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Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 13 luglio 2017 n.731 RAVENNA&DINTORNI

dal 18 frutta, verdura e prodotti del territorio

LUGLIO

Via dell’Aida, 13 RAVENNA Tel. 328 9553088

SENZA FRENI CINQUE MORTI SULL’ASFALTO IN SETTE GIORNI: IL PUNTO SULLA PERICOLOSITÀ DELLE STRADE IN TRIBUNALE

a pagina 5

Assolta l’infermiera accusata di omicidio La sentenza di appello ribalta l’ergastolo di primo grado: Daniela Poggiali è libera

INSERTO DA CONSERVARE NELLE PAGINE CENTRALI

POLITICA

a pagina 12

Il Comune vuole vietare i simboli fascisti

POLEMICHE

da pagina 6

a pagina 12

Scintille tra Ravennantica e la Pigna ECONOMIA

a pagina 13

Sondaggi per capire i gusti dei turisti SPETTACOLO

+39 349 7876601 larcobalenodiflo@gmail.com

a pagina 15

L’arena delle balle di paglia si fa felliniana larcobalenodiflo

MUSICA

a pagina 16

Al via la nuova edizione di Spiagge Soul

INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO, CONDIZIONAMENTO, ENERGIE RINNOVABILI E RIPARAZIONI IDRAULICHE

NUOVA

SEDE

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ISSN 2498-9495

OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Il sindaco che pianta alberi

di Gianluca Costantini

Scoop: le vacanze dei nostri politici

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di Fausto Piazza

di Moldenke

Da due settimane, la mattina quando esco di casa per andare al lavoro, sono tormentato dal rumore stridulo delle seghe a motore che stanno “ripulendo” il mio quartiere da decine e decine di “cadaveri arborei”. Abito in Darsena e – fra via Trieste, via Gulli e la via Canale Molinetto – la tempesta perfetta di fine giugno a decimato varie specie di alberi. Ha incrinato la bellezza del colore verde e ci ha privato di tanta ombra confortevole. E ora certi orizzonti nella mia parte di città (che non è proprio un quartiere “modello”) mi sembrano più squallidi e desolati.

Per questo mi piacerebbe avere un sindaco e un assessore all'ambiente che “piantano alberi” per noi cittadini di oggi e per quelli che verranno domani... Un po’ come Elzéard Bouffier, il personaggio del celebre racconto di Jean Giono. Sarebbe bello che piantassaro un nuovo albero per ogni fusto stroncato, anzi due. Lì dov’è venuto a mancare, ma anche altrove. Qualcuno mi ha detto che in fondo la natura ha fatto il suo corso, abbattendo alberi malati ed essenze poco o mal radicate nel territorio. Sì, forse sarebbe opportuno piantare alberi originari del nostro paesaggio, oppure capaci di adattarsi, di essere resilienti alle malattie e così saldarsi verso il futuro.

A una cara amica, esperta e appassionata di “creature verdi”, ho chiesto un elenco di alberi “autoctoni“ o ben integrabili nella terra di qui (forse è solo un’opinione ma mi convince): farnia, roverella, carpino, frassino, bagolaro spaccasassi, leccio, tiglio, acero montano e platanoide, orniello, e poi i “meticci”, tiglio americano, ginko biloba, magnolia... Mi ha raccontato anche delle siepi e arbusti frangivento, che un tempo i contadini piantavano per attenuare gli effetti delle tempeste e che ora non pianta quasi più nessuno, né in campagna né in aree verdi urbane. E dell’abbandono – se non proprio della strategica eliminazione – delle splendide alberature lungo certe strade secondarie del forese, per “ragioni di sicurezza” della circolazione motorizzata.

Di strade carrabili, che peraltro generano buche, ne abbiamo già abbastanza. Al massimo si costruiscano delle nuove piste ciclopedonali, se possibile circondate dal verde. Non sono mai stato un ambientalista fanatico, ho sempre pensato a un equilibrio e ad una convivenza fra artificio e natura che non generasse conflitti troppo aspri, ma di fronte alla cementificazione dissenata (e pure diseconomica) e alla devastazione delle campagne (con le colture intensive) prodotta negli ultimi decenni, ora mi schiero dalla parte degli alberi e dell’incolto.

Anche se addomesticato.

Con questo caldo, è davvero arrivato per tutti il tempo delle vacanze, compresi i nostri politici e amministratori cittadini, che immagino tutti voi lettori non vediate l’ora di sapere come trascorreranno le agognate ferie. Ecco allora per voi uno scoop degno di “Chi” o “Novella Duemila”...

L’assessore regionale Andrea Corsini andrà naturalmente a Ibiza in ricordo dei vecchi tempi e poi a però casa a fare giardinaggio e portare due vassoi a qualche festa dell’Unità che – tra un viaggio con la Merkel, un sopralluogo alla notte rosa e un accordo stretto ad Amsterdam – ogni tanto bisognerà pure lavorare.

L’ex sindaco, ex senatore, appena nominato nel Cda di RavennAntica, Vidmer Mercatali se la spassa nella sua casa a Marinara che sarà anche una figata, come dice lui, ma di altri compagni, da queste parti non se ne vedono e lui non sa cosa fare tutto il giorno L’ex presidente della Regione ora commissario alla ricostruzione per il terremoto del centro Italia, in vacanza a Marina di Ravenna, è inseguito dai bambini di mezza spiaggia che gli chiedono di ricostruire i loro castelli di sabbia. Chissà che non sia un inizio.

Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale in vacanza con Giangi Baroncini e famiglie in un bungalow a San Pietro in Campiano, per far sentire la sua presenza nel forese, cerca di convincere l'assessore passato nelle file di Bersani a tornare nel Pd, «che sennò chi organizza la Festa dell'Unità».

L’ex assessore, ex coordinatore Ravenna 2019, oggi dipendente regionale Alberto Cassani si ferma a Punta Marina perché non è riuscito ad attaccare due settimane e da lunedì si ritorna in treno a Bologna.

Intanto anche la sua Project manager dopo mesi di duro lavoro in giro per il mondo è riuscita a trovare un lavoro più bazza del suo, vincendo addirittura un concorso, ed è ora Dirigente Promozione Territoriale, Comunicazione e Governance della Bassa Romagna, sticazzi! E Conselice non sarà più come prima.

L’ex sindaco Fabrizio Matteucci continua il trenino in un albergo di Andalo con in consolle dj Aniceto, offrendo il prossimo giro a tutti, «che paga l'Anci».

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

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RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

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SOCIETÀ

BENI CULTURALI/1

SPIRITUALITÀ

L’archeologia sul grande schermo

IL

SECONDO FIGLIO DI DIO SECONDO SIMONE CRISTICCHI

Per la rassegna estiva “I mercoledì del Chiostro” al Chiostro dell’ex Convento Cappuccini (ora Fraternità San Damiano) in via Oberdan 6 a Ravenna, è atteso venerdì 14 luglio alle 21 Simone Cristicchi. Il musicista, autore e attore presenterà nella serata il suo romanzo edito da Mondadori Il secondo figlio di Dio , sulla storia David Lazzaretti, noto anche come “Il Cristo dell’Amiata” l’ultimo eretico, la storia di un visionario che attraversa l’Ottoceno inseguendo la sua idea di fede, fino alla morte. Da questa vicenda Cristicchi ha anche tratto uno spettacolo teatrale che è stato a lungo in tournée.

Torna il festival del cinema all’Antico porto di Classe dal 18 al 20 BENI CULTURALI/2 TEODORICO AL TRAMONTO CON I RACCONTI DEI VISITATORI Tutti i mercoledì sera di luglio e agosto (tranne il 26 luglio), al Mausoleo di Teodorico si svolgerà un ciclo di visite guidate speciali, arricchite dai ricordi evocati nei partecipanti.

Immersi in una rinnovata illuminazione notturna, i visitatori potranno raccontare e condividere i loro ricordi, le emozioni, le immagini e gli studi legati al Mausoleo, valorizzandone in prima persona il ruolo eminente di monumento Patrimonio dell'Umanità. Al termine della rassegna, i racconti e le immagini saranno raccolti in una piccola pubblicazione che verrà regalata a tutti i partecipanti. Dalle ore 20 alle 23 (chiusura biglietteria e ultimo accesso ore 22.30).

Incontro e visita a partire dalle 20.30.

La seconda edizione del Festival internazionale del Cinema archeologico di Ravenna - Premio “Olivo Fioravanti”, organizzata dal 18 al 20 luglio all’Antico Porto di Classe da Fondazione RavennAntica e Archeologia Viva, presenta una serie di film che, attraversando i secoli, spaziano nelle molte civiltà di cui il Mediterraneo è stato culla e bacino di diffusione. La rassegna dei documentari, selezionati da Dario Di Blasi inizia con un film sugli scavi italiani a Cirene: la sterminata metropoli greca ci è mostrata in uno dei momenti migliori della sua storia moderna, oggetto di aprofondite campagne di scavo e restauro dirette dal compiato professor Mario Lunidell’Università di Urbino. Segue un film su due mari “vicini”: il Tirreno e l’Adriatico nel momento dei traffici e delle contese talassocratiche che videro coinvolti Etruschi, Fenici e Greci. Il secondo giorno della rassegna ravennate ci presenta invece due momenti distanti fra loro: si passa infatti dalle “Cose di donne” che confronta la vita di diverse donne siciliane, ciascuna con la propria storia, ma in realtà frammenti di un’unica storia, che porta con sé un’eredità comune, quella della Sicilia, al “caso Pompei” con la ricostruzione virtuale di una delle domus più famose conservateci dalle ceneri del Vesuvio, la Casa di Giulio Polibio. Infine due capolavori della cinematografia archeologica: un documentario sulla scoperta del tempio di Amenophis III, sulla sponda occidentale di Luxor, e una esuberante presentazione della moschea del Venerdì a Isfahan. Il Festival di Ravenna si conclude la sera del 20 luglio con l’attribuzione del Premio “Olivo Fioravanti”, dedicato alla memoria del noto avvocato del foro di Vicenza, grande appassionato di archeologia insieme alla moglie Santina Grotto sostenitrice della manifestazione. Nelle tre serate del Festival intervengono altrettanti personaggi legati al mondo dell’archeologia e dell’arte: martedì 18 luglio Giuliano Volpe, presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali, in compagnia di Piero Pruneti, Direttore di Archeologia Viva, presenterà “Un patrimonio italiano. Beni culturali, paesaggi e cittadini; mercoledì 19 luglio l’archeologa Marisa Ranieri Panetta racconterà il suo ultimo libro Messalina e la Roma imperiale dei suoi tempi (Salani), infine giovedì 20 luglio il giornalista Fabio Isman, presenterà “L’Italia dell’arte venduta. Collezioni disperse, capolavori fuggiti (Il Mulino). Ogni serata inizia alle 19 con visita guidata con incursioni musicali e aperitivo (10 euro a persona), alle 21 conversazione con l’autore e alle 21.30 inizio proiezioni (gli incontri e le proiezioni sono a ingresso gratuito).

DONNE

A METÀ IN VISIONE ALLE

E SFILATE DI MODA

Week end di sport e moda a Cervia e Milano Marittima. Oltre al “Vip Master Tennis” giunto alla 27^ edizione, il singolare torneo di tennis fra personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, della televisione, della cultura e della stampa, sabato 15 partirà anche la “Bobo Summer Cup” che si concluderà il 30 luglio, con Bobo Vieri e tanti protagonisti del calcio internazionale che si sfideranno a foot volley. Domenica 16 a Milano Marittima si terrà sfilata di moda “ArtInFashion” con i migliori marchi della moda italiana e le migliori proposte Winter 2017.L’evento si svolge alle 21, nel salotto di viale Gramsci a Milano Marittima ed è organizzato dalla Confartigianato della Provincia di Ravenna in collaborazione con Confartigianato Nazionale.

CAPPUCCINE

DI

BAGNACAVALLO

Venerdì 14 luglio alle 21, al chiostro delle Cappuccine a Bagnacavallo, ultimo appuntamento della rassegna estiva organizzata dall’associazione “Demetra donne in aiuto” con il documentario Donne a metà di Mariano Tomatis, sul tema dell’illusionismo e del corpo della donna.

CENA

E FESTA SENEGALESE PER

TAKKU LIGEY

Lunedì 17 luglio alle 20, al Cisim di Lido Adriano, Festa per tutta la famiglia Taakusan Senegal, Cena senegalese e Gran Sabar per sostenere le attività di cooperazione internazionale dell’Associazione Takku Ligey. Quota di partecipazione: 20 euro. Prenotazioni: 333 7436854.

SPORT INAUGURA

LA TORRA D ’ARRAMPICATA PIÙ ALTA D ’ITALIA , IN VIA VICOLI

Con i suoi 32 metri di altezza, seconda la società sportiva che ha fatto l’allestimento, è la torre di arrampicata più alta d’Italia. Si trova a Ravenna in via Vicoli 78, nella campagna a ridosso della statale Adriatica e verrà inaugurata il 14 luglio alle 18. A marzo avevamo riportato su www.ravennaedintorni.it, la notizia della delibera della giunta comunale che dava in concessione una ex torre piezometrica alla società Gravity Fighters. All’inaugurazione, oltre ai fondatori della società, sono attesi il sindaco di Ravenna e l’assessore allo sport: «La struttura sarà idonea per chiunque volesse avvicinarsi alla pratica dell’arrampicata sportiva. Inoltre è ottima anche per chi volesse utilizzarla come campo prove per gli addetti ai lavoratori su Fune o che operano in spazi confinati».

CERVIA/2

CERVIA/1 VIP MASTER, BOBO SUMMER CAMP TRA CERVIA E MILANO MARITTIMA

AGENDA

NEK IN CONCERTO IN PIAZZA CON “UNICI ” Sabato 15 luglio in piazza Garibaldi a Cervia si terrà il concerto di Nek "Unici in tour". Il concerto metterà al centro dell'attenzione i brani di “Unici”, album di grande successo che dà il titolo al tour e al primo singolo; non mancherà “Differente”, altro singolo estratto da questo disco, insieme ad altri brani del vasto repertorio del cantautore di Sassuolo.

SOCIETÀ

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TRIBUNALE

Dal carcere a vita alla libertà: l’infermiera non ha ucciso in corsia

LA CONVOCAZIONE

La sentenza di appello assolve la 45enne

AUDIZIONE

DAVANTI AL PRESIDENTE DEL COLLEGIO INFERMIERI

Daniela Poggiali condannata all’ergastolo in primo grado. Decisiva una super perizia Sulla base degli esami dei periti, a partire dall’autopsia per arrivare alle analisi approfondite su determinati campioni, non si possono escludere le cause naturali per spiegare il decesso della paziente e allora di riflesso non si può affermare con certezza che sia stato un omicidio. In buona sostanza sta in questo ragionamento, sintesi della super perizia di tre medici incaricati dal tribunale di Bologna, i motivi dell’assoluzione in appello di Daniela Poggiali, la 45enne ex infermiera dell’ospedale di Lugo che a marzo del 2016 era stata condannata in primo grado all’ergastolo per l’omicidio della 78enne Rosa Calderoni di Russi, morta l’8 aprile 2014 mentre era ricoverata nel suo reparto.

Secondo l’accusa la donna aveva agito iniettando una dose massiccia di potassio, mentre era rimasta sola nella stanza dell’anziana. Nessun testimone oculare della presunta somministrazione. Un processo basato sulle perizie dei consulenti che sostenevano concentrazioni di potassio compatibili con il gesto volontario della Poggiali e sui calcoli statistici che restituivano un aumento dei decessi nei turni dell’infermiera. Sfortuna, l’aveva chiamata lei in aula durante l’interrogatorio a Ravenna.

Un processo indiziario che in appello ha avuto una svolta dettata da una perizia. Quella voluta dalla corte

per chiarire le cause del decesso accogliendo la richiesta della difesa, quella che non aveva chiesto la difesa in primo grado.

«Non è stato un omicidio, non c’è stata una iniezione letale di potassio: Rosa Calderoni è morta per cause naturali e Daniela Poggiali è finita a processo per un contagio collettivo di pregiudizi ma ora è una donna libera dopo l’ergastolo di primo grado». L’avvocato Lorenzo Valgimigli traduce così la formula “il fatto non sussiste” con cui è arrivata l’assoluzione il 7 luglio a Bologna.

La lettura del dispositivo di assoluzione ha reso immediatamente esecutiva la scarcerazione: la prima sera da donna libera l’ha trascorsa prendendo un gelato con il fidanzato Luigi Conficconi e poi andando a ballare a una festa nel Lughese. Ma la notte è stata insomme, come ha poi raccontato l’avvocato.

La perizia medico-legale richiesta dai giudici d’appello e depositata a fine giugno aveva aperto uno spiraglio importante a favore della difesa: «Prima di tutto ci tengo a ricordare che parliamo di una perizia disposta dalla corte accogliendo una nostra istanza. Dopo averla letta le speranze sinceramente c’erano ma fino alla lettura del dispositivo era difficile potersi sentire sicuri». La perizia in buona sostanza afferma che non

è imputabile con certezza la morte a cause esterne: «In primo grado è mancato l’approfondimento scientifico, il giudice ha deciso di fare il perito dei periti senza avvalersi di una consulenza super partes ma decidendo sulla scorta di quanto fornito dalle parti. Al primo vaglio terzo e imparziale è arrivato un parere importante. Voglio ringraziare gli straordinari professonisti che hanno collaborato con noi permettendoci di costruire un’istanza che ha portato la corte ad approfondire».

Quasi tre anni di carcere, una reputazione schiacciata da un’accusa pesantissima, una vita stravolta in tutto e ora una sentenza di assoluzione. Il ritorno alla vita normale è ora il passo più complesso: «La libertà tanto agognata non sarà facile da affrontare ora – conclude Valgimigli –. Ma Daniela è una donna di Giovecca e le donne di Giovecca sono abituate a soffrire, discendenti di quelle donne che subirono un pesante martirio durante la guerra di Resistenza. Daniela ha dimostrato di saper reggere la pressione con una forza di carattere del tutto inusuale, una fierezza femminile che da molti è stata interpretata a suo danno. Le servirà tempo ora ma può contare sugli affetti dei suoi cari che non sono mai mancati».

Andrea Alberizia

Il collegio degli infermieri della provincia di Ravenna convocherà in tempi celeri Daniela Poggiali «per verificare la sussistenza di fatti suscettibili di valutazione in sede disciplinare». Lo rende noto la direzione dell’Ipasvi con una nota scritta.

La convocazione è la ripresa del procedimento che era stato avviato a ottobre del 2014 quando Poggiali venne convocata per un’audizione in cui affrontare la questione delle foto scattate in pose di scherno accanto a una paziente di 102 anni appena deceduta, circostanza che le costò il licenziamento dall’Ausl ormai già passato in giudicato. L’audizione non ebbe mai luogo perché arrivò l’arresto per custodia cautelare e da allora Poggiali non è più uscita dal carcere fino al 7 luglio.

Il collegio infermieri fa sapere che «è necessario attendere le motivazioni della sentenza per potersi meglio esprimere sulla vicenda, è necessario attendere la conclusione dei procedimenti penali a carico della signora Poggiali per poter verificare la possibilità stessa dell’azione disciplinare mentre nel corso di procedimenti civili che hanno avuto come protagonista la signora Poggiali sono, invece, emersi possibili profili di interesse disciplinare».

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PRIMO PIANO

ALLA GUIDA/1

Mille vittime sulle strade in 16 anni Le statistiche provinciali: tra le 10.30 e le 12.30 gli incidenti di maggior gravità Nel 2016 sulle strade ravennati sono morte 35 persone. Il dato è in calo: dal 2001 ad oggi la mortalità sull'asfalto si è ridotta di oltre un terzo.

Quell'anno, riportano le statistiche della Provincia, si contarono 116 decessi in strada ma il record - almeno in questo lasso di tempo - è stato nel 2004, quando si arrivò a quota 118. Poi la sicurezza di strade e auto è aumentata, così nel 2016 si è riusciti a scendere ai 35 morti, contro i 38 del 2015 e i 51 che ancora si registravano nel 2012. La triste contabilità riporta che in 16 anni sulle arterie stradali della provincia hanno perso la vita in 1.077, in media più di 67 ogni anno.

Il numero degli incidenti Il mese scorso la prefettura ha lanciato l'allarme: gli incidenti totali sono in aumento. Le forze di polizia ne hanno rilevati circa 2.700 nel 2016. Dodici mesi prima il dato si era fermato a 2.400. Secondo l'osservatorio provinciale, però, calano gli incidenti con feriti. Sono stati 1.655 contro i 1.756 del 2015. Nel 2011 erano 1.926. Di conseguenza sono in flessione anche le persone portate al pronto soccorso con lesioni: 2.252 nell'ultimo anno, il sette percento in meno rispetto al 2015 (erano 2.410) con una flessione del 18 percento in cinque anni.

Stando ai numeri, insomma, la sicurezza stradale è in miglioramento ma restano lontani gli obiettivi fissati a livello europeo secondo i quali i morti in strada del 2011 (quando a Ravenna furono 43) entro il 2020 andrebbero dimezzati. Nel 2016 il decremento è stato del 19 percento, un dato ancora molto lontano dall'obiettivo.

Giorni e ore degli incidenti Andando a dividere i sinistri per i giorni in cui si sono verificati, si nota un incremento dell'incidentalità il venerdì (259 scontri) e soprattutto il sabato (270) che - si legge nella relazione della provincia - «ritorna ad essere il giorno con la maggior concentrazione degli incidenti». È tuttavia la domenica il giorno

LA SETTIMANA NERA CINQUE MOTOCICLISTI DECEDUTI IN SETTE GIORNI. ARRESTATI DUE AUTOMOBILISTI

Il bilancio degli incidenti sulle strade ravennati nella prima decade di luglio è drammatico. Il conteggio parla di cinque motociclisti morti in meno di una settimana. L’evento più tragico è quello accaduto il 2 luglio. In via Ravegnana, all’altezza di Longana, lo scontro frontale fra due motociclette ha causato il decesso di tre persone. I due conducenti, il 34enne Luigi Ferraioli e il 44enne Christian Casadio, sono morti sul posto. In ospedale poche ore dopo è morta la 42enne Marcella Barbieri che sedeva sulla moto del compagno Christian. La coppia viveva a Roncalceci e stava rientrando a casa dopo una domenica al mare, il trentenne viveva a Ravenna. Una delle due motociclette avrebbe invaso la corsia opposta in una semicurva scontrandosi con l’altra. Gli altri due morti invece risalgono a sabato 8 luglio, in due incidenti distinti. A Belricetto di Lugo è morta la 25enne romena Oana Petrescu, passeggera di una motocicletta condotta da un 43enne e finita fuori strada dopo uno scontro con una vettura che viaggiava nella stessa direzione. A Castiglione di Ravenna è invece morto il 48enne Claudio Fanelli dopo un impatto frontale con una vettura. I conducenti delle due vetture coinvolte sono usciti illesi e sono stati arrestati: il primo perché si è allontanato senza prestare soccorso ed è risultato positivo all’alcoltest, il secondo invece è risultato positivo ai cannabinoidi.

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più triste: dieci i morti sulle strade. In questo dato rientrano anche gli scontri avvenuti di notte, al ritorno dai locali. Accorpando i dati del weekend, si nota come negli ultimi due giorni della settimana nel 2016 siano morte 16 persone. Quasi la metà del totale. Non è però la notte il momento peggiore. Le ore di punta sono ancora quelle più pericolose per la banale considerazione che ci sono più auto in strada. Ecco quindi che «la punta di massima incidentalità si registrano attorno alle 18» quando «si cumulano gli effetti dell'aumento della circolazione» con la stanchezza, lo stress e la riduzione della luce. Le morti, invece, si concentrano tra le 10.30 e le 12.30 perché si combinano due fattori: chi va «a prendere gli alunni al rientro dalle scuole» e la «più alta concentrazione di persone occupate per spostamento di lavoro».

Il tipo di incidenti e i mezzi Gli incidenti peggiori sono quelli frontali o frontali-laterali. Con questa dinamica sono morte 17 persone e 946 sono rimaste ferite. Spesso sottovalutati, i tamponamenti occupano invece una parte rilevante del bilancio dei morti in strada (sei) e anche dei feriti (539). Sei morti anche in seguito all'uscita di strada (223 feriti). L'auto contro ostacolo fisso (ad esempio un albero o un muro) è costata la vita a tre persone. I morti dovuti ad un investimetno sono stati due. Uno solo dei 35 decessi del 2016 è dovuto ad uno scontro laterale. Per quanto riguarda i veicoli, la più pericolosa resta l'auto (18 vittime) seguita dalla bicicletta (nove). La passione per moto e scooter è costata la vita a cinque persone. Due i pedoni uccisi. Sulle strade della provincia è morto un camionista.

Età e sesso Nessun minorenne lo scorso anno è morto a causa di un incidente stradale ma 183 sono rimasti feriti. L'altro lato della piramide demografica si conferma invece il più fragile: 15 ultrasessantacinquenni hanno perso la vita in strada e 412 sono rimasti feriti. Altri tredici morti avevano tra i 40 e i 64 anni (831 i feriti). Sette, infine, i giovani tra i 18 e i 39 anni, con 825 persone che hanno riportato lesioni. Ventinove le vittime di sesso maschile, sei le donne.

Alessandro Montanari

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PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

7 ALLA GUIDA/2

Incidente mortale, a processo la manutenzione Nel 2015 un motociclista perse la vita, accusa di omicidio colposo per il responsabile della ditta Se l’asfalto di quel tratto di strada avesse avuto una manutenzione migliore o se almeno fosse stata disposta una segnaletica per la presenza di buche e avvallamenti forse il motociclista non sarebbe caduto e non sarebbe morto.

Di questo è convinta la procura di Ravenna: per l’incidente costato la vita al 44enne Andrea Strani, il 22 maggio del 2015 in via Naviglio all’altezza del distributore Q8, il prossimo ottobre comincerà il processo per omicidio colposo a carico del legale rappresentante all’epoca dei fatti della società Sistema 3, esecutrice del contratto di appalto 2014-2018. Alla sbarra andrà Stefano Errani, 43enne di Mezzano.

Sistema 3 è il soggetto incaricato dei lavori dai vincitori dell’appalto comunale, il consorzio Cooperative Costruzioni e il consorzio Ciro Menotti. In un primo momento – come ricorda anche Il Resto del Carlino che riportava la notizia – erano stati indagati anche i rispettivi legali rappresentanti ma per loro è arrivata l’archiviazione.

Quel pomeriggio di due anni fa pioveva.

Strani era in sella a una motocicletta e viaggiava in direzione di via Canalazzo quando è caduto finendo nella corsia opposta e scontrandosi contro un furgone che procedeva a velocità entro i limiti e non ha potuto evitare l’impatto (la posizione del conducente è stata infatti subito archiviata). La perizia del consulente del pubblico ministero riscontra tracce di frenata che partono prima di un avvallamento e la mancanza di adeguata segnaletica che comunicasse il pericolo per le condizioni del manto stradale.

Tra gli elementi presi in esame nell’udienza preliminare ci sono anche due segnalazioni inviate da cittadini al Comune tramite l’apposito servizio online, una il 13 aprile e una poche ore dopo l’incidente, indicando le condizioni scadenti di via Naviglio. Ma al 13 di aprile risale anche l’ultimo intervento di manutenzione al tratto di strada dell’incidente. Insomma, poco

L’incidente del 22 maggio 2015 in via Naviglio a Ravenna in cui morì il 44enne Andrea Strani. Per la procura tra le cause della caduta del motociclista anche le condizioni inadeguate della strada

più di un mese prima erano intervenuti i tecnici eppure la condizione della strada per il perito dell’accusa non era in condizioni ottimali.

La difesa di Errani (avvocato Ermanno Cicognani) sostiene che manchi la certezza per attribuire alle condizioni della strada la causa della perdita di controllo del motociclista e secondo la consulenza di parte la sbandata sarebbe iniziata in un punto in cui le condizioni del fondo erano ancora buone.

Che la condizione della strada non fosse

impeccabile lo dimostrò in maniera esplicita anche una circostanza particolare: un paio di giorni dopo il dramma venne stesa una toppa di asfalto sopra una buca in quel tratto.

Questo non significa che la buca sia causa della caduta. Verrà stabilito in aula. Dove in buona sostanza si andrà a discutere se l’omissione per l’imputato fu quella di non svolgere una manutenzione efficace o solamente quella di non aver posizionato una segnaletica in tempo. (and.a.)

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VIA ROMEA SUD Nel 2014 la tragedia del piccolo Gionatan a Ponte Nuovo Sono passati poco più di tre anni dal 22 giugno del 2014. Quel giorno in via Romea Sud a Ponte Nuovo un’auto investì un bimbo di tre anni, Gionatan Lasorsa, uccidendolo sul colpo e dandosi alla fuga. Il bimbo venne falciato sulle strisce mentre attraversava da solo lasciando la madre per raggiungere il padre e il fratellino che erano sull’altro lato. Le indagini della polizia, con l’ausilio di testimonianze e telecamere nelle strade circostanti, permisero di individuare la vettura pirata a il suo conducente nell’arco di 48 ore. Gli investigatori trovarono l’auto, una Mercedes Clk, lavata di fresco. Il conducente, il 38enne camionista bulgaro Dimitrov Krasimir Denchev domiciliato a Lido Adriano, risultò positivo ai test sulla presenza di alcol nel sangue. L’uomo ha patteggiato due anni, nove mesi e dieci giorni di carcere e 400 euro di ammenda per omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebrezza. Il gip gli ha anche inflitto sette anni e mezzo di sospensione patente, il massimo.

Sul fronte civile invece la questione è ancora in fase di definizione.

L’assicurazione dell’automobilista sostiene che il piccolo non dovesse attraversare da solo e all’improvviso.

Finora riconosciuta una provvisionale di 125mila euro.

Quell’episodio e l’eco suscitato nell’opinione pubblica, furono tra i motivi che accelerarono la velocità degli interventi per la messa in sicurezza del tratto di strada.

RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

PRIMO PIANO

8 L’OPPOSIZIONE

CERVIA

Il consigliere comunale Alberghini: «Serve un piano traffico per accesso e uscita dai lidi ravennati» «Uno spettacolo ed una opportunità cosi importante per Ravenna come le Frecce Tricolori non merita un’organizzazione dilettantistica per il piano traffico come quella immancabilmente evidenziata il 9 luglio». Lo afferma il consigliere comunale di opposizione Massimiliano Alberghini. «Difficoltà per raggiungere la destinazione, strade completamente bloccate in ambo i sensi di marcia per ore alla fine della manifestazione. L’amministrazione comunale ha ben pensato di assumersi una paternità dell’evento che non ha, dimenticandosi invece di concentrarsi sull’organizzazione della viabilità, fatto tutt'altro che trascurabile». Una situazione di caos vissuta da molti ravennati che avrebbe reso complesso anche eventuali interventi di emergenza. «A Modena per il concerto di Vasco Rossi il piano organizzativo ha permesso l’uscita di oltre 250.000 persone in tempi rapidi, mentre a Ravenna i problemi di viabilità si ripresentano immancabili ad ogni occasione importante e anche nella ordinarietà. È giunto il momento di pensare seriamente ad un piano traffico che permetta l’entrata e l’uscita da nostri lidi in maniera quanto meno decorosa. È giunto il momento di parlare meno e agire di più. Era già chiaro fin dalla giornata di sabato che l’organizzazione della viabilità era ampiamente insufficiente e inadeguata. Come possiamo pensare di fare un salto di qualità e attrarre turisti se non siamo in grado di gestirne le conseguenze?».

UNA

PEDALATA APERTA A TUTTI PER RIFLETTERE SUI RISCHI IN STRADA

Per far riflettere sulla necessità di comportamenti prudenti da parte di chi guida e per migliorare la sicurezza sulle strade, il 20 luglio si svolgerà una pedalata ciclo-turistica organizzata dall'assessorato Sicurezza e Polizia Municipale del Comune di Cervia in collaborazione con l’Osservatorio per la Sicurezza Stradale della Regione Emilia-Romagna.

L'iniziativa consiste in una pedalata aperta a tutti i cittadini e turisti: ritrovo alle 18 con partenza alle 18.30 dalla torre San Michele di Cervia con arrivo nella località di Savio dove è in atto l'iniziativa "Savio in festa e in sicurezza".

II percorso risulta articolato con partenza da piazzale Maffei per Savio passando da via Sauro, via Di Vittorio, via Stazzone, rotonda 1 Maggio, via Nullo Baldini e poi ritorno. La manifestazione sarà scortata dalla polizia municipale e dai volontari della Croce rossa. II ritorno è previsto per le 20 circa.

ALLA GUIDA/3 EDUCAZIONE STRADALE CINQUEMILA

STUDENTI A LEZIONE CON I VIGILI

Più di cinquemila studenti, dalle scuole materne alle superiori, hanno incontrato le divise della polizia municipale in aula durante l’anno scolastico appena concluso per lezioni e iniziative dedicate all’educazione stradale. «A Ravenna è una prassi consolidata da anni e continuerà anche con il mio arrivo – afferma Andrea Giacomini, al vertice del comando da pochi giorni –.

Rivolgersi ai più giovani è il bacino di utenti dove l’investimento può essere più proficuo perché parliamo di persone che salvo gli ultimi anni di superiori devono ancora approcciarsi alla guida». Nel dettaglio l’attività di quest’anno ha riguardato 23 classi di classi di nove scuole dell’infanzia per un totale di 548 bambini; 111 classi in 14 scuole elementari per 2.726 alunni; 7 scuole con 73 classi e 1.825 studenti alle medie e 252 studenti di 11 classi di tre istituti superiori. «Ovviamente in base al pubblico a cui ci rivolgiamo vengono presentati interventi specifici che hanno il supporto del personale didattico. Con i bimbi delle materne si fanno dei giochi, con immagini e momenti ludici, per trasmettere i primi messaggi e i primi concetti basilari. Alle elementari ad esempio facciamo un cruciverba con i temi della sicurezza stradale. Alle medie invece mettiamo in campo il simulatore di guida e facciamo provare ai ragazzi un occhiale che replica le condizioni dello stato di ebbrezza. Alle superiori si parla di etilometro. E facciamo anche delle uscite in cui gli studenti possono vedere le pattuglie in servizio».

«Il vero pericolo è il telefonino» Il comandante della polizia municipale e i comportamenti più scorretti al volante

Uno degli stand informativi della polizia municipale di Ravenna. Nel riquadtro il comandante Andrea Giacomini

LAVORI PUBBLICI

Un piano per i danni delle radici alle strade Il Comune mette a bilancio un milione di euro all’anno per manutenzione dedicata Tra le problematiche maggiori per gli utenti delle strade ravennati, soprattutto quelli a due ruote, c’è la devastazione dell’asfalto a causa delle radici di certi alberi, in particolare pini e pioppi. La questione sta assumendo proporzioni consistenti soprattutto sui lidi e il Comune corre ai ripari: la giunta ha recentemente approvato l’introduzione nel bilancio degli investimenti di un budget di un milione di euro all’anno da destinare esclusivamente a interventi di manutenzione per danni da radici. «Finora ci siamo mossi con iniziative singole – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Fagnani – mentre con questa decisione diventa un piano programmato. Anno per anno faremo l’elenco delle priorità che quasi certamente cominceranno dalla costa».

Per avere il totale della spesa di Palazzo Merlato

per la manutenzione della rete viaria vanno conteggiati i due milioni del fondo che viene utilizzato anche per le urgenze e i quattro milioni del contratto annuale con la società Sistema 3 per marciapiedi e strade.

Nel quadro complessivo dei cantieri per migliorare la sicurezza stradale vanno inserite le opere in corso in via Pascoli (dal 15 settembre riaperta al traffico) e nel 2018 in viale Oriani su cui pende anche un esposto in procura per la scarsa sicurezza.

Per l’utenza più debole, pedoni e ciclisti, sono in programma alcuni interventi. È stato avviato l’iter per il secondo stralcio della ciclabile tra Ponte Nuovo e Madonna dell’Albero: in tutto 1,2 km illuminati che costeranno 800mila euro. In questi giorni si sta intervenendo in viale Randi e circon-

vallazione Canale Molinetto per la realizzazione delle cosiddette strisce pedonali intelligenti: sensori a bordo strada rilevano la presenza di pedoni per mostrare un segnale luminoso nei due sensi di marcia e illuminare l’attraversamento. Stesso intervento a settembre verrà fatto in viale Le Corbusier e viale Saragat. Già affidati i lavori da 1,2 milioni per rifare via delle Americhe a Punta Marina con tanto di pista ciclabile.

Entro il 2019 dovranno essere appaltati i lavori da Anas per la sistemazione della Classicana potendo contare su 20 milioni di euro stanziati dal Cipe. Mentre il Comune è al lavoro sui tavoli romani per fare in modo che la stessa Anas completi prima possibile il 20 percento di opere che mancano alla rotonda tra Ravegnana e Adriatica.

Andrea Alberizia

Il bisogno di essere sempre online, sui social network o in chat, sta espandendo i confini dei territori in cui si utilizzano i telefonini e l’abitacolo dell’auto è ormai territorio franco dove si consulta lo schermo con frequenza sempre maggiore aumentano i rischi per la sicurezza stradale. È il riassunto della riflessione fatta dal comandante della polizia municipale di Ravenna, Andrea Giacomini, a proposito dei comportamenti alla guida. «Una volta chi usava il telefonino alla guida lo faceva per le chiamate mentre ora lo fa sempre più spesso per mantenersi connesso a internet. Aumentano i pericoli». Il dirigente comunale, entrato in carica l’8 luglio, non ha dubbi nell’indicare il cellulare come il pericolo pubblico numero uno per le strade: «È una constatazione dettata dall’esperienza più che dai riscontri statistici perché l’uso del telefonino alla guida non è di facile contestazione e si presta a ricorsi. Per il guidatore è fin troppo facile sostere che stava solo spostando l’apparecchio e non lo stava usando».

Mettere in buca i trasgressori richiede servizi specifici ben articolati, pattuglie in borghese con dispositivi video per filmare gli automobilisti: «Un dispendio di risorse importante ma anche necessario per arginare il fenomeno». La pericolosità degli smartphone porta il comandante a fare una previsione forte: «Non mi stupirei se entro qualche anno il codice della strada mettesse l’uso del telefonino al pari delle droghe e dell’alcol».

Qualche esempio incoraggiante dal passato non basta a infondere ottimismo: «Se negli anni Ottanta qualcuno avesse detto che saremmo arrivati a guidare tutti con la cintura sarebbe sembrato impossibile. E invece oggi quelle infrazioni sono quasi azzerate. Perché sono facile da contestare e perché il cicalino che suona nelle auto è stato un deterrente importante».

In tema di repressione delle condotte criminali al volante ora è stato introdotto il reato di omicidio stradale: «Chi guida ubriaco o usando il telefonino è convinto che non gli accadrà nulla, non è consapevole di cosa sta rischiando perciò l’introduzione di questo reato difficilmente avrà un effetto deterrente su queste persone. Credo che invece potrà averlo sul lungo periodo nei confronti di chi in passato avrebbe reiterato la condotta: l’esperienza dell’arresto o della detenzione carceraria forse tratterrà qualcuno in più dal ripetere l’errore una seconda volta. E in ogni caso dimostra che lo Stato risponde con mezzi concreti a quel senso di frustrazione dei parenti della vittima. Non avranno mai più il loro congiunto ma potranno vedere che c’è uno Stato che usa misure severe». (and.a.)

PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

9 CENTRO STORICO

ALLA GUIDA/4

PRI: «SPEGNERE SIRIO

«Se l’auto sbanda è utile il freno a mano»

PER SEI MESI »

I consiglieri comunali del Pri, Giannantonio Mingozzi e Chiara Francesconi, propongono di spegnere per i prossimi sei mesi (e verificare poi se rendere la misura definitiva) le telecamere di Sirio in piazza Caduti, via Baccarini, via Guaccimanni per agevolare l’accesso a Largo Firenze, «reso ancora più urgente dai lavori in via Pascoli. A nostro avviso la riapertura al traffico veicolare di via Baccarini consentirebbe di avere un'alternativa come via di accesso dal centro al quartiere San Rocco che oggi rischia un vero e proprio isolamento»

I consigli del pilota: «Mai avere paura ma la velocità solo in pista»

LIDI NORD LEGA NORD: «INSTALLARE TARGA SYSTEM» Il consigliere comunale della Lega Nord, Gianfilippo Nicola Rolando, propone l’installazione di cinque apparecchi Targa System a controllo degli accessi ai lidi nord. Si tratta di telecamere intelligenti capaci di leggere le targhe dei veicoli in transito ai fini dei rilevamenti per ragioni statistiche e di sicurezza.

La richiesta per i lidi nord è motivata, secondo il leghista, dalle problemtiche di furti e altri reati.

Rolando ricorda il delitto irrisolto del venditore ambulante a Casalborsetti nel 2015.

Il pilota ravennate Giovanni Trincossi e la sua vettura da autocross. Il 29 e 30 luglio sarà alla nuova pista di Borgo Faina per il campionato europeo

«Meglio sfogarsi in pista». Così risponde Giovanni Trincossi, pilota ravennate promotore della pista di autocross a Borgo Faina, quando gli si chiede il suo punto di vista sulla velocità in strada. «Non vale la pena arrivare cinque minuti prima e rischiare la vita. Qualche velox l'ho preso anche io perché guidare ai 50 all'ora non è semplice, quindi essere multati quando vai ai 55 fa girare le scatole. Però rispettare i limiti è importante».

Il 45enne con la velocità ci convive da quando aveva 17 anni. «Mi sono innamorato dell'autocross quando ancora dovevo prendere la patente». La passione l'ha portato a diventare meccanico prima della Minardi e poi della Toro Rosso, a Faenza. Nel frattempo ha cominciato a modificare automobili: utilitarie o poco più che diventano protagoniste di corse su terra. Il modo più economico di approcciarsi al mondo delle corse su auto, dice Trincossi. Il 29 e il 30 luglio a Borgo Faina si terrà il primo evento con il campionato del Centro Europa dove lo stesso Trincossi punta al titolo dopo diversi piazzamenti negli anni passati. Il circuito ravennate è uno dei tre in tutta Italia nei quali si possono disputare queste gare (il 19 luglio in pista scenderà anche l’assessore allo Sport Roberto Fagnani).

In pista si imparano dei trucchi che si possono utilizzare anche in strada. La bassa aderenza della terra porta alla cosiddetta “guida di traverso”, e qui arriva il trucco del pilota: «In auto è importante non avere paura - spiega -, soprattutto in sbandata. Se si perde aderenza si tende a schiacciare il freno, quindi a bloccare le ruote anteriori. In questo caso l’auto andrà dritto e diventerà ingovernabile, la sensazione più brutta quando si è al volante». Che fare, quindi? «Se si presenta una situazione di questo genere sarebbe meglio usare il freno a mano, che blocca le ruote posteriori, e controsterzare. Con i moderni sistemi di controllo dell'auto si dovrebbe ritrovare la traiettoria». Manovra mica facile da applicare, se non si è piloti. Allora il consiglio più semplice è sempre lo stesso: «Andare piano e stare attenti, rispettando le persone. Magari frequentare un corso di guida sicura dove insegnano, appunto, a non perdere la calma davanti a situazioni che si possono presentare alla guida. Poi se si vuole provare a gareggiare esistono i corsi di guida veloce. La pista di Borgo Faina è pensata non soltanto per le gare ma anche per chi si vuole allenare o ha la passione della velocità e vuole provare la guida in autocross: è larga sedici metri, ci sono tutti i dispositivi di sicurezza del caso. Meglio correre lì e lasciare perdere la velocità in strada». Le auto modificate hanno la spesa maggiore nei dispositivi di sicurezza che devono essere a norma mentre non hanno sistemi di controllo come l’Abs. L'ideale per chi vuole cominciare a guidare tirando il freno a mano. (al.mo.)

VIABILITÀ IL COMUNE PENSA

I KRIPTONIANI e la bella musica revival anni '60 e '70 tutta da ballare

• DOMENICA 23 LUGLIO

dalle ore 19.30 Apertura stand gastronomico Cinghiale con polenta e la cucina della tradizione romagnola

• SABATO 22 LUGLIO BIRRA, MOTO E ROCK'N'ROLL Vespa, Lambretta e moto d'epoca per rivivere la magica atmosfera degli anni '50 Gradito l'abbigliamento consono a quegli anni

ore 18.30 MOTO SFILATA con la partecipazione del VESPA CLUB ROMAGNA Hai una moto d'epoca? Puoi partecipare anche tu!

Saranno premiati la moto più vecchia, la moto più strana, il signore e la signora meglio vestiti anni ‘50

Musica anni '50 tutta da ballare

VELOX FISSI

dalle ore 19.30 Apertura stand gastronomico "La Notte della Porchetta" con i fagioli… e cucina romagnola

Al palco ore 21

THE CADILLAC

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Il Comune di Ravenna sta pensando all’installazione di dieci autovelox fissi e 40 box attivi a rotazione con il posizionamento degli apparecchi di rilevamento della velocità. Via Ravegnana e via Bagnolo Salara sono in cima alla lista di strade che potrebbero essere interessate dall’intervento. Il progetto, riportato da Il Resto del Carlino, dovrà tenere conto delle condizioni di sicurezza richieste per l’installazione di questi apparecchi. È in fase di studio la mappa dei punti utili.

• VENERDÌ 21 LUGLIO

Al palco ore 21

A

ore 18.30 QUA LA ZAMPA PLEASE Doggy Smile Asd organizza presso il campo sportivo di Roncalceci una SFILATA AMATORIALE APERTA A TUTTI I CANI. Le categorie saranno 2: maschie e femmine Verranno premiati ad insindacabile verdetto della giuria composta dai bimbi presenti.

Per partecipare: Info 347 8444462

Al palco ore 21

MARIA GRAZIA PASI e GIGI BONDIOLI Dalla trasmissione Vado a liscio

dalle ore 19.30 Apertura stand gastronomico Carne alla brace, piadina e menù della tradizione romagnola

Ingresso offerta libera - Info al 333 1514585 comitato cittadino roncalceci la manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo

RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

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POLITICA

REGOLAMENTI

LO SCONTRO

Il sindaco: «Allo studio misure per vietare simboli fascisti nelle manifestazioni»

Ravennantica: Mercatali nel Cda La Pigna all’attacco

Mentre a livello nazionale infuria il dibattito sulla proposta di legge che punisce il reato di apologia del fascismo presentata dal parlamentare del Pd Emanuele Fiano, anche a livello locale, come anticipato la scorsa settimana, in Comune non si esclude di introdurre una misura utile a negare l’autorizzazione a qualsiasi tipo di manifestazione che possa configurare durante il proprio svolgimento appunto l’apologia del fascismo. «Confermo che c’è questa intenzione – ci dice il sindaco Michele de Pascale - In giro per l’Italia ci sono esperienze analoghe e credo che per una città come Ravenna Ravenna Medaglia d’Oro e dove il valore dell’antifascismo ha avuto in passato la capacità di unire chi normalmente era diviso possa debba essere una strada da perseguire. Il tema è allo studio, potrebbe essere uno strumento utile per prevenire alcuni tipi di manifestazione per esempio quando si tratta di concedere il suolo pubblico.

Sicuramente c’è la nostra volontà politica in questa direzione, soprattutto in un momento di recrudescenza come quello attuale».

Dunque una proposta di legge sul tema non può che essere bene accolta. Le esperienze di cui parla de Pascale sono ad esempio quello di Pavia. Nella città lombarda, ad esempio, è vietato sfilare a braccio teso o con bandiere o simboli che in qualche modo richiamino all’ideologia neofascista, sono vietate le occupazioni di suolo pubblico che abbiano lo stesso significato. Inoltre, è vietato anche utilizzare (sfilando o in manifestazioni “fisse”) anche simboli che incitino a qualsiasi tipo di discriminazione. Si tratta di un provvedimento che a Ravenna, tuttavia, non arriverà a breve, perché appunto allo studio e potrebbe contenere più di un’insidia. L’obiettivo naturalmente è arrivare a una formulazione “a prova di ricorso”. Più a breve termine invece sarà rivisto il regolamento cimiteriale rispetto al quale sarà precisato che si vieta ogni forma di manifestazione politica. Una misura che chiaramente, nelle intenzioni, sarebbe dovuta servire anche a impedire le manifestazione che ogni anno si svolgevano sulla tomba del gerarca di Ettore Muti (basti dire che alla festa del Pd di Marina si raccoglievano firme per chiedere che venisse vietata quella in programma il prossimo agosto), ma che già da quest’anno non dovrebbero più avere ragione di essere in alcun modo dopo che la famiglia, con il riserbo che l’ha caratterizzata in questi anni, ha nelle scorse settimane deciso di fare cremare le spoglie e portarle via dal cimitero monumentale, come abbiamo scritto su queste pagine la settimana scorsa. Un gesto che ha tra le conseguenze quella di far decadere la motivazione della “commemorazione religiosa” che vi si svolgeva ogni anno.Ma le modifiche al regolamento cimiteriale potrebbero comunque tornare utili La manifestazione del movimento di estrema destra Forza Nuova in futuro precisando appunto che si vieta qualautorizzata in piazza del Popolo nell’aprile del 2015 che provocò la siasi tipo di manifestazione politica, di qualsiasi reazione di molte forze antifasciste in città. Nessun regolamento comunale tuttavia potrà impedire manifestazioni di questo tipo, di una parte. «Il cimitero deve essere un luogo di forza che si definisce “nazionalrivoluzionaria” e si candida alle elezioni, se rispetto per tutti - dice il Sindaco - e credo che non vi saranno gesti o simboli che si richiamano al fascismo. chi vi si reca abbia il diritto di non trovarsi coinvolto in manifestazioni di alcun tipo».

L’INCONTRO

MEDICINA RAVENNA

IL MOVIMENTO LIBERAZIONE NAZIONALE ALLA BUZZI

Riconoscere i reumatismi per tempo è importante

Venerdì 14 luglio alle 18.30 si tiene il convegno pubblico sulle questioni “Lavoro, sicurezza e ambiente” organizzato dal Movimento Liberazione Italia alla Sala Buzzi in via Berlinguer 11.

Tra i relatori Francesco Patrizi, Segretario Organizzativo Nazionale, e già candidato in consiglio comunale con Lista per Ravenna, il Generale Antonio Pappalardo e l’avvocato Enrico Del Core. Tra i temi annunciati da Patrizi quello dell’immigrazione legato al tema della sicurezza e dei vaccini,oggetto di un decreto che il Movimento ritiene da cambiare.

a cura della Dott.ssa Federica Campomori specialista in Reumatologia

Le malattie reumatiche o reumatismi sono malattie che coinvolgono l’apparato locomotore ed in generale i tessuti di sostegno (connettivi) dell’organismo. Sono malattie tra loro molto varie, con gravità differenti, alcune delle quali possono colpire non solo le articolazioni, le ossa e i tendini, ma anche altri tessuti come cuore, polmoni, reni, muscoli, intestino, occhi e pelle.

Quando comunemente si parla di “reumatismo”, si intende una patologia meccanico-degenerativa che porta a deformità spesso importanti delle mani e delle altre articolazioni (osteoartrite o artrosi). Questo però rappresenta solo una piccola parte delle malattie reumatiche.

Molti reumatismi sono malattie importanti, che portano, oltre che dolore, disabilità, perdita di autonomia, anche la perdita più o meno importante della qualità di vita. Nelle forme più gravi, talvolta, portano anche a riduzione della sopravvivenza, sia

INFOPROM per la gravità di malattia in sé che per gli effetti collaterali dei farmaci utilizzati per la loro cura.

I sintomi associati alle malattie reumatiche sono molteplici e comprendono: tumefazione, dolore, rossore e rigidità delle articolazioni. Il dolore è tipicamente maggiore a riposo e migliora con il movimento; è maggiore di notte, tale da provocare il risveglio, nelle prime ore del mattino.

Alle malattie reumatiche si possono però associare anche sintomi più inusuali quali il fenomeno di Raynaud (dita bianche con il freddo), sclerosi della cute, rash della cute del volto, dello scollato ed altre lesioni cutanee, dolore o impotenza dei muscoli prossimali degli arti, dispnea, disfagia, disturbi cardiaci, molto spesso associati a febbricola o malessere generale.

In caso in cui compaia uno o più sintomi come quelli descritti sopra, occorre immediatamente rivolgersi ad uno specialista reumatologo, perché è molto importante effettuare una diagnosi precoce, per impostare il corretto trattamento e, talvolta, cambiare radicalmente la storia naturale della malattia.

La Dott.ssa Federica Campomori riceve al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7 Ravenna - Zona Rocca Brancaleone Info: tel. 0544 456845 info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it

Dopo l’elezione a presidente della fondazione RavennAntica di Giuseppe Sassatelli, arriva un’altra novità nel Cda ed è la nomina dell’ex sindaco e senatore Vidmer Mercatali in rappresentanza della Provincia. La nomina si è ritenuta necessaria dopo le dimissioni di Giovanni Boccia Artieri, nominato componente del Consiglio di amministrazione nel 2014.

«Ringrazio il senatore Mercatali per avermi offerto la sua disponibilità per questo incarico – ha commentato Michede de Pascale in veste di presidente della Provincia – In diverse fasi, da assessore della giunta D’Attorre, da sindaco e poi da senatore, Mercatali ha rivestito un ruolo determinante nella nascita della Fondazione RavennaAntica, Nel suo curriculum vanta anche un ruolo in provincia. Sono dunque soddisfatto che vada a rappresentare la Provincia in seno alla Fondazione, ovviamente con un incarico a titolo completamente gratuito». Una nomina che è stata subito oggetto della critiche (e di un question time) della lista La Pigna, che da mesi sta indagando conti e trascorsi della fondazione, come riportato anche su queste pagine. Una ricerca per cui la formazione politica ha chiesto alla fondazione di fornire una documentazione dettagliata. Una richiesta che pare aver indispettito i vertici di RavennAntica che in un perlomeno inusuale comunicato stampa a firma del presidente Sassatelli scrive: «E’ quanto meno singolare che tutto ciò avvenga alla vigilia di un’importante assunzione di responsabilità di RavennAntica nell’ambito di quell’accordo di valorizzazione sottoscritto con il Mibact dal Comune di Ravenna, dalla Regione EmiliaRomagna e dalla Provincia di Ravenna, concepito nell’ambito di un disegno strategico complessivo fortemente innovativo per la valorizzazione e la gestione del patrimonio culturale e voluto con convinzione dagli Enti Pubblici che lo hanno sottoscritto. Queste richieste di accesso agli Atti, infatti, pur rientrando in una procedura formalmente prevista per gli Enti dipendenti dal Comune (situazione comunque da verificare per RavennAntica), per la quantità e la eterogeneità dei documenti, la tempistica brevissima e ravvicinata, oltre che per la ripetitività di alcune di esse inducono a dubitare che siano determinate da un reale desiderio di trasparenza quanto, piuttosto, da un atteggiamento incomprensibilmente strumentale e ostile nei riguardi della Fondazione. Pur in presenza di queste doverose riflessioni la Fondazione, tenuto conto dell’assoluta trasparenza con cui è sempre stata gestita, continuerà a dare riscontro alle richieste secondo le disposizioni di legge, non senza sottolineare, tuttavia, che la quantità e la tipologia dei documenti richiederanno tempi adeguati. Le richieste non possono infatti paralizzare la normale attività della Fondazione, soprattutto in un periodo lavorativo molto intenso sul piano turistico che vede RavennAntica fortemente impegnata nella gestione dei cinque siti museali di competenza, della gestione della rassegna estiva dell’Antico Porto al Chiaro di Luna, delle numerose attività didattiche estive e nella delicata e molto complessa fase attuativa dell’Accordo di Valorizzazione. Non si può sottacere, inoltre, che queste reiterate richieste, unitamente alle ripetute comunicazioni alla stampa, potrebbero provocare un danno di immagine rispetto al quale la Fondazione si riserva fin d’ora di mettere in atto ogni iniziativa possibile a sua tutela». Parole che non hanno affatto intimorito la consigliera comunale Veronica Verlicchi che è immediatamente tornata alla carica e, è facile presumere, non per l’ultima volta.

La Fondazione

minaccia di ricorrere alle vie legali per il danno di immagine

ECONOMIA

RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

13

ONLINE

TASSA DI SOGGIORNO

Il Comune chiede l’opinione di tutti sui nove lidi

A Cervia i turisti pagheranno (ma solo sei mesi l’anno)

È accessibile da pochi giorni su Internet la piattaforma partecipativa “Ravenna il Turismo che Vorrei”, aperta al confronto con turisti, operatori economici, cittadini, associazioni e tutti i soggetti interessati al futuro dei nove lidi ravennati. Tutti possono partecipare; basta iscriversi con nome, cognome e mail sul sito www.ravenna.ilturismochevorrei.it. Sarà disponibile anche la pagina Facebook “Ravenna9lidi”. Il percorso si completerà a settembre con incontri di lavoro in ognuno dei nove lidi e a ottobre con tre workshop di progettazione collegiale.

«Con il sito partecipativo “Ravenna il Turismo che Vorrei” - dichiara l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – ci mettiamo all’ascolto su sette temi emersi dalle recensioni online di turisti e viaggiatori: visione di futuro, vocazione di ogni lido, ambiente e aree verdi, sport e benessere, mobilità e accessibilità, decoro e arredo urbano, informazione e accoglienza turistica».

A ottobre sarà in vigore anche a Cervia la tassa di soggiorno. L’introduzione dell’imposta era stata bloccata dalla legge di stabilità del Governo per gli anni 2016 e 2017 ma una norma introdotta il 21 giugno scorso ha tolto la sospensione. Per quest’anno l’imposta non si applicherà nei mesi estivi (pur essendo possibile per legge), ma solo nel mese di ottobre a tariffa base, mentre sarà a tariffa zero a partire da novembre in vista delle festività natalizie. Dal 2018 entreranno in vigore le tariffe discusse e approvate nel 2015, le stesse di Rimini e Riccione, con sconto del 50 percento nei mesi di aprile, maggio e settembre mentre a regime non si applicherà da ottobre a marzo.

IL CASO BOOKSHOP DI MUSEI CHIUSI , ANZI NO

IL SONDAGGIO

INCONTRO PUBBLICO

«COSA

NE PENSATE DI RAVENNA BELLA DI SERA?» TRE ADDETTI IN GIRO IN CENTRO A FARE DOMANDE

A MARINA VIENE ILLUSTRATO IL PROGETTO DI DEPOSITO GNL

Un sondaggio per capire il gradimento di chi partecipa a Ravenna Bella di Sera, i venerdì estivi in cui il centro cittadino si anima. Da mercoledì 12 luglio tre intervistatori incaricati dal Comune rivolgeranno, in italiano o in inglese, a cittadini e turisti, che soggiornano o sono di passaggio in città, nell’ambito di una indagine intesa a valutare il gradimento della storica rassegna di intrattenimento e quindi migliorarne l’offerta artistico-culturale. I tre intervistatori saranno presenti nelle piazze San Francesco, del Popolo e Unità d’Italia, in cui si svolgono gli eventi, per porre le domande. Dalla stessa data un questionario, anche in lingua inglese, sullo stesso tema sarà compilabile da chiunque sia interessato accedendo ai siti www.comune.ra.it, oppure ai profili facebook e twitter “Comune di Ravenna” e “Ravenna Tourism”.

Lunedì 17 luglio alle 18.30 nella sala auditorium di Marina di Ravenna (piazzale Marinai d’Italia 19) è in programma un incontro pubblico sul progetto di deposito costiero di Gnl (gas naturale liquefatto) proposto da Pir con il sindaco Michele de Pascale, l’Ad della Pir Guido Ottolenghi, il presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi.

E MONUMENTI

Continua l’odissea dei lavoratori dei bookshop dei siti gestiti dalla cooperativa NovaMusa che ha un contenzioso aperto con il Ministero dei Beni culturali, che aveva rescisso ogni rapporto con la società a fine maggio. Dopo alcuni giorni di chiusura dei punti vendita della Basilica di Classe, Parco Teodorico e Museo Nazionale ora riaprono almeno fino al 31 agosto in virtù del ricorso di NovaMusa al Consiglio di Stato. A novembre è previsto l’ingresso di RavennaAntica nei servizi di biglietteria e valorizzazione dei siti, in base a un accordo già stretto con il Ministero e che si sperava, in questi giorni di caos, di poter far entrare in vigore anticipatamente. Ma almeno fino a settembre questo non potrà accadere.

LA PROMESSA ENI

CONFERMA:

«ANGELA ANGELINA

DISMESSA PRIMA DEL

2027»

Alla vigilia della notte rosa, il sindaco Michele de Pascale ha dichiarato di aver una lettera dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, in risposta alla sua richiesta di chiudere il prima possibile e quindi in anticipo rispetto alla scadenza della concessione in essere (2027) la piattaforma Angela-Angelina, perché non sostenibile da un punto di vista ambientale. «La risposta di Descalzi – dice de Pascale – sancisce l’impegno di Eni ad attivarsi concretamente in tal senso, di concerto con il ministero dell’Economia». Come noto Angela Angelina sorge ad appena due miglia dalla costa e vicina alla costa e ad un luogo di altissimo pregio ambientale. Resta ora da capire quali saranno i tempi effettivi della chiusura (e dello smantellamento).

LA CONCESSIONE

Bocciata l’unica domanda per il Bisanzio: il camping di Lido di Classe non riapre Entro i termini è stata consegnata una sola domanda ed è stata bocciata: il bando pubblico per assegnare la gestione del camping Bisanzio a Lido di Classe si chiude con un nulla di fatto e la struttura ricettiva resta quindi chiusa e in abbandono. Difficile che si possa trovare un gestore per l’estate 2017. Il 28 febbraio scorso i carabinieri forestali avevano chiuso il campeggio, revocando la concessione. Il provvedimento era stato conseguenza di una serie di inadempienze contestate ai titolari (già a partire dal 2014) riguardanti alcune roulotte presenti senza autorizzazione. L’avvocatura di Stato in quei giorni aveva respinto la richiesta di sospensiva alla revoca da parte del titolare, l’unico che ha presentato domanda al nuovo bando.Del malumore e della preoccupazione che serpeggiano in paese si è fatta portavoce la pro loco. Il presidente Terzino Giorgini sottolinea il grave danno per le attività della località: «Una struttura che faceva diecimila presenze portava un indotto importante. A questo punto sarà molto difficile vederlo riaprire quest’anno e siamo preoccupati per quello che potrà diventare l’area lasciata all’abbandono. Già adesso sembra una zona terremotata. Chiediamo alle autorità di fare il possibile per ridare il campeggio alla località, anche rifacendo e rivedendo il bando attraveso altre forme provvisorie».

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

Ricevo e pubblico volentieri questa lettera firmata che mi è stata recapita personalmente da una signora in occasione di un anniversario per lei particolarmente importante e doloroso. Di solito preferiamo non pubblicare testimonianze legate a ricordi così personali e intimi.

Ma questa volta faccio un’eccezione non solo per l’autenticità e la commozione dei sentimenti che esprime chi l’ha scritta ma anche per alcuni passaggi del racconto che toccano i rapporti talvolta difficili e contrastanti, affrontati con sensibilità molto diverse, fra gli ammalati e i loro parenti e i medici e il personale ospedaliero. Rapporti sui cui è difficile esprimere un giudizio oggettivo ma che toccano sempre tante persone e su cui vale la pena riflettere.

A BRUNO CHE NON C’È PIÙ

Buongiorno amore. È con queste due parole che tutti i giorni e per 15 anni sono iniziate le più belle giornate della mia vita. Ogni mattina il tuo entusiasmo e la tua gioia di aprire gli occhi su di me mi hanno fatto sentire indispensabile, essenziale, unica e senz’altro lo ero, come tu per me fino a quel fatidico 24 maggio 2016 in cui è stata stroncata la tua vita.

Sei entrato fiducioso e scherzoso come eri di solito pensando che questa biopsia sarebbe stata come te l’avevano prospettata. «Non sbaciucchiarmi tanto, non vado mica in guerra!».

Poi non ho più sentito la tua voce, visto che per 55 giorni, prima di andartene definitivamente, sei stato intubato

#INSTAGRAM

Il campanile nell’arco Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #ravenna. Questa è stata scattata da @checconaglia: un gioco di prospettive a San Vitale.

e successivamente tracheotomizzato.

Che lotta, amore mio, quanta voglia di vivere ancora, quante speranze svanite nel nulla e quanta voglia di stringerti a me, di non lasciarmi andare, mentre come un bravo soldatino eseguivo gli ordini di medici e infermieri: due ore pomeriggio, un’ora e mezzo alla sera e mai un minuto in più. Ma giustamente quando ci sono delle regole bisogna rispettarle. La strada da casa a cervia

all’ospedale di Ravenna è lunga 25 chilometri: ero angosciata solo al pensiero che una telefonata arrivasse e che non avessi la possibilità di rivederti e così per 55 giorni sono stata dietro la porta 11 ore al giorno aspettando quel poco tempo che avrei potuto stare con te.

Così, gli ultimi giorni (il tuo stato si era un po’ aggravato) decisi di passare la notte in sala di attesa; dormire era praticamente impossibile, solo sedie di pla-

stica, ma ero sicura, visto che tutto il reparto era al corrente, che avrei fatto insieme a te, la tua mano nella mia, la mia bocca sulla tua fronte, l’ultimo tratto di strada.

Quella notte la nostra cara Nanou era anche lei presente, neanche lei voleva lasciarti andare senza starti vicino.

Difficile dormire su un lettino da campeggio (portato da me) quando hai 80 anni! Si vede che le poltrone in quel reparto non esistono.

Finalmente è arrivata la mattina e quando la dottoressa che aveva fatto la notte entrò nella sala d’attesa per prendere una bottiglia d’acqua e ci vide sdraiate in 2 su quel lettino mi disse che i tuoi valori erano buoni e che la tua partenza non era imminente: pertanto potevo andare a casa a riposare.

Erano le 7.15. Sono rimasta fino alle 11.30, ora di apertura delle porte esterne del reparto. Un saluto dell’infermiera e decisi di andare velocemente a bere un caffè con Nanou; neanche il tempo di arrivare al bar che la stessa infermiera mi chiamò al telefono: «La stiamo cercando dappertutto! Venga subito».

Arrivai alla porta e mi disse «Sta morendo”. Arrivai al letto e il medico, mi avvisò guardando il monitor «Questo è il suo ultimo respiro...».

Allora da quel giorno mi preme una domanda lancinante: perché non mi avete chiamato prima? Mi hai cercato?

Perché ti hanno lasciato andare da solo? La sera prima, lucido fino alla fine, dovevo staccare le tue dita una a una dalla mia mano come fanno le mamme che staccano le dita dei bambini piccoli attaccati alle gonne quando devono

andare via. Ma perché così poca umanità! Che beffa!

Quella mattina, dopo tanti giorni di ferie, era anche tornato il responsabile del reparto, quel bravo medico che ha tentato di salvarti la vita dopo quello che era successo; avrai sicuramente aspettato, per andartene, che lui tornasse per salutarlo. Poi è arrivata la coordinatrice delle infermiere, quella sempre pronta ad aiutare, commossa dal mio dolore, con le lacrime agli occhi mi disse che avrei potuto stare con te ancora due ore, in una camera, noi due da soli. Allora aspettai di essere chiamata. Aspettai, aspettai. Fortunatamente non da sola, finchè la persona che era con me andò a chiedere quando sarei potuta entrare per stare con te. Gli dissero, confusi, rigettando le colpe di qua e di là e sostenendo che avevano pensato che non ti volessi più vedere, e scusandosi, che ti avevano già portato all’obitorio.

Questa è la triste e pietosa fine della nostra bellissima e incantevole storia.

Chi avrebbe mai potuto pensare che delle persone che ti devono ridare la vita (ri-animare) siano soltanto dei bravi meccanici che, una volta fatto il lavoro, riuscito o no, passano a qualcos’altro, girano pagina senza riguardo nei confronti di chi rimane straziato dal dolore e commettono azioni imperdonabili.

Troppi, troppi errori, ma come si fa!

Pace a te, amore mio, per conto mio farò fatica a trovarla, perché tutte queste domande senza risposta mi frullano in testa e ancora chissà per quanto tempo.

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Giardini e terrazzi: il bello di vivere all’aperto Come arricchire gli spazi esterni approfittando di nuove norme che semplificano le richieste dei permessi

Ristrutturare casa conviene, sempre. Secondo una simulazione di Immobiliare.it e Prontopro.it, un’abitazione ristrutturata aumenta il proprio valore fino al 19 per cento (12 per cento al netto delle spese per i lavori) e può fruttare un affitto più alto del 22 per cento rispetto alla media. E non solo, calano i tempi di vendita calano e di locazione.

Detto questo, prendersi cura del proprio “nido” non vuole dire solo metter mano agli interni come più comunemente si intende, ma anche tenere in ordine e sistemare lo spazio all’aperto, grazie all’utilizzo di tende da sole, casette di legno e qualsiasi altro tipo di strutture pe esterni, tra terrazze,

balconi e giardini. Tanti diversi modi per abbellire la propria casa e renderla più funzionale e rispondente alle esigenze di chi la abita. Se ben progettati, infatti, gli spazi esterni possono essere utilizzati durante tutto l’arco della giornata a seconda della posizione del sole, in mezzo a un giardino rigoglioso, o conferendo a un angolo della casa nuovo charme. Per chi vive in appartamento, per esempio, la ristrutturazione di ampi terrazzi consente di creare ambienti supplementari per il pranzo, il relax e la convivialità in generale, e di vivere quindi all’aperto per gran parte dell’anno. Al riguardo, va segnalato che – grazie al Dpr 31717 – tante strutture non sono più

soggetti al vincolo paesaggistico, e per tante altre basta una procedura semplificata. Rientra tra gli interventi liberi, per esempio, l’installazione di tende parasole su terrazze o spazi pertinenziali privati, ma anche di pergolati. Mentre basta una procedura semplificata per la modifica o chiusura di balconi e terrazze, la realizzazione di scale esterne e di tettoie, porticati, chioschi da giardino di natura permanente, aperti su più lati e con superficie fino a 30 metri quadrati. Sembra proprio quindi che, da oggi, il sogno di tanti diventi realtà, e in poche mosse sarà possibile creare meravigliosi spazi esterni da vivere con gli amici e la propria famiglia.

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II

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Pergola o veranda? Ecco le regole per arredare gli esterni

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Per sfruttare maggiormente terrazzi, balconi, giardini, sia d’estate quando picchia il sole sia d’inverno quando si abbattono vento e pioggia, molti pensano di realizzare strutture per vivere al meglio l’esterno come tettoie, pergolati o verande. In genere, è bene richiedere le autorizzazioni al Comune di appartenenza e, se si vive in edifici multipiano, al condominio. Per costruire una tettoia, struttura intelaiata rigida che non ha carattere di amovibilitĂ , è necessario – nella maggior parte dei casi – il permesso di costruire. Spesso, soprattutto se s’intende realizzarla su un terrazzo, bisogna allegare alla richiesta di autorizzazione anche un progetto strutturale. Le tettoie, che aumentano lo spazio vivibile all’esterno (giardino o terrazzo), possono essere realizzate in diversi materiali come vetro, legno e metallo. La pergola, a differenza della tettoia, non è definita dal Regolamento edilizio unico, tuttavia la giurisprudenza l’ha caratterizzata come una struttura leggera, aperta sui lati e facilmente amovibile destinata a creare ombra. La realizzazione di un pergolato nel proprio giardino o sul terrazzo può richiedere un titolo abilitativo diverso a seconda delle dimensioni, della superficie, della copertura, del volume e del materiale della struttura. A seconda dell’entitĂ della struttura si potrebbe utilizzare una semplice Cila fino ad arrivare al permesso di costruire se si superano determinate dimensioni. Le pergole in commercio, infatti, possono avvicinarsi tanto alla struttura di una tettoia, quanto a quella di un gazebo o di una tenda (si pensi alle pergo-tende con struttura impacchettabile). In alcuni casi, quindi, la realizzazione di un pergolato può rientrare negli interventi di “Arredo per spazi esterniâ€? (ovvero costruzio-

Le casette di legno rientrano nella cosiddetta

“edilizia libera� e per quelle di piccole dimensioni basta una comunicazione di installazione ni ornamentali per la sistemazione di spazi esterni a essi strettamente pertinenziali) e potrebbero richiedere solo la Scia.

A chi ha un po’ di spazio esterno, fa sempre comodo avere una casetta da giardino utilizzabile sia da deposito degli attrezzi, sia per l’arredo esterno. Se si decide di posizionare una casetta in legno nel proprio giardino, bisogna sempre contattare preventivamente gli uffici tecnici del Comune di residenza per capire se serve la Dia o il permesso di

costruire. Allinearsi con le disposizioni comunali è importante per non incorrere in fastidiose contestazioni. Le casette in legno rientrano comunque nell’edilizia libera, pertanto con regole molto piÚ semplici di quella civile e residenziale.

In generale, fino a piccole dimensioni – variabili in base al Comune dai 6 ai 20 metri quadrati – le casette da giardino rientrano, come detto, nell’edilizia libera e quindi necessitano di una semplice comunicazione d’installazione. Per misure piÚ grandi, invece, può essere

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III

necessaria una pratica edilizia piĂš complessa in base alle caratteristiche della struttura. In merito alla posa, i principali vincoli riguardano le dimensioni in pianta e in alcuni casi le altezze, le distanze da confini o strade e vincoli di carattere ambientale-paesaggistico.

Fin quando si realizzano casette di piccole dimensioni, ad esempio 3x3, non c’è da pagare tasse relative all’immobile tipo Imu. Se si decide, invece, di costruire qualcosa di piÚ grande tipo 10x10 a uso garage, laboratorio, dependance, etc., quasi sicuramente ci saranno da iniziare delle pratiche edilizie che potranno poi comportare anche il pagamento di tasse.

Anche per il 2017, il costo per l’acquisto e per la posa in opera delle schermature solari mobili, godrà della detrazione del 65 per cento. La agevolazione fiscale prevista è di massimo 60mila euro euro, che corrisponde a una fornitura massima pari a 92mila euro posa in opera inclusa. Tutte le spese devono essere sostenute in un arco di tempo che va dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017. La nuova legge di Stabilità , infatti, ha prolungato a tutto il 2017 le detrazioni fiscali per il risparmio energetico e prevede un Ecobonus per l'acquisto e alla posa in opera delle schermature solari negli edifici già esistenti, come tende da sole e pergole. Chi può usufruire della detrazione fiscale? Tutti i contribuenti che, a vario titolo, possiedono l’immobile su cui si va a intervenire: le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni; i titolari di diritto reale sull’immobile; i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiale; gli inquilini; coloro che hanno l’immobile in comodato; i familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori; i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali), le associazioni tra professionisti; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale. Le schermature solari per le quali è

Anche nel 2017 sono

valide le detrazioni fino al 65 percento per chi installa schermature solari, ma attenzione ai requisiti necessari

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prevista la detrazione devono essere quelle previste dall'allegato M del D.L. 311: Sono schermature solari i sistemi che, applicati all’esterno di una superficie vetrata trasparente permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici e ottico luminosi in risposta alle sollecitazioni solari. Si riferiscono all’allegato M del D.L. 311 che elenca le norme tecniche EN 13561, EN 13659 e EN 13120.

Risultano incluse nella norma EN 13561: tende da sole, pergole, tende per lucernari, tende per serre, tende a bracci, tende per facciate, tenda da facciata a rullo, tende a veranda, tende a pergola, cappottine, zanzariere e tende antinsetto, schermi solari mobili. Rientrano invece nella norma EN 13659: veneziane esterne in alluminio, frangisole, chiusure oscuranti, persiane, scuri, tapparelle, etc. La norma EN 13120, infine, comprende: rulli avvolgibili, veneziane, plissettate, sistemi winter garden, skylighter, verticali. Sono escluse le tende decorative. Lo scorso 4 aprile, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 7/E, che indica fra i documenti necessari da acquisire da parte del contribuente la “dichiarazione del fabbricante della schermatura solareâ€? che certifichi che la schermatura stessa ha i requisiti necessari a identificarla come una schermatura detraibile ai sensi dell'articolo 14 comma 2 DL 63/2013. Per usufruire del bonus si deve pagare ricorrendo al bonifico bancario parlante oppure al credito al consumo, per i privati, o tutti gli altri sistemi di pagamento per le imprese. Il bonifico deve essere eseguito da chi chiede la detrazione, contenere il suo codice fiscale, riportare il riferimento della fattura che si sta saldando e l’indirizzo dell’unitĂ immobiliare, specificare nella causale il riferimento normativo esatto, ovvero: “L. 296/06 e seguentiâ€?. Entro 90 giorni dal termine dei lavori, inoltre, bisogna compilare e trasmettere online sul sito http://finanziaria2016.enea.it il modulo allegato F che è una “scheda informativa per interventi di installazione di schermature solariâ€?.

Roberta Bezzi

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CULTURA

SPETTACOLO

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LA RASSEGNA

EMILIA ROMAGNA FESTIVAL

Un’arena di balle tra circo e poesia

Tre concerti tra Corea, Cuba e Spagna

A Cotignola dal 13 al 18 luglio. Tra i concerti anche quello di Teho Teardo “Felliniani e filosofi di campagna” è il tema della nuova Arena delle balle di paglia, giunta al nono anno. Il grande teatro di paglia realizzato da Quelli di Primola sarà aperto dal 13 al 18 luglio, a Cotignola come sempre dove il fiume Senio incontra il Canale emiliano romagnolo. Giovedì 13 luglio alle 19 inaugura il Villaggio dei teatri mobili lungo la carraia di accesso all’Arena e che sarà presente tutte le sere; alle 20 al Ridotto balle l’attore Vito racconterà il suo incontro con Fellini, intervistato da Maria Pia Timo. Alle 21.40 sul palco principale sarà proiettato Nell’Arena, film documentario di Marco Morandi con musiche di Matteo Scaioli e suoni di Andrea Lepri. Seguirà la proiezione di Amarcord, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.

Venerdì 14 luglio dalle 19.30 alla Golena dei morti felici una serata dedicata alla poesia con pic-nic autogestito, alle 20 incontro con alcuni componenti del gruppo Comete di Romagna di Cotignola, Paolo M o n t a n a r i , dell’Associazione sportiva degli amanti della frusta e Gianni Tura. Alle 21 sul palco principale il concerto degli Xylouris White, con il duo formato dal liutista cretese George Xylouris e dall’australiano Jim White, pirotecnico batterista dei Dirty Three. Alle 21.30 a Casa Ercolani lo spettacolo Inferno, esercizi per voci e violoncello sulla Divina Commedia, con Chiara Guidi (voce) e Francesco Guerri (violoncello). Alle 23 inizierà il concerto di Teho Teardo. Gran finale con un’orchestra di chitarre romagnole. Da mezzanotte e fino al sorgere del sole, nella Golena dei poeti sei musicisti accompagnano il sonno di una notte, suonando ininterrottamente fino all’alba, e al mattino si condividono i sogni. Sabato 15 luglio si comincia poco dopo l’alba, con la colazione con arpa, dalle 6.30 alle 9 al bar delle acacie. Suona Vincenzo Zitello. La serata sarà invece dedicata al circo: dalle 19 in tanti luoghi a partire dal Sipario d’ingresso ci saranno giocolieri, saltimbanchi, clown. Alle 20 conversazione con Gianfranco Angelucci, regista, sceneggiatore, scrittore, amico e collaboratore per lunghi anni di Federico Fellini. Alle 22 sbarcherà sul palco principale il Circo Paniko. Dieci artisti, senza il loro tendone, si incontrano nell’arena. Domenica 16 luglio alle 19 lungo la carraia di accesso una lectio magistralis sugli ortaggi insieme all’ortolano Stefano Savini. Alle 20 la festa di Giovanna e di Pasquale: Gianni Carnevali, l’ocarina della Romagna, e Primo Montanari, fisarmonicista di 87 anni, suonano nel cortile felliniano di Casa Ercolani. Alle 20.30 alla Golena dei poeti “Fatalità”,

un’inclusione artistica di Laura Rambelli con le musiche di Ilaria Petrantuono (flauto traverso). Alle 21.30 sul palco principale si mescolano jazz, musica coreana e musica classica per il concerto realizzato in collaborazione con l’Emilia Romagna Festival (vedi a fianco). Lunedì 17 luglio si comincia alle 19.30 con il Grande Cantagiro Barattoli. Alle 21.30 alla Golena dei poeti concerto di Bob Corn. Allo stesso orario a Casa Ercolani ci sarà la proiezione del documentario Il fiume ha sempre ragione di Silvio Soldini.

Ritratto di Alberto Casiraghy e Josef Weiss. Saranno presenti il regista e Alberto Casiraghy. Alle 22 sul palco principale il concerto racconto del mendicante Rumì. con Luisa Cottifogli, Gabriele Bombardini alla chitarra e una videoinstallazione di Andrea Bernabini.

Gran finale d’Arena martedì 18 luglio. La serata inizierà alle 20 al Ridotto balle con una conversazione con Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, autori che presenteranno i loro libri Aristofane a Scampia e Miniature campianesi. Alle 21 lungo il Canale emiliano romagnolo da via Cenacchio Serena Bandoli canta su un moscone accompagnata dal maestro Luca Bonucci e dagli allievi del suo coro. Alle 21.30 a Casa Ercolani lo spettacolo teatrale L’Italia è fatta di e con Roberto Kirtan Romagnoli. Regia di Loris Seghizzi, con la partecipazione di Denise di Maria (chitarra e voce) e Lorenzo Niccolini (chitarra); produzione scenica Frammenti. Sul palco principale ci saranno infine due concerti: alle 21.30 gli Ottone pesante e a seguire i Veeblefetzer. Dopo il ballo finale, ci sarà la tradizionale asta delle balle di paglia.

Tutte le sere all’Arena dalle 19 alle 24 è allestito il villaggio dei teatri mobili, ci sono installazioni artistiche “site specific”, mostre, la fotografia e come ogni anno all’interno dell’Arena ci sarà il bar delle acacie. L'Arena è raggiungibile dal centro di Cotignola: all’altezza del ponte sul Senio, è possibile percorrere l’argine sinistro del fiume fino all’Arena. Oppure con l’auto si può parcheggiare nel campo sportivo di via Cenacchio, per proseguire poi a piedi o in bicicletta seguendo le indicazioni che conducono all’Arena. È consigliata una torcia. Servizio navetta per mobilità ridotta chiamando il 333 4183149 (attivo i giorni dell’Arena dalle 16 alle 20). Per informazioni sulle prenotazioni necessarie e sui costi dei biglietti www.primolacotignola.it: , chiamare il numero 333 4183149 (dalle 16 alle 20).

Numerosi gli appuntamenti nel ravennate dell’Emilia Romagna Festiva a cominciare da quello di Domenica 16 luglio ore 21.30, all’Arena della balle di paglia di Cotignola dove ci sarà un incontro tra tradizioni occidentali e coreane. Il Panculturalworldmusic Ensemble si esibirà con brani inediti che miscelano la tradizione occidentale, classica e jazz, con le sonorità e gli strumenti propri della cultura coreana, come il flauto gayageum e le percussioni janggo e buk.

Il Panculturalworldmusic Ensemble è composto da tre mini-ensemble, un quartetto d’archi, un gruppo jazz e un gruppo di musicisti coreani, Umbria Ensemble, la parte classica di questo progetto, composto da solisti e cameristi di alto livello, un esemble di musicisti coreani e il Jazz Ensemble Forest Muther, che è anche autore delle musiche. In caso di maltempo lo spettacolo verrà recuperato in data 17 luglio.

Martedì 18 luglio alle 21.15 l’appuntamento è poi a Mezzano, a Casa Ruffini, con uno spettacolo dal titolo “Dedicato a Ruffini. Hebra de Luz” con Sorah Rionda a voce, chitarra, banjo, whistle, Thomas Singaglia alla fisarmonica e Filippo dalla Valle alle percusisioni, per eseguire brani che vanno dalla tradizione afro-spagnola alla “Trova cubana” Giovedì 20 luglio alle 21, invece, ci si sposta a Castel Bolognese, nel cortile di Palazzo Ginnasi per il concerto di musica spagnola per violoncello e pianoforte con Andrew Smith, Alfredo Oyaguez Montero con musiche di Granados, Cassadó, Montsalvatge, Turina, de Falla.

ALFONSINE MUSICA

E INCONTRI (ANCHE CON L’OPERA ) NEL CORTILE DELLA BIBLIOTECA

Torna la rassegna “Pensiero, narrazione e voce”, che animerà le serate alfonsinesi dal 13 luglio al 2 settembre nel giardino della biblioteca comunale “Pino Orioli” in piazza della Resistenza, dalle 21.15.Nove serate che cominciano con il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, interpretata dai musicisti dell’Orchestra Città di Ravenna e dal Coro La musica Lirica Usa. Martedì 18 luglio arrivainvece la Nadimobil Band per un viaggio nella canzone dagli anni ‘30 fino al boom economico.

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CULTURA

MUSICA A sinistra Andy J. Forest, in concerto per Spiagge Soul al Singita il 17 luglio. A destra Frankie Chavez, ospite al Peter Pan il 19 luglio, sempre nell’ambito Spiagge Soul

L’EVENTO

Spiagge Soul: da New Orleans ai lidi ravennati Dal 15 al 31 luglio torna il festival con concerti sull’arenile. Tra gli ospiti anche The Stars, Chavez e Soul Brass Band Torna dal 15 al 31 luglio Spiagge Soul, il festival diffuso organizzato dall’Associazione “Blues Eye”, in compartecipazione col Comune di Ravenna e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, che porta a Marina di Ravenna e sui lidi ravennati artisti internazionali nel segno della musica Soul.

«Guardare il programma dei concerti dopo aver lavorato tanto per metterlo assieme è ogni anno una bella sorpresa, ma per questa edizione la soddisfazione è ancora più grande – spiega Francesco Plazzi, direttore artistico di Spiagge Soul – La collaborazione firmata con la città di New Orleans arricchisce di un carattere sempre più internazionale il festival, contribuendo a ricreare sulla Riviera romagnola l’atmosfera affascinante di quella città, che ci ha sempre ispirato. Sui nostri lidi arrivano quest’anno star indiscusse della scena Soul mondiale con la caratteristica unica, che è solo di Spiagge Soul, di poterli veder suonare a tu per tu, nell’intimità dei locali in riva al mare». In effetti, grazie agli accordi raggiunti coi soggetti privati è già prevista la realizzazione di palchi direttamente sull’arenile, tra Marina di Ravenna, Punta Marina e Porto Corsini. Tra gli artisti previsti ci sono i The Stars from The Commitments (che suoneranno il 28 luglio al Marlin), e soprattutto la Soul Brass Band, una delle

nel pomerggio del 21 luglio alle 15.30 terrà un workshop e alle 22 il concerto con la Groove Orchestra (21 luglio), oltre a graditi ritorni come la Lisa Hunt Soul Band (22 luglio) e Sara Zaccarelli (18 luglio al Marlin di Punta Marina alle 22).

Intanto, si parte già il 13 luglio con l’anteprima al Radicchio Rosso alle 22 con Gianni Vancini insieme a Stefania Martin, poi il 15 luglio si entra nel vivo con due appuntamenti: alle 18 al Bagno Peter Pan ci saranno i canadesi The Steady Swagger mentre alle 22 ci si sposta alla Taverna Bukowski con Banna Boat in4 insieme a Vonn Washington. Domenica 16 luglio alle 18 al Bagno Kuta di Punta Marina sono di scena The Soul con Luca Brighi.

Quasi un festival nel festival è poi la tre giorni al Peter Pan di Marina di Ravenna, dove oltre ai già citati Chavez e Manou Gallo si esibiranno diversi altri artisti dal 19 e il 21 luglio, in una tre giorni che appare quasi un festival nel festival.

Mercoledì 19 ci sarà infatti spazio anche per la canzone d’autore italiana con l’apprezzato Giacomo Toni (alle 18) e il giorno successivo, giovedì 20, si comincia alle 19 30 con ErMan & The Holy Fellas e alle 22 sono di scena invece i nigeriani Devon and Jah Brother con gli Steppin Razor.

più prestigiose formazioni di New Orleans capitanata da Derrick Freeman e uno dei primi frutti della collaborazione appena iniziata con la città: una band che unisce la tradizione più nobile del puro “stile Louisiana”, la festa tipica delle street parade e il timbro inconfondibile del classic Soul.

Tutte sfumature che sarà possibile apprezzare in diretta a Spiagge Soul, visto che la band si esibirà con diverse formazioni e in più location a fine mese. Sempre da New Orleans arriva anche l’armonicista, cantante e chitarrista Andy J Forest, con una lunga carriera alle spalle divisa tra Italia e Stati Uniti (in concerto il 17 luglio al Singita di Marina di Ravenna alle 22). Presenti anche la cantante blues Toni Lynn Washington con la Luca Giordano Band (il 27 luglio), Jennifer Phillips, stella del Soul consacrata in Gran Bretagna dopo la sua partecipazione a “X Factor UK” (23 luglio), oltre al rocker e surfista portoghese Frankie Chavez, che torna a Spiagge Soul per la seconda volta (il 19 luglio, al Peter Pan di Marina di Ravenna alle 22, ospite anche di Radio Melody). Ma c’è anche un grande nome della scena blues nord-americana, la cantante Shakura S’Aida (29 luglio), o Manou Gallo, l’ex bassista delle Zap Mama che presenta il suo nuovo progetto al Peter Pan di Marina di Ravenna dove

AGENDA/1

AGENDA/2

All’Hana-bi il rock dei Fleshtones e la rivelazione Strumbellas

PENNABILLI

Martedì 18 luglio, al bagno Hana-Bi a Marina di Ravenna alle 21.30 (Ingresso libero) arrivano i newyorchesi The Fleshtones, sulle scene da quarant’anni, con il loro «super rock» (un misto di garage, surf e revival) per presentare il nuovo album “The band drinks for free”, edito dalla francese Yep Roc Records, storica etichetta già legata alla band del cantante e organista Peter Zaremba. Il 19 luglio invece, sempre alle 21.30, arrivano i canadesi The Strumbellas, la band rivelazione del 2016 che ha accompagnato la scorsa estate con “Spirits”.

Con oltre 39 milioni di visualizzazioni su Vevo/YouTube, “Spirits” ha conquistato sin dal primo ascolto le radio italiane rimanendo, per oltre un mese, il brano internazionale più programmato nel nostro paese.

CONCERTI

SOCIAL CLUB AL

POLKA

Sabato 15 luglio al bagno Polka di Marina Romea concerto della Pennabilli Social Club con brani dei più famosi compositori cubani riproposti in una originale chiave timbrica, alle 18.30.

DEL

MARE

A

CASAL BORSETTI

E

MARINA ROMEA

Per la rassegna “Concerti del mare” domenica 16 luglio all’An teatro Gruber di Casal Borsetti concerto dell’Ensemble Mosaici Sonori dal titolo “Il cinema in concerto”, mentre giovedì 20 Luglio nella Chiesa dell’Assunta di Marina Romea “Concerto Due Dissonance”. Entrambi alle 21.15.

IL

RAVENNA BELLA DI SERA COUNTRY E BLUEGRASS IN PIAZZA DEL POPOLO Per la rassegna Ravenna Bella di Sera, mercoledì 19 luglio in piazza del Popolo alle 21.15 si tiene il concerto di musica country e bluegrass della band The Country Owls.

JAZZ DI

SILVIA DONATI

ALL’ALOHA

BEACH

Domenica 16 luglio alle 19 Silvia Donati Ja Vigiu Plama all’Aloha Beach di Marina Romea per la rassegna organizzata da Jazzclub Ferrara.

LORENZO PAGANI TRIO

AL

FRESCO

Continuano gli appuntamenti in centro a Ravenna al Fresco di via IV novembre. Martedì 18 luglio è la volta del Lorenzo Pagani Trio, con un repertorio che spazia dal soul al pop, e funky.

OLD ROCKER’S COMMUNITY

AL

PANCOTTO

DI

GAMBELLARA

All’Osteria del Pancotto di Gambellara, per l’aperitivo sui campi del 19 luglio, alle 18.30 suonano Old Rocker's Community, formazione ravennate, votata al rock & blues anni '70.

CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

ARTE • LIBRI

CERVIA/1

CERVIA/2

In mostra i paesaggi di Fontana e di quattro fotografi ravennati

21

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di Maria Giovanna Maioli A Eugenio Montale, il poeta che più ho amato e che tuttora amo.

LA POESIA DI

Una foto di Fabrizio Zani in mostra a Cervia

Inaugura venerdì 14 luglio, alle 19, ai Magazzini del Sale di Cervia la mostra fotografica “Linee e Forme. Cervia, la Romagna e altri paesaggi”, curata da Mirco Villa e dedicata alle opere del grande fotografo Franco Fontana e dei fotografi ravennati Vincenzo Pioggia, Luigi Tazzari, Mirco Villa e Fabrizio Zani. «Un appuntamento importante – sottolinea Massimo Mazzavillani, direttore della Cna di Ravenna che sponsorizza la mostra – che, ancora una volta, vuole promuovere la crescita culturale e artistica del territorio in un’ottica di ulteriore qualificazione dell’offerta turistica, all’interno di un progetto più vasto che intende affermare i valori dell’artigianato e della piccola impresa, da sempre protagonisti dello sviluppo economico, sociale e culturale del nostro territorio». «La fotografia di paesaggio – spiega Mirco Villa, curatore della mostra – può apparire semplice, ma in realtà nasconde una grande complessità: certamente rappresenta ciò che esiste davanti ai nostri occhi, ma allo stesso tempo lo travalica, diventa racconto, evocazione di ricordi, sensazioni, sentimenti. L’immagine del visibile suggerisce l’invisibile, lo sguardo non è limitato dai margini dell’inquadratura, ma l’immaginazione e la memoria lo accompagnano oltre. In questa presentazione, le Linee e Forme costituiscono il filo conduttore che quattro fotografi ravennati hanno seguito per raccontare il territorio. Ciascuno di essi si muove tra le geometrie del paesaggio seguendo un personale punto di vista e mostrando Cervia, la Romagna e altri paesaggi secondo nuove prospettive. Le loro fotografie si fregiano dell’onore di essere esposte accanto a immagini del Maestro Franco Fontana, noto fotografo contemporaneo di fama internazionale che ha fatto del paesaggio uno dei suoi temi più rilevanti».

Visitabile tutti i giorni fino al 27 agosto, dalle 20 alle 24.

Il sale della filosofia, con Vitiello e Magrelli “Sale, sapere, sapori” è il tolo della rassegna Filosofia sotto le stelle, a Cervia dal 17 al 21 luglio. Si comincia lunedì alle 18 con un tour filosofico in salina con Massimo Donà, mentre alle 21 il tema dell’incontro sarà “Esistenza ed esilio” e vedrà insieme Vincenzo Vitiello e Valerio Magrelli. Martedì 18, al poiazzale dei salinari alle 18 ci sarà il laboratorio “Ontologia e gastronomia” con Davide Grossi che la sera sarà ospite dell’incontro con Donatelli di Cesare sul tema “Il sapore acre del potere. Tortura e civiltà”. Il 20 alle 18 al Bagno Club Milano laboratorio (necessaria la prenotazione) “Coltivare le parole” con Cristiano Cavina, si chiude poi venerdì 21 alla libreria Mondadori di Cervia alle 18 con il laboratorio “Eros e cibo” con Erasmo Storace che la sera sarà ospite del confronto con Rosita Copioli e Bruno Arpaia. Conduce gli incontri Massimo Previato. Info dettagliate: via Evangelisti, tel. 0544 974400; mail: iatcervia@cerviaturismo.it; www.turismo.comunecervia.it.

INCONTRI/1 DIALETTO

AL FEMMINILE ALLA

MANARA VALGIMIGLI

Giovedì 13 luglio, alle 21, nel cortile della Biblioteca comunale “Manara Valgimigli” in via Cella 488 a Santo Stefano si terrà “Il dialetto è giovane e declinato al femminile” con la musica e le parole di tre voci femminili di Romagna come Luisa Cottifogli, Silvia Togni e Laura Turci.

PRIMA

DEL LISCIO CON

BALDINI

E

VENTURI

Il 19 luglio alle 21, in piazzale Marinai d’Italia a Marina di Ravenna, Eraldo Baldini e Susanna Venturi presentano Prima del "Liscio" Il ballo e i balli nella vecchia tradizione della Romagna (Il Ponte Vecchio). In apertura e in chiusura partecipano gli “Amici della Banda de’ Grel” perr una dimostrazione di balli popolari.

GIAN RUGGERO MANZONI

A

RUSSI

CON I SUOI LIBRI

Mercoledì 19 luglio alle 21 Gian Ruggero Manzoni presenta i suoi libri La torre e Briganti, saracca e archibugio in piazzetta Dante a Russi alle 21.

GIADA SUNDAS

A

LA TAVERNETTA

DI

MARINA ROMEA

Sabato 15 luglio alle 21 Giada Sundas presenta Le mamme ribelli non hanno paura con Livia Santini e Silvia Manzani all’hotel La Tavernetta di Marina Romea.

EUGENIO MONTALE

I L’angosciante questione se sia a freddo o a caldo l’ispirazione non appartiene alla scienza termica.

Il raptus non produce, il vuoto non conduce, non c’è poesia al sorbetto o al girarrosto.

Si tratterà piuttosto di parole molto importune che hanno fretta di uscire dal forno o dal surgelante.

Il fatto non è importante. Appena fuori si guardano d’attorno e hanno l’aria di dirsi: che sto a farci?

II Con orrore la poesia rifiuta le glosse degli scoliasti.

Ma non è certo che la troppo muta basti a se stessa o al trovarobe che in lei è inciampato senza sapere di esserne l’autore. (da L’opera in versi, Einaudi, Torino 1980)

INCONTRI/2 IVANO MARESCOTTI PRESENTA CENTOLOGIA Centologia - Cento autori per cento racconti di cento parole, edito dal Corriere Romagna, è un’antologia pensata e curata da Eugenio Baroncelli e Gianni Bianco, con Marco Ferrari, Fabrizio Fronzoni, Franco Gàbici, Renzo Maltoni, Marco Ortolani, Cristiana Pezzi, Paolo Pingani e Gianluigi Valgimigli. Sono loro i dieci autori che hanno scritto dieci racconti di cento parole Centologia sarà presentato alla Feltrinelli di Ravenna venerdì 14 luglio alle 21 con Ivano Marescotti.

RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

18

CULTURA

RUBRICHE

LETTI PER VOI

FULMINI E SAETTE di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

La narrazione popolare ha perso il suo gigante Sergio “Alan” D. Altieri di Nevio Galeati *

La fine lenta - Sant’Alberto VISIBILI E INVISIBILI

Consigli estivi tra arene, sceneggiati e fanta teen thriller di Francesco Della Torre

Fuori fa caldo, e capisco che un bel tuffo in mare sia preferibile a un film. Allora diamoci ai videogiochi, per consolle o computer che siano, per segnalarvi una chicca assoluta che è a tutti gli effetti un film interattivo: Life Is Strange. La storia inizia con una scena di una catastrofe ambientale, un uragano devastante che porta via tutta Arcadia Bay, una cittadina immaginaria degli Stati Uniti del Nord Ovest. Questo in realtà è il sogno della protagonista che, tornata al suo paese natale per frequentare una prestigiosa scuola di fotografia, non solo scoprirà poteri di preveggenza, ma capirà presto di poter andare anche nel passato, per cercare sia di salvare la sua cittadina, sia di risolverne i misteri, legati alla scomparsa di una studentessa. Tra Scream, Tredici e Twin Peaks, Life Is Strange è a tutti gli effetti un fanta teen thriller che non solo inchioda tutti allo schermo per certi momenti di tensione, ma sa anche dare una fortissima carica emotiva per l'accuratezza dei suoi personaggi e la verosimiglianza della micro società dei college.

Siamo molto più dalle parti di un film che di un gioco, perché la cosiddetta giocabilità è data solo dalle scelte che dovrete compiere, che avranno conseguenze sullo sviluppo della storia, ma non sulla struttura generale del film. Colonna sonora da urlo, sceneggiatura accattivante, citazioni e amore per il cinema che abbondano: concepito in 5 episodi, di cui potete trovare il primo online gratuitamente, disponibile per tutte le piattaforme principali. Perchè non provare, magari in spiaggia? Tornando al cinema che si guarda e basta, appuntamento venerdì 14 alla Rocca di Ravenna perché in occasione della bella comme-

dia Lasciati andare, dove Toni Servillo interpreta uno psicanalista dal carattere difficile costretto dalla salute a fare un po' di esercizio fisico, ci sarà in sala il regista Francesco Amato, per parlare del film col pubblico a fine proiezione. Altro ospite in Rocca è l'attore Valerio Aprea, che lunedì 17 parlerà di Moglie e marito, commedia divertente e di successo dove Aprea è un perfetto comprimario accanto a Favino e alla Smutniak. Faenza e l'Arena Borghesi non sono da meno, perché giovedì 13 ci sarà Marco Bellocchio a parlare del suo Fai bei sogni, mentre lunedì 17 come classico gratuito potrete gustarvi Anatomia di un rapimento di Akira Kurosawa. Due appuntamenti interessanti anche a Bagnacavallo, pur senza ospiti: venerdì 14 La vendetta di un uomo tranquillo, thriller noir di Raul Arevalo di cui abbiamo parlato (bene) su queste pagine in primavera, e Rosso Istambul che segna il ritorno alle origini turche per Ferzan Ozpetek, in programmazione martedì 18 e mercoledì 19. A Lugo non mancano i buoni titoli come In guerra per amore di Pif (il 14) e Cuori puri di De Paolis (18), che completano un quadro sempre piuttosto soddisfacente per il cinema estivo a Ravenna e dintorni. Concludendo, in tv a inizio settimana si è visto in Rai (4) un bellissimo thriller recensito qualche anno fa tra gli invisibili e uscito da un paio d'anni in Dvd, La scomparsa di Alice Creed, film che parla di un rapimento ed è girato quasi solamente in un unico ambiente e con tre attori in tutto. Il film per qualche giorno è disponibile sul servizio streaming Rai lay, un meraviglioso strumento che dovete assolutamente conoscere per ripercorrere la storia della televisione. Io per esempio sto recuperando gli sceneggiati degli anni settanta, da Il segno del comando (il migliore, e che avevo già visto. e voi?) a Ritratto di donna velata. Il tutto, gratuitamente e legalmente: come non approfittare?

La rubrica “Letti per voi”, in questa occasione, potrebbe comprendere una sola frase: «Leggete Magellan di Alan D. Altieri e aspettate la conclusione della trilogia, Maelstrom, che uscirà sempre per Tea. Postuma».

Perché Sergio “Alan” D. Altieri non c’è più: il 16 giugno se n’è andato, troppo presto per tutti.

Gigante della narrazione popolare, dal cinema alla letteratura, passando dalle traduzioni e alla direzione di collane editoriali storiche (Giallo Mondadori, Segretissimo, Urania) lascia un vuoto grande e difficilmente colmabile.

Perché è stato un gigante con gli autori, in grado di intercettare con un’occhiata i talenti e aiutarli a fare strada.

Instaurando rapporti di amicizia e affetto rari. In rete si possono trovare testimonianze di tanti scrittori e intellettuali che lo piangono e non riescono a capacitarsi di come sia già passato un mese. Ogni riga, qui, è quindi sottodimensionata. In modo autoreferenziale ricordo il primo incontro ravennate, nel 2005, complice Valerio Evangelisti: era la terza edizione di GialloLuna NeroNotte e Altieri aveva pubblicato da poco il primo volume del suo lavoro più imponente, Magdeburg – L’eretico (Corbaccio), ambientato nella Guerra dei Trent’anni. Qualcuno pensò che avesse deviato dalla propria poetica dell’apocalisse, ma Sergio aveva solo spostato l’obiettivo indietro nella storia, continuando a spiegare perché la guerra sia sempre e comunque “eterna”. Poi, dopo altri incontri in giro per festival letterari, l’anno scorso GialloLuna lo ha premiato per i 35 anni di carriera: una festa con questo colosso di uomo commosso per il tributo. Era troppo schivo per aspettarsi dimostrazioni d’affetto. E pensare che aveva scritto testi e sceneggiature per David Lynch ed era apparso anche nel film Dune, sempre di Lynch. Davvero un guerriero come i suoi personaggi, come Karl Adrian Dekker, Hunter/Killer della trilogia Terminal War che in Magellan, perduto insieme al proprio equipaggio nello spazio profondo, incontra il vero Nemico, ultimo e definitivo. Non resta quindi che immaginare Sergio su quell’astronave possente e, insieme, fragilissima, che si frappone alla fine di tutto non solo con la potenza delle armi, di ogni genere, dalle shotgun d’assalto, a una shinobi-gatana, la spada degli assassini fantasma. Ma anche con la forza del proprio essere, che probabilmente è slittato oltre l’uomo e riesce a esistere fra luce e tenebra, offrendo se stesso per salvare quel che resta dell’umanità. Ammesso che ne sia rimasta una fiammella. Quindi, My Man… Big abrx. *direttore di GialloLuna NeroNotte

o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s Lunedì 17, ore 10:30

Lunedì 24, ore 10:30

La bottega dello scienziato

La bottega dello scienziato

Marco Garoni: Stelle e disegni... il cielo dipinto

Oriano Spazzoli: Pappagalli in equilibrio: i paradossi della fisica

(cupola Planetario - attività adatta a bambini a partire da 6 anni)

Martedì 18, ore 21:30

Mauro Graziani: Notte di mezz'estate.

Alla scoperta delle costellazioni estive

(sala conferenze - attività adatta a bambini a partire da 6 anni)

Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

BIBLIOTECA TEMATICA!

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

19 Programmazione dei film in sala

CINEMACITY Ravenna

di Alessandro Aronadio lun. e mar.: p.u. 21.30

Prima di domani

ARENA DEL SOLE Lido di Classe

di Ry Russo-Young mer.: p.u. 20.40

USS Indianapolis

Cimitero azzurro

di Mario Van Peebles mer.: p.u. 21

di Gerardo Lamattina gio.: p.u. 21.30

DA GIOVEDÌ 13 A MERCOLEDÌ 19 LUGLIO

War for the Planet of the Apes Versione originale

di Matt Reeves gio.: p.u. 21 (evento in lingua originale con sottotitoli in italiano, première in collaborazione con Ravenna Nightmare Film Fest e GialloLuna NeroNotte)

roccacinema ven. 14 luglio

sab. 15 luglio

Nocedicocco Il piccolo drago dom. 16 luglio

LASCIATI ANDARE LION - LA STRADA PIRATI DEI CARAIBI VERSO CASA LA VENDETTA DI SLAZAR

The War Il pianeta delle scimmie

di Francesco Amato ospite in sala il regista

di Matt Reeves

di Garth Davis 6 Nomination Oscar 2017

fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 20.30

Transformers L’ultimo cavaliere

di Michael Bay fer., sab. e dom.: p.u. 20.40

sab. e dom.: 18.30-21.15 Proiezione in 2D fer.: 20.40-22.30; sab.: 17.50-20.40-22.30; dom.: 15.10-15.50-17.50-20.40-22.30

Black Butterfly

La Mummia

di Brian Goodman fer.: p.u. 20.30; sab.: 18.30-20.30; dom.: 15.10-18.30-20.30

di Alex Kurtzman fer. (escluso gio.), sab. e dom.: p.u. 20.50

ROCCA CINEMA Ravenna Animali notturni di Tom Ford gio.: p.u. 21.30

Lasciati andare

Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: p.u. 20.50 Proiezione in 2D fer., sab. e dom.: 20.30-21.15

di Francesco Amato ven.: p.u. 21.30

Spider-Man: Homecoming

di Jon Watts Proiezione in 3D dom.: p.u. 16 Proiezione in 2D fer.: 20.15-21-22.45; sab.: 17.45-18.30-20.15-21-22.45; dom.: 15.15-17.45-18.30-20.15-21-22.45

Transformers L’ultimo cavaliere

Lion La strada verso casa

Wish Upon

di Michael Bay gio. e ven.: p.u. 21.10; sab.: 18.15-21.10; dom.: 15.20-18.15-21.10

di Garth Davis sab.: p.u. 21.30

di John R. Leonetti fer., sab. e dom.: p.u. 20.40

Pirati dei Caraibi La vendetta di Salazar

Black Butterfly

di Brian Goodman fer., sab. e dom.: p.u. 20.40

di Joachim Rønning, Espen Sandberg dom.: p.u. 21.30

Cane mangia cane

Moglie e marito

di Paul Schrader fer., sab. e dom.: p.u. 21

ARENA BORGHESI Faenza Fai bei sogni

di Marco Bellocchio

di Simone Godano lun.: p.u. 21.30

Spider-Man: Homecoming

di Joachim Rønning, Espen Sandberg

apertura ore 21, inizio proiezione 21.15 interi 6 - ridotti 5

www.roccabrancaleonecinema.com

Anatomia di un rapimento di Akira Kurosawa lun.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)

di Sydney Sibilia sab.: p.u. 21.30

Animali fantastici e dove trovarli di David Yates dom.: p.u. 21.30

Cinquanta sfumature di nero di James Foley lun.: p.u. 21.30

Libere disobbedienti innamorate di Maysaloun Hamoud mar.: p.u. 21.30 (ospite il regista)

Ballerina di Eric Summer, Éric Warin mar.: p.u. 21.30

Mamma o papà? di Riccardo Milani mer.: p.u. 21.30

Your Name

di Makoto Shinkai mer.: p.u. 21.30

ARENA DELLE CAPPUCCINE Bagnacavallo Loving

ARENA MARE Milano Marittima Black Butterfly di Brian Goodman gio.: p.u. 21.30

di Jeff Nichols gio.: p.u. 21.30

Nocedicocco Il piccolo drago

La vendetta di un uomo tranquillo

di Nina West ven.: p.u. 21.30

di Raul Arevalo ven.: p.u. 21.30

Allied un’ombra nascosta

Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni sab.: p.u. 21.30

di Robert Zemeckis

Lion La strada verso casa di Garth Davis dom. e lun.: p.u. 21.30

di David Yates gio.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)

In guerra per amore di Pif ven.: p.u. 21.30

La La Land

Miss Peregrine La casa dei ragazzi speciali

gio.: p.u. 21.30 (ospite il regista)

di Tim Burton mer.: p.u. 21 (ingresso gratuito)

Silence

di Martin Scorsese ven.: p.u. 21.30

CINEDREAM Faenza

di Damien Chazelle sab.: p.u. 21.30

sab.: p.u. 21.30

Jackie

ARENA ITALIA Cervia

di Pablo Larrain dom.: p.u. 21.30

La battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson lun.: p.u. 21.30

Cuori puri

La La Land

di Roberto De Paolis mar.: p.u. 21.30

Moonlight

ARENA JOLLY Russi

di Damien Chazelle sab.: p.u. 21.30

The War Il pianeta delle scimmie di Matt Reeves Proiezione in 3D fer.: p.u. 21.15;

Smetto quando voglio Masterclass

Animali fantastici e dove trovarli

CINEMA IN PIAZZA Lido Adriano

di Paul Currie

Rocca Brancaleone Ravenna

LUGOCINEMA Lugo

di James Bobin lun.: p.u. 21 (offerta libera)

2:22 Il destino è già scritto

di Damien Chazelle 6 Premi Oscar 2017 7 Golden Globe 2017

La La Land

Alice attraverso lo specchio

di Abel Vang, Burlee Vang fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 20.50

di Simone Godano Ospite in sala l'attore Valerio Aprea

di Ferzan Ozpetek mar. e mer.: p.u. 21.30

CINEMA IN PIAZZA Punta Marina Terme

Bedevil Non installarla

mer. 19 luglio

LA LA LAND

Rosso Istanbul

di Damien Chazelle mer.: p.u. 21.30

fer., sab. e dom.: 20.50-21.15

lun. 17 luglio.

MOGLIE E MARITO

Arrival

di Denis Villeneuve mar.: p.u. 21.30

di Jon Watts

di Nina West ven.: p.u. 21.30

segnala questa settimana:

di Barry Jenkins dom.: p.u. 21.30 (proiezione in lingua originale)

Orecchie

Wonder Woman di Patty Jenkins gio.: p.u. 21.30

Black Butterfly di Brian Goodman ven.: p.u. 21.30

I Puffi Viaggio nella foresta segreta di Kelly Asbury sab.: p.u. 21.30

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Rocca Cinema, Rocca Brancaleone, Ravenna, tel. 331 4709412 Cinema in Piazza - Punta Marina Terme, piazza San. Massimiano Cinema in Piazza - Lido Adriano, piazza Vivaldi

Arena Mare, Milano Marittima, viale Romagna 36 Arena Italia, Cervia, viale Roma 64 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Cinedream Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Arena in Massa Massa Lombarda, c/o Museo della Frutticoltura Bonvicini via Amendola 40, tel. 345 9520012 Parcobaleno Alfonsine, via Galimberti, tel. 0544 866673 Arena delle Cappuccine Bagnacavallo, via Berti 6, tel. 329 2054014

Arena Jolly Russi, via Saffi 4 Lugocinema Lugo, Area Parco del Lago, rotonda via Piratello/via Quarantola, tel. 0546 660220 Arena del Sole Lido di Classe, via Marignolli 26, tel. 0544 939942

RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

20

JUNIOR

SPETTACOLO

L’EVENTO

Fiabe e burattini, tra Italia e Africa

GIOCHI E LABORATORI PER I PIÙ PICCOLI ALL’ARENA DI PAGLIA

Tutti gli appuntamenti con il teatro per ragazzi tra Brisighella, Faenza e il Ravennate Ancora tanto teatro all’aperto per i più piccoli.

Innanzitutto, proseguono, venerdì 14 luglio alle 21.15, gli appuntamenti con la rassegna di Teatro Ragazzi al Teatro di via

Spada a Brisighella. Protagonista della serata sarà la Compagnia Corps Rompu con Storia del re Kabul e dello sguattero Gawain, uno spettacolo liberamente tratto dall’omoni-

mo racconto di Max Jacob, interpretato da Silvia Bruni e dalla regista Maria Claudia Massari. La storia è raccontata con diverse tecniche espressive, dal teatro d’attore al teatro d’ombre e tramite l’utilizzo di magici oggetti.

A Ravenna, nuovo e originale appuntamento con la rassegna “Dalle sette alle nove” con spettacoli e pic nic in giardino. Venerdì 14 e

domenica 16 luglio al Cisim di Lido Adriano andrà in scena Cappuccetto rosso, una fiaba africana, studio per uno spettacolo, originale versione senegalese del Cappuccetto Rosso. In scena Simone Marzocchi e gli attori del Ker Théâtre Mandiaye Ndiaye, in coproduzione con Teatro dalle Albe/Ravenna Teatro (dai sei anni). Ingresso unico agli spettacoli 3 euro, consigliata la prenotazione.

Ai Giardini Speyer, secondo appuntamento per la rassegna Figure&Burattini al parco mercoledì 19 luglio sempre alle 21 con lo spettacolo di burattini della tradizione emiliano-romagnola La mirabilante istoria di Fagiolino del Teatro del Drago/Famiglia d’arte Monticelli di Ravenna.

Lunedì 17, invece, alle 21 in Piazza del Popolo, nell'ambito di Ravenna Bella di Sera, spazio a classico del teatro dei burattini con Fagiolino e il Castello incantato, presentato dai Burattini di Mattia Zecchi, mentre il il 18 luglio (sempre alle 21.15 in piazza del Popolo) l’appuntamento è in piazza del Popoloè con

Fiabe, Fiabe Filanti, spettacolo teatrale con Sergio Diotti e Pepe Medri.

Entra inoltre nel vivo la programmazione di “Burattini alla Riscossa” dal 13 luglio e per quattro giovedì consecutivi ritorneranno infatti i tradizionali appuntamenti nel giardino di Valtorto, a Fornace Zarattini. Si comincia alle 21.15 con Il Sogno, a cura di Gambeinspalla Teatro. Giovedì 20 sarà la volta de Le Teste di Legno con Fagiolino contro il mago Picchio Picchio.

Venerdì 14 luglio ci si può spostare al Bagno Coya Beach di Casalborsetti, dove andranno in scena Le Peripezie Alchemiche di Andro.

Marte 18 luglio alle 20.30 al Giardino di Burdel di San Zaccaria saranno protagonisti i Burattini di Massimiliano Venturi, con lo spettacolo Burattini in Fiaba.

Un’antica e magica fiaba popolare inglese è invece il cuore deil prossimo appuntamento con il Teatro Ragazzi nella Molinella a Faenza. Lunedì 17 luglio alle 21.15 Accademia Perduta/ Romagna Teatri presenterà Jack e il fagiolo magico, uno spettacolo di Marcello Chiarenza, diretto da Claudio Casadio e interpretato da Mariolina Coppola e Maurizio Casali (biglietti 4 euro).

Come ogni anno, grande spazio anche per i più piccoli all’Arena delle balle di paglia (vedi p. 15) a Cotignola, aperta dal 13 al 18 luglio.

Ogni sera infatti Ci sono i giochi con Elda, Margherita e Serena, con ritrovo alle 19 alla Golena dei poeti.

Giovedì 13 e lunedì 17 luglio ci sarà “Il grande gioco dei vecchi giochi”, per non smettere di sognare con Midona, Tabachera e Gradisca, che condurranno i partecipanti nell’onirico mondo dei giochi dimenticati. Venerdì 14 e martedì 18 luglio ci sarà invece il gioco/laboratorio cartonato e riciclato, con personaggi “circenfellinfreak” che prendono vita in un set fotografico travestito.

UN LABORATORIO ALL’ANTICO PORTO PER “TENDE AL MARE ” Continuano i laboratori per ragazzi all’Antico porto di Classe. Mercoledì 19 luglio alle 18 si svolgerà “Tende al mare”, per creare una tenda da spiaggia con i colori naturali della marineria e gli stampi artistici di legno intarsiato. A cura dell’Associazione Cartabianca - Laboratori creativi. Prenotazione obbligatoria, tel. 0544 478100.

GUSTO ENOLOGIA/1

NOTIZIE SLOW

Con il Consorzio i vini doc di Romagna vanno al mare

4 CHAMPAGNE

Il Consorzio Vini di Romagna – da sempre impegnato nella promozione e nella valorizzazione dei vini romagnoli dentro e fuori i confini nazionali – per l’estate 2017 punta sulla Riviera “di casa” per far conoscere e apprezzare i vini ai tantissimi turisti che affollano le spiagge emiliano romagnole in questo periodo.

Dal 14 luglio fino al 12 agosto, a Cesenatico, Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata si svolge l’iniziativa “Vini di Romagna - Dop on the Beach”.

In una 20na di stabilimenti balneari saranno allestiti dei corner promozionali e, in base a un calendario concordato con le strutture, saranno presenti alcuni promoters formati, giovani inseriti in corsi di enologia o dell’alberghiero, con l’obiettivo di invitare all’assaggio il pubblico. Un assaggio che riguarderà diversi vini fra rossi, bianchi e bollicine: Romagna Albana Docg, Romagna Pagadebit Doc fermo e frizzante, Romagna Sangiovese Doc e Romagna Trebbiano Doc spumante e frizzante.

ENOLOGIA/2 VINI

IN ANFORA IN DEGUSTAZIONE AL

La condotta Slow Food di Ravenna propone per martedì 18 luglio (ore 20.30) nel giardino dell’Happy Bar di Marina di Ravenna una “Cena di mezza estate”.

Protagonisti della serta quattro Champagne di pregio di piccoli produttori (base chardonnay, pinot nero, cuvèe e rosè) e quattro portate di pesce fresco (crostacei, vongole e pescato del giorno). Dulcis in fundo un sorbetto al mandarino e limone della costiera amalfitana. Degustazione guidata con la sommelier Claudia Nicoli. Costo 48 euro (50 per i non soci). Info e prenotazioni tel. 335 375212 E DELIZIE DEI

PRESÌDI

Nella cornice del Chiostro dell'Antico Convento di San Francesco a Bagnacavallo, l’associazione Slow Food di Godo-Bassa Romagna organizza, mercoledì 19 luglio (ore 20.30) una serata degustazione dedicata a 4 grandi spumanti scelti dalla collezione Perlè delle Cantine Ferrari e illustrati da Saverio Palmieri, sommelier e collaboratore dell'azienda. Insieme ai vini verranno serviti alcuni assaggi dei Presidi Slow Food: Crostino con bottarga di Cabras, Mortadella Tradizionale di Bologna, Culatello di Zibello 24 mesi, Parmigiano Reggiano da Vacca Bianca Modenese...

Costo 35 euro (40 per i non soci). Info e prenotazioni tel. 347 4524084.

FESTA ROKKABAR

Giovedì 20 luglio (dalle ore 18.30) al Rokkabar della Rocca Brancaleone di Ravenna, è in programma una serata degustazione, per la prima volta in città, dedicata a vini romagnoli vinificati in anfore, oltre a vitigni autoctoni vinificati tradizionalmente. Si tratta delle etichette delle cantine: Tre Monti (Imola); La Viola (Bertinoro); Vigne S.Lorenzo Campiume (Brisighella); La Pennita (Terra del Sole); Villa Venti (Roncofreddo); F.lli Casali (Mercato Saraceno); Randi (Fusignano). Oltre ai vini si potranno assaggiare formaggi e salumi romagnoli e i cappelletti al ragù preparati da Galileo pasta fresca. È prevista la vendita diretta dei prodotti. Info tel. 0544 36094.

MASSA LOMBARDA

A TUTTA BIRRA

Da giovedì 13 a domenica 16 luglio nell’area dell’ex campo sportivo di Fruges, a Massa Lombarda, si tiene la festa della Compagnia della birra, promossa dall’associazione Per Massa. Tutte le sere dalle 18.30 apertura delle spine con varie tipologie di birra e stand gastronomico con menù romagnolo. Sono previsti intrattenimenti musicali con i gruppi Rio e Bellaprika (tribute band di Vasco Rossi) e i dj Spranga e Maselli, domenica dalle 18 “aperibirra” con dj Bezh. Ingresso libero.

Un delizioso pasticcio di omelette e bieta di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Mi sono ricordata di questa vecchia ricetta che non facevo da anni. Succede quando nell’orto ci si ritrova con verdure, che siamo già stanchi di mangiare e ci stuzzica l’idea di cambiare la solita “minestra”. La verdura in questione è la bieta o bietola, “blede” in friulano e la ricetta è il pasticcio di omelettes, come lo chiamava la Berta, classe 1915. È una ricetta particolare, come particolare era lei che da giovane aveva fatto anche la cuoca a Trieste, e che di quel periodo conservava gelosamente una delle prime edizioni della Cucina triestina della Stelvio. Avverto subito che le “omelettes” della Berta erano fatte con sole uova e ai tuorli univa i bianchi battuti a neve.

Ingredienti e preparazione: io sostituisco le omelettes con comuni crespelle fatte con 2 uova, 100 gr. di farina e ¼ di latte. Il risultato alla fine cambia, ma decidete un po’ voi se preferire la versione originaria. Quindi, sbollentate 1 kg di bieta per un paio di minuti, sgocciolatela e tritatela grossolanamente. Insaporitela in padella con una noce di burro ma se la bieta è giovane e tenera saltate pure la sbollentatura. Intanto preparate la salsa: tritate 2 cipolle bianche, fatele rosolare lentamente in burro e olio, aggiungete quindi un cucchiaio ben colmo di farina, mescolate subito e bene, unite un quarto di latte e portate a cottura, mescolando spesso per almeno una decina di minuti. Terminate con 2-3 cucchiai di formaggio vecchio di latteria oppure del parmigiano grattugiato. Il risultato dovrà essere simile ad una crema che andrà per ultima amalgamata alla bieta. La Berta d’abitudine amava insaporire i suoi piatti con mezzo dado e che qui, in questa ricetta, univa sbriciolato al latte. Rivestite una teglia da forno imburrata con un primo strato di “omelettes”, distribuite ½ composto di bieta, quindi ancora “omelettes”, l’ultimo strato sarà di verdura con distribuita sopra, ancora una manciata di formaggio. Cuocere il pasticcio in forno a 200 gradi per circa mezzora Questa ricetta non è mia ma di Lucia Pertoldi, una carissima amica friulana, grande cuoca ma anche storica e ricercatrice delle tradizioni di quelle terre. Cura una bella rubrica di cucina ad una radio locale: “Vita dei campi”.

AL DUOMO

RIOLO TERME

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COSE BUONE DI CASA

CON PIATTI DI PESCATO

4 PERLÉ FERRARI

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INFOPROM

L’aperitivo da gustare in pasticceria

20-21-22-23 Luglio 2017 25a FIERA dello SCALOGNO di ROMAGNA

Grandi vini e freschi cocktail estivi accompagnati da stuzzicherie e pasticceria salata di produzione artigianale e di altissima qualità.

La pasticceria Al Duomo di viale della Lirica 13 offre alla propria clientela una gustosa opportunità in più per trascorrere le serate estive nello spazioso dehor all’aperto: novità dell’estate 2017, tutte le sere la pasticceria sarà aperta fino alle 21.30 con ricchi aperitivi e, per

chi preferisce il dolce, le favolose coppe di gelato rigorosamente artigianale. Ampia scelta per tutti i gusti, per trascorrere piacevoli e fresche serate anche in città.

Pasticceria Al Duomo Ravenna, viale della Lirica 13 tel. 0544 408841 www.alduomoravenna.it

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MONDOVINO

di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali.

Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole

TENDENZE

Fresco ed esuberante Durello

UNA LUNGA STORIA DAL DURÀCINUS DI PLINIO IL VECCHIO ALLA DOC DEI MONTI LESSINI

Dagli autoctoni vitigni veneti di Durella emerge un nuovo spumante di qualità Mi piace l’idea di dedicare questa puntata di “Mondo Vino” a un prodotto che lentamente si sta affermando, attirando sempre più l’attenzione di appassionati e operatori di settore: il Durello.

Mi piace scriverne in queste pagine di tale vino perché credo sia giusto rendere noti i progressi, i miglioramenti di chi produce e sia importante segnalare al grande pubblico l’emergere di piccole novità, perle enoiche che possono dare soddisfazione e possono fare la differenza.

Questione di orgoglio potrebbe affermare qualcuno di voi, bonariamente. Forse, ma rimane che la nostra penisola è così ricca di opportunità da mettere nel calice che bere le solite cose sarebbe una sciatteria. Un peccato rispetto alle nostre tradizioni, la buona tavola, la fantasia e soprattutto verso noi stessi che ci priviamo del piacere della scoperta. Sono sempre molto attento verso le produzioni di “casa nostra”, verso quelle uve autoctone cui nessuno fa eco se non a “giochi fatti”, quando cioè gli stessi vini sono già sulla bocca di tutti.

Oggi si parla sempre più di uve native, indigene, di territorio ma quando queste si versano nel calice, una volta trasformate in vino, lasciano sempre qualche perplessità sul viso di chi assaggia. Lì si comprende che siamo ancora in una fase di tendenza modaiola.

D'altronde i vini ottenuti da uve legate profondamente al proprio territorio, spesso creano confusione al consumatore che domanda “per sentito dire“ ma rischia di non intendere per scarsa conoscenza. I vitigni autoctoni sono a volte vini dalle acidità oltre misura o dai tannini dalle ruvidità estreme, dove le cosiddette morbidezze sono vittima del tempo necessario per far si che queste possano esprimersi. Si è così abituati all’internazionale, al facile da bere, che quando si presenta qualcosa di propriamente territoriale c'è chi fa fatica non solo a riconoscerlo ma ad accettarlo.

Molti consumatori, forse, chiedono vini del territorio più per inseguire un trend che per cultura vera e

propria. Per il wine lover intraprendente, pronunciare un nome poco noto davanti agli amici in un bar o ristorante, può essere un punto d’orgoglio. È positivo, poco importa se chiede un Inzolia o un Catarratto, un Soave piuttosto che un Pagadebit, l’importante è che sia curiosità verso il proprio territorio. Secondo statistiche abbastanza recenti, pare che l’attenzione verso i vini prodotti con uve autoctone sia in aumento in Italia e all’estero. Se prima lo sguardo era volto verso l’esterno, ora è al proprio territorio che l’appassionato e gli operatori guardano. Sono da poco di ritorno dal veronese e se anche questa zona richiama alla mente vini dai nomi altisonanti, uno per tutti è l’Amarone, troviamo tante piccole produzioni di vero interesse. Un pregio per il gusto e la cultura enologica.

Tra queste, c’è proprio l’uva denominata Durella da cui si vinifica il Durello. Un involontario gioco di parole per identificare un vino che in versione spumante è piacevole e intrigante. Quando fatto bene e con attenzione. Una piccola gioia per il palato grazie alla originale freschezza acida che, soprattutto in un’estate calda come questa, aiuta a non rinunciare a un buon calice di vino per chi vuole bere buone bollicine oltre il gettonatissimo Prosecco che, purtroppo, sta rischiando di assumere un’immagine sempre più massificata con una produzione ipertrofica, a volte pure scadente.

In passato ho fatto assaggi regolari di Durello spumante e pur notandone la potenzialità non ve ne ho mai parlato. Inutile descrivere un potenziale non svolto, vini ingarbugliati da problemi di espressione cui serviva tempo per crescere.

Da un anno a questa parte, invece, assaggiando questo spumante, noto con piacere essere ora, pulito, fresco, ben fatto e capace di deliziare palato e olfatto. I produttori di Durello non sono molti, circa una trentina per lo più raccolti attorno al “Consorzio tutela Lessini Durello” che, in quanto istituzione, è sempre più impegnata a diffondere la qualitàdi di questo pro-

La “Duràsena” dal latino Durus Acinus che ne identificava la buccia coriacea, era conosciuta fin dall’anno mille. Documenti attestano la presenza in territorio veneto di quest’uva fin dal 1200, eco degli scritti di Plinio il Vecchio che non mancava di scrivere del Duràcinus.

Ricordiamo anche che in questa zona furono gli antichi Romani a portare diversi vitigni e a sperimentare quali uve erano migliori per il territorio. Il nome, però, era dovuto anche a un’altra caratteristica che fa si che oggi il Durello sia vinificato in versione spumante: l’acidità.

La Durella è, infatti, un’uva che ha un’acidità molto alta che gli permette di essere vinificata sia col metodo Charmat, ossia in autoclave esattamente come si fa per il Prosecco per intenderci, sia nella versione metodo classico con una coraggiosa rifermentazione sui lieviti minimo di 24 mesi ma che alcuni portano fino a tre anni circa. Una sfida ai metodi classici più blasonati.

Questo vino fa parte della “Doc Monte Lessini Durello”, una denominazione del 1987 ma dove ancora le idee non erano chiare e si percepiva solo il potenziale di questa straordinaria freschezza acida e gradevole sapidità che, insieme, permettevano sì un’importante longevità, ma non consentivano di conquistare i mercati. Finché le prime versioni di spumante, confermarono il valore che poteva nascere da questa soluzione di vinificazione.

dotto. Per scoprire questo vino occorre spostarsi sul versante vicentino. Siamo nella zona collinare in provincia di Verona e Vicenza nettamente caratterizzata da suoli vulcanici.

Una definizione geologica oggi sulla bocca di tutti che serve per definire determinate caratteristiche che effettivamente fanno la differenza a casa di quei produttori attenti nel vinificare ciò che il vigneto porta.

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PROSPETTIVE Quelle bollicine si sposano con tanti buoni piatti: una versatilità da premiare C’è da chiedersi quale sarà il futuro del Durello.

I produttori con cui ogni tanto mi confronto sono ottimisti. Negli ultimi anni hanno tirato fuori la giusta grinta, spinti da un sano senso di rivalsa e di desiderio di far conoscere al mondo (e ai mercati) il proprio spumante.

Vogliono far sapere che oltre ai soliti noti ci sono anche le loro bollicine in grado di essere all’altezza della tavola piÚ raffinata. Il Durello spumante si presta a innumerevoli abbinamenti che vanno oltre al solito pescato e crostacei. Il Durello, infatti, ben si sposa con piatti di salumi di pregio, risotti elaborati, formaggi freschi abbinati a loro volta ai pani saporiti tanto di moda oggi. Perfetto, con certe carni bianche, le uova, le insalate estive e anche con le paste elaborate.

La mia personale opinione è che se i produttori continueranno a lavorare con questo impegno a breve sentiremo parlare di questo vino sempre di piÚ e poco manca per fare il salto all’estero.

D'altronde, nessuno è profeta in patria. Alla fine si sa che all’estero sono piÚ bravi a scovare e apprezzare le qualità del nostro territorio.

Se penso al Durello, mi viene in mente il Timorasso, storia di un vino piemontese per certi versi simile. Un vino che nessuno voleva nemmeno assaggiare, un’uva in estinzione che i produttori non desideravano piantare se non per un produttore che grazie alla sua caparbietà ha trascinato alla rinascita un intero territorio. Oggi questo vino è conosciuto sia a livello nazionale e internazionale ed è stimato perfino da quelli che prima lo ignoravano bellamente, mentre oggi ne cantano le lodi assieme ai giornalisti che ne reclamano addirittura la responsabilità e i meriti per averne divulgato le virtÚ per primi. Con il il Durello si potrebbe ripetere la stessa storia, per lo meno il percorso fino ad ora è abbastanza simile anche se siamo ancora lontani dal riconosciuto podio. Prima sottovalutato, allungato perfino con l’acqua e paragonato alla

LO STAPPATO

Tra aromi di frutti e fiori una grande sapiditĂ Stappare una sola etichetta non mi sembrava giusto visto lo sforzo unanime fatto da varie aziende. Ecco un profilo generale di assaggio del Durello spumante.

Il vino deve essere pulito, con piacevoli sensazioni di frutti e e ricami floreali. Il naso scopre un delicato fruttato con sottili sentori di fiori bianchi. Il palato si distingue per lo slancio acido e la freschezza pronunciata. Naturalmente tanta sapiditĂ . La versione metodo classico invece, ha sensazioni piĂš complesse. Potreste trovare sfumature di zenzero, cedro, mollica di pane e tutto il corredo di odori tostati legati a questo tipo di vinificazione. Anche in questo caso, al palato sapiditĂ ma maggiore morbidezza.

DOC peggior produzione poi, in questo caso grazie alla forza dei tanti piccoli e bravi produttori, verso le stelle, acclamato e cercato sia dagli appassionati sia da chi fino ancora oggi storce suo malgrado il naso quando qualcuno, invece, piĂš attento ne tratteggia le lodi. Solo una previsione per ora: “Il tempo è amico di chi sa aspettareâ€? recitava un vecchio adagio, per il resto auguriamo il meglio a questi inarrestabili produttori e a questo vino futuro rappresentante del “Made in Italyâ€?.

FRA I BIANCHI UNA QUESTIONE DI STILE Potreste trovare nel panorama dei Monti Lessini il “Doc Monti Lessini Biancoâ€? che consente l’uso delle diverse uve come da disciplinare. In questo caso spetta al produttore e alla sua perspicacia di interpretare il territorio a definire uno stile e un carattere al proprio stile. In questo caso, infatti, il produttore non è obbligato a particolari usi percentuali delle uve indicate.

VERSIONI METODO TRADIZIONALE ITALIANO, CLASSICO E PERFINO PASSITO Durello fa rima con i Monti Lessini. Ăˆ la zona che determina l’area di produzione e che ne riconosce la Doc. In quest’ area oltre all’uva Durella troviamo: Garganega, Pinot Grigio, bianco e nero e uve riconosciute internazionali quali Sauvignon e Chardonnay. Nello specifico, nella produzione del Durello i produttori possono usare un massimo del 15% di Garganega, Pinot bianco, Chardonnay e Pinot nero. La spumantizzazione avviene in autoclave denominato anche, per ovvi motivi storici, “Metodo Martinottiâ€? o anche “Metodo tradizionale italianoâ€?.

Ammetto che quest’ultima definizione è una delle mie preferite. Potreste anche imbattervi nella versione “Metodo Classicoâ€?, rifermentato in bottiglia, denominato, in questo caso, “Riservaâ€? con minimo 24 mesi di affinamento sui lieviti. Vi è inoltre la versione “Monti Lessini Durello Tranquilloâ€? meno impegnativo e il “Monti Lessini Durello Passitoâ€?, da uva Durella lasciata appassire sui graticci per un minimo quattro o sei mesi. Una “chiccaâ€? che vale la pena assaggiare soprattutto se trovate il produttore valido.

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SALUTE

ECCELLENZE

IL DIBATTITO

Ibernato per essere salvato

Vaccini: un incontro con genitori e medici e Il ragionevole dubbio

Complesso intervento al Maria Cecilia Hospital su un 35enne vittima di incidente Una vista dall’alto del Maria Cecilia Hospital a Cotignola

A Maria Cecilia Hospital di Cotignola sono stati effettuati due interventi straordinari che hanno permesso di salvare la vita a due pazienti in gravi condizioni. Il primo intervento riguarda un 35enne coinvolto in un incidente stradale: il suo corpo è stato ibernato con una tecnica particolare per operare a livello dell’arco aortico; il secondo intervento ha visto coinvolta una donna di 86 anni alla quale è stato fermato il cuore per soli 14 minuti, una tempistica ottima in base alla media dei minuti registrata in questo tipo di operazioni. Entrambi gli interventi sono stati eseguiti dall’équipe specialistica dell’Unità Operativa di Chirurgia Cardio-Toraco-Vascolare di

MEDICINA RAVENNA SCREENING GRATUITO ALLA TIROIDE A LUGLIO E AGOSTO Durante il mese di luglio e visto le numerose richieste anche nel mese di agosto a Medicina Ravenna (via Porto Coriandro 7, Zona Rocca Brancaleone, tel 0544 456845; www.medicinaravenna.it) sarà effettuato lo screening ecografico della tiroide gratuito a tutti quelli che ne fanno richiesta. Lo screening è eseguito dall’endocrinologo Selmi Federico, specializzato all'Università di Siena in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo.

Maria Cecilia Hospital coordinata dal Dottor Mauro Del Giglio.

In particolare, il sammarinese di 35 anni è stato “ibernato” in sala operatoria con un particolare meccanismo di raffreddamento del corpo affinché il cardiochirurgo potesse riscostruirgli l’arco aortico spaccato da un violento trauma stradale. L’intervento, piuttosto complesso considerate le condizioni di estrema urgenza, è stato completato con successo dall’équipe del Dottor Mauro Del Giglio che spiega: «La riparazione è stata eseguita ibernando il soggetto attraverso un particolare meccanismo di raffreddamento che consente di portare tutto il corpo umano alla temperatura di 26 gradi.

Una metodica la cui adozione in campo chirurgico richiede l’impiego aggiuntivo di specifici sistemi protettivi a livello cerebrale e degli altri organi interni. In simili circostanze, infatti, il pericolo di deficit neurologici irreversibili o danni permanenti ai visceri è molto elevato. La difficoltà dell’intervento consisteva nel ridare piena integrità anatomica al vaso, lesionato in più punti, riattivare il normale flusso sanguigno ed evitare rischiose ripercussioni encefaliche».

Non si sono presentate complicanze post-operatorie e una volta concluso il periodo di ricovero in Terapia Intensiva a Maria Cecilia Hospital, il paziente sarà trasferito al Centro Traumatologico Ortopedico dell’Ospedale Bufalini a Cesena per ricomporre le fratture articolari.

Il Gruppo Genitori Libera Scelta di Ravenna organizza per martedì 18 luglio alle 20,30, alla Sala D'Attorre di via Ponte Marino 2 a Ravenna, una serata dal titolo “Vaccini. Quattro chiacchiere tra genitori e medici”. L'iniziativa si aprirà con la proiezione del documentario di Ambra Fedrigo "Il ragionevole dubbio", nel quale vengono intervistati alcuni medici, scienziati, ricercatori e alcune famiglie che hanno subito danni da vaccino. Il tema è quello dei rischi e dei benefici delle vaccinazioni.A seguire, si terrà un dibattito coordinato da Silvia Manzani con Ugo Ceroni, pediatra di famiglia; Marina Calisesi, ginecologa; Sabine Eck, medico chirurgo e ricercatrice ed esperta in medicine naturali. L'ingresso è libero.

DONATORI SANGUE FESTA DELL’AVIS MIRABILANDIA

Sarà Avis Provinciale Ravenna a fare da padrona di casa a MirabilAvis, la grande festa d’estate dei donatori di sangue in programma domenica 16 luglio: organizzata dal Gruppo Giovani dell’AVIS Emilia Romagna, è ospitata per il terzo anno consecutivo dal Parco divertimenti ravennate e coinvolge i giovani di tutta Italia.MirabilAvis 3D è il titolo dell’edizione di quest’anno: 3 volte D come “Divertirsi Donare Diffondere”, le tre parole d’ordine della giornata, ma un riferimento anche ai non donatori che “Desiderano Diventare Donatori”, ossia al fatto che l’evento rappresenta un’occasione per abbracciare un atteggiamento di generosità. I donatori (e fino a tre accompagnatori) potranno avere il biglietto a 14,90 euro.

ARIETE

BILANCIA

Sforzatevi di incanalare ogni sforzo con lucidità e senso pratico. In arrivo una tregua dalle rogne nel lavoro e una rinnovata armonia in famiglia.

Anche l’amore, soprattutto nella giornata di domenica, più sensibile agli imprevisti, potrebbe rivelarsi un caleidoscopio di emozioni suine.

Con l’aiuto di Giove e Venere riuscirete a guidare eventuali giramenti di bolas nella giusta direzione senza tamponare nessuno, soprattutto capi e colleghi figli di meretrice. Tollerate e aspettate il fine settimana quando potrete dedicarlo a sollazzare gli ormoni del partner.

TORO

SCORPIONE

L’amore assumerà più smalto solo nel fine settimana, ma certe aggressività, anche sudombelicali, cresceranno in maniera esponenziale. Tutta colpa delle rogne di lavoro, che vi fanno lievitare gli zebedei come materassini gonfiabili da mare: evitate le spiagge con gli scogli contundenti!

Tra giovedì e venerdì, nonostante un Giove generoso, avvertirete un calo nel tono dell’umore.

Niente paura: potrebbe essere il momento giusto per dedicarvi al riposo ristoratore, soprattutto nel fine settimana, quando anche il sudombelico splenderà come un tardivo solstizio estivo.

GEMELLI

Il sestile tra Giove e Mercurio, venerdì, porta successi in amore. E vi sprona a definire i progetti che vi stanno più a cuore, anche sul fronte del lavoro. Sarete pure così minuziosi e disponibili da imparare i fondamentali della ruffianeria, che persino dei Gemelli come voi potrebbero ignorare.

CANCRO

Nonostante Sole e Marte facciano il possibile per rendere difficile la settimana, riuscite a guadagnare importanti punti fortuna. In arrivo anche brillanti soluzioni per risollevare lavoro e conto corrente. Anche l’amore si fa sostanza, nel senso che ritrovate il tempo per fornicare.

LEONE

Nonostante una Luna dispettosa, siete più tonici e più attivi sul lavoro, ma non sentitevi in colpa se decidete di rimandare gli impegni più urgenti per fare altro. Progetti e aspettative stanno comunque prendendo forma. La forma fisica sarà ok, e l’ormone insaziabile nel fine settimana.

VERGINE

Visto l’umore sfigo-cimiteriale che monta, non sarà semplice tenere sotto controllo dubbi e perplessità e una certa insoddisfazione rispetto alle scelte del periodo. Andrà meglio nel fine settimana quando vi sentirete pieni di energie, ma non è detto che le userete nell’alcova.

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Bussate alle porte che vi servono per trovare lavoro o per completare il vostro palmares di successi. Ma senza corrodere la pazienza e gli zebedei altrui, come neanche i tarli nel legno. Intanto l’amore è una reazione a catena, fatta di fornicazione e innamoramenti senza un attimo di tregua.

CAPRICORNO

Marte e Sole in opposizione sconsigliano di indugiare troppo nella noia e in tensioni antipatiche. Attenzione anche al rapporto col partner, se c’è: il caldo e la voglia di vacanze potrebbe nuocere gravemente al rapporto e alla fornicazione. Non insfighitevi, che si può sempre migliorare.

ACQUARIO

L’umore è nazi-zitellesco, ma una Luna più leggera vi aiuta a non mettere sul fuoco della graticola le parti molli di colleghi e sottoposti. Evitate scontri su questioni di principio, che potrebbero peggiorare un mese, questo di luglio, che nella seconda parte vi porterà non poco stress e tensioni.

PESCI

Un certo calo di energia potrebbero costringervi alla prosaica realtà: l’amore si impala, e il lavoro vi entusiasma come sbattere i malleoli contro lo spigolo del letto. Specie giovedì e venerdì. Per fortuna il week end vi regala una giusta dose di passione, da spendere in buona compagnia.

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Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo

MARTEDÌ 18 LUGLIO LA “FESTA INDIANA” AL VILLAGGIO LAKOTA CON L’ASD CLIPPETE CLOPPETE L’Asd Clippete Cloppete propone per martedì 18 luglio la “Festa indiana” nella suggestiva cornice del Villaggio Lakota in Via Bacinetta ad Ammonite (Ra). Una bella serata nella quale calarsi in un mondo lontano guidati da un piccolo gruppo di guerrieri sognatori che narrerà e canterà storie del Popolo Lakota. Il gruppo dei guerrieri aiuterà tutti i presenti a costruire, ad andare a caccia a cercare e accompagnerà nella magia della notte seduti attorno al falò.

Ingresso euro 5,00 a famiglia oppure 2,00 euro a persona. Per info, prenotazioni cena e laboratori indiani Roberta tel. 338 1479261, Monia tel. 388 1169404, Giorgia tel. 348 7120704. Informazioni anche alla pagina Facebook Clippete Cloppete Asd.

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+ APERTURA DIURNA 8.30 – 19.30

QUALITÀ DELL’ARIA

AMMONITE

RAVENNA &DINTORNI 13/7 2017

La Legge 28/12/2015 numero 208 ha introdotto un nuovo sistema di pagamento del canone Rai Tv non più attraverso un bollettino postale da onorare entro il 31/1 di ogni anno, ma abbinato alle fatture dell’uso familiare di energia elettrica. L’entrata in vigore di questa norma è dovuta alla necessità di individuare tutti coloro che usufruivano di un apparecchio televisivo senza pagare il tributo conseguente. L’associazione consumatori Codici intende fornire una spiegazione il più possibile dettagliata per coloro che, non possedendo alcun apparecchio televisivo o intendendo cessare dall’uso di questo, non sono tenuti al pagamento compreso nella bolletta elettrica. A partire dal 2017 la dichiarazione sostitutiva di non detenzione per aver effetto dall’1/1/2018 deve essere presentata dall’1/7/2017 ed entro il 31/1/2018. La dichiarazione sostitutiva presentata dall’1/2/2018 ed entro il 30/06/2018 ha effetto per il canone dovuto per il semestre luglio-dicembre dello stesso anno.

L’Agenzia delle Entrate a cui va indirizzata la dichiarazione con allegato copia di un documento d’identità, o per via telematica o per RACC AR postale senza busta all’indirizzo Agenzia delle Entrate Sportello Abbonamenti TV Casella Postale 22 10121 Torino va corredata dalla compilazione di un quadro reperibile su Internet al sito dell’Agenzia delle Entrate. Il quadro A va compilato per comunicare la non detenzione di un apparecchio televisivo, in particolare che in nessuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare di utenza elettrica è presente un apparecchio televisivo e che nessun altro componente della stessa famiglia anagrafica possieda un apparecchio TV. Il quadro B va compilato per dichiarare che l’abbonamento non debba essere addebitato in quanto è dovuto in relazione ad altra utenza elettrica di altro componente della famiglia. Il quadro C va compilato per comunicare il venir meno dei presupposti attestati in una precedente dichiarazione sostitutiva. La dichiarazione di non detenzione ha validità annuale e va presentata ogni anno.

A Ravenna l’associazione consumatori Codici è in via Ignazio Sarti 5 tel. 0544 35183 Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)

NUOTO E ACQUAFITNESS

I corsi nelle piscine di Ravenna e Lugo proseguono per tutta l’estate 2017 L’estate 2017 prosegue e con essa anche le attività Uisp in piscina sia a Ravenna che a Lugo.

In particolare, i corsi Uisp si svolgeranno senza soluzione di continuità nell’impianto all’aperto di Lugo, che rappresenta davvero un piccolo spicchio di mare in città, facilmente raggiungibile e con tre vasche a disposizione, oltre ad un parco verde da 5mila mq con oltre seicento lettini,

gazebo, ombrelloni, campi in sabbia, ristorante, pizzeria, chiosco, giochi per bambini a tanto altro ancora. Nella piscina lughese i corsi proseguiranno all’aperto per tutta l’estate, dal nuoto bambini al nuoto adulti, dall’acquafitness alla ginnastica dolce, sino ad arrivare ai corsi per gestanti in acqua. Le opzioni per aderire alle varie lezioni sono molteplici, così come gli orari e le giornate che ogni singolo corsista potrà scegliere in base alle proprie esigenze personali.

Ed anche a Ravenna non mancano le offerte, strutturate su due impianti: la comunale Gambi e la piscina del Centro Oasi Uisp nel quartiere S. Giuseppe sino alla fine del mese di luglio. Alla piscina comunale “Gianni Gambi”, la Uisp propone, sino al 28 luglio, corsi di nuoto per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 18 alle 19; corsi di nuoto per adulti al mattino, in pausa pranzo e alla sera (oltre al corso pomeridiano avanzato Master). E fino al 27 luglio sarà disponibile anche la piscina del Centro Oasi Uisp nel quartiere S. Giuseppe dove vengono proposti corsi di nuoto per bambini (da 0 a 5 anni) nei pomeriggi di martedì e giovedì; corsi di acquafitness con una serie di opzioni che prevedono lezioni al mattino, in pausa pranzo e alla sera sempre nelle giornate del martedì e giovedì.

Insomma, tante occasioni per proseguire con i corsi Uisp sia a Ravenna che a Lugo, imparare a nuotare, mantenersi in forma e praticare sport acquatici!

Per consultare tutti i volantini e i regolamenti relativi all'attività estiva Uisp consultare il sito web www.uisp.it/ravennalugo.

Per info: Uisp Ravenna-Lugo Sede di Ravenna tel. 0544 219724; Sede di Lugo tel. 0545 26924.

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 13 luglio 2017

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Sono compresi i danni cagionati ai vicini in caso di spargimento d’acqua.

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 13 luglio 2017

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