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Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 14 aprile 2016 n.671

RAVENNA&DINTORNI

Nuovi

www.ravennaedintorni.it

TATUATI Foto di Adriano Zanni

VIAGGIO TRA PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI TATUAGGI, CHE DIVENTANO ANCHE UNA FORMA D’ARTE OFFSHORE

COMACCHIO INSERTO DA CONSERVARE NELLE PAGINE CENTRALI

da pagina 16

Domenica 17 aprile il voto sulle trivelle Tutto ciò che serve sapere sul referendum che sta dividendo i partiti (soprattutto il Pd)

DANZA

a pagina 19

Cenerontola chiude la stagione MUSICA

a pagina 21

Calcutta e Vallanzaska in concerto LIBRI

a pagina 22

a pagina 10

Guerra: dal meetup 5 Stelle al Movimento Civico

JUNIOR

a pagina 26

Uno spettacolo sul “Futbol”

• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

GUSTO Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere a pagina 27

Intervista a Fabio Stassi

POLITICA

da pagina 6

SALUTE Una corsa per chi non può correre Run for Parkinson’s a pagina 30

GIO €AG 0,08 PIA OM COPrezzo

ISSN 2498-9460

DA GIOVEDÌ 14 A MERCOLEDÌ 20 APRILE 2016

OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Cercasi trasparenza, disperatamente

di Gianluca Costantini

Elezioni a Ravenna, l’unico grande dubbio

di Fausto Piazza

di Moldenke

Fra due mesi si vota per le amministrative di Ravenna. Al di là della cronaca spicciola di una campagna elettorale poco entusiasmante, su queste pagine – e anche fuori dalla redazione con interviste dal vivo aperte al pubblico – stiamo cercando di "interrogare" i candidati a sindaco su alcuni temi importanti del prossimo governo della città.

Questi confronti su argomenti programmatici e orientamenti politici sono iniziati i primi di gennaio e per ora hanno toccato: riqualificazione di piazza Kennedy, e della Darsena, servizi per il forese, scelte e risorse per la cultura, piano per il commercio, contrasto al degrado urbano e sociale, emergenza profughi e immigrazione, referendum sulle trivelle, aziende partecipate e patrimonio finanziario del Comune, piano traffico e ztl, rilancio del turismo sui lidi, valori della Liberazione, ruolo di Asp e servizi sociali…

Altre questioni saranno poste a confronto nelle prossime settimane con l'obiettivo di avere prima della chiamata alle urne un quadro abbastanza chiaro sui diversi, se non divergenti, contenuti di governo espressi dai candidati in lizza.

Ma dato il clima generale di sfiducia nella politica da parte dei cittadini elettori – esasperato dai grandi scandali a livello nazionale (e anche da piccole polemiche a livello locale) sui “conflitti di interesse" – forse queste “promesse” o intenzioni di merito che stiamo raccogliendo non sono sufficienti.

Alcuni lettori mi hanno sollecitato infatti a chiedere ai candidati di mettere in luce pubblicamente il bilanci della loro campagna elettorale. In un caso si chiede letteralmente di pubblicare: «Preventivi di spesa articolati, forme di di finanziamento, aggiornamenti su entrate ed uscite e rendicontazione finale».

Giro volentieri questa richiesta a candidati e liste in campo ma sono scettico su come sarà accolta.

Perché mi viene in mente il retropensiero che anima l'iniziativa politica: predicare pubblicamente le virtù della trasparenza, dell'onestà e della trasparenza ma poi costituire accordi, elaborare scambi e ottenere sostegni, anche economici, nel massimo riserbo. Cioè nella riservatezza fra i diretti interessati. Ci si impegna a governare nel nome del popolo ma il popolo è meglio che certe cose non le sappia. Per il suo bene, naturalmente.

Da impenitente fenomenologo, il retropensiero di cui sopra e certi retroscena della vita politica, soprattutto in campagna elettorale, credo proprio resteranno inconfessabili.

Finora ho capito già diverse cose, in questa campagna elettorale.

- Che non voterò Ravenna in Comune perché non credo sia ancora il momento di avere come sindaco un ex dirigente comunale in pensione che in lista presenta un ex assessore di Rifondazione Comunista.

- Che non voterò il Partito democratico perché è il Partito democratico, a Ravenna come a Roma nonostante quello che vogliono farvi credere.

- Che non voterò la Sinistra per Ravenna perché la sinistra non dovrebbe stare con il Partito democratico e perché la Sinistra che sta con il Partito democratico dopo che il resto della sinistra se ne è giustamente andata non so bene come definirla senza rischiare querele.

- Che non voterò la lista Insieme per Cambiare che appoggia il candidato del Partito democratico perché il mio modello non è Angelino Alfano.

- Che non voterò la lista di Amare Ravenna che appoggia il candidato del Partito democratico perché Daniele Perini è del Partito democratico e mi pare abbia fatto una lista solo per portare i voti di vecchi e disabili senza farsi troppi problemi.

- Che non voterò l’Italia dei Valori perché in realtà non credo esista più.

- Che non voterò la Lega Nord perché non sono razzista.

- Che non voterò Lista per Ravenna perché non sono democristiano e se lo fossi voterei il Partito democratico.

- Che non voterò Forza Italia nonostante Alberto Ancarani.

- Che non voterò Fratelli d’Italia perché non sono fascista.

- Che non voterò Michela Guerra perché senza il simbolo dei 5 Stelle non voglio partecipare a un suicidio di massa.

- Che non voterò per La Pigna perché in fondo in fondo ho paura che con Roccafiorita e Verlicchi assessori le cose potrebbero andare pure peggio.

- Che voterò con convinzione Gian Battista Neri, uno di noi, che lo fa per i nonni e gli piace pure Adinolfi. A meno che il Pri non cambi idea e rimetta in campo Giannantonio Mingozzi, chiedendo a De Pascale di confermarlo ancora vicesindaco. In quel caso, e solo in quel caso, il mio voto andrebbe ai repubblicani.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

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RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

4

SOCIETÀ FOTOGRAFIA/1 27 artisti per 40 scatti: una Ravenna insolita a Palazzo Rasponi

LA PEDALATA Il Grande Ferro R in una foto di Adriano Zanni

ARTE: L’INIZIATIVA

E Ravenna ora riscopre Burri

IN

BICI DAL PARCO DELLA AL PALA DE ANDRÉ

PACE

Sabato 16 aprile è in programma il primo itinerario in bicicletta alla scoperta dell’arte contemporanea di Ravenna: dal parco della Pace di via Marzabotto al Parco delle Arti e dello Sport–Pala de André di Viale Europa, dove si svolgerà la performance al Grande Ferro R di Burri (vedi articolo qui a fianco). L'iniziativa è a cura degli assessorati alla Cultura e all'Ambiente e Sport, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e il Gruppo “AmicinBici”, Fiab, Legambiente, circolo Matelda, Uisp e altre associazioni. Il programma prevede alle ore 15.30 il ritrovo dei partecipanti al Parco della Pace e una visita guidata.

Le opere verranno presentate dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna che consegneranno una scheda descrittiva ai visitatori.

Dopo le polemiche dell’anno scorso, quando Ravenna di fatto non celebrò – come invece accaduto un po’ in tutto il mondo – il centenario della nascita del suo autore, partono ora le iniziative messe in campo dal Comune per cercare di valorizzare "Il grande ferro R" di Alberto Burri, considerato unanimemente tra i più grandi artisti del Novecento. Si tratta dell’importante opera contemporanea situata nell'area esterna del Pala De André – completata da Burri nel maggio del 1990 e pensata appositamente per il complesso, commissionata all’artista da Raul Gardini – che sabato 16 aprile diventerà una sorta di palcoscenico a cielo aperto. Il progetto è a cura di Legambiente Salvalarte, Circolo Matelda Legambiente Ravenna e della neonata associazione RiBellArti, che ha come finalità principale la promozione dell’arte coniugata con il riuso dei materiali. «La grande scultura è un palcoscenico naturale ed è da qui che partiamo per proporre l’evento del 16 aprile – afferma la presidente di Ribellarti Rita Taroni –, inserendoci nella volontà della stessa Amministrazione di rendere fruibile e valorizzare la scultura come spazio in cui l’arte possa esprimersi nelle sue varie forme». Sabato, dalle 18.30, sarà possibile visitare una mostra fotografica e installazioni lungo il percorso che accompagnerà il pubblico sotto il Grande ferro e, nell'area esterna del Pala De André, visionare un video di interviste ai cittadini realizzato (a cura di Al Casello Produzioni e Collettivo Antartide) allo scopo di far conoscere l’esistenza dell’opera e il suo autore (tra gli intervistati anche l'assessore Martina Monti, che non è però riuscita a dire chi fosse l’autore). Dalle 19 l'appuntamento è con la performance "Sculture sonore nel teatro Grande Ferro R" con la la scultrice Abra Degli Esposti che realizzerà un’opera con l’utilizzo di materiali “usati” già presenti nelle opere di Burri: sacchi di juta e plastica. Con la tecnica delle combustioni verrà creato un corpo plastico in movimento fino alla dimensione dello squarcio. La realizzazione dell’opera si fonderà con i suoni, provenienti dal Grande Ferro che prenderà vita con la tromba di Simone Marzocchi, le percussioni di Jacopo Biserni e la voce di Gianluca Viscuso.

FOTOGRAFIA/3

Venerdì 15 aprile inaugura – dalle 16 alle 17 – nella suggestiva cornice di Palazzo Rasponi, in centro a Ravenna, la mostra fotografica a cura dell’agenzia Image dal titolo “RiVedere Ravenna”.

«Italo Calvino – spiegano i curatori in una nota stampa – in un suo pezzo del 1977, che sembra scritto ieri, sottolinea come molteplici organismi si succedano e sovrappongano sotto lo stesso nome di città. La Ravenna che noi vediamo è diversa da quella in cui sono nati i nostri genitori e, forse, anche da quella che noi stessi abbiamo conosciuto da piccoli. Esiste però un elemento di continuità, identitario, che è sempre possibile cogliere nonostante lo scorrere degli anni e le mutazioni urbanistiche, sociali e culturali di una città viva». Il tema è stato approfondito da 27 fotografi che hanno lavorato per cogliere tale spirito cercando di ricondurre le loro personali interpretazioni a un quadro complessivo.

La mostra raccoglie 40 immagini che propongono inquadrature inusuali, cromie, dettagli inediti e altri a tutti riconoscibili, «visioni di Ravenna – scrivono ancora gli organizzatori – che vorremmo spedire a un amico o ricevere e conservare tra le pagine di un libro o di un’agenda: come l’Agenda di Ravenna che negli ultimi anni ha raccolto queste fotografie. La nostra città, rivista attraverso gli occhi sensibili di questi artisti, appare depurata dagli stereotipi, anche gentili, che la segnano e rinasce come restaurata nella sua immagine più autentica».

Autori in mostra: Eros Antonellini, Lidia Bagnara, Andrea Bernabini, Emiliano Biondelli, Dario Bonazza, Manuel Bravi, Michele Buda, Simone Bulgarelli, Massimo Casamenti, Christian Contin, Luca Di Giorgio, Enrico Fedrigoli, Luca Gambi, Marco Garoni, Giovanni Lami, Gian Luca Liverani, Filippo Molinari, Francesco Neri, Emanuela Palazzi, Enzo Pezzi, Mattia Sangiorgi, Danilo Sartoni, Matteo Sauli, Stefano Tedioli, Valentina Venturi, Silver Verlicchi, Giovanni Zaffagnini.

La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 16 aprile al 15 maggio tutti i giorni dalle 15 alle 18 (giorno di chiusura lunedì).

VITA NOTTURNA

LA CITTÀ FUORI DALLA FINESTRA A LILITH Sabato 16 aprile alle 19 verrà inaugurata presso Lilith, spazio per la fotografia contemporanea in via di Roma 82Y, a Ravenna, “The city out my window”, mostra fotografica collettiva a cura di Silvia Bigi.

Allestita fino al al 24 maggio, l'esposizione è il risultato di una open call ideata da Bigi per affrontare la tematica del rapporto fra la città e i differenti livelli di percezione dello spettatore. L’idea di questa mostra nasce dal libro The city out my window, 63 views on New York, illustrato da Matteo Pericoli.

Considerando i diversi livelli di esperienza dei partecipanti, gli artisti sono stati selezionati per maggior attinenza tematica e rispondenza testuale. Foto di: Vicki F. Weinstein, Serena Onofri, Marzia Bondoli, Irene Grazi, Giulia Nascimbeni, Giulia Bevilacqua, Giulia Amadei, Francesco Foschini, Fausta Maretti, Elisabetta Pallini, Eleonora Rapezzi, Domenico Giardino, Marialivia Sciacca, Christian Casadei, Claudia Tassinari, Fabiana Succi, Emma Graziani.

Nell’ex museo di Godo dj di fama mondiale Continuano le notti da discoteca all’ormai ex museo dell’arredo contemporaneo di Godo (nella foto una delle due serate precedenti). Venerdì 15 aprile dalle 23 fino al mattino l’appuntamento in consolle a Onyx (come è stato ribattezzato il nuovo club) è con il toscano Luca Agnelli, tra i dj più celebri d’Italia, mentre sabato 23 aprile con un elemento di spicco del clubbing mondiale come l’olandese Don Diablo.

Basquiat in una foto che sarà in mostra all’ex palazzo del tribunale

FOTOGRAFIA/2 All’ex tribunale nel 2016 una galleria per la street art Il Comune di Ravenna in collaborazione con l'Università (sono coinvolti, in tirocinio, quattro studenti) avvia il progetto “Arte in Comune” che intende qualificare lo spazio espositivo di via D'Azeglio 2 (il palazzo del vecchio tribunale, vicino a piazza Kennedy) con una pluralità di eventi artistici e creativi che hanno come obiettivo principale quello di percorrere le tendenze dell'arte contemporanea nelle sue varie declinazioni: dalle arti visive alla fotografia.

Le iniziative del 2016 saranno interamente dedicate alla street art nelle sue varie forme: dagli ambiti più strettamente performativi a quelli più documentaristici, dalla biografia di famosi writer raccontata dagli scatti della fotografia artistica agli approfondimenti teorici di discussione sui temi culturali sottesi alla street art.

Si parte con “Basquiat per Lee Jaffe”, dal 15 aprile al 10 maggio: in mostra le immagini, fornite dalla Galleria Ono Arte di Bologna, di un giovane Basquiat, ancora agli inizi della sua carriera, alle prese con tele, colori e con la formazione di un linguaggio grafico che lo portò ad essere non solo uno dei più importanti esponenti dell'arte di strada ma di tutto il neo-espressionismo. Il fotografo Lee Jaffe incontra Jean Michel Basquiat nei primi anni Ottanta e lo fotografa nei loro numerosi viaggi in Svizzera, Thailandia, Giappone, e nel suo studio di New York. Le opere di Lee Jaffe sono presenti nelle collezioni permanenti del MOMA di New York, il Metropolitan Museum of Art di New York, la Tate Gallery, Londra, e L.A. County Museum of Art. La mostra è completata da uno sguardo critico su cinque fondamentali aspetti della vita e dell’opera di Jean Michel Basquiat: il primitivo, l’ipergrafico, i riti di purificazione, il creolo, l’autorappresentazione. Il percorso è interamente curato dagli studenti universitari Giorgia Sestilli, Marianna Siliato, Andrea Solimene e Giada Zambon.

Si proseguirà poi nel mese di giugno con la mostra fotografica “Underground Story” di Marco Pesaresi, noto fotografo militante riminese prematuramente scomparso. La mostra, fornita dal Comune di Savignano, è una ricognizione fotografica in dieci città del mondo sulle vita delle metropolitane.

Infine, nel mese di ottobre, sarà ospite Opiemme, un giovane artista italiano, definito “poeta della street art”, che si è distinto negli anni per aver unito la poesia all’arte pubblica portando testi di famosi scrittori verso un pubblico vasto. I suoi lavori su tela, su carta e su muro hanno avuto riscontri in Italia e all'estero.

SOCIETÀ

RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

5 IL PROGETTO/1

TELEVISIONE

SI CERCANO RICORDI E FOTOGRAFIE DELLA CHIESA DI PORTO FUORI BOMBARDATA, PER UNA MOSTRA AL MAR

Anche a Ravenna i provini di X Factor

Il Mar, Museo d’arte della città di Ravenna, ospiterà durante il periodo autunnale una mostra a cura di Alessandro Volpe, professore al dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, dedicata alla chiesa di Santa Maria in Porto Fuori, distrutta da un bombardamento alleato il 5 novembre 1944. Il progetto culturale, dal titolo “Ricordi Santa Maria in Porto Fuori?”, oltre a presentare una ricostruzione virtuale dell’antica chiesa, prevede anche l’apporto della comunità locale: all’interno della mostra sarà infatti visibile un filmato dedicato ai cittadini che ancora conservano un ricordo della chiesa o della sua distruzione, per la regia di Fabrizio Varesco. Si cercano quindi ricordi personali, fotografie di famiglia e testimonianze sulla chiesa prima e dopo la sua distruzione. Chiunque voglia contribuire può farlo contattando l’organizzazione attraverso l’ufficio Iat, piazza San Francesco 7, tel. 0544.35404/35755, email iatravenna@comune.ra.it.

NUOVE TECNOLOGIE IL PROGETTO/2 AL MUSEO TAMO IN ARRIVO UN PERCORSO DIDATTICO INTERATTIVO DELL’ACCADEMIA DI BELLA ARTI

Wi-fi in spiaggia, si cambia Niente card e più potenza

Un progetto dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, realizzato in collaborazione con la Fondazione RavennAntica, ha vinto una selezione nazionale del Miur aggiudicandosi 56.000 euro che saranno investiti per la realizzazione di un percorso didattico interattivo al museo Tamo di Ravenna, nella cornice di San Nicolò, attraverso una attività di ricerca e di laboratorio. Il progetto si prefigge di ricostruire il tessuto architettonico, storico e sociale di cui il mosaico è espressione, arricchendo la sua ricontestualizzazione tramite alcuni modellini tridimensionali degli edifici a cui si riferiscono i mosaici esposti a Tamo, in modo da favorire un’immediata comprensione del contesto in cui erano collocati.

Questi modellini verranno realizzati nel laboratorio di modellistica 3D dell'accademia, arricchito di recente di nuove attrezzature, come lo scanner a luce strutturata, e tra breve una stampante in resina e una ad argilla. Dai modellini tridimensionali si avvierà una navigazione, sulla base di informazioni digitali correlate ai mosaici, che propongono due modalità di fruizione: la prima, tradizionale, basata su schede di approfondimento storico, sociale e artistico; la seconda, di natura ludico didattica, si focalizza sugli oggetti della vita quotidiana, come i giochi e le monete, ricostruiti anch'essi in 3D per il laboratorio didattico di Tamo, e su applicazioni che invitano i visitatori a cimentarsi sulle conoscenze acquisite.

Dopo due anni di sperimentazione del servizio Ondalibera sulle nostre spiagge – con risultati altalenanti ma comunque 45.800 codici inseriti dagli utenti nel 2015 – il wi-fi sotto l'ombrellone cambia funzionamento e viene semplificato: niente più card rilasciata dal bagnino, ma accesso alla connessione tramite i social network oppure con la password ricevuta in un sms. Ai 185 stabilimenti balneari già coperti se ne aggiungono cinque a Casalborsetti; mentre altri quattro nuovi hotspot a Punta Marina Terme, Marina Romea, Lido di Savio e Lido di Classe completano la rete per consentire l'accesso anche dalle aree interne di ciascuno dei nove lidi. I nuovi servizi – con tanto di potenziamento del segnale, dopo i problemi degli anni scorsi – verranno attivati dalla società Acantho, però, solo a partire dal 30 giugno.

Sono in arrivo anche novità per Ravenna wi-fi, la rete cittadina formata da oasi telematiche, ossia punti in cui è presente un hotspot che consente il collegamento gratuito a internet. Il progetto ha previsto la cessione del ramo d'azienda di Wicom, attuale gestore, sempre ad Acantho che, per i prossimi cinque anni, gestirà il servizio. Tra le novità più rilevanti una app che potrà avvisare cittadini e turisti dotati di smartphone della presenza di un hotspot nelle loro vicinanze. Attualmente gli hotspot sono concentrati nel centro cittadino e in Darsena: l'obiettivo è quello di coprire altre zone monumentali tra cui quelle di: via Salara, piazza Einaudi, piazza Unità d'Italia, San Vitale, via Barbiani, teatro Alighieri, museo Tamo e aree di alta frequentazione come la piazza del mercato, che sarà la prima a essere attivata, da luglio prossimo.

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X Factor arriva per la prima volta a Ravenna nell'ambito dello scouting itinerante in vista della prossima edizione del talent show musicale. Il van di X Factor sta girando l'Italia e arriverà in piazza XX Settembre, in centro a Ravenna, alle 11 di sabato 16 aprile. La produzione sarà a disposizione fino alle 18 all’interno del Palazzo Rasponi dalle Teste (accesso da Via Luca Longhi, 9).

Le aspiranti pop-star che potranno partecipare ai provini dovranno avere almeno 16 anni compiuti e potranno presentarsi anche gruppi e band.

Per iscriversi basta compilare il form online sul sito xfactor.sky.it/casting o chiamare il numero 0423 402300.

Le puntate dedicate alle selezioni saranno in onda su Sky Uno il prossimo settembre.

RESISTENZA RESTAURATO IL MURALES DI PIANGIPANE Nel 1995, in occasione del cinquantesimo anniversario della Liberazione, alcuni giovani artisti di Piangipane realizzarono nella parete esterna della sede comunale, in piazza XXII Giugno 1944, un grande murale dedicato alla Resistenza. Oggi un gruppo di volontari dell’associazione “Un mosaico di idee”, con la guida di Isacco Marescotti, ha curato il restauro dell'opera, che verrà presentata nella sua rinnovata veste a tutta la cittadinanza venerdì 15 aprile alle 10.

RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

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PRIMO PIANO

LA MOSTRA Quando il tatuaggio diventa anche una forma d’arte

Il tatuaggio entra in una sede espositiva. Domenica 17 aprile, dalle 12 alle 20, l’appuntamento è allo spazio Bonobolabo di via Centofanti, a Ravenna, con la mostra-performance “Ago tattoo art exhibition”, una nuova formula di vedere e conoscere tatuatori provenienti dalla Romagna e non solo.

L’esposizione presenta al pubblico il linguaggio visivo del tatuaggio, i suoi caratteristici codici grafici, gli stili e le iconografie di maggiore impatto. Oltre alle opere, in mostra anche stampe, t-shirt e una serie di prodotti creati dagli stessi tatuatori.

Saranno presenti: Piero Tat-twin (Phobos Tattoo Gallery), Lady Sara Tattoo (salottino rock), Marlen McKey (Beto Beto Tattoos), Mauro Tampieri (Raion Tattoo), Gavo Safarà (salottino rock), Lele & Rospo (Shanga Tattoo), Betties Kler Tattoo Parlour e Jam Ink Tattoo Family. Ingresso libero.

di Andrea Alberizia

Da bambino faceva disegnini con i pennarelli sulle braccia dei Big Jim. Già da lì si poteva intuire il suo futuro: il ravennate Mauro Tampieri, 39 anni, è un tatuatore professionista da circa una quindicina d'anni. Due mesi fa ha aperto lo studio Raion Tattoo a Ravenna, in via Ruffilli, dopo aver lavorato a Rimini per dieci anni. Sarà tra i protagonisti di Ago Tattoo Art Exhibition di domenica 17 aprile (vedi articolo qui a fianco).

Dopo Big Jim chi è stata la prima cavia?

«Mi sono allenato molto sulle cosce di pollo, per prendere dimestichezza con gli attrezzi. Poi me ne sono fatto uno sull'interno della caviglia sinistra. È stato il primo tatuaggio che ho fatto su una persona. Ho scelto quel punto perché tenendo la gamba appoggiata sull'altra coscia era comodo per lavorare.

A distanza di tanti anni devo dire che è ancora ben definito, forse la mano era già buona allora...».

Adesso quanti sono diventati i tatuaggi?

«Si fa prima a dire che ho ancora degli spazi liberi sulle gambe. Non ho nulla in faccia per scelta perché penso che non mi starebbero bene. Il primo l'ho fatto a 18 anni, il secondo due settimane dopo. Oggi non sono contabili».

L'ultimo a quando risale?

«Mi sto facendo fare tutta la schiena da un tatuatore svedese, Johan Svahn. È un lavoro lungo ancora in corso. Di solito vado in Svezia un paio di giorni e faccio sedute da sei ore al giorno.

L'ultima volta è stato a novembre».

Sedute da sei ore. Non fa male?

«Fanno tutti e sempre male, deve esserci il dolore. È una pratica, ti vivi quel momento che devi portare a termine».

E l'idea che sia qualcosa di indelebile non fa paura guardando al futuro?

«Io li faccio apposta perché non

IL TATUATORE/1

«Provai sulle cosce di pollo Ora sono un vero artigiano»

vanno via. Sarebbe stupido preoccuparsi di come staranno invecchiando, tanto si invecchia tutti e non si è un gran bel vedere in ogni caso».

Come si diventa tatuatori?

«Per quanto mi riguarda a un certo punto ho deciso che dovevo provarci. La passione per i tatuaggi l'avevo sempre avuta ma facevo altri lavori per mantenermi e mi sentivo frustrato. Ho iniziato a frequentare qualche studio prima come cliente e poi come apprendista e un po' alla volta ho imparato».

Oggi il settore come è regolato? «È un'attività artigianale con esigenze specifiche perché maneggiamo taglienti. Il requisito necessario è un corso di abilitazione gestito dalle Regioni con delle differenze enormi. Ad esempio in Veneto è di due settimane e costa 1.500 euro, in Emilia-Romagna è di due giorni e costa 50 euro ma sono

entrambi validi. Poi siccome il business tira, tanti privati fanno corsi a pagamento che danno un attestato e mettono sul mercato gente che si sente autorizzata ad aprire uno studio».

Tra le righe si sente un po' di nostalgia per i tempi passati...

«Io cerco di fregarmene ma ammetto che il lato romantico mi manca un po'.

Il tatuaggio non è per tutti: lo dico con i miei clienti o con chi vorrebbe diventarlo. Non te lo devi fare per far parte della massa con il bollino. Una volta arrivavi a tatuarti braccia e collo perché magari eri già pieno da altre parti e facendolo era un modo per dire “Me ne frego, sono così e non mi nascondo”. Oggi vedi dei ragazzini di diciotto anni che ancora non sanno cosa faranno nella vita, si sparano un pezzo sul collo perché è di moda poi tolgono la maglietta e sono vuoti».

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PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

7 IL TATUATORE/2

E c’è chi sul corpo fa i ritratti di figli, nonni e Gesù «Ma anche una ragazza che apre le gambe...»

COME SI DIVENTA TATUATORI BASTA

UN CORSO DI

16

ORE ALL’AUSL.

COSTO 50

Come spiega anche Tampieri nell’intervista di queste due pagine, in EmiliaRomagna per diventare tatuatori basta un corso di 16 ore all’Ausl (dal costo di circa 50 euro) sulla sterilizzazione, le tecniche e i materiali da utilizzare. Sta poi a ogni tatuatore migliorare la propria tecnica, se vorrà, attraverso corsi di formazione più specifici. Come ci dicono dalla Cna – che fa notare la differenza per esempio con la professione dell’estetista, per la quale è necessario un corso di formazione obbligatorio di due anni dal costo di oltre 6mila euro – è possibile svolgere l’attività di tatuatore sotto forma di impresa ma anche privatamente con partita Iva. Non esiste un albo in camera di commercio ed è quindi molto complicato fare una stima del numero di professionisti presenti sul territorio.

Invece che significato aveva il suo primo tatuaggio a 18 anni?

«In Italia, a Ravenna, a quel tempo era la realizzazione di un sogno da alternativo. Suonavo in una rock band, mi sentivo alternativo e ti distinguevi dai fighetti che andavano a fare le vasche e mai si sarebbero tatuati. Oggi invece...».

Quando entra un cliente in studio, chi decide davvero sul lavoro finale?

«Ci si confronta, però di solito cerco di indirizzare la persona verso quello

Uno dei ritratti di Mihaila Virgil Mihaita, che intervistiamo qui a destra. Nella pagina accanto Mauro Tampieri al lavoro in fiera

EURO

che mi sembra più adatto. È capitato anche che mi sia rifiutato di fare quello che mi veniva chiesto perché non era fattibile e non era armonico con le linee del corpo».

Richieste assurde?

«Quello che voleva un serpente arrotolato attorno al pene...».

Cosa fa la differenza tra un tatuatore e l'altro?

«Siamo artigiani, la differenza sta nelle nostre mani. Ognuno si ispira a uno dei principali stili e cerca di metter-

ci il suo tocco. Poi c'è la professionalità nel porti con le persone. La mia specializzazione ad esempio è lo stile giapponese ma mi piace fare tutto nel limite delle mie capacità».

Come viene dato un valore al lavoro del tatuatore?

«Di solito se i lavori sono grandi si fanno in più sedute quindi si tratta di dare un prezzo alle ore di lavoro ma anche alla posizione del tatuaggio.

Ovviamente è un lavoro artigiano quindi ognuno ha il suo prezzo».

Ci sono ancora pregiudizi sul tatuato?

«Certo. Non vedrai mai un bancario con le braccia tatuate anche se pensandoci la sua professionalità non ha nulla a che fare con i tatuaggi. Però un po' la mentalità sta cambiando. I tatuaggi in giro si vedono più spesso e la gente ci si abitua».

Madonne e teschi. Sono questi i due soggetti che vanno per la maggiore da Mihaila Virgil Mihaita, tatuatore rumeno di 27 anni, uno dei sette professionisti – a quello che gli risulta, non essendoci numeri ufficiali (come spieghiamo nel box in questa pagina – attivi nel ravennate, considerato il miglior “ritrattista” della zona. «Negli ultimi tre anni a Ravenna tra ventenni e trentenni è diventato più difficile trovare qualcuno senza tatuaggi che uno tatuato. Una volta era il contrario», racconta Virgil, capelli rasati corti, braccia completamente ricoperte di tatuaggi che gli si arrampicano dalle mani fino al collo. «Riesco a farmeli da solo, perché sono molto magro e la pelle rimane tesa». Per lui il tatuaggio è una filosofia di vita. «Fa male tatuarsi, devi sopportare il dolore. È una immagine che porterai sulla tua pelle per sempre, te la devi guadagnare».

Come ha iniziato a fare il tatuatore?

«Per gioco. Mi è sempre piaciuto disegnare, un giorno avevo accompagnato un amico a farsi un tatuaggio e, mentre aspettavo, facevo disegni su un foglio. Il tatuatore mi ha visto e ha detto, “dovresti lavorare con me”».

Quando è diventata una professione?

«All’inizio lo facevo per passione, così è andata avanti per tre o quattro anni, mi pagavo le sigarette e la birra. Da 5 anni lo faccio per lavoro».

Mentre dice questa frase, con un tempismo teatrale entrano nel negozio due uomini del fisco per un controllo nel negozio di Virgil, Ink Addict in via Cesarea. Un po’ di sudore freddo, ma tutto in regola. Possiamo riprendere l’intervista.

Si tatuano prevalentemente ragazzi?

«Non solo, ho tatuato ragazzi di 16 anni e persone di 74».

Cosa si è tatuato il settantaquattrenne?

«Aveva partecipato alla maratona delle sabbie camminando 243 chilometri nel deserto e si è tatuato questo ricordo».

Come è diventato esperto nel tatuare ritratti sul corpo?

«Dopo aver visto al lavoro un grande maestro come Ivano Natale ho deciso che volevo fare quello. Da tre anni faccio solo lo stile “realistico”e ho smesso di fare giapponesi, tribali, maori o new school».

Quale volto vuole portare tatuato sul corpo chi viene da lei?

«Vuole il viso di nonni, genitori, figli oppure un proprio idolo, ma soprattutto immagini sacre come madonne, Gesù. Faccio anche molti teschi, che non sono un simbolo di morte, come alcuni pensano, ma di eternità».

Il più strano tatuaggio che ha fatto?

«Un tipo ha voluto una ragazza sulla spalla realizzata in modo che quando alzava le braccia finiva con l’aprire le gambe...».

E il ritratto?

«Il volto del rapper Nate Dogg».

Si è mai rifiutato di fare un tatuaggio?

«Sì, se qualcuno vuole un tatuaggio non realistico o tribale gli dico di andare da qualcun altro. Oppure quando mi chiedono di tatuare parti, diciamo, intime... ».

Matteo Cavezzali

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RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

PRIMO PIANO

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LA CURIOSITÀ

L’app sui tatuaggi arrivata nella Silicon Valley A inventarla nel 2008 un gruppo di giovani ravennati. Più di 600mila download in tutto il mondo di Roberta Bezzi

Si chiama Inkstinct Tatoo l’applicazione più completa del mondo sui tatuaggi. A inventarla nel 2008 è stato un team di giovani ravennati, capitanati da Emanuele Pagani, classe 1982, designer con la passione per la tecnologia e l’innovazione.

«L’idea – racconta il creatore dell’app – nasce nell’ottobre 2011 in quanto, da sempre appassionati e attratti dal mondo dei tatuaggi e da tempo nel mondo della comunicazione in varie agenzie di web development, ci siamo ritrovati a valutare l’idea di avere un unico contenitore di tutti i migliori artisti sul mercato. Abbiamo quindi deciso di inserirli in un’app, che vuol essere un aiuto per chi è alla ricerca del giusto disegno o del giusto artista, e di renderla disponibile sull’App Store. Di ogni artista offriamo schede e fotografie dei lavori eseguiti».

Si tratta di un prodotto unico che, con un sofisticato algoritmo di indicizzazione del web, scansiona costantemente la rete alla ricerca di immagini di tatuaggi, ed è linkato alle pagine Facebook degli artisti. Questo algoritmo è applicabile a qualsiasi categoria di pubblicazione come ristoranti, hotel o altro.

L’applicazione ha avuto una grande visibilità a livello nazionale e non solo, è stata selezionata come una delle idee più innovative dal progetto Repubblica Next del noto quotidiano ed è anche stata premiata da Apple stessa come “Featured App” nello Store e “Best Italian App”, nel novembre 2014.

Nel frattempo Pagani si è trasferito a San Francisco, in California, dove si occupa di social media marketing a Cloud4Wi, una delle più importanti startup italiane nella Silicon Valley che si occupa di soluzioni guest wi-fi.

Il sito Cloud4wi.com è una delle società americane, fondata da italiani, con più successo al momento, avendo ottenuto 8 milioni di dollari di finanziamento da investitori americani e italiani (il fondo United Ventures), sviluppando una piattaforma per la gestione delle reti wi-fi per grandi marchi come Armani, McDonald’s, Burger King, Clarks Bulgari, Prada, Zegna e molti altri.

Ma nel tempo libero continua a seguire lo sviluppo di Inkstinct.

«Negli Stati Uniti – racconta – ho conosciuto diverse persone ed espanso il team, formato attualmente da nove professionisti che part time mi hanno aiutato a

creare un nuovo modello di business basato sulla piattaforma iniziale. Entro un mese verrà pubblicata una nuova versione dell’app sia iOS che Android che conterrà il primo vero e proprio market place del tattoo. Oltre a essere la piattaforma directory indice con più studi al mondo, daremo la possibilità agli artisti di caricare i propri design e vendere gli appuntamenti per tatuare in un semplice sistema di aste. Gli artisti avranno così il vantaggio di avere una grande visibilità e di decidere un prezzo minimo, mentre gli utenti partecipanti all’asta la possibilità di vincere un appuntamento saltando la fila e di avere l’attenzione della comunità».

L’app oggi vanta più di 600mila download e tra tutti i social (specialmente Instagram) conta quasi un milione di follower. La cosa interessante è che, a oggi, non è stato speso nulla per ottenere questo risultato se non il lavoro e le competenze dei membri del team. «Non abbiamo avuto un investimento – conclude Pagani –, ma stiamo suscitando molto interesse tra i big investor della Silicon Valley che vedono in questo prodotto un grande potenziale per i giovani».

Due fotogrammi dall’applicazione ravennate sul mondo dei tatuaggi, Inkstinct Tatoo

LA TESTIMONIANZA

«Il vero alternativo ora non ha più tatoo» Parla un modello che in 14 anni di esperienza ha visto cambiare le tendenze

Uno scatto del modello ravennate Roberto Tini, intervistato qui a fianco

«Quando ho iniziato a lavorare come modello i tatuaggi furono anche la mia fortuna, oggi ho lanciato una mia linea di abbigliamento e ho scelto invece modelli senza tatuaggi». I tempi cambiano. Roberto Tini, 36enne ravennate, in 14 anni ha visto cambiare da dentro il rapporto tra moda e tattoo.

«Adesso quando cercano un modello capita che sia specificato con o senza tatuaggi. E molte volte il vero alternativo è quello senza, perché ormai sono diventati una cosa mainstream. Mio padre ha 64 anni e ne ha tre...».

Roberto ne ha 14, i tre più grandi fatti già prima di iniziare a posare: «Cominciai a 18 anni piuttosto determinato, facendomi mezza schiena. Andai a lavorare in pizzeria per avere i soldi: 700mila lire al mese. L'ultimo l'ho fatto sabato scorso sull'avambraccio: la figura intera di Joey Ramone preso dalla copertina di un disco dei Ramones in stile caricatura». Un tributo a quella band mancava ancora sulla pelle di Roberto ma quello è l'ambiente da cui nasce la sua passione per i tatuaggi: «Vengo dal mondo punk, hardcore, rock'n'roll. All'epoca i tatuaggi non li aveva il dj...». Anche se per i primi due si ispirò a una figura un po' controversa: «Un punk che conoscevo. Aveva dei tocchi di genialità e invece è finito a lanciare molotov contro le caserme».

Con il passare del tempo è cambiato anche l'approccio verso i tatuaggi, soprattutto la loro realizzazione: «Non sono di quelli che si anestetizzano per tatuarsi. Preferisco sentire tutto e per questo non faccio più pezzi grandi. Ho fatto anche sedute da cinque ore e a un certo punto vorresti morire per il dolore e la sera ti ritrovi con la febbre. Oggi non faccio lavori che richiedono più di due ore».

Andrea Alberizia

DA GIOVEDÌ 14 A MERCOLEDÌ 20 APRILE 2016

RAVENNA &DINTORNI 17/4 2016

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POLITICA

LA NOVITÀ

AGENDA/1

Se il Movimento è civico

PROGETTI PER LO SPORT DA INSIEME PER CAMBIARE

Michela Guerra presenta nome e simbolo della lista nata dopo lo stop del M5Stelle Sorridente, decisa, soddisfatta e fiduciosa. Michela Guerra nella prima uscita pubblica ufficiale da candidata sindaco per la lista civica, nata dopo lo stop da parte dello staff del Movimento 5 Stelle alla lista del meetup locale che l’aveva scelta inizialmente, non mostra cenni di nervosismo né rancori verso chi non le ha permesso di candidarsi come grillina. Parla di un percorso di confronto e presa di coscienza e della decisione di portare avanti i principi e le battaglie e i progetti che erano stati pensati in seno al Movimento 5 Stelle in quello che ora viene definito "Movimento Civico", appunto, una lista che si chiama "CambieRà". Nessuna rottura dunque, ma anzi il tentativo di far capire che «siamo sempre noi, con gli stessi valori e gli stessi principi». A spiegare questo rapporto ci pensa Pietro Vandini, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Comune da sempre vicino alla Guerra.

«Da questa lista – dice – mi sento rappresentato, altrimenti il 5 giugno alle amministrative avrei annullato la scheda. Tutti noi abbiamo sempre detto e pensato che il Movimento è un mezzo per raggiungere determinati obiettivi e non l’obiettivo, questa lista civica è semplicemente un altro mezzo per liberare le energie che in questa città ci sono, ma sono bloccate da una cappa. Personalmente – continua Vandini – non sono candidato, così come non lo è l’altro consigliere Lorenzo Gatti. Intendo portare avanti il mandato fino alla scadenza di giugno e poi restare a disposizione e insieme ad altri, come Fabrizio Martelli, continuare a portare sul territorio ciò che il Movimento fa a livello nazionale». Il tentativo dunque è quello di un percorso parallelo con la consapevolezza tuttavia che non sarà facile in questi due mesi far conoscere il simbolo e i nomi, nomi che verranno resi noti a breve per quanto riguarda i candidati al consiglio comunale, e altri nomi di possibili “assessori”, o comunque di figure tecniche che saranno presentate nelle settimane a venire in una serie di incontri tematici caratterizzati, Guerra ripete più volte, dal criterio della «competenza». Non è infatti la prima conferenza stampa in un’affollata sala dell’hotel Diana la sede per i contenuti del programma, se non per brevi accenni. Poche anche le stoccate agli avversari, se non per Alberghi-

ni, candidato di LpRa, Lega, Forza Italia (e ora anche Fratelli d’Italia) che l’aveva definita la «terza candidata della sinistra». «Nella vita – sorride Guerra – non mi era mai successo di essere definita di sinistra. Ma Alberghini è anche quello che parla di chiudere una moschea come se davvero fosse nei poteri di un sindaco, quindi le sue parole vanno prese con le pinze. Anche perché ha troppe mogli (con riferimento alle varie liste che lo sostengono, ndr), più di un Imam...». E alla domanda se in passato avesse ricevuto altre offerte di candidature, conferma: «Sì, prevalentemente del centrodestra». Ribadisce che non esiste conflito di interesse rispetto alla proprietà della clinica San Francesco di famiglia e alla Lega Nord che in mattinata aveva addirittura presentato un’interrogazione in regione risponde: «Non c’è nulla da scoprire, è tutto pubblico. E se si tratta di un’intimidazione, sappiano questi signori che ne ho ricevute di peggiori e non mi sono mai piegata. Voglio tranquillizzare collaboratori e pazienti della clinica». E promette invece di approfondire in futuro il tema della sanità, a cominciare dalle liste di attesa per chi si rivolge al servizio pubblico e chi invece al privato.

Alleanze in vista? «Sicuramente non per il primo turno e per il secondo, beh, saremo noi al ballottaggio. Perché io sono convinta che possiamo vincere e cambiare davvero questa città, far entrare aria nuova; nuova e pulita». Una stoccata anche alle liste in appoggio al Pd definite «civetta» che «candidano dipendenti comunali (in realtà la legge lo vieta, ndr)» o dipendenti di cooperative, intendendo insomma che nessuno dei candidati nella sua lista avrà interessi diretti rispetto alla gestione dell’Amministrazione comunale. Guerra ribadisce poi parole di rispetto per La Pigna e Ravenna in Comune che però hanno entrambe, per la storia di chi le anima, una connotazione politica che CambieRà non avrà: «Avremo proposte che sono considerate di sinistra così come altre che sono invece bollate di destra. Anche questo ci differenzierà da tutti gli altri». Infine, un ultimo messaggio che chiede ai presenti di diffondere: il progetto è aperto a chiunque voglia partecipare e proporre idee e progetti. (fe. an.)

Dopo l’iniziativa sul turismo, la lista civica in appoggio al candidato Pd Michele de Pascale “Insieme per cambiare” organizza un nuovo incontro giovedì 14 aprile, nella sala stampa dello stadio Bruno Benelli a partire dalle 18. Dialogheranno tra loro, oltre a Giovanni Poggiali, promotore della lista, l'assessore comunale allo Sport Guido Guerrieri (tra i candidati), il presidente del Coni Emilia Romagna Umberto Suprani, l’architetto Massimiliano Casavecchia (che presenterà il "Progetto di riqualificazione e recupero dell'Ippodromo Candiano") e l’ex pallavolista, direttore sportivo Cmc Robur Costa Stefano Margutti. Modera il giornalista Alberto Mazzotti. A seguire dibattito aperto alle domande del pubblico.

AGENDA/2 EDILIZIA E APPALTI AI TEMPI DELLA CRISI: NE PARLA RA IN COMUNE «Ravenna sta attraversando un momento di enorme difficoltà del settore edile tradizionale che ha portato alla chiusura di molte aziende e alla crisi di cooperative storiche come Acmar e Iter. È possibile rilanciare il lavoro edile senza continuare a cementificare il territorio, ma riqualificando aree urbane e rigenerando immobili e aree abbandonate?». È la premessa di Ravenna in Comune all’incontro che ha organizzato sul tema di appalti ed edilizia sabato 16 aprile alle 14,30 alla Sala Buzzi di via Berlinguer. Partecipano Davide Conti (Fillea Cgil Ravenna), Raffaella Sutter (Candidata Sindaco per Ra in Comune), Massimo Manzoli (Portavoce e capolista), Piergiovanni Alleva (Giuslavorista e consigliere Regionale).

POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

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VERSO LE AMMINISTRATIVE

IL PERSONAGGIO

Dal gruppo Facebook sul centro, un nome nuovo per Alberghini Continua ad allargarsi la squadra del candidato sindaco del centrodestra Massimiliano Alberghini, sostenuto da Lega Nord, LpRa, Forza Italia e ora anche da Fratelli d’Italia. A occuparsi del programma per quanto riguarda il centro storico Andrea Tagliati, commerciante, nonché amministratore del gruppo Facebook che in questi anni ha organizzato eventi e dato vita a una vera e propria associazione “Ravenna Centro Storico”.

Tagliati dopo l’adesione al progetto politico di Alberghini&Co. si è dimesso dagli incarichi nell’associazione, che resta apolitica e apartitica, così come peraltro ha fatto Nicola Grandi, già consigliere comunale di LpRa e sicuramente in lista per giugno. Tra le priorità a cui mettere mano la raggiungibilità del traffico.

Inoltre, Lista per Ravenna ha presentato, sempre alla presenza di Alberghini, anche un programma di governo delle istituzioni scolastiche locali prodotto da Maria Guiati, insegnante di scuola primaria nell’Istituto Comprensivo del Mare, da 14 anni esponente di uno dei maggiori sindacati della scuola, e di Gabriela Finetto, avvocato civilista, molto attiva come rappresentante di classe nelle scuole delle due figlie. Entrambe saranno candidate in LpRa.

Andrea Tagliati

ALLEANZE ANCHE FRATELLI D’ITALIA CON LEGA, LISTA PER RAVENNA E FORZA ITALIA La coalizione del centrodestra che si presenta alle elezioni amministrative di Ravenna del prossimo 5 giugno si allarga ulteriormente. Il candidato sindaco Massimiliano Alberghini ha infatti stretto un accordo con la delegazione locale di Fratelli d’Italia, guidata dal portavoce comunale Alberto Ferrero e che intende presentarsi alle elezioni con una propria lista a sostegno del commercialista, che è invece un candidato civico.

Salvini a Ravenna, tra selfie e atti vandalici Circa un centinaio i sostenitori che hanno accolto il segretario nazionale del Carroccio Matteo Salvini al comitato elettorale di Massimiliano Alberghini sabato 9 aprile, molti dei quali si sono messi in fila per il selfie di rito. Pochi i contestatori, a differenza che altrove, ma al mattino la Lega ha trovato la sede danneggiata e le vetrine spaccate. Nel giro di un paio d’ore la situazione è stata ripristinata.

L’INIZIATIVA ELETTORALE

Il candidato maratoneta: Rudy Gatta (Pd) Prima tappa Ammonite-Marina Romea sabato 16 aprile per #runwithrudy La prima tappa prevede il tragitto da Ammonite, dove abita, alla spiaggia di Marina Romea. Ora della partenza: le 16 da piazza Rotta. Inizierà così l’originale campagna elettorale di Rudy Gatta, dirigente cooperativo oggi vicepresidente di Federcoop, candidato al consiglio comunale con il Pd alle amministrative di giugno. Lo aveva annunciato su Faceboook il giorno del suo 38esimo compleanno: gli amici gli hanno regalato una «100 chilometri» proprio per la corsa (che a questo punto non è più solo metaforica) elettorale che sarà suddivisa in sei tappe e coprirà tutto il territorio comunale.

Gatta infatti, nonostante un intervento alla caviglia che sembrava aver compromesso la sua possibilità di fare attività fisica, da qualche anno ha iniziato a correre partecipando a svariate maratone locali e non di cui appunto pubblica le foto sul proprio profilo con l’hashtag #runwithrudy. Che ora diventa una sorta di slogan elettorale per uno dei volti più noti tra quelli che ha messo in campo il Pd e che conta peraltro già due mandati negli anni passati (l’ultimo di Mercatali e il primo di Matteucci). Tra i volti noti che hanno già dato l’adesione a correre o partecipare con lui anche quello di di Erica Liverani, la vincitrice dell’ultima edizione di Masterchef, residente a Conventello.

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POLITICA

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IL PERSONAGGIO

De Pascale, il politico che pensa alla vittoria La carta di identità del candidato sindaco del Pd che il 14 aprile al Mariani Lifestyle risponde alle domande di R&D In occasione degli incontri e delle interviste pubbliche organizzate da R&D con i candidati a sindaco alle amministrative del 2016, chiediamo agli aspiranti primi cittadini di rispondere a una serie di domande molto sintetiche e un po’ semiserie.

Ecco dunque le risposte di Michele de Pascale – al momento candidato di Pd, Pri, Insieme per Cambiare, Ama Ravenna, Sinistra per Ravenna a cui si aggiungerà probabilmente anche Ravviva Ravenna e, forse, anche una lista dell’Idv – che sarà da noi intervistato giovedì 14 aprile alle 18.30 al Mariani Lifestyle di via Ponte Marino, in centro a Ravenna.

L'uomo (o la donna) peggiore dell'ultima giunta Matteucci: «Non parlo male nemmeno dei miei avversari...».

Tra le deleghe distribuite in giunta, secondo lei quale eventualmente manca?

«Politiche europee, oggi è suddivisa su diversi assessorati, io penso invece che vada affidata a un assessore la regia sulla ricerca e la rendicontazione dei finanziamenti europei».

E di quale si può fare a meno?

«Sono tutti temi centrali, probabilmente alcune potrebbero essere accorpate».

La prima parola che le viene in mente se diciamo: Ravenna: «Arte»; Elezioni: «Vittoria»; Immigrazione: «Luigi de Pascale (bisnonno di Michele, emigrato negli Usa)»; Porto: «Lavoro»; Mosaici: «Identità»; Sicurezza: «Diritto».

DATI PERSONALI Nome: «Michele de Pascale».

Data di nascita: «20 Gennaio 1985».

Luogo di nascita: «Cesena».

Professione: «Segretario Provinciale Pd Ravenna».

Titolo di studio/scuole frequentate: «Maturità Scientifica, iscritto a Giurisprudenza».

Orientamento religioso: «Agnostico».

Stato civile e composizione familiare: «Sposato con un figlio».

Reddito annuo: «40mila euro lordi».

Auto: «Alfa Romeo Giulietta».

Casa o case di proprietà (luogo e tipologia): «Un monolocale a Bologna».

Hobby: «Cinema, lettura, viaggi, ma anche PES e beccaccino».

Sport e squadra del cuore: «Ho praticato basket e pallavolo a livello amatoriale, appassionato di ping pong e beach tennis, juventino doc».

Come si informa?

Giornali: «Resto del Carlino, Corriere Romagna, Repubblica, Sole24ore».

Programmi tv: «Da qualche tempo non sopporto più la violenza verbale che purtroppo connota il dibattito politico in tv».

POSIZIONI POLITICHE Slogan elettorale: «Energia per Ravenna».

Prima tessera di partito: «Sinistra Giovanile dal 2003, poi Pd dalla sua fondazione».

Esperienze politiche precedenti: «Consigliere Comunale e Assessore al Turismo nel Comune di Cervia, Segretario Provinciale del Pd di Ravenna».

Uomo (o donna) politico nazionale di riferimento: «Stimo molti esponenti nazionali del centrosinistra».

Tre nomi del proprio pantheon politico: «Enrico Berlinguer, Rita Levi Montalcini, Martin Luther King».

Un uomo (o donna) politico locale che stima particolarmente: «Pier Paolo D’Attorre».

Con chi non potrebbe mai allearsi per nessun motivo al mondo? «Lega Nord».

Il primo provvedimento se diventasse sindaco: «Riportare la gestione dei servizi sociali in capo al Comune».

Viene eletto sindaco e trova la lampada di Aladino, quale sarebbe il primo desiderio?

«Azzerare la disoccupazione nella nostra città».

Un giudizio su Fabrizio Matteucci in tre parole: «Onesto, innamorato di Ravenna, generoso».

L’uomo (o la donna) migliore dell’ultima giunta Matteucci: «Enrico Liverani».

In una valigia per l’isola deserta: Titolo di film: «Il sapore della vittoria - Uniti si vince, con Denzel Washington»; Libro: «Il nome della Rosa di Umberto Eco» Disco: «Aretha Live at Fillmore West, forse la migliore raccolta della regina del soul, Aretha Franklin».

Uno spettacolo teatrale visto di recente che consiglierebbe: «Il Pantani di Marco Martinelli e del Teatro delle Albe».

Il suo scorcio di Ravenna preferito: «Le nostre meravigliose pinete a ridosso del mare».

Il lido che frequenta in estate: «Marina di Ravenna e Lido di Savio».

Pregi e difetti del suo carattere: «Passione, grinta, penso di saper far lavorare in maniera coesa la mia comunità; non sono permaloso. Ho imparato con il tempo ad ascoltare e a essere meno impulsivo, qualche volta bisogna ricordarmelo».

PROSSIMI APPUNTAMENTI

IL 28 APRILE MASSIMILIANO AL CAFFÉ DEL TEATRO

Michele de Pascale in uno scatto di Roberto Ceccanti

INCONTRO IL CANDIDATO PD SULLA CULTURA CON ARGANO, VERRI E MEZZETTI Venerdì 15 aprile alle 18 nel comitato elettorale di Michele de Pascale di via San Mama si terrà un incontro sul tema, sempre molto dibattuto e sentito in città, della cultura. Intervengono, oltre a Michele de Pascale, Lucio Argano, docente di progettazione e gestione degli eventi presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, e Massimo Mezzetti, assessore alla cultura della Regione EmiliaRomagna.

«solo

Piatto preferito: «Cappelletti e sushi, ma solo separatamente».

CURIOSITÀ

I

Siti internet: Ravennaedintorni.it ;-)»

ALBERGHINI

Gli aperitivi di Ravenna&Dintorni con i candidati sindaci (intervistati dalla nostra redazione) – dopo l’avvio con Bucci di giovedì 24 marzo al Caffé Nazionale e il secondo appuntamento del 7 aprile al Fellini Scalinocinque con Raffaella Sutter, candidata di Ravenna in Comune, entrambi molto affollati – proseguono il 14 aprile al Mariani Lifestyle con il candidato del Pd sostenuto da Pri, liste Insieme per Cambiare, Ama Ravenna e Sinistra per Ravenna, Michele de Pascale. Il 28 aprile l’appuntamento è invece al Caffé del Teatro di via Mariani con Massimiliano Alberghini, candidato di Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia ed già è stata fissata la data per incontrarare Michela Guerra a capo di una lista civica, il 5 maggio al caffé Belli. Altre date potranno aggiungersi con l’aumentare del numero dei candidati che sono comunque tutti invitati il 26 maggio all’intervista all’americana allo Chalet dei giardini pubblici. Per chi vuole continuare a mandarci domande: redazione@ravennaedintorni.it.

I locali che ospitano l’evento offriranno di volta in volta ai presenti aperitivi a prezzi speciali.

RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

POLITICA

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BUCCI

ALBERGHINI

CANDIDATI IN MILLE BATTUTE

I servizi sociali del domani torneranno al Comune Cinque aspiranti primi cittadini d’accordo sulla fine sull’Asp Sono sei le voci questa settimana di chi si propone di diventare primo cittadino. Oltre a Bucci, Sutter, De Pascale che fin da gennaio rispondono alla nostra domanda settimanale, cui si è aggiunto Massimiliano Alberghini appena resa nota la sua candidatura per LpRa e Lega Nord (e ora anche Forza Italia e Fratelli d’Italia), salutiamo il ritorno di Michela Guerra che per alcune settimane era intervenuta come candidata eletta del meetup del Movimento 5 Stelle in attesa di certificazione e poiché, come noto, la certificazione non è poi mai arrivata, torna ora in veste di candidata di un nuovo soggetto civico che raccoglie quella eredità: Movimento Civico CambieRà.

Diamo spazio anche a Gian Battista Neri che campeggia in molti manifesti in giro per la città con il simbolo “Fiducia nel futuro”.

Naturalmente tutti per essere davvero candidati dovranno presentare 400 firme di cittadini entro il 3 maggio, operazione che potrebbe risultare particolarmente complessa soprattutto proprio per Neri.

Oggi i trasferimenti del Comune di Ravenna all’Asp, che ha raccolto l’eredità del Consorzio per i servizi sociali di cui molti ancora ricordano il clamoroso disavanzo di milioni di euro scoperto alla chiusura, si aggirano sui 10 milioni di euro. All’Asp, a cui aderiscono anche Cervia (solo per le case protette) e Russi sono demandati gran parte dei compiti dei servizi sociali compresi l’assistenza alla disabilità, i minori e anche l’erogazione degli aiuti economici alle famiglie in difficoltà, come quello per l’affitto per le famiglie numerose e i fondi per contribuire al pagamento delle bollette di acqua e rifiuti. Le case protette per anziani invece a Ravenna sono tutte in mano a cooperative secondo il sistema del “privato accreditato”. In questi anni il Comune di Ravenna, per fronteggiare gli effetti più duri della crisi, ha inoltre istituito fondi per le persone senza lavoro e anche incentivi per le aziende che assumevano. Pur essendo sempre concordati con i sindacati, non sempre questi fondi sono andati a buon fine per i requisiti non rispondenti al reale profilo di tanti lavoratori (per esempio a chiamata e precari) e nel tempo sono state apportate correzioni. Ma le pressioni su questa voce del bilancio sono in costante crescita. E le risorse, per quanto sempre confermate a fronte di conti che adesso sembrano essere sotto controllo e in ordine, non sono certamente potute crescere di pari passo con la richiesta. Come intendete intervenire in termini di risorse e organizzazione delle risorse sul fronte dei servizi sociali e del contrasto alla povertà nelle famiglie dove manca il lavoro?

«RIPORTEREMO LA SPESA SOCIALE AI PRIMI POSTI»

«PIÙ CONCORRENZA NEI BANDI E PIÙ AIUTI ALLE FAMIGLIE»

«Lo scandalo sta innanzitutto nel fatto che nessun politico ha mai pagato per quel buco da 10 milioni di euro al Consorzio per i servizi sociali.

Inoltre, si è rivelato scandaloso anche l’affidamento all’Asp dell’assistenza alle persone bisognose. Il sindaco ora si vanta di non avere ridotto la spesa sociale nei due mandati, rimasta attorno ai 10/11 milioni. Si dimentica però di dire che in questi 10 anni le situazioni di povertà si sono moltiplicate; nel 2009 i sussidi di sussistenza ammontavano a 400mila euro, oggi non arrivano alla metà. E adesso che succede?

Il candidato del Pd dice di voler spacchettare l’Asp, mantenendola in vita solo per la gestione delle case protette mentre il resto dei servizi dovrebbe tornare in Comune. Noi invece diciamo che l’intera gestione dei servizi sociali deve tornare all’amministrazione comunale. Basta carrozzoni di politici spreca-soldi sulla falsariga del Consorzio. Vogliamo riportare la spesa sociale ai primi posti del bilancio comunale, togliendola da quel misero 5-6% di spesa corrente e innalzandola almeno al 7,5%.

Quindi tolleranza zero verso i furbetti dell’Isee che usufruiscono di agevolazioni senza averne diritto e sostegno al volontariato vero, fatto a titolo gratuito, da non confondere con le organizzazioni stipendiate».

«Le politiche sociali del Comune sono ancora ispirate agli anni 80 90 e la gestione dei servizi è stata poi trasferita dapprima al Consorzio dei Servizi Sociali col buco di bilancio di circa 13 milioni di euro e poi all’attuale Asp. Con aumento di costi solo per pagare Presidenti (ex assessori o senatori Pd), direttori, consiglieri, revisori e financo liquidatori.

L’attuale sistema favorisce sempre le coop amiche i cui dirigenti sono sostenitori del Pd senza alcun controllo sull’efficacia dei servizi erogati. Riporteremo i servizi sociali all’interno del Comune e i servizi verranno erogati sulla base di una programmazione basata sui reali bisogni. Gli appalti saranno fatti con capitolati chiari e trasparenti che favoriscano la concorrenzae i servizi assegnati saranno oggetto di continui controlli (finora mai effettuati). Sarà creato un fondo per erogare un contributo integrativo alle famiglie per arrivare a 6.500 euro di reddito, contributi per famiglie con 2 o più figli in difficoltà economica e prestiti sull’onore. Avvieremo un progetto contro le povertà in collaborazione con il privato sociale di eccellenza con creazione di spazi comuni per creare attività lavorative in comunità e progetti sia di social housing che di collocazione di persone e famiglie in abitazioni temporanee in attesa di collocazione in residenza stabile».

Massimiliano Alberghini, 50 anni, commercialista, è il candidato sindaco di Lega Nord , Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia

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Fai come Rosaria e Laura: leggi la loro testimonianza e vieni a scoprire da NATURHOUSE tutti i consigli per una sana e corretta alimentazione!

Rosaria e Laura quando avete iniziato e quanti chili avete perso?

Abbiamo iniziato a marzo del 2015 e dopo un anno abbiamo perso rispettivamente 39 kg e 28 kg, ma il nostro percorso è ancora in atto per raggiungere il nostro peso benessere. Siamo passate rispettivamente da una taglia 56 a una taglia 46 e da una taglia 54 a una 44.

Come mai avete scelto proprio il metodo NaturHouse?

Ne avevamo sentito parlare da un’amica in comune che aveva ottenuto degli ottimi risultati e così abbiamo voluto provare.

Quali sono i punti del metodo che ritenete vi abbiano incentivato ad ottenere questi ottimi risultati?

Oltre al fatto di non dover pesare i cibi, molto utile è stato anche il controllo settimanale.

Ogni settimana Serena, la nostra consulente, ci spronava e ci motivava a proseguire il nostro percorso; grazie ai suoi consigli e alla sua professionalità siamo riuscite a raggiungere un traguardo eccezionale.

Quale è stato il vantaggio di affrontare il percorso insieme?

Oltre ad essere amiche, lavoriamo assieme e siamo riuscite così a supportarci a vicenda.

Siete state aiutate nel percorso dall’attività fisica?

Abbiamo iniziato a praticare Zumba due volte alla settimana e tutt’ora stiamo proseguendo perché ci fornisce un valido supporto al percorso alimentare e ci sentiamo molto meglio fisicamente.

Che benefici avete riscontrato dal dimagrimento?

Ci sentiamo più leggere nei movimenti, i dolori alla schiena sono scomparsi, e la nostra salute psico-fisica generale è migliorata notevolmente. Non per ultimo, da un punto di vista estetico, abbiamo iniziato a guardarci con occhi diversi e a vestirci con più estro e libertà.

Rivolgiti al personale qualificato dei negozi NATURHOUSE di Ravenna e migliora la qualità della tua vita! (nelle foto, a sinistra Laura e Rosaria prima del percorso NaturHouse, a destra Laura e Rosaria oggi, dopo che hanno perso rispettivamente 39 kg e 28 kg grazie a NaturHouse)

Maurizio Bucci, 53 anni, imprenditore, consigliere comunale del gruppo misto (dopo essere uscito da Forza Italia) è il candidato della lista civica La Pigna

RAVENNA Viale L.B. Alberti 92 0544 1951812 Via Zampeschi 4 (controviale via Cilla)

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POLITICA

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15 GUERRA

DE PASCALE

SUTTER

NERI

«SERVIZI IN BASE AL REDDITO E “WELFARE GENERATIVO”»

«CITTADINI PER I BENI COMUNI IN CAMBIO DI SERVIZI GRATIS»

«BISOGNA CONCORDARE LE RISORSE CON TUTTI»

«REDDITO MINIMO COMUNALE DA RISPARMI E OTTIMIZZAZIONI»

«La crisi e l’evoluzione della società ci impongono un cambiamento radicale nell’organizzazione, nella quantità e nella qualità dei servizi: dal primo gennaio 2017 riporteremo in capo all’Amministrazione la gestione e la programmazione dei servizi sociali. Tra il bisogno di un cittadino e il Sindaco non ci sarà interruzione di continuità, sia perché ci assumeremo direttamente la responsabilità della qualità dei servizi, sia perché riteniamo fondamentale il feedback, ovvero capire tutti i giorni se i servizi sono adeguati rispetto ai bisogni e se le risorse sono proporzionate rispetto ai servizi; questo sarà possibile solo attraverso una gestione unitaria, che il comune di Ravenna potrà realizzare in autonomia, o, ci auguriamo, insieme agli altri comuni del territorio. Creeremo una mappa di comunità che ridefinisca i bisogni di territori e famiglie, riorganizzeremo i servizi in base al reddito, con il principio della progressività e dell’equità, e costruiremo reti a partire dalle associazioni di volontariato.

Programmeremo un fondo per l’assistenza agli anziani per le famiglie in difficoltà. L’amministrazione sarà presente in tutte le fasi di vita delle persone con disabilità e delle famiglie, prendendosi in carico il loro progetto di vita e aumentandone le occasioni di autonomia.

Lavoreremo per un “welfare generativo” responsabilizzando chi riceve assistenza, per aumentare il rendimento degli interventi, contrastando la povertà cronica».

«In tema di welfare il Comune di Ravenna deve riprendere in mano controllo diretto e la programmazione. Il reddito di cittadinanza comunale è la prima e indispensabile azione da mettere in pratica, in attesa dei dovuti interventi da parte del governo centrale e della regione.

Questo provvedimento va correttamente regolamentato e costruito sulla realtà ravennate in continuità con le medesime proposte fatte a livello n a z i o n a l e .

L’emergenza può tradursi velocemente nell’incapacità di pagare un affitto e il comune deve cercare di intervenire in modo mirato e concret con gli aiuti economici alle famiglie in difficoltà contribuendo al pagamento delle bollette, coinvolgendo anche le società che operano offrendo tali servizi, affinché facciano la loro parte. L’obiettivo è intervenire affinché il dovuto assistenzialismo sia affiancato da una responsabilizzazione. Promuoviamo i progetti Ravenna Bene Comune e Banca del tempo. Nel primo il Comune organizza i servizi, garantisce copertura assicurativa e formazione, mentre i cittadini mettono passione, tempo e impegno nella cura dei beni comuni; con il secondo si punta alla registrazione (magari sulla tessera sanitaria) del tempo profuso dal cittadino per i beni comuni e, al raggiungimento di determinati step, scatterà l’erogazione di servizi gratuiti (trasporto pubblico, teatro, etc), o accesso con tariffe agevolate».

«Occorre valutare attentamente la situazione con chi già gestisce ASP e con i suoi referenti: cooperative sindacati e lavoratori tutti . È inevitabile che con la crisi che avanza e a tutt'oggi nessuno sa se si fermerà o dove arriverà, qualcuno sarà insoddisfatto e che tutto a tutti non si potrà dare.

Quindi il bilancio comunale e le risorse da destinare all'assistenza andrà valutato, non solo con Cgil, Cisl e Uil ma anche con tutte le categorie, in particolare quelle dei commercianti e artigiani.

Sostanzialmente oggi pare prevalere la linea della solidarietà e nell'ottica di non distruggere una società che gode di benessere in un sufficiente tenore di vita, va respinta ogni forma di sperpero e valutare bene a chi si dà e quanto si dà.

Non siamo qui per mandare a casa nessuno come alcune forze politiche sostengono, ma sarà necessario analizzare bene il problema e fare il fuoco sulla gestione, per recuperare il più possibile, i tempi ce lo impongono».

«Contrastare la povertà è una priorità assoluta per evitare che fasce di popolazione più ampie cadano in situazioni di povertà cronica. È necessario avere dati più certi rispetto alla povertà a Ravenna: se fosse nella media del nord Italia, avremmo almeno 7000 persone sotto la soglia di povertà. Priorità dell’intervento sociale è che alla perdita del lavoro non si associ quella dell’abitazione e dell’ autonomia che impedirebbe alle persone e alle famiglie di utilizzare le proprie risorse e competenze. L’introduzione di un reddito minimo comunale (in attesa di un reddito di cittadinanza) con un progetto individualizzato, accompagnato da altre misure di sostegno, consente di non cadere in situazioni di povertà e aiuta nella ricerca lavoro. Innanzitutto è necessario unificare i contributi assistenziali ordinari e straordinari erogati da Asp (affitti, utenze…) e quelli per disoccupati erogati dal Comune, circa 1milione di euro in totale. Le risorse complessive vanno riorganizzate con l’obbiettivo dell’internalizzazione della gestione in Comune, possibile perchè i servizi sociali sono nella quasi totalità gestiti nella forma dell’accreditamento, dell’affidamento a terzi, o del pagamento di rette. Il che ormai non giustifica una struttura gestionale intermedia come l’Asp».

Michele De Pascale, 31 anni, segretario provinciale del Pd, candidato di una coalizione che comprende Pd, Pri e liste civiche tra cui Ama Ravenna guidata da Daniele Perini, Ixc guidata da Giovanni Poggiali e Sinistra per Ravenna con Valentina Morigi

Michela Guerra, 43 anni, avvocato, è il candidato sindaco della lista Movimento Civico CambieRà

Gian Battista Neri, 54 anni, tecnico dell’Eni, è il candidato sindaco della lista Fiducia al nuovo

Raffaella Sutter, 61 anni, sociologa, ex dirigente comunale, candidata sindaca di Ravenna in Comune, nuovo soggetto politico che si colloca a sinistra del Pd

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ECONOMIA OFFSHORE/ LA CONSULTAZIONE ELETTORALE

INFO UTILI COSA FARE PER VOTARE Domenica 17 aprile si vota dalle 7 alle 23. Gli aventi diritto al volo saranno 57118 maschi e 62385 femmine. Per essere ammessi al voto gli elettori dovranno esibire la Tessera Elettorale unitamente alla carta di identità o altro documento di identificazione munito di fotografia, rilasciato dalla Pubblica Amministrazione, anche se scaduto, purché possa assicurare la precisa identificazione del votante.

Nel caso la tessera elettorale non risulti più utilizzabile per l’esaurimento dei18 spazi relativi alla certificazione del voto occorre richiedere una nuova tessera elettorale presentando domanda all’Ufficio Elettorale o presso uno degli Uffici Decentrati delle ex Circoscrizioni.

La domanda va compilata e sottoscritta su modulo prestampato disponibile presso gli uffici stessi o scaricabile dal sito tematico del Comune di Ravenna www.rapida.comune.ra.it. Sulla Tessera Elettorale gli elettori troveranno indicato il numero e l’indirizzo del seggio dove recarsi a votare. Nei giorni precedenti il voto l’ufficio elettorale sarà aperto venerdì 15 aprile dalle ore 8 alle ore 18; sabato 16 aprile dalle ore 8,30 alle ore 18; domenica 17 aprile dalle ore 7 alle 23 (orario continuato per tutta la durata delle votazioni). Negli stessi orari di apertura dei seggi elettorali, l’Amministrazione Comunale garantirà un servizio straordinario per il rilascio delle carte d’identità presso Lo Sportello Unico Polifunzionale (ex anagrafe) in Viale Berlinguer, 68 - Ravenna. Per chi non è in grado di recarsi al seggio da solo o ha difficoltà motorie è possibile rivolgersi allo 0544 482283.

Il vademecum per il referendum Il 17 aprile si vota sulle concessioni esistenti entro le 12 miglia. Ecco l’essenziale da sapere Ho sentito che che il 17 aprile c'è un referendum. Per cosa si va a votare?

Circa 47 milioni di italiani (cioè tutti i cittadini che votano per la Camera dei deputati, tra cui circa 300mila ravennati) saranno chiamati alle urne per un referendum abrogativo che riguarda una parte della normativa che regola le trivellazioni in mare per l'estrazione di idrocarburi: si chiede di cancellare la parte di una legge (comma 17 dell'articolo 6 del decreto legislativo 152 del 3 aprile 2006) che permette alle società che hanno ottenuto concessioni per estrarre gas o petrolio con piattaforme offshore entro 12 miglia (circa 22,2 km) dalla costa di rinnovare la concessione fino all’esaurimento del giacimento.

Quindi riguarda le concessioni esistenti. E per il rilascio di nuove invece cosa è previsto?

Il decreto già stabilisce che sono vietate le nuove attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi entro le 12 miglia marine delle acque nazionali italiane quindi la consultazione popolare non riguarda nuove trivellazioni (già impedite dalla legge che non sarà modificata in questa parte dal referendum) ma la possibilità per gli impianti già esistenti di continuare a operare fino a che i giacimenti sottostanti non saranno esauriti.

Il Governo ha scelto di non accorparlo alla tornata elettorale delle amministrative, che avrebbe consentito un risparmio di circa 300 milioni di euro per le spese della macchina pubblica. Il ministro dell'Interno ha parlato di «difficoltà di natura tecnica e non superabili in via amministrativa» ma da più parti viene considerata una mossa finalizzata al tentativo di non raggiungere il quorum, obiettivo apertamente dichiarato dal premier Matteo Renzi. Va comunque detto che la legge (decreto 98 del 2011) non prevede che le elezioni possano svolgersi in concomitanza con un referendum e nell’ultimo precedente in tal senso (2009) per attuare

A giugno si voterà per le amministrative, perché non è stato fatto un unico election day?

l’abbinamento fu necessaria una legge ad hoc.

Se vince il sì le piattaforme esistenti entro le dodici miglia dovranno essere chiuse e smantellate alla scadenza della concessione in vigore ora. Di che numeri parliamo?

Sui numeri è scoppiata una vera e propria guerra in queste settimane di campagna referendaria. Una elaborazione di Legambiente dice che le piattaforme in Italia entro le 12 miglia sono 79 (collegate a circa 450 pozzi) di cui 47 in Emilia Romagna e di cui 32 (tutte di Eni) su una superficie di 770 km qua-

drati di fronte alle coste ravennati. Il ministero dello Sviluppo economico dice che in totale entro le 12 miglia sono 89 (collegate a 469 pozzi) su un totale di 131 nell'offshore italiano (collegate a 726 pozzi). Gli ultimi dati forniti da Filctem-Cgil per Ravenna parlano di 550 dipendenti diretti Eni e circa quattrocento aziende collegate per un indotto di alcune migliaia di posti di lavoro. L’assessorato regionale alle Attività produttive, citando dati del Roca (l’associazione ravennate dei contrattisti offshore), sosteneva che nel 2014 il distretto ravennate potesse contare settemila addetti e un fatturato di circa 2,35 miliardi di euro stimando per

Un aperitivo con il candidato Ravenna&Dintorni, il settimanale dei ravennati, invita i lettori a conoscere di persona i candidati sindaco alle amministrative di giugno

16 ELEZIONI 20 RAVENNA

?

daco sceglie il sin

Terzo appuntamento

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rmali Incontri info er una e informati p lettorale campagna e an oltre gli slog

Giovedì 14 aprile ore 18.30 Intervista a Michele De Pascale Pd, Pri e liste civiche Mariani Lifestyle Massimiliano Alberghini

Via Ponte Marino, 19 - Ravenna

Giovedì 28 aprile

ore 18.30

Lega Nord, Lista per Ravenna e Forza Italia

Caffè del Teatro Ravenna

www.ravennaedintorni.it Giovedì 26 maggio Confronto finale all’americana fra tutti i candidati Chalet dei giardini pubblici Ravenna

Giovedì 5 maggio ore 18.30 Michela Guerra Movimento Civico CambieRà Caffè Belli Ravenna Cosa vorreste chiedere a chi aspira a diventare primo cittadino?

Scrivetelo a: redazione@ravennaedintorni.it

ECONOMIA

RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

17 il 2016 una contrazione degli occupati del 27 percento e una perdita di fatturato del 44 percento. Secondo un rilevamento commissionato dalla Regione a Unioncamere, in regione ci sono976 imprese offshore che occupano 9.010 addetti, di questi rispettivamente il 13 percento e il 30 percento si concentrano su Ravenna. L’ipotesi della Cgil è che in caso di vittoria del sì al referendum possano chiudere 15 piattaforme entro il 2018. Le restanti 17 piattaforme fanno parte di concessioni che raggiungerano la scadenza tra il 2024 e 2027.

Quanto producono le piattaforme interessate dal referendum?

Secondo Legambiente la produzione italiana entro le 12 miglia nel 2015 è stata di 542mila tonnellate di petrolio e 1,84 miliardi di mc di gas (a Ravenna si estrae solo gas). Secondo i dati dell’associazione ambientalista l’anno scorso dal sottosuolo marino ravennate in acque territoriali sarebbero arrivati circa 670 milioni di mc, un terzo della produzione nazionale coinvolta dal referendum. Legambiente si spinge a conteggiare anche i consumi italiani: per il gas nel 2014 sono stati di 50,7 milioni di tep (milioni di tonnellate) corrispondenti a 62 miliardi di mc: la fascia costiera di 12 miglia a Ravenna quindi avrebbe contribuito al fabbisogno nazionale per l’uno percento».

A prescindere dal referendum, il settore come se la passa?

Occorre riocordare un dato: l'11 luglio 2008 la quotazione del petrolio toccò il massimo storico di 147,25 dollari al barile mentre le quotazioni del Brent di gennaio lo vedono precipitato a 28. In questo scenario le estrazioni di idrocarburi non sono più così convenienti e sono le stesse compagnie petrolifere che stanno bloccando gli investimenti ma a livello mondiale, dove l’incidenza delle 79 piattaforme nelle 12 miglia italiane è irrisoria.

LEGACOOP IL FUTURO E L’ASSETTO DELLA ROMAGNA A sinistra Vasco Errani, che andrà a votare, contrariamente al segretario e candidato sindaco Pd Michele de Pascale, e voterà no. A destra il sindaco Fabrizio Matteucci che non intende dire cosa farà domenica 17 aprile pur essendo il primo cittadino della “capitale dell’offshore” italiana

Convegno di Legacoop Romagna sul futuro della Romagna e sull’assetto politico unitario lunedì 18 aprile all’hotel Mattei di Ravenna dalle 9.30 con Stefano Bonaccini,gli assessori regionali Emma Petitti e Andrea Corsini, i sindaci di Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena, gli amministratori e le principali istituzioni del territorio.

I lavori si apriranno con la relazione del direttore generale di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti.

OFFSHORE/GLI I SCHIERAMENTI

Sì, no, astensione: partiti e sindacati divisi Tre le posizioni nel Pd: De Pascale si astiene, Errani vota contro, Matteucci non rivela le sue intenzioni Gli elettori non sono invitati solo a scegliere tra il sì e il no, ma come spesso accade con i referendum anche se andare o meno alle urne. E a Ravenna, che è finita sulle cronache nazionali e internazionali in quanto capitale dell’Offshore, le posizioni sono diverse da quelle del piano nazionale. Perché qui appunto c’è chi dice che in ballo ci sono molti posti di lavoro. Ed è così che ad esempio sia il leader locale della Lega Nord, sia il capogruppo di Forza Italia e sia il candidato di queste due forze e Lista per Ravenna annunciano l’intenzione di disertare le urne (mentre Salvini e Berlusconi sono per il sì e Alvaro Ancisi e Nicola Grandi di LpRa andranno al seggio, ma senza ritirare la scheda), esattamente come intende fare Michele De Pascale, candidato di Pd, Pri e altre liste civiche. In linea la sua posizione con il segretario del Pd nazionale nonché Presidente del consiglio, Renzi, ma in contrasto con la posizione di altre personalità del Pd. Vasco Errani per esempio ha scelto la stessa via di Pierluigi Bersani: andare a votare e votare per il no. Mentre ci sono personalità dentro il Pd che voteranno per il sì e per il sì voterà anche la lista La sinistra, che pure appoggia De Pascale. E il sindaco Fabrizio Matteucci ha deciso che invece non rilascerà dichiarazioni e non dirà cosa intende fare, nemmeno se si recherà o meno alle urne.

Divisa anche la Cgil tra sì e no, che però lancia perlomeno un messaggio unitario invitando tutti all’esercizio di democrazia rappresentato dal voto. A esprimersi per il no anche Gian Battista Neri, ultimo volto sceso in campo per le amministrative, e Maurizio Bucci nonostante abbia precisato come nemmeno dentro la propria lista ci sia unanimità. Solo le donne candidate sindaco andranno a votare e voteranno per il sì: Michela Guerra, a capo di una neonata lista civica (vedi pagina 10) e Raffaella Sutter di Ravenna in Comune.

Con loro il Movimento 5 Stelle, le varie forze di sinistra, associazioni ambimentaliste come Legambiente e varie realtà associative. Le ragioni del sì sono riassumibili essenzialmente in una volontà di proteggere i mari da eventuali incidenti ma anche (o forse soprattutto) lanciare un segnale forte alla politica sulla necessità di investire sulle rinnovabili e abbandonare la dipendenza da energie fossili, un tema che per la verità non viene appunto affrontato nello specifico dal referendum. La loro convinzione è quella che comunque il settore dell’offshore non ne risentirà, in quanto la crisi che lo ha colpito ha radici più profonde e remote. Ed è invece proprio sul rischio di perdere posti di lavoro che si basa gran parte della campagna per il no che vede in prima fila alcuni esponenti del Pd (come il consigliere regionale Gianni Bessi) e il Roca, ossia le aziende dell’offshore che hanno in questi mesi anche acquistato spazi durante partite di volley e basket per ribadire il punto. Contrario anche il Comitato dell’autrotrasporto locale (a cui aderiscono le associazioni artigiane e Legacoop), favorevole invece, in nome di uno sviluppo più incentrato sul turismo, Confesercenti.

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LETTORI detti e contraddetti

CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

Su bollette, fatture e rateizzazione

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

PIAZZA KENNEDY: RIDATECI LE NOSTRE ARCHEOLOGHE Mi sono sempre chiesto se un giorno o l’ altro, il bel testo Fortificazioni Antiche in Età Repubblicana, “L’ Erma”, in particolare l’ articolo di Valentina Manzelli, da cui ho ripreso un breve stralcio, mi sarebbe servito. Magari forse si. «Lo scavo effettuato nel 1980 per la costruzione della nuova sede della Banca Popolare di Ravenna, tra via Guerrini e Piazza dell’ Arcivescovado, ha portato alla luce una complessa situazione archeologica, che rappresenta uno dei capisaldi stratigrafici e cronologici della città antica. È stato possibile riscontrare la presenza di una torre medioevale (XXII secolo), costruita con materiale lapideo di reimpiego, che poggiava le fondamenta su ruderi di un ricco impianto termale (V- IX secolo), identificato con i “Bagni del Clero” descritti da Andrea Agnello. La possente struttura sigillava i resti di una antica domus, in cui era stato possibile identificare diverse fasi costruttive (I- III secolo), che inglobava i resti di un tratto murario, pertinente alla cinta difensiva della città. Le fortificazioni emerse alla profondità di circa 4.75 metri [...] per un tratto di 24 metri [...] Le fondazioni furono indagate grazie a sondaggi penetrometrici e saggi esplorativi alla profondità di 7,50 metri: esse poggiavano su uno strato di ghiaia e sabbia e si allargavano progressivamente fino a raggiungere lo spessore di circa 5.50 metri, con riseghe regolari in laterizio. La datazione della fortificazione è stata correttamente riesaminata in anni recenti e l’analisi approfondita dei materiali rinvenuti nello strato di cantiere rimosso all’interno del torrione, ha indubitabilmente spostato la cronologia (fine III secolo a. C.)».

Le indagini archeologiche sono state seguite dalla Soprintendente Mirella Martini Calvani e Maria Grazia Maioli, con eroica bicicletta nera. Area privata, al coperto, condizioni quasi impossibili per impedimenti di tutti i tipi; scavi portati a meno 7.50 metri, a partire da un punto di interesse a meno 4.75. Studi finanziati sulla base di “Programmi di

#INSTAGRAM

La sorpresa dei mosaici di @frau_bl Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @frau_bl e ritrae i mosaici di San Vitale, con tanto di commento: «Otto anni di storia dell’arte non sono bastati per prepararmi a certe sorprese...».

Ricerca Scientifica di Rilevante Interesse Nazionale” del C.N.R e MURST (Progetto Carta archeologica d’ Italia) fine anni 90. In tutti questi anni ci hanno lavorato una decina di ricercatori, anche stranieri, per oltre 500 pagine scritte, più analisi chimiche e delle terre, diagrammi, ricerche storiche del laterizio. Piazza Kennedy, area pubblica a 50 metri di distanza, in linea col Foro Romano, con lo scavo di via D’ Azeglio (1993), via C. Morigia pozzo (1969), Abside Duomo(1912); spazio completamente all’aperto e sgombro, indisturbato, scavo a “tassello” di meno 3.50 metri. Decretato “buco” di interesse parrocchiale e subito richiuso da assessore ai LLPP per far posto a latrine imperiali. No comment: www.ridatecile nostrearcheologhe.com.

Architetto Daniele Vistoli, Ravenna Il paragone dell’architetto Vistoli è chiaro e chi vuole intendere,

come si dice, intenda. Ma giusto per riportare le cose alla realtà, va detto che il “buco” in piazza Kennedy della dichiarazione citata dell’archeologa Manzelli (secondo la quale non varrebbe al momento la pena valorizzare lo scavo di piazza Kennedy) non è stato ancora chiuso e, nonostante le indicazioni della Soprintendenza pare vadano in quella direzione, è bene sottolineare come l’ultima decisione spetterà al nuovo sindaco. Nel frattempo gli archeologi stanno continuando a scavare nell’area del ciborio, fino ad arrivare ai resti del VI secolo.

LETTERA APERTA IN VISTA DELLE ELEZIONI A RAVENNA Quando qualcuno si candida ci si aspetta che proponga cose nuove e rivoluzionarie ma il più delle volte è un riciclo di grandissime stronzate. [...] Allora Carissimi Ravennati vi accendiamo una luce: non ci siamo accorti che le

proposte sono le stesse da sempre e i modus operandi non cambiano mai e le cose rimangono sempre uguali? [...]

Avete visto certe liste candidate? Ma ci rendiamo conto di alcuni nomi che ci sono? [...] La politica siamo noi e le persone che ci amministrano devono avere un curriculum degno di stima. Avete provato a fare ricerche su alcuni candidati su Google? Alcuni risultati sono agghiaccianti e ci basiamo su segnalazioni e risultati evidenti. Ci sono persone che per un insieme di circostanze fortunate e circuiti ristretti si sono improvvisate promotrici di cultura, rappresentanti di categoria, organizzatrici di eventi. Persone che sono state, senza motivo, caricate e legittimate di un ruolo che non si confà assolutamente alla loro preparazione. [...] Ma è così difficile migliorare le cose? Se per esempio noi dovessimo fare una proposta avremmo delle idee molto semplici ed efficaci. Tutti ci lamentiamo dei servizi pubblici, dei funzionari pubblici, di come funziona il pubblico. Bene: è sufficiente istituire una sorta di tripadvisor online con registrati tutti gli uffici pubblici. Le persone possono fare segnalazioni e dare stelle di gradimento per assessori, funzionari, consiglieri, addetti allo sportello.

Questo tipo di feedback sarebbe un continuo stimolo a dare servizi sempre migliori. E passiamo al turismo. Per migliorare questo settore Ravenna deve diventare un Brand [...] si deve creare bellezza comunicativa efficiente a livello internazionale [..] ora la gestione della comunicazione pubblicitaria non esiste.

La sicurezza? Funziona talmente male che i cittadini si sono dovuti organizzare in comunità autonome di segnalazione e tutela dei quartieri attraverso gruppi su facebook e whatsapp. Dato che queste iniziative si sono rivelate vincenti, direi che le forze dell’ordine potrebbero formalizzare una sorta di collaborazione con questi gruppi. [,,,] Collettivo Urban Fabrica, Ravenna

a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna In questi giorni una grande associazione di imprenditori artigianali ha fatto richiesta alle maggiori società di servizi e alle autorità preposte, perché non vengano più inviate fatture basate su consumi presunti o a intervalli troppo ampi che comportano cifre eccessive e tali da causare aggravi non sostenibili. La richiesta pone un problema già affrontato dalle associazioni consumatori che rilevano come le società di servizi spesso non osservino né le disposizioni di legge né gli stessi contratti sottoscritti e inviino fatture non basate sui consumi, ma riassuntive di svariati mesi e su prestazioni non effettuate. La questione riguarda anche i privati cittadini che vengono colti di sorpresa con richieste che superano talora le migliaia di euro.

Anche una rateizzazione costringe a sacrifici in quanto si affianca ai nuovi consumi. Un nostro associato, in seguito a disguidi postali, non ha ricevuto fatture per la tassa rifiuti dalla fine del 2009 all’inizio del 2013; dopo un cambio di abitazione nello stesso comune ha provveduto al pagamento delle nuove bollette. In seguito ha ricevuto la richiesta degli arretrati per una cifra superiore a duemila euro.

L’associazione consumatori ha fatto presente che il pagamento non poteva essere effettuato per problemi non dipendenti dalla volontà dell’utente, ma da disguidi postali e da un ritardo del sollecito che lo costringeva a non poter onorare una cifra così elevata; ha quindi richiesto una rateizzazione di 15 rate mensili a cui l’associato era costretto per le sue condizioni economiche. La società che gestisce il servizio ha accolto la richiesta e ha invitato l’utente a passare dall’ufficio per ritirare i bollettini già compilati per i versamenti mensili. Possiamo dire in questo caso che una piccola società presente sul territorio ha offerto un corretto comportamento. Tuttavia la nostra associazione richiede una normativa che venga incontro alle richieste di imprese e di privati per pagamenti certi e a brevi intervalli regolari; nel frattempo invita i cittadini consumatori ad esigere un tale comportamento con vincoli contrattuali e con una sorveglianza continua del rispetto delle norme.

A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)

Con il patrocinio di ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Comune di Ravenna

Con la collaborazione di Comune di Faenza

Comune di Cervia

Comune di Forlì

Comune di Cesena

GIOVEDÌ 21 APRILE via Martoni, 54

Mauro Crepaldi Copparo (FE)

Mide Architetti Venezia

ore 20 Apertura - ore 22.15 TAVOLA ROTONDA su “Il peso della sostenibilità. Minimo impatto ambientale massimo risparmio energetico, fra necessità e convenienza. Dove sta l'equilibrio?” partecipa l’architetto Paolo Rava

ciclo di conferenze 2016 Info Reclam tel. 0544 408312 - redazione@trovacasa.ra.it - www.reclam.ra.it

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RAVENNA&DINTORNI 14/4 2016

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COMACCHIO Piccole guide al territorio tra natura, cultura ed enogastronomia

LE VALLI SBOCCIANO A PRIMAVERA La natura tra sport, tempo libero e celebrazioni della Resistenza in bicicletta L’ingrediente principe della stagione primaverile sulla Riviera di Comacchio è la Natura con la miriade di suoni e colori ineguagliabile al Parco del Delta del Po. Accanto agli eventi inseriti nel cartellone della “Primavera Slow” (vedi pagina seguente), promosso da Delta 2000, numerose sono le iniziative programmate, da quelle sportive a quelle gastronomiche.

Dopo il “Triathlon di Primavera”, che domenica 17 aprile, dalle 9 animerà i lidi Volano e Nazioni con gare a nuoto, in bici e di podismo, si passerà il 25 aprile alla “Ciclodelta della Libertà”, pedalata non competitiva, organizzata dall’Anpi di Comacchio. La manifestazione, giunta alla 29° edizione, si inserisce tra quelle pianificate per celebrare la Festa di Liberazione. Due sono i percorsi previsti quest’anno, con ritrovo e iscrizioni alle 9 del 25 aprile al Parco della Resistenza. Alle ore 9.30 il percorso della Ciclodelta tradizionale pren-

derà il via davanti alla Torre dell’Orologio con destinazione saline del Lido di Spina (attraversando il ponte levatoio San Pietro ed il percorso ciclo-pedonale del Bettolino di Foce).

Alle ore 10.30 i partecipanti potranno assistere all’inaugurazione della Torre Rossa e del laboratorio didattico, in presenza delle Autorità. Al rientro in centro storico a Comacchio, previsto intorno alle ore 11.45, avranno luogo, nel Parco della Resistenza (Corso Garibaldi) le premiazioni dei partecipanti alla pedalata. In collaborazione con l’Avis uno stand offrirà piadine, salsiccia e bevande. Nella stessa giornata, con partenza alle 9.30 dalla Torre dell’orologio, prenderà il via la “Ciclodelta della Libertà”con un percorso, dedicato ai portatori di disabilità, che attraverserà il loggiato dei Cappuccini sino alla Darsena San Carlo. Info: Anpi di Comacchio (tel. 0533-313058).

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Il turismo diventa “slow” nella primavera del Delta

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Giunta alla ottava edizione, la Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico trasformerà, dal 29 aprile al 1° maggio, Comacchio e il Delta del Po nelle mete privilegiate dagli appassionati dello slow tourism. Dopo il prestigioso riconoscimento conseguito a Parigi nel giugno 2015, grazie al quale il Parco del Delta del Po ed il Parco Veneto sono divenuti la tredicesima riserva della Biosfera Mab Unesco, quest'anno la manifestazione parte con uno straordinario valore aggiunto. Escursioni, iniziative, laboratori didattici e fotografici, eventi letterari in tema, birwatching, scandiranno una tre giorni di full immersion a contatto con la Natura, in mezzo a sentieri, valli, aree boscate e pinetate di bellezza ineguagliabile.

La Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo naturalistico con il suo gigantesco villaggio espositivo, allestito lungo l'argine Fattibello di Comacchio, si inserisce nel contesto della tredicesima edizione della "Primavera Slow", ricco cartellone di eventi, promosso anch'esso da Delta 2000, che sino al 26 giugno prossimo richiamerà migliaia di visitatori. L' evento poggia sul prestigioso patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero, dei Beni Architettonici e Culturali; Asferico, ASOER, EBN, Federparchi, Legambiente, Lipu, Birdlife International, WWF, ISPRA e naturalmente del Comune di Comacchio.

Escursioni a piedi, a cavallo, in bicicletta, in battello, in motonave, eventi sportivi, visite guidate in salina, alla Manifattura dei Marinati e alla scoperta degli antichi casoni di pesca in valle, sono tante tra le innumerevoli opportunità offerte ai visitatori, che desiderano avventurarsi nella "Primavera Slow" a Comacchio. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito: www.primaveraslow.it

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COMACCHIO

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III

Toki, tra gli artisti che animeranno il centro di Comacchio

SPETTACOLO

E il teatro popolare torna sull’acqua Dalla musica ai clown, dai burattini alle marionette nel centro storico di Comacchio Forte del successo dell'evento pilota dello scorso anno, con anteprime nel territorio durante il mese di maggio ed un grande evento nel centro storico, la sera del primo giugno torna la rassegna “Teatri sull'acqua 2016”. I tanti visitatori che hanno assistito agli spettacoli, con particolare riferimento a quello in centro storico, testimoniano le grandi potenzialità di sviluppo della progettualità teatrale locale, anche nel periodo primaverile. La seconda edizione de “I teatri sull'acqua”, approda nella cittadina lagunare dopo il successo della rassegna invernale “Comacchio a teatro”, affiancata da spettacoli pomeridiani per ragazzi e famiglie, accolti anche quest'anno con grande favore di pubblico.“I teatri sull'acqua” , sulla scia della rassegna “Burattini alla riscossa” che da 10 anni nel ravennate registra un grande successo, partirà con due anteprime nelle frazioni di Volania e Vaccolino.

Il linguaggio immediato e popolare del teatro di figura, della musica popolare e del teatro comico e di strada sono gli ingredienti della rassegna, che punta ad offrire occasioni di svago e di incontro, ma di qualità, fruibili dal pubblico di ogni età. Lavorando sulla doppia direttrice della destagionalizzazione e della progettazione culturale diffusa, Massimiliano Venturi, ideatore e direttore artistico di questa e delle citate rassegne teatrali di successo, intende conferire continuità al progetto di teatro diffuso, pienamente condiviso con l'Amministrazione Comunale. Questi gli spettacoli, tutti rigorosamente ad ingresso gratuito, che andranno in scena mercoledì 1 giugno in diverse location del centro storico, vedi box.

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IL PROGRAMMA Nella serata di mercoledì 1 giugno dalle 21, ingresso gratuito: Piazzetta Trepponti: GAMBEINSPALLA TEATRO Il Sogno (comico, clownerie e bolle di sapone) In barca, per i canali del centro: DUO BAGUETTE (concerto acustico di musiche popolari) Piazzetta Trepponti: MASSIMILIANO VENTURI La Tradizione dei Burattini Ponte degli Sbirri: ALL'INCIRCO con Storie appese a un filo (varietà con marionette a filo) Piazza Folegatti (Torre dell'Orologio): I BURATTINI DI MATTIA ZECCHI con Le Avventure di Fagiolino Piazzetta Ugo Bassi: TEATRINO A DUE POLLICI Marionette in gamba! (concerto spettacolo per marionette a tavoletta e fisarmonica) Piazza Folegatti (Municipio): LE TESTE DI LEGNO titolo da definire (burattini in baracca) via L.A. Muratori: VOLANIALAND, TOKI ARTWORKS, animazione itinerante Infoline 349 0807587; info@comacchioateatro.it.

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COMACCHIO

IV

LA NOVITÀ

NEL DETTAGLIO

I marinati in festa al museo tra cultura ed enogastronomia

Sabato 23 aprile Ore 9.30 - “La scuola tra cultura e mesteieri del mare con l’ammiraglio comandante Francesco Carlo Bottoni e una tavola rotonda

La Festa dei Marinati di Comacchio, organizzata dalla cooperativa Work And Services, è un evento culturale ed enogastronomico che avrà sede, dal 23 al 25 aprile, nella struttura della Manifattura dei Marinati di Comacchio, in corso Mazzini 200.

Il sottotitolo della Festa, “Soltanto per dire grazie”, nasce «dalla coscienza che il vero valore di ogni intrapresa umana sorge da una gratitudine. La tradizione è un patrimonio che ci viene donato, occasione di crescita, sviluppo personale, culturale, sociale e imprenditoriale» come spiegano gli organizzatori. L’evento, nella loro interzione, vuole essere un'occasione di valorizzazione dei piccoli e medi produttori del territorio, al fine di promuovere - attraverso il canale enogastronomico - la bellezza del territorio, la rilevanza culturale delle tradizioni locali e l’opportunità lavorativa e sociale legata alla filiera dei marinati delle Valli di Comacchio e al Presidio Slow Food dell'anguilla marinata.

Un accento particolare verrà posto sul tema del lavoro, «mezzo attraverso il quale l’uomo prosegue e innova la tradizione della sua terra». Saranno, quindi, presenti alcuni Presidi Slow Food regionali e il mercato dei produttori di Campagna Amica di Coldiretti Ferrara. Per esprimere al meglio

IL PROGRAMMA DELLA FESTA

Ore 12 - Inaguruazione della festa con le autorità e buffet Ore 16.30 - Bee Happy, laboratori per bamnbini sul miele Ore 19 - Accensione dei camini della Manifattura, spettacolo in costume di accensione dei camini e lavorazione dell’anguilla Ore 21 - I gnu, musica dal vivo tra i camini della Manifattura Domenica 24 aprile Ore 16.30 - L’anguilla di Comacchio, laboratorio per bambini sull’anguilla e la sua tradizioni nelle Valli di Comacchio Ore 19 - Accensione dei camini della Manifattura, spettacolo in costume di accensione dei camini e lavorazione dell’anguilla Ore 21 - Disordine Tour, la cantautrice Chiara Raggi in concerto

l'esperienza di gratitudine, all'origine della festa, vi sarà la Piazza della Promozione Sociale, spazio in cui si potranno incontrare alcune realtà che attraverso il lavoro artigianale svolgono un’importante attività di reinserimento lavorativo di persone fragili e svantaggiate. Inoltre vi saranno momenti di laboratorio per bambini della lavorazione del miele e del pane, serate con musica dal vivo e accensione dei camini della Manifattura. L’evento è orga-

nizzato e promosso dalla cooperativa Work And Services, il Coordinamento APSe.r., l’aps Santa Caterina da Siena, Ascom Ferrara, l’Istituto Remo Brindisi, Aqua e Po Delta Tourism; con il patrocinio del Comune di Comacchio, il Parco del Delta del Po, Progetto Comacchio e con la partecipazione di Slow Food Emilia Romagna, Campagna Amica di Coldiretti Ferrara e Confcooperative.

Lunedì 25 aprile Ore 16.30 - Mani in pasta, laboratorio per bambini sulla panificazione con il maestro Fausto Rivolo Ore 19 - Accensione dei camini della Manifattura, spettacolo in costume di accensione dei camini e lavorazione dell’anguilla Nelle tre giornate: degustazioni in manifatttura con menù di marinati e pesci di valle Mercato Slow Food e Campagna amica Mostra “Per dire grazie” sul tema del lavoro e della manifattura Visite guidate al MuseoPiazza della promozione sociale nel cortile della Manifattura

CULTURA

TEATRO

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DANZA

CONTEMPORANEO

Ecco la Cenerentola di Malandain

L’infanzia secondo i Fanny&Alexander all’insegna del giallo

Chiuderà la stagione il 16 e il 17 all’Alighieri L’ultimo appuntamento della stagione di danza del teatro Alighieri avrà come protagonista la compagnia francese del Malandain Ballet Biarritz che, sabato 16 aprile (20.30) e domenica 17 (15.30), porterà in scena la sua famosa “Cenerentola” coreografata dal suo fondatore-direttore Thierry Malandain. Noto per le sue riletture dei classici del balletto e per la sua preferenza per le partiture musicali maestose, con più di ottanta opere al suo attivo il celebre danzatore e coreografo francese propone una visione molto personale della danza, energica ma sobria, stilisticamente perfetta e profondamente legata al concetto di balletto come movimento estetico.

Con “Cenerentola”, Malandain crea un’opera nuova e accattivante, che resta fedele alla versione originale di Charles Perrault e allo spartito di Sergej Prokof’ev, ma che offre al contempo un approccio originale al tema del riscatto della ragazza sfortunata e sola, immaginando la protagonista come un’étoile della danza che si realizza e trova l’amore dopo un lungo e intricato percorso, fatto di paure, dubbi, emarginazione e sofferenza. Il tutto raccontato attraverso la magia della musica e della fiaba, ma anche attraverso la commistione di elementi tragici con elementi comici e divertenti a controbilanciare i momenti più onirici e drammatici.

La scenografia essenziale e sobria di Jorge Gallardo – che cura anche i costumi (realizzati da Véronique Murat) – esalta la fisicità dei danzatori su un palcoscenico animato da poco altro, ad eccezione delle scarpette di vernice nere sul fondale, di grande effetto scenico, dalla ruota che diventa carrozza per portare la protagonista al ballo e dal disegno luci di Jean-Claude Asquié.

Info e prevendite 0544 249244 e www.teatroalighieri.org ; biglietti: da 8 a 28 euro.

La masterclass. Domenica 17 aprile, dalle 9 alle 11 sul palcoscenico dell’Alighieri, la masterclass di Giuseppe Chiavaro si rinnova l’appuntamento con Seminaria. Storico interprete della compagnia, Chiavaro si è formato al Centro di Danza Internazionale di Cannes diretto da Rosella Hightower e alla Scuola di Danza dell’Opéra di Parigi. Dopo aver ricevuto il prestigioso Premio Serge Lifar inizia la carriera nel 1992 col Sinopia Ensemble de Danse (Svizzera) di Etienne Frey e dal 1994 è interprete per Thierry Malandain, prima con la compagnia Temps Présent e poi al Centro Coreografico Nazionale di Biarritz dove dal 2012 è insegnante ospite. L'iscrizione alla masterclass ha un costo di 12 euro, ma è possibile partecipare come uditore (iscrizione 5 euro). Info e iscrizioni: Maria Rosaria Valente: promozione@ravennafestival.org - tel. 0544 249257 – 342 1002345.

La compagnia ravennate Fanny & Alexander porterà in scena due spettacoli nell’ambito delle due rassegne “Scena Contemporanea” e “Artebebé”, per l’occasione intrecciate. Discorso giallo sarà al Rasi di Ravenna venerdì 15 aprile alle 21 mentre Giallo sarà allestito nella saletta Mandiaye N’Diaye del Rasi domenica 17 alle 17 e alle 19 (prenotazione obbligatoria).

Il progetto va a disegnare una parabola sul rapporto tra parola, educazione, infanzia e vita adulta da più prospettive. I due lavori fan parte dello stesso percorso condotto dal gruppo attorno all'idea di crescita dell'individuo e della comunità in seno a una questione pedagogica profondamente inscritta nella nostra storia. Da un lato Discorso giallo racconta dell’avvento della televisione nella costruzione

INCONTRI

Dal suono a Quadri: tornano i “Parlamenti” Dal 19 al 22 aprile, dalle 16 alle 19, tornano al teatro Rasi di Ravenna i Parlamenti di aprile, gli appuntamenti di riflessione, tra teatro e filosofia, a cura di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, giunti alla loro quarta edizione.

La prima giornata, “Akousma: il teatro del suono”, si svolgerà il 19 aprile e avrà ospiti Luigi Ceccarelli, compositore e musicista, Francesco Giomi (professore di musica elettronica al Conservatorio di Bologna e direttore di Tempo Reale, il centro di ricerca musicale fondato da Luciano Berio a Firenze), Enrico Pitozzi, docente di Forme della scena multimediale all’Università di Bologna, e Valentina Valentini docente di Arti e scienze dello spettacolo all’Università Sapienza di Roma. Mercoledì 20 aprile la giornata è intitolata “Esercizi di memoria patafisica. Associazione Ubu per Franco Quadri”: parteciperanno Anna Bandettini, critico teatrale de La Repubblica, Luigi De Angelis regista di Fanny&Alexander, Laura Mariani docente di teatro moderno e contemporaneo al Dams di Bologna, Renata M. Molinari, docente della Scuola Civica di Teatro Paolo Grassi e Jacopo Quadri, montatore e documentarista. Nel corso dell’incontro ci saranno letture dagli scritti di Franco Quadri, a cura di Ermanna Montanari; seguirà alle 19 la proiezione del documentario Il paese dove gli alberi volano. Eugenio Barba e i giorni dell’Odin Teatret di Davide Barletti e Jacopo Quadri in collaborazione con Ravenna Cinema. Giovedì 21 aprile si terrà l’incontro Salvezza nel labirinto: l’Inferno di Dante tenuto da Giuseppe Fornari, filosofo e docente.

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democratica di un paese: il grande sforzo dell'alfabetizzazione, condotto dalla trasmissione “Non è mai troppo tardi”, con protagonista il rapporto tra un popolo alle prese col desiderio della libertà culturale e la figura straordinaria di un maestro, Alberto Manzi. A partire da quel rapporto tra individuo e libertà, tra maestro e alunno, tra età adulta e infanzia qualcosa a poco a poco si deforma e si incrina, lasciando il campo a una forma di mostruosa allucinazione. E il maestro Manzi viene soppiantato sulla scena da una nuova figura nel contesto di una diversa trasmissione: è Sandra Milo coi suoi “Piccoli fans” a proiettare sul pubblico la lunga ombra di un'infanzia travisata, e profanata, in cui i bambini divengono oggetto di un surreale e sdolcinato spettacolo, riflettendoci solo l'immagine di una società bambina essa stessa ma forse incapace alla fine di contemplare l'infanzia per quel che è, di accettarla e così accoglierla. È l'icona di Maria Montessori che conduce simbolicamente dal primo spettacolo al secondo, “Giallo”, una sorta di lezione fantastica di una maestra al gruppo degli spettatori là raccolti: a rispondere ai suoi appelli sono però molti invisibili bambini, le voci dei piccoli partecipanti dei laboratori condotti da Fanny & Alexander nelle scuole primarie di Ravenna e di Parma.

Info e prenotazioni: tel. 0544 36239 e mail organizzazione@ravennateatro.com; apertura biglietterie serali un’ora prima delle repliche. In occasione degli spettacoli di Scena Contemporanea al Rasi il bar del teatro aprirà alle 19.30 con gli aperitivi equo-solidali del Villaggio Globale.

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CULTURA

MUSICA

CLASSICA

JAZZ ANTICIPAZIONE: DADO MORONI E KARIMA A RUSSI

Il Quartetto di Venezia al teatro Alighieri Giovedì 14 aprile nell’ambito della stagione “Ravenna Musica”, curata dall’associazione Angelo Mariani, arriva al teatro Alighieri (dalle 20.30) il celebre Quartetto di Venezia, uno fra i pochi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato.

Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell'ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell'interpretazione quartettistica: quella del "Quartetto Italiano" sotto la guida del grande e compianto violinista Piero Farulli, e la scuola mitteleuropea del Quartetto Vegh, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo.

Formato dai violini Andrea Vio e Alberto Battiston, dalla viola Giancarlo di Vacri e dal violoncello Angelo Zanin, l’ensemble, che fra i numerosissimi concerti effettuati ha avuto l’onore di suonare anche per Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica, proporrà un programma tutto beethoveniano che prevede i Quartetti n.1 in fa maggiore e n.3 in re maggiore dell’op.18 e il Quartetto in la minore op.132.

L’appuntamento successivo della stagione è per venerdì 22 aprile con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, tra le più importanti istituzioni orchestrali italiane e fra le tredici riconosciute dal Ministero per i Beni e Attività culturali. Nella serata ravennate sarà guidata da David Crescenzi, giovane direttore che dopo gli inizi come assistente di Alessio Vlad, ha intrapreso una brillante carriera dirigendo sia in ambito sinfonico che lirico. Sul palco anche un giovane talento del violoncello, il riminese Alberto Casadei.

Il jazz incontra il pop nell’ambito del festival itinerante Crossroads che giovedì 21 aprile al teatro comunale di Russi presenta il trio del pianista Dado Moroni, al quale si aggiungerà la voce di Karima.

FABRIZIO BOSSO AL SAX PUB DI LUGO Giovedì 14 aprile al Sax Pub di Lugo arriva il celebre trombettista Fabrizio Bosso per una serata nu-jazz in occasione della presentazione dell’ultimo progetto del sassofonista ravennate Alessandro Scala. Il giorno dopo, 15 aprile, jam session.

CELTICA

I Morrigan’s Wake saranno protagonisti al teatro Rasi di Ravenna in una serata dedicata alla Rivolta di Pasqua irlandese

IL QUARTETTO DI NICOLETTA FABBRI A CERVIA Martedì 19 aprile al ristorante Al Pirata di Cervia concerto jazz con il quartetto della cantante Nicoletta Fabbri.

Anche ballerini e filmati al Rasi per l’Irlanda con i Morrigan’s Wake Nel centenario dell’insurrezione di Pasqua – considerata la più importante rivolta del popolo irlandese e che pose le basi per la futura indipendenza, dal 24 al 30 aprile del 1916 – il Mama’s Club organizza una serata speciale al teatro Rasi di Ravenna, sabato 16 aprile a partire dalle 21.

Sul palco i Morrigan’s Wake, storica band romagnola di musica celtica, con un progetto musicale nuovo, intitolato Bloody Monday, che presenta un repertorio di ballate e danze che sono state scritte per celebrare i fatti, i personaggi e lo stato d’animo di quei giorni in Irlanda.

Lo spettacolo vedrà la partecipazione di ospiti che contribuiranno con i loro strumenti (tra cui arpa celtica, cornamusa irlandese, percussioni varie) ad arricchire il sound già collaudato dei Morrigan’s Wake.

Uno spazio verrà dato anche alle danze di gruppo, un elemento fondamentale nella cultura popolare irlandese (protagonisti in particolare in questo senso saranno i 15 ballerini del gruppo specializzato Ball Mhor Irish Dance).

La musica sul palco avrà anche il supporto di materiale audio-visivo legato alla rivolta e letture a tema.

Tra il pubblico, al teatro Rasi, è annuncito anche un rappresentante dell’ambasciata irlandese.

Ingresso a 10 euro. La biglietteria al Rasi apre alle 20. Info e prevendite al 331 9118800.

AL MARIANI DALLA

BOSSA NOVA ALLO SWING ITALIANO

Il 15 aprile al Mariani di Ravenna concerto del Trio Sobrio: dal soul, al jazz, al latin, dalla bossanova allo swing italiano.

FOLK E DINTORNI

Dan Stuart dei Green on Red sul palco con Gramentieri (e i Jarred, The Caveman) Venerdì 15 aprile al Boca Barranca uno storico personaggio della scena alt-country americana. Sul palco infatti Dan Stuart, ex leader dei Green On Red, accompagnato per l’occasione dal chitarrista e fondatore dei Sacri Cuori, il romagnolo Antonio Gramentieri (insieme nella foto), tra folk-blues e desert-rock.

In apertura i promettenti “Jarred, The Caveman”, da Santarcangelo, che presentano l’album d'esordio "I'm Good if yer good".

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CULTURA

MUSICA

SKA

ROCK IN CENTRO A RAVENNA

I Vallanzaska festeggiano i 25 anni a Pinarella

AL FARGO L’AMERICANO BEN SERETAN

POP-ROCK

Mercoledì 20 aprile dalle 18 al Fargo Caffè di via Girolamo Rossi, in centro a Ravenna, concerto del cantautore californiano (ora di stanza a New York) Ben Seretan, con il suo rock dilatato.

AL MOOG RYF

E I TEDESCHI

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FENSTER

Il fenomeno Calcutta sbarca al Bronson per un altro sold out

Al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, giovedì 14 aprile concerto di RYF, il progetto in solo della cantautrice Francesca Morello, che presenta il suo secondo disco appena uscito. Sempre al Moog ma lunedì 18, appuntamento invece con i tedeschi Fenster e il loro pop sperimentale. Dale 21.30.

BLUES Sabato 16 aprile fa tappa al Rock Planet di Pinarella di Cervia il tour di un nome storico della scena italiana, i Vallanzaska.

Si tratta di un tour speciale, realizzato per festeggiare i 25 anni di carriera della band ska. Dal vivo verrà proposto il meglio del loro repertorio con rivisitazioni dei brani celebri e nuovi arrangiamenti.

E ANNI CINQUANTA AL

DOPPIO CONCERTO A DI GIUSEPPE RIGHINI

FAENZA

Sabato 16 aprile il cantautore riminese Giuseppe Righini sarà in concerto a Faenza per presentare il suo ultimo album “Houdini”. Un doppio appuntamento che lo vedrà partecipare alla festa (per il Record Stor Day) del negozio La Casa del Disco di corso Mazzini con un live acustico alle 18, prima del concerto vero e proprio (con chitarra e computer) delle 22 al circolo Prometeo.

TRE LIVE

In collaborazione con il festival Moondogs, al Mariani di via Ponte Marino in arrivo tre concerti all’insegna del blues e del rock anni cinquanta, con tanto di mostra. Il primo appuntamento è per il 14 aprile con The Lovesick III, poi si prosegue il 28 con The Jacknives e il 5 maggio con Paul Venturi & The Junkers. Dalle 22.

ALL’AURORA IL BEAT

AGENDA PROVINCIA

MARIANI IN

DEI

CAVEMEN

Venerdì 15 aprile dalle 21 al circolo Aurora di via Ghibuzza, a Ravenna, concerto dei The Cavemen, storico gruppo beat ravennate.

LA RASSEGNA

GLI SPACEPONY ALLO SPAZIO ACRYLICO DI BAGNACAVALLO Domenica 17 aprile dalle 19 concerto dei ravennati The Spacepony allo spazio Acrylico di Bagnacavallo. Con il loro suono pop-psichedelico si ispirano a band come Grandaddy, Sparklehorse, Mercury Rev, Flaming Lips e alle colonne sonore italiane anni 70.

Hanno da poco fatto uscire un Ep intitolato "Vintage Future".

Poco prima di andare in stampa erano pochi i biglietti rimasti per il concerto di sabato 16 aprile al Bronson, che finirà sicuramente sold out. D’altronde sta suonando in locali tutti esauriti dall’inizio del suo tour italiano, quello che in molti considerano il nuovo fenomeno del pop alternativo italiano, Calcutta.

Anche al Bronson presenterà il suo ultimo album, “Mainstream”, cantautorato al limite del surreale con alcune canzoni a presa diretta che negli ultimi mesi sono diventati fin quasi dei tormentoni anche sui social network.

Da segnalare poi sempre al Bronson anche la serata di venerdì 15 con la presentazione dell’album di debutto dei forlivesi Istvan (in apertura i romagnoli San Leo).

POP I Camillas suonano dentro una fonderia Continua la rassegna “Ingranaggi” con concerti e mostre nelle aziende della Bassa Romagna. Venerdì 15 aprile alle 18.30 ad Alfonsine arrivano i Camillas, alla Fonderia Taroni Snc in via de Fabbri 2. In occasione del concerto del duo di pop demenziale divenuto celebre anche per l’apparizione a Italia’s Got Talent su Sky, sarà allestita una mostra dell’illustratrice lughese Irene Penazzi.

AL QUEVIDA I FRANCESI I ME MINE Domenica 17 aprile tornano i concerti all’orario dell’aperitivo al bagno Quevida, sulla spiaggia di Porto Corsini. L’appuntamento è con i francesi I Me Mine, artefici di un sound tra il pop degli anni sessanta e un moderno electropop psichedelico. La band sta presentando l’album di debutto in un tour europeo.

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CULTURA

LIBRI

L’INTERVISTA

LA BUSTINA DI MELPOMENE

I personaggi? Specchio del lettore Fabio Stassi ospite domenica 17 aprile della rassegna “Rianimazione letteraria” I personaggi dei romanzi ci fanno vivere vite che non sono le nostre, ma che forse da qualche parte, in un dei molti mondi che non accadono qui e ora di cui parlava il matematico Hugh Everett III, potrebbero anche esistere. Lo scrittore Fabio Stassi ha scritto 300 brevi monologhi dove i personaggi di altrettanti libri si raccontano in prima persona e li ha raccolti ne Il libro dei personaggi letterari (Minimumfax) che presenterà domenica 17 aprile alle 15.30 all’ospedale di Ravenna per la rassegna “Rianimazione letteraria di poesia intensiva”.

Come hai scelto quali personaggi inserire nella tua personale galleria?

«Ci sono personaggi che mi accompagnano da sempre, quelli dei libri che apri e torni ad aprire continuamente nell’arco di una vita come quelli di Marquez, di Bufalino, di Calvino, altri invece ti vengono a visitare mano a mano».

Cosa ti affascina di un personaggio di un romazo?

«I personaggi di un romanzo funzionano a specchio, tu ti riconosci in qualcosa di loro come lettore. I lettori sono una parte attiva del libro. Un personaggio è diverso per ogni lettore che lo incontra. È una sorta di “cerimonia di riconoscimento”. Con alcuni ci diventi amico per sempre».

Hai inserito anche personaggi non proprio simpaticissimi, che sono diventati grandissime figure letterari, ma che non sarebbe piacevole conoscere veramente…

«Ci sono personaggi molto diversi caratterialmente da te, ma che sono in qualche modo quello che saresti voluto essere, ma non sei riuscito».

Come ha trovato la voce dei personaggi che hai fatto parlare in prima persona?

«La voce è il termine più giusto. Un personaggio è una voce, è un fatto di orecchio. Non ci sono foto di Pereira,

e anche una palla da baseball…»

Dopo aver letto e reinterperato tutti questi personaggi, che idea ti sei fatto su che caratteristiche debba avere un personaggio letterario per funzionare?

«L’onestà. Non il vero, il romanziere ha la licenza di mentire, ma non di essere disonesto. Si può mentire essendo onesti. Il personaggio deve essere credibile in quello che rappresenta, il suo dolore deve essere vero, le sue passioni devono essere vere, anche se è finzione».

Presenterai il tuo libro in un ospedale, un luogo legato a molti personaggi e storie… e in quello di Ravenna c’è anche una biblioteca annessa, la biblioteca Enrico Liverani.

«Noi siciliani abbiamo un’idea della malattia molto centrale nella nostra esistenza. A casa mia solo chi era sano era “anomalo”. Credo che gli ospedali dovrebbero essere tutti delle biblioteche-ospedale. Nessun medicinale può essere di conforto come può esserlo un libro».

Matteo Cavezzali

Fabio Stassi è anche romanziere e ha pubblicato con Sellerio L’ultimo ballo di Charlot

«Tutti gli ospedali dovrebbero essere anche biblioteche» ognuno si immagina che voce abbia quel personaggio e per ognuno ha una voce diversa. Certo, di alcuni ci sono i film, e a Pereira è andata pure bene perché lo interpretava Mastroianni, ma questo è un discorso che non c’entra col libro. Il personaggio letterario è una proiezione uditiva. La letteratura è una sensibilità musicale. Sono voci. Dalla voce capisci chi è una persona. Io ho scritto questi personaggi impastando la loro voce con la mia. Scrivere questo libro è stato un esercizio mimetico, ho scritto con la voce di bambini, di donne

a cura di Maria Giovanna Maioli “Sorridente sorgeva il sol d’Aprile, e colorava d’oro il tuo giardino”, “Aprile, il giovinetto trovatore”, “Aprile è il mese più crudele”... Tre poeti per il quarto mese dell’anno, i primi che mi sono venuti in mente. In aprile erano nati mio padre e uno dei miei fratelli. Per la Bustina ho scelto una poesia del sempre amabile Attilio Bertolucci (San Lazzaro, Parma 1911 – Roma 2000). .

APRILE A B...

DI

ATTILIO BERTOLUCCI

Oh, tu fra il grano in erba e la siepe di biancospino fiorita nell’ombrosa distanza che circonda la tua infanzia romita, questo giorno che un vento tenero annulla un fresco sole inonda.

Ti muovi nel silenzio delicato della natura che si fa gentile e favoloso labirinto, bambino perso in un’ora d’aprile.

Chi ti guarda non ode le tue parole all’uomo che recide i rami di gaggìa, ode il pennato che stride nel vento più forte e mischia quietamente vita e morte. (da Le poesie, Garzanti, Milano 1990)

AGENDA/1

AGENDA/2

BALDINI E LA TRILOGIA DEL ‘900 A LIBERAMENTE E FELTRINELLI

QUILICI E I PADRI FAMOSI MA “PICCOLI”

Doppio appuntamento con Eraldo Baldini che è da poco in libreria con un volume dal titolo “Trilogia del Novcento” edito da Einaudi e che raccoglie tre successi del noto scrittore ravennate che hanno avuto fortuna anche all’estero: Nostra signora delle patate, Terra di nessuno, Mal’aria. L’autore sarà infatti ospite della libreria Liberamente (viale Alberti) giovedì 14 aprile alle 18 e lunedì 18 aprile, sempre alle 18, sarà invece possibile ascoltarlo alla Feltrinelli di Ravenna, in via Diaz.

Galilei, Rousseau, Manzoni, Tolstoj, Einstein, Chaplin:la difficoltà di conciliare l'estro intellettivo e la paternità. Ne parlerà Maurizio Quilici, autore di Grandi uomini, piccoli padri. Da Galileo a Chaplin, il rapporto tra genio e paternità, venerdì 15 aprile, alle 18 alla Sala D'Attorre di Ravenna per il ciclo di incontri organizzati dal Centro relazioni culturali ogni venerdì.

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L I B R E R I A

Ravenna Disegnata di Paolo Bolzani La nuova guida di Ravenna al tratto Le meraviglie di Ravenna come non si erano mai viste. In 45 eleganti disegni architettonici, le facciate e i particolari dei monumenti e degli edifici storici della millenaria città d'arte. Completano l’edizione bilingue italiano e inglese cenni storici e 11 percorsi turistici urbani.

In libreria a 10 euro

RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

CULTURA

CINEMA • LIBRI

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IL PROGRAMMA

La musica sul grande schermo: Soundscreen Continua il nuovo festival tra film in concorso, sezioni speciali e insonorizzazioni Prosegue fino a sabato 16 aprile la prima edizione del nuovo festival cinematografico a Ravenna, il Soundscreen, una kermesse dedicata ai film che hanno come protagonista la musica. Diverse le sezioni per esplorare una relazione strettissima, quella tra cinema e musica in programma infatti ci sono lavori che vanno dalla fiction al biopic, dal musical alla animazione e al documentario, passando per la colonna sonora. Ecco il programma delle ultime tre serate (il festival è iniziato, come anticipato la scorsa settimana, lunedì 11 aprile).

Giovedì 14 aprile, si comincia alle 16.45 con il film in concorso Eden (di Mia Hansen-Løve / Francia 2015 / 131'), la storia dell’ascesa e caduta di un dj francese, appassionato di musica underground e dell'effimera vita notturna fatta di sesso, droga e musica senza fine. Alle 19 invece ingresso libero per l’incontro con il critico Maurizio Principato con un intervento dal titolo “David Bowie: l’attore che cadde sulla terra” (una sezione speciale del festival è infatti dedicata al grande artista di recente scomparso). Alle 20.30 uno forse degli eventi più attesi: la proiezione di Dante’s Inferno, capolavoro del cinema muto del 1911 tratto dall'Inferno di Dante, accompagnato in sala dalla Byzantium Experimental Orchestra di Bruno Dorella e Nicola Manzan. Alle 22 invece si torna ai film in concorso con Aladdin, dal genio pop indie folk newyorkese Adam Green, una versione surreale, poetica, umoristica e moderna del classico arabo “Le mille e una notte”.

Venerdì 15 aprile le proiezioni iniziano alle 15 con il film in concorso Blanka di Kohki Hasei (Filippine 2015, Premio Laterna Magica Venezia 2015) ambientato a Manila, alle 16.30 sarà la volta di The Guest di Adam Wingard. Alle 18.15 per la sezione “panorama” sarà proiettato Vinylmania di Paolo Campana, un viaggio da Tokyo a New York, tra collezionisti, dj, musicisti, artisti e negozi. Tornano i film in concorso alle 20.30 con Belgica di Felix van Groeningen (Miglior Regia Sundance 2016) con la colonna sonora dei Soulwax, si chiude alle 22.40 con God Help The Girl di Stuart Murdoch (Premio Speciale della Giuria Sundance 2014), atteso musical e opera prima del leader dei Belle and Sebastian, ambientato in Scozia. L’ultima giornata si apre alle 16 con la retrospettiva su David Bowie e alle 15 la proiezione de L’uomo che cadde sulla terra. prima dell’evento speciale delle 17.30 dedicato al duo più famoso della musica francese contemporanea: Daft Punk Unchained. Alle 19 ingresso libero per lo showcase di Thony, attrice in “Tutti i santi giorni” di Paolo Virzì, musicista con i due album “With the Green in My Mouth” e “Birds”.Alle 20.15 è invece il momento dell’Oscar 2016 come miglior documentario: Amy - the girl behind the name e alle 22.30 si chiude tornando a David Bowie con The Hunger - Miriam si sveglia a mezzanotte di Tony Scott, una memorabile love-story tra vampiri con un triangolo d'eccezione: Catherine Deneuve, David Bowie e Susan Sarandon.

Tutte le proiezioni si tengono al Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenzi (biglietti 5 euro, insonorizzazione L’inferno 10 euro). Apertura: 30 minuti prima delle proiezioni. Informazioni: tel. 391.4929836. Il festival è organizzato da Ravenna Cinema per la direzione artistica di Albert Bucci.

La Byzantium

Orchestra sonorizza il film muto del 1911 “Dante’s Inferno”

Un fotogramma di Eden

ANTICIPAZIONI

SCRITTURA CREATIVA

UNA SERATA DI CORTI AL CIRCOLO AURORA

UN

Una serata dedicata ai cortometraggi “in preparazione” del festival organizzato dal circolo Sogni a fine aprile al Rasi. Il Nuovo Circolo Aurora di via Ghibuzza ospiterà infatti il Circolo Sogni per una serata tutta dedicata ai cortometraggi che più hanno caratterizzato le passate edizioni.

Sarà Francesco Della Torre ad accompagnare in questo viaggio attraverso le storie e gli aneddoti del Festival. L’appuntamento è per sabato 16 aprile dalle 21.

L’associazione culturale Pa.Gi.Ne., che organizza il Festival GialloLuna NeroNotte, promuove un corso di scrittura creativa articolato nell’arco di quattro fine settimane, da aprile a giugno. Il corso sarà a tema: nei quattro appuntamenti verranno affrontate tematiche legate alla scrittura di un racconto giallo/thriller. Il primo workshop, con la scrittrice ed editor Alessandra Selmi, è in programma nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 aprile (con orario dalle 15 alle 18 il sabato e dalle 10 alle 12 la domenica). Per informazioni su costi e iscrizioni: www.gialloluna.com - gialloluna@racine.ra.it – 335 6485088 – 347 3418316.

CORSO CON ALESSANDRA SELMI ORGANIZZATO DA GIALLOLUNA

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RUBRICHE

CULTURA

FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Kula Shaker, Sharpe e Primal Scream: l’agenda dei festival di Luca Manservisi

La stessa sensazione - Classe VISIBILI E INVISIBILI

Fargo 2, capolavoro cinematografico del nuovo millennio di Francesco Della Torre

Fargo – Stagione 2 (di Noah Hawley, 2015) La seconda stagione della serie Fargo è in realtà un prequel della prima (e del film) perché ambientata nel 1979 e vede due protagonisti/antagonisti: da una parte il poliziotto Lou Solverson, che nella serie precedente è l'anziano padre della poliziotta Molly; dall'altra una stravagante coppia formata da un macellaio e da una moglie che forse non è la donna che pare essere. Quest'ultima dà il via alla vicenda, investendo per sbaglio il rampollo di una famiglia mafiosa che in un raptus di follia aveva ucciso un giudice, una cameriera e il cuoco di un ristorante. La scomparsa del piccolo boss scatenerà una serie di eventi incredibili e che non vi anticipo, tra guerre di mafie, vicende nere familiari e i continui interrogativi di un paesino in cui accadono fatti di violenza che non trovano spiegazioni logiche. Fargo 2 è un film unico di circa dieci ore, completo, sorprendente ed esaustivo in ogni sua forma, perché alla vicenda principale che si pone a metà tra un film di gangster e una commedia nera, si affiancano situazioni e personaggi solo apparentemente secondari che condiscono l'opera con sfumature raffinate e uniche: la giovane e forse depressa lettrice di Camus, onirica ed esilarante; la malata e malinconica moglie di Lou, che dona drammaticità, tenerezza e commozione; il nipote della famiglia malavitosa incapace di uccidere che cerca di dare quel volto umano che sua cugina con la sua condotta riesce sistematicamente a cancellare. Fargo 2, oltre che col nero e col giallo (in fatto di generi), gioca con stereotipi, paure e protagonisti dell'America di fine anni

settanta, che vanno dal fantasma del Vietnam, all'emancipazione femminile, dalle prime sperimentazioni contro il cancro, alla voglia di dimostrare l'esistenza degli Ufo, passando per la campagna elettorale di Ronald Reagan (interpretato dall'icona horror Bruce “Ash” Campbell), eletto l'anno successivo. Questi sono alcuni degli ingredienti di un'opera che si avvicina più al cinema di Quentin Tarantino, piuttosto che ai Coen, per la dose massiccia di violenza, di uso della telecamera (spesso divino) e del montaggio atemporale. In dieci ore si riesce a provare ogni tipo di emozione possibile da cinema: si ride, si piange, ci si carica di tensione, si prova un pizzico (non molta) di paura, si salta dalla sedia, ci si sorprende, ci si interroga su come andrà a finire e ogni cosa che queste poche righe hanno dimenticato.

Non mancano mai le citazioni ai fratelli Coen ispiratori, soprattutto nell'ambientazione e nella colonna sonora, che piacerà moltissimo ai loro fan e non solo, visto che è magnifica.

La voce attori e personaggi non è da meno, visto che la protagonista femminile, la “moglie del macellaio” è una Kirsten Dunst semplicemente spettacolare, leggermente ingrassata, ambigua, affascinante e totalmente imprevedibile; dal lato maschile, il “giovane” Lou è un perfetto Patrick Wilson, malinconico e rigoroso come lo sarà Carradine nel Lou anziano.

Menzione per lo sceriffo di Ted Danson e, come già scritto, per i caratteristi secondari.

Infine l'unico difetto, forse, è rappresentato dall'inutilità dell'ultimo episodio, che cerca di creare un continuo temporale tra il 1979 e il 2006 (anno della prima stagione), a vicenda finita già nell'episodio precedente. Leggerezza che si perdona, soprattutto pensando e sperando in una terza serie, perché questa seconda, oltre a essere migliore della prima, è forse il capolavoro cinematografico assoluto del nuovo millennio.

lo! il cielo ècobnelnoi! scoprilo martedì 19 aprile

Paolo Morini: I nomi e i colori della Luna

martedì 26 aprile

Oriano Spazzoli: Messaggera dello spazio: la Luce

prile, ore 21 Venerdì 15 a COPIO NE AL TELES TA IO Z A V R E S OS A ST E L L A DELL A VOLT o tend elo permet so libero, ci es gr In io Planetar

,30 prile, ore 10 a 7 1 a ic n e E Dom NE DEL SOL OSSERVAZIO

rmettendo ero, cielo pe lib so es gr In Planetario -

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

Piccolo riassuntino primaverile per evitare di andarsene in ferie proprio sul più bello, quando dalle nostre parti saranno di scena alcuni big della scena (più o meno) rock (più o meno) alternativa mondiale.

Al momento l’appuntamento più atteso è probabilmente quello del 4 luglio in piazza Castello a Ferrara con l’Americana contemporanea dei Wilco, che dal punto di vista qualitativo discograficamente parlando saranno pure in calando ma restano dal vivo una delle migliori band del pianeta. Oltretutto in apertura c’è Kurt Vile. E sarà solo l’inizio di una tre giorni da non perdere di “Ferrara Sotto le Stelle” con l’appuntamento del 5 luglio con il pop-rock elegante di The Last Shadow Puppets (il progetto parallelo di Alex Turner degli Arctic Monkeys, di cui è da poco uscito un discreto secondo album) e quello del 6 con gli alfieri del post-rock strumentale, gli scozzesi Mogwai, che suoneranno dal vivo il loro ultimo disco, “Atomic”, durante la proiezione alle loro spalle dell’omonimo film-documentario.

Detto della fine della commovente esperienza in centro a Bologna del Bolognetti Rocks (con il programma di concerti all’aperto che dovrebbe comunque spostarsi nei pressi del Covo), in Romagna la parte del leone, in termini di numeri, la farà probabilmente il sempre sorprendente festival di Cesena “Acieloaperto” che, tra gli altri, al momento ha già annunciato i live di una istituzione del rock scozzese (e non solo) come i Primal Scream (il 19 luglio), dei freakettoni (almeno nello spirito) Edward Sharpe & The Magnetic Zeros (31 agosto) e degli Eagles of Death Metal (il 2 settembre), il cui nome purtroppo resterà sempre legato alla strage del Bataclan di Parigi. Ma ancor prima (dal 6 al 10 giugno) l’appuntamento è a Marina di Ravenna con il festival a ingresso gratuito in spiaggia (dove ormai arrivano da ogni parte del mondo) del bagno Hana-Bi, “Beaches Brew” (tra i nomi caldi Suuns, Ty Segall, Beak o Destroyer), che avrà anche un epilogo alla Rocca Brancaleone con i Goblin, proprio loro (con le tastiere di Claudio Simonetti) che musicheranno dal vivo “Profondo Rosso”. Arrivando a Rimini, da segnalare il 14 giugno la prima edizione del “Park Rock” con tre leggende dell’hardcore-punk melodico californiano come Offspring, Pennywise e Good Riddance, mentre al momento il prestigioso festival di Verucchio ha annunciato la data del 16 luglio con il rock psichedelico con venature indiane della storica band inglese Kula Shaker. Ma restando a Rimini, non si può a questo punto non segnalare la chiusura dopo quasi 30 anni del Velvet. Tanta tristezza.

FARMACHL

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Sboccia la primavera da FARMACHL La bella stagione è finalmente arrivata ma chi soffre di disturbi allergici in questo periodo può soffrire di diversi fastidi! Da FARMACHL sono in offerta tanti prodotti per alleviare i più comuni sintomi delle allergie: colliri rinfrescanti, lenitivi e reidratanti per gli occhi arrossati, trattamenti per le riniti allergiche e magnesio e potassio per alleviare l’eccessiva stanchezza e sudorazione.

Si comincia anche ad andare al mare ed è importante proteggere la pelle da FARMACHL sono in offerta anche i solari Bionike per adulti e bambini: 30% di sconto su tutta la linea!

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RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

25 CINEMACITY Ravenna

Programmazione dei film in sala

National Theatre Live - Amleto

Il libro della giungla

di Lyndsey Turner mar. e mer.: p.u. 21

di Jon Favreau Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: 17.30-20.20 Proiezione in 2D fer., sab. e dom.: 17.50-18.35-20.35-21.1022.55

CINEMA EUROPA Faenza Una notte con la Regina di Julian Jarrold gio.: p.u. 21 (film in lingua originale sottotitolato in italiano)

DA GIOVEDÌ 14 A MERCOLEDÌ 20 APRILE

Mistress America di Noah Baumbach fer., sab. e dom.: p.u. 22.45

UN’ESTATE IN PROVENZA

Nonno scatenato di Dan Mazer fer., sab. e dom.: 17.40-20.20-22.40

regia di di Rose Bosch

Hardcore!

gio 14 - ven 15: 21.15 sab 16: 20.30 - 22.30 dom 17: 17,00 -19.00 -21:15 lun 18: 21.15

di Ilya Naishuller fer., sab. e dom.: 17.40-20.30-22.45

Criminal di Ariel Vromen fer., sab. e dom.: 17.35-20.15-22.50

di Jean-Paul Rouve ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

CINEMA SAN ROCCO Lugo

mar 19 - mer 20: 21.00

T E L E F O N A E P R E N O TA I L T U O P O S T O I N S A L A ! ! !

V i a Po n t e M a r i n o, 1 9 • R av e n n a C e n t r o • Te l . 0 5 4 4 2 1 6 0 7 7

Il cacciatore e la Regina di Ghiaccio

Les Souvenirs

AMLETO National Theatre Live

Veloce come il vento

Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

di Matteo Rovere ven., dom. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21

Heidi

Nonno scatenato

di Alain Gsponer sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

di Dan Mazer fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.40-18-20.30-22.45

L’uomo che cadde sulla terra

Veloce come il vento

di Paul McGuigan fer., sab. e dom.: p.u. 22.40

di Alain Gsponer sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

di Nicolas Roeg lun.: p.u. 21.15

National Theatre Live - Amleto

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

Veloce come il vento

di Lyndsey Turner mar. e mer.: p.u. 21

CINEMA SARTI Faenza

di Matteo Rovere fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.20-22.45

Il cacciatore e la Regina di Ghiaccio

di Sarah Gavron sab. e dom.: p.u. 21

gio., ven. e lun.: p.u. 21.15; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21.15

di Cedric Nicolas Troyan fer., sab. e dom.: 17.30-17.50-20.10-20.2522.40-22.55

Heidi

Victor - La storia segreta del Dottor Frankenstein

di Matteo Rovere fer., sab. e dom.: 17.40-20.15-22.50

di Zack Snyder Proiezione in 2D fer., sab. e dom.: p.u. 20.30

Billy il Koala

di Jon Favreau fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.40-21.15

di Luca Lucini ven. e sab.: 20.45-22.30; dom.: 16.30-18.15-21.15; lun., mar. e mer.: p.u. 21.15

Race - Il colore della vittoria

Race - Il colore della vittoria

di Stephen Hopkins fer. (escluso lun. e mar.), sab. e dom.: p.u. 21

di Stephen Hopkins ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

CINEDREAM Faenza

Batman V Superman Dawn of Justice

The Idol

di Deane Taylor, Noel Cleary, Alexs Stadermann, Alex Weight fer., sab. e dom.: p.u. 17.45

di Hany Abu-Assad fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.20-21.10

Un bacio

Les Souvenirs

di Ivan Cotroneo fer., sab. e dom.: p.u. 20.20

di Jean-Paul Rouve fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.10-21.15

Race - Il colore della vittoria di Stephen Hopkins fer., sab. e dom.: p.u. 22.40

Fiore del deserto di Sherry Hormann fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.20-21.10

Il mio grosso grasso matrimonio greco 2

Kung Fu Panda 3

Nemiche per la pelle

di Luca Lucini fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.30-21.15

di Alain Gsponer fer., sab. e dom.: p.u. 17.35

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Il libro della giungla

Nemiche per la pelle

Heidi

Suffragette

di Cedric Nicolas Troyan fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.15-17.40-18.15-20.20-22.40

di Harold Cronk gio.: p.u. 21.15

CINEMA ASTORIA Ravenna

Batman V Superman Dawn of Justice

di Kirk Jones fer., sab. e dom.: p.u. 20.20

God’s Not Dead

Kung Fu Panda 3 di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni dom.: p.u. 15

Il libro della giungla di Jon Favreau Proiezione in 3D sab. e dom.: p.u. 16 Proiezione in 2D fer.: 20.25-21-22.40; sab. e dom.: 15.25-17.50-18.3020.25-21-22.40

CINEMA MODERNO Castelbolognese Remember

di Zack Snyder sab. e dom.: p.u. 15; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

di Atom Egoyan gio.: p.u. 21

Heidi

Batman V Superman Dawn of Justice

di Alain Gsponer sab. e dom.: p.u. 15.45

di Zack Snyder sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Hardcore!

Kung Fu Panda 3

di Ilya Naishuller fer. (escluso mar.): 20.20-22.45; sab. e dom.: 18-20.20-22.45

di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni sab. e dom.: 15.30-17.40

Criminal

Il complotto di Chernobyl The Russian Woodpecker

di Ariel Vromen fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 20.20-22.45

di Chad Gracia lun.: p.u. 21

CINEMA JOLLY Russi Truth - Il prezzo della verità di James Vanderbilt sab. e dom.: p.u. 21

Mister Chocolat di Roschdy Zem fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 21.15

di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni fer., sab. e dom.: p.u. 17.45

Veloce come il vento

CINEMA MARIANI Ravenna

di Matteo Rovere fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.15-21.10

di Rose Bosch

La comune

Un’estate in Provenza

• Via della Merenda 9/B • Fornace Zarattini (RA) • Tel. 0544.460710 • Cell. 392.1246391 • flaviofederici@libero.it

di Thomas Vinterberg sab. e dom.: p.u. 18.15

Il condominio dei cuori infranti di Samuel Benchetrit fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.15-21.15

CINEMA JOLLY Ravenna

REVISIONI AUTO RICARICA CLIMA GOMME TAGLIANDO

Una notte con la Regina di Julian Jarrold gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

CINEMA ITALIA Faenza

Veloce come il vento di Matteo Rovere gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-21.15

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TO I U T A R G !!!

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RRIVI NI! A I V O NU TA G I O S O R Q U AT T

APERTO dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle12:30 e dalle 14:00 alle 19:30 - sabato dalle 8:00 alle 12:30

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5.

RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

JUNIOR

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L’APPUNTAMENTO

TEATRO

Poesia a misura di bambino

Tcp e Miro Strinati insieme per raccontare il Futbol di Soriano

Torna la “Pentola d’oroâ€? al museo La Casa delle Marionette Anche quest’anno torna per tutti i bambini la Pentola d’Oro. Sabato 16 aprile alle 17, al Museo La Casa delle Marionette (vicolo Padenna, 4A), avrĂ infatti luogo l’ottava edizione del minifestival per piccoli lettori di poesia, dove i concorrenti, di etĂ compresa tra i 7 e i 13 anni, gareggeranno per la migliore interpretazione dei testi, di poesia o di prosa. La giornata finale è stata preceduta da alcuni incontri di formazione nell’ambito della Piccola Accademia della Poesia (PAP).

Questo ciclo è dedicato a Pinocchio, l’immortale capolavoro di Collodi ed è stato realizzato a cura di RavennaPoesia e Teatro del Drago.

Per lo spettacolo del 16 aprile, data la ridotta capienza della sala, è consigliata la prenotazione presso gli uffici del Teatro del Drago (dal lunedÏ al venerdÏ ore 10-14; oppure 392 6664211; mail info@teatrodeldrago.it). Ingresso gratuito.

Per ulteriori informazioni, si può visitare il sito www.ravennapoesia.it.

AGENDA

LABORATORIO

LABORATORI DI CUCITO E VISITE GUIDATE AL TAMO (FOR KIDS) DI RAVENNANTICA Nuovi appuntamenti con “Tamo for Kids primavera� a cura di RavennAntica nel fine settimane al Museo Tamo, in via Rondinelli 2, propone. Sabato 16 aprile alle 16 laboratorio “Lettere di panno�: con ago, filo e pannolenci i bambini dai 6 agli 11 anni realizzeranno la prima lettera del proprio nome, mentre domenica 17 aprile, sempre alle 16, si svolge una visita guidata all'interno del Museo. Prenotazioni: 0544 213371.

CORSE DI COPERCHINI SU CIRCUITO AL PARCO TEODORICO Domenica 17 aprile al Parco Teodorico di Ravenna alle 16 si svolge il Torneo di CicloTappo, cioÊ una corsa di coperchini su circuito La partecipazione al gioco è gratuita. Iscrizioni sul posto. Il pubblico di tutte le età , in aggiunta allo svolgersi del Torneo in programma, avrà la possibilità di sperimentarsi liberamente in differenti attività ludiche della tradizione popolare, allestite per l’occasione.

Come costruire una mangiatoia per farfalle Alle 17 di domenica 17 aprile alla Casa delle farfalle di Milano Marittima si svolge un laboratorio creativo per costruire una mangiatoia per le farfalle e portare a casa un po’di biodiversità . Prenotazione obbligatoria: tel. 0544 995671.

Domenica 17 aprile alle 16, al Valtorto di via Faentina 216 a Ravenna, Tanti Cosi Progetti/Miro Strinati portano in scena lo spettacolo Futbol, con Danilo Conti, Antonella Piroli, Vladimiro Strinati. Lo spettacolo fa parte anche del cartellone TerzoTempo nell'ambito di Ravenna Città europea dello Sport 2016. Si tratta di un atto unico con musiche di Ennio Morricone, Remigio Ducros, Herb Alpert, Piero Umiliani, Burt Bacharach, Sergio Mendes ed è adatto per un pubblico a partire da 8 anni (secondo ciclo elementari e medie), oppure per un pubblico misto (adulti e bambini). Versione teatrale del programma radiofonico redatto dagli autori, ispirato ad alcuni racconti di Osvaldo Soriano e ad altre vicende di calcio, giocate in polverosi campetti da uomini che hanno il desiderio di lasciare ricordi di gesta epiche nella memoria di fidanzate, figli, amici e, perchÊ no, di accendere una stellina in piÚ nel firmamento celeste. La Terra è una palla e spesso viene presa a calci� recita la voce che annuncia il programma sulle note della sigla iniziale e che poi introduce il tema della puntata radiofonica: la tensione del calcio di rigore. Calcio di rigore che il portiere sogna sempre di parare all’ultimo minuto, che viene fischiato la domenica prima e tirato la domenica dopo, che sospende e dilata il tempo in modo da contenere il trascorrere di una vita, che è oggetto di conversazione anche durante le passeggiate romantiche, che viene decretato e distribuito a colpi di pistola, che rimane indelebile nelle lacune della memoria, che si trasforma in spettacolo circense‌ Lo studio di registrazione si apre attraverso le voci, gli ascolti musicali, l’azione su scenari insoliti, molto lontani da come si considera il calcio professionistico oggi, ma molto vicini allo spirito popolare che si riconosce nelle geometrie e nelle palpitanti vicende della pedata al pallone.

TCP Tanti Cosi Progetti: tanticosiprogetti@libero.it - tel.

3355622377 Compagnia Vladimiro strinati: info@vladimirostrinati.com

Ăˆ BELLO FARE I GENITORI...

MA COMâ€™Ăˆ DIFFICILE ESSERE MAMMA O PAPĂ€!

Ravenna

Quattro serate con il dott. Ernesto Sarracino, pedagogista,esperto di educazione e di genitorialitĂ â€œLe regole e i noâ€?

21 aprile 2016

Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 20.30 presso la sede CNA, viale Randi 90, Ravenna.

Quota di partecipazione ai quattro incontri: 20 â‚Ź Quota di partecipazione ai singoli incontri: 7 â‚Ź

“I bambini cambiano troppo in fretta�

28 aprile 2016

“Noi genitori facciamo del nostro meglio... poi cosa succederĂ ?â€?

5 maggio 2016

“Il tempo per avere tempo�

14 aprile 2016

Ăˆ possibile iscriversi on-line direttamente sul sito www.agrinfanzia.org, oppure mandando una email a info@agrinfanzia.it oppure chiamando Agrinfanzia Cooperativa Sociale Onlus al 340 9835045

GUSTO EVENTO GOLOSO

COSE BUONE DI CASA

Formaggi, vini e croissant appena sfornati In Piazza del Popolo il mercatino francese

GASTRONOMIA

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Una ricetta dal passato: le lasagne ai carciofi di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Profumi, sapori e colori d’Oltralpe in piazza del Popolo, a Ravenna, che ospita per la prima volta il mercatino regionale francese, dal 15 al 17 aprile. Tante le prelibatezze enogastronomiche presenti, tutte rigorosamente di qualità e tradizione francese.

Oltre ottanta i tipi di formaggi, i quali potranno essere abbinati ad un’ampia gamma di vini provenienti dalle più importanti regioni vinicole d’Oltralpe. Per i più golosi le "degustazioni dolci" potranno contare sui biscotti bretoni, con oltre venti varietà di ripieno, su un gran numero di cioccolatini dai gusti raffinati, fino ad arrivare ai dolci preferiti da Re ed Imperatori: i macarons. Una grande tavolozza di colori è rappresentata dallo stand delle spezie e, a completamento dell’offerta enogastronomica, non mancheranno baguettes e croissants appena sfornati nello spazio della Boulangerie.

In questo piccolo angolo di Francia nel cuore della città anche l'artigianato, con un'ampia gamma di prodotti provenienti da diverse regioni: lavanda, saponi, profumi, le tovaglie provenzali.

Orari di apertura: venerdì dalle 12 alle 20; sabato e domenica dalle 9 alle 20.

NOTIZIE SLOW

I miei primi corsi di cucina risalgono al lontano 1977 e questa fu una delle prime ricette che proposi alle mie allieve: le lasagne ai carciofi. Allora era una novità, oggi non più probabilmente, ma molti di coloro che mi seguivano a suo tempo so che continuano a prepararla e a gustarla con piacere.

Ingredienti e preparazione: (per per 6/8 persone): preparare una sfoglia (5 uova, 500 gr. di farina 00) abbastanza sottile e fare dei quadrati (ma si possono anche trovare già pronti). Cuocerli per alcuni minuti in acqua salata a cui avrete aggiunto un cucchiaino di olio evo. Scolarli e asciugarli. Preparare i carciofi (due a persona): pulirli togliendo tutte le foglie dure, tagliarli a spicchietti piccoli e lavarli in acqua acidulata. Rosolarli con un cucchiaio di scalogno tritato, due cucchiai di olio evo, sale e pepe. Quindi portarli a cottura bagnandoli con 1/2 bicchiere di vino bianco secco. Poi serve preparare una besciamella con 140 gr. di burro, 80 gr. di farina e un litro di latte intero, un poco di sale e noce moscata.

Ora comporre le lasagne: in una pirofila da forno mettere un po' di besciamella, i quadretti di pasta, un po' di sugo di carciofi, un po' di parmigiano reggiano grattugiato e la besciamella. Continuare gli strati fino a terminare gli ingredienti.

Sull'ultimo strato non mettete la besciamella ma qualche fiocchetto di burro. Coprite con carta stagnola e scaldate in forno a 180 gradi. Intanto grattugiate 100 gr. di emmental e quando le lasagne sono bel calde, togliete la carta stagnola, cospargete il formaggio gratugiato e ripassate in forno per qualche minuto. Poi servite ben calde.

All’Antica Bottega di Felice, vero e proprio regno dell’enogastronomia in via Ponte Marino, nella scenografica cornice del centro storico di Ravenna, continua il ciclo di serate dedicate alla scoperta della cucina etnica e popolare.

Per prenotazioni: 0544 240170.

DIMOSTRAZIONE CULINARIA

IL 16 APRILE SLOW FOOD DAY A RAVENNA IN PIAZZA SAN FRANCESCO CON DUE ASSAGGI IN BOTTEGA Sabato 16 aprile Slow Food festeggia nelle piazze italiane il suo trentesimo compleanno con lo Slow Food Day. Il tema scelto è “Voler bene alla Terra”, che da sempre segna in modo sensibile l’attività dell’associazione.

A Ravenna l’appuntamento è dalle 10.30 alle 19 in piazza San Francesco, sotto i portici della Provincia, dove verrà distribuito materiale informativo sul sodalizio e sulla condotta di Ravenna. Si potranno acquistare i libri Slow Food con uno sconto particolare e verrà regalato a soci ed amici un sacchettino di sementi, quali simbolo della biodiversità. Durante la giornata ci saranno due degustazioni in bottega, alle 12 e alle 18: Slow Food Ravenna e il Villaggio Globale Bottega del Mondo, in via Corrado Ricci 2, proporranno tre birre artigianali del micro birrificio Vecchia Orsa (San Giovanni in Persiceto, Bologna) e tre formaggi di bufala della cooperativa le Terre di Don Peppe Diana - Libera Terra (Castel Volturno, Caserta). Le birre e i formaggi verranno “raccontati” per capire meglio le loro qualità e apprezzarne l'eccellenza. Costo della degustazione 5 euro, prenotazione presso il banchetto in piazza San Francesco.

LE DELIZIE DEI FORMAGGI E TUTTE DA DEGUSTARE A

ARRIGONI PREPARATE FILETTO DI RAVENNA

Arriva a Filetto di Ravenna mercoledì 20 aprile l’“Arrigoni & Aici Tour”, un percorso nato dalla collaborazione tra il pluripremiato caseificio Arrigoni e l’Associazione Insegnanti di Cucina Italiana.

L’incontro si terrà alle 19 al Podere Angela Schiavina in via Roncalceci 203 a Filetto: le insegnanti Aici Angela Schiavina e Giorgia Lagosti e l’aspirante insegnante Aici Rosella Mengozzi daranno suggerimenti per l’utilizzo dei formaggi Arrigoni in cucina realizzando alcune gustose ricette. I piatti preparati saranno offerti ai partecipanti insieme ad un degustazione di formaggi Arrigoni e saranno abbinati a vini scelti da un sommelier, in una serata dal sapore conviviale. Partecipazione gratuita con posti limitati. Prenotazioni al 337 606572 - arrigonieaicitour@arrigoniformaggi.it.

Prossimamente all’Antica bottega di Felice ci saranno paella e sangria e cena greca Seguiteci su fb per rimanere aggiornati sulle iniziative in programma!

Facebook: Antica Bottega di Felice www.anticabottegadifelice.com tel. 0544-240170, via Ponte Marino 23/25, Ravenna

CUCINA TOSCO-ROMAGNOLA, VEGANA, VEGETARIANA, BIO A due passi dal Teatro Alighieri

PIATTI DI PRIMAVERA

Piazza Einaudi 1, Ravenna - 1° piano dietro Piazza del Popolo, Palazzo dell’Orologio

Tel. 334.3339725

Sformatino di pasta fillo ripieno di patate, formaggio e pomodorino arrosto nel centro

Insalata di sedano rapa con semi di papavero

Insalata di pere con indivia belga e croccante agli anacardi

Cheescake di tofu con frutti di bosco

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MONDOVINO

di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali.

Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole

IL DIBATTITO

L’abbinamento che non ti aspetti Con il tartufo? Meglio un bianco, un rosso per la zuppa di pesce e il rosato per l’agnello Gli abbinamenti, a quanto pare, continuano a essere un dilemma per molti. I dubbi sono tanti soprattutto quando l’attenzione si sposta sulle sfumature di un piatto. Ad esempio, pensate alla pizza, l’abbinamento consigliato dai più è il lambrusco nella versione secca, ma che dire del condimento? Una pizza salsiccia e carciofi mette in difficoltà per via dei carciofi stessi e se berrete un lambrusco nella versione secca saranno guai per il vostro palato soprattutto se i carciofi sono abbondanti. Andiamo per ordine e vediamo come risolvere questo dilemma. Le mail che ricevo sugli abbinamenti mi portano a pensare che proprio di dilemma si tratti.

I carciofi e il tartufo sono oggetto di riflessione per molti sommelier che lasciano perplessi tutti quanti. Pare che al profumo potente del tartufo e all’astringenza del carciofo non ci siano vini da abbinare.

Il carciofo è notoriamente acido, tannico e amarognolo, molti preferiscono mollare per questi motivi oppure ripiegano su altre bevande. In realtà serve un vino dalla tendenza morbida, magari con un leggero residuo zuccherino tanto è vero che se affiancate un primitivo potreste rimanere stupiti sia si tratti di una preparazione a base di carne e carciofi sia una pura insalata di carciofi stessi. Il tartufo non lascia spazio a riflessioni per via della sua forza aromatica. Molti vanno in Langa a mangiare il tartufo bianco stappando bottiglie di Barolo. Nulla da dire, ma al di là dei gusti meglio un bianco. Un’affermazione del genere potrebbe sembrare azzardata ma l’unico modo di contrastare la potenza aromatica del tartufo è un vino altrettanto profumato per il semplice motivo che

questo tubero non possiede un gusto che lo contraddistingue, infatti, non è salato, né acido né dolce figuriamoci amaro. Questo tubero è solo profumo ed è per giunta vittima degli altri ingredienti del piatto.

Pensate solo alle classiche uova e tartufo, alle fondute o alle paste e i risotti. Questi piatti risulteranno piacevoli perché giocherete con la finezza acida del vino bianco che vi puliranno delicatamente il palato. Un Barolo non potrebbe. Non temete, quindi, tartufo e vino bianco e ordinate un profumato gewurztraminer, un moscato secco o un sauvignon.

Un altro abbinamento di cui spesso si discute, sono quelli dedicati alle paste ripiene. Tutti pensano al ripieno. È giusto ma se c’è il brodo che facciamo? Nei testi antichi di qualche appassionato di arte culinaria si consigliava col brodo sempre il vino bianco per via della delicatezza del brodo stesso. Ecco allora che cappelletti, ravioli e tortellini potranno dare maggiore soddisfazione evitando l’astringenza del tannino di un vino rosso che diversamente opprimerebbe il vostro palato. Un esempio per tutti. In Romagna gli anziani sorbivano l’albana con i cappelletti in brodo. Il motivo è presto detto, questo vino ha una leggera sensazione tannica, acida ed è moderatamente profumata. È una carezza che vi pulisce il palato lasciando il ricordo del boccone. Assicuratevi però che l’albana sia vinificata in purezza.

Lasciando i vini bianchi per un momento e guardando ai rossi un abbinamento azzardato per i meno avvezzi, è quello di sposare un vino rosso con le zuppe di crostacei o di pescato di scoglio. Se pensate a un grignolino, a un bardolino o

a un sangiovese di Romagna potreste rimanere stupiti dal risultato. Anche in questo caso, assicuratevi che siano vinificati tutti in acciaio perché le sensazioni derivate dalla botte andrebbero ad appesantire vino e piatto. Il tannino leggero e l’acidità saranno ottimi compagni di tavola con queste zuppe che nascondono una grassezza e un’untuosità sottile. Conserverete aroma e gusto del vostro piatto e il frutto del vino contribuirà a esaltarlo. E con l’agnello, pensate davvero che serva un rosso come spesso si vede fare? Un rosato dall’acidità fresca e leggera sarà perfetto per questo tipo di carne. Che sia cotoletta o al forno, l’agnello ben si abbina a un rosato. Un negroamaro, un sangiovese nelle versioni rosate più intense o un chiaretto del Garda o un Cerasuolo d’Abruzzo saranno di sicuro ristoro.

LO STAPPATO

Un vino moldavo, semplice e un po’ scomposto Oggi andiamo oltre i confini nazionali e stappiamo un vino moldavo. Assaggiamo un vino rosso da uve “Rara Neagra” del 2014 prodotto dall’azienda “Combinatul de Vinuri Cricova”. Il vino al naso mostra qualche problema sul dettaglio e manca un po’ di finezza. Sentori di frutta rossa e nera matura con sfumature balsamiche e macerati di fiori. Leggera vaniglia. La tendenza un po’ legnosa offusca il naso stesso del vino. Meglio il palato. Maggiore dettaglio e tannino arrotondato anche se irrigidisce il palato sul finale. Rimane sempre la sensazione legnosa percepita all’olfatto. Di giusta freschezza e un finale alcolico che lascia pensare a un vino un po’ scomposto. Un vino semplice da abbinare a carne alla griglia.

MONDOVINO

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L’EVENTO

L’AVVERTIMENTO

Vi sposate? Scegliete voi il vostro vino, seguendo anche il sentimento

I solfiti? Essenziali, e in cantina c’è chi usa di peggio

Sto per sposarmi come devo scegliere i vini? E giusto lasciare fare al ristorante? Chi è preoccupato per un battesimo, chi per un matrimonio d'altronde, in primavera l’aria s’intiepidisce, le passioni si accendono insieme ai buoni propositi e tutto fiorisce in un delicato sorriso colorato di speranza. Ăˆ lo stesso periodo, questo, dove le future spose si avvicinano esitanti ai negozi di abbigliamento dedicati a questo grande giorno di passione. Bomboniere, fiori, abiti e qualsiasi cosa possa suggellare il giorno piĂš bello di una coppia è preso in considerazione e tutto è curato fin nei minimi dettagli. Al ristorante si assaggiano in anteprima i piatti, si creano alternative sui primi, i secondi finchĂŠ gli sposi non individuano i “piatti perfettiâ€? per il loro grande giorno. Peccato che molti non scelgono il vino e delegano direttamente al ristorante.

Lasciare la scelta del vino è un errore, mai abbandonare questa importante scelta nelle mani di altri. Assaggiare i piatti del grande giorno trascurando il vino è davvero sconveniente soprattutto perchĂŠ rischiate di rovinare i piatti che avete scelto giacchĂŠ non sempre i ristoranti propongono i vini giusti. Diciamolo come va detto: non sempre il ristoratore è preparato per questa scelta. Il suggerimento è di scegliere voi il vostro vino. Ăˆ l’unico modo per bere bene, spendere poco e fare felici tutti. Scegliete il vino per il vostro matrimonio partendo dal lato emozionale e dell’abbinamento col cibo. La parte emotiva non va mai trascurata e fa riferimento a profumi e sapori che avete condiviso con il vostro innamorato, magari il vostro amore è sbocciato in Trentino o in una vacanza in Sicilia quindi una volta fatto il menĂš non temete di abbinare vini che vi ricordino i vostri momenti piĂš belli. Organizzate un aperitivo a base di cruditĂ e Trento doc, favoloso “spumante di montagnaâ€? e proseguite con vini bianchi per le pietanze piĂš leggere e con i rossi se ci sono carni.

La stessa cosa per inzolia, un catarratto o un nero d’Avola che avranno cosĂŹ un significato diverso il giorno del vostro matrimonio. Se invece siete “persone territorialiâ€? e avete scelto un pranzo, appunto, di territorio niente di piĂš semplice di stare sui vini della vostra stessa zona. Scegliete vini freschi, piacevoli, leggeri e profumati. Il giorno del vostro matrimonio dovete rimanere lucidi prima di tutto e i vini pesanti non fanno di certo bene nĂŠ a voi nĂŠ ai vostri ospiti. Bevete con moderazione e soprattutto ricordate che il matrimonio‌è per sempre.

Cerchiamo di fugare una paura legata al mondo del vino: i solfiti. Chiarisco senza che nessuno si scandalizzi, i solfiti nel vino sono una componente naturale. L’anidride solforosa, infatti, è prodotta naturalmente durante la fase della fermentazione in piccoli dosi. Oltre a questo, in enologia è previsto aggiungere anidride solforosa per meglio preservare il vino. La solforosa, cui formula chimica So2, è un prodotto tra i piÚ discussi, sempre associato all’uso delle sostanze chimiche. In realtà in cantina si usano prodotti che sono peggio della solforosa stessa certe volte.

Purtroppo non se ne può fare a meno e la sua presenza permette di evitare ossidazioni, evita rifermentazioni spontanee soprattutto se ci sono zuccheri presenti come nel caso dei vini passiti e permette una maggiore durata del vino stesso nel tempo. L’anidride solforosa si usa anche al momento della raccolta delle uve, in fase di pre e post fermentazione e nel momento dell’imbottigliamento. Ad esempio, ci sono pastiglie di zolfo che sono messe nei carri che accolgono l’uva per evitare fermentazioni spontanee a danno dei profumi primari. L'anidride solforosa all’assaggio si riconosce facilmente nei vini da poco imbottigliati o laddove si è abbondato nell’uso. Si percepisce un odore che ricorda lo zolfo e una sensazione dolorosa alla base delle narici, una sorta di piccola puntura. Col tempo la solforosa si assopisce, si amalgama e la sensazione fastidiosa sparisce permettendo la normale espressione del vino. Molti non sanno che l’eccesso rende i vini inizialmente piÚ chiari, per questo in un vino appena imbottigliato il rosso pare piÚ trasparente salvo poi diventare piÚ scuro dopo qualche tempo.

La legge determina percentuali precise oltre le quali non si deve andare. Questa percentuale cambia da paese a paese.

In Europa ad esempio i limiti massimi sono di 160mg/l per i vini rossi e di 210mg/l per i vini bianchi e rosati. In annate sfavorevoli è possibile il limite di 40mg per litro. Se usata in modo eccessivo, non solo la solforosa può causare danni alla salute ma alterare anche il vino. Ăˆ giusto dire, però, che difficilmente si raggiungono certi livelli sono sempre maggiori i produttori che in realtĂ rimangono in livelli minimi.

Mal che vada ve la caverete con un mal di testa.

FIERA E LA

BELLA FIGURA DEI VINI ROMAGNOLI A

DUSSERLDORF

Mentre andiamo in stampa si sta svolgendo Vinitaly, punto di riferimento importante per gli operatori di settore e per il pubblico appassionato e a proposito di fiere, forse molti di voi non sanno che dal 13 al 15 marzo si è svolta una delle piĂš importante fiere del settore nella cittĂ di Dusseldorf in Germania. Io c’ero per motivi professionali e tra le tante realtĂ del pianeta vino, c’erano anche i vini della Romagna. Voglio fare passare questo pensiero ai piĂš schizzinosi di voi che magari pensano che i vini romagnoli siano inferiori a molti altri. Ebbene i nostri vini sappiate che nulla hanno da temere e che in occasione del “Pro Weinâ€? i nostri si sono confrontati con molti altri vini di zone blasonate internazionali e nazionali. Il risultato è sempre lo stesso. I vini Romagnoli quando non la spuntano stanno solo qualche posto piĂš indietro e sempre piĂš vicini ai primi. I nostri rossi nulla hanno da temere, quindi, quando siete di fronte ad una bottiglia di Sangiovese di Romagna che sia Superiore o Riserva stappate con la consapevolezza che siete sempre tra i primi.

SUPERSTORE VIA GALILEI

AZIENDE INFORMANO

All’enoteca Conad, tutta la varietĂ e la qualitĂ dei vini di Romagna In passato i vini romagnoli erano considerati la cenerentola dell’enologia nazionale, semplici bevande da osteria, rozzi prodotti “del contadinoâ€?. Da qualche tempo a questa parte Sangiovese e Albana, Pagadebit e Trebbiano, per non parlare di vitigni autoctoni come il Burson e il Famoso (detta anche Rambela) hanno fatto passi da gigante, per la cura in vigna ed eccellenti risultati in cantina. Questo grazie all’impegno di grandi e piccoli, ma tutti appassionati e competenti, vitivinicoltori del nostro territorio. In questi giorni, oltre 30 di queste aziende produttrici, attive fra le colline di Rimini fino all’imolese, in virtĂš di una riscossa lunga e tenace verso la qualitĂ , hanno presentato i loro “gioielliâ€? al Vinitaly di Verona. Com’è noto una delle piĂš importanti fiere enologiche a livello mondiale.

Negli ampi scaffali dell'Enoteca Conad nel supermercato di via Galilei a Ravenna, questi vini della nostra terra hanno – fra rossi e bianchi, spumanti e passiti – uno spazio di tutto rilievo. Sia per quanto riguarda la varietà che la qualità delle etichette proposte. Ce n’è per tutti i gusti rispetto alla produzione vinicola romagnola – spiega Paolo De Lorenzi, titolare del superstore Conad Galilei – ma non c'è dubbio che le offerte della nostra enoteca oggi rispecchiano quella varietà e quel carattere di autenticità ricercata da ormai tanti consumatori attenti ai vini di qualità .

Curiosando qua e lĂ fra le bottiglie in esposizione nell'enoteca Conad spiccano diverse etichette, in gran parte frutto di lavorazio-

ni in purezza, soprattutto, del vitigno principe della Romagna, il Sangiovese. Solo per fare qualche esempio fra i produttori piĂš rinomati troviamo: la Fattoria Paradiso con la riserva e il Barbarossa cuvĂŠ di Mario Pezzi, fondatore della cantina di Bertinoro; Ombroso, Fermavento, BarlĂšme rosso riserva e Tenentino di Giovanna Madonia, sempre di Bertinoro; il celebre e sempre apprezzato Domus Caia di Ferrucci; il Liano (uvaggio di sangiovese e cabernet sauvignon) e la riserva di Umberto Cesari; Torre di Ceparano, Ceregio e Petramora della Fattoria Zerbina; Il

Notturno e le Vigne Nuove di Drei DonĂ ; i rossi ForlĂŹ e i sangiovesi superiore e riserva del Podere del Nespoli; i marchi di Celli e del Podere La Berta. Ma scopriamo anche cantine meno note ma non meno di pregio come Campo del Sole, Pertinello (con il Sasso e il Bosco); la Tenuta La Viola con Colombarone, P. Honorii e Oddone; il Pratello (Badia Raustignolo e Mantignano); il Podere Spinetta (con il Cuordileone); e poi le proposte di Spalletti, TrerĂŠ, Balducci, fino al Sangiovese Superiore di Galassi che si è meritato recentemente uno degli oscar qualitĂ /prezzo della guida “Gambero Rosso 2016â€?. ÂŤLa nostra selezione nasce da una passione per il buon bere che ci accomuna ai bravi vignaioli romagnoli ma anche alla curiositĂ dei nostri clienti – commenta De Lorenzi – e per questo perseguiamo un rapporto diretto coi migliori produttori locali per potere proporre ai consumatori ottimi vini ai prezzi piĂš convenientiÂť.

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SALUTE

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DONAZIONE DEL SANGUE

L’EVENTO

Torna la corsa per chi non può correre: Run for Parkinson’s Foto di repertorio con lo striscione della manifestazione

“Corri per quelli che non possono correre” è il motto dell’edizione 2016 di Run For Parkinson’s, corsa non competitiva che a Ravenna si svolgerà domenica 17 aprile al Centro Sportivo di Ponte Nuovo (via Ancona 43) a partire dalle 9.30.

La manifestazione, organizzata dall’associazione Ravenna Parkinson, è giunta alla settima edizione a livello mondiale, mentre per Ravenna si tratta del quarto appuntamento.

«Lo scopo della giornata – spiega il presidente di Ravenna Parkinson, Lidia Fabbri – è quel-

lo di far parlare di Parkinson.

Non c’è competizione perché possono partecipare proprio tutti, correndo o camminando, anche con un bastone, le stampelle, la carrozzella. Non ha importanza come. L’importante è che la distanza percorsa venga poi sommata a quella di tutti i partecipanti a livello mondiale».

L’obiettivo globale è quello di coprire la distanza Terra-Luna (370.300 km): l’anno scorso, a Ravenna, dai 270 partecipanti furono percorsi complessivamente 1.898 km, ma quest’anno si punta ai 2.000. Un giudice

sportivo terrà il conto dei giri percorsi (a ogni partecipanti verrà rilasciato un cartellino all’atto dell’iscrizione alla corsa), a garanzia della serietà del conteggio.

La partecipazione è libera e tutti i partecipanti riceveranno in omaggio un sacchetto con 1 kg di mele. Tra un giro e l’altro, i “maratoneti” potranno ritemprarsi al buffet messo a disposizione dai volontari di Ravenna Parkinson.

Sono previsti anche dei premi: per i partecipanti più giovani, quelli più anziani e quelli per le due classi scolastiche più numerose (queste ultime riceveranno dei buoni da spendere in libri del valore di 150 e 100 euro).

Il 2016 sarà un anno importante anche sotto un altro punto di vista. Per la prima volta, infatti, l’associazione Ravenna Parkinson devolverà i proventi del 5x1000, appena arrivati e relativi alle denunce dei redditi del 2012. Si tratta di 2.500 euro che verranno destinati all’Istituto Fresco di Fiesole, centro di ricerca specializzato nella lotta al Parkinson. A questa somma, l’associazione ravennate aggiungerà altri 2.500 euro di propria iniziativa, per una donazione totale di 5.000 euro.

Advs a scuola, i vincitori del concorso Si sono svolte il 9 aprile le premiazioni del Concorso "Advs va a Scuola" al Pala De Andrè di Ravenna con lo spettacolo Volo via Viaggio con il Piccolo Principe, con Eliseo della Vecchia e Vittorio Bonetti. Sul posdio al 3° posto la classe 5D della Scuola Primaria “A. Torre”. Medaglia d'argento per le classi 5A e 5B della Scuola Primaria “R. Ricci”, prima classificata la 5A della Scuola Primaria “Martiri del Montone”. Advs ha poi donato per ogni scuola, in tutto 25 per 54 classi, partecipante al progetto un buono di 400 euro in materiale scolastico.

VERSO L’ESTATE VANCANZE PER I NONNI (ANCHE CON

I NIPOTI)

Il Comune, con le associazioni di volontariato Ada, Auser, Anteas organizza le consuete vacanze estive a tutela della salute della terza età. Le iscrizioni si riceveranno fino al 30 aprile nelle sedi degli uffici decentrati. Si prevede l’organizzazione dei periodi di soggiorno nelle seguenti località: Caprile di Alleghe (Belluno) dal 19 giugno al 3 luglio; Pinzolo (Trento) dal 28 agosto all’11 settembre. Le località prescelte si distinguono per i requisiti di accoglienza, qualità ed altitudine, nell’intento di assicurare una scelta consona ad eventuali prescrizioni mediche. Il programma dettagliato dei soggiorni e dei costi, che comprende la pensione completa, il trasporto e l’animazione, potrà essere scaricato dal sito internet del Comune di Ravenna o ritirato presso le sedi degli uffici Decentrati. Per chi volesse usufruire di cure termali c’è anche la possibilità a Pinzolo di raggiungere, con trasporto gratuito dall’albergo, un centro convenzionato nella stessa località. Come di consueto è data la possibilità ai nonni di poter partecipare con i nipoti.

L’azione del Soul Contact Massage scaturisce dalla combinazione di uno specifico protocollo di Manovre abbinato alla fase del Tocco Cosciente. Durante l’esecuzione delle manovre si stimolano i circuiti di comunicazione energetica e si permette all’energia di circolare in maniera più fluida e armoniosa.

Nella fase del Tocco Cosciente, grazie alla particolarità del contatto, si creano le condizioni per cui le somatizzazioni di origine emotiva che abitualmente risiedono nel corpo e sottraggono energia al sistema, si auto-liberano in maniera spontanea restituendo istantaneamente tutta l’energia immobilizzata.

Questa energia supplementare si unisce a quella già presente e, trovando i canali liberi grazie alle manovre eseguite in precedenza, inizia a circolare nel corpo in maniera abbondante ed equilibrata.

La riarmonizzazione del sistema Corpo-Mente-Emozioni produce una serie di effetti benefici su tutto il corpo.

Ravenna, Via Porto Coriandro, 7/C - Tel. 0544 456554 ORARIO CONTINUATO dal martedì al giovedì ore 10-18 - venerdì e sabato ore 9-18 www.centroesteticosolidea.it

info@centroesteticosolidea.it

Centro Estetico Solidea

Rita Fabbri ha ottenuto l’attestato per praticare il Soul Contact Massage

ASTRI

RAVENNA &DINTORNI 14/4 2016

31 ARIETE

BILANCIA

TORO

SCORPIONE

I rompiglioni sono tanti e per mandarli via non basterà il dissuasore per talpe.

Così il lavoro sarà costellato di stress, contrasti e desideri (vostri) di servire caffè corretti col cianuro. L’amore non sarà da meno e se qualcuno vi bacerà lo farà per pagare penitenza al gioco.

State calmi.

I neuroni sonnecchiano e la sensibilità latita. A farne le spese anche il partner che non sarà all’altezza dei vostri modi funereo-fetenti. Non affettate come zucchine sott’olio chi vi sta intorno.

Nel lavoro, principalmente, dove tutto deve essere pronto per ieri. E dove tutti sono contro tutti.

Ora tutto sembra possibile a patto che venerdì e sabato non vi facciate prendere dallo stress per certe incomprensioni e se cercate un lavoro telefonate e mandate curricula. Insomma, datevi da fare e non scassate gli zebedei se l’economia stenta e l’amor-sex non è al massimo del fulgore.

Nonostante una Luna che vi bacia le natiche, faticherete non poco a non martellare come chiodi chi vi sta intorno, familiari e partner compresi. Venerdì e sabato le giornate più nervose, forse perché dovrete occuparvi degli aspetti meno creativi sul lavoro e in famiglia. Sforzatevi di mediare.

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Lavoro, affetti, economia stenticchiano, e le rivincite tardano ad arrivare, mentre lo charme ricorda tempi migliori. Urge ritagliarsi una pausa di riflessione, anche lontano da casa, per ritrovare energia e mettere a fuoco le poche e confuse idee sui progetti, anche di coppia, che desiderate realizzare.

Le finanze tengono e il lavoro resiste malgrado i vostri sbalzi d’umore, che vi conferiscono i modi di un cacatua con l’herpes ascellare. Sabato e domenica le giornate più a rischio di incrinare le ceramiche di casa contro la testa di chi si ostina a non darvi le attenzioni affettive che cercate.

Voi siete buoni e amate tutte le creature del Signore. Alcune, però, specie se capi e colleghi, le preferite quando sono impagliate. Preferenze queste, che saranno evidenti soprattutto giovedì e venerdì, quando gli impegni e le scadenze potrebbero far emergere il serial killer che c’è in voi.

Venere che ha iniziato un transito dissonante di certo non aiuta. E in tanti avete gli zebedei affilati come lame rotanti. Il lavoro per ora illude, ma non premia, la forma fisica ha bisogno di riguardi. E l’amore appassiona come le istruzioni del toglicalli a ultrasuoni.

Domenica fatevi una passeggiata.

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Le ambizioni sono tante, ma gli ostacoli anziché infastidirvi, vi rendono ancora di più faccia di glutei e intraprendenti. Non sconfinate però nella delicatezza del tosaerba. Intanto i sentimenti ardono e il suino che c’è in voi fruga ovunque e trova quello che cerca in dosi spropositate.

Si amplia la cerchia di amicizie. Approfittate della Luna nel segno venerdì e sabato per fare ordine nei vostri progetti e risolvere quelle incombenze che più vi premono. E se avete tempo frequentate un corso di scaltrezza per non prendervelo là dove non si vede.

Bene l’amore domenica.

Molte cose prendono forma e voi vedete il premio ai vostri sforzi. Ma niente sfigo-pessimismo domenica e lunedì. Sarebbe più utile dedicare i vostri sforzi a ciò che avete per le mani, anziché mettere altra carne sul fuoco.

Mettetela invece nel letto, altra carne, che vi piacerà senz’altro di più.

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Ci sono ancora ombre da fugare e insoddisfazioni da colmare. Tutto comunque è in evoluzione, e tutto può morire e rinascere a nuova vita. Nel lavoro, nei sentimenti e in tutte le faccende quotidiane. Ci vuole però più fiducia e pazienza nelle vostre capacità, anche in fatto di amor-sex.

La scelta della location

Rosanna Palazzetti, Event Planner & Event Coordinator, gestisce la Rossart che svolge attività di consulenza ed organizzazione eventi. Insieme al marito gestisce Villa Rosa, una splendida villa in campagna a Ravenna, che viene affittata per matrimoni ed eventi come cene esclusive anche per sole due persone, compleanni, comunioni, feste e ricorrenze private o aziendali.

Per citare il grande Enzo Miccio, l’Italia è un paese pieno di chiese e di comuni, ma la location dei tuoi sogni è una sola!

Quindi a meno che non siate legati per motivi personali ad un luogo in particolare, la prima cosa da prenotare è il luogo del ricevimento. Il giorno preferito da tutti gli sposi è il sabato, per cui bisogna muoversi con grande anticipo, anche un anno prima.

Ricordate: molte location praticano sconti per le cerimonie infrasettimanali o di domenica. Cosa valutare: la posizione: la maggior parte delle location possono avere limitazioni, di orari per la musica ad esempio; distanza dal luogo della cerimonia: i vostri ospiti vi ringrazieranno se il tragitto sarà breve, soprattutto se si festeggia di sera o avete previsto un open bar! esclusività: da soli o in compagnia di altre coppie? le sensazioni: deve trasmettervi vibrazioni positive e rispecchiare il vostro stile; i costi: cosa include la tariffa?; piano B: adeguato al numero degli ospiti considerando un calo del 15/20 % sulle conferme soprattutto se ci sono bambini.

VILLA ROSA vi offre tutto questo: un’inaspettata oasi di verde alle porte di Ravenna, facilmente raggiungibile dalla ss Adriatica; intima e accogliente; grande parco da un

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 4 al 10 aprile 2016 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

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Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

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IL 17 APRILE FESTA IN PISCINA

Quadrifoglio Ravennate seconda prova con Cmc

Domenica 17 aprile, alle 10 alla piscina comunale “G. Gambi” Uisp Ravenna organizza la terza edizione di “Acquafamily” la festa in acqua per famiglie. Sono invitati a partecipare tutti i bambini dei corsi “Primi Passi” (3-5 anni) insieme ai genitori. Gli insegnanti e tecnici del Comitato di Ravenna sono all’opera per organizzare l’evento ludico nella vasca da 25 metri che per l’occasione verrà utilizzata completamente libera da corsie.

Verranno proposti giochi in acqua accompagnati da musica in cui bambini possono interagire direttamente con mamma e papà. Un’ora in cui i genitori potranno tornare bambini e ripercorrere il vitale rapporto con l’acqua insieme ai figli.

Una domenica diversa in compagnia di Uisp Ravenna, per vivere l’acqua in modo divertente e consapevole. Per iscrizioni rivolgersi agli insegnanti del proprio corso di nuoto oppure prenotare telefonicamente presso l’ufficio Uisp di via G. Rasponi al tel. 0544 219724.

Domenica 17 aprile la Polisportiva Csc, affiliata Uisp, organizza il 45° raduno ciclistico del Gruppo Cmc valido come seconda prova del Quadrifoglio Ravennate Uisp di Cicloturismo.

Ritrovo alle 7 presso la sede Cmc in via Trieste 76 a Ravenna oppure, a scelta, alle 7.30 nel piazzale Porta D’Oro presso Ospedaletto di Bertinoro. Tre i percorsi disponibili, corto, medio e lungo di km 105 in cui si sconfina in territorio forlivese e si affrontano le salite di Paderno e Rocca delle Camminate. Il raduno, a marcia libera con partenza alla francese, è aperto a tutti i tesserati ciclismo Uisp e a tutti gli iscritti agli enti convenzionati con la Federazione Ciclistica Italiana. Alle 13 presso la sede Cmc previste le premiazioni delle prime 25 società, alla formazione con il maggior numero di iscritti verrà consegnato il trofeo Bruno Selleghini. Iscrizioni euro 3,00 per ogni atleta, il giorno della manifestazione sul luogo di partenza. Per visionare i percorsi www.uisp.it/ravenna

Partiti i lavori per la rotonda, ecco le limitazioni al traffico Sono iniziati martedì 12 aprile i lavori per la realizzazione della rotatoria in corrispondenza dell’intersezione tra l’Adriatica e la Ravegnana, tristemente nota come “incrocio killer”. Si tratta di un’opera attesa da anni, del valore complessivo di 2 milioni di euro. Secondo quanto concordato, il cronoprogramma dei lavori prevede diverse fasi operative organizzate in modo da limitare i disagi alla circolazione, anche attraverso la pianificazione di alcune attività in orario notturno. In particolare, nella prima fase, quella che è appena partita e durerà fino al 20 giugno, non sono previste limitazioni alla circolazione in quanto le lavorazioni interesseranno le aree esterne all’intersezione per la realizzazione delle opere di sostegno e per completare lo spostamento di cavidotti e tubature interrate relative ai servizi urbani.

La seconda fase, prevista dal 21 al 26 giugno, prevede l’eliminazione del semaforo che regola attualmente il nodo viario, dei cordoli e delle barriere spartitraffico. In questa fase saranno necessarie chiusure complete dell’intersezione in orario notturno, mentre saranno attive limitazioni parziali in orario diurno. Nella terza fase, dal 27 giugno al 5 agosto, le lavorazioni interesseranno le aree dell’intersezione esterne al tracciato della statale 16 Adriatica. La circolazione sarà sempre consentita sull’Adriatica mentre la Ravegnana sarà provvisoriamente chiusa in corrispondenza dell’incrocio. Dal 5 al 31 agosto, in concomitanza con l’esodo estivo, le lavorazioni saranno sospese e saranno completamente rimosse le limitazioni al transito. L’ultima fase, dal 1 settembre fino al completamento dei lavori, previsto a fine ottobre, riguarderà il completamento della rotatoria, la realizzazione dell’impianto di illuminazione delle barriere antirumore e di sicurezza nonché l’asfaltatura e la segnaletica orizzontale. Durante questa fase le limitazioni al transito saranno localizzate nell’area di cantiere.

GINNASTICA RITMICA

Grandi soddisfazioni per la Rhythmic Ravenna che ottiene il pass per i Campionati nazionali Due fine settimana, appena conclusi, colmi di soddisfazioni per le giovani ginnaste della società sportiva Rhythmic Ravenna, affiliata al Comitato Uisp. Esordio per la categoria agonistica il 2 aprile scorso alla palestra di Bibbiano, Reggio Emilia, ai Campionati regionali Uisp: le ginnaste si sono aggiudicate tre titoli di specialità, ottenendo il pass per i prossimi Campionati nazionali in maggio ad Albenga. Reggio Emilia rappresenta una verifica positiva del lavoro svolto in palestra e una conferma dei talenti che crescono nella società ravennate. Nella fune, medaglia d’oro e titolo di campionessa regionale per Sara Gardini mentre stessa sorte per Eleonora Vitali che vince, nella specialità cerchio, oro e titolo regionale. Primo gradino del podio anche nel concorso a squadre nel corpo libero per la formazione composta da Chiara Morelli, Giulia Mazzotti, Giulia Mandich, Agata Migliaccio ed Eleonora Vitali. A Bibbiano presente anche la squadra delle giovanissime rappresentanti della categoria esordienti che hanno ottenuto piazzamenti di rilievo. Sibilla Radolovich 7° al corpo libero, Caterina Ravaioli 7° al cerchio, Aurora Ferri 12° al corpo libero e 4° alla palla. Unica allieva in gara, Marta Siboni 5° nella specialità clavette. La giornata si è conclusa con il quinto posto di squadra nella specialità corpo libero per la formazione composta dalle stesse ginnaste Sibilla, Sara, Marta e Caterina. Non sono mancate medaglie e titoli durante il week-end del 9 e 10 aprile a Bologna dove la Rhythmic Ravenna si è distinta per i metalli preziosi portati sul podio ai Campionati Regionali Promozionali. Le giovani ginnaste allenate da Benedetta Rivalti ottengo risultati di rilievo coronati dalla doppia medaglia d’oro e titolo di cam-

pionesse regionali Uisp per le gemelle Giorgia e Martina Delli Carri, nella categoria 1a fascia. Altri buoni risultati per le compagne di squadra Rachele Gualidi, Viola Landi, Linda Buscherini, Gemma Montanari e Anna Greggi qualificate nelle prime 20 posizioni su un totale di 57 ginnaste iscritte. Domenica 10 aprile è stata la volta delle ginnaste allenate da Alessia Casadei e Shani Militello a conquistare podi e buoni piazzamenti. Nella specialità fune medaglia d’oro per Asia Masoli e argento per Arianna Calistri. Nella specialità tre attrezzi, terzo gradino del podio per la squadra formata da Giorgia Buzzi, Giulia Forlani e Sara Scarponi. Altra competizione a squadre in cui si utilizzano diversi attrezzi ha ottenuto l’argento grazie alle ginnaste Chiara Ercolessi, Federica Guazzolini, Viola Pierfederici e Amy Pirini.

Buone le prestazioni anche di Marta Bezzi, Giada Piovacari, Anna Giulia Suprani, Nicole Giunchi e Sara Serafini.

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 14 aprile 2016

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 14 aprile 2016

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 14 aprile 2016

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PUBBLICITÀ ELETTORALE AMMINISTRATIVE 2016 Codice di autoregolamentazione per la pubblicità elettorale amministrative 2016 In ottemperanza a quanto previsto dalla legge 22 febbraio 2000 n.28 e S.M.I. e dell’art. 20 della deliberazione n. 84/06/CSP dell’autorità per le garanzie delle comunicazioni, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 87 del 13 aprile 2006 recante le “disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali per la comunicazione politica” Reclam Edizioni e comunicazione, editore della testata giornalistica Ravenna & Dintorni e del sito di informazione www.ravennaedintorni.it comunica che, per le elezioni amministrative 2016, mette a disposizione gli spazi pubblicitari per la diffusione di messaggi politici elettorali, in conformità delle norme dell’Agcom. Tali messaggi devono riportare la dicitura “Messaggio Politico” o “Pubblicità/Messaggio elettorale” e indicare il soggetto politico committente, nell’ambito della legge che regolamenta la vendita degli spazi pubblicitari per propaganda elettorale e nel rispetto delle Delibere adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana. · Gli spazi di propaganda saranno offerti a tutti i partiti, a tutte le liste e a tutti i singoli candidati che ne facciano richiesta; · In caso di alleanze, ogni partito sarà considerato in modo autonomo; · Le prenotazioni e la consegna del materiale sarà possibile in qualunque giorno fino ad una settimana prima della data delle elezioni; · È vietata la pubblicazione e la trasmissione di qualsiasi messaggio elettorale nel giorno precedente (un minuto dopo la mezzanotte) ed in quello stabilito per le votazioni. (esempio: se le votazioni sono previste per la domenica, l’ultimo giorno di trasmissione sarà fino alla mezzanotte del venerdì). · Sarà cura del committente fornire materiale informativo attraverso l’indirizzo email o con consegna diretta in tempo utile per la realizzazione e personalizzazione dello spazio acquistato · Il committente si assume la responsabilità esclusiva (civile e penale) di quanto affermato e dichiarato nello spazio autogestito sollevando la Testata Giornalistica da ogni responsabilità. Resta comunque la facoltà discrezionale del responsabile di testata di non pubblicare un messaggio propagandistico chiaramente e palesemente ritenuto diffamatorio e, quindi, contro legge. · Per prendere visione delle tariffe e per richieste di informazioni dei banner e degli spazi cartacei è necessario inviare una mail a serena@ravennaedintorni.it. · Per la pubblicità elettorale si applica l’aliquota IVA al 4%. I prezzi saranno fissi e non negoziabili. Non sono previsti né sconti, né diritti d’Agenzia. · Il pagamento dovrà essere effettuato alla firma del contratto e in unica soluzione, a ricezione fattura. Il mancato adempimento del pagamento comporterà automaticamente la mancata accettazione della pubblicazione.

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