Rd 14 06 18

FREEPRESS n.773

14-20 GIUGNO 2018

VIALE DELLE AMERICHE, 120 Villaggio Teodorico PUNTA MARINA TERME (RA) Tel. 0544 437166 - Cell. 331 6332089 delizieazzurre@gmail.com www.delizieazzurre.it

Chiuso il lunedì

CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •

IL MONDO DEI RIFIUTI Dal nuovo bando per la raccolta fino alle telecamere contro i furbetti

Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460

Sabato 16 giugno Palazzo Mauro de André ore 21 Nelle vene dell’America Omaggio a Leonard Bernstein a 100 anni dalla nascita

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini Dennis Russell Davies direttore Emanuele Arciuli pianoforte Leonard Bernstein Sinfonia n. 2 “The Age of Anxiety” Philip Glass Sinfonia n. 11 prima nazionale

PER LA CULTURA AL FIANCO DI RAVENNA FESTIVAL Sponsor dello spettacolo

INTRO / 3 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

SOMMARIO

IL COMMENTO

6 Il processo del secolo, Cagnoni e l’eleganza di Andrea Alberizia

In una città come Ravenna, abituata a bagatelle giudiziarie di dimensione provinciale, si potrebbe quasi arrivare a scomodare l’iperbole di “processo del secolo” per il dibattimento che vede alla sbarra Matteo Cagnoni con l’accusa di aver ucciso nel 2016 la moglie Giulia Ballestri da cui si stava separando. L’uomo rischia l’ergastolo (questa la pena che chiede il pubblico ministero contestando l’accusa di omicidio volontario con le aggravanti di crudeltà e premeditazione) e il processo di primo grado davanti alla corte d’assise è arrivato al rush finale: tra il 12 e il 22 giugno si concentrano quattro udienze in cui trovano spazio requisitoria dell’accusa, parti civili, arringa difensiva, conclusioni e camera di consiglio. Dichiararlo colpevole o innocente spetterà alla corte (due giudici togati e sei popolari, che secondo la Cassazione possono esprimersi senza condizionamenti ambientali come invece sosteneva il collegio difensivo che aveva chiesto il trasferimento) ma ventisei udienze celebrate in nove mesi e tutto il contorno fuori dall’aula possono già consentire a chiunque di farsi un’idea dell’imputato. Non tanto sul fatto che abbia commesso o meno quel delitto. Ma piuttosto su un aspetto a cui l’uomo ha sempre dato molta importanza: l’immagine di sé proiettata all’esterno. Lo ha detto il suo psicologo in aula che il dermatologo era un narcisista ossessionato dall’apparenza. E suona quindi beffardo pensare che la coppia entrò nella villa dove poi la donna è stata uccisa per scattare foto a un quadro chiamato Narciso e proprio su quell’opera del pittore Samorì sono finiti gli schizzi di sangue del primo colpo di bastone che secondo l’accusa avrebbe dato via alla mattanza. Quel quadro che era stato portato via dalla casa coniugale perché a Giulia non piaceva vederlo durante una gravidanza. Ma quale immagine ha dato di sé? Nel look senza dubbio elegante. Non ne ha fatto mistero nemmeno lui di quanto gli piacesse andare vestito alla moda e di quanto gli piacesse cambiare abiti anche più volte al giorno (a suo dire è per questo che è vestito diversamente il giorno dell’omicidio e non per liberarsi di abiti insaguinati). Ma l’eleganza dei modi? Su questa è scivolato più volte. Certo, fronteggiare un processo per omicidio in regime di custodia cautelare in carcere può sfiancare chiunque, soprattutto il rampollo di una famiglia agiata. Ma la storia è piena di presunti omicidi rimasti seduti in aula come educati scolaretti. Non Cagnoni. Gli insulti alla suocera. Gli sbotti durante le testimonianze sgradite. Le allusioni nelle decine e decine di lettere inviate a giornali e amici dal carcere. E soprattutto il ricordo della moglie nella sua audizione. Sì, qualche parola addolorata. Ma tanta voglia di adombrare il sospetto di una moglie che vaneggiava attriti familiari a suo giudizio inesistenti e che aveva più di un amante. Addirittura il colpo basso, affondato per tramite dell’avvocato, su certe presunte abitudini giovanili. Insomma, nulla da dire sulle cravatte ma forse l’eleganza è soprattutto altro...

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POLITICA SI TERRA’ A RAVENNA LA FESTA NAZIONALE DELL’UNITA’

ECONOMIA SANTA TERESA CHIEDE AIUTO ALLA CITTÀ

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COPERTINA IL BUSINESS DEI RIFIUTI: DATI, BANDI E CONTROLLI

SOCIETÀ INTERVISTA ALLA SORELLA DI STEFANO CUCCHI

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SPORT IL MESTIERE DEL PROCURATORE DEI CALCIATORI

RAVENNA FESTIVAL TRA TEATRO, MUSICA E L’INVASIONE DELLE CHITARRE

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IL CONCERTO GLI AVION TRAVEL RIPARTONO DA PIANGIPANE

FAMIGLIE SPETTACOLI NEL PRATO, JUDO NEI PARCHI

da pagina

34 INSERTO DI ANNUNCI IMMOBILIARI

RD &

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVII - n. 773

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

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Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica).

Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it

Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

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4 / PUNTI DI VISTA RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

LETTORI

FULMINI E SAETTE “Quello che non si vede” (Ravenna) di Adriano Zanni

La redazione risponde

QUANTO DEGRADO IN GIRO PER RAVENNA Con la presente vorrei segnalare la diffusa e rilevante situazione di degrado ambientale presente in alcune zone nella nostra città. In particolare mi riferisco alle seguenti problematiche riscontrate in diversi quartieri di Ravenna: 1. Diffusa presenza di mozziconi di sigaretta (il cui filtro, come è noto, si degrada in tempi decennali) sparsi sulla pubblica via e su marciapiedi pubblici e privati [...]; 2. Cartacce, pacchetti di sigarette vuoti, lattine vuote e residui di cibo, presenti soprattutto lungo la passeggiata che costeggia la Darsena di Città, ma spesso anche in altri quartieri; 3. Lungo i marciapiedi sono spesso presenti le feci dei cani, poiché molti proprietari non hanno evidentemente la buona abitudine e l’educazione di raccoglierle; 4. I marciapiedi e le sedi stradali della città sono costellati inoltre da buche, dossi causati dalle radici degli alberi e spaccature varie che mettono a prova non solo l’incolumità delle auto ma anche quella di pedoni e ciclisti.

Mi permetto di suggerire all'Amministrazione Comunale di Ravenna, oltre, com'è ovvio, di effettuare più frequenti controlli nell'ambito del servizio di vigilanza di quartiere, anche l'inserimento di appositi contenitori con sabbia per lo spegnimento e la raccolta dei mozziconi di sigaretta nei punti strategici della città ed il posiziona-

mento di un maggior numero di cestini per i rifiuti nelle aree cittadine soggette a maggior degrado.

Discorso a parte merita la percorribilità della rete stradale e dei marciapiedi. A questo proposito ritengo sarebbe meglio provvedere alla

manutenzione sistematica del manto viario attraverso programmi di intervento razionali e cadenzati, anziché limitarsi a interventi di scarsa efficacia (rappezzare i buchi) quando si rompe l'asfalto.

Loredana Bondi, Ravenna

Gentile lettrice, le sue segnalazioni sono senza dubbio utili e speriamo che possano far riflettere qualcuno, ma di certo (almeno per quanto riguarda i primi tre punti) non sono caratteristica ravennate, purtroppo o per fortuna. I turisti anzi

secondo le testimonianze di diversi albergatori pare apprezzino di Ravenna soprattutto la pulizia.

La cosa migliore da fare, in questi casi, è contattare Hera (ne scriviamo proprio su questo numero a pagina 12).

E sperare in due cestini in più...

PUNTI DI VISTA / 5 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

L’OSSERVATORIO

TUTTO D’UN TRATTO di Gianluca Costantini

Tra porti chiusi, aperti e bandiere della pace di Moldenke

È un periodo molto complicato, lo confesso. Tendenzialmente il Governo Movimento 5 Stelle-Lega mi fa schifo, come credo sia normale per una qualsiasi persona dotata di media intelligenza e tendenzialmente non razzista. Poi leggo i commenti su Facebook dei miei amici (molti dei quali in realtà neppure conosco, ovviamente) sull’analfabetismo funzionale (ormai diventato una bandiera che unisce tutto il centrosinistra al posto della tradizionale “superiorità morale” che poi in realtà è risultata non essere poi così accertata) e mi avvilisco. Ma davvero volete far vedere a tutto il mondo (cioè ai vostri amici di Facebook) quanto vi rode il culo?

Davvero non siete in grado di fare altro, con i vostri partitini, se non fare l’elenco di quanto faccia schifo il nuovo Governo e quanto siano ignoranti i loro elettori?

E poi eccolo, arriva il caso Aquarius: il ministro degli Interni Salvini si dimostra ancora una volta un politico fatto e finito – quasi un genio nel suo campo, bisognerà pure ammetterlo – chiude i porti e fa incazzare l’Europa (che però naturalmente non fa nulla, come sempre) giocando con la vita (anche se in realtà non è vero) di seicento migranti. Ovviamente, per tornare all’inizio, questo suo cinismo, unito a una serie di infrazioni e merde pestate che in dieci giorni già non si contano, non può che farmi schifo e per una volta so, più o meno, da che parte stare. Ma poi arrivano loro. Arrivano le BANDIERE DELLA PACE. Mio dio, le bandiere della pace, di nuovo. In Darsena viene organizzato un flash mob a cui partecipare solo con le bandiere della pace (che non strumentalizzano l’evento, loro) per ricordare a tutti i ravennati (immagino) che il porto di Ravenna è aperto per accogliere i migranti. Sì, come no. Già me l’immagino, i barconi che risalgono l’Adriatico fino a Ravenna, che magari all’ultimo fanno una deviazione verso la Croazia che il mare è più bello, lo sanno tutti.

Ma non è finita qui. Al flash mob partecipano anche il sindaco e i consiglieri di centrosinistra, mentre nel frattempo in consiglio comunale di fatto non vengono portati avanti i lavori previsti proprio a causa anche della loro assenza (non potevano non partecipare a un flash mob con le bandiere della pace, mi par di capire). Ecco, poi per fortuna sono arrivati a loro volta gli insulti degli analfabeti funzionali (ops) a riportarmi in una sorta di equilibrio mentale, che altrimenti quasi quasi andavo a iscrivermi a Forza Nuova. Aiuto. Ho bisogno di molto aiuto. E di meno bandiere...

6 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

MIGRANTI

AMMINISTRATIVE

AGENDA Il Pd e l’aborto: «La legge 194 non si tocca, si applica»

A BAGNARA RIELETTO SINDACO FRANCONE

AQUASIRIUS, «IL PORTO DI RAVENNA SARÀ SEMPRE APERTO»

A Bagnara di Romagna (unico comune della provincia di Ravenna al voto) è stato rieletto (con 62 percento) Riccardo Francone, sindaco uscente e candidato con la lista civica Vivi Bagnara. Non ce l’ha dunque fatta Mascia Carnevali, appoggiata anche dal Pd. Il piccolo comune ravennate – 1.784 i cittadini che hanno votato in due sezioni – resta dunque nelle mani (per il terzo mandato consecutivo) di una lista non appoggiata dai Dem. L’affluenza è stata del 63,45 per cento.

Ha fatto discutere anche a Ravenna il caso della nave di migranti Aquarius, che ha portato il ministro dell’Interno Matteo Salvini di fatto a chiudere i porti italiani. In tutta risposta, il sindaco Michele de Pascale ha prontamente dichiarato che quello di Ravenna, di porto, resterà, almeno simbolicamente, sempre aperto per accogliere i migranti e il dibattito che ne è nato (soprattutto sui social) ha portato anche alcuni cittadini e associazioni a organizzare nella serata di martedì 12 giugno un flashmob in Darsena (nella foto) per ribadire il concetto di “Ravenna porto aperto”. Ad “accoglierli”, la mattina, uno striscione di Forza Nuova, d’accordo invece con Salvini: “Colpire 1 Ong per educarne 100”.

L’ANNUNCIO

La festa nazionale dell’Unità per la prima volta a Ravenna La Festa nazionale dell’Unità quest’anno si terrà a Ravenna. Ad annunciarlo è stato il segretario del Pd Maurizio Martina via Twitter: «Diciotto giorni (dal 24 agosto al 10 settembre, ndr) per passare dall’opposizione all’alternativa». «È una notizia che ci gratifica e ci responsabilizza politicamente e organizzativamente – sono state le parole del segretario provinciale Alessandro Barattoni – ma soprattutto un enorme riconoscimento a tutti i vo-

lontari di tutta la provincia che in questi anni hanno fatto sì che la Grande Festa fosse una bellissima festa popolare. È altresì una straordinaria occasione di visibilità per tutto il nostro territorio che per 18 giorni sarà al centro della comunicazione politica nazionale. Avremo bisogno dell’impegno e della passione di tutti quelli che vorranno darci una mano per fare in modo che la prima volta non si scordi mai». Aggiunge il segretario: «So che per il Pd e per la sinistra tutta non è

un momento meraviglioso e che gli elettori ci hanno imposto di ripensare il Partito. Sono perciò contento che l’inizio di questo percorso possa ripartire da qui, da casa nostra».

Così il sindaco Michele de Pascale: «Accogliamo il Pd nazionale in un territorio provinciale in cui il centrosinistra è stato vincente, unito e innovativo, anche in questi anni complicati. La Festa a Ravenna rappresenterà inoltre anche una positiva occasione di visibilità e di incoming per la città».

Il Pd ha organizzato una serie di iniziative sulla legge che quarant’anni fa ha depenalizzato l’aborto, all’insegna dello slogan “La legge 194 non si tocca, si applica”. Il primo incontro si svolgerà, giovedì 14 giugno alle ore 20.30 presso il Circolo Casadei Monti in via San Mama 75 a Ravenna. Si parlerà di salute, sessualità e maternità insieme all’assessora Ouidad Bakkali; Lucia Bongarzone, coordinatrice Conferenza regionale Donne Pd; il sindaco Michele de Pascale e il ginecologo Giorgio Palazzi Rossi.

Errani e il sindaco a confronto: alla festa Mdp anche Speranza Torna la festa di Art. 1 - Mdp in via dei Mille, a Marina di Ravenna. Si comincia venerdì 15 giugno con il coordinatore nazionale del partito, Roberto Speranza (nella foto), che dialogherà con il pubblico sulla situazione politica. Sabato 16 giugno insieme ad Arturo Scotto verrà affrontato il tema della guerra, durante la serata si terrà anche lo spettacolo “Fratelli”.

Domenica 17 si parlerà di ambiente e sostenibilità insieme alla deputata di Leu Rossella Muroni, già presidente nazionale di Legambiente, e associazioni ambientaliste locali.

Lunedì 18 giugno, serata di chiusura: partendo dalla lettera-appello inviata da Pietro Grasso a tutte le forze di sinistra e del campo democratico il senatore di Leu Vasco Errani e il sindaco di Ravenna Michele De Pascale si confronteranno sulla situazione politica nazionale (modera il giornalista Andrea Carugati). I dibattiti iniziano alle 21 mentre il ristorante apre dalle 19.

LE AZIENDE INFORMANO

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

La cooperazione faentina dona 61mila euro per l’acquisto di una colonna laparoscopica 4k Una risposta importante dalle cooperative del territorio faentino all’appello del primario di Chirurgia dell’Ospedale di Faenza. La nuova strumentazione sarà la seconda attiva in Italia e la prima per aggiornamento tecnologico.

Ancora in corso la raccolta fondi, aperta a tutti i cittadini 61.000 euro: è questa la risposta che le Cooperative del territorio faentino aderenti a Confcooperative hanno dato all’appello lanciato dal professor Giampaolo Ugolini, primario di Chirurgia dell’Ospedale di Faenza per l’acquisto di una colonna laparoscopica 4k.

L’impegno della cooperazione è stato suggellato il 2 giugno scorso a Faenza in una piazza del Popolo gremita per la XXVI della Festa della Cooperazione: «Eravamo certi di poter fare la nostra parte – commenta Andrea Pazzi, direttore di Confcooperative Ravenna – ma la risposta che hanno dato le nostre cooperative è andata oltre le aspettative, con una cifra raccolta pari a 61mila euro. Un segno tangibile di quanto la cooperazione faentina sia presente e attiva nel tessuto sociale, onorando quel settimo principio che ci esorta all'impegno nei confronti della comunità in cui operiamo e nella quale risiedono i soci. Il ringraziamento è grande e va a tutti coloro che hanno ritenuto di partecipare: Agrintesa, Agrisol, Assicofra, Cantina Sociale Faenza, Caviro, Ceff

Francesco Bandini, Cmcf, Cofra, Consorzio Faentino Utenti e Gas Tecnici, Gemos, In Piazza, La BCC ravennate forlivese e imolese, San Biagio, Servizi Ecologici».

La colonna laparoscopica 4k è un dispositivo dalla tecnologia avanzata che consente di eseguire interventi chirurgici con una visuale migliorata di 4 volte rispetto al normale, con una maggior precisione in sala operatoria e un recupero molto più rapido e sicuro per il paziente. La nuova strumentazione ha un costo di 150mila euro; attualmente, considerando anche la partecipazione cooperativa, la raccolta ha superato quota 100mila. La raccolta fondi è ancora in corso, rivolta alla comunità e a tutti i cittadini, che possono donare tramite un conto corrente senza commissioni, aperto per l’occasione da La BCC ravennate, forlivese e imolese.

«L’obiettivo è davvero vicino – sottolinea Pazzi – e siamo tutti convinti che verrà raggiunto. Oltre al miglioramento della salute dei pazienti,

che è il risultato più importante, la nuova strumentazione fa crescere il peso e le competenze dell’ospedale faentino. La colonna laparoscopica di Faenza sarà la seconda attiva in Italia e la prima per aggiornamento tecnologico: con questo ausilio, la straordinaria equipe che il Professor Ugolini ha già formato presso l’Ospedale di Faenza si porrà come punto di riferimento in ambito chirurgico».

Per chi volesse donare il proprio contributo alla causa può partecipare versando sull’iban IT 57 U 08542 13200 060000292956, la causale da indicare è “Laparoscopia 4K Faenza”. (nella foto il momento della consegna dei contributi raccolti, sabato 2 giugno in piazza del Popolo a Faenza) A cura di Confcooperative Ravenna

ECONOMIA / 7 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

ASSISTENZA

Santa Teresa ancora in rosso ma il debito si riduce

NOMINE

Nel 2014 il disavanzo era di 5,3 milioni, le previsioni per il 2018 sono di chiudere a -1,8: «Servono 800mila euro all’anno, la città ci aiuti»

I conti dell’opera Santa Teresa del Bambino Gesù di Ravenna – storica realtà che assiste malati, anziani e indigenti – restano in rosso ma migliorano. È la sintesi del bilancio presentato nei giorni scorsi dal vicedirettore Luciano Di Buò.

La perdita della gestione ordinaria nel 2014 ha toccato l’abisso dei 5,3 milioni di euro, nel 2017 si è assestata a 3 milioni e le previsioni per l’anno corrente ipotizzano di chiudere a 1,8. «Il risanamento economico-finanziario, dopo aver superato la fase più critica, sta proseguendo positivamente. I conti miglioreranno ancora ma il risultato della gestione ordinaria resterà sempre con il segno meno per permettere all’Ente di svolgere il suo ruolo istituzionale nel campo della carità».

A determinare la riduzione della perdita nella gestione ordinaria per il 2018 hanno contribuito una serie di fattori: «La cessione in affitto di ramo d’azienda della Cra di Ravenna e di quella di Faenza, nonché il cambio di appalto dei servizi socio-assistenziali delle attività di Ravenna rimaste in gestione all’Opera di Santa Teresa, con l’ottimizzazione dei parametri assistenziali».

Il bilancio economico 2017, a fronte di 8.023.287 di euro di entrate, registra uscite per 8.683.289 euro, con una perdita di esercizio pari a 660mila euro. «Le entrate straordinarie, derivanti da lasciti e plusvalenze immobiliari pari a 2.590.117 euro, hanno in parte compensato la perdita di circa 3 milioni di euro della gestione ordinaria, che si è ridotta di ulteriori 600mila euro rispetto all’anno precedente proseguendo il percorso di progressivo miglioramento dei conti».

La perdita di esercizio dell’anno 2017 grosso modo corrisponde alla cifra che l’Opera di Santa Teresa stima per tutte

NUOVO PRESIDENTE PER LE FARMACIE

le sue attività caritatevoli effettuate in varie forme. Nel 2017 l’importo impiegato nella carità è stato pari a circa 600mila euro dovuti a: minori ricavi per circa 400mila euro per differenze degli importi corrisposti rispetto alle rette stabilite, relativamente a 40 ospiti (classificati come “indigenti”) su un totale di 185 complessivamente presenti nelle strutture di Ravenna e Faenza; spese sanitarie, funebri e altre spese sostenute per ospiti “indigenti” per circa 40mila euro; distribuzione pasti ai poveri nel mese di agosto, spese per prestazioni medico-sanitarie effettuate presso il Polo Sanitario per persone indigenti e religiose, altre spese carità per circa 10mila euro; minori ricavi negli affitti dei terreni e dei fabbricati dati in gestione alla coop sociale “La Pieve” per circa 100mila euro; accoglienza consultorio, Movimento per la Vita, Centro Aiuto alla Vita per circa 20mila euro.

«Di fronte all’esaurimento del patrimonio immobiliare accumulato negli anni, per continuare la sua missione nel campo della carità l’ente non può fare a meno di offerte, erogazioni liberali, lasciti e donazioni per un importo di almeno 800mila euro all’anno – scrivono da Santa Teresa –. Come ebbe a fare il fondatore don Angelo Lolli, forti dell’impegno posto in essere per correggere e rivedere i punti più critici dell’Opera e della sua gestione, ora occorre confidare anche nella Divina Provvidenza».

Bruna Baldassarri (nella foto), con un passato da dirigente in Regione e da direttrice degli ospedali di Lugo, Faenza e Forlì, è la nuova presidente di Ravenna Farmacie, la società pubblica che gestisce le farmacie comunali.

Lo ha annunciato il sindaco Michele de Pascale, specificando come ricoprirà il ruolo – lei che ora è in pensione – a titolo gratuito.

Confermati poi dal Comune i vertici della “cassaforte” comunale di Ravenna Holding, ossia, il presidente e Ad Carlo Pezzi e i consiglieri Isotta Farina e Stefano Ravaglia.

INCONTRI Al Rasi si parla di moda sostenibile e Senegal La moda sostenibile sarà tra i protagonisti di “Vestiamo un'altra economia. Racconti dal Senegal” – secondo appuntamento di Coltiviamo un'altra economia – che si terrà martedì 19 giugno al Teatro Rasi. Organizzato in collaborazione con Ravenna Teatro, l'iniziativa ruota intorno ai racconti di alcune esperienze realizzate in Senegal e arrivate fino a Ravenna. Alle 19 l'evento si apre con lo spettacolo teatrale “Thioro” (vedi pagina 29) e prosegue alle 19.45 con “Racconti da Senegal” in un intreccio di immaginari e sinergie tra moda etica, teatro e turismo. A seguire aperitivo a buffet ispirato ai sapori della tradizione senegalese.

INFRASTRUTTURE

IL PONTE DELLA FELISIO SUL SENIO TRA FAENZA E SOLAROLO CHIUSO PER 4 MESI PER LAVORI Dal 18 giugno via al cantiere da 830mila euro per rifare la struttura. Ecco le deviazioni per il traffico Dal 18 giugno partiranno i lavori di miglioramento sismico e statico del ponte della provinciae 7 San Silvestro Felisio sul fiume Senio tra Faenza e Solarolo: è prevista la totale chiusura al traffico del tratto stradale comprendente il ponte per una durata temporale di circa quattro mesi con deviazioni su itinerari alternativi che saranno indicati dalI’impresa appaltatrice Zini Elio di Imola.

Il traffico sarà deviato così: tutti i veicoli provenienti da sud (Via Emilia, Faenza) lungo la San Silvestro Felisio devieranno sulla provinciale 55 Ponte Sant’ Andrea poi sulla provinciale 8 Naviglio; tutti i veicoli provenienti da nord (Lugo, Barbiano) lungo la San Silvestro Felisio devieranno per Solarolo sulla provinciale 10 poi nel tratto di circonvallazione per proseguire sulla provinciale 22 Pilastrino San Mauro e sulla provinciale 47 Borello. A partire da lunedì 11 giugno sul sito istituzionale della Provincia di Ravenna (www.provincia.ra.it) saranno disponibili le cartografie con l ‘indicazione dei percorsi alternativi.

Con l’intervento, dell’importo complessivo di 830mila euro interamente finanziato dalla Provincia di Ravenna, si prevede di sostituire l’attuale impalcato in conglomerato cementizio armato, sensibilmente deteriorato, con un impalcato a struttura composta acciaio–calcestruzzo, di rinnovare gli appoggi e di potenziare gli elementi strutturali di fondazione.

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10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

AMBIENTE

Chi vuole prendere il posto di Hera?

Tra i rifiuti c’è un miliardo di euro Il 30 giugno scade il termine per partecipare alla gara per la scelta del concessionario del servizio di raccolta, la poltrona oggi occupata dalla multiutility che cerca la conferma di Andrea Alberizia

Fino al 30 giugno c’è tempo per presentare le offerte per avere in concessione il servizio della raccolta rifiuti in provincia di Ravenna. In buona sostanza è in ballo la posizione oggi occupata da Hera. Chi vince la gara (e potrebbe essere anche la stessa Hera) metterà le mani su una torta da un miliardo di euro.

Diamo i numeri Il bando di Atersir (vedi box) mette a gara il servizio di gestione della raccolta rifiuti di 35 comuni: tutti i 18 della provincia di Ravenna e i 17 del comprensorio di Cesena. In totale si stima che la produzione di rifiuti urbani ammonti a 290mila tonnellate all'anno. In totale i residenti sono 600mila ma è come se fossero un milione e 55mila: quest'ultimo numero è quello che viene indicato come abitanti equivalenti e si ottiene calcolando tutti quelli che non sono residenti ma partecipano alla produzione di rifiuti, dai turisti agli studenti fuori sede. Per la sola provincia di Ravenna a fronte di 391mila utenze domestiche residenti si anno 674mila abitanti equivalenti.

Tempi Entro giugno scadono i termini per presentare le offerte economiche. Poi la commissione avvierà la procedura di valutazione, particolarmente complessa vista la dimensione della gara. Il numero di offerte arrivate inciderà sui tempi necessari ma trattandosi di una gara che non ha precedenti è difficile ipotizzare tempistiche. Lo scenario previsto da Atersir e amministrazioni pubbliche è che l'1 gennaio possa essere il primo giorno del nuovo regime, ammesso che non si presentino intoppi (in particolare eventuali ricorsi).

Preparazione La finestra per la presentazione delle domande si è aperta negli ultimi giorni del 2017. Atersir ha cominciato a lavorare alla stesura del bando, in costante contatto con i governi locali, più di un paio di anni fa. I tempi si sono dilatati perché nel frattempo sono intervenute novità normative che hanno portato l'agenzia ad aggiornare il lavoro fatto per presentarsi sul mercato al passo coi tempi. Il bando in questione è soggetto alle disposizioni di tre settori: concorrenza, ambiente e appalti. Nel 2016 c'è stata l'introduzione del piano regionale dei rifiuti che fissa obiettivi vincolanti per il servizio ma il 2016 è stato anche l'anno in cui è stato rivoluzionato il codice degli appalti. Non si tratta di norme retroattive ma Atersir ha scelto di procedere con calma per essere al passo con le novità. Ha influito anche la necessità di definire con precisione il perimetro del servizio, in buona sostanza stabilire fino a quali compiti vadano inclusi.

Big money La base d'asta del bando è 1,2 miliardi di euro. Una cifra monster che è il risultato del combinato disposto di due fattori: l'estensione territoriale (35 comuni su due province) e la durata (15 anni). La prima è un orientamento che tende a privilegiare la copertura di bacini anche sovraprovinciali se presentano caratteristiche omogenee in modo da consentire ottimizzazioni non solo per chi concorre ma anche a livello amministrativo. In buona sostanza è vero che si tratta di due aree che ricadono sotto province diverse ma si prestano all'accorpamento. La Toscana ad esempio di recente è stato suddivisa in tre aree. La durata è un vincolo minimo richiesto dalla legge.

Fine della proroga al regime di salvaguardia L'aggiudicazione metterà fine a quello che tecnicamente viene chiamato regime di salvaguardia cominciato attorno al 2000 e finito nel 2011. In buona sostanza i gestori in servizio vennero salvaguardati perché discendenti da società dei Comuni che in quanto tali avevano avuto l'affidamento diretto. Dal 2011 si è poi entrati in una fase di proroga tecnica con bandi brevi e introduzioni di miglioramenti di servizio.

Differenziata a tutto gas Il bando di gara tiene conto degli obiettivi fissati dal piano

regionale dei rifiuti. Uno dei più importanti è la percentuale di raccolta differenziata da raggiungere entro il 2020: 73 percento medio (79 nei comuni di pianura, 65 in montagna, 70 nei capoluoghi e sulla costa). Questo richiede un cambio del servizio. A Ravenna l'ultimo dato ufficiale risale al 2016 ed era 55,2 percento. L'altro aspetto importante è l'avviamento verso la tarriffazione puntuale che quindi richiederà sempre più differenziata. La necessità di raggiungere questi obiettivi – mettendo in atto pratiche già sperimentate altrove con risultati misurati – farà sì che le maggiori differenze visibili per il cittadino riguarderanno proprio questo aspetto.

Anticorpi contro il caos La gara in oggetto, come noto, andrà a individuare chi dovrà occupare la poltrona su cui oggi siede Hera in regime di salvaguardia con proroghe. Ma proprio perché si tratta di una gara aperta al libero mercato chi vincerà avrà lo status di concessionario e anche il sistema di subappalti avrà una

Atersir, l’agenzia che si occupa di rifiuti L'Agenzia territoriale dell'EmiliaRomagna per i servizi idrici e rifiuti (Atersir) è la forma di cooperazione degli enti locali che si occupa della maggior parte delle questioni gestionali ed economiche e finanziarie relative ai servizi idrici e rifiuti.

L'agenzia opera mediante quattro organi: il presidente; il consiglio d'ambito costituito da nove rappresentanti, uno per ciascun consiglio locale; i consigli locali costituiti dai Comuni (o anche da Unioni di Comuni o Comunità montane) e dall'ente Provincia; il collegio dei revisori composto da tre membri nominati dal Presidente. È stato il direttore, l’ingegnere Vito Belladonna, a illustrarci i contorni del servizio messo a bando e della genesi della maxi gara.

organizzazione completamente diversa rispetto a ora con un maggiore controllo di Atersir. In buona sostanza il vincitore dovrà sottostare alle regione di un contratto che prevedono un ruolo attivo dei Comuni. Il concessionario dovrà essere aderente a un contratto di servizio che oggi non c’è.

Tutto questo dovrebbe fornire al pubblico un margine di manovra maggiore per evitare il ripetersi di situazioni di caos come accadde nella primavera del 2016 quando Hera rinnovò il subappalto e per settimane ci furono rifiuti lasciati per le strade.

L'inceneritore non incide Il bando non comprende lo smaltimento: la rete regionale degli inceneritori è di competenza della Regione e ha l'obbligo di garantire lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani indifferenziabili raccolti dai gestori che hanno in appalto il servizio pubblico. E la distanza di eventuali altri impianti di destinazione rispetto a Ravenna è sufficientemente ridotta da non incidere nemmeno sul costo di trasporto.

MANOVRE IN CORSO Quando Ciclat apriva le porte a Hera per un’alleanza E il presidente di Confcooperative tifa a favore della squadra di casa «Siamo a disposizione per eventuali collaborazioni con Hera per affrontare la gara insieme». Le parole dell’amministratore delegato di Ciclat Ambiente, l’ingegnere Cesare Bagnari, risalgono allo scorso novembre quando era imminente l’apertura del bando pubblico per la raccolta rifiuti in provincia di Ravenna e nel territorio cesenate. Le affermazioni di Bagnari lasciavano intravedere una trattativa tra la multiutility che attualmente svolge il servizio (in regime di proroga dal 2011) e la cooperativa ravennate che ha una fetta di lavoro in subappalto (in associazione temporanea di imprese con la Astra di Faenza e la Formula Ambiente di Cesena). Le parole di Bagnari erano riportate sulle pagine di In Piazza, il mensile di Confcooperative, che nel numero di novembre lo intervistò per fare il punto sul colosso cooperativo bianco agganciandosi al caos vissuto in provincia di Ravenna nella primavera 2016 quando il cambio di subappalto (il consorzio Ambiente 2.0 prese il posto di Ciclat per poi essere a sua volta sostituito con il ritorno di Ciclat) creò parecchi disagi. Il presidente di Confcooperative, intervistato su R&D del 31 maggio, auspicava che a vincere la maxi gara possa essere un gruppo locale, da ritenersi a suo giudizio preferibile alla vittoria di un gruppo straniero

PRIMO PIANO / 11 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

LA RACCOLTA

La differenziata al 56,2 percento Ma il piano regionale chiede di arrivare al 73 entro il 2020 I dati nel comune di Ravenna: la percentuale finora è cresciuta in media di un punto all’anno Nel 2017 nel comune di Ravenna (160mila abitanti) sono stati raccolti 68 milioni di kg di rifiuti differenziati facendo così arrivare al 56,2 la percentuale di raccolta differenziata. In particolare tale percentuale si compone di un 37,7 di rifiuti conferiti tramite raccolta stradale e domiciliare; e di un 18,5 di rifiuti conferiti in stazione ecologica. La percentuale comunale nel 2009 si attestava al 48,1 mentre per il 2020, secondo i paletti fissati dal piano regionale rifiuti, dovrà arrivare al 73 percento.

Hera svolge nel comune di Ravenna sia la raccolta stradale che quella domiciliare. Nel 2017 la seconda tipologia di raccolta, che coinvolge circa 14.400 utenze tra domestiche, non domestiche e non residenti, ha fatto registrare una raccolta differenziata pari al 50,3 percento, con picchi registrati ad esempio nelle località di Casalborsetti (72,6), Porto Fuori (72,2) e Castiglione di Ravenna (61,1). La multiutility poi segnala anche l’andamento delle nove stazioni ecologiche presenti sul territorio comunale di Ravenna, che hanno ricevuto circa 170.400 conferimenti pari a circa 22.750.000 kg di rifiuti differenziati conferiti. Tra le stazioni ecologiche si segnala la più frequentata: quella di Ravenna Sud. «In generale quindi – afferma Hera a commento dei dati che fotografano quanto è green la popolazione – la situazione riflette

attenzione da parte della cittadinanza nei confronti delle buone pratiche ambientali e ad esempio, di iniziative come Riciclandino che incentivano tali comportamenti». Riciclandino (vedi articolo di pagina 14) è il progetto che promuove l’utilizzo delle stazioni ecologiche da parte di studenti e famiglie.

Quest’anno ha visto la partecipazione di 178 scuole che si sono divise un montepremi di oltre 48.000 euro e oltre 3.000 risme di carta.

BILANCI

APPROVATI I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE, RICAVI IN AUMENTO PER HERA: 1,74 MILIARDI A fine marzo 120,5 milioni di utile di pertinenza degli azionisti: 10,6 milioni in più rispetto al 2017 Ricavi pari a 1,74 miliardi di euro nel primo trimestre del 2018, in crescita rispetto a 1,58 miliardi dell’analogo periodo del 2017. Il consiglio di amministrazione del gruppo Hera ha approvato a maggio all’unanimità i risultati economici consolidati del periodo gennaio-marzo di quest’anno.

Il margine operativo lordo passa da 306,8 milioni di euro dei primi tre mesi del 2017 ai 322,7 milioni al 31 marzo 2018, registrando un incremento di quasi 16 milioni (+5,2 percento). «La crescita – si legge nella nota della multiutility – è da attribuire alle buone performance delle principali aree del Stefano Venier, gruppo, ma in particolare del settore amministratore gas, per effetto dei maggiori volumi delegato del venduti e dell’incremento della gruppo Hera marginalità delle attività di trading».

L’utile operativo al 31 marzo 2018 è di 197,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 187,3 milioni dell’analogo periodo del 2017 (+5,5 percento). Migliora di 5,6 milioni di euro la gestione finanziaria, pari a 17,5 milioni al termine del primo trimestre. Alla luce di questa situazione, l’utile prima delle imposte passa dai 164,2 milioni dei primi tre mesi del 2017 ai 180,1 milioni dell’analogo periodo del 2018, evidenziando un incremento nel tasso di crescita a +9,7 percento.

L’utile netto al 31 marzo 2018 sale a 125,9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 115,3 milioni del 2017. È di 120,5 milioni di euro, invece, l’utile di pertinenza degli azionisti del gruppo, in crescita di 10,6 milioni dai 109,9 milioni dello stesso periodo del 2017.

Nei primi tre mesi del 2018 gli investimenti del gruppo ammontano a 84,6 milioni di euro, comprensivi delle acquisizioni nelle società Blu Ranton e Sangroservizi. Gli investimenti operativi, in crescita del 5,9 percento, hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti ed infrastrutture, a cui si aggiungono gli investimenti per la sostituzione massiva dei contatori e nell’ambito depurativo e fognario.

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12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

SMALTIMENTO/1 Cosa devo fare se... ...ho dei rifiuti ingombranti?

Hera offre il servizio gratuito di raccolta a domicilio, fino a 5 pezzi, dei seguenti rifiuti: ingombranti domestici generici (mobilio, materassi, poltrone, mensole, ecc.) e ingombranti derivati da apparecchiature elettriche ed elettroniche (grandi Raee, frigoriferi, lavatrici, stufe, ecc.). Per prenotazioni chiamare il servizio clienti 800-999500. Si tratta di materiali che per tipologia, dimensioni o peso non possono essere conferiti con il servizio di raccolta ordinario e non possono essere facilmente portati alle stazioni ecologiche.

Inceneritore, si allontana la data per lo stop ai rifiuti solidi urbani Nel piano regionale è prevista al 31 dicembre ma i ritardi con la differenziata e la ripresa economica richiederanno di continuare a bruciarli in via Romea

...non so come differenziare?

“Il Rifiutologo” esiste sia in versione app per telefonino che in una sezione del sito internet di Hera. Nel Rifiutologo si trovano informazioni su come riciclare ogni scarto, pacchetto o confezione. Si può cercare il rifiuto in due modi: scrivendo il nome del prodotto da buttare o, per chi utilizza l’app, anche fotografando il suo codice a barre. Il sistema indica le modalità di smaltimento per ciascun comune servito da Hera e, in caso di prodotti composti da più materiali, specifica come differenziare ciascun materiale. Il Rifiutologo mostra anche la stazione ecologica più vicina con informazioni su orari e materiali trattati, oltre agli sconti previsti dai singoli regolamenti comunali sui rifiuti conferibili in ciascun punto di ritiro. Si possono anche inviare segnalazioni ambientali: basta scattare una foto per portare all'attenzione di Hera un problema che riguarda i servizi svolti dall'azienda, dal mancato ritiro del porta a porta al danneggiamento dei contenitori di raccolta, dai cassonetti troppo pieni, maleodoranti o sporchi ai rifiuti abbandonati per strada, fino alle richieste di pulizia e lavaggio strade, marciapiedi o portici.

...devo smaltire eternit?

Hera offre il servizio gratuito di raccolta a domicilio di eternit che non può essere conferimento nei cassonetti stradali, non può essere abbandonato a fianco degli stessi, e non può essere portato nelle stazioni ecologiche. Il servizio consente lo smaltimento di al massimo quattro quintali all’anno (circa 15 mq), per ogni contratto d’igiene ambientale. Solitamente si tratta di rifiuti derivanti da piccole demolizioni domestiche (coperture di tetti e capannoni, manufatti, tubazioni o lastre).

Considerato che il rifiuto deve essere collocato su pedana di legno si stabilisce che il peso lordo massimo che verrà ritirato è pari a 450 kg. Il materiale al momento del ritiro viene pesato con dinamometro certificato. Se il peso registrato risulta superiore a 450 kg il ritiro non viene effettuato, in questo caso il cliente deve rivolgersi a ditte specializzate. A Ravenna il cittadino deve rivolgersi al Servizio di Medicina Preventiva e Igiene del Lavoro al Cmp (0544/286698) per compilare il modulo che accompagnerà il materiale sino allo smaltimento. La rimozione del cemento amianto è a cura del cliente.

...ho bisogno di assistenza?

Il servizio telefonico clienti di Hera rispeto al numero 800-999500 (chiamata gratuita sia da telefono fisso che cellulare), è a disposizione dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 22, e il sabato dalle 8 alle 18, per informazioni e pratiche relative ai servizi gas, teleriscaldamento, elettricità, acqua e ambiente o per comunicare l'autolettura del proprio contatore.

Pare destinato a uno slittamento in avanti il giorno in cui l’inceneritore di Ravenna (foto), adiacente alla discarica sulla statale 309 Romea, riceverà per l’ultima volta rifiuti solidi urbani (Rsu) da smaltire. Stando alle carte ufficiali, che in questo caso sono le pagine del piano regionale dei rifiuti approvato a maggio del 2016, quel momento è fissato per il prossimo 31 dicembre: le previsioni fatte durante la stesura del piano ipotizzavano che alla fine del 2018 fosse possibile fare a meno dell’impianto Ire del gruppo Hera, attivo dal 1999 e quindi il più vecchio dell’Emilia-Romagna, distribuendo la produzione di rifiuti ravennati su altri siti (Ferrara, Forlì e Imola). Ma a sei mesi dalla data X lo scenario pare non possa consentire di chiudere la linea per Rsu.

In buona sostanza le previsioni del piano non hanno trovato riscontro nella realtà dei fatti, complice in parte anche il ritardo della gara per la gestione della raccolta (vedi pagina 10): le nuove direttive impongono di raggiungere percentuali molto più alte di differenziata rispetto a oggi e quindi una conseguente riduzione degli Rsu indifferenziabili. A incidere c’è anche la ripresa economica arrivata dopo l’elaborazione del piano e un aumento dei consumi ha come condizione inevitabile un aumento della produzione di rifiuti.

«Per il momento dalla Regione non abbiamo ancora avuto una comunicazione ufficiale su cosa intenda fare – dice il sindaco Michele de Pascale –. Il dialogo è costante e immagino che stiano facendo valutazioni su come affrontare la situazione». Su una cosa però il Primo cittadino insiste perché sia chiara la posizione della sua giunta: «L’intenzione della Regione sarebbe di interrompere il conferimento di Rsu ma di proseguire con lo smaltimento dei rifiuti speciali che non fanno parte del servizio pubblico ma sono a libero mercato. Per noi questo non è accettabile. Nel momento in cui si valuta che l’impianto è vetusto e quindi è meglio se non riceve più Rsu allora deve essere spento completamente (posizione già espressa dal suo predecessore Matteucci e che richiederà una trattativa con la Regione, ndr). Non è sindrome Nimby, è solo ragionare in termini di pianificazione pubblica dove ognuno fa la sua parte e a Ravenna rimarrebbe comunque una discarica». De Pascale non sottovaluta però la ricaduta occupazionale dello stabilimento: tra diretto e indotto si parla di decine di posti di lavoro. «È un tema che non ci lascia indifferenti, anche per questo il potenziamento dell’impianto F3 (quello in area petrolchimico specializzato solo in rifiuti industriali, ndr) va osservato con attenzione perché potrebbe consentire il recupero di occupati». (and.a.)

SMALTIMENTO/2

Hera vuole potenziare il forno per gli scarti industriali Le perplessità del meetup grillino e di Legambiente L’impianto F3 è stato avviato nel 1997 dal gruppo Eni nel petrolchimico per poi passare alla multiutility tramite una controllata: «Progetto revamping per ottimizzare il servizio» In via Baiona 182, all’interno del petrolchimico, sorge il forno inceneritore F3 che nasce industrialmente dalla società Ambiente del gruppo Eni e che è stato acquisito interamente dal gruppo Hera attraverso la società Ecologia Ambiente srl, nell’ottobre del 2004. «L’impianto avviato nel 1997 – si legge sul sito di Arpae – funziona ad una linea e smaltisce rifiuti speciali e pericolosi, sia liquidi che solidi, recuperando calore e producendo energia».

A inizio aprile è stato depositato in Regione il progetto cosiddetto di “revamping” che prevede un aumento della portata media di rifiuti alimentata di circa il 20 percento, arrivando a 50mila tonnellate all’anno. A renderlo noto nelle scorse settimane era stato il meetup grillino “A riveder le stelle”. La vicenda ha attirato le perplessità anche di Legambiente.

Hera sottolinea come l’impianto «urbanisticamente e funzionalmente inserito nel comparto del petrolchimico», svolga da anni «un servizio altamente specializzato rivolto alle imprese che generano scarti di tipo pericoloso e non pericoloso dai loro processi produttivi e

quindi non tratta rifiuti urbani». Il progetto di “revamping” ha la finalità di ottimizzare tale servizio, massimizzare il recupero energetico dal trattamento dei rifiuti e rinnovare la dotazione impiantistica per la depurazione e il monitoraggio delle emissioni.

Un addetto nell’impianto F3, attivo all’interno del petrolchimico di Ravenna

PRIMO PIANO / 13 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

SMALTIMENTO/3

Una veduta aerea della discarica Tre Monti

Quella discarica chiusa per un parere del ministero dei Beni Culturali Il caso di Imola ha ripercussioni anche nel Ravennate di Alessandro Montanari

Nel piano dei rifiuti regionale le discariche che dovrebbero restare aperte sono tre: Carpi, Ravenna e Imola. Quella di Imola si chiama discarica Tre Monti e, in realtà, è al confine tra le province di Bologna e di Ravenna, in particolare con il comune di Riolo Terme. Al momento, però, sul sito di smaltimento rifiuti c’è un problema enorme: è stato chiuso in attesa che il Consiglio di Stato si pronunci riguardo al suo ampliamento. Il Tar di Bologna a gennaio ha infatti accolto in primo grado il ricorso di alcune associazioni ambientaliste, tra cui Wwf e Legambiente, contro la Regione riguardo la Valutazione di Impatto Ambientale che nel 2016 aveva dato il via libera al progetto. A inizio giugno, il Consiglio di Stato non ha concesso la sospensiva del provvedimento: ciò significa che la discarica resterà chiusa finché non si esprimerà lo stesso Consiglio, secondo grado di giudizio dei contenziosi amministrativi.

A pesare sulla decisione dei giudici amministrativi - in primo grado - il parere del Ministero dei Beni Culturali che si era espresso contro l’ampliamento del quarto lotto. Secondo le osservazioni arrivate da Roma nel settembre del 2016, il progetto avrebbe avuto un "irreversibile impatto negativo" per quanto riguarda l'estensione e una "grave alterazione del paesaggio" per la parte inerente la sopraelevazione.

Secondo i giudici amministrativi, la Regione avrebbe dovuto tenere conto di questo parere e ha invece agito con un “eccesso di potere”, giu-

dicando non vincolante il parere del Ministero perché nel frattempo il cosiddetto “quarto lotto” della discarica – quello verso il quale erano indirizzate, secondo l’ente regionale, le critiche del Ministero – era stato modificato. “Non vale obiettare che con la modifica del progetto quel parere, quanto alla prospettazione delle parti resistenti, non sarebbe stato più necessario: la valutazione di acquisire il pronunciamento del Ministero anche in relazione al progetto modificato è stata operata, nei fatti, dalla stessa Amministrazione regionale”. La Regione avrebbe dovuto valutare nella sua delibera “l’impatto ambientale in un’ottica complessiva dell’intervento”. Insomma, Via bloccata e di conseguenza discarica chiusa perché, senza l’ampliamento, la sua capacità era esaurita nel 2016.

Il braccio di ferro amministrativo ha portato a una prima soluzione di emergenza: la decisione di portare parte dei rifiuti che venivano conferiti nella discarica all’inceneritore di Forlì. In particolare hanno preso la strada forlivese pro-

prio gli scarti prodotti nei comuni ravennati (Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese e Riolo Terme) mentre quelli del circondario imolese sono finiti nel termovalorizzatore di Granarolo. Una soluzione che dimostra quanto sia importante ragionare in termini interprovinciali quando si parla del tema dei rifiuti.

L’assessore regionale Paola Gazzolo, subito dopo la sentenza del Tar aveva spiegato che la Regione era al lavoro «per valutare provvedimenti che ci consentano di dare attuazione al piano

Senza l’ampliamento, la Tre Monti non può essere operativa: i rifiuti di Brisighella, Casola, Riolo e Castel Bolognese finiscono nell’inceneritore di Forlì E se al ballottaggio vinceranno i 5 Stelle...

dei rifiuti». Per l’Emilia Romagna nel caso la discarica Tre Monti non dovesse riaprire sarebbe infatti un bel problema: secondo i dati Hera ogni giorno vengono conferite 900 tonnellate di rifiuti, con picchi mensili di 15mila tonnellate al mese e una media annuale di 160mila all’anno. Tonnellate che andranno smaltite diversamente e andrebbe quindi rivisto tutto il piano dei rifiuti.

C’è poi la questione politica: a Imola, il territorio dove la discarica è tema all’ordine del giorno, il 24 giugno ci sarà il ballottaggio tra Pd e Movimento 5 Stelle. I grillini hanno nel programma la chiusura dell’impianto. Se dovessero vincere, sarà una promessa da mantenere. Anche chiudere le discariche, però, non è a costo zero: quando i lotti si esauriscono va gestito il cosiddetto “post esercizio” che ha una durata di almeno trent’anni, con spese fisse annuali di almeno 700mila euro, secondo le stime fatte dagli stessi enti gestori.

14 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

TASSE

IL 30 GIUGNO SI PAGA LA TARI, AUMENTATA DEL 2,3 PERCENTO «Per una famiglia di tre persone sono 6 euro in più all’anno» Il 30 giugno scade il termine per il pagamento della rata Tari, la tassa sui rifiuti che ha recentemente subito un aumento (le prossime scadenze saranno 30 settembre e 31 dicembre). Le tariffe sono calcolate su un montante complessivo di circa 31 milioni di euro, che comprende il costo del servizio rifiuti risultante dal Piano economico finanziario (Pef) approvato da Atersir e specifiche poste ulteriori ai sensi di legge (costo della riscossione, scontistica, ecc..). «Come per gli anni precedenti, – scrive il Comune –, sono stati utilizzati tutti gli elementi di flessibilità consentiti dalla legge per contenere la ricaduta sulla Tari degli effetti dell’incremento dei costi del servizio, dovuto in parte prevalente all’aumento di quantità di rifiuti raccolta e smaltita dal gestore Hera.

Grazie ad una incisiva azione di contrasto all’evasione condotta negli ultimi anni, che ha portato ad un incremento significativo delle superfici tassabili, a fronte di un aumento del costo del servizio certificato da Atersir nella misura del 3,5 percento, l’incremento tariffario medio (per famiglie e imprese) è contenuto al 2,3 percento, in linea con gli anni scorsi.

Per dare un’idea, per una famiglia residente composta di 3 persone, l’incremento si traduce in circa 6 euro in più all’anno rispetto al 2017».

CONTROLLI/1

«Tutti i giorni i cittadini ci chiamano per rifiuti conferiti male». E i facchini abbandonano i mobili per strada Il comandante della polizia municipale fa il punto dell’attività ambientale Lasciare immondizia fuori dal cassonetto può costare 166 euro di multa Abbandonare un rifiuto fuori dal cassonetto può costare 104 euro ma, se il materiale è ingombrante, si arriva a 166 euro. Cinque le contravvenzioni staccate a Ravenna finora nel 2018 per questa irregolarità. Nemmeno bruciarli può essere una buona idea: si rischia di essere multati come capitato ad un tale a Lido di Classe, costretto a pagare 172,15 euro. Se poi avete un veicolo e non lo consegnate al rottamatore autorizzato la multa lievita fino a 1.666 euro. È accaduto a Filetto. A Lido Adriano, il 5 aprile, i vigili hanno staccato una contravvenzione da 600 euro per abbandono di rifiuti su suolo. Se siete camper e scaricate le acque nere, non fatelo fuori dai luoghi autorizzati: rischiate di pagare 85 euro. Questo è il bilancio della polizia municipale di Ravenna sui controlli di rifiuti nel 2018. A queste sanzioni amministrative vanno aggiunti un paio di reati per un titolare di impresa e per l'inosservanza di una ordinanza del sindaco sul tema.

Il comandante Andrea Giacomini commenta i dati spiegando che «per i controlli non abbiamo ancora le cosiddette foto trappole e utilizziamo la videosorveglianza cittadina che è comunque un buono strumento anche se non tutte le persone che abbandonano i rifiuti sono riconoscibili». La questione «è molto sentita anche se per ora abbiamo dato priorità ad altro: prima i giardini Speyer, poi la questione della spiaggia e dell'abusivismo, ora una serie di protocolli della sicurezza. Ci sarà poi da riorganizzare il Corpo – dice Giacomini –, quindi cerchiamo di affrontare un problema alla volta». In ogni caso «i ravennati si arrabbiano quando vedono un rifiuto conferito male: arrivano quotidianamente segnalazioni da parte dei cittadini. Va detto che è indice di senso civico, quindi è positivo». In larga parte si tratta di rifiuti ingombranti che vengono lasciati fuori dal cassonetto.

Come ti smaltisco la lavatrice rotta: una scena ripresa dalla videosorveglianza del Comune di Ravenna

«In particolare abbiamo notato che ci sono addetti di mobilifici che, dopo aver montato il nuovo mobile al cliente, lasciano il vecchio fuori dal cassonetto. Si tratta di un modo sbagliato di smaltire il rifiuto ed è sanzionabile. Abbiamo anche contattato le catene di arredamento per segnalarlo...». Per Giacomini «c'è molta ignoranza sul tema. Si pensa che basti appoggiare il rifiuto ingombrante fuori dal cassonetto. Non è così e si rischia una multa facilmente evitabile dal momento che Hera fa il servizio gratuito di ritiro a domicilio. Va però detto che non è così dappertutto, esistono Comuni in cui in effetti il rifiuto va lasciato vicino al cassonetto». (al.mo.)

PREMIAZIONE

LA DIFFERENZIATA SI IMPARA A SCUOLA AL “PICCOLO PRINCIPE” CAMPIONI DEL RICICLO

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La settima edizione di “Riciclandino”, iniziativa di Hera che promuove l’utilizzo delle stazioni ecologiche da parte di studenti e famiglie, ha fatto sì che siano stati conferiti alle stazioni ecologiche del ravennate circa 682mila kg di rifiuti differenziati. Il 30 maggio si sono svolte le premiazioni degli studenti. Le scuole del Comune di Ravenna hanno conferito oltre 432mila kg. Tra esse i migliori risultati sono stati raggiunti dai piccoli allievi della scuola d’infanzia Piccolo Principe che si sono aggiudicati tremila euro e si sono confermati miglior scuola della provincia per il terzo anno consecutivo. A seguire: la primaria Camerani con 1.381 euro, la primaria Morelli con 1.342 euro e la primaria Torre con 1.240 euro. Ad ogni scuola che aderisce al progetto, viene assegnato un apposito codice a barre, riprodotto su tessere distribuite a ciascun alunno. I ragazzi che con i propri genitori si recano alle stazioni ecologiche per conferire i rifiuti ed esibiscono il codice a barre identificativo dell’utente (es. il codice a barre della vecchia bolletta di igiene ambientale) per i conferimenti in stazione ecologica assieme alla Tessera Riciclandino e usufruisce dello sconto di 0,15 euro/kg per i conferimenti dei seguenti rifiuti scontabili: carta/cartone, vetro/lattine, plastica, olio minerale, olio vegetale e batterie. In più ulteriori 4 euro per i conferimenti di ingombranti e RAEE voluminosi.

PRIMO PIANO / 15 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

CONTROLLI/2

Nella Bassa Romagna le foto trappole per incastrare i furbetti del rusco Progetto sperimentale per sanzionare chi non rispetta le regole. E l’Unione ha richiesto anche sei ispettori territoriali a carico del prossimo concessionario che avrà l’appalto per la raccolta di Alessandro Montanari

La Bassa Romagna si organizza contro i “furbetti” dei rifiuti. La piccola rivoluzione parte da Conselice, dove amministra il sindaco Paola Pula che è anche delegata dell'Unione dei Comuni della Bassa al tema ambientale. «Un tema molto complesso nella sua governance – spiega – che noi affrontiamo con azioni individuali del Comune ma anche di circondario».

Inoltre «il tema del contrasto a chi conferisce in modo sbagliato i rifiuti è stato inserito tra i requisiti per il nuovo bando di gestione che scadrà il prossimo 30 giugno (vedi pagina 10, ndr)». Pula a breve entrerà come rappresentante provinciale in Atersir, l'agenzia territoriale della regione per i servizi idrici e i rifiuti, al posto del sindaco di Ravenna Michele de Pascale che lascia dopo la nomina all’Anci.

In particolare, a carico del nuovo affidatario ci saranno sei accertatori ambientali sul territorio. «Da fine 2016 – ricorda poi Pula – è stato attivato un sistema di rilevazione georeferenziato per l’individuazione delle anomalie legate agli svuotamenti e il Rifiutologo, l‘app a disposizione dei cittadini scaricabile su smartphone e tablet». Sono attivi pure i progetti di sperimentazione attraverso le cosiddette fototrappole. Al sindaco il nome non piace granché ma per il resto si tratta di sistemi che giudica molto utili e che «in generale funzionano bene per stanare i furbetti». Si tratta di un controllo sperimentale che sta dando i suoi effetti. In totale sono 293 le segnalazioni che sono arrivate alla

Anche il Comune di Cervia combatte l’abbandono dei rifiuti fuori dalle regole utilizzando le telecamere di videosorveglianza. Le indagini della polizia municipale hanno permesso di sanzionare alcuni responsabili

Municipale della Bassa Romagna riguardo a scorretti conferimenti di rifiuti ingombranti.

«Ovviamente, ad ogni segnalazione non corrisponde una sanzione ma viene avviata la pratica per il corretto smaltimento di rifiuti. In gran parte si tratta di materiale ingrombrante come frigoriferi, materassi e televisori, lavatrici, potature, sacchetti neri fuori dai cassonetti e anche lastre di eternit.che poi gli addetti portano alle stazioni ecologiche».

Secondo Pula «è tempo di intervenire in modo incisivo con azioni che mettano al centro il cittadino e, in particolare, il valore discriminante delle sue scelte. Scelte che fanno la differenza per la qualità del territorio in cui uno vive. Oltre a provocare il degrado dell’ambiente e dei territori urbani, l’abbandono dei rifiuti è un reato sanzionabile per legge, con contravvenzioni fino a 500 euro».

Non c'è però soltanto la repressione nell'a-

genda della Bassa. «Ogni territorio ha le sue politiche attive. A Conselice ad esempio abbiamo sistemato cestini più grandi e nuovi nelle vie del centro abitato e anche nei parchi». Un modo per invitare i cittadini ad utilizzarli.

A livello di Bassa Romagna c'è invece il servizio per spingere i cittadini a smaltire l'amianto: possono rimuovere in sicurezza i materiali in cemento-amianto e smaltirli adeguatamente, senza oneri per quantitativi fino a 400 chili all’anno. «Di amianto ce n'è ancora molto in giro. Con questa politica chi magari aveva costruito nei decenni passati un piccolo capanno in amianto, o l'ha utilizzato per i sottoservizi abitativi, lo può smaltire senza preoccupazioni e spese».

L'obiettivo del 73 per cento di riciclata è però ancora lontano. «Siamo attorno al 60 per cento – dice Pula – e più che lo spegnimento dell’inceneritore sarebbe importante la riduzione delle discariche. Per questo un altro punto fondamentale è quello della tariffazione puntuale che sarà effettuata tramite raccolta porta a porta. Adesso è attiva solo in alcune zone del territorio, come il centro di Bagnacavallo, ma in futuro sarà esteso in altre zone proprio per aumentare l'obiettivo della raccolta differenziata». In generale l'intento «è quello di colpire un po’ di più chi fa il furbo la cui maggioranza, a dispetto di certi pregiudizi sul grado di civiltà, è costituita da italiani».

16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

INTERVISTA

«Sono tanti i Stefano Cucchi che restano nell’ombra» La sorella del trentenne morto dopo un arresto per droga combatte da nove anni: «A tutti può capitare di incontrare l’arroganza del potere» di Andrea Alberizia

Arrestato in strada perché trovato con 21 grammi di hashish e tre dosi di cocaina, morto una settimana dopo in ospedale. Per molto tempo agli occhi dell’opinione pubblica, ma anche di una fetta importante di istituzioni, Stefano Cucchi è stato solo uno che era andato a cercarsela. E forse per qualcuno è ancora così nove anni dopo la sua morte. La sorella Ilaria (attesa giovedì 14 giugno al Dock 61 di Ravenna, vedi box in alto) lo sa e dal 2009 insieme ai genitori combatte per avere giustizia perché non ha mai creduto alle versioni ufficiali.

Lo scorso novembre è cominciato un nuovo processo: cinque carabinieri alla sbarra. Come sta vivendo le udienze?

«La speranza è che la sentenza arrivi presto perché per alcuni reati c’è il rischio di prescrizione. Sta venendo fuori un quadro addirittura peggiore di come potevo immaginarmelo. Ci sono le testimonianze che riferiscono del pestaggio ed è emotivamente insopportabile ma quello che forse è peggio è rendersi conto che per tanti anni mentre una famiglia non aveva tempo nemmeno di elaborare il lutto perché non poteva fermarsi e si è fatta carico in un certo senso di sostituirsi allo Stato nella ricerca della verità, c'erano persone appartenenti allo Stato che cercavano di insabbiare la verità fino al punto di far andare a processo persone innocenti».

Accetterà qualunque sentenza?

«Mi auguro vengano condannati ma per me è già una cosa enorme che non si stia facendo più un processo a mio fratello ma un processo su quello che ha subìto. Non posso dimenticare nel primo processo quando uno dei pm esordì nella requisitoria dicendo che “Stefano Cucchi era un cafone maleducato”. Ecco a mio fratello io dovevo

INCONTRO Il 14 giugno al Dock61 l’avvocato Anselmo con il suo libro sul caso Aldrovandi Giovedì 14 giugno alle 20.45 al circolo Arci Dock61 in via Magazzini Posteriori 61 a Ravenna, l’associazione Gruppo dello Zuccherificio presenta il libro “Federico”: nel volume l’avvocato Fabio Anselmo (Ed. Fandango) racconta la vicenda di Federico Aldrovandi, giovane studente ferrarese morto a 18 anni di asfissia posturale in seguito ai colpi ricevuti durante un fermo di polizia. Anselmo sarà presente all’incontro con Ilaria Cucchi, presidente dell'associazione Stefano Cucchi Onlus. Modera Duccio Facchini (giornalista di Altreconomia e autore del libro "Mi cercarono l'anima. Storia di Stefano Cucchi" Ed. Altreconomia). L'incontro è realizzato grazie alla collaborazione con Cgil Ravenna, Libera Ravenna, circolo Arci Dock61 e Amnesty International – gruppo 87 Ravenna.

ventati un simbolo per quei cittadini normali che troppo spesso si sentono disarmati di fronte all'arroganza del potere e vedono nella nostra battaglia un piccolo riscatto».

Sarà a Ravenna per la presentazione di un libro sul caso Aldrovandi che risale al 2005. Nei quattro anni prima della morte di suo fratello, come guardava ai casi come quello di Ferrara?

«Mi vergogno a dirlo ma la pensavo come quelli che di mio fratello dicevano che forse era andato a cercarsela.

Ilaria Cucchi, 44 Con il tempo ho capito che può essere una reazione comanni. È la sorella prensibile: se si pensa il contrario, se si pensa che possono maggiore di esserci i morti di Stato, allora si può avere anche paura.

Stefano, morto Poi la vita mi ha cambiata e ho capito che può succedere nel 2009 a 31 a tutti. Per questo ognuno di noi nel suo piccolo è tenuto anni (foto dalla a farsi carico di parlare di queste storie per non farle dipagina menticare».

Facebook) Quanti Stefano ci sono in Italia?

«Ce ne sono tanti, molti di cui mai sentiremo parlare perché erano nessuno o magari dei “drogati di merda” come dicevano di mio fratello. Chi non ha qualcuno alle spalle che può farsi carico di una battaglia resta nel buio». questo: arrivare a parlare dei fatti».

Per la sua esperienza la giustizia è accessibile a Ha visto cambiare l'opinione pubblica in questi tutti? nove anni?

«Battersi per avere giustizia non è facile. La giustizia non «Sì, molto. Ho girato tutta Italia per raccontare questa è per tutti ma è per chi se la può permettere, per chi trova storia e all'inizio mi trovavo di fronte 3-4 persone. Per un avvocato coraggioso e per chi come noi aveva una casa molti veniva spontaneo pensare che se era finita così forda ipotecare per sostenere le spese. Anche per questo è nase in qualche modo era andato a cercarsela. Poi siamo dita l’associazione che porta il nome di mio fratello».

L’avvocato Fabio Anselmo ha seguito il vostro caso e quello di Aldrovandi.

Cinque carabinieri Quanto è stato importante il suo ruolo?

«Fondalmentale. Senza di lui non saremmo a processo qui. È un vero eroe dei diritti civili perché non basta essere un avvocato bravo ma ci vuole il Stefano Cucchi morì all'età di coraggio di battersi contro tutti e tutto».

31 anni il 22 ottobre 2009 all'oE l'informazione come si è comporspedale Pertini di Roma durantata? te la custodia cautelare conse«È quella che ha permesso che la nostra guente a un arresto avvenuto il 15 ottobre in un'operazione storia non venisse dimenticata e archiviata. antidroga dei carabinieri. È in Certo non tutta è stata sempre corretta: Il corso un processo che vede Messaggero ad esempio nei primi tempi coimputati cinque uomini dell'Arminciava ogni pezzo sulla vicenda definendo ma a vario titolo per omicidio Stefano “il piccolo spacciatore di Tor Pignatpreterintenzionale, abuso di tara”». autorità, falso, calunnia. Gli imQual è stato uno dei momenti decisivi? putati sono Alessio Di Bernar«La pubblicazione delle foto del corpo di do, Raffaele D’Alessandro, Stefano. Chi ha avuto il coraggio di guardarle Francesco Tedesco, Vincenzo ha capito di cosa stavamo parlando: non eraNicolardi e Roberto Mandolini. no più solo parole ma c'era un volto» L’ipotesi accusatoria è che nelE il momento più difficile? la notte successiva al fermo «Sicuramente la sentenza di primo grado Cucchi sia stato vittima di un perché lì in fondo ci credevo ancora: vedevo pestaggio: schiaffi, pugni e che si faceva il processo a Stefano e l'avvocalci fino a procurandogli lesiocato mi spiegava che le cose andavano mani divenute mortali per una le, ma io non riuscivo a crederci perché mi successiva condotta omissiva ero fidata e affidata alle istituzioni. La senda parte dei medici curanti, e tenza di appello invece è stata all'apparenza per averlo comunque sottopouna sconfitta e invece per me è stata una sto a misure restrittive non vittoria perché la giustizia ammetteva il consentite dalla legge. In presuo fallimento nel momento in cui riconocedenza si è celebrato un prosceva che Cucchi non è caduto ma è stato cesso a carico di sei medici e pestato però non era in grado di trovare i tre agenti di polizia penitenziacolpevoli. Lì c'è stata la svolta fino all'aperria: tutti assolti dopo cinque tura dell'inchiesta bis con il procuratore Piprocessi. gnatone».

SOCIETÀ / 17 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

RIQUALIFICAZIONE URBANA/1

CONCORSO NAZIONALE DI IDEE PER LE SCUOLE INNOVATIVE Tre studi di architettura romagnoli vincono il concorso per l’Istituto Alberghiero di Riolo Terme Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota informativa inviata in redazione a firma di GAR (Gruppo Architetti Romagnoli).

«Due anni or sono, nel 2016, il Ministero dell’Istruzione ha bandito un concorso internazionale di architettura (#scuoleinnovative, ndr) per la progettazione di diverse nuove scuole in tutt’Italia, fra cui l’ampiamento dell’istituto alberghiero di Riolo Terme, che prevede un budget di 5 milioni di euro.

Solo a fine 2017 si è saputo l’esito del concorso che ha visto la partecipazione di 7.428 elaborati e da parte di una giuria nazionale la premiazione di 50 progetti.

Recentemente questi riconoscimenti sono diventati ufficiali e per quanto riguarda l’istituto di Riolo hanno visto piazzarsi al 1°, 2° e 3° posto tutti studi romagnoli, e più precisamente, vincente è risultato Caveja studio di Forli, al secondo posto Nuovostudio di Ravenna (nella foto) – che si è piazzato anche 3° per una scuola di San Giovanni in Marignano nel riminese – mentre terzo classificato è l’architetto Alessandro Bucci (Coop progetto) di Faenza. L’importante riconoscimento premia il valore e la professionalità di questi progettisti Romagnoli e traccia anche la linea di una chiara modalità di progettazione per le opere pubbliche adottata dallo Stato che dovrebbe anche essere la “linea” con coi vengono realizzate le opere pubbliche a livello locale».

RIQUALIFCAZIONE URBANA/2

L’Itis “snaturato”, il parco degradato L’associazione Dis-Ordine critica gli interventi sull’istituto tecnico e l’incuria in cui versa il museo di mosaici all’aperto in zona Stadio In una lunga e argomentata nota critica l’associazione culturale ravennate “Dis-Ordine” pone l’accento sul recente intervento di ristrutturazione edilizia dell’Istituto Tecnico Industriale di Ravenna e il penoso stato di conservazione del Parco della Pace evidenziando due problemi di di “riqualificazione urbanistica” che peraltro insistono sulla stessa area, in zona Stadio a Ravenna.

«L’urlo lanciato dall’intramontabile architetto Danilo Naglia, ex-insegnante dell’ex-Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna, sul progetto di riqualificazione dell’edificio progettato negli Anni Sessanta per l’Istituto Tecnico Industriale di Ravenna – si legge nella nota stampa dell’associazione – trova eco negli ideali di salvaguardia del gruppo Dis-Ordine, così come l’appello lanciato qualche settimana fa da Rosetta Berardi Lavatura, vice presidente dell’Associazione internazionale mosaicisti contemporanei, in merito allo stato in cui versa l’adiacente Parco della Pace [...]».

«La sede dell’Itis di Ravenna, progettata per l’appunto da Danilo Naglia, Antonino Manzone e Gino Gamberini tra il 1959 e il 1961, è un edificio che ha contribuito a scrivere la storia dell’architettura scolastica sulle maggiori riviste del settore e citata come esempio dal noto storico dell’architettura Bruno Zevi. Il modo in cui ora si prevede di intervenire ne snaturerebbe lo stile cancellandone irrimediabilmente le qualità architettoniche senza peraltro portare nessun miglioramento sul piano funzionale. Il tema di come migliorare le prestazioni energetiche di queste opere dell’uomo regalate alla collettività, va affrontato con un approccio interdisciplinare che unisca competenze di carattere energetico legate alla fisica degli edifici a quelle espresse dall’architettura e dal restauro, nel rispetto dei valori collettivi che è necessario conservare e che non possono essere certo cancellati dall’alterazione dei pesi e delle misure che definiscono le ar-

chitetture stesse [...]». «A chi oggi visita il Parco della Pace – continua il documento –, come già sottolineato, trova un degrado inquietante. Anche i pur numerosi cittadini che frequentano il parco lamentano, oltre al degrado che ne rende sempre più pericolosa la frequentazione, anche la rimozione di giochi e attrezzature per i bambini. Una delle opere di questo museo all’aria aperta fu bonificata dai tubi di eternit, una ventina di anni fa, ma da allora la fontana non è mai più stata rimessa in funzione, abbandonata nel tempo all’incuria e alla devastazione. Incredibile come non si intervenga per salvare un luogo unico come questo, nonostante l’esistenza a Ravenna delle Scuole di Restauro dell’Università e dell’Accademia con le quali si potrebbero attivare corsi di restauro specifici dei mosaici con borse di studio per i ragazzi. Non si può pensare che siano i monumenti Unesco le uniche cose da salvaguardare [...] ».

La nota dell’associazione disordine si conclude con una serie di quesiti rivolti all’amministrazione comunale: «...In entrambi i casi, sia a proposito degli interventi già deliberati sia quelli sospesi o mai intrapresi, ci chiediamo: quali sono i criteri che vengono adottati per procedere? Quali sono le priorità? Chi decide? Chi sottoscrive i progetti? L’attuale Sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, in campagna elettorale aveva promesso di istituire una commissione consultiva formata da esperti con vari titoli specifici per suggerimenti in merito al decoro urbano, poi non se ne è più avuta notizia».

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18 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

FOTOGRAFIA

LAND ART

Prorogata l’apertura al Mar di una parte della mostra di Majoli È stata prorogata fino all’8 luglio al Mar, il Museo d’Arte della città di Ravenna, la sezione “Scene” della mostra “Andante” di Alex Majoli. Il fotografo ravennate – scrivono dal museo – «si è detto entusiasta di lasciare a Ravenna ancora per tre settimane la mostra e di poter dare la possibilità a molti di visitare la parte più artistica e sperimentale di “Andante”». Si tratta della sezione curata da Diane Dufour, direttrice del Museo Le Bal di Parigi, David Campany uno dei massimi curatori a livello mondiale di allestimenti fotografici e Cyrill Delhomme (sempre del museo Le Baldi Parigi). Si tratta di un'esplorazione della teatralità presente nella quotidianità, in cui si confondono i confini tra vita reale e finzione. Scene nel febbraio 2019 sarà ospitata al museo LE BAL di Parigi.

Ultimo fine settimana, invece, per visitare le altre sezioni della mostra, che termina domenica 17 giugno.

Ingresso: intero 6 euro, ridotto 5 (tariffe valide fino al 17 giugno 2018) Nella cornice della loggia esterna al primo piano venerdì 15 giugno alle ore 18.00 si potrà gustare un fresco aperitivo con a seguire una dettagliata visita guidata alla mostra Andante di Alex Majoli (su prenotazione: 0544 482487; 14 euro a partecipante).

Sabato 16 e domenica 17 giugno 2018 alle ore 16.30 sono in programma visite guidate alla mostra Andante Alex Majoli (su prenotazione: 0544 482487; 10 euro a partecipante).

Orario: 9 -18 dal martedì al sabato, 11-19 domenica, lunedì chiuso (la biglietteria chiude un’ora prima)

RELIGIONI

GIORNATE TIBETANE AL CHIOSTRO Dal 19 al 23 giugno (dalle 9.30 ale 12 e dalle 15 alle 18) al chiostro della Fraternità San Damiano di via Oberdan, in centro a Ravenna, “Cinque giornate tibetane” con monaci del monasteri di Serra Jhe che realizzeranno il Mandala della Pace. Trattamenti shiatsu ad offerta libera e dalle 19,30 possibilità di cenare a buffet.

Mercoledì 20 giugno dopo la meditazione pubblica delle 18 (in programma tutti i giorni) seguirà la cena con i monaci e ricette tibetane, a 10 euro solo su prenotazione (al 338 6215630).

IL LABIRINTO DI MAIS E L’APERITIVO DI MASSARI APRONO “TERRENA” Da giovedì 21 giugno a sabato 28 luglio l’arte incontra la natura grazie alla prima edizione di “Terrena. Tracciati di Land Art in Bassa Romagna”, la rassegna che propone appuntamenti dedicati alla land art, la forma di arte contemporanea che prevede l’intervento dell’artista direttamente sulla natura.

Si parte con “Tra terra e cielo, tra ombra e luce”, il progetto che coinvolgerà l’agriturismo Massari di Conselice, in via Coronella 110, da giovedì 21 giugno con ingresso gratuito. L’iniziativa nasce dall’osservazione e valorizzazione del Boschetto dell’aeroplano della Cab Massari e prevede la realizzazione di nove installazioni di alcuni artisti del collettivo Crac in dialogo col terreno, col bosco e con gli alberi. Il 21 giugno, dalle 18.30 alle 20.30 si terranno due performance che inviteranno i partecipanti a prendere contatto con la terra e con gli alberi con un “Aperimpronte” organizzato dall’agriturismo.

Nell’ambito di Terrena torna anche il labirinto effimero dell’azienda agricola Galassi di Alfonsine: l’inaugurazione è in programma venerdì 15 giugno dalle 16 e resterà aperto fino al 20 settembre, dalle 16 alle 22.

DIRITTI UMANI A Brisighella e Ca’ Malanca la Festa della Pace. Premiato Vaccari Nell’ambito della 15esima edizione della Festa della Pace e dei Diritti Umani (sabato 16 e domenica 17 giugno a Brisighella), l’Anpi e l’associazione La Tua Mano Per La Pace consegnano il Premio Brisighella per la Pace e i Diritti Umani 2018 a Franco Vaccari, fondatore e presidente dell'Associazione Rondine Cittadella della Pace, che svolge un ruolo attivo tramite l’esperienza concreta della World House, dove convivono studenti che provengono da aree di conflitto o post-conflitto e seguono un percorso di formazione sulla trasformazione dei conflitti. Vaccari, psicologo di Arezzo, interverrà alla sala polivalente del complesso Cicognani di Brisighella sabato 16 giugno dalle 17 insieme a Manuella Markaj, vicepresidente di Rondine International Peace Lab; Giorgio Biguzzi, vescovo emerito di Makemi (Sierra Leone) e due giovani della World House di Rondine. La sera si farà festa con il concerto alle 21 al Teatro all’aperto di Via Spada dove sarà protagonista Luca Bassanese (cantautore e scrittore molto attivo nel sociale). Domenica 17 giugno a Ca’ Malanca (raggiungibile anche a piedi con partenza alle 9.15 dalla Chiesa di Santa Maria in Purocielo) la festa continuerà con la presentazione alle 10.30 del libro "Resistere era un dovere" con l’autore Carmelo Pecora. Dopo il pranzo si potrà assistere alla performance della corale “CantarInsieme” con canti di lavoro, di lotta, d’amore e d’anarchia e a seguire concerto del gruppo Mi Linda Dama.

SALUTE MENTALE Un convegno su “bilanci e futuro” a 40 anni dalla Legge Basaglia L’associazione Porte Aperte della Romagna organizza un convegno sul 40° anniversario della Legge Basaglia, “tra bilanci e futuro”, martedì 19 giugno dalle 8.30 alle 13 alla sala del centro sociale Bosco Baronio di Ravenna. Sarà un confronto fra attori di diverse provenienze ed esperienze per fare un bilancio sull’ attuazione e per promuovere iniziative a favore dello sviluppo pieno dei principi della riforma psichiatrica varata nel 1978.

Alla scoperta dell’arte contemporanea con performance al Ferro di Burri “Sculture Sonore – Rinascita” è il titolo del percorso performativo per la promozione dell’arte contemporanea proposto per venerdì 15 giugno a Ravenna dall’associazione riBellArti in collaborazione con il Comune nell’ambito della campagna Salvalarte di Legambiente. Alle 18.15 partirà dall’entrata dell’ospedale di via Missiroli una visita guidata in bicicletta promossa da Ceas, multi centro per l’educazione alla sostenibilità del Comune, in collaborazione con il circolo Matelda di Legambiente; l’itinerario incontrerà alcune opere realizzate da artisti ravennati e non, con arrivo al Pala De Andrè, dove si trova il Grande Ferro R di Alberto Burri.

Qui, dopo un’apericena offerta ai partecipanti, avrà luogo alle 20.45 la performance “Rinascita” con protagonisti Abra Degli Esposti, con le sue scenografie e sculture (oltre che la performance con saldatrice e fuoco), e Aldo Becca (chitarra, voce e live electronics). Partecipazione libera, ma con prenotazione a ribellartiassociazione@gmail.com o sms al 329 7507972.

Una visita in bici tra le antiche mura di Ravenna con i Nuovi Scariolanti L’associazione Nuovi Scariolanti per lo sviluppo delle scienze archeologiche organizza per sabato 16 giugno una visita guidata in bicicletta intitoltata “Ravenna: dalle prime alle seconde mura” con ritrovo per i partecipanti alle ore 10.30 in via Port'Aurea di fronte all'ingresso delle carceri.

Guida dell'escursione lungo le antica mura della città il professore Massimiliano David, docente di archeologia all’Universitá di Bologna, che racconterà la storia delle fortificazioni di Ravenna attraverso una passeggiata tra i monumenti.

A differenza di molte città europee Ravenna dispone di un circuito murario in larga parte conservato in elevato. In esso si possono leggere ancora i segni dei momenti più significativi della storia urbana ravennate come l'età augustea, il V secolo e il periodo veneziano.

Il sistema di fortificazione ebbe momenti di particolare fulgore allorché furono allestite rocche e cittadelle essenziali per la difesa della città.

Contributo di partecipazione 8 euro (gratis per i bimbi sotoo i 12 anni) Informazionie prenotazioni tel.

338 6237361 - info@nuoviscariolanti.it

SOCIETÀ / 19 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

NON SOLO SPORT SPORT, BENEFICENZA E BENESSERE A piedi o in bici lungo il Lamone, da Faenza al mare Torna per il terzo anno “Un fiume di genti”: sabato 16 giugno un percorso per podisti, nordic walkers e ciclisti che da Faenza (partenza alle 7.30) si snoderà lungo gli argini del Lamone fino a Marina Romea. Un percorso ciclo podistico di 52 chilometri, con arrivo previsto a partire dalle 12 al Circolo Nautico di Marina Romea. Ad accoglierli ci saranno Roberto Bruzzone, atleta camminatore senza una gamba, e Federico Blanc, capitano della Nazionale italiana di Sitting Volley. Insieme hanno scritto il libro “Limiti. Cronaca riflessa di un viaggio gamba in spalla” – che sarà presentato, sempre il 16 giugno, alle 18.45 all’hotel Columbia di Marina Romea – in cui raccontano in modo pragmatico e non retorico come un disabile, pur faticando a ritrovare se stesso, possa gradualmente riappropriarsi della propria vita e contagiare il prossimo con il suo entusiasmo.

Il grande beach tennis torna a Ravenna tra sfide sulla sabbia e aperitivi Dal 15 al 17 giugno al Marinabay gli Internazionali Itf Collaborazioni anche con le discoteche

Calcio, la Nazionale italiana dei sindaci per lo Ior Sabato 16 giugno dalle 16 allo stadio di Massa Lombarda partita di calcio di beneficenza tra la Nazionale Italiana Sindaci e una rappresentativa delle forze dell'ordine. L’obiettivo è raccogliere fondi per l'Istituto Oncologico Romagnolo.

Ciclisti da tutta Italia al raduno nazionale Fiab Sono attesi 500 ciclisti provenienti da tutta Italia, a Ravenna, dal 18 al 24 giugno per il cicloraduno nazionale della Fiab, la Federazione Italiana degli Amici della Bicicletta. In programma escursioni e visite guidate, con “quartier generale” palazzo Rasponi in piazza Kennedy.

Lezioni di wellness gratuite nei parchi Fino a giovedì 12 luglio, per cinque settimane consecutive, ai Giardini Pubblici di Ravenna prosegue l’iniziativa di Cna “Parchi in Wellness” con l’obiettivo di diffondere la buona pratica del movimento e per promuovere la salute dei cittadini di tutte le età. Protagoniste quattro palestre del territorio: Free Time, Aquae Sport Center, Move It e Sporting Club che si alterneranno in diverse lezioni aperte a tutti e gratuite (dal lunedì al giovedì, dalle 18.30 alle 19.30). A corsi e attività sportive si affiancheranno i trattamenti benessere di centri olistici, naturopata, operatrice ayurvedica Per i più piccoli, laboratori di intrattenimento.

Nel parco della Campaza l’International Yoga Day L’International Yoga Day si celebra (giovedì 21 giugno) anche alla Campaza e all’adiacente Villaggio delle Cicogne di Fosso Ghiaia: dalle 15 alle 20 lezioni a porte aperte gratuite nelle varie aree verdi, per adulti e bambini. Dalle 20 cena con menù vegetariano/vegano e alle 22 la cerimonia conclusiva della fratellanza Yoga con performance e meditazione sonora.

Torna a Marina di Ravenna il beach tennis di caratura internazionale. A seguito del successo dell'edizione passata, la prima dopo molti anni di assenza dai lidi ravennati del grande beach tennis, Marina di Ravenna ospiterà dal 15 al 17 giugno al Marina Bay Experience la seconda edizione degli “Internazionali di Marina di Ravenna 2018”, un torneo ITF (la Federazione Internazionale Tennis) di grado G1, il massimo livello esistente, con un montepremi di 10mila dollari. L’evento è organizzato dall’Asd Ravenna Sports, presieduta da Marco Merli, in com-

partecipazione con il Comune, in collaborazione con Marina Bay Experience e con il contributo determinante di alcuni sponsor come Alce Nero ed Hera.

Su dieci campi sono attesi tutti i migliori atleti del mondo, ma sono stati inserite anche altre competizioni di differenti livelli e categorie; quattro i tornei previsti, tra cui un doppio misto di grado G4, una tipologia di gara particolarmente divertente, e un Under 16, per far esibire anche i giovani talenti.

Nella serata di sabato, oltre alla cena che verrà organizzata sempre al bagno Marinabay, è in programma l'esibizione in notturna di alcuni campioni di beach-tennis, sia del presente, ma anche top player del passato, molto conosciuti nel Ravennate.

Domenica 18 si disputeranno le semifinali e le finali di tutti i tornei e la manifestazione si concluderà con una sorta di "terzo tempo", un aperitivo in spiaggia con tutti gli atleti e il pubblico.

Oltre ai tornei, saranno organizzati anche numerosi eventi collaterali, tra cui una mostra fotografica. Grazie alla collaborazione con le discoteche Matilda e Bbk si svolgeranno serate dedicate il venerdì e il sabato. Tutte le sere aperitivi sulla spiaggia e cene a tema per giocatori, spettatori e appassionati. Sono stati stretti anche accordi di collaborazione con alcuni alberghi di Marina di Ravenna che hanno proposto pacchetti ad hoc per gli atleti.

20 / SPORT RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

CALCIO

L’avvocato che disegna la rotta dei calciatori: «Il Napoli farà grandi cose sul mercato» Dagli inizi come esperto in diritto della navigazione alla carriera da agente Fifa specializzato in Francia, il ravennate Fabrizio Ferrari guarda al Mondiale in Russia con gli occhi sul suo gioiello Thauvin di Vincenzo Benini

Procuratore con interessi legati soprattutto al calcio-mercato francese, ma anche agente Fifa apprezzato in ambito internazionale, l’avvocato ravennate Fabrizio Ferrari è sempre più sulla cresta dell’onda. Uno dei suoi assistiti, l’attaccante transalpino Florian Thauvin, parteciperà al Mondiale, mentre nel recente passato numerosi calciatori si sono avvalsi delle sue mediazioni, come di sicuro accadrà anche in futuro. Terminati i campionati, l’estate non sarà infatti caratterizzata solo dalla competizione in partenza in Russia, ma anche dalle trattative di mercato, che in qualche modo renderanno meno amara la mancata partecipazione dell’Italia alla rassegna iridata.

Fin da giovanissimo Ferrari ha messo lo sport al centro del suo mondo: anche se al pallone, più che i calci, preferiva dare degli schiaffi… «Tra Ravenna e Ferrara – racconta – ho praticato tanta pallavolo, arrivando a giocare in Serie A2. Il mio primo allenatore nelle giovanili è stato Marco Bonitta, con cui sono rimasto in ottimi rapporti. Il mio ruolo era schiacciatore, ma poi, con l’evoluzione del volley, ho terminato la carriera da libero, di cui sono stato uno dei pionieri».

Come mai ha iniziato a fare il procuratore?

«Quasi per caso, grazie alla mia professione di avvocato. A metà degli anni Novanta ho dato una mano a un paio di giovani in or-

bita Ravenna e in seguito ho cominciato a tutelare gli interessi di Mingazzini. Da cosa nasce cosa e grazie a Natale Bianchedi ho iniziato a collaborare con il procuratore Claudio Vigorelli. Vent’anni fa mi sono trasferito a Milano e da lì non sono più andato via».

E l’attività da avvocato?

«In quel periodo lavoravo nello studio di Simone Bassi a Ravenna, specializzandomi in diritto della navigazione. Mi piaceva però di più tentare la carriera di agente e quindi ho fatto questa scommessa su me stesso».

Una scommessa vincente?

«Direi di sì, perché poi qualche anno dopo ho deciso di aprire una mia società».

Che tipo di lavoro è quello del procuratore?

«Non è facile, perché tutti vorrebbero farlo. Agli inizi mi ha dato una grossa mano il fatto di essere un avvocato. È chiaro che c’è una barriera molto dura da superare per intraprendere questa strada e, se ci riesci, è perché possiedi delle qualità. Poi, più diventi bravo, più hai del lavoro, ma non puoi mai permettere di fermarti. Come tante professioni particolari, però, non tutti possono farla. Per fortuna si torna al passato, con un esame da superare, in quanto i procuratori “improvvisati” hanno commesso più danni che altro».

Qual è il segreto per farsi largo nel

Il ravennate Fabrizio Ferrari è un agente Fifa e cura gli interessi di circa 25 calciatori a livello europeo ma è specializzato sul mercato francese. Iniziò la carriera come avvocato esperto di diritto della navigazione Nello sport un passato da giocatore di volley in A2

difficile mondo del calcio-mercato?

«Specializzarsi in una nicchia. Io l’ho fatto nel campionato francese, dove ai tempi operavano Damiani e pochi altri. Ho imparato la lingua e in un anno faccio tantissimi viaggi al di là delle Alpi. La Francia rappresenta

il mio core business».

Qual è stata la sua prima operazione importante?

«Di sicuro quella che nel 2004 portò l’attaccante Kamara dal Modena a Portsmouth.

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SPORT / 21 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

GIOVANILI/1 Al Benelli le finali Figc di Under 17, 16 e 15

A sinistra Florian Thauvin, classe 1993: l’attaccante francese del Marsiglia è tra i convocati dei Bleus per il Mondiale in Russia. Nella foto Antoine Griezmann, stella transalpina dell’Atletico Madrid

Faouzi Ghoulam, 27 anni: il difensore francese naturalizzato algerino è uno dei pilastri del Napoli dove arrivò nel 2014 dal Saint-Etienne grazie alla mediazione di Fabrizio Ferrari

Dall’11 al 22 giugno, per il terzo anno consecutivo, torna in Romagna la più importante kermesse calcistica giovanile del Paese: la Final Four 2017/2018 dei Campionati nazionali giovanili under 17, under 16 e under 15 delle società di Serie A e B, di Serie C e Dilettanti organizzati dal settore giovanile e scolastico della Figc.

Nel territorio ravennate si gioca nei campi di San Pietro in Vincoli, San Zaccaria e Ravenna dove, al Benelli, si disputeranno la maggior parte delle finali: il 14 giugno alle 20.30 l’under 15 serie A e B; il 15 giugno alle 18 l’under 15 serie C; il 20 giugno alle 20.30 l’under 17 serie A e B; il 22 giugno alle 20.30 l’under 16 serie A e B.

GIOVANILI/2 Due squadre dal Giappone per la Ravenna Top Cup dalla società emiliana».

Quali sono stati i suoi grandi “colpi”?

«Anelka, che l’ho portato dalla Cina alla Juventus, Essien, al Milan, ma anche Ghoulam e Reveillere. Poi Mangala, che da giovanissimo l’ho fatto trasferire dallo Standard Liegi al Porto, e anche Thauvin, di cui ho gestito la procura negli ultimi tre anni. In questo periodo è passato dal Newcastle, dove giocava poco, alla finale di Europa League con la maglia del Marsiglia, raggiungendo anche la convocazione in nazionale».

Opera anche in Italia?

«Lavorare sui giovani del nostro Paese è la base, ma è più complicato, in quanto da noi c’è meno “fame” rispetto alla Francia. Adesso sto iniziando a raccogliere i frutti, grazie ad alcuni talenti che hanno le qualità per

compiere il salto di qualità. Al momento curo gli interessi di circa 25 calciatori».

Spesso la vediamo ospite nelle trasmissioni televisive di Sky e Sportitalia…

«Bisogna essere un po’ dappertutto. Fa parte del gioco».

Da ravennate, ha mai fatto affari con il Ravenna?

«Sono in grande sintonia con i dirigenti giallorossi, ma negli ultimi tempi non abbiamo fatto operazioni assieme. L’ultima è stata quella di Ivan Tosi, seguita da una serie di trattative che però non sono andate a buon fine. L’anno scorso poteva venire a Ravenna il giovane portiere Romagnoli, che alla fine è rimasto nella Primavera della Roma. Magari in futuro…».

ASD SANTERNO SCUOLA CALCIO presenta

OPEN DAY Bambini da 5 a 11 anni (2013-2007)

sabato 23 giugno 2018 dalle ore 16.00 alle ore 17.30

c/o campo sportivo di Santerno (RA) Stazioni di prova con allenatori professionali

Sconto 50% per tutti i nuovi partecipanti sulla stagione 2018/2019 Merenda per tutti PER INFO

Federico Succi (responsabile settore giovanile) Cell. 320 3618621 Giampaolo Bianchi (dirigente) Cell. 342 1851802

Cosa pensa dell’ultima stagione disputata dal Ravenna?

«I dirigenti sono stati fenomenali, spendendo il giusto e gestendo al meglio le risorse a disposizione. Speriamo che nella prossima stagione ci sia più gente allo stadio: per quello che fa, la società si merita molto più pubblico».

Guardando la sfera di cristallo, questa estate che tipo di calcio-mercato prevede?

«Adesso sarà condizionato dal Mondiale, che bloccherà numerose trattative, ma da luglio sarà davvero scoppiettante. Credo infatti che ci si divertirà molto, anche in Italia.

Tutti si aspettano l’Inter, ma alla fine penso che farà grandi cose il Napoli».

Tra le 47 squadre che hanno già fatto pervenire la loro adesione alla Ravenna Top Cup, torneo di calcio giovanile riservato alla categoria Giovanissimi 2005 per i club dilettantistici e agli Esordienti 2006 per i sodalizi professionistici che si disputerà dal 7 all’11 settembre in 13 impianti ravennati, ci sono anche due club del Giappone, West Japan Blue e West Japan Yellow. Il Paese del Sol Levante si aggiunge alle altre nazioni estere – Cipro, Turchia, Ungheria, Rep. Ceca, Inghilterra – che comporranno il mosaico delle partecipanti, illuminato dai maggiori top club italiani. L’organizzazione dell’evento è curato dalla società Futuri Campioni.

22/ CULTURA / RUBRICHE RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

VISIBILI E INVISIBILI

CARTOLINE DA RAVENNA

Dal meglio delle arene al seguito dell’Odissea nello spazio

C’è da spostare... un sarcofago!

di Francesco Della Torre

mittente Giovanni Gardini

2010 L'anno del contatto (di Peter Hyams, Inizia il ballo delle arene, con la proposta davvero 1984) interessante dei cinema all’aperto di Ravenna e din… folgorato sulla via di Damasco per l'ennesima volta torni. Dopo gli inizi col botto è già tempo di cinema da 2001: Odissea nello spazio, ho voluto continuare a fortemente impegnato con Oltre la notte di Fatih Akin vivere la bellissima storia di Dave Bowman e del (il regista del cult assoluto Soul Kitchen) in programMonolito che Kubrick ha meravigliosamente messo mazione martedì 19 alla Rocca di Ravenna e giovedì in scena per primo. 2001 è un capolavoro in cui la 14 al Parco delle Cappuccine di Bagnacavallo, con trama gioca un ruolo non principale, pur essendo quest'ultimo che ospita nei giorni successivi il nuovo affascinante, ben raccontata e in qualche modo Woody Allen, La ruota delle meraviglie (15 e 16) molto compiuta anche se enigmatica. Lo scrittore Arthur ben accolto dalla critica, e soprattutto Ammore e C. Clarke che ha scritto il film con Kubrick, ha promalavita (17 e 18) che vedrà la presenza in sala il 18 dotto anche un nuovo libro, sequel del film, che dei fratelli Manetti, registi del film che ha dominato funge da classico "spiegone" del film precedente, l'edizione 2018 dei David di Donatello con 5 premi.

Commedia musicale ambientaarricchendo la trama di nuovi ta a Napoli e nei suoi quartieri particolari e completando la più discussi, il film racconta storia in maniera non conflitproprio le gesta di un camorrituale con il suo illustre predesta che decide di cambiare vita. cessore. Fugata ogni possibilità La settimana di Bagnacavallo si di improbabile paragone, il conclude col titolo sportivo Borg sequel firmato da Hyams è più McEnroe che narra della vita dei che discreto, anche se assolutadue tennisti focalizzata nel tormente più invecchiato e meno neo di Wimbledon del 1980. attuale di 2001, nonostante sia “2010, l’anno del contatto” Alla Rocca di Ravenna il titolo stato girato 16 anni più tardi. più interessante è senza dubbio Affettuosamente e involontariamente comico, al giorno d'oggi, con al centro della L'insulto (venerdì 15), che narra di scontri tra un trama la Guerra Fredda che allora dominava il clima palestinese e un cristiano integralista, che dalla sfera mondiale mentre adesso si è geneticamente mutata: privata ricadrà a livello pubblico. Per il resto, settimal'effetto è quello che il futuro non sembra tale, anche na piacevolmente tutta italiana alla Rocca con l'ultia causa di scenografia ed effetti piuttosto datati. A mo Muccino, A casa tutti bene, che dopo l'incoragfavore del film c'è il tentativo di ricreare l'atmosfera giante L'estate addosso, torna con una commedia all'ioriginale a scapito dell'azione e per quei tempi si taliana nello stile che lo ha imposto al grande pubblirivelò una scelta originale e coraggiosa. La storia è co. Per chi se lo è perso, il 17 e 18 è la volta di Loro 1 stata trattata con i guanti e per tutti gli appassionati di Sorrentino (il 2 solo agli inizi di luglio), e il 20 entra della trama e del suo sviluppo, gli elementi di interesin scena Il premio, di e con Alessandro Gassman che se non mancano, dalla spiegazione del guasto di Hal, ha forti tinte autobiografiche. Più familiare e comal destino di Bowman e dei mondi. Un film datato e merciale l'Arena del Sole di Lido di Classe che mostra da vedere esclusivamente come appendice del capouna quasi prima visione con il biografico spin off da lavoro di Kubrick, per rendere omaggio a una storia, Guerre stellari, Solo (16 e 17). Parte anche il mitico che a distanza di 50 anni, e nonostante si sia comCinema Divino, che il 21 si presenterà a Casa piuta, ha ancora un fascino assoluto.

Spadoni a Faenza per il film di debutto, l'interessante P.s.: su Sky è uscito Moonwolkers, che è uno dei film ed enigmatico Lovers, di Matteo Vicino, film che ha più divertenti dell'anno e che non è uscito al cinema. avuto più successo all'estero che in patria. Regista e A proposito di Kubrick, rimediate... produttore saranno in sala. E poi...

All’interno della Cattedrale di Ravenna c’è un importante sarcofago datato alla prima metà del V secolo. Esso proviene dalla scomparsa chiesa di Sant’Agnese.

Questo sarcofago è sempre stato apprezzato per la particolare iconografia della parte anteriore dove, disposti frontalmente tra due palme che incorniciano la scena, si ergono il Cristo benedicente con il rotolo chiuso nella mano sinistra e gli apostoli Pietro, con la croce, e Paolo, con il libro aperto, entrambi acclamanti. Anche i lati corti presentano un’interessante decorazione tipica della prima arte cristiana. Fino al 1950 nessuno aveva idea di come fosse la parte posteriore di questo sarcofago. Fu in quell’anno infatti che si decise di scostarlo dal muro della cappella del crocifisso dove era stato addossato per essere reimpiegato come altare e ci si accorse che presentava una singolare iconografia. La composizione, realizzata con una minore accuratezza esecutiva rispetto agli altri lati, mostra al centro di un clipeo il monogramma costantiniano al quale sono affiancati pavoni e cipressi. Un breve ma intenso carteggio tra Corrado Capezzuoli, il Soprintendente di allora, e la Curia ravennate attesta come alto fosse l’interesse verso questo sarcofago. La Soprintendenza aveva anche suggerito una nuova collocazione all’interno del Duomo affinché non fosse più addossato alla parete della navata laterale, in modo che tutti i lati potessero essere visibili, oppure al Museo Arcivescovile ma, purtroppo, non se ne fece nulla.

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CULTURA / RUBRICHE / 23 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

LETTI PER VOI

Una carrellata sui dischi più importanti del 2018 (“so far”)

L’imperdibile ritorno del sergente di Loriano Macchiavelli

di Luca Manservisi

di Nevio Galeati *

Mentre si sta per concludere il primo semestre del 2018 è tempo di guardare fuori dall’Italia e cercare di mettere in fila alcune uscite importanti o comunque meritevoli d’attenzione in campo internazionale, una sorta di “best of 2018” finora, o meglio “so far”, come va di moda scrivere e come stanno scrivendo in questi giorni le principali riviste on line di settore di tutto il mondo.

Pochi capolavori (forse nessuno) in un anno finora sotto tono rispetto per esempio agli ottimi 2017 e 2016, con il tentativo di rialzare la testa del rock (o il pop o il folk) suonato (anche) con le chitarre. È piaciuto un po’ ovunque, per esempio, il dream pop dei Beach House, tornati effettivamente in buona forma con “7” mentre non è stata capita del tutto, al momento, la versione per così dire dimessa (ma per chi scrive piuttosto stilosa) degli Arctic Monkeys. Stanno piacendo ai “soliti”, poi, i suoni più sghembi e taglienti dei nuovi Car Seat Headrest (bello, in effetti) o Parquet Courts, per orfani anche, per esempio, dei Pavement (che tra l’altro possono consolarsi anche con il nuovo album del loro leader, Stephen Malkmus, anche se non è la stessa cosa). Per quanto riguarda il versante più prossimo al folk è tornato Father John Misty, con un disco piuttosto classico che continuerà a piacere ai suoi tanti fan ma forse, detto tra noi, meglio virare su qualcosa di più serio, come il nuovo Ryley Walker, per esempio. Per chiudere (o quasi) con le chitarre da segnalare i lavori artrock-pop, o qualcosa del genere di Unknown Mortal Orchestra e U.S. Girls, che ci portano come sonorità, finalmente, anche a lidi più “black”, i più interessanti come ormai assodato in questi anni. E allora cominciamo con i bei dischi di due star sulla scia delle varie Beyoncé, Rihanna, Lauryn Hill, come la debuttante colombiana Kali Uchis e la già reginetta Janelle Monae per poi proseguire nel mondo black, versante jazz, con il nuovo discusso album (c’è chi dice “geniale” e chi parla di banale riciclaggio, fate voi) Kamasi Washington fino ad arrivare al magico mondo dell’hip hop, in questo periodo

catalizzato naturalmente da Kanye West e da tutti i suoi eccessi (amore per Trump compreso) e spacconerie ma anche dalla grande produzione del disco di Pusha T, il migliore finora della car-

Kali Uchis

Loriano Macchiavelli

rellata di album (compreso quello un po’ interlocutorio dello stesso Kanye) da sette canzoni l’uno (almeno così pare) in uscita in sequenza per la sua etichetta Good Music. In ambito rap meritano un ascolto anche i lavori di due “girls”, Cardi B e Cupcakke, piaciuti anche fuori dal giro.

Chiudiamo con un rapido sguardo verso l’elettronica, dove comandano in questi mesi Jon Hopkins e Dj Koze (ma ci sarebbero da recuperare le 8 ore dell’ultimo lavoro dei maestri, Autechre), mentre è sicuramente tutto da assimilare il nuovo disco di Oneohtrix Point Never, che si ama o si odia e che è ormai fuori da tutti gli schemi. Un’ultima segnalazione per il debutto alternative dance-pop, se si può chiamare così, degli australiani Confidence Man, acclamato in tutto il mondo.

A fine anno ci risentiamo per entrare nel merito di questi e (si spera) altri dischi che ricorderemo del 2018.

o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s

Giovedì 14, al tramonto del Sole Osservazione del crescente di Luna Classe - Prato accanto alla basilica (Ingresso Libero - Cielo Permettendo)

Lunedì 18, ore 10:30 La Bottega dello scienziato

Amalia Persico: Stelle in barattolo (attività adatta a bambini a partire da 5 anni)

li per mille ag 5 o tu il a n Do ONTARIA0T; O L O V I D I T 9 EN . 920225803 e indica il n llo sviluppo ia contribuira ssociazione A della nostra a a Ravenna z n ie c e della S

Martedì 19, ore 21 Oriano Spazzoli e Marcello Ferrara C'era una volta la Volta del cielo: peregrinazoni astronomiche, letterarie e musicali

Quando torna un amico è sempre una festa.

Se poi lo si ritrova in forma, spettinato come si deve, con lo stesso sorriso e la medesima capacità di preparare il miglior caffè del mondo,

Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

BIBLIOTECA TEMATICA!

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale Santi Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

ecco: non ce n’è più per nessuno. Perché è tornato (qualche mese fa, d’accordo) dopo 5 lunghi anni, Sarti Antonio, con i compagni di sempre, qualche nemico in più, e un nuovo mistero da risolvere. Perché il sergente creato da Loriano Macchiavelli nel 1974 non solo è un amico, è una certezza. Una garanzia di qualità e del piacere di leggere. Il romanzo è Uno sterminìo di stelle. Sarti Antonio e il mondo disotto (un “sacco di stelle”, non l’ecatombe di stermìnio) e si muove su due piani: l’Emilia del dopo terremoto da un lato, con al centro Bologna “che non è più Bologna”; e quella degli etruschi e dei sicambri, nel 363 dopo Cristo. L’incipit: un eccezionale ritrovamento archeologico (tredici salme di guerrieri giganteschi, dodici con le gambe spezzate dal “martello di Charun”, una integra) innesca una catena di eventi, con morti ammazzati e malaffare a piene mani; per risolvere l’inghip-

po arriva Sarti e la sua prodigiosa memoria, la sua squadra, l’amico/grillo parlante Rosas e, come sempre, la voce narrante di Loriano Macchiavelli.

Lo scrittore bolognese parla esplicitamente di connivenze, immigrazione, speculazione edilizia, con abusi e violenze, senza però allentare mai i tempi del “giallo”. Con quella scrittura cristallina di sempre, che trascina il lettore una pagina dopo l’altra. Chi ha ucciso l’architetto del cantiere per il nuovo mega stadio?

Cosa si nasconde sulle colline bolognesi (dove si sono mossi altri romanzi, che vengono citati attraverso i protagonisti che tornano in questo intreccio)? Perché una diciannovenne è sparita di casa? Come è coinvolta nel mistero delle “tredici mummie”, che diventano quattordici cadaveri? Leggere per credere, e risolvere il mistero.

Se si vuole trovare una morale è che le ruberie… sono le stesse da secoli, etruschi o italiani di oggi che siano i protagonisti, non conta.

Non si pensi di trovare una qualche consolazione, nei due epiloghi, anche dopo aver riannodato tutti i fili e assegnate le responsabilità e le colpe. Il libro si chiude, poi, con una citazione di “Bologna” di Francesco Guccini, per capire da che parte stiamo. Imperdibile.

Un’ultima nota: spesso si cercano e rincorrono nuovi autori, con linguaggi particolari e invenzioni funamboliche per risolvere le trame del delitto. In troppi casi è un esercizio sterile e non soddisfacente. Meglio rileggere Loriano Macchiavelli (da Sarti alla serie scritta con Francesco Guccini, va da sé), datemi retta. * Direttore del festival GialloLuna NeroNotte

24 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

SPERIMENTALE RAVENNA FESTIVAL/TEATRO L’Islam di “Lettere a Nour” al teatro Alighieri Giorgio Sangati, veneto classe 1981, è il regista di Lettere a Nour, primo adattamento teatrale italiano dell'omonimo libro di Rachid Benzine, islamologo franco-marocchino. Il Ravenna Festival ospita giovedì 14 giugno alle 21 al teatro Alighieri la prima nazionale dello spettacolo che vede in scena Franco Branciaroli (foto) e Marina Occhionero.

Si tratta della storia di un padre, intellettuale islamico progressista, e di sua figlia, Nour, che giovanissima scappa in Iraq per combattere nello Stato Islamico.

Ai chiostri francescani “Dante ad Auschwitz” Dal 15 al 21 giugno alle 11 del mattino ai chiostri francescani sarà in scena Dante ad Auschwitz: un’altra figura letteraria - Primo Levi - offre l’occasione per una nuova prospettiva su Dante. In Se questo è un uomo, il protagonista-narratore ricorda il tentativo di tradurre in francese, per un compagno di prigionia nel lager, alcune parti del canto XXVI dell’Inferno, le terzine dedicate al viaggio di Ulisse. Al ricorrere dell’ottantesimo anniversario dell’emanazione delle leggi razziali in Italia, Dante ad Auschwitz è un momento di memoria artistica firmato da Sergio Di Benedetto, direttore della Compagnia Exire, compagnia teatrale di Varese. Alla regia Matteo Bonanni, anche fra gli interpreti accanto a Diego Becce e alla ballerina Roberta Di Matteo. Luca Rapazzini è al violino.

Musica elettronica con il Modulo Fest Al Magazzino Darsena e al Woodpecker. Tra gli ospiti anche Robert Lippok, nome storico della scena berlinese Quarta edizione di Modulo Fest, il festival nato con l’obiettivo di riqualificare luoghi simbolo della riviera romagnola tramite musica sperimentale e arte contemporanea. L’appuntamento è per il 15 e il 16 giugno al Magazzino Darsena di Cervia (apertura porte dalle 18 in entrambe le serate). Tra i protagonisti più attesi della due giorni la techno di Kangding Ray (nome d’arte del producer e architetto francese David Letellier) e il tedesco Robert Lippok, fondatore dei To Rococo Rot e tra i nomi storici e più autorevoli della scena elettronica berlinese.

A completare il programma al Magazzino l’artista tedesco (di origini turche) Nene H.; la dance elettronica della svedese Sissel Wincent; la dj spagnola, di stanza in Francia, Laura BCR e gli italiani Holy Similaun, Weightausend e Krolik.

Il festival terminerà poi domenica 17 giugno (dalle 17) all’ex discoteca Woodpecker con l’electro-industrial della spagnola (ma ormai berlinese d’adozione) Silvia Jiménez Alvarez, in arte Jasss.

Info e programma dettagliato: www.magma.zone.

Una “Sinfonia Beckettiana” con attori diversamente abili Giovedì 21 giugno alle 21 al teatro Alighieri va in scena Sinfonia Beckettiana di Nerval Teatro, la compagnia di Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol che da anni porta avanti laboratori teatrali per persone diversamente abili. Mercoledì 20 giugno l’esperienza del loro laboratorio sarà al centro di un incontro nella sala Corelli del teatro dalle 11.

RAVENNA FESTIVAL/DANZA

MUSICA CLASSICA Gli allievi dei conservatori all’Almagià L'Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi conclude l'anno accademico con un concerto sinfonico a ingresso libero che si terrà giovedì 14 giugno alle 21 alle Artificerie Almagià. Sul palco 70 elementi frutto della collaborazione fra i conservatori e i licei musicali del territorio: il Lettimi di Rimini e il Maderna di Cesena, i licei musicali di Forlì e Bologna.

Il Coro Athena a Sant’Apollinare in Classe Sabato 16 giugno alle 21 concerto gratuito del Coro Athena di Bologna alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe. In programma brani di Schubert e Salieri.

TORNA IN SCENA “ERODIADE”, DAL POEMA DI MALLARMÈ Lunedì 18 giugno alle 21 al teatro Alighieri di Ravenna va in scena Erodiade – Fame di Vento, spettacolo del 1993 di Julie Ann Anzilotti e della sua Compagnia XE. Si tratta di un riallestimento realizzato per il Ravenna Festival nell’ambito del Progetto RIC.CI di “ricostruzione” di coreografie contemporanee, tratto dal poema incompiuto Hérodiade di Stéphane Mallarmé.

INSTALLAZIONE E ASSISTENZA IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO ASSISTENZA TECNICA Caldaie a gas, pannelli solari termici, termoregolazione.

Installazione dispositivi trattamento acqua calda sanitaria ad uso civile e industriale.

IGIENE INDUSTRIALE E AMBIENTALE ALBERGHI, RISTORANTI, CAMPING e ovunque vengano richiesti controlli anti legionella.

Installazione e manutenzione di dispositivi antibatterici per acquee sanitarie.

RILASCIO BOLLINI ELETTRONICI PRATICHE ”CRITER“ Catasto Regionale Impianti Termici Emilia-Romagna

CULTURA / 25 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

RAVENNA FESTIVAL/CLASSICA

RAVENNA FESTIVAL/LA RASSEGNA

Il concerto “americanoâ€? della Cherubini al De AndrĂŠ

L’INVASIONE DELLE CHITARRE PARTE DALL’ALMAGIÀ E a Palazzo Rasponi una mostra sulla mitica Fender

Sul podio il direttore Dennis Russell Davies, sul leggio Bernstein e Glass Serata sponsorizzata da Reclam, che offre ai lettori di R&D dieci biglietti

Dennis Russel Davies al Ravenna Festival nel 2012 in una foto di Maurizio Montanari. Il direttore americano tornerĂ al Pala De AndrĂŠ sabato 16 giugno: due biglietti omaggio ai primi cinque lettori di R&D che scriveranno una mail a redazione@ravennaedintorni.it

Musica sacra: dai Vespri ciprioti agli inglesi The Sixteen a Classe

Sabato 16 giugno alle 21 al Pala De AndrĂŠ di Ravenna va in scena il concerto dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Dennis Russell Davies, con Emanuele Arciuli al pianoforte. Il direttore statunitense (nella foto, protagonista anche il giorno dopo alla 21.30 al chiostro della biblioteca Classense in un piano duo con Maki Namekawa con musiche di Jarrett Glass e Stravinskij) guiderĂ i giovani della Cherubini in un programma “americanoâ€?, parte del viaggio del Ravenna Festival 2018 nello sconfinato paesaggio musicale degli Stati Uniti. SarĂ infatti eseguita The Age of Anxiety, ovvero la Sinfonia n. 2 composta da quell’eclettico gigante della musica del Novecento che è stato Leonard Bernstein, e la Sinfonia n. 11 di Philip Glass, prima nazionale della creazione con cui questo capofila del minimalismo ha festeggiato i propri 80 anni.

La serata è realizzata con il supporto di Reclam Edizioni e Comunicazione che offre due biglietti a testa ai lettori di R&D - Ravenna&Dintorni che per primi scriveranno una mail all’indirizzo redazione@ravennaedintorni.it.

Continuano gli appuntamenti con la musica sacra al Ravenna Festival, a partire da quelli delle 19, tutti i giorni, con i Vespri a San Vitale. Nella celebre basilica patrimonio dell’Unesco il 14 e il 15 giugno ultimi due appuntamenti con l’olandese Duo Serenissima (soprano e liuto) e “La diva reclusaâ€?; gli stessi artisti saranno anche al Refettorio del Museo Nazionale per un omaggio a Giulio Caccini nel IV centenario della morte (17 giugno). Di nuovo a San Vitale il Coro dell’Associazione Consorti Dipendenti del Ministero degli Affari Esteri presenterĂ lo Stabat Mater di Girolamo Abos, una suggestiva pagina del Settecento napoletano (16 giugno) mentre David Brutti e Nicola Lamon, rispettivamente cornetto e organo, si addentreranno nel Seicento stravagante (18-20 giugno).

Prosegue anche “In Templo Domini", interamente dedicata alla liturgia nelle basiliche ravennati: Guillaume Dufay sarĂ il protagonista del secondo appuntamento, il 17 giugno alle 10.30, quando il gruppo vocale fiammingo Graindelavoix farĂ risuonare nella Basilica di San Vitale i grandi capolavori del compositore piĂš famoso d’Europa del Quattrocento. Lo stesso gruppo sarĂ protagonista sempre a San Vitale anche alle 21.30 con musiche di Jean Hanelle e della tradizione cipriota.

Grande attesa infine anche per il gruppo corale inglese The Sixteen che il 20 giugno alle 21 nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe darà voce a musicisti attivi in circostanze contrarie alle loro idee religiose o politiche, dal Cinquecento ad oggi.

Per l’edizione che celebra lo straordinario contributo degli Stati Uniti alla musica come la conosciamo oggi nella sezione “Nelle vene dell’Americaâ€?, Ravenna Festival si prepara a una settimana di eventi dedicati allo strumento principe della popular music, la chitarra elettrica: dal 19 al 24 giugno, tra soli ed esibizioni di massa, We Sing the Body Electric non è un revival, ma uno sguardo sul futuro della chitarra elettrica. Il progetto è realizzato con la partecipazione di PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble, in collaborazione con Fondazione Musica per Roma e Rockin‘1000.

L’avventura comincia con gli appuntamenti alle Artificerie Almagià del 19, 20 e 21 giugno: nell’exmagazzino musiche, tra gli altri, di Ennio Morricone e Steve Reich, Alessandro Ratoci e Christopher Trapani, Steve Mackey dei Pulp e Bryce Dessner dei The National. Alla chitarra – ma anche al basso e contrabbasso – solisti e piccoli ensemble che si esibiranno anche in composizioni appositamente commissionate e in prima mondiale, tra cui Bruno Dorella, Antonio Gramentieri, Massimo Ceccarelli e Luca Nostro.

Per l’occasione, a Palazzo Rasponi dalle Teste dal 16 al 24 giugno (tutti i giorni dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 11 alle 19, a ingresso libero) sarĂ allestita la mostra “Fender vintageâ€? con il Museo Fender che ripercorre il periodo d’oro della celebre ditta fondata in California da Leo Fender, attraverso tutti i modelli di strumenti elettrici ed amplificatori costruiti dal 1946 al 1974, anno della sua cessione ad altra societĂ .

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26 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

CANZONE D’AUTORE INCONTRI LETTERARI A Lugo si celebra l’Ulisse di Joyce Sabato 16 giugno alle 21 nella sede dell’associazione Entelechia (via Quarantola, 32/1) il Caffè Letterario di Lugo celebra il “Bloomsday” con la musica di Patrizio Esposito.

Il compositore romano presenta un ciclo di composizioni incentrate sull’Ulisse di Joyce.

Nevio Spadoni con Bellosi a Russi A Russi, in piazza Dante, proseguono gli incontri letterari . Mercoledì 20 giugno, alle 21.15 il poeta dialettale Nevio Spadoni presenta la sua raccolta Poesie 1985-2017, edita da Il Ponte Vecchio. Conduce e recita Giuseppe Bellosi.

“Rimini graffiti” a Liberamente Venerdì 15 giugno alle 18 alla libreria Liberamente di Ravenna (viale Alberti 38) l’autore bolognese Nicola Arcangeli presenterà il suo nuovo romanzo: "Rimini graffiti", edito da Clown bianco.

Al Socjale di Piangipane parte il tour degli Avion Travel Data zero della “piccola orchestra” di Peppe Servillo tornata in maggio con un nuovo disco di inediti, quindici anni dopo l’ultima volta Uno scatto dalle prove degli Avion Travel al teatro Socjale, in attesa della data zero del loro tour, a Piangipane venerdì 15 giugno

LIBRI & MUSICA

ZAMBONI DEI CSI PRESENTA IL SUO ROMANZO AL BIBLIOCAFFÈ DI BAGNACAVALLO Lunedì 18 giugno alle 21.30 prenderà il via presso il chiostro del centro culturale Le Cappuccine, a Bagnacavallo, l'edizione 2018 del Bibliocaffè, appuntamento estivo con libri, autori e scrittori promosso dalla Biblioteca comunale Taroni in collaborazione con Rapsodia di Emiliano Visconti. Protagonista della prima serata, lunedì 18 giugno, sarà lo scrittore e musicista Massimo Zamboni che presenterà L'eco di uno sparo, edito da Einaudi. Chitarrista e compositore dei CCCP e dei CSI, due dei gruppi più importanti della scena musicale italiana degli anni Ottanta e Novanta, Zamboni presenta un libro che è insieme romanzo familiare, autobiografia e giallo. Ingresso libero, dalle 21.30.

Sono arrivati martedì pomeriggio (12 giugno) al teatro Socjale di Piangipane per allestire e provare i nuovi pezzi che verranno presentati nel tour che parte con la data zero proprio al teatro di Piangipane, venerdì 15 giugno, per poi proseguire in tutta Italia. Loro sono gli Avion Travel, alle spalle una carriera trentennale e tornati in maggio con un nuovo disco di inediti – Privé – a quindici anni dal precedente. Un disco fedele allo spirito di produzione indipendente e alle atmosfere della trilogia composta da Bellosguardo, Opplà, Finalmente Fiori e realizzato dopo aver ricostruito lo staff operativo dei loro inizi, con Mario Tronco nel ruolo di produttore artistico e supervisore, oltre che di arrangiatore e musicista. A completare la band naturalmente Peppe Servillo alla voce e poi Duilio Galioto a piano e tastiere, Peppe D’Argenzio al sax, Ferruccio Spinetti al contrabbasso e Mimì Ciaramella alla batteria. Nell’album, e nel concerto, è forte l’omaggio allo storico chitarrista e compositore della band, Fausto Mesolella, scomparso l’anno scorso e che risulta comunque autore di quattro brani del disco.

Porte aperte dalle 21, concerto dalle 22. Cappelletti nell’intervallo. Ingresso per soci Arci. Info: 327 6719681.

ANNI SETTANTA Festival beat a Faenza con Corvi e Delirium Mercoledì 20 giugno, in occasione della Festa della Musica, con il patrocinio del Comune, al ristorante Monte Brullo dell’Hotel Cavallino di Faenza, in via Forlivese 185, arriva un altro evento speciale: la seconda edizione del Festival Beat faentino “Juke Box”, ideato da Giordano Sangiorgi e Roger Troncossi, che vedrà insieme alla resident band con un repertorio anni sessanta e settanta, i live di due storiche band come gli emiliani I Corvi (beat-rock) e i liguri Delirium (rock progressive).

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CULTURA / 27 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

INDIE-ROCK

I Comaneci

ROCK ITALIANO CONCERTI ROCK La “world” dei Supermarket Venerdì 15 giugno alle 18 al Bar Bagno di Porto Corsini concerto dei Supermarket, con la loro “world music Romagnola”, interamente strumentale.

Rock’n’roll con i Wildwood Sabato 16 giugno dalle 17 al bagno Caesar di Lido Adriano concerto countryrock’n’roll dei ravennati Wildwood.

Radio Melody ritorna in spiaggia: si parte con Ginevra Di Marco Al Peter Pan l’ex cantante dei Csi si racconta insieme al dj Luigi Bertaccini

The Shalalalas e il dream pop Sabato16 giugno dalle 18.30 al bagno Polka di Marina Romea concerto dei The Shalalalas, duo romano “dream pop”.

Capvto, elettronica dark

I nuovi Comaneci, aspettando Shelley dei Sonic Youth

Domenica 17 giugno dalle 18 al bagno Finisterre di Marina di Ravenna concerto di Capvto, alter ego elettronico della compositrice e performer forlivese Valeria Caputo, che presenta il suo album “Supernova”, tra canzone dark e suoni strumentali.

I live al bagno Hana-Bi di Marina

Sound of Sun, tra reggae e dub

Prosegue il cartellone di concerti del bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna. Venerdì15 giugno dalle 21.30 sul palco saliranno i Comaneci della cantante ravennate Francesca Amati, appena tornati con un nuovo disco e in una nuova versione in trio (con il batterista Simone Cavina che si va ad aggiungere al duo completato da Glauco Salvo), sempre tra folk “sperimentale” e canzone.

Martedì 19, dalle 21.30, tornano invece le americane L.A. Witch, tra garage e rock “sporco”, mentre l’appuntamento probabilmente più di rilievo delle settimana è quello di giovedì 21 quando all’Hana-Bi arriverà Emma Tricca, cantautrice italiana ben nota al pubblico inglese che si muove tra folk, blues e jazz e che sarà accompagnata da due musicisti d’eccezione come Jason Victor (chitarrista dei The Dream Syndicate) e Steve Shelley (batterista dei Sonic Youth).

L’APERITIVO Al Pancotto i bergamaschi Vanarin Mercoledì 20 giugno dalle 19.30 nel cortile dell’Osteria del Pancotto di Gambellara concerto dei bergamaschi Vanarin, giovane band che si è fatta notare al festival Miami, tra beat, psichedelia, pop, trap ed elettronica.

Domenica 17 giugno dalle 18 al bagno Quevida di Porto Corsini concerto dei Sound of Sun, gruppo pesarese che si muove tra reggae e dub.

R&B

AMALIA AL MARLIN DI PUNTA MARINA La cantante canadese-svedese Amalia sarà in concerto martedì 19 giugno dalle 21.30 al bagno Marlin di Punta Marina. Accompagnata dal musicista e producer Michele Manzo, presenta il suo progetto tra funk, hip-hop e R&B.

Dopo le prima tre fortunate edizioni, il bagno Peter Pan di Marina di Ravenna torna a proporre la formula di una radio dal vivo nei mercoledì d’estate per scoprire i grandi nomi della musica italiana d’autore. Si tratta della storica radio Melody con i suoi dj, che hanno educato almeno un paio di generazioni di romagnoli alla musica rock. In particolare a Luigi Bertaccini è affidato il ruolo di “padrone di casa” in un vero e proprio salotto sulla spiaggia dove gli ospiti si raccontano in un’intervista, tra aneddoti, curiosità e riflessioni sull’essere musicisti, intervallando interventi musicali dal vivo. Nomi storici insieme a nuovi progetti si alterneranno ogni mercoledì sera fino all’1 agosto.

Si comincia il 20 giugno con Ginevra Di Marco che racconterà gli esordi con i Csi e il passaggio verso una raffinatissima ricerca verso la canzone popolare internazionale.

L’ingresso è libero, per chi lo desidera è possibile cenare in spiaggia.

Come sempre le serate saranno trasmesse in diretta su Radio Icaro Rubicone, fm 90.0 e sul web, e in seguito ascoltabili in podE il 16 giugno sound tra cast sul portale di Mixcloud nello spazio di Melody Box, blues e New Orleans che avrà la conduzione con i suoi speaker, e nuovi ospiti, Per il tradizionale concerto aldalle 20 alle 22, quando inil’aperitivo del sabato, il 16 giuziano le interviste e dopo le gno al Peter Pan una formaziostesse. Le serate saranno filne romagnola-americana del mate dallo staff di Radio Icaro giro di Spiagge Soul, tra blues e sound di New Orleans: Vinrubicone e saranno in seguito cent Boat & The Bananas. pubblicati sul canale Youtube di Melody Box.

roccacinema

28 / CINEMA RAVENNA&DINTORNI 14-20/6/2018

• Cinemacity • Ravenna

Mary e il fiore della strega di Hiromasa Yonebayashi fer., sab. e dom.: p.u. 20.20

Sposami, stupido! di Tarek Boudali da mer.: p.u. 20.45

Pitch Perfect 3

di Trish Sie fer., sab. e dom.: p.u. 21.20

211 - Rapina in corso di York Alec Shackleton fer., sab. e dom.: p.u. 21.10

Ogni giorno

di Michael Sucsy fer., sab. e dom.: p.u. 20.55

Jurassic World Il regno distrutto

di J.A. Bayona fer., sab. e dom.: 20.30-21-21.30

ven. 15 giugno

sab. 16 giugno

dom.17-lun.18 giugno

mar. 19 giugno

mer. 20 giugno

FINCHE' C'E' PROSECCO C'E' SPERANZA

L'INSULTO

A CASA TUTTI BENE

LORO 1

OLTRE LA NOTTE

IL PREMIO

di Ziad Doueiri

di Gabriele Muccino

di Antonio Padovan

www.roccabrancaleonecinema.com di Ron Howard fer., sab. e dom.: p.u. 21.15

Deadpool 2

di David Leitch fer., sab. e dom.: p.u. 21.05

• Rocca Cinema • Ravenna

Finché c’è prosecco c’è speranza

Poesia senza fine

di Alejandro Jodorowsky Proiezione in lingua originale spagnola con sottotitoli in italiano: gio. p.u. 21

Faenza

La stanza delle meraviglie

di David Yates

di Antonio Padovan gio.: p.u. 21.30

mar. e mer.: p.u. 21.30

L’insulto

di Ziad Doueiri ven.: p.u. 21.30

• Arena del Sole • Lido di Classe

A casa tutti bene di Gabriele Muccino

Mary e il fiore della strega

Solo A Star Wars Story

• Cinema Sarti •

Faenza

di David Yates lun.: p.u. 21

di Johannes Roberts fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 20.45

di J.A. Bayona

Rocca Cinema Ravenna

Borg McEnroe

di Janus Metz Pedersen

Harry Potter e il principe mezzosangue

Harry Potter e i doni della morte - Parte I

The Strangers Prey at Night (v.m. 14)

Jurassic World Il regno distrutto

di Alessandro Gassmann

GIUGNO

di Todd Haynes

sab.: p.u. 15

di Greg Berlanti fer., sab. e dom.: p.u. 20.40

di Fatih Akin

DA GIOVEDÌ 14 A MERCOLEDÌ 20

• Cinedream •

di Paola Randi

Tuo, Simon

di Paolo Sorrentino

apertura ore 20.45, inizio proiezione 21.30 biglietti: interi € 6 - ridotti € 5

Tito e gli alieni

fer., sab. e dom.: p.u. 20.50

segnala questa settimana:

gio. 14 giugno

sab.: p.u. 21.30

di Hiromasa Yonebayashi fer.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.45-18-20.30

Loro 1

Sposami, stupido!

di Paolo Sorrentino dom. e lun.: p.u. 21.30

Oltre la notte di Fatih Akin mar.: p.u. 21.30

Il premio

di Alessandro Gassman mer.: p.u. 21.30

• Cinema Jolly • Ravenna

gio., sab., lun. e mar.: p.u. 21.15; dom.: 17.30-21.15

La truffa dei Logan

di Andrea Tagliaferri ven.: p.u. 21.15 (ospite il regista)

di Steven Soderbergh fer.: 20.15-22.45; sab.: 17.45-20.15-22.45; dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45

The Strangers Prey at Night (v.m. 14) di Johannes Roberts fer., sab. e dom.: p.u. 22.40

Solo A Star Wars Story

di Tarek Boudali da mer.: 20.20-22.40

di Ron Howard Proiezione in Dolby fer.: 20.10-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.40-20.10-22.45

211 - Rapina in corso

Deadpool 2

di York Alec Shackleton fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 15.30-18.4020.40-22.45

Ogni giorno

di Michael Sucsy fer.: 20.45-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.5020.45-22.45

Solo A Star Wars Story

Proiezione in Dolby Atmos fer.: 20.10-22.45; sab. e dom.: 15-17.35-20.10-22.45 Proiezione in Dolby fer.: p.u. 21; sab. e dom.: 15.30-16 (proiezione in 3D)-18.10-21

di David Leitch Proiezione in Dolby fer. (escluso lun. e mer.): 20.20-22.45; sab. e dom.: 17.50-20.20-22.45

• Cinema Italia • Faenza

Chiusura estiva

PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS PROFUMERIE

di Ron Howard

Blue Kids

• Arena Borghesi • Faenza

Signore e signori di Pietro Germi mer.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)

• Arena delle Cappuccine • Bagnacavallo Oltre la notte di Fatih Akin gio.: p.u. 21.30

La ruota delle meraviglie di Woody Allen ven. e sab.: p.u. 21.30

Ammore e malavita

di Antonio Manetti, Marco Manetti dom. e lun.: p.u. 21.30 (lunedì ospiti in sala i registi)

sab. e dom.: p.u. 21.30

Benedetta follia di Fabio Paleari lun.: p.u. 21.30

Cattivissimo Me 3

di Kyle Balda, Pierre Coffin, Eric Guillon mar.: p.u. 21.30

Avengers Infinity War

di Anthony Russo, Joe Russo mer.: p.u. 21.30

INFOPROM

Proteggiti da tutti i raggi solari con Lancaster La Full Light Technology di Lancaster ti protegge anche da infrarossi e raggi visibili La luce, simbolo di vita, energia e bellezza è la grande passione di Lancaster, un brand convinto che ogni nuovo giorno offra una nuova opportunità per rivelare la nostra vera personalità: luminosa, radiosa, sicura, indipendentemente dall’età anagrafica.

Lancaster crede che la bellezza sia intimamente legata a un senso di realizzazione e femminilità, che fa risplendere ogni donna in modo unico.

Da oltre 70 anni, nella sede di Monaco, immersa nell’energia luminosa e vibrante della Costa Azzurra, i Laboratori Lancaster continuano ad arricchire la propria competenza nella scienza della luce e nella sua interazione con la pelle concentrandosi in particolare su come ottenere e mantenere una radiosità sana e vitale. La tecnologia dei prodotti Lancaster contrasta gli effetti indesiderati dell’intero spettro dei raggi solari e consente di beneficiare del sole senza rischiare ripercussioni nocive sulla pelle.

Per un terzo delle donne il sole è sinonimo di pelle irritata, arrossamenti e scottature. La loro sensazione di vulnerabilità è talmente forte da ritenere che la conquista di una bella abbronzatura sia una sfida impossibile. La linea Lancaster Sun Sensitive è stata concepita proprio per chi sogna di esporsi al sole in sicurezza e di avere una pelle visibilmente più seducente perché offre un’ab-

bronzatura radiosa e delicatamente dorata, sin dalla prima esposizione.

La pelle sensibile è particolarmente fragile, per natura ha più difficoltà ad auto-proteggersi e richiede un’attenzione speciale. Per questi motivi, Lancaster ha creato la linea Sun Sensitive.

I Laboratori Lancaster hanno sviluppato un protocollo specifico per questa nuova linea.

Questi prodotti, sviluppati per garantire una tolleranza elevata, sono formulati con un numero minore di ingredienti rispetto alle altre linee così da minimizzare il rischio di allergie cutanee e irritazioni. Le formule contengono solo le sostanze essenziali per rafforzare la naturale resistenza cutanea e valorizzare la pelle sensibile al sole.

Come per tutte le linee di protezione solare Lancaster, Sun Sensitive si affida alla Full Light Technology che agisce sull’intero spettro dei raggi solari per offrire una protezione ultra-elevata.

Oltre ai raggi uvb e uva, protegge la pelle anche dai raggi infrarossi e dalla luce visibile.

È un abbinamento di filtri attentamente selezionati, di elementi foto riflettenti e di antiossidanti (in grado di diminuire gli effetti nocivi delle aggressioni di origine ambientale), che consente alla pionieristica tecnologia Lancaster di combattere e contrastare efficacemente gli effetti nocivi dell’intero spettro solare.

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JUNIOR / 29 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

TEATRO

SPORT

Spettacoli, giochi e picnic “dalle sette alle nove” al Rasi

JUDO NEI PARCHI CON IL TEAM ROMAGNA Dodici pomeriggi di lezioni per bimbi normodotati e con problematiche

Primi due appuntamenti della rassegna di Drammatico Vegetale con lo “Zoo di Pinocchio” e il Cappuccetto Rosso in salsa senegalese Uno scatto da “Thioro”

BURATTINI Vladimiro Strinati a Pinarella fino a fine agosto È ripartito lunedì 11 giugno il Teatro dei Burattini della compagnia di Vladimiro Strinati, in viale Emilia (angolo via Vulcano) a Pinarella di Cervia. Il narratore-burattinaio cervese presenterà tutto il repertorio (consigliato per bambini dai 4 anni), dalle farse alle commedie per burattini, oggetti, attore. Tutti i lunedì fino al 27 agosto e i martedì 19 giugno, 10 e 31 luglio e 14 agosto in viale Mezzanotte.

Dalle 21.15.

CORSI ESTIVI A scuola di skate e fumetto nella galleria d’arte Street art, teatro, cinema, skate e quest’anno anche fumetto. Questa la proposta che Magazzeno Art Gallery, la galleria d’arte contemporanea di via Magazzini Posteriori 37 a Ravenna, presenta alle famiglie per l’estate, per bambini e bambine da 6 a 12 anni.

Info: 328 4863190 o 328 2860074.

FIDO IN AFF

IDO

PUCCIO E KIKO Puccio e Kiko hanno sempre vissuto insieme, ora cercano una nuova famiglia per motivi non dipendenti da loro. Kiko è un piccoletto di 7 anni, molto affettuoso e dolce, Puccio (nella foto) è di taglia grande, dal bellissimo mantello, anche lui di indole docile, ha 6 anni e mezzo.

Abituati in giardino. Per conoscerli e adottarli, chiamate: cell. 338 6215272

ADOTTAM ICI BEATRICE La giovanissima mamma Beatrice è stata soccorsa con i suoi piccoli in aperta campagna; tanto affamata, si sta pian piano riprendendo. Dolcissima, si è occupata con amore dei suoi piccoli, che sono in forma. Cerchiamo adozione per lei e per i piccoli, adottabili a breve.

Per conoscerli e adottarli, chiamate: cell.

338 6215272 (dopo le 20)

Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro propone la nuova edizione della rassegna “Dalle sette alle nove”, tra teatro, giochi e picnic sul prato del giardino del teatro Rasi di Ravenna, dalle 19 alle 21. Roberto David, artista e giocattolaio, propone ogni sera, un'opera a tema con lo spettacolo, tra l'orto e il giardino del teatro. Le serate si chiudono con il pic-nic portato da casa o prenotato allo 0544 242365 (il cestino è a cura di AltroBar del teatro, con ingredienti biologici e di commercio equo).

Si parte venerdì 15 e sabato 16 giugno con la stessa compagnia ravennate Drammatico Vegetale e lo spettacolo “Zoo di Pinocchio” (consigliato a bambini da 3 a 10 anni). In scena due improbabili demiurghi tra il grillo parlante che non parla, ma frinisce, il pulcino e la gallina, il colombo viaggiatore, il serpente e il gigantesco pescecane; un bestiario o uno zoo, che ci indica la giusta strada alla ricerca della figura di Pinocchio.

Lunedì 18, martedì 19 e mercoledì 20 giugno torna in scena la nuova produzione del Teatro delle Albe, Thioro, un cappuccetto rosso senegalese, per bambini dai 6 anni e adulti. Uno spettacolo nato in Senegal, nuova occasione d’incontro nel solco della feconda relazione del Teatro delle Albe con Diol Kadd e gli attori legati al compianto Mandiaye N’diaye. Mettendo in corto circuito la fiaba europea di Cappuccetto rosso con la tradizione africana, Thioro vede in scena e in dialogo Adama Gueye, Fallou Diop, attori e musicisti, e Simone Marzocchi, compositore e trombettista.

Biglietti in vendita a 5 euro il giorno stesso al Teatro Rasi (posti limitati, info e prenotazioni 0544 242365).

I parchi diventano palestre a cielo aperto, dove bambini potranno imparare e praticare il judo nel corso di dodici pomeriggi, tra il 14 giugno e il 30 agosto, dalle 17.30 alle 19.30. Succederà grazie al progetto “Judo nel parco” organizzato dall’associazione sportiva dilettantistica Team Romagna Judo, associazione che ha accolto al suo interno numerosi bambini e ragazzi con problematiche disadattive diagnosticate e non, integrandoli a tutti gli effetti nel contesto della squadra di apprendimento con coetanei normodotati. Per la grande attenzione che questo sport pone all’equilibrio fisico e mentale, viene considerato infatti un’ottima disciplina per ragazzi con disabilità sia fisiche che mentali come ipovedenti, autistici, affetti da sindrome di Down, dislessia, cosiddetti DOP (disturbi oppositivi provocatori) e altri ancora. Il progetto è indirizzato a tutti coloro che in età prescolastica e scolastica vorranno avvicinarsi a questa disciplina e ai piccoli judoka che già conoscono e praticano questa disciplina.

Il calendario degli incontri: 14 giugno giardini pubblici di viale Santi Baldini; 21 giugno giardino Teresa di Calcutta di via Trasimeno, Borgo Montone; 28 giugno parco pubblico di via Teresa Noce, Porto Fuori; 2 luglio giardino 9 novembre 1989 di via Cusano/via Keplero, Ravenna; 12 luglio giardino Giovanni Marcora di via Fratelli Chiari, Madonna dell’Albero; 19 luglio giardino Patrizia Angiolini Martinelli di via Classense, Classe; 26 luglio giardini Speyer di viale Farini, Ravenna; 2 agosto giardino della Fratellanza di via Cilla, Ravenna; 9 agosto parco Carlo Urbani di via della Lirica, Ravenna; 16 agosto parco Fagiolo di via Cavina, Ravenna; 23 agosto giardino pubblico di via Ancona, adiacenze campo Low Ponte, Ponte Nuovo; 30 agosto giardino pubblico adiacenze campo sportivo, Fornace Zarattini.

La partecipazione è gratuita. Info: 345 1215375.

FARMACIE DI TURNO + APERTURA DIURNA 8.30 – 19.30 DAL 14 AL 16 GIUGNO PORTA NUOVA via Cesarea 25 tel. 0544 63017; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; S. PIETRO via Garzanti 74 (S. Pietro in Trento) - tel. 0544 569443.

DAL 17 AL 23 GIUGNO SANTA TERESA via De Gasperi 71 tel. 0544 33054; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; BOATTINI via Ravegnana 815 (Coccolia) - tel. 0544 569060.

+ APERTURA TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, FESTIVI COMPRESI, 24 ORE AL GIORNO servizio diurno 8 - 22.30 servizio notturno a chiamata 22.30 - 8 COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 tel. 0544 402514. + Per info www.farmacieravenna.com

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ULTIMI GIORNI! LIQUIDAZIONE TOTALE per cessata attività (fino al 30 giugno) Via Faentina, 61 - Ravenna - Tel. 0544 460198

30 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

LA RASSEGNA FESTA ENOLOGICA In alto i calici a Barbiano. Degustazioni di vini ma anche “Tagliatelle no limits” Torna sabato 16 giugno, a partire dalle 19, torna l’appuntamento enogastronomico Calici a Barbiano in piazza Alberico, giunto quest’anno alla settima edizione. Numerose le cantine della Romagna che hanno aderito per presentare i loro migliori vini. Grazie alla collaborazione con lo Smile Café, sarà a disposizione un american bar con long drinks, mentre sono previsti diversi appuntamenti con la musica dal vivo. Per quanto riguarda invece l’aspetto più strettamente gastronomico, oltre alla valorizzazione del territorio e dei suoi piatti tipici, è confermata la formula “tagliatella no limits”, che permetterà agli avventori di mangiare tagliatelle a volontà al costo fisso di 12 euro. A questo proposito saranno premiati i più golosi, cioè quelli che riusciranno a mangiare il maggior numero di porzioni, che saranno proclamati Re e Regina della tagliatella 2018. Sarà ovviamente acquistabile la singola porzione di tagliatelle oltre ad altre specialità della cucina romagnola, e durante la serata si potranno gustare anche bomboloni caldi.

LO STAPPATO Rioja 2010 di Carlos Serres Ottima riserva spagnola di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Siamo in Spagna con i vini della cantina di “Carlos Serres”. Assaggiamo il “Rioja Gran Reserva 2010”, annata tra le migliori in assoluto per la Rioja. In Spagna e in Rioja soprattutto, trovate in quest’annata vini ottimi a un prezzo non eccessivo. È il caso di questa riserva che apre al naso con sentori di caffè, frutta matura e sfumature di affumicato e spezie. Al palato è secco, complesso e sviluppa sentori di prugne, ciliegie essiccate e spezie. Il finale morbido con piacevole freschezza e presa tannica.

Ideale per accompagnare carni ovine e cacciagione.

Cinemadivino, un buon calice e un film, tutti da assaporare Parte da Casa Spadoni a Faenza la carovana in giro per la Romagna fra cantine da visitare e proiezioni di interessanti pellicole nelle aie

Torna puntuale, a fine giugno, anche nel 2018 la serie di appuntamenti itineranti con “Cinemadivino”, visione di film interessanti e divertenti a stretto contatto con luoghi di produzioni delle eccellenze enogastronomiche con tanto di degustazioni di selezioni di vini e assaggi di buon cibo. Nata ormai 15 anni fa la rassegna riscuote un grande successo in Romagna e nel tempo si è allargata anche a diverse altre regioni italiane. I film, scelti dal repertorio della stagione cinematografica appena conclusa, sono proiettati in formato digitale 2K su grande schermo di solito nelle aie delle aziende agricole e vitivinicole del territorio, dalla pianura alla collina, qualche volta anche in luoghi particolari delle città e anche in riviera. Si inizia alle 19.30 con le degustazioni e alle 21.30 c’è il film. Con la formula itinerante ogni serata è unica: cambiano i protagonisti, cambiano i vini degustati, i film, e ovviamente lo straordinario scenario paesaggistico, che fa da cornice a visioni e assaggi, occhi e palato. Inoltre, la proposta viene affi ancata dalla degustazione di prodotti tipici e le loro rielaborazioni, che possono essere preparati dai produttori oppure dal Food Truck di Cinemadivino.

In Romagna – con diversi appuntamenti in provincia di Ravenna lungo tutto il corso dell’estate – la prima serata, quella inaugurale, avrà luogo giovedì 21 giugno presso Casa Spadoni a Faenza (via Granarolo 99) con la proiezione del film Lovers di Matteo Vicino (con Primo Reggiani, Ivano Marescotti e Margherita Mannino) e la degustazione dei vini Cleonice (Romagna Albana 2017) dell’Azienda Fiorentini, Pietraia (Pecorino 2015) dell’Azienda Recchi Franceschini e Balitore (Romagna Sangiovese 2016) dell’Azienda Balia di Zola.

A seguire ecco gli appuntamenti del mese di giugno.

Il 25 giugno la serata si tiene alla Caviro di Forlì (via

Zampeschi 117) col film pluripremiato Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh con Frances McDormand. In degustazionine Bolé (Novebolle Romagna doc Spumante Brut), Sono famoso (Rubicone Igt), Romio (Sangiovese Rubicone Igt appassimento).

Il 27 giugno, al bagno Amarissimo di Lido di Savio, (viale Romagna 323), si proietta il film d’animazione Coco con degustazione dei vini della tenuta Casali: Cavaliere bianco (Trebbiano), Albana secca, Villa Zoppi (Brut).

Il 28 giugno l’appuntamento è alla Società agricola Cremonina di Sesto Imolese (via Dozza 31). In programma il film Benedetta follia di Carlo Verdone (con Carlo Verdone, Ilenia Pastorelli, Maria Pia Calzone). Fra i vini in degustazione della casa L’Equilibrato (Romagna Sangiovese Superiore), L’Elegante (Spumante Extra Dry da uve Famoso), Il Vivace (vino frizzante bianco).

VENERDI 15 GIUGNO inaugura la stagione estiva con i BANDIERA GIALLA BAND. Rosy Velasco e Marco Mariani eseguiranno un repertorio musicale anni '70 '80 '90.

CENA CON MENÙ FISSO A SCELTA

CUCINA ROMAGNOLA (di pesce su prenotazione)

EVENTI CERIMONIE CENE AZIENDALI GIARDINO con area bimbi B&B PAUSA PRANZO MENU AZIENDALE

A 9,90 €

V i a R o n c a l c e c i , 2 0 3 - F i l e t t o ( R A ) - Te l . 3 3 4 8 5 1 6 5 9 9

Varietà di salumi misti e latticini Contorno del podere (verdure grigliate) 1/2 acqua, calice vino € 13,90 Tagliatella al ragù Contorno del podere (verdure grigliate) 1/2 acqua, calice vino € 13,90 Salsiccia, castrato, braciola, carne bianca Contorno del podere (verdure grigliate) 1/2 acqua, calice vino € 14,90 Nel corso della serata Rosy e Marco proporranno un gioco a quiz e al vincitore sarà offerta una cena.

Nel corso della serata sarà premiato il cliente che indosserà l'indumento più caratteristico dei mitici anni '70 '80 '90.

A fine serata la direzione offrirà un piatto di penne alla puttanescaaaaaaaaaa..........con tanto aglio e peperoncino caaa.....labrese.

Ricordati di prenotare entro giovedì 14 giugno 2018 dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 20,00 al 334 8516599.

www.ilpo dere.org

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GUSTO / 31 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

PERCORSO GOLOSO

SAGRA DELLA FRAGOLA

AGENDA Cene sotto le stelle a Oriolo dei Fichi

CON COLDIRETTI IL PRIMO FESTIVAL DEL CIBO ITINERANTE CONTADINO

Nel parco ai piedi della torre medievale di Oriolo dei Fichi è partita la rassegna estiva “Oriolo di sera”, il format che ogni mercoledì vedrà cene sotto le stelle con i prodotti e i vini tipici del territorio, visite guidate al castello al chiaro di luna, musica live, animazioni per i bambini.

Viaggio estivo a tappe fra poderi, fattorie agriturismi e cantine del ravennate Dal campo alla tavola... a metri zero! Questo lo slogan del primo “Festival itinerante del Cibo contadino”, un viaggio a tappe in poderi, cantine, fattorie e agriturismi per gustare – tra stelle, lucciole e atmosfere a tema – le eccellenze gastronomiche dell'agricoltura ravennate preparate secondo le ricette tradizionali dei cuochi contadini. Dal 20 giugno al 5 settembre, le tappe del festival andranno a scandire – tra agripicnic, degustazioni, concerti e animazione a tema – l'intera estate di Campagna Amica, il circuito Coldiretti che unisce aziende agricole e agriturismi in una rete che promuove tra i cittadini /consumatori una cultura del cibo basata su certezza dell’origine, qualità, stagionalità.

Mercoledì 20 giugno: “Nel Labirinto di Mais” (Azienda Galassi Carlo, via Roma 111, Alfonsine. Prenotazioni 335 8335233). Venerdì 29 giugno: “I ruggenti anni 50 & 60” (Azienda agricola Alessandra Ravagli, via Argine Destro Montone 220, Ragone di Ravenna. Prenotazioni 347 8884547). 19 luglio: Evento Speciale “Agricoltura rosa sotto le stelle del Canale Naviglio”, le eccellenze agricole prodotte e firmate dalle imprenditrici di Coldiretti Donne Impresa protagoniste del mercato e del pic-nic nell’aia di Casa Contessi (via Canale Naviglio 26, Bagnacavallo).

Venerdì 27 luglio: “Serata Country al Bosca Ranch” (via Bosca 64, Ravenna. Prenotazioni 339 4485162).

Mercoledì 5 settembre: “Festa della Vendemmia” (Azienda Agricola Alessandra Ravagli, via Argine Destro Montone 220, Ragone di Ravenna. Prenotazioni 347 8884547). Inizio serate alle ore 20.

A SANTO STEFANO GASTRONOMIA POPOLARE E GOURMET

Dal 13 al 18 giugno, a Santo Stefano di Ravenna, si tiene la Nuova Sagra della Fragola con un calendario di sei serate di spettacoli per tutta la famiglia con una nuova area ristoro nella zona eventi. La grande novità sarà uno stand gastronomico di qualità, con piatti della tradizione romagnola, ma anche un innovativo angolo “gourmet” con chef eccellenti.

Buon cibo a Solarolo con il rombo delle moto Il 15 e 16 giugno nella zona artigianale di Solarolo si tiene il 7° raduno motociclistico “Bielle Tonanti”. Oltre agli eventi motoristici in programma anche un ghitto stand gastronomico con specialità locali(anche da asporto).

COSE BUONE DI CASA Uova alla Bendict, delizia Usa fra colazione e brunch di Angela Schiavina

Ecco come preparare le uova alla Benedict. Negli Usa sono immancabili durante i brunch o per fare colazione. Il segreto della loro bontà sta nella salsa olandese, che fa la differenza.

Io le metto in tavola anche per cena.

Ingredienti: 4 uova freschissime, 2 cucchiai di aceto di vino bianco, fette di pane bianco o integrale tipo pane a cassetta, burro q.b., 8 fette di salmone affumicato, erba cipollina tritata, pepe. Per la salsa olandese: 2 cucchiaini di succo di limone, 2 cucchiaini di aceto di vino bianco, 3 tuorli d’uovo, 125 gr. di burro a dadini.

Preparazione della salsa: versate il succo di limone e l’a-

ceto in una piccola ciotola, aggiungete i tuorli e sbattete con una frusta fino a rendere spumosa la massa. Trasferite la ciotola su un bagnomaria caldo e mescolate fino a quando la salsa si addensa. Aggiungete a poco a poco il burro, mescolando costantemente. Salate e conservate la salsa in caldo.

Per le uova in camicia: portate a bollore un pentolino d’acqua e aggiungete l’aceto. Rompete un uovo in una tazzina.

Abbassate la fiamma e mescolate l’acqua creando un vortice, quindi lasciate cadere delicatamente l’uovo nell’acqua.

Cuocetelo per 4 minuti, poi scolatelo con un mestolo forato, adagiatelo su un tovagliolo. Procedete alla cottura delle altre uova. Spalmate le fette di pane con poco burro, tostatele leggermente e pepatele, poi sovrapponete un paio di fette di salmone e un uovo in camicia. Distribuite un cucchiaio di salsa olandese fluida e guarnite con erba cipollina tritata.

La salsa olandese può essere conservata e utilizzata anche per altre preparazioni. Ma ne parleremo in dettaglio in una prossima rubrica.

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COMACCHIO

RAVENNA&DINTORNI 14-20 giugno 2018

MUSICA E PAESAGGIO

Dal Mississippi al Po, concerto trekking sulle corde del blues Fine settimana all’insegna delle “100 chitarre elettriche” del Ravenna Festival con due serate, il 23 e 24 giugno, fra Porto Garibaldi, Saline e Bettolino di Foce Anche quest’anno Comacchio incontra i grandi eventi musicali del Ravenna Festiva ospitando due serate all’insegna del progetto “100 chitarre elettriche” un viaggio sonoro che partendo idealmente dalle sponde del Mississippi raggiunge quelle del Po, per un incontro fra i delta dei due fiumi.

Il primo appuntamento sul mare sabato 23 giugno, a Porto Garibaldi, è alle 19 con le esibizioni sul lungo canale di vari chitarristi blues e in serata (ore 21.30 piazzale Paradiso) con le contaminazione mediterranee di Antonio Gramentieri (alias Don Antonio) e band, di Vince Vallicelli e la partecipazione di due memorabili interpreti della musica italiana come Eugenio Finardi e Bobby Solo.

Domenica 24 invece, dalle 15,30, parte il concerto trekking che conduce a piedi e in battello fino alle antiche saline dove, fra fenicotteri rosa e casoni, si erge il posto di guardia estense, la cinquecentesca Torre Rossa. In scena, al casone Serilla la chitarra di Don Antonio, il contrabbasso di Roberto Villa, i sassofoni di Franz Valtieri e le percussioni di Vince Vallicelli. L’inedito contesto è l’emblema della vita degli uomini delle valli, che attraverso stazioni di pesca potevano dedicarsi alla cattura delle anguille nel labirinto-trappola del lavoriero. La scoperta di un ambiente vallivo fra i

Anche servizio per negozi, pescherie, friggitorie, ristoranti

Sarda, Alici, Anguilla di Comacchio

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Nelle foto in lato da sinistra: Antonio Gramentieri (alias Don Antonio); Bobby Solo; uno scorcio delle valli e della salina di Comacchio

più belli in Italia e la musica, nel finale lasceranno il posto all’immancabile momento gastronomico della tradizione, al Bettolino di Foce.

L’esperienza in natura del festival che ricorre da tempo col concerto trekking di quest’anno approda in uno straordinario ambiente dalle linee orizzontali tra cielo e mare. Il programma inizierà con una passeggiata ad anello dalla stazione di pesca Foce e toccherà le antiche saline dove si erge la Torre rossa, un posto di guardia estense che oggi diventa un punto d’osservazione privilegiato. Edificata nella seconda metà del Cinquecento, faceva probabilmente parte di un’antica fortezza a pianta poligonale, dotata di bastioni, demoliti attorno al 1940. Nel corso dei secoli ha subito ampliamenti, demolizioni e cambi di destinazione d’uso. Il sale come è noto ha segnato la storia di Comacchio, la presenza dell’oro bianco e la posizione strategica hanno portato benessere ma anche conflitti e devastazioni. La vendita del sale viene ricordata dal cosiddetto Patto di Re Liutprando del 715 d.C., a Comacchio un museo racconta la storia della città e il rapporto conflittuale con Venezia che nel 932 distrugge l’abitato e le saline, per favorire il sale di Chioggia. Un conflitto che vedrà l’apice nel 1482 - 83 quando Comacchio fu rasa al suolo. Nel 1598 con la fine del Ducato Estense, per vo-

COMACCHIO / 33 14-20 giugno 2018 RAVENNA&DINTORNI

ARTE E INCONTRI

DALL’APERITIVO CON I PESCATORI ALLA MOSTRA PER IL CENTENARIO DEL PITTORE REMO BRINDISI UN GIUGNO RICCO DI EVENTI E ANIMAZIONI

BURATTINI ALLA RISCOSSA EVENTI ANTEPRIMA Finisterre Beach

Marina di Ravenna MARTEDÌ 19/6 ore 21:15

TEATRO LUNATICO Invisible emotion

COMACCHIO

lontà di papa Clemente VIII, infine venne autorizzata la produzione di sale nelle valli comacchiesi. In età napoleonica tale attività fu rilanciata dopo un periodo di stallo grazie a un progetto seguito dall’ingegnere Gerard de Bayon, dal capo salinaro Bonnet e da alcuni esperti comacchiesi secondo un disegno ancor oggi visibile. Dal 1882 la Salina venne gestita direttamente dallo Stato e nel corso dei decenni subì diversi cambiamenti. L’intesa attività dei salinari permise la nascita di una comunità, con abitazioni, chiesa e luoghi di incontro. Nel 1985 il Ministero delle Finanze decretò la chiusura della Salina di Comacchio estesa per 500 ettari.

Tornando al percorso, lasciate le saline è previsto il ritorno al punto di partenza tra capanni da pesca, fenicotteri rosa, una ricchissima avifauna selvatica, 300 specie fra le quali il gabbiano corallino, la sterna comune, ed estensioni di salicornia, limonio e tamerici. Lì parte il battello per raggiungere i tradizionali casoni dedicati alla pesca delle anguille e ascoltare il concerto all'insegna del blues del nostro Delta. Al ritorno, al Bettolino di Foce, ricavato all'interno di un antico casone da pesca con un camino per la cottura dell’anguilla la giornata si chiude con un momento conviviale dedicato ai piatti tipici della tradizione valliva. Info tel. 0544 249211.

Ricco calendario di eventi a giugno, fra spettacoli, animazioni e mostre d’arte per l’avvio dell’estate a Comacchio e dintorni. Ecco il programma.

Innanzitutto, dal 15 giugno al 14 settembre, con appuntamenti periodici – tutti i venerdì dalle ore 19 alle 21 – al Mercato Ittico di Porto Garibaldi si tiene un “Aperitivo con il Pescatori”. L’appuntamento prevede racconti, ricordi narrazioni sull’esperienza di pesca e sulla memoria del borgo marinaro; recupero di specialità culinarie e antiche ricette legate al pescato locale. Durante l’incontro di potranno degustare assaggi di pescato locale.

Venerdì 15 giugno, al Palazzetto dello Sport di Comacchio, a partire dalle ore 15, l’associazione “La Bottega degli Artisti” organizza l'evento “Comacchio In Danza”, stage di modern dance, con la ballerina e coreografa Veronica Peparini (Canale 5). Per info ed iscrizioni: Sara Parmiani cell. 3206053662.

Instagram comacchioindanza Sabato 16 giugno, alla Loggia del Grano - Bar Ragno di Comacchio, dalle ore 20.30 il Gruppo dei 10 presenta i concerti musicali di Tutte le Direzioni in “Summertime 2018”.

Per quanto riguarda le rassegne artistiche, alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Bellini di Comacchio si inaugura il 22 giugno, alle ore 18, la mostra antologica “Remo Brindisi. Le inquietudini di un secolo”, in occasione del centenario della nascita dell’artista. La mostra resterà aperta fino al 30 settembre dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle12 e dalle 15 alle18, a ingresso gratuito.

Infine, gran festa sabato 30 giugno (dalle 20.30) nella Piazzetta Trepponti nel cuore di Comacchio con l’evento “Sognando una parata di barche in festa - Carnevale sull’acqua estivo”. Una magica serata che ha per protagoniste le fantastiche barche del Carnevale acquatico che sfileranno sui canali del centro storico. Musica, balli, mercatini, divertimento che si conclude col botto in nottata con uno spettacolo pirotecnico.

Dal mese di luglio ritornano l'Arena Estiva a Valtorto, gli appuntamenti per Ravenna Bella di Sera e gli Spettacoli Decentrati nel forese

magia, comicità e bolle di sapone MARTEDÌ 26/6 ore 21:15

MASSIMILIANO VENTURI Le Farse di Fagiolino e Sganapino

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14-20 giugno RAVENNA&DINTORNI

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Risparmio energetico in edilizia La sfida vincente del cubo di ghiaccio Per dimostrare l’efficienza di nuovi materiali, tecnologie e soluzioni costruttive in edilizia, “Isole Verdi” assieme a diversi partner tecnici specializzati nel settore costruzioni e servizi per la casa, e in collaborazione con il ravennate gruppo Savorani e la società immobiliare “Il Casolare” ha ideato recentemente una sfida pubblica sperimentale: Un cubo di ghiaccio è stato custodito sette giorni in piazza XX Settembre a Ravenna, in un involucro realizzato appositamente per garantire il massimo risparmio energetico, sotto il sole e in una settimana ha perso meno dell’8% del suo peso.

Com’è possibile? si sono chiesti molti cittadini curiosi che hanno seguito l’esperimento.

Un cubo di ghiaccio di peso all’origine di 758,45 kg è stato collocato infatti all’interno di una casetta realizzata con caratteristiche di alta efficienza energetica, a simulare una costruzione per abitazione perfettamente isolata. Quando il ghiaccio è stato ritirato dalla casetta, aveva il peso di 700,00 kg. Un risultato veramente eccezionale che mai era stato fissato prima.

Obbiettivo della era quello di sensibilizzare il pubblico sul risparmio energetico in edilizia e dimostrare come un ottimo isolamento termico e un’appropriata tecno-

logia costruttiva garantiscano un elevato comfort abitativo sia invernale che estivo.

Promotore dell’evento è stato il Progetto “Isole Verdi” che ha già avviato interventi sul tutto territorio emiliano-romagnolo.

In particolare va segnalato il cantiere del complesso residenziale in costruzione a Borgo Faina di Ravenna (via Dismano) dell’Immobiliare “Il Casolare” che si avvale proprio di queste innovative soluzioni costruttive.

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