Giovedì 14 settembre 2017 n.737 RAVENNA&DINTORNI
Settimanale di informazione FREEPRESS
IN DOLCI ACQUE
Uno scorcio di Punte Alberete
LO STATO DI SALUTE DELLE ZONE UMIDE RAVENNATI, DA PUNTE ALBERETE ALLE PIALLASSE SOCIETÀ
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C.A.B. TER.RA. Tra Dante e giornali Cooperativa Agricola Braccianti Territorio Ravennate - Soc. Coop. Agr.
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Intervista a Molinari Il direttore de “La Stampa” in città per la rassegna dedicata al Sommo Poeta
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EVENTI
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Volontari in festa, tra la Rocca e la piazza
ECONOMIA
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Commercio, l’analisi degli ultimi 10 anni DANTE
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Passeggiate, spettacoli e incontri verso il 2021 INCISIONE
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Inaugura la mostra di Goya a Bagnacavallo STREET ART
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ISSN 2498-9495
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dai 7 ai 20 anni
Canto, Ballo, Recito, CRESCO
LEZIONI GRATUITE DI PROVA INIZIO CORSI: 2 OTTOBRE Studio in lingua inglese a cura di British School
Direzione artistica
Laura Ruocco
Recitazione Paola Baldini Canto Valentina Cortesi
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Danza Classica Serena Mazzotti - Chiara Rambaldi Musical Modern Sara Buratti Musical Contact Elena Casadei Coordinamento Didattico Giorgia Massaro
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A.S.D. Scuola di formazione professionale di avviamento alla Danza
OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 14/9 2017
L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
Caro Igor, dove sei?
di Gianluca Costantini
L’incubo delle fioriere
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di Andrea Alberizia
di Moldenke
In pochi hanno voglia di dirlo e a molti non fa piacere che si dica, ma per raccontare con una sola parola la caccia dello Stato a quello che è passato alle cronache come “Igor il Russo” è il caso di ricorrere al termine figuraccia. Comprensibile che gli uomini delle istituzioni non gradiscano vederla sotto questo profilo. Ma pur mettendo in campo tutta la comprensione delle difficoltà, degli scherzi del destino, dei mille anfratti offerti dalla Bassa, dell’eventuale supporto di complici, resta il fatto che un uomo solo è sfuggito alla rincorsa di un maxi dispiegamento di corpi speciali. Di recente il colonnello al comando del reparto operativo dei carabinieri di Ravenna, in procinto di trasferirsi a Rimini, ha espresso la sua convinzione sull’esito favorevole delle ricerche dell’uomo accusato di diversi omicidi e sospettato anche per gli ultimi due delitti irrisolti nel Ravennate: il venditore ambulante senegalese Mor Seye ucciso a colpi di pistola a Casalborsetti il 12 settembre 2015 e il vigilante Salvatore Chianese ucciso a fucilate a Savio il 30 dicembre 2015. Da uomo dell’Arma è comprensibile la fiducia nell’istituzione. Forse però ci conviene che Igor rimanga un fantasma. Le malelingue direbbero che conviene un po’ agli inquirenti perché fin quando è latitante gli si può attribuire di tutto, da Ustica in poi, con un certo sollievo. In realtà la figuraccia ha avuto un indiretto effetto positivo per la popolazione. Il numero di furti e rapine commessi nell’ultimo periodo è precipitato. Tra gli investigatori si è fatta largo una spiegazione empirica: il massiccio stanziamento di uomini e mezzi andato avanti per settimane e settimane con posti di blocco sulle strade e rastrellamenti per le campagne ha scoraggiato chi era abituato a muoversi per delinquenza di piccolo cabotaggio. Ipotesi che regge, se ci pensate. Giornali e tv per giorni e giorni non hanno fatto altro che raccontare quanti elicotteri e quante pattuglie fossero in servizio. Se foste pendolari del crimine, sareste venuti da queste parti? Se foste indigeni del crimine, avreste messo il naso fuori di casa? Al netto di tutti questi ragionamenti, però, a guardarla dal versante ravennate la vicenda lascia un po’ di amarezza: se è stato Igor ad accoppare il venditore e il vigilante vuol dire che c’è un assassino libero, se non è stato lui vuol dire che ci sono due morti ancora senza un assassino dopo due anni.
La gente finalmente a Ravenna sta scendendo in piazza per fare una rivoluzione. Dove ha fallito pure una voragine nella strada in grado di inghiottire un’auto intera (non so se vi ricordate) hanno trionfato invece le fioriere antiterrorismo in centro storico. PREMESSA In estrema sintesi penso che una persona dotata di buon senso dovrebbe semplicemente pensare che non si può mettere in discussione una decisione presa dal prefetto su indicazione del ministero dell’Interno ma che in effetti sì, fanno cagare e sono state posizionate in modo assurdo e che si poteva fare meglio, sia nell’estetica, che nel posizionamento (favorire il zigzag mettendone una accanto all’altra mi uccide tutte le volte che le vedo) e che di sicuro c’è lo zampino anche di chi ci amministra. Però – bisognerebbe sempre pensare – sono temporanee, saranno sostituite, eccetera eccetera. MA COSA VUOLE LA GENTE? La gente, in realtà, vuole: - Decorare le fioriere, visto che ormai ci sono, con i mosaici, visto che abbiamo tanti mosaicisiti e siamo la città dei mosaici e il liceo artistico e bla bla. Questa è la proposta standard del ravennate medio per tutto. L’alternativa solitamente è quella di farci un murales. Basta, per favore, basta con i mosaici e i murales fatti dagli studenti. - Un mondo senza musulmani. Una Ravenna “senza la seconda moschea più grande d’Italia”. Ci può stare. Io aggiungerei anche senza cattolici, senza chiese e più in generale senza religioni, ma mi pare chiedere troppo. E anche un po’ esageratamente pacifista per i miei gusti. - Espellere gli irregolari. Che così le fioriere non servirebbero e non ci sarebbero gli attentati. Sì, come nel resto d’Europa, no? Tutti clandestini i terroristi, no? - Ma la gente, soprattutto, vorrebbe quella cazzo di fontana di Bravura in piazza Kennedy. Quella di piazza della Resistenza tanto bella, avete presente? O comunque una fontana, magari fatta con il mosaico dagli studenti dell’artistico. Dategli una fontana in piazza Kennedy e si dimenticheranno delle fioriere anti-Isis.
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GIOVEDÌ 28 SETTEMBRE c/o MAGAZZINI DEL SALE via Nazario Sauro CERVIA (RA) ore 20
Apertura e registrazione crediti formativi
ore 20:30 INTERVENTI e TAVOLA ROTONDA su “Progettazione
contemporanea in Romagna. Architetture e interior design delle strutture ricettive e riqualificazione urbana a fini turistici” Sono stati invitati:
STUDIO SIMONETTI (Rimini) ARCHLABO/FABRIZIO FONTANA (Ravenna-Cervia) DANIELA POGGIALI (Dirigente Comune di Cervia) ROBERTO FAGNANI (Assessore Lavori Pubblici Comune di Ravenna) ore 22:40 Brindisi e saluto conviviale presso le
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SOCIETÀ
URBANISTICA
SEMINARIO
«Il nuovo palazzetto valorizzerà meglio Burri»
TAVOLA
Il commento del sindaco nel dibattito sulla proposta di trasferire la scultura in centro Spostare la scultura Grande Ferro R di Alberto Burri a Ravenna dall’area del Pala De Andrè alla nuova piazza Kennedy? La proposta ai limiti della provocazione, lanciata da un gruppo di intellettuali locali, in città ha stimolato il dibattito. L’opera è di proprietà del Comune, come tutto il Pala De Andrè e l’area su cui sorge, e al momento non si registrano intenzioni concrete per un trasloco. Ma il sindaco Michele de Pascale segue con interesse il dibattito: «La proposta nasce spontaneamente da un gruppo di privati, apprezziamo che per cortesia ci abbiano informato quando si sono messi in moto ma è un’iniziativa sulla quale il Comune non ha avuto voce in capitolo. Stiamo seguendo il confronto con curiosità». L’eventuale decisione di un trasferimento spetterebbe all’amministrazione che però non mancherebbe di avvalersi di altri pareri istituzionali: «Per prima andrebbe ascoltata la Soprintendenza». Il primo cittadino aggiunge al dibattito due perplessità personali: «Per prima cosa dobbiamo pensare che vorrebbe dire spostare un’opera site specific (realizzata nel 1990 su commissione del Gruppo Ferruzzi, ndr) pensata per il contesto in cui si trova ora, verso un altro contesto realizzato di recente ma non con la finalità di accogliere quell’opera». La seconda perplessità invece è connessa ai progetti futuri del Comune: «Gli spunti odierni nascono dalla condizione attuale vissuta dall’opera: non c’è dubbio che oggi sia poco valorizzata e poco fruibile ma nella visione dell’amministrazione c’è una completa riqualificazione di tutta l’area attorno al Pala De Andrè: la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport adiacente, da progettare come una struttura polivalente, avverrà pensando a uno spazio da vivere con maggiore frequenza. In un contesto rivisto credo che anche l’opera di Burri potrebbe beneficiare di maggiore visibilità». Ma piazza Kennedy ospiterà altro? «Al momento non è in esame alcun collocamento di opere d’arte». Potrebbe invece essere diversa la situazione per altri luoghi del centro: «Uno degli argomenti della Biennale del mosaico sarà l’investimento in opere d’arte in città su cui stiamo lavorando coinvolgendo grandi artisti». (and.a.)
La scultura Grande Ferro R di Alberto Burri in un suggestivo bianconero scattato da Adriano Zanni. L’opera è del 1990 e si trova nell’area esterna del Pala De Andrè ma non è visitabile quando la struttura è chiusa al pubblico
ROTONDA SULLA NUOVA LEGGE REGIONALE PER L’EDILIZIA
Da luglio è in vigore la legge di riordino della disciplina edilizia approvata dalla Regione EmiliaRomagna e gli ordini professionali regionali organizzano per il 15 settembre a Ravenna (dalle 15 alle 19 al Pala De Andrè) un seminario gratuito rivolto ai tecnici sulle novità introdotte dalla normativa (è previsto il riconoscimento dei crediti formativi). Interverranno l’assessore regionale al Territorio, il responsabile Affari generali della Regione, il coordinatore della federazione ordini architetti. A moderare la tavola rotonda sarà Daniele Ugolini, presidente del collegio provinciale dei geometri. Info: colgeora@colgeora.it oppure 0544 37444.
AMBIENTE VOLONTARI ALLA FOCE BEVANO
PER RIMUOVERE I RIFIUTI
REAZIONI AMA RAVENNA
FAVOREVOLE AL TRASLOCO IN PIAZZA
KENNEDY
La proposta di trasferire l’opera di Burri in centro ha raccolto il parere favorevole di Daniele Perini, consigliere comunale di Ama Ravenna, che ha presentato un’interrogazione al sindaco in tal senso. Contrarietà da parte del meetup grillino “A riveder le stelle” di cui fa parte anche l’ex consigliera comunale M5s Francesca Santarella: la proposta è invece quella di trovare un artista che realizzi qualcosa per il centro e lasciare intatta l’area del Pala De Andrè senza la trasformazione per un nuovo palazzetto. Contrario anche Nicola Tritto, consigliere territoriale di Forza Italia, che si augura di mantenere l’opera di Burri dove si trova per non modificare la volontà di Raul Gardini.
Legambiente Ravenna aprirà l'edizione 2017 dell’iniziativa “Puliamo il mondo” con una pulizia alla Foce Bevano: appuntamento domenica 17 settembre, alle 15, con ritrovo al parcheggio antistante l'entrata della Pineta di Lido di Dante. I volontari si impegneranno nella rimozione dei rifiuti, in particolare ripulendo alcuni spot occupati dalla Salicornia veneta, specie appartenente alla “Flora Regionale di interesse europeo”. Il Circolo Matelda di Legambiente Ravenna, sarà poi impegnato nei fine settimana successivi in attività che coinvolgeranno diverse scuole del territorio. L’1 ottobre pulizia degli stradelli retrodunali a Marina.
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SOCIETÀ
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INTERVISTA
«Il giornalismo oggi è dialogo con i lettori» Molinari, direttore de La Stampa, ospite della rassegna Dante2021: «La sfida per i grandi giornali è essere presenti in ogni segmento del mercato» Firma sulle pagine del quotidiano La Stampa da vent’anni, gran parte dei quali vissuti da corrispondente a New York. Nel 2016 si è spostato a Torino diventando il direttore. Maurizio Molinari, 53 anni, sarà ospite della rassegna Dante2021 a Ravenna (il 14 settembre alle 17 alla sala Dantesca della Classense) per un dialogo con Antonio Patuelli, presidente dell'Abi. Direttore, con il presidente della Cassa ragionerete sulla perdita del senso del noi nella società contemporanea e sul valore della comunità. In che modo il giornalismo oggi può contribuire? «Scrivere oggi significa conversare con i lettori. Bisogna cercare di coinvolgerli per dare loro la possibilità di agire e interagire. Viviamo un'epoca contrassegnata dalla circolazione dell'intelletto che moltiplica il sapere e in molti terreni si crea una conoscenza verticale molto specifica: il giornalista deve partire dall'idea che in certi argomenti si troverà a dialogare con lettori che ne sanno molto più di lui. Per questo serve umiltà e rispetto, della notizia e del lettore». Assistiamo, anche di recente, a casi in cui i giornali non si pongono lo scrupolo di un dialogo costruttivo con i lettori. I titoli visti ultimamente sulle prime pagine di Libero o Il Tempo sono ancora espressione della libertà di stampa? «Posso rispondere solo per il giornale che dirigo e non per altri. E per quanto riguarda La Stampa posso dire che la tradizione a cui si ispira da 150 anni è quella che somma un'identità locale molto forte a una proiezione europea, atlantica e internazionale». La cronaca di certi episodi ha messo in mostra anche gli errori dei giornalisti e le conseguenze che questi possono avere sull'opinione pubblica. Questo costringe in qualche modo i grandi giornali a rivedere il loro ruolo? «Nel mondo dell'informazione digitale la carta ha un futuro e una ragione di esistere solo se saprà dare informazione di qualità. Andiamo verso una diversificazione delle piattaforme sempre più pronunciata e i giornali sono comunità di intellettuali che producono contenuti su più piattaforme: carta, digitale, video, audio, social network e altre ne arriveranno se pensiamo che è sempre più vicina la realtà aumentata. La sfida di fronte all'informazione su carta è quella di fornire approfondimento specializzato».
Maurizio Molinari dal 2016 dirige il quotidiano La Stampa di Torino: il 14 settembre alla Classense per Dante 2021. Intervista completa su www.ravennaedintorni.it
Prodotti di questo tipo sono l'antidoto contro la diffusione delle fake news? «L'aspetto più interessante delle fake news è che ora anche i grandi portali digitali come Facebook e Google hanno interesse a garantire informazione qualificata attribuendola ai giornali perché è la risposta migliore contro chi avvelena il clima con notizie false». Ma se Google e Facebook scendono in campo per stabilire
cosa è buon giornalismo e cosa è bufala, dobbiamo avere paura o possiamo stare tranquilli? «Viviamo in una fase di accelerazione della Storia anche sul fronte della rivoluzione dell’informazione e come è normale si creano nuovi equilibri, ci sono fughe in avanti e poi bilanciamenti. È interessante vedere che l’informazione digitale non uccide la carta ma la spinge a ridefinirsi. La moltiplicazione delle piattaforme aumenta il bacino di utenza: in questo secolo la sfida per i grandi giornali è essere presenti in ogni segmento del bacino di utenza». Ma ogni segmento sarà capace di raggiungere la sostenibilità economica? «La domanda è corretta, pone una questione di fondo, strategica. Andiamo verso una stagione nella quale ogni singolo settore si dovrà autosostenere. Non c’è dubbio che solo con i conti in ordine una testata può garantire la libertà di stampa». Dopo molti anni da corrispondente è diventato direttore. Come valuta i due anni al vertice? «Chi fa il corrispondente impara a essere per strada e cercare notizie fra la gente e poi portarle dentro al giornale restituendo alla redazione quello che ha raccolto. Cerco di mantenere questo approccio nella conduzione del giornale». Stiamo entrando in campagna elettorale. Come se l'aspetta? «Credo ci siano tre argomenti che attirano l'interesse di tutte le famiglie italiane: la necessità di ridurre le diseguaglianze economiche per proteggere il ceto medio, la sfida dei flussi migratori che cambiano l'identità del nostro Paese, il bisogno di sicurezza di fronte al terrorismo dilagante. La classe politica che saprà dare risposte chiare su questi temi si guadagnerà il diritto a governare». Torna a Ravenna dopo esserci stato nel 2011 per ricevere il premio Guidarello. Ma Ravenna vista attraverso la lente di un grande giornale nazionale cos’è? È una anonima città di provincia o ha qualche peso in qualche contesto? «Ho iniziato a fare il giornalista ne La Voce Repubblicana. Non c’è dubbio che un angolo d'Italia in cui Mazzini è ancora cittadino a tutti gli effetti sia Ravenna che quindi è culla di valori in cui l’intero Paese si rispecchia. Se aggiungiamo una realtà economica vivace e capace di innovare con iniziative culturali come quella a cui parteciperò, allora questo ci dice quanto e come Ravenna sia, e resti, una frontiera importante per interpretare sfide e trasformazioni del nostro Paese». Andrea Alberizia
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SOCIETÀ
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L’EVENTO
LA RIEVOCAZIONE FESTA
Festa dei volontari: in piazza con stand e pesca di beneficenza Sabato 16 settembre a Ravenna si terrà, come di consueto, la grande “Festa del Volontariato”. L'iniziativa si svolgerà durante tutta la giornata nella bella cornice di Piazza del Popolo. “Ricostruire” è il filo conduttore del programma in continuità col tema sviluppato al festival nazionale del volontariato svoltosi a Lucca nel mese di maggio. La consulta delle associazioni del volontariato ravennate in questo nuovo corso si ispira alla ricostruzione intesa come proposta culturale educativa di consapevolezza nella promozione della solidarietà e dell'auto mutuo aiuto e nella cura e salvaguardia dei beni comuni. La festa del volontariato rappresenterà anche quest’anno, per le oltre cinqua associazioni che parteciperanno, un’occasione per farsi conoscere dalla cittadinanza esponendo i materiali e i documenti relativi ai propri ambiti di intervento e promuovendo le numerose iniziative in programma. La festa inizia alle 10.30 alla presenza delle maggiori autorità della città, alle in Municipio ci sarà l’esibizione del Coro degli Afasici a cura dell’associazione Alice e a seguire consegna del premio “Cittadino Solidale”, importante appuntamento alla presenza dell’Assessore Gianandrea Baroncini, del Presidente della Consulta Mirella Rossi e del Presidente dell’Associazione Per gli altri Padre Claudio Ciccillo. Alle 15.30 esibizione Mama’s Scuola di Musica con i gruppi Swich e Paky Waki e alle 16.45 esibizione della giovane danza d’autore con Siro Guglielmi / Pink Elephant a cura dell’Associazione Cantieri all’interno del Festival Ammutinamenti (vedi p. 16). Alle 17.30 la chiusura con il gruppo ballerini Folk alla Casadei di Bruno e Monia Malpassi. Durante la giornata sarà presente uno stand del progetto “La penna che ferisce: media e migranti”. Per questa edizione è previsto anche la presenza, per tutto il giorno, di uno spazio bimbi con “truccabimbi” e un gioco dell’oca vivente gestito in collaborazione con l’associazione Perepè Tazum. Inoltre ci sarà la pesca di beneficenza organizzata dall’associazione Il terzo mondo.
MEDIEVALE ALLA
L’INCONTRO ROCCA BRANCALEONE
Il 17 settembre dalle 10 alle 19 la Rocca Brancaleone di Ravenna sarà di nuovo teatro della Festa Medievale, organizzata dal gruppo di cittadini volontari Amata Brancaleone con duelli, accampamenti militari, sbandieratori, danze rinascimentali, mercato medievale, giochi, letture. Dalle 13 si potrà pranzare a tema con cibi per viandanti e vita da taverna. Alle 15 inizieranno le Gesta d’arme cortesi, alle 15.30 l’evento dedicato alla Falconeria e alle 16.30 la Giostra del Saracino. Alle 17 con la visita alla Rocca Brancaleone con Paola Novara.
A BARBIANO SI PARLA DI ALBERICO IL GRANDE Venerdì 15 settembre alle 21 a Barbiano, al Circolo Villa Bolis di via Corriera 5, ci sarà una conferenza dedicata alla storia di Alberico il Grande. Aprirà la serata il saluto di Cassandra Barbiano di Belgiojoso, diretta discendente del grande capitano di ventura. Seguiranno gli interventi dei professori Leandro Mascanzoni, Federico Lusa e Domenico Savini.
LA NOVITÀ
Ivano Marescotti maestro per aspiranti attori Venticinque iscritti scelti su 200 candidati per Tam, nuova accademia teatrale a Ravenna Lo aveva annunciato e lo ha fatto. Dopo la felice esperienza del laboratorio “100 Ore con Marescotti” che ha portato alla realizzazione di ben due classi, l’attore romagnolo Ivano Marescotti – interprete di oltre cinquanta film – è ora il direttore artistico di TAM – Teatro Accademia Marescotti che partirà l’11 novembre. Una vera e propria scuola di recitazione, per cui sono stati selezionati 25 allievi, tra oltre 200 candidati: tutti romagnoli, in prevalenza donne (ben 17) di età varia. «Li tratterò tutti come professionisti – afferma il direttore artistico Marescotti che è in partenza per Ischia dove girerà un film con Gabriele Muccino – cercando di tirar fuori Ivano Marescotti sarà il talento che è in ognuno di loro. anche in scena Non utilizzerò un metodo in partiall’Alighieri sabato 16 settembre (vedi p. 27) colare, ma il fiuto di una persona che fino a 35 anni ha lavorato come impiegato comunale. Sono molto orgoglioso di far parte di qualcosa di importante per il territorio che potrà avere diramazioni nazionali. Sono in contatto con tanti attori e registi di fama che inviterò anche solo per una lezio-
ne. Questa prima edizione dell’accademia si rivolge a un’utenza romagnola, in quanto strutturata con cadenza di due week-end al mese, ma presto realizzeremo un corso intensivo di due settimane per giovani aspiranti attori provenienti da tutta Italia» Ad affiancare Marescotti, ci saranno Alessandra Frabetti per la dizione, Gianfranco Tondini per l’analisi dei testi, Valentina Cortesi per il canto e l’uso ottimale della voce, Cristiano Caldironi per la presenza scenica, mentre Chiara Roncuzzi sarà l’assistente alla regia dello spettacolo finale. Tam è frutto di un progetto nato dalla collaborazione tra Deda Fiorini, ideatrice del marchio e presidente di Urban Fabrica, e Cristiano Caldironi, attore professionista e presidente del Circolo degli Attori di Ravenna. Tre realtà culturali integrate che hanno trovato una sede in via Cavina 9 a Ravenna, dove quindi oltre alle lezioni del Tam, si terranno anche i corsi di formazione teatrale amatoriale e intermedia organizzati dal Circolo e le attività riguardanti la creatività e la comunicazione sul web a cura di Urban Fabrica. «Dopo quattro anni da “girovaghi” per la città – dice Fiorini – abbiamo un posto nostro. Un luogo aperto che speriamo possa diventare un punto di riferimento locale e nazionale per la formazione attoriale». «Una sfida vinta – aggiunge Caldironi – visto l’alto numero di iscrizioni. La nostra è una “scatola creativa”. I corsi del Circolo degli Attori cominceranno il 25 settembre. Tra le novità, segnalo il corso di teatro danza della ballerina e coreografa Carla Rizzu per scoprire l’uso del corpo». Roberta Bezzi
POLITICA
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VERSO IL 2021
Il ministro benedice l’alleanza con Firenze nel nome di Dante In cantiere una mostra
Come annunciato, in occasione dell’Annuale della morte di Dante, la cerimonia in costume con la donazione dell’olio da parte di Firenze per la tomba del Sommo quest’anno ha visto l’eccezionale partecipazione del sindaco del capoluogo fiorentino Dario Nardella e del ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini. I due, durante la mattinata del 10 settembre, hanno preso la parola dopo Michele de Pascale, sindaco di Ravenna, per ribadire un’unità di intenti totale nel promuovere il settimo centenario della morte di Dante (2021) attraverso azioni di portata internazionale in grado di coniugare studi di alto livello, ma anche coinvolgimento popolare e attrattività turistica. Franceschini ha assicurato l’impegno ad approvare la legge sui centenari (che riguarda anche Leonardo e Raffaello) entro la legislatura, specificando poi in serata che è fondamentale che non venga modificata al Senato per non dover tornare alla Camera e che la bassa cifra prevista (circa un milione di euro) si deve proprio alla volontà di facilitarne l’approvazione. «Ma da qui al 2021 ci saranno poi altre due Finanziare in cui il governo in carica potrà rifinanziarla. Per una volta siamo partiti per tempo». Tra i progetti che dovrebbero appunto unire Ravenna e Firenze quello di un grande evento espositivo itinerante che colleghi le due città e sia in grado di attrarre visitatori fin da Oltreoceano e lavori sulla linea ferroviaria “transappenninica” per favorire il turismo “slow”. In serata, il ministro alla Cultura, ospite del dibattito alla Festa dell’unità, ha inoltre fornito rassicurazioni agli operatori del pubblico spettacolo annunciando l’approvazione anche della legge sul Fus e la disponibilità di maggiori risorse ai teatri, alla prosa e ai giovani artisti. Confermato anche l’Art Bonus, il meccasimo che permette un credito di imposta del 65 percento a chiunque faccia donazioni per progetti riguardanti beni culturali, ma anche teatri di tradizioni e l’intenzione è di espanderlo ad altre categorie (a Ravenna sono già diversi i beneficiari, tra cui Ravenna Manifestazioni, Mar e Ravennantica, fondazione per cui ha espresso parole di stima senza tuttavia promettere impegni al momento che possano andare oltre l’accordo di valorizzazione dei beni del Mibact che partirà l’1 novembre). Infine, dovrebbe essere confermato anche il bonus da 500 euro in cultura per i neodiciottenni. Sul piano politico, nella città di Vasco Errani, uno degli addii più pesanti per il Pd, il ministro ha confermato la sua veste di “pontiere” e la sua linea piuttosto diversa da quella di Renzi riguardo appunto ai fuoriusciti confluiti in Mdp: «Non possono essere considerati avversari. Il centrodestra si sta organizzando, credo che il centrosinistra debba fare altrettanto».
di caratura internazionale che coinvolga entrambe le città L’INTERROGAZIONE
LA SURROGA
IL COMUNE ALLA LEGA: «NESSUN COSTO A NOSTRO CARICO PER IL TRASPORTO RICHIEDENTI ASILO » Rispondendo all’interrogazione di Rosanna Biondi, consigliera della Lega nord a Palazzo Meralto, su “Tariffe agevolate abbonamento trasporto pubblico locale” l’assessore Valentina Morigi ha specificato che «i richiedenti asilo e rifugiati, che rientrano nei progetti Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e Ols (Oltre la strada) di cui il Comune è titolare, beneficiano di tariffe agevolate per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale, ma nessun costo ricade sull’ente locale dal momento che la spesa è coperta da contributi ministeriali. L’argomento sollevato è stato l’occasione per fare il punto sui costi iscritti nel bilancio comunale relativamente alle tariffe agevolate per il trasporto pubblico locale riconosciute alle categorie protette di cui fanno parte le famiglie numerose (4 e più figli e reddito Isee fino a 18mila euro), i pensionati (con Isee fino a 15mila euro), i disabili. Inoltre il finanziamento copre anche gli abbonamenti degli under 26 (soprattutto di studenti) senza limiti di reddito, e il trasporto dei gruppi della scuola materna per un totale di 123.572 euro.
SINISTRA PER RAVENNA: ENTRA MICHELE DISTASO Nella prima seduta del consiglio comunale di Ravenna dopo la pausa estiva, martedì 12 settembre, l’assemblea ha approvato la surroga del consigliere comunale dimissionario Gianluca Rambelli (a sinistra) con Michele Distaso (a destra) per il gruppo “Sinistra per Ravenna”.
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PRIMO PIANO
ZONE UMIDE: LA VISITA
All’ingresso le prostitute, tra i sentieri l’abbandono E i turisti sono increduli di Luca Manservisi
Da Ravenna, neanche tre chilometri dopo la discarica, senza troppi preavvisi, un cartello indica il parcheggio e ti fa frenare all’ultimo per svoltare a sinistra sulla Romea, che già non è una passeggiata. Ad accoglierci, quasi a sorvegliare il cancello, aperto ma non del tutto, c’è una prostituta, seduta su una sedia all’ingresso dell'area di sosta sterrata, piena di enormi buche che proprio in quel momento un escavatore sta cercando di chiudere. La pezza non può comunque durare molto: i camion sfruttano il parcheggio per fare manovra e c'è poco da fare, ci diranno dal Comune. Parcheggiata la macchina non si può non notare un viavai sospetto, auto che si scambiano posizione, alcune presenze poco rassicuranti che sembrano quasi controllare la zona. Di auto di veri visitatori, a occhio, ce ne sono due. È un venerdì pomeriggio di inizio settembre e sei di fronte all'ingresso di quello che credevi essere una delle attrazioni turistiche di Ravenna, o comunque un'eccellenza del Parco del Delta del Po romagnolo, l'oasi di Punte Alberete. L'ingresso vero e proprio è un piccolo cancello del tutto incustodito (come tutto il resto) che si apre in mezzo a una rete di recinzione su un terreno sterrato, tra alcuni cartelli non proprio recenti e un po’ troppa ruggine. Una coppia di Padova che incontriamo poco dopo essere entrati è piuttosto sbigottita: «Ma siamo venuti in un giorno sbagliato? È aperto?», ci chiedono. Un giorno, in realtà, vale l'altro. La sensazione evidente è di essere in un luogo abbandonato. Sensazione che diventa una certezza una volta attraversato il grande ponte che dà sulla foresta allagata (e sui camion della Romea), arrivati alla capanna abbandonata che una volta era quella delle informazioni. «Ma quello che mi piace di questo posto è proprio il fatto che sia abbandonato, quando voglio rilassarmi vengo a fare una passeggiata qui», ci dice un ravennate frequentatore abituale vicino all’ingresso. Le uniche altre persone che incontriamo nella nostra escursione pomeridiana sono una famiglia dei dintorni di Ravenna, genitori e figlio di una decina d'anni, attrezzati per un trekking tra le canne. «Ce lo ricordavamo più curato, ma resta senza dubbio un posto fuori dal tempo e dal mondo, abbiamo appena mandato una foto a un’amica e non ci credeva che fossimo a Ravenna…». Senza dubbio, Punte Alberete, è uno dei luoghi più suggestivi del nostro territorio, anche così com'è oggi, con la vegetazione cresciuta liberamente, la foresta allagata che sembra di essere sul Mississippi, gli uccelli acquatici che spuntano da chissà dove, gli scorci tra le canne e il cielo, il coccodrillo che pare spuntare da sotto un argine e che invece è solo una nutria. Il percorso – fatta eccezione per le canne che a volte ostruiscono il passaggio e un tratto in cui bisogna quasi arrampicarsi per poter proseguire – è piuttosto pulito e l'escursione è in fin dei conti piacevole, ma è fin troppo evidente come le potenzialità a fini turistici o di semplice fruizione di Punte Alberete siano sfruttate in una percentuale molto vicina allo zero. Datelo a un paese tra i boschi della Germania – tanto per citare solo una delle nazioni in Europa che puntano non solo a parole sul turismo slow – e ci costruirà un impero. O perlomeno sistemerebbero la zona picnic. Qui, a Ravenna, stanno provando da qualche anno a fare un bando per affidare la gestione e cambiare volto a Punte Alberete. Almeno al parcheggio, diciamo. Le associazioni di volontari, questa volta, non basteranno. Servirà un privato. Ma bisognerà stimolarlo molto...
ZONE UMIDE: IL PROGETTO
Le cinque foto pubblicate in questa pagina sono state scattate venerdì 8 settembre all’oasi di Punte Alberete
Punte Alberete, si cambia Atteso il bando del Comune per la gestione: al vaglio anche il biglietto d’ingresso Sono circa tre anni che il Comune sta lavorando a un bando per affidare la gestione dell’oasi di Punte Alberete, a nord di Ravenna, ma nonostante alcuni annunci, ancora del bando nessuna traccia. «Questa però è la volta buona...», ci dice l’assessore all’Ambiente del Comune di Ravenna, Gianandrea Baroncini, in carica dall’estate dell’anno scorso. «Appena insediato con i miei uffici abbiamo seguito un elenco di priorità, chiudendo tra le altre cose il regolamento della caccia e firmando l’importante protocollo d’intesa sulla piallassa Baiona (di cui parliamo a pagina 12, ndr), ora però siamo pronti per lavorare sul bando di Punte Alberete, in attesa solo della nomina dei nuovi vertici del Parco del Delta, con cui dobbiamo ovviamente confrontarci». Punte Alberete è infatti al 40 percento circa di proprietà della Regione ma in concessione all’ente Parco e per il 60 percento di proprietà del Comune di Ravenna, che ne cura – da quando, a fine 2013, non è più stata rinnovata la convenzione con la cooperativa L’Arca – la gestione ordinaria (sfalci, pulizia del sentiero, controllo dei livelli dell’acqua) e la vigilanza («per quanto possibile», potendo contare solo su tre guardiani per tutta l’area naturale a nord di Ravenna, tra piallasse, pinete e zone umide). In ballo, con il nuovo bando, non ci sarà però (solo) la gestione ordinaria. «Resterà in capo alle istituzioni la decisione di quando sfalciare o immettere acqua – sottolinea l’assessore –: l’obiettivo è invece quello di fare un cambio di passo nella fruizione e nell’ospitalità, rendendo Punte Alberete finalmente una risorsa importante del nostro turismo, in questo periodo in cui l’aspetto “slow” è sempre più importante». L’idea quindi è quella di trovare un soggetto («stiamo guardando ad altre esperienze simili affidate a privati», dice l’assessore, lanciando forse un messaggio alle associazioni di volontariato, ambientaliste e di cacciatori, che si stanno proponendo invece in questi mesi) che si possa occupare della gestione di tutto quello che oggi non c’è (vedi nostro report qui a fianco): un ufficio informazioni, un percorso informativo, guide turistiche, nuovi cartelli, servizi vari per il visitatore, vigilanza. E che si possa occupare in prima battuta del parcheggio, al momento secondo il Comune il problema più grosso per Punte Alberete a causa di frequentazioni poco consone a una meta turistica. Nel bando (in cui potrebbe essere inserita anche Valle della Canna, di cui parliamo nella pagina a fianco) verrà chiesto espressamente di chiuderlo alla sera, per esempio. Con la nuova gestione, quindi, è inevitabile pensare anche all’ipotesi di un biglietto d’accesso all’area, oggi a ingresso libero. «Certo, abbiamo pensato anche a questo, o alla possibilità di far pagare solo per determinate visite: ci sono tante modalità di fruizione, anche intermedie», dice Baroncini. Per quanto riguarda la situazione attuale, dal Comune sottolineano come dopo un paio d’anni di grosse problematiche legate alla scarsità d’acqua (a causa anche delle nutrie che avevano danneggiato il canale principale, poi riparato da Romagna Acque), quest’anno tutto stia filando liscio. «Siamo riusciti a mantenere il livello dell’acqua dai 60 agli 80 cm. Le segnalazioni che arrivano sono spesso legate ai mancati sfalci, ai tempi della cooperativa L’Arca venivano eseguiti ogni anno, ma ci sono teorie scientifiche che lo sconsigliano e lo stesso piano di gestione del sito non lo prevede: noi non li facciamo da due anni e torneremo a sfalciare il prossimo anno. Consapevoli che una soluzione in grado di accontentare tutti probabilmente non esiste, in questo campo». (lu.ma.)
NEL DETTAGLIO IN
TOTALE UN’AREA ESTESA COME QUASI QUATTROMILA CAMPI DA CALCIO TRA PIALASSE E FORESTE ALLAGATE
Le cosiddette zone umide di Ravenna (quasi 3mila ettari) sono ambienti acquatici di transizione che rappresentano un patrimonio naturale unico. Si tratta di lagune costiere che si contraddistinguono per la flora e la fauna (in particolare numerosi uccelli acquatici) adattate a vivere in ambienti di acqua salmastra. Le principali sono le “pialasse” (di cui parliamo a pagina 12), un sistema di ricambio delle acque che fu progettato nel corso dell'Ottocento, un invaso formato da più bacini tra loro comunicanti, esteso a non grande distanza dal mare, con il quale rimane in comunicazione diretta. Per due volte al giorno, in occasione delle alte maree, riceve acque marine e per due volte, in occasione delle basse maree, ne restituisce al mare. La Pialassa del Piombone costituisce la parte meridionale della più vasta laguna ravennate della Baiona, da cui è separata tramite il canale Candiano, attraverso il quale ha sbocco in mare. Si tratta di una zona industriale, che non conserva quasi più nulla dell'aspetto originario. Vi si trovano attività portuali, ma anche capanni da pesca e da caccia. La Pialassa della Baiona (circa mille ettari), detta anche della Risega, presenta condizioni ambientali migliori, collegata anch'essa al mare grazie al canale Candiano. Accanto alle pialasse vanno poi ricordate Punte Alberete e Valle Mandriole (o della Canna), un comprensorio di circa 500 ettari complessivi (di cui parliamo in queste due pagine), ultimi esempi di palude di acqua dolce, residui delle foreste paludose meridionali della Valle Padana. La loro origine è legata alle vicende idrauliche del fiume Lamone, che fino al XIV secolo mancava di un sbocco diretto verso il mare; soltanto con l'intervento pontificio del 1839 si riuscì a sistemare quest'area, favorendone la sua bonifica. A seguito della bonifica per colmata naturale, la successiva e definitiva arginatura del fiume Lamone ha portato alla separazione fisica delle due valli d’acqua dolce: Punte Alberete a sud e Valle Mandriole a nord. Di fronte a quest’ultima, verso il mare, da segnalare il Bardello, una prateria allagata dolce, popolata da tartarughe d'acqua, svassi, ardeidi, aironi cenerini ed altre specie animali, cui si affianca una flora variegata, tra cui il ranuncolo d'acqua. Infine, per completare la panoramica delle zone umide ravennati va citato il comprensorio dell'Ortazzo e Ortazzino (vedi pagina 13), il sito costiero avente la maggiore biodiversità di tutto il litorale emiliano-romagnolo. Si sviluppa all'interno della Pineta di Classe, attorno alla foce del Torrente Bevano, ultima foce estuariale meandriforme dell'Alto Adriatico libera di evolversi naturalmente. Per informazioni su luoghi e visite: www.turismo.ra.it o sul sito del Parca del Delta del Po, di cui fanno parte.
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ZONE UMIDE: LA POLEMICA
In arrivo nuova acqua per la Valle della Canna Ancisi denuncia un «disastro ambientale», il Comune rilancia: «Grazie al prosciugamento sono tornati i fenicotteri» Puntuale è arrivato anche quest’anno in estate il dibattito sullo stato di salute di Valle Mandriole (o della Canna), in secca già a maggio a causa della siccità. A sollevare il caso è da qualche anno il decano dell’opposizione ravennate, il consigliere Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, che ora è arrivato pure – in qualità anche di presidente della commissione consiliare Ambiente – a presentare ai comandanti del Noe dei carabinieri di Bologna e della polizia provinciale di Ravenna una denuncia per “disastro ambientale”. Ancisi, in estrema sintesi, considera gli enti preposti (tra cui il Comune di Ravenna, che è proprietario del 10 percento della Valle, mentre il resto è della Regione ma in concessione all’ente Parco del Delta) responsabili di morie di pesci e uccelli, nonché di danni alla vegetazione e allo stato complessivo della valle, uno degli ultimi esempi di palude di acqua dolce in Italia. «A noi, e a quanto sappiamo anche agli organi di vigilanza terzi, non risultano le criticità dichiarate nell’esposto: non abbiamo verificato alcuna moria di pesci o di uccelli. Crediamo di aver fatto il massimo di quello che potevamo fare, con l’acqua che avevamo a disposizone». A parlare sono assessore e storico funzionario dell’Ufficio Zone Naturali del Comune, rispettivamente Gianandrea Baroncini e Lamberto Corbara. «Tanto per intenderci – ci dice quest’ultimo – quest’anno è stata la prima volta, dagli anni ottanta almeno, che abbiamo immesso acqua nella Valle della Canna non solo a fine stagione, ma anche in giugno, consapevoli che ne avremmo comunque persa un centimetro al giorno a causa dell’evaporazione e che a metà luglio saremmo tornati al punto di partenza. Allo stesso modo, abbiamo anticipato l’immessione di agosto, iniziando già a partire dall’11, prima degli ultimi anni». Dal Comune sottolineano come zone naturali di questo tipo siano alimentate artificialmente e abbiano queste caratteristiche uniche proprio grazie all’alternanza tra secca e piena. «In base alla quantità di acqua potrai avere più o meno pesci, più o meno specie di uccelli, più o meno specie di vegetali. Non esiste la bacchetta magica in questo campo e soprattutto non si riuscirà mai a mettere d’accordo tutti». Una decisione di rottura è stata presa nel 2011, quando fu deciso di prosciugare la valle e di procedere a uno sfalcio all’interno su una superficie di 30- 40
La Valle della Canna in secca in una delle foto inviate ai giornali in questi anni da Alvaro Ancisi
ettari. «Fino ad allora – ci spiegano dal Comune – si credeva che mantenere l’acqua a 80 cm sopra il livello del mare aiutasse il Bardello (l’area naturale parzialmente allagata dall’altra parte della Romea rispetto alla Valle, ndr), ma questo ha portato a una perdita di canna e di avifauna, oltre che a una qualità dell’acqua pessima. Dal 2011 è stato deciso di mantenere il livello molto più basso, dai 20 ai 30 centimetri, e i risultati ottenuti, certificati anche dai censori di enti terzi, sono il ritorno di migliaia di uccelli, di moltissime varietà: sono tornati i cavalieri d’Italia, i fenicotteri, i cigni, una marea di specie che non stavamo più vendendo negli ultimi anni». Ma l’aumento di uccelli porta anche alla necessità di aumentare il flusso dell’acqua, perché i problemi sollevati da Ancisi (riguardanti le deiezioni, in questo caso), restano e vengono anzi accentuati. «Stiamo lavorando per attivare due fonti di approvvigionamento nuove: una necessita di un oneroso intervento di riparazione a un tubo
NOVITÀ IN PINETA
Spadoni riapre lo storico ristorante Ca’ del Pino La Ca' del Pino riaprirà sotto il marchio di Casa Spadoni. Chiusa da tempo, la vecchia gestione è andata incontro a diverse difficoltà economiche e il nuovo concessionario è stato trovato dal curatore fallimentare tramite asta pubblica che si è svolta il 4 agosto scorso. A vincere è stata la società Casa Spadoni, che gestisce due locali (uno a Faenza e l'altro a Ravenna), ed è di proprietà di Leonardo Spadoni, noto imprenditore ravennate coinvolto anche nel progetto del Mercato Coperto. La concessione avrà durata di sei anni e il canone è fissato per tredicimila euro annui. Lo storico ristorante si trova nella pineta protetta nei pressi di Punte Alberete e Valle della Canna, di cui parliamo in queste pagine.
nel Lamone, che chiederemo come compensazione a Romagna Acque ma che richiederà maggior tempo; l’altra invece abbiamo intenzione di realizzarla in primavera con fondi comunali (circa 150mila euro, ndr) e riguarda l’installazione di una chiavica dal Reno in direzione Valle della Canna, da posizionare sul lato sud (vicino alla torretta di osservazione lungo la Romea, ndr), per sfruttare il dislivello (la parte nord della Valle è più bassa di circa 30-40 centimetri, ndr) per i grossi interventi di riempimento e riallagamento. Già con solo questo nuovo intervento molti problemi saranno risolti». Sempre con fondi comunali verrà poi successivamente realizzato un altro collegamento per portare acqua nel Bardello, che ne necessita comunque meno (al momento si alimenta solo con acque piovane), essendo ormai tramontato il progetto più ambizioso dell’ex assessore Guido Guerrieri da finanziare con fondi europei, ma che necessitava di un impegno troppo gravoso per le casse comunali. (lu.ma.)
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12 ZONE UMIDE/CAPANNI I TEMPI STRINGONO E LA BUROCRAZIA INCOMBE: LE SCADENZE PER EVITARE LA DEMOLIZIONE
La burocrazia non è la migliore amica dei capannisti. Il regolamento entrato in vigore tre anni fa tra molte polemiche non è dei più semplici: prevede interventi piuttosto onerosi con l'obbligo di rientrare nei 70 metri quadri. Lo scorso marzo era stata approvata una variante che prorogava il termine per le presentazioni delle domande di riqualificazione, fissato al 31 luglio del 2018. Non manca poi così tanto, ma al momento sono pochissimi i capannisti che hanno cominciato l'iter, appena una decina. Problema a monte: la stragrande maggioranza capannisti non ha ancora in mano il titolo di legittimazione che certifica – in sintesi – la storicità del proprio manufatto e il diritto di concessione. Senza quello è impossibile presentare la domanda di riqualificazione. L'ufficio Patrimonio si esprime una volta l'anno, a novembre, quindi i tempi stringono: se si vuole presentare entro luglio il progetto bisognerà passare prima dalla richiesta del titolo di legittimazione. Per chi non si adeguerà il rischio, a meno di altre proroghe, è quello della demolizione.
ZONE UMIDE/PIALASSA PIOMBONI
Ripresi i lavori nella valle di Marina Il contestato progetto ancora non concluso a 5 anni dal via. La laguna si ridurrà di oltre 100 ettari
In questi giorni la draga sta scavando il canale esterno e si sta riempendo l’argine di separazione tra valle e porto. Dopo mesi di sospensione in estate sono ripresi i lavori per il progetto nella pialassa del Piombone, uno dei più discussi degli ultimi anni. Il nome del progetto depositato è questo: “Intervento di risanamento della pialassa del Piombone e di separazione fisica delle zone vallive dalle zone portuali mediante arginatura artificiale”. Sin dalla sua proposta, però, l’ipotesi ha trovato diverse criti-
che: una larga fetta di fruitori della valle ha segnalato l’intervento come un allargamento del porto più che un risanamento della valle. Le osservazioni contrarie vertono soprattutto su due argomenti: il primo riguarda la riduzione della superficie lagunare che alla fine dei lavori sarà di 145 ettari contro i 254 iniziali. Se si va indietro nel tempo, balza agli occhi come la riduzione sia andata di pari passi con lo sviluppo portuale: nel 1954, quando il porto industriale
odierno doveva ancora nascere, la superficie del Piomboni era di 500 ettari. Del resto il nuovo progetto prevede la costruzione di un piazzale logistico di 11 ettari, un argine (quello che si sta riempiendo in queste settimane) di 62 e un allargamento del bacino di evoluzione del canale che costeggia il Piomboni. La seconda critica riguarda la separazione dallo scalo: pur costruendo l’argine, le acque che circolano all’interno della valle saranno le stesse del porto, come avviene oggi. Infine, le porte vin-
ciane che si aprono e chiudono con le maree lasciano alla fauna ittica uno spazio molto stretto per entrare nella valle. Le critiche sono state portate anche a un livello istituzionale da Lista per Ravenna e dal Movimento 5 Stelle, rimanendo inascoltate. D’altra parte i progettisti sostengono che il nuovo sistema di canali vallivo permetta un ricambio d’acqua più veloce e, di conseguenza, migliori lo stato ambientale della Pialassa, compreso quello dei pesci e dei volatili, inquilini
ZONE UMIDE/PIALASSA BAIONA
Obiettivo: riqualificazione entro il 2019 Il finanziamento grazie ai fondi per la pesca: pulizia e nuovo bacino di alimentazione Sul tavolo ci sono cinque milioni di euro provenienti da fondi europei per la pesca. Soldi che serviranno per lavori nella pialassa Baiona e per la riqualificazione del mercato del pesce di Marina di Ravenna. Durante l'estate è stato firmato il protocollo tra Ministero, Regione, Comune, Autorità portuale e Parco del Delta. In sintesi il progetto prevede opere pubbliche che secondo i tecnici comunali dovrebbero dare respiro alla valle. La pialassa è alimentata con l'acqua del mare e vene dolci e il ricambio è assicurato dalle maree. Questo gioco dinamico (da cui secondo alcuni deriva il nome pialassa, dal dialetto veneziano “pia” e “lassa” che si riferisce appunto al movimento idrico) porta le zone più esterne a un maggiore ristagno e un un eccessivo aumento di salinità delle acque. Del resto la Baiona è piuttosto estesa: oltre mille ettari organizzati in chiari e canali che lambiscono Porto Corsini e Marina Romea, arrivando a pochi chilometri da Casal Borsetti. Il progetto prevede di aprire un nuovo bacino di alimentazione tra il fiume Lamone e la valle proprio per alimentare la zona più a nord della stessa. Inoltre è prevista una riprofilatura degli argini e delle barene (gli isolotti che punteggiano la laguna), sempre nella parte settentrionale. Il tutto sarà completato con una vasta operazione di pulizia (inclusi i rifiuti contenenti amianto) e la piantumazione di fasce di vegetazione costiera autoctona. Sono quindi previste opere di filtro, anche paesaggistico, che dovranno schermare parte del comparto industriale, mentre si stanno progettando percorsi di fruizione da parte dei turisti. Dopo la firma del protocollo di intesa si sta passando alla costruzione di un accordo operativo. Definiti i tempi e i modi degli interventi, si potranno cantierare le opere. I tempi? Il Comune spera di riuscire a mettere il tutto a gara entro il 2019. Sarebbe una vittoria, fa capire l'amministrazione, partire in due anni a fronte di un percorso burocratico non proprio semplicissimo. (al. mo.)
principali della valle. Inoltre il progetto ha superato la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e a nulla sono valsi i ricorsi di comitati ai tribunali amministrativi per fermare il progetto. Al di là delle posizioni, quel che è certo è che il progetto non si è concluso nei tempi previsti nel 2009, epoca della procedura di Via. Si stimavano infatti trenta mesi per la conclusione ma a quasi cinque anni da inizio opere (a fine del novembre del 2012) la pialassa ha ancora l’aspetto di un cantiere a cielo aperto. Va detto che i lavori vengono interrotti nel periodo di nidificazione degli uccelli e, soprattutto, che sono state necessarie nuove analisi al materiale dragato. Circostanza che ha portato alla sospensione dei lavori. Negli ultimi mesi, però, gli operai sono tornati a lavorare a pieno ritmo e la conclusione del progetto potrebbe non essere lontana, anche se nessuno si sbilancia in previsioni più precise. Alessandro Montanari
ZONE UMIDE/LE VISITE ESCURSIONI IN VALLE SUL BATTELLO Per chi desidera fare un'escursione in valle, uno dei servizi più noti è quello offerto dall'Anpi che porta all'isola degli Spinaroni su un battello che porta fino ad un massimo di trenta persone (da aprile a ottobre). La fruizione delle valli è libera, non sono pochi ad esempio i canoisti che scelgono le acque della pialassa Baiona per esercitarsi. Se invece si possiede una barca e si vogliono organizzare gite è necessario rivolgersi al servizio Ambiente del Comune che, sentito il parco, rilascia il permesso.
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ZONE UMIDE: IL CASO
Quell’oasi naturale di proprietà privata Il Comune di Ravenna riapre il dialogo per acquisire oltre 400 ettari da una società immobiliare nell’Ortazzo e Ortazzino PARCO DEL DELTA DEL PO
Uno scatto dell’Orto e Ortazzino (foto www.lidodiclasse.com)
“Il comprensorio dell'Ortazzo e Ortazzino – citiamo l’ufficio Turismo del Comune di Ravenna – è il sito costiero avente la maggiore biodiversità di tutto il litorale emilianoromagnolo”. Ma è praticamente inaccessibile. E non solo per i vincoli di tutela ambientale, ma anche per il fatto che è quasi tutto di proprietà di una società immobiliare di Roma, che l’ha acquistato negli anni Sessanta. Si tratta di un complesso di 480 ettari (all'interno della Pineta di Classe, attorno alla foce del Torrente Bevano), che comprende aree pinetate, aree umide, zone ancora agricole e alcuni fabbricati di servizio. Oltre 400 ettari chiusi al pubblico da cancellate e comunque inutilizzati, in quanto nel frattempo l’area, oggi rientrante nel Parco del Delta del Po, è stata vincolata e non è stato quindi più possibile costruire, come invece nelle intenzioni iniziali degli immobiliaristi. Già dai tempi del sindaco Vidmer Mercatali il Comune di Ravenna cerca di acquisire l’area, ma le richieste dei proprietari sono sempre state fuori portata. Oggi – ci dice l’assessore al Patrimonio del Comune, Massimo Cameliani – si è invece riaperto un dialogo. La società potrebbe infatti essere interessata ad alienare il terreno, anche a prezzi non di mercato, consapevole che l’unico soggetto interessato a questo punto non può che essere un ente pubblico. L’ultimo a parlarne pubblicamente fu infatti l’ex sindaco Fabrizio Matteucci nel 2011 in occasione dei lavori al centro Bevanella (oggi il punto di partenza per le escursioni nell’area aperta al pubblico e fino alla foce del torrento Bevano, organizzate dalla cooperativa Atlantide) quando si pose come obiettivo quello di acquisire l’area per allestire percorsi e servizi turistici per un’area naturale che «non ha niente da invidiare alla Camargue», disse pochi mesi dopo l’inaugurazione del centro visite. Ora l’obiettivo potrebbe raggiungerlo il suo successore a Palazzo Merlato. (lu.ma.)
In arrivo il Piano di Stazione, aspettando la Riserva Unesco Mentre sono attesi i rinnovi dei vertici dell’ente Parco del Delta del Po dell'Emilia-Romagna, il Comune di Ravenna ha completato – rispondendo alle richieste ulteriori della Regione – il suo Piano di Stazione, essendo quella prettamente ravennate (denominata “Pineta di San Vitale e Pialasse di Ravenna”, qui sopra uno scorcio in una foto di Giorgio Biserni) l'ultima stazione delle sei totali a non avere ancora un suo piano, atteso da anni. Si tratta della regolamentazione della fruizione dell’area, con usi e destinazioni finali di ciascuna zona e i rispettivi vincoli. Nella stazione ravennate non sarà presente nessuna “zona A”, la più vincolata, per scelta, non potendo più intervenire in quel caso in alcun modo (rischioso per aree come Punte Alberete o Valle della Canna). Intanto il Comune di Ravenna è in procinto di presentare – insieme ai “colleghi” di Alfonsine, Argenta e Cervia – la candidatura per entrare nella Riserva della Biosfera Mab Unesco. Il Delta del Po è stato ufficialmente inserito in questa rete nel giugno del 2015, con vari Comuni del Delta veneto e una parte del Delta emiliano in provincia di Ferrara. Ravenna non fece invece in tempo allora a presentare la candidatura seguendo le rigorose procedure ma la documentazione necessaria è pronta già dalla fine della scorsa legislatura: ora si attende Chioggia (altro comune al momento escluso) per presentare un’unica candidatura di allargamento del perimetro della Riserva Unesco.
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ECONOMIA
COMMERCIO
FAENZA
«In dieci anni persa un’attività su 5»
AL VIA IL CICLO DI INCONTRI “IL FUTURO CHE C’È”
L’allarme lanciato da Confesercenti: «E i dati diffusi non risentono ancora del nuovo Esp» A fine 2007 in provincia di Ravenna erano registrate 5.732 attività di commercio al dettaglio e 3.142 tra bar, ristoranti e alberghi, mentre a fine giugno 2017 sono rispettivamente 4.585 e 3.452: un calo di ben 1.147 attività registrate nel commercio al dettaglio mentre bar e ristoranti
crescono di 310 unità. I dati del registro imprese della Camera di Commercio diffusi da Confesercenti mostrano che nel commercio ravennate in dieci anni c’è stato un calo del 20 percento, «il più alto di tutte le città della Regione e anche della media nazionale». «La grande recessione, accompa-
gnata dalle politiche di liberalizzazione che hanno favorito la grande distribuzione organizzata – scrive Confesercenti – stanno modificando il volto delle nostre città e dei paesi in particolare. Calano i negozi e le vetrine restano vuote oppure aprono attività della ristorazione e dei bar come
tanti B&B e affittacamere, mentre la ripresa della spesa delle famiglie tarda ad arrivare e soprattutto a farsi sentire. Un cambiamento dovuto alle modificate abitudini, ai diversi stili di vita, alla “composizione” dei nuclei famigliari, al lavoro “sempre meno fisso e stabile”, ai pasti sempre più consumati al di fuori delle mura domestiche,
all’avvento di internet e dell’online, ma anche al fatto che la piccola impresa, quella famigliare, quella che ha reso la nostra rete commerciale la più bella e più varia del pianeta ha subìto e pagato, con l’impossibilità di automantenersi, le politiche di liberalizzazione e la mancanza di una vera politica di sostegno». Secondo l’associazione di categoria la ripresa del commercio deve passare attraverso il sostegno dell’innovazione: «Misure vere, inserite nel quadro di Impresa 4.0, che permettano di modernizzare, più che di sanzioni per la mancanza del Pos». Confesercenti ricorda che i dati diffusi «non risentono ancora del recente raddoppio dell’Esp». E proprio la grande distribuzione è il tema su cui si concentrano le attenzioni: «Luglio segna un recupero di tutti i format della Grande distribuzione; per le imprese operanti su piccole superfici rileviamo, invece, una diminuzione di 0,6 punti in valore, stimando l’1,4 percento in meno in volume. Per le imprese fino a 5 addetti le variazioni in questa parte dell’anno raggiungono, addirittura, il meno 2,4 percento e il meno 3,2 percento in volume. Ci auguriamo e chiediamo che all’interno delle Legge di Stabilità si mettano in campo misure volte a ridurre gli squilibri tra piccoli esercizi di vicinato e Gdo che hanno trasformato e distorto, profondamente, il volto delle nostre città a partire dai paesi attraverso un regime di deregulation dei giorni e degli orari di apertura, introdotto a partire da gennaio 2012 dal Governo Monti, insostenibile per i piccoli».
Appuntamento martedì 19 settembre, alle ore 20.30, nella sede della Cna di Faenza, in via San Silvestro 2/1, per il primo incontro del ciclo organizzato dall’associazione faentina degli artigiani dal titolo “Il futuro che c’è” sul tema “Il sistema territoriale e la rete dei servizi” che vedrà gli interventi di Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza e presidente dell’Unione deli Comuni della Romagna Faentina; Stefano Manara, presidente del Consorzio ComAmi di Imola; Tonino Bernabè, presidente Romagna Acque e Società delle Fonti e Maurizio Gasperoni, responsabile Dipartimento Economico e Sociale CNA Ravenna. Il programma e le modalità di adesione ai dieci incontri previsti da settembre 2017 a febbraio 2018 è consultabile sul sito www.ra.cna.it
BORSE DI STUDIO PER CHI STUDIA “I MESTIERI DELLA VIGNA” C’è tempo fino al 30 settembre per presentare la propria candidatura alle selezioni per la borsa di ricerca da 2mila euro “I mestieri della vigna, del vino e della enologia. Nuove potenzialità per lo sviluppo agricolo di qualità”, promossa da Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche e Caviro in occasione del 25° anniversario della scomparsa di Giovanni Dalle Fabbriche (già presidente Caviro dal 1982 al 1987). Il bando completo è pubblicato sul sito della Fondazione: www.fondazionedallefabbriche.it.
DUE STUDENTESSE DELL’ISIA PREMIATE PER DECORI DÉCO Le studentesse Alessandra Serino e Marta Tiezzi dell’Isia di Faenza hanno vinto le due borse di studio erogate dal Mic per il progetto “Decori Decò per il tessile” relativo alla ricerca e progettazione di decori per tessuti elaborati in relazione alla mostra “Decò. Il gusto di un’epoca” in corso al Mic fino all’1 ottobre.
UNIVERSITÀ
Lex summer school: la legge in rete Decimo anno per il corso che richiama iscritti dal mondo e istituzioni internazionali È partita nei giorni scorsi a Ravenna la decima edizione della “Lex Summer School - Managing legal resources in semantic web” diretta da Monica Palmirani, docente di Informatica giuridica all’Università di Bologna. La scuola è nata nel 2007 all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole e dal 2009 è stata spostata a Ravenna nella sede di Giurisprudenza. Mira a fornire conoscenze e competenze in merito alle tecniche di gestione dei documenti giuridici digitali che devono rimanere validi, integri e autorevoli nel tempo. «Nell’era dell’informazione, delle app e dei cellulari sempre più efficienti – spiega Monica Palmirani –, le fonti del diritto e i documenti giuridici sono diffusi su internet spesso con leggerezza, senza essere trattati in modo da preservare i principi di autenticità, integrità e certezza. Si dimentica che questi documenti non sono semplici informazioni, ma il sunto di una cultura giuridica che si è stratificata nel tempo e con sapienza. La summer school fornisce gli strumenti per comprendere l’impatto che queste tecnologie possono produrre sulle fasi dell'iter legislativo digitalizzato e della pubblicazione delle leggi in rete. Internet, social media e applicazioni varie da una parte favoriscono certamente i processi di produzione delle leggi, ne migliorano la qualità e la diffusione, aiutano i cittadini a comprendere meglio le norme e a partecipare al processo democratico, dall’altra però comportano dei rischi e vanno utilizzati con cautela. Le conoscenze diffuse dalla scuola servono proprio per neutralizzare questi rischi e arriva-
re a una corretta lettura e comprensione del documento digitalizzato». In particolare, la scuola insegna ad utilizzare due standard XML globali per modellare i testi giuridici (Akoma Ntoso) e le norme (LegalRuleML) in modo da rendere le informazioni giuridiche riusabi-
«La discussione spesso prende spunto da esperienze lavorative concrete condivise dai partecipanti» li in rete, specie nella filiera composta dai diversi attori coinvolti, ma anche verso le aziende che desiderano sviluppare nuovi servizi ad esempio per il mondo degli avvocati, delle banche, delle assicurazioni, ecc. «Questa summer school – prosegue Palmirani – ha sempre avuto un taglio internazionale: tradizionalmente accoglie iscritti provenienti da tutti i paesi in via di sviluppo, paesi dell’Europa continentale, di tradizione di common law (Uk, Usa) e da diverse istituzioni sopranazionali (Parlamento Europeo, Consiglio dell’Unione Europea). L’incontro di tante realtà diverse in ambito legislativo, giuridico, par-
Monica Palmirani con il gruppo di iscritti e l'assessore Ouidad Bakkali
lamentare consente uno scambio di esperienze fra gli aderenti che crea un valore aggiunto. La discussione spesso prende spunto da esperienze lavorative concrete condivise dai partecipanti, che poi divengono oggetto di studio da analizzare insieme a tutta la classe». Negli ultimi anni la scuola ha aggiunto un ulteriore modulo dedicato agli sviluppatori software e alle aziende che intendono applicare questi standard globali allo sviluppo di prodotti software o di servizi informatici. Si formeranno così nuove figure professionali esperte di tecnologie applicate ai documenti giuridici con l’obiettivo di preservare il diritto conciliando tradizione e innovazione.
LETTORI detti e contraddetti
detti e contraddetti
Spett.le Redazione, desidero dichiarare la mia contrarietà in merito alla recente proposta di spostamento in piazza Kennedy dell’opera Grande Ferro R di Alberto Burri (1990) dalla zona antistante il Palazzo delle Arti e dello Spettacolo Mauro de Andrè, luogo per il quale fu concepita e commissionata dall’allora Gruppo Ferruzzi, come testimoniato anche da pubblicazioni dell’epoca: ad esempio, in Percorsi nel moderno e nel contemporaneo – Ferruzzi per l’arte 1991 viene proprio presentata come “Scultura-Teatro sulla Corsia Agonale”. Anziché decontestualizzare tale opera, sarebbe finalmente il caso di valorizzarla in situ e se necessario di restaurarla insieme al resto del percorso architettonico, rendendolo fruibile non solo periodicamente. Piuttosto per Piazza Kennedy, dove fra l’altro il Ferro burriano correrebbe il rischio di divenire elemento di ulteriore disturbo visivo per le facciate dei palazzi circostanti come l’orrida casupola dei fili elettrici ormai permanente, si potrebbe pensare a un bando serio per un’opera ad hoc, arricchendo ulteriormente il patrimonio urbanistico cittadino. Loria Ronconi Gentile lettrice, è bene ricordare che per il momento l’ipotesi di trasferimento dell’opera è solo una suggestione lanciata da alcuni intellettuali e da noi riportata sul numero scorso. La Fondazione Burri, istituzione piuttosto competente in mate-
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ria, però non ha espresso contrarietà. Una decisione spetterà al Comune che al momento, come può leggere a pagina 4 di questo giornale, sembra stare alla finestra, seguendo tuttavia con interesse il dibattito.
a cura di Fausto Piazza
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
BURRI IN PIAZZA KENNEDY? NO MEGLIO UN’OPERA NUOVA
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UNA ROTONDA DA CAPITALE DELLA FOCACCIA: CHE FIGURA! Passando con la macchina all'incrocio tra la Ravegnana e l'Adriatica, si può “ammirare” la rotonda che doveva rappresentare la svolta per quel luogo di traffico ed incidenti, un brutto spettacolo per la città che pretendeva di diventare Capitale europea della cultura 2019. Il traffico infatti è peggiorato, ma soprattutto sembra di essere in un luogo abbandonato, con ancora segnaletica provvisoria, segnali mancanti, terra incolta nel cuore di una rotonda evidentemente non terminata e materiale di risulta da cantiere un po' ovunque. A me sembra che questa brutta figura che stiamo facendo con i turisti soprattutto, non è degna nemmeno di Capitale della focaccia! Marcello Faustino, Popolo della Famiglia
CARTOLINE DA RAVENNA mittente Giovanni Gardini
CANCELLATO IL BUS DOMENICALE DAL CENTRO A MARINA ROMEA
[4] Un sarcofago per l’arcivescovo di Dante Nel Duomo di Ravenna, lungo la parete sinistra della Cappella della Madonna del Sudore, si trova uno tra i più importanti sarcofagi ravennati. Datato alla prima metà del V secolo è stato riutilizzato per la sepoltura del beato Rinaldo da Concorezzo, arcivescovo di Ravenna al tempo di Dante e morto, anch’egli, nel 1321, poche settimane prima del Sommo Poeta. Sulla fronte del sarcofago è raffigurato Cristo, giovane e imberbe: il volto è incorniciato da lunghi capelli ondulati, il capo è cinto da un nimbo, nella mano sinistra tiene un codice aperto. Figura elevata e centrale rispetto a tutta la composizione, siede su un trono sotto al quale è una roccia dalla quale sgorgano i fiumi paradisiaci: il Pison, il Ghicon, il Tigri e l’Eufrate. Palme cariche di datteri delimitano la scena e rafforzano l’immagine del giardino di Eden, mentre ampie e lievi nubi sullo sfondo evocano uno scenario apocalittico. Verso di lui incedono, solenni, i principi degli apostoli; le loro mani velate reggono corone. Pietro, inoltre, sostiene la croce sulle spalle. Il retro del sarcofago, come di consuetudine, risulta qualitativamente inferiore, ma non per questo meno interessante da un punto di vista simbolico: tralci fioriti inquadrano l’intera composizione dove due pavoni si rivolgono ad un medaglione centrale sul quale è scolpito il monogramma costantiniano con le lettere alfa e omega. Anche i lati minori e il coperchio meritano di essere ammirati… non resta che andare a vederli!
CONFCOOPERATIVE RAVENNA
Mia madre ha 82 anni e vive a Ravenna. Per andare a Marina Romea, dove si trova il compagno malato, usa l’autobus. Arriva l'autunno, la ripresa della scuola, escono i nuovi orari dei bus e, meraviglia delle meraviglie, l’autobus della domenica per Marina Romea è soppresso fino al 25 aprile. La scorsa primavera c'erano tre corse di andata e ritorno. Si parla tanto di compatibilità ambientale, di non inquinare e poi se uno si vuole muovere, deve usare la machina, inquinare, sprecare e subire logiche da incompatibilità ambientale e di discriminazione e negazione dei più deboli. Ivano Mazzani
LE AZIENDE INFORMANO
Grande successo per la prima edizione dell’Anacleto Summer School Venti i bambini affetti da disturbo dello spettro autistico accolti nel camp del Villaggio del Sole di Marina Romea grazie all’iniziativa del Consorzio Solco e di Progetto Crescita Grande successo per la prima edizione dell’Anacleto Summer School, il progetto realizzato dal Consorzio Solco e la cooperativa Progetto Crescita grazie alla collaborazione del Villaggio del Sole di Marina Romea. L’iniziativa, dedicata a bambini affetti da disturbi dello spettro autistico è basata su modalità didattiche ed operative particolarmente all’avanguardia e attivate con la costante supervisione di esperti del Dipartimento di Educazione e scienze umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia. I camp sono organizzati su base settimanale, e i bambini partecipanti – provenienti da varie parti della Regione – sono accompagnati dai genitori, che a loro volta sono ospiti del Villaggio. Alcuni di loro hanno partecipato ad una sola settimana, altri a più
di una, a seconda delle scelte della famiglia: nell’arco di cinque settimane, gli operatori di Anacleto hanno seguito complessivamente una ventina di bambini. Giunta quasi al termine, l’esperienza si è rivelata decisamente positiva: la particolare location e le opportunità messe a disposizione dal Villaggio (dalla piscina alla spiaggia, dall’aula didattica alla collaborazione con diverse discipline sportive) hanno permesso agli operatori di far interagire i bambini nella maniera migliore, e di personalizzare gli obiettivi di apprendimento per ognuno di loro (ad esempio, da chi ha lavorato sul consolidamento di requisiti scolastici a chi sullo sviluppare piccole autonomie personali). Grande soddisfazione non solo per le professioniste di Progetto
Crescita e per il Consorzio Solco, a cui la cooperativa aderisce (e che nel corso dell’inverno gestisce i centri Anacleto a Ravenna, Cervia e Faenza); ma anche per la società Gestione Campeggi, proprietaria del Villaggio del Sole e di altri tre campeggi attrezzati sul litorale ravennate, che da molti anni ha improntato la propria attività sull’inclusione di ospiti affetti da disabilità. Il laboratorio di Anacleto, attivato a partire da quest’anno, rappresenta un’ulteriore conferma della bontà di questa scelta, che verrà certamente confermata anche per le future stagioni estive. A cura di Confcooperative Ravenna
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SPETTACOLO
CULTURA
DANTE/1
DANTE/2
Tutta l’attualità della Commedia
LA CAMMINATA IN PARADISO L’ADDIO AD ANDREA CHAVES
Prosegue il festival che guada al 2021 tra teatro, impresa e premiati di eccellenza Prosegue fino al 17 settembre la VII edizione di “Dante 2021”, festival promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca. La citazione dalla Commedia che unisce quest’anno gli eventi del programma è «il lungo studio e ’l grande amore» (Inferno I, v. 83). In particolare, dopo l’apertura del 13 settembre, il 14 settembre, alle 17, si tiene la conversazione tra Antonio Patuelli e Maurizio Molinari (vedi p. 5). Il 15 settembre nella Sala Dantesca arriva dalla Columbia University di New York la dantista Teodolinda Barolini, per una conversazione dal titolo “Paradiso: realismo e realtà”. Alle 21 ai Chiostri Francescani si ritorna all’inferno: guide, in questo caso, due figure di riferimento della storia del teatro italiano, Sandro Lombardi e David Riondino che mettono a confronto i personaggi della prima cantica con grandi icone o momenti cruciali del nostro tempo in Inferno Novecento (drammaturgia di Fabrizio Sinisi e regia di Federico Tiezzi). Ai chiostri si svolge tutta la giornata del 16 settembre dalle 11 con la conversazione guidata da Stefano Salis del domenicale del “Sole24ore”. A confrontarsi su “Impresa, studi umanistici e arte: un incontro possibile”? sono chiamati Brunello Cucinelli – stilista, imprenditore di successo internazionale, sostenitore di un “capitalismo neoumanistico”, mecenate che ha più volte ricordato il valore dell’arte come “risorsa necessaria” – e il filologo Carlo Ossola. Alle 17 si rinnova l’appuntamento con i vincitori delle Olimpiadi di italiano. A seguire, continua l’incontro del mattino condotto da Stefano Salis con l’imprenditrice Rossella Bisazza, dell’omonima Fondazione, edell’avvocato milanese Giuseppe La Scala (sostenitore di preziose imprese editoriali attraverso la Toogood Society); in dialogo con loro il rettore dell’Università di Udine Alberto De Toni, Antimo Cesaro (Sottosegretario Mibact e docente Seconda Università di Napoli) e Tommaso Sacchi (Capo della segreteria Cultura del Comune di Firenze). Alle 21 Stefano Albarello al liuto, chitarra e voce, accompagnato da Virginia saranno preludio per l’assegnazione dei premi Dante-Ravenna e Musica e parole. Con l’introduzione di Paolo D’Achille dell’Università di Roma 3 sulla lingua della divulgazione, il premio “Dante-Ravenna 2017” sarà assegnato a Corrado Augias. Sarà invece Giovanna Frosini dell’Università per Stranieri di Siena, anche lei Accademica della Crusca come D’Achille ad assegnare il premio “Musica e parole 2017” al cantautore Enrico Ruggeri. Domenica 17 settembre il percorso del festival si conclude nella sede della Casa Matha con l’incontro su “Dante nel Risorgimento” con Giuseppe Polimeni della Statale di Milano. Le letture di testi – da Foscolo e Francesco Lomonaco a Manzoni – sono affidate alla voce di Lorenzo Degl’Innocenti.
Brunello Cucinelli, tra gli ospiti di Dante 2021
Sabato 16 settembre, con partenza alle 9 da S.Apollinare in Classe prende il via la “Camminata in Paradiso” organizzata dall’associazione Il cammino di Dante con Emilio Pasquini, professore emerito dell’Alma Mater Studiorum Bologna. Si tratta di una camminata in pineta, tra arte, storia e letteratura lungo itinerari danteschi. Lungo il percorso di andata di 4,5 km, inizieranno i cenni storici e artistici a cura della guida Silvia Rossetti. All’ingresso in Pineta verrà svolta, da Osiride Guerrini, una relazione storica sull’importanza della distesa boschiva per Ravenna e per lo stesso Dante. La lezione di Pasquini è prevista per le 11.30 circa, il rientro per poco dopo mezzogiorno. Tra gli attori doveva esserci il giovane Andrea Chaves, purtroppo scomparso in un incidente alpino domenica 10 settembre. Cordoglio e condoglianze ai suoi cari sono state espresse dallo stesso sindaco Michele de Pascale e dall’assessora alla cultura Elsa Signorino, che hanno ricordato come il ventenne avesse un rapporto speciale con Ravenna proprio grazie all’Alighieri. Di lui scrivono «colpì da subito tutti per la sua passione per Dante e per la Commedia che in pochi anni imparò integralmente a memoria».
DANTE/3 MOSTRA A TAMO DEDICATO AI 21 MOSAICI DEDICATI ALL’OPERA DEL SOMMO POETA In occasione delle celebrazioni in onore del Sommo Poeta, a partire da sabato 16 settembre, alle 16, e per i due sabati successivi, RavennAntica organizza, al Museo Tamo, “Mosaici tra Inferno e Paradiso”, visita guidata all’esposizione permanente dedicata alle opere a soggetto dantesco commissionate dal Comune di Ravenna a grandi artisti italiani del ‘900 per celebrare il VII centenario della nascita del poeta, nel 1965. Si tratta di 21 mosaici da “cavalletto” eseguiti da mosaicisti della scuola ravennate, tra i quali Libera Musiani, Giuseppe Salietti, Santo Spartà, Sergio Cicognani e Renato Signorini, allora riuniti nello storico “gruppo mosaicisti” dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, e “tradotti” dai cartoni preparatori di importanti pittori italiani: Pierluigi Borghi, Domenico Purificato, Raul Costa, Franco Gentilini, Anna Bretoni, Giulio Ruffini, Leila Lazzaro, Aligi Sassu, Orfeo Tamburi, Ferruccio Ferrazzi, Primo Mattioli, Giovanni Brancaccio, Marcello Avenali, Giuseppe Migneco, Virgilio Guzzi, Lino Bianchi Bariviera, Antonio Rocchi, Gisberto Ceracchini, Bruno Saetti. Ingresso con visita guidata a 4 euro. Si consiglia la prenotazione: tel. 0544 213371.
DANZA URBANA
Nel cuore di Ammutinamenti: è l’ora della Vetrina dei giovani artisti
Museo Civico delle Cappuccine - via Vittorio Veneto 1/a - Bagnacavallo (RA) centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it
Prosegue fino al 19 settembre il festival di danza urbana Ammutinamenti e anzi entra in quello che è da sempre il cuore pulsante della manifestazione: la “Vetrina della giovane danza d’autore” (15-17 settembre). Protagonisti giovani autori e compagnie emergenti, selezionati dai più importanti operatori della danza nazionale che fanno parte della rete Anticorpi XL (per l’elenco dei partecipanti vedi www.ravennaedintorni.it). Gli spettacoli della Vetrina sono ospitati in luoghi storici ed inediti della città come la Biblioteca Classense, Piazza del Popolo e alle Artificerie Almagià. Inoltre, nelle ultime giornate di festival la compagnia gruppo nanou presenta Alphabet – il corpo e lo spazio (nella foto). Dialogo sullo spazio tra danzatori, architetti, grafici e curatori di mostre (apertura pubblica del progetto 17 settembre ore 16 e in replica ore 16.45, Ardis Hall). In cartellone, come di consueto, “Prove d’autore XL”, esito finale della residenza d’autore promossa dal Network Anticorpi XL, condotta dal coreografo Davide Valrosso, realizzato con il Balletto di Roma- Corso triennale professionale di danza contemporanea. La performance dal titolo We Are Not Alone, si svolge il 15 settembre alle 15.30 e 16.30, Artificerie Almagià. Anche il coreografo Manfredi Perego/ Tir Danza presenta, nell’ambito di Prove d’autore XL esito finale della residenza d’autore, la performance Elegia del Vento con Balletto di Toscana Junior (il 17 settembre alle ore 14 e in replica alle ore 15 sul palco delle Artificerie Almagià).
MUSICA
CULTURA CLASSICA/1
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ROCK/1
Tornano i live in piazza Kennedy Seconda serata per la nuova rassegna con The Doormen e Sunday Morning
La “postuma meraviglia” di Schubert al Tamo Secondo appuntamento, domenica 17 settembre alle 11, con la diciannovesima edizione della rassegna di musica antica suonata con strumenti originali Tamo Barocca. I concerti di Accademia Bizantina. Il concerto si tiene al Museo Tamo di via Rondinelli e vedrà protagonisti il Silverstein Valli duo & Friends, ossia l’americana Elicia Silverstein e Chiara Zanisi ai violini, Diego Mecca alla viola, Elinor Frey e Mauro Valli al violoncello, impegnati nell’esecuzione dal titolo Postuma meraviglia di un tragico destino, ossia il Quintetto per archi in do maggiore, D. 956, op. 163, di Franz Schubert, del 1828, anno della sua morte.
CLASSICA/2
L’Orchestra da Camera di Ravenna e l’eroico Beethoven Secondo e ultimo appuntamento della rassegna concertistica “Organo e Orchestra nel Romanticismo” a cura dell’Orchestra da Camera di Ravenna. L’appuntamento è per domenica 17 settembre al teatro Alighieri di Ravenna, alle 21. Una serata dedicata esclusivamente alla musica del periodo “eroico” di Beethoven. Al culmine del periodo “eroico” si colloca il Quinto Concerto op. 73 per pianoforte e orchestra, composizione tra le più celebrate al mondo, che Beethoven stesso considerò la sua ultima parola sulla forma del concerto per pianoforte e orchestra. L’interpretazione del capolavoro beethoveniano è affidata a Olaf John Laneri, pianista di riconosciuta fama internazionale, affiancato da Paolo Manetti alla guida dell’Orchestra da Camera di Ravenna. Ingresso a 15 euro, gratuito fino a 18 anni, sconto del 50 percento per i giovani dai 19 ai 26 anni.
Seconda serata per il Jfk Square festival, in piazza Kennedy a Ravenna. Il 16 settembre dalle 22 saliranno sul palco due band romagnole che hanno riscosso successo ben oltre i confini locali con incisioni e tournée all’estero. Suoneranno infatti The Doormen (che sono anche organizzatori della rassegna) con i loro brani tra Brit rock e post punk, al lavoro sul nuovo album, dopo quello dedicato alla loro città. Saranno preceduti dai cesenati Sunday Morning. Questi ultimi, nati nel 1998, dopo anni di pausa sono tornati insieme con due album in due anni, tra 2015 e 2016, Instant Lovers e Let It Burn. Andrea Cola, Jacopo Casadei, Luca Galassi e Federico Guardigni continuano a guardare oltreoceano al folk-rock e alla tradizione d'autore a stelle e strisce e si preparano al quarto album in studio, la cui uscita è prevista a primavera del 2018. Dalle 19 bancarelle e uno stand gastronomico.
ROCK/2 DON ANTONIO
IN PIAZZETTA
Mercoledì 20 settembre in piazza Unità d’Italia, in centro a Ravenna, concerto di Don Antonio, progetto solista del chitarrista dei romagnoli Sacri Cuori, Antonio Gramentieri, tra blues, rock desertico e colonne sonore. Dalle 21.30 a ingresso gratuito. Organizza l’associazione culturale Hey Man.
ROCK/3
ROCK/4
I NEWYORKESI B BOYS TRA MOOG E CLANDESTINO
THE JACKNIVES A LUGO CON L’AMERICANO JP WORRELL
Gli americani – da New York – B Boys con il loro repertorio post-punk saranno in concerto il 19 settembre (ore 21.30) al Moog di Ravenna e due giorni dopo, giovedì 21 (dalle 22), al Clandestino di Faenza.
La band bolognese The Jacknives chiude, il 15 settembre, il “Lugo Summer Live”, in piazza dei Martiri, dalle 21.30 (ingresso gratuito) con il blues degli anni ’40 e ’50, contaminato da influenze R&B. Dalle 19 alle sarà possibile incontrare gli artisti all’Ala d’oro di Lugo, dove si potrà consumare un buffet o una “apericena”. Info: 0545 22388.
22-23-24 Settembre 2017 Piazze: del Popolo, Kennedy, San Francesco, XX Settembre, Palazzo della Provincia Giardini Pensili e Cripta Rasponi
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ESPOSIZIONE DI GIARDINI - MOSTRA MERCATO DI PIANTE, FIORI, ARREDI, ANTIQUARIATO - ARTIGIANATO ARTISTICO CORSI - CONVEGNI ED INCONTRI TECNICI
ARTE
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CULTURA
INCISIONE
Follia e ragione nel genio di Goya Duecento opere in mostra del grande artista spagnolo a Bagnacavallo. Si inaugura il 16 settembre È in programma alle 18 del 16 settembre al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo l’evento di apertura della mostra “Goya. Follia e ragione all'alba della modernità”, curata da Diego Galizzi, direttore del museo romagnolo, e da Patrizia Foglia, storica d'arte. Tra tutti i grandi artisti europei, Francisco Goya, genio innovatore e anticonformista, è uno dei pochi esempi di maestro la cui grandezza si rivela pienamente nelle sue incisioni: i Capricci, i Disastri della guerra, le Follie e la Tauromachia sono indiscussi capolavori. La mostra allestita al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo riunisce tutti e quattro i cicli, con più di 200 opere esposte realizzate ad acquaforte, acquatinta, puntasecca e bulino. In un percorso intenso si attraversa-
no così le ottanta incisioni dei Capricci (1799), una feroce e fantasmagorica messinscena grottesca che colpisce vizi e superstizioni della società spagnola trasformandoli in streghe, demoni o fantasmi. Nelle ottanta tavole dei Disastri della guerra (1810-20), una cruda sequenza di brutalità e violenze ispirate dalla “guerra di indipendenza” spagnola (1808-14), ci si imbatte invece nel concretizzarsi nella realtà quotidiana di quel mondo di fantasmi e demoni a cui aveva dato forma nei Capricci: tra uomini e demoni non vi è più alcuna differenza, la follia si è liberata nel mondo, risiede ovunque, nella spietatezza dei soldati così come nel delirio della gente comune. Ricca di quaranta tavole, la Tauromachia (1815 ca.) si presenta come una lunga e travolgente carrellata di immagini che ci
STREET ART
Al via Subsidenze con una collettiva di artisti Vernice il 15 settembre al Mag in Darsena. Il 18 settembre atteso Zamoc a Kirekò Venerdì 15 settembre, alle 18, inaugura la mostra collettiva “Subsidenze 2017”, al Magazzeno Art Gallery, in via Magazzini Posteriori 37 a Ravenna. La mostra, curata da Marco Miccoli, raccoglie le opere di vari artisti che partecipano al festival di street art di quest'anno tra cui Zamoc, GUE, Lorenzo Fonda, About Ponny, Mister Thoms, Collettivo FX, Reve Più. Tra le novità il laboratorio di mosaico Musivaria di Udine, che con il loro progetto di collaborazione con artisti muralisti italiani e internazionali partito nel 2011, esporranno le rappresentazioni musive delle opere di Andreco, Ciredz, Seikon, Giorgio Bartocci. Durante l'inaugurazione sarà proiettato il documentario di Antonio Libutti Con gli occhi al muro e venerdì 22 settembre sarà la volta di Lorenzo Fonda con il docufilm su Blu, Megunica. La mostra si concluderà domenica 1 ottobre con la biciclettata tra i murales in collaborazione con Fiab. Subsidenze è un progetto dell'Associazione Culturale Indastria. Orari: mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19.30 sabato 10-13 e 16-19.30. Apertura su appuntamento chiamando il 328 6340102. Durante il festival saranno al lavoro diversi artisti a cominciare da Zamoc che sarà impegnato a dipingere la cupola di Kirekò dal 18 al 28 settembre.
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racconta con straordinaria vitalità alcuni momenti, sospesi tra storia e leggenda, della fiesta de toros, quasi un preludio di quello spettacolo oscuro e delirante che sono le celebri pitture nere della “Quinta del sordo” è il ciclo delle Follie (1816-19 ca.), dove Goya dà vita a scene di difficile interpretazione che presentano visioni da incubo, attraverso le quali Goya fa ancora una volta riemergere quella che lui sente essere la vera essenza dell’uomo: il caos delle passioni, delle paure e delle follie umane. L’inaugurazione sarà seguita alle ore 19.45 avrà luogo nel chiostro del museo il concerto “La follia in musica. Omaggio a Francisco Goya”, curato da Emilia Romagna Concerti, con musiche di Corelli, Tartini, Vitali; al violino Roberto Noferini, al clavicembalo Chiara Cattani. La mostra sarà aperta fino al 19 novembre con i seguenti orari: martedì e mercoledì: 15-18; giovedì: 10-12 e 15-18; venerdì, sabato e domenica: 1012 e 15-19. Chiuso il lunedì e post-festivi. Aperture serali speciali (fino alle 23.30) dal 28 settembre all’1 ottobre. Ingresso gratuito.
MOSAICO DIALOGO
TRA ANTICO E MODERNO : OPERE DI DE LUCA AL BATTISTERO E AL MAUSOLEO
Alla V Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo, partecipa anche la Sede di Ravenna del Polo Museale con una serie di eventi espositivi nelle proprie sedi che hanno come comune denominatore il rapporto tra tecnica e materia e il dialogo tra l’antico e il moderno. Il primo sarà il progetto nato da un’idea di Linda Kniffitz, curatrice della Collezione di Mosaici Contemporanei del Mar, che vede la partecipazione del mosaicista Marco De Luca. L’artista si è misurato con due dei più suggestivi monumenti tardoantichi ponendo all’interno del Battistero degli Ariani l’inedito Sudari (2017) e nel Mausoleo di Teodorico, Chimera (2015). Inaugurazione sabato 16 settembre alle 17.30, fino al 26 novembre 8.30-19 fino al tretta ottobre e fino alle 18.30 in novembre. Mostra compresa nel normale biglietto di ingresso.
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LIBRI
CULTURA LA RASSEGNA/1
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LA BUSTINA DI MELPOMENE
Il tempo ritrovato va in Classense Gli ospiti della nuova rassegna. Si comincia con l’inglese Lawrence Osborne il 19 “Il tempo ritrovato”, la rassegna di incontri letterari che accompagna da qualche anno l’inverno ravennate, cambia sede e inizia il 19 settembre con un anteprima. Da Palazzo Rasponi, infatti, ogni mercoledì si svolgerà alla Biblioteca Classense di Ravenna a cominciare dall’incontro con l’inglese Lawrence Osborne (nella foto) considerato uno dei più importati scrittori di viaggio, ed erede di Bruce Chatwin, che presenta il suo recente romanzo Cacciatori nel buio, appena pubblicata in Italia dal prestigioso editore Adelphi. La rassegna, sempre curata da Matteo Cavezzali con la collaborazione di Stefano Bon, prosegue poi mercoledì 4 ottobre con la scrittrice e sceneggiatrice pugliese Antonella Lattanzi autrice de Una storia nera (Mondadori) per cui ha «studiato tantissimi casi di violenza domestica per arrivare alla una storia che, in potenza, le contenesse tutte». Mercoledì 11 ottobre il giornalista di Repubblica Federico Pace parlerà di Controvento. Storie e viaggi che cambiano la vita (Einaudi) in cui racconta il viaggio attraversando le vite di Frida Kahlo, David Bowie, Paul Gauguin, Fernando Pessoa, Oscar Niemeyer e altri ancora. Mercoledì 18 ottobre sarà ospite il maestro del noir mediterraneo Omar Di Monopoli. Il suo primo romanzo Uomini e cani è diventato un film interpretato da Sergio Rubini. Ora è tornato con Nella perfida terra di Dio (Adelphi). Il 25 ottobre ci sarà un incontro per la settimana di Halloween dedicato a Dracula il classico di fine ottocento scritto da Bram Stoker che si svolgerà al Museo d’Arte della Città di Ravenna con Tommaso Pincio, il suo traduttore più apprezzato. «Dracula ci insegna che siamo destinati a diventare vampiri ogni volta che ci affezioniamo a qualcuno, e ci ricorda che quando leggiamo un libro succhiamo il sangue dalle parole per diventare immortali». Mercoledì 8 novembre si torna alla Classense con Mariapia Veladiano e il suo romanzo Lei (Guanda) in cui narra la vita di Maria, madre di Cristo, come non è mai stata raccontata prima, mentre il 15 novembre sarà alla Classense Walter Siti per presentare Bruciare tutto (Rizzoli), l’ultimo, discusso, romanzo in cui affronta quello che è forse l’ultimo tabù rimasto nella società occidentale, la pedofilia. Il 22 novembre Fabio Genovesi, dopo il successo di Chi manda le onde, con cui ha vinto il Premio Strega Giovani, torna con Il mare dove non si tocca (Mondadori), il 29 novembre l’attrice Ermanna Montanari e l’illustratrice Leila Marzocchi presenteranno per la prima volta a Ravenna Miniature campianesi (Oblomov) dialogando con il regista Marco Martinelli. Il 4 dicembre appuntamento al Rasi per Franco Arminio, protagonista della serata “Cedi la strada agli alberi” ispirata alla sua raccolta edita da Chiarelettere. Il 13 dicembre arriva Francesco D’Isa con la sua La stanza di Thérèse tra filosofia, narrativa e immagini.
RAVENNA &DINTORNI 14/9 2017
LA RASSEGNA/2 SEI INCONTRI LETTERARI ASPETTANDO GIALLOLUNA NERONOTTE I motori si stanno scaldando, anche se mancano quasi due mesi al via, e “GialloLuna NeroNotte” propone schegge di incontri anche fuori dalle date del Festival diretto da Nevio Galeati (in programma a Ravenna dal 28 ottobre al 5 novembre, insieme al Nightmare Film Fest) organizzando sei incontri alla libreria Liberamente in via Alberti 38 a Ravenna – dal 15 settembre al 21 ottobre – tra noir, thriller e misteri. Si comincia con Giovanni Lucchese con il thriller Questo sangue non è il mio (Alter Ego Edizioni), primo romanzo dopo un raccolta di racconti (15 settembre, ore 18.30); Livia Sambrotta, che ha firmato Tango down per la collana Glam di Pendragon (22 settembre, ore 18.30); Eraldo Baldini con il saggio Fantasmi e luoghi stregati di Romagna, edito da Il Ponte Vecchio (29 settembre, ore 18.30). E, ancora: Rimini beat di Andrea Biondi, della Clown Bianco Edizioni (7 ottobre, ore 18); Il primo inganno, che apre una trilogia firmata da Riccardo Landini per CentoAutori (14 ottobre, ore 18); infine La cagna di Mattia Cuelli, di Clown Bianco Edizioni (21 ottobre, ore 18).
a cura di Maria Giovanna Maioli Poeta e critico letterario e teatrale, Giovanni Raboni è nato a Milano nel 1932 ed è scomparso a Parma nel 2004. È stato anche insigne traduttore: da ricordare la traduzione del proustiano Alla ricerca del tempo perduto.
L’AUTUNNO HA A VOLTE... DI
GIOVANNI RABONI
L’autunno ha a volte luci così terse e, sugli alberi, rossi di così atroce dolcezza che il cuore si spezzerebbe vedendoli. In diverse più innocue incombenze dunque si finge assorbito e lascia che siano gli occhi a incantarsene, a impregnarsene, sciocchi e intrepidi come sono... Poi stinge a poco a poco o forse trascolora come fa, salendo, la luna, quel tetro fulgore, scrudelisce nel pulviscolo del tempo, e solo allora uno ha il coraggio di dire quant’era bello – più bello della primavera. (da Tutte le poesie 1951-1998, Garzanti, Milano 2000)
AGENDA LA
RIVOLTA IDEALE DI
ALFREDO ORIANI
AL
CARDELLO
DI
CASOLA VALSENIO
Il 16 settembre alle 16.30, al Cardello di Casola Valsenio, si tiene il XXIX “Incontro al Cardello”. Quest’anno sarà la volta del prof. Sandro Rogari, con una conferenza sul tema “Una rivolta contro la modernità? La Rivolta ideale, epitaffio di Alfredo Oriani”.
LA
STORIA DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI
LUGO
TRA INCONTRI E VISITE AL CIMITERO DI VIA DI
GIÙ
In occasione della Giornata Europea cultura Ebraica, il 17 settembre al Salone Estense della Rocca di Lugo, alle 16, si terrà l’incontro dal titolo “Diaspora. Comunità ebraica lughese: implicazioni ed effetti” con Luciano Caro, Rabbino capo della Comunità ebraica di Ferrara, e Ines Miriam Marach, studiosa della Comunità ebraica di Lugo, seguirà alle 17.30 una visita guidata al Cimitero Ebraico di via di Giù. Martedì 19 settembre alle 17.30, invece, alla Biblioteca Trisi, incontro tra studiosi e docenti sull’eredità ebraica a Lugo.
CARLO FLAMIGNI
E IL SUO ULTIMO GIALLO AL
MUSEO NAZIONALE
Il 17 settembre riprende il ciclo "Incontri con l'Autore" al Museo Nazionale di Ravenna. Inaugura la rassegna Carlo Flamigni, medico, accademico e scrittore, che presenterà Ama il prossimo tuo è il settimo giallo della serie di successo ambientata in Romagna in cui si intrecciano etica, mistero e omicidi. Ne parla con l'autore Annamaria Tagliavini, già direttrice della Biblioteca delle Donne di Bologna
in collaborazione con
Venerdì 15 settembre dalle ore 19 GRANDE BUFFET Viale della Lirica, 13 - tel. 0544 408841
Accompagnato con DEGUSTAZIONE Spumante SATEN e ROSÈ millesimato
€ 15
RAVENNA &DINTORNI 14/9 2017
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CULTURA
RUBRICHE FULMINI E SAETTE
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
The National e il disco che (forse) non ti aspetti di Luca Manservisi
Pretendo da lontano - Deserto rosso VISIBILI E INVISIBILI
Un’occasione fallita e un’altra per scoprie la musica indie italiana di Francesco Della Torre
Fottute! (di Jonathan Levine, 2017) Da cinefilo all’antica, nella scelta dei film da vedere, la voce “regista” resta la principale, a scapito di trama, cast, successo, premi, vociare, recensioni di altri. E Jonathan Levine, classe 1976, è da una decina d’anni un tizio da tenere d’occhio, dal debutto con Fa la cosa sbagliata fino a titoli spesso imperfetti ma sempre interessanti come Warm Bodies e il delizioso 50 e 50. Fottute! è la traduzione un po’ libera di Snatched, che nel mio limitato inglese dovrebbe significare “rapite” o “strappate”, ma non andiamo a cercare il pelo nell’uovo. Il film si discosta dai precedenti perché è una commedia altamente demenziale, e nonostante una svolta un po’ seriosa della vicenda, non perde mai per un secondo la vocazione della risata. Una figlia convince la madre a un’avventurosa vacanza in Ecuador, dove verranno rapite da uno spietato boss locale, e dalla quale ne usciranno con una serie infinita di botte di fortuna e momenti di improvvisato coraggio. Quante volte avete letto una trama simile? Almeno 10, e non si capisce infatti come si possa produrre ancora questo genere di trame e come un regista emergente si metta in testa di dirigerle. Il film è innocuo, affianca nel cast la simpatica e straripante Amy Schumer a due mostri sacri come Goldie Hawn e Joan Cusack, personaggi potenzialmente fantastici ma non sfruttati a dovere. Per ridere si ride, e in alcuni casi anche sguaiatamente, soprattutto grazie ai personaggi minori (il fratello minore nerd e il navigatore solitario, protagonista della memorabile scena della liana) ma il film non lascia alcun segno, si svi-
luppa in maniera del tutto prevedibile e soprattutto non calca la mano sulla cattiveria, che accenna all’inizio e in alcune scene. Un’occasione non del tutto perduta perché ci si diverte per l’ideale durata di 90 minuti, ma che fallisce nel rapporto qualità prezzo, perché non si può spendere come per andare a vedere Baby Driver, di cui parleremo la prossima volte! Rotte indipendenti (di Lara Rongoni, Giangiacomo De Stefano, 2016) Documentario che racconta la storia della musica indipendente italiana, dal punk di fine anni 70 fino quasi ai giorni nostri, diviso per 4 città, ciascuna delle quali protagonista di un episodio: Bologna, Milano, Torino e Roma. Attraverso le interviste ai musicisti, ai giornalisti, ai discografici e al purtroppo scarno materiale video, si racconta una vera e propria storia musicale di queste città, in un’epoca in cui dal punk si è passati all’hardcore e all’hip hop, fatta parzialmente eccezione per la più rock Milano, mostrando il significato di queste scelte stilistiche con attenzione a quanto succedeva nei luoghi in cui si facevano nascere delle nuove realtà. Si scoprirà che Neffa era un batterista hardcore, mentre il Piotta è uno dei maggiori conoscitori e protagonisti della scena della Capitale, per esempio. Per gli appassionati si tratterà di un viaggio piacevole e nostalgico, mentre per chi non ha vissuto quegli anni si troverà davanti a un documento fondamentale. Presentato in occasione dei vent’anni del Mei di Faenza, e sottolineato che il lavoro non è un’opera omnia, mancano molte città (Napoli e Firenze su tutte, sembra sia in cantiere un sequel) e non tutte le realtà musicali indipendenti sono state toccate, non si può non citare il lavoro della coppia di registi che consegnano agli appassionati una piccola enciclopedia. I 4 episodi sono disponibili On Demand su Sky. Forse anche sul sito del Mei. Cercateli, trovateli.
o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s
dal 21 al 24 settembre 2017 STAND GASTRONOMICO tutte le sere dalle 19 - Pesca dei Fiori
Bastano pochi secondi del primo pezzo del nuovo album (il primo pezzo dei loro album è sempre un pezzo molto importante) per capire che qualcosa è cambiato, che probabilmente l’elettronica e qualche suono un po’ più sperimentale si sta insinuando nel loro pop-rock malinconico. Niente di rivoluzionario, va detto subito – questo non è il disco che fu Kid A per i Radiohead, come ha abbozzato qualcuno nelle ore successive all’uscita – ma i National, “sdoganati” da Obama in persona, ottenuto il successo planetario e poi dato alle stampe, quattro anni fa, probabilmente l’album più stanco della loro carriera (Trouble Will Find Me) trovano il modo per riprendere invece la propria ricerca artistica e portarla su un nuovo livello. Trovano nuovi stimoli per un album (si chiama Sleep Well Beast ed è uscito lo scorso 8 settembre) che si avventura in qualcosa di più astratto (il manifesto è forse il pezzo che invece chiude l’album, come un cerchio, omonimo) e intellettuale, pur restando sempre molto comunicativo. Così dopo l’atmosfera rallentata iniziale arriva un pezzo (“Day I Die”) acido e distorto che non ti aspetti, acido e distorto come i National non sono forse mai stati, per poi spiazzare nuovamente l’ascoltatore con una “Walk it back” che è qualcosa di nuovo nella loro carriera, una sorta di Leonard Cohen che dialoga con il sintetizzatore, una canzone dove il mondo è sospeso, di una classe superiore. Poi l’intensità cala con forse l’unico momento che sembra quasi scimmiottare i vecchi National (il singolo “The system only dream in total darkness”) e risale passando anche da un apocrifo Nick Cave di “Turtleneck” (non così convincente) fino ad arrivare a una seconda metà di disco da manuale. Con una “I’ll still destroy You” che, questa volta sì, omaggia i Radiohead nell’attacco, passando per la ballata “Carin At The Liquor Store” – che riesce invece a citare in una volta sola la moglie scrittrice (con cui Matt Berninger ha composto i testi, incentrati naturalmente anche sulle difficoltà dei rapporti sentimentali) e allo stesso tempo un altro suo amore (o almeno così ci pare...) come l’alcol – e da un piccolo colpo di genio (a partire dal titolo) come “Dark Side of the Gym”. Un disco che smania dalla voglia di dire che i National hanno ancora qualcosa da dire. Non un capolavoro, probabilmente, ma il meglio possibile che ci si poteva aspettare da una band di successo giunta al settimo lavoro e con alle spalle quasi vent’anni di carriera.
LA FESTA E RT O ! È AL COP
21.09 ore 20.00 Passeggiata non agonistica notturna in mountain bike ore 21.00 commedia dialettale con la Compagnia “I Scralcagné” del CRAL della Cassa di Risparmio di Ravenna 22.09 ore 21.00 Spettacolo del Gruppo Folk Italiano Alla Casadei - Scuola di Ballo Malpassi 23.09 ore 15.00 Mercato Medievale Presso ex scuola ore 15.30 Laboratorio per bambini Elementare ore 20,00: ore 16.00 Spettacolo di danza a cura dei New Village MOSTRA PERMANENTE ore 21.00 musica anni ‘70-’80-’90 con Fuorimoda Trio DI PITTURA E OPERE ARTIGIANALI 24.09 ore 15.00 Mercatino dei ragazzi ore 16.00 Torneo di calcetto ESPOSIZIONE ore 16.00 Dimostrazione dei cani antidroga della Guardia di Finanza AUTO D'EPOCA ore 20.30 FricanDoremi spettacolo con Gianni e Paolo Parmiani e l’Orchestra Doremi TUTTE LE SERE BOMBOLONI CALDI ore 22.30 ESTRAZIONE DELLA LOTTERIA
Sabato 16, ore 16:30 ...un pomeriggio al planetario
Marco Garoni Il cielo d'autunno (attività a adatta a bambini a partire dai 6 anni)
Martedì 19, ore 21 Claudio Balella Viaggio nel tempo: le costellazioni fra passato, presente e futuro
7 settembre domenica 110:30 ore E NE DEL SOL OSSERVAZIO PIO AL TELESCO , gresso libero Planetario, inrmettendo cielo pe
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia
BIBLIOTECA TEMATICA!
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
RAVENNA &DINTORNI 14/9 2017
21 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna
Faenza Il colore nascosto delle cose
Il Flauto Magico
di Silvio Soldini
in diretta dalla Royal Opera House di Londra mer.: p.u. 20.15
In questo angolo di mondo di Sunao Katabuchi mar. e mer.: 17.50-20.20-22.45
DA GIOVEDÌ 14 A MERCOLEDÌ 20 SETTEMBRE
David Gilmour Live at Pompeii di Gavin Elder gio. e ven.: 17.45-20.20-22.55
(comm. dramm.- Rep. Ceca 2016) di Jan H ebejk
Kingsman Il cerchio d’oro
gio. 14 - ven. 15 : 21.00 sab. 16: 18.45 - 21.00 dom. 17: 16.45 - 18.30 - 21.00
di Matthew Vaughn
(film documentario - USA 2016) di Otto Bell sab. 16: 17.00 • dom. 17: 15.00 rassegna “Il Cinema Ritrovato” lun 18 e mar 19 ore 21
TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077
ERASERHEAD di David Lynch in versione restaurata Cinema Mariani - Ravenna
www.cinemamarianiravenna.com fer. e sab.: p.u. 21.15; dom.: 16.30-18.30-21.15
20.30-22.45
David Gilmour Live at Pompeii
CINEMA SARTI Faenza
di Gavin Elder gio.: p.u. 21
Appuntamento al parco
Barry Seal Una storia americana
di Joel Hopkins
di Doug Liman fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.30-18-20.30-22.40
Leatherface (v.m. 14)
di Julien Maury, Alexandre Bustillo fer., sab. e dom.: 20.40-22.45
mer.: 17.45-20-21-22.55
Cars 3
Gatta Cenerentola (v.m. 14)
di Brian Fee gio., ven. e mer.: 17.45-17.55-18.05-20.1520.35-22.40-22.55; da sab. a mar.: 17.45-17.55-18.05-18.2020.15-20.35-21-22.40-22.55
Barry Seal Una storia americana di Doug Liman fer., sab. e dom.: 17.45-20.20-22.50
fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 17.45-20.15-20.35-22.35; mer.: 17.45-20.15-22.35
Cattivissimo Me 3 di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon fer., sab. e dom.: 17.45-18-20.20-22.35
Leatherface (v.m. 14) di Julien Maury, Alexandre Bustillo da gio. a lun.: 17.50-20.35-22.50; mar.: 20.35-22.50; mer.: p.u. 22.50
CINEMA MARIANI Ravenna The Teacher di Jan Hrebejk
Gatta Cenerentola (v.m. 14)
lun. e mar.: p.u. 21 (per la rassegna “Il Cinema Ritrovato”)
CINEMA JOLLY Ravenna Appuntamento al parco di Joel Hopkins gio., ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21.15; dom.: 18.30-21
CINEDREAM Faenza In questo angolo di mondo di Sunao Katabuchi mar. e mer.: p.u. 21.45
di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 17.45-20.40; mer.: p.u. 20.40
Kingsman Il cerchio d’oro di Matthew Vaughn da mer.: 20.20-22.45
Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini da gio. a lun.: 17.50-20.20-22.55; mar.: 17.50-22.55; mer.: p.u. 17.50
Cars 3
di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone fer.: p.u. 20.10; sab. e dom.: 16-18-20.10
Baby Driver il genio della fuga
di Edgar Wright fer. (escluso mer.): 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.30-22.45
La fratellanza
fer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18-21.15
Dunkirk
CINEMA SAN ROCCO Lugo
di Ric Roman Waugh fer. (escluso gio. e mar.): 20.25-22.45; sab. e dom.: 17.50-20.25-22.45
di Christopher Nolan fer. (escluso mar. e mer.): 20.25-21.45-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.45-20.25-21.45-22.40; mar. e mer.: 20.25-22.40; mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)
Cattivissimo Me 3
di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon
di Brian Fee
Appuntamento al parco di Joel Hopkins ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21
CINEMA GULLIVER Alfonsine Un profilo per due di Stéphane Robelin
Baby Driver il genio della fuga di Edgar Wright fer., sab. e dom.: 17.45-20.20-22.50
Fottute! di Jonathan Levine fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 22.50
La fratellanza di Ric Roman Waugh da gio. a lun.: 20.20-22.55; mar. e mer.: p.u. 20.20
The Devil’s Candy (v.m. 14) di Sean Byrne fer., sab. e dom.: p.u. 22.55
gio., ven. e mer.: p.u. 21; sab.: 18.45-21; dom.: 16.45-18.30-21
La principessa e l’aquila di Otto Bell sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15
Dunkirk
Eraserhead La mente che cancella
di Christopher Nolan
di David Lynch
fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.30-16-17.40-20.20-22.40 fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-16.10-17.45-18.15-
CINEMA ITALIA
ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5
SCUOLE E CORSI ARYA ASD
Respiro Yoga e armonia dell’essere “su misura” Ripartono i corsi di Yoga di Arya Asd, associazione che da diversi anni si occupa del benessere psicofisico dei suoi allievi. «La nostra missione è quella di dare risultati a chi partecipa ai nostri corsi e lo facciamo creando un percorso personalizzato sulle problematiche in essere con indicazioni precise» spiega Nunzia, insegnante di Yoga alla guida dell’associazione. «Chi viene ai nostri corsi entra in una dimensione di relax e protezione, lontana dallo stress quotidiano, ritrovando energia e serenità preziosi per affrontare al meglio ogni giorno la propria vita. I risultati sono poi tangibili anche fisicamente, infatti i partecipanti ai corsi notano il graduale alleviarsi delle tensioni e dei dolori reumatici e un netto miglioramento del tono muscolare». Tanti i motivi quindi per prendere parte al gruppo di Arya. I corsi partono il 2 ottobre e si divideranno tra Ravenna e Fusignano, su un totale di tre sedi. Per Ravenna le lezioni saranno interamente dedicate agli adulti e si terranno presso la palestra Free Time, il lunedì e il giovedì dalle 13.30 alle 14.30 e il martedì e il giovedì dalle 19.30 alle 20.30. A Fusignano i corsi si divideranno in due: presso la Palestra Corpo Vivo il lunedì e il giovedì dalle 13 alle 14, mentre per la sede di via Aosta 2 i corsi si terranno il mercoledì a partire dalle 18.30 e il venerdì dalle 19.30, anche in queste sedi riservate ad un target di adulti. La grande novità che lo staff di Arya propone ai suoi allievi è un corso di yoga per bambini, un approccio finalizzato al miglioramento del benessere psicofisico fin dalla tenera età. Il corso si terrà il martedì pomeriggio dalle 16.30 alle 17.30 e dalle 17.30 alle 18.30 presso la sede di via Aosta 2 a Fusignano. Yoga per tutti, da grandi e piccini, anche per la terza età! Nunzia racconta infatti che «chi si approccia allo Yoga in questa fase della vita può beneficiare fortemente dei miglioramenti psicofisici che questa disciplina può dare». Da sottolineare, inoltre, che lo staff di Arya è qualificato come operatore olistico e questa ulteriore competenza garantisce una visione a 360° del percorso giusto da intraprendere. Info e prenotazione corsi: Arya Asd, tel. 348 5644144 (Nunzia) - Pagina FB: ARYA YOGA RAVENNA
LE AZIENDE INFORMANO
MOVE-IT CLUB
ACIT
Aperte le iscrizioni per imparare il tedesco e sostenere gli esami del Goethe Institut Da trent’anni l’ACIT (Associazione Culturale ItaloTedesca) di Ravenna organizza corsi di lingua tedesca di vario livello, anche individuali, per ditte e qualsiasi esigenza. Le iscrizioni ai corsi si possono effettuare a partire dalla metà di settembre presso la sede in via Ghiselli 49 a Ravenna o telefonando al numero 333 5753302. La durata dei corsi standard è di 35 incontri della durata di 90 minuti ciascuno. C’è la possibilità di fare un test di inserimento (gratuito) che permetterà una precisa valutazione circa le nozioni di tedesco. Tutti i corsi sono tenuti da docenti con pluriennale esperienza di insegnamento, che regolarmente partecipano a corsi di aggiornamento. Dal 2002 l’ACIT è partner autorizzato del Goethe Institut, in Italia ufficialmente Ente Certificatore per la lingua tedesca. Presso l’ACIT si possono sostenere gli esami del Goethe Institut A1 / A2 / B1 / B2 riconosciuti a livello internazionale e rispondenti ai criteri del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa (QCER). Info: ACIT Associazione Culturale Italo-Tedesca Ravenna, via Ghiselli 49 - Ravenna, cell. 333 575 3302 mail info@acitravenna.it www.acitravenna.it
info@acitravenna.it - www.acitravenna.it
SPRICHST DU AUCH DEUTSCH? Parli anche tedesco? CORSO DI IMMERSIONE DAL 2 AL 12 OTTOBRE ULTERIORI CORSI DA METÀ OTTOBRE Informazioni ed iscrizioni: o presso ACIT RAVENNA via Ghiselli 49 - lunedì ore 17-19
cell. 333 5753302
Corsi per grandi e piccini dal Pilates alla Pole Dance Il 1° settembre 2014 nasce Move-it Club ASD, palestra storica del centro città, portata a vita nuova da Elisabetta Tredici, presidente e legale rappresentante dell’associazione. «La nostra realtà, intende promuovere uno stile di vita sano, per il benessere di tutti, ecco perché puntiamo molto sui bambini, certi che se crescono con la cultura dello sport saranno adulti sempre in forma!» racconta proprio Elisabetta. «La forza della nostra associazione è la familiarità che si respira da subito e la professionalità dei nostri trainer che sono tutti altamente qualificati per dare un servizio ottimo per ogni esigenza legata ad età, fisico o obiettivo». All'interno del centro è presente un’ampia scelta di corsi e servizi. Si parte dalla sala attrezzi e cardio-fitness, con attrezzi adibiti al Powerlifting, guidati da Marina Casadio e Dario Zanfini, trainer qualificati con laurea in scienze motorie. Si prosegue con le attività aerobiche di sempre quali Zumba Fitness, Fit Boxe, Body Sculpt e spinning. Le novità di quest’anno sono Strong by Zumba, allenamento di tonificazione ad alto impatto, Dance Mix e Strike, allenamenti firmati Jazzercise e il Pound-Fit, allenamento aerobico ad alta intensità. Altra novità è la presenza del gruppo Cherleaders che da quest’anno inaugura anche un corso per le più piccole, il Little Cheers! Oltre a queste numerose opportunità, al Move-it è possibile praticare ginnastiche quali il Total Body e il Tonic Gym, le attività “dolci” quali il Pilates, lo Stretching Funzionale, la Ginnastica Posturale e, in esclusiva per la città, il Body Flying, una particolare ginnastica pilates praticata in sospensione. Si prosegue con la Danza moderna per Adulti, la Country Dance e le Arti Marziali (Ground Fighting della Hung Sing School). Per quanto concerne gli allenamenti funzionali, invece, la scuola propone un programma specifico (Functional & Bodyweight). I bambini e i ragazzi hanno una grande importanza per l’associazione e a loro vengono riservati corsi di Urban dance, Hip hop e Breaking, il Gioco & Danzo (per i più piccoli), cioè un momento di gioco con approccio alla danza moderna e classica, la Junior Zu!, allenamento di Baby Dance per bambini dai 10 anni, Caribe Muchacha Dance, corsi per adolescenti che desiderano avvicinarsi alle musiche latino americane, e la Danza Style, per ragazzi che frequentano scuole medie e oltre. Grande novità di quest’anno anche la Pole Dance! Qualsiasi corso tu stia cercando, lo trovi da Move-it, insieme a tanta simpatia e professionalità. Cosa c’è di meglio? Non perderti la prova gratuita disponibile dal 25 al 29 settembre! Info: Move-it Club, via Mangagnina 3 - Ravenna, www.moveitclub.com Pagina FB: moveitclub - tel 0544 66676 - cell. 339 4993710.
JUNIOR BIBLIOTECA CLASSENSE FAENZA/1 Vetrine di libri per la fondatrice di Ibby e Andersen
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BARBIANO FESTA PER SOSTENERE CASA NOVELLA LABORATORI
Due giorni “ludens” tra tornei e mostre
Torna a metà settembre “Facciamo Festa!”, l’evento promosso per sostenere Casa Novella Laboratori, il centro diurno socio-educativo di Barbiano di Cotignola. L’appuntamento è per domenica 17 settembre; si inizia alle 15.30 con la Santa Messa, segue alle 16.30 il racconto di esperienze e testimonianze da parte dei protagonisti di Casa Novella Laboratori. Dalle 17.30 musica e giochi per bambini e a partire dalle 19 cena per tutti con lo stand gastronomico in funzione.
FAENZA/2
Be Art Festival, due giorni con i “Creative millennials” La Biblioteca Classense rende omaggio ad una figura fondamentale nella storia della promozione della lettura: Jella Lepman. Promotrice instancabile di una cultura ad altezza di bambino, Jella Lepman aveva un sogno: costruire la pace nel mondo partendo dai bambini. A lei si devono la nascita della Internationale Jugendbibliothek di Monaco, una delle più ricche biblioteche per bambini del mondo, la fondazione di Ibby (The In ternational Board on Books for Young People) a cui aderisce anche la stessa Classense e del premio “Hans Christian Andersen”. Le biblioteche ragazzi del Sistema bibliotecario urbano dal 14 al 30 settembre la ricordano con l’iniziativa “Jella Lepman. Un ponte di libri”, vetrine bibliografiche che presentano alcuni dei volumi che costituirono il primo nucleo della Biblioteca di Monaco, tra cui Le avventure di Tom Sawyer, Il toro Ferdinando, Le avventure di Pinocchio, Mary Poppins e Pippi Calzelunghe. La lista di libri è stata redatta raccogliendo tutti i testi citati nel libro di Jella Lepman Die Kinderbuchbrücke (La strada di Jella. Ultima fermata Monaco, Sinnos edizioni, 2009).
Si terranno tornei di Risiko in entrambe le giornate con modalità “sit&go”
Il 16 e 17 settembre al Palazzo delle Esposizioni di Faenza, con ingresso gratuito, torna il Faenza Ludens. Due giorni di giochi in scatola, wargames e ricostruzioni di battaglie storiche in compagnia dei volontari delle Ludoteche e delle Associazioni delle Romagna Faentina per diffondere la cultura del divertimento. Non mancheranno tornei, mostre, dimostrazioni di scherma storica e star wars, softair, videogames. Si comincia sabato con alle 10 il torneo di Blood Blow, alle 14 apertura Aree Games ed Espositori con tornei anche di Risiko “Sit&Go”, Star Wars Destiny e Workshop gratuito di pittura con Cheli Fabrizio. Dalle 19, serata per “hard gamers” con (anche) il toneo di Coloni di Catan, riproduzione della battaglia di Endor e il King of Risiko. Domenica apertura già alle 10 (fino alle 20) con (alle 9), gara di qualificazione per l'italian mini4wd jump interregional race e per tutto il giorno tornei vari. Alle 15.30, esibizione di scherma con spade laser a cura di LudoSport International Ravenna e alle la Premiazioni del Premio Ludens 2017! Miglior Prototipo e Miglior Artwork. In giro per la città ci sono inoltre più mostre, come quella dei Lego nella Chiesa del Palazzo, la mostra di illustrazioni storico militari di Giuseppe Rava, i Fumetti delle Graphic Novelist Trallalaura - Laura Fuzzi, le miniature e scenari realizzati da Cheli Fabrizio e Claudio Cavina, le tavole e disegni dell'artista e grafica Alice Golfari - Alixinwonderland e le strisce fumettistiche e opere dell'artista Valentina Murphy.
Il 16 e 17 settembre si svolgerà la prima edizione di “Be Art Festival”, nel Polo Culturale Cova in via Cavour 7 a Faenza. L'evento, ideato da Atelier Be, nasce per incentivare i giovani a condividere interessi e capacità all’interno di iniziative e progetti artistico-culturali. Il Polo culturale Cova ospiterà quindi l’esposizione “Creative Millennials” realizzata grazie al contributo di 40 ragazzi attivi nei seguenti ambiti: pittura e arti grafiche, illustrazioni, design, fotografia, video mapping, handmade e streetwear. Non mancherà l’aspetto musicale, curato da Atelier Be in collaborazione con musicisti e ragazzi del territorio, che accompagnerà le esposizioni per tutta la durata dell’evento con live e djset. Sabato 16, dalle 23, Enrico Guerrini aka Harry G. djset + live saxophone esibition by Giacomo Casadio, domenica 17: dalle 21.30, live by Adverse e a seguire djset.
per le vostre feste o un semplice pomeriggio di divertimento vi aspettiamo con le nostre attrazioni gonfiabili, tappeto elastico, piscina con 16.000 palline, giochi vari e tanta allegria!
ogni giorno è quello giusto per fare festa con noi! SIAMO SEMPRE APERTI! Dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 Sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19 RUSSI (RA) VIA FAENTINA SUD 11 (DI FIANCO AL MERCATONE UNO) PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 331.1618040 (NO SMS) WWW.CASAJUNGLA.IT
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MONDOVINO
di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali. Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole
TENDENZE
RICETTE E DOSI
Spritz, o dei cocktail a base di vino Ci sono varie pretese sulla sua paternità, ma questo drink nasce a Venezia... C’è unna domanda che ricorre tra molti appassionati di vino, soprattutto giovani e appassionati di bere miscelato. Il vino si può usare anche per creare drink? Il vino si può e, a mio avviso, si deve usare anche per il bere miscelato. Capisco, per molti è una bestemmia ma le vere imprecazioni dovrebbero piuttosto arrivare quando si vede qualcuno atteggiarsi da assaggiatore con vini da un euro in un bel calice di cristallo. I cocktail a base vino ci sono sempre stati ma erano composti di una delicatezza propria. Si affacciavano timidamente sul bancone di un American bar e altrettanto timidamente erano richiesti dalla clientela. All’epoca nascevano proprio per invitare la clientela a un calice di vino altrimenti ruvido e acido, difficile da bere. Pensate a un “Bellini” a base pesca bianca frullata o al “Rossini” con la fragola, alcuni dei più richiesti. Una volta che il grande pubblico prese dimestichezza con questo genere di soft drink o, se vogliamo, di bere vino si arrivò anche alla preparazione casalinga, a volte anche solo per recuperare il vino aperto del giorno prima. Intuito l’affare ci furono alcune “industrie” che cominciarono a produrlo in serie con l’uso inevitabile di aromi e di chimica per rendere stabile il prodotto ed ecco che sugli scaffali dei supermercati appare il “Bellini” preconfezionato e pronto all’uso. In prati-
ca una “forzatura” che vi sconsiglio. Torniamo, però, ai giorni nostri. Se c’è un drink, a base vino, che sta spopolando negli ultimi anni, invece, è lo spritz. Questa estate si è venduto più spritz che vino, o meglio, si è venduto più vino grazie allo spritz. Avrete comunque capito che il vino è l’ingrediente fondamentale di questo strafamoso long drink che si può chiedere in qualsiasi bar della nostra penisola. Dal Piemonte alla Sardegna se chiedete uno spritz vi daranno il vostro bicchiere colorato e ben guarnito. Su questo drink ci sono diverse pubblicazioni con le variazioni delle ricette e indicazioni della storia. Le pretese
sulla paternità sono reclamati da più parti ma lo spritz, checché se ne dica, nasce a Venezia. Ci sono alcune fonti affidabili che indicano che molto probabilmente lo spritz nasceva nel corso delle torride e umide estati veneziane del secolo scorso, per mitigare la sete senza rinunciare a un “cicchetto” alcolico. All’epoca si trattava di un tozzo bicchiere di vino cui era aggiunta acqua ghiacciata. La ricetta originale dello spritz era questa: vino, spesso frizzante, e acqua gelata. Semplice vero? Perché oggi, invece, quando ordiniamo uno spritz al bar ci danno un calice colorato? Lo spritz come tutte le
bevande gradite al grande pubblico, sono soggette alla fantasia di chi le prepara e, di conseguenza, delle mode. Uno spritz a Milano sarà simile a quello preparato in un piccolo paesino del sud dell’Italia ma in una grande città, proprio perché tale, potremmo trovare l’evoluzione dello spritz stesso. Tanto è vero che di questo drink esistono decine di versioni nate dalla fantasia di barman, professionisti nell’arte della miscelazione, e dai desideri, spesso eccentrici della clientela. Un connubio di creatività e professionalità che ha fatto sì che oggi lo spritz spopoli nei banconi dei bar di tutta Italia come un cocktail multiforme e colorato che nasce da ingredienti diversi e originali. C’è di più. Lo spritz ha raggiunto livelli di notorietà tali che hanno superato i confini del nostro paese per conquistare altri Paesi. America in primis. E l’America si sa, è intrisa di spirito competitivo e creatività al punto tale che in pochi anni si è scatenata la passione per “Italian drink”, e un’altra moda è nata con l’introduzione di nuove ricette in stile americano. Nel box vi suggeriamo alcune ricette e variazioni. Ve le indico in modo che possiate sbizzarrirvi a vostro piacimento tra le mura di casa, così potete trovare quello più vicino al vostro gusto ed evitare gli spritz preconfezionati, magari comodi da utilizzare, ma che non hanno nulla a che fare con l’autenticità di questa bevanda.
VARIAZIONI TRA VENEZIA E NEW YORK Ricetta antica veneziana: vino bianco fermo, acqua gelata. Chi poteva permetterselo aggiungeva una scorza di limone e variava la qualità del vino. Ricetta classica che trovate in tutti i bar: ghiaccio, vino spumante, di solito si usa prosecco, Aperol e una bella fetta d’arancia. Si aggiunge acqua gassata o soda. Le varianti su questa ricetta sono l’aggiunta di Campari e della soda, un’acqua gassata all’ennesima potenza. Se lo preferite alla francese, usate del vino rosato, pochi grammi di crema di ribes e colmate con acqua gassata. Guarnire con fragole. Se vi piace il vino rosato vi suggerisco di mettere in un bicchiere ampio ghiaccio, vino rosato e acqua gasata. Immergete un ramoscello di menta e bevete dopo qualche minuto. Il tempo che la menta rilasci un po’ delle sue fragranze balsamiche. Una variazione più femminile dello spritz originale. Spritz Romagnolo: Pagadebit, 10 grammi di Sangiovese annata – non usate una riserva ma sempre un Sangiovese che esalti il frutto, acqua gassata e sempre ghiaccio. Tarocco Spritz: ricetta di una brava bartender newyorkese, forse tra i più macchinosi. Usate gin, succo di limone, arancio, liquore Cappelletti – che ricorda il Vermouth – sciroppo di vaniglia e prosecco. Anche negli spritz di “casa nostra”, troviamo elaborazioni inconsuete. C’è chi alla ricetta classica di vino e acqua aggiunge un distillato e chi preferisce solo vino e Campari e lo ricolma di acqua gassata. Le dosi sono importanti e raccomando, soprattutto se lo preparate a casa, di rispettare la tradizione, anche per non trovarvi un drink che vi stordisca. L’idea delle dosi, che potete variare in base al vostro gusto, sono le seguenti. In un calice da vino, di solito è così che è servito lo spritz, se prendiamo un esempio di cento grammi. Versate il 60 % di vino, 10 % di Aperol, 5% di Campari – se amate le versioni appena più amare e corpose –, completate con acqua gassata e guarnite con una fetta di arancia. Se non amate il Campari sostituite con una dose maggiore di vino..
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PROSPETTIVE La vendemmia che ci attende dopo un’estate caldissima
IL CONSIGLIO QUALI VINI USARE? DIPENDE DAI GUSTI DI CHI BEVE PerchĂŠ nessuno parla mai del vino visto che questo è parte fondamentale e principale dello spritz? Di fatto molti non si rendono conto che il vino fa la differenza. In molti bar sfruttano questo drink per riciclare il vino rimasto, c’è chi usa il vino che sa di tappo che regolarmente si sente, anche se mettete un litro di Campari. Ecco qualche suggerimento sul vino legate alla ricetta classica quella che vede l’aggiunta di soda e ghiaccio. Usate un buon Moscato d’Asti, meglio frizzante che spumante, se volete uno spritz morbido e profumato. Preferite Prosecco Brut se volete un drink lievemente aromatico e che viri sul secco, mentre, lo stesso Prosecco in versione dry sarĂ piĂš morbido ma sempre tendenzialmente secco. Se volete uno spritz dal gusto mascolino usate vini come Pagadebit o Albana e per chi lo preferisce morbido e poco aromatico usate vini come Garganega o Inzolia. Un’alternativa per chi ama complessitĂ e morbidezza è usare dei vini passiti o le vendemmie tardive. In questo caso aggiungete una lunga scorza di limone o cedro e assaporerete uno spritz di delicata dolcezza. Uno spritz costoso, visto l’uso del passito, ma di sicuro carisma per i vostri amici dalla “bocca dolceâ€?. Ricordate sempre: piĂš vino e meno il resto. Se volete aggiungere Aperol o Campari non esagerate con le dosi. Del primo ne bastano 10 grammi su una dose di 100, mentre, del secondo 5 grammi vi cambieranno oltre misura il gusto del drink. Ma sconsiglio di usare il Campari. Ci sono drink molto piĂš interessanti, dove questo prodotto fa davvero la differenza e si può usare con maggiore soddisfazione.
LO STAPPATO
Quel “La Gioiosaâ€? per uno spritz inedito Ecco un vino che potete usare se volete farvi a casa un buon spritz. A produrlo “La Gioiosaâ€?. Ăˆ un “Valdobbiadene Prosecco Extra Dry Etamorosaâ€? che potete trovare in molti supermercati. Al naso non si riscontrano particolari profumi ma tanto meno difetti o odori poco piacevoli. Ricordi di frutta matura e una leggera, chiamiamola cosĂŹ, fragranza ossidativa. Tutto sommato possiamo definirlo un vino corretto all’olfatto. Il palato di giusta freschezza anche se non ha particolare slancio. Secco ma non troppo. Nel complesso un vino piacevole pur sapendo che il prosecco è anche altro. Lo potete usare per uno spritz anche senza l’uso di Aperol. Una bella dose di vino, ghiaccio e acqua gassata. Vi permetterĂ di bere un drink molto dissetante e originale soprattutto se aggiungete due foglie grandi di basilico fresco.
Di sicuro un’estate bollente che ha segnato una vendemmia tra le piÚ calde. Pare proprio che sia cosÏ. La vendemmia 2017 sarà ricordata tra le piÚ calde e siccitose degli ultimi anni. Un fortissimo stress idrico che unito al calore ha messo a dura prova i vigneti di tutta Italia. Da nord a sud nessun vigneto escluso. In certe zone, inoltre, si riscontra un calo della produzione del 15-20%. D’altra parte, i nostri produttori quest’anno hanno uve particolarmente sane. Unica eccezione dove purtroppo sono arrivate le grandinate. Comunque sia, il caldo ha impedito attacchi di oidio e peronospora, fitopatie di solito temute soprattutto in certi periodi dell’anno. Da un punto di vista agronomico sicuramente ottime notizie cui si aggiunge un elevato tenore zuccherino che, secondo molti, è sempre gradito. La questione del residuo zuccherino è sempre molto dibattuta e delicata. Se da una parte è vero che con maggiore zucchero si avrà un tenore alcolico importante oltre che altri vantaggi legati al frutto, dall’altra si rischia una mancanza di acidità altrettanto importante per il raggiungimento degli equilibri tra questi, non ultimo, anche la parte che riguarda il profilo aromatico del vino stesso. Una vendemmia calda o fredda influisce in vari modi sul vino che ne verrà . Dando per scontato uve sane in entrambi i casi, una vendemmia calda si riconosce anche nel calice perchÊ si avranno sensazioni fruttate particolarmente mature. Naturalmente la differenza è in base alla tipologia dell’uva e della zona ma proviamo a immaginare un Muller Thurgau della Val di Cembra che abbia sofferto di un’annata calda rispetto allo stesso vino prodotto in un anno dove il freddo ha caratterizzato l’andamento vendemmiale. Se un’annata fredda si presenterà con un profilo aromatico floreale caratterizzato da profumi fini e note verdi di erbe aromatiche che esalteranno ulteriormente la tipica aromaticità del Muller, nel caso di un anno caldo, sarà facile notare un profilo fruttato maturo dove la parte floreale passa in secondo piano e la parte aromatica potrebbe assumere note piÚ essiccate e meno fresche. Va da sÊ che quanto spiegato è semplificato il piÚ possibile per aiutare i meno esperti. Le variazione sono tante. Ad esempio se l’anno è caratterizzato da siccità ma con una forte escursione termica durante la notte – dipende anche della zona – allora si avrà una completezza maggiore nel vino. Frutto caldo, giusto tenore alcolico, profumi e corretto slancio acido che dona piacevole freschezza. Ritornando alle nostra annata 2017 pare non sarà proprio esaltante per via dell’eccessivo caldo, con sbilanciamenti sulla parte acida del vino. La palla adesso passa agli enologi‌quelli bravi.
IL VINO DAL BOSCO ALLA CANTINA
NEL PARCO PERTINI STAND GASTRONOMICO APERTO venerdĂŹ e sabato ore 19 - domenica ore 12 e 19
con specialitĂ romagnole e piatti speciali a base di uva
Per informazioni
www.rioloterme-proloco.it prolocorioloterme@gmail.com
Riolo Terme Pro Loco
Ritrovo al Podere Pantaleone vicolo Pantaleone, laterale di via Stradello Bagnacavallo (Ravenna) Visita guidata nell’oasi Podere Pantaleone sulle tracce delle storiche coltivazioni della vite. Successivo trasferimento nell’azienda vitivinicola Longanesi (i “BursĂ´nâ€?) per visitare i vigneti e assistere alla vendemmia. Degustazione in cantina di vini tipici e passiti particolari, accompagnati da prodotti del territorio. Per i bambini succhi di frutta.
Domenica 1 ottobre ore 15 Sabato 7 ottobre ore 15 Domenica 8 ottobre ore 15
Durata circa 2 ore e mezza Partecipazione gratuita Prenotazione obbligatoria all’Ufficio Informazioni Turistiche dell’Unione della Bassa Romagna: Tel. 0545 280898 turismo@unione.labassaromagna.ra.it (dal martedÏ al giovedÏ 9.30-11.30 e il sabato 9.30-12.30 e 15-18)
GUSTO
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COSE BUONE DI CASA
Torna il Lugo in Tavola festival con tre percorsi di gusto
Tortelli di zucca alla mantovana
Domenica 17 settembre ritorna il “Lugo in Tavola Festival”, la cena itinerante del Consorzio AnimaLugo che permette di gustare sette portate, dall’aperitivo al dolce, grazie ai menù preparati dai locali del centro storico aderenti al Consorzio. Come da tradizione, il percorso enogastronomico si snoda in tre diversi menù che dalle 18 alle 22 condurranno i partecipanti in altrettanti percorsi di gusto per tutti i palati, facendo tappa nei bar, osterie, ristoranti, pasticcerie e gelaterie che partecipano all’iniziativa. Tra le novità il menù romagnolo, che si aggiunge ai tradizionali di carne e pesce. Inoltre, dentro ogni carnet ci sarà un buono “Fuori menù”.
di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it
In questo inizio di clima autunnale, ecco i tortelli di zucca alla mantovana. Ingredienti e preparazione per la sfoglia: 300 gr. di farina 00, 3 uova. Preparazione: disporre la farina a fontana sul tagliereed impastarla con le uova. Lavorare a lungo; l'impasto deve diventare liscio ed elastico. Avvolgerlo in un tovagliolo e lasciare riposare per
AGENDA
SAGRE
A PORTO FUORI
Alla Fira di Sett dulur la tradizione incontra la modernità del Belecot
SI MANGIANO I
“CAPLET”
A Porto Fuori, dal 15 al 18 settembre, nona edizione per la “Sagra de caplèt”, con stand aperti tutte le sere e la domenica anche a pranzo. Ogni sera anche animazioni per i più piccoli e musica dal vivo.
IL
RANOCCHIO PROTAGONISTA DEL MENÙ
Dal 14 al 18 settembre torna in piazza Foresti e per le vie del centro di Conselice la Sagra del ranocchio, giunta alla 44esima edizione.
un paio d'ore. Ingredienti e preparazione per il ripieno: 1 kg. di zucca gialla pesata con la scorza, 150 gr. di parmigiano reggiano grattugiato, 150 gr. di burro, 150 gr. di amaretti, 100 gr. di mostarda di mele campanine o di altre mele, un poco di noce moscata, la scorza di 1/2 limone bio grattugiata, sale, pepe. Lavare la zucca, tagliarla a fette e togliere i semi e cuocere in forno medio (160°) senza nessuna aggiunta di ingredienti. Quando sarà cotta togliere la buccia e passare la polpa al setaccio. In una terrina mettere la polpa, gli amaretti ridotti in polvere,90 gr. di parmigiano grattugiato, la mostarda tritata finemente, sale, pepe, noce moscata e la scorza del limone. Amalgamare bene (i ripieni si possono preparare con ore di anticipo). Preparazione e cottura: stendere la pasta con il mattarello in una sfoglia sottile e poi ricavare dei quadrati di 5 cm. di lato. Mettere al centro una pallina di ripieno e chiudere formando dei rettangoli. Cuocerli in acqua bollente, salata e ripassarli in padella con burro fuso e parmigiano. Nel mantovano vengono serviti anche con salsa al pomodoro e cipolla.
Nell’ambito della tradizionale Fira di sett dulur a Russi, in corso fino al 18 settembre, insieme a bancarelle, animazioni, MERCATO EUROPEO A CERVIA incontri che ravvivano l’intero paese ci saranno iniziative dedicate in particolare all’enogastronomia. Per l’ccasione, il Cortile del Dal 15 al 17 settembre oltre 100 commercianti ambulanti provenienti Centro Culturale Polivalente ospiterà, grazie alla collaborazione da tutta Europa e dalle regioni italiane si danno appuntamento a con CheftoChef-emiliaromagnacuochi, aziende e produttori Cervia per proporre prodotti tipici di gastronomia e artigianato dei locali che presenteranno prodotti locali. Grandi protagonisti loro luoghi d'origine per la XIV edizione del Mercato europeo. saranno i piatti principi della tavola russiana, bël-e-cöt e canèna, presentati però in maniera innovativa con piatti d’autore e che ne evidenzino la ’ANTICIPAZIONE ECCORNIE modernità. CheftoChef presenterà la sfida fra i tre macellai storici di Russi BOMBOLONI CALDI (Riziero Cappelli, Ettore Fiorentini e TORNA IN DARSENA LO STREET FESTIVAL DEL CIBO DA STRADA ALLA PASTICCERIA BABINI Bruno Renzi) per l'assegnazione del titolo di “Miglior bël-e-cöt 2017”. Tutti potranTorna per il secondo anno consecutivo in Tra i tanti esercenti russiani che no dare la loro valutazione con assaggi darsena – e dopo l’appuntamento partecipano alla Fira che coinvolgratuiti la sera di giovedì 14. Gli Chef primaverile ai giardini pubblici – il Ravenna ge l’intera cittadina, la storica stellati Silverio Cineri di Faenza e Daniele Street Festival, manifestazione organizzata pasticceria Babini di Corso Farini Baruzzi dell'Insolito Ristorante, con la da Evoluzione Darwin by SGP con la 26 sfornerà bomboloni caldi nelle collaborazione di Max Suozzi, cureranno collaborazione del Comune di Ravenna. sere della Fira da venerdì a lunedì piatti e assaggi inusuali. I vini degli antiL’appuntamento è dal 22 al 24 settembre a partire dalle 21. chi vitigni romagnoli, la mora romagnocon una ventina di food truck per una tre la, i grandi formaggi, birre artigianali e giorni all’insegna di cibo da strada di specialità locali potranno essere “capiti, gustati e acquistati”. In parqualità, birra e musica. ticolare sarà festeggiato il Burson pluripremiato della cantina Camioncini personalizzati nascondono Uccellina che caratterizza anche alcuni formaggi dell'Azienda Buon all’interno vere e proprie cucine attrezzate: Pastore e la birra Beerson. Presenti anche gli innovativi “vini di sabsarà possibile assaggiare specialità bia” dell'Azienda GCubeWine e l'inedito gelato di Sbrino al bël-e-cöt provenienti da diverse regioni d’Italia, con (guai a fermare la tradizione!). incursioni nelle cucine di paesi stranieri.
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Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 22, chiuso il mercoledì sera e il giovedì
SALUTE UNA DOMENICA AL PARCO
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LO SPECIALISTA RISPONDE
I giardini pubblici come una palestra
L’asma bronchiale
Iniziativa di Cna dedicata a sport e benessere: prove gratuite per tutti La Cna organizza, per il terzo anno consecutivo, una speciale giornata dedicata allo sport e al benessere all’insegna del buon vivere e del corretto stile di vita. La manifestazione, prevista per domenica 17 settembre dalle 9 alle 19 ai giardini pubblici di Ravenna, metterà al centro quattro palestre di Ravenna – Sporting Club, Body 2000, Free Time e Move It Club – con iniziative, dimostrazioni, corsi e attività sportive per adulti e bambini, che trasformeranno il parco in una suggestiva palestra a cielo aperto (ingresso e prove gratuite, programma dettagliato sulla pagina Facebook Ravenna Wellness). Tra gli eventi della giornata verrà proposta una biciclettata, in collaborazione con l’Ufficio Ambiente del Comune di Ravenna e Legambiente (partenza alle ore 9.30) con un percorso alla scoperta degli angoli verdi urbani ed una camminata in collaborazione con Ravenna Cammina (partenza alle ore 10.30 per un percorso di circa 6 km). Non solo sport ma anche massaggi e trattamenti benessere e check up medici gratuiti (test glicemico e della pressione arteriosa) a cura del personale medico della Domus Nova e Clinica San Francesco. Inoltre sana e corretta alimentazione con frutta e verdura di stagione e a Km Zero. I più piccoli potranno provare l’emozione di salire in sella ad un pony con gli istruttori del Circolo Ippico Ravennate e divertirsi con laboratori e giochi proposti da il Sogno del Bambino.
BENEFICENZA
MOBILITÀ
MARESCOTTI IN SCENA PER AIL
IN BICI ALLA SCOPERTA DEL VERDE IN CITTÀ
Il 16 settembre alle 21 al teatro Alighieri in scena “Storie e fatti di Romagna”, lo spettacolo di Ivano Marescotti per Ail Ravenna, l’Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma. Il ricavato è destinato all’assistenza domiciliare medica e psicologica per i pazienti ematologici e oncologici. Lo spettacolo di Marescotti sarà preceduto da un breve dibattito sulle prospettive di sviluppo dell'unità operativa di Ematologia di Ravenna nell'ambito della Ausl Romagna.
Nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità è in programma una pedalata organizzata dal Comune, in collaborazione con Legambiente, alla scoperta degli angoli verdi urbani di Ravenna: ritrovo alle 9 di domenica 17 settembre ai giardini pubblici di viale Santi Baldini dove sarà possibile iscriversi al costo di un euro. Rientro alle 11.30. A tutti i partecipanti sarà offerto un omaggio e il ristoro.
PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS PROFUMERIE
La Vie Est Belle l’Éclat Una nuova storia di felicità firmata Lancôme La Vie Est Belle continua a trasmettere felicità dal 2012, anno della sua creazione, attraverso le sue declinazioni, che esplorano ogni sfaccettatura dei sentimenti più complessi e intensi. Dominique Ropion e Anne Flipo, i due grandi nasi che crearono la prima versione di La Vie Est Belle, hanno saputo tradurre in fragranza l’idea di una felicità irresistibile e contagiosa, come un raggio di luce riflesso all’infinito. Nel 2017 esce un nuovo Eau de Parfum: La Vie Est Belle l’Éclat, che esprime come la felicità venga amplificata quando condivisa. Il profumo si apre con note di testa intense su base morbida e generosa, grazie ai fiori d’arancio, alla base di questa storia che ricorda La Vie Est Belle ma comunica una nuova storia di felicità. Freschezza floreale, un agrumato gourmand, avvolgente, per un’Eau de Parfum che fa vanto della sua composizione calorosa e irresistibile. «Il fiore d’arancio è uno dei miei ingredienti preferiti perché le sue sfaccettature sono infinite. Mi è sembrata la scelta più ovvia per La Vie Est Belle l’Éclat – esplorando il suo mix di luminosità, freschezza, luccichio e sfaccettature sensuali per esprimere una femminilità ottimistica de La Vie Est Belle» dichiara Anne Flipo. L’assoluta di fiori d’arancio crea la base per questa fragranza, amplificata dalle essenze della rosa e del gelsomino, si sviluppa in un bouquet floreale inebriante. Illuminata dalla freschezza di un bergamotto sofisticato e mandarino, viene esaltata da un accordo di fresia con accenti di petalo delicati. La felicità contagiosa che si vuole diffondere con questa fragranza è racchiusa nel flacone iconico, per un gioco di luci infinito. La boccetta originale è ricoperta da una miriade di sfaccettature, che creano un effetto ottico e un gioco di prospettive. Il sorriso di cristallo si traduce in una luce scintillante.
a cura della Dott.ssa Fabiola Pasotti
L’asma bronchiale è una delle malattie più diffuse al mondo, in Italia ne soffrono il 6,6% degli adulti e il 10,3% degli adolescenti. È una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata da ostruzione bronchiale, che porta a riduzione del flusso aereo ampiamente variabile nel tempo e spesso completamente reversibile spontaneamente o dopo trattamento farmacologico. I sintomi dell’asma sono piuttosto tipici quando si presentano in combinazione con le caratteristiche di variabilità temporale e in relazione a specifici fattori scatenanti: gli attacchi di dispnea, la sensazione di costrizione toracica, la tosse secca e il respiro sibilante sono i sintomi tipici che quando presenti tutti insieme suggeriscono la diagnosi di asma. L’asma può presentarsi a qualsiasi età, generalmente dai 3 ai 30 anni ma si può diagnosticare anche in età più avanzata e coinvolge in egual misura maschi e femmine. L’atopia, cioè la predisposizione genetica a sviluppare malattie allergiche, è il fattore di rischio principale per lo sviluppo di asma ma ci sono altri fattori di rischio come l’iperreattività delle vie aeree, i fattori sensibilizzanti occupazionali (polveri, fumi), l’inquinamento atmosferico, l’allergia all’acido acetilsalicilico, la malattia da reflusso gastroesofageo, l’esercizio fisico, il fumo passivo, le infezioni respiratorie. I pazienti con asma generalmente soffrono di altre condizioni atopiche quali la rinite allergica (presente nell’80% degli asmatici) e la dermatite atopica (eczema). La diagnosi di asma bronchiale viene effettuata sia dall’esame clinico del paziente – si potranno apprezzare con il fonendoscopio posto sul torace del paziente sibili e ronchi, prevalentemente espiratori – sia dalla spirometria che confermerà la riduzione del flusso aereo e la reversibilità dopo terapia broncodilatatrice oppure si evidenzierà un’iperreattività bronchiale con il test alla metacolina. La terapia si avvale di regole ambientali (in chi presenta allergia agli acari della polvere di casa ad esempio), di farmaci inalatori somministrati con opportuni erogatori come i corticosteroidi inalatori, di farmaci che dilatano i bronchi come i beta2agonisti, di farmaci antileucotrienici e inoltre si avvale dell’immunoterapia specifica (vaccino) per l’asma allergico. L’obiettivo della terapia asmatica è il controllo dell’asma e ridurre il più possibile le riacutizzazioni. La Dott.ssa Fabiola Pasotti, medico chirurgo, specialista in malattie dell'apparato respiratorio, riceve al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7 Ravenna - Zona Rocca Brancaleone Info: tel. 0544 456845 - info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
RAVENNA &DINTORNI 14/9 2017
ASTRI
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ARIETE
BILANCIA
Con Giove e Mercurio che vi incitano all’ottimismo, siete pazienti e pacati, evitando così di colpire con lanciarazzi familiari, partner e colleghi, che sembrano provare gusto ad intralciarvi. Non che la vita quotidiana non continuerà ad essere agitata, ma compenserete con l’ormone in vena di azione.
Fascino e fortuna vi assistono. E vi salvano i glutei in caso di perdita temporanea del vostro autocontrollo. La vita mondana si fa intensa ampliando il ventaglio delle opportunità. Anche dal punto di vista della fornicazione. Solo il girovita potrebbe allargarsi per i troppi aperitivi. Evitate.
TORO
SCORPIONE
C’è Venere che vi spinge. Così se lavoro e famiglia vi stressano come il presidente Trump con i suoi collaboratori, potete contare su una buona capacità di recupero, nel fine settimana, per fronteggiare con creatività ogni contrattempo. Cuore e ormoni, però, rischiano di ballare da soli.
Venere e Mercurio capricciosi vi richiamano ai vostri doveri, anche se voi preferireste limitarvi al minimo indispensabile. Rassegnatevi, già venerdì vi toccherà rimboccarvi le maniche e la vostra compagnia in certi momenti potrebbe suscitare più angoscia di una puntata di Report.
GEMELLI
SAGITTARIO
Potreste agire con troppa leggerezza, a discapito della diplomazia. Il che potrebbe essere una novità per voi. Ma sarebbe meglio correggere il tiro, soprattutto sabato, quando tra l’altro potreste cogliere lucciole per lanterne. Casa e famiglia sbriciolano gli zebedei, ma i soldi confortano.
Le stelle e Venere vi amano. Così il lavoro spalanca prospettive succulenti e l’amore-ormone è prelibato quanto le ricette facili e veloci di Benedetta Parodi. Solo nel fine settimana fate attenzione a non lasciarvi coinvolgere da chi non aspetta altro che aumentare i vostri carichi di lavoro.
CANCRO
CAPRICORNO
Venere sponsorizza ogni ambizione, p.r. e senso dell’umorismo. Potete così dare il meglio di voi in ogni ambito della vostra vita. E senza compromessi, anzi, saranno gli altri a doverlo fare con voi. Anche in senso biblico, visto che avete ormoni come palle da biliardo, e siete dolci come caramelle.
Gli impegni aumentano, ma non si può dire lo stesso delle vostre energie. Così il mostro dei sotterranei che alberga in voi si risveglia, minacciando di turbare le vostre giornate. Anche perché potreste avere le idee più confuse di una persona dipendente dal Tavor. Meglio riposare.
LEONE
ACQUARIO
Sex appeal e simpatia vi rendono vere e proprie star da festival internazionale della vita sociale. E nel lavoro prendete il premio alla carriera per la vostra capacità di problem solving. Dovete però decidere se beneficiarne con intelligenza o con il savoir faire del dobermann con il mal di denti.
Anche se una Venere amica vi stimola idee e buoni sentimenti, peraltro tutti ben accetti, sarà meglio stare da soli anziché collaborare con chi possiede il patentino di tritura-zebedei. Tanto siete perfettamente in grado di fare da soli, anche in senso fornicatorio, se proprio fosse necessario.
VERGINE
PESCI
Bando a dubbi e paure. Saturno vi chiede di selezionare, mentre il Sole vi sprona a proporvi e a promuovere le vostre idee. Per uscirne, serve razionalità e zebedei d’acciaio, di cui voi siete ampiamente provvisti. Se l’amore è in disparte, l’ormone invece parte a grandissima velocità.
L’amore può esaltarvi più dello shopping con una carta di credito prepagata in regalo. Fate però attenzione a non invaghirvi troppo facilmente, soprattutto se vivete già una relazione stabile. Bene il lavoro, che promette di soddisfare le vostre ambizioni, oltre che rimpinguare la vostra busta-paga.
CSRC PORTUALI
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Aperte le iscrizioni ai corsi di pallavolo per bambine e ragazze dai 6 ai 18 anni Il CSRC Portuali di Ravenna, che vanta una consolidata tradizione nella pallavolo di ben cinquant’anni, ricerca ragazzine di talento da inserire nelle nuove giovanili. L’impegno nel volley è cominciato negli anni Sessanta con il settore maschile che ha vissuto anni gloriosi con la partecipazione al campionato di serie A. Col tempo è nato anche il comparto femminile che si è sviluppato al punto da essere, oggi, quello più florido. Attualmente il CSRC Portuali può contare su una squadra femminile che milita in Prima Divisione, una squadra Under 18, una Under 16 e una squadra Under 14, oltre a una squadra mista uomini-donne e una squadra maschile, che partecipano regolarmente ai campionati Open CSI. «Molte allieve sono cresciute – racconta Massimo Stambazzi, responsabile della Sezione Pallavolo – e da quest’anno, abbiamo così deciso di investire la maggior parte delle nostre risorse nelle giovanili per favorire il giusto ricambio generazionale. Contiamo di trovare nuove leve per rimpinguare il
nostro serbatoio e dare nuovo stimolo a uno sport da sempre molto amato». Per iscriversi ai nuovi corsi, è necessario avere un’età compresa fra i 6 e i 18 anni. Lo staff dei docenti è formato da allenatori certificati Fipav: Gian Luca Bacchetta (responsabile tecnico), allenatore di lungo corso con esperienza anche in B2; Valentina Suprani, allenatore di 1° Grado, Tamara Montanari, allenatore di 1° Grado. I coordinatori delle squadre sono i due allenatori di 1° Grado Massimo Stambazzi e Fabrizio Vernocchi. Tutte le ragazze interessate potranno usufruire dello speciale “Primo mese di prova gratuito”. La quota annuale di iscrizione è di 290 euro (con possibilità di pagamento rateale senza aumento della quota). Gli allenamenti si svolgeranno alla palestra Callegari di Ravenna in via Aquileia, adiacente la scuola Montanari. Info e iscrizioni: 335 7883919 (responsabile di Sezione Massimo Stambazzi) – 339 4272309 (responsabile tecnico Gian Luca Bacchetta).
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QUARK Dolcissimo pointer giovane (nato nel 2012), un “naso con dietro un cane”: come tutti i quadrupedi di questa razza ama inseguire odori per il mondo. Per lui tanto affetto, giochi... e recinzioni a prova di gite non autorizzate! Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: Canile di Ravenna tel. 0544 453095.
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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 4 al 10 settembre 2017 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna
Legenda IQA Buona
Accettabile
Mediocre
Scadente
Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo
CALCIO PUBBLICATO IL CALENDARIO DI COPPA, IN RAMPA DI LANCIO ANCHE IL CAMPIONATO È stato pubblicato sul sito web della Uisp Ravenna-Lugo il Calendario della Prima Fase, quella territoriale, della Coppa Romagna Uisp 2017-18 di Calcio a 11. Al primo step della manifestazione, quello che coinvolge le formazioni affiliate a Uisp RavennaLugo e Uisp Imola-Faenza, prenderanno parte 18 squadre suddivise in sei gironi, ognuno composto da tre compagini. Si qualificheranno alla Seconda Fase di Coppa le prime due squadre classificate di ogni girone. Ad inaugurare ufficialmente la nuova stagione sarà la sfida tra Cral E. Mattei Ravenna e Uc Cà di Lugo in programma sabato 16 settembre alle ore 15.30 e valida per il Girone 6. Tutte le altre gare del primo turno si giocheranno invece nella serata di lunedì 18 alle ore 21 e saranno: Fc Vecchia Romagna-Asd Cotignola Calcio; AZ Ravenna 2003-Asd Mezzano; Fc Grillo Bagnacavallo-Bar Stuoie Amatori; Fc Borgo Rivola-Ac Bizzuno; Csc Marradese-Pol. Arci Amorino S. Lucia. Il Calendario completo della Prima Fase è consultabile sul sito www.uisp.it/ravennalugo nella sezione “Calcio 11 / Coppa Romagna”. E mentre la Coppa 2017-18 è pronta a decollare, restano ancora aperte le iscrizioni al nuovo Campionato Romagnolo Territoriale “Gian Franco Betti” che chiuderanno il 14 settembre. E proprio giovedì 14 settembre si svolgerà la tradizionale riunione con i responsabili delle società iscritte che sarà ospitata ancora una volta dalle ore 20.30 nella Sala della Polisportiva Bertolt Brecht in via Gobetti 7 (angolo via Matteotti) a Russi.
a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna I servizi pubblici necessari per la vita familiare ormai da tempo privatizzati e suddivisi in un numero enorme di società di erogazione continuano a creare preoccupazione al di là dell’intenzione del legislatore che riteneva di facilitare il rapporto con le titolari e creare un risparmio economico per gli utenti. Il telefono è diventato un veicolo di proposte, che in moltissimi casi non mantengono quello che promettono a persone talora incapaci di comprendere la struttura e gli impegni del contratto. Un’ultima vicenda giunta per via telefonica riguarda il passaggio dal vecchio contratto basato sulle condizioni garantite dallo Stato al cosiddetto mercato libero con la promessa di sconti e facilitazioni varie che riguardano oltre al telefono con ADSL anche l’erogazione di luce e gas. La telefonata in genere proviene dal proprio operatore, ma può anche nascondere un probabile passaggio ad altro gestore; si può capire l’inganno se vi è la richiesta della carta d’identità, del codice fiscale e del pagamento bancario. Anche il cambiamento di contratto comporta spesso l’invio di richieste di compilazioni cartacee con notizie sulla situazione catastale ed altro, come è avvenuto ad una nostra associata che ha accettato un passaggio al mercato libero della sua vecchia azienda fornitrice; si è poi pentita entro i termini di legge, ha inviato una disdetta e la conferma del vecchio contratto. Tuttavia la prima bolletta è stata calcolata secondo i parametri del mercato libero. L’associazione consumatori Codici, sportello di Ravenna ha minacciato di procedere ad una denuncia per inadempienza del contratto e passaggio ad un altro senza il consenso dell’utente. La stessa associazione Codici ricorda che è ancora in vigore il Regolamento Europeo 14/06/2014, che non dà alcun valore a contratti telefonici, ma solo a quelli controfirmati. Invita a respingere ogni propaganda telefonica non autorizzata e a recarsi presso i negozi dei gestori che si vogliono contattare. A Ravenna l’associazione consumatori Codici è in via Ignazio Sarti 5 tel. 0544 35183 Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)
FITNESS
Partita la nuova stagione sportiva negli impianti Uisp a Ravenna e Lugo Archiviata definitivamente l’estate ci siamo già rituffati nella nuova stagione sportiva 2017-18 con l’apertura dei due impianti nei quali Uisp propone gran parte dell’attività fitness in acqua e in palestra a Ravenna e Lugo, ovvero “Centro Oasi Uisp” e “Centro Studi Danza & Fitness”. Entrambi gli impianti hanno aperto i battenti dando il via ai corsi da lunedì 11 settembre. È dunque iniziata la lunga corsa che terminerà solamente nell’estate 2018 dopo un’infinita serie di lezioni, divertimento, wellness e momenti di aggregazione collettiva. Il “Centro Oasi” di Ravenna proporrà quest’anno una serie di nuovi abbonamenti che lasceranno grande libertà di scelta a tutti gli utenti, permettendo loro di provare diverse discipline e liberandoli dal vincolo dell’ora e del giorno fisso. Un nuovo modo di concepire l’attività fitness che viene sempre più incontro alle esigenze della famiglia e della vita moderna. Pilates, Acquafitness, Ginnastica col marsupio per le neo mamme, Ginnastica pre-parto per le future mamme, body training, stretching, Acquamamma e naturalmente i Corsi di Nuoto per i Bimbi, solo per fare alcuni esempi. Il ventaglio di offerte è sempre molto ampio e sarà integrato anche dalle proposte delle associazioni affiliate Uisp che opereranno all’interno del centro come, ad esempio, l’Asd Bolero Danzarte che quest’anno organizzerà corsi di Aero-Fit, Danza Moderna, Zumba e Aqua Dance. E sempre lunedì 11 settembre ha riaperto anche il “Centro Studi Danza & Fitness” a Lugo con i tantissimi corsi proposti da Uisp, dal settore olistico al Fitness, spaziando in decine di altre attività. Ricordiamo che
per tutti i corsi al CSD&F, così come al Centro Oasi, è confermata la possibilità di effettuare una lezione di prova gratuita, con obbligo di prenotazione per i corsi a numero chiuso. Le proposte del Centro Studi Danza? Infinite! Dallo Stretching alla Ginnastica Posturale, dallo Yoga al Pilates passando per Soft Fitness, Jump, Zumba, Fit Ball, Piloxing, GAG, Tone Up, Fit Boxe, Ciruit Tabata ed ancora SambaFit, Reggaeton, KungFu e tanto altro. Per quanto riguarda le piscine invece, la Comunale di Lugo aprirà, con i corsi Uisp subito operativi, da sabato 23 settembre, mentre la Gambi di Ravenna da lunedì 25 settembre. Al momento sono aperte le prenotazioni per tutti i corsi di nuoto per bambini e adulti, oltre che per l’Acquafitness. Per informazioni su tutti i corsi: Uisp RavennaLugo: Sede di Ravenna tel. 0544 219724; Sede di Lugo tel. 0545 26924 - www.uisp.it/ravennalugo.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 14 settembre 2017
settimanale
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euro di multa per abitazione
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Dopo la scadenza, fissata al 30 giugno 2017, per ogni appartamento dello stabile trovato privo degli apparecchi si rischia una multa da 500 a 2.500 euro. L'obbligo di adeguamento, indicato dalla direttiva europea 2012/27/CE sull'efficienza energetica (recepito in Italia con i decreti 102/2014 e 141/2016), sarebbe dovuto in realtà scattare già dallo scorso primo gennaio. Tuttavia, stante le molteplici pressioni, il decreto Milleproroghe ha rinviato a fine giugno per consentire ai "ritardatari" di mettersi in regola.
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Per verificare gli adeguamenti sono previsti controlli simili a quelli dedicati all'efficienza energetica delle caldaie. Le ispezioni a campione verranno disposte da Province e Comuni oltre i 40mila abitanti, oppure dagli enti da questi delegati. Ogni anno il manutentore effettuerà il check dell'impianto annualmente, inoltrando poi un apposito "rapporto di controllo" alle Regioni. È presumibile che, stante la tempistica e le modalità di verifica, i controlli partiranno dopo settembre. In caso di irregolarità o non adeguamento, per ogni unità immobiliare si rischia un'ammenda che va da 500 a 2.500 euro. Le ammende toccano all'ente regionale.
Ravenna Viale Galilei 81/83 - tel. 0544 470102 - fax 0544 470075 info@asppi.ra.it - www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 - tel. 0546 25807 - faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 - tel. 0545 33356 - lugo@asppi.ra.it
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BORGO SAN BIAGIO (Zona Via Vallona)
APPARTAMENTO INDIPENDENTE, in buono stato d’uso, ultimo piano (1°) di piccolo contesto immobiliare silenziosissimo: ingresso, ampio soggiorno, spaziosa cucina abit. con caminetto, studio, 2 ampie camere da letto matrim., guardaroba, 2 bagni, lavand., ripost. e garage. Risc. aut. Nessuna spesa di condominio. Classe energ.“Gâ€? ep 277,12. Rif. 643/a â‚Ź 300.000,00 tratt.li
Luminoso APPARTAMENTO in ottimo stato d’uso, sito al 1° (ultimo) piano in palazzina di sole 3 unitĂ : ingresso, soggiorno, cucina abit., 2 camere letto, bagno, balcone, cantina e garage. Risc.aut. e aria condizion. Imp. a norma di legge. Nessuna spesa di condominio. Classe energ. “Fâ€? ep 169,42. Rif. 637/a â‚Ź 140.000,00 tratt.li
Spaziosa CASA SINGOLA in buono stato d’uso, con ampio giardino privato (mq. 480 ca.), costituita da 2 APPARTAMENTI INDIPENDENTI: P.T. ingresso, salone, cucina abitabile, 3 camere da letto (2 matrim.), bagno, palestra, garage; P.P. ingresso, salone, studio, cucina abit., 3 camere da letto (2 matrim.), 2 bagni, terrazza e garage. Classe energetica “G� ep 322,14. Rif. 517/d Trattative riservate
Zona VIA VICOLI (Bosco Baronio) Spaziosa CASA ABBINATA con giardino privato su tre lati in posizione tranquilla: P.T. portico, taverna (studio), cucina, bagno, ripostiglio, cantina e garage; P.P. soggiorno, cucina abit., 3 camere da letto matrim., bagno e balcone. PossibilitĂ di ricavare DUE APPARTAMENTI INDIPENDENTI. Classe energetica “Gâ€? ep 214,15. Rif. 462/d â‚Ź 275.000,00 tratt.li
Adiacenze CENTRO STORICO (Zona Piazza d. Resistenza) NEGOZIO ristrutturato, molto visibile, in angolo su due strade di forte passaggio veicolare, parcheggi gratuiti vicinissimi. Area vendita al P.T. mq. 80 con 2 bagni, ampio spazio al P. Sottostrada mq. 48 arieggiato con bocche di lupo, garage doppio con posto auto in area condomin.; 3 vetrine antisfondamento con serrande motorizzate. Imp. a norma, risc. aut. Classe energ. “Fâ€? ep 63,59. Rif. 93/K â‚Ź 180.000,00 tratt.li
Bella villetta d'angolo con ampio giardino su 3 lati attrezzato, cosĂŹ composta: ampio soggiorno, cucina abitabile, bagno, ripostiglio. Al primo piano: 2 camere da letto, studio, balcone, bagno e vano soppalcato. Dotata di impianto di allarme e inferriate. Classe energetica “Câ€? - Ep 115,50. Euro 230.000
PONTE NUOVO
Appartamento ristrutturato in piccola palazzina, secondo piano senza ascensore, composto da: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 balconi, 2 camere da letto, bagno oltre a garage al piano terra. Aria condizionata, zanzariere. Classificazione energetica in corso. Euro 130.000
www.agenziaimmobiliarehabitat.com
VENDITA - SANT'AGATA SUL SANTERNO Piacevole e ampio appartamento degli anni 2000 cosi' composto: ingresso, salone, cucina abitabile, due letto matrimoniali, due bagni, due terrazzi, garage ampio, giardino con spazio per bambini. Classe "C" â‚Ź 99.000 Rif. 573
VENDITA – FUSIGNANO Appartamento ben tenuto, tutto al piano terra, con ingresso indipendente ampio, cosi' composto: cucina abitabile, soggiorno, due letto, studio, bagno, ripostiglio, cavedio, ampio garage, giardino, cortile. Classe "D" ₏ 119.000 Rif. 574
0544 33158
ZONA POGGI
Appartamento in ottimo stato al piano terra con ingresso indipendente e giardino, composto da ampio salone, cucina abitabile con accesso diretto al giardino, 2 camere da letto, bagno, ripostiglio. Libero a breve. Classificazione energetica in corso. Euro 180.000 tratt.
LUGO Tel. 0545.32515 - Cell. 329 2634265 ! " !& " # % % "
Zona VIA ZALAMELLA Confortevole APPARTAMENTO INDIPENDENTE in ottimo stato d’uso, al p. terra con giardino privato: ingresso indip., soggiorno, cucina abit., 2 camere da letto matrimoniali, 2 bagni, tavernetta, posto auto. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Impianti a norma di legge. Classe energetica �F� ep 205,70. Rif. 638/a ₏ 235.000,00 tratt.li
Via Nullo Baldini 6 (proseguimento via de Gasperi) RA - tel. e fax email: eurocase@eurocase.info
SAN MICHELE
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PONTE NUOVO
FORNACE ZARATTINI
In casa di sole 2 unitĂ appartamento ristrutturato recentemente, ampie dimensioni: ingresso, cucina, sogg. con camino, 4 letto, 2 bagni, balconi, garage e cantina. Class. in corso. Euro 215.000
Bell'appartamento completamente ristrutturato, 2° piano, s.a.: ingresso, grande cucina separata, sogg., 2 letto, 2 bagni, 2 balconi, grande garage. Classif. in corso. Euro 130.000 tratt.
SAN BARTOLO
LIDO DI DANTE
Graziosissimo bilocale completamente arredato, in ottimo stato, posto al piano terra con giardinetto frontale, soggiorno, parete cottura, grande disimpegno, letto matrimoniale, bagno, camerino, posto auto. Classe energetica “F� - Ep 207,67. Euro 120.000 tratt.
In quadrifamigliare a pochi passi dal mare appartamento indip. su 2 livelli con ampia area cortiliva privata e posti auto. P/T: sogg., cucinotto e ripost.; 1° piano: 2 letto, bagno e balcone. Classe energ.“G� - Ep 294,01. Euro 115.000 tratt.
di Ricci Ivana Ravenna - via Ravegnana, 155 Tel e fax 0544 271653 cell. 335 8423823 info@assocase.com
ZONA CASA DI CURA SAN FRANCESCO
ZONA SAN ROCCO
ZONA GALLERY
Bell'appartamento di ampia metratura composto da: salone con cucina separata, 2 camere da letto, 2 bagni, ampio balcone loggiato con vista panoramica, posto auto coperto. Certificazione energetica in corso. Euro 175.000
Luminoso e grazioso appartamento completamente arredato ed ottimamente tenuto posto al terzo ed ultimo piano di palazzina con ascensore e cosĂŹ composto: soggiorno con angolo cottura, disimpegno, 2 camere da letto, bagno con finestra, 2 grandi balconi. Tetto con travi a vista (con possibilitĂ di creare un soppalco), videocitofono, porta blindata e aria condizionata. Ampio garage al piano interrato. Classe energetica “Eâ€? - Ep 167,00. Euro 160.000
Grazioso appartamento indipendente posto al primo piano ed ultimo, libero subito, composto da: soggiorno, parete cottura, balcone, 2 camere da letto, bagno, posto auto coperto, sottoscala ad uso cantina. Travi a vista. Termo autonomo. Impianti a norma. No spese condominiali. PossibilitĂ di creare soppalco. Classificazione energetica in corso. Euro 160.000 tratt.