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RAVENNA&DINTORNI Settimanale FREEPRESS www.ravennaedintorni.it 14 novembre 2013 n.558

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ATTUALITÀ

a pagina 10

Ravenna 2019 verso il primo verdetto Una delegazione di dieci persone a Roma per presentare la candidatura. A breve la short list

CULTURA

a pagina 20

La poesia e la passione del calcio nel teatro delle Albe

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 14/11 2013

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EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Ci mettiamo una nuova faccia

di Gianluca Costantini

Sei anche tu un ravennate medio?

di Fausto Piazza

di Moldenke

L’avevamo annunciato da qualche tempo: «Saremo più belli ma non più buoni». Ora che ce l’avete sotto gli occhi, il giornale con la nuova veste grafica, giudicate voi. Abbiamo cambiato volto e anche la testa(ta) ma la faccia continuiamo a mettercela, soprattutto nel modo di fare informazione che è in parte passione e in parte professione, con tutta la libertà, l’indipendenza e l’intraprendenza che riusciamo a conquistare ed esprimere. Per questo, ci riteniamo al servizio dei lettori, dei cittadini e anche degli inserzionisti che – lo ricordiamo – sono la nostra unica fonte di sostentamento, visto che non siamo in vendita e continuiamo a non ricevere un euro di finanziamenti pubblici. Sarà anche idealistico, ma ci crediamo. Il nuovo stile che presentiamo ha l’obiettivo di rendere i nostri servizi giornalistici, le notizie, le informazioni commerciali speriamo più piacevoli, ma soprattutto chiare ed evidenti alla lettura. Più ordinate e ritmate. Abbiamo cominciato dalla testa, sintetizzando una sigla, “Ravenna&Dintorni”, dopo oltre dieci anni di pubblicazioni ormai nota a tantissimi lettori, in un logo ristretto a tre lettere essenziali “R&D”, che richiama anche il rosso, uno dei colori distintivi delle nostre pagine. Poi abbiamo deciso di rivedere un poco la struttura del giornale aprendo il fascicolo con una spazio fisso dedicato alle opinioni che sono un esercizio di spirito critico, di vis polemica, e nel nostro caso specifico, anche di impronta satirica. Riteniamo che le opinioni siano il sale della libera informazione che vogliamo perseguire assieme alla sostanza dei fatti che cerchiamo di raccontare, di approfondire e verificare. Per questo, speriamo di essere più “leggibili” ma non saremo certo più “buoni”, se si intende indifferenti, allineati oppure accondiscendenti alle note o alle dichiarazioni ufficiali. Infine, per noi, questa è un’occasione di rilancio del nostro giornale di carta anche sul piano della distribuzione settimanale. Nonostante la nostra natura di free press, oltre ai consueti dispenser nei luoghi più frequentati dell’area urbana e in provincia, abbiamo avviato una linea di diffusione anche in alcune edicole selezionate della città. Sempre gratis, naturalmente.

Il ravennate medio: - è disperato per la chiusura del mercato coperto anche se fa abitualmente la spesa all’Iper; - parcheggia in piazza Kennedy, che caschi il mondo; - si lamenta per le buche; - si lamenta per la nebbia; - non è mai entrato al teatro Rasi, ignora l’esistenza di Galla Placidia, o come si chiama, ma, tranquilli, va al Ravenna Festival almeno una volta l'anno; - si chiede tutte le volte che va a fare la sua bella vasca in centro che cavolo siano quelle bandiere con Ravenna 2019, ma poi si mangia una pizzetta da Altero e se ne dimentica nel giro di cinque minuti; - è sempre incazzato con il Comune, con Mercatali, con Matteucci, ma vota Pd senza capire che sta votando Mercatali e Matteucci; - non conosce il nome di neppure un assessore, con buona pace dei giornalisti che li intervistano pure; - va al Cinemacity e ne è felice; - va alla Notte d'oro con un cappello da cow-boy (o una bandana, o una maglietta) d'oro e alla Notte rosa con un cappello da cow-boy (o una bandana, o una maglietta) rosa; - va alla domenica al mercato per mangiare (le castagne o il Pandoro o la Colomba o anche solo merda purissima) gratis; - si lamenta per il rumore della musica del locale vicino a casa, ma quando esce piscia sui muri; - non è razzista ma gli zingari li appenderebbe a testa in giù in centro, di fronte al nuovissimo bar fighetto; - per fortuna non conosce (ancora) la Santarella del Movimento 5 Stelle, al massimo ha sentito parlare della Comizzoli per via di quella goccia che ha in mezzo alla fronte; - gli fanno tanto tenerezza i daini che adesso i cacciatori vogliono uccidere, ma se può va a mangiare i suoi fratelli cervi al Sociale della Caccia; - ha figli più stupidi della media; - ha cani con i quali cosparge di cacca l’intera città; - si lamenta dei cani e dei suoi padroni; - non sopporta il ravennate medio, ma essendo lui stesso un ravennate medio entra in una crisi di identità che lo porta ad andare ad abitare a Piangipane, credendo così di non essere più un ravennate medio ma ignorando il fatto che Piangipane è ancora nel comune di Ravenna; di solito finisce con il ritorno a casa dei suoi (a Ravenna) o con un suicidio nel Lamone e con i sommozzatori che lo cercano invano per dei giorni.

Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Flavio Montelli, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini, Gianluca Achilli (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati,

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: direzione@reclam.ra.it Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Anno XI nr. 556 Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA



POLITICA PARTITO DEMOCRATICO

RAVENNA &DINTORNI 14/11 2013

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CRONACHE ROMANE

Prima assemblea ad alta tensione

E c’è chi vince con il 73 % dicendo cose di sinistra

Sessanta astenuti per l’elezione del tesoriere. La direzione provinciale

di Andrea Casadio

Dopo una sfida a due per la segreteria provinciale del partitone che non si vedeva da oltre quarant’anni, sabato 9 novembre si è tenuta una prima assemblea provinciale del Pd, con il nuovo segretario Michele de Pascale, con qualche scintilla: sono stati oltre sessanta gli astenuti al momento dell’elezione del tesoriere. Pari a tutti gli eletti nelle liste collegate a Danilo Manfredi presenti a quell’ora. Un segnale, ha spiegato lui nel suo intervento, che non riguarda la persona in questione, ossia l’ex assessore provinciale Nadia Simoni, ma il metodo e la mancanza di confronto vero nell’individuazione delle persone chiamate a svolgere ruoli preminenti nella organizzazione del partito. Al momento infatti, ha sostenuto Manfredi, «ci è stato solo chiesto di accettare decisioni già prese, riscontrando una sostanziale chiusura rispetto, per esempio, all’ipotesi di una candidatura espressione di coloro che avevano sostenuto la mia proposta congressuale, sebbene in qualsiasi contesto associativo vengano sempre previste figure di garanzia nell’interesse dell’unità complessiva della organizzazione». Dunque, quella di Manfredi si profila come una minoranza in cerca di spazio? «Questo non significa affatto che si intenda costituire una corrente; ci siamo limitati ad avanzare delle proposte che andavano esattamente nella direzione degli auspici manifestati da Michele, anche nella sua relazione, di lavorare insieme per il bene del partito e non ho motivi di dubitare che, nella sua veste di segretario provinciale, farà esattamente quanto ha annunciato, di cui condivido i passaggi fondamentali, proprio quelli sul cambiamento». Intanto a garantire questo cambiamento dovrebbe essere la

direzione provinciale composta da cento persone, senza membri di diritto ma dove quelli che erano i membri di diritto pare siano stati tutti inglobati: da Matteucci a Zoffoli, agli altri sindaci del territorio, dal presidente della Provincia Claudio Casadio all’ex senatore Mercatali, i consiglieri regionali Fiammenghi a Mazzotti, i parlamentari Pagani e Collina (assente invece Sefi Idem). Sebbene formalmente votati tutti dall’assemblea all’unanimità, i cento nomi sono stati scelti di fatto dai due contendenti (e collaboratori) sulla base dei risultati raggiunti. E così, si può vedere che tutti i nomi dei big sarebbero stati scelti dal vincitore del congresso insieme a molti altri (66 in tutto) tra cui Lina Taddei (esperta di immigrazione) e Manuela Rontini (renziana faentina che sarà la vice del segretario), segretari comunali, assessori (come Ouidad Bakkali, che aveva in effetti sostenuto de Pascale). Nei trentaquattro indicati da Manfredi spiccano invece i nomi dei renziani Di Martino e Fagnani (ma stupisce l’assenza di Giuseppe Roccafiorita), di una voce critica come Serena Fagnocchi (mentre manca Andrea Maestri), accanto a quelli di bersaniani ora cuperliani come Lisa Dradi e ai civatiani Andrea Baravelli e Ignazio Belfiore. Unico amministratore presente è l’assessore provinciale Mara Roncuzzi. Come si diceva, la parola d’ordine della campagna elettorale di entrambi i candidati è stata “rinnovamento”. Certo, dentro la nuova direzione provinciale il rinnovamento sicuramente ci sarà, ma intanto sono anche stati confermati tutti i nomi più importanti di chi ha governato il partito negli ultimi venti anni. Che con la novità forse è meglio non esagerare.

IL DATO RENZI VINCE IN TERRA (EX) BERSANIANA Intanto, in attesa delle primarie aperte anche ai simpatizzanti dell’8 dicembre, nei circoli si sta votando per il segretario nazionale e, un po’ a sorpresa, si sta scoprendo l’anima renziana di un partito che fino all’anno scorso era monoliticamente (o quasi) bersaniano almeno nelle sue figure di riferimento. Renzi ha vinto perfino a Mezzano, battendo Cuperlo 23 a 20.

Danilo Manfredi e Michele de Pascale: la foto li ritrae sorridenti, al Cinemacity, ma le divisioni restano nette

«Compagni, amici, oggi l’avete detto con chiarezza: bisogna cambiare direzione, perché noi tutti pensiamo che nessuno dei nostri concittadini deve essere lasciato indietro. Ma non faremo errori: voi avete scelto un cammino nuovo, progressista, e su questo cammino da oggi ci metteremo in marcia. Giovani bravi e meritevoli nascono in ogni quartiere: noi ci impegneremo per assicurare a ciascuno di loro eguali opportunità, perché il destino di ognuno deve dipendere da quanto duramente lavora e da quanto grande è il suo sogno, non da dove è nato. è per questo che chiediamo ai più ricchi di noi di pagare un po’ più tasse, senza che ciò minacci il successo di nessuno, perché vogliamo costruire più asili e più scuole. La crisi e le crescenti disuguaglianze sociali sono una sfida enorme. Il cambiamento progressista non si farà da un giorno all'altro, ma si farà». Sono frasi tratte dal discorso pronunciato pochi giorni fa da Bill De Blasio, democratico, che era appena stato eletto nuovo sindaco di New York. De Blasio ha vinto col 73 (dicasi settantatre) per cento dei voti. Come mai? Perché è chiaramente di sinistra, cosa inconcepibile per i tremebondi piddini italiani, che potrebbero ispirarsi a lui, magari copiarlo e vincere facile, e invece non lo fanno. No, i grandi strateghi pd dicono che bisogna inseguire i moderati che la sinistra in Italia non è maggioranza e mai lo sarà. Bill De Blasio vince perché dice: «I lavoratori soffrono troppo, metteremo più tasse ai ricchi e ai privilegiati», così tutto il ceto medio lo vota. Ma Bersani questo non lo poteva dire, perché sennò s’arrabbiava tanto Mario Monti, il sempiterno funzionario di Stato amico di Gianni Letta, l’emblema del privilegio di classe col quale si era alleato perché portava tanti voti dei moderati del centro. E difatti si è visto, il bastoncino di pesce Monti ha portato tre voti, di una contessa e dei suoi due alani. Bill De Blasio vince perché dice: «Elimineremo i privilegi», ma questo Letta Enrico non lo può dire perché sennò si adira la Cancellieri, la ministra Contasudime che alza il telefono quando finisce in galera la figlia della sua amica donna Ligresti colpevole d'una bancarotta fraudolenta da 400 milioni, ma che - oh! avesse mai fatto una chiamatina alla signora Aldrovandi che i poliziotti le hanno massacrato il figlio a pedate. Bill De Blasio vince perché dice: «Bisogna garantire diritti civili a tutti perché sono il prerequisito di una società che voglia crescere» così tutti i giovani e gli immigrati lo votano. E invece Bersani non poteva dire: «Uguali diritti ai gay» perché sennò s’arrabbiava tanto Beppe Fioroni che ce l'hai nel partito e ti porta il voto dei moderati vaticanisti che sono milioni giacché tutti vanno in chiesa la domenica, in Italia. E difatti si è visto che valangate di voti porta Fioroni, praticamente due, di due seminaristi di Rovigo, ma intanto trovassi uno sotto i trent'anni che ti vota. E così per non scontentare i suoi massicci alleati e inseguire i moderati il Pd si condanna all'afasia, non dice nulla, non ha idee. Perciò vi meritate la lotta tra Gianni Cuperlo, l'analcolico biondo clone di D'alema, che fa comizi così piatti che al confronto i dialoghi della Pimpa sono libri di Hegel, e Matteo Renzi, il giovane scout democristiano col programma economico neoliberista, cioè di destra, ma che viene tanto bene in tv. Andate, su, andate, rincorrete il voto dei moderati. Quelli tanto perbenino che marciano verso i tribunali urlando la magistratura è un cancro, e che evadono perché per loro è legittimo. Hasta la furbizia, siempre.videre il potere ti devi

TACCUINO DAVIDE ZAGONARA

NUOVO SEGRETARIO IDV

LUTTO PER LA SCOMPARSA DEL COMUNISTA ETTORE ZANNONI

LEGA NORD: GIANLUCA PINI ESCLUSO DALLA CORSA ALLA SEGRETERIA FEDERALE

REGIONE, ERRANI DIFENDE LE SPESE DELL’AUTO BLU: «TUTTO IN REGOLA»

Davide Zagonara, 35 anni, già referente comunale per Faenza e l’Unione della Romagna Faentina, è stato eletto nuovo coordinatore provinciale dell’Italia dei Valori sabato 9 novembre. Zagonara prende il posto di Gabriele Rossi, presidente del consiglie provinciale dal 2011, che ha guidato il partito ravennate fino dalla sua fondazione e che di recente è stato anche candidato alla guida regionale del partito in una sfida vinta poi da Sabina Freda, ex assessore regionale.

Attestati di stima e condoglianze sono arrivate da tutte le forze politiche cittadine per la morte di Ettore Zannoni, già presidente della provincia e presidente dell’ente ospedaliero nel 1970, esponente di spicco prima del Pci e poi del Pdci di cui era tesoriere. Nato nel 1929 a Glorie di Bagnacavallo, fu partigiano e nel 1953 insignito della Croce al merito. Il presidente della provincia Claudio Casadio di lui ha detto: «Ettore ha reso preziosi servigi alla nostra comunità in molteplici, alte e delicate funzioni. In ogni campo d’attività ha dato prova di competenza e di dedizione».

Anche il ricorso è stato respinto, ed è dunque ormai definitiva l’esclusione del parlamentare di Fusignano Gianluca Pini dalla corsa per la segreteria federale della Lega Nord. C’è chi ha sostenuto che gli sia stato impedito di partecipare per facilitare la corsa del milanese Matteo Salvini. «Peccato – ha scritto il deputato sulla sua pagina di Facebook – perchè anche se la mia candidatura come quella di Flavio era nata per agevolare una soluzione unitaria, non essendo purtroppo stata trovata questa soluzione sarebbe stata una bella competizione con Giacomo, Manes e gli altri».

Nell’inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari in Regione sarebbero al vaglio della Finanza anche le spese per le auto blu di Vasco Errani che da consigliere ha speso 20mila euro in 15 mesi, tra il 2010 e il 2011. Notizie di stampa, alle quali replica Errani dicendosi tranquillo e certo di aver sempre rispettato le norme e distinguendo i suoi ruoli istituzionali. In suo totale e incondizionato appoggio arriva anche la dichiarazione del sindaco Fabrizio Matteucci che scrive: «Sull’onestà cristallina del Presidente Vasco Errani io ci metto anche stavolta la mia faccia. Lo faccio volentieri, col sorriso sulle labbra».


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PRIMO PIANO

CENTRO STORICO

TRASPARENZA

Quasi pronta la nuova piazzetta, ma l’ex Sala Italia...

Il Comune paga quasi due milioni di euro all’anno di affitto

L’assessore ai Lavori pubblici Andrea Corsini assicura che il cantiere sta procedendo secondo i tempi previsti e quindi non è da escludere che già a Natale possa essere inaugurata la nuova piazzetta delle Poste, che cambierà almeno in parte il volto del centro storico di Ravenna, essendo direttamente collegata con piazza del Popolo. Il Comune completerà l’intervento di riqualificazione con la nuova pavimentazione, l’arredo urbano e l’illuminazione, ma per far decollare la nuova piazza da anni si attende il recupero dell’ex cinema Sala Italia, che

Nel 2012 il Comune ha speso poco più di 1,8 milioni di euro in affitti, incassandone invece (tra affitti e altri proventi da utilizzo di beni patrimoniali) poco più di un milione. È forse il dato più interessante tra quelli pubblicati recentemente dal Comune di Ravenna nel proprio sito internet, alla sezione “Amministrazione trasparente”. La maggior parte degli affitti se ne va per gli uffici, nonostante ora, rispetto al passato, si possa contare anche sugli edifici comunali di via Berlinguer, che devono però essere ancora completati. La voce più consistente è quella spesa per i Giudici di pace in viale Alberti (232mila euro per 1.702 metri quadrati), cui il Comune è obbligato a trovare una sistemazione per legge, ma la parte più curiosa è senza dubbio quella che riguarda il Municipio in senso più stretto, ossia gli uffici di Palazzo Merlato. E così scopriamo che il Comune – storicamente occupato da una maggioranza di centrosinistra – paga ogni anno quasi centomila euro alla famiglia Bazzoni, quella dell'ex coordinatore provinciale e attuale consigliere regionale del Pdl, Gianguido. In particolare è il padre, Giovanni, a ricevere 27mila euro per gli uffici della direzione generale che si trovano nella sua

si affaccia anche su via Cairoli e versa in una situazione di degrado davvero imbarazzante considerata la zona in cui si trova. Ma su questo versante, ancora nulla si muove. La proprietà è suddivisa tra le famiglie Casadio, Bazzoni (la stessa che riceve ogni anno oltre centomila euro di affitti dal Comune, di cui parliamo nell’articolo qui a fianco) e Sighinolfi, che però non riescono a trovare un accordo per presentare un piano unitario. A complicare le cose ci si mette naturalmente anche la crisi economica, che già aveva fatto saltare l’ipotesi di qualche anno fa di una libreria multipiano. Insomma, difficile prevedere una nuova Sala Italia in tempi brevi, con la conseguenza che la piazzetta delle Poste nascerà in qualche modo dimezzata, rispetto alle previsioni originarie. (lu.ma.)

Una veduta aerea di Palazzo Merlato e nell’altra pagina un’immagine d’archivio dell’ex anagrafe (foto Zani)

LA CURIOSITÀ BAZZONI (PDL): «LA MIA FAMIGLIA AFFITTA AL COMUNE DA 40 ANNI...» Gianguido Bazzoni, consigliere regionale del Pdl, non ci sta a passare per quello che incassa oltre centomila euro all’anno di affitti dall’Amministrazione rossa. «Quegli immobili a Palazzo Merlato sono di proprietà della mia famiglia da 40 anni, quando ancora nemmeno pensavo che avrei potuto fare politica. Poi nella società che incassa gli affitti ho una quota di neanche il 2 percento (il resto è in mano al padre Giovanni, ndr). Si tratta di una questione del tutto ininfluente, che non ha mai inciso nel mio operato politico. E dalla mia ex moglie (proprietaria di un altro stabile in cui sono in affitto uffici comunali, vedi articolo principale, ndr) sono divorziato e i suoi affari non mi riguardano».

proprietà di via Mentana 16, mentre la società Agricola Adriatica, formata da Bazzoni padre e figlio (quest'ultimo con una quota residuale di neanche il 2 percento), ne ottiene circa 100mila all'anno per altri uffici di via Mentana e via Cairoli. La famiglia Bazzoni è poi legata anche all'ufficio Politiche giovanili e allo Sportello immigrati di via Alberoni, per cui il Comune paga 33mila euro all'anno a Savina Sighinolfi, ex moglie di Gianguido. Da segnalare poi i 106mila euro che “versiamo” alla General Building per gli uffici di via Gardini 20, nell'ex Palazzo di Ferruzzi; i 140mila euro a Giuliana Fioravanti per l'Archivio e gli uffici Commercio e Progettazione di via Mura di Porta Serrata; i 64mila per l'assessorato al Turismo di via Sa-

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PRIMO PIANO

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7 L’AMMINISTRAZIONE

«Primi risparmi trasferendo gli uffici a Palazzo Rasponi»

1.079.217 Sono invece gli euro che Palazzo Merlato ha incassato nel 2012 come proventi da utilizzo di beni patrimoniali

lara e i 20mila per gli uffici di via Carducci versati a Gian Paolo Berdondini e Velia Donati. Uffici a parte, tra gli affitti passivi spiccano i 111mila euro che il Comune versa alla sua stessa cassaforte, Ravenna Holding, la società quasi interamente controllata dallo stesso Palazzo Merlato, per la sede della Municipale all'ex dogana in Darsena. Le ultime cifre importanti riguardano l'emeroteca di via Da Polenta (190mila euro alla Cassa di Risparmio), i 200mila euro versati alla Congregazione delle Suore Serve di Maria per il plesso scolastico di via Ghiselli, i 150mila alla Fondazione Galletti Abbiosi per la scuola elementare Morelli e i 50mila euro alla parrocchia di Madonna dell'Albero per

la scuola materna. Infine, 90mila euro finiscono dalle casse comunali in quelle della società Invest per l'Ufficio di Collocamento di via Teodorico e 120mila euro all'Inps per la sede dell'Accademia di Belle Arti di via delle Industrie. Per quanto riguarda invece i proventi, il Comune incassa circa un milione di euro non solo dagli affitti degli immobili, ma da servitù di passaggio, terreni, vialetti, o per i cosiddetti frustoli, piccole parti di aree inalienabili e che non producono reddito, ceduti ad associazioni o privati a fronte di canoni quasi irrilevanti. Le entrate più consistenti arrivano dalle grandi compagnie telefoniche per l’ubicazione di cabine o stazioni. Luca Manservisi

L’assessore al Patrimonio:

«L’ex anagrafe sarà venduta e potrà diventare un albergo Per riutilizzarla avremmo dovuto investirci milioni Procediamo col progetto dei nuovi uffici in via Berlinguer»

«Nel corso degli anni abbiamo attuato una politica di riduzione degli affitti passivi e ci sono nuovi interventi in arrivo». Lo assicura l’assessore al Patrimonio del Comune di Ravenna, Valentina Morigi. Il primo intervento cui fa riferimento l’assessore è il progetto di valorizzazione di Palazzo Rasponi delle Teste, l’edificio attualmente in fase di restauro che domina piazza Kennedy e che – come avevamo scritto anche sull’ultimo numero – dovrebbe essere completato già nella prossima primavera. A quel punto il palazzo dovrà ospitare iniziative culturali pubbliche ma anche – in accordo con la Fondazione del Monte che si sta occupando dell’intervento – una parte degli uffici per cui oggi il Comune paga un affitto. Si trasferiranno in piazza Kennedy per esempio il Decentramento (da via Gardini) e il Turismo (da via Salara). Sono in procinto di trasferirsi, inoltre, anche gli uffici e lo Sportello Immigrazione di via Alberoni, che verranno ospitati in questo caso in via Oriani, nell’edificio comunale che accoglie già le associazioni di volontariato. Complessivamente, quindi, un risparmio, numeri alla mano (vedi articolo principale), di circa duecentomila euro. Un progetto che ha invece scadenze meno ravvicinate è quello degli uffici da realizzare in via Berlinguer, vicino alle palazzine della nuova Anagrafe, nell’ambito del completamento del progetto urbanistico del Corso Sud, dove è prevista la realizzazione anche della nuova sede provinciale di Arpa. «Siamo in una fase ancora preliminare – commenta Morigi – e quindi non è possibile definire i tempi, ma anche in questo caso continueranno i processi di dismissione delle locazioni, con risparmi per il Comune». Non è invece percorribile il trasferimento di altri uffici comunali in una struttura di pregio di proprietà del Comune in centro storico come la palazzina dell’ex anagrafe, come invece suggerisce qualcuno. «Non può essere utilizzata – spiega l’assessore – bisognerebbe eseguire interventi di adeguamento strutturale importanti con costi per milioni di euro». Per questo motivo il Comune lo ha inserito nel Piano delle alienazioni, tra gli immobili che possono essere venduti, con un valore stimato di 3 milioni di euro e una variante urbanistica approvata che permette a un privato di realizzarvi attività commerciali o anche, come da suggestione lanciata l’anno scorso dal sindaco, un albergo. (lu.ma.)


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PRIMO PIANO

8 RAVENNA HOLDING

IL PATRIMONIO DEL COMUNE

DALL’EX

Se i cittadini riaprono le ex scuole Un’alternativa alla vendita degli edifici pubblici dismessi sono i progetti di comunità «La crisi sembra aver portato al ritorno di un bisogno di comunità diffuso». Lo dice l’assessore al Patrimonio Valentina Morigi, che interpelliamo per districarci tra lo sterminato elenco di fabbricati che compongono il patrimonio immobiliare del Comune di Ravenna. In questo periodo di tagli e riorganizzazioni, sono diversi gli edifici pubblici che dismettono le proprie funzioni originarie. A quel punto si aprono due strade. «Puoi decidere di metterlo in vendita – spiega l’assessore –, inserendolo nel Piano delle alienazioni (che verrà votato nei prossimi mesi in consiglio comunale in sede di approvazione del bilancio, ndr) e ci sono stati anche momenti in cui questo metodo aveva successo, oggi purtroppo non è così, ma non solo a Ravenna, in tutta Italia. Un esempio su tutti per il nostro territorio è il pub Ghinea di Marina, di proprietà del Comune, che però non ha intenzione di fare il barista e per cui è quindi partita una procedura di vendita. Il bando, però, è andato deserto e i gestori piuttosto continuano a pagare l’affitto». Nel caso gli edifici non vengano venduti e restino abbandonati, il Comune prevede un minimo di manutenzione minima per l’erba alta o i parassiti. «Ma stiamo parlando di numeri davvero irrisori. Soprattutto in città non ci sono edifici comunali abbandonati, anzi, c’è la fila di cittadini e associazioni che cercano un posto dove ritrovarsi». E qui

arriva il bisogno di comunità. «L’ipotesi alternativa alla vendita – continua Morigi – è quella oggi più praticata: il Comune cerca di capire se il territorio coinvolto abbia voglia di dare nuova vita e di conseguenza una nuova funzione all’edificio dismesso». Esemplare è il recentissimo caso di Casal Borsetti, dove ha chiuso la scuola e i cittadini si sono ritrovati in massa per capire come cercare di tenerla aperta, partendo con una gestione di comunità che se

ne fa carico. «Così c’è l’ex insegnante di ginnastica che vuole organizzare corsi di postura per anziani, giovani che pensano a eventi musicali, altri che vogliono organizzare passeggiate». E il Comune, in questi casi, concede in uso gratuito la struttura e concorda con i cittadini le utenze in compartecipazione in base al periodo previsto di utilizzo. Progetti di comunità come quello di Casal Borsetti ne sono stati già portati avanti soprattutto nel forese, «alle ex

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DOGANA FINO AL CASO

AZIMUT

Per completare la panoramica sul patrimonio degli immobili di proprietà del Comune di Ravenna occorre tenere in considerazione anche i beni nel bilancio di Ravenna Holding, la cosiddetta cassaforte del Comune che ne controlla oltre l’80 percento delle quote (la restante percentuale è suddivisa invece tra i Comuni di Cervia e Faenza recentemente entrati nella compagine). Il bene principale tra le proprietà della Holding è senza dubbio l’ex dogana in darsena di città dove oggi si è trasferita una parte del comando della polizia municipale da piazza Mameli. A completare il patrimonio ci sono poi i beni di proprietà delle società partecipate, cioè quelle controllate da Ravenna Holding: le più ricche sono Ravenna Farmacie e Ravenna Entrate. Va infine ricordato il caso Azimut che recentemente ha ceduto un 40 percento delle quote a un privato: il nuovo soggetto entrato nella proprietà ha quindi acquisito anche una quota parte del patrimonio edilizio nelle disponibilità di Azimut.

scuole di Villanova e di San Marco, dove ha sede il comitato cittadino – ricorda Morigi –, o all’ex scuola elementare di Santo Stefano che oggi è una biblioteca e ospita associazioni». Più rari i casi in città, dove, come detto, gli edifici dismessi non sono quasi mai del Comune. «L’Asl ne ha invece diversi, che lascia desolatamente abbandonati e che diventa impossibile riutilizzare. Ho da poco fatto una ricognizione in questo senso all’ex scuola per infermieri di

L’ex scuola per infermieri di via Palestro, a Ravenna, di proprietà dell’Ausl e ora totalmente abbandonata

via Palestro, ma solo per risistemarla servirebbe un investimento di 800mila euro, improponibile in questo momento per il Comune». E come gli edifici dell’Ausl, restano abbandonati nel territorio quelli del demanio, le ex case cantoniere, le ex caserme. «Questi enti dello Stato non riescono a prestare attenzione al territorio. Il Comune – termina Morigi – in questo senso è invece un ente virtuoso, quando non riesce a mettere i propri beni sul mercato, li mette a reddito sociale». Tornando al patrimonio immobiliare del Comune, la maggior parte è rappresentata da appartamenti. Tra questi le case popolari, che sono praticamente tutte utilizzate, mentre c’è una quota di alloggi che l’Amministrazione destina ad associazioni no profit, di volontariato, all’Ausl o ai casi di emergenza abitativa. Completano l’elenco scuole, siti monumentali e centri sportivi. Luca Manservisi


PRIMO PIANO

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LA LETTERA

PATRIMONIO EDILIZIO

Cento dipendenti di Piazza Caduti contro l’abolizione

Scuole, parcheggi e la piazza del mercato ecco il tesoro della Provincia

Una misura spettacolare di alto valore simbolico ma di basso impatto economico fatta con ottusità. Così un centinaio di dipendenti della Provincia di Ravenna, firmatari di una lettera aperta, definiscono la volontà politica di cancellare le province e si schierano contro questa eventualità chiedendo a tutti gli esponenti politici rappresentativi dell’Emilia Romagna un incontro urgente perché si discuta «con spirito leale, costruttivo e sereno» in merito alle ripercussioni che l’eliminazione comporterebbe sulla collettività. Secondo il testo «l’idea che le province siano una delle principali fonto di spreco della pubblica amministrazione è smentita da studi sia di fonte governativa che di associazioni». L’auspicio dei lavoratori è quello di cogliere l’occasione per una vera riforma che elimini sovrapposizioni di competenze tra enti e migliori altri servizi che ora la Provincia eroga».

Tra uffici, magazzini, bar, negozi e caserme fanno poco più di 25mila metri quadrati di immobili, in parte concessi in affitto a terzi e in parte utilizzati in prima persona: ecco il patrimonio in mattoni della Provincia di Ravenna. Poi c’è tutta l’universo degli istituti scolastici superiori: 100mila metri quadrati di proprietà, 90mila in uso gratuito da altri enti, poco meno di 10mila in affitto. I canoni di affitto attivi e passivi sono quasi un pareggio: 250mila pagati e altrettanti incassati. L’inquilino più generoso è il ministero dell’Interno: 160mila euro all’anno per le caserme dei carabinieri di Lugo, San Pietro in Vincoli e Cervia. Poi c’è il noto bar Ramiro (al piano terra del palazzo in centro città) con un canone annuo di 35mila euro e 20mila euro dall’agenzia locale per la mobilità del bacino provinciale di Ravenna (Ambra) per una parte di uffici a un sesto piano in viale delle Lirica. Per completare la schiera degli inquilini bisogna guardare ai parcheggi. Dai 2.300 metri quadrati di via Port’Aurea arrivano 7.800 euro annui dall’Aci che gestisce la sosta in un’area che dovrebbe essere potenziata con un piano sopraelevato per recuperare i posti auto persi nella futura piazza Kennedy. Dai settemila metri quadrati di via Sighinolfi invece arrivano 30mila euro all’anno: li paga il Comune di Ravenna per l’occupazione del suolo in occasione del mercato ambulante.

«Una mossa spettacolare con deriva populista

»

IL BANDO NEGOZIO IN PIAZZA SAN FRANCESCO È stata una società di Faenza, la Cavour srl, l’unica a partecipare al bando per l’assegnazione dei 116 metri quadrati della Provincia che si affacciano su piazza San Francesco: la società potrà realizzare un’attività commerciale rispettando i vincoli imposti dalla Provincia. Sessanta giorni di tempo per la conferma.

Nelle vesti di inquilino invece la Provincia versa 100mila euro annui per due scuole (istituto professionale per l’agricoltura di Faenza e l’alberghiero di Riolo Terme), 55mila euro all’istituto diocesano per il sostentamento del clero della diocesi di Faenza-Modigliana per gli ufficio delle politiche agricole nella città manfreda. Il resto vanno a società private per depositi, magazzini, archivi. Ma quel patrimonio di 25mila metri quadrati potrebbe essere venduto? E quanto si potrebbe incassare? Dagli uffici provinciali ci spiegano che l’incasso potenziale non è stimabile per-

25mila I metri quadrati di immobili vari di proprietà dell’ente pubblico Uffici, magazzini, bar e caserme

ché la quotazione di ogni singolo bene andrebbe fatta in base all’andamento del mercato. Ed è qui che viene la nota più dolente: il mercato immobiliare è bloccato. Ma ormai da tempo si parla di abolizione delle province. Tutto il patrimonio edilizio a chi finirebbe? Una domanda che, ci confessano dalla Provincia, si fanno in parecchi anche dentro le istituzioni perché se ne parla da tempo senza aver mai avuto la certezza di come si svilupperebbero le cose. L’ipotesi più probabile è che i beni vadano in mano all’ente che sostituirebbe la Provincia. (and.a.)


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CRONACA&ATTUALITÀ

10 CA’ DE VÈN

Un aperitivo con R&D per scoprire il restyling Il settimanale Ravenna&Dintorni presenta la sua nuova veste grafica, che state sfogliando, in occasione di un aperitivo alla Ca’ de Vèn il 14 novembre alle 18.30. La serata, nel ciclo di incontri organizzati in diversi locali della città, sarà dedicata al giornalismo con una conversazione tra la redazione del giornale e tre ospiti: Andrea Casadio (Servizio Pubblico), Enrico Bandini (Il Fatto Quotidiano), Emanuele Marzari (freelance in Francia). Seguirà un aperitivo informale in cui i lettori potranno incontrare gli ospiti e i giornalisti della redazione.

AGENDA FILM E INCONTRO ALLA CASA DELLE DONNE

READING DAL LIBRO «LA GIUSTA PARTE»

A PALAZZO RASPONI LA MOSTRA DELL’ARCIGAY

LA RAVENNA DI MORIGIA CON GLI ACLISTI

Prosegue la rassegna “Viaggi nella storia delle donne” promossa da Casa delle donne, Udi Ravenna (Unione donne in Italia), Fmp (associazione femminile maschile plurale) negli spazi della Casa delle donne in via maggiore 120: venerdì 15 alle 20.30 la proiezione del film «Il resto di niente», lunedì 18 alle 17.30 l'incontro con Fiorenza Tarozzi.

Il 20 novembre, alle 21 alla sala Buzzi di via Berlinguer 11 a Ravenna, i giovani attori del Nuovo Teatro Sanità di Napoli porteranno in scena un reading tratto dal libro «La Giusta Parte – Testimoni e storie dell’antimafia». La serata è organizzata dal Gruppo dello Zuccherificio, associazione culturale ravennate che da anni lavora per il sostegno della legalità contro i temi della criminalità e della mafia.

Inaugura il 20 novembre alle 18 la mostra «Rispetto, che passione. Quando conquistarsi è un’arte» al palazzo Rasponi in via D’Azeglio 2 a Ravenna. La mostra orgnizzata dal circolo Arcigay di Ravenna e curata da Silvana Costa resterà aperta fino al 3 dicembre tutti i giorni dalle 16 alle 19 e la domenica mattina dalle 10 alle 12 guarderà il rispetto verso l'universo femminile in tutte le sue declinazioni. Tra gli autori anche Fabio Sera.

Il 16 novembre (ritrovo alle 10 alla basilica Santa Maria Maggiore in via Galla Placidia) l'associazione volontari aclisti organizza l'ultima visita guidata di un ciclo iniziato a fine settembre: «La Ravenna di Camillo Morigia», a cura di Filippo Trerè (guida turistica e storico dell'arte). L’Associazione Volontari Aclisti, di cui quest’anno ricorre il ventennale della nascita, contribuisce, alla fruizione, valorizzazione e promozione dei beni culturali.

CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

ANIMALI/1

Obiettivo 2019: per Ravenna l’ora X arriva il 15 novembre Dopo la consegna del dossier e le audizioni orali i tredici giurati ridurranno le candidate da ventuno a sei Verdetto fra un anno O dentro, o fuori. Il primo vero bivio per la città di Ravenna sulla strada verso il 2019 e il titolo di capitale europea della cultura arriverà il 15 novembre: quel giorno – a conclusione di cinque giorni di audizioni con le delegazioni delle ventuno candidate – il ministero per i Beni e le Attività culturali annuncerà i nomi delle finaliste (diretta da Roma su www.ravennaedintorni.it e su Twitter @RavennaDintorni). La cosiddetta shortlist: un gruppo di città – secondo le previsioni dovrebbe essere tra quattro e sei – che avranno un altro anno di tempo per perfezionare la propria proposta di candidatura e convincere i tredici membri della giuria – sei italiani e sette, tra cui il presidente, europei – di poter essere quella con le credenziali giuste per rappresentare l’Italia fra sei anni quando le spetterà l’assegnazione del titolo (istituito dall’Unione Europea) in coppia con la Bulgaria (al nostro Paese toccherà di nuovo nel 2033 e toccò già nel 1986, nel 2000 e nel 2004). La scrematura delle ventuno pretendenti iniziali sarà basata su due filoni. Da una parte l’analisi del dossier di candidatura: documento di 80 pagine che ogni città ha dovuto consegnare entro il 20 settembre scorso per tratteggiare come intepreterà l’eventuale titolo sul proprio territorio (iniziative, progetti, interventi, budget). Dall’altra parte le audizioni orali: un’ora di tempo in cui la delegazione di ogni città (dieci membri al massimo) ha avuto trenta minuti per colpire i giurati e trenta minuti per rispondere alle domande. La spedizione bizantina, partita da Ravenna nel pomeriggio del 13 novembre, per incontrare la giuria la mattina successiva, è così composta: il sindaco Fabrizio Matteucci, l'assessore alla Cultura Ouidad Bakkali, il coordinatore di Ravenna 2019 Alberto Cassani, la project manager Nadia Carboni, i membri dello staff artistico-organizzativo Marianna Panebarco e Lorenzo Donati, il direttore artistico del

La delegazione di Ravenna2019 partita per l’audizione di Roma

Teatro delle Albe Marco Martinelli, la studentessa che ha vinto il concorso di Ravenna2019 rivolto alle scuole Eleonora Massa, l'esponente del comitato riminese in rappresentanza delle città della Romagna che sostengono la candidatura Valentina Ridolfi e un cittadino che ha partecipato ai working group sulla scrittura realizzato per la candidatura, Stefano Bon, ex cantante e collaboratore di giornali e riviste, organizzatore di eventi e autore anche di un romanzo. Bon, tra l'altro, partecipò anche al nostro forum sulla candidatura pubblicato su queste pagine con un intervento polemico a gennaio 2012 in cui scriveva che Ravenna non diventerà capitale europea della cultura. Sono partiti per Roma anche Marcella Montanari, Alberto Marchesani e Christopher Angiolini dello staff di Ravenna2019, che però non interverranno di fronte ai giudici. Dei tredici giurati, sette sono nominati dalle istituzioni straniere: due designati dalla Commissione europea, il britannico Jeremy Isaacs (dirigente televisivo) e l'austriaco Manfred Gaulhofer (direttore generale di Graz capitale europea della cultura 2003); due designati dal Consiglio, l'estone Anu Kivilo (International Arvo Pärt Centre) e l'austriaco Norbert Riedl (capo del Dipartimento degli affari culturali al ministero federale austriaco); due designati dal Parlamento europeo, lo spagnolo Jordi Pardo (responsabile di progetti culturali) e il britannico Steve Green (ricercatore nel campo della politica culturale); il designato dal Comitato delle regioni, l'austriaca Elisabeth Vitouch. Sei nominati dal governo italiano: Lorenza Bolelli (museo d'arte contemporanea di Roma), Gerardo Casale (art director Treccani); Paolo Dalla Sega (università Cattolica), Emma Giammattei (critica letteraria), Alessandro Hinna (università Tor Vergata Roma), Francesco Manacorda (direttore artistico della Tate di Liverpool).

Liberati duemila visoni Enpa contro il blitz animalista «I soggetti che non saranno ripresi o non finiranno schiacciati o feriti dagli autoveicoli, termineranno la loro misera esistenza tra indubbie sofferenze». La sezione ravennate dell'Enpa, ente nazionale protezione animali, condanna il blitz tuttora anonimo che nella notte tra l'8 e il 9 novembre ha liberato circa duemila visoni detenuti in un allevamento a San Marco. «Il blitz va condannato perché arreca ai mustelidi un aggravio di sofferenza – si legge in una nota firmata dal presidente provinciale Carlo Locatelli –. I visoni d’allevamento, nati e cresciuti in cattività, non sono in grado di procurarsi il cibo e tantomeno il bere, se non negli appositi abbeveratoi. In passato, altri colpi di mano simili sono stati compiuti e sempre con risultati drammatici per le bestiole». Il blitz notturno su cui indagano i carabinieri è avvenuto in un momento non casuale: tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre avviene annualmente l'uccisione degli animali. In passato la struttura era stata al centro di un servizio andato in onda su Striscia la Notizia.

ANIMALI/2

Trattative tra Provincia e zoo per salvare i daini in esubero Proseguono le trattative tra la Provincia e la società Alfa 3000, che gestisce i parchi faunistici di Ravenna e di Fasano, per valutare l’ipotesi di trasportare nelle strutture i daini in esubero nei pressi della pineta di Classe a Fosso Ghiaia evitando l’abbattimento. Secondo i tecnici di Piazza Caduti la colonia di animali conta circa 250 esemplari: 65 quelli valutati in esubero per cui si era già stabilito un piano sperimentale di prelievo in modo da ridurre i danni ai campi coltivati adiacenti alla pineta. A far tornare sui propri passi la Provincia, valutando soluzione alternative, la massiccia protesta animalista che per giorni ha inondato gli indirizzi email dell’ente e delle redazioni locali con messaggi in difesa delle bestie. I parchi non potranno accogliere tutti gli animali in esubero e quelli che entreranno dovranno attraversare un periodo di quarantena in modo da valutarne le condizioni di salute per evitare contagi e diffusioni di malattie.


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ECONOMIA

BILANCI E PROPOSTE

CASSA DI RISPARMIO

I conti della Camera di Commercio

Nove milioni per sociale e cultura dalla Fondazione

La ricetta anticrisi, le entrate e le uscite di viale Farini. Il personale costa oltre 3 milioni Una relazione articolata che ha preso in considerazione contesto nazionale e locale per tracciare le linee d’azione future a supporto dell’economia locale è stata quella del nuovo presidente della Camera di Commercio, Natalino Gigante. Una relazione che partiva da dati interessanti sia anagrafici che economici. La provincia di Ravenna ha visto crescer di recente la popolazione molto più di quella nazionale, ovvero del 3,7 percento pari a 14mila unità con un’età media rimasta stabile a 45,5. Cala il numero degli occupati di 2.600 unità e raddoppia in cinque anni, giunto al 6,9%. Più colpito il territorio ravennate (7,8 %) rispetto al Faentino (5,8) e al Lughese (6 percento). A calare sono state anche le imprese di 766 unità (sono oggi 41.810). A soffrire di più il settore agricolo ed edile, in crescita i servizi di alloggio. In calo del 17% i traffici portuali. La Camera di Commercio intende promuovere e investire per la competitività delle imprese su internalizzazione, innovazione, supportando le attività del tecnopolo, l’accesso al credito attraverso i Confidi, la promozione di start-up e il miglioramento dell’efficienza dei meccanismi di incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la formazione e l’alternanza scuola-lavoro. Tra le priorità per lo sviluppo del territorio c’è poi, secondo viale Farini, lo sviluppo logistico e delle infrastrutture digitali per colmare il digital divide, la mediazione, la tutela del-

NOMINE NUOVO CDA PER L’EUROSPORTELLO Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’azienda speciale Eurosportello della Camera di Commercio di Ravenna che avrà durata quinquennale ed è designato dalla giunta camerale in accordo con le associazioni di categoria. Alla Presidenza del nuovo Consiglio di Amministrazione Alessandro Curti, componenti Alessandro Battaglia (Vice Presidente), Monica Morelli, Giacomo Melandri e Mirco Carrelli.

4,167

I milioni di euro previsti per interventi dalla Cciaa su un bilancio annuale di 11milioni 743mila euro la proprietà intellettuale, la green economy e le politiche di marketing territoriale. Durante la relazione sono stati esposti anche i numeri del bilancio della Camera di Commercio che ha un giro di poco superiore agli

766

Le imprese perse dal territorio provinciale dal 2007 al 2012

11milioni di euro l’anno di cui quasi 8milioni derivanti dai diritti annuali e poco meno di 2milioni per diritti di segreteria. Di questi, 3 milioni circa sono spesi per il personale dell’ente, una cifra analoga per il funziona-

mento, oltre 1 milione e 600 per ammortamenti e accantonamenti e poco più di 4milioni per interventi economici a favore del territorio. Cifre che si prevede avranno variazioni contenute da qui al 2018.

Quasi 9 milioni di euro per il territorio dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Nel Documento Programmatico Previsionale infatti sono destinati all’attività istituzionale per il 2014 8.750.000 euro, cifra record. La Fondazione, presieduta da Lanfranco Gualtieri, riesce a confermare interamente l’entità del suo intervento grazie ai costanti dividendi rivenienti dalla partecipazione nella Cassa di Risparmio di Ravenna, con la quale costituisce un circuito virtuoso. Fra le principali erogazioni vi sono quelle per l’Assistenza anziani (1milione 400mila euro) e per volontariato, filantropia e beneficenza (700mila euro più 250mila destinati al volontariato in base).. Per la formazione giovanile, l’università e la ricerca sono previste erogazioni per quasi 2,5 milioni di euro. «Rimane convinto – si legge nella nota – il supporto dato alla Fondazione Flaminia per il sostegno del Polo universitario ravennate». Due milioni e ottocentomila euro vengono destinati alla cultura e alle attività connesse, in questa direzione si pone il progetto di recupero di Palazzo Guiccioli destinato a ospitare un museo dedicato a Lord Byron e il Museo del Risorgimento. Nel quadro del progetto per Ravenna Capitale della Cultura nel 2019, di particolare significato per lo sviluppo della Città è anche l’avvio dell’intensa attività espositiva, museale ed artistica nei Chiostri Francescani di proprietà della Fondazione.


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ECONOMIA&ATTUALITÀ

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TACCUINO EUROPA A RISCHIO SHUTDOWN? MONTANINO E BOLDRIN IN CITTÀ

LE REGOLE PER I CHIOSCHI DI PIADINA: PIÙ SPAZIO E 12 ANNI DI CONCESSIONE

UN LUGHESE A CAPO DI CNA EMILIA ROMAGNA

LE IMPRESE A FAVORE DELLA AL POSTO DELLA TARES

TIA

Due economisti internazionali saranno gli ospiti del prossimo incontro della la rassegna Ravenna2030 – il futuro è adesso organizzata da Confindustria Ravenna: Andrea Montanino, direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale e Michele Boldrin, docente di Economia alla Washington University di St. Louis. L’incontro, intitolato “Europa a rischio shutdown?” si svolgerà venerdì 15 novembre alle 15 nella sala Corelli del Teatro Alighieri, moderato dalla giornalista Mariolina Sattanino, direttrice Rai Quirinale.

E’ stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il regolamento per la produzione e vendita di piadina romagnola nei chioschi, che ora potranno ampliare la superficie fino a 24 metri (fuori dalle mura). Le concessioni rilasciate dal Comune durano 12 anni e a scadenza saranno affidate mediante gara pubblica (attualmente i chioschi nel Comune sono 66 chioschi di cui 31 in aree pubbliche). I chioschi potranno inoltre usare ingredienti “derivati da cereali e o legumi” e potranno vendere prodotti “aventi o meno le caratteristiche Igp”. Ai gestori viene inoltre rivolto l’invito ad allungare gli orari oltre le 21.

Enrico Amadei, lughese, 58 anni è il nuovo Segretario di Cna Emilia Romagna. Lo ha nominato ieri sera, all’unanimità, la Direzione regionale della Confederazione. Enrico Amadei entra in Cna nel 1975, nell’associazione provinciale di Ravenna, all’interno della quale ricopre vari incarichi fino al 1989, quando è chiamato a Roma. Rientrato a Bologna nel 1993 ricopre ruoli di primo piano nelle strutture regionali e nazionali. Nel 2000 torna a Roma, presso Cna nazionale con l’incarico prima di Responsabile delle relazioni sindacali e, dal 2008, di direttore della divisione economica e sociale.

Tutte le tredici associazioni che in provincia rappresentano il mondo produttivo hanno espresso parere favorevole all’idea di mantenere la Tia invece della Tares, in modo da poter risparmiare il 10 percento di Iva e chiedono che il governo non limiti la possibilità di tornare alla tariffa solo ai Comuni che non abbiano ancora approvato il bilancio. Un interessamente sul tema è assicurato anche dal parlamentare di Sel Giovanni Paglia. Nonostante le resistenze di Hera, i sindaci dei comuni ravennati sembrano intenzionati a proseguire per questa strada per andare incontro alle imprese.

INFRASTRUTTURE

L’INDAGINE

E45: approvati i lavori su 400 km Spesa prevista di 10 miliardi di euro. Prima pietra annunciata per il 2015

L’Antimafia sequestra il 49 percento di una società del gruppo Tozzi

Al progetto preliminare e la proposta per l'ammodernamento della E45, collegamento che gran parte delle forze politiche ed economiche della città di Ravenna da anni ritengono fondamentale per lo sviluppo innanzitutto dl porto, sono stati approvati nella seduta dell'8 novembre del Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica. L'opera rientra nell'ambito della realizzazione del corridoio di viabilità autostradale da Orte a Mestre, attraverso il potenziamento degli attuali itinerari serviti dalle infrastrutture E45 ed E55, per un percorso di circa 400 chilometri complessivi. L'investimento complessivo è stimato in 10 miliardi di euro, la prima pietra sarà posata, è stato annunciato, nel 2015. «Una decisione che può essere di portata storica per la nostra città», ha commentato il sindaco Fabrizio Matteucci.

Tra i beni per un valore totale di circa 325 milioni di euro sequestrati dalla direzione investigativa antimafia (Dia) di Reggio Calabria a un imprenditore calabrese, Vincenzo Oliveri, figura anche il 49 percento (in mano a una società del gruppo Oliveri) delle quote della Borgia Eolica, società a responsabilità limitata con sede a Mezzano il cui pacchetto di maggioranza è in mano a Tozzi Renewable Energy (Tre) del gruppo ravennate Tozzi. «Nonostante non ci sia evidenza di contatti con la ’ndrangheta, il patrimonio di Oliveri è frutto di proventi illeciti – ha detto il comandante della Dia reggina, il colonnello Gianfranco Ardizzone – e la normativa ci permette di sequestrarlo in via cautelare». Vincenzo Oliveri e il fratello Matteo Giuseppe, insieme al padre Antonio nel frattempo deceduto, furono arrestati nel luglio del 2010, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, con l’accusa di associazione per delinquere e truffa in relazione all’indebita percezione di contributi. Sin dagli anni ‘80 Oliveri è stato coinvolto in vari procedimenti penali ipotizzando truffa aggravata, frode in commercio, emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti per ottenere indebitamente i contributi Aima (ora Agea), erogati nel settore agricolo. Nell’ambito del procedimento penale scaturito dagli arresti di tre anni fa il gip ha disposto il rinvio a giudizio dei fratelli Oliveri (il processo è in corso). Nel cda di Borgia Eolica – titolare di un parco eolico in provincia di Catanzaro – siedono Franco Tozzi (presidente), Matteo Giuseppe Oliveri (vicepresidente) e Andrea Tozzi.

La Orte-Mestre è un’arteria ritenuta fondamentale per il collegamento est-ovest del paese e ritenuta cruciale dai più per lo sviluppo di Ravenna.



COOPERAZIONE

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INCHIESTA

INTERVISTA

BLOCCO

«La ripresa? Non nel 2014...» Il ravennate Giovanni Monti al vertice regionale di Legacoop in Emilia Romagna Dopo aver guidato la centrale provinciale di Legacoop a Ravenna e dopo la parentesi alla vicepresidenza di Coop Adriatica (poltrone entrambe lasciate a un altro ravennate, Elio Gasperoni) ora per Giovanni Monti è arrivato l’incarico alla guida di Legacoop Emilia Romagna: presidente della centrale regionale. Monti, cominciamo dal futuro: nel 2014 ripresa o sofferenza? «Sono abbastanza pessimista, ci sarà molto da soffrire ma sarà un anno importante in cui avviare il cambiamento per il successivo triennio. Forse qualche debole segnale di ripresa possiamo attenderlo nel settore delle ristrutturazioni e riqualificazioni edilizie e nei servizi alla persona. Segnali debolissimi, nulla che faccia pensare a un anno di crescita». Quali sono le condizioni di salute del mondo cooperativo regionale e provinciale? «Vedo buona tenuta nel Ravennate. C’è un settore in grande difficoltà come l'edilizia, trascinato in basso dal crollo dei lavori pubblici di oltre il 70 percento negli ultimi 2-3 anni, una ecatombe. Però il movimento cooperativo sta tenendo e reinventando se stesso. L’elemento determinante è avere dirigenti capaci di riprogettare il settore e in questo vedo una certa vivacità». Per l’immagine del movimento cooperativo è un brutto colpo la condanna di un dirigente Cmc per la bomba spostata nel Candiano? «L’immagine di Cmc è talmente forte e qualificata che non viene colpita dalla vicenda di un singolo. Cmc è ben altro: è una delle più importanti cooperative in Italia, è una coop vera che mette in campo idee, progetti e iniziative». Come ravennate non ha avuto paura sapendo che qualcuno ha spostato una bomba nel petrolchimico?

REPORT

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CANTIERI

unica della Lega in Romagna Sarà un progetto significativo

»

«Le false coop sono il danno peggiore

»

per il settore, servono misure di contrasto «Trattare una bomba con superficialità è sicuramente condannabile ma non pensiamo che il gesto di un singolo coinvolga una cooperativa intera, la cosa va circoscritta. Se ci penso fa paura ma fa paura anche il rischio che tanta gente possa perdere posti di lavoro». Grande attesa per l’intervento di Coop Adriatica sul mercato coperto. La crisi non metterà a rischio i tempi? «È un progetto difficile e non a

caso solo una grande e generosa realtà come Coop Adriatica ha partecipato al bando. Credo che il settore richieda innovazione: ci si può davvero attrezzare a Ravenna con una proposta nuova che colleghi distribuzione e cultura, lo stare insieme per il piacere dell’alimentazione e la cultura». E le Librerie Coop in che condizioni sono? «C'è un piano di recupero con ammortizzatori sociali che in tre

IL TRIBUNALE DICE NO

Il tribunale di Trani ha respinto la richiesta della procura di interdire alla Cmc l'esercizio dell'attività. La decisione è stata depositata il 7 novembre. Se la richiesta fosse stata accolta avrebbe paralizzato l'attività della Cooperativa muratori cementisti di Ravenna in tutti i cantieri avviati nel mondo. La procura aveva chiesto la misura cautelare relativa nell’ambito dell'inchiesta per truffa sui lavori per la realizzazione del nuovo porto di Molfetta, il cui appalto fu vinto da un consorzio di imprese con Cmc capofila. Secondo le accuse la cooperativa ravennate sarebbe stata parte attiva nel disegno dell'amministrazione comunale di Molfetta, che diede il via ai lavori nonostante non potessero essere celermente realizzati per via delle migliaia di ordigni bellici presenti sui fondali, al solo scopo di ottenere i finanziamenti statali. Nella stessa inchiesta finì agli arresti domiciliari Giorgio Calderoni, manager della coop ravennate e direttore del cantiere pugliese: lasciato ogni incarico Calderoni tornò in libertà.

A dicembre « nascerà la centrale

I ravennati Giovanni Monti e Elio Gasperoni, presidenti di Legacoop Emilia Romagna e Legacoop Ravenna

CMC:

anni deve andare a raggiungere risultati importanti di conto economico e sviluppo. La situazione è difficile per tutti quelli che vendono libri ma le percentuali per Librerie Coop sono meno negative della media del mercato». Prospettive per la centrale romagnola di Legacoop e l’unione delle tre centrali? «A inizio dicembre nascerà Legacoop Romagna proponendo una delle proposte più significative in regione. C’è un altro progetto di unificazione a Reggio Emilia, Parma e Piacenza. E tra Modena, Ferrara, Bologna e Imola si sta pensando a un percorso per tappe. L’obiettivo vero nel giro di pochissimi anni è arrivare a una unica centrale cooperativa a livello nazionale: ci saranno campanilismi ma si possono superare». La cronaca recente racconta di episodi di cooperative false che si presentano e vincono appalti. È un fenomeno che preoccupa?

«Le cosiddette cooperative spurie sono uno dei fenomeni più negativi che ci possano essere per l'immagine delle cooperative. Nel 99 percento dei casi nulla hanno a che fare con l'idea onesta di cooperativa. Molto spesso nascono con pochi capitali per partecipare a gare da milioni di euro, questo è il primo segnale di allarme. Poi alle gare presentano ribassi impossibili per chi vuole rispettare certi parametri». Come difendersi? «Solo con una collaborazione tra noi e le istituzioni per la verifica. Denunciare situazioni anomale e non associare mai quelle realtà alle centrali cooperative. È un tema su cui stiamo ragionando: metteremo a punto misure da suggerire per contrastare questa forma di impresa». Quale è il bilancio dell'incarico appena lasciato in Coop Adriatica e quali obiettivi per il nuovo ruolo regionale in Legacoop? «Ho vissuto due anni e mezzo entusiasmanti che mi hanno dato molto, mi hanno fatto conoscere da dentro i meccanismi di una società così articolata. Da un mese ho un nuovo incarico: sto cominciando nuovo progetto con una ricognizione dei problemi. L’obiettivo è mettere a punto un progetto di crescita della cooperazione, per fertilizzare l'economia dei territori con idee, progetti, lavori. Dobbiamo farci una domanda: cosa facciamo per una nuovo ampliamento?». Andrea Alberizia

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COOPERAZIONE&IMPRESE

16 CONVEGNO

LOGISTICA

BALZANI E MINGOZZI PER PENSIERO E AZIONE

La legalità in tempo di crisi

Sabato 16 novembre alle 16, in viale Farini, 14, alla sala Cavalcoli della Camera di Commercio si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo di eventi organizzati per i sessant’anni della cooperativa Pensiero e azione. Interverranno Roberto Balzani, sindaco di Forlì, Sauro Mattarelli, presidente Casa Oriani, Giannantonio Mingozzi, vice Sindaco di Ravenna e Mario di Napoli, presidente Associazione Mazziniana Italiana.

Una tavola rotonda nella sede dell’Autorità portuale con le tre centrali «Appalti e legalità al tempo della crisi» è il tema della tavola rotonda organizzata dalle tre centrali cooperative ravennati, Agci, Confcooperative e Legacoop per lunedì 18 novembre alle 9.30 all’Autorità portuale di Ravenna. «Con questa iniziativa intendiamo mantenere alta l’attenzione su un tema caro alle centrali cooperative, anche nei momenti di crisi in cui spesso la legalità e la sicurezza vengono lette come un costo in più da sostenere – spiega Pier Nicola Ferri, responsabile Federlavoro e servizi di Confcooperative Ravenna – Le cooperative della logistica e dei trasporti aderenti alle nostre centrali cooperative hanno dimostrato di saper resistere alla crisi: il fatturato del 2012 mostra una sostanziale tenuta, ma le imprese sono calate di 3 unità (da 39 a 36), così come l’organico che segna un -7% rispetto al 2011. Fortunatamente il numero dei soci non è diminuito, segno che chi era socio di una cooperativa ha mantenuto il suo posto di lavoro. C’è stato però un discreto ricorso agli ammortizzatori sociali che ha interessato 238 lavoratori». Tra gli ospiti che prenderanno parte alla tavola rotonda: Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive, Galliano di Marco, presidente Autorità portuale di Ravenna, Roberto Riverso, giudice del Tribunale di Ravenna, Andrea Fiordelmondo, direttore Direzione territoriale del lavoro di Ravenna, Dario Foschini, amministratore delegato Cmc, Massimo Amaducci, direttore generale Ciclat, Costantino Ricci, segretario generale Cgil, Andrea Gentile, presidente sezione porto Confindustria Ravenna. «Insieme agli ospiti - spiega Rudy Gatta, responsabile Trasporti e Porto Legacoop Ravenna - intendiamo sottolineare come un’economia moderna e competitiva debba essere basata su rispetto delle regole, sicurezza sul lavoro e chiarezza nei contratti e negli

appalti dei servizi della logistica. Quello che sta succedendo nel nostro territorio è che ‘la moneta cattiva sta scacciando quella buona’: nel senso che chi ha professionalità, esperienza e rispetta le regole si trova penalizzato nel competere con chi invece non le rispetta. La cooperazione ravennate da tempo si batte affinché sul territorio ci sia un sostanziale rispetto delle regole. Dentro l’Osservatorio della cooperazione presso la Direzione Territoriale del Lavoro stiamo segnalando proprio questi fenomeni, a partire da quello del “caporalato” che è l’elemento più preoccupante».

Durante la tavola rotonda le tre centrali cooperative proporranno in maniera unitaria un patto di collaborazione tra i diversi soggetti della filiera: «È importante - concludono Ferri e Gatta - che tutti i soggetti coinvolti nell’indotto rispettino le regole, tutti devono essere responsabili affinché il fenomeno dell’illegalità negli appalti venga contrastato; allo stesso modo dobbiamo impegnarci perché la sicurezza sul lavoro sia la normalità e non l’eccezione. Per fare tutto questo serve un patto tra gli operatori e le istituzioni: questa è la proposta della cooperazione».

CONFCOOPERATIVE

Cofra: un puzzle per le scuole Il progetto “Scopri il mondo” per gli istituti manfredi

«

Stiamo segnalando casi di capolarato e vogliamo proporre un patto di filiera sulla sicurezza

»

La presentazione del progetto alla presenza del sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi

«Nasce per celebrare il legame con il territorio il concorso “Scopri il mondo con…” promosso dalla cooperativa Cofra di Faenza e destinato agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune mafredo. L’iniziativa, ideata in occasione del 40esimo anniversario della cooperativa, mette a disposizione

circa 20mila euro sottoforma di materiale didattico e montepremi: «Abbiamo scelto di destinare alle scuole del circondario faentino risorse che avremmo potuto utilizzare per la copertura di eventi celebrativi per sottolineare il legame con la nostra terra - racconta il presidente Celso Reali -. La nostra cooperativa, nata 40 anni fa proprio per rispondere alle esigenze crescenti dei cittadini, non vuole essere un semplice punto di riferimento per i consumatori della città, ma parte attiva per la crescita e il rafforzamento della coesione sociale di un’intera comunità». Partecipare è molto semplice: tutti coloro che andranno a fare la spesa al supermercato Cofra Le Cicogne, dall’11 novembre al 6 gennaio, ogni 10 euro di spesa riceveranno in omaggio una bustina contenente alcuni tasselli di un puzzle dal titolo “Scopri il mondo con…”. Contestualmente a ogni classe delle scuole elementari e medie del comprensorio faentino (Istituti Comprensivi Carchidio, Matteucci, S. Rocco, Europa e alla scuola paritaria Marri - S. Umiltà.) verrà distribuita gratuitamente una plancia 100X140 cm


COOPERAZIONE&IMPRESE

WELFARE

Comune e Provincia contrari all’aumento Iva sulle coop sociali

AGCI ASSOCIAZIONE GENERALE COOPERATIVE ITALIANE DI

Il cuore dell’ordine del giorno proposto da Matteo Cavicchioli (Pd) e votato dal consiglio comunale di Ravenna (con l’astensione della Lega Nord) il 4 novembre sull’aumento Iva per le coop sociali «impegna la Giunta a intervenire in tutte le sedi opportune per indurre il Governo e il Parlamento all’abrogazione dei commi 488, 489 e 490 dell’art. 1 della legge di stabilità 2013, cancellando la previsione di aumento dell’Iva per le cooperative sociali, in modo da salvaguardare i servizi per i cittadini e da favorire attraverso di esse il rilancio occupazionale». Analoga posizione ha assunto il consiglio provinciale con un odg del capogruppo Pd Tiziana Bandoli che ha incassato il voto unanime dell’assemblea.

La sala del consiglio comunale a Palazzo Merlato

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RAVENNA E FERRARA

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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE su cui comporre il puzzle e i bambini saranno invitati a portare nella propria classe i tasselli ricevuti. Il puzzle. Si comporrà progressivamente in ogni classe e raffigurerà un planisfero con gli Stati indicati in tre lingue: italiano, inglese, arabo e cinese. «E’ stata un’idea che ci è piaciuta molto - continua Reali - e che ha incontrato l’entusiasmo di insegnanti e mediatori culturali. In un mondo sempre più veloce e conformato a volte è difficile avere il tempo o le risorse per realizzare piccoli progetti di inclusione: con “Scopri il mondo con…” abbiamo proprio voluto dare il nostro contributo per una più sana e costruttiva convivenza su di un territorio che tutti amiamo e rispettiamo». Il puzzle sarà composto da alcune decine di pezzi e ogni Stato, o gruppi di Stati, saranno connotati da un elemento grafico rappresentativo della cultura del posto. «In questo modo - continua Reali - tutti i bambini potranno conoscere meglio l’origine dei propri compagni di scuola provenienti da altri Paesi». Le prime tre classi di ogni Istituto che completeranno il puzzle riceveranno un premio di 300 euro spendibile in materiale didattico mentre tutte le classi che termineranno il puzzle entro il 10 gennaio riceveranno 10 euro che, cumulati per ogni scuola, verranno messi a disposizione dell’Istituto. «Chi non sarà riuscito a completare il puzzle non dovrà preoccuparsi - conclude il presidente di Cofra -: dopo il 10 gennaio tutte le classi che hanno partecipato all’iniziativa potranno ricevere un planisfero da utilizzare per le proprie attività didattiche». L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Faenza.

PUBBLICA ASSISTENZA PER INTERNATIONAL AID La Pubblica Assistenza rende noto che sono aperte le iscrizioni, al costo di 5 euro, ad International Aid, un’organizzazione non governativa nata con lo scopo di operare a livello internazionale nel campo della cooperazione e di portare all'estero esperienze maturate sul territorio italiano da perso nalità del mondo imprenditoriale e del volontariato. Al momento International Aid si avvale della collaborazione della Pubblica Assistenza di Ravenna. Per ulteriori informazioni contattare Rosita o Angela al seguente numero di telefono 0544 400888. Le attività della Onlus saranno illustrate anche nell'incontro che si terrà giovedì 14 Novembre, alle 18, nella sede della Pubblica Assistenza in Via Meucci 25 – Ravenna.

CULTURA MASSA LOMBARDA: ALLA COOP SI SEMINANO LIBRI Riparte con una novità il progetto “Seminar libri... a Massa Lombarda”, l'iniziativa voluta da assessorato alla Cultura e Centro culturale Venturini per promuovere la lettura. Accanto ai tre punti tradizionali presso il Bocciodromo, la casa protetta Manuela Geminiani e la Palazzina dei Poliambulatori, ora è possibile scegliere libri da leggere a casa e poi restituire anche nei cestoni collocati presso il minimercato Coop, come già avviene peraltro in molti punti vendita Coop della provincia.

TRASPORTO - ESCAVAZIONI SERVIZI ECOLOGICI www.autotrasportiscar.com S.C.A.R. Soc. Coop. Cons. Via Romea, 185 Savio di Cervia RA Tel. 0544 927365 - Fax 0544 927896


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LETTORI

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detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

somme di denaro o a presentarsi a suo nome al domicilio di alcuno. Preghiamo i ravennati di prestare grande attenzione e, nel caso, di segnalare immediatamente l'abuso al nostro centralino (0544.458311) e/o ai Carabinieri. Il presidente Sergio Guerra

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

MONNEZZA A RAVENNA: BIDONI NON SUFFICIENTI Spettabile redazione, vi scrivo solo per informarvi della nuova politica di ottimizzazione di Hera. Abito in via Rota. In quell’area sono (erano) presenti diverse postazioni per l’immondizia. Di recente Hera ha soppresso almeno tre postazioni e centralizzato tutto in via Lovatelli con il risultato (mi piacerebbe mandarvi una foto) che sembra di essere a Napoli ai tempi di monnezza selvaggia (naturalmente il livello non è quello ma nemmeno Ravenna è come Napoli… almeno di solito). I bidoni ovviamente non sono sufficienti, carta, vetro e organico sparsi ovunque. Al telefono Hera risponde con un call center e non si sa che fare… Marco Minnozzi, Ravenna

TROPPE BICI RUBATE: UNA SOLUZIONE Mi hanno rubato per l’ennesima volta la bicicletta. Ho perso il conto, ma sono tante. Come le altre volte l’ho chiusa con attenzione e con catena sempre più grande ma il risultato è sempre lo stesso. Francamente sono stanco di comprare biciclette con la certezza che mi verranno rubate magari da quei personaggi che si aggirano nei viali della stazione su velocipedi precariamente verniciati e trattati con arrogante incuria, sicuri di farla sempre franca. Sono stanco e non me lo posso più permettere, perché andare in bici non fa solo bene ma aiuta anche a non spendere denari in benzina e parcheggi. Se è vero che si vogliono potenziare le

piste ciclabili per diminuire inquinamento, traffico e migliorare lo stile di vita comune, sarebbe importante aiutare chi possiede regolarmente una bicicletta anche a parcheggiarla senza la paura di farsela rubare. Il ciclista di fronte a un paio di cesoie è impotente e la tentazione di comprarne un paio a volte è forte, in fondo che c’è di più facile che rubare una bici? Faccio una proposta: in tanti paesi le biciclette sono dotate di targa e di certificato di proprietà, proprio come auto e moto, perché non lo facciamo anche noi? Chi vende le bici regolarmente dovrà rilasciare un documento di proprietà e le bici già in circolazione dovranno essere censite per essere regolarizzate, sono certo che sarebbero in molti a preferire di perdere un po’ di tempo e denaro pur di far cessare questo Far West. I vigili potrebbero effettuare controlli, tanto tutti sappiamo quali sono le biciclette rubate in circolazione, se ci sono irregolarità si procede a sequestro ed in seguito a una vendita all’asta. Sicuramente non si può continuare a girare con chili di catene e poi scopri nella migliore delle ipotesi che ti rubano la sella, la ruota, il manubrio, come pezzi di ricambio, come non si può continuare a comprare biciclette per farsele impunemente rubare altrimenti si innesca un meccanismo che potrebbe divenire pericoloso. Attendendo un riscontro invio cordiali saluti. Daniele Strada, Ravenna La soluzione del signor Strada apre su queste pagine un dibattito molto sentito in

#INSTAGRAM

QUELL’AEREO CHE SPAVENTA I FENICOTTERI ALL’ORTAZZO Buongiorno, venerdì primo novembre alle 15,20 un aereo superleggero sorvolava l'Ortazzo (zona palustre a fianco argine sinistro torrente bevano, zona Savio Ravenna) dove da diverso tempo stanziano i fenicotteri. Essendo l’aereo a poca distanza dagli stessi, i fenicotteri sono stati costretti a mettersi in volo spaventandosi al punto che solo dopo un'ora circa si sono riposizionati nello stesso specchio d'acqua. La mia considerazione è che per il solo piacere di vederli in volo non era necessario tale comportamento: era sufficente munirsi con binocolo e a piedi o in bicicletta e comportarsi da persona civile e rispettosa verso un ambiente meraviglioso frequentato da cigni, anitre, aironi eccetera. Con la speranza che si possa sensibilizzare l'opinione publica nel poter publicare questa notizia. Giordano Camerani, Ravenna

Il teatro Alighieri visto da macbeth52 Pubblichiamo qui una serie di scatti originali su Ravenna, pubblicati sul celebre social network fotografico con il tag #igersravenna. Questo è l’Alighieri visto da macbeth52.

città. Volevo però ricordare che in realtà una campagna di targatura delle biciclette qui è già stata promossa da Comune e Polizia municipale...

LA CASA DI CURA SAN FRANCESCO NON CHIEDE SOLDI La Casa di Cura San Francesco Spa (Ospedale Privato San Francesco) intende avvertire la cittadinanza che

qualcuno ha segnalato di avere ricevuto una telefonata da parte di una persona che, qualificandosi come collaboratore dell’Ospedale Privato San Francesco, ha richiesto l’esborso di denaro a favore di una sedicente campagna contro i tumori. La Casa di Cura San Francesco Spa non ha avviato alcuna iniziativa in merito e nessuno è autorizzato dalla stessa a chiedere

Apericena

La segnalazione del signor Camerani ci è stata utile per tornare, sul nostro sito internet, anche sul problema delle esercitazioni degli elicotteri militari in quest’area naturalistica tra le più tutelate d’Europa, di cui ci eravamo già occupati sul nostro giornale nel 2011. Il problema è ancora irrisolto e il Presidente del Parco del Delta del Po ammette che dal ministero non arrivano risposte. Ci dovremmo rassegnare a veder atterrare elicotteri militari in un’area dove in certi periodi dell’anno è addirittura vietato camminare?

LA SERATE A TEMA

LA PESCHERIA... non solo pesce

Tutti i venerdì con il meglio della musica dal vivo

GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE ORE 20,30

15 novembre

IL PESCE AZZURRO

22 novembre

Tonnetto scottato con purea di fagioli bianchi di Spello e tropea candita Panzanella di alici e salsa prezzemolina Fettuccine alla bottarga di muggine, pavarazze nostrane e pane brunito Cefalo biscottato alle erbe profumate con misticanza tzataiky Sfogliatina di pere Williams con salsa calvados

Menù

Via Romea Sud 1 - 48124 Ravenna Tel. +39 0544 240113 Mob. + 39 339 2811609 lapescheriaravennacentro@gmail.com

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TEATRO

CULTURA CALENDARIO

PROSA

I PROTAGONISTI DELLO SPORT

Il calcio senza orpelli, vent’anni dopo La stagione si apre con il riallestimento dello spettacolo del regista Martinelli “Incantati” Pubblichiamo di seguito uno stralcio di un che Andrea Alberizia firma sulla rivista Palcoscenico, edita da Reclam, come tutti gli anni dedicata alle stagioni teatrali del territorio, e in uscita a breve. Se togli la massiccia esposizione mediatica, le pettinature con la cresta, i tatuaggi sfacciati, le Ferrari, le veline, gli sponsor, le feste in discoteca resterebbe il gesto puro, resterebbe il campetto dietro casa, la porta fatta con due magliette al posto dei pali, la tenera dittatura di chi porta il pallone e si sente padrone, le squadre composte a colpi di pari e dispari. Incantati, parabola dei fratelli calciatori di Marco Martinelli – in scena al teatro Rasi per dieci repliche dal 14 novembre aprendo la stagione di prosa a Ravenna – è dedicato proprio a tutta quella roba che resterebbe del calcio senza tutta quell’altra che ci si è appiccicata sopra con il passare del tempo, con l’aumentare dei denari. Il lavoro di Teatro delle Albe è dedicato al calcio minore, dei ragazzini, dei settori giovanili, dei campi di periferia senza erba e con le panchine sgangherate dove fa capolino proprio il miraggio della ricchezza quando una grande squadra di calcio vuole comprare il piccolo fantasista Luca dalla società gestita da tre fratelli che fanno anche i fabbri. La potenza del testo sta nell’avere quasi vent'anni (scritto nel 1994, vincitore del premio Drammaturgia In/finita nel 1995) ed essere ancora lucidamente attuale. «Ci siamo accorti che ci parla ancora, eccome se ci parla», dice Alessandro Argnani (nella foto piccola), uno dei quattro attori in questa riedizione in forma di lettura scenica con Luigi Dadina (già presente nella prima

In scena per questa edizione in forma di lettura scenica, torna Luigi Dadina ma affiancato da Alessandro Argnani, Michela Marangoni e Laura Radaelli

edizione), Michela Marangoni e Laura Redaelli e le musiche dal vivo di Simone Marzocchi. E a guardare da una prospettiva strettamente ravennate il testo appare non solo attuale ma quasi preveggente visto che un po’ di anni dopo il calcio bizantino sarebbe stato legato proprio a una famiglia di Fabbri, nel senso di cognome. Ma questa è un’altra storia. Quella di Incantati racconta invece lo squallore e l’avidità che contagiano la purezza del calcio d’infanzia. Primo, Stefano e Palma sono i tre fratelli che conducono un’officina di fabbro e una squadra di calcio. Un grande club vuole comprare il pulcino Luca. Venderlo o no? Diventa questa la domanda che spacca i fratelli e mette al centro tutto. E la caccia al campioncino, al nuovo Maradona, è sempre lì che agita i genitori sugli spalti dei campi e agita i presidenti delle società sportive reali come raccontano anche le cronache locali recenti con qualche battibecco di campanili. Nella scelta finale per Luca avrà un peso anche la madre del bambino, allettata da un posto di lavoro che le viene offerto. Calcio e posti di lavoro: accosti gli elementi e pensi che era il 1994 ed è difficile non vedere che la parabola dei fratelli calciatori è più la parabola degli italiani nell'ultimo ventennio. Andrea Alberizia

Dal 14 al 24 novembre al teatro Rasi ogni sera alle 22.15 (eccetto la domenica alle 16.45), al termine delle repliche di Incantati, si terrà un incontro condotto da Lorenzo Donati (Altrevelocità) con personalità del mondo sportivo e interventi musicali. 14 novembre, Coltura sportiva, con Luca Casadio (Porto Robur Costa), Francesca De Stefani (psicologa), Piero Errani (tiro a segno). 15 novembre, Il settore giovanile nel calcio con Angelo Affatigato (ex calciatore serie C1), Aurelio Bravi (Azzurra Mattei), Antonio Cavina (Classe), Claudio Rivalta (ex calciatore serie A), Antonio Zannoni (presidente Low Ponte). 16 novembre, La boxe con Alberto Bucci (direttore Nightmare Film Festival), Meo Gordini (maestro boxe), Terry Gordini (pugile). 17 novembre, Calcio Ribelle con Luigi Casadio (ex segretario Ac Ribelle), Davide Reviati (illustratore). 19 novembre, Il Basket con Giorgio Bottaro (Basket Ravenna), Giorgio Brasini (allenatore). 20 novembre, Raccontare il ciclismo con Emanuele Conti (giornalista), Ivan Neri (scrittore), Eugenio Sideri (drammaturgo). 21 novembre, Il Toro non può perdere con Eugenio Baroncelli (scrittore), Eraldo Pecci (scrittore, ex calciatore Torino). 22 novembre, Il Rugby con Daniele Fabbri (Passatelli Old Ravenna Rugby), Marco Pastonesi (giornalista), Giovanni Poggiali (Romagna Rfc). 23 novembre, Io sono Rumenigge con Davide Baldrati (fotografo), Davide Ballardini (allenatore), Sabine Bertagna (giornalista). 24 novembre, Olimpia Teodora con Manuela Benelli (ex giocatrice), Alfa Garavini (fondatrice), Patrizia Prati (ex giocatrice).

Cervia (RA) Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144 orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 16/19:30 domenica 16/19.30

Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

Ravenna (zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso


CULTURA

TEATRO&LIBRI

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APPUNTAMENTI E

NARRATIVA: AVANZATO, BALDINI CAVINA INCONTRANO I LETTORI

MASSIMO CARLOTTO E LE DONNE DELL’OMSA AL RIDOTTO DEL MASINI

ALLA RICERCA DELLA LINGUA PERDUTA E IN MEMORIA SPALLICCI

UN POMERIGGIO DI POESIE E AFFINI ALL’ECOMUSEO DI VILLANOVA

Sabato 16 novembre alle 18 alla libreria Liberamente, in viale Alberti a Ravenna, Maria Silvia Avanzato presenterà il suo ultimo libro Adamante – Ciò che resta del nero. L’incontro sarà condotto da Carmelo Domini. Giovedì 21 novembre sarò invece la volta dello scrittore Eraldo Baldini con il suo romanzo fresco di stampa Nevicava sangue. Al caffé letterario di via Diaz, sempre a Ravenna, l’ospite di mercoledì 20 novembre alle 18 sarà lo scrittore casolano Cristiano Cavina che parlerà del suo divertente inutile tentare imprigionare sogni (Marcos y Marcos) sul

Ultimi due appuntamenti per le quattro settimane delle Manifestazioni Inaugurali del Ridotto del Teatro Masini di Faenza. Sabato 16 novembre alle ore 21, lo scrittore Massimo Carlotto presenterà al pubblico il ciclo di romanzi Le vendicatrici, intervistato da Nevio Galeati, direttore del festival GialloLuna NeroNotte. Domenica 17 novembre alle 21, protagonista del Ridotto sarà il Teatro Due Mondi con lo spettacolo Lavoravo all’Omsa, interpretato da Monica Camporesi, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa, Renato Valmori e l’ex-operaia dell’Omsa Angela Cavalli, con la regia di Alberto Grilli.

Doppio appuntamento a Casa Melandri per il ciclo di incontri del Centro relazioni culturali. Martedì 19 novembre alle 18 il tema sarà la Romagna con il libro del saggista e scrittore Pierluigi Moressa A vegh par la mi strê dedicato alla vita di Aldo Spallicci (Edizioni P.E. Persiani), con la partecipazione di Antonio Castronuovoli. Venerdì 15, novembre, invece, sempre alle 18 l’ospite sarà il linguista e critico letterario Massimo Arcangeli che interverrà sulla crisi della nostra lingua sia scritta che parlata partendo dal suo volume Cercasi Dante disperatamente (Ed. Carocci).

Domenica 17 novembre alle 16 all’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo si terrà un pomeriggio di poesia, letteratura e musica dal titolo Al scòl, le pozzanghere. Dopo il successo dell’analoga iniziativa promossa a giugno e dedicata alle zanzare, scrittori, lettori, musicisti e semplici appassionati di Villanova e oltre si ritroveranno per celebrare le pozzanghere con letture intervallate da musica irlandese con Claudia alla fisarmonica e Vittorio all'armonica a bocca. Saranno in tutto 47 i brevi testi, poetici e non, che saranno declamati da tredici lettori. Ai testi si alterneranno gli intermezzi musicali.

ROSSINI

RICERCA

La prosa inaugura con Franco Branciaroli Martedì 19 novembre, la violinista Mihaela Costea esegue le Quattro stagioni

Spettacolo tra Francia e Italia all’Almagià Per la stagione di teatro di ricerca Ravenna viso-in-aria, venerdì 15 novembre, va in scena il progetto nato dalla collaborazione di due compagnie, i francesi Pardès Rimonim (nella foto) e i nostrani Menoventi (della coop E), dal titolo Dé-livrance, all’Almagià alle 21. Il canovaccio performativo si sviluppa a partire da fatalità e caso, e attori e spettatori condividono lo stesso punto di partenza: nessuno di loro sa che cosa accadrà. Lo spettacolo avrà una messa in scena bilingue: gli attori francesi saranno tradotti simultaneamente dagli attori italiani. Al termine dello spttacolo viene presentata la rivista “Numèro O/1 Discorso Pubblico”, una rivista composta da due parti, una in francese e una in italiano. Sono i Pardès Rimonim gli idatori del progetto editoriale, che prevede che ogni nuovo numero sia curato da un artista esterno al proprio gruppo. Per questo numero la cura dei contenuti è stata assegnata a Fanny & Alexander, che ha condiviso con la compagnia francese i temi al centro del Progetto Discorsi. Le parole chiave del progetto artistico di Fanny & Alexander, educazione, sport, religione, giustizia e altri, sono state fornite come spunto ad altri artisti, tra cui i ravennati Marco Martinelli (Tatro delle Albe), Marco Valerio Amico (gruppo nanou), Gianluca Costantini (Mirada, G.i.u.d.a.), Alessandro Panzavolta (Orthographe) e Gianni Farina (Menoventi); ognuno di loro ha risposto con un intervento in forma scritta o in forma grafica.

Prodotto dal Ctb Teatro Stabile di Brescia e dal Teatro de gli Incamminati, l’allestimento di Servo di scena con Franco Branciaroli apre la stagione di prosa del Rossini di Lugo. Si tratta di un appassionato omaggio al teatro firmato da Ronald Harwood e alla sua gente, nonché perfetta ricostruzione dell’Inghilterra della Seconda guerra mondiale, epoca che fa da cornice agli ultimi successi di un grande attore, ormai al tramonto, il quale deve la sua sopravvivenza alle cure e alle attenzioni costanti del suo umile servo di scena. Sabato 16 novembre alle 18 al Teatro Rossini, per la rassegna Gli Incontri del Rossini, organizzata in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Rossini, Franco Branciaroli e la compagnia incontreranno il

pubblico lughese. Le recite dello spettacolo saranno venerdì 15 e sabato 16 novembre alle 20,30 e domenica 17 novembre alle 16 e alle 20.30. Martedì 19 novembre alle 20.30 si terrà invece il concerto inaugurale della Stagione Concertistica con la violinista italorumena Mihaela Costea, primo violino della Filarmonica Arturo Toscanini, che si esibirà nelle Quattro Stagioni con gli Archi della Filarmonica Arturo Toscanini, per l’occasione diretti da Viktoria Borissova. Oltre alle Stagioni sono in programma la rara St. Pauls’s Suite di Gustav Holst, compositore inglese autore del grandioso affresco “The Planets” e la giovanile Simple Symphony di Benjamin Britten.

Dalla tradizione del litorale maremmano l’osteria cucina i piatti tipici di carne e pesce • Catalana alla maremmana • Tortelli di Re Nettuno • Pici Follonica • Calamari di Calafelice • Cacciucco alla livornese CUCINA TOSCANA DI CARNE E DI PESCE

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MUSICA

CULTURA

LIDO ADRIANO

Il raduno dei rapper underground Un festival di tre giorni al Cisim che sarà come un unico, lungo, spettacolo di Luca Manservisi Sarà un vero e proprio raduno di rapper provenienti da tutta Italia quello in programma da venerdì 15 a domenica 17 novembre a Lido Adriano negli spazi del Cisim, centro gestito dalla crew ravennate Il Lato Oscuro della Costa e punto di riferimento per gli appassionati di hip hop della zona. Under Festival – questo il nome della rassegna – nasce da un’idea di Moder (Lato Oscuro della Costa) e Brain (Fuoco Negli Occhi) che hanno deciso di sfruttare al meglio i rapporti creati in più di dieci anni di militanza hip hop, dando spazio a realtà artistiche underground di tutta Italia. La formula con cui si esibiranno dal vivo gli artisti invitati sarà quella del “pass the mic” che prevede la presenza simultanea sul palco per esibizioni intrecciate, a rotazione, come se si trattasse di un unico spettacolo. «L’idea del festival – spiega il ravennate Lanfranco Vicari, in arte Moder – è il frutto di tutti i palchi fatti in giro per l'italia. Dopo l'ottima accoglienza di Sottovalutato il mio disco tematico con la partecipazione di artisti, appunto, sottovalutati, mi sembrava il momento di far coincidere parole e fatti. Ho chiamato Brain, con cui quest'anno ho diviso molti palchi, e dopo tre birre e un tot di telefonate il

Parlano

i direttori artistici Moder e Brain: «Sarebbe bello vedere anche persone lontane dal mondo hip hop» IL CONCORSO A SAN PIETRO IN VINCOLI BAND SI SFIDANO PER VINCERE... CONCERTI Il Caffé Farini di San Pietro in Vincoli organizza la prima edizione di un concorso musicale aperto a band di qualsiasi genere. Si chiama “Ti mando in tour” e offre come premio alle band dei concerti in locali di Ravenna, Forlì e lidi ravennati, oltre che diverso ore gratuite in sala prova. Il festival si terrà al Caffè Farini dal 6 dicembre con gran finale il 5 gennaio. Per iscrizioni (gratuite): 346 6053010.

festival era nato». Si parte dunque venerdì 15 novembre dalle 22 con i live di EGreen, Lady Larri aka Sally Bowles, Loop Loona, Johnny Roy, Blo/B, Willie Peyote, Tesuan; sabato 16 sempre dalle 22 sul palco Don Diegoh, Dima, Makkia, Kenzie Kenzei, Murubutu e La Kattiveria, Kmaiuscola, Kyodo & Prosa, Claver Gold (nel corso di entrambe le serate dj Set a cura di Dj Nersone aka Ciccio B, Dj Bless); domenica, dalle 17 cala il sipario sul festival con il dj-set a cura di

Black Sunday e l’aperitivo a buffet. «Gli artisti sono stati scelti in base ai gusti miei e di Brain – continua Vicari – conosciamo tutti i ragazzi artisticamente e ci sembrava una rappresentanza fedele del movimento underground in Italia. Per il Cisim tutto questo è fondamentale per il tentativo di creare ponti tra artisti e sarebbe molto bello vedere sotto al palco persone lontane dal genere hip hop, non se ne pentiranno». «Come mai l’hip hop è diventato così popolare anche in Italia? Di-

ciamolo francamente, il pop italiano che parla di innamoramenti e lacrime ha rotto i coglioni, la disco è poco comunicativa e i ragazzini cercano giustamente altro, qualcosa di facile e diretto...». Non usa mezzi termini Francesco Spatafora, in arte Brain, bolognese, l’altro direttore artistico del festival, coinvolto da Moder. «Lanfranco è una delle persone più hip hop che conosca e il Cisim non è semplicemente un posto dove si organizzano concerti, ma un luogo dove ci sono eventi hip hop ed è questo il clima che si respirerà durante il festival. Un clima di scambio e in cui tutti sono sullo stesso livello, senza gruppi spalla come nei generi tradizionali». Ma che differenza c’è tra questo rap underground e quello commerciale che finisce in classifica e in televisione? «Partiamo dal fatto che non c’è musica commerciale e underground, ma c’è musica bella e musica di merda, in ogni genere – continua Brain –. Poi c’è chi fa musica perché deve venderla e ci sono altri come me che la fanno invece solo per il gusto di farla. Per entrare nell’argomento hip hop poi, se una persona inizia ad ascoltarlo con Fabri Fibra, come io sono partito dagli Articolo 31, poi magari dopo un paio di mesi va a cercare sul web e trova Moder e Brain. Ma questo non vuol dire che stiamo tutti beneficiando di questa improvvisa popolarità, quello che abbiamo ottenuto ce lo siamo guadagnati sul campo: io sono partito dal niente, suonando davanti a tre persone dieci anni fa e oggi presento il mio disco di fronte a mille persone».


CULTURA

MUSICA&SPETTACOLO

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ROCK E DINTORNI

CLASSICA

ELETTRONICA

Dalle colonne sonore dei Calibro alla Niblett

Il gruppo barocco La Cour de Lys al teatro Alighieri

I Calibro35 sono ormai di casa al Bronson – nel 2010 Bronson Produzioni ha anche prodotto il 7” in vinile Death Wish – e dunque Ravenna non poteva che essere tra le prime date del tour di presentazione del nuovo album, Traditori di Tutti, uscito il 21 ottobre e ispirato a uno dei migliori romanzi noir di Giorgio Scerbanenco. Il disco è in distribuzione in tutta Europa grazie agli sforzi dell’etichetta Record Kicks, label di riferimento della scena soul-funk mondiale. Calibro35 – Massimo Martellotta alle chitarre e alle lapsteel, Enrico Gabrielli organi e fiati, Fabio Rondanini alla batteria, Luca Cavina al basso elettrico e Tom-

Il tedesco Ulrich Schnauss a Faenza Nome davvero importante della scena elettronica mondiale, quello di Ulrich Schnauss, il musicista tedesco che mercoledì 20 novembre sarà in concerto al Clandestino di Faenza. La performance sarà resa più suggestiva grazie alla presenza anche del visual artist Nat Urazmetova. Dalle 22.

CONCERTO DI SANTA CECILIA Un fotogramma dalla serie televisiva di culto “Breaking Bad”, al centro della festa a tema del Bronson

maso Colliva ai controlli in regia – è un progetto nato dalla passione per le colonne sonore del noir italiano, con l’intento di riproporne suoni e atmosfere grazie anche a strumenti vintage tramite un’irresistibile commistione di funk, jazz e prog rock. Saranno al Bronson sabato 16 novembre: in apertura gli Hobocombo, particolare band ispirata dalle musiche folk di Moondog, mentre la serata al club di Madonna dell’Albero sarà caratterizzata anche dalla festa incentrata sulla serie televisiva di culto Breaking Bad, con tanto di vestiti a tema. Appuntamento di caratura internazionale invece, quello di martedì 19 novembre (in apertura il progetto della ravennate Francesca Morello, Restless Yellow Flowers), con la cantautrice inglese Scout Niblett. Paragonata continuamente a Cat Power e alla sua conterranea PJ Harvey, Scout (nome d’arte tratto da “Il buio oltre la siepe”, il vero nome è Emma Louise) si è guadagnata il merito sul campo, grazie a una voce potente e cruda, e alla propensione verso canzoni spartane a base solo di batteria e voce.

Il prodigio del violino Roman Kim dopo l’aperitivo col maestro Olmi La cooperativa Emilia Romagna Concerti organizza la seconda edizione del Concerto per Santa Cecilia. L’appuntamento è per lunedì 18 novembre, alle 21, alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna, con protagonista Roman Kim, il ragazzo prodigio del violino nato in Kazakistan e trasferitosi a Mosca per studiare con Maxim Vengerov. Il talento kazako si esibirà insieme al pianista ravennate Lorenzo Grossi su musiche di Beethoven, Ysaye, Tartini e Frolov. Prima del concerto, alle 19, è in programma un aperitivo a tema al Caffè Belli di via Guerrini, in centro a Ravenna, con il maestro Paolo Olmi e il chitarrista Luca Felloni.

Prosegue la stagione musicale al Teatro Socjale di Piangipane. Venerdi 15 novembre, dalle 21, l’appuntamento è con i Fab V (anche se per l’occasione sul palco saranno in sei) per un omaggio al mito dei Beatles. Lo spettacolo, denominato "Back to Beatles", è un’attenta riproposizione del meglio delle composizioni degli “scarafaggi” di Liverpool, accurata e fedele dal punto di vista musicale.

A Natale fai un regalo di “buon gusto” angela schiav

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di casa

estate

MAMA’S DAI GRANDI JAZZISTI ALLE MUSICHE POPOLARI EUROPEE

Weekend dedicato alla musica al circolo Mama’s di via San Mama, a Ravenna, dove venerdì 15 novembre, alle 21.30, si parlerà di “Suoni dal jazz” con Daniele Fabbri, che proporrà le voci e i suoni di alcuni dei jazzisti che hanno influenzato la storia di questa musica. Sabato16 Novembre alle 21.30 spazio a un vero e proprio concerto con un viaggio nelle musiche popolari europee in compagnia del gruppo Tras An Ball.

Dopo la performance de Il Coro D’Arcadia per il primo dei due appuntamenti che i Concerti della Domenica – curati dall’Associazione Mariani – dedicano in omaggio ad Arcangelo Corelli nel terzo centenario della morte, domenica 17 novembre alle 11, a farsi interpreti del secondo concerto sarà un altro prestigioso gruppo barocco, La Cour de Lys. Nella raffinata cornice della sala del teatro Alighieri di Ravenna intitolata al celebre compositore di Fusignano, i riflettori saranno puntati sull’ensemble composto da sei talentuosi musicisti: i fratelli violinisti Roberto e Anna Noferini – dalle rispettive carriere ricche di molteplici esperienze internazionali – le clavicembaliste Silvia Rambaldi e Chiara Cattani – entrambe legate al Conservatorio di Bologna dove la prima è docente di clavicembalo e la seconda clavicembalista accompagnatrice della classe di canto barocco – il violoncellista Sebastiano Severi, che collabora regolarmente con orchestre come la Filarmonica della Scala o i Barocchisti di Lugano, e Stefano Rocco, nell’occasione alla tiorba, che dopo il diploma in liuto rinascimentale, partecipa regolarmente ai più importanti festival internazionali. Nato in particolare dal desiderio di approfondire il repertorio per due clavicembali e archi, La Cour de Lys proporrà un ricco programma corelliano di Sonate e Triosonate, pensato allo scopo di ricercare la varietà timbrica.

FUSIGNANO

PIANGIPANE AL SOCJALE UN OMAGGIO AI BEATLES SUL PALCO I FAB V, CHE SARANNO SEI

RAVENNA &DINTORNI 14/11 2013

cantina a cura

di fabio mag nani

i 2 libri di ricette di Angela Schiavina, i piatti della nostra migliore tradizione per tutte le stagioni, sotto l'albero e soprattutto IN TAVOLA! i volumi sono acquistabili €

15,00 in libreria e presso Reclam (0544.408312)

Reclam Edizioni e Comunicazione s.r.l. Viale della Lirica, 43 - 48124 RAVENNA - Tel. 0544.408312 - Direzione Commerciale 392.9784242 www.reclam.ra.it

L’ORCHESTRA ARMONIOSA DI ASTI CELEBRA VIVALDI E CORELLI Martedì 19 novembre alle 21 è in programma nell’auditorium Corelli di Fusignano (in corso Emaldi 109) l’evento “Concerti e concerti grossi”, nell’ambito della XVI edizione di “Grandezze & Meraviglie”, il Festival musicale estense. La serata proporrà sei concerti, tre di Antonio Vivaldi e tre di Arcangelo Corelli, eseguiti dall’orchestra barocca Armoniosa di Asti. L’orchestra è diretta da Francesco Cerrato, che è anche violino solista. Ai violini ci saranno inoltre Corinne Curtaz, Marco Mazzucco, Laura Sillitti; alle viole Daniele Guerci e Federico Mazzucco; ai violoncelli Stefano Cerrato e Marco Demaria; Roberto Bevilacqua al violone, Michele Barchi al cembalo, Daniele Ferretti all’organo e infine Ugo Nastrucci per tiorba e arciliuto. Quest’anno ricorrono i 300 anni dalla scomparsa di Arcangelo Corelli (16531713), il grande della musica barocca nato a Fusignano. Accanto alla ricca offerta di attività durante tutto il 2013, dal 28 al 30 novembre ci sarà “Arcomelo 2013”, il VII Congresso di studi corelliani che offrirà sette concerti a ingresso libero, venti relazioni e una tavola rotonda: tutti contributi scientifici sull’interpretazione e l’esecuzione della musica di Arcangelo Corelli e del suo tempo.


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CULTURA

LIRICA&ARTE

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LA TESTIMONIANZA

LA BUSTINA DI MELPOMENE

Una Trilogia densa di emozione «Con Verdi Web si è creata una possibilità oltre i confini di un laboratorio»

La foto,una scena del “Falstaff” in uno scatto della fotografa di VerdiWeb, Anna Agliardi. La trilogia VerdiShakespeare, per la regia di Cristina Muti è ancora in scena al Teatro Alighieri fino a domenica 17 novembre.

di Alessandro Pedini* Un anno fa, tra le mura di Ravenna Festival, nasceva il progetto Verdi Web. Quel giorno non molto lontano, le chiacchiere, i desideri e una grande passione hanno permesso la nascita di qualcosa che supera i confini del semplice laboratorio creativo. Quel giorno, si donava nuova forza a un concetto oramai dimenticato, annichilito dai duri colpi della crisi economica e sociale che ancora ci attanaglia e sfibra. Quel giorno, si creava una possibilità. Una possibilità per giovani come me, ragazzi e ragazze che sperano di trovare ispirazione e una maniera di esprimersi. Alcuni con la scrittura, altri con la fotografia e il videomaking. A proprio modo, ciascuno di noi contribuiva a raccontare l’esperienza magica del Teatro e dell’Opera. Poco a poco, prendeva forma e si evolveva un apparato d’arte e innovazione, edificato sulle solide fondamenta di una trilogia ambiziosa firmata da Giuseppe Verdi e William Shakespeare. Le prove di regia, le sedute di canto e gli assiemi mi hanno mostrato un approccio fresco e creativo nei confronti di opere che mi sono accorto non conoscere realmente. Non si tratta più soltanto di parole e voci potenti, di melodie eterne e suoni immortali, ma anche dell’utilizzo di proiezioni ispirate e di giochi di luce ed ombre che danzano insieme. Apparivano dinanzi a me nuove forme di rappresentazione teatrale, scenografie essenziali e spesso trasfigurate in qualcosa di intangibile. Finestre e foreste che scomparivano, non perché crollate o abbattute, ma solo perché oscurate. Spettri effabili che divenivano realtà grazie alle moderne tecnologie, così come le locande non erano più sostenute da solidi mattoni, ma da pixel e chiaroscuri. La creazione di una chimica credibile tra artisti in carne ed ossa e immagini aleatorie è stato forse uno dei più grandi traguardi di questa rassegna e una delle cose che mi ha col-

pito maggiormente. Tangibile e intangibile che arrivano a toccarsi, sfiorandosi delicatamente, cingendosi le mani. Corpi e sentimenti che si fondono in un’unica e grande danza che crescendo sempre più è capace di trasportarci verso paesi lontani, verso l’altrove. Un luogo altro che non appare così distante, a pochi metri dalle L PROGETTO prime file della platea. Mondi fantastici e drammatici che attraggono a 29 GIOVANI, FRA FOTO, sé in un vortice tensivo, carico e VIDEO E TESTI, A VERDIWEB pronto a esplodere in un trionfo sonoro e visivo. La nuova trilogia verdiana firmata da Cristina Muti,dedicata ai giovani, e Durante l’intero processo creatiper i giovani, non poteva essere imvo di Macbeth, Otello e Falstaff, il Teamaginata senza riproporre Vertro Alighieri pareva prender vita, diWeb il progetto che ha impreziosianimarsi, mosso da quel flusso infito e sottolineato la prima edizione. nito di sensazioni e percezioni. I perAnche quest’anno il lungo calendasonaggi, le loro vicissitudini e aziorio di prove al Teatro Alighieri è stani, le burle e gli oscuri segreti rivelato infatti aperto ai 29 ragazzi amvano la perfetta sinergia tra abilità e messi a VerdiWeb 2.013, nuovo lapassione. Un tutt’uno che aveva il boratorio-banco di prova dedicato a sapore dell’emozione umana e della foto, video e scrittura che ha preso sua capacità di coinvolgerci tutti. vita sul sito www.verdiweb.it. La Trilogia d’Autunno è una freccia che colpisce tre volte nel profondo. Macbeth, Otello, Falstaff, sono nomi di ferite che non fanno poi così tanto male, e che nemmeno sanguinano, soltanto liberano la passione di tutti coloro che gli danno vita e di tutti coloro che ne sono spettatori. Stregati, gli animi si aprono e chiudono con il sipario, conservando un forte ricordo stretto al cuore. * autore di Verdiweb 2.013

I

a cura di Maria Giovanna Maioli Teatro Alighieri. L’anno verdiano sta per concludersi. Dopo avere assistito alle prime della “Trilogia d’autunno: Verdi & Shakespeare” (Macbeth, Otello, Falstaff) con la regia e l’ideazione scenica attente e appassionate, da ricercatrice, di Cristina Mazzavillani Muti, ho scelto questo celeberrimo monologo di Macbeth, tradotto da Agostino Lombardo, anglista e americanista tra i nostri maggiori, scomparso nel 2005.

LA DI

MACBETH Sarebbe dovuta morire, prima o poi: Sarebbe venuto il momento per una parola siffatta. Domani, e domani, e domani, striscia A piccoli passi da un giorno all’altro, Fino all’ultima sillaba del tempo prescritto; E tutti i nostri ieri hanno illuminato A degli stolti la via che conduce Alla morte polverosa. Spegniti, spegniti, Corta candela! La vita non è che un’ombra Che cammina, un povero attore Che si pavoneggia e si agita per la sua ora Sulla scena e del quale poi Non si ode più nulla: è una storia Raccontata da un idiota, piena di rumore E furia, che non significa nulla.

(da Macbeth, traduzione di Agostino Lombardo, Feltrinelli, Milano 2004)

RASSEGNE D’ARTE DOPPIA ESPOSIZIONE ALL’ART STUDIO EM

UNA MOSTRA DI ALLA NINAPÌ

BERARDI

All’Art Studio EM , in Via Mazzini 62 a Ravenna, prosegue la mostra dal doppio titolo “Città Invisibili“ di Giuliano Badaracco e “Mutazioni Materiche“ di Giorgio Cavina. La mostra rimarrà aperta fino al 22 novembre tutti i giorni dalle 17 alle 19, martedì e giovedì anche la mattina dalle 10 alle 12 giovedì pomeriggio e domenica chiuso.

Si inaugura venerdì 15 novembre alle 18 alla Ninapi – nesting art gallery in via Pascoli 31 a Ravenna, la mostra Strappi dell’artista ravennate Rosetta Berardi a cura di Chiara Fuschini, testo di Daniele Torcellini. Rosetta Berardi presenta un percorso inedito di opereinstallazioni realizzate dal 2012 ad oggi. Metà delle opere in mostra è della serie “Noi eravamo pini”. La mostra resterà aperta fino all’8 dicembre 2013.

REGINA È MORTA... WILLIAM SHAKESPEARE

OMOTE URA DI BEDESCHI ALLE PESCHERIE DI LUGO

I FUMETTI DI MABEL MORRI A BONOLABO

Sarà inaugurata sabato 16 novembre alle 17 alle Pescherie della Rocca Estense di Lugo in Piazza Garibaldi, la mostra “Omote Ura” del pittore lughese Giuseppe Bedeschi curata dallo scrittore Gian Ruggero Manzoni, che ha seguito la pubblicazione del catalogo e sponsorizzata dalla Cna. Le opere rimarranno esposte fino all’8 dicembre con i seguenti orari: giovedì e venerdì dalle 15 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Sabato 16 Novembre alle 17, verrà presentata la mostra di fumetto"mabino&ilino" illustrata da Mabel Morri presso Bonobolabo via Centofanti 79 Ravenna. In occasione della mostra, nella quale saranno esposte le stampe de l fumetto che partirà da gennaio 2014 sul blog di Morri, sarà possibile acquistare il numero 0 della serie, l’unico esemplare cartaceo che sarà mai pubblicato.

CINEMA La Romagna di Ancarani al Maxxi di Roma C'è anche un po' di Ravenna al “Festival internazionale del film di Roma”: una presenza doppia, con il regista ravennate Yuri Ancarani in giuria, e con la proiezione fuori concorso del suo film Ricordi per moderni, co-prodotto da Ravenna2019, nella sezione “CinemaXXI”. L’appuntamento è nel Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, sabato 16 novembre alle 17, con replica domenica 17 alle 14. Ricordi per moderni propone, attraverso 13 cortometraggi presentati per la prima volta insieme, un ritratto molto originale di Ravenna e della Romagna: in circa 60 minuti, Ancarani « traccia un percorso sui cambiamenti che hanno segnato la Riviera Romagnola negli ultimi decenni, tra immigrazione, industria del petrolchimico e paesaggi ancestrali. »



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CULTURA

RUBRICHE

FULMINI&SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Thriller: se indaga Thomas De Quincey di Nevio Galeati*

Sun City,

Ravenna

VISIBILI E INVISIBILI

Una trilogia sulla generazione che oggi ha quarant’anni di Francesco Della Torre

Dall'alba al tramonto, prima di mezzanotte: una trilogia. Era il 1995 quando uscì il delizioso Prima dell’alba, film dell'allora giovane e già indipendente Richard Linklater. Il film raccontava di un incontro, tra l’americano Jesse e la francese Celine, su un treno diretto a Vienna. Affascinati e incuriositi dal dialogo in viaggio, decidono entrambi di fermarsi per una notte nella capitale austriaca, prima che l’alba li riporti nei loro destini così diversi e così lontani. Inutile fingere sulla trama, visto che il film ha ben due seguiti: ciò che conta di questo racconto è che ha rappresentato, per la generazione attorno ai 40 anni, la storia della loro vita e dei loro sentimenti. Era il 1995, si diceva, e Kurt Cobain appena morto aveva sancito e creato una generazione nuova, di ventenni o poco più, che dal cotonato erano passati al capello lungo e barba incolta, e che dagli organetti e batterie elettroniche erano passati al grunge. Una generazione che grazie all’Erasmus aveva iniziato a conoscere l'Europa appena unita e che aveva voglia di farsi conoscere, prima di internet. Questo Prima dell’alba rappresentò in pieno queste sensazioni e divenne ben presto la rappresentazione di un sogno di un’intera generazione, oltre a essere un bel film e a lanciare due grandi attori, quali sono Julie Delpy e soprattutto Ethan Hawke; il film vinse l’Orso d’Argento. I due attori, dopo la bella (non si sa quanto) esperienza sono rimasti in contatto, e con il nascere delle comunicazioni virtuali iniziarono una corrispondenza che realizzò sempre con Linklater nel 2004 il seguito del film, Prima del tramonto. I ventenni erano

diventati trentenni, avevano messo via jeans e camicione, ma erano ancora curiosi di conoscere il destino di quel loro amore ideale, lasciato in sospeso. Prima del tramonto è ancor più al servizio dei due personaggi e la regia lascia intelligentemente la scena ai dialoghi. I due si ritrovano a Parigi, dove Celine riconosce Jesse ormai affermato scrittore, e inizia un'altra giornata insieme. Bravissimo Linklater a marcare la differenza tra le due età, che caratterizza il solco tra i due film. Si esce dal tramonto con meno sogni, ma soddisfatti di essersi nuovamente confrontati con due altissimi riferimenti umani. Before Midnight (Richard Linklater, 2013), sempre scritto da regista e protagonisti, arriva ai 40 anni di questa generazione, viene accolto con scetticismo perchè camicie e sogni non ci sono più; da adulti e cinefili si pensa anche al senso cinematografico della saga, rimandando a modelli alti come l'Antoine Doinel di Truffaut. La curiosità è meno forte, ms perché farne a meno? Per paura? Alla fine dei titoli di coda (non tradotto perchè esiste già un mitico Prima di mezzanotte, di tutt'altro genere) appare un nome che viene ringraziato dal regista: Amy Lehrhaupt, una ragazza con la quale Linklater nei primi anni ’90 aveva passato una (non si sa quanto) piacevole notte. Ai tempi internet non c’era e Amy non si era più vista; il regista racconta che un amico della ragazza qualche anno fa gli ha scritto per raccontargli che Amy era morta giovanissima e non aveva potuto vedere la “sua” storia, che lui, l’amico, aveva invece riconosciuto al cinema. (fonte: www.slate.com). Dai sogni alle lacrime, un invito per trovare questo film dalla distribuzione col contagocce e per i più giovani di tornare indietro di (quasi) vent'anni e recuperare i sogni dei loro ormai genitori.

lo! l e b è il cielo con noi! o scopril Venerdì 15, ore 21 Rolando Damiani (Università Ca' Foscari - Venezia)

Scienza e religione della “Storia dell'astronomia” del giovane Leopardi in collaborazione con la Società Dante Alighieri (Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO)

Martedì 19, ore 21 Oriano Spazzoli

Viaggio dentro le stelle

Venerdì 22, ore 21 Osservazione della volta stellata (ingresso libero e cielo permettendo)

Domenica 24, ore 10.30 Osservazione del Sole (ingresso libero e cielo permettendo)

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it

PULIZIA

Sgrassature e pulizie di fondo

*direttore del Festival GialloLunaNeroNotte

E GIARDINAGGIO

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)

La letteratura popolare ha una lunga tradizione di romanzi storici e anche la declinazione “poliziesca-noir” vanta titoli di rispetto. Ne basti uno per tutti: Death comes as the End scritto nel 1945 da Agatha Christie (C’era una volta), ambientato nell’antico Egitto e ritenuto da molti un capolavoro della letteratura poliziesca. Si tratta però semplicemente (si fa per dire) di un intrigo spostato in un tempo lontano, senza riferimenti diretti alla Storia. C’è un altro punto di vista che ha sedotto gli autori: trasformare in investigatori personaggi storici. E così si sono incontrati Dante e Giordano Bruno, Aristotele e Leonardo Da Vinci, Jules Verne e Machiavelli. I risultati non sono sempre stati all’altezza delle aspettative, ma si può constatare con soddisfazione come gli autori italiani siano quelli che meglio hanno affrontato la sfida. Ci riesce anche David Morrell con il suo La perfezione del male (Editrice Nord). Già la scelta del protagonista è particolare: è lo scrittore Thomas de Quincey, autore di libri straordinari come Confessioni di un mangiatore di oppio e, soprattutto, Murder considered as one of the fine arts (1827), ovvero L’assassinio come una delle belle arti. Per altro il titolo originale del romanzo di Morrell è una sintesi di quello del testo di De Quincey: Murder as a Fine Art. La trama si apre con una strage compiuta in un’umile bottega londinese nel 1854 (invenzione di Morrell), che presenta inquietanti analogie con fatti di sangue del 1811 (realmente accaduti e documentati da Thomas de Quincey in quel suo testo). Tocca naturalmente a De Quincey, aiutato dalla figlia Emily (molto belle le pagine in cui è lei a raccontare la vicenda in prima persona) e sostenuto da due proto-poliziotti, sbrogliare la matassa e scoprire l’assassino. In sintesi: La perfezione del male è un bel thriller, la ricostruzione della Londra di metà Ottocento è assolutamente affascinante e offre punti di vista fino a ora poco conosciuti (ad esempio la descrizione delle carceri di Colbath Fields), com’è eccellente l’analisi delle gerarchie del potere nell’allora impero più grande del mondo, a partire dalle sue imprese colonialiste. Il tutto sostenuto da una bella scrittura (complimenti, quindi, alla traduttrice Roberta Zuppet). D’altra parte David Morrell è scrittore di grandissima esperienza: quando non aveva ancora 30 anni nel romanzo d’esordio ha inventato il personaggio di Rambo. Una buona lettura, sul serio.

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RAVENNA &DINTORNI 14/11 2013

CULTURA&TEMPO LIBERO

27 CINEMACITY Ravenna

Programmazione dei film in sala

Gravity di Alfonso Cuarón

Stai lontana da me di Alessio Maria Federici gio., ven., mar. e mer.: 17.45-18.20-20.20-20.45-22.50; sab. e dom.: 15.40-16.10-17.45-18.2020.20-20.45-22.50 lun.: 17.45-18.20-20.45-22.50

mer.: p.u. 21

CINEMA SAN ROCCO Lugo Prisoners

DA GIOVEDÌ 14 A MERCOLEDÌ 20 NOVEMBRE

L’ultima ruota del carro

di Denis Villeneuve ven., sab. e mar.: p.u. 21; dom.: 15.45-18.20-21

di Giovanni Veronesi fer.: 17.40-20.30-22.55; sab. e dom.: 15.40-18.05-20.30-22.55

di Roman Polanski fer.: 17.50-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.30-22.45

21-22.25-22.45-23.10; sab.: 15.45-16.15-17.50-18.10-18.3020.20-20.40-21-22.25-22.45-23.10; dom.: 15.45-16.15-17.50-18.10-18.3020.20-20.40-21-22.25-22.45

Jobs

Planes

di Joshua Michael Stern fer.: 17.35-20.15-22.55; sab. e dom.: 16-20.15-22.55

di Klay Hall gio., ven. e lun.: 17.50-18.20-20.30; sab. e dom.: 15.40-16.05-18.20-20.30; mar.: 17.50-18.20

Venere in pelliccia

Continuano i FAMILY DAY Tutte le domeniche a pranzo MENU DI CARNE € 10 MENU DI PESCE € 13 ...e la sera PIZZA a € 5!

Firefox - Ragazze cattive di Laurent Cantet lun.: p.u. 21.15

Thor - The dark world

di Richard Curtis gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 22.40

di Alan Taylor Proiezione in 3D: mar.: p.u. 21.30; mer.: p.u. 21 Proiezione in 2D: mer.: 20.20-22.40

Prisoners

Sole a catinelle

di Denis Villeneuve gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab. e dom.: 17.50-21

di Gennaro Nunziante fer.: 20.30-20.45-21.15-22.35-22.45; sab.: 1515.40-16-16.50-17.40-18-18.40-19.30-20.3020.45-21.15-22.35-22.45; dom.: 15-15.40-1616.50-17.40-18-18.40-19.30-20.30-20.45-21.1522.35-22.45

di Giovanni Veronesi fer.: p.u. 21.15; sab.: 18-20.30-22.30; dom.: 16-18.15-21.15

CINEMA EUROPA Faenza La prima neve

di Andrea Segre gio., ven. e sab.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

CINEMA MODERNO Castel Bolognese Gloria

di Sebastian Lelio gio.: p.u. 21

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano La grande bellezza

Cose nostre - Malavita di Luc Besson sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

di Paolo Sorrentino sab. e dom.: p.u. 21

di Klay Hall

I Puffi 2

Il Decalogo 3 Il Decalogo 4

di Raja Gosnell dom.: p.u. 15.30

di Krzysztof Kiéslowski mar.: p.u. 21 (ingresso offerta libera)

SALA DEL CARMINE Massa Lombarda

SALA SARTI Cervia

di Raja Gosnell dom.: p.u. 16.30

di Alfonso Cuarón dom.: 16.30-21

I Puffi 2

Il Gattopardo

di Paul Schrader fer.: 17.40-20.25-22.45; sab.e dom.: 15.50-18-20.25-22.45

Bellas Mariposas

Sole a catinelle

Epic - Il mondo segreto

Cattivissimo me 2

The Canyons

di Alan Taylor Proiezione in 3D: mar.: p.u. 21.35; mer.: 17.40-20.15-22.40 Proiezione in 2D: mer.: 18-20.30-22.55

di Abdellatif Kechiche ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

di Chris Wedge dom.: p.u. 16

di Pierre Coffin, Chris Renaud sab. e dom.: 15.45-18.05

di Luchino Visconti lun.: p.u. 20.30

Thor - The dark world

La vita di Adele

L’ultima ruota del carro

di François Ozon gio., ven., lun. e mer.: 17.40-20.25-22.40; sab. e dom.: 20.25-22.40; mar.: p.u. 17.40

MADONNA DELL’ALBERO (RA) VIA H. MATISSE T. 0544 271381 - C. 347 3703598 APERTO A PRANZO - CHIUSO IL LUNEDÌ

Bling Ring

CINEMA SARTI Faenza

Planes

Giovane e bella

CINEMA GULLIVER Alfonsine di Sofia Coppola gio.: p.u. 21

Jobs

di Robert Rodriguez fer., sab. e dom.: p.u. 22.30

di Dennis Dugan fer.: p.u. 17.40; sab. e dom.: p.u. 15.40

di David Soren sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

di Giovanni Veronesi gio., ven., lun. e mar.: 20.30-22.45; sab.: 15-18-20.30-22.45; dom.: 15.30-18-20.30-22.45; mer.: p.u. 22.45

Machete Kills

Un weekend da bamboccioni

di John Kafka e Yoon-suk Choi dom.: p.u. 14.15

Turbo

L’ultima ruota del carro

di Joshua Michael Stern fer. e dom.: p.u. 22.35; sab.: 15.25-22.35

Questione di tempo

Dino e la macchina del tempo

sab. e dom.: 15-18.40-20.45-22.40

Gravity

di Salvatore Mereu mar.: p.u. 21

CINEMA JOLLY Ravenna

Il paradiso degli orchi di Neill Blomkamp

di Gennaro Nunziante gio., lun., mar. e mer.: 17.50-18.30-20.20-20.40-21-22.25-22.45; ven.: 17.50-18.30-20.20-20.40-

gio., ven., lun. e mar.: p.u. 20.35; sab. e dom.: 15-16-16.50-18.40-20.35

Machete Kills di Robert Rodriguez gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 22.40

Questione di tempo di Richard Curtis gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 20.20

Prisoners di Denis Villeneuve gio., ven., lun. e mer.: p.u. 21; sab.: 17.10-20.20-22.35; dom.: 15.20-18.10-21

Cattivissimo me 2 di Pierre Coffin, Chris Renaud sab. e dom.: 16.40-17.50

Macbeth gio., ven., sab., lun. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

di Kenneth Branagh mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

CINEMA ITALIA Faenza

CINEDREAM Faenza

Venere in pelliccia

di Alessio Maria Federici fer.: 20.45-22.40;

di Roman Polanski gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 17-18.45-21.15

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Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964


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28

JUNIOR

LA MOSTRA

MARIONETTE

Strumenti sorprendenti al Museo della Città

Teatro del Drago Strega Bistrega porta in scena Al Goldoni una favola Fagiolino e il suo circo ispirata a Calvino

Dal 15 novembre al 1 dicembre le sale del Mar - Museo d’Arte della Città di Ravenna (via di Roma 13) ospiteranno la prima nazionale della mostra- gioco “Strumenti sorprendenti - materiali in forma sonora”, che comprende diversi eventi di spettacolo dal vivo, workshop, laboratori e incontri. Terza edizione del progetto “Suoni in Scena” – nato nel 2010 grazie alla collaborazione fra Provincia, Comune, Mar, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e le due compagini artistiche Immaginante/Artesonoraperibambini e Teatro del Drago – la mostra propone sotto forma di installazioni-laboratorio, mondi fantastici e materici nati dall’osservazione dei bambini. I loro sguardi inediti sulla realtà che li circonda e i loro modi originali di utilizzare le sonorità che appartengono alle “cose” sono il punto di partenza per l’ideazione di opere-situazioni che prevedono la partecipazione del pubblico. Partiture di animali, Tamburo & C. ,Cianfrusaglie Orchestra sono le installazioni che compongono il percorso espositivo. La mostra inoltre coinvolge il pubblico delle famiglie con tanti altri appuntamenti, tra cui lo spettacolo Teo ha le orecchie curiose, che verrà rappresentato domenica 24 novembre alle Artificerie Almagià alle 10, con repliche alle 11.30 e alle 16.30. Dal martedì al venerdì, la mattina, la mostra è aperta ai nidi, alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie del primo ciclo, mentre il venerdì pomeriggio, il sabato mattina e la domenica pomeriggio la mostra è visitabile dalle famiglie e dai bambini fra i 2 e gli 8 anni (prenotazione obbligatoria). Sabato 16 novembre sono previsti due workshop gratuiti per le insegnanti di Comune e Provincia di Ravenna, ognuno dei quali prevede due repliche con inizio alle 9 e alle 11: “Dal ciclosuono al carillon a tappo”, costruzione di strumenti inediti per scenari sonori e luminosi, a cura di Luigi Berardi e Andrea Monticelli; “Ricette sonore”, oggetti casalinghi per orchestre impertinenti a cura di Arianna Sedioli e Tommy Ruggero. Il progetto “Suoni in scena” quest’anno prevede anche un corso di formazione a cura di Immaginante dal titolo “Sonorità quotidiane” che rientra nel piano di offerta formativa del Comune di Ravenna; il primo appuntamento è fissato per il giorno 19 novembre dalle 17 alle 19 presso il Mar (per gli altri appuntamenti 14 gennaio, 4 e 25 febbraio 2014 la sede è ancora da definire), e il laboratorio musicale “Ciak- azione sonora” sempre tenuto da Immaginante/ Artesonoraperibambini, rivolto ai nidi e alle scuole dell’infanzia da gennaio 2014. Info : cell. 392 6664211 - info@teatrodeldrago.it

Nuovo appuntamento all’Almagià, domenica 17 novembre, alle 16.30, con “Le Arti della Marionetta”, la rassegna teatrale pensata per le famiglie e i più piccoli organizzata da Teatro del Drago. In scena ci sarà proprio la compagnia ravennate, che presenterà un suo classico, Fagiolino Asino d’Oro, spettacolo di giocoleria, burattini e arte varia per bambini a partire dai 4 anni. Lo spettacolo travolge il pubblico sin dall’inizio grazie al forte impatto visivo, che richiama un decadente circo ottocentesco, e alla sgangherata struttura scenica di disorganizzati guitti e artisti ambulanti. La comicità semplice e immediata è uno degli elementi costanti che lega i tre differenti generi che scandiscono lo spettacolo: il teatro dei burattini, l’arte antica del cantastorie, la giocoleria degli artisti di strada. Info e prenotazioni: cell. 392 6664211.

TEATRO RAGAZZI

Pronta a partire la nuova edizione della rassegna “A Teatro con Mamma e Papà” proposta dal Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Ad inaugurare il cartellone sarà lo spettacolo Strega Bistrega della compagnia Ruota Libera Teatro, ispirato alla fiaba Il bambino nel sacco di Italo Calvino. Protagonista, una strega ostinatamente ignorante, quasi una sopravvissuta di una tradizione “streghesca” antica e superata. Una fame atavica la divora. Deve trovare da mangiare e non è facile, e allora anche un bambino diventa un pasto invitante. Una figlia ignorante anche lei, ma curiosa. Esistono altri esseri al mondo? E come sono fatti? Come sono fatti i bambini? Cosa c’entra lui, così normale, col mondo delle streghe? Ma il suo sguardo ha un luccichio, insondabile. Un ponte tra la realtà e la fantasia? Sipario domenica 17 novembre alle ore 17. Biglietti 5 euro, info: tel. 0545 64330.


GENITORI&FIGLI

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29 APPUNTAMENTI UNA MOSTRA DI ANIMALI FANTASTICI A CASA VIGNUZZI

E IN SETTEMBRE SI GIOCA TRA I MONUMENTI

UNA SALA PER LETTORI ADOLESCENTI NELLA BIBLIOTECA TRISI DI LUGO

LABORATORI E SPETTACOLO ALLA MOSTRA CREATURE

Fino al 12 gennaio alla biblioteca Casa Vignuzzi di via San Mama 175 si può visitare la mostra “Les animaux improbables - animali fantastici e improbabili”. Gli insetti in mostra, fatti tutti con materiali naturali trovati in spiaggia e in pineta, sono realizzati da Patrizia Donatini e Gabriele Umiliacchi. A corredo della mostra, l’Istituzione Classense ha curato una esposizione di libri sugli insetti. La mostra può essere visitata dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30; il sabato dalle 9 alle 13. Info scolaresche: 0544 482815.

Continuano i laboratori alla biblioteca Valgimigli di Santo Stefano, appuntamento ormai imperdibile del sabato pomeriggio. Sabato 16 Novembre il tema sarà “Piccoli Mostri d’autunno” per un laboratorio condotto da Carla Scala e Anita Guardagli dell'Associazione Asja Lacis, sabato 23 Novembre sarà la volta di “Storie per piccoli lupi lettori” e sabato 30 Novembre “Nati per La Musica”: laboratorio musicale curato dai lettori volontari. Per informazioni, contattare la Biblioteca di Santo Stefano in via Cella, 488 aperta dal Martedì al sabato dalle 15 alle 18 tel.0544 563662 mail: biblio.valgimigli@classense.ra.it.

Ha inaugurato a Lugo, alla biblioteca Trisi, un nuovo spazio dedicato a preadolescenti e adolescenti, che molto spesso restano in sospeso tra le sezioni bambini e ragazzi della struttura. La sala adolescenti sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30 e il sabato dalle 9 alle 12.30. Su prenotazione, la sala è a disposizione delle scuole tutte le mattine dal lunedì al venerdì. Lo spazio è stato ricavato da un archivio oggi trasferito nelle strutture comunali di via Emaldi. L’allestimento della sala adolescenti è costato 7mila euro, finanziati dalla Provincia di Ravenna. La sala è decorata da un dipinto a parete di Irene Penazzi.

Prosegue la mostra per i più piccoli Creature al Magazzendo del Sale di Cervia durante la quale avranno luogo anche eventi speciali, rivolti alle famiglie e a tutti coloro che hanno interesse per l’arte e la creatività. E’ possibile iscriversi ai workshops curati dagli artisti: Luigi Berardi (giovedí 14 , ore 17), Alessio Caruso e Federico Dal Monte (sabato 16, ore 17), Arianna Sedioli (21 novembre, ore 17); Mauro Monticelli (giovedì 22, ore 17), Stefano Tedioli (sabato 23, ore 17,00) e assistere alla performace teatrale “Grande circo nave argo” di Teatro del Drago, sabato 16 novembre alle ore 18 , dedicata al pubblico delle Famiglie, a partire dai 7 anni.

L’INIZIATIVA

Una settimana per leggere Dal 20 novembre, coinvolte biblioteche e librerie Le biblioteche e le librerie della città si aprono al mondo dell'infanzia dedicando una settimana di appuntamenti di letture ad alta voce e animazione per i più piccoli. Il Comune, Assessorato alla Cultura e Istruzione e le biblioteche del Sistema bibliotecario Classense, promuovono infatti dal 20 al 28 novembre una rassegna di eventi in occasione della giornata dei diritti per l’infanzia e l'adolescenza col titolo «Settimana per i diritti dell'infanzia - Mondo fa rima con noi». Nella giornata di apertura, mercoledì 20, sono previsti numerosi appuntamenti con le letture ad alta voce a cura dei volontari Nati per Leggere: alle 16.30 a Casa Vignuzzi di via San Mama, 175 Ravenna e nella Scuola primaria Bruno Pasini di via Caorle, 24 Ravenna. L’appuntamento delle 17.30 alla Sala Muratori della Biblioteca Classense dal titolo “Leggimi forte!”, è dedicato invece ai più grandi che potranno conversare con il poeta, scrittore e sceneggiatore Bruno Tognolini, autore di molte opere adatte al pubblico dei bambini. Bruno Tognolini nella mattinata sarà anche ospite della prima seduta di insediamento della Consulta dei ragazzi e delle ragazze delle scuole primarie e secondarie che si svolgerà in Municipio. Le iniziative di lettura per bambine e bambini proseguono giovedì 21 alle 17 alla libreria Dante di via Diaz 39 Raven-

na, e sabato 23 in diverse biblioteche decentrate: biblioteca Ada Ottolenghi alle 10.30 Piazzale Marinai d’Italia 19 Marina di Ravenna; Biblioteca Celso Omicini alle 10.30 via Vittorio Veneto 21 Castiglione di Ravenna; Biblioteca Fuori ... legge alle 10.30 Piazza XXII giugno 6 Piangipane; Biblioteca Manara Valgimigli alle 16.30 via Cella, 488 Santo Stefano; Libreria Liberamente Libri alle 17 in viale Alberti, 38 Ravenna. Alle 17, inoltre, nella Sala Buzzi di via Berlinguer 11 nell'ambito dell'incontro pubblico organizzato da Comune e Rete no more, in collaborazione con la biblioteca di Sofia, si svolgerà la conferenza dal titolo “In genere ... è meglio educare”: le azioni del Comune in campo educativo, sul rispetto della differenza di genere come prevenzione alla violenza; alcune letture dalla voce delle lettrici volontarie Nati per Leggere concluderanno l'incontro. Si riparte poi lunedì 25 nella Biblioteca Olindo Guerrini alle 16.45 a Sant’Alberto e a Casa Vignuzzi alle 17 narrazioni dalla vo-

ce di Alfonso Cuccurullo. Martedì 26 ore 16.45 al Centro di lettura l’Albero dei Libri Via Romolo Conti, 1 Ravenna appuntamento con “Cavalier souvenir”: narrazione con teatro kamishibai, a seguire il laboratorio di costruzione dell'orologio speciale Il mio tempo a cura di Sara Panzavolta. Mercoledì 27 alle 17 le letture si spostano alle librerie Feltrinelli di via Diaz e La Libraffa di via D’Azeglio, 29 Ravenna. Giovedì 28, giornata di chiusura della rassegna, alla Manica Lunga della Biblioteca Classense verrà inaugurata alle 18 la mostra “Libri senza parole. Destinazione Lampedusa”. Info: natiperleggere@classense.ra.it; www.classense.ra.it.


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MONDOVINO

di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali. Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole

L’INTERVISTA

RETROSCENA

La profondità in un bicchiere Parla Rita Mazzillo della Ca’ De Ven, memoria storica dei sommelir romagnogli

Tutte le varianti utili per metterci il naso e utilizzare il palato

La città di Ravenna conserva una “memoria storica” del mondo del vino che parte fin dai primi anni settanta, e forse anche più, che si trova custodita dall’esperienza di una persona: Rita Mazzillo. Mi sento fortunato perché ho la possibilità di “saccheggiare” questa esperienza, Rita me lo concede e a me serve per completare la linea temporale per capire cosa il vino era in Romagna nel periodo, dove si cominciava a parlare di “vino” e nascevano le prime associazioni di settore. Oggi il vino romagnolo è in grado competere con molti altri prodotti ma in passato com’era? «Il Sangiovese degli anni ’70 era impetuoso, nervoso, aspro mentre oggi ha fascino, gusto. Oggi il sangiovese ti parla. La Romagna ha fatto un importante passo avanti con vini che ci invidiano. Il potenziale è quasi totalmente svolto ma c’è troppo individualismo». Le prime “rivoluzioni nel bicchiere” da quali bottiglie sono cominciate? «Sono cominciate negli anni ’70 con vini come Sassicaia, Tignanello e con audaci enologi che avevano nozioni innovative. Ricordo Gaja, Bertani e Tedeschi con i loro vini. Erano gli anni dove questi dimostravano che c’era la possibilità di fare la differenza. Poi verso gli anni ’80 fu il momento della Sicilia, altra grande rivoluzione. In Romagna sempre in quegli anni di produttori innovatori c’era Ferrucci con il suo “Domus Caia” e Vallunga

Se credete che assaggiare un vino sia solo un’esternazione di sensazioni meglio chiarire che il ruolo dell’assaggiatore è ben altro. All’interno della categoria ci sono diverse figure professionali che sanno individuare precise caratteristiche. L’enologo ad esempio deve essere in grado di riconoscerne i difetti, le assonanze col territorio e col vitigno e capire ogni singola annata. Assaggia chi vende vino. Il responsabile acquisti o l’enotecario, devono essere in grado di capire come indirizzare alla propria clientela, quanto gustano. Il sommelier è chi usa l’assaggio per formare la propria carta dei vini e i migliori abbinamenti. È la persona che ha il ruolo, in un ristorante, di consigliare il cliente e di aiutarlo in un percorso sensoriale coinvolgente. Altra figura è quella del selezionatore, a cui serve una preparazione tra le più complesse per il compito di scegliere tipologie di vino per interi mercati di riferimento e individuare la bontà di un prodotto e la sua evoluzione già fin dalle prime fasi. Assaggia anche chi frequenta concorsi vinicoli dove si richiede la capacità di giudicare un vino in due minuti attraverso il percorso di una scheda dedicata e i giornalisti specializzati che hanno il compito di raccontare un vino, nel modo più equilibrato possibile. Intendiamoci, ogni figura è ciò che è non per dote naturale come qualche “saltimbanco del vino” vuole fare credere ma per impegno assiduo di studio. Poi ci sono i “serial killer” dell’etichetta. Degustatori a ripetizione col solo scopo di vantare quanto bevuto. Diffidate! Seguono appassionati e normali consumatori che assaggiano per capire cosa gli piace. In fondo siamo tutti coinvolti, con competenze e responsabilità diverse ma tant’è...

A sinistra uno scorcio dell’interno e la targa della storica Ca’ de Ven, tempio dei vini di Romagna.

con una cantina all’avanguardia». All’epoca cosa beveva la gente? «Si beveva Champagne, la Franciacorta era ancora agli inizi. All’epoca la gente beveva il vino che costava di più per farsi notare oppure chiedeva un “prosecchino” e in questo caso a imperare era il Valdo. Si beveva Toscana e Francia». Qual è il tuo ricordo più bello del mondo del vino? «Quando mio nonno faceva il vino, ricordo l’odore delle vinacce nel torchio. E questa memoria mi è rimasta dentro ogni volta che vado in una cantina».

La passione di Rita non è eccitazione come le esaltazioni di certi esperti di vino ma è un trasporto profondamente radicato alla terra, si capisce quando dice: «il mio vino perfetto è semplice, mi deve affascinare il colore e quando il naso si avvicina al calice deve emanare un profumo che mi avvolge. Al palato lo immagino con buona morbidezza e la giusta grinta tanto da lasciare il palato limpido e pronto a un nuovo sorso. Semplicità e complessità». Durante la conversazione le domando anche un consiglio per coloro che vogliono intraprendere una carriera professionale nel vino. Lei ri-

sponde candidamente che ciò che serve è curiosità, umiltà di approccio col bicchiere e frequentare le cantine per imparare da coloro che il vino lo fanno. Mi ricorda dell’importanza della conoscenza delle materie prime e dei vini per essere completi come ristoratori e si rammarica per i più giovani che faticano ad affinare il gusto del bere bene ingannati dalle mode. «Ricordiamoci sempre di tutto il lavoro che c’è dietro a un bicchiere di vino – conclude Rita – consapevoli della nostra esperienza, io non smetto mai di imparare e sono sempre curiosa». Meditate gente…meditate.

“DELL’ACQUA SOLE BEVERE CHI NON HAVE DEL VINO” (1240) Jacopone da Todi

Nel cuore di Ravenna, dal 1975 esiste un punto fisso di ritrovo dei ravennati e dei turisti, la Ca' de Vèn , un locale insediato in un palazzo quattrocentesco con un fascino di altri tempi, l'enoteca, che ancora oggi presenta, negli scaffali ottocenteschi, le bottiglie dei più prestigiosi vini romagnoli e che riserva un angolo a libri e riviste care ai cultori del dialetto e delle tradizioni popolari di Romagna. In questo ristorante si possono gustare momenti di tradizioni enoculinarie che ricordano tempi passati, con piatti tipici Romagnoli e la vera "Piadina" fatta all'interno del locale.

Via C. Ricci, 24 - RAVENNA - Tel. / Fax 0544 30163 www.cadeven.it info@cadeven.it Aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle 11 alle 14.30 e dalle 18 alle 22


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MONDOVINO

31 VITIVINICOLTURA

RISCHI DEL MESTIERE

Il Sangiovese in purezza di Torre San Martino

BANDO ALLE SPETTACOLARIZZAZIONI

L’azienda di Modigliana coltiva un raro vigneto ad alberello che risale a 90 anni fa Ultimamente si parla spesso di Torre San Martino, azienda vinicola di Modigliana, l’unica a produrre un Sangiovese in purezza ottenuto da un vigneto di circa 90 anni. La storia di quest’azienda nasce attorno agli anni 2000, quando la famiglia Costa, acquista una tenuta di sessanta ettari tra boschi, uliveti e vigne sull’Appennino Tosco-Romagnolo. La parte più affascinante di questa storia avvenne subito dopo l’acquisto della proprietà. Durante le fasi di esplorazione nei campi, fu notata una liana di vite che si perdeva nel terreno. Cominciarono a seguire il tralcio risalendo il terreno scoprirono un sommerso di rovi che “oscuravano” un’intera collina da cui ogni tanto si intravedevano “strisce” di vite. Proseguendo con le ricerche compresero che si trovavano davanti a un rarissimo vigneto datato, dopo una serie di analisi, al 1922. Una rarità in Romagna che ispirò un progetto di “recupero archeologico” del vigneto stesso. Una volta che il campo fu liberato dai rovi a essere scoperto un vigneto di sangiovese allevato ad alberello di una bellezza estrema con riferimenti a epoche dove ancora si utilizzava la “selezione massale”: diversi cloni di sangiovese per conferire complessità una volta vinificati. L’impianto col tempo fu rimesso a punto con un paziente lavoro di restauro, manutenzione e diligenti potature. Tutto il vigneto, di fatto, si trova sopra una “bolla” di arenaria, le pregiate “sabbie gialle” che regalano sensazioni sapide al palato e originali sentori al naso. Dopo aver scoperto l’antico vigneto e compreso i vantaggi l’azienda ha deciso di continuare la tradizione romagnola dell’allevamento ad alberello su tutti i nuovi allestimenti viticoli.

Molti pensano che assaggiare vino o lavorare nel mondo del vino sia un lavoro semplice e rilassante al pari del piacere che si trova nel gozzovigliare per locali il sabato sera. Spesso si sentono in giro opinioni confuse. La gente pensa che l’assaggiatore sia la persona in grado di riconoscere un vino non solo nel vitigno ma anche nel nome e nel produttore. Quest’atteggiamento, chiariamolo, in modo definitivo, è proprio dei “circensi del vino”. Lo scopo è stupire chi si ha di fronte a prescindere se quanto riconosciuto sia corretto o meno. È la spettacolarizzazione che va oltre perfino al famoso riconoscimento di “pelo di cinghiale bagnato” o all’odore di “erba verde sotto la rugiada alle cinque della mattina”. Io vorrei vederti alle cinque della mattina annusare rugiada mentre provi a tenere fermo un cinghiale.

QUANDO CI SI GIOCA LA REPUTAZIONE...

LO STAPPATO

“Vigna della Signora 2011”, profilo minerale da bere a 12 gradi Questa settimana Assaggiamo il “Vigna della Signora 2011” un vino dal profilo minerale dell’azienda “Torre San Martino”. In apertura ha sensazioni morbide, “dolci”, che ricordano la caramella mou. Sottile vaniglia, che lascia spazio immediatamente a sensazioni di erbe aromatiche, di sale grezzo con qualche trama ossidativa molto piacevole. Vi coinvolgerà con continui contrasti olfattivi, un salire e scendere di profumi in continua evoluzione. Il palato ha ritmo fresco e sapidità pronunciata. Chiude con sentori di mandorle amare tipiche dell’albana sintetizzato da un gradevole amarognolo. Bevetelo a dodici gradi.

Il mondo del vino, lo dico a chi vorrebbe avvicinarsi per lavoro, richiede sacrificio e investimento continuo. Non è solo agitare un calice è bere. È una fatica bestia! La differenza di chi assaggia per passione o per lavoro e che questi ultimi devono continuamente studiare terreni, mercati, aziende, assaggiare vini di ogni nazione, spendere soldi in continui corsi di formazione, confrontarsi continuamente e qui mi fermo sennò davvero vi faccio passare la voglia di entrare in questo mondo che conserva, comunque, una parte romantica che non andrebbe mai persa. Se perdete la parte romantica, il vino diventa un lavoro monotono e ottuso. Quindi, quando siete lì che sognate ad occhi aperti le vigne dell’Australia a immaginare chissà quali sapori e voi che girate il mondo tra un calice e l’altro… occhio, perché non è proprio così. Ho conosciuto diversi che hanno lasciato professioni consolidate che ora col vino si consolano e basta. Cominciate con curiosità, appassionatevi lentamente e soprattutto cercate di capire quale ruolo è più adatto alla vostra indole perché magari potreste scoprire che è molto più divertente assaggiare per la propria tavola, insomma per piacere.


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GUSTO

PRODOTTI DELL’ORTO

Il carciofo, meno cotto meglio è Breve storia e tipologia di un ortaggio tanto coriaceo quanto versatile in tavola di Giorgia Lagosti

Il carciofo (Cynara scolimus) è un ortaggio consumato fin dall’antichità: tipico del bacino Mediterraneo, era conosciuto come alimento già dagli egizi e in seguito anche dai greci, che lo chiamavano kinara, e dai romani, cynara. Il nome con cui noi lo appelliamo oggi, invece, deriva dall’arabo al kharshuf e ciò è presto spiegato se consideriamo che in Italia la sua coltivazione partì dal sud per poi diffondersi in molte altre zone dello Stivale e differenziarsi sulla base di numerose varietà. I diversi tipi di carciofo si distinguono per la presenza o meno di spine e per il colore che può essere verde tendente al grigio o al violetto. Fra i cultivar spinosi, i più diffusi sono i verdi della Liguria e di Palermo e i violetti di Venezia, Chioggia, Toscana e Sardegna. Fra i non spinosi i più noti invece sono quello romanesco, la mammola, di colore verde, quello di Catania e quello campano. Qualunque sia la loro provenienza o varietà, però, prima dell’acquisto, è sempre bene verificare che i carciofi siano sodi e senza macchie. Vanno preferiti gli esemplari più piccoli e con le punte ben chiuse. Il gambo, poi, deve essere turgido, senza parti molli o ingiallite e, se è lungo ed ha ancora delle foglie attaccate, va verificato che queste ultime siano fresche. Per la loro conservazione, la cosa migliore sarebbe togliere le foglie esterne più dure e il gambo, lavarli, asciugarli bene e metterli in un sacchetto di plastica: così possono restare anche 5 o 6 giorni in frigorifero. Se invece vogliamo congelarli, vanno puliti, sbollentati in acqua acidulata con succo di limone, lasciati raffreddare e, solo successivamente sistemati in contenitori rigidi. Attenzione però il carciofo una volta cotto, si altera rapidamente, sviluppando tossine e pertanto deve essere consumato subito. Inoltre, è bene sapere che è tanto più digeribile quanto meno a lungo è stato cotto.

PROPRIETÀ NUTRIZIONALI BUONI PER IL FEGATO, ELIMINANO IL COLESTEROLO Fonte di cellulosa e di fibra, il carciofo è ricco di potassio e di ferro mentre ha uno scarso contenuto vitaminico. Contiene inoltre un principio attivo, la cinarina (che viene inattivato dalla cottura), che favorisce la diuresi e la secrezione biliare. Di solito se ne mangiano il fiore e le brattee (comunemente dette foglie) dopo avere eliminato quelle esterne. Le vere foglie sono invece quelle attaccate al gambo e non sono utilizzate a scopo alimentare. Comunemente i carciofi sono considerati i protettori del fegato, anche se in realtà i principi attivi sono contenuti nelle foglie che solitamente non vengono mangiate. Il loro consumo è permesso anche nella dieta dei diabetici. Una curiosità: sembra che l’infuso preparato con le foglie, di sapore molto amaro, abbia un benefico effetto sul sistema cardiocircolatorio eliminando il colesterolo dal sangue.

LA PREPARAZIONE

A Roma piacciono “alla giudia” La ricetta che prende il nome dalla tradizione del ghetto ebraico

Una volta cucinato

il carciofo si altera rapidamente quindi deve essere consumato subito

I Carciofi alla Giudia rappresentano un tradizionale piatto, spesso servito come contorno, che viene realizzato ormai da tempi remoti nel Lazio, e soprattutto nella zona di Roma. Per risalire a nascita di questo piatto, dobbiamo fare riferimento all’antico ghetto ebraico di Roma. È proprio qui infatti, in un luogo estremamente povero, che le massaie di origine ebraica erano solite impiegare in cucina la “mammola” romana in occasione della ricorrenza di Kippur. Per chi non lo sapesse, Kippur è quel termine con cui anche oggi viene chiamata in ebraico la festa dell’espiazione: si tratta di una giornata in cui non si può consumare nulla e il tempo viene impiegato a pregare. E come d’abitudine tramandata di generazione in generazione, gli Ebrei, alla fine della giornata, erano soliti consumare proprio i carciofi, a cui venne poi conferito il caratteristico nome “alla giudia”. Partiamo da alcuni punti fermi: è bene acquistare carciofi coltivati nella zona di origine, il Lazio, in quanto hanno le caratteristiche adatte per questo piatto. Le mammole, o cimaroli,

infatti sono abbastanza grandi e di forma rotonda e regolare e, soprattutto, non hanno né spine né la barba al loro interno. Poi, per la frittura, si deve usare una buona quantità di olio extravergine d’oliva che meglio dell’olio di semi garntisce più croccantezza e digeribilità. Passiamo ora alla pratica ed iniziamo con la loro pulizia: l’eccesso del gambo e le foglie dovranno essere rimosse e tagliate fino ad avere la tipica forma rotonda, quasi come se fosse una rosa. Poi vanno messi in ammollo con acqua acidulata: in caso contrario diventerebbero velocemente neri. Nel momento della cottura, invece, dovranno essere ben scolati ed asciugati. Mettiamo in un tegame abbondante olio fino alla copertura dei carciofi e nel momento in qui questo bolle, immergiamo gli ortaggi per circa 10 minuti. Trascorso questo tempo, andranno ritirati, aperte loro le foglie della corolla, salati e messi nuovamente in cottura con olio perché friggano a testa in giù. Poco prima di scolarli dal’olio, vanno spruzzati con acqua per accentuare la loro croccantezza.

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PRODOTTI GENUINI Galletto con frutta: è il nuovo marchio del mercato contadino Nuova immagine per il mercato contadino di Piazza della Resistenza, dedicato ai prodotti del territorio e alla commercializzazione diretta fra produttori a consumatori a Km. zero. Il marchio è un galletto color ruggine, come le tipiche stampe romagnole, e il simbolo di un frutto, accompagnato dallo slogan “tipico, buono, vicino, fa per me”. La nuova veste del mercato contadino (dove si possono acquistare verdure, frutta di stagione, vino, miele e confetture, latte fresco, formaggi freschi e stagionati, salumi, piante aromatiche e piante da orto, piante ornamentali) debutterà ufficialmente lunedì 18 novembre alle 14 in piazza della Resistenza. In occasione dell’inaugurazione gli operatori offriranno caldarroste a tutti i partecipanti, la sportina di tela con il logo del mercato e alcune mele. L’ideazione del logo, realizzato dall’agenzia Image, così come la campagna promozionale e i nuovi elementi caratterizzanti il mercato, sono appunto gli “ingredienti” di un progetto con il quale il Comune, ha sottolineato l’assessore alle attività produttive Massimo Cameliani «intende creare le condizioni affinché il mercato contadino diventi una realtà commerciale solida e in continuo miglioramento».

CIBO E MUSICA AL CAFFÉ FERRARI CENA ROMAGNOLA E IL FOLK RIVISITATO DEL TRIO QUINZÀN “Suoni e sapori” giovedì 14 novembre (ore 20) al Caffè Ferrari, serata all’insegna delle tradizioni culinarie e della musica popolare romagnola. Il menù di quattro portate prevede le mitiche tagliatelle al ragù di Nonna Nives, la classica carne ai ferri e il ciambellone. Mentre si mangia si esibirà in cante popolari in dialetto rivisitate in chiave moderna il trio dei Quinzan. Costo 20 euro. Info tel. 0544 213038.

Per l’occasione della nuova cornice di questa rubrica questa settimana vi propongo un delizioso utilizzo della pasta all’uovo: il timballo di tagliolini con salsa Mornay. Ingredienti per 8/10 persone: 800 gr. di tagliolini, (per la salsa) 2 litri di latte fresco intero; 200 gr. di burro; 120 gr. di farina 00, 200 gr. di parmigiano reggiano grattugiato o pecorino dolce oppure emmental, 6 tuorli d'uovo, sale, pepe, noce moscata. Per semplicità compriamo i tagliolini già pronti. Se avete tempo li potete preparare in casa facendo una sfoglia con uova e farina (per ogni uovo, 100 gr. circa di farina). Poi prepariamo la besciamella. Sciogliamo il burro in una casseruola a fuoco non troppo alto, aggiungiamo la farina, mescoliamo bene e cuociamo per circa 10 minuti, sempre mescolando. Poi versiamo lentamente il latte, che avremo scaldato. Mescoliamo sempre e facciamo cuocere fino a quando non si addensa, mettiamo sale, pepe e noce moscata grattugiata. Quando la besciamella è pronta spegniamo il fuoco e aggiungiamo il formaggio grattugiato, mescoliamo fino a quando è amalgamato poi, uno alla volta, mettiamo i tuorli. Nel frattempo avremo cotto in acqua salata i tagliolini. Condiamo i tagliolini con i 2/3 della salsa e trasferiamoli in uno stampo con il buco centrale che avremo imburrato bene. Sulla superficie sistemiamo dei fiocchetti di burro e mettiamo in forno per circa 15 minuti. Sformiamo su un piatto di portata caldo e ricopriamo con la salsa rimasta. Se si vuole arricchirlo ulteriormente mettete delle lamelle di tartufo bianco. Poi possiamo accompagnare il timballo con funghi trifolati, spinaci alla parmigiana, polpettine di salsiccia...

EVENTI SLOW FOOD DEGUSTAZIONE DI ETICHETTE SELEZIONATE DA SLOW WINE La condotta di Ravenna di Slow Food propone “Cento Cene per Slow Wine”, iniziativa dedicata ai produttori e ai loro vini segnalati su Slow Wine 2014 come vini quotidiani, vini slow e grandi vini. L’appuntamento è venerdì 29 Novembre (ore 20.30) alla Sala Bar Happy Caffè, in via dei Mille a Marina di Ravenna e prevede la degustazione di cinque etichette selezionate e di un menù di quattro portate. Condurrà la degustazione Piero Fiorentini, docente Master of Food Vino. Ai partecipanti verrà regalata la guida Slow Wine 2014. Costo della serata 32 euro per i soci (35 per i non soci). Prenotazione obbligatoria: g.gallotti@alice.it (preferibile) oppure tel. 333 1615936 (dopo le 20.30).

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CUCINA TIPICA ROMANA e non Da questo mese vi proponiamo nuovi piatti a base di carciofi da gustare in abbinamento alle birre artigianali del

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IL GIOCO DEL PIACERE CON CINQUE VINI ROSSI QUOTIDIANI Slow Food Godo organizza una serata all’insegna del “gioco del piacere”, per giudicare semplicemente la piacevolezza di 5 vini rossi sotto la guida di Edoardo “Duccio” Armenio (docente Master of Food e collaboratore della guida Slow Wine. L’evento si tiene mercoledì 27 novembre (ore 20.30) all’Osteria del Boccaccio a Sant’Agata sul Santerno (via San Vitale 14) e oltre all’assaggio dei vini propone, in abbinamento, tagliatelle fatte in casa al ragù di castrato e ciambella. Costo della serata 18 euro per i socio (22 per amici non soci. Info e prenotazioni tel. 347 4524084 oppure slowfoodgodo@gmail.com (chiedendo conferma )

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SALUTE

PREVENZIONE

PSICOLOGIA

Antinfluenzale: oltre 70mila vaccini

Post partum: progetto per prevenire I medici di base potranno richiedere extra dosi entro la prima settimana di dicembre la depressione

È iniziata la campagna di vaccinazione antinfluenzale per proteggere i soggetti deboli, contenere il contagio ed evitare il più possibile complicanze. La prevenzione dell’influenza rappresenta infatti un importante intervento di Sanità Pubblica sia per l’impatto sulla popolazione, specialmente sulle persone con condizioni di rischio, sia per l’impegno dei servizi Sanitari. La morbosità è più alta nei bambini, ma le forme complicate e la mortalità sono soprattutto a carico delle persone anziane e di particolari gruppi a rischio affetti da patologie croniche. La vaccinazione è affidata, per la popolazione adulta, al medico di famiglia a cui verranno forniti un numero definito di vaccini, mentre i bambini affetti da patologie, segnalati dal pediatra, saranno chiamati dal Servizio Pediatria di Comunità. Saranno 70.400 le dosi messe a disposizione ed entro la prima settimana di dicembre i medici potranno richiedere eventuali ulteriori dosi necessarie per completare la vaccinazione dei propri assistiti. Una sola dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dei bambini mai vaccinati in precedenza, ai quali vengono raccomandate due dosi a distanza di quattro settimane. In considerazione del fatto che nel periodo autunnale circolano

Tra le novità del centro di psicologia Liberamente (attivo a Ravenna in via Fiume Abbandonato 395 e che si occupa, grazie alla collaborazione di nove medici, di ogni fase o aspetto della vita) c’è il corso “9... mesi”, un corso di preparazione al parto e di accompagnaNCONTRI mento alla nascita, in grado di dare DALLA DIPENDENZA informazioni utili e ALLA CRISI DI COPPIA pratiche ma anche di Continuano gli appuntamenti con il dare supporto alla ciclo di incontri gratuiti di psicologia di novembre del centro Liberafutura mamma, e a mente. Venerdì 15 novembre si chi le sta accanto. parla con la dottoressa Roberta Sono previsti due Venturi su Dipendenza: se non puoi moduli, uno dedicasuperarla, trasformala in una risorto al periodo della sa. Martedì 19 Cristina Castagnoli e gravidanza e l’altro a Paolo Mazzone parleranno di crisi quello successivo aldi coppia in un incontro dal titolo la nascita del bambi“Separarsi o ritrovarsi?”, govedì 21 no. Particolare atnovembre, la dottoressa Isabella tenzione verrà rivolRuberto parla di come “riscoprire le ta alla prevenzione proprie risorse e uscire dalla trapdella depressione popola dei no”. Tutti gli incontri sono alle 20.30 della Sala serra alla Banst-parto. Altri proca Popolare di Ravenna (piazza Sergetti già attivi sono il ra 20). corso di training autogeno “Imparare a non fare”, il Laboratorio di rilassamento, i percorsi esperienziali di due giornate dedicati alla rabbia e all’autostima femminile, il ciclo di incontri sulla “Psicologia del cibo” e lo “Sportello di ascolto” per le persone che stanno attraversando un disagio emotivo. Il centro nasce da un’idea di Paola Bianchi, psicologa e psicoterapeuta. Informazione: Liberamente: 348 5501662, info@psicoterapialiberamente.it, www.psicoterapialiberamente.it

I

I bambini che hanno bisogno di vaccino saranno segnalati dai pediatri alla pediatria di comunità che provvederà a contattare le famiglie

anche altri virus che possono simulare i sintomi di una influenza, è stato istituito un sistema di sorveglianza a livello Nazionale, che sulla base di precisi criteri diagnostici, individua in maniera più accurata i

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casi di sindrome influenzale. Tale sistema si basa sulla collaborazione volontaria di “medici sentinella” che assistono una popolazione ritenuta statisticamente significativa.


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IL FARMACISTA RISPONDE

LO PSICOLOGO RISPONDE

IL PERSONAL TRAINER RISPONDE

Contro le malattie invernali

Se il sesso genera ansia

Allenarsi, per il cuore

a cura di Fabio Francesconi

a cura di Luca Liverani

a cura di Daniele Verati

«Per prevenire e curare le malattie invernali si può iniziare dall’alimentazione un questo periodo dell’anno è molto importante assumere dosi maggiori di vitamina C, possibilmente da fonti naturali, senza necessità quindi di assumere integratori. Per esempio, bere un bicchiere di spremuta d’arancia è un ottimo modo di iniziare la giornata. Un grande sollievo può derivare dall’omeopatia, poiché i rimedi omeopatici non hanno effetti collaterali e funzionano bene anche con i bambini. Quello più utilizzato nella prevenzione delle malattie da raffreddamento e delle sindromi influenzali è l’anas barbariae, principio omeopatico di molti elementi che offre grandi benefici a livello del sistema immunitario. Di solito basta anche solo una somministrazione settimanale o mensile, almeno in fase preventiva. Si può aumentare la dose solo se si desidera un effetto curativo. L’unico accorgimento è assumerlo a stomaco vuoto e lontano anche dall’assunzione di caffè e gomme da masticare».

Tra i disturbi sessuali l’ansia da prestazione è frutto della paura di non piacere, di non essere all’altezza, di fallire. Negli uomini è una delle principali cause psicologiche dell’eiaculazione precoce e delle disfunzioni erettili. Nelle donne, può inibire l’orgasmo, può interferire con l’eccitazione fisica genitale fino a inibire il desiderio sessuale. In entrambi i casi, si manifesta con uno stato di tensione e agitazione tale da ostacolare la possibilità di avere rapporti sessuali soddisfacenti, causando disagio e sofferenza che possono sfociare in ripercussioni sul piano personale e relazionale. Il problema, molto diffuso, in alcuni casi può diventare un’ossessione che genera ansia e depressione e può riguardare anche i giovani. Spesso sull’argomento c’è confusione e disinformazione: non a tutti è chiaro cosa sia l’ansia da prestazione sessuale, né come possa causare disagio e problemi magari solo in determinate circostanze e non in altre. In questi casi, la psicoterapia può essere utile per modificare le convinzioni e gli atteggiamenti alla base dell’ansia da prestazione, riscoprendo il piacere della sessualità.

l fattori di rischio della nostra vita diminuiscono con l’attività fisica e la corretta alimentazione. Ore trascorse su simulatori aerobici alla ricerca illusoria di facili dimagrimenti dimenticando il vero scopo dell’utilizzo dell’allenamento: il miglioramento del condizionamento cardio-vascolare. Molti problemi sono causati da problemi cardio-vascolari, determinati generalmente da arteriosclerosi, le cause cliniche possono essere varie, da colesterolo e trigliceridi “alti” all’obesità, al fumo. Per quanto riguarda le nostre competenze sportive consideriamo come fattore di rischio la sedentarietà, la circonferenza addominale, il rapporto vita-fianchi, Bmi (indice di massa corporea). La riduzione di peso in modo “fisiologico” è il miglioramento della composizione corporea con diminuzione della massa grassa o mantenimento o incremento della massa magra. Riduzione della pressione arteriosa: il training riequilibra le riduzione ermodinamiche aumentando la gittata cardiaca e riducendo, proporzionalmente in misura maggiore, le resistenze periferiche. Buon allenamento di cuore!!

Fabio Francesconi è il titolare di Farma CHL via Rotta 65/A Ravenna - tel. 0544 452005

Luca Liverani è psicologo piscoterapeuta cognitivo comportamentale www.lucaliverani.com

Daniele Verati è fondatore di Life Style and Club Community - www.outdoor-fitness.it

L’INIZIATIVA

SCIOPERO L’AUSL GARANTISCE I SERVIZI COME NEI FESTIVI VENERDÌ 15

Raccolta firme per la legge per prevenire la ludopatia

In occasione dello Sciopero generale e del pubblico impiego di 4 ore (all’inizio di ogni turno di lavoro), proclamato per venerdì 15 novembre, al quale hanno aderito tutti i sindacati confederali e di categoria della provincia di Ravenna, ossia Cgil, Cisl e Uil, l’Ausl di Ravenna comunica che, nel rispetto della vigente normativa, saranno garantiti i servizi essenziali assicurati normalmente nei giorni festivi.

Parte sabato 16 novembre da piazza del Popolo, a Ravenna, la raccolta di firme per far approdare in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare mirata al contrasto, alla prevenzione e alla riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. L’iniziativa in campo nazionale è promossa da Legautonomie, Scuola delle Buone Pratiche e Terre di Mezzo e ha preso il via nei mesi scorsi ricevendo l'adesione di centinaia di Comuni, tra cui anche molti della nostra Provincia. L’obiettivo nazionale è quello di raggiungere le 50mila firma valide necessarie per l’accoglimento della legge entro il 9 marzo. I moduli e la documentazione relativi alla proposta di legge sono consultabili e sottoscrivibili da tutti i cittadini residenti a Ravenna presso gli sportelli anagrafe, sia in viale Berlinguer 68 che presso tutte le sedi Decentrate.

IPERBARICO RAVENNA

INFORMAZIONE MEDICA

La medicina iperbarica nel mondo, ne parla Folke Lind Intervista al direttore dell’unità di medicina iperbarica dell’ospedale di Stoccolma Pubblichiamo dal blog del sito internet del Centro Iperbarico di Ravenna l’intervista al dottor Folke Lind, direttore dell’unità di medicina iperbarica all’ospedale di Stoccolma ed esperto in ossigenoterapia e infezioni, che è intervenuto al Convegno “Il paziente critico in terapia con ossigeno iperbarico (OTI)” lo scorso 26 ottobre. Buongiorno dott. Lind, secondo lei qual è oggi a livello mondiale la situazione della medicina iperbarica? Gli studi clinici che dimostrano l’efficacia della terapia iperbarica stanno aumentando di anno in anno, soprattutto nell’ambito dei traumi e delle fratture. Anche se oggi molti medici ancora non riconoscono tutte le potenzialità dell’ossigenoterapia, è un settore destinato a crescere. È come quando tutti negavano che la terra fosse tonda: tra 10-12 anni anche la terapia iperbarica sarà universalmente riconosciuta. Il suo team sta dando un importante contributo alla ricerca a proposito dell’efficacia dell’OTI nella prevenzione delle infezioni. Esatto, abbiamo appena finito uno studio molto importante sull’utilizzo dell’ossigenoterapia per evitare infezioni in seguito a fratture subite in incidenti di moto e auto. In queste situazioni infatti vi sono alte probabilità di infezioni, osteomiliti o addirittura ci può essere il rischio di amputazione. Lo studio è stato realizzato insieme all’università di Melbourne (Australia) e ha coinvolto 102 pazienti: alcuni subito dopo l’incidente

Nella foto sotto a sinistra, il dottor Folke Lind. Qui a fianco il direttore del Centro Iperbarico di Ravenna Pasquale Longobardi

sono stati sottoposti a un ciclo di 12 sedute di ossigenoterapia fatte in 9 giorni, mentre l’altra parte del campione no. I risultati saranno pronti la prossima settimana ma abbiamo già avuto modo di osservare che la direzione in cui stiamo andando è quella giusta, probabilmente sarà un altro grande studio da pubblicare. Qual è l’approccio verso il trattamento del paziente critico con OTI in Svezia e come vede il futuro in Italia? In Svezia le camere iperbariche sono dentro gli ospedali e non in strutture esterne, quindi il problema del trasporto del paziente in condizioni critiche non si presenta: il trattamento avviene all’interno dei reparti di rianimazione e anestesia. Credo che in futuro anche in Italia si andrà in questa direzione così non sarà più necessario trasportare i pazienti dentro e fuori dalle strutture. Molto interessante, vuole aggiungere qualcosa prima di salutarci? Vorrei ringraziarvi per l’ospitalità e fare le congratulazioni a tutto il Centro Iperbarico di Ravenna per l’ottimo lavoro del team, la grande professionalità e i percorsi molto completi che segue nella cura delle ferite: siete uno dei migliori Centri al mondo. Complimenti anche a Pasquale Longobardi, un’ottima guida per questo Centro. Centro Iperbarico di Ravenna Srl via A. Torre 3 Ravenna - tel. 0544 500152 info@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravennablog.it


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ARIETE Urano scioglie quell’allure un tantino sfigopendula dell’ultimo periodo e sgrassa ciò che è inutile, specie nel lavoro. I progetti si possono realizzare e l’ormone cucca. Ma fate attenzione a non esagerare se non volete che il partner ve le setacci come farina. Domenica allegra con gli amici.

BILANCIA Mercurio incoraggia una revisione dei vostri progetti, ma Venere dissonante suggerisce cautela in ogni rapporto. Insomma, dovrete farvi un deretano cubiforme, ma c’è chi vi aiuta con un colpo di glutei per risolvere eventuali pendenze. Anche nel sex. Ormoni come pile a lunga durata.

TORO Con Mercurio opposto da fine settembre, fate attenzione ai figli di meretrice che cercheranno di infilarvi oggetti contundenti laddove normalmente fa più male. Ma state tranquilli: li riconoscerete dalla scritta in fronte “I am a bastard”. Ormoni un po’ meno desaparecidos nel week end.

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La dissonanza di Marte prosegue e voi vi sentite oppressi come amebe travestite da bradipi. Niente di grave. Ci pensa l’energia di Venere a sostenervi: l’amore lifta il cuore e vi ringiovanisce gli ormoni gonfi come cachi. Il lavoro premia, le finanze pure. Fine settimana tonificante.

CANCRO Venere opposta vi ammoscia fascino, anatomia e tolleranza e vi rende primatisti nel rompi-zebedei soprattutto giovedì e venerdì quando vi sentirete un tantinello sottopressione. Anche nel rapporto di coppia sarete scontenti e insoddisfatti, mentre il partner vi apprezzerà come un foruncolo sul naso.

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Siete tirati e stressati da tutte le parti: rogne familiari e di lavoro vanificano gli effetti delle creme anti-age; ma non vi arrendete e volete prendere in mano il volante della vostra vita. Tra giovedì e sabato evitate decisioni emotive e cogliete ogni occasione di successo e di suins-love.

SAGITTARIO Tra Marte dissonante e una Luna storta, rischiate di non apprezzare l’aiuto di amici e sponsor, anche perché sarà difficile apprezzare la vostra faccia di cool, peraltro in formato extralarge. La previsione di base non è quindi incoraggiante, anche se nel week end potreste rifarvi, almeno l’ormone!

CAPRICORNO Da giovedì con Venere nel segno ritrovate una comfort zone emotiva, con conseguente senso di sicurezza nel lavoro e, cosa che non nuoce, sintonia affettiva ed erotica col partner. Finalmente l’ormone si impenna più dello spread, anche se domenica sarete più attratti da altri hobby.

LEONE Mercurio dissonante appesantisce gli zebedei. Evitate di ringhiare ad ogni minimo disturbo. Se non altro eviterete il formarsi delle rughe agli angoli della bocca, specie venerdì quando potreste trovarvi ad affrontare una bega di lavoro all’ultimo minuto. Domenica di relax, purché da soli!

VERGINE Mercurio il vostro pianeta guida vi aiuta a mantenere l’equilibrio interiore quando certe soluzioni o certe persone vi mancheranno come i padroni fedifraghi ai cani abbandonati in autostrada in agosto. Coraggio, siete solo stanchi. Regalatevi un week end di svago, in compagnia del partner of course!

ACQUARIO Mercurio è sempre dissonante, ma non vi taglierete certo i polsi se non avvertite la complicità con chi vi circonda. Non è escluso un incontro con qualcuno che vi aiuta a risolvere una faccenda antipatica. L’ormone comunque ulula e il sud ombelico raccoglie tutti gli imput del caso.

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PESCI Venere e Giove vi conferiscono una tripla A in ogni cosa che fate e voi definite e risolvete questioni rimaste in sospeso: con soci, colleghi, coniugi o ex. Permane un certo sfigo-pessimismo. Liberatevene perché da giovedì arrivano notizie che vi renderanno felici come topi nel formaggio.

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La bellezza a portata di click, online il nuovo sito web Su internet ti aspettano la sezione e-commerce e la gentile vendeuse virtuale Daisy Quindici negozi per me possono bastare? Assolutamente no, perché del magico mondo di bellezza delle Profumerie Sabbioni non se ne ha mai abbastanza. E non c’è niente di più bello del ritrovarselo anche a casa. Come? Accendendo il pc, digitando www.sabbioni.it ed entrando nel mondo virtuale della storica catena di profumerie che vanta oggi ben 15 punti vendita in tutta la Romagna. Il sito da settembre 2013 è interamente rinnovato, ha una nuova veste e una nuova grafica, è più vivo, dinamico, aggiornato, ha tanti interessanti articoli sulle novità in profumeria in fatto di make-up, cosmetica e profumi, informa sulle promozioni in corso e le iniziative esclusive e, non da ultimo, allieta gli occhi grazie alle tante immagini accattivanti che immortalano altrettante star testimonial dell’ultimo profumo o dell’ultima crema in commercio. Offre anche la possibilità di iscriversi alla newsletter per essere sempre aggiornati sulle ultime novità direttamente sul proprio indirizzo di posta elet-

tronica e, da qualche mese, ha anche un fantastico plus: la sezione destinata all’e-commerce pensata per chi vuole fare in un click la propria spesa e approfittare delle continue offerte speciali per i clienti del web. Uno shopping on-line facilissimo da fare grazie ad un sistema intuitivo che permette di spaziare e scegliere tra tantissimi marchi e tantissime tipologie di prodotti delle migliori aziende presenti sul mercato. Divertitevi a riempire il vostro carrello virtuale e quando la merce vi verrà recapitata a casa troverete anche graditissimi échantillons. Tra le novità del sito spunta anche Miss Daisy. Chi è? È un personaggio senza tempo, una vendeuse virtuale che diventa l’espressione della conoscenza aziendale maturata in tanti anni al servizio della clientela e a cui si possono chiedere tanti consigli di bellezza: dalla scelta del profumo ideale a quella del trattamento cosmetico più indicato. Un consiglio mirato e personalizzato si potrà ottenere compilando un apposito questionario dove descrivere il proprio tipo di pelle e le eventuali problematiche o allergie ad essa legate. Per rendere completo il servizio potrete caricare anche la vostra foto così Miss Daisy vi potrà offrire il miglior consiglio su misura possibile. E se per caso vi trovate su Facebook a sbirciare tra un profilo e l’altro visitate anche la pagina della Profumerie Sabbioni che è passata da 3mila a oltre 8mila Mi piace dati da altrettanti fans e diventatelo anche voi iniziando a seguirci: sarà un ulteriore modo per essere sempre aggiornati sulle ultime novità dal mondo della bellezza! Valentina Bartolini


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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

PRESENTAZIONE DEI CALENDARI CICLOTURISTICI Martedì 19 novembre presso la sede della Polisportiva Bertolt Brecht in via Gobetti 4 a Russi alle ore 20.30 si terrà un incontro rivolto alle società ciclistiche del coordinamento Uisp di Lugo, Imola, Faenza, Ravenna. Durante l’incontro verranno comunicati i calendari cicloturistici per l’annata 2014 e si parlerà del tesseramento del 2014. Al termine dell’incontro verrà offerto un rinfresco ai partecipanti.

AGENDA/2 SABATO PRIMA PROVA DEL RAVENNA CROSS UISP Sabato 16 novembre la podistica Massa Lombarda organizza la prima prova del 21 Ravenna Cross Uisp 2013. La gara è valida come prova Campionato di Cross Provinciale Uisp individuale e di società e Cross Open per atleti individuali. Il ritrovo della manifestazione è a Fruges Via De Coubertin presso il centro Sportivo dalle ore 13.30. La prima partenza è fissata per le ore 15, verranno accettate iscrizioni fino a 5 minuti prima della partenza.

Congresso Asppi di Ravenna Giovedì 14 novembre ore 20,30 presso la Sala Buzzi in viale Berlinguer 11 Dopo l’Assemblea di Faenza di martedì 12 novembre, quella di Ravenna che anticipa il Congresso provinciale e quello nazionale di Bologna che si concluderà domenica 1 dicembre. Nella relazione del presidente uscente, Franco Montanari, l'affitto ed il recupero dei vecchi edifici, ma anche il richiamo ad una fiscalità immobiliare più equa e l’impegno dell’associazione per un’intensificazione dell'iniziativa politico-sindacale a livello nazionale e regionale. Tra le richieste e le proposte di Asppi, in primo luogo c’è la diminuzione della pressione fiscale sulla casa e sui proventi da affitto. Preoccupa in particolare l’aumento di sfratti e sindacale quindi di chi non può pagare Associazione piccoli proprietari l’affitto a causa di una crisi che immobiliari pare senza soluzioni. La preoc- Ravenna V.le Galilei 81/83 cupazione è rivolta anche ad tel. 0544 470102 0544 470075 una volontà politica che pare fax info@asppi.ra.it “delegare” ai proprietari di al- www.asppi.ra.it loggi il compito di dare risposte Faenza Via Cavour, 25 0546 25807 a chi non può pagare, ma senza tel. faenza@asppi.ra.it proporre contropartite e con Lugo Via Manfredi, 41 l’obbligo di pagare comunque tel. 0545 33356 le tasse senza percepire, per lugo@asppi.ra.it mesi ed anni, nessun canone. SERVIZI AI SOCI Già avviato il rilancio dei ser- - Gestione contratti di locazione vizi negli uffici ravennati della nuova sede provinciale di viale - Assistenza legale Galilei 81/83, oltre al servizio - Consulenza condominiale - Consulenza tecnica di consulenza legale, fiscale e - Consulenza fiscale condominiale, disponibile an- - Affitti e vendite da che una servizio di informazioprivato a privato ne su impianti termici e caldaie. Dal 1980 a Ravenna

CORSI/1

CORSI/2

POSTURAL TONE CONTRO I DOLORI CERVICALI

Aperte le iscrizioni per le lezioni di nuoto

Il Postural Tone è una ginnastica per adulti per contrastare mal di schiena e dolori cervicali. Correggere scorrette abitudini quotidiane e riportare il corpo verso una sano equilibrio. Il corso si tiene presso la Palestra di via Borghi 12 a Ravenna (Mikrokosmos) nelle giornate di martedì e giovedì dalle 19 alle 20 e dalle 20 alle 21. Per iscrizioni ed iscrizioni contattare la Uisp Ravenna.

AGENDA/1

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ASPPI Notizie

+ APERTURA DIURNA 8.30-19.30

Sasha è una simpaticissima cagnolina simil bassottina di circa 11 anni, appena arrivata al canile di Ravenna. Affettuosa, cerca una famiglia tranquilla per condividere ancora tanti anni di vita. Per conoscerla e adottarla rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.

RAVENNA &DINTORNI 14/11 2013

IN ONDA

La nuova trasmissione di Uisp Ravenna su Radio Scintilla Parte venerdì 15 novembre alle ore 16.30 il nuovo programma radiofonico di Uisp Ravenna sulle frequenze di Radio Scintilla. La trasmissione potrà essere ascoltata in streaming dal sito www.radioscintilla.it . Si chiamerà Onde Olimpiche e andrà a coprire il palinsesto ogni venerdì in diretta per un’ora dalle 16.30 alle 17.30 comprese alcune repliche durante la settimana. Un’occasione per far conoscere ai nostri 11 mila soci e agli ascoltatori abituali, notizie e commenti sullo sport per tutti. Non sarà un programma di risultati sportivi o commenti alle partite ma un modo per far rivivere eventi storici e mettere in luce quelle discipline offuscate da sport convenzionali e dallo spettacolo. Una nuova forma di comunicazione, sperimentale per il Comitato di Ravenna, per arrivare più vicino ai cittadini che vogliono informarsi e praticare sport senza essere campioni a tutti i costi. Un altro modo per parlare di sport esiste ed è solo su Radio Scintilla!

Da mercoledì 20 novembre si apriranno le iscrizioni per il secondo turno dei corsi di nuoto organizzati dalla Uisp Ravenna. I rinnovi per chi sta già frequentando possono essere effettuati o presso gli uffici della Uisp oppure dal 20 al 29 novembre dalle 16.30 alle 18.30, sabato e domenica esclusi, presso la piscina Comunale. Chi intende iscriversi per la prima volta deve necessariamente passare dalla sede Uisp. Ricordiamo che i corsi in piscina della Uisp non sono solo corsi di nuoto, ma anche corsi di acquagym, acquaticità per i bimbi da 0 a 5 anni e corsi di ginnastica in acqua specifici per la terza età. Da quest’anno è disponibile anche il corso Dolce Attesa ginnastica in acqua in preparazione al parto.

DIABETE&SPORT SCONTO DEL 20% PER TUTTA LA STAGIONE SPORTIVA Se hai il diabete e fai parte dell’associazione emiliano romagnola Feder Diabete puoi usufruire di uno sconto del 20% sui corsi di nuoto Uisp Ravenna presso la piscina Comunale e la piscina Selenia al villaggio Anic. Lo sconto è valido per tutta la stagione sportiva 2013/14 solo per le attività natatorie. Dal 2013 Uisp garantisce sicurezza e competenza nei confronti dei portatori di diabete iscritti ai corsi di nuoto. Tutti gli operatori sportivi che lavorano in piscina sono stati formati da medici specialisti ed hanno conseguito abilità tecniche per intervenire nel migliore dei modi nei confronti di qualsiasi imprevisto. L’utente diabetico potrà frequentare il corso in tutta sicurezza.


SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 14 novembre 2013

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