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Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 15 gennaio 2015 n.612

RAVENNA&DINTORNI

www.ravennaedintorni.it

PROSECCO SUPERIORE D.O.C.G. CONEGLIANO VALDOBBIADENE

LA CITTÀ SI INTERROGA SULLA STRAGE DI PARIGI MENTRE C’È CHI SI ARRUOLA NELL’ESERCITO ISIS

L’INTERVISTA

da pagina 4

Un anno di inchieste Parla il procuratore capo

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SOCIETÀ

a pagina 6

a pagina 15

Intervista all’Arlecchino Paolo Rossi

Mancini: «Lavoriamo con umiltà ma non daremo tregua al crimine»

MUSICA

POLITICA

John De Leo in prima nazionale a Lugo

a pagina 8

Il nuovo assessore in Comune arriva da Cgil

COSTRUZIONI E RISTRUTTURAZIONI EDILI

Voti ufficiali: a Ra2019 la medaglia d’argento TEATRO

da pagina 9

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Quel cartello di fronte a una banca...

di Gianluca Costantini

«Solo con la laicità si può vivere in pace»

di Luca Manservisi

di Moldenke

«Questa banca mi ha truffato». C’era scritto così, a caratteri cubitali, sul cartello di un uomo che in segno di protesta si è piazzato di fronte alla filiale di una banca in una trafficata via di Ravenna, mercoledì mattina. La sua foto è poi rimbalzata sul web, come fosse una cosa molto strana. Il problema invece è che potrebbe essere pure vero, quello che scrive quell’uomo. Lo diciamo senza aver sentito la sua storia, senza voler condannare nessuno, ma dopo aver raccolto negli anni scorsi personalmente le testimonianze di famiglie in ginocchio, imprenditori sull’orlo del suicidio, ex bancari pentiti, direttori di filiali che si vergognano del loro lavoro. L’usura bancaria esiste. E se non è usura è anatocismo (che come si lamentavano le banche quando il Governo cercava di cancellarlo, non esiste solo nei paesi musulmani – ironia della sorte), sono commissioni nascoste, contratti ad alto rischio fatti firmare all’insaputa dei clienti. O altro ancora. Qui entrare nei dettagli non è importante. Basti sapere che secondo le valutazioni del Report nazionale sull’usura praticata dalle banche – preparato dalla Fondazione Sdl sui dati forniti dalla stessa società di Brescia pioniera nell’offrire consulenza e assistenza legale nelle cause contro gli istituti di credito – sono state rilevate anomalie sul 99 percento dei quasi 47mila conti correnti aziendali analizzati nell’ultimo anno. Dal 2010 a oggi, negli oltre 170mila casi esaminati, tra conti correnti, mutui, leasing, derivati e swap, la presenza di usura o anatocismo è stata rilevata circa il 90 percento delle volte. E in rete si trovano facilmente le sentenze (anche ravennati) che obbligano le banche a risarcire i clienti. Senza contare che spesso il risarcimento avviene fuori dalle aule dei tribunali, per evitare pubblicità sgradita. A Ravenna abbiamo il presidente della banche, tanto per intenderci, ma quando gli porgemmo la domanda ci disse che non erano questioni di sua competenza. D’accordo. Ma siamo ancora disponibili ad avere un suo parere. Così come a ospitare quello di altre banche del territorio che vogliono chiamarsi fuori. Al momento però ci premeva avvisare di nuovo i ravennati e dire loro che quel signore che hanno visto in strada con un grande cartello forse non era un pazzo come potrebbe aver pensato qualcuno.

Mentre dalle nostre parti c’è la Lega Nord che sta strumentalizzando la strage parigina arrivando a chiedere a tutte le scuole di attaccare le vignette (naturalmente solo quelle anti-Islam) di Charlie Hebdo in segno di solidarietà, mi pare giusto zittirmi e limitarmi a pubblicare uno stralcio dell’editoriale, tradotto in italiano, del nuovo direttore del settimanale satirico parigino.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIV nr. 612 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica).

Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

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[...] Riusciremo finalmente a far sparire dal lessico politico e intellettuale quel brutto epiteto di “laicista integralista”? La finiremo una buona volta di inventare dotte circonlocuzioni semantiche per definire allo stesso modo gli assassini e le loro vittime? In questi anni ci siamo sentiti un po’ soli nel tentativo di respingere a colpi di matita gli insulti e le sottigliezze pseudo-intellettuali scagliate contro di noi e contro i nostri amici che difendevano la laicità: islamofobi, cristianofobi, provocatori, irresponsabili, attizzatori di fiamme, ve-la-sietecercata… Sì, condanniamo il terrorismo, ma. Sì, minacciare di morte dei vignettisti non va bene, ma. Sì, dare fuoco a un giornale è brutto, ma. Ne abbiamo sentite di tutti i colori. Spesso abbiamo cercato di riderci su,visto che è la cosa che ci riesce meglio. Adesso però ci piacerebbe molto ridere di altro [...] Speriamo che, a partire da questo 7 gennaio 2015, la difesa ferma della laicità sia un dato acquisito per tutti, che si smetterà finalmente di legittimare o anche solo di tollerare – per atteggiamento politico, per calcolo elettoralistico o per vigliaccheria – il comunitarismo e il relativismo culturale che aprono la strada a una cosa sola: il totalitarismo religioso. [...] È un’ironia, ma questa laicità punto e basta è la sola che consenta ai credenti e agli altri di vivere in pace. Tutti coloro che pretendono di difendere i musulmani accettando il discorso totalitario religioso in realtà difendono i loro stessi carnefici. Le prime vittime del fascismo islamico sono i musulmani. I milioni di persone anonime, tutte le istituzioni, tutti i capi di Stato e di governo, tutte le personalità politiche, intellettuali e mediatiche, tutti i dignitari religiosi che questa settimana hanno proclamato: “Io sono Charlie”, devono sapere che ciò significa anche: “Io sono la laicità”. Siamo convinti che per la maggioranza di chi ci appoggia sia un fatto acquisito. E gli altri si arrangiassero. Un’ultima cosa, importante.

Vorremmo inviare un messaggio a Papa Francesco, che anche lui, questa settimana, “è Charlie”: accettiamo che le campane di Notre-Dame rintocchino in nostro onore solo quando saranno le Femen a suonarle».

Gérard Biard

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

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SOCIETĂ€

Non ama le luci del palcoscenico mediatico – Sono alieno alle conferenze – ma, dice, un procuratore ha il dovere di informare l’opinione pubblica attraverso i media. E essere arrivato al vertice della procura della sua città , raggiunto dopo 28 anni in magistratura, lo considera un onore. Con annessi oneri: quando c’è stato bisogno di parlare non si è tirato indietro.

Misurando le parole nella quantità e nella qualità . Il 2014 di Alessandro Mancini è stato il primo anno completo da procuratore capo. In una intervista a margine della conferenza per la presentazione dei dati sull’attività annuale – snocciolando numeri perchÊ fossero questi a parlare – il magistrato soppesa quanto fatto e si prepara a tornare in aula: Ho fatto il sostituto procuratore fino a poco tempo fa e non voglio arrugginirmi....

Si è chiuso il suo primo anno alla guida della procura della Repubblica a Ravenna. Come riassumerebbe questi mesi? Al mio arrivo ho trovato un ufficio ben organizzato ma l’organizzazione è una creatura vivente, non ha mai fine, c'è sempre qualcosa da migliorare. E ho sempre avuto il pallino per organizzare le cose, mi piace, e con l’incarico di Ravenna ho avuto l’opportunità di mettere in atto quelle che erano idee maturate dalle esperienze. CosÏ ho cercato di introdurre correttivi con un criterio preciso: rifuggire da gestioni aziendalistiche perchÊ dobbiamo coniugare la produttività con l’umanità e il buon senso cercando di coinvolgere il personale in un progetto comune.

Su cosa si è concentrato? Correttivi sulla logistica strutturale dell'ufficio per renderlo piÚ sicuro e funzionale suddividendolo in tre zone comunicanti ma secondo criteri di accesso: segreteria, procura, polizia giudiziaria.

Ha un punto di riferimento nell’approccio all’attività organizzativa? Recentemente è stato pubblicato un libro dedicato ai dirigenti della polizia di Stato basandosi sulle regole di San Benedetto. Credo sia condivisibile. Fare il procuratore con i gradi del caporal maggiore non funziona.

L’autoritarismo non funziona.

Fin qui il 2014. Per il 2015 quali propositi? ÂŤSedersi sugli allori non esiste come atteggiamento.

Sempre guardia alzata, chi viene in procura per riposarsi ha sbagliato indirizzo. E poi tornerò in udienza perchÊ non voglio arrugginirmi. Ho già alcuni procedimenti avviati e in fin dei conti sono stato sostituto procuratore fino all'altro giorno e intendo continuare.

Essere procuratore capo della propria cittĂ

LE INCHIESTE PRINCIPALI DEL 2014 ATTI SESSUALI CON MINORI: PRETE 52ENNE ARRESTATO

PROTEGGEVANO GLI SPACCIATORI: CARABINIERI IN CARCERE

Il 5 aprile la squadra mobile è intervenuta nella canonica della parrocchia di Casalborsetti arrestando don Giovanni Desio, 52enne milanese nella località ravennate dal 2001: l’accusa è atti sessuali con minori. Il prete ha ammesso e ora si trova ai domiciliari in Umbria. L’indagine è scattata quando un genitore delle presunte vittime si accorse che il religioso utilizzava il profilo Facebook del ragazzino per difendersi dalle critiche dell’opinione pubblica dopo essere finito in un canale con un Suv da 35mila euro e 1,80 di alcolemia.

Il 17 giugno sei persone sono state arrestate in un’indagine per spaccio: tra loro anche due carabinieri in servizio a Cervia, Claudio Capozzi e Giuseppe Giancola. Secondo l’accusa, supportata dalle intercettazioni ambientali e telefoniche, i due militari proteggevano alcuni spacciatori per ottenere sconti e favori nell’acquisto di cocaina che consumavano spesso nei turni di servizio. Avrebbero inoltre fornito alcune dritte a due malviventi per compiere una rapina in un bar sull’Adriatica.

L’INTERVISTA

Mancini, un anno da procuratore capo ÂŤLotta al crimine con umiltĂ e fermezzaÂť

ÂŤGuidare i magistrati nella mia città è un onore. Non so se sia piĂš facile o difficile perchĂŠ faccio vita riservataÂť ha un significato diverso? ÂŤPer me è un onore. Mi sono detto: “Adesso hai la bicicletta, pedalaâ€?. Tenendo i piedi per terra, con umiltĂ come mi hanno cresciuto i miei genitori, sempre consapevole delle responsabilitĂ che si hanno sulle spalle, senza esibizioni muscolariÂť. Ăˆ piĂš facile giocando in casa? ÂŤNon lo so perchĂŠ conduco una vita privata molto riservata. E sto benissimo cosĂŹ. Non perchĂŠ sia snob, nulla di piĂš lontano da me del modello Oscar Wilde, ma perchĂŠ mi trovo a mio agio cosĂŹÂť.

Con quale spirito svolge l’incarico? Concepisco la funzione di procuratore secondo il significato etimologico del concetto di munus latino:

ÂŤLe indagini sui poteri forti come Ausl e curia? Nessuna pressione subita, sarebbe pericoloso provarciÂť

una funzione che ti appartiene pro tempore che tu svolgi in funzione degli altri e non per la tua personale mostra. Tutto con un approccio molto pragmatico, non sopporto chi si lamenta. Di solito chi si lamenta è colui che ha poca voglia di lavorare o peggio. Sono un ammiratore senza se e senza ma dello stile anglosassone. Abbiamo il dovere di agire e parlare con i fatti.

Si nota una particolare apertura verso la stampa. Ăˆ una strategia precisa? ÂŤAttribuisco al rapporto con la stampa un ruolo fondamentale, ma scopro l'acqua calda. E la legge assegna al procuratore questo ruolo. L’opinione pubblica deve essere informata nei modi e nei tempi

opportuni per non danneggiare le indagini. Di fronte a certi eventi ho ritenuto indispensabile informare la stampa onde evitare che si attinga da altre fonti e cosĂŹ facendo si rechi un'informazione distortaÂť.

A volte la spettacolarizzazione eccede i limiti.

Come valuta il panorama ravennate? ÂŤNon mi permetto di esprimere giudizi. Direi che siamo nella media nazionale. La stampa deve presentare le notizie in maniera appetibile perchĂŠ oltre a informare deve anche vendere un prodotto. FinchĂŠ con l'enfatizzazione non si supera il limite di decenza direi che la stampa fa il suo mestiereÂť.

Il 2014 è stato un anno segnato da inchieste che hanno coinvolto ambienti come la curia e

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PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

SOCIETÀ RAVENNA

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I DECESSI SOSPETTI IN OSPEDALE, INFERMIERA IN MANETTE

ARMI, DROGA E MALAVITA: 6 PERSONE FERMATE

Dal 9 ottobre la 42enne Daniela Poggiali, residente a Giovecca e infermiera all’ospedale di Lugo, è in carcere in custodia cautelare con l’accusa di omicidio volontario aggravato: secondo la procura avrebbe ucciso una paziente anziana con due fialette di potassio. Ma sulle spalle di Poggiali pesano i sospetti degli investigatori per diverse decine di morti avvenute durante i suoi turni di lavoro. La donna è accusata anche di furto e vilipendio di cadavere.

Il 26 novembre la squadra mobile ha eseguito il fermo di sei persone nell’ambito di una delicata indagine per spaccio: il gruppo criminale è considerato dagli inquirenti uno dei più pericolosi del territorio, capace di smerciare diversi kg di droga a settimana. La pericolosità è data anche dalla disponibilità di diverse armi (tre quelle sequestrate tra cui una mitraglietta). Le intercettazioni telefoniche e ambientali raccontano di una spedizione punitiva armata a Forlì per dare una lezione a un pregiudicato ma sventata dagli interventi della polizia.

CHI È 58 ANNI, MAGISTRATO DAL 1986 CANI, LIBRI E SINTESI LE SUE PASSIONI

l’Ausl, a tutti gli effetti tra i cosiddetti poteri forti. Sono arrivate pressioni?

«Pressioni zero perché sono conosciuto come uno al quale è pericoloso farle. L'atteggiamento di tutti è stato corretto. Questa è la procura della Repubblica: esercitiamo il controllo della legalità ma non in modo armato. C’è equilibrio. Ma chiunque sappia che faremo la nostra parte fino in fondo contro tutti i fenomeni criminosi che riguardano il nostro territorio, non daremo tregua in nessun modo cercando di ottenere le sazioni più pesanti anche in termini di custodia. Chi è malitenzionato troverà in noi un fiero persecutore secondo le leggi».

Inevitabile chiederle un commento sulla

vicenda dell’infermiera di Lugo finita sui media di tutto il mondo.

«Credo che sia il caso di smorzare i toni. L'indagine preliminare è in fase di conclusione. La presunzione di non colpevolezza vale per l'indagata ma noi sosterremo l'accusa».

Il 2015 vedrà l’arrivo di altri due sostituti procuratori arrivando a nove, il massimo previsto.

«Saremo a pieno organico e questo ci consentirà di migliorare le performance nella tempistica. Diciamo che per quanto abbiamo fatto finora mi sento moderatamente soddisfatto».

Andrea Alberizia

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

Da settembre 2013 Alessandro Mancini (58 anni, originario di Lugo, in magistratura da aprile 1986) è subentrato a Roberto Mescolini a capo della procura della Repubblica a Ravenna. Nel 1987 ha assunto le funzioni di pretore nella pretura mandamentale di Niscemi (Caltanissetta). Nel 1989 trasferimento a Ravenna alla procura circondariale poi nel 1996 il passaggio a Forlì come sostituto procuratore. È docente di Diritto penale tributario alla scuola ispettori della guardia di finanza de L’Aquila. Famiglia, cani e libri sono i principali impegni nel tempo libero: «Ho un piccolo levriero italiano e un dobermann.

Dovendo consigliare una lettura, a parte Dante, direi “Il Conte di Montecristo”, un capolavoro che non scopro certo io.

Consiglio di leggerlo senza seguire troppo la trama ma concentrandosi su quello che esprime l'autore dal punto di vista filosofico come concezione della vita». Dice di apprezzare il dono della sintesi: «Sono convinto che chiunque in cinque minuti possa esporre la propria weltanschauung, la concenzione del mondo. Ma questo presuppone aver studiato Tacito più che Quintiliano e Cicerone e saper fare i riassuntini che abbiamo imparato negli anni fondamentali delle scuole elementari».

NUMERI

In un anno aperti ottomila fascicoli Chiusi nove su dieci Sono 8.014 i procedimenti penali iscritti nel 2014 alla procura di Ravenna: oltre il 90 percento sono stati definiti (archiviazione o esercizio dell’azione penale): quelli pendenti sono in medi 308 per ogni magistrato e nell’85 percento dei casi risalgono al biennio 2013-14. L’attività svolta dai magistrati in rappresentanza del pubblico ministero di udienza si è articolata in 247 udienze preliminari, 207 udienze dibattimentali (collegiali e monocratiche) e 11 udienze davanti alla Corte d’Assise per un totale di 465 udienze (cui si sommano le circa 300 udienze monocratiche nelle quali il pm è stato rappresentato dai nove vice procuratori onorari in servizio). I fondi assegnati dal ministero all’ufficio per il fabbisogno dell’anno 2014 sono stati 18.914 euro.

Il 2014 ha segnato l’avvio dell’ufficio affari semplici: dal 10 marzo ha trattato 2.536 procedimenti penali, il 55 percento già definiti, corrispondenti ad oltre il 33 percento dei procedimenti sopravvenuti.

Nel 2014 è stata riorganizzato l’assetto logistico degli uffici creando tre zone distinte ma comunicanti dedicate rispettivamente a Segreteria, magistrati - mediante l’accorpamento di tutti i locali dei sostituti procuratori in un ambito unico con accesso sorvegliato - e polizia giudiziaria.

Il personale in servizio conta 8 magistrati su 10 (in queste settimane arriveranno da Forlì i sostituti Marilù Gattelli e Antonio Vincenzo Bartolozzi), 9 magistrati onorari su 10 (in arrivo Marianna Piccoli da Belluno), 35 dipendenti nell’area amministrativa con un dirigente (Giorgio Petrani). La polizia giudiziaria conta 26 agenti suddivisi tra le varie cinque forze dell’ordine.

Per gli affari civili rilasciati 4.725 tra visti e pareri e 922 conclusioni; per le esecuzioni penali 1.902 provvedimenti emessi e 619 nuove iscrizioni; dal casellario giudiziale il rilascio di oltre 40mila certificati a enti pubblici e a privati.

Con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti della provincia di Ravenna e dell'Ordine degli Architetti della provincia di Forlì-Cesena

Presentazione ciclo di conferenze 2015

Invito Giovedì 22 gennaio dalle ore 19

Sala Conferenze Albergo Cappello via IV Novembre, 41 Ravenna

Intervengono Nuovostudio (comitato scientifico) Archibiotico (comitato scientifico) Reclam edizioni e comunicazione srl (organizzazione e promozione) Casa Premium la rivista dell'abitare Rappresentanti degli Ordini degli Architetti della provincia di Ravenna e della provincia di Forli-Cesena

Otto incontri/confronti fra protagonisti esperti ed emergenti della progettazione contemporanea

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

SOCIETÀ

6 BIBLIOTECHE

CAPITALE DELLA CULTURA

Voti ufficiali 2019: Ravenna seconda, smentita Lecce. Ora un logo per il 2015 Ravenna è arrivata seconda tra le sei città finaliste (e le 21 che hanno partecipato complessivamente) nella corsa a Capitale europea della cultura del 2019, vinta come ormai noto da Matera.

Il ministero per i Beni culturali ha infatti finalmente reso noto l’esito ufficiale della votazione della giuria, che conferma le indiscrezioni trapelate subito dopo l'annuncio di ottobre: Matera ha vinto con sette voti davanti a Ravenna e Siena, entrambe scelte da tre giurati sui 13 complessivi che formavano la commissione internazionale.

Nessuna preferenza invece per le altre tre città finaliste: Cagliari, Lecce e Perugia.

Un risultato naturalmente che non ha implicazioni dirette (a diventare capitale europea è solo Matera) ma che conferma la versione (fornita in un’intervista a Ravenna&Dintorni) del coordinatore di Ravenna2019 Alberto Cassani e smentisce invece in maniera piuttosto clamorosa il sindaco di Lecce, che nelle ore successive alla vittoria di Matera aveva dichiarato pubblicamente che a essere arrivata seconda non era Ravenna, ma la città pugliese, dando anche la sua personale versione della classifica (Matera 7, Lecce 3, Siena 2 e Ravenna 1). Qualcuno deve evidentemente avergli dato informazioni sbagliate e ora è arrivata la versione ufficiale del ministero a porre fine all'intera vicenda.

Intanto nei prossimi giorni Ravenna e Lecce si ritroveranno una di fronte all’altra nel corso di una riunione in programma a Roma tra le cinque città sconfitte, che in questo 2015 dovranno ricoprire il ruolo di Capitale italiana della cultura, così come deciso (come sorta di contentino) dal Governo che al momento ha garantito un contributo di circa 200mila euro per ognuna. Contributo che le cinque ex finaliste chiedono compatte di incrementare, mentre sono in corso confronti anche per cercare di avere il prima possibile un logo unico e riconoscibile delle capitali italiane 2015 da poter utilizzare perlomeno per operazioni di marketing e promozione turistica. (lu.ma.)

La parata in Darsena con circa 3mila persone organizzata dallo staff 2019 per convincere la giuria nel corso della sua visita a Ravenna

TRASLOCO A PALAZZO RASPONI LO IAT E L’INFORMAGIOVANI Doveva essere il quartier generale di Ravenna2019 in caso di vittoria nella corsa a Capitale europea della cultura. Per il momento invece il nuovo palazzo Rasponi delle Teste di piazza Kennedy, in centro a Ravenna, si appresta a ospitare gli uffici comunali del Turismo che lasciano la vecchia sede di via Salara 8, così come il servizio di Iat (informazione e accoglienza turistica) che da lunedì 19 gennaio raddoppia. Riceverà il pubblico infatti al piano terra di Palazzo Rasponi, tutti i pomeriggi, domenica compresa, escluso il martedì, dalle 14.30 alle 17 30, e al pianterreno del palazzo della Provincia in piazza dei Caduti dal lunedì a sabato 8.30-18; domenica dalle 10 alle 16. E a palazzo Rasponi arriva anche l’Informagiovani del Comune che dal 15 al 21 gennaio sarà chiuso al pubblico per trasloco. Tutti i servizi del centro saranno riattivati da giovedì 22 gennaio nella nuova sede, alla quale si accederà dal portone di via Longhi.

ALLA CLASSENSE ANCHE IL PATRIMONIO DI LUIGI RAVA

Alla Classense di Ravenna è stata inaugurata la nuova sala (nella foto) che ospiterà la biblioteca di Luigi Rava: un patrimonio di ventiseimila volumi e opuscoli, un ricco epistolario privato e le carte di studio e di lavoro dell’insigne studioso ravennate, donato dai suoi eredi nel 1939. Dopo varie vicende e collocazioni, questa biblioteca trova finalmente una sede definitiva grazie a un impegnativo lavoro di catalogazione e al restauro di nuovi spazi, ad essa dedicati all’interno del complesso Classense. Rava fu padre delle prime leggi di tutela dell’ambiente e dei beni culturali in Italia, riservando una particolare attenzione alla salvaguardia della pineta ravennate, patrimonio al contempo ambientale e culturale.

ARCHEOLOGIA LA CARTA PER INDIVIDUARE I REPERTI LA FARÀ UN’AZIENDA DI REGGIO EMILIA La ArcheoSistemi di Reggio Emilia si è aggiudicata l’appalto (per un importo di 21.046,66 euro) per realizzare la cosiddetta Carta delle potenzialità archeologiche del Comune di Ravenna. Lo annuncia il comitato Ave Ravenna, che auspicava invece venisse affidato direttamente (senza bando) ad archeologi locali che meglio conoscono il territorio. La Carta deve definire le aree potenzialmente interessate dal patrimonio archeologico, in modo da prevenire danni (o tutelare i reperti) nel corso di interventi edilizi.

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

ECONOMIA

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AUTOMOTIVE/2

Ghetti cambia pelle: ora Lancia e Abarth

Sva: «Fiat con noi per altri due anni. Poi si vedrà»

Nuovo corso per la concessionaria dopo l’addio di Audi e Volkswagen La concessionaria Ghetti torna in pista sul mercato della vendita auto a Ravenna: dal 14 gennaio in uno dei due padiglioni della sede di via Faentina a Fornace Zarattini si potranno acquistare i veicoli commerciali Fiat, le auto nuove di Lancia e Abarth, le usate o chilometri zero di Alfa Romeo, Fiat, Jeep e l’usato aziendale del gruppo Fiat Chrysler. La nuova avventura porterà all’assunzione di cinque persone che si aggiungeranno ai ventidue dipendenti che già seguono l’assistenza per tutto il gruppo Fiat e per Volkswagen e Audi.

A distanza di un anno dall’interruzione dei rapporti con Volkswagen e Audi (di cui aveva conservato solo il service), Ghetti cambia pelle sul fronte vendita e sposa il marchio di Torino. Con un obiettivo preciso: «Diventare nel medio termine il punto di riferimento a Ravenna per tutti i clienti del gruppo Fiat», sintetizza il titolare Gian Luca Ghetti.

«In un momento di concorrenza dura ed esasperata in tutti i settori, non da meno in quello dell’automobile, riteniamo che possa essere premiante legarsi a 360 gradi ad un unico gruppo automobilistico in particolar modo quando questo è in grado si soddisfare tutte le richieste e le aspettative dei clienti di tutti i segmenti di mercato. Partendo dalla Fiat Panda per arrivare alla Jeep Grand Cherokee il gruppo Fiat ottiene quote di mercato vicine al 30 percento per quanto riguarda le automobili e con quasi il

LA PREMIAZIONE

«Il mercato delle auto continua a calare a livello nazionale, oggi si vende poco più di un milione di auto in un anno e abbiamo avuto anni da 2,3 milioni. Così è difficile continuare». Nonostante i numeri del settore non autorizzino particolari entusiasmi, Giuliano Gamberini, storico patron della concessionaria Sva, si sforza per guardare con ottimismo al 2015 appena avviato: «Servirebbe un intervento dello Stato per agevolare la ripresa del mercato, magari sul fronte della tassazione». Nei 150mila metri quadrati di via Trieste oggi hanno spazio i veicoli Fiat, Alfa Romeo, Land Rover, Range Rover, Abarth, Lancia e Volkswagen. Il marchio tedesco è l’ultimo arrivato che ha portato al divorzio da Lancia: «Sapevamo che non avrebbero apprezzato e infatti ci hanno chiesto di scegliere una delle due case.

Hanno lasciato a noi la scelta, non siamo stati revocati da loro. Io resto un uomo Fiat ma ormai il mio ciclo è finito e in queste decisioni influiscono anche gli eredi». E infatti il nome di Torino resta targato Sva: «Per i prossimi due anni veneremo ancora Fiat». Che sarà suddivisa tra Gamberini e Ghetti con Lancia e altri marchi (vedi articolo accanto). Fra due anni cosa accadrà? «Staremo a vedere, per ora noi abbiamo Fiat e loro gli altri. Difficile fare previsioni da qui a due anni».

Il patron

Gamberini: «Mercato in crisi, servono incentivi»

Lotteria Fidas Advs: la Peugeot a una 21enne Una studentessa ravennate di 21 anni, Erika Zanzi, è la vincitrice della Peugeot 208 messa in palio come primo premio nella lotteria dell’Epifania da Fidas Advs. La consegna dell’auto è avvenuta negli spazi della concessionaria Benelli di via Faentina a Fornace Zarattini.

40 percento è leader incontrastato nel settore dei veicoli commerciali leggeri. Dopo i lanci della Jeep Renegade e della 500 X per il biennio 2015/16 sono attese tante altre novità soprattutto in casa Alfa Romeo».

I cinque nuovi assunti vengono dal mondo Fiat. Ma il titolare della storica concessionaria si augura di aver spazio per nuove assunzioni future e riprendere ex dipendenti.

AUTOMOTIVE/3 IMMATRICOLAZIONI 2014 IN CALO DELL’1,9 PERCENTO IN PROVINCIA SORRIDONO LE ASIATICHE. NEL SETTORE SUPERCAR VENDUTA UNA SOLA FERRARI Nel 2014 in provincia di Ravenna, secondo il monitoraggio dell’unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri (Unrae), le immatricolazioni totali sono scese dell’1,9 percento rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio Fiat scende del 7,4 percento (da 1.698 a 1.573), Audi in risalita (da 273 a 283), Volkswagen in calo del 7,2 percento (da 614 a 570). Sorride il mondo asiatico delle quattro ruote: Suzuki (da 93 a 149), Nissan (+9,8 percento), Honda (+32 percento), Subaru (+28,9 percento). In grande spolvero Renault e Dacia: rispettivamente +12,6 percento e +40,1 percento. Il tracollo è quello registrato da Chevrolet: -75,8 percento. Il settore supercar ha registrato questi numeri: vendute sei Maserati, una Ferrari, una Lamborghini, venti Jaguar.

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SALUTE POLITICA

COMUNE DI RAVENNA

LEGA NORD

L’assessore arriva dalla Cgil A Enrico Liverani i Lavori pubblici. Turismo e Commercio a Cameliani

Samantha Gardin eletta alla guida del Carroccio in provincia

È il 38enne Enrico Liverani, sindacalista Cgil per la Funzione pubblica, il nuovo assessore che completerà la squadra di Matteucci in questo ultimo anno e mezzo di mandato, dopo le dimissioni di Andrea Corsini, chiamato a fare l’assessore regionale nella nuova giunta Bonaccini a fine dicembre.

Liverani assumerà però solo parte delle deleghe di Corsini e in particolari i Lavori pubblici, Traffico, Protezione civile e Subsidenza, mentre Turismo e commercio andranno, come anticipato da R&D, a Massimo Cameliani, già assessore ad Attività produttive, Servizi demografici e Ravenna digitale. Liverani è alla prima esperienza amministrativa, ancora poco noto ai ravennati, è però stimato all’interno del partito e il suo nome è stato salutato con favore innanzitutto dai segretari comunale e provinciale del Pd Gianandrea Baroncini (anche’egli dato tra i papabili) e Michele de Pascale: «Esprimiamo le nostre congratulazioni al nuovo assessore per la nomina appena conferitagli dal sindaco di Ravenna. Un incarico importante che Enrico saprà gestire con la serietà e la capacità che ha sempre dimostrato, affrontando al meglio il delicato compito che gli è stato affidato. I nostri migliori auguri di buon lavoro vanno a lui e a Massimo Cameliani che raccoglie deleghe importanti e strategiche».

È una giovane donna di Bagnacavallo, di professione commercialista, a prendere la guida provinciale della Lega Nord in questo momento di ascesa del partito, unico a registrare un successo sopra le aspettative anche alle ultime regionali. Classe 1980, al secondo mandato come consigliere di opposizione nel Comune di Bagnacavallo, Samantha Gardin è stata eletta a larga maggioranza nel corso del congresso straordinario svoltosi venerdì 9 al ristorante “La Pescheria” a Ravenna battendo l'altro candidato, il consigliere provinciale castellano Jacopo Berti che nonostante il sostegno del neo consigliere regionale faentino Andrea Liverani non ha raccolto il consenso sperato. A fianco della Gardin si erano schierate numerose sezioni tra le quali Ravenna, Russi e Cervia. Tra i sostenitori della Gardin l’onorevole Gianluca Pini (e la sezione di Fusignano) che ha dichiarato: «Un voto che certifica l'impegno profuso in tutti questi anni dalla Gardin sia all'interno degli enti locali che nelle piazze, in prima fila nelle molteplici iniziative promosse dalla Lega. Un cambiodella guardia - dopo il mandato triennale del faentino Stefano Fantinelli - che aumenta la presenza e la programmazione politica della Lega Nord nella provincia di Ravenna e mira a consolidare il risultato elettorale delle scorse regionali».

«Una soddisfazione e un orgoglio senza precedenti poter rappresentare il mio Movimento a livello provinciale - queste le prime parole della Gardin l'indomani la proclamazione a Segretario - ringrazio chi mi ha dato fiducia e mi ha votata. Già la mattina seguente lo svolgimento del congresso ho mosso i primi passi per l'attuazione del programma elettorale che ho sottoscritto e che intende intensificare il coordinamento non solo tra gli eletti, ma anche tra i militanti delle diverse sezioni. Dobbiamo lavorare per creare e cementificare una Lega compatta e collaborativa su tutti i fronti».

Enrico Liverani

SINISTRA AL DOCK 61

SI PARLA DI ELEZIONI IN

GRECIA

Venerdì 16 gennaio alle 19 il circolo Arci Dock61 organizza un incontro pubblico sulle imminenti elezioni in Grecia, dove è dato per superfavorito il partito della sinistra Syriza di Alex Tsipras di sinistra, dal titolo “Cambia La Grecia, Cambia L'Europa”. Interverranno all'iniziativa Sofoklis Gaitanos di Syriza, Giovanni Paglia, deputato di Sel e Giorgio Stamboulis, L'Altra Europa di Ravenna e dottore di ricerca in Storia moderna. A seguire cena popolare balcanica Per prenotarsi tel. 320.8194185 mail: debdeb@alice.it (entro giovedì).

Samantha Gardin

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

RAVENNA via Panfilia 66 via Faentina 121

PRIMO PIANO

TERRORISMO

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CRONACHE ROMANE

Da via Faentina all’Isis La storia di K.: «A Ravenna non si era integrato e si è arruolato» La storia di K. è conosciuta nella comunità tunisina di Ravenna.

Abitava in via Faentina e adesso è in Siria a combattere nelle file dell’Isis. Girava in città con lo sguardo fisso a terra e un grosso giubbotto rosso e ora è nel califfato, vestito di nero e armato di kalashnikov. A parlarci di lui è Samir, che incontriamo in un parco, assieme a un gruppo di ragazzi tunisini: «Lo conoscevo, ma non ero un suo amico». Entrambi nati a El Fahs, come molti dei tunisini che vivono a Ravenna, «K. però non era un tipo molto socievole, soprattutto negli ultimi tempi». Nel rapporto dell’intelligence italiana diffuso da Il Corriere della Sera in agosto si cita Ravenna tra le città italiane da cui proverrebbe quella cinquantina di arruolati nell’Isis ormai noti con l’espressione inglese di foreign fighters (combattenti stranieri). Chi lo conosce descrive K. come un ragazzo molto giovane, riservato, che non parlava molto e non era ben integrato, molti lo conoscevano di vista perché viveva in città da tempo. Anche Moustapha: «In moschea? No, in moschea non l’ho mai visto, non la frequentava, sono sicuro. Da quando aveva perso il lavoro, due anni fa, era molto giù di morale.

Non riusciva a trovare un altro impiego e la famiglia in Tunisia gli chiedeva di mandare dei soldi che non aveva». Poi è arrivato il foglio di via. «Lo hanno trovato senza documenti. – continua Samir –. All’inizio era in regola, poi senza lavoro il visto è scaduto. I soldi erano finiti. Così è tornato a El Fahs». Probabilmente è lì che ha trovato il contatto diretto con i jihadisti. «Tornare in Tunisia per chi ha vissuto in Europa è molto dura. È una grande sconfitta e la comunità ti considera quello che ha provato ad avere successo ed ha fallito. Lì si era depresso molto, poi ha preso la decisione di partire.

La maggior parte di quelli che vanno a combattere con l’Isis sono

stati in Europa e hanno storie simili alla sua». Ma aveva mai parlato dell’Isis prima? «Non bisogna vedere l’Isis con gli occhi dei giornali occidentali. Per lui l’Isis è un simbolo di riscatto». In che senso? «È un Paese in cui i sunniti sono riusciti ad auto governarsi, a creare uno Stato e fare addirittura paura agli Stati Uniti. Combattono contro Assad, un terribile dittatore che ha compiuto crimini tremendi e contro gli sciiti che hanno preso il controllo dell’Iraq.

Questo è quello che credeva anche prima di tornare in Tunisia».

Poi la decisione di partire, era l’estate del 2013. Come lo avete saputo? «Lui lo ha fatto sapere a tutti».

Pare che per arruolarlo gli abbiano dato anche dei soldi, c’è chi dice mille, chi duemila dollari. Secondo Samir erano proprio dollari americani: «Un bel paradosso, vero? Saranno soldi provenienti dal petrolio degli altri stati sunniti che finanziano l’Isis. Con quei soldi K. ha sfamato la sua famiglia». Tornerà a Ravenna? «Impossibile. Chi parte sa che non tornerà più. Passano tutti dalla Turchia, da lì fanno perdere le loro tracce e raggiungono il califfato. Chi va in Turchia e scompare è perché si è arruolato nel’Isis. Tutti lo sanno per questo nessun Paese, né la Tunisia, né il Marocco, lasciano tornare chi parte per la Turchia con visto turistico. Finiscono subito in galera se tornano. Però i governi li lasciano partire senza problemi, forse per liberarsi di persone potenzialmente pericolose». Samir crede che «K. non sia il solo partito per l’Isis da Ravenna, secondo me ce ne sono altri. Altri amici di K. che non vedo più in giro da un po’ di tempo.

Quella è gente sbandata, meglio che vada il più lontano possibile da qui. Sono persone che non sono riuscite a integrarsi con gli italiani e nemmeno con gli altri tunisini che vivono in città».

Matteo Cavezzali

«Andare nel califfato è un simbolo di riscatto Combattono un dittatore»

ANTITERRORISMO

Quei dieci carabinieri addestrati in Libia In autunno un corso per conoscere i rischi dei nuovi pericoli internazionali Una decina di carabinieri, tra ufficiali e sottufficiali in servizio in provincia di Ravenna, lo scorso autunno hanno preso parte a un addestramento pratico e teorico per saper fronteggiare possibili pericoli di matrice Isis. Due settimane trascorse in Libia con circa duecento militari dal nord Italia per un corso, tenuto sia da funzionari italiani che da esperti locali, concentrato sulla nuova deriva terroristica in modo da apprendere una serie di misure da adottare al fine di tenere sotto

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

controllo gli obiettivi sensibili delle città. La notizia emerse dalle pagine de La Voce di Romagna a fine ottobre, poco dopo il rientro in Italia degli uomini impegnati. Su tutta la vicenda è stato mantenuto il massimo riserbo da parte dell’Arma, anche per evitare il diffondersi di allarmismi ingiustificati in città. Sul suolo ravennate alcuni siti vengono considerati più di altri meritevoli di attenzione nell’ambito di queste tematiche: il porto, il petrolchimico, la moschea delle Bassette. (and.a.)

Ma non date retta a chi parla di guerra santa di Andrea Casadio Io piango, e chino il capo ammirato di fronte a queste parole. E resto in silenzio. È una lettera inviata al quotidiano LeMonde. L’hanno scritta quattro professori del liceo Le Corbusier a Aubervillers, Seine Saint Denis, una di quelle periferie degradate dove, dicono, nascono e crescono i nostri nemici, i fondamentalisti islamici. Ascoltatele: «Siamo professori di Seine-Saint-Denis. Intellettuali, scienziati, adulti, libertari, abbiamo imparato a fare a meno di Dio e a detestare il potere e il suo godimento perverso. Non abbiamo altro maestro all’infuori del sapere. Questo discorso ci rassicura, a causa della sua ipotetica coerenza razionale, e il nostro status sociale lo legittima. Quelli di Charlie Hebdo ci facevano ridere; condividevamo i loro valori. In questo, l’attentato ci colpisce. Anche se alcuni di noi non hanno mai avuto il coraggio di tanta insolenza, noi siamo feriti. Noi siamo Charlie per questo. Ma facciamo lo sforzo di un cambio di punto di vista, e proviamo a guardarci come ci guardano i nostri studenti. Siamo ben vestiti, ben curati, indossiamo scarpe comode, siamo al di là di quelle contingenze materiali che fanno sì che noi non sbaviamo sugli oggetti di consumo che fanno sognare i nostri studenti: se non li possediamo è forse anche perché potremmo avere i mezzi per possederli. Andiamo in vacanza, viviamo in mezzo ai libri, frequentiamo persone cortesi e raffinate, eleganti e colte.

Consideriamo un dato acquisito che la libertà che guida il popolo e Candido fanno parte del patrimonio dell’umanità. Ci direte che l’universale è di diritto e non di fatto e che molti abitanti del pianeta non conoscono Voltaire? Che banda di ignoranti… È tempo che entrino nella Storia. Per quanto riguarda coloro che vengono da altrove e vivono tra noi, che tacciano e obbediscano. Se i crimini perpetrati da questi assassini sono odiosi, ciò che è terribile è che essi parlano francese, con l’accento dei giovani di periferia. Questi due assassini sono come i nostri studenti. Il trauma, per noi, sta anche nel sentire quella voce, quell’accento, quelle parole. Ecco cosa ci ha fatti sentire responsabili. Noi, cioè i funzionari di uno Stato inadempiente, noi, i professori di una scuola che ha lasciato quei due e molti altri ai lati della strada dei valori repubblicani, noi, cittadini francesi che passiamo il tempo a lamentarci dell’aumento delle tasse, noi contribuenti che approfittiamo di ogni scudo fiscale quando possiamo, noi che abbiamo lasciato l’individuo vincere sul collettivo, noi che non facciamo politica o prendiamo in giro coloro che la fanno, ecc. : noi siamo responsabili di questa situazione. Quelli di Charlie Hebdo erano i nostri fratelli: li piangiamo come tali. Tragedia. In qualsiasi cultura questo provoca quel sentimento che non è mai evocato da qualche giorno: la vergogna.

Allora, noi diciamo la nostra vergogna. Vergogna e collera: ecco una situazione psicologica ben più scomoda che il dolore e la rabbia. Se proviamo dolore e rabbia possiamo accusare gli altri. Ma come fare quando si prova vergogna e si è in collera verso gli assassini, ma anche verso se stessi? Nessuno, nei media, parla di questa vergogna. Nessuno sembra volersene assumere la responsabilità.

Quella di uno Stato che lascia degli imbecilli e degli psicotici marcire in prigione e diventare il giocattolo di manipolatori perversi, quella di una scuola che viene privata di mezzi e di sostegno, quella di una politica urbanistica che rinchiude gli schiavi (senza documenti, senza tessera elettorale, senza nome, senza denti) in cloache di periferia. Quella di una classe politica che non ha capito che la virtù si insegna solo attraverso l’esempio. Intellettuali, pensatori, universitari, artisti, giornalisti: abbiamo visto morire uomini che erano dei nostri. Quelli che li hanno uccisi sono figli della Francia.

Allora, apriamo gli occhi sulla situazione, per capire come siamo arrivati qua, per agire e costruire una società laica e colta, più giusta, più libera, più uguale, più fraterna. “Nous sommes Charlie”.

Noi siamo anche i genitori dei tre assassini». Firmato Catherine Robert, Isabelle Richer, Valérie Louys e Damien Boussard. Non ho una sola parola da aggiungere. Ma non date retta a quegli idioti che vi dicono che è una guerra santa. I jihadisti hanno raso al suolo le torri gemelle, hanno colpito i treni di Madrid e i bus di Londra pieni di lavoratori, e ora i giornalisti laici di Charlie Hebdo e un supermercato kosher. A meno che Cristo non si sia incarnato in un grattacielo o in un bus, questa non è una guerra di religione contro il cristianesimo. È un attacco al capitalismo, che è protestante, e alle libertà laiche frutto dell’illuminismo. Noi in Italia non siamo né capitalisti né laici: possiamo dormire tranquilli.

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

PRIMO PIANO

10 «Non sono musulmano, ma ci rimetterò io di quello che è successo a Parigi e sai perché? Perché mi chiamo Mohamed e sono scuro di pelle».

Mohamed ha trent’anni, è marocchino e lavora come educatore a Ravenna da tre anni. «Non tutti i nord africani sono musulmani come pensano in molti in Italia, e non tutti i musulmani sono uguali tra loro. Quando abitavo in Marocco mio padre aveva le birre nel frigorifero, non la trovavo una cosa strana. Ma quando sono tornato a trovarlo ho visto che non le aveva più. Sta invecchiando, ha paura della morte, e ora è diventato un musulmano devoto, come capita agli anziani». E la satira di Charlie Hebdo? «Loro prendono in giro tutte le religioni, non solo i musulmani, ma ho notato che gli occidentali non capiscono il significato che per un musulmano ha l’immagine di Maometto. Vedere una vignetta su Maometto per un musulmano è come per un italiano sentire qualcuno che offende la madre, anzi forse peggio.

Molti musulmani inoltre vedono i giornalisti occidentali come cattolici, anche se non lo sono, che attaccano l’Islam e non capiscono l’aspetto ironico, prendono la cosa come un insulto».

Youssef invece è un uomo molto credente. È alto e calvo, parla con un tono sereno, sembra una persona timida, dosa le parole sforzandosi di parlare in un buon italiano: «Chi ha compiuto quell’attentato non è un vero musulmano. Isis, Al Qaeda, sono tutti pazzi.

Quella è politica, la religione è un’altra cosa. Non c’entra niente con quelle persone. Se loro pregano lo stesso Dio che prego io, non capiscono le parole che leggono dal Corano. Io credo che non lo leggano, lo recitano a memoria senza comprendere ciò che dicono le loro stesse bocche». Youssef frequenta la moschea, ma non quella delle Bassette che «è troppo lontana e io non ho la macchina», prega in una moschea ricavata da un garage in via Trieste. «Siamo in molti lì, tunisini, algerini, marocchini, ma anche dall’Asia. L’Imam non pronuncia mai la parola jihad perché ha paura. La parola jihad significa sforzo, fare fatica. È anche la fatica del vivere quotidiano, una parola che appare molte volte nel Corano, ma l’Imam non la pronuncia mai. Ha troppa paura che qualcuno possa fraintendere». Ci sono persone che apprezzano il califfato islamico in moschea? «No, non parliamo di politica, ma di religione. E abbiamo già i nostri piccoli problemi perché ci sono anche rivalità e gelosie interne tra i musulmani delle varie nazioni, ognuno vorrebbe prendere le decisioni per tutti». A predicare solitamente nella moschea di via Trieste è un algerino, ma anche tunisini che si alternano.

Bechir invece è uno dei tunisini che vive in Italia da più tempo nella comunità. È a Ravenna da vent’anni, ha le guance scavate, il volto molto scuro rispetto ai concittadini su cui spiccano due occhi azzurri come il mare delle spiaggie di Mahdia. «Sono musulmano, ma non praticante. Diciamo che mi sono occidentalizzato nei modi di fare – sorride –. Non frequento la moschea e bevo un po’ di birra, ma credo in Allah e ho rispetto per le parole del profeta.

Sono comunque un musulmano migliore di quei fanatici terroristi.

Volevano colpire dei bambini, ti rendi conto? Nel Corano c’è scritto che anche nelle più atroci guerre non bisogna mai toccare bambini, anziani e alberi, perché sono sacri per Dio. Nessun musul-

DOPO PARIGI: LE TESTIMONIANZE

Mohamed: «Alla fine ci rimetterò io, anche se non sono nemmeno musulmano» mano può riconoscersi in quello che è successo a Parigi. Io sono venuto in Italia perché qui si sta bene, mi trovo bene con gli italiani e posso vivere meglio qui che nel Paese dove sono nato. A pagare il prezzo più alto dei danni provocati da questi terroristi in

realtà siamo soprattutto noi. Non mi stupirei se scoprissero un giorno che l’estrema destra o qualche agente segreto li ha lasciati fare o addirittura aiutati, perché saranno loro a trarne il maggior vantaggio».

Matteo Cavezzali

DALLA MOSCHEA

LETTERA APERTA I DISSIDENTI: «SIAMO FERITI E UMILIATI SENTENDO CHE SI UCCIDE NEL NOME DI DIO» Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dei dissidenti della comunità islamica, in polemica con il Centro della moschea dellle Bassette e che per questo non la frequenta, ritrovandosi invece a pregare in via Trieste: «Come cittadini ravennati di fede musulmana, dopo il criminale attentato a Parigi, desideriamo esprimere una condanna assoluta e il nostro cordoglio per le famiglie delle vittime. Inoltre vogliamo riaffermare che l’Islam, come tutte le fedi, porta con sé un messaggio di pace tra gli uomini, e in quanto musulmani siamo feriti e umiliati sentendo che si uccide nel nome di Dio. Chi commette atti di terrorismo e violenze nel nome di Dio non ha nulla a che vedere con l’Islam. Non possiamo fare altro che esprimere dolore e rabbia, e la nostra preoccupazione che i gravi avvenimenti di questi giorni, compreso le bombe esplose nelle moschee in Francia dopo l’attentato al giornale, possano innescare una spirale di odio e di violenza nelle nostre società. Adesso più che mai è importante lavorare per il dialogo e ribadire che solo tutti insieme possiamo portare avanti una cultura di libertà, solidarietà e rispetto reciproco. Moltiplicheremo i nostri sforzi, come abbiamo fatto in questi anni, perché in città vi siano luoghi e momenti di approfondimento e riflessione, di conoscenza reciproca che facilitino la crescita di valori condivisi e una comune cultura democratica. Facciamo appello ai cittadini e alle associazioni del nostro territorio perché ci supportino in un necessario lavoro civile di dialogo, relazione e conoscenza, a partire dai nostri luoghi associativi e di culto».

Comitato Una moschea per la città, Life, moschea Attaqua, Aci associazione cultura islamica

L’Imam ai fedeli: «No violenza, pace per tutti» «Rifiutiamo e condanniamo ad alta voce la violenza e il crimine di uccidere in qualsiasi parte del mondo, che la vittima sia musulmana o non musulmana e tutti insieme ci rivolgiamo ad Allah chiedendo che la pace e la serenità avvolgano e coprano tutto il mondo». Questo è il finale del sermone che l'Imam ha rivolto ai fedeli della moschea alle Bassette di Ravenna (nella foto durante una preghiera) dopo Parigi.

FAENZA

Vignette a scuola, due studenti si picchiano Uno dei due parla attraverso la Lega Nord, che interpella il ministro. La preside respinge le accuse

IN EDICOLA CHARLIE HEBDO A RUBA ANCHE A RAVENNA MA GRANDI (UDC): «ORA BASTA CON ‘STI SFOTTÒ...»

Anche a Ravenna l’edizione del settimanale Charlie Hebdo uscita il 14 gennaio con Il fatto quotidiano è andata a ruba. Tra le poche voci critiche cittadine quella del consigliere comunale di Lpr (e segretario del comprensorio ravennate dell’Udc) Nicola Grandi su Facebook: «I terroristi sono loro ma io dico che con sti sfottò e ste vignette del cazzo la potremmo anche smettere».

Uno studente appende alcune vignette di Charlie Hebdo nei corridoi della scuola per solidarietà con le vittime delle stragi di Parigi: il giorno seguente il ragazzo al cambio dell’ora ne appende una in classe e ne nasce una lite violenta con una compagna musulmana al punto da arrivare alle mani. Le vicende, avvenute tra il 9 e il 10 gennaio all’istituto per geometri e ragionieri Oriani di Faenza, sono state rese note dal deputato ravennate Gianluca Pini (Lega Nord) che ha presentato un’interpellanza al ministero per l’Istruzione puntando il dito contro professori e dirigenti scolastici che, secondo il leghista, avrebbero redarguito solo il ragazzo disponendo la rimozione di tutte le vignette. La scuola, attraverso la preside Maria Saragoni, non sminuisce l’episodio – «Il litigio è avvenuto ed è stato pesante e su questo lavoreremo come si fa a scuola perché i ragazzi sappiano confrontarsi gestendo le conflittualità» – ma parla di strumentalizzazione e concentra l’attenzione sui permessi concessi allo studente: «Stiamo cercando di capire meglio i contorni dell’autorizzazione: era un sì negli spazi comuni della scuola per alcune vignette approvate ma un no in classe. La successiva rimozione di tutte non è stata una mossa pavida ma i giorni passano e le cose cambiano, così come abbiamo tolto le matite alle finestre e il lutto alla bandiera». I due alunni sono tornati in classe il giorno successivo: il loro comportamento arriverà di fronte al consiglio di classe e saranno valutati eventuali provvedimenti disciplinari. Il Carroccio – attraverso il consigliere regionale Alan Fabbri e quello provinciale Jacopo Berti – ha poi chiesto che la scuola si scusi con il ragazzo promettendo di fare volantinaggio di fronte ai cancelli fin quando non saranno arrivate le scuse.

Abbiamo potuto rivolgere alcune domande al 18enne solamente in forma scritta ricevendo le risposte con la mediazione dell’ufficio stampa della Lega Nord: avremmo voluto parlare direttamente con il ragazzo ma ci è stato risposto che questa era la scelta sua e dei genitori. Dal suo punto di vista così sono andate le cose: «Dopo l’approvazione dei rappresentanti d’istituto, ho stampato una serie di vignette da sottoporre alla vice preside che ne ha scartate alcune e mi ha dato il consenso per cinque, quelle che hanno scatenato la violenza dei fanatici islamici. Ne ho stampate trenta copie che ho affisso nei corridoi. Mentre ne stavo affiggendo una nella mia classe, una compagna mi ha strappato violentemente di mano il volantino ed intimato di non attaccarlo, apostrofandomi con offese ed ingiurie. Pensavo che non avrebbe fatto i salti di gioia, ma visto che si parla tanto di islam moderato, neanche che avesse una reazione simile. Evidentemente questo islam moderato esiste solo nelle favole». Come avete scelto le vignette? «Sono quelle che hanno mosso gli attentatori al massacro di Parigi, per comunicare che il mondo occidentale non si arrende ad atti terroristici, che le nostre conquiste in termini di diritti umani non si discutono e non sono negoziabili con nessuna altra cultura». E se qualcun altro ne avesse appese altre con sfottò per la religione cattolica: «Per noi nessuna differenza».

Andrea Alberizia

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PRIMO PIANO

12 LA LETTURA

L’OPINIONE

Lamri: Gran parte dei musulmani non vogliono vivere in uno stato islamico Intellettuale mulsumano ravennate ormai da tempo, Tahar Lamri, di origini algerine, si dice choccato per quanto accaduto in Francia, ma, confermando la sua vocazione a voce fuori dal coro, rifiuta l’idea che i musulmani in quanto tali debbano dissociarsi pubblicamente.

Molti hanno chiesto loro di farlo. SÏ, tra questi non c’è stato mai stato ad esempio il direttore di Charlie Hebdo. Secondo me i musulmani non devono cadere in questa trappola e alimentare la confusione che già esiste tra Islam come storia di potere, che come tutte le storie di potere è piena di sangue, dall’Islam come religione, come fatto personale e individuale. Credo che tutti noi dovremmo innanzitutto indignarci e inorridere come cittadini, lasciando le questioni teologiche da parte e smetterla di andare a dire quanto è bello e buono l’Islam.

PerchĂŠ accade, allora? ÂŤCredo scatti una forma identitaria frequente in chi non è dominante. E invece dovremmo ragionare sul concetto di guerra “legittimaâ€?: nessuno sta agendo per conto di uno Stato. Nessun cristiano, per esempio, si sente chiamato in causa in quanto cristiano per ciò che fa il governo degli Stati Uniti quando scende in guerra, perchĂŠ il ragionamento non coinvolge il piano religioso degli individui. Mentre con i musulmani si continua a far confusioneÂť.

E però i terroristi erano francesi musulmani e hanno invocato Allah e si parla di questi foreign fighters in vari paesi pronti a immolarsi per l’Islam... Credo che di ognuno di loro bisognerebbe guardare la storia personale e credo che questa vicenda sia anche segno dei tempi: un tempo le carceri hanno prodotto Malcom X, oggi questi

terroristi nascono come tali nelle carceri francesi. Credo che stiano facendo pagare alla societĂ in cui sono cresciuti gli errori del passato.

Ma è vero che non tutti gli ambienti musulmani in Italia sono del tutto trasparenti nei finanziamenti. La situazione è confusa. Mi chiedo per esempio i tanti fondi raccolti da tante associazioni nei mesi scorsi per la Siria, a chi andavano davvero? Ecco, invece di difendere la religione, credo che magari sarebbe bene guardarsi intorno e fare chiarezza su connessioni, rapporti. Ma nemmeno questo ha a che fare con l’Islam in quanto tale.

Sembra fare un discorso di destra... Se il tema è legittimo, che problema c’è a sostenerlo? E poi, che cosa c’è piÚ di destra, in quanto forza conservatrice, di uno che legge l'islam come ritorno al passato? Salafi, vuol dire questo, ritorno al passato, conservazione.

Vede analogie con quello che fu il terrorismo per esempio delle Brigate Rosse in Italia? C’è chi dice che fu sconfitto proprio perchÊ si trovò isolato da chi ne condivideva gli obiettivi ma non i metodi... In un certo senso sÏ, anche se oggi le cose sono piÚ complesse: gli attentatori vengono percepiti come un nemico esterno (figli di immigrati, musulmani) anche se sono cresciuti in occiden-

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te e si presume imbevuti di valori occidentali. Inoltre in questo attentato di Parigi non c'è alcuna rivendicazione politica, ma un generico richiamo a un Islam che non è mai esistito. Un richiamo fatto peraltro a titolo personale, a fronte invece di un commando con tanto di divise come non se ne erano mai visti. Terroristi francesi che hanno colpito un obiettivo ben preciso in una data città per sferrare una specie di attacco a una civiltà che conoscono benissimo.

C’è chi dice che ormai questa civilità , Tahar Lamri quella nata dai Lumi, sia in decadenza e che fatti come questi non faranno che alimentare estremismi... Non credo, presto smetteremo di parlarne, come accade con tutto il resto. Credo però sarebbe bene cogliere l’occasione per ripensare il modo di stare insieme e difendere quelli che vengono chiamati valori occidentali, come la plurità , ma che ormai sono dell’umanità intera e che sono l’unica cosa che abbiamo. PerchÊ deve essera anche chiaro che i musulmani nella stragrande maggioranza e in tutto il mondo non vogliono affatto vivere in un paese regolato da leggi islamiche, come si è visto per esempio in Algeria e in Egitto.

Federica Angelini

IL NUOVO ATTESISSIMO HOUELLEBECQ, USCITO IL GIORNO DELL’ATTACCO A CHARLIE: UN ALTRO LIBRO SULLA FRANCIA Michel Houellebecq, uno dei piÚ grandi autori viventi francesi, è sotto scorta. Il suo libro che esce in Italia il 15 gennaio ed è apparso in Francia il giorno stesso dell’attentato a Charlie Hebdo è atteso da molti, anche da chi spera di trovare un nuova bandiera anti-Islam. Ma il rischio di rimanere delusi, per costoro, è enorme. PerchÊ Sottomissione che, come ormai noto, immagina una Francia governata da un partito musulmano moderato nel 2022, è innanzitutto un libro sull’Occidente, sull’arida vita emotiva e sentimentale che si può condurre nella capitale francesce pur avendo a disposizione mezzi economici, capacità analitiche e la letteratura come consolazione. Nulla di tutto questo sembra dirci il protagonista è oggi in grado di salvarci, di dare un senso all’esistenza e nemmeno di fornire, alla lunga, un appagamento dei sensi di fronte all’avanzare degli anni. Ecco allora la risposta in una religione che si fa politica, organizza una società facendola diventare addirittura poligama, relegando le donne a servitrici sessuali e casalinghe degli uomini, elemento che diventa quanto mai accattivante in un mondo dove gli uomini non risultano in grado di costruire rapporti paritari con le donne. Il nuovo partito di ispirazione religiosa in Francia è interessato in primis a occupare la scuola per occuparsi dell’educazione dei cittadini e promuovere un welfare familiare (e magari per questo non ci sarebbe nemmeno bisogno di scomodare l’Islam). La crisi del protagonista, insigne studioso 44enne dell’opera di Huysmans che proprio a quell’età si convertÏ al cattolicesimo, è la crisi che il grande scrittore ci racconta dai suoi primi romanzi, mettendo in scena la perfetta solitudine di un uomo che conosce e maneggia il pensiero nichilista con un sarcasmo sottile, punto al piÚ da qualche vaghezza intellettuale o edonistica, senza passioni nÊ affetti. E per cui a un certo punto diventa meglio lasciarsi sottomettere, quasi per inerzia. La costruzione di quel sistema politico islamico piuttosto improbabile e inverosimile appare allora uno specchio deformato per permettere all’homo houellebecquiano di osservarsi senza infingimenti.

Il dito non è rivolto verso l’Islam, che appare in fondo quasi un pretesto, ma, ancora una volta, verso l’Europa del XXI secolo. (fe. an.)

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

13 LA SOLIDARIETÀ A “CHARLIE HEBDO” IN CITTÀ

Un’azione degli studenti all’Accademia di belle arti

L’INCONTRO ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA ARABA Quanto mai attuale appare la proposta del Centro relazioni culturali di venerdì 16 gennaio alle 18 che organizza a Casa Melandri a Ravenna l’incontro con lo storico e islamista Alessandro Vanoli che presenterà il suo recente volume Andar per l’Italia araba (edizioni il Mulino), alla scoperta proprio di dove e come la cultura araba si è diffusa nei secoli nel Belpaese. Vanoli è medievista e docente all’Università di Bologna e si occupa di storia del Mediterraneo, con particolare riferimento alla cultura islamica ed ebraica.

Gli studenti del liceo artistico (anche al classico è stato esposto uno striscione)

Il fumettista Davide Reviati a Mirada

L’ANEDDOTO

1989: nel mirino la Tomba di Dante ma era la burla di un intellettuale Correva l’anno 1989 e pochi giorni dopo la fatwa lanciata da Khomeini su Salman Rushdie per l’ormai celeberrimo Versetti satanici, all’allora sindaco di Ravenna, e al Resto del Carlino, venne inviata una

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missiva firmata da non meglio specificati Guardiani della Rivoluzione. Il primo cittadino ravegnano veniva intimato di ripudiare Dante Alighieri di cui la città conserva le spoglie per le parole blasfeme che avrebbe riservato al Profeta, condannadolo all’Infermo, canto XXVIII, tra i seminatori di discordia della IX Bolgia, con il corpo spaccato a metà (il contrappasso per la colpa dello scisma) e le budella di fuori. Altrimenti, avrebbero fatto saltare per aria la tomba del Poeta. E così, per un periodo, il sepolcro del Sommo fu presidiato dalle forze dell’ordine, molti spesero parole per respingere quegli assurdi fanatismi (tra questi addirittura il ministro dell’Istruzione) ma il sindaco non si prestò ad alcuna abiura.

Che si potesse trattare di uno scherzo o dell’opera di un mitomane fu ovviamente un sospetto che subito si diffuse tra gli inquirenti e però il dubbio faceva usare prudenza, perfino l’allora vescovo Ersilio Tonini azzardò un «Stento a credere che sia un messaggio autentico, genuino. Ma tutto è possibile. Viviamo in tempi di tale confusione, c' è gente che pe-

sca nel torbido e qualcuno può lasciarsi suggestionare». Le indagini, complice il timbro postale ben leggibile su una delle due missive inviate via posta, subito restrinsero l’ambito a quello cittadino, essendo appunto stata imbucata a Ravenna. Erano anni quelli in cui di musulmani in città ancora ce n’erano davvero pochi. L’identikit non poteva essere che quello di un colto burlone, abile con la penna, conoscitore di Dante e magari non perfettamente consapevole del procurato allarme che il messaggio avrebbe comportato. E in effetti si scoprì alla fine che si trattava di Vincenzo Strocchi, intellettuale e conoscitore del territorio, uomo di mondo e di culture, noto appunto per le sue burle intellettuali, fino a quel momento sicuramente più innocue. A fare irruzione nel suo appartamento fu la Digos che gli sequestrò carta e penna incriminate, denunciandolo per procurato allarme. Tra gli effetti collaterali, e sicuramente non dannosi, ci fu anche quello di indurre gli insegnanti del liceo Dante Alighieri a inserire proprio quel canto nel programma scolastico.

L'Albergo Cappello occupa uno dei più interessanti edifici del Rinascimento a Ravenna, il Palazzo Bracci del 1470

L'osteria offre un ampia selezione di vini locali e nazionali; ogni giorno dalle ore 18 un ricco aperitivo con vini in degustazione.

Il ristorante propone una cucina del territorio personalizzata dello chef, menu raffinati di stagione con specialità di carne e pesce. In una cornice di grande charme ideale per un matrimonio intimo, per banchetti e cerimonie.

L’albergo dispone di 7 camere, tutte originali, dall'arredo classico e ricercato, con pavimenti in legno e soffitti impreziositi da travi a vista, affreschi d'epoca e lampadari in vetro di Murano.

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

CONTINUARE A PUBBLICARE QUELLE VIGNETTE NON AIUTA Chi ama il suo prossimo come se stesso non può uccidere psicologicamente o fisicamente un’altra persona, che sia per democrazia che sia per religione o per una corrente di pensiero.

In questi ultimi giorni il mondo avrebbe seppellito più di duemila vittime di terrorismo (duemila solo in Nigeria, 17 in Francia, 15 in Camerun). Tutte queste vittime non si chiamavano Charlie, ognuno di loro apparteneva ad una famiglia e di conseguenza aveva un proprio nome ed un cognome [...]. Pur condannando categoricamente i fatti successi a Parigi penso che continuare a pubblicare le vignette offendendo una qualsiasi credenza, razza e/o classe sociale non giovi a rasserenare la situazione già molto tesa.

Da cittadino e da Cristiano trovo quest'ultima uscita di Charlie Hebdo inappropriata ed innacettabile. La libertà d'espressione e/o di satira non consente a nessuno di offendere continuamente e costantemente il suo prossimo. Fortunatamente nel nostro territorio tutte le comunità religiose hanno dimostrato in varie occasioni di non appartenere a quella parte estremista suscettibile nel compiere presunti atti terroristici e sopratutto di stare dalla parte del dialogo. Non esiste una pace né un dialogo nell'antagonismo, non si può professare la cultura del dialogo mostrando i muscoli.

Charles Tchamen Tchienga, associazione Il Terzo Mondo

LA VIOLENZA VERBALE CONTRO UNA DONNA È TOLLERABILE? L’estrema violenza nelle parole, atteggiamenti e gesti di un uomo verso una signora di mezza età è sopportabile oggi in Romagna?

Entrata in un negozio dopo un acquisto effettuato la sera precedente, per fare un reclamo mi sono trovata a dover far fronte al proprietario che con aggressività per me insopportabile (e terrorizzante) mi urla in faccia: “Lei non esce più

#INSTAGRAM

Al calesse in spiaggia di @lella_63 Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata da @lella_63 a Marina Romea.

di qui! La sgozzo così!” e fa il gesto di tagliare la gola da una parte all'altra. Io esco immediatamente e mi fermo, fuori ci sono tre tecnici che eseguono un lavoro in un pozzetto della fognatura, penso di essere al sicuro; il negoziante mi segue e ricomincia a urlare, mi si proietta addosso continuando a minacciarmi di morte. Non racconto oltre ma è sufficiente: ecco come un cittadino, un cliente, una donna deve sentirsi impaurita e minacciata per aver voluto vedere i propri piccoli diritti d'acquisto rispettati. Possiamo trovare un parallelo tra i fatti di questi giorni dell'esprimersi con la matita e essere uccisi da un mitra, e recla-

mare in un negozio ed essere intimiditi fino alla minaccia di morte per sgozzamento? Permettetemi di mantenere l'anonimato, ho paura di trovarmi quest'individuo fuori dal cancello.

Lettera firmata, Ravenna

A LIDO ADRIANO CITTADINI E TURISTI MERITANO TUTELE Da diversi anni, i residenti ed i consiglieri territoriali Giulio Bazzocchi, Pasquale Minichini e il sottoscritto, hanno chiesto alle istituzioni ravennati preposte, di trovare soluzione ai problemi dell’ex Banana a Lido Adriano, da anni in totale stato di abbandono.

Pensavamo di chiedere cose che

non sembravano così difficili da adottare e precisamente: evitare la presenza di delinquenti e sbandati con periodoci controlli all'interno della struttura, la messa in sicurezza degli edifici presenti, eseguire sfalci di erbacce, rovi e potatura degli alberi quando necessario, eseguire disinfestazioni contro zanzare e topi sufficienti a mantenere sotto controllo la situazione. Abbiamo notizia di qualche controllo da parte di polizia e carabinieri contro la presenza di persone all'interno della struttura e nulla di più. Nella scorsa primavera, anche la presidente del consiglio territoriale del Mare e l'assessore Martina Monti, sono entrate nell'area in questione con noi consiglieri territoriali, giornalisti e fotografi, per rendersi conto che i problemi lamentati da residenti e turisti erano reali, come il clandestino che abbiamo incontrato che stava uscendo dalla sua dimora temporanea.

Insetti, erbacce, rovi, acqua nelle piscine molto pericolosa nel caso di caduta accidentale, escrementi, rifiuti di ogni genere, soffitti ed infissi pericolanti. Una situazione incredibile, non accettabile.

Transitando per viale Manzoni, ho notato il crollo di uno dei grandi alberi adiacenti a viale Manzoni, presenti sul confine con il prolungamento di viale Cellini, che ha quasi investito la recinzione delle abitazioni private presenti nell'altro lato della via. Per fortuna che non vi erano auto parcheggiate o persone nelle vicinanze. Non credo sia possibile protarre oltre questa assurda, incredibile e annosa situazione, attendere eventuali danni a cose o persone.

Per quanto sopra, visto le già numerose segnalazioni e richieste d'intervento inviate negli ultimi tre anni alle autorità preposte, visto che stiamo parlando di problemi che riguardano la sicurezza

e la salute pubblica, chiedo alle autorità di attivarsi celermente per cercare di riportare gradualmente la situazione alla normalità, perché dopo anni di problemi, credo che i residenti ed i turisti che frequentano la località, abbiano il diritto di essere tutelati.

Luca Rosetti, consigliere territoriale Lista del Mare

I GENITORI DELLA SCUOLA RICCI-MURATORI SODDISFATTI Il Movimento Genitori della scuola primaria Ricci Muratori valuta in modo favorevole i passi compiuti dall'Amministrazione Comunale negli ultimi giorni. In particolare l'avvenuta pubblicazione del bando il 30 dicembre 2014, come promesso dallo stesso Sindaco durante l'incontro con i genitori il 15 dicembre e l'anticipo della data di discussione della petizione al 21 gennaio. Tuttavia, nonostante l'accelerazione imposta dal comune all'iter di realizzazione dell'ampliamento, i nuovi spazi scolastici saranno disponibili solo a partire dal settembre 2017.

Per i prossimi due anni scolastici 2015/16 e 2016/17 sarà necessario e fondamentale individuare spazi sufficienti per ospitare le tre classi entranti ogni anno. Il Movimento Genitori valuta con soddisfazione la proposta avanzata dalla Dirigente Scolastica di riservare l'ala delle medie - adiacente e in continuità con la scuola primaria alle classi elementari. La collocazione accanto alla bidelleria e agli uffici di segreteria garantirebbe la massima sorveglianza. Inoltre, l'articolazione in 6 aule non sottrarrebbe troppi spazi alla scuola media. Pertanto, tale soluzione, supportata dai necessari interventi di separazione dell’ala dal restante complesso delle scuole medie attraverso una parete divisoria, potrebbe tutelare i bambini più piccoli e salvaguardare la qualità della didattica.

Auspichiamo che l'Amministrazione avalli questa soluzione.

Movimento genitori scuola primaria Ricci-Muratori, Ravenna

TEATRO

CULTURA

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L’INTERVISTA

Paolo Rossi e l’arte di improvvisare In scena i suoi pezzi più noti nell’Arlecchino. «Non un Best of, ma un po’ come fa Bob Dylan dal vivo...»

Quando incontriamo Paolo Rossi sta cercando un regalo per suo figlio che compie gli anni. «Gli prendo un violino. Lo attaccherà al muro, ma sempre meglio coltivare la sua possibile passione per la musica. D’altra parte gli ho già procurato una chitarra elettrica, un basso e una batteria, ora un violino. Mi pare giusto che abbia anche un violino, così sceglie. Ha undici anni, anzi… oggi dodici». Le nuove generazioni sono importanti per Paolo Rossi, che sul palco ha sempre lottato tra il passato e il futuro, da grandi maestri con cui ha collaborato a giovani attori che con lui si sono formati.

Con lo spettacolo che è in tournèe adesso in Italia, e che passa anche dal Masini di Faenza sabato 17 gennaio (alle 21) porta in scena la maschera più famosa della commedia italiana: Arlecchino.

Non la spaventa cimentarsi con una figura che ha così tanta storia alle spalle?

«L’idea di questo spettacolo è molto vecchia, e nacque da un confronto con Giorgio Strehler, fu lui, il reinventore dell’Arlecchino che conosciamo oggi, a suggerirmi di fare un mio Arlecchino per rileggere in questa chiave alcuni dei miei pezzi più divertenti. Questo spettacolo non è un “best of” però, è come Bob Dylan dal vivo, che suona tutte le sue canzoni più note alla rovescia e nessuno le riconosce».

Il suo Arlecchino guarderà più a Goldoni e all’interpretazione di Ferruccio Soleri e di altri grandi attori e registi, o più alla tradizione della Commedia dell’Arte, quindi all’improvvisazione su canovacci comici?

«Sicuramentei mi ispiro più alla commedia dell’arte, a quella maschera che risponde seguendo una traccia ma improvvisando molto. È un Arlecchino che viene dall’aldilà».

LA CURIOSITÀ DA LUCARELLI ALLE CUFFIE: ECCO L’AUDIO-DRAMMA

Paolo Rossi prima dello spettacolo incontrerà il pubblico al Masini di Faenza alle 18 di sabato 17 gennaio. Alle 21 porterà invece in scena il suo Arlecchino

Giovedì 15 gennaio alle 20.30, al teatro Rossini di Lugo, la Fonderia Mercury per il progetto “Autorevole: audiodrammi in teatro” presenta Radiogiallo, di Carlo Lucarelli. Unica nel suo genere, la performance permetterà di far vivere in diretta al pubblico come nasce un audio-dramma. Si tratta infatti di una produzione audio spettacolare che mette insieme attori, musica, effetti speciali e molto altro ancora. La particolarità dello spettacolo è l’insolita modalità di interazione tra attori e spettatori: il pubblico viene infatti dotato all’ingresso, di una cuffia (vedi foto), con la quale potrà ascoltare l’opera, e quindi, vedrà gli attori succedersi sul palco e li ascolterà come se fosse all’interno di uno studio di registrazione.

PROSA

La sinfonia di Bergman al Masini Tratto da uno dei capolavori di Ingmar Bergman, il Teatro Stabile dell’Umbria presenta Sinfonia d’autunno, pièce diretta da Gabriele Lavia e interpretata da Annamaria Guarnieri, Valeria Milillo, Danilo Negrelli e Silvia Salvatori che andrà in scena al teatro Masini di Faenza martedì 20, mercoledì 21 e giovedì 22 gennaio alle ore 21.

Ingmar Bergman stava attraversando un periodo di grave depressione quando, nel 1976, scrisse la sceneggiatura di Sinfonia d’Autunno e, come in altre sue opere, racchiuse le sequenze dei crudeli duelli fra i quattro personaggi comprimari in una forma drammaturgica adatta alla rappresentazione filmica e a quella teatrale, costruendo per gli attori dialoghi e monologhi nel suo stile asciutto, serrato.

Biglietti: da 12 a 23 euro. Prevendite da martedì 20 gennaio, dalle ore 10 alle 13, alla Biglietteria del Masini.

Da che fattori è influenzato un attore mentre improvvisa?

«Da molti, per quanto mi riguarda da come mi sento io quella sera, dal teatro in cui sono, da come reagisce il pubblico. Non so nemmeno io come andrà una serata finché non ha inizio».

Dopo tanti anni cosa la appassiona ancora del teatro?

«Il teatro è tutto quello che so fare, non avrei altro».

Però frequenta anche la televisione e il cinema… si trova più a suo agio sul palco?

«Il mio è teatro che si declina per il mezzo che lo ospita, come nel caso della televisione».

Ha detto che Strehler le ha insegnato cos’è davvero il teatro, cosa insegna lei ai giovani che lavorano sul palco con Paolo Rossi?

«Non insegno niente, non so dare consigli o giudizi. Ma loro imparano comunque. Mio figlio, il grande, non quello del violino, ha creato un gruppo che si chiama Il terzo segreto di Satira, ed è molto bravo. Si è messo in proprio e ha fatto quello che voleva fare. Questo credo sia un buon esempio di cosa possono fare i giovani. Mi viene da ridere quando si parla di posto fisso. Io in vita mia non l’ho mai avuto un posto fisso...».

Matteo Cavezzali

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CULTURA

TEATRO

AGENDA LE BELLE BANDIERE AL COMUNALE DI CON GLI SVENIMENTI DI CECHOV

CERVIA

Tratto dagli Atti Unici, dalle lettere e dai racconti di Anton Cechov, Svenimenti è lo spettacolo progettato ed adattato da Elena Bucci e Marco Sgrosso che andrà in scena al teatro Comunale di Cervia, martedì 20 e mercoledì 21 gennaio alle ore 21. A interpretarlo gli stessi Bucci e Sgrosso, insieme a Gaetano Colella. Si tratta di una produzione Teatro Stabile di Brescia in collaborazione con Le Belle Bandiere. Come consuetudine, i tre protagonisti incontreranno il pubblico nel secondo giorno della loro permanenza cervese, mercoledì 21 alle 18.30, al Ridotto del teatro Comunale di Cervia. L’ingresso all’incontro è gratuito.

TORNA IL TEATRO CIVILE DI BEPPE AURILIA ISPIRATO A

BECKETT

Venerdì 16 gennaio alle 21, al teatro Rasi di Ravenna, torna la rassegna di Beppe Aurilia con Aspettando Godot! Tra poesia e Circo, spettacolo riscritto su un testo del drammaturgo Samuel Beckett, legato all progetto “InsuperAbile” e che vedrà in scena anche attori disabili.

CONTEMPORANEO

ALLA STAGIONE DI OPERETTA DI FAENZA UN TÉ PER DUE

SALIERI CONTRO MOZART: IN SCENA L’AMADEUS CON TULLIO SOLENGHI

Pronta a partire la nuova stagione di Operetta proposta dal teatro Masini di Faenza per la stagione 2014/15. A inaugurare il cartellone sarà la compagnia di Corrado Abbati con Tè per due (No, no Nanette) di Vincent Youmans, che andrà in scena domenica 18 gennaio alle ore 16. La canzone Tea for two è diventata un successo mondiale, così come il ritornello “esser si può così felici” che si fa sintesi di quella gioia che percorre tutto il musical.

Prosegue la stagione di prosa del teatro comunale di Russi con l’allestimento del testo di Peter Shaffer Amadeus, in scena giovedì 22 gennaio alle ore 20.45. Il dramma racconta il tentativo del compositore italiano Antonio Salieri (interpretato dal celebre Tullio Solenghi, nella foto) di distruggere la reputazione dell’odiato avversario Wolfgang Amadeus Mozart.

VARIETÀ

La Raffaello Sanzio a Faenza col sermone di Claudia Castellucci La rassegna di teatro contemporaneo proposta per la stagione 2014/15 al Ridotto del teatro Masini di Faenza avrà per protagonista la Societas Raffaello Sanzio con Il regno profondo, “sermone drammatico” ASA DEL TEATRO scritto e letto dall’autrice e attrice Claudia Castellucci, DALLE BAMBINE DI FABER in scena venerdì 16 gennaio AI MENOVENTI alle 21.

Il testo fa parte di una Alla Casa del Teatro di via raccolta di riflessioni scritte Oberdan, a Faenza, sabato 17 da Claudia Castellucci sulla gennaio alle 21, per celebrare il realtà quotidiana. La vita di Giorno della Memoria è in protutti i giorni è osservata con gramma lo spettacolo sull’olodistacco: si vuole comprencausto Le bambine di Terezin di dere l’origine dei gesti e Faber Teater. porre a se stessi domande Domenica 18 gennaio, alle 16, semplici ed essenziali. Nel sarà la volta dello spettacolo Invisibilmente della compagnia corso del sermone sono giufaentina di ricerca Menoventi. stapposti due ordini tempoConsigliata la prenotazione al rali: quello della realtà numero 0546 622999 dal lunedì attuale e quotidiana, e quelal venerdì. lo della storia umana che Il 16 gennaio alle 21, sempre alla conta centinaia di migliaia Casa del Teatro, è poi in prodi anni. gramma un momento di riflessioPrevendite venerdì 16 ne e dibattito sul tema del lavoro gennaio, dalle ore 10 alle e il ruolo del teatro.

13, alla biglietteria del Teatro Masini.

C

Tra equilibrismo e illusioni con il re dei maghi

Claudia Castellucci della Raffaello Sanzio

La prossima settimana su

GUSTO BIO Oggi la buona tavola è anche materie prime del territorio, ingredienti naturali e biologici, stili di vita rispettosi dell’ambiente.

Ogni mese R&D propone notizie e articoli dedicati a mercati bio e a km 0, ristorazione vegetariana, prodotti e produttori senza “additivi” e “conservanti” che hanno origini in natura e favoriscono il benessere, senza trascurare la bontà dei sapori.

Cabaret, performance di giocoleria ed equilibrismo, giochi di prestigio, escapologia estrema. Sono gli ingredienti della serata in programma al Mariani di via Ponte Marino, in centro a Ravenna, giovedì 22 gennaio che vedrà protagonista Mr. David, vincitore nel 2013 del titolo internazionale di Street Magic (sorta di disciplina che gli addetti ai lavori definiscono magia di strada, effettuata coinvolgendo i passanti). Torinese, Mr. David (all’anagrafe Davide Demasi) si è formato seguendo stage, corsi di arte circense e di teatro presso palestre e scuole europee e da alcuni anni collabora con il noto trasformista Arturo Brachetti. Gli spettacoli del giovedì al Mariani riprendono già il 25 gennaio con una serata di musica improvvisata, pianoforte e voce.

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CULTURA

TEATRO • RUBRICHE

LA RASSEGNA

CONTRO CINEMA

La danza (anche) per bambini

Stephen Hawking e Alan Turing, scienziati “diversi” sul grande schermo

“ToDay ToDance” parte all’Almagià con Abbondanza/Bertoni Torna a Ravenna ToDay ToDance, la quarta edizione della rassegna dedicata alla danza contemporanea e d’autore. Le cinque più importanti realtà teatrali cittadine – Cantieri Danza Ravenna, E-production, Ravenna Manifestazioni, Ravenna Teatro e Teatro del Drago – sono tornate a unirsi per dare vita alla nuova edizione della rassegna che propone uno sguardo su quanto di più innovativo la danza contemporanea offre non solo dal punto di vista degli spettacoli ma anche di momenti di confronto e laboratori.

Ad aprire il sipario il 18 gennaio il pomeriggio alle 16.30 lo storico spettacolo di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni Romanzo di infanzia alle Artificerie Almagià. Un lavoro in cui il linguaggio del teatro-danza, normalmente riservato a un pubblico non di giovanissimi, si propone in una formula più narrativa e immediata per renderlo fruibile anche dai bambini. Il tema è quello del disagio infantile all’interno dei rapporti primari-affettivi, della violenza fisica e psicologica che l’infanzia subisce a casa o nelle istituzioni, del delitto di non ascoltare i propri figli. In scena – si legge nella cartella stampa – «due danzatori che si alternano tra essere genitori e figli e poi di nuovo padre e figlio e madre e figlia e poi fratelli, e alternano il subire e il ribellarsi e fuggire e difendere e proteggersi e scappare e tornare e farsi rapire per sempre senza ritorni».

La rassegna proseguirà in marzo (domenica 29, 16.30) alle Artificerie Almagià con Sguardi sulla giovane danza d’autore, un’occasione per conoscere il processo creativo che sta dietro la produzione coreografica. Si tratta infatti di un pomeriggio a ingresso gratuito per poter assistere a quattro nuove creazioni in fase di studio di giovani coreografi emergenti: Alice Bariselli, Nicola Galli, Marianna Miozzo e Francesca Penzo.

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di Albert Bucci *

Una scena di Romanzo di infanzia di Abbondanza/Bertoni (foto Caselli Nirmal)

Sono appena usciti due biopic su due grandi scienziati inglesi: The Imitation Game sul matematico Alan Turing; e La Teoria del Tutto sul fisico Stephen Hawking.

Ora, ogni buon biopic sugli scienziati segue due regole fondamentali: 1) mai parlare direttamente delle loro scoperte, a meno che non siano già comprensibili al pubblico (vedi la-Terra-e-il-Sole di Galileo); 2) ricreare l'archetipo dello scienziato pazzo, puntando sulla sua diversità (vedi il folle-genio-incompreso, da Frankenstein a Beautiful Mind).

Stephen Hawking è la summa di tutto il morboso immaginario legato al mad scientist: un cervellone nerd, sofferente di una grave malattia degenerativa, in sedia a rotelle e voce sintetizzata, a metà tra il freak e il cyborg, simile al Peter Sellers del Dottor Stranamore, che spiega i Buchi Neri in libri da 10 Stephen Hawking milioni di copie e compare anche nei Simpson. Hawking è lo scienziato più popolare dopo Einstein, e il più inquietante, proprio perché il suo corpo comprende tutte le possibili e immaginabili perversioni associate al mito dello scienziato. La Teoria del Tutto, tratto dall'autobiografia della prima moglie Jane Wilde, racconta infatti la progressiva degenerazione del corpo di Hawking in 30 anni di vita: la giovinezza a Cambridge; la malattia; il matrimonio con tre figli; le sue ricerche; il divorzio. Il film non è un trattato di fisica, bensì un'inusuale storia d'amore, una variante del mito della Bella-Jane e della Bestia-Hawking impersonata da Eddie Redmayne in una prova degna dell'Oscar.

Il cartellone termina in aprile con un doppio appuntamento di due gruppi già affermati della scena performativa italiana: venerdì 17 (ore 21) e sabato 18 aprile (ore 19) alle Artificerie Almagià, il gruppo nanou presenta per la prima volta a Ravenna la sua ultima produzione: John Doe. Sempre sabato 18 aprile alle 21, al teatro Alighieri, la compagnia MK porta Robinson del coreografo Michele di Stefano, vincitore del Leone d’Argento alla

Il matematico Alan Turing protagonista di The Imitation Game (qui interpretato dal bravissimo Sherlock, Benedict Cumberbatch), fu uno degli inventori dell'informatica e durante la II guerra decifrò il codice Enigma dei nazisti. Ma anche lui fu un diverso: omosessuale quando ancora in Gran Bretagna era reato. Il film ne ricostruisce la Benedict Cumberbatch personalità complessa e nevrotica, legata al grande dolore della sua vita: l'amore segreto per l'amico Christopher, morto di tubercolosi a 18 anni. Dopo la guerra, Turing venne però arrestato per la sua omosessualità e costretto alla castrazione chimica. Lo sconforto gli fu intollerabile, portandolo al suicidio a soli 42 anni. E l'unica scena che non si vede nel film è la sua poetica morte: Turing, ispirato dalla favola di Biancaneve, si uccise mangiando una mela avvelenata col cianuro. Pare che il logo della Apple sia un omaggio proprio alla mela che uccise Turing, riconoscimento alla sua triste vita vittima dell'intolleranza.

Biennale Danza di Venezia.

Impreziosiscono la rassegna due laboratori: il primo di Michele di Stefano all’Alighieri, che nel pomeriggio del 18 aprile terrà una masterclass di danza; il secondo è un percorso formativo per 10 giovani selezionati tramite bando che seguiranno tutto il programma di ToDay ToDance muovendosi tra la promozione e organizzazione di eventi culturali e artistici dal vivo.

Info: www.cantieridanza.org.

* direttore artistico Ravenna Nightmare Film Fest

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MUSICA

CULTURA

IL PERSONAGGIO

John De Leo riparte dalla sua Lugo Al Rossini parte il tour del nuovo album dell’ex cantante dei Quintorigo (con orchestra) Accolto con il plauso della critica, lo scorso ottobre è uscito “Il Grande Abarasseâ€? (Carosello Records), l’ultimo lavoro discografico del cantante lughese John De Leo. E il suo nuovo tour insieme alla sua “JDL Grande Abarasse Orchestraâ€? partirĂ proprio da Lugo.

L’appuntamento è al teatro Rossini per sabato 17 gennaio alle 21. Ad aprire la serata il cantautore Giacomo Toni.

Uscito a distanza di sei anni dal suo precedente album, “Il Grande Abarasseâ€? è un concept album ambientato in un ipotetico condominio dove ogni brano corrisponde a ognuno dei suoi appartamenti. ÂŤLa cosa certa – spiega lo stesso De Leo – è un’esplosione improvvisa: a seconda del brano è rappresentata in modi diversi.

L’accadimento viene tradotto da differenti soggettive culturali o personali contingenti situazioni emotive. Volevo che l’esplosione corrispondesse alla materializzazione di una deflagrazione interiore la cui miccia, in ognuno dei condomini, era in realtà già accesa.

La figura artistica di De Leo – noto a inizio carriera per i suoi Quintorigo – ha pochi paragoni in Italia per la sua voce utilizzata come una sorta di strumento aggiunto che inserisce in un contesto cantautorale vagamente sperimentale. Ad accompagnarlo nel nuovo tour un bizzarro combo orchestrale composto da otto elementi: Dimitri Sillato (violino e pianoforte); Valeria Sturba (violino, violino elettrico, theremin); Paolo Baldani (violoncello); Beppe Scardino (clarinetto basso, sax baritono); Piero Bittolo Bon (clarinetto basso, sax baritono); Fabrizio Tarroni (chitarra semi-acustica); Franco Naddei (manipolazione del suono, chitarra elettrica); Silvia Valtieri (fisarmonica, pianoforte, percussioni giocattolo).

I biglietti (da 12 a 15 euro) per il concerto sono in vendita sul sito www.vivaticket.it o direttemente presso la biglietteria del teatro Rossini di Lugo (tel. 0545 38542).

John De Leo

LA REUNION DEI MOONRAKER 17 ANNI DOPO AL BRONSON Sabato 17 gennaio, al Bronson di Madonna dell’Albero, l’appuntamento è con la reunion dei Moonraker a 17 anni dall’ultimo concerto. La band beat-garage romagnola ripercorrerà tutto il suo repertorio.

HEAVY A PINARELLA SECOND SKIN BAD TRIP IN JONESTOWN

E

Sabato 17 gennaio dalle 23, sul palco del Rock Planet di Pinarella di Cervia, si alterneranno due band emiliano romagnole all’insegna dell’heavy e hard rock: i ferraresi Second Skin e i riminesi Bad Trip In Jonestown.

LOUNGE BIOROCK PROFILI D’AUTORE DI TRENTA BAND ALTERNATIVE AMERICANE

MUSICAL

Dal Sogno del Socjale alla “notte� di Fusignano

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GARAGE ROCK

Doppio appuntamento in provincia dedicato al musical venerdĂŹ 16 gennaio. Al Teatro Socjale di Piangipane la compagnia teatrale amatoriale I Calzini Spaiati presenta Una notte, un sogno. Canzoni di mezza estate, commedia che verrĂ accompagnata da canzoni italiane degli anni '60 e '70 riarrangiate, riscritte, suonate e cantate dal vivo dai protagonisti in questo loro adattamento di Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare.

Al teatro Moderno di Fusignano, invece, la stessa sera appuntamento con il nuovo lavoro della cantante Eleonora Mazzotti e del cantante e attore Michelangelo Nari: un tuffo nel mondo del musical attraverso i brani che ne hanno fatto la storia, da Il Fantasma dell’Opera a Jesus Christ Superstar, da Les Miserables a Wicked. Ad accompagnare le due voci nel corso della serata – dal titolo Music of the night – un trio composto da tastiere, batteria e sax.

MartedĂŹ 20 gennaio alle 18 al Tribeca di via Trieste, a Ravenna, prosegue la rassegna “Librandoâ€? con una serata musicale e la presentazione di Non ti divertire troppo.

1980-1999: 20 anni di rock alternativo americano visto da qui (Flying Kids Books, 2014).

Curato da Renato Angelo Taddei e impreziosito dalla copertina di Zerocalcare (nella foto), il libro propone trenta interventi di altrettanti autori su rock band alternative americane attive tra il 1980 e il 1999. Saranno presenti due degli autori, Francesco Farabegoli (tra i fondatori del pluripremiato sito musicale Bastonate) e Giacomo D’Attorre (della band Clever Square). Coordina Filippo Papetti.

A FAENZA TUTTA LA LEGGEREZZA MONTEFIORE COCKTAIL

DEI

Sabato 17 gennaio tornano nel Ravennate i Montefiori Cocktail, progetto di musica lounge italiano nato ormai quasi vent’anni fa. L’appuntamento è al Clandestino di Faenza, tra funk, soul, bossanova, mambo.

METAL AL VALTORTO JOHN, THE VOID, POSTVORTA E LAMBS Sabato 17 gennaio al Valtorto di Fornace Zarattini serata metal con i friulani John, The Void e i locali Postvorta e Lambs.

JAZZ AL MAMA’S L’OMAGGIO A DJANGO REINHARDT Sabato 17 gennaio, ore 21.30, il Mama’s club di Ravenna propone un omaggio al chitarrista Django Reinhardt e al genere del jazz manouche. Protagonista del concerto il Django Quartet con due chitarre, contrabbasso e clarinetto.

Tel. 0544.39668 - Cell. 334.2189699

La nuova legge ha la prorogato le agevolazioni:

la promozione sul finanziamento e sulle detrazioni fiscali è quindi valida anche per tutto il 2015!

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

CULTURA AGENDA LETTERARIA CRISTIANO CAVINA AL RIDOTTO DI FAENZA

LIBRI • ARTE

FUMETTI/1

Dopo un iniziale spostamento di data, Cristiano Cavina sarà protagonista de Il Ridotto degli Autori e dei Lettori giovedÏ 15 gennaio alle ore 21 al Ridotto del Teatro Masini. Nella serata, l’autore romagnolo presenterà il suo nuovo romanzo La pizza per autodidatti, edito da Marcos Y Marcos.

D’URBANO CON

IL SUO TERZO ROMANZO

LA BUSTINA DI MELPOMENE

a cura di Maria Giovanna Maioli GiovedÏ 15 gennaio alle ore 18, nella Sala D’Attorre di Casa Melandri, RavennaPoesia presenta Poveri versi miei. Faccia a faccia Guerrini – Stecchetti, un programma bilingue in romagnolo e in italiano con il quale intende anche anticipare di un anno il suo primo omaggio a Olindo Guerrini alias Lorenzo Stecchetti, il popolarissimo poeta di Romagna, dai romagnoli molto amato, in occasione del centenario della sua morte avvenuta nel 1916.

Ne sono interpreti Giuseppe Bellosi e Maria Giovanna Maioli.

E ora ecco la poesia scelta per la Bustina di Melpomene:

LUGO

VenerdÏ 16 gennaio, alle 21 all’hotel Ala d’Oro di Lugo, la narrativa contemporanea torna protagonista alla rassegna Caffè Letterario con la scrittrice romana Valentina D’Urbano e il suo terzo romanzo, Quella vita che ci manca, edito da Longanesi.

E PUR MI SENTO...

ARCHITETTURA: IL PONTE SECONDO CASSANI Sabato 17 gennaio alle 18 al Tribeca di via Trieste l’architetto ravennate Alberto Giorgio Cassani presenta il suo libro Figure del ponte. Simbolo e architettura (Pendragon, 2014), dialogando con Gigi Canestrari.

LETTORI E WIKIPEDIA: SE NE PARLA ALL’ORIANI Si svolgerĂ lunedĂŹ 19 gennaio (dalle 17 alle 19) alla sala Spadolini della biblioteca Oriani il primo appuntamento con “inContemporanea 2.0â€?. Il primo ospite della rassegna sarĂ Virginia Gentilini, coordinatrice dei progetti Glam di Wikimedia Italia e bibliotecaria presso la SalaBorsa di Bologna, che parlerĂ di “Biblioteche, lettori e Wikipedia: convergenze inattese e missioni comuniâ€?.

DI

Pertini al caffè Letterario Gianluca Costantini ed Elettra Stamboulis mercoledÏ 21 gennaio presenteranno la loro nuova graphic novel Pertini fra le nuvole (Becco Giallo). Mentre in Italia si discute del nuovo Presidente della Repubblica il disegnatore e la scrittrice presentano un’inedita lettura di quello piÚ amato.

MOSTRE LAURA RAMBELLI, SULLE TRACCE DEI ROM VerrĂ inaugurata venerdĂŹ 16 gennaio alle 18.30 negli spazi di Lilith Studio Gallery in via di Roma 82 Y, a Ravenna, la mostra di Laura Rambelli “Le conseguenze dell'attesaâ€?. La mostra sarĂ visibile dal 16 gennaio all'8 febbraio. Si tratta di un percorso artistico frutto di una ricerca culturale ed umana che ha portato l'artista a seguire le tracce della comunitĂ Rom, partendo dal piĂš grande campo europeo di Shutka, in Macedonia.

In mostra dipinti realizzati con varie tecniche tratte da fotografie scattate un attimo prima. Info: 333 9437600, www.lilithstudiogallery.com.

FUMETTI/2

Tel. +39 0544 71156 Cell. 335 218700 Via Madonna della Neve, 15 Cervia (RA) www.damadellesaline.com info@damadellesaline.it La Dama delle Saline

LORENZO STECCHETTI

E pur mi sento nel cervello anch’io qualche cosa che vive e che lavora, e pur quest’aura che il mio volto sfiora l’alito par dell’agitante Iddio!

Talor cedendo a’ sogni miei m’avvio pe’ floridi sentier che il mondo ignora; salgono i canti alle mie labbra allora e spero e credo nell’ingegno mio.

Ma quando il dubbio mi risveglia, quando via per la nebbia del mattin tranquille sfuman le larve che seguii sognando, colle man mi fo velo alle pupille e mi guardo nel core e mi domando: sono un poeta o sono un imbecille? (da Postuma, Zanichelli, Bologna 1979)

POESIA ALLA FELTRINELLI L’ANTOLOGIA “A PEZZI�

La Caduta di Racca a Bonobolabo Sabato 17 gennaio alle 18 allo spazio Bonobolabo di via Centofanti 79, a Ravenna, verrà presentato il racconto a fumetti La caduta, del piemontese Emanuele Racca. L’incontro verrà moderato da un altro fumettista, il faentino Andrea Zoli. Verrà inaugurata lo stesso giorno anche la mostra delle tavole originali dell’autore stesso, in esposizione fino al 24 gennaio.

nuova gestione di Rudy Lupini

19

La Dama delle Saline resterĂ

chiusa dal 12 al 29 gennaio

Vi aspettiamo il 30 gennaio pronti per soddisfare ogni palato

VenerdÏ 16 gennaio alle 18, alla Feltrinelli di Ravenna, sarà presentato il volume L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie tra Novecento e Duemila (edizioni Gwynplaine, collana Argo). Saranno presenti, oltre Manuel Cohen e Rossella Renzi - curatori dell antologia -, numerosi poeti della scena ravennate, romagnola, nazionale, come Nevio Spadoni, Giovanni Nadiani, Paolo Borghi, Francesco Gabellini, Laura Turci, Carlo Falconi.

AL MAMA’S

IL

GARCIA LORCA

MUSICISTA

VenerdÏ 16 gennaio (ore 21), al Mama’s club di Ravenna, omaggio al poeta spagnolo Federico Garcia Lorca, di cui verrà svelato anche il passato da musicista grazie a una serata-spettacolo con l’attore Gianfranco Tondini, la cantante soprano Valentina Rambelli e la musicista basca Koro Izutegui.

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

NDL - NOTA DEL LETTORE

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Fontana, e quel dialogo da premio con il terrorista di Federica Angelini

Chiarori improvvisi

– Piallassa Baiona

VISIBILI E INVISIBILI

Un grande film... dal titolo bugiardo di Francesco Della Torre

L’amore bugiardo - Gone Girl (di David Fincher, 2014) David Fincher, come detto qualche numero fa, è un regista semplicemente eccezionale, guardate la sua filmografia in rete. Vista?

Quindi, nessun dubbio che ogni suo film, fino a che non perde la testa o la mano (alla Scorsese, per intenderci), non solo va guardato, va atteso. Lasciando perdere l'obbrobrioso appellativo tricolore, Gone Girl parla appunto di una moglie svanita nel nulla, e della progressiva caduta all'inferno del marito, sospettato di omicidio. Nel film succedono tantissime altre cose, visto che dura due ore e mezza, ma è bene fermarsi qui. La prima parte, come storia, stile, protagonista femminile e quant'altro rimanda fortemente a quel capolavoro che è La donna che visse due volte di Hitchcock. L'attrice Rosamund Pike non è notissima ma qui è davvero notevole, ed è sulla sua Amy che Fincher disegna il film, che vede nell'altro protagonista Ben Affleck il suo perfetto contraltare: un marito totalmente disorientato e inizialmente incapace in ogni cosa. Il film evolve, non sorprende più di tanto ma non era questo lo scopo, in un feroce noir che prende di mira non solo la famiglia americana e i suoi stereotipi, ma ancora una volta la televisione e la gente comune, alla ricerca di quei famosi pochi minuti di celebrità.

L'equilibrio nel film è perfetto e la sua commistione di generi che ha fatto storcere il naso ad alcuni rappresenta il suo punto di forza: un giallo che non fa paura, un noir che non sorprende, una commedia che non fa ridere, un dramma che non fa piangere. Un film eccellente per quasi tutta la sua durata, equilibrato, avvincente e davvero pungente, che non ha

MUSICA

VENERDÌ 16 GENNAIO Ritorna il MUSICAL al Socjale!

UNA NOTTE, UN SOGNO Canzoni di mezza estate Commedia spensierata, magica ed emozionante; canzoni italiane anni '60 e '70 riarrangiate o riscritte, suonate e cantate dal vivo dai CALZINI SPAIATI

PIANGIPANE

via Piangipane, 153 www.teatrosocjale.it Circolo ARCI INGRESSO RISERVATO AI SOCI CONCERTI: Porte aperte ore 21 Inizio ore 22 CINEMA: Ingresso+Cappelletti +bicchiere di vino € 10 - Porte aperte ore 20.45 Inizio proiezione ore 21.30

llo! e b è o il ciel con noi! o scopril

CINEMA “Made in Italy” MARTEDÌ 20 GENNAIO LA GENTE CHE STA BENE Di Francesco Paterno MARTEDÌ 27 GENNAIO

VENERDÌ 23 GENNAIO

GENNAIO 2015

paura di spogliare mariti e mogli in tutte le debolezze che possono avere, rigirandole come un calzino e mettendole alla berlina. Il film fa perfettamente centro proprio tra le mura domestiche e quando la famiglia si mostra prima ai media, poi a una società perfettamente manipolata dai media stessi. Fincher ha un interesse secondario per il thriller e lo mostra in un finale che forse doveva risultare meno approssimativo e frettoloso, anche se dopo due ore e mezzo il rischio stanchezza è alto. La curiosità di chi vi scrive fresco di visione sta anche nel capire la forma che prenderà questo film nella memoria dello spettatore, quanto possa crescere o meno col passare dei giorni. Perchè la grandezza di un film sta proprio nella sua durata nei pensieri di chi lo guarda. E anche i giudizi mutano, il Salvatores della scorsa settimana, a titolo di esempio, si è sgonfiato quasi del tutto. Mettiamoci tutti in gioco e andiamo a vedere questo grande film dal titolo ahimè davvero bugiardo.

Post Scriptum. In questa rubrica non vedrete la recensione di American Sniper di Clint Eastwood e Big Eyes di Tim Burton, e il motivo sta proprio nell'etica del pregiudizio espressa negli ultimi articoli del 2014 (2 articoli fa). Non essendoci l'obbligo (grazie Direttore) nella scelta del film, il recensore non vuole annoiarsi e si appella proprio a quest'etica: non vuole vedere un film repubblicano patriottico e neanche un film tv per famiglie in prima serata completamente raccontato dal trailer. Nulla.

E la convinzione che saranno davvero così è forte. Come è assai possibile che i pregiudizi sopra siano delle fesserie. A questo punto, l'invito è di andare a vederli anche se siete solo un po' incuriositi, perchè questa rubrica non deve mai e poi mai scoraggiare alcun tipo di visione. E, un consiglio, non date retta a nessuno sul cinema, il gusto è un sentimento del tutto personale.

Per chi in questi giorni volesse insistere sui paralleli più o meno pertinenti tra i fatti di Parigi e le Brigate Rosse, può essere particolarmente utile riprendere o scoprire uno dei libri di cui si è più parlato in Italia nel 2014, ossia Morte di un uomo felice di Giorgio Fontana, vincitore del prestigioso Premio Campiello. L’uomo felice del titolo è infatti un magistrato che indaga sul terrorismo negli anni di piombo e il romanzo è, di fatto, il ritratto di quest’uomo senza ombre, limpido come l’acqua, mosso da una fede sincera e da un impegno professionale autentico che lo induce magari a trascurare la famiglia e la moglie in vacanza, famiglia che però, neanche a dirlo, ama profondamente e sinceramente. L’uomo, dai pochi amici ma buoni, che rifiuta l’idea di entrare in politica con la Dc locale ma che comunque nella Dc ha il suo riferimento politico, raccoglie in qualche modo l’eredità del padre morto partigiano.

Insomma, il ritratto perfetto dell’eroe “normale”, un modello di civismo che peraltro si interroga sul senso del proprio mestiere, che è in grado di essere vicino emotivamente ai familiari delle vittime e di contrastare i superiori quel tanto che basta per poter rendere più efficiente il proprio lavoro. Un uomo che i terroristi, come ci dice il titolo, alla fine uccideranno. Se la trama ha davvero poca suspense e la normalità così normale (il rapporto con la famiglia è a tratti quasi esasperante nella sua banalità e prevedibilità) dell’uomo appare a volte addirittura eccessiva nell’insistenza di una vita fatta dalle piccole cose che circondano invece un impegno totalizzante, sono invece interessanti le riflessioni più teoriche, i dialoghi in cui Giacomo Colnaghi cerca il confronto con le opinioni dei colleghi, esprime dubbi, è ossessionato dal volere capire cosa muova l’animo del terrorista, cosa possa aver condotto un altro essere umano proveniente da un ambiente simile al suo e probabilmente da idee di fondo di giustizia sociali neppure inconciliabili, ad armarsi e uccidere.

Una ricerca fatta da un autore giovane, nato negli anni in cui il romanzo è ambientato (Fontana è del 1981) e che ha il suo apice nel dialogo con il brigatista, una volta catturato. Ecco, quel dialogo lì vale il libro e forse anche il Campiello da solo.

Giorgio Fontana, Morte di un uomo felice, Sellerio 2014

NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE Di Massimiliano Bruno

Martedì 20 gennaio, ore 21.00

MARTEDÌ 3 FEBBRAIO

Massimo Berretti:

NOI 4 Di Francesco Bruni

Le stelle più grandi della Via Lattea

Cielo permettendo - ingresso libero

VENERDÌ 30 GENNAIO

MARTEDÌ 10 FEBBRAIO

Dal Jazz al Blues con “andamento lento” TULLIO DE PISCOPO SEPTET un grandissimo della musica italiana accompagnato da una band straordinaria di 7 elementi con tre fiati

IL PRETORE Di Giulio Base

Venerdì 23 gennaio, ore 21.00

Domenica 1 febbraio, ore 10.30

Tributo a Dizzie Gillespie TOM KIRKPATRIK E PIERO ODORICI QUINTET Tom Kirkpatrick, tromba - Piero Odorici, sax Nico Menci, pf - Stefano Travaglini, cb - Adam Pache, dr. Cappelletti nell'intervallo

La SCIENZA al SOCJALE Conversazioni divulgative del mercoledì Docenti e scienziati di chiara fama incontrano il nostro pubblico utilizzando un linguaggio e modalità “popolari”, orientate alla più diffusa comprensione. Apertura porte alle 20,45 – inizio conversazioni alle 21,00, cappelletti al termine!

Il cinema è realizzato grazie al contributo di FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA

MERCOLEDÌ 21 GENNAIO In collaborazione con l’Università di Bologna, campus di Ravenna.

Giovanni Gabbianelli e Luigi Cantelli:

“Le dune della costa emiliano romagnola.

Sconosciuti e trascurati elementi di difesa territoriale”.

Fotoreporter fra le stelle: Luca Argalia Le meraviglie del cielo profondo

Venerdì 30 gennaio, ore 21.00 Osservazione della volta stellata

Osservazione del Sole

Cielo permettendo - ingresso libero

Ingresso libero

Martedì 27 gennaio, ore 21.00

Martedì 3 febbraio, ore 21.00

Messaggera del cielo: la Luce

L’amore fra le costellazioni

Oriano Spazzoli:

Agostino Galegati:

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Si consiglia la prenotazione

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

21 CINEMACITY Ravenna

di Morten Tyldum gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano); ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

Programmazione dei film in sala

Il nome del figlio di Francesca Archibugi mar.: p.u. 20.30

CINEMA SAN ROCCO Lugo

Exodus - Dei e Re di Ridley Scott Proiezione in 3D gio., ven., sab. e dom.: p.u. 17; lun., mar. e mer.: p.u. 17.40 Proiezione in 2D gio. e ven.: 17.40-20-20.40-22.55; sab. e dom.: 15-18.10-20-21.20-22.55; lun., mar. e mer.: 18.10-20.40-21.20

The Imitation Game

The imitation game

The Water Diviner

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it

di Sean Anders gio. e ven.: 16-18.15-20.35-22.55; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.35-22.55; lun., mar. e mer.: 17.45-20.35-22.55

Barry Lyndon di Stanley Kubrick mar.: p.u. 21.15 (versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano)

PALAZZO DEL CINEMA E DEI CONGRESSI Ravenna Il regno d’inverno di Nuri Bilge Ceylan sab.: p.u. 21

CINEMA JOLLY Ravenna

Magic in the Moonlight di Woody Allen gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

CINEMA ASTORIA Ravenna La teoria del tutto

di James Marsh gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.40-21.15; dom.: 16.30-18.40-21.15

American Sniper di Clint Eastwood gio. e ven.: 16-20.15-22.55; sab. e dom.: 15-17.35-20.15-22.55; lun., mar. e mer.: 17.35-20.15-22.55

Hungry Hearts di Saverio Costanzo gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.40-21.15; dom.: 16.15-18.40-21.15

Big Eyes di Tim Burton fer., sab. e dom.: 20.40-22.55

American Sniper

The Imitation Game

di Clint Eastwood gio., mar. e mer.: p.u. 21.25; ven. e sab.: 18.20-21.25; dom.: 16-18.40-21.25

di Morten Tyldum gio. e ven.: 16-18.15-20.35-22.55; sab. e dom.: 15-17.40-20.35-22.55; lun., mar. e mer.: 17.40-20.35-22.55

Big Eyes

Si accettano miracoli

di Tim Burton gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.30-21.15; dom.: 16.10-18.30-21.15

di Alessandro Siani gio. e ven.: 16-18.15-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.30-22.45; lun. e mer.: 17.45-20.30-22.45; mar.: 17.45-22.45

The Imitation Game

di Paul King sab. e dom.: p.u. 15

di Morten Tyldum gio., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 18.35-21.20; dom.: 16.10-18.35-21.20

Big Hero 6

L’amore bugiardo - Gone Girl

di Don Hall, Chris Williams Proiezione in 2D gio. e ven.: 16-18.20; sab. e dom.: 15.20-17.35-18; lun., mar. e mer.: p.u. 18

di David Fincher gio., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 18.15-21.20; dom.: 17.40-21.20

Paddington

Jimmy’s Hall

CINEMA MARIANI Ravenna

di Ken Loach gio., mar. e mer: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.20-21.10; dom.: 16.05-18.20-21.10

The Imitation Game di Morten Tyldum gio., lun. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15

Storie pazzesche

Cinema Mariani - Ravenna

gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.30-21.15; dom.: 16.15-18.30-21.15

di Hans Petter Moland ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

CINEMA ITALIA Faenza

CINEMA GULLIVER Alfonsine

American Sniper di Clint Eastwood

Exodus - Dei e Re

Tempi moderni di Charlie Chaplin gio.: p.u. 21

di Ridley Scott Proiezione in 2D fer.: 20.30-22.30; sab. e dom.: 15-17.20-20.30-22.30

The Imitation Game di Morten Tyldum ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

La teoria del tutto di James Marsh fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45

Big Hero 6 di Don Hall, Chris Williams sab. e dom.: p.u. 16

Asterix e il Regno degli Dei

Italo

di Stiles White fer.: 21-22.50; sab. e dom.: 21.10-22.50

Come ammazzare il capo 2 di Sean Anders fer. (escluso mar.): p.u. 22.40; sab. e dom.: 15.10-22.45

di Ermanno Olmi gio.: p.u. 21

di Tim Burton ven. e sab.: p.u. 20.30; dom. e mer.: p.u. 21.15

The Water Diviner

Ouija

Torneranno i prati

Big Eyes

di Alessia Scarso fer.: p.u. 20.25; sab. e dom.: 16.55-20.25

di Russell Crowe fer. (escluso mar.): p.u. 20.30; sab. e dom.: 18-20.30

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

gio. e mar.: p.u. 21.15; ven. e sab.: p.u. 22.30; dom.: p.u. 17

di Alexandre Astier, Louis Clichy sab. e dom.: 15.20-17.20-19.30

Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate

I pinguini di Madagascar di Simon J. Smith, Eric Darnell sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

di Stanley Kubrick lun.: p.u. 21.15 (versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano)

CINEMA SARTI Faenza Hungry Hearts

American Sniper

di Randall Wallace gio.: p.u. 20.45

Jimmy’s Hall di Ken Loach sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

Mommy

di Xavier Dolan sab. e dom.: p.u. 21

CINEMA EUROPA Faenza

di Clint Eastwood fer.: 20-22.40; sab. e dom.: 15-17.20-20-22.40

SALA SARTI Cervia

CINEMA JOLLY Russi

di Saverio Costanzo fer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-20.30-22.30 dom.: 16.30-18.30-21.15

di Keiichi Sato sab. e dom.: p.u. 18.50

di Peter Jackson sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Il paradiso per davvero

Barry Lyndon

I Cavalieri dello Zodiaco La leggenda del Grande Tempio

Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores dom.: p.u. 16

The Imitation Game

Si accettano miracoli di Alessandro Siani fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 16-18.15-20.30-22.40

The Imitation Game di Morten Tyldum fer., sab. e dom.: 20.20-22.40

Paddington di Paul King sab. e dom.: p.u. 15

Big Hero 6 di Don Hall, Chris Williams Proiezione in 2D sab. e dom.: 15.10-17.50

L’amore bugiardo - Gone Girl

The Grand Budapest Hotel

di David Fincher mar.: p.u. 21 (film in lingua originale

di Woody Allen

In ordine di sparizione

sottotitolato in italiano)

CINEDREAM Faenza

di Damián Szifron gio., mar. e mer.: p.u. 21.30; ven. e sab.: 18.35-21.30; dom.: 16-18.35-21.30

I pinguini di Madagascar di Simon J. Smith, Eric Darnell sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15

di Don Hall, Chris Williams dom.: p.u. 15.30

CINEMA PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo

Ouija

Come ammazzare il capo 2

Big Hero 6

Telefona e prenota il tuo posto in sala

di Russell Crowe gio. e ven.: 16-18.20-20.40-22.55; sab. e dom.: 15.10-20.40-22.55; lun., mar. e mer.: 17.35-20.40-22.55

di Stiles White gio. e ven.: 16.05-18.10-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.40-20.25-22.45; lun., mar. e mer.: 17.40-20.25-22.45

di Ken Loach sab. e dom.: p.u. 21

giovedi 15 21.15 venerdì 16 - sabato 17 20.30 - 22.30 domenica 18 16.45 - 18.45 - 21.15 lunedì 19 - mercoledì 21 21.15

di Alexandre Astier, Louis Clichy gio. e ven.: 16.10-18.10-20.20-22.30; sab. e dom.: 15.20-17.35-20.20-22.30; lun., mar. e mer.: 17.35-20.20-22.30

Italo

Jimmy’s Hall

di Morten Tyldum - con Keira Knightley e Benedict Cumberbatch

di James Marsh gio. e ven.: 16.35-20.25-22.55; sab. e dom.: 15-17.40-20.25-22.55; lun., mar. e mer.: 17.40-20.25-22.55

di Alessia Scarso gio. e ven.: 16-18.10-20.20-22.40; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.20-22.40; lun., mar. e mer.: 17.45-20.20-22.40

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

Questa settimana

La teoria del tutto

Asterix e il Regno degli Dei

di Morten Tyldum ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-18.30-21

DA GIOVEDÌ 15 A MERCOLEDÌ 21 GENNAIO

NOspese legali NOspese anticipate

risarcimento danni derivanti da incidenti stradali, infortuni, malasanità

sempre dalla tua parte!!!

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insoddisfatti

Ravenna - Via Nigrisoli 13 (zona ospedale) tel.

0544.1885994 - cell. 349.7183375 attivo 24 ore

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Palazzo del Cinema e dei Congressi Ravenna, largo Firenze, www.ravennascreen.it Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052

Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema di Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651

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JUNIOR CARNEVALE

TEATRO

Dal Volpino al Bosco incantato Domenica pomeriggio si alza il sipario a San Bartolo e al comunale di Russi Dopo la festa inaugurale entra nel vivo con il primo spettacolo “Tè a Teatro”, la storica rassegna teatrale per i più piccoli organizzata da Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro allo spazio Vulkano, in via Cella 261, a San Bartolo, e al teatro Rasi di Ravenna.

Rassegna che unisce allo spettacolo anche un momento conviviale con tè e pasticcini. Domenica 18 gennaio alle 15.30 l’appuntamento è a San Bartolo con Volpino e la luna del gruppo L’Asina sull’Isola. Ispirato a Volpino l'ultimo ladro di galline, la favola scritta da Loris Malaguzzi (noto pedagogista e fondatore dell'importante esperienza didattica delle scuole di Reggio Emilia) lo spettacolo narra l'avventura di Volpino, liberato in una magica notte di primavera, grazie all'aiuto di cento uccellini, fino al suo volo sulla luna. Sul palco solo un telo bianco, una sedia, un grande libro.

Una scenografia semplice, all'interno della quale la lettura si trasforma attraverso il gioco d'ombre in una “lanterna magica” in cui le figure fisse delle pagine del libro, si liberano e prendono vita propria.

Nel weekend parte anche “Bambini a teatro”, il cartellone di tre spettacoli per ragazzi che avranno luogo al teatro Comunale di Russi, in via Cavour 10. Il primo appuntamento è per domenica 18 gennaio alle 16.30 con Nel bosco addormentato, spettacolo pluripremiato della compagnia Bottega degli Apocrifi.

Liberamente ispirato a Charles Perrault, fratelli Grimm, Ben Jelloun, Giambattista Basile e Italo Calvino, lo spettacolo (durata 50 minuti) sfrutta il linguattio del teatro d’attore (sul palco Livia Gionfrida, Franck Nassirou, Aurora Tota, Fabio Trimigno e Vincenzo Scarpiello) e del teatro danza ed è particolarmente adatto per i bambini delle scuole elementari.

Da segnalare che sempre domenica pomeriggio all’Almagià di Ravenna è in programma uno storico spettacolo di danza contemporanea adatto anche ai bambini (info e dettaglia a pagina 17).

INCONTRO “OMBRE” PER I GENITORI

Sopra una scena di “Nel bosco addormentato”; sotto di “Volpino e la luna”

Nell’ambito della rassegna al Vulkano, il 19 gennaio incontro formativo per genitori e insegnanti "Niente paura, sono solo ombre" con la compagnia L'Asina sull'Isola. Dalle 15.30 alle 18 al Teatro Rasi.

Info tel. 0544 36239.

BURATTINI

LABORATORIO PER COSTRUIRE MASCHERE CON TANTI COSI PROGETTI Il 28 gennaio, 4 e 11 febbraio dalle 17 alle 19 è in programma nello spazio della libreria Longo in piazzetta degli Ariani, in centro a Ravenna, un laboratorio di realizzazione di maschere tenuto da Danilo Conti e Antonella Piroli della compagnia Tanti Cosi Progetti rivolto a bimbi di scuola elementare e media con tecniche di scultura con la creta, di utilizzo di garza e colla e pittoriche.

Materiali d'uso sono forniti gratuitamente dagli organizzatori. Ogni bimbo potrà tenere la sua maschera e, se desidera, indossarla per Carnevale in una festa organizzata al Valtorto da Teatro Onnivoro, Teatro Elettrico e Tanti Cosi Progetti.

Info e iscrizioni: 338 8017819 e 335 5622377.

MUSICA CONCERTO DI ELOISA ATTI PER I PIÙ PICCOLI AD ACRYLICO Al centro culturale Acrylico Ariafresca di Bagnacavallo (in via Togliatti 2) sabato 17 gennaio è in programma, dalle 19, un nuovo concerto live della rassegna Le Officine Musicali. Sarà ospite di Acrylico la cantante bolognese Eloisa Atti con il suo Acerocielo, un'esplorazione della canzone latina in tutte le sue varianti musicali e linguistiche, con la collaborazione dell'associazione La Favela Chic.

L'aperitivo prevede assaggi culinari delle terre della lingua romanza.

CENE CON DELITTO SERATE TRA GIALLO E COMICITÀ PONTE NUOVO E FUSIGNANO

A

CINEMA I PINGUINI DI MADAGASCAR ARRIVANO AL MARIANI Al cinema Mariani in centro a Ravenna (via Ponte Marino) prosegue la rassegna di film per bambini. Sabato 17 (ore 17.30) e domenica 18 gennaio (ore 15) l’appuntamento è con il film I pinguini di Madagascar. Ingresso unico a 4 euro.

Fagiolino arriva per cena Tornano gli spettacoli di burattini all’osteria Passatelli del Mariani di via Ponte Marino, in centro a Ravenna. L’appuntamento è per domenica 18 gennaio alle 18.30 con I tre Bravi alla prova, farsa brillante con protagonista Fagiolino messa in scena dal Teatro del Drago.

Ingresso libero. Cena con menù alla carta. Per prenotazioni tel. 0544 215206 o info@mariani-ravenna.it.

Tornano a Ravenna le cene con delitto della compagnia “Quelli del delitto”. Si tratta di un gioco teatrale interattivo (anche per bambini) che si sviluppa durante una cena con i commensali chiamati ad aiutare il Commissario Boso a risolvere un appassionante giallo (con ampie concessioni alla comicità). I prossimi appuntamenti in zona sono il 24 gennaio al circolo Quintet di Ponte Nuovo, a Ravenna, e il 30 gennaio al circolo Brainstorm di Fusignano.

Cervia (RA)

Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144 orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 15.30/19:00 (ORARIO INVERNALE) domenica 16/19.30

FESTA DEL RIUSO Domenica 21, 15:30/19:30

Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 tel: 0544 455666

orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

FESTA DEL RIUSO Dom 21, 10/12:30 e 15/19

Ravenna (zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

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Inizio del Corso: Giovedì 29 gennaio 2015 Sede del Corso: Casa Romagnoli, Via Nivellini 7 - Ravenna (Zona Via Vicoli) Docente: Andrea Vitali, Presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot, storico del simbolismo, autorità internazionale sullo studio dei tarocchi.

I suoi saggi sul simbolismo dei tarocchi sono stati tradotti in sei lingue.

Struttura del Corso: Il Corso consisterà in sei lezioni di due ore ciascuna, dalle 21 alle 23, ogni giovedì ad iniziare dal 29 gennaio. Dispensa acclusa.

Costo: euro 147.

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INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: Associazione Le Tarot cell. 335.5619171 / 339.3291366 info@letarot.it

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Al via un corso per imparare a leggere i tarocchi con Andrea Vitali Il professor Andrea Vitali, storico del simbolismo e Presidente dell’Associazione Le Tarot, considerato dalla comunità scientifica fra i massimi esperti della storia dei Tarocchi, terrà un Corso per apprendere la Divinazione con i Tarocchi presso Casa Romagnoli, in via Nivellini, 7 a Ravenna, zona Via Vicoli.

Il Corso avrà luogo per sei giovedì consecutivi, dalle ore 21 alle 23, ad iniziare da giovedì 29 gennaio.

Una occasione interessante per scoprire la divinazione con i Tarocchi, che contrariamente a quanto molti ritengono, si basa su tesi di assoluto rispetto in quanto formula-

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te dal famoso psicologo Carl Gustav Jung per il quale i simboli (di cui i Tarocchi ne rappresentano il più completo sistema del nostro Occidente) sono in grado di far suscitare dal profondo della nostra psiche informazioni di carattere superiore, i cosiddetti segni, indicatori di possibili futuri.

L’Associazione Le Tarot che da oltre trenta anni studia tale fenomenologia, risulta l’Istituzione più accreditata per l’insegnamento di questa disciplina, un tempo considerata una vera e propria arte. Per conoscere gli studi dell’Associazione Le Tarot si veda al sito www.letarot.it. Informazioni e iscrizioni: 335 5619171.

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MONDOVINO

di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali.

Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole

SPUMEGGIANTE

CARATTERE

Cava, le bollicine di Spagna Storia e vicende del “metodo classico” che ha origine e qualità in Catalogna

Il mito dei francesi e l’umile praticità degli spagnoli

In questo puntata di Mondovino d’inizio anno ci occuperemo di spumanti. Molti lettori avranno sicuramente capito come la penso. Le bolle vanno bevute tutto l’anno e non solo nei periodi di festa. E per l’occasione prenderemo in considerazione uno spumante metodo classico spesso trascurato: il Cava.

Questo vino rappresenta una parte di storia enologica della Spagna forse tra le più belle perché ricca di aneddoti storici e culturali diversi e interessanti, spunti che stimolano sempre riflessioni nuove alla luce di un vino che ha visto nello champagne un esempio e che poi successivamente ha superato in produzione e originalità.

Se molti di voi sanno che si tratta di un vino spumante proveniente dalla Spagna, forse pochi hanno cognizione che ci troviamo davanti a un grande spumante. Certo non mi riferisco ai Cava dozzinali che trovate nei supermercati ma a quelli di alta qualità. Capisco l’espressione perplessa di alcuni attorno al Cava, lo so, c’è sempre stata molta confusione.

Problema che nasce con l’organizzazione della D.O, la denominacion de origen gestita con un po’ troppa fretta per soddisfare la burocrazia europea e avere un riconoscimento ufficiale. Nel momento in cui c’era da disegnare la mappa di produzione si pensò all’area dove erano presenti il maggiore numero di aziende vinicole produttrici di Cava: la Cataluña. Fu così che molte aziende nelle zone di Valencia, Extre-

Ciò che amo di più degli spagnoli è l’umiltà con cui fanno tesoro dell’esperienza a cui unire una costante volontà di migliorarsi. Mentre molti dei nostri produttori a loro modo cercano di far meglio ma difficilmente, a parte qualche raro caso, riescono a superare coloro i quali sono stati un esempio, gli spagnoli, invece, non tutti ma una buona parte sicuramente, sviluppano il proprio potenziale facendo riferimento alle proprie radici storiche. Questo è ciò che è stato fatto all’origine del Cava. Certo ci fu il pioniere folgorato sulla “via dello Champagne”, che sperimentò e imparò dai francesi salvo poi personalizzare con una identità precisa il proprio spumnate. Io in Spagna sono andato varie volte e ho sempre trovato dei professionisti tutt’altro che sprovveduti. Nelle varie fasi storiche hanno utilizzato la tecnologia francese ma adattandola alle loro esigenze. Non si accontentavano. Ad esempio, apportarono miglioramenti e innovazioni sui dei torchi usati già dal 1900. Modifiche adottate poi dagli stessi francesi. Don Perignon usò i tappi di sughero su suggerimento di monaci spagnoli che utilizzavano lo stesso sughero per le bottiglie d’acqua. E non dimentichiamo, a proposito di Dom Perignon, che sei anni prima della nascita dello Champagne, fu un inglese a pubblicare un trattato dove spiegava come fare il vino spumante rifermentato in bottiglia. Non i francesi. Così come fu un inglese a risolvere il problema del vetro per la tenuta delle atmosfere. Questa è una delle differenze tra la storia dello spumante francese e spagnolo. Nella prima figure mitiche di monaci che si prendono il merito di tutto, nella seconda persone che sperimentano spinti da un tenace pragmatismo per la qualità. I meriti di Dom Perigon furono altri. Quelli di individuare i “cru”, le parti migliori di una zona, e di fare i giusti tagli per trovare il perfetto rapporto tra i vari vitigni che danno vita allo Champagne. Oggi gli spagnoli, grazie alla tendenza a migliorare quanto imparano, sono padroni di una tecnologia e abilità nella produzione degli spumanti che i francesi non hanno. E i migliori brevetti tecnologici in cantina portano, appunto, nomi spagnoli.

Vigneti dell’azienda Raventos y Blanc in Catalogna nota per la produzione di spumante Cava

madura, Castilla y Leon insieme ad alcune piccole aree della stessa Catalogna, rimasero senza il diritto di porre nelle loro etichette la tanto agognata dicitura.

I ricorsi delle cantine escluse non tardarono ad arrivare. Fino a che il tribunale supremo dell’agricoltura, diede ragione alle aziende che reclamavano i loro diritti mettendo definitivamente ordine ed estendendo anche agli esclusi il diritto di utilizzare il termine Cava. Dopo la vicenda europea vissuta in tutta fretta, va da sè che la “DO Cava” è una denominazione che suscita discussioni, appunto, per la sua vastità e frammentazione. Infatti, quando si parla di questo vino, ai

più viene in mente il Penedés, regione in cui nasce e che molti conoscono per la città di Barcellona ma in realtà per Cava, si intende tutto ciò che è prodotto secondo il metodo classico nelle varie regioni spagnole.

Ma se il Cava è un denominazione così allargata perché il mondo associa questo vino a questa zone di Spagna?

Sappiamo che nel Penedés c’è la maggiore produzione di Cava e di migliore qualità. Perché lì e non in Rioja? Non è solo una questione di clima e terreno ma anche culturale.

Dobbiamo fare un salto nel passato, nell’Ottocento per la precisione, e senza entrare nei particolari storici basti sapere che furono tre le princi-

pali ragioni di questo sviluppo. Il primo, l’alto numero di francesi, che pretendevono bere spumante di qualità, che risiedevano in Catalogna e soprattutto a Barcellona città cosmopolita e ricca di fascino; secondo, Barcellona era come oggi una città di frontiera con uno dei porti più importanti del mondo, che si apriva su tutta la Spagna; terzo, c’era una grande presenza di tecnici del vino che andavano a studiare in Francia.

All’epoca, infatti, a Barcellona c’era una delle maggiori scuole di enologia e agricoltura del paese e, infine, non dobbiamo dimenticare che in Penedés risiedeva fra le più grandi produzioni di tappi da sughero destinata quasi tutto allo Champagne: i francesi compravano in Spagna i tappi per i loro spumanti. Queste opportunità commerciale favorirono una cultura del vino e sviluppo del settore.

Al contrario di molti altri che hanno scimmiottato lo champagne, gli spagnoli hanno imparato e poi hanno adattato il tutto al proprio territorio, vitigni e, soprattutto, stile. Questo ha fatto la differenza e la fortuna dello spumante spagnolo che secondo dati statistici pare sia il metodo classico più bevuto in Francia.

Ogni sera dalle ore 18 vi aspettano

le nostre bollicine

le bollicine della nostra cantina Champagne Ruinart

champagne

la piu antica cantina di champagne dal 1729 :

“ R ” di Ruinart

tutto è freschezza ed equilibrio nella Regina di Ruinart con le proporzioni ideali

Blanc de Blancs

l’emblema del gusto Ruinart rappresenta la purezza intatta dei vitigni Chardonnay

Vi presentiamo le 4 chicche della cantina

Barone Pizzini Franciacorta BIO

un gusto per ogni palato Fondata nel 1870, Barone Pizzini è una delle più antiche aziende vitivinicole della Franciacorta ed è stata la prima a produrre Franciacorta da viticoltura biologica.

Saten - con note di frutta esotica e vaniglia Rosè - prodotto di quantità limitata con note di lamponi e melograno Nature - con note di nocciole caffe e crosta di pane Brut - cremoso al palato con note floreali

Ruinart Rosè incarna l’espressione golosa del gusto Ruinart – intenso, fruttato ed aromatico.

Bar con Ristorazione via Alcide De Gasperi 11, Ravenna - tel. 0544 34713 - Facebook: Alex & Paul

Fellini Scalinocinque

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MONDOVINO

25 E noi, qui in Italia, cosa abbiamo da proporre al posto di Francia e Spagna? Purtroppo non abbiamo una storia come queste nazioni. Le nostre zone di produzione per gli spumanti sono piuttosto giovani rispetto a quelle oltreconfine. Ciò non toglie che la nostra produzione di metodo classico sia inferiore, anzi, vantiamo vini che non hanno nulla da invidiare allo Champagne. La mia impressione è che nel Belpaese si stia ancora scimmiottando la Francia. Certo, non è per tutti così, abbiamo aziende che fanno la differenza e che purtroppo non sono prese in considerazione perché non rientrano nei confini delle zone di origine ma in generale, al di là dei confini doc, spesso trapela più il desiderio dell’immagine rispetto alla qualità effettiva del vino.

Ci sono famose aziende di zone importanti che fanno vini che costano una follia ma non di rado si rivelano deludenti nel merito del bere. Vedete, è qui che trovate una grossa differenza tra noi e i cugini d’oltralpe. Nell’atteggiamento. In Francia trovate ottimi Champagne a 12 euro, in Italia assaggiate metodo classico di marche importanti da 50 euro che sono uno scandalo. Attenzione, non imbevibili ma una presa per i fondelli assolutamente sì.

Eppure le eccellenze si trovano, senza svenarvi potete bere spumanti superiori a certi Champagne e Cava. Possediamo una delle più grandi zone produttive di pinot nero. Si trova in Oltrepò. Un comprensorio appenninico e pre-appenninico, situato nell’area meridionale della provincia di Pavia al confine con il Piemonte e l’Emilia Romagna. Una superficie di 100mila ettari invidiata dagli stessi francesi. Stiamo parlando della seconda migliore zona al mondo per la produzione di Pinot Nero.

Pensa te, a Pavia, e c’è chi va in Francia a cercare chissà cosa. E chi di voi ha mai assagiato il “Talento”? Altra produzione semi-sconosciuta di metodo classico che ha origine in Trentino. Vini freschi, piacevoli, ricchi di profumi e di facile abbinamento.

E che dire degli spumanti piemontesi “Alta Langa”?

350 mila bottiglie da poco più di seimila quintali di uva Pinot Nero e Chardonnay, coltivati in vigne a oltre 250 metri sul livello del mare, nella zona collinare a destra del fiume Tanaro in ben 146 comuni. Una produzione tutta piemontese di cui molti non sospettano nemmeno l’esistenza.

Andate in enoteca, cominciate a provare queste nostre piccole eccellenze, al ristorante chiedetele, pretendetele, fanno parte della nostra più buona cultura del bere, tutta italiana.

ECCELLENZE ITALIANE

Ottimi spumanti oltre le doc più celebri Scarsa immagine ma notevole qualità per l’Oltrepò, il Talento del Trentino e l’Alta Langa DECANTAZIONI TUTTE LE UVE ALLE ORIGINI DEL CAVA Le uve che si utilizzano per il Cava sono diverse, ed ognuna apporta al vino particolari caratteristiche. Il “Macabeo” o “Viura” gli dona corpo, lo “Xarello” serve per dare struttura più acida, mentre la “Parellada” interviene nella delicatezza degli aromi. Tra questi troviamo anche lo “Chardonnay”, che apporta una maggiore grassezza anche se spesso è penalizzato per via di una raccolta volutamente prematura per evitare di produrre troppo grado alcolico. Altra uva bianca utilizzata è la “Malvasia Riojana” usata per i Cava della zona del Penedés e nella Rioja stessa. Per ciò che riguarda i Cava rosati, le uve a bacca nera utilizzate sono: “Monastrell”, “Trebat”, “Garnacha” e “Pinot Noir”.

Vigneti nell’Oltrepò Pavese

LO STAPPATO

UNA STRAORDINARIA VARIETÀ DI AROMI

Gran Reserva de la Finca di Raventos, trionfo di profumi e carattere mascolino Ecco il “Gran Reserva de la Finca Brut Nature” dell’azienda “Raventos y Blanc”. Ho avuto spesso la fortuna di assaggiare diverse annate di questo spumante composto da Xarello 40%, Macabeo 20%, Parellada 25%, Chardonnay 10%, Pinot Noir 5%. Un vino che in tutte le annate si distingue per l’apertura di odori di erbe aromatiche e mollica di pane. Sfumature di agrumi e burro. Accento minerale quasi roccioso. Odori di nocciola, caffè in grani, fiori gialli secchi, foglie di alloro, origano. In sottofondo sensazione terrosa, di argilla e humus. Fin dal primo momento mette in risalto la sua forza, la sua struttura, esalta il carattere mascolino attraverso una bocca caparbia fatta di freschezza acida importante e sapidità che prolunga il piacere di ogni sorso. Intensità e persistenza lunghissima con ricordi di erbe aromatiche agrumi e note tostate. Eccellente.

Tra i vari profumi che troviamo nel Cava, quello fiorale è la componente predominante è data dalle uve del vitigno “Parellada”. Il basilico è uno dei profumi erbacei più presenti nello spumante spagnolo, nasce da una prevalenza di uve “Xarello” raccolte ben mature. Il fieno fresco si nota quando c’è una lavorazione preponderante di uve “Macabeo” vendemmiate precocemente. Quando, invece, sono raccolte in fase di maturazione piena, troviamo profumazioni di mela al forno. Gli aromi di ananas e melone, seppur rarefatti, sono dovuti alla presenza di uve “Chardonnay”. Quelli che ricordano le prugne verdi selvatiche derivano, invece, dalle uve rosse del “Monastrell”. L’odore di pane tostato è dato dall’evoluzione del vino in bottiglia e dal lavoro dei lieviti durante il processo della seconda fermentazione. Nei Cava più invecchiati, l’evoluzione di quest’aroma acquista sensazioni di pane indurito o addirittura il rancido.

NUOVA GESTIONE

anche a buffet tutti i giorni a pranzo Le bollicine della nostra cantina BORTOLOMIOL Valdobiadene Prosecco Senior Extra Dry Docg

BORTOLOMIOL Valdobiadene Prosecco Superiore Biologico Docg

Piazza Einaudi 1 1° piano - Ravenna

tel. 334.3339725 Aperto tutti i giorni 12-15 e 19-23

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GUSTO

26 RISTORANTE

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MenĂš degustazione “Vineriaâ€? dal 7 al 23 gennaio Filettino di maiale mora romagnola in agrodolce con verdurine al melograno Riso carnaroli del delta del Pò al ragĂš di anatra mantecato al burro di Normandia e foglia d'oro 22 carati Guancia di maialino iberico tenero con purea di zucca e cicoria saltata Creme brulè al caffè Illy Un calice di vino, coperto, acqua e caffè 48 â‚Ź.

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COSE BUONE DI CASA

A Casa Artusi si celebra il Wedding & Cooking A Casa Artusi di Forlimpopoli è in programma il sabato 17 e domenica 18 gennaio la seconda edizione di Wedding & Cooking, un fine settimana dedicato ai futuri sposi (e non solo) per organizzare al meglio il giorno del fatidico “siâ€?. La manifestazione propone una esclusiva area “Show cookingâ€? con diversi appuntamenti dedicati al buon cibo e alle proposte di ristorazione e catering per il matrimonio, messi in campo da chef, ristoratori e produttori con degustazioni gratuite. In programma anche assaggi di vini proposti dal Consorzio dei piccoli produttori di vino e olio delle colline cesenati, il “Brunch con le Cesarine (domenica dalle ore 12), ricco buffet con proposte dolci e salate per rivivere le tradizioni della campagna, e le prelibatezze della cucina creola realizzate dalla chef Christabelle Veronique Joubert (sabato ore 17 e domenica ore 15). Tra gli eventi speciali, sabato alle ore 18, incontro con lo scrittore Eraldo Baldini che presenterĂ il suo nuovo libro I Riti della Tavola in Romagna (Il Pontevecchio); a conclusione aperitivo a buffet a cura delle cantine e catering presenti. Gli eventi sono a ingresso gratuito, Info e prenotazioni su www.eventi-matrimoni.it.

Un classico della tradizione, il risotto con le folaghe di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

La stagione fredda e la tradizione culinaria delle nostre terre mi hanno ricordato una ricetta classica e sontuosa che vi propongo questa settimana: il risotto con le folaghe.

Ingredienti per 6 persone: 500 gr. di riso arborio o vialone nano, 2 folaghe scuoiate e pulite, carote, sedano, cipolla, chiodi di garofano e cannella, noce moscata, un bicchiere di vino rosso, sale e pepe nero, una noce di burro, 2 cucchiai di parmigiano.

Preparazione: in una pentola cuocete con abbondante acqua le folaghe insieme a un trito grossolano di carote, sedano, cipolla, mettete anche un pezzetto di cannella e 5 chiodi di garofano. Salate con una manciata di sale grosso. Fate bollire per quasi tre ore. Ricordatevi che il brodo vi servirà per cuocere il risotto. Quando le folaghe saranno pronte toglietele dal brodo e disossatele, togliendo tutte le ossa e i neretti delle coscie e sminuzzate la carne, poi filtrate il brodo e conservatelo. Preparate con carote, sedano e cipolla una piccola dadolata, mettetela nella risottiera con la carne delle folaghe è un mestolino di brodo e fate cuocere per 30 minuti, poi aggiungete il riso, fatelo tostare poi sfumatelo con il vino rosso. Rigirate bene poi aggiungete il brodo bollente (la quantità di brodo è il doppio del peso del riso) e continuate la cottura, aggiungendo un po' di noce moscata grattugiata e pepe nero. Quando il riso è pronto mantecatelo con un pezzetto di burro freddissimo e due cucchiai di parmigiano reggiano, mescolate bene, spegnete la fiamma, mettete il coperchio e contate fino a 60, ora è pronto. Versatelo nel piatto di portata e buon appetito.

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CULTURA E BENESSERE IN OTTO LEZIONI CON LA MAESTRA AICI GIORGIA LAGOSTI

IL MERCOLEDĂŒ LUNGO E ANIMATO APERITIVO VEGAN AL CAFFÉ DEGLI ARIANI DI RAVENNA

Dopo la pausa “nataliziaâ€?, riprendono i primi di febbraio i Corsi di Cucina di Giorgia Lagosti (Maestra di Cucina Aici). Come nella passata edizione, la rassegna “Cibo, Cultura e Benessereâ€? avrĂ come fili conduttori delle varie serate la qualitĂ della materia prima, la loro stagionalitĂ e il legame profondo che il cibo ha con la terra. Si inizierĂ lunedĂŹ 2 febbraio con un incontro tutto dedicato alla “Cucina Veganaâ€? per poi passare, il 9 febbraio, ai “Lievitati da colazione... anche con lievito madreâ€? (le prime due lezioni si terranno alla LocandOsteria Madai di via Canale Molinetto). Si prosegue il 19 febbraio, nella nuova e definitiva sede della TecnoHelp (via Sansovini) con “Zuppe, Minestre e Vellutateâ€?. Il 5 marzo sarĂ la volta degli “Sparidi: Orate, Saraghi, Mormore, Pagelli‌â€?, il 19 marzo dei “Pesti e condimenti leggeriâ€?, il 2 aprile dei “I Molluschiâ€?. Infine, passando per le “Verdure di Primaveraâ€? il 16 aprile, si concluderĂ con una serata, il 7 maggio sulla “Frutta InVasata: Marmellate, Confeture e Coâ€?. Ogni corso avrĂ una durata di 4 ore (19.30 - 23.30). Info e prenotazioni: glagosti2014@gmail.com tel. 347 4652060 - 347 0303234.

Go Vegan! è il nuovo aperitivo invernale Vegan e Cruelty Free del mercoledÏ nel rinnovato Caffè degli Ariani, in centro a Ravenna. Si tratta del primo incontro fisso settimanale Vegan in città .

L'aperitivo non è solo per vegani, ma è aperto alle persone curiose che vorrebbero avvicinarsi a questo mondo, con prelibatezze a prova di onnivori. Le pietanze proposte all'aperitivo sono totalmente Vegan, preparate con cura e con ingredienti freschissimi dallo chef Andrea Porcelli del Ristorante Al Quarantacinque. La serata inizia alle ore 19 e termina alle 22 circa.

Il locale offre anche una ottima selezione di vini, birre, cocktail e ...centrifugati. Ogni serata oltre alla selezione musicale ed al Live Painting, sarĂ presente sempre una associazione No Profit a tema, con divulgazione di materiale e possibilitĂ di confronto.

Go Vegan è stato ideato da Noanda Tania Moroni (www.noanda.com), creatrice anche di “Vegan in Tla Muraiaâ€?, il Festival Vegan Ravenna.

Conversazioni in Inglese !

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Prezzo Speciale: 100,00 â‚Ź

Info: 0544.38199 - info@british-ra.com

SALUTE MERCATINO FRANCHISING

INFOPROM

Vendi e compra i tuoi oggetti usati, eviti sprechi e fai ottimi affari Le festività hanno lasciato nelle nostre case tanti doni, oggetti attesi che vanno a sostituire quelli che già avevamo oppure altri giocattoli per i bambini e a volte non c’è piu spazio. Prima di pensare a gettare vecchi oggetti, dai casalinghi ai vestiti, dalle borse alla bigiotteria, si può passare dal MERCATINO franchising. Gli addetti selezioneranno e aiuteranno a ricavare il massimo da ciò che non ci serve più, ma che per altri può essere utile. Il mercatino ritira abbigliamento, accessori, mobili e oggetti per la casa, libri e vinili. Li espone e li tiene in vendita per alcuni mesi, trovando il prezzo migliore.

Dal mese successivo alla vendita è possibile ritirare il ricavato. Riutilizzare gli oggetti oltre ad essere una scelta etica e di consumo responsabile molto spesso si rivela un ottimo affare sia per chi vende che per chi compra.

I mercatini di Ravenna e Cervia, vi aspettano con tutta la cortesia e la professionalità del loro personale anche per fare sopralluoghi e ritiri.

Ravenna – via Medulino 3, tel. 0544 455666 Ravenna – via Dismano 118/A, tel. 0544 470268 Cervia – via G.di Vittorio 5, tel. 0544 977144

FARMACHL

INFOPROM

A gennaio risparmi e ti senti meglio Dopo le feste il nostro fisico ha bisogno di ritrovare energie ed equilibrio: una alimentazione sana e leggera, movimento e un prodotto come Epakur NeoDetox che favorisce la funzionalità epatica, possono essere di grande aiuto. L’azione di principi attivi naturali quali Rosmarino, Cardo mariano, Vite rossa, Rooibos, Tarassaco agisce a livello cellulare e contrasta i radicali liberi. Epakur NeoDetox, è il prodotto del mese da FARMACHL. Sono in oltre in offerta questo mese diversi prodotti per contrastare i sintomi influenzali, anche prodotti omeopatici e adatti ai più piccoli. Da FARMACHL è inoltre possibile acquistare anche il misuratore di pressione e l’apparecchio per aerosolterapia OMRON, in offerta questo mese. www.farmachlravenna.com

IL FARMACISTA RISPONDE

La nuova tecnica hair stroke per le sopracciglia

I benefici della propoli durante il periodo invernale

a cura di Rita Pelloni

a cura di Fabio Francesconi

Le sopracciglia sono molto importanti per conferire la giusta personalità al volto di ogni persona.

Per questo è bene averle curate e ricorrere ad adeguati trattamenti estetici, se necessario. I risultati sono apprezzabili sin da subito. Al riguardo, si può ricorrere all’innovativa tecnica “Hair stroke eyebrows”, fatta apposta per migliorare l’aspetto delle sopracciglia. Molti la conoscono come “simulazione del peletto naturale”, in quanto si tratta di una procedura con cui si ottiene l’effetto più naturale possibile, semplicemente tatuando le sopracciglia. Questa tecnica si differenzia da quella classica con “effetto peletto”, per l’uso di aghi più sottili, di pigmenti diversi e di un impianto diverso in pelle, che produce un effetto assolutamente simile a quello delle sopracciglia naturali.

Va detto che questo trattamento può essere eseguito solo su persone che non hanno mai provato il trucco permanente sulle sopracciglia. Una tecnica perfetta per coloro che desiderano infoltire le proprie sopracciglia, in caso di alopecia, oppure per chiunque desideri dare una forma più bella e armoniosa alla propria arcata sopraccigliare.

Incuriositi? Non esitate a contattarmi per ulteriori informazioni e per fissare un appuntamento con consulenza gratuita.

Scoperta circa 6.000 anni fa, la propoli si ritrova nelle descrizioni di riti lontani. I sacerdoti egiziani la usavano per mummificare le spoglie dei faraoni, mentre i medici la impiegavano per trattare le infezioni della pelle e dell’apparato respiratorio, e come cicatrizzante e disinfettante delle ferite. La propoli è un rimedio naturale sempre più utilizzato per la cura dei malesseri. Molteplici le sue proprietà benefiche, legate per lo più alle affezioni respiratorie e ai fenomeni infiammatori.

La raccolta della propoli può avvenire direttamente dall’alveare, dove è utilizzata dalle api come copertura isolante, disinfettante e curativa. La caratteristica principale di questo prodotto è l’essere un’amalgama di differenti componenti quali resine, cere, sostanze balsamiche, vitamine, sali minerali, aminoacidi e altro ancora. Parlando più nello specifico delle proprietà benefiche assicurate dalla propoli, una delle principali è senza dubbio quella antimicrobica. Questo prodotto rappresenta non soltanto un antibiotico naturale, in grado di fornire supporto contro i batteri, ma anche contro vari tipi di virus. Un’altra proprietà molto apprezzata della propoli è quella antimicotica, che può rivelarsi utile sia nel contrastare fenomeni come la micosi delle unghie, che nel contrastare una problematica come l’infezione da Candida. La propoli presenta poi una forte azione antivirale, utile nel calmare le infiammazioni della gola e del cavo orale, così come nel contrastare gli attacchi di virus come l’Herpes simplex, responsabile della varicella come del più frequente herpes labiale.

La propoli in soluzione alcolica è utile per afte, ascessi, vescichette del cavo orale. Sui denti doloranti ha un’azione decongestionante quindi efficace anche sulle gengiviti.

Nella stagione fredda, tenere in casa una boccettina di propoli, è una strategia salutare per il benessere di tutta la famiglia. È possibile trovare la propoli in diversi formati e con varie formulazioni. FARMACHL saprà consigliarti quella più adatta alle tue esigenze.

Per informazioni e appuntamenti: Rita Pelloni Permanent Make-up Professional cell. 366 1586727 e-mail: info@trucco-semi-permanente.it www.trucco-semi-permanente.it

ARIETE

Il dott. Fabio Francesconi, farmacista, e il suo staff vi aspettano a FARMACHL via Rotta 65/A, Ravenna tel. 0544 452005, cell. 346 2347362 Facebook: Farmachl Ravenna Compra online www.farmachlravenna.com

BILANCIA Nonostante il periodo, il lavoro dovrebbe premiarvi purché vi manteniate alla larga da chi sparge cianuro come fosse concime. Le vostre idee dovrebbero essere approvate e i colloqui tradursi in opportunità serie. Ci penseranno poi Mercurio e Venere in trigono a commuovere il sudombelico.

TORO

SCORPIONE

Giovedì e venerdì le energie riaffiorano e voi tornate più fattivi e propositivi, senza martellare i malleoli di chi vi ostacola. L’amore resta ancora (cl)isterico, anche se non mancheranno spunti suini degni di attenzione. Ritagliatevi quindi qualche ora con chi vi piace per distendere gli ormoni.

Non sfigo-lamentatevi se l’autocontrollo da oranga zitella vi depila gli zebedei. È vero che il lavoro chiede impegno, anche per non mandare in Sudafrica colleghi e capi provvisti di neuroni nani, ma non è un buon motivo per digrignare gli ormoni di fronte alle profferte suine del partner.

La mia Cerimonia

GEMELLI

Con l’aiuto del vostro Mercurio riuscirete a placare le ansie senza sottoporre alla pulizia del colon chi vi ostacola. In amore, i rapporti usurati riprendono slancio e progettualità, soprattutto se farete il tentativo di essere più comprensivi di fronte alle critiche, peraltro non sempre del tutto infondate.

... anche all'aperto!

CANCRO Il lavoro vi conferisce ancora zebedei psichedelici, che di certo non aiutano il dialogo con i collaboratori, ma già da venerdì sarete in grado di sistemate le questioni economiche e amministrative che non vi conciliano il sonno, in vista di un fine settimana di pane e fornicazione.

LEONE Giovedì e venerdì ritrovate il tocco magico per viaggi, colloqui e pubbliche relazioni. Moderate però il garbo da vampiro-mannaro se non volete ritrovarvi con un ago puntato alla giugulare.

Intanto l’economia regge, ma per scrupolo tenete i glutei ben stretti, che non si sa mai.

VERGINE

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LA VISAGISTA RISPONDE

Dopo alcuni giorni in cui avete affrontato discussioni in famiglia o rivalità tra colleghi senza museruola, giovedì e venerdì le sfigo-paranoie si allentano e ogni obiettivo sembra raggiungibile. Nel fine settimana, con l’aiuto di Mercurio e Venere il partner stringe d’assedio il sudombelico.

Con Marte opposto, sforzatevi di non sfettolare partner e colleghi con i vostri isterismi. Tollerate chi è più lento persino di voi e familiari very pallous. Nei rapporti cercate di ritagliarvi momenti di solitudine se proprio non volete essere costretti a prendere in considerazione le esigenze degli altri.

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

Conselice (RA) via Coronella, 110 Tel. 0545.980013 fax 0545 980035 agriturismomassari@virgilio.it www.agriturismomassari.it

Il ristorante è dotato di più sale e di un salone con disponibilità di 200 comodi posti ed è servito da un'ampia veranda in cui è bello e piacevole fermarsi a gustare la nostra cucina. Vantiamo una pluriennale esperienza in Banchetti Nuziali, Cresime, Comunioni e Battesimi proponendo menù per tutti i gusti e per tutte le esigenze. Il nostro giardino inoltre offre svago agli invitati e splendide inquadrature per i fotografi. L'agriturismo Massari è il luogo ideale dove trascorrere cerimonie uniche ed indimenticabili. La pluriennale esperienza unita alla cucina genuina e tradizionale con ingredienti freschi di produzione propria, sono garanzia di un servizio di qualità che sarà difficile dimenticare.

SAGITTARIO Non sprecate energie per infilare collaboratori e colleghi nella centrifuga perché ne ricavereste solo succo gastrico, del tutto inutile a regolarizzare l’intestino. Senza contare che avrete pure mani d’oro in tutto ciò che intraprenderete, soprattutto se le utilizzerete in manipolazioni suine.

CAPRICORNO Ora che Marte è in sestile, la realizzazione delle vostre aspirazioni, anche di quelle elevate, nel lavoro e nel privato, è finalmente in atto. Specie se coltiverete le conoscenze giuste, oltre che l’ottimismo e una gigantesca faccia di glutei. Domenica azionate il suino inside you.

ACQUARIO La coppia Mercurio Venere nel segno rende gli obiettivi più facili, soprattutto se si tratta di trovare un nuovo lavoro, o di svecchiare vecchie abitudini, anche nel rapporto con il partner. Si allentano le sfigo-noie amorose, e il vostro sudombelico palpita e palpeggia in completa armonia.

PESCI Urge cautelarsi dalle altrui pretese eccessive, anche in fatto di soldi. Fatto questo preambolo, amore e lavoro però appagano, anche se certe urgenze, proprio tra giovedì e venerdì potrebbero provocarvi sfoghi cutanei e gas intestinali. Andrà meglio nel week end, utile a rilassare ormoni e sudombelico.

RAVENNA &DINTORNI 15/1 2015

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 5 all’11 gennaio 2015 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

SULLA NEVE

Domenica 25 gennaio gita con Uisp sul Monte Bondone Domenica 25 gennaio Uisp Ravenna organizza la gita domenicale al Monte Bondone aperta a tutti i soci con regolare tessera per l’anno in corso. Evento sportivo in collaborazione con il Deka Sport Passion, Uisp Bassa Romagna e Deka Viaggi. Partenza, al mattino, da Sant’Agata sul Santerno presso negozio Deka Sport. Dopo il raggiungimento degli impianti dello Ski Area Bondone la giornata è dedicata a sci, snowboard o passeggiate. La partenza per il rientro è prevista dopo la chiusura impianti. La gita domenicale è offerta al prezzo speciale di euro 69,00 comprensiva di viaggio in pullman, skipass giornaliero, pranzo in baita e 2 ore di lezione gratuita solo per principianti, con maestro di snowboard. La promozione continua grazie alla collaborazione con il punto vendita Deka Sport di Sant’Agata sul Santerno che propone noleggio snowboard gratuito per chiunque aderisca per la prima volta alle iniziative della Uisp. Aperte le iscrizioni per la gita domenicale. In alternativa anche il week-end lowcost da sabato 24 fino a domenica 25 gennaio alla quota di euro 165,00 con trattamento di mezza pensione. Per iscrizioni alla gita domenicale contattare il Comitato di Ravenna allo 0544 219724; per informazioni sul week-end low-cost contattare Deka Sport Passion tel. 0545 45411

PODISMO IL 18 GENNAIO TORNA LA CORSA SU STRADA La corsa campestre del 27 dicembre scorso presso la Pineta di Classe ha chiuso la stagione agonistica 2014 della Lega Atletica Romagna.

Nell’annata 2014 sono stati organizzati due circuiti agonistici: il campionato di corsa su strada e quello di Cross.

Le classifiche finali di entrambe le manifestazioni sono disponibili sul sito www.uisp.it/ravenna nelle pagine dedicate al podismo.

Nelle stesse pagine è già pronto il nuovo calendario del campionato di corsa su strada 2015, manifestazione composta da 14 prove e inizierà il 18 gennaio prossimo con la gara di Alfonsine.

La Lega ha inoltre stabilito la data della premiazione finale dell’attività del 2014. La consegna dei premi avverrà venerdì 6 febbraio alle 20.30 presso l’auditorium delle scuole medie di Alfonsine in via Murri.

Comincia a diffondersi tra i cittadini contribuenti l’impossibilità di pagare le tasse. Sono diversi i casi di “sofferenza” che Asppi di Ravenna ha rilevato tra i propri associati. Emblematico quello di un ex commerciante-artigiano in pensione che non riesce a far fronte alle richieste del Comune su IMU-TASI e TARI. Come tanti della sua categoria, quando era in attività ha investito in immobili, appartamenti e negozi, che avrebbero dovuto fornirgli una rendita per mettere al sicuro la sua vecchiaia.

La sua pensione, di circa 500 euro al mese, non gli consente di pagare 4.080 euro di IMU, senza contare TASI e TARI, in particolare per due negozi che non riesce ad affittare da anni e per i quali “deve” pagare 1.600 euro di IMU, per ciascun negozio, al Comune. In Comune, forse scherzando, gli hanno detto di fare delle donazioni, ma quando ha chiesto a chi, perché l’intenzione di “sbarazzarsene” è veramente forte, nessuna delle impiegate burlone ha saputo rispondergli. Sì, perché chi si prenderebbe in carico un locale la cui rendita è decisamente negativa?

Anche il pignoramento per non Associazione sindacale aver pagato le tasse è una “ma- piccoli proprietari novra” che potrebbe essere au- immobiliari spicata, ma chi garantisce che Ravenna V.le Galilei 81/83 l’immobile pignorato sarà quello tel. 0544 470102 0544 470075 “impossibile” da affittare e non i fax info@asppi.ra.it mobili della propria abitazione o www.asppi.ra.it altri alloggi della stessa pro- Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 prietà?

Casi come questo si moltiplicano, faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 e sarebbe doveroso tassare solo tel. 0545 33356 quelle rendite che danno real- lugo@asppi.ra.it mente frutti. La richiesta di Asppi AI SOCI ai comuni è quella di valutare se- SERVIZI - Gestione contratti riamente la possibilità di tassare di locazione realmente solo quegli immobili - Assistenza legale che danno una rendita reale e di - Consulenza condominiale adeguare le rendite catastali al - Consulenza tecnica mercato reale che da qualche an- - Consulenza fiscale e vendite da no subisce flessioni che hanno - Affitti privato a privato quasi dimezzato il valore degli - Successioni immobili.

Dal 1980 a Ravenna

TENNIS A SQUADRE

Questa settimana in campo la serie A, finali in marzo

CALCIO RIPRENDE IL CAMPIONATO AMATORI Nelle giornate del 17/18/19 gennaio riprende il campionato di calcio categoria Amatori organizzato in collaborazione con i Comitati di Ravenna, Bassa Romagna e Imola-Faenza. Le 36 squadre iscritte, suddivise in quattro gironi, sono pronte al rientro in campo, dopo la sosta natalizia, per affrontare il girone di ritorno. Questa la situazione delle prime in classifica: al comando nel Girone 1 la Pol. Raggisolaris, tallonata dal Fc Borgo Rivola. Il Girone 2 è per ora dominato dall’Ac San Potito, una squadra ravennate giuda il Girone 3, si tratta dell’ AZ Ravenna 2003 seguito però a breve dall’Ac Bizzuno. Infine, nel Girone 4 composto da sole squadre di Ravenna, primo posto per la Pol. Rapid S. Bartolo Rist. 45 seguita ad un solo punto di distanza dall’Asd Camerlona. La Lega Calcio augura a tutti i partecipanti una buona ripresa del Campionato all’ insegna del divertimento e della passione in puro stile Uisp.

Dopo la pausa natalizia riprende il Campionato a squadre di tennis organizzato dai Comitati di Ravenna, Bassa Romagna e Imola-Faenza. Le quaranta squadre iscritte sono state divise in tre categorie: serie A (per chi ha acquisito i diritti l’anno precedente), serie B e Amatori. Tutte le formazioni disputano gli incontri presso i Circoli Tennis affiliati Uisp. La prima fase di incontri, iniziata nell’ottobre scorso, è stata organizzata con la formula a gironi tenendo conto della provenienza delle squadre. Giovedì 8 gennaio è stata disputata l’8° e penultima giornata del campionato Amatori, riservata a giocatori tesserati Uisp e con classifica Fit non superiore a 4.5. Di nuovo in campo, questa settimana, la serie A con la 7° giornata di campionato che terminerà il 25 gennaio. La Serie B, attualmente in pausa, ha già terminato i gironi il 21 dicembre scorso. La seconda fase inizierà in febbraio 2015 e prevede, per tutte le formazioni, la formula Play-Off tra le migliori classificate e la formula “Pallina sgonfia” composta dalle squadre che appartengono alla seconda metà della classifica. Finali per tutte le categorie previste nel mese di marzo 2015 in una giornata unica presso gli impianti sportivi in regola con l’affiliazione. Risultati e classifica del Torneo Uisp più grande della provincia si possono trovare sul Bollettino ufficiale di Uisp Ravenna aggiornato ogni mercoledì e visibile sul sito www.uisp.it/ravenna

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 15 gennaio 2015

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Francesca Leonzi

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 15 gennaio 2015

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SAN MARCO € 225.000 Casa molto ben tenuta, su 2 livelli, composta da: piano terra, piccola area cortilizia,veranda con camino, spaziosa cucina con camino, soggiorno/pranzo, salotto, ripostiglio (possib. 2° bagno) vano lavanderia/ dispensa; piano 1°, 3 ampie letto matrimoniali; 2 bagni finestrati, balcone; in corpo staccato trovasi ampio garage e pro servizi e area cortilizia completamente scoperta. Cert.

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Spaziosa VILLETTA ABBINATA ad un lato di recente costruzione in ottimo stato d’uso: portico, soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto (2 matrimoniali), 3 bagni, 2 balconi, solarium, tavernetta, lavanderia e garage. Giardino privato. Posizione tranquilla. Classe energetica “D” ep 93,01. Rif. 493/d € 500.000,00 tratt.li

ZONA OSPEDALE Spazioso APPARTAMENTO INDIPENDENTE libero da quattro lati, in casa di solo 2 unità: ingresso, soggiorno, salotto, studio, cucina abit., 3 camere da letto (2 matrim.), 2 bagni, ripostiglio, balcone, ampia tavernetta, laboratorio, cantina, garage doppio. Posizione tranquilla.

Risc. aut. Nessuna spesa di condominio. Da rimodernare. Classe energ.“G” ep 239,16. Rif. 554/a € 280.000,00 tratt.li

SANTERNO

ZONA VIA TRIESTE

Casa indipendente con 2 appartamenti in buono stato, distinti e separati. Ogni appartamento si compone di: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, bagno.

1°P. 2 camere da letto matrimoniali, bagno, balcone. Ampio cortile con garage e cantine. Cl G Ep. 305,98. Euro 310.000

di Ricci Ivana Ravenna - via Ravegnana, 155 Tel e fax 0544 271653 - cell. 335 8423823 www.assocase.com info@assocase.com ZONA VICOLI

Appartamento indip., in ottimo contesto residenziale, con affaccio su splendido parco: soggiorno con cucinotto a vista e affaccio su terrazzo loggiato abit., 2 camere da letto, bagno oltre a seminterrato con vano studio, grande bagno e garage. Giardino. Ottime finiture. Cl C Ep 81,00. Euro 289.000 tratt.

SAN ROCCO: In piccola palazzina, ampio appartamento al 1°P. composto da, ingresso, cucina, soggiorno, 2 camere da letto, bagno, garage cantina, terreno uso orto. Cl F ep 179,41. Euro 135.000

Spaziosa CASA ABBINATA: ingresso, soggiorno, studio, cucina abitabile, 3 camere da letto matrimoniali, 2 bagni, tavernetta, camera per ospiti, locale di servizio, ripostiglio, posto auto. Possibilità di ricavare 2 APPARTAMENTI INDIPENDENTI. Giardino privato su tre lati. Da rimodernare.

Classe energetica "G" ep 479,00.

Rif. 468/d € 235.000,00 tratt.li

SANTERNO Accogliente APPARTAMENTO INDIPENDENTE sito all’ultimo piano (1°) in posizione molto silenziosa: ingresso indipendente, soggiorno, cucina abitabile, camera da letto matrimoniale, bagno, balcone.

Spaziosa mansarda rifinita e abitabile. Garage. Classe energetica “C” ep 68,52. Rif. 564/a € 150.000,00 tratt.li

Via Nullo Baldini 6 (proseguimento via de Gasperi) RA - tel. e fax email: eurocase@fastwebnet.it

CENTRALISSIMO

In vicinanze centro storico, casa abbinata ristrutturata, su 2 livelli: P.T. soggiorno con predisposizione camino, cucina abitabile, bagno, ripostiglio, cantina. 1°P. 3 camere da letto con travi a vista, bagno. Pavimentazione in parquet, aria condizionata e impianto di allarme.

Giardino. Certificazione in corso. Garage in affitto nello stabile. Cl E Ep. 142 Euro 295.000

VIA LE CORBUSIER Luminoso APPARTAMENTO in ottimo stato d'uso al 2° piano con ascensore: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, camera da letto matrimoniale, bagno, terrazza e garage. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Impianti a norma di legge. Classe energetica "F" ep 183,28. Rif. 590/a € 130.000,00 tratt.li

BORGO SAN BIAGIO (VIA ZALAMELLA)

ZONA VICOLI: splendida villetta d'angolo, composta da soggiorno cucina a vista, taverna con camino, 3 camere da letto, mansarda, 3 bagni, garage e giardino.

Info in agenzia

MADONNA DELL ALBERO

Villa indip. libera sui 4 lati, su ampio lotto di terreno: P.T. soggiorno, cucina, bagno, ripostiglio, garage. 1°P. 2/3 camere da letto, bagno, oltre a vari servizi e proservizi al piano terra, Cl. G EP 348,60.

Euro 260.000

PIANGIPANE: appartamento stile anni '80, primo piano ed ultimo quasi interamente ristrutturato: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, bagno, balcone, garage. Porzione di cortile e giardino. cl G Ep 231,90. Euro 135.000

FORNACE ZARATTINI: libero subito, interessante app.to al piano rialzato, soggiorno, cucina, 2 camere da letto, 2 bagni, balcone grande garage. Classe F ep.

184,45. Euro 145.000 Villetta abbinata ai lati, su due livelli, in ottimo stato: P.T. soggiorno, cucina abitabile, bagno, garage/cantina, posto auto, giardino con gazebo e camino. Primo piano: 3 camere da letto, bagno, balcone e vari ripostigli. Travi a vista. cl: D Ep. 110,86. Euro 240.000

ZONA GALLERY: appartamento al primo piano con ascensore, in contesto molto ben tenuto, ampio soggiorno, cucina, 2 camere da letto, ripostiglio, balcone verandato, bagno, posto auto e cantina. Euro 133.000

0544 33158

ZONA DARSENA: appar.to al 3° P. senza ascens. ingresso, cucina, soggiorno con balcone, grande camera matrim., bagno, cantina. Infissi nuovi, riscald. con contacalorie, aria cond. Cl G ep 347,60. Euro 92.000 tratt.

PIANGIPANE: delizioso appartamento per giovani coppie, 1°P. di piccola palazzina, recente costruzione: soggiorno cucinotto, terrazzino con bella vista, 2 camere da letto, bagno, posto auto. Euro 138.000 tratt.

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No condominio. Euro 450,00 GODO: bilocale arredato al P.T., in casa a sole 2 unità. Si richiedono referenze. Euro 390,00 ZONA VIA TRIESTE delizioso appartamento di nuova ristrutturazione arredato, sviluppato su due piani, composto da soggiorno, cucina e bagno al piano terra, camera da letto e ripostiglio al piano superiore. Posto auto.

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a poca distanza dal mare, pronta consegna appartamenti di varie tipologie, mono/bi/trilocali. Risc. aut., predisposizione climatizzazione. Posti auto/garage. Classe energ. F, kWh/m2/anno 199,16.Vendita diretta 3497676211.

Rif. 727SC A partire da € 77.000,00 + IVA

SANTO STEFANO (RA) Casa su 2 livelli; zona giorno al P.T. con cucina abitabile, pranzo, vano ex bottega, bagno lavanderia; al piano superiore 4 camere da letto, bagno, guardaroba e balcone. In aderenza vano ex officina di mq 123 comprensiva di bagno e antibagno oltre a garage. Classe energetica G, kWh/m2/anno 448,90.

Rif. NSC508 € 196.000,00

FORNACE ZARATTINI (RA)

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Si vendono villette abbinate con giardino su due lati, allo stato grezzo avanzato. Possibilità di rifiniture personalizzate. Composte da: P.T. cucina, soggiorno-pranzo, bagno e garage; P.P. tre camere, loggia e bagno; P.Mansardato ampio e luminoso vano con bagno.

Rif. 900 € 235.000,00 + Iva MEZZANO (RA) Adiacenze scuole medie, vendesi appartamento in villetta, posto al primo e ultimo piano, composto da: soggiorno , cucina abitabile, bagno, camera da letto, balcone di m. 14, ampio sottotetto, garage. Risc. autonomo. Classe energetica E, kWh/m2/anno 149,19.

Rif. L813 € 165.000,00

In prestigioso fabbricato anni ' 60, ampio e luminoso appartamento al 3°P. con ascensore, composto da: ingresso/corridoio, cucina abit., soggiorno e pranzo con balcone, disipegno, 2 camere da letto matrim., bagno con vasca e doccia, rip/lav, possibilità della terza stanza. Garage al P.T.. Risc. centr. con contabilizzatore. Posto bici e cicli comuni e coperti al piano terra, oltre a servizi con ampio terrazzo comuni all'ultimo piano. Classe energetica F, kWh/m2/anno 187,73 (I.R.) Rif. N1SC € 215.000,00 RAVENNA CENTRO STORICO In prestigioso edificio a ridosso della centralissima Via Cavour, appartamento al primo piano composto da: in-

gresso, cucinotto con porta finestra nel balcone loggiato, soggiorno pranzo collegato al balcone, disimpegno, bagno con doccia, camera da letto, ripostiglio/lavanderia oltre ad ampia cantina ciclabile finestrata. Ottime rifiniture, pavimenti listoni in legno, riscaldamento a pavimento. Classe energetica G, kWh/m2/anno 404,26.

Rif. FN1SC € 250.000,00 Tratt.

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RAVENNA, CENTRO STORICO

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RAVENNA, IN ZONA VIA RUBICONE Si vende appartamento con ingresso indipendente, tavernetta, garage e giardino al piano terra e composto al primo piano da soggiorno, cucina, tre camere da letto, due bagni e 2 balconi. Classe energetica F, kWh/m2/anno 189,44.

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In zona residenziale villa quadrifamiliare su due livelli: Piano terra: cucina, soggiorno, bagno, ripostiglio, giardino con posto auto coperto. 1°P.: camera matrim., camera singola, bagno, balcone.

Classe Energ.“C” Kwh/m²/anno 59,84 (Rif: A6007) € 190.000,00

MEZZANO (RA) In piccola palazzina vendesi porzione di casa ristrutturata con ingresso indipendente, composto al Piano Terra: garage, cantina e giardino, ed al Primo Piano: soggiorno di mq. 32, cucina abitabile, 2 camere da letto, bagno e balcone, Piano mansardato: ampia mansarda con camino, bagno e terrazzo ad asola. Riscaldamento autonomo. Classe energetica G, kWh/m2/anno 429,80.

Rif. L818 € 270.000,00

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