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Giovedì 15 dicembre 2016 n.703 RAVENNA&DINTORNI

Settimanale di informazione FREEPRESS

www.ravennaedintorni.it

LIBERI TUTTI

Foto di Adriano Zanni

TRA BOLKESTEIN E PRO LOCO SENZA FONDI ARRIVA LA NUOVA ORDINANZA: BAGNI SEMPRE APERTI NATALE

NUOVA FARMACIA

da pagina 6

In piazza tra i capanni e la street art Iniziative in tutta la provincia tra concerti, presepi e le novità nella città bizantina

PODIUM Via dei Poggi, 78 Tel. 0544 61383

POLITICA

Orario continuato sabato compreso

a pagina 4

Palazzo Merlato: acque agitate in consiglio comunale

SOCIETÀ

a pagina 10

Ravenna esce dalla top ten del Sole24Ore FOTOGRAFIA

a pagina 23

da pagina 12

NUOVA FARMACIA

Il libro di Adriano Zanni al Fargo LIBRI

da pagina 26

Opere ravennati da mettere sotto l’albero TENDENZA BIO

da pagina 32

Tutti i benefici dello zenzero

PODIUM Via dei Poggi, 78 Tel. 0544 61383 Orario continuato sabato compreso

Via A. Oriani, 34 Ravenna T. 393 7990975

• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

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ISSN 2498-9495



OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 15/12 2016

3

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Tempo per tutelare e per liberalizzare

di Gianluca Costantini

Le “notizie” (vere) che non potete perdervi

di Fausto Piazza

di Moldenke

Sono passati sei mesi dalle elezioni ammministrative e a questo punto mi permetto di esprimere due commenti sui cambiamenti di indirizzo (la tanto decantata discontinuità rispetto al precedente attendismo) intrapresi dal governo della città guidato dal sindaco De Pascale. Beh, alcuni segnali di novità, anche tosti, si intravedono e questo fa ben sperare. Mi voglio soffermare in particolare sull’ordinanza orientata ad un’ampia e netta liberalizzazione delle attività degli stabilimenti balneari. Dei particolari di questa “apertura” e delle critiche che ha suscitato un risorgente quanto sterile contrasto fra paese e spiaggia, se ne parla nelle pagine seguenti. L’ordinanza, a mio parere, ha una sua ragione emergenziale: scuotere con un po’ di adrenalina un trend turistico asmatico se non proprio moribondo, incentivando l’unica dimensione – in capo a iniziative e servizi per i vacanzieri – che per ora è l’unica ancora capace di attrarre un po’ di turisti extraurbani e di sviluppare qualche investimento. Il resto – i paesi del litorale – sono illanguiditi fra mediocri iniziative di pessimo gusto e stolte speculazioni immobiliari (ancora oggi è sconcertante quella catastrofe chiamata Marinara) che richiederanno anni e anni, con progetti organici e differenziati per vocazione, se li si vuole sanare. Solo stimoli della parte ancora vitale dei nove lidi possono avere qualche speranza di rianimare quel che c’è intorno. Altra questione, che invece mi vede perplesso, è la scelta del Comune di rinnovare vari ruoli dirigenziali con bandi pubblici per incarichi a termine. Il tempo previsto per la Biblioteca Classense è di appena tre anni, con eventuale proroga fino a fine legislatura. Per certi incarichi – dal comando della PM allo sportello edilizio – la prassi di “rotazione” periodica del ruolo ha una sua logica prudenziale, meno per la cura della più antica e importante istituzione culturale ravennate. Ci si aspettava un concorso europeo con tutti i crismi o una nomina per “chiara fama”, mentre così avremo un direttore parificato ad un amministratore o a un burocrate. Si sperava in un intellettuale, esperto di biblioteconomia e archivi, magari anche animatore culturale. Indirettamente, lo suggerisce in un magnifico articolo sul “Corriere della Sera” lo scrittore Claudio Magris che evoca una visita alla Classense – grazie alla guida del grande direttore Manara Valgimigli – immaginandola come una straordinaria foresta e labirinto di libri e di saperi inesausti. Chi vincerà il bando, mi chiedo, come potrà mai introdursi in quei secolari meandri e gestire quel patrimonio nel misero tempo che avrà a disposizione?

Basta parlare di politica, che ci intristiamo, ci demoralizziamo, finiamo col litigare. Parliamo di figa. Cioè, volevo dire, di gossip. Di notizie, di giornalismo. Pensavamo di essere dei poveri sfigati, noi qua nel Ravennate, ma per fortuna c’è Milano Marittima, dove «sul palco allestito sulla pista di ghiaccio in rotonda I maggio arriva la vincitrice del Grande Fratello Vip Alessia Macari per salutare il pubblico e fare gli auguri di Natale», leggo da un comunicato stampa. Ma questo è solo l’inizio. Perché un’altra notizia – vera – è che Veronica Graf ha posato in bikini tra i ghiacci della Marmolada. Se non sapete chi cazzo sia Veronica Graf, ci pensa l’ufficio stampa in un comunicato – vero – inviato ai giornali: «È nativa di Faenza e il grande pubblico televisivo la ricorda come concorrente del Grande Fratello 13, anche se - nel mondo patinato dello showbiz - è nota soprattutto per il presunto “festino” con i fratelli Balotelli. Ebbene – c’è scritto nel comunicato realmente esistente –, questa procace 26enne col fisico da Braz, torna a far parlare di sé per un incredibile shooting fotografico girato, lo scorso weekend, sulle guglie innevate della Marmolada. La particolarità è che il servizio, curato dal talentuoso fotografo ravennate Ottavio Giannella, non ritrae Veronica sugli sci o a cavallo di uno slittino, ma (s)vestita solo con un microscopico bikini». La (s) e anche «a cavallo di uno slittino» sono vere, come tutto il resto. Finiamo in bellezza con il nostro orgoglio ravennate, il nostro vanto: Selen. Ora si chiama solo Luce Caponegro, il 17 dicembre compirà 50 anni e come regalo di compleanno scopro che si è regalata una vacanza nello Sri Lanka. «Prima della partenza per l'Oriente – leggo in un altro comunicato stampa, vero, e ripreso da alcuni giornali –, però, Luce ha partecipato assieme all'inseparabile amica ravennate Elena Miccoli (naufraga della "Concordia") alla "Settimana Vip" in Val di Fassa dove, con l'abituale entusiasmo, si è cimentata in discipline sportive, disfide culinarie, voli in elicottero, interviste a go-go, sfilate in slitta e tante altre attività ricreative. E l'amore? – lo giuro, è sempre il comunicato! – Dopo la fine turbolenta del matrimonio con Prem Antonino, Luce oggi è una donna "libera" e come tale si è comportata. Sembrava sul punto di sbocciare un flirt con l'attore di fiction Andrea Montovoli, ma poi Luce si è avvicinata ad Alex, intrigante carrozziere di Lugo, fino a quando non ha conosciuto il campione del mondo di karate Stefano Maniscalco, un bronzo di Riace di due metri col quale, ammettiamolo, non è semplice concorrere. Che sia stato lui il suo regalo di compleanno?». Fatemi conoscere l’autore di questo capolavoro. Grazie.

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Auguri di Buone Feste


RAVENNA &DINTORNI 15/12 2016

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POLITICA

PALAZZO MERLATO/1

L’OPPOSIZIONE

Volano gli stracci in consiglio comunale Minacce, richieste di scuse, riunioni sospese e interventi a microfoni spenti A sei mesi dalle Amministrative, nel consiglio comunale di Ravenna si respira un’aria conflittuale tra maggioranza e opposizione. Dopo una lunga campagna elettorale che è finita con il ballottaggio e che ha visto entrare in consiglio comunale ben 11 gruppi come noto fu eletta presidente da Pd e soci Livia Molducci, con l’astensione di Raffaella Sutter di Ravenna in Comune e il voto contrario dell’opposizione. Non solo, Forza Italia, rappresentata da Alberto Ancarani, Lega Nord e il gruppo Alberghini avevano esplicitamente dato la loro disponibilità a votare qualsiasi altro nome del Pd. E la nomina di Molducci è quello che oggi, nei corridoi, tutti dicono essere il peccato originale causa di un lavoro non sereno in consiglio. La situazione si è particolarmente accesa quando si è arrivati, di nuovo, a discutere del tema che proprio in passato aveva scatenato il dibattito tra la presidente e Ancarani: la Liberazione. Il capogruppo di Forza Italia aveva chiesto che venisse iscritto all’ordine del giorno dei lavori del 6 dicembre, ma Molducci durante la riunione dei capigruppo ha invece proposto una comunicazione da parte di Ravenna Teatro sul progetto per Dante. Lecito o non lecito? Se Ancarani la butta immediatamente sul piano politico, Ancisi ne fa una questione di metodo. E i toni degenerano fino alla fatidica frase pronunciata da Ancisi e rivolta a Molducci: «Ti sparo in bocca». A cui avrebbe aggiunto, lui sostiene: «politicamente». Ma l’avverbio non è bastato a sedare le polemiche accese in particolare da Sinistra per Ravenna prima tramite uno status su Facebook del capogruppo presente e nei giorni seguenti da una nota dell’associazione politica che chiede ad Ancisi le scuse, sollevando anche il tema della violenza di genere. Nel comunicato viene chiamato in causa anche Ancarani per un «non sai cosa sono capace di fare io». Se Ancisi respinge le accuse sostenendo che si trattasse di linguaggio metaforico e politico, Ancarani si dice offeso dall’insinuazione che le sue parole avessero un significato diverso da quello politico (entrambi, va detto, sono noti alle cronache politiche cittadine da tempo senza essersi mai resi protagonisti di alcun episodio di violenza). Scuse, in ogni caso, non ne sono arrivate da nessuna parte. Un curioso silenzio, almeno per i primi giorni, è invece venuto dalla diretta interessata e anche dal suo partito e nessuna parola è giunta in particolare dalle donne del Pd. Unico intervento, per quanto non proprio tempestivo, quello della Casa delle donne che invita Ancarani e Ancisi alla loro biblioteca. A difendere Molducci anche la madre (sì, la madre) con una lettera aperta ad Ancisi a cui non è mancata la replica dell’interessato (per gli interventi www.ravennaedintorni.it). Ma se questo è l’antefatto nella riunione dei capigruppo, che solo i presenti possono raccontare poiché non esi-

Ancisi a Molducci

durante una capigruppo: «Ti sparo in bocca»

stono registrazioni (in questo senso va la richiesta dell’opposizione unita, vedi box), tutti hanno invece ben potuto vedere lo spettacolo non proprio edificante che si è svolto nel consiglio comunale di cui quella riunione avrebbe dovuto preparare i lavori, appunto il martedì 6 dicembre. Presenti tra i banchi della giunta

Un momento del consiglio comunale del 6 dicembre, con Ancarani che legge il proprio discorso a microfono spento mentre parla il sindaco

Ad accendere la miccia ancora una volta il tema della Liberazione IL DETTAGLIO SINISTRA PER RAVENNA, DOPO AVER ACCESO LA POLEMICA, SCEGLIE DI NON RISPONDERE

A sollevare il “caso Ancisi e Ancarani” nella capigruppo è stato Gianluca Rambelli, consigliere e capogruppo di Sinistra per Ravenna con uno status su Facebook. A seguire è arrivato un comunicato stampa durissimo di richieste di scuse dell’associazione politica che affianca il Pd nel governo della città (con Pri e Perini) che ha dato una lettura “di genere” di quello scontro, vedendo nel fatto che Molducci è una donna un’aggravante nelle parole dei consiglieri di opposizione. Una posizione rimasta piuttosto isolata, per la verità. Per questo avremmo voluto rivolgere loro alcune domande e in particolare cosa avrebbero fatto se quelle stesse parole fossero state rivolte a un uomo e anche se, come dicono in molti, Alberto Ancarani andasse lasciato parlare della Liberazione in consiglio comunale. Purtroppo dall’associazione politica ci è stato detto che non intendono rispondere nemmeno a queste domande per evitare di alimentare ulteriormente la polemica, che, va ricordato, sono stati loro stessi a sollevare per primi.

anche gli ospiti, Ermanna Montanari e Marco Martinelli di RavennaTeatro e Franco Masotti del Ravenna Festival. Assente invece Livia Molducci. A presiedere c’è la vicepresidente Raffaella Sutter. E all’avvio dei lavori Alberto Ancarani fa quanto aveva promesso: mentre il sindaco comunica il progetto su Dante, il capogruppo di Fi pronuncia (a microfono spento) il suo di discorso,

quello sulla Liberazione che tanto non piace al Pd. Non solo, il tema se e come gli ospiti potessero fare una comunicazione senza che fosse stato convocato un consiglio ad hoc non viene definitivamente chiarito. E così gli ospiti, durante un intervallo dei lavori (Sutter spiega che era stata necessaria una sospensione data la situazione), se ne vanno senza aver profferito parola. Il commento dei capigruppo della maggioranza (Pd, Pri, Ama, SpR) è piuttosto lapidario e parla di: «Una deriva volgare, andata ben oltre il consueto confronto politico, già manifestata in settimana durante la conferenza dei capigruppo, dove i medesimi soggetti hanno pronunciato parole inqualificabili rivolte alla presidente del consiglio comunale, cui rinnoviamo la nostra stima e solidarietà per l’aggressione verbale subita. Nella speranza che il dialogo torni nell’ambito della correttezza delle diverse parti politiche, per il bene della nostra città e per il rispetto delle Istituzioni, ci scusiamo ancora con tutti i cittadini per lo sgradevole episodio verificatosi oggi in consiglio comunale». Con buona pace del gruppo CambieRà che si sta contraddistinguendo per un’oppposizione non schierata a priori e che in un intervento aveva invece chiesto più umiltà e un atto di autocritica da parte di tutti. All’attacco Lega Nord e Alberghini: «Il consiglio comunale dovrebbe essere il luogo del confronto democratico, ma quello cui stiamo assistendo a Ravenna è un teatrino in cui viene distorta la realtà, cercando di non dare voce all’opposizione». Mentre Maurizio Bucci (La Pigna) scrive: «Pur non approvando

«CAPIGRUPPO SIA TRASPARENTE COME UNA COMMISSIONE» Il consiglio comunale di Ravenna sarà chiamato entro breve termine a discutere una proposta di deliberazione sottoscritta da tutti i capigruppo di opposizione su iniziativa del consigliere Alvaro Ancisi, con cui si intende modificare radicalmente la normativa della conferenza dei capigruppo. Il regolamento consiliare dispone al riguardo che essa sia convocata in seduta segreta, salvo che per l’esercizio di funzioni di rappresentanza, evento finora mai verificatosi. La proposta - si legge nel documento di tutti i capigruppo dell’opposizione – non è solo che la conferenza dei capigruppo sia convocata in seduta pubblica, ma che ad essa si applichino le garanzie di trasparenza già disposte dal regolamento per le commissioni consiliari nel modo seguente: «Sono rese pubbliche, in apposita sezione del sito istituzionale, le registrazioni audio delle riunioni, per un periodo di 30 giorni, a partire dalle ore 13 del giorno lavorativo seguente la seduta. Tali registrazioni audio non sono oggetto di successiva archiviazione. Nella medesima sezione del sito internet vengono altresì resi disponibili i verbali delle sedute successivamente alla loro formale approvazione».

diverse decisioni del Presidente del Consiglio Comunale atte a limitare e a volte impedire una libera discussione, La Pigna ritiene che il rispetto personale non debba vai menir meno durante il confronto politico». Infine Sutter, di Ric, pur criticando il linguaggio aggressivo (vedi articolo a pagina 5), sulla propria pagina Facebook aveva anche detto che avrebbe voluto poter contestare nel merito Ancarani in consiglio comunale, lasciandogli la possiblità di parlare. Insomma, dall’opposizione piovono critiche su Livia Molducci. Federica Angelini

L’INTERESSATA

Il no comment di Livia Molducci La presidente non risponde su Ancisi e Liberazione, ma dice: «Mi attengo al regolamento. Capigruppo pubblica? Nulla in contrario» Livia Molducci è la presidente del consiglio comunale nell’occhio del ciclone. Quando la contattiamo ci dice che non intende rilasciare dichiarazioni rispetto alla vicenda che vede coinvolto Ancisi e alla famosa frase «Ti sparo in bocca» pronunciata dal decano dell’opposizione durante la capigruppo convocata per organizzare i lavori del 6 dicembre e rispetto alla quale non ha smentito né confermato di star valutando la possibilità di adire per via legali. Le chiediamo se condivide la ricostruzione fatta da Alvaro Ancisi secondo il quale la seduta si sarebbe chiusa in toni amichevoli e senza problemi e lei si limita a un: «Ancisi ha espresso la sua opinione, io mi astengo dal farlo». E anche rispetto alla posizione di CambieRà che parla di un semplice dissidio tra persone che come tale andava gestisto risponde: «È una loro valutazione, altri la pensano in modo diverso e io non ho nulla da commentare in merito». Impossibile strapparle anche la minima risposta alla querelle rispetto al tema Liberazione in consiglio comunale e l’oppportunità (suggerita anche da esponenti della sinistra come la vicepresidente Raffaella Sutter) di far parlare il capogruppo di Forza Italia sul tema. Più in generale, sul presunto clima difficile in questo consiglio comunale, le chiediamo se pensa di poter o dover fare qualcosa. «Io mi attengo al regolamento – ci risponde –. Ci sono proposte per cambiarlo che saranno discusse in commissione Affari istituzionali e il consiglio deciderà se modificarlo o meno». E di una capigruppo pubblica come chiede l’opposizione? «Nulla in contrario. La ragione per cui non è mai stato fatto prima è che il regolamento approvato dal consiglio comunale prevede che sia segreta, come del resto avviene in tutti i principali comuni capoluogo». (fe. an.)


POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 15/12 2016

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PALAZZO MERLATO/2

I

Il lavoro delle opposizioni Sutter pronta a lasciare a giugno

A cosa serve davvero il consiglio comunale? La domanda c’è da porsela in particolare, dopo le polemiche e i “teatrini” andati in scena nell’ultima settimana. E la verità è che, appunto, il consiglio comunale ha ormai il compito di essere un luogo di discussione e confronto dove però la capacità di incidere delle forze rappresentate è assai limitata. Le delibere vengono proposte dalla giunta e poi ratificate da un voto che si fonda, grazie al premio di maggioranza, su una presenza molto forte dei vincitori, in questo caso del Pd e alleati. Ecco dunque che tra i compiti principali dei consiglieri c’è quello dell’approfondimento e del dibattito. Tra gli strumenti a disposizione ci sono soprattutto atti come interrogazioni, question time, proposte di emendamenti o ordini del giorno che molto spesso vengono o meno votati per ragioni che esulano dal merito. Tra le funzioni principali che affidano loro i cittadini c’è in effetti quella di “costringere” la maggioranza alla trasparenza. Da giugno in consiglio comunale qualche novità si è vista: un’opposizione più unita del solito, nonostante i gruppi siano più che in passato e anche più diversi tra loro. Ma sono state già diverse le operazioni fatte dall’opposizione insieme, anche se con esiti appunto soprattutto conoscitivi. È questo il caso di Acer e Autorità portuale, due temi su cui sono stati chiesti e concessi consigli straordinari. Tra le file dell’opposizione c’è Raffaella Sutter di Ravenna in Comune, vicepresidente eletta all’unanimità, ex dirigente e in un certo senso una novità a Ravenna, essendo appunto la sua un’opposizione da sinistra in grado peraltro di dialogare anche con realtà come la Lega o Forza Italia. «La possibilità di incidere realmente è già molto ridotta, per quanto prevede la legge, riuscire a lavorare insieme può essere importante per non disperdere le forze per questo credo che il coordinamento delle opposizioni sia importante» ci spiega. Non a caso la sua posizione sul “caso Ancisi” è stata molto chiara sulla sua pagina Facebook dove ha bollato l’uscita del decano come «Offese inaccettabili per cui non è stata chiesta scusa, che tuttavia ritengo siano la punta dell'iceberg di una situazione conflittuale di cui non riesco a vedere soluzioni nè istituzionali nè interpersonali». E nel suo scritto non vi è alcun accenno a questioni di genere, scritto comparso sulla stessa pagina in cui la consigliera rende conto di tutte le posizioni espresse in consiglio. Fin dalla campagna elettorale, Ravenna in Comune aveva avanzato proposte in tema di innovazione della partecipazione che a questo punto potrebbero diventare particolarmente urgenti. «Abbiamo proposto due modifiche al regolamento e per ora sembra che ci sia l’accordo. La prima riguarda il fatto che gli esperti nominati dai gruppi possano parlare in commissione anche in assenza del consigliere (ovviamente senza diritto di voto) per facilitare il lavoro altrimenti disumano dei gruppi composti da una sola persona (che in questo momento sono ben sette). La seconda è quella di semplificare la possibilità per i cittadini di parlare alle commissioni anche senza essere nominati consulenti seduta stante da consiglieri che magari nemmeno li conoscono». Sono questi alcuni dei risultati che Sutter conta di “incassare” prima delle annunciate dimissioni a giugno, in favore del primo dei non eletti nella sua lista Massimo Manzoli. «È giusto così, lasciare spazio ai giovani. Io così potrò tornare anche al mio lavoro che mi porta spesso all’estero. Ma non intendo abbandonare Ravenna in Comune, anzi. Svolgerò un ruolo diverso, di coordinamento e comunicazione, di cui credo ci sia bisogno». Ravenna in Comune intanto si è trasformata in un’associazione Durante la serata è stato nominato un primo Consiglio Direttivo. (fe. an.)

Raffaella Sutter

Le proposte della

vicepresidente per il regolamento

COSTI

I compensi per il consiglio comunale e quanto (poco) incassano gli eletti Nonostante la tanto declamata trasparenza, sul sito del Comune di Ravenna non è semplicissimo trovare e capire i costi del consiglio comunale. Una mancanza curiosa visto che ci sono i redditi degli eletti e curiosa soprattutto perché, come non ci stanchiamo di ripeterlo, i consiglieri comunali percepiscono un compenso minimo rispetto all’impegno almeno teorico che il ruolo richiede. Ecco qualche numero: il gettone di presenza per una seduta di consiglio comunale è pari a 69.30 euro, la stessa cifra che incassa il presidente di commissione, mentre per il consigliere la partecipazione a una commissione è pari a 46.80, Unica indennità fissa è quella della presidente del consiglio comunale che viene dimezzata nel caso la persona con l’incarico non vada in aspettativa dal lavoro. L’anno scorso Livia Molducci, che non è in aspettativa dalla Provincia, dove lavora, ha ricevuto un’indennità pari a 19.303,44 euro. La vicepresidenza invece non è premiata in alcun modo, nemmeno quando il consigliere svolge le funzioni del presidente. A questi costi, per il Comune si aggiunge il pagamento delle ore lavoro perse dai dipendenti per partecipare a consigli e commissioni direttamente all’azienda per cui lavora. Un costo che non esiste per chi non ha un contratto da lavoro dipendente, che si tratti di libero professionista o di lavoro atipico. Per la capigruppo non è previsto alcun gettone di presenza. Naturalmente a questi costi, per avere la spesa complessiva, vanno aggiunti quelli del normale funzionamento, dai messi al sistema di registrazione e streaming, costi che naturalmente si alzano quando le sedute si svolgono in orario serale (orario in cui invece si risparmierebbero le indennità alle aziende dei dipendenti).

L’ANTICIPAZIONE

Consigli territoriali: a febbraio la rielezione con le vecchie regole

LO STATUS TARDI (CAMBIERÀ), MINGOZZI MI HA URLATO “ATTENTA!” A proposito di clima infuocato, arriva dopo il consiglio (apparentemente più rilassato) del 13 dicembre sul porto il post di Samantha Tardi, di CambieRà, che riporta come il consigliere Pri nonché vicesindaco Giannantonio Mingozzi, infuriato con lei per uno status su facebook che la consigliera aveva pubblicato durante la seduta, le si sarebbe rivolto puntandole il dito sotto il naso e arrivando a dire “Attenta!”. E la consigliera si chiede: due pesi e due misure se a essere attaccata è qualcuna della minoranza o maggioranza?

EDERA RAVENNA

Saranno votati l’ultima domenica di febbraio 2017 i nuovi Consigli territoriali secondo il regolamento già esistente che tutti concordano dovrà essere modificato. Ma i tempi per le modifiche rischierebbero di allontanare troppo la data delle elezioni amministrative dall’elezione e tutti concordano che tenere in vita organismi eletti sulla base degli esiti delle urne del 2011 sarebbe controproducente. Oggi il regolamento prevede che si possano esprimere solo le preferenze all’interno di ogni singola lista che ricopre posti sulla base dei voti espressi alle precedenti amministrative in quel territorio, un meccanismo che fu pensato a tutela delle minoranze perché esisteva il rischio che il partito più in grado di mobilitare elettori avrebbe potuto fare ovunque l’en plein (alle scorse elezioni votò appena il 6 percento degli aventi diritto). Tutte le presidenze oggi sono saldamente in mano al Pd, ma dati i risultati elettorali di giugno scorso non è escluso che qualcosa in questo senso possa cambiare. I consigli territoriali sono dieci e furono istituiti sulla base delle ex circoscrizioni quando queste furono abolite per legge. Il ruolo di consigliere territoriale è totalmente volontario e non retribuito. Quindi, a febbraio le elezioni, mentre in commissione 1, come assicura anche l’assessore al decentramento Gianandrea Baroncini, si comincerà a ragionare di correttivi. Per ora almeno su queste scelte e questi obiettivi pare esserci l’accordo unanime dei gruppi consiliari.

I.P

Ginnastica artistica: un Natale spettacolare! Anche quest’anno la sezione di Ginnastica Artistica della Asd Edera Ravenna festeggia il Natale al Pala Costa di Ravenna con esibizioni e tante sorprese per i suoi tesserati. Domenica 18 dicembre alle 18.30, gli atleti della Ginnastica Artistica Maschile, Ginnastica Artistica Femminile, Cheerleading, Acrobatica e Calisthenic si esibiscono in uno spettacolo delle diverse splendide discipline sportive che rientrano nelle attività della sezione. La sezione di Artistica dell’Edera Ravenna si è distinta negli ultimi anni per l’impegno e la presenza capillare sul territorio, dove si è esibita nei contesti più diversi: durante le partite del basket cittadino Orasì, alla Festa dell’Unità, i venerdì in centro in occasione di Ravenna Bella di Sera, nelle piazze e quartieri della città. Tutto questo, oltre alla professionalità e alla dedizione di tutto lo staff, ha contribuito ad una crescita esponenziale, che però non ha mai messo a rischio la qualità del servizio offerto ai tanti bambini e ragazzi che fanno parte di questa grande famiglia. Anzi, in realtà la grande preparazione tecnica, la passione degli istruttori e i miglioramenti tecnici programmati, che comprenderanno anche acquisti di alcune attrezzature, saranno motivo di ulteriore spinta per crescere ancora e porsi obiettivi

sempre più ambiziosi anche in campo nazionale dove, ci confermano dalla sezione, gli atleti dei gruppi avanzati/agonisti si sono piazzati nelle top-ten in ben 4 campionati nazionali. Inoltre grazie all’impegno profuso, si stanno mettendo le basi per organizzare a breve le finalissime di un campionato direttamente a Ravenna, con il coinvolgimento di tante società da tutta Italia. Tante iniziative, tanta voglia di fare e di crescere, restando sempre fedeli al concetto di insegnamento prima di tutto, al senso di responsabilità degli istruttori e al ruolo che lo sport deve avere nella crescita dei bambini. Senza dimenticare di mettere sempre in primo piano la loro serenità, creando un ambiente sano e stimolante.

LA SURROGA TADDEI (PD) SI DIMETTE PER ACER ARRIVA RAOUL MINZONI Sil consiglio comunale di Ravenna ha approvato la surroga della consigliera comunale dimissionaria (essendo stata nominata nel consiglio di amministrazione di Acer, l'azienda pubblica che si occupa in particolare delle case popolari) Lina Taddei (Pd) con Raoul Minzoni, sempre del Partito democratico. Perplessità sono state espresse da Lega Nord e FI sull’idoneità di Taddei per il ruolo in Acer, il sindaco De Pascale ha replicato aggiungendo che Taddei è stata eletta all’unanimità dai 18 sindaci. Oggi il compenso previsto per un membro del Cda di Acer supera di poco i 32mila euro l’anno. Taddei, avvocato ed esperta in immigrazione, era finita a giugno nella rosa dei potenziali nomi per la giunta proprio per l’assessorato l’immigrazione.


RAVENNA &DINTORNI 15/12 2016

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FESTE

LA NOVITÀ/1

PRESEPI

Dai “monumostri” di Ravenna al murales sulla renna di Natale Dal 20 dicembre mostre ed eventi tra palazzo Rasponi e piazza Kennedy Tra le novità di questo Natale, a Ravenna, parte il 20 dicembre “Art X Mas”, il progetto dedicato alla street art a cura di Bonobolabo (e in compartecipazione con il Comune, che tramite un bando pubblico ha stanziato per l’occasione 10mila, euro provenienti dai fondi per la Capitale Italiana della Cultura 2015) . Nella porzione di piazza Kennedy riqualificata e nel giardino di palazzo Rasponi verranno esposte fino all’8 gennaio le opere degli street artists Hope e Zed1 (artisti di fama internazionale già presenti al festival Subsidenze di Ravenna) che realizzeranno due murales su strutture in legno appositamente realizzate per l'evento; Hope dipingerà (il 20 dicembre dalle 17 live painting) una renna di Natale e Zed1 un “second skin”, un murale interattivo su cui le persone (dalle 18, sempre del 20 dicembre) potranno togliere la “prima pelle” e scoprire pian piano cosa il disegno nasconde sotto. Nell’androne e nel giardino ci saranno le sculture del forlivese Matteo Lucca che realizzerà le statue di Dante, Beatrice, Virgilio e Caronte attraverso diversi linguaggi e materiali, dal tessuto al gesso, dal metallo fino a materiali organici come il pane: inaugurazione dalle 17 del 20 dicembre. Lo stesso giorno dalle 18 l’illustratrice romana Camilla Falsini inaugurerà la sua installazione che prevede otto pannelli raffiguranti i principali monumenti di Ravenna, tradotti nel suo inconfondibile stile. Da questa installazione nasce il libro “monumostri”, dedicato ai più piccoli. A completare il programma del 20 dicembre dalle 18 stampa serigrafica a cura di Serimal e dalle 19 in occasione del cinquantesimo compleanno di Corto Maltese il fumettista lughese Stefano Babini disegnerà dal vivo un “Corto” ambientato a Ravenna, così come Davide Fabbri farà con i personaggi di Star Wars. Dalle 20.30 dj-set a cura del collettivo Magma al vicino Fellini Scalinocinque. Nella parte interna di palazzo Rasponi, per tutta la durata dell'evento (dal 20 dicembre all’8 gennaio), sarà allestito un bookshop dove poter acquistare gadget d’artista riguardanti Ravenna e Dante. Mostre e installazioni sono visibili a ingresso gratuito tutti i giorni dalle 15 alle 18.

Il Mausoleo di Galla Placidia in un’illustrazione di Camilla Falsini, tra i suoi “monumostri” in esposizione a palazzo Rasponi

Di sabbia a Marina, di sale a Cervia I primi “viventi” il 17 e il 18 dicembre Ha aperto i battenti giovedì 8 dicembre il Presepe di sabbia di Marina di Ravenna, allestito (fino al 22 gennaio; aperto dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 sabato, domenica e festivi; dal 23 anche nei feriali) nella spiaggia in concessione al circolo Marinai d'Italia nei pressi della diga foranea. Forse il più visitato presepe della provincia dove però c’è solo l’imbarazzo della scelta tra quelli da visitare, da quello di sale galleggiante di Cervia (zona Borgomarina) a quelli meccanici (su tutti, forse, quello di Villa Prati, a Bagnacavallo). Da segnalare poi i primi presepi viventi, il 17 dicembre dalle 17 itinerante nel centro storico di Lugo e il giorno dopo, domenica 18, dalle 15.30 in corteo a Cervia da viale Roma. Presepe vivente anche al Villaggio del Fanciullo di Ravenna sabato 17 dicembre dalle 16 nel giardino di Via del Pino.

CONCERTI DI NATALE AL MUSEO NAZIONALE

CON BRINDISI , AL TEATRO

ALIGHIERI

CON LA BANDA

Tra i concerti di Natale del Ravennate (altri a tema nelle pagine di musica nella sezione cultura) da segnalare quello in programma sabato 17 dicembre alle 17.30 negli spazi del Museo Nazionale di Ravenna, arricchito per l'occasione da una visita guidata alla collezione degli avori e da un brindisi finale. Domenica 18 dicembre una doppia esibizione: alle 17 “Cantiamo il Natale” con il coro I Cantori di San Vitale presso la chiesa di Santa Maria Maggiore e alle 18.30 il tradizionale Concerto per la Natività per soli e coro presso la Basilica di San Francesco. Il 21 dicembre alle 21 il teatro Alighieri ospiterà la Banda cittadina di Ravenna con la sua consueta esibizione (allo stesso modo il 22 dicembre al teatro di Russi sarà protagonista la banda cittadina del paese).


PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

FESTE

PIADINERIA

RAVENNA

NATALE IN PROVINCIA

ADVS COSTRETTA A TRASLOCARE IN PIAZZA SAN FRANCESCO...

BRISIGHELLA

TRE

GIORNI DI FESTA IN PIAZZA A

COTIGNOLA

Tre giorni di musica, spettacoli e immaginazione accompagnati dalla suggestione di una grande fuoco acceso in piazza: torna a Cotignola “E’ trèb in piàza”. La festa inizia venerdì 16, alle 15, in piazza Vittorio Emanuele II e oltre cena e pranzo ritorna il rito della colazione con la tradizionale aringa norvegese.

I capanni allestiti in piazza del Popolo a Ravenna (sulla base del progetto di Tuttifrutti che ha vinto il bando del Comune da 10mila euro) attorno al grande albero addobbato dalle gioiellerie Pandora

Hanno fatto per la prima volta il loro ingresso in piazza del Popolo a inizio settimana e da giovedì 15 dicembre (fino all’8 gennaio) saranno aperti al pubblico i capanni della tradizione balneare romagnola del nuovo villaggio natalizio del centro di Ravenna. Attorno al grande albero donato dalla città di Andalo e addobbato da Pandora, sono stati installati dieci capanni addobbati a festa, colorati di blu, verde, azzurro, marrone, bianco, con tanto di luci e musiche. Cinque capanni offriranno oggettistica regalo tipica del periodo natalizio. Qui si possono trovare addobbi e dolci per le feste, miele, cesti e prodotti di artigianato locale come i mosaici, le ceramiche e le tele con le stampe romagnole, a cura di Apicoltura Lombardi, Ditta

ROMANTICA , CON IL CIRCO

Brisighella prova per il primo anno ad animare anche per le feste natalizie il borgo medioevale, con piccole luci e una serie di appuntamenti dal sapore romantico. Da sabato 17 dicembre al giorno della Befana Brisighella ospita un “Circo d’altri tempi”, il Petit Cabaret 1925 (un circo senza animali). Domenica 18 in centro storico animeranno tutta la giornata i mercatini di natale e la fiaccolata dei Babbi Natale.

Con l’arrivo dei capanni (vedi foto), il tradizionale villaggio dei donatori di sangua di Fidas-Advs è stato costretto a traslocare da piazza del Popolo. In una nota inviata alla stampa Advs si dice rammaricata per la decisione del Comune confidando il prossimo anno di poter collaborare nuovamente. Advs ha deciso di trasferirsi in piazza San Francesco, dove però non organizzerà i tradizionali eventi natalizi.

Ecco i capanni di Ravenna: dai mosaici al cotechino...

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via S.Alberto 105

LA POLEMICA

LA NOVITÀ/2

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UNA

MOBILITÀ PARCHEGGI GRATIS NELLE RIGHE BLU A PARTIRE DALLE 16 Fino al 5 gennaio, dalle 16 in poi tutti i parcheggi nelle piazze e nelle vie di Ravenna contraddistinti dalle righe blu saranno gratuiti. Sono in calendario anche corse speciali dei bus (info: 199.199.558 o www.mete.ra.it).

Alfano Michelino, Nonsolocarta, Semida Creazioni Artistiche e La Campaza, col suo laboratorio di pasticceria. Un altro capanno sarà interamente dedicato alla solidarietà, e ospiterà i volontari dell'Unicef con le loro Pigotte per aiutare i bambini del mondo. Gli altri quattro proporranno una vasta scelta gastronomica legata alla stagione invernale e al periodo natalizio, con cibo di strada, piatti della tradizione delle feste e del territorio: dalle ostriche con bollicine al cotechino, dai cappelletti in brodo al castagnaccio (a cura di Osteria L'Acciuga, Casa Spadoni, Osteria Passatelli e Vineria Nuova). Non mancano le sagome di Babbo Natale per le foto-ricordo dei grandi e dei piccoli. Il 16, 17 e 18 dicembre sono anche previste le prime esibizioni (in programma anche il 21 e 22) di artisti di strada.

CACCIA AL TESORO A

RIOLO TERME

Tra le varie iniziative messe in campo a Riolo Terme per le feste, domenica 18 dicembre alle 15 alla Rocca di Riolo si potrà partecipare alla "Domenica prima di Natale" una caccia al tesoro nel borgo. Sarà inoltre presente il mercatino di Natale.

AL PAVAGLIONE

DI

LUGO

RIECCO

“DONA”

Ultimi due appuntamenti al Pavaglione di Lugo (il 18 e il 24 dicembre) con Dona, la colorata mostra-mercato dell'articolo natalizio e da regalo. Nelle stesse giornate le attività commerciali del centro resteranno aperte e sono previste animazioni e intrattenimenti per grandi e piccini.

MERCATINI

E MUSICA IN ROCCA A

BAGNARA

Domenica 18 dicembre alla Rocca sforzesca di Bagnara di Romagna sarà possibile visitare mercatini e presepi e partecipare a momenti musicali e laboratori creativi natalizi a partire dalle 14.

MERCATINI

E NEGOZI APERTI A

BAGNACAVALLO

A Bagnacavallo domenica 18 dicembre mercatini natalizi in Piazza della Libertà con musica, spettacoli, artigianato, caldarroste, vin brulé e negozi aperti.




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SOCIETÀ

CLASSIFICHE

AGENDA

SICUREZZA/1

“IO

SONO DELLA DARSENA ”, UN VIDEO ALL’ALMAGIÀ

Qualità della vita: Ravenna prima, ma per furti in casa La provincia di Ravenna esce dalla top ten della classifica secondo la tradizionale indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, pubblicata con il giornale di lunedì 12 dicembre. A vincere è Aosta, davanti a Milano e Trento. Ravenna è al dodicesimo posto – seconda provincia della regione dopo Bologna (all'ottava posizione) – contro il decimo dell'anno scorso, mentre due anni fa come molti ricorderanno conquistò addirittura il primo posto. Andando ad analizzare i dettagli della classifica, Ravenna sale sul podio (terza) nel segmento degli asili nido ed è la seconda provincia in Italia per partecipazione agli spettacoli culturali. A spiccare però è ancora una volta la scarsa performance nell'ambito della sicurezza, con l'ultimo posto (e quindi, ribaltando il concetto, primato in Italia) per furti in casa denunciati. Un risultato, quello sui furti in abitazione, confermato anche nell'altra classifica sulla qualità della vita diffusa ogni fine anno, in questo caso dal quotidiano economico Italia Oggi – realizzata in collaborazione con l'Università "La Sapienza" di Roma – e che vede Ravenna tra gli ultimi posti anche in tutti gli altri ambiti legati a sicurezza e criminalità. Complessivamente, invece, la classifica di Italia Oggi vede la nostra provincia alla 39esima posizione, in salita rispetto alla 58esima di un anno fa.

Un evento al teatro Alighieri: Ravenna è seconda in Italia per partecipazione agli spettacoli secondo l’analisi del Sole 24 Ore

Venerdì, 16 dicembre, alle 18 all’Almagià di Ravenna verrà presentato il video “Io sono della Darsena”, frutto di un progetto realizzato dall’associazione Asja Lacis. Il video propone interviste a vecchi e nuovi abitanti del quartiere, sul tema dell’adolescenza e della giovinezza vissute in darsena.

L’ARTE

Il questore chiude per 15 giorni il pub Woodstock In seguito a una rissa con tanto di accoltellamento avvenuta nella notte tra sabato 10 e domenica 11 dicembre, il questore ha deciso di chiudere (da martedì 13) per quindici giorni il pub Woodstock di via Porto Coriandro, a Ravenna, nei pressi della Rocca Brancaleone. La polizia ritiene fosse diventato un luogo di ritrovo di pregiudicati e anche un rischio per la sicurezza. Il locale (quando ancora si trovava nella sua vecchia sede vicino alla stazione) era finito in passato anche nel mirino dell’allora sindaco Fabrizio Matteucci, che ne aveva imposto la chiusura anticipata con un’ordinanza.

DEL SUSHI AL CISIM , FILM E DEGUSTAZIONE

Venerdì 16 dicembre alle 21 al Cisim di Lido Adriano sarà proiettato il documentario "Jiro e l'arte del sushi" di David Gelb, su un piccolo ristorante a Tokyo. In programma anche la degustazione di sushi e dintorni della cucina giapponese a cura di Akamì (prenotazione obbligatoria a cisim.lidoadriano@gmail.com oppure 389 6697082). Durante la serata mostra fotografica “Japan” di Marco Luongo.

SICUREZZA/2

DIRITTI UMANI

TERREMOTI E CASTIGHI DI DIO, INCONTRO A SAN VITTORE

RIDOTTI GLI ORARI DELL’UFFICIO PERMESSI, PIÙ VIGILI SUL TERRITORIO

AMNESTY INTERNATIONAL IN PIAZZA (CON I PANETTONI )

Dal 15 dicembre cambiano gli orari di apertura dell’ufficio Permessi della Polizia municipale, in via D’Alaggio 3, a Ravenna. L’ufficio sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30. Una riduzione delle ore a seguito della nuova modalità che consente di ottenere i permessi giornalieri di accesso alla ztl tramite otto parcometri in città. In questo modo – spiegano dal Comune – sarà possibile un maggiore impiego degli agenti per il presidio del territorio; in attesa della già annunciata implementazione dell’organico.

Il gruppo Italia 87 di Amnesty International sabato 17 dicembre sarà in piazza del Popolo a Ravenna dalle 10 alle 19 per raccogliere firme in favore di persone private dei diritti umani fondamentali in tutto il mondo, fra cui Giulio Regeni, ucciso in Egitto e per il quale «si chiede al governo un'indagine imparziale e la verità». Saranno acquistabili i tradizionali panettoni di Amnesty, vari oggetti prodotti dal gruppo e sei esemplari di litostampe donate dal pittore Paolo Galan.

“Terremoti e castighi: che senso ha parlare così di Dio?” è il titolo dell’incontro pubblico in programma martedì 20 dicembre alle 20.30 alla parrocchia di San Vittore di Ravenna (via Narsete 30). Relatore sarà Paolo Gamberini, professore di teologia e studi religiosi all’università di San Francisco, negli Stati Uniti. Il tema sarà quello della teologia post-teista e della questione dell'agire di Dio.

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

LE AZIENDE INFORMANO

Bilancio positivo per il primo anno di Housing First 50 persone coinvolte nel 2016 nel progetto del Consorzio Sol.Co per far fronte all’emergenza casa. Se ne parla il 20 dicembre nel seminario “Prima la casa: l’abitare sociale innovativo” È in programma per martedì 20 dicembre dalle 9.30 alle 13.30 nella Sala Muratori della Biblioteca Classense di Ravenna il seminario gratuito “Prima la casa: l’abitare sociale innovativo”, organizzato dal Consorzio Sol.Co per presentare il bilancio del primo anno di attività del progetto sperimentale Housing First, realizzato grazie al finanziamento del Comune di Ravenna e del Ministero dell’Interno - Fondo LIRE UNRRA. «Housing First è un metodo che consiste di azioni mirate alla stabilità abitativa in un’innovativa formula di welfare mix – spiega Dora Casalino, coordinatrice del progetto –. I destinatari del progetto sono principalmente persone che per varie ragioni hanno perso la casa, a volte il lavoro e la rete sociale». I numeri relativi al primo anno di sperimentazione sono molto buoni: 50 persone coinvolte, di cui 30 inserite in 7 appartamenti a Ravenna e, da dicembre, anche in 2 abitazioni a Faenza. Di queste 30 persone, 2 hanno lasciato volontariamente il progetto per una soluzione abitativa completamente autonoma e 13 verranno ospitate in nuovi appartamenti con l’inizio del 2017. «Il Comune di Ravenna ha svolto un ruolo essenziale in questo anno di lavoro grazie all’istituzione e al coordinamento del tavolo Housing First, che collabora all'individuazione delle perso-

ne da coinvolgere – continua Casalino –. “Partecipazione” è dunque la parola chiave: coinvolgimento del pubblico e del privato sociale, ma soprattutto delle persone». A Ravenna, il metodo messo in atto prevede la coabitazione, sostenuta e facilitata da una équipe di riferimento. Oltre alla casa, il progetto fornisce ulteriori opportunità di empowerment e verifica delle competenze, grazie a laboratori facoltativi organizzati dalla cooperativa RicercAzione e dal Consorzio Fare Comunità. Anche i proprietari immobiliari che hanno messo a disposizione di Housing First i propri appartamenti sono soddisfatti: «Sono contento della scelta di destinare il mio appartamento a questo progetto – racconta Carlo Rossi di Ravenna –. Oltre al risvolto sociale posso contare su diverse garanzie per la mia abitazione: affitto sicuro (garantito dal Consorzio Sol.Co), lavori di migliorie in caso di bisogno e un’équipe di riferimento per

qualsiasi tipo di richiesta o problema. È un buona esperienza che mi sento di consigliare ad altri proprietari immobiliari e che spero duri più possibile». Durante l’incontro del 20 dicembre oltre ai risultati raggiunti verranno approfonditi e messi a confronto diversi metodi utilizzati per far fronte all’emergenza casa e si delineeranno i possibili sviluppi del progetto. Interverranno esponenti del Comune di Ravenna, del Consorzio Sol.Co, della fio.PSD, della Regione ER e dei territori che in Romagna stanno sperimentando il metodo. (nella foto, il pranzo organizzato domenica 23 ottobre, a Ravenna, in occasione della Fiera del Baratto e del Riuso allestita ai giardini Speyer da CittA@ttiva alla quale hanno partecipato anche le persone coinvolte in Housing First) Per informazioni: progettohf@solcoravenna.it A cura di Confcooperative Ravenna


PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

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RAVENNA via Ravegnana 4 - Borgo S. Rocco

ECONOMIA

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BILANCI

OFFSHORE

Camera di Commercio: per il 2017 stanziati 2 milioni alle imprese

Confermato: Western Atlas chiude

Dal 2017 le imprese pagheranno alle Camere di commercio la metà del diritto annuale, per via della riforma del sistema gradualmente introdotta dal 2014, e per Ravenna si tratta di minori entrate complessive per quattro milioni di euro. Natalino Gigante, presidente della Camera di Commercio di Ravenna, evidenzia l'importanza di operare con efficienza e qualità nella gestione delle attività e nell'erogazione dei servizi, proseguendo nelle azioni di ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse, puntando alla massima digitalizzazione e automazione dei servizi, al contenimento delle spese generali ed alla realizzazione di interventi per il territorio: «Il preventivo per l'anno 2017 – afferma Gigante – è stato redatto utilizzando parte degli avanzi patrimonializzati dell'Ente e pertanto, pur registrando forti diminuzioni sulle entrate a disposizione, si riescono a destinare ancora risorse consistenti per gli interventi promozionali sul territorio. Le entrate complessive sono pari a 6,6 milioni». Le priorità di intervento, individuate dal Consiglio camerale nei giorni scorsi, per l'anno 2017, hanno orientato la destinazione delle risorse come segue: 500mila euro a favorire l'accesso al credito attraverso le attività dei confidi; 580mila al sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese; 520mila a iniziative per lo sviluppo dell'economia locale del territorio e dei settori economici; €511mila allo sviluppo delle attività di impresa e dell'occupazione, tramite bandi per contributi diretti alle imprese per favorire nuove imprenditorialità e attività di alternanza scuola lavoro; 32mila al sostegno delle società ed organismi partecipati; 12mila a interventi per la tutela ambientale e green economy; 10mila alla regolazione del mercato e alla tutela del consumatore ed e-government. La somma complessiva destinata alle attività promozionali e di sviluppo del territorio ammonta a 2,1 milioni.

Licenziati 46 operai nonostante ci siano ancora mesi di cassa integrazione

L’INIZIATIVA A PALAZZO RASPONI

IL CONVEGNO SUL PORTO

MARETERRA 2016

“Futuro in porto, un nuovo inizio per un nuovo sviluppo” è il tema di “MareTerra 2016”, iniziativa che Legacoop Romagna organizza venerdì 16 dicembre a Ravenna, dalle 9 a Palazzo Rasponi dalle Teste e che sarà aperta dal direttore generale di Legacoop Romagna Mario Mazzotti e dal Sindaco di Ravenna. Seguiranno gli interventi del nuovo Presidente di Ap Daniele Rossi e del deputato Pd Alberto Pagani, del presidente di Sapir, Riccardo Sabadini, dell’ad di Cmc, Roberto Macrì, e del direttore generale di Coopfond Aldo Soldi. Chiudono Giovanni Monti di Legacoop Emilia-Romagna e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

AL

TEATRO

ALIGHIERI

IL CONVEGNO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO

Il 16 dicembre alle 9 nella sala Corelli del teatro Alighieri si svolgerà il convegno “La sicurezza nei luoghi di lavoro”, promosso da Università di Bologna, Fondazione Flaminia e Comune, in memoria di Raffaele Rozzi, il chimico ravennate morto nel 2007 per salvare due colleghi di lavoro e a cui sono dedicati anche borse di studio e premi per scuole e studenti (quest’anno per il valore di 9mila euro) per opere che affrontino le tematiche della sicurezza sul lavoro.

PERDI 10 KG IN 3 MESI

I primi 27 dipendenti sono stati licenziati il 23 novembre, gli altri 19 lo saranno nei 120 giorni previsti dalla procedura, nonostante vi siano ancora a disposizione mesi di cassa integrazione e contratti di lavoro acquisiti, ancora da onorare. Arriva dall'Abruzzo la conferma della chiusura della sede di Ravenna di Western Atlas, l'azienda del settore petrolifero che da oltre trent'anni lavora in città. La direzione aziendale di Baker Hughes – che la controlla – ha incontrato i sindacati nella sede di Confindustria Chieti-Pescara, ribadendo il concetto. «Le segreterie nazionali – si legge in una nota inviata alla stampa dai sindacati – hanno chiesto al management di recedere dalla procedura dei licenziamenti ed assorbire tutto il personale di Western Atlas». L’azienda, però, di fatto ha ribadito le direttive ricevute dal management e proseguirà nella chiusura dell’attività, chiudendo definitivamente Western Atlas a Ravenna, pur consapevole di non poter più offrire in Italia un servizio così importante e strategico nella attività dell’oil&gas (con personale dall’elevata formazione operativa e conoscenza della sicurezza, nell’utilizzo di esplosivi e sorgenti radioattive). In virtù di tutto questo le segreterie nazionali hanno comunicato la rottura delle relazioni sindacali e indetto lo stato di agitazione e uno sciopero nazionale di 8 ore per il 20 dicembre. Solidale con i lavoratori anche il Comune di Ravenna, con l'assessore Massimo Cameliani che ribadisce «l’incoerenza di cessare la produzione nel sito di Ravenna, alla luce degli accordi tra ministero dello Sviluppo economico e Regione Emilia Romagna, che la considerano come città fondamentale per le attività estrattive, e del confermato interesse di Eni. Condividiamo al cento per cento la posizione delle segreterie nazionali e locali dei sindacati. Le condizioni per proseguire nelle attività e per salvaguardare i posti di lavoro ci sono, perché ci sono ancora a disposizione mesi di cassa integrazione e contratti di lavoro acquisiti. Ribadiamo la nostra totale vicinanza ai lavoratori».


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PRIMO PIANO

NUOVE NORME PER I LIDI RAVENNATI

Svolta al mare: feste in spiaggia anche tutti i giorni Nella prima ordinanza del nuovo sindaco la possibilità per gli stabilimenti di restare aperti 24 ore su 24 e pure in inverno di Luca Manservisi

Come promesso in campagna elettorale, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale si appresta a mandare in soffitta le regole restrittive del suo predecessore Fabrizio Matteucci firmando nei prossimi giorni (l’obiettivo è entro Natale) la sua prima ordinanza balneare che resterà in vigore per almeno tre anni all’insegna di una forte semplificazione. E soprattutto liberalizzazione. Un po’ di storia Per comprendere meglio la valenza del provvedimento che sarà in vigore in tutti i nove lidi ravennati, vale la pena però ricordare un po’ la storia della località di punta, Marina di Ravenna, divenuta celebre in tutta Italia negli anni novanta e nei primi anni del Duemila per i cosiddetti happy hour, le feste in spiaggia con migliaia di giovani provenienti in particolare dall’Emilia. Un’intuizione dell’allora sindaco Vidmer Mercatali (vedi pagina a fianco), poi sfuggita di mano a causa degli eccessi legati all’alcol, che ha tentato di arginare Fabrizio Matteucci, già nell’estate del 2008, riducendo la possibilità di fare feste da tre a due volte alla settimana (vietando inoltre l’utilizzo del vocalist). A inizio 2009 l’annuncio forse più rilevante dell’era Matteucci, quello della decisione di eliminare la possibilità per gli stabilimenti di organizzare feste alla domenica sera, tradizionalmente il giorno di punta degli happy hour di Marina (e della storica Duna degli Orsi in particolare, che dal 25 aprile di quell’anno viene presa di mira per il caos creato dagli avventori in quei primi giorni di stagione, che portarono a nuove regolamentazioni antialcol). Dopo un paio d’anni – e un oggettivo calo anche di frequentazione nella località – il sindaco Matteucci allentò la presa, fino a portare nuovamente le feste a tre a setti-

Una festa in spiaggia a Marina di Ravenna

Stop alla musica

alla mezza nel weekend e all’1 negli altri giorni, domenica compresa Ma poi non sarà più obbligatorio chiudere...

mana (anche alla domenica, ma solo fino alle 21) e a sfondare il tabù dell’orario di chiusura dei bagni a mezzanotte (nei primi giorni della settimana, dal 2013, i bagnini possono sforare fino all’1). La svolta: bagni sempre aperti Ora, con l’inizio dell’era De Pascale (e probabilmente il fallimento conclamato di un nuovo “modello” che sei-sette anni fa puntava forte sul porticciolo turistico di Marinara...), una svolta decisa, su più fronti. Non ci saranno innanzitutto più limiti nell’organizzare feste, concerti o eventi in generale per gli stabilimenti balneari che ne faranno richiesta a inizio anno e con tutte

le autorizzazioni in regola. Gli “happy hour” per cui Marina era famosa potranno essere organizzati anche tutte le sere, sette giorni su sette, fino a mezzanotte e mezza il venerdì e il sabato e fino all’1 gli altri giorni, compresa, di nuovo, la tanto discussa serata di domenica (saranno invece meno dell’anno scorso le deroghe alle 3 di notte). E, novità nella novità, rispetto al passato i bagni non saranno costretti ad abbassare le serrande allo scadere dell’orario stabilito, ma potranno restare aperti, senza più musica, per fornire comunque un servizio aggiuntivo ai clienti che così – è questa anche la ratio dell’ordinanza, spiegano dal Comune – non si affolleranno per

I gemelli rappresentano un modello biologico unico, utilizzato per comprendere l’origine di moltissime patologie. Infatti, i monozigoti (identici) hanno lo stesso DNA, mentre i dizigoti (diversi), pur avendo una genetica differente, condividono la gestazione, il parto, l’allattamento e l’ambiente dei primi mesi/anni di vita. Tutti questi elementi contribuiscono a modificare il microbiota (o flora intestinale) cioè i numerosissimi batteri che vivono nel nostro intestino. Negli ultimi anni il microbiota ha attirato l’attenzione del mondo scientifico, perché sembra essere coinvolto nello sviluppo di molte malattie croniche, come, ad esempio, il diabete e l’obesità. Per questo, la Fondazione Grigioni è interessata a trovare coppie di gemelli di cui almeno uno sia affetto da malattia di Parkinson. I gemelli interessati potranno avere l’opportunità di partecipare a uno studio, che prevede la raccolta di un diario delle abitudini alimentari e di un campione biologico. Grazie a questa collaborazione, potrà essere proseguito un’importante ricerca sul ruolo del microbiota nello sviluppo della malattia. Inoltre, i gemelli potranno essere coinvolti in studi futuri ed essere seguiti con regolari controlli neurologici. Lo studio sul microbiota intestinale non è rivolto solo a gemelli affetti da malattia di Parkinson, ma anche da parkinsonismi rari come atrofia multisistemica (MSA) o paralisi sopranucleare progressiva (PSP).


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PRIMO PIANO

RAVENNA via Corrado Ricci 37

strada tutti allo stesso momento. Gli stabilimenti, insomma, non avranno più orari da rispettare, ma in teoria potranno restare aperti anche 24 ore al giorno. Solo quelli, però, che saranno in grado di garantire anche la sicurezza. Il Comune al momento sta studiando infatti la possibilità di inserire nell’ordinanza una sorta di patto con gli imprenditori che vorranno scommettere sull’apertura notturna della spiaggia (fino all’anno scorso era off-limits per chiunque dall’1 fino alle 5 del mattino), che si dovranno però attrezzare per esempio con un servizio di vigilanza in grado di evitare spiacevoli episodi. Ma con il nuovo regolamento non solo i bagni potranno restare aperti 24 ore al giorno, ma anche per 365 giorni l’anno. Altra svolta rispetto a oggi, con l’attività degli stabilimenti che è invece obbligatoriamente stagionale, a eccezione di quelli in grado di aderire con un calendario di iniziative al progetto “Mare d’inverno” dell’Amministrazione, mai decollato. Con la nuova ordinanza (che entrerà in vigore con l’avvio della stagione estiva, in primavera) i bagni potranno invece semplicemente comunicare la propria intenzione di restare aperti 365 giorni l’anno, ovviamente con tutto quello che ne consegue anche dal punto di vista fiscale (l’attività passerebbe da stagionale ad annuale). Le proteste delle associazioni Sul piede di guerra, per questo motivo, sono già i ristoratori, che vedono in particolare quest’ultima liberalizzazione come una sorta di nuova concorrenza sleale, con i bagni che anche nella stagione invernale potrebbero diventare veri e propri nuovi ristoranti delle località balneari. Critiche sull’ordinanza, in particolare per la destagionalizzazione “selvaggia”, sono arrivate anche da pro loco e comitato cittadino di Marina e dalle associazioni di categoria (Cna a parte, che l’ha definita invece come un buon punto di partenza), tutte preoccupate per un eccessivo sbilanciamento verso il comparto mare ai danni degli operatori dei centri. E anche la Confesercenti – che solo fino a pochi mesi fa

aveva tra le proprie fila l’assessore al Turismo Giacomo Costantini, regista della nuova ordinanza – non usa mezze misure in un comunicato inviato alla stampa per esprimere la propria delusione, in particolare per la mancata condivisione preventiva con gli operatori. «Discutere una nuova ordinanza sugli orari e i tempi di apertura degli stabilimenti balneari – si legge nella nota della Confesercenti – senza inquadrarla e senza avere presentato un piano strategico e complessivo per i lidi e per il turismo locale (coordinato da una regia unitaria) è sbagliato e monco e non fa fare quel salto di qualità di cui c’è bisogno nel contesto di una nuova strategia turistica, anzi così rischia di dividere ulteriormente le località e il tessuto economico anziché predisporre un lavoro di squadra e sinergico. Questo presuppone investimenti, anche tenendo conto delle peculiarità dei singoli lidi, strutturali, come nella comunicazione, come sull’arredo, gli stradelli, le aree pinetali e l’accoglienza, come sul programma degli eventi e la pianificazione urbanistica». Le promesse e le sanzioni E proprio sugli investimenti infrastrutturali richiesti da associazioni e comitati sono arrivate però le promesse di sindaco e assessore, sia per gli stradelli retrodunali da recuperare e rendere pedonali con fondi regionali a quanto pare in arrivo il prossimo anno, sia per il centro di Marina di Ravenna, con progetti da mettere in campo per l’attesa riqualificazione del bacino pescherecci. Sulle contestazioni relative alla concorrenza della spiaggia il Comune invece pare deciso a non fare compromessi, sottolineando come l’importante sia avere imprenditori in grado di investire e scommettere sulla località di fronte a regole più semplici, che siano in spiaggia o in paese poco importa. Assicurando allo stesso tempo che rispetto al passato le sanzioni per gli stabilimenti che non rispetteranno le regole saranno più severe e i controlli più serrati, anche grazie all’utilizzo dei fonometri e al coordinamento con le forze dell’ordine.

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L’immagine simbolo delle politiche di Fabrizio Matteucci cosiddette “antisballo”, quando versò un secchiello di mojito in un tombino

Associazioni e pro loco

criticano: fa paura la concorrenza della spiaggia Il Comune promette più controlli e sanzioni severe

NUOVA ORDINANZA: LE REAZIONI

Gli ex sindaci: Matteucci non commenta e Mercatali ricorda la “sua” Marina... Cosa ne pensano i due sindaci precedenti – che in modo opposto hanno caratterizzato in particolare Marina di Ravenna – della decisione di De Pascale di liberalizzare le attività degli stabilimenti balneari? Fabrizio Mattucci, passato alla storia anche per essere stato il sindaco antisballo, preferisce commentare. «Non voglio entrare nel dibattito cittadino – ci dice al telefono –. Ora faccio un altro lavoro (Matteucci è direttore dell’Anci dell’Emilia-Romagna, ndr) e credo non sia giusto che prenda la parola sul lavoro di altri». È più loquace invece Vidmer Mercatali (sindaco a Ravenna dal 1997 al 2006), da molti considerato l’inventore della movida di Marina negli anni degli happy hour: «Credo che De Pascale si stia muovendo nella direzione giusta – commenta –. Marina di Ravenna negli anni delle feste era entrata nelle classifiche delle riviste di viaggio americane tra i 100 posti da vedere prima di morire, ed è stata buttata alle ortiche. È inutile pensare che i giovani non bevano se non ci sono feste a Marina, semplicemente vanno a divertirsi a Riccione o a Rimini, rischiando così la vita sulla strada. Ricordo che nel 1993 non c’era nemmeno un cane che girava per Marina, poi c’è stato un boom, che ha portato sicuramente anche dei problemi, ma che riguardavano solamente due o tre stabilimenti a cui poi sono state tagliate le unghie. Oggi a Marina c’è gente solo nel fine settimana, mentre gli altri giorni è un po’ un mortorio. De Pascale – conclude Mercatali – può valutare due esperienze molto diverse e credo che stia mettendo buone basi per fare della località una cosa diversa prendendo il meglio sia dalla Marina del sottoscritto sia da quella di Matteucci. Ognuna con i suoi pro e i suoi contro». Matteo Cavezzali

NUOVA ORDINANZA: IL CONFRONTO

NUOVA ORDINANZA: LA POLITICA

Il caso Cervia: «Più concorrenza fa bene»

CAMBIERÀ PARLA DI ANARCHIA E INCAPACITÀ, ANCISI (LPRA) DI TURISMO ROMANTICO...

La scorsa estate per la prima volta gli stabilimenti hanno potuto aprire di sera A Cervia l’estate appena trascorsa è stata quella della svolta dopo la decisione voluta dal Comune di tenere aperti tutte le sere gli stabilimenti balneari, in una località dove tradizionalmente di sera la festa non è mai stata in spiaggia (salvo eccezioni). «All’inizio erano in molti ad essere preoccupati e a protestare per questa decisione che si temeva avrebbe portato caos e concorrenza tra stabilimenti e ristoranti – spiega Danilo Piraccini dalla Cooperativa Bagnini di Cervia –. Invece si è rivelata una decisione molto positiva e in diversi ci hanno chiesto “come mai non l’abbiamo fatto prima?”. È un tabù che è caduto e che era sorretto solo da motivazioni ideologiche. Certamente Cervia ha un sistema di organizzazione integrato, però c’è sempre la paura del cambiamento che, per quanto comprensibile, è irrazionale. Una città turistica deve essere attrattiva per offrire più servizi possibili ai turisti. Non ha senso pensare che avere meno servizi diminuisca la concorrenza, di fatto diminuisce solamente l’appeal di una località. Se il turista si chiede “stasera che faccio che aperto c’è solo un locale?” probabilmente non tornerà più. Se si diverte e può scegliere tra molti servizi diversi invece tornerà e farà pubblicità alla località. I più contenti di questa apertura infatti sono stati gli albergatori». fatta attraversare la zona industriale, anziché farli passare da Marinara?». Anche Cervia e Milano Marittima hanno conosciuto però negli anni passati i problemi della movida. Tra chi sosteneva il “no allo sballo” c’era anche Emanuele Benzi che viene da una storica famiglia di albergatori, suo nonno aprì uno dei primi alberghi a Milano Marittima nel 1948. Oggi Benzi è proprietario dell’hotel Rouge che è proprio di fronte a uno dei locali in spiaggia più movimentati, noto in tutta Italia, il Papeete. «Sono contro le aperture random e a caso che portano migliaia di persone alle feste e aumentano il degrado – afferma Benzi -. Però devo dire che quest’anno le nuove norme non hanno causato problemi particolari. Non sono state molte le aperture che si sono aggiunte a quelle solite che alcuni bagni potevano già fare in passato. Credo che l’importante sia evitare la musica ad alto volume che per gli alberghi è un problema gravissimo». (ma. ca.)

Il Papeete Beach è tra i locali più noti di Milano Marittima per le feste in spiaggia

Tra le reazioni alla nuova ordinanza (vedi articolo principale di queste due pagine), da segnalare anche quelle della politica locale, con il movimento civico Cambierà che in prima battuta ha parlato di «anarchia», decisa in autonomia. In una nota Cambierà in una nota sottolinea quanto si stia sottovalutando il rischio complessivo che porterà nel futuro degli esercenti vicini agli stabilimenti con un’ordinanza «che offre totale libertà, in antitesi piena con la rete di ordinanze restrittive del sindaco Matteucci, ma che non dimostra una presa di distanza migliorativa rispetto alla precedente legislatura, bensì dimostra una totale incapacità di gestire un progetto pluriennale strutturato». Il decano dell’opposizione, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, usa invece l’arma dell’ironia per contestare in particolare la liberalizzazione degli orari di apertura 24 ore al giorno, a differenza del divieto in vigore fino alla scorsa estate di accedere alla spiagga dall’1 alle 5. «Forse De Pascale e Cna (il riferimento è al comunicato dell’associazione che dà il proprio benestare alla nuova ordinanza, ndr) pensano di attrarre il turismo romantico, amante della luna in amabile compagnia, la cui presenza rassicurante servirà ad allontanare dalla spiaggia e dagli stabilimenti il turismo appassionato invece alle proprietà altrui o dedito a generi di commercio non ancora autorizzati. Di conseguenza, ogni “timore” di ruberie, vandalismi, aggressioni, spaccio di droga, ecc. sarebbe “infondato”. O forse il contrario?».


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GLI IMPRENDITORI

Ai bagnini fa ancora paura la Bolkestein

E sulle nuove liberalizzazioni per orari e feste, la coop

Spiagge chiede controlli severi e sanzioni a chi sgarra Andare verso una maggiore liberalizzazione può anche essere una positiva novità ma solo se accompagnata da un sistema di controlli ben strutturati e sanzioni severe per chi non rispetta le regole. Non è probabilmente la posizione che molti si aspetterebbero dai bagnini ravennati dopo il liberi tutti della nuova ordinanza balneare. A farsi portavoce di una posizione prudente è Riccardo Santoni, direttore della coop Spiagge che raggruppa i duecento stabilimenti dei nove lidi. «Non vorrei che passasse la convinzione che le modifiche agli orari vogliono dire il caos. Non deve essere così e non sarà così. Il settore balneare al suo interno ha tante realtà diverse che devono coesistere e ogni lido ha le sue caratteristiche». Di sicuro quello che è apprezzato da tutti senza incertezze è la semplificazione delle regole: «Con le vecchie ordinanze serviva un calcolo matematico per capire quante serate si potevano fare e fino a che ora arrivare. La bozza di cui si parla per la nuova ordinanza invece snellisce i vincoli lasciando pur

sempre un limite di orario per musica e concerti». L’importante per Santoni è fare il passo solo quando si è ben sicuri: «Se dobbiamo pensare che al primo episodio polemico si rimetta in discussione tutto allora non vale la pena. Discutiamone prima e quando si prende la decisione va portata avanti». Anche perché l’intenzione del Comune è quella di dare una durata triennale all’ordinanza, una garanzia in più per gli imprenditori turistici: «Regole con una scadenza più lunga sono un bene ma non è questo che finora ha bloccato gli investimenti perché parliamo di cifre tutto sommato modesti per l’attività di pubblico spettacolo che chi era interessato a fare ha sostenuto». Quello che blocca, secondo il rappresentante della categoria, è lo spettro Bolkestein: la direttiva europea che vieta il rinnovo automatico delle concessioni demaniali e ha quindi bocciato la normativa italiana in tal senso. Un tema di cui si discute da mesi: «Prima del cambio di governo eravamo arrivati a una sintesi con il ministero

che preveda la proroga delle attuali concessioni fino all’emanazione di una legge delega per riformare il settore e i successivi decreti attuativi. Ora il cambio di governo ha bloccato i lavori ma la conferma dello stesso ministro dovrebbe agevolare la ripresa dei ragionamenti dal punto in cui si erano interrotti». Al centro di tutto due questioni principali: garantire un periodo transitorio sufficientemente lungo per gli imprenditori oggi in sella (le categorie chiedono 30 anni ma non sarà così lungo) e il riconoscimento di un indennizzo all’imprenditore che dovesse perdere la concessione demaniale quando arriverà alla gara di evidenza pubblica. «Queste sono le questioni principali. Solo quando sarà ben inquadrato questo

panorama ci sarà qualcuno che potrà prendere in considerazione nuovi investimenti anche consistenti». La stagione 2017 sarà anche quella che vedrà in vigore il nuovo piano dell’arenile che introduce alcune possibilità per i bagni come l’utilizzo delle terrazze e l’installazione di chiringuiti sulla spiaggia: «Stiamo avanzando delle proposte di modifiche proprio su questi aspetti per facilitare l’utilizzo delle novità. Ad esempio accorciare la distanza di spiaggia richiesta per installare un chiringuito o consentire coperture delle terrazze con strutture adatte non solo al periodo estivo, a maggior ragione se la nuova ordinanza consentirà l’attività dei bagni tutto l’anno». (and.a.)

LA SCOMMESSA

Marinabay, corsa per la rinascita a giugno. Poi la svolta nel 2018 A Zangaglia (Bbk) la concessione ventennale del bagno abbandonato dal 2013: si punta a una apertura parziale la prossima estate È partita la corsa contro il tempo per la rinascita del Marinabay: non ci sono i margini per farcela entro Pasqua, tradizionalmente l’apertura della stagione turistica sulla costa, ma per l’inizio di giugno potrebbe invece riaprire parzialmente lo stabilimento balneare a Marina di Ravenna chiuso da agosto 2013. Al timone dell’impresa c’è Alessandro Zangaglia, l’imprenditore che ha lanciato diversi locali della movida ravennate e ora guida il Bbk. Presentandosi con la società che gestisce lo stabilimento di Punta Marina ha vinto il bando del Comune per una concessione ventennale del bagno: «Dobbiamo ancora fare i sopralluoghi definitivi per capire le reali condizioni della struttura e la profondità dei danni dovuti all’abbandono. I miracoli non si possono fare quindi la sua piena operatività si potrà vedere solo nel 2018, ma posso assicurare che ci metteremo tutto il massimo impegno per aprire nell’estate del prossimo anno. Non sarà un’apertura completa, non ci saranno tutte le offerte che abbiamo in mente ma vorremmo almeno cominciare». Nell’avventura sarà affiancato dallo staff che oggi anima la discoteca Matilda Santa Fè e da altri investitori. Perché economicamente sarà una bella scommessa: «È un investimento da 700-800mila euro. Non posso certo farlo da solo». Non si sa ancora se il nome resterà quello o cambierà ma Zangaglia ha già in mente l’anima dello stabilimento: «Parliamo di

IL PROGETTO E MARINA INTANTO ASPETTA IL GRANDE BEACH STADIUM

Una veduta dall’alto del Marinabay. Il bagno ha assunto l’attuale assetto nel 1997 dalla fusione tra bagno Nello e bagno Lido

MANUTENZIONE 500MILA

EURO PER LE STRADE DEI LIDI

Nella riunione del 7 dicembre la giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani, ha approvato diversi progetti per la manutenzione, la messa in sicurezza e la bonifica da radici di strade e marciapiedi nei lidi, per un totale di circa 500mila euro. Gli interventi riguarderanno Lido di Dante, Lido Adriano, Punta Marina, Marina di Ravenna, Marina Romea, Lido di Classe e Lido di Savio. Gli obiettivi di tali progetti consistono nel riportare a livelli ottimali lo stato delle pavimentazioni stradali e dei marciapiedi, impiegando soluzioni che garantiscano il ripristino delle condizioni di sicurezza per la circolazione dei pedoni e dei veicoli. Verrà posta la massima attenzione alla salvaguardia delle alberature, valutando le diverse situazioni caso per caso.

Era stato un tormentone degli ultimi mesi di campagna elettorale: a Marina di Ravenna faremo il beach stadium più grande d'Europa, aveva annunciato quello che oggi è diventato il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale. Al momento il progetto è ancora una bozza e si è in attesa di uno studio di fattibilità per una struttura in grado di essere attiva 12 mesi all'anno, con una capienza da circa 3mila persone per l'estate e di 1.100 al coperto per l'inverno. Un investimento nel quale il Comune cercherà di coinvolgere i privati, stimato in una cifra tra gli 800mila e il milione di euro. La prima idea era di realizzarlo nell'area vicino alla diga foranea sud, nel tratto di spiaggia dove nel 2011 era sorto lo "Stadio del mare" per i campionati mondiali di beach soccer e poi smantellato. Era un impianto capace di contenere ben più di tremila persone, era stato realizzato dalla Fifa e si valutò che non c’erano le condizioni per contrattarne la permanenza. Altre ipotesi sono tuttora al vaglio dell'amministrazione comunale. Al momento nessuna certezza sui tempi.

un bagno al mare e quindi l’attività della spiaggia dovrà essere il tema principale della sua offerta turistica. Ma sarà anche una location per matrimoni ed eventi. Poi ci sarà anche spazio per le serate danzanti e l’intrattenimento musicale: in particolare puntiamo sull’aperitivo della domenica. E di sicuro la ristorazione sarà un ramo importante attivo per tutto l’anno». La nuova filosofia sarà anche e soprattutto sportiva: «È una struttura che offre spazi e possibilità per investire nello sport a livelli tali da avere un ritorno turistico per la località. Insomma non penso al torneino per i clienti del bagno ma a qualcosa di più ampio». L’idea è già in cantiere: «A Marina abbiamo inventato i racchettoni e ora i campionati si fanno altrove. Sarebbe bello riportare quelli a casa». Tante sfaccettature che faranno del futuro Marinabay una macchina organizzativa importante: per un weekend a pieno regime è stimabile l’impiego di uno staff di oltre settanta persone distribuite sui vari turni delle venti ore di attività. Lo stabilimento era uno dei pochi di Marina ad avere da tempo la possibilità di osservare orari di apertura diversi da quelli per gli altri bagni della spiaggia. Anche per questo la nuova liberalizzazione che verrà quasi certamene introdotta non fa fare i salti di gioia a Zangaglia che però al momento non commenta l’ordinanza balneare. Andrea Alberizia



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SULLA COSTA

Natale ai lidi, zero euro alle pro loco Il Comune taglia i contributi per il Mare d’inverno: «Proposte senza valore turistico» Il Comune di Ravenna ha deciso che quest’anno, a differenza della linea seguita da anni, non darà contributi economici a pro loco e comitati cittadini dei lidi per sostenere la programmazione di eventi per il periodo natalizio, iniziativa nota anche come “Mare d’inverno”. Nel 2015 in totale vennero stanziati 31.500 euro. La motivazione dei tagli ai contributi l’ha fornita l’assessore comunale al Turismo, Giacomo Costantini: «Sono pervenute idee sparse con scarsa rendicontazione che facesse intendere il valore turistico di queste iniziative. Per cui abbiamo deciso di non distruibuire finanziamenti a pioggia». L’esortazione è quindi quella di presentare proposte più strutturate. A criticare per primo il cambio di rotta della nuova giunta è stato il comitato cittadino di Lido di Dante: «Ci è stato detto che “all’assessorato al Turismo sono stati tagliati i fondi, per cui non è possibile soddisfare la richiesta di un contributo” – attacca Pasquale Minichini, presidente del comitato –. Se non ci sono soldi per la promozione sui lidi forse è perché li spendono tutti in città?». Il comitato si augura un ripensamento con il dietrofront della giunta ma assicura che andrà avanti in ogni caso «pur non senza difficoltà per mantenere viva e attrattiva la nostra piccola località». All’indirizzo del Comune poi una proposta forte: «Che ci dessero almeno il 50 percento della tassa di soggiorno che producono le strutture ricettive presenti nella località, ci accontenteremmo anche solo di questo». Marino Moroni, presidente della pro loco di Marina di Ravenna, è piccato: «Nessuno dall'amministrazione ha chiesto progetti e mai i contributi sono stati vincolati ad essi, le iniziative della pro loco sono evidenti a chiunque, credo che solo l'amministrazione a questo punto non le veda». Moroni coglie l’occasione per fare chia-

Un’immagine degli addobbi natalizi a Punta Marina, dalla pagina Facebook della pro loco della località costiera

rezza sui contorni dei contributi: «Fino ad una decina di anni fa i contributi venivano elargiti in base all'attività annuale dell'associazione, poi l'amministrazione Matteucci lanciò il progetto “Mare d'inverno” e spostò il contributo, riducendolo, su questo fronte. Il contributo per il “Mare d'inverno” è in realtà il contributo totale che le amministrazioni elargiscono alle pro loco. Si parla di una cifra che varia dai mille ai tremila euro: sono queste le uniche risorse pubbliche su cui le associazioni turistiche di volontariato

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basano l'attività dell'intero anno. Con queste scarse risorse, tutte rendicontate, le pro loco animano le località per 12 mesi». E per finire anche Moroni punzecchia il Comune sulle scelte di distribuzione dei contributi: «Non ritengo giusto che il Comune spenda quasi esclusivamente in città i soldi che incassa nei lidi. I progetti ci sono, forse manca la volontà politica di sostenerli». La vicenda ha attirato anche l’attenzione di Cambierà, il movimento civico che siede tra i

banchi dell’opposizione in consiglio comunale. La consigliera comunale Samantha Tardi parla di superficialità e scarso dettaglio dei rendiconti con cui le pro loco hanno giustificato l’impiego di spesa: «Vanno presentati preventivamente i progetti per i quali si richiedono contributi e/o patrocini, definendo preventivamente una bozza di spesa. Di più: chiediamo che i resoconti siano accompagnati da fatture e ricevute pagate, affinché non sorgano dubbi sull’utilizzo del denaro né da parte dell’amministrazione né da parte del cittadino. Invitiamo, quindi, anche le pro loco e i relativi presidenti ad uscire dalla fase della litania continua di lamentele, prendendo quindi iniziative, proponendo e progettando eventi per il proprio territorio, senza aspettare che piovano contributi dal cielo». Sul tema è intervenuto anche Alvaro Ancisi, decano dell’opposizione: «La legge fondamentale dello Stato sui provvedimenti amministrativi, la 241 del 1990, stabilisce che “la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi”. Di qui il regolamento del Comune di Ravenna vigente dal 2002 in attuazione di tale articolo di legge, dove tutto è disciplinato al dettaglio». Insomma i paletti già ci sarebbero e anche ben chiari su quanto occorra per gestire i contributi: «Il regolamento prevede annualmente un “Piano dei contributi”, con budget di spesa prefissati per le tutte le attività e l’emissione di un bando pubblico a cui tutte le domande di finanziamento devono concorrere. Da qualche anno non viene più fatto, preferendo sindaco e assessori distribuire a valanga, non già solo a pioggia, finanziamenti di ogni genere a loro totale discrezione, anche mascherati da compartecipazioni. Sarò esplicito. Rispettino innanzitutto la legge e il regolamento esistenti, che sono chiarissimi. Se si inventano un regolamento pensando di aggirarli, si sbagliano di grosso».

IN REGIONE

Turismo, un nuovo ente pubblico Da marzo operativa la Destinazione Romagna-Ferrara Entra nel vivo la fase costitutiva delle Destinazioni turistiche, previste dalla Legge regionale 4 che porta verso una semplificazione del sistema, con tre nuovi poli tra cui quello costituito dalle province della Romagna e Ferrara (quindi tutta la fascia costiera). Si tratta di tre veri e propri enti pubblici che opereranno insieme ad Apt per la promozione del comparto assumendo le funzioni fin qui esercitate dalle 9 Province e dalle 4 Unioni di prodotto che sono state abrogate. All’interno di questo nuovo quadro, spetterà alle Destinazioni, cui potranno aderire anche le Camere di Commercio, istituire Cabine di regia con la partecipazione di soggetti privati del settore turistico locale. Spetterà alla giunta Regionale, sentita la competente commissione assembleare, istituire le nuove Destinazioni turistiche. Si ipotizza che ciò possa avvenire entro il mese di gennaio, consentendo così l’operatività delle Destinazioni già a partire dal marzo del prossimo anno. Il personale sarà composto principalmente da dipendenti pubblici trasferiti dalle Province alla Regione mentre a livello direzionale verrà nominata una nuova figura che sarà il direttore e l’unico con una retribuzione aggiuntiva. Nell’organo direttivo invece siederanno gli amministratori dei territori rappresentati. Il numero e le assegnazioni verranno decisi in pase al “peso turistico” delle località. Al momento non è ancora certo ma con molta probabilità per Ravenna sarà l’assessore al Turismo a entrare nell’organo.

L’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini

Andrà a sostituire

l’Unione prodotto Costa e avrà un direttore


Buone Feste da tutti noi!


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VIAGGI

L’AVVENTURA

Il Magio Bike Tour pedala verso la Colombia Da un computer con una tastiera scolorita in un internet point poco illuminato del Nicaragua ci scrive Giovanni Gondolini, il ravennate che a febbraio 2013 ha lasciato Ravenna in compagnia dell’amico Marco Meini per il giro del mondo in bicicletta. Dalla primavera scorsa Giovanni è rimasto da solo nell’avventura perché Marco si è fermato in Canada ma il Magio Bike Tour prosegue, in linea con la tabella di marcia. Le ultime tappe prima del Nicaragua sono state Messico, Belize, Guatemala, «Paese accogliente e con diverse mete turistiche». Poi El Salvador: «Considerato tra i Paesi piu pericolosi al mondo ma dove io mi sono sentito sicuro anche se ho visto la miseria quella vera, come in Honduras in cui ho pedalato pochi giorni». Questa la quotidianità di Giovanni: «Mi sveglio con i galli all'alba e al tramonto torno in casa per non girare di notte. Precauzioni doverose». Ora il viaggio prosegue verso il Caribe nicaragueno e poi Costa RiCa e Panama. Da marzo Colombia. Negli articoli sotto nuovi capitoli del diario di bordo del Magio Bike Tour.

DIARIO DI BORDO/1

DIARIO DI BORDO/2

In Belize, piccola Basilicata del mondo

In Guatemala a duemila metri parlando del Papa

Un pugno di dollari plastificati per attraversare un melting pot colorato frutto casuale della storia Entrando in Messico sapevo di andare incontro a una cultura latina, con una forte influenza spagnola e cattolica. Quando sbarcai in Giappone ero certo di entrare in un mondo ordinato e sicuro, in cui la modernità conviveva con tradizioni millenarie. In molti dei Paesi a cui ho bussato alla porta avevo un'idea di cosa aspettarmi. Varcando la soglia poi mi lasciavo il piacere di scoprire i dettagli e a volte di stravolgere completamente quello che pensavo di sapere. È divertente farsi un'idea prima di partire, ricca di aspettative, a volte di luoghi comuni e spesso solo di sentito dire. Tutto questo non avvenne quando entrai in Belize. Non ne sapevo niente, per mia ignoranza. Poche volte quella parola “Belize” era inciampata per caso in un discorso fra amici. Anche la tv o i giornali raramente la nominano. Non è così? Per caso voi ne conoscete il nome della capitale? O quale sia la sua moneta? O la sua lingua ufficiale? Io quasi ignoravo anche l'esistenza di questa piccola Basilicata del Mondo. Già in frontiera uno shock culturale: dopo mesi di spagnolo, qui le guardie mi hanno accolto parlando un inglese non pulito ma veloce, derivazione di mille slang e pronunce non londinesi. Ho cambiato gli ultimi Pesos messicani con Dollari del Belize, plastificati e cari. Su una mappa al border l'ho scoperto piccolo come la Toscana e poco popolato, pari agli abitanti di Firenze. Già dalle prime ore in sella mi sono ritrovato catapultato in un set di un film ambientato nell’Ottocento, forse Django di Tarantino, tra la Louisiana e l'Alabama. Quei film sullo schiavismo nero nelle piantagioni di tabacco e cotone. E così è stato. In Belize gli inglesi più di duecento anni fa hanno portato i primi schiavi dall'Africa per coltivare specialmente la canna da zucchero. Ora non è più Colonia della Corona, ma le genti d'Africa sono rimaste e con loro le tradizioni del grande continente. Anche l'emblema al centro della bandiera raffigura un uomo bianco che regge uno scudo con un uomo nero. Il Belize delle città è un Paese semi moderno, che fa del suo motto l'integrazione sociale. Questo melting pot colorato come un arcobaleno appare quasi un esperimento di ingegneria sociale, ma invece è solo il frutto casuale della storia. I locali Maya vivono ancora in villaggi tradizionali gomito a gomito con i Creoli, i Mestizi, i Garifuna. La comunità cinese gestisce egregiamente i supermercati mentre gli indiani una volta lavoratori dei campi, ora guidano i taxi, proprio come a Londra. I Mennoniti, simpaticamente anacronistici, continuano a muoversi a cavallo così come i bianchi in sfreccianti jeep. Anche io non sembro straniero in questa terra veramente di tutti. Ma non è la mia casa così con qualche nozione in più pedalo veloce e sono già in Guatemala. Ah, la capitale del Belize? È Belmopan, ma si vive bene anche senza saperlo! Giovanni Gondolini

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Mi lascio alle spalle il vulcano Pacaya, maestoso, nero e fumoso. Alcuni tornanti in salita poi una discesa pericolosa e ancora vulcani davanti a me. Sono circondato da vette coniche così perfette nelle forme ma così precarie nell'anima. Il Vulcano de Fuego e il Vulcano de Agua abbracciano la città di Antigua de Guatemala regalando un senso di fragilità a questa meravigliosa capitale coloniale. Pedalo nelle sue vie ciottolose in mezzo a ricchi palazzi spagnoleggianti e ad antiche chiese traballanti, incerte, ferite da costanti terremoti. Prima gli indio e poi gli spagnoli sono saliti in questa alta valle per sfuggire al calore della costa. Esco da Antigua arrampicandomi su una vecchia mulattiera di terra rossa. Piantagioni di caffè, di mais e di fagioli mi accompagnano per chilometri, fino a superare i duemila metri. Dall'alto di canyon profondi intravedo in lontananza il lago di Atitlan. Sono stanco, sporco e affamato. Mentre prendo fiato appoggiato chino sul manubrio della bici, un uomo si avvicina offrendomi ospitalità. Il suo nome è Caesar. Ha una cinquantina d'anni e il suo sorriso è caldo come la sua pelle mulatta, e la sua stretta di mano vigorosa da uomo che lavora la terra. Conosco così la sua famiglia e i suoi cinque figli educatissimi e svegli. Gioco un po' con loro mentre Reyna, sua moglie, impasta la farina di mais per preparare le tortillas. Come molti guatemaltechi sono cristiani e la loro fede mi pare oltremodo sincera. Loro mi raccontano il Guatemala mentre mangiamo riso, fagioli e tortillas. Vogliono sapere di Roma, del Vaticano, del Papa. Mi guardano con occhi spalancati e la bocca aperta mentre provo a descrivergli la vista di Roma dal tetto di San Pietro o l'emozione di entrare nella cappella Sistina. Vado a letto sereno, grato di quanto sto ricevendo ma anche felice di questo scambio. Il Mio Viaggio, che diventa il loro Viaggio ed ora è il Nostro Viaggio. (gi.go.)


LETTORI detti e contraddetti

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a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

I BUNKER DELLA II GUERRA

MONDIALE VANNO RECUPERATI Gentile Redazione, vi scrivo dopo aver letto le pagine del vostro primo piano dedicate al recupero e riutilizzo di spazi dimenticati dell’architettura industriale del territorio provinciale (numero 702 dell’8 dicembre). Propongo i bunker, le fortificazioni e i denti di drago antisbarco di Punta Marina tra i luoghi da recuperare e destinare a nuova vita. Sono Bruno Zama del Comitato Ricerche Belliche 360, stiamo lavorando a “Bunker Tour Ravenna”, un progetto no profit per noi, ma può diventare profittevole per la collettività chi di turismo vive. Siamo un gruppo apartitico nato per raccogliere e organizzare il materiale documentale sui bunker tedeschi della seconda guerra mondiale del territorio di Ravenna. Lo spirito di questo gruppo è la condivisione e la diffusione della conoscenza, perciò sulla nostra pagina Facebook vi sono tutti i risultati delle ricerche e del censimento nelle sezioni files e album del gruppo. Facciamo parte del Comitato Ricerche Belliche 360 fondato da Walter Cortesi nel 1980 a Cesenatico. Riteniamo che questi manufatti, costruiti da giovani italiani tramite la Todt, oggi dimenticati e lasciati a loro stessi in totale abbandono da 70 anni, siano anche una importante risorsa turistica e culturale del litorale, se correttamente gestiti ne possono ampliare l'offerta. Il fine che noi del Comitato Ricerche Belliche 360 (noprofit) ci proponiamo è la promozione, la valorizzazione di questo patrimonio storico attraverso la ricerca, il restauro

IL GIORNALE DEL LICEO AIUTA IL CENTRO PER FAMIGLIE

#INSTAGRAM

Salve, sono un docente di Italiano del liceo scientifico Oriani di Ravenna. Un mese fa abbiamo realizzato un giornale di istituto “Orizzonte degli eventi” e siamo riusciti a pubblicarlo, con il patrocinio del Comune di Ravenna, ricavando, con le offerte libere dei genitori degli alunni dell'istituto, circa cinquecento euro. Il ricavato è stato donato, il 12 dicembre, al Centro per le famiglie di via Gradisca in occasione di una visita della classe per conoscere l'attività del centro e per consegnare la somma raccolta. I miei studenti si sono prodigati realmente tanto nel progetto del giornale. Fabio Vaira

Tramonto in valle, di @s_berni Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #instaravenna. Questa è di @s_berni e ritrae la valle a Marina Romea.

e l'organizzazione visite guidate occasionali. Sono graditi volontari, appassionati, gente con agganci e conoscenze, persone positive e propositive. Stiamo lavorando ad un progetto di valorizzazione e restauro (zone Punta Marina, Marina di Ravenna e

Casalborsetti) articolato in diverse fasi e ci stiamo organizzando per avere le necessarie autorizzazioni. A Cesenatico è già stato fatto molto lavoro, diversi bunker sono visitabili, uno è completamente restaurato ed arredato.. Bruno Zama, Ravenna

AUSL, RAZIONALIZZARE ANCHE I POSTI AUTO Il direttore generale dell’azienda sanitaria di Ravenna Marcello Tonini ha ufficializzato la volontà di alienare lo storico palazzo dell’ex Inam, attuale sede dell’Asl della Romagna, utilizzando i relativi proventi per l’ampliamento dell’ 0spedale S. M. delle Croci. Proprio in questi spazi ospedalieri potrebbero sorgere gli uffici amministrativi trasferiti dalla centrale sede di via De Gasperi e l’area direzionale che lo stesso direttore intende allestire in modo “spartano“, vale a dire conformi ai sani prin-

cipi di austerità e sobrietà. Decisione tutto sommato condivisibile e apprezzabile che potrebbe offrire, tra l’altro, l’occasione per razionalizzare alcuni servizi esistenti nell’ottica di ottimizzare determinati spazi sanitari oggi un po’ sacrificati. Oltre a questa necessità di adeguamento, inoltre, la decisione della direzionale aziendale potrebbe offrire l’opportunità di ampliare gli insufficienti posti riservati alla sosta del parcheggio del Centro medicina e prevenzione, Cmp, di via Fiume Abbandonato, per consentire un più agevole utilizzo degli ambulatori. Le persone che accedono a prestazioni sanitarie hanno la necessità di trovare un facile parcheggio che, soprattutto in alcune fasce di orario, è costantemente esaurito. Appare inevitabile, dunque, ricercare una migliore soluzione al fine di compensare il discutibile parcheggio a pagamento a ridosso della sede del nosocomio ravennate, con nuovi spazi utilizzabili in forma gratuita. Oltre al plauso, dunque, per la decisione di accentrare il maggior numero di servizi presso l’area ospedaliera e del Cmp, auspichiamo anche l’adeguamento dei parcheggi riservati alle auto delle persone con necessità di cure e prestazioni sanitarie. Gianfranco Spadoni, consigliere provinciale

a tutti i nostri clienti auguriamo

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ARTE

CULTURA FOTOGRAFIA

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CONTEMPORANEA/1

Cosa resta dopo il Deserto Le immagini di Adriano Zanni in un libro presentato al Fargo Ottanta immagini fra artificio e natura: «Un’esplorazione fotografica del territorio in cui viviamo, una ricerca sul paesaggio urbano, vedute della città di Ravenna e dei suoi aspetti meno noti ed esplorati. Un viaggio durato anni seguendo itinerari non segnalati dalle guide turistiche». Sulle tracce di quel Deserto Rosso immaginato a suo tempo nel visionario film Michelangelo Antonioni. Così Adriano Zanni racconta il suo Cosa Resta, libro fotografico appena arrivato in libreria per le edizioni Reclam che sarà presentato il 16 dicembre alle 18 al Fargo (via Girolamo Rossi) in occasione di un aperitivo con l’autore. Sarà lui a raccontare quella passione che l’ha portato a scattare in angoli della città nascosti agli occhi di chi la visita e di chi la vive: dalle periferie all’area portuale e poi giù fino alla spiaggia, passando anche per il petrolchimico e le piallasse. Cosa Resta è una raccolta rigorosamente in bianco&nero di foto (con testi introduttivi di Elettra Stamboulis, Walter Pretolani e Davide Reviati) che affonda le radici nel blog Fulmini&Saette curato dal 2011 da Zanni sulle pagine del nostro sito internet. Fotografo, artista sonoro e field recordist, Zanni ha iniziato la sua carriera con la pubblicazione di musica e composizioni elettroacustiche lavorando con diverse etichette discografiche europee ed esibendosi frequentemente dal vivo. Ha realizzato varie pubblicazioni fotografiche in edizioni web e car-

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tacee, cura un foto-blog anche sul sito di informazione ilPost.it, si prende cura di alberi solitari attraverso un progetto web e pubblica reportage fotografici sul sito theTowner.it. I suoi lavori sono stati parte di mostre di arte contemporanea, progetti collettivi di web art e video; ha realizzato mostre fotografiche e installazioni. Fino all’8 gennaio al Museo d’Arte della città di Ravenna è visitabile l’esposizione fotografica di Zanni che comprende anche una serie di foto della ricerca Cosa Resta. La mostra è stata inaugurata a novembre in occasione del festival “Transmissions”. Dieci fotografie non incluse tra quelle visibili al Mar sono invece esposte al Fargo.

CONTEMPORANEA/2

ARTE E TERRITORIO INTORNO

AL

TERZO PAESAGGIO

Si intitola “Appunti per un Terzo Paesaggio” la prima fase del progetto sperimentale di Rete Almagià che avvia un percorso di approfondimento a Ravenna intorno al tema teorizzato dal paesaggista francese Gilles Clément. L’evento, a cura di Sabina Ghinassi, si tiene alle Artificerie Almagià il 15 dicembre dalle 10.45 alle 16.45 con tre conferenze (relatori: Manuel Orazi, Alberto Giorgio Cassani e Maria Rita Bentini) e un’incursione artistico-relazionale nello spazio verde adiacente all’ex Sir, per la costruzione collettiva di un’opera coordinata dalle giovani artiste Valentina Burel, Jessica Ferro e Shani Militello, in collaborazione con Paola Babini.

VERNICI UBALDO DELLA VOLPE E IL NOBILE GESTO, IN MOSTRA A RUSSI

La figure metamorfiche, instabili e ironiche di Nicola Cucchiaro Quello creato da da Nicola Cucchiaro è «un mondo popolato da figure metamorfiche... tra le sponde di un’immaginazione paradossale e ironica e un sottile gioco di simulazioni e di passaggi fluttuanti da un territorio all’altro dei media contemporanei...» [Annamaria Bernucci]. Una rassegna di opere recenti dell'artista riminese – fra sculture, piccole installazioni e disegni – è in mostra fino al 9 gennaio negli spazi di Fango (via Salara 11) a Ravenna. Protagonista dal 1984 di diverse mostre personali e collettive, insegna tecniche di scultura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Per visite e informazioni (Fango e Ristorante Alexander) tel. 335 5879560.

Domenica 18 dicembre, alle ore 11.30, nell’ex Chiesa in Albis di piazza Farini, si inaugura la mostra dedicata all’artista bolognese, a cura di Bruno Bandini. Profondo conoscitore e cultore di arte antica e contemporanea, Ubaldo della Volpe è un grande decoratore ad affresco manierista di interni ed esterni in prestigiosi ambienti privati e pubblico-istituzionali. Molte delle sue opere sono visibili in importanti palazzi di Bologna e di altre città della regione. La mostra resterà aperto fino al 15 gennaio.

INTIMITÀ FAMILIARI NEI DIPINTI DI FEDERICO ZANZI Si apre, domenica 18 dicembre, alle 18, a Fusignano, negli spazi del museo San Rocco in via Monti 5, la mostra personale di Federico Zanzi intitolata “A voi che mi proteggete”. Il pittore alfonsinese rappresenta nel ciclo dei dipinti in rassegna il suo mondo più intimo, attraverso una visione fortemente contemporanea, dove gli elementi del ricordo familiare più quotidiano trovano forza e colore in vivide figure e ambienti domestici. La mostra, a cura di Paolo Trioschi, sarà visibile fino al 19 febbraio.

Gallerie Migranti espone a Lugo le opere di Giorgio Celiberti È Giorgio Celiberti l’artista prescelto per la seconda rassegna del progetto “Gallerie Migranti”, ideato e curato dall’avvocato e collezionista d’arte Luca Donelli e dall’attore e scrittore Gianfranco Tondini, impegnati in una ricognizione del tutto originale intorno agli artisti contemporanei, al mercato dell’arte e agli spazi espositivi. Al centro della mostra personale, che inaugura alle Pescherie della Rooca di Lugo, sabato 17 dicembre, alle 17, una serie di opere di vari periodi ed eseguite con diverse tecniche pittoriche intrecciate a un tema cromatico: Bianchi Neri Rosso. Classe 1929, originario di Udine, dove tuttora vive e lavora, Celiberti (nella foto sotto) inizia a dipingere giovanissimo, è allievo di Emilio Vedova e a diciannove anni partecipa alla prima Biennale del dopo guerra, nel 1948. Giramondo instancabile, forma la sua ricerca e la sua visione attraverso il viaggio, che lo porta a vivere nelle capitali europee, poi negli Stati Uniti e in Sud America. Nel 1965 visita il lager nazista di Terezin, in Cecoslovacchia, e vede le baracche dei bambini dove sui muri sono incisi i loro segni, le poesie, i nomi, i disegni, le impronte del loro breve passaggio. Quelle visioni gli procurano un tale sgomento da imprimere un nuovo e irreversibile indirizzo alla sua pittura, le cui tracce profonde continuano a persistere anche nelle opere più recenti. Parte integrante dell’iniziativa culturale itinerante “Gallerie Migranti” è la web serie L'Artista è innocente - Save the Artist, prodotta da Kamera Film coproducer Start Cinema (con il sostegno della Regione Emilia Romagna Film Commission), che Donelli e Tondini stanno realizzando assieme a Maria Martinelli, produttore esecutivo e regista, dove i due amici raccontano il loro appassionato e intrigante viaggio nel mondo dell'arte, la ricerca delle gallerie dove allestire le mostre, i retroscena del mercato, con le dirette testimonianze di artisti come il bolognese Stefano Ricci e per l’appunto Giorgio Celiberti, nell’ambito di un work in progress di 6 puntate di dieci minuti l’una. La mostra di Celiberti alle Pescherie di Lugo (Piazza Garibaldi, Largo Tricolore 1) è aperta fino al 15 gennaio; giov e ven 15-18; sab e dom 1012 / 15-18, chiuso il 25 dicembre, aperto il 26 dicembre.


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CULTURA

TEATRO LIRICA

CONTEMPORANEO/1

Nerval Teatro e le donne con disordinate geometrie interiori Andrà in scena all’Atelier Vulkano di San Bartolo (Ravenna) da domenica 18 a mercoledì 21 dicembre il nuovo studio di Elisa Pol intitolato “Space² tre disordinate geometrie interiori”, prodotto da Nerval Teatro. Sotto la regia di Maurizio Lupinelli la giovane attrice veneta si confronta con l’opera di Sarah Kane, Lucia Calamaro e Silvia Plath. Il titolo prende ispirazione dall’opera Space² della fotografa statunitense Francesca Woodman. Ciò che lega l’artista americana alle tre scrittrici è il fatto di concepire l’arte e il lavoro di artista strettamente legati alla propria sofferta biografia personale. In una recente intervista Elisa Pol ha sottolineato «quel paradossale connubio di grande forza e fragilità che a volte diventa una vertigine che penetra fino all’esistenza biografica» quale filo che segretamente lega le tre figure femminili e che sta alla base della scelta della costruzione di Space², messinscena che restituisce tre autrici intense, che con la loro parola illuminano un universo femminile caratterizzato da disordinate geometrie interiori di cui ci parla il titolo. Ogni sera sono previste due repliche consecutive, alle 21 e alle 21,45. I posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione a info@nervalteatro.it o 349 3164224.

CONTEMPORANEO/2 ALLA CASA DEL TEATRO DI FAENZA IN SCENA LE RESIDENZE La Casa del Teatro di Faenza presenta gli spettacoli frutto delle residenze artistiche di giovani compagnie ospitate in queste settimane: Nati Scalzi Dance Tribe e Teatro Patalò. La prima presenterà giovedì 15 dicembre alle 21 “Mary’s Bath”, spettacolo sull'iconografia, le simbologie e i testi legati al tema dell'Annunciazione. Il Teatro Patalò presenta invece sabato 17 dicembre alle 21 e alle 22 (repliche per 20 persone) “Emily_Il giardino della mente”, lavoro teatrale su Emily Dickinson. Prenotazione consigliata ai numeri 0546 622999 o 0546 091001.

Dall’Orlando Furioso a Scarlatti: a Lugo entra nel vivo Purtimiro Prosegue al teatro Rossini di Lugo la prima edizione del festival di musica barocca “Purtimiro”, ideato e curato dal romano Rinaldo Alessandrini, grande clavicembalista, direttore e musicologo, considerato interprete di riferimento del Monteverdi. Giovedì 15 dicembre è in programma il recital “Il pianoforte nel Settecento: dall'Italia all'Europa” del pianista italo-svizzero Olivier Cavé (già allievo di Maria Tipo) che proporrà le sue raffinate e premiatissime letture di musiche di Domenico Scarlatti, Franz Joseph Haydn, Muzio Clementi e Johann Sebastian Bach. “Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori...” è il celebre incipit dell'Orlando Furioso, ma è anche il titolo del concerto di sabato 17 dicembre con musiche di Georg Friedrich Haendel ispirate ad episodi del poema di Ludovico Ariosto, di cui si celebrano i cinquecento anni dalla prima pubblicazione (1516). In scena con Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini ci saranno il soprano Roberta Invernizzi e il contralto Sonia Prina, vale a dire due fra le migliori interpreti al mondo del repertorio barocco nella propria tessitura. Il noto giornalista televisivo Fabio Cappelli sarà voce recitante della serata. Vero clou del festival è la nuova produzione il 21 dicembre (con repliche il 23 e 27 dicembre) dell'opera “Gli equivoci nel sembiante” di Alessandro Scarlatti (1660-1725), commedia in musica in tre atti, con la regia le scene e i costumi di Jacopo Spirei, le luci di USSI Giuseppe Di Iorio, i cantanti Monica Piccinini, Alena Dantcheva, LE “CANZONI” DI SHAKESPEARE Valerio Contaldo, Raffaele Giordani. In buca il Concerto Italiano, direttore al clavicembalo lo stesso Alessandrini. Si tratta di una nuova proVenerdì 16 dicembre alle 20.45 arriva al teatro duzione dell'opera con la quale il diciottenne Alessandro Scarlatti (futucomunale di Russi la produzione del Teatro ro padre di Domenico) conquistò la piazza romana: un gioiello musicaAlighieri di Ravenna (dove ha debuttato pochi le di teatro da camera, in cui una coppia di amanti si rincorre fra mille giorni prima) “Lascia pur che il mondo giri”. Lo travestimenti e bisticci amorosi, che debuttò nel 1679 con il libretto del spettacolo nasce da un lavoro del critico e musiprelato Domenico Filippo Contini.

R

COMICO

MUSICA

La radio rock di Gene Gnocchi

UN

Per la rassegna dedicata alla comicità, il teatro comunale di Cervia ospiterà, martedì 20 dicembre alle ore 21, Radio Gnocchi, uno spettacolo di “radio dal vivo” in cui Gene Gnocchi e il figlio Ercole, come da uno studio radiofonico, faranno ascoltare brani raccontando le storie vere o inventate delle band e ricevendo messaggi dagli ascoltatori o richieste di consigli. In scaletta un affresco del power rock e pop degli ultimi 20 anni.

VIAGGIO NELLA VITA DI MARIA CON LUDUS VOCALIS E FRANCESCA

MAZZONI

È incentrato sulla figura di Maria di Nazareth il concerto che il coro polifonico Ludus Vocalis diretto da Stefano Sintoni propone domenica 18 dicembre a Roncalceci nella Chiesa di San Biagio (inizio ore 20.30) per poi replicare martedì 20 dicembre a Ravenna nella Chiesa di San Giovanni Battista (inizio ore 21). “… E venne una donna”, spettacolo che è stato presentato nel 2009 al Ravenna Festival, si presenta come un viaggio nella vita della Vergine attraverso vari quadri narrativo-musicali in cui alle voci del Ludus e all’organo di Andrea Berardi si alterna la narrazione dell’attrice ravennate Francesca Mazzoni. Ingresso libero.

cologo Lorenzo Arruga sulle canzoni e sulle musiche di scena della compagnia per cui ha scritto e recitato Shakespeare. Un viaggio alla scoperta dell’epoca d’oro del teatro inglese che celebra il quarto centenario della morte del Bardo e in cui si incontrano il patrimonio delle sue parole e quello, assai meno conosciuto eppure affascinante, delle musiche che al tempo accompagnavano quei testi. Le musiche vengono eseguite nella strumentazione, completata e riveduta, di Azio Carghi, rispettando l’armonia tonale elementare. Sul palcoscenico una curiosa compagnia (Benedetta Borciani, Stefania Medri, Giulia Eugeni, Beniamino Borciani e Martino Dondi, e lo stesso Arruga nel ruolo di capocomico) di cabarettisti, cantanti, attori classici e d'avanguardia, mimi e strumentisti avvezzi al barocco e alle partiture d’oggi (l’ensemble Milano Classica & Trio Il Furibondo guidato da Michele Fedrigotti).

dalle ore 12,30

Rollatina di cappone su misticanza di radicchio di campo, con bruciatini di culatello di Zibello D.O.P, noci croccanti e dressing al miele Cappelletto in brodo della tradizione Strichetti al ragù di faraona e verdure dell’orto Variazioni su tema “arrosti misti”: coniglio farcito, faraona al rosmarino, lombetto di maiale agli aromi Patate in pavè e lenticchie Panettone con salsa al mascarpone

Prenotazioni: Tel. 0544.215206 Via Ponte Marino 19 Ravenna Centro

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MUSICA

CULTURA

Al Bronson il pop di Dente e il dream-folk di Marissa Nadler Dopo il concerto di giovedĂŹ 15 dicembre all’insegna di sonoritĂ garage-punk con protagoniste due band greche (Acid Baby Jesus e Bazooka), torna anche quest’anno al Bronson di Madonna dell’Albero uno dei nuovi cantautori italiani piĂš celebrati dell'ultimo decennio. Giuseppe Peveri in arte Dente. L’appuntamento è per sabato 17 dicembre, con la presentazione del suo nuovo album “Canzoni per metĂ â€?. In apertura il rock psichedelico dei bergamaschi Plastic Made Sofa. Nuovo appuntamento di caratura internazionale al Bronson il 20 dicembre con il concerto di Marissa Nadler, una delle icone del cantautorato dark contemporaneo e del cosiddetto dream-folk, che presenterĂ il suo ultimo “Strangersâ€?. In apertura la connazionale Jess Williamson.

Il giovane talento Gorini all’Alighieri Domenica 18 dicembre alla Sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna alle 11 sarà una giovane promessa del pianoforte a chiudere la rassegna dei Concerti della Domenica dell’associazione Mariani: il giovane pianista, originario di Russi, Filippo Gorini, vincitore a soli vent’anni del prestigioso concorso Telekom-Beethoven di Bonn. In programma la Sonata op. 110 di Beethoven, la Fantasia op. 116 di Brahms e una scelta di Preludi dall’op. 28 di Chopin.

NATALE E DINTORNI EXTRALISCIO

IN PIAZZA A

COTIGNOLA

AL SOCJALE

SOUL E

R&B

PER SALUTARE LE FESTE

Chiusura natalizia all'insegna dell'R&B al teatro Socjale di Piangipane che venerdÏ 16 dicembre (dalle 22) ospita il concerto dell’emiliana BB Soul Band. Il repertorio include classici del soul e del R&B, ma anche omaggi ad artisti italiani come Pino Daniele e Tenco.

AL MAMA’S

GLI SPIRITUAL (E IL NUOVO CD DI

TARTAULL)

GiovedĂŹ 22 dicembre alle 21 al Comunale di Cervia “Christmas Carolâ€?, concerto natalizio con orchestra (l’Arcangelo Corelli) e coro di voci bianche, dedicato ai classici festivi.

MELODIE

NATALIZIE IN CHIAVE JAZZ AL

MARIANI

VenerdÏ 16 dicembre al Mariani di Ravenna per le serate jazz concerto dell’Hot & Cool Trio, con un mixi di sonorità anni 60 e canzone d'autore italiana. E poi melodie natalizie.

CAPODANNO A CĂ€ BRUNA ,#-'/'1+ */ ./'!+ '* *+-# (

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RISTORI FESTEGGIA I 20 ANNI A FAENZA

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Domenica 18 dicembre alle 18 al Pala Cattani di Faenza concerto di Alessandro Ristori, che festeggia nella sua cittĂ i 20 anni di carriera all’insegna del rock’n’roll anni ‘50 e dei crooner anni ‘60.

HERNANDEZ&SAMPEDRO AL MARLIN Domenica 18 dicembre alle 18 al bagno-ristorante Marlin di Punta Marina concerto rock dei ravennati Hernandez & Sampedro.

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Il percussionista milanese Lino Capra Vaccina, figura di culto della scena italiana degli anni settanta, sarĂ protagonista della rassegna Paradoxes (un mix tra musica e luci) al Planetario di Ravenna mercoledĂŹ 21 dicembre, dalle 21.30. Ad accompagnarlo, Camillo Mozzoni all'oboe.

Sabato 17 dicembre dalle 23 one man show al Clandestino di Faenza con il belga Manu Louis, tra cabaret pop ed eurotrash.

RITMI LATINI I CARACOLES AL CAFFĂˆ CENTRALE Sabato 17 dicembre alle 22 al Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo prosegue la rassegna di live con i ravennate Caracoles e il loro repertorio ispirato dalla tradizione latino-americana.

MUSICA CELTICA I MORRIGAN’S WAKE A FUSIGNANO Al teatro Moderno di Fusignano venerdÏ 16 alle 21.30 un omaggio all’Irlanda a cura dei ravennati Morrigan’s Wake.

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E

Al circolo Arci Kinotto di Borgo Masotti (Ravenna) sabato 17 dicembre alle 21 concerto del duo ravennate post-punk/nowave Il Cloro. Domenica 18, dalle 19, l’appuntamento è invece con il folk della one-man-band milanese di Jonk Heer.

LINO “CAPRA� VACCINA AL PLANETARIO

CORELLI

USA

AL KINOTTO CLORO E JONK HEER

AL COMUNALE

LA

FOLK

Al circolo Aurora di Ravenna venerdĂŹ 16 dicembre dalle 21.30 concerto di This Frontier Needs Heroes, cantautore folkcountry di Brooklyn. Il giorno dopo appuntamento invece con SuperOtto, progetto del duo ambient composto dal percussionista Matteo Scaioli e dal chitarrista Adriano Ragni.

AVANGUARDIA

CERVIA “CHRISTMAS CAROL� CON

Domenica 18 dicembre all’Osteria del Tempo Perso di via Gamba, a Ravenna, dalle 17.30 aperitivo col giornalista Maurizio Principato che introdurrà nel mondo di Frank Zappa attraverso racconti, aneddoti, video e musica. Prenotazioni al numero 0544 215393 o su Facebook.

ALL’AURORA

Al Mama’s atmosfere natalizie, ma nono solo, sabato 17 dicembre alle 21.30 con il concerto del gruppo ravennate Bless the Lord che interpreta i canti tradizionali della cultura afro-americana oltre a brani tratti da colonne sonore di film e musical celebri. Il venerdĂŹ (16 dicembre) invece la presentazione del cd “Lagarto verde" di Gianluigi Tartaull. DI

PRINCIPATO NEL MONDO DI FRANK ZAPPA

ALTERNATIVO

ROCK

VenerdĂŹ 16 dicembre alle 21 in piazza a Cotignola, nell’ambito della tradizionale manifestazione natalizia “E’ trèb in piĂ zaâ€?, concerto degli Extraliscio, progetto di recupero del folclore romagnolo con i suoi protagonisti e Mirco Mariani dei Saluti da Saturno.

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APERITIVO

INDIE

CLASSICA

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LIBRI

CULTURA

IL LIBRO/1

IL LIBRO/2

Il grande romanzo di Baldini

Laura Gambi e le sue due voci al femminile per una storia di sfumature

In Stirpe Selvaggia l’autore raccoglie e intreccia tutti i fili della sua poetica È questo – Stirpe Selvaggia (Einaudi) – il romanzo in cui il ravennate Eraldo Baldini, da oltre venticinque anni autore apprezzato a livello nazionale e tradotto all’estero, sembra raccogliere tutti i fili della sua poetica per intrecciarli in una trama più che mai ricca e densa. Dentro c’è la Romagna, in questo caso quella dell’Appennino con i suoi boschi e i suoi misteri, c’è l’infanzia di tre bambini di cui conosciamo genitori e storie familiari, che vediamo crescere dentro una comunità chiusa che segue le proprie regole e che l’estraneo non è in grado di cogliere, c’è l’elemento magico antropologico (Baldini è fine studioso di tradizioni locali), c’è l’epoca di passaggio, c’è il piacere del racconto, del ricordo senza nostalgia. A fare da sfondo la storia segnata dalle due guerre del secolo breve, i rituali di un mondo che sta per sparire, un protagonista tra storia e leggenda che è figlio di Buffalo Bill, un’amicizia impossibile da scalfire nonostante scelte di vita diverse e lunghi periodi di lontananza, un amore romantico e struggente. C’è la tensione perenne tra solitudine e comunità, tra fuga e responsabilità, tra indipendenza e legame. Una storia dove non mancano camei memorabili, personaggi bizzarri e inverosimili (ma che in quel mondo hanno un ruolo preciso e diventano addirittura plausibili regalando momenti di leggerezza e comicità), ma soprattutto una galleria di personaggi minori intagliati con una lingua precisa e sapiente che prendono corpo dalla pagina e vanno a popolare un mondo scomparso in cui Baldini riesce a trasportare il lettore anima e corpo. A oltre sessant’anni, Baldini riesce a reinventarsi restando se stesso, a trovare sempre più stretto qualsiasi tentativo di incasellamento per genere (tanto da rendere superata anche la definizione di “gotico rurale”). Agli amanti dei libri “baldiniani” precedenti non resta che dire: il suo migliore in assoluto. A chi invece ha sempre trovato Baldini troppo spesso orientato alla forma racconto, o romanzo breve, troppo concentrato su un solo personaggio o una sola situazione alla volta, ecco il libro può farvi scoprire un autore capace di dar vita a un romanzo mondo dove fili si intrecciano regalando attimi che sono racconti nel racconto ma senza mai perdere la visione complessiva. Eraldo Baldini presenta Stirpe selvaggia con l’amico e collega Carlo Lucarelli mercoledì 21 dicembre alle 18.30 a Palazzo Rasponi a Ravenna nell’ambito della rassegna “Il tempo ritrovato”. Federica Angelini

LA CURIOSITÀ

Già nota per altri scritti e per i lavori teatrali firmati con il marito Luigi Dadina, la ravennate Laura Gambi pubblica per Pendragon Allora io vado, un romanzo dove si indagano la psicologia, gli stati d’animo, le motivazioni di una protagonista che fino a 53 anni ha condotto una vita apparentemente invidiabile che poi, più o meno all’improvviso, decide di abbandonare. Dentro di lei qualcosa, a un certo punto, la porta a fare una scelta drastica e inaspettata. Da qui prende le mosse il libro, dalla scelta quasi inconsapevole ma di certo inevitabile di Isa che sceglie di perdersi nel bosco e lasciare marito, figli, amici senza una parola né un saluto. Qualcuno, anzi qualcuna, potrebbe contribuire a rintracciarla, è un alter ego che la protagonista ha incontrato la sera prima e che conduce una vita molto diversa dalla sua, molto meno “incasellata” e rigida, fatta di rapporti umani meno convenzionali. Ma non bisogna pensare a una divisione manichea, a un bianco e nero, in effetti il libro è più incentrato sulle sfumature e sui grigi, su ciò che sta dietro ciò che si vede, sulla ricerca intima e individuale di risposte a domande che hanno a che fare con il senso stesso dell’esistenza, tra presenze e assenze, un libro che sfida l’etica personale e l’idea stessa di ciò che davvero possiamo considerare o meno libera scelta. Due voci al femminile che si alternano in una storia delicata e forte al tempo stesso. Un libro che pone al lettore più interrogativi di quanti ne risolva. Laura Gambi presenta il libro a Ravenna domenica 18 dicembre alle 16 in Biblioteca Classense dialogando con Nicoletta Bacco per la rassegna di iniziative “Dicembre d'autore in Biblioteca”. (fe. an)

DAL LIBRO AL PALCOSCENICO Dal libro di Eraldo Baldini Terra di Nessuno (di cui non macano i rimandi e i richiami in questo Stirpe Selvaggia), inserito in Trilogia del Novecento edita da Einaudi, la compagnia Teatro Instabile di Meano ha tratto uno spettacolo teatrale che al Festival Nazionale di Teatro "Città di Merate" (Lecco) ha vinto il primo premio assoluto della giuria tecnica come miglior spettacolo, il premio del la giuria giovani come miglior spettacolo, il premio gradimento del pubblico come miglior spettacolo e il premio della miglior regia.

Il 21 dicembre lo scrittore sarà con Carlo Lucarelli a Palazzo Rasponi IL LIBRO/3

Poesia e impegno civile: l’album di ritratti firmato da Gianluca Costantini

Una tavola del libro di Costantini

Tra i libri da mettere sotto l’albero scegliendo tra autori ravennati c’è sicuramente l’ultimo lavoro di Gianluca Costantini, graphic journalist di fama internazionale, un volume originale che raccoglie una galleria di ritratti di poeti che provengono da tutti i continenti, e che costruiscono un arcipelago visivo e verbale in cui risuona come leitmotiv l’impegno civile, l’attenzione per l’umanità, l’attitudine all’amore. Da Anna Achmatova ad Andrea Zanzotto, l’alfabeto poetico di Costantini testimonia la resistente necessità della bellezza: non c’è rivoluzione possibile e giusta senza di essa. Il volume rappresenta un arcipelago di oltre 60 cantori che portano nelle loro parole le ferite del tempo. Introduzione di Lello Voce, postfazione di Davide Brullo. Edito da NdA press.

IN LIBRERIA LA STORIA DI SAN MICHELE IN AFRICISCO RACCONTATA DA ROMANO PASI

E’ PIOV, LA METEOROLOGIA TRA FOLKLORE, TRADIZIONE E SCIENZA

LE “PITTURE RUPESTRI CONTEMPORANEE” IN CITY WALLS

Dove oggi sorge un noto negozio di vestiti, nella piazza del mercato coperto, un tempo c’era una basilica bizantina e vi si potevano ammirare i mosaici di San Michele in Africisco, che furono strappati dalle pareti e rivenduti sottobanco e di cui sopravvive una copia d’epoca al Bode Museum di Berlino. L’esperto di storia ravennate Romano Pasi racconta la vicenda di questa bellezza perduta nel libro “San Michele in Afrisco, storia di una chiesa” (Danilo Montanari Editore) ripercorrendo le tracce scritte da grandi storici come Andrea Agnello, passando per Girolamo Rossi e Giovanni Ciampini.

«Quand che l’acva fa i caplèt la tèrda poc e la smet», quando la pioggia ha gocce grosse come cappelletti dura poco, poi smette. Tra saggezza popolare e folklore si muove l’originale libro E’ piov (Danilo Montanari Editore), un viaggio nei detti romagnoli sul meteo scritto da un esperto di romagnolità come Peval Turchetti e dal metereologo Pierluigi Randi che verifica la saggezza popolare con la scienza, a volte smentendo e a volte confermando quello che i contadini avevano visto, nella loro sapiente ignoranza, secoli prima, senza nessun attrezzo tecnologico oltre al proprio sguardo.

Da qualche anno a questa parte Ravenna è diventata meta ambita per gli street artist che creano le loro opere sui muri, più o meno sgarrupati, delle periferie. Il fotografo Giampiero Corelli racconta questa città nella città in “City walls” (Danilo Montanari Editore). Nelle immagini si confrontano queste contemporanee pitture rupestri con i corpi e i volti degli abitanti di questi quartieri, che paiono dialogare tra loro in una muta conversazione. Nel libro sono contenuti anche i testi critici di Valeria Mazzesi, Roberto Balzani, Gian Luca Tusini e Sabina Ghinassi.


CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 15/12 2016

LIBRI

IN LIBRERIA

AGENDA

Tutta la storia di Ravenna in un volume per tutti

PATRIZIA MAGLI

Incredibilmente, a pagina 167 di un volume di 566 pagine, il V capitolo è dedicato all’XI-XIV secolo. Segno evidente che questa Storia di Ravenna davvero racconta la storia della città dalla preistoria al Duemila, come promette il sottotitolo, e non si concentra oltremisura su quella che è ovviamente considerata la sua epoca d’oro da capitale. Paola Novara, studiosa ravennate, e Alessandro Luparini, fiorentino di origine ma da tempo a Ravenna, storico nonché direttore della Fondazione Casa di Oriani, hanno scritto a quattro mani un libro che è un voluminoso compendio di tutto ciò che a oggi si sa sulla storia millenaria della città dei mosaici. Un libro che parte dalle fonti, e poi ripercorre e ricostruisce epoche e stagioni con rigore e precisione, ma senza rinunciare a una buona dose di leggibilità anche per i non addetti ai lavori. Sarebbe esagerato sfoderare il “si legge come un romanzo” di cui tanto si abusa per parlare di saggi, ma certo non richiede una laurea specialistica per essere compreso. E, soprattutto, è un libro di facile consultazione, per come è organizzato e scandito e anche per l’utile indice dei nomi in fondo. Particolarmente interessante la parte relativa alla nascita del movimento cooperativo, la figura di Nullo Baldini, il ruolo centrale che Ravenna tornò ad avere nella nascita del movimento socialista e anarchico, il clima dell’epoca e i fatti salienti e tutta l’evoluzione della politica locale nel contesto nazionale, fino ad arrivare al Novecento dove si racconta senza retorica scontri e tensioni tra chi fece la resistenza al fascismo. Interessante anche vedere a quando risalgono nodi non ancora risolti, come le infrastrutture o il ruolo del porto. Libri su Ravenna non mancano, ma, eccetto opere in più tomi particolarmente impegnative, nessuno può vantare il mix di esaustività e leggibilità di questo volume unico commissionato agli autori dall’editore, il cesenate Il Ponte Vecchio, e che raccoglie anche un importante apparato documentale fotografico (non scoraggiatevi troppo per le foto in bianco e nero molto “vintage” dei monumenti ravennati, c’è anche una sezione finale a colori) e una galleria di ritratti dedicati agli uomini che hanno nei secoli più di altri lavorato per proteggere o valorizzare il patrimonio culturale unico della città adriatica. Non sarebbe stato di più un piccolo apparato introduttivo oltre alla non indimenticabile premessa del sindaco De Pascale, mentre è particolarmente apprezzabile l’apparato bibliografico per chi volesse approfondire. In ogni caso è certo un libro che non può sfigurare nella biblioteca di qualsiasi appassionato di storia ravegnana e forse, più in generale, in nessuna casa ravegnana tout court. Peraltro il prezzo, data l’opera, è davvero competitivo: 16,90 euro probabilmente grazie anche alla sponsorizzazione di Cia Conad. Gli autori lo presenteranno, alla presenza del sindaco De Pascale, di Luca Panzavolta, amministratore delegato di Cia Conad e dell’editore Marzio Casalini, alle 17 di sabato 17 dicembre nella Sala Muratori della Biblioteca Classense in via Baccarini 3, a Ravenna. (fe. an.)

LA BUSTINA DI MELPOMENE

E IL VOLTO RACCONTATO

Patrizia Magli, allieva di Umberto Eco e brillante esperta delle varie forme di testualità applicate all'arte e alla letteratura, presenta venerdì 16 dicembre, alle ore 18 alla Sala D'Attorre in via Ponte Marino a Ravenna, per la rassegna del Centro Relazioni Culturali, il suo ultimo libro Il volto raccontato. Ritratto e autoritratto in letteratura, edito da Raffaello Cortina.

a cura di Maria Giovanna Maioli Sergio Solmi, poeta, saggista e traduttore, è nato a Rieti nel 1899 ed è morto a Milano nel 1981. Adeguandomi alle condizioni atmosferiche del momento, ho scelto questa poesia, che si adatta anche al mio spirito in questi giorni.

ALLA BRUMA

IL FANTASY DI ANDREA OLIVA ALLA FELTRINELLI Venerdì 16 dicembre alle 18 alla Libreria Feltrinelli di Ravenna, in via Diaz, Andrea Oliva, scrittore ravennate, incontrerà il pubblico per firmare copie e chiacchierare del suo libro Sangue ancestrale (Leone Editore). Oliva è uno scrittore di genere fantasy storico che attinge dalle teorie di Mauro Biglino sugli antichi astronauti e ai saggi sulla mitologia di Atlantide e sui misteri irrisolti.

La presentazione sabato 17 in Classense

CON BUFFET DI LIBRI AL

DOCK

Sabato 17 dicembre alle 19, al circolo Dock 61 di Ravenna, in via Magazzini Posteriori, torna il buffet di libri con aperitivo. Con una consumazione da 7 euro oltre a drink e buffet verrà regalato anche un libro impacchettato tra quelli donati da alcune socie del circolo.

ANTOLOGIA

E CENA CON IL

DI

SERGIO SOLMI

Alfine sei tornata, amica bruma! Alle tue bige folate m’arrendo e mi ritrovo come in una patria, lungi dal sole disastroso, dalla nuda luce che odio. Come allevia gli occhi feriti il tuo sfumato, morbido alone. Come persuadi al giorno l’umana, esatta misura, la forma della casa, e discreta preannunci lo studioso inverno. Come infondere sai all’intera vita il molle indugio, la stancata dolcezza, l’abbandono del caro istante che precede il sonno. (da Poesie 1924-1972, Mondadori, Milano 1978)

L’EVENTO

LIBRI CONVIVIALI APERITIVO

27

“PETTIROSSO”

È nata l'associazione culturale "Sulle ali del pettirosso" aderente alla Capit Romagna con l’obiettivo di divulgare e promuovere cultura in generale e che ha pubblicato l'antologia In volo col pettirosso 2016 che raccoglie gli scritti degli associati che hanno deciso di partecipare all'iniziativa. La presentazione del libro avverrà il 21 dicembre al ristorante Stagnì di Porto Fuori a cui seguirà una cena. Per adesioni ass.pettirosso@gmail.com o valerio.bazzi@gmail.com.

UNA

ALLA

RACCOLTA CON GIOVANI AUTORI BOTTEGA BERTACCINI

Venerdì 16 dicembre alle 21, alla Bottega Bertaccini di Faenza, presentazione del libro Intorno a noi tutto scriveva a cura di Rosarita Berardi (Il Ponte Vecchio Editore), un'antologia che raccoglie il lavoro di 15 autori, giovani e meno giovani oppure giovanissimi. Nella pubblicazione non si è scelto un filo conduttore o una armonia formale: piuttosto si è privilegiato il particolare differente che può manifestarsi in un racconto fantastico oppure in una scheggia diaristica di poche righe. Alla serata partecipano gli autori: Monya Angeli, Alexia Bandini, Amedeo Barberini, Rosarita Berardi, Arianna Bossili, Alma Cavalli, Cristina Ghetti, Rita Laurenza, Lauretana Leonardi, Marcella Montesano, Paolo Pagani, Monica Poggiali, Roberto Quadalti, Roberta Ragazzini, Angela Utili.


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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Dieci grandi album del 2016 di Luca Manservisi

In ogni momento - Porto Corsini VISIBILI E INVISIBILI

Il film di Natale oltre il demenziale, così brutto da essere bello di Francesco Della Torre

La festa prima delle feste (di Josh Gordon e Will Speck, 2016) Partiamo dalle cose semplici: il film si intitola in realtà La festa di Natale dell'ufficio, e la traduzione italiana è, esattamente come il film stesso, un delirio… Perché ci troviamo davanti a un film che è quasi impossibile da recensire e che, in mancanza di idee, racconterò come esperienza pseudo sensoriale. Prendete Una notte da leoni, capostipite incontrastato degli sbronza movie da tutti conosciuto e prendete anche i suoi autori, qua registi del film; prendete Project X, un cult movie che qua conoscono in pochissimi, il cui tema è sempre a base di feste, alcol, droghe ed eccessi, in questo caso con protagonisti degli studenti e girato completamente in soggettiva da uno di loro. La festa prima delle feste vuole dimostrare a Project X che Una notte da leoni non si sbagliava a mostrare che gli adulti possono combinare molti più disastri dei ragazzi. La trama è quasi inesistente: il film racconta di come il responsabile di una filiale di un'azienda che rischia la chiusura, per cercare di salvarla, convochi un importante uomo di affari e gli organizzi una festa sfrenata. dentro gli uffici per convincerlo a firmare un fondamentale contratto. La premessa serve semplicemente per l'elemento più originale del film: la location, classico ambiente di uffici a stelle e strisce che davvero sembra il luogo meno adatto a una vicenda del genere. Scenario che diventa ben presto apocalittico, grazie alla sequenza irresistibile e irrefrenabile di gag visive, situazioni e sottotrame che vanno immediatamente oltre l'assurdo, il ben pensare e

soprattutto la normale immaginazione di un film demenziale. La festa è infatti un film che va ben oltre al demenziale, perché si presenta travestito da commedia per intrufolarsi come un Cavallo di Troia nell'immaginario collettivo di un Hangover Movie (sbronza film, tanto per intenderci) per inanellare una serie di assurdità caotiche e un'espressione continua di sciocchezze così semplici, forse poco originali, ma spiazzanti come non mai, e ritmate come un concerto rock. I rimandi ad altri film non finiscono qui, perché pare doveroso citare Come ammazzare il capo, visto che ripropone i suoi protagonisti, un Jason Bateman dal volto apparentemente serio a suo agio col demenziale, a una Jennifer Aniston in grande forma che nel ruolo della manager “cattiva” sforna un personaggio squisitamente scorrettissimo. Al loro fianco un trio davvero enorme(mente scemo), formato dalla rivelazione T.J. Miller, destinato a grande fortuna nel genere, e le splendide spalle femminili Kate McKinnon e Olivia Munn, già icone del demenziale rosa (che non so cosa sia, eh). Campione d'incassi oltreoceano, non credo che da noi verrà visto molto, un po' perché a Natale si vogliono o cartoni o scemi nostrani, un po' perché non adeguatamente pubblicizzato dai distributori. Una festa continua di 100 minuti che esalta tutte le brutture del genere umano adulto, che sublima lo schifo senza alcun pudore e senza chiedervi scusa, che vi sbatte in faccia una società che conoscete ma che fate finta di evitare. E non vi piacerà, fidatevi, perché è buon costume dopo un'ora e tre quarti di star male dalle risate e di una fontana continua di lacrime ilari dire che il film è sciocco. Brutto. La grande bruttezza, perché comunque i personaggi nella loro travolgente simpatia sono tutti bruttini: ecco il titolo adatto per quello che è il mio (e solo mio, ripeto) film preferito di Natale.

lo! il cielo ècobnelnoi! scoprilo Sabato 17 dicembre, ore 16:30 ...un pomeriggio al Planetario

Sara Ciet: I pirati e le stelle... alla conquista delle coste (attività adatta a bambini a partire da 6 anni)

Martedì 20 dicembre, ore 21

Paolo Morini, Lorenzo Soleri: "Terrore all'osservatorio di Avu" L'inquietante astronomia di H.G. Wells

Dom. 18 dice

mbre, ore 10

Il 2016 in campo musicale è stato un anno funestato da lutti ma anche caratterizzato da grandi dischi. Così nel fare una lista dei dieci album più importanti non si può non partire da Blackstar, ultimo disco della parabola artistica di David Bowie, pubblicato in gennaio due giorni prima della sua morte ma soprattutto tra i suoi migliori di sempre, un manifesto tra rock e arte fuori dal tempo, finito nella top ten di quasi tutte le classifiche delle riviste specializzate del mondo. E osservando il “resto del mondo”, dove gli steccati tra i generi sono già stati abbattuti da tempo, è un trionfo della “negritudine”, a partire da Frank Ocean (di cui si sono accorti a questo giro a dire il vero anche le riviste italiane, meglio tardi che mai...) con il suo stilosissimo esercizio di moderna musica (post) soul di “Blonde”, tutt’altro che commerciale nonostante il successo planetario del suo debutto di quattro anni prima; e per proseguire con lo stranissimo caso delle sorelle Knowles (in grado di debuttare a distanza di pochi mesi una dall’altra con il loro nuovo album direttamente al numero uno della classifica di vendita americana). Una è Beyoncé, che con “Lemonade” completa una maturazione che ha del sorprendente, tanto da renderla, come scrivono in molti, la regina pop dell’orgoglio afroamericano, mica poco. E si resta in territori R&B (tanto per rendere l’idea, anche se è molto limitante), con il disco della sorella Solange, “A Seat at the Table”, che è ancora meglio, elegante, a tratti minimalista, non così semplice eppure quasi radiofonico, un capolavoro di misura e confezione. Il quinto album di questa lista è quello esplosivo di Chance the Rapper (a proposito di negritudine), “Coloring Book”, che dovrebbe essere hip hop, dovrebbe essere gospel rap, ma in realtà è solo qualcosa di trascinante che potrebbe piacere anche a chi crede di odiare il rap e che per questa volta spazza via pure Kanye West. Tornando al tema iniziale, la morte, ne è pieno un altro grande disco, “Skeleton Tree” di Nick Cave, tornato quest’anno così come altre due icone del rock mondiale, i Radiohead e Pj Harvey, ispiratissimi rispettivamente con il fin troppo radioheadiano (ma chissenefrega) “A Moon Shaped Pool” e un’opera d’arte totale come “The Hope Six Demolition Project”. Le ultime due segnalazioni sono per dischi più ostici: uno è quello coraggioso, non proprio riuscito, ma con una tensione emotiva fuori dal comune, di folk robotizzato di Bon Iver, “22, A Million”; l’altro è l’unico di elettronica (anche se in questo caso si parla di un maestro che gioca a ricomporre e manipolare cori e musiche antiche), l’enorme “Love Streams” di Tim Hecker.

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Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

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Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

SALONE DI RAVENNA Via Newton, 32/A (GALLERIA INTERNA CONAD GALILEI) ORARI: mar, mer, gio, ven 9/13 e 15/19.30 | sab 9/19.30 PER APPUNTAMENTO: 389 0669574 SALONE DI MODIGLIANA Piazza Matteotti, 13/A

PER APPUNTAMENTO: 327 1776721


RAVENNA &DINTORNI 15/12 2016

29 Programmazione dei film in sala

CINEMACITY Ravenna

CINEMA SAN ROCCO Lugo Sully

Rogue One A Star Wars Story

di Clint Eastwood ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

di Gareth Edwards

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

DA GIOVEDÌ 15 A MERCOLEDÌ 21 DICEMBRE

Sully

di Clint Eastwood sab. e dom..: p.u. 21

CINEMA GULLIVER Alfonsine

di Xavier Dolan

Il sale della terra

Gran Premio della Giuria Cannes 2016 gio. 15 - ven. 16: 21.15 sab. 17: 18.45 - 21.15 dom. 18: 16.45 - 18.30 - 21.15 lun. 19: 21.15

di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado gio.: p.u. 21 (rassegna “Giovedì Club”)

Film-documentario di G. Ziberna e V. Baldan mar. 20 - mer. 21: 21.30

Amore e inganni

ingresso 6 euro intero, 5 ridotto

TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077

Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

di Whit Stillman ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Pets - Vita da animali

La cena di Natale

Proiezione in 3D fer., sab. e dom..: 17.45-20.45 Proiezione in 2D fer.: 18.20-20-21.15-22.55; sab. e dom.: 15.15-15.35-18.20-20-21.1522.35-22.55

di Marco Ponti fer., sab. e dom.: p.u. 17.45

Animali fantastici e dove trovarli di David Yates fer., sab. e dom.: p.u. 20

CINEMA MARIANI Ravenna

Miss Peregrine La casa dei ragazzi speciali

È solo la fine del mondo di Xavier Dolan

di Tim Burton Proiezione in 3D fer., sab. e dom..: p.u. 22.55 Proiezione in 2D fer.: 17.25-20.10; sab. e dom.: 15.30-17.25-20.10

Poveri ma ricchi

di Fausto Brizzi fer.: 17.45-20.35-22.45; sab. e dom.: 15.15-18.15-20.35-22.45

di Clint Eastwood fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.15-21.15

di Tim Burton fer.: 20.10-22.45; sab. e dom.: 15-17.35-20.10-22.45

Amore e inganni

CINEMA MODERNO Castel Bolognese Piuma

di Roan Johnson gio.: p.u. 21

Non c’è più religione

Animali fantastici e dove trovarli

di Whit Stillman fer. (escluso lun. e mar.): p.u. 21; sab. e dom.: 18.15-21

di Luca Miniero fer. (escluso mar.): 20.35-22.40; sab. e dom.: 15.15-18.40-20.35-22.40

Snowden

Una vita da gatto

Castel Bolognese, radici e sviluppo sulla via Emilia Dieci anni di gemellaggio

di Barry Sonnenfeld

di David Yates sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

proiezione dei documentari di Francesco Minarini lun.: p.u. 21 (ingresso gratuito)

di Tom Ford fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 18-21

CINEMA SARTI Cervia

CINEMA ITALIA Faenza

di Clint Eastwood

Sully

di Whit Stillman ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 18.45-21.15

di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Morgan Bertacca fer.: 17.35-20.25-22.35-22.55; sab. e dom.: 15.25-17.35-20.25-22.35-22.55

Trolls

Non c’è più religione

gio., ven. e lun.: p.u. 21.15; sab.: 18.45-21.15; dom.:16.45-18.30-21.15;

di Luca Miniero fer.: 17.40-20.20-22.35; sab. e dom.: 15.20-17.40-20.20-22.35

di Mike Mitchell, Anand Tucker sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “La casa di Pinocchio”)

Il mago di Oz

di Mike Mitchell, Anand Tucker sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “Cartoon Kids”)

di Victor Fleming, George Cukor, Mervyn LeRoy, Norman Taurog, King Vidor gio. e lun.: p.u. 21.15; dom.: p.u. 17 (rassegna “Il Cinema Ritrovato”)

Il risveglio di un gigante Vita di Santa Veronica Giuliani

CINEMA SARTI Faenza

Trolls

La festa prima delle feste di Josh Gordon, Will Speck fer., sab. e dom.: p.u. 20.35

di Valeria Baldan, Giovanni Ziberna mar. e mer.: p.u. 21.15

CINEMA JOLLY Ravenna

Una vita da gatto

di Barry Sonnenfeld fer.: 17.40-20.20-22.50; sab. e dom.: 15.30-17.40-20.20-22.50

Captain Fantastic

di Matt Ross fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

Rock Dog

Un Natale al Sud

Miss Peregrine La casa dei ragazzi speciali

di Chris Renaud, Yarrow Cheney dom.: p.u. 16 (rassegna “Lanterna Magica”)

Amore e inganni

Fuga da Reuma Park

di Ash Brannon sab. e dom.: p.u. 15.30

Sully

Animali notturni

di Volfango De Biasi fer.: 17.40-18.10-20.20-22.55; sab. e dom.: 15.25-15.50-18.10-20.20-22.55

di Farren Blackburn fer.: p.u. 22.50; sab. e dom.: p.u. 18.25

di Xavier Dolan fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.10-21.10

di Oliver Stone fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.15-21.15

Natale a Londra Dio salvi la Regina

Shut In (v.m. 14)

È solo la fine del mondo

Giacomo Poretti, Morgan Bertacca fer.: 20.45-22.45; sab. e dom.: 15.40-18.10-20.40-22.45

Non ci è stato regalato niente

di Federico Marsicano sab. e dom.: p.u. 17.40

Sully

di Clint Eastwood fer.: 17.45-20.30-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.45-20.30-22.40

Come diventare grandi nonostante i genitori di Luca Lucini fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: p.u. 15.25

di Eric Esser lun.: p.u. 21 (ingresso gratuito, rassegna “Donne Resistenti”)

CINEMA ASTORIA Ravenna Lo Schiaccianoci

Il balletto del Bolshoi mar.: p.u. 20.30

Captain Fantastic

di Matt Ross fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.10-21.10

Captain Fantastic di Matt Ross fer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.15-21.15

CINEDREAM Faenza

Rogue One: A Star Wars Story di Gareth Edwards fer.: 20-21.45-22.40; sab. e dom.: 15-17.20-20-21.45-22.40

Poveri ma ricchi

di Fausto Brizzi fer.: 20.35-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.50-20.35-22.45

Natale a Londra Dio salvi la Regina

di Volfango De Biasi fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.35-17.45-20.30-22.40

Fuga da Reuma Park

di Aldo Baglio, Giovanni Storti,

sab. e dom.: 15-16.50

Un Natale al Sud

di Federico Marsicano fer., sab. e dom.: p.u. 20 sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

Sully

di Clint Eastwood fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.40-18-20.30-22.45; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

CINEMA A PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo

Animali fantastici e dove trovarli

di Michael Grandage ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

di David Yates sab. e dom.: p.u. 17.20

Pets - Vita da animali

di Chris Renaud, Yarrow Cheney dom.: p.u. 16

CINEMA EUROPA Faenza

È solo la fine del mondo

di Xavier Dolan gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale francese sottotitolata in italiano); ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

Il cittadino illustre

Genius

La morte corre sul fiume di Charles Laughton mar.: p.u. 21.15

CINEMA JOLLY Russi Fai bei sogni

di Marco Bellocchio sab. e dom.: p.u. 21

di Gastón Duprat, Mariano Cohn lun.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale spagnola sottotitolata in italiano)

Animali fantastici e dove trovarli di David Yates dom.: p.u. 16

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5


RAVENNA &DINTORNI 15/12 2016

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GUSTO

IL PIATTO

Le regole per l’hamburger gourmet Dalla carne alla cottura, la nuova vita di un cibo che non è per forza sinonimo di fast food L’hamburger non è certo nato nei fast-food ma, grazie al modello fordista applicato alla ristorazione, è diventato l’emblema del cibo veloce, e spesso non particolarmente sano. Cibo dei giovani, del miracolo economico, del benessere della classe media degli anni cinquanta, insegna del lifestyle occidentale negli anni della Guerra Fredda, ha avuto negli anni settanta il declino di immagine dovuto all’obesità crescente e alle polemiche sulla sua salubrità. Poi è arrivato il 2000, il nuovo millennio e uno chef di New York inserisce in carta il suo hamburger, arricchito da fois gras e al prezzo di 29 dollari. Qui si ha la svolta. Salsa teriyaki, Parmigiano, pregiatissimo manzo di kobe, pesce azzurro… da allora ognuno l’ha interpretato seguendo gli ingredienti e i gusti del luogo. In Italia il trend si è diffuso verso il 2011, quando hanno iniziato ad aprire hamburgerie specializzate e il panino è subentrato ad altri piatti nei menù dei ristoranti, da quelli di grido ai più popolari. Nasce ufficialmente l’hamburger all’italiana: pane tipico, ingredienti mediterranei, gusti nostrani. La salsa ranch lascia il posto al pesto genovese, il cheddar alla scamorza e persino Gualtiero Marchesi si cimenta nell’opera per Mc Donald. Ora, citazioni a parte, credo che sia doveroso fare distinzione e parlare degli hamburger dei fast food e di quelli dei ristoranti come di piatti ben diversi gli uni dagli altri. E queste differenze stanno nella scelta delle carni o degli altri ingredienti che vanno a comporre le farciture, del pane e delle farine con cui viene realizzato, nelle tecniche di cottura, nel rispetto della stagionalità. Per fare un esempio prendiamo il classico hamburger e vediamo le regole per prepararlo alla perfezione. La carne; è tritata e non macinata ed è un mix equilibrato di controfiletto, collo e fiocco, meglio ancora se biologici o comunque di certa provenien-

za. L’ideale è sminuzzarla al coltello e non con elettrodomestici automatici. Per avere la giusta consistenza e non seccarsi in cottura, deve contenere almeno il 20 per cento di grasso. I veri intenditori però suggeriscono di non essere timidi e di osare anche un 40 per cento: il grasso infatti è proprio l’elemento chiave che abbinato alla giusta cottura, evita un risultato stopposo. Il colore della carne è un buon indicatore della quantità di grasso: se sono presenti qua e là e distribuite in modo omogeneo alcune parti bianche (marezzatura) è un buon segno. Una volta tritata, la carne va pressata per formare i medaglioni. Per questa operazione si usano le mani leggermente inumidite. Si inizia formando palline grosse come una albicocca e si premono leggermente per appiattirle, arrivando a uno spessore di circa 2 cm. L’operazione si deve compiere velocemente, per evitare che il composto si scaldi e il grasso si sciolga. La carne non va pressata troppo energicamente perché risulti compatto e morbido.

Il riposo: una volta formati gli hamburger, vanno conditi con sale e pepe e lasciati riposare in frigo per circa 20 minuti. La cottura: prima di cuocere gli hamburger, è meglio tenerli a temperatura ambiente per almeno 10 minuti poi si passano su una piastra ben calda (o in padella), senza aggiungere olio: si cuoce per circa 2 minuti per lato e si gira una volta sola. Bisogna fare attenzione a non prolungare troppo la cottura e soprattutto non bisogna mai schiacciarlo, per evitare che si perdano i succhi. Più la cottura è graduale e omogenea, migliore sarà il risultato. Il livello di cottura si può scegliere anche a seconda del gusto personale: come accade per il filetto, si può optare per cottura al sangue (con un interno rosato), demi e ben cotta. Quando sarà quasi giunto a cottura, se si vuole, si completa con formaggio a fettine sottili, si spegne il fuoco, si copre con un coperchio (o una ciotola di metallo) e si lascia fondere leggermente il formaggio.

Il pane: è l’involucro che contiene il ripieno e ha il ruolo importantissimo del primo contatto con la bocca. Il pane ideale deve avere una consistenza morbida e compatta, non si deve sbriciolare, deve assorbe bene il condimento, evitando che sgoccioli eccessivamente e si deve poter mordere e masticare con facilità. Ha forma rotonda con diametro di circa 12-13 cm ed è alto poco più di 3 cm. Prima di farcirlo con la carne va leggermente tostato. Questa operazione va compiuta solo all’ultimo momento, quando la carne è quasi cotta. Il ripieno. Il panino perfetto, oltre alla carne prevede anche la presenza di lattuga, pomodoro, formaggio e bacon. La lattuga deve essere croccante e fresca, con foglie di grandezza equilibrata rispetto al pane. Il pomodoro è quello da insalata: deve essere sodo, non troppo maturo e va affettato in orizzontale: le fette migliori sono quelle centrali, più grandi. Il formaggio ideale ha un sapore delicato e si scioglie bene senza inumidire la car-

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Tra i locali dove davvero gli hamburger non hanno nulla a che fare con il fast food delle multinazionali c’è il Fata Roba di Fusignano dove i clienti possono addirittura scegliere come comporre il proprio hamburger scegliendo tra ingredienti freschi e artigianali. Chiunque può quindi decidere tra il formato (classic, double, triple, poker con una, due, tre o quattro svizzere) scegliendo tra bovino, pollo e tacchino, cotoletta, salsiccia, svizzera vegetariana e vegan e optaneo anche per il tipo di salsa preferita (maionese, ketchup, tzatziki, crema di funghi tartufata, glassa di aceto nalsamica, burro di arachidi, barbeque, senape, carciofi, piccante), il formaggio (fontina, cheddar, Gorgonzola Dop, mozzarella, parmigiano a scaglie, brie, scamorza affumicata, taleggio Dop), le verdure (insalata, pomodoro, cipolla rossa Dop cruda, caramellata o soffritta, melanzane, peperoni, friarielli, radicchio trevigiano Igp, rucola), salumi (bacon, speck, prosciutto crudo, lardo di Colonnata Igp) e per chi vuole anche le uova (strapazzate o a occhio di Bue). Quando si dice l’hamburger per tutti i gusti.

ne. Il migliore è il cheddar, ma si possono usare anche il provolone e la fontina. Sconsigliata invece la mozzarella. Il bacon rende più intrigante il sapore dell’hamburger: è tagliato a strisce non troppo sottili e si può cuocere a parte alla piastra o al forno. I veri artisti dell’hamburger intrecciano diverse strisce di bacon, formando una scacchiera, prima di cuocerlo, passandolo alla griglia: in questo modo l’hamburger risulterà coperto in modo omogeneo. Farcitura opzionale. Cipolle e cetriolini si possono aggiungere a piacere, ma non bisogna eccedere, per evitare che sovrastino la carne, diventando protagonisti. Per un hamburger gourmet le cipolle ideali sono quelle di Tropea. Vanno tagliate a cerchi sottili, in orizzontale. Per attutire il loro sapore pungente, potete lasciarle in frigo prima di affettarle e passarle in acqua freddissima dopo averle affettate. Una volta sgocciolate si asciugano bene con carta da cucina e si dispongono sulla carne. Sui cetrioli ci sono diverse scuole: c’è chi preferisce aggiungere una rondella sottilissima di cetriolo fresco e chi fettine di cetriolini sott’aceto. E le salse? Teoricamente non se ne dovrebbero aggiungere. Ma se si decide di fare uno strappo è ammesso il ketchup “tradizionale”. Giorgia Lagosti

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GUSTO

RAVENNA &DINTORNI 14/12 2016

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LAB GASTRONOMICO

AL DUOMO

COSE BUONE DI CASA

Scuola di cucina in Darsena Pop Up con “Saperi e Sapori” Un nuovo container – fra i tanti moduli installati per sviluppare il progetto di riuso di architetture e spazi nella parte terminale del Candiano, ormai nota come Darsena Pop Up – è stato inaugurato all'insegna della gastronomia, quella buona, pulita e giusta. Si tratta di in un locale confortevole e superattrezzato quanto a fornelli e tecnologie culinarie che gode anche della splendida vista sulle acque del canale. Lo spazio accoglie i corsi di cucina dell’associazione “Saperi e Sapori”, che prenderanno il via da gennaio. La scuola di cucina, curata dalla maestra cuoca Rosella Mengozzi, insegnante Aici, si affianca ad altre due presenze in Darsena Pop Up: Akami Bistrot e bar Ristretto e insieme rappresentano i tre luoghi “gourmet” del villaggio. Sette sono i corsi in programma guidati da Rosella Mengozzi dedicati a vari temi e culture culinarie: dalla scoperta e risoperta e riscoperta dei prodotti e di piatti di mare alla preparazione di zuppe e minestre adatte al clima invernale, dal brunch ai sapori esotici della cucina thailandese (in collaborazione con Luca Maraldi). Non mancheranno appuntamenti dedicati ai risvolti sociali della buona tavola: dalle lezioni sui disturbi alimentari con la partecipazione di un nutrizionista e uno psicologo al corso dedicato a giovani e meno giovani che vivono soli per offrire un’alternativa ai cibi pronti con l’utilizzo di semplici materie prime per preparare piatti salutari e gustosi. Infine sarà proposta la riedizione di “7 menu per 7 giorni”, lezioni rivolte a colf e badanti per fornire le conoscenze e le tecniche a preparare piatti della tradizione italiana. Il programma si completa con tre corsi curati dello chef Andrea Minghetti dedicati alla cucina di pesce, ai “dolci da credenza“ e al mondo degli aperitivi fra classivi e creativi. Info e prenotazioni: 348 1539975, rosella.mengozzi@hotmail.it; 393 5864414, l.altilia@libero.it. - www.facebook.com/saperiesaporiscuoladicucina.

INFOPROM

Natale tempo di panettoni e pandori artigianali

Cardo gigante di Romagna: delizioso sia in umido che fritto di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Visto che sono arrivate le prime gelate è giunto il momento di preparare e gustare a qualche piatto a base di cardo gigante di Romagna. Dopo aver acquistato il cardo ben integro in un fornito banco di verdura è necessario pulire la verdura con cura, eliminando le parti esterne più dure e togliendo i filamenti dalle restanti coste. Dopo aver tagliato il cardo a pezzi, immergerli in acqua fredda acidulata, per evitare che si anneriscano. Intanto bisogna preparare in una pentola il liquido di cottura con acqua, farina, succo di limone, olio e sale. Per un grande cardo occorrerano circa 4 litri di acqua, 2 cucchiai di farina, il succo di mezzo limone piccolo, un cucchiaino di olio e un pizzico di sale grosso. Quando il liquido bolle immergervi i pezzi del cardo e cuocerli fino a che saranno teneri, poi scolarli e lasciarli raffreddare. Con il cardo si possono preparare diverse ricette, eccone due: cardi in umido e cardi pastellati fritti. Cardi in umido: occorre dell'ottima passata di pomodoro e del parmigiano reggiano grattugiato, olio evo, sale pepe. In un tegame mettete la passata di pomodoro e l'olio evo. Scaldatela, aggiungete i pezzi di cardo e lasciate insaporire per 10 minuti. Incorporate due cucchiai di parmigiano, versate sul piatto di portata e macinatevi un po' di pepe . Cardi fritti: prima di tutto bisogna preparare la pastella. Per una decina di pezzi di cardo (da 5 cm. circa) occorrono due uova, 200 gr. di farina 00, un cucchiaio di olio evo, sale, pepe, un po' di birra o di grappa. Lavorare i tuorli con la farina, l'olio, la birra, sale e pepe, poi aggiungere acqua freddissima, fino a rendere il composto cremoso. Quindi montare gli albumi a neve ed incorporali. Immergere nella pastella i pezzi di cardo, avvolgerli bene e infine friggerli un pezzo alla volta in olio di semi di arachidi. Quando le frittelle sono dorate, adagiarle su carta assorbente, aggiustare eventualmente di sale, e mangiarle ben calde.

Fra pochi giorni è Natale e alla Pasticceria Al Duomo si sente il fragrante profumo dei panettoni e pandori, che vengono sfornati da novembre e preparati con decorazioni e farciture per tutti i gusti. Entrambi i dolci natalizi sono disponibili in tre formati: mezzo chilo, un chilo oppure 5 chili. Diversamente dai panettoni industriali, che vengono cotti e confezionati già ad agosto, quelli artigianali vengono realizzati proprio nelle ultime settimane prima di Natale, perché non hanno conservanti. Preparati tutti con materie di prima qualità, dalle farine ai canditi, con lievito di pasta madre, hanno una lievitazione che dura almeno tre giorni e li rende quindi ancor più digeribili.

LO STAPPATO

NUOVI LOCALI RISTORANTE-VINERIA INAUGURA IN VIA CAIROLI NEGLI SPAZI DELL’EX NEGOZIO CALLEGARI Si chiama "Al Cairoli" il ristorante-vineria-caffetteria che aprirà i battenti giovedì 15 dicembre, negli spazi storici dell’ex negozio Callegari. Un ristorante con circa 40 coperti e diverse particolarità. Innanzitutto l'orario di apertura, dalle 10 alle 23.30, per offerte da caffetteria o sala da tè, con tanto di torte e crostate fatte in casa. Poi i prodotti, «solo esclusivi dell'Emilia-Romagna, a partire dalle farine», provenienti dal molino di famiglia, nel Bolognese, dei titolari del nuovo locale. Per quanto riguarda la ristorazione, massima attenzione per la pasta fatta in casa, realizzata nel laboratorio interno: dai cappelletti romagnoli ai tortellini emiliani. Terza particolarità, la confenzione di piatti della tradizione regionale anche in forma “da passeggio”, ideata soprattutto per i turisti e gli amanti dello street food. All'interno del locale (che collaborerà con l’iniziativa “Campagna Amica” di Coldiretti) anche un’area market in cui verranno venduti alcuni prodotti tipici del territorio.

Riesling Kabinet Heinz Eifel, minerale e pieno di energia di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Questa settimana assaggiamo un vino tedesco. L’azienda è Heinz Eifel, il vino, invece, è il “Riesling Kabinet” 2014. Il naso stratificato con sentori di affumicato e sfumature di ardesia, zafferano e polline. Evidenzia una mineralità pietrosa, dove spiccano toni di miele e agrumi a regalare un guizzo fresco e piacevole che termina in un ricordo dolce. Il palato dissetante e pieno di energia. Conserva un frutto intrigante. Per piatti di pesce crudo e formaggi leggeri.

Alla Pasticceria Al Duomo si possono trovare tantissime varietà di panettoni: tradizionali, solo con uvetta, con gocce di cioccolato, con crema di pistacchio, con marroni canditi, con amarene candite o anche con pera e cannella, oppure il panettone al farro con l’uvetta. Il pandoro è preparato nella versione tradizionale oppure con gocce di cioccolato. Non mancano poi ad arricchire ulteriormente questi dolci delle feste, originali decorazioni a tema, per rendere le festività ancora più speciali. Pasticceria Al Duomo Ravenna, viale della Lirica 13 tel. 0544 408841

dalle ore 12,30

Rollatina di cappone su misticanza di radicchio di campo, con bruciatini di culatello di Zibello D.O.P, noci croccanti e dressing al miele Cappelletto in brodo della tradizione Strichetti al ragù di faraona e verdure dell’orto Variazioni su tema “arrosti misti”: coniglio farcito, faraona al rosmarino, lombetto di maiale agli aromi Patate in pavè e lenticchie Panettone con salsa al mascarpone

Prenotazioni: Tel. 0545.63580 Via Albergone, 27 (ex Barcelona) Bagnacavallo

€ 32,00 bevande escluse

info@passatelli1962.it www.passatelli1962.it Osteria Passatelli di Bagnacavallo


RAVENNA &DINTORNI 15/12 2016

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TENDENZA BIO L’ALIMENTO

Quanto fa bene lo zenzero Tutte le proprietà benefiche per combattere disturbi e malattie LA RICETTA

di Giorgia Lagosti

Conosciuto anche con il nome inglese Ginger, lo zenzero (Zingiber officinale Roscoe) è una pianta erbacea perenne, alta circa 90 centimetri composta da un fusto sotterraneo, formato da un rizoma e da una porzione vegetativa. La parte edibile e medicinale è proprio il rizoma (non chiamiamola radice, sarebbe sbagliato!), ricco di olio essenziale, gingerina, zingerone, resine e mucillagini. Originario dell’India e della Malesia, lo zenzero dà il meglio di sé alle latitudini tropicali, in luoghi cioè con alte temperature e umidità elevata, ma è possibile coltivarlo anche da noi, sia in terra che in vaso (a patto che quest’ultimo sia largo perchè la pianta si sviluppa in larghezza). Come fare? È sufficiente piantare il rizoma sotto la terra, a pochi centimetri, innaffiare spesso ma con poca acqua (va bene anche nebulizzarlo con acqua per ricreare l’umidità tipica di paesi di origine) e fare attenzione alle basse temperature che possono danneggiarlo. Una curiosità: Nell’antichità gli indiani usavano masticare zenzero quale purificatore dell’alito prima delle cerimonie religiose: con la bocca purificata infatti potevano cantare e parlare agli dei. Ma le proprietà benefiche e caratteristiche nutrizionali sono numerose: Lo zenzero come tonico e contro il freddo. Parlando di mera composizione biochimica, lo zenzero contiene acqua, carboidrati, proteine, amminoacidi, diversi sali minerali tra cui manganese, calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro e zinco, vitamine del gruppo B e vitamina E, ma nella medicina asiatica è considerato una spezia “calda” (yang), tanto che questo rizoma è usato come un efficace tonico, una sorta di “viagra naturale” che rafforza le energie maschili, del fuoco e della vitalità. Secondo la farmacopea cinese è un utile rimedio contro l’affaticamento, l’astenia e l’impotenza. E forse è proprio questo il motivo per cui dalla Cina alla Birmania, passando per le Filippine, si beve tradizionalmente una bevanda calda preparata lasciando in infusione per 5-10 minuti delle fettine di zenzero con zucchero di canna. Ma non finisce qui: grazie al suo effetto

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LO ZENZERO DA BERE Frullato di mela e zenzero Questo succo unisce le proprietà antiossidanti della mela a quelle toniche e stimolanti dello zenzero. Per prepararlo vanno centrifugate 4 mele rosse con la buccia e un pezzetto di circa 10 centimetri di zenzero fresco tagliato a fettine sottili. Ora aggiungere miele a piacere e due foglie di menta spezzettata. Punch allo zenzero Affettare un pezzo di zenzero della grandezza di un pollice. Porlo in ebollizione con 250 millilitri di acqua, un pezzetto di cannella, coriandolo, buccia di limone e un chiodo di garofano. Lasciarlo sobbollire per 10-20 minuti, filtrare il liquido e addolcire con del miele. Sciroppo di zenzero Bollire a fuoco lento, per circa 30 minuti, in una tazza di acqua due cucchiaini di zenzero tagliato fresco. Aggiungere 120 grammi di zucchero o miele e cuocere fin quando diventa sciropposo.

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TENDENZA BIO

RAVENNA &DINTORNI 15/12 2017

33 termogenico lo zenzero rilascia nel nostro organismo una sensazione di calore che, in caso di freddo e di brividi, può rivelarsi un ottimo aiuto naturale. Lo stesso effetto termogenico fa bruciare calorie: ciò lo rende particolarmente adatto a chi vuol dimagrire se usato nell’ambito di una dieta equilibrata. Antitumorale: di recente un gruppo di ricercatori del Hormel Institute (UniversitĂ del Minnesota) ha messo in evidenza proprietĂ antitumorali di questa spezia nei casi di carcinomi del colon-retto. Benessere dello stomaco, contro la nausea e per migliorare la digestione: le proprietĂ benefiche dello zenzero aiutano a calmare lo stomaco, migliorano stati di gastrite e di ulcere intestinali, rilassano i muscoli gastrointestinali e prevengono la formazione di gas e di gonfiori. Tutto ciò grazie alle sue proprietĂ carminative. Inoltre viene raccomandato in caso di diarrea dovuta a batteri. Per digerire meglio basta mangiare un pezzetto di zenzero fresco dopo un pasto abbondante; si sentiranno immediati i benefici. Ancora, studi scientifici hanno dimostrato una reale efficacia dello zenzero contro la nausea, in particolare in caso di nausea da gravidanza, mal d’auto e mal di mare. In caso di stati influenzali, come analgesico e antinfiammatorio: Stimolante del sistema immunitario lo zenzero è da millenni utilizzato dalle popolazioni asiatiche per combattere raffreddore e febbre. Ăˆ anche un valido aiuto contro tosse e catarro. Grazie alle sue proprietĂ antisettiche e antinfiammatorie inoltre, è di grande aiuto anche in caso di infiammazioni alla gola (faringite, laringite, ecc..). E come se non bastasse, spesso è in grado di alleviare il mal di testa, con particolare riferimento all'emicrania, per via della sua capacitĂ di impedire alle prostaglandine di causare dolore ed infiammazione a livello dei vasi sanguigni. In caso di emicrania, il consiglio è di bere una tisana allo zenzero durante gli attacchi, per cercare di alleviare il dolore. Per lo stesso motivo si utilizza anche per i dolori mestruali. Combatte il diabete: uno studio condotto preso l'UniversitĂ di Sidney ha dimostrato che lo zenzero può aiutare a tenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue nei pazienti diabetici. Gli esperti hanno osservato che i suoi estratti riescono ad aumentare la quantitĂ di glucosio assorbita dai muscoli indipendentemente dal tasso di insulina nel sangue. Il merito sarebbe dei gingeroli contenuti nei fiori di zenzero. Controindicazioni, effetti collaterali e interazioni dello zenzero Ăˆ bene evitarne l’assunzione in caso di intolleranza a uno o piĂš componenti presenti: questa solitamente si manifesta con la comparsa di rossori sulla pelle ed eruzioni cutanee. Inoltre è bene non abusare di zenzero in quanto l’uso massiccio può provocare gastrite, ulcere e gonfiori intestinali invece che curarli. Ancora, bisognerebbe fare attenzione in associazione a farmaci antinfiammatori e ipotensivi. Infine, dato il suo effetto fluidificante del sangue, si consiglia sempre di consultare il medico prima di farne uso nel caso in cui si assumano farmaci antiaggreganti e anticoagulanti (Coumadin, Cardioaspirina, ecc‌).

IL PRODUTTORE

enerd ĂŹ sera Ve

Da Civitella l’energia della natura con La Ginestra al BiomarchÊ

A PE R IC E N A

Portare al consumatore tutta l’energia della natura. Questa in sintesi la filosofia dell’azienda agro-biologica La Ginestra di Civitella di Romagna, nata nel 1995. ÂŤUna piccola realtĂ che ha intorno una grande ricchezza: quella che madre natura ci regalaÂť, afferma con orgoglio il titolare Franco Fabbri. A 400 metri sul livello del mare, in una collina della Valle del Bidente nei pressi di San paolo in Aquiliano, da una parte coltiva uve, albicocchi, ciliegi, prugni, gelsi e antiche varietĂ di pere e pesche, dall’altra trasforma i prodotti dell’azienda e quelli spontanei del luogo: sambuco, more di rovo, sorbe prugnolo, rosa canina, biancospino e prodotti a base di erbe officinali. La Ginestra produce vino, marmellate, succhi, conserve e miele. La trasformazione avviene con metodi artigianali, tradizionali e tecniche dolci (bassa temperatura, spremitura a freddo, concentrazione, estrazione a vapore), per mantenere il piĂš possibile le qualitĂ organolettiche e vitali dell’alimento. Non sono utilizzati conservanti e coloranti, mentre come dolcificanti si prediligono il miele, lo zucchero di canna grezzo e il malto. A Ravenna, è possibile acquistare direttamente i prodotti della Ginestra al BiomarchĂŠ del martedĂŹ dalle 16 alle 20, in piazza San Francesco.

IL CONSIGLIO ZENZERO

CON IL MANDARINO , PERA E CANNELLA , MA ANCHE NEL SUCCO DI MELA CALDO

A La Reverie, in via Mura di San Vitale 11 a Ravenna, lo zenzero è un ingrediente prezioso per i centrifugati in tutte le stagioni, in questo periodo però la combinazione di mandarino, pera, cannella e zenzero regala i profumi del Natale oltre a un pieno di vitamine. Ăˆ anche possibile chiedere a Francesca e Gabriella di aggiungere un po’ di zenzero al succo di mela caldo speziato ottenendo cosĂŹ un valido rimedio in caso di abbassamento di voce o raffreddore.

Vi aspettiamo in tutti i punti vendita di Ravenna e ForlĂŹ

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La Reverie

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Venite a incontrare Babbo Natale a ForlĂŹ - Viale Italia, 22 dalle 10:30 alle 12:00

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RAVENNA &DINTORNI 15/12 2016

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JUNIOR

TEATRO

EDUCAZIONE

La gallinella rossa e quell’eroe sul sofà

Incontro con Nanetti sul rapporto indissolubile Si terrà il 19 dicembre alle 17.30 alla Sala Fellini in Piazza S. Maria Foris Portam 2 a Faenza l'ultimo appuntamento del ciclo di conferenze “Un Legame Indissolubile: I Diritti nell’Educazione, Educare ai Diritti”. Ospite d'eccezione sarà il Professor Franco Nanetti, psicologo, psicoterapeuta, counselor clinico, saggista, autore di libri pubblicati in ambito internazionale. Terrà una Lectio Magistralis dal titolo "La Consapevolezza della Presenza: Ascoltare per Ascoltarsi". In conclusione è previsto un contributo da parte di un genitore il cui figlio ha frequentato un servizio alla prima infanzia della Cooperativa Sociale Zerocento.

Terzo e ultimo appuntamento con le Favole al Comunale di Cervia. Sabato 17 dicembre alle ore 21 Danilo Conti e la compagnia Tanti Cosi Progetti porteranno in scena la pièce La gallinella rossa, uno spettacolo di teatro d’attore, pupazzi e oggetti musicali. Lo spettacolo narra il rapporto degli animali della fattoria con la gallinella che li sprona ad agire, e che, nonostante la loro indolenza e indifferenza, infine, li ritroverà uniti perché compresa la trasformazione a cui hanno assistito, sapranno mettere a frutto in modo collettivo l’esperienza che hanno vissuto.Domenica 18 dicembre, inoltre, proseguono gli appuntamenti con le Favole al Teatro Masini di Faenza alle 16, con il divertentissimo Un eroe sul sofà, uno spettacolo della giovanissima formazione Madame Rebiné, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri. Un eroe sul sofà è uno spettacolo tragicomico, raccontato attraverso il teatro, il mimo, l’acrobatica, il rumorismo, il tip tap, la musica e il fumetto.

BIBLIOTECA IL CADAVERE SQUISITO ALLA HOLDEN In concomitanza con l’apertura straordinaria delle biblioteche in occasione delle festività grazie a un progetto di IBC Emilia-Romagna, domenica 18 dicembre alle 16 nello spazio Holden della biblioteca Classense di Ravenna si tiene il laboratorio “Il cadavere squisito tra arte e gioco” da un'idea di Aldo Spinelli. Info holden@classense.ra.it.

IL PICCOLO GIORNALISTA LA

STANZA DEI GIOCHI

Ecco il disegno realizzato dalla piccola Olivia di 6 anni dopo aver visto lo spettacolo La stanza dei giochi di Scena Madre all’Almagià domenica 11 dicembre, all’interno della rassegna Le arti della marionetta (che riprenderà il 6 gennaio) per il progetto Il piccolo giornalista in collaborazione con R&D.

MUSEO DELLE MARIONETTE

Laboratori (anche) per piccolissimi Sabato 17 e domenica 18 dicembre due appuntamenti speciali al Museo La Casa delle Marionette in Vicolo Padenna 4 a (poco distante da Piazza del Popolo): si comincia sabato 17 dicembre alle 17 con il laboratorio natalizio “Pazzi pupazzi di neve” curato e condotto da Maria Sole Brusa e dal Teatro del Drago di Ravenna. Adatto a bambini a partire dai 4 anni (i più piccoli avranno bisogno della collaborazione di mamme e papà, ma sono comunque i benvenuti) il laboratorio della durata di un’ora proietterà i presenti nell’ atmosfera del Natale, con la costruzione di marionette a forma di pupazzo di neve, partendo da semplici e colorati gomitoli di lana. Ai più piccolini (a partire dai 2 anni) sarà invece dedicata una speciale visita guidata a quattro zampe, domenica 18 dicembre alle ore 10.30, condotta da un buffo coniglio di nome Teo che coinvolgerà i bambini e i genitori partecipanti alla scoperta delle meraviglie ospitate all’interno di questo piccolo museo. Per entrambi gli eventi, i posti sono limitati. Per prenotazioni e informazioni: Tel. 392 6664211; info@teatrodeldrago.it


SALUTE NUOVE TECNOLOGIE

Una app per sapere dove allattare il bebé Aiutare le mamme, dare maggiore visibilità al progetto “Amici dell'allattamento”, promuovere l'utilizzo di strumenti innovativi e tecnologici a servizio della città e della promozione turistica, sviluppando il programma e la visione di smart city. Con questi obiettivi l’assessorato alle Politiche e cultura di genere del Comune ha sostenuto la realizzazione della app “Amici dell’allattamento”, portata avanti con Emilia Romagna Mamma e Studiomapp. Nei 32 luoghi di Ravenna che finora hanno aderito (incluse le già

RICERCA I CUORI DI CIOCCOLATO DI TELETHON NELLA PIAZZE DELLA PROVINCIA Anche in tutte le maggiori piazza delle provincia sabato 17 e domenica 18 dicembre sarà possibile, con una donazione minima di 10 euro, ricevere un Cuore di cioccolato e rispondere all’appello per la partecipazione alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare di Fondazione Telethon. I Cuori di cioccolato saranno distribuiti dai volontari di diverse associazioni. È possibile anche partecipare attivamente alla campagna come volontario ed aiutare a distribuire il cuore di cioccolato telefonando al numero il 06.44015758 oppure scrivendo all’indirizzo volontari@telethon.it. A Ravenna i volontari Telethon saranno al Conad Galilei, all’Esp e in piazza Andrea Costa, ma anche in alcuni punti del forese come Punta Marina e Castiglione o Roncalceci (per sapere qual è il punto di raccolta più vicino è possibile visitare il sito www.telethon.it.). Il maxi Cuore di cioccolato da 210 grammi, al latte o fondente, è il prodotto rappresentativo di Fondazione Telethon e da tre anni è distribuito da migliaia di volontari nelle piazze d’Italia. E’ stato prodotto da Caffarel, l’azienda torinese che dal 1826 produce cioccolato d’eccellenza, in esclusiva per Fondazione Telethon con grande attenzione alla qualità degli ingredienti e alla selezione delle materie prime (senza glutine).

pre-esistenti “stanze delle coccole” promosse dal Comune) le mamme trovano fasciatoio, scaldabiberon e, in alcuni casi, una poltrona dove potersi sedere ed allattare. La realizzazione della app consente la geolocalizzazione degli esercizi aderenti e degli altri spazi idonei, permettendo di localizzarli in breve tempo, con la cognizione di quale tipo di servizio sono in grado di offrire (fasciatoio, possibilità di allattare, scalda biberon). La creazione e la realizzazione della app sono a cura di Studiomapp. Il progetto ha incontrato, oltre alla collaborazione dell’ assessorato alle Politiche e cultura di genere del Comune di Ravenna, quella di Ausl Romagna, di Leache League, del Centro per le famiglie di Faenza, dei Comuni di Faenza, Castel Bolognese, Solarolo, Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme e del Comune di Forlimpopoli.

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IL GESTO In dono all’ospedale di Faenza opere dell’artista Muky

Giovedì 15 dicembre, alle 10,30, alla sala museale dell’ospedale di Faenza la nota artista faentina Wanda Berasi, detta Muky, procederà alla donazione di alcune importanti opere di sua proprietà. Saranno presenti la Direzione Sanitaria dell’Ausl Romagna, il vice sindaco del Comune di Faenza, Massimo Isola, Benedetta Diamanti, il Direttore del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Claudia Casali e, per il gruppo Ausl Romagna Cultura, la responsabile del settore conservazione patrimonio storico-artistico, Sonia Muzzarelli. «Mi sembra davvero giusto donare questi pezzi al museo dell'ospedale di Faenza – spiega Muky – Nel mio percorso d'arte sono stata allieva di Marino Mazzacurati, Leonardo Leoncillo e Guttuso, studiando per 36 anni scultura, ceramica e pittura con Domenico Matteucci fino ad arrivare a realizzare lo studio "Domenico Matteucci e Muky». L’arte della ceramica è il filo conduttore della ricerca dell’artista, che è anche poetessa e animatrice della cultura faentina, dove promuove molte manifestazioni.

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RAVENNA &DINTORNI 15/12 2016

TEMPO LIBERO

36 ARIETE

BILANCIA

Indaffarati e stressati, e non certo per i preparativi delle feste, capi e colleghi potrebbero non gradire troppo il vostro eccesso di determinazione e passione per sistemare le questioni che più vi interessano. Anche l’amore sarà sul genere “scusa ma ti voglio spos(t)are”. Fate molta attenzione.

Se c’è un periodo in cui tutti dovrebbero essere un po’ più buoni è proprio questo: non assecondate l’umore sfigo-pendulo se non tutto fila per il verso giusto e fate attenzione a chi sparla su di voi. Bene il fine settimana, sempre che fra tutti gli impegni ci sia anche quello di compiacere il partner.

TORO

La dissonanza di Marte fino al 19 paventa uno sfigo-pessimismo leopardiano nei rapporti con gli amici e soprattutto di lavoro, ma Mercurio riscalda l’anima a beneficio di quanti di voi hanno in serbo nuovi progetti. Purché evitiate di denocciolare gli zebedei del partner su tutto.

GEMELLI

Riuscirete finalmente a dribblare cupezze e figli di meretrici, anche se vi costeranno lavoro e soldi. Grazie ai trigoni di Marte, Venere e Giove, riuscirete a ritagliare un po’ di tempo anche per i preparativi delle feste. Ma domenica converrebbe riposare la mente e liberare gli ormoni.

CANCRO

Prendete in considerazione la possibilità di rilassarvi, anche con una dosa massiccia di camomilla se non volete arrivare a Natale estenuati. Economia e lavoro regalano fatica, ma voi sforzatevi di non reagire come Renzi dopo il Referendum, e impiegate l’energia che vi resta in un’utile fornicazione.

LEONE

Nonostante Marte e Venere che fomentano tensioni con chi vi circonda, la Luna nel segno proprio nel week end vi corre in aiuto per regalarvi la giusta empatia in vista delle feste. Al di là delle abbuffate tipiche del periodo, cercate però di gratificare anche gli ormoni oltre che il palato.

VERGINE

È vero che i bilanci di fine anno vi procurano meteorismi intestinali vari ed eventuali, però finanze e umore reggono. Solo l’amore latita o causa una leggerissima forma di bradisismo agli zebedei. Potete sempre approfittarne per dedicarvi all’acquisto degli ultimi regali di Natale.

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All’ampliamento dei successi corrisponde un confortante senso di stabilità, utile a sedare eventuali paranoie. Anche l’amore guadagna posizioni e il sudombelico è in vena di nuove sperimentazioni. Così chi vi sta accanto si accorge che il vostro cuore è più grande del vostro contorto cervello.

SAGITTARIO

Niente sbotti da isterici, perché vi tornerebbero indietro come boomerang colpendovi proprio sul vostro pavimento pelvico. Meglio puntare sull’autorevolezza che può farvi progredire sul lavoro, oltre che accalappiare persone interessate a fornicare con voi. Bene anche le finanze, in rialzo.

CAPRICORNO

Settimana di luci e ombre. Una sottile preoccupazione si insinua nelle vostre attività quotidiane. Ma dritte e notizie esaltano, il lavoro premia e l’ormone si fa i complimenti da solo. E con il miglioramento dell’economia anche l’eventuale avarizia decide di indulgere allo shopping natalizio.

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Troppo concentrati sul lavoro, dovrete fronteggiare il broncio di partner e familiari. Riservate a giovedì e venerdì le beghe più urgenti e dopo sfoderate il vostro migliore lato B col partner, ma senza esagerare! Domenica un po’ di stress prenatalizio rischia di guastare il pranzo in famiglia.

PESCI

Grazie ad un Mercurio incoraggiante, troverete il modo di rilassarvi in compagnia delle persone più care. Certo i preparativi e gli obblighi del periodo vi possono provocare la gastroenterite, ma tutto sommato saranno giornate serene. Sempre che almeno nel week end riusciate a staccare la spina.

PALLAVOLO FEMMINILE/CAMPIONATO B1

PALLAVOLO GIOVANILE/UNDER 14

La strada verso l’A2 passa da Orvieto

Le baby giallorosse fanno tris a Corlo e guidano la Young Volley Challenge

La Teodora capolista affronta la Zambelli seconda, distante un solo punto La stagione della Conad Sìcomputer Teodora arriva al primo bivio importante. Le giallorosse di Ravenna guidano la classifica del campionato B1 di pallavolo femminile e per conservare il comando che vale la promozione in A2 sarà importante il risultato del match in programma il 17 dicembre: alle 18 a Orvieto la banda di capitan Sestini affronterà la Zambelli seconda in graduatoria, distante un solo punto e indicata come la principale candidata alla vittoria del campionato. Le due squadre arrivano allo scontro diretto in buone condizioni: Ravenna ha passeggiato 3-0 nel derby casalingo contro Cesena riprendendo la marcia dopo la sconfitta al tie break a Montale, le umbre fino ad ora hanno subito una sconfitta soltanto e nell’ultima gara hanno vinto con autorevolezza 3-0 l’incontro casalingo contro San Lazzaro. Le bolognesi sono scivolate al quarto posto e arriveranno al Pala Costa (ingresso gratuito) di Ravenna il 7 gennaio alle 18 quando riprenderà il campionato dopo la sosta natalizia.

B1/CLASSIFICA 5

SQUADRE IN

5

PUNTI

Conad Sicomputer Ravenna 25, Orvieto 24, Perugia 21, Cmc Olimpia Ravenna 21, San Lazzaro 20, Montale 15, Castelfranco 13, Cesena 10, Moie 10, Bastia 9, Firenze 7, San Giustino 6, Reggio Emilia 4, Montespertoli 4. La prima è promossa in A2; seconda, terza e quarta ai playoff; le ultime tre retrocedono in B2.

GIOVANILI/CALENDARIO LE

GARE DI SERIE

C, D

E

UNDER 18

Serie C: Teodora vs Master Olimpia (palestra Mattioli, giovedì 15 alle 20.30). Serie D: Teodora vs Omar Rimini (palestra Montanari, sabato 17 alle 18). U18: Teodora vs Reggiana Volley (Mattioli, lunedì 19 alle 20.30).

Spazio a cura di Teodora Pallavolo Ravenna Teodoraravenna.it

Le giovani atlete guidate da Maria Grazia Montevecchi e Mattia Focchi scese in campo a Corlo: Vittoria Balducci, Elena Ballardini, Giorgia Candolfini, Beatrice Gardini, Anna Gbola, Alexandra Gitan, Francesca Gordini, Sofia Greggi, Jessica Maioli, Alessia Masotti e Ginevra Palmiotto (assenti Elisa Casadei e Matilde Galassi).

Anche tra le giovanili la Teodora respira aria di vertice. Si è svolta l’8 dicembre la seconda giornata dello Young Volley Challenge, manifestazione under 14 a tappe dal carattere regionale. Le ravennati impegnate a Corlo, nel modenese, dove si è disputato un raggruppamento dagli elevatissimi contenuti tecnici - 6 match su 9 in programma terminati con il risultato di 2 set a 1- hanno fatto la parte del leone imponendosi in tutte le tre partite giocate. Vincendo con Rivergaro, Max Moto Pc e Cattolica, le giallorosse aggiungono tre successi ai tre che avevano registrato della tappa di ottobre giocata a Ravenna. La terza tappa dello Young Volley Challenge è in programma domenica 29 gennaio, mentre l’atto conclusivo, dove Teodora sarà chiamata a difendere il successo ottenuto l’anno scorso nell’equivalente manifestazione under 13, è previsto nel weekend del 14 e 15 aprile.


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A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo

CENTRO OASI UISP RAVENNA DOMENICA 18 DICEMBRE MASTERCLASS PISCINA & PALESTRA Domenica 18 dicembre primo Masterclass Piscina & Palestra al Centro Oasi Uisp di Ravenna. Una mattinata dedicata a tutti gli amanti del fitness in ogni sua espressione e declinazione. Lezioni in acqua e a secco della durata di 40 minuti l’una e tutto il pacchetto a solo 5 euro, per dare modo a chiunque di provare nuove tecniche, conoscere nuovi amici e avvicinarsi a discipline innovative proposte dai tecnici Uisp nel centro. Per quanto riguarda la piscina, il programma prevede: alle 9 Acqua Fitness, alle 9.50 e alle 10.40 Acqua Bike, alle 11.20 Acqua Gym e infine alle 12.20 Acqua Training. In palestra invece le proposte sono le seguenti: alle 9 GAG, alle 9.50 Ritmo Latino, alle 10.40 Pilates, alle 11.30 Indoor Training e alle 12.20 Yoga. Con soli 5 euro sarà possibile partecipare a tutti gli appuntamenti. Prenotazione obbligatoria entro il 17 dicembre. Info e prenotazioni: Centro Oasi Uisp, via Lago di Como 29, Ravenna, tel. 0544 451852 oppure Uisp Ravenna-Lugo, sede di Ravenna, tel. 0544 219724.

Anche i mezzi di trasporto più tradizionali quali le biciclette esigono per gli appassionati strumenti sempre più sofisticati, che permettono di effettuare un’attività soddisfacente e aperta a varie soluzioni. Un nostro associato non si è accontentato di possedere una bicicletta da gran turismo corredata da una tenuta compatibile, ma ha provveduto a dotare la bicicletta di un computer navigatore che lo portasse nelle località da lui desiderate. L’oggetto, che fra l’altro è costato una cifra ragguardevole, non ha però dato risultati soddisfacenti e non ha provveduto a recare il ciclista nei luoghi desiderati, né a trarlo d’impaccio in situazioni complicate. Il nostro associato si è recato una prima volta al negozio dell’acquisto per denunciare l’inconveniente, ma il rivenditore non è riuscito a rimediare al difetto ed è stato costretto a inviarlo alla ditta produttrice. La stessa ditta, interpellata, ha risposto che l’oggetto aveva mostrato alcuni inconvenienti e che stava sperimentando modifiche al progetto stesso. Si offriva di fornire una proposta di soluzione, ma non dava garanzie sufficienti di tenuta. L’associazione Consumatori obiettava che il prodotto era difettoso in origine e che l’uso poteva costituire un pericolo per la sicurezza dell’utente. Pertanto consigliava di richiedere la restituzione del prezzo speso, come impone il Codice del Consumo in caso di impossibilità di riparazione. Il nostro associato poteva anche scegliere fra la vasta gamma di prodotti in commercio un modello più semplice che lo portasse nei luoghi richiesti e non costituisse un aggravio per le sue salutari passeggiate. In effetti tali strumenti si rivelano sempre più necessari per chi voglia compiere una attività sportiva, che lo porti anche ad affrontare luoghi a lui sconosciuti e quindi a coniugare divertimento e sicurezza. A Ravenna l’associazione consumatori Codici è in via Ignazio Sarti 5 tel. 0544 35183 Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)

PISCINA DI LUGO

Torna la tradizionale “Festa di Natale Uisp” Giochi, divertimento e nuoto in stile natalizio Torna anche quest’anno la tradizionale “Festa di Natale” dei corsi di nuoto Uisp alla piscina di Lugo. Per coinvolgere tutti i bambini che frequentano le lezioni di nuoto in acqua, il Natale 2016 sarà festeggiato con una grande manifestazione organizzata

nell’intera giornata di domenica 18 dicembre. Al mattino, dalle ore 10, festa per tutti i piccoli iscritti ai corsi di acquaticità da 0 a 5 anni. Al pomeriggio, dalle ore 14.30, sarà il turno dei bambini dei corsi di nuoto dai 6 ai 14 anni. Tutta la piscina di Lugo sarà dunque riservata a questo appuntamento che si ripete da più di vent’anni. La “Festa di Natale” 2016 vedrà protagonisti gli istruttori Uisp che quotidianamente operano nell’impianto con i piccoli corsisti dai 3 anni in poi e la partecipazione dei bambini sarà assolutamente gratuita. Una giornata da trascorrere insieme tra schizzi d’acqua, giochi e regali. L’occasione per farsi gli auguri a pochi giorni dal Natale e per vedere all’opera i propri figli o nipoti, con i loro progressi e il piacere di nuotare o semplicemente “sguazzare” nel contesto di un clima allegro e colorato. E a mettere i doni a disposizione del “Babbo Natale Uisp” sarà anche quest’anno la Deco Industrie, la nota azienda con sede a Bagnacavallo specializzata, tra l’altro, anche nella produzione di dolci per tutta la famiglia con il marchio “Pineta”. Una disponibilità, quella della Deco Industrie, che conferma la grande attenzione al sociale, all’ambito familiare e al territorio locale che da sempre caratterizza le loro attività. Un binomio, realizzato attraverso una convenzione con la Uisp che presuppone ulteriori iniziative nel corso della stagione sportiva.


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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 15 dicembre 2016

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Spaziosa CASA SINGOLA con ampio giardino privato: P.T. ingresso, salone, studio, cucina abitabile, ripostiglio, bagno, tavernetta, garage doppio; P.P. 4 camere da letto matrimoniali, guardaroba, bagno, balcone e terrazza. PossibilitĂ di ricavare due appartamenti indipendenti. Classe energetica “Gâ€? ep 261,09. Rif. 513/d Informazioni in ufficio

Luminoso APPARTAMENTO di recentissima ristrutturazione con ottime finiture, al 1° piano in posizione tranquilla: ingresso, soggiorno, cucina, camera da letto matrimoniale, bagno con finestra, ripostiglio, balcone, cantina e posto auto. Risc. autonomo e aria condizionata. Classe energetica “Fâ€? ep 196,93. Rif. 630/a â‚Ź 120.000,00 tratt.li

Luminoso APPARTAMENTO in ottimo stato d’uso, sito al 1° (ultimo) piano in una palazzina di sole tre unitĂ : ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto, bagno, balcone, cantina e garage. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Impianti a norma di legge. Nessuna spesa di condominio. Classe energetica “Fâ€? ep 169,42. Rif. 637/a â‚Ź 150.000,00 tratt.li

BORGO SAN BIAGIO (ADIAC. VIA MARCHE) CASA ABBINATA con 2 APPARTAMENTI ciascuno composto da: soggiorno, cucina abitabile, studio, camera da letto, bagno, balcone, cantina e garage. Riscaldamento autonomo. Giardino comune su tre lati. Classe energetica “Gâ€? ep 245,56. Rif. 476/d â‚Ź 275.000,00 tratt.li

BORGO SAN BIAGIO (VIA ROTTA) Spazioso APPARTAMENTO all’ultimo piano (3°) con ascensore, libero da tre lati in buono stato d’uso e immerso nel verde: ingr., soggiorno con caminetto, cucina abit. con caminetto, 3 camere da letto, 2 bagni con finestra, 2 balconi, garage. Risc. autonomo e aria condiz. Classe energetica “Gâ€? ep 271,55. Rif. 626/a â‚Ź 220.000,00 tratt.li

CENTRO STORICO (VIA DE GASPERI) Spazioso APPARTAMENTO di ampia metratura sito all’ultimo piano (6°): ingresso, salone (mq. 60 ca.), studio, cucina abitabile, 3 camere da letto, bagno, 2 balconi, garage. Riscaldamento a gestione indipendente (contacalorie). Classe energetica “Gâ€? ep 287,49. Rif. 621/a â‚Ź 290.000,00 tratt.li

Via Nullo Baldini 6 (proseguimento via de Gasperi) RA - tel. e fax email: eurocase@eurocase.info

0544 33158

CLASSE in fase di ultimazione

Immersa nel verde della campagna ma a due passi dal centro

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Classe A+

Ultimi appartamenti tutti con ingresso indipendente 1/2/3 letto. "" " ! " " " INFISSI di nuova generazione +3,)2) &) 4',2)*#5)-,' +'%%#,)%# ),%-0.-0#2# 6 "" . ALLACCI E ACCATASTAMENTO COMPRESI NEL PREZZO. VENDITA DIRETTA

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