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Settimanale di informazione FREEPRESS
Giovedì 16 giugno 2016 n.680
RAVENNA&DINTORNI
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L’ULTIMA STOCCATA IL 19 GIUGNO SI SCEGLIE IL SINDACO TRA DE PASCALE E ALBERGHINI. INTERVISTE E DICHIARAZIONI ECONOMIA
GUSTO
Allarme offshore 600 posti persi
La cozza in festa anche a Marina di Ravenna a pagina 26
Nonostante il referendum continua la crisi del settore estrazioni. La denuncia di Cgil
SALUTE Aperta un’indagine dell’Ausl sul latte artificiale nelle pediatrie a pagina 27
a pagina 14
SOCIETÀ
a pagina 4
La notte del centro storico si accende con il podismo
LIBRI
a pagina 17
ScrittuRa Festival sbarca a Lugo www.acquatechitalia.it
MUSICA
VENDITA, INSTALLAZIONE, ASSISTENZA AUTORIZZATA
a pagina 18
Nasce l’orchestra con gli allievi della Romagna LA CASA DEL CONDIZIONATORE
Detrazione fiscale del 50% RAVENNA FESTIVAL
da pagina 19
fino al 31/12/2016
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ISSN 2498-9460
OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 16/6 2016
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
Tra referendum e campagne elettorali
di Gianluca Costantini
Le ultime parole famose Dalla Pigna al M5S
di Luca Manservisi
Siamo alla fine di una lunghissima, estenuante, campagna elettorale e domenica 19 giugno, a Ravenna, sarà come una sorta di referendum. Tanto che gli ultimi strilli sono soprattutto rivolti a non votare questo o a non votare quell’altro, così come qualche mese fa, quando da queste parti si doveva votare no, o ancor meglio restare a casa, per mantenere tutti quei posti di lavoro che ci garantiscono (o forse è il caso di dire, garantivano) le nostre piattaforme. Tanto che Ravenna diventò quasi un caso nazionale, con un quorum così basso e una percentuale di no così alta. Qui festeggiarono (quasi) tutti e la ripresa sembrava (quasi) dietro l’angolo; almeno tra i più distratti. D’altronde, per esempio, la Cgil, aveva portato qualche settimana prima in città il segretario nazionale della Filctem, Emilio Miceli, che il 15 marzo scorso sul referendum si esprimeva così: «Il rischio concreto è che si fermino gli investimenti. Il comparto energetico deve avere certezze nel medio e lungo periodo. Soltanto così potremo tutelare migliaia di posti di lavori». E poi ancora: «Se il referendum dovesse sancire lo stop delle attività, per le piattaforme del distretto ravennate ci sarebbero contraccolpi pressoché immediati». Contraccolpi immediati, quindi, se si fosse raggiunto il quorum e avesse vinto il sì. Come noto, invece, il quorum non è stato raggiunto ed è quindi come se avesse vinto il no. Niente contraccolpi quindi? Non direi, a sentire di nuovo la Cgil, in questi giorni. «Le principali services company multinazionali – si legge in un comunicato del sindacato – hanno avviato piani di ristrutturazione devastanti che vedono coinvolte anche le basi operative nel nostro paese e nella nostra città. [...] Nell'ultimo anno si può stimare che siano usciti dall'area ravennate all'incirca 600 lavoratori [...]». E a quanto pare, a fine mese, si fermerà anche l'Atwood Beacon, l'ultimo impianto di perforazione attualmente operante in zona e si toccherà così una storica “attività zero”, mai accaduta prima. «Altra certezza – continuano i sindacati –, purtroppo sono i futuri piani operativi comunicati da Eni per Ravenna. [...] Se le operazioni non ripartono a breve termine quanto rimasto della forza lavoro dell'intero comparto subirà nei prossimi mesi una decimazione irrecuperabile». Insomma, altro che referendum. In fondo lo sapevano tutti che la situazione era già grave e magari poteva solo peggiorare drasticamente. E poi quella in fondo era solo campagna elettorale. Ecco, il tempismo non sarà sempre questo, però fossi in voi diffiderei sempre un po’, da quello che si dice durante una campagna elettorale...
di Moldenke
«L’obiettivo principale è mandare a casa il Pd, mentre il progetto di Ancisi e Pini è quello di far vincere di nuovo il Pd. Con noi della Pigna state pur certi che una cosa del genere non succederà mai. Alberghini? Se dovesse essere necessario, lo “costringeremo” a vincere...» (alcune dichiarazioni dei mesi scorsi di Maurizio Bucci, candidato a sindaco della Pigna che ora, al ballottaggio, non invita a votare Alberghini, ossia il candidato contro il Pd – lui che aveva fatto anche i manifesti “Immagina Ravenna senza il Pd” – bensì si trincera in una sorta di silenzio stampa, lui e tutta la sua lista civica anti Pd. Domande?). «Le vergogne in casa della Guerra non finiscono qui» (terminava più o meno così un comunicato del segretario provinciale della Lega Nord Samantha Gardin che se la prendeva con Michela Guerra, chiamata «Lady Sanità» per i suoi presunti conflitti d’interesse con la clinica di famiglia – per cui sempre la Lega Nord ha presentato interrogazioni in Regione – e poi in maniera ancor più pesante con i suoi collaboratori. E ora, il candidato sindaco Alberghini che la stessa Lega Nord sostiene, ha voluto incontrare la Guerra per cercare di prendere il suo voto e quello dei suoi elettori. Chapeau). «Vinceremo noi» (Raffaella Sutter di Ravenna in Comune mentre stava prenotando il volo per Pantelleria poco prima di scomparire per sempre dal panorama politico ravennate).
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XV nr. 680 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
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«Ecco le cento imprese del turismo e del commercio che sostengono il progetto di forte cambiamento sul turismo di Michele de Pascale» (un comunicato dello staff del candidato sindaco del centrosinistra, che ha poi scatenato l’inferno, provate a indovinare il perché). «Michela Guerra è stata designata dal Movimento 5 Stelle come candidato a sindaco di Ravenna» (da tenere sempre a memoria gli articoli di giornale dello scorso dicembre, per poi ricordarci che il Movimento 5 Stelle è quel movimento democratico che piuttosto che risolvere un problema vieta l’uso del proprio simbolo a delle elezioni. E c’è ancora chi lo vota...)
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SOCIETÀ ACCADEMIA DI BELLE ARTI ALLA SCOPERTA DELLE TECNOLOGIE 3D Giovedì 16 giugno dalle 10 all’Accademia di Belle Arti, in via delle Industrie 76, è in programma un workshop nel corso del quale sarà presentato il laboratorio dell’Accademia TeCLaB, in occasione dell’avvio dei lavori per la creazione di percorsi didattici interattivi al museo Tamo. L’appuntamento è rivolto ai docenti e agli studenti dell’Accademia e aperto alla cittadinanza, per scoprire le tecnologie di stampa 3D, i rilievi fotografici ImageBased e lo scanner a luce strutturata già in dotazione, dando uno sguardo ai progetti futuri. Durante la mattinata, fino alle 13, saranno mostrate le tecnologie, i loro principi di funzionamento e le possibilità applicative. Nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, il laboratorio resterà aperto per provare direttamente gli strumenti. Piazza del Popolo a Ravenna ospiterà la nona edizione della Ravenna Night Run. Appuntamento il 21 giugno. Circuito in centro di 5 km
IN CAMPAGNA IL PODERE, A FILETTO, PRESENTA LE SUE ATTIVITÀ
NON SOLO SPORT
Si corre in piazza del Popolo nella prima serata d’estate LA CAMMINATA A PIEDI TRA CHIESE, PALAZZI E GIARDINI Boom di iscrizioni per “Attraversamenti”, evento organizzato da Trail Romagna inserito nella rassegna Terzo Tempo di “Ravenna città europea dello sport 2016”. I trecento posti sono infatti già tutti esauriti, con tanto di lista d’attesa. Si tratta di un suggestivo viaggio a piedi nella storia di Ravenna attraverso i palazzi, le chiese, le corti e i giardini della città, entrando in luoghi spesso dimenticati dove i ravennati abitavano, lavoravano, pregavano, si divertivano o facevano sport... L’appuntamento per gli iscritti è per lunedì 20 giugno con partenza alle 18 dallo Chalet e arrivo alle 21 a Fricandò.
Ravenna Runners Club organizza l’ormai classica gara in notturna per il centro della città, la IX Ravenna Night Run. Nella prima serata d'estate, il 21 giugno, piazza del Popolo sarà il teatro del circuito notturno di 5 km, competitivo e non, che prenderà il via dalle 20. L’iscrizione alla competitiva sarà di 5 euro entro il 19 giugno (iscrizioni online su www.enternow.it) e di 7 euro il giorno della gara fino a 10 minuti prima della partenza. Un'ora prima l'attenzione sarà rivolta ai ragazzi dai 6 ai 17 anni che prenderanno parte allo “Sprint & Run”, gara di corsa veloce sui 500 metri e al ragazzo più veloce di Ravenna andrà il Memorial Rivano. Intanto sono già circa 700 gli iscritti alla ormai celebre maratona internazionale del 13 novembre organizzata sempre da Ravenna Runners Club. Un 27 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il numero degli stranieri è cresciuto molo ed è destinato ad aumentare visti i tanti contatti avuti durante la campagna promozionale all'estero. Al momento sono 210 gli stranieri che hanno già deciso di essere a Ravenna di 17 nazionalità diverse, compresa quella italiana. Tra queste si registrano delle prime assolute: Albania Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca e Taiwan. Le iscrizioni proseguono e fino al 30 giugno la tariffa è agevolata: 32 euro per la maratona e 23 euro per la mezza. «La promozione in giro per l'Europa è andata molto bene – dichiara il presidente di Ravenna Runners Club Stefano Righini – la chiave del nostro successo sta nella città. È Ravenna ad attrarre gli atleti, perché ha mille motivi di interesse per venirci a correre».
Apre le sue porte “Il Podere”, sede di un Room&Breakfast e della Scuola di Cucina di Angela Schiavina, nuova base dell'associazione culturale di Alessandra Carini. Un luogo suggestivo, nella campagna di Filetto (via Roncalceci 203), dove rilassarsi nel suo grande parco, fare un bagno in piscina e molto altro. Giovedì 16 giugno dalle 19 verranno presentate le attività dell'estate 2016. Per l’occasione i presenti saranni allietati dalla Maquina Parlante di Matteo Scaioli – con un dj set fatto di vinili e grammofoni – e le prelibatezze del food truck de L'Acciuga in Viaggio.
BLOOMSDAY LETTURE SILENZIOSE ANCHE A RAVENNA
PER
JOYCE
Anche a Ravenna, come a Dublino e in altre città del mondo, il 16 giugno si svolge il Bloomsday in omaggio al grande scrittore irlandese James Joyce. La Biblioteca Classense per il quarto anno, partecipa con una proposta di lettura silenziosa in città. Alcune pagine scelte dall'Ulisse verranno distribuite in diversi luoghi della città perché, chiunque lo desideri, possa dedicarsi a un'intima lettura del testo di Joyce. Le proposte di lettura silenziosa saranno distribuite nelle seguenti sedi: Classense sede centrale e decentrate, biblioteca Oriani, Chiostri Francescani, librerie, sedi universitarie, musei, bar e luoghi di ritrovo.
RISTORANTE • TABACCHI CAFFÈ • BOTTEGA
PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA
SOCIETÀ
RAVENNA
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Via Maggiore 7
FESTIVAL DELLA CULTURE Dagli spettacoli per Lampedusa fino alla città dei gatti Nell’ambito degli eventi di “Aspettando il Festival delle Culture”, giovedì 16 giugno alle 21 al teatro Rasi di Ravenna concerto jazz del duo pianistico Paolo Alderighi e Stephanie Trick a favore del progetto “Salvadanaio sociale per Lampedusa”, per cui si terrà anche un altro evento due giorni dopo, sabato 18, sempre al Rasi: lo spettacolo teatrale “Come vi pare e piace” del laboratorio dell’associazione bulgara Cianove. Il 17 giugno alle 18, invece, un appuntamento alla libreria Feltrinelli di via Diaz: Anna Maria Rivera, antropologa, torna in città per presentare il suo ultimo libro “La città dei gatti. Antropologia animalista di Essaouira” (Edizioni Dedalo). Il libro, con stile vivace e intrecciando la narrazione in prima persona con l’analisi antropologica, disegna un ritratto singolare di questa città del Sud-Ovest del Marocco, contraddistinta da una presenza di gatti così numerosa e accettata da segnare nettamente il paesaggio urbano.
IL LIBRO
LA PROTESTA
SIT-IN LE DONNE IN NERO IN VIA CAVOUR PER I RIFUGIATI
Anche a Ravenna in occasione della Giornata mondiale del rifugiato le donne della rete europea Donne in Nero organizzano un sit in – lunedì 20 giugno dalle 17.30 in via Cavour (sagrato San Domenico) – per denunciare le politiche di respingimento dei profughi «e il cinismo di un'Europa che continua a vendere armi ai paesi di Africa e Medio Oriente, senza mai interrogarsi sulle proprie responsabilità su guerre, disastri ambientali e economici in quei paesi».
Danzatori israeliani al Ravenna Festival Parte il boicottaggio Bds Italia, movimento per il boicottaggio contro Israele, e altre associazioni impegnate per la difesa dei diritti del popolo palestinese chiedono al Ravenna Festival di ritirare l'invito alla compagnia di danza israeliana Batsheva, cancellando lo spettacolo del 6 luglio perché «il governo israeliano promuove un uso propagandistico della cultura e dell’arte». La partecipazione di Batsheva «è in contrasto con l'intitolazione del Festival a Mandela». La richiesta di ritirare l'invito è stata già avanzata nelle scorse settimane alla direzione artistica: «Nel caso che la nostra richiesta non trovi una risposta positiva, ci troveremo costretti a mettere in campo iniziative di protesta contro invitando il pubblico a disertare lo spettacolo del 6 luglio».
CASOLA SI FESTEGGIANO 800
ANNI
Due giorni di festa, dal 16 al 18 giugno, a Casola Valsenio per celebrare gli 800 anni della fondazione della località sulle colline faentine. Spazio clou degli eventi sarà la piazza Sasdelli nel centro del paese con concerti nelle due serate ma durante le due giornate sono in programma convegni e mostre dedicate al tema.
La famiglia secondo Melita Cavallo La presidente del Tribunale dei minori di Roma, Melita Cavallo, ora in pensione ma nota in particolare per le sue ultime sentenze che hanno spalancato le porte alla stepchild adoption, presenta alla Feltrinelli di Ravenna il suo “Si fa presto a dire famiglia” (Laterza), libro in cui parla di famiglia “temporanea”. Appuntamento giovedì 16 giugno dalle 18.
RAVENNA &DINTORNI 16/6 2016
CERVIA LA ROMAGNA SI CELEBRA CON TONINO GUERRA Dal 17 al 21 giugno Cervia ospita la quarta edizione del Festival della Romagna promosso dall’associazione culturale Tonino Guerra: si parlerà della Romagna con spunti e idee su tematiche importanti come tutela del territorio, cultura, arte, tradizioni, tipicità, tradizione musicale con momenti di incontro, mostre, spettacoli, musica, laboratori e poesia dialettale. Gli appuntamenti si terranno tra la Torre San Michele, piazza Garibaldi e i magazzini del sale.
CGIL
Musica, sport e teatro per i diritti del lavoro La Cgil di Ravenna organizza per venerdì 17 giugno l'appuntamento “Il futuro passa da qui” a favore della Carta dei diritti universali del lavoro. Dalle 18 nell'area esterna del Pala De Andrè, a pochi passi dall'opera d'arte di Alberto Burri, si alterneranno musica, teatro, sport, gastronomia e divertimento (a ingresso libero) per sostenere la raccolta firme che si sta tenendo in tutta Italia a favore della Carta dei diritti universali del lavoro e dei tre quesiti referendari utili a trasformare la carta in legge. Finora sono 10mila le firme raccolte sul territorio provinciale. Questi gli appuntamenti principali della serata: la compagnia Galla & Teo regalerà alcuni momenti di teatro, mentre sul palco allestito per l'occasione si alterneranno i concerti e la musica di The Crocks, dei Quarto Stato e di Stefania Francesconi, un monologo di Caterina Marchetti accompagnata dalla musica di Gianluigi Tartaull e dalle 21.30 è infine previsto il concerto della Dino Gnassi Corporation. Nel tardo pomeriggio un evento all'insegna dello sport con l'escursione in bicicletta con partenza e arrivo al Pala De Andrè: 20 chilometri con passaggio dalla pialassa del Piombone, dal porto di Ravenna e due tratti della pineta. Il ritrovo alle 19.15.
RAVENNA &DINTORNI 16/6 2016
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PRIMO PIANO
INFO UTILI
Si vota il 19, dalle 7 alle 23 Per la scelta basta una croce sul nome A seguito del sorteggio avvenuto in prefettura, sono stati posizionati sulla scheda i nominativi dei due candidati Michele De Pascale e Massimiliano Alberghini e i simboli delle liste rispettivamente collegate (vedi fac simile accanto). Domenica 19 giugno seggi aperti dalle 7 alle 23, gli elettori potranno scegliere uno dei due candidati tracciando un segno su nome e cognome di quello prescelto. Ma sarà ritenuto valido anche il voto espresso contrassegnando una lista collegata al candidato scelto, così come quello espresso con segni apposti sia sul nominativo del candidato sindaco che su uno o più simboli di liste ad esso collegate. Sarà eletto sindaco il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti validi. Il corpo elettorale per il ballottaggio è lo stesso del primo turno, pertanto, votano gli iscritti nelle liste elettorali, che hanno compiuto il 18° anno di età entro domenica 5 giugno: maschi 59.121, femmine 64.127, totale 123.248. Al primo turno ha votato il 61,3 percento degli aventi diritto.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Ravenna di nuovo al ballottaggio dopo 23 anni Gli schieramenti scendono in campo Duello Alberghini-De Pascale: uno sarà sindaco. Si allunga la lista di chi appoggia il centrosinistra Gli amici si vedono nel momento del bisogno, recita l’adagio. E negli ultimi giorni che precedono il ballottaggio per la scelta del sindaco di Ravenna, circostanza che in città non accadeva dal 1993 quando si sfidarono Ezio Fedele Brini (Alleanza per Ravenna) e Pierpaolo D’Attorre (Pds) con la vittoria del secondo 56-44, sono stati molti i privati cittadini ma anche le associazioni e le organizzazioni che hanno scelto di manifestare pubblicamente il proprio appoggio per uno dei due candidati rimasti in gara per la poltrona di sindaco occupata dal 2006 da Fabrizio Matteucci: con una coalizione di centrosinistra c’è Michele de Pascale (46,5 percento al primo turno) e con una coalizione di centrodestra c’è Massimiliano Alberghini (28 percento il 5 giugno). A far discutere, raccogliendo critiche sia da destra che da sinistra, è stato soprattutto l’endorsement per il centrosinistra da cento imprenditori del turismo (vedi a pagina 9). Polemiche accese attorno a una iniziativa senza precedenti in città. Del medesimo orientamento anche la posizione presa dalla
PDF «NESSUN CANDIDATO OBIETTORE, SI ANNULLI LA SCHEDA» Il Popolo della Famiglia che altrove ha presentato i candidati sindaci (tra cui Mirko de Carli a Bologna) anche a Ravenna ha chiesto ai due contendenti chi fosse disposto a esercitare l’obiezione di coscienza e non celebrare le unioni civili gay. Avendo ricevuto una risposta negativa da entrambi, il Pdf suggerisce di annullare la scheda.
Cgil: un accorato invito a non disertare le urne e «scongiurare con fermezza il rischio che Ravenna possa essere amministrata da forze politiche che nulla hanno a che fare con la sua tradizione antifascista». Ancora più esplicite le parole dell’Arcigay provinciale: «Chiediamo a chi condivide i valori dell’antifascismo e della pari dignità di tutte e tutti, di votare Michele de Pascale». Per dovere di
L’INDUSTRIALE
Cgil e Arcigay sostengono De Pascale
Gli altri tre schieramenti al primo turno non danno indicazioni. Poi resta l’incognita tra dichiarazioni di voto e scelta in cabina...
IL BANCHIERE
cronaca va ricordato che, di fronte alla precisa domanda, Alberghini ha dichiarato in campagna elettorale che non opporrà alcuna obiezione di coscienza alla registrazione di unioni civili fra persone dello stesso sesso. Non meno esplicita l'Anpi di Ravenna: «Invitiamo a votare e a far votare Michele De Pascale. Alberghini è a capo di un centrodestra sostenuto anche dalla Lega, quella Lega di Salvini che va sul palco con i fascisti di Casa Pound». Ma diversa la posizione dell’Anpi di Alfonsine rappresentanta da un candidato di Ric: «Sono stato contattato da un esponente legato a De Pascale chiedendomi di prendere posizione in favore di quel candidato. L’Anpi non si schiera, men che meno se l'Anpi è di Alfonsine e si vota a Ravenna». Insomma una corsa per farsi fotorafare accanto al candidato che parte con i favori del pronostico. Un sentimento riscontrato non solo basandosi sulle iniziative di chi ha alzato la mano spontaneamente ma anche sulla base di quanto raccolto quando abbiamo sondato il terreno tra esponenti non politici dei più diversi settori (ma anche dei tre schieramenti rimasti esclusi dal ballottaggio). Un termometro che però potrebbe non restituire l’esatta temperatura dell’elettorato. Perché è noto che passi parecchia strada tra (non) dichiarare il proprio voto alla vigilia e la croce che effettivamente (non) si andrà a tracciare sulla scheda. La notte tra il 19 e il 20 giugno metterà in fuga i dubbi.
IL MANAGER
GUIDO OTTOLENGHI, PRESIDENTE CONFINDUSTRIA «VOTO A BOLOGNA. MA NON MI ESPRIMO»
ANTONIO PATUELLI, PRESIDENTE CARIRA E ABI «DEVO ESSERE DISTANTE DA OGNI CANDIDATO»
GALLIANO DI MARCO, EX PRESIDENTE AUTORITÀ PORTUALE «VOTEREI DE PASCALE PERCHÉ SONO DI SINISTRA»
Per il presidente di Confindustria Ravenna, Guido Ottolenghi, i ballottaggi con cui fare i conti sono addirittura due: quello di Bologna dove ha la residenza e quello di Ravenna dove ha i suoi interessi economici. Ma nemmeno una indicazione: «Rappresento imprenditori che voteranno per ognuno degli schieramenti, credo non sarebbe corretto esprimere la mia posizione. Di sicurò però andrò a votare come ho fatto anche al primo turno. Per la situazione di Ravenna mi sento di dire che chiunque vincerà potrà contare su una opposizione consistente e capace ma al tempo stesso avrà una solidità numerica con cui governare».
Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna dell’Abi e deputato Pli dal 1983 al 1987, si chiude in un blindatissimo riserbo e non lascia trapelare nulla in nessun senso: «Nel mio ruolo mi sento in dovere di essere il più distante possibile da ogni indicazione di qualunque natura. La Cassa ha vinto la gara pubblica per la tesoreria del Comune, è una gara già fatta e chiusa ma credo che questo sia un motivo ulteriore per non prendere posizioni». Trincerato nel suo silenzio non si lascia sfuggire nemmeno se andrà alle urne o meno: «Mi lusinga che mi venga chiesta la mia opinione ma non dirò nulla».
L’ex presidente dell’Autorità portuale non ha preso la residenza ravennate nei quattro anni del suo mandato: «Al ballottaggio di Ravenna non avrei dubbi: voterei De Pascale, anche se sul porto continua a dire cose senza senso, perché ha dei cattivi consiglieri. Io sono sempre di sinistra, nonostante Matteucci e Delrio. A Milano ho votato al primo turno per Basilio Rizzo di Milano in Comune, il Sutter di Milano, e al ballottaggio voterò per Sala senza se e senza ma. Per questo non potrei mai votare per Alberghini. Quest'ultimo poi ha detto che entro sei mesi inizierà il dragaggio del porto: ma dove e come? Purtroppo, temo che il porto di Ravenna abbia perso la sua occasione storica ed i candidati fanno solo propaganda, cosa comprensibile dal loro punto di vista».
PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA
Un m ondo di piccole cose spec
PRIMO PIANO
iali
RAVENNA &DINTORNI 16/6 2016
RAVENNA via Ravegnana 4 - Borgo S. Rocco
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VERSO IL BALLOTTAGGIO/1 Il primo turno ha scosso la lista civica La Pigna. Dalle urne è uscita con il 5,3 percento ma all’indomani del voto sono stati espulsi tre dei candidati consiglieri. La più votata nella lista de La Pigna è Veronica Verlicchi (205 preferenze): «Abbiamo ordini tassativi di non dare indicazioni per non influenzare nessuno, per non disturbare il lavoro di entrambe le parti. Per quello che abbiamo visto nella campagna elettorale mi pare che Pd e Alberghini siano due facce della stessa medaglia». Tra gli espulsi figura l’avvocato Giuseppe Roccafiorita: «Tra un professionista che ogni mattina si reca al proprio lavoro, dando impiego a svariati collaboratori, ed un funzionario di partito di un’altra città che non ha mai lavorato un
La Pigna tace. Ma l’espulso sceglie Alberghini giorno in vita propria, non ho il minimo dubbio su chi votare al ballottaggio: Massimiliano Alberghini. Solo chi viene dal lavoro e dalla fatica può realmente capire le difficoltà che oggigiorno vivono imprenditori, lavoratori, disoccupati e tutti i cittadini italiani che non vivono di politica. E sono convinto che, allo stesso modo, tutti gli elettori della Pigna alle urne non avranno alcun dubbio, coerentemente con il voto che hanno espresso per delle idee che erano assolutamente contro il sistema di potere del Pd che attualmente stritola Ravenna e tutto il paese».
IL CANDIDATO BUCCI:
«DA
NOI NESSUNA INDICAZIONE»
Maurizio Bucci al primo turno è arrivato al 5,6 percento e ora si chiude in un silenzio stampa: «Con il Pd non dialoghiamo perché siamo per il cambiamento e dopo il primo turno abbiamo chiesto l’apparentamento con il centrodestra per mandare a casa il Pd ma nessuno mi ha risposto. In questo scenario non ho certo nulla da dire, ognuno faccia la sua campagna elettorale».
VERSO IL BALLOTTAGGIO/2
VERSO IL BALLOTTAGGIO/3
Ric divisa tra scheda bianca e De Pascale
Gli esperti di Cambierà tra scheda bianca e incertezze
Paglia: «Non credo esprimerò una scelta». Lamri: «No a un governo di destra» «Ravenna in Comune (Ric) ha scelto di non indicare punti programmatici irrinunciabili su cui i candidati al ballottaggio debbano pronunciarsi – fanno sapere dalla lista che sosteneva Raffaella Sutter – ritenendo che sia opportuno che richieste ai candidati le facciano movimenti, associazioni, gruppi di cittadini per orientare il proprio voto, visto che il ballottaggio deve consentire a chi ha votato al primo turno le liste escluse di fare una scelta consapevole». La lista aveva annunciato l’intenzione di riuniri il 15 giugno per discutere sulle diverse posizioni degli iscritti sul ballottaggio, prevalentemente divisi tra il dare il voto a De Pascale o non esprimere preferenza e per decidere come A CANDIDATA continuare il lavoro di opposizione e le modalità con cui i portavoce, i candiSUTTER: «NON SARÒ A RAVENNA IL 19» dati e i gruppi di lavoro affiancheranno Raffaella Sutter eletta in consiglio Raffaella Sutter al primo turno ha preso 4.737 voti (6,5 percento): comunale. «Io non sarò a Ravenna per il ballottaggio perché sia chiaro a tutti Tra i sostenitori di Ric c’è Giovanni che io non voto, non prendo parte, cosa piuttosto ovvia per un Paglia, deputato di Sel: «Domenica candidato escluso al primo turno e che non faccia accordi elettoandrò sicuramente a votare. Ad oggi rali con nessuno. Non invito all'astensionismo; so che tra gli eletnon credo tuttavia che esprimerò una tori ci sono posizioni diverse tra loro, prevalentemente per il censcelta fra due candidati che non mi tro sinistra o per l'annullamento della scheda». convincono. Alberghini è appoggiato dalla Lega, che è quanto di più lontano da me ci possa essere. De Pascale non mi aveva Comune, senza punti premio e offerte speciali». convinto prima e in questi giorni non ha fatto nulla Diversa l’impostazione di Tahar Lamri, intellettuale per farmi cambiare idea. Non ci sono proposte condi origine algerina indicato da Sutter come possibile vincenti su beni comuni, lavoro, welfare. La discontiassessore alla cultura: «Per il momento ho solo una nuità di cui parla non si vede nel programma, nè certezza: Ravenna non può permettersi un governo tantomeno nella scelta della Giunta, che si ostina a di destra, malgrado tutte le mancanze del Pd. E non mantenere segreta. Non ci siamo». Dello stesso tenoè paura del cambiamento ma fondato timore per il re le dichiarazioni di Andrea Maestri, ex Pd, oggi futuro: ciò che si rimprovera, da sinistra, al Pd, è, deputato di Possibile, aderente a Ric: «Se continua invece, un’azione programmatica a destra. Nel mio così De Pascale non avrà nè il mio voto nè quello di paese c’è un detto: “Le voleva mettere il mascara, tanti altri elettori di sinistra. Quanto ai contenuti l'ha accecata”, dimettersi a sinistra con il pretesto di programmatici, se volesse De Pascale potrebbe attinmigliorare la sinistra in questo momento cruciale gere a piene mani al programma di Ravenna in per la città, significa proprio accecare la sinistra».
L
LA SHOWGIRL
Nel team di esperti che ha elaborato il programma elettorale di Michela Guerra (lista civica Cambierà) c’era la giornalista Viviana Cippone, fondatrice di Romagnamamma.it: «Il 19 andrò a votare e metterò scheda bianca». Non si esprime invece Giovanni Morgese, luogotenente dei carabinieri finito nel mirino delle accuse della Lega Nord proprio per la divisa che indossa: «Non mi sento di fornire alcuna indicazione per rispetto dell’apartiticità che sento di rappresentare». Ancora in preda all’incertezza invece Marcello Landi, ex preside del liceo artiA CANDIDATA stico che sarebbe stato il futuro assessore alla GUERRA: «NON ANNULLERÒ» Cultura della giunta Guerra: «Non ho Michela Guerra al primo turno ha preso ancora deciso, spero 9.870 voti (13,5 percento): «Andrò a votare che entro il giorno del sicuramente e non annullerò la scheda, ma voto uno dei due cansceglierò una tra le due proposte. Invito didati riesca a convintutti gli elettori di Cambierà a recarsi alle cermi con qualcosa di urne. E fare come ritengono opportuno in concreto. Io vorrei piena coscienza. Chiunque amministrerà la proprio andare a città sarà attentamente vigilato da noi e votare ma vorrei che dalla nostra opposizione civica in attesa di mi dessero un motivo un nuovo appuntamento elettorale». valido per farlo». Non si lascerà influenzare da legami familiari visto che il figlio milita nelle fila di Forza Italia: «Non mi tocca minimamente la posizione di mio figlio. In campo politico prendo le distanze anche da lui e da qualunque altro membro di famiglia»
L’EX PORNOSTAR
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L’ALLENATORE
ELENOIRE CASALEGNO, ATTRICE E CONDUTTRICE «NON ACCETTO CHI METTE SCHEDA BIANCA»
LUCE CAPONEGRO, TITOLARE DI UN CENTRO BENESSERE «ALBERGHINI È IL MIO COMMERCIALISTA, UOMO CORRETTO»
ANDREA MANDORLINI, EX CALCIATORE «NON HO VOTATO AL PRIMO TURNO MA ORA SÌ»
La conduttrice televisiva e attrice Elenoire Casalegno non vive stabilmente a Ravenna da tempo ma è tornata il 5 giugno per il primo turno e tornerà a votare per il ballottaggio del 19: «Per chi voterò? Non me lo farete dire nemmeno sotto tortura perché faccio un lavoro pubblico e non vorrei che la mia posizione potesse influenzare qualcuno, invece io mi sento responsabile solo per me stessa». La 40enne ex modella su una cosa non ha dubbi: «Trovo assurda la scelta della scheda bianca, rispetto di più chi non va proprio a votare a patto che poi non si lamenti».
Il bisogno di alternanza e cambiamento è la filosofia che guiderà la scelta di Luce Caponegro nella cabina elettorale il 19 giugno: «Certo che andrò a votare – dice la 49enne che dal 2012 è imprenditrice con un centro benessere in città e prima fu la celebre pornostar Selen –. Abbiamo bisogno di aria nuova in città, una mentalità diversa. Ravenna è un po’ fredda al cambiamento ma non mi pare che questo abbia dato risultati esaltanti». Per fare la scelta, Caponegro potrà contare su una conoscenza diretta di uno dei candidati: «Alberghini è il mio commercialista, una persona di una correttezza morale straordinaria con grande sensibilità per le questioni femminili e infatti in studio ha molte collaboratrici donne».
Il 56enne Andrea Mandorlini, vincitore di uno scudetto con l’Inter nel 1989 ed ex allenatore del Verona (esonerato alcuni mesi fa dopo tre stagioni in serie A), non è venuto nella sua città natale per il voto del primo turno ma lo farà il 19: «Al primo turno non ho avuto modo di venire il 5 giugno. Ora il momento è decisivo, verrò a votare». Chi? «Non posso esprimermi, sono ancora tesserato con il Verona e per il nostro contratto non siamo autorizzati a dare indicazioni che riguardano questioni politiche, non possiamo esprimere pareri di fronte a tornate elettorali».
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L’INTERVISTA/CENTROSINISTRA Superfavorito, al primo turno ha preso oltre 13mila voti in più dello sfidante, ma consapevole dei rischi insiti in ogni ballottaggio, ha se possibile aumentato i ritmi della campagna elettorale dopo il 5 giugno. Il segretario del Pd Michele de Pascale, sostenuto anche da Pri, Idv, Ixc, Sinistra per Ravenna, Ravviva Ravenna e Ama Ravenna, dopo aver fallito l’obiettivo al primo tentativo, sta ora spingendo sull’acceleratore in tema di discontinuità e cambiamento e sta aprendo all’elettorato in particolare di CambieRà e Ravenna in Comune prendendo alcuni impegni concreti su temi condivisi e mettendo in rilievo le distanze dalla Lega. Come sta andando questo lavoro di dialogo? «Direi bene, stiamo cercando di mettere in evidenza il nostro programma e gli elementi che già condividiamo a cui aggiungiamo ulteriori proposte. Gli elettori di Raffaella Sutter e molti di quelli di Michela Guerra sono persone che al primo turno hanno ritenuto un’altra proposta migliore della nostra, ma che al secondo sono certo che riterranno, tra i due progetti in campo, il nostro di gran lunga migliore rispetto a quello di una Lega estremista». Immagino che il riferimento sia soprattutto al tema dell’immigrazione che nel vostro programma è trattato in riferimento a scuola e giovani e non è collegato alla sicurezza. Non teme che questa scelta le abbia fatto perdere voti? «Sì, ma se essere coerente con i miei valori mi fa perdere voti, sono pronto a perderli. E da amministratore contrasterò a testa alta le ricette leghiste. Noi vogliamo occuparci di tutti coloro che hanno difficoltà, dei poveri, senza fare distinzioni e andando anche al di là dei semplici obblighi di legge. Sulla sicurezza c’è un corposo capitolo, ma a parte. Immigrazione e integrazione sono invece legati alla scuola e alla necessità di non lasciare soli gli insegnanti e assistere le classi con la mediazione culturale perché lì si prepara la società del futuro. Lo vediamo negli Usa, l’abbiamo visto in Francia, l’odio si alimenta in persone che sono nate e cresciute in quei paesi per le quali è fallito un percorso di integrazione». Ma in casi di arrivi straordinari, potremmo mai sentirle dire che qui siamo arrivati al limite e non possiamo più accoglierne? «No, lo escludo. Certo bisogna impegnarsi perché tutti i Comuni facciano la propria parte, perché l’Unione europea faccia la propria parte in termini di pianificazione. Ma davanti all’emergenza non dirò mai no, qui no; non fa parte della nostra storia». E questo sarà sicuramente gradito agli elettori della sinistra. Invece, un tema su cui non sta accontentando le sollecitazioni giunte da più parti è quello delle nomine in giunta, tutto top secret. Eppure in altre città anche candidati del Pd come Giachetti e Sala stanno svelando qualche nome... «In genere i nomi prima del voto vengono fatti da chi è in difficoltà e sa che potrebbe non vincere. Tutti sanno chi sono le persone che mi circondano e che stanno lavorando come. Sarà richiesta competenza, condivisione del progetto e saranno tutti esponenti di una nuova generazione, senza figurine,
De Pascale: «Serve un sindaco fuoriclasse per cambiare la città. Noi siamo pronti» che saprà prendersi responsabilità». Ci dice almeno se ci saranno conferme? «Sì, ci saranno persone con esperienze di giunta, altre di consiglio, altre con esperienze maturate fuori». Si terrà qualche delega? «Mi terrò trasversalmente alcuni progetti strategici, ma non veri e propri temi. Penso in particolare alla riorganizzazione delle istituzioni culturali, la nuova pianificazione territoriale e l’escavo dei fondali del porto». Quando dice che i risultati in giro per l’Italia hanno premiato i sindaci che hanno lavorato bene, sembra implicare una bocciatura per Matteucci a Ravenna. È così? «Fin dall’inizio abbiamo detto che alla città serviva un cambio di passo, che andavano riconosciuti gli errori fatti, tutti coloro che abbiamo incontrato ci hanno chiesto discontinuità. E quei pochi che non erano convinti penso lo abbiano capito bene dopo il primo turno dove è arrivata la prova scientifica: la città non vuole passare a chi vuole privatizzare l’acqua, ma vuole un cambiamento forte. Questo non
significa che Ravenna è una città allo sfascio, ma che su certe questioni ha bisogno non solo di un cambio di marcia ma di un’inversione a U». Lei però negli ultimi tre anni era segretario del partito di maggioranza. Perché non ha inciso prima? «Su alcuni punti abbiamo iniziato a imprimere alcuni cambiamenti, altri sono temi amministrativi in capo al sindaco. Fabrizio era stato eletto sulla base di un programma, io su certe questioni avevo idee diametralmente opposte, ma è giusto che alcuni cambiamenti passino attraverso le elezioni». Non starà però esagerando con le promesse? Bypass e tangenziale in cinque anni quando ancora aspettiamo la rotonda all’incrocio Adriatica-Ravegnana? «I soldi ci sono. Dopo lo stralcio della E 55, a cui ero contrario, il governo ha messo un miliardo in tre anni per la E 45 e la Regione e il governo hanno già messo nero su bianco che ci sono 300 milioni per Ravenna ed è tutto collegato all’escavo dei fondali. Il prossimo sindaco, se è un fuoriclasse, potrà cambiare la città, ci sono le condizioni e noi siamo
pronti a lavorare dal primo giorno. Con i soldi sbloccati dal patto di stabilità potremo riparare le buche, ma questo non servirà a dare prospettive e risposte a un giovane in cerca di lavoro...» Di recente ha parlato anche di semplificazione burocratica. In una delle ultime interviste Matteucci l’ha definita una sorta di missione impossibile...
«Non sarò sindaco e segretario di partito, due ruoli incompatibili»
«La giunta? Non faccio «Non dirò mai: qui nomi ora, ma sarà di una non c’è più posto nuova generazione» per i profughi»
Michele de Pascale e Matteo Renzi durante la visita del premier a Ravenna a sostegno del candidato sindaco Pd in piazza del Popolo, il 3 giugno
«Io credo invece che il sindaco di un comune così grande abbia molto margine di manovra e possa intervenire. Va sicuramente messo mano agli uffici del territorio, edilizia e urbanistica, bisogna rivedere le previsioni, ma anche immaginare una Pubblica amministrazione più in grado di essere vicina alle aziende. Abbiamo in mente pochi interventi da fare subito con immissione di personale e anche nuovi dirigenti e poi una riorganizzazione generale nel giro di sei mesi...» Quindi persone del suo gabinetto e dirigenti di nomina? «Esatto. Se sarò eletto, ci saranno cambiamenti importanti. Anche in termini di turn over, ci saranno concorsi per alcuni settori. Aria nuova». Tra i temi sollevati da tutti i suoi avversari c’è quello della legalità. Alberghini propone addirittura un assessorato, c’era chi parlava di osservatorio. Le infiltrazioni del resto sono un tema importante, basti vedere cosa è successo a Reggio Emilia all’insaputa dell’allora sindaco Graziano Delrio... «Il problema esiste sicuramente anche dalle nostre parti e dobbiamo vigilare, per quanto mi sento di escludere che nelle nostre amministrazioni pubbliche ci siano stati mai comportamenti conniventi. Più che un assessorato, credo serva lavorare sulle gare d’appalto per evitare che prevalga la logica del prezzo più basso perché è in quella situazione che si infiltrano più facilmente sfruttamento e illgalità». Negli ultimi anni ci sono stati appalti storici persi da cooperative del territorio, ritiene di dover intervenire per evitare che accada in futuro? «Dire che si vuole favorire una cooperativa del territorio è illegale e per me il principio di legalità è indiscutibile. Ma è anche vero che le cooperative del territorio quando perdono nove volte su dieci è proprio per il prezzo. Quindi sono fiducioso che cambiare il sistema degli appalti le porterà a migliorare ancora ed essere ancora più competitive ». E gli stipendi degli operatori in appalto che lavorano per il Comune a 6 euro all’ora? Anche questo è stato un tema sollevato in
campagna elettorale da Guerra e Sutter e trascurato dal Pd. «Vero. Credo che sia ora di finirla con situazioni dove ci sono persone che lavorano per il Comune e altre per le coop che svolgono le stesse mansioni con trattamenti così diversi. O un servizio è pubblico o viene completamente appaltato. E credo che anche le coop debbano fare la propria parte: se noi diciamo che non premieremo più il prezzo negli appalti, deve significare anche una migliore retribuzione del lavoro. Non avrebbero più alibi». Dopo il voto resterà segretario provinciale del Pd? Del resto il premier è il segretario nazionale... «No, in ogni caso no, tanto meno se sarò eletto. Il sindaco deve essere il sindaco di tutti, non mi pare un ruolo compatibile. Per una città, il sindaco è come il presidente del consiglio e il presidente della Repubblica insieme, è un ruolo istituzionale». Quindi quando avremo il prossimo segretario? «Spero e credo già a luglio». Un congresso? «O un voto in assemblea, vedremo. Comunque ci sarà un passaggio democratico, come si fa da noi...» La vedremo impegnata nella campagna per il sì al referendum di ottobre? E cosa pensa dell’indicazione di Renzi di andare giù con il lanciafiamme contro la minoranza del Pd? «Ho fatto il segretario per tre anni e la nostra federazione è sempre stata tra le più coese d’Italia, spero naturalmente che chi mi succederà continuerà questo lavoro. Sul referendum, esprimerò la mia opinione. Credo si dovrà fare lo sforzo di entrare nel merito dei temi evitando lo scontro politico». Chiunque sarà eletto domenica sarà verosimilmente votato in realtà da una minoranza degli elettori. Quanto indebolisce questo il futuro sindaco? «Sicuramente è un elemento che indebolisce. C’è un potere del sindaco che non è dato dalla legge ed è quello che viene dalla fiducia dei concittadini. Per questo cercherò di attivare il maggior numero di strumenti di partecipazione possibile per riaccendere speranza e desiderio. Comunque andrà, mi impegno perché a queste parole possano seguire fatti, l’unica cosa che può riavvicinare le persone alla politica». L’ultima curiosità: Se sarà eletto resterà iscritto all’Università? «Il mio percorso universitario è stato piuttosto particolare, ho frequentato per tre anni Medicina sostenendo tutti gli esami, poi giunto ai tirocini pratici ho realizzato di non sentire la "missione" che deve contraddistinguere un Medico e mi sono iscritto a Giurisprudenza. Laurearmi è un impegno che ho preso molti anni fa con mio padre, che purtroppo non c'è più, ed è un obbiettivo che, compatibilmente con lavoro e famiglia, raggiungerò». Federica Angelini
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via Corrado Ricci 37
Cosa cambia e cosa resta: le promesse del segretario Pd
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IL COMMENTO/CENTROSINISTRA
Una campagna senza mai attaccare davvero gli avversari («non è il mio modo di concepire la politica, vedremo se pagherà» dice De Pascale in proposito) e tutta puntata a promettere cambiamento pur essendo espressione dello stesso partito del sindaco uscente. Un equilibrio non facile che non è bastato per farlo vincere al primo turno nonostante la presenza di mezzo governo targato Pd a Ravenna e l’ampia (in termini di numeri di simboli) coalizione in suo sostegno (vedi box) e che ora sta lavorando con lui, in particolare Sinistra per Ravenna e Pri. Tra i temi su cui ha puntato da subito c’è il lavoro, con la questione della chimica («l’Amministrazione sarà a fianco dei lavoratori» ha detto, ma vero è che dal governo non sembrano arrivare serie rassicurazioni al momento), il porto (su cui il Pd sconta sicuramente forse il fallimento più grave degli ultimi anni), e poi turismo, ma anche welfare. Su questo in particolare e sul tema della partecipazione ha aperto, tra il primo e secondo turno, ad alcune richieste della lista di Michela Guerra CambieRà pur non dando risposta su tutto (resta top secret la giunta, per esempio). Ha preso impegni specifici sul contrasto alla povertà e messo più volte in rilievo la vicinanza con molti contenuti di programma (in particolare welfare e immigrazione) di Raffaella Sutter con cui non c’è stato tuttavia alcun accordo o apparentamento al vertice. Come si legge nell’intervista accanto, ha insistito molto sulla necessità di nuove infrastrutture, di semplificazione normativa ma anche di consumo zero di suolo per l’edilizia, di incentivi per la rigenerazione urbana, e ha cercato fin dai suoi primi interventi di puntare in alto cercando di dare l’idea di una Ravenna che potrebbe essere protagonista di molti settori in Italia e anche di un grande progetto di educazione civica. Ciò su cui si è mostrato in continuità con la gestione della città è sicuramente tutto ciò che riguarda le partecipate (tutti gli altri hanno parlato di cambiare in un senso o nell’altro) pur confermando l’idea di mettere mano a Sapir separando pubblico e privato tra parte immobiliare e terminalistica. Con lui si abolirà l’Asp, ma Ravenna Holding diventerà ancora più vasta territorialmente.
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RAVENNA
46,5%
Questa è la percentuale di partenza di Michele de Pascale pari a 34.077 voti. A contribuire al risultato i 1.404 voti di IxC, i 3.154 elettori del Pri, i 221 dell’Idv, i 1.054 di Ravenna Ravenna, i 25.031 del Pd, i 1750 di Sinistra per Ravenna e i 1.579 di Ama Ravenna.
TURISMO CENTO IMPRENDITORI DALLA PARTE DI DE PASCALE Tra le mosse che più hanno fatto discutere e hanno attirato applausi, ma anche critiche dagli avversari, c’è stato un endorsement di un centinaio di imprenditori in particolare del turismo (ma non solo) a favore proprio di Michele de Pascale e del suo progetto di rilancio del turismo e dei lidi, uno dei punti focali del suo programma e su cui ha tenuto anche nelle ultime battute di campagna elettorale a segnare una forte discontiuità, parlando di gravi errori commessi nei dieci anni precedenti. Tra gli imprenditori (l’elenco completo su www.ravennaedintorni.it) spiccano molti bagni di Marina tra cui Cocoloco e Hana-bi e anche il colosso Mirabilandia.
TOTOGIUNTA DEL CENTROSINISTRA
Tra conferme e novità: i nomi dell’ipotetica giunta Nomi, come noto, pur se sollecitato da più parti, non ne ha fatti. Michele de Pascale ha scelto di non rivelare chi farà parte della giunta in caso di vittoria, limitandosi a dire che i suoi collaboratori sono noti ai più. E sono gli stessi da mesi, quelli che già settimane fa avevamo in larga parte anticipato e che ora sono stati più o meno confermati dal voto. Sicuramente chi non resterà fuori dalla squadra di goverano sarà infatti Massimo Cameliani, unico assessore Pd candidato nel Pd che ha fatto il pieno dei voti superando le mille preferenze (con un partito che invece ha perso ottomila elettori rispetto a cinque anni fa). E lo stesso si può dire per Valentina Morigi capolista della lista Sinistra per Ravenna che in caso di vittoria di de Pascale entrerebbe in consiglio comunale con un consigliere: era assessore (allora in quota Sel) nella giunta Matteucci con deleghe a bilancio, partecipazione e politiche giovanili. Idem per Eugenio Fusignani, segretario del Pri che era stato annunciato già nel ruolo di vicesindaco in caso di vittoria. La buona performance dell’Edera peraltro permetterebbe, in caso di vittoria, anche l’ingresso di due consiglieri tra cui il più votato Giannantonio Mingozzi. Conferme in vista inoltre per Ouidad Bakkali (ex assessore alla cultura e all’infanzia) e per Roberto Fagnani, coordinatore provinciale del partito, in giunta da pochi mesi e destinato verosimilmente a deleghe di particolare peso. Tra le new entry resta in pole position il giovane Giacomo Costantini, della Confesercenti. E la cultura potrebbe finire in mano a Fabio Sbaraglia, da poco rieletto in consiglio ed ex presidente della Commissione cultura. Un ruolo di rilievo andrà poi a Livia Molducci che potrebbe essere riconfermata Presidente del consiglio o avere un ruolo in giunta. Tra gli altri nomi circolati ci sono inoltre quella di Silvia Savorelli per l’urbanistica, mentre perde quota quello di Mara Roncuzzi per l’ambiente. Tra i più votati del Pd (e il più votato degli ex Ds) Rudy Gatta, per cui però non sarebbe previsto un ruolo in giunta. Mentre potrebbe trovarvi posto Gianandrea Baroncini, attuale segretario comunale Pd, ex consigliere comunale. Incognita anche per quanto sarebbe riservato a Daniele Perini che con il 2,2 percento dei voti che gli assicura l’elezione in consiglio comunale, ma forse poco altro. Fuori dai giochi di Palazzo Merlato dovrebbero essere le tre liste che non hanno eletto nemmeno un consigliere.
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L’INTERVISTA/CENTRODESTRA
Alberghini: «Mi aspetto di essere votato da chi crede nel valore nell’alternanza» Comunque andrà il 19 giugno, Massimiliano Alberghini una partita l’ha già vinta: ha costretto al secondo turno il superfavorito Michele de Pascale, segreterio del Pd e candidato di una coalizione di centrosinistra di sette liste. Lui, Alberghini, è invece un “civico”, cioè senza tessere di partito, nuovo alla politica, sostenuto da una coalizione composta da Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia, il commercialista cinquantenne ha ottenuto il 28 percento dei voti e deve ora riuscire nell’impresa di colmare quel gap di 13mila voti che lo separa dal concorrente. Naturale per lui rivolgersi a quel quasi 40 percento dei ravennati che non sono andati votare al primo turno. Una sua vittoria, comunque la si pensi, sarebbe un’impresa senza precedenti. Alberghini, perché chi non l’ha votata al primo turno, dovrebbe farlo al secondo? E che sensazione sta raccogliendo nei suoi incontri? «Perché magari c’è chi ha pensato che tanto qui non sarebbe cambiato nulla e invece questa volta c’è l’occasione storica di avere un’alternanza di governo della città, che è un bel segnale di salute per la democrazia. E devo dire che ricevo molti attestati di stima e incoraggiamento». Si fatica tuttavia a trovare persone con un ruolo pubblico in città al di fuori degli schieramenti politici che dichiarino di votare per lei. «Perché purtroppo in questa città c’è molta paura di esporsi. E questo dovrebbe far riflettere. Ma con il ballottaggio tanta gente ha rialzato la testa». Vi aspettate un consenso dall’elettorato delle altre liste escluse dal ballottaggio? «Ci aspettiamo che chi per tutta la campagna elettorale ha invocato il cambiamento ora sia coerente...». Però non avete voluto l’apparentamento con la Pigna di Maurizio Bucci che si era detto disponibile... «Per la verità non ho mai ricevuto nessuna chiamata di Maurizio Bucci». Nè ne ha fatte lei, par di capire. «Noi ci rivolgiamo agli elettori che ritengono l’alternanza un principio democratico fondamentale». Tra questi ci sono sicuramente quelli di CambieRà, più distanti per contenuti e sensibilità quelli di Ravenna in Comune e Raffaella Sutter. Non ritiene oggi che sia stato poco tattico da parte della Lega Nord attaccare Michela Guerra così duramente nei mesi scorsi? «Mi limito a dire che noi chiediamo i voti di chiunque pensi che il Pd debba restare a casa». La presenza della Lega Nord, tuttavia, è fondamentale quanto ingombrante. Gli avversari fanno molto leva sul fatto che “Ravenna non è leghista”... «Posso dire, per citare Alvaro Ancisi, altro membro fondamentale della coalizione, che Ravenna non è sovietica,
Massimiliano Alberghini durante il confronto a cinque organizzato da R&D allo Chalet il 26 maggio
«Il regime di monopolio, va detto, non ha mai avvantaggiato i consumatori. Anche lì vedremo, di certo è uno di quei casi in cui Ravenna non ha il peso che dovrebbe avere rispetto alla percentuale di proprietà. Sarà una delle prime questioni che valuteremo». Ha promesso una “giunta errante” per il forese che in effetti ha manifestato, anche nel voto, una disaffezione crescente per il Pd. Da dove nasce l’idea? «Mah, sinceramente, vista la condizione in cui versa il forese mi pare che siano arrivate fin troppe conferme per il Pd. Sì, l’idea è di una giunta che senza costi aggiuntivi si riunisca nelle varie frazioni per toccare con mano le situazioni e capire i problemi su cui intervenire. Abbiamo fatto anche molto propo-
«In giunta ci saranno
Gardin, Gordini, Angeli, Fico e collaborerà Alberto Fussi per la sanità
»
«Sono contro ogni
estremismo e favorevole alle unioni civili. La Casa delle donne? Resterà dov’è
»
come invece la vuole chi in questi anni l’ha governata, dove il partito tutto ha deciso. La nostra è una coalizione compatta, io sono un cittadino senza tessere di partito e che non intende prenderne. Non sarà un governo con una singola impronta politica, ma civica anche perché in giunta la maggioranza dei membri sarà appunto di provenienza “civica”». Ci fa qualche nome? Il suo avversario ha scelto di non farne nessuno, almeno in questo lei può andare incontro alle richieste di molti… «Lui non può farne perché rischierebbe di far capire che il cambiamento che annuncia nei fatti non ci sarà. Per quanto mi riguarda la giunta si farà ovviamente da lunedì e con noi ci sarà certamente Terry Gordini che potrebbe essere assessore allo sport e alle politiche giovanili e personalità come Claudio Angeli e Massimo Fico. Samantha Gardin al bilancio mi darebbe molta sicurezza. Inoltre, tra i possibili assessori o consulenti per la sanità collaboreremo con il dottor Alberto Fussi (consigliere uscente del Pri, ndr). La delega a sicurezza e immigrazione di cui mi sono personalmente riservato la nomina sarà affidata a persona di altissimo profilo che ha lavorato fino a poco tempo fa nell'ordine pubblico». Samantha Gardin è la segretaria della Lega Nord, unico membro del Carroccio in giunta? «Direi di sì, per le proporzioni che dicevo».
E Alvaro Ancisi sarà nella squadra? «Ad Alvaro Ancisi qualcosa faremo fare sicuramente, è la cassaforte della conoscenza...» Ha fatto i nomi di due donne, ce ne saranno altre in giunta? «(Ridendo) certo che no, sono maschilista non lo sa?» Sembra dunque di capire di sì. La polemica sulle quote rosa è particolarmente recente. Lei si dice contrario, ma vuole forse negare che esista una disparità di trattamento tra uomini e donne nel mondo del lavoro? «Nelle aziende di cui mi occupo questa disparità non c’è. E nella scelta delle persone intendo affidarmi al criterio della meritocrazia, che siano uomini o donne non mi interessa. Non credo che questo voglia dire essere maschilisti». Ma ci sarà una delega alle Pari opportunità nella sua giunta? «Sì, ma Pari opportunità nel senso più ampio del termine, non solo rispetto al tema uomini-donne». Dunque lei non ritiene che il Comune debba mettere in atto politiche attive rispetto a questo argomento? E che futuro avrebbe la Casa delle donne? «Come ho detto, non ci devono essere discriminazioni, ma neanche estremismi. La Casa delle donne resterà dov’è, se ne è parlato anche troppo, ma non vedo ragioni per mandare via nessuno». E quindi non dovremo temere un lista di libri prescritti perché favorevoli a un’idea di famiglia alternativa alla tradizionale come fece Brugnaro a Venezia, all’indomani della sua elezione? «Vietare un libro è una forma di debolezza politica e culturale per me inaccettabile. Sono contrario a qualsia-
si estremismo, che sia religioso o di qualunque tipo. Ci hanno accusato di maschilismo, razzismo e altre vaneggiamenti simili solo perché sono a corto di argomenti. Ma io sono favorevole alle unioni civili anche tra persone omosessuali e non sono né maschilista, né razzista: dico solo che chi viene qui deve rispettare leggi e regole, che qualcuno provi a dire il contrario!» E però lei ha detto anche di voler chiudere lo Sprar, che senso avrebbe? Il problema semmai è che può accogliere solo ormai una minoranza dei profughi. Perché rinunciare a quei fondi e a quei posti di lavoro di una cooperativa molto stimata, peraltro? «L’immigrazione è un tema delicato e forse se ne è parlato anche troppo. Posso dire che non deve essere un business. Quando saremo al governo della città andremo a verificare nel dettaglio e valuteremo le diverse situazioni, non tutte così trasparenti. Noi siamo per accogliere chi davvero fugge da guerre, ma la maggior parte di quelli che fanno richiesta di richiedente asilo non la ottengono, fanno ricorso solo per restare a nostre spese sul territorio a 35 euro al giorno, mentre abbiamo tanti pensionati bisognosi». Per la verità però quei 35 euro vengono dallo Stato, non potrebbero comunque andare ai pensionati. Ma a prescindere dal merito, cosa può fare effettivamente il sindaco? «Lo Sprar non è per i pensionati? Vero, ma i soldi dello stato magari sì. Il tema è molto complesso, ma noi faremo tutto ciò che è in nostro potere. Lo vedrete». Un’altra vostra proposta che fa discutere è la vendita di Romagna Acque. Perché privatizzare l’acqua? E a chi poi si potrebbe vendere, agli altri comuni soci?
ste concrete da attuare fin da subito». Ha annunciato anche una efficientazione della macchina comunale. Ma c’è invece chi dice che lei non ha il personale e non avrà la forza di farlo, peraltro con una forza come il Pd contro... «Efficientare e far funzionare al meglio i sistemi e le organizzazioni aziendali è il mio lavoro. Una macchina della pubblica amministrazione non è poi molto diversa. Naturalmente non si tratta di licenziare nessuno, ma solo di riorganizzare. Mi chiedo invece come possa promettere di farlo chi non sa di cosa sta parlando...» E i sindacati, che ruolo avranno? Immagina un modello di concertazione? «Come tutti saranno ascoltati e ognuno dovrà fare il suo, perché da questa situazione di pantano si esce solo tutti insieme». Una curiosità: il busto di Boldrini e Zaccagnini rimarrano dove sono? Nella sua coalizione c’è chi protestò, allora, per la collocazione del monumento a Bulow... «Mi pare che abbiamo questioni ben più importanti di cui occuparci». Al ballottaggio è possibile che l’astensione cresca ancora, questo la preoccupa? Chiunque sarà eletto sarà stato votato da una minoranza degli elettori... «Non so cosa accadrà, dico solo che chi non va a votare poi non potrà lamentarsi e a decidere chi sarà il prossimo sindaco saranno solo coloro che alle urne ci vanno ed esprimono un voto». Se sarà eletto continuerà a fare il commercialista? «Di certo non chiuderò lo studio, dovrò ovviamente riorganizzarlo, ma ho collaboratrici molto valide di cui mi fido ciecamente». E se invece non sarà eletto sindaco, in consiglio comunale farà gruppo a sé? «Non accadrà. Non ho tessere in tasca e non intendo prenderne dopo le elezioni, comunque vadano». Federica Angelini
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RAVENNA
via Faentina 118/A
Il moderato in equilibrio tra Lega Nord e “civismo”
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IL COMMENTO
Moderato, talvolta quasi timido, cortese e simpatico. Massimiliano Alberghini è stato scelto anche per queste sue caratteristiche, perché era chiaro anche alla Lega che in caso di ballottaggio, un profilo così avrebbe convinto più ravennati. E soprattutto un profilo così può rappresentare anche posizioni più moderate come quelle di Lista per Ravenna. “Ravenna non è leghista” è infatti l’arma che molti stanno usando contro di lui dopo la notizia del ballottaggio. E per quanto Alberghini in questi ultimi giorni abbia cercato soprattutto di puntare su temi come Ztl (promettendo un forte allentamento rispetto alla chiusura del centro storico alle auto), forese (con l’idea di giunte itineranti), lotta alla povertà e addirittura l’obiettivo di asili nidi gratuiti, sportello alimentare e un cronoprogramma dettagliato sulle proposte, lui resta l’uomo della Lega. E uomo della Lega si è sicuramente mostrato nei mesi passati quando ha parlato di immigrazione e moschea legando il tema alla questione sicurezza, primo e articolato capitolo del programma, e ordine pubblico, dicendo “prima gli italiani” o slogan analoghi. Dalla sua naturalmente ha l’argomento molto forte della discontinuità tangibile delle forze politiche che salirebbero al governo in caso di una sua vittoria e tra gli argomenti che infatti usa di preferenza per attaccare l’avversario De Pascale e invitare al voto c’è: «Guardatevi intorno, questo è quello che ha fatto il Pd. Se volete cambiare, questa è l’occasione». Tra i punti programmatici che più lo distinguono dall’avversario anche l’idea di vendere le partecipate, di togliere a Hera la raccolta rifiuti e pensare a una società in-house, di lavorare per un Università della Romagna. Ha fortemente contrastato anche il piano dell’Ausl unica romagnola e denunciato a più riprese come Ravenna sia sempre stata penalizzata da governi centrali e regionali. Un argomento anche per chi potrebbe dire che un sindaco così, civico ma sostenuto dal centrodestra, potrebbe essere in difficoltà a fronte appunto dei governi di Bologna e Roma targati Pd: «Si è visto infatti a questi anni come è andata». Lo stesso tema per l’altra obiezione: sono privi di una classe dirigente, rischiano di non poter davvero mettere mano alla macchina comunale: «Peggio di così, comunque, non potremo fare...». Tra i suoi punti cardini un assessorato a Legalità e trasparenza e la promessa di controlli costanti sugli appalti.
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Questa è la percentuale di partenza di Massimiliano Alberghini pari a 20.500 voti. A contribuire al risultato i 3.549 voti di Forza Italia, i 10.566 elettori della Lega Nord, i 4.526 voti di Lista per Ravenna e i 1.205 di Fratelli d’Italia.
Da sinistra: Samantha Gardin, segretaria Lega Nord e consigliera comunale, Gianluca Pini, deputato Lega Nord, Massimiliano Alberghini, Albergo Ancarani, consigliere Forza Italia e Alvaro Ancisi consigliere di Lista per Ravenna
RAPPORTI INTERNI «LA LEGA NON BASTA, SENZA LPRA NESSUNA MAGGIORANZA» Che dentro la coalizione ci sia un peso preponderante della Lega Nord lo dicono i numeri, ma i numeri dicono altresì che da solo il Carroccio non potrebbe governare e che fondamentali per la tenuta di un’eventuale maggioranza saranno i 5 consiglieri che Lista per Ravenna elegerebbe in caso di vittoria di Alberghini al ballottaggio (insieme ai tre di Forza Italia e al consigliere di Fratelli d’Italia). Ha tenuto a ribadirlo Alvaro Ancisi a pochi giorni dal voto sia per tranquillizzare gli animi, rispondere a chi fa campagna dicendo “Ravenna non è leghista” e far rilevare il peso della sua lista dentro il gruppo.
IN VISTA DEL VOTO Accordo Lega-M5S? Scontro aperto tra Vandini e Pini I rapporti tra Lega Nord e Movimento 5 Stelle non sono mai stati facilissimi e le cose non sono cambiate con la nascita di Cambierà, la lista civica che ha raccolto gran parte dei grillini ravennati dopo la mancata certificazione dello staff centrale lasciando Michela Guerra orfana del simbolo pentastellato. È inoltre cosa nota anche che i rapporti tra Pietro Vandini (capogruppo M5Stelle) e il parlamentare Gianluca Pini (che sta seguendo in prima persona la partita ravennate e che ha stretto l’accordo con Alvaro Ancisi per lanciare Alberghini nella contesa) non siano amichevoli. Lo scontro tuttavia si è particolarmente acceso a pochi giorni dal voto del 19 giugno. Da più parti a livello nazionale infatti si parla di un tacito accordo tra Lega e M5s ai ballottaggi e Pini, l’unico peraltro a portare sulle tv nazionali il “caso Ravenna” data la sua visibilità mediatica come esponente del Carroccio, ha assicurato che anche a Ravenna contatti, informali e riservati, con esponenti e candidati di Cambierà sarebbero numerosi e frequenti. E ha ribadito la cosa dagli schermi di Raitre alla trasmissione Agorà. Vandini però smentisce: «A Ravenna nessun accordo, nessuna richiesta di incarichi o volontà di mettere persone a ricoprire determinati ruoli». E anche Cambierà si allinea con quanto afferma Vandini. «Ribadiamo l'assoluta estraneità a qualsivoglia compromesso, sottobanco o alla luce del giorno, con qualsiasi fronte politico, tantomeno fra i 2 schieramenti in corsa per il ballottaggio del 19 giugno. Alberghini sta cercando di incontrarci già da un paio di giorni ed anche dalla coalizione di centrosinistra abbiamo ricevuto offerte ed appuntamenti: dal canto nostro non possiamo che ribadire nuovamente che non siamo interessati a poltrone, titoli o inciuci di nessun tipo». Lo scontro è sceso anche sul personale, tra Pini e Vandini, con accuse reciproche e minacce di querele. Sul piano politico, invece, saranno le urne a dire cosa sceglieranno gli elettori grillini di Ravenna.
DA GIOVEDÌ 16 A
VACANZE
DOMENICA 26 GIUGNO 2016
IN VISTA
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ECONOMIA
OFFSHORE
CHIMICA
Estrazioni, allarme Cgil: «Si ferma l’ultimo impianto di perforazione» Il sindacato conta 600 posti di lavoro persi in un anno a Ravenna
Versalis, ora i sindacati smussano critiche al Pd Lpr: «Marchetta elettorale»
Si consolida la crisi internazionale del comparto delle estrazioni con gravi conseguenza anche per il territorio locale. E nonostante il prezzo del greggio sia risalito negli ultimi tempi a quotazioni che avrebbero dovuto già stimolare le oil company a ripartire con gli investimenti – si legge in un comunicato del sindacato Cgil di Ravenna – di fatto continua la completa stagnazione e la mancanza di commesse che si ripercuote direttamente su tutte le aziende della filiera della perforazione. «Le principali services company multinazionali - commenta Alessandro Mongiusti, della Filctem Cgil Ravenna e responsabile nazionale di categoria per il comparto perforazione - hanno avviato piani di ristrutturazione devastanti che vedono coinvolte anche le basi operative nel nostro paese e nella nostra città. Dimensionalmente le tre big, Halliburton, Baker Hughes e Schlumberger hanno già ridotto il personale di oltre il 50 percento e stanno proseguendo nel percorso di riduzione. Stiamo parlando di personale altamente specializzato, formato su standard operativi e di sicurezza internazionali. Basti pensare che il costo di investimento formativo base di un tecnico supera i 130mila dollari. Poi ci sono le piccole aziende, quelle composte da 15/30 addetti, sempre attive in ambito operativo ma anche legate alla logistica o alle forniture: qualcuna è ancora sostenuta dagli ammortizzatori sociali ma tante, dal 2010 ad oggi, sono state o assorbite o hanno chiuso i battenti. Nell'ultimo anno si può stimare che siano usciti dall'area ravennate all'incirca 600 lavoratori, suddivi-
Impegnato nei tempi supplementari di questa campagna elettorale che lo vede in gara contro il candidato del centrodestra Massimiliano Alberghini, Michele de Pascale, candidato del centrosinistra, torna su uno dei temi cardine della sua campagna elettorale: la chimica e il lavoro. E lo fa nel suo comitato elettorale dove incontro i sindacati e alcuni lavoratori del Petrolchimico che avevano pubblicamente lamentato l’impossibilità di presenziare al comizio di Matteo Renzi in supporto di De Pascale, in piazza del Popolo lo scorso 3 giugno, e che in una nota stampa avevano anche protestato per non aver sentito impegni concreti da parte del premier nell’incontro a loro riservato. «Sono amareggiato per quei fatti – ha dichiarato il candidato De Pascale – che hanno visto il blocco all’ingresso in Piazza dei lavoratori del polo chimico». In merito alla situazione Versalis, il candidato sindaco ha ascoltato e raccolto istanze e aggiornamenti da parte dei sindacati. «Eni ha aperto una vertenza, dichiarando che cerca un partner in Versalis e annunciando di fatto un disimpegno nella chimica: è una scelta miope che vede me e l’amministrazione attuale contrari e perplessi. Saremo al fianco dei lavoratori per scongiurare l’uscita di Eni o, in subordine, per vigilare sull’eventuale ingresso di altri partner, evitando che entrino soggetti poco affidabili». Dopo l’incontro, i sindacati hanno diffuso un comunicato dai toni molto più soft rispetto a quelli usati subito dopo l’incontro con il premier, spendendo parole di apprezzamento per gli impegni e l’attenzione di De Pascale. Una marchetta elettorale. Il copyright della definizione è di Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna e sostenitore di Massimiliano Alberghini al ballottaggio, e il riferimento è al comunicato inviato alla stampa dai sindacati: «Sono bastati un incontro con De Pascale e una serie di banalità su generici impegni di sollecitazioni al governo perché Filctem, Femca e Uiltec pubblicassero un comunicato di grande soddisfazione per il “gesto costruttivo e di attenzione in continuità di impegno e interesse verso la vertenza Versalis e più in generale per il futuro del polo chimico”. A sprezzo del ridicolo, il comunicato conclude ribadendo la più totale contrarietà a condividere la svendita di Versalis. Cioè il contrario di quanto è già irreversibile, chiaro anche alle pietre».
si tra personale tecnico, dirigente e di staff, di cui un terzo residente a Ravenna e il restante in transito semipermanente da anni, veri e propri generatori di ricchezza». A fine mese si fermerà anche l'Atwood Beacon, l'ultimo impianto di perforazione attualmente operante in zona e si toccherà così una storica “attività zero”, mai accaduta prima. «Altra certezza, purtroppo - continua Mongiusti - sono i futuri piani operativi comunicati da Eni per Ravenna. Stante l'attuale situazione di mercato non vi sono operazioni in programma per tutto il 2016 e credo sia inutile andare oltre e fare i veggenti per il 2017. Se le operazioni non ripartono a breve termine quanto rimasto della forza
lavoro dell'intero comparto subirà nei prossimi mesi una decimazione irrecuperabile. Resta stupefacente la sottovalutazione complessiva degli effetti che questa crisi può provocare: non è pensabile che nella stanza dei bottoni operativi, non in quelli finanziari, non siano ben chiare le conseguenze negative anche in termini garanzia di sicurezza». La Filctem Cgil evidenzia che se Ravenna ha uno dei più elevati standard di sicurezza nel settore a livello globale, lo si deve soprattutto alla continuità operativa e alla costante crescita e consapevolezza di tutti gli attori in campo: operai, tecnici, dirigenti, aziende, sindacati ed enti di controllo.
VIAGGI
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Giovanni Gondolini in una serie di scatti dalla California
MAGIO BIKE TOUR: LA SITUAZIONE
E il giro del mondo in bicicletta è arrivato in Messico... Come promesso, Giovanni Gondolini sta proseguendo da solo il MaGio Bike Tour, il giro del mondo in bicicletta partito nel febbraio del 2013 da Ravenna che lo ha visto protagonista fino a poche settimane fa insieme a Marco Meini. Il suo amico – come abbiamo raccontato nei numeri scorsi – ha deciso però di fermarsi in Canada, nel quarto continente toccato dopo gli oltre 40mila chilometri percorsi in sella (e cinque voli aerei indispensabili per i collegamenti impossibili via terra), per vivere con la ragazza di cui si è innamorato proprio durante questo incredibile viaggio.
Gondolini ha tutta l’intenzione invece di terminare la sua avventura come da programmi, puntando ora verso il Centro e poi il Sud America, per terminare con la lenta risalita dell’Africa fino alla sua Ravenna, nei prossimi anni, dopo aver già attraversato in questi primi tre (a grandi linee) Balcani, Turchia, Iran, India, Australia, Indonesia, Siberia, Giappone, Canada e infine Stati Uniti. E proprio gli Usa ha lasciato pochi giorni fa, due mesi dopo il saluto a Marco e dopo aver attraversato gli stati di Washington Oregon e California, da dove ci scrive, in procinto di entrare il 14 giugno in
Messico da Tijuana e poi esplorare la Baja California. Da San Diego, in particolare, ci ha mandato la lunga testimonianza di questa pagina sul deserto e su quelli che lui definisce i suoi limiti. Un viaggio nel viaggio, da cui ci dice di essere uscito un po’ cambiato e «ancora più felice», nonostante sia stato forse finora «il momento più difficile» della sua avventura. Qui sotto invece una più breve testimonianza sulla cocaina che Giovanni negli Stati Uniti dice di aver visto ovunque, «dietro ogni festa, sulle labbra di qualsiasi giovane e non più giovane».
MAGIO BIKE TOUR: LA TESTIMONIANZA
«Il deserto della California che mi ha fatto scoprire i miei limiti. E piangere» I bikini di Santa Barbara. I cocktail di Malibù. Gli hamburger di Santa Monica. I party di Beverly Hills. Noto tutto questo vicino alla mia rotta, ma non sono la mia direzione, non ora almeno. Ho un vecchio presentimento, quello in cui in mezzo alla folla si rischi di incontrare nessuno. Entro in un canyon duramente in salita che mi conduce verso un deserto in altipiano. Le prime notti in quello stepposo nulla sono subito accolto dalla bella gente della California isolata. Ci scambiamo storie e acqua, esperienze diverse per stesse emozioni. Al terzo giorno entro nella grande riserva dello Joshua Tree in cui il deserto del Mojave abbraccia quello del Colorado. Il caldo diventa sempre più forte nelle ore centrali del giorno, ma sopportabile all’alba e al tramonto. In quel tempo pedalo e sorrido, ringrazio e canto, osservo e imito quell’albero di Joshua, implorante a mani alte come il Giosuè biblico rivolto verso il cielo. Al calare delle energie trovo la pace. Ma devo ancora uscire dai deserti. Due ore di mattutina discesa mi procurano una allegria smodata, amaro preludio di sofferenza. Per ritornare sulla costa, verso la civiltà, devo attraversare l’ultima prova: il sabbioso AnzaBorrego Desert. È il mio quinto giorno in quei luoghi inospitali. Avrò abbastanza acqua? Le temperature superano i 50 gradi sull’asfalto. Il vento contrario caldo e secco sferza sabbioso sul mio viso bruciato. Avrò abbastanza cibo? Percepisco un senso di precarietà del mio essere così normale in mezzo a una natura così atipica. Vibro di timore assaporando la mia fragilità consacrata dal sangue al naso e dall’arsura nella gola. Mi agito dinanzi a questa sfida rovente con me stesso, lanciato verso il mio limite, stremato e insonne. Un uomo in jeep mi chiede: «Vuoi acqua o un passaggio?». La fine dell’inferno bollente è a soli venti chilometri. Accetto l’acqua ma il mio orgoglio rifiuta il passaggio. Testardo e cieco continuo. Esausto, scoraggiato e caparbio. Un’ora dopo mi sono mosso di poco, steso sotto un cespuglio coperto di api che mi succhiano il sudore, senza cibo e pensieri lenti. Un’altra auto... Lui scende, vede la sofferenza nel mio sguardo basso su una barba sporca. «Vuoi un passaggio?», mi chiede. «Dieci minuti e sei fuori di qui». Ho chiuso gli occhi. E ho detto di sì. Quel sì così faticoso è stato lo chapeau al deserto, l’inchino a chi ti insegna
l’umiltà. È stato un sì lottato, che mi ha insegnato ad apprezzare la sconfitta. Dopo cinque giorni di deserto quella mia resa a pochi passi dal traguardo mi ha presentato chi non pensavo di incontrare. Ho incrociato il mio io, nudo dalla sua presunzione, leggero senza la corazza dell’orgoglio, spogliato del superfluo. Quel superfluo che è la paura del nostro limite. Ho ringra-
RIFLESSIONI LA ziato e poi ho pianto. Ho pianto alla vita e alla sua bellezza. Ho pianto a quel tutto che si può incontrare dove si crede ci sia il nulla. Ho pianto di gioia facendo uscire il deserto arido dalla mia mente ostinata per farlo rientrare come deserto rigoglioso nel mio cuore. Ora sono solo io. Un piccolo deserto dai grandi limiti. Giovanni Gondolini
COCAINA E IL PREZZO DA PAGARE
Americani, parlate del mondo come se lo conosceste. Volete viaggiarlo, dominarlo, isolarlo e influenzate tutti noi con questa vostra distorta visione. Che presunzione. E tu Gringo, che ti arroghi il diritto di fare il giudice del mondo, come stai vivendo a casa tua? In una bolla, mi pare. Bolla di sapone che vi altera la vista su quello che c’è di là. Ed è strano come anche qui a San Diego non vediate oltre a quel vicino border messicano. Perché voi siete superiori e continuate a pensare che sia sempre compito degli altri guardarvi e ammirarvi. E voi il sangue che scorre di là, perché il sangue scorre di là, voi non lo vedete. E scorre per colpa vostra. Voi l’oro lo vedete verde con la faccia di Franklin e lo ricomprate bianco sniffandolo per il naso. Senza sapere che pulire quell’oro bianco dal rosso del sangue costa. Costa di più di quel biglietto da cento dollari. Quel costo si chiama libertà. Non la vostra libertà che erroneamente pensate di comprarvi, ma la loro. Loro che non possono scegliere diversamente perché nella vostra terra a stelle e strisce si pagano 60mila dollari per un chilo di quella merda. Ed è così anche da noi, cara Europa. E allora mentre voi comprate la polvere con la stessa facilità e spensieratezza con cui a casa mia si ordinano le pizze, io vedo il volto senza luce di un bambino nella favelas in Honduras. Io vedo il braccio bucato di una bambina sfruttata in India. Io vedo il fucile nella stretta insicura di un giovane in Colombia. Io vedo il viso di un poliziotto onesto che la sera non tornerà a casa perché si è immerso in una lotta più grande di lui. Io vedo il degrado del Sud del Mondo in Napoli o Bogotà. Io vedo una frontiera messicana con più croci del cimitero di Père Lachaise in Parigi. Io vedo il contadino afghano che non può più piantare lo zafferano perché gli viene imposto l’oppio. Io vedo il Laos stritolato dalle viziose pretese dell’Occidente. Io vedo oltre la frontiera donne a casa, sole, con mariti e figli spacciatori, killer e tossici, che continuano in questo gioco per voi. Far sì che la coca sia Bianca. Bianca affinché voi non vediate il rosso del sangue. (giovanni gondolini)
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LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
IN VACANZA A RAVENNA, MULTATI A CAUSA DI START Buongiorno, devo segnalare un grave disservizio causato dalla municipalizzata Start per il trasporto pubblico. Mia figlia e tre amici sono arrivati da Milano a Ravenna per una breve vacanza utilizzando il servizio pullman della Flixbus che ferma di fronte al Pala De Andrè. In Via Trieste passa la linea 80 che porta a Lido Adriano ma in zona non ci sono distributori automatici di biglietti, quindi navigando nel web ho consigliato loro di scaricare l’app DropTicket di Start Romagna per compare i biglietti on line. Così hanno fatto, ma data la lentezza dell’applicazione sono saliti sul mezzo che il biglietto non era ancora disponibile sul telefono quindi non era possibile “obliterarlo”. I controllori intervenuti hanno contestato quattro infrazioni da 65 euro cadauna per un totale di 260 euro. Ora, va bene fare il proprio lavoro, va bene essere zelanti, ma rubare le caramelle ai bambini no, non mi pare giusto. Se questo è il biglietto da visita della città nei confronti dei turisti sappiate che state sbagliando. I biglietti i ragazzi li avevano fatti, e lo hanno dimostrato ai controllori, se le app non funzionano a dovere o sono lente non possono costare una contravvenzione così salata. Sono dispiaciuto per una prima vacanza da soli di un gruppo di ragazzi rovinata, almeno nel clima di spensieratezza che doveva esserci, e per il bruttissimo ricordo legato a Ravenna che si porteranno dietro per tutta la vita. Saluti. Agostino Zampieri, Solaro (Mi)
Elet trod da i ome n s SCO casso tici fino NTO a -5
0%
vedremo alla rotondina sulla Ravegnana cosa succederà (dopo numerose morti evitabili). Inizio a credere che siamo in mano a degli incompetenti (pagati molto bene però)... Davide Battistini, Ravenna
MORTE MOSCHINI/1 «PERSONA PER BENE» Esprimo le più vive condoglianze alla famiglia di Gianfranco Moschini. Persona per bene, impegnata per tanti anni con grande spirito di servizio e amore per la propria comunità, Gianfranco Moschini è stato Presidente della Circoscrizione di Roncalceci e poi Presidente della Conferenza dei Presidenti delle nostre 10 Circoscrizioni. Andando ben oltre le sue responsabilità istituzionali, Gianfranco è stato un esempio per molti di noi, per il suo rigore morale, la sua onestà intellettuale, per le capacità e la passione con cui ha saputo mettersi al servizio dei cittadini e della nostra Comunità. L'abbraccio più grande, in questo momento di grande dolore, alla moglie Luciana e alla figlia Federica. Il sindaco Fabrizio Matteucci
L’arcobaleno di @piergiorgiocarloni Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #ravenna. Questa è stata scattata dall’utente @piergiorgiocarloni e ritrae l’arcobaleno durante una giornata di pioggia sui nostri lidi.
IN OLANDA UN TUNNEL IN UN WEEKEND, QUI INVECE... La società di costruzioni olandese Heijmans mostra in un video in time lapse l'inserimento di un tunnel di 70 metri sotto l'autostrada A12 presso
MORTE MOSCHINI/2 «PENSAVA AL PROSSIMO»
Ede – in un solo fine settimana. A Ravenna invece solo 7 mesi, 210 gg, di chiusura della Romea Nord alle Bassette per un ponticello di 20 metri su tre fossi. I tre ponti sulla via S Alberto ancora chiusi da decine di mesi. E
Ravenna perde un’altra persona che per una vita è stata impegnata nella politica e nel sociale. Per molti anni ho potuto constatare il dinamismo e l’entusiasmo di Moschini specie durante il suo incarico di presidente della Circoscrizione di Roncalceci. Anche se con posizioni spesso
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antitetiche rispetto alle mie, il compianto amico non rinunciava mai al dialogo e al confronto; in particolare ricordo la sua instancabile attività dedita al prossimo. Alla famiglia le più sentite condoglianze. Gianfranco Spadoni, ex consigliere Udc Provincia Ravenna
QUALCUNO RIDIPINGA IL PONTE DELL’ESP... Caro direttore, il tema o meglio l’osservazione che sottopongo è il seguente: verniciatura ponte dell’Esp. Lo so, sembra un tema inessenziale e di dettaglio, e in parte lo è, ma i dettagli servono a comporre un tutto, e in questo caso, sottolineano la mancanza di un tutto. Mi chiedo, passandoci praticamente ogni giorno sopra o sotto, come molti ravennati, come sia possibile che non sia venuto in mente a nessuno, riferendomi ovviamente all’Amministrazione e alla proprietà dell’Esp stesso, di dargli una riverniciata, magari di rosso, facendolo cosi diventare insegna dell’adiacente ipermercato, nonché porta della città, e donando un minimo di decoro a un ponte che, con tutto il rispetto, sembra un ponte libico. Lo dico perche può sembrare una piccola cosa, invece io ritengo la cosa sia grave, e sia anche il termometro, ahimè, del grado di incuria e sciatteria di una società scassata come la nostra ( pubblico e privato) che non riesce più ad avere un senso etico e corretto dell’ambito urbano, a tutti i livelli. Grazie, nella speranza che qualcuno lo dipinga. Emilio Rambelli, Ravenna
400 LAMPADARI IN ESPOSIZIONE Nuova mostra di lampadari prodotti in Italia
CULTURA
LIBRI «Gott ist tot»: «Dio è morto», scriveva Friedrich Nietzsche alla fine dell’800 ed era solo l’inizio di un progressivo allontanamento dalla religione che avrebbe segnato l’Europa odierna. Nell’occidente sempre più laico ha ancora senso parlare di Dio? Cos’è oggi Dio? Nell’incontro “Dio e il suo destino” – venerdì 17 giugno alle 21 al Pavaglione di Lugo per ScrittuRa festival – il teologo e saggista Vito Mancuso autore di molti libri di grande successo si addentrerà nelle molte contraddizione della religiosità contemporanea. Lei sostiene che il Dio di cui si sente la necessità oggi non è più il Dio della dottrina ufficiale della Chiesa cattolica. Come è avvenuto il distacco? «La dottrina ufficiale è stata per secoli un valido veicolo della spiritualità umana, oggi non lo è più. Credere non è il fine, ma il mezzo per vivere bene. Sia nel senso del benessere che dell’etica. La dottrina ufficiale non è più all’altezza di questo perché tutto quello che non evolve arretra fino a perire. La religione dal ‘600 in poi ha bloccato qualsiasi evoluzione dottrinale portando alla situazione dei nostri giorni ovvero ha allontanato le persone. Ci sono molte statistiche a riguardo, ma basta entrare nelle chiese per vedere che sono sostanzialmente vuote». Come si potrebbero riavvicinare le persone alla religione? «Riscoprendo che il centro del Cristianesimo non è il potere e il dominio, ma la relazione armoniosa tra le persone. L’esperienza spirituale che è importantissima e oggi rischia di scomparire». L’opera di Papa Francesco sta andando in questa direzione di rinnovamento? «Dal punto di vista etico e profetico sì, ma non riuscirà a toccare i punti dogmatici del Cristianesimo. Il Papa dice che la Chiesa deve essere un ospedale da campo, e va benissimo, ma è il concetto di religione in sé che dovrebbe
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L’INTERVISTA
«Dio dovrebbe essere luogo di cura» Il teologo Vito Mancuso ospite alla seconda parte di ScrittuRa Festival, a Lugo IL PROGRAMMA
essere trasformato. Dio dovrebbe essere un luogo di cura, non un potere da rispettare». Il festival si chiama Scrittura, secondo lei la Sacra Scrittura quanta influenza ha oggi? «Ben poca, c’è un’ignoranza biblica enorme. Anche quando viene letta dai devoti viene spesso letta in maniera acritica e fondamentalistica». Oggi si parla molto di fondamentalismo islamico. Gli occidentali non riescono a capire il meccanismo perverso che scatta nelle teste dei terroristi. Cosa trasforma la lettura di una religione in una miccia? «Possiamo capirlo paragonando il fondamentalismo islamico con la
Vito Mancuso
nostra storia recente. Come è stato possibile che un’idea come il comunismo abbia portato alle stragi dei regimi e al AL PAVAGLIONE ANCHE CRISTINA COMENCINI, terrorismo? Quando le idee impazziscoCAVAZZONI, CAROLI E VECCHIONI no, anche le più nobili, diventano delle bombe. Può succedere per tutte le reliDal 16 al 19 giugno si terrà Scrittura festival al Pavaglione di Lugo gioni. L’Islam esiste da 1400 anni e non (in caso di maletempo al Salone Estense della Rocca). Ecco il proaveva mai prodotto il terrorismo storigramma. Giovedì 16 alle 17.30 inaugurerà il percorso di installaziocamente, è un fenomeno molto recente. ni artistiche "Frontiera, passaggio e possibilità" a cura di Crac Arte. Se introduciamo rispetto e studio, se Alle 18.30 ci sarà il primo appuntamento con l’astrofisico Amedeo spiegiamo che l’Islam è una religione di Balbi in "Dove sono tutti quanti? pace, se spieghiamo che il saluto Viaggio tra stelle e pianeti alla salām ha la stessa radice di sharicerca della vita" seguito alle 21 lom e significa “pace”, se facciadallo spettacolo di Paolo Albani mo capire questo possiamo disinper il "Bloomsday" dedicato a James Joyce. nescare la bomba integralista». Venerdì 17 alle 18.30 la regista e Dopo l’attentato di scrittrice Cristina Comencini preOrlando si è parlato delle senterà "Essere vivi" e alle 21 il parole di odio contenute in saggist e teologo Vito Mancuso alcuni discorsi di imam e di (vedi intervista) terrà l’incontro preti contro l’omosessualità. "Dio e il suo destino". È un sentimento che esiste Sabato 18 giugno alle 16.45 alla nei testi sacri? birreria Lug d’la Rumagna ci sarà «Nella Bibbia ci sono testi che proiezione del video sull’avvencondannano aspramente l’omoturoso e coinvolgente viaggio sessualità. La mente integralista Roberto della Spartiti per Scutari Orkestra che legge i testi sacri senza interVecchioni nei Balcani al termine del quale pretarli li assume alla lettera. Si l’orchestra suonerà alcuni brani. tratta di comprendere che la Alle 18.30 al Salone Estense parola di Dio è prima di tutto Flavio Caroli terrà la conferenzarispetto del “non fare agli altri spettacolo "Con gli occhi dei maestri dell'arte", alle 21 si torna al quello che non vorresti fosse fatto a te”. Pavaglione con Ermanno Cavazzoni “Gli eremiti del deserto” serata È necessario distinguere la parola di con letture e musiche in cui l’autore che ispirò Fellini sarà accompaDio dai detriti culturali dei testi sacri gnato da Vincenzo Vasi al teremin e la violinista Valeria Sturba. legati al tempo in cui sono stati scritti. Il Domenica 19 giugno alle 18.30 "E Mond" serata di letture dedicabene e la tolleranza sono il messaggio ta a Raffaello Baldini con Rudy Gatta seguita alle 21, sempre al centrale della Bibbia a cui bisognerebbe Pavaglione, dal gran finale con Roberto Vecchioni in "La vita che si tornare». ama. Storie di felicità" (in caso di maltempo al Teatro Rossini). Matteo Cavezzali
INCONTRI LETTERARI SIMONA VINCI AL BAR CENTRALE DI RUSSI CON DEBORAH GAMBETTA E SILVIA BERTOZZI Il prossimo appuntamento con la rassegna di incontri letterari del bar Centrale in piazza Dante, a Russi, prosegue non come di consueto di mercoledì, ma giovedì 23 giugno, con una serata dal titolo “L’ombra della follia” e tre scrittrici che condurranno i presenti “nei labirinti oscuri della mente e dell’anima”. Si tratta della nota Simona Vinci (nella foto), che presenta il suo La prima verità (Einaudi, 2016), Deborah Gambetta con L’argine (Melville, 2016) e Silvia Bertozzi con Il buio nel cuore, (Fernandel).
FLAVIO MONTELLI CON IL SUO FUMETTO SU BUKOWSKI ALLE CAPPUCCINE DI BAGNACAVALLO Torna la rassegna letteraria al chiostro delle Cappuccine di Bagnacavallo, dal titolo “#Bibliocaffè_2016: oltre il romanzo”. Il primo appuntamento è per lunedì 20 giugno (ore 21.30) con l’illustratore ravennate – classe 1984 – Flavio Montelli che presenterà il suo fumetto Goobye Bukowski (Coconino 2015).
“STECCHETTI E I PAPI”: L’AUTORE DA BALDOVINO E POI CON GIUSEPPE BELLOSI IN PIAZZETTA Giovedì 16 giugno alle 18.30 all’enoteca Baldovino di via Tombesi dall’Ova, in centro a Ravenna, verrà presentato il libro Bibit archipoeta. Stecchetti e i papi (ed. Il Ponte Vecchio), su Olindo Guerrini. L’autore del libro Primo Fornaciari dialogherà con Ivano Mazzani. L’autore presenterà il libro su Stecchetti anche martedì 21 giugno in piazzetta degli Ariani, sempre in centro a Ravenna. In quell’occasione oltre all'autore interverranno Giuseppe Bellosi che leggerà anche sonetti dialettali di Guerrini, e Roberto Casalini, direttore editoriale del Ponte Vecchio ed esperto di Guerrini.
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CULTURA
MUSICA • ARTE • RUBRICHE
CLASSICA/1
LA BUSTINA DI MELPOMENE
Nasce l’Orchestra dell’Area Vasta
a cura di Maria Giovanna Maioli
Con gli studenti degli istituti della Romagna. Il debutto a Ravenna il 20 all’Almagià Mettere gli studenti nelle migliori condizioni per fare esperienza orchestrale. Con questo obiettivo nasce la sfida di Orchestra a. v. (area vasta) Romagna, voluta da Andrea Patrignani, Paolo Chiavacci e Alessandro Maffei, direttori dei tre istituti superiori di studi musicali del territorio romagnolo, rispettivamente il Verdi di Ravenna, il Maderna di Cesena e il Lettimi di Rimini. Composta da circa 80 studenti dei tre istituti, l’orchestra debutterà con i concerti in programma domenica 19 giugno al teatro Ermete Novelli di Rimini, lunedì 20 alle Artificerie Almagià di Ravenna e martedì 21 al Chiostro di San Francesco di Cesena, sempre a partire dalle 21.15 (ingresso libero). Il programma prevede l’esecuzione di “Pierino e il lupo” op. 67 di Prokofiev, con la voce recitante di Simone Marzocchi e la direzione di Marco Titotto; e quella della sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák, con la direzione di Paolo Manetti. Il progetto è stato realizzato dai tre istituti con i rispettivi Comuni e in collaborazione con il Ravenna Festival, assecondando il processo di riforma dell’Alta Formazione Musicale e andando così oltre le radicate diffidenze interne fra Conservatori Statali ed ex Pareggiati per offrire ai loro studenti la prospettiva comune di una grande esperienza sinfonica che ha il pregio didattico di essere condivisa dai soli attuali studenti.
Venerdì 10 giugno ero al Teatro Alighieri alla seconda rappresentazione dell’opera-musical Mandela Trilogy, uno spettacolo esaltante con gli ottimi interpreti della Cape Town Opera. Scelgo per l’occasione la poesia dell’inglese William E. Henley (1849-1903) che fu conforto e sostegno di Nelson Mandela nei lunghi anni di prigionia. .
AL ROSSINI DI LUGO
INVICTUS
DI
Dalla notte che mi avvolge, nera come la cavità tra i poli, ringrazio quali che siano gli dei per la mia indomabile anima.
Sabato 18 giugno alle 20.30, in occasione del 98esimo anniversario della morte di Francesco Baracca, al Teatro Rossini di Lugo ci sarà il concerto della Banda musicale dell’Aeronautica militare italiana; l’ingresso è gratuito. I 50 elementi, sotto la direzione del maestro Patrizio Esposito, eseguiranno “L’Italiana in Algeri” di Gioachino Rossini, “L’apprendista stregone di Dukas Paul”, i “Pini di Roma” di Ottorino Respighi e “Romeo e Giulietta” di P. I. Tchaikovsky.
PIEVE ROMANICA DI
Non importa quanto angusto è il passaggio, quanto carica di punizioni la lista, io sono il padrone del mio destino: io sono il capitano della mia anima
FILETTO
LA MOSTRA
Ultimi due weekend al Mar Ultimi due weekend per visitare la mostra “La seduzione dell’antico. Da Picasso a Duchamp da De Chirico a Pistoletto”, aperta fino al 26 giugno al Museo d'Arte della città di Ravenna, con un ricco calendario di appuntamenti. Il venerdì l’appuntamento fisso è con la serata aperitivo; servito nella splendida cornice della Loggia del primo piano del Mar di via di Roma. A seguire la visita guidata alla mostra (ingresso con aperitivo 17 euro su prenotazione alle 19). Il sabato pomeriggio alle 16 invece la sezione didattica propone visite guidate e laboratori per bambini dai 5 anni con le loro famiglie (tariffa bambini 3 euro, tariffa adulti 7 euro). Tutti i sabati e le domeniche alle 16.30 su prenotazione visite guidate con tariffa unica a 14 euro. Nelle giornate di sabato e domenica il Museo osserva il seguente orario: 9-19 (la biglietteria chiude alle 18).
VISITA GUIDATA E CONCERTO D’ORGANO ALLA CHIESA DEL CARMINE L’Ensemble Le Petite Orgue presenta un progetto articolato in visite guidate e concerti, volto alla valorizzazione artistico-culturale di significativi edifici lughesi. Due sono gli appuntamenti di questa prima edizione: il primo, venerdì 17 giugno, con il coro femminile Res Miranda e l’organista Riccardo Tanesini nella settecentesca chiesa del Carmine dove, dopo la visita guidata (ore 20.15), sarà possibile ascoltare alle 21 i preziosi organi Callido e Gatti e un ampio excursus vocale che va dal Rinascimento ai giorni nostri. A
Oltre questo luogo di collera e lacrime s’intravede solo l’Orrore dell’ombra, ma ancora la minaccia degli anni mi trova e mi troverà, senza paura.
(in Nicola Guerra, “Problematiche contestuali e semantiche nella traduzione della poesia lirica. Proposta di traduzione dall’inglese all’italiano della poesia Invictus di W.E. Henley”, 2011)
Mosaici Sonori presenta il quinto appuntamento della rassegna “Pievi in Musica” venerdì 17 giugno alle ore 21, nella pieve romanica di San Lorenzo a Filetto, dedicato al grande Gioacchino Rossini. Il concerto dell’Ensemble Mosaici Sonori vuole essere un omaggio al celebre compositore di Pesaro, attorno al quale circolano storie leggendarie. La serata allestita nella vecchia pieve romanica di Filetto è stata pensata per essere un itinerario musicale che alterna esecuzioni di brani di Rossini con racconti, fatti e aneddoti legati alla figura del creatore de “Il barbiere di Siviglia”.
DA BACH
Nelle grinfie feroci degli eventi non mi sono arreso né ho gridato. Sotto le randellate della sorte il mio capo è sanguinante, ma indomito.
La Banda dell’Aeronautica omaggia Baracca
CLASSICA/2 L’OMAGGIO A ROSSINI DI MOSAICI SONORI ALLA
WILLIAM ERNEST HENLEY
VIVALDI CON LA CAPPELLA MUSICALE ALLA BASILICA DI SAN FRANCESCO
La Cappella Musicale in concerto domenica 19 giugno alle 18.30 nella basilica di San Francesco di Ravenna. Verranno eseguiti brani di Bach, Vivaldi, Haendel e il meno conosciuto Pachelbel. Il concerto, strumentale e per voce solista, è a cura dall'orchestra della Cappella Musicale diretta da Giuliano Amadei: il soprano è la ravennate Annarita Venieri.
Con il patrocinio di ORDINE ARCHITETTI RAVENNA
Comune di Ravenna
Con la collaborazione di Comune di Faenza
Comune di Cervia
Comune di Forlì
Comune di Cesena
GIOVEDÌ 16 GIUGNO Padiglione delle Feste
TERME DI CASTROCARO
Zamboni Associati Architettura Reggio Emilia
CASTROCARO TERME (FC) Via Roma, 2
Cavejastudio Forlì
ore 20 Apertura, registrazione crediti formativi ore 20.30 Spazio Artigiana Legno ore 20.40 Cavejastudio ore 21.20 Zamboni Associati Architettura ore 22.15 TAVOLA ROTONDA ore 23 Brindisi e saluto conviviale
ciclo di conferenze 2016 Info Reclam tel. 0544 408312 - redazione@trovacasa.ra.it - www.reclam.ra.it
Aziende sostenitrici
Aziende partner
RAVENNA &DINTORNI 16/6 2016
CULTURA
MUSICA • TEATRO
RAVENNA FESTIVAL/1
19
FESTIVAL IN TRASFERTA LE “SACRE CORDE” A FORLÌ
La festa finale dei violoncelli
Il Ravenna Festival il 16 giugno torna a Forlì (ore 21 alla chiesa di San Giacomo) con il concerto “Sacre corde” de La Magnifica Comunità, uno dei più blasonati e amati ensemble dediti al repertorio di musica antica. In scena l’omaggio di compositori quali Pergolesi, Vivaldi e Porpora ad alcune delle più celebri figure mistiche della storia, esaltato dalla voce di mezzosoprano di Romina Basso e arricchito dall’intimo virtuosismo del violino di Enrico Casazza.
Il 18 giugno alla Rocca Brancaleone l’apice dell’invasione di Sollima & Co.
Una performance in piazza del Popolo del “folletto” statunitense Rushad Eggleston nell’ambito dell’invasione dei 100Cellos
RAVENNA FESTIVAL/2
Da Mandela al jazz con Tippett, Moholo-Moholo e Masekela Due serate nel solco del jazz europeo, con venature diverse ma con molti punti in comune. A far da collante ai due concerti di lunedì 20 (ore 21.30 alla Rocca Brancaleone) e martedì 21 giugno (ore 21 al teatro Rasi) saranno alcune personalità centrali del British Jazz come si è sviluppato dagli anni Sessanta in avanti: il batterista sudafricano Louis MoholoMoholo, il pianista Keith Tippett e sua moglie Julie, avventurosa vocalist con lontani trascorsi nel rock (a nome Julie Driscoll). Tutti e tre figureranno il 20 in qualità di special guests della MinAfric Orchestra, ben assortita compagine guidata dal trombettista pugliese Pino Minafra (per un concerto dal titolo “For Mandela”) per poi ripresentarsi con le rispettive proposte la sera dopo. In apertura della serata del 21, il settantaseienne batterista di Cape Town si proporrà alla testa dei suoi 5 Blokes (i sassofonisti Jason Yarde e Shabaka Hutchings, il pianista Alexander Hawkins, nuova star del jazz europeo, e il contrabbassista John Edwards); a seguire la performance di Keith e Julie Tippett. Tra jazz e tradizione sudafricana, infine, la serata di giovedì 23 giugno al Rasi di Ravenna con il trombettista e vocalist Hugh Masekela e la sua band di cinque elementi.
Continua fino al 18 giugno tutti i giorni nell’ambito del Ravenna Festival l’invasione dei 100Cellos, la straordinaria orchestra di 100 violoncellisti che Giovanni Sollima, insieme a Enrico Melozzi, ha creato per la prima volta nel 2012 e che mai aveva avuto a disposizione una intera città come per questi sette giorni a Ravenna con concerti che arrivano fino a notte fonda, talvolta partendo all’alba. Protagonisti giovani musicisti provenienti da tutta Europa al fianco di alcuni tra i più importanti violoncellisti della scena internazionale. All’appello per la costituzione di questa edizione dei 100Cellos – come ogni volta lanciato sul web – hanno risposto in tantissimi, superando di gran lunga la disponibilità di posti. Artisti di tutte le età e di tutte le provenienze che si ritroveranno il 16 giugno, al Teatro Socjale di Piangipane, per un “Concerto Fiume”, che vedrà impegnata la vasta formazione in un live mentre il pubblico potrà degustare un piatto di cappelletti (alle 19 dello stesso giorno, invece, all’Antico Porto di Classe Sollima presenterà il suo ultimo lavoro). Da segnalare poi la presenza dell’altro grande astro italiano del violoncello, Mario Brunello, che insieme al Coro del Friuli Venezia Giulia si esibirà venerdì 17 giugno alle 21 al teatro Alighieri in un repertorio che va da Bach a Sofija Gubajdulina mentre è senza dubbio originale il Concorso di composizione con i partecipanti “segregati” per una notte al Teatro Alighieri dove la mattina del 18 saranno eseguite dal vivo tutte le opere realizzate. Il tutto si concluderà, la sera dello stesso 18 giugno, alla Rocca Brancaleone, con la grande festa finale dall’eloquente titolo “Let’s Dance!” che avrà come protagonisti tutti i 100Cellos con la partecipazione straordinaria di Davide Sciortino, Le donne della Notte della Taranta, Miguel Angel Berna, Manuela Adamo, Moreno il Biondo, Fiorenzo Tassinari e Sara Jane Morris. Tutta la serata sarà percorsa da un flusso di suoni che invitano al ballo, nella sua più ampia accezione. Altre raffinate e inedite proposte musicale dei componenti dei 100Cellos, sono sempre in programma fino al 18 giugno per le matinée dedicate a Dante ai Chiostri Francescani (ore 11) e in prima serata nella basilica di San Vitale, in occasione dei “vespri“ all 19. Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org
TRA ANGUILLE E TARANTE A COMACCHIO Il 18 e il 19 giugno il Ravenna Festival propone “Tra Anguille e Tarante”, 48 ore di musica, canti, racconti, danze popolari e degustazioni di cibi tradizionali a Comacchio. Si tratta di un progetto di Ambrogio Sparagna con la partecipazione di Peppe Servillo, Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, Gruppi di teatro popolare di Comacchio, Gruppi di danzatori dei laboratori di danze popolari diretti da Francesca Trenta.
RAVENNA FESTIVAL/3
Harding e la Mahler Chamber Orchestra
RAVENNA FESTIVAL/4 FOLIA SHAKESPEARIANA AL PARCO TEODORICO Le attrici Elena Bucci e Chiara Muti saranno protagoniste il 22 giugno dello spettacolo Folia shakespeariana, dedicato ai personaggi di Shakespeare. Appuntamento dalle 21.30 al Parco Teodorico di Ravenna.
Nuovo appuntamento con i grandi concerti sinfonici del Ravenna Festival al Pala De André: domenica 19 giugno sarà la volta della Mahler Chamber Orchestra, compagine “nomade” con quasi 20 anni di carriera alle spalle, diretta dall’inglese Daniel Harding (nella foto), giovane promessa mantenuta della direzione.
Mangiar sano e con gusto si può, basta seguire la natura e le buone regole della cucina italiana! Da 5 anni a Naturalmente Burger trovi la qualità dei prodotti Slow food uniti al gusto del famoso panino americano che da noi diventa HAMBURGER
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Vivi con noi le emozioni degli Europei di calcio! In occasione di questo grande evento vi presentiamo il
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Venerdì 17 giugno dalle ore 15:00
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Mercoledì 22 giugno
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N AT U R A L M E N T E A Z Z U R R I !
RAVENNA &DINTORNI 16/6 2016
20
CULTURA
MUSICA
LA RASSEGNA
INDIE ROCK
ITALIANI GLI STATUTO (E ANANSI) A CASTEL BOLOGNESE
Le Strade Blu del folk ripartono da Faenza con sir Richard Thompson
Dal 21 al 25 giugno al Prato della Filippina di Castel Bolognese torna la festa di Portofranko con stand gastronomici, birra e concerti. La prima sera l’appuntamento è (tra funk, soul, pop e rap) con il cantautore trentino Anansi (conosciuto anche per la sua esperienza con Roy Paci & Aretuska) mentre va segnalato il concerto di giovedì 23 giugno con la band simbolo del movimento mod italiano, Gli Statuto, da Torino, noti anche per la loro partecipazione in passato a Sanremo.
X FACTOR GLI IRON MAIS
Richard Thompson
Torna “Strade Blu”, festival di folk, roots e blues (e musica contemporanea) partito 15 anni fa da Modigliana e che ha spesso portato eventi di caratura internazionale anche nel Ravennate. Si comincia il 19 giugno con la leggenda britannica Richard Thompson, in solo alle 21.30 al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (ingresso a 15 euro). Per la rivista “Rolling Stone” è uno dei migliori venti chitarristi di tutti i tempi, la BBC gli ha assegnato nel 2006 il Premio alla Carriera: giovanissimo membro fondatore dei Fairport Convention, Richard Thompson sarà poi in duo con la moglie Linda per poi affrontare una carriera solista che dura da più di trent’anni. Dando uno sguardo al resto del programma, da segnalare sempre nel Ravennate i concerti di Dan Stuart (ex leader dei Green on Red) con Sid Griffin e Chris Cacavas l’8 luglio a Massa Lombarda, quello degli americani Tortoise il 18 luglio ancora al Mic di Faenza, il blues africano dei Tinariwen (il 29 luglio sempre a Faenza ma in piazza Nenni) e la musica cinematica del Concerto Illustrato dei romagnoli Opez (27 luglio ad Alfonsine). Fuori provincia, tra gli altri, spicca la presenza di The White Buffalo (28 luglio) e Hugo Race. «L'idea alla base di tutto – dicono gli organizzatori dell’associazione culturale Big Ben – è quella di una continuità dinamica con tutti gli stimoli lanciati e raccolti in quindici anni di ricerca sull'idea del folk contemporaneo. Definizione imprendibile, che necessita di continui aggiornamenti, una ricerca che non può limitarsi a guardare in avanti - al presente dell'attualità, o della novità - ma che oggi più che mai deve sapere cercare la profondità». Info: 347 8932009, stradeblu.org.
Dopo Beaches Brew, all’Hana-Bi arrivano Shearwater, Yeasayer e White Hills Dopo il successo del festival Beaches Brew (nella foto di Francesca Sara Cauli la scoppiettante esibizione di Ty Segall), la programmazione di concerti di caratura internazionale prosegue al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna, a partire da giovedì 16 giugno con gli americani The Shivas e il loro garage/surf/psych rock, per poi proseguire il 18 con gli Shearwater, ormai storica formazione indie rock texana. Dopo la parentesi italiana del 19 giugno con il pop surreale dei Camillas, tornano le band americane martedì 21 con gli Yeasayer, una delle band di riferimento della scena di Brooklyn in grado di svariare tra indie rock, elettronica, psichedelia, synth pop e sperimentazione, in esclusiva italiana, e giovedì 23 con il ritorno nel Ravennate del trio newyorkese White Hills.
ALLA FESTA DI
FRUGES
Venerdì 17 giugno alla festa dell’Unità di Fruges dalle 21.30 concerto degli Iron Mais con il loro “rock agricolo” passato anche tra le risate (e gli applausi) all’ultima edizione di X Factor.
FOLKLORE TRA “SLAVI” E GATTAMOLESTA Chiaramente ispirato alla musica balcanica e dell’Est Europa, arriva nel Ravennate il progetto “Slavi bravissime persone”: il 16 giugno alle 21.30 suoneranno allo spazio Acrylico di Bagnacavallo, il 18 invece il loro concerto al Bike Bar Cinetico è annullato: al loro posto dalle 22 il folk-rock dei Gattamolesta.
IN SPIAGGIA LU SILVER AL CAESAR DI LIDO ADRIANO
INTERVISTE SULLA SABBIA
Sinigallia al Peter Pan con Radio Melody AGENDA TITTA AL BUKOWSKI Torna il rock demenziale del ravennate Titta. Un nuovo singolo (Gigi lo spacciatore) e il tradizionale live alla Taverna Bukowski di Marina: sabato 18 giugno alle 22.
Prosegue giovedì 23 giugno la rassegna “Radio Melody in 3D” al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna. L’appuntamento è con il noto (in particolare per i Tiromancino) cantautore e produttore romano Riccardo Sinigallia (nella foto), che sarà intervistato dal curatore della rassegna Luigi Bertaccini. La serata partirà dalle 20 con le trasmissioni in diretta sulla sabbia di Radio Melody. Per quanto riguarda i concerti, invece, il 18 giugno all’ora dell’aperitivo al Peter si esibiranno le emiliane Roipnol Witch (alt-rock).
Sabato 18 giugno alle 17 al bagno Caesar Beach di Lido Adriano concerto di Lu Silver and the String Band, nuovo progetto “boogie rock” del cesenate Luca Donini, l’ex cantante dell’hard-rock band The Small Jackets.
AL WAIMEA IL “GIULLARE” MARTELLI Per la rassegna “A cena con qualcuno” del bagno Waimea di Marina di Ravenna, appuntamento il 22 giugno per una serata che esce dai confini del canonico concerto, ponendosi tra satira, comicità, poesia e musica dal vivo. Protagonista sarà l’attore Matthias Martelli (nella foto), allievo del premio Nobel Dario Fo e interprete della cosiddetta tradizione giullaresca.
RUBRICHE
CULTURA
RAVENNA &DINTORNI 16/6 2016
21
FULMINI E SAETTE
LETTI PER VOI
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Purity: è pur sempre Franzen, ma... di Federica Angelini
Difesa apparente - Ravenna VISIBILI E INVISIBILI
Da Le Confessioni a Mia madre fa l’attrice: guida alle arene estive di Francesco Della Torre
L’estate tarda, e noi proviamo a invocarla parlando di Arene estive, che già hanno iniziato a programmare cinema di qualità. Rocca Brancaleone (giovedì 16) e successivamente il CineParco delle Cappuccine di Bagnacavallo (il 23) mettono sotto i riflettori Le confessioni, film di Roberto Andò con Toni Servillo. Buon regista, appassionato di gialli politici che tanto negli anni settanta hanno dato al cinema italiano, Andò da qualche anno servendosi del volto di Toni Servillo cerca di riprendere quella bella stagione. Anche se il suo film migliore è una delle sue prime prove, Sotto falso nome (2004), è con Viva la libertà che nel 2013 ha acquisito fama nel suo paese, grazie anche alla presenza di Servillo. Le confessioni parla di una sorta di G8 economico vissuto in un resort di lusso, in cui ci scappa il morto. Andò non è Petri, Servillo comunque non è Volontè, ma è a questo regista che dobbiamo la rinascita di un genere da tempo sepolto. Un film bizzarro, passato quasi inosservato è Rock The Kasbah, in cui Bill Murray interpreta un produttore musicale al capolinea che cerca di lanciare una rockstar in Afghanistan. La regia è di un'icona anni 80 come Barry Levinson, e il suo Good Morning Vietnam qui riecheggia fortemente per spirito di pace e sorrisi, e il film pur non toccando le vette ormai remote del regista (ricordiamo Rain Man e il mitico Piramide di paura) dissacra e diverte a sufficienza. Arena Borghesi, Faenza 19 giugno. L'ottima programmazione della Rocca Brancaleone regala per il 22 un appuntamento particolare, non per tutti i gusti: il documentario di Mario Balsamo, Mia madre fa l'attrice, attraverso il quale lo stesso regista
riesce a ricostruire e stampare nella memoria i ruoli in cui la madre ha recitato, citando soprattutto La barriera della legge, film di Piero Costa del 1954. Un film non lungo, poco più di un'ora, un'operazione molto cinefila, un titolo che si discosta decisamente dall'attitudine del riproporre nelle Arene i successi dell'inverno, una filosofia che traveste l'estate come occasione di recuperare non solo il visibile, ma soprattutto l'invisibile. E da questa rubrica non possono che partire applausi, tempo permettendo. Your Sister's Sister (di Lynn Shelton, 2011) Se il tempo non permettesse, c’è sempre tempo per un film invisibile per sempre, visti i 5 anni d'età. Siamo dalle parti della commedia indipendente stile Sundance, costruito con una tecnica registica particolare. I fratelli Duplass, qua sconosciuti ma ottimi registi indie, sono i protagonisti di questo film (ok, uno è protagonista da morto, ma almeno in foto si vede) diretto dall'amica Sheldon e che da loro prende la tecnica registica basata su camera a mano e libertà di improvvisazione dei protagonisti, che hanno un copione più libero (in realtà non sappiamo quanto) delle sceneggiature tradizionali. Il risultato è un effetto iper realista, documentaristico, con overdose di dialoghi e grandissimo sfoggio di tecnica recitativa. Le storie non hanno un'originalità particolare, perché l'importante in questo caso è il come raccontarle. Your Sister's Sister racconta un rapporto tra il protagonista che ha perso il fratello, e due amiche sorelle assai diverse tra loro. Non pensate che non succeda niente, anzi le situazioni sono tantissime e la trama intriga e incuriosisce per il suo finale. C'è un po' di spocchia cinefila, inutile negarlo, ma ci troviamo davanti a qualcosa di insolito e piacevole. Sottotitoli disponibili in rete.
Per chi ha amato sopra ogni altro romanzo o quasi Le correzioni, per chi ha ancora impressi nella memoria i protagonisti dell’imperfetto ma comunque memorabile Libertà, la lettura di Purity, terzo romanzo di Jonathan Franzen (Einaudi, traduzione di Silvia Pareschi) è un atto dovuto. Nei mesi dall’uscita negli Usa (a settembre 2015) fino al 2016 in cui è arrivato in Italia è stato osannato e stroncato. Ora, che Franzen sia un gigante della narrazione pare assodato. La sua capacità di intrecciare fili, creare personaggi, muoverli secondo schemi complessi e sorprendenti senza permettere mai alla trama di prevalere sull’indagine psicologica, la sua capacità di scrivere toccando ogni grande tema tragico (non sarà un caso che per tutto il libro torna Shakespeare) in questo caso la purezza, la trasparenza, il Proponimento, ossia la fedeltà ai propri principi morali, che diventa impossibile o accecante o patologica o una strada verso l’autodistruzione. È un romanzo estremo, estreme sono le storie che vi sono narrate estreme le psicosi, i rapporti all’interno delle famiglie, le patologie psichiatriche, la sessualità, l’amore, l’ossessione. Estremi sono i personaggi nelle loro azioni e nelle loro scelte o almeno molti di loro. Estrema è la trama che vede un intreccio che riscrive il feuilleton del figlio “ritrovato” ambientandolo a cavallo tra due millenni, due epoche storiche, due fasi dello sviluppo tecnologico, due continenti. La vecchia Europa della Berlino dell’Est e della Stasi e il mondo odierno di Wikileaks in stretta connessione per raccontare anche della ricerca della verità e di cosa sia, naturalmente, la verità (tra i protagonisti ci sono di fatto tre giornalisti e una sorta di Assange che fa trapelare informazioni). Eppure. Eppure questo libro non è Le Correzioni e nemmeno Libertà. Non ha quella capacità di mettere a fuoco, attraverso dialoghi e punti di vista articolati all’interno del libro, il cono d’ombra che fa parte di quest’epoca e appartiene al vissuto di chiunque. La penna è magistrale, ma la ricerca del limite a tratti talmente forzata da risultare noioso, alcuni (non tutti) personaggi talmente costruiti attorno a un asse morale portante da risultare non solo e non tanto insopportabili, ma inutili. Detto questo, è pur sempre Franzen, ne vale sempre la pena.
lo! il cielo ècobnelnoi! scoprilo Martedì 21 giugno, ore 21
Oriano Spazzoli: Orientamenti ad sidera. Quattro chiacchiere sull'archeoastronomia
Martedì 28
Massimo Berretti: Gli oggetti della fascia di Kuiper
gno, ore 21 iu g 7 1 ì rd e Ven NE OSSERVAZIO E T A S LL ATA T L O V A L L E D libero, Ingresso Planetario tendo cielo permet
di Ravenna Il Planetario di un’ampia che dispone an TEMATICA! E T BIBLIO CA
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
RAVENNA &DINTORNI 16/6 2016
22 CINEMACITY Ravenna
Francofonia Il Louvre sotto occupazione
Programmazione dei film in sala
The Perfect Circle
di Aleksandr Sokurov mer.: p.u. 21.30
di Claudia Tosi mar.: p.u. 20.45
CINEMA GULLIVER Alfonsine
Angry Birds - Il Film
Julieta
di Clay Kaytis, Fergal Reilly Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: p.u. 17.50 Proiezione in 2D gio. e da dom. a mer.: 18.05-20.30-21; ven. e sab.: 18.05-20.20-20.45-22.30-22.50
DA GIOVEDÌ 16 A MERCOLEDÌ 22 GIUGNO
roccacinema
Conspiracy La cospirazione di Shintaro Shimosawa gio. e da dom. a mer.: 18.05-20.50; ven. e sab.: 18.05-20.30-22.45
Tutti vogliono qualcosa di Richard Linklater gio. e da dom. a mer.: 18.05-20.45; ven. e sab.: 17.50-20.20-22.45
di Pedro Almodovar ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
le proiezioni sono sospese dal 17 al 20 in concomitanza con gli spettacoli del Ravenna Festival
www.roccabrancaleonecinema.com
ARENA DELLE CAPPUCCINE Bagnacavallo Fuocoammare
segnala questa settimana:
di Francesco Rosi
gio. 16 giugno
mar. 21 giugno
mer. 22 giugno
gio. 23 giugno
LE CONFESSIONI
SUFFRAGETTE di Sarah Gavron
MIA MADRE FA L'ATTRICE
LORO CHI?
di Roberto Andò
di Mario Balsamo apertura ore 21, inizio proiezione 21.30 interi 6 - ridotti 5
di Francesco Miccichè
Rocca Brancaleone Ravenna
Calcolo infinitesimale di Enzo Papetti, Roberto Minini-Meròt gio., dom., lun. e mer.: p.u. 20.35; ven. e sab.: 18-20.35; mar.: p.u. 17.50
Ciao Brother di Nicola Barnaba gio. e da dom. a mer.: p.u. 20.50; ven. e sab.: 20.30-22.40
Ravenna Riposo
Warcraft L’inizio di Duncan Jones Proiezione in 2D fer.: 20.15-22.40; sab. e dom.: 15-17.30-20.15-22.40
Una volta nella vita
di Marie-Castille Mention-Schaar gio.: p.u. 21.30
Star Wars: Episodio VII Il risveglio della forza di J.J. Abrams
di Woody Allen dom. e lun.: p.u. 21.30
Il libro della Giungla
Alice attraverso lo specchio
di Jon Favreau mar. e mer.: p.u. 21.30
di James Bobin Proiezione in 2D fer.: p.u. 20.20; sab. e dom.: 15.30-17.45-20.20
di Matt Brown fer., sab. e dom.: p.u. 18
ARENA DEL SOLE Lido di Classe
In viaggio con le note
Now You See Me 2 I maghi del crimine
Warcraft L’inizio
serata in omaggio a Mariele Ventre con proiezione di cartoni animati ispirati alle canzoni dello Zecchino d’Oro gio.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)
di Jon Chu
gio.: p.u. 21.30 ven.: p.u. 21.30
Suffragette di Sarah Gavron mar.: p.u. 21.30
di Shane Black gio. e da dom. a mer.: p.u. 20.45; ven. e sab.: 20.25-22.45;
Mia madre fa l’attrice
Miami Beach
di Mario Balsamo mer.: p.u. 21.30
di Carlo Vanzina gio. e da dom. a mer.: p.u. 18; ven. e sab.: p.u. 22.50
CINEMA SARTI Faenza
Joy
Irrational Man
di Shane Black gio., ven. e mer.: p.u. 22.45; sab. e dom.: 17.45-22.45
L’uomo che vide l’infinito
gio.: p.u. 21.30
di David O. Russell ven. e sab.: p.u. 21.30
The Nice Guys
di Simon Verhoeven gio., dom., lun. e mer.: p.u. 18; ven. e sab.: p.u 22.40
di James Bobin
ARENA BORGHESI Faenza
di Roberto Andò
Le Confessioni
Friend Request La morte ha il tuo profilo (v.m. 14)
Alice attraverso lo specchio
L’uomo che vide l’infinito di Matt Brown fer., sab. e dom.: p.u. 20.30
di Julio Medem gio. e da dom. a mer.: p.u. 20.45; ven. e sab.: 18-20.35
The Nice Guys
(rassegna horror)
ROCCA CINEMA Ravenna
Ma Ma Tutto andrà bene
di Duncan Jones Proiezione in 2D gio. e da dom. a mer.: 18-20.45; ven. e sab.: 17.50-20.20-22.50
fer., sab. e dom.: p.u. 21.45
Perfetti sconosciuti
45 anni
di Paolo Genovese sab.: p.u. 21.30
di Andrew Haigh sab.: p.u. 21.30
Deadpool di Tim Miller
Rock the Kasbah di Barry Levinson
Riposo
CINEDREAM Faenza The Boss
di Ben Falcone fer.: 20-22.45; sab. e dom.: 15-18.40-20-22.45
Angry Birds Il Film di Clay Kaytis, Fergal Reilly fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.20-16-17.30-18.1020.30-22.40
di Michael Zimbalist, Jeff Zimbalist fer. (escluso mar.): p.u. 20.40; sab. e dom.: 15.35-20.40
Conspiracy La cospirazione
X-Men Apocalisse
di Shintaro Shimosawa fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.40-18-20.30-22.45
Friend Request La morte ha il tuo profilo (v.m. 14) gio. e da dom. a mer.: 18.05-18.30-21.05; ven. e sab.: 17.50-18.05-20.30-22.50
CINEMA JOLLY
fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45
di Simon Verhoeven fer., sab. e dom.: p.u 22.45
Tutti vogliono qualcosa di Richard Linklater
Pelé
di Bryan Singer Proiezione in 2D mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)
dom.: p.u. 21.30
Se mi lasci non vale dom.: p.u. 21.30
di Vincenzo Salemme lun.: p.u. 21.30
Zootropolis
Robinson Crusoe
Mimì metallurgico ferito nell’onore
di Vincent Kesteloot, Ben Stassen sab. e dom.: p.u. 16.50
di Lina Wertmüller lun.: p.u. 21.30
Goodnight Mommy
Wilde Salomè
Tini La nuova vita di Violetta
di Veronika Franz, Severin Fiala lun.: p.u. 22.40
di Al Pacino mar.: p.u. 21.30
di Juan Pablo Buscarini mer.: p.u. 21.30
di Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush mar.: p.u. 21.30
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Rocca Cinema, Rocca Brancaleone Ravenna, tel. 0544 216077 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568
Nuovo Cinema Salesiani Faenza, Chiostro Complesso Ex Salesiani, tel. 345 9520012 Brisighella Borgo d’Arte, piazza Marconi, tel. 0546 994411 Arena in Massa Massa Lombarda, c/o Museo della Frutticoltura Bonvicini
via Amendola 40, tel. 345 9520012 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Parcobaleno Alfonsine, via Galimberti, tel. 0544 866673 Arena delle Cappuccine Bagnacavallo, via Berti 6, tel. 329 2054014
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JUNIOR EVENTI/1
EVENTI/2
Biglie e spettacoli ai giardini per il Festival dei bambini
Giochi di una volta a Riolo Terme per un weekend
In occasione del Festival dei Bambini che si svolge fino al 18 giugno su tutto il litorale romagnolo (info su www.ilfestivaldeibambini.it), la storica compagnia Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli offre a ravennati e turisti un programma di appuntamenti a Ravenna. Il museo La Casa delle Marionette (vicolo Padenna 4/a) osserverà aperture straordinarie gratuite tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 e visite guidate a tema dalle 18 alle 19 nelle giornate di giovedì 16 e venerdì 17 (su prenotazione, euro 5 a famiglia). Il museo custodisce la preziosa Collezione Monticelli, un insieme di materiali di spettacolo dal vivo appartenenti alla tradizione italiana del teatro di marionette e burattini a partire dal 1840. Nelle giornate di venerdì 17 e sabato 18 giugno ai giardini pubblici di Ravenna, in collaborazione con lo Chalet, saranno presenti due bigliodromi in legno realizzati dalla Compagnia delle Biglie che con i suoi animatori saprà coinvolgere grandi e piccini in divertenti tornei (ore 17.30): brevi batterie si susseguiranno permettendo a tutti i presenti di entrare nel vivo della competizione, giocando seguendo regole antiche. Venerdì 17 alle 18,30 sempre ai giardini andrà in scena poi lo spettacolo di burattini tradizionali delle Marche “Il Pappagallo della Filippa” della Compagnia Orsolini & Palmieri con Jacopo Orsolini e Lorenzo Palmieri. Prima dello spettacolo, alle 18, sarà inaugurata la stazione della Piccola Libreria di strada “Little free library”, progetto promosso da Daniela Mingozzi, Marina Mannucci e Roberto Papetti, che sarà presente con le sue narrazioni. Sabato 18 giugno sempre alle 18,30 sarà la volta invece della compagnia Teatro del Drago con lo spettacolo di burattini tradizionali dell’Emilia-Romagna “Fagiolino e lo scaletto”.
Una parentesi per divertirsi “come una volta”. Durante l'evento gastronomico “Mare e collina” a Riolo Terme gli organizzatori presentano infatti “Züg - festa dei giochi senza tempo e senza età”. Sabato 18 giugno alle 21 ci sarà "Zug dance" dove si potrà ballare al Parco Pertini al ritmo delle più belle sigle dei cartoni di tutti i tempi. Domenica 19 un'intera giornata, da mattina a sera, sarà dedicata ai giochi senza tempo, senza energia elettrica per tutte le età e tutti gratuiti. Tra gli altri ci sarà un campo di biglie e giochi da terra giganti. Non mancheranno laboratori con animatori per imparare a costruire e giocare, trucca bimbi, palloncini e fotografie gratuite per tutti i giocatori. E ancora giochi e sfide nel fossato del castello e la possibilità di ammirare il museo del gioco dimenticato. Info: www.rioloterme-proloco.it.
LA FESTA
Comicità e bolle di sapone per il Bio Marché Il Bio Marchè di Ravenna – le bancarelle in piazza San Francesco di un gruppo di produttori biologici storici delle nostre zone (vedi foto) – compie due anni. Martedì 21 giugno in piazza San Francesco dalle 18 si terrà una festa alla quale sono invitati anche i bambini: ci sarà infatti uno spettacolo comico e di bolle di sapone a cura di Gambe in Spalla Teatro.
BIBLIOTECHE CACCIA
AL TESORO PER BAMBINI DAI
6
ANNI AL GIARDINO DI
CASA VIGNUZZI
Tornano le iniziative estive a partecipazione libera e gratuita nel giardino di Pippi Calzelunghe, a Casa Vignuzzi, in via San Mama 175. Si comincia martedì 21 giugno alle 17.30 con la caccia al tesoro “Il cerca cose”, per bambini dai 6 anni. Ai partecipanti sarà consegnata una mappa per trovare una serie di indizi che condurranno, prova dopo prova (ispirate a Pippi Calzelunghe), al tesoro nascosto. Nei tre giovedì del 23 e 30 giugno e del 7 luglio dalle 21 ci saranno le “Letture sotto la grande quercia”, per i bambini dai 3 anni.
MUSICA
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Mariele Ventre, fondatrice del Piccolo Coro Antoniano
A Lido di Classe arriva uno Zecchino d’oro... Da venerdì 17 a domenica 19 giugno a Lido di Classe sono in programma tre giornate di appuntamenti a ingresso gratuito dal titolo “Grazie Mariele!” dedicate a Mariele Ventre, fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, che ha diretto per oltre trent’anni. Nella prima giornata, intitolata “Il giardino delle note”, ci si troverà alle 17 nell’area verde cinema Arena del Sole (piazza Ricci 26) per una escursione guidata alla scoperta dei suoni e dei canti della pineta. Alle 21 all’Arena del Sole saranno proiettati cartoni animati ispirati dalle canzoni dello Zecchino d’Oro. Anche la giornata di sabato 18, intitolata “Zecchino forever”, prevede due appuntamenti. Alle 17 nel giardino Mariele Ventre, su viale Fratelli Vivaldi, “La musica dei libri”, letture per genitori con bambini. Alle 21 serata di canzoni sul palco cittadino di viale Caboto. La tre giorni di festa si concluderà domenica 19 giugno alle 21, sempre sul palco di viale Caboto, con “Musica maestra!”: si esibirà la Banda Città di Ravenna che proporrà, oltre al tradizionale repertorio, alcuni brani famosi dello Zecchino d’Oro. Per altre informazioni: 340 3553816, 335 255325, www.lidodiclasse.com.
DIVERTIMENTO INAUGURATA A MIRABILANDIA LA
NUOVA AREA TEMATICA DEDICATA AL
FAR WEST
È stata inaugurata e aperta ufficialmente al pubblico sabato 11 giugno la nuova area tematica di Mirabilandia dedicata al far west. Si chiama Far West Valley e occupa una superficie di 19.000 metri quadrati, nell’area riqualificata (per un investimento complessivo di alcuni milioni di euro) fino ad ora poco utilizzata vicino alle torri gemelle del parco di divertimenti ravennate. Si tratta di una nuova area pensata in particolare per le famiglie e per i bambini più piccoli, con l’attrazione più adrenalinica che è rappresentata dal nuovo disco coaster Buffalo Bill rodeo
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TENDENZA BIO IL MENÙ
Aggiungi un posto a tavola, per un ospite vegano
Piatti, merende e spuntini vegetariani
di Giorgia Lagosti
Il venerdì sera
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Amici a cena? Fra loro c’è anche un vegano? Ecco un menù per non farlo sentire a disagio, per far sì che tutti gli altri (onnivori) non rimangano delusi dalla mancanza di ingredienti di origine animale e per non farci lavorare troppo dietro ai fornelli.L’idea nasce da un bel giro nelle cucine tradizionali della nostra Italia e, partiamo dalla Liguria, potremmo iniziare con la Farinata, una sorta di schiacciata cotta in forno e fatta con farina di ceci, acqua, olio, pepe e sale. E’ una preparazione geniale, leggerissima, ricca di gusto. In un antipasto può tranquillamente essere abbinata ad un bel piatto di verdure grigliate. Banali? No se alle melanzane abbiniamo il profumo accattivante del basilico, alle zucchine quello freschissimo della menta, al peperone quello mediterraneo dell’origano fresco e alla cipolla quello forte del rosmarino. Poi veniamo in Romagna e, con gli strozzapreti (che nessuno mai lo ha pensato ma sono una minestra rigorosamente vegana) ci mettiamo un bel ragù di lenticchie. Infine scendiamo in Sicilia e, con la Caponata e un grande crostone di pane abbrustolito (di quello buono!), chiuderemo il pasto in bellezza! Farinata di ceci Ingredienti per una teglia di 40 cm di diametro: 900 millilitri di acqua, pepe macinato al momento, mezzo bicchiere di extravergine di oliva, altro olio per ungere la teglia, sale marino integrale, 300 grammi di farina di ceci Preparazione: Mettere in una ciotola la farina e versare al centro, un po’ alla volta, l'acqua. Mescolare il tutto facendo attenzione ai grumi, fino ad ottenere un composto liquido e omogeneo che andrà lasciato riposare, mescolando di tanto in tanto, dalle 4-5 ore, fino ad arrivare alle 10 ore, coperto con
A due passi dal Teatro Alighieri
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PRIMO PENNE AL FARRO con verdure fresche saltate in padella, asparagi, zucchine, pomodorini e erba cipollina
SECONDO INSALATA DI QUINOA BIANCA E ROSSA su letto di valeriana con carote, zucchine, olive, ravanelli, cubetti di tofu marinati in salsa tamari e crostini di pane saltati in padella
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un coperchio e fuori dal frigorifero. Trascorso il tempo necessario, è probabile che si sarà formata della schiuma in superficie: questa va tolta con un mestolo forato. Aggiungere al composto il sale e mezzo bicchiere di olio. Poi versare il restante olio in una teglia antiaderente (la tradizione prevederebbe il rame o l'alluminio), coprendone tutto il fondo. Versare infine dentro la teglia il composto di ceci che andrà cotto in forno preriscaldato a 200° per circa mezz'ora (anche 45 minuti) fino a quando la farinata non risulterà di un bel colore dorato. Eventualmente porro per gli ultimi minuti della cottura la teglia sotto il grill fino a che la torta non risulti di un bel colore nocciola (circa 15 minuti). Quando sarà cotta, sfornare la farinata, cospargerla di sale e pepe macinato, tagliarla a quadrati e servire ancora calda magari con un bell'accompagnamento di verdure o aromatizzata con un trito di rosmarino e olio. Curiosità: Se vi recate in Liguria, vi
accorgerete che sono tanti i nomi con cui viene chiamata la farinata: in provincia di Imperia è la frisciolata, a Ventimiglia socca, ad Alassio turta mentre a Savona troviamo il turtellassu. Inoltre, in giro per i vari paesi della Liguria, non è difficile trovare delle versioni modificate dell'originale farinata con l'aggiunta di nuovi ingredienti: verso Ponente troviamo la farinata con le borragini, il rosmarino o l'origano, tipica di Voltri la farinata coi gianchetti, ovvero i bianchetti, tipica di Albissola quella coi carciofi, con la salsiccia o con lo stracchino. Per la farinata con la zucca bisogna invece spostarsi a Sestri Ponente, per quella col prezzemolo tritato ad Albenga ed ad Imperia per quella con la cipollina fresca. Pasta al ragù di lenticchie: lngredienti per 4 persone: 320 grammi di strozzapreti (ma anche di pasta corta secca); 200 grammi lenticchie marroni o verdi piccole; 1 spicchio
TENDENZA BIO
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25 aglio; 1 pezzo di alga kombu; 1 cipolla media; 2 carote medie; 1 gambo di sedano; 600 grammi di brodo vegetale; 1 foglia di alloro; olio extravergine di oliva; 1 pizzico di origano; 1 pizzico di peperoncino (facoltativo); 250 grammi di pomodori pelati; sale marino integrale; pepe macinato al momento Preparazione: in una casseruola preparare un soffritto mettendo nell’olio già caldo la cipolla, a seguire la carota e infine il sedano, tutto tagliato a piccoli cubetti. Lasciare stufare le verdure per alcuni minuti senza aggiungere sale. Unire le lenticchie e il brodo bollente a copertura del tutto, lo spicchio d’aglio tritato, la foglia di alloro e l’alga kombu intera. Lasciare cuocere per circa quaranta minuti a fiamma bassa. Trascorso questo tempo controllare la cottura delle lenticchie, eliminare la foglia di alloro e l’alga kombu, aggiungere i pelati tagliuzzati e cuocere ancora per una decina di minuti regolando di sale, pepe ed eventualmente peperoncino. Se la preparazione risultasse troppo morbida alzare la fiamma e portare avanti la cottura per qualche altro minuto. Lessare la pasta in abbondante acqua bollente, scolarla molto al dente e portarla a cottura direttamente nel condimento, tenendo la fiamma alta e mescolando in continuazione. Caponata alla Catanese Ingredienti per 8 persone: 2 melanzane tonde, 2 peperoni, 2 cipolle, 1 cuore di sedano, 2 cucchiaio di capperi in salamoia, 500 grammi di salsa di pomodoro; 30 grammi di zucchero; 50 grammi di aceto di miele o di mele; 50 grammi di pinoli; sale marino integrale; pepe macinato al momento; basilico fresco. Preparazione: Saltare in una larga padella e separatamente le melanzane tagliate a dadini (qui è necessario non lesinare con l’olio!), i peperoni tagliati a listarelle corte e il sedano a rondelline. Soffriggere a fuoco lento in una capiente padella la cipolla tagliata a fettine con poco olio, aggiungere i pinoli, l’aceto e lo zucchero. Dopo poco anche il pomodoro. Trascorsi 15 minuti è il momento dei capperi, dei peperoni, del sedano ed infine delle melanzane. Fare amalgamare il tutto per qualche minuto e completare con il basilico fresco. Versare in un piatto e far raffreddare completamente prima di servire.
CURIOSITÀ DAGLI ESERCITI ROMANI A OGGI: STORIA DELLA FARINATA Per quanto riguarda le origini di questo surrogato del pane, dobbiamo andare molto indietro nel tempo, addirittura al periodo dei Greci e dei Romani, quando, i soldati usavano preparare un “intruglio” di farina di ceci e acqua che facevano poi cuocere al sole o sul proprio scudo, per sfamarsi velocemente e con poca spesa. Il risultato era talmente nutriente che la ricetta sopravvisse alla caduta dell'impero Romano arrivando dritta dritta al Medioevo quando veniva mangiata accompagnata con un trito di cipolle bagnate d'aceto o con del formaggio fresco. Proprio legata a questo periodo è la leggenda secondo la quale si racconta che la farinata, come la conosciamo oggi, sia nata nel 1284, per una pura casualità, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia di Meloria. Al ritorno dalla battaglia, le navi genovesi si trovarono coinvolte in una tempesta ed alcuni barili d'olio e farina di ceci si rovesciarono bagnandosi d'acqua salata. A causa della scarsità di provviste, fu recuperato tutto il possibile ed ai marinai fu servito quel miscuglio di ceci ed olio che, nel tentativo di rendere meno sgradevole, fu messo ad asciugare al sole ottenendo così una specie di frittella. Giunti a terra, i Genovesi, decisero di migliorare la ricetta di questa frittella improvvisata, cuocendo la purea che si otteneva in forno. Il risultato era così buono che per scherno agli sconfitti, venne chiamato l'oro di Pisa. Nel quindicesimo secolo un decreto, emesso a Genova, ne disciplinava la produzione, allora chiamata “scripilita”. Molto particolari erano i locali, chiamati "Sciamadde", in cui si poteva gustare questa specialità insieme ad un pasto tipico ed un buon bicchiere di vino. Clienti abituali delle Sciamadde erano in particolar modo gli artisti ed i letterati, tra cui ricordiamo Fabrizio de Andrè, il quale amava frequentare queste locande.
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La terza edizione del Festival Vegan Ravenna “Vegan in tla muraia” è si svolgerà sabato 9 e Domenica 10 luglio nelle strade di Lido di Dante, Ravenna, e sarà come sempre a ingresso gratuito. Il festival è dedicato principamente all’alimentazione e l’area food sarà particolarmente fornita sia per gustare cibo in loco sia per chi volesse fare la spesa. Inoltre promuove la filosofia vegan antispecista, il Festival vuole essere un luogo di incontro delle diverse realtà correlate del territorio: Associazioni Animaliste e per i Diritti Umani, Baratto, Riciclofficina, Artisti e Artiste, produttori di agricoltura a Km 0, anche attraverso Spettacoli e Conferenze a tema.
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GUSTO
PRODOTTI TIPICI
COSE BUONE DI CASA
Tra degustazioni e gite in mare Marina fa la festa alla cozza Assaggiare le gustose cozze di Marina di Ravenna, accompagnate da un bicchiere di Albana nell’isola delle degustazioni. E confrontarle con quelle provenienti da La Spezia, Portonovo – Ancona, Cervia e Scardovari di Porto Tolle, valorizzate con diverse ricette nei chioschi. Tutto questo è possibile durante la terza edizione de “La cozza di Marina di Ravenna in festa”, in programma dal 17 al 19 giugno, in piazza Dora Markus – Marinara, che avrà per madrina Erica Liverani, vincitrice di Mastechef 2016. L’iniziativa organizzata da Ama (Associazione Mediterranea Acquacoltori), con Tuttifrutti e Slow Food Ravenna e la partecipazione del Comune di Ravenna, nasce per valorizzare la cozza che cresce spontaneamente in alto mare, alla base delle piattaforme marine dell’Eni, dove un gioco di correnti fornisce loro il cibo necessario per diventare grosse e gustose. Per raccoglierle a mano nel giusto periodo, da maggio a settembre, i pescatori – detti ‘cozzari’ – si immergono anche fino a 10/12 metri di profondità. Un universo affascinante che sarà possibile vedere da vicino durante la gita in mare alla piattaforma marina, sabato 18 alle 10, grazie alla disponibilità dei sub delle cooperative pescatori (prenotazioni al 3394703606). Oltre alle degustazioni in piazza, il pubblico potrà provare i menù a tema proposti da uno dei 48 ristoratori aderenti, non solo a Marina, ma anche a Ravenna e lidi limitrofi. «Dovremmo fare sulla cozza un’operazione analogo a quella del sale di Cervia – aggiunge Mauro Zanarini, responsabile Pesca di Slow Food Emilia Romagna –. Tra le novità di quest’anno, un convegno nazionale in cui si parlerà delle problematiche della pesca in mare e nelle valli». L’evento è previsto venerdì 17 alle
16, nel Mercato del Pesce di Marina che sarà presto aperto al pubblico, con un ricco cartellone di iniziative culturali e artistiche, a seguito del progetto di recupero portato avanti
dal Cestha.In via Molo Dalmazia è prevista anche la proiezione di filmati sulla pesca a Marina, località che aveva – nel dopoguerra – il mercato del pesce più importante di tutto l’Adriatico e con la prima asta elettronica realizzata in Italia, nonché l’incontro con i pescatori di Orbetello che, per continuare a esistere, hanno saputo rinnovarsi guardando al passato. Da non perdere anche il laboratorio del Gusto a cura della Condotta Slow Food Golfo dei Poeti – La Spezia il 17 giugno alle 19, la vendita delle cozze di Marina a cura della Pro Loco e le cene Al Faro Terrazza Lega Navale. Roberta Bezzi
FESTA DI COMPLEANNO
Cozze ripiene di pane di Altamura al pomodoro di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it
Visto che in questi giorni si susseguono le sagre dedicate alle cozze vi propongo una ricetta con questi deliziosi frutti di mare, soprattutto se coltivati nel nostro mare. Si tratta delle cozze ripiene, con una preparazione che ho raccolto da Marilena Saponaro, una pugliese maestra di cucina Aici. Ingredienti: 1 kg di cozze di Marina di Ravenna, 500 gr di mollica di pane di Altamura grattugiato, 200 gr di parmigiano reggiano grattugiato, due cucchiai di prezzemolo tritato, 3/4 uova, sale, pepe, olio evo. Per la salsa: 1,5 kg di pomodori rossi maturi di qualità diverse, due spicchi d'aglio interi o tritati, olio evo, sale e pepe. Preparazione: pulire e lavare le cozze poi aprirle facendo attenzione a non staccare le due valve e conservare il liquido interno. Staccare con la punta del coltello il frutto lasciandolo dentro le valve. In una ciotola mescolare il pane, il parmigiano, le uova, l'olio (poco) e il prezzemolo poi assaggiare e aggiungere il sale necessario e il pepe. Riempire con il composto le cozze, richiudere le valve. Intanto in una casseruola mettere l'olio, gli spicchi d'aglio interi e rosolare, poi aggiungere i pomodori lavati e tagliati a pezzetti, far cuocere per 10 minuti, aggiungere il liquido delle cozze, mescolare e mettere le cozze una vicino all'altra. Cuocere ancora scuotendo il tegame. Dopo circa 20 minuti, servire. Se vi rimane della salsa potete cuocere degli spaghetti e condirli. Le cozze si apriranno nella cottura e uscirà un po' di ripieno di pane. L'aglio quando servite potete toglierlo oppure se vi piace potete metterlo anche tritato.
LO STAPPATO
Spumate da Sangiovese, fresco e slanciato di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
Alex&Paul: trent’anni all’insegna del vino sopraffino Una folla di amici e clienti affezionati, musica live rock&soul, in un allegro clima conviviale naturalmente accompagnato da ottimi vini, cocktail e assaggi deliziosi, hanno movimentato la festa di compleanno dei trent’anni di attività del bar a vin Alex&Paul di via De Gasperi. Un locale che è una vera e propria istituzione a Ravenna del bere sopraffino e con gusto. Protagonista della ricorrenza, come anfitrione e festeggiato, Giampaolo Gardini, anima di Alex&Paul, barman e sommelier di rara passione, competenza e affabilità, dopo la “sbornia”, pronto a riproporre ogni venerdì (ora aperitivo) le sue serate all’insegna di vini di qualità, sempre squisiti e originali, accompagnati da ottimi appetizer...
Via Macallo, 38, 48012 Bagnacavallo (RA) - Tel. 0545 63036
Niente di meglio di una fragrante pizza cotta nel forno a legna! Dove? Tutte le sere da noi, sempre disponibile oltre alle numerose proposte del nostro menù.
Mi è capitata in mano quasi per caso questa bottiglia di “Spumante Brut metodo classico Perlinetto” 2011. Ne scrivo perché mi ha colpito, per quanto ho assaggiato, sapere poi che proveniva da uve sangiovese. Un metodo classico dal naso delicato, pulito e piacevole prodotto dall’azienda Toscana “Valle Picciola”. Fragranze di lieviti, biscotteria, crema fresca e foglie di limone s’intrecciano a ricordi di gelsomino, pesca bianca e agrumi. Bocca fresca, slanciata. Carbonica puntuta, non molto compatta ma piacevole e leggermente in anticipo sul passo di bocca. Sapidità e un amarognolo deciso in chiusura. Manca un po’ di equilibrio in fase di chiusura.
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SALUTE IL CASO
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AGENDA AL PARCO TEODORICO IL 19
Latte artificiale alle neomamme? L’Ausl apre un’indagine interna Sbarca in Regione il caso del latte artificiale “consigliato” alle neo-mamme dimesse dagli ospedali di Rimini e Faenza. Giulia Gibertoni del Movimento 5 Stelle ha presentato una interrogazione dopo che la trasmissione televisiva di Rai3 “Rec” ha mandato in onda le testimonianze di alcune madri che avevano ricevuto al momento dell'uscita dall'ospedale anche un foglio su carta intestata che indicava una determinata marca di latte artificiale. «La legge vieta espressamente di promuovere una specifica marca di latte artificiale all’interno delle prescrizioni mediche post-parto, ma a quanto pare siamo davanti a una pratica molto diffusa anche sul nostro territorio – spiega Gibertoni –. Come ha testimoniato l’inchiesta della trasmissione di Rai3, le violazioni della legge sono all’ordine del giorno e toccano anche nostre strutture, come quella degli ospedali di Rimini e Faenza. A questo punto chiediamo che la Regione avvii da subito dei rigorosi controlli affinché queste pratiche non si ripetano più». Dopo le polemiche, la direzione aziendale dell’Ausl in una nota inviata ai giornali ha annunciato di aver attivato una commissione di indagine interna «per analizzare tutte le procedure in essere» e «per verificare puntualmente i due episodi specifici descritti, anche al fine di comprendere se le procedure adottate da alcuni professionisti non siano state conformi alla legge». L’Ausl precisa infatti che le norme generali e la prassi aziendale escludono che vengano consegnati alle mamme dimesse dopo il parto fogli pubblicitari o campioni di latte in polvere e che la relativa indicazione non è prevista in cartella clinica. «Si ribadisce in ogni caso – si legge nella nota dell’Ausl – che la commissione d’indagine costituita dall’Azienda, procederà alla verifica di tutte le procedure e assumerà tutte le azioni conseguenti nel caso di inosservanza delle norme». Per contro, l’Ausl sottolinea come vi sia «molta attenzione sia a livello ospedaliero sia consultoriale, nell’ausilio alle neomamme per l’allattamento». Un’attenzione grazie alla quale le percentuali di allattamento esclusivo al seno da
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parte delle mamme dimesse dagli ospedali dell’Ausl Romagna sono in linea con quelle regionali e molto superiori alla media nazionale, attestandosi al 52 percento a tre mesi e al 35 percento a 5 mesi. «Attenzione e livello dei controlli saranno, a ogni modo – scrive l’Ausl –, mantenuti sempre alti e anzi accresciuti».
Il 52 percento delle madri
dimesse dagli ospedali romagnoli dopo tre mesi allatta al seno
INVASIONI POETICHE E ANIMAZIONI PER I BIMBI DELL’OSPEDALE
Domenica 19 giugno dalle 16 alle 19 presso l'area del bar Blue Eyes al Parco Teodorico le “Invasioni poetiche” organizzano un pomeriggio creativo con riqualificazione dei muri esterni e invasione di poesie e brani letterari sui muri. Si tratta di un evento a sostegno di Agebo, la Onlus che si occupa dei bimbi ospedalizzati presso l'Ospedale di Ravenna, per cui si terrà una piccola asta degli elaborati del concorso “Voci e parole della mia città: Ravenna” e dei disegni che i bambini presenti vorranno portare con sè. Ci saranno “Zizi con palloncini e truccabimbi”, Paolo Pizzimenti e Angelo Palmieri con l'angolo di fotografia e una lezione didattica interattiva sulla falconeria a cura di Rapax Falcon (la biologia dei rapaci, i loro utilizzi in falconeria, cos'è la falconeria e qualche cenno storico), 45 minuti circa dalle 16.30 alle 17.15. Poi contemporaneamente ci sarà Graziella Frassineti con lo Yoga della risata, l'angolo letterario per grandi e piccoli a cura di Mirna Conficconi, Rosarita Berardi e Sandra Melandri (a questo proposito sarà possibile portare una pagina da casa da leggere insieme). Inoltre con Daniel Giuliani e Kids WingTsun si terrà una introduzione pratica all'antibullismo. Per l’occasione è in programma anche l'inaugurazione di una delle Little Free library che sarà posizionata nel parco per lo scambio libri nella formula "prendi uno, porta uno".
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TEMPO LIBERO
28 ARIETE
BILANCIA
TORO
SCORPIONE
GEMELLI
SAGITTARIO
CANCRO
CAPRICORNO
LEONE
ACQUARIO
VERGINE
PESCI
Stelle un tantino opache. E non del tutto utili, forse, a trattare, varare e sostenere colloqui. Questo non significa che non dovete provarci comunque, purché lo facciate tenendo piedi e glutei ancorati a terra e tenendo alla catena la sorella incacchiata di Godzilla dimora in ognuno di voi.
Anche se gli zebedei rotolano a terra come palle da bowling, non datelo a vedere perché siete perfettamente in grado di trovare soluzioni originali per ogni cosa. Venere e Mercurio sostengono i rapporti di coppia, che scombussolano pancia e cuore; benissimo gli ormoni nel week end.
La Luna nel segno fino a venerdì veglia su di voi: così starvi vicino non sarà come stare sulle montagne russe con le conseguenti espettorazioni di stomaco. Se il vostro rapporto di coppia sta attraversando una fase di stanchezza, evitate battibecchi o di isolarvi dietro ad un libro.
Sia nel vostro armadio, sia nei rapporti, la battaglia di Waterloo sembrerà una scena del Presepe. Occorrono organizzazione, ordine e un corso di yoga. È vero che la fortuna è dalla vostra, ma da sola non potrà granché. I momenti più sereni nel week end, ma astenetevi dalla folla please.
I buoni propositi non mancano, ma con Venere e Mercurio dissonanti, non ingranate col risultato di sgranare gli zebedei di chi è costretto a lavorare con voi. Per fortuna nel week end con la Luna nel segno ritrovate un po’ di calma così gli affetti e gli ormoni possono trovare su chi esercitarsi.
Certe rogne incombenti ed un’emotività psicolabile vi procureranno lo stesso piacere dei becchi della zanzara tigre. Se dovrete occuparvi di triliardi di cose in poco tempo, l’autoironia vi aiuterà a rendervi meno cupo-mannari, ma fate attenzione domenica a non azzannare il partner.
Stanchezza e preoccupazioni non mancano, ma alle buone idee seguiranno buone azioni, purché non esibiate la vostra personalità da rottweiler. Non scoraggiatevi e pazientate, e soprattutto non sfogatevi la sera in casa. L’amore appaga, ma nel fine settimana dedicatevi anche ad altro.
Con quella Luna storta che vi ritrovate è vero che mettete a fuoco i vostri obiettivi, ma anche le parti molli di chi vi ostacola. State calmi, se non altro per conciliare il lavoro con gli ormoni del partner. Nel week end sarete stranamente disponibili ad ascoltare le richieste dei familiari.
Contrattempi e ostacoli potrebbero farvi gli zebedei a forma di distributori automatici di sigarette, fessure per le monetine comprese. Ma non ingigantite questi aspetti negativi con le vostre nazi-isterie, perché Venere e Marte sono le vostre groupie portafortuna, anche per irretire chi vi piace.
Le cose da fare sono tante, e i problemi pure, ma non è un buon motivo per diventare retrogradi e rompi-zebedei con chi non c’entra! Tuttavia ogni successo, per quanto sudato, è a portata di mano, ma nel fine settimana sarà meglio che vi impegnate un po’ di più col partner, o a cercarlo se non lo avete ancora.
Giove opposto vi assegna la coppa delle fiere. Nel senso di belve. Cercate di non sbranare nessuno, anche se qualche indisponente fra gli zebedei lo avete. Non drammatizzate e sfruttate ogni barlume di creatività per avanzare nel lavoro. Domenica ricordatevi che è quasi estate.
Con Venere e Mercurio dissonanti, avvertite la necessità di disintossicarvi da persone e situazioni piacevoli come le ragadi anali. Un calo di efficienza giovedì e venerdì potrebbe rendervi un po’ troppo sfigolagnosi. Non sprecate il week end e gli ormoni prosciugando la pazienza del partner.
A cura di Teodora Casadio ASD Viale Randi 25, Ravenna Tel. 0544-407606 ufficiostampa@teodoraravenna.it www.teodoraravenna.it
VOLLEY GIOVANILE
La stagione trionfale della Teodora Under 13 Le campionesse provinciali ed emiliano-romagnole vincono anche il trofeo interregionale
IL CAMP ESTIVO
Giochi, volley e piscina per ragazzi e ragazze dai 9 ai 15 anni Gioco, Sport e Divertimento sono le tre parole al centro del “Teodora Camp Estate 2016”, in programma dal 20 giugno al 15 luglio al centro Aquae Sport di Porto Fuori. Un’occasione per giocare, divertirsi e migliorare la proprie capacità motorie tramite la pallavolo e non solo, sotto la guida di educatori qualificati. Il programma della giornata prevede infatti al mattino (dopo l’accoglienza tra le 8.30 e le 9) risveglio muscolare, posturale, propriocettiva e poi merenda, giochi con la palla in palestra e sulla sabbia e attività in piscina. Dopo il pranzo, giochi all’aperto e di coordinazione, pallavolo, giochi di squadra e tornei, merenda e il termine dell’attività dalle 17 alle 17.30. Possono partecipare ragazzi e ragazze dai 9 ai 15 anni. La quota settimanale di 75 euro comprende t-shirt Teodora, merende, pranzo e copertura assicurativa. Info e iscrizioni: www.teodoraravenna.it, ufficiostampa@teodoraravenna.it, 0544 407606 e 338 1599957.
Teodora concede il bis a livello regionale e dopo il titolo conquistato dall’Under 16, anche l’Under 13 è salita sul gradino più alto in EmiliaRomagna. Le ragazze condotte da Maria Grazia Montevecchi e Mattia Focchi – giunte alla finale regionale dopo aver dominato il campionato provinciale senza nemmeno una sconfitta e dopo aver vinto la fase di qualificazione interprovinciale battendo col massimo scarto Bvolley Rimini e Volley Club Cesena – nel triangolare di finale disputato a Cesena hanno prevalso 2-0 su Anderlini Modena e a seguire sempre 2-0 su River Piacenza. Per l'Under 13 la federazione non indice finali nazionali, ma Teodora grazie a questa vittoria ha partecipato a Cesenatico in rappresentanza dell'EmiliaRomagna al torneo interregionale "Pallavolo Domani", dove erano presenti le vincenti di Trentino, Veneto, Friuli e Alto Adige, nonché l’Anderlini Modena in qualità di seconda classificata della nostra regione. E anche in questo caso è arrivata una vittoria per l’Under 13 ravennate che prima ha superato Sport Club Neugries Bolzano (2-1) e Pergine Altavalsugana Trento (2-0) e poi in finale hanno avuto la meglio su Imoco San Donà Venezia per 2-0.
A MORCIANO E LE PICCOLE GIALLOROSSE SI AGGIUDICANO PURE IL GRAN PRIX È stata una vera e propria festa della pallavolo giovanile quella che, al termine di due intense giornate di gare, ha incoronato, nel suggestivo Palasport di Morciano di Romagna, la Teodora Ravenna regina della prima edizione dello Young Volley Gran Prix Under 13 femminile svoltosi tra Cattolica, Misano e, appunto, Morciano. La manifestazione ha rappresentato il momento conclusivo di un circuito che ha coinvolto le principali realtà giovanili emiliano romagnole a partire da novembre e ha visto la partecipazione di 12 squadre provenienti da tutta la regione. Vinte per 2-0 entrambe le gare del girone eliminatorio contro Vignola Modena e Coop Parma e superato col massimo scarto anche Riviera Rimini nei quarti, in semifinale le ravennati hanno battuto 2-1 il River Piacenza mentre in finale hanno avuto la meglio ancora su una compagine piacentina, il Miovolley, per 2-0.
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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
Ravenna, via E.Pazzi 59 - cell 339 1575663 fax 0544 465238 - stefano.siboni@libero.it www.dittasibonistefano.it
È partita l’iniziativa “Romagna SmartPass”, il nuovo titolo di viaggio da utilizzare per tutti gli autobus di linea Start, da ogni fermata e per qualsiasi destinazione negli oltre 80 Comuni delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Il pass è disponibile nelle due diverse validità temporali di 3 e 7 giorni consecutivi e ha un costo rispettivamente di 11 e 22 euro. Consente di viaggiare sull’intera rete servita da Start Romagna senza limitazioni di percorso e orario e di avere anche sconti nelle strutture aderenti al pacchetto (come parchi di divertimento, attrazioni o musei) raggiungibili attraverso le diverse linee di bus. Al momento il Romagna SmartPass è in vendita in formato cartaceo e magnetico nei “Punti Bus” di Start Romagna e in numerose rivendite autorizzate, tra cui un numero crescente di strutture turistiche come hotel, campeggi e Iat; il nuovo pass sarà a breve acquistabile anche attraverso le App per smartphone DropTicket e MyCicero.
A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna
PODISMO CORSA IN MONTAGNA A CASOLA VALSENIO, A RAVENNA LA NIGHT RUN Sabato 18 e martedì 21 giugno due appuntamenti per i podisti legati ai calendari della Lega Atletica Leggera Uisp. Sabato 18 sarà a Casola Valsenio la seconda prova del campionato territoriale Uisp di Corsa in Montagna. La manifestazione, organizzata dai Podisti Casolani e dal Te Bota Team, prevede il ritrovo alle 15 in via Soglia, presso la sede della Misericordia a Casola Valsenio. La partenza è programmata per le 17. Nell’ ambito dell’iniziativa sarà possibile partecipare alle camminate ludico motorie con percorsi di 4 o 8 chilometri. Per informazioni Sport GM Solarolo 0546 51127 o Denny 348 5256792. La seconda manifestazione, in programma per martedì 21 giugno, è la classica Ravenna Night Run organizzata da Ravenna Runners Club. Ritrovo della manifestazione in piazza del Popolo a Ravenna dalle 17.45. La Night Run è una corsa molto suggestiva nel panorama ravennate, percorre le vie del centro storico in orario serale, rendendola una manifestazione irrinunciabile per quanti vogliano abbinare il piacere della corsa e la bellezza del centro città. Saranno diverse le gare in programma, si comincerà alle 19 con i 500 metri sprint riservati alle categorie giovanili, alle quali seguiranno alle 20 la partenza della gara femminile e alle 20.30 la gara maschile, entrambe su percorso di 5.000 metri. In fine alle 21 partirà l’ Urban Walking Ravenna Cammina. Per informazioni Ravenna Runners Club ASD 345 4420145 mail: info@maratonadiravenna.com. La manifestazione è valida come quinta prova del Campionato di Corsa su Strada Uisp. Per maggiori informazioni sui calendari agonistici e non agonistici www.uisp.it/ravenna nelle pagine dedicate all’atletica leggera.
BEACH TENNIS
CICLISMO
Domenica Cinque Moschettieri trionfa alle finali del Campionato e ricorda il capitano Bubo 19 giugno la Gran Fondo Domenica 12 giugno concluso il Campionato Romagnolo di Racchettoni Uisp con le finali di tutte le categorie presso il Bagno Marisa di Marina Romea. Trentatre formazioni presenti hanno deciso la lunga stagione dei Campionati a squadre 2015-16 dopo il rinvio del 29 maggio, data prevista inizialmente e poi posticipata di due settimane per l’improvvisa scomparsa di Mauro Bubani, componente della Commissione Regionale Beach Tennis Uisp e capitano della squadra Cinque Moschettieri (nella foto). Partite equilibrate ed emozionanti che nemmeno l’improvviso acquazzone abbattutosi verso le 13 ha impedito di portare a termine. Nel Campionato Over 45, suddiviso in Serie A e B in base al posizionamento delle squadre nella classifica della regular season invernale, si sono registrati match accesi ed equilibrati sin dal mattino. In Serie B a vincere è stata la squadra de Gli Intoccabili capitanati da Giovanni Cortecchia e capaci di imporsi per 2-0 (6-3 7-6) in finale su quella degli Exxxtremi. Ad aggiudicarsi invece la Serie A Over 45, e dunque il Campionato Over nel suo complesso, è stata invece la formazione del Palace Imola che in finale ha superato 2-0 (7-5 6-4) gli Zingarò. Le emozioni più forti della giornata sono però arrivate dal Campionato Romagnolo, la manifestazione open di Beach Tennis Uisp a squadre con la maggior partecipazione in Italia, nata del 2003 e che quest’anno celebrava la sua 13esima edizione. In Serie B successo, a sorpresa, per la storica formazione dei Team Chiappetto che ha battuto in finale 2-1 (6-7, 7-5, 6-3) i Mondopratica Sas. I momenti più toccanti sono stati però quelli della Serie A del Campionato, la massima espressione tecnica del Beach Tennis Uisp. Con gli occhi puntati sul campo n. 1 del Bagno Marisa, è andata in scena la finalissima di Serie A che in molti auspicavano, i Cinque Moschettieri, scesa sul terreno di gioco con una maglietta che riportava la foto del capitano recentemente scomparso ed un toccante «Ciao Bubo» e la formazione de La Voglia Matta. Una gara equilibrata, a tratti bellissima e ricca di colpi e scambi spettacolari. si è chiusa con la vittoria dei Cinque Moschettieri per 2-1 (4-6, 6-1, 6-1), E poi, tutti in campo ad abbracciarsi con le lacrime agli occhi.
Parte domenica 19 giugno dal Centro Sociale Bosco Baronio la 14° edizione della Gran Fondo di ciclismo organizzata dall’associazione Pedale Bizantino affiliato al Comitato Uisp di Ravenna. La manifestazione fa parte del Circuito Uisp di ciclismo “Quadrifoglio Ravennate” che comprende 4 eventi a punteggio, quella del 19 giugno rappresenta la 3° prova. Si tratta di una manifestazione cicloturistica non competitiva che si articola su tre percorsi, corto di km 56, medio di km 86 e lungo di km 123. Due i punti di ritrovo e partenza: il Centro Sociale Bosco Baronio in via Meucci dalle 6.30 fino alle 8.30 e la Pieve di Corleto dalle 7 alle 9. Ogni percorso è organizzato da personale addetto che sosta nei punti di maggior afflusso di traffico, previsti tre punti ristoro e un pasta party finale a Ravenna. Iscrizioni il giorno della gara al luogo di partenza, la manifestazione è aperta a tutti i ciclisti in regola con tesseramento e controllata mediante sistema elettronico attraverso la lettura della tessera Uisp. Informazioni su iscrizioni e percorso www.uisp.it/ravenna
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 16 giugno 2016
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Il supercondominio
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Nei nostri lidi ravennati abbondano le residenze estive con servizi quali piscine, campi da tennis, grandi aree verdi che prendono il nome di supercondominio. Ma cos'è questo supercondominio? La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n.19939 del 14 novembre 2012, stabilisce che per supercondominio s'intende la fattispecie legale che si riferisce ad una pluralità di edifici, costituiti o meno in distinti condomini, ma compresi in una più ampia organizzazione condominiale, legati tra loro dall'esistenza di talune cose, impianti e servizi comuni - il viale d'accesso, le zone verdi, l'impianto di illuminazione, la guardiola del portiere, il servizio di portierato, etc. - in rapporto di accessorietà con fabbricati. Nello specifico, l'art.1117 bis del codice civile fa riferimento a “più unità immobiliari o più edifici, ovvero più condominii di unità immobiliari o di edifici che abbiano parti in comune”. Quando si ha la costituzione di un supercondominio? Per la costituzione di un supercondominio è sufficiente che i singoli edifici abbiano in comune alcuni servizi o impianti che rientrano nel campo dell'art.1117 del codice civile. E la gestione del supercondominio? Normalmente il supercondominio è amministrato da un unico amministratore professionista, ma potrebbe essere che ogni condominio abbia il suo amministratore. La legge non vieta ciò. Per l'assemblea di condominio si fa fede all'articolo 67 delle disposizioni di attuazione al codice civile e bisogna tener conto se i partecipanti al supercondominio siano complessivamente più di sessanta oppure in numero di sessanta o inferiore ad esso. Quando i partecipanti al supercondominio sono sessata o meno, le regole sono le stesse di un condominio classico. Quando i partecipanti sono più di sessanta, ciascun condominio deve designare un proprio rappresentante che risponde per la sua attività secondo le regole del mandato. Quindi per dirimere una “questione” che riguarda il supercondominio occorre una tornata di tre assembleee. Nella prima viene eletto un rappresentante per ogni condominio che disporrà di un voto che varrà tutti i millesimi del suo condominio. La seconda è l'assemblea unitaria dove vengono prese le decisioni per la gestione del supercondominio. La terza assemblea sarà per ogni condominio dove si illustrerà ciò che è stato deciso nell'assemblea unitaria.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 16 giugno 2016
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