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RAVENNA&DINTORNI Giovedì 17 marzo 2016 n.667

Settimanale di informazione FREEPRESS

Cena

www.ravennaedintorni.it

Pranzo

Colazione

di bene in meglio

Via G. di Vittorio 60 (zona Bassette) Ravenna Tel. 366-4046235 dodoristobar@gmail.com Apertura ore 4:00 am

FINE PENA MAI ERGASTOLO PER OMICIDIO ALL’EX INFERMIERA DI LUGO. I DETTAGLI DEL CASO E I PRECEDENTI

ciclo di conferenze 2016

GIOVEDÌ 17 MARZO ore 20.00

Salone Nobile

Palazzo Rasponi RAVENNA via L. Longhi, 9

Info www.reclam.ra.it

VERSO IL VOTO a pagina 6

VIAGGI

Al via gli incontri di R&D con i candidati

Il Magio Bike Tour scopre l’America

Aperitivo in centro con gli aspiranti sindaci a tu per tu con la redazione. Ecco chi sono

SOCIETÀ

a pagina 14

TEATRO DI RICERCA

a pagina 16

Intervista a Fibre Parallele sulla beatitudine PROSA

a pagina 16

All’Alighieri il Miller di De Capitani

a pagina 4

da pagina 10

ore 22.15

Inizio tavola rotonda Salone Nobile

Tutti gli appuntamenti della settimana antirazzista

TENDENZA BIO

alle pagine 24-25

Come scegliere una carne di qualità

Palazzo Rasponi RAVENNA via L. Longhi, 9

Info www.reclam.ra.it

Inaugurazione

Sabato 19 marzo BUFFET DI BENVENUTO

ore 12.00

MUSICA INDIANA DAL VIVO

via faentina, 273 tel. 0544 418623 fornace zarattini (RA) rotonda s. michele - uscita c asello autostrada • Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

GIO €AG 0,08 PIA OM COPrezzo

ISSN 2498-9460

MM PARRUCCHIERI

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Grande professionalità e prodotti naturali per la cura di tutti i tipi di capelli Nel salone di Marisa Martini, in via Newton 32/A, ingresso all’interno della Galleria

Entrando nel salone di M.M. Parrucchieri di Marisa Martini si riceve subito una sensazione di calore e accoglienza. Ma si respira anche la sua grande passione per la professione, ammirando le tante fotografie di tagli e acconciature appese alle colorate pareti, che offrono subito alle clienti spunti per colori e tagli, così come scorgendo il listino prezzi e le offerte scritte a mano, che danno un tocco di artigianalità.

La peculiarità del negozio, in via Newton 32/A all’interno della galleria, è quello di essere frequentato un po’ da tutti i componenti della famiglia, dai bimbi ai nonni, mamme e papà compresi.

«Ancora mi emoziono – racconta Marisa –, quando vedo entrare un nonno accompagnato dal nipotino, consapevole che quest’ultimo lo ha trascinato con entusiasmo. Così quando vedo ragazzi ormai cresciuti, a cui ho tagliato i capelli sin dalla più tenera età. E ancora con qualsiasi delle mie clienti a cui, in questi anni, non ho mai smesso di proporre qualcosa di nuovo. Questa loro fedeltà è la più grande testimonianza della bontà del mio lavoro». Quella di Marisa Martini è una storia che merita di essere raccontata. Cresciuta in una famiglia numerosa di Modigliana, una volta terminate le scuole medie – malgrado la sua naturale propensione – non ha avuto la possibilità di proseguire gli studi. Non sapendo ancora bene cosa fare del suo futuro, accetta di fare l’apprendista da un parrucchiere. Dopo appena quindici giorni, già sognava di aprire un salone tutto suo. Un vero e proprio colpo di fulmine per il mestiere di parrucchiera che l’ha portata a mettere tutta se stessa per capire i segreti da chi ne sapeva di più. E a vent’anni appena com-

piuti, già apre la sua prima attività, in appena 30 metri quadrati, che poi diventano 80. Oggi il salone di piazza Matteotti 13/A, aperto trent’anni fa, è gestito dalla sorella, mentre Marisa ne ha aperto un secondo a Ravenna, tredici anni fa.

Anche in tal caso, un colpo di fulmine è stato decisivo, quello per il marito, ravennate. Da quel suo esordio negli anni Ottanta, in lei non sono mai venute meno la curiosità e la voglia di imparare e aggiornarsi. Ha frequentato alcune delle migliori Accademie e Scuole private per parrucchieri, spostandosi non solo in Italia ma anche all’estero, in particolare tra Londra, Parigi e Milano, per studiare per esempio alla Tony&Guy o da Aldo Coppola. Da anni, ogni sei mesi, segue i lanci moda della Palmer School di Bologna.

«Curo molto la scelta dei prodotti che testo sempre prima su me stessa – afferma Marisa –. Per questo prediligo marchi naturali, fra cui Jurvedha che ha un’ampia varietà di soluzioni per i capelli, fra mousse e lacche, trattamenti di ricostruzione profonda, liscianti e arriccianti, protezione solare, shampoo, creme e olii. Uno degli ingredienti più efficaci è l’argania spinosa, una pianta ricca di acqua, che rimpolpa e nutre in profondità il capello, donando lucentezza, setosità e protezione».

Quali saranno invece i tagli e i colori della primavera? «Le ten-

denze – spiega Marisa – sono il movimento nei capelli e le sfumature di colore. Che siano cortissimi, medi o lunghi, si predilige l’effetto un po’ spettinato, estroso. Per le sfumature, si può dare libero spazio alla fantasia grazie alle nuove cartelle che prevedono anche toni sul verde, blu, viola, lilla. Le donne amano molto farsi le punte colorate, oppure la frangia o qualche ciocca laterale. Grazie a un corso di specializzazione di due anni, sono in grado di proporre anche il dégradé, una tecnica di schiaritura per capelli che permette di ottenere riflessi naturali, duraturi e che ben si adattano a tutti i tagli».

Da M.M. Parrucchieri, grande attenzione è riposta anche verso le acconciature e il trucco, per qualsiasi occasione: comunioni, cresime, feste, matrimoni. Dotata di una buona manualità e creatività, Marisa realizza personalmente applicazioni con fiori, fiocchi e perline. E per chi vuole allungare “magicamente” i capelli, c’è il servizio di extension effettuato con diverse tecniche (con la cheratina, con i gommini, con bioadesivi, con cucitura, con clip). Tra le novità di quest’anno, da segnalare anche la Steam Pod, la rivoluzionaria piastra a vapore a marchio L’Oréal che non rovina i capelli, anzi li rinforza grazie alla cheratina, adatta per chi vuole un capello liscissimo o ondulazioni a boccolo. Tante proposte, insomma, per soddisfare un po’ tutte le esigenze e per regalarsi una gratificante coccola!

OPINIONI

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Quale strategia per Marina?

di Gianluca Costantini

Direttamente dal paradiso degli animali

di Luca Manservisi

di Moldenke

Oggi la notizia è passata quasi sotto silenzio, in fondo alla gente comune non credo sia mai interessato davvero qualcosa del numero dei “trattenimenti danzanti”, delle deroghe o dei vincoli alla somministrazione in bicchieri di vetro sui nostri lidi. Eppure c’è stato un tempo, solo pochi anni fa, in cui l’ordinanza balneare del sindaco Fabrizio Matteucci era davvero molto attesa, si scatenavano dibattiti per mesi sui giornali, l'opposizione ne faceva un cavallo di battaglia, le associazioni di categoria mugugnavano. Al termine dei suoi dieci anni da sindaco, Fabrizio Matteucci ha annunciato ora la sua ultima ordinanza, che entrerà in vigore tra pochi giorni e che chiude una sorta di cerchio, con diverse deroghe e aperture a favore dei bagni (resta comunque il divieto di ballare in spiaggia dopo le 21 di domenica) e una Marina (perché di questo stiamo parlando, più che dei lidi ravennati in generale) oggi indubbiamente più tranquilla. Come non ha mai nascosto di volere. Ossia una località con anche meno gente, ma senza il caos del weekend all’insegna in particolare dei ragazzi emliani a caccia di divertimento più o meno libero. La si può vedere come una vittoria o come una sconfitta.

Personalmente credo si dovesse cercare in tutti i modi di non rompere quel giocattolo (anche perché, col senno di poi, lo si fece anche con una vaga speranza di rilanciare la località all’insegna di Marinara...), ma nel frattempo va detto pure che le feste in spiaggia non sono rimaste esclusiva o quasi di Marina (basti pensare che da quest’anno anche Cervia segue l’esempio) e la località non è stata in grado di rinnovarsi. Anche per colpe più o meno dirette dell’Amministrazione, che solo quest’anno riesce a fare una pista ciclabile sul lungomare (senza compensare i parcheggi perduti), da anni promette nuovi alberghi, non è stata in grado di riqualificare la passeggiata nello stradello retrodunale come in una qualsiasi località turistica, ha lasciato in stato di abbandono l’ex mercato del pesce e la zona delle pescherie (eventi a parte), contribuendo oltretutto in qualche modo a tenere chiuso il Marinabay o (in collaborazione con altri) a tenere ancora lontano dal suo molo il Baretto o alla mancata riapertura, come promesso, dell’Hemingway o ancora alla chiusura del Ghinea, non avendo risorse da investire per la sua manutenzione.

Fortunatamente altri locali stanno rivitalizzando parte della località (ne abbiamo parlato anche pochi numeri fa) ma l’impressione è che il destino di Marina, a meno di cambi di rotta repentini, resterà per sempre proprio così, legato solo allo spirito imprenditoriale dei privati.

«Bau».

«Bau».

«Come ti chiami?».

«Lassie. E tu?».

«Moschino».

«Moschino?».

«Sì, perché? Guarda che tu ti chiami Lassie, proprio come Lassie. C’è poco da ridere...».

«Minchia, che nomi di merda che ci danno gli umani».

«Ma come mai anche tu qui, nel paradiso degli animali?».

«Mah, lascia perdere, stavo abbaiando da sola nel cortile quando due baby-teppisti mi hanno tirato una sedia in testa».

«Baby-teppisti? Ma come parli?».

«Boh, i giornali li hanno chiamati così. Erano due ragazzini. E tu?».

«Sono stato ucciso da Thor».

«Figooo. Il dio del tuono? Da un fulmine? ».

«Macché, Thor è un cane, mi ha sbranato mentre me ne stavo tranquillo sulla porta del mio negozio di abbigliamento».

«Che bastardo».

«No, Thor è un pitbull. Cose che capitano, il centro di Ravenna non è più come una volta, è una vergogna. Io ero la “mascotte del centro”».

«La mascotte del centro? Ma come parli anche tu, porco cane?».

«Boh, i giornali mi hanno chiamato così, mi sembrava carino».

«Sì, vabbé, mascotte o non mascotte, mica sei importante come me. Hai visto su Facebook che casino che è scoppiato a Ravenna? Parlano solo di me e dei furti in appartamento, stanno dando la caccia a quei due piccoli assassini».

«Ue, ue, assassini?! Non esagerare, cresceranno, impareranno, mica sono dei serial killer, in fin dei conti hanno solo ucciso senza volerlo una cagna...».

«Cagna? Ma come ti permetti? Sono una meticcia.

Cagne saranno quelle che si fanno i selfie in discoteca di fronte alle ciotole, hai letto sui giornali?».

«No, non li leggo più».

«Ma tornando ai baby-teppisti, vuoi dire quindi che non dovrebbero essere impiccati in piazza, come dice la gente?».

«Io so solo che la gente ci fa indossare dei vestiti ridicoli e non raccoglie neppure la nostra cacca, però meglio non contraddirla mai, che poi si incazza ancora di più, la gente...».

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XV nr. 667 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

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Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

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RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

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SOCIETÀ

L’EVENTO

APPUNTAMENTI

Settimana antirazzista tra convegni e feste Il 21 marzo si celebra la Giornata mondiale contro il razzismo e anche a Ravenna si molDjana Pavlovic tiplicano le azioni sul tema del Comune con la Casa delle Culture a fianco della Rete Civile contro il razzismo e la xenofobia, di varie scuole superiori e numerose associazioni. Tra gli appuntamenti giovedì 17 marzo alle 20.30 nell sala dell’ex-circoscrizione 3° di via Aquileia 13 si tiene l’incontro Djana Pavlovich “Rom e sinti: solo un problema e un’emergenza?”

Venerdì 18 marzo, invece, alle 19.30 nella Sala Arci di Ponte Nuovo, in via della Vigna, 68 si terrà una vera e propria festa con “Nowruz: il capodanno persiano”, ricorrenza non religiosa iraniana ma estesa a molti paesi medio orientali e del centro Asia. Prenotazione obbligatoria per la cena al 0544 591876/31, ma dalle 21 la festa è aperta a tutti.

Il 19 marzo l’appuntamento è invece nella sala Muratori della Biblioteca Classense per il convegno “Diritti fondamentali, discriminazioni, tutele” promosso dall’associazione Avvocato di strada in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense, si tratta di un incontro di formazione per gli avvocati ma aperto alla cittadinanza in cui si parlerà della legislazione vigente. Ad aprire i lavori alle 9 ci sarà Antonio Mumolo (Presidente Associazione Avvocato di Strada Onlus), tra gli interventi ci saranno quelli di Federico Olivieri (ricercatore dell'Università di Pisa) con “Io non sono un razzista ma...” sulle nuove forme di razzismo democratico, di Marina Mannucci Volontaria Avvocato di Strada su “Una formazione sui generis: inclusione sociale, arte e diritto contro il razzismo”, di Paolo Fasano dei servizi del Comune per gli immigrati, del giuslavorista Gianandrea Ronchi, Giuslavorista e della cooperativa sociale Persone in Movimento-Progetto Sprar Comune di Ravenna. Il 20 marzo dalle 15 alle 18 nel parco di Via Cilla si celebra la primavera con “Pianeta terra: quando arriva la primavera!” festeggiando come in Giappone, Pakistan, Filippine, Romania, Colombia, Albania, Emilia Romagna, Perù, Iran tanto di aquiloni, danze collettive, carpe volanti, fiori, portafortuna e oggetti propiziatori da costruire insieme. Altri eventi sono inoltre previsti nelle settimane a seguire.

AD ALFONSINE SI PARLA DI MAFIA CON MANZOLI, ALESSI E L’ANPI Venerdì 18 marzo alle 20.30 al Museo del Senio ad Alfonsine, piazza della Resistenza, l’Anpi di Alfonsine, col patrocinio e la collaborazione del Comune, presenterà il dossier dedicato alle infiltrazioni mafiose in EmiliaRomagna, Tra la Via Aemilia ed il West con gli autori Gaetano Alessi e Massimo Manzoli.

VASCO ERRANI PRESENTA IL LIBRO IN ZIR. ITINERARI DI UN CICLISTA Lunedì 21 marzo alle 20.30, nella Sala “Guerrino D’Altri” (presso il Circolo PD Ville Unite) in via Senna 7 a San Pietro in Vincoli di Ravenna, avrà luogo la presentazione del libro In zir. Itinerari di un ciclista curioso nei dintorni di Ravenna di Carlo Zingaretti. Presenterà il libro Vasco Errani. Oltre all’Autore, saranno presenti Silvia Quattrini, Archeologa (e candidata al consiglio comunale per il Pd), e il Professor Ivan Simonini, Presidente delle Edizioni del Girasole. Durante la presentazione saranno immagini che illustrano il volume.

CONFERENZA DI ARCHITETTURA PALAZZO RASPONI

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daco sceglie il sin

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Prosegue al Centro Culturale Polivalente (via Cavour n. 21) la rassegna letteraria “Incontri Futuribili ” a Russi. Lunedì 21 marzo alle 20.30 l’ospite sarà Marco Francalancia autore di Cambiare si può. Una vita da surfista, la storia di un avvocato trentacinquenne che decide di mollare tutto, trasformando una passione, il windsurf, nel suo lavoro.

Primo appuntamento

Giovedì 24 marzo ore 18 Intervista a

Maurizio Bucci La Pigna

Per la rinascita di Ravenna

Caffè Nazionale P.zza del Popolo - Ravenna Cosa vorreste chiedere a chi aspira a diventare primo cittadino?

Scrivetelo a: redazione@ravennaedintorni.it

www.ravennaedintorni.it

Sabato 19 e domenica 20 marzo RavennAntica ripropne la spettacolare onda a mosaico di 33 metri, realizzata dal Laboratorio di Restauro del Mosaico Antico con una tonnellata di smalti e mezzo milione di tessere, che caratterizza in modo permanente l’ingresso al Museo di Classe. In entrambe le giornate, alle 10 e alle15, visita guidata al Mosaico con il professor Paolo Racagni, mosaicista e direttore artistico dell’iniziativa. A seguire, alle 11.30 e alle ore 16.30 visita guidata all’Antico Porto che per l’occasione riapre i battenti. Inoltre, domenica 20 marzo alle 11 l’area verde antistante il museo sarà intitolata a Patrizia Angiolini Martinelli (1949 – 2000), docente universitaria di Storia dell’arte bizantina.

FRANCALANCIA A RUSSI PER RACCONTARE LA SUA NUOVA VITA DA SURFISTA

Ravenna&Dintorni invita i lettori a conoscere di persona i candidati sindaco alle amministrative di giugno

rmali Incontri info na er u e informati p rale o tt le campagna e an sl oltre gli og

Mosaico dell’onda e parco di Classe: weekend di storia

Giovedì 17 marzo alle 20 prima conferenza del nuovo ciclo di otto incontri SeDici Architettura organizzati dalla rivista Casa Premium e dalla società editoriale Reclam sui temi dell’abitare. Tra i relatori i professionisti dello studio De Gayardon di Cesena e l’architetto Andrea Dal Fiume e una tavola rotonda su riuso e generazione con urbana con tra gli altri gli architetti Paolo Bolzani e Maria Cristina Garavelli.

Appuntamento a Palazzo Rasponi in via Longhi.

Un aperitivo con il candidato 16 ELEZIONI 20 RAVENNA

RAVENNANTICA

L’INTITOLAZIONE UN’AREA VERDE INTITOLATA A TERESA GAMBA, L’AMORE DI BYRON Sabato 19 marzo alle 16, l’area verde alla quale si accede da via Mura di San Vitale sarà intitolata a Teresa Gamba (Ravenna 1800 - Firenze 1873). Saranno tra gli altri presenti il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, Fulvia Missiroli in rappresentanza del Soroptimist International Club, il presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna spa Antonio Patuelli e l’assessore ai Servizi demografici Massimo Cameliani. La cerimonia si terrà nelle pertinenze del negozio La Rêverie – Storie di frutta, in via Mura di san Vitale 11, che il Comune ringrazia per la collaborazione.

CENTRO COMMERCIALE UN WEEK END DI MODA CON CRISTINA D’AVENA E MISS ESP 2016 La moda è protagonista domenica 20 marzo al Centro commerciale Esp di Ravenna con una sfilata-spettacolo che vedrà alternarsi in passerella le proposte di tutti i negozi del centro commerciale. L’evento inizia alle 16 e avrà una presentatrice d’eccezione, la cantante-attrice Cristina D’Avena (nella foto). Sue sono le interpretazioni delle più famose sigle di programmi televisivi e delle più gettonate canzoni per bambini. Insieme a Cristina D’Avena, in veste di conduttore, salirà in passerella Fabrizio Cremonini, mentre in cabina di regia per conto della N.M.Eventi siederà Barbara Randi, coadiuvata da Eva Koci. La parte musicale è affidata alla cantante riminese Sarah Jane Olog. Durante la sfilata sono anche previste sorprese musicali di Cristina D’Avena. Al termine verrà proclamata anche Miss Esp 2016, la vincitrice della selezione provinciale che vivrà la sua fase finale sabato 19 marzo alle 16, sempre al Centro commerciale Esp e che parteciperà alla selezione regionale del concorso di bellezza più famoso d’Italia.

ECONOMIA AIUTI ALLE IMPRESE

IL PREMIO

La Camera di Commercio stanzia nuovi contributi

La frutta secca di Euro Company vince l’Oscar

La Camera di commercio di Ravenna ha aumentato i fondi 2015 destinati ai contributi per le imprese: a fronte di un numero di domande notevolmente superiore a quelle attese la giunta camerale ha dirottato ulteriori 330mila euro aggiungendoli ai 600mila inizialmente stanziati.

Creazione di impresa: il fondo iniziale destinato a questa misura è pari a 250mila euro. Attivo fino al 15 gennaio 2017, il regolamento si rivolge alle Pmi che abbiano aperto ed attivato un’impresa sul territorio della provincia di Ravenna nel corso del 2016.

Il contributo è pari al 50 percento delle spese ammissibili.

Progetti di internazionalizzazione: fondo annuale di 150mila euro rivolto alle Pmi, reti d'imprese e Consorzi operanti in provincia di Ravenna in tutti i settori economici ammessi dal regolamento de minimis, finanzia le partecipazioni a fiere all'estero e l'acquisizione di servizi a supporto dell'internazionalizzazione. Si prevede un contributo pari al 50 percento delle spese ammissibili.

Banda ultra-larga: fondo di 50mila euro a sostegno delle imprese che intendono investire in servizi di connettività. Il contributo previsto è pari al 50 percento delle spese sostenute.

Adozione di sistemi di gestione aziendale: fondo annuale di 20mila euro rivolto alle Pmi e consorzi, con sede e/o unità operativa nella provincia di Ravenna per l'adozione di particolari sistemi di gestione ambientale/sociale e certificazioni di prodotto. Il contributo previsto è pari al 50 percento delle spese.

Maggiori informazioni e dettagli sul sito www.ra.camcom.gov.it.

Euro Company di Godo di Russi si è aggiudicata il più ambito riconoscimento nazionale dedicato all’innovazione nel commercio: il premio “Eletto Prodotto dell’Anno”, una sorta di Oscar di tutti i settori del commercio al dettaglio. L’azienda ravennate si è conquistata il riconoscimento per la nuova gamma “Semplicemente Frutta”, che propone la migliore frutta secca e frutta essiccata. A livello nazionale sono state solamente 45 le aziende che sono state premiate in altrettante categorie merceologiche. Nata nel 1979, Euro Company è azienda leader in Italia con oltre 15mila tonnellate di prodotti venduti, per un totale di oltre 100 milioni di confezioni, realizzate attraverso 27 linee di confezionamento su 40.000 mq di stabilimento e dà occupazione a oltre 250 persone.

LA PREMIAZIONE I RICONOSCIMENTI ACSI AGLI STUDENTI E A MR MICOPERI Il 19 marzo alle 11 alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna saranno proclamati e premiati i vincitori del concorso, riservato agli studenti delle terze classi delle scuole medie della provincia di Ravenna, per i migliori componimenti di argomento sportivo denominato “Sport, passione mia”, indetto ed organizzato da otto anni dall’Acsi (associazione cultura sport e tempo libero). Il clou dell’evento sarà il conferimento del premio Successo 2016 all’amministratore delegato della Micoperi, Silvio Bartolotti, e a Lorenzo Dallari, giornalista, scrittore, vicedirettore di Sky Sport.

L’INCONTRO VIDEO CHE PASSIONE: MA QUANTO CONTANO PER IL MARKETING? Quanto è importante un video in una strategia di marketing e quali sono gli strumenti per renderlo il più interessante e virale possibile? Questo il tema dell'ottava serata organizzata dal gruppo Girl Geek Dinners Ravenna per venerdì 18 marzo dalle 19 alla Sed Web Agency a Lugo (via Baracca 21). Si parlerà di creazione e montaggio video, di App utili e buone pratiche nonché del loro utilizzo all’interno di una strategia di marketing.

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

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Alessandro Vitiello, amministratore delegato di Bunge Italia

PORTO

Bunge: «Siamo frenati dai ritardi nei dragaggi» «I nostri piani industriali sono stati rallentati in questi anni dal mancato approfondimento dei fondali». Lo dice Alessandro Vitiello, amministratore delegato di Bunge Italia, a distanza di sette mesi dall’annuncio di un investimento da 50 milioni di euro per potenziare lo stabilimento di via Baiona a Ravena dove la società del settore agroindustriale opera nel commercio e lavorazione di semi oleosi.

All’annuncio di quell’importante investimento economico, Vitiello disse che un importante contributo alle strategie della società deriverebbe dall’approfondimento dei fondali del porto di Ravenna e, quindi, dalla possibilità di ricevere navi di maggiori dimensioni in presenza di un adeguato pescaggio. «Sette mesi dopo – dice oggi il manager – torno a ribadire questo concetto, perché l’ente in capo al quale sono le competenze per l’escavo dei fondali, cioè l’Autorità portuale, non li ha attuati ed è al centro dell’attenzione». L’Ad Bunge prova a tenersi lontano dagli scontri tra istituzioni che hanno animato gli ultimi mesi: «Non compete a me, amministratore delegato di una società appartenente a una multinazionale, entrare nel dibattito politico in corso sui vertici dell’Ap. Faccio i migliori auguri di buon lavoro al contrammiraglio Meli, auspicando che da subito possa occuparsi dei progetti di approfondimento dei fondali».

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

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POLITICA

TACCUINO GUIDO GUERRIERI CON IXC DI GIOVANNI POGGIALI

LE RAGIONI DEL SÌ AL REFERENDUM DEL 17 APRILE CON RAVENNA IN COMUNE

QUATTRO

L’assessore a Sport e Ambiente del Comune di Ravenna, Guido Guerrieri, si presenterà alle elezioni amministrative di giugno con Insieme per Cambiare (Ixc), lista civica che appoggia il candidato sindaco del Pd Michele De Pascale. A convincere Guerrieri – in giunta dal 2011 in quota Idv – sarebbero stati «l’impegno decennale di Poggiali in ambito sportivo, ma anche i progetti che Insieme per Cambiare presenterà a breve».

La lista Ravenna in Comune che candida Raffaella Sutter sindaco di Ravenna organizza domenica 20 marzo un incontro sul referendum abrogativo del 17 aprile sul tema delle trivellazioni in mare. L’appuntamento con le ragioni del sì al referendum è alle 9.30 alla Sala D'Attorre di Casa Melandri, via Ponte Marino, 2 con Renato di Nicola, il deputato Giovanni Paglia, Marinella Isacco del Gruppo Rottama Italia, Cesare Romani, referente No Triv e Lorenzo Mancini del Circolo Matelda di Legambiente.

Il Pri di Ravenna, alleato al Pd e a cui è già stato assicurato il posto di vicesindaco nel caso di vittoria a giugno, apre le liste ai cittadini che invieranno progetti ritenuti interessanti alla mail: info@pri-ravenna.it.Quattro posti nella lista dei candidati al consiglio comunale saranno riservati a coloro che invieranno le proposte maggiormente apprezzate dal partito che nel 2011 elesse un consigliere comunale e spera di replicare il risultato in questa tornata elettorale.

POSTI PER I CITTADINI CON BUONE IDEE NELLA LISTA DEL

PRI

MARIO ADINOLFI AL MATTEI CON I CIRCOLI LA CROCE Sabato 19 marzo è atteso a Ravenna Mario Adinolfi per un incontro alle 17 al Grand Hotel Mattei, organizzato dai circoli La Croce, a introdurlo sarà infatti Francesco Civenni responsabile del circolo ravennate. Un incontro di carattere culturale, specificano dallo staff, organizzato già da prima dell’annuncio della fondazione del nuovo partito, Popolo della famiglia, che si sta presentando alle amministrative in varie città d’Italia tra cui Bologna dove si candida il ravennate Mirko De Carli. Nulla ancora si sa invece rispetto alle elezioni ravennati.

L’INIZIATIVA

L’INTERVISTA

A tu per tu con i candidati

Riverso: «Sui problemi del lavoro la politica locale poteva fare di più»

Al via gli incontri di R&D. Il 24 marzo Bucci al caffé Nazionale

Il giudice ospite a un incontro di Ra in Comune

Li stiamo seguendo sul giornale, li stiamo intervistando sui temi più svariati mettendo ogni settimana a confronto le loro risposte e ora li incontreremo anche di persona. Dal 24 marzo alle 18 iniziamo infatti un ciclo di aperitivi con i candidati sindaci. Cinque incontri singoli prima del confronto finale all’americana il 26 maggio con i giornalisti della nostra redazione.

Cominceremo da Maurizio Bucci, candidato della lista civica La Pigna, imprenditore, un passato in consiglio comunale con diverse forze politiche nell’ambito del centrodestra, una “carriera” da oppositore al potere del Pd. Lo incontreremo al caffé Nazionale di piazza del Popolo, gli faremo domande sul suo progetto di città, sulla sua candidatura, sulla sua idea di politica e impegno civico.

La seconda ospite sarà Raffaella Sutter, candidata di Ravenna in Comune, il 7 aprile, a cui seguirà Michele De Pascale, segretario del Pd nonché candidato del centrosinistra, il 14 aprile.

Per conoscere di persona lo sfidante sostenuto da Lega Nord, Lista per Ravenna (e pare ormai certo anche Forza italia) Massimiliano Alberghini aspetteremo fino al 28 aprile, mentre abbiamo tenuto il 12 maggio per l’eventuale candidata dei grillini (data per la quale le liste dovranno comunque essere presentate ufficialmente).

Infine, stiamo lavorando a un confronto all’americana tra tutti i candidati il 26 maggio, sempre all’orario dell’aperitivo: poche domande per tutti e tempi prestabiliti per la risposta in vista del rush finale della campagna elettorale. Il nostro obiettivo è naturalmente quello di offrire ai nostri lettori l’occasione di una conoscenza anche dal “vivo” degli uomini e delle donne che si pronogono alla guida della città a una scadenza elettorale così importante che segna la fine dei dieci anni di Fabrizio Matteucci. Situazioni informali, in alcuni dei più noti e accoglienti locali del centro città dove fermarsi, dopo l’incontro, per chi lo desidera a prendere magari un aperitivo a prezzo speciale, diciamo un “prezzo politico”, per restare in tema. Per chi volesse suggerire eventuali domande che saranno poi vagliate dalla redazione l’indirizzo resta: redazione@ravennaedintorni.it.

Protagonista per anni della vita del tribunale di Ravenna come giudice del lavoro, Roberto Riverso, a soli 55 anni è stato chiamato a Roma alla Corte di cassazione, Sezione lavoro. Lo abbiamo incontrato a margine di un incontro su dignità e legalità nel lavoro organizzato da Ravenna in Comune, la lista civica che riunisce le varie anime della sinistra e candida a sindaco Raffaella Sutter, in alternativa al Pd. Giudice Riverso, innanzitutto, un commento sul suo incarico a Roma?

«Si tratta di un lavoro difficile; però molto gratificante perché la Corte di Cassazione parla a tutta l’Italia, assicura la corretta ed uniforme applicazione della legge e le sue sentenze vanno rispettate da tutto il Paese. Questo implica una grande assunzione di responsabilità perche i giudici della Cassazione per conquistarsi il rispetto devono argomentare le proprie tesi con giustizia, equilibrio, autorevolezza».

Le manca il lavoro che faceva qui?

«Mi manca certamente; anche Ravenna.

Ci ho lasciato il cuore in trent’anni di cause di ogni tipo nella nostra provincia».

Come va letta la sua presenza all’iniziativa di una forza politica in campagna elettorale?

«I giudici non vivono sulla luna e, con le loro diverse opzioni culturali e ideologiche, hanno il diritto di intervenire liberamente nel dibattito pubblico su temi eticamente e politicamente sensibili; com’è un confronto sulla legalità del lavoro nella città in cui si vive. Un tema molto trascurato in campagna elettorale e di cui si parla solo in modo distorto, secondo me. C’è soltanto una narrazione di governo e di potere, che riduce le persone a cifre, a numeri; e che, a mio avviso, deforma la realtà ».

E quale è la realtà che vede lei? «È ancora durissima; ed è fatta di milioni di persone che lavorano in nero, con lavoro sottoprotetto e di un’ampia fascia di lavoratori, sia autonomi sia subordinati, che non hanno sostanzialmente diritti, soprattutto nelle piccole imprese.

Senza contare le persone che ormai hanno rinunciato a cercare un impiego».

Il suo giudizio sul livello politico nazionale è netto, ma sul piano locale crede che la politica potrebbe fare qualcosa? E c’è qualcosa che non ha fatto negli anni in cui ha lavorato a Ravenna?

«Non mi pare che i problemi del lavoro siano stati al centro dell’agenda politica di chi ha governato Ravenna negli ultimi anni. Non ho notato vicinanza ai problemi del lavoro, della sicurezza, del reddito dignitoso. Diciamo che si poteva fare di più. E ci sono stati silenzi assordanti su fatti di rilievo. Ma questo non deve meravigliare, perché il lavoro ha perso di peso politico in tutto il Paese».

Come se lo spiega?

«Il lavoro non è più un fattore culturalmente e politicamente aggregante: manca un soggetto politico che faccia del lavoro l’elemento propulsivo per un progetto di società più giusta che metta al centro il rispetto delle persone ed il tema del contrasto alle diseguaglianze, che anzi sono sempre più nette grazie a vent’anni di liberismo sfrenato. Anni in cui è prevalsa l’idea che togliere diritti e tutele possa assicurare il progresso sociale e non sia invece la causa stessa della crisi sociale ed economica che a toccato il suo culmine negli ultimi dieci anni.

Ma se le forze progressiste non fanno dell’uguaglianza, delle politiche redistributive l’oggetto principale della loro azione, vuol dire che hanno smarrito il loro stesso motivo di esistere; ed è per questo che perdono consensi».

Tentazioni di una carriera politica?

«La politica, la più nobile dell’attività umane, deve essere fatta da chi ha a cuore le sorti degli altri. E per lo stretto tempo necessario. Non è un mestiere da riservare ad ambiziosi in cerca di una carriera». (fe. an.)

Il primo aperitivo si terrà in piazza del Popolo, al caffé Nazionale e l’ospite sarà Maurizio Bucci de La Pigna

Il giudice Roberto Riverso alla tavola rotonda sul lavoro organizzata alla sala Forum da Ravenna in Comune

AMMINISTRATIVE 2016

Claudio Angeli nella squadra di Alberghini (Lpr-Lega) e una task force per trasparenza e controlli Avvocato con una carriera militare nella Croce Rossa, consigliere dell’Enpa e nel cda della fondazione San Rocco, Claudio Angeli entra a far parte della squadra che accompagna il commercialista Massimiliano Alberghini, candidato sindaco di Lista per Ravenna e Lega Nord, uniti in una coalizione che non è escluso possa allargarsi ad altre liste, Forza Italia in primis. Angeli, scelto – ha detto Alberghini – per «le spiccate qualità professionali e morali» si occuperà di temi che il candidato ha definito cruciali e centrali per il progetto politico quali “Legalità, trasparenza e anticorruzione”.

«Essendo avvocato non posso, senza carte alla mano, dire cosa fino a oggi non abbia eventualmente risposto a questi criteri.

Ma intanto posso assicurare cosa vogliamo che avvenga in futuro: massima trasparenza in tutti gli atti che riguardano affidamenti, appalti, ma anche rapporti con i fornitori, rispetto delle regole, naturalmente, correttezza formale e sostanziale per un vantaggio sia economico sia sul piano culturale e una

Da sinistra Claudio Angeli e Massimiliano Alberghini

squadra che controlli lo svolgimento dei lavori e degli affidamenti». Dunque una task force, con tanto di assessore e dirigente in un’ottica di valorizzazione del merito, ha spiegato in particolare Alberghini, che si ispira anche all’idea di una rotazione di alcune figure apicali della macchina comunale come appunto dirigenti e, ha specificato Alvaro Ancisi, anche quadri. Un altro tassello dunque alla potenziale squadra di governo che sarà soprattutto civica dove però non mancheranno anche elementi politici delle forze che formano la coalizione (ma non ci sarà Ancisi, come lui stesso ha precisato).

Guido Guerrieri eE adesso si attende il prossiGiovanni Poggiali mo nome «sorprendentemente» civico e che si occuperà di centro storico. (fe. an.)

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

POLITICA

8 ALBERGHINI

CANDIDATI IN MILLE BATTUTE

«PIÙ CONTROLLI SUGLI ISEE E CINQUE ANNI DI RESIDENZA»

Emergenza abitativa tra Acer, case popolari e affitti calmierati Gli aspiranti primi cittadini a confronto su uno dei temi più caldi nel settore del welfare

Massimiliano Alberghini, 50 anni, commercialista, è il candidato sindaco di Lega Nord e Lista per Ravenna

A sinistra le case popolari di via Patuelli a Ravenna, oggetto negli anni di numerose proteste. A destra un intervento di residenza sociale realizzato nel 2013 in via Butrinto

In vista delle amministrative di giugno, continuiamo a rivolgere le nostre domande settimanali ai candidati in campo, ribadendo ancora una volta un’avvertenza importante. Resta a tutt’oggi incerta la situazione nel Movimento 5 Stelle dove due sono le liste che hanno chiesto la certificazione allo staff centrale.

Abbiamo chiesto a entrambe di partecipare ma solo una di queste, quella emersa dal meetup ravennate e che ha indicato Michela Guerra come la propria candidata, ha accettato di rispondere a patto che fosse appunto precisato come non possa essere ufficialmente considerata la candidata del Movimento 5 Stelle a Ravenna, mentre la lista che ha come portavoce Francesca Santarella ha preferito attendere decisioni definitive. Per continuare a suggerire quesiti da sottoporre ai candidati: redazione@ravennaedintorni.it.

A novembre 2015 erano 997 le persone in lista in attesa per una casa popolare nel Comune di Ravenna, così come risulta dal sito. Un dato che in realtà rende solo parzialmente conto di quella che viene ormai chiamata “emergenza abitativa” e che riguarda un numero crescente di famiglie sfrattate e rimaste senza alloggio a seguito della perdita di lavoro. In questi mesi è stato realizzato un cosiddetto “albergo sociale” dove però non posso-

no alloggiare i mariti e padri. L’Acer, l’agenzia che gestisce anche gli alloggi popolari, ha dato vita a un’agenzia di locazione (che al momento in cui andiamo in stampa conta un solo appartamento disponibile a 420 euro per 40 mq e altri due sui lidi) ed esistono formule per la cosiddetta “locazione permanente”. Il progetto dell’autocostruzione, invece, è stato abbandonato dopo l’uscita di scena di Alisei, con strascichi in tribunale ancora pendenti e cittadini che si sentono raggirati dal Comune, e il cantiere per gli appartamenti di Filetto che ancora aspetta di essere completato a dieci anni dal via. L’ultima misura messa in campo dall’attuale amministrazione è il progetto Housing First avviato in autunno. Rispetto al tema, quali politiche per contrastare l'emergenza abitativa vorreste mettere in atto e grazie a quali risorse?

Per approfondire questi e altri temi incontreremo i candidati anche di persona per permettere ai nostri lettori di conoscerli e vederli “dal vivo”, intervistati uno per uno dalla nostra redazione. Il primo appuntamento è per giovedì 24 marzo, quando intervisteremo Maurizio Bucci, dalle 18 al Caffè Nazionale di piazza del Popolo (per tutti gli appuntamenti vedi pagina 6).

«I soldi vanno impiegati meglio.

Costi politici e inefficienze del carrozzone di Acer gravano troppo sui 7 milioni annui di entrate.

Riporteremo il servizio sotto il controllo del Comune. Solo chi sta molto in alto nella graduatoria può ottenere un alloggio popolare. Ma il 62% sono stranieri, anche se a Ravenna sono solo il 12% della popolazione. Un bene costoso e raro, ricavato col lungo sacrificio della comunità non può essere concesso a chi vi è appena entrato.

Basta lavorare a Ravenna da due anni per prendersi la casa. Noi chiederemo cinque anni di residenza e lavoro regolari. Il meccanismo dei punteggi assegnati va rivisto in modo da garantire, con adeguati controlli della Finanza, che i posti in alto nella graduatoria non siano assegnati a persone che, lavorando soprattutto in nero ed evadendo le tasse, presentano redditi Isee irrisori che non giustificano un tenore di vita eccessivo. Anche perché, in tal modo, il canone di affitto richiesto da Acer, essendo proporzionale al reddito Isee è minimo. Venderemo agli affittuari che hanno raggiunto un discreto livello economico gli alloggi popolari che abitano da sempre. Il ricavato servirà per nuovi alloggi da distribuire a chi ne è privo. Per le persone in graduatoria che non possono permettersi affitti di mercato, vanno incentivate le forme di edilizia sociale in grado di offrire alloggi a canone calmierato, anche in coabitazione, se possibile. Non importa il nome inglese. Troppe volte ne copre la fumosità».

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POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

9 DE PASCALE

GUERRA

SUTTER

«AFFITTI MENO CARI E SUBITO 58 APPARTAMENTI ERP E ERS»

«NON PIÙ PERSONE IN HOTEL, MEGLIO AFFITTARE LE CASE»

«CHIUSURA ACER, PIÙ ALLOGGI E NO ALL’AGENZIA DELL’AFFITTO»

«UN MIX DI ALLOGGI PUBBLICI E PRIVATI GESTITI DA ONLUS»

Tra le conseguenze della crisi che ha messo a dura prova lo stato sociale c’è la crescita del disagio abitativo che si manifesta nell’aumento sia dell’incidenza delle spese per la casa sia del numero di famiglie in difficoltà a pagare l’affitto. La sfida è aumentare l’offerta di abitazioni a canoni sostenibili e aprire opportunità per le persone che hanno bisogno di più flessibilità; dunque più case in affitto e affitti meno cari. Queste le politiche per contrastare l'emergenza abitativa che intendiamo mettere atto: aumentare il patrimonio pubblico di alloggi di Erp e Ers con interventi diretti (+58 appartamenti nuovi entro i prossimi due anni, rispetto ai circa 2200 attuali) o acquisendo immobili già esistenti; ampliare il numero di abitazioni in affitto a canoni sostenibili, facendo leva sulla convenienza per i proprietari ad affittare a canone concordato (con la cedolare secca al 10% e la riduzione dell’Imu del 25% come da Legge di Stabilità); il comune come coordinatore di un nuovo patto territoriale tra inquilini e proprietari e di un progetto per fare incontrare la domanda e l’offerta di abitazioni in affitto; sostenere le famiglie in difficoltà, prima che si arrivi all sfratto; promuovere un fondo pubblico/privato/banche che acquisisca patrimonio invenduto per renderlo disponibile per affitti a canone sostenibile patrimonio con una gestione assicurata da Acer e la remunerazione del capitale tramite i proventi degli affitti; ampliare la gamma delle abitazioni per progetti di emergenza abitativa.

«Per noi è necessario aumentare i controlli sui requisiti per mantenere l’alloggio popolare per quanto riguarda situazione patrimoniale, riscontri anagrafici e numero degli occupanti dichiarati con sopralluoghi continui. Il tutto con un accurato censimento del patrimonio immobiliare comunale da pubblicare online. Iggi il Comune tramite i servizi sociali spende circa 300 mila euro l’anno per mantenere famiglie senza casa in hotel quando con quei soldi si potrebbero ad esempio affittare appartamenti evitando di dividere le famiglie. L’housing first potrebbe essere una buona idea, solo per gestire l’emergenza, ma tramite il controllo e la supervisione diretta del Comune. Questo perché crediamo che si debba andare verso un welfare che preveda meno assistenzialismo e più responsabilizzazione in un’ottica di reinserimento; pensiamo all’istituzione di un fondo a sostegno dell’emergenza abitativa che preveda contributi per il pagamento dei canoni di affitto di un alloggio, reperito autonomamente o dello stesso alloggio sottoposto a sfratto. Altro punto importante è relativo a un reddito di cittadinanza comunale in attesa che regione e stato decidano di occuparsene. Infine intendiamo realizzare progetti per il riuso della città nell'ottica di una concreta rigenerazione urbana e iniziare un progetto sperimentale che prevede l’uso di strutture prefabbricate e passive per evitare gli smisurati costi energetici dell’attuale patrimonio edilizio.

«L’emergenza abitativa non è altro che la non garanzia del diritto alla casa. L’impossibilità di garantire un luogo sicuro a tutti i cittadini che al venire meno di un reddito, non sono in grado di far fronte alle spese di un alloggio. Sì a servizi a bassa soglia (dormitori) per accoglienza tempestiva ma di breve durata e non separazione di nuclei familiari; politiche di stabilità abitativa attraverso azioni di contrasto alla povertà (reddito di cittadinanza) che favoriscano l’uscita da percorsi assistenziali; più sperimentazione Housing First (prima la casa) con pagamento di affitti garantiti a privati e interventi di restyling da parte degli stessi residenti; coabitazione sociale autogestita di piccoli gruppi anche non familiari. No agenzie dell’affitto. Sì chiusura di Acer e gestione comunale, con recupero di risorse. No alla vendita di alloggi pubblici. Sì alla riqualificazione e all’ampliamento dell’edilizia pubblica, priorità alle case Erp (popolare) anche utilizzando immobili privati invenduti e sfitti, poi a quelle Ers (sociale) spesso con affitti simili al mercato privato. No ai meccanismi di turn over degli inquilini Erp previsti dal piano regionale, inidonei a una società precarizzata. Risorse: europee per intervento sociale e contrasto a povertà, Piano casa nazionale per riqualificazione».

«Il problema casa a Ravenna è drammatico e reso tale dal Comune a guida Pd che in questi decenni ha solo favorito la finanza e la speculazione e abbandonato i cittadini in difficoltà. Sono solo state attivate soluzioni precarie per far fronte all’emergenza e con risposte peraltro inefficienti, date solo a pochi casi. La vicenda di Filetto conferma l’assiduità del Pd di distruggere ogni cosa che non rientra nell’interessi di pochi noti “imprenditori” locali a discapito della quasi totalità dei ravennati. Con il ricavato della vendita degli immobili non strategici e non utilizzati e con parte della vendita delle partecipazioni intendiamo avviare un programma organico di housing sociale per risolvere i problemi di emergenza abitativa con accesso ad alloggi ad alta efficienza energetica e a spazi condivisi per un benessere abitativo.

Un mix di alloggi popolari (ASER) e alloggi privati gestito da Onlus e società private.

L’intento è di creare una comunità il più possibile ricca ed equilibrata: ogni progetto ha una quota di giovani, single, anziani, coppie, disabili. Per l’assegnazione degli alloggi popolari verrà data priorità agli italiani in stato di povertà e di invalidità mentre gli stranieri dovranno risiedere nel Comune da almeno 6 anni. E in caso di condotta criminale o di perdita dei requisiti si provvederà alla revoca dell’alloggio per assegnarlo a famiglia in graduatoria».

Michele De Pascale, 31 anni, segretario provinciale del Pd, candidato di una coalizione che comprende Pd, Pri e liste civiche tra cui Ama Ravenna guidata da Daniele Perini, Ixc guidata da Giovanni Poggiali e una lista di sinistra in via di formazione.

Michela Guerra, 43 anni, avvocato, è stata votata dal meetup di Ravenna come candidata sindaca ed è portavoce del programma lì elaborato. È in attesa di certificazione ufficiale da parte dello staff del Movimento 5 Stelle.

Raffaella Sutter, 61 anni, sociologa, ex dirigente comunale, candidata sindaca di Ravenna in Comune, nuovo soggetto politico che si colloca a sinistra del Pd

BUCCI

Maurizio Bucci, 53 anni, imprenditore, consigliere comunale del gruppo misto (dopo essere uscito da Forza Italia) è il candidato della lista civica La Pigna

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RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

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PRIMO PIANO

LA STORIA

Omicidio in ospedale, è ergastolo Pena massima per Daniela Poggiali, ex infermiera di Lugo: uccise una paziente con il potassio Bisogna partire da un tubicino flessibile di plastica trasparente lungo circa un metro e mezzo. Si usa in medicina e lo chiamano deflussore per infusioni, serve a portare la terapia dalla bottiglia fissata al palo della flebo giù fino all'ago che entra nella vena del paziente allettato. Uno di questi, ritrovato nel contenitore per rifiuti speciali nel reparto di Medicina dell'ospedale Umberto I di Lugo la mattina dell'8 aprile 2014, è costato la condanna massima per una infermiera che lavorava in corsia, Daniela Poggiali.

Che oggi ha 44 anni e una sentenza di primo grado che la chiude in carcere per il resto dei suoi giorni: ergastolo per omicidio pluriaggravato. Secondo la procura (pm Angela Scorza) la donna fece passare due fiale di cloruro di potassio nel deflussore attaccato al braccio della 78enne Rosa Calderoni causandone la morte. Perché il potassio funziona così: se diluito ha funzioni terapeutiche, se somministrato in dosi massicce è letale. Secondo l'accusa accolta dai giudici fu un atto volontario per il gusto provato nell'eliminazione di persone indifese. Dal giorno dopo quello del presunto omicidio l’Ausl la mise in ferie forzate (licenziandola poi per le celebri due foto, vedi box al centro).

In ospedale era da un po' che circolavano sospetti. Ci si era accorti, sommariamente, che durante i turni dell'infermiera Poggiali si moriva di più. Casualità? In principio si pensava così poi alle spalle della donna cominciarono i dubbi dei colleghi. E quando cominceranno le indagini ci saranno anche le statistiche dei periti a dipingere un quadro inquietante: il numero dei decessi mentre lei era in servizio è due volte e mezzo quello registrato durante i turni delle altre colleghe (vedi box nella pagina accanto).

I colleghi la descrivono comunque come una professionista tecnicamente preparatissima. In servizio all'ospedale civile di Lugo dal 2002, lavoratrice instancabile, sempre pronta a coprire i turni dei colle-

LA DIFESA Il grande rammarico La mancata nomina di un consulente L’ha detto anche ad alta voce nel corso della sua arringa difensiva: l’avvocato Stefano Dalla Valle, difensore dell’ex infermiera, si rammarica di quel mancato incarico a un consulente di parte quando il tribunale dispose l’autopsia su Rosa Calderoni.

Intervistato da Il Resto del Carlino, il penalista ha ricordato che a quel tempo l’indagata riteneva non fosse necessario spendere i soldi per un incarico a un consulente in quanto convinta che la sua innocenza sarebbe emersa senza finire in tribunale.

Ora l’avvocato si sta confrontando con la condannata per valutare i contorni di un eventuale ricorso in appello. E tra i punti più dibattuti c’è, come detto, il deflussore che la difesa da sempre sostiene non sia di Calderoni ma di un altro paziente uomo che quella mattina dell’8 aprile 2014 fece terapia di potassio.

LE FOTO CHOC IN POSA CON IL CADAVERE E LA COLLEGA SCATTA: «BRRR... LA VITA... LA MORTE»

Il suo avvocato è convinto che le siano costate la condanna ancora prima di entrare in aula. Il pubblico minstero le ha mostrate in dibattimento valutandole come la rappresentazione plastica del movente: il piacere di fronte alla morte. Le fotografie che ritraggono Daniela Poggiali in pose di scherno accanto a un cadavere hanno fatto il giro del mondo e sono il motivo del licenziamento dall’Ausl. I carabinieri le trovarono sul suo telefonino durante una perquisizione dopo l’apertura delle indagini in aprile 2014. Erano state scattate a gennaio 2014 da una collega, la oss Sara Pausini. Che in aula dirà di averlo fatto su richiesta di Poggiali di cui aveva soggezione. L’ex infermiera ora condannata nega dicendo di aver accettato scioccamente l’invito di Pausini a fare una posa pazza per avere una foto in divisa da mettere in rubrica sul telefonino. Fatto sta che poi Pausini inviò gli scatti via Whatsapp alla collega che rispose «Brrr... la vita... la morte». Poggiali sostiene di averle cancellate ma avendo poca dimestichezza con la tecnologia rimasero nella memoria di Whatsapp.

ghi. Però anche difficile da trattare: arrogante, sprezzante, vendicativa, cinica sia con colleghi che superiori. No, non era amata in reparto. E sarà un aspetto su cui lei e la sua difesa (avvocato Stefano Dalla Valle) torneranno più volte durante il dibattimento per sostenere l'ipotesi di una vendetta orchestrata ai suoi danni da chi non la sopportava più per i suoi modi. Riassumendo la linea della difesa: forse

antipatica, ma assassina no.

L'8 aprile a Poggiali toccava il turno 7-14. Gliel'avevano assegnato pochi giorni prima con uno spostamento per evitare che facesse le notti quando il personale in servizio è ridotto e si temeva che la donna potesse agire più liberamente. Insomma l'azienda sanitaria la stava marcando, tenendo all’oscuro l'autorità giudiziaria. Disponendo anche delle auto-

DA GIOVEDÌ 17 A SABATO 26 MARZO 2016

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psie interne, senza valore giuridico, sui pazienti deceduti durante i suoi turni per cercare tracce di sostanze proibite. Giocavano a fare Csi, dirà in aula uno dei testi. Verso le 8 Poggiali entra nella camera dove è ricoverata Calderoni. Deve solo sostituire una flebo, una prassi poco invasiva che abitualmente si fa senza chiedere a eventuali congiunti del paziente di lasciare la camera. Ma l'infermiera chiede alla figlia di Rosa di uscire e chiude la porta. Dieci minuti dopo l'anziana non è più vigile come la ricordava la figlia poco prima. Alle 9.40 la morte.

Le stavano addosso a Poggiali e così in tutta fretta incaricano un anatomopatologo di prelevare campioni dal corpo della defunta mentre il coordinatore infermieristico recupera dal contenitore dei rifiuti il deflussore rimosso dal corpo della donna. L'anatomopatologo, non il solito che aveva fatto gli altri esami, si rende conto che la patata è bollente: andate in procura voi o ci vado io, dice ai dirigenti Ausl. E così parte l’esposto. L’autopsia del medico legale rileva negli occhi tracce di potassio in concentrazione doppia rispetto alla norma. Compatibile con l'elevata concentrazioni di potassio accertata nel deflussore recuperato. Uguale omicidio, dice l’accusa. Un caso semplice sembrerebbe. E invece.

E invece nell'ago collegato al deflussore recuperato ci sono solo tracce di Dna maschile. E nelle analisi del sangue di Calderoni, su un campione prelevato dal medico di turno che si accorse dello stato comatoso, non c'è traccia di potassio. La difesa sbatte i pugni sul tavolo: il valore elevato di potassio negli occhi è frutto di un errore di campionamento e la morte della paziente la considerate un omicidio perché stavate solo cercando il modo per impiccare Poggiali e non avete cercato cause naturali.

L'accusa la vede in maniera opposta. Non ci può essere errore di campionamento perché risulta lo stesso valore sia nell'occhio destro che nel sinistro e scientificamente è impossibile ripetere lo stesso errore due volte. È un omicidio perché l'autospia non ha trovato cause naturali di morte. C'è Dna maschile perché Poggiali è stata furba da sostituire il terminale per depistare le indagini sapendo di essere sotto tiro. Non c'è potassio nel sangue analizzato perché tra il prelievo e la consegna al laboratorio è passata mezzora e in quel tempo Poggiali avrebbe scambiato la provetta di Calderoni con un’altra.

Andrea Alberizia

L’AUSL Azzerato il reparto Personale sostituito e nuovo direttore Così l’Ausl Romagna ha commentato all’indomani delle sentenza: «La direzione dell’Azienda, per quanto le compete dal punto di vista della gestione, ha da subito provveduto a rivedere gli assetti organizzativi e procedurali partendo dal rinnovamento delle responsabilità apicali (direttore sanitario del presidio, primario e caposala del reparto) fino alla sostituzione graduale del personale dedicato all’assistenza. Al contempo sono state attivate nuove modalità organizzative di lavoro all’interno del reparto che permettono una migliore individuazione delle responsabilità nella presa in carico di ogni singolo paziente. Crediamo sia questo l’atteggiamento giusto anche per rendere merito e riconoscimento ai tanti operatori impegnati per garantire le migliori qualità di cura». L’Ausl ha chiesto un risarcimento di 600mila euro a Poggiali per il danno di immagine.

PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

11 FASCICOLO BIS ALTRE

L’ALTRO PROCESSO CAPOSALA

DIECI MORTI SOSPETTE

Prima dell’estate dovrebbe arrivare la chiusura di un fascicolo bis di indagini su Daniela Poggiali. È nato da una perizia medico-legale su 38 decessi avvenuti durante i turni di lavoro della 44enne nei primi tre mesi del 2014 (l’ultimo periodo del suo servizio). E sarebbero emersi dieci casi per cui la morte sarebbe arrivata in momenti in cui non era attesa in base al quadro clinico. Non ci sono autopsie perché eventuali tracce di potassio non sarebbero state più rintracciabili dopo il tempo trascorso. Mancano perciò supporti medico-legali per il pubblico ministero ma il procuratore capo si è detto convinto di avere elementi sufficienti per tenere in piedi il castello accusatorio. Tra questi, di certo, anche la recente condanna.

Una volta chiusa la porta e spenti i telefonini, per otto ore non è uscito nessuno. Dall'esterno sono entrati solo i caffè affidati dal barista alla cancelliera, l'unica autorizzata a varcare la soglia della camera di consiglio. Sono state le sue visite, per avere aggiornamenti sul tempo ancora necessario, a scandire i lavori del lungo pomeriggio dell'11 marzo in cui gli otto giudici (sei popolari e due togati) della Corte d'Assise di Ravenna hanno sentenziato l'ergastolo per l'ex infermiera Daniela Poggiali.

Quel giorno si erano presentati in tribunale tutti preparati: ognuno con il proprio pranzo al sacco da casa.

Avevano messo in conto, loro come la stampa e gli addetti ai lavori, la possibilità di andare per le lunghe. Una eventualità che invece, spiazzando tutti in aula, è parsa remota quando verso le 12.30 il presidente della corte, al termine delle considerazioni finali della difesa, aveva fissato il ritrovo per la lettura del dispositivo da lì a quattro ore. Al punto che qualcuno tra i presenti tra i denti aveva malignato l'ipotesi di un

La 44enne Daniela Poggiali, nata a Faenza e domiciliata a Giovecca. È in carcere a Forlì da ottobre 2014. Con lei l’avvocato Stefano Dalla Valle che l’ha difesa

La procura di Ravenna ha notificato nelle scorse settimane un atto di fine indagini a Giuseppe Re e Cinzia Castellani, l’ex primario e ex caposala del periodo in cui era in servizio Poggiali. Sono accusati di omicidio seconda una formula specifica prevista dal codice penale: avendo a disposizione sufficienti elementi per impedire un reato e non intervenire per impedirlo equivale a cagionarlo. Insomma secondo gli inquirenti avrebbero potuto fermare prima l’infermiera. Rischia infine un processo per omissione di atti d’ufficio l’ex direttrice sanitaria del presidio di Lugo, Ivonne Zoffoli, che aveva ricevuto disposizioni dai superiori di non procedere con ulteriori autopsie interne sui decessi collegabili a Poggiali ma disattese le indicazioni.

RETROSCENA

Otto ore a cercare l’unanimità Tutti i dubbi della corte d’assise Pranzo al sacco, telefonini spenti, la cancelliera come unico contatto con l’esterno Così è andata la camera di consiglio che ha condannato Poggiali al fine pena mai verdetto già pronto e la volontà di darlo in tempi comodi per il circo mediatico.

C'è invece voluto il doppio con buona pace del tiggì delle 20. Una durata che lascia intuire come il verdetto sia stato un parto delicato: non c'era unanimità al momento della prima votazione, avvenuta dopo circa tre ore, e più di un segnale lascia ipotizzare che la sentenza

pronunciata alle 20.15 non sia frutto di otto voti nella stessa direzione. Ma la procedura prevede che l'esito della votazione non venga reso pubblico: la maggioranza decide e quello conta.

A comporre la giuria, come detto, otto persone. Il giudice Corrado Schiaretti a presiedere i lavori e Andrea Galanti a latere. Loro i togati. A rappre-

E PRIMARIO IN AULA?

sentare il popolo italiano altre sei persone, con la fascia tricolore. Persone estratte a sorte tra gli iscritti a un albo comunale (richiesta la terza media e un’età tra 30 e 65 anni). Per tutte le diciotto udienze dei cinque mesi di dibattimento sono state presenti in aula anche due riserve: sarebbero subentrati in caso di assenze improvvise dei

primi sei ma non è stato necessario (e non hanno quindi preso parte alla camera di consiglio). Migliaia di pagine di carte, tra verbali di udienza e perizie, da leggere per in parallelo all’andamento del processo fino al momento clou in cui tutti e otto si sono trovati attorno a un tavolo.

L'interrogativo sollevato dalla difesa – siamo sicuri si possa parlare con certezza di omicidio e non di morte naturale indagata male perché partiti già con la convinzione che fosse un omicidio? – ha ronzato nella testa dei giudici a lungo in un clima di grande pathos ma sereno. Il potassio negli occhi? Il deflussore con il Dna maschile? L’attenzione in quelle ore di tensione si è focalizzata soprattutto sui contributi apportati da quattro professionisti con le loro consulenze e testimonianze. Con lo scopo di maturare una convinzione, in senso innocentista o colpevolista, oltre ogni ragionevole dubbio come recita la giurisprudenza. Alla fine un verdetto è arrivato.

Andrea Alberizia

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PRIMO PIANO

12 LA CRIMINOLOGA/1 «Non dobbiamo rifugiarci dietro al concetto di follia per dare un quadro agli atteggiamenti che ci inquietano. Possono essere riconducibili a personalità disturbate senza bisogno di ipotizzare patologie psichiatriche. È così per molti casi di cronaca». Il salotto di Porta a Porta, dove è spesso ospite, non si è occupato del caso Poggiali ma la criminologa Roberta Bruzzone non ha trascurato la vicenda per il suo interesse professionale. E così come accaduto per l'opinione pubblica, a colpire sono le foto con il cadavere: «Hanno avuto un peso mettendo in luce aspetti abnormi della sua personalità, hanno aggiunto orrore all'orrore ma mi sembrerebbe riduttivo pensare che sia stata condannata all'ergastolo per quelle foto. Il processo parlava di altro». Nella requisitoria il pm ha definito l'ex dipendente dell'Ausl un serial killer domi-

«Aspetti abnormi nella personalità di Poggiali» Bruzzone osserva le foto dell’ex infermiera con un cadavere

L’esperta di crimine,

nel team di Porta a Porta, commenta la condanna per omicidio di una paziente «Esiste gente a cui piace fare male ad altra gente»

nante: «Normalmente accade così con questo tipo di figure, uccidere persone inermi indifese affidate alle loro cure va ad alimentare un vissuto di onnipotenza. Esiste gente a cui piace fare del male ad altra gente. E di solito queste figure colpisco più volte, mi stupirebbe se fosse solo un caso o se l'avessero fermata al primo caso». Da chi conosce bene la macchina mediatica arriva un apprezzamento per il basso profilo tenuto dalla difesa: «Mi sento di condividere la scelta di esporsi meno possibile, mi pare una strategia valida per tutelare un cliente certamente scomodo». (and.a.)

Roberta Bruzzone

LA CRIMINOLOGA/2

«Avrei chiesto una perizia psichiatrica» Bolzan: «Forse troppa fiducia della difesa nella debolezza del quadro indiziario» «Mi stupisce che la difesa non abbia chiesto una perizia psichiatrica». È il primo commento che fa la psicologa Flaminia Bolzan – consulente criminologa per SkyTg24, Unomattina e Domenica In – riflettendo sulla recente sentenza che condanna l'ex infermiera Daniela Poggiali all'ergastolo per omicidio pluriaggravato di una paziente. La professionista romana prova a osservare il caso giudiziario dall'esterno, con valutazioni che possano aiutare l'uomo comune a orientarsi «senza dare giudizi sull'operato della difesa o dell'accusa». La mancanza di una perizia, secondo Bolzan, può avere due spiegazioni: «Una eccessiva fiducia nella proclamazione di innocenza da parte del cliente oppure l'eccessiva convinzione che il quadro indiziario non regga in dibattimento. Eppure in questa vicenda mi pare ci fossero i presupposti per la richiesta, non mi pare sia uno di quei casi in cui la perizia viene usata come una specie di jolly a cui aggrapparsi». Il riferimento è, manco a dirlo, alle celeberrime foto in posa con un altro cadavere, scattate da una collega tre mesi prima della morte di cui ora è accusata: «Quelle dicono

Flaminia Bolzan

ovviamente qualcosa della sua personalità. Ma non pensiamo che siano necessariamente il segnale di una personalità disturbata. La psichiatria forense riconosce quali patologie sono rilevanti ai fini dell'imputabilità della persona. È quindi non è detto che avere una qualche forma di patologia sia poi rilevante ai fini della capacità di intendere e di volere che deve essere correlata con il momento in cui si è compiuto l'atto». Spostando lo sguardo verso il banco del pubblico ministero c'è invece un altro aspetto giudicato criticamente: «L'ergastolo è una richiesta pesantissima. Se teniamo a mente che la pena dovrebbe avere una funzione riabilitativa allora personalmente non vedo il motivo di richiedere l'isolamento diurno (circostanza non concessa dalla corte, ndr), mi sembra quasi un voler calcare la mano ulteriormente su una pena già enorme». Infine c'è un aspetto che trova Bolzan concorde con l'avvocato Stefano Della Valle che ha difeso Poggiali ed è stato un mea culpa da lui stesso ammesso: la scelta di non nominare un consulente di parte per l'autopsia, «non tanto per pensare di arrivare a risultati diversi ma piuttosto per avere una supervisione nei campionamenti che molto spesso sono il tema su cui si dibatte, cioè come un campione viene prelevato per poi essere analizzato». Non è infatti un caso che la difesa sostenga che i risultati delle analisi per la ricerca del potassio nell'umor vitreo degli occhi restituiscano valori elevati perché ritenuti frutto di un inquinamento probatorio. (and.a.)

D A G I O V E D Ì 1 7 A S A B AT O 2 6 M A R Z O 2 0 1 6

Piangipane via del sagittario 12

Aperto dal lunedì al sabato orario continuato dalle 7:30 alle 19:30 La domenica aperto dalle 8:00 alle 12:30

PRIMO PIANO

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IL PRECEDENTE

CORTE D’ASSISE

Il medico accusato di sei omicidi Assolto dopo un calvario di 4 anni

L’ultimo ergastolo nel 2008 Valpiani uccise il cognato Poi si suicidò in carcere

C’è un caso nella storia recente della sanità ravennate che è venuto in mente a molti quando il nome di Daniela Poggiali si è guadagnato gli onori della cronaca nel 2014: dieci anni prima un medico dell’Ausl finì in tribunale con l’accusa di sei omicidi volontari – quattro uomini e due donne, fra i 62 e gli 85 anni – ai fini di eutanasia in un intervallo di venti giorni con il sospetto utilizzo di sostanze come curaro e potassio. Dopo quattro anni di calvario giudiziario nel 2008 l’assoluzione perché il «fatto non sussiste».

Il fascicolo della procura (pm Gianluca Chiapponi e Stefano Stargiotti) si aprì a marzo del 2004 in seguito ad un esposto presentato dall'Ausl dopo giorni di indagini interne (fatte in segreto). Si indicavano dodici decessi sospetti nell’arco di alcuni mesi e alcune infermiere puntavano il dito su un medico sempre presente al momento delle morti improvvise. La procura avviò l’inchiesta per sei delle morti, quelle più vicine nel tempo disponendo l’esumazione delle salme. Le autopsie, come prevedibile, non riuscirono a individuare la presenza di potassio: la sostanza si dissolve in fretta. La procura non chiese mai la custodia cautelare e chiese l'archiviazione, respinta per due volte dal giudice che ordinò le imputazioni coatte. Alla fine arrivò la sentenza di assoluzione.

La parola ergastolo non trovava spazio nel dispositivo di una sentenza in tribunale a Ravenna dall’autunno del 2008. Otto anni fa il fine pena mai arrivò per il forlivese Davide Valpiani, all’epoca 44enne: la corte d’assise lo giudicò l’omicida di Vincenzo Di Rosa, il fratello della fidanzata ammazzato nell’estate 2005 a Cervia con un colpo di pistola alla testa. Movente: la riscossione di 800mila euro di polizza sulla vita (mai riscossi da nessuno). Valpiani (difeso dall’avvocato Gianluca Alni) si dichiarò innocente ma la sentenza di primo gradò resse in appello (2009) e in cassazione (2010). Nel 2013 si suicidò in una cella del carcere di Perugia dove stava scontando la condanna.

Nel 2007 invece in primo grado gli ergastoli per Francesco Mellino e Saverio Masellis, crotonesi accusati dell’omicidio di Gabriele Guerra a Pinarella nel 2003: 16 colpi con una pistola Skorpion per punire la sua ribellione al pizzo preteso dai calabresi per una bisca clandestina che stava aprendo. In Appello gli ergastoli diventarono tre aggiungendosi Giovanni Lentini (27 anni in primo grado) poi tutti confermati dalla Cassazione. In seguito anche un quarto uomo, la cui posizione emerse da ulteriori indagini, ebbe la stessa condanna. È del 1990 l’ergastolo per il 58enne Verano Ricci per l’omicidio di due guardiacaccia Guglielmo Miserocchi e Ivano Pasi (5 febbraio 1989) nelle campagne ravennati tra l’Adriatica e La Spreta. In primo grado ergastolo (il pm chiese 28 anni) poi prima dell’appello venne scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare e a casa nel 1991 si suicidò ingerendo antiparassitari.

Ci sono poi quelli per cui l’ergastolo è stato chiesto dall’accusa ma la corte non l’ha accolto. È accaduto per Marco Cantini, imprenditore lughese accusato dell’omicidio della moglie cubana a Passogatto nel 2008: in questi giorni comincerà l’Appello bis dopo che la Cassazione ha annullato la condanna in Appello giunta dopo l’assoluzione in primo grado. Ma anche gli albanesi Andi Feneraj e Artionil Binjakaj, autori dell’omicidio di Kleant Sulkja a Castelbolognese nel 2012: per loro ventisei e ventitrè anni. (and.a.)

I decessi sospetti racchiusi

in venti giorni, tutti anziani e si ipotizzò fosse eutanasia Negato al professionista il risarcimento da 2 milioni chiesto all’Ausl

I giudici scrissero che nell’esposto dell’Ausl si riferivano soprattutto «confidenze, pettegolezzi e sospetti reciprocamente sussurrati per una suggestione collettiva». Nel 2010 anche alla luce di queste motivazioni il medico incaricò i legali di citare l’Ausl al tribunale del lavoro per la «riqualificazione e ristrutturazione professionale, per il recupero a piena e qualificata attività professionale, per il rimborso delle spese legali sostenute e per il risarcimento di tutti i danni patiti anche a causa delle condotte dell’Azienda e dei suoi dirigenti».

Conteggio totale due milioni di euro. I legali del medico sostenevano che l’esposto presentato dall’Ausl fu generato «dal malanimo di qualche persona che, facilitata dalla leggerezza con la quale l’Ausl aveva gestito la situazione e utilizzando sapientemente e ad arte alcune voci che si aggiravano nei corridoi, aveva montato un caso sulla scorta di notizie e dati sbagliati». Non venne accolta la richiesta danni ma fu riconosciuto il rimborso dall’Azienda sanitaria delle spese legali (140mila euro). E la corte d’appello di Ancona riconobbe un risarcimento di 4mila euro per l’irragionevole durata del procedimento. Nel frattempo il medico è tornato in servizio. (and.a.)

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VIAGGI IL PERCORSO DAI

BALCANI ALL’AMERICA

Partiti nel febbraio del 2013 da Ravenna, Gondolini e Meini hanno pedalato verso est passando per Slovenia e poi attraversando i Balcani fino ad Albania, Macedonia, Grecia e Turchia per poi approdare in Asia, percorrendo le strade di Iran, Turkmenistan e Uzbekistan, da dove sono volati in India e da cui hanno preso un nuovo

In ROSSO il percorso effettuato finora dai due cicloturisti ravennati. In GIALLO il programma futuro

IL GIRO DEL MONDO IN BICICLETTA

Il Magio Bike Tour riparte dal Canada, alla ricerca di sole e «calore umano» Festeggiati il 17 febbraio scorso i primi tre anni di viaggio (oltre che i 40mila chilometri percorsi), ora, come dicono loro, stanno tornando a casa a Ravenna. E lo fanno naturalmente in bici, partendo dal conteninente americano, raggiunto a fine 2015 dopo Europa, Asia e Oceania nel loro giro del mondo sui pedali.

Marco Meini e Giovanni Gondolini, i due trentenni ravennati protagonisti del MaGio Bike Tour (come è stato ribattezzato dalla fusione dei loro nomi di battesimo), dopo tre mesi di riposo a Vancouver (dove Marco ha lavorato e Giovanni ha iniziato a scrivere un libro, ospiti di un’amica) si

rimettono il 20 marzo in sella alle loro bici (nuove di zecca, dopo un furto subito e date comunque le pessime condizioni generali delle vecchie) per percorrere gli Stati Uniti occidentali e poi il Messico e il centro America, con l’obiettivo di trascorrere il prossimo Natale in Costarica. Nel 2017 sarà la volta del Sudamerica, dalla Colombia verso la costa ovest fino alla Patagonia argentina per risalire verso il Brasile e Rio de Janeiro. Da qui è previsto il volo verso l’ultimo continente, l’Africa, partendo dal Sudafrica in direzione Ravenna, per un tragitto ancora da programmare che potrebbe così terminare nel 2019, sei anni dopo la partenza, uno in più

aereo per la Thailandia. Da qui hanno esplorato in bici anche Malesia e Indonesia, prendendo poi un nuovo aereo che li ha portati in Australia, dove sono rimasti quasi un anno. Poi il ritorno in Thailandia per proseguire il proprio giro intorno al mondo in bicicletta passando per Cambogia, Laos, Vietnam, Cina, Mongolia, Siberia e per ultime, in Asia, Corea del Sud e Giappone, da dove in dicembre hanno preso un aereo per il Canada, da dove stanno ora partendo per gli Stati Uniti.

rispetto ai programmi iniziali. Ravenna&Dintorni segue la loro avventura sin dall’inizio e continueremo a farlo fino al loro ritorno, sperando che ritrovino quell’entusiasmo forse un po’ perso in Canada. «Ci siamo immedesimati un po’ nella cultura locale ma non è stata una passeggiata – leggiamo nella loro ultima mail –. Abbiamo trovato delle diversità culturali notevoli, come è giusto che sia e quindi forse ci siamo riscoperti più latini che mai. Cerchiamo il sole quindi e puntiamo a Sud, necessitiamo di un po' più di calore umano».

In questa pagina due brevi diari di viaggio da Vancouver.

DIARIO DI VIAGGIO/1

DIARIO DI VIAGGIO/2

Una Vancouver in bianco e nero

La Babilonia del futuro

Da tre mesi osservo l'inverno canadese e il freddo delle sue persone. Come ora, mentre ammiro Vancouver da English Bay, oltre i vetri di Starbucks. Dentro e fuori la caffetteria troppe persone solitarie, vestite a modo, in un broncio grigio, difensivo e asettico. Sarà l'oceano dinanzi ad incutere timore? Saranno gli alti ghiacciai alle spalle a richiedere cautela?

Il loro sorriso quando appare è cordiale, ma non riesce a convincermi. Ho sempre preferito il sorriso naturale. Uno dei tanti homeless che popolano i marciapiedi mi chiede un dollaro, ma anche lui sembra non guardarmi negli occhi. In realtà stanno tutti aspettando il sole.

Una amica canadese mi dice di non aver tempo per qualsiasi tipo di relazione. Prima la carriera.

Gli amici sono importanti, ma meno della palestra. Il partner meno del successo. In ogni modo, l'uomo dei sogni, lo troverà su Tinder in appuntamenti online.

Cerco altra gente. Entro entusiasta al Canucks Arena per la partita di hockey su ghiaccio, sport nazionale. L'atmosfera è allegra, da grande show, più vicina al concerto che al calcio. Il Canada è tutto in questo gioco, così apparentemente armonioso, una danza artistica sui pattini. Fino allo scontro brutale, uomo contro uomo, a cercare la rissa. Il balletto diventa ring, violento a suon di pugni e spinte. Il disco scivola veloce sul suolo ghiacciato ma prima della visione di squadra percepisco l'estremo individualismo. È più facile l'azione personale rispetto ai passaggi coreografici. In tribuna, tra colleghi di lavoro ancora in cravatta, popcorn e birra, come al cinema.

In questi mesi di letargo Vancouver è un film in bianco e nero.

Torno alla bici, l'avevo legata a un palo nella ricca down town. Ma non c'è più.

Strano. Rubata. Proprio ora, nel nostro mondo ricco e sicuro. I sogni comunque non ce li possono rubare.

Qui ho imparato che il sole non si deve aspettare. Ma bisogna andarlo a cercare.

Giovanni Gondolini

La multietnicità di Vancouver regala l'aria di una Babilonia del futuro. In questa fredda Babele mi giunge all'orecchio la lingua cinese o forse vietnamita, suoni coreani o forse giapponesi, poi il greco e lo spagnolo e il portoghese. Il tassista col turbante è ovviamente indiano e il muratore iraniano nella casa a fianco impreca in farsi. Chi mi serve il vino è un barista brasiliano e l'oste calabrese mi offre un espresso per parlare un po' in italiano. Le strade assumono il gusto di una ricetta fusion condita con spezie da tutto il mondo. Le montagne attorno racchiudono un quadro divisionista. Infiniti tasselli foggiano un mosaico armonioso, se guardato da lontano, intricato e non ultimato quando ti avvicini. Vancouver è l'animo instabile di una donna sudamericana, la risata contagiosa di una ragazza filippina, la sana pazzia di un artista francese, l'educata allegria di un signore inglese.

Vedo qui le tante sfaccettature di una pietra non rara ma preziosa. Vedo un popolo giovane, orfano della millenaria storia d'Europa, a volte confuso, ma anche alla ricerca di soluzioni nuove.

Canada con tanta Asia che si rende speciale per la sua poliglotta e multiculturale diversità.

Un esempio di convivenza agli albori, nel lungo cammino dell'integrazione completa.

Nella Genesi si narra che Dio a Babilonia confuse gli uomini con l'introduzione delle diverse lingue. In questa torre di Babele moderna l'uomo sfida il futuro. Inverte la storia o forse la precede. Con fatica e sicuramente volontà tutti possono comunicare in un solo idioma.

Marco Meini

LETTORI detti e contraddetti

detti e contraddetti RICORDO COMMOSSO IL MAESTRO LUIGI LOTTI Ricordo commosso Luigi Lotti, Maestro di storia moderna e contemporanea col quale studiai negli anni universitari fiorentini e che guidò l’autorevole scuola storica spadoliniana (Cosimo Ceccuti, Sandro Rogari, Angelo Varni e tanti illustri altri) negli anni nei quali Spadolini era direttore di quotidiani e poi parlamentare. Ricordo innanzitutto la ricchezza del suo primo fondamentale studio sui repubblicani in Romagna, una vera ricostruzione storica del passaggio in Emilia Romagna e in Toscana dalla tradizione liberaldemocratica postrisorgimentale ai nuovi fermenti democratici e popolari novecenteschi.

Luigi Lotti è stato un caposcuola nella fiorentinissima facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” in via Laura dove fu per tanti anni anche preside e punto di riferimento di generazioni di studenti e docenti. Ascoltare le sue lezioni significava capire il completo contesto degli eventi e le cause profonde che li determinavano. Da sempre pendolare fra Toscana e Romagna, Luigi Lotti ha continuato a svolgere il suo magistero culturale fino ai suoi ultimissimi giorni presiedendo organismi di rilievo nazionale di studi storici come la Fondazione Casa di Oriani e partecipando a convegni nei quali, negli ultimi anni, esprimeva talvolta anche con commozione pure la ricostruzione di fatto autobiografica dei suoi studi. [...].

Antonio Patuelli CIAO TERZO, IL NOSTRO SOCIO “MENO GIOVANE” Terzo Ricci, il nostro socio più anziano o, come amava dire lui, il meno giova-

#INSTAGRAM

Cervia d’inverno di @elena_balena Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @elena_balena sulla spiaggia di Cervia.

ne, ci ha lasciato. Fra meno di un mese avrebbe spento 106 candeline. Terzo, già calciatore di ottimo livello (è stato portiere del Ravenna calcio), è entrato in Cmc all’inizio degli anni Trenta e non l’ha lasciata più. Molti di noi lo ricordano alla braciolata alla quale, fino allo scorso anno, non ha mai voluto mancare. Oggi il Consiglio di Amministrazione, la Direzione e i soci tutti si uniscono al dolore di familiari e amici nel ricordare un socio la cui vita ha coinciso con buona parte della storia della nostra cooperativa. Ciao Terzo.

Massimo Matteucci, presidente Cmc

BAR RAMIRO, BRUTTO MESSAGGIO DALLA PROVINCIA Buongiorno, nel numero 666 del 10 marzo (pag. 4), sono illustrati i punti salienti dell'accordo stragiudiziale fra Amministrazione Provinciale e Bar Ramiro, conseguenti a una delibera

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CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

Stufe a pellet, chiedete la garanzia

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

Pubblico qui di seguito uno dei numerosi messaggi di cordoglio giunti in redazione per la morte di Luigi Lotti, tra i più noti studiosi italiani di storia contemporanea, ravennate ormai d’adozione, presidente della Fondazione Casa Oriani. Ecco dunque il ricordo del presidente dell’Abi e della Cassa, Antonio Patuelli.

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

della giunta, che prevede inoltre che possa continuare il rapporto di locazione con la società che gestisce l'attività commerciale. Le domande che sorgono spontanee sono: come è possibile fare in modo che si arrivi ad una situazione di mancati pagamenti che risalgono non a mesi, ma ad anni precedenti? Come vengono monitorati gli affitti pubblici e, soprattutto, sono a prezzi di mercato?

Per quale ragione l'accordo prevede un pagamento a forfait per i rimborsi della fornitura idrica, dovuti peraltro per il periodo 2010/2014 (siamo nel 2016): 3mila euro anzichè 5mila? Con questo accordo quale messaggio invia l'Amministrazione Provinciale a tutti i cittadini che pagano le bollette regolarmente entro le scadenze? Io credo che si debba sempre valutare in modo molto attento l'impatto che un accordo sottoscritto da una istituzione pubblica può avere sulla pubblica opinione.

Soprattutto su coloro, sono tanti, che cercano di avere comportamenti corretti e coerenti con l'idea che ognuno deve portare il proprio contributo alla convivenza civile.

Sante Ortolani, Ravenna

IL COMUNE RICORDI ANCHE DANIELE CORVETTA Noto con piacere che il Comune di Ravenna sta intitolando aree sportive a personaggi che hanno onorato lo sport a Ravenna. Personaggi come Sergio Guerra che, con le mitiche ragazze della Olimpia Teodora, ha fatto sognare e gioire miglia di ravennati; Vigor Bovolenta uno dei migliori prodotti del vivaio della pallavolo ravennate, prematuramente scomparso, meritano ampiamente di essere ricordati agli sportivi, e non solo, di Ravenna.

Mi permetto di ricordare al sindaco un altro personaggio del mondo dello sport di Ravenna, Daniele Corvetta, che ha portato il calcio ravennate ad altissimi livelli e che per questo meriterebbe la intitolazione di un’area sportiva. Penso al piazzale del Benelli o una a scelta della Giunta Municipale.

Roberto Della Torre, Ravenna

a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna Le spese notevoli per il riscaldamento anche in inverni piuttosto miti come l’attuale invitano molti cittadini residenti in abitazioni isolate o comunque ampie a ricorrere a strumenti alternativi quali stufe a legna o funzionanti a pellet. Notiamo che sono sorte molte ditte sia di fabbricazione, sia di rivendita ed installazione di queste stufe che sono entrate anche nel linguaggio pubblicitario di molte radio e tv locali. Queste ditte sono soggette a tutte le norme di garanzia per la sicurezza ed il funzionamento quale il termine di due anni e le ricevute di pagamento. Purtroppo fra tante ditte che seguono le leggi si può insinuare qualcuno che si improvvisa commerciante senza avere le autorizzazioni necessarie e poter garantire le norme di legge all’acquirente.

Una nostra associata si è fatta trarre in inganno dalla promessa di uno sconto significativo per l’installazione di una stufa a pellet, che veniva commercializzata ed installata senza le dovute garanzie. Infatti la ricevuta di un pagamento fatto in modo provvisorio con la promessa dell’invio di una fattura regolare non costituiva la possibilità della garanzia dovuta. Purtroppo a queste irregolarità si aggiungeva il mancato funzionamento della stufa e l’acquisto di una quantità di pellet anch’essa senza regolare ricevuta. La nostra associazione si attivava immediatamente e inviava richiesta sia al commerciante, sia alla ditta produttrice di una sostituzione immediata della stufa, che secondo un tecnico interpellato costituiva un pericolo o in caso di impossibilità vantava la restituzione del denaro versato. Dato che entro 15 giorni dalla spedizione della lettera non veniva data alcuna risposta e che il venditore esigeva verbalmente addirittura un’integrazione della cifra versata, l’associazione Codici faceva intervenire il legale convenzionato che richiedeva la regolarizzazione della fattura con annesso la sostituzione della stufa o la restituzione della cifra versata a saldo dell’acquisto.

A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)

mercoledì 23 marzo

ore 20,00

SANGIOVESI A CONFRONTO Aperitivo con degustazione dei vini di 4 Cantine.

A seguire, cena con abbinamento gastronomico e degustazione degli stessi vini più un intruso.

Menù: crostini caldi con fegato, lardo di mora romagnola, asparagina e salsiccia di mora romagnola, funghi passatelli in brodo piccione ripieno in umido con verdure di stagione saltate in padella Frittelle di riso € 23,00 a persona

Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro - Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it • info@mariani-ravenna.it

Verrà premiato con una bottiglia di Sangiovese sup. Giove chi indovinerà l’intruso

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SPETTACOLO

CULTURA

L’INTERVISTA di Matteo Cavezzali

Sono una delle compagnie della nuova scena italiana più apprezzate da critica e pubblico. Poco più che trentenni, ma con già dieci anni di attività alle spalle, Licia Lanera e Riccardo Spagnulo, partiti dai piccoli teatri off di Bari hanno vinto tutti i più importanti premi teatrali. Saranno a Scena Contemporanea al teatro Rasi domenica 20 marzo alle 21 con La Beatitudine.

Licia, come è nata la scintilla che ha dato origine a questo spettacolo?

«Siamo partiti da un’idea iniziale che poi è deragliata strada facendo, come succede sempre. Alla fine lo spettacolo ti porta dove vuole lui, non dove avevi deciso tu. L’idea era quella di raccontare il sesso nella società contemporanea, parlare del suo significato sociale e politico. Siamo partiti dalla lettura della Storia della sessualità di Foucault, sapendo che oggi il senso del sesso è spesso legato all’abuso e all’eccesso. Volevamo indagare sul fatto che le persone sono disposte a fare di tutto per quei cinque secondi di piacere, la petit mort, la piccola morte che è l’orgasmo. Da lì il ragionamento si è allargato alla ricerca della felicità usa e getta che è “la beatitudine”».

Nello spettacolo si parla molto della “famiglia”, un tema che torna in molti vostri spettacoli.

«Noi partiamo dalle storie, quindi dai personaggi, poi troviamo una forma per raccontarle. Per noi la base di partenza ogni storia è la famiglia. Qui abbiamo scelto due storie una di una coppia che non riesce ad avere figli e porta in casa un manichino che tratta come se fosse un bambino vero. L’altra è quella di una anziana che vive con il figlio disabile. Le due storie si incrociano tra loro in modo paradossale, come ci piace fare».

DOCUMENTARI

Beatitudine, felicità usa e getta La compagnia Fibre parallele al Rasi per Scena Contemporanea il 20 marzo

Ragionate sul limite tra realtà e finzione, limite che è il teatro.

«Volevamo far entrare anche la nostra vita in questo spettacolo, poi è successo che la nostra vita ha deragliato, esattamente come il percorso dello spettacolo, e le due cose si sono unite naturalmente. I personaggi si chiamano come noi e raccontano storie che in qualche modo ci riguardano personalmente. Lo spettacolo inizia che siamo attori, e non ancora personaggi. È un modo per interrogarci sul senso del teatro». È per voi fare teatro è una beatitudine?

la tecnica, l’amministrazione. È bello poter delegare ed essere un gruppo che rema in un’unica direzione».

Hai avuto modo di lavorare a stretto contatto con Luca Ronconi negli ultimi anni della sua vita, che ricordo porti con te di lui?

«Ho avuto la fortuna di conoscere Ronconi sotto due aspetti, quello professionale e quello personale. Ho avuto il privilegio di essere sua amica, di invitarlo diverse volte a cena da me e anche dai miei genitori. Quando ha lavorato a Bari per un mese è stato un periodo bellissimo. Ricordo un 31 dicembre in cui alla pesca di fine anno vinse un orrendo film di terza categoria, una commedia sexy, e ci facemmo le foto con gli occhialetti 3D. Era molto autoironico».

Nel lavoro come era invece?

«Professionalmente Luca era una luce. Aveva una intelligenza teatrale assoluta. Non era categorizzabile, hanno detto che il suo era un teatro di regia, o di tradizione, ma lui aveva reinventato tutto: lo spazio, l’uso del testo, del tempo».

C’è una sua indicazione che ti ha segnato in modo particolare?

«L’analisi del testo. Lavorava sul testo in una maniera incredibile.

Leggeva nelle parole dei personaggi. E mi chiedevo “ho letto questo testo decine di volte, come avevo fatto a non vederlo?” Avevo sentito parlare del suo lavoro sul testo, ma quando lo vidi all’opera rimasi scioccata. Mi ha mostrato come un regista sia un autore del testo, anche senza modificarne una sola parola».

«Sì, per noi il teatro è la beatitudine di mostrare queste brutture».

Siete sul palco da dieci anni, come è cambiato il teatro da quando avete iniziato e come è cambiato il vostro modo di fare teatro?

«Molti piccoli teatri in cui abbiamo iniziato purtroppo non esistono più, per effetto della crisi… Noi abbiamo avuto un processo evolutivo. Siamo diventati più veloci a fare gli spettacoli perché abbiamo perfezionato la tecnica, e abbiamo la grande fortuna di essere diventati in sei, quindi io e Riccardo possiamo dedicarci solo agli aspetti artistici, mentre prima dovevamo seguire

AMORE, LAVORO E BOX SUL GRANDE SCHERMO

Secondo e ultimo week end per la rassegna di documentari “Per non morire di televisione curata da Fabrizio Venerdì 18 marzo alle 20.30 sarà proiettato in anteprima Oggi insieme domani anche, sul tema dell’amore. Il film sarà presentato in sala dalla regista Federica Iacobelli.

Alle 22.30 sarà la volta dell’anteprima di Triangle di Costanza Quatriglio su due tragedie, tra New York e Barletta, rispetto al tema del lavoro femminile. Sabato 19 marzo invece la rassegna intreccia “Terzo Tempo – ppuntamenti tra cultura e sport” per Ravenna 2016 Città europea dello Sport.

LA serata dedicata alla boxe con il maestro Bartolomeo Gordini e il film Sono pericoloso stasera! La boxe in Romagna mentre alle 22.30 sarà proiettato Corde di Marcello Sannino. Proiezioni al Palazzo del cinema di Ravenna in Largo Firenze.

AL CISIM SERATA DI PROIEZIONE E SCACCHI Al Cisim di Lido Adriano, il 18 marzo alle 21 si terrà la proiezione del documentario Bobby Fisher against the world (90') di Liz Garbus (Usa, Gran Bretagna, Islanda, 2011). A seguire incontro con Ravenna scacchi.

PROSA

De Capitani e il suo Miller “Morte di un commesso viaggiatore” al teatro Alighieri Da sabato 19 a martedì 22 marzo al teatro Alighieri di Ravenna, per la stagione di prosa, arriva uno degli spettacoli forse più attesi: Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller (traduzione di Masolino d'Amico) con Elio De Capitani che ne cura anche la regia, insieme a Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Marco Bonadei, Roberto Abbati, Daniele Marmi, Gabriele Calindri, Alice Redini, Marta Pizzigallo, Vincenzo Zampa. Per questo spettacolo Elio De Capitani ha ricevuto il Premio Hystrio 2014 all'interpretazione, il Premio Internazionale Ennio Flaiano 2014 per la regia e il Premio Anct 2014 Associazione Nazionale Critici di Teatro come miglior attore. L’incontro con la compagnia si terrà martedì martedì 22 marzo alle 17.30 nel sala Corelli del teatro Alighieri.

In un’intervista leggibile integralmente su www.ravennaedintorni.it De Capitani spiega: «Molti mi dicevano che era un testo troppo conosciuto, un titolo logoro, ma è un testo che all’epoca non era stato compreso fino in fondo. Non c’è bisogno di renderlo contemporaneo perché sembra scritto oggi. Noi abbiamo solo tagliato il diamante per farlo splendere della sua stessa luce».

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CULTURA

TEATRO • MUSICA

17

DANZA

Dalla Traviata contemporanea alla Cenerentola anni cinquanta Continuano gli appuntamenti dedicati alla danza nei teatro della provincia. Giovedì 17 marzo alle 21 lo spettacolo di danza contemporanea Traviata della compagnia Artemis Danza chiude gli appuntamenti con questo genere al teatro Masini di Faenza. Traviata è il primo capitolo del progetto dedicato a Giuseppe Verdi, una proposta in danza dei melodrammi più celebri del compositore di Busseto.

Sabato 19 marzo alle 20.30 al teatro Rossini di Lugo spazio invece alla compagnia Evolution Dance Theatre con Electricity e sul palco otto danzatori acrobati. Ideato nella coreografia, regia, scene, costumi e luci dal coreografo di origini statunitensi Anthony Heinl, già danzatore per sei anni nei Momix e assistente di Moses Pendleton, lo spettacolo (che si avvale del light design di Adriano Pisi) intende condurre lo spettatore in un nuovo viaggio con l’intento di trasmettere una positività contagiosa che possa avvicinare qualsiasi tipo di pubblico alla danza.

Giovedì 24 il Balletto di Milano porta in scena sempre al Rossini alle 20.30 Cenerentola con musica di Gioachino Rossini. Si tratta della straordinaria versione coreografica di Giorgio Madia, vincitrice del Gold Critics Award (2007) e del Premio Bucchi (2011).

Divertente e frizzante per un pubblico di tutte le età, il balletto è ispirato alla celebre fiaba di Charles Perrault cui resta fedele, ma è ambientato negli anni cinquanta con riferimenti ai clichés e opportunità del periodo.

Lo spettacolo “Electricity” della Evolution Dance Theatre

CLASSICA/1

I solisti di Salisburgo all’Alighieri di Ravenna tra Mozart e Haydn AGENDA TEATRALE DOPPIA REPLICA AL BINARIO DI COTIGNOLA PER RITA PELUSIO Venerdì 18 e sabato 19 marzo, sempre alle 21, al teatro Binario di Cotignola, la nota cabarettista milanese Rita Pelusio porta in scena il suo Eva - Diario di una costola. Dopo il successo di Suonata e Pianto tutto l’attrice dà vita a una figura curiosa e ribelle che si affaccia al mondo con uno sguardo ancora puro.

ALESSANDRA FRABETTI AL COMUNALE DI CONSELICE Sabato 19 marzo al teatro Comunale di Conselice, alle ore 21, va in scena La fine di tutte le cose, monologo di Alessandra Schiavoni interpretato dalla grande attrice Alessandra Frabetti. Un testo a tratti divertente e a tratti commovente che aiuta a riflettere sul disordine dei nostri tempi e sulle reali ricchezze dell'esistenza.

I 7 MINUTI DI OTTAVIA PICCOLO AL MASINI DI FAENZA Undici attrici per gli undici personaggi di 7 minuti, lo spettacolo di Stefano Massini diretto da Alessandro Gassmann, è in cartellone al Masini di Faenza da martedì 22 a giovedì 24 marzo, alle ore 21. Undici personaggi che compongono il Consiglio di Fabbrica al centro della vicenda. Nel ruolo di Bianca, operaia specializzata e portavoce delle altre, è Ottavia Piccolo in una straordinaria prova d’attrice. Le attrici incontreranno il pubblico mercoledì alle 18 al Ridotto del Masini.

Mercoledì 23 marzo al teatro Alighieri la stagione “Ravenna Musica” dell’associazione Angelo Mariani chiude gli appuntamenti di marzo con un ensemble da camera di grande prestigio il cui nome è già di per sé una presentazione, Salzburg Chamber Soloists.

Nata nel 1991 grazie all’iniziativa del violinista Lavard Skou Larsen, impegnato anche in questa occasione ravennate nel consueto doppio ruolo di direttore e violino solista, la formazione fin dalle prime apparizioni ha sorpreso per il timbro musicale e la perfezione delle sue esecuzioni. Per le celebrazioni dei 250 anni della nascita di Mozart, la città di Salisburgo LASSICA/2 ha affidato ben 18 concerti ai Salzburg Chamber Soloist, che NOTTURNO A SHAKESPEARE riunisce i migliori allievi del CON CARUSI E BUTTAFUOCO Mozarteum con musicisti già affermati a livello internazionale.

Domenica 20 marzo per i concerti La Sinfonia K 124 di Mozart, che della rassegna Mikrokosmi torna alla segna l’inizio di un stile sinfonico sala Corelli dell’Alighieri di Ravenna più maturo del salisburghese, la (ore 11) il pianista Nazzareno Carusi Sinfonia n. 44 di Haydn che rivela con uno spettacolo in musica e parole l’interesse del compositore per la da lui ideato che lo vede protagonista tecnica contrappuntistica, e il brilinsieme allo scrittore Pietrangelo lante Concerto per violino, piaButtafuoco, intitolato Notturno a noforte e orchestra di Chausson, Shakespeare. La lettura di sonetti del nella cui esecuzione il pianista drammaturgo inglese e di brani di Philippe Raskin affiancherà Buttafuoco avranno come colonna Lavard Skou Larsen al violino, sonora musica di Chopin, Beethoven, compongono il programma del Schubert, Musorgskij, Morricone. concerto ravennate. Dalle 20.30.

C

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18

CULTURA

MUSICA

AGENDA CONNY OCHS AL FARGO Conny Ochs, cantautore di culto folk-doom di origine tedesca, oggi ispirato anche dal soul americano, presenterĂ al Fargo il terzo lavoro solista Future Fables.

Appuntamento in piazzetta in via Girolamo Rossi, in centro a Ravenna, martedĂŹ 22 marzo alle 18.30, a ingresso libero.

GLAM DALLA FINLANDIA CON I RECKLESS LOVE

ANCHE MAL AL SOCJALE CON “SANREMO FAMOSI�

FRANCOBEAT A FAENZA H & S ALL’AURORA

AL MAMA’S TRA MAMME E GIPSY

CONCERTO PER LA PASSIONE A SAN FRANCESCO

Sabato 18 marzo dalle 22 al Rock Planet di Pinarella di Cervia concerto del band glam-rock finlandese Reckless Love (nella foto). In apertura i connazionali Santa Cruz e l’hard-rock dei padovani Captain Jacobs.

Come ogni anno il Teatro Socjale di Piangipane festeggia la chiusura della stagione con uno spettacolo a scopo benefico. In questa edizione l’appuntamento è per il 18 marzo, dalle 20.45, con un evento organizzato in collaborazione con Romagna Acque-Società delle Fonti, nell’ambito delle iniziative in occasione della Giornata mondiale dell’acqua.

La serata sarĂ arricchita dalla partecipazione di un artista di spicco della storia della musica leggera italiana: Mal (nella foto). Sul palco “Sanremo Famosiâ€?, gara canora in cui amici del Socjale e personaggi pubblici si sfideranno sul palco al microfono.

Sabato 20 marzo al Prometeo di Faenza concerto di Francobeat, progetto del compositore e cantautore romagnolo Franco Naddei.

Un’altra band romagnola, gli Hernandez & Sampedro, saranno invece in concerto al circolo Aurora di Ravenna venerdÏ 18 per presentare il loro secondo disco Dichotomy, all’insegna del piÚ classico rock in stile americano.

Al Mama’s Club di Ravenna venerdÏ 18 marzo vecchie canzoni per un racconto di luoghi comuni sulla mamma (di e con Mauro Squarzoni, Gianluigi Tartaull a voce e chitarra; Ivan Corbari alla fisarmonica e Riccardo Galeati). Sabato 19 invece ritmi gipsy jazz della musica manouche di Django Reinhardt con il Giò Belli Manouche Quartet che unisce la tradizione tzigana e il jazz americano con le sonorità e la creatività dello swing anni Trenta.

Spettacoli dalle 21.30.

La Cappella Musicale della Basilica di San Francesco rende omaggio alla celebrazione forse piĂš importante del calendario liturgico con il tradizionale Concerto per la Passione che si terrĂ domenica 20 marzo alle ore 18.30, nella Basilica di San Francesco di Ravenna. Ăˆ stata curata una scenografia fatta di proiezioni d'arte, musica e brevi contrappunti di meditazione spirituale. Il programma spazia dai grandi compositori del barocco Bach, Haendel, Pergolesi, Albinoni fino ad autori meno noti come Johann Rosenmuller e Jacquet Van Berchem. Ingresso libero.

IL FESTIVAL/1

IL FESTIVAL/2

IL CLUB

Marnero e Ottone Pesante al festival “Around the rock�

Dopo l’edizione 2015, celebrativa dei suoi 25 anni, “Around the Rockâ€? per la prima volta si sdoppia: dopo la tradizionale fase del concorso, tenutasi in febbraio al Valtorto e che ha visto vincere i giovani ravennati Aporia, ecco anche una seconda fase in forma di festival senza competizione. Dal 23 al 26 marzo sul palco dell’AlmagiĂ si alterneranno quattordici band tra emergenti e giĂ affermate, provenienti da tutta Italia.

In attesa di approfondire il programma finale sul prossimo numero del giornale, ecco i protagonisti delle prime due serate (concerti sempre dalle 21, a ingresso libero).

MercoledÏ 23 marzo appuntamento con il post-metal dei ravennati Postvorta, l’originale mix tra metal e strumenti a fiato degli Ottone Pesante (trio di tromba, trombone e batteria con musicisti importanti della scena indipendente italiana) e i Marnero, band hardcore-punk bolognese nota tra gli appassionati di tutta Italia.

Tra punk e hardcore anche giovedĂŹ 24 con i pesaresi Edward in Venice e i cesenati So Long, Astoria; in apertura i ravennati Elyne (metalcore) e i debuttanti Sunset Radio (punk rock).

Info e programma completo sulla pagina Facebook “Around The Rock - Live Festival�.

Johnny O’Neal e Timo Lassy alle serate jazz di Crossroads RASSEGNE JAZZ LORODUO AL MARIANI NEW MAGAZINE A LUGO E NOTE NOIRE A FAENZA

Dopo l ‘horror, ecco Nada al Bronson VenerdĂŹ 18 marzo si celebra un vero e proprio show dell’horror al Bronson di Madonna dell’Albero con la presentazione del nuovo disco della band doom/occult rock ravennate Arcana 13.

Il giorno successivo, sabato 19, al Bronson arriva Nada (nella foto), una delle icone della musica d’autore italiana, accompagnata da una backing band d’eccezione come gli A Toys Orchestra.

Proseguono le rassegne jazz in provincia. Al Mariani di Ravenna venerdÏ 18 dalle 22 sul palco il progetto Loroduo (tra folk e jazz) con la cantante Felicia Piccolo ed Enrico Pelliconi a pianoforte e fisarmonica. La stessa sera al Sax Pub di Lugo fusion con i New Magazine (Basilio Dalmonte al pianoforte, Niko Rivola al basso, Danile Corraro al Sax, Fabio Sartoni alla batteria e Mirko Guerra alla chitarra). MercoledÏ 23 allo Zingarò di Faenza ecco invece i Note Noire, una delle formazioni piÚ rinomate a livello internazionale sulla scena della musica gypsy,

Prosegue il festival jazz “Crossroadsâ€? in tutta la Romagna. GiovedĂŹ 17 marzo dalle 21 all’Oratorio dell’Annunziata di Solarolo protagonista sarĂ il pianista e cantante afroamericano Johnny O’Neal. Con il suo trio (che prevede Luke Sellick al contrabbasso e Charles Goold alla batteria), O’Neal dĂ vita a un coinvolgente swing, con canzoni capaci di alternare momenti di intenso lirismo e toccante delicatezza a brani ironici e talvolta addirittura esilaranti.

VenerdĂŹ 18 marzo il festival farĂ tappa per la seconda volta a Fusignano. Sede di questo nuovo concerto sarĂ l'Auditorium Corelli, sul cui palco (alle ore 21) salirĂ la band del sassofonista finlandese Timo Lassy. Con lui, per eseguire il sensuale e caloroso repertorio di "Love Bullet", ci saranno Georgios Kontrafouris (piano elettrico Wurlitzer), Ville Herrala (contrabbasso) e Jaska Lukkarinen (batteria).

lo! il cielo ècobnelnoi! scoprilo

martedĂŹ 22 marzo

Oriano Spazzoli: Einstein e la forma della spazio: un secolo di RelativitĂ

martedĂŹ 29 marzo

Claudio Balella: Le aurore boreali: un fenomeno fantastico e bellissimo

martedĂŹ 6 aprile

Amalia Persico: Passeggiando fra le stelle: quattro passi nel cielo per conoscere la vita degli astronauti.

arzo, ore 21 VenerdĂŹ 18 m TELESCOPIO NE AL OSSERVAZIO A STELL ATA O DELL A V LT tendo elo permet

ero, ci Ingresso lib Planetario -

0 arzo, ore18-2 Sabato 19 m PIO O C NE AL TELES TA IO Z A V R E S OS A ST E L L A DELL A VOLT o Francesc Piazza San o permettendo el ci , o er Ingresso lib

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 LunedĂŹ-VenerdĂŹ 8.00-12.30, MartedĂŹ e VenerdĂŹ 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero â‚Ź 5, ridotto â‚Ź 2 - Prenotazione consigliata

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

CULTURA GIORNATE FAI

LIBRI • ARTE

FOTOGRAFIA/2

Gioielli d’arte aperti con i volontari per un fine settimana Tornano il 19 e 20 marzo le giornate del Fai in cui è possibile, grazie ai volontari Fai appunto, visitare luoghi storici normalmente inacessibili ai cittadini. In particolare a Ravenna sarà aperto il palazzo del Governo, ossia la Prefettura (in particolare sabato mattina ci saranno visite in lingua rumena, albanese, urdu, francese, macedone per il progetto “Arte un ponte tra culture”), a Castel Bolognese si potrà visitare Il Mulino Scodellino (Via Canale, 54), mentre a Cervia si potrà visitare il Magazzino del sale “Darsena” in via Oriani (Domenica mattina alle 10 visite in lingua albanese; ore 15 in lingua filippina), a Faenza sarà aperta la Chiesa di San Giovanni di Dio e raccolte d’Arte dell’Ospedale in Corso Mazzini, 134 mentre a Lugo si potrà cogliere l’occasione di vedere l’Oratorio della Croce Coperta di via Provinciale Cotignola. In tutti i siti gli orari saranno dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 di entrambe le giornate.

INCONTRO/1 L’ATLANTE DELLE MICROAZIONI AL TEMPO RITROVATO Mercoledì 23 marzo alle 18.30 per la rassegna Il tempo ritrovato, a Palazzo Rasponi delle teste (entrata via Longhi) a Ravenna l’ospite sarà lo scrittore e critico teatrale Graziano Grazioni autore dell’ Atlante delle microazioni (Quodlibet). Lo intervista Matteo Cavezzali.

INCONTRO/2 Sabato 19 marzo alle 18 la libreria Liberamente di viale Alberti a Ravenna ospita l’incontro con lo scrittore Lorenzo Frabbi che presenterà il nuovo romanzo Il tocco dell'uomo dell’editore Antipodes, una storia che parla di una fine del mondo annunciata.

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di Maria Giovanna Maioli

L’orizzonte del mare secondo Luigi Tazzari

Per una ricorrenza marzolina che mi riguardava, mio nipote Massimo mi ha fatto gli auguri con Discrezioni. Storia di un’educazione di Mary de Rachewiltz, figlia di Ezra Pound e Olga Rudge, poeta e traduttrice (in particolare dei Cantos del padre), che ho conosciuto in occasione di un mio recital a Brunnenburg, dove Mary vive e organizza eventi.

Per la terza settimana di marzo ho scelto

È visitabile fino al 30 marzo la mostra del fotografo Luigi Tazzari Mare/Terra dove esposte sono le foto che ha scelto di scattare di mattina, e nello stesso modo frontale e diretto, il mare, il cielo e l’orizzonte, tutte le 52 domeniche del 2013.

A Palazzo Rasponi a Ravenna, ingresso (libero) via Longhi.

FOTOGRAFIA/2 IL BELGIO DI PAOLO BERNABINI A LILITH STUDIO Venerdì 18 marzo 2016 alle 19 verrà inaugurata presso Lilith, spazio per la fotografia contemporanea a Ravenna, la personale di Paolo Bernabini greetings from Belgium, a cura di Silvia Bigi visitabile fino all'8 aprile.

L'artista, ricercando le sue radici, documenta la metamorfosi subita dalle miniere del Belgio. La galleria si trova in via di Roma 82Y a Ravenna.

INCONTRO/3

IL TOCCO DELL’UOMO DI FRABBI A LIBERAMENTE

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LIBRANDO SI CHIUDE CON MATTEO MARCHESINI Ultimo appuntamento della lunga e intensa rassegna Librando al Tribeca café di via Trieste sa sabato 19 marzo alle 17.30 con Matteo Marchesini e il suo Atti mancati .

Finalista premio Strega 2013, edito da Voland. Dialoga con l’autore lo scrittore Iacopo Gardelli.

Via Macallo, 38, 48012 Bagnacavallo (RA) - Tel. 0545 63036

Menù di Pasqua Entratina dello Chef Insalatina di campo con prosciutto, aceto balsamico e scaglie di grana Passatelli in brodo Risotto verde agli asparagi e speck Agnello arrosto Costolettine dorate Patate al forno con rosmarino e sale dolce di Cervia La nostra panna al forno Buffet con colomba e uova della tradizione

€ 38,00

bevande comprese

NELLA STAGIONE IN CUI DI

MARY DE RACHEWILTZ

Nella stagione in cui non si distingue lo scricciolo dalla foglia nel vento perché tutto ciò che vola è bruno dorato sulla terra brunogrigia nell’aria si sente quell’antico odore di mimosa e di violette che annuncia il rompersi del ghiaccio e la giornata lunga.

Se ne rallegrano i vecchi seduti con le spalle al sole sulle panchine nei parchi delle case di riposo sprofondati dall’ozio nei ricordi si guardano l’inoperosa mano che un tempo cuciva o seminava il nero saraceno.

La fede sta larga o manca e manca la fermezza nel passo, ma se la solitudine dialoga col silenzio non si sentono soli né li spaventa la morte che chiama, spaventano i troppi NO che il tempo avaro detta. (da Polittico. Poesie 1985-1995, Scheiwiller, Milano 1996)

www.bocondivino.net

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

Antico, Giurato, Collini e un’Italia diversa di Luca Manservisi

I racconti della discordia - Ravenna VISIBILI E INVISIBILI

L’irresistibile Jeeg Robot del debuttante che ha pescato il jolly di Francesco Della Torre

Lo chiamavano Jeeg Robot (di Gabriele Mainetti, 2015) Nella periferia di Roma, Enzo è un ladruncolo che cerca di sopravvivere lavorando per microcriminali che si scoprirà che tanto micro non sono. In un inseguimento viene a contatto con un misterioso materiale radioattivo che gli donerà super poteri di forza e resistenza fisica. Da qui succederanno tante cose: la scoperta dei poteri, l'incontro con la figlia del suo ex capo che lo crede Jeeg Robot e la lenta acquisizione della consapevolezza di essere diventato il super eroe di cui ha bisogno la Roma del film, teatro di numerose violenze, fatte sia di attentati che di lotte tra gruppi criminali. Acclamato al festival di Roma e dal pubblico dopo i primi giorni di programmazione, l'opera prima di Mainetti rappresenta un enorme bagno di originalità nel cinema italiano di oggi. I modelli nostrani non mancano: il regista è appassionato di anime giapponesi (i suoi corti erano dedicati uno a Lupin III, l'altro all'Uomo Tigre), di film di genere italiani modello Milano Calibro 9 (sempre sia lodato), di commedie di genere (basta togliere Jeeg Robot e aggiungere Trinità ) e certamente anche del nuovo filone noir e gangster che serie tv come Romanzo Criminale e Gomorra hanno saputo magnificamente interpretare. A differenza dell'Italia, in Usa il genere è vivo e vegeto, in tante forme diverse (la mia preferita è sempre Kick Ass, da recuperare per chi ha amato Jeeg), e nel film si nota anche un'evidente impronta tarantiniana, attraverso numerose scene estrema-

mente violente, assolutamente inadatte a palati sensibili (incredibile che non sia vietato ai minori). E il regista pesca il jolly, perchĂŠ da una parte gli italiani sono cresciuti a pane e supereroi, dall'altra con pochi mezzi tecnici realizza un film assolutamente irresistibile, perfetto mix degli ingredienti sopra citati.

E anche “l'impiattamentoâ€? non lascia a desiderare, perchĂŠ Jeeg dal punto di vista tecnico è impeccabile e la regia è veramente abile a mascherare gli scarsi mezzi a disposizione, con trovate visive e grande lavoro di montaggio: da questo punto di vista il film ricorda quei geniali parchi di divertimento tutti basati non su macchinari costosi ma su marchingegni tanto artigianali quanto perfetti.

I personaggi non sono da meno, perchĂŠ accanto al supereroe grasso Santamaria, troviamo il cattivo piĂš divertente, simpatico, fetente e di culto degli ultimi anni: lo Zingaro, giovane boss appassionato di musica italiana anni ottanta e ossessionato da televisione e successo, che diventa immediatamente l'idolo incontrastato degli spettatori e l'incontestabile protagonista del film. Accanto ai protagonisti, l'eroina femminile interpretata da Ilenia Pastorelli ex Grande Fratello che da una parte rimanda esplicitamente al cinema impegnato nostrano coi suoi problemi personali, e dall'altra crea di fatto un immaginario destinato a diventare collettivo.

In ultimo, la musica dello stesso Mainetti è perfettamente integrata nelle azioni dei nostri eroi e regala la tanto agognata cover della sigla di Jeeg Robot nei titoli di coda.

Appello ai produttori: investite su Mainetti, perchÊ ha idee da vendere; senza però esagerare, perchÊ il cinema è pieno di talenti persi tra mainstream e Hollywood.

Pasqua e Pasquetta

Agriturismo

Massari

Conselice (RA) via Coronella, 110 Tel. 0545.980013 fax 0545 980035

agriturismomassari@virgilio.it www.agriturismomassari.it

EURO

3000

Un disco sorprendente per un ascolto certo impegnativo ma allo stesso tempo molto stimolante. Un balzo nella musica popolare d’avanguardia, se mai dovesse esistere, e nell'improvvisazione; un viaggio impervio nella terra siciliana, registrato di notte, in uno studio mobile immerso nella natura, nelle Madonie, tra un piatto di verdure colte da noi e un bicchiere di vino. Un personaggio davvero incredibile, basti vedere qualche foto e leggerne il nome: Alfio Antico, sessantenne (tra pochi mesi) di Lentini, considerato tra i maggiori interpreti al mondo della tammorra, un tamburo tradizionale del Sud Italia.

Tamburi e poco altro nell’album che lo fa uscire dal ristretto mondo della popolare classica, appunto, lasciando perdere ogni nota folcloristica e l’aspetto piĂš tradizionale della sua musica a favore di cupezza, inquietudine, virando verso un qualcosa di vagamente psichedelico grazie soprattutto all’apporto in fase di produzione del cantautore Colapesce e del producer di musica elettronica Mario Conte, che fa entrare per qualche minuto nel disco addirittura un accenno di techno. L’album in questione si chiama “Anticoâ€?, quasi una dichiarazione d’intenti, e un’opera inclassificabile, lo si sarĂ capito: in una parola, forse, irrimediabilmente arcaica, con anche i belati delle pecore (Antico è stato in gioventĂš un pastore) tra i solchi cantati in dialetto siciliano.

Ha qualcosa di arcaico, in un certo senso, anche un altro oggetto volante non identificato atterrato nella scena italiana l’anno scorso, di cui giĂ un po’ tutti gli addetti ai lavori hanno parlato in termini mai meno che entusiastici. Ăˆ un capolavoro, in effetti, “La Scomparsa di Majoranaâ€?, del semi-leggendario Flavio Giurato (il fratello del piĂš celebre, ahimĂŠ, Luca), non certo immediato, che necessita di tempo prezioso: in ballo ci sono un cantautorato cupo, con strumentazione minimale, voce ieratica (a volte ricorda quella del Giovanni Lindo Ferretti dei bei tempi andati), testi anarchici. La fortuna è che passerĂ presto da queste parti: in aprile al Bronson, in maggio, pare, a Cotignola.

E per concludere questa mini-carrellata di dischi italiani legati in qualche modo, per un motivo o per un altro, al passato, ecco le nuove storie di un’Italia che non c’è piĂš e i ricordi un lontano partito comunista (ma non solo) degli Offlaga Disco Pax, anche su purtroppo non esistono piĂš dopo la morte nel 2014 del bassista Enrico Fontanelli. Ma il filo rosso che li lega al nuovo progetto del “cantanteâ€? Max Collini è evidente. Ora si chiamano Spartiti e ad accompagnare Collini con un suono elegantissimo e mai invadente è Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò. Il risultato in questo caso non è certo un capolavoro, ma semblicemente un bel nuovo disco degli Offlaga, appunto. Dovrebbe bastare.

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

21 CINEMACITY Ravenna

Faenza

Programmazione dei film in sala

Brooklyn di John Crowley gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.45-21

Boris Godunov in diretta dalla Royal Opera House di Londra lun.: p.u. 20.15

CINEMA SAN ROCCO Lugo

Il mio grosso grasso matrimonio greco 2

Room

DA GIOVEDÌ 17 A MERCOLEDÌ 23 MARZO

di Kirk Jones mar.: 17.45-20.20-22.45

Kung Fu Panda 3

LA CORTE

IVA CLUS NA IN ESRAVEN regia di Christian Vincent PER Coppa Volpi Miglior Attore e Premio Miglior Sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia 2015

di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni Proiezione in 3D sab. e dom.: p.u. 15.30 Proiezione in 2D fer.: 17.45-18.10-20.30-22.45; sab. e dom.: 16-17.45-18.10-20.30-22.45

Truth - Il prezzo della verità di James Vanderbilt fer.: 17.40-20.15-22.50; sab. e dom.: 14.50-17.40-20.15-22.50

gio 17: 21.15 • ven 18: 18.45-21.15 sab 19: 18.45 - 20.45 - 21.15 dom 20: 16.45 -18.45-21.15 • lun 21 - mer 23: 21.15

Perfetti sconosciuti

CINEMA JOLLY Ravenna

di Igor Biddau fer. (escluso mar.), sab. e dom.: p.u. 22.35

Brooklyn

di John Crowley gio., ven. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

The Divergent Series Allegiant di Robert Schwentke fer.: 17.45-20.20-22.55; sab. e dom.: 15-17.45-20.20-22.55

Il viaggio di Norm di Trevor Wall sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Ave, Cesare!

God’s not dead

Suffragette

CINEMA ASTORIA Ravenna

di Harold Cronk mar.: p.u. 21.15

Renoir. Oltraggio e seduzione di Phil Grabsky mar. e mer.: p.u. 21 (film in lingua originale con sottotitoli in italiano)

Brooklyn di John Crowley fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.10-21.15; dom.: 15.40-18.10-21.15

Weekend (v.m. 14)

Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti fer., sab. e dom.: p.u. 22.50

Zootropolis di Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush Proiezione in 2D fer.: 17.40-18; sab. e dom.: 15-15.30-15.55-17.40-18

Il caso Spotlight di Thomas McCarthy fer.: 17.30-20.10-22.50; sab. e dom.: 14.50-17.30-20.10-22.50

Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese fer. (escluso lun.): 17.40-20.25-22.40; sab. e dom.: 15.25-17.40-20.25-22.40

CINEMA MARIANI Ravenna La Corte di Christian Vincent

Il viaggio di Norm di Trevor Wall sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Il club di Pablo Larrain lun.: p.u. 21.15

CINEMA SARTI Faenza Suffragette

di Sarah Gavron gio., ven., lun. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.15-21.15

Mommy di Xavier Dolan mar.: p.u. 21

CINEDREAM Faenza

Ave, Cesare!

Suffragette di Sarah Gavron gio., ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Room di Lenny Abrahamson fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.10-21.10; dom.: 15.30-18.10-21.10

Attacco al potere 2

Room

di Zack Snyder mer.: 20.30-22.30

di Fausto Brizzi fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.20-21.10; dom.: 16-18.20-21.10

di Fausto Brizzi fer. (escluso mar. e mer.): 20.35-22.40; sab. e dom.: 15-16.50-20.35-22.40; mar. e mer.: p.u. 20.35

di Christian Vincent gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.45-22.30 dom.: 16.45-18.45-21.15

Batman V Superman Dawn of Justice

Forever Young

Forever Young

di Babak Najafi fer. (escluso mar. e mer.), sab. e dom.: p.u. 22.45

di Andrew Haigh fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab.: 18.10-21; dom.: 16-18.10-21

di Joel & Ethan Coen fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.20-21.15; dom.: 16-18.20-21.15

Ave, Cesare! di Joel & Ethan Coen fer. (escluso lun. e mar.): 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.20-17.50-20.30-22.45

CINEMA ITALIA Faenza La Corte

gio., lun. e mer.: p.u. 21.15; ven.: 18.45-21.15; sab.: 18.45-20.45-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15

di Joel & Ethan Coen fer.: 17.50-20.20-22.45; sab. e dom.: 15.25-17.50-20.20-22.45

di Lenny Abrahamson fer., sab. e dom.: p.u. 20.20

Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

The Danish Girl

Bianco di Babbudoiu

Room

Una volta nella vita

mar 22: 21.00

di Robert Schwentke fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.25-17.50-20.20-22.40

di Paolo Genovese fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.40-21.10; dom.: 16-18.40-21.10

di Babak Najafi fer. (escluso mar.): 17.45-20.25; sab. e dom.: 18.15-20.25

Rassegna "I percorsi della fede, al cinema"

Allegiant

di Kevin Reynolds fer.: 17.45-20.25-22.50; sab. e dom.: 15.20-17.45-20.25-22.50

Attacco al potere 2

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

regia di di Harold Cronk

sab.: 18.20-21.15; dom.: 15.30-18.20-21.15

di Tom Hooper sab.: p.u. 18.15; dom.: 15.40-18.15

Risorto

di Sarah Gavron fer., sab. e dom.: 20.25-22.50

di Harold Cronk sab.: 16.15; lun.: p.u. 21

di Marie-Castille Mention-Schaar sab. e dom.: p.u. 21

CINEMA GULLIVER Alfonsine Il grande dittatore

di Bernard Rose fer., sab. e dom.: 20.30-22.45

di Fausto Brizzi fer.: 17.45-20.25-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.45-20.25-22.40

God’s not dead

GOD'S NOT DEAD

TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

V i a Po n t e M a r i n o, 1 9 • R av e n n a C e n t r o • Te l . 0 5 4 4 2 1 6 0 7 7

Frankenstein (v.m. 14)

Forever Young

di Lenny Abrahamson ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21

di Charlie Chaplin gio.: p.u. 21

Il caso Spotlight di Thomas McCarthy ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Zootropolis di Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush sab. e dom.: p.u. 16

CINEMA MODERNO Castelbolognese La grande scommessa di Adam McKay gio.: p.u. 21

Zootropolis di Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush sab.: p.u. 17.15; dom.: p.u. 15

L’abbiamo fatta grossa

di Lenny Abrahamson mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

di Carlo Verdone sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Non essere cattivo

Zootropolis di Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush Proiezione in 2D fer. (escluso mar. e mer.): p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.30-17.40-20.30

di Claudio Caligari mer.: p.u. 21

SALA SARTI Cervia Room

Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese gio. e ven.: 20.25-22.45; sab. e dom.: 15.30-18.40-20.25-22.45

Il ponte delle spie di Steven Spielberg lun.: p.u. 21

di Lenny Abrahamson sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

CINEMA DI PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo Cold in July

di Jim Mickle ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

God’s not dead di Harold Cronk lun. e mar.: p.u. 21

CINEMA JOLLY Russi

Renoir. Oltraggio e seduzione

di Paolo Genovese sab. e dom.: p.u. 21

Fuocoammare

di Phil Grabsky mar. e mer.: p.u. 21 (film in lingua originale con sottotitoli in italiano)

Pedro - Galletto coraggioso

CINEMA EUROPA

di Gabriel Riva Palacio Alatriste dom.: p.u. 16

Risorto di Kevin Reynolds fer.: 20.35-22.40; sab. e dom.: 15.35-17.55-20.35-22.40

Truth - Il prezzo della verità di James Vanderbilt fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 17.45-20.20-22.45

Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 di Kirk Jones mar.: 20.30-22.40

Kung Fu Panda 3

Il caso Spotlight

di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.20-16-17.20-18-20.30-22.40

di Thomas McCarthy fer. (escluso lun.): p.u. 21.15;

The Divergent Series

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5

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22

JUNIOR

TEATRO

BURATTINI/1

Lo spettacolo sull’egoismo vincitore al Premio Scenario

“Il tarlantan” del Teatro del Drago al Masini di Faenza

Sabato 19 marzo alle 21 la Casa del Teatro di Faenza (via Oberdan) ospiterà lo spettacolo vincitore del Premio Scenario Infanzia 2014 “La stanza dei giochi” della compagnia ligure ScenaMadre. In scena due straordinari ragazzini-attori, Emma Frediani ed Elio Ciolfi, raccontano il mondo dal punto di vista dei bambini.

Uno spazio pieno di giocattoli, dove passare ore e ore a inventare, ridere, costruire, divertirsi. Questa è, nell’immaginario di ogni bambino, la stanza dei giochi. Ma basta poco perché il terrain de jeux diventi terrain de guerre, la dimensione di un conflitto dove ogni gioco innesca e alimenta una diversa sfumatura dell’egoismo. Due bambini imparano così sulla propria pelle quanto ci si possa ferire in modo molto sottile, semplicemente rendendo il gioco strumento di inganno, ricatto, minaccia. “La stanza dei giochi” mette in scena una piccola guerra fredda dove la realtà e il gioco si confondono, il tempo non è più un parametro immutabile e agli adulti non è permesso entrare. «Durante il processo di crescita i bambini mettono in atto e sperimentano varie modalità di relazione con gli altri – si legge nella cartella stampa –, tra cui anche quella conflittuale e oppositiva. Il conflitto tra i bambini non è un evento insolito, né qualcosa da reprimere in sé, bensì è una modalità di approccio relazionale che va incanalata nella giusta direzione. “La stanza dei giochi” affronta proprio il tema del conflitto, portando il bambino e l’adulto a riflettere sulle conseguenze dei gesti di egoismo verso gli altri e su quanto l’egoismo individuale, se non gestito nella modalità più appropriata, incida sulle relazioni affettive.

L'ingresso è ad offerta libera (all’uscita). Si consiglia di prenotare telefonando al numero 0546 622999 (giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) o al numero 0546 091001 (solo il giorno dello spettacolo).

L’edizione 2016 della rassegna di teatro di figura “Il Ridotto dei Piccoli”, ospitata al ridotto del teatro Masini di Faenza, si chiuderà sabato 19 marzo alle ore 17 con lo spettacolo “Il Tarlantan della Moscovia”, scritto e interpretato da Mauro Monticelli della storica compagnia ravennate Teatro del Drago.

Lo spettacolo mette in evidenza la briosità tipica della farsa o commedia brillante burattinesca.

La recitazione e la manipolazione sono svolte da un solo burattinaio (con l’aiuto di un “secondo” aiutante-burattinaio) che coinvolge il pubblico, soprattutto i bambini, nello spettacolo.

Biglietti: 5 euro (intero), 4 euro (ridotto). Nel giorno di spettacolo la biglietteria del teatro Masini aprirà alle ore 16. Info: 0546/21306.

BURATTINI/2 “IL

RAPIMENTO DEL PRINCIPE

CARLO”

ALLA

CASA

DELLE

MARIONETTE

Un nuovo appuntamento di spettacolo nella piccola agorà del Museo La Casa delle marionette in vicolo Padenna (in centro a Ravenna). Domenica 20 marzo alle ore 16.30 il Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli propone lo spettacolo di burattini tradizionali “Il Rapimento del Principe Carlo”. Posti limitati, consigliata la prenotazione al numero 392 6664211 (biglietto unico 5 euro).

DIVERTIMENTO FESTA

DI PRIMAVERA A

PUNTA MARINA

CON SPETTACOLI, GONFIABILE E PONY

Sabato 19 e domenica 20 marzo Punta Marina festeggia la primavera in viale dei Navigatori con musica dal vivo, spettacoli, animazione, simulatore, gonfiabile, pony, zucchero filato, bancarelle ed espositori. A disposizione anche uno stand gastronomico, con servizio da asporto. Dalle 12 alle 20.

LABORATORIO UNA

GIRANDOLA PER LA FESTA DEL PAPÀ, AL NIDO

SANT’APOLLINARE NUOVO

PER BAMBINI DA

7

A

Sabato 19 marzo alle ore 14.30 il Museo NatuRa propone un’escursione “di primavera”, percorso guidato a piedi all’interno di Punte Alberete, condotto da una guida esperta di Atlantide e con il supporto di binocoli individuali. L’appuntamento è al parcheggio di Punte Alberete.

Punte Alberete è uno degli ecosistemi più complessi del Parco del Delta del Po, un bosco allagato di acqua dolce dove i paesaggi sono plasmati dalle acque e dove è possibile osservare specie botaniche e animali uniche in tutto il Delta.

Per partecipare è necessaria la prenotazione entro il giorno precedente ed è previsto un costo a partecipante di 5 euro (intero, 4 ridotto, fino a 10 anni), gratis per bambini sotto i 3 anni.

Per info e prenotazioni 0544 528710, 0544 529260 o natura@atlantide.net.

HA RIAPERTO LA CASA DELLE FARFALLE

ARTE GUIDATA A

Escursione con binocoli a Punte Alberete

NATURA/2

DOMUS BIMBI

Sabato 19 marzo il Nido Ninnananna organizza in occasione della festa del papà un laboratorio presso la sede del Nido Domus Bimbi di via Pavirani 44, a Ravenna, dal titolo “Una girandola per papà... e non solo”.

Si tratta di un laboratorio esperenziale “per esplorare, sperimentare, creare” adatto a bambini dai 18 mesi ai 5 anni e per i loro papà (ma anche mamme). Sono in programma due turni, a partire dalle 10 e poi dalle 11. Il costo è di 10 euro. È necessaria la prenotazione telefonando al n umero 0544-501872 oppure inviando una mail a nidoninnananna@libero.it. Info anche sulla pagina Facebook “Nido ninnananna”.

VISITA

NATURA/1

11

ANNI

Domenica 20 marzo una visita guidata per approcciare l’arte in modo divertente e coinvolgente. Appuntamento alla basilica di Sant’Apollinare Nuovo, dalle 15 per adulti e bambini (da 7 a 11 anni). Info: 339 8205555.

Da sabato 12 marzo ha riaperto la Casa delle Farfalle & Co. di Milano Marittima, con la sua serra tropicale dove è possibile passeggiare circondati da tantissime farfalle e la Casa con gli stravaganti insetti provenienti da tutti i continenti.Tutti i sabati e domeniche alle 15 visita guidata alla serra delle farfalle tropicali e alle 16 alla Casa degli Insetti compresa nel biglietto d’ingresso alla struttura. Tutte le domeniche alle 11 appuntamento per assistere allo spettacolo del primo volo delle farfalle nate durante le prime ore del giorno.

degustazio ne ciambella e prosecc o

CERVIA Via G. di Vittorio 5 tel. 0544 977144 ra07@mercatinousato.com www.cervia.mercatinousato.com orari: dal martedì al sabato 9:30/12:30 e 15:30/19 domenica 15:30/19

gusto

so RAVENNA b u f f et Via Medulino 3 (ang. via Trieste) tel. 0544 455666 ra05@mercatinousato.com www.ravenna.mercatinousato.com orari: dal martedì al sabato 10:00/12:30 e 15:00/19:00

GUSTO EVENTI PRODOTTI TIPICI

COSE BUONE DI CASA

IL PERSONAGGIO

DA TUTTE LE REGIONI IN PIAZZA DEL POPOLO

“Bell’Italia” compie a Ravenna la sua quarta tappa del 2016. Da venerdì 18 a domenica 20 marzo la storica piazza del Popolo si trasformerà in un «unico, grande salone del gusto» attraverso, degustazioni, mostre mercato e spettacoli.

Negli oltre venti stand in piazza del Popolo dalle 9 alle 21 si potranno trovare i prodotti tipici di tutte le regioni italiane.

Per l’occasione i ristoranti Taberna Boaria, Naturalmente Burger.

Verde Bio– Terrazza Einaudi e Ca’ de Vèn proporranno, nelle serate di venerdì, sabato e domenica, un menù con le delizie regionali coinvolte.

Arriva la primavera, ecco le orate al cartoccio di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Da Masterchef a Palazzo Rasponi La fresca vincitrice di Masterchef, Erica Liverani da Conventello, dopo essere stata premiata anche da Confcommercio (nella foto), presenterà martedì 22 marzo (alle 18.30) al palazzo Rasponi di piazza Kennedy il suo libro di ricette "A piccoli passi - La mia cucina stagionale" (Baldini&Castoldi).

L’INAUGURAZIONE

Ecco il nuovo ristorante indiano di Ravenna C’è curiosità attorno al ristorante indiano Himalaya che aprirà il 19 marzo tra Fornace Zarattini e San Michele (sulla statale San Vitale nei pressi della rotonda, dove una volta sorgeva l’Osteria del Pescatore). A Ravenna torneranno quindi i sapori e i colori della cucina indiana dopo le esperienze dei ristoranti in centro in zona stazione e in via Costa. Proprio su questo punta il titolare Mangal Manjit che molti in città conoscono semplicemente come “Manu”: «Non ci sono altri locali nemmeno nelle zone vicine e invece la cucina indiana attira. Cercheremo di proporre una vera cucina indiana per chi è alla ricerca di quei gusti».

Nel locale lavoreranno otto persone, tre chef in cucina e cinque camerieri in sala per servire i circa duecento coperti sistemati in un ambiente che chiaramente è stato del tutto modificato rispetto allo stile da classica trattoria che aveva prima: «Tende e pareti colorate, immagini e fotografie, tutto ispirato al mondo indiano». Apertura sette giorni su sette: ai fornelli ci saranno due chef indiani arrivati da Milano per la cena e un terzo italiano che si occuperà invece del menu tradizionale a pranzo «per facilitare chi si ferma durante il lavoro». Materie prime tipiche in arrivo periodicamente da un importatore milanese. E un menù con una premessa ben chiara fin dalla prima pagina: «I clienti ci dicano subito quanto vogliono mangiare piccante…».

L’inagurazione, inizialmente prevista per il 5 marzo, è slittata a causa di varie vicessitudini burocratiche. L'appuntamento con il simbolico taglio del nastro è quindi per sabato 19 marzo a partire da mezzogiorno, con buffet e musica – indiana – dal vivo.

Si avvicina la primavera, ecco un piatto di pesce profumato di erbe aromatiche, le orate al cartoccio.

Ingredienti (per 4 persone): 4 orate di circa 300 gr l'una, 600 gr di vongole, 1 kg di cozze, 200 gr di code di gamberi, 2 pomodori maturi, 2 zucchine, 2 patate, un trito di verdure aromatiche (rosmarino, salvia, prezzemolo, origano), sale, pepe bianco, olio extra vergine di oliva.

Preparazione: dal pescivendolo fatevi sfilettare le orate (conservate gli scarti), lavate e asciugate i filetti e sistemateli su un foglio di carta da forno o d'argento. Irrorate con un po' di olio e un po’ di trito di erbe aromatiche. Mettete in frigorifero. Lavate le vongole e pulite le cozze, fatele aprire in una padella con un po' di olio, sgusciatele e filtrate il liquido di cottura. Conservatelo. Tagliate a cubetti il pomodoro e mettetelo in una ciotola, tagliate a cubetti le zucchine e le patate e fatele sbollentare in acqua salata per pochi minuti. Scolatele e unitele ai cubetti di pomodoro. Sgusciate le code dei gamberi e tagliatele a tocchetti.

Unite tutto nella ciotola insieme alle vongole e alle cozze. Unite un po' del liquido di cottura delle cozze e delle vongole, le erbe aromatiche, sale, pepe e olio. Prendete i filetti dal frigorifero e cospargete sopra ogni filetto un po' del composto, aggiungete ancora un po' d'olio e chiudete il pacchetto. Cuocere in forno a 200 gradi per circa 20/25 minuti.

Fumetto di pesce. Con tutti gli scarti del pesce e delle verdure, un po' di vino bianco e due chiodi di garofano preparate un liquido di cottura che vi servirà per cuocere altri pesci. Fate bollire questo liquido per un'ora poi filtrate.

LO STAPPATO

GASTRONOMIA

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23 INFOPROM

All’Antica Bottega di Felice il menù della Puglia Pasqua tra agnello e dolci All’Antica Bottega di Felice, vero e proprio regno dell’enogastronomia in via Ponte Marino nella scenografica cornice del centro storico di Ravenna, continua il ciclo di serate dedicate alla scoperta della cucina etnica e popolare. Giovedì 17 marzo è la volta di una delle regioni italiane con più tradizioni enogastronomiche: la Puglia. Per prenotazioni: 0544 240170.

Menù Puglia (giovedì 17 marzo)

Frisella con pomodoro fresco e basilico “Tria e Ciciari” (Pasta e ceci) Pasticciotto Leccese (menù completo con 1/2 litro d’acqua e caffè a 15 euro a persona)

L’affascinante Albana delle anfore di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Vi presento un assaggio fatto durante la fiera “vini ad Arte”svoltasi qualche settimana fa. Si tratta della“Romagna Albana secco Vitalba” 2014. A produrlo l’azienda “Tre Monti” di Imola che fa questo vino usando le anfore.

Il naso è subito piacevole. Ricco di contrasti.

Leggerissima volatile ma nulla di che. Frutta secca, miele e confettura. Resine, humus, agrumi canditi, torba e ficchi secchi. Affascinante.

Bocca succosa, volume, leggero miele. Fresca, sapida. Strepitosa. Il retrogusto è perfetto ti richiama a un altro sorso. Abbinatela a piatti di pescato.

Venerdì 18 marzo 2016 alle ore 17 In occasione del suo decimo anniversario La Luna di Pane vi invita alla

inaugurazione del nuovo negozio in Via Mazzini 47/A, Ravenna per festeggiare insieme questo importante evento.

Vi aspettiamo numerosi!

La domenica di Pasqua, 27 marzo, la Bottega sarà aperta sia a pranzo che a cena con menù alla carta e un piatto pasquale pensato per gli amanti dell’agnello: agnello in umido con carciofi e piselli. Mentre il lunedì di Pasquetta l'osteria resterà chiusa. In concomitanza con il periodo pasquale sono in vendita in negozio le colombe pasquali di alta pasticceria – Loison – disponibili in vari alternative per soddisfare ogni gusto.

Facebook: Antica Bottega di Felice www.anticabottegadifelice.com 0544-240170, via Ponte Marino 23/25, Ravenna

Formaggi Salumi Specialità regionali Presidi Slow Food Vini e Birre Aperitivi Piccola ristorazione Organizzazione eventi

Cristina e Stefania La Luna di Pane - Food & Wine

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

24

TENDENZA BIO L’ALIMENTO

Dall’allevamento al bancone quando la carne è buona davvero

Allevamento di mora romagnola bio certificato da

Suini di razza mora romagnola alimentati solo con prodotti biologici (orzo, mais, soia) prodotti in azienda e certificati.

Lavorati e stagionati in azienda come facevano i nostri nonni.

I nostri salumi sono senza nessun tipo di conservante, senza glutine e senza lattosio.

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e nelle migliori gastronomie e macellerie della Romagna

di Giorgia Lagosti

Al di là di tanti dibattiti su questioni etiche, salutistiche o ambientali, oggi parliamo della qualità della carne e lo facciamo partendo dal presupposto che si tratta di un concetto molto ampio in cui tutto parte dalla tipologia di allevamento, quindi dall’alimentazione e dalle condizioni di vita degli animali.

L’allevamento a pascolo, dove le bestie sono libere di muoversi e si nutrono di solo foraggio, in Italia, è limitato ad aziende di piccole dimensioni, principalmente nel centro sud, sulle isole e in zone montane. La tipologia prevalente è invece l’allevamento intensivo che, come si può intuire dal nome stesso, funziona come un vero e proprio “stabilimento industrialeâ€? e non può garantire condizioni di vita naturali. Qui, sempre, ci si trova di fronte densitĂ di capi di bestiame molto elevate, spazi limitati in cui l’animale vive con possibilitĂ di movimento funzionali al ciclo produttivo piĂš che alle

sue reali necessitĂ e una tipologia di alimentazione dettata da esigenze di business, studiata per accelerare il processo di crescita e per garantire un prodotto finale apprezzabile dai consumatori.

In secondo luogo, va precisato che anche la razza ha la sua importanza.

Solo per parlare di carne bovina abbiamo Chianina, Piemontese, Romagnola, Marchigiana, in Italia c’è l’imbarazzo della scelta. Si tratta di tutte razze pregiate ma ognuna con proprie caratteristiche di consistenza e di gusto. Se la Chianina ha una carne molto apprezzata e saporita, la Marchigiana è caratterizzata da un basso contenuto di grassi e di colesterolo, la Romagnola è profumata, particolarmente magra ma, se non sottoposta a una accurata frollatura, rischia di non essere molto tenera mentre la Piemontese, considerata una delle migliori in Italia, è poverissima di grassi, gustosa e con un tasso di colesterolo molto basso.

Per avere carni di grande qualitĂ , non meno importanti sono le fasi di

Sabato 2 - Domenica 3 aprile siamo al Palazzo Rasponi per

Pasti, merende e spuntini vegetariani Il venerdĂŹ sera APERICENA dalle 18.00 alle 21.00

trasformazione, quali la frollatura e la gestione della catena del freddo che possono esaltare o meno le caratteristiche dei tagli. Una volta che l’animale viene macellato infatti, diventa importante il periodo in cui la carne viene lasciata a riposo per permettere agli enzimi presenti nelle fasce muscolari di renderla morbida e piÚ digeribile.

Questa maturazione (la frollatura) deve avvenire a basse temperature, comprese fra 0 e +4°C, e la durata varia in base alla tipologia, all’età e alla taglia dell’animale: per le carni rosse servono parecchi giorni, a seconda del taglio (fino a 120), mentre per quelle bianche può essere sufficiente anche un periodo inferiore ai tre giorni.

Ora, il punto è: come verificare queste informazioni?

Se l’acquisto avviene in un supermercato, o nella grande distribuzione, alcuni degli aspetti appena elencati sono presenti nell’etichetta del prodotto che deve riportare per legge almeno il luogo di nascita, di macellazione e di selezione dell’animale, sia che si tratti

Via Mura San Vitale 11 Ravenna Tel. 0544 188 0354 Aperto dalle 10.00 alle 19 Domenica chiuso La Reverie

per tutta la durata della manifestazione saremo presenti con i nostri succhi

Domenica 3 La Reverie propone A PRANZO: il “BRUNCH DI PRIMAVERA�

A MERENDA: lo “SPUNTINO VEGETARIANO�

TENDENZA BIO

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

25 di carni bovine che suine, ovine e avicole. Nel caso invece ci si rivolga ad un macellaio, queste informazioni di solito devono essere esposte sul banco e, comunque, dobbiamo avere davanti una persone di cui fidarci.

Ora che sappiamo da cosa dipendono le caratteristiche della carne che mangiamo, entriamo nel vivo della questione e davanti al banco della macelleria, sia al supermercato che nel negozio di fiducia, cosa dobbiamo verificare?

Per quanto riguarda le carni rosse, il colore deve essere intenso, la presenza di sfumature più scure sui bordi non indica alterazione. La presenza di grasso nei tagli di carne rossa è indice di qualità, poiché dà sapore e ha un’azione protettiva durante la cottura lasciandola tenera e dolce. Il grasso deve presentarsi bianco e compatto, ma può anche essere leggermente giallognolo nel caso in cui l’alimentazione dell’animale sia stata a base, ad esempio, di mais e fieno.

Le carni bianche invece non devono essere eccessivamente ossidate, il loro colore non deve tendere all’arancionerosa né al pallido, ma devono essere del caratteristico colore giallo. Non devono apparire secche o eccessivamente umide, aspetti che indicano una cattiva conservazione, e la presenza di riflessi metallici indica un’alterazione (irrancidimento) dei grassi.

Anche l’odore fa la sua parte e deve essere gradevole e fresco. Infine, la consistenza deve essere compatta, soda ed elastica: basterà premere con un dito e verificare che l’avvallamento creato sulla superficie scompaia in breve tempo.

Una volta scelta la carne di qualità, quali tagli preferire per l’uso che ne vogliamo fare? Sì, perché per cucinare un buon piatto di carne, bisogna scegliere il pezzo giusto. I tagli si classificano in base alla loro localizzazione e alla loro modalità di utilizzo: quelli adatti a una cottura veloce (da fare alla griglia, in padella o arrosto) e quelli a cottura lenta (da far andare su fiamme basse, cioè da bollire o da stufare). Per la carne da fare alla griglia o in padella, a prescindere dall’animale, si utilizzano pezzi provenienti dal costato, perché sono solitamente più teneri. Quelli invece provenienti dai muscoli più sollecitati (spalle o cosce) sono ricchi di collagene: questo va fatto “fondere” a lungo, a fuoco molto basso e in umido per ammorbidire le fibre.

IN CUCINA COME PREPARARE LA BISTECCA O L’ARROSTO OTTIMALI Per concludere, per avere piatti davvero impeccabili, vi lascio qualche altra buona regola da rispettare.Prima di tutto, perché una carne resti tenera, bisogna toglierla dal frigorifero un po’ prima di cuocerla: uno choc termico troppo aggressivo potrebbe provocare un indurimento delle fibre. Poi va lasciata riposare dopo la cottura per un tempo che può andare da 2/3 minuti fino a 15, a seconda della dimensione del pezzo. In queste situazioni basterà coprirla con un foglio di alluminio perché non si raffreddi troppo. Infine, prima di quasi tutte le tipologie di cottura delle carni (a parte il bollito!), i tagli vanno preventivamente scottati a fuoco vivo: per una bistecca, per esempio, occorre lasciarla su una fiamma molto alta per 30 secondi per lato e la stessa operazione va effettuata anche prima di infornare un arrosto (di manzo o di maiale): scottare a fuoco vivo tutti i lati dell’arrosto in padella prima di metterlo in forno crea una sorta di cauterizzazione che limiterà la dispersione dei succhi interni e innescherà una ben precisa reazione chimica (reazione di Maillard) che donerà aromaticità e sapidità.

TIFFANY

INFOPROM

Se la qualità è dolce Alla pasticceria di Bagnacavallo, colombe con lievito madre e anche per vegani Si dice che “anche l’occhio vuole la sua parte” e in effetti a tutti è successo di trovarsi a bocca aperta davanti al bancone di una pasticceria con vassoi colmi di invitanti croissant e graziosi mignon. Il bar Pasticceria Tiffany di Bagnacavallo è uno di quei luoghi in cui si viene conquistati da una vasta scelta di sfiziosi prodotti ma qui, ci dice il titolare Mirko ciò che viene proposto deve essere prima di tutto buono. È il caso delle colombe pasquali che vengono realizzate con lievito madre, uova e burro freschi con lievitazione naturale della durata di oltre 18 ore. Questo procedimento, che genera una scissione degli amidi, permette di ottenere un prodotto più fresco, di conservare ed esaltare i sapori delle materie prime utilizzate e di essere più digeribile rispetto a prodotti con lieviti artificiali. Oltre alla colomba classica, a scelta con o senza canditi, nel laboratorio vengono realizzate colombe al farro, ai cereali e vegane. Ma Pasqua è anche sinonimo di cioccolato, Tiffany propone golose uova di propria produzione anche con sorprese personalizzate!

PANETTERIA PASTICCERIA E CAFFETTERIA GASTRONOMIA VEGETARIANA RISTORANTE-BIO CATERING

Al Natural Burger la forza della materia prima Noi di Naturalmente Burger prepariamo hamburger e piatti a base di carne buona e genuina. La nostra filosofia è infatti offrire cibi sani, oltre gustosi, servendoci di materie prime eccellenti e di altissima qualità. La nostra forza sono infatti le carni che provengono dall’azienda agricola Zavoli, piccola realtà a conduzione familiare che alleva gli animali in maniera non intensiva, allo stato brado, alimentandoli con cereali coltivati da loro, curando in maniera spasmodica l’alimentazione e il benessere dell’animale, e rispettando il più possibile la sua naturale maturazione priVi presentiamo la New Entry di ma della macellazione.

Naturalmente Burger, hot dog con Le carni fresche cosi prodotwürstel di mora romagnola presite sono eccezionali e vendudio Slow Food e cipolla caramellata. te a negozi e ristoranti di Provare per credere! nicchia.

Consigliato da consumare come da Le carni di razza autoctona menù, al naturale. che utilizziamo - di bovino di razza romagnola, suino di mora romagnola del presidio SlowFood e suino rosa - hanno una certificazione di origine che noi di NatBurger siamo orgogliosi di esporre a ogni consegna.

La nostra dedizione nell’utilizzare e proporre materie prime eccellenti, la cui qualità è garanzia di sapore e gusto strepitoso, ci consente di rivolgerci ad un pubblico eterogeneo, dai più piccoli, per i quali un’alimentazione sana è assolutamente imprescindibile, ai giovani, per i quali la nostra proposta di cibi veloci abbina anche la genuinità, fino ad arrivare agli adulti di cui riusciamo a soddisfare sia l’esigenza di gusto che quella di ricerca della qualità.

Ecco perchè Natural food for all the people

piazza Duomo 8 - Ravenna Tel. 0544.215691 info@naturalmenteburger.com www.naturalmenteburger.com

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RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

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SALUTE

SANTA MARIA DELLE CROCI

SPORT E SOLIDARIETÀ

Investimenti per le sale operatorie

La XVIII maratona Città di Ravenna in favore dello Ior

Il sindaco Matteucci soddisfatto del piano presentato dall’Ausl Romagna «Il piano che prevede 17 milioni e mezzo di euro di investimenti presentato ieri dall'Azienda Usl Romagna alla conferenza territoriale sociale e sanitaria è un ottimo piano che va nella direzione di una maggiore qualificazione della rete ospedaliera romagnola e prevede interventi importanti per il nostro ospedale» è questa la dichiarazione del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci rispetto alle ipotesi di investimento sull’Ausl alla luce della notizia per il cui il nosocomio di Ravenna è uno dei destinatari delle azioni più corpose che riguardano l’adeguamento di due aree operatorie e l'acquisto di nuove preziose apparecchiature tecnologiche. Ed è sempre il sindaco a divulgarle in modo dettagliato: «Il primo investimento coinvolge il vecchio blocco operatorio chirurgico, risalente agli anni '70, un'area di circa 875 metri quadrati di superficie nel quale saranno ricavate 3 sale operatorie. Qui, sfruttando l'opportunità della sua adiacenza al recente blocco operatorio del nuovo Dea, saranno collocate le attività operatorie che oggi si trovano “sparse” in varie aree del nostro ospedale e che non sono più adeguate all'evolversi della normativa edilizia ed impiantistica. Il secondo intervento coinvolge il blocco operatorio oggi utilizzato da Ginecologia ed Ostetricia situato in un edificio che risale

L’ingresso dell’ospedale su viale Randi

agli anni Sessanta e composto da 2 sale operatorie per una superficie complessiva di circa 375 metri quadrati». L'intervento spiega ancora il primo cittadio, prevede una parziale riorganizzazione funzionale degli spazi oltre che finiture edili e di tutti gli impianti adeguandoli ai più recenti standard con particolare attenzione all'eliminazione delle “vulnerabilità” sismiche e all'adeguamento alle norme antincendio, oltre che al rinnovo delle dotazioni tecnologiche. Al termine dei lavori di riqualificazione troveranno posto

Interventi

anche nel blocco oggi usato da Ginecologia e Ostetricia

in questa sede esclusivamente le attività operatorie della Ostetricia.

L'ospedale di Ravenna, infine, beneficerà poi dell'acquisizione di un mammografo digitale (l'investimento previsto è di 260.000 euro) e di una nuova Tac (550.000 euro).

«Gli interventi previsti per il Santa Maria delle Croci – conclude Matteucci – proseguono un percorso iniziato già da qualche anno con la realizzazione del Dea e rafforzano il ruolo del nostro presidio ospedaliero all'interno del sistema sanitario romagnolo».

PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS PROFUMERIE

La XVIII Maratona internazionale Ravenna Città d'Arte e l’Istituto Oncologico Romagnolo si danno la mano. Nasce infatti una nuova collaborazione tra la manifestazione organizzata da Ravenna Runners Club e l'Istituto Oncologico Romagnolo. Due mondi che si uniscono con l'obiettivo di far crescere e sostenere il progetto Margherita. Da alcuni anni Ravenna Runners Club ha voluto che la maratona diventasse un'occasione per raccogliere fondi e non dimenticare chi è meno fortunato.

La modalità di raccolta fondi prevede che per ogni iscrizione ad una delle nostre gare, un euro venga donato allo IOR per sostenere il progetto Margherita. Grazie a questa partnership sarà possibile iscriversi alla XVIII Maratona internazionale Ravenna Città d'Arte presso le 10 sedi dello IOR che si sono resi disponibili. Fabrizio Miserocchi, direttore IOR ha ringraziato il Ravenna Runners Club per aver pensato allo IOR nell’organizzazione della XVIII Maratona internazionale Ravenna Città d'Arte: «invito tutta la cittadinanza a partecipare a questa bellissima iniziativa, infatti partecipando alla Maratona, si potrà sostenere il progetto Margherita, attivo da oltre 3 anni, finalizzato al miglioramento della qualità di vita delle pazienti oncologiche in terapia, attraverso la fornitura gratuita di parrucche di pregevole fattura».

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

«Da grande voglio essere bello come te, papà!»

Il 19 marzo è la Festa del Papà. Quali sono i segreti per avere il papà più bello del mondo?

«Chi ha rubato la mia crema?»

«Chi ha finito lo shampoo ristrutturante?»

«E il contorno occhi antirughe dov’è?»

Ecco qualche new-entry nell’annosa diatriba familiare della divisione dei prodotti da bagno.

Se una volta era la figlia adolescente che rubava i cosmetici alla mamma, oggi, nel banco degli accusati, siede molto spesso anche il papà, sempre più attento alla cura della pelle, dei capelli e della barba, ma molto pigro per andare in profumeria. Quale miglior regalo, allora, se non il suo profumo o cosmetico preferito?

Nelle Profumerie Sabbioni è possibile trovare una vasta scelta di prodotti cosmetici da uomo, dai contorno occhi alle creme antirughe, dalle creme da barba alle trousse da viaggio.

Se il vostro regalo è una fragranza, le nuove uscite non vi deluderanno. La celebre linea Gentleman Only di Givenchy, si arricchisce con un’edizione limitata ideale per l’estate: Gentleman Only Parisian Break, un’eau de toilette elegante e fresca, che rappresenta l’invito ad una passeggiata lungo la Senna in un mattino d’estate. Calvin Klein crea Ck2, una fra-

granza adatta sia agli uomini che alle donne, per non litigare mai, mentre Bottega Veneta estende la gamma di fragranze maschili con Essence Aromatique pour homme, sofisticata Eau de Cologne.

Biotherm e Mandarina Duck continuano la loro collaborazione di successo con tre cofanetti trattamento: Heroes Age Fitness, Heroes Total Recharge e Heroes Aquapower. Questi cofanetti sono perfetti per chi fa sport, viaggia o semplicemente ha voglia di praticità. In ognuno di essi è contenuto il trattamento e, in regalo, il portadocumenti firmato Mandarina Duck.

Se il vostro papà è molto sportivo e attento alla linea Collistar ha il regalo giusto per lui, il nuovo kit S.O.S Addominali Perfetti, che contiene lo stick rassodante, rimodellante e tonificante dei tessuti cutanei, insieme con il Gel Doccia tonificante.

Per rendere la vostra scelta ancora più conveniente, le Profumerie Sabbioni ti regalano un buono valido su tutti i prodotti da uomo. Stacca il coupon e vieni nel tuo Punto Vendita Profumerie Sabbioni preferito.

Buona Festa del Papà a tutti dalle Profumerie Sabbioni!

ASTRI

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

27 ARIETE

BILANCIA

TORO

SCORPIONE

Dovrete farvi il sedere quadriforme, ma avete ottime possibilità di prendervi la rivincita su capi e colleghi inscimuniti. Squarci di azzurro si aprono anche in amore, in vista di uno splendido aprile, ma ogni relazione va gestita con somma attenzione, senza farsi tentare da clandestinità suine.

Con Venere in prima squadra tra i pianeti amici, il lavoro procurerà consensi e rinnovi di contratto, ed il sex per i singles sarà sopra ogni superficie di appoggio. Più delicata la vita di coppia, a rischio di litigi per incomprensioni che si trascinano da tempo. Non rischiate di buttare tutto all’aria.

GEMELLI

Il lavoro, anche il più sicuro, rischia di essere piacevole come un eritema agli zebedei. Anche perché voi vivete tutto con troppa responsabilità, senza contare poi che le preoccupazioni per un familiare o per il rapporto di coppia vi deconcentrano. Cercate di ridimensionare gli impegni.

Marte favorevole vi fa venire una faccia di glutei. Utile soprattutto al lavoro, dove potete riscuotere molto in termini di stabilità, prestigio e quattrini. E l’amore è a una svolta propizia, e non solo perché avrete modo di riscoprire un’insolita vena suina, che forse avevate accantonato da tempo.

PROMUOVITI CON IL CINEMA DI QUALITÀ

CANCRO

Non lasciate il certo per l’incerto. Nel lavoro e in amore. Visto che la furbizia sta a voi come il basso profilo al premier Renzi, lunedì datevi malati se volete evitare scontri con capi e colleghi.

L’amore se c’è pesa come un cinghiale, ma in fatto di fornicazione clandestina non vi batte nessuno.

Ciò che era impantanato si sblocca.

Non tanto in amore, dove è tutto una discussione, tranne che in fatto di fornicazione, ma nel lavoro, che promette exploit, cambi di sede e gratificazioni economiche. Giornata no domenica. Per via di certi problemi in famiglia che si trascinano da tempo.

ACQUARIO

LEONE

Questo cielo positivo porta notizie più che positive. Nel lavoro, in fatto di soldi e in amore. Certo, alcune persone con il quoziente intellettivo ad una cifra vi cesellano le parti molli, ma voi cercate di dribblarli anziché decapitarli. Danze suine si stagliano, su più alcove o anche in balli di gruppo.

Voi state una bellezza, come il ragù sui cappelletti. Una delizia per ogni palato, anche in senso letterale, durante la fornicazione. Nel lavoro avete due glutei che sembrano due spinnaker gonfiati dal vento, con tanto di successoni che si profilano all’orizzonte. Ormone progressista in corpo sano.

Nonostante Giove nel segno, vi verranno i polpacci di un lottatore di sumo a furia di trascinare gli zebedei. Lavoro, soldi e amore sono una palla, ma se date corda allo sfigo-pessimismo o al terrorismo derivante dalle pesanti oscillazioni delle borse, non andate da nessuna parte. Passerà.

SAGITTARIO

CAPRICORNO

Le stelle vi puntellano gli zebedei. Nel lavoro e in famiglia. O per questioni di mansioni, di priorità o, peggio, di soldi. Per gestire i quali occorre organizzazione, fiuto e soprattutto non martellare i malleoli di chi non fa il suo dovere. Se l’amore è una palla al piede, la fornicazione è episodica.

VERGINE

Concentratevi e mettete a cuccia l’alano dei Borgia che dimora in voi, perché ogni successo è a portata di mano. Venerdì sarà la giornata migliore per candidarvi a nuovi incarichi ed inviare curricula. Anche il sudombelico bada al sodo, nel senso che il flaccido proprio non gli piace.

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PESCI

Chi vi dovrà sopportare rischia un ricovero in psichiatria. Per i soldi, che escono più di quanto guadagnate e per la sfiga che aleggia sul lavoro, anche se le idee ci sono, ma potrete sfruttarle solo più avanti. Mentre l’amore e gli ormoni penzolano come le orecchie del cocker. Rotture in vista.

Come scegliere l’abito da sposa

Vi aspettiamo a Ravenna in Via Bozzi zona Comet.

Per informazioni e appuntamenti

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Rosanna Palazzetti, Event Planner & Event Coordinator, gestisce la Rossart che svolge attività di consulenza ed organizzazione eventi. Insieme al marito gestisce Villa Rosa, una splendida villa in campagna a Ravenna, che viene affittata per matrimoni ed eventi come cene esclusive anche per sole due persone, compleanni, comunioni, feste e ricorrenze private o aziendali.

La scelta dell’abito è il momento più emozionante, ma anche il più difficile per la sposa. Quello giusto è solo lui: uno su un milione! Come trovarlo?

Niente panico: ecco alcune dritte che possono aiutarti nell’impresa.

Considera sempre il contesto del ricevimento: location, stile, ora del giorno.

Stabilisci un budget: è dispersivo ed inutile provare abiti che non puoi permetterti.

Porta con te alle prove le persone giuste che sappiano consigliarti senza confonderti le idee.

Scegli un abito che valorizzi la tua figura. Che tipo di fisico hai? A clessidra, a pera, a rettangolo, triangolo invertito o a mela? Per ogni tipo di silhouette ci sono i modelli giusti.

Smetti di cercare se lo trovi! L’abito giusto è come trovare l’uomo giusto. Niente più domande una volta trovato quello

Rosanna Palazzetti cell. 392.7404974 info@rossart.it www.rossart.it FB: rossartevents

che desideravi!

Rischieresti solo che qualche altra sposa se ne innamori e te lo soffi!

Devi sentirti a tuo agio nel vestito, non guardare solo che effetto fa, ma prova a muoverti e sederti; lo indosserai per molte ore quel giorno.

Alle prove indossa le scarpe e la biancheria giusta in modo da vedere l’effetto finale fin da subito.

Non sottoporti a diete impossibili: è l’abito che si deve adattare al tuo corpo e non viceversa!

Anche il look dello sposo deve essere in stile con il tuo.

Il wedding planner o chi lo accompagnerà a scegliere l’abito, può consigliarlo, senza svelare nulla su di te, affinché i vostri outifit siano abbinati.

Ma soprattutto non dimenticare di goderti questo momento; parola d’ordine: Divertirsi!

Ciao e al prossimo mese con: la scelta della location!

Camerlona (RA) via Argini 6 info@villarosaravenna.it www.villarosaravenna.it FB: villarosaravenna

RAVENNA &DINTORNI 17/3 2016

INFOCITTÀ

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FIDO IN AFFIDO ADOLFINO

APERTURA DIURNA

Adolfino di appena 2 anni e mezzo, esuberante, aspetta in Canile persona affettuosa e paziente.

Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: Canile di Ravenna tel. 0544 453095

DAL 17 AL 19 MARZO

8.30-19.30

Del Portico via Corrado Ricci 17 tel. 0544 212614; Comunale 4 via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Carioli via Farini 83 (S. Pietro in Vincoli) tel. 0544 551007.

ADOTTAMICI TONNO

DAL 20 AL 26 MARZO

Tonno, bianco e nero, più giocherellone, e Simba, bianco e grigio, un po’ timido, entrambi di neanche un anno (nati nel 2015), preferibile adozione di coppia.

Si terranno in considerazione però anche buone adozioni singole Per conoscerli e adottarli, chiamate: cell. 393 4375542

Moderna via Bovini 11 - tel. 0544 218994; Comunale 1 via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; Guerrini piazza Garibaldi 7 (Sant’Alberto) tel. 0544 528110.

APERTURA NOTTURNA

19.30-8 E TUTTI I SABATO, DOMENICA E FESTIVI

QUALITÀ DELL’ARIA

Comunale 8 via Fiume Abbandonato 124 tel. 0544 402514.

IQA dal 7 al 13 marzo 2016 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Dal 1980 a Ravenna www.asppi.ra.it

FARMACIE

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

APERTURA TUTTI I SABATO MATTINA 8.30-12.30

Comunale 1 via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; Comunale 2 via Faentina 102 - tel. 0544 460636; Comunale 3 via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Comunale 4 via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Comunale 7 via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel.

0544 433021; Comunale 9 viale Petrarca 381 (Lido Adriano) tel. 0544 495434; Comunale 10 via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) tel. 0544 61088.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

• Contratti Locazione

ASPPI

• Denunce dei redditi Mod 730 Unico-Imu

CONSULENZE IMMOBILIARI

• Successioni • Modelli 770 CU-Isee-Red • Consulenze per cedolare secca • Consulenze agevolazioni fiscali • Consulenza Legale e notarile • Sfratti • Amministrazioni Condominiali

Si terrà lunedì 21 marzo alle 20.45 al Teatro Comunale di Russi la conferenza stampa della 40° edizione della Maratona del Lamone depositaria, quest’anno, del titolo di Campionato Nazionale Uisp. Alla presentazione dell’evento tutto lo staff Uisp e l’Amministrazione Comunale. I giornalisti presenti in sala potranno rivolgere domande al presidente del G.S. Lamone Lucia Sassi organizzatore dell’evento e ai delegati Uisp. Ai microfoni dei moderatori Frisoni e Montanari, il sindaco di Russi Sergio Retini, il vice sindaco del Comune di Ravenna Giannantonio Mingozzi oltre all’assessore allo Sport della Provincia Paolo Valenti. Mancano poche settimane al 3 aprile, data in cui la città di Russi ospiterà in piazza Farini la partenza della 42 Km più prestigiosa d’Italia per il circuito Uisp oltre alla corsa competitiva di 5 km e le passeggiate ludico-motorie di 10 e 3 km. Non solo competizioni, posto anche alla solidarietà. Per la prima volta l’evento avrà l’egida della Uisp anche come “Vivicittà” manifestazione in cui verranno raccolti fondi da elargire in beneficenza.

CON TRAIL ROMAGNA A BORGO RIVOLA PER LA “GESSI WILD TRAIL” L’associazione sportiva Trail Romagna, affiliata Uisp, organizza domenica 20 marzo il Trail competitivo di 18 km denominato “Gessi Wild Trail” con partenza alle ore 9.30 dal Parco pubblico via Don Milani a Borgo Rivola (RA). Iscrizioni entro il 17 marzo www.mysdam.net. All’interno della manifestazione è prevista una camminata trekking guidata di 9 km non competitiva, adatta a tutti, con partenza alle 9. Informazioni, info@trailromagna.eu, tel 338 5097841.

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PODISMO

CICLISMO

Mille partecipanti alla gara di Marina di Ravenna

Grande successo per la tappa del Quadrifoglio Ravennate organizzata da Sambi Team

APPUNTAMENTI LUNEDÌ 21 MARZO LA PRESENTAZIONE DELLA 40° MARATONA DEL LAMONE

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Oltre mille i partecipanti alla prima podistica competitiva di 10 Km a Marina di Ravenna conclusa sabato 12 marzo. Lo splendido scenario, realizzato dall’associazione GS Lamone Russi affiliata Uisp, ha fatto da cornice al primo trofeo intitolato allo sponsor della manifestazione “Meno4aranta”, complice il tempo atmosferico e la grande e accogliente piazza del Porto Turistico di Marinara. Rispettato il programma, ore 16 il via a tutte le manifestazioni di corsa con partenza unica. Sono stati 161 gli iscritti alla gara competitiva di 10 Km e oltre 800 i partecipanti alla camminata ludico-motoria sulla stessa distanza, poco meno di 20 i giovani appartenenti alla categoria under 14 che hanno affrontato il percorso di 2 Km. Primo a tagliare il traguardo per la categoria Assoluti Gianluca Borghesi dell’Avis Castel S. Pietro con il tempo di 33’10”, mentre tra le donne vittoria di Anna Spagnoli dell’Edera Forlì con il crono di 41’53”. Tra i partecipanti, l’ex atleta in maglia azzurra Davide Tirelli più volte campione italiano nei 1500 metri in pista, oltre a personaggi dello spettacolo come Claudio Dirani batterista rock della band italiana Modà. Ottimo il lavoro svolto dalla Società Lamone garante dell’evento attraverso il monitoraggio delle strade, fornendo supporto logistico e tanti volontari nei punti di ristoro e presso gli stand iscrizioni. Risultati completi con tutte le categorie Uisp, sul sito www.uisp.it/ravenna

Centocinque chilometri, questa la lunghezza del percorso ciclistico valido come prima prova del Quadrifoglio Ravennate svoltosi domenica 13 marzo e organizzato dall’associazione Sambi Team, affiliata Uisp Ravenna. Più di 300 ciclisti in partenza, domenica mattina alle ore 7, dal Centro sportivo di Ponte Nuovo mentre altri 500 atleti si sono presentati direttamente al secondo ritrovo generale presso piazzale Porta d’Oro alle pendici della prima salita per Bertinoro.

L’associazione organizzatrice ha curato l’evento in ogni dettaglio creando un servizio sicurezza costituito da un meccanico e un medico all’interno dell’auto che ha monitorato costantemente il circuito.

Tanti i volontari disposti in punti strategici ai bordi delle strade che hanno agevolato il passaggio degli atleti negli incroci più pericolosi mentre tre sono stati i ristori con cibo e bevande a disposizione dei partecipanti durante la gara. Migliorata notevolmente la cartellonistica, criticata nel 2015 per mancanza di indicazioni in alcuni tratti del percorso. Sessantadue sono state le squadre ciclistiche iscritte alla prima Medio Fondo UISP del 2016. Al Gruppo AVIS Forlì, prima società classificata, è stato consegnato il Trofeo “Emiliani Ercole & Anna” oltre alla bicicletta messa in palio da Sambi Personal Bike sponsor della manifestazione. Sul secondo gradino del podio è salita la società di Lugo Pedale Bianconero mentre medaglia di bronzo, sostituita da un prosciutto e cesti di frutta, al gruppo ciclistico Cotignolese.

Classifica completa disponibile sul sito www.uisp.it/ravenna

inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 17 marzo 2016

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 17 marzo 2016

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