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RAVENNA&DINTORNI Settimanale FREEPRESS

GiovedĂŹ 17 aprile 2014 n.578

ALL’INTERNO GLI ANNUNCI IMMOBILIARI da pagina 27

Foto di Adriano Zanni

FESTIVAL, INCONTRI, VOLUMI “SOSPESIâ€? IN LIBRERIA E NOVITĂ€ NELLE BIBLIOTECHE

ATTUALITĂ€

Fornace Zarattini - Ravenna via Orioli 44 cell. 328.1239834

a pagina 6

Caso Desio: vescovi sotto accusa

MUSICA

Le Luci in concerto al Bronson CLASSICA

a pagina 15

Il concerto di Pasqua del maestro Olmi

E il sostituto del don viene intanto denunciato per omissione di soccorso

ARTE

POLITICA a pagina 4

La mostra sul Liberty a ForlĂŹ

Amministrative: tutti i candidati di centrodestra

a pagina 14

PROIEZIONI

GUSTO Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere alle pagine 22-23

a pagina 16

a pagina 17

Al Cisim un documentario su Pantani

da pagina 8

SALUTE Le nuove rubriche con i consigli degli esperti per un benessere a 360° gradi alle pagine 24-25

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NUOVI LOCALI

LE AZIENDE INFORMANO

Classensis: fra arte, storia e buona tavola Completamente rinnovato l’hotel-ristorante a fianco della basilica di Classe. Interni confortevoli, un giardino aperto anche all’ora dell’aperitivo, menù tipico romagnolo con prodotti e vini di qualità Per la collocazione al fianco della basilica di Sant’Apollinare in Classe e per il meraviglioso parco verde che lo circonda, l’hotel Classensis è sempre stato uno dei più suggestivi del Ravennate, comodo da raggiungere per visitatori e turisti che arrivano in città con auto e pullman.

Grazie alla recente ristrutturazione portata avanti dalla famiglia Zauli-Tateo, a cui è affidata la nuova gestione, il piano terra – con il bar e il ristorante – è ritornato a risplendere.

Entrando si resta subito colpiti dall’ampia zona di accoglienza, con a destra l’immenso bancone del bar e a sinistra la reception. Da qui si accede anche al ristorante e pizzeria che è aperto al pubblico tutti giorni sia per pranzo che per cena. «Una vera novità – spiega Cinzia – se si considera che, in passato, la struttura era sempre chiusa da una certa ora del pomeriggio in poi. Invece ora, il Classensis avrà vita per tutta la giornata con aperitivi serali per tutta la primavera-estate».

L’inaugurazione ufficiale è avvenuta lo scorso 12 aprile, dopo 45 giorni di intenso e duro lavoro, per farsi trovare pronti per la Pasqua.

Uno sforzo ripagato, se si considera che il ristorante e l’hotel sono già al completo. «La nostra idea è quella di far sentire le persone come a casa – spiegano i soci -. Vogliamo poter scambiare due chiacchiere in tranquillità con la clientela, in un clima di familiarità».

Un’atmosfera calorosa che si evince anche nella scelta di decori e arredi. La sala ristorante è calda, di una eleganza sobria, con le sedie in legno bianche, le tovaglie “panna e cioccolato”, le pareti di color giallo pastello decorate con greche in oro. Si fanno notare le gigantografie di alcuni famosi mosaici, fra cui la beata Daria, scelta fra dodici che si trovano all’interno della basilica di Sant’Apollinare nuovo.

Alla sessantina di posti a sedere interni si aggiunge la settantina di quelli all’esterno.

«Proponiamo un menù tipico romagnolo con qualche rivisitazione – spiega lo chef Beppe con esperienza ventennale nel settore -. Oltre a quindici piatti fissi, proponiamo piatti del giorno che tengono conto della stagionalità dei prodotti. Mi occupo personalmente della spesa, rivolgendomi per la carne alla griglia a macellai di fiducia e il pesce da fornitori a Cesenatico o Marina di Ravenna».

Tra le specialità, da segnalare gli ottimi strozzapreti al guanciale di Mora e scalogno stufato e la selezione di salumi top, fra cui salame romagnolo, strologhino, culatello, etc.

A disposizione degli ospiti che pernottano, al

primo piano, ci sono otto camere doppie e due suite. Le camere sono tutte arredate in modo classico, con mobili in legno, tappezzeria blu, pareti bianche e azzurre e dotate di ogni comfort. Sono una perla le due suite matrimoniali, con salottino dotato di divano e pouf azzurri, e un romantico letto a baldacchino in legno bianco, con veli e cuscini. L’ideale anche per i week-end delle coppie. È una vera chicca la cantinetta dell’hotel Classensis, ricavata in un’ala comoda e appartata, vicina alla sala ristorante e all’ingresso.

Su solide mensole in legno, realizzate con il contributo della gente di Classe, sono in bella mostra tante bottiglie di vino e specialità gastronomiche esclusivamente romagnole. Tra le aziende che più hanno creduto nel progetto, meritano una segnalazione Poderi Nespoli, la Tenuta La Pennetta e la Cantina Boschi.

Dato che non esiste una vera e propria carta vini, il cliente che desidera bere un rosso o un bianco, viene invitato a sceglierlo direttamente nella cantinetta, in modo da avere una idea della provenienza e del prezzo. Una volta espressa la preferenza, il vino è servito fresco in tavola. E questo è anche il posto giusto, per i turisti, di acquistare un piccolo ricordo del territorio, con una selezione accurata di prodotti fra cui spiccano il Sale di Cervia, il Nocino e le Noci di Romagna, e altre leccornie. E si può scegliere in tutta calma, accomodandosi anche sulla bella poltroncina di design – al centro della cantinetta –, per leggere le informazioni contenute negli opuscoli delle aziende.

Uscendo dalla cantinetta ci si imbatte invece nelle vetrina allestita dall’Associazione Classe “Archeologia e Cultura”, in cui attraverso mappe, libri e depliant, viene illustrata brevemente la storia della località: un chiaro invito ai visitatori, per incuriosirli nella visita alla Pineta, alla Torraccia o al circuito del sale.

OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 17/4 2014

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

La storia della panchina che racconta una città

di Gianluca Costantini

E il vescovo pensava che il peggio fosse passato...

di Andrea Alberizia

di Moldenke

Trovare i vincitori in questa storia è esercizio interessante.

Breve (ma necessaria) sintesi dei fatti: un anziano ha trascorso molti giorni e molte notti degli ultimi due anni su una panchina in pieno centro storico a Ravenna attirandosi l’odio dei residenti che hanno tempestato la polizia municipale segnalando il degrado di chi bivacca e defeca dietro i cassonetti fino al punto in cui gli uffici comunali hanno rimosso la panchina e l’uomo, semplicemente, si è spostato su una distante qualche decina di metri lungo la stessa via Mazzini. Apparentemente storia senza troppe pretese. E invece. E invece la storia del clochard sulla panchina di via Mazzini a Ravenna racconta molto di Ravenna. E lo racconta se si va a cercare un vincitore. Per scoprire che forse hanno perso tutti.

Possono sentirsi vincitori quelli che hanno fatto le tante segnalazioni ai vigili urbani e ne hanno ottenuto – squillino le trombe – un trasloco di qualche metro che sposta il problema dal portone al civico 85 a quello del civico 73? Possono sentirsi vincitori quelli delle istituzioni – leggi Comune – che di fronte a un problema sia sociale che di degrado urbano hanno sfilato la sedia da sotto il sedere del clochard senza fare i conti con questi clochard di oggi diventati così scaltri da accorgersi che ci sono altre panchine? Può sentirsi vincitore un uomo – a quanto si sa polacco, forse con disturbi psichici – che vive in strada e rifiuta l'assistenza dei servizi sociali? Può sentirsi vincitore il mondo del volontariato che non è riuscito – pur avendoci provato – a togliere dalla strada una persona bisognosa che dice di aver paura di essere derubato al dormitorio?

Superato con difficoltà lo stupore di chi si rende conto che davvero qualcuno con incarichi dirigenziali nell’amministrazione pubblica ha pensato che togliere una panchina in una via del centro piena di panchine fosse la soluzione, ci si chiede quanto tarderanno gli abitanti attorno al civico 73 a chiedere la rimozione della loro panchina. Sono figli di una panchina minore loro? Una dopo l’altra le toglieranno in tutta la via? Poi in tutto il centro? Poi in tutta la città? E quando si siederanno a terra spargeranno chiodi arrugginiti?

Applicando la stessa filosofia attendiamo chiusura al traffico dell’Adriatica per togliere clienti alle prostitute; asfaltatura aiuole per evitare i bisognini dei cani; prosciugamento della piscina comunale per evitare che i bambini facciano pupù in acqua; tombatura del Candiano per evitare la bonifica delle acque; abbattimento dei monumenti per evitare spese di manutenzione.

Pensava di aver superato il peggio, Lorenzo Ghizzoni, vescovo della diocesi di Ravenna. Aveva fatto le cose per benino, chiamato tutti i suoi bei preti e li aveva strigliati.

Aveva fatto il suo decalogo, una serie di regole ferree per evitare nuove grane. Mai più abbracci ai ragazzini. Ma neanche sms, mail, chat con i minorenni.

Basta regali. E basta anche le confessioni nel confessionale, di nascosto. No, i ragazzini bisogno confessarli in un luogo ben visibile da parte di tutti. E poi basta preti soli con dei minorenni, almeno bisogna essere in due.

Due preti e un minorenne (detta così non mi pare il massimo, però le intenzioni erano buone, davvero). Poi ha addirittura allestito una squadra di esperti a tutela dei minori, con tanto di psicologhe e madri di famiglia, per pararsi il culo, ehm, volevo dire, per non dare adito a sospetti. Aveva tirato un sospiro di sollievo, il nostro vescovo, dopo aver passato giorni difficili. L’arresto di don Giovanni Desio per atti sessuali con minorenni, solo poche settimane dopo essere finito nel canale completamente ubriaco con il suo Suv, quel malandrino. Aveva dovuto affrontare anche la vicenda della parrocchia di Punta Marina, dove il prete in questo caso non sarà andato con dei ragazzini, ma aveva una fidanzata, faceva sesso in canonica e pare che un giorno si sia stancato e le abbia rotto un dito dopo un litigio (per questo è indagato) prima di andare a fare esercizi spirituali in collina.

E il buon Ghizzoni aveva già dovuto sopportare pure il caso del prete vittima di un’estorsione che però aveva fatto svestire di fronte a lui un uomo di colore per analizzargli il membro. E poi, appena arrivato aveva anche dovuto sopportare quelle voci di preti che frequentano ambienti gay e quella denuncia di un ragazzo che diceva di essere stato violentato da un don. Ma ormai era roba vecchia, passata. Ora poteva rilassarsi un po’. Poi però bussa alla porta il suo segretario e gli dice che, «insomma, eminenza, il prete che abbiamo scelto al posto di don Desio, ecco, la sera prima di fare la sua prima messa a Casal Borsetti, di presentarsi ai nuovi fedeli, ecco, avrebbe provocato un piccolissimo incidente, ma piccolo eh, non è morto nessuno, però, insomma, il nostro caro sacerdote non si è fermato a soccorrere la vittima.

Insomma, tecnicamente si sarebbe comportato da pirata della strada. Vescovo? Ha capito quello che ho detto?

Il successore di Desio, insomma, di quello arrestato per pedofilia, ha presente?». Ghizzoni, sfinito, ha allargato le braccia e grazie a nostre fonti autorevoli siamo in grado di dirvi le sue prime parole, solo due ma soppesate con cura: «Porca Mxxxxxa».

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 578

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini, Gianluca Achilli (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Flavio Montelli, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni.

Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

RAVENNA &DINTORNI 17/4 2014

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POLITICA

AMMINISTRATIVE/1

AMMINISTRATIVE/2

Tutti i nomi per il centrodestra

A Cervia dalla Lega all’Edera tutti insieme per sostenere Savelli Si punta sulle liste civiche a Russi e Castello, in attesa di Sgarbi a Brisighella e il suo sogno di ballottaggio Nel momento di massima difficoltà di Forza Italia, mentre a Roma tra Ncd e gli azzurri si lanciano strali e alle Europee tentano di rubarsi vicendevolmente voti, il centrodestra è chiamato anche alle ammnistrative che si profilano appunto quanto mai complicate da queste parti. Già, perché nella terra storicamente rossa il pieno di voti degli scontenti rischiano di farlo più le liste civiche o i candidati grillini, dove ci sono. E così l’anno che, per molti a destra, doveva essere quello del sorpasso almeno in un paio di Comuni da aggiungere ai già espugnati Sant’Agata e Bagnara, rischia di essere quello in cui il centrodestra si trova meno protagonista.

Già a vedere dalla candidature si può infatti immaginare che nessun uomo o donna di partito diventerà sindaco, visto che i candidati più favoriti del centrodestra sono spesso indipendenti, civici o comunque senza tessere. In più, il centrodestra si propone sul territorio in ordine non proprio compatto. Tra le realtà più interessanti c’è senza dubbio Russi, dove tutto il centrodestra eccetto la Lega Nord appoggia Enrico Conti di Libera Russi: per vincere deve battere il sindaco SerSamanta Gardin, della gio Retini (Pd) alla ricerca della riconferma presentandosi Lega Nord, senza l’appoggio di tutta la sinistra che ha un candidato suo candidata a (Nicola Fabrizio). A fare il miracolo di unire tutti e aggiunBagnacavallo gerci addirittura i repubblicani è stato a Cervia Paolo Savelli (vedi articolo accanto). Samanta Gardin, a Bagnacavallo, è sostenuta solo dal suo partito la Lega e da Forza Italia uniti con i due simboli in una bicicletta (ovvero una lista unica) non proprio sinonimo di forza e radicamento sul territorio. Qui la Gardin tenterà di battere la favoritissima Eleonora Proni del Pd (che, a differenza dei suoi colleghi degli altri comuni che votano con il doppio turno, si presenta con l’alleanza di centrosinistra unita) e di strappare voti a Piergiorgio Costa di una lista civica già consolidata e che potrebbe raccogliere molti scontenti. A Lugo molti hanno giudicato la candidatura di Donatella Donati come una scelta debole, quasi l’intenzione fosse quella di non disturbare troppo lo spazio di azione politica del “civico” Silvano Verlicchi, ex Pci, ex dirigente di Villa Maria, molto noto a Lugo e impegnato in una campagna elettorale che sta preoccupando più d’uno in casa Pd. L’ex consigliere comunale Stefano Gaudenzi sarà l’uomo del centrodestra ad Alfonsine dove però la battaglia sembra durissima essendoci in gara anche i grillini. A Fusignano la candidata è la giovane Giusi Gagliardi, a Massa Lombarda ci riprova Antonella Brini, a Casola Valsenio c’è invece l’ex consigliere provinciale Oriano Casadio (già noto alle cronache giudiziarie per due procedimenti pendenti entrambi già a dibattimento, uno per appropriazione indebita aggravata e uno per false fatture), a Cotignola sarà in gara Stefano Foschini mentre ancora non definita la situazione di Brisighella. Per il borgo medievale infatti si parla anche di una possibile candidatura di Vittorio Sgarbi, che scioglierà la riserva venerdì 18 aprile durante un incontro pubblico alle 18 al Cinema Giardino in occasione della presentazione del suo ultimo libro. Qui il Nuovo Centrodestra e in particolare la consigliera provinciale Marta Farolfi sostengono l’ex vicesindaco Dario Laghi, dimessosi lo scorso febbraio, che sfida con una lista civica Davide Missiroli e il Pd, alla ricerca del consenso per il secondo mandato.

Ma in ogni caso, stando alle parole del consigliere provinciale Vincenzo Galassini, anch’egli brisighellese, Sgarbi o non Sgarbi, Laghi non avrà l’appoggio di Forza Italia. A Solarolo il nome dello sfidante del favoritissimo Pd Fabio Anconelli sarà rivelato a breve, mentre a Conselice la situazione pare ancora in alto mare.

Federica Angelini

Paolo Savelli, a Cervia, è riuscito a unire tutto il centrodestra e il Pri

Donatella Donati, di Forza Italia, candidata a Lugo

AMMINISTRATIVE/4

Lo strano caso di Sant’Agata Tra chi potrebbe puntare alla vittoria nella compagine del centrodestra c’è sicuramente Enea Emliani, a capo di una lista civica che già ha governato Sant’Agata sul Santerno negli ultimi anni e di cui Emiliani era assessore. Qui ancora, unico caso in provincia, il Pd non ha ufficializzato alcun nome e dunque rischia di partire in ritardo con la campagna elettorale. Emiliani è invece già in corsa e ha addirittura annunciato che in caso di vittoria la sua giunta sarà composta da Lilia Borghi (vicesindaco) e Luigi Antonio Amadei (assessore), che è il sindaco uscente.

AMMINISTRATIVE/3

Il Carroccio a macchia di leopardo. A Lugo salta un giro Il simbolo della Lega Nord comprarirà in tre comuni al voto, in tutti e tre i casi in coalizione o addirittura insieme ad altre forze del centrodestra, ovvero a Cervia, a sostegno di Savelli, a Bagnacavallo in tandem con Forza Italia per la leghista Samanta Gardin e insieme agli altri del centrodestra nell’unica lista a sostegno di Stefano Gaudenzi ad Alfonsine. Poi la Lega candida due dei suoi esponenti a capo di altrettante liste civiche a Russi e Castel Bolognese e non è escluso che questo possa accadere anche a Fusignano, dove i giochi non sono ancora chiusi, un territorio quanto mai caro al parlamentare Gianluca Pini, che lì vive. Ma perché non tenere il centrodestra unito per cercare di battere il Pd? «Perché noi siamo alternativi al Pd, ma non siamo disposti ad allearci con chiunque pur di batterlo – ci spiega il segretario provinciale del Carroccio Stefano Fantinelli –. A Russi non ci sono state le condizioni minime per un accordo con Libera Russi, visto che ci hanno snobbato e ci chiedevano i voti senza volere i nostri candidati in lista. A Castello poi non ne parliamo, cosa c’entriamo noi con un consigliere Pdl (Enzo Minardi, candidato sindaco, ndr) e un ex segratario Pd? E in entrambi i posti ci siamo resi conto che, contemporaneamente, dalla società veniva la richiesta di un’alternativa. Ecco perché appoggiamo due realtà come Prima Russi e Prima Castello, dove abbiamo un nostro referente territoriale e un consigliere provinciale candidati sindaci ma senza il simbolo, perché si tratta davvero di liste composte in gran parte da persone della società civile. E se a Russi sappiamo che Libera Russi è una realtà consolidata e non mi illudo che potrà essere Prima Russi a sfidare davvero il Pd, a Castello la partita è davvero tutta da giocare. Per il resto abbiamo deciso di non presentarci tanto per esserci e al momento siamo intenzionati a non dare indicazioni di voto». In effetti nelle ultime tornate elettorali qualche problema di cambio di casacca la Lega l’ha avuto, a cominciare da Ravenna dove ha perso un consigliere poi passato al Pri. In Provincia aveva candidato Rudi Capucci, anche consigliere comunale a Lugo, con cui ora i rapporti sono a dir poco incrinati. E infatti a Lugo, uno dei comuni più importanti, la Lega non ci sarà: «Dopo il disastro Capucci – ammette Fantinelli – abbiamo deciso di saltare un giro e non credo che daremo nemmeno indicazioni di voto». (fe. an.)

È riuscito in un’impresa senza precedenti a Cervia e forse in tutta la provincia: unire tutte le forze di centrodestra, incluso il Pri. Paolo Savelli sarà sostenuto dai simboli quindi dell’Edera, di Forza Italia, dell’Ncd, dell’Udc e, notizia questa dell’ultima ora, anche della Lega Nord. Per quanto, dopo lo scioglimento del Pdl in cui credeva, Savelli non abbia più la tessera di alcun partito (all’epoca si dimise anche da consigliere comunale dove era stato il più votato).

Quando gli chiediamo cosa e chi voterà alle europee, come tanti civici ci risponde sibillinamente: «Vedrò le candidature prima di decidere».

Avvocato, gentile e cortese nei modi, giovane, cervese doc, sulla sua bacheca di Facebook ama regalare perle di saggezza romagnola e battute in dialetto. Sta conducendo una campagna elettorale, dice, «tutta basata sul concreto» e non tanto sulla polemica e dice di essere orgoglioso ed emozionato dall’appoggio di una coalizione così vasta e, appunto, senza precedenti. Nessuna delle cinque forze a suo sostegno sembrano al momento godere di ottima salute. Dovrà vedersela oltreché con il candidato Pd Luca Coffari e il candidato Prc-Pdci Antonio Antonelli, anche con il civico indipendente Michele Fiumi e con il grillino Alessandro Marconi, questi ultimi due entrambi potenzialmente rivolti anche al suo elettorato. «Sono convinto però – ci dice l’avvocato classe 1977 – che alle amministrative prevalgano logiche diverse, si faccia più attenzione a quel che accade sul territorio». Quando gli chiediamo quale di tutte le scelte fatte dalle passate amministrazioni del Pd gli sembra la più sbagliata ci risponde che difficilmente si può scegliere: «Quando ero in consiglio comunale ho votato contro credo al 90 percento delle delibere, abbiamo fatto la battaglia contro il grattacielo, contro questa organizzazione dei servizi sociali, credo che in generale Cervia sia stata lasciata indietro, abbia dovuto spesso subire supinamente decisioni prese altrove, a Ravenna, Bologna o perfino Roma». Su www.paolosavelli.it c’è un programma articolato in vari punti, per esempio la salt valley e l’insediamento di nuove industrie, l’attenzione all’entroterra del Comune, e che in alcuni tratti si sovrappone a quello di altri candidati. Sul bilancio Savelli risponde «che la bassa tassazione si deve all’alta presenza di attività produttive e di seconde e terze case, oltre a una sollecitazione continua dell’opposizione in questo senso, ma noi siamo convinti che si potrebbero anche risparmiare ancora almeno due milioni di euro l’anno dalla spesa corrente con una riorganizzazione». Anche Savelli lamenta l’eccessiva cementificazione del territorio e denuncia la nuova ultima lottizzazione della zona Amati e su Pentagramma dice: «Temo che si sia solo tentato di eliminarlo dai temi di campagna elettorale, in realtà non c’è alcun impegno formale e tornerà sicuramente magari rivisto al ribasso, e al ribasso saranno anche gli oneri che Pentagramma dovrà spendere in opere pubbliche e considerando che a noi sembravano inadeguati già i 18 o 20 milioni...». (fe.an.)

Cerchi casa?

POLITICA

DA PAGINA 27

RAVENNA &DINTORNI 17/4 2014

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BILANCIO/1

CRONACHE ROMANE

Palazzo Merlato, l’incognita Tasi, l’Irpef che si rimodula

Il consiglio comunale di Ravenna

Lunedì 14 aprile il consiglio comunale di Ravenna ha approvato il bilancio di previsione 2014 con il voto favorevole di tutta la maggioranza (Pd, Pri, Fds, Sel e Idv) e quello contrario delle opposizioni (Fi, Ncd, LpRa, Lega Nord e M5Stelle). Da quest'anno, entrerà in vigore la nuova riforma del fisco locale con l'introduzione della Iuc (Imposta Unica Comunale), che comprende Tasi, Tari e Imu ETTAGLI (ma quest’ultima non per la prima casa con le aliquote indiTUTTE LE ALIQUOTE IMU cate nel box). La Tasi peserà, ma solo per i proprietari delle case Queste alcune delle nuove aliquote Imu, imposta sugli in cui risiedono, un 2,5 per immobili.

Aliquota ordinaria: 1,06% per tutti gli immobili ad eccemille, ma saranno sicuramente zione di: previsti sgravi e modulazioni - Abitazione principale di lusso e castelli: aliquota 0,60%; che terranno conto della pre- Alloggi assegnati dall’Acer): Aliquota 0,50%; senza nel nucleo familiare di - Fabbricati affittati da Acer: Aliquota 0,50%; figli e mutui e probabilmente - Fabbricati a uso abitativo concessi in locazione con conanche dei redditi. Altra nota tratto registrato: Aliquota 1,02%; ignota è la Tari, la tassa che - Fabbricati ad uso abitativo in comodato gratuito a sostituirà la Tia, la tassa sui parenti in linea retta di primo grado per uso abitazione rifiuti per quanto alcuni emenprincipale: Aliquota 1,02%; damenti recentemente appro- Unità immobiliari concesse in locazione, a titolo di abitavati dovrebbero evitare aumenzione principale e relative pertinenze, sulla base dei conti eccessivi per le famiglie (mentratti stipulati secondo le disposizioni previste dall’art. 2 tre resta l’aumento secco per commi 3 e 4 della Legge n. 431/98 (contratti concordati): l’imprese che l’anno scorso fu Aliquota 0,96%; sventato da Matteucci con il - Fabbricati ad uso produttivo, classificati nel gruppo catamantenimento della Tia al stale D: Aliquota 1,00%, ad eccezione dei fabbricati clasposto della Tares, a proposito, sificati nella categoria catastale D/5 e degli immobili relasta per arrivare da Hera anche tivi ad impianti per la produzione di energia da fonti non la terza tranche della Tia). rinnovabili, per i quali si prevede l’applicazione dell’aliEntrambe le prime rate di Tasi e quota ordinaria dell’1,06%; Tari dovrebbero arrivare a giu- Terreni agricoli: Aliquota 1,00% gno, quando entro la metà i ravennati che ancora non l’hanno fatto (seguendo il consiglio del primo Cittadino) dovranno pagare la cosiddetta mini-Imu, ovvero l’addizionale che il Comune aveva aggiunto lo scorso anno all’aliquota imposta dal governo poi abolita. Il sindaco tra a fine 2013 aveva promesso che i ravennati non l’avrebbero pagata, a costo di sforare il patto di stabilità e doversi tagliare lo stipendio. Il patto di stabilità non l’ha sforato (anche perché le conseguenze non si sarebbero certo limitate alla riduzione del suo stipendio) e la mini-Imu i ravennati devono pagarla.

Intanto però la buona notizia annunciata e ribadita dal sindaco anche a commento del bilancio: «Abbiamo abbassato l’addizionale Irpef». In effetti gran parte delle famiglie che si trovano nella fascia sotto i 55mila euro di imponibile pagheranno qualche euro in meno all’anno (secondo i nostri calcoli chi dichiara 20mila risparmierà 6 euro, per fare un esempio) perché l’aliquota allo 0,6 sarà abbassata gradualmente fino allo 0,55 per chi dichiara meno di 15mila euro, mentre chi supera quella cifra pagherà aliquote sempre maggiori fino al massimo consentito per legge dello 0,8 per chi è sopra i 75mila euro. Ma poiché questo aumento non sarà sufficiente, per assicurare il risparmio di 6 euro a contribuente ci si metteranno anche 400mila euro di risorse comunali. Altre risorse andranno a confermare gran parte dei fondi anticrisi istituiti questi anni, compresi quelli per lo sport dei ragazzi delle famiglie meno abbiamenti, per contribuire al pagamento dell’affitto, al pagamento delle tasse sui rifiuti, agli aiuti a chi perde il lavoro. Il tutto concordato con associazioni di categoria e sindacati provinciali dei lavoratori. Sul capitolo entrate è stata confermata la tassa di soggiorno per i turisti.

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Dai servizi sociali dell’ex Cavaliere a Dell’Utri per la strada delle riforme di Andrea Casadio

Signori e signore venghino sull’ottovolante del Surreale! Sarà una cavalcata nel Ridicolo, arte in cui noi guappi italiani siamo i maestri planetari!

Diario dell’ultima settimana politica. Il non più Cavaliere Silvio Berlusconi è stato condannato in via definitiva. Reato: una frode fiscale da 7,3 milioni di euro (per avere realizzato truffaldine “maggiorazioni di costo realizzate negli anni” all’estero, per almeno 368 milioni di euro, di cui 360,7 condonati grazie a leggi approvate dal Silvio medesimo).

Condanna: quattro anni di carcere, ridotti a uno dall’indulto (approvato dal medesimo). Pena: dieci mesi e mezzo di affidamento ai servizi sociali.

(Nel frattempo, il signor Berlusconi è stato anche condannato in primo grado a sette anni per concussione e induzione alla prostituzione minorile. Lui sostiene che non ha mai pagato la signorina prostituta Ruby, la quale oggi vive ammantata di borse Luis Vuitton di coccodrillo e orpelli Gucci in oro e lapislazzuli tra Playa del Carmen, dove ha comprato una villa e aperto una ristorante, e Dubai, dove ha acceso un conto in banca milionario e avviato una fertile attività immobiliare, evidentemente coi soldi di suo padre che fa il venditore ambulante di ceci e lupini a Letojanni, in Sicilia.) Il Tribunale di sorveglianza ha deciso: Silvio dovrà passare quattro ore a settimana, per dieci mesi, alla Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Si occuperà di anziani malati di Alzheimer, che in media hanno uno o due anni più di lui, solo che lui ha la morosa più giovane. Si legge nell’ordinanza del Tribunale: «le condotte reiterate nel tempo dimostrano l’insofferenza del colpevole alle regole dello Stato». (Ahah!) Però «il condannato ha saldato il debito col fisco e si è detto disponibile al volontariato, fatti che indicano il riconoscimento della condanna, evidenziano la scemata pericolosità sociale di Berlusconi e appaiono indici di volontà di recupero dei valori morali». Il condannato s’è pentito, per il Tribunale. In realtà, il non più Cavaliere aveva prima proposto «di svolgere una attività di volontariato all’interno del Centro di ippoterapia di sua proprietà». Comodo: evadi 368 milioni e come pena giochi a polo con psicotici e craniolesi nel tuo giardino. Poi aveva detto: «Affidatemi ad un centro disabili: potrei motivarli per fargli ritrovare la speranza». Infine, s’è lamentato: «Da cosa devo rieducarmi io che ho ricevuto la migliore educazione possibile da mia madre?» L’educazione rigida e cattolica di Mamma Rosa non gli ha insegnato ad evitare scintillanti personaggi come quel Marcello Dell’Utri, suo braccio destro dagli anni ‘70, che è stato arrestato, latitante, in un hotel di lusso sul lungomare di Beirut. Era appena stato condannato in terzo grado a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Si legge nella sentenza: «Marcello Dell'Utri ha svolto un'attività di “mediazione” quale canale di collegamento tra l'associazione mafiosa Cosa nostra e Silvio Berlusconi». Si vede che Mamma Rosa aveva insegnato a Silvio che rubare la marmellata era male, ma fare affari con la Mafia, no. La polizia libanese ha messo Dell’Utri in galera, ma tranquilli. Dopo due giorni l’hanno trasferito in ospedale. Per ottenere l’estradizione, i Magistrati italiani devono spedire entro il 12 maggio tutti gli atti dei processi di primo, secondo e terzo grado, alle autorità libanesi, tradotti in arabo, però. Saranno 50mila pagine, più o meno due mila pagine al giorno da tradurre. Se non ce la fanno, dal 12 maggio Dell’Utri è un uomo libero. Matteo Renzi ha commentato: «Il nostro patto con Berlusconi è saldo. Continueremo sulla strada delle riforme».

Quest’ultima, è la battuta più bella.

BILANCIO/2

Tutte le alternative dell’opposizione Forza Italia propone di aumentare Irpef e calare la Tasi, Lpr di ridurre le prestazioni Forza Italia e Ncd insieme hanno presentato una proposta di emendamento al Bilancio 2013 del Comune di Ravenna, ovviamente bocciata, che prevedeva, in breve la diminuzione di un punto dell’aliquota Tasi prima casa (da 2.5 a 2.4 x 1000), la diminuzione di un mezzo punto dell’aliquota Imu sui terreni agricoli (che è stata invece alzata dall’amministrazione), l’abolizione dell’imposta di soggiorno (introdotta nel 2013) e un risparmio sulle spese di oltre 2milioni 400mila euro da ottenere, si legge, con «minori spese calcolate sulla spesa non vincolata, l’abolizione di due assessori (ogni assessore ha un costo medio annuale di 45.366 euro) e la portavoce del sindaco (costo annuale di 58.970,00 euro) visto che i due giornalisti dell’ufficio stampa sarebbero più che sufficienti anche per la comunicazione del Sindaco. Viene totalmente salvaguardata la spesa per Ravenna2019. Tra le altre misure proposte anche utilizzare parte degli oneri di urbanizzazione in spesa corrente (come non avviene da qualche anno) e per quanto riguarda l’addizionale le due forze di centrodestra dicono di condividere l’idea degli scaglioni ma prevederebbero aumenti per le fasce di reddito più alte per compensare la diminuzione di Tasi e Imu agricola rispetto a quanto previsto dal Comune. La Lega Nord di I banchi dell’opposizione Paolo Guerra ha invece proposto, tra le altre cose, la vendita almeno 5milioni di quote di Hera che porterebbero nelle casse comunali circa 8 milioni di Euro per acquistare immobili che permetterebbero al Comune di risparmiare i costi degli affitti, ogni anno compresi tra gli 1,3 e 1,5 milioni di euro. Lpr di Alvaro Ancisi ha invece presentato un maxi emendamento che andrebbe a incidere sui 104,4 milioni previsti per le prestazioni di servizi con un taglio di 12,5 milioni che sarebbero da utilizzare per aumentare l’assisstenza economica alle famiglie più disagiate e per il resto ad alleggerire il carico fiscale sui ravennati riducendo aliquote in particolare su Tasi e Imu. Per le proposte complete: www.ravennaedintorni.it

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SOCIETÀ

IL CASO

PIAZZA ARCIVESCOVADO

Il dossier segreto su don Desio

«Mai più preti soli con bimbi» E un team a tutela dei minori Così la diocesi corre ai ripari

Esposto in procura da Rete l’Abuso: «Ci sono responsabilità dei vescovi» Alla diocesi di Ravenna esisterebbe un archivio, accessibile al vescovo e alle alte sfere ecclesiastiche, dove starebbe un fascicolo riservato che porta sopra il nome di Giovanni Desio e raccoglierebbe tutte le informazioni personali, comprese eventuali segnalazioni su atteggiamenti dubbi e comportamenti sospetti, catalogate dalla curia sulla figura del 52enne nato a Milano e parroco di Casalborsetti dal 2000 fino allo scorso 5 aprile quando è stato arrestato per adescamento e atti sessuali con minorenni. Dell’esistenza di questo fascicolo è convinto Francesco Zanardi, portavoce dell’associazione nazionale Rete l’Abuso, un gruppo di attivisti, vittime e professionisti volontari, sparsi su tutto territorio italiano i quali hanno formato una rete di supporto alla quale le vittime di preti pedofili possono rivolgersi. Zanardi, con l’assistenza di uno dei legali che accompagnano l’attività dell’associazione, ha presentato un esposto alla procura di Ravenna perché il fascicolo su Desio finisca tra le carte delle indagini condotte dalla seconda sezione della squadra mobile della polizia con il coordinamento del sostituto procuratore Isabella Cavallari. Il mantenimento di un fascicolo personale su ogni parroco è una procedura prevista da una direttiva vaticana del 1962 nota come crimen sollicitationis: redatta dal cardinal Alfredo Ottaviani e approvata da papa Giovanni XXIII, stabiliva la procedura da seguire secondo il diritto canonico nelle cause di ’AMICO sollicitatio ad turpia, cioè quando un chierico, «NEL 2012 AVVISAI presbitero o vescovo, veLA CURIA MA...» niva accusato di usare il sacramento della con«Ho fatto una segnalazione fessione per fare avanalla curia su don Desio nel ces sessuali ai penitenti.

2012 e so di una del 2008 ma «La direttiva è tutt’ora non è successo nulla». Un in vigore – dice Zanaramico di vecchia data del pardi –. E nel caso che nel roco di Casalborsetti vuole 2012 ha riguardato restare anonimo ma ci racconDante Lanfranconi, al ta questo circostanza legata tempo vescovo di Savoad alcuni episodi torbidi in cui il religioso gli parlò di certi na, abbiamo avuto conlegami con ragazzini. ferma dell’esistenza di questi fascicoli. I magistrati li hanno acquisiti e la cosa è stata fondamentale per le indagini. È verosimile ritenere che anche in diocesi a Ravenna esista la stessa documentazione riguardante don Desio». L’esistenza del fascicolo, contenente eventuali segnalazioni a carico del prete, metterebbe il vescovo Lorenzo Ghizzoni in carica da fine 2012 e il suo predecessore Giuseppe Verucchi in una posizione scomoda: «Secondo l’articolo 40 del codice penale “Non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”. E se si hanno segnalazioni – conclude Zanardi – significa che si poteva sapere dei rischi legati a questa persona». Finora la posizione ufficiale presa dalla diocesi è stata quella di completa apertura con la magistratura ma di assoluta fermezza nel negare di aver ricevuto allarmi sul parroco di Casalborsetti. Invece questi allarmi in questi giorni stanno emergendo sulle pagine della cronaca locale (vedi box accanto) e in passato arrivate anche alla Rete l’Abuso: «Un paio di email – spiega Zanardi –. In una ci viene detto che è stata fatta una segnalazione anche alla diocesi. Le circostanze vanno approfondite per verificare l’esistenza o meno di eventuali responsabilità omissive dei superiori gerarchici di Desio. Riteniamo utile acquisire anche i fascicoli sulla formazione di Desio, con molta probabilità conservati nel seminario di Ravenna e in parte in quello salesiano milanese, nei quali è certamente contenuta una anamnesi dell’uomo».

Andrea Alberizia

L

L’INCHIESTA

Il vicario don Alberto Graziani e il vescovo monsignor Lorenzo Verucchi

L’indagine si allarga in diverse province E gli investigatori tornano in canonica L’indagine su don Giovanni Desio prosegue senza sosta: al lavoro gli uomini della squadra mobile di Ravenna, coordinati dal pm Isabella Cavallari, per ricostruire il giro di presunte vittime finite nella rete del parroco. Oltre ai due ragazzini citati nell’ordinanza di custodia cautelare, un ravennate e uno da fuori provincia, gli investigatori stanno svolgendo accertamenti in altre parti d’Italia: il don, per motivi giornalistici, viaggiava spesso e questo potrebbe avergli consentito di intrattenere rapporti personali fuori dal territorio ravennate.

Intanto i poliziotti e il pm il 16 aprile sono tornati nella canonica di Casalborsetti (nella foto) alla ricerca di altro materiale utile dopo quello sequestrato il giorno dell’arresto (5 aprile).

CASALBORSETTI

Prete pirata della strada, denunciato Sostituiva quello arrestato per abusi Il prete denunciato per fuga e omisvia Cilla e via Sant'Alberto. Sulla sione di soccorso, nell'ambito dell'inciseconda viaggiava il 17enne a bordo dente del 12 aprile in cui un 17enne di uno scooter: l'anziano parroco l'ain scooter ha rimediato una prognosi vrebbe affiancato a destra per poi di 40 giorni per diverse fratture, è svoltare a sinistra in via Cilla senza padre Pietro Gandolfi, il 76enne relifreccia tagliando la strada allo scooter. gioso chiamato dal vescovo a Il giovane per evitare l'impatto è finito Casalborsetti per sostia terra. Dopo essersi fertuire di fatto don mato qualche istante, su A REPLICA Giovanni Desio. segnalazione di un autoL'incidente stradale è mobilista nei pressi, «ADDOLORATO. CREDEVO avvenuto verso le 18: la Gandolfi avrebbe poi DI NON ESSERE COINVOLTO» mattina successiva ripreso la marcia in auto. padre Gandolfi ha celePoche ore dopo il parro«Sono addolorato e pronto a brato la prima messa co si è presentato al pagare le conseguenze – nella parrocchia che fu pronto soccorso di commenta padre Pietro dello ”zio John”, come Ravenna chiedendo Gandolfi –. Ho visto che c’era si firmava Desio su informazioni su quell'inun motorino con un ragazzo a Facebook. Per la parcidente parlando anche terra, ma c’erano anche due rocchia sulla costa è con il padre del ferito. persone attorno. Considerato stato scelto don Lunedì sera poi si è preche non ero stato toccato, mi Arienzo Colombo come sentato spontaneamente sono detto ‘lo stanno già aiutando’, così ho ritenuto di vicario ma a celebrare alla polizia dichiarando poter proseguire». messa era Gandolfi. A di essere la persona alla ricostruire i fatti è stato guida dell'auto. Per il distaccamento di Gandolfi sono scattate le Lugo della polizia stradale sulla base sanzioni e, come previsto dal codice dei racconti forniti dal giovane rimadella strada, è stato segnalato alla presto ferito e da un altro automobilista fettura e motorizzazione civile che che ha assistito alla scena. L'incidente dovranno valutare se procedere con è avvenuto a Ravenna all'incrocio tra la sospensione della patente.

L

Gli adulti stiano con gli adulti, i ragazzi con i ragazzi: si eviti che un bambino o adolescente rimanga solo con un adulto, chiunque esso sia, in locali chiusi, in auto, in casa, in palestra. E poi si eviti ogni tipo di gestualità e curiosità impropria che possa avere un qualche riferimento sessuale.

Gli educatori si guardino dal comunicare con minorenni via sms, mms o chat su temi personali, intimi e sentimentali. Sono queste le rigide linee guida dettate dal vescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni, a tutto il clero della diocesi bizantina dopo il caso don Desio. La curia corre ai ripari e lo fa introducendo anche quella che chiama «equipe per la tutela dei minori» composta dal vicario generale e da un parroco, da una dottoressa psicologa psicoterapeuta, da una dottoressa neuropsichiatra infantile, da una giurista che esercita nel foro ecclesiastico, da un civilista e da un canonista. «Le tre donne – ha annunciato il vescovo il 16 aprile nella cattedrale di Ravenna nell’omelia in occasione della messa del Crisma, concelebrazione e consacrazione degli olii santi, che apre il triduo pasquale – sono anche madri di famiglia oltre che competenti nei vari settori». L’equipe sarà di aiuto al vescovo, ma anche ai parroci, ad altri responsabili parrocchiali o ai genitori, sia per la prevenzione, sia per la valutazione e le decisioni da prendere qualora ci si trovasse di fronte a notizie di comportamenti ambigui o sospetti verso i minori.

Il codice comportamentale è invece stato discusso in occasione di un incontro con tutto il clero svolto giovedì 10 aprile a San Pietro in Vincoli. Nella prima parte dell'incontro il vescovo ha ripreso le indicazioni sul primato della vita spirituale (preghiera, obbedienza, castità, povertà, secondo il modo proprio dei preti diocesani) rispetto alle attività dei religiosi. Poi ha commentato i fatti di don Desio e analizzato il fenomeno della pedofilia (e dell'efebofilia) nelle sue implicazioni morali, giuridiche e psichiatriche. Si è parlato dei comportamenti da tenere da parte dei presbiteri o dei laici collaboratori in parrocchia di fronte a una segnalazione: la verifica, la presentazione del caso a persone competenti, la questione della denuncia, della collaborazione positiva con la magistratura, le procedure canoniche per arrivare anche ad una pena ecclesiastica (come ad esempio – scrivono dalla Curia – la sospensione “a divinis”, cioè da ogni forma di esercizio del ministero ordinato) anche là dove non ci fosse materia penale ma solo peccato grave. Il vescovo ha sottolineato la necessità della cura per chi abbia «questo disturbo più o meno marcato che di solito si accompagna a una serie di scelte immorali che preparano gli atti più espliciti e più gravi. I segni che si devono tenere in considerazione perché possono essere spie di future azioni gravi». Poi è arrivata una serie di indicazioni «per prevenire questi comportamenti o per individuare e fermare quelle persone che si muovono tra i ragazzi con doppi fini».

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PRIMO PIANO

L’EVENTO

ScrittuRa: nasce un nuovo festival letterario In arrivo a maggio, tra gli ospiti Luis Sepulveda, Nicolai Lilin, Walter Siti e il fondatore di Minimum Fax

BIBLIOTECHE/1

Dai bimbi nati per leggere agli adolescenti di Holden

Luis Sepulveda

Nasce a Ravenna un nuovo festival letterario dedicato alla scrittura nelle sue declinazioni e che porta in città scrittori di fama nazionale e internazionale come Luis Sepulveda (martedì 13 maggio alle 18.30), Antonio Moresco (il 21 maggio), e poi, tra venerdì 23 e domenica 25 maggio, nella piazzetta dell’Unità d’Italia, si alterneranno nelle serate il noto autore di gialli Marco Malvaldi, tra le firme di punta di Sellerio, il premio Strega 2013 Walter Siti e il caso letterario promosso da Saviano, Nicolai Lilin, l’autore del celeberrimo Educazione siberiana da cui Salvatores ha tratto un film. Nel tardo pomeriggio invece ci sarà spazio per riflessioni sulla e intorno la scrittura con autori come Giuseppe Culicchia o il fondatore della casa editrice Minimum Fax, Daniele di Gennaro. E per chi volesse, sarà possibile iscriversi a un corso di scrittura tenuto da autori legati al nostro territorio ma di fama nazionale e dagli stili tra loro molto diversi come l’asciutto Eraldo Baldini, l’epico-comico Cristiano Cavina, l’eclettico Gianluca Morozzi. E poi ci saranno mostre per la città e saranno coinvolte la biblioteca Classense e tutte e cinque le librerie. Insomma, l’evento si prospetta come un momento importante per la città candidata a capitale europea della cultura 2019 che, in campo letterario, fino a un paio di anni fa poteva contare, a parte qualche espisodio sporadico, solo sulla storica rassegna del Centro relazioni culturali (che ha appena festeggiato i 40 anni di attività) e il festival di genere GialloLuna NeroNotte a fronte invece di un ferventissima attività teatrale e musicale. Ora il mosaico si sta completando grazie a nuove rassegne, come quella al Tribeca o il ciclo di incontri in Classense o ancora quella del Caffé Letterario “Il tempo ritrovato”. E proprio dall’esperienza e dal successo di quest’ultima che, ha spiegato il direttore artistico (nonché nostro collaboratore) Matteo Cavezzali, «è nata la prima idea di questa avventura». A sostenere l’associazione Onnivoro di Cavezzali in questa prima edizione di ScrittuRa il Comune e la Provincia di Ravenna e la Fondazione Cassa di Risparmio. Un bel segnale per un festival che si svolgerà, in fin dei conti, a poche decine di metri dalla tomba di Dante e da dove sorgerà il museo dedicato a Lord Byron.

Walter Siti

CONCORSO TORNA IL PREMIO ALL’INEDITO DI GIALLOLUNA Torna per il 2014 il premio letterario nazionale per il miglior racconto inedito giallo, thriller o noir “GialloLuna NeroNotte”, promosso dall’associazione culturale Pa.Gi.Ne., organizzatrice a Ravenna del festival letterario omonimo, in collaborazione con Il Giallo Mondadori, la più importante e nota collana dedicata al genere.

Il racconto vincitore verrà premiato durante la 12ª edizione del festival (in programma dal 29 settembre al 5 ottobre 2014) e sarà pubblicato entro l’anno nella rinomata collana Mondadori.

Termine ultimo per presentare i racconti inediti è il 30 maggio. Info: gialloluna@racine.ra.it, telefono 335.6485088.

CLASSENSE DAI WU MING AI GRUPPI DI LETTURA

Nel 2014 la Classense ha dato vita anche alla prima edizione di un ciclo di incontri con gli autori che ha portato, al giovedì alle 17.30, nella sala Muratori nomi come Elisabetta Tobagi e Andrea Bajani e che il 17 maggio vedranno ospiti i Wu Ming, appena usciti con un nuovo romanzo. Inoltre, sempre per incentivare e favorire la lettura, la Classense organizza un’esperienza di gruppi di lettura per permettere ai lettori di incontrarsi e parlare di un libro scelto di volta in volta.

In un paese come l’Italia in cui, secondo l’Ocse, tre italiani su dieci sono analfabeti funzionali (cioé sanno leggere ma non capire un testo lungo come un articolo di giornale, figuriamoci un libro) e dove nel 2013 il numero di persone che hanno letto almeno un libro nel corso dell’anno si abbassa al 43 percento (nel 2013 era del 46%), il Centro del libro di Roma ha messo in piedi un progetto di “educazione alla lettura” dai 0 anni che riguarda cinque province tra cui anche Ravenna, scelta come modello virtuoso per l’alto numero di servizi e iniziative legate a questo ambito. Non esistono ancora dati di ambito provinciale sul numero di lettori, ma è proprio questo uno dei dati che il progetto, un po’ in ritardo rispetto alla fase di avvio, si propone di raccogliere a distanza di anni per verificare l’efficacia delle azioni intraprese, tra queste, appunto, l’incentivazione alla lettura nei piccolissimi collaborando con Ausl, pediatri, realtà culturali (come appunto il nuovo festival ScrittuRa) e, ovviamente, biblioteche. Entro l’anno, tanto per fare un esempio concreto, a ogni nuovo nato ravennate arriverà il “kit di lettura” con tre libri. Il tutto in una città che è stata scelta anche perché qui politiche di promozione alla lettura e alla lettura pubblica rivolte soprattutto ai più piccoli – con i progetti attuati dalla Classense e in particolare da Nicoletta Bacco e dalla sua collaboratrice Silvia Travaglini – esistono già. Tra le attività promosse e organizzate c’è sicuramente quella di Nati per Leggere, una quarantina di volontari formati alla lettura a voce alta, e costantemente aggiornati sulle proposte editoriali, che leggono nelle biblioteche come casa Vignuzzi, ma anche nelle librerie e, per esempio, alla Casa delle donne. A questi si aggiungono un’altra cinquantina di volontari che sono di supporto a queste iniziative. «Si tratta di una realtà importante – spiega Bacco – che fa crescere lettori nei bambini che possono diventare utenti delle biblioteche e anche clienti della librerie». Ma soprattutto, contribuiscono alla crescita di questi bambini perché, come spiega Bacco stessa, è dimostrato che quelli che sono esposti alla lettura da 0 a 6 anni non è detto che diventino lettori da grandi, ma è sicuro che sapranno affrontare meglio la vita grazie allo sviluppo delle funzioni di particolari neuroni.

Tra le iniziative più recenti e di grandissimo successo per i grandicelli quella delle figurine (gratuite) che i bambini delle elementari, a cui era stato distribuito l’album a scuola, ricevono alla restituizione di un libro preso a prestito. E quando la biblioteca è lontana o è un luogo “sconosciuto” alle famiglie, sono loro, le bibliotecarie che vanno incontro ai lettori, per esempio a scuola. «Sì, abbiamo progetti con molte realtà anche decentrate, per esempio siamo state nella scuola di Lido Adriano, incontrando l’entusiasmo dei bambini che scoprono i libri». I quali però non hanno una biblioteca sul territorio. «Vero, ma c’è il bibliobus che da quando abbiamo spostato ogni mercoledì al Cisim e accompagnato dalle letture di Nati per leggere sta riscuotendo un enorme successo». E un grande successo, con numeri di accessi e utenti triplicati, per restare sui lidi, è quello anche della biblioteca Ottolenghi, per esempio, a Marina da quando è stata spostata nel nuovo centro di piazza Marinai d’Italia. Perché anche gli spazi hanno la loro importanza ed è proprio da questo che nasce il nuovo progetto a cui sta lavorando la biblioteca Classense: tre sale nell’ex liceo artistico dedicate a una delle fasce più delicate, quella in cui si rischia di perdere i lettori cresciuti dalla culla fino alle elementari, l’adolescenza. Sarà uno spazio che si chiamerà Holden e conterrà titoli di libri, ma anche film, albi illustrati e addirittura videogiochi per ragazzi delle medie (spazi simili sono già stati aperti a Lugo e Russi, per esempio). Un progetto che andrà promosso, spiega Bacco, e per cui stiamo ragionando anche in questo caso con le scuole. Certo anche per questa fascia si può innanzitutto contare su una produzione editoriale che negli anni in questo settore è cresciuta molto con titoli ad hoc, così come avviene anche per i più piccoli. «Ho l’onore e l’onere di fare gli acquisti – spiega Bacco – e sono consapevole della grande importanza di questo aspetto, per questo cerco sempre di mediare tra le esigenze e proporre ai ragazzi, senza imporli, anche titoli di grande qualità». (fe. an.)

Entro

l’anno il kit di tre libri per ogni neonato e tre nuove sale in Classense dedicate ai teenager

Cerchi casa?

PRIMO PIANO

DA PAGINA 27

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INIZIATIVE Funziona come il caffé sospeso nei bar di Napoli: al momento di pagare acquisti anche un libro, a tua scelta, che lasci per qualcuno, non sai chi, dopo di te. Un gesto di solidarietà, ma anche un modo per contribuire a diffondere la lettura e l’amore per i libri.

L’idea è nata da un paio di librai, uno di Polla e uno di Milano, e si è rapidamente diffusa grazie ai social e al web e, soprattutto, grazie ai librai a cui è piaciuta l’idea e l’hanno così adottata e adeguata alla propria clientela. La prima a Ravenna è stata la storica Modernissima, in pieno centro storico, una delle tre librerie indipendenti della città. «Ci aveva incuriosito e ci era piaciuta – spiega Manuela Cristofani, della libreria - perché è anche un modo per condividere i libri che hanno appassionato i lettori e ha subito avuto un successo superiore alle nostre aspettative». In effetti sulla loro bacheca di Facebook scorrono foto di libri con un post it e il nome di chi l’ha lasciato nel “cesto dei sospesi”. Ma come funziona? «Chi lo LASHMOB desidera sceglie il libro da lasciare, noi poi lo offriamo a un cliente successivo LA GIORNATA MONDIALE scelto a nostra discrezione, si può dire DEL LIBRO A LUGO che sia un passaggio tra lettori filtrato dal libraio. Noi cerchiamo di privilegiaAnche la storica libreria indire magari i ragazzi o anche solo chi sependente di Lugo Alfabeta condo noi può mostrare particolare aderisce a iniziative curiose sensibilità per quel titolo. E c’è stato che poi rilancia su Facebook, chi, dopo aver ricevuto un sospeso, è come è accaduto per il flashtornato per lasciarne un altro dando mob lanciato dall’associaziovita a una catena bellissima». Una cane Caffeina del 1 marzo, tena che può solo nascere in una librequando veniva chiesto ai ria dove i clienti sono affezionati, conoclienti di farsi promotori di cultura presentandosi con un scono i librai, con loro scambiano pafiocco bianco e poi di postare reri su quanto hanno letto. «È l’unica il proprio acquisto in internet. nostra arma per resistere – spiega MaE ora, insieme ad altre iniziatinuela – noi di certo non possiamo conve social, stanno organizzantare sul prezzo o sul catalogo, grazie do per il 23 aprile, Giornata anche alle politiche di tanti editori demondiale del Libro, in collagli ultimi anni, dobbiamo sempre più borazione con la Biblioteca scegliere titoli e libri. Ora stiamo penTrisi e una scuola di danza, un sando anche di creare uno scaffale con FlashBookMob con gli stui consigli o i suggerimenti dei lettori denti di fronte alla libreria. stessi ad altri lettori, per rafforzare questo senso di comunità e scambio. E poi quest’anno stiamo pensando di aderire per la prima volta alla notte in biblioteca». La notte è quella non casuale del 21 giugno ed è un’iniziativa a cui finora in città ha aderito solo la libreria indipendente di viale Alberti Liberamente, un’altra comunità di lettori dove il titolare Matteo Diversi dice «di conoscere per nome l’ottanta percento dei miei clienti». Il libro sospeso qui è stato sperimentato fin’ora senza grande successo «Mi è capitato, ma era molto mirato: dovevo regalare il libro con tanto di dedica alla prima ragazza single dai 22 ai 26 anni che fosse entrata in libreria. In realtà devo ancora iniziare a promuovere l’iniziativa e sto cercando di capire come organizzarla anche se so già che non potrà che riguardare una nicchia di lettori». Libro sospeso a parte, Matteo organizza tantissimi eventi sia per i più piccoli («far diventare lettore un bambino per me è un ottimo affare», ci spiega ridendo), sia per adulti come presentazioni ed eventi. E, a proposito di libri sospesi, Liberamente aderisce anche ad “Amo chi legge” in

Dal «sospeso» al «blind date» Le sorprese delle librerie

F

Un libro sospeso alla libreria Modernissima che fa sapere (privatamente) a chiunque dona a chi è andato il libro lasciato in sospeso

riggio sono spesso ospitate le letture per bambini mentre, spiega Angela «non ho gli spazi per presentazioni di libri e quindi collaboro con la rassegna del Caffé Letterario». Ma qui, nell’unica libreria indipendente di via Diaz a poche decine di metri da due colossi di grandi catene, durante l’inverno è capitato di farsi consigliare libri da librai come Giulio Scarpati o Gioele Dix grazie alla collaborazione con la stagione di prosa dell’Alighieri. Mentre per la primavera Angela, che sta lanciando anche lei il libro sospeso, sta preparando una novità che viene da oltreoceano e che in città sbarca grazie all’idea di una sua lettrice: il blind date, cioè l’appuntamento al buio con una serie di libri che Angela intende avvolgere con carta da pacchi su cui scriverà solo cinque parole chiave riguardanti il volume. Al lettore, la sorpresa di scoprire che cosa ha comprato (peraltro con una cifra inferiore ai 15 euro). Certo qualcosa che non troverete alla Gulliver, poco distante, del gruppo Mondadori che, ci spiegano, non organizza eventi propri ma segue le indicazioni del grande gruppo che non sta sponsorizzando il libro sospeso ma a maggio per la prima volta aderirà ad “Amo chi legge” dal 22 al 26. Per il resto, il marchio Gulliver fa storicamente leva sulle promozioni e gli sconti. Tuttavia, idee per incentivare la lettura e l’acquisto di libri senza far leva solo sul prezzo possono venire anche a librerie di grandi catene non certo immuni alla concorrenza di Amazon e di tutti gli altri punti vendita di libri che vanno dagli autogrill ai supermercati. «Non vediamo invece ancora grandi pericoli dall’ebook – dice Chiara Cavassini, la nuova direttrice della Feltrinelli – ma si tratta di un fenomeno su cui al momento è semplicemente impossibile fare previsioni». Per quanto riguarda le iniziative Chiara ci conferma che Feltrinelli aderisce all’iniziativa del libro sospeso e che per questo a Ravenna si stanno attivando proprio in questi giorni, oltre a proseguire con il ricco calendario di incontri che ora i nuovi spazi di via Diaz consentono. «Le iniziative di maggior successo sono quelle con autori locali che non hanno altri mezzi per farsi conoscere. Credo che i grandi nomi vadano bene per la piazza, per la dimensione del festival», spiega. Incontri ne organizzano anche alle librerie.coop del centro Esp dove però la clientela è più spesso di passaggio, magari non ravennate e, soprattutto ultimamente, molto attenta al prezzo. «Ecco perché non sono certo che il libro sospeso possa funzionare molto da noi – commenta il responsabile Marco Bianchi –, ma di certo ci proveremo sperando che possa contribuire a far aumentare la consapevolezza del pubblico sul valore, anche economico, del libro e alla libreria come luogo in cui sentirsi accolti e a casa, l’unico valore aggiunto che ci resta rispetto alla concorrenza degli altri mezzi di vendita». Forse anche per questo, qui, come in altre libreria della città, chi vuole acquistare ebook ma non è troppo pratico di internet o non ha la carta di credito, può appoggiarsi per avere un supporto tecnico. E intanto, toccare magari con mano quella cosa che ancora fatica a perdere il suo fascino: la carta.

Federica Angelini

Alla Modernissima Con “Amo chi legge” è nata una sorta di catena tra lettori

si possono donare libri alle scuole

cui clienti possono acquistare libri da donare a una scuola, scegliendo i titoli preferiti o pescando da una lista di cento libri suggeriti. Un’iniziativa a cui aderisce anche la libreria Dante di Longo in via Diaz, dove Angela Longo racconta che nel corso del 2013 dalla sua libreria con questo meccanismo sono arrivati almeno una quarantina di libri a varie scuole. Anche qui il sabato pome-

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BIBLIOTECHE/2

La rete romagnola da salvare qualsiasi cosa accada alle Province Ma cosa ne sarà dell’eccellenza del polo bibliotecario romagnolo di cui la Classense fa parte ora che non è chiara la sorte delle Province e soprattutto, ora che le Province, abolite o meno, sono senza fondi? Sì, perché se il Comune gestisce le biblioteche e paga personale e acquisto di libri e manutenzione, la Provincia, su delega della Regione, gestisce tutto ciò che è l’aspetto informatico delle biblioteche a cominciare dal catalogo, ma anche la manutenzione e la consulenza e l’acquisto di ebook (sì, in biblioteca si possono prendere in prestito anche ebook). «Si tratta di un progetto nato trent’anni fa a Ravenna – spiega Paolo Valenti, assessore provinciale alla Cultura - e che ora riguarda tutta la Romagna e serve un milione di utenti. A fronte di ingenti investimenti fatti nel passato per la tecnologia, oggi il costo è relativamente basso se si pensa alla vastità dei servizi: circa 450mila euro l’anno da dividere tra le tre province, ma di fronte al taglio di risorse ora stiamo ragionando con i Comuni perché si assumano circa un terzo dei costi, mentre la provincia continuerà

a metterci personale e a fare il coordinamento. I costi L’inaugurazione della nuova biblioteca comunale infatti, se si arri- di Russi nell’ex Macello vasse a dimensioni più piccole, salirebbero enormemente e si perderebbero le economie di scala». Insomma, ai Comuni del ravennate pare di capire che saranno chiesti in tutto 50mila euro per mantenere una delle eccellenze del territorio in tema di cultura. Perché, questa è l’amara verità, sulla cultura si sta tagliando. «Anche la Regione ha sempre meno fondi – dice Valenti – e inaugurazioni come quella della bellissima nuova biblioteca di Russi, a cui Provincia e Regione hanno contribuito, si devono a stanziamenti e progetti del passato. Per il futuro saranno sempre più rari». (fe. an.)

PRESTITI,

ACQUISTI, UTENTI

7mila Sono le nuove acquisizioni da parte del sistema urbano delle biblioteche che fa capo alla Classense, a riprova che è possibile prendere a prestito non solo libri in catalogo, ma anche ultime uscite. Il sistema, diretto da Claudia Giuliani, include, oltre alla sede di via Baccarini, il bibliobus, Casa Vignuzzi e sei biblioteche decentrate. Il 2013 si è chiuso con 16mila utenti attivi, di cui 7mila solo nelle biblioteche decentrate, 183.400 prestiti complessivi di cui 64mila nelle biblioteche decentrate.

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L’INTERVISTA

Luxuria: da Conrad al reality L’ex parlamentare, paladina di gay e trans, presenta il suo romanzo L’Italia migliore È la trans più famosa d’Italia. È scrittrice, personaggio televisivo, ex-parlamentare e icona gender. Vladimir Luxuria sarà ospite della rassegna “Il tempo ritrovato” organizzata dalla Associazione Onnivoro, al Caffè Letterario di Ravenna, mercoledì 23 aprile alle 18.30, per presentare il romanzo L’Italia migliore (Bompiani).

Una delle protagoniste è una conduttrice televisiva che si fa di cocaina e va a letto con il direttore di rete per farsi dare un programma. Il mondo della tv è così terribile visto da dentro?

«Non ho scritto un libro per parlare male delle tv, sarebbe stato ipocrita. Volevo descrivere la meschinità delle persone, ma allo stesso tempo la fragilità degli uomini. Ho voluto raccontare il dolore e gli artifici che si usano per soffocarlo, uno di questi è la fama: le luci della scena, l’autista privato, la truccatrice personale, tutte illusioni che coprono il dolore, ma non lo leniscono.

Ho scelto un’ambientazione che conoscevo bene in cui collocare la storia. Avrei potuto anche ambientarla in parlamento, non sarebbe stato diverso…»

Quanto c’è di autobiografico?

«Tutto. Anche gli aneddoti sono tutte storie che ho sentito parlando con i truccatori televisivi delle varie conduttrici. Sono vere anche le storie dolorose, come quella della donna malata di Alzheimer, ispirata alla madre di una mia cara amica».

L’Italia migliore è il titolo del suo romanzo, ma qual è davvero l’Italia migliore? «È quella che nonostante tutto ha ancora speranza, fatta da chi si spende per il prossimo, da chi si ostina a essere onesta, quella dei giovani laureati in medicina che invece di andare in prestigiose università con ricche borse di studio scelgono di lavorare come volontari nelle zone di guerra».

Sì è laureata con lode in letteratura stra-

niera con una tesi su Conrad, ha scritto libri, ma ha anche fatto carriera nel mondo dei reality show. Come si conciliano le due cose?

«Le due cose per me sono inscindibili. Non ho mai smesso di scrivere, anche sull’Isola dei famosi, mentre gli altri isolani parlavano del nulla, io cercavo un posto isolato dove riflettere e inventavo storie, da quelle storie è nato Favole non dette».

Perché ha scelto di partecipare a dei reality? Non si rischia di banalizzare le battaglie come quella per i diritti dei gay?

«La tv non è un mezzo superficiale. Ci sono persone superficiali che vanno in televisione, che è diverso. La tv è un mezzo che permette di parlare a moltissime persone e sensibilizzarle su temi importanti. Penso che un intellettuale non dovrebbe avere la puzza sotto il naso, né pregiudizi snob. Un grandissimo come Pasolini quando morì Marilyn Monroe, che molti consideravano una sciocca biondina di Hollywood, scrisse per lei una poesia meravigliosa chiamandola “sorellina minore”».

Però Pasolini fu molto duro sulla televisione, che descriveva come un mezzo autoritario

e repressivo che porta all’annichilimento di massa...

«Annichilisce chi è già annichilito. Oggi poi ci sono molti altri mezzi di comunicazione, su tutti internet. La televisione deve anche distrarre, non si può solo pensare ai buchi del bilancio, ci vuole un po’ di leggerezza ogni tanto».

Lei è stata la prima parlamentare trans d’Europa. Come è cambiata la situazione dei diritti gay e trans gender da allora?

«Potrei dire “freeze”. È tutto congelato.

L’Italia è l’unico paese d’Europa senza una legge che permette a due persone dello stesso sesso di veder riconosciuto il proprio rapporto, è l’unica nazione senza una legge contro l’omofobia. Siamo in una emergenza di diritti civili».

Recentemente è stata arrestata in Russia per una protesta contro le leggi omofobe del governo Putin, crede che cambierà qualcosa dopo le proteste?

«So che il mio gesto non smuoverà certo il presidente Putin, ma almeno ha attratto l’attenzione su un grave problema. Gli omosessuali in Russia sono soggetti a raid meticolosamente organizzati da bande di strada. Adescano i gay su internet e li pestano selvaggiamente, ma questi giovani non possono denunciare il fatto perché la legge anti-propaganda impedisce di parlare pubblicamente di omosessualità. Ho accettato questa sfida spavaldamente, e forse anche un po’ ingenuamente... » Rifarebbe una cosa del genere?

«Non la rifarò, anche perché adesso sono bollata come “persona non desiderata” e non riuscirei più ad avere un visto per la Russia. Ma sono contenta di averlo fatto».

Matteo Cavezzali

LA STRADA È DONNA A “LIBRANDO” CON GIULIANI, DIRANI, FRAGORZI Giovedì 23 aprile alle 18, per la rassegna Librando, al Tribeca di via Trieste a Ravenna, sarà presentato il libro Strada alle donne, toponomastica al femminile del Comune di Ravenna (nuova edizione), con le curatrici Claudia Giuliani, Sandra Dirani, Cristina Fragorzi.

CENTRO RELAZIONI CULTURALI 40 ANNI DI ATTIVITÀ E NUOVI INCONTRI

Dopo aver celebrato i 40 anni di attività della rassegna di incontro del Centro relazioni culturali (nella foto l’evento con, da destra, Anna de Lutiis, Luca Goldoni, Beppe Rossi e, a sinistra, Walter della Monica, inventore e organizzatore della rassegna che ora è passata in gestione diretta al Comune), la programmazione continua con il classico appuntamento del venerdì. Il 18 aprile alle 18, alla Sala D'Attorre di Casa Melandri (via Ponte Marino, 2 Ravenna) il giornalista e scrittore Vittorio Emiliani presenterà il suo ultimo libro Cronache di piombo e passione.

L'altro “Messaggero”. Un giornale laico sulle rive del Tevere (1974-1987). Sarà presente anche lo scrittore Alfredo Antonaros. Martedì 22 aprile invece, evento speciale, stesso posto stssa ora, dedicato alla fiaba con la presentazione del libro di Anselmo Calvetti, Fiabe tradizionali e iniziazioni giovanili. Con particolare riferimenti alla Romagna.

Interverranno Roberto Casalini e Giuseppe Bellosi.

LA TERAPIA CON LE STAMINALI AVANZA. NON FERMATEVI. GIANNI PEZZOLI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE GRIGIONI PER IL MORBO DI PARKINSON.

Cerchi casa?

Già entro la fine di aprile Coop Adriatica entrerà nello storico mercato coperto di Ravenna, che si propone di riaprire tra due anni completamente rinnovato. In questa prima fase dei lavori, Coop provvederà a rimuovere i chioschi e sgomberare lo stabile – abbandonato dai vecchi operatori già da diversi mesi e in cui al momento è ancora attivo solo il self-service della Camst –, procedendo poi ad alcuni sondaggi preliminari sull'intervento di ristrutturazione per poter redigere con in mano tutti i dati necessari il progetto definitivo che verrà presentato al Comune entro l'estate. Partirà poi la fase della cosiddetta Conferenza dei servizi, nel corso della quale tutti gli enti proposti dovranno esaminare il progetto per poi arrivare – nelle speranza di Coop – all'apertura del cantiere a fine anno o al piÚ tardi nei primi mesi del 2015. Considerando che si prevedono 14 mesi di lavori, l'obiettivo della cooperativa (che ha ottenuto la struttura in concessione per 35 anni dopo aver vinto il bando del Comune) è quello di inaugurare nella primavera del 2016. Ma io vorrei che l'inaugurazione venisse anticipata alla fine del 2015 – ha detto il sindaco Fabrizio Matteucci nel corso di una conferenza stampa di presentazione del progetto che si è tenuta al Caffè Nazionale di piazza del Popolo – quando il centro storico potrà contare, dopo la recente inaugurazione di piazza dell'Unità d'Italia, anche sulla nuova piazza Kennedy, il restaurato palazzo Rasponi delle Teste, che verrà riaperto a breve, e anche su piÚ parcheggi a disposizione (il riferimento è al multipiano da realizzare nell'area dietro l'ex cinema Roma, ndr).

Tornando al progetto di riqualificazione, si tratta di un investimento da oltre 7 milioni che la Coop assicura di voler realizzare in primo luogo per il bene del territorio, per rivitalizzare il centro di Ravenna e renderlo piĂš attrattivo anche dal punto di vista turistico (ÂŤdal punto di vista imprenditoriale

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IL CENTRO CHE CAMBIA

E i libri arrivano pure al mercato coperto Al via lo sgombero della storica struttura: lavori a fine anno, inaugurazione nella primavera 2016 Coop conferma le indiscrezioni: all’interno punti ristoro di Spadoni e anche un birrificio artigianale Il rendering del piano terra del nuovo mercato coperto Al piano superiore invece spazi per incontri ed eventi culturali

invece siamo fuori dai canoni – dice sorridendo il vicepresidente Elio Gasperoni –, visto che parliamo di un ritorno dall'investimento solo tra 32 anni...). Dal bando pubblico del 2010 (ci dispiace essere stati gli unici concorrenti, dice sempre Gasperoni) a oggi sono passati anni nel corso dei quali è fallito il tentativo di coinvolgere nel nuovo progetto i vecchi operatori, a causa soprattutto di un impegno richiesto sproporzionato rispetto alle imprese famigliari che ci lavoravano fino a settembre: la struttura sarà infat-

ti aperta quasi tutti i giorni dell'anno dalle 8 di mattino a mezzanotte. Ma prima il mercato coperto era scanadalosamente sottoutilizzato – punge il sindaco –, al sabato stava aperto quattro ore... Sono contento di non aver dato retta alle critiche, spesso in nome di un conservatorismo fine a se stesso, e di aver tirato dritto. Il nuovo mercato porterà piÚ gente e sarà un bene anche per gli altri commercianti presenti in centro.

Protagonista insieme alla Coop della gestione del nuovo mercato coperto di

Ravenna, che si articolerà su due piani e 4mila metri quadrati, sarà (come anticipato ormai quasi un anno fa da Ravenna&Dintorni) l'imprenditore Leonardo Spadoni che attiverà punti ristoro innovativi sparsi per tutto il locale (un format che arriva dall'America e mai visto in una città come Ravenna, assicura) e porterà non solo i prodotti da forno, per cui è piÚ noto, anche la sua mora romagnola e formaggi, oltre al progetto forse piÚ originale, in collaborazione con il gruppo La Galvanina (quello del marchio

Amarcord): la birra artigianale che dentro al mercato coperto verrĂ direttamente prodotta (con i macchinari ben visibili vicino all'ingresso su via IV Novembre) e poi naturalmente somministrata e venduta. Una birra che avrĂ il marchio del mercato coperto, ÂŤun modo per far conoscere Ravenna anche fuori dalla cittĂ Âť, sottolinea Spadoni.

Confermato anche il resto del progetto con al piano terra un piccolo supermercato Coop (neanche 250 metri quadrati), piĂš che altro di servizio ai residenti del centro, la zona dei prodotti freschi (dall'ortofrutta alla pescheria) e la libreria (che dai nuovi rendering si direbbe piĂš piccola rispetto alla bozza di progetto preliminare), oltre a vari punti ristoro. Al piano rialzato (che sarĂ separato dai muri, per valorizzare l'edificio storico, come ha spiegato l'architetto Paolo Lucchetta), a cui si accederĂ tramite scale mobili, un migliaio di metri quadrati dedicati soprattutto alla cultura, con la caffetteria della libreria e spazi modulabili per eventi di vario tipo, anche musicali, oltre che ad altri piccoli punti ristoro. A regime si stima che dentro il nuovo contenitore ci possano lavorare dalle 50 alle 60 persone.

Nuove critiche sono arrivate dalla politica, con Forza Italia che sottolinea i ritardi dei lavori e l’ennesimo regalo a una coop rossa e i grillini che invece parlano di lottizzazione e di mancata valorizzazione dell’edificio.

Luca Manservisi

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Cerchi casa?

ECONOMIA

DARSENA

CAMERA DI COMMERCIO

Un mini grattacielo affacciato sul canale?

Bovini romagnoli e ovini protagonisti alle mostre di Bastia

Dopo l'approvazione da parte della commissione Assetto del territorio, anche il consiglio comunale di Ravenna nei giorni scorsi ha approvato una variante al terzo stralcio del piano urbanistico in attuazione del Pue di via Teodorico. L’area interessata costituisce l’ultimo lotto di intervento del Piano particolareggiato di iniziativa privata-Pue di via Antico Squero, oggi da ultimare.

Il progetto di completamento presentato propone alcuni elementi di novità tra cui la possibilità di realizzare un edificio sviluppato in altezza fino a 40 metri. Si tratta del mini grattacielo di cui hanno parlato nelle scorse settimane anche i quotidiani, un palazzo di 40 metri su via dell'Antico Squero, praticamente affacciato sul canale Candiano su un terreno che era di proprietà dell'Iter e ora di Valore e Sviluppo Spa. L'edificio, con una superficie complessiva intorno ai 5mila metri quadrati – come spiegava la scorsa settimana il consulente della società Luciano Gardini al Carlino Ravenna – avrà una destinazione mista: il piano terra sarà occupato da uffici ed esercizi commerciali, mentre i piani superiori saranno destinati al residenziale. L'area – già urbanizzata dagli anni Novanta – è quella vicino all'ex mangimificio Martini che ospita il murales di Ericailcane, divenuto un simbolo della zona.

Si tratta di un investimento di quasi 13 milioni di euro che non sarà certo di facile attuazione. Ancora manca la progettazione di dettaglio, necessaria per ottenere il permesso di costruire. «Con i tempi che corrono non si possono ipotizzare aperture di cantiere a breve – commentava Gardini sempre sul Carlino – ma se qualcosa si muoverà nell'economia in questo modo saremo pronti a utilizzare l'area».

Il piccolo centro di Bastia capitale delle eccellenze zootecniche emiliano-romagnole per la produzione di carne e di latte. Dal 23 al 28 aprile la località ospiterà per la prima volta circa 500 capi di bestiame pregiato, proveniente da un centinaio di aziende provenienti da tutta Italia, che saranno al centro di due mostre nazionali: la 24esima edizione dell’esposizione di bovini di razza romagnola e la prima nazionale degli ovini di razza massese.

Sono previste anche conferenze di approfondimento, mentre l’evento principale avrà luogo domenica 27 aprile con la parata finale del bestiame in mostra.

Un rendering del progetto in via dell’Antico Squero

ARCHITETTURA CONTINUANO GLI INCONTRI ALLE CANTINE DI PALAZZO RAVA Nuovo appuntamento con la serie di conferenze promosse e organizzate dal Gruppo Ravimm e dalla rivista dell’abitare Trovacasa Premium.

Giovedì 17 aprile dalle 20 nelle Cantine di Palazzo Rava lo Studio Burroni&Dapporto Architetti presenterà in mostra i propri progetti. A seguire, Rita Rava e Claudio Piersanti dello Studio Rava Piersanti di Faenza racconteranno le trasformazioni che si sono succedute, in architettura, nell’Italia degli ultimi decenni, dal ’68 ad oggi.

CONFCOMMERCIO UNO SPORTELLO DOVE POTER SEGNALARE LE ATTIVITÀ ABUSIVE Confcommercio ha istituito lo “sportello abusivismo”. Il servizio, a titolo gratuito, vuole favorire la raccolta di segnalazioni sulle attività abusive. Basta inviare un’email a sportelloabusivismo@confcommercio.ra.it o un fax allo 0544.219370 indicando il proprio nome e cognome, indirizzo e recapito telefonico e circostanziare il fatto che si vuole evidenziare. Le segnalazioni verranno poi girate agli organi preposti.

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Il logo scelto da Confesercenti per la giornata del 15 maggio all’Almagià (vedi articolo qui sotto)

CONFESERCENTI

Istituzioni e aziende insieme per favorire la creatività L’azienda e l’istituzione che incentivano e poi sanno gestire la creatività sfruttandone lo slancio hanno maggiori possibilità di ottenere buoni risultati nella propria attività. Lo dicono le statistiche, gli analisti, l’esperienza. Partendo da questi riscontri nasce “Enzima Creativo.

La creatività determina le reazioni per lo sviluppo economico di aziende e istituzioni”: una intera giornata di lavori (dalle 10 alle 23) organizzata da Confesercenti Ravenna, insieme a Federpubblicità, per il 15 maggio 2014 alle artificerie Almagià di Ravenna, in darsena di città. Obiettivo: coinvolgere amministratori e imprenditori del territorio e far loro riflettere su come possono concretamente favorire i processi che stimolano la creatività. Approfondiranno l’argomento esperti e imprenditori invitati a Ravenna a parlare della propria esperienza in una giornata divisa in due parti: la mattina rivolta agli imprenditori e il pomeriggio alla pubblica amministrazione e alla cittadinanza. Saranno presenti all’Almagià i rappresentanti di realtà economiche e istituzionali come Technogym, Alce Nero, Università Cattaneo, Comune di Ravenna. Ma anche esperti di relazioni pubbliche, social network, progetti web, sistemi informativi.

Presto sarà disponibile la registrazione online per gli appuntamenti della giornata, e i dettagli dell'evento al sito www.federpubblicitaravenna.it. Nel frattempo per informazioni è possibile scrivere a info@federpubblicitaravenna.it.

L’iniziativa – che avrà il patrocinio e il contributo della Banca Popolare di Ravenna, della Camera di Commercio e del Comune di Ravenna – nasce coinvolgendo diverse aziende tra cui Reclam Edizioni e Comunicazione.

di Spanò Cristian

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LETTORI detti e contraddetti

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a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

IL NUOVO MERCATO COPERTO È SBAGLIATO PER 4 MOTIVI Caro direttore, il progetto per il nuovo mercato coperto di Ravenna penso sia sbagliato per la comunità, il centro storico, l’accoglienza turistica e anche per la stessa Coop. Per la comunità, perché non aggiungerà valore di reputazione e contenuto sottraendo invece al tessuto relazionale di Ravenna un’architettura di grande pregio e un contenitore unico per potenzialità. Per il centro storico, perché contrasterà l’espansione della rete di nuove micro imprese e negozi specializzati che sta invece rivitalizzando e caratterizzando l’offerta culturale e di servizio. Per l’accoglienza turistica, perché quel progetto non sarà un generatore di nuovi flussi turistici bensì un divoratore di quelli esistenti, abbattendo le opportunità di lavoro per gli operatori turistici e per i giovani. Per la Coop, perché, essendo cambiati gli stili di consumo, i suoi stessi super o iper urbani faticano a raggiungere il punto di pareggio; per di più, 32 anni per rientrare dell’investimento non è una scelta di futuro utile e può sottendere, al di là delle migliori intenzioni, prevedibili svantaggi sociali anche a breve. Che cosa servirebbe invece a Ravenna che non c’è, e quale progetto diverso del contenitore del mercato coperto potrebbe generare nuove opportunità? Tre proposte. Innanzitutto un

nuove relazioni e per attrarre nuovi flussi turistici magari internazionali, approfittando della crescita di questi per oltre il 50 percento nell’arco del decennio (e dando così una bella spinta alla candidatura di Ravenna 2019).

Una Coop che, da grande impresa del territorio quale è, investe in cultura e innovazione sociale, favorendo anche per sé quei processi inediti, gli unici in grado di premiarla in termini di business perché diversi da quelli da cui proviene e che inevitabilmente invece si stanno spegnendo.

Concludo con un esempio volutamente macroscopico ma, che come dice la parola stessa, può aiutare a interpretare la complessità del reale: Les Halles a Parigi erano i vecchi mercati in disuso del centro storico; 30 anni fa non li hanno ristrutturati facendone un nuovo Auchan con annesso cibo e libreria, ma hanno realizzato il Centre Pompidou, il Beaubourg. [...] Per generare futuro per i nostri figli, dobbiamo promuovere e realizzare cose mai fatte.

Giuseppe Giaccardi, Ravenna

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La lampadina di @crialberi80 Pubblichiamo qui una serie di scatti sul nostro territorio, postati sul celebre social network fotografico con il tag #igersravenna. Questa è scattata in un locale del centro di ravenna dall’utente @crialberi80.

dibattito strategico aperto, che non c’è, sulla città dei prossimi 20 anni per alimentare una visione e una prospettiva per chi oggi ha 20 anni e non solo figlia di chi oggi ne ha invece 50 o più di anni.

Tramite questa scelta differente, il pregevole contenitore del vecchio

mercato coperto potrebbe diventare un “centro internazionale di arte e cultura del design” (o del progetto) in simbiosi con la cultura manifatturiera, artigianale e del cibo del territorio, maturando così come città la credenziali per valorizzarla, per strutturare un

Gentile Giuseppe, pubblico volentieri la sua riflessione critica sul progetto targato Coop per il nuovo mercato coperto di piazza Costa. Colgo l’occasione per segnalare che i dettagli del progetto, come li ha presentati la stessa Coop, sono raccontati a

pagina 11 di questo numeor del giornale. Per quanto possa attirare critiche, resta un dato di fatto: sulla carta si annuncia come una grande novità per il centro storico di Ravenna con cui bisognerà fare i conti in tutti i casi.

GIOVANARDI PARLA DI CANI? PRIMA PENSI ALL’AUTO BLU Il senatore Carlo Giovanardi ha, in poche parole, dichiarato che i seicento milioni spesi annualmente per i canili sono troppi e che meglio sarebbe investire detti danari per le persone bisognose. Giovanardi, prima di lasciarsi andare a siffatte perle di saggezza, dovrebbe sapere che se esistono i canili, questo lo si deve all’ignoranza umana, la quale genera, tra l’altro, anche il randagismo e che un paese civile deve farsi carico anche di questi aspetti della vira sociale.

Giovanardi, se è tanto preoccupato per i costi dei canili e quindi della spesa pubblica, farebbe bene ad iniziare rinunziando almeno ai due terzi della sua paga di senatore, all’auto blu, alla scorta armata e a tutte le prebende e ai vantaggi che l’incarico senatoriale gli consente. Dopo essersi mondato, potrà occuparsi di canili, ma pur sempre rapportandosi al problema con cognizione di causa.

Carlo Locatelli, coordinatore provinciale Enpa Ravenna

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MUSICA

Vasco Brondi è di Ferrara, ha appena compiuto trent’anni, il suo terzo disco è per la quinta settimana nella classifica dei più venduti in Italia, dove ha debuttato in seconda posizione, e in questi giorni sta facendo il tutto esaurito quasi ovunque si esibisca (il 19 aprile è al Bronson, vedi box). È in definitiva uno di quelli che ce l’ha fatta, Vasco, che con quel nome all’interno della scena rock italiana ha preferito nascondersi dietro a una sorta di pseudonimo, Le Luci della centrale elettrica. Il suo debutto, nel 2008, è stato obiettivamente uno dei più folgoranti della storia recente della musica autoctona, tanto che è diventato un po’ per tutta la critica il cantautore simbolo degli anni Zero, pur non essendolo in modo classico, con un’attitudine più legata al rock alternativo che a Guccini, tanto per intenderci.

Di certo a colpire in Canzoni da spiaggia deturpata fu la personalità di Brondi, il modo in cui urlava in faccia al mondo le sue storie, che poi sono in realtà più che altro bozzetti (la tecnica è quella diffusa del cut-up), testi vagamente surreali di ambienti suburbani di provincia, e “invidiare le ciminiere che hanno sempre da fumare”, e “portami a bere dalle pozzanghere”, e le gigantesche scritte Coop, eccetera eccetera. Una volta è bello e spiazzante, la seconda rischia di diventare involontariamente parodistico. Ed è quello che succede con il difficile secondo disco, con il quale finisce la luna di miele con la critica, i fan continuano ad aumentare, ma anche i detrattori, basta farsi un giro su internet, dove compaiono anche irrisori generatori automatici di testi di Vasco Brondi. L’immobilità stilistica di Per ora noi la chiameremo felicità rispetto al disco precedente è evidente, anche forzata (ammetterà quasi anche lui in alcune interviste), con alcuni passaggi che continuano però a renderlo un piccolo mito per una certa generazione di adolescenti (ma anche no) degli anni Duemila che si identificano in alcuni slogan. Facendo però ricredere anche molti e dando l’impressione, secondo chi scrive assai giustificata, di essere stato un tantino sopravvalutato. Non può stupire quindi che l’ancor più difficile terzo album arrivi in questi giorni a quasi quattro anni di distanza, un’eternità in tempi come questi di iperproduttività discografica. Vasco continuerà a dividere, basta leggere anche in questo caso i commenti feroci alle recensioni (spesso positive) pubblicate su vari siti internet di settore di Costellazioni.

CULTURA

IL PERSONAGGIO

Tra ombre e Luci (della centrale elettrica) Vasco Brondi a 30 anni ha già sfondato ma continua a dividere critica e pubblico IL CONCERTO AL BRONSON CON LA SUA «ORCHESTRINA SPAZIALE» Vasco Brondi sarà al Bronson di Madonna dell’Albero sabato 19 aprile. Sul palco, come dice lui, «un’orchestrina spaziale» composta da Ettore Bianconi (elettronica e moog), Sebastiano De Gennaro (percussioni), Andrea Faccioli (chitarre elettriche e acustiche) e Daniela Savoldi (violoncello). Nella foto la band mentre ringrazia il folto pubblico dell’Estragon di Bologna.

Questa volta tutto si può dire, però, tranne che gli sia mancato il coraggio.

Ha fatto un disco lontano dal suo standard chitarra e voce, pienissimo invece di strumenti, melodie, tastiere, archi, elettronica. Testi in apparenza simili ma in realtà più complessi (a parte alcuni casi che rischiano il comico involontario), ancora citazioni implicite ed esplicite, come nel corso di tutta la sua produzione, dai Cccp a Rino Gaetano, dai Massimo Volume fino in un’occasione anche a una pericolosa deriva quasi jovanottiana. Ascoltato e riascoltato, è un classico disco di transizione che non si capisce dove porterà ma che questa volta è ispirato e che una cosa la dice chiaramente: Le Luci della centrale elettrica non sono il bluff che potevano sembrare. In attesa magari di ricrederci di nuovo al prossimo giro.

Luca Manservisi

ALMAGIÀ

Uno dei miti dell’elettronica britannica al Club Adriatico Sabato 19 aprile torna Club Adriatico ospitando all’Almagià di Ravenna una vera e propria istituzione dell'elettronica britannica, Jd Twitch. Insieme a Jg Wilkies è il creatore del progetto Optimo e dell'omonimo party, serata che anima le domeniche notti scozzesi ormai da più di vent’anni. Resident storici del mitico Sub Club di Glasgow si sono nel tempo fatti conoscere e rispettare in tutto il mondo del clubbing per la spericolatezza dei loro set che superando le barriere di genere spingono oltre i confini musicali della club culture.

Territori musicali dove techno, house, elettronica, musica etnica, in primo luogo africana, si mescolano e si contaminano. Dopo una serie di mix e remix di successo, la fama internazionale di Jd Twitch e Optimo si è consolidata con la realizzazione della raccolta numero 52 della famosa Fabric Series. Nel Fabric 52 che li ha consacrati tra gli artisti della scena clubbing, mescolano suoni del presente e del passato. Jd Twitch è ora al lavoro con la sua etichetta Autonomous Africa dedicata al recupero e alla riproposizione in una nuova chiave dei suoni africani e della world music.

Il light design della serata è curato come sempre da Alessandro Panzavolta (Orthographe) e l’accoglienza da alcuni dei dj del Club: Hazina, Bangutot e El Pùtiferio. Porte aperte dalle 23. Ingresso 10 euro (7 prima di mezzanotte).

C e l l . 3 31. 3 5 418 0 3 impiantinw@libero .it IDRAULICA ELETTRICISTA IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE E MANUTENZIONE ANTINCENDIO PICCOLA EDILIZIA GIARDINAGGIO

ello! b è o l il cie con noi! o scopril Venerdì 18 aprile, ore 21

sala conferenze, Ingresso libero Fanta-Scienza, Avventure nel tempo e nello spazio

Massimo Bruschi: Il nemico fra di noi, L'invasione degli ultracorpi, Terrore dallo spazio (in collaborazione con il Circolo del cinema "Sogni")

Martedì 22 aprile, ore 21 Oriano Spazzoli: Guido e le stelle del deserto

Domenica 27 aprile, ore 15:30 ...un pomeriggio al Planetario

Da grande voglio fare l'astronauta (attività adatta a bambini a partire da 8 anni)

Martedì 29 aprile, ore 21 Daria Dall'Olio: Nubi molecolari e Protostelle: i bozzoli della vita

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Si consiglia la prenotazione

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CULTURA

MUSICA

AGENDA

CLASSICA

IL TRIBUTO

POP

PSICHEDELICO AL MOOG TRA MILANO E BRASILE

Il Concerto di Pasqua da Gerusalemme a S. Apollinare Nuovo

Al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, giovedĂŹ 17 aprile alle 21 concerto del giovane quintetto milanese The Assyrians, che si muove tra folk e pop ispirato da band come Beach Boys, Eels e il collettivo Elephant 6. Pop vagamente psichedelico al Moog (sempre a ingresso gratuito) anche mercoledĂŹ 23 aprile, con i brasiliani Boogarins.

DALLâ&#x20AC;&#x2122;INDIE-POP SVEDESE AL GARAGE DI BIG JOHN BATES AL CLANDESTINO Sabato 19 aprile al Clandestino di Faenza lâ&#x20AC;&#x2122;appuntamento è con il concerto degli svedesi Oh My O, sestetto indie-pop che utilizza strumenti di musica da camera. Il giorno dopo, domenica 20, al locale manfredo arriva il garage blues del canadese Big John Bates, suonato con strumenti di tradizione classica.

IL ROCK ANGLOAMERICANO DI FRANC CINELLI AL BOCA

BARRANCA

VenerdĂŹ 18 aprile alle 23 al Boca Barranca di Marina Romea lâ&#x20AC;&#x2122;appuntamento è con il concerto di Franc Cinelli.

Giovane songwriter italo-inglese, Cinelli ha aperto gli show per Ligabue alla Royal Albert Hall. Il suo è un rock di stampo angloamericano.

AL CAFFĂ&#x2C6; CENTRALE LA SCUOLA DI MUSICA

IN VETRINA OTTAVA NOTA

Al Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo sabato 19 aprile dalle 22 tre band sul palco nate in seno alla scuola di musica Ottava Nota, capitanata da Stefania Guerra, e accompagnate dal dj resident del locale, Damiano Monti.

La Romagna per De AndrĂŠ allâ&#x20AC;&#x2122;Alighieri Sono passati 15 anni dalla morte di quello che è stato forse il cantautore piĂš importante nella storia della musica italiana e il circolo Mama's di Ravenna propone una serata tributo al teatro Alighieri. L'appuntamento è per giovedĂŹ 24 aprile alle 20.30 al teatro Alighieri di Ravenna, con l'evento dal titolo "La Romagna per Fabrizio De AndrĂŠ", con la direzione artistica di Valeria Nonni. Si tratta di un tributo dell'intera Romagna a De AndrĂŠ, raccogliendo in un'unica occasione i contributi di diversi artisti del territorio: dalle traduzioni in dialetto dei Bevano Est, alle rivisitazioni al contrabbasso solo di Roberto Bartoli, dalla vocalitĂ potente di Paola Sabbatani alle riproposizioni appassionate della BendeandrĂŠ.

L'evento è realizzato grazie al contributo di Tavar, l'azienda ravennate che da oltre 60 anni produce e commercializza pavimenti in legno, il cui presidente Daniele Baldini è stato amico, oltre che grande estimantore, di De AndrÊ. Gli utili della manifestazione saranno devoluti alla Fondazione Dopo di Noi di Ravenna. Info: 0544 249244.

Nella foto il manifesto dellâ&#x20AC;&#x2122;evento: Fabrizio De Andrè sul peschereccio Lorella con Bepi il chioggiotto a Marina Di Ravenna.

ALLâ&#x20AC;&#x2122;ALMAGIĂ&#x20AC; UN MINI-FESTIVAL METAL IN MEMORIA DI â&#x20AC;&#x153;BABOâ&#x20AC;?

In occasione di quello che sarebbe stato il suo 37esimo compleanno, domenica 20 aprile le Artificerie AlmagiĂ ospiteranno A night for Babo - Un memorial in musica, un concerto rock organizzato dalla madre Mara e dagli amici di Gian Marco Babini (per tutti â&#x20AC;&#x153;Baboâ&#x20AC;?), il ragazzo scomparso il 13 agosto 2011 in un incidente in moto all'incrocio tra la San Vitale e la Monaldina.

Sul palco (dalle 20.30) non solo band di amici del giovane, ma anche nomi popolari nel panorama dellâ&#x20AC;&#x2122;underground italiano. Headliner della serata i Mellowtoy, storica band metal milanese, mentre gli altri protagonisti sono gli imolesi Speed Stroke, i cesenati Several Union; i ravennati Kuf, vincitori dell'ultima edizione di Around the rock e infine i Postvorta, nati dalle ceneri dei Black Sound Empire, band post metal di cui Babo fu il primo cantante. Saranno in vendita per beneficenza magliette e una compilation di brani incisi da Babo.

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IL CONCERTO

Godano dei Marlene Kuntz e Onorato a Faenza GiovedÏ 24 aprile, alle ore 21, al teatro Masini di Faenza è in programma il concerto di Cristiano Godano dei Marlene Kuntz insieme al cantautore Giancarlo Onorato. I due presenteranno il loro album Ex Live, frutto del tour del loro spettacolo live in cui hanno presentato alcune delle loro canzoni rilette in maniera del tutto inedita insieme a cover del rock mondiale (Lou Reed, Beck, Nick Cave).

La cooperativa Emilia-Romagna Concerti anche quest'anno ha programmato il tradizionale Concerto di Pasqua che si terrĂ lunedĂŹ 21 aprile alle 18 nella monumentale basilica di Santâ&#x20AC;&#x2122;Apollinare Nuovo a Ravenna. Il Concerto di Pasqua nasce da una idea del direttore dâ&#x20AC;&#x2122;orchestra ravennate Paolo Olmi avviata con la collaborazione dellâ&#x20AC;&#x2122;Amministrazione comunale di Ravenna nel 1997 e che è poi proseguita per anni fino al 2007.

Dallo scorso anno questo progetto è stato rilanciato anche su impulso degli operatori turistici ravennati che apprezzano i benefici delle manifestazioni musicali e culturali a vantaggio delle loro imprese: per questo Emilia-Romagna Concerti fornirĂ a tutti gli alberghi ravennati un certo numero di biglietti omaggio destinati ai turisti che soggiorneranno a Ravenna il 21 aprile. ÂŤHo sempre considerato il Concerto di Pasqua come un momento importante per l'identitĂ della nostra cittĂ â&#x20AC;&#x201C; ha dichiarato il maestro Olmi â&#x20AC;&#x201C;. In questa manifestazione si possono riconoscere i cristiani che celebrano la festivitĂ religiosa, gli amanti della musica ai quali ogni anno viene proposta una pagina importante del repertorio religioso italiano, i cultori dell'arte e del mosaico che possono apprezzare le nostre basiliche ravennati in un orario inconsueto e nella impagabile atmosfera creata dalla musicaÂť.

Il programma del Concerto di Pasqua prevede lo Stabat Mater di Vivaldi â&#x20AC;&#x201C; solista la mezzosoprano Carol Garcia â&#x20AC;&#x201C;; un brano religioso del giovane compositore Cristan Carrara dal titolo â&#x20AC;&#x153;Materâ&#x20AC;?; il Concerto per due violini e orchestra di Bach e l'Inverno dalle Stagioni di Vivaldi.

Si esibirĂ la Young Musicians European Orchestra integrata dai musicisti della Jerusalem Academy of Music sotto la direzione di Paolo Olmi con i violinisti Dima Tkachenko e Orest Smovzh.

Il Concerto di Pasqua ha ottenuto tra gli altri il prestigioso patrocinio del Pontificium Consilium de Cultura presieduto dal Cardinale Gianfranco Ravasi ed è stato rappresentato in anteprima l'8 aprile prossimo nella Chiesa di Notre Dame a Gerusalemme con una importante replica al Festival di Ravello sabato 19 aprile.

I prezzi dei biglietti per il Concerto di Ravenna vanno dai 15 euro della navata centrale agli 8 euro delle navate laterali. Ă&#x2C6; possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del teatro Alighieri (telefono 0544 249244). Info: erconcerti@yahoo.it o al numero di telefono 0544 216189.

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CULTURA

ARTE

LA RECENSIONE

Un viaggio dentro il Liberty L’omaggio dei musei di San Domenico alla tendenza di fine Ottocento di Serena Simoni

Ottime mostre in Romagna questa primavera: tralasciando per il momento la bellissima indagine sugli affreschi italiani al Mar di Ravenna, ci occupiamo dell'esposizione allestita ai Musei di San Domenico a Forlì e dedicata al Liberty.

Si tratta di un movimento o meglio di una tendenza artistica che si colloca in un periodo chiave per l'Italia fra la fine dell'Otto e l'inizio del Novecento, segnato dallo sforzo per uscire da un ruolo marginale nello scacchiere europeo.

Nonostante la faticosa arretratezza del paese che inizierà proprio nel primo decennio del nuovo secolo il suo percorso di industrializzazione, una piccola schiera di uomini interessati al rinnovamento tecnologico e scientifico comincia i primi passi proprio grazie a questo linguaggio che si rivolge a un numero altrettanto limitato di imprenditori interessati a produrre, a far costruire le proprie dimore, ad arredarle con oggetti informati al nuovo stile: pochi sono infatti coloro – come Richard Ginori, Mele o Bugatti – che daranno inizio alle prime attività produttive che portano il segno del linguaggio internazionale della più conosciuta Art Nouveau in questi anni concentrate a Palermo – la prima città italiana che accoglie un'Esposizione nazionale degna di attenzione (1891-92) – e nelle grandi città del nord, Torino e Milano. Che per l’Italia si tratti di un linguaggio importato, meno selettivo di quello estero, è visibile fin dal nome affibbiato al movimento, che deriva dal cognome del commerciante londinese Arthur Lasenby Liberty, specializzato nell'esportazione di oggetti d'arte di alta qualità destinati al largo consumo, famoso in Italia specialmente dopo la sua partecipazione all'Esposizione internazionale di arte decorativa moderna di Torino, inaugurata nel maggio 1902. Qui si riunirono i più grandi nomi della nuova arte, esposti nei padiglioni delle nazioni partecipanti fra cui Gran Bretagna,

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Liberty italiano, divaricato fra una tendenza che continua a sostenere l'eredità del patrimonio artistico nazionale e a identificarlo con un'idea di Italia unita, e l'altra che propende invece per uno svecchiamento della cultura possibile solo tramite l'emancipazione dal passato. A quest'ultima anima appartengono forse le opere più interessanti, meno in debito con il Simbolismo più retorico che informa molte opere di Giulio Aristide Sartorio e di De Carolis o quello più decorativo prodotto dal cenacolo faentino di Baccarini.

Immancabili sono ad esempio i progetti architettonici del giovane Antonio Sant'Elia, eseguiti due anni prima che l'artista si aggiungesse alle fila del Futurismo.

Per chi conosce le sue città utopistiche del 1914, è una sorpresa vedere progetti che evitano lo stile floreale per anticipare – mediante la prevalenza di linee rette e l'eleganza dei blocchi geometrici – il linguaggio Decò e allo stesso tempo si collegano nell'asciuttezza delle linee dinamiche a quelle che saranno le novità del suo linguaggio avanguardista.

Rimane comunque difficile mettere in relazione in mostra le punte di diamante della produzione nazionale con quanto avviene nel contempo in Europa: la sezione dei confronti e delle contaminazioni con l'Europa è ben poca cosa sia per la vastità del movimento stesso, sia per la scelta troppo ristretta delle opere, spesso non all'altezza della mano che le firma: forse non è sacrificato il grande disegnatore Beardsley – di cui sono esposte tre belle xilografie assai note – ma la produzione austriaca è quasi invisibile e poco rappresentativa, così come gran parte di quella inglese o belga.

La dicotomia già evidenziata nel movimento italiano è presente anche nella sezione dedicata al linguaggio pubblicitario, dove sono esposti diversi cartelloni dell'epoca: se il linguaggio figurativo scade nel decorativismo un po' retrò di Carpanetto (Festeggiamenti dell'Esposizione di Torino, 1902) o nel simbolismo pesan-

te di Palanti (Francesca da Rimini, 1914), tutto si alleggerisce con Madama Butterfly (1904) di Metlicovitz o il manifesto dei magazzini di abbigliamento Mele di Napoli (1907) disegnato da Marcello Dudovich, che danno rilievo all'effervescenza della zona triestina, non a caso una zona di confine e influssi austriaci. Le ditte di punta del panorama italiano – da Mele stesso a Ricordi – hanno bisogno di un linguaggio diretto, meno appannato dalle stringhe simboliste o estetizzanti: per questo i manifesti risultano veramente alla pari della produzione cartellonistica internazionale. Altrettanto interessanti sono alcuni oggetti – in particolare quelli eseguiti da Aemilia Ars o Duilio Cambellotti – anche se lo stile nazionale tende spesso a farsi pesante e a sommergere la delicatezza della linea nouveau con una sovrabbondanza decorativa un po' stomacante. Il piano superiore della mostra delinea maggiormente un andamento per temi, enucleati dalla pittura o dall'oggettistica (escluso l’abbigliamento) che simbolicamente affrontano la vita come enigma, il sogno, l'allegoria, il senso panico della natura e la linea floreale. Non poteva mancare un'intera sala dedicata ai ritratti femminili – di donne molto avvenenti e appassionate, ma poco in linea col femminile contemporaneo – e al paesaggio, che per Emilio Longoni e altri pittori si traduce in una ripresa del mito dell'io romantico nelle sperdute solitudini della natura, in questo caso ghiacciai nostrani. Per il gusto di oggi, un po' meno retorico e sicuramente più sobrio, possono bastare alcuni paesaggi – privi di figure umane o tensioni drammatiche – di grande suggestione.

Liberty, uno stile per l'Italia moderna; Forlì, Musei di San Domenico, P.za Guido da Montefeltro; fino al 15 giugno. Orari: ma-ve 9.30/19, sa-do-festivi 9.30/20 (21 aprile e 2 giugno apertura straordinaria). Biglietto intero 11 euro; ridotto 9.

Info/prenotazioni: mostrefondazioniforli.it - mostraliberty.it - 199.151134

Focus sulla mostra allestita a Forlì fino al 15 giugno

Una delle opere in mostra a Forlì, di Galileo Chini, “La primavera classica”, 1914. Montecatini, Accademia d’Arte Dino Scalabrino

Germania, Francia, Belgio, Austria, Ungheria e Stati Uniti.

La prima sezione della mostra forlivese illustra una delle varie radici del movimento, rintracciabile nell'esperienza dei Preraffaeliti inglesi: una piccola tela di Edward Burne-Jones databile intorno al 1865 ricorda l'amore appassionato dei pittori inglesi per il primo Rinascimento toscano e per Botticelli in particolare, oltre all'interesse verso la natura che verrà ripreso in forme stilizzate e bidimensionali dall'Art Nouveau di tutta Europa.

All'esposizione di Torino fu infatti l'immaginario botticelliano a suggerire

il logo della manifestazione, composto da quattro giovani fanciulle danzanti sullo sfondo di un paesaggio primaverile: giovinezza, bellezza e movimento sono le caratteristiche principali che informano la produzione figurativa dell'epoca visibile anche nelle giovani dipinte da Gaetano Previati per la Danza delle Ore (1899), opera nata dall'ispirazione del ballo eseguito alla Ca' d'Oro nella Gioconda di Ponchielli, musicata su libretto di Arrigo Boito. Fra le sezioni seguenti della mostra, dedicate alla diffusione dello stile, alla comunicazione pubblicitaria e all'architettura, emergono le due vocazioni del

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CULTURA

TEATRO â&#x20AC;˘ CINEMA

COOPERATIVA E

IL DOCUMENTARIO

Cosa è creativo?

Gioco-quiz su Twitter per Bartezzaghi

Il ciclista, il poeta e la statale Adriatica

Cosa è davvero creativo? Un gioco-quesito lanciato su Twitter dalla cooperativa E Production (@esoccoop) che riunisce le quattro compagnie teatrali di Ravenna (Fanny&Alexander @fannyalex_info, Gruppo Nanou @grupponanou, Menoventi, Erosanteros) in occasione della serata (24 aprile, alle 21 all'AlmagiĂ ) con il celebre giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi (@SBartezzaghi), ospite con il suo libro Il falò delle novitĂ nella rassegna di teatro contemporaneo â&#x20AC;&#x153;Ravenna viso-in-ariaâ&#x20AC;?.

SarĂ una serata concepita tra parole e musica, sul tema della creativitĂ , quello dell'ultimo libro di Bartezzaghi. ÂŤNella vostra esperienza quotidiana â&#x20AC;&#x201C; scrivono da E Production per inquadrare i contorni del gioco â&#x20AC;&#x201C; qual è lâ&#x20AC;&#x2122;accadimento, il fatto, la questione, quel quid che definireste â&#x20AC;&#x153;creativoâ&#x20AC;?? Si può trattare di qualcosa che avete visto, che avete fatto o che avete visto fare: dettaglio, azione, frammento, opera, scintilla di vita, pezzo di mondo. Può trattarsi di un gesto proprio o altrui, di una cosa, di un esempio banale o un fatto spiazzante, di unâ&#x20AC;&#x2122;idea o intuizione o risultato, qualcosa di normalmente creativo o di creativo in modo eccezionaleÂť.

Partecipare al gioco è semplice. Può farlo chiunque abbia un account sul social network Twitter. Ecco le regole del gioco: fino a martedÏ 22 aprile sono a disposizione un massimo di tre tweet (420 caratteri in totale) per raccontare qualcosa che avete trovato veramente creativo, e, se volete, anche perchÊ. In caso di tweet multipli occorre numerarli con sigla T1, T2, T3.

Nei tweet vanno inseriti gli hashtag #CreaRvia (unione tra creativitĂ e Ravenna viso-in-aria) e #ra2019. Al gioco infatti partecipa anche la candidatura della cittĂ a capitale europea della cultura per il 2019 (@Ravenna2019).

Chi non avesse un profilo Twitter potrĂ inviare lo stesso testo, senza superare le 420 battute, via mail all'indirizzo info@e-production.org. SarĂ poi la E a trasformare le mail in tweet dal suo account.

I migliori tweet saranno pubblicati dal nostro settimanale e letti nella serata del 24 aprile con Stefano Bartezzaghi.

Le risposte

migliori verranno lette allâ&#x20AC;&#x2122;AlmagiĂ e pubblicate sul nostro giornale

LA BUSTINA DI MELPOMANE

IL FESTIVAL AL MOSAICO Dâ&#x20AC;&#x2122;EUROPA VINCE UN FILM INGLESE

Il film A field in England del regista inglese Ben Wheatley si è aggiudicato il premio per la migliore pellicola in concorso allâ&#x20AC;&#x2122;ultima edizione del festival ravennate Mosaico dâ&#x20AC;&#x2122;Europa Film Fest.

Nel corso della serata di premiazione del 12 aprile è stato inoltre assegnato il premio del pubblico al film serbo Krugovi - Circles di Sdran Golubovic.

a cura di Maria Giovanna Maioli

La Natura è un tempio è lâ&#x20AC;&#x2122;inizio del primo verso della poesia di Baudelaire (tradotta dallâ&#x20AC;&#x2122;indimenticabile Giovanni Raboni) che Paola Babini, Rosetta Berardi e Roberto Pagnani hanno scelto per la loro fortemente evocativa mostra alla Galleria Faroarte di Marina di Ravenna promossa da Capit. Baudelaire è stato uno dei poeti piĂš amati della mia giovinezza (â&#x20AC;&#x153;Che mâ&#x20AC;&#x2122;importa tu sia saggia?...â&#x20AC;?, mi diceva il Madrigale triste).

CORRISPONDENZE DI

CHARLES BAUDELAIRE

La Natura è un tempio dove incerte parole mormorano pilastri che son vivi, una foresta di simboli che lâ&#x20AC;&#x2122;uomo attraversa nel raggio dei loro sguardi familiari.

MartedĂŹ 22 aprile (dalle 20) al centro culturale Cisim di Lido Adriano è in programma la proiezione di pascoli e pantani, il documentario scritto e diretto dal cofondatore del Teatro Come echi che a lungo e da lontano delle Albe Luigi Dadina e da Max Penombra, rapper del collettivo ravennate Il Lato Oscuro della tendono a unâ&#x20AC;&#x2122;unitĂ profonda e buia Costa. Opera prima degli autori, racconta di un ciclista e un poeta, nati a pochi chilometri lâ&#x20AC;&#x2122;uno dallâ&#x20AC;&#x2122;altro lungo la strada statale Adriatica, che a modo loro hanno segnato la storia dellâ&#x20AC;&#x2122;Italia. grande come le tenebre o la luce L'idea è nata da Luigi Dadina, che ci racconta: ÂŤGiĂ dalla morte di Pantani avevo in mente di i suoni rispondono ai colori, i colori ai profumi. lavorare a un progetto sul ciclista. Dopo una prima fase di studio, di indagine, che ha portato allo spettacolo (il Pantani delle Albe dellâ&#x20AC;&#x2122;anno scorso, ndr), parlai con Max della mia idea di realizProfumi freschi come la pelle dâ&#x20AC;&#x2122;un bambino, zare anche un documentario. L'inserimento di Giovanni Pascoli â&#x20AC;&#x201C; spiega ancora Dadina â&#x20AC;&#x201C; è vellutati come lâ&#x20AC;&#x2122;oboe e verdi come i prati, invece nato quasi per caso: in un dialogo su Pantani con Renata Molinari, insegnante di dramaltri dâ&#x20AC;&#x2122;una corrotta, trionfante ricchezza maturgia, lei mi parlò molto dello scrittore, e ripensandoci mi resi conto che i due personaggi avevano non pochi tratti in comune. Entrambi infatti rappresentano la Romagna, sono nati a che tende a propagarsi senza fine â&#x20AC;&#x201C; cosĂŹ poco piĂš di dieci chilometri di distanza e sotto il segno del capricorno; uno ha aperto il lâ&#x20AC;&#x2122;ambra e il muschio, lâ&#x20AC;&#x2122;incenso e il benzoino Novecento e l'altro l'ha chiusoÂť. a commentare le dolcezze estreme dello spirito e dei sensi. ÂŤI due a noi sembrano quasi rockstar â&#x20AC;&#x201C; aggiunge Max Penombra â&#x20AC;&#x201C;: ai loro funerali c'era un sacco di gente e in particolare per quello di Pascoli, la cui salma è stata trasportata in treno, si (da Poesie e prose, a cura di Giovanni Raboni, radunava gente a ogni stazioneÂť. Il documentario è quasi interamente girato sulla statale, da Mondadori, Milano 1973) Porto Garibaldi a Rimini, in continuo movimento, in auto. Incentrato sulla vita quotidiana della strada, Pascoli e Pantani rappresentano anche una sorta di pretesto. ÂŤI due nomi indicano dei Charles Baudelaire è nato nel 1821 a Parigi, dove è sostantivi che vogliono spiegare di cosa è fatta l'Adriatica â&#x20AC;&#x201C; ci spiega Penombra â&#x20AC;&#x201C;: vita, industrie, morto nel 1867. traffico ma anche prostituzione, animali morti ai bordi delle carreggiate. Per questo, nel titolo, i cognomi dei personaggi sono scritti in minuscoloÂť.

ISO-IN-ARIA Le riprese in movimento sono poi intervallate da AL RASI LA MARIA DI DEMATTĂ&#x2C6;, CON LA MUSICA DI SPARAGNA quattro lunghe interviste allâ&#x20AC;&#x2122;autore dello spettacolo Tra commedia e tragedia oscilla â&#x20AC;&#x153;Stava la madreâ&#x20AC;? spettacolo sulla passione di teatrale su Pantani, Marco Cristo vista da Maria, madre del Redentore, ma anche una donna addolorata per la morte di un figlio. Il testo è scritto e interpretato da Angela Demattè, vincitrice Martinelli delle Albe, alla del Premio Riccione per la Drammaturgia nel 2009. Lo spettacolo che ha vinto il drammaturga Renata festival â&#x20AC;&#x153;I teatri del sacroâ&#x20AC;? di Lucca nel 2013 e ospitato al deSidera Festival, sarĂ Molinari, a Doro Morigi mercoledĂŹ 23 aprile alle ore 21 al Teatro Rasi di via di Roma, a Ravenna, per la ras(decano dei ciclisti romagnosegna Ravenna viso-in-aria. In â&#x20AC;&#x153;Stava la madreâ&#x20AC;? Angela Demattè, il regista Sandro li) e Paolo Cedri, custode del Mabellini collaborano con il compositore di musica popolare Ambrogio Sparagna santuario della Madonna del e si misurano con lo Stabat Mater di Jacopone da Todi.

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LE PORTE BLINDATE

RAVENNA &DINTORNI 17/4 2014

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Blacksad, fumetto dove ritrovare il â&#x20AC;&#x153;bel gestoâ&#x20AC;? di Nevio Galeati *

Cinema muto,

Marina Romea

VISIBILI E INVISIBILI

Grand Hotel Budapest, che meraviglioso spettacolo di Francesco Della Torre

Grand Budapest Hotel (di Wes Anderson, 2014). Un piccolo prologo ci introduce in un albergo in unâ&#x20AC;&#x2122;immaginaria regione prussiana situata tra Austria e Ungheria, un Grand Hotel un tempo lussuoso e ora soltanto funzionale casermone perennemente vuoto. Attraverso la voce del suo anziano padrone ne viene cosĂŹ narrata la storia, dallo splendore dei primi anni del secolo, al dramma della seconda guerra mondiale. Dedicato allo scrittore austriaco Stefan Zweig, pacifista fino al punto che negli anni trenta i nazisti bruciarono tutti i suoi scritti, Grand Hotel Budapest è una magnifica favola ispirata alla sua opera. Il regista, dai Tenenbaum fino al piĂš recente Moonrise Kingdom, ha uno stile e una poetica narrativa ben precisi che in questo film non cambiano e anzi raggiungono il sublime.

Girato in 5 capitoli, ma diviso essenzialmente in due parti, Grand Hotel Budapest inizia come una festa, un tripudio di luci, colori, immagini e soprattutto dialoghi, il vero punto di maturazione di Anderson, sublimi in ogni sua forma, che sia prosa o poesia.

Spina dorsale della storia è uno straordinario Ralph Fiennes, dalla fisicitĂ imponente e dalla lingua forbita, che dĂ vita al Signor Gustave, personaggio straordinario e unico nella storia del cinema. Un'interpretazione magistrale â&#x20AC;&#x153;sfuggitaâ&#x20AC;? ai membri

dell'Academy, visto che i candidati all'Oscar non valgono unâ&#x20AC;&#x2122;unghia di Fiennes, neanche sommati. A proposito di attori, oltre ad alcune deliziose apparizioni che qui non vanno svelate, si apprezzano i redivivi Harvey Keitel, Jeff Goldblum e F. Murray Abraham, insieme ai giovani Tony Revolori (meraviglioso debuttante) e Saoirse Ronan, giĂ amata in Amabili Resti. Una festa in un grande albergo è quello che splende agli occhi di uno spettatore estasiato; una festa che deve finire e una trama che si deve sviluppare: Anderson tiene bene il timone nella seconda parte (non sempre câ&#x20AC;&#x2122;è riuscito) e dĂ sfogo alla fantasia piĂš sfrenata (nelle scene sugli sci e la sparatoria in albergo), mantenendo fedeli sia lo spirito pacifista del film, sia i dialoghi meravigliosi, sia la coerenza della storia, sempre piĂš favola, sempre piĂš romantica, sempre piĂš malinconica. Anderson, si sa, è molto radical chic e qui gioca anche con il formato di proiezione, panoramico nel presente e nel passato recente, mentre per gli anni trenta usa rigorosamente il 4:3 (il vecchio formato quadrato delle tv) in omaggio al cinema di quegli anni. La scelta favolistica però è totale, ed è espressa anche nel non dare il vero nome al nazismo e ai suoi sanguinari protagonisti, anche se è alquanto impossibile non riconoscerli. In definitiva, Grand Hotel Budapest è uno spettacolo: per gli occhi è un film cromaticamente perfetto, per le orecchie nei giĂ citati dialoghi e la musica, per la bocca che spesso si apre per ridere e per il cuore per le emozioni che può dare la piĂš classica delle storie d'amore.

APRILE INFO E PRENOTAZIONI:

0544 218227

Dal 1° Aprile

dalle 21 Tutti i venerdĂŹ

BELLI FRIDAY NIGHT con Dj Careca

Tutti i sabati BELLI NIGHT

dalle 21

con i migliori dj della Ravenna centro - Dj Liuk Dj Mauri - Dj Manzo

ISCRIZIONI APERTE per il DJ CONTEST UNDER 25

Aprile che si terrà da metà a metà Maggio presso il Caffè Belli

Dal 7 al 20 Aprile

LL'ANIMA" "ENUNCIAZIONE DE

mostra di Pino" Giuseppe Donati detto

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Emblema dellâ&#x20AC;&#x2122;hard boiled school, Raymond Chandler ha indicato la strada a centinaia di scrittori di tutto il mondo e gran parte del filone noir gli deve qualcosa. Anche quando è stato necessario allontanarsi da lui per tentare di mantenere la letteratura gialla nel solco del romanzo â&#x20AC;&#x153;moraleâ&#x20AC;? e, quindi, calandolo nella contemporaneitĂ . Oggi nipoti di Philip Marlowe sembrano usciti di scena, nonostante il mondo dellâ&#x20AC;&#x2122;immaginario (forse non solo) abbia ancora bisogno di personaggi in grado di affrontare il disordine morale e sociale che impera. Servirebbe, insomma, qualche â&#x20AC;&#x153;bel gestoâ&#x20AC;?. Ă&#x2C6; quello che riesce a fare la serie a fumetti Blacksad, nata dalla penna di Juan DĂŹaz Canales e dai disegni di Juanjo Guarnido nel 2000, decisamente hardboiled e ambientata nellâ&#x20AC;&#x2122;America degli anni Cinquanta. In libreria è uscito il quinto volume, Amarillo (Rizzoli Lizard). Ă&#x2C6; una storia molto â&#x20AC;&#x153;on the roadâ&#x20AC;?, fra mezzi gangster e femmine morbide e affascinanti, pistole e sigarette, con ambientazioni mozzafiato fra tramonti e piscine, e una descrizione straordinariamente efficace del mondo del circo. A doppio senso. GiĂ , perchĂŠ John Blacksad è certo un investigatore privato ma, prima di tutto, è uno splendido gatto nero antropomorfo; come tutti gli altri personaggi della serie. Ma si deve dimenticare Walt Disney (anche se il disegnatore ha lavorato proprio per la magica officina di Burbank): John, la sorella Donna, lo scrittore angosciato Chad e tutti gli altri sono pienamente umani nelle emozioni e negli atteggiamenti. E nelle tragedia che vivono; Chad non sfigurerebbe neppure nei romanzi di un grande europeo come Leo Malet, o nelle tragedie in giallo di Cornell Woolrich. Disegni, inquadrature e acquerelli rasentano la perfezione; e la trama richiama direttamente le tracce di papĂ Chandler con omaggi continui e dichiarati. Anche se gli autori si concedono il vezzo di citare anche Antonin Artaud: ÂŤNon è affatto dimostrato che il linguaggio delle parole sia il migliore possibileÂť: in un fumetto la frase calza a pennello. E tornando nella propria casa a New York, John Blacksad porta con sĂŠ, oltre a una macchina fotografica, anche il prezioso ricordo appunto di un â&#x20AC;&#x153;bel gestoâ&#x20AC;?. Gli altri quattro episodi si intitolano (se li si volesse ordinare in libreria): Da qualche parte fra le onde, Artic nation, Anima rossa, Lâ&#x20AC;&#x2122;inferno, il silenzio. * direttore del festival GialloLuna NeroNotte

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RAVENNA &DINTORNI 17/4 2014

19 CINEMACITY Ravenna

Programmazione dei film in sala

The Amazing Spider-man 2 Il potere di Electro di Marc Webb Proiezione in 3D mer.: 18.40-22.30 Proiezione in 2D mer.: 17.35-21.10

DA GIOVEDÌ 17 A MERCOLEDÌ 23 APRILE

Gigolò per caso di John Turturro fer.: 17.45-20.20-22.30; sab., dom. e lun.: 15.45-18-20.20-22.30

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Rio 2 - Missione Amazzonia di Carlos Saldanha

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Ravenna - via A. Oriani 34 tel 0544.1740058 - cell 393.7990975

gio., ven. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.30-22.30; dom. e lun.: 16.45-18.45-21.15; mar.: p.u. 21.15 (film in lingua originale)

The Lego Movie di Phil Lord, Christopher Miller sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Roma città aperta

Proiezione in 3D fer.: 17.45-20.15-22.30; sab., dom. e lun.: 15.30-17.45-20.15-22.30 Proiezione in 2D fer.: 18.15-20.35-22.50; sab., dom. e lun.: 16-18.15-20.35-22.50

Transcendence di Wally Pfister fer.: 17.50-20.25-22.50; sab., dom. e lun.: 15.30-17.55-20.25-22.50

Gigolò per caso

CINEMA ASTORIA Ravenna

sab., dom. e lun.: 15.40-19.15

The Amazing Spider-man 2 Il potere di Electro

The Grand Budapest Hotel

di Marc Webb mer.: p.u. 20.50

fer.: 20.15-22.45;

Ti sposo ma non troppo di Gabriele Pignotta fer. (escluso ven.): p.u. 20.35; ven. e sab.:20.25-22.35; dom.: 15.35-17.5520.25-22.35; lun.: 15.35-17.55-20.25

Noah

Rio 2 - Missione Amazzonia di Carlos Saldanha fer. (escluso ven.): p.u. 20.40; ven. e sab.:20.20-22.40; dom.: 15.40-17.5020.20-22.40; lun.: 15.40-17.50-20.20

Father and Son di Hirokazu Koreeda fer. (escluso ven.): p.u. 20.40; ven. e sab.:20.30-22.45; dom.: 15.30-18-20.3022.45; lun.: 15.30-18-20.30

The Grand Budapest Hotel

The Grand Budapest Hotel

di Wes Anderson fer.: 17.40-20.20-22.35; sab., dom. e lun.: 15.30-17.40-20.20-22.35

di Wes Anderson fer. (escluso ven.): p.u. 20.40; ven. e sab.:20.30-22.40; dom.: 15.40-17.5020.30-22.40; lun.: 15.40-17.50-20.30

Oculus - Il riflesso del male (v.m. 14) di Mike Flanagan gio., ven. e mer.: 17.45-20.20-22.40; sab., dom. e lun.: 15.30-17.45-20.20-22.40; mar.: p.u. 22.40

Noah di Darren Aronofsky fer. (escluso ven.): p.u. 20.40; ven. e sab.: 20.15-22.50; dom.: 16.30-20.15-22.50; lun.: 15.30-18.05-20.40

Divergent di Neil Burger fer., sab. e fest.: 17.50-22.55

Un matrimonio da favola

Nymphomaniac - Volume 1 (v.m. 14)

di Carlo Vanzina gio.: p.u. 21; ven. e sab.: 20.35-22.40; dom.: 16-18.10-20.35-22.40; lun.: 15.30-17.20-18.10-21

di Lars Von Trier fer.: p.u. 20.35; sab., dom. e lun.: 15.30-20.35

Storia di una ladra di libri

Captain America Il soldato d’inverno

di Carlo Vanzina

di Wally Pfister fer. (escluso ven.): p.u. 20.40; ven. e sab.:20.20-22.40; dom.: 15.40-18-20.2022.40; lun.: 15.40-18-20.20

di Darren Aronofsky Proiezione in 3D fer. (escluso mer.): 17.30-20.10-22.55; sab., dom. e lun.: 16.10-20.10-22.55 Proiezione in 2D fer.: 18.10-21; sab. e dom.: 17.10-20.30-23.15; lun.: 15.30-18.10-21

di Brian Percival fer. (escluso mer.), sab. e fest.: 20.15-22.55

CINEMA SARTI Faenza

Otello dal Teatro San Carlo di Napoli, l’opera di Giuseppe Verdi, cantata in italiano mar.: p.u. 20.30

di Anthony Russo, Joe Russo Proiezione in 2D fer. (escluso mer.): p.u. 17.30; sab, dom.e lun.: p.u. 16.20

CINEMA MARIANI Ravenna Gigolò per caso di John Turturro

Oculus - Il riflesso del male

gio.: p.u. 18.30;ven. e sab.: 18.30-20.30-22.30; dom. e lun.: 16-18-20-22; mar.: 18.30-21.15 (film in lingua originale); mer.: p.u. 21.15

Pelo malo di Mariana Rondon gio.: p.u. 20.30 (proiezione corto e alle 21.15 proiezione del film in lingua originale spagnola sottotitolata in italiano)

Stop the Pounding Heart

p.u. 22.45

di Roberto Minervini mer.: p.u. 21 (ospite il regista in diretta Skype)

Divergent

CINEMA S. ROCCO Lugo Gigolò per caso

di Neil Burger fer. (escluso mar. e mer.), sab., dom. e lun.: p.u. 20.10

di Anthony Russo, Joe Russo

di Marc Webb Proiezione in 3D mer.: p.u. 20.10 Proiezione in 2D mer.: 21-22.45

Gigolò per caso di John Turturro fer.: 20.35-22.40; sab., dom. e lun.: 15.20-18.20-20.35-22.40

di John Turturro sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18.30-21; lun.: 18.30-21; mar.: p.u. 21

CINEMA GULLIVER Alfonsine

di Lech Majewski gio., ven. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom. e lun.: 16-18.30-21

The Amazing Spider-man 2 Il potere di Electro

di Brian Percival gio. e sab.: p.u. 21; dom. e lun.: 16.15-18.30-21

di Mike Flanagan

Captain America Il soldato d’inverno

CINEDREAM Faenza

Storia di una ladra di libri

fer. (escluso mar. e mer.), sab. e fest.:

CINEMA JOLLY Ravenna

Onirica - Field of Dogs

di John Turturro gio. e mer.: p.u. 21.15; ven.: 20.40-22.30; sab.: 18-20.40-22.30; dom. e lun.: 16-18-21.15; mar.: p.u. 21.15 (film in lingua originale)

CINEMA EUROPA Faenza

di Wes Anderson

Transcendence

di Gabriele Pignotta fer.: 17.40-20.20-22.45; sab., dom. e lun.: 15.40-18-20.20-22.45

di Carlo Vanzina fer.: 17.40-20.30-22.40; sab., dom. e lun.: 15.40-18-20.30-22.40

Un matrimonio da favola

sab., dom. e lun.: 15.40-18.10-20.15-22.45

Ti sposo ma non troppo

Un matrimonio da favola

di Roberto Rossellini mar.: 17.40-20.20

Vado a scuola di Pascal Plisson gio.: p.u. 21

Proiezione in 2D

Belle & Sebastien

fer., sab. e fest.: p.u. 20.15

di Nicolas Vanier ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Otello dal Teatro San Carlo di Napoli, l’opera di Giuseppe Verdi, cantata in italiano

CINEMA MODERNO Castel Bolognese Belle & Sebastien

mar.: p.u. 20.30

di Nicolas Vanier dom.: 17.30-21; lun.: p.u. 21

CINEMA ITALIA Faenza

CINEMA JOLLY Russi Noi 4

Transcendence

di Francesco Bruni dom. e lun.: p.u. 21

di Wally Pfister

Rio 2 - Missione Amazzonia di Carlos Saldanha fer.: 20.30-22.45; sab., dom. e lun.: 15.30-16.10-17.35-18.1520.30-22.45

Transcendence di Wally Pfister fer.: 20.20-22.45; sab., dom. e lun.: 15.20-17.50-20.20-22.45

La prima CHURRASCARIA di Ravenna

HA RIAPERTO!

Ti sposo ma non troppo di Gabriele Pignotta fer.: 21-22.45; sab., dom. e lun.: 15.30-17.25-21-22.45

Noah di Darren Aronofsky Proiezione in 2D fer. (escluso mer. 22.10): 20.10-22.10-22.45; sab., dom. e lun.: 15.40-17.15-17.40-20.1022.10-22.45

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È gradita la prenotazione

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Corso Ravenna, via di Roma 51, www.ravennascreen.it Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651

RAVENNA &DINTORNI 17/4 2014

JUNIOR

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ARTE/1

ARTE/2

A Fusignano in mostra le opere di Gek Tessaro

Pasqua e Pasquetta al Mar. E il sabato visite per famiglie

Venerdì 18 aprile alle 10.30 al centro culturale “Il Granaio” di piazza Corelli 16, a Fusignano, sarà inaugurata la mostra personale di Gek Tessaro.

Nato a Verona nel 1957, maestro d’arte, Gek Tessaro è autore e illustratore di libri per bambini.

Autore poliedrico si muove tra letteratura per l’infanzia (ma non solo), illustrazione e teatro.

Dal suo interesse per “il disegnare parlato, il disegno che racconta” nasce “il teatro disegnato”. Sfruttando le impensabili doti della lavagna luminosa, con una tecnica originale, dà vita a narrazioni tratte dai suoi testi.

La sua capacità di osservazione e di sintesi si riversa in performance teatrali coinvolgenti ed efficaci. Ha collaborato con diverse case editrici e i suoi libri hanno ottenuto importanti riconoscimenti. Presenta regolarmente spettacoli in teatri, scuole e biblioteche in tutta Italia.

La mostra rimarrà allestita fino a sabato 3 giugno e sarà aperta al pubblico il sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Per visite su prenotazione, contattare l'Urp del Comune di Fusignano, telefono 0545 955653.

Per maggiori informazioni su Gek Tessaro è possibile consultare il suo sito personale www.gektessaro.it.

Domenica 20 e lunedì 21 aprile la mostra L'incanto dell'affresco. Capolavori strappati da Pompei a Giotto da Correggio a Tiepolo, del Mar di via di Roma (a Ravenna) resterà aperta dalle 9 alle 19 (la biglietteria chiude un’ora prima). Confermati ache i consueti appuntamenti per le famiglie. Tutti i sabati pomeriggio alle 16 la sezione didattica del Mar propone visite guidate e laboratori per bambini dai 5 anni con le loro famiglie. Ogni appuntamento è articolato in un breve percorso guidato in mostra per proseguire poi nelle sale del laboratorio didattico dove genitori e bambini insieme potranno realizzare, sotto la guida di esperti operatori, le loro originali opere d'arte ispirandosi alle creazioni degli artisti. Su prenotazione allo 0544 482487.

Tariffa bambini 3 euro, adulti 7.

SANT’ALBERTO AL

MUSEO

NATURA

TRA UOVA E COLOMBE PASQUALI

Sabato 19 aprile alle 16 al museo Natura di Sant’Alberto visita guidata dedicata alle uova e laboratorio creativo per tutti i bambini sulla realizzazione di una speciale colomba. Costo a partecipante: 4,50 euro. Prenotazione consigliata allo 0544 529260 (email: natura@atlantide.net). Martedì 22 aprile alle 10.30 il museo in occasione della Giornata della Terra ospiterà invece “Acqua, terra, cielo”, letture a cura dei lettori volontari di Nati per Leggere. Partecipazione in questo caso gratuita.

CERVIA LA CASA DELLE FARFALLE RESTA APERTA NEI PONTI DALLE 9 ALLE 18 Durante le festività e i ponti pasquali (dal 19 al 21 aprile, dal 25 al 27 aprile e dal 1 al 4 maggio), la Casa delle Farfalle & Co. di Cervia-Milano Marittima sarà aperta in via straordinaria con orario continuato dalle 9 alle 18.

Per informazioni: tel. 0544 995671 e casadellefarfalle@atlantide.net.

ODONTOIATRIA

BIBLIOTECHE

Letture ad alta voce in tutta la provincia Il 22, 23 e 24 aprile è “L’ora delle storie”. L’iniziativa si svolge in tre giorni, agli stessi orari, quando tanti lettori bibliotecari proporranno storie ad alta voce per grandi e piccini in tutta la provincia.

Si parte martedì 22 alle 10.30 alla biblioteca comunale di Bagnacavallo per poi proseguire nel pomeriggio alle biblioteche di Massa Lombarda (ore 16.30) e Piangipane (ore 16.30 e 17.30).

Il giorno dopo appuntamenti a Castel Bolognese, Conselice, Solarolo, Fusignano, Cotignola, Massa Lombarda, Bagnacavallo, Lugo e Bagnara di Romagna. Nel comune di Ravenna mercoledì 23 aprile letture a Casa Vignuzzi (Ravenna) alle 16.30 e alle 17.30 e agli stessi orari anche a Piangipane, Marina, Sant’Alberto, Santo Stefano e Castiglione. Infine, giovedì 24 appuntamenti a Faenza, Bagnacavallo, Alfonsine, Castel Bolognese, Conselice e Cotignola.

Per informazioni dettagliate www.bibliotecheromagna.it. Ma è più semplice contattare la propria biblioteca.

INFORMAZIONE MEDICA

La pedodonzia cura i bimbi o i genitori?

Il ruolo cruciale del dentista nell’età infantile Il titolo è paradossale e provocatorio ma racchiude anche una importante verità: è il genitore che deve farsi parte diligente nei confronti delle possibili patologie del bimbo. Nell’ambito dell’odontoiatria purtroppo i genitori spesso non hanno le nozioni che li fanno essere vigili e attenti nei confronti dei figli. Proprio in questa ottica assume un ruolo il pedodontista (dentista che si occupa di infanzia) all’inizio non tanto come curante ma come fonte di informazione e formazione dei genitori.

La prevenzione della salute orale dell’adulto inizia durante l’infanzia. La carie è la malattia infettiva più diffusa in assoluto, nei bambini raggiunge il 40% nella dentizione decidua, prima delle scuole elementari.

La carie infantile è una forma particolarmente virulenta di carie, che inizia subito dopo l’eruzione dei denti decidui e che progredisce molto rapidamente sulla superficie non ancora completamente mineralizzata del

Una delle opere in mostra al Mar di Ravenna, che il sabato propone visite e laboratori per famiglie

dente. Si tratta di una malattia infettiva causata da una serie specifica di batteri che possono aderire alla superficie del dente, in particolare streptococchi mutans che producono acidi derivati dalla metabolizzazione degli zuccheri. La colonizzazione del cavo orale nel bambino può avvenire dal momento della nascita e la proliferazione aumenta con l’eruzione dei denti che procurano una superficie di adesione per questi batteri. Vi sono molti fattori che possono influenzare la presenza di carie nel bambino, oltre ad una genetica favorevole alla carioricettività: l’igiene orale, il tipo e la frequenza dell’assunzione di cibo, l’assunzione di fluoro durante la gravidanza e durante la dentizione. Per questi motivi è bene istruire i genitori per i primi anni di vita del bambino. Fino a quando il bambino non sarà in grado di provvedere da solo alla propria igiene orale, sarà quindi il genitore a doversi premurare di pulire i denti e il cavo orale del figlio. Raggiunta l’età che permette di instaurare un approccio collaborativo del bambino è necessaria una dimostrazione del corretto spazzolamento e l’utilizzo di trattamenti al fluoro quando indicati. Il dentista deve provvedere a dare linee guida sulla dentizione, l’assunzione di fluoro, la prevenzione di abitudini scorrette come l’utilizzo del ciuccio, la prevenzione di traumi e l’effetto della dieta sulla dentizione. La cura delle carie nei denti decidui del bambino ha due indicazioni molto importanti: eliminare fonti di infezione che possono provocare dolore e gravi modificazioni della dentatura permanente; mantenere gli

elementi dentari così che non si modifichino gli spazi nelle arcate, per favorire un corretto allineamento della dentizione permanente.

Un altro fondamentale capitolo nella cura e nella prevenzione in odontoiatria infantile è quello dei traumi dentali. Nel periodo tra i due e i tre anni di età, quando la coordinazione motoria di sta sviluppando, sono frequenti traumi in dentizione decidua. Quando il bambino inizia le attività sportive aumenta invece il rischio di traumi in dentatura permanente e di traumi orofacciali. Nei traumi hanno un ruolo fondamentale le misure di primo soccorso, devono quindi essere istruiti i genitori su tali misure. Un immediato contatto con il dentista può essere in molti casi importante per risolvere o limitare i danni verificatisi.

Nel bambino e nel giovane adulto l’approccio psicologico col medico, e in particolare con il dentista, possono essere complessi. Per evitare che questo primo incontro possa essere più difficile del dovuto è importante che avvenga tra i 4 e 5 anni e in assenza di dolore.

A cura della Dott.ssa Susanna Stagni

Stomatologica srl via Duino 14 - Ravenna tel. e fax 0544 33037 www.stomatologica.it - info@stomatologica.it

RAVENNA &DINTORNI 17/4 2014

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GUSTO INAUGURAZIONE/1 ANCHE A PASQUA «MEGLIO MANGIARE VEGANO»: INAUGURA UN LABORATORIO DI PRODOTTI A BASE COMPLETAMENTE VEGETALE

Un laboratorio di produzione e vendita di prodotti a base completamente vegetale, dalle torte salate ai muffin, dalle pizze al cioccolato, dalle lasagne al forno alle polpette vegetali. Ecco cosa sarà possibile assaggiare da Officina Vegetale, in via Battuzzi, 7. Il progetto di Alice e Silvia, è innovativo anche nell’organizzazione dell’inaugurazione, non un giorno ma cinque, dal 16 al 19 aprile dalle 16 alle 21 e il giorno di Pasqua dalle 10 alle 12.30. Una settimana dedicata a far scoprire ai ravennati un nuovo modo di cucinare e magiare con piccoli assaggi e una dolce sorpresa al cioccolato.

Da anni entrambe seguono semplici regole del vivere sano, - Scegliere il cibo che mangiamo ha sempre, in maniera più o meno diretta, un effetto sulla nostra salute, sulla natura e i suoi abitanti – ricorda Alice nel suo blog Cottoecrudo.it –. Per questo è fondamentale che le nostre scelte alimentari siano consapevoli e responsabili . Cucina vegan, anche crudista, che utilizza sempre ingredienti di prima qualità, preferibilmente biologici, sempre freschi e lavorati il meno possibile. Frutta e verdura del territorio e, nel caso di prodotti esotici, provenienti da colture certificate».

«Dalla ricerca di produttori, ai fornitori, l’obiettivo è condividere un percorso con coloro che hanno deciso di lavorare secondo i nostri criteri di etica e qualità – assicura Silvia –. Tutto quello che assaggerete è il risultato di un'attenta ricerca di materie prime nel rispetto dei produttori, dell'ambiente, degli animali».

L’officina a Ravenna è a disposizione anche per catering e consegna a domicilio in modo da soddisfare le esigenze di chi segue un regime alimentare a base vegetale e anche di chi è intollerante a latticini, glutine e uova.

Per informazioni 345 7356641.

Da oltre sessant’anni viviamo con te

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Via Caduti del Lavoro 2 - 48012 Bagnacavallo (RA) Tel. 0545 935511

Buona Pasqua!

Il bar Teodora riapre rinnovato e punta sui prodotti locali

LA CURIOSITÀ

Dal 1951 i prodotti Deco accompagnano la vita delle famiglie italiane.

Prodotti alimentari e per la cura della casa, ricchi di qualità e valore, concepiti con tecnologia all’avanguardia, capaci di superare rigidi controlli qualitativi e soddisfare i più severi standard internazionali.

Crediamo nella sostenibilità dei nostri processi produttivi e dei nostri prodotti, e consideriamo il Lavoro come un capitale da trasmettere alle generazioni future.

Per questo i prodotti Deco sono una garanzia per i clienti, per i consumatori e per l’ambiente.

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INAUGURAZIONE/2

Al Mariani un piatto dedicato agli affreschi del Mar All’osteria del nuovo Mariani Lifestyle di via Ponte Marino, in centro a Ravenna, è stato ideato un piatto, ”L’incanto”, dedicato alla grande mostra sugli affreschi in corso al Mar, il museo d’arte della città di via di Roma. Il piatto (nella foto) è composto da tre fette di pane leggermente tostato con formaggio caprino. Ogni fetta è ricoperta da tre diversi tipi di gelatina; per decorare il piatto sono presenti petali di rosa, lavanda e fiori misti tutti commestibili. La collaborazione tra Mar e Mariani prevede anche una speciale tariffa d’ingresso alla mostra presentando uno speciale coupon.

vi aspettiamo con i nostri menù pasquali

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Antipasti, primi, secondi e dolci: il formaggio è un alimento completo, ricco di energia che si combina con tutte le pietanze della cucina mediterranea, per una alimentazione equilibrata e moderna.

Riapre sabato 19 aprile con una nuova gestione e completamente rinnovato il Teodora Caffè, storico bar del centro storico di Ravenna, in via Corrado Ricci, di cui si hanno tracce fin dal periodo fascista. Protagonista di questa nuova avventura un giovane, Matteo Bergamaschi, 28 anni, alle spalle studi in Scienze della Comunicazione e una passione per l'enogastronomia che l'ha portato anche a lavorare come giornalista in riviste di settore. Dalla teoria, quindi, ora passerà alla pratica con il fondamentale sostegno della madre, che già ha gestito un bar-latteria per molti anni.

Il nuovo Teodora sarà un «bar semplice», come lo definisce Matteo, colori chiari e in legno, per una clientela tradizionalmente giovane, e che ora seguirà la stessa direzione della vicina Ca' de Ven promuovendo i prodotti del territorio. «Un bar del centro storico deve essere in grado di fare da vetrina alla città e il mio obiettivo è quello di far arrivare la mia passione ai clienti, disponibile a spiegare anche ai più giovani cosa stanno bevendo o mangiando». Per fare questo sarà allestita anche una grande bacheca in sughero con informazioni sui prodotti in vendita, ma disponibile anche per segnalazioni ed eventuali lamentele dei clienti. E Matteo ci tiene a snocciolare i suoi prodotti, dai vini rigorosamente romagnoli alla birra tedesca («realizzata seguendo ancora l'editto del 1500»), dalle bibite bio ai panini, che verranno realizzati solo sul momento «con i salumi di Fabrizio Fusè, da Barbiano», fino al caffè a 1 euro «con una miscela certificata da un ente indipendente, dettaglio non da poco in questi giorni, dopo l'inchiesta di Report...».

Rispetto alla precedente gestione, che chiudeva al più tardi alle 20, il nuovo Teodora dal giovedì al sabato resterà aperto fino almeno alle 22.30, proponendo un aperitivo lungo. «Alla domenica saremo aperti ogni volta che ci saranno eventi» L'inaugurazione sabato 19 aprile a partire dalle 18.

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DEGUSTAZIONE Al Ferrari il trionfo dei nobili Bordeaux Serata da non perdere per gli estimatori dei grandi vini francesi, in particolare i nobili bordolesi, venerdì 18 aprile (ore19) al Caffé Ferrari di via Gordini a Ravenna. La degustazione riguarda quattro notevoli vini rossi dell’etichetta Les Hauts de Palette, una cantina storica della regione del Bordeaux che vanta 130 ettari di vigneti pregiati. In assaggio sono previsti due Bordeaux riserva (2010 e 2011) dello Chateau Haut Modain, un 2010 Vielles Vigne dello Chateau Saintogey e un’altro 2010 Cuvée Prestige Cotes De Bordeaux dello Chateau Aranud Jouan. Come di consueto i vini saranno accompagnati da piatti e stuzzicherie varie.

Prevista l’estrazione di premi ricordo in tema enologico per i partecipanti. Costo della serata 15 euro. Info e prenotazioni tel. 0544 213038 - robertasavigni@ icloud.com.

VETRINA ALL’EVENTO DI CHEFTOCHEF LODI ALLE ECCELLENZE DI RUSSI Il 14 aprile a Polesine Parmense, nell’Antica Corte Pallavicina, si è svolto l’evento nazionale più importante dedicato all’alta cucina dell’Emilia Romagna: “centomani, di questa terra”, organizzato dell’Associazione CheftoChef. Alla grande vetrina ha partecipato una rappresentanza delle eccellenze del territorio di Russi. Grandi apprezzamenti hanno ottenuto i “Bel e cot” prodotti dai macellai russiani (Renzi, Fiorentini e Capelli). E poi gli assaggi di pasta: i cappelletti del Ristorante M11 conditi con un ragù al Sangiovese di Romagna, i garganelli e gli strozzapreti del pastificio La Fenice conditi con ragù al “Bel e cot” della Trattoria La Tibitina. Lodi anche per i vini della Tenuta Uccellina, in particolare il Bûrson, come per i liquori di Angelo Babini. Lo chef Daniele Baruzzi, dell’Insolito Ristorante, è stato protagonista di uno show cooking dedicato al Moraburgher con maionese vegetale.

23 Azienda agricola biologica

COSE BUONE DI CASA

Che delizia il risotto con fave, piselli, culatello e ...tosone

Villaggio Montefreddo - Tredozio (FC) cell. 335.6795588 www.larosacanina.fc.it email: info@larosacanina.fc.it

di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Recentemente ho assaggiato un risotto buonissimo, del tutto originale, così vi racconto la ricetta. Si tratta di un risotto con fave, piselli, tosone e culatello. Il prosciutto culatello è abbastanza noto e reperibile, forse meno il tosone...

Cito da una nota rintraccita sul web: «la produzione del tosone risale a tempi immemorabili ed è sempre stata associata a quella del formaggio parmigiano, il quale, appena prodotto e ancora prima di essere messo in sale, viene posto nelle caratteristiche fascere per conferirgli l’aspetto desiderato e successivamente rifilate con apposito coltello per toglierne eventuali eccedenze. Da questa rifilatura nasce il tosone che appare quindi come una striscia lunga e sottile creata dalla pressione della lama sulla pasta ancora tenera del formaggio. Con il tempo anche la tecnica di produzione del tosone si è evoluta e le nuove norme sanitarie ne impongono la pastorizzazione del latte. Questo però non influisce sul prodotto finale che resta come un tempo un formaggio dalle forti sensazioni lattiche, privo di sapidità e dalla caratteristica struttura compatta e particolarmenteelastica».

Ingredienti: (per 6 persone) circa 500 gr. di riso Vialone nano, brodo vegetale, 1 kg. di fave, 500 gr. di piselli, 2 cipollotti freschi, olio extra vergine di olive, 50 gr. di tosone, oppure parmigiano reggiano, 2 fette di culatello tagliato a striscioline sottili, un bicchiere di vino bianco secco a temperatura ambiente.

Preparazione: tritate i cipollotti e fateli appassire in olio, poi aggiungete il riso, tostatelo per alcuni minuti rigirandolo e sfumate con il vino bianco. Aggiungete una purea di piselli che avrete già preparato (pulite i piselli e cuoceteli con olio, sale e pepe poi frullateli) quindi aggiungete il brodo bollente (il brodo deve essere il doppio del peso del riso, continuate a mescolare). A metà cottura mettete le favette che avrete tolto dal baccello e privato della buccia. A cottura ultimata assaggiate e, se necessario, salate quanto basta, infine cospargete con il tosone grattugiato e le listarelle di culatello.

Come raggiungerci - Da Faenza prendere la strada per Modigliana – Tredozio.

A Tredozio attraversare il paese e girare a sx in direzione Valico Monte Busca (6 km); passare davanti al ristorante “La Busca” andando in direzione Portico, dopo 1 km a dx trovate un “rapetto” con cartello giallo “Villaggio Montefreddo”: salite fino alla rotonda e proseguite per la strada bianca per 2 km fino alla rotonda con le quercette al centro, proseguite per circa 500 metri seguendo le indicazioni “Le fratte” e “L’Isola del Lupo”...siete arrivati.

LO STAPPATO

Gavi del Castello di Tassarolo 2013, è giovane ma promette bene di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Siamo in Piemonte con l’azienda “Castello di Tassarolo”. Il vino “Gavi Il Castello 2013”, ha un naso, dove spiccano odori di erbe aromatiche dall’accento balsamico, frutta fresca e fiori bianchi insieme a ricordi di pompelmo e ananas fresco. Palato fresco, ritmato, a tratti scalpitante. Finale di erbe aromatiche e un leggero tropicale sul finale. Un vino un po’ limonoso perché in fase di assestamento giacché “fresco” di imbottigliamento. Promette bene però.

La buona

CUCINA ROMANA con i migliori ingredienti laziali

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RAVENNA &DINTORNI 17/4 2014

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SALUTE

ERBORISTERIA ARRIVA LA STANZA PER LE CONSULENZE A LE RADICI

All’erboristeria Le Radici di via Diaz 45 a Ravenna dal primo maggio nasce un nuovo servizio: una consulenza riservata ai clienti per affrontare nel migliore dei modi le esigenze di ognuno.

L’idea è di Alice, la titolare, che da quattro anni oltre a vendere prodotti di erbe medicinali dedica il suo tempo ai clienti e ai loro problemi di salute.

Malanni di stagione, ansia, insonnia: non sono pochi i casi in cui entrando in erboristeria si cerca aiuto o informazioni senza sapere esattamente il prodotto che si sta cercando o a disposizione. Ecco allora che attrezzando una stanza privata per ricevere i clienti, nasce un servizio di consulenza che permette a chi ha un problema di parlare con serenità e con la privacy necessaria. Il servizio è gratuito e la titolare dell’erboristeria sarà a disposizione per consulenze durante gli orari di apertura del negozio. Per informazioni contattare il numero di telefono 0544 456010 oppure scrivere all’indirizio email dell’attività Le.radici@hotmail.com.

LUGO

BENESSERE PSICOFISICO

Morte sospetta in ospedale Infermiera indagata Un valore sospetto di potassio riscontrato da un accertamento dell'Ausl nel sangue di una 79enne di Russi deceduta in ospedale a Lugo l'8 aprile scorso ha portato l'azienda sanitaria a presentare un esposto alla procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità per quella morte: è stata disposta l'autopsia e una infermiera della struttura lughese è indagata per omicidio volontario aggravato. Sono una quarantina i decessi su cui gli inquirenti – indagini condotte dal reparto operativo dei carabinieri con il coordinamento del sostituto procuratore Angela Scorza – vorranno fare chiarezza. L’iniziativa dell’Ausl è nata da un dato statistico: durante i turni di quella infermiera i decessi erano superiori alla media. L’azienda sanitaria ha quindi disposto un’autopsia per l’indagine interna e una volta ottenuti i risultati ha informato la procura.

«Ci teniamo a tranquillizzare i pazienti e i parenti dei pazienti attualmente ricoverati – ha dichiarato il procuratore capo Alessandro Mancini in una conferenza tenuta il 15 aprile dopo la pubblicazione della notizia sulle pagine de Il Corriere Romagna –. La persona indagata non è attualmente in servizio». Mancini ha poi proseguito sottolineando la delicatezza dell'inchiesta: «I sospetti sono sorti da anomalie riscontrate in una serie di decessi. Stiamo lavorando a ritmo serrato. Abbiamo acquisito documenti e cartelle cliniche, sono state sentite molte persone e sono in corso tutti gli accertamenti».

Il procuratore capo di Ravenna, Alessandro Mancini, e il colonnello dei carabinieri Antonio Sergi

La donna deceduta era stata ricoverata per problemi di salute dovuti al diabete. Un disturbo non grave. Poi è sopraggiunta la morte. La procura, alla luce degli accertamenti disposti dall'Ausl, ha incaricato un medico legale di eseguire una seconda autopsia. Questa volta come accertamento tecnico irripetibile e quindi è stato necessario inviare l'avviso di garanzia. Ad accendere l'allarme è stata, come detto, l'eccessiva concentrazione di potassio, sostanza capace di provocare veri e propri attacchi cardicaci che possono rivelarsi fatali.

I carabinieri del reparto operativo, guidati dal colonnello Antonio Sergi, hanno perquisito l’abitazione dell’indagata mentre i militari del Nas sono intervenuti tra i corridoi dell’ospedale Umberto I di Lugo dove le cartelle cliniche sotto sequestro sono 38 e riguardano decessi avvenuti nell’arco degli ultimi tre mesi.

PROFUMERIE SABBIONI-ETHOS

Yoga: una filosofia pratica che cambia in meglio la vita a cura di Roberto Casadio e Cecilia Vindigni

La nascita dello yoga è avvolta nel mistero e si intreccia con la mitologia mistica dell’antica India.

Per millenni lo yoga è stato tramandato da maestro ad allievo attraverso l’insegnamento diretto, senza essere mai scritto o codificato se non negli ultimi due millenni; lo yoga si sviluppa quindi al tempo stesso come sistema di conoscenza e disciplina pratica.

Anche se ha origine nella cultura indiana, il suo valore è universale e sempre attuale perché offre gli strumenti per favorire i cambiamenti che desideriamo produrre nella nostra vita.

Attraverso l’introspezione e l’autoanalisi, lo yoga ci rende consapevoli dei nostri processi mentali; in questo cammino lo studio dei testi può essere di grande aiuto, sia per la presa di coscienza dei nostri schemi psicologici e di comportamento, sia per il loro progressivo cambiamento in positivo.

Gli elementi essenziali della pratica yoga sono le posizioni (asana), il respiro consapevole e l’attenzione totale: attraverso questi la mente diventa più chiara, i pensieri sono meno disordinati e il nostro livello di energia sale. Si sperimenta in questo modo il significato della parola yoga,e cioè unire, collegare, mettere in relazione corpo, respiro e mente.

Con la pratica della asana ricerchiamo l’equibrio psico-fisico e posturale e l’ascolto consapevole delle sensazioni generate dai movimenti del corpo; contemporaneamente portiamo l’attenzione alla respirazione, spesso ostacolata da tensioni e blocchi, per renderla più equilibrata e fluida. I principi teorici dello yoga si traducono e si integrano nella pratica delle asana, del respiro consapevole e della presenza mentale, collegandosi così sempre all’esperienza concreta.

Una accresciuta consapevolezza del nostro corpo e del nostro respiro conduce a una migliore conoscenza di noi stessi, e attraverso la pratica regolare lo yoga può influenzare positivamente la nostra quotidianità.

Roberto Casadio e Cecilia Vindigni sono gli insegnanti del CENTRO YOGA SHAKTI via Bellucci 116, Ravenna tel. 0544 421233, cell. 347 4643516 www.yogashaktiravenna.it

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Un corpo che supera la prova costume con un bel dieci e lode? Con Clarins si può!

Lift Minceur Anti Capitons riduce gli inestetismi della cellulite La linea solare garantisce una protezione a tutto piacere La prova costume si avvicina ed eccola lì la nemica di tutte le donne.

Non perdona davanti allo specchio. Su cosce e fianchi fa capolino con quegli antiestetici cuscinetti. Ma perché la cellulite è così difficile da sconfiggere anche quando si mangia meglio e ci si muove di più?

Clarins, marca leader del settore e pioniera della bellezza al naturale, lo ha studiato e ha racchiuso questa scoperta scientifica nel cuore del nuovo Lift Minceur AntiCapitons, che, avvalendosi delle ultime scoperte della Ricerca Clarins, è in grado di ridurre la cellulite persistente e frenare la comparsa di quella nuova.

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SALUTE • BENESSERE

DA PAGINA 27

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IL MEDICO RISPONDE

LA VISAGISTA RISPONDE

L’ESTETISTA RISPONDE

Chirurgia endoscopica ginecologica

Perché trattare le labbra con il trucco semi-permanente

Come prevenire e alleviare il gonfiore delle gambe

a cura di Carmelo Bucolo

a cura di Rita Pelloni

a cura di Rita Fabbri

La moderna chirurgia ginecologica si basa su due tecniche dette “mininvasive” perché evitano ampie incisioni chirurgiche e “conservative” perché limitate solo all’asportazione delle lesioni con conservazione dell’organo. Sono la Laparoscopia e l’Isteroscopia.

La Laparoscopia permette di eseguire tutte le operazioni ginecologiche (asportazione di cisti ovariche, di fibromi uterini, ecc.) attraverso piccole incisioni sull’addome. Questa metodica si avvale di una tecnologia che permette di operare senza tagli sulla parete addominale, propri della chirurgia tradizionale, ma attraverso piccoli fori in cui vengono inseriti un fascio di fibre ottiche e dei ferri chirurgici miniaturizzati del diametro di 5 mm. Il laparoscopio, strumento che permette di vedere ed operare all’interno della cavità addominale, è simile ad un telescopio che viene inserito, attraverso una piccola incisione cutanea periombelicale di un centimetro, all’interno dell’addome già disteso da un gas. Il sistema permette al chirurgo di operare dall’esterno eseguendo altre piccole incisioni cutanee attraverso cui introduce forbici, pinze, bisturi, coagulatore, ecc.

L’Isteroscopia è una tecnica che permette di “vedere” all’interno della cavità uterina. L’isteroscopio è un tubo rigido e sottile dotato di fibre ottiche che viene introdotto all’interno dell’utero, attraverso la vagina. È possibile l’esecuzione di interventi chirurgici, utilizzando strumenti miniaturizzati, connessi all’isteroscopio.

L’isteroscopia diagnostica è indicata in due casi: nel sanguinamento uterino anormale, per evidenziarne la patologia, e nell’infertilità per ricercarne la causa (es. aderenze intrauterine o malformazioni uterine). L’isteroscopia operatoria, invece, trova applicazione in presenza di: aderenze intrauterine; malformazioni uterine, come il setto uterino; polipi endometriali; fibromi uterini sottomucosi; corpi estranei intrauterini; sanguinamenti uterini anomali resistenti alla terapia medica.

Le tue labbra appaiono stanche ma non vuoi imboccare la strada del riempimento con cosmetici artificiali? Ecco che un aiuto può arrivare dal trucco semi-permanente. Dopo i 40 anni le labbra possono perdere volume e tendere a “scomparire”: questo perché la pelle invecchia a causa di un gene, lo stesso che è responsabile della stempiatura precoce e dei capelli bianchi. Già tra i trenta e i quarant’anni le labbra iniziano ad avvizzire e perdere consistenza, oltre i quaranta il processo di perdita di pienezza accelera ogni anno di più.

Senza contare poi l’imperfezione della linea delle labbra e la comparsa di piccole rughe attorno ad essa. C’è poi da dire che, mentre sui cosmetici di riempimento ci sono ancora molti pareri discordi circa la loro efficacia, il trucco semi-permanente è un metodo semplice e valido per migliorare il volume e il contorno delle labbra. Per questo sta prendendo piede e diventando popolare. I micro-pigmentatori prima eseguono il disegno con una matita sulle labbra, in modo che il cliente possa vedere il progetto e approvarlo, poi applicano una lozione idratante ed emolliente affinché il trattamento sia più confortevole. Il pigmento viene poi inserito appena sopra la mucosa (la sottile linea bianca che circonda le labbra) e sfumato su di essa, per far sì che si fonda con i colori delle labbra rendendo il risultato naturale, senza linee troppo dure. L’effetto sarà un aumento del volume delle labbra che, se ben fatto, in armonia con i colori della pelle e degli occhi, usando toni neutri, risulterà meno artificioso rispetto al riempimento con materiale cosmetico. Un altro vantaggio del trucco semi-permanente è che offre un aspetto curato e in ordine, facendo risparmiare tempo. Per un tocco finale, infatti, basta solo un tocco di lucido sopra il pigmento e il gioco è fatto!

Con l’arrivo dei primi caldi, non c’è donna che non tema il gonfiore e la pesantezza alle gambe, provocato dalla ritenzione di liquidi. È il gentil sesso, infatti, a essere maggiormente colpito da questo problema a livello linfatico, ma – con una giusta prevenzione e con rimedi adeguati – si possono ottenere dei benefici. E non c’è stagione migliore della primavera per correre ai ripari, prima che l’estate – con temperature assai più elevate – provochi fastidi peggiori. Qual è il modo migliore di agire sugli arti inferiori?

Attraverso il linfodrenaggio. Al Centro estetico Solidea questa pratica è eseguita manualmente, piuttosto che in modo meccanico. Questo perché con le mani è possibile agire direttamente e in modo più efficace sulla parte interessata a livello individuale, mentre con i macchinari si otterrebbero dei trattamenti standardizzati. Molto consigliati sono i prodotti drenanti – da assumere per bocca, tipo tisane o capsule – che è possibile acquistare in erboristeria, ma anche creme, oli e bendaggi per alleggerire la gamba, in vendita nel nostro centro. Questi ultimi sono rimedi facili da usare sia a casa durante l’automassaggio sia nel corso dei trattamenti in cabina. Rivolgersi a noi significa intraprendere un percorso personalizzato, con un pacchetto di sedute di durata variabile, in base al tipo di problematica. Si tratta di fastidi da non sottovalutare, soprattutto considerando che molto spesso gonfiore e ritenzione dei liquidi si accompagnano alla cellulite, la famosa pelle a buccia d’arancia così tanto temuta.

Per informazioni e appuntamenti Rita Pelloni cell. 366 1586727 e-mail: info@trucco-semi-permanente.it www.trucco-semi-permanente.it

Il dott. Carmelo Bucolo è il Responsabile di Chirurgia Ginecologica alla Clinica San Francesco di Ravenna per informazioni e appuntamenti tel. 0544 458311

Rita Fabbri e il suo staff vi aspettano al Centro estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna apertura dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 - www.centroesteticosolidea.it

ARIETE

BILANCIA

Con Mercurio nel segno potete contare su informazioni e contatti preziosi. Frenate però il nervosismo made in Marte se volete arrivare al week end di Pasqua con la coscienza a posto. L’amore è sottotono e l’ormone anemico. Meglio mostrarsi più entusiasti alle proposte del partner.

I neuroni sonnecchiano e la sensibilità latita. A farne le spese anche il partner che non sarà all’altezza dei vostri modi funereo-zitelleschi.

Non affettate come zucchine sott’olio chi vi sta intorno. Andrà un po’ meglio a Pasqua, ma solo perché potrete distrarvi con cioccolata e colomba.

SCORPIONE

TORO

Nonostante Venere che vi bacia le natiche, faticherete non poco a non martellare come chiodi chi vi sta intorno, familiari e partner compresi. Giovedì e venerdì le giornate più nervose, forse perché dovrete occuparvi degli aspetti meno creativi del lavoro. Non mostratevi troppo competitivi.

Ora tutto sembra possibile a patto che giovedì e venerdì non vi facciate prendere dallo stress per certe incomprensioni e se cercate un lavoro telefonate e mandate curricula. Insomma, datevi da fare e non scassate gli zebedei. Economia in ripresa, ma l’amor-sex non è al massimo del fulgore.

GEMELLI Le finanze tengono e il lavoro resiste malgrado i vostri sbalzi d’umore, che vi conferiscono i modi di un Suricate con l’herpes alle zampe.

Venerdì e sabato le giornate più a rischio di incrinare le ceramiche di casa contro la testa di chi si ostina a darvi contro. Andrà meglio da lunedì.

CANCRO C’è aria di riconoscimenti per la vostra creatività, ma giovedì e venerdì potrebbe non essere sufficiente a soddisfare il vostro desiderio di guadagnare di più. Non assecondate la vostra proverbiale tendenza ad imbizzarrirvi come coguari e approfittate del week end per distrarvi.

LEONE Si amplia la cerchia di amicizie. Approfittatene per fare ordine nei vostri progetti e risolvere quelle incombenze che più vi premono. E se avete tempo frequentate un corso di scaltrezza per non prendervelo là dove non si vede. In amore non è detto che la solitudine sia un destino.

VERGINE Con Venere e Nettuno opposti, lavoro e famiglia sono piacevoli come uno sciame di api sotto la cintura. Rivedete le vostre priorità e il vostro ruolo per non vanificare ogni buona intenzione e non portarvi sfiga da soli. Il cuore intanto rilucerà di nuovi istinti da love killer nel fine settimana.

¤ Cene e pranzi aziendali ¤ Menù personalizzati ¤ Eventi a tema ¤ Comunioni

Mercoledì 23 aprile

¤ Matrimoni ¤ Cresime

cucina

&

¤ Cene e pranzi

pizza

Viale delle Nazioni, 178 Marina di Ravenna

¤ Lauree ¤ Sala bimbi

Lunedì 28 aprile

ore 20.30

ore 20.30

PASTA AL MATTARELLO

IL PESCE AZZURRO

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€ 28,00

SAGITTARIO Non fate scelte avventate soltanto per dimostrare che non vi ferma nessuno e pazientate se certe questioni si trascinano come un koala narcotizzato. Alleggerite lo stress da lavoro o per certe questioni familiari. A rischio di una botta, ma non ai glutei, anche dal partner. Distraetevi.

CAPRICORNO Se riuscirete a non prendere a pedate colleghi e superiori perniciosi quanto un nido di serpi, forse arriverete al fine settimana con il sudombelico griffato dalla fortuna di fronte ad altri corpi. E persino il lavoro potrebbe rasserenarvi a tal punto da trascorrere la Pasqua a letto, ma non da soli.

ACQUARIO Giovedì e venerdì sarete così organizzati ed efficienti da trasformare ogni rivale in una bustina di umido per gatti. L’umore però non sarà dei migliori nel giorno di Pasqua e a farne le spese saranno soprattutto gli zebedei del partner, che dovrà giocare con la sorpresa dell’ovetto Kinder.

PESCI Potreste essere più prolissi e pesanti dei cannelloni ripieni. Soprattutto nell’elencare la somma delle vostre sfortune, che sono più il frutto del vostro umore che di fatti oggettivi. Soldi e lavoro godono di ottima salute, quindi, venerdì non perdete la calma per qualche ritardo e godetevi le feste.

RAVENNA &DINTORNI 17/4 2014

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 7 al 13 aprile 2014 Stazione

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Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/.

L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in EmiliaRomagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

CENTRI ESTIVI

Le proposte per l’estate: “Una mattina di giochi” e il Camp di Ponte Nuovo Uisp Ravenna propone due tipologie di centri estivi per l’estate dei ragazzi. Entrambe sono rivolte ai giovani dai 6 ai 12 anni e si svolgeranno nei mesi estivi dopo la fine delle scuole fino ai primi di agosto.

Una Mattina di giochi è un centro estivo che si svolgerà dal lunedì al venerdì dal 9 giugno fino all’8 agosto, presso la piscina comunale e l’adiacente campo di atletica. Come indicato dal nome, l’attività si svolgerà nella mattinata dalle 7.45 alle 13.

L’altra proposta della Uisp è l’ormai classico Camp di Ponte Nuovo che si svolge presso il parco di via Della Vigna.

Il Camp sarà attivo nel periodo dal 9 giugno al 1 agosto e avrà due tipologie: la Formula Camp prevede che i ragazzi siano impegnati in attività ricreative presso il parco di via della Vigna a Ponte Nuovo per tutta la giornata, pranzo compreso.

La Formula Mare, oltre alle attività ricreative, prevede due uscite al mare e una terza facoltativa al parco acquatico.

Informazioni più dettagliate sui centri estivi sono disponibili sul sito della Uisp www.uisp.it/ravenna oppure contattando gli uffici telefonicamente allo 0544 219724.

DOLCE ATTESA LEZIONI IN COPPIA PER MAMMA E PAPÀ

Inizia venerdì 18 aprile alle ore 20 presso il Centro Nuoto Selenia la prima lezione in coppia con “Mamma & Papà”. Le ostetriche del Comitato Uisp di Ravenna, all’interno del progetto Dolce Attesa, hanno organizzato un momento d’incontro in acqua con i futuri genitori. Dalle 20 alle 21 presso la piscina di via Enrico Mattei, con cadenza mensile, sarà allestita una lezione di rilassamento e ginnastica dolce per migliorare l’affinità di coppia in dolce attesa. Prossima lezione prevista, venerdì 30 maggio.

Per informazioni contattare il Comitato di Ravenna.

AGENDA 5° PIALLASSING DAY IN BAIONA Il gruppo Canoa Ravenna organizza il “5° Piallassing Day” giovedì 1 maggio alle ore 9. Si tratta di un “Duathlon per non sportivi”: escursione in canoa + salsicciata presso la Piallassa Baiona Ravenna.

Info e prenotazioni entro giovedì 24 aprile: Uisp ref. Alberto tel. 0544 219724.

La nuda proprietà è sostanzialmente un contratto di vendita. Con l’atto in questione, chi vende diventa usufruttuario e può abitare in quell’immobile, che ha venduto, finché vive. Il diritto è esteso anche al coniuge. Chi compra ha la nuda proprietà e potrà disporre dell’immobile solo dopo la morte dell’usufruttuario e, se c’è, del coniuge. Nessun diritto invece hanno gli eredi dell’usufruttuario. L’acquirente di nuda proprietà paga l’immobile molto meno del suo prezzo reale e perciò fa un affare, ma per entrare in possesso deve aspettare la morte di chi è diventato usufruttuario e del suo coniuge. Per calcolare il valore della nuda proprietà esiste una tabella con un elenco di coefficienti, in base all’età anagrafica del proprietario-venditore, che viene emanata dal Ministero dell’Economia e che permette di calcolare il prezzo di vendita. E’ chiaro che più si è anziani e più sale il valore della nuda proprietà. Occorre calcolare il 2,5% (tasso legale d’interesse attuale), del valore dell’immobile.

Il risultato va moltiplicato per il coefficiente dell’età del proprietario-venditore. La cifra ottenuta va sottratta al reale valore della casa ed il risultato è il valore della nu- Associazione sindacale piccoli proprietari da proprietà. immobiliari Esempio: Se abbiamo un appartamento del valore di 300mila euro Ravenna V.le Galilei 81/83 0544 470102 ed il proprietario ha 70 anni, il tel. fax 0544 470075 coefficiente sarà 16. Il 2,5% di info@asppi.ra.it 300mila è 7.500. Moltiplichiamo www.asppi.ra.it 7.500 per 16 che darà 120mila eu- Faenza Via Cavour, 25 ro. Sottraiamo a 300mila euro, tel. 0546 25807 120mila, si ottiene il prezzo della faenza@asppi.ra.it vendita della nuda proprietà: Lugo Via Manfredi, 41 tel. 0545 33356 180mila euro. lugo@asppi.ra.it Tabella per calcolo valore della nuda proprietà Da 67 a 69 anni Da 70 a 72 anni Da 73 a 75 anni Da 76 a 78 anni Da 79 a 82 anni Da 83 a 86 anni Da 87 a 92 anni Da 93 a 99 anni

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GINNASTICA RITMICA

Centrata la qualificazione agli Italiani di serie C, 11 podi per la Rhythmic Pioggia di medaglie nella seconda prova del Campionato Regionale Uisp (3a e 4a categoria) valevole per la qualificazione al Campionato Italiano di fine maggio svoltasi domenica 13 aprile a Bologna. Questo il bottino: un titolo regionale, nove argenti, un bronzo e ottimi piazzamenti. Titolo Regionale Collettivo a corpo libero categoria Junior grazie alle atlete Morelli Chiara, Mazzotti Giulia, Martelli Alessandra e Vitali Eleonora. Tante medaglie e piazzamenti nelle varie discipline. Nella specialità palla e nastro categoria senior argento alla coppia Budini Daniela e Zannoni Arianna, nella specialità 3 palle e 2 nastri altro argento a Budini, Dalpozzo, Mazzotti, Sansovini, Sintoni, Rechichi e Zannoni. Secondo posto nella specialità 5 palle alla squadra formata dalle atlete Mazzotti, Morelli, Martelli, Mandich, Ferri e Vitali. Le soddisfazioni arrivano anche dalle discipline individuali. Tre atlete, in discipline diverse, si aggiudicano il titolo di vice campionesse regionali: Morelli Chiara nella specialità palla e clavette, Alimonti Erika fune e clavette e Mazzotti Giada cerchio e nastro. Anche il Bronzo fa parte del medagliere delle atlete della Rhytmic Ravenna al Campionato Regionale Uisp di Bologna: sul gradino più basso del podio Mazzotti Giulia nella specialità del nastro.

Ottimi i piazzamenti delle altre ginnaste in gara: Rechichi Clarissa (3a cat. junior palla 10a) e Mazzotti Giulia (3a cat. junior palla 4a).

Dopo una fase regionale esaltante gli impegni agonistici continuano. Valentina Graffiedi e Romina Cicognani, allenatrici della Rhythmic Ravenna, sono già al lavoro per preparare il Campionato Italiano di serie “C” in programma il prossimo 17 maggio a Fabriano davanti alle migliori squadre d’Italia. Un obbiettivo, quest’ultimo, fino a poco tempo fa un sogno, diventato realtà ad un anno dalla nascita di questa nuova società. Nonostante le difficoltà organizzative negli allenamenti, le ginnaste hanno trovato forza e abnegazione per raggiungere l’ambito traguardo.

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 17 aprile 2014

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 17 aprile 2014

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 17 aprile 2014

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 17 aprile 2014

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bilocale al quinto piano: soggiorno con cucinotto, camera matrimoniale, bagno, balcone loggiato. Posto auto e cantina nel seminterrato. Classe energetica C, KWh/mq./anno 64,29 €130.000,00 (Rif. A5026) RAVENNA, ZONA VIA RUBICONE appartamento al piano primo compost da: ingress, ampio soggiorno con balcone, cucinino-tinello con terrazzo coperto, disimpegno notte, 3 camere, bagno, ripostiglio, garage e cantina. Risc. a pavimento. Classe energetica F, KWh/mq./anno 179, 72 €185.000,00 (Rif. 9183) SANT’ALBERTO (RA)

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RAVENNA CENTRO STORICO Ampio appartamento al terzo piano con ascensore, composto da corridoio, cucina, tinello, soggiorno, tre camere da letto, 2 bagni oltre a garage nel piano seminterrato. Utenze autonome, spese cond. € 620,00 ca.. Attualmente affittato a studenti. Classe energetica D, kWh/m2/anno 126,73.

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Appartamento in centro al paese in piccolo condominio, al piano primo di ampia metratura composto da: ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, disimpegno notte, camera matrimoniale, camera doppia, bagno, ripostiglio, terrazzino. Garage. Classe Energetica “G” Kwh/m²/anno 217,63 €110.000,00 (Rif: 9064)

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