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ARTE DI STATO Il percorso non semplice per la statizzazione dell’Accademia, l’obiettivo raggiunto del Verdi

Un’immagine promozionale realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna per promuovere un Open Day



INTRO / 3 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

SOMMARIO

IL COMMENTO

6 Un fiume per amico, un “fiume per tutti“ di Fausto Piazza

Questo fine settimana – sabato 19 e domenica 20 maggio – si svolge a Ravenna una grande festa collettiva della natura, dello sport, del benessere e della convivialità. Lo scenario è quello dei Fiumi Uniti (ma anche del canale Lama), vene d'acqua secolari dove scorre la storia ma anche l'attuale vitalità della città e dei cittadini. L'evento, quest'anno alla quarta edizione, è ideato e organizzato dall'associazione Trail Romagna (assieme al Comune, a tante altre associazioni e con l'impegno di decine di volontari), un sodalizio che da alcuni anni a questa parte è riuscito ad accogliere, promuovere e valorizzare diverse istanze emergenti legate al tempo libero, intrecciando con iniziative originali sensibilità ambientale, attività fisica in natura, curiosità culturali, voglia di aggregazione sociale. Si tratta di inziative – come la recente “Ravenna - Milano Marittima offroad“, questa “Discesa dei Fiumi Uniti”, le previste “Urbain Trail città d’acque” e la seconda edizione della festa del cammino “Itinera” più molto altro – che coinvolgono un pubblico sempre più ampio e diversificato: giovani, anziani, famiglie, runners, camminatori, ciclisti canoisti, sia esperti che amatori e dilettanti. Un vasto “movimento” che fa bene al corpo alla mente, ma in prospettiva anche al nostro patrimonio ambientale che, quale prezioso bene comune, è indispensabile tutelare. Per la nostra qualità della vita e le generazioni future. Un movimento, peraltro culturale che, oltre gli eventi di sensibilizzazione ambientale e di divertimento benefico, ha espresso una inaspettata fecondità, prefigurando la trasformazione dei sistemi naturali dei corsi d’acqua – a partire proprio dal bacino dei Fiumi Uniti – in veri e propri parchi e percorsi fluviali tutelati, segnalati, organizzati e promossi non solo per l’utilizzo pubblico dei cittadini del territorio ma anche in chiave turistica. E c’è già un esito di questa visione lungimirante: un progetto di studio e analisi di questa opportunità di connesione e fruizione, portato avanti recentemente dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Ravenna, che sotto il titolo di un “Fiume per tutti”, ha avviato e ormai concluso un percorso “partecipato” che ha messo in rete, favorendo dialogo e proposte di qualcosa come quaranta soggetti fra associazioni culturali, sportive, ambientali (da Trail Romagna, per l’appunto, a Legambiente, al Fai, dai capannisti agli ortolani) ed enti come l’Università, Fondazione Flaminia, il Consorzio Bonifica... Un “manifesto” di questo lavoro sarà presentato pubblicamente a giugno. Il vivo auspicio è che sia solo il primo passo verso la concreta costituzione e funzionalizzazione del parco fluviale dei Fiumi Uniti, che possa allineare in modo virtuoso Ravenna e il suo paesaggio a quanto già realizzato da tempo in tante città europee.

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DIRITTI CIVILI IL COMUNE REGISTRA LA FIGLIA DI DUE MAMME

POLITICA ANTIFASCISMO, LA PROPOSTA DEL SINDACO

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COPERTINA ACCADEMIA E VERDI VERSO LA STATIZZAZIONE

LA NOVITÀ UNA MOTONAVE COLLEGA RAVENNA AL MARE

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SPORT IL NOSTRO “PAGELLONE” DI FINE ANNO

AVANGUARDIA IL FESTIVAL MAREA TRA PORTO E MUSICA SPERIMENTALE

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I-VIII

TEATRO EROSANTEROS PRESENTANO LA LORO “POLIS”

INSERTO CENTRALE OTTO PAGINE DEDICATE A SALUTE E BENESSERE

da pagina

36 INSERTO DI ANNUNCI IMMOBILIARI

RD &

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVII - n. 769

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA


4 / PUNTI DI VISTA RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

LETTORI

FULMINI E SAETTE “Inutile come una cartolina” (Piallassa Baiona) di Adriano Zanni

La redazione risponde

UN ALTRO MORTO: BAIONA TROPPO PERICOLOSA La via Baiona è una strada pericolosa quanto molto trafficata da mezzi pesanti in tutte le ore della giornata, provenienti dai vari stabilimenti e terminali del porto e diversi lavoratori per recarsi a lavoro e ritornare a casa utilizzano motocicli e biciclette. La strada buia e poco illuminata rende il tutto più rischioso e tendente a incidenti, come quello di domenica sera (13 maggio) dove è morto un marittimo di una nave battente bandiera cinese, che si era appena ancorata nel terminale Marcegaglia. Si richiede una pulizia dei cigli della strada, perché a parte la viabilità e l'illuminazione occorrerebbe una pista ciclabile o marciapiedi, un modo per ridurre la velocità sia dei mezzi pesanti che delle auto ed evitare altri morti sul lavoro. Nemmeno un anno fa sempre sulla Baiona, un maresciallo della capitaneria di porto che lavorava a Porto Corsini mentre tornava a casa ha perso la vita; qualche anno fa un turista torinese con la sua moto mentre proveniva da Porto Corsini verso Ravenna è morto. Tutti i giorni quando si esce dallo stabilimento con i mezzi pesanti che sorpassano altri mezzi pesanti, le automobili e le moto, si rischia di venir investiti, a lavorare ci si va non certo per rischiare di morire. Questa strada è frequentata anche dai residenti e turisti di Porto Corsini, Marina romea e Casal Borsetti ma è sprovvista di strisce

pedonali per attraversare e arrivare alle fermate degli autobus, le due fermate del pullman sono in mezzo alla strada e manca l'isola di sosta. In qualità di operaio dello stabilimento della società Marcegaglia Carbon Steel Ravenna e rappresentante della sicurezza dei lavoratori mi rivolgo quindi al sindaco e alla

giunta per chiedere se nell’ambito del progetto e dei lavori che verranno eseguiti nel porto di Ravenna e nei vari terminal, siano inclusi anche investimenti per la Baiona e per accessi meno pericolosi ai terminali portuali esistenti nella stessa. Giuseppe Limantri, Ravenna

E D I Z I O N E

Gentile Giuseppe. gli allarmi sulla sicurezza stradale, così come quelli per la sicurezza sul lavoro, sembrano purtroppo non bastare mai, soprattutto nell’ambito portuale. Nel caso della via Baiona le due cose naturalmente si intrecciano, essendo appunto quella una strada che per molti ravennati è la

“strada del lavoro”. Che, come è ormai specificità del nostro territorio, si trasforma in estate anche in una strada per il mare e le vacanze. Per entrambe le funzioni, resta inadeguata, come purtroppo inadeguate sono altre arterie importanti a cominciare dalla statale 16.

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PUNTI DI VISTA / 5 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

L’OSSERVATORIO

TUTTO D’UN TRATTO di Gianluca Costantini

I rifugiati dovrebbero giocare a calcio insieme agli italiani di Moldenke

La notizia (pubblicata da Ravennaedintorni.it e ripresa un po' in tutta Italia) è questa: dopo una mega rissa il Comune ha deciso di ritirare dal campionato amatoriale la squadra di calcio composta da richiedenti asilo del progetto Sprar, che per la prima volta partecipava a un torneo ufficiale. «La nostra squadra – hanno scritto i referenti del progetto alla Uisp motivando la decisione – non ha dimostrato una maturità sufficiente per affrontare le situazioni di forte stress verificatesi in campo, tenendo comportamenti non adeguati e contrari allo spirito del Campionato Uisp». Una decisione sicuramente apprezzabile e per nulla scontata (probabilmente senza precedenti) ma che come prevedibile è servita soprattutto per essere strumentalizzata dalla politica, che in effetti non ha molto altro da fare in questo periodo che in Italia non c'è neppure un Governo. E così la Lega e il centrodestra hanno sbraitato contro il Comune e il tentativo di integrazione fallito (parlando di altre «abitudini consolidate» dei rifugiati, chiedendosi «come può il comune gestire centinaia di richiedenti asilo se non è in grado di farlo con 11 che giocano a calcio», o altre cazzate del genere) e allo stesso modo, come prevedibile, a sinistra si è levato qualche timido tentativo di giustificazione, cercando di paragonare quanto accaduto con quello che accadrebbe in realtà tutte le domeniche o quasi sui campi da calcio (altra cazzata, stando a tutte le testimonianze raccolte e alle stesse ammissioni di allenatore e responsabile dello Sprar). In realtà è evidente che l’idea del calcio era giusta, che tanti stranieri si integrano più facilmente anche da queste parti grazie allo sport, e anche (come si è capito) che probabilmente in questo caso tutto è finito per colpa di una persona o di pochi esagitati. Ma è anche vero che questi ragazzi hanno «una certa irruenza», per usare le parole del responsabile (e mi pare pure ovvio, viste le loro storie) e che ci sono stati di certo in passato anche insulti razzisti (figuriamoci), quindi fare una squadra di soli rifugiati – ve lo dice Moldenke – di fatto può avere effetti opposti all'integrazione, aumentando anzi la ghettizzazione e favorendo le generalizzazioni in caso di comportamenti sbagliati. Che dire, in un mondo normale ci sarebbe un progetto che porta un paio di richiedenti asilo a giocare in ogni squadra composta prevalentamente da residenti di un campionato amatoriale che, in quanto amatoriale, appunto, non dovrebbe avere l'assillo del risultato. Peccato non esista, un mondo normale.


6 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

DIRITTI CIVILI/1

DIRITTI CIVILI/2

Il Comune registra la figlia di due madri

OMOTRANSNEGATIVITÀ, DIBATTITO SULLA PROPOSTA DI LEGGE Incontro organizzato da Arcigay con la consigliera regionale Mori

Ad Alfonsine uno dei primi casi in Italia. La bimba è nata in Spagna Il Primo cittadino: «È un atto normale, non servono sentenze»

In occasione della giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, il circolo Arcigay “Don Arevalos” di Ravenna organizza un incontro di presentazione e riflessione sull’importanza di avere una legge che contrasti l’omotransnegatività. Appuntamento venerdì 18 maggio alla sala Buzzi di via Berlinguer alle 18. Sarà presente la consigliera regionale Roberta Mori (nella foto) «per parlare – scrivono i promotori – del suo progetto di legge regionale studiato per constrastare il pesante clima di odio che impedisce alle persone Lgbti di vivere apertamente e serenamente la propria identità e per fermare le violenze». Per meglio ragionare sull’eventuale necessità di una normativa, verranno ascoltate alcune testimonianze di chi ha vissuto queste discriminazioni. A seguire ci sarà una sessione si riflessione e dibattito insieme alle associazioni del terrriotorio sull’importanza e sulle ricadute che una tale legge potrà avere sulla società «e soprattutto su cosa si può fare attivamente per agevolarne la rapida approvazione». Oltre a Mori saranno presenti Mirco Bagnari (consigliere regionale Pd), Ouidad Bakkali (assessora comunale alle politiche di genere), Margherita Graglia (psicoterapeuta, formatrice e saggista), Bruno Moroni e Ciro Di Maio (Arcigay Ravenna).

Per la prima volta è stata registrata all’anagrafe in un comune della provincia di Ravenna una bambina figlia di genitori omosessuali. La piccola, nata in Spagna e figlia di una 28enne e di una 31enne, è stata registrata all’anagrafe di Alfonsine. La notizia, riportata dall’associazione Famiglie Arcobaleno, è confermata dal sindaco Mauro Venturi: «I nostri uffici hanno ritenuto la cosa fattibile, nonostante il vuoto normativo in Italia. Riteniamo non serva una sentenza e ritengo quest’atto tanto normale che avevo anche deciso di non diffonderlo». Il primo cittadino comunque non sottovaluta il valore simbolico dell’evento: «Infatti – precisa – ho firmato personalmente l’atto di registrazione». Entrambe le giovani sono alfonsinesi, seguite dall’avvocato Lina Taddei. «Avevamo paura che, trattandosi di un piccolo Comune, potessero esserci dei problemi – spiegano le due mamme –. Invece, dopo che con l’aiuto di un avvocato abbiamo portato a conoscenza degli uffici tutte le sentenze e le decisioni precedenti che rendono possibile questo passo, non ci sono stati problemi e anzi siamo state accolte a braccia aperte. Ringraziamo soprattutto il sindaco che ha voluto trascrivere l’atto di nascita personalmente». Il sindaco ha dunque trascritto il certificato spagnolo della piccola, che ha ufficialmente due mamme anche per lo Stato italiano.

SINISTRA

SI CHIUDE IL CONGRESSO DI POSSIBILE: MAESTRI CO-SEGRETARIO CON BRIGNONE L’avvocato ravennate era nella mozione “A Repentaglio”: a loro il 73,9 percento dei 1.512 voti pervenuti online Alle 21 dell’11 maggio si è chiusa la fase di votazione degli iscritti per il congresso 2018 di Possibile: Beatrice Brignone sarà la nuova segretaria e con lei, come indicato durante la campagna congressuale, ci sarà l’avvocato ravennate Andrea Maestri. Lla fase congressuale, apertasi lo scorso 18 marzo in seguito alle dimissioni di Giuseppe Civati agli Stati Generali di Bologna, si è chiusa con quasi tremila iscritti coinvolti nelle riunioni di oltre 150 comitati. Terminata la fase di discussione nei comitati, si è quindi aperto il voto online, che ha visto la partecipazione di 1.512 votanti sui 2.739 aventi diritto. 121 sono state le schede bianche, mentre i voti espressi per le due mozioni sono 363 per “Reinventare la sinistra“, collegata alla candidatura a segretario di David Tozzo, che ottiene il 26,1 percento, e 1.028 per “A repentaglio”, Da sinistra Andrea collegata alla candidatura Maestri, Luca Pastorino, di Brignone, che ottiene il Beatrice Brignone 73,9 percento.


POLITICA / 7 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

L’INIZIATIVA

Cittadinanza onoraria a Mussolini, il sindaco punta a correggere l’albo La proposta alla prima riunione del percorso per la costituzione del comitato antifascista E in futuro per utilizzare spazi comunali bisognerà dichiararsi contro l’ideologia del Ventennio di Andrea Alberizia

Un tavolo permanente aperto a tutte le anime della città – dalle associazioni alle organizzazioni che possono provenire da tutto il tessuto economico, sociale e politico – con cui l’amministrazione pubblica si possa confrontare qualora vada ad affrontare tematiche riguardanti i valori della democrazia, della Costituzione, dell’inclusione, dell’educazione civica intesa a 360 gradi. Prende forma il comitato antifascista proposto dal sindaco di Ravenna, Michele de Pascale. Ăˆ stato il primo cittadino a illustrarne un’ipotesi in occasione di una riunione pubblica svoltasi a Casa Melandri il 14 maggio. Una ottantina le persone presenti. La proposta del sindaco parte da quella che a suo avviso è da considerare una base di condivisione comune non derogabile: ÂŤLa differenza di vedute e di posizioni è l’essenza della democrazia e non è in discussione. Ma su certi valori e certi disvalori bisogna avere una visione condivisaÂť. Nella serata zero del percorso verso l’atto di costituzione del comitato, c’è stato spazio anche per fare il punto su due fronti aperti su temi molto vicini: l’eventuale revoca della cittadinanza onoraria attribuita a Benito Mussolini nel Ventennio e un giro di vite sulle regole per la concessione di spazi pubblici a soggetti piĂš o meno velatamente vicini al fascismo. La prima questione finĂŹ in consiglio comunale giĂ nel 2014 e la maggioranza targata Pd votò contro la proposta di revoca avanzata da Alvaro Anci-

ESTREMA DESTRA

A SOLAROLO UNA NUOVA SEDE DI FORZA NUOVA Il 12 maggio Forza Nuova ha inaugurato la sua nuova sede a Solarolo. A tagliare il nastro è stato Roberto Fiore, segretario nazionale del movimento di estrema destra. Contro questa nuova sede si è sollevata la protesta dell’Anpi.

si (Lpr). Ora torna di attualitĂ con il consigliere comunale Massimo Manzoli (Ravenna in Comune) che ha anche sollevato il tema del rischio di utilizzo di spazi pubblici da parte di movimenti e organizzazioni ispirate a valori contrari alla democrazia.

Il sindaco ha illustrato le proprie proposte: Per la cittadinanza a Mussolini posso capire le osservazioni di chi non vuole eliminare un atto storico che serve anche come monito (posizione espressa dallo stesso Pd votando contro Ancisi 4 anni fa, ndr). Per questo si può valutare di

interevenire sugli effetti di oggi: c’è un albo con tutti i nomi e si può modificare lo Statuto perchĂŠ in quell’albo non compaiano piĂš le cittadinanze concesse in connessione con il Ventennio. Si può decidere di eliminare del tutto il nome oppure lasciarlo con un segno di cancellazione visibile con la spiegazione del motivo. DeciderĂ il consiglio comunaleÂť. Sul secondo caso invece la strada suggerita da De Pascale è una modifica alla modulistica con cui si fa richiesta di spazi pubblici: in buona sostanza una clausola con cui ci si dichiara antifascisti. ÂŤAltre cittĂ che hanno scelto questa via hanno risolto il problema. Useranno spazi privati ma almeno non saranno sfregiati gli spazi della collettivitĂ di una cittĂ che ha dato un contributo importante nella lotta contro le oppressioniÂť. Tra chi è salito sul pulpito per dire la sua – tra loro un dirigente Legacoop, un rappresentante di Rifondazione comunista che ha attaccato con ÂŤcompagne e compagniÂť, un esponente dell’istituto storico della Resistenza che invita a leggere il libro Nazitalia di Paolo Berizzi, il presidente dell’Arcigay – anche il consigliere comunale della Lega Nord, Gianfilippo Nicola Rolando. Nessun applauso dalla platea dopo aver espresso due concetti: il comunismo è stato l’ideologia madre del male assoluto, oltre alla clausola contro il fascismo nei moduli venga messa anche la clausola contro il comunismo.

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10 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Maltempo estate 2017: la Regione chiede la seconda conta danni

LUTTO

È MORTO MEDRI, STORICO PRESIDENTE DEGLI ALBERGATORI Il 13 maggio è morto Terenzio Medri, figura storica della promozione turistica cervese e non solo. Nella sua lunga carriera è stato presidente dell’Associazione albergatori di Cervia Ascom. È stato anche a capo di Ascom Confcommercio Cervia e vicepresidente provinciale Confcommercio Ravenna, oltre ad aver avuto ruoli importanti a livello regionale e nazionale. Tutte le più importanti riforme del settore in EmiliaRomagna portano il suo fondamentale contributo. Istituzioni, associazioni di categoria e politici lo ricordano con commozione.

Tempo fino al 31 maggio per compilare le schede e proseguire l’iter burocratico C’è tempo fino al 31 maggio per compilare e inviare all’ufficio competente del proprio comune di residenza le schede di censimento dei danni causati dal maltempo di giugno, luglio e agosto 2017 per cui la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza a dicembre 2017. L’Emilia-Romagna ha richiesto una ricognizione dei fabbisogni finanziari ai Comuni che hanno subito danni al patrimonio pubblico e privato e alle attività economiche e produttive. Le schede e la relativa documentazione sono scaricabili dai siti internet delle amministrazioni (www.comune.ra.it e www.labassaromagna.it). Va ricordato che la presentazione delle schede non darà diritto automatico a rimborsi. Il censimento attuale arriva dopo una prima ricognizione già fatta a ridosso degli eventi. L’ordinanza richiede oggi la compilazione di nuove schede e fa parte di un primo gradino, necessario da percorrere, per mettere in atto quelle che sono le procedure di legge necessarie ad un eventuale futuro riconoscimento del danno subito, per garantire una corretta assegnazione dei fondi pubblici. Non sarà ancora necessario allegare alcuna perizia asseverata dalla quale risulti il nesso di causalità tra il danno accertato e l’evento per un importo non superiore a quello stimato sommariamente e dichiarato nell’atto: servirà nel caso di esito positivo dell’istruttoria di accesso all’eventuale contributo. Il Comune di Ravenna ha messo a disposizione un apposito ufficio: 0544/482088 e 0544/482475, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. L’Ordine degli Ingegneri e il Collegio dei Geometri presteranno il loro supporto tecnico gratuito nella compilazione delle schede B e C (Ingegneri in viale Randi 37 nelle giornate di mercoledì 16, 23 e 30 maggio dalle 14.30 alle 16.30; Geometri in via Baccarini n.60 giovedì 17, 24 e 31 maggio dalle ore 9.30 alle ore 12.30).

STRADE/1 Manutenzione: appalto unico da 14,4 milioni per quattro anni

STRADE/2 Sui lidi illuminazione tutto l’anno Costerà 100mila euro in più

Individuare un unico operatore economico al quale affidare gli interventi di manutenzione della rete stradale comunale, sia ordinari che urgenti, per renderli più tempestivi. È ciò che intende fare il Comune di Ravenna attraverso lo strumento dell’accordo quadro. L’appalto, quadriennale, sarà affidato a seguito di procedura aperta con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’ammontare massimo dei contratti applicativi da aggiudicare non potrà eccedere il tetto di spesa complessiva di 14,4 milioni oltre Iva. Gli interventi, non predeterminati nel numero, saranno individuati dal Comune nel periodo di vigenza dell’accordo quadro, in base alle necessità.

L’illuminazione pubblica nei nove lidi del comune di Ravenna funzionerà a pieno regime tutto l’anno. Lo prevede una delibera della giunta. Gli spegnimenti sulle località balneari saranno quindi eliminati tutti, ad eccezione soltanto di quello invernale sul lungomare di Marina di Ravenna e di Punta Marina, perché su un lato della strada i lampioni rimangono comunque accesi e il Comune ritiene che garantiscano un’illuminazione sufficiente. Tale adeguamento determina un aumento dei costi energetici per 98.820 euro e il concessionario del servizio si impegna ad estendere gli interventi di riqualificazione energetica a led su tutti gli impianti delle località balneari .

STARTUP

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GETCOO FA BOOM: IN 24 ORE RACCOLTI 150MILA EURO ONLINE In 24 ore ha raccolto 150mila euro di investimenti tramite una delle piattaforme online per la raccolta fondi a favore di imprese innovative: è il risultato ottenuto da Getcoo, una startup di Villanova di Bagnacavallo che sviluppa soluzioni di computer vision per l’industria, retail della moda e settore del turismo culturale. La campagna di raccolta è stata lanciata il 19 aprile scorso su Mamacrowd: 70mila euro dopo 4 ore e alla fine della giornata è stato raggiunto l’obiettivo prefissato di 150mila. La campagna si è chiusa con largo anticipo il 7 maggio, dopo solo 19 giorni (invece che 60) e più di 230mila euro. Gli investitori hanno ottenuto un titolo di partecipazione all’azienda. Getcoo si occupa di intelligenza artificiale: «È una soluzione applicabile a molteplici settori e può dunque affrontare mercati ancora inesplorati dai competitor», afferma Stefano Berti, ceo di Getcroo. Insieme al fratello Claudio è ideatore del progetto e fondatore della startup. Del team fanno parte anche Roberta Grasso, Jona Sbarzaglia e Elisa Bonaccorso. Getcoo è attualmente incubata al Parco Tecnologico Torricelli di Faenza (gestito da Romagna Tech), con una seconda sede operativa a Cresco (il primo spazio di coworking di Ravenna) e precedentemente incubata a Colabora a Ravenna.


ECONOMIA / 11 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

TRASPORTO PUBBLICO

NOMINE/1

L’azienda cerca autisti online

Dentro a Start il primo accordo che rende i lavoratori tutti uguali

Start Romagna sta cercando autisti per formare una graduatoria da cui attingere per eventuali future assunzioni. Sedi possibili di lavoro: Rimini, Ravenna, Forlì, Cesena. Tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito www.startromagna.it nella sezione “Lavora con Noi”. Domanda esclusivamente online entro e non oltre le 12 del 23 maggio.

Armonizza i premi di risultato, unifica le indennità e riduce i tempi per la stabilizzazione UFFICIALE: CASSANI PRESIDENTE DI APT Dopo gli annunci ora è ufficiale: il 57enne faentino Davide Cassani, ex ciclista professionista e dal 2014 commissario tecnico della nazionale italiana maschile di ciclismo su strada, è stato eletto nuovo presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, l’ente di promozione turistica regionale, dall’assemblea dei soci (Regione e Unioncamere Emilia-romagna).

NOMINE/2 Grande distribuzione: nuovo cda per Cia-Conad Il faentino Pelliconi confermato presidente Il faentino Maurizio Pelliconi, 50enne contitolare del Superstore La Filanda di Faenza, è stato confermato per il terzo mandato alla presidenza di Commercianti indipendenti associati (Cia), la cooperativa di dettaglianti del sistema nazionale Conad che copre i territori di Romagna, Marche, Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Pelliconi è socio Conad dal 1986. La nomina del nuovo consiglio di amministrazione è stata ufficializzata dall’assemblea dei soci svoltasi il 10 maggio a Rimini. L’assemblea ha tributato un ringraziamento al consiglio uscente, in particolare ai cinque consiglieri che hanno concluso il mandato, consentendo l’ingresso di nuovi soci: Daniele Galuzzi, Mario Dal Ben, Paolo De Lorenzi, Franco Mambelli e Stefano Zannoni. Cia-Conad ha chiuso il bilancio 2017 con vendite al dettaglio per oltre 1,5 miliardi di euro.

Lo scorso 8 maggio, dopo una lunga trattativa, le organizzazioni sindacali hanno trovato un’intesa con Start Romagna, su un accordo importante che riguarda sia la parte economica che normativa di tutto il personale. Questo il contenuto delle aziende, illustrato da tutti i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Faisa Cisal, Ugl e Usb: «Dopo l’unificazione delle tre aziende di Ravenna, Rimini e Forlì Cesena, nel 2013, è il primo accordo di armonizzazione contrattuale che armonizza il premio di risultato per tutti i lavoratori di Start Romagna, unifica alcune indennità aziendali semplificando e razionalizzando le voci della retribuzione, riduce i tempi per la stabilizzazione del personale neo assunto di Start Romagna e riconosce agli stessi un aumento retributivo migliorativo rispetto al contratto nazionale». Le organizzazioni dei lavoratori «esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto, che

può diventare il primo tassello per un contratto integrativo unico di Start Romagna. Nei prossimi giorni l’intesa raggiunta sarà posta all’attenzione dei lavoratori chiedendone l’approvazione».

ANNIVERSARIO La cooperativa Icel di Lugo compie 40 anni e festeggia con un libro e due giorni di eventi a teatro La società Icel di Lugo, cooperativa del settore degli impianti, festeggia quest’anno i suoi 40 anni con un libro sulla storia dell’azienda che sarà presentato nel corso di una due giorni sabato 19 e domenica 20 maggio per autorità locali, clienti, fornitori, dipendenti e soci al teatro Rossini. Nel corso del 2018 sono previsti altri appuntamenti.

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12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

ALTA FORMAZIONE/1

L’accademia verso la statizzazione tra questioni di sede, organico e personalità Gli impegni dell’assessore per l’istituto che rappresenta un’eccellenza per la città: «Faremo tutto ciò che è necessario, il Comune pronto a investire se servirà all’obiettivo, come ha fatto con l’Istituto Verdi» di Federica Angelini

Si tratta di un passaggio cruciale che durerà alcuni anni quello che affronta l'Accademia di Belle Arti di Ravenna. Da un lato infatti con il 2018 scade la convenzione con l'Accademia statale di Bologna, dall'altro inizia il percorso che dovrebbe portare entro il 2021 la tanto agognata statizzazione. E le due cose, ci spiega Ouidad Bakkali, dovranno in qualche modo intrecciarsi. Ma la premessa politica, prima dei non semplici tecnicismi dei passaggi, è d'obbligo «La volontà dell'Amministrazione - ci dice Bakkali - è quella di arrivare alla statizzazione per mettere a disposizione le risorse che ne deriverebbero per ampliare le sedi, pensando anche al centro. E se per arrivare a questo obiettivo sarà necessario un impegno economico da parte del Comune, come è successo con L’Istituto Musicale Verdi, il Comune è pronto a investire». Dopo la premessa, il percorso, con tanto di antefatto. Un’accademia comunale senza personalità giuridica Quella di Ravenna è una delle due accademie rimaste in Italia completamente “comunali”. Un’anomalia nel sistema che fa sì, per esempio, che i docenti risultino di fatto dipendenti di Palazzo Merlato al pari dei vigili urbani, dei messi o delle maestre d'asilo e che quindi siano accomunati sotto la stessa voce di spesa e che vengano peraltro scelti da una commissione comunale. L’Accademia infatti non ha una dirigenza propria e non ha, in buona sostanza, quella che si chiama la “personalità giuridica”. Proprio per questo, insieme a quella di Bergamo, è rimasta esclusa dal decreto legge che invece lo scorso anno ha convenzionato con il Miur altre tre storiche accademie civiche che però nel frattempo si erano dotate di una struttura più autonoma. Questo naturalmente per Ravenna ha significato perdere importanti risorse economiche che sono invece andate altrove. «Innanzittutto – ci spiega Bakkali – quella non fu una statizzazione, ma una convenzione triennale in vista della statizzazione del 2021 in cui rientrerà anche Ravenna. La questione della personalità giuridica non era in nessun requisito ed è stata utilizzata come criterio nella selezione solo in un secondo momento». Ma perché intanto, comunque, l’Accademia non aveva fatto questo passo che si è poi rivelato fondamentale per le altre? Tra le ragioni c’è un’eredità storica, naturalmente, e il fatto che costituire una personalità giuridica implica una notevole spesa aggiuntiva, come dimostra il caso dell'Istituto Verdi i cui costi si sono alzati di 300mila euro l’anno. Ma adesso? Il percorso verso la statizzazione attraverso l’Anci A fare da interlocutore con il Miur è l'Anci con cui il Comune sta collaborando. È stata approvata una legge e ora ci sono i fondi. A mancare sono i decreti attuativi con i criteri. L’Anci ha chiesto di poter partecipare ai tavoli. Servirà la personalità giuridica? Non

Quanto costa in tutto al Comune? Nel bilancio comunale l’Accademia compare come costo intorno ai 600mila euro all’anno, di cui 280mila servono a coprire i tre insegnanti dipendenti del Comune di Ravenna e quelli a contratto (altri vengono pagati dall’Accademi statale di Bologna). Tuttavia se queste sono le voci in uscita, ce ne sono due anche in entrata: per il 2017 un Decreto ministeriale ha stanziato 251mila euro (pari al 12,98 percento del fondo, il grosso infatti se lo sono spartito le altre tre accademie storiche già convenzionate) a cui si aggiungono i 70mila euro di rette. In questo modo l’effettiva spesa per le casse comunali risulta di fatto dimezzata.

Un’immagine dei laboratori dell’Accademia di Ravenna. In basso l’assessora Ouidad Bakkali

sarebbe comunque bene dotarsene come autotutela visto peraltro l’incertezza politica di questo momento? «A fine 2017 – risponde Bakkali – abbiamo redatto uno statuto proprio per essere pronti a costituirla in tempi brevi in caso di necessità dopo il decreto, ma al momento stiamo lavorando d’accordo con l’Anci per definire nei prossimi mesi i criteri per la vera e propria statizzazione e ci è stato consigliato di attendere, perché la questione della personalità giuridica potrebbe non essere affatto vincolante, anche in ragione del fatto che appunto due su cinque delle storiche accademie civiche non ce l’hanno. In ogni caso, ribadisco, siamo pronti a fare ciò di cui c'è bisogno. Sull’incertezza politica, che dire? Ora c’è una legge e ci sono i finanziamenti…».

I docenti incardinati all’Accademia di Ravenna e pagati dal Comune

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I docenti “a contratto”, ossia precari, pagati dal Comune di Ravenna

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Cosa significa statizzazione in termini economici? La statizzazione trasformerebbe l'accademia in un soggetto di alta formazione statale in cui il funzionamento e le docenze sarebbero pagate (e quindi selezionate) dallo Stato. Questo significherebbe attualmente un risparmio di 280mila euro all’anno per il Comune sui gli oltre 600mila che spende per l’Accademia, risorse che l’assessora Bakkali e il sindaco in più di un incontro hanno assicurati sarebbero usate per le sedi. Perché un po' come con le scuole superiori gli edifici, le utenze e la manutenzione rimarrebbero invece in capo a Palazzo Merlato. Cuore della questione è quella dunque del corpo docenti, e qui entra in ballo la questione della convenzione con Bologna.

Il corpo docenti oggi e la pianta organica Alle dipendenze del Comune ci sono oggi appena 3 docenti con contratto a tempo indeterminato (che hanno un costo di circa 48mila euro l’uno) e 17 docenti cosiddetti a “contratto”, rinnovati triennalmente. Ma all'Accademia insegnano anche altri 7 docenti (che coprono 5 cattedre) incardinati ma distaccati (e pagati) da Bologna. Cosa succederà dopo? «La legge fotograferà la pianta organica del giugno 2017 – ci spiega ancora Bakkali – e dunque lo Stato è pronto a farsi carico di quei costi. Quella di Ravenna include otto cattedre, di cui al momento cinque sono coperte da Bologna, cioè in definitiva dallo Stato. Noi chiederemo che quello sia il punto di partenza». Ravenna avrebbe allora otto cattedre di ruolo, ma resterebbero comunque tutti i docenti a contratto, quanto mai precari. Uno dei mali che, politicamente, il partito di maggioranza della giunta in teoria dovrebbe voler combattere. Tanti precari a fare docenza e pochi incardinati La domanda dunque è: perché non ne sono stati assunti di più nel corso del tempo? «Questo è un tema politico fondamentale, di cui ci si dovrà occupare appena concluso l’iter di statizzazione e che riguarda tutte le accademie, non solo quelle civiche, perché non ci sono concorsi da tempo immemore. È qualcosa a cui dovrà mettere mano l’Afam (il sistema delle istituziondi Alta Formazione Artistica Musicale riconosciuto dal Ministero, ndr) dalle cui graduatorie noi stessi abbiamo sempre attinto». Va aggiunto poi, che naturalmente per le casse del Comune questo avrebbe implicato costi importanti. Non solo, essendo comunale, i dipendenti assunti per l’Accademia rientrano come si diceva nella pianta organica dell’intera Amministrazione che ha dovuto negli anni rispettare vincoli in termini di assunzioni e di spesa.


PRIMO PIANO / 13 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA

Un’immagine dei laboratori dell’Accademia. In basso a sinistra il direttore dell’Accademia di Bologna Enrico Fornaroli

La questione delle sedi, tra centro e Darsena Al momento l'Accademia conta 130 iscritti e ha raggiunto sostanzialmente il suo massimo potenziale. I corsi di mosaico attirano studenti un po’ da tutto il mondo, ma non c'è spazio per crescere. «Siamo consapevoli di questo e già quest'anno – ci spiega l'assessora che da sei anni si occupa di Accademia – abbiamo sdoppiato i corsi perché ci sia un rapporto docenti-stu-

Il costo sostenuto dal Comune per i docenti che dovrebbero passare allo Stato

280.000 €

Gli iscritti oggi all’Accademia, in costante aumento negli ultimi anni

130

denti adeguato. Nel nostro disegno l'idea è quella di mantenere i laboratori dove sono ora, in via delle Industrie, e nel breve termine, allestire uno spazio espositivo nel palazzetto dell'ex anagrafe (vedi p. 16). In un secondo momento, si potrà pensare a una nuova sede in centro, dove ci piacerebbe portare tutta l'alta formazione: Università, Accademia e Verdi. Questa è la visione, naturalmente bisognerà fare i conti con le risorse, ma la statizzazione è il primo passo importante. Abbiamo ereditato una situazione complessa e stiamo cercando di arrivare a una soluzione definitiva». La collaborazione con Bologna Sicuramente la collaborazione con Bologna (iniziata nel 2008 non senza polemiche, allora, quando sindaco era Fabrizio Matteucci e assessora competente Elettra Stamboulis) ha portato benefici, non solo economici, a Ravenna, questa l'opinione di Bakkali. Ecco perché anche in caso di statizzazione un legame va mantenuto. «A quel punto – ci dice – saremo le due accademie della Regione». Sull'immediato la situazione è però tutta ancora da definire. L'intenzione è comunque quella di stringere non più una convenzione decennale, ma triennale, proprio per accompagnare il processo di statizzazione. Tutto da capire cosa conterrà questa convenzione, soprattutto e proprio in termini di costi per le cattedre.

IL DIRETTORE: «VOGLIAMO ANCORA COLLABORARE, MA RAVENNA POTENZI IL SUO ORGANICO» Enrico Fornaroli: «Lungimirante la scelta della convenzione dieci anni fa. Ora si può pensare a un ampliamento» Ravenna conferma l’intenzione di proseguire la convenzione che lega l’accademia a quella di Bologna, come ci dice l’assessore Bakkali, ma cosa intende fare l’Accademia di Bologna? Lo abbiamo chiesto al direttore Enrico Fornaroli. «Dal nostro punto di vista, dipende molto dai risultati del processo di statizzazione. Nel momento in cui L’Accademia di Ravenna diventasse statale come è nella sue prerogative, cambierebbe radicalmente la situazione, ma la nostra idea è comunque quella di riuscire a collaborare in futuro. Due accademie storiche come Bologna e Ravenna, le uniche due della Regione, devono necessariamente pensare a fare sistema, vista anche l’esperienza pregressa. Noi vogliamo continuare a progettare». Questo per il futuro, ma in questo periodo di transizione almeno triennale verso la statizzazione? C’è qualcosa che chiedete a Ravenna per continuare la collaborazione? «In questi tre anni auspichiamo che l’Accademia di Ravenna consolidi degli investimenti nell’organico in modo da arrivare al percorso di statizzazione con un organico che possa sostenersi in modo autonomo. Così fra tre anni, insieme, avremo un organico più ampio e la possibilità di avere più risorse». Negli ultimi dieci anni, infatti, Ravenna ha potuto contare su “prestiti” di docenti da Bologna a costo zero che le hanno permesso di coprire ben 5 delle 8 cattedre previste con docenti incardinati. «Sì, ci aspettiamo una massa critica diversa tra tre anni da parte di Ravenna. E prima questo avviene, meglio è». L’auspicio era forse che Ravenna avesse già a questo punto fatto passi in avanti in questo senso? Fornaroli precisa: «No, ma in questi dieci anni Bologna ha dato una mano e oggi Ravenna è nelle condizioni per andare avanti in totale autonomia, con un progetto organico con Bologna. Si può sicuramente dire che la scelta di convenzionarsi con Bologna fu lungimirante per farla uscire da un momento di crisi e metterla oggi in condizione di poter progettare un ampliamento dell'offerta, ma questo non è possibile senza avere incardinato un maggior numero di docenti. Non è pensabile una scuola con l’ottanta percento a contratto». Direttamente incardinati a Ravenna infatti al momento sono solo tre su 20. A Bologna, gli incardinati sono 102 e altrettanti sono quelli a contratto.

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14 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

ALTA FORMAZIONE/2

LA STORIA

Accademia: un diploma creativo non solo per diventare artisti

NATA QUASI DUECENTO ANNI FA L’UNICA A INSEGNARE MOSAICO

Mostre, incontri e attività collaterali. La coordinatrice: «Con una maggiore autonomia potremo ampliare l’offerta per il bene anche della città»

In breve le vicende dell’Accademia da Corrado Ricci alla nuova sede

In alto, la facciata esterna dell’Accademia di Belle Arti in via delle Industrie. A Destra: uno scatto di Guido Guidi di un interno dell’Accademia

Studenti in costante crescita da ormai diversi anni soprattutto al triennio, l’Accademia di Ravenna ha raggiunto in questo momento la sua capacità massima con circa 130 studenti che provengono da varie parti del mondo tra cui Iran e Cina. L’insegnamento del mosaico attira e il “brand” Ravenna legato all’arte delle tessere è di sicuro effetto. E questo nonostante un’Accademia appunto comunale, priva di pressoché qualsiasi autonomia anche promozionale, oltreché di autonomia giuridica. In una sede che ha forti limiti strutturali (e dove anche da poco è rimasta chiusa per settimane un’aula per un problema a un controsoffitto), senza una zona espositiva adeguata. E nonostante più di un malumore del corpo docente dove appunto gran parte di chi lavora è a contratto o distaccato da Bologna e non mancano le incertezze riguardo al futuro. «Condividiamo in pieno – ci racconta la coordinatrice Paola Babini, artista di origine ravennate incardinata all’Accademia di Bologna – l’obiettivo della statizzazione e siamo felici dell’impegno su questo obiettivo soprattutto per poter avere un’autonomia e un’organizzazione strutturata in modo da potenziare le tante attività che già facciamo oggi e aumentarle. È naturale che in questo momento di passaggio in cui ancora nulla è definito ci sia qualche preoccupazione, ma ciò che mi preme sottolineare è che l’attività dell’Accademia è amplissima: facciamo mostre, incontri, progetti. La sensazione, per noi che ci muoviamo in questo ambito, è che ci sia un’attenzione crescente per il mosaico e che le potenzialità siano davvero alte, per l’Accademia e per tutta la città. Per questo la statizzazione potrebbe essere l’occasione che da anni aspettiamo per un vero rilancio che siamo sicuri porterebbe beneficio a tutti». Avere una pianta organica più stabile, peraltro, faciliterebbe anche l’organizzazione di eventi collaterali e mostre, essenziali per la crescita degli studenti i quali, però, non sono destinati a diventare tutti artisti, naturalmente. Gli sbocchi professionali infatti non sono più solo quelli immaginati nel passato, oggi chi si diploma in accademia può pensare di lavorare anche nell’ambito del design e della moda, oltreché dell’arte, a Ravenna per esempio è attivo anche un corso di oreficeria e di micro-mosaico. E c’è chi uscito da lì ha anche aperto un laboratorio. «La creatività degli studenti li aiuta anche nel trovare o creare il lavoro, dopo il diploma» spiega Babini. E dall’Accademia è uscito per esempio anche Giuseppe Tagliavini, oggi nell’olimpo mondiale per gli effetti speciali. Il titolo di studio, in tutto e per tutto parificato a quello di una laurea, è inoltre utile anche per l’insegnamento delle materie artistiche alle scuole medie e superiori. Non è un caso del resto, che Accademie private stiano nascendo in tante città richiamando centinaia se non migliaia di iscritti e vadano ad affiancarsi alle venti statali esistenti e alle cinque storiche tra cui appunto appare Ravenna, la più piccola, anche se non per questo la meno blasonata. Certo, potrebbe essere la più economica, visto che l’iscrizione costa appena 850 euro l’anno a studente (a fronte di Accademie che superano i 3mila) comprensivi anche dei materiali. (fe.an.)

LA POLEMICA Enzo Tinarelli si dimette con una dura lettera: «Assetto logistico e finanziario non affrontato dignitosamente» Tra i docenti che hanno addirittura dato le dimissioni in polemica con l’Amministrazione comunale c’è Enzo Tinarelli, ravennate che è di ruolo all’Accademia di Massa e che da anni aveva accettato il distaccamento a Ravenna per insegnare mosaico. A settembre 2017 ha inviato una lettera al Sindaco e assessore e capo area del Comune di Ravenna, al direttore Accademia Belle Arti di Bologna, a Paola Babini e al Direttore dell’ Accademia Belle Arti di Carrara (dove Tinarelli è incardinato), per annunciare la sua decisione puntando il dito contro la mancata valorizzazione del mosaico in città e del ruolo dell’Accademia in questa valorizzazione, con un riferimento anche all’assenza di tanti docenti dell’Accademia dalla mostra effettuata al Mar dove invece era stato trovato posto per gli allievi, quasi appunto a voler screditare il loro valore. Ma non solo, rispetto appunto all’Accademia Tinarelli sottolinea come «L’assetto logistico e l’impegno organizzativo laboratoriale non è stato affrontato e finanziato dignitosamente per assumere e far fronte a impegni che il mondo dell’arte e della formazione contemporanea richiedono”. E ancora: “L’attuale assetto amministrativo dell’Accademia ha peggiorato, ingessato la già poca autonomia dei corsi (in generale) limitando i docenti a non poter assumere progetti didattici in tempi stretti per varie contingenze, per assenza di un bilancio che richiede modalità e mezzi di finanziamenti a cui accedere.

L’Accademia di Ravenna fu fondata per volontà del Comune di Ravenna nel 1827 e fu aperta il 26 novembre 1829. Vi si insegnavano le arti cosiddette "pure": Pittura, Scultura, Architettura, Ornato, Decorazione, Incisione. Tra i suoi più illustri allievi ci fu sicuramente Corrado Ricci, a cui tanto si deve per la tutela dei beni culturali e autore della legge che nel 1909 diede il definitivo assetto istituzionale alle Antichità e Belle Arti, disciplinando per la prima volta tutta la materia del patrimonio artistico, archeologico e storico d'Italia. Nel 1897 venne pareggiata alle Accademie Regie e con la riforma del 1923, benchè venga tolto all'Accademia il pareggiamento, il Mosaico compare tra le materie previste negli studi accademici. Nel 1936 il Comune e la Provincia di Ravenna creano un Consorzio per il funzionamento dell'Accademia e della Galleria dell'Accademia con le collezioni di opere d'arte dal XIV secolo ai nostri giorni, oggi patrimonio del Museo d'arte della città di Ravenna-Loggetta Lombardesca.Nel 1949 viene creato il Liceo Artistico, mentre la formazione accademica si concentra su tre materie, Pittura, Mosaico, Storia dell'Arte. Nel 1959 nasce, anche per impulso dei docenti dell'Accademia, l'Istituto d'Arte per il Mosaico. Nel 1970, Comune e Provincia rifondano il "Consorzio per l'Accademia" che ristruttura l'istituzione, attivando nuovi corsi con particolare attenzione per le "arti applicate"; nel 1974 si ottiene il riconoscimento legale e da questo momento l'Accademia segue le normative statali per quanto concerne la didattica. Vengono allora introdotti corsi complementari tra cui Mosaico e Oreficeria, non previsti nelle Accademie statali, ma vengono concessi dal Ministero della Pubblica Istruzione all'Accademia di Ravenna, nel 1996, in relazione alla vocazione artistica del territorio, l'unicità di Ravenna capitale del mosaico. Alla fine del 1998 avviene il trasferimento dalla Loggetta Lombardesca (dove l'Accademia aveva sede dal 1971) nel complesso dell'ex-Albe Steiner, non lontano dal Mausoleo di Teodorico, dove tutt'oggi l'Accademia risiede. Il 3 dicembre 2001 con autorizzazione del Ministero prende il via il progetto sperimentale "Mosaico: tecnica ed espressività", articolato su una base triennale e una specializzazione biennale (3+2). Da allora l'Accademia di Ravenna ha progressivamente caratterizzato la sua offerta formativa con la specificità del linguaggio musivo nel contesto della sperimentazione artistica contemporanea. L'accordo di collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Bologna, a partire dall'AA.2008-9.


PRIMO PIANO / 15 17-24 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

ALTA FORMAZIONE/3

Conservatorio Verdi, da luglio autonomo e poi entra lo Stato Il direttore Andrea Patrignani: «Scontiamo un ritardo, ma ora potremo ampliare l’offerta e gli iscritti» Se l’Accademia è di fatto in mezzo a un guado, la situazione dell’Istituto Musicale Parificato Verdi sembra invece molto meglio avviata. Già dotato di un suo statuto da decenni, l’Istituto sta finalmente diventando un’entità autonoma dal Comune. Il tutto sta costando 300mila euro in più all’anno a Palazzo Merlato che al momento sta trasferendo all’Istituto le risorse necessarie a pagare funzionamento e stipendi per una cifra complessiva di poco inferiore a un milione e 800mila euro l’anno di cui 1.434.763 solo per gli insegnanti, essendo la sede di proprietà. Cifra a cui vanno tuttavia sottratti i circa 400mila euro di contributo ministeriale e i circa 120mila che arrivano dalle rette. «I costi aggiuntivi per l’autonomia – dice l’assessora Ouidad Bakkali – dipendono per esempio dal fatto che ora hanno bisogno di servizi, come anche banalmente l’ufficio paghe, che prima venivano erogati dal comune stesso. E per metà sono dovuti a maggiori oneri contributivi dal momento che è cambiata la cassa previdenziale per i lavoratori. Ma è un investimento che abbiamo fatto con convinzione, per essere appunto pronti alla statizzazione». E in effetti, prevista da una riforma del 1999 e attesa da almeno 10 anni, è arrivata per l’Istituto musicale Verdi l’agognata statizzazione. Dall’1 luglio diventerà autonomo e dal 1 novembre partirà il processo di statizzazione in tre anni parte del corpo docente. Il Comune continuerà ad avere oneri di utenze e sedi e su questo già sono stati presi impegni precisi per l’impiego dell’ex anagrafe (vedi p. 16), impegni indispensabili alla statizzazione. «Siamo senza un auditorium -– ci spiega il direttore Andrea Patrignani – che è come essere un ospedale senza sala operatoria. Esami e concerti non si possono fare in una stanza. Per anni abbiamo usato il Rasi, ma non è adatto a noi, troppo grande e con un’acustica ottima, ma non adatta ai ragazzi. Da quest’anno grazie alla ottima collaborazione con Ravenna Manifestazioni abbiamo la possibilità di usare il Ridotto dell’Alighieri che per noi è ideale. E una sala al Mar è diventata, si può dire, la nostra sala prove e che utilizziamo per conferenze, visto che tiene circa 50 o 60 persone, naturalmente quando è libera». Insomma, un’arte di arrangiarsi che potrà essere proseguita ancora per qualche anno, ma che deve trovare una soluzione definitiva per l’Istituto che ha sede in via Roma. E che, insieme a Rimini, era rimasto l’ultimo in Italia senza autonomia. Un ritardo che non è stato privo di conseguenze, ci dice sempre Patrignani: «Siamo rimasti un piccolo istituto. Chi ha fatto il passaggio anni fa ha dovuto affrontare problemi, c’è stata anche una chiusura, ma ora al 90 percento sono in una situazione tranquilla in cui hanno potuto organizzarsi e ampliarsi. Chi ha lavorato bene ha visto raddoppiarsi o anche triplicare gli iscritti. Ora però noi partiamo con il vantaggio di avere una strada tracciata da chi l’ha percorsa prima di noi. E il fatto di poter aver una struttura autonoma e più snella ci potrà dare la possibilità di aprire ulteriori corsi importanti per l’offerta formativa del nostro istituto». Oggi intanto il Verdi di Ravenna conta 25 insegnanti e 3 a contratto per tre nuove cattedre: chitarra, sax e contrabbasso. In tutto 28 insegnanti, di cui oltre 20 di ruolo in cui si includono tre recenti stabilizzazioni dopo anni a tempo determinato per quanto riguarda pianoforte, composizione e coro. In tutto oggi gli iscritti sono circa 250, in maggioranza ragazze, e un po’ in tutte le fasce di età. Circa una cinquantina i cosiddetti “accademici” ossia coloro che stanno compiendo un percorso di alta formazione uguale a una laurea, composto di un triennio più un biennio. Ma, è convinto Patrignani, potranno aumentare quando finalmente si amplierà l’offerta in particolare con corsi di jazz e canto. Intanto la normativa sta cambiando anche sul cosiddetto propedeutico all’Accademia, anche se ancora non si sa se le novità partiranno dal prossimo settembre o quello successivo. Un punto importante questo, se si considera che i licei musicali in tutta l’Emilia Romagna (cioè quelli che dovrebbero in teoria sfornare diplomati da mandare ai cosiddetti Conservatori, termine ormai decaduto però da tutti gli atti ufficiali) sono appena quattro e nessuno a Ravenna. E così, per chi vuole continuare a studiare musica, in città, bisogna affiancare alla scuola l’impegno del Verdi. «Noi cerchiamo di concentrare le lezioni in pochi pomeriggi – conferma Patrignani – per andare loro incontro, ma resta comunque un’attività che richiede molto impegno. E i musicisti che formiamo oggi non sono più solo bravi a suonare il proprio strumento, ma hanno un bagaglio». Ma studenti, soprattutto “accademici”, ne arrivano da fuori? «Ci tengo a dire che, nonostante le nostre ridotte dimensioni, abbiamo insegnanti di altissima qualità selezionati con concorsi pubblici nazionali esattamente come già avviene negli istituti statali, tutti con contratto Afam. Quello che scontiamo, purtroppo, è la nostra piccola dimensione e il fatto anche che in questa città, da quarant’anni a questa parte, non si è mai messo mano alla viabilità e raggiungere Ravenna resta, anche per chi vive non troppo lontano, sempre molto scomodo». Di certo non può essere la retta annuale a scoraggiare gli iscritti, pari a 720 euro, molto bassa, se si considera che la media si aggira sui 1.300, ci racconta Patrignani. Ma anche qui potrebbero arrivare novità: «Credo che la situazione vada diversificata, tra chi frequenta il preaccademico, il barocco, il jazz, per esempio. E utilizzeremo l’Isee per riequilibrare alcune situazioni». (fe. an.)

La facciata dell’Istituto Verdi in via di Roma

L’istituto Verdi al momento ha 250 iscritti e 28 docenti di cui oltre 20 assunti

UN’ORCHESTRA DELLA ROMAGNA Gli studenti di Rimini, Ravenna e Cesena insieme Circa un anno fa, i Coservatori di Cesena, Rimini e Ravenna hanno dato vita alla A.V. Orchestra (dove A.V. sta per Area Vasta) per ampliare l’offerta ai propri studenti e facendosi forza. «Nessuno dei tre istituti da solo - racconta il direttore dell’Istituto musicale Verdi - avrebbe potuto da solo costruire un’esperienza simile. Si tratta di un’orchestra sinfonica completamente composta da studenti, dove è presente solo qualche insegnante nel ruolo di tutor. Un vero e proprio vanto per noi». Una delle dimostrazioni di sempre maggiore “apertura” dell’Istituto verso l’esterno che sta cercando sempre più di affiancare all’azione didattica quella della produzione a favore della cittadinanza.


16 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

ALTA FORMAZIONE/4

All’ex anagrafe una casa in comune per Accademia e Verdi

LA MOSTRA Quattro mosaici in memoria di Marcello Tosi

L’Amministrazione comunale punta a un centro storico in cui concentrare tutte le sedi per l’istruzione post diploma di maturità

Il Verdi è troppo piccolo, come spiega il direttore Andrea Raccagni a pagina 15, e soprattutto è privo di un auditorium. E per arrivare alla statizzazione era necessario un progetto e un impegno concreto da parte del Comune che continuerà comunque a sostenere le spese della sede. Anche l’Accademia è troppo piccola per poter ampliare ancora l’offerta e gli iscritti. E manca di uno spazio espositivo adeguato, oltre che di un’aula magna. La sede di via delle Industrie per cui è da poco stato rinnovato l’accordo per l’affitto con l’Inps, che ne è proprietaria, non può dunque essere una soluzione definitiva a lunga scadenza se si vuole davvero rilanciarla. Ecco dunque l’idea di questa Amministrazione, lanciata a fine 2017 e confermata in ogni sede da allora: recuperare l’ex palazzetto dell’Anagrafe per andare incontro alle esigenze di entrambe le realtà di Alta Formazione artistica e musicale in città. Negli anni più duri della crisi anche per le casse comunali, l’edificio è stato in vendita, ma senza trovare un acquirente disposto ad acquistarlo e ristrutturarlo per farne un’attività ricettiva, come l’ex Amministrazione comunale aveva sperato. Oggi, l’edificio, che sorge nel cuore della città in via Raul Gardini è in disuso ormai da tempo dopo che gli uffici sono stati trasferiti in via Berlinguer definitivamente e l’idea è appunto quella di mettervi mano per farlo diventare una nuova sede dell’Istituto. Aule e uffici al piano terra e al primo piano, con uno spazio a piano terra centrale che potrebbe diventare polifunzionale ossia sia auditorium che aula magna e a disposizione anche dell’Accademia, che potrebbe inoltre utilizzare alcuni spazi al pian terreno per le esposizioni dei lavori dei ragazzi. I soldi necessari arriverebbero soprattutto dai risparmi che le statizzazioni di Verdi e Accademia procurerebbero alle Casse comunali. «La nostra visione - ci ha spiegato l’assessore Bakkali - è quella di un centro storico in cui abbiano sede tutti i centri di alta formazione, dall’università all’istituto musicale fino ad almeno una parte dell’Accademia. È questo l’obiettivo per cui stiamo lavorando». Idea di indiscutibile suggestione, resta da vedere quali saranno i tempi di realizzazione per andare incontro a esigenze di spazi che sono pressanti, e non da oggi. (fe. an.)

Il palazzo dell’ex anagrafe quando ancora ospitava gli uffici del Comune

Tra le attività che svolge l’Accademia di Belle Arti aperte alla cittadinanza c’è naturalmente quella espositiva. In questo momento, ad esempio, è in corso una mostra dedicata alla memoria di Marcello Tosi, docente dell’Accademia prematuramente scomparso due anni fa. Gli è stata intitolata la galleria dell’Accademia con una mostra che raccoglie opere di quattro artisti ravennati del mosaico: Giuliano Babini, Marco De Luca, Felice Nittolo e Paolo Racagni. Il catalogo è a cura di Maurizio Nicosia. In mostra opere realizzate dal 1988 al 2016 affiancate da lavori di sei giovani artisti dell’accademia che sono stati allievi di Tosi: Tiziana Del Vecchio, Mauro Fasolato, Kin Jae Hee, Angelo Toschi, Virna Vali, Sara Visani. Sono inoltre in programma due “conversazioni sul mosaico e l’arte a Ravenna, venerdì 25 maggio a confronto ci saranno De Luca e Racagni, mentre l’1 giugno alle 15.30 interveranno Babini e Nittolo, il tutto in via delle Industrie, 72.


PRIMO PIANO / 17 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

ALTA FORMAZIONE/5 CONGRESSO In Largo Firenze si parla di alimentazione sicura

La mappa dell’università che già abita il centro storico Dalla biblioteca di palazzo Corradini all’ex liceo scientifico di via Oberdan, aspettando lo studentato davanti alla stazione ferroviaria

Seguendo la suggestione lanciata dell’Amministrazione di un centro storico in cui si concentri l’alta formazione a Ravenna, abbiamo pensato di mappare ciò che già esiste grazie all’università e che comprende appunto diverse sedi. Come noto non c’è del resto un vero e proprio campus e dunque le aule trovano posto in vari palazzi più o meno storici, con l’eccezione di alcune sedi di Scienze ambientali più periferiche. L’Alma Mater ha realizzato anche una vera e propria mappa per illustrare dove si trovano le ormai sempre più numerose sedi dell’Università in centro. La Direzione amministrativa così come i servizi di orientamento, la se-

greteria e gli uffici per le relazioni internazionali si trovano entrambi in via Baccarini, mentre la biblioteca centrale è a Palazzo Corradini in via Mariani, dove si trova anche Lettere e Beni culturali collegato al Palazzo dei congressi dove si trova anche il punto ristoro a aule studio. È questo il cuore dell’ateneo in centro. Nella zona degli Ariani ci sono invece la vicepresidenza della Scuola di Lettere e il Dipartimento di Beni culturali. In via San Vitale, invece, il Dipartimento di storia, culture e civiltà, mentre in via Oberdan (nell’ex liceo scientifico) ci sono oggi il dipartimento di scienze giuridiche, giuridprudenza e il centro linguistico. In

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via Guaccimanni ci sono invece Scienze e Conservazione e restauro dei beni culturali. Ingegneria è in via Tombesi dall’Ova, vicino al quartiere Sant’Agata mentre tra via Morigia e via Pasolini ha sede Scienze politiche. A completare la presenza di studenti in centro potrebbe arrivare anche lo studentato in viale Farini per cui il Comune ha partecipato a un bando nella speranza di ottenere 2,5 milioni per un progetto da circa 4,5milioni. Un progetto dalla doppia valenza sociale: offrire agli studenti un luogo di accoglienza che possa servire anche a riqualificare l’area da sempre turbata da questioni di ordine pubblico.

È dedicato al tema della sicurezza alimentare il congresso che il corso di laurea in Giurista d’Impresa e delle Amministrazioni Pubbliche Gipa dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, organizza anche quest’anno a Ravenna. L’evento è in programma a palazzo dei Congressi venerdì 18 e sabato 19 maggio e avrà come protagonisti alcuni dei maggiori esperti di alimentazione in ambito internazionali fra giuristi, tecnologi alimentari, medici, nutrizionisti, biologi, tossicologi produttori e distributori alimentari, per dare risposte ad alcune delle principali domande oggi al centro di discussione in tema di sicurezza alimentare: dalla recente presa di posizione dell’Oms sulla pericolosità della carne, agli Ogm; dai prodotti biologici e biodinamici al tema del novel foods; dall’acquaponica alla cannabis ad uso alimentare. Dal rapporto tra invecchiamento e nutrizione, al tema dell’alimentazione come strumento di prevenzione per la salute umana; dall’alimentazione onnivora a quella vegetariana, vegana e crudista; dagli organi di controllo sui produttori alimentari, alla normativa europea sull’etichettatura degli alimenti; dal contratto di compravendita internazionale di prodotti alimentari ai diritti degli animali; dal dibattito sui prodotti Igp; dalla food innovation alla blockchain per la certificazione alimentare.

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18 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

LA NOVITÀ AMBIENTE

Ora c’è una motonave che collega tutti i giorni Ravenna al mare: a bordo anche colazioni e aperitivi

Operazione spiagge e fondali puliti Tornano anche quest’anno le giornate di “Spiagge e fondali puliti – Clean up the Med in Emilia Romagna”, un importante gesto di volontariato per pulire spiagge, scogliere e fondali. L’appuntamento è per il 20 maggio a Lido di Dante con ritrovo alle 9.30 in piazzetta Matelda.

Dalla Darsena a Marina e Porto Corsini in un’ora: biglietti a 8 euro andata e ritorno, con possibilità di salire con la bici

La settimana della bonifica Torna la Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione. Dal 19 al 27 maggio si svolgeranno aperture e iniziative a cura dei Consorzi di bonifica locali. Tra gli impianti idrovori aperti gestiti dal Consorzio della Romagna ci sono la Bevanella, il V Bacino e la Madonna del Pino. Le iniziative del Consorzio della Romagna Occidentale sul sito www.romagnaoccidentale.it.

ANIMALI Ecco le spiagge per i cani Sono stati individuati dal Comune di Ravenna anche per il 2018 due tratti di spiaggia libera dove consentire l’accesso ai cani durante l’estate. La prima area è a Casalborsetti, nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 100 metri a sud dello stabilimento balneare Overbeach, che è stato ampliato di 30 metri rispetto alla scorsa estate. La seconda si trova invece a Lido di Classe nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 30 metri a nord della scogliera trasversale alla foce del fiume Savio. Intanto stanno pervenendo agli uffici del Comune anche le istanze degli stabilimenti balneari disposti a ospitare gli amici a quattro zampe dei propri clienti. Ecco di seguito l’elenco suscettibile di ulteriori integrazioni: a Casalborsetti bagni Conchiglia e Romeo; a Lido Adriano bagno Arcobaleno; a Lido di Classe bagni Cajo loco, Gustofino beach by bagno Vanni, Jamaica beach; a Lido di Dante bagno Classe; a Marina di Ravenna bagno Duna degli orsi; a Punta Marina bagni Adriano, Dolce vita beach club, Ettore e Profumo di mare.

La motonave Stella Polare

Parte giovedì 17 maggio l’attività della motonave Stella Polare, che collegherà la darsena di Ravenna a Porto Corsini e a Marina di Ravenna. Si tratta di un’idea di Franco Gardini, titolare del ristorante Alchimia di via Magazzini Anteriori, e di un progetto inserito dall’Amministrazione nel cosiddetto Bando Periferie per la riqualificazione della Darsena. Verrà utilizzata una motonave in grado quindi di superare il ponte mobile senza renderne necessaria l’apertura. Vi si potrà salire a piedi, anche con la bicicletta, ci si potrà pranzare o cenare. Nel dettaglio, sono circa 130 i posti per i passeggeri e una settantina quelli a disposizioni per le biciclette, per cui è richiesta una maggiorazione di 2 euro sul biglietto che costerà 5 euro per la corsa singola e 8 euro andata e ritorno (gratis i bambini fino a 10 anni). Biciclette saranno noleggiate anche sul posto. Corse sono in programma tutti i giorni con partenze da Ravenna alle 8 (l’orario è ancora da definire e potrebbe essere leggermente ritardato) e alle 14.30, la domenica anche alle 18.30 e alle 21.30, il venerdì e il sabato anche alle 23. Da Marina di Ravenna il ritorno è in programma alle 12 e alle 18.30, la domenica anche alle 16.30, alle 20 e alle 23 e, a partire da giugno, il sabato e la domenica anche un ritorno in città quasi all’alba, con partenza da Marina alle 4 del mattino. Sarà possibile consumare a bordo colazioni, aperitivi, pranzare o cenare. La durata del percorso è di quasi un’ora.

Alla ricerca di azioni creative per valorizzare la città sull’acqua Scade il 23 maggio il bando di partecipazione (gratuita) al Local Idea Contest, un concorso di idee promosso dal progetto europeo Creative Spirits e finalizzato alla realizzazione di temporanee azioni creative mirate alla valorizzazione della Darsena di Ravenna. Artisti, creativi e residenti sono invitati a partecipare con opere, installazioni, performance connesse alla memoria del luogo, alla sua atmosfera o alla sua evoluzione. Le azioni creative selezionate verranno poi realizzate in occasione dell’evento Notte d’Oro Off, in programma il 5 ottobre.

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PORTE APERTE AL COMANDO DEI VIGILI Giornate di incontro, divertimento e riflessione, sul tema della sicurezza stradale. È questo l’intento dell’open day della Polizia municipale di Ravenna, giunto alla sua ottava edizione, che si svolgerà dal 18 al 20 maggio. Saranno esposti alcuni mezzi sia al comando in via Rocca Brancaleone (foto) sia ai giardini pubblici con la possibilità di salire sul trenino che collegherà gratuitamente i due luoghi. Al comando, inoltre, si potranno seguire visite guidate alla centrale operativa, dove le telecamere tengono sotto controllo punti strategici della città, alle celle di sicurezza e capire come viene effettuato il fotosegnalamento. Nella sala “58 Sic”, dedicata al pilota Marco Simoncelli, sarà proiettato il video che riassume i servizi che svolge la Polizia municipale. L’appuntamento a Ravenna è per venerdì 18 maggio dalle 9 alle 12. Sabato 19 dalle 9 alle 12 open day all’Istituto Goffredo Zignani di Castiglione di Ravenna; dDomenica 20 dalle 9 alle 12, ciclo passeggiata dell’Istituto comprensivo Darsena “genitori e figli”.


SOCIETÀ / 19 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

L’EVENTO

TEMPO LIBERO

ECCO “LA DISCESA DEI FIUMI UNITI” IN CANOA, BICI O A PIEDI E LA FESTA È ANCHE NEI CAPANNI Quarta edizione per “La discesa dei Fiumi Uniti”, l’escursione in canoa ideata da Trail Romagna e supportata dal Gruppo Canoa Uisp Ravenna. La discesa vera e propria, in programma domenica 20 maggio, porterà in acqua canoe, kayak e sup (stand-up paddle) con la formula che ha decretato il successo delle passate edizioni, tre punti di partenza che corrisponderanno ad altrettante lunghezze e gradi di preparazione dei partecipanti: 13 km dalla Chiusa San Marco (partenza ore 9), 9 km da Ponte Nuovo (dalle 10) e circa 4 km dalla Chiusa Rasponi di Porto Fuori (start 10.30 per la canoa family). Unico per tutti l’approdo finale, la spiaggia di Lido di Dante o, in caso di moto ondoso rilevante, la sponda Sud della foce. Quest’anno sarà possibile seguire amici e parenti iscrivendosi

SPORT URBANI E FUNAMBOLI PER TRE GIORNI A CERVIA Dal 18 al 20 maggio nel Borgomarina a Cervia si terrà “C’è sport”, la festa dello sport, con attenzione a quelli alternativi e in particolare agli sport “urbani” e alle discipline acquatiche sul canale come kitesurf, surf, sup, canoa e wakeboard. Saranno presenti anche stand gastronomici. A dominare il tutto la corda sospesa posta sopra al canale a 15 metri altezza per le acrobazie dei funamboli.

LO SPETTACOLO Partita aperta contro la ludopatia Portare in teatro la ludopatia, far conoscere come superare il gioco compulsivo e le opportunità per chiedere aiuto. È quanto si propone lo spettacolo Partita aperta – il modo più sicuro di ottenere nulla da qualcosa in scena il 21 maggio, alle 21, al Teatro comunale di Cervia (ingresso libero). Scritto, diretto e interpretato da Martina Cicognani, Francesca De Lorenzi e Giorgia Massaro della Compagnia AnimeSpecchianti di Ravenna.

TRADIZIONI I Nomadi in concerto in piazza per la Pentecoste Dal 17 al 21 maggio a Castel Bolognese si rinnova una delle tradizioni popolari più longeve della Romagna. L’appuntamento è con la 387esima Sagra di Pentecoste in programma dal 17 al 21 maggio. Taglio del nastro giovedì 17 alle 19 con l’apertura dello stand gastronomico e del mercatino lungo la via Emilia. Tra gli appuntamenti serali da segnalare venerdì 18 la “Sfilata dei carri delle Parrocchie e degli antichi mestieri” e i concerti di sabato con le cover anni ottanta dei “Moka Club” mentre il lunedì di Pentecoste, 21 maggio, dalle 21 occhi puntati al balcone della sala consiliare del Municipio per l’estrazione della tradizionale tombola con montepremi di 2.500 euro animata da Sgabanaza. A seguire, in piazza, il concerto dei Nomadi, tra i gruppi più longevi della storia della musica italiana.

Ultimi giorni di festeggiamenti a Lugo per la Contesa Estense Ultimi giorni della 50esima edizione della Contesa Estense al Pavaglione di Lugo. Giovedì 17 maggio alle 20.30 è in programma lo spettacolo dei Diavoli della Frusta, mentre venerdì 18 dalle 20.30 ci sarà lo spettacolo di bandiere. Sabato 19 maggio dalle 21 il Pavaglione ospita lo spettacolo di tessuti aerei e le esibizioni di musici, giullari e giocolieri. Domenica 20 ultima giornata di festeggiamenti: partono alle 15 i cortei rionali con arrivo al Pavaglione, mentre alle 17 spazio al 50° Palio della Caveja, ultimo appuntamento prima della chiusura del Palio 2018 con la premiazione e l’uscita dei Rioni. Al vincitore del Palio verrà donata una caveja artigianale realizzata da Luigi Gallignani.

alla “Discesa a piedi e in bici”, un modo per partecipare a un evento collettivo e condividere i passaggi più emozionanti con i canoisti. Nessun obiettivo cronometrico per gli oltre 100 equipaggi già iscritti, ma l’occasione per osservare il fiume da una prospettiva unica, l’acqua. Il finale dell’evento sarà nel lungomare di Lido di Dante (piazzale Mastin Vecchio-Viale Matelda), dove la musica e i microfoni di Radio Bruno coordineranno le varie attività in collaborazione con i ragazzi di Camelot. Nello stesso scenario del lungomare alle 14.30 Vittorio Bonetti, Eliseo Dalla Vecchia e Rudy Gatta saranno protagonisti di “Fiumana” un recital musicale tra storia e poesia. Tradizione e acqua saranno anche gli ingredienti di sabato 19 maggio: i canali di Ravenna e il suo “naviglio” principale, “la Lama”, saranno i protagonisti delle due escursioni in bici e a piedi. Il percorso bike partirà significativamente alle ore 9 dalla Biblioteca Classense con la visita guidata di “Mulini a Ravenna dall’età Veneziana al XIX secolo” . La camminata per gli sportivi partirà dalla Chiusa San Marco alle 9.30 e raggiungerà dopo 10 km la Darsena Pop Up costeggiando tutto l’argine della Lama. Per le famiglie il luogo di ritrovo sarà Kirecò (tappa ristoro per la lunga) dove alle 10.30 partirà la passeggiata di 4 km. La tradizione per antonomasia, gastronomica, linguistica e culturale in genere si potrà assaporare sempre sabato 19 in “Capanni Aperti”, l’iniziativa promossa da Co.Fu.Se che ristorerà a pranzo e a cena tutti gli amici della discesa dei Fiumi Uniti. Alla rinomata ospitalità dei capannisti e alle prelibatezze culinarie quest’anno si aggiungerà un nuovo motivo di richiamo: nei nove capanni che aderiscono all’iniziativa si potranno ascoltare poeti, cantastorie e attori. Tutte le informazioni su www.trailromagna.eu

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20 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

EVENTI

EVENTI

Arte e cibo si incontrano a Faenza

ANCHE VLADIMIR LUXURIA AL PICCOLO FESTIVAL DIFFUSO TRA I BAR DI RAVENNA Camera Work Off parte da PR2 e prosegue nei locali del centro

Nuova veste della Cena itinerante con eventi per tutto il weekend Tornano le Città della Ceramica Il 19 e 20 maggio a Faenza torna anche Buongiorno Ceramica. Le città socie di AiCC organizzeranno eventi dedicati dalla ceramica, coinvolgendo ceramisti, botteghe e laboratori, musei, associazioni, artisti e altri operatori. Il programma su buongiornoceramica.it.

Torna a Faenza l’ormai celebre Cena Itinerante che quest’anno diventa “Distretto A Weekend” spalmando eventi per tre giorni in centro, dal 18 al 20 maggio. L’undicesima edizione è caratterizzata dal tema “Zavagli e Svarioni” che caratterizzerà le proposte di chef e cantine, padroni di casa e artisti. La vera e propria “cena itinerante” è in programma venerdì 18 con oltre 50 postazioni e 44 ristoratori che si metteranno in gioco. La formula è semplice: in ogni tappa si potrà gustare un piatto, selezionare vino o birra e allo stesso tempo fermarsi ad ammirare un’installazione o una performance artistica. Sabato 19 invece sarà dedicato a “arte e cibo di strada” con installazioni, laboratori, presentazioni o performance in luoghi selezionati, l’inaugurazione del murales di Tellas, il momento aperitivo, la cena con le proposte dei food truck attivi in tre diversi punti. Domenica 20, infine, a diventare itineranti saranno le colazioni, a cui saranno affiancate visite guidate alla scoperta dell’arte faentina. Info, mappa e programma dettagliato sul sito distrettoafaenza.wordpress.com o telefonando al 392 03196743. Il venerdì e il sabato gli spazi apriranno alle 18.30. Prima di iniziare il percorso gli organizzatori invitano a passare da un “punto bicchiere” e infopoint per comprare il calice con taschina, in piazza San Francesco o in piazza della Libertà (di fianco al Duomo). Il bicchiere si trova in prevendita il 17 e 18 maggio alla Casa del Disco. In caso di maltempo il programma resta invariato. La sera del 18 maggio il quartiere del centro sarà chiuso al traffico per i non residenti dalle 18.30 alle 24. Navette elettriche e gratuite da piazzale Pancrazi e Filanda.

LA VISITA Alla scoperta dell’arte contemporanea nelle opere pubbliche di Ravenna Domenica 20 maggio una visita alla scoperta dell’arte contemporanea a Ravenna, “attraverso le opere pubbliche”. Dal Grande Ferro R di Alberto Burri ai Gorilla di Davide Rivalta fino al cavallo di Mimmo Paladino: un percorso tra circa trenta opere. Conduce la visita l’editore Danilo Montanari che ha anche pubblicato sul tema il libro fotografico “Art and the City - Ravenna Contemporanea”. Il ritrovo è alle 10.30 in via Zirardini 3. Le visite sono a cura dell’associazione Nuovi Scariolanti per lo sviluppo della ricerca archeologica. Il contributo è di 8 euro (gratis bambini sotto i 12 anni) e dà diritto all’iscrizione all’associazione. Info e prenotazioni: info@nuoviscariolanti.it.

FOTOGRAFIA

Aperture strordinarie, visite, musica e laboratori nella Notte dei musei Al Mar ingresso gratuito alla mostra di Majoli. A Faenza si guarda il cielo... Torna la Notte Europea dei Musei con iniziative naturalmente anche nella nostra provincia, in programma sabato 19 maggio. Il Mar, Museo d'Arte della città di Ravenna, partecipa prolungando fino alle 22 l’apertura – con ingresso gratuito a partire dalle 18. Sarà possibile visitare le collezioni permanenti e la grande mostra attualmente in corso, “Andante”, personale del fotografo ravennate – ma di caratura mondiale – Alex Majoli (info e prenotazioni: 0544 482487). Ricco il calendario di eventi anche nei siti di competenza del ministero. Sabato 19 e domenica 20, dalle 10.30, visite guidata al Palazzo di Teodorico mentre al Museo Nazionale (nel complesso di San Vitale) l’appuntamento con le visite guidate è alle 10.30 e alle 17 di domenica. Sempre al Nazionale, sabato 19 alle 20.45 è in programma un laboratorio ludico‐creativo rivolto ai bambini per la costruzione di piccole lanterne a cui seguirà una suggestiva passeggiata didattica notturna alla scoperta dei chiostri. Alle 21 invece la cooperativa Emilia Romagna Concerti propone una serata musicale che si svolgerà nel Refettorio del Museo con l'esibizione dell 'oboista Simone Fava e del clavicembalista Riccardo Morini, giovani musicisti che collaborano regolarmente con la Young Musicians European Orchestra del Maestro Paolo Olmi (in programma Sonate di Bach e Scarlatti). L’ingresso, sabato sera, sarà al costo simbolico di 1 euro al Nazionale così come alla basilica di Sant’Apollinare in Classe, al Battistero degli Ariani, al Mausoleo di Teodorico e, a Faenza, a Palazzo Milzetti, tutti aperti in via straordinaria dalle 20 alle 23. Tra le visite guidate, da segnalare anche quelle di sabato sera alle 20.30 a Sant’Apollinare in Classe e alle 21 al Mausoleo di Teodorico. A Faenza, Palazzo Milzetti per l’occasione sarà aperto anche alla domenica mentre sabato sera dopo la visita guidata delle 20.30 è in programma, alle 21.30, un’osservazione guidata del cielo dal giardino del Palazzo a cura del gruppo Astrofili “G.B. Lacchini”.

I bar del centro storico di Ravenna e lo spazio espositivo Palazzo Rasponi 2 (PR2, via D'Azeglio 2) saranno, dal 18 al 27 maggio, i luoghi di Camera Work Off, il progetto collaterale a Camera Work, il concorso di fotografia indetto dal Comune di Ravenna e dall’Università di Bologna dedicato agli under 35. In concomitanza con la rassegna ufficiale che premia, con la possibilità di esporre, i vincitori del concorso, il circuito Off si svilupperà come un piccolo festival diffuso di fotografia, alla scoperta degli artisti che hanno partecipato alla chiamata del Comune, senza però posizionarsi ai primi posti. L’apertura è in programma venerdì 18 maggio alle 18 a PR2 con l’inaugurazione della mostra collettiva ufficiale composta dai quarti classificati ex aequo. Alle 19 il Bar Il Nazionale (piazza del Popolo) ospiterà Daniele Aguzzoli e il suo “Matte Black”: 27 anni, di Reggio Emilia, ha abbinato a ogni scatto una canzone, scelta dal protagonista della foto. Esperimento che replicherà per il pubblico con una performance. Dal pomeriggio, nel bar Fresco (via IV Novembre), si potrà visitare la mostra “Aleph” del ventenne milanese Emanuele Dainotti, che ha raccontato un viaggio negli Stati Uniti del quale non viene mostrato nulla, visto che il soggetto si nasconde dietro il capo della ragazza che ha compiuto il viaggio. I partecipanti potranno partecipare all’happening interattivo “Frame yourself ” che darà la possibilità di scattarsi selfie e fotografie all’interno di una grande cornice. Sabato 19 maggio alle 18, al Grinder Coffee Lab (via di Roma), il rapper Lanfranco “Moder” Vicari intervisterà Gaetano Massa, il 36enne fotografo napoletano autore del libro “Core e lengua. Il rap in Campania e altre storie”. Seguirà una performance di Davide Magelli, studente dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, che ha voluto mostrare come luoghi all’apparenza poco familiari siano in realtà ben poco osservati. E che durante l’evento realizzerà degli scatti per un suo futuro progetto personale. Domenica 20 maggio alle 18.30, in occasione della serata del Club Alpino Italiano, il Fellini Scalino Cinque (piazza Kennedy) esporrà il lavoro “Cammini verticali” del 26enne Simone Enei dedicato alle scalate come viaggio fisico ma anche interiore. Lunedì 21 maggio alle 19 il bar L’Alighieri Caffè (via Gordini) ospiterà l’attrice teatrale Elisabetta Rivalta che interpreterà alcuni pensieri di Luisa Antonangeli, la 34enne romana autrice della mostra “InTo” dedicata alla natura e alla Toscana. Martedì 22 maggio alle 16, da Palazzo Rasponi 2 partirà una caccia al tesoro condotta dalla fotografa Jessica Morelli e pensata per i fotografi under 35. Alle 18,30, al Porta Sisi Cafè (via Mazzini, 68) appuntamento speciale con Vladimir Luxuria (foto), che presenterà il progetto “La storia di D.” di Diletta Allegra Mazza. La 22enne di Torre del Greco ha documentato il percorso di una ragazza cresciuta in un corpo che non sentiva suo. Mercoledì 23 maggio alle 18 al Caffè Antica Zecca (via Antica Zecca) si terrà l’evento “SI FEST, opportunità per giovani fotografi” dedicato al festival di Savignano. In concomitanza il bar ospiterà il progetto fotografico “La giusta direzione” di Roberto Turturro, 29enne salernitano, che ha indagato le strade che tutti percorrono, ogni giorno, muovendosi.


SALUTE e BENESSERE

SPECIALE / I 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

PERSONALE QUALIFiCATO

Infermiere, figura centrale per l’assistenza e la cura Si tratta di un ruolo professionale sempre più versatile e fondamentale per l’efficienza del sistema sanitario In una società sempre più anziana e bisognosa di cure e assistenza, grazie al progressivo allungamento della vita media, la figura dell’infermiere professionale è sempre più preziosa e centrale. Eppure, malgrado l’imperante comunicazione, la maggioranza dei cittadini non conosce a fondo le competenze che possiedono gli infermieri, non ha chiara l’essenza dell’assistenza e sono ancora presenti stereotipi non più attuali. «Tra i luoghi comuni più diffusi – spiega Paola Suprani, presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Ravenna – vi è quello secondo cui l’infermiere sia presente solo in ospedale o in sala operatoria, per affiancare il personale medico. Ma non è così, ovviamente. Gli infermieri non sono solo un aiuto medico, ma figure sempre più importanti nei nuovi ambiti assistenziali. In caso di bisogno, infatti, è l’infermiere colui che più si occupa da vicino dei problemi e bisogni delle persone, principalmente anziani o malati. Per questo è così importante sensibilizzare i cittadini verso i temi della salute e, in primis, la prevenzione con iniziativa rivolte a tutti». Di questo e molto altro si è parlato nei giorni scorsi, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere – il 12 maggio scorso – che da anni celebra la ricorrenza legata al giorno di nascita di Florence Nightingale, la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna, colei che ha posto i principi fondamentali per l’evoluzione di tutte le teorie sorte successivamente.

Numerose le iniziative intraprese dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Ravenna che, da quest’anno, non si chiama più collegio Ipavsi. «Questo non modifica la sostanza del nostro ordine – precisa Suprani – ma ci rende consapevoli della nuova veste e della crescita della professione, non solo a livello formativo, ma anche sul piano istituzionale». Nel 2010, in occasione del centenario della morte di Florence, è stato posizionato vicino alla fontana di piazza Bernini a Ravenna un mosaico commemorativo realizzato e progettato dal liceo artistico Nervi-Severini. Sono state inoltre offerte borse di studio e premi a diversi istituti del territorio, i cui studenti hanno partecipato attivamente a progetti riguardanti il ruolo dell’infermiere, producendo racconti, filmati, canzoni, disegni, interviste. Durante la Giornata internazionale dell’infermiere, a Palazzo Rasponi, sono state realizzate una mostra fotografica “I ritratti della salute“, dedicata agli infermieri che operano sul territorio; un corso introduttivo delle tecniche Bls per l’adulto; un corso sulla disostruzione pediatrica e un corso di introduzione al Bls pediatrico; due sedute di Yoga della risata.

Gli infermieri iscritti all’ordine provinciale ravennate sono 3.500 in gran parte occupati

Attualmente, gli infermieri iscritti all’Ordine provinciale ravennate sono 3.500. Com’è la loro situazione lavorativa? «Infermieri disoccupati ce ne sono pochi – conclude Suprani –. Appena terminati gli studi, è piuttosto facile per i giovani trovare un’occupazione. Qualche criticità in più c’è nel settore privato, senza contare che non sempre la questione dei turni lavorativi accontenta tutti». Un obiettivo futuro? «Promuovere maggiormente la libera professione che richiede una formazione più specifica e la conoscenza di tutta una serie di informazioni anche di natura fiscale-amministrativa». Roberta Bezzi


II / SPECIALE

SALUTE E BENESSERE

RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

OSPEDALE DI RAVENNA

Medicina interna in difficoltà, lettera dei dottori: «Rischio clinico elevato» Segnalata una situazione critica nella gestione del reparto. Il caso finisce anche in Comune e il sindaco risponde tramite una nota dell’Ausl Sedici dirigenti medici dell’unità operativa di Medicina Interna dell’ospedale di Ravenna hanno scritto a fine aprile all’Ausl per sottolineare le criticità della condizioni lavorativa a cui sono sottoposti. Nella lettera si sottolinea il basso numero di personale in servizio, una situazione che viene segnalata ogni anno – secondo quanto scritto – dal 2015 ma le soluzioni non arrivano. Nel frattempo, però, le «criticità sono peggiorate progressivamente fino a diventare insostenibili». Il documento è alla base di un question time che i consiglieri comunalim di opposizione Alberto Ancarani (FI) e Samantha Tardi (Cambierà) hanno sottoposto al sindaco, chiedendo risposte sui problemi sollevati dai medici. Problemi che si ripercuotono anche sulla salute dei pazienti: «È nostra necessità rimarcare il rischio clinico e gestionale elevatissimo correlato alla

presenza di un numero di medici notevolmente sottodimensionato rispetto al numero di pazienti a nostro carico», scrivono i dirigenti dell’ospedale. L’organico di Medicina Interna è composto da venti medici, di cui 18 in servizio attivo. Il medico di guardia, uno solo, si trova a gestire fino a 15 ingressi a notte che arrivano dal Pronto Soccorso che si aggiungono ai 120 degenti già presenti, dieci posti letto nel cosiddetto “reparto Polmone”, circa 20 posti nel reparto Post Acuti e «un numero indefinito di appoggi sparsi nell’ospedale», che a gennaio erano arrivati a 64. Di fronte a questa situazione i medici rivendicano il buon livello di assistenza mantenuto sinora e ricordano che molti giovani colleghi, appena hanno potuto, si sono spostati in altri ospedali del territorio perché «hanno trovato insostenibile il carico di lavoro correlato all’alto rischio clinico». I medici chiedo-

no quindi «collaborazione da parte degli altri reparti ospedalieri» e soprattutto un rafforzamento della pianta organica, anche in vista dell’estate. L’Ausl ha risposto alla sollecitazione dei medici del Santa Maria delle Croci e – tramite il sindaco – all’interpellanza dei consiglieri comunali, evidenziando come alcune criticità intervenute nelle prime settimane del 2018 siano dovute ad un picco straordinario di ricoveri dovuti all’epidemia influenzale, particolarmente virulenta, che ha interessato soprattuto la vasta componente più anziana della popolazione ravennate. Una “emergenza” che si sarebbe trascinata fino a inizio primavera. L’Ausl sottolinea comunque che ha intrapreso iniziative di adeguamento dell’organico medico del reparto, sia nell’attività diurna che notturna, che però non ha ancora dato gli esiti sperati in termini di suffciente reperimento di medici internisti da assumere in organico sia a tempo determinato che indeterminato. A questo proposito, affermano i dirigenti Ausl, si stanno bandendo selezioni per intercettare nuovi specialisti e nel frattempo sono stati affiancati agli internisti, medici della “continuità assistenziale” per garantire livelli di intervento adeguati e garanzia della sicurezza delle cure. Gli amministratori dell’Azienda sanitaria concludono la nota inviata al sindaco rassicurando che «nei prossimi mesi si arriverà auspicabilmente ad un equilibrio fra dotazioni organiche e carichi di lavoro in grado di affrontare secondo schemi organizzativi nuovi e adeguati il mutato scenario locale in campo sociale, demografico ed epidemiologico, ormai divenuto strutturale».


SALUTE E BENESSERE / III 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

PERSONALE SANITARIO

AMMINISTRAZIONE AUSL

ASSUNZIONI IN AUMENTO NELLE STRUTTURE PUBBLICHE MA SONO A TEMPO DETERMINATO

La conferenza territoriale approva i conti dell’Azienda Usl romagnola I 73 sindaci e i tre presidenti delle province di Ravenna, ForlĂŹ-Cesena e Rimini valutano positivamente il bilancio da quasi 2miliardi e mezzo Recentemente la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (Ctss) – l’assise dei 73 Sindaci della Romagna e dei 3 Presidenti di Provincia, che si occupa del sistema sanitario romagnolo – ha preso in esame il Bilancio di Esercizio 2017 dell’Azienda Usl della Romagna, che ha un valore di 2miliardi 451milioni 358mila 925 euro. Nel presentarlo, il dottor Franco Falcini, direttore dmministrativo dell’azienda sanitaria locale, ha evidenziato come il bilancio 2017 si sia chiuso con un risultato di gestione positivo. Infatti, l’utile di 16.950 euro è perfettamente in linea con gli obiettivi economici di equilibrio, assegnati dalla Regione all’Ausl Romagna. Fra le voci piĂš significative del bilancio vi sono quelle relative al personale e agli investimenti. Per quanto attiene il personale, a fine 2017 gli operatori in servizio erano 15.066 contro i 14.440 del 2015: un aumento quindi di 626 unitĂ , soprattutto relativo al personale clinico e dell’assistenza (medici ed infermieri). All’interno di questo dato si colloca anche quello sulla nomina di nuovi direttori di unitĂ operativa: 38 negli ultimi due anni, cui se ne aggiungeranno numerosi altri nei prossimi mesi. Complessivamente gli investimenti in corso, da completare nel triennio, per quanto attiene sia le strutture (per manutenzioni straordinarie e per la realizzazione di nuovi servizi) che le tecnologie, sono dell’ordine di circa cento milioni di euro. Dopo un confronto che ha confermato la soddisfazione dei Sindaci per i risultati rag-

giunti, è stato espresso all’unanimitĂ un parere positivo. Commentando i conti dell’Azienda Usl romagnola il presidente della Ctss, Paolo Lucchi ha sottolineato che ÂŤTra i vari indicatori positivi che emergono da questo bilancio, quello sul personale merita di essere messo in particolare in rilievo. In molte delle realtĂ in cui la situazione era difficile, il segnale è ancor piĂš forte, perchĂŠ è da questo aspetto che dipende la qualitĂ della presa in carico e delle cure ai nostri cittadini. E l’obiettivo deve essere quello di continuare a lavorare in questo modo anche nel 2018, naturalmente. Importante anche il dato sui 100 milioni di investimenti in corsoÂť Va segnalato che per quanto riguarda la provincia di Ravenna le opere finanziate riguardano per l’ospedale del capoluogo i lavori (in corso) per i nuovi laboratori di sterilizzazione; gli interventi a Faenza dedicati al miglioramento del Pronto Soccorso, mentre a Lugo è quasi pronta la nuova palazzina ospedaliera D con ambulatori e servizi.

SALUTE E BENESSERE

Assunzioni in aumento, ma ancora una volta facendo ricorso ai contratti a tempo determinato. Se da una parte i numeri dell’Ausl Romagna sono passati da 14.440 a 15.066, con un aumento di 626 unitĂ , dall’altra i contratti a tempo determinato sono in calo. Infermieri, tecnici, operatori socio sanitari sono stati assunti in pianta stabile in 372, contro i 425 che invece sono usciti dall’azienda. Saldo negativo di 53 unitĂ . I dati sono forniti dalla Uil Fpl provinciale. Paolo Palmarini, segretario provinciale, rileva come ÂŤl’occupazione, soprattutto in contesti dove è necessaria una continuitĂ assistenziale, debba prioritariamente basarsi sull’occupazione stabile e quindi a tempo indeterminatoÂť, principio peraltro cindiviso con la Regione. Allo stato attuale, però, ÂŤnon si sia ridotto, anzi sia sensibilmente aumentato il personale precario all’interno dell’Azienda SanitariaÂť. Per questo ÂŤnel corso del 2018 andranno quindi portati a termine i processi di stabilizzazione e sin da subito banditi i concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato, a partire dal concorso per infermieri. Non vorremmo infatti constatare che, al di la dei buoni principi, si continuasse ad alimentare quel precariato che politicamente la nostra Regione ha deciso di contrarre per garantire la migliore risposta ai cittadiniÂť.

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PUBBLICA ASSISTENZA RAVENNA

LE AZIENDE INFORMANO

Pubblica Assistenza di Ravenna entra nella rete di solidarietà sospesa e organizza per prima in Italia l’Ambulanza Sospesa Parte il progetto della Pubblica Assistenza finalizzato ad offrire gratuitamente il trasporto in ambulanza a chi versa in difficoltà economiche. Un progetto di solidarietà attiva che tutti i cittadini possono aiutare a realizzare, versando un piccolo contributo per sostenere le spese di gestione dei servizi e dei mezzi di soccorso

È nata a Napoli la pratica di lasciare al bar un “caffè sospeso” da offrire a chi si trovava in difficoltà, per dare anche ai meno fortunati l’opportunità di gustarsi un ottimo espresso della tradizione partenopea. Questa idea si è diffusa velocemente in tantissime altre città italiane, da Nord a Sud, rendendola una pratica estremamente diffusa in tantissimi bar. Con la crisi economica partita nel 2008 il passaggio dal caffè sospeso verso tante altre forme di offerte “sospese” è stato breve: moltissime attività, enti e associazioni hanno realizzato e ideato progetti “sospesi” di ogni genere: la pizza sospesa, il panino sospeso, la poltrona a teatro sospesa, il film sospeso, il ticket sanitario sospeso, il vestito sospeso, il regalo di Natale sospeso, la consumazione sospesa, il giocattolo sospeso, la poesia sospesa, il libro sospeso… Questa pratica solidale ha attraversato i confini italiani arrivando in Spagna, Svezia, Brasile, Argentina, Irlanda, Canada, Spagna, Belgio, Francia, Bulgaria, America... diventando un fenomeno intercontinentale. Si è sviluppata una nuova forma di solidarietà attiva, partita autonomamente fra la gente che ha voluto agire e sentirsi utile senza filtri ideologici o strumentali. Un gesto concreto per stimolare una pratica di scambio che oggi come oggi svolge un ruolo sempre più importante. Un gesto di umanità che, accompagnato da un sorriso, può fare la differenza! Ora anche Pubblica Assistenza di Ravenna entra nella rete di solidarietà sospesa e organizza per prima in Italia l’“Ambulanza Sospesa”. Un gesto rivolto a chi non può permettersi il costo, seppure minimo, che dobbiamo applicare su ogni trasporto che effettuiamo. Un costo giustificato dalle spese di gestione dei servizi che forniamo per garantire ogni giorno aiuto alla cittadinanza in difficoltà: parliamo in particolare della formazione dei volontari, dell’assicurazione, delle divise e del materiale sanitario necessario per il personale volontario, di tutta la manutenzione e gestione dei mezzi di soccorso. L’esigenza di dare vita al progetto dell’Ambulanza Sospesa nasce dall’esperienza che facciamo sul campo ogni giorno, a contatto diretto con i pazienti che incontriamo. Quando noi volontari veniamo chiamati per un intervento il nostro servizio non si esaurisce solamente guidando un’ambulanza. Ogni volta che entriamo nelle stanze o nelle case degli ammalati veniamo a contatto con persone che si fidano di noi, hanno bisogno di

parlare con noi, desiderano sentirci vicini e ci raccontano le loro intime sofferenze, rendendoci partecipi dei loro problemi. In quei momenti entriamo in profondo contatto con queste persone ed è inevitabile capire chi versa in difficoltà anche economiche e non è in grado di pagare il trasporto. Oggi sentiamo la necessità di dare una risposta dignitosa, sicura e articolata a queste persone e con il progetto dell’Ambulanza Sospesa siamo sicuri di riuscirci! Questo progetto oltre ad essere molto utile per chi ne ha vera necessità, sarà uno stimolo per noi volontari a migliorare la nostra capacità di ascolto e comprensione dei bisogni espressi delle persone che trasportiamo ogni giorno. L’Ambulanza Sospesa sarà anche un'opportunità per tutti i cittadini generosi di contribuire concretamente ad un progetto veramente utile in favore di persone meno fortunate che versano in gravi difficoltà. Puoi sostenere anche tu il progetto AMBULANZA SOSPESA versando la cifra che ritieni giusta per te sul CC no. IT14A0627013181CC0810004858 CONTRIBUIRAI A RENDERE GRATUITO UN TRASPORTO SANITARIO A CHI NON PUÒ PERMETTERSELO


SALUTE E BENESSERE / V 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

FARMACIA

Come proteggere i piccoli amici a quattro zampe dai parassiti

Con l'arrivo della primavera inizia la stagione della prevenzione dei parassiti del cane e del gatto. Sono tanti infatti i parassiti che possono infestare i nostri amici a quattro zampe così come tante, e differenti, sono le conseguenze a cui possono andare incontro. Che vanno dal semplice, seppur fastidioso, prurito a problemi più seri e complessi che necessitano di essere trattati con l'utilizzo di farmaci. La prevenzione è importante non solo per loro, ma anche per le persone con cui vivono e condividono gli ambienti domestici. A parlarne è la dottoressa Emanuela Patuelli della Farmacia comunale N. 8 di Ravenna. Le pulci sono i parassiti più comuni di cani e gatti. Come trattarle? «Le pulci sono insetti piccolissimi e agili che volano velocemente da un animale all’altro rendendo il contagio molto probabile. Si nutrono succhiando il sangue del loro ospite, arrecandogli un fastidioso prurito e a volte anche reazioni allergiche alla loro saliva. Per sconfiggerle è necessario sia trattare l’animale che l’ambiente in cui esso vive poiché in esso vengono depositate le larve. Tra gli antiparassitari più diffusi da utilizzare sul pelo degli animali ci sono prodotti in spray, in gocce, collari e shampoo. Poiché affinché il prodotto sia efficace deve essere persistente nel tempo, quelli più utili risultano essere le gocce. È importante lavare spesso la cuccia dove dorme e passare frequentemente l’aspirapolvere nell’ambiente in cui soggiorna. Dopo aver pulito attentamente è possibile e consigliabile utilizzare un antiparassitario per ambiente in forma di spray». Ma ci sono anche le fastidiose zecche… «Sì. Succhiano il sangue dell’ospite, ma si attaccano anche alla pelle del cane e del gatto. Oltre al prurito possono causare infezioni, anche pericolose, e trasmettere malattie gravi come la malattia di Lyme (che può passare anche all’uomo), la babebiosi (caratterizzata da anemia e emolitica) e l’ehrlichiosi (depauperamento e cattivo funziona-

I consigli della dottoressa Emanuela Patuelli della Farmacia Comunale n.8 di Ravenna

SALUTE E BENESSERE

In primavere è necessario prevenire e curare le infestazioni da insetti negli animali domestici causa di notevoli disagi, anche per le persone

mento delle piastrine). Per combatterle è innanzitutto fondamentale rimuoverle meccanicamente. In farmacia sono in vendita delle speciale pinzette che ne permettono la rimozione corretta e completa. I prodotti più efficaci da utilizzare sugli animali per prevenire l’infestazione sono gocce e collari». Come combattere invece i pidocchi? «Sono parassiti che si stabiliscono in modo permanente sull’animale. Sui gatti è raro trovarli, mentre è più frequente che colpiscano i cani. Poiché contaminano anche l’ambiente in cui vive l’animale, è fondamentale disinfestare la casa in modo specifico. Il trattamento sull’animale va ripetuto più di una volta per essere sicuri di eliminare anche tutte le lendini. Tra i prodotti più efficaci ci sono gli shampoo, che sono anche i meno tossici in virtù del fatto che dopo l’applicazione e possibile sciacquare il pelo dell’animale». Rimedi per le zanzare? «Alcune varietà possono trasmettere al cane la Filariosi cardio-polmonare, una malattia grave che purtroppo in svariati casi può risultare letale. Le aree a maggior rischio sono quelle con ristagni d’acqua ed erba alta in cui la crescita delle zanzare è favorita da temperature caldo-umide. Il cane va trattato in via preventiva per tutto il periodo della primavera e dell’estate con compresse a somministrazione mensile». Altri pericoli per gli amici a quattro zampe? «Flebotomi o pappataci che sono i responsabili della Leishmaniosi, una grave malattia del cane che può venire trasmessa anche all’uomo. Poiché la cura di questa patologia è complessa e lunga è ovviamente estremamente consigliata la prevenzione. I trattamenti di profilassi vanno fatti con costanza da marzo ad ottobre, periodo in cui, nelle ore serali, i flebotomi sono più attivi e pericolosi. C’è poi la mosca cavallina, presente in prossimità di stalle e allevamenti di bestiame, la cui saliva è responsabile di prurito e fastidiose reazione allergiche. Per eliminare con successo questi insetti si può fare un bagno al cane con uno shampoo antiparassitario, mentre per la prevenzione vanno bene i prodotti in gocce in pipette». Roberta Bezzi

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VI / SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

DIETETICA/2

DIETETICA/1

SALUTE E BENESSERE

“DIMAGRA KIT”, IL SISTEMA A TRIPLICE AZIONE E IN TRE VERSIONI PROPOSTO DALL’ESPERTA ERBORISTA MARIA LUISA MONTI A RAVENNA

CON L’IPC METHOD UN’AZIONE INTEGRATA PER PERDERE PESO IN MODO SEMPLICE E SICURO. NE PARLA L’IDEATRICE DANIELA PIERROTI Rappresenta una “rivoluzione“ in materia di dimagrimento, l’IPC Method – Intensive Personal Circuit, un metodo sicuro nei risultati, semplice da applicare e facile da gestire. A parlarne è l’ideatrice Daniela Pierotti, con esperienza da più di sedici anni nel settore dell’estetica professionale. Di cosa si tratta in sintesi? «Si tratta di un sistema integrato, capace di offrire la competenza, la tecnologia e il servizio necessari a garantire risultati certi e di piena soddisfazione per la cura e la bellezza del proprio corpo». A chi si rivolge? «A chi ha problemi di sovrappeso e obesità e non ha avuto risposte con altri sistemi. Non proponiamo i soliti bibitoni, barrette o pasti sostitutivi, ma un vero e proprio programma di rieducazione alimentare a lungo termine. Il nostro team è formato da nutrizionisti e biologici iscritti agli appositi albo che si avvalgono dell’ausilio di tecnologie di ultima generazione per una implementazione metabolica funzionale. Il cliente è seguito passo passo durante tutto l’arco della giornata e, all’occorrenza, forniamo anche un sostegno psicologica e motivazionale». Quanti chili è possibile perdere? «Fino a 12 chili in tre mesi, senza rinunciare al piacere del cibo, senza attacchi di ‘fame nervosa’ e, soprattutto, senza il tanto temuto rischio di tornare al peso iniziale». Su quali principi fondamentali si basa il servizio? «Sulla consulenza di un nutrizionista, sull’uso di un innovativo integratore che riduce drasticamente il carico glicemico dei cibi assunti, sul supporto di una tecnologia detossinante e rimodellante e, infine, su un sistema all’avanguardia che riduce selettivamente le adiposità localizzate. È compito del nutrizionista, che incontra il cliente, studiare un piano alimentare normoproteico, ipocalorico dal basso indice glicemico e interamente personalizzato. Nel corso del trimestre, l’azione di dimagrimenti si associa a una stabilizzazione del metabolismo, che serve a rendere duratura la perdita di peso conseguita». In provincia di Ravenna, chi desidera conoscere il programma IPC Method, può rivolgersi al Centro Atitay, in via Molinaccio 12b, a Russi. www.ipcmethod.com e app.ipcmethod.com

EFFETTO VITA

INFOPROM

Cosa c’entra una penna con la microcircolazione? Prendi, per un momento, in mano una penna a biro e guarda la sua punta. Ti chiediamo di guardare una punta di una penna a biro, perché il suo volume misura circa 1 millimetro cubo. Secondo te, in un millimetro cubo, quanti microvasi o capillari contiene il tuo corpo? Dai 3.000 ai 5.000. Solo in un millimetro cubo. Ebbene le nostre cellule e quindi i nostri organi funzionano solo quando il nostro sangue arriva nei capillari. Processo che rappresenta il 74% del nostro sistema circolatorio e si chiama: microcircolazione. Ma quante volte il nostro sangue riesce ad arrivare in tutti i nostri capillari, visto il numero così

elevato? Fino ai 25 anni, 3 volte ogni minuto. Dopo, con l’avanzare dell’età, tale frequenza diminuisce progressivamente, fino ad arrivare, al caso estremo, persona molto malata e molto anziana, a una volta ogni 10 minuti. Esiste qualcosa che può migliorare questa frequenza nonostante il passare delle stagioni? Sì. Sono la Tecnologia Bemer e la Sauna Infrarossi Physiotherm. Dispositivi che ti permettono di migliorare la microcircolazione su tutto il corpo, dandoti la possibilità di vivere con meno dolori, di contrastare l’invecchiamento, l’artrosi, di avere i tessuti più ossigenati e flessibili. Vieni a scoprire qualcosa di più da Effetto Vita. Via Paolo Costa, 16 a Ravenna. (Parcheggio interno gratuito) Tel 339 63.68.711 - www.effettovita.it

Dimagrire è il sogno di molti, ancor meglio se aiutati da prodotti di origine vegetale naturale. Una novità è il Dimagra Kit Intensivo, proposto dall’erboristeria Centro Macrobiotico di Maria Luisa Monti, (via Guiccimanni 66 a Ravenna). È la stessa titolare a spiegarne le principali caratteristiche. Il prodotto come funziona? «Con una triplice azione: dimagrire, disegnare e disintossicare. Permette di ridurre la massa magra in modo semplice, rapido e sicuro. Ma anche di avere una nuova silhouette, una nuova linea e di smaltire l’accumulo di tossine dall’organismo. Dimagra comprende tre kit: extra, intensivo, mantenimento, a seconda delle proprie necessità». A chi è indicato? «Alle persone obese e sovrappeso ma anche a chi ha adiposità localizzata, ipotonia muscolare e del sottocutaneo». Quali sono i principali vantaggi? «Una perdita di peso veloce mantenendo la massa magra e perdendo quella grassa, conservando inoltre un buon tono cutaneo. In particolare, per chi ha pochi chili da perdere (non più di 5), non c’è bisogno di seguire una dieta per mesi, con grandi sacrifici. Per chi ha bisogno di dimagrire in modo più consistente, invece, è possibile ripetere il trattamento. Le persone sono fortemente motivate dai risultati visibili in poco tempo». È vero che il metodo dura solo sei giorni? «Esattamente. E si può fare senza problemi particolari, in quanto garantisce un apporto nutrizionale equilibrato e bilanciato con l’assunzione di integratori alimentari, alimenti proteici e verdure. La razione giornaliera consiste nell’apporto di una quantità definita di proteine, nell’eliminazione quasi totale dei glucidi (20 g circa al giorno) e nell’apporto ridotto di lipidi. Con questo tipo di alimentazione, l’organismo consuma rapidamente il glucosio disponibile e la glicemia si riduce: conseguenza immediata è la minor secrezione di insulina. Quando si riduce l’assunzione di carboidrati e lipidi e mangiamo una quantità precisa di proteine, il nostro organismo reagisce trasformando i grassi in energia di cui ha bisogno per funzionare correttamente. Come risultato, i muscoli sono protetti mentre il grasso “si scioglie”».


SALUTE E BENESSERE / VII 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

RIMEDI NATURALI

RICETTE

VirtĂš terapeutiche della malva

Il decotto

Fin dall’antichitĂ era nota per le sue proprietĂ emollienti e lassative Ăˆ ricca di elementi con azione antibatterica e antinfiammatoria La malva (Malva sylvestris), probabilmente originaria del Nordafrica, è una pianta dalle proprietĂ conosciute e apprezzate sin dai tempi antichi: i Greci la chiamavano malachè, che significa “rendere morbidoâ€?, Ippocrate la raccomandava per le sue capacitĂ emollienti e lassative e, nelle minestre o lessata e condita, era cibo di sussistenza della povera gente. E oggi come allora, la malva in tutte le sue parti, fiori, foglie e radici, è molto utilizzata per le sue proprietĂ benefiche. Ăˆ ricca di elementi con azione antinfiammatoria e antibatterica, come sali minerali, ossalato di calcio, potassio e vitamine di vari gruppi, tra cui la A, le B e la C, ma gran parte del suo potere lenitivo è dovuta alle mucillagini che ne costituiscono anche il 15 percento della composizione: si tratta di una sostanza viscosa, simile ad un gel, utile per costruire una membrana sui tessuti affinchĂŠ non siano penetrati da batteri o da altri agenti irritanti. Per questo motivo l’utilizzo di malva nelle patologie piĂš comuni, come tosse, faringiti, ascessi, gengiviti, stomatiti, forme catarrali delle prime vie respiratorie, vaginiti e colon irritato, è cosĂŹ efficace: perchĂŠ forma una barriera sulla zona da trattare, accelerandone la guarigione ed evitando che l’infezione si aggravi o si propaghi. Poi possiede anche una dolce azione lassativa, e quindi depurativa per l’intestino, in quanto le mucillaggini agiscono meccanicamente sulle feci agevolandone l’eliminazione. Questo trattamento della stitichezza risulta non irritante e non violento, per cui è indicato in gravidanza, per bambini e per gli anziani. Il tutto senza troppi sforzi: per godere delle uniche qualitĂ della pianta, basta raccoglierla e metterla in infusione. E questi sono rimedi che non presentano nessun tipo di controindicazione, purchè non se ne abusi o non si sia a conoscenza di intolleranze verso i principi costituenti la pianta quali la malvina e la malvidina. Giorgia Lagosti

LA PIANTA

Lo zucchero

Lo zucchero alla malva è perfetto per zuccherare latte, the o bevande fresche come infusi o limonate. Io lo uso spesso anche per farne biscotti! Ingredienti: 2 cucchiai pieni di fiori di malva essiccati, 100 grammi di zucchero semolato. Preparazione: frullare con il mixer lo zucchero e la malva. Note: nel caso si voglia uno zucchero piĂš “forteâ€? è sufficiente aumentare il dosaggio dei fiori di malva arrivando fino a 5/6 cucchiai pieni.

Lo sciroppo

CRESCE NEI PRATI, ORTI E GIARDINI La malva è una pianta perenne con foglie palmate o circolari, a 5-7 lobi, margine dentato e ricoperte di peluria. I fiori, a 5 petali e forma a cuore, sono di colore rosa-violaceo con striature piÚ scure. La si può trovare e raccogliere facilmente in prati e luoghi incolti di pianura e collina ed è spesso spontanea negli orti e nei giardini.

SALUTE E BENESSERE

Per uso interno è possibile bere il decotto caldo al momento del bisogno, per esempio una tazza al mattino per regolarizzare la funzionalitĂ intestinale o placare i sintomi da raffreddamento. Per uso esterno invece, una volta raffreddato, dĂ beneficio mediante gargarismi per infiammazioni della gola, con lavande in caso di irritazioni vaginali, con impacchi per trattare irritazioni cutanee, comprese punture di insetto. Ingredienti: 1 cucchiaio raso di foglie e fiori di malva, 1 tazza d’acqua. Preparazione: versare le foglie e i fiori nell’acqua fredda. Accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire ancora qualche minuto, spegnere il fuoco, coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare e impiegare. Note: si può anche effettuare la macerazione a freddo con la quale si ha una migliore estrazione delle mucillaggini. Nello specifico servono 10-15 grammi di fiori e foglie sminuzzate e si lasciano in ammollo in 500 millilitri di acqua per almeno 5 ore.

Come giĂ detto, la malva, per le sue proprietĂ emollienti e mucillaginose, è benefica in caso di mal di gola. L’assunzione ottimale è di 1-2 cucchiaini un paio di volte al giorno. Ed è possibile anche diluirlo in una bevanda calda. Ingredienti: 100 grammi di radice di malva, 1 litro di acqua fredda, 300 grammi di sciroppo d’agave o miele. Preparazione: far macerare la radice nell’acqua per una giornata intera. Bollire poi il composto a fiamma bassa per 20 minuti e farlo raffreddare per 20 minuti. Filtrare, aggiungere lo sciroppo di agave o il miele e farlo sciogliere. Infine riporlo in una bottiglia o in un barattolo di vetro.

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VIII / SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

RIANIMAZIONE

PRONTO SOCCORSO

SALUTE E BENESSERE

QUANDO PER SALVARE UNA VITA BASTA UN ATTIMO DALLA REGIONE ISTRUZIONI PER I CORSI D’USO DEI DEFIBRILLATORI A PERSONALE NON SANITARIO

UNA NUOVA ATTREZZATISSIMA AUTOAMBULANZA DONATA AL SERVIZIO 118 DI RAVENNA DALLA COOPERATIVA CLT È stata inaugurata recentemente, presso la sede del 118 Romagna a Ravenna, una nuova autoambulanza in dotazione al servizio. Il nuovo mezzo di soccorso è stato donato dalla Cooperativa Lavoratori Trasporto Ravenna CLT. L’ambulanza è completa di attrezzatura sanitaria ed ha un valore di oltre 115mila euro. Il mezzo è dotato di tutte le più moderne apparecchiature per la facilitazione della guida e la massima sicurezza stradale Tutte le attrezzature di bordo sono comandate da un sistema integrato per la gestione, composto da due pannelli di comandi sulla plancia della cabina e nel vano sanitario, ed una unità accessibile dall’esterno. La coop donatrice CLT è un’azienda leader nel settore dei trasporti nazionali e internazionali di carbon black, carboni attivi e merci varie, con un parco mezzi di oltre 500 unità; presente in vari paesi europei occupa circa 270 persone.

ALIMENTAZIONE Nelle mense scolastiche servito un pasto privo di glutine Venerdì 18 maggio, nelle mense scolastiche delle scuole primarie e secondarie di primo grado a Ravenna, verrà servito un pasto privo di glutine, nell’ambito della Settimana nazionale della celiachia (promossa dall’Associazione nazionale celiachia), in svolgimento in tutta Italia fino al 20 maggio. A usufruire del pasto senza glutine saranno circa 3.900 bambini (il dato si riferisce alla media giornaliera, ma gli iscritti alle mense scolastiche in parola sono 6.698). In merito ai menu cosiddetti speciali per bambini e insegnanti, i dati relativi all'anno scolastico 2017/2018, dal nido alle scuole secondarie di secondo grado, registrano 632 diete etico-religiose (di cui 377 solo primaria e media), 313 diete patologiche (200 solo primaria e media) di cui 89 prive di glutine.

BELLI DENT RO E FUORI

Dopo l’introduzione dell’App DAE ResponER (l’applicazione che “attiva” i soccorritori), arrivano dala Regione Emilia Romagna le istruzioni per l’accreditamento di chi eroga i corsi BLSD (Basic Life Support Defibrillation) al personale non sanitario. Si tratta, in sintesi, di corsi che formano le persone all’utilizzo delle tecniche di “supporto di base alla vita” e all’impiego del defibrillatore automatico. «Come Regione siamo impegnati attivamente nella lotta all’arresto cardiaco improvviso, che in Emilia-Romagna colpisce ogni anno un cittadino ogni mille – è il commento dell’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi al nuovo provvedimento –. Con questo documento rendiamo sempre più concreta la possibilità che, accanto al grande e prezioso lavoro svolto quotidianamente dai sanitari in regione e dalle associazioni di volontariato impegnate nel soccorso, anche il cittadino comune, opportunamente formato, possa intervenire e contribuire salvare una vita in caso di necessità». Il documento approvato dalla Amministrazione regionale, definisce dunque le modalità per l’individuazione e l’accreditamento dei centri che potranno fare formazione, nel rispetto di precisi criteri di qualità. I soggetti che possono richiedere l’accreditamento sono Università, ordini delle professioni sanitarie, organizzazioni medico-scientifiche di rilevanza nazionale, Croce rossa italiana, associazioni di volontariato operanti in ambito sanitario, Forze dell’ordine ed enti pubblici che hanno come fine istituzionale la sicurezza dei cittadini, soggetti pubblici e privati attivi in ambito sanitario. Nel documento sono specificati i requisiti necessari per ottenere l’accreditamento mentre è previsto. La Direzione generale Cura della persona, Salute e Welfare della Regione accredita i centri di formazione sulla base della verifica dei requisiti richiesti e gestisce e pubblica l’elenco dei soggetti che hanno ottenuto l’accreditamento allo svolgimento dei corsi. I centri accreditati, al termine del corso, rilasciano ai partecipanti che hanno superato una verifica di apprendimento un attestato che li autorizza all’utilizzo del defibrillatore automatico e il nominativo è inserito nell’elenco degli esecutori BLSD che hanno superato il corso di formazione.

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SOCIETÀ / 21 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

IL MUSEO

IL TEATRO

Al Nazionale di Ravenna le sale restano chiuse per carenza di personale

E IL SOCJALE DI PIANGIPANE DIVENTA PUBBLICO, A DISPOSIZIONE (ANCHE) DEL COMUNE

E decine di reperti nei prossimi mesi saranno trasferiti a Classe

Addio alla formula del circolo Arci

di Luca Manservisi

Sale chiuse al Museo Nazionale di Ravenna per carenza di personale. Una sorta di paradosso che va avanti da tempo e che ci segnala una lettrice delusa dopo aver partecipato a “Domenica al Museo”, l’iniziativa che prevede l’ingresso gratuito nei musei e nei luoghi della cultura statali la prima domenica di ogni mese. Abbiamo quindi fatto un sopralluogo al museo gestito dal ministero, nel complesso di San Vitale, e la prima sorpresa è che non è presente all’ingresso alcun tipo di piantina o documento con l’itinerario, se non una piccola pubblicazione per bambini. Visitando il museo sono però presenti e ben visibili le indicazioni per esempio per la “Sala delle necropoli”, al piano terra, quella dedicata ai reperti di scavo archeologico del territorio, tra l’altro recentemente riallestita. Ma una volta arrivati all’adiacente “Sala degli affreschi” uno dei pochi addetti presenti nel museo deserto ci informa che quella delle Necropoli è chiusa da tempo per carenza di personale. La direttrice Emanuela Fiori, contattata al telefono, ce lo conferma, sottolineando come sia possibile tenerla aperta solo in occasione di eventi speciali che impegnano più personale, come per esempio è accaduto lo scorso autunno durante la biennale di Ravenna Mosaico. Proseguendo la visita scopriamo poi che – sempre per carenza di personale – è inaccessibile anche il piano ammezzato e quindi tutta l’ampia “Sala della Numismatica” con monete dall’età romana all’epoca medievale, tra cui il cosiddetto “tesoretto” di via Luca Longhi. «Ma se chiede al custode – ci dice un altro degli addetti, tutti molto disponibili – potete concordare

Uno scorcio del Museo Nazionale

una visita guidata…». Nei prossimi mesi il Museo Nazionale perderà anche alcuni pezzi: come confermato infatti anche in una recente nostra intervista alla direttrice, l’accordo raggiunto tra ministero e fondazione Ravennantica (che sta realizzando l’allestimento a Classe) prevede il trasferimento di 50-60 reperti (tra opere esposte e altre conservate anche nei magazzini, in particolare erme e bronzetti «per noi non connotanti», aveva dichiarato la direttrice) al nuovo museo che aprirà i battenti come ormai noto il prossimo autunno.

Il Teatro Socjale di Piangipane si appresta a diventare il terzo teatro del comune di Ravenna dopo l’Alighieri e il Rasi. I principali azionisti della Fondazione che ha ristrutturato il teatro nel 2000, la Federazione delle Cooperative e la Cab Terra, hanno infatti deciso di consolidare il debito residuo (la ristrutturazione era costata 1,2 milioni di euro), trasformandolo in patrimonio della Fondazione, che nel frattempo aveva anche impegnato ulteriori risorse per realizzare l’adeguamento del locale alla normativa relativa ai locali di pubblico spettacolo. In questo modo la Fondazione stessa non dovrà cercare più risorse esterne per assicurare la gestione del teatro. L’obbiettivo di questo consolidamento è, innanzitutto, l’ottenimento definitivo della certificazione di pubblico spettacolo. In questo modo la fruizione del teatro non sarà più riservata al circolo Arci (che gestisce la programmazione al momento, con 1.600 iscritti) e sarà quindi possibile programmare nella struttura anche spettacoli aperti al pubblico. Il Comune di Ravenna, che fa parte della Fondazione, da parte sua, già contribuisce alla copertura dei costi di gestione (la Fondazione ha ottenuto l’accesso ai contributi stabiliti dal bando 2017). Una volta ottenuta la certificazione di agibilità pubblica, anche altri soggetti convenzioni con il Comune potranno così programmare eventi al Socjale che diventerà così a tutti gli effetti il terzo teatro del comune.

LE AZIENDE INFORMANO

CONSORZIO SOLCO

Incontri e feste di primavera nei centri gestiti da Asscor a Ravenna, Piangipane e Fusignano Dalla “Festa dell’Amore” della Cra Santa Chiara di Ravenna al compleanno del “Ghinassi” di Piangipane, mentre venerdì 18 maggio l’appuntamento è con la Cena di Primavera al “Giovannardi e Vecchi” di Fusignano Sono davvero tante le occasioni di incontro e di festa che, in questa primavera, interessano i centri gestiti dal consorzio Solco di Ravenna tramite la propria associata Asscor. Tra quelle avvenute recentemente si segnalano la “Festa dell’Amore”, organizzata alla Cra Santa Chiara di Ravenna e il compleanno del centro “S. Ghinassi” di Piangipane mentre è in programma per venerdì 18 maggio la Cena di Primavera del centro “Giovannardi e Vecchi” di Fusignano. La “Festa dell’Amore” al Santa Chiara Sono stati i 60 anni di matrimonio tra Giorgio Arceri, ospite della struttura, e Nadia Bassi (nella foto a fianco insieme alle figlie Monica e Patrizia) ad ispirare la “Festa dell’Amore”

che si è svolta alla Cra Santa Chiara di Ravenna. «Una bella occasione – ha sottolineato Michela Caponera, coordinatrice responsabile della Cra Santa Chiara – per celebrare l’amore coniugale ma anche l’amore per i genitori, per i figli, per i nonni, gli zii… insomma l’amore per l’altro». Tutti insieme al “Ghinassi” Per festeggiare i 18 anni del centro e concludere degnamente il progetto “Nonni di oggi e di ieri”, giovedì 10 maggio è stata organizzata una giornata di festa al centro Ghinassi di Piangipane (nella foto in alto a destra un momento della festa). Nella mattinata gli alunni della scuola elementare Balella e i bimbi degli asili comunale e parrocchiale

hanno potuto partecipare a “Pompieropoli” (evento offerto da un collaboratore del centro nonché parente di un’anziana ospite realizzato grazie al personale dei Vigili del Fuoco - sezione di Ravenna) mentre nel pomeriggio musica, divertimento e taglio della torta di compleanno. Cena di Primavera al “Giovannardi e Vecchi” Si svolgerà questo venerdì al Bocciodromo di Fusignano la prima Cena di Primavera organizzata dal centro diurno e comunità alloggio “Giovannardi e Vecchi” di Fusignano. L’iniziativa si propone di far conoscere il Centro ai cittadini e dedicare un momento di festa e socialità agli ospiti, alle loro famiglie e a tutti gli amici e dipendenti della Casa. L’evento è anche occasione per raccogliere fondi che verranno utilizzati per implementare le attività di animazione.


22 / SPORT RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

PROMOSSI E BOCCIATI

Bunge da 10, Orasì dietro la lavagna Il pagellone di calcio, volley e basket Tempo di voti per le squadre della provincia. Nel femminile belle sorprese da InfinityBio Faenza e Conad Olimpia Teodora, delusione dalle calciatrici di Vincenzo Benini

Terminate le stagioni regolari e, nella maggior parte dei casi anche le fasi playoff e playout, è tempo di “pagellone” per le squadre della provincia di Ravenna che hanno partecipato ai campionati nazionali di calcio, pallavolo e basket. Ecco le tante “promosse” e le pochissime “bocciate” alla fine di un’annata in generale comunque molto positiva. Bunge Ravenna 10 (Pallavolo Superlega maschile) Storica stagione e massimo dei voti per Orduna e compagni, capaci in qualche mese di centrare tre obiettivi difficilissimi da raggiungere: il primo, far tornare in modo definitivo l’entusiasmo della gente del Pala De André perso dopo la negativa parentesi di Forlì; il secondo, conquistare l’accesso ai playoff, precedendo in classifica avversarie costruite con budget importanti e togliendosi l’enorme soddisfazione di sconfiggere in gara2 dei quarti i tricolori di Perugia; il terzo, riportare a Ravenna una coppa europea a distanza di ventun anni, vincendo la Challenge Cup al termine di un percorso bellissimo. In aggiunta, ma non meno fondamentale, la valorizzazione di giocatori semi-sconosciuti come Buchegger, Georgiev, Raffaelli e Diamantini e il rilancio di Orduna e Marechal. Ravenna Fc 8 (Calcio Serie C) Partiti in sordina, i giallorossi centrano con grande facilità un obiettivo salvezza tutt’altro che scontato alla vigilia del torneo. Costruito con risorse tra le più basse dell’intera Serie C, il Ravenna ha dimostrato di valere la

Trionfo Bunge: con la Challenge Cup vinta contro l’Olympiacos, la Porto Robur Costa torna a un successo europeo dopo 21 anni

categoria puntando su buona parte dei protagonisti della promozione, con alcuni di essi (in particolare Selleri e Lelj) che non avevano mai calcato i campi dei “prof ”. Dopo essersi difesa per tutto il girone di andata, la squadra bizantina nel ritorno ha cambiato marcia lasciandosi alle spalle realtà molto quotate e ambiziose, inanellando una brillante serie di risultati positivi e sfiorando addirittura la partecipazione ai playoff. Una buona base di partenza in vista del futuro e di un consolidamento che dovrebbe passare dalle mani di Antonioli.

CICLISMO Il Giro d’Italia nel Faentino per pochi chilometri Per gli amanti del ciclismo, ma non solo, quello di giovedì 17 maggio sarà ricordato come uno dei passaggi più veloci del Giro d’Italia nella provincia ravennate. La dodicesima tappa, con partenza a Osimo (nelle Marche) e arrivo a Imola, porterà la carovana rosa sulla via Emilia attraversando in particolare Faenza e Castel Bolognese, chiudendo il suo tragitto all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” con un epilogo indirizzato a una volatona di gruppo o una “imboscata” di qualche corridore in cerca di gloria. Nemmeno venti chilometri nel nostro territorio che rappresentano una sorta di augurale antipasto in vista del prossimo Giro d’Italia, che con ogni probabilità vedrà il grande ritorno di Ravenna dopo otto anni. L’ultimo sbarco è infatti datato 2011, quando in via di Roma si registrò la vittoria di Mark Cavendish. La candidatura è stata da tempo presentata e l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di ospitare la corsa per due giorni, ospitando sia l’arrivo, sia la partenza di tappa, con l’ufficialità prevista verso fine anno, quando gli organizzatori presenteranno l’edizione 2019 della più importante competizione ciclistica tricolore.

InfinityBio Faenza 8 (Basket A2 femminile) Terra fertile per la pallacanestro femminile, Faenza torna sugli scudi e fa ricordare i fasti del passato grazie alle imprese di questa matricola, che in punta di piedi disputa una stagione in crescendo culminata con i playoff e diventando addirittura campionessa del girone Sud. A rappresentare l’ideale trait d’union tra passato e futuro non può essere che l’allenatrice-giocatrice Simona Ballardini, simbolo indiscusso dello sport faentino degli ultimi venti anni.


SPORT / 23 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

Gioia manfreda: l’InfinityBio Faenza nel basket A2 femminile è diventata campionessa del girone Sud (foto dalla pagina Fb della squadra)

Delusione bizantina: l’Orasì presentata come “la più forte di tutti i tempi” ha mancato l’accesso ai playoff

Conad Olimpia Teodora 7 (Volley A2 femminile) Ritorno in gran parte positivo in un campionato di Serie A per una società ravennate femminile. È mancato il “guizzo” finale, quel set in più vinto a Brescia che avrebbe significato partecipare ai playoff, ma per la neonata società del presidente Paolo De Lorenzi, frutto della storica unione tra Olimpia e Teodora, il campionato è andato anche al di là delle più rosee aspettative. A inizio torneo, infatti, l’obiettivo era quello di una salvezza tranquilla, traguardo tra l’altro mai messo in discussione per una realtà che adesso si trova con un’ottima base di partenza in vista del futuro. Orva Lugo 7 (Basket B maschile) Applausi per la “Cenerentola” capace nel suo piccolo di fare una sorta di miracolo centrando una salvezza che sembrava una chimera. Invece con grinta e lucidità, senza mollare mai, i lughesi hanno raggiunto un traguardo che vale lo scudetto, togliendosi la grandissima soddisfazione di mandare in C i più titolati rivali di Rimini dopo i playout.

Rekico Raggisolaris Faenza 6,5 (Basket B maschile) “Compitino” raggiunto per i manfredi, che fanno il loro dovere raggiungendo l’obiettivo del playoff, da cui però sono subito usciti nel primo turno. Non sono stati compiuti passi indietro, quindi, in casa Raggisolaris, ma nemmeno in avanti, ed è forse per questo che è già cominciata una sorta piccola “rivoluzione”, con l’annuncio del cambio della guarda al timone della squadra. My Mech Cervia 6 (Volley B2 femminile) Uniche rappresentanti della pallavolo ravennate in un campionato nazionale oltre alla Bunge e alla Conad, le cervesi della My Mech nella stagione del ritorno in B2 non brillano in modo particolare ma raggiungono comunque la salvezza, lasciandosi alle spalle quattro squadre. OraSì Ravenna 5,5 (Basket Serie A2 maschile) Stagione in altalena quella di Chiumenti e compagni, sul

cui bilancio finale non può non pesare il mancato ottenimento dell’obiettivo principale: la partecipazione ai playoff. A settembre l’OraSì veniva presentata come la «squadra di basket ravennate più forte mai costruita», superiore a quella che nel torneo precedente aveva raggiunto le semifinali promozione. È vero che il quintetto di Martino ha raggiunto quote altissime, come la finalissima di Coppa Italia, la “tripletta” con i bolognesi della Fortitudo e l’impresa del PalaVerde di Treviso. Dall’altra parte, però, è altrettanto vero che i giallorossi hanno vanificato un’ottima andata, a causa di una grande difficoltà a vincere in trasferta, tra cui spicca l’incredibile ko in casa della retrocessa Orzinuovi. Ravenna Woman 5 (Calcio Serie A femminile) Se il bilancio finale sarà da 6, oppure da 4, dipenderà tutto dagli spareggi salvezza in cui le biancorosse sono ancora coinvolte. Di certo c’è che la società di San Zaccaria ha sofferto per tutto il campionato, cambiando anche allenatore, senza però mai dare l’impressione di poter lasciare un reale segno della sua partecipazione.

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24 / CULTURA / RUBRICHE RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

VISIBILI E INVISIBILI

CARTOLINE DA RAVENNA

Un tuffo nel passato con Woody Allen e il film finlandese sul videogioco cult

I mosaici del vescovo

di Francesco Della Torre

mittente Giovanni Gardini

Io e Annie (di Woody Allen, 1977) È tornato dal 14 maggio in sala restaurato il capolavoro di Allen (a Ravenna precisamente al Cinema Mariani il 23 maggio). Nelle righe successive faremo finta che non lo conosciate e ne parleremo come un film qualunque. Commedia spesso presentata come un finto documentario, che vede al centro della scena Alvy che ci racconta le peripezie della sua vita, legate soprattutto alla sua storia d'amore con Annie, intrecciando momenti in prima persona, ricordi del passato e cinema del presente. Dopo i primi film maggiormente incentrati sulla comicità, Allen nel 1977 ci presenta il suo primo e potentissimo manifesto della sua poetica, che rimescola abilmente i fatti della sua vita reale con la finzione della macchina da presa, attraverso dialoghi irresistibili e la forte ironia sui capisaldi della cultura sua e in generale americana, ebraismo su tutte. Allen fa uso di tecniche registiche già note ma qui presentate in maniera impeccabile come lo split screen (più scene nello schermo, divise da una linea) o come i già citati dialoghi fuori campo, che l’autore utilizzerà anche in futuro. Caposaldo della commedia, anzi della “commedia romantica nevrotica”, pietra angolare di tanto cinema che verrà (Harry ti presento Sally giusto per dirne uno), vincitore di quattro Oscar fondamentali (film, regia, sceneggiatura e attrice, la splendida Diane Keaton) e film amuleto di un autore che ha realizzato da lì a poco un altro capolavoro, Manhattan, col quale si stacca ancora di più dalla sua verve comica in favore di un'ironia dall'intensità variabile. Un film di soli 90 minuti che invece si rivela una piccola opera omnia sulla commedia. Correte al cinema a vederlo tutti, ovunque voi siate. It Came From The Desert (di Marko Mäkilaakso, 2017) Cari nerds degli anni ‘80/’90, leggete con attenzione perché queste parole sono tutte per voi, anche se

sono sicuro che sappiate già tutto: uno dei videogiochi cult della nostra generazione, un adventure game del 1989 (della magnifica Cinemaware) praticamen-

te impossibile da portare a termine, è diventato un film finlandese (!). Il lavoro del regista dal cognome impronunciabile mantiene stile e soggetto del gioco, e rappresenta un omaggio alla fantascienza degli anni cinquanta. Il film parla di mostri, formiche giganti, la cui genesi viene mostrata nelle prime scene del film, prima di trasformarsi (per un po' di minuti) in una commedia giovanilistica che vede due ragazzi e una ragazza vivere la loro spensieratezza. Il film si differenzia dal videogioco sia per ambientazione temporale (giorni d’oggi invece degli anni cinquanta), sia per lo sviluppo della trama, ma ne conserva come già detto lo spirito e si presenta come un prodotto di puro intrattenimento sia per gli amanti dei videogiochi, sia per i fan della fantascienza che non c'è più. Per tutti gli altri, c’è Woody Allen. Il film è disponibile in streaming su Sky e su altre piattaforme a prezzi accessibili. Ideale per serate nostalgiche tra amici, con birra e pop corn! P.S.: ho visto Loro 2 ma non mi va di parlarne a caldo, ci sentiamo la prossima settimana.

o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s

li per mille ag 5 o tu il a n Do Osservazione della volta stellata ONTARIA0T; O L O V I D I T (Ingresso Libero - Cielo Permettendo) EN 02258039 dica il n. 92 sviluppo in e Sabato 19, ore 16:30 i allo contribuira ssociazione La Bottega dello scienziato A della nostra a a Ravenna Oriano Spazzoli z n ie c I paradossi della fisica... Salire in discesa e della S

Venerdì 18, ore 21

(attività adatta a bambini a partire da 7 anni)

Martedì 22, ore 21 Massimo Berretti Viaggio tra le galassie del sistema locale

Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

BIBLIOTECA TEMATICA!

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale Santi Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

La più antica descrizione dei mosaici di Sant’Apollinare Nuovo risale al IX secolo ed è opera di Andrea Agnello, autore del Liber Pontificalis, testo nel quale sono raccolte le vite dei vescovi della chiesa ravennate. La straordinaria processione dei santi e delle sante è ascrivibile alla geniale committenza di Agnello, vescovo nella seconda metà del VI secolo: egli la fece inserire modificando parte del ciclo iconografico del tempo del re Teoderico quando la basilica, per editto imperiale, passò alla chiesa ravennate. Leggiamo nella vita di Agnello: «Il beatissimo vescovo Agnello all’interno di questa città riconciliò la chiesa di S. Martino confessore [oggi conosciuta con il nome di Sant’Apollinare Nuovo], fondata dal re Teoderico e chiamata “Cielo d’oro”; decorò la tribuna e le pareti con immagini musive di martiri e vergini che vanno in processione; sopra applicò stucchi dorati, rivestì le pareti di marmi diversi e compose mirabilmente a mosaico il pavimento. Se guardate all’interno la fronte della chiesa, troverete l’effigie dell’imperatore Giustiniano e quella del vescovo Agnello ornata di tessere dorate. Nessuna chiesa o casa fu simile a questa nel soffitto o nelle travature (…). Nella parete potete vedere questo. Lì, come ho detto, sono rappresentate due città. Da Ravenna, nella parte degli uomini, escono i martiri che vanno verso Cristo; da Classe le vergini procedono verso la santa vergine delle vergini; le precedono i magi che portano doni». Immagine di Andrea Bernabini

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CULTURA / RUBRICHE / 25 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

NdL (NOTA DEL LETTORE)

Glenn Branca e quei giorni che sconvolsero Ravenna

Markaris e quel commissario “comune” che ci racconta Grecia (e Italia)

di Luca Manservisi

di Federica Angelini

A ricordarlo è Franco Masotti, direttore artistico Alla maggior parte dei lettori, inevitabilmente, il dello stesso Ravenna Festival, a cui ho chiesto un nome di Glenn Branca dirà poco o nulla. In commento a caldo dopo la notizia della morte, realtà, al di fuori dai gusti personali o da consideanche per ricordare quei giorni che “sconvolsero razioni soggettive, si tratta di uno dei grandi comRavenna”. «3 marzo 1981 – ha scritto Masotti positori di musica della nostra epoca, chitarrista anche sulla sua pagina Facebook –, in un tendoche ha marchiato indelebilmente il suono ne da circo piazzato nei giardini pubblici di “noise” di certo rock alternativo degli anni ottanRavenna, in una singolare iniziativa promossa ta e novanta, a partire da Sonic Youth e Swans, dalla locale Arci: “I cinque giorni che sconvolseche tra l’altro ha fortemente contribuito a far ro Ravenna”, che vide tra gli altri la partecipazionascere. ne di Pere Ubu e Roberto Benigni, una band Ascoltato oggi – nonostante i quasi quarant’annewyorkese sconvolse verani trascorsi in particolare dal mente tutti nell'esecuzione, suo album capolavoro di durata almeno una paio d'ore, debutto, The Ascension – il suo di un unico brano, Lesson No. lavoro resta qualcosa se non di 1. Una formazione per quegli nuovo, sicuramente di “conanni decisamente anomala: 5 temporaneo”, così rigoroso chitarre (di cui una basso) e nel portare avanti la sua una batteria. Tra i chitarristi: coraggiosa (ai tempi) sorta di Lee Ranaldo (che poi approopera sinfonica per chitarre derà di lì a poco ai Sonic elettriche (basso e batteria) e Youth). Si trattava della Glenn rumore, restando incredibilBranca Band nel suo primo mente a metà tra rock e gli concerto italiano (pochi altri accordi ripetuti del minimaline farà in seguito). È - notaziosmo, da buon discepolo e ne personalissima e forse irridichiarato ammiratore di levante - il primo concerto che LaMonte Young, Terry Riley, Il manifesto del concerto di ho organizzato nella mia vita Philip Glass e Steve Reich. Branca a Ravenna del 1981 segnandomi indelebilmente. Modelli che allo stesso tempo Gli devo essere grato per avermette in discussione con l’apmi come pochi altri aperto le orecchie a una prodo al cosiddetto massimalismo che lo fa visione del suono incomparabile, ancor oggi diventare una sorta di maestro delle cosiddette poco compresa, visionaria come poche altre. accordature alternative, a volumi dal vivo fin Proprio quest'anno, al Ravenna Festival, il 22 quasi pericolosi per un pubblico senza tappi nelle giugno a Palazzo San Giacomo - nel concerto "In orecchie. Branca è noto anche per aver speriA Blink OF A Night" - un gruppo di 100 chitarrimentato con grandi organici di chitarre e sarà sti eseguirà quella stessa composizione, Lesson ricordato anche per aver diretto l’orchestra di No. 1. Sarà un modo per rendergli un estremo 100 chitarre elettriche alla base delle torri intenso omaggio». gemelle nel 2001, qualche mese prima dell'11 A chiudere un cerchio, quasi trent’anni dopo, settembre. E 100 chitarre lo omaggeranno tra suonerà a Ravenna (al Bronson) anche il suo poche settimane al Ravenna Festival per un concomplice ai tempi Rhys Chatham, in un’altra certo che, scherzo del destino, suonerà postumo, serata indimenticabile per chi ancora venera sua essendo Branca morto in questi giorni per un maestà, la chitarra elettrica. cancro alla gola.

Tra gli ospiti di questa edizione di ScrittuRa Festival (in corso in questi giorni con molti nomi mai passati a queste latitudini, vedi pagina 31 per il programma), Petros Markaris è in vetta alle classifiche di vendita con la sua ultima inchiesta di Kostas Charitos nell'Atene di oggi L'università del crimini (traduzione di Andrea di Gregorio edizione La Nave di Teseo). Petros Markaris Come ha spiegato anche a Scrittura Festival al pubblico ravennate, la in una foto storia, come ogni sua staori, nasce da un qual- di Eleonora Rapezzi cosa che lo fa arrabbiare, in questo caso i docenti universitari prestati alla politica che abbandonano temporaneamente i propri studenti e gli atenei in un momento di crisi, tenendosi però aperta la possibilità di ritornare in cattedra tenendo in qualche modo sospesa la situazione. Un argomento che lo ha reso ancora più amato di quanto già non fosse negli ambienti accademici, e ancora meno dal potere politico. Ancora una volta infatti Markaris affronta la Grecia oggi, della crisi non ancora finita e che l'ha in parte trasformata, e insieme affronta i grandi temi delle democrazie occidentali come il potere e la giustizia. Con il suo commissario quanto più lontano possibile dall'archetipo che va per la maggiore dell'uomo tormentato, solitario e dedito all'alcol, Markaris ci riporta in giro per Atene con precisione millimetrica, tra cene e pranzi, con l'intera famiglia di Charitos, fatta dalla moglie Adriana (personaggio preferito da molte lettrici, racconta Markaris), dalla figlia Caterina,

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avvocato che in questo libro si dirà felice di aver scelto di restare in Grecia, dal genero, dagli amici di sempre. Senza inseguimenti, senza scene spettacolari, con un lavoro di indagine meticoloso, alle prese con la politica e una nuova situazione in questura, Charitos torna sempre a casa la sera con la sua Seat a mangiare le prelibatezze di

Adriana, ad accontentarla (e sopportarla) anche quando è stanco, a mostrarci il suo lato quotidiano e umano. Attorno a lui docenti e studiosi ci spiegheranno ad esempio la differenza non trascurabile tra intellettuale, qualcuno che ha un’opionione di tutto, o studioso, cioé qualcuno che invece dedica la sua vita all'approfondimento e alla conoscenza. Oppure osserveremo come ormai le proteste in strada servano solo a conservare ciò che resta di diritti ottenuti nel passato e abbiano perso la carica verso il cambiamento che le caratterizzava. Riflessioni quanti mai utili per leggere anche l’Italia del presente.


26 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

FESTIVAL MAREA: IL PROGRAMMA

Ricerche sonore tra voce, video e musica sperimentale Dal 18 al 20 maggio la prima tranche della nuova rassegna che vedrà anche i concerti di Valerio Tricoli e Bellows all’Almagià

Marea – festival dedicato alle ricerche sonore di cui parla nell’intervista qui a fianco uno degli organizzatori, Giovanni Lami – si aprirà venerdì 18 maggio alle 18 con un programma parallelo che vedrà l'inaugurazione di una mostra e la performance acustica di Janneke van der Putten, giovane artista olandese che da anni indaga le pratiche sonore legate alla voce implementandole con studi di musica e tecniche tradizionali, legate principalmente al territorio della Mongolia e dell'India. La sua esibizione e un saluto di benvenuto avverranno sulla terrazza del Mar - Museo d'Arte della città di Ravenna tra il tardo pomeriggio e la prima serata. Alle 21, presso Mag - Magazzeno Art Gallery (in zona Darsena), Carlos Casas presenterà invece una selezione dei suoi Fieldworks, video documentari iniziati nel 2000, da allora realizzati in tutto il mondo e ancora work in progress, che catturano il paesaggio come fosse un ritratto, combinando in maniera estremamente accurata immagini in movimento e suono in presa diretta. Sabato 19 maggio, dalle 12 alle 19, nella sede dell’Autorità Portuale si svolgerà il laboratorio della stessa van der Putten durante il quale i partecipanti saranno invitati ad esplorare le potenzialità della voce in relazione alle caratteristiche acustiche di diversi spazi, attraverso anche sound-walk bendati. Alle 17 nella sala conferenze del Mar, Elena Biserna, ricercatrice, proporrà Walking from Scores, una lezione sulle partiture grafiche e verbali che vertono sulle relazioni fra cammino, ascolto e produzione sonora nello spazio urbano. In serata, dalle 21, alle Artificerie Almagià una serata che vedrà susseguirsi tre progetti sonori che coinvolgono musicisti da sempre legati alla ricerca sull'ambiente attraverso approcci quasi antitetici. Ad aprire sarà lo stesso Casas che combinerà alcuni estratti audio dalla sua serie di lavori esposti alla Galleria Mag con altre sorgenti sonore. Seguiranno Valerio Tricoli, maestro riconosciuto a livello internazionale in grado di

Janneke van der Putten e, a destra, Giovani Lami

fondere registrazioni ambientali e tecnologie analogiche a nastro magnetico e successivamente il duo Bellows, formato dal compositore Giuseppe Ielasi e Nicola Ratti, che trova nella gestione dello spazio acustico un elemento fondamentale nella proposizione dal vivo. Domenica 20 maggio, invece, la giornata inizia alle ore 11 negli spazi del Darsena Pop-Up con Aliossi, laboratorio per i più piccoli a cui possono partecipare anche i genitori, ideato da Enrico Malatesta e condotto assieme a Valentina Pagliarani. Nel pomeriggio nelle sale dell'Autorità Portuale, dalle 15 il laboratorio di Dom - (Leonardo Delogu e Valerio Sirna) per un gruppo ridotto di persone che andrà a realizzare all'aperto una delle partiture grafiche proposte da Elena Biserna il giorno prima, legando movimento, suono, e percezione spaziale. L'esito sarà aperto al pubblico. Sul prossimo numero gli appuntamenti della seconda tranche del festival, in programma il 25 e il 26 maggio. Il programma completo è comunque consultabile sul sito internet www.mmmu.it.

FESTIVAL MAREA: L’INTERVISTA

«RIEMPIREMO LA CLASSENSE DI CUSCINI E AL PORTO SARÀ QUALCOSA DI MAI VISTO» Parla Giovanni Lami, tra gli organizzatori dell’associazione Mu Tra il 18 e il 26 maggio si terrà a Ravenna la prima edizione di Marea, nuova rassegna artistica multidisciplinare che vuole innescare – si legge nella cartella stampa – “attraverso pratiche di ascolto attivo, meccanismi di riappropriazione dell’area portuale”. A organizzare l’associazione cesenate MU che vede tra i soci fondatori anche l’artista ravennate (noto in passato per la sua attività fotografica, poi per il suo lavoro da field recordist, di caratura internazionale) Giovanni Lami. Giovanni, come è nata l'idea di Marea e qual è il vostro obiettivo con questo festival? «Personalmente sono sempre stato affascinato da quella parte di città lungo il canale, distante ma immensa, nascosta, che conoscevo solo attraverso il lavoro di mio padre. Anni fa a livello fotografico, poi inevitabilmente pensando di poterla legare alle mie ricerche sul suono. Quando è nata MU è stato molto naturale lanciare a Enrico e Glauco (i musicisti, rispettivamente Malatesta e Salvo con cui Lami ha fondato l’associazione, ndr) un'idea, proporre qualcosa di più articolato all'interno del nostro percorso». Quali sono le potenzialità della zona portuale e della darsena di Ravenna a fini culturali e quali progetti potrebbero essere messi in campo secondo te? «Sono potenzialità immense. Se progettate nel modo giusto le direzioni potrebbero davvero essere molteplici, potrebbero coesistere proposte di intrattenimento, “food” e “relax”, con altre più culturali e altre ancora con una vocazione più sperimentale e specifica. Sono ottimista perché mi sembra che ci sia apertura in questa direzione, cosa in generale non scontata». Quali sono gli appuntamenti del festival che consiglieresti anche a un pubblico, diciamo, meno avvezzo alla sperimentazione? «Sicuramente la serata all'Almagià (quelle di sabato 19 di cui parliamo nell’articolo principale, ndr) con tre concerti, tre progetti molto diversi tra loro, uno dei quali con visual, sarà in qualche modo più "facile", lo spazio è bellissimo e conosciuto, ci saranno musicisti che suonano e un pubblico davanti che ascolta. L'ultima serata (sabato 26 maggio, di cui parleremo sul prossimo numero, ndr) dentro al porto industriale (in area Sapir, ndr) sarà qualcosa di totalmente inedito, mai visto prima: certo la proposta sarà più radicale ma avrà luogo in una zona davvero sconosciuta, che sarà bellissimo vivere in questo modo. E poi gli eventi in Classense dentro alla Sala del Mosaico (sempre nella seconda tranche del festival, venerdì 25, ndr), che riempiremo di cuscini a terra per una situazione molto rilassata e totalmente di ascolto, con le sessioni di Helicotrema e il concerto di Claudio Rocchetti. Senza contare i laboratori, insomma, è impossibile scegliere». Che tipo di lavoro state facendo con l'associazione Mu attorno al concetto di “suono”? «L’intento di MU è creare una piattaforma di ascolto in continua evoluzione rispetto alla sperimentazione sonora in ogni sua forma, possano essere concerti più tradizionali, workshop, talk o ascolti, intrecciando relazioni con altre realtà più istituzionali o associative. Siamo dell'idea che questa direzione possa essere la più stimolante». (lu.ma.)

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CULTURA / 27 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

AGENDA CONCERTI

ROCK/1

ROCK/2 Al Boca Barranca Delta Saints e Stelling

All’Abajur la psichedelia dei Magic Cigarettes

Venerdì 18 maggio al Boca Barranca The Delta Saints (foto), rock band da Nashville che si muove tra rock melodico, psichedelia e blues. Il giorno dopo l’appuntamento al bagno di Marina Romea è con C.P. Stelling, folksinger dalle mille ispirazioni, nato in Florida e cresciuto tra Colorado e New York. Nella sua musica convivono elementi di Dylan e Stones, tracce di folk-blues e richiami irish. Il suo ultimo “Itinerant Arias” è uscito il 5 Maggio 2017 sulla prestigiosa etichetta Anti Records. Concerti dalle 23.

Venerdì 18 maggio alle 21.30, al circolo Abajur di Ravenna (in via Ghibiuzza) concerto dei Magic Cigarettes (dal Lago di Garda), per un frullato di garage rock e psichedelia.

Tra free jazz e funk al Quevida con Jooklo Gang Domenica 20 maggio dalle 17 al QueVida concerto dei veneti Jooklo Gang, tra library funk all'italiana, rock psichedelico, free jazz e improvvisazione. Si tratta di un gruppo elettrico a formazione variabile che per questa occasione coinvolge Lello Dileo alla chitarra, Virginia Genta all'organo Farfisa e David Vanzan alla batteria.

Spiagge Soul al Marlin con Gloria Turrini Sabato 19 maggio alle 21.30 al Marlin di Punta Marina la voce soul di Gloria Turrini, accompagnata dal pianista Mecco Guidi, dal batterista Gianluca Nanni e dalla chitarra di Enrico Crivellaro.

AL BRONSON GLI OBLIVIANS, LEGGENDA DEL GARAGE-PUNK Domenica 20 maggio ultimo concerto al Bronson di Madonna dell’Albero con un pezzo di storia del rock degli anni novanta, gli americani Oblivians, da Memphis, uno dei più influenti gruppi garage-punk e punk-blues di quel periodo. In apertura i bolognesi The Jackson Pollock.

FOLK

CANZONE D’AUTORE Alla Segheria i torinesi Lastanzadigreta, premiati al Tenco per il miglior esordio

Ska al femminile al Kuta con le Birrette Domenica 20 maggio dalle 18 al bagno Kuta di Punta Marina concerto delle Birrette, ska band al femminile da Bologna.

Al Clandestino dream-pop dalla Svezia Mercoledì 23 maggio alle 22 arriva al Clandestino di Faenza il tour italiano del duo svedese dream-pop Kristal and Jonny Boy. Presenterà il nuovo album It's my heart, prodotto da Dragogna dei Ministri.

Jazz al Mariani con Scala e il batterista Roberto Gatto Il 24 maggio dalle 21.30 all’osteria del Mariani di Ravenna serata jazz con il progetto capitanato dal sassofonista ravennate Alessandro Scala ispirato ai dischi Blue Note anni 50/60 spaziando dall'hard bop fino alla bossanova e al nu-jazz. Ospite d’eccezione il grande batterista Roberto Gatto.

I CANADESI OL’ SAVANNAH AL PETER PAN Sabato 19 maggio al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna fa tappa il tour italiano dei canadesi Ol’ Savannah. Tra gli esponenti della cosiddetta “Americana”, la loro musica si ispira ad artisti come Tom Waits, Roscoe Holcomb, Muddy Waters, e The Pogues per un folk-rock tra divertimento e malinconia. Alle 17.30.

F res c he idee per l a t u a e s t a t e by Via Ravegnana, 4 Borgo S. Rocco Ravenna Tel. 329 1029973

plasticose

Prosegue venerdì 18 maggio Ingranaggi Festival, musica dal vivo e mostre fotografica all’interno di aziende della Bassa Romagna. L’appuntamento questa volta è a Cotignola, nella sede della Fratelli Vergnani Segheria e Imballaggi (via dell’artigianato 2) con Lastanzadigreta, collettivo musicale torinese che l’anno scorso ha vinto la Targa Tenco alla miglior opera prima per il loro album “Creature selvagge”. Un gruppo che sperimenta con la canzone d’autore e il pop grazie a un organico davvero anomalo, con al centro la marimba e, intorno, “una selva di bidoni, tubi, strumenti di recupero, un vecchio harmonium Farfisa, glockenspiel, un set di didjeridoo, una drum machine da 3 euro. Davanti, chitarre elettriche, acustiche, classiche, weissenborn, mandolini elettrici e banjolini, cigar box e giocattoli sonori…”. Per l’occasione sarà allestita anche le mostre della giovane fotografa romagnola Laura Guidarelli e, come ogni evento del festival, quella itinerante del collettivo SPontanea dedicata alla street photography dal titolo "Notte", curata da David Wilson. Il concerto (a ingresso gratuito) è annunciato all’ora dell’aperitivo.


28 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

TEATRO: IL FESTIVAL/1

Agata Tomsic e Davide Sacco

L’entusiasmo “cieco” di Agata e Davide: ecco la Polis di ErosAntEros A tu per tu con gli organizzatori della nuova rassegna di Iacopo Gardelli

Nel sole di maggio i palazzoni del quartiere Sant'Agata non hanno l'aspetto di quei brutti alveari che sono, arrivati chissà come in pieno centro. Sarà la luce a rendere tutto più bello, o l'abside della chiesa a pochi passi, ma pare di trovarsi sul set di un film ambientato negli anni '70. Agata Tomsic e Davide Sacco, in arte ErosAntEros, mi aprono la porta del loro appartamento. Mentre parlano della loro vita, del festival Polis ormai alle porte (vedi programma nella pagina a fianco), sorridono, si guardano spesso come per cercare sostegno reciproco: un insolito amalgama di felicità e preoccupazione. Una parola torna spesso nei loro discorsi: scommessa. È una scommessa questo nuovo festival in una città piccola, già saturata di eventi; così com'è una scommessa vivere d'arte nel 2018, in questi tempi paradossali che, se da un lato hanno elevato la cultura a confuso feticcio, usato spesso per creare consenso, dall'altro non reputano i suoi “operatori” degni di stipendi ragionevoli. «È la prima volta che curiamo e dirigiamo una rassegna interamente da soli», mi dice Agata. «È una grande opportunità, un progetto che vorremmo fare crescere. Ma c'è molto lavoro da fare in città. È pur sempre la prima edizione di un festival: tutte le relazioni sono da costruire». Come se non bastasse, il festival ha l'obiettivo di mettere al centro la relazione fra artista e città, di stimolare il dibattito e la partecipazione. Cosa che, in tempi di individualismo esasperato, di autismo della parola pubblica, di slogan urlati e negazione della dialettica, suona come il richiamo di un anacoreta nel deserto. È ammirevole questa ostinazione. «Pensiamo alla relazione fra attore e spettatore. A noi interessa che sia bidirezionale: da qui l'idea di Parteci-polis, un momento di condivisione finale che segnerà il termine di questa prima edizione. Durante il festival forniremo agli spettatori dei bigliettini sui quali lasciare commenti. A partire da questi contributi ci auguriamo che nasca un momento di condivisione collettiva. Sappiamo che non è scontato. È una scommessa, anche questa», mi spiega Davide. Il cognome di Agata, il taglio dei suoi occhi, gli zigomi alti tradiscono la sua origine slovena. Perché non provare a organizzare un festival in quei meravigliosi territori di confine? «In Slovenia la situazione è particolare», mi spiega Agata. «Sono nata in un piccola cittadina sul mare, Isola d'Istria, Un gioiellino turistico di 10mila abitanti, a maggioranza slovena. Faccio parte della minoranza italiana, sono

bilingue dalla nascita. Da qualche tempo il nostro teatro ha una vocazione più politica e impegnata, e si incentra sulla parola: fare spettacoli in italiano sarebbe difficile». «Abbiamo ragionato molto negli anni. In alcuni momenti abbiamo pensato di spostarci da Ravenna, andare in altri territori», confessa Davide. Ma poi le cose sono andate diversamente: a Ravenna gli ErosAntEros hanno messo le radici, hanno acceso un mutuo. A Ravenna si sono conosciuti. «È stato nel gennaio 2010, a un laboratorio dei Motus organizzato ad Ardis Hall», racconta Davide. Come sono finiti alle Bassette? «Il mio percorso è complicato», continua Davide. «Ho sempre affiancato la passione musicale a studi che non m'interessavano assolutamente. Ho una laurea magistrale e un master in scienze dell'informazione, ma per me studiare era come andare in fabbrica. Facevo il minimo indispensabile per prendere una sufficienza, per poi dedicarmi al punk più estremo, all'elettronica, alla classica, all'anticapitalismo. A un certo punto sono stato preso come manager a Roma per una grande multinazionale. Sono rimasto tre mesi: attorno a me erano tutti felici, io sono caduto in una depressione terribile. Quindi sono tornato a casa. Ho scritto al Teatro delle Albe, che non conoscevo affatto. Il mio percorso teatrale è cominciato così, grazie alla risposta di Marco ed Ermanna. Nel 2009 stavo lavorando al mio primo spettacolo, Treno fantasma, quando è iniziato il mio percorso con Agata». Sì, perché, come vuole il cliché, il loro primo incontro fu una folgorazione. «All’epoca avevo appena iniziato la magistrale in discipline dello spettacolo dal vivo, allo IUAV di Venezia. Sei mesi dopo l'incontro con Davide mi sono di nuovo trasferita a Bologna e ho finito il DAMS, che avevo già frequentato in triennale», ricorda Agata. Perché proprio a Bologna? «Volevo fare teatro. Provai ad entrare nell'Accademia di Lubiana, ma non mi presero. Durante l'anno sabbatico che seguì decisi di andare a Bologna a studiare: era il 2005. Ho sempre pensato che per stare in scena bisogna sapere qualcosa di teoria», continua. L'interesse per il pensiero, lo studio approfondito, le basi speculative su cui costruire una poetica: non è un caso che i primi spettacoli di ErosAntEros grondassero teoria. «Sì, i nostri primi spettacoli tendevano ad essere molto criptici,

con un grande studio filosofico alla base. Ci siamo resi conto che questo apparato teorico spesso non passava e perciò abbiamo cambiato modalità di lavoro», ammette Davide. Da allora gli ErosAntEros ricercano una forma per tenere assieme militanza ed estetica. Come spiega Agata: «Puntiamo il dito su argomenti che riteniamo interessanti e li condividiamo con il pubblico. La parte politica, semplicemente, sta qui. Ma ci interessa molto portare avanti anche un discorso formale, a differenza di tanto teatro civile. Non vogliamo rinunciare al valore estetico della forma spettacolo». Abbandono il loro salotto dopo una chiacchierata fitta: mi raccontano della loro testardaggine; di come, dopo litigi feroci, entrambi cedano all'altro, inverando nella vita il loro nome d'arte. Mi raccontano della delusione per il Pd e della preoccupazione per il nuovo ipotetico governo 5 StelleLega; anticipano qualcosa del loro prossimo spettacolo, Vogliamo tutto, dedicato al '68. Sono un fiume in piena. Uscendo, mi tornano in mente le parole di Eugenio Barba su di loro: «Nulla mi riempie di gioia come la loro cecità». Difficile prevedere come reagirà la città a questo nuovo festival; comunque vada, l'entusiasmo cieco di questa coppia non si lascerà spegnere facilmente.

«Puntiamo il dito su argomenti che riteniamo interessanti: è la nostra parte politica Ma non vogliamo rinunciare al valore estetico della forma spettacolo»

Leggo anche d’estate perchè mi piace RAVENNA

S PIAGGE

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CULTURA / 29 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

TEATRO: IL FESTIVAL/2

FOTOGRAFIA

DALLA COPPIA ORSINI-MARINI AL CASO ODIN TEATRET

A Faenza termina la rassegna “Tasti” Terzo e ultimo appuntamento della seconda edizione della rassegna di musica antica “Tasti” di Collegium Musicum Classense. Domenica 20 maggio alle 10.30 alla Biblioteca Manfrediana di Faenza si potranno visitare le sale settecentesche e ascoltare un concerto dedicato alla famiglia Bach. Una delle due antiche spinette originali conservate nella Biblioteca risuonerà, insieme al clavicembalo, per mano di Valeria Montanari insieme alla viola da gamba di Rosita Ippolito. Il concerto sarà preceduto dall'inaugurazione della mostra dedicata ai disegni dello scenografo Romolo Liverani.

Il programma di Polis tra Alighieri e Classense dal 17 al 20 maggio Il festival Polis – di cui parliamo nella pagina a fianco con gli organizzatori della compagnia ErosAntEros – inizia giovedì 17 maggio (ore 21) al teatro Alighieri di Ravenna con due maestri del mondo teatrale e musicale come Umberto Orsini e Giovanna Marini, diretti da Elio De Capitani nello spettacolo La ballata del carcere di Reading. Venerdì 18 maggio (ore 21) è la stessa compagnia ErosAntEros, negli spazi raccolti della Biblioteca Classense, Chiostro Grande, a dar voce all’urlo rivoluzionario dei poeti che hanno cantato l’Ottobre rosso, nella lettura-concerto di 1917 Core. Sabato 19 maggio (ore 21), sempre alla Classense, il Teatro delle Albe è in scena con E' Bal (nella foto di Cesare Fabbri), dal testo in dialetto romagnolo di Nevio Spadoni. Domenica 20 maggio (dalle 17) alla Classense l’ultima giornata di festival è dedicata al rapporto tra teatro e comunità, che è al centro dell’incontro dal titolo Teatro e Polis. Asocialità e nuove forme di socialità: il caso Odin Teatret, a cura del professor Marco De Marinis dell’Università Bologna. A seguire la proiezione del film La conquista della differenza di Odin Teatret Film & Archives. Il film ripercorre la storia dell’Odin Teatret dal 1964 ad oggi. Tutte le sere verrà chiesto agli spettatori di lasciare in forma anonima i propri commenti dopo la visione degli spettacoli. Inoltre entrambe le serate alla Classense saranno accompagnate da Spectator di Marzia Bondoli Nielsen, atto fotografico partecipativo in due tempi, che consiste nel fissare in fotografia “la traccia in-visibile che lo spettacolo lascia sui volti degli spettatori, ospitandoli all’interno del proprio set fotografico sia prima che dopo lo spettacolo”. Entrambe le testimonianze confluiranno all’interno di Parteco-Polis, momento di condivisione e discussione collettiva previsto in chiusura del festival. Info e programma su erosanteros.org.

MUSICA CLASSICA

SCATTI DALL’INFERNO DELLE ALBE ALLA CLASSENSE Inaugura giovedì 24 maggio alle 17 nel Corridoio Grande della Classense la mostra “Non è stata fatica vana. Fotografie di Mauro Bosi”, immagini di scena della chiamata pubblica per Inferno di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, lo spettacolo “partecipato” sulla Divina Commedia del Teatro delle albe andato in scena la scorsa estate. Le immagini non sono una documentazione puntuale dello spettacolo, ma rappresentano il punto di vista di Mauro Bosi, un cittadino tra i 700 che hanno risposto alla chiamata pubblica. La mostra sarà visibile fino al 10 giugno.

IL PREMIO L’omaggio delle associazioni italo-tedesche a Martinelli e Montanari Sabato 19 maggio alle 15 a Palazzo Rasponi dalle Teste, a Ravenna, verrà consegnato a Ermanna Montanari e Marco Martinelli del Teatro delle Albe il premio culturale della Federazione delle Associazioni Italo-Tedesche in Germania (Vdig). Uno dei loro primi lavori teatrali è la pièce Siamo asini o pedanti che già alla fine degli anni '80 fu messa in scena in Germania nella sua lingua originale. Questo dette avvio a una collaborazione, tuttora in corso, con il Theater an der Ruhr a Mülheim, e successivamente con la Shakespeare-Company di Brema. Un’altra collaborazione è anche quella con il Theater an der Parkaue di Berlino. All‘assegnazione del Premio ha determinato il loro confronto con autori classici ma anche con importanti e moderni autori di lingua tedesca come Christian Dietrich Grabbe e Werner Schwab. Degna di nota la pièce Rumore di acque di Martinelli, monologo sulla tragedia dei migranti nel Mediterraneo che con il titolo di WasserGeräusch è stata rappresentata, con la Shakespeare-Company di Brema, sempre con la regia di Martinelli, prima a Brema e poi a Berlino, e poi tradotta in diverse lingue in tutto il mondo.

“Col Canto” a Lugo con il coro Jubilate Prosegue la rassegna “Col Canto - Gli strumenti e la voce in concerto nei luoghi d’arte”. Il prossimo e ultimo appuntamento è per domenica 20 maggio alle 21 alla chiesa del Carmine di Lugo. Sarà una serata dedicata al repertorio corale del periodo romantico, con musiche di Schubert, Mendelssohn, Weber, Bruckner, Rossini, Berlioz e Fauré. Protagonisti il Coro Polifonico Jubilate di Faenza, diretto da Martina Drudi, con Denis Zardi al piano.

L’ANTICIPAZIONE Le Ariette chiudono al Rasi la Stagione dei teatri di Ravenna Giovedì 24 e venerdì 25 maggio dalle 20 al teatro Rasi di Ravenna “Tutto quello che so del grano”, il nuovo percorso di ricerca degli emiliani Teatro delle Ariette. Ai partecipanti è chiesto, se lo desiderano, di portare una focaccia o una pizza o un pezzo di pane o la torta fatta in casa, per celebrare “un battesimo laico dell'estate”. Le Ariette in scena impastano, cuociono, condividono il cibo, mentre raccontano la loro storia di esseri umani e artisti. Il soggetto di Tutto quello che so del grano è così raccontato dalla compagnia: “un uomo e una donna, che vivono insieme da più di trent’anni, coltivano la terra, allevano animali e fanno teatro”.


30 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

LA RASSEGNA AGENDA LIBRI L’album di famiglia di Ravenna secondo Carlo Zingaretti Giovedì 17 maggio alle 18 alla Libreria Feltrinelli di Ravenna in via Diaz, presentazione del libro Ravenna: l’album di famiglia. I personaggi che hanno fatto la storia della città di Carlo Zingaretti. Interviene Carla Giovannini, Ordinario di Geografia all’Università di Bologna.

La donna fantasma per Voci di donne a Faenza Venerdì 18 maggio alle 21 nella Casa delle Associazioni in via Laderchi a Faenza si terrà l’incontro di presentazione del libro La donna fantasma di Michela Tura nell’ambito della rassegna “Voci di donne”.

A Casa Melandri si parla di dislessia Al Centro Relazioni Culturali, a Casa Melandri a Ravenna, in occasione dell’incontro di venerdì 18 maggio alle 18, viene proposto un approfondimento sui disturbi dell’apprendimento, grazie a un volume dal titolo emblematico Nessuno è somaro, scritto a quattro mani da Marina Zoppello e Giacomo Stella.

Conferenza di Giovanni Gardini sulle immagini e i simboli del grano Mercoledì 23 maggio alle 18, alla sala Muratori della biblioteca Classense si tiene la conferenza dal titolo Come pane spezzato sparso sui colli. Immagini e simboli del grano di Giovanni Gardini, docente presso gli Istituti Superiori di Scienze Religiose di Forlì e di Rimini. Introduce Maria Patrizia Matteucci. Incontro organizzato nell'ambito di Meraviglie Segrete.

Serena Simoni sui dipinti dell’antico refettorio della biblioteca Classense Giovedì 24 maggio alle 18, in Sala Dantesca nella biblioteca Classense, conferenza della storica dell’arte Serena Simoni dal titolo “I ravennati a tavola: arte e storia nel refettorio di Classe”. Evento organizzato dall'Associazione Amici della Biblioteca Classense e incentrata sui dipinti dell'antico refettorio camaldolese, realizzati da Luca Longhi nel XVI secolo. Ingresso libero.

Crescere con genitori comunisti: Marco Ortolani con Franco Costantini e l’ex sindaco Giovedì 24 maggio alle 18, alla Libreria Feltrinelli in via Diaz 14 a Ravenna sarà presentato il libro, pubblicato da Il girasole, Eppure non mi hanno mangiato! Crescere con genitori comunisti di Marco Ortolani. Intervengono Franco Costantini e l’ex sindaco Fabrizio Matteucci.

Venerdì 25 Maggio

Martedì 29 Maggio

Venerdì 1 Giugno

h 21.00 LAURA BABINI E FRANCESCO LAGHI DUO ACUSTICO Soul Pop

h 20.15 INIZIATIVA POLITICA “Una comunità sicura che include” h 22.00 SCATRIO Musica Jazz

h 21.00 MISS CECILY & HER HOT STRINGS Swing Jazz ‘50/’60

Sabato 26 Maggio h 21.00 I TERRESTRI Musica internazionale anni ‘60/’70

Mercoledì 30 Maggio

Domenica 27 Maggio

Giovedì 31 Maggio

h 21.00 MAMA MOUSE Cover Pop Rock anni ‘80

h 20.15 INCONTRO CON SINDACO E GIUNTA “L’Amministrazione dialoga con i cittadini” h 22.00 STILEMISTO Duo Rock italiano e straniero

Lunedì 28 Maggio h 20.00 GARA PODISTICA Non competitiva h 21.00 TRIO ITALIANO

h 21.00 DELTA MUD Blues

Sabato 2 Giugno h 21.00 I FLINTS Le emozioni del grande Rock

Domenica 3 Giugno h 20.00 BIMBOLANDIA Con il mago Christian, truccabimbi e clown…

Lunedì 4 Giugno h 21.00 PICCOLA OSTERIA GRANDE Musica Folk

IL RISTORANTE APRE TUTTE LE SERE ALLE 19.00 (ASPORTO DALLE 18.30) A PRANZO IL 2 GIUGNO E LE DOMENICHE ALLE 12.00 (ASPORTO DALLE 11.30)

Atti del convegno, mostre e visite guidate in dialetto nella casa di Guerrini Dal 18 al 27 maggio a Sant’Alberto, nella dimora che fu del poeta la rassegna “Dove abitano le parole” Casa Guerrini, a Sant'Alberto, ospita dal 18 al 27 maggio la rassegna “Dove abitano le parole ”, alla scoperta delle case e dei luoghi degli scrittori in EmiliaRomagna, Il primo appuntamento è con un laboratorio per ragazzi (vedi p. 33) il venerdì, mentre sabato 19, alle 11 ci sarà l’inagurazione della mostra della pittrice Maria Feletti di Sant’Alberto, promossa dall'Associazione la “Bottega d’Arte”. A seguire aperitivo. La mostra sarà aperta dal 19 al 27 maggio durante gli eventi della rassegna mentre dal 29 maggio al 3 giugno sarà visitabile negli orari di apertura della Biblioteca. Domenica 3 giugno, alle ore 18, in chiusura della mostra, incontro con gli Amici della Bottega d’Arte con proiezioni, immagini e parole. Sempre sabato 19, ma alle 17,30 si terrà un “Aperitivo letterario“ dedicato all'autore Nazim Hikmet, promosso dall'Associazione il Glicine di Savarna (Ra). Interverranno Franco Costantini, Angelamaria Golfarelli, Matteo Nicolucci e Anna Maria Cortini. Domenica 20, ore 17,30, “Senza maliazia e senza ipucrisì”, Olindo Guerrini fra lingua e dialetto. Presentazione degli atti del convegno realizzato in occasione del centenario della morte di “Olindo Guerrini” a cura del Professore Renzo Cremante e Federica Marinoni., a cura dell'Associazione “Amici di Olindo Guerrini un paese vuole conoscersi”. A seguire aperitivo. Giovedì 24, alle 16,30 si terrà invece l’apertura della mostra fotografica “Assaggi di fotografia”, foto Amatori del corso di fotografia della Pro loco di Sant'Alberto. Venerdì 25, alle 17 si terrà invece una visita guidata in dialetto della Casa “Olindo Guerrini” di Sant'Alberto a cura delle “Donne di parola” di Sant'Alberto. Sabato 26, ore 10,30, “L' Istruzione dopo l'unita d'Italia”, conversazione tra Claudia Bassi Angelini, autrice del libro Maestre e scuole pubbliche nel ravennate dopo l'unita d’Italia” e Martina Faccini autrice di una tesi sulla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Sant'Alberto e la Biblioteca “Olindo Guerrini”. A cura della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Sant'Alberto. Sabato 26, alle 16.30, l’appuntamento è con l’artista Lugi Berardi e il “Viaggio all'origine dei caratteri delle parole” mentre il 27 maggio alle 15 si chiude con il saggio di pianoforte del corso di musica delle Scuole Sant'Alberto.

LUGO Il bambino del treno all’Aperitrisi Ultimo appuntamento con gli Aperitrisi, alla biblioteca Trisi di Lugo, venerdì 18 maggio con la presentazione di Il bambino del treno (Piemme, 2018) dello scrittore ravennate Paolo Casadio, autore anche de La quarta estate. Dialoga con l’ospite Gian Luigi Melandri.


CULTURA / 31 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

FESTIVAL/1

ScrittuRa approda in piazzetta tra letteratura ed editoria A chiudere il ciclo di incontri in città Mario Capanna sul cinquantesimo anniversario del ‘68

Dopo i grandi nomi della letteratura internazionale, ScrittuRa Festival entra nel vivo riconquistando quello che è il luogo in cui è nata la prima edizione e che di fatto inaugurò quel pezzetto del centro storico: piazza Unità d’Italia a Ravenna. Qui da giovedì 17 fino a domenica 20 maggio si susseguiranno incontri con alcune delle firme più autorevoli, note e amate dal pubblico della scena letteraria italiana.

Mario Capanna e Marco Paolini

FESTIVAL/2

Giovedì 17 Alle 18 il primo appuntamento è con Leonardo Colombati, autore di vari romanzi per Rizzoli e Mondadori con cui ha pubblicato anche quello appena uscito, Estate, ma è anche fondatore della scuola di scrittura Molly Bloom e direttore della blasonata rivista Nuovi Argomenti. Alle 21 arriverà invece Paolo Giordano, l’autore di un vero e proprio caso editoriale dieci anni fa da milioni copie nonché premio Strega. Giordano viene in città a presentare un nuovo romanzo dedicato al tema della giovinezza e del passaggio all’età adulta: Divorare il cielo (Einaudi). Venerdì 18 Alle 17 si comincia con un nome forse più noto nel mondo del teatro che in quello letterario, ma sempre nell’ambito della narrazione. Sarà infatti protagonista di un incontro dal titolo “Ogni volta che si racconta una storia” l’attore, autore e regista Marco Baliani. E dal teatro viene anche l’ospite delle 18, Marco Paolini che insieme a al sociologo Gianfranco Bettin ha firmato per Einaudi il libro Numero Primo: candido e saggio, un po' Pinocchio e un po' E. T., una riflessione sull’epoca contemporanea e lo spazio sempre più vasto occupato dalla tecnologia. Alle 21 l’emiliano Ermanno Cavazzoni che ha di recente pubblicato per La Nave di Teseo La galassia dei dementi (La Nave di Teseo), ma che molti conoscono anche per le collaborazioni con Federico Fellini (La voce della luna era ispirato al suo romanzo Il poema dei lunatici), e il piccolo gioiello di Ermanno Vite brevi di idiota. Insegna poetica e retorica all'Università di Bologna, è membro dell'OpLePo ed è stato co-direttore della rivista Il semplice (Feltrinelli, 1995-96). Sabato 19 Alle 18, come ormai tradizione, ScrittuRa dedicherà uno spazio al tema dell’editoria italiana e straniera per scoprire la filiera del libro, dalla scelta alla pubblicazione. L’ospite di quest’anno è Cristina Foschini, di Gems - Gruppo Editoriale Mauri Spagnol a cui fanno capo gli editori Garzanti, Bollati Boringhiri, Guanda, Longanesi, Tea, Vallardi, Salani, Chiarelettere, Ponte alla Grazie, Corbaccio e diversi altri. Foschini si occupa in particolare dell’acquisizione e dei diritti dei libri stranieri. Alle 21 invece il tema saranno insieme la fotografia e la scrittura con Paolo Di Stefano, giornalista, scrittore, narratore pluripremiato e inviato del Corriere della Sera e Massimo Siragusa, fotografo siciliano vincitore di molti premi internazionali tra cui quattro volte il World Press Photo. Parleranno de Respirano i muri (Contrasto), ovvero il legame che unisce un uomo alla propria casa che è qualcosa di profondo e fondante. Con loro Maria Vittoria Baravelli. Domenica 20 Anche in questo caso, come venerdì, si comincia alle 17 con un incontro dal titolo “Vite che sono la tua “in cui Paolo Di Paolo, scrittore e firma di Repubblica. L’autore parlerà del fascino di grandi personaggi letterari che hanno segnato la vita di generazione di lettori e scrittori, da Tom Sawyer al giovane Holden, da Jane Eyre a Raskòl'nikov partendo dal suo ultimo libro edito da Laterza. Alle 18, ancora uno sguardo sul “dietro le quinte” di un libro, quando si parlerà del rapporto tra autore ed editor con lo scrittore Marco Rossari – che recentemente ha curato una nuova edizione di Sotto il vulcano (Feltrinelli) di Malcolm Lowry – e Angela Rastelli editor Einaudi di autori come Paolo Cognetti, Domenico Starnone, Melania Mazzucco, Paolo Giordano e Donatella Di Pietrantonio. Alle 21 la chiusura della parte ravennate del festival diretto da Matteo Cavezzali sarà dedicata al cinquantenario del Sessantotto. Mario Capanna, il leader studentesco che guidò le proteste di quel periodo infuocato racconterà in Noi tutti (Garzanti) come il Sessantotto sia un filo che collega il passato al futuro a cinquanta anni dalla quella rovente stagione politica. In caso di pioggia gli incontri saranno alla Sala D’Attorre, in via Ponte Marino 2, eccetto Marco Baliani, Marco Paolini e Gianfranco Bettin che si sposteranno ai chiostri francescani in via Dante Alighieri, 2.

VISIONARIE A BAGNACAVALLO, NOIR A FUSIGNANO Scrittura Festival, prima di approdare a Lugo giovedì 24, prevede due serate “fuori porta”. Martedì 22 maggio infatti l’appuntamento è al Chiostro del Convento di Bagnacavallo con due autrici Claudia Durastanti e Veronica Raimo (nella foto) per una serata dal titolo “Le visionarie” alle 21. Mentre mercoledì 23 l’appuntamento è in piazza Corelli a Fusignano alle 21 per una Notte Noir con Chiara Moscardello e Stefano Tura.

Dal 9 giugno la grande rassegna estiva di cinema sotto le stelle

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Comune di Ravenna

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Rassegna ”Doc in Tour”

32 / CINEMA RAVENNA&DINTORNI 17-23/5/2018

(2017) di Iram Haq (2017) di Elisabetta Lodoli

ven. 18 - sab. 19: 21.00 dom. 20: 16.30-18.30-21

• Cinemacity • Ravenna

Solo A Star Wars Story

gio. 17: 21.00 incontro con la regista

(2017) di Adriano Sforzi gio. 24: 21.00 incontro con il regista

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 37148

lun. 21-mar. 22: 21.00

• Cinema Mariani •

Dogman

Avengers Infinity War

di Elisabetta Lodoli gio.: p.u. 21 (proiezione per la rassegna “Doc in Tour 2018”)

www.cinemamarianiravenna.com

di Joe Russo, Anthony Russo fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 17.45-18.10-20.40-21.30-22.30; mer.: 17.45-20.40-22.30

Ravenna

Ma l’amore c’entra?

Cosa dirà la gente di Iram Haq

di Enrico Brizzi mer.: p.u. 21 (proiezione gratuita)

• Cinedream • Faenza

Kedi La città dei gatti di Ceyda Torun

Arrivano i prof

di Ivan Silvestrini gio.: p.u. 17.50; da ven. a mar.: p.u. 20.25

di John Francis Daley, Jonathan Goldstein da ven. a mar.: p.u. 22.45

L’isola dei cani di Wes Anderson

di Emmanuel Gillibert fer., sab. e dom.: 17.45-20.25-22.50

ven. e sab.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.30-21

Giù le mani dalle nostre figlie

Il giovane Karl Marx

di Raoul Peck lun. e mar.: p.u. 21 (proiezione per la rassegna “2Days Cult Movie”)

di Kay Cannon fer., sab. e dom.: p.u. 20.20

Le meraviglie del mare

Io e Annie

di Jean-Michel Cousteau, Jean-Jacques Mantello fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 17.45-20.30; mer.: p.u. 17.45

Loro 2

di Paolo Sorrentino fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 18-20.35-22.55; mer.: 20.35-22.55

Show Dogs Entriamo in scena

di Woody Allen mer.: p.u. 21 p.u. 21 (proiezione per la rassegna “Il Cinema Ritrovato”) da ven. a mar.: p.u. 17.50 Proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano: gio. p.u. 21

• Cinema Jolly •

Escobar Il fascino del male

Itaker Vietato agli italiani

Ravenna

di Fernando León de Aranoa fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 22.40

di Toni Trupia gio.: p.u. 21 (proiezione gratuita)

Loro 1

di Lydia B. Smith sab.: p.u. 21 (proiezione gratuita)

di Paolo Sorrentino fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 17.45

Le meraviglie del mare di Jean-Michel Cousteau, Jean-Jacques Mantello sab. e dom.: 16-18

Deadpool 2

di David Leitch Proiezione in Dolby Atmos fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.20-17.5020.20-22.45 Proiezione in Dolby fer., sab. e dom.: p.u. 21

MAGGIO

• Cinema Sarti • Faenza

Sei vie per Santiago

I volti della via Francigena

mar. e mer.: p.u. 21

Harry Potter e la camera dei segreti di Chris Columbus sab.: p.u. 15

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban di Alfonso Cuarón lun.: p.u. 21

Solo A Star Wars Story

di Ron Howard Proiezione in Dolby Atmos mer.: p.u. 21 Proiezione in Dolby mer.: 20-22.45

Dogman

Parigi a piedi nudi

di Dominique Abel, Fiona Gordon ven., sab. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17.30-21.15

Ultimo tango a Parigi

di Bernardo Bertolucci lun. e mar.: p.u. 21.15 (versione restaurata dal Centro sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale)

• Cinema Europa •

Show Dogs Entriamo in scena

Benvenuto in Germania

Avengers Infinity War

di Joe Russo, Anthony Russo fer. (escluso mer.): 20.30-22.30; sab. e dom.: 15-16.20-17.3020.30-22.30; mer.: p.u. 20.30

Rampage

Faenza

di Simon Verhoeven gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale tedesca con sottotitoli in italiano)

Abracadabra

di Pablo Berger ven., sab. e dom.: p.u. 21; gio. 24/5: p.u. 21 (proiezione in lingua originale spagnola con sottotitoli in italiano)

di Brad Peyton Proiezione in lingua originale: mar. p.u. 21

• Cinema Moderno •

Arrivano i prof

Io sono tempesta

di Ivan Silvestrini gio., ven., sab., dom. e lun.: 20.30-22.45

Escobar Il fascino del male

di Fernando León de Aranoa gio., ven., sab. e dom.: p.u. 22.40

di Matteo Garrone fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.20-22.45

• Cinema Italia •

Famiglia allargata

Dogman

di Emmanuel Gillibert fer. (escluso mer.): p.u. 20.30; sab.: 18.10-20.30;

di Alessandro Quadretti gio.: p.u. 21.15 (proiezione per la rassegna “Doc in Tour 2018”)

di Paolo Sorrentino fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.15-17.4020.30-22.40

di Raja Gosnell gio. e ven..: p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.30-17.30-20.30

fer., sab. e dom.: 17.45-20.20-22.55

Famiglia allargata

dom.: 15.50-18.10-20.30

Loro 2

Game Night Indovina chi muore stasera?

di David Leitch fer., sab. e dom.: 17.45-18.15-19-20.2020.45-21.30-22.55

mer. 23: 21.00

Cinema Mariani - Ravenna

DA GIOVEDÌ 17 A MERCOLEDÌ 23

Sensibile

di Raja Gosnell fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 17.45-20.25-22.40; mer.: p.u. 17.45

Deadpool 2

Rass.”Il Cinema Ritrovato. Al Cinema”

(1977) di Woody Allen

(2017) di Raoul Peck

TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

di Ron Howard mer.: 17.45-18.10-1920.35-21.15-22.15 Proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano: mer. p.u. 21 di Matteo Garrone

Rass.”2Days Cult Movie”

Faenza

di Matteo Garrone fer. e sab.: p.u. 21.15; dom.: 17-21.15

Fusignano

di Daniele Luchetti sab. e dom.: p.u. 21

• Cinema Gulliver • Alfonsine

Loving Vincent di Dorota Kobiela, Hugh Welchman gio.: p.u. 21

Loro 2

di Paolo Sorrentino ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21


JUNIOR / 33 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

IL FESTIVAL

TEATRO

La Città invisibile di Nutrimenti per la crescita In piazza la presentazione La rassegna dell’associazione Cantieri quest’anno è ispirata da Calvino “UNO, DUE, TRE...” DI DRAMMATICO VEGETALE A LUGO E BAGNACAVALLO Sabato 19 maggio alle 17 alla Sala del Carmine di Lugo e il giorno dopo, domenica 20, alle 16.30 al Palazzo Vecchio di Bagnacavallo va in scena “Uno, due, tre...”, spettacolo per bambini dai 2 ai 6 anni della compagnia Drammatico Vegetale. I due appuntamenti rientrano nell’ambito della rassegna Artebebé, della stessa Drammatico Vegetale.

LABORATORI La cucina di Olindo Guerrini: a Sant’Alberto dalla farina alla piadina

Torna “Nutrimenti per la crescita”, festival di arti performative dei bambini e dei ragazzi di Ravenna, curato dall’associazione Cantieri. La nona edizione vede quest'anno come fil rouge “Le Città Invisibili” di Italo Calvino e come partner Creativ Spirits, il progetto europeo di rigenerazione urbana per mezzo dell'industria creativa. I dodici Istituti Comprensivi del comune di Ravenna si sono presi cura di una loro “Città Invisibile”, l'hanno nutrita mescolando, grazie ad azioni transdisciplinari coordinate dai docenti, da Cantieri e dal Comune, arti visive, danza, musica, parole. Martedì 22 maggio nella piazzetta dell’Unità d’Italia, alle 17, è in programma la preview, la presentazione pubblica della nona edizione del festival con un intervento musicale degli alunni del corso a indirizzo musicale della scuola media Don Minzoni. La rassegna prenderà poi il via giovedì 24 maggio, nel pomeriggio in darsena, tra Almagià, Autorità portuale, sede dell’ex tiro a segno nazionale e Darsena Pop Up. Il programma dettagliato sul prossimo numero e sul sito internet www.cantieridanza.org.

FIDO IN AFF

IDO

CRUISE Cruise è un ospite del canile di Ravenna, non più giovanissimo, ha circa 10 anni, ma ancora in forma e con un carattere spettacolare, affabile e affettuoso. Di taglia media contenuta, perfetto sul divano e a passeggio! Per chi lo adotterà sono previste le agevolazioni del Progetto “Adotta un nonno” dell’associazione Clama. Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: cell. 349 6123736

ADOTTAM ICI

Mosaci sull’estate da Pixel per bambini da 5 a 11 anni Sabato 19 maggio alle 10.30 e alle 16.30 nella sede di Pixel Mosaici in via Sinistra Canale Molinetto 181, a Ravenna, laboratori di mosaico sull'estate tra ombrelloni, pesci e conchiglie. Anche i materiali utilizzati saranno ispirati al mare. Il laboratorio ha la durata di un'ora e mezza durante la quale i bambini avranno a disposizione diversi materiali per poter creare il proprio mosaico. Alla fine del laboratorio porteranno a casa la loro piccola opera d'arte. I laboratori sono aperti a bambini dai 5 agli 11 anni e non è richiesta la presenza dei genitori. Prenotazione al 320 1162125 o alla mail info@pixelmosaici.com.

Al Dock 61 si recupera il pomeriggio della pittura con le bolle Sabato 19 maggio (dalle 15.30 alle 18.30) al circolo Arci Dock 61 di Ravenna (zona Darsena) verrà recuperata la giornata saltata per maltempo alcune settimane fa. Un pomeriggio di sperimentazione per bambini e bambini che si cimenteranno nella pittura con le bolle di sapone. Si tratta di un’iniziativa nell'ambito di quelle a promozione della Festa del diritto al Gioco 2018.

FARMACIE DI TURNO + APERTURA DIURNA 8.30 – 19.30 DAL 17 AL 19 MAGGIO DEI MOSAICI via delle Industrie 88 tel. 0544 456588; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; COMUNALE 3 via Po 18 tel. 0544 446301. DAL 20 AL 26 MAGGIO PONTE NUOVO via Romea sud 121 tel. 0544 61068; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; COMUNALE 5 via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507; BOSCHINI via Piangipane 293 (Piangipane) - tel. 0544 418868.

MASHA Splendida “panterina da salotto”, Masha ha dieci mesi appena. Buona e tranquilla, non si sente! ma il suo affetto e la sua compagnia saranno preziosi per chi la accoglierà. Sterilizzata, abituata in casa. Per conoscerla e adottarla, chiamate: cell. 335 7713645

Venerdì 18 maggio alle 16,30 a Sant’Alberto – nell’ambito della rassegna “Dove abitano le parole”, alla scoperta delle case e dei luoghi degli scrittori in Emilia-Romagna – è in programma a Casa Guerrini un laboratorio per ragazzi dal titolo “Dalla farina alla piadina”, a cura della Pro loco di Sant'Alberto.

+ APERTURA TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, FESTIVI COMPRESI, 24 ORE AL GIORNO servizio diurno 8 - 22.30 servizio notturno a chiamata 22.30 - 8 COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 tel. 0544 402514. + Per info www.farmacieravenna.com

Vi aspettiamo nel nostro giardino per la festa di fine anno scolastico! Menù dedicati per adulti e bambini Menù pizza adulto 14 € Menù pizza bimbo 11 € Servizio, coperto e bevanda inclusi. Disponibilità tutte le sere, escluso il sabato. Via H. Matisse - Madonna dell’Albero (RA) Tel. 0544 271381 - Cell. 347 3703598 Aperto a pranzo sabato, domenica e festivi - Chiuso il lunedì


34 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018

IL PROGETTO

I magnifici 6 in cucina tra storia e innovazione In estate l’apertura dell’osteria della Fattoria Guiccioli a Mandriole: dietro le quinte i cuochi ravennati dell’associazione “Cheftochef” di Guido Sani

Attorno alla Fattoria Guiccioli di Mandriole, memoria storica e luogo di pregio dell'identità culturale del territorio ai margini delle valli che diedero rifugio a Garibaldi e Anita, si è costituito e sta crescendo il progetto “Ravenna Food”: cuochi e gastrononomi dell’associazione “Cheftochef emiliaromagnacuochi”, assime ad artigiani del cibo e produttori agricoli locali daranno vita all'osteria più stellata d'Italia che aprirà in estate puntando alla valorizzazione delle molteplici eccellenze gastronomiche locali. In particolare lo si deve a sei ravennati tra i 50 top chef dell’associazione. Matteo Salbaroli (L’Acciuga, Ravenna): «“Cheftochef ” persegue una “cucina d'autore”. Il che significa sperimentare “in continuo“, nella considerazione che innovare presuppone partire da basi storiche certe. Il nostro gruppo di sei chef ravennati vuole innovare con un'azione d'insieme per valorizzare l'identità ravennate in chiave moderna. Sia attraverso il dibattito delle idee ma anche con eventi e la collaborazione con diverse imprese del settore food ma coordinate fra di loro. La nascente Osteria della Fattoria Guiccioli ne è un esempio: 10 chef “stellati“ in campo fra promotori dell'iniziativa e ospiti». Irvin Zannoni (La Capannina, Casal Borsetti): «Uno dei pilastri della nostra “impresa” di ristorazione è la valorizzazione del pesce dell'alto Adriatico, fra i più diversifcati e migliori del mondo e di quello delle nostre valli, anche “allevato“ ma in modo estensivo e quindi di qualità eccezionale. Al turista che viene dalle nostre parti dobbiamo proporre e fare apprezzare sia una anguilla che un paganello, un rombo chiodato ma anche un cefalo che si sposano ottimamente con le erbe delle nostre pinete».

Vincenzo Cammerucci (Camì, Savio): «Dopo tante “stelle” ho scelto un agriturismo di qualità in cui crescono prodotti dell'orto: un bio autentico che genero e scelgo autonomamente, a prescindere dalle denominazioni. E con la qualità, e i metodi di cottura moderni, concentro sapori diretti senza dover preparare intingoli non proprio salutistici. Oggi mi interessa offrire un contesto semplice e rilassante, quando possibile all'aria aperta, con un servizio che segue e rispetta i ritmi della natura». Marco Cavallucci (Casa Spadoni, Faenza): «A Ravenna stanno nascendo diverse iniziative come l'Osteria della Fattoria Guiccioli e quella ancor più rilevante del Mercato Coperto che può diventare il fulcro di un'area food già consolidata ma da qualificare e sviuppare ulteriormente. All'interno del gruppo può nascere il punto di riferimento culturale di una gastronomia sperimentale, ma anche di accoglienza per i turisti e gourmet in cerca di emozioni o per contribuire al miglioramento della rete delle mense sociali». Mattia Borroni (Alexander, Ravenna): «Ci siamo chiesti come convincere i ragazzi a lavorare con noi per una professione piena di sacrifici. Crediamo che solo la passione possa risolvere il problema, una passione fondata sulla cultura, sulla conoscenza, su esperienze locali e internazionali, su identità “nostre“ ma che dialogano con il mondo. È per questo che cerchiamo di creare percorsi che dalla formazione passino a stage nelle imprese e al contatto con produttori veri di prodotti vivi, a cominciare da quelle territoriali. Si pensi alle grandi razze romagnole dai piccioni alle oche, dalla mora al bovino».

Marco Cavallucci, storico chef de La Frasca e ora nel gruppo di Casa Spadoni

Marco Guerrini (Cabiria, Ravenna): «La nostra esperienza tende a un'offerta gastronomica ad ampio raggio per un pubblico ormai ampiamente diversificato. È per questo che ci interessa far parte di una squadra che lavora insieme, progetta iniziative non estemporanee, di valore, ma attenta alle diverse esigenze del mercato. Per avere successo oggi serve cultura del gusto e dell'accoglienza, innovazione continua, ma anche la capacità di qualificare ogni tipo di servizio».


GUSTO / 35 17-23 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI

BAGNACAVALLO

BAGNARA DI ROMAGNA “Degusto con gusto”, un venerdì al sapore di birra

DUE GIORNI DI VINO ALL’EX CONVENTO

Il vino di qualità artigianale sarà protagonista nel chiostro dell'Antico Convento San Francesco di Bagnacavallo domenica 20 e lunedì 21 maggio per Vinessum 2018, kermesse ideata da Andrea Marchetti giunta alla quinta edizione: un centinaio di vignaioli di eccellenza, che producono con minimo interventismo sia in vigna che in cantina, e una dozzina di artigiani del cibo provenienti da tutta Italia. Le porte del Convento si apriranno dalle 12 alle 20. Ingresso giornaliero: 20 euro per i privati e 10 euro per operatori accreditati. Info www.vinessum.it.

Torna “Degusto con gusto” a Bagnara di Romagna per offrire il meglio della produzione enologica locale, nazionale e internazionale unitamente alle migliori etichette di birra artigianale. Venerdì 18 maggio dalle 19 la Rocca Sforzesca diventa palcoscenico di “Degusto con gusto Birra”, evento riservato alla produzione di birre artigianali. Anche in questo caso si potranno gustare in abbinamento i piatti proposti dallo Chef Mirco Rocca della Locanda di Bagnara. A rendere ancora più piacevole l’atmosfera saranno le note blues del concerto live di Marco Liverani. Il programma completo è disponibile sul sito www.degustocongusto.it e su Facebook, Twitter, Instagram.

LO STAPPATO

COSE BUONE DI CASA

Trebbiano Zerbina, un po’ chiuso al naso ma equilibrato

Salmone marinato al coriandolo

di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

di Angela Schiavina

La Zerbina è un’azienda famosa in Romagna. Produce diverse tipologie di vino e propone varie linee dal diverso rapporto qualità/prezzo. Al supermercato prendo questa bottiglia attirato dalla scritta “Trebbiano”, vitigno sempre poco considerato per via della sua semplicità. Il “Trebbiano Ceregio” 2017 che ho nel calice è ancora un po’ chiuso al naso ma si percepiscono delicati sentori floreali e ricordi di mela verde e pera. Al palato è piacevole. Buono l’equilibrio, gradevole la freschezza acida e sottile sapidità. Un vino corretto, piacevole e rinfrescante.

Questa settimana vi propongo un secondo di pesce. La particolarità del piatto riguarda la marinatura che consiste nella preparazione del cibo con una immersione, per un tempo variabile, in un liquido tipicamente composto da tre tipi di ingredienti: acidi (come ad esempio aceto, succo di limone, vino, birra), olii e aromi (spezie ed erbe). Ingredienti (per 4 persone): 100 ml di olio evo, quattro filetti di salmone di circa 200 gr. ciascuno, un cucchiaio di semi di coriandolo, 6 cipolline tagliate a fettine sottili, 2 spicchi d’aglio a fettine sottili, 2 peperoni rossi senza semi

SABATO 19 MAGGIO 2018 ore 20.00

Cena

La Granadilla propone alcune ricette dello chef Stefano Momentè > € 30

Lo chef presenta il suo nuovo libro “La mia cucina vegan” ore 21.30

FORLÌ Via G. Regnoli 33 - Tel. 0543 1771113 La Granadilla Forlì

www.lagranadilla.it

RAVENNA Tra cibo e folklore con Slow Food Tra cibo e folklore si dipanerà la serata organizzata dalla condotta Slow Food di Ravenna per il 24 maggio nella sala del Torrione in via Majoli. Un menù incentrato sulla tradizione (antipasto di salumi di mora, strozzapreti salsiccia e piselli, ciambella, Sangiovese e Albana dolce) con le note musicali dei maestri Bruno e Monia Malpassi. Durante la cena l’esibizione delle nuove leve che mostreranno alcuni balli popolari in voga dal XVII al XIX secolo nelle nostre campagne. Al termine del convivio, tutti i ballerini della scuola saranno a disposizione per insegnare o ballare valzer, mazurka e polka. Costo della serata 22 euro, prenotazione entro il 17 maggio (348 8812112 Massimo).

tagliati a fettine, 3 foglie di alloro, 2 cucchiai di coriandolo fresco tritato, la buccia tritata e il succo di un’arancia, 3cucchiai di vino bianco secco, 3 cucchiai di aceto di mele. Preparazione: Mettete l’olio in una padella antiaderente e cuocete i filetti di salmone per alcuni minuti. Toglieteli ed adagiateli in una pirofila. Nella stessa padella cuocete i semi di coriandolo finché non si sprigioni l’aroma. Mescolare i semi di coriandolo in una ciotola con tutti gli altri ingredienti. Versare il tutto sui filetti di salmone, chiudere con pellicola e riporre in frigorifero per almeno 12 ore. Trascorso il tempo, sgocciolare dalla marinata i filetti, porli su un piatto di portata, irrorarli con un po’ di marinata e le verdure della marinata. Potrebbe essere una buona idea servire il piatto con una insalata di misticanza alla quale possiamo aggiungere punte di asparagi cotte a vapore e piccoli piselli crudi.


36 / RAVENNA&DINTORNI 17-23 maggio 2018 INSERTO DI ANNUNCI IMMOBILIARI E OFFERTE SUL MONDO DELLA CASA

CAMERLONA

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MARINA DI RAVENNA, ZONA PARK HOTEL Si vende villetta abbinata con ampio giardino, articolata su tre piani; costruzione del 1980, ottima qualità, in posizione defilata e tranquilla a due passi dalla spiaggia. Classe energ. in lavorazione. Rich 335.000,00 euro

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VILLA A SAN BARTOLO In bel contesto residenziale, villa di testa su 2 livelli ottimamente tenuta, in aderenza con il solo garage ad altro fabbricato, così composta: P.T.: sala, spaziosa cucina, bagno finestrato con doccia, lavand./stireria, ampio garage doppio, splendido giardino sapientemente piantumato libero su 3 lati, con terzo posto auto; 1°P.: 3 letto (2 matr. - 1 singola); grande bagno finestrato con vasca, vano uso studio/ ripost., 2 balconi. Pavimenti e scala in cotto, parquet nelle letto, imp. a norma. Splendida e molto tranquilla la posizione, immediatamente a ridosso del parco pubblico. € 320.000,00 Certif. Energ. “F“ Ipe 119,80 Rif. Sito 71 PRE

VILLANOVA DI BAGNACAVALLO - CASALE DI PREGIO A 15 KM. DA RAVENNA Splendido casale di recentissima realizzazione, dove il design contemporaneo, unito al mantenimento delle caratteristiche tipologiche tipiche dei vecchi fabbricati rurali, si fondono dando vita ad un edificio su due livelli dall'architettura ariosa, lineare e moderna. Punto focale della casa, l'ampio ingresso su doppio volume dal forte impatto estetico, che ci accoglie e ci accompagna nei vari ambienti del piano terra e della zona notte. La zona giorno è costituita da tre ambienti principali, oltre a servizi vari, al piano superiore tre letto molto spaziose, di cui la padronale con ampia zona guardaroba e bagno privato ed un secondo bagno a servizio delle altre stanze. Il casale è circondato dall'ampio parco di circa 2.250 mq., completamente piantumato e recintato. Progetto realizzato con tecnologie di ultima generazione: riscaldamento a pavimento, pannelli solari, aspirazione centralizzata delle polveri, impianto di allarme, conformità di tutti gli impianti. Cert. Energ. “D“ Ipe 194,44 Rif. Sito 104 PRE € 490.000,00

S. BIAGIO, ATTIGUO CENTRO STORICO (2 letto matrIm. – 2 bagni) In pregevole contesto residenziale immerso nel verde dello splendido parco condomniale, porzione immobiliare costituita da un appartamento ottimamente ristrutturato al 1° piano con ascensore: ingresso, cucina abit. con balcone di servizio, ampia sala (mq. 30) che accede a terrazzo coperto abit. in affaccio sul parco, 2 letto matrim., 2 bagni (vasca e doccia), ripost., cantina di proprietà (anche per ricovero bici), posto auto esclusivo. Risc. con contabilizzatore calorie - Aria condiz. - Imp.a norma - Tutto parquet - Servizio di concierge. Zona tranquilla a due passi dal centro storico. LIBE RO SUBITO! Cert. Energ. in fase di realizzo. Rif. Sito 21 € 270.000,00

SAN BIAGIO (QUARTIERE NULLO BALDINI) Appartamento al primo piano con ascensore, con finiture risalenti all'epoca di costruzione ma molto ben tenuto, composto da ingresso, cucina abitabile con caminetto - barbecue, soggiorno, 3 letto (2 matrimoniali - 1 studio/singola), 2 bagni, 2 balconi, ampio garage doppio a Piano Terra (fruibile oltre che come garage, anche come deposito). Contesto condominiale di 10 unita risalente agli anni '70, in ottimo stato e regolarmente manutentato, completamente recintato e circondato dal verde condominiale. Zona ad alta densità di servizi - Libero subito!! RIF. SITO 77 € 203.000,00

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ZONA GALLERY (3 letto – 2 bagni) Appartamento di ampie dimensioni, al terzo piano con ascensore, completamente e ottimamente ristrutturato, composto da ingresso, salone, cucina abitabile con accesso a veranda uso lavanderia, 3 letto (2 matrimoniali - 1 singola confortevole attualmente adibita a studio), 2 bagni finestrati (vasca e doccia), garage e posto auto a piano terra impianti a norma con certificazione - aria condizionata zona giorno/notte . Nella ristrutturazione è stata dedicata particolare cura alle rifiniture, non banali ma al tempo stesso sobrie ed eleganti. Libero subito! Certif. Energ. “E” Ep. 151,40 Rif. Sito 80 € 230.000,00

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Palazzo di recente ristrutturazione (ex Callegari) appartamento/ufficio al 2° piano con ascensore adatto ad ogni soluzione; ingresso con doppio portoncino, disimp., ampio open space (mq.50 circa), bagno finestrato, balconcino. Finiture eccellenti, risc. autonomo, impianto di climatizzazione, ripostiglio e deposito bici. Libero subito. € 125.000,00 Cl. en. in fase di elaborazione

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RAVENNA, ZONA DARSENA Appartamento grande in palazzina da 8 unità al 2° piano senza ascensore, composto da ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile con balcone, bagno, 2 letto matrimoniali grandi, ripostiglio. Appartamento da rimodernare. Al piano terra completo di GARAGE ed AMPIA CANTINA. Riscaldamento centrale a gestione autonoma dei consumi. Cl. energ. "G" Ep tot. 187 kwh/mq./anno € 88.000,00 tratt. Rif. 0467

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Appartamento al 5° ed ultimo piano servito da ascensore e recentemente ristrutturato: ingresso, ampia sala, cucina abit. con balcone, 2 ampie camere da letto, bagno finestrato, altro bagno adibito ad uso lavanderia. Completano la proprietà garage e ampi spazi condominiali. Impianti a norma € 168.000,00 Cl. en. in fase di elaborazione

Appartamento discretamente tenuto, così composto: soggiorno con angolo cottura separato, balcone verandato, reparto notte con 2 camere da letto, balcone ad angolo, bagno finestrato con doccia, ampia area cortilizia con possibilità di parcheggio, risc. autonomo e ascensore. € 110.000,00 Cl. en. in fase di elaborazione

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ALFONSINE Appartamento spazioso e luminoso in buono stato d'uso, di ampia metratura, composto da ingresso, soggiorno e cucina abitabile tutti e due affacciati sul terrazzo, bagno, 2 camere da letto grandi (15 e 13,5 mq.), loggia, cantina e garage. Terzo piano con ascensore. Appartamento interessante di metratura comoda, completo di cantina e garage oltre ad area parcheggi e giardino condominiale, in buono stato d'uso, a modica cifra. Cl. energ. "F" Ep tot. 180 kwh/mq./anno Rich. € 73.000,00 Rif. 0239

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Rif. HH300 - CLASSE Splendida villa d’angolo, ottimamente rifinita, in contesto di recente costruzione, composta da: p.t. soggiorno con camino, cucinotto, lavanderia, cantina, 2 ampi porticati, giardino d’angolo; 1p. camera matr. con bagno e balcone, camera singola, studiolo, bagno; ampio sottotetto ab. con tetto in legno termoventilato. climatizzazione, impianto d’antifurto, zanzariere, inferriate, posto auto. Ape E 220,02 - €360.000,00

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Rif.MHH51-ZONA GALLERY Appartamento di recente costruzione, composto da: ingresso in soggiorno con terrazzino e cucina in nicchia a vista, una matrimoniale, due singole, due bagni, loggetta, cantina e posto auto coperto, risc. aut., impianto d’antifurto e aria condizionata. Ape D 110,46 €175.000,00

Rif. HH320 - GODO Stupenda casa indipendente abbinata ad un lato solo dai garage, di recente costruzione, su ampio lotto di terra mq 1500 circa, composta da: piano terra con ampio giardino su tre lati con piscina, ingresso su soggiorno con scala in arredo, cucina abitabile, porticato, bagno, lavanderia; piano interrato con ampia taverna; primo piano con 3 camere da letto, bagno. Ottime finiture, giardino piantumato. Ape C 88,35 €450.000,00

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Villetta angolare di generosa metratura sviluppata su tre livelli. Al piano seminterrato tavernetta e bagno; al piano rialzato soggiorno con caminetto, cucina abitabile e due balconi; al piano superiore una camera da letto matrimoniale, una camera da letto doppia con balcone, disimpegno, bagno finestrato e soffitta con scala elettrica. Posto auto. Riscaldamento autonomo, condizionatore e infissi in legno con doppiovetro Classe energetica "G" € 186.000,00 Rif. 4227

In piccolo contesto di recente costruzione vendesi appartamento, senza spese condominiali, posto al primo ed ultimo piano. Soggiorno, angolo cottura, camera da letto matrimoniale, camera da letto singola, lavanderia, bagno finestrato e balcone. Al piano terra posto auto e giardino privato di circa 80 mq. Risc. autonomo a pavimento, climatizzatore, inferriate alle finestre e cancelletti antintrusione alle porte finestre. Classe energetica F - Ep:205,47 € 135.000,00 Rif. 4225

ZONA POGGI Luminoso appartamento con ingresso indipendente in ottimo stato d'suo. Al primo piano spazioso terrazzo d'ingresso, sala, cucina abitabile, bagno finestrato e terrazzo; al piano superiore camera da letto matrimoniale, camera da letto doppia, bagno finestrato e due terrazzi. Piccola corte privata e garage. Riscaldamento autonomo, condizionatore e zanzariere. Certificazione energetica in corso. € 229.000,00 Rif. 4133

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Appartamento al piano terra rialzato, Soggiorno con zona cottura, lavanderia con predisposizione per cucina, camera matrim., bagno. Completamente arredato, ristrutturato nel 2006. Termo autonomo.

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Nel cuore di Bagnacavallo splendida abitazione di ampie dimensioni, disposta su 2 livelli oltre a mansarda, con giardino interno. (G/335,38).

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SAN BIAGIO Splendido appartamento in ottimo stato d'uso al piano secondo con ascensore. L'immobile ottimamente rifinito si compone di: ingresso, soggiorno, cucina, disimpegno, tre camere da letto, bagno finestrato, due balconi e garage. Parzialmente arredato. Certificazione energetica in corso. € 208.000,00 Rif. 4181

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