RAVENNA&DINTORNI Settimanale di informazione FREEPRESS
Giovedì 17 settembre 2015 n.644
www.ravennaedintorni.it
PREMIATI VIAGGIO TRA I BONUS A DIRIGENTI, QUADRI E DIPENDENTI DEI PRINCIPALI ENTI LOCALI: CIFRE E CONFRONTI
MOBILITÀ
a pagina 5
Il blocco del traffico ora c’è tutti i giorni Limitazioni per la qualità dell’aria Da ottobre stop alle auto pre 1996 ALL’INTERNO GLI ANNUNCI IMMOBILIARI da pagina 26
POLITICA
a pagina 9
La senatrice Idem a processo Il Comune sarà parte civile
SOCIETÀ
da pagina 6
a pagina 4
Sport in Darsena e musica al Pala De Andrè LIBRI
a pagina 13
Al via Gialloluna con i veri delitti L’INTERVISTA
a pagina 14
Bianconi (Baustelle) per Dante 2021 TENDENZA BIO
a pagina 21
I mille pregi di un’erbaccia: la portulaca
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OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
Le parole, le cose e il vaniloquio
di Gianluca Costantini
Boschi e Kyenge, qual è la differenza?
di Fausto Piazza
di Moldenke
Qual è la consistenza, il valore delle parole che scriviamo rispetto a ciò che conosciamo e vogliamo esprimere? La domanda mi ha intrigato recentemente dopo che ho letto – su queste pagine – l'intervista a Carofiglio sul suo ultimo libro Con parole precise e sull'uso corretto del linguaggio per aderire alla realtà e alla verità. A proposito mi ha fatto specie, per esempio, il microscazzo politico, in Comune a Ravenna, fra il consigliere di opposizione Ancisi e l'assessore (donna) Morigi, all'insegna del termine “bufala”, che ha avuto un'esagerata esposizione mediatica. A una argomentata denuncia di Ancisi lei ha risposto che erano bufale, cioè affermazioni false o ingannevoli, lui ha replicato che «bufala sarà lei». Cioè mammifera ruminante. L'attribuzione nominale e il contesto (vedi la grammatica e la semiotica) non lasciano dubbi: il beffardo consigliere l’ha buttata sarcasticamente sul personale. Ci si può arrampicare sulle parole ma poi esiste la forza di gravità del senso (comune) che ci riporta sempre per terra. Il vaniloquio è dilagato su social network e commentari online che sono veicolo del caos che avanza nel varco fra le parole e le idee, il peso di ciò che si dice e la verità dei fatti. Negli sterminati palinsesti di Facebook, Twitter, blog e spazi dei siti giornalistici partecipati dai lettori, scorrono fiumi di parole alimentati da nubifragi di idee confuse e contraddittorie, senza fondamenta e senza memoria. La parole sono ridotte ad arnesi per simulare o dissimulare, offendere o esaltare, sempre meno per svelare e chiarire. Come nel linguaggio della politica o dell’economia, dove la ripetizione di certi termini è talmente frenetica da svuotarli di ogni significato attinente la realtà: le parole come fantasmi o zombi di cose e concetti. Oppure le parole aliene di mondi separati dalla vita normale, come la stucchevole retorica giuridica e l'incomprensibile prosa delle notifiche burocratiche. La Giustizia e l’Amministrazione Pubblica dovrebbero essere al servizio del popolo che però (anche se istruito) non ci capisce un tubo. «Chi pensa male parla male vive male» – urla in un suo film Nanni Moretti in faccia a una giornalista un po’ sciocca – «Le parole sono importanti!». Giusto. Perché vanificarle o sprecarle? Sulle responsabilità e il ruolo dell’informazione nel colmare lo scarto fra le parole e le cose, e restituire senso alla scrittura che indaga la realtà e ricerca la verità, c’è l’occasione di ascoltare testimonianze del giornalismo d’inchiesta e di denuncia di impronta civile, nel festival “Il grido della farfalla” che presentiamo su questo numero nell’inserto centrale.
Devo ammettere che mi è capitato più volte quest’anno di finire alla festa dell’Unità di Ravenna. Sapete, no? Mangi cappelletti chiusi da bambini segregati durante l’inverno in una casa del Popolo, ti fai derubare dai giostrai che in realtà sono zingari che sicuramente avranno una casa popolare e tu invece no, ascolti Riccardo Fogli che fa un duetto con Mia Martini, ti fai delle canne con Giangi, sputi al di là del muretto di recinzione sperando che passi qualcuno nel parcheggio e poi impari a giocare d’azzardo in uno stand del mini-expo ravennate targato Pd (d’accordo, solo una, tra queste cose, era possibile fare, forse due, anzi, magari anche tre). Comunque, quello che volevo dire è che ero alla festa dell’Unità di Ravenna e sono stato colto da enorme tristezza nel vedere la platea vuota mentre parlava Cecile Kyenge, che in fondo è una europarlamentare ed è stata pure ministro, anche se un po’ tutti la conoscno solo perché è negra, come si dice da queste parti, cioè in Italia. Peccato, comunque, mi è dispiaciuto quasi per lei, ma in fondo il Pd non è poi così più popolare neppure a Ravenna, mi sono detto. Qualche giorno dopo mi ritrovo di nuovo alla festa dell’Unità e questa volta lo spazio dibattiti è stracolmo. O c’è un buffet oppure della figa, mi sono detto. E le foto in effetti sono un tripudio di emozioni: uomini non molto belli con il labbro inferiore a penzoloni e un filo di bava che cola mentre guardano con sguardo ebete una donna con cui sembra vogliano trascorrere la serata solo a farsi scattare foto insieme per tentare di abbracciarla, toccarla o anche solo starle vicino e annusarla. Naturalmente lei è Maria Elena Boschi, la ministra il cui culo e il cui «quasi topless» è finito sulle prime pagine di molti giornali italiani e che ha il dono di far tornare tutti i volontari alla festa. Inutile ripetere la solfa del pelo che tira più di un carro di buoi. Ed è per questo forse che anche in parlamento il Pd vuole mettere le cose in chiaro e ha votato pure lui proprio in queste ore con la destra e una cosa almeno l’ha decisa: dire alla Kyenge che assomiglia a un gorilla, come ha fatto Calderoli, non è razzista. Sul serio, hanno votato contro questa ipotesi, cercatelo in internet. Cara Cecile, se non l’avessi capito, il tuo partito vuole dirti che sei solo brutta e che non potrai mai essere come la Boschi, fattene una ragione, il razzismo non c’entra.
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
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Comune di Ravenna
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ciclo di conferenze 2015 Info Reclam tel. 0544 408312 - redazione@trovacasa.ra.it - www.reclam.ra.it
Pulelli/Valbonesi Cesena
ore 20.30
Azienda Oltremateria Le superfici del benessere
Comune di Forlì
Comune di Cesena
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
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SOCIETÀ
DIVERTIMENTO Giostre, sushi, dj famosi e anche una mongolfiera: delirio al Pala De André Dopo la prima edizione dell'anno scorso – che registrò la presenza di circa 5mila persone – torna al Pala De André di Ravenna il PleasureLand, festival di musica elettronica ispirato chiaramente già a partire dal nome al TomorrowLand, mega evento che si svolge da anni in Belgio e che mischia divertimento e ballo. L'appuntamento è per il 19 settembre (dalle 16 alle 3 di notte) per un evento, assicurano gli organizzatori, «mai organizzato prima in Italia». Sono quattro i palchi allestiti per altrettanti generi musicali (edm, techno, latino e hip hop-r’n’b) con artisti e dj di caratura mondiale, tra cui per esempio un nome storico come Paul Van Dyk, gli olandesi Sander Van Doorn e Sunnery James&Ryan Marciano, gli svedesi Dada Life, l’inglese Miguel Campbell e Dj Ralf, oltre a un nome di spicco del rap italiano come Emis Killa. La scenografia del festival si ispira al vecchio Egitto con anche un palco lungo 42 metri e alto 15, e poi 80 metri quadrati di megaschermo (ledwall), dieci cannoni per il fumo, sparacoriandoli giganti, fuochi d'artificio e otto laser show. Sarà inoltre allestito un villaggio sempre in tema egizio con bar e ristoranti di diversi generi (pizza, pasta, kebab, giapponese, pesce) e poi giostre gratuite (al netto del biglietto d’ingresso), percorsi ad alta velocità per auto sportive con piloti professionisti, possibilità di farsi gratuitamente tatuaggi e piercing, una zona relax con massaggi e idromassaggi e anche una mongolfiera gigante su cui poter salire per farsi un giro nel cielo di Ravenna. Quest’anno è in programma anche un afterparty il giorno dopo a Mirabilandia, dalle 16 alle 19, con ospiti Madh, il giovane rapper celebre per X Factor e la dj Jessie Diamond. Biglietti al botteghino a 37 euro (44 con Mirabilandia) oppure in prevendita (info al 333 8337118) fino a venerdì 18 settembre a 29 euro.
DARSENA/2 RITORNA L’ANTICA FESTA DEL CANDIANO
Barche a vela nel canale Candiano alla scorsa edizione di Sport in Darsena
DARSENA/1
Lo sport arriva in banchina Quattro giorni di dimostrazioni e spettacoli Dal 17 al 20 settembre una quattro giorni di cultura e attività sportiva in Darsena, a Ravenna, con oltre trenta società sportive ravennati protagoniste sulle banchine del canale Candiano. Si tratta di “Sport in Darsena”, manifestazione ideata dal Circolo Velico Ravennate con l’obiettivo di portare quante più persone possibili nelle strade a praticare sport. Il programma prevede nei primi tre giorni mattinate dedicate alle scuole, pomeriggi con squadre giovanili impegnate in competizioni ed esibizioni e serate più dedicate allo spettacolo con triangolari di basket, pallanuoto e dimostrazioni di scherma e arrampicata (giovedì 17 dalle 20.30 alle 22.30), letture
STREET ART
Torna la tradizionale Festa del Candiano, risalente addirittura al 1891 e riproposta tra il canale e in particolare il quartiere della vecchia darsena, con fulcro al centro sociale La Quercia e in piazza Medaglie d’oro, dove saranno allestiti stand gastronomici attivi tutte e tre le sere. L’appuntamento è dal 18 al 20 settembre tra animazioni e laboratori per bambini, spettacoli, concerti, escursioni, pedalate con il clou domenica pomeriggio in piazza Medaglie d’Oro con la fiera del baratto. Info e aggiornamenti sulla pagina Facebook “La Quercia centro sociale e ricreativo”.
e canzoni (venerdì 18 dalle 20.30) ed esibizione di rock band emergenti locali (sabato 19 dalle 19.45 alle 21.30). La giornata di domenica (20 settembre) sarà invece quella di “Navigare per Ravenna”, ossia la discesa del Candiano in barca a vela o a motore con arrivo in Darsena alle 11 circa, quando partirà anche una pedalata di esplorazione delle banchine e del quartiere. Durante la giornata – che inizierà alle 9 del mattino anche con l’inaugurazione della struttura dedicata al parkour lungo il canale – continueranno poi le attività di promozione sportiva mentre il gran finale è in programma dalle 20.30 con una serata dedicata all’hip-hop e l’inaugurazione
L’EVENTO
Le associazioni di volontariato in piazza tra stand, spettacoli e una cena condivisa Sabato 19 settembre a Ravenna si terrà in piazza del Popolo la Festa del Volontariato, promossa e organizzata dalla Consulta delle Associazioni di Volontariato di Ravenna e dall’associazione “Per gli altri”. Una giornata che rappresenta ogni anno una preziosa occasione per le numerosissime associazioni del territorio ravennate (ne saranno presenti oltre cinquanta) per farsi conoscere esponendo i materiali e i documenti relativi ai propri ambiti di intervento. Il programma della giornata è ricco anche di momenti di intrattenimento e spettacolo e al centro della piazza sarà allestito uno stand gastronomico. Alle 11 in municipio per la prima verranno consegnati i riconoscimenti ai “Cittadini Solidali” segnalati dalle varie associazioni mentre alle 18 l’appuntamento è con la “cena condivisa”, alla quale i partecipanti sono invitati a portare qualcosa da mangiare per sé ma soprattutto per chi non ne ha la possibilità.
LA PRESENTAZIONE
La rivista dell’abitare fa 100
I tre nuovi regali a Ravenna del festival Subsidenze Uno dei quattro nuovi murales in programma nell’ambito di Subsidenze è saltato a causa delle lamentele di un residente, ma la seconda edizione del festival di street art di Ravenna ha lasciato comunque in eredità alla città tre grandi opere realizzate da artisti di caratura internazionale (nelle foto da sinistra in seno orario: Gola in via Trieste; Tellas in via Umago e Camilla Falsini al Tiro a segno di via Pag), che si vanno ad aggiungere ai due murales realizzati in anteprima sempre nel quartiere Darsena da Jim Avignon e PixelPancho e al muro “collettivo” degli artisti romagnoli nel muro dell’ex ippodromo di via Marani. Restano aperte invece le mostre a Bonobolabo e Mirada.
È in distribuzione un’edizione speciale della rivista dell'abitare Casa Premium, edita da Reclam, in occasione delIa pubblicazione del numero 100. Stampata in grande formato in 130 pagine, la rivista propone immagini originali (in parte inedite) e i testi delle principali firme della redazione, che tracciano uno sguardo inedito e curioso sulla città di Ravenna e i suoi dintorni, la sua storia, i monumenti, gli angoli urbani e gli orizzonti ampi fra mare e campagna, ma anche le storie e personaggi legati alla vita della comunità. Il Casa Premium 100 sarà presentato in anteprima in occasione della conferenza “I Sedici Architettura“ – protagonisti gli studi di architettura Ravalli di Ferrara e Pulelli/Valbonesi di Cesena – in programma ai Magazzini del Sale di Cervia giovedì 17 settembre alle 20.30.
Accademia di Teatro Musicale Parola, Canto, Musica, Danza
SOCIETÀ
LEZIONI GRATUITE DI PROVA dal 22 al 28 settembre
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
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Ravenna, via M. Marani 1 - Info tel. 331.7983986
LUTTO Addio a Sergio Guerra, nella storia del volley con la grande Teodora È morto nella notte tra il 14 e il 15 settembre, all’età di 71 anni, Sergio Guerra: il suo nome resterà per sempre legato alla storia della pallavolo per i famosi undici scudetti consecutivi vinti da allenatore della Teodora Ravenna negli anni Ottanta. Oltre allo sport, il nome di Guerra è legato anche alla sanità privata: la sua famiglia ha infatti fondato, gestendola tuttora (tramite i figli, Michela e Matteo), la clinica San Francesco di Ravenna. I funerali si svolgeranno alla chiesa di San Vittore a Ravenna alle 9 del 18 settembre. Alle 10 il feretro passerà dal palasport Angelo Costa dove sarà reso l’omaggio delle atlete dell’Olimpia Teodora. Il sindaco ha già annunciato l’intenzione di dedicare a Guerra un luogo dello sport ravennate.
MOBILITÀ
Il blocco del traffico? Ora scatta tutti i giorni A partire da ottobre dal lunedì al venerdì off limits le auto immatricolate fino al 1996 Con l'arrivo dell'autunno tempi duri per le auto più inquinanti. Il Comune annuncia l'adozione del piano regionale Pair che innalza tutti i limiti precedenti per periodo, area interdetta e tipologia di vetture. Il provvedimento finalizzato ad abbattere l'inquinamento da traffico veicolare (in particolare le cosiddette polveri sottili) prenderà il via l'1 ottobre e resterà in vigore fino al 31 marzo. Il Piano Aria Integrato dell'Emilia Romagna – Pair per l’appunto – è adottato dai comuni della regione che superano i 30mila abitanti e sarà in vigore tutti i giorni feriali (andando anche a sostituire l’ormai tradizionale blocco del giovedì), dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. In questo periodo, fascia orarie e all'interno di un ben definito perimetro urbano (grossomodo la circonvallazione esterna della città, vedi area grigia della mappa qui sopra) sarà vietata la circolazione ad alcune categorie di veicoli sprovvisti dei sistemi antinquinamento di cui dispongono gran parte delle auto fabbricate dopo il Duemila. Nel dettaglio si tratta di veicoli pre Euro ed Euro 1 a benzina; veicoli diesel privati pre Euro fino a Euro 3 compreso; veicoli diesel commerciali fino a Euro 2 compreso; ciclomotori e motocicli pre Euro (immatricolati prima del 1999). In sostanza – si legge in un comunicato del Comune – le restrizioni sono destinate alle auto a benzina immatricolate fra il 1993 e il 1996. Complessivamente si tratta di poco più di diecimila mezzi, circa il 10 percento del parco auto circolante a Ravenna, che secondo il Comune si ridurrà ulteriormente con le deroghe in via di definizione per situazioni e categorie specifiche di persone. Deroghe che potranno riguardare anche l'estensione delle zone interdette e che saranno elencate in una apposita ordinanza. Il provvedimento, indipendentemente dall'anno di immatricolazione, non tocca i veicoli alimentati a Gpl, metano ed elettrici, che potranno muoversi liberamente. Alle limitazioni previste dal Pair si aggiungono quelle, tali e quali, delle “Domeniche Ecologiche“, una volta al mese, già a partire dal prossimo 4 ottobre. A proposito dell'adozione del Pair è subito intervenuto il vicensindaco Giannantonio Mingozzi, che ha posto un netto distinguo rispetto agli assessori comunali Enrico Liverani e Guido Guerrieri che hanno presentato il provvedimento. «Quando la Regione sbaglia va criticata – ha rampognato i colleghi Mingozzi –. Capisco le valutazioni degli assessori Liverani e Guerrieri quando riconducono le misure antismog proposte al vincolo con la normativa di derivazione europea, ma la Regione aveva altre opportunità di distribuire i provvedimenti tenendo conto di città come Ravenna, a marcata presenza turistica».
AUTOBUS ANDATA E RITORNO DAL CINEMACITY AL CENTRO A UN EURO FINO A MARZO In via sperimentale resterà attivo fino a marzo il servizio bus per il centro storico di Ravenna e parcheggio del Cinemacity al costo di un euro andata e ritorno e sosta.
PARCHEGGI OLTRE
SESSANTA POSTI AUTO RINNOVATI PER IL CENTRO STORICO
Saranno a disposizione a breve le rinnovate aree di sosta in centro a Ravenna di via Mura di Porta Gaza con 45 posti auto e nuovi venti posti nel parcheggio di piazzale Torre Umbratica.
via Villanova 74
Parrocchia S.Giovanni Apostolo Evangelista
Comune di Ravenna
24 settembre commedia dialettale: “Scherp Rosi” gruppo teatrale San Severo, Ponte nuovo
25 settembre dal 24 al 27 settembre 2015
fuori Moda Trio
LA POLEMICA
In piazza una scultura per Cavour e Mazzini Lo storico: «Una vaccata» Domenica 20 settembre alle 11 in piazza Unità d’Italia, a Ravenna, è in programma la cerimonia di inaugurazione di una scultura in bronzo dedicata a Cavour e Mazzini “che lottarono per un’Italia unita e libera”, realizzata da Nicola Zamboni. L’autore ha posizionato i due ritratti dentro a una cornice aperta, come a simboleggiare una finestra sul tempo e sulla storia. Interverranno: Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente del Comitato per il restauro delle opere risorgimentali di Ravenna, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi e il presidente della Cassa di Risparmio Antonio Patuelli. Sarà presente la banda musicale cittadina. La realizzazione dell’opera è stata voluta e resa possibile da Comune di Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Comitato per il restauro delle opere risorgimentali e Fondazione Museo del Risorgimento. «Quest’opera – ha dichiarato il vicesindaco Mingozzi – arricchirà ulteriormente il nuovo spazio pubblico inaugurato nel 2013, sullo slancio delle celebrazioni per l’Unità d’Italia, con una denominazione che ha voluto appunto rendere omaggio a una fase storica del nostro Paese. Un luogo della memoria che secoli fa era ricordato negli stradari come “Corte delle antiche carceri” e che oggi è diventato una moderna piazzetta, abbellita da arredi di pregio, frequentata da cittadini, turisti e in particolare da studenti universitari». Sul web, però, è già polemica, con lo storico e docente universitario Andrea Baravelli, anche esponente del Pd locale, che attacca il vicesindaco. «È una vaccata – scrive sulla sua pagina di Facebook – inaugurare un'opera d'arte che ricordi Cavour e Mazzini come sodali del Risorgimento italiano. Continuare a dirlo rinnova una visione teleologica e irenica del Risorgimento che fu sistematizzata durante il ventennio fascista...».
la festa si svolgerà al coperto
musica anni 70 80 90
L’INAUGURAZIONE
Specialità gastronomiche:
26 settembre
VIA I GRAFFITI DALLA ZONA DANTESCA: IL MINISTRO RINGRAZIA
Cappelletti e tagliatelle al ragù Tagliolini gamberi e zucchine Strozzapreti alla trevigiana Bis di primi Fritto misto di pesce Grigliata di carne mista - Castrato Coscia di pollo - Salsiccia con piadina Patate fritte - Pomodori gratinati Ciambella VISITA IL NOSTRO SITO www.comitatocittadinovillanovadiravenna.it ex scuola elementare di Villanova
“Il filo che non vedi” Mostra fotografica su
TIZIANO TERZANI Foto di Alfredo e Andrea Lando
spettacolo comico Andrea Vasumi e Enrico Zambianchi:
“Cialtronight Musica” con il gruppo Primes
27 settembre
Esibizione gruppo gospel Intercity Gospel Train orchestra; prova gratuita di chitarra, tastiera e violino su prenotazione
inaugurazione mercoledì 23 ore 20.30 La mostra sarà visitabile durante la Sagra dalle ore 10.30 alle 22.00. Domenica dalle ore 15,30
Anche il ministro Franceschini ha voluto ringraziare il Circolo Ravennate e dei Forestieri che nei giorni scorsi ha ufficialmente inaugurato la parete sotto i portici del Palazzo della Provincia di piazza San Francesco ripulita dai graffiti. Un restauro finanziato dai soci del Circolo e realizzato, come promesso, in tempo per le celebrazioni dantesche.
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
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PRIMO PIANO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE RAVENNA
Sono stati tutti bravi, alcuni bravissimi: su poco più di mille dipendenti pubblici del Comune di Ravenna – partendo dal messo a salire fino ai superdirigenti passando per impiegati e quadri intermedi – sono appena una decina quelli che nella valutazione del loro operato nel 2014 non hanno raggiunto la soglia minima per ottenere un premio di produttività. Dalle casse di Palazzo Merlato è uscito un milione e centomila euro in bonus. Si va dai 19mila euro lordi attribuiti al direttore generale che ha raggiunto il top a disposizione, fino ai 470 euro lordi del più basso dipendente che è riuscito a toccare la valutazione minima per meritare il premio: in totale 215mila euro sono andati ripartiti tra i venti dirigenti e 875mila tra i restanti mille dipendenti. In altre parole il premio medio di un manager vale undici volte il premio medio di chi sta sotto nella scala gerarchica delle responsabilità nella macchina amministrativa di Piazza del Popolo. La possibilità di un bonus in denaro come premio corrispondente alla produttività raggiunta durante l'anno è prevista dal contratto nazionale per il pubblico impiego negli enti locali. È quindi una voce che esiste e la singola amministrazione non può decidere di eliminarla. Sulla base di alcuni parametri specifici, la legislazione nazionale stabilisce a quanto debba ammontare il quantum totale nel fondo di bilancio per la retribuzione dei dipendenti. All'interno di questo totale si muove poi la contrattazione tra pubblica amministrazione e sindacati locali per stabilire in quale percentuale possano incidere i premi. Dettaglio da non sottovalutare è che le risorse eventualmente non erogate da questo fondo non possono essere destinate ad altri scopi ma vanno trasferite all'anno successivo con la medesima destinazione. In altre parole se un
Pochi su mille non ce la fanno: il Comune paga un milione in premi ai dipendenti
19.000
Sono gli euro del bonus lordo andato nel 2014 al direttore generale
20
I dirigenti di Piazza del Popolo: nel 2014 tutti premiati. L’ultimo bocciato fu condannato per corruzione
55,51
Il voto minimo su 100 per meritare il premio annuale di produttività
dirigente o un dipendente non raggiunge una pagella che gli valga il bonus, nel fondo di bilancio sarà stato comunque collocata la cifra massima che avrebbe potuto prendere e quella andrà all'anno seguente. Ma chi dà i voti? La struttura indipendente di valutazione (Siv) è un organismo composto da tre persone esterne all'amministrazione, incaricate dal sindaco tra chi risponde alla selezione, che restano in carica fino alla scadenza del
mandato del primo cittadino e annualmente ricevono in totale 26mila euro. Si tratta di Pietro Bevilacqua, Luca Mazzara e Lucio Del Bianco. Quest'ultimo, nato a Carrara nel 1941 e professore universitario, è il presidente: in passato è stato dirigente di Cmc, assessore al Bilancio del Comune di Ravenna, revisore contabile in molte società ravennati, consulente esterno per numerose amministrazioni pubbliche. La Siv valuta il direttore generale, il
segratario generale e i capi-area cioè i dirigenti che sovrintendono a più servizi (a Ravenna sono sei). I valutati dalla Siv a loro volta compongono il nucleo di valutazione che si occupa do giudicare i capi-servizio, cioè i dirigenti che hanno responsabilità di singoli servizi (a Ravenna sono dodici). Infine la valutazione dei dipendenti semplici viene fatta da singolo dirigente di riferimento. E cosa viene valutato? A ognuno viene assegnato un punteggio in centesimi che è dato dall'insieme di più parametri. Una parte è attribuita sul raggiungimento degli obiettivi fissati a inizio anno e una parte è attribuita valutando le competenze professionali. Per i dirigenti la soglia minima che equivale a un bonus è 55,51 punti mentre per i dipendenti è 60. Da lì a salire diverse fasce che corrispondono a premi crescenti. I dirigenti a Palazzo Merlato sono venti e tutti hano avuto un premio di rendimento per il 2014 liquidato a fine agosto. Da un minimo di 4.900 euro a un massimo di 19mila lordi a seconda del voto in pagella: il premio medio è di 10.290 euro e la retribuzione totale media, aggiungendo i premi, raggiunge a 84.677 euro l’anno. Perché occorre ricordare che la retribuzione lord annuale data dall'indennità di posizione sulla base del livello di responsabilità è 63mila euro lordi nei casi più poveri e arriva a 123mila. Insomma il Paperone del 2014 tra i mille dipendenti del Comune risulta il
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LA DIFESA
Obiettivi raggiunti, l’ente è sano
L’ATTACCO DALL’OPPOSIZIONE LE BORDATE DI ANCISI (LPR) ÂŤCâ€™Ăˆ MOLTO DA FARE PER AVERE UNA DIRIGENZA
L’assessore al Personale: Bonus stabiliti dal contratto nazionale SERIA
I dubbi di Ancisi riguardano lo spessore professionale dei dirigenti: Non sono veri manager, se lo fossero ne basterebbe sicuramente la metà , affidando le responsabilità delle strutture piÚ semplici a quadri e funzionari ben selezionati per merito. Che non possano essere veri manager, o solo pochi lo siano, cosÏ che il loro stipendio fosse paragonabile a quello delle aziende private, è dimostrato dal fatto che solo 7 hanno superato, in coerenza con la norma costituzionale, dei concorsi pubblici al contrario di 13 che sono arrivati ai vertici della macchina comunale per vie traverse. C’è poi la figura del direttore generale, Carlo Boattini, che attira l’attenzione del consigliere comunale: Con il massimo della discrezionalità politica il sindaco ha scelto il direttore generale che, con 142.835 euro totali annui lordi, è il piÚ pagato: perfino piÚ del segretario generale, che in carriera ha dovuto superare svariati concorsi per arrivare ad un Comune della classe di Ravenna, e che, oltre all’importantissima funzione di presidio degli atti compiuti dall’amministrazione, dirige il servizio appalti-contratti e l’ufficio legale. Dito puntato contro il sistema: C’è molto da fare perchÊ a Ravenna la dirigenza comunale sia una cosa seria – accusa Ancisi –. Non mancano dirigenti capaci, ma il sistema non lo garantisce. Solo un’amministrazione diversa da quella presente, che lo ha instaurato a propria misura politica e protetto, potrà riformarlo radicalmente, si spera dalle prossime elezioni.
62enne direttore generale Carlo Boattini che ha percepito 143mila euro lordi. Per trovare un dirigente che non abbia raggiunto la soglia minima di premio occorre andare indietro di una decina d'anni e arrivare all’ex comandante della polizia municipale condannato per corruzione a due anni e otto mesi (sentenza definitiva nel 2013, pena condonata). Per trovare un dipendente pubblico che non abbia avuto il premio di risultato 2014 tocca cercare tra chi sta sotto ai dirigenti ma, come detto, si contano sulle dita delle mani. La maggior parte (631 persone) hanno ottenuto un voto compreso tra 80 e 89,9 punti che corri-
sponde a un premio del 95 percento del massimo previsto per la propria categoria di appartenenza. I mille dipendenti sono infatti divisi in quattro categorie e per ognuna è previsto un potenziale premio di rendimento ottenibile per chi ha la valutazione piÚ alta dal proprio dirigente: da 553 euro lordi per la categoria A dei messi (che conta venti dipendenti) a 968 euro lordi per la categoria D dei quadri (che ne conta 312) passando per gli 830 lordi della categoria C che rappresenta la classica figura dell'impiegato ed è la piÚ numericamente consistente (598 assunti). Andrea Alberizia
ÂŤCredo che i cittadini possano essere soddisfatti se la dirigenza comunale raggiunge gli obiettivi di mandato. Ăˆ sinonimo di un ente sano nella sua gestioneÂť. Di fronte al bivio tra obiettivi troppo facili da raggiungere e dirigenti molto bravi non ha dubbi Massimo Cameliani, assessore comunale a Ravenna con delega al Personale. Che poi ricorda quanto fatto in passato in ottica di riduzione della spesa pubblica: ÂŤI premi sono stati ridotti del 10 percento per i dirigenti e 15 per il direttoreÂť. Non solo: ÂŤIl fondo per la retribuzione delle posizioni e del risultato delle funzioni dirigenziali ammonta a 776mila euro di cui 496mila per la retribuzione di posizione ed esercizio delle funzioni dirigenziali e 215mila per la retribuzione di risultato. Il fondo è progressivamente calato nel corso degli anni, in virtĂš di un parallelo calo del numero dei dirigenti, passati dai 39 del 2005 agli attuali 20 effettivamente in servizio al
Comune di Ravenna. Tale diminuzione è stata frutto di un indirizzo della amministrazione comunale finalizzato al contenimento dei costi e di una conseguente riorganizzazione interna dell’assetto del Comune. C’è da fare i conti con gli obblighi di legge: Il contratto nazionale prevede che i bonus siano una voce possibile della retribuzione, il Comune non può decidere di non darli perchÊ è in crisi e i fondi che sono definiti per legge non possono andare ad altri scopi. Insomma, se un premio non viene pagato non è che possiamo usare quei soldi per asfaltare una strada. L'incidenza degli eventuali bonus nel totale delle retribuzioni è materia di contrattazione sindacale: Il Comune nelle vesti di datore di lavoro non può fare quello che vuole ma deve ragionare con i rappresentanti dei lavoratori e tenere conto di tutto quello che in tanti anni di lotte sindacali è stato conquistato. (and.a.)
Cameliani: Non è permesso
cancellare i premi per fare altro come asfaltare le stradeÂť
ONLINE TU CHIAMALA, SE VUOI, TRASPARENZA I dati che riguardano il personale delle pubbliche amministrazioni e la sua performance (quindi anche le relative retribuzioni) fanno parte delle informazioni che il decreto Brunetta ha reso a disposizione dai siti web degli enti. Alla prova dei fatti non è proprio cosÏ per tutti: la collaborazione per recuperare i dati è stata consistente ma il comune cittadino avrebbe piÚ di una difficoltà per scaricare i documenti che in alcuni casi non sono disponibili.
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RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
PRIMO PIANO
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BASSA ROMAGNA
L’ALTRA ROMAGNA
Unione dei Comuni e bonus «Fissiamo obiettivi chiari» L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l’ente pub- anche su un altro aspetto non secondario in termini di speblico che dal 2008 riunisce nove amministrazioni nell’area sa pubblica: il costo complessivo del personale nel panoraovest della provincia con 100mila abitanti, nel 2014 ha di- ma pre Unione era superiore al costo complessivo post stribuito premi di risultato per un totale di 562mila euro Unione. I risultati ottenuti godono anche dei riconoscimenti di lordi ai suoi 359 dipendenti: 8mila al segretario generale, 51mila a sette dirigenti, 89mila a trentaquattro quadri, enti terzi incaricati di misurare l’efficienza della macchina amministrativa: nel 2014 sono arrivati circa 570mila euro 414mila a 317 dipendenti con posizioni inferiori. «Cerchiamo di fissare obiettivi misurabili con numeri», di contributi ordinari da Regione e Stato nell’ambito dei spiegano insieme il presidente e il direttore generale dell’U- fondi assegnati alle unioni amministrative. «E nei giorni scorsi abbiamo avuto in visita una denione, Luca Piovaccari e Francesco legazione dall’Albania interessata a coFrieri. Qualche esempio? Costruire la noscere il nostro percorso», dice con candidatura ufficiale per almeno due soddisfazione Frieri. procedimenti europei che assegnino Quella che oggi è un esempio per alfondi per la promozione turistica e l’attri, alla sua nascita non aveva molti tenzione alle energie rinnovabili. Oppunti di riferimento come modello: «A pure l’elaborazione di un progetto comparte qualche caso di dimensioni ridotpleto, da sottoporre alla giunta dell’Ute, siamo stati tra i primi a muoverci nione, per la riorganizzazione dell’Asp. nella direzione di un accentramento Oppure la presentazione del documenper migliorare la pubblica amministrato preliminare per la revisione del regozione», dice Luca Piovaccari, sindaco di lamento edilizio. Cotignola e presidente dell’Unione. Ma A fronte delle cifre che riguardano i perché creare l’Unione e che bilancio si bonus, ce n’è un’altra su cui si concenpuò fare dopo qualche anno di espetrano gli amministratori dell’Unione: rienza concreta? «Il giudizio è positivo l’8-9 percento di riduzione della spesa perché se non fosse per l’Unione sareb(pari a circa 7 milioni di euro su un bi- Luca Piovaccari, sindaco be impossibile per certi piccoli Comuni lancio consolidato di 72) da quando di Cotignola e presidente garantire servizi al cittadino e questa l’Unione è nata nel 2008 a oggi, otte- dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna deve essere la funzione dell’ammininuto grazie a un progressivo accentrastrazione. Nel momento in cui non è in mento delle funzioni. Al 2013 erano grado di farlo viene meno l’essenza del29 i servizi associati in capo all’Unione l’ente locale». Sarebbe questo, secondo per conto di tutti i nove Comuni, nel Piovaccari, il concetto di fondo che tie2008 erano solamente tre. Oggi ad ne insieme i nove sindaci presenti nella esempio la pianificazione urbanistica è giunta dell’Unione (sette di centrosiniunica con un Psc unico e un regolastra e due di centrodestra): in buona somento edilizio unico. Così come il welstanza solidarietà fra le parti verso un fare, che da solo vale 25 milioni annui. Nelle mani dei singoli sindaci e delle lofine comune dove l’unione fa la forza e ro giunte rimangono oggi Cultura, il grande aiuta il piccolo con meccaniAnagrafe e Lavori pubblici. smi di perequazione nel trasferimento Insomma nell’arco di pochi anni si è assistito a una pro- di risorse economiche e umane. cedura costante di spostamento delle competenze dai singoNel futuro non mancano gli spunti per continuare l’amli enti a quello di secondo livello per ottimizzare le risorse, modernamento. «Di sicuro i Lavori pubblici sono un tema con traseferimenti di personale a nuove mansioni. Un paio su cui concentrarci – dice Piovaccari –. Potrebbero essere di numeri possono esemplificare la cosa: nel 2009 l’Unione questo il prossimo servizio da associare, e sarebbe un passo aveva 48 dipendenti e i Comuni ne avevano 654, nel 2013 importante». Non è ancora tempo invece di andare oltre sono diventati rispettivamente 349 e 284. «C’è da registra- l’Unione per arrivare al Comune unico: «La Regione spinge re un rimescolamento delle risorse umane che dal punto di verso gli accorpamenti ma per il momento crediamo che vista produttivo è anche una cosa affascinante perché ri- migliorare l’Unione sarebbe già un ottima soluzione nella mette in gioco le competenze acquisite», sottolinea il diret- riduzione della spesa pubblica». tore generale dell’Unione, Francesco Frieri. Che garantisce Andrea Alberizia
In totale nel 2014 562mila euro per 359 dipendenti
A Faenza i 9 dirigenti attendono i premi 2013 e 2014: 156mila euro
L’Unione
A Faenza, seconda città della provincia per popolazione con 58mila abitanti, la macchina amministrativa del Comune si muove grazie all’operatività di 355 dipendenti (di cui 202 donne). A loro nel corso del 2014 sono andati 732mila euro come premi di risultato sul lavoro: i 576mila euro per i livelli più bassi e i 68mila per i trentuno quadri fanno riferimento alla performance del 2013 mentre per i dirigenti (un segretario generale e nove dirigenti) sono stati pagati i bonus dell’anno 2012 (circa 90mila euro). Nell’anno 2015 che si avvia a conclusione invece sono già stati pagati i premi per le performance del 2014 agli incaricati di posizione organizzativa (altrimenti detti quadri) e ai dipendenti di livello inferiore per un totale di 643mila euro: ai dirigenti non sono ancora stati pagati i premi del 2014 (78mila euro) e nemmeno quelli del 2013 (altri 78mila) ma secondo le previsioni da Piazza del Popolo dovrebbero arrivare i bonifici entro fine anno. Faenza è il più grande dei sei comuni riuniti nell’Unione della Romagna Faentina (Urf), nata ufficialmente l’1 gennaio 2012 come risultato dell'allargamento dell'Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme ai comuni di Faenza, Castel Bolognese e Solarolo (in totale quasi 90mila abitanti). Nel 2014 l’Urf conteggiava 15 dipendenti (tra loro nessun dirigente): la produttività 2014 pagata nel 2015 è di 17mila euro e le indennità di risultato delle posizioni organizzative (i quadri) ammontano a 6.300 euro. In totale 23mila euro in premi.
ha 15 dipendenti Per loro nel 2014 23mila euro
CERVIA I SETTE DIRIGENTI SONO COSTATI 440MILA EURO IN UN ANNO. QUASI 40MILA PER I BONUS I compensi lordi del 2014 per i sette dirigenti del Comune di Cervia ammontano a 440mila euro di cui 38mila come bonus. Il più pagato è stato il dirigente ai Lavori pubblici, Roberto Buonafede, con 75mila euro totali lordi.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Su un totale annuo di 164mila euro pagati dalla Provincia come premio di risultato ai suoi 446 dipendenti, 129mila sono andati agli undici dirigenti con un bonus medio di quasi 13mila euro a testa mentre al resto dei lavoratori è toccato un premio medio procapite da 80 euro. È la fotografia sintetica che immortala il 2013 (ultimo anno di cui è stato possibile recuperare tutti i dati necessari) dalle parti di Piazza Caduti per la Libertà. I premi erogati nel corso del 2013, come accade abitualmente, sono relativi alla valutazione della performance del personale nell’anno precedente quindi il 2012 quando la pianta organica conteggiava dieci dirigenti e un segretario generale e il resto del personale suddiviso nelle varie
Provincia verso l’addio, i premi restano L’anno scorso erogati 164mila euro: 129mila a 10 dirigenti su 446 dipendenti
In media i manager di Piazza Caduti
percepiscono 90mila euro lordi all’anno categorie previste dal contratto di riferimento. Nel 2014, quando sono stati pagati i premi di risultato relativi al 2013, la situazione per le posizioni di vertice non si è discostata molto: 123mila euro di premi agli undici diri-
genti presenti in organico, cinque di loro nel corso del 2014 hanno concluso il rapporto di lavoro con la Provincia e, ovviamente trattandosi di un ente pubblico che si avvia alla cancellazione, non sono stati rimpiazzati. Nel 2015
sono già stati pagati i premi della produttività 2014 ai sei dirigenti (compreso il segretario generale) rimasti in carica ma al momento il dato non è disponibile sul sito internet e dagli uffici della Provincia fanno sapere che verrà pubblicato solo una volta chiusa l’annata. Insomma gli ultimi due anni citati mostrano quanto già noto ai più e da tempo si verifica: ogni posizione di vertice ha raggiunto la soglia minima di valutazione che garantisce un premio aggiuntivo alla retribuzione. Se si guarda alle retribuzioni lorde corrisposte dalla Provincia nel 2014, per i dirigenti che sono stati in organico tutti i dodici mesi si parla di retribuzioni che si aggirano sui 90mila euro annui (circa 7.500 euro lordi al mese) al netto dei premi.
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TRIBUNALE
La giunta comunale di Ravenna ha deliberato la costituzione di parte civile nel processo al via a metà ottobre che vedrà imputata la senatrice Josefa Idem (Pd) con l'accusa di truffa aggravata ai danni di un ente pubblico in concorso con il marito Guglielmo Guerrini. «Si tratta di un atto dovuto – si legge nella nota diffusa da Palazzo Merlato – in ragione dei fatti contestati che, qualora accertati definitivamente, avrebbero comportato un esborso non dovuto da parte del Comune». L’inchiesta della procura risale al 2013 e prende in esame quanto accaduto tra il 25 maggio e il 10 giugno del 2006, segnalato da un esposto del consigliere comunale e decano dell'opposizione Alvaro Ancisi. Nel mirino dei magistrati l'assunzione della campionessa come segretaria nell'associazione sportiva dilettantistica presieduta dal marito con un stipendio da duemila euro al mese. Secondo l'accusa fu un'assunzione fittizia perché Idem, appena concluso il primo mandato da assessore comunale con la seconda giunta Mercatali, sapeva già che avrebbe ottenuto il rinnovo dell'incarico nella prima giunta Matteucci (come in effetti avvenne il 10 giugno) e così facendo da quel momento i contributi previdenziali (all’Enpals, oggi Inps) non furono più a carico dell'associazione sportiva a dell'ente comunale. In totale 8.642 euro tra 2006 e 2007 perché a maggio di quell'anno Idem lasciò la giunta dedicandosi alla preparazione sportiva in vista delle Olimpiadi di Pechino 2008.
APPUNTAMENTI A KOBANE: LA TESTIMONIANZA AL DOCK
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CRONACHE ROMANE
Processo a Josefa Idem per truffa Il Comune si costituisce parte civile
RAVENNATI
POLITICA
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
61
Il 19 settembre, alle 19, al Dock 61 di Ravenna Giovanni Paglia (deputato Sel), Luca Dubbini e Raffaella Veridiani (attivisti per i diritti umani e civili ) racconteranno la loro esperienza con la Carovana internazionale per Kobane (composta da un centinaio di attivisti di centri sociali e associazioni e da diversi esponenti istituzionali) terminata il 17 settembre. L'obiettivo politico della Carovana, che ha toccato anche città simbolo come Suruç è quello di chiedere al governo turco l’apertura di un corridoio umanitario per Kobane, epicentro della battaglia dei curdi contro l’Isis.
REFERENDUM
DI POSSIBILE: SABATO IL BANCHETTO
Sabato 19 settembre dalle 9 alle 19 la formazione politica Possibile sarà in Piazza dell'aquila a Ravenna con il banchetto per la raccolta delle firme per gli otto Referendum promossi dal nuovo movimento fondato dall’ex Pd Pippo Civati a cui ha aderito anche il parlamentare ravennate Andrea Maestri. I referendum vertono su quattro temi principali: lavoro, ambiente, scuola e legge elettorale. Si tratta di referendum abrogativi in forte dissenso con le politiche promosse in questi mesi dal governo Renzi.
Cos’è davvero in ballo al Senato oltre alla scomparsa della minoranza Pd di Andrea Casadio
Percorro i corridoi del Senato e pare d’essere al suk di Marrakesh. «Aoh, senti senatò, che vvoj in cambio der voto? Te posso dà un posto, n’incarico, ‘na consulenza… O n’abito de Caraceni da dumila euro?» Sì, perché la notizia è che Matteo Renzi non ha più la maggioranza politica per approvare le sue riforme istituzionali. E allora Renzi c’ha bisogno di aiuto. E chi gli dà un mano? Chi l’aiuta? Ma certo: Denis Verdini, senatore del Pdl, lo stesso che nel 2010 convinse Razzi e Scilipoti, allora dell’Italia dei Valori, a votare contro Prodi, e difatti il Governo Prodi cadde. Allora Verdini fece cadere Prodi per conto di Berlusconi, oggi farà sopravvivere Renzi per conto di Renzi. Stesso killer, diverso mandante. Ma cosa è successo? Martedì la minoranza del Pd ha abbandonato il tavolo delle trattative con gli emissari del premier per modificare la riforma del Senato. Non la voteranno, così come faranno non pochi senatori dell' altro “partito” (ahah!) della maggioranza, l' Ncd di Alfano. Si andrà quindi allo scontro in aula, muro contro muro. Renzi in queste ore conta e riconta amici e nemici, ma rischia. Rischia seriamente di non avere i voti e di chiudere così la sua prima avventura da premier, pugnalato da mani amiche (ahah!) come quelle di Bersani e D’Alema. Chi voterà per Renzi? Gente per bene come Ciro Falanga ed Eva Longo, senatori ex Pdl, soprattutto molto amici di Nicola Cosentino, meglio noto come Nick 'o merikano, ora in carcere per camorra. Verdini ha promesso a Falanga che diventerà sottosegretario alla Giustizia, e alla Longo che sarà presidente della commissione Infrastrutture. Ma anche se Renzi dovesse sfangarla per qualche voto in cambio di chissà quali promesse, resta un grande problema, o meglio un bel casino. Intendiamoci: questa riforma non interessa a nessuno tra i cittadini e non cambierà la nostra vita. Questo casino sul nulla è solo una prova di forza della casta della politica e dimostra tre cose. Uno: che entrare a Palazzo Chigi senza passare dalle urne, come ha fatto Renzi, porta a un' insanabile rottura tra governo di nominati e parlamento di eletti. Due: vedere che Alfano e Verdini, eletti col centrodestra, si battono per salvare un governo di sinistra, mentre Bersani e Bindi, eletti coi voti del centrosinistra, si dannano per fare cadere un governo del Pd, provoca uno sconcerto e un disgusto tale che allontana gli elettori dalle urne e ingrossa le file di Grillo. Tre: se Renzi è disposto davvero a giocarsi la testa su una riforma simile vuol dire una cosa sola: che il Giovin Primo Ministro vuole impossessarsi del potere e blindarlo per i prossimi vent' anni grazie al combinato disposto di riforma elettorale (con premio alla lista), e riforma del Senato (con senatori non eletti). Il leader della minoranza Pd Pier Luigi Bersani ha dichiarato a Di Martedì che capirebbe «chi votasse contro». Eppure la minoranza Pd alla Camera l’aveva votata la riforma, proprio così com’è oggi. Va te a capire. E l'ex capogruppo Pd alla Camera Roberto Speranza ha detto a La Stampa: «Troppo spesso Matteo Renzi guida il Pd in direzione diversa dalla sua vocazione originaria. Non mi piace l'idea di un Pd come soggetto indistinto in cui scompaiono i confini tra destra e sinistra e in cui dentro ci può stare tutto, da Verdini ad Alfano... Una cosa è prendere i voti dei delusi di Berlusconi, altra è pensare di riciclare nel Pd pezzi di ceto politico che sono stati a fianco di Berlusconi». Che beffa. Se vince Renzi, Il neo-Pd di Verdini e Berslusconi rischia di vincere per i prossimi vent’anni, ma scompaiono il Pd e la sinistra, e la minoranza Pd si estingue come i dinosauri nel Cretaceo. Se vince la minoranza Pd… no, tanto non succede, quelli hanno sempre perso. Hanno sempre fatto quello che fa ora Renzi, solo che erano più coglioni.
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ECONOMIA
UNIVERSITÀ
TECNOLOGIA/1
Alla ricerca del Dna perduto
Ecco la stampante 3D che costruisce le case Un raduno per scoprirla
Il nuovo laboratorio di Beni culturali all’avanguardia in Italia: parla il prof Gruppioni Hanno identificato i resti del poeta quattrocentesco Matteo Maria Boiardo e scoperto troppo arsenico nel corpo di Pico della Mirandola. Hanno studiato le ossa di alcuni membri della famiglia Gonzaga e collaborato a dare un volto a Dante, mentre sui canali della Rai viene ancora trasmesso il documentario sulla loro ricerca dei resti del Caravaggio. Il professore Giorgio Gruppioni e il suo staff hanno portato il nome della sede di Ravenna dell’Università di Bologna all’attenzione non solo del mondo scientifico ma anche del grande pubblico, a livello nazionale e internazionale. I casi citati sono frutto di un lavoro continuativo in seno al Dipartimento di Beni Culturali iniziato dallo stesso Gruppioni – come ci racconta – in uno scantinato di Palazzo Corradini, con una sola studentessa, agli inizi degli anni Novanta, e che ha innalzato i laboratori di Ravenna a un livello di eccellenza tale da potersi confrontare e da poter collaborare con i più qualificati e prestigiosi centri di ricerca, in questo campo, in Italia e nel mondo. Si tratta dei laboratori di Antropologia fisica – dove vengono analizzati in particolare i resti umani, anche attraverso tecnologie avanzate come quelle basate sui modelli digitali dei reperti – e quello appena inaugurato del Dna antico che – grazie anche ai contributi concessi dalle fondazioni della Cassa di Risparmio di Ravenna e del Monte di Bologna e Ravenna – può contare su strumentazioni tra le più avanzate nel campo delle ricerche sul Dna proveniente da reperti biologici antichi. Il laboratorio è stato anche oggetto di un importante intervento strutturale a cura dell’Area Edilizia e Logistica di Ateneo per renderlo rispondente ai più aggiornati requisiti operativi in questo campo di ricerca, volti in particolare a contenere i rischi di contaminazioni. A questo scopo vi sarà installato anche un sistema particolare di aerazione – ci spiega lo stesso professor Gruppioni durante una breve chiacchierata – che, assicurando una pressione positiva all’interno del laboratorio, consentirà di minimizzare la veicolazione di Dna esogeno attraverso l’aria. Per questo è anche necessario che chi vi opera all’interno, adotti particolari precauzioni e indossi un’apposita attrezzatura (tuta, mascherina, guanti...). Una peculiarità che hanno i due laboratori di via degli Ariani, in centro a Ravenna, è quella di poter svolgere in piena sinergia e contiguità anche logistica, ricerche complementari sui medesimi reperti di studio, attraverso analisi antropologiche, biologiche e genetiche secondo un approccio per certi aspetti originale (solitamente, nella medesima struttura di ricerca, o si studiano i resti umani o il loro Dna, più raramente entrambi) costituendo così un centro integrato di ricerca in cui lavorano fianco a fianco docenti, tesisti, dottorandi e studenti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, tanto che il professor Gruppioni è costretto a organizzare veri e propri turni durante l’anno accademico a causa dell’elevata richiesta. «Gli studenti – racconta Gruppioni – sono spinti soprattutto dalla voglia di fare esperienze pratiche, qui possono infatti mettere le mani sui materiali (mentre parla ci mostra una laureanda che sta ricomponendo un teschio nel laboratorio di antropologia fisica, ndr), imparare ad applicare le tecniche analitiche e diagnostiche e ad utilizzare gli strumenti, a fare esperienze concrete di ricerca. Poi c’è indubbiamente anche quella sorta di fascino e di attrazione che nell’immaginario comune esercitano i materiali oggetto delle nostre ricerche, come ad esempio quell’alone di mistero che avvolge le mummie (il centro diretto da Gruppioni si è occupato recentemente di quelle di Roccapelago sull’alto Appennino modenese, risalenti al XVI-XVIII secolo, divenute celebri in tutto il mondo, ndr); l’emozione di scoprire aspetti ignoti, storie, vicende della vita, malattie, lesioni di individui vissuti nel passato a partire da piccole tracce: un lavoro che per molti aspetti è simile a quello dell’antropologia forense e delle indagini scientifiche condotte nella ricerca di persone scomparse o nell’ambito di fatti criminosi; o anche solo la passione per CSI (la celebre serie tv sulla polizia scientifica americana, ndr)...». L’ottica in cui che si pone la ricerca svolta dallo staff di Gruppioni è essenzialmente di carattere storico cioè quella di contribuire a scoprire o chiarire fatti, eventi e vicende del passato («anche perché gli storici non sempre ci hanno tramandato la verità oggettiva dei fatti ma una loro personale visione degli stessi», sorride il professore). «In estrema sintesi – spiega – ci si propone di ricostruire le caratteristi-
che, la storia e la vita di individui e popolazioni di un passato più o meno remoto tramite lo studio di quanto più tangibile, che a volte è anche il solo che rimane, cioè i loro resti». A volte anche animali o vegetali, come nel caso del coinvolgimento nell’analisi della pergamena del rotolo della Torah – la Bibbia ebraica – riscoperta dal professor Mauro Perani e conservata alla Bub di Bologna. Ma la ricerca che viene svolta nei due laboratori di Ravenna non guarda solo al passato: «a partire dallo studio dei reperti – continua Gruppioni – ci si proietta anche verso possibili ricadute attuali e future, come ad esempio quella della valorizzazione e fruizione dei risultati attraverso la realizzazione di mostre e sistemi di comunicazione multimediali», senza contare le possibili implicazioni nel campo della ricerca medica, con già collaborazione avviate con Ausl e centri privati. «In questo momento per esempio – rivela Gruppioni – stiamo lavorando ad un progetto, già finanziato in parte dalla Fondazione del Monte, basato sullo studio di resti umani di individui morti nel corso delle storiche epidemie di peste, con cui vorremmo, tra l’altro, capire come mai la città di Forlì, come attestano le fonti storiche, sia stata risparmiata dalla famosa epidemia del 1630 che colpì invece pesantemente il resto dell’Emilia-Romagna. Il Dna infatti ci consente oggi, non soltanto di studiare l’uomo ma anche i patogeni che ne hanno afflitto la vita nel passato e come questi sono mutati nel tempo. Ciò può avere una evidente ricaduta anche sul presente dal momento che, sebbene rara nella società contemporanea, la peste è considerata una malattia riemergente, presente soprattutto a latitudini tropicali e subtropicali dove se ne registrano alcune migliaia di casi all’anno». Grazie alla dotazione di attrezzature aggiornate e alla presenza di ricercatori altamente specializzati («purtroppo precari»), che si sono formati in questi anni, il laboratorio guarda anche, come possibile sviluppo futuro, al campo delle indagini forensi: con adeguato personale dedicato e strutturato e il necessario supporto economico potrebbe diventare dunque un ottimo strumento per risolvere altri misteri... Luca Manservisi
«Ora stiamo studiando i morti per peste, malattia ancora attuale» «Qui vengono appassionati di mummie ma anche di Csi...»
Nelle foto, il prof Giorgio Gruppioni e due scorci dei due laboratori di antropologia e Dna antico del dipartimento di Beni Culturali
Una festa di tre giorni, un raduno in stile anni settanta – con tanto di possibilità di accamparsi con tende e materassini – tra conferenze, workshop, concerti, spettacoli per festeggiare una sfida vinta, partita tre anni fa. Si tratta della Big Delta, la stampante 3D al momento più grande al mondo, realizzata dalla Wasp di Massa Lombarda e che l’azienda presenterà in anteprima mondiale nel corso della tre giorni (ripresa tramite droni dal team ravennate Italdron) organizzata nella campagna vicino alla proprio sede (via Zaganelli, 26), dal 18 al 20 settembre. «Abbiamo dimostrato che il nostro non era solo un sogno – ha dichiarato Massimo Moretti, il creatore di Wasp – che le case a basso costo si possono fare e si possono costruire con una stampante 3D. E abbiamo anche sviluppato un modello di sostenibilità». Wasp è una realtà per certi versi unica: non accede ad alcun finanziamento e reinveste gli utili in ricerca. La vendita delle stampanti già ora in commercio, più piccole, è il mezzo per giungere al coronamento del sogno di una mega stampante in grado di aiutare a risolvere un gravissimo problema del mondo, quello della casa. In poco tempo l'azienda è così cresciuta in modo esponenziale. Ora il fatturato si avvicina a due milioni di euro e dà lavoro, tra dipendenti e collaboratori, a una quarantina di persone. A breve si aprirà anche al mercato negli Stati Uniti. Al centro della tre giorni del fine settimana ci sarà anche uno spettacolo curato dalla Compagnia Teatro Rigodon, guidata da Alessandro Cavoli. La BigDelta di 12 metri sarà, insieme, macchina teatrale e parte della scenografia.
TECNOLOGIA/2 WI-FI GRATUITO NEL QUARTIERE ALBERTI ALL’INAUGURAZIONE ANCHE SCRITTORI CON E-BOOK Giovedì 17 settembre alle 17.30 al parco di piazza Bernini (quartiere Alberti) di Ravenna verrà inaugurato il punto WiFi pubblico realizzato da Confesercenti con il contributo di Camera di Commercio e Cassa di Risparmio di Ravenna. Gli utenti d'ora in poi potranno collegarsi alla rete “WiFi Piazza Bernini” gratuitamente con un'autenticazione social, ovvero una registrazione tramite i profili Facebook, Google e Twitter. Allo spazio fisico si affianca lo spazio virtuale della landing page dove verranno inserite news che riguardano il quartiere. Durante l'inaugurazione verrà anche mostrato il nuovo totem illustrativo di Piazza Bernini e nell'area verde adiacente seguirà #pickebook, un evento conviviale di promozione alla lettura digitale, un picnic letterario a tutti gli effetti con quattro scrittori (Serena Versari, Massimo Padua, Nicola Lombardi e Marco Puglia) che leggeranno estratti dai loro e-book (e omaggio gastronomico per gli intervenuti). Confesercenti invita tutti a partecipare portando il proprio e-reader/tablet per collegarsi e testare il nuovo punto WiFi: in caso di pioggia l'evento si terrà comunque sotto i portici.
ECONOMIA
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
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Due immagini del parco per l’innovazione Kirekò dove si svolgerà anche la giornata fitta di eventi di sabato 26 settembre
LA SETTIMANA DEL BUON VIVERE/1
IL CONVEGNO
Tre giorni tra ambiente, innovazione e socialità Prima edizione per il festival Sostenibilità creative dal 24 al 26 settembre, tra il centro storico e il parco Kirekò Una tre giorni per parlare di ecosostenibilità legata al risparmio energetico a una nuova idea di edilizia ma anche al piacere di stare insieme riscoprendo sapori e usi legati alla tradizione e alla natura. La settimana del Buon Vivere 2015 (vedi box qui sotto) a Ravenna porta la prima edizione di Sostenibilità creative, organizzato della cooperativa Impronte, la stessa che sta dando vita a Kirekò, vero e proprio parco delle innovazioni nella zona di via Antica Milizia dove coniugare buone prassi per l’ambiente tra lavoro e tempo libero. «L’idea di fare questo festival è nata proprio in seguito alla collaborazione dello scorso anno con La Settimana del Buon Vivere – ci spiega Antonio Lazzari, presidente della cooperativa Impronte – volevamo proporre un nuovo convegno, ma poi la cosa ci è letteralmente cresciuta tra le mani e abbiamo ricevuto adesioni tali da meritare più di un semplice evento, inoltre molte iniziative anche verticali sono nate sponantanemente…». La tre giorni inizia giovedì 24 settembre con l’incontro (alle 17.30 a palazzo Rasponi) Smile Energy che vede a confronto sul futuro del pianeta e dell’economia Norbert
Lantschner, presidente fondazione ClimAbita, e Francesco Bertolini, presidente Green Managament Institute e Ugo Mazza di Casa Clima Emilia Romagna nel ruolo di moderatore, mentre il venerdì sempre Francesco Bartolini terrà un laboratorio a cui partecipano diverse aziende nazionali e del territorio. Nel pomeriggio, alle 17, aperto a tutti è l’incontro con gli scrittori ravennati Eraldo Baldini ed Eungenio Baroncelli, la project manager di Ravenna 2019 Nadia Carboni e Francesca Ferruzzi di Ravenna Incoming per ragionare sul brand della città turistica, «un brand – dice Lazzari – inevitabilmente legato alla cultura. L’incontro sarà un’occasione anche per riprendere quello slancio di Ravenna 2019 che sembra già arenato». Legato al tema della promozione del territorio e del turismo, ovviamente sostenibile, c’è anche l’arrivo in città per tre giorni di una decina di giornalisti e blogger specializzati. L’ultima giornata, sabato 26, è quella invece più ludica e dedicata a tutta la famiglia. Tantissimi infatti laboratori e attività nel centro Kirekò che dovrebbe arrivare al taglio del nastro vero e proprio nella prossima primavera ma che già dall’estate ha reso fruibile le parti
esterne per attività che vanno dalla coltivazione degli orti all’arrampicata, dalle grigliate in compagnia ai laboratori (per informazioni sulle possibilità di utilizzare gli spazi visitare kireko.eu). Si comincia dalla mattina alle 9 con con visite guidate proprio a Kirecò e si svolgerà anche il trail, con partenza alle 9.30 dallo Chalet dei Giardini e arrivo a Kirekò alle 14, dal titolo “A treb int e’ capân” un percorso alla riscoperta dei capanni sui Fiumi Uniti, grazie a Trail Romagna. Altra collaborazione è quella con il festival Ammutinamenti con il laboratorio Corpogiochi Off ((prenotazione consigliata) per adulti e bambini dai 5 anni mentre sempre alle 10 ci saranno laboratorio di costruzione giocattoli, per i cosmetici naturali, momenti di convivialità , momenti di scoperta delle erbe officinali, per la realizzazione del pane e poi dalle 18 musica e cibo di strada, laboratori artigiani, prodotti di qualità, innovazione sociale, divertimento fino a notte fonda con musica (Rigolò, R.Y.F, Kisses from Mars). «Una vera e propria festa – dice Lazzari – all’insegna della sostenibilità, aperta a tutta la cittadinanze e e dedicata alle famiglie». Una declinazione molto concreta dell’idea del buon vivere.
SMART CITIES DA COPROGETTARE
Nella cornice del festival si svolgerà anche il convegno “Innovatori sociali e Comuni: opportunità finanziarie e strumenti per la coprogettazione della Smart City” in programma dalle 15 del 25 settembre a palazzo Rasponi dalle Teste. L’appuntamento, promosso dall’Osservatorio Smart City Anci e Anci nazionale in collaborazione con il Comune di Ravenna nell’ambito della “Settimana del buon vivere”, ha lo scopo di proporre una riflessione sui progetti di innovazione urbana in Italia e sulle opportunità del programma europeo Horizon 2020, sistema di finanziamento integrato per fornire a ricercatori e innovatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee. La partecipazione è libera e gratuita.
FUORI PORTA
LA SETTIMANA DEL BUON VIVERE/2
DA PADRE ENZO BIANCHI A GIANNI RIOTTA FINO A BOTTURA: LA SETTIMANA DEL BUON VIVERE
Dal cibo al bello: due incontri
Alimentazione, bene comune, benessere, coesione, etica, salute sono i temi cruciali di cui si torna a parlare con l’iniziativa che coinvolge tutta la Romagna. La settimana del buon vivere. Sono centinaia gli appuntamenti che dal 19 settembre (con la Notte verde che si conclude in piazza Saffi a Forlì con lo spettacolo i musicanti di San Crispino) e fino al 27 coinvolgeranno in particolare la città di Forlì, dove la manifestazione è nata. Spettacoli, incontri, momenti conviviali, mostre, ce n’è davvero per tutti i gusti. Madrina della manifestazione sarà Serena Dandini e il giornalista Rai Gianni Riotta condurrà alcuni degli incontri clou. Tra i primi appuntamenti quelli con Lella Costa e lo spettacolo Pranzo di Babette (chiesa di San Giacomo alle 21 del 22 settembre), Max Paiella all’arena di Castel Sismondo a Rimini con Dov’è l’uscita, spettacolo comico sulla crisi, alle 21.30 di martedì 22. Tra gli appuntamenti di giovedì 24 lo spettacolo al teatro Fabbri di Forlì di Giuseppe Cederna L’ultima estate dell’Europa (alle 10.30) e l’incontro alle 21 nella chiesa di San Giacomo con lo scrittore Gabriele Romagnoli. Tra i momenti clou di dibattito l’incontro sull’enciclica Laudato sì di Papa Francesco con Monsignor Franco Perazzolo del Pontificio Consiglio per la cultura e l’imam Yahiya Pallavicini, vicepresidente Coreis, sabato 19 settembre alle 11 a San Giacomo (Forlì), mentre alle 16 della stessa giornata, e nello stesso posto, ci sarà il premio nazionale dei Comuni virtuosi. Padre Enzo Bianchi sarà ospite per tenere una lectio magistralis (alle 10.30 a San Giacomo lunedì 21 settembre) mentre alle 10 del 22 settembre nell’auditorium della Cassa dei Risparmi di Forlì interverrà lo scienziato Mario Tozzi. La cena inaugurale (solo su prenotazione) vede ospite lo chef Massimo Bottura. Per informazioni e per il programma completo: www.settimanadelbuonvivere.it.
Tra gli ospiti Massimo Montanari ed Ermanno Bencivenga Come nel resto della Romagna, anche a Ravenna la Settimana del Buon Vivere incrocia più di una realtà locale per arricchirla e arricchirsi. E così apre il calendario degli eventi nel Ravennate, il 23 settembre alle 8.30 il laboratorio “Educhiamo all’eguaglianza di genere...” un percorso, rivolto agli studenti dell’Istituto comprensivo San Biagio sulla prevenzione della discriminazione e della violenza di genere curato da Linea Rosa e condotto dalla psicologa Francesca Ponci. Tra gli altri appuntamenti, alle 18.30, sempre di mercoledì 23, a Palazzo Rasponi in piazza Kennedy si svolge il primo di due incontri realizzati dall’Associazione Onnivoro in collaborazione con Legacoop Romagna e Slow Food e condotti da Matteo Cavezzali: Massimo Montanari parlerà de I racconti della tavola (ed. Laterza) cui seguirà una degustazione a cura di Slow Food Ravenna. Il cibo letto come specchio della vita materiale, della quotidianità, in grado di raccontare la società, l’economia, la politica, la cultura. Se ne parlerà appunto con Montanari, docente di Storia medievale e Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna, dove è anche direttore del Master “Storia e cultura dell’alimentazione”. Giovedì 24 settembre alle 18.30 ci si sposta invece al Caffè Letterario di via Diaz dove sarà ospite Ermanno Bencivenga, filosofo, saggista, docente alla California University ed editorialista de Il Sole24Ore per parlare de Il bene e il bello, etica dell’immagine (Il Saggiatore). Bencivenga guiderà il pubblico in un viaggio nella bellezza dall’arte al cinema e delle sue implicazioni con la malvagità. Anche in questo appuntamento ci sarà una degustazione in collaborazione con Slow Food Ravenna. Giovedì 24 protagonista sarà invece la danza urbana di Ammutinamenti in piazErmmano Bencivenga za del Popolo (vedi pagina 16).
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
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LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
ODE AD UN MINI POLITICO Ravenna ha la sua sede comunale - è noto - nella piazza principale ma in quel pregiato e storico palazzo si può trovar chi è degno del mio lazzo e ad uno adesso corre il mio pensiero un po’ beffaro sì, però sincero. L’ansiosa smania di protagonismo l’alacre e parossistico attivismo lo spingon di continuo a intervenire ad ogni evento che qui può avvenire con un fotoreporter sempre appresso che possa immortalarlo molto spesso. L’intenso suo disio di porsi in luce fa rimembrar un tal chiamato Duce: se qualche ospizio viene inaugurato o c’è un convegno sul manzo brasato è certo che costui non può mancare e deve a tutti i costi presenziare sfoggiando un caldo alone di fulgore che gli dona la fascia tricolore pur se il destin crudele non si cura di accrescer nelle foto, la statura che lo contraddistingue - sorte ingrata sicché chiamato vien “spanna montata!” Va detto poi che più d’uno gli dice: “Rassegnati a restar per sempre un vice” Il Pasquino redivivo Ho deciso di pubblicare questo stornello satirico decisamente ben riuscito – senza ovviamente voler entrare nel merito – conoscendo l’ironia che contraddistingue il politico in questione, che di certo non se la prenderà per questa Pasquinata... D’altronde ai piedi della celebre statua parlante di Roma si appendevano satire in versi, dirette a pungere in maniera anonima proprio i personaggi pubblici più importanti: il Nostro credo che ne potrebbe pure essere onorato...
Piazza del Popolo vista da @laury1 Pubblichiamo in questa pagina una foto postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è piazza del Popolo, in uno scatto (volutamente tagliato) dell’utente @laury1.
SEL NON È SPACCATA,
È CONTRARIA A STARE COL PD Sto seguendo la polemica innescata da Guido Pasi & Co. sull'appartenere o meno a Sel. La ridicola prosopopea di certe persone è veramente inimmaginabile a priori. Io penso, molto semplicemente, che appartenere ad un partito significhi condividere un'idea e rispettare quanto democraticamente si decide
all'interno del partito stesso. Se no, si esce, dal momento che non si è più rappresentati e chi sta governando in nome di questo partito, deve dimettersi, per coerenza. Ora, per amor di poltrona, immagino, o per la sindrome di Stoccolma (quella che i rapiti amavano i rapitori, per intenderci), o ancora perché alcuni si credono di essere “il partito”, c'è chi si rifiuta di seguire l'indirizzo
dell'assemblea sovrana del “suo” partito. Chiunque può prendere una tessera e dimostrarsi poi totalmente estraneo a ciò che la tessera rappresenta: è un inganno. Personalmente, all'inizio ho avuto anch'io la tessera di Sel, poi su certe cose non ero d'accordo e non mi sono sentito di sostenere il Pd. Adesso invece penso che Sel sia di nuovo quello che pensavo dovesse essere e alle elezioni comunali avrà certamente il mio voto la nuova coalizione che finalmente mette insieme la sinistra che mi piace e che piace a molti che conosco. Altri come me, che si sono sfilati in questi anni, stanno pensando la stessa cosa. Dire, come qualche giornalista dice, che Sel è spaccata, mi sembra come dire che una sedia è rotta se manca un pezzetto di schienale: la sedia sta ben in piedi, basta non appoggiarsi troppo e sostituire il pezzo... Quando si è fatto fra di noi il referendum se stare o meno col Pd in regione, a Ravenna la maggioranza assoluta era contraria. Poi in regione si è deciso diversamente. A Ravenna, quindi, la maggioranza schiacciante di Sel è contraria a stare col Pd. Aggiungo: anche quelli che non hanno più preso la tessera e che invece sosterranno la nuova coalizione. Gian Pietro Minguzzi, Ravenna
MEDICINA: INVESTIAMO TUTTO NELLA PREVENZIONE Egregia redazione, mi è capitato fra le mani il vostro giornale e leggendolo l’ho trovato molto interessante e lo spunto di scrivervi mi è venuto dalla partecipazione alla Fiera Sana di
Bologna, luogo privilegiato di incontro tra i professionisti e il pubblico: è dal confronto che nasce l’informazione corretta e responsabile che condiziona a sua volta il nostro essere cittadini e anche consumatori consapevoli. In tutti gli eventi che parlano di salute e benessere si pone l’attenzione sull’importanza della nutrizione, infatti il cibo è uno dei più importanti e quotidiani e intimi contatti tra il nostro Dna e l’ambiente esterno ma la dieta intesa come stile di vita non può avere una fine: è un percorso che si arricchisce della collaborazione con l’attività fisica ma bisogna rivolgersi a professionisti competenti perché in ogni terapia sappiamo esserci gli effetti collaterali che possono nuocere al buon andamento della cura. Appare un paradosso che nell’era della massima tecnologia sanitaria stiamo osservando come dati epidemiologici tassi molto elevati di malattie cardiovascolari e malattie tumorali e sicuramente passi da gigante sono stati compiuti dalla medicina tradizionale nel ridurre la mortalità e nel tenere in vita pazienti con una qualità della vita elevata, ma la prevenzione rimane l’obiettivo su cui far convergere investimenti e risorse umane. Malattie come l’obesità, il diabete, le cardiopatie sono in gran parte prevenibili se si adottano sin dall’infanzia approcci corretti. L’informazione nelle scuole, nelle università, attraverso i media rappresenta lo strumento più potente che abbiamo a disposizione ma se non utilizzato purtroppo diventa un boomerang con effetti potenzialmente disastrosi. Luciano Calò
LIBRI
CULTURA GIALLOLUNA NERONOTTE
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LA BUSTINA DI MELPOMENE
Quei veri delitti imperfetti
a cura di Maria Giovanna Maioli
La raccolta di storie reali raccontate dai due cronisti Galeati e Raggi Il delitto perfetto non è quello in cui l’assassino è il machiavellico tessitore di un piano diabolico, ma sono quelli in cui a causa dei mezzi limitati o di errori umani, il crimine rimane irrisolto. Questa è la teoria di due noti cronisti di nera ravennati, Nevio Galeati e Carlo Raggi, autori di Delitti (im)perfetti (PaGiNe Edizioni) che sarĂ presentato il 21 settembre alle 18.30 al Caffè Letterario di Ravenna (via Diaz) per il festival GialloLuna NeroNotte. Come è nata l’idea di questo libro che raccogle 25 casi irrisolti di omicidi ravennati? ÂŤTutto è partito dalla rubrica tenuta su Ravenna&Dintorni nel 2011. Avevo deciso di trattare solo delitti eclatanti le cui sentenze erano giĂ passate in giudicato, per evitare problemi. I lettori hanno reagito bene e cosĂŹ mi è venuta l’idea di raccontare i delitti che erano rimasti irrisolti, o perchĂŠ non si era capito chi fosse l’assassino o, piĂš spesso, perchĂŠ la magistratura non aveva abbastanza elementi per arrestare il sospettato. Per arricchire il lavoro ho chiesto aiuto all’unico vero grande cronista di nera di Ravenna: Carlo Raggi. Il babbo di tutti i cronisti di giudiziaria della zonaÂť. Da direttore di GialloLuna NeroNotte sei diventato un grande esperto di gialli, a quali maestri ti sei ispirato per questo libro? ÂŤAbbiamo scelto lo stile del giornalismo di una volta, senza fronzoli e senza avverbi. Come insegnava un vecchio caporedattore: “Le frasi nei giornali devono essere: soggetto, predicato e complemento oggetto. Se vuoi mettere un aggettivo, prima me lo chiedi. Per gli avverbi ne riparliamo l’anno prossimoâ€?Âť. Sono storie che voi avevate seguito sul campo? ÂŤSĂŹ, sono quasi tutti morti che abbiamo visto in persona, a volte prima della polizia. Come il caso di una commessa della Coop trovata morta nella ghiacciaia a Zagonara di Lugo. Arrivarono dal marito i giornalisti prima della polizia, salvo poi scoprire che era lui l’assassinoÂť. Nel libro scrivete che spesso i casi rimangono irrisolti non per bravura dell’assassino, ma per errori nelle indagini‌ ÂŤUna volta il figlio accusò il padre di aver tagliato a pezzi la madre, e di averla gettata nell’inceneritore. Una lettera anonima informò la polizia che il corpo della donna si trovava sulla riva dei Fiumi Uniti. Lo cercarono, ma non fu trovato. Un anno dopo, casualmente fu ritrovato uno scheletro, proprio sull’argine del fiume. Lo avevano cercato sul lato sbagliato‌ Come è cambiato oggi il lavoro di cronista rispetto a un tempo? ÂŤAll’epoca prendevamo freddo a girare continuamente su e giĂš e i giudici non volevano sapere di parlare con noi. Adesso invece i magistrati parlano volentieri con la stampaÂť. E voi, siete mai stati indagati? ÂŤSĂŹ, abbiamo avuto un processo per aver violato il segreto istruttorio, ma poi ci assolsero subitoÂť. Com’è trovarsi viso a viso con un assassino? ÂŤA vederli sembrano persone normalissime. Una volta incontrai uno che aveva ucciso una persona dopo aver avuto un attacco di ira, per ragioni di soldi. Il giorno dopo sembrava una persona molto tranquilla...Âť Chiunque quindi potrebbe essere un potenziale assassino? ÂŤDipende da cosa succede nella vita e da come si reagisce. A volte ti taglia la strada uno che è passato col rosso e ti trovi a gridargli dietro. Altri reagiscono ancora peggio. Ci sono persone che perdono la testa, ma finchĂŠ non accade, non diresti mai che sono dei potenziali assassiniÂť. Matteo Cavezzali
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
A tutti gli azzurri, del mare, del cielo, del sussurro del vento di Gianni D’Elia, pregevolissimo poeta pesarese che conosco e leggo da molti anni.
L’immagine di copertina del volume Delitti imperfetti edito da PaGiNe
L’AZZURRO DELL’AZZURRO DI
GIANNI D’ELIA
L’azzurro dell’azzurro dell’azzurro, l’azzurro del mare, del cielo, del sussurro azzurro del vento, nell’aria azzurra tra i rami verdi e chiari, fino a sera, dove la vista opaca si fa vera visione di bellezza che ci appaga Nevio Galeati, direttore di Gialloluna Neronotte e coautore del volume Delitti imperfetti
tutto il senso che ci manca e ci consacra all’essere che batte contro il nulla il suo pennello intriso o la sua penna a sfera, perchÊ la notte nera sia meno nera‌ (da Bassa stagione, Einaudi, Torino 2003) Gianni D’Elia, poeta e traduttore, è nato a Pesaro, dove vive, nel 1953.
IL FESTIVAL IL PROGRAMMA DEI PRIMI INCONTRI DI GIALLOLUNA NERONOTTE La tredicesima edizione del festival GialloLuna NeroNotte si svolge dal 21 al 27 settembre e ha come titolo e tema principale “La femme fataleâ€?. Tra i primi incontri che si segnalano, oltre a quelli con Galeati e Raggi (vedi articolo principale) c’è anche quello con Maria Silvia Avanzato autrice per Fazi di In morte di una cicala il 22 settembre alle 18 alla libreria Liberamente dove mercoledĂŹ 23 si terrĂ anche l’incontro “Frontiere dell'editoria: autopubblicazione ed ebookâ€?, sempre alle 18, con Giorgio Bonoli e Stefano Mazzesi. Il 24 settembre, invece, sarĂ protagonista la “Romagna in noirâ€? con Guido Pasi autore di Malindi. Nessuna via d’uscita (Edizioni Moderna), Maurizio Mariani e Vito Ronchi (autori de Il sangue dei fratelli, Sbc Edizioni); ospite speciale, Paolo Casadio, autore de La quarta estate (Sala D’Attorre ore 18). Il clou degli eventi sarĂ poi nel fine settimana del 26 settembre, ma giĂ dal 21 inaugurano anche le mostre che da sempre accompagnano il programma del festival: la Valentina “in gialloâ€? di Crepax sarĂ celebrata attraverso una serie d’immagini originali, mai presentate al pubblico, disegnate dal grande autore per la rivista Tempo Medico e messe a disposizione dall’agenzia Zadig di Milano. In esposizione anche donne “pre-Valentinaâ€? di grande fascino. La mostra Valentina prima di Valentina. Originali di Guido Crepax è aperta dal 21 settembre al 4 ottobre, al Dipartimento di Beni Culturali dell’UniversitĂ di Bologna, Campus di Ravenna. Alla “Femme fataleâ€? sarĂ invece dedicata la mostra delle opere realizzate dagli studenti del liceo artistico “Nervi-Severiniâ€?, nella quinta edizione del progetto “GialloLuna va a scuolaâ€?. La mostra, allestita negli spazi del liceo (sala espositiva ed ex chiesa di S. Maria delle Croci), sarĂ inaugurata il 21 settembre e proseguirĂ fino alla fine di ottobre. Per il programma completo: www.gialloluna.com.
L’EVENTO LINGUAGGI E GESTI DELLA VIOLENZA: SE NE PARLA ALLA FELTRINELLI VenerdÏ 18 settembre alle 18 alla Feltrinelli di Ravenna gli autori Daniele Vasari e Andrea Spada parleranno del loro libro su Linguaggi e gesti della violenza (Publi&Stampa edizioni).
Ravenna - Via De Gasperi 5 Tel. 0544 38199 - info@british-ra.com
www.british.ra.com
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
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CULTURA
LIBRI
DANTE 2021
IL PROGRAMMA
La penna dei Baustelle tra prosa, musica e canzonette
Da Mimmo Paladino e Haber a De Bortoli con Patuelli Gli appuntamenti di Dante 2021
Nei testi dei Baustelle si intravede un mondo cupo, fatto di decadenza, pornografia, droga e immagini cinematografiche. Forse è stato per dare una forma più concreta a questo mondo che Francesco Bianconi, cantante e autore della band ha iniziato a scrivere romanzi. Il suo ultimo lavoro La resurrezione della carne edito da Mondadori sarà presentato a Ravenna per Dante2021 sabato 19 settembre alle 21 al teatro Alighieri quando riceverà il premio “Musica e parole”. Scrivere un libro e scrivere un testo di una canzone hanno qualcosa in comune? Cosa porta nei romanzi l’autore dei testi lirici dei Baustelle? «Sono due scritture molto diverse. La prosa per me è molto più faticosa, forse perchè l’ho praticata meno. Le canzonette mi risultano più immediate. Funzionano più per illuminazioni, per sintesi. Non dico che siano poesie, ma forse funzionano nello stesso modo. La prosa mi mette a dura prova. Mi sento completamente solo in un mare totale di liberà, senza l’appiglio della musica e con troppe poche regole. Si è liberi a tal punto da venire sopraffatti dalla angoscia. Per superare questa angoscia, questa solitudine dello scrittore di prosa, io che di lavoro scrivo canzonette, cerco di far suonare nella mia testa una musica. Cerco di portare nella prosa la musica. Cerco di seguire un ritmo». Come nascono le sue storie? «Cerco di fare in modo che il mondo che sto creando con la scrittura non faccia acqua da nessuna parte. Cerco di calarmi nella storia, anche con ripercussioni non piacevoli nella vita reale. Mi immedesimo a tal punto con quel mondo inventato che ho problemi a relazionarmi con la vita vera…» Quando uscì il suo primo romanzo disse che era stato per togliersi una voglia che aveva fin da ragazzino di scrivere un libro, ma che sarebbe stato l’unico. Come mai ora ha sentito il desiderio di tornare alla narrativa? «Mi sono accorto che avevo una storia da raccontare, nata così, inconsciamente. Allora ho pensato: Perché non scriverla? Nel primo romanzo ero partito da tanti racconti, che avevo intrecciato in un'unica storia. Questa volta sono partito da una storia classica, un embrione di trama che ho iniziato a ripetermi in testa finché non è diventata un romazo». Il protagonista del suo romanzo è autore delle sceneggiature di una serie tv sugli zombi. Quello dei morti viventi è un tema che evoca molte metafore. Chi sono per lei gli zombi? «Il romanzo è ambientato in una Milano del futuro in cui le persone sono ossessionate dall’idea di parlare di cibo, di twittare e condividere foto del cibo. Gli zombi sono il contrario, sono “il mangiare” nel senso più primitivo, seguono solo l’istinto». Milano è lo scenario di questo romanzo, come di moltissime sue canzoni, che rapporto ha con la sua città? «Milano è la città in cui vivo e che amo. Amare non significa, per me, “felicità”. L’amore è fatto anche di conflittualità e di crisi. La amo come amo le donne. L’amore non è mai una linea stabile, ma è sempre molto frastagliata». Questa Milano ossessionata dal cibo ricorda molto la Milano dell’Expo… «Ho iniziato a scrivere il libro senza pensare all’Expo, ma poi questa concomitanza casuale ha fatto gioco al libro. La storia è ambientata cinque anni dopo l’Expo, potremmo dire nel anno quinto D.E., Dopo Expo».
Ivan Sacchi, il protagonista, è ossessionato dal suo successo, c’è qualcosa di autobiografico? Anche a lei pesa la sua notorietà? «Sì, vivo in maniera tormentata il fatto di fare un mestiere che mi rende un personaggio pubblico. Che mi obbliga a spettacolarizzare alcuni aspetti della mia vita. Dovrei parlarne con il mio analista… Sicuramente il senso di colpa è una cosa che ho in comune con il protagonista di questa storia». “Amen”, “I mistici dell’occidente” sono i titoli di due album dei Baustelle, ora il libro “La resurrezione della carne”, sembrerebbe che il cristianesimo abbia una impronta profonda nella sua scrittura… anche questa è inconscia? «La frase che ho preso in prestito dalla religione cattolica è una frase che mi è sempre piaciuta molto. Ho pensato che traslata potesse essere un buon titolo per parlare di morti viventi e quindi anche per il romanzo…» Nelle sue canzoni le parole hanno una grande importanza, vengono prima le parole o la musica? «Non parto mai dalle parole, ma sempre dalla musica, però per me sono di uguale importanza. Scrivere parole per me è molto più difficile, perché sono molto critico e cestino molte cose. Come le melodie sono più auto-indulgente. Anche da ascoltatore amo più le canzoni in cui le parole mi danno qualcosa, non solo nelle canzoni d’autore, ma anche nella musica pop e rock». Si dice che sarà con le sue canzoni al prossimo Sanremo... «Ancora non so niente. Speriamo. Come ogni anno mi arrivano richieste per scrivere dei brani, a volte vengono accettate, altre no, ma per ora, per scaramanzia, diciamo che non c’è niente di sicuro». Matteo Cavezzali
Bianconi riceverà
il premio “Musica e parole” sabato 19 settembre
A sinistra Francesco Bianconi, a destra Dante secondo Mimmo Paladino
Fino al 20 settembre a Ravenna è in corso la quinta edizione di Dante2021 il festival promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca. Nell’anno in cui si celebrano i 750 anni della nascita di Dante il festival, che già guarda al settimo centenario della morte, presenta un denso calendario di appuntamenti – tutti a ingresso libero – che cerca di accompagnare gli “amatori” della poesia dantesca ai limiti della ricerca storica, linguistica, letteraria. Tra gli appuntamenti, ai Chiostri francescani: “Anche io parlo la lingua di Dante” è l’incontro (17 settembre, alle 17) organizzato con l’Università per Stranieri di Siena in cui la rettrice Monica Barni introdurrà le testimonianze di alcuni studenti stranieri sul significato da loro percepito dell’opera di Dante. Nella stessa giornata è prevista anche la riflessione sul tema “Dante in guerra. Letterature italiane tra i due conflitti mondiali”: Domenico Scarpa, del Centro Primo Levi di Torino, e Martina Mengoni, della Scuola Normale Superiore di Pisa, illustreranno l’uso dei testi danteschi in autori novecenteschi. Alle 21 Virginio Gazzolo porterà invece in scena un testo poco noto “attribuibile” (secondo la dizione di Gianfranco Contini) a Dante: Il fiore: un altro e così diverso viaggio molto prima della Commedia. Al termine dello spettacolo interverrà Luciano Formisano (Università di Bologna), che recentemente ha curato l’edizione del Fiore per la “Nuova edizione commentata delle Opere di Dante”. La lettura, affidata alla voce del giovane interprete Vittorio Baldini, dell’invettiva politica «Ahi serva Italia, di dolore ostello” del VI canto del Purgatorio sarà la premessa (18 settembre alle 17) all’incontro tra Ferruccio de Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera, e Antonio Patuelli, Presidente Abi. Alle 21 al Teatro Alighieri in prima assoluta La Commedia di Mimmo Paladino spettacolo frutto della collaborazione tra Mimmo Paladino, Alessandro Haber e il pianista Riccardo Sandiford, sotto il segno degli scritti danteschi di Jorge Luis Borges. Un nuovo lavoro, commissionato dal Festival e nato da un’idea del critico d’arte Sergio Risaliti, che pone l’accento sull’interazione tra discipline artistiche diverse. Massimo Cacciari, che su Dante è spesso intervenuto, invece entra nella mistica dantesca (19 settembre ai Chiostri Francescani alle 11) con “Toccare il Dio”. Alle 21 la giornata si concluderà al Teatro Alighieri, per i premi Dante2021 di questa edizione: il premio “Dante-Ravenna” sarà assegnato a Carlo Ossola, mentre il premio “Musica e Parole” a Francesco Bianconi (vedi intervista). A conclusione, domenica 20 settembre alla Biblioteca Classense, la conversazione omaggio al dantista Francesco Mazzoni con Carlo Ossola e Ernesto Ferrero. Durante il festival sarà allestita ai Chiostri Francescani la mostra fotografica di Giampiero Corelli “Dante ci guarda” in cui il fotografo ravennate ha colto negli sguardi del Poeta, nelle statue disseminate nel paese.
L’INIZIATIVA UN DANTE CONVIVIALE NELLE VIE DEL CENTRO Cibo, musica, spettacoli, improvvisazioni storiche e molto altro ancora, Dante si declina anche grazie all’iniziativa degli esercenti di Via Corrado Ricci, via Mentana, via Gordini, piazza San Francesco e piazza Caduti che hanno dato vita a “10 sfumature di Dante”. La manifestazione si propone come un percorso di eventi, degustazioni, concerti, fedeli ricostruzioni storiche e visioni contemporanee incentrate su Dante nel mese che la città da sempre gli dedica e che animeranno il centro storico di Ravenna per tutta la giornata di Venerdì 18 settembre. Una bella occasione per la città per scoprire e rivivere in maniera conviviale e informale il Sommo Poeta.
SETTEMBRE DANTESCO LAURO AD HONOREM A NICOLA PIOVANI Domenica 20 settembre, alle 21 nella Basilica di San Francesco in occasione della presentazione della Divina Commedia in lingua kazaka, verrà conferito il Lauro dantesco ad honorem al maestro Nicola Piovani, e ai musicisti Adriano Guarnieri, Daniele Lombardi per il valore delle loro opere ispirate alla poetica dantesca che sono state rappresentate con il Ravenna Festival. Il riconoscimento verrà loro consegnato dal prefetto Francesco Russo.
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TRA DEMOCRAZIA E INFORMAZIONE Nuova edizione per il festival dedicato al
giornalismo
del Gruppo dello Zuccherificio: incontri, seminari, buone pratiche, spettacoli
Nel pubblicare l'immagine del bimbo siriano morto sulle rive turche Mario Calabresi, direttore de La Stampa, spiega perché è necessario talvolta cambiare visione sui limiti dell'informazione, in bilico tra etica, funzione democratica e sensazionalismo. Nello stesso quotidiano on line, lo stesso giorno di quell'immagine, svariati link a video virali di gaffe televisive, situazioni amatoriali prive di contenuto giornalistico. Oggi, nell'era della comunicazione, l'informazione vive questa contraddizione: direttori che si interrogano pubblicamente sulle responsabilità collegate a raccontare i fatti dell'attualità mentre, poco lontano, ma non meno importanti per lo stesso direttore, compaiono miriadi di contenuti frivoli, procacciatori di click per ottenere visualizzazioni di pagine web. Possiamo immaginare il direttore, davanti a quel-
la foto sul suo desktop, fermarsi a riflettere, ricacciando orrore, rabbia e senso di impotenza, che di rado un direttore di lungo corso prova. Quello scatto tragico su un monitor, come un banale video virale, ma che non scorre e resta. Ci immaginiamo anche i collaboratori del direttore che nel frattempo fabbricano le colonne per il web dove scorrono i video dell'ultimo minuto che hanno raggiunto il milione di visualizzazioni e il direttore che approva distrattamente, concentrato alla ricerca delle parole più giuste da scrivere perchè un'immagine come quella non arrivi più nella sua redazione, su carta, tablet o qualsiasi altro nuovo visualizzatore del futuro. Riproponiamo il Grido della Farfalla ogni anno per dire ai direttori (ma anche giornalisti di ogni mansione, conduttori televisivi, radiofonici e curatori di blog) che si fermano e riflettono sull'utilità
democratica dell'informazione che siamo al loro fianco, più in basso, ma schierati contro l'impoverimento e l'asservimento di questo straordinario potere per la democrazia. E insieme a loro ci aspettiamo che l'indignazione popolare non sia sempre contro quei pochi che ci governano, esseri umani imperfetti come noi, o contro gli ultimi di turno vittime sull'altare del consenso, ma anche un po’ contro noi stessi: c'è un esercizio utile per chi oggi, nell'era della comunicazione istantanea, riceve le notizie praticamente da ogni supporto, in ogni momento della giornata: fermarsi (che oggi si dice disconnettersi), riflettere (cosa che la Tv ci ha insegnato a non fare) e provare a immedesimarsi in altre vite prima di esprimere giudizi privi di responsabilità e darli in eredità al mondo intero. Andrea Mignozzi
RINGRAZIAMENTI Il Gruppo dello Zuccherificio ringrazia in ordine sparso l'Assessorato alle Politiche Giovanili e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, Settimana del Buon Vivere, Scimmie di Mare, Caracò editore, Altreconomia, Scuola di Altramministrazione, Articolo 21, Confesercenti Ravenna, Chimica Ravenna, Ravenna2015, Libreria Dante di Angela Longo, Euro&Promos, Silla Srl, MAR, Caffè Letterario, Fondazione Del Monte, Damassa, Legambiente, coop Passi, tutti gli ospiti di questa edizione, i nostri media partner Ravenna&Dintorni e Left, Giovanni Capponi e Studio Pagina.
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
II
ALTRA AMMINISTRAZIONE
L’INTERVISTA
Profughi: il modello ÂŤMi interessa la grandezza della microaccoglienza Cavalli con il nuovo spettacolo su Dell’Utri e il romanzo su Michele L’estate 2015 sarĂ ricordata per l’inarrestabile sbarco di migranti in Italia e in Europa. Spesso ritornano le intramontabili ricette populiste, ma timidamente iniziano a fare ingresso nel panorama dell’informazione anche esperienze virtuose e molte di queste vengono dall’Italia. Disseminati lungo il nostro paese vi sono progetti di accoglienza altamente funzionanti e persone entusiaste di potergli dare vita. La cosa interessante è che in molti casi, questi modelli riducono la criminalità – anche in terre di mafia, come dimostra il caso di Riace (Calabria) - generano occupazione, indotto economico e anche consenso sociale. Uno di questi esempi è l’esperienza del comune di Malegno, in provincia di Brescia. Il Sindaco, Paolo Erba, sarĂ ospite a Ravenna durante la seconda edizione della Scuola di Altra Amministrazione. Sindaco, come nasce il vostro impegno nell’accoglienza di rifugiati? ÂŤNasce nel 2011, con la prima emergenza “NordAfricaâ€?. All'epoca vennero inviati 120 richeidenti asilo a Montecampione, bellissima localitĂ turistica ma posta a 1800 metri. Era ottobre e faceva freddo‌ allora i 41 sindaci della valle Camonica proposero l'idea: perchĂŠ non “diluiamoâ€? queste 120 persone in piccoli gruppi, e ne portiamo uno per comunitĂ ? Da qui nacque la micro accoglienzaÂť. Cosa si intende per microaccoglienza? ÂŤSi tratta di un sistema di accoglienza basato su moduli di piccoli gruppi (4 o 5 persone), in rete tra loro per la gestione pratica e economica, ma che si autogestiscono per la vita di tutti i giorni, supportati dalla rete territoriale di volontari e dalla cooperativa sociale di riferimento. L'accoglienza è gestita dalla cooperativa sociale “K-paxâ€?, che ha stipulato una convenzione direttamente con la prefetturaÂť. Come viene scelta e finanziata questa cooperativa? ÂŤLa prefettura ha stipulato una convenzione diretta con k-pax. Riceve i 35 â‚Ź/giorno/richiedente asilo, con la quale è in grado di pagare tutte le spese di gestione (affitto, utenze, vitto, vestiario...) ed anche di dotare ogni appartamento di una persona di riferimento che supporta l'integrazioneÂť. Come hanno reagito gli abitanti della valle? Hanno reagito bene: sono stati create molte attivitĂ di volontariato (ex insegnanti per la lingua, momenti di aggregazione, coltivazione di un campo di patate come modalitĂ di piccolo guadagno economico). L'ondata comunicativa del 2015 ha reso piĂš complessa la situazione e creato qualche resistenza, che pare si stia affievolendo dopo la modifica delle linee comunicative mass-mediaticheÂť. Un timore di molte persone nell’offrire un alloggio sfitto è che le proprie case vengano rovinate o “colonizzateâ€? da chi riceve ospitalitĂ . Cosa si sente di rispondere? ÂŤIl modello di microaccoglienza risponde anche a questo problema perchĂŠ il contratto di affitto con il privato proprietario dell'apppartamento lo stipula la cooperativa sociale, che quindi ha tutto l'interesse (ne risponde!) a fare in modo che la casa venga tenuta nel modo migliore possibile. In questi 4 anni non abbiamo avuto problemiÂť. Crede che il vostro modello di accoglienza sia replicabile in comuni di dimensioni maggiori? ÂŤIl vantaggio di questo modello è la modularitĂ : un appartamento di 4/5 richiedenti asilo si autosostiene economicamente, è governabile per eventuali difficoltĂ di comportamenti errati degli ospiti, ha un supporto diretto di una struttura piĂš grande che è competente nel settore. In pratica, si configura come una sorta di servizio sociale, e come tale può essere codificato (potrebbe e dovrebbe diventarlo, anche per superare la logica emergenziale che è anche quella piĂš pericolosa, sia per l'ordine pubblico sia per eventuali gestioni non trasparenti). Vista sotto questa ottica, mi pare decisamente replicabile anche in cittĂ Âť. Alessandro Spazzoli
di Veronika Rinasti
Giulio Cavalli torna ospite del Grido 2015 sabato 26 settembre con un doppio appuntamento. Alle 11 (Caffè Letterario) presenteremo Mio padre in una scatola da scarpe, romanzo edito da Rizzoli e in uscita il 17 settembre. Alle 21 sarà la volta dello spettacolo teatrale in anteprima nazionale L'amico degli eroi, un suo monologo con musiche di Cisco Bellotti su Marcello Dell'Utri.
La testimonianza del sindaco di Malegno
Giulio Cavalli alla scorsa edizione del Grido
IL LIBRO L’OCCASIONE DI FARE LA COSA GIUSTA Il libro di Giulio Cavalli racconta la storia di Michele Landa, una guardia giurata che faceva un lavoro semplice in un territorio difficile come quello di Mondragone, in provincia di Caserta. Michele era il capofamiglia di una famiglia che non voleva avere nulla a che fare con la criminalità organizzata, ma una notte si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato e, paradossalmente, ha avuto la sua occasione di fare la cosa giusta. Michele Landa sarà ritrovato carbonizzato nell'auto di servizio qualche giorno dopo la sua scomparsa.
Nell'ultimo anno hai scritto un romanzo, uno spettacolo teatrale e hai iniziato a collaborare con Left. Scrittore, attore, giornalista. Hai deciso cosa fare da grande? ÂŤIn realtĂ no! Negli ultimi due anni sono finito a fare il giornalista molto spesso, rispetto agli altri miei lavori. Il mio sogno rimane quello di fare lo scrittore e basta. Non per trasmettere alti pensieri o filosofie illuminanti, sono una persona che adora l'ozio e quindi la scrittura è semplicemente la forma piĂš compatibile con me stesso. Mi capita di cambiare metodo a volte, ma questo dipende dal fatto che a seconda del tema trattato, mi sembrano piĂš utili forme diverse. La storia di Michele Landa, ad esempio (il protagonista del romanzo Mio padre in una scatola da scarpe), è talmente umana che sento di non avere la cifra stilistica o la bravura per portarla su un palco. Mi viene piĂš facile raccontarla in un libroÂť. Nel romanzo hai lavorato molto sulle parole, raccontando nel dettaglio i personaggi e le ambientazioni. Quanto sei legato a questo libro? ÂŤMio padre in una scatola da scarpe è il libro che mi rappresenta di piĂš. Negli ultimi anni ho avuto la sensazione di dovermi sempre difendere. Con questo romanzo ho voluto scrollarmi di dosso l'etichetta di quello che si “meritaâ€? le minacce. Il processo di delegittimazione ti porta l’ansia di dare un certo tipo di risposta anche quando la delegittimazione in realtĂ non esiste. Il mio habitat è quello del racconto che non ha bisogno di fatti eclatanti, ma è legato alle piccole cose e forse questo romanzo è il mio lavoro piĂš liberoÂť. Quella di Michele
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MUSICAL Ăˆ BELLO
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III
FORMAZIONE
“ordinaria”» Landa: «L’ho scritto pensando ai miei figli» Landa è una storia di cui si è parlato poco a livello nazionale. Perché hai scelto di parlare proprio di lui? «Mi piace molto raccontare la grandezza “ordinaria” delle persone normali. Sono assolutamente contrario alla mitizzazione della mafia e dell'antimafia. Molto spesso l’incontro con la criminalità organizzata si verifica per cause banali, come trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato, come è successo a Michele Landa. Secondo me c’è un insegnamento molto più umano nella sua vicenda, che nelle storie ormai famose e abusate. La sua storia mi è stata raccontata durante un pranzo, quello di cui parlo alla fine del libro. Mentre scrivevo non mi sono sentito un giornalista, volevo soltanto raccontare la profonda umanità di questa famiglia che si era sempre tenuta fuori dalla criminalità organizzata, dichiarandosi anche ignorante su questo argomento». Hai pensato a un lettore ideale mentre scrivevi il romanzo? «Mi piacerebbe riuscire a creare una cultura dell'etica e della legalità che si appassionasse anche alle storie minori. Mi capita spesso di incontrare studenti nelle scuole e cerco sempre di contrastare questa bolsa retorica dell'antimafia, come se Falcone e Borsellino fossero il sussidiario della criminalità organizzata, quando nella realtà esistono infinite sfumature di persone. Ho pensato ai miei figli e a quando, da grandi, mi chiederanno il perché di una vita così movimentata. Ecco, questo libro sarà la risposta». Dopo la presentazione del libro, avremo in anteprima nazionale, anche “L'amico degli eroi”, spettacolo teatrale realizzato con il crowdfounding. In questo caso il progetto sociale è stato un obbligo o una scelta? «Innanzitutto, trovo deliranti i bandi per ottenere fondi pubblici. Quindi abbandono per principio tutto
quello che mi sembra illogico. E poi non mi avrebbero permesso di farlo. Gli unici spettacoli che ho realizzato con piccoli contributi pubblici sono L'innocenza di Giulio e Bambini a dondolo, in cui parlo di turismo sessuale. Ma l'aiuto si limita alla fase di produzione. Gli spettacoli vengono scritti ma non venduti, e in questo modo l’ente compra il “perdono” attraverso il finanziamento. Per il resto, io mi ritengo fortunato. Ho molte persone che mi seguono, che sono miei lettori e sostenitori... e molto spesso sono anche le mie fonti. Ho pensato perché non provare a metterle insieme, cercando di creare anche un rapporto diretto. Tutto questo mi permette di esprimere anche giudizi etici sul dell'utrismo, cosa che probabilmente con un produttore privato non avrei potuto fare. L'amico degli eroi non è lo spettacolo che ti spiega solo perchè Dell'Utri è mafioso, andiamo oltre. Raccontiamo che Dell'Utri, ovvero il siciliano che sogna di essere borgherse, incontra il milanese che sogna di poter essere prepotente nelle modalità siciliane. Il mix che si crea è talmente forte da arrivare a governare il paese». Se dovessi descrivere Dell'Utri in due parole? «Mah...io lo trovo molto simile ad Andreotti. Dell'Utri è il sottovuoto spinto travestito da eroicità, a volte anche da intellettuale. Dell'Utri rimane l'opera d'arte di Silvio Berlusconi che, dopo aver imparato a vendere qualsiasi prodotto, ha venduto alla Lombardia leghista e antiterrona un nuovo modello di siciliano buono e potabile». Come si articola lo spettacolo? «La prima parte è una narrazione di fatti realmente accaduti della vita di Marcello Dell’Utri. È il “Cavalli che non ti aspetti” perchè non ci sono scoop. La seconda parte è in video. È uno spettacolo teatrale con una sorta di cinegiornale all'interno».
Se la notizia sta nei numeri: parla il data journalist Mauro «I numeri mentono sempre e vanno sempre presi con per l’amarezza, ma credo che metodologie come quelle le pinze, ma sono l’unico strumento che abbiamo per del data journalism possano arricchire la produzione dare una dimensione alle cose e misurarle in un mondo giornalistica». Ma attenzione a non fare confusione con in cui tutto è diventato misurabile». A parlare è Andrea il Precision journalism «non vogliamo certo far passare Nelson Mauro, esperto di data journalism che sarà a l’idea che tutto ciò che non sia basato sui dati non sia Ravenna per un workshop pensato anche per i giornali- preciso». Altra confusione che viene spesso fatta è quelsti (vale 6 crediti per l’Ordine professionale) e per chiun- la con il giornalismo digitale, quello che realizza per que voglia imparare a maneggiare la miriade di dati che esempio le app. Ma qual è la situazione in Italia? «La forma forse più diffusa di data journasono oggi a nostra disposizione. lism - dice Mauro - è l’analisi del voto «Lavoreremo – spiega – partendo dal per quartiere che si fa nei giornali caso concreto dei beni confiscati alla locali. In generale siamo ancora piutmafia del quale non esiste una stima tosto indietro ma qualcosa si sta muoesatta. Non si sa quanti sono. Il sito è vendo penso al blog del Sole24ore, a in aggiornamento. Contare e misurare La Stampa, a Wired». Vero è che in un le cose può essere utile per capire di paese a vocazione umanistica, forse si cosa stiamo parlando e cercherò di forpone in modo decisivo la leggibilità di nire qualche strumento informatico questo tipo di giornalismo. «In realtà così come qualche consiglio sul reperila si pone dappertutto, ma certo è vero mento dei dati e il fact checking per Andrea Nelson Mauro che in Italia è considerato un errore fare il quale bisogna avere qualche gravissimo scrivere un’uomo con l’acompetenza tecnologica». Non a caso postrofo mentre è perdonabile non alla richiesta di una definizione alla portata di tutti di “data journalism” Mauro cita un sapere il teoremo di Pitagora. Ma non sarà un caso se esempio: «Non è mai stato calcolato il numero dei Obama negli Usa ha consigliato agli americani di far migranti morti nel tentativo di attraversare il studiare la statistica 2.0 ai propri figli». Ma il problema Mediterraneo. Noi partendo dal lavoro di Daniele Del secondo Mauro si pone anche sul fronte delle fonti e dei Grande e allargando il numero delle fonti abbiamo cal- cosiddetti Open Data. «In Italia non abbiamo ancora colato che tra il 2000 e il 2015 siano circa 30mila, una legge Foia (Freedom of information act) e molti dati numero che abbiamo ragione di credere in difetto. che dovrebbero essere a nostra disposizione in realtà Sapere queste cose può essere importante anche per chi non lo sono. Per quanto nelle pubbliche amministraziodeve decidere delle policy”. Non fosse che questi dati ni ci siano molte persone che si impegnano, manca la sono noti almeno dal 2014 (dalla prima pubblicazione vera volontà politica, forse per la storia di corrutela che della loro ricerca) e a spostare le politiche dell’Euorpa caratterizza l’Italia e che fa sì che la trasparenza non sia sembra essere stata più una foto che un numero. «L’idea considerata una priorità». Il workshop di Andrea che una decisione politica possa essere basata su una Nelson Mauro si tiene venerdì 25 settembre dalle 9.30 foto che magari gira su facebook mi fa ridere, anche se alle 17.30 in via D’Azeglio 2. (fe. an.)
LA COLLABORAZIONE LUCA MERCALLI A PARLARE DI CLIMA CON LA SETTIMANA DEL BUON VIVERE Grazie alla collaborazione con La settimana del Buon Vivere, il Gdf ospita quest’anno anche il metereologo Luca Mercalli, volto noto della tv per la sua partecipazione in passato a Che tempo che fa e per la trasmissione Scala Mercalli andata in onda lo scorso inverno il sabato sera sui rischi e i pericoli dei mutamenti climatici dovuti all’inquinamento provocato dall’uomo. In piazza Unità d’Italia, 25 settembre alle 21.
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IV IL PROGRAMMA
L’OPINIONE
Una generazione di giovani sospesi tra doveri e diritti Noi giovani abbiamo il bisogno, il diritto e il dovere di sognare un futuro dignitoso. E siccome la dignità, alcuni dicono, coincide col lavoro, cioè con un posto fisso che ci permette di avere una certezza economica, bisogna impedire che la dignità riduca l'ambizione della persona alla sola necessità. Come non ricordare quei bambini nel mondo che, per miseri salari, lavorano in condizioni di semischiavitù? Come non ricordare le numerose aziende con i dipendenti ridotti alla cassa integrazione, a causa della crisi e dell'egoismo imprenditoriale? Come non ricordare tutti quei giovani che, privi di entusiasmo, si arrendono al primo posto di lavoro che trovano? In questo modo l'adulescens, colui che sta maturando, non ha la possibilità di coltivare e sfruttare le potenzialità della propria persona. E la personalità è ciò che ci renderà le idee chiare, che ci condurrà sulla buona strada, e magari, nutrendo piacere per le piccole cose, troveremo il lavoro che ci soddisfa e che garantisce la nostra dignità. D'altronde, la persona soddisfatta è quella più innovativa, propositiva ed efficiente. Ecco perché tra gli appuntamenti a cui più teniamo come Gruppo dello Zuccherificio di questa edizione del Gdf 2015 c’è l’incontro dedicato proprio alla “generazione sospesa” con Elisa Lello domenica 27 settembre come evento conclusivo del festival. Carlo Garavini
L’INCONTRO
GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE Scuola di Altra Amministrazione - Sala Multimediale del Museo MAR, via di Roma 13 ore 10-18 “L’accoglienza possibile”. Giornata formativa dedicata alle politiche di accoglienza e integrazione. In collaborazione con Ass. Nazionale Comuni Virtuosi. Salvo imprevisti, sarà presente anche il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini. Costo giornata formativa e pranzo 50€. Prenotazione necessaria. Durata 8 h. Limite 84 posti.
VENERDÌ 25
SETTEMBRE
Datajournalism Workshop: Palazzo Comunale, via d’Azeglio 2, Corso e laboratorio giornalistico sul tema Datajournalism tenuto da Andrea Nelson Mauro, fondatore di Datamedia Hub e Dataninja, tra i massimi esperti della materia a livello nazionale. Il corso è patrocinato dall’ordine dei giornalisti e rilascia crediti per la formazione continua. Gratuito e aperto a tutti, previa registrazione (9.30-17.30). 50 posti. Ravenna come Calcutta ? - Piazza Unità d’Italia (in caso di maltempo a Palazzo Rasponi delle Teste) Dopo l’estate bollente del 2003, nel 2015 un’ondata di calore africano ha messo di nuovo sulla graticola mezza Europa. Scenari climatici poco desiderabili e come fare per evitarli. Con Luca Mercalli – da Scala Mercalli , “Che tempo che fa” RAI3. Climatologo della società Meteorologica Italiana. Ore 21. Panarama Swing Duo - Piazza Unità d’Italia (in caso di maltempo a Palazzo Rasponi delle Teste) Canzoni swinganti dai ‘30 ai ’60 con contrasto di sonorità dall’est al sud. Swing e Jazz manouche in piazza con il Maestro Valentin Florea alla fisarmonica e Raffaello Dileo alla voce e alla chitarra. Ore 22.45.
SABATO 26
SETTEMBRE
La scuola in piazza - Piazza Unità d’Italia (in caso di maltempo a Palazzo Rasponi delle Teste) Lectio magistralis. Un tuffo dentro mondi diversi attraverso le lezioni di tre protagonisti del proprio campo. Per i ragazzi delle scuole superiori e aperto al pubblico. Con: Cristiano Cavina - scrittore; Roberto Magnani - attore, Teatro delle Albe; Serena Fagnocchi - fisica, ex ricercatrice. Ore 9. Mio padre in una scatola da scarpe - Caffè Letterario, via Diaz “Michele Landa non è un eroe, e neppure un criminale. Tutto ciò che desidera è coltivare il suo orto e godersi la famiglia, vuole guardarsi allo specchio e vederci dentro una persona pulita”. una storia vera. Presentazione dell’ultimo romanzo di Giulio Cavalli. Alle 11 La tradizione dei burattini - Piazza Unità d’Italia (in caso di maltempo a Palazzo Rasponi delle Teste) Le Maschere e i lazzi della Commedia dell’Arte. Per adulti e bambini, uno spettacolo inedito di burattini di Massimiliano Venturi. Alle 16.30 Lobby Italia - Piazza Unità d’Italia (in caso di maltempo a Palazzo Rasponi delle Teste) L’Italia è da sempre stretta nella morsa delle lobby. Come influiscono realmente mafie, lobby e poteri economici sulla stampa e sulla salute del nostro paese? Con Corradino Mineo - Comm. nazionale antimafia ed ex RAI News 24, Ilaria Bonaccorsi – direttrice di LEFT, settimanale nazionale Modera Ilaria Bonaccorsi – giornalista di LEFT. Alle 18.30 L’amico degli eroi - Piazza Unità d’Italia (in caso di maltempo a Palazzo Rasponi delle Teste) In anteprima nazionale, lo spettacolo teatrale di Giulio Cavalli che con una nuova chiave di lettura indaga i rapporti tra mafia e politica attraverso le figure di Marcello Dell’Utri e di Vittorio Mangano. Musiche di Cisco (Modena City Ramblers). Alle 21.
MINEO E BONACCORSI SU LOBBY E LIBERA INFORMAZIONE
Viviamo in un Paese in cui ai Casamonica è concessa la passerella a “Porta a Porta” mentre giornalisti come Lirio Abbate, Giovanni Tizian, Nello Trocchia di rado trovano spazio nella tv pubblica per le loro inchieste su mafia e corruzione. In uno Stato in cui l’economia sommersa è oltre il 20% del Pil, gli scandali di corruzione sulle grandi opere sono diventati quotidiani e grosse lobby gestiscono interri settori di mercato, solo testate libere possono informare correttamente i cittadini. Cercheremo di fare il punto su queste questioni sabato 26 settembre dalle 18.30 assieme a Corradino Mineo (Commissione nazionale antimafia ed ex direttore di RAI News 24), Ilaria Bonaccorsi (direttrice di Left). Modera l’incontro Ilaria Giupponi, di Left.
Giacomo Toni in “Piano punk Cabaret” - Piazza Unità d’Italia (in caso di maltempo a Palazzo Rasponi delle Teste) Fa tappa a Ravenna il nuovo progetto artistico del cantautore Giacomo Toni, che ritorna a “distruggere” il suo pianoforte accompagnato da una batteria. Alle 22.45.
DOMENICA 27
SETTEMBRE
Dare vita al giornalismo d'inchiesta. Premiazione - Piazza Unità d’Italia (in caso di maltempo a Palazzo Rasponi delle Teste) Premiazione del quarto “Premio per il giornalismo d’inchiesta Gruppo dello Zuccherificio”. Con un contributo speciale del Teatro delle Albe. I giurati, dopo aver proclamato il vincitori, discuteranno dello stato attuale del giornalismo d’inchiesta in Italia e nel Mondo. Con: Loris Mazzetti - Capostruttura RAI3, autore di “Che tempo che fa”, Giorgio Santelli - RaiNews e Articolo21.it, Pietro Raitano - Direttore AltrEconomia, Amalia De Simone - Giornalista Corriere Della Sera, direttrice Radio Siani, Carla Baroncelli - Giornalista TG2 - RAI2; Maurizio Torrealta - Dir. scuola di giornalismo “Lelio e Lisli Basso” di Roma, Gaetano Alessi - Fondatore AdEst e vincitore del Premio Fava 2011. Alle 18.30 La triste gioventù - Piazza Unità d’Italia (in caso di maltempo a Palazzo Rasponi delle Teste) Ritratto politico di una generazione. “E’ il ritratto suggestivo di una generazione sospesa. Nelle scelte politiche e di valore. I giovani: incerti come il futuro. Costretti alla precarietà e all’improvvisazione. Ma abili a recitare questa parte. Per rassicurare gli adulti”. Elisa Lello - Prof.ssa di sociologia presso Università degli Studi di Urbino - presenta il suo nuovo libro. Alle 21.
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MUSICA
CULTURA
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15
CLASSICA/1
CLASSICA/2
Storie barocche tra Ravenna e Bagnacavallo
Parte da S. Vitale l’omaggio all’organo e all’orchestra
Continuano le rassegne di musica antica suonata con strumenti originali curate da Accademia Bizantina, a Ravenna e a Bagnacavallo tutte le domeniche fino a ottobre. Il 20 settembre si parte alle 11 alla sala Corelli dell’Alighieri di Ravenna, mentre alle 17 l’appuntamento è nella suggestiva chiesa di San Girolamo di Bagnacavallo. Protagonista sarà lo stesso ensemble: Harmonicus Concentus, con le sue “Storie barocche”. Gabriele Raspanti e Manuel Vignoli (violini), Vincenzo De Franco (violoncello), Giovanni Valgimigli (violone) e Daniele Proni (cembalo) si cimenteranno con musiche di Merula, Cazzati, Uccellini e Leonardi. Entrambi gli appuntamento sono aa ingresso libero.
Nella basilica di San Vitale di Ravenna giovedì 17 settembre (ore 21.15), l’esecuzione dello Stabat Mater per soli, orchestra d’archi e organo di Giovan Battista Pergolesi (1710-1736) dà inizio alla rassegna concertistica Organo e Orchestra nel Romanticismo, giunta quest’anno alla dodicesima edizione. Si tratta di un’iniziativa unica nel suo genere in Italia che valorizza una tradizione musicale coltivata soprattutto in Francia, Germania e negli Stati Uniti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Basato sul testo di un’antica sequenza attribuita al mistico medievale Jacopone da Todi, lo Stabat Mater di Pergolesi ricorre a tutti gli artifici espressivi della retorica musicale e alla vena melodica del compositore di scuola napoletana più amato, per rappresentare il dolore della Beata Vergine Maria sul Calvario in tutte le sue sfaccettature. Interpreti del capolavoro pergolesiano il 17 settembre sono il gruppo orchestrale stabile della manifestazione, ossia l’Orchestra da Camera di Ravenna diretta da Paolo Manetti, il contralto Daniela Pini e il soprano Patrizia Cigna, già presente in produzioni di successo dell'orchestra ravennate. Anche quest’anno la manifestazione prevede un concerto anche al teatro Alighieri di Ravenna, in programma giovedi 24 settembre (ore 21) e che vede protagonisti due affiatati interpreti: l’arpista Davide Burani e il flautista Filippo Mazzoli. Insieme interpretano il Concerto per flauto, arpa e orchestra K 299 di W. A. Mozart (17561791) e la Sinfonia n. 45 di Franz Joseph Haydn (1732-1809) che occupa la seconda parte del concerto, ascritta alla stagione Sturm und Drang del compositore. Per il terzo appuntamento, sabato 3 ottobre, si torna a S. Vitale, sede ideale per la realizzazione di un concerto che celebra la rinascita, a fine Ottocento, della cultura organistica italiana nel segno dello sviluppo del grande organo sinfonico-romantico. In programma due vaste composizioni per la cui esecuzione è necessario il prezioso e monumentale organo Mascioni custodito nella basilica ravennate: la Suite in sol maggiore per archi e organo del bolognese Ottorino Respighi (1879-1936) e il Concerto per organo e orchestra op.100 di Marco Enrico Bossi (1861-1925). Interprete solista all’organo è la giovane e talentuosa organista parmense Giovanna Fornari, accompagnata dall’Orchestra da Camera di Ravenna. Biglietti a 15 euro, in vendita la sera stessa.
ROCK E DINTORNI/1 VISCUSO PRESENTA L’ALBUM AL MOOG
ROCK E DINTORNI/2
CORALE THE BLOSSOMED VOICE A FUSIGNANO
Giovedì 24 settembre ricominciano i concerti al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna. L’appuntamento è alle 21.30 con Gianluca Viscuso, cantate, attore, scrittore, agitatore culturale siciliano ma ormai ravennate d’adozione, conosciuto per l' esperienza con la sua band Lavis. Presenterà il suo nuovo album solista “Vivo alla giornata”.
I MODENESI MAY GRAY AL QUE VIDA Domenica 20 settembre al bagno Que Vida di Porto Corsini concerto della rock band modenese May Gray.
IL BLUES
DI
DANIELE TENCA AL BOCA
Venerdì 18 settembre al Boca Barranca di Marina Romea concerto blues dopo cena di Daniele Tenca and the Blues for the Working Class Band.
L’Hana-Bi chiude con il rockabilly americano Termina la stagione di concerti del bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna che giovedì 17 propone alle 21 una delle promesse del folk americano, Ryley Walker, mentre domenica 20 cala il sipario all’orario dell’aperitivo, in spiaggia, con The Living Deads (nella foto), duo psych/rockabilly di Denver.
Venerdì 18 settembre alle 21 al teatro Moderno di Fusignano, in corso Emaldi 32, ci sarà il concerto dell’ensemble di voci “The blossomed voice”. Lo spettacolo, intitolato “A better day”, passerà in rassegna grandi successi di tutte le epoche, dal Madrigale del 1500 ai Beatles.
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Via G. di Vittorio, 5 - tel: 0544 977144 orari: da lun. a sab. 9:30/12:30 e 16/19:30 dom. 16/19.30 sabato 26 settembre festa del riuso
Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 - tel: 0544 455666
orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 domenica e lunedì chiuso sabato 26 settembre
festa del riuso
Ravenna
(zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A - tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 domenica e lunedì chiuso
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
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CULTURA
TEATRO • ARTE
DANZA CONTEMPORANEA
AGENDA
LA MOSTRA/1
ALLA NIART L’OMAGGIO ALLA PINETA DI SEVERI
Tre giorni di giovani autori in Vetrina tra Classense e Almagià
Dal 18 al 20 settembre il festival di danza urbana Ammutinamenti entra nel vivo a Ravenna con l’ormai tradizionale Vetrina della giovane danza d’autore, un progetto ideato da Cantieri e realizzato con il Network Anticorpi XL. Una tre giorni di spettacolo, in cui i giovani autori italiani possono mettere in gioco le loro aspettative di affermazione artistica, tracciando le proprie linee di crescita e di confronto. Venerdì 18 settembre la Vetrina si apre negli spazi della Biblioteca Classense (ore 16 e in replica ore 17) con la danzatrice Annalisa Privati (Puglia) che presenta la performance “Rimembranze”. In contemporanea il coreografo Gianluca Girolami (Toscana) va in scena con “M”1 poi 2 poi 3… un solo, un duo, un trio”. Dalle 21.30 il palcoscenico si sposta alle Artificerie Almagià con cinque compagnie che si avvicendano in una sorta di staffetta danzante. Apre Stellario di Blasi (Sicilia) con “La medesima ossessione: il corpo” e a seguire Francesco Colaleo (Campania) in “Re-Garde” indaga sul senso della vista. La coreografa e danzatrice Claudia Catarzi (Toscana), già nota nel panorama nazionale della danza contemporanea, è in scena con “40.000 centimetri quadrati”, lavoro incentrato su un corpo che si muove, un corpo spoglio, ridotto all’essenziale. Il coreografo Manfredi Perego (Emilia-Romagna) partecipa alla Vetrina con “Horizon” (primo studio), mentre conclude la serata la coreografa Eugenia Coscarella (Piemonte) con “Yaku shin in a hall - Avanzare danzando in un corridoio”. Sabato 19 seconda tappa della Vetrina: a partire dalle 21.30 alle Artificerie Almagià, inaugura la serata il coreografo Nicola Galli (Emilia-Romagna) con la performance “VENUS” (estratto), a seguire Michela Paoloni (Marche) in scena con lo spettacolo “Creatures”, Francesca Penzo e Tamar Grosz (EmiliaRomagna) con “Why are we so f***ing dramatic ?”, ispirato ai documentari del National Geographic, Gabriele Valerio (Puglia) con “Tryptich”, lavoro che esplora il concetto di violenza, mentre conclude la serata la compagnia di Carlo Massari e Chiara Taviani (Lombardia) in scena con “Tristissimo”. Domenica 20 terzo e ultimo giorno dedicato alla Vetrina, dalle ore 18 alle Artificerie Almagià. Apre Luca Rapis (Lombardia) con la performance “Suspension”, a seguire Giovanni Leonarduzzi _Bellanda (Friuli Venezia Giulia) presenta la performance “Ci sono cose che vorrei davvero dirti”, lettera dedicata al figlio Gabriele scritta in danza. La lunga maratona della Vetrina si conclude con Annalì Rainoldi (Lombardia) in “This is not a show”, progetto vincitore del Bando Amapola 2013/Resistenze creative. Da segnalare infine il progetto CorpoGiochi dal 21 al 24 settembre (vedi pagina 19) e l’appuntamento che apre il secondo weekend del festival, venerdì 18 settembre, alle 16 (con replica alle 17) al museo Nazionale di Ravenna con il gruppo nanou che presenta Esercizi per Baby Doe.
Inaugura sabato 19 settembre alle 18.30 alla NiArt Gallery di via Anastagi, a Ravenna, la mostra “Restoring the world” di Giorgia Severi. Si tratta di un progetto, durato un anno, che l’artista ha dedicato al bosco pineta di Lido di Dante e Lido di Classe per ricordare l'incendio doloso che ha colpito la riserva naturale nel 2012. Un progetto nato dall'amore «per la Madre Terra» tra calcografie, installazioni e video (in collaborazione con anche il musicista ravennate Giovanni Lami). La mostra resterà aperta fino al 3 ottobre a orari ridotti, info e visite fuori orario 338 2791174.
GIORNATE PATRIMONIO: APERTURE PROLUNGATE
Anabasis di Arrivabene a Bagnacavallo Sabato 19 settembre alle 17 nei suggestivi spazi dell’ex convento di San Francesco di Bagnacavallo inaugura la mostra “Anabasis” dedicata a una delle figure più promettenti dell’arte italiana di oggi, il cremonese Agostino Arrivabene. Classe 1967, Arrivabene si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Milano e il suo lungo percorso artistico si è consolidato negli anni attraverso lo studio e la pratica della pittura, non escludendo l'apertura a codici espressivi diversi. La mostra resterà aperta fino all’8 novembre (chiuso il lunedì e aperture serali speciali). Info: museocivicobagnacavallo.it.
In occasione delle Giornate del patrimonio, sabato 19 settembre apertura prolungata fino alle 24, a Ravenna, di Museo Nazionale, Battistero degli Ariani, Mausoleo di Teoderico e Sant’Apollinare in Classe. Al Museo da segnalare anche il concerto delle 21 con l’ensemble del Conservatorio di Ferrara, in collaborazione con l’Associazione Collegium Musicum Classense, ispirato agli autori emiliani del ‘600 dal titolo “La moralità armonica”. Alle 22.15 è prevista la visita guidata tematica “A tavola… al Museo” che consentirà di conoscere alcuni oggetti da mensa e manufatti, dall’epoca romana a quella moderna, legati ai riti della tavola.
LA MOSTRA/2 TREDICI INSTALLAZIONI SULLA “METEORA” A PALAZZO SAN GIACOMO DI RUSSI “Meteora” è ciò che si dispone tra il cielo e la terra: un evento, un bagliore, qualcosa che resta sospesa, che si verifica inattesa suscitando stupore. Nella cornice di un luogo per molti versi “incantato” come il Palazzo San Giacomo di Russi, 13 installazioni di artisti di diversa formazione, con metodologie e tecniche differenti, affrontano questo tema. In mostra (a cura di Bruno Bandini) opere di Ezio Antonelli , Paola Babini, BERT (Bertocchi), Antonio Caranti , Silvia Casavecchia, Fulvio Celico, Federica Giulianini, Alice Iaquinta, Franca Minardi, Roberto Pagnani, Antonella Prencipe, Paolo Racagni, Loretta Zaganelli. Sarà possibile visitare le opere al Palazzo il 18, 19, 20, 26 e 27 settembre dalle 15.30 alle 19 e dal 13 al 27 settembre dalle 15.30 alle 17.30 solo con visite guidate per gruppi (info 0544 587670 e 349 6522632).
C.A.B. TER.RA. Cooperativa Agricola Braccianti Territorio Ravennate Soc. Coop. Agr.
fino a fine ottobre
VENDITA DELLE MELE sul luogo di produzione presso l’azienda Pantanella in
via Guiccioli a S.Antonio (RA) - tel. 335 7123528 vicino all’incrocio con via Sant’Alberto Frutta prodotta con il metodo della “Lotta Integrata” ORARIO DI APERTURA: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30 e 13.30-17.00 - sabato mattina 8.30-12.30 VIA PIANGIPANE 262 - RAVENNA - TEL. 0544 418802 - FAX 0544 414219 CABTERRA@CABTERRA.IT
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Dal 1955 il caseificio SICLA porta in tavola tanta allegria, energia e sapori che si abbinano piacevolmente con tutti gli altri alimenti. Antipasti, primi, secondi e dolci: il formaggio è un alimento completo, ricco di energia che si combina con tutte le pietanze della cucina mediterranea, per una alimentazione equilibrata e moderna.
CULTURA
RUBRICHE
FULMINI E SAETTE
Ricordami così: un libro intorno a un vuoto
Niente è sicuro
di Federica Angelini
Marina Romea
VISIBILI E INVISIBILI
Saranno famosi, dopo trentacinque anni, un film da recuperare di Francesco Della Torre
Operazione U.N.C.L.E. (di Guy Ritchie) e Un’occasione da Dio (di Terry Jones). Due film al prezzo di uno? No. Due film gemelli? Non c’entrano niente tra di loro. Sono entrambi in sala in questo periodo? Sì, sì. Due film da vedere? Ecco, forse sì, forse no, e i motivi sono legati ai registi. Ritchie è il regista della favolosa triade Lock'n'Stock, The Snatch e Rocknrolla, tre colpi di genio per ritmo e divertimento allo stato puro. Solo che sono passati 17 anni dal primo e 7 dall’ultimo. E nel frattempo sono passati tanti insuccessi e uno Sherlock Holmes che c’entra poco con la favolosa triade. Ispirato alla televisione, in salsa di guerra fredda e un po’ fumettistico, riuscirà Operazione U.N.C.L.E. a ridare a Guy Ritchie la vena del passato? Un’occasione da Dio non è Jim Carrey, ma Terry Jones, che era uno dei magnifici sei Monty Python. Un regista che nel suo curriculum ha Brian di Nazareth e Il senso della vita, ma anche qui sono passati tanti anni, addirittura più di trenta. E c'è lo spettro di Jim Carrey, a cui Jones contrappone Simon Pegg (che è un comico fantastico, basti solo ricordarlo nei panni Shaun che combatteva gli zombi!). E poi c'è Kate Beckinsale che sembrava non facesse più film ed è ancora bellissima (recuperate con tutte le vostre forze Cold Confort Farm). E allora? Per una volta la decisione a voi e la sentenza ai soliti, mitici, posteri. Altrimenti si rispolvera un classico: Saranno famosi (di Alan Parker, 1980). È la storia di un gruppo di giovani ammessi a frequentare la scuola d'arte di Manhattan, con i loro pensieri, il loro percorso, le loro storie, i loro background e i loro sogni. Doris è una ragazza insicura, con una
madre oppressiva, e con voglia di recitare: troverà sicurezza, amicizie, amori e la voglia di gridare al cielo la sua bellezza. Raul è un ragazzo del Bronx ossessionato dal successo, dall'uscire dalle sue origini umili e ispaniche. Coco, come Raul, non accetta la sua condizione e, carica di talento e ingenuità, cerca in ogni angolo la via più breve per la fama… anche dentro un caffè. Leroy è un ballerino che vuole ballare, e non leggere o scrivere, e nemmeno preoccuparsi di nessuna delle persone che gli stanno intorno e che cercano di occuparsi di lui. Bruno è… Bruno è Alan Parson! Montgomery è un attore fragile, come la sua omosessualità, mascherata troppo spesso da incapacità di esprimersi, se non con la musica e la recitazione. Saranno famosi non è solo un film musicale, che in oltre due ore vi farà saltare dalla sedia, cantare e ballare, dall'inizio al sontuoso saggio finale, siglato da una meravigliosa canzone pop in perfetto Oldfield-Parsons style. Saranno famosi è un film, duro e triste, sulla crescita, sui rapporti e sulle persone, dove le arti sono nello stesso tempo mezzo e fine. Le parole, magnificamente intercalate da spot musicali, sono importanti e spesso presentano le situazioni dei personaggi protagonisti e non, tratteggiati in maniera perfetta e così somiglianti a ciascuno di noi pur senza computer o smartphone. Il film ha dato il via a una serie di culto tra noi quaranta/cinquantenni che ha in parte offuscato questo capolavoro e pietra miliare del momento di passaggio tra i gioiosi Settanta e gli oscuri Ottanta. Una pietra che non tutti portano nel loro cuore, e che dopo 35 anni è ora di riscoprire. Non un momento banale, qualche piccola lungaggine, un finale fantastico che trasforma l'affermazione del titolo italiano (in originale è Fame) in un interrogativo: saranno davvero famosi?
llo! e b è o il ciel con noi! o scopril Sabato 19 settembre, ore 16:30
Martedì 22, ore 21
...un pomeriggio al planetario
Mauro Graziani:
(attività a adatta a bambini a partire dai 10 anni)
Da Albireo a Zosma: origine e curiosità sui nomi delle stelle
Sabato 19, ore 20:30
Lunedì 28, dalle ore 2 all'alba
Darsena di Ravenna
Darsena di Ravenna
"International Observe the Moon night" Osservazione della Luna al telescopio
Osservazione dell'eclissi totale di Luna
(ingresso libero - cielo permettendo)
(ingresso libero - cielo permettendo)
In viaggio sulla Luna
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NDL - NOTA DEL LETTORE
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso
Marco Garoni:
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
Ricordami così di Bret Anthony Johnston è un romanzo costruito attorno a un grande silenzio, dove spicca il non detto, il non narrato. Conosciamo una famiglia composta da padre, madre, figlio e nonno dove un membro, il primogenito, è stato rapito e manca da casa da quattro anni. I personaggi gestiscono come possono la loro solitudine e osserviamo la famiglia nelle dinamiche disgregative innescate dalla scomparsa del ragazzino senza poter sapere come fosse davvero prima. Per parte del libro non capiamo nemmeno se Justin sia fuggito o sia stato rapito, tantomeno se sia vivo o morto. Del resto, non lo sa nemmeno la sua famiglia. Solo lui lo sa, ma lui nel libro non c’è. La madre passa il proprio tempo a fare la volontaria in un centro recupero cetacei, il padre, insegnante, ha un'amante, Griffin, il fratello minore, è un ottimo skater che ama starsene per i fatti propri e frequenta una ragazza che era amica del fratello, il nonno ha un banco di pegni ed è un uomo burbero ma dolce con trascorsi in prigione. Il libro racconta le loro vite e i loro pensieri spostando il punto di vista interno continuamente, e continuerà a farlo anche una volta che Justin sarà tornato. Già, perchè Justin a un certo punto ritorna. Ma non sarà il momento del disvelamento. Da quel momento si innescano invece nuove dinamiche ma di lui continueremo a sapere poco. Il vero focus di un romanzo su un rapimento, infatti, non è il rapimento. È piuttosto tutto ciò che accade intorno e in conseguenza di quell’avvenimento. Sensi di colpa incrociati si rincorrono, desideri di vendetta affiorano e si sopiscono, fili interrotti vengono riannodati, routine quotidiane date per scontate diventano conquiste, barbecue e prati artificiali pilastri di complicità da ricostruire. Un libro che non concede nulla alla curiosità morbosa per la cronaca nera, che gira intorno all’orrore più crudo senza mostrarlo, un libro che vive attorno a un vuoto: un vuoto di tempo, di narrazione, di conoscenza. E si tratta di un vuoto che solo in minima parte sarà colmato. Ma questo non rende monco il romanzo, anzi. Perché ciò che conta, in Ricordami così, è appunto tutto il resto. Un resto raccontato con un realismo tutto americano nella insolita cornice di Corpus Christi nel Texas, terra di surfer e vacanze dove invece la famiglia conduce una vita quanto mai ordinaria di lavoro (e skate piuttosto che surf) e dove ancora aleggia l’incubo dei rapimenti dei bambini ai cosiddetti coloni da parte dei Comanche (vedi Il figlio di Meyer). Un realismo che serve a rendere quanto mai credibili e vicini i coprotagonisti (in particolare il fratello e il nonno) di una storia che cambia le loro vite ma che, alla fine, non ci viene davvero raccontata. Un’operazione di ellissi non scontata. Bret Anthony Johnston, Ricordami così, traduzione di Federica Aceto, Einaudi
Nuova apertura
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RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
18 CINEMACITY Ravenna
di Max Joseph fer.: p.u. 22.40; sab. e dom.: 15.50-17.50-22.40
Programmazione dei film in sala
Romeo e Giulietta in diretta dalla Royal Opera House di Londra mar.: p.u. 20.15
Amy The girl behind the name di Asif Kapadia gio.: p.u. 21
Amy The girl behind the name
DA GIOVEDÌ 17 A MERCOLEDÌ 23 SETTEMBRE
di Asif Kapadia gio.: 17.40-20.15 (in lingua originale con sottotitoli in italiano)
Amarcord di Federico Fellini giovedì 17: 21.15
Inside Out
Fantastic 4 I fantastici quattro di Josh Trank fer.: 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.25-22.40
Il Cinema Ritrovato
Taxi Teheran di Jafar Panahi
Orso d'Oro Berlino 2015 ven 18: 20.45 - 22.30 sab 19: 18.30 - 20.45 - 22.30 dom 20: 17.00 - 18.45 - 21.15 lun 21 mar 22 mer 23: 21.15
di Pete Docter
Telefona e prenota il tuo posto in sala
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 215206
Self/Less di Tarsem Singh gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 22.40
Cinema Mariani - Ravenna
Dove eravamo rimasti
www.mariani-ravenna.it
di Jonathan Demme ven., sab., dom., lun., mar. e mer.: p.u. 20.35
No Escape Colpo di stato di John Erick Dowdle
Proiezione in 3D da gio. a dom.: 17.40-20.15; da lun. a mer.: p.u. 20.15 Proiezione in 2D da gio. a dom.: 18-18.20-20.25-20.40-22.2522.35-22.50; da gio. a dom.: 17.45-20.25-22.40; da lun. a mer.: 20.25-22.40
da lun. a mer.: 20.25-20.40-22.25-22.35-22.50
L’attesa di Piero Messina
Self/Less di Tarsem Singh fer. (escluso mar.), sab. e dom.: p.u. 22.40
Dove eravamo rimasti
Proiezione in 2D da gio. a dom.: 17.50-18.15-20.20-20.35-22.40; da lun. a mer.: 20.20-20.35-22.40
CINEMA MARIANI Ravenna Taxi Teheran
gio., ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16.30-18.30-21.15
CINEMA SARTI Faenza
ven., lun., mar. e mer.: p.u. 22.50; sab. e dom.: 19.15-22.50
Marguerite
di Xavier Giannoli
di Jafar Panahi
Città di carta
di Jonathan Demme fer. (escluso mar.), sab. e dom.: p.u. 20.20
di Jake Schreier fer. (escluso mar.): p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.50-18-20.30; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)
No Escape Colpo di stato di John Erick Dowdle gio.: p.u. 22.50; da ven. a dom.: 17.45-20.30-22.50; da lun. a mer.: 20.30-22.50
Minions di Pierre Coffin, Kyle Balda
Città di carta di Jake Schreier
da gio. a dom.: 17.40-20.20-22.35; da lun. a mer.: 20.20-22.35 ven.: 20.45-22.30; sab.: 18.30-20.45-22.30; dom.: 17-18.45-21.15; lun., mar. e mer.: p.u. 21.15
Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino da gio. a dom.: 17.45-20.20; da lun. a mer.: p.u. 20.20
Amarcord di Federico Fellini gio.: p.u. 21.15 (versione restaurata dalla Cineteca di Bologna)
Tutte le vogliono di Alessio Maria Federici da gio. a dom.: 17.45-20.20-22.40; da lun. a mer.: 20.30-22.40
We are your friends di Max Joseph da gio. a dom.: 17.45-20.30-22.30-22.45; da lun. a mer.: 20.20-22.30-22.45
Fantastic 4 I fantastici quattro di Josh Trank
CINEMA JOLLY Ravenna La bella gente
da gio. a dom.: p.u. 17.45
Southpaw - L’ultima sfida di Antoine Fuqua fer., sab. e dom.: p.u. 22.40
di Ivano De Matteo gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 18.30-21
fer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 17-21.15
CINEDREAM Faenza Inside Out
di Pete Docter Proiezione in 2D fer.: 20.35-21-22.40; sab. e dom.: 15-15.30-16.50-17.20-18.40-20.3521-22.40
Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino fer.: 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.35-17.45-20.25-22.40
Tutte le vogliono
Minions
CINEMA ITALIA Faenza
di Alessio Maria Federici fer.: 20.35-22.40; sab. e dom.: 15.50-18-20.35-22.40
Sangue del mio sangue
di Pierre Coffin, Kyle Balda
di Marco Bellocchio
We are your friends
Proiezione in 2D fer.: 20.35-22.40; sab. e dom.: 15-16.50-18.40-20.35-22.40
CINEMA SAN ROCCO Lugo Taxi Teheran di Jafar Panahi ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Corso Ravenna, via di Roma 51, tel. 320 9022548 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052
Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358
Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964
JUNIOR
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
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APPUNTAMENTI A CACCIA DI FANTASMI ALLA ROCCA DI RIOLO TERME
TRUCCABIMBI,
Week end di appuntamenti alla Rocca di Riolo. Venerdì 18 settembre alle 21.30 “Batti un colpo!”, visita guidata notturna alla ricerca dei fantasmi. Sabato 19 settembre alle 15 laboratorio creativo per bambini e ragazzi e apertura fino a tarda notte. Infine, domenica 20 settembre alle 15“Alla corte di Caterina”, visita guidata che i bambini potranno fare in costume. Info: 0546 71025, 401842194.
Per l’undicesima festa del quartiere Alberti, domenica 20 settembre, dalle 10 alle 19, ci saranno laboratori di giochi e racconti per i bambini, i giochi gonfiabili e le giostre, bolle grandi di sapone e il trucca bimbi. Per i tanti appassionati di Guerre Stellari, Empira Star Wars Fanclub Ravenna presenta due speeder bike direttamente da ‘Il ritorno delle Jedi - Episodio VI’ e l’evento interattivo ‘scopri le vie della forza’ Scuola di spade laser.
NEL QUARTIRE
GONFIABILI E
ALBERTI
JEDI
SABATO
POMERIGGIO A CLASSE: VISITA ALL’ANTICO PORTO E MERENDA
L’Antico Porto di Classe di Ravenna, in tutti i week-end di settembre e ottobre, sarà visitabile e arricchito da iniziative speciali per grandi e piccini. Sono infatti in programma tre turni di visite guidate al sito archegologico: alle 11, alle 15 e alle 17. Nella sola giornata di sabato, alle ore 17, sono previste una visita guidata per adulti e una visita speciale per bambini dai 5 ai 12 anni, con aperitivo e merenda finali.
SANT’ALBERTO
Una domenica dei tesori al Museo NatuRa
La bella illustrazione scelta per la giornata al museo NatuRa
Domenica 20 settembre, in occasione della giornata centrale del Settembre Santalbertese, il Museo NatuRa di Sant’Alberto propone l’ottava edizione de “Il Parco dei Bambini e dei Tesori”, un intero giorno dedicato a laboratori, letture, giochi e sorprese per bambini, con il Museo aperto dalle 9.30 alle 18.30 con orario continuato. Per tutta la domenica sarà attivo “Ci metto il becco!”, gioco che i bambini da 5 a 12 anni potranno svolgere in autonomia nelle sale della collezione, cercando di risolvere dodici segreti nascosti dentro a NatuRa, museo dedicato agli animali, alla natura e al territorio. Il gioco sarà inaugurato con una formula completamente rinnovata e l’attività è compresa nel biglietto di ingresso al Museo. Sempre compreso nel biglietto d’ingresso è “Vorrei essere…”, una sorpresa per i piccoli visitatori che dalle 14 alle 18.30 potranno
trasformarsi nel loro animale preferito grazie alle mani sapienti di un’esperta di truccabimbi. Dalle 14.30 alle 15.30 Alessandro De Lorenzi realizzerà giochi, laboratori e letture ispirati al suo libro “Il mio amico Scartapesto”. L’attività è indicata per partecipanti da 5 a 10 anni ed è a partecipazione gratuita. Per i più piccoli da 2 a 6 anni sono previsti due appuntamenti, con biglietto cumulativo di 4 euro a bambino e 5 euro ad adulto. Il primo, dalle 15.30 alle 16.15, è “Il teatro degli animali”. Un piccolo gufo ha paura del buio, la sua storia si anima all’interno di un teatro delle ombre trasportando i bambini in un racconto ricco di emozioni. Il percorso proseguirà con una visita guidata al museo in cui i partecipanti saranno travestiti con costumi teatrali ispirati al mondo degli uccelli.Seguirà “Animali in concerto”, dalle 16.30 alle 17.30, un laboratorio di musica
creativa condotto da Immaginante Laboratorio Museo Itinerante e ispirato al libro “Animali sonanti” di Arianna Sedioli e Alessio Caruso. Dalle 16.00 alle 17.00 Linda Maggiori realizzerà laboratori, giochi e letture ispirati al suo libro “Salviamo il mare”. L’attività è indicata da 6 a 10 anni ed è compresa nel biglietto d’ingresso al Museo. Il pomeriggio terminerà con due eventi festosi: alle 17.45 “Rainbow ballons” una pioggia di palloncini colorati invaderà il giardino del Museo; alle 18.00 “Musica Maestro” grazie alla Banda cittadina del Comune di Ravenna che si esibirà nel giardino del museo. I due eventi sono a partecipazione gratuita e aperti a tutti.Durante la giornata nell’area intorno al Museo saranno presenti mercatini, rievocazioni storiche, lo stand “la sagra della patata”, escursioni, wedding e natura, musica e molto altro. La giornata si svolgerà tra il giardino e le sale del Museo e in caso di maltempo tutte le attività si svolgeranno all’interno. Per informazioni e prenotazioni la segreteria di NatuRa sarà attiva ai numeri 0544 528710, 529260 e alla mail natura@atlantide.net
SCUOLE E CORSI
LE AZIENDE INFORMANO
GYM ACADEMY
Dal 2001 la ginnastica all’insegna del benessere e della salute per tutti Gym Academy è un’associazione sportiva dilettantistica nata nell’ambito del Csi (Centro Sportivo Italiano) di Ravenna. Fin dal 2001 fa parte della storia della ginnastica del territorio di Ravenna, Russi, Lugo, Godo e Fusignano. Gym Academy vuole essere una scuola del corpo e della mente, dove il benessere, la salute e il divertimento sono al centro della filosofia dei corsi e delle lezioni proposti a tutti gli atleti e i partecipanti. In questo senso, gli istruttori svolgono il proprio compito con molta attenzione e amore per lo sport, cercando di aiutare gli allievi nel raggiungimento del benessere psicofisico e, in particolare per i piÚ giovani, nello sviluppo e crescita sana, non dimenticando però che le lezioni sono anche e soprattutto un momento di aggregazione sociale. L’associazione presta particolare attenzione a mantenere contenuti i costi di iscrizione e di partecipazione ai corsi, attraverso un impegno quotidiano delle istruttrici/istruttori e una gestione amministrativa molto precisa. Quest’anno Gym Academy vede l’arrivo di una nuova insegnante, Nicoletta Vezzali (ex insegnante Edera con 10 anni di esperienza ed ex ginnasta agonista) che rinnoverà con nuove idee i corsi della Sezione Ritmica di Ravenna. Le lezioni si terranno il lunedÏ e il giovedÏ dalle 17 alle 19 presso la palestra della scuola Itc Ginanni, in via Carducci 9. Nicoletta andrà ad affiancare, a Ravenna, le insegnanti dell’associazione Sara Sergi (fisioterapista ed educatrice muscolare), Antonella Casadio (insegnante laureata in scienze motorie) e Noemi Antonelli (allieva agonista della Sezione Ravenna Gym Academy), che da quest’anno seguirà il corso di avviamento. Gym Academy propone lezioni di ginnastica ritmica a tutte le bambine dai 4 anni in su, tante altre discipline inoltre sono pensate anche per i maschietti e gli adulti. Per maggiori informazioni: tel. 0544 31371 – www.gymacademy.ra.it – www.csiravenna.it
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ACIT
Lezioni in sicurezza per scoprire le meraviglie del mondo sommerso
Il Ravenna Sub nasce nel 1997 come società sportiva senza fini di lucro: gli istruttori e lo staff sono motivati unicamente dalla grande passione e dalla voglia di far conoscere a tutti il meraviglioso mondo subacqueo . PiÚ che un gruppo di amici, una vera e propria famiglia, unita nell’impegno di coniugare divertimento e sicurezza, perchÊ quando c’è sicurezza il divertimento è garantito. Ravenna Sub organizza corsi che partono dal 1° livello bimbi (8 anni) e arrivano fino ai corsi per istruttore. Per i soci e gli allievi si organizzano tutto l’anno gite in Italia e all’estero, cene e ritrovi dove ci si confronta sul mondo sommerso. Gli allievi e i soci, anche dopo aver conseguito il brevetto, possono continuare ad essere seguiti e accompagnati in sicurezza nelle immersioni. I corsi di Ravenna Sub si rivolgono a tutti coloro che amano il mare, dagli 8 agli 80 anni e volendo anche di piÚ, uniche controindicazioni mediche sono date da problemi cardiaci e asma, mentre il diabete non rappresenta piÚ un ostacolo alle immersioni. I corsi hanno una durata di tre mesi, una sera a settimana, e si svolgono presso la piscina di Porto Fuori, Aquae Sport Center. MercoledÏ 7 ottobre, alle ore 20.30, prova gratuita per tutti. Per informazioni: Gianni cell. 338 8917599
Aperte le iscrizioni per imparare il tedesco e sostenere gli esami del Goethe Institut Da trent’anni l’ACIT (Associazione Culturale Italo-Tedesca) di Ravenna organizza corsi di lingua tedesca di vario livello, anche individuali, per ditte e qualsiasi esigenza. Le iscrizioni ai corsi si possono effettuare a partire dalla metà di settembre presso la sede in via Ghiselli 49 a Ravenna o telefonando al numero 333 5753302. La durata dei corsi standard è di 35 incontri della durata di 90 minuti ciascuno. C’è la possibilità di fare un test di inserimento (gratuito) che permetterà una precisa valutazione circa le nozioni di tedesco. Tutti i corsi sono tenuti da docenti con pluriennale esperienza di insegnamento, che regolarmente partecipano a corsi di aggiornamento. Dal 2002 l’ACIT è partner autorizzato del Goethe Institut, in Italia ufficialmente Ente Certificatore per la lingua tedesca. Presso l’ACIT si possono sostenere gli esami del Goethe Institut A1 / A2 / B1 / B2 riconosciuti a livello internazionale e rispondenti ai criteri del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa (QCER). Info: Associazione Culturale Italo-Tedesca Ravenna, via Ghiselli 49 - Ravenna, cell. 333 575 3302, mail info@acitravenna.it www.acitravenna.it
ARIETE
BILANCIA
Con Marte e Venere che vi sostengono, tra venerdÏ e sabato ritornate pazienti e di fronte ai molti e troppi impegni riuscirete a non colpire con lanciarazzi familiari, partner e colleghi. La vita quotidiana resterà agitata ancora per un po’, ma l’appetito dell’ormone non manca.
Vi sentite piÚ dinamici e scaltri, ma non procedete con ostinazione su progetti che amici e collaboratori fidati vi sconsigliano. Per contenere o evitare ogni forma d’ansia, dedicatevi a svaghi cult-orali, da condividere soprattutto col partner, ma domenica non restate in casa.
SCORPIONE
TORO
Marte e Venere stortini vi richiamano ai vostri doveri, anche se voi preferireste limitarvi al minimo indispensabile. Rassegnatevi, giĂ venerdĂŹ vi toccherĂ rimboccarvi le maniche e la vostra compagnia in certi momenti potrebbe suscitare piĂš angoscia di un trasloco. Domenica riposate.
Anche se il lavoro vi inquieta, e certe rogne familiari vi fanno assomigliare ad orchesse assassine, potete contare su una buona capacità di recupero, nel fine settimana, per fronteggiare con creatività ogni contrattempo. Intanto, cuore e ormoni ballano all’unisono con chi vi piace.
GEMELLI
SAGITTARIO
Scadenze e impegni pressano, i familiari scassano e il partner vi monta il sangue alla testa, nel senso che vi sentite appesi a testa in giĂš. Ăˆ vero che in questo periodo la routine vi appesantisce gli zebedei, ma voi siate obiettivi e approfittate della domenica per farvi un giro con gli amici.
Ăˆ vero che risarcimenti e soddisfazioni latitano, ma non portatevi sfiga da soli. Anche se il lavoro sarĂ piacevole come un bisturi puntato alla gola, saprete trarre il meglio da ogni situazione e con tanta applicazione ricaverete soddisfazioni dal benessere bucolico del vostro e altrui sudombelico.
CANCRO Un Giove in buono aspetto sponsorizza ogni ambizione, p.r. e senso dell’umorismo, soprattutto tra venerdÏ e sabato, quando certi progetti bloccati o una spesa impellente rischiano di farvi venire il sangue a cubetti. Intanto il cuore sta bene da solo, ma il sudombelico non desidera assecondarlo.
LEONE Se fornicare è finalmente possibile e piacevole, anche con il partner di sempre, la famiglia paventa rogne da affrontare con la strategia dello scacchista e non con la manualità del muratore. Spariscono i segni cianotici dal saldo bancario, ma domenica invece di litigare uscite con gli amici.
VERGINE Nonostante il sostegno di Giove, sarĂ il week end il momento piĂš delicato, quando gli ormoni si rifiuteranno di collaborare, i dubbi aumenteranno e la famiglia sarĂ piacevole come le ragadi anali. State calmi e aspettate il lunedĂŹ per risollevarvi il morale al lavoro, lontano da partner e familiari.
CAPRICORNO
Con Giove che vi sostiene e Mercurio che rompe, sarete carismatici e autorevoli, ma ogni ostacolo alle vostre ambizioni vi farà strillare per il male provocato dagli zebedei appesantiti. State calmi e riponete i canini. Anche se questo non basterà a sollevare un fine settimana un po’ sfigato.
ACQUARIO Un rigurgito di stress potrebbe indurre il vostro stomaco a chiedere la separazione da voi. Anche se c’è il cambio di stagione non è momento di cambiare look, specie se il girovita non sta piÚ nel guardaroba e il conto corrente recita il de profundis in rosso. Sex, ipercritico e solitario.
PESCI Qualcuno di voi potrebbe desiderare brividi diversi da quelli del rapporto di coppia. Astenetevi perchÊ già da venerdÏ sarà necessario tornare sulla terra e concentrarsi su questioni piÚ urgenti: come accompagnare i genitori dal medico, o nuove strategie per pagare il collaudo dell’auto.
GUSTO NOTIZIE GOLOSE CIBUS
ALLA
COSE BUONE DI CASA
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FIRA DI SETT DULUR
VILLA ROMANA DI RUSSI
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, domenica 20 settembre – dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 18.30 – alla Villa Romana di Russi, i volontari della Pro Loco e del Gruppo Ravennate Archeologico propongono “Cibus”, una serie di laboratori e visite guidate collegate all’alimentazione nel mondo romano. Il pubblico può partecipare alle varie iniziative, divertendosi a imparare il nome latino dei cibi e confrontandosi con quelli importati nei secoli successivi e utilizzati attualmente. Le visite guidate consentiranno di approfondire gli stili di vita e le abitudini dei Romani in relazione al cibo, alla sua preparazione, ai riti ad esso legati e ai metodi di cottura, in modo da poter riflettere su aspetti positivi e negativi dei costumi degli antichi e di quelli attuali. I resti della Villa Romana, con il triclinio, la cucina e il pigiatoio, offrono la cornice ideale per l'analisi di questi temi mentre le radici di peri e meli, e i tanti reperti organici animali e vegetali rinvenuti negli scavi e nei pozzi forniscono molti spunti per parlare dell’alimentazione umana ma anche del recupero di legumi e cereali quasi scomparsi che stanno tornando in auge grazie agli studi sull’alimentazione degli antichi.
LA SFOJA
RAVENNA &DINTORNI 16/9 2015
DEL POETA AD
ALFONSINE
Sempre per le Giornate Europee del Patrimonio, dedicate quest’anno a cultura e alimentazione, sabato 19 settembre alle ore 15.30, a Casa Monti ad Alfonsine, si terrà l'evento “La Sfoja dal poeta - pasta fresca a regola d'arte”. Il pomeriggio, dedicato a una delle più tipiche realizzazioni della cucina romagnola, la pasta fresca all'uovo, vedrà esperte “sfogline” locali mostrare come preparare una sfoglia perfetta e confezionare alcuni dei più tipici e conosciuti formati di pasta. I partecipanti potranno portare le loro ricette e condividerle con gli altri in modo da creare un "Ricettario locale" che verrà messo a disposizione di chi ne farà richiesta. Anche i più piccoli potranno cimentarsi nella realizzazione della pasta fresca all'uovo utilizzando la pasta di sale. Al termine merenda per tutti. L’iniziativa è organizzata dalla Coop Atlantide. Info tel. 0544 869808.
LA SAGRA DELL’UVA INEBRIA RIOLO Da giovedì 17 a domenica 20 settembre torna a Riolo Terme la Sagra provinciale dell'uva. Il programma prevede per giovedì 17 settembre, alle 19 "Riolo in Festa" con polenta e vino gratis nelle vie del paese. Lo stand gastronomico con specialità romagnole sarà aperto venerdì, alle 19, sabato alle 18 e domenica fin da mezzogiorno. Sempre domenica 20 saranno ospiti speciali della festa le cantine riolesi che offriranno degustazioni dei propri vini ad 1 euro a bicchiere.
Ali di pollo speziate fatte come le fanno le cocineras messicane di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it
Dopo la mia recente visita a Milano ad Expo per partecipare insieme alle cocineras messicane ad uno show cooking (dove io ho preparato i passatelli in brodo) vi voglio rendere partecipi di una ricetta messicana: le ali di pollo speziate Ingredienti per 4 persone: 1,2 kg. di ali di pollo, 500 gr. di passata di pomodoro,1 grossa cipolla, 4 spicchi di aglio, 1 cucchiaio di olio di nocciole, 2 peperoncini rossi secchi, 1 cucchiaino di cumino, 1 di pimento e 1 di grani di coriandolo, tutti macinati, un pizzico di origano essiccato, un pizzico di timo essiccato, 2 cucchiai di zucchero di canna, 2 cucchiai di aceto di vino bianco, 1 cucchiaio di salsa Worcester, 2 cucchiai di liquore all'arancia o scorza di arancia grattugiata, sale, pepe macinato al momento. Preparazione: lavate le ali di pollo, privatele della punta e asciugatele. Sbucciate aglio e cipolla e tritateli finemente. Scaldate l'olio di nocciole in un tegame, aggiungete l'aglio e la cipolla e fateli appassire a fuoco dolce (non devono dorare), poi aggiungete la passata di pomodoro, le spezie, le erbe, i peperoncini spezzettati, lasciate cuocere per circa 15 minuti, poi aggiungete lo zucchero di canna, l'aceto, la salsa worcester e il liquore (o la scorza) di arancia, il sale e il pepe, mescolate e cuocete ancora per 10 minuti. Prendete le ali di pollo, mettetele su una griglia ben calda e cuocetele, poi mettetele nel tegame con la salsa. Cuocete ancora per 5 minuti e servite.
LO STAPPATO
Aglianico Sannio Palomma 2012, un bio pulito e di facile beva di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com Questa settimana ci spostiamo verso sud. Andiamo virtualmente in Campania con il vino dell’azienda “Terre dei Lanzi” Un vino certificato bio ottenuto da uve aglianico. Assaggiamo quindi senza indugio “Aglianico Sannio Palomma” 2012, un vino pulito che mantiene tutte le caratteristiche del vitigno. Il naso ammiccante, immediato, balsamico. Pulizia, intensità e persistenza. Odori di resina balsamica, legno di rose e fiori di rose. Ricami floreali che fanno da spalla a un frutto timido che tende a catturare con ricordi fini di fragoline di bosco, lampone e ciliegie. Spezie di sottofondo. Bocca lineare, di giusta freschezza tannino piacevole anche se si contrae sul finale. Potente ma agile allo stesso tempo. Un aglianico di facile beva. Perfetto se abbinato a piatti di carne, arrosti, formaggi stagionati e paste al forno.
Tutte le prelibatezze tipiche della cucina tradizionale russiana Oltre a un ricco programma di eventi culturali ed espositivi, spettacoli e intrattenimenti, la storica Fira di sett dulur di Russi, dal 17 al 21 settembre, propone alcuni immancabili appuntamenti con la gastronomia e i vini tipici della cittadina e del territorio. A farla da da padrone è sempre il “Bel e Cot”, nobile parente del cotechino, la cui origine deriva da un’antica e consolidata tradizione di macelleria russiana, la “Zuzizzina stila”, salsiccia sottile elaborata da rinomati norcini che la tradizione insegna cuocere in padella per diminuire la dispersione di grassi e il “Picet cun al patet”, piatto di origine contadina a base di giovani galletti, pomodori freschi e patate novelle, da considerarsi una vera primizia dell’aia. A questi piatti caratteristici si uniscono i cappelletti di magro al ragù, la piadina con i salumi e abbondanti libagioni di canéna nova e altri vini autoctoni. In particolare venerdì 18 settembre, alle ore 21 presso il Mercato Coperto in Piazza Gramsci, verrà decretato da una giuria popolare il miglior “Bel e Cot”. Questo prodotto, grazie all’impegno dell’Associazione ChefToChef, diventa come ogni anno protagonista di un’acerrima sfida tra i migliori macellai locali, per aggiudicarsi il primo premio che verrà proclamato lunedì 21 in piazza Farini, prima del gran finale pirotecnico. Infine, da segnalare una novità dell’edizione 2015 della Fira in campo enologico: la presentazione di uno strumento innovativo e indispensabile per gli amanti del vino denominata “App Mappa dei Vini”, che si svolgerà sabato 19 settembre, alle ore 21, accompagnata dalla degustazione di vini tipici nella cantina “Tenuta Uccellina” in via Aldo Moro.
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TENDENZA BIO Farine da grani a Km 0 per ritrovare i buoni sapori di una volta Spaccio aziendale
IN TAVOLA (E IN GIARDINO)
LA RICETTA
Ma quale erbaccia, la portulaca è ottima
via Cella n. 380 Santo Stefano Tel e fax 0544-563506 e-mail molinobenini@gmail.com
PESTO CON SEMI DI ZUCCA Ingredienti: 100 grammi di portulaca pulita, 25 grammi di semi di zucca, 1 spicchio di aglio, olio extravergine di oliva, sale marino integrale, pepe macinato al momento. Preparazione: Lavare delicatamente le foglie di portulaca, asciugarle e porle nel mixer insieme allo spicchio di aglio sbucciato e ai semi di zucca. Ora azionare le lame aggiungendo a filo l’olio: fermarsi quando si sarà raggiunta la densità desiderata. Regolare infine di sale e di pepe. Nota: questo pesto è perfetto per accompagnare verdure grigliate, carni bianche o anche pesce bollito.
GLI USI INSALATE E CONDIMENTI
Possibilità di visitare il molino su prenotazione nelle giornate in cui si organizzano corsi. A chi partecipa verrà regalato un sacchetto di germe di grano fresco Il forno pasticceria organizza
corsi per amatori in collaborazione con il Molino Benini:
GIOVEDÌ 15 OTTOBRE: PORTARE DOLCEZZE IN TAVOLA Tutti i segreti per preparare a casa vostra torte, crostate e pasta frolla ottime da poter servire ai vostri ospiti. dalle ore 19:30 – 22:00 - Costo Euro 40,00
GIOVEDÌ 29 OTTOBRE: IL MERAVIGLIOSO PANE AUTUNNALE
Il pane prodotto con prodotti tipici autunnali: castagne, farro, cereali. dalle ore 19:30 – 22:00 - Costo Euro 40,00 ISCRIZIONI: Via Cella 378, Santo Stefano - Cell. 331.4016010 segreteria@clubartiemestieri.it
La portulaca (Portulaca oleracea) è una pianta erbacea spontanea che a seconda delle terre in cui cresce è conosciuta con nomi diversi: porcellana, procaccia o purselana in Liguria, erba grassa in Lombardia, barzellana in Sardegna, purcacchia o purcacc nel Lazio, porcacchia nelle Marche, precacchia in Abruzzo e così via fino a 'mbrucacchia o brucacchia nel Salento. Nell’antichità, in particolare nell’antico Egitto, era conosciuta come pianta medicinale ma le sue origini sono probabilmente asiatiche. Poi, durante il Medio Evo, troviamo testimonianze sia nei Paesi Arabi che del bacino del Mediterraneo. Qui, la portulaca, veniva addirittura coltivata. Ora purtroppo in Italia viene considerata poco più che un’erbaccia o una pianta infestante di orti e giardini da chi non la sa riconoscere o non è al corrente delle sue grandi proprietà, sia di gusto che benefiche. Pochi infatti sanno che è
ottima da mangiare. Contiene più Omega 3 di qualsiasi altra fonte vegetale, addirittura può arrivare a contenerne 8,5 mg per ogni grammo di peso. Vitamina A, B, C ed E, sei volte più di spinaci. Betacarotene, sette volte più di quanto ne contengono le carote ed inoltre magnesio, calcio, potassio, acido folico, litio e ferro. Giorgia Lagosti
Gli usi della portulaca al giorno d'oggi riguardano soprattutto la cucina: viene utilizzata a crudo soprattutto per la preparazione di insalate ma è anche un ingrediente di minestre, condimenti e ripieni per ravioli e pasta fresca, frittate e conserve sottaceto. Nella cucina "povera" napoletana la portulaca veniva abbinata tradizionalmente alla rucola per la preparazione delle insalate. Anche nella cucina siciliana trova spazio come ingrediente delle insalate estive, con un abbinamento tipico che prevede pomodorini e cetrioli. Nella cucina romana infine fa parte del misto di insalate ed erbe che compongono la misticanza.
LE PROPRIETÀ DIURETICA, DEPURATIVA E ANCHE DISSETANTE Alla portulaca sono attribuite proprietà diuretiche, depurative, dissetanti e antidiabetiche. La medicina popolare la impiega per trattare diarrea e vomito, enterite acuta, emorroidi ed emorragie post-partum. Negli ultimi anni la portulaca è salita al centro dell’attenzione per via della scoperta della sua ricchezza di acidi grassi polinsaturi di tipo omega 3, di cui è considerata un'importante fonte vegetale. Gli acidi grassi omega 3 sono considerati importanti per prevenire le malattie cardiovascolari. In particolare, è interessante sapere che 100 grammi di foglie di portulaca contengono all'incirca 350 mg di acido α-linolenico (acidi grassi facenti parte del gruppo di omega-3). Gli omega 3 aiutano a ridurre il colesterolo LDL e i trigliceridi, a favore di una migliore circolazione del sangue.
gelato al naturale
TENDENZA BIO
Via Cavour, 92 - RAVENNA
L’ANTICIPAZIONE Seconda edizione del festival vegan a Lido di Dante
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L’EVENTO
IL PRIMO SUSHI ITALIANO ANCHE A DOMICILIO O DOVE VUOI TU!
WEEKEND TRA YOGA E CUCINA VEGAN AL PODERE DI ANGELA SCHIAVINA Ogni ultimo weekend del mese il Podere Angela Schiavina (via Roncalceci 203 a Filetto di Ravenna) è all’insegna dello yoga e della cucina vegana. Sabato 26 e domenica 27 settembre (ma si replica il 31 ottobre e l’1 novembre e il 28 e 29 novembre) si comincia con la lezione di yoga dalle 11 alle 12 tenuta da Fabrizio Sandulli mentre dalle 12.30 alle 15.30 si potrà gustare un brunch vegano light prima della lezione di cucina vegana dalle 16 alle 20 seguita dalla cena. La domenica il programma prevede la sola lezione di yoga seguita dal brunch. È possibile pernottare al Podere o anche partecipare solo ad alcune delle iniziative. Per i prezzi e le informazioni: info@ilpodere.org o 328 2860074 e 337 606572. Servizio di babysitting disponibilie a cura di Micaela Betti.
Ogni giorno dalle ore 18
Aperitivo “La Susheria”
L’EVENTO
5 rolls + Edamame + Tempura
APERITIVO VEGETARIANO AL MIC DI FAENZA Aperitivo vegetariano al Mic di Faenza per celebrare le Giornate Europee del Patrimonio, dopo una visita guidata aperitivo alla scoperta dell’Immagine e l’immaginario del cibo all’interno della collezione del museo. L’appuntamento è per sabato 19 settembre alle 18 per capire come, dal Medioevo fino ai giorni nostri, gli oggetti d’uso per la tavola siano cambiati e come spesso sia stato lo stesso cibo ad essere raffigurato e riprodotto sulla ceramica. L’aperitivo è a cura del ristorante Angusto. Vini offerti da Caviro.
Seconda edizione per il festival #VeganInTlaMuraia nato lo scorso anno nel contesto di Ravenna 2019 e che per il 2015 si sposta per le vie di Lido di Dante. Il 4 e il 5 ottobre, grazie alla collaborazione fra cittadini ravennati e l’Associazione Occuparti di Alfonsine, dunque si svolgerà una due giorni dedicata a verde, ecologia, alimentazione sana e naturale, economia sostenibile con espositori da tutta Italia. Dalle 14 del sabato alle 22 della domenica si susseguiranno laboratori e spettacoli anche per i più piccoli e conferenze di associazioni animaliste, culturali, sportive e per i diritti umani, oltre a presentazioni di libri. Sul palco principale gli incontri saranno curati da Mirella Santamato, ma ci saranno anche laboratori di danza indiana con Claudia Busetti e Carlotta Ravaglia, momenti di improvvisazione teatrale con 05QuartoAtto, performance di capoeira. Si parlerà naturalmente anche di diritti degli animali con associazioni animaliste. Per partecipare come espositori, associazioni, artisti o altro è possibile scrivere all’indirizzo mail festivalveganravenna@gmail.com. Per chi lo desidera è inoltre possibile effettuare donazioni per la realizzazione dell’evento che è completamente no profit.
MILK
Combinazione Small
Comb. Menù Rolls
Green e Raw Roll - Mopur
Sushi Burrito Orange
via Le Corbusier 44/46 . Ravenna . Tel. 0544 402125 la susheria ravenna . www.lasusheria.it
INFOPROM
Quel buon gelato naturale Nella gelateria di via Cavour a Ravenna tutti i principali ingredienti sono biologici La gelateria Milk di via Cavour 92, a Ravenna, si distingue per un prodotto completamente naturale. Tutti i principali ingredienti sono infatti biologici: latte, uova, zucchero di canna, cacao, vaniglia e alcune puree di frutta. Un gelato realmente artigianale, senza il ricorso a basi o preparati ed evitando scrupolosamente l’utilizzo di grassi vegetali raffinati o idrogenati, coloranti, conservanti, aromi e ogm, per un gusto puro e unico. Proprio in virtù del rispetto della filosofia di qualità e genuinità, i gusti cambiano in base alla stagionalità. Sempre disponibili sono invece il fondente, il cioccolato al latte, il bacio, la gianduia fondente, il fior di latte, la stracciatella, l’amarena, la crema, la crema croccante, il caffè, lo zabaione, la nocciola, il pistacchio di Sicilia, la mandorla di Noto, lo yogurt il caramel. Oltre ai gelati, Milk realizza altre prelibatezze, quali frappè, granite, stecchi, ghiaccioli, torte gelato, semifreddi, frutta fresca con yogurt.
PASTICCERIA E CAFFETTERIA GASTRONOMIA VEGETARIANA PANETTERIA RISTORANTE-BIO CATERING
Pasti, merende e spuntini vegetariani Il venerdì sera APERICENA dalle 18.00 alle 21.00
Via Mura San Vitale, 11, Ravenna Tel. 0544 188 0354 Aperto dalle 10.00 alle 19 - Domenica chiuso La Reverie
CeccoliniBio
Alimenti preparati con ingredienti che derivano esclusivamente da produzioni biologiche di aziende controllate (cert. ICEA)
TUTTO ANCHE DA ASPORTO!
www.ceccolinibio.it info@ceccolinibio.it
Via D’Azeglio 3/C - Ravenna - Tel. 0544 217700
Aperto dal lunedì al sabato dalle 6.30 alle 19.30 - Domenica chiuso
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SALUTE AGENDA
PREVENZIONE
Anche Giacobazzi per “Fidati di me!” Il comico partecipa all’iniziativa per parlare di malattie sessualmente trasmissibili Sarà dedicato in particolare ai giovani e alle molte domande importanti che i ragazzi si pongono in merito alle malattie a trasmissione sessuale “Fidati di me!”, l’evento organizzato da Genea Onlus in collaborazione con la Pro Loco per il pomeriggio di sabato 19 settembre al Parco del Tondo di Lugo. L’evento darà l’opportunità di riflettere in modo diverso su temi molto delicati come il rapporto fra le malattie sessualmente trasmissibili e l’infertilità, le modalità per effettuare i test HIV e il supporto a chi contrae queste malattie. A partire dalle 14 di sabato 19 settembre ragazze e ragazzi potranno avere risposte alle loro domande e curiosità grazie agli esperti presenti e agli stand informativi allestiti per l'occasione per dare supporto anche sugli aspetti psicologici della sessualità. “Fidati di me!” infatti, è un’espressione ambivalente che spesso i giovani si scambiano durante i rapporti intimi in cui, a fronte di scarse conoscenze sessuali, ci si affida alla sincerità e onestà del partner. Durante il pomeriggio i giovani saranno invitati a depositare in un’urna le proprie domande anonime sulle malattie sessualmente trasmissibili. I medici presenti selezioneranno le domande e risponderanno ai dubbi dei ragazzi in “Se succedesse che...” Ad affrontare l’argomento con la sua comicità sarà poi il notissimo ar-
Il 19 settembre al parco il Tondo l’evento di Genea Onlus con una serie di iniziative con il patroncinio di vari enti e la collaborazion e di molte associazioni
tista romagnolo Giuseppe Giacobazzi. Seguiranno una performance teatrale con l’associazione Teen Theatre e una mostra a cura di A.N.G.E.L.O. Vintage Palace. Sono previsti inoltre un dj set con Lorenzo Fontana, una mostra con fotografie e video a tema (con il contributo di Sert Faenza e Commissione Aids Ravenna) e due manifestazioni sportive. Alle 19, l’evento si concluderà con il concerto della band faentina Fab (e i fiori). Funzionerà per l’intera durata dell’evento uno stand gastronomico
e si potranno acquistare le magliette realizzate in occasione dell’iniziativa. Sarà quindi un pomeriggio di festa, gioia, leggerezza e sport, senza però rinunciare a nulla in termini di rigore e scientificità per quanto riguarda le conoscenze che i giovani avranno la possibilità di acquisire. L’evento gode di patrocini significativi: Comune di Lugo, Regione Emilia-Romagna, Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Servizio Sanitario Regionale Ausl Romagna, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ra-
venna, AOGOI (Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani), Cecos – Terapia della sterilità e Fecondazione assistita. Molte saranno poi le associazioni e le realtà impegnate su questi temi presenti all’evento: Agedo Ferrara, Arcigay Ravenna, Cassero salute, Commissione Aids Ravenna, Consultorio Giovani di Lugo, Ravenna e Faenza, Croce Rossa Faenza, Demetra-Donne in aiuto, Nps onlus, Polo informativo HIV, Sert. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso la sala polivalente del centro sociale Il Tondo.
PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS PROFUMERIE
English Garden Tea Body Treatments Le virtù del tè nelle nuove linee trattamento per la bellezza della pelle English Garden ha creato Tea Body Treatments, una nuova linea di trattamento che utilizza le proprietà dei tè più pregiati per la bellezza della pelle. Nascono così tre linee specifiche, WHITE TEA & rosa mosqueta oil, BLACK TEA & coffee oil e GREEN TEA & cherry per idratare, nutrire e rinnovare la pelle quotidianamente in modo naturale. WHITE TEA – Rosa Mosqueta Oil Dalle proprietà idratanti e uniformanti e dalle note olfattive delicatamente fiorite, questa linea nutre la pelle donandole un aspetto più uniforme e radioso. Il tè bianco è raro e prezioso, ricco di straordinarie proprietà rigeneranti. Questa costosa varietà di té si ricava dai germogli della pianta raccolti rigorosamente a mano limitatamente a soli tre giorni per ogni stagione. Ricca di acido linoleico, una tipologia di acidi grassi che non può essere riprodotta dal corpo umano e che svolge un ruolo molto
importante per rendere la pelle radiosa e uniforme. L’olio di rosa mosqueta ha un effetto rigenerante e aiuta a ridurre la visibilità di cicatrici, macchie d’età e imperfezioni della pelle. BLACK TEA – Coffee Oil Questa linea ha una funzione anti-age e nutriente, previene i segni dell’invecchiamento e rende la pelle liscia e levigata. Ha una piacevole fragranza dalle note femminili e avvolgenti. Il tè nero contiene una buona quantità di polifenoli che si caratterizzano per le proprietà antiossidanti. Questi agenti sono un valido aiuto nel prevenire l’invecchiamento e nell’eliminazione dei radicali liberi. L’olio di caffè è ricco di acido linolenico, utilizzato in cosmetica per le proprietà rigeneranti e nutrienti sulla barriera cutanea. Subito dopo le prime applicazioni la pelle si presenta vellutata e morbida. Il suo utilizzo migliora l’equilibrio lipidico della pelle e garantisce emollienza.
I LIBRI “MAI MAI VISTI” ALL’ASTA PER EMERGENCY Martedì 22 settembre alle 21 al Centro Culturale Polivalente di Russi in via Cavour 21, avrà luogo un’asta di “Libri Mai Mai Visti” che hanno partecipato all’omonimo concorso, donati e resi disponibili all’associazione Vaca. Il ricavato sarà destinato al sostegno delle attività di Emergency per il Centro Pediatrico di Bangui in Repubblica Centrafricana. Le opere messe all’asta sono visibili durante la “Fira di Sett Dulur” nella Sala Conferenze del Centro Culturale Polivalente di via Cavour.
CORSI E LEZIONI CON LA PUBBLICA ASSISTENZA Domenica 20 settembre, in occasione della festa del Quartiere Alberti a Ravenna, la Pubblica Assistenza di Ravenna e il Centro Sportivo Italiano di Ravenna metteranno a disposizione della cittadinanza istruttori e operatori per iniziative gratuite dedicate alla salute. Dalle 10 alle 19 sarà allestito il gazebo della dove un infermiere effettuerà per la prova della glicemia, della pressione arteriosa e della saturazione. Inoltre, presso lo stesso stand, sarà possibile durante tutta la giornata seguire dei minicorsi della durata di 15 minuti su come riconoscere un arresto cardiaco e praticare un massaggio cardiaco. Gli eventi dedicati inizieranno alle 9.30 alla Cna con un corso gratuito di primo soccorso adulto e pediatrico sui temi dell’allertamento del sistema 118 (replica alle 16.45). Alle 11 partirà dall’esterno del palazzo della CNA la “Camminata… per piacere” organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica CSI Ravenna Cammina. I lavori riprenderanno dopo pranzo alle 15 con un incontro su come combattere la pigrizia e vivere più sani. Alle 18 infine ci sarà una lezione gratuita di ginnastica per adulti.
INFORMAZIONE PROMOZIONALE GREEN TEA – Cherry Oil Dalle note frizzanti e delicate questa linea rinnova la pelle rendendola più elastica e compatta grazie alle sue proprietà elasticizzanti e tonificanti. Il té verde contiene una buona quantità di teofilline che si caratterizzano per le spiccate proprietà detox. I trattamenti a base di olio di ciliegia risultano utili per drenare i liquidi in eccesso. Inoltre tale olio è ricco di acido Oleico, acido Linoleico, Vitamina A e Vitamina B, che agiscono contro il rilassamento della cute rendendola più tonica, compatta ed elastica. Nei punti vendita Profumerie Sabbioni concessionari del marchio English Garden, acquistando un prodotto a tua scelta della linea Tea Time, in omaggio per te una body lotion English Garden – Tea Time da 75ml.
INFOCITTÀ FIDO IN AFFIDO
FARMACIE
Cedolare secca anche al mare
DAL 17 AL 19 SETTEMBRE
Pelè è nato nel 2010, è di razza Drahthaar e si trova al canile di Ravenna. Vista la razza a cui appartiene, tende a seguire molto il suo naso… per cui si consigliano recinzioni a prova di fuga non autorizzata! Oltre naturalmente a tanto amore. Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: Canile di Ravenna tel. 0544 453095
Dell’Aquila Candiano S. Zaccaria
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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 7 al 13 settembre 2015 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna
Legenda IQA Buona
Accettabile
Mediocre
Scadente
Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna
A decorrere dal 2011 è stato introdotto, per le persone fisiche, un regime di tassazione alternativo a quello ordinario Irpef sui redditi derivanti dalla locazione ad uso abitativo. Tale regime di tassazione prende il nome di “cedolare secca”. L’opzione da esercitare da parte del proprietario comporta l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 21% per le locazioni a canone libero e del 15% (19% fino al 2012) per quelle a canone concordato. L’imposta sostitutiva ingloba anche le addizionali, le imposte di bollo e registro sul contratto di locazione. Per usufruire della cedolare secca il proprietario deve effettuare una specifica opzione, oltre a una comunicazione preventiva all’inquilino, con la quale il locatore comunica: - la scelta per l’applicazione della cedolare secca; - la rinuncia alla facoltà di richiedere l’aggiornamento del canone di locazione, anche se contrattualmente previsto, a qualsiasi titolo. L’opzione per la cedolare può essere esercitata anche per i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata inferiore a 30 giorni nell’anno per i quali non sussiste l’obbligo di registrazione. Con riferimento alle locazioni effettuate tramite Agenzie di mediazione immobiliare, situazione particolarmente frequente nelle ipotesi di lo- Associazione sindacale cazioni ad uso turistico, l’Agenzia piccoli proprietari delle Entrate, nella Circolare immobiliari 1.6.2011, n. 26/E ha confermato la Ravenna V.le Galilei 81/83 possibilità di utilizzo della cedolare tel. 0544 470102 secca anche per tale fattispecie. Il fax 0544 470075 MEF è inoltre recentemente interve- info@asppi.ra.it nuto per confermare la possibilità di www.asppi.ra.it applicazione della cedolare secca Faenza Via Cavour, 25 0546 25807 nel caso di locazione di immobili ad tel. faenza@asppi.ra.it uso turistico, anche nell’ipotesi in Lugo Via Manfredi, 41 cui il proprietario si avvalga di un tel. 0545 33356 agenzia di mediazione immobiliare. lugo@asppi.ra.it In tale caso l’opzione per la cedolaSERVIZI AI SOCI re secca deve essere effettuata in di- - Gestione contratti chiarazione dei redditi ma restano di locazione dovute le imposte di registro e di bol- - Assistenza legale lo. Non è invece soggetto alla cedo- - Consulenza condominiale lare secca il contratto di locazione - Consulenza tecnica tra proprietario e agenzia con la - Consulenza fiscale successiva stipula di un contratto di - Affitti e vendite da privato a privato sublocazione tra quest’ultima e il cliente finale che utilizza l’immobile - Successioni Dal 1980 a Ravenna ad uso abitativo.
L’APPUNTAMENTO
NUOTO
Domenica 20 settembre tutti in pineta Premiati i giovani atleti per la festa “Incontro al Parco” della Rinascita Team
CORSI DANZA SPORTIVA PER I RAGAZZI E DANZA CARAIBICA E LATINA PER GLI ADULTI
Dal 28 settembre 2015 il Comitato di Ravenna promuove una nuova disciplina sportiva e motoria dedicata a giovani e adulti. Il ballo ha contagiato anche Uisp che propone il corso di Danza Sportiva per ragazzi e Danza Caraibica e Latina per adulti, ogni lunedì presso la palestra del Centro Mikrokosmos, in via Borghi 12, dalle 17 fino a sera. In collaborazione con Maria Letizia Rullo, insegnante di danza, si cerca di sviluppare la disciplina del ballo già in tenera età, dai 3 anni fino ai 12, attraverso un metodo speciale, sperimentato e brevettato denominato “La Mucca Dance”. Questa metodologia sviluppa e migliora le capacità motorie di bambini e ragazzi attraverso il ritmo e la musica. Si inizia alle 17 con la fascia 3-6 anni, mentre alle 18 si continua con ragazzi dai 7 ai 12 anni. Ogni lunedì dal 28 settembre dalle 20 alle 21, serata dedicata agli adulti, principianti o già avviati, con i corsi di Danza caraibica, latina e Kizomba. Iscrizioni presso ufficio Uisp Ravenna, via G. Rasponi 5, tel. 0544 219724
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ASPPI Notizie
+ APERTURA DIURNA 8.30-19.30
PELÈ
RAVENNA &DINTORNI 17/9 2015
Domenica 20 settembre dalle 9.30 al tramonto presso il Parco 1° Maggio di Fosso Ghiaia Uisp organizza la quarta edizione di “Incontro al Parco”. La festa dello Sport in Natura conferma le attese. Il Comitato di Ravenna in collaborazione con i Comitati di Lugo, Faenza-Imola e Comitato Regionale organizzano un evento sportivo dedicato a tutte quelle discipline che si svolgono all’aria aperta e sfruttano l’ambiente naturale come risorsa. Non solo sport ma una grande festa in cui bambini e famiglie sono invitati a trascorrere una giornata di cultura sportiva, naturale e paesaggistica. “Prova le attività sportive” sarà il comune denominatore per tutta la giornata. L’obiettivo della festa è quello di mettere a disposizione stand e attrezzature sportive accompagnati da operatori esperti per far conoscere e provare le varie discipline. Non mancheranno le escursioni naturalistiche, a piedi, in bicicletta o in canoa accompagnati da guide turistiche. All’interno della Pineta di Classe sarà presente, oltre alle attrezzature sportive, anche un luogo di ristoro. Una festa per riscoprire un ambiente naturale vicino ma spesso poco conosciuto, un’occasione per muoversi all’aria aperta con le proposte della Uisp, e un momento per divertirsi, provare nuove attività o assistere a esibizioni sportive. Questo è lo spirito di Incontro al Parco. Programma completo su www.uisp.it/ravenna
Sabato 12 settembre, presso il ristorante Ciabot, l’associazione di nuoto Rinascita Team Romagna affiliata Uisp ha premiato i giovani atleti che si sono distinti per risultati e impegno durante l’anno sportivo appena terminato e ha così inaugurato ufficialmente la stagione 2016. Sono trentuno gli atleti e le atlete che, nella stagione 2015, hanno ottenuto risultati a livello regionale e nazionale: in particolare vanno ricordate Giulia Arfellini, convocata nella nazionale Giovanile di Fondo e Sara Spadazzi nella top ten dei 50 rana femminili. La società con sede a Ravenna ma che raccoglie due società della provincia, Swimfit Cervia e Nuoto Uisp Lugo, parte con un organico di ben 160 atleti fra Esordienti e atleti di Categoria con buone premesse per ben figurare sicuramente in ambito regionale ma anche con diverse aspettative di atleti che potrebbero ben inserirsi nel panorama nazionale. Nella stagione appena trascorsa, la Rinascita Team Romagna, ha migliorato la sua posizione in tutte le classifiche regionali Esordienti e di Categoria, risultando nelle prime tre classificate in diverse graduatorie Esordienti e dalla quarta alla settima posizione in diverse classifiche regionali di Categoria. Un “in bocca al lupo” quindi a tutti gli atleti da parte del presidente Nicolò Napoli, dal Direttivo della Società e dallo staff allenatori!
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 17 settembre 2015
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DISTRIBUZIONE VOLANTINI www.reclam.ra.it
info: 0544 408312
inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 17 settembre 2015