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L’INTERVISTA

Scanzi, tra Gaber e la scomunica di Grillo A PAGINA 3 URBANISTICA

Stazione dei treni a Fornace Ecco il sogno della Cna A PAGINA 6 LA SENTENZA

Bombe nel Candiano Condanne tra Cmc e Ap A PAGINA 8 ARTE

Parla Valerio Adami in mostra al Mar A PAGINA 16 MUSICA

Il Club Adriatico porta l’elettronica in Darsena

LA GUERRA DEI BAMBI Foto di Adriano Zanni

A PAGINA 19

IL CASO

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CONGRESSO PD

Ci sono 65 daini di troppo Caccia aperta, rivolta online

Intervista doppia ai due candidati prima dell’aperitivo

Sono troppi e fanno danni alle coltivazioni, sono pericolosi per i veicoli quando attraversano le strade: abbattetene 65. Questo ha deciso la Provincia di Ravenna per i 236 daini che da qualche anno sono stati inseriti dall’uomo nella pineta di Classe a Fosso Ghiaia. Dal 2 novembre via libera alle doppiette di cacciatori qualificati in grado di riconoscere quali esemplari stendere. Per ridurre l’impatto senza fare mattanze inutili, spiegano le istituzioni. Ma ecco che è partita una rivolta senza precedenti: decine di email inviate da privati cittadini a Piazza Caduti e animalisti pronti a fare da scudi umani di fronte ai fucili.

Il 24 ottobre Michele de Pascale e Danilo Manfredi, candidati alla segreteria provinciale del Pd, saranno nostri ospiti al quinto appuntamento con gli aperitivi di Ravenna&Dintorni. Questa settimana, per cominciare a conoscerli, un’intervista doppia: dal partito allo sport...

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

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IL GIORNALISTA DEL “FATTO” In questi ultimi mesi Andrea Scanzi, del Fatto Quotidiano, è diventato una sorta di star tra i giornalisti del piccolo schermo, oltre che spopolare sui social network (tanto da essere stato eletto da poco miglior giornalista italiano su Twitter). Una popolarità legata al boom di Beppe Grillo, tanto da essere identificato col Movimento 5 Stelle nei vari talk show a cui ha preso parte nei primi mesi dopo le elezioni. In questi giorni è arrivata però sul web quella che è parsa una scomunica da parte di Grillo. «È stata quasi una fortuna, finalmente la smetteranno di dire che sono grillino...».

Cosa cambia, con questa scomunica?

«Sapevo benissimo cosa pensavano di me Casaleggio e Grillo: il primo l’ho visto una volta sola e con lui non ho nulla in comune; il secondo invece a volte dice che sono bravissimo a volte gli sto sulle palle perché lo critico troppo e perché secondo lui sarei troppo di sinistra per votare 5 Stelle. Ecco, spero che dopo quel post la gente possa dire di me che sono un egocentrico, narciso, che non mi condivide, ma che sono una persona libera».

E non un “servo di Grillo”, come ti hanno accusato di essere...

«Quando emerge uno giovane, che magari piace e ha successo, e magari non è un mostro esteticamente, è ovvio che il trombone sessantenne s’incazza, e per attaccarti ti danno del grillino. Cercano un modo per attaccare i Gomez, i Padellaro, i Travaglio, il Fatto Quotidiano, perché noi bastoniamo tutti ma secondo quei tromboni comunque un padrone ce lo dobbiamo avere.

Adesso, mi viene da dire, per fortuna che c’è stato quel post delirante di Grillo...».

Quindi non hai cavalcato l’effetto Grillo per ottenere popolarità?

«Non ho cavalcato nulla, io ho semplicemente capito Grillo e il Movimento prima di tutti in italia, almeno tra quelli “famosi”. Ci ho fatto un libro nel 2007, in cui ho scritto quello che sarebbe poi realmente successo nel febbraio del 2013. Il centrosinistra poteva colpire Grillo e distruggerlo, se

Scanzi dopo la scomunica di Grillo «Che fortuna: narciso, ma libero»

Scanzi nel corso del suo spettacolo dal titolo “Gaber se fosse Gaber” che porterà in scena anche al Ridotto del Masini di Faenza per tre sere consecutive dal 22 al 24 di ottobre (servizi a pagina 20).

lo avesse capito prima, e invece lo hanno lasciato libero di ottenere questi risultati. Ma, ripeto, io non ho cavalcato il grillismo, semplicemente io Grillo lo seguivo da spettatore, vedevo che faceva controinformazione e mi sono reso conto che dietro di lui c’era un esercito».

Ma ti sei pentito di averlo difeso dalle accuse anche di colleghi che magari si sono poi rivelate non così infondate?

«Pentito è una parola grossa, magari ho sbagliato, come tutti, alcuni articoli, alcune analisi. Ma io su Grillo dico le stesse cose dal 2008. Sono stato sempre critico su temi come l’immigrazione, le epurazioni, Casa Pound...».

Lo rivoteresti?

«Tornassi indietro a febbraio, sicuramente sì.

Politicamente a me sembra che, a prescindere da Grillo e Casaleggio, il Movimento 5 Stelle, a volte Sel, a volte Civati, siano gli unici che facciano opposizione seria alla dittatura delle larghe intese, a questo mega ombrello che Napolitano ha messo sulla politica da due anni. Quindi sono felicissimo che ci siano i 5 Stelle, senza di loro sarebbe una dittatura

«Il Pd è un partito incancrenito e bloccato»

morbida, come capitato durante il governo Monti, quando non si poteva parlare male del premier perché era il salvatore della patria...».

Potrà mai nascere un partito del Fatto Quotidiano, come sognano i lettori-fan?

«La vedo dura. A me l’hanno già chiesto più volte, ma non lo farò mai, anzi quando ho visto colleghi bravissimi come Ruotolo o Mineo scendere in politica mi è dispiaciuto molto. Se c’è una cosa bella del giornalista è che è libero, mentre il politico deve sottostare a delle regole».

Ecco, cos’è per te essere giornalista? È normale scendere in campo pubblicamente a difesa di una parte politica? Mischiarsi con i politici?

«Il giornalista è una persona che deve sempre dire e scrivere quello che pensa, una persona libera e più possibile imparziale, che non vuol dire però nascondere la propria opinione. Deve essere sincero, indipendente e schietto nei confronti dei suoi lettori e spettatori, che non ha paura di esporsi e che nei confronti del potere ha un atteggiamento da cane da guardia. Non bisogna mai essere troppo accondiscendenti con chi si frequenta. A certi livelli diventa facile conoscere il mini-

stro, ci sono sirene a cui bisogna dire di no, bisognerebbe sempre restare a debita distanza dalle persone di cui si scrive. Il ruolo del giornalista è un po’ quello dell’intellettuale che, come diceva Pasolini deve abbattere le barriere dell’Italietta borghese, andare oltre. Il giornalista, in sintesi, deve avere le palle, deve rischiare. Io credo di essere la prova vivente di come si possa venire etichettati ingiustamente».

Sarai a Faenza a presentare il tuo spettacolo su Gaber: per citare una sua celebre canzone, oggi cos’è di destra, e cosa di sinistra?

E Grillo? Cos’è Grillo?

«Premesso che penso che quella sia una delle canzoni più deboli di Gaber, Grillo è post-ideologico, si beffa della sinistra e della destra perché ritiene che tutti siano uguali. Per quanto riguarda i partiti sono d’accordo purtroppo con lui: faccio fatica a trovare differenze considerevoli tra Pd e Pdl, e preferirei il Pd solo se costretto a forza. Ma parafrasando sempre Gaber, “l’ideologia credo ancora che ci sia”, ci sono snodi in cui si vede la differenza di approccio, il tema recente della clandestinità per esempio, fa emergere la forza di un Casaleggio uomo di destra e che ha quella posizione lì. Io non ce l’ho, quindi, secondo gli steccati di un tempo, sull’immigrazione io sono di sinistra.

Ormai è però un momento così stanco, di ideali perduti, di classica politica pessima, che è veramente fatica trovare distinguo o persone che riescano a fare scattare quella scintilla di appartenenza. Io se devo dirti cinque politici che ammiro, beh, quando ho detto Landini e Rodotà forse ho già finito.

Sì, mi piace Di Battista dei 5 Stelle. Ma per accendermi davvero ci vorrebbe una figura come Berlinguer...».

Hai parlato del Pd: qui sta fa-

cendo un congresso provinciale con i renziani che non sono riusciti a presentare nessuno, spaccandosi invece sui due candidati bersaniani (mai pentiti) alla segreteria. Non ce la possono davvero fare?

«Quello che succede a Ravenna succede anche qui in Toscana, e forse un po’ ovunque. Ecco, con Civati ci stimiamo a vicenda, ci sentiamo spesso, ma gli dico sempre che sbaglia a pensare che sia possibile cambiare il Pd dall’interno. Io credo invece che non esista un partito più incancrenito, refrattario al cambiamento e bloccato dalla propria nomenclatura come il Pd. Ancora più immobile dei 5 Stelle e del Pdl. Vedi quello che sta succedendo con Renzi: quando hanno capito che poteva vincere, tutti a salire sul carro. Ora che cambiamento potrà mai fare se è fianco a fianco con chi voleva rottamare?».

Chiudiamo parlando del tuo spettacolo: perché Gaber?

«Perché è l’artista che sento più vicino, insieme a Pasolini. L’ho conosciuto nel ‘91 come spettatore, quando avevo 17 anni, nel ‘99 lo intervistai e da quella volta ci siamo visti diverse volte, anche a cena, nonostante fosse già malato. Ma tornando al progetto teatrale, è stata la Fondazione Gaber a chiedermi di organizzare una lezione-spettacolo di carattere divulgativo nel 2011. Doveva essere un evento unico, e invece siamo alla centesima replica dopo un tour di due anni. La cosa molto bella è che in sala vedo dal 50-60enne che Gaber l’ha già visto dal vivo, ai 30enne che lo scoprono grazie allo spettacolo e che poi si chiedono come abbiano fatto a vivere senza. Fino ai giovani (a Faenza sono in programma anche due repliche per le scuole, ndr) che magari non riescono a comprendere bene tutto – essendo uno spettacolo un po’ alto e che fa riferimento anche all’Italia degli anni Sessanta e Settanta – ma che scoprono quanto Gaber sia stato un personaggio libero, fuori dagli schemi e provocatorio».

Luca Manservisi

«I politici che stimo?

Landini e Rodotà. Ma vorrei un Berlinguer»

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 17 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LA PROTESTA

IL PROGETTO

Il bombardamento di mail degli animalisti: «Cosa vi siete fumati? Vergogna»

«Troppi daini, fanno danni» La Provincia apre la caccia

Anche la signora Federica Lupo, in barba al suo cognome, si dichiara «assolutamente contraria» e chiede di «annullare il piano di sterminio» dei daini. È solo una delle oltre 150 email arrivate in cinque giorni alle redazioni dei giornali locali di Ravenna e alle istituzioni provinciali per chiedere che non si abbattano i Bambi. Un bombardamento fatto di appelli accalorati con punti esclamativi in abbondanza, maiuscole a dare peso all’invettiva più classica (Vergogna) e consigli su come evitare l’apertura della caccia al daino – «Sterminio» è l’espressione più ricorrente, in un caso è «sterminazione» che i vocabolari definiscono termine raro – e l’utilizzo di sistemi meno cruenti per ridurre la presenza degli animali. «Dovreste vergognarvi. Cosa vi siete fumati?». «Sono esseri innocenti e bravissimi»; «non hanno nessuna colpa»; «sono creature meravigliose e la vita, in tutte le sue forme, merita rispetto»; «sono esemplari stupendi e hanno il diritto di vivere» (ma mica un vivere tanto per, è un vivere in maiuscolo con tre punti esclamativi); «animali meravigliosi che sono anche una risorsa turistica»; «non danno fastidio a nessuno». Sarà per tutte queste motivazioni che una degli animalisti, precisando di percorrere la s t a n d i a n a statale 16 Adriatica cinque volte alla settimana, dice che LO ZOO SAFARI APRE «è degli autisti spericolati che ho paura, non dei daini». Il LE PORTE A DIECI CAPI riferimento è alla precisazione fatta dall’ente su danni per Se la Provincia si facesse avanti con incidenti di auto con esemplari che attraversano la statale. una richiesta ufficiale, lo zoo safari alPoi citazioni di Yourcenar e Gandhi a iosa. E insulti ai cacla Standiana valuterebbe la possibilità ciatori: «Manipolo di sadici che si divertono ad ammazzadi ospitare alcuni degli esemplari di re», «per divertirsi devono sparare a qualcosa che sanguidaino presenti nella pineta di Classe. ni». Per loro sì che sarebbero accettabili metodi cruenti: Non più di una decina. Lo spiega «Propongo che si abbattano gli amministratori incapaci di Osvaldo Paci, direttore del parco fauprendere decisioni civili, visto che anch'essi sono in sonistico accanto a Mirabilandia. Al movrannumero e causano non pochi danni». Quella è gente mento l'ente di Piazza Caduti non si è disturbata, dice un messaggio: «Auspico l’estinzione di ancora mosso con la struttura inauguquegli animali che, disturbati psichicamente, sostengono rata nel 2012 sulla statale Adriatica e che uccidere sia una passione, uno sport». Sappiate che dove già ora sono ospitati alcuni daini. «l'unica specie animale veramente dannosa per l'intero Il numero di animali in eccesso è 65: pianeta Terra è l'uomo». E molti sottovalutano che da RaPaci specifica che sarebbe un numero venna potrebbe partire un messaggio planetario: «Il monimpossibile per le capienze del parco. do ha bisogno di un segnale di cambiamento che ci faccia Tutto da valutare con i tecnici esperti sentire migliori». del parco.

Andrea Alberizia

Da novembre a gennaio a Ravenna si potrà cacciare il daino. La Provincia ha infatti deliberato quello che viene definito formalmente come un «piano di prelievo sperimentale» e che nei fatti permetterà ai cacciatori abilitati (residenti nei comuni di Cervia, Ravenna e Russi) di sparare e uccidere fino a un massimo di 65 daini che verranno sorpresi sui terreni agricoli (e non in pineta o zone protette) che vanno dai Fiumi Uniti, alle porte di Ravenna, fino al fiume Savio, nei pressi di Milano Marittima. Un piano – dicono da Piazza Caduti – resosi necessario in quanto la famiglia di daini (della razza “dama dama”, non appartenente alla fauna italiana originaria) arrivata negli anni Sessanta nella pineta di Classe nelle vicinanze di Fosso Ghiaia (i motivi dell’arrivo sono sconosciuti alle autorità) si è riprodotta e ampliata notevolmente, fino a raggiungere oggi un totale di 236 esemplari. Lo dice sempre la Provincia, che in questi anni ha effettuato un censimento, contandoli di fatto uno a uno – ci spiegano dagli uffici preposti –, tramite più uscite (anche di notte) e scandagliando diversi settori in più giorni. Ora, quindi, sono troppi. E fanno danni.

Una mezza dozzina i contenziosi aperti dalla Provincia per incidenti stradali, e diverse anche le richieste danni, per oltre centomila euro, avanzate dagli agricoltori.

Contro la decisione della Provincia si sono scagliati animalisti da ogni parte d’Italia (vedi altri articoli nelle

In cinque giorni oltre 150 messaggi «Abbattetevi voi»

enpa «IMBECILLITÀ UMANA» «Si aspetta che la situazione divenga cronica per poi invocare l’intervento dei cacciatori. Una storia strana. Si vuole far pagare agli animali l’imbecillità umana». È il commento del presidente provinciale dell’Enpa, Carlo Locatelli.

pagine) ma naturalmente non è questo sufficiente per un dietrofront. «È nostro dovere tenere monitorata la presenza di animali selvatici, fare censimenti, e quando le quote vengono superate bisogna intervenire, per evitare incidenti e danni all’agricoltura», dichiara il presidente della Provincia, Claudio Casadio, che ha le deleghe ad Attività venatoria e Agricoltura. «Non possiamo pensare di recintare le strade provinciali, non abbia-

mo risorse. Ma quello che mi chiedo è: perché nessuno si lamenta per esempio per le centinaia di cinghiali che, per lo stesso motivo, vengono abbattuti ogni anno in provincia?».

Dati alla mano, infatti, ogni anno i piani della Provincia consentono l’abbattimento in collina di 600 cinghiali e di 500 caprioli. Senza contare – ci rivelano dagli uffici di piazza Caduti – che in passato si è arrivati ad uccidere in un anno in provincia anche 5mila

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

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IL FOTOBLOGGER

GLI ANIMALISTI

«Faremo da scudo umano davanti ai fucili» Comizzoli (RaPac): «Ma siamo stati in pineta e non abbiamo visto animali...»

«La Provincia procederà al piano di selezione sperimentale? Allora procederemo anche noi turno e dal 2 novembre saremo in pineta per per far scudo ai daini dagli spari dei cacciatori». Questo l'esordio di Samantha Comizzoli, presidente dell'associazione ambientalista Ravenna Punto a Capo. Gli animalisti reagiscono alla decisione della Provincia: «Impediremo la caccia ai daini personalmente, recandoci in pineta. Non si possono uccidere animali solo perché fanno danni». Da Piazza Caduti si parla di una mezza dozzina di contenziosi per incidentri stradali tra veicoli e daini in attraversamento della strada e rallentamenti: Comizzoli vuo-

Ritratto di daini all’Anic Il nostro fotoblogger Adriano Zanni da tempo fotografa daini, in particolare quelli che vivono in alcuni recinti nei pressi del polo chimico, sia vicino alla zona dell’ex residenziale, dove da tempo Zanni li osserva.

nutrie, il cui numero ora si è molto ridotto a causa degli inverni sempre più freddi. «Nessuno vuole una mattanza di daini – ci dicono dalla Provincia –.

Seguiamo la prassi e le regole vigenti per la gestione della popolazione degli animali selvatici. Si tratta di una specie già cacciabile, prevista anche nel calendario venatorio regionale». Sulle operazioni vigileranno polizia provinciale e i corpo forestale dello Stato.

Luca Manservisi

le vederci chiaro e chiede la documentazione che provi le affermazioni dell’ente.

E si spinge a gettare un’ombra su tutta la vicenda: «Abbiamo fatto uno sopralluogo – ci racconta la presidente –, ma a noi si è presentata una situazione ben diversa: non vi era alcuna traccia di daini, né orme né escrementi. Abbiamo anche raccolto testimonianze dai frequentatori abituali della pineta, ma tutti ci confermano che è molto difficile vederli. Quindi il numero di 236 esemplari o è proporzionato alla vastità dell'area verde oppure è inesatto». È di due anni fa l'idea di questo piano sperimentale per la riduzione, quando il numero degli esemplari era già

elevato. La destinazione degli animali abbattuti non era ancora stata decisa ma non si escludeva che potessero essere destinati alle macellerie. Ed un macellaio si sarebbe già da tempo prenotato, ma sulla questione la Comizzoli preferisce non rispondere. Le chiediamo come mai questa sollevazione popolare a difesa dei daini e non a difesa di nutrie, cinghiali o caprioli che vengono abbattutti dai cacciatori con piani sperimentali di riduzione: «Per ogni battaglia c'è sempre la domanda “perchè non vi occupate anche di quello?”

Quindi? Non si fanno più alcune battaglie perchè non si possono fare tutte?».

Fabrizio Cilindro

I CACCIATORI

«Non c’è Rambo che spara ma esperti qualificati» Miccoli (Acer): «Metodo scientifico. È anche per il bene della specie» «Non pensiate che arrivi Rambo con il fucile per fare una strage». Il ravennate Claudio Miccoli è il presidente regionale di Acer (associazione cacciatori emiliano romagnoli) ed è favorevole al piano sperimentale di abbattimento dei daini alla pineta di Classe: «L’abbiamo proposto noi due anni fa raccogliendo le lamentele soprattutto degli agricoltori ma è un’operazione scientifica che ha l’approvazione delle autorità competenti ed è anche nell’interesse della specie stessa». Prima di tutto l’identikit di chi metterà nel mirino i Bambi: «Si

chiamano selettori. Sono persone che hanno fatto corsi e superato esami e ora hanno fatto richiesta alle autorità per essere selezionati.

Saranno persone, penso una 40ina, capaci di distinguere gli esemplari che possono essere abbattuti: lo scopo è ridurre il branco perché alle dimensioni raggiunte distrugge il sottobosco, divora le coltivazioni e quando attraversa le strade è un pericolo per i veicoli. Probabilmente i selettori verranno accoppiati, uno più giovane e uno più anziano, per avere un doppio controllo». Respinge al mittende le critiche animali-

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ste: «L’etica qui non c’entra. Si tratta di un metodo scientifico e pragmatico messo in atto perché questi animali qui non possono stare in presenze così massicce. Sono alloctoni». Per evitare le fucilate la proposta è di trasferirli: «A parte le difficoltà della cattura, ma significherebbe solo spostare il problema altrove». L’aumento di questi esemplari in zone lontane dall’habitat naturale ha anche altre conseguenze: «Ci rendiamo conto che i branchi di lupi vanno dove ci sono prede e si stanno avvicinando ormai alla via Emilia?». (and.a.)

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CRONACA& URBANISTICA

giovedì 17 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

IL PROGETTO/1

IL PROGETTO/2

Cna: «Spostiamo la stazione dei treni a Fornace» La chiamano ancora suggestione, ma dicono anche che per la prima volta si sta parlando di un qualcosa di fattibile, «a costo zero» per il Comune, in grado di creare un circuito virtuoso e di dare un nuovo volto a Ravenna. «In questa città dove tutto è da troppo tempo immobile, sarebbe bello cominciare a fare qualcosa», è l'auspicio di Pier Paolo Burioli, presidente provinciale della Cna, l'associazione degli artigiani di Ravenna che ha deciso di presentare al Comune il progetto realizzato da uno dei propria associati, l'architetto Daniele Vistoli, dello spostamento della stazione ferroviaria.

«Senza costosi tunnel sotto il Candiano – spiegano alla stampa i responsabili della Cna – e con un minimo impatto ambientale, senza prevedere nuove cementificazioni e utilizzando in pratica quello che già c'è, rispettando i vincoli dei piani regolatori esistenti».

Da anni si discute dello spostamento della stazione per eliminare la frattura che taglia il centro storico dal quartiere Darsena, oggetto di un ormai estenuante processo di riqualificazione che ancora non riesce a dare frutti concreti.

Così il progetto di Vistoli prevede di spostare la stazione passeggeri e merci ad ovest della città (zona Fornace Zarattini) lasciando solo alcuni binari di passaggio da quella attuale, che verrebbe di fatto eliminata (insieme allo scalo merci vicino alla Rocca Brancaleone). Dalla piazza dell'attua-

E c’è chi vuole invece il tunnel sotto il canale

Nella foto un rendering del progetto elaborato da Cna per la nuova stazione sulle acque del Candiano

le scalo ferroviario viene così prevista una nuova stazione ponte che svolgerebbe anche il compito di unire il centro storico al canale Candiano e, quindi, al nuovo quartiere.

Il progetto prevede una serie di opere viarie di beneficio per la città, già previste dai piani regolatori (quello del 1983, tra l'altro, addirittura già prevedeva la stazione in zona Fornace): rotonde sulla via Faentina anche per il riordino complessivo dei pericolosi accessi attuali, due collegamenti da via Faentina alla zona del centro iperbarico, l’eliminazione del passaggio a livello di via Alberoni e la sua sostituzione con un sottopasso viario dalla zona dell'hotel Mosaico fino a piazza Farini (senza intaccare l’acqua del Candiano), un sottopasso (o un sovrappasso) per il passaggio a livello di via Canale Molinetto.

Nell’attraversamento della città è prevista una cintura verde lungo tutto il percorso dei binari, in zona Rocca Brancaleone-Teodorico, con una notevole riduzione dell’impatto ambientale e un conseguente abbellimento del tessuto urbano.

Viene prevista poi, sui binari esi-

stenti, una metropolitana di superficie che, dalla nuova stazione di Fornace Zarattini, arrivi fino a quella esistente di Classe, passando per l'attuale scalo di piazza Farini, che resterebbe dunque come una "sub-stazione" di servizio. E i promotori pensano a un circuito virtuoso fatto di mezzi ecologici e car sharing per far entrare passeggeri e merci in città.

Il progetto tiene in considerazione anche il traffico merci con l’obiettivo di spostarne il transito e la sosta dalle aree del centro storico, attestandole sulla nuova stazione e sullo scalo merci esistente alle Bassette, evitando tra l'altro il passaggio di merci pericolose (come per esempio il Gpl) dal centro abitato.

Il progetto presentato affronta anche il tema della bonifica delle acque del Candiano. «Sfruttando alcune tubazioni industriali esistenti – ha spiegato l'architetto – si prevede di immettere (con la sola forza delle maree) acqua dal mare che, grazie al suo alto grado di salinità, favorirebbe il ricircolo e il ricambio dell’acqua stagnante, bonificandola progressivamente con un sistema naturale». L'acqua verreb-

Un aperitivo con Giovedì 24 Ottobre

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I giornalisti di RAVENNA&DINTORNI incontrano i lettori per parlare di

Il Pd a un bivio

Lo scorso giugno era stato presentato – alcuni mesi prima di quello della Cna – un altro progetto di trasformazione urbana della città di Ravenna che prevedeva lo spostamento dell’asse ferroviario e della stazione all'esterno della città. A proporlo l’ingegner Adriano Antolini, ex dibe portata in tre nuove d a l C o m u n e rettore generale vasche che verranno BANDO PER LO SCAVALCO della Cmc, prorealizzate dalla testata ENTRO L’ANNO? «CI PROVIAMO...» motore del proattuale del canale fino a Decisivo nell’ambito del processo di trasformagetto Marmarica. piazza Farini (tra le rozione della città di Ravenna (e di riqualificazione Al centro del protaie che resteranno), della Darsena di città) è il bando pubblico per lo getto un attraver«per far tornare l'acqua scavalco della stazione, annunciato dal Comune samento ferrodentro la città». Sopra le di Ravenna ormai da anni. Un bando molto viario del Canvasche, appunto, la stacomplicato, avendo come oggetto beni di prodiano con un zione ponte, prevista nel prietà anche delle Ferrovie Italiane, con cui non tunnel di circa progetto di vetro anche è sempre facile confrontarsi, dice l’assessore alottocento metri se si tratta, mettono le l’Urbanistica del Comune, Libero Asioli. «Il sindi lunghezza afmani avanti dall'associadaco si è preso l’impegno di pubblicare il bando fiancato al tunzione, solo di «alcune entro l’anno e noi ce la stiamo mettendo tutta nel stradale che suggestioni architettoniper onorarlo», sono le sue parole. dovrà collegare che che sono ovviamenla Ss 67 alla rote un’ipotesi su cui aprire tonda dove confluisce la Romea una discussione nella forma e nel moNord e la diramazione A14. do più opportuni».

Un progetto che libererebbe quinIn definitiva – sono le conclusioni di la città dalla tratta ferroviaria di Mario Petrosino, responsabile della esistente da viale Europa alla punta Cna comunale – un progetto con un nord del parco di Teodorico e che piano di sostenibilità finanziaria (imsposterebbe inoltre la stazione della possibile stimare una cifra, anche se si ferrovia di circa 800 metri verso il parla di «frazione decimale» rispetto ai parco di Teodorico, liberando la vi500 milioni di progetti alternativi come sta fra piazza Farini e la darsena del quello riportato qui a fianco) e che non Candiano con un'incredibile valoprevede nessuna cessione di aree alle rizzazione del nuovo spazio che diFerrovie da trasformare in terreno viene la porta al Mare della Città. edificabile». (lu.ma.)

Ospiti Michele De Pascale e Danilo Manfredi Candidati alla segreteria provinciale del Partito democratico L’incontro si svolgerà allo

Siete invitati a partecipare

Seguirà un brindisi

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 17 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LA SENTENZA

DAL TRIBUNALE

Tre condanne per la bomba del Candiano

Per Marinara la rinascita sarà nel 2023

Tre assoluzioni con formule varie, tre patteggiamenti e tre condanne per un totale di diciannove mesi. Tra i condannati Giorgio Calderoni, direttore del cantiere e dipendente di Cmc (10 mesi), Fabio Maletti, segretario generale di Autorità portuale (5 mesi e 10 giorni) e Christian Van Den Berghe, pilota della draga (4 mesi). Si è conclusa con questa sentenza (pene sospese) la vicenda cominciata nell’estate 2010 quando durante i lavori (in appalto a un’associazione di imprese tra cui Cmc) di dragaggio all’imbocco del canale Candiano venne ritrovato un ordigno ine-

Dieci mesi a Calderoni di Cmc e cinque per Maletti di Ap sploso risalente al secondo conflitto mondiale ma non venne denunciato alle autorità temendo un’interruzione del cantiere e venne trasportato a bordo di una bettolina per essere abbandonato sul fondo della pialassa Piombone. Le operazioni di brillamento compiute a novembre del 2010 resero necessaria l’evacuazione di circa 3.800 residenti tra Marina di Ravenna e Porto Corsini con un costo per le operazioni a carico delle casse pubbliche che secondo alcune stime

Il tribunale di Ravenna ha approvato il piano di ristrutturazione del debito presentato lo scorso agosto da Seaser, la società titolare della concessione demaniale su cui poggia il porto turistico Marinara costruito a Marina di Ravenna dalla stessa impresa. Il sì da via Falcone significa via libera alla piena operatività del piano industriale elaborato da Kpmg per il rilancio della struttura che in questi anni non è mai riuscita a salpare per lasciarsi alle spalle cattive gestioni e difficoltà economiche.

Il traguardo ora è fissato fra dieci anni: è infatti previsto per il si aggirerebbe sull’ordine di qualche milione di euro (il Comune ha scelto di non costituirsi parte civile). Lo spostamento della mina emerse quando gli investigatori della Finanza di Bari, indagando sul porto di Molfetta, intercettarono una conversazione telefonica tra Calderoni e un ingegnere in cui si parlava di un «bambino trovato nella draga e spostato». Espressione usata per riferirsi alla bomba. E sempre per una vicenda legata alla presenza di ordigni sui fondali, Calderoni si ritrova indagato dalla procura di Trani che conduce le indagini sul porto di Molfetta. Il manager ha rassegnato le dimissioni dalla coop e ha lasciato i domiciliari.

Data fissata nel piano di ristrutturazione del debito con le banche 2023 l’azzeramento dei debiti.

L’esposizione della società è nei confronti soprattutto di due banche (Banca Intesa e Unicredit) che aveva in precedenza già dato il proprio benestate all’approvazione del documento concedendo nuova finanza che dovrà servire per completare le opere che ancora mancano al porto turistico e ottenere la dichiarazione di fine lavori. La rinascita – l’ennesima annunciata – dovrà passare attraverso la vendita delle unità immobiliari

(negozi e appartamenti) e dei posti barca ancora liberi. Il tribunale ha respinto le due opposizioni presentate da privati cittadini. In particolare una era di Luigi Vitali, socio al 10 percento di Seaser, che ritiene il piano di ristrutturazione del debito irrealizzabile per via di alcune caratteristiche giudicate oltre le reali possibilità. Il tribunale ha respinto le segnalazioni Vitali giudicando il documento irricevibile per alcune questioni formali. A guidare Marinara fuori dalla tempesta dovrà essere ora Gianfranco Malaisi, l’esperto di nautica e manager del settore chiamato al timone del porticciolo da alcuni mesi.

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

CONGRESSO PD/1

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CONGRESSO PD/2

Un aperitivo con i duellanti

Gli Ecodem studiano i candidati

Il 24 ottobre l’incontro organizzato da Ravenna&Dintorni

«In atto un confronto più tra persone che sui contenuti»

Il segretario provinciale Alberto Pagani è addirittura dovuto intervenire per spiegare che sulla stampa staremmo raccontando un clima di scontro più drammatico di quanto non sia in realtà. Però quando uno dei due contendenti dice di aver ricevuto pressioni per non candidarsi, quando big del partito fanno dichiarazioni di voto e prendono parte al dibattito, quando basta lo status di un semplice sostenitore (non un portavoce) su Facebook che attacca un candidato alla segreteria provinciale per far arrabbiare il candidato (unico) alla segreteria comunale, allora si capisce che almeno a Ravenna l’aria non è delle più serene. Il partito è spaccato non tanto tra due idee alternative di governo del territorio e (almeno a parole) tra modelli di partito, basta leggere le interviste nelle prossime due pagine per capirlo. Il punto è un tentativo di discontinuità rappresentato da chi è entrato in rotta di collisione con i potenti locali da qualche tempo e chi invece da quei potenti è appoggiato. Il tutto con il paradosso che anche i renziani si sono divisi e se a Ravenna assicurano un sostegno a Manfredi, i faentini con De Pascale hanno fatto molto di più, hanno stretto un’alleanza che vede uno dei loro punti di riferimento sul territorio nel ruolo di vice di De Pascale stesso, una mossa che potrebbe aver infastidito altre aree Pd. Di tutto questo e di molto altro vogliamo parlare con i due contendenti e per questo li abbiamo invitati a uno dei nostri aperitivi (#AperitiviRavedin su Twitter): il 24 ottobre alle 18.30 allo Chalet dei giardini. Vi aspettiamo numerosi.

LA NOSTRA INIZIATIVA

Idee e tanti lettori per parlare di turismo L’ultimo aperitivo di Ravenna&Dintorni, il 10 ottobre al Fricandò, ha visto protagonisti Filippo Donati di Asshotel e Mauro Mambelli di Confcommercio e Ravenna Incoming che sono intervenuti davanti a un fitto pubblico sul tema del turismo in città. Da entrambi sono venuti spunti e idee, se Mambelli in particolare ha chiesto un impegno serio sul flusso crocieristico e un maggior ascolto dall’Amministrazione, Donati si è lanciato in una serie di proposte di sicuro impatto: tra tutte, un viale Farini che diventi viale del mosaico per un’accoglienza migliore ai turisti. I quali turisti, che sono in calo come un po’ dappertutto, dicono però di apprezzare la vivibilità della nostra città, Ravenna, sebbene temano di frequentare la zona dantesca per il degrado che la caratterizza. La Notte d’Oro? Una bella inizienione di energia e spinta economica per gli imprenditori, soprattutto in un periodo di crisi. E da quest’anno, finalmente, c’è anche chi comincia a prenotare in albergo per potervi prendere parte. E tendenzialmente trova posto, perché i dati di occupazione delle stanze, parlano chiaro: in città non c’è certo carenza di posti. Per un resoconto più dettagliato della serata vi rimandiamo online su www.ravennaedintorni.it.

Marco Turchetti

Portavoce degli Ecodem ravennati, candidato lui stesso alla segreteria del più importante circolo Pd della Provincia di Ravenna, quello di via Maggiore, l’architetto Marco Turchetti al momento non si schiera sulla segreteria provinciale, dopo aver deciso di non candidarsi. Il suo nome, non molto presente sulla stampa, ha a lungo circolato per i corridoi. «È vero, durante l’estate si era pensato a una mia possibile candidatura, ma non come Ecodem, perché noi non siamo una corrente. Erano stati in molti a chiedermi la disponibilità, in modo trasversale, per mettere in risalto i contenuti rispetto al rischio di uno scontro solo personale». Ed è quello a cui assistiamo in questi giorni? In questo congresso? «Un po’ sì. Noi comunque come Ecodem siamo pronti a presentare una piattaforma programmatica, l’occasione anzi sarà l'incontro con i due candidati (martedì 22 alle 18 al Dock 61, ndr). Dopodiché ognuno di noi sceglierà liberamente, come accadrà immagino anche al congresso nazionale». Al portavoce Ecodem non possiamo però non chiedere se l’affermazione di De Pascale secondo cui opere come l’escavo dei fondali del porto sono identitarie per il Pd quanto l’antifascismo o l’antirazzismo lo trovi d’accordo, soprattutto se magari al posto dei fondali pensiamo ad altre opere pubbliche. «A dire il vero nel discorso di De Pascale ho notato molte assenze, innanzitutto qualsiasi riferimento ai volontari e ai militanti di questo partito.

Per quanto riguarda questo particolare accostamento, l’ho trovato fuori luogo: l’antifascismo e l’antirazzismo sono valori fondanti, non trattabili e certamente non scambiabili con nessun tipo di opera pubblica seppur importantissima». Il Pd è nato, ricorda Turchetti, «per mettere insieme quattro culture, tra cui c’era l’ambientalismo, ma mi pare che non ci si sia ancora riusciti». E questo non perché gli Ecodem possano essere scambiati con i “comitati del no”. Per esempio sul grande grattacielo previsto a Milano Marittima, Turchetti dice: «Più che il grattacielo a lasciarmi perplesso, è tutto ciò che ci sta intorno. Non si può più pensare di progettare operazioni anche pregevoli dal punto di vista architettonico senza considerare l’aspetto urbanistico e poi fare come una volta: decidere e poi organizzare un po’ di assemblee pubbliche per far conoscere la novità e raccogliere il consenso». Rispetto invece alla Darsena di Ravenna, Turchetti dice di condividere alcune perplessità specifiche, ma di considerarla una chiave e un volano per innescare una globale riqualificazione di tutta la città cresciuta «troppo e male negli ultimi anni». Più in generale, Turchetti dice di voler vedere una meta di medio lungo periodo verso cui orientare le scelte generali, non di un solo quartiere. E non risparmia una stoccata a Danilo Manfredi, l’altro contendente, attuale segretario comunale, al quale ribadisce che «perché la società vada verso modelli di sviluppo sostenibile, serve un progetto politico forte e chiaro e amministrazioni che si impegnano ad attuarlo. Ci aspettiamo un suo impegno sui temi ambientali molto maggiore di quello che ha espresso finora da segretario comunale». (fe. an.)

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CRONACA& POLITICA

giovedì 17 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

INTERVISTA DOPPIA/1 Oltre ad aver cortesemente accettato il nostro invito a un aperitivo con i nostri lettori, i due candidati alla segreteria provinciale del Pd hanno anche accettato di sottoporsi a una nostra intervista doppia, con un po’ di domande personali (ma non troppo), un po’ di opinioni sul partito e sul territorio.

Tanti spunti da approfondire nel dibattito dal vivo il 24 ottobre.

Nome: Michele.

Cognome: de Pascale.

Luogo e data di nascita: Cesena, 20 Gennaio 1985.

Residenza: Cervia.

Professione: studente e assessore al Turismo nel Comune di Cervia.

Titolo di studio: maturità scientifica.

Orientamento religioso: agnostico.

Reddito annuo: 25mila euro lordi.

Auto: Alfa Romeo Giulietta Prima tessera di partito: Democratici di Sinistra nel 2003 Chi ha votato all’ultimo congresso? Pier Luigi Bersani.

Chi voterà al prossimo?

Achille Abbondanza, segretario di circolo e Daniela Rampini, segretaria comunale.

Tra dieci anni dove s’immagina, a fare cosa? Non ne ho la più pallida idea.

IL PARTITO Chi è nel nostro territorio il nemico più ostico per il Partito democratico? Il Centrodestra. Ma parlerei di avversario, non di nemico.

Chi il migliore alleato? I cittadini.

L’errore più grave del segretario uscente? Alberto ha guidato il Pd nella fase della sua nascita e durante le tempeste di questi anni, dimostrando ampiamente il suo valore. Penso sia lui stesso consapevole che ora serve un grande cambiamento: uno su tutti, più partecipazione e discussione, coinvolgendo iscritti e cittadini sui temi strategici, cosa che in questi anni, a Ravenna e in Provincia, il Pd non ha saputo fare a sufficienza.

Il peggior difetto del suo avversario? Stiamo confrontando, anche duramente, le idee. Non accetto di personalizzare in maniera distorta il confronto.

Il più grande pregio? È juventino. A parte gli scherzi, abbiamo condiviso tante battaglie e ne conosco bene la passione.

Il segretario di un partito può essere anche un dipendente del partito o c’è un conflitto tra i due ruoli? La risposta alla prima domanda è sì.

Alla seconda è no.

L’assessore-studente De Pascale «Voglio ribaltare il partito. I circoli? Sono pochi». È appoggiato dai renziani faentini ipse dixit LO SCAVO DEI FONDALI AL PORTO COME L’ANTIFASCISMO Michede de Pascale, attualmente coordinatore della segreteria del partito designato da Albergo Pagani si è presentato con la renziana faentina Manuela Rentini, alla conferenza di presentazione della sua candidatura, annunciando di voler affidare a lei, in caso di vittoria, il ruolo che lui ricopre adesso. Un patto di ferro tra Cervia e Faenza, tra l’ex “capo” dei bersaniani (lui stesso) e l’ex “capo” dei renziani che fanno riferimento a Collina.

Per andare oltre, dicono loro. Per “sbaraccare il partito” e renderlo più snello.

Tra le dichiarazioni che più hanno fatto discutere quella in cui ha accostato opere pubbliche come l’approfondimento dei fondali del porto a valori identitari del Pd quali l’antifascismo e l’antirazzismo. Nessuna stoccata, almeno nella prima uscita all’avversario. A dargli una mano con dichiarazioni e prese di posizione pubbliche molti big tra cui Miro Fiammenghi, cervese, ex segretario Ds e molto vicino a Errani e Bersani. Con l’assessore (che rinuncerà all’incarico amministrativo in caso di vittoria) si è schierato il candidato alla segreteria comunale di Ravenna Gianandrea Baroncini.

Il patrimonio immobiliare degli ex Ds: costo o risorsa? E si può affittare a chi ne fa delle sale videolottery? Un patrimonio, non solo immobiliare, ma di storia e di valori. Ho trovato la vostra polemica incomprensibile (il riferimento è agli articoli in cui spiegavamo che alcune case del popolo sono affittate a videolottery in regola con la legge, ma in conflitto con le politiche di contrasto al gioco di azzardo del Pd, ndr). Chi sta gestendo un patrimonio così significativo, e ovviamente non si tratta del Pd ma di fondazioni e società autonome, lo deve fare nel pieno rispetto di tutte le leggi.

I requisiti minimi per una nomina in un cda devono comprendere (almeno) la laurea o una preparazione specifica certificata? Le nomine nelle partecipate le fanno i sindaci e sono sotto la loro responsabilità. Il Pd a Ravenna, in questi anni, se n’è occupato troppo, distogliendo tempo e energie alle scelte strategiche.

I circoli Pd sul territorio sono troppi o troppo pochi al momento? Troppo pochi.

Il bilancio del partito ha chiuso per due anni in passivo. Come intervenire? Soprattutto se saranno aboliti i finanziamenti pubblici. Da noi il finanziamento pubblico incide per meno del 10%. La

Spegnimento dell’inceneritore. come ho appena detto sono per potenziare la raccolta differenziata.

Quote rose in tutti i cda, le giunte, i consigli e gli organi direttivi. Favorevole ma non basta. Tutte le nostre assemblee sono cinquanta e cinquanta, ma negli incarichi monocratici il maschilismo è ancora imperante.

Trasferimento del ciclo idrico integrato da Hera a Romagna Acque. Impossibile, ha costi improponibili. Su Hera dobbiamo aprire un dibattito serio e rigoroso, ma non possiamo fermare gli investimenti sulla rete idrica.

Marinara è stata un errore delle amministrazioni passate? No. La crisi ha sicuramente messo in seria crisi il progetto.

Ora va aperta una stagione di rilancio.

stragrande maggioranza delle nostre risorse proviene dall’incredibile lavoro dei nostri volontari nelle feste e dal tesseramento. In questi anni si è fatto un lavoro positivo di contenimento dei costi, possiamo fare ancora meglio.

Pd e cooperazione. Concorda con le parole di Alberto Pagani secondo cui sono due mondi “non distanti ma distinti”? Si, il Pd non è distante da tutte quelle organizzazioni che difendono o creano il lavoro. Siano sindacati, associazioni d’impresa o cooperative.

FAVOREVOLE O CONTRARIO (E PERCHÉ) A: Grattacielo di Milano Marittima e progetto Pentagramma a Cervia. Favorevole.

Negli anni passati si è costruito troppo e male, con piani regolatori che hanno portato a un consumo eccessivo di suolo. Il progetto si svolge su un’aria già edificata, concentra i volumi in altezza liberando spazio a terra per un parco e prevede la realizzazione d’importanti opere di riqualificazione e piste ciclabili.

Centrale a biomasse a Russi.

Favorevole. Quando mi riferivo ai “Comitati del No” pensavo proprio a questa vicenda che ha tenuto fermi investimenti ed occupazione per anni.

Ausl unica della Romagna.

Favorevole. L’obiettivo è portare in Romagna l’eccellenza in tutte le specialità. L’errore è stato non fare assemblee in tutto il territorio due anni fa, quando il processo si è avviato.

Raccolta differenziata porta a porta in tutto il territorio provinciale. Favorevole all’aumento esponenziale della differenziata. Il porta a porta è uno degli strumenti per raggiungere questo obbiettivo. il patto SBOCCIATO L’AMORE TRA BERSANANI ED RENZIANI «Non ho scelto Manuela Rontini come mia coordinatrice della segreteria perché è renziana, ma perché, proprio durante la campagna per le primarie scorse, ne ho potuto apprezzarne i meriti» ha detto De Pascale nell’annunciare, suscitando un certo clamore, la forma plastica che aveva preso l’alleanza di cui ormai si parlava da tempo tra i bersaniani doc (De Pascale era il responsabile provinciale dei comitati per l’ex segretario nazionale) e i renziani di Faenza, di estrazione prevalentemente cattolica ed ex Margherita, come il senatore Collina (Rontini era la portavoce dei comitati renziani). Lei ha confermato: «Sosteniamo De Pascale perché ha un’idea innovativa di partito, simile alla nostra». Chissà chi dei due avrà più cambiato idea rispetto a pochi mesi fa. E Rontini ha anzi attaccato i renziani ravennati che invece di presentare un proprio candidato sostengono Manfredi. Cioé fanno quello che fanno loro, ma con il candidato opposto, con la differenza che per i renziani ravennati, al momento, non è dato sapere cosa potrebbe spettare in caso di vittoria del loro candidato. Comunque sia, da Ravenna a Faenza, il partito appare diviso verticalmente e le mozioni nazionali si spaccano su questioni territoriali.

A Ravenna, per far partire la Darsena, è indispensabile innanzitutto, fare cosa? La chiave è saper mettere in campo un progetto strategico capace, però, di coinvolgere i privati e far partire gli investimenti. A differenza di Darsene recuperate in altre città Ravenna ha tre problemi in più: l’estensione dell’area, il fatto di essere interamente privata e la scarsità di finanziamenti pubblici.

Che cosa la distingue di più dal suo avversario? Le cose che stiamo dicendo in questi giorni. Ho letto con stupore che improvvisamente si è scagliato contro la “Nomenclatura”. A Ravenna negli ultimi 15 anni Danilo ha fatto parte del gruppo ristretto che ha preso tutte le decisioni più importanti. Noi riteniamo che si debba cambiare metodo e aprirsi maggiormente al dialogo e al confronto.

ALTRE VARIE AMENITÀ: Siti web e testate di riferimento: La Repubblica.

Politico locale preferito: Mirko Bagnari (sindaco di Fusignano, ndr).

Politico nazionale preferito: Enzo Lattuca.

Ultimo libro: Un covo di vipere.

Ultimo concerto: Noa. Ultimo spettacolo teatrale: Ballata di uomini e cani di Marco Paolini.

Ultimo viaggio: Wild Wide West.

Sport praticato e/o tifato: Giocato a Basket e Pallavolo, sfegatato tifoso juventino.

CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

INTERVISTA DOPPIA/2 Nome: Danilo.

Cognome: Manfredi.

Luogo e data di nascita: Ravenna, 10 settembre 1969.

Residenza: Ravenna.

Professione: avvocato.

Titolo di studio: laurea in Giurisprudenza.

Orientamento religioso: agnostico ma con grande attenzione verso le religioni.

Reddito annuo 2012: 70mila euro lordi.

Automobile: Ford focus SW del 2001.

Prima tessera di partito: Fgci a 14 anni.

Chi ha votato all’ultimo congresso? Pier Luigi Bersani.

Chi voterà al prossimo? Ancora non ho deciso, trovo che ci siano buone idee in tutte le proposte congressuali fino ad ora avanzate. Ritengo non si possa in ogni caso prescindere da una forma di organizzazione del partito seria e minimamente strutturata, anche se bisogna modernizzare e ripensare le possibilità e modalità di partecipazione per iscritti e simpatizzanti.

Tra dieci anni dove si immagina, a fare cosa? Qui, a fare l’avvocato.

IL PARTITO Chi è nel nostro territorio il nemico più ostico per il Partito democratico? Il populismo e la demagogia.

Chi il migliore alleato? Come ho detto, per le prossime amministrative bisogna ripartire dalle alleanze di centrosinistra che hanno governato bene il nostro territorio.

L’errore più grave del segretario uscente? Troppo timido in determinati passaggi politici e non aver valorizzato il ruolo degli organismi dirigenti.

Il peggior difetto del suo avversario? Rischiare di rimanere imbrigliato dalle logiche da cui dice di volersi liberare.

Il suo più grande pregio? Aver mostrato una certa maturità nonostante la giovane età.

Il segretario di un partito può essere anche un dipendente del partito o c’è un conflitto tra i due ruoli? Il rischio è compromettere la capacità critica e l’autonomia di pensiero.

Il patrimonio immobiliare degli ex Ds: costo o risorsa? E si può affittare a chi ne fa delle sale videolottery?

Quel patrimonio è una risorsa perché consente al Pd di poter contare su tanti circoli diffusi nel territorio, anche se va ripensata la modalità con cui è stato costruito il rapporto fra gli enti proprietari e il Pd. Capisco che si possa considerare eticamente discutibile affittare locali a chi allestisce videoslottery, ma dobbiamo essere consapevoli che manutenzione e tasse per gli edifici sono spese ingenti.

società misto pubblico privata come concessionaria. Il sistema ha sempre funzionato bene e prima di cambiare le cose bisogna avere consapevolezza di ciò che si ha.

L’avvocato Manfredi «La mia candidatura è dal basso. De Pascale designato da anni» ipse dixit «MI HANNO FATTO PRESSIONI PER NON FARMI CANDIDARE» Alla presentazione della sua candidatura c’erano decine di persone, tra iscritti, consiglieri comunali, semplici militanti, nella sede Pd, a dimostrare, come ha spiegato che la sua è una «candidatura che nasce dal basso, condivisa». E condivisa da molti iscritti lo è, niente affatto dai dirigenti tutti schierati a favore di Michele de Pascale. Un candidato, quest’ultimo, che secondo Manfredi è il «designato da anni» e che ha stretto un accordo che «sa di patto a tavolino tra correnti con i renziani faentini, l’opposto di quello che dice di voler fare». Ecco che Manfredi, non certo un outsider o un rivoluzionario, ma uno che dopo trent’anni di politica da volontario è entrato in rotta di collisione con la dirigenza, vuole portare l’esempio di chi non fa della politica una professione, un ex golden boy dei Ds, poi Pd che, racconta «ho detto dei no a chi non è abituato a sentirseli dire». Non a caso raccoglie, oltre a tanti bersaniani come lui, anche i renziani laici ravennati, i civatiani della provincia e altri battitori liberi come Serena Fagnocchi. E racconta: «Ho subito molte pressioni per non candidarmi».

I requisiti minimi per una nomina in un cda devono comprendere (almeno) la laurea o una preparazione specifica certificata?

Credo che in qualsiasi nomina si debba privilegiare il merito. Detto questo, non sempre la laurea garantisce capacità di governo e di equilibrio.

I circoli Pd sul territorio sono troppi o troppo pochi al momento? Sono tanti, occorre fare una riflessione sulla situazione. Se ci sono zone dove nei territori si sente la necessità di accorparne alcuni per il basso numero di iscritti, penso si possa meditare una riorganizzazione. Credo però che una diffusa presenza nei territori sia un bene per il Pd e per le comunità.

Il bilancio del partito ha chiuso per due anni in passivo. Come intervenire? Soprattutto se saranno aboliti i finanziamenti pubblici.

Come in qualunque ente che ha un bilancio: aumentando le entrate e diminuendo i costi. Per la verità, la cosa che vorrei aumentare io sono soprattutto gli iscritti, facendo ritrovare la passione vera e il divertimento che c’è nel far politica. E questo avrebbe l’effetto collaterale di portare benefici anche economici. Per quanto riguarda la riduzione della spesa, devo riconoscere che in questi anni i tesorieri hanno lavorato bene, e un partito ha bisogno di un minimo di struttura.

Pd e cooperazione. Concorda con le parole di Alberto Pagani secondo cui sono due mondi “non distanti, ma distinti”? Concordo anche perché il patrimonio ideale alla

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Marinara è stata un errore delle amministrazioni passate? Non è stato un errore, ma rischia di essere una grande occasione da rimpiangere, per questo valuto positivamente l’impegno dei soggetti istituzionali per recuperare una prospettiva. Non può essere comunque una realtà a parte o, da sola, il volano di un sistema turistico territoriale intorno che sta scontando le difficoltà del momento.

A Ravenna, per far partire la Darsena, è indispensabile innanzitutto, fare cosa? Bisogna in qualche modo incentivare chi intende partire. Dobbiamo procedere con la politica dei piccoli passi e favorire le prime opere che possono partire, penso all’ex Sir, al progetto Cmc che spero possano essere un utile motore propulsivo. Sperare che possa partire l’intero progetto insieme è illusorio. Il tutto mantenendo la filosofia di quartiere smart che caratterizza il poc.

base del movimento cooperativo fa parte del Dna del Pd. La Cmc in particolare è una grandissima impresa cooperativa che deve stare sul mercato con le logiche che lo governano.

FAVOREVOLE O CONTRARIO (E PERCHÉ) A: Grattacielo di Milano Marittima e progetto Pentagramma: nessun comune si dovrebbe trovare nelle condizioni di trovare soluzioni per la manutenzioni del territorio affidandosi a operazioni immobiliari. Sul progetto non ho approfondito al punto di farmi una opinione definitiva, mi rendo conto che possa suscitare alcune perplessità. Forse sarebbe stato opportuno un maggior coinvolgimento della popolazione in un intervento di grande impatto economico, ambientale e sociale. La scelta riguarda soprattutto i cervesi e va considerata nel complesso di pianificazione e sostenibilità.

Centrale a biomasse a Russi. Favorevole, ho sempre pensato che fosse un’opera in grado di dare una risposta alla necessità di riconvertire la filiera saccarifera, in accordo con gli agricoltori. Occorre, su insediamenti di quel genere, esaminare ogni singolo caso.

Ausl unica della Romagna. Favorevole, si tratta di un processo di riorganizzazione di un bacino territoriale vasto in cui serve un presidio medico diffuso, ma punti di eccellenza concentrati. Certo, nel processo è necessario l’ascolto di chi vi lavora e vi opera per non trascurare criticità e massimizzare i punti di eccellenza.

Raccolta differenziata porta a porta in tutto il territorio provinciale. Idealmente sono favorevole, ma non ne farei una questione di principio o un fine. Occorre una seria programmazione del servizio su scala territoriale adeguata e verificare i costi . Il servizio raccolta e il ciclo dei rifiuti oggi sono soddisfacenti. Credo si possa migliorare ma la strada maestra su questo tema sono il riuso e la riduzione della produzione dei rifiuti.

Spegnimento dell’inceneritore di Ravenna. Se ci sono le condizioni in un’ottica di riorganizzazione territoriale, valutandone tutti gli effetti.

La corretta gestione della filiera e lo smaltimento dei nostri rifiuti non possono prescindere da una dotazione impiantistica che va pianificata su scala regionale per essere efficace.

Quote rose in tutti i cda, le giunte, i consigli e gli organi direttivi. Sono sempre stato favorevole e continuo a esserlo, tanto più ora che esiste una legge che ci spinge in questa direzione. Sono anche convinto che ci siano ottime competenze femminili da mettere in campo.

Trasferimento del ciclo idrico integrato da Hera a Romagna Acque. Sono d’accordo sul ruolo fondamentale del pubblico nella gestione del bene acqua, ma credo sia utile fare atto di realismo e valutare nel merito interventi che portino benefici alla collettività in termini di costi e di garanzia di servizio e di capacità di realizzare gli investimenti necessari. Abbiamo le fonti in mano pubblica e una

Interviste doppie a cura di Federica Angelini

Che cosa la distingue di più dal suo avversario? Credo che il passaggio politico attuale sia molto complesso e quindi che vi sia la necessità che a guidare un processo di rinnovamento e crescita collettiva del Pd si dedichi chi ha maturato la giusta esperienza politica. C’è bisogno di riappassionare le persone e credo che farlo con l’esempio quotidiano e un coinvolgimento diffuso e dal basso sia più efficace e più credibile anche se non più semplice che a parole.

ALTRE VARIE AMENITÀ: Siti di informazione e testate di riferimento: La repubblica, Corriere della sera, La stampa, L’unità, tutte le testate locali.

Politico locale preferito: Maurizio Filipucci (sindaco di Conselice,) Politico nazionale preferito: Berlinguer si può dire? Oggi non mi piace molto avere il campione di turno più che il capitano di una squadra.

Ultimo libro letto: la trilogia di Irene Cao Ultimo concerto: Muse a Roma Ultimo spettacolo teatrale: Momix all’Alighieri Ultimo viaggio: Costa Rica Sport praticato e/o tifato: tifo juventus, non gioco più a calcio, qualche partita a beach tennis.

i s o s te n i t o r i I CIVATIANI: «MANFREDI PIÙ INNOVATIVO, SOSTERREMO E VOTEREMO LUI» In una nota i civiatiani della provincia hanno spiegato come dopo essersi confrontati con tutti gli interlocutori locale, dopo aver constata l’impraticabilità, si legge «della strada che avrebbe consentito la presentazione di una candidatura all'insegna della discontinuità – in grado di unire tutte le aree del Partito che si definiscono innovatrici – abbiamo preso atto dell'impegno di entrambe i candidati ufficiali nell'introdurre nei propri programmi elementi di apertura e cambiamento. A conclusione di una attenta valutazione, abbiamo infine giudicato di sostenere la candidatura di Danilo Manfredi in quanto più convincente in termini di rinnovamento, in ragione di diversi fattori, a partire dal metodo adottato di reale ricerca di un’ampia condivisione tra le diverse sensibilità.

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

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Mirada: «Con queste poche risorse, non rifaremo Komikazen» Polemica tra Comune e l’associazione che organizza il festival di fumetto

associati al festival e per tutta una serie di dinamiche ministeriali che il mondo della cultura ormai subisce da tempo». E ha anche suggerito la necessità per quell’iniziativa di trovare sponsor privati, ipotesi rispetto alla quale Stamboulis ha replicato: «Anche le sponsorizzazioni private, in questo territorio, non sono un mercato libero ma passano dalla politica. Per il suo carattere di critica e sperimentazione Komikazen non troverà mai sponsor privati».

In seconda battuta è seguita una nota da Palazzo Merlato dove si precisavano i numeri delle convenzioni che riguardano Mirada anche per

le spese di Komikazen

17mila euro

Questa la cifra arrivata per l’edizione 2013 di Komikazen sommando i 5mila del Comune e i 12mila di una fondazione bancaria. Spiegano da Mirada che «solo l'ufficio stampa nazionale per Komikazen costa 5mila euro piu Iva. Un allestimento (ma di solito le mostre sono almeno tre) tra cornici, stampe, video, didascalie, tecnici, assicurazione delle opere, trasporti, 7mila euro. Mettiamoci biglietti aerei, pernottamento e vitto per gli ospiti, che a volte vengono anche da fuori Europa. Aggiungiamo la stampa dei manifesti, le affissioni (da sole in Regione 520 euro), la stampa del catalogo (1.500), le traduzioni e gli interpreti. In tutto questo senza mettere chi per mesi ha lavorato prima perché ciò si realizzasse.

Era la conferenza stampa di presentazione di Komikazen, il festival del fumetto di realtà dell’associazione Mirada, e si è trasformato in un caso politico. Perché è stato lì che Elettra Stamboulis, tra gli organizzatori dell’evento nonché ex assessore nella passata giunta Matteucci, ha lanciato il sasso, senza nascondere la mano: «Nel 2012 il budget del festival partiva da una base di 20mila euro pubblici cui si aggiungevano quelli per i progetti speciali. Per un totale di 60mila euro. Quest'anno è stato fatto con 17mila euro. Se il prossimo anno le condizioni saranno le stesse,

Komikazen non si farà». Sono state queste le parole di Stamboulis che ha poi innescato la polemica, «nei confronti di un sistema, ormai generalizzato, che utilizza la cultura come passatempo. E che concepisce l'essere artista e l'arte in generale come un hobby. Ravenna non è immune da tutto questo». Aggiungendo anche un attacco diretto all’amministrazione comunale: «Una convenzione per 5mila euro a un progetto complesso, di ampio respiro e a lungo termine come Komikazen non ha senso. Mi sembra evidente che a questa città il festival non interessi più. Ko-

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consiglio comunale «PERCHÉ NON NE HANNO PARLATO IN COMMISSIONE?» «La commissione consiliare preparatoria alla convenzione è il luogo dove esprimere valutazioni sull’adeguatezza delle risorse e fare richesta», commenta Fabio Sbaraglia, presidente della commissone Cultura in consiglio comunale e tra i padri delle nuove convenzioni culturali siglate a inizio 2013. «Al termine dello scorso anno facemmo diverse riunioni in commissione con i vari soggetti interessati e l’unica associazione che non si fece mai vedere fu proprio Mirada, nemmeno per lamentarsi». In ogni caso, aggiunge Sbaraglia (Pd), con un po’ di malizia, va detto che loro quella convenzione l’hanno accettata, che il Comune non ha mai costretto nessuno ad accettare risorse indesiderate e che tutte le convenzioni sono state votate compattamente dalla maggioranza, Sel compresa (la stoccata è a Stamboulis, ex assessore in quota Sel).

«Il tema vero sollevato – aggiunge poi – mi pare sia quello di come coniugare un approccio inclusivo anche di nuove realtà a fronte di risorse che non crescono. Noi quest’anno abbiamo tagliato una grossa convenzione per aprirne altre, ma questo non è un meccanismo che può andare avanti all’infinito. Sono d’accordo che dare spiccioli a tutti non è una politica culturale degna di tal nome e noi abbiamo cercato di calibrare contributio sostanziali e congrui». Certo sembra difficile immaginare di rivedere al rialzo una convenzione a fronte di un non aumento delle risorse. Chissà dunque che non si possano trovare nuovi sponsor da indirizzare verso un festival che quest’anno all’inaugurazione ha avuto un particolare successo e che già oggi ci rende capitale una volta all’anno del fumetto politico.

mikazen potrebbe essere l’esempio di come creare qualcosa di qualità con poco. Però c'è un limite, al di sotto del quale ci va di mezzo la dignità. Con i 5mila euro del Comune (l’ammontare del contributo pubblico 2013, ndr) si possono fare bellissimi laboratori di fumetto per la scuole, non un festival».

Parole a cui l’assessore alla Cultura, Ouidad Bakkali, ha replicato in due momenti. In diretta, a Palazzo Merlato: «È vero che il plafond per Komikazen è quest'anno decisamente diminuito ma questo a causa dei tagli regionali sui progetti speciali

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Nella foto un’immagi ne dell’inaugu razione dell’edizion e 2013 di Komikazen

altri progetti (37mila in totale) e si difendeva la spesa culturale del Comune. A questa ha replicato a sua volta l’associazione Mirada con una lunga nota dettagliata sulle spese e la chiosa: «L'ipotesi della non replicabilità di Komikazen a fronte degli stessi finanziamenti di quest'anno non vuole essere un pretesto di polemica, ma un'azione di salvaguardia e rispetto per quanti lavorano in questo settore: tecnici, organizzatori, curatori, artisti. Essa quindi non ha a che vedere con la volontà dell'associazione di curare il festival, ma con l'effettiva praticabilità. Con un livello di dignità».

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 17 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LA CURIOSITÀ

IL CONVEGNO

Trasparenza web, Provincia bocciata Il ministero valuta i siti degli enti pubblici. Prova superata per l’Ausl A cosa serve il sito web di un ente pubblico? Innanzitutto a veicolare informazioni, a promuovere quella famosa trasparenza di cui a tutti piace parlare e che tutti promettono. Ma come si misura poi, di fatto, la trasparenza di un sito? Il governo italiano ha elencato una serie di criteri. E su La bussola della Trasparenza stila una classifica dove scopriamo che per esempio la Camera di Commercio di Ravenna su 66 ne soddisfa zero. Dagli organi di indirizzo politico-amministrativo ai premi, dai bandi di concorso alla dotazione organica, nessuna faccina che ride sul sito. C’è da dire che è in ottima compagnia, sono molte infatti, da nord a sud Italia quelle che come Ravenna ottengono un punteggio pari a zero, da Milano a Siracusa, da Spezia a Ragusa, fino a Roma. Ma c’è anche chi invece, riesce a soddisfarli tutti i requisiti anche qui senza distinzioni geografiche, prime in questa particolare classifica sono le Cciaa di Vibo Valentia e Pistoia, Campobasso e Modena e della vicina Rimini, ma anche Forlì sfiora la vetta. Davvero poco meglio della Camera di Commercio risultava fino ai primi di ottobre l’Ausl di Ravenna, nel monitoraggio del 5 ottobre alle 6.28. In questo caso gli indicatori misurati sono 67 e di questi indicatori ne soddisfava solo 1, quello relativo alla Homepage. Qualcosa però deve essere successo visto che nel monitoraggio del 14 ottobre l’Ausl ravennate scala la classifica e arriva a soddisfare ben 65 parametri su 67, uno dei due pollici versi è sui “Provvedimenti dirigenti” e “controlli sulle imprese”. Meno brillante la performance del Comune di Ravenna che si ferma a 51 parametri su 65, dietro migliaia di amministrazioni che se la cavano meglio. Scarsa la valutazione sulla dotazione organica, il personale non a tempo indeterminato, il monitoraggio dei tempi procedimentali, il patrimonio immobilare e controlli sulle imprese, oltre alle opere pubbliche. Insomma, secondo il ministero ci sono ampi spazi di miglioramento. Spazi ancora più ampi per la Provincia, il cui sito viene decisamente bocciato senza appello con appena 5 voci su 66 soddisfatte. Uniche note positive sono dunque le voci sui bandi di concorso, bandi di gara e concorsi, le società controllate, i pagamenti dell’amministrazione e la homepage.

A metà stada si ferma la regione Emilia Romagna che risponde a 33 indicatori su 67 con la bocciatura su una varietà di temi a cominciare da pogramma per la trasparenza e l’interità, gli incarichi ai dipendenti, l’ammontare complessivo dei premi, il monitoraggio dei tempi procedimentali.

Diciotto relatori per le nuove lezioni dal futuro

PARTECIPAZIONE

Un week end per l’agenda digitale Entra nel vivo il percorso di partecipazione sull’Agenda digitale organizzato dal Comune: tutti i cittadini potranno partecipare all’Open Space Technology previsto per il19 e il 20 ottobre al Palazzo Congressi di Largo Firenze. L’Ost è una metodologia partecipativa che consente di lavorare per gruppi, le cui riflessioni vengono poi riportate e condivise dall’intera assemblea. Al termine dell’esperienza, verrà prodotto il documento dal titolo “Proposte per l’agenda digitale del Comune di Ravenna - inclusione dei cittadini e delle loro organizzazioni nei processi decisionali”. Dalla due giorni del 19 e 20 ottobre emergeranno da cittadini e imprese i temi di maggiore interesse che verranno poi ripresi in altri momenti formativi e di confronto, in programma tra novembre e dicembre. Il programma prevede sabato alle 9 l’accoglienza e le iscrizioni e poi sessioni di lavoro alternate fino alle 17.30. Domenica dalle 10 alle 12 le conclusioni in plenaria e l’instant book.

TECNOLOGIA

Mostra mercato di elettronica con lezioni sull’open source

Il pubblico a una passata edizione dell’Expo faentina.

Sabato 19 e domenica 20 ottobre, dalle 9 alle 18, torna la la seconda tappa faentina di Expo Elettronica, mostra mercato. In vendita, con possibilità di risparmi considerevoli dispositivi e materiali di consumo quali inchiostri, carte per stampa fotografica, cancelleria, cd e dvd, memorie di massa, minuteria, oltre alla componentistica hardware e software. Una sezione è dedicata anche a tutto ciò che concerne il risparmio energetico (dai pannelli solari alle lampadine a basso consumo). Nella giornata di sabato sotto la tettoia c’è l’appuntamento con RadioExpò la mostra scambio di apparecchi per radioamatori, radio d’epoca, cimeli militari, surplus, hi-fi, valvole, ricambi, riviste ed editoria di settore. In fiera anche l’Associazione Imolug (il Linux User Group di Imola e Faenza) che introdurrà gratuitamente i visitatori nel mondo dell’open source. Annunciata anche la presenza di Centro Sviluppo Progetti, makers e pionieri Made in Romagna delle stampati 3D, ideatori della PowerWasp 3D printer low cost, un laboratorio personale grazie al quale si può stampare, incidere, tagliare, trasformare in oggetto i propri pensieri e progetti.

La locandina del celebre Ritorno al futuro è stata scelta come immagine per l’edizione 2013 di Rfl

Tornano le Ravenna Future Lessons, la serie di «conferenze per i giovani che si confrontano con il futuro», in programma il 24 e 25 ottobre all’albergo Cappello. Realizzate dallo Studio Giaccardi & Associati di Ravenna con il contributo della Camera di Commercio, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e dell’Associazione Ravenna Innovazione, l’evento propone cinque sezioni tematiche: cultura digitale e creatività, innovazione e tecnologia, turismo e web 2.0, green economy, design e ambiente, che saranno appronfondite negli incontri in programma con diciotto relatori fra cui Maria Grazia Mattei, founder di Meet The Media Guru Milano e vice presidente nazionale Assintel Digitale Confcommercio, Jaime D’Alessandro, giornalista di La Repubblica, Luciano Margara, responsabile scientifico del Lab e coordinatore del Campus Universitario di Cesena, Alice Soru, responsabile del progetto Open Campus di Tiscali Spa, Stephen Trueman, direttore generale Sapienza Innovazione, di Massimo Moretti, founder del Centro Sviluppo Progetti di Massalombarda, Nadzeya Kalbaska, PhD Candidate New Media for Tourism Communication Group e Rodolfo Baggio, PhD FRG, Master in Economics and Tourism and Dondena Center for Research on Social Dynamics (Università Bocconi, Milano), Robi Veltroni, founder di Officina Turistica e consulente di management turistico, che intervisterà Valentina Quattro, portavoce di Tripadvisor Italia.

La chiusura sarà affidata al Marketing del cuore di Alessio Carciofi. La partecipazione è gratuita, per iscrizioni e programma: www.ravennafuturelessons.it

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

COMMENTI& OPINIONI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

L’OSSERVATORIO

Dalla luna vedo un partito...

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

di

TUTTO D’UN TRATTO MODERAZIONE E RADICALITÀ POSSONO ANDARE INSIEME? Più di 150 persone da Ravenna, Faenza e Bagnacavallo, a Roma, per “La Costituzione. La via maestra”.

Con due pullman, in auto, in treno.

Molte donne e uomini di Comitati Costituzione, associazioni, Arci, sindacalisti Fiom e non solo, giovani, pensionati e iscritte/i all’Anpi. La Costituzione si cambia solo attraverso la partecipazione e nel rispetto dell’art.138.

E, più che cambiarla, bisogna attuarla. Questo il messaggio forte. La Costituzione è stata troppo spesso nel corso della storia della Repubblica messa ai margini, dimenticata o volutamente disattesa. Invece, l’impegno civile che in questi anni si è attivato mettendo al centro la Costituzione è stato vincente. Nel referendum costituzionale del 2006, nel referendum acqua pubblicata e per fermare il nucleare nel 2011. I ricorsi alla Corte Costituzionale per garantire i diritti sindacali e per salvaguardare il risultato del referendum acqua pubblica sono stati vinti. Con la Costituzione “Via Maestra” l’Italia progredisce. La manifestazione del 12 ottobre a Roma è stata bella, politicamente forte, consapevole. Toni “moderati”, di chi sa che la strada è lunga e da tenere molto aperta, e contenuti radicali. Una coesistenza possibile e necessaria. Molte e belle le foto di Roberto Boccolacci nel sito www.legalitaedemocrazia.it.

L’impegno dei promotori è di dare seguito a questa prima “coalizione” di volontà civili costituzionalmente orientate. “Non perdiamoci di vista”.

Paola Patuelli, Ravenna La stimata Paola Patuelli ci ha scritto anche a proposito del blitz contro la moschea appena inaugurata operato nella notte tra mercoledì e giovedì 10 ottobre da Forza Nuova, con striscioni che ricordavano anche la guerra di Lepanto. A questo proposito, però, pubblichiamo qui di seguito l’intervento del

di

GIANLUCA COSTANTINI

manifestazione (in programma anche se ancora senza autorizzazioni il 26 ottobre, ndD) venga abbandonato, non per contrastare la libertà di espressione di Forza Nuova, ma perché si opti per modalità non aggressive e non provocatorie. Sosteniamo, anche in questo caso, come è nostra prassi consolidata, che i conflitti vadano risolti con modalità non violente e auspichiamo che sia apra una via di confronto civile, che sappiamo essere non facile, ma necessaria.

“Una moschea per la città” e associazione Life

NOTTE D’ORO? MEGLIO TRE NOTTI D’ARGENTO...

comitato “Una moschea per la città” e dell’associazione Life.

AMAREZZA E BIASIMO PER L’ATTACCO ALLA MOSCHEA Esprimiamo la nostra amarezza e profondo biasimo per l’ennesimo gesto offensivo nei confronti della comunità musulmana di Ravenna, attuato, pare, da Forza Nuova presso la moschea di via Rossa. Preceduto da altri gesti sconsiderati compiuti da diversi soggetti nei confronti di vari esponenti e luoghi della comunità musulma-

na della città negli scorsi anni (l’associazione Life e il suo direttivo, la ex sede Life e CCSIR di via Ravegnana, il cantiere della moschea di via Rossa) sono un preoccupante segnale del persistere di ideologie che minano la convivenza civile. Il dissenso, e la “ferma contrarietà alla cultura e alla religione”di cui leggiamo sulla stampa nelle dichiarazioni di Fn non possono, non devono, essere manifestati in maniera da offendere le persone, oltraggiare i diritti, e incitare alla violenza.

Ci auguriamo che il proposito di una

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Non posso esimermi anche quest’anno nel riconoscere che la Notte d’Oro è una grande iniziativa per Ravenna, ma in virtù di taluni costi che l’Amministrazione sostiene per questo evento è opportuno esprimere alcune considerazioni. In qualità di Capogruppo per la Lega Nord Romagna in Consiglio Comunale, qualora fossi d’accordo con i 100mila Euro di budget assegnati a questa iniziativa, penso si potrebbero avere 2-3 Notti d’Argento anziché 1 Notte d’Oro, con evidenti e maggiori opportunità per le attività del centro storico. Diversamente, ritengo sia possibile rivedere e contenere alcune voci di spesa così come viene richiesto ai tanti cittadini che con i propri tributi sostengono il bilancio del Comune di Ravenna. L’esempio calzante che incide per oltre il 50% sul costo della serata, è il concerto di Piazza del Popolo. Quest’anno è costato 61mila euro (De Andrè) e lo scorso anno 48mila euro (Elio) con un incremento di spesa del 27%. Vogliamo parlarne? [...] Per evitare fraintesi: resta il sostegno all’iniziativa, ma politicamente chiedo che per il 2014 siano rivisti alcuni dei costi sostenuti esprimendo maggiore senso di responsabilità.

Paolo Guerra, Lega Nord

MOLDENKE

Sono sulla luna e vedo un partito politico che alle ultime elezioni si è fatto compatire, scegliendo un candidato vecchio, stanco e che piaceva solo ai militanti al posto di uno giovane, pimpante e che piaceva alla gente, pensando tanto di vincere ugualmente. Ma non ha vinto, e poi le cose sono andate pure peggio, facendosi sempre compatire (non trovo davvero termine più appropriato) in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica. Sempre dalla luna vedo anche Ravenna, una delle roccaforti del partito, e vedo i dirigenti locali cacarsi un po’ addosso, perché di voti ne hanno persi parecchi anche lì. E quindi penso, sempre dalla luna, che adesso cambierà tutto. In realtà calano gli iscritti, del 40 percento, ma il segretario provinciale (che nonostante la debacle elettorale e nonostante sia stato eletto anche in Parlamento non si è mai dimesso), dice al primo quotidiano della stessa città di Ravenna che «i drammi nella vita sono altri». Arriva poi comunque il momento di scegliere il nuovo segretario provinciale: rullo di tamburi, chissà cosa succede. Niente. Si candidano due convinti e mai pentiti sostenitori di quel “candidato vecchio e stanco” di cui vi parlavo all’inizio: uno praticamente già vice dell’attuale segretario provinciale ma tanto giovane (tanto al punto da poter essere genero del Presidente della Provincia di Ravenna), l’altro invece, una quarantina d’anni, è l’attuale segretario comunale dello stesso partito. Forse pensate che dalla luna possa aver capito male, aver frainteso, ma invece no, è proprio così. Però il quarantenne pare possa favorire il ricambio.

Bene, io spero pure che vinca, ci mancherebbe. Ma mi chiedo anche, sempre da qua lontano, che fine abbiano fatto quelli nuovi, quelli sostenitori del “candidato giovane, pimpante e che piace alla gente” dell’inizio. Ah, niente, hanno preferito non presentare loro candidati e non hanno trovato di meglio da fare che spaccarsi, sostenendo alcuni il giovane (soprattutto i vecchi reduci di quel partito di un certo Andreotti, mi dicono da Marte) e altri il quarantenne. E neppure alla segreteria comunale sono riusciti a presentare uno loro: qui l’unico a correre è un altro sostenitore di quel “candidato vecchio e stanco” che ha perso le elezioni, ma anche lui è giovane fuori, addirittura con i capelli lunghi e la barba, dipendente dello stesso partito per cui si candida a diventare segretario, tra parentesi. Visto che la situazione è ancora poco imbarazzante, in questi momenti di pathos questo futuro segretario comunale ha attaccato pubblicamente, senza entrare nel merito della questione, l’ex capogruppo in consiglio comunale del suo stesso partito, reo di aver definito su Facebook «sciagurata» l’ipotesi di vittoria del candidato giovane ma vecchio (il genero del Presidente). E sempre su Facebook, che incredibilmente leggo anche da qua, il segretario provinciale uscente, quello che è in Parlamento, ne ha approfittato per trattare quell’ex capogruppo del suo partito come un minorato mentale. Uno spettacolo che vi consiglio di continuare a seguire.

CULTURA& ARTE

giovedì 17 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERVISTA di Elettra Stamboulis Ha uno sguardo indagatore e curioso, e impone subito un cambio di ruoli prima dell'intervista: prende di contropiede e chiede «l’arte è per lei dovere?».

Valerio Adami è il pittore più pop della sua generazione: nato nel '35, ha attraversato la recente storia dell’arte, imprimendo un segno con un timbro inconfondibile, netto, resistente alla catalogazione in corrente o a un gruppo. In mostra al Mar di Ravenna è possibile vedere una sintetica presentazione di un processo artistico che abbraccia con dedizione un arco di tempo che va dalla fine degli '50 ad oggi. Un paesaggio figurativo rigoroso, sobrio, puntuale e intenso, come lo sguardo di questo artista che ancora ha molti progetti nel cassetto del futuro. Grande viaggiatore, stimolato alla curiosità per gli spazi altri soprattutto dalla moglie Camilla, anch’ella pittrice di talento, vive soprattutto a Parigi, città che per prima gli ha dedicato un’ampia personale pubblica.

La sua è una biografia di un artista affermato e che è riuscito già in gioventù ad ottenere riconoscimenti ed attenzione. È replicabile una simile biografia oggi?

«All’epoca tutto era limitato a pochi attori. C’erano due gallerie a Milano e tre a Parigi. Oggi siamo di fronte a un paesaggio diverso, la stessa espressione artistica si ê differenziata. Ci sono pittori che dipingono, ma ci sono molti che trovano forme espressive diverse dalla tradizione di questo linguaggio. Il possesso del pensiero dell’arte stesso si è ampliato. Ho come l’impressione che ci sia più interesse, ma con minore intensità. Se un giovane ragazzo di buona famiglia comunica alla famiglia che vuole diventare artista, i genitori possono essere quasi contenti. Quando ero giovane, l’iscrizione all'Accademia era un atto riprovevole».

Come reagirono i suoi genitori alla sua iscrizione all’Accademia di Brera?

«Lo tenni segreto per due anni, dicendo che avevo scelto Architettura.

Poi non fui rimproverato, ma mi auto-

Valerio Adami e la verità del momento metafisico Uomo e donna durante una vacanza alpestre.

La mostra dedicata a Valerio Adami al Mar resterà aperta e visitabile fino all’8 dicembre.

CULTURA

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da un'intensa frequentazione con il mondo artistico e intellettuale nel senso più ampio del termine, come ad esempio con Derrida con cui ha promosso dei particolari seminari a Meina sul lago Maggiore...

«Negli ultimi venti anni ho tenuto questi seminari in cui il contributo di Derrida era straordinario. Dopo la sua morte si sono rallentati, perché l’assenza era rilevante. C’era una convivialità, uno stare insieme che si esprimeva nel pensiero perennemente acceso, su un tema scelto in anticipo. Per quattro giorni si discuteva in un gruppo di invitati, devo dire perlopiù francese, solo però per ragioni linguistiche. Ora sto pensando di ripartire con l'esperienza...»

In occasione della mostra di Ravenna ha realizzato anche dei mosaici in collaborazione con giovani artisti musivi di Ravenna.

«Sono felice di questa esperienza, anche se non sono contento di me stesso, mi piacerebbe essere coinvolto nel pensiero musivo maggiormente, ma non ho avuto tempo finora di approfondire questo linguaggio. Diversamente dalla tecnica delle vetrate, nella quale sono entrato completamente, sono diventato esperto, il mosaico ha bisogno per me di un lavoro in tandem. Forse in futuro».

«Mi piacerebbe approfondire il linguaggio musivo.

Forse in futuro» censurai. Quando lo seppero non furono irati, ma io temevo».

Si legge spesso che la sua arte è la più vicina alla Pop Art americana di Lichtenstein. E che la sua sarebbe una raffigurazione che parte dal fumetto, anche se di fatto non c'è traccia dei miti delle culture mainstream o pop nella sua figurazione...

«In effetti non sono mai stato un lettore di fumetto, non ne so nulla.

Probabilmente quello che ha creato l’equivoco è l’utilizzo della linea chiusa. Con l’arte sequenziale però non ho mai avuto rapporti diretti, se non con MAD, la rivista satirica statunitense, che mi incuriosì quando la incontrai, perché erano artisti che si esprimevano con stile evidente, così per un periodo ne collezionai i numeri».

Lei è stato amico di Tabucchi, che ha scritto del suo disegno in

Racconto con figure, definendo lo racconto del mondo.

«Non credo che la pittura possa raccontare. La verità sta nel momento metafisico, c'è sicuramente un racconto inconscio, di ciò che abbiamo vissuto, ma non un vero e proprio racconto. Il mio è piuttosto un lavoro sulla forma, sullo spazio».

Per riprendere Tabucchi, una “geometria del reale”: che ruolo ha dunque lo stato d’animo, la partecipazione dello spettatore?

«Ci sono forme di pittura come l’Action Painting o il tachisme in cui l’opera si crea come deposito di uno stato emotivo. Nel mio lavoro la forma può provocare uno stato d’animo, non lo escludo, ma non parte da questo. Non è nelle mie corde dare forma a un vissuto tragico o al dolore, alla malinconia piuttosto».

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI

Carissimo Alessandro Bergonzoni, RavennaPoesia desidera ringraziarti ancora una volta per la strepitosa serata di sabato 12 ottobre, in occasione dell’uscita del tuo primo, davvero singolare, libro di poesia. La nostra Notte d’Oro non poteva essere più dorata.

In omaggio:

PER CARITÀ... di Alessandro Bergonzoni Per carità dimmi qual è la giusta umiliazione.

Si tratta di spasmodica quantità?

Scapolo od orfano ho un’idea per convertire la crudeltà in cotone.

Non so cosa me ne farò di tutto quel cotone, ma chi saprà cosa farsene lo troverò, perché ho un’altra idea: convertire anche l’inutilità.

Ecco perché sono portato a credere e poi abbandonato.

Come il principe degli Esclusi il viaggio di ritorno lo farò senza di me.

(da L’amorte, Garzanti, Milano 2013).

Alessandro Bergonzoni è nato a Bologna, dove vive. Artista visivo, scrittore e attore. Tra i suoi libri: Le balene restino sedute, È già mercoledì e io no, Non ardo dal desiderio di diventare uomo finché posso essere anche donna bambino animale o cosa.

BIENNALE MOSAIC I LAVORI DI KOKO PER ZAPATA A BONOLABO

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Nell’ambito della biennale di Ravenna Mosaico, Koko Mosaico presenta le traduzioni musive realizzate per l'artista Domingo Zapata alla Biennale di Venezia 2013. Si inaugura Venerdì 18 ottobre presso Bonobolabo via Centofanti 79 Ravenna. La mostra sarà aperta mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19.30; sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.30 fino al 31 ottobre.

CULTURA& ARTE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

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IL RICORDO

BAGNACAVALLO

Giuseppe Maestri rivive in quelle luci sulla basilica

Incisione, un’arte comporanea Tra laboratori e vernici, il primo festival nazionale dedicato a questo linguaggio Venerdì 18 ottobre si apre a Bagnacavallo il primo festival nazionale dell’incisione contemporanea, una sfida che vuol fare uscire dagli ambienti per collezionisti e addetti ai lavori un linguaggio artistico di cui la cittadina romagnola è da tempo capitale, grazie al patrimonio del Gabinetto delle stampe. Un’occasione anche per visitare la mostra sul tema dell’effimero allestita nella magnifica cornice del piano superiore dell’ex convento San Francesco e curata da Diego Galizzi, conservatore del Museo delle Cappuccine, e inaugurata a fine settembre. In particolare, qui si terrà l’apertura della kermesse, che si svolge in vari luoghi di Bagnacavallo, con un aperitivo insieme ai sette artisti che espongono le loro suggestive opere. Alle 20.30 alle sala delle colonne si apre invece la mostra “Tracce incise” a cura dell’Associazione BiArt Gallery. Sabato, al Goldoni, giornata di convegno con un forum dedicato ai nuovi confini della grafica d’arte. «Dopo anni di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico della grafica tradizionale – spiegano gli organizzatori – il Gabinetto Stampe di Bagnacavallo apre lo sguardo a un nuovo campo di indagine, invitando artisti, studiosi, mercanti e collezionisti a confrontarsi sui traguardi d’ultima generazione». Alle 18, al Museo della Cappuccine la presentazione del VI repertorio degli incisori italiani, che censisce l’attività di quasi 450 artisti. A seguire l’inaugurazione della mostra dedicata a Giorgio Trentin con opere originali di oltre 100 incisori, mentre la serata si svolge al’ex convento di San Francesco per una serata tra musica ed effimero.

La domenica è dedicata a laboratori e workshop per adulti (ma ne sono previsti anche per ragazzi nei giorni precedenti) e il pomeriggio apre la mostra di ex-libris dedicati a Verdi e Wagner nella biblioteca. Informazioni e adesioni: Museo Civico 0545 280913.

Programma: www.festivalincisione.it.

PITTURA

Diverse sfumature d’Europa a palazzo Rava con Zunkemi e D’Orta

Un’opera di Claudia Asioli in mostra

Voluta dal gallerista tedesco (ma residente a Basilea) Bernard Reuter, che si è innamorato di Ravenna durante una recente visita, la mostra “Different Shades of Europe” porta in città due artisti già molto noti nei loro ambiti, quali la svizzera Liliane Zumkemi e il napoletano Massimo D’Orta. Grazie alla collaborazione con le associazioni culturali ravennati “La Crisalide d’aria” e “Ca’ de Art”, Reuter è riuscito a organizzare a distanza questa esposizione, mosso esclusivamente dalla fascinazione per Ravenna. La mostra, nelle cantine di palazzo Rava in via di Roma, sarà aperta fino al 3 novembre con questi orari di apertura: mercoledì e giovedì 16-19.30, venerdì e sabato 10-12 e 16-20.

Domenica 16-20.

Un’incisione di Giuseppe Maestri di cui il 19 ottobre ricorre il quarto anniversario della morte

GRAFICA

Offset, cinque manifesti per cinque visioni di città Sabato 19 ottobre alle ore 18.30 al teatro Rasi di Ravenna sarà presentata la seconda edizione di “Offset Visioni e manifesti sulla città”, nato da un’idea di Emilio Macchia e Fabio Sbaraglia, Offset cerca attraverso lo sguardo di cinque grafici spunti di riflessione sull’identità della città. Selezionati attraverso un bando, Federico An-

tonini, Francesca Battiato, Lucia Del Zotto, Giovanni Pamio e Alessio Romandini, sono stati ospiti di una residenza curata dall'Associazione Strativari tenutasi durante l’estate. Questa ha visto la partecipazione attiva di diversi operatori culturali del territorio che, coinvolti nel progetto, hanno messo a disposizione le proprie visioni, le proprie esperienze e i propri lavori allo sguardo dei cinque designer, che, proprio a partire dagli spunti e dai materiali raccolti durante l’esperienza ravennate, sono stati chiamati a realizzare un manifesto per la città. Questi manifesti saranno presentati ufficialmente sabato pomeriggio dagli stessi autori, per un evento che per il secondo anno consecutivo è ospitato nel programma di Ravenna viso-in-aria. Gli stessi manifesti sono comunque visibili per le strade della città a partire da giovedì 16 ottobre.

A metà dell’estate ho assistito alle proiezioni in tre dimensioni su Sant’Apollinare Nuovo. Lo spettacolo artistico è stato straordinario e di grandissima suggestione.

La basilica “inghirlandata” di effetti luminosi si stagliava nel cielo, dove campeggiava una magnifica luna piena.

L’atmosfera e i grafismi mi hanno immediatamente ricordato Giuseppe Maestri e la sua “Ravenna scomparsa”: così lui aveva chiamato le sue incisioni delle quali ricordo lo stile inconfondibile e alcuni nomi: “La tenda di Teodorico”, “Notte orientale”, “Mosaici volanti”…

Molto tempo fa, presentai alcuni di quei lavori alla mostra di Casa Guerrini, a Sant’Alberto, incitandolo ad approfondire quel tema. Affondando nella sua fertile vena artistica, Giuseppe tracciava geroglifici postmoderni intinti nei colori della storia di Ravenna, grande ma appartata, luccicante di mosaici eppur schiva.

Così era Giuseppe con la sua voce di poeta, un maestro al di fuori del tempo nella sua “Bottega” davanti alla “Classense”.

L’ho ritrovato nei “mega-frame” spinti dalle musiche lungo il campanile, sul nartece e la facciata di uno dei gioielli di Ravenna.

I “segni” di Giuseppe e le sue mani rapide sono tornati, con incisioni radenti e sinuosi giochi di luce, una sera d’estate.

Pietro Barberini

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MUSICA& SPETTACOLI

RAVENNA FESTIVAL

giovedì 17 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

CLASSICA

L’EVENTO

Musica e teatro si mischiano e cala il sipario sui Giovani

Aspettando la trilogia d’autunno, due puntate su Rai5 con Kledi

Sull’onda del successo della prevendita dei carnet per assistere alle tre nuove produzioni di Macbeth, Otello e Falstaff, la nuova Trilogia d’Autunno che concluderà a novembre la XXIV edizione di Ravenna Festival, da giovedì 17 ottobre si apre anche la prevendita dei biglietti, nei posti ancora disponibili, per i singoli spettacoli.

Sarà possibile acquistare i biglietti (prezzi da 18 a 70 euro, con tariffe agevolate per i più giovani) alla biglietteria del teatro Alighieri, negli uffici Iat di Ravenna e Cervia, in tutte le filiali della Cassa di Risparmio di Ravenna e on line al sito internet www.ravennafestival.org.

Il grande pianista Krystian Zimerman terrà a sorpresa un La possibilità di acquistare il carnet per i tre spettacoli (prezzi da recital con musiche di Beethoven al teatro Rossini di Lugo 42 a 160 euro) continua esclusivamente alla biglietteria del teamercoledì 23 ottobre alle 20.30. Il 56enne interprete polactro, aperta tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13, il giovedì anche dalco, uno tra i maggiori dei nostri tempi, sarà a Lugo per una le 16 alle 18 (info e prenotazioni: tel 0544 249244, tickets@radelle sue rarissime apparizioni in Italia. vennafestival.org).

Caccia al biglietto a partire dal 19 ottobre.

La 24esima edizione del Ravenna Festival apre poi su Rai5 (saInfo e biglietteria: 0545 38542. bato 19 ottobre alle 22.30) la nuova, ricca, serie di puntate del programma condotto dal ballerino Kledi Kadiu, Danza.

AGENDA Due sono gli appuntamenti dedicati da A FUSIGNANO “LA TRAVIATA” Rai5 alla manifestazione ravennate. Al Si apre la terza stagione del teatro Mocentro della prima, dal titolo, Ravenna in derno di Fusignano. Sabato 19 ottobre alFestival, l’originalissima Sleeping Beauty di le 21 l'orchestra Corelli presenta La TraviaMatthew Bourne, forse la più famosa verta (ingresso 8 euro in prevendita e 10 euro sione del balletto romantico mai realizzala sera dello spettacolo). ta. A parlarne saranno lo stesso Bourne e i critici di danza Sergio Trombetta, RosselA RUSSI OMAGGIO A VERDI la Battisti e Francesca Pedroni, intervistaAl via anche la stagione musicale del ti da Kledi in occasione dello spettacolo al teatro comunale di Russi. Tre saranno gli teatro Alighieri. Sarà anche l’occasione appuntamenti previsti: si aprirà il 18 otper fare una rapida panoramica su alcuni tobre con un concerto lirico a ricordare i spettacoli andati in scena in questi anni 200 anni della nascita di Giuseppe Verdi. del Ravenna Festival in compagnia di CriGli artisti impegnati saranno Catina Flostina Mazzavillani Muti, presidente e anirio (soprano), Giorgio Casciarri (tenore) ma della manifestazione. e Maurizio Leoni (baritono) accompaLa seconda puntata del programma tegnati al pianoforte da Fabrizio Milani; un levisivo dedicata al Ravenna Festival andrà programma verdiano ma con qualche in onda sabato 26 ottobre, sempre alle puntata anche nel belcanto e nel veriCristina Mazzavillani con Kledi Kadiu 22.30. smo.

Il grande pianista Zimerman a Lugo

Alla sala rotonda del Palazzo dei Congressi di Ravenna ultime battute della rassegna “Giovani in Musica”, curata dall’associazione Angelo Mariani. Venerdì 18 ottobre i riflettori saranno puntati sul Trio da Camera formato da talentuoso violinista ravennate Simone Castiglia, dalla violoncellista Francesca Bongiorni e dal pianista Francesco Villa. In programma i Trio: in do minore op. 1 n. 3 di Beethoven e in mi bemolle maggiore D. 929 n. 2 di Schubert. La seconda parte del pomeriggio vedrà il Sestetto del Conservatorio “B. Maderna” di Cesena – formato da Xhovan Dimo e Silvia Cortini ai clarinetti, Vicente Gabarda e José Varona ai corni, Sergio Mondejar Altaron e Daniele Giuffredi ai fagotti – eseguire il coinvolgente Sestetto in mi bem. Maggiore op. 71 di L. van Beethoven.

Quindi lunedì 21 ottobre l’opera “Il teatro delle ombre” La Sonata a Kreutzer del musicologo e drammaturgo Alessandro Zignani, dedicata alla celebre composizione di Beethoven, sarà rappresentata da un trio di artisti formato dall’attrice Elisa Manzaroli, in scena come voce recitante, dal violinista Giuseppe Mengoli (nella foto) e dal ravennate Lorenzo Grossi diplomatosi in pianoforte al Verdi. Lo spettacolo si preannuncia interessante anche per la modalità innovativa con cui l’autore fa interagire i dissimili linguaggi della musica e dell’azione teatrale.

Tutto beethoveniano anche il programma dell’appuntamento finale affidato mercoledì 23 ottobre al Kammermusik. L’ensemble nato in seno all’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi di Ravenna sarà guidato dal suo fondatore e animatore, il pianista ravennate Mirko Maltoni. Il Kammermusik nella prima parte si presenterà in formazione di trio: insieme a Maltoni, la violinista Natalie Dentini e il violoncellista Enrico Corli interpreteranno il Trio in si bem. maggiore op. 97 “Arciduca” di Beethoven. Quindi in formazione di quintetto, con Maltoni al pianoforte, Gianluca Tassinari all’oboe, Xhovan Dimo al clarinetto, Giulio Tiberio al fagotto, Vicente Gabarda al corno eseguirà il Quintetto in mi bemolle magg. Op. 16 del genio di Bonn.

Gli appuntamenti hanno inizio alle 16.30.

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MUSICA& CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

IL CIRCOLO

Riparte col teatro la stagione del Mama’s Al via la nuova e ricca programmazione del Mama’s Club. L’ormai storico spazio musico-culturale di via San Mama, a Ravenna propone quest'anno le solite due categorie di appuntamenti. I venerdì sarà di scena la spettacolarizzazione della cultura, con parole e immagini che faranno da padroni a quattro filoni tematici: il coraggio, il sesso, le parole della musica e i segni dei tempi. I sabati seguiranno invece un unico filo conduttore, la musica dal vivo.

Si parte quindi venerdì 18 ottobre (alle 21.30) con uno spettacolo di teatro civile “Storia di un uomo coraggioso”, sulla vita di Angelo Vassallo, sindaco del Comune di Pollica ucciso in un attentato di probabile matrice camorristica.

Uno spettacolo scritto e interpretato dal giornalista e scrittore Luca Pagliari (nella foto).

Sabato 19 ottobre invece, sempre alle 21.30, spazio alla musica popolare “occitano-piemontese” con il gruppo La Magna Canta.

Info: www.mamasclub.it e 331 9118800.

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LA NOVITÀ

Largo all’elettronica all’Almagià Nasce il Club Adriatico. L’apertura con il live dell’americana Xosar

FAEN GLI AMERICANI INDIAN JEWELRY AL CLAN

Z A

CONCERTI SCUDELLARI PRESENTA IL SUO DISCO AL DOCK

Giovedì 17 ottobre al Clandestino di Faenza dalle 22 musica elettro-acustica con i veneti Waterproof. Appuntamento di caratura internazionale il giorno dopo, venerdì 18, con gli americani Indian Jewelry (nella foto) e la loro psichedelia malata e tribale. Come sempre al Clandestino, ingresso gratuito.

Al circolo Arci Dock 61 di via Magazzini Posteriori, in Darsena a Ravenna, venerdì 18 ottobre alle 21.30 è in programma il concerto di Giacomo Scudellari. Il giovane cantautore ravennate che ha collaborato con Cisco dei Modena city Ramblers e i Gang presenta il suo primo album.

DA VERONA A BERLINO: DAL VIVO AL MOOG Al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, giovedì 17 ottobre concerto dei veronesi The Lovecats, tra folk e indie-pop. Mercoledì 23 sarà la volta invece del progetto di stanza a Berlino dal nome The Third Sound, tra psichedelia e rock-pop britannico.

L'Almagià, nel cuore della Darsena di città di Ravenna, ospiterà a partire dal 19 ottobre, e poi a seguire con cadenza mensile, Club Adriatico, percorso di eventi dedicati alla musica elettronica e al clubbing. Si tratta di una serie di party pensati dagli organizzatori (della cooperativa E) per incuriosire e animare il dancefloor con una ricca e variegata programmazione di live e dj-set tutti da ballare, tra elettronica di ricerca, house e techno.

Sabato 19 ottobre alle 23 l’opening party sarà celebrato in grande stile dal live di Xosar (nella foto) dj e artista americana ormai di base in Olanda. Il suo set è definito come «un mix di atmosfere inquietanti e emozioni esaltanti» imperniate su crude basi house e ritmi techno. In apertura di serata Francesco “Fuzz” Brasini presenta una suite musicale ottenuta dalla risonanza di corde di chitarra. I dj resident della serata sono Matteo Pit & Hazina, che propongono per la prima volta il loro set “back to back” tra ritmi tribali e sonorità deep, e El Pùtiferio, più orientato verso una techno oscura e raffinata. Il light design è a cura di Alessandro Panzavolta della compagnia Orthographe. I prossimi appuntamenti con Club Adriatico sono previsti per il 22 novembre e per il 27 dicembre con un programma che verrà annunciato ufficialmente subito dopo la serata di apertura.

Info: www.club-adriatico.com.

ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO

COMUNE DI RIOLO TERME

A RIOLO TERME

DOMENICA 20 OTTOBRE 2013 Ore 10:00 in Corso Matteotti: apertura mercatino dei prodotti della nostra terra; Ore 10:00 in Corso Matteotti: apertura di stand con ficattola; Ore 12:00 Parco Pertini: apertura dello stand gastronomico con piatti tipici (fino alle ore 15:00); Ore 14:30 Rocca Trecentesca: 24° Premio Valle Senio realizzato dall’associazione Culturale Romagna – Ars – Banca di Credito Cooperativo della Romagna occidentale; Ore 15:00 Parco Pertini: K & the Soul Squad

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CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 17 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

FAENZA

TEATRO COMICO

Anche Silvio Orlando tra gli ospiti del nuovo Ridotto del Masini Dopo l’inaugurazione ufficiale del 5 ottobre, apre definitivamente le porte alla città, e non solo, il Ridotto del teatro Masini di Faenza. A partire dal prossimo 20 ottobre prenderanno il via le “Manifestazioni Inaugurali” che, fino al 17 novembre, ospiteranno eventi gratuiti di teatro, musica, video-arte, letteratura, danza, moda, incontri e visite guidate.

Le manifestazioni prenderanno il via dal pomeriggio di domenica 20 ottobre con un concerto a cura della Scuola di Musica Sarti, alle ore 16, e proseguiranno per tutta la giornata con la video-performance Sant’Elena ritrova e riduce in pezzi il Sacro Legno di Luigi Presicce (ore 21, evento curato dal Museo Carlo Zauli) e con il concerto di Giuseppe Albanese, uno dei più importanti pianisti contemporanei (ore21,15). Un’inaugurazione di grande stile e prestigio che, poi, porterà al Ridotto nomi di eccellenza quali Silvio Orlando, Carlo Ossola e Maria Laura Rondanini con Orlando in Purgatorio, lettura del secondo cantico dantesco (21 ottobre ore 21). Sarà poi la volta di Andrea Scanzi (vedi intervista a pagina 3) nell’incontro-spettacolo Gaber se fosse Gaber, un viaggio nel mondo dell’indimenticato Giorgio Gaber che, attraverso approfondimenti e riflessioni, consentirà al pubblico di scoprire i momenti salienti di quel teatro-canzone che ha consacrato la fama dell’artista fino ad oggi (22, 23 e 24 ottobre ore 21, con repliche il 22 e il 23 anche per le scuole al mattino).

COTIGN MUSICA E POESIA PER UN OMAGGIO A HEIDEGGER

O L A

Sabato 19 ottobre, alle 21, al teatro Binario di Cotignola, il filosofo e musicista Pier Marco Turchetti parlerà del secondo Heidegger, quello della cosiddetta “svolta”, con una relazione dal titolo “Le astuzie di Heidegger e la poesia originaria”.

Nella serata letture tratte dai poeti più amati dal filosofo tedesco: Hölderlin, Rilke, Trakl, George e Paul Célan. Il teatro è in via Vassura 18. Info: 0545 908873-826.

Per la sponsorizzazione della nuova Stagione di Prosa

tel. 0544 408312 email: direzione@reclam.ra.it

Da Covatta a Papaleo: poker d’assi all’Alighieri MUSICA POP

La Pausini incontra i fan Laura Pausini si è ritirata con il suo staff al Teatro Masini di Faenza, per preparare il tour legato a “20: The Greatest Hits”, il doppio album che uscirà il 12 novembre e che festeggia i vent’anni di carriera della pop-star romagnola.

E il 20 ottobre, al PalaCattani di Faenza, la Pausini darà vita a un evento speciale riservato agli iscritti al suo FanClub: la cantante di Solarolo incontrerà infatti i fan, presentando loro in anteprima lo spettacolo che porterà in giro per il mondo.

Il giorno prima, 19 ottobre, sempre fuori dal Palacattani, dalle 18 alle 19.30 i fan organizzano un piccolo spetaccolo di luci e colori con canti e video della carriera della Pausini con tanto di karaoke.

È stata presentata la nuova stagione del teatro comico dell’Alighieri di Ravenna organizzata come di consueto da Accademia Perduta: quattro appuntamenti con altrettanti big della risata. Ad inaugurare la nuova edizione del cartellone sarà mercoledì 11 dicembre Giobbe Covatta con lo spettacolo 6° (Sei gradi). Ancora una volta per Covatta è un numero il titolo, dal forte significato simbolico: rappresenta infatti l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta.

Sarà poi la volta di Mr Forest (noto dal grande pubblico soprattutto per la sua collaborazione con la Gialappa’s Band) con il suo Mr Forest Show. Michele Foresta interpreta un surreale ed incompetente mago unendo una vena comica di stampo cabarettistico all’abilità tipica dei prestigiatori (lunedì 13 gennaio). Lillo e Greg saranno poi i protagonisti di Il mistero dell’assassino misterioso, spettacolo ideato da Claudio Gregori (Greg) in programma mercoledì 19 febbraio. L’ultimo appuntamento in cartellone sarà con Rocco Papaleo che, accompagnato da cinque musicisti, presenterà Una piccola impresa meridionale, un esperimento di teatro canzone, come un diario da sfogliare a caso, che raccoglie pensieri di giorni differenti (25 marzo).

Da lunedì 4 a sabato 23 novembre sarà possibile rinnovare il proprio abbonamento, mentre i nuovi saranno in vendita da sabato 30 novembre a giovedì 5 dicembre dalle 10 alle 13.

Info: 0544 249244 e www.accademiaperduta.it.

LIBRI/1 POLIZIOTTI E ULTRAS: NE PARLA GAZZANIGA, SCRITTORE IN DIVISA Mercoledì 23 ottobre alle 18.30, al Caffè Letterario di via Diaz, Riccardo Gazzaniga presenta il suo libro A viso coperto (Einaudi), premio Italo Calvino 2012. Gazzaniga, oltre che scrittore, è poliziotto e nel libro racconta in forma di romanzo l'odio e gli scontri tra ultras e poliziotti del Reparto Mobile di Genova.

LIBRI/2 UN OMAGGIO A D’ANNUNZIO ALLA SALA D’ATTORRE Venerdì 18 ottobre alle 18 alla sala D’Attorre di Casa Melandri, in centro a Ravenna, nell’ambito del 40esimo ciclo di incontri letterari si terrà una sorta di omaggio a D’Annunzio nel 150esimo della nascita.

Protagonista sarà Paola Sorge che presenta la sua biografia dal titolo D’Annunzio. Vita di un superuomo (Castelvecchi editore).

LIBRI/3 LA LUGHESE ROSEMARY RANDI PRESENTA IL SUO ULTIMO LAVORO

Sabato 19 ottobre alle 18 alla libreria Liberamente, in viale Alberti a Ravenna, la scrittrice lughese Rosemary Randi presenterà il suo ultimo libro Liquirizia (Bacchilega editore).

LIBRI/4 L’ITALIA DEL ‘43-’45 VISTA DA GIANNI OLIVA A LUGO Venerdì 18 ottobre alle 21 all’hotel Ala d’Oro di Lugo Gianni Oliva presenta il suo libro L’italia del silenzio (Mondadori) Con un libro provocatorio sin dal titolo, Oliva ricostruisce gli eventi drammatici del 194345 che "sconvolsero" l'Italia.

CULTURA& RUBRICHE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

Fulmini&Saette di Adriano Zanni

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Letti per voi

Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Juggernaut: distopia feroce e adrenalinica di

Un urlo, Marina Romea VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

L’insipido Two Mothers e i due capolavori Funny Games

Two Mothers (di Anne Fontaine, 2013) Tratto dal romanzo Le nonne di Doris Lessing, e ambientato in un qualche paradiso dalle parti dell'Australia, il film racconta la vita di due amiche, due donne amiche fin dall'infanzia e dei loro due figli con cui vivono. L'assenza (forzata e non) di uomini nella vita delle protagoniste, le indurrà a cedere a un pericolosissimo gioco di amori incrociati coi figli. Two Mothers nasce come un film provocatorio e sensuale, abbandonando non si sa quanto volontariamente la sua strada prefissata per trasformarsi in un melodramma fortemente caratterizzato da riflessioni sulla vita e sulla paura di invecchiare.

Quest’ultimo aspetto in realtà è presente fin dalla prima scena e costituisce certamente l'asse portante del film, indipendentemente da come lo si voglia vedere. Caratteristica ben marcata dalla bravura ed esperienza delle due protagoniste, Naomi Watts e Robin Wright, che sanno dominare la scena a scapito dei due ragazzotti bellocci, che appaiono un tantino imbalsamati. Che film sia lo si capisce, mentre ciò che meno si comprende è la scelta di non calcare la mano sul morboso, cambiando immediatamente registro. Il film ha una copertina poco convincente: tutto è bello, dal luogo alla gente, dal tempo alle case, e ciò finisce per rendere poco verosimile una storia che potrebbe anche esserlo. Oltre questo, la prevedibilità delle situazioni fa sì che lo spettatore non si sorprenda mai, e di conseguenza non provi le emozioni che la regista tenta di dare. Di contro, la storia non scade mai troppo,

mantieni livelli coerenti e forse pone qualche curiosità su come andrà a finire. Resta un prodotto bellino da vedere, ma piuttosto insipido da assaggiare.

Funny Games (di Michael Haneke, 1996 e 2007) Naomi Watts, inglese naturalizzata australiana, é sicuramente una delle protagoniste del decennio passato, iniziato per lei in maniera trionfale con Mulholland Drive di Lynch e fondamentalmente mai terminato, visto che anche in Two Mothers è perfetta. Nel 2007 si cimenta con un' operazione affascinante e pericolosa: il remake fotocopia di Funny Games, uno dei primi capolavori di Haneke e assoluto cult movie horror. Il primo film del 1996, tutto austriaco, era già perfetto e non si capiva bene il perché riproporne una versione yankee se non per soldi.

Un’operazione del genere l'aveva realizzata con successo il maestro Hitchcock col magnifico L'uomo che sapeva troppo. Il film, come forse sapete narra di come una famiglia viene torturata da due giovani apparentemente educatissimi e soprattutto ricchissimi. Il remake 2007 è bello, in quanto gli attori sono molto bravi e la scena è resa perfettamente. Solo ci si continua a chiedere perché non guardarsi l'originale, girato dieci anni prima, con volti non noti, e proprio per questo più spaventosi. In ogni caso, due capolavori, due bombe, due torture allo spettatore, due film fantastici. Se il primo risulta difficile da trovare (dvd fuori produzione), il secondo è facilmente reperibile.

NEVIO GALEATI*

Un (forse) imprevisto incrocio astrale ha portato di recente ai lettori due libri di Sergio Alan D. Altieri, maestro dell’apocalittico e dell’azione. In edicola è arrivata la ristampa delle prime avventure di Russell Brendan Kane (Sniper Extreme, Segretissimo Special n.38) e in libreria Juggernaut (Tea Edizioni, 13 euro), che apre una nuova serie più che apocalittica, intitolata “Terminal war”. Leggerli in parallelo dà l’opportunità di capire il punto di qualità che l’autore ha raggiunto in questi anni. Così, se le missioni dello Sniper raccontano gli orrori delle guerre e le mostruosità dei servizi segreti di oggi, con intrecci mozzafiato (il volume comprende due romanzi, pubblicati in passato: Campo di fuoco e L’ultimo muro), Juggernaut è qualcosa di più… in tutto.

La terra è stata devastata da una guerra; forse dall’apocalisse. Nell’Ecumenopoli Whashington-Baltimore piove ed è sempre buio; più che in Blade Runner e a differenza del film-cult (e addirittura anche del romanzo a cui è ispirato, Do Androids Dream of Electric Sheep?), la possibilità di avere speranza in qualcosa è ridotta a un barlume, alla fiamma di una candela che si sta spegnendo.

Siamo ai livelli più alti della fantascienza distopica, mescolata al cyberpunk, con personaggi di ferocia inimmaginabile (ma per nulla irreali, come la storia anche recente dimostra), presentati da una scrittura possente come i proiettili esplosi dalle armi dei “cacciatori”. E il cacciatore principale è sicuramente nipote di Brendan Kane, macchina della morte e medico; ma racchiude in sé, e a volte cita in modo esplicito, altri eroi di Altieri, con in prima fila le indimenticabili figure d’acciaio e ferro brunito della trilogia di Magdeburg. Ancora una volta, nella minuziosa descrizione di ogni arma, del singolo particolare, del dettaglio fisico e della violenza, Altieri racconta quanto qualsiasi guerra sia depravata e, purtroppo, senza fine. Anche nel momento in cui si è raggiunto un (apparente) equilibrio di forze.

Un romanzo adrenalinico e che non può, né vuole rassicurare; e che affascina proprio per questo. (anche con il glossario enciclopedico che da fondamento ‘scientifico’ alle invenzioni dell’autore). In attesa del seguito, annunciato – come nei film Marvel - dopo i titoli di coda. *direttore del festival GialloLuna NeroNotte

lo! l e b è il cielo con noi! o scopril Venerdì 18, ore 21

Martedì 29, ore 21

I Venerdì dell'A.R.A.R. (Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO)

Agostino Galegati

Mauro Graziani

(in collaborazione con A.S.C.I.G.)

I pianeti extrasolari: alla ricerca di mondi nuovi

Martedì 22 ottobre, ore 21 Claudio Balella

Galileo, il telescopio e l’osservazione del cielo

Il cielo dei Samurai

Martedì 5 novembre, ore 21 Massimo Berretti

In viaggio verso Orione ingresso intero 5 euro - ingresso ridotto 2 euro) La prenotazione è sempre consigliata

Per informazioni e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it

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CULTURA&TEMPO LIBERO

CinemaCity - Ravenna

giovedì 17 ottobre 2013 | RAVENNA&DINTORNI

• CINEMA •

Giovani ribelli - Kill your darlings (Regia di John Krokidas)

fer.: 18.10-20.30-22.50; sab. e dom.: 15.50-18.10-20.30-22.50

Programmazione da giovedì 17 a mercoledì 23 ottobre

Una piccola impresa meridionale

(Regia di Philippe Chappuis)

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Moebius (Regia di Kim Ki-Duk)

lun.: p.u. 21.30

Cinema Sarti - Faenza

(Regia di Rocco Papaleo)

fer.: 18.10-20.30-22.50; sab. e dom.: 15.50-18.10-20.30-22.50

gio., ven., lun. e mer.: 17.50-20.35-22.50; sab. e dom.: 16-18.15-20.35-22.50; mar.: p.u. 17.50

Cose nostre - Malavita

(Regia di Pierre Coffin e Chris Renaud)

Proiezione in 3D sab. e dom.: 16-18 Proiezione in 2D fer.: 20.20-20.45-22.35; sab. e dom.: 15.30-16.10-17.40-18.1520.20-20.45-22.35

(Regia di Luc Besson)

Gravity (Regia di Alfonso Cuarón)

Proiezione in 3D gio., ven., mar. e mer.: 17.50-20.30-22.35; sab. e dom.: 16-18.15-20.30-22.35; lun.: p.u. 17.50

Una piccola impresa meridionale

Cattivissimo me 2

gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven.: 20.30-22.30; sab.: 18-20.30-22.30; dom.: 16-18-21.15

Cinema Europa - Faenza Gloria

Aspirante vedovo

(Regia di Sebastian Lelio)

(Regia di Massimo Venier)

Il cacciatore di donne

(Regia di Rocco Papaleo)

gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 18.45-20.30

fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.45-20.30-22.40

(Regia di Scott Walker)

gio., ven., sab. e dom.: 18-20.20; lun., mar. e mer.: p.u. 18

Cinema Teatro Moderno Fusignano

Una piccola impresa meridionale (Regia di Rocco Papaleo)

Anni felici

fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.45-20.30-22.40

(Regia di Daniele Luchetti)

gio. e ven.: p.u. 22.50; sab. e dom.: 15.40-22.50

Oltre i confini del male - Insidious 2

Che strano chiamarsi Federico Scola racconta Fellini (Regia di Ettore Scola)

dom.: p.u. 21

(Regia di James Wan)

Dial M for Murderer (Il delitto perfetto)

fer, sab. e dom.: p.u. 22.45

(Regia di Alfred Hitchcock)

Proiezione in 3D lun.: 20.25-22.45

Il cacciatore di donne

Cinema S. Rocco - Lugo Gloria

(Regia di Scott Walker)

gio., ven., sab., dom. e lun..: 20.30-22.40

(Regia di Sebastian Lelio)

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

L’innocenza di Clara Gravity

(Regia di Toni D’Angelo)

mar.: p.u. 21 fer.: 18-20.25-22.50; sab. e dom.: 15.30-18-20.25-22.50

fer.: 18.10-20.30-22.50; sab. e dom.: 15.50-18.10-20.30-22.50

Two mothers (Regia di Anne Fontaine)

fer.: 18.20-20.40-22.50; sab. e dom.: 16-18.20-20.40-22.50

(Regia di Alfred Hitchcock)

lun. e mar.: 20.20-22.55

I Puffi 2 Ritorno al futuro - parte II

Diana - La storia segreta di Lady D.

Gloria

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

(Regia di Sebastian Lelio)

gio., ven., sab., lun. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

fer.: 18.05-20.25-22.40; sab. e dom.: 16-18.05-20.25-22.40

Oltre i confini del male - Insidious 2 (Regia di James Wan)

Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Vertigo - La donna che visse due volte

gio.: p.u. 21

Anni felici (Regia di Daniele Luchetti)

ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Cinedream - Faenza Ritorno al futuro - parte II Cani sciolti

(Regia di Robert Zemeckis)

(Regia di Baltasar Kormákur)

mer.: 20.20-22.40

mer.: p.u. 21 (anteprima)

Cose nostre - Malavita

Escape Plan - Fuga dall’inferno (Regia di Mikael Hafström)

fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.40-18-20.20-22.40

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

(Regia di Hayao Miyazaki)

dom.: p.u. 16

Cinema Moderno Castel Bolognese Miele (Regia di Valeria Golino)

gio.: p.u. 21

Cinema Italia - Faenza Two mothers

fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.45-18-20.30-22.45

Kiki - Consegne a domicilio

(Regia di Alfred Hitchcock)

lun. e mar.: 20.20-22.45

(Regia di Luc Besson)

(Regia di Massimo Venier)

Che strano chiamarsi Federico Scola racconta Fellini

(Regia di Oliver Hirschbiegel)

(Regia di Pierre Coffin e Chris Renaud)

Aspirante vedovo

Proiezione in 2D: sab. e dom.: p.u. 15.40

mer.: 20.25-22.50

Cinema Jolly - Ravenna

Cinema Gulliver - Alfonsine (Regia di Ettore Scola)

(Regia di Raja Gosnell)

(Regia di Robert Zemeckis)

Cattivissimo me 2 Proiezione in 3D fer.: 18.05-20.20-22.30; sab. e dom.: 15.50-18.05-20.20-22.30 Proiezione in 2D fer.: 17.45-18.25-20.05-20.35-22.15-22.45; sab. e dom.: 16.15-17-18.2520.05-20.35-22.15-22.45

Proiezione in 3D fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 18.10-20.40-22.45

Vertigo - La donna che visse due volte

Escape Plan - Fuga dall’inferno (Regia di Mikael Hafström)

(Regia di Alfonso Cuarón)

(Regia di Anne Fontaine)

gio. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15; mar.: p.u. 21.15 (film in lingua originale sottotitolato)

I nuovi corti di Francesco Minarini (Regia di Francesco Minarini)

ven.: p.u. 21 (ingresso offerta libera)

Universitari molto più che amici (Regia di Federico Moccia)

sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Titeuf - Il film

INFOCINEMA Cinema Teatro Moderno Fusignano Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075

Cervia (RA) Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144 orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 16/19:30 domenica 16/19.30

Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

Ravenna (zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

GENITORI& FIGLI

BURATTINI

L’INIZIATIVA

La vendetta di Morgana a San Pietro in Trento

Prosegue la programmazione di “Libri, Storie e Burattini”, la rassegna organizzata da Teatro dell’Aglio che sabato 19 ottobre approderà a San Pietro in Trento.

Protagonista dell’occasione sarà Mattia Zecchi, giovane burattinaio di Crevalcore (Bo), che ad appena 22 anni ha già avuto modo di farsi conoscere e apprezzare in molti festival e rassegne, ricevendo prestigiosi riconoscimenti.

Sabato 19 ottobre alle 16.30, presso la sala del Centro di Lettura “La Ramona” (via Taverna 79), Zecchi presenterà al pubblico ravennate La vendetta della strega Morgana, una fiaba adatta a tutti, reinterpretata con i burattini e le maschere della tradizione bolognese, con grande coinvolgimento del pubblico.

L’ultimo appuntamento con la rassegna è fissato per domenica 24 novembre a Villanova di Ravenna. L’ingresso è gratuito. Informazioni al numero 349 0807587.

Sabato 19 ottobre la Mini Fiera del baratto e del riuso Il 19 ottobre da Bibi in via di Roma 36/a, a Ravenna, si apre la “Mini Fiera del Baratto e del Riuso”, una giornata di scambio e condivisione per tutte le famiglie. L’evento, gratuito, è dedicato ai più piccoli, quindi tutto il materiale in baratto sarà esclusivamente per bambino.

Si inizia alle 15 con l’apertura della fiera, alle 16.30 merenda - Bio, Vegan a KM 0, mentre alle 18.30 si terrà la premiazione del contest Instagram #coseDaBibi.

Il contest è stato organizzato da Instaravenna (www.facebook.com/Instaravenna), tra le 400 foto di bimbi condivise su Instagram con il tag #instaravenna e #cosedabib ne sono state selezionate 20, che saranno esposte e votate durante la fiera. In premio ai vincitori un laboratorio, merende per 2 persone e una colazione.

Per partecipare al baratto, basta portare un oggetto che il proprio bambino non usa più (vestitini, giochi, libri…) e si desidera scambiare. In cambio si riceve un gettone e si può prendere un altro oggetto. Gli oggetti devono essere in buone condizioni, a chi desidera partecipare ma non ha oggetti da scambiare sarà data la possibilità di avere 5 gettoni tramite un’offerta libera.

Info: https://www.facebook.com/groups/RavennaBaratto -cell. 347 1309809.

DETECTIVE PER UNA NOTTE AL MUSEO NATURA

Sabato 19 ottobre, dalle 20.30 alle 8.30 del mattino successivo appuntamento al Museo NatuRa di Sant’Alberto con CSI NatuRa (Notte al Museo con delitto): nel corso della serata, pensata per bambini dai 7 agli 11 anni, si potranno scoprire i segreti del museo e diventare detective per una notte.

Al termine delle attività, i bambini muniti di sacco a pelo potranno dormire all’interno delle sale del museo. Al risveglio, una golosa colazione. Costo a partecipante 20 euro, prenotazione obbligatoria (tel. 0544 528710, 529260).

www.maramaoravenna.it

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31 OTTOBRE FESTA di HALLOWEEN truccamostri e truccastreghe, merenda e... porta la tua zucca e ti aiuteremo a trasformarla ospite d'onore... il Conte Dracula! ingresso bimbi €6,00"

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BABY BARKING IL POMERIGGIO, NEL WEEK-END e QUANDO LE SCUOLE SONO CHIUSE

Area con giochi gonfiabili e play ground, AMPIA FLESSIBILITÀ DI ORARIO SI NOLEGGIANO

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per compleanno ma anche GRANDE

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JUNIOR

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

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FUSIGNANO

Teatro e musica nella ricca stagione del Teatro Moderno

CERVIA

BAMBINI GRATIS FINO AL 31 OTTOBRE ALLA CASA DELLE FARFALLE Alla Casa delle Farfalle di Cervia fino al 31 ottobre i bambini fino a 10 anni di età, se accompagnati da un adulto pagante, entrano gratis. Tutti i weekend nel biglietto di ingresso sono compresi anche visite guidate e appuntamenti esclusivi: sabato e domenica alle 15 la visita guidata sarà alla serra delle farfalle tropicali, mentre alle 16 alla Casa degli Insetti. Domenica alle 11 invece si potrà assistere al primo volo libero delle farfalle appena nate. Casa delle Farfalle & Co. è aperta fino al 3 novembre tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17. Per informazioni: tel.

0544 995671.

Spettacoli musicali e teatrali per i più piccoli al Teatro Moderno di Fusignano, per trascorrere le domeniche pomeriggio in famiglia.

In calendario nella nuova stagione quattro appuntamenti di teatro, sempre alle 17, a partire dal 24 novembre con Jack e il fagiolo magico della compagnia “Fratelli di Taglia” (nella foto). A seguire, domenica 8 dicembre Danilo Conti e Antonella Piroli della compagnia “Tanti cosi Progetti” portano in scena Il lupo e i sette capretti, mentre domenica 5 gennaio la compagnia “Pandemonium Teatro” propone Il cubo magico, ovvero la morbida pietra filosofale del gioco. La rassegna si chiuderà domenica 19 gennaio con uno spettacolo di Accademia Perduta, dedicato ai bambini dai 3 ai 10 anni, intitolato La cicala e la formica.

Il Moderno propone inoltre il progetto “Teatro musicale per l’infanzia”: domenica 27 ottobre viene presentato Pierino e il lupo di Sergej Prokofev mentre domenica 2 marzo Il Carnevale degli Animali di Camille Saint Saëns. Info: www.cinemateatrofusignano.it - tel. 0545 954194.

MANGIARE& BERE

giovedì 17 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

FIERA ENOGASTRONOMICA

In alto i calici, tornano i brindisi con i vini tipici di GiovinBacco di Fabrizio Cilindro Il fine settimana dall'8 al 10 novembre il Pala de Andrè di Ravenna ospiterà l'undicesima edizione del GiovinBacco, ormai la più grande e apprezzata manifestazione in Romagna dedicata ai vini tipici e di qualità, che aprirà i battenti, alle 17, di venerdì 8 sulle note della banda cittadina.

Fra le tante iniziative, in primo luogo va segnalato lo spazio dedicato a Slow Food, che quest’anno amplia la sua presenza all’interno della fiera. Il movimento della chiocciolina presenterà squisite specialità di formaggi e dei vini italiani, con prodotti selezionati a livello nazionale, provenienti dai suoi presìdi. E non mancheranno laboratori, incontri, conversazioni con esperti di enogastronomia.

Oltre alla tradizionale vetrina dedicata al Sangiovese (nelle sue prerogative di novello, superiore e riserva) GiovinBacco si concentra anche sull’altro vino romagnolo per eccelenza: l'Albana, con assaggi delle cantine più prestigiose e per la prima volta anche un premio specifico per la miglior Albana di Romagna Docg 2012, che affianca il classico premio al miglior Sangiovese Riserva 2010. Presiede la giuria Fabio Giavedoni, fra i curatori della guida Slow Wine.

Nel campo della gastronomia tipica sarà riproposto il trofeo “Piadina d’oro” riservato al miglior prodotto preparato dai chioschi ravennati e “Omaggio al brodetto”, quest’anno interpretato dagli chef Marco Caval-

GUSTO

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EVENTI SLOW MASTER OF FOOD DI PRIMO LIVELLO DEDICATO AL VINO

In occasione dell'edizione 2013 di GiovinBacco, le condotte Slow Food di Ravenna e Godo hanno organizzato un Master of Food dedicato al vino. L’iniziativa prevede quattro serate consecutive dal 7 al 10 novembre. Il corso è di primo livello e riguarda i primi rudimenti sulla viticoltura e sull’enologia, ovvero sul mondo della produzione dell’uva e della sua trasformazione in vino. Alla pratica della degustazione del vino vengono dedicate tutte le 4 lezioni, da una prima e generale introduzione all’approfondimento successivo dei tre momenti fondamentali: l’esame visivo, olfattivo e gustativo.

La prima serata (il 7) si terrà al ristorante Il Molinetto le tre restanti al Pala De André. Costo 130 euro (120 per chi ha meno di 30 anni).

Info e prenotazioni 347 4524084;

slowfoodgodo@gmail.com

Al Pala De André la festa dedicata al Sangiovese, ai vini e ai prodotti tipici romagnoli e italiani, in calendario il fine settimana dall'8 al 10 novembre lucci ed Elio Bison (fuori calendario, lunedì 11 novembre, con cena al ristorante la Pescheria in via Romea Sud 1, a Ravenna).

E non è finita qui, entro i confini della Romagna, perché la manifestazione ospiterà anche i vitivinicoltori della bassa ferrarese, quelli dei terreni sabbiosi del Bosco Eliceo.

Complessivamente, gli appassionati del buon bere potranno contare sulla partecipazione di 70 cantine di Romagna, con oltre 200 vini da assaggiare, fra rossi e bianchi. Per quanto riguarda la ristorazione, invece, al Pala De André sarà allestita per l’occasione l’Osteria del Gran Fritto di Stefano Bartolini con due linee di piatti di qualità: pesce dell’Adriatico o carne Bovina Romagnola.

Confermato pure il progetto “Solum”, che ha l’obiettivo di presentare al pubblico e valorizzare i prodotti tipici enogastro-

nomici e artigianali delle aree del nord est italiano e della Slovenia per promuovere la cooperazione tra i produttori e incrementare il potenziale turistico delle aree adriatiche. In programma workshop e degustazioni legate al progetto promozionale nella giornata dell'8 novembre.

GiovinBacco prevede, inoltre, incontri sui prodotti biologici, postazioni finalizzate all'educazione sul consumo responsabile degli alcolici ed una mostra d'arte sui vini e sul lavoro dei contadini con la grafica di Alessandro Molinari Pradelli, Conftinua anche la collaborazione con i ristoranti del territorio, all'insegna dell'iniziativa “Il Piatto GiovinBacco”, nell’arco di un mese fino al 10 novembre: ben 35 ristoranti in provincia di Ravenna proporranno ai loro clienti piatti a base di Sangiovese o in abbinamento.

Ma GiovinBacco è anche beneficenza. Grazie alla collaborazione con il ravennate Lions Club Bisanzio, il 50 per cento dei ricavi sarà destinato a scopi benefici, suddivisi tra la Fondazione “Dopo di Noi” (in sostegno ai disabili ed alle loro famiglie), all'Associazione Alice (per la prevenzione delle malattie cerebrovascolari), e al progetto Slow Food “Orto in Condotta”, strumento principale delle attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole.

GiovinBacco è organizzato da Slow Food Ravenna ed Emilia Romagna, Tuttifrutti, con la partecipazione del Comune di Ravenna.

Orari di apertura, costo dei biglietti, convenzioni e programma dettagliato sono disponibili sul sito www.govinbacco.it, su Facebook alla pagina facebook dedicata oppure al tel. 339 4703606.

il piatto Giovinbacco

CONDOTTE DI RAVENNA e GODO

UNA SERATA ALLA SCOPERTA DELL’ANTICO AGLIANICO Per la fine di ottobre, martedì 29 alle 20.30, la condotta Slow Food di Ravenna propone un viaggio alla scoperta di un vitigno molto antico, l’Aglianico. La degustazione sarà guidata da Giacomo Mazzavillani, enologo e docente Slow Food Master Vini. In degustazione all’Osteria Piattoforte (via degli Ariani 10): della azienda Cantine Russo lo Spalatrone Taurasi del 2007, di Michele La Luce l’Aglianico del Vulture Le Drude del 2008, di Rivolta l’Aglianico del Taburno 2009, di Elena Fucci l’Aglianico del Vulture Titolo del 2010. I vini saranno accompagnati da un tagliere di formaggi stagionati, capretto arrosto e dessert. Costo 40 euro per soci ( 45 per gli accompagnatori ed i non soci). Prenotazione obbligatoria entro giovedì 24 ottobre. a

g.gallotti@alice.it oppure tel. 333 1615936 (dopo le 20.30).

nei ristoranti del territorio

Agriturismo

Locanda Trattoria

Osteria

Ristorante

La Ravegnana

Tibitina

Antica Maremma

Le Favole

Tagliata al Sangiovese con radicchio rosso + calice di Sangiovese Euro 15,00

Tagliata di petto d’anatra al pepe rosa con ristretto di mosto e uva con contorno di stagione

Fusilli all’agnello in chianti

Faraona brasata con Sangiovese e bacche di mirto Coda di rospo con porri, ristretto di Sangiovese e burrata Semifreddo di zucca e vaniglia con Saba da uve Sangiovese

Ravenna - Via Ravegnana 497 Tel. 0544.497246

Russi (RA) - Via Modigliani 9 Tel. 346.2379796

Bagnacavallo (RA) Via Ca' del Vento, 20 Tel. 0545.62470

www.agriturismolaravegnana.com

www.trattoriatibitina.it

Marina di Ravenna (RA) Viale delle Nazioni, 420 Tel. 0544.530274 www.osteriaanticamaremma.com

www.ristorantelefavole.com

Euro 14,00

RAVENNA& DINTORNI

MANGIARE& BERE

giovedì 17 ottobre 2013 |

COSE BUONE DI CASA

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CENA A TEMA

Una “Dolce Vita” fra delizie e musica

Fragrante torta salata con zucca e caprino a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Le torte salate con verdure e formaggio sono delle preparazioni comode, veloci, dall’esito assai piacevole. Così si risolvono molti problemi in cucina. Ecco perché oggi vi propongo questa ricetta, a base di zucca e formaggio di capra, che ho ideato e preparato ad una recente lezione di cucina. Al momento dell’assaggio finale è piaciuta molto.

Ingredienti e preparazione della pasta brisè: 250 gr. di farina 00, 125 gr. di burro morbido, 1 tuorlo e 1 uovo intero, un cucchiaio di panna fresca, sale. Mescolare la farina con il burro fino ad ottenere delle briciole, fare il cratere e mettere al centro le uova, mescolarle e aggiungere il sale e la panna. Impastare velocemente e lasciar riposare in frigorifero per circa due ore. Poi avvolgere l'impasto con pellicola o carta oleata.

Ingredienti per il ripieno: circa 1 kg. di zucca tagliata a cubetti, olio extravergine di oliva, 250 gr. di formaggio di capra semimorbido, 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato, 250 gr. di panna fresca, 3 uova intere, 2 cucchiai di pane secco grattugiato, sale, pepe, cannella, rosmarino.

Preparazione e confezione della torta: cuocere la zucca in padella con l'olio, e qualche pizzico di sale, pepe, cannella e rosmarino.

Se serve, durante la cottura aggiungere un poco di acqua calda.

Prendere l'impasto dal frigorifero lavorarlo velocemente e con il matterello stendere un disco di 3/4 mm. di spessore. Foderare una tortiera sganciabile di 26/28 cm di diametro e sul fondo distribuire il pan grattato, poi adagiarvi la zucca cotta e sopra distribuire uniformemente il formaggio di capra a pezzetti. Preparare una miscela liquida con le 3 uova, la panna fresca, un po’ di sale e il parmigiano reggiano. Mescolare bere e rovesciarla sul ripieno. Tagliare il bordo di pasta in eccedenza e “pizzicarlo“ intorno poi cuocere in forno già caldo a 180 gradi per circa 40/45 minuti.

Servire la torta calda o tiepida.

dal martedì al sabato dalle 5,00 alle 13,30 dalle 16,30 alle 19,00 alla domenica dalle 5,00 alle 13,00

RAVENNA Via Garigliano, 19 - Tel. 0544 67503

il piatto Giovinbacco nei ristoranti del territorio

Bocon Divino Romagna Al caffé Ferrari di Ravenna (via Gordini), giovedì 17 ottobre, le suggestioni felliniane della Dolce Vita si trasformano in una straordinaria ed elegante cena multisensoriale in bianco e nero. Il menù prevede: vellutata di asparagi con crostini e fagottini alla ricotta; mezzetagliatelle con ragù di coniglio; filetto dolce vita con funghi tartufati; frak di meringata o stracciatella. In tavola, inoltre, una bottiglia di spumante metodo classico, acqua e caffé. La serata prevede l’accompagnamento musicale della Dolce Vita Trio con Cecilia Biondini al violoncello, Marco Sangiorgi alla tromba e flicorno Silvia valtieri al pianoforte, che eseguiranno dal vivo barani delle colonne sonore ispirate a Fellini, da Nino Rota a Morricone a Mancini. La presntazione è affidata ad Adriana Corbelli.

Costo della serata 25 euro. Info e prenotazioni tel. 0544 213038; robertasavigni@icloud.com.

GLI STAPPATI

Gavi Il Castello di Cassarolo, buono per un ricercato aperitivo di FABIO

MAGNANI - GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Castello di Tassarolo è l’azienda piemontese che produce il “Gavi Il Castello” 2012, un vino bianco, bio certificato, dal naso leggero e pulito ottenuto da uve “cortese”. Un naso non prepotente ma delicato e, a tratti, riservato. Odori di frutta fresca ed erbe officinali. Bocca di piacevole freschezza, pulita e precisa dal lato aromatico. Leggera pienezza e sapidità. Un vino di facile abbinamento, adatto per un aperitivo anche ricercato, se vogliamo, a base di sushi oppure per una frittura semplice, per delle insalate fresche un po’ elaborate, risotti leggeri o un branzino al sale.

sagre d’ottobre IN CENTRO STORICO A BRISIGHELLA DEGUSTAZIONI DI MORA ROMAGNOLA, AGNELLONE CASTRATO Doppio appuntamento di fine ottobre a Brisighella – per la precisione domenica 20 e domenica 27 ottobre – con la presentazione e degustazione di alcuni dei prodotti rappresentativi della collina faentina. Una vetrina sulla produzione autoctona delle carni appenniniche allestita al Parco Ugonia, nel cuore del centro storico brisighellese. Il 20 ottobre è in programma la sagra dedicata alla carne suina della Mora Romagnola e in particolare alla porchetta. Il 27 invece la festa gastronomica sarà incentrata sui lavorati dell’Agnellone e del Castrato “QC”.

• Entrèe del giorno • Tortello del GiovinBacco di caprino e marmellata di uva sangiovese su fonduta leggera di zucca • Bocconcini di scottona romagnola brasati al vino grosso con purea di patate al parmigiano • Pere di Romagna al Sangiovese cotte al forno su crema inglese e biscottini • Calice di Sangiovese superiore Euro 25,00 Bagnacavallo (RA) - Via Macallo 38 Tel. 0545/63036 www.bocondivino.com/romagna

Ristorante Syrenè

Tortelloni di melanzane con radicchio al Sangiovese e scaglie di formaggio di grotta Euro 9,00 Faenza (RA) - Via Stecchetti, 15 (Prov. Naviglio) Tel. 0546 41865 - Fax 0546 641842 www.ristorantesyrene.it

il piatto Giovinbacco

nei ristoranti del territorio

Osteria del

Ristorante

Ristorante

Ristorante

Tempo Perso

Al 45

Alexander

La Gardela

Filetto di tonno arrostito alle erbe aromatiche su spinaci e salsa al Sangiovese Euro 12,00

Tagliata di manzo Chianina in salsa al Sangiovese Euro 18,00

Brasato di muscolo al Sangiovese con funghi spugnole

Tagliolini al radicchio trevigiano appassito al Sangiovese Euro 8,00

Ravenna - Via Gamba 12 Tel. 0544.215393

Ravenna - Via Paolo Costa 45 Tel. 0544.1821160

www.osteriadeltempoperso.it

www.al45.it

a partire dal 25 Ottobre Ravenna - Via del Pignataro 8 (Ang. via Mazzini/Borgo San Rocco) Tel. 0544.212967 www.ristorantealexander.it

Ravenna - Via Ponte Marino 3 Tel. 0544.217147 www.ristorantelagardela.com

CONVEGNO

La medicina? Dipende dal sesso Secondo seminario sull’influenza del genere nella malattia e nella cura Sabato 19 ottobre, alle 8.30, a sala D’Attorre a Ravenna è in programma il secondo seminario sulla medicina di genere promossa da Comune, Tavolo lavoro conciliazione salute delle donne, Ausl e Casa delle donne. «La “neutralità fisiologica” della malattia – spiega l’assessora Giovanna Piaia – ha portato a ritardi diagnostici a danno soprattutto delle donne, essendo il corpo femminile curato come quello maschile. Il seminario dell’anno scorso ha posto le basi per intraprendere un approfondimento sui percorsi clinici che assicurino un trattamento differenziato nelle cure mediche. Il secondo seminario cercherà di coniugare le prime evidenze trattamentali, maturate anche nell’esperienza clinica locale, ai cambiamenti di natura organizzativa e culturale che la medicina dovrà compiere. Ancora poche sono le Regioni che supportano lo sviluppo della medicina di genere e la inseriscono nei piani sanitari regionali.

Una specifica risoluzione dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna lo scorso anno ha assunto impegni che attendiamo di poter declinare nel futuro piano socio sanitario». Tra i partecipanti ai lavori Simonetta Ferretti, direttore consultori familiari Ausl di Ravenna, Rosalbino Mantuano, ginecologo consultori familiari Ausl, Maria Augusta Nicoli della Regione, Annachiara Nuzzo e Paolo Di Bartolo, direttore diabetologia, Carla Olivieri, presidente comitato unico di garanzia dell’Ausl di Ravenna.

ASSEMBLEA

Lo Ior invita la città a Casa Matha

Una delle tante campagne di raccolta fondi dello Ior: la vendita delle azalee nelle piazze per la festa della mamma.

Lo Ior invita tutti i cittadini all’Assemblea Territoriale del 17 ottobre alle 16.30 nell’Aula Magna della “Casa Matha” – Piazzetta A. Costa n.

3 a Ravenna, un’assemblea che si tiene in un momento importante, in cui è in corso l’unificazione dell’Area vasta in un’unica Ausl e all’avvicinarsi del 35° anniversario della fondazione dell’Istituto. Interverranno: Mario Pretolani, Vicepresidente e Consigliere delegato Ior, Mattia Altini, Direttore sanitario Irst - Irccs, Giorgio Cruciani, Coordinatore Ior e Direttore Oncologia Ausl di Ravenna, Andrea Neri, Direttore presidio ospedaliero dell'Ausl di Ravenna, Giovanna Piaia, Assessore politiche di genere del Comune di Ravenna, ara Ori, Direttore sanitario Hospice “Villa Adalgisa” di Ravenna.

RAVENNA FARMACIE S.R.L.

SALUTE& BENESSERE

SALUTE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

Per iscrizioni Lorenzo Martini 331 5861164; Daniele Verati 338 9368331.

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TORNEO

Beach tennis in memoria di Simone Martini L’amicizia, la passione per il racchettone, il desiderio di vivere un pomeriggio insieme nel nome di Simone Martini, marito e papà, scomparso il 16 dicembre del 2012. Da qui nasce il “1° torneo di beach tennis Simone Martini” che si svolge sabato 19 ottobre, a partire dalle 14, al Centro sportivo Aquae-Tre Laghi di Porto Fuori. Tre le categorie: under 11 e under 14 (iscrizione 5 euro) e over 15 (iscrizione 10 euro), maschi e femmine. Si inizia alle 14,30 con bambini e ragazzi e alle 15,30 dai 15 anni in su.

Premi per tutti i partecipanti. Al termine del torneo, alle ore 20, premiazioni e buffet. «Ho accolto con piacere e affetto la proposta di un amico di organizzare un torneo di racchettoni intitolato a mio marito Simone – spiega Caterina Graziani – Ho accettato avendo visto che questa idea era carica di una ricchezza e di un bene profondo da scoprire. Questa occasione del torneo accoglie e unisce la passione per il racchettone di tanti amici e conoscenti e il desiderio di far memoria dell’amicizia con Simone. L’amicizia è un rapporto profondo, fecondo, gratuito, eterno. Ecco, desidero che il torneo sia un’opportunità per chi verrà di riconoscere che la vita vale perché piena di eternità». Alla premiazione parteciperanno il sindaco Fabrizio Matteucci, Lorenzo Martini, figlio di Simone e il padre Vittorio Martini.

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SCUOLE&CORSI

giovedì 17 ottobre 2013 | RAVENNA&DINTORNI

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Anche se non siete immuni alla frantumazione di zebedei provocato dai soliti figli di meretrice che si annidano in famiglia, grazie alla Luna nel segno in trigono a Venere tra giovedì e venerdì, il lavoro migliora, a patto di ramazzare fra le priorità e far piazza pulita delle preoccupazioni.

TORO Giovedì e venerdì le giornate più complicate, probabilmente perché non vi riuscirà di sbrigare tutti gli impegni col ritmo dei bradipi, come piace a voi. Per il resto siete vitali ed energici, ma con la sottile impressione di avere sul tetto di casa un nido di gufi fetenti, che disturba il sonno.

GEMELLI Iperattivi e brillanti, sul lavoro spaccherete ciò che sapete ai soliti colleghi provvisti di due soli neuroni e per giunta puzzoni, neanche buoni per l’inceneritore. Fine settimana da non dedicare all’amore, perché il vostro umore sarà appassionante quanto l’ennesimo programma di cucina in Tv. CANCRO La settimana è come il gioco dei pacchi: non sempre scegliete quello giusto. Stringete i tempi per concludere ciò che urge, o chiudere un affare, se volete ritagliarvi un fine settimana sereno in compagnia del partner e degli amici, e con il conto in banca un po’ meno irato del solito.

LEONE Con una Luna grintosa in trigono dall’Ariete, la vostra emotività tipo rottweiler con le unghie incarnite sarà un po’ meno sollecitata ed il partner potrebbe persino premiarvi con una crocchetta al gusto suino, se capite cosa intendo. Non ci sarà bisogno di abbandonarvi allo shopping per arrossire.

VERGINE Approfittate dell’energia di Marte nel segno giovedì per fare ciò che più vi piace, ma con un occhio di riguardo al partner, che certo non gradisce certe vostre emissioni al vetriolo e schegge di vetro impazzito. Insomma, se il sex gratifica, poi ne consegue anche un movimento di sostegno.

BILANCIA Se il malumore o certi impegni non vi hanno trasformato in licantropi, da giovedì ritrovate la vostra consueta faccia da natiche, se non altro perché sarete troppo impegnati sul lavoro per spaccarle al partner. Fine settimana da dedicare al riposo e alla lettura di 50 Sfumature di Grigio.

SCORPIONE Anche per voi giovedì e venerdì saranno le giornate più nervose. Siete determinati ma evitate atteggiamenti da guerriglia urbana, anche in famiglia. Non va meglio per la vostra economia, sul genere Alitalia, ed in fatto di sex siete più stecchiti di una mummia egiziana. E’ solo una fase.

SAGITTARIO Se terrete a mente che talvolta è meglio la solitudine che la compagnia di serpenti e nullatenenti, anche nel letto, tutto filerà a meraviglia!

Nei rapporti di lavoro e personali sarete brillanti, ma nel fine settimana l’amore sarà un po’ sfigo-pendulo, forse per gelosie non troppo infondate.

CAPRICORNO La Luna dissonante minaccia di rendervi piacevoli come un attacco di colite. State su perché nulla di catastrofico si appropinqua. Ma datevi da fare per risolvere le faccende che avete in corso. E nel week end dedicatevi all’amore, anche fugace volendo, sempre che non ci sia un partner fisso!

ACQUARIO Anche se nel lavoro la fatica non manca, con l’aiuto di Urano, vostro pianeta guida, riuscite a fronteggiare ogni imprevisto, guadagnando un premio per la vostra faccia di glutei. Portoni di serenità si aprono anche in amore tanto da non lasciare indifferente il sudombelico.

PESCI Giovedì e venerdì le giornate più intense, con gli impegni di lavoro e la famiglia che vi richiamano al dovere. Non reagite come pesci piranha in un acquario di pesci rossi. Bene il lavoro, con gratificazioni alla faccia di chi vi vuole male, ma non perdete di vista il vostro bene pubico!

INFORMAZIONI& SERVIZI

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Tobia Incrocio pastore tedesco con orecchio da topolino e che si crede un gatto… Tobia è una carica di vitalità e di simpatia!

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INFOCITTÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 ottobre 2013

QUALITÀ DELL’ARIA

ASPPI Notizie

IQA dal 7 al 13 ottobre 2013 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Mar

Mer

Mediocre

Gio

Ven

Sab

Scadente

Dom

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

FARMACIE Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Edizioni e Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica) Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Flavio Montelli, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: direzione@reclam.ra.it Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

TENNIS

APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 17 al 19 ottobre San Domenico, viale Alberti 59/61 - tel. 0544 401550; Di Classe, via Classense 72 (Classe) - tel. 0544 527410; Comunale 3, via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301.

Dal 20 al 23 ottobre Dell’Aquila, Candiano, San Zaccaria,

piazza XX Settembre 1 - tel. 0544 30173; via Trieste 1 - tel. 0544 422590; via Dismano 587/A (San Zaccaria) - tel. 0544 554006.

APERTURA NOTTURNA 19.30-8, TUTTI I SABATO, DOMENICA E FESTIVI Comunale 8,

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA TUTTI I SABATO MATTINA 8.30-12.30 Comunale 1, Comunale 2, Comunale 3, Comunale 4, Comunale 7, Comunale 9, Comunale 10,

via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.

Modifiche alle norme per il rendimento e la manutenzione degli impianti di riscaldamento Ancora in attesa del recepimento da parte della Provincia di Ravenna Il DPR n. 74 del 16.04.2013 ha modificato le normative attualmente in vigore. Le principali novità riguardano le scadenze delle prove di combustione per l’efficienza energetica e per la manutenzione; esse sono: • 4 anni per impianti con caldaie alimentate a gas metano e GPL per potenze da 10 kW fino a 100 kW (appartamenti); • 2 anni per impianti con caldaie alimentate a combustibili liquidi o solidi (gasolio, legna, carbone, ecc) per potenze da 10 kW fino a 100 kW e per caldaie a gas metano o GPL di potenza maggiore di Associazione sindacale 100 kW (condomini). piccoli proprietari Al termine delle operazioni di con- immobiliari trollo il tecnico deve compilare il V.le Galilei 81/83 “libretto di impianto per la clima- Ravenna tel. 0544 470102 tizzazione” e il rilascio del “bollino fax 0544 470075 calore pulito”. Attualmente il costo info@asppi.ra.it per l’intervento di manutenzione e www.asppi.ra.it il rilascio del bollino varia da 60 a Faenza Via Cavour, 25 120 euro, vale la pena individuare tel. 0546 25807 tecnici affidabili e con costi ragio- faenza@asppi.ra.it nevoli. L’Asppi è in contatto con la Lugo Via Manfredi, 41 0545 33356 Provincia di Ravenna la corretta tel. lugo@asppi.ra.it applicazione delle nuove disposizioni più favorevoli ai proprietari e SERVIZI AI SOCI agli inquilini in quanto dimezzano - Gestione contratti di locazione controlli e costi, soprattutto per le caldaie delle case vacanza che ven- - Assistenza legale gono utilizzate per pochi mesi du- - Consulenza condominiale rante l’anno. In ogni caso impor- - Consulenza tecnica tante verificare prescrizioni e tem- - Consulenza fiscale pistiche di controllo, consigliate - Affitti e vendite da dal costruttore, sul libretto dell’apprivato a privato parecchiatura.

Dal 1980 a Ravenna

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

CORSI/1

Record di iscrizioni Over 60, aperte le iscrizioni al campionato invernale alle lezioni di ginnastica Grande successo di partecipanti al campionato invernale a squadre di tennis in partenza il prossimo 21 ottobre 2013.

Trentanove squadre iscritte, un record assoluto per i Comitati organizzatori di Lugo, Ravenna, Imola-Faenza. Gli incontri si svolgeranno sui campi coperti compresi nei Comuni di Lugo, Ravenna, Cervia, Faenza, Imola, Brisighella e rappresentano tutti circoli tennis affiliati Uisp.

Le formazioni, tutte appartenenti ai circoli, saranno suddivise in due categorie in base ai risultati dell’anno precedente e in base al livello dei giocatori. Lunedì 21 ottobre partirà così la 14° edizione del Campionato Seniores diviso in serie A e serie B con 23 squadre iscritte oltre alla 2° edizione del Campionato Amatori con 16 squadre partecipanti.

Altro record Uisp è rappresentato dal numero di atleti iscritti. Ogni formazione schiera dai quattro ai quindici giocatori che moltiplicato per le 39 squadre rende l’idea della quantità di affezionati e appassionati a questo sport. Tutte presenti le formazioni storiche affiliate Uisp e anche quelle che difenderanno il titolo vinto l’anno precedente. Castel Bolognese, recente vincitore della serie A, conferma la presenza al campionato, come il ct Conselice difenderà il titolo vinto nella categoria Amatori nella stagione 2012-2013.

Le informazioni in merito a risultati e classifiche si potranno scaricare ogni mercoledì sul bollettino ufficiale dei Comitati di Lugo e Ravenna direttamente dai siti web: www.uisp.it/ravenna, www.uisp.it/bassaromagna

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Dal 21 di settembre è ricominciata l’attività motoria rivolta alla terza età organizzata in collaborazione con il Servizio Decentramento del Comune di Ravenna.

I corsi rivolti agli over 60 si terranno presso alcune palestre del territorio ravennate con orari al mattino e nel primo pomeriggio.

Insegnanti qualificati seguiranno il percorso intero con esercizi rivolti alla terza età finalizzati alla “ginnastica dolce”.

Per le iscrizioni rivolgiti agli uffici decentrati del Comune di Ravenna, potrai trovare la palestra più vicina e l’orario più comodo. Gli uffici decentrati con i quali collabora Uisp Ravenna sono: Ufficio di via Maggiore in via Maggiore 120, Ufficio di via Berlinguer in via Berlinguer 11, Ufficio di via Aquileia in via Aquileia 13, ufficio di Marina di Ravenna in piazza Marinai d’Italia 19 e Ufficio di San Pietro in Vincoli in via Pistocchi 41/a.

Per ulteriori informazioni, Uisp Ravenna 0544 219724.

C O R S I / 2 SHIATSU E MASSAGGIO SPORTIVO AL PANTA REI

L’ Asd Panta Rei affiliata presso la Uisp Ravenna organizza corsi di: scuola operatore professionale shiatsu, corso di massaggio sportivo, corso di riflessologia plantare, corso base di tecniche del massaggio. Per maggiori informazioni, richiesta programmi e iscrizioni è possibile contattare Asd Panta Rei, via Canalazzo 47 Ravenna, tel 347 2202732, mail: pantarei.ra@libero.it

GRUPPO CANOA

Avviamento al kayak in piscina comunale Il gruppo Canoa Ravenna organizza, presso la piscina comunale di Ravenna dei corsi per adulti di avviamento al kayak. I corsi saranno tenuti da istruttori Uisp di pluriennale esperienza e si svolgeranno la domenica nel primo pomeriggio, sono previste 6 lezioni della durata di 1 ora alle quali si aggiunge una lezione di teoria e la prima uscita accompagnata. Le prime tre lezioni saranno relative alle tecniche base del kayak, si imparerà a conoscere la canoa nelle sue varie parti e i principali movimenti di propulsione.

Le ultime tre giornate serviranno a conoscere i rudimenti tecnici per poter affrontare, sempre seguiti da istruttori, le discese dei torrenti. I corsi inizieranno da domenica 7 novembre, per informazioni contattare i numeri della Uisp e chiedere di Alberto. Il gruppo canoa non organizza solo corsi: domenica 20 ottobre è in programma una escursione guidata in canoa presso la piallassa della Baiona. Per maggiori informazioni il referente è sempre Alberto presso la Uisp Ravenna.

SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 17 ottobre 2013

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ROMAGNA

AFFITTASI

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Via degli Spreti, 71 n Ravenna Tel.0544.501515 - Fax 0544.504972 agenziaromagna@libero.it

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