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RAVENNA&DINTORNI

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Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 17 dicembre 2015 n.657

Via Salara 24/B - ravenna

BAMBINI, A TAVOLA! L’APPALTO PER LE MENSE SCOLASTICHE VALE 55 MILIONI. I RETROSCENA DEL BANDO COMUNALE

VERSO LE ELEZIONI

da pagina 13

I grillini scelgono Michela Guerra E intanto si prepara la sinistra in appoggio al Pd: l’appello di politici e intellettuali

SOCIETÀ

da pagina 4

Tutti gli appuntamenti delle feste fino alla Befana TURISMO IN CRISI

da pagina 17

AVVISO AI LETTORI Anche quest’anno, il settimanale R&D chiude per le feste.

L’appuntamento con il prossimo numero del giornale è per il 14 gennaio 2016. Continuate però a seguire le notizie di cronaca, economia, politica e cultura tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it.

Con i nostri migliori auguri di buone feste.

a pagina 6

Dopo 41 anni l’ostello a rischio chiusura

SOCIETÀ

da pagina 8

Reality tv, dalla Panterona all’infermiera

SPECIALE LIBRI

da pagina 26

Autori locali sotto l’albero

TEATRO

a pagina 33

Il 2016 si apre con L’amico Fritz

• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

GIO 0,08 PIA OM€AG COPrezzo

CONAD GALILEI E LA FONTANA

LE AZIENDE INFORMANO

I nuovi reparti ortofrutta, perché fare acquisti non è solo una necessità ma un piacere

Tanti prodotti freschi e colorati, ben allineati e visibili nei nuovi scaffali. Questo è il piacevole colpo d’occhio dei clienti all’ingresso del Conad Superstore Galilei di via Newton 28 e del Conad La Fontana di vicolo Tacchini 33, a Ravenna, dove da qualche settimana sono stati completamente rinnovati i reparti ortofrutta.

«L’obiettivo del nostro intervento – spiega il titolare Paolo De Lorenzi – è quello di creare un po’ più di spazio all’ingresso dei supermercati, per consentire ai consumatori di muoversi meglio fra scaffali e banchi e di poter scegliere con la dovuta calma la frutta e la verdura. Un rinnovamento necessario per valorizzare al meglio la freschezza e genuinità dei nostri prodotti che sono riforniti tutti i giorni. Lo sforzo è stato quello di renderli più visibili, ma anche più facilmente accessibili».

Di sicuro impatto è, per esempio, il frigorifero con le insalate già confezionate e i prodotti pronti per l’uso, ben ordinati e impilati. Molto razionale è poi la disposizione della frutta e della verdura negli altri comparti laterali. Lo spazio è stato sfruttato al meglio e reso ancora più ampio, mentre il sapiente utilizzo degli specchi valorizza i colori e l’estetica dei prodotti. Al centro, come è ormai tradizione dei supermercati Conad, si trovano poi i prodotti in offerta settimanale, fra cui è ancora più agevole poter scegliere. Muniti dell’apposito guanto, i clienti possono testare direttamente il frutto o la verdura preferita, tutti a portata di mano, personalizzando quindi al massimo la propria scelta.

«Grande attenzione – aggiunge De Lorenzi – è stata posta anche all’assortimento. Da un lato, abbiamo piccole produzioni locali per valorizzare il territorio e garantire la massima freschezza. Dall’altro, abbiamo selezioni di prodotti tipici provenienti da altre regioni, per consentire al consumatore di acquistare alcune “chicche” non

facilmente reperibili ovunque».

Il restyling, in particolare del Superstore Galilei, non finisce qui. Per offrire una risposta migliore ai tanti affezionati clienti, appena passate le feste, si procederà a una nuova sistemazione del reparto panetteria e gastronomia. Una vera e propria novità sarà, per esempio, l’allargamento del comparto della cosiddetta gastronomia “calda”, per garantire una maggiore offerta a chi desidera comprare qualcosa di già pronto, da consumare subito a casa, quando il tempo a disposizione è poco fra un impegno e l’altro. Conad si doterà dunque di strutture sempre più moderne e flessibili, in grado di offrire un servizio in più. La presentazione di tutti i prodotti risulterà migliorata anche grazie all’utilizzo di una nuova illuminazione a led.

Tanti piccoli tasselli, per un supermercato sempre più a misura d’uomo in cui fare acquisti non è solo una necessità, ma un piacere, in cui si può dar sfogo alla voglia di comprare anche prodotti nuovi mai provati prima.

Con il Natale e le festività ormai alle porte, Conad ha offerte strepitose un po’ in tutti i comparti, ben evidenziate dai volantini che arrivano nelle case di gran parte dei ravennati. «Come ogni anno – afferma De Lorenzi –, proponiamo una vasta scelta di prodotti natalizi, non solo dolciari, ma anche per quanto riguarda la carne, il pesce e la gastronomia, per soddisfare un po’ tutti i gusti. Quest’anno c’è molta più voglia di passare il Natale in casa, piuttosto che in giro per il mondo, e Conad non si fa trovare impreparata, con un occhio di riguardo ai prezzi. Da segnalare anche la passione con cui selezioniamo i nostri vini per qualità, costo e territorialità. Una vera e propria enoteca in cui davvero è possibile trovare di tutto, che sia per un pranzo o una cena in famiglia o con amici, o per una serata di gala».

Uno spazio più ampio, che valorizza al meglio la freschezza e genuinità dei prodotti, per un supermercato sempre più a misura d’uomo

OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

2016, che perda il peggiore?

di Gianluca Costantini

Quello che non è successo nel 2015

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di Federica Angelini

di Moldenke

In questo passaggio d’anno da campagna elettorale, l'auspicio è che il 2016 possa portare consiglio a molte forze politiche e sia foriero di qualche buona e nuova idea. AffinchÊ non accada che piuttosto che vincere il migliore, finisca banalmente solo per perdere il peggiore. Certo la situazione è per molti versi inedita. Dopo la tragedia della morte di Enrico Liverani, il Pd ha voluto dare dimostrazione di forza e compattezza trovando subito e all'unanimità un nuovo candidato, il suo segretario. E però, se ha scelto un candidato molto forte rispetto al proprio interno, altrettanto non si può dire per l’esterno. Per una serie di ragioni tra cui il fatto che è un cervese poco radicato in città (e che, per chi ha qualche familiarità con la storia politica cittadina, sembra ineludibilmente legato a un filo di continuità che dalla località rivierasca domina sull'ex capitale bizantina, da Fiammenghi fino a Corsini). Dalla sua ha sicuramente la giovane età , ma non il curriculum: può vantare solo un'esperienza politica e di breve amministrazione. E lui stesso per mesi ha dichiarato che no, non sarebbe stato lui il candidato. A convincerlo, l'emergenza e l’esigenza di portare avanti il progetto di Liverani. E adesso lo aspetta una campagna quanto mai impegnativa.

Comunque sia, tutti nell'opposizione concordano nel dire che si tratta di una candidatura debole, ma non è chiaro se qualcuno sarà poi effettivamente in grado di approfittare di questa presunta debolezza. Mentre si attende che Lega e Lista per Ravenna ormai a braccetto trovino e svelino il candidato, la lista civica La Pigna si allea con la forza piÚ di destra del panorama politico nazionale, il partito della Meloni. Dunque per chi vuole dirsi nÊ di destra nÊ di sinistra parrebbe restare solo i temuti grillini. A livello nazionale sono la forza in testa ai sondaggi. E qui, dopo un lavoro di selezione e votazione hanno anche trovato un candidato sindaco per molti aspetti agli antipodi di quello del Pd: donna, ravennate, senza esperienza politica, imprenditrice, avvocato, vicina al mondo della sanità e dello sport. Si tratta di una candidatura sulla carta potenzialmente interessante, c'è poco da dire. Bisognerà vedere se davvero alla fine sarà lei la candidata o se qualche fronda movimentista interna non tenterà di intestarsi le cinque stelle ottenendo cosÏ il doppio e immediato effetto di far apparire anche il Movimento come un coacervo di litigiosi alla stregua della sinistra (qui divisa tra i supporter di Raffaella Sutter e i filo Pd) e votato piÚ all’opposizione che al governo. Mai come questa volta, oltre alla bravura di chi vincerà le elezioni, si potrà giudicare anche l'incapacità di chi le perde.

E cosÏ siamo arrivati alla fine di un altro anno, il tempo passa in fretta, siamo tutti piÚ vecchi, la fine è sempre piÚ vicina.

La nostra Ravenna, nel frattempo, cambia, tranne che per le casette di legno in piazza del Popolo a Natale, ma l’ho già detto la settimana scorsa (ho anche sbagliato un congiuntivo, ma la colpa è dei ragazzi della redazione che non me lo hanno corretto).

Insomma, il tempo passa e con occhio distaccato sono andato a rileggermi i classici articoli della stampa locale (Ravenna&Dintorni ovviamente compreso) di inizio anno in cui si faceva la lista della spesa delle cose che sarebbero accadute nel 2015. Li ho conservati appositamente. E dunque, certo, è stata chiusa piazza Kennedy e sono partiti come previsto in extremis i lavori al mercato coperto che però non inaugurerà nel 2016 ma se va bene nel 2017. E per il resto c’è da ridere: tra giugno e settembre del 2015 il presidente dell’Autorità portuale si augurava di mettere a bando il famoso Progettone. Ah ah. Nel frattempo ha fatto incazzare mezzo mondo, la politica l’ha sfiduciato e ora aspettiamo che il porto chiuda, tra la meraviglia generale. Complimenti davvero, il refrain dei fondali è stata la piÚ grossa presa per il culo di questi anni. Ma forse sono io che non capisco bene. Entro il 2015 – diceva il sindaco – sarebbe dovuta essere pronta la mitica rotonda al posto dell’incrocio killer tra Ravegnana e Adriatica. Al momento non sono neppure partiti i lavori, ma il bando finalmente è stato pubblicato e nella migliore delle ipotesi potrebbe essere pronta il prossimo maggio. La scorsa estate, secondo le previsioni, si sarebbe dovuto aprire il cantiere per il mega hotel dove una volta sorgeva la discoteca Xenos di Marina di Ravenna mentre ora pare che forse non valga neppure piÚ la pena farlo, visto che i turisti latitano. E poi sull’onda dell’ancora fresca inaugurazione, si auspicava un utilizzo continuato di Palazzo Rasponi, in piazza Kennedy, che ha appena ospitato una miriade di persone e un sacco di iniziative, ma che ora resterà nuovamente inutilizzato (a parte gli uffici comunali, ovviamente) fino a chissà quando. Ma la previsione piÚ divertente è quella che un po’ tutti i giornalisti, ai tempi, scrivevano con tono sicuro, senza timore di smentita: Il 2015 sarà l’anno delle primarie per individuare il candidato del Pd. Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah. Le primarie! Non trovate che sia molto divertente? Ok, fine.

Buon 2016, signori, chissĂ quante cose esilaranti che ci aspettano.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIV nr. 657 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi PubblicitĂ : direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

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Ogni sabato cena vegetariana/veg e a tema (canapa, fiori, colori, .... ) Domenica sera hamburger home made (anche vegetariani)

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

VENERDI 18 DICEMBRE CENA A BASE DI CANAPA (vegana e vegetariana) a seguire Tromb�o�n show (jazz del 2020).

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GIOVEDĂŒ 31 DICEMBRE NOTTE BIANCA – DA CENA A COLAZIONE

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FESTE

CONCERTI DI NATALE

CAPODANNO

DA OLMI FINO ALL’ACCADEMIA BIZANTINA A BAGNACAVALLO E I GOOD FELLAS ALL’ALMAGIÀ Con l’avvicinarsi del Natale, diventano sempre più numerosi gli appuntamenti con concerti a tema. Ecco il calendario, a partire da venerdì 18 dicembre alle 21 nella chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino di Ravenna, concerto di Natale della Young Musicians European Orchestra; direttore Paolo Olmi, pianista Daniel Kharitonov, musiche di Tchaikovsky, Beethoven, Brams (info: 0544.33835).

Sempre venerdì 18 dicembre, alle 21 alla pieve di San Cassiano in Decimo a Campiano musica lirica e classica con Veronica Ungureanu, soprano, Christian Cola, tenore, Fabiola Farneti, violino, Elisa Venturini, flauto, Alessandra Bassetti, pianoforte.

Sabato 19 alle 18.30 a Casalborsetti, nella sala parrocchiale Isotta Rei in piazza Marradi, concerto di Natale di Ensemble Mosaici Sonori, con musiche classiche e brani natalizi.

Domenica 20 dicembre alle 18.30 nella basilica di San Francesco di Ravenna concerto per la Natività con soli, coro e orchestra della basilica di San Francesco che proporranno musiche di Bach, Telemann, Haendel; direttore Giuliano Amadei. Lo stesso giorno, 20 dicembre, alle 20.45 nella basilica di San Giovanni Battista, via G. Rossi 45, concerto di Natale dell’ensemble Accademia Bizantina, con il contralto Delphine Galou e, alla direzione, cembalo e organo il maestro Ottavio Dantone. Saranno eseguite musiche di Avison (da Scarlatti), Bach, Stanley, Sammartini, Vivaldi. Lunedì 21 dicembre alle 21 al teatro Alighieri di Ravenna tradizionale concerto della Banda musicale cittadina con un ampio repertorio, dal classico al contemporaneo.

Direttore Mauro Vermigli, vicedirettore Yuri Spadaro.

Il giorno di Natale, venerdì 25 dicembre alle 21 all’Almagià di Ravenna si rinnova l’appuntamento con il Rock’n’roll Xmas Ball con il concerto della storica swing band The Good Fellas e poi dj fino a notte fonda.

Il giorno di Santo Stefano, sabato 26 dicembre, alle 15 al teatro Rasi torna il tradizionale appuntamento con “La Rumagna inte tu còr”, spettacolo di canti tradizionali del folklore romagnolo del gruppo corale Pratella-Martuzzi - Società Canterini Romagnoli, a cura di Capit.

Ingresso a offerta libera.

Restando in provincia, fuori dal territorio comunale, appuntamento domenica 20 dicembre alle 20.45 con il Concerto di Natale con la Banda Città di Russi nel Teatro comunale di Russi in via Cavour 10.

Martedì 22 dicembre alle ore 21 il Teatro Goldoni di Bagnacavallo propone il Concerto di Natale dell’Accademia Bizantina In saecula saeculorum. Ad accompagnare la prestigiosa formazione ravennate sarà la mezzosoprano Ewa Gubanska. Il concerto prevede musiche di Vivaldi, Porpora, Corelli e Handel. Sempre al Goldoni il 23 dicembre “Suoni di festa” con le arie natalizie più famose a cura dell'associazione musicale Doremi. Il 20 dicembre a Cotignola alla collegiata di Santo Stefano alle 16 Tripudio Natalizio, rassegna di Canto Corale. Il 23 dicembre a Massa Lombarda alla chiesa di San Paolo alle 20.45 concerto di Natale a cura della Parrocchia S. Paolo e coro Nuova Armonia.

A Cervia, concerto al teatro comunale il 26 dicembre con l’orchestra giovanile.

Per il 2016 musica in piazza, brindisi, cene e anche un “incendio” La festa degli anni scorsi in piazza a Ravenna e, a destra, i fuochi di capodanno di Cervia

Come ormai tradizione negli ultimi anni, il Capodanno anche in Romagna si festeggia in piazza.

Ecco il programma nelle principali città della nostra provincia.

Ravenna. L’appuntamento è in piazza del Popolo, per una serata musicale in stile rhythm’n’blues e rock’n’roll curata dall’associazione Norma.

Dalle 22 all’una di notte si esibiranno i gruppi The Rock’n’Roll Kamikazes e Lil’Cora & The

Soulful Gang.

A mezzanotte pausa per il brindisi. Durante la serata bevande calde per tutti allo stand di FidasAdvs.

I locali del centro storico saranno aperti per aperitivi, animazioni, cene e intrattenimento.

Da segnalare anche il tradizionale appuntamento notturno dei ravennati all’Almagià con la festa con dj a ingresso gratuito a partire da mezzanotte e mezza.

Faenza. Torna il tradizionale brindisi in piazza del Popolo a Faenza sotto la Torre dell’Orologio.

Dalle ore 22.30 si aspetterà la mezzanotte con la Maramao Italian Swing band che suonerà le canzoni tra quelle più in voga negli anni trenta e quaranta, cioè quando l’importazione di dischi in stile swing dagli Stati Uniti era bandita, o quasi, e quando era malvisto dalla cultura ufficiale dell’epoca tutto ciò che si avvicinava al

GLI EVENTI

Dai presepi viventi alla Nott de bisò Le iniziative in provincia per festeggiare tra spettacoli e stand gastronomici

Nella foto il “Trèb” di Cotignola

Iniziative natalizie un po’ in tutta la provincia, come tradizione, con il capoluogo Ravenna che propone animazione ed eventi in particolare in piazza del Popolo con la collaborazione di Advs (vedi pagina 42), tra cui le spettacolari fontane danzanti del 3 gennaio.

Muovendoci nella provincia con segnalazioni dei principali eventi delle varie località, ad Alfonsine il 20 dicembre musical natalizio (per beneficenza) al teatro Monti con “Charlie e l’officina del cioccolato”, a Bagnacavallo venerdì 18 arriva il “Black Friday, festa in centro storico dalle 19 alle 22 con negozi aperti, musica gospel e brindisi con bevande calde e panettone mentre il 6 gennaio in piazza della Libertà dalle 14.30 arriva la Befana a cura dell’associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri con giochi di legno e dell'ingegno e veloci trottole. Non mancheranno animazioni, caldarroste e vin brulé e canti dei bimbi. A Cotignola da venerdì 18 a domenica 20 dicembre torna “E trèb in piàza”, tre giorni di musica, spettacoli e immaginazione accompagnati dalla suggestione di una grande fuoco acceso in piazza (già dalla matti-

na, con l’originale colazione a base di aringa norvegese). A Lugo tra le varie iniziative in cartellone da segnalare il 19 dicembre il presepe vivente in centro storico, dalle 17, con bancarelle, antichi mestieri, pastori e il loro gregge.

A Massa Lombarda il 19 e il 20 dicembre dalle 14 alle 20 in piazza Umberto Ricci “Sotto il cielo di Natale”, un’area riscaldata per laboratori natalizi per i più piccoli con tanto di stand gastronomico e vin brulè per i più grandi e un grande fuoco a rendere l’atmosfera più calda.

Passando al Faentino appuntamento fisso per gli appassionati il presepe vivente di Brisighella, quest’anno in programma il 26 dicembre dalle 17 in centro storico con oltre cento figuranti. Il 23 invece, sempre a Brisighella, la fiaccolata dei Babbi Natale, con panettone e vin brulè offerti. Faenza, invece, si segnala come da tradizione in particolare per il grande evento del 5 gennaio con la Nott de bisò, la festa nella piazza centrale con il falo della mezzanotte che brucia il Niballo dell’anno passato, il grande fantoccio che simboleggia le avversità. Negli stand dei vari rioni si possono gustare diverse specialità gastronomiche, ed in particolare il “bisò”, il vino caldo bollito con aromi e spezie, servito nei caratteristici “gotti” in maiolica, decorati dai maestri faentini.

A Cervia prosegue la mostra “Granelli di sale” con opere in sabbia realizzate dentro al Magazzino del Sale Darsena, così come a Milano Marittima l’apertura della grande rotonda di ghiaccio. Tra gli eventi da segnalare il 24 dicembre la tombola in piazza garibaldi con canti romagnoli e il 26 sempre nel centro di Cervia il presepe itinerante dalle 15. Il 6 gennaio a Cervia arrivano i Pasqualotti, vestiti secondo l’antica tradizione contadina, che intonano filastrocche e canti, donando caramelle e dolci. Lo stesso giorno a Pinarella si rinnova la tradizione del tuffo in mare, in spiaggia, all’altezza di via Lazio a partire dalle 10 del mattino.

FESTE

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“ritmo sincopato”.

A mezzanotte spumante e panettone per tutti, Media partner: Radio Bruno.

Lugo. Giovedì 31 dicembre appuntamento in piazza Baracca per la tradizionale festa di San Silvestro: una serata per festeggiare l’arrivo del nuovo anno con il concerto degli Aironi bianchi, vin brulè e panettone per tutti, con spettacolo pirotecnico allo scoccare della mezzanotte.

Cervia. Per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, grandi eventi si aggiungono alle proposte dei locali e alle iniziative già presenti in città per le festività. Per l’ultima notte dell’anno in piazza Pisacane e piazza Garibaldi aperitivi, degustazioni e brindisi a cura dei locali della piazzetta nella prima parte della serata. La festa continua in piazza Garibaldi con grande spettacolo e apertura straordinaria della pista del ghiaccio (dalle 18).

Nel Magazzino del Sale Torre è organizzato il cenone e festa di San Silvestro, in un ambiente assolutamente unico e di grande suggestione culturale e storica (su prenotazione al 331.2823700).

Allo scoccare della mezzanotte, per salutare il nuovo anno, emozionante spettacolo di fuochi d’artificio, accompagnato da musiche, che si concluderà con suggestivi effetti speciali fra cui “l’incendio del Magazzino del sale Darsena”.

Russi. Si rinnova anche per il 2015 l’appuntamento con la festa di Capodanno organizzata dal Comune sotto le cupole del Palazzetto dello Sport “Fabio Valli”. Le porte del Palazzetto, accessibile da largo Bersaglieri e da via Ungaretti, si apriranno ai cittadini a partire dalle 20 con lo stand gastronomico. Alle 21 inizierà l’intrattenimento musicale curato da “Paolo & Stefano”, seguito alle ore 23 dall’estrazione dei numeri della

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lotteria (i biglietti verranno venduti in loco nel corso della serata).

Infine, allo scoccare della mezzanotte, si brinderà tutti insieme all’anno nuovo con panettone e spumante. Per ragioni organizzative è richiesta la prenotazione, fino ad esaurimento posti, presso la Pubblica Assistenza di Russi, in Via Trieste 13/1, da lunedì al venerdì dalle 9 alle 11.30 e dalle 15 alle 17. Info allo 0544 583332. Come da tradizione, il ricavato della festa sarà devoluto in beneficenza.

Bagnacavallo. Il 31 dicembre torna la Fësta de’ Scartòz, all'Ecomuseo delle Erbe Palustri a Villanova di Bagnacavallo.

L'iniziativa, aperta a tutti, prevede la partecipazione di grandi e piccini, di gruppi, famiglie e amici che portino una pietanza da condividere con gli altri. Ciascun partecipante contribuirà a imbandire la grande tavolata su cui saranno poste a disposizione dei partecipanti le pietanze e le bevande che a sorpresa arriveranno la sera stessa. La serata, oltre al grande cenone conviviale, avrà momenti di trebbo, di racconti, di balli e sarà animata da musica e piano bar. I più piccoli potranno divertirsi con i giocattoli di legno e dell'ingegno della ludoteca naturale o sfidarsi a tradizionali giochi di carte come sumaròn e pela galèna. A mezzanotte ci si ritroverà attorno al grande falò per festeggiare il nuovo anno.

L'organizzazione metterà a disposizione il guardaroba, la cucina, le stoviglie e la sala conviviale (informazioni e prenotazioni: 0545 47122 oppure erbepalustri.associazione@gmail.com).

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SOCIETÀ

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TURISMO

Lo storico ostello Dante a rischio chiusura L’ostello Dante, a Ravenna, è l’unico vero ostello della gioventù – inteso appunto come una struttura ricettiva con spazi condivisi e a basso costo – ancora presente in provincia di Ravenna. Ma la crisi (economica e più in particolare quella del turismo nella nostra città di questi ultimi due anni) ha colpito anche lo storico ostello di via Nicolodi, zona Darsena, forse ancora troppo poco conosciuto e apprezzato dagli stessi ravennati. Attivo dal 1974, per alcuni anni era diventato un luogo fin quasi malfamato, fino alla nuova gestione partita nel 1996, quando la riminese Micaela Girometti ha abbandonato la propria città natale per cercare di rilanciarlo. «L’ho gestito come dipendente fino al 2005, quando ci è stato chiesto di farcene carico direttamente e ho formato, insieme alla mia attuale socia, una piccola cooperativa attraverso la quale gestiamo tuttora l’ostello», racconta Girometti, con un certo orgoglio, frutto di una vita passata praticamente sempre all’interno degli ostelli e del lavoro svolto in quello di Ravenna. «In pochi anni siamo riusciti a rilanciare una struttura che nel 1996 faceva 6mila presenze all’anno. Noi siamo arrivati a farne anche 15mila e tutto è andato per il meglio fino al 2011...». Poi la crisi, la concorrenza di strutture a basso costo e anche il terremoto in Emilia («Ancora ci sono persone che chiamano per chiederci se c’è il rischio») hanno fatto crollare il fatturato.

«Quest’anno abbiamo toccato il fondo, con 5.500 presenze circa rispetto alle già poche 8mila del 2014. Il calo più consistente è stato degli stranieri, mentre contribuiscono all’occupazione delle camere in particolare eventi musicali come i concerti di Bronson e Hana-Bi e il Ravenna Festival», rivela Micaela che ora si ritrova con l’Associazione italiana albergi per la gioventù (Aig) che le chiede oltre 50mila euro. «Abbiamo appena fatto un incontro a Roma con i vertici dell’Aig – ci racconta la titolare dell’ostello – e ora dobbiamo preparare un piano di rientro per far fronte al debito, ma se avessi avuto i soldi per pagare il canone lo avrei già fatto...». L’edificio di via Nicolodi è di proprietà per il 40 percento del Comune, un altro 40 percento della Provincia e per il restante 20 dell’Aig che da contratto ha la gestione e la affida alla cooperativa di Girometti incassando tutto l’affitto (nulla incassano e nulla pagano Comune e Provincia).

«Fino al 2012 abbiamo potuto contare su un canone basso, di circa 6mila euro l’anno. Poi ci è stato imposto invece un canone di 3,60 euro a persona, anche quelle non paganti, come per esempio i bambini. Abbiamo tariffe che vanno da 18 a 24 euro (per un totale di 110 posti letto, ndr), ma siamo solite effettuare diverse scontistiche per gruppi o eventi particolari e con il coincidente calo del fatturato, oltre a una tassa di soggiorno che qui è il doppio rispetto a quanto spendono gli ostelli nel resto d’Italia (1 euro conto 50 centesimi, ndr), noi non riusciamo concretamente più a pagare l’affitto. Nel corso degli anni abbiamo fatto diversi interventi di manutenzione a nostre spese, paghiamo puntualmente il nostro unico dipendente, mentre io e la mia socia sono ormai 4 anni che non prendiamo lo stipendio, fatta eccezione per il minimo che può servirci per vivere, pagare le bollette, eccetera. Per potersi mantenere, questo ostello ha bisogno di almeno 10mila presenze l’anno». Ecco dunque che l’ultima possibilità, per evitare la chiusura, è aprire le porte ai ravennati, non solo ai turisti, mettendo a disposizione le ampie sale presenti nell’ostello per eventi, iniziative, o anche solo semplici feste di compleanno, come già successo in passato. «Siamo disponibili per qualsiasi cosa, abbiamo una bella struttura che si può prestare a diverse iniziative», commenta Micaela che poi conclude: «Sarò anche ideologica ma resto convinta che una città come Ravenna debba avere un vero ostello, come il nostro. Se ci dovessero sfrattare il futuro è già segnato: come già capitato in altri luoghi, lo stabile sarà travolto dal degrado (ora durante la chiusura invernale le titolari passano comunque due volte alla settimana per piccoli lavoretti, ndr) e potrebbe anche rappresentare un problema per la sicurezza del quartiere».

Luca Manservisi

Oltre 50mila euro di affitti

non pagati. La titolare: «Presenze a picco, noi gestori non prendiamo lo stipendio da anni. Se chiude rischio degrado e sicurezza, per salvarlo mettiamo i nostri locali a disposizione della città

»

CULTURA

L’esibizione della Byzantium Experimental Orchestra che ha chiuso la tre giorni di eventi per Ravenna Capitale italiana della cultura 2015 a Palazzo Rasponi

L’annuncio alla festa di Ravenna2015: lo Stato entra nella gestione del patrimonio archeologico Dopo anni di attesa, è arrivato il sì del ministero. E a comunicare la notizia è stato direttamente il sindaco Fabrizio Matteucci nel corso della seconda mattinata della tre giorni dedicata alla Capitale della cultura 2015, a Palazzo Rasponi, in centro a Ravenna.

Lo Stato, tramite il ministero dei Beni culturali, entrerà a far parte del nuovo soggetto che gestirà (e valorizzerà) il patrimonio archeologico di Ravenna.

Un progetto che erediterà il lavoro e il personale della fondazione RavennAntica che in questi anni ha contribuito ad arricchire l'offerta culturale della città con l'apertura di nuovi siti come la Domus dei Tappeti di Pietra, il museo Tamo e, dall'estate scorsa, l'area archeologica dell'Antico porto di Classe. Ora il prossimo passo – da compiere quindi in sinergia con il ministero – sarà quello dell'aIl coordinatore di Ravenna 2015 pertura del nuovo museo archeologico di Alberto Cassani con il filosofo Classe (per il quale il sindaco ha annunciato Rocco Ronchi durante un incontro a Palazzo Rasponi anche di aver chiuso gli accordi sui reperti che vi saranno ospitati), prevista nel 2017.

«Concludiamo l'anno della capitale italiana della cultura con un grande risultato – ha commentato Matteucci –. Quello di Classe sarà un grande museo di valore internazionale».

Ad Alberto Cassani, coordinatore di Ravenna 2015, il compito invece di commentare l’esito della tre giorni con cui si è di fatto concluso l’anno da Capitale italiana della cultura, con almeno cinquemila persone – secondo il Comune – che hanno partecipato agli oltre quaranta eventi in programma in tre giorni a Palazzo Rasponi organizzati da altrettante realtà culturali del territorio.

«Non era ancora successo nulla di simile a Ravenna – scrive Cassani –, e l’esito esaltante di questo vero e proprio esperimento deve riempire di soddisfazione tutti i ravennati e divenire un'altra tessera preziosa per il futuro della nostra città. A mio avviso, il significato più autentico di questa grande esperienza collettiva sta nella dimostrazione che la cultura, quando porta in campo aperto il suo potenziale di creatività e di stimolo alla socialità, può essere il più efficace ricostituente per il tessuto civile di una comunità, soprattutto in tempi dominati da paure e diffidenze. L’altro insegnamento che può venire dalla tre giorni di Palazzo Rasponi riguarda l’opportunità di tentare sempre nuove strade: per non tornare indietro, bisogna avere il coraggio di sperimentare, di battere i sentieri dell’innovazione, di scommettere sulla voglia di fare delle forze più vitali della nostra città. Questo era il senso del nostro percorso di candidatura a Capitale Europea della Cultura e questo è stato lo spirito con cui abbiamo interpretato l’anno da Capitale Italiana della Cultura». Adesso, secondo Cassani, «tocca a tutti coloro che credono nella cultura come fattore strategico di sviluppo fare in modo che quel patrimonio di energie, talenti e progetti produca altri frutti e aiuti Ravenna ad affrontare le grandi sfide che l’accompagneranno nei prossimi anni e che avranno proprio nella cultura un baricentro essenziale: dalla preparazione dell’anniversario dantesco del 2021 alla piena valorizzazione del patrimonio storico-archeologicomonumentale, fino alla questione, che tutte le attraversa, del fondamentale dialogo con la cultura e le culture contemporanee».

Cassani: «A Palazzo

Rasponi un evento mai visto prima. Ora avanti con questo percorso

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SOCIETÀ

8 La strada che l'ha portata al montepremi di 200mila euro come quattordicesima vincitrice del Grande Fratello è cominciata da una discoteca di Milano Marittima: «Lavoravo come ragazza immagine, una sera facevano un casting e mi chiesero di fare un provino. L'ho fatto per divertimento e mi hanno preso». Federica Lepanto è una 22enne di Salerno che negli ultimi tre anni ha vissuto a Faenza dove si è trasferita per studiare Scienze infermieristiche: «Mi manca un esame e mezzo e la tesi. Entro aprile vorrei laurearmi».

Come sarà il ritorno tra colleghi e professori a Faenza?

«Chi mi voleva bene mi abbraccerà, chi mi criticava continuerà a farlo, chi non mi conosceva si sarà fatto una sua idea se ha visto il programma e si comporterà come vuole. Io sono sempre la stessa».

Ma deve essere stato un bel cambiamento rispetto a prima...

«La gente mi ferma per strada e mi abbraccia, dalle bambine alle nonne di 80 anni. Su Instagram mi ritrovo 100mila follower e quasi 200mila fan su Facebook. È tutto piuttosto inverosimile, me ne rendo conto. E ho anche un po' di ansia che ogni tanto mi fa scoppiare in lacrime. Perché sento come se la gente si aspettasse qualcosa da me, come se in me avessero fiducia per far cambiare le cose. So che è strano da dire ma succede questo.

Proverò a non deluderli».

A proposito di lacrime. Perché si piange così tanto nei reality?

«Se mi avessero detto prima di entrare che avrei pianto così tanto non ci avrei mai creduto. Però poi arrivi là dentro davanti a telecamere e microfoni con 15 concorrenti che non mi potevano vedere e volevano eliminarmi dopo due ore che ero lì, non c'era mamma, non c'erano amici, 150mila euro per pagare la penale per uscire in anticipo non li avevo e allora viene fuori un lato emotivo che non

RAVENNATI DA REALITY/2 Veronica la ribelle Le foto su Playboy e il gossip su Balotelli Le faentine del Gf. A sinistra Federica Lepanto, nata a Salerno, a Faenza da tre anni per studiare, ha vinto il Gf14. A destra Veronica Graf, nata a Faenza, 14 giorni al Gf13

RAVENNATI DA REALITY/1

Federica che sbanca il Gf I 200mila euro dell’ultimo Grande Fratello a una ragazza immagine che studia da infermiera a Faenza: «Ora la laurea e poi si vedrà» mi aspettavo. Sarà che in quella casa gli specchi sono tanti e ti confronti spesso con te stesso».

Il primo flirt dell’edizione è stato nel garage con Alessandro...

«Pensavo che all’uscita mi avrebbero rinfacciato quel bacio, invece no».

Qual è il piano per i 200mila euro del premio?

«Domanda da un milione di dollari.

Dovrebbero arrivare fra sei mesi. Di sicuro una parte andranno ai miei genitori che mi hanno aiutato molto

finora visto che mio padre ha perso il lavoro da poco. Poi gli altri vedremo».

Quando andava in onda la prima edizione del Gf aveva 7 anni. È stata una fan negli anni?

«Mai guardato. E siccome le cazzate non le so dire, lo ammetto che non lo reputavo un gran programma».

E quando ha detto “Mamma, vado al Gf ”?

«Mi ha chiesto se pensavo fosse adatto a me».

In futuro nel curriculum di

Foto: VMultimedia di Filippo Cinotti

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Federica Lepanto sarà più utile scrivere “Infermiera” o “Vincitrice del Gf14”?

«La laurea ancora non c'è anche se voglio arrivarci mentre il Gf c'è.

Non so rispondere adesso, oggi hanno la stessa importanza: possono portarmi in direzioni diverse, non voglio chiudermi nessuna possibilità. Non è detto che farò della televisione ma se capiterà perché no, così come vorrei avere altre possibilità».

Andrea Alberizia

È durata appena 14 giorni la sua permanenza nella tredicesima edizione del Grande Fratello, a marzo del 2014, ma sono bastati per catapultarla nel vortice del gossip per una presunta orgia con i fratelli Balotelli: «In realtà si è voluto costruire un caso modificando il senso di mie parole – dice Veronica Graf, 26enne di Faenza –. Ho avuto una frequentazione con Mario ma niente di sessuale con il fratello». Se la vincitrice di quest'anno è di Faenza solo per adozione, Veronica è faentina doc: «Sono nata e cresciuta lì. Anche nel video di presentazione con cui sono entrata c'è una ripresa in piazza sulla fontana, mi ricordo che mi ci portava il mio papà da bambina. A 18 anni me ne sono andata e ora torno un paio di volte l'anno».

Due settimane al Gf possono cambiare la vita?

«Per me è stato così. È un bel lancio se vuoi lavorare nello spettacolo, facevo la modella già da prima e dopo il reality è aumentato il mio cachet per uno shooting».

Com'è venuta la decisione di partecipare?

«Avevo lavorato in America per Playboy, avevo dei contatti con il mondo dello spettacolo e un manager mi ha chiesto se poteva mandare le mie foto ai casting.

Mi hanno chiamato loro».

Le raccomandazioni esistono?

«Sì, ma io mai avute».

E le cosiddette proposte indecenti?

«Sì, una volta ero più timida e semplicemente le rifiutavo, ora ho un bel caratterino e divento cattiva».

La più estrema?

«Un film hard. Faccio fatica anche a prounciarlo, pensa quanto sono pura».

Su Instagram i follower sono 24mila. Critiche per le foto che pubblichi?

«Tante persone mi dicono copriti, fai più sorrisi e meno smorfie. Facevo la ballerina in discoteca, non sono una bancaria come mio padre».

Progetti futuri?

«Tra Miami e Ibiza, dove penso che proverò ad avviare un'attività immobiliare». (and.a.)

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Buone Feste

SOCIETÀ

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RAVENNATI DA REALITY/3

RAVENNATI DA REALITY/4

Tutto cominciò con la Panterona

L’ex pornostar che diventò contadina Così Luce Caponegro salutò Selen

Mascia Ferri al Gf del 2001: «Ho dato del materiale alla Gialappa’s» Il principio di tutto fu lei, la Panterona. O forse loro. Perché Mascia Ferri, la prima ravennate in un reality, entrò al Grande Fratello nel 2001 con la Wanda e la Luisa – così, con l'articolo determinativo alla romagnola – che diventarono il tormentone anche nell'imitazione di Paola Cortellesi, tramandata fino a giorni nostri da Youtube: l'allora 28enne barista aveva dato un nome alla sua quarta di seno. «Ho dato del materiale alla Gialappa’s», ricorda oggi con una risata. Era la seconda edizione del reality, ancora nell’aria l’onda lunga di Pietro Taricone e Marina Larosa, gente per cui si facevano ore di fila in discoteca.

Proprio un'altra era del mondo televisivo: «Dopo l'uscita dalla casa giravo con due guardie del corpo. Ma mica perché ero io, chiunque di quelle prime edizioni si ritrovava trasformato in un personaggio con una notorietà incredibile pur essendo una persona qualunque senza alcuna particolare dote artistica. Ha avuto una notorietà molto più duratura l'ultimo classificato di quei tempi piuttosto che i vincitori di adesso che dopo tre mesi non li vedi più da nessuna parte, noi venivamo assaliti ovunque. Quando andavo a fare le serate ero arrivata al punto che in viaggio me la tenevo e non mi fermavo nemmeno in autogrill perché era impossibile. Ho un ricordo un po' trauma-

tico di quel periodo». Per 7-8 anni Mascia è stata un volto del piccolo schermo finendo nel 2005 anche in un calendario con Alessia Fabiani – «I ragazzini diventeranno tutti ciechi», dicono le due ridendo nel video del backstage – e in più di una copertina. Poi il matrimonio nel 2006 (look total black a San Giovanni Evangelista) e il cambio di rotta: «Bisogna essere consapevoli che non devi fare il personaggio per forza. Ho deciso di fare altro, di fare l'imprenditrice con mio marito, abbiamo avuto due figlie e ora la mia vita è un'altra». Con Cristiano Ricciardella gestisce lo Chalet dei giardini pubblici. Ma non rinnega nulla: «Mai, è stata un'esperienza in cui mi sono divertita, ho cercato di cogliere le occasioni che mi ha dato dopo e rifarei quella scelta se tornassi indietro».

Sarebbe andata anche all'Isola dei Famosi quando la cercarono ma era incinta «e oggi invece sarebbe difficile lasciare la famiglia». E chi nella casa del Gf si è divertito non può certo trascurare del tutto gli eredi: «Il giovedì è una sera in cui di solito ho un po' di tempo libero e un'occhiata la butto alla puntata per vedere come gli autori riescono a tenere viva una trasmissione anche dopo 15 anni.

Ma prima o poi credo sarà normale e anche giusto che finisca, altrimenti diventa Beautiful». (and.a.)

RAVENNATI DA REALITY/5 GLI

ALTRI: LA

PUPA,

IL

VIKINGO, I CAMPIONI

DEL CUORE E

TITTA

L’album dei ravennati da reality si completa con alcune meteore. Nel 2011 il cervese Davide Fabbri, alias il Vikingo, rimase un paio di ore all’Isola dei Famosi: mostrò l'addominale un po' sblusato e Simona Ventura infierì impietosa: «Siamo abituati a ben altro». Nel 2006 la 23enne Ilaria Gabrielli, pr in discoteca, arrivò seconda a La Pupa e il Secchione. Nel 2009 anche Xfactor fece i conti con Ravenna: Giuseppe Tittarelli, alias Titta, si presentò ai provini di fronte a un incredulo Morgan indossando un paio di infradito e un bicchiere di rosso in mano perché «ho cominciato a cantare in spiaggia agli happy hour». E infine l’esperienza di Cervia nel reality calcistico per due anni dal 2004 al 2006, i Campioni del Cuore di Ciccio Graziani e Ilaria D’Amico.

A 38 anni, mentre si stava lasciando alle spalle la parentesi più trasgressiva della sua vita avendo chiuso con il cinema hard da cinque anni, le proposero un viaggio indietro nel tempo per fare la contadina in una fattoria toscana ambientata nel 1870 e le sembrò quasi simbolico ricordando quel periodo simile vissuto in una comune in montagna quando era appena maggiorenne e aveva lasciato il nido familiare andando alla ricerca della trasgressione. Da contadina a contadina, da Luce Caponegro a Luce Caponegro, in mezzo Selen. Così iniziò l'esperienza dell'ex pornostar alla prima edizione del reality La Fattoria su Mediaset nel 2004.

«Una gran faticaccia e tanti litigi tra noi concorrenti – ricorda oggi la 49enne –. C'era davvero un clima di rivalità feroce». Fu anche un'esperienza fisicamente provante: «Era una primavera freddissima, avevamo due soli cambi di vestiti in stile Ottocento, mi ricordo queste gonne lunghissime che si bagnavano nei campi e quei mutandoni della nonna scomodissimi, il confessionale era un fienile, il bagno era all'aperto e lavoravamo in campagna tutto il giorno. Dalla seconda edizione fu alleggerita: in Brasile pareva una vacanza...». E pensare che Luce, oggi titolare dell’omonimo centro benessere a Ravenna, aveva rifiutato l'Isola dei Famosi considerandola troppo dura: «Mi avevano contattato ma non me la sono sentita, avevo davvero paura di farmi male. Mi chiamarono anche per La Talpa ma non mi era piaciuto il format. Avevo già lasciato l'hard da qualche tempo ma i media erano ancora curiosi di conoscere la mia nuova vita.

Volevano sentirmi raccontare chi c'era dietro Selen. E alla fine accettai la Fattoria ripensando ai miei anni nella comune quando ci chiamavamo le Zappe Selvagge». A quel tempo era impegnata in teatro con uno spettacolo che aveva ancora diverse date: fu Mediaset a pagare la penale alla compagnia teatrale per l'addio anticipato al palcoscenico.

Ma mettendo da parte la scomodità dei mutandoni e il clima da tutti contro tutti, mediaticamente fu pure un'esperienza positiva: «Mi videro per quella che ero, una persona corretta, semplice. Il reality mi regalò una umanità positiva». E anche una popolarità nuova: «Le signore di mezza età volevano farsi le foto con me per strada, non erano certo fan dei miei film». E se le signore di provincia non si scandalizzavano più per quel passato a luci rosse, figurarsi se le poteva scandalizzare quel taglio di capelli fatto di puro istinto durante la permaneza in Toscana: rasata ai lati, lunghi sopra, «il mio grido di battaglia anarchico e silente». Poi ride: «A pensarci oggi quasi l'anticipo di una moda». Resta quella l'unica esperienza nell'universo reality: «Avevo chiesto di partecipare a Ballando con le stelle ma a quel tempo non prendevano persone già state in altri reality». (and.a.)

Alla Fattoria 2004

«Ricordo tanta fatica e quei mutandoni...»

DA GIOVEDÌ 17

A GIOVEDÌ 24 DICEMBRE 2015

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

SOCIETÀ

12 AGENDA

EMERGENZA FREDDO

Tende per riparare (anche) i profughi Intervento con la protezione civile regionale e il volontariato. I ringraziamenti del sindaco «Ci siamo messi in moto per allestire un luogo dove far dormire al caldo altre 40 persone». L’annuncio arriva dal sindaco Fabrizio Matteucci che, pur non citandoli mai esplicitamente, è chiaro che si riferisce alle decine di profughi pakistani che in queste settimane stanno dormendo al freddo e che hanno anche protestato di fronte alla prefettura, in piazza del Popolo. Si tratta di richiedenti asilo che però non trovano immediata accoglienza nei progetti gestiti dalla prefettura tenuta dal ministero a dare la priorità alle persone arrivate tramite Mare Nostrum dall’hub di Bologna. E proprio quella strada, ossia far rientrare in Mare Nostrum anche i profughi che arrivano via terra e si presentano direttamente alla questura di Ravenna dove fanno domanda d’asilo (come previsto dalla legge) dall’hub di Bologna, sembra al momento meno percorribile che in passato. Da qui la necessità che siano i territori a farsi carico della questione. E dopo settimane, dopo una lettera rivolta al prefetto dove si minacciavano “azioni energiche” da parte dei tre parlamentari ravennati Paglia, Maestri e Pagani, è in arrivo una nuova soluzione annunciata e trovata dal sindaco che invece rigranzia il Prefetto per quanto fatto.

Queste persone saranno sistemate nelle tende della protezione civile regionale (per cui si attende ancora l'autorizzazione del ministero dell'Interno e che si spera possano essere allestite

Saranno

allestiti circa quaranta posti in via Romea Nord Nessun costo per il Comune che coordinerà l’intervento

UN CONVEGNO SU PARTECIPAZIONE E CITTÀ CONDIVISA È in programma per sabato 19 dicembre, dalle 10 alle 12.30, al centro sociale San Rocco Bosco Baronio di Via Meucci 23, a Ravenna, il convegno dal titolo “Patti e fatti per la nostra città, Ravenna e la sfida dell'amministrazione condivisa”. Interverranno l’assessora Valentina Morigi, Pasquale Bonasora di Labsus, Laboratorio della Sussidiarietà di Roma, Donato Di Memmo, del Comune di Bologna.

Associazioni di cittadini presenteranno i propri progetti. Lavori coordinati da Barbara Domenichini e Andrea Caccia.

IL BEL GESTO dal fine settimana precedente Natale) nell’area attigua la sede Mistral di via Romea Nord, già utilizzata negli anni passati per l’emergenza freddo (quando le tende però erano di proprietà del Comune). Una rete di volontari coordinata dal Comune si occuperà del trasporto degli ospiti ma tutti i dettagli verranno definiti nel corso di una riunione del Tavolo delle Povertà convocata per venerdì 18 dicembre.

«Ci aspetta una lunga emergenza freddo. Riguarda italiani e stranieri.

Persone – si legge nella nota di Matteucci –. Me ne occupo direttamente io, insieme soprattutto alle assessore Giovanna Piaia, Martina Monti e Valentina Morigi e alla presidente dell'A-

sp Susanna Tassinari. Lo faccio con un rapporto costante con il prefetto e il questore per conciliare le misure di assistenza umanitaria con il profilo di legalità: c'è una quotidiana e leale collaborazione». La soluzione sarà a costo zero per il comune grazie al contributo dei Lions, alla protezione civile regionale e grazie naturalmente alla rete di volontariato che da settimane si adopera per alleviare la situazione di questi giovani provvedendo a cibo, assistenza sanitaria, abiti, protezione dal freddo. «Ravenna – scrive ancora il sindaco – deve ringraziare la Caritas, il Buon Samaritano, il Punto Incontro Francescano, il Re dei Girgenti, gli Avvocati di Strada, la Croce Rossa

Italiana, il Comitato Rompere il Silenzio, la Ronda della Carità, l'Associazione Sant'Apollinare, Città Meticcia, l'Associazione Romaniamare, la Consulta del Volontariato presieduta da don Claudio Cicillo. Un grazie specialissimo a Croce Rossa e Mistral. Ci sono tante persone che ci aiutano: le ringrazio a una a una, e per tutte ringrazio la responsabile dell'Engim dottoressa Rina Giorgetti. Grazie poi alle cittadine e cittadini che in modo spontaneo e silenzioso offrono un po' del loro tempo o un po' di preziosissimi euro. Cercheremo di fare ancora meglio, anche perché rimane in ognuno di noi, ed anche in me, la sensazione di non fare mai abbastanza».

UN PRANZO ALL’ENGIM CON SESSANTA RICHIEDENTI ASILO Tra chi ha mostrato immediata e concreta solidarietà verso i profughi senza casa c’è sicuramente l’Engim, sotto i cui portici per mesi i ragazzi (perché di questo si tratta, sono in gran parte giovani) hanno trovato riparo. Domenica 20 dicembre l’Engim conferma questa vocazione solidale con un pranzo con circa 60 rifugiati portatori di diverse culture, l’associazione “Avvocato di strada”, un ente cattolico, le autorità che risponderanno all’invito. Matteo Salbaroli, dell’osteria L’Acciuga, ha deciso di mettere a disposizione il suo talento e la sua professionalità per l’occasione e completare il menù. Informazioni: Engim Emilia-Romagna, Ravenna, via Punta Stilo, 59. Tel. 0544 407189.

Buone Feste

POLITICA

Ci rivediamo il 14 gennaio

AMMINISTRATIVE 2016

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IL CASO

La sinistra che vuole il dialogo con il Pd: ecco l’appello Un appello per una sinistra che dialoghi con il Pd in vista delle amministrative di Ravenna, sulla scia e sull’esempio di quanto fatto dai sindaci di Genova, Milano e Cagliari di recente.

Tra i firmatari ci sono nomi importanti della minoranza di Sel che non ha aderito al progetto di Ravenna in Comune e ha deciso di non rompere con il Pd come l’assessore Valentina Morigi, la consigliera Ilaria Morigi, l’ex coordinatore provinciale (ed ex assessore) Andrea Mengozzi, ma anche nomi di spicco della sinistra Pd ravennate come Lisa Dradi, intellettuali e personalità della cultura come Luigi Dadina e Marco Martinelli e anche il noto oncologo Maurizio Marangolo. Nell’appello (il testo integrale su www.ravennaedintorni.it) si legge: «Noi, donne e uomini di sinistra, pur con provenienze e percorsi diversi, riconoscendoci nelle parole di Pisapia e degli altri sindaci che stanno ben amministrando le proprie città, nei prossimi giorni proporremo un confronto nel centrosinistra per costruire una piattaforma programmatica avanzata». L’idea di fondo, si legge, è quella di contrastare i popolusmi e i razzismi attraverso alleanze mirate a livello locale. «L'idea che sia indifferente la vittoria finale di un candidato di destra, oppure di un aderente al M5S, o di centrosinistra, appartiene ad una visione del "tanto peggio tanto meglio" che ha prodotto sempre guasti per la sinistra e per la democrazia. La crisi della politica unita alla crisi economica, in Italia, ha sempre portato al populismo reazionario. Per questo, anche se non condividiamo la strada

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

Sel cacciata dalla casa degli ex Ds dopo la fine dell’alleanza coi Dem

Da sinistra in senso orario: Maurizio Manrangolo, Lisa Dradi, Valentina Morigi, Marco Martinelli

Ma la cooperativa proprietaria dell’immobile assicura: «Nessuna motivazione politica»

I FIRMATARI CON

I POLITICI

DADINA

E

MARTINELLI, MARANGOLO

Tra i primi firmatari dell’appello: Flavia Alberoni, Michele Babini, Andrea Baravelli, Elisa Battistini, Sara Bonaccorso, Giuseppe Capra, Elena Casadei, Ilaria Cerioli, Luigi Dadina, Mauro Dadina, Loris Dalmonte, Luca Donelli, Lisa Dradi, Enzo Grossi, Sonia Lama, Cristina Liverani, Maurizio Marangolo, Marco Martinelli, Andrea Mengozzi, Ilaria Morigi, Valentina Morigi, Guido Pasi.

intrapresa dal Pd e dall'attuale governo di Renzi verso una forza politica di centro, non vediamo alternative alla tenace ricostruzione del centrosinistra e per questo alla necessità di dotarlo di una componente di sinistra, senza la quale non potrebbe dirsi tale». Tanto più, dicono, a livello locale dove è possibile invece fare alleanze. Inoltre, si legge nel documento, l’intenzione è quella di proseguire, pur rinnovandola «la positiva esperienza delle amministrazioni di sinistra che ha caratterizzato da decenni la nostra regione e la nostra città». Tra i valori citati la tutela del lavoro e dei beni comuni, la laicità della scuola, la promozione della cultura intesa come bene comune, la difesa delle fasce deboli della popolazione, l'equità sociale e la

tenuta del welfare, le nuove pratiche di inclusione e democrazia dal basso introdotte dai percorsi della partecipazione. Su questo si cerca il confronto con Michele De Pascale, candidato rispetto al quale i firmatari non negano difficoltà: «Non può sfuggire a nessuno il rischio rappresentato dall'identificazione tra il candidato sindaco e il segretario del Pd. Proprio per questo a De Pascale va chiesto molto di più di quanto si doveva chiedere a Liverani. Il nostro impegno andrà in questa direzione e, se verificheremo che ne esistono le condizioni, anche verso la costruzione di una presenza elettorale della sinistra».

Per chi volesse contribuire alla discussione e aderire all’appello la mail è: rasinistr@gmail.com.

La sede di Sel in via Crocetta è in vendita e i vendoliani hanno ricevuto lo sfratto, o qualcosa del genere. La decisione è stata presa dalla società proprietaria, Nuova Rinascita, tra quelle nate per gestire il patrimonio ex Pci ed ex Ds e che fino a oggi aveva concesso un comodato gratuito all'altro partito della sinistra che a Ravenna è stato alleato ai Ds e poi al Pd fino a pochi mesi fa e ora (eccetto una minoranza, vedi articolo a fianco) sta dando vita a un progetto alternativo insieme ad altri singoli e altri partiti, la lista Ravenna in Comune che candida a sindaco Raffaella Sutter. Secondo i beneficiari, quel comodato gratuito era un gentlemen's agreement verso quegli ex Pci ed ex Ds che non erano confluiti nel Pd ma avevano dato vita ad altri soggetti politici poi finiti in Sel. Gentlemen's agreement che in ogni caso secondo il presidente della società che gestisce anche l'immobile, era stato da sempre vincolato al fatto che qualora si fosse manifestato un interesse all'acquisto da parte di terzi, l'immobile sarebbe stato da liberare in tempi brevi, non oltre un paio di mesi.

Certo la coincidenza per cui, dopo anni, la vendita si faccia urgente proprio quando il partito beneficiario del comodato d’uso rompe con la maggioranza qualche sospetto sulle vere motivazioni lo fa venire. «Non c'è alcuna motivazione politica – ci spiega il presidente della cooperativa Daniele Buda – io agisco solo nell'interesse della società che rappresento, la quale deve far fronte a spese e impegni finanziari e ha necessità di vendere l'immobile. Lo avevamo detto del resto già settimane fa a chi oggi lo occupa, nel caso fossero interessati all'acquisto. Anche il Pd paga regolarmente l’affitto dei nostri locali che occupa». Vero è che in via della Lirica della vicenda nessuno sembra sapere nulla, del resto l'immobile non è formalmente del Pd, partito che però sembra all'oscuro anche dell'accelerazione dello sfratto avvenuta negli ultimi giorni a seguito di quello che appare soprattutto un malinteso.

Infatti Sel aveva dato al Tavolo per le povertà la disponibilità ad accogliere, per qualche notte, due profughi pachistani all'addiaccio. Ma la cosa non è stata comunicata e nemenno è passata inosservata: l’amministratore del condominio ha scritto una lettera alla proprietà facendo rilevare l’uso (effettivamente) improprio dei locali. E la proprietà ha scritto ai locatari chiedendo loro di liberare immediatamente i locali, di cui avevano fatto un uso incongruo. Una vicenda su cui Sel ha preferito tacere per evitare speculazioni. Ma anche su questo Buda smorza i toni: «Io ho comunicato all'intestatario del contratto che avevo ricevuto una lettera formale dall'amministratore di condominio e la mia successiva lettera è stato un atto più dovuto che altro. A brevissimo ci incontreremo e chiariremo e concorderemo i tempi di cui hanno necessità per liberare i locali». Locali piuttosto modesti nelle dimensioni. I potenziali acquirenti? «Si sono fatti avanti liberi professionisti per farne uno studio», ci dice Buda. E l'impressione è dunque che Sel debba trovarsi un'altra casa. Un po’ più distante dal Pd. (fe. an.)

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POLITICA

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VERSO LE AMMINISTRATIVE 2016

CRONACHE ROMANE

Michela Guerra candidata per i 5 stelle Ma c’è l’ombra di una fronda interna Dopo un percorso di incontri durato mesi, i grillini hanno votato il loro candidato sindaco: 57 le persone fisicamente presenti che hanno sostanzialmente sancito un piccolo plebiscito per Michela Guerra, 43 anni, imprenditrice, avvocato, senza esperienze politiche alle spalle. Fabrizio Martelli, anch’egli candidato sindaco, sarà invece capolista. Dei trenta nomi, di cui un terzo donne, per ora si conoscono solo appunto quello di Martelli e di Fausto Gemiani, il terzo candidato a sindaco. Per conoscere gli altri si aspetta la certificazione dai vertici nazionali.

E nel momento in cui dovesse arrivare, c’è da scommettere che si tirerà più di un sospiro di sollievo perché adesso il timore è che una minoranza interna del Movimento possa presentare una lista alternativa. I fari sono puntati in particolare su Francesca Santarella, attivista storica sul territorio, consigliera comunale, che si è sempre detta pronta, in caso di necessità a ricandidarsi e che invece non solo non si è ricandidata, ma nemmeno si è presentata per votare alle primarie. Da parte sua arriva un “no comment” che non lascia trasparire nulla, ma certo non rasserena del tutto gli animi. C’è peraltro chi, vista la nota reciproca stima tra Alvaro Ancisi e Santarella, non esclude nemmeno una candidatura della grillina con Lista per Ravenna.

Ma nulla di certo è dato sapere. Ad alimentare sospetti è soprattutto la notizia che in tribunale sarebbero stati chiesti un numero di certificati (necessari per la candidatura per il movimento per dimostrare di non avere o avere avuto guai con la giustizia) sufficienti a coprire tre liste.

Intanto Guerra e i suoi sostenitori, tra cui lo stesso Martelli e il capogruppo in consiglio comunale Pietro Vandini, continuano a ribadire di aver fatto un percorso trasparente e aperto secondo i dettami e i principi fondanti del Movimento. «Se dovessero arrivare altre

liste – ci dice Martelli – mi chiedo come potrebbero dire di aver fatto altrettanto, di aver agito con trasparenza e di aver permesso a tutti di partecipare». Nel caso in cui comunque passi in questo senso fossero fatti, a quel punto le diverse liste potrebbero essere sottoposte a un voto online per decidere quale delle due (e c’è chi addirittura ne teme una terza) possa sfoggiare le cinque stelle alle amministrative 2016. Nelle sue prime dichiarazioni Michela Guerra ha confermato di aver lasciato gli incarichi nella clinica pri-

vata San Francesco dove lavorava e di proprietà del padre Sergio, quel Sergio Guerra che ha fatto la storia della pallavolo femminile con la Teodora, scomparso di recente.

L’altro punto di forza su cui fanno leva Guerra e sostenitori è il fatto di avere una squadra pronta a mettersi al lavoro e scelta sulla base della disponibilità e anche della competenza. E di avere un approccio di governo, laddove le liste che potrebbero sfidarle all’interno dei 5 stelle avrebbero caratteristiche più “movimentiste”. (fe. an.)

A sinistra la candidata a sindaco dei 5 Stelle Michela Guerra A destra il capolista Fabrizio Martelli

LUGO SI PARLA DI SCUOLA CON ELENA RAFFO E LA SENATRICE MONTEVECCHI Domenica 20 dicembre alla Sala del Carmine di Lugo, in corso Garibaldi 16, alle 17 avrà luogo l'ultimo appuntamento della seconda edizione della rassegna “Dialoghi per la Verità”, il cui tema sarà la scuola.

Sarà presentato in anteprima il libro Buongiorno Signor Maestro della giornalista e scrittrice Elena Raffo, e sarà lo spunto per una conversazione con l'autrice e la senatrice Michela Antonia Montevecchi del Movimento 5 stelle, essa stessa insegnante.

CENTRODESTRA

Il capogruppo in Regione della Lega canta De André al Mariani: «L’alleanza con Ancisi? Pini è un grande politico, sa quello che fa» Il ferrarese Alan Fabbri è il capogruppo in Regione della Lega Nord, con cui l’anno scorso si era candidato alla presidenza dell'Emilia-Romagna.

Domenica 20 dicembre sarà a Ravenna, ma in veste di cantante e musicista con la sua folk-band. «È una passione che ho sempre avuto – ci racconta al telefono –, suono da quando ho 15 anni e poi sono anche grande amico di Alberto Morselli». Che è stato il primo cantante dei Modena City Ramblers, probabilmente il gruppo più apertamente schierato a sinistra della storia della musica italiana. «Ma quando si parla di musica la politica non c'entra...». E infatti Fabbri a Ravenna renderà omaggio nientemeno che a Fabrizio De André, spesso divenuto un santino per una certa sinistra. «In realtà credo sia davvero difficile collegare De André a una corrente politica – continua Fabbri –, di lui mi sono sempre piaciuti i testi, di grande umanità. E poi per uno della Lega fa piacere che abbia spesso scritto in dialetto, sardo o genovese...». Oggi forse però De André, da sempre difensore degli ultimi, starebbe scrivendo canzoni per i profughi... «Ma un conto è cantare, un altro fare politica. E noi della Lega non ce l'abbiamo con i profughi, ce l'abbiamo con il sistema che ci gira attorno».

Il leghista che canta De André non è però l'unica curiosità della serata, perché il leghista canterà De André nel locale (il Mariani di via Ponte Marino) del candidato a sindaco (Maurizio Bucci) di una lista civica (La Pigna) che in questi giorni sta criticando proprio la Lega per l'alleanza con Lista per Ravenna. Nella speranza che ancora si possa trovare l'unità nel centrodestra (La Pigna è sostenuta da Fratelli d’Italia, mentre Forza Italia ancora non ha

Alan Fabbri, a sinistra, insieme a Gianluca Pini

preso posizione) in vista delle Amministrative della prossima primavera. E allora la presenza di Fabbri nel locale di Bucci che sia un segnale di avvicinamento? «Siamo amici e posso spendere solo parole di grande stima verso Maurizio come imprenditore, a Ravenna ha lavorato davvero bene.

Politicamente, però, la Lega ha le idee chiare e io non posso dire nulla a questo proposito». Quindi la scelta di Pini di allearsi con un democristiano come Alvaro Ancisi – come lamentano i critici – soddisfa Fabbri? «Pini è un carissimo amico – ci risponde – e un grande politico, che a livello strategico sa bene cosa è meglio fare per la Lega». (lu.ma.)

Banca Etruria, i Boschi e la politica italiana di Andrea Casadio

«Non accettiamo lezioni di trasparenza da nessuno! Al governo va fatto un monumento per questo decreto!» ha tuonato Matteo Renzi.

Parlava ovviamente del decreto salvabanche.

Poi ha continuato minaccioso: «Il conflitto di interessi che si attribuisce al ministro Boschi è del tutto falso! Il padre del ministro Boschi, che ha avuto per otto mesi una responsabilità in Banca Etruria, è stato commissariato dal nostro governo! Il Governo italiano, quando ha visto che quattro banche rischiavano di chiudere e rischiavamo di perdere migliaia di posti di lavoro e i soldi dei contribuenti, è intervenuto e ha salvato i soldi dei conti correnti e i posti di lavoro!» Caro il mio Renzi, adesso hai salvato posti di lavoro e correntisti, ma prima dov’eri? E le migliaia di piccoli clienti che avevano comprato le obbligazioni subordinate emesse dalla Banca investendo i risparmi di una vita e ora hanno perso tutto, come Luigino D’Angelo, pensionato, anni 68, tessera Pd, che ha perso 75mila euro e si è suicidato? A loro che dici? Passo indietro. Cerchiamo di capire. Banca Etruria nasce ad Arezzo nel 1882. È fin dal principio crocevia di massoneria e finanza cattolica. Il Conto Primavera, per dire, era intestato a tal Gelli Licio, e ci passarono soldi opachi e tangenti. Ad Arezzo, feudo di Amintore Fanfani, comanda da sempre la Dc. La famiglia Boschi, borghesia bene aretina, nasce guarda caso Dc. La banca presta soldi agli amici fidati.

Soldi facili che spesso non rivede, ma crepi l’avarizia. Nel 2007 arriva la crisi finanziaria e il giochino s’inceppa. I debiti s’accumulano, ma i soldi da prestare agli amici si trovano sempre. Dal 2011 Pierluigi Boschi, Dc, papà di Maria Elena, fa parte del Cda Etruria; nel 2013, appena la figlia diventa ministro, lui viene nominato vicepresidente.

Bankitalia manda gli ispettori. Trovano un passivo di 526 milioni di euro e crediti deteriorati per 2,8 miliardi, sei volte il patrimonio della banca. A chi li hanno prestati tutti questi soldi andati in fumo? Venti amichetti devono alla banca 200 milioni. Primo della lista è Francesco Bellavista Caltagirone, imprenditore edile dell’Acqua Antica Pia Marcia, vicino alla Dc, che ha ricevuto 80 milioni. La Sacci, della famiglia Federici, amica di Gianni Letta, 40. Banca Etruria finanzia anche la Privilege Yard Spa, cantiere navale con sede a Civitavecchia, inaugurato dal Cardinal Tarcisio Bertone. Doveva costruire lo yacht più lussuoso del mondo, lungo 127 metri e già opzionato, dicevano, da Brad Pitt e Angelina Jolie. Yacht mai visto, società fallita, soldi spariti. A capo della Privilege c’era Mario La Via, “finanziere internazionale”, dice lui, e nel cda figuravano Mauro Masi, ex dg della Rai, e il tributarista Tommaso Di Tanno. Tra gli sponsor c’era Giancarlo Elia Valori, l’unico massone espulso dalla P2 di Licio Gelli. In più, i 13 ricchi ex amministratori e 5 ex sindaci di Banca Etruria forse non restituiranno mai i 14 milioni di gettoni presenza e i 185 milioni che si sono auto-concessi con 198 posizioni di fido finiti in “sofferenza” e in “incaglio”. Chi doveva sorvegliare?

Capo del settore controllo delle sofferenze era Emanuele Boschi, fratello di Maria Elena. Bankitalia constata le "forti criticità crescenti", cioè il disastro, e commina multe per 2,5 milioni di euro al Cda della Banca.

Viene multato per 144mila euro anche Pierluigi Boschi per «carenza organizzazione e controlli interni, carenza gestione e controllo del credito, violazioni in materia di trasparenza, omesse inesatte segnalazioni».

A febbraio 2105, il Governo commissaria la Banca, e il Cda decade. Il decreto salvabanche stabilisce che i debiti li deve pagare chi ha comprato azioni e obbligazioni subordinate della Banca. Le azioni non valevano più nulla e non le comprava nessuno. Così la banca, per raccogliere soldi e ripianare il buco, aveva emesso obbligazioni subordinate. «Li dovevamo proporre a piccole e medie imprese e a piccoli correntisti. Dovevamo dichiarare che erano a rischio zero, ci avrebbero licenziato, sennò. Che le obbligazioni subordinate fosse un prodotto che avrebbe rovinato solo e soltanto i clienti lo sapevamo tutti» ha confessato un direttore di filiale. «È iniziata una caccia all’uomo spietata. Correntisti specie anziani venivano raggiunti anche in casa di cura o in ospedale» ha aggiunto.

Insomma, togli a Luigino per dare ai massoni che fanno gli yacht. Molto di sinistra. Intanto Giuseppe Fanfani, ex sindaco Dc di Arezzo, nipote di Amintore (toh?), avvocato e legale di Banca Etruria (toh?) ha detto: «La Banca Etruria non si tocca». Ora Giuseppe è diventato Pd, è un renziano di ferro, e Renzi e la Boschi per premio l’hanno nominato giudice del Csm. Una volta alla Boschi hanno chiesto: «Lei chi preferisce? Fanfani o Berlinguer?» «Fanfani» rispose lei giuliva. Complimentoni, Matteo.

Grazie, Boschi. Grazie Pd. Ci avete salvato. Conflitto di interessi della Boschi? Volete scherzare? La politica italiana è così. Uno ruba, l’altro fa il palo, e ogni tanto si cambiano di posto. I Luigini, invece, lo prendono in culo, sempre.

PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

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MENSE SCOLASTICHE/I NUMERI DEL BANDO

55

Il valore in milioni di euro dell’appalto per la ristorazione in 80 scuole nel comune dal 2016 al 2025

6.500

I pasti da servire ogni giorno. Nei dieci mesi di attività scolastica si stima un totale di 1,17 milioni di pranzi

43

Le cucine da utilizzare per la preparazione del cibo che poi viene distribuito agli istituti entro 90 minuti

5,12

La base d’asta in euro per ogni pranzo. Gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa

MENSE SCOLASTICHE/IL MAXI APPALTO Ci sono da mettere in tavola ogni giorno circa 6.500 pasti in ottanta scuole, dai nidi fino alle medie, per dieci mesi all’anno che fanno un totale di 1,17 milioni di pasti annui: è il servizio di ristorazione scolastica nel comune di Ravenna per cui la pubblica amministrazione, in prossimità della scadenza dell’appalto in corso (Camst fino al 30 giugno), sta cercando il prossimo fornitore allestendo un bando da circa 6,4 milioni di euro all’anno per sei anni (a partire dall’1 settembre 2016) per un totale di 37 milioni.

Che potrebbero diventare 55 qualora Palazzo Merlato decidesse di avvalersi della facoltà di prorogare il contratto per ulteriori tre anni portando la scadenza a giugno 2025. Già archiviato il passaggio in commissione consiliare, nelle prossime settimane il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare la delibera che fissa i paletti per la gara pubblica.

Oggi il panorama delle scuole interessate conteggia 10 nidi comunali, 22 materne comunali e 13 statali, 30 elementari e 5 medie: i pasti vengono preparati in 43 cucine e poi distribuiti su tutta la rete.

Cosa è richiesto al fornitore per aggiudicarsi il servizio? La fornitura degli arredi per le cucine; le attrezzature e i beni di consumo; la prenotazione giornaliera dei pasti con procedura informatizza-

Il Comune apparecchia a scuola In tavola 1,17 milioni di pasti annui

In scadenza il bando pubblico

per le mense dai nidi alle medie e ora serve un nuovo fornitore

Sul piatto ballano decine

di milioni di euro a partire da settembre 2016

LA COOPERATIVA

MENSE SCOLASTICHE/BASSA ROMAGNA

Bando decennale assegnato nel 2014 Camst unica concorrente con un ribasso dello 0,416 percento Nei nove comuni che compongono l’Unione della Bassa Romagna il servizio di ristorazione scolastica è stato rinnovato un anno fa quando la società Lugo Catering (al servizio di sole quattro amministrazioni oltre Russi) è diventata Bassa Romagna Catering con un bando pubblico cosiddetto a doppio oggetto: la ricerca di un socio privato (in vendita l’80 percento delle azioni con offerte al rialzo a partire da 3,2 milioni di euro) che fornisse il servizio per dieci anni nelle scuole dell’Unione e di Russi, a domicilio per gli anziani disabili e per i dipendenti pubblici (offerte al ribasso da una base d’asta di 51,8 milioni di euro). Al bando ha concorso solamente Camst (che era già socia al 49 percento di Lugo Catering) che ha presentato un ribasso dello 0,416 percento e un rialzo dello

ta; l’acquisto delle derrate alimentari; la presenza di una dietista che curi i menù per garantire un equilibrato apporto nutrizionale e un buon gradimento; il trasporto dei pasti dalle cucine alle tavole entro 90 minuti; apparecchiatura, porzionamento, distribuzione, riordino e pulizia; manutenzione ordinaria dei locali; un centro di produzione per le emergenze; esperienza nel settore; l’utilizzo di carni italiane; la promozione della dieta mediterranea con prodotti biologici, di filiera corta e il divieto di Ogm, l’utilizzo di acqua di rete; un consumo maggiore di verdura; combattere gli sprechi alimentari e promuovere la sostenibilità ambientale Il servizio verrà affidato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa all’offerente che avrà ottenuto il punteggio complessivo più alto (su 100) dalla somma dei punteggi attribuiti ai parametri tecnico-qualitativi (70/100) e al prezzo (30/100). La base d’asta è di 5,12 euro a pasto e di 5.934 euro come canone mensile per la manutenzione ordinaria dei locali. Il Comune ha deteminato che la base d’asta del pasto sia così suddivisa: 45 percento per il costo del lavoro, 33 percento per le derrate alimentari, 14 percento per i costi generali, 3 percento per prodotti non alimentari e 5 percento di utili.

0,469 percento. Il punteggio finale prevedeva un massimo di 60 punti per l’offerta tecnica e 40 per il prezzo.

Annualmente il costo per le casse dell’Unione è di circa 5,14 milioni così composti: 4,46 per le scuole, 600mila per gli anziani, 87mila per i dipendenti pubblici. La mole di pasti erogati sfiora il milione: 870mila per le scuole, 100mila per gli anziani, 9mila per i dipendenti pubblici.

L’ultimo hanno è stato distribuito un utile di 70mila euro anche grazie alla presenza sul mercato libero come fornitore di una mensa interaziendale. Le attrezzature e gli arredi dei centri pasto sono di proprietà della società: esiste un grande centro di preparazione nella zona industriale di Lugo e altri minori a Massa Lombarda, Conselice, Alfonsine.

CAMST NASCE A BOLOGNA NEL 1945 E ARRIVA RAVENNA NEL 1976 DOVE OGGI HA 560 LAVORATORI

A

Dal 2007 fino al prossimo 30 giugno il fornitore del servizio ristorazione a scuola per il Comune di Ravenna è la cooperativa Camst che è anche azionista di maggioranza nella società Bassa Romagna Catering. Nata a Bologna nel giugno del 1945, la coop è presente sul territorio ravennate da quarant’anni. Oggi, nella sola Ravenna, Camst conta 560 lavoratori, di cui oltre il 70 percento soci della cooperativa (in totale ha 12mila dipendenti e un fatturato di 500 milioni di euro). La storia ravennate comincia nel 1976, con l’apertura della prima cucina centralizzata che preparava pasti per i lavoratori delle aziende. Nel 1979 apre poi “La Cucinona”, il primo ristorante self-service della città. Negli anni ’80 e ’90 continuano gli investimenti con l’apertura di nuovi self-service a marchio Tavolamica nelle zone industriali (Bassette, Fornace Zarattini) e del self-service Magnosfera al centro commerciale Esp. Nel 1991 apre il Bizantino al mercato coperto. Oggi eroga 1,5 milioni di pasti l’anno a scuole e strutture socio-sanitarie-assistenziali, impiegando circa 120 lavoratori.

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MENSE SCOLASTICHE/L’OPPOSIZIONE

MENSE SCOLASTICHE/L’OPPOSIZIONE

Forza Italia: «Il Comune sta facendo un regalo da 50 milioni alla Camst»

Ancisi (Lpr): «Nel bando mense non c’è par condicio»

Parla di «vero e proprio regalo» dal Comune alla Camst: così Alberto Ancarani, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Ravenna, definisce il bando che la maggioranza di governo locale sta confenzionando per la ristorazione scolastica (vedi pagina 17). Un regalo che Palazzo Merlato starebbe facendo alla cooperativa rossa nata a Bologna nel 1945 non casualmente, secondo il forzista, in prossimità del tornata elettorale della prossima primavera.

La contesa è attorno alle 43 cucine che oggi vengono utilizzate per cucinare i pasti che poi vengono trasportati anche nelle altre scuole che non sono sedi di punti cottura.

«La nota cooperativa rossa Camst vince nel nostro comune l’appalto sulla ristorazione scolastica da anni, ossia da quando l’amministrazione decise che non ci doveva più essere personale di cucina interno alle scuole ma che il servizio andasse esternalizzato. Ben 43 cucine date in gestione a chi vince l’appalto. Più di vent’anni fa l’amministrazione cedette a chi vinse l’appalto, cioè sempre a Camst, anche parte degli arredi di cucina, arredi che negli anni si sono usurati e che Camst ha gradualmente sostituito e che pertanto sono oggi ovviamente di sua proprietà. Quando uscirà il nuovo bando di gara, nessun concorrente di Camst partirà in condizioni di parità con quest’ultima, proprio perché un conto è dovere acquistare l’occorrente per allestire ex novo 43 cucine, cosa che accadrebbe all’azienda che per caso avesse la ventura di vincere l’appalto battendo Camst, un altro è avere già tutti gli arredi lì, e poter inevitabilmente fare una offerta economicamente più vantaggiosa in quanto già dotati della strumentazione necessaria».

E c’è poi, secondo Ancarani, un altro aspetto da non trascurare: «Non è neppure intenzione dell’amministrazione fare smontare tali arredi a Camst al termine dell’anno scolastico e dunque ad esaurimento dell’attuale bando, affinchè quest’ultima non debba nemmeno fare lo sforzo, che un eventuale concorrente dovrebbe inevitabilmente porre in essere, di montare ex novo le proprie attrezzature qualora vincesse anche il prossimo bando».

Servono almeno tre toppe per migliorare la delibera da cui nascerà la gara d’appalto per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica del Comune di Ravenna. La pensa così Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna e decano dell’opposizione in consiglio comunale.

Il nodo principale riguarda le cucine. I locali sono dell’amministrazione pubblica ma gli arredamenti e le attrezzature dovranno essere fornite dal vincitore del bando: «È ovvio che in questo modo l’attuale fornitore del servizio ha un vantaggio avendo già tutto installato. Per i 43 punti cottura parliamo di qualcosa che sta tra 3,2 e 3,6 milioni di euro che sono una bella cifra su 55 milioni di appalto». La proposta per cancellare eventuali vantaggi è quella di «obbligare la rimozione di tutti gli arredi e imporre al vincitore l’acquisto di materiale nuovo».

Poi c’è la questione del bilanciamento tra qualità e offerta economica nella valutazione delle proposte concorrenti: «Su 100 punti ne vengono dati 70 per la qualità e 30 per l’offerta economica. Andrebbe riequilibrato perché si rischia che nella valutazione della qualità possa passare di tutto. Anche perché mettere un prodotto di un certo tipo potrebbe valere molti punti come qualità ma poi si dovrà vedere quanto costa l’inserimento di quel prodotto».

E infine la cucina centralizzata che

serva per casi di emergenza non convince il consigliere comunale: «Il Comune si vanta di avere 43 cucine dislocate che consentono una qualità migliore e poi chiede una cucina centrale per i casi di emergenza ma questo fa sì che un’azienda da fuori faccia più fatica ad avvicinarsi al territorio dove non ha altri punti utilizzabili».

Sulla vicenda Ancisi promette battaglia: «Ho raccolto una montagna di documentazione sugli appalti trascorsi dal 1998 e ho in mente un pacchetto di proposte per migliorare il bando che si tradurranno in emendamenti pronti per il 22 quando si voterà. Il tutto con un fine unico: «Ga-

rantire una vera par condicio per chi vuole concorrere a un appalto pubblico. Che ci sia un problema di accessibilità credo sia innegabile visto che nove anni fa al momento del rinnovo si presentò solamente la Camst che era la società che già aveva il precedente appalto quinquennale. Una sola società per un affare da 40-50 milioni? Forse bisogna farsi delle domande». Un solo concorrente e poco risparmio le casse pubbliche: «Nel 2002 c’era un’altra società e Camst vinse con un ribasso del 7 percento.

Nel 2007 invece il ribasso è stato appena dello 0,43 percento, un po’ poco». (and.a.)

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Ci rivediamo il 14 gennaio

MENSE SCUOLA/L’AMMINISTRAZIONE

«Vogliamo qualità a norma di legge» L’assessore Bakkali speiga: «Vantaggio alla Camst? Vero, ma è ammesso» La discussa delibera per le mense scolastiche (vedi pagina 17) porta la firma dell’assessore comunale all’Istruzione Ouidad Bakkali.

Assessore, era proprio necessario procedere adesso, a fine mandato, con una delibera di questa portata e di almeno sei anni di durata?

«Sì, proprio per la delicatezza del tema e la necessità di garantire una continuità a servizi indispensabili. Perché la stessa obiezione non ci è stata fatta per esempio sui nidi? Sulla durata dell’appalto, oltre appunto a dover garantire la continuità, dobbiamo anche permettere alle aziende a cui chiediamo investimenti di poter rientrare, da qui nasce la formula 6 +3.

Del resto va detto che anche noi che oggi ci accingiamo a fare il bando mettiamo mano a qualcosa che era stato deciso nove anni fa».

Proprio sulla questione degli investimenti si incentrata la polemica. Nel bando si chiederà infatti di allestire 43 cucine che Camst ha già e questo potrebbe favorirla.

«Che ci sia un vantaggio competitivo è palese e oggettivo, ma questo accade continuamente ed è ammesso dalla legge. Pensiamo a quando si fa una gara per lavori pubblici per stralci, per esempio: chi ha già i macchinari in sede è avvantaggiato. Io non posso considerare le condizioni di chi potrebbe partecipare, ma devo invece proeccuparmi che la gara sia contendibile e lo è. Lo è perché la base d’asta contempla l’ammortamento di un investimento che si aggira sui 3,2 milioni di euro per un bando da oltre 50milioni. Ma non possiamo sempre ripartire dall’anno zero».

La soluzione per mettere tutti davvero sullo stesso piano potrebbe essere l’acquisto delle cucine da parte del Comune?

«Come trent’anni fa? Mi pare una cosa impraticabile, anche perché quei soldi preferisco spenderli in altro…».

Ma il Comune non potrebbe ammortizzare quei costi sulle tarif-

fe esattamente come fa l’azienda che vince l’appalto?

«E così il Comune dovrebbe accollarsi tutti i costi di manutenzione, senza considerare gli uffici tecnici nostri che dovrebbero occuparsene e tutte le normative in continuo mutamento sulle caratteristiche che devono avere queste attrezzature… servirebbe un assessorato alle cucine delle scuole, mi parrebbe tutto fuorché lungimirante. Ne abbiamo ben 43, perché questo è il modello che abbiamo scelto».

L’opposizione chiede allora che vengano almeno richieste cucine nuove, per chiunque vinca.

«Ma per quale ragione? A me interessa il servizio. Chiunque vinca potrà scegliere se mettere cucine nuove, usate, a noleggio. Non è di questo che si deve occupare la delibera».

Ma 43 cucine sono proprio necessarie?

«Si tratta di una scelta, a Bologna per esempio ci sono tre grandi centri che preparano i cibi per tutte le scuole. Noi abbiamo scelto e confermato invece l’idea delle cucine nei plessi scolastici per far sì che sia vicinanza tra i luoghi di produzione e preparazione e consumo. Il nostro costo di base su questo modello rodato è di 5,12 euro a pasto, a Bologna 4.88, non stiamo parlando di risparmi da capogiro».

Però chiedete anche una cucina sul territorio centralizzata per le emergenze. E anche questa, dicono sempre dall’opposizione, finisce per favorire Camst.

«Non possiamo pensare di restare senza una cucina centralizzata per le emergenze! Si tratta di un servizio fondamentale. Cosa faremmo nel caso ci fosse un guasto in una cucina? E in ogni caso, anche se decidessimo di cambiare modello, potrebbe essere comunque strumentalizzato» Perché parla di strumentalizzazione?

«Perché sembra che l’unica cosa che interessi all’opposizione è non far

LE RETTE UN

FISIOLOGICO

vincere Camst. Noi invece vogliamo solo garantire il servizio secondo il modello che abbiamo scelto e prepariamo il bando a norma di legge, dando un punteggio importante alla qualità. Del resto, veniamo attaccati perché dicono che facciamo vincere le solito cooperative, e quando non vincono cooperative del territorio, come nel caso pre-post scuola, veniamo attaccati per il motivo opposto…»

Ci aveva annunciato l’intenzione di inserire nel bando anche la richiesta di progetti contro lo spreco di cibo…

«Sì, chiediamo anche una certa quantità di prodotti a km 0 e di prodotti biologici e come Comune stiamo anche ragionando su progetti insieme a Legambiente per esempio per il recupero della frutta non consumata».

Rispetto al contratto in corso ci sono cambiamenti sostanziali?

«Solo il fatto che l’azienda che vince l’appalto dovrà provvedere anche alla dietista, la persona che segue le diete particoli per ragioni di salute o etico-religiose (i menù sono invece stabiliti dell’Ausl, ndr). Per il resto resteranno le nostre modalità di monitoraggio inclusi i gruppi di assaggio con insegnanti e genitori».

Federica Angelini

LE VALUTAZIONI 7

CIBO CAMST:

PERCENTO DI MOROSITÀ NEL PAGARE I PASTI

Le famiglie pagano le rispettive rette, che coprono circa il 61,5 % del totale del costo, al Comune che a sua volta paga Camst. In caso di morosità è il Comune a rimetterci. Tuttavia la percentuale di mancati pagamenti, ci dice l’assessore, si assesta su un fisiologico 7 % anche grazie, secondo Bakkali, al fatto che le tariffe sono basate su reddito e Isee (sei le fasce previste) e quindi non sarebbero per nessuno troppo onerose. In ogni caso, nessuno qui rischia di rimanere senza pasto: «Il debito non è del bambino» ribadisce Bakkali.

PROMOSSO DA GENITORI, DOCENTI E BAMBINI

L’indagine di gradimento per la qualità del servizio mense e soprattutto del cibo dello scorso anno e pubblicata sul sito del Comune di Ravenna mostra risultati lusinghieri per Camst: un buono da parte dell’88 percento di insegnanti e genitori. Percentuali che addirittura salgono al 94 se vengono interpellati i bambini della materna, scendono al 74 percento alle primarie e arrivano intorno al 50 percento quando si arriva alle medie.

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ECONOMIA INNOVAZIONE

L’INDAGINE

IL COWORKING DI SANT’AGATA

Dall’estetista invece che in ufficio Assenteismo e corruzione, arrestati due ispettori del lavoro: soffiate alle imprese Al mare o dall’estetista, ad allenarsi in bici o a ristrutturare casa, in visita da amici o dal dentista: è variegato l’elenco di dove fossero per davvero durante le ore in cui invece risultavano sul posto di lavoro proprio negli uffici di chi dovrebbe verificare il rispetto delle normative, l'ispettorato del lavoro di Ravenna. Truffa allo Stato per assenteismo è l’accusa mossa dagli inquirenti a carico di due funzionari pubblici. Chiamati a rispondere anche di rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione perché quando erano sul serio al lavoro sarebbero stati, secondo i carabinieri del nucleo investigativo che hanno condotto le indagini, tutt’altro che ligi al dovere: in cambio di cene, pranzi, bevande e altri favori di varia natura avrebbero soffiato a ristoranti e locali notturni le date delle ispezioni programmate dalle forze dell'ordine in modo da farli trovare in ordine al momento dei controlli. Secondo quanto appurato finora non ci sarebbe stato il passaggio di denaro come ricompensa dei favori.

Per Gianfranco Ferrara (59 anni, responsabile dell’ufficio ispezioni, originario di Salerno e residente a Ravenna) e Massimo Siviero (43, addetto alle pratiche ispettive e protocollo, nato a Forlì e residente a Lugo) nella mattinata del 10 dicembre è arrivato l’arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice per le indagini preliminari per il rischio di reiterazione del reato: secondo i magistrati infatti le assenze dal lavoro erano quasi una costante quotidiana. O per lo meno così è stato negli ultimi tre mesi in cui – con intercettazioni telefoniche, pedinamenti e filmati di quattro telecamere nascoste negli uffici della Direzione territoriale del lavoro – hanno messo sotto controllo le vite dei due funzionari. Tra il 7 ottobre e il 16 novembre Ferrara avrebbe accumulato oltre 75 ore di assenze ingiustificate con dei picchi di 7 ore di assenza in un unica giornata. A Siviero invece vengono conte-

state 18 ore di assenze.

Le indagini dell’Arma – partite da un esposto anonimo inviato a dicembre 2014 al ministero del Lavoro firmato genericamente da «imprenditori e lavoratori dipendenti di Milano Marittima» – proseguono per stabilire da quanto il presunto assenteismo andasse avanti e se altre persone di quegli uffici avessero la stessa abitudine di passare il badge per registrare l’entrata al lavoro ma poi andarsene altrove. Siviero e Ferrara avevano instaurato una vera e propria complicità: frequenti i casi in cui uno dei due avrebbe strisciato il

badge anche del collega per farlo risultare al lavoro. I militari hanno perquisito gli uffici dell’ispettorato ma anche i locali che avrebbero beneficiato dei favori: altri tre imprenditori sarebbero indagati. È qui che si innesta il filone della presunta corruzione favorendo ristoranti e locali notturni, tra i più noti del territorio tra Ravenna e Cervia: si parla di sei o sette locali interessati. Sono in corso verifiche sulle loro posizioni. I due ispettori avevano mansioni d'ufficio e non svolgevano le ispezioni in prima persona ma Ferrara per il ruolo ricoperto veniva puntualmente informato di ogni attività e, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, passava la notizia a Siviero perché fosse quest'ultimo a preavvisare. Nelle conversazioni telefoniche si fa ricorso a una sorta di linguaggio in codice in cui l'ispezione diventa «la raccomandata che deve arrivare».

E balza all’occhio il caso di sei lavoratori in nero assunti proprio il giorno del controllo o la comunicazione del lavoro intermittente di una barista mandata appena poche ore prima di un blitz. In entrambi i casi nella zona di Milano Marittima.

«Lui aveva uno in nero, l'ho salvato», è una delle frasi intercettate e pronunciate da uno degli arrestati a proposito di un ristoratore che però si sarebbe dimostrato poco grato per quel favore.

Ma tutto ciò in cambio di cosa? Cene e regalie varie. «Ti ha dato almeno una bottiglia di champagne?», chiede Siviero a Ferrara nel suo ufficio. «No, due bottiglie di vino. Un Traminer e un Cabernet, dobbiamo berli insieme», risponde Ferrara. «Tu sei un amante del Traminer», ride l'altro. Ma ci sarebbero anche favori di altra natura come ad esempio l’assunzione di amici nei ristoranti o la concessione di ferie ad amici che lavoravano nelle ditte preavvisate.

Andrea Alberizia

APRE LE PORTE AI CITTADINI

L'edificio del Comune di Ravenna in via Sant'Agata 48, che ospita coworker dell'industria culturale/creativa e dell'innovazione sociale, apre le porte alla cittadinanza il 18 dicembre alle 19 per un incontro in cui fare rete con altre realtà della città. L'invito è rivolto prevalentemente a imprese, associazioni di categoria, freelance, creativi, maker, project manager, operatori culturali e sociali. Info: cresco@comune.ravenna.it

IN

MEMORIA DI ROZZI CONVEGNO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO

Venerdì 18 dicembre alle 9 la sala Corelli del teatro Alighieri ospita il convegno “La sicurezza nei luoghi di lavoro”, promosso da Università di Bologna, Fondazione Flaminia e Comune in memoria di Raffaele Rozzi, il chimico industriale ravennate morto a Bilbao nel settembre del 2007 per salvare due colleghi di lavoro.

ANCHE SGARBI ALLA GIORNATA SULL’ALBERO DELLA VITA DI EXPO Venerdì 18 dicembre si terrà a Ravenna ‘L’albero della vita: dal passato, il futuro dell’uomo’, giornata di studi con due sessioni che si svolgeranno nell'aula Magna della Casa Matha, in piazza Andrea Costa 3, con inizio alle 10.

L’iniziativa, a cura di Massimiliano Casavecchia e organizzata dall’università con il liceo artistico e istituzioni anche di Otranto, si inserisce nel tema dell’Expo 2015, e in particolare nel concetto guida del Padiglione Italia. Tra gli ospiti illustri anche Vittorio Sgarbi.

Buone Feste

ECONOMIA

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

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Ci rivediamo il 14 gennaio

IMPRESE/1

IMPRESE/2

«Cresce il Pil in provincia»

Confindustria vuole arginare i comitati del No L’ottimismo della Camera di Commercio sui dati Prometeia: +0,6 percento e prepara le trivelle Dalla Camera di Commercio di Ravenna arriva una ventata di ottimismo per l’economia alle prese con la crisi: «Molti segnali lasciano sperare che il 2015 possa essere ricordato, in futuro, come l'anno della svolta». L’anno agli sgoccioli si chiude in provincia con i principali indicatori di segno positivo: «Complessivamente l’istituto di ricerca Prometeia stima che nel 2015 il valore aggiunto, analogo al Pil, in provincia di Ravenna aumenterà dello 0,6 percento rispetto all'anno prima. Nel 2016 la tendenza espansiva si dovrebbe rafforzare portando la variazione all’1,5 percento. A tale incremento contribuirebbero positivamente tutti i settori produttivi: manifatturiero 2,5 percento, servizi 1,5 percento, costruzioni 1,1 percento e agricoltura 0,4 percento». È tornata a crescere la produzione industriale. Nei primi nove mesi del 2015 le piccole e medie imprese manifatturiere mostrano una variazione della produzione dell'1,5% su base annua. Dopo anni durissimi il settore delle costruzioni segnala un aumento medio del fatturato che nei primi tre trimestri è risultato del 1,2% trainato da un rilancio del mercato immobiliare soprattutto nell'edilizia residenziale. La ripresa della attività produttive è prevalentemente legata ad una espansione della domanda interna.

Anche il porto ha mostrato una buona capacità di tenuta, perdendo lo 0,3 percento dei traffici nel periodo gennaio settembre, «nonostante i ben noti problemi strutturali a cui si spera venga data una risposta in tempi brevi per avviare una nuova fase di sviluppo». Nel turismo c’è lo 0,4 percento delle presenze, deludendo solo in parte le aspettative di flussi più consistenti rispetto al 2014. «Accanto ai segnali di uscita dalla crisi permangono elementi di preoccupazione legati al mercato del lavoro, ai consumi e al tessuto imprenditoriale, ambiti che probabilmente scontano uno sfasamento temporale rispetto alla ripresa delle attività produttive».

Sul fronte del lavoro, in positivo, si riducono i disoccupati: «Il tasso di disoccupazione si è portato dal 9,2 percento del 2014 all'8,7 percento del secondo trimestre del 2015. Nello stesso tempo tuttavia, sono diminuiti di 1.600 gli occupati e sono ancora 2.000 i lavoratori interessati dalle varie forme di cassa integrazione».

I consumi stentano a ripartire, «almeno a giudicare dall'andamento del fatturato della piccola distribuzione commerciale che nei primi nove mesi dell'anno si è ridotto dello 0,8 percento».

Infine continua a diminuire il numero delle imprese. Tra settembre 2014 e settembre 2015 il saldo tra iscrizioni e cessazioni al Registro delle imprese della nostra provincia mostra un passivo di 250 unità. Se da un lato l'andamento delle cessazioni si è normalizzato, dopo la forte crescita a cavallo tra il 2012 e il 2013, dall'altro, la percezione di un rischio di impresa ancora alto e le difficoltà di accesso al credito, continuano a frenare l'avvio di nuove attività.

Il consiglio della Camera di commercio ravennate ha approvato venerdì 11 dicembre il preventivo 2016 e le linee strategiche che orienteranno le politiche camerali finalizzate ad affiancare e sostenere il tessuto imprenditoriale provinciale. «Il principio che ha guidato l'amministrazione camerale di Ravenna nella predisposizione della programmazione economico-finanziaria dei prossimi anni è stato quello di tentare, nonostante il susseguirsi delle norme sulla spending review e dei tagli sulla principale fonte di entrate dell'ente camerale (il diritto annuale pagato dalle imprese, è diminuito del 35 percento per l'anno 2015, diminuirà del 40 percento per l'anno 2016, e del 50 percento per l'anno 2017), di incidere il meno possibile sugli interventi economici destinati al territorio e alle imprese, puntando alla massima efficienza nella gestione della struttura».

L’APPALTO

Cmc ormeggia le navi Gpl in Marocco La Cmc si è aggiudicata (in associazione temporanea di imprese con le società Seprob di Casablanca e Slimar di Chioggia) una gara d’appalto da 31 milioni indetta dall’agenzia nazionale dei porti del Marocco per la costruzione di ormeggi per grandi navi adibite al trasporto Gpl a Mohammedia.

NUOVE TECNOLOGIE ALLE BASSETTE UN

CERVELLONE DA

600

METRI QUADRI

Occupa un edificio di 600 metri quadrati di proprietà del Comune su un'area complessiva di 1.200: è il datacenter inaugurato l’11 dicembre nella zona artigianale Bassette a Ravenna. Servirà per ospitare un elevato numero di server della pubblica amministrazione e altre apparecchiature informatiche in grado di fornire servizi tecnologici avanzati. È il primo dei quattro centri realizzati in regione da Lepida (società della Regione) per concentrare le macchine e i servizi di datacenter e cloud in 4 unità con un finanziamento regionale complessivo di 4,5 milioni.

LAVORO

Segno positivo per il Pil e tasso di disoccupazione in calo: lo scenario provinciale di Ravenna visto dall’osservatorio di Confindustria sembra imboccare la strada della ripresa economica. I numeri li fornisce il presidente Guido Ottolenghi in occasione della tradizione conferenza di fine anno: «Per quanto riguarda gli scenari economici della provincia di Ravenna, si prevede per quest’anno un’inversione di tendenza del Pil con una piccola ma significativa variazione di segno positivo pari allo 0,6 percento, tendenza che dovrebbe migliorare nel corso del 2016 con un +1,5 percento. È atteso un calo del tasso di disoccupazione provinciale: dopo il 9,2 percento del 2014, nel 2015 il dato dovrebbe abbassarsi all’8,6 percento, per arrivare, secondo previsioni di Prometeia, al 7,6 percento dell'anno prossimo; ciò a fronte di una disoccupazione regionale che sarebbe del 7,8 per il 2015 e del 6,9 per il 2016».

L’incontro con i giornalisti è stata l’occasione per ribadire ancora una volta un concetto caro a Ottolenghi: la necessità di arginare l’influenza dei cosiddetti comitati del no nelle scelte delle amministrazioni. Lo spunto di riflessione è offerto dai referendum di diverse regioni, non l’Emilia Romagna, per abolire alcuni articoli dello Sblocca Italia, che consentirebbero di riprendere la ricerca e l’attività estrattiva di idrocarburi. «Se, per interessi spesso di visibilità personale o di parte, diamo ascolto solo ai comitati del no, presto saremo un Paese senza risorse. Spero vivamente che il governo, ma anche tutti gli enti locali, si assumano le necessarie responsabilità e consenta le attività estrattive. Naturalmente, ma questo per le nostre imprese è scontato, nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza. È molto apprezzabile che su questa linea a Ravenna vi sia un’unità di intenti che va dalle Istituzioni, ai sindacati, alle imprese e, aggiungo, alle migliaia di famiglie che vi lavorano». Sul tema il presidente degli Industriali punta il dito contro certe contraddizioni: «È contradditorio che, in molti ambienti, si discuta con preoccupazione di Eni, di Versalis o di Saipem, quando si pensa che siano a rischio posti di lavoro. E contemporaneamente, quando tutto va bene, siano additati come i colpevoli di subsidenza e inquinamento, e non si creino le migliori condizioni perché possano continuare ad investire qua». C’è poi il noto caso Matrix a Conselice, definito un pessimo biglietto da visita per qualunque forma di marketing territoriale: «Quando un’attività è autorizzata, ha fatto investimenti e rispetta le leggi, non è giusto pretenderne la cancellazione. Nessuno, se vuole godere del diritto alla propria proprietà e al proprio lavoro, può negarlo al vicino. Se oggi caccio il mio vicino domani qualcuno caccerà me».

SERVIZI PER LE AZIENDE

RISCHIO AMIANTO, UNO SPORTELLO PER L’AIUTO L’Afeva (Associazione familiari e vittime amianto) voluta dai lavoratori ex esposti, dai loro familiari e dalla Cgil Emilia Romagna, inizia la propria attività anche a Ravenna con l’apertura di uno Sportello specifico rischio amianto. A Ravenna, nelle scorse settimane, è salito a 36 il numero delle vittime tra gli ex lavoratori del petrolchimico. Lo sportello avrà sede a Ravenna, in via Matteucci 15, e a Faenza in via Chiarini 12 (afevaravenna@gmail.com), aiuterà le persone a orientarsi verso percorsi di sorveglianza sanitaria, cura e tutela dei diritti previdenziali.

I.P.

Il nostro obiettivo è far Rinascere l’impresa Prima consulenza gratuita per tutto il mese di gennaio

EDILIZIA SCOLASTICA ARRIVANO 11

MILIONI PER

34

INTERVENTI

La Regione e la Cassa Depositi e Prestiti hanno sottoscritto un rogito che renderà disponibili 57 milioni di euro di fondi Bei (Banca Europea degli Investimenti) per l’edilizia scolastica nel triennio 2015-2017: per la provincia di Ravenna sono previsti 33 interventi per un costo totale di 6,2 milioni di cui 5 coperti da fondi Bei e i restanti con fondi della proprietà. A questi si aggiungono a cui si aggiungono altri 5 milioni per le superiori di Riolo attribuiti dal ministero nell’ambito del Programma “La Buona Scuola”.

Il nostro nome è l’espressione massima di quello che facciamo: siamo un team di professionisti con competenze multidisciplinari, uniti dal desiderio di far Rinascere le PMI sul territorio italiano. Da un anno operiamo anche all’estero sempre con il medesimo obiettivo.

Se vuoi far “Rinascere la tua impresa”, noi siamo i consulenti giusti per te. La prima consulenza è gratuita per tutto il mese di gennaio 2016, contattaci ai seguenti recapiti: Telefono 0544 213400 - e-mail: info@compagniadellarinascita.com.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso

TECNICHE MODERNE PER SORRIDERE SUBITO. L'implantoprotesi computer-assistita Cos'è l'implantoprotesi computer-assistita?

La perdita dei denti totale o parziale è una patologia molto frequente e avviene per diversi motivi (piorrea, carie, traumi etc.) e l'implantoprotesi è quella branca dell'odontoiatria il cui obiettivo è appunto l'inserimento di impianti là dove mancano i denti, con l'unica differenza che il clinico utilizza il computer nel posizionare gli impianti.

Come si procede in questa nuova tecnica? È bene dividere il trattamento in tre fasi. Nella prima fase la presa delle impronte e delle registrazioni intermascellari; quindi i dati vengono inviati al laboratorio per procedere alla realizzazione di una “dima radiologica”, che verrà poi posizionata nella cavità orale con successiva esecuzione di TAC. Da qui inizia la seconda fase: i file della TAC vengono poi inseriti nel computer del dentista il quale effettua la pianificazione del lavoro finale. Il clinico può decidere così di volta in volta quanti impianti inserire e dove posizionarli; i file vengono quindi inviati all'azienda ideatrice del software, che ha anche il compito di reinviare al dentista la “dima chirurgica” - risultato finale del processo computerizzato - che viene così trasferita nel cavo orale del paziente. Da questo momento ha inzio la terza fase, in cui si inseriscono gli impianti, dove viene infine fissata la protesi provvisoria.

Quali sono i vantaggi per i pazienti?

Il primo è il ridottissimo trauma. Il secondo vantaggio è la possibilità di posizionare la protesi fissa subito. Il terzo vantaggio è la rapidità.

Il quarto è liberarsi dalla schiavitù della protesi mobile.

PROGRAMMAZIONE DI IMPIANTI NELLE ZONE ESTETICHE. UTILIZZANDO UN NUOVO SISTEMA DI NAVIGAZIONE 3D

La storia dell’implantologia si caratterizza per un percorso in cui l’evolversi delle conoscenze scientifiche e cliniche è stato parallelamente sostenuto dal continuo sviluppo di nuove procedure in grado di rendere il lavoro del professionista più efficiente, economico e sicuro.

I pazienti richiedono soluzioni sempre più estetiche e la figura del dentista non è più quella di colui che cura i denti ma una figura nuova. La terapia implantoprotesica si è evoluta nel tempo in maniera incredibile fino a diventare complessa e sofisticata, consentendo la sostituzione estetica dei denti mancanti e regalando così al paziente un sorriso che vale molto più di qualunque intervento estetico. Questo per ciò che riguarda soprattutto l'inserimento degli impianti nelle zone frontali, che sono considerate aree di difficilissima risoluzione estetica.

Il progetto dell’inserimento dell'impianto viene pianificato ancor prima di dare appuntamento al paziente. Rispetto al passato, il paziente viene visto da un team di professionisti e non più da un singolo medico, e può vedere in anticipo il lavoro che gli verrà fatto. Oggi la tecnologia tridimensionale rappresenta lo stato dell’arte in chirurgia implantare guidata, grazie anche al basso dosaggio di irradiazione utilizzato sul paziente. In definitiva la tecnologia cad\ cam ha cambiato la qualità dell’implantologia, eliminando lunghe e dispendiose fasi di laboratorio ma soprattutto permettendo l’aumento della precisione e l’abbattimento dei tempi di lavoro e dei costi.

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

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VIAGGI

L’AVVENTURA

Il Magio Bike Tour arriva in America Il giro del mondo in bicicletta dei due ravennati continua in Canada. Poi Usa e Messico...

Partiti verso est il 17 febbraio del 2013 con l’obiettivo di compiere il giro del mondo in bicicletta in cinque anni, i due giovani ravennati Marco Meini e Giovanni Gondolini dopo il giro di boa e i festeggiamenti per i primi mille giorni sui pedali hanno cambiato continente: dopo Europa, Oceania e Asia ora il MaGio Bike Tour (dalla fusione dei loro nomi di battesimo) è arrivato in America. Ravenna&Dintorni continua a seguire la loro avventura pubblicando su queste pagine e sul sito web i loro brevi reportage. Nell’articolo di questa pagina Gondolini saluta l’Asia e il Giappone, da cui i due hanno preso l’aereo per Vancouver, in Canada, paese dove resteranno «per rifiatare» fino a marzo. I programmi futuri sono poi quelli di girare gli Stati Uniti per altri tre mesi, restare due mesi in Messico e poi affrontare tutto il centro America e trascorrere il prossimo Natale (quello del 2016) in Costarica. Nel 2017 sarà la volta del Sudamerica, dalla Colombia verso la costa ovest fino alla Patagonia argentina per risalire verso il Brasile e Rio de Janeiro. Da qui è prevista la partenza in aereo verso l’ultimo continente, l’Africa, partendo dal Sudafrica in direzione Ravenna, per un tragitto ancora da programmare che potrebbe terminare nel 2019, sei anni dopo quindi la partenza.

In Canada, al momento, Meini sta cercando qualche lavoretto mentre Gondolini – ci annuncia in una mail – si è buttato in un’altra sfida: quella di scrivere un libro.

Alcuni scatti del MaGio Bike Tour dal Giappone, prima di partire per il Canada

IL DIARIO

«Saluto con un abbraccio l’Asia: multietnica, ospitale, intensa...»

Le gambe sono allenate e il cuore non è affannato. Ma sono stanco. La schiena si è abituata a dormire per terra e mi sembra di sognare meglio.

Eppure sono stanco. Ho un solo paio di scarpe, un jeans e una maglietta; una tenda, un libro e una bicicletta. Il bagaglio non sembra pesare tanto, però sono stanco.

Scendo un attimo dalla bici e la appoggio in un angolo provando a dimenticarmene. Sfoglio il diario ritrovandomi al giro di boa. Davanti a noi spero altri mille di questi vagabondi giorni. Fermiamoci un attimo dunque. La testa è esausta come

sovraffollata di odori intensi, dove il profumo è difficilmente distinguibile dal fetore. Le immagini si sovrappongono caoticamente nei pensieri e sul viso di un bambino giapponese ci scorgo una folta barba bianca indiana. Allora respiro, mi adagio comodamente su un divano, privilegio dimenticato, e faccio ordine. Con gli occhi chiusi rivivo l'Asia attraversata, dalle porte del Bosforo all'Oceano Pacifico e sorrido.

Saluto con un abbraccio questo continente così magicamente multietnico, profondamente ospitale e drammaticamente intenso. Le genti, soprattutto

le genti, affollano dolcemente i miei ricordi. Perché molti viaggiano per vedere luoghi. Io viaggio per incontrare persone. Per scambiare con loro qualcosa. Energia prima di tutto. E in questa meravigliosa transazione di emozioni ho conosciuto, ritrovato e poi perso. Io come una bussola disorientata, attratta dal magnetismo di ogni singolo essere vivente.

Io buddista, ateo e cristiano. Tu vegetariano, alcolista e onnivoro. Lui orientale, nero con gli occhi lucidi. Noi ricchi, senza tempo e homeless. Io stanco, stupido e mai sazio.

Giovanni Gondolini

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

LE AZIENDE INFORMANO

Teatro Musica, cinque appuntamenti all’Alighieri tra operetta e commedia musicale Dal 12 gennaio al via la trentesima edizione realizzata da Capit in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo Ravennate & Imolese La rassegna “Teatro Musica”, organizzata da Capit in convenzione col Comune di Ravenna e con la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo Ravennate & Imolese, celebra il traguardo delle trenta edizioni con un cartellone tra i più interessanti degli ultimi anni. Si spazia infatti, in cinque appuntamenti al teatro Alighieri, da celebri titoli dell’operetta e della commedia musicale a realizzazioni originali, anche con la valorizzazione di artisti locali.

Gli abbonamenti possono già essere sottoscritti alla biglietteria del teatro Alighieri (giorni feriali 10-13, giovedì anche il pomeriggio 16-18), on line sul sito www.teatroalighieri.org e agli uffici di informazione e accoglienza turistica di Ravenna e Cervia.

I prezzi degli abbonamenti, molto favorevoli rispetto all’acquisto dei biglietti per singolo spettacolo, vanno dai 40 ai 100 euro, con riduzio-

ne per over 65, under 26 e convenzioni Capit.

La stagione si aprirà il 12 gennaio con una produzione Capit, il “Gran Concerto d’Operetta”, uno spettacolo che propone melodie, duetti e arie delle operette più famose nelle atmosfere fantastiche della “piccola lirica”.

L’appuntamento clou della stagione sarà il secondo, martedì 26 gennaio, quando sbarcherà a Ravenna, unica data in Romagna, Aggiungi un posto a tavola, la commedia musicale italiana più famosa nel mondo, che dal 1974 ha conosciuto numerosi allestimenti e rivisitazioni. All’Alighieri sarà messa in scena, dalla Compagnia dell’Alba di Ortona, la prima edizione professionale italiana autorizzata dagli autori, dopo 40 anni di esclusive del Teatro Sistina di Roma. Lo spettacolo, diretto da Fabrizio Angelini, è fedele all’originale nella regia e nelle coreografie,

solo ridimensionato nella costruzione scenica allo scopo di portare la commedia anche in teatri di media grandezza che non avevano potuto ospitare la versione “storica” (nella foto sopra un momento dello spettacolo).

In cartellone anche due delle più note compagnie di giro: “In Scena” di Corrado Abbati, al graditissimo ritorno sul palco del Teatro Alighieri il 23 febbraio con una spettacolare edizione di My fair lady e la “Compagnia Teatro Musica Novecento” il 15 marzo con un allestimento del celeberrimo Cin Ci Là (nella foto a sinistra).

Non mancherà lo spazio dedicato al musical, lunedì 7 marzo, con Colazione a Broadway, un viaggio attraverso le pagine più celebri del genere, da Moulin Rouge a Cantando sotto la pioggia, West Side Story e molto altro; il progetto nasce dalla collaborazione tra l’orchestra classica “Città di Ravenna” e la Big Band “Moon Cin Jazz Orchestra”, la cui fusione dà la possibilità di riprodurre una vastissima gamma di sonorità e generi musicali. Orchestrazioni e arrangiamenti originali sono del Maestro Stefano Nanni.

A cura di Confcooperative Ravenna

RAVENNA &DINTORNI 17/10 2015

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LETTORI detti e contraddetti

CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

CARO PORTO, FACCIAMO LAVORARE L’AUTORITÀ...

Caro Porto, ti scrivo, a nome di tutti gli associati che rappresento, per manifestarti tutta la mia vicinanza e solidarietà, perché mai come adesso, da quando ho intrapreso la mia attività al tuo fianco e sono tanti anni, sento che hai bisogno della vicinanza e della complicità di tutti noi operatori. È dal 1740, regnante Papa Clemente XII al secolo Lorenzo Corsini di cui portavi anche il nome, che il tuo canale portuale serve questa città, oserei dire quasi in sordina e con la discrezione, che solo tu, negli anni, hai saputo mantenere, senza essere troppo invadente, ma nello stesso tempo, dando lavoro e speranze a migliaia di persone che direttamente o indirettamente, da secoli, si affidano in toto alla tua capacità ricettiva e infrastrutturale per poter portare avanti le proprie attività economiche. [...] Per molti di noi, che sono qui, in questa sala, sei come un figlio da CRESCERE. Dalla tua nascita le tue esigenze sono cambiate e ti sei trovato a doverti adeguare. Proprio come capita anche ai nostri figli, per i quali tutti ci adoperiamo per andare incontro alle necessità, alle urgenze che la vita richiede. Ma per te invece, ci si è fermati! Tutti noi: Istituzioni, Enti, Operatori, conosciamo perfettamente quello di cui hai bisogno, ormai sono anni che sappiamo cosa necessita per la tua crescita. Adesso che finalmente, l’Autorità Portuale, grazie ad un Presidente pragmatico e capace, stava per fare un passo avanti per raggiungere l’obiettivo, SI E’ DETTO “ALT”, ASPETTIAMO , VALUTIAMO , CHIEDIAMO, ETC. ETC. Sei figlio di troppi interessi, mio caro Porto, che non sempre coincidono e convergono nelle medesime scelte e quindi per non disturbare nessuno si preferisce RINVIARE. Ma vedi caro mio, come chiaramente scritto nelle sacre scritture non si possono servire due padroni “Dio e Mammona”.

Ma tu quanto puoi ancora aspettare?

Quanto tempo ci concedi ancora? I segnali forti di insofferenza ce li hai dati

#INSTAGRAM

Sulla strada, a Porto Fuori, di @t0roda Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @t0roda e ritrae uno scorcio di Porto Fuori visto dalla Classicana.

l’inverno scorso quando a seguito di due mareggiate ti sei insabbiato… e noi con te … e intanto i tuoi SIMILI, VICINI E CONCORRENTI non ti graziano, ma ti compiangono e godono e cercano di intercettare i tuoi, i nostri, traffici che tanto faticosamente, soprattutto in questi anni di crisi, noi cerchiamo di portarti, grazie alla nostra professionalità. Allora mi chiedo, noi Agenti Marittimi, che rappresentiamo da sempre le navi, vale a dire il tuo pane quotidiano e senza le quali non avresti ragioni di esistere, che siamo degli operativi, abituati a risolvere le questioni, anche le più disparate, che non amiamo perderci in giri di parole e che amiamo la concretezza perché per noi il tempo è denaro, nel vero senso della parola, cosa possiamo fare per te? Come ti possiamo salvare da questa impasse? Tanto è stato detto di recente su di te, tutti hanno parlato, tutti sono diventati

esperti di fanghi, di sabbie, di dragaggi. [...] Tu caro vecchio mio, in questa fase, sei rimasto inerme, indifeso e paziente ad aspettare che queste consultazioni si esaurissero e si prendesse una decisione ma, chiuso un filone di discussione ecco aprirsene un altro e poi un altro ancora e l’attesa si prolunga e tu sei sempre lì ad aspettare. Noi Agenti Marittimi, non abbiamo molta forza o molta voce in capitolo, come si dice, però abbiamo il dovere di RIBADIRE E GRIDARE A GRAN VOCE che: VA RISOLTO QUANTO PRIMA IL PROBLEMA DEI FONDALI e per questo vogliamo riconfermare la nostra fiducia all’Autorità Portuale che è l’organo preposto a risolvere tale problema e ha duramente lavorato per ottenere le risorse e i consensi necessari presso i Ministeri competenti [...].

Il tuo amico Carlo (Cordone), presidente Agenti Marittimi

BAKKALI-ANCISI: POLVERONE

PER NON PARLARE DELLA CAMST? Il razzismo è un fatto troppo serio e grave per invocarlo in una micro diatriba orale fra politici (il riferimento è allo scontro tra l’assessore Ouidad Bakkali e Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, ndD).

Quando la Bakkali riferisce di sentirsi aggredita non si accorge di fare, di fatto, un commento sessista contro le donne in quanto ammette di non essere dialetticamente uguale ad Ancisi per cui incapace di reggere il duello verbale, menti a confronto a livello paritario. In un aula istituzionalmente deputata al confronto politico ci si confronta e ci si si scontra verbalmente. O forse dopo il disastroso e ipocrita politically correct vogliamo aumentare la dose di sedazione cerebrale per risvegliarci sotto incubi ben più reali e peggiori? A meno che chi ha inscenato questa reazione spropositata volesse in realtà solcare il mare all'insaputa del cielo, alzare una cortina fumogena sull'appalto contestato da Ancisi delle mense e del ruolo Camst (ne parliamo proprio su questo numero, ndD).

Ormai scoperti, alziamo un polverone distraente?

Davide Battistini, Ravenna

Auto usate, occhio al certificato a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna L’uso di un’automobile in buone condizioni soprattutto per ragioni di lavoro è divenuto indispensabile per ogni cittadino, data la necessità di spostamenti dalla propria abitazione e la scarsa possibilità di usare mezzi pubblici adeguati. La disponibilità per l’acquisto di un’automobile nuova non è sempre presente per tutti gli esercenti in attività, per cui accanto alle concessionarie di automobili nuove pubblicizzate con i mezzi di comunicazione di massa esiste un mercato dell’usato, a cui si ricorre spesso per limitate capacità economiche. Il legislatore però si è preoccupato di fornire regole che impegnano sia il venditore, sia l’acquirente in modo che non sussistano abusi di alcun genere. Uno strumento che è assolutamente necessario è il rilascio di una garanzia temporale, che copre alcune parti fondamentali dell’automobile per il suo uso che prende il nome di certificato di conformità, il quale deve essere richiesto e rilasciato al momento dell’acquisto.

Talora o per distrazione o noncuranza tale certificato non compare e possono sorgere vertenze fino alla soglia del tribunale. Dobbiamo però segnalare la correttezza di un venditore il quale ad una denuncia ex. art. 1495 codice civile per vizi occulti dell’automobile venduta che per ben due volte aveva manifestato dei difetti e che aveva richiesto in primo luogo una cifra abbastanza alta per una riparazione non coperta da garanzia; in secondo luogo aveva poi sostenuto che non era tenuto ad operare gratuitamente. Tuttavia è venuto incontro al cliente ed ha effettuato la riparazione senza pretendere nulla. L’Associazione consumatori CODICI, che aveva sollecitato un intervento ai sensi del Codice del Consumo ha ritenuto soddisfacente il comportamento del commerciante di automobili usate.

Rinnova però l’invito a verificare se il certificato di conformità è in grado di garantire l’acquisto e l’uso di un’automobile, specie fra quelle con molti anni alle spalle, poiché il risparmio si può tradurre in una serie di incidenti di percorso tanto più che le leggi sull’inquinamento atmosferico tendono a limitare l’uso di auto di notevole anzianità.

A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)

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RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

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CULTURA

LIBRI

RACCONTI

GRAPHIC NOVEL

Quel diario segreto di Ppp tra formazione e infanzia

Dopo Gramsci, Berlingur e Pertini, ecco la coppia Stamboulis (alle parole) e Costantini (ai disegni) alle prese con una figura che ha conosciuto una sorta di beatificazione generalizzata, nel quarantennale della morte: Pier Paolo Pasolini. Ma attenzione, i due ravennati in questa graphic novel assumono un punto di vista del tutto inedito: quello di un Pasolini bambino che scrive un diario segreto che diventa una sorta di romanzo di formazione. Scopriamo il rapporto con il padre, quello intensissimo con la madre, il fratello, gli spostamenti, i paesaggi, il rapporto con la scuola, i compagni, le passioni e gli amici. Un bambino molto intelligente, non sempre simpatico, a volte un po’ supponente, a volte un po’ insicuro. Il tratto è quello inconfondibile di Gianluca Costantini che continua a mietere successi e riscontri (nel corso del 2015 è stato sia il “ritrattista” del festival del giornalismo di Perugia sia ospite di Internazionale, suoi reportage e disegni sono stati pubblicati da testate come Internazionale), il testo quello appunto di Elettra Stamboulis che ha costruito un personaggio da dentro, facendo un collage di testi autentici tagliati e ricuciti e dando vita a un Pasolini tra fiction e realtà, una ricostruzione di ciò che potrebbe essere stato. Un libro a tratti molto intenso, a tratti intimo, a tratti politico che inizia con un gioco letterario con una delle frasi più citate in questi mesi di commemorazioni, quella scritta da Carlo Bordini dopo la sua morte: «la cosa più importante che Pasolini avrebbe potuto dare ai suoi contemporanei sarebbe stata il suo diario». Insomma, dice il Ppp bambino «non bastano le cose che farò, serve anche un diario».

Ed eccolo il diario che Elettra Stamboulis con un tocco di irriverenza dà alle stampe mettendosi nei panni di un maschio bambino per diventa Ppp prima che diventasse Ppp dove sì in nuce già tanto si intravede, ma si vede soprattutto un bambino.

Federica Angelini

UN E-BOOK PER VENTUROLI Reduce dal bel successo del suo primo romanzo, uscito per Piemme, La quarta estate, ambientato a Marina di Ravenna che si è aggiudicato anche numerosi premi, il ravennate Paolo Casadio pubblica per le feste un ebook per le edizioni GialloLuna NeroNotte (legate naturalmente all’omonimo festival) dove si raccolgono quattro avventure del brigaderie Venturoli.

Storie di misteri ambientati dalle parti di Piangipane (due delle quali uscite anche sul nostro mensile R&D Cult la scorsa estate) dove Casadio sfodera una penna particolarmente felice nel tratteggiare la campagna del secondo dopoguerra con quell’impasto linguistico particoalrmente felice che lo contraddistingue.

Insomma, un’opera per certi versi minore di Casadio che ne conferma però tutte le doti di scrittore. Speriamo a breve anche in un’edizione cartacea, più comoda da impacchettare e mettere eventualmente sotto l’albero. Scaricabile dalle principali piattaforme e alla libreria Liberamente di viale Alberti.

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ROMANZO Noir a Malindi: vertiginosa discesa ai tristi tropici Da tempo Malindi non è più la stessa mare blu, spiagge bianche, palme al vento. Il sogno di Briatore – già sbertucciato da Crozza – è evaporato, nell’enclave italo-africana sulle rive dell'Oceano indiano, fra crisi finanziaria, rapinatori e terrorismo. Addio celebrità, vip di seconda fila, attricette, paraculati e pensionati d'oro… La cittadina turistica del Kenya resta però rifugio e covo di falliti ed evasori fiscali, ex terroristi e mafiosi come ci informano anche le cronache. E come ci racconta, declinando al peggio questa decadenza, Guido Pasi nel suo recente romanzo noir Malindi senza via d'uscita (2015, E d i z i o n i Moderna, 190 pp., 15 euro). Un titolo programmatico per una trama che è una vertiginosa discesa nell'inferno dei tristi tropici.

Sventurato protagonista della narrazione è tal Pierangeli, quarantenne fighetto velleitario che, nella Milano Marittina “da bere", si gioca reputazione, soldi e fedina penale fra calcioscommesse, spaccio di coca, donnine e bella vita. Incalzato da inquirenti e creditori, si nasconde a Malindi, ma è ossessionato dall'eccessiva esuberanza vegetale, animale e umana, dall'opprimente clima afoso e dalle piogge torrenziali dell'Africa equatoriale. Senza arte ne parte, trova modo di sopravvivere grazie a uno dei tanti faccendieri italiani del luogo che lo ingaggia per spiare una donna, Daina, tanto spregiudicata sessualmente, quanto cinica e avida.

Ma è solo un'illusione: Pierangeli inizierà il suo gioco su una scacchiera sempre più fitta di mosse a sorpresa, ignaro dell'intrigo in cui fatalmente verrà travolto. A insinuarsi nelle trame con intelligenza e tenacia c’è anche un commissario di polizia locale, Madiga, idealista e africanista, consapevole del brodo di coltura della corruzione che sta marcendo la sua Africa, fra post colonialisti e indigeni compiacenti.

La narrazione incalzante e nervosa porta in primo piano altri spregevoli personaggi senza scrupoli, crimini e soprusi – dal commercio di organi umani a quello di scorie tossiche (chi si ricorda di Port Koko?) – in una nefasta ma anche beffarda deriva del racconto.

Dopo tre opere noir, rivolte al passato e a tormentati retroscena umani e politici della sinistra italiana, Guido Pasi ci propone ora la visione di una umanità globalizzata, senza confini ma perdutamente spietata e immorale, che ha come epilogo una crudele e sanguinaria ecatombe shakespeariana. Dove non c’è scampo per nessuno. O quasi.

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RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

CULTURA

LIBRI

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LA GUIDA

LA RACCOLTA

Ventisei misteri tra i mosaici

La città secondo i viaggiatori stranieri: Il richiamo di Ravenna

La raccolta divulgativa a firma di Eraldo Baldini con fatti e curiosità tra storia e costume Aspettando il prossimo romanzo e la ristampa (per il ravennate Fernandel) del suo romanzo Bambine annunciata per gennaio, non manca certo la scelta tra la produzione 2015 di Eraldo Baldini, tra saggistica e anche narrativa (come i racconti umoristici della raccolta Tra l’Adriatico e il West, sempre per Fernandel). In particolare, da qualche mese è in libreria anche un libretto agile e molto fruibile dal titolo I misteri di Ravenna (edito da Il Ponte Vecchio). Si tratta di una serie di scritti che raccontano appunto “misteri” storici, fantastici, artistici della città dei mosaici con l’accuratezza dello studioso che ben conosciamo, ma con un passo divulgativo che, forse, non ha precedenti nella produzione saggistica di Baldini. Dalla vera identità di Guidarello Guidarelli alla Mariola, dalla tradizione tutta ravegnana del biscotto a forma di galletto o Caterina il 25 novembre fino alla misteriosa Madonna che nel 1972 si dice che versasse lacrim di sangue e ci fu chi gridò al miracolo.

Un viaggio attraverso le epoche e i luoghi della città, complice la letteratura (un capitolo è dedicato alle presenze ravennati per esempio contenuto nel famoso Manoscritto trovato a Saragozza) e l’antropologia. In tutto 127 pagine a dodici euro, ventisei brevi storie per una prova d’autore di Eraldo Baldini che svela il suo lato da divulgatore più autentico così ben noto a chi è abituato ad ascoltarlo dal vivo alle presentazioni dei libri, ma forse meno conosciuto da chi invece frequenta (con gran godimento) i tomi che raccontano dei riti e delle tradizioni della terra contadina di Romagna. (fe. an.)

IL PERSONAGGIO VITA

DI UN RAVENNATE VIRTUOSO: IL GRANDE CHITARRISTA LUIGI LEGNANI

Luigi (Rinaldo) Legnani, oggi noto perlopiù ai musicofili ma un tempo appprezzato anche da un pubblico ben più vasto per il suo virtuosismo come chitarrista, nella sua città era chiamato “il tenore” ancora a quarant’anni. E la sua città era, come ben pochi davvero sanno, Ravenna.

Ecco che l’editore Longo manda in libreria una biografia del celebre chitarrista dell’800 considerato il “Paganini” della chitarra, vera e propria celebrità internazionale dell’epoca. A firmare il volume è Sergio Monaldini, docente e storico dello spettacolo. Un incontro per saperne di più è organizzato sabato 19 dicembre alle 17.30 alla biblioteca Classense.

L’ANTOLOGIA TRENTA AUTORI ROMAGNOLI RACCONTATI DA WALTER DELLA MONICA Walter della Monica è da decenni animatore della vita culturale e letteraria di Ravenna e non solo e oggi dà alle stampe una sua personale antologia dedicata a trenta tra i maggiori autori romagnoli dell’età moderna e contemporanea. In libro è impreziosito da un’intervista di Anna De Lutiis all’autore. Da Tonino Guerra a Dante Arfelli, da Dino Campana a Giovanni Pascoli da Raffaello Baldini fino a Claudio Marabini, 29 uomini e Manara Valgimigli per raccontare la letteratura romagnola tra l’Ottocento e il Novecento. Per un approfondimento, si consiglia la lettura dell’intervista a Walter della Monica su R&D Cult di dicembre 2015-gennaio 2016.

Da un lato hanno spesso ribadito un cliché che in fondo qualcosa di vero doveva avercelo, dall’altro hanno mostrato il fascino e la bellezza di un panorama che per molto tempo fose gli stessi ravennati stessi non hanno saputo apprezzare. Il richiamo di Ravenna è un’opera senza precedenti che raccoglie, tradotti, i testi di quei viaggiatori che tra il 1800 e metà del 1900 sono passati da Ravenna af frontando un viaggio per nulla agevole e deviando dagli itinerari classici del “grand tour” che priv i l e g i av a n o luoghi assolati, salubri, magari culle di antiche rovine romane. E nei loro scritti si ritrova spesso infatti il riferimento al viaggio scomodissimo, all’acqua da bere poco raccomandabile, alla nebbia, ai miasmi degli acquitrini. Per molti di loro la visita alla città iniziava prima ancora che dai mosaici, dalla visita alla tomba del Sommo Poeta e certo per molti fu di grande appeal la permanenza in città di Lord Byron, negli anni Venti del XIX secolo. Stupore e meraviglia davanti ai mosaici, fascino del mauseoleo di Teodorico e la pineta come luogo incantato sono gli elementi che per tutti rendevano meritevole la deviazione in quel di Ravenna. Attraverso questi scritti vediamo in parte anche il cambiamento del territorio a partire dalla fine del XIX secolo, vediamo chi si scandalizzava dell’abbattimento di parte della pineta per la costruzione della linea ferroviaria. A guidarci in questo percorso affascinantissimo, come lo si voglia considerare, a guardarci in uno specchio attraverso lo sguardo altrui lo scrittore e saggista Eraldo Baldini e Dante Bolognesi che curano questa bella edizione di Longo, oltre 400 pagine per 38 euro.

DOMENICA 20 DICEMBRE ORE 21,30

L’ex candidato governatore - oggi capogruppo in Regione - Alan Fabbri, con la sua ‘folk band’ sul palco del Mariani Lifestyle in centro storico a Ravenna (Via Ponte Marino 19).

Alan Fabbri (voce) Olga Mantovani (voce) Fabrizio Magnani (fisarmonica) Luca Piazzi (chitarra) Simone Battaglini (basso) Michele Gilioli (batteria).

Alan Fabbri e la sua folk band ti aspettano.

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CULTURA

LIBRI

LA STRENNA

LA BUSTINA DI MELPOMENE

L’ESORDIO

E la Cassa dedica un volume al viaggio dell’esilio del Poeta Nel 750° anno dalla nascita di Dante Alighieri è dedicata al Sommo poeta la strenna del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, con tutte le Banche che ne fanno parte e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

Il ventiduesimo volume della collana che si sta sviluppando da oltre 20 anni si intitola infatti pubblica Il viaggio dell’Esilio con un richiamo ad itinerari, città e paesaggi danteschi, attraverso la Romagna e l’Emilia, la Lombardia e la Toscana.

Il volume illustrato è curato da Attilio Brilli, professore ordinario di letteratura americana, uno dei massimi esperti di letteratura di viaggio, con il progetto editoriale ideato dall’editore Roberto Mugavero, di “Minerva Edizioni” ed è di fatto una descrizione dell’Italia centro-settentrionale sulle tracce dell’esule Dante. A partire dal primo Ottocento, infatti, si sviluppa in Europa un vivo interesse per il così detto voyage dantesque, che ricostruisce e ripercorre il lungo viaggio dell’esule, fino al suo approdo finale a Ravenna. Viaggiatori di ogni nazionalità, uomini di cultura, hanno costantemente tributato il loro omaggio alla Tomba di Dante, attigua agli Antichi Chiostri francescani della Fondazione Cassa, da Byron ad Alfieri fino a Chateaubriand che vi s’inginocchiò a capo scoperto. Il viaggio dantesco diventa, così, anche un viaggio nel tempo della nostra storia, poiché ci permette di ricostruire territori e città non solo mediante gli occhi del poeta, ma anche attraverso le pagine affascinanti di coloro che ne hanno seguito fedelmente le orme.

Il viaggio dantesco è un viaggio nell’identità italiana. Il volume è arricchito da una sezione con le foto del ravennate Giampiero Corelli.

a cura di Maria Giovanna Maioli

E perché no? Dopotutto ci sono anche loro. Loro chi? Ma i Poeti minori dell’Ottocento a cura di Luigi Baldacci, dove ho incontrato la famosa Contessa Lara, pseudonimo di Evelina Cattermole Mancini, nata a Firenze nel 1849, allieva di Francesco Dall’Ongaro e Marianna Giarrè-Billi. La sua esistenza si concluse nel 1896 con un colpo di pistola infertole dal suo ultimo convivente, il pittore Pierantoni.

Un fantasy tutto ravennate La Stella dell’Ovest è un romanzo fantasy ambientato nell’immaginario mondo di Anorias, una terra florida dove l’occhio si sarebbe perso tale era il suo splendore. Lo ha scritto Kingsley Ngadiuba, classe 1992, cresciuto nel ravennate e oggi residente in città, ha scritto il romanzo durante le scuole superiori e nel 2015 è stato dato alle stampe.

DAMA POETA DI

IL RACCONTO DI DENUNCIA

Le storie sui fili di Baroncelli per raccontare la violenza

LA CURIOSITÀ UN AFORISMA AL GIORNO CON PAOLO FOIS Una raccolta di aforismi edita da Editrice Moderna e curata da Paolo Fois che spulciando libri, film, saggi, romanzi mette insieme una galleria di pensieri che sono spunti, provocazioni, consigli, battute. Mescolando serio e faceto, grandi filosofi con autori decisamente più pop, rRaccoglie un numero di pagine che consiglia di leggere quotidianamente (il numero di citazioni si presta perfettamente a un uso quotidiano per tutto il corso di un anno) mettendo insieme Woody Allen con Marco Aurelio, Paolo Coelho e Geppi Cucciari, il Dalai Lama e Kant. 10 euro.

È come un pugno allo stomaco, e però allo stesso tempo non si riesce a smettere di leggerlo prima di essere arrivati in fondo. Storie sui fili di Carla Baroncelli, uscito qualche mese fa e su queste pagine colpevolmente trascurato fino a oggi, può difficilmente rientrare nella categoria dei libri “da mettere sotto l'albero” a meno che il vostro albero non sia pronto alla sofferenza, alla rabbia, all’indignazione e però anche all'impegno.

La storia, che si dipana con brevi frammenti come un vero e proprio romanzo a seguire i fili di una ragnatela che soffoca e imprigiona, racconta delle violenze quotidiane subite da una donna, e già questo potrebbe essere sufficiente motivo di sofferenza. Ma a rendere questo libro così profondo e anche così appassionante è il punto di vista, la voce narrante, che è quella di una bambina tra gli otto e gli undici anni che si trova ad assistere alle violenze sulla madre, a subire violenze psicologiche, a vivere accanto a un uomo senza vergogna. Non ci sono sfumature nel personaggio maschile, che è un mostro e un lupo senza possibile giustificazioni agli occhi di Bimba e dunque anche ai nostri. Più clementi, proprio perché è Bimba a imporcelo con il suo affetto verso la madre senza se e senza ma, è il giudizio che ci troviamo a dare alla madre, nonostante l’incapacità di liberarsi da quella prigionia affettiva e malata. Atroce è il silenzio e il mancato intervento di tutti coloro che intorno avrebbe potuto agire e non lo fanno. Sulle loro motivazioni psicologiche nulla possiamo intuire, ma certo è che in controluce si intravedono tutte le responsabilità di un modello di società dove alle donne è imposto un certo ruolo, anche dalle altre stesse donne. Un libro importante, non a caso corredato da un’introduzione di Vincenzo Spadafora (autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza), la prefazione dello psichiatra Luigi Cancrini e la postfazione di Andrea Iacomini, portavoce Unicef. Uscito per Image edizioni in tiratura limitata. (fe. an.)

EVELINA CATTERMOLE MANCINI (CONTESSA LARA)

Forse da messa o da un bazar tornata, ne l’intenso calor de ’l mezzogiorno, entra ne la sua camera, e la grata penombra beve de ’l fresco soggiorno.

Qui scorre una fontana profumata in una coppa d’onice a contorno d’oro, un palmizio dorme a la vetrata sotto un cielo di raso a pizzi adorno.

Ella ride spogliandosi a lo specchio, e sorseggia il thè verde lentamente da una tazzetta di Giappone vecchio; poi de la scrivania sopra le carte chinato il picciol capo intelligente, dama non sol ma torna musa a l’arte. (in Poeti minori dell’Ottocento, a cura di Luigi Baldacci, Ricciardi, Milano–Napoli 1958)

L’INCONTRO CLAUDIO WIDMANN A CASA MELANDRI L’incontro di venerdì 18 dicembre, per il Centro relazioni culturali alle 18, alla Sala D'Attorre di Ravenna, avrà come ospite il noto psicoanalista Claudio Widmann che presenterà il suo volume Pinocchio siamo noi. Saggio di psicologia del narcisismo, edito dalle edizioni Magi.

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ARTE

CULTURA

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INCISIONE

AGENDA

Una biennale dedicata a Maestri tra Ravenna e Bagnacavallo

Le mostre durante le feste tra illustrazioni, ceramiche classico e contemporaeno

Nasce dalla volontà di rendere omaggio a Giuseppe Maestri, figura di spicco dell'ambiente culturale ravennate, scomparso qualche anno fa, il progetto del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo di istituire, all'insegna del suo nome, una Biennale artistica dedicata al linguaggio grafico dell'incisione, e di farlo sotto il segno di una collaborazione tra Comune di Bagnacavallo e Comune di Ravenna. Questo non soltanto per unire idealmente i due luoghi che sono più strettamente legati all'attività di Maestri, ma anche per incentivare un percorso turistico territoriale.

Bagnacavallo e Ravenna ospiteranno a partire dal 18 e 19 dicembre le due sezioni di cui si compone la Biennale.

L'evento prenderà il via ufficialmente venerdì 18 dicembre alle 18 al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, con l'inaugurazione del 1° “Premio per giovani incisori | Bagnacavallo #2015”. Fino al 14 febbraio 2016 si potranno ammirare le opere realizzate dai migliori talenti emergenti italiani under 40 della grafica d'arte. Le 56 incisioni che fanno parte della fase finale del premio sono state selezionate tra più di 140 opere pervenute all'organizzazione.

Palazzo Rasponi a Ravenna ospiterà invece il 1° “Premio di incisione Giuseppe Maestri | Ravenna #2015”, manifestazione ad invito che vede la partecipazione di ventisette artisti provenienti da tutta Italia, la cui presenza nelle sale del palazzo restituisce una fotografia indubbiamente attuale e veritiera delle tendenze artistiche che il nostro Paese sta esprimendo nel campo dell'incisione contemporanea. La mostra ravennate inaugurerà sabato 19 dicembre alle 11 e sarà visitabile fino al 31 gennaio. Nel corso dell'apertura della mostra si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori di entrambi i premi artistici.

La giuria incaricata ha intanto anticipato il nome del vincitore del Premio Giuseppe Maestri.

Si tratta di Sandro Bracchitta, con l'opera Contenitori ciclici, senza dubbio uno dei più grandi interpreti di quest'arte attualmente attivo in Italia.

Il vincitore della sezione giovani e le menzioni speciali della giuria saranno invece rese note durante l'apertura della manifestazione.

La Biennale si concluderà poi a febbraio 2016 con la mostra, a Bagnacavallo, L'onirica navigazione. Omaggio a Giuseppe Maestri, selezione di opere a tema dalle collezioni del Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo.

Per chi volesse andar per mostre durante le feste di Natale, ricordiamo qualche indirizzo. Chiudono entrambe il 10 gennaio le mostre allestite al Mar: quella dedicate alle illustrazioni di Dante con opere di Doré, Scaramuzzini, Nattini e quella invece che vede tre giovani artisti curati da tre giovani critici: Marzia Corinne Rossi, l'inglese Slinckachu, noto per il progetto installativo The Little People Project, e Giulia Dall’Olio.

Alla galleria Ninapì di via Pascoli, a Ravenna, invece si pososno ammirare le opere di Stefano Ricci dal titolo Avvistamenti fino al 10 gennaio.

Sul fronte mosaico, si segnala che sabato 19 e domenica 20 febbraio, mentre il museo Tamo sarà chiuso, la Cripta Rasponi e i Giardini Pensili saranno aperti al pubblico dalle 10 alle 18 con la mostra Le Quattro Stagioni in Mosaico.

A Cotignola, al museo Varoli, prosegue la mostra dedicata a Mattia Moreni e Nicola Samorì che si completa con quella speculare a Rimini (fino al 24 gennaio).

A Faenza, al Mic, prosegue fino al 31 gennaio la mostra di oltre 1300 opere, di 618 artisti provenienti da 57 nazioni per la 59esima edizione del Premio Faenza e anche l’installazione di Giuseppe Ducrot (fino al 10 gennaio). A Lugo, inveces, sarà visitabile fino al 27 dicembre, alle Pescherie della Rocca, in piazza Garibaldi, la mostra personale Le parole non dette del pittore Daniele Cantoni.

PALAZZO RASPONI UN’ANTOLOGIA DEI LIBRI MAI MAI VISTI Venerdì 18 dicembre, alle ore 18 a Libro di Mauro Palazzo Rasponi a Ravenna (piazza Monaldini 1995 Kennedy, ingresso da via Luca Longhi) s’inaugura l’antologica dei capolavori di “Libri mai mai visti”, il concorso per libri manufatti mai editi né esposti in pubblico, che ha avuto la sua prima edizione nel 1995 – mentre la 21esima è visibile sino al 21 gennaio a Russi, nell’ex Chiesa in Albis.

Le opere che si potranno ammirare a Palazzo Rasponi stupiranno anche perché, accanto a creativi famosi, figurano illustri sconosciuti che hanno avuto il coraggio di esplorare i meandri della fantasia e la pazienza di plasmare l’ispirazione in un libro-oggetto. Si è resa necessaria una cernita dei capolavori, premiati o segnalati: testimonianza dell’essenza, della bellezza e dello spirito, di tutte le opere presentate dal 1995 al 2014. Fino al 31 gennaio dalle ore 15 alle 18. Chiuso il lunedì.

INCONTRO LA MOSTRA “LA SEDUZIONE DELL’ANTICO” Il Museo d'Arte della città di Ravenna organizza la presentazione della mostra La seduzione dell’antico: Da Picasso a Duchamp, da De Chirico a Pistoletto che sarà allestita al Mar dal 21 febbraio al 26 giugno. L’appuntamento è per martedì 22 dicembre alle 17 nel museo di via di Roma Sala Multimediale con la dirigenza del Museo e il curatore Claudio Spadoni..

VERNICE IL TEMPO SOSPESO DI LAURA PAGLIAI A VIBRA Il tempo sospeso di Laura Pagliai è il titolo della mostra che Vibra – sotto la direzione artistica di Michela Bernardini, consulente creativo – propone nei suoi spazi espositivi. Le sculture dell’artista, originaria di Bagnacavallo, dopo essere state esposte in numerose mostre personali e collettive tornano a Ravenna, con vernissage sabato 19 dicembre ore 18.30 e visibili fino al 30 gennaio. «Nelle sue opere – spiega la critica d’arte Sabina Ghinassi – l’artista ci pone davanti a piccoli uomini, creature che si interrogano. Si trattengono sulle soglie con gesti minimi e lenti: osservano, sognano, probabilmente amano o piangono, ridono a volte, aspettando in silenzio». L agalleria d’arte Vibra è in via Fantuzzi 8 a Ravenna.

MENÙ:

ANTIPASTI: Vasetto di tartare di manzo affumicato con stracciatella di burrata alla mediterranea Strudel vegetariano con crema allo zafferano PRIMI: Fagottino di crepe ripieno ai funghi gratinati, Passatello asciutto all’erbette e patate al pecorino di fossa SECONDO: Filetto di manzo al pepe verde con patate rosolate alla lionese DOLCE: Cheescake al cucchiaio ai frutti di bosco Una bottiglia di vino a scelta bianco o rosso ogni 3 persone, una bottiglia di prosecco per brindisi ogni 4 persone, acqua, caffè, guardaroba, ingresso incluso per la festa di capodanno.

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RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

CULTURA

MUSICA

30

JAZZ

BASTONATE DI CARTA

FLAVIO BOLTRO A CERVIA E LUGO

I cinque dischi di Natale senza cui non si può stare di Francesco Farabegoli

Reclamo orgogliosamente la mia appartenenza al nutritissimo sottoinsieme degli hater del Santo Natale. È un sottoinsieme composto da circa dieci milioni di italiani, una minoranza piuttosto nutrita, un partito politico ampiamente sopra la soglia di sbarramento anche se non così presente alle riunioni che contano.

Elenco delle tre cose più fastidiose da sopportare quando si odia il Natale: primo, paradossalmente, non lo odiamo così tanto da evitare di avere a che fare con mariti, mogli o coinquilini che lo amano e riempiono la casa di feticci del cazzo che occupano spazio, consumano energia elettrica e sporcano il pavimento. Secondo, ogni anno il Natale arriva qualche giorno prima, luci nelle strade, ghirlande e cose rosse nei negozi.

Quest’anno è successo i primi di ottobre, se non sbaglio. Terzo, chi ama il Natale non riesce nemmeno a concepire la nostra esistenza, la considera una malattia, roba di cui vergognarsi, un sentimento irragionevole. Con la conseguenza che gli hater del Natale sono considerati, per estensione, persone che non sanno godersi le piccole cose e non apprezzano la vita e altri sinonimi del non scopare. Questa ultima caratteristica è così radicata nella gente intorno a noi da convincerci a vivere una menzogna, una dimensione di negazione continua in cui ci convinciamo che non odiamo il Natale ma, uhm, non è che ci andiamo pazzi. Il principale effetto collaterale di questa negazione, personalmente, è che possiedo DECINE di dischi natalizi, e sentirmi abbastanza esperto da permettermi di consigliarvi i cinque senza cui non è possibile esistere.

Il disco di Natale a cui sono più legato è Merry Christmas di Mariah Carey, 1994. Un disco che ha attraversato gran parte della mia vita di ascoltatore: me lo registrò in cassetta un amico, ai tempi dell’uscita. Mi suonava “O

Mariah Carey

Holy Night” a casa sua e mi montava la suspence prima dell’acuto principale. A essere onesto nei quindici anni successivi questo disco l’ho usato per giocare a freccette, ma l’avvento dell’era di Youtube e i numerosi articoli che parlano di quanto la cantante abbia perso completamente la brocca hanno fatto sì che almeno una volta per ogni Natale mi ritrovi a cercare una decina di performance live di “O Holy Night” col pubblico che si alza rigorosamente in piedi ad applaudire quando Mariah (pronunciato Maràia come Tom Araya) spinge sull’acuto finale e spacca ogni bicchiere di Asti Cinzano presente in sala.

Secondo disco di Natale più bello mai uscito, If I Should Fall From Grace With God dei Pogues, che

non è un disco di Natale ma contiene “Fairytale of New York”, «la canzone di Natale più bella di sempre» secondo un articolo di Simona Siri sul Post (un giudizio di merito su cui ovviamente, da bevitore incallito, concordo pienamente). Terzo posto per il singolo Last Christmas degli Wham!, pubblicato nel 1984, il singolo più venduto in assoluto in Gran Bretagna tra quelli che non sono mai stati primi in classifica. Una gran storia: gli Wham!, che nel 1984 sono una potenza discografica, vogliono stracciare i record con un singolo natalizio. Ad accompagnamento girano il video natalizio più reaganiano e opulento della storia: giubbottini firmati, acconciature, gatti delle nevi, Natale in baita con regali lussuosi, candele ovunque e una storia losca di tradimenti tra amici (vado a memoria). Un primo posto garantito, non fosse stato per l’uscita della canzoncina natalizia del Live Aid, a cui per ironia della sorte partecipa anche George Michael.

Al quarto posto c’è un bootleg: O è Natale tutti i giorni o non è Natale mai, una cover di “More Than Words” suonata live nel ’93 da Luca Carboni e Jovanotti (probabilmente intossicati).

Un’opera pop di tre minuti che sfonda a calci i limiti della decenza e del maccosa, uno dei pezzi più assurdi della storia del pop italiano, roba in confronto a cui Zucchero filato nero sembra un disco normale. Al quinto posto, The Christmas Album by Tool, un album di cui esiste solo la copertina, pubblicata a titolo di spoof assieme ad altri quindici fake album dentro il booklet di Ænima, l’unico disco decente realizzato dai Tool, anno 1996. Diosanto che lagna i Tool, non devo pensare ai Tool durante natale, mi scende la catena. * Francesco Farabegoli è fondatore e autore di Bastonate, “miglior sito musicale italiano” alle ultime tre edizioni degli Oscar del web.

Venerdì 18 dicembre il trombettista Flavio Boltro, tra i più importanti jazzisti del panorama italiano, sarà in concerto al Cantinone di Cervia per un omaggio a Miles Davis con il quartetto Jazz Inc. Domenica 20 il progetto farà invece tappa al Sax Pub di Lugo, che venerdì 18 ospita invece il trio di Little Paul Venturi.

A RAVENNA IL NATALE IN CHIAVE JAZZ Venerdì 18 dicembre al Mariani di Ravenna, il Resident Trio con tanti ospiti in una serata dedicata alle più celebri melodie natalizie rivisitate in chiave jazz.

NICOLA PERUCH

IN GENNAIO A

FAENZA

Dopo la pausa natalizia allo Zingarò di Faenza i concerti riprendono il 13 gennaio con Nicola Peruch (pianoforte, synth e vocoder) e la violinista Elena Majoni.

POPOLARE AL SOCJALE SI RIPARTE IN GENNAIO CON L’OPERETTA Venerdì 8 gennaio riparte la stagione del Socjale con “La musica del cuore”, uno spettacolo della compagnia La Belle Epoque che propone le più celebri arie d'operetta e le canzoni della tradizione popolare e romantica.

AL MAMA’S DA DE ANDRÉ ALL’ETNO-POP Al Mama’s Club di via San Mama programmazione serrata tra fine anno e inizio 2016. Venerdì 18 dicembre appuntamento con Kaleidos, serata che prevede la collaborazione tra il gruppo teatrale D.E.E. e il gruppo musicale DainDoven, trio funky-pop composto da basso, batteria e voce. Sul palco anche ballerini, danzatrici e il gruppo di sassofonisti Six On Sax. Sabato 19 invece omaggio a Fabrizio De André con la Bandeandré e il quartetto vocale Myricae per una serata “Dalla Buona Novella a Bocca di rosa”.

Sabato 2 gennaio arriva al Mama’s il Quinto Elemento, ensemble vocale femminile che passerà dai Beatles fino ai Daft Pank. Domenica 3 appuntamento con la musica popolare con il gruppo toscano La Leggera e i suoi canti di lotta e di lavoro. Dopo il viaggio per musiche, canzoni, voci e racconti, nella storia e nelle storie degli anarchici di Romagna di venerdì 8, l’ultimo appuntamento segnalato è in programma sabato 9 gennaio con l’etno-pop mediterraneo della band multietnica toscana Kabìla.

FRIDA SPLIT & THE DIAMONDS AL MARIANI Giovedì 7 gennaio al Mariani Frida Split & The Diamonds in concerto. Si tratta di un quartetto composto dalla polistrumentista Federica Maglioni a voce, fagotto, bansuri e chitarra e dai virtuosi Alessandro Tutoli alle chitarre, Stefano Calvano alla batteria e percussioni e Moreno Fabbri al basso elettrico. La musica di Frida Split & the Diamonds porta gli ascoltatori in un viaggio vero e proprio intorno al mondo. I brani proposti appartengono ad un repertorio cinematografico, politico e teatrale passando da Cuba al jazz, dal folk al pop contemporaneo, e ad altri brani originali cantanti in diverse lingue.

LEGGERA AL CAFFÈ CENTRALE K3 E MR QUICK

ELETTRONICA GODBLESSCOMPUTERS SI RACCONTA A COTIGNOLA Secondo e ultimo appuntamento lunedì 21 dicembre alle 21.30 al teatro Binario di Cotignola, in viale Vassura 18/a, per “Radici 2015”, rassegna musicale di percorsi e identità sonore. Sul palco Lorenzo Nada per un inedito “concerto raccontato” sul suo progetto di musica elettronica Godblesscomputers: un contenitore di suoni, sensazioni e immagini, frutto di un percorso musicale nato alla fine degli anni ’90 con radici nel mondo hip hop. David Loom curerà il light & visual design originale della serata.

L’ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati (prenotazioni su www.eventbrite.it).

Sabato 19 dicembre al Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo concerto soul/funky con i K3. Sul palco Moris Pradella (chitarra e voce), Adriano Molinari (batteria) e Stefano Cappa (basso). La rassegna “Live&More” riprenderà poi in gennaio, il 9, con il concerto di cover rock dei Mr Quick.

POP IL GEOMETRA AL PROMETEO DI FAENZA Sabato 19 dicembre alle 22 al circolo Prometeo di Faenza Il Geometra in concerto. A dispetto del nome, si tratta di un terzetto, una band debuttante umbra che propone pop in italiano.

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CULTURA

MUSICA

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ROCK/1

La scena alternativa italiana fa tappa al Bronson Da Levante alle Luci della Centrale Elettrica, passando per il festival Passatelli con i Bachi da Pietra Un fine del 2015 e un inizio del 2016 al Bronson di Madonna dell’Albero completamente dedicati alla scena alternativa italiana, fatta eccezione per il concerto del 18 dicembre con i romagnoli The Crazy Bulls Band che più che altro omaggiano il country americano, presentando in anteprima il loro primo album, Lifestream.

La passerella sulla “vera” scena (più o meno) rock italiana inizia invece il giorno dopo, sabato 19 dicembre, con il concerto di Claudia Lagona, in arte Levante, songwriter di origine siciliana che presenta il suo nuovo album, Abbi cura di te.

Torna poi dal 25 al 27 dicembre il tradizionale appuntamento con il festival “Passatelli in Bronson”, con tanto di cena (da qui il nome) al piano di sopra del club, il 25 e il 26 dicembre con ingresso omaggio ai concerti il giorno di Natale per chi deciderà di mangiare (posti limitati, prenotazioni al 333 2097141). Il programma musicale prevede il 25 in apertura il mathrock degli emiliani Mood e a seguire due pilastri dell’underground nostrano, entrambi con radici anche romagnole: il duo noiserock strumentale Zeus e un altro duo, blues-metal-rock (tanto per trovare una nuova definizione) che presenterà il nuovo album, i Bachi da Pietra. Sabato 26 il dream pop dei pesaresi Havah, l’indie-rock

Da sinistra: Vasco Brondi de Le Luci della Centrale Elettrica, Giovanni Succi dei Bachi da Pietra e Levante

ROCK/2 AL CLANDESTINO DI FAENZA ARRIVA IN

SOLO L’AUSTRALIANO

HUGO RACE

Musicista e produttore australiano di vaglia internazionale, già membro storico dei Birthday Party e dei Bad Seeds di Nick Cave, Hugo Race ritorna al Clan Destino di Faenza giovedì 17 dicembre per un concerto in solo a supporto del suo nuovo album The Spirit.

GLI SVEDESI SMALL FEET

IN CONCERTO AL

MOOG DI RAVENNA

Gli svedesi Small Feet (indie-folk) saranno in concerto giovedì 17 dicembre al Moog di vicolo Padenna, in centro a Ravenna. Presenteranno il loro album di debutto pubblicato la scorsa estate.

A LUGO LA

CALYPSO WORLD MUSIC ROMAGNOLA DEI

SUPERMARKET

La sera di Natale, venerdì 25, al Sax Pub di Lugo concerto dei Supermarket, band di “calypso-world music romagnola”, come la definiscono loro, interamente strumentale.

I RONIN

DI

BRUNO DORELLA

IL

9 GENNAIO AL CISIM DI LIDO ADRIANO CON I RIGOLÒ

I Ronin del compositore, batterista (con OvO e Bachi da Pietra) e chitarrista ormai ravennate d’adozione Bruno Dorella, saranno il 9 gennaio in concerto al Cisim di Lido Adriano. Presenteranno il loro nuovo Ep, Stalingrad, che arriva a un anno dall’uscita del loro ultimo album, Adagio Furioso. In apertura i ravennati Rigolò, band indie-folk che ha pubblicato quest’anno il nuovo album Gigantic. Dalle 21.30.

con chiare influenze Usa dei cesenati Sunday Morning, il power trio milanese Pueblo People e la psichedelia dei torinesi The Yellow Traffic Light. Infine, sabato 27 giornata conclusiva (al Fargo di via Girolamo Rossi, in centro a Ravenna) con il live in solo del chitarrista di Ronin e Fulkanelli, Cristian Naldi.

Il 29 e il 30 dicembre altro (mini) festival, il Craft Beer Fest: per la prima volta al Bronson una due giorni dedicata alla degustazione di birre artigianali di qualità e specialità culinarie rigorosamente homemade. Dal vivo due band della provincia di Ravenna ma dalla fama nazionale: il 29 gli Herba Mate e il 30 i Mercato del Vago.

Il 5 gennaio spazio a due band ravennati ispirate all’indie-rock, al post-punk e al brit-rock: in apertura i debuttanti Divide By Zero, poi The Doormen, che continuano nel loro tour di presentazione del terzo album Abstract [ra].

Il calendario prosegue sempre all’insegna degli artisti ravennati il 9 con il poeta-cantautore Gregor Ferretti fino ad arrivare all’appuntamento clou di gennaio, giovedì 14, con il ritorno di Vasco Brondi, ossia Le Luci della Centrale Elettrica, nell’ambito del tour “per chitarra e voce”. Il concerto, però, con oltre un mese di anticipo, è già tutto esaurito.

Info: 333 2097141.

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CULTURA

MUSICA

CLASSICA/2

CLASSICA

IL MEGLIO DELL’OPERA AL ROSSINI DI LUGO

Anche Uto Ughi all’Alighieri Presentata la stagione “Ravenna Musica” della Mariani. Si parte in gennaio

Domenica 20 dicembre torna la stagione concertistica al teatro Rossini di Lugo con “All’opera”. Protagonista la Filarmonica Arturo Toscanini con sul podio il teramano Giambattista Giocoli per una sorta di carrellata di hit dell’opera, dalla Norma di Bellini alla Forza del destino di Verdi. Sipario alle 20.30.

di Enrico Gramigna

Dodici appuntamenti fra sinfonica e cameristica con formazioni e solisti di rilievo nazionale ed europeo segnano il cartellone di “Ravenna Musica 2016”, la stagione di punta dell’associazione musicale Angelo Mariani, in programma al Teatro Alighieri. Si tratta di una rassegna concertistica che riserverà certamente piacevoli sorprese: nonostante la crisi che erode ancora le risorse disponibili, specie in ambito artistico, la Mariani consegna alla città un’offerta musicale di respiro internazionale, capace di arrivare a vette notevoli per la varietà dei repertori e l’eccellenza degli interpreti.

L’inaugurazione della stagione sarà affidata all’Orchestra Sinfonica Gioacchino Rossini guidata dalla bacchetta del proprio direttore principale, Daniele Agiman, con il quale il 28 gennaio affronterà tutte le più belle sinfonie operistiche del grande musicista di ascendenza lughese, Gioacchino Rossini. Il 13 febbraio sarà la volta dell’interessantissima Orchestra Leonore, compagine formata da giovani provenienti da esperienze di altissimo livello (Berliner Philharmoniker su tutti) che eseguirà, sotto la guida di Daniele Giorgi, un programma interamente dedicato a Schumann nel quale spicca il concerto per violoncello che vedrà impegnato il solista Alban Gerhardt.

Oltre alle pagine sinfoniche la stagione propone importanti appuntamenti con la musica da camera che si presenta al terzo appuntamento, il 18 febbraio, che vedrà il giovane e pluripremiato pianista Federico Colli affrontare capisaldi della letteratura tastieristica. Molto interessante sarà ascoltare le letture del Concerto italiano di Bach e del Preludio, Corale e Fuga di Franck.

Il 22 febbraio sul palco dell’Alighieri l’orchestra Europa Galante ed il suo direttore-violinista Fabio Biondi rinverdiranno i fasti del barocco settecentesco

I musicisti della Salzburg Chamber Soloists

FOLKLORE

I Canterini Romagnoli del maestro Unich chiudono i Concerti della domenica Domenica 20 dicembre l’associazione Angelo Mariani chiude la rassegna dei “Concerti della Domenica” con la seconda parte dell’omaggio a Francesco Balilla Pratella in occasione del sessantesimo anniversario della morte, portando sul palco della sala Corelli del teatro Alighieri (ore 11) uno dei cori più popolari e inossidabili della Romagna, il Gruppo Corale PratellaMartuzzi dei Canterini Romagnoli, diretto da colui che lo guida ininterrottamente dal 1989, il maestro Matteo Unich .

Il gruppo corale “Pratella-Martuzzi” della società dei Canterini Romagnoli di Ravenna, composto da 6 sezioni miste per un totale di 41 Canterini, si è costituito nel 1961 per raccogliere e tramandare il folklore romagnolo.

In programma le più famose “cante romagnole” composte da Pratella e da altri compositori che si dedicarono al folklore musicale romagnolo, come Cesare Martuzzi, Angelo Creonti, Guido Bianchi, Antonio Ricci, Carlo Argelli, Dario Mirandola.

Sarà intonata anche la celeberrima canta di Pratella “Gli scariolanti”.

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italiano non trascurando di omaggiare il più grande violinista che tutta la provincia ravennate abbia mai avuto, Arcangelo Corelli.

Il 29 febbraio sarà quindi la volta del pianista argentino Nelson Goerner che regalerà un’anteprima della sua prossima registrazione, i Préludes di Debussy. Quella settimana vedrà anche la coppia Leonidas Kavakos-Enrico Pace, duo violino e pianoforte, impegnata nell’esecuzione della sonata di Strauss, bella ma assai trascurata dai musicisti, che concluderà, il 2 marzo, la prima metà della stagione, che si riaprirà il 14 marzo con la voce di Cristina Zavalloni, impegnata nelle Folk Songs di Berio, accompagnata dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius.

Ritorna protagonista la musica da camera il 17 marzo con il trio SerinoDressler-Petrushansky che proporranno un programma tutto improntato sul romanticismo tedesco.

Sarà invece la Salzburg Chamber Soloists, il 23 marzo, insieme a Lavard Skou-Larsen ad eseguire una pagina raramente suonata quale il concerto per violino, pianoforte ed archi del francese Chausson.

Non poteva mancare un appuntamento col quartetto, il 14 aprile, quando le note di ben tre quartetti beethoveniani risuoneranno nel teatro Alighieri grazie all’esecuzione del quartetto di Venezia.

Il 22 aprile la Filarmonica Marchigiana, diretta da David Crescenzi, dialogherà col violoncello di Alberto Casadei nel concerto di SaintSaëns e nel Notturno di Cajkovskij, mentre chiuderà la stagione, il 28 aprile, il celeberrimo Uto Ughi alla guida dei Filarmonici di Roma, impegnandosi in un programma da vero virtuoso, da Tartini a Paganini.

Sipario per tutti i concerti alle 20.30.

Info e abbonamenti: 0544 39837 e associazione@angelomariani.it

TEATRO

CULTURA OPERA

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DANZA

Il ritorno dell’amico Fritz In scena a gennaio una commedia lirica dalle fortune alterne Sabato 9 gennaio, al teatro Alighieri di Ravenna (in replica il 10) va in scena il secondo appuntamento con la stagione d’opera, con la commedia lirica in tre atti di Pietro Mascagni, L’amico Fritz.

Opera a torto trascurata, anche a causa delle difficoltà nel trovare cantanti vocalmente adatti, è la seconda opera di Mascagni il quale, dopo l’ingresso trionfale nella vita teatrale italiana grazie a Cavalleria rusticana, cercava un soggetto che lo stimolasse a scrivere nuovamente. Questo pretesto gli fu dato dall’editore Edoardo Sonzogno il quale, durante un viaggio in treno gli sottopose un libricino (pare che non fosse la commedia francese del duo Chatrian-Erckmann, ma una sua riduzione a libretto del veneziano Zanardini) che Mascagni divorò scendendo dal treno entusiasta.

Nicola Daspuro fu incaricato di riscrivere il libretto (del quale non andrà mai fiero, tanto da firmarlo con l’anagramma P. Suardon) e Mascagni stesso dovette lavorare di buona lena anche a causa del breve tempo di consegna: si sa infatti che il compositore cominciò la lavorazione dell’opera il 4 febbraio del 1891 e per l’autunno dello stesso anno l’editore aveva previsto il debutto mettendola in cartellone al teatro Costanzi di Roma. Il 31 dicembre 1891 il direttore Rodolfo Ferrari era chiamato a condurre un cast composto da Fernando De Lucia (Fritz), Emma Calvé (Suzel), Paul Lhérie (David) e Ortensia Synnerberg (Beppe) e le trentadue chiamate al compositore restituiscono un’immagine trionfale di questo debutto.

Sorge spontanea una domanda, cosa sia accaduto a quel trionfale successo dal 1891 ad oggi dato che, seppur nota, non è L’amico Fritz un’opera largamente rappresentata. Il grande baritono Leo Nucci, regista di questo nuovo allestimento, getta una luce inedita sulla questione. L’opera era molto in auge nel Ventennio, nonostante la forte impronta “ebraica” del soggetto: è possibile che per diminuire la componente politicamente sgradita, si cercasse di farla passare in secondo piano, aumentando il focus sulla generosità del protagonista e celando il suo credo religioso. Come si sa, in ambito teatrale, le convenzioni, molto spesso, diventano erbacce estirpabili solo con grandi sforzi, trasformandosi in tradizioni ed assurgendo a mos majores.

Questo nuovo allestimento prende le mosse dalla commedia, fonte dell’opera. Lo stesso Nucci condivide alcuni suoi pensieri a riguardo quando sottolinea che nel 1874 Monet, il grande pittore che da il via alla corrente impressionista, possedeva una casa in Alsazia e proprio in quel luogo è ambientata la vicenda che vede Fritz, scapolo disinteressato all’amore, ma non alla filantropia, scommettere che il rabbino David non riuscirà mai a convincerlo al matrimonio, tuttavia la bellezza di Suzel lo ammalia e, dopo una scenata di gelosia è costretto ad ammettere davanti alla comunità che ella diverrà sua felice sposa. Lieto fine quindi, dove l’amore vero trionfa. Diversamente da Cavalleria rusticana e da tutte le opere che hanno fatto la storia del teatro italiano, segnato da una scia di vittime che va dalla perfida Abigaille verdiana alla triste Liù pucciniana, L’amico Fritz si rivela essere una piccola oasi di leggerezza ottocentesca. Nonostante Giuseppe Verdi avesse bollato il libretto come “scemo”, saranno i commenti positivi del critico Eduard Hanslick e le repliche dirette da Gustav Mahler a garantire un largo successo a quest’opera anche oltr’alpe. La sicura riuscita dello spettacolo ravennate sarà garantito dai giovani cantanti selezionati all’interno del progetto Opera Laboratorio 2015, curato proprio da Leo Nucci, e l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, diretta da Donato Renzetti, insieme al coro del Teatro Municipale di Piacenza e alle voci bianche del Coro Farnesiano di Piacenza, saranno perfetta cornice per quest’opera dai toni pastello.intravedeva, ma si vedeva soprattutto un bambino.

Enrico Gramigna L’articolo è tratto dalla rivista Palcoscenico.

Da Mosca, lo Schiaccianoci Martedì 12 gennaio, alle 21, il Balletto di Mosca La Classique porta in scena al teatro Masini di Faenza il celeberrimo balletto Lo schiaccianoci.

RICERCA IL TEATRO DELLE ARIETTE IN SCENA AL CISIM DI LIDO ADRIANO Giovedì 17 dicembre alle 20 al Cisim di Lido Adriano, per la stagione Scena Contemporanea, va in scena lo spettacolo Sul tetto del mondo del Teatro delle Ariette in collaborazione con Ravenna Teatro. Uno spettacolo durante il quale viene preparato del cibo che viene poi condiviso con il pubblico presente.

L’UOMO DELLA SABBIA DI MENOVENTI APRE IL RIDOTTO DEL MASINI Giovedì 14 gennaio alle 21 prende il via la stagione dedicata al teatro di ricerca e contemporaneo del Ridotto del Masini, a Faenza. Si comincia con il celebre L’uomo della sabbia della compagnia Menoventi.

Appuntamento alle 21.

OPERETTA Ristorante Pizzeria via Berlinguer 4 Ravenna Tel. 0544 455263 FB: Ristorante Bar Pizzeria Oltremare www.ristoranteoltremare.it

IL PRANZO DI NATALE Carpaccio di petto d’oca affumicato con ananas, pinoli e uvetta sultanina Passatelli in brodo al ristretto di cappone Cappelletti al ragù Petto di faraona ripieno di ricotta e timo con verdure gratinate Zuppa inglese € 30,00 escluso bevande

CENONE DI CAPODANNO

Aperitivo di benvenuto Carpaccio di tonno marinato con soya alle erbe aromatiche Tris di gratinato (capesante allo zenzero, alici di lampara ripiene e canocchie gratinate) Lasagnetta al profumo di mare con bisque di crostacei Medaglioni di rana pescatrice profumata alla senape avvolta nel prosciutto iberico Mousse di lenticchie Tortino di riso basmati con verdure e salsa zafferano Cestino di frolla con frutta e crema chantilly al cocco con salsa al cioccolato Frutta fresca, secca e spumante per il brindisi, caffè, digestivo e acqua Musica con DJ € 55,00 vino escluso

Possibilità di menù alla carta

UN GRAN CONCERTO CON IL CORO

CALAMOSCA-MARIANI Martedì 12 gennaio alle 21 al teatro Alighieri di Ravenna va in scena il Gran Concerto d’Operetta, melodie, arie ed uetti tratte dalle operette più famose. A eseguirli l’Orchestra Alighieri con il coro Calamosca-Mariani (nella foto), Valentina Rambelli soprano, Gianni Coletta tenore. Dirige il maestro Carlo Argelli.

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CULTURA

TEATRO

COMICO

PROSA/1

PROSA/2

Vito e il caso Bonetti dalle mille personalità

Nancy Brilli è la bisbetica di Shakespeare

Massimo Ghini Ivano Marescotti celebra in cerca di un’ora Gustavo Trombetti di tranquillità

Va in scena venerdì 8 gennaio al teatro Masini di Faenza (con repliche fino al 10) lo spettacolo tratto dalla commedia di Shakespeare La bisbetica domata con protagonista la celebre attrice Nancy Brilli. L’adattamento del testo è della scrittrice di Stefania Bertola. In scena con l’attrice Valerio Santoro, Matteo Cremon, Federico Pacifici, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Brenda Lodigiani, Stefano Annoni, per la regia di Cristina Pezzoli. Prevendite dal 19 dicembre all’8 gennaio.

Al Comunale di Conselice, Ivano Marescotti porta in scena un monologo, di cui cura anche la regia, dedicato al fondatore di Camst, nei 70 anni di fondazione della cooperativa: Gustavo Trombetti. Il testo dal titolo Chi non lavora non mangia, vita di Gustavo Trombetti è tratto dal testo Di ferro di fuoco di Loriano Macchiavelli, Salvatore Alongi, Marco Maggiorani. Uno spettacolo ironico e commovente incentrato sul messaggio politico di Trombetti: «Da ognuno secondo le sue possibilità, ad ognuno secondo i suoi bisogni». Appuntamento venerdì 8 gennaio alle 21.

Vito e Claudia Penoni sono i protagonisti della nuova commedia intitolata Ogni martedì alle 18, prodotta da Artisti Riuniti in collaborazione con Theatricon, scritta da Francesco Freyrie e Andrea Zalone, diretta da Daniele Sala, con le scenografie di Leonardo Scarpa e i costumi di Monica Mulazzani. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Alighieri di Ravenna domenica 20 dicembre alle ore 21, mentre il giorno successivo, lunedì 21 dicembre alle ore 21, approderà al Teatro Goldoni di Bagnacavallo. La commedia racconta lo strano caso del Signor Bonetti, uomo dalle mille voci e dai variopinti personaggi, che diventerà il paziente speciale dell’affermata psicoterapeuta Dottoressa Galeotti. Tra i personaggi che “abitano” il protagonista ci sono un putto rinascimentale, Batman, l’immenso Freud. Il caso Bonetti rappresenta per la Galeotti “un mondo nuovo da esplorare”, una sfida professionale che si trasformerà poi in molto altro, in qualcosa che l’aiuterà a comprendere meglio anche il suo universo personale. Vita professionale, affetti e ricordi si incastrano come in un puzzle che solo alla fine dello spettacolo farà comprendere agli spettatori un disegno mirabilmente nascosto. «L’uomo cambia in continuazione, come un camaleonte spinto dalla necessità impellente di realizzare i propri desideri – spiegano gli autori Freyrie e Zalone – e per farlo scivola da una personalità all’altra per aggiustare piccole storture, per esaudire quei sogni minimi che la società e la politica non riescono più ad avverare».

PROSA/3

Massimo Ghini si misura con la comicità di un testo mai rappresentato in Italia; l’autore è Florian Zeller ed è uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei. Un’ora di tranquillità, questo il titolo della pièce che Massimo Ghini dirige e interpreta insieme a Galatea Ranzi, Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Gea Lionello, Luca Scapparone e Alessandro Giuggioli e dopo la prima nazionale a dicembre al Goldoni di Bagnacavallo, sarà al teatro Alighieri di Ravenna giovedì 14 gennaio (in replica fino al 17 gennaio).

PROSA/4

RESIDENZE

ANNA MAZZAMAURO “NUDA E CRUDA”

IL TEATRO DEI DUE MONDI PRESENTA BARBA&CAPELLI

Sabato 2 gennaio il teatro Binario di Cotignola apre l’anno con un volto arcinoto dello spettacolo: Anna Mazzamauro. L’attrice porterà in scena alle 21 Nuda e cruda per la regia di Livio Galassi con musiche originali di Amedeo Minghi eseguite da Sasà Calabrese al pianoforte e all chitarra.

IL FU MATTIA PASCAL IN

SCENA CON

TATO RUSSO

Lunedì 11 gennaio alle 20.45 al teatro Comunale di Russi Tato Russo, interprete e regista, porta in scena un testo di Pirandello che siamo soliti leggere come romanzo e che qui è stato trasformato in testo teatrale: Il fu Mattia Pascal, capolavoro dell’autore siciliano sui temi a lui cari dell’identità e della maschera.

IL GRAND GUIGNOL DI LUNETTA SAVINIO Sabato 9 gennaio (con replica il 10) al teatro Comunale di Cervia va in scena lo spettacolo Grand Guignol all’Italiana con Lunetta Savinio per la regia si Alessandro d’Alatri.

Sabato 19 dicembre alle 21 e domenica 20 alle 16 ci sarà alla Casa del Teatro di Faenza (via via oberdan 7/a Faenza) un doppio appuntamento con il Teatro Zigoia che presenterà al pubblico Barba & Capelli, lavoro prodotto all'interno del Progetto Interregionale di Residenze Artistiche che il Teatro Due Mondi ha avviato con il contributo di Mibact e Regione Emilia Romagna. Sabato 19 alle 16.30 in piazza Bernardi a Castel Bolognese ci sarà poi l'azione “sul lavoro che non c’è” del laboratorio di teatro partecipato Senza Confini.

Cervia (RA)

Via G. di Vittorio, 5 - tel: 0544 977144 orari: da lun. a sab. 9:30/12:30 e 16/19:30 dom. 16/19.30 APERTO TUTTI I LUNEDÌ - CHIUSO DAL 24 POMERIGGIO AL 27 DICEMBRE

Ravenna (zona Pala De Andrè)

Via Medulino, 3 - tel: 0544 455666

orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 domenica e lunedì chiuso CHIUSO POMERIGGIO 24 E 31 DICEMBRE CHIUSO DAL 1° AL 6 GENNAIO COMPRESI

Ravenna (zona Ponte Nuovo)

Via Dismano, 118 A - tel: 0544 470268

orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 domenica e lunedì chiuso

APERTO IL 29 E IL 30 DICEMBRE - CHIUSO DAL 31/12/2015 AL 7/1/2016 COMPRESI

RUBRICHE

CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

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FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

I 20 album del 2015 di Luca Manservisi

A braccia aperte - Marina Romea/Casal Borsetti VISIBILI E INVISIBILI

I film per un Natale casalingo, dall’horror fino al... metal di Francesco Della Torre Premessa doverosa: a me il Natale piace. Infatti quella che leggerete non è la solita spocchiosa dichiarazione distaccata da qualsiasi festa “comandata”, ma un'attenta guida di titoli che quest'anno non hanno trovato posto nelle sale e che può costituire una buona alternativa al cinema se non amate le folle, le guerre stellari o di spie, i panettoni e le lenticchie, o se semplicemente avete l'influenza. Seconda premessa: per “cinema casalingo” s'intende l'uscita dei film nei formati fisici o sulle piattaforme digitali.

Spring (di Justin Benson, Aaron Moorhead, 2015) L'inedito Spring è uscito ufficialmente da pochi giorni per il cinema casalingo ed è un film molto particolare perché racconta una storia un po' “al contrario”: un giovane americano si trova senza lavoro e famiglia e va a cercare fortuna… in Italia! Il protagonista parte infatti da Los Angeles, passa per Roma, si stabilisce in un paese del sud (un mix tra Conversano e Polignano a Mare), per poi concludere la sua “parabola” a Pompei. In Puglia Evan conosce e s'innamora di una ragazza affascinante e misteriosa che conserva però un segreto atroce, che il film svela subito allo spettatore, ma non a lui. È un horror romantico, quindi qualcosa sulla natura di lei potrete intuire (ma non è così banale), e ve l'ho detto per non essere oggetto di insulti dai non amanti del genere. Tremendamente superiore ai Twilight e al carino Warm Bodies, e più violento dei suoi simili, il film disegna un'Italia vera e splendida, non la solita cartolina da americani, sfondo romantico ideale e addirittura azzardato per il finale della vicenda. Il film è bello ma è per aman-

ti del genere. Che potrebbero anche arrabbiarsi per la patina di cui si copre man mano che scorrono i minuti. Perchè Spring è una storia d'amore.

Tra i migliori invisibili visti nel 2015, se preferite una storia d'amore senza horror, cercate The Spectacular Now (inedito, con sottotitoli), mentre se cercate le emozioni di un thriller virate senza problemi su Non dirlo a nessuno (uscito in italiano). Agli amanti di fantascienza consiglio Time Lapse (inedito, con sottotitoli), mentre concludiamo l'anno con una chicca polare e musicale!

Metalhead (di Ragnar Bragason, 2013). Nel 1983 in un paesino dell'Islanda si consuma la tragedia della morte incidentale di un ragazzo con la passione per l'hard rock. La sorella minore, ancora bambina, decide di raccogliere l'eredità e di diventare a tutti i costi un'artista metal. Hera, il suo nome, si ritrova (circa) dieci anni dopo alle prese con le domande che una giovane si pone sul futuro, sospese tra la sua (ormai smisurata) passione per il metal e le incomprensioni di una famiglia che la vorrebbe vedere con un lavoro e un marito. Il villaggio nordico è religioso protestante, e quando arriva il nuovo prete, un uomo giovane e affascinante (calma, i protestanti possono sposarsi), costui cerca di aiutarla senza ottenere grandi risultati. Meglio non raccontare troppo un film che piacerà tantissimo agli appassionati di genere, raccontato in maniera dignitosa, ben girato e assolutamente onesto nel descrivere le diverse realtà. Lo stile è nordeuropeo, quindi non aspettatevi risate e feste in stile college, visto che il film è particolarmente indirizzato verso il conflitto interiore che vive la protagonista. Ma tutto funziona, la trama riserva qualche sorpresa e soprattutto non c'è traccia di banalità. Per appassionati di metal, ma anche per tutti coloro che hanno un sogno, musicale e non. Inedito con sottotitoli.

Le premesse sono sempre le solite, che palle le classifiche di fine anno, che divertimento le classifiche di fine anno e tutte le possibili variabili intermedie. Personalmente credo sia semplicemente l'occasione per fare un po' di ordine e cercare di fermare, come in un'istantanea, quello che è successo di importante nell'anno appena trascorso. Ecco dunque i 20 album (non ce ne stanno di più, purtroppo) da non perdere del 2015. A partire da quelli black, dove in questi anni sta succedendo davvero qualcosa, al contrario del più ingessato mondo del rock.

Non si può che partire dal rapper Kendrick Lamar e dal suo capolavoro “To Pimp A Butterfly”, disco più intellettuale e meno diretto rispetto al già clamoroso precedente, quasi enciclopedico nella sua maestosa varietà. Ti colpisce subito alla pancia, invece, il “Wildheart” di Miguel, forse il miglior erede del “Channel Orange” di Frank Ocean per la qualità del songwriting e l’attitudine moderna con cui interpreta soul e r&b.

Restando nel mondo nero e un po’ tamarro, diciamolo, ecco altri due rapper: Drake, con un disco dal suono così fantasticamente minimale, “If You're Reading This It's Too Late”, e le mille contaminazioni di Vince Staples del suo “Summertime ‘06”. Passando all’Africa, non è stata l’unica uscita degna di nota, ma se devo scegliere ecco l’incredibile mix di funk, hip hop, tradizioni ed elettronica dei Mbongwana Star con “From Kinshasa”. Entrando poi nel campo davvero elettronico, l’ascolto più facile (e non è certo un difetto) è il grande debutto di Jamie XX di “In colour”, ma la sorpresa è quella di Oneohtrix Point Never, la cui carriera finora è stata molto altalenante ma che fa il botto con un disco dall'attitudine rock e allo stesso tempo sperimentale, “Garden of delete”. A unire elettronica e jazz con stile e grande eleganza una piccola chicca come il ragionatissimo “Elaenia” di Floating Points, mentre è musica d'avanguardia allo stato puro, però travolgente, quella dell’enorme Colin Stetson, al sassofono, in coppia questa volta con la violinista Sarah Neufeld. Molto legata alla musica d'avanguardia o comunque alla classica contemporanea con inserti elettronici è l’ultima Bjork, il cui nuovo cupissimo disco è stato un po’ troppo poco considerato (forse a causa della sua pesantezza, che in questo caso però non affossa un album bellissimo).

Restando in ambito femminile, il 2015 è stato davvero entusiasmante, a partire dal ritorno in grande stile di Julia Holter con il suo album forse più classico e riuscito (“Have You In My Wilderness”), fino al debutto più scanzonatamente rock dell’australiana Courtney Barnett. E restando in ambito indie-rock, segnalo un disco magari scontato ma rabbioso e intenso al punto giusto, quello degli sconosciuti (almeno per me) Hop Along (sempre una bella voce femminile) a fianco di una grande conferma come quella dell’ultimo Deerhunter. Passando al cantautorato più classico, spezzano il cuore i nuovi dischi di Bill Fay e soprattutto Sufjan Stevens, disco dell'anno addirittura quasi all’unanimità (mi pare perfino troppo ma me ne farò una ragione) per le riviste specializzate italiane. Cantautorato ed elettronica minimale si incontrano per un altro album sul depresso ma che crea dipendenza come l’“Are you alone?” dei canadesi Majical Cloudz. Restano appese a un folk-pop piuttosto classico le stilose “Simple songs” di Jim O'Rourke, in stato di grazia, mentre è pop in stile Spice Girls tanto per intenderci, ma in versione tossiche, quello del nuovo disco di Grimes, tra i top dell’anno. Siamo già a 19 e allora l'ultima citazione è per un disco italiano, forse quello che ho più ascoltato quest'anno, l'incredibile mix tra canzone d’autore, elettronica, prog e lo-fi di “Die” a firma di IOSONOUNCANE.

lo! il cielo è bel noi! scoprilo con

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Venerdì 18 dicembre, ore 21 Osservazione della volta stellata

Domenica 20 dicembre, ore 10.30

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Buone Feste

augura a tutti i clienti e vi invita al primo appuntamentodella rassegna musicale del 2016 il 9 gennaio, ore 21:30 con il debutto LIVE della band THAT BROKEN BOTTLE Santo Stefano, Ravenna - via Cella 369 - tel. 0544 563105

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Osservazione del sole

(ingresso libero e cielo permettendo)

Martedì 22 dicembre, ore 21 Paolo Morini: I nomi e i colori della Luna

Martedì 29 dicembre, ore 21 Oriano Spazzoli: Cieli d'America: l'importanza del cielo e della scienza nella storia del nuovo mondo

Un

lio: Daria Dall'O comete net i, lune e ia p , le el st : la ni rtire da 8 an due tre... stel a pa ta a bambini Attività adat FERENZE - SALA CON :

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Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

36 CINEMACITY Ravenna

di Woody Allen gio., ven., lun. e mar.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.35-17.50-20.30-22.40

Programmazione dei film in sala

Alvin Superstar Nessuno ci può fermare

Belle & Sebastien L’avventura continua

di Walt Becker mer.: 15.10-17.40-20.20

di Christian Duguay sab. e dom.: 15.10-17.50

Masha e Orso Amici per sempre di Oleg Kuzovkov

A perfect day gio 17: 21.15 ven 18 - sab 19: 19.00 - 21.15 dom 20: 17.00 - 19.00 - 21.15 lun 21 - mar 22 - mer 23: 21.15 gio 24: 19.00 - 21.15 ven 25 - sab 26 - dom 27: 17.00 - 19.00 - 21.15 lun 28 - mar 29 - mer 30: 21.15

di Leonardo Pieraccioni fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 15.30-17.45-20.20-22.30; mer.: 20.20-22.30

Franny di Andrew Renzi mer.: 15.15-17.40-20.20-22.35

Heart of the Sea Le origini di Moby Dick

Star Wars: Episodio VII Il risveglio della forza

di Ron Howard Proiezione in 2D fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 20.25-22.55

Vacanze ai Caraibi Il film di Natale di Neri Parenti fer., sab. e dom.: 15.05-15.25-17.25-17.4520.15-20.40-22.35-22.55

Chiamatemi Francesco Il Papa della gente

Franny di Andrew Renzi mer.: 18.10-21.10

Alvin Superstar Nessuno ci può fermare di Walt Becker mer.: p.u. 18

Masha e Orso Amici per sempre di Oleg Kuzovkov mer.: 18-19.30

Il sapore del successo

Il ponte delle spie

Il viaggio di Arlo

Natale col boss

di Peter Sohn fer., sab. e dom.: 15.30-17.45

di Volfango De Biasi fer., sab. e dom.: 15.15-15.40-17.30-18.1020.20-20.45-22.35-22.55

CINEMA MARIANI Ravenna Perfect Day

Il ponte delle spie

di Fernando León de Aranoa gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 19-21.15; dom.: 17-19-21.15

di Steven Spielberg fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 17.25-20-22.55; mer.: 20-22.55

Irrational Man

in diretta dal Bolshoi di Mosca dom.: p.u. 16

di Daniele Luchetti fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 15.15

di John Wells fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 20.25-22.45; mer.: p.u. 22.45

Pan Viaggio sull’isola che non c’è

di Woody Allen fer., sab. e dom.: 15.25-17.45-20.25-22.45

di Joe Wright sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Belle & Sebastien L’avventura continua

CINEMA ASTORIA Ravenna

di Christian Duguay fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 15.10-17.35

Lo schiaccianoci

di Steven Spielberg fer. (escluso lun.) e sab.: 18.20-21.10; dom.: 15.30-18.20-21.10

Irrational Man

(CRISTALLIZZAZIONI)

Sgrassature e pulizie di fondo

Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici

334 3218031 • PRONTO INTERVENTO • • INTERVENTI D’EMERGENZA • • PREVENTIVI GRATUITI • LIDO ADRIANO (RA) via Tono Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

di Woody Allen gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.40-22.30; dom.: 17-18.45-21.15

Pan Viaggio sull’isola che non c’è di Joe Wright sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Roger Waters - The Wall di Roger Waters lun.: p.u. 21.15

Perfect Day

di Fernando León de Aranoa

di Bill Condon fer. (escluso lun. e mer.) e sab.: p.u. 18.20; dom.: p.u. 18.40

La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi fer. (escluso lun. e mer.) e sab.: 18.10-21; dom.: 15.45-18.10-21; mer.: p.u. 21

CINEMA JOLLY Ravenna

Le ricette della Signora Toku di Naomi Kawase gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

Il ponte delle spie

di Steven Spielberg ven., sab. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano Chiamatemi Francesco Il Papa della gente

CINEMA GULLIVER Alfonsine di Sergio Rubini ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Snoopy & Friends di Steve Martino sab. e dom.: p.u. 16

CINEMA MODERNO Castelbolognese Tutti pazzi in casa mia di Patrice Leconte gio.: p.u. 21

Chiamatemi Francesco Il Papa della gente di Daniele Luchetti sab.: p.u. 21; dom.: 15.30-17.30-21

11 donne a Parigi

Mr. Holmes Il mistero del caso irrisolto

CINEMA SAN ROCCO Lugo

Dobbiamo parlare

di J.J. Abrams Proiezione in 2D fer. (escluso lun.) e sab.: 18.15-21.05; dom.: 15.30-18.15-21.05

La isla mínima

di Steven Spielberg gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

di Daniele Luchetti sab. e dom.: p.u. 21

CINEMA SARTI Faenza

Star Wars: Episodio VII Il risveglio della forza

di Alberto Rodríguez fer. (escluso lun.) e sab.: 18.25-21; dom.: 16.10-18.25-21

di Peter Sohn sab. e dom.: 15.20-18

Il ponte delle spie

Irrational Man

Perfect Day

di Audrey Dana fer. (escluso lun. e mer.), sab. e dom.: p.u. 21.10

Il viaggio di Arlo

CINEMA EUROPA Faenza

CINEMA ITALIA Faenza

di Fernando León de Aranoa fer. (escluso lun.) e sab.: 18.20-21.15; dom.: 16-18.20-21.15

di Maïwenn Le Besco fer. (escluso lun. e mer.) e sab.: 18.30-21.10; dom.: 15.45-18.30-21.10; mer.: p.u. 21.30

PULIZIA E GIARDINAGGIO

Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

di Woody Allen fer. (escluso lun.) e sab.: 18-21.10; dom.: 16-18-21.10

Mon Roi - Il mio Re

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti

di Ron Howard Proiezione in 2D gio., ven., sab., dom., lun. e mar.: 20.20-22.45

sab 19: 17.00 dom 20: 15.00 ven 25 - sab 26 - dom 27: 15.00

Telefona e prenota il tuo posto in sala

mer.: 15.05-16.45-18.20

Heart of the Sea Le origini di Moby Dick

di Joe Wright

V i a Po n t e M a r i n o, 1 9 • R av e n n a C e n t r o • Te l . 0 5 4 4 2 1 6 0 7 7 Il professor Cenerentolo

di Leonardo Pieraccioni gio., ven., lun. e mar.: 20.35-22.40; sab. e dom.: 16-18-20.35-22.40

Pan - Viaggio sull’isola che non c’è

di Fernando León de Aranoa

di J.J. Abrams Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: 15.05-17.50-20 Proiezione in 2D fer., sab. e dom.: 15.15-15.40-18-18.3520.10-21.30-22.45-22.55

Il professor Cenerentolo

DA GIOVEDÌ 17 A MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE

fer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-20.30-22.30; dom.: 16-18-21.15

SALA SARTI Cervia

CINEDREAM Faenza

Chiamatemi Francesco Il Papa della gente

di J.J. Abrams Proiezione in 3D gio., ven., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 20.05 Proiezione in 2D gio., ven., lun. e mar.: 20-22.45-22.50; sab. e dom.: 15-17-17.15-20-22.45-22.50

CINEMA DI PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo

Star Wars: Episodio VII Il risveglio della forza

di Daniele Luchetti sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

È arrivata mia figlia

di Lee Toland Krieger ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Vacanze ai Caraibi Il film di Natale di Neri Parenti gio., ven., lun. e mar.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.45-20.20-22.40

I pinguini di Madagascar

Natale col boss

CINEMA JOLLY Russi

di Simon J. Smith, Eric Darnell dom.: p.u. 16.30

di Volfango De Biasi gio., ven., lun. e mar.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.40-18-20.30-22.45

Mr. Holmes Il mistero del caso irrisolto

Il ponte delle spie

di Bill Condon sab. e dom.: p.u. 21

di Steven Spielberg gio., ven., lun. e mar.: 20-22.45; sab. e dom.: 15.15-20-22.45

Pan Viaggio sull’isola che non c’è

Irrational Man

di Joe Wright dom.: p.u. 16

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5

JUNIOR

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

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SPETTACOLO

LA CURIOSITÀ

A teatro tra classici e feste

In piazza Garibaldi la buchetta per la posta diretta a Babbo Natale

Da Pik Badaluk alla Drammatico Vegetale, tutti gli appuntamenti Tantissimi gli appuntamenti a teatro per le famiglie, in questo periodo di feste.

Sabato 19 dicembre alle 21 al teatro Comunale di Cervia la compagnia Teatro Telaio propone Storia di un bambino e un pinguino, mentre domenica 20 alle 16 al teatro Masini di Faenza va in scena È Natale, bambini! di Pandemonium teatro. Si ricomincia poi il giorno della Befana con la festa e lo spettacolo all’Almagià di Ravenna (vedi notizia in basso a destra) e al teatro Masini di Faenza dove si ricomincia l’anno da “A proposito di Piter Pan” con Unoteatro - stilema. Domenica 10 gennaio ci si sposta al teatro Moderno di Fusignano per un grande classico della letteratura per l’infanzia trasportato a teatro: “Pik Badaluk”, alle 17, con la compagnia Ca’ Luogo d’Arte. Spettacolo anche a Vulkano, a San Bartolo di Ravenna con la storica compagnia Drammatico Vegetale che propone il suo “Uno, due, tre”, adatto a un pubblico a partire dai tre anni di età.

Una scena da “Storia di un bambino e un pinguino”

TEENAGER

BIBLIOTECA

Torna il “party in Terza” nella versione invernale Il Party in Terza Plus è il secondo appuntamento del 2015 dedicato ai ragazzi e alle ragazze frequentanti in giugno l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado e in dicembre il primo anno della scuola secondaria di secondo grado del Comune di Ravenna, nato da un’idea di associazione Almagià con il sostegno dell’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna. Il Party in Terza è un format nato a Ravenna, ispirato alle feste di fine high school americane e indirizzato ai ragazzi e alle ragazze che, nel corso dello stesso anno solare, attraversano la soglia che divide la secondaria di primo grado (le vecchie terze medie) dalla secondaria di secondo grado (Il biglietto del costo di 10 euro, comprensivo di guardaroba e acqua, è acquistabile presso la Casa delle Marionette (vicolo Padenna, 4/A, Ravenna) sino a venerdì 18 dicembre, salvo esaurimento biglietti.

LE DOMENICHE DI DICEMBRE CASA VIGNUZZI

A

Aperture straordinarie nelle domeniche di dicembre per casa Vignuzzi, la biblioteca dei ragazzi in via San Mama a Ravenna, dalle 15 alle 18. In particolare domenica 20 dicembre alle 16.30 si terrà il laboratorio “Brividi di scienza” per ragazzi tra i sette e gli 11 anni così come quello di tecnoscienza (prenotazione in biblioteca: vignuzzi@classense.ra.it). Domenica 27 dicembre alle 16.30 ci sarà inoltre la visita guidata alla mostra Lo schiaccianoci con laboratorio artistico.

Natale e Capodanno con noi

Capodanno

fritta e piada di nostra produNatale • Pizza zione, fritti, salumi e insalata sfiziosa

Agriturismo Massari CONSELICE (RA) - via Coronella, 110 Tel. 0545.980013 - fax 0545 980035 agriturismomassari@virgilio.it www.agriturismomassari.it

EURO

3000 P.P .

Le festività sono alle porte e Poste Italiane rinnova la tradizione di raccogliere le Letterine a Babbo Natale scritte dai bambini per esprimere i loro desideri, dare voce ai sogni e richiedere un dono da trovare sotto l’albero. I portalettere sono già al lavoro, come ogni anno, per raccogliere i messaggi che i più piccoli indirizzano al caro vecchio con la barba bianca esprimendo sogni, speranze e desideri.

Per la raccolta delle letterine quest’anno Poste Italiane ha dedicato ai bambini ravennati una speciale cassetta d’impostazione, allestita davanti all’ufficio postale di “Ravenna Centro” in piazza Garibaldi riconoscibile grazie alla decorazione con l’immagine di Babbo Natale. Da lì le lettere prenderanno la direzione del Polo Nord, dove l’arzillo vecchietto giramondo provvederà ad esaudire tutte le richieste.

EPIFANIA LABORATORI, SPETTACOLI E FESTA ALL’ALMAGIÀ Torna all’Almagià, per le Arti della Marionetta, la tradizione festa della Befana. L'appuntamento è alle 15.30 del 6 gennaio per i consueti laboratori di costruzione a tema "befanesco". A seguire alle 16.30 lo spettacolo di burattini La mirabolante istoria di fagiolino, la festa prosegue con la merenda e il tradizionale scambio di regali con la pesca e sorpresa in attesa della Befana. Per info e prenotazioni 392 6664211 o via mail a info@teatrodeldrago.it.

•

Sformatino alle verdure del nostro orto, i nostri sottaceti, gli affettati e le stuzzicherie

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Tortelloni di patate fatti a mano con prosciutto crudo e salvia.

Le nostre lasagne verdi al forno.

Garganelli al capriolo

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Filetto di maiale in griglia alle erbe aromatiche con frittura di patate.

Rotolo di coniglio farcito del nostro allevamento, servito con caponatina di verdure del nostro orto

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Torta di ricotta servita con pere volpine, di nostra produzione, al vino rosso. Bicchiere di mascarpone al cioccolato e croccante di nocciole. Uva pari e dispari

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Vini d.o.c. in bottiglia, acqua e caffè.

Brindisi al nuovo anno

Tortellini fatti a mano in brodo di cappone dal nostro allevamento Strigoli verdi ai porcini, cipolla rossa e pancetta affumicata Spiedone Massari grigliato con patate al forno e pomodori ai ferri del nostro orto Piatto di bolliti servito con le nostre specialità fatte in casa Selezione dei nostri dolci e pandoro con mascarpone e cioccolato Sconto bimbi da 3-8 anni 50% (fino a 3 anni gratis)

- Caparra 50% alla prenotazione, bambini sconto del 50% - Intrattenimento musicale con ENRICO ED ELISA - DALLE 18 ALLE 20,30 PUOI CENARE CON MENU ALLA CARTA

EURO

5000 P.P .

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

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TENDENZA BIO IN TAVOLA Venerdì 18 dicembre Exceptional wine Biodinamici Triple “A”

Agricoltori Artigiani Artisti < Francia Cremant D’alsace 2012 Riesling, Pinot Nero, Auxerrios Età della vigna 35 anni, re-fermentazione in bottiglia

Costadilà 330 2013 Italia >

Glera, Bianchetta, Verdisso Età della vigna 30 anni, re-fermentazione in bottiglia < Slovenia-Croazia Puro Bianco Chardonay, Ribolla Età della vigna 28 anni, barriques di rovere, re-fermentazione in bottiglia

2003

Viktorija Spumante Rosé 2012 Slovenia-Croazia > Refosco, Merlot - Età della vigna 36 anni

< Italia Bera Moscato D’Asti 2014 Moscato Bianco “di Cannelli” - Età della vigna 17 anni

Natural Bar&Restaurant www.naturalmenteburger.com - info@naturalmenteburger.com

p.zza Duomo, 8 - Ravennna - Tel. 0544 215691

Venerdì sera

APERICENA vegetariano dalle 18.00 alle 21.00

Un au gurio ca ldo ed avvolgente come il nostro iato succ o di mela spez

Chiuso dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 6 gennaio

Ci rivediamo il 7 gennaio a pranzo

Via Mura San Vitale, 11, Ravenna Tel. 0544 188 0354 Aperto dalle 10.00 alle 19.30 - Domenica chiuso

Non tutti i dolci vengono per nuocere a linea e salute Nell’immaginario comune ogni alimento dolce è considerato “dubbio” per la nostra salute a causa dei suoi ingredienti di base. E non sto pensando solo a uova, zucchero, farina e burro ma soprattutto a grassi vegetali, glucosio, coloranti, dolcificanti, addensanti, conservanti che troviamo nei prodotti industriali. Questi infatti hanno un altissimo indice glicemico (nella maggior parte dei casi dovuto a farine molto raffinate come la 00) che causa l’innalzamento dei livelli d’insulina nel sangue favorendo il deposito di grasso. Ancora, il fruttosio (zucchero semplice), pregiudica la memoria spaziale perché viene trasformato esclusivamente dal fegato producendo una quantità eccessiva di trigliceridi che interferiscono con il segnale dell’insulina nel cervello.

Ovviamente, tutto questo avviene solo in seguito a un’esagerata assunzione di dolci.

Un altro luogo comune è pensare che i dolci, a causa anche delle calorie contenute, siano dannosi per la linea e remino contro le diete per perdere peso, ma non è sempre così. Non tutti i dolci sono pericolosi! È quindi sufficiente sapere quali

DETTAGLIO I DOLCI RAW (OVVERO CRUDI) I vantaggi del consumare il più possibile cibi crudi sono evidenti: il cibo crudo è molto più vitale di quello cotto e maggiormente ricco di vitamine, enzimi, grassi essenziali e altri fattori protettivi che non subiscono il degrado delle alte temperature. Consumare più frutta e verdura al naturale, o utilizzarla a crudo per la preparazione di successive ricette, ci permette di ridurre l’apporto di piatti pronti e snack confezionati.

La Reverie

PANETTERIA PASTICCERIA E CAFFETTERIA GASTRONOMIA VEGETARIANA RISTORANTE-BIO CATERING

limitare (o evitare), quali preferire e, cosa ancora più importante, come fare sostituzioni intelligenti ad esempio negli ingredienti di un dessert preparato in casa.

Assolutamente da evitare sono le creme pronte che contengono un’enorme quantità di grassi saturi: un dolce al cucchiaio contiene un minimo di 600 calorie, 50-80 grammi di grassi e più di 500 milligrammi di colesterolo. Sono invece innocui e preferibili per la linea e la salute, i dolci fatti in casa con panne fresche sgrassate e frutta, sempre scelta fra quella di stagione, i biscotti di farina integrale con miele e yogurt, torte e focaccine con farina poco raffinata. Alcuni, oltre ad essere solo buoni sono

anche salutari: il budino al cioccolato fa bene perché contiene fibre e magnesio che abbassano la pressione sanguigna.

Quindi, se scelti con intelligenza, mangiare dolci fa bene perchè gli zuccheri sono considerati una vera e propria benzina per il corpo. A piccole dosi danno vitalità ed energia; prima del lavoro o di un esame scolastico, gli zuccheri fanno funzionare meglio i collegamenti tra le cellule nervose; durante il ciclo mestruale, gli zuccheri producono oppiacei naturali che stabilizzano l’umore. Proprio come si dice “mangio dolci per mancanza d’affetto”.

E si può non rinunciare ai dolci anche se dobbiamo dimagrire, pur-

CeccoliniBio

Alimenti preparati con ingredienti che derivano esclusivamente da produzioni biologiche di aziende controllate (cert. ICEA)

TUTTO ANCHE DA ASPORTO!

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Via D’Azeglio 3/C - Ravenna - Tel. 0544 217700

Aperto dal lunedì al sabato dalle 6.30 alle 19.30 - Domenica chiuso

TENDENZA BIO

RAVENNA &DINTORNI 17/12 2015

39 LA RICETTA

NATURALMENTE BURGER

I.P.

PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS

I.P.

RAW CHOCOLATE CAKE Ingredienti per la base 110 grammi di noci o nocciole 200 grammi di datteri 40 grammi di cacao amaro in polvere I semini di mezzo baccello di vaniglia un pizzico di sale marino integrale cocco in scaglie Ingredienti per la crema 360 grammi di anacardi 160 grammi di banane 75 grammi di datteri 40 grammi di cacao amaro in polvere 30 grammi di sciroppo dâ&#x20AC;&#x2122;agave 8° malto di riso) 3 cucchiaini di succo di limone I semini di mezzo baccello di vaniglia un pizzico di sale marino integrale acqua q.b. (pochissima) Preparazione Mettere in ammollo gli anacardi almeno sei ore prima di iniziare la preparazione (i tempi si dimezzano a 3 ore se gli anacardi sono in pezzetti).

Preparare la base frullando tutti gli ingredienti nellâ&#x20AC;&#x2122;ordine in cui sono stati scritti (dalle noci al sale).

Ottenuto il composto adagiarlo sulla base di una tortiera a cerniera con polvere di cocco sul fondo per far sĂŹ che non si attacchi e riporla subito in frigorifero. Nel frattempo preparare la crema scolando gli anacardi e frullandoli, aggiungendo le banane a pezzetti, i datteri e gli altri ingredienti.

Se il composto non fosse sufficientemente cremoso aggiungere uno o due cucchiaini dâ&#x20AC;&#x2122;acqua.

Stendere la crema sulla base e lasciare riposare in frigo la torta finita per almeno tre ore prima di consumarla.

chĂŠ si mangino solo a colazione. Se câ&#x20AC;&#x2122;è un momento della giornata in cui abbiamo davvero bisogno di zuccheri e calorie proprio di mattina appena svegli perchĂŠ il nostro organismo è reduce dal digiuno notturno. Il corpo ha bisogno di ricaricarsi di energia per affrontare la giornata quindi sono favorevoli tutti gli alimenti che forniscono proteine, carboidrati complessi (cereali etc.) e carboidrati semplici che non sono nientâ&#x20AC;&#x2122;altro che gli zuccheri. Una colazione completa permette di arrivare al pasto successivo meno affamati e garantisce una linea migliore e un dimagrimento piĂš veloce rispetto a chi mangia poco o nulla al mattino.

Giorgia Lagosti

La torta vegana Naturalmente Burger vi regala la sua ricetta speciale per realizzare una squisita Torta Vegana.

Si procede in questo modo: prima di tutto occorre caramellare tre arance, con 100 gr. di zucchero di canna per ogni arancia. Spezzettarle in un tegame e coprirle con acqua. Cucinarle a fuoco lento per tre ore e a metĂ cottura aggiungere 1/2 litro di acqua e cannella.

Per lâ&#x20AC;&#x2122;impasto della torta preparare: 300 gr. di farina di farro, 60 gr. di olio di semi di girasole, 1 banana frullata per legare il composto, un poâ&#x20AC;&#x2122; di arance caramellate frullate (in particolare la scorza candita a pezzetti), 1 bustina di lievito naturale, latte vegetale q.b. per impastare. Mescolare farina e lievito, unire tutti gli altri ingredienti e mescolare nuovamente molto bene. Infine, mettere il composto in una tortiera in forno per 40/50 minuti a 180 gradi.

SYRENĂ&#x2C6;

Scegli idee regalo naturali!

Il Natale si avvicina sempre di piĂš e quando si tratta di fare i regali tendiamo tutti a rimandare, arrivando cosĂŹ agli ultimi giorni prima della Vigilia.

Fortunatamente, da Profumerie Sabbioni, gli spunti non mancano.

Per anime green e perchĂŠ no, per fare del bene allâ&#x20AC;&#x2122;ambiente, vi aspettano le Profumerie Sabbioni in via IV Novembre con il nuovo piano interamente dedicato ai migliori marchi di profumeria naturale e biologica.

Le idee â&#x20AC;&#x153;belle e buoneâ&#x20AC;? non mancano: il celebre pasticcere francese Pierre HermĂŠ firma tre fragranze â&#x20AC;&#x201C; e relative linee viso e corpo â&#x20AC;&#x201C; Lâ&#x20AC;&#x2122;Occitane en Provence: il gelsomino incontra il neroli, il rabarbaro si sposa con il pompelmo mentre il miele si mixa al mandarino.

I.P.

Cucina di qualitĂ e anche la pizza con impasto di farro o kamut bio Nelle campagne faentine, in una villa del â&#x20AC;&#x2122;700, si trova il ristorante pizzeria Syrenè.

La cucina oltre ai piatti della tradizione, con paste al matterello e dolci di produzione propria, propone pietanze sempre nuove con una particolare attenzione alla qualitĂ e alla stagionalitĂ delle materie prime.

La pizza è cotta nel forno a legna. Lâ&#x20AC;&#x2122;impasto viene lievitato a temperatura ambiente per 24 ore ed è realizzato sia con farina di grano che con farina di farro bio e kamut bio.

Il ristorante, disposto su diverse sale, crea unâ&#x20AC;&#x2122;atmosfera accogliente per ogni occasione e per le cerimonie.

Sono disponibili proposte alla carta, menu a degustazione (carne 27,00 euro e pesce 30,00 euro ) e un menu per i piĂš piccoli (11,00 euro).

Syrenè è aperto dalle ore 18.30 alle 24 tutti i giorni tranne il lunedÏ e la domenica anche a pranzo dalle 12 alle 14.30. Chiuso il lunedÏ.

Syrenè ristorante pizzeria via Stecchetti, 15, Faenza Tel. 0546 41865 www.ristorantesyrene.it

Scopri le tre nuove fragranze de Lâ&#x20AC;&#x2122;Occitane grazie al cofanetto che contiene un Trio di Creme Mani: una Crema Mani Jasmin Immortelle, una Crema Mani Pamplemousse Rhubarbe e una Crema Mani Miel Mandarine, oppure regala i cofanetti contenenti le taglie da viaggio di vari prodotti con le fragranze simbolo di Lâ&#x20AC;&#x2122;Occitane come la Verbena e la Rosa.

Risultato: cofanetti da regalare dolci come pasticcini.

Anche Melvita ha realizzato imperdibili idee regalo bio. Dalla pallina di Natale in metallo che racchiude 3 cosmetici biologici con certificazione Eco-Bio, in formato minitaglia: Lâ&#x20AC;&#x2122;Or Bio Olio Straordinario, Lâ&#x20AC;&#x2122;Argan Bio Crema Mani Vellutate, Acqua di fiori di Rosa Damascena, agli eleganti cofanetti con cosmetici Eco-Bio a base del prezioso olio di Argan biologico, o dellâ&#x20AC;&#x2122;insostituibile Or Bio, ottimi come idee regalo allâ&#x20AC;&#x2122;insegna del naturale, preziosi per la pelle e per lâ&#x20AC;&#x2122;ambiente. Anche il make-up delle feste può essere bio! Vieni a scoprire gli esclusivi cosmetici di Green Energy Organics, Erborian e Bema Cosmetici. Al I Piano del negozio di via IV Novembre a Ravenna sarĂ sempre a disposizione Linda, shop assistant esperta di cosmetica naturale, che saprĂ fornirti i migliori consigli per i tuoi acquisti bio. I marchi scelti dalle Profumerie Sabbioni posseggono Certificazione di QualitĂ Cosmetica Eco-Biologica ICEA, sono senza parabeni, Gluten Free, testati al Nichel, Cromo e Cobalto, Vegan OK e non testati sugli animali. Cosa aspetti? Vieni a trovarci in via IV Novembre e scegli il regalo bio perfetto per questo Natale.

Auguri di cuore dalle Profumerie Sabbioni!

da 60 anni

48018 Faenza (RA) Via G. Verdi 27 Tel/Fax 0546.22051

Dal 1955 il caseificio SICLA porta in tavola tanta allegria, energia e sapori che si abbinano piacevolmente con tutti gli altri alimenti.

Antipasti, primi, secondi e dolci: il formaggio è un alimento completo, ricco di energia che si combina con tutte le pietanze della cucina mediterranea, per una alimentazione equilibrata e moderna.

Usiamo solo olio di oliva BiO della zona di produzione Vallelunga e Trapani Passata BiO di Pomodoro Siccagno di Valledolmo, che cresce senza bisogno di acqua ma solamente del sole

Per Natale, possiamo preparare CESTINI con la nostra fantastica PASSATA DI POMODORO.

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GUSTO CONSIGLI GASTRONOMICI

Le ricette di Natale: i segreti dei primi in brodo

Arrivano le festivitĂ natalizie e con esse prendono il via anche i pranzi e le cene di rito in compagnia di familiari e amici, piacevoli momenti di convivialitĂ e condivisione espressi in ricche portate di gustose pietanze.

Anche la Romagna, terra di antichi sapori e cultura gastronomica, si prepara ad accogliere questi giorni di festa per il palato. Il protagonista indiscusso del tradizionale menĂš delle feste è il primo in brodo. Ecco i consigli di alcuni esperti su come guadagnarvi lâ&#x20AC;&#x2122;approvazione dei vostri commensali e non incorrere in banali errori, anche con un piatto apparentemente semplice.

Mauro Zanarini, consulente del Mariani Life Style, ci parla dei passatelli, chiamati anche passatini o pasaden, squisita minestra tipica della Romagna preparata con un caratteristico strumento: il ferro dei passatelli (in dialetto romagnolo â&#x20AC;&#x153;fèr di pasadĂŠinâ&#x20AC;?), un disco leggermente convesso fitto di fori, con sopra un manico orizzontale e due impugnature necessarie per poter spingere con piĂš forza e fare uscire dai buchi i passatelli. Lâ&#x20AC;&#x2122;impasto deve essere compatto, integro e non si deve sbriciolare nel brodo durante la cottura. La ricetta per 5/6 persone prevede lâ&#x20AC;&#x2122;utilizzo di 350 gr. di formaggio Parmigiano Reggiano grattugiato, 250 gr. di pane grattugiato (si tratta di semplice pane bianco, non condito, raffermo, vecchio, comune, ben secco e grattugiato finemente) e 6 uova. Ad arricchire il tutto si consiglia lâ&#x20AC;&#x2122;aggiunta di 3/4 grattatine di noce moscata, limone e una noce di burro per ammorbidire lâ&#x20AC;&#x2122;impasto. Per esaltare questa tradizionale pietanza è sufficiente lâ&#x20AC;&#x2122;abbinamento ad un buon brodo di carne bollente preparato per tempo e una breve cottura.

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LA TABERNA BOARIA AUGURA BUONE FESTE A TUTTI

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La Maison Barcelona di Bagnacavallo, grazie al contributo di Marco Azzalin, per queste feste suggerisce i tradizionali cappelletti in brodo fatti rigorosamente in casa. Per la realizzazione della sfoglia, sempre per 5/6 persone, sono necessari 4 etti di farina e 4 uova. Si lascia riposare la sfoglia in frigo e nel frattempo si passa al ripieno per il quale si utilizzano, semplicemente, parmigiano, noce moscata, sale, scorza di limone e un uovo. La forma del cappelletto si realizza manualmente formando un triangolo e facendolo chiudere attorno a un dito. Per il brodo, invece, viene suggerito sedano, cipolla, carote e carne di cappone facendo bollire il tutto per due ore.

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Roberto Greco della Bottega di Felice di Ravenna, invece, ci suggerisce unâ&#x20AC;&#x2122;altra tradizionale pietanza, la sfoja lorda (minestra imbottita), nonchĂŠ una ricetta realizzata con lo stesso ripieno dei cappelletti (rispetto al quale però lo chef suggerisce lâ&#x20AC;&#x2122;aggiunta di ricotta e squacquerone) ma piĂš veloce, siccome si evita di realizzare la classica chiusura singola della pasta. Il procedimento prevede la tiratura della sfoglia, la spalmatura di uno strato di ripieno e lâ&#x20AC;&#x2122;aggiunta di altrettanta sfoglia. Con lâ&#x20AC;&#x2122;aiuto di una rotellina si ritagliano dei quadretti di un paio di centimetri per lato chiudendoli allo stesso tempo. La cottura della sfoja lorda viene eseguita direttamente nel brodo per un tempo indicativo di 5/6 minuti.

Nuova apertura

CASA FAMIGLIA PER ANZIANI vi augura buone feste e vi invita a scoprire il nuovo menĂš invernale

Villa immersa nel verde

NONNA PINA

Ambiente famigliare e accogliente AttivitĂ ricreative e di svago per gli ospiti Assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7

Ravenna - via Ponte Marino 23/25 - Tel. 0544 240170 Antica Bottega di Felice PRENOTAZIONE CONSIGLIATA www.anticabottegadifelice.com

Il ristorante è aperto dal lunedÏ al sabato dalle 12:00 alle 14:30 e dalle 19 alle 22 (venerdi e sabato fino alle 22.30)

CĂ&#x20AC; DI LUGO (RA) â&#x20AC;˘ Via Bordacchio n.5 â&#x20AC;˘ Tel. 388 4032440 nonnapinafamily@gmail.com â&#x20AC;˘ facebook: NONNAPINA

GUSTO

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COSE BUONE DI CASA

LE DEGUSTAZIONI DI TRAMONTO DIVINO TORNANO A CERVIA

Per fine anno filetti di branzino con olive, pomodori e patate di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

I festeggiamenti di Capodanno a Cervia iniziano già il 27 dicembre quando ai Magazzini del Sale Torre tornerà Tramonto DiVino, il road show di degustazione dei vini e delle eccellenze food dell’Emilia Romagna.

AL GARAGE SALE ANCHE PIZZA E RISTORO VEGAN Torna venerdì 18 dicembre l’ormai apprezzatissimo “Garage Sale” alle Artificerie Almagià di Ravenna, ma questa volta in una versione notturna. Si tratta di un mercatino del riuso, in particolare di abbigliamento, vintage e second hand, per scelta e non per necessità.

Durante la serata spazio anche per la musica e il cibo sano. Il programma prevede l’apertura dello spazio al pubblico dalle 19, l’ingresso è gratuito. Nel corso di tutta la serata il punto di ristoro vegan Genuino Mangiarino presenterà il prossimo ciclo di eventi dal nome "Genuino senza frontiere", appuntamenti culinari e non solo dedicati al cibo, “agli uomini, ai confini fisici e mentali”. Per l'occasione verrà proposto un aperitivo dal vicino oriente con piatti tipici armeni, giordani, siriani e libanesi, del chai e delle idee regalo "genuine".

Aperitivo anche a cura di Pizza Evolution.

Con questa ricetta vi auguro buone festività e buon inizio 2016. Si tratta del filetto di branzino con olive taggiasche, pomodori ciliegia confit e patate.

Ingredienti. Per ogni persona un filetto di branzino che vi farete pulire e preparare dal pescivendolo, una patata tagliata a rondelle di pochi millimetri e lasciata in acqua fredda per 30 minuti, 3 pomodori ciliegia tagliati a metà e spolverati con un po' di zucchero e sale e pennellati con olio extra vergine d'oliva, un cucchiaio di olive taggiasche denocciolate. Da realizzare anche una salsina preparata con sale, pepe bianco, un cucchiaino di olio evo e un cucchiaino di succo di limone, un cucchiaio di vino bianco secco. Infine, olio per guarnire.

Preparazione. In una teglia che avrete ricoperto con un foglio di cartaforno appoggiate i pomodori ciliegia e cuocete a 130 gradi per almeno due ore. In una teglia sempre ricoperta con un foglio di carta-forno allineate le fette delle patate, dopo averle scolate dall'acqua ma non asciugate, pennellatele con l'olio e mettetele in forno a 150 gradi fino a quando saranno tenere e leggermente colorate, anche se devono comunque rimanere morbide. In un’altra teglia ricoperta con un foglio di carta-forno, che avrete bagnato e strizzato e cosparso di olio, allineate i filetti di branzino, pennellateli con la salsina di olio, limone, vino bianco secco, sale e pepe e cuocete in forno a 150/160 gradi. Nel frattempo in una padella antiaderente scaldate le olive. Dopo circa 15 minuti, togliete dal forno i filetti di branzino aggiungete le olive taggiasche e i pomodori confit. Ripassare in forno per altri 7/8 minuti poi servire in un piatto caldo dove avrete messo le fettine di patate prima di adagiarvi il pesce. Aggiungere un filo d'olio.

NUOVA GESTIONE

Via Monfalcone 10, Ravenna - tel. 0544/61388 newvinvita@gmail.com facebook: VinVita Cafè

Tutti i giorni APERITIVO dalle 18

STAPPATO Sala Tv, sala riunioni, caffetteria, sala da tè

Direttamente dal Friuli, un Refosco piacevolissimo Assaggiamo il vino dell’azienda friulana “Petrucco”. Ci troviamo a Buttrio in provincia di Udine.

Il vino è il “Refosco dal Peduncolo Rosso Ronco del Balbo” 2011. Il naso intenso e persistente. Odori di ciliegia, marasca e more di rovo. Sfumature di confettura. Sentori speziati di vaniglia, tabacco, china e cacao. Macerati di fiori e dettagli floreali di rose con ritorni di foglie di alloro. Sottili tracce terrose molto piacevoli. Il corpo è agile di là dal volume percepito. Il frutto a tratti succoso. Piacevolissimo nel ritmo acido. Il tannino sottile, appena rugoso, e ben distribuito. Ottimo per carni, paste al forno e cacciagione.

L'ambiente ideale per festeggiare compleanni, battesimi, lauree, cene aziendali, conferenze ecc.

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Vale 1 caffè in omaggio da abbinare ad una colazione dolce succo + briosche (caffe in omaggio) o salata + bibita (caffe in omaggio)

a

Menù di Natale Capodanno

Ristorante Pizzeria CARNE - PESCE - PIZZA cotta nel forno a legna anche con farine di kamut e farro BIO sul naviglio a Granarolo Faentino

Ricotta al forno con la saba Tortino di patate e pinoli Petto d’anatra affumicato con composta di peperoni Cappelletti in brodo di cappone Gnocchetti allo zafferano con rosmarino, noci e olio al limone Faraona ripiena alle prugne e nocciole con cestino di verdure di stagione Tronchetto di Natale, castagne dolci e crema all’arancio € 35,00 (vini esclusi)

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Menù alla carta Un menù alla carta esclusivo per una serata speciale: pesce, carne, pizza… e i famosi dolci della casa!

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SALUTE

SANITÀ PUBBLICA

L’ESPERTO RISPONDE

Ausl Romagna: «Ridotte le liste d’attesa» A Ravenna rimangono alcune criticità: visite urologiche e ecg Holter «Nella Ausl della Romagna oggi il 94 percento delle prime visite e degli esami strumentali viene garantito rispettivamente entro 30 e 60 giorni, contro il 79 percento a gennaio 2015». Lo rende noto la stessa azienda sanitaria. Che aggiunge: «L’obiettivo di abbattimento dei tempi di attesa, è stato quindi nel complesso raggiunto anche in Romagna, seppure permangano ancora in alcuni ambiti territoriali alcune criticità, rispetto alle quali si sta perseguendo il lavoro di miglioramento per il pieno allineamento agli obiettivi aziendali e regionali».

E per quanto riguarda Ravenna, le criticità che permangono sono limitate a visite urologiche ed ecg Holter, per le quali si sta provvedendo ad un incremento di offerta attraverso il percorso di garanzia o un adeguamento della fornitura da privati accreditati. Per l’elettromiografia, sebbene la criticità sia minima, si sta valutando un incremento di prestazioni da parte delle strutture aziendali.

Per migliorare i tempi di erogazione delle prestazioni critiche, nel corso del 2015 nella azienda della Romagna, sono state messe in atto alcune azioni: sono stati reclutati 25 specialisti tra cardiologi, ortopedici, endocrinologi, gastroenterologi, ematologi, fisiatri, ginecologi, radiologi, oculisti, pneumologi, neurologi e otorino con altresì la acquisizione di 7 unità di personale del comparto sanitario a supporto delle attività (tra Infermieri, audiometrista, fisioterapisti); è stata aumentata la capacità produttiva delle strutture pubbliche ampliando, in specie per la tecnologia pesante (Tac e Rmn), la attività nei sabati ed in alcuni casi nelle domeniche.

Per facilitare il percorso ai cittadini alle prenotazioni e alle disdette l’azienda Usl della Romagna ha attivato il numero verde gratuito unico aziendale per prenotazioni in regime SSN (800002255) per prenotare ma anche disdire gli appuntamenti; ha attivato il servizio di “promemoria” e di disdetta tramite I’invio di sms a cellulari.

Il calore contro i dolori articolari a cura di Elena Tazzari

DONAZIONI SANGUE

Advs in piazza per le festività Anche quest'anno Advs, l’associazione dei donatori volontari di sangue, scende in piazza del Popolo a Ravenna con il Villaggio di Natale: fino al 6 gennaio alla casetta di legno vin brulè, thè caldo, panettoni, dolci, ma anche tanta musica, gadget e palloncini colorati per i più piccoli. Il ricavato andrà per l’attività dell’associazione a favore della promozione della raccolta sangue. Il 19 dalle 15.30 alle 18.30 si svolgerà il concorso “Advs va a scuola”: con la consegna degli elaborati delle scuole primarie di Ravenna e il conferimento dei buoni alle scuole che avranno partecipato. Il 20 dalle 15.30 alle 18.30 Ravenna tornerà indietro alla preistoria e vedrà aggirarsi tra le sue vie del centro storico un cucciolo di T-Rex in cerca di coccole. Il 25 dalle 15.30 alle 18.30 la piazza sarà animata dallo spettacolo di giocoleria e fuoco comica "Circus Off" con Skizzo e Jf. Il 26 dalle 15.30 alle 18 per tutti i bambini ci sarà lo spettacolo di burattini “Le farse di Arlecchino e Sganapino” che sarà ripetuto ad intervalli per tutto il pomeriggio. Il 2 gennaio dalle 15.30 alle 18.30 movimenteranno la piazza gli Sciucarèn e i ballerini Romagnoli. Il 3 gennaio alle 17 le fontane pirodanzanti proprio sotto l’albero di Natale: una suggestiva coreografia di acqua, luci, musica e fuoco. E il giorno dell’Epifania alle 17 la lotteria della Befana: primo premio una Ford Fiesta. Tutto l'evento sarà seguito in diretta su Radio Studio Delta.

IPERBARICO RAVENNA

Con l’arrivo dell’inverno, del freddo e dell’umidità, non c’è persona che non si lamenti di dolori articolari. Un valido aiuto arriva dalla termoterapia (termine greco che significa “cura con il calore”), un metodo terapeutico utilizzato sin dall’antichità. Il calore infatti è un rimedio naturale in grado di aumentare la vasodilatazione che, a sua volta, ha effetti positivi sulla riattivazione della circolazione sanguigna e del metabolismo, oltre a stimolare l’attività secretoria ghiandolare e la rigenerazione dei vari tessuti. Senza dimenticare che il calore riduce la percezione del dolore attraverso la stimolazione delle terminazioni nervose e favorendo la produzione da parte del nostro corpo di sostanze, chiamate endorfine, dotate di qualità analgesica. Il calore induce sia la vasodilatazione, sia la formazione di nuovi vasi a livello del muscolo; questo fa sì che ci sia una maggiore irrorazione dei tessuti e, di conseguenza, una migliore ossigenazione e un maggior apporto di nutrienti. La vasodilatazione favorisce l’eliminazione di tossine che si formano nei processi infiammatori articolari e che sono responsabili delle sensazioni dolorose. Per queste sue proprietà, la termoterapia può dare significativi risultati sul tratto cervicale e lombare. Da provare sono la cintura e il collare termoattivo riutilizzabile, disponibili alla Sanitaria Ortopedia di Elena Tazzari, indicati per dolori muscolari dovuti ad affaticamento e tensione muscolare, distorsioni, stiramenti, artrosi, reumatismi.

Alleviano il dolore rilasciando il calore sulla parte interessata, rilassando e decongestionando le aree doloranti.

Elena Tazzari e il suo staff vi aspettano alla Sanitaria Ortopedia Tazzari via Matteotti 22 - Bagnacavallo (RA) apertura dal lunedì al sabato ore 8.30-12.30 e 15.30-19 Info: tel. 0545 60641 www.sanitariaortopediatazzari.com

INFORMAZIONE MEDICA

Infezione alla protesi: l’ossigenoterapia può essere d’aiuto?

Pubblichiamo dal blog del Centro Iperbarico di Ravenna la domanda di Tiziana, che chiede un consiglio per suo padre, colpito da un’infezione al ginocchio dopo un intervento di protesi. Risponde la Dott.ssa Nedjoua Belkacem, dello staff del Centro Iperbarico (nella foto a destra).

«Buongiorno, vi racconto la mia storia nella speranza di avere un consiglio. Mio papà, che attualmente ha 73 anni e ha sempre lavorato in campagna (abbiamo un’azienda agricola) nell’estate del 2003 è caduto in bicicletta in un fosso, picchiando ginocchio e spalla. La spalla è stata curata con infiltrazioni, invece il ginocchio con un tutore per alcuni mesi. Poiché il dolore non passava, dopo numerose visite mediche ci hanno consigliato una protesi al ginocchio che è stata eseguita ad ottobre 2013. L’operazione è andata bene ma lui aveva fortissimi dolori, gonfiori e febbre. Fin da subito il medico che l’ha operato gli ha tolto tutte le settimane del liquido dalla gamba, senza mai farlo analizzare. A febbraio la situazione è degenerata con febbre altissima e dolori insopportabili, l’abbiamo portato in un altro ospedale e dopo aver fatto analizzare il liquido nel ginocchio, è emerso che aveva preso una candida in sala operatoria. Da qui tutta la trafila: prima la cura con antibiotici per abbassare l’infezione, poi a marzo la rimozione della protesi con impianto di un distanziale, dopo 6 mesi fermo in un letto, trattato con un potente funghicida, il V-Fend, portata a zero la candida, è stata rimessa una nuova protesi. Da qui ha continuato una cura di antibiotici e piano piano ha ricominciato ad avere una vita quasi normale. Ma a luglio 2015 è caduto

inciampando in un ferro, ha picchiato il ginocchio, è tornata l’infezione e a fine agosto 2015 è stato rioperato per ripulire la protesi dall’infezione. Adesso lui ha una PCR di 12 (prima dell’ultima operazione era di 220) non cammina bene e ha sempre forti dolori, il nostro ortopedico ci ha consigliato la terapia in camera iperbarica. Vedere un uomo attivissimo come mio padre distruggersi dal dolore chiuso in casa ormai da tre anni, è una tortura per lui e per tutti noi. Ho sentito parlare molto bene della terapia iperbarica, vi chiedo quindi se anche nel caso del mio papà può darci qualche speranza».

Risponde la dottoressa Belkacem: «Cara Tiziana, capisco quanto può essere difficile e devastante per suo padre vivere una situazione che oltre al dolore limita la sua mobilità e autonomia. Lei ci pone il problema di una protesi di ginocchio infetta posizionata nel 2013, sostituita per una prima volta nel 2014 (dopo 6 mesi con distanziale antibiotico) per infezione da candida e sottoposta una seconda volta ad una pulizia chirurgica (fine agosto 2015) per recidiva dell’infezione in seguito ad un trauma (caduta) senza beneficio. Purtroppo tuttora persiste l’infezione generatrice di dolore invalidante. Quando si verifica una infezione di una protesi articolare, in questo caso del ginocchio, quasi sempre si rende necessaria, per cercare di risolvere l’infezione, la rimozione e sostituzione della protesi. Vale a dire ripetere l’intervento già eseguito in passato. Purtroppo non esistono altre terapie che abbiano la pretesa di sostituire la chirurgia nel rimuovere l’infezione. Poiché i batteri che colonizzano la superficie della protesi con il passare del tempo sviluppano una barriera pro-

tettiva contro gli antibiotici che diventano sempre meno efficaci.

L’ossigenoterapia iperbarica tuttavia potrebbe essere una buona alternativa alla chirurgia solo in caso di inoperabilità. Essa infatti: - riduce l’infezione con azione diretta sui batteri e indiretta stimolando e potenziando i globuli bianchi leucociti che combattono l’infezione; potenzia anche l’azione degli antibiotici senza la pretesa di essere risolutiva; - inoltre, permette di ridurre l’infiammazione e di conseguenza il dolore.

Quindi migliora la qualità di vita e allungherebbe le fasi di remissione. È una terapia non invasiva: si tratta di inalare dell’ossigeno puro in un ambiente dove l’area è compressa e portata ad una pressione superiore alla pressione atmosferica. A tali pressioni la quantità di ossigeno trasportato ai tessuti può essere anche di 15 volte superiore al normale. Se la terapia iperbarica la interessa potremmo valutare insieme la strada da percorre e la fattibilità di questa terapia dettata dalle condizioni cliniche di suo padre».

Centro Iperbarico di Ravenna via A. Torre 3 - Ravenna tel. 0544 500152 segreteria@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravennablog.it www.facebook.com/centroiperbarico.ravenna

SALUTE • BENESSERE

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TERME & SPA

LE AZIENDE INFORMANO

Natale: voglia di vacanze, voglia di relax Stressati dai preparativi natalizi? Stanchi della quotidiana frenesia lavorativa? Preoccupati per i regali ancora da acquistare o per il menù delle feste ancora da ideare? Ok, avete decisamente bisogno di una pausa per rilassarvi e recuperare le energie e la Romagna, tra le tante opportunità di divertimento e svago, racchiude una vasta gamma di strutture termali e spa ideali per staccare la spina e riprendere il giusto ritmo. A tal proposito abbiamo selezionato per voi alcune proposte dedicate.

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Hotel Lalla Beauty & Relax Via Antonio da Noli, 18 - Cesenatico (FC) Tel. 0547 82450 - www.hotellalla.com

Il Villaggio della Salute Più di Monterenzio vi aspetta sia a Natale che a Capodanno nella tranquilla atmosfera dell’appennino bolognese con notti azzurre, party in piscina, menù speciali e animazioni per bambini. Sarà possibile, inoltre, pernottare presso l’adiacente agriturismo avvolti dalla pace della natura circostante.

Terme di Castrocaro Viale Marconi 14/16 - Castrocaro Terme (FC) Tel. 0543 412800 - www.termedicastrocaro.it Presso l’elegante struttura di Borgo Condé le festività si colorano di una magica atmosfera. Questa moderna location rappresenta la risposta al desiderio di coniugare vacanze con benessere, fitness ed enogastronomia grazie all’offerta di proposte integrate in grado di soddisfare tutte le esigenze di benessere.

Il Touring Hotel di Rimini, per le festività in arrivo, suggerisce originali idee regalo come i last minute Epifania, pacchetti ideati per coppie e famiglie alla ricerca di svago, buona cucina e relax anche durante gli ultimi giorni di vacanza in una piacevole e suggestiva atmosfera.

Hotel Touring Viale Regina Margherita, 82 - Miramare di Rimini (RN) Tel. 0541 373005 - www.touringhotelrimini.com Anche l’Hotel Ambasciatori Luxury Resort vi aspetta, dal 6 al 10 gennaio, per alcuni giorni di coccole e benessere immersi in un’atmosfera unica ed esclusiva all’interno dell’Ambasciatori Spa insieme alla vostra dolce metà oppure in famiglia.

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Villaggio della Salute Più Via Sillaro, 27 - Monterenzio (BO) Tel. 051 929791 - www.villaggiodellasalute.it Le Terme di Castrocaro per queste feste suggeriscono di regalare e regalarsi un day spa winter edition alla Clinica del Ben Essere, una rilassante giornata sospesa tra scrub, massaggi, maschere e percorso politermale, godendo dell’opportunità di purificare la pelle, riattivarsi, concedersi momenti di leggerezza, vitalità, evasione e coccole.

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ARIETE

BILANCIA

Sarà l’approssimarsi delle feste, ma il vostro Marte opposto e Mercurio dissonante rimescolano le carte, vi tolgono e vi danno, mantecandovi gli zebedei. Eppure il vostro trend complessivo non è male e ve ne accorgerete nel fine settimana, con balli e canti prenatalizi e afrori suini beneaguranti.

Giovedì e venerdì saranno le giornate più nervose: le visite di dovere e l’obbligo di offrire regali tipici del periodo potrebbero affettarvi gli zebedei come panettoni. Non lamentatevi e combattete lo stress con l’arte della fornicazione, singles o fedifraghi che siate. Bene il week end per riposare.

TORO

SCORPIONE

È tempo di bilanci e non solo sotto il profilo delle finanze. Se qualche sollievo economico c’è stato, la preoccupazione permane, ma con l’appoggio di Giove e Mercurio riuscite a sorvolare, anche su eventuali sudombelichi, per dedicarvi ai preparativi delle feste con il vin brulé sottomano.

Le festività natalizie non sono solo scadenze di fine anno e doveri noiosi, ma anche l’occasione di fare il punto della situazione e scremare ciò che non serve. Questo non significa però buttare dalla finestra familiari e colleghi.. Sforzatevi di sorridere, anche per attirare più prede al sudombelico.

GEMELLI

SAGITTARIO

In vista della pausa di Natale, producete “a little rocture of cool”. Non guastate l’atmosfera con quel sottofondo di preoccupazione latente che vi rende simpatici come antropofagi con la dissenteria. Andrà meglio nel fine settimana, ma a patto di dedicarlo agli affetti e all’ormone luminescente!

Anche se la Luna è dissonante, non lasciatevi prendere dallo sconforto. Avete sufficienti riserve di energie per fronteggiare ogni scadenza prima delle feste senza dover stritolare colleghi e familiari con i fili delle luminarie. Bene il fine settimana per l’efficientamento energetico degli ormoni.

CANCRO

CAPRICORNO

Se i preparativi delle feste vi portano via più tempo di quello che siete disposti a concedere, evitate reazioni acidule da sorellastre cesse di Cenerentola. Perché in fondo il bilancio di fine anno si presenta in pareggio e ricco di buoni propositi, anche in fatto di sex mandibolare e sentimenti.

LEONE Con Sole e Marte che vi sostengono la stanchezza non avrà la meglio sulle urgenze di lavoro, che riuscite a risolvere per entrare finalmente con buonumore nel clima delle feste. Approfittatene per far girare l’economia con una vacanza suinsromantic e non con lo shopping pre-natalizio.

VERGINE E’ vero che gli impegni sono tanti ed il tempo è poco, ma con Venere e Mercurio in appoggio sarebbe proprio un peccato comportarsi come il rottweiler di Belfagor. Non sfigo-lamentatevi e appropinquatevi alle feste con la serenità di aver chiuso in attivo ogni pendenza, anche fornicatoria.

Settimana positiva, anche per il budget da destinare alle feste, ma non intestarditevi se qualcosa non andrà come vorrete e cercate di non soffocare nella soda caustica i soliti fallocefali che rompono. Bene la fornicazione di notte, ma di giorno cercate di svagarvi anche visitando i mercatini di Natale.

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Troppo concentrati sul lavoro, dovrete fronteggiare il broncio di partner e familiari. Riservate a giovedì e venerdì le beghe più urgenti e dopo sfoderare il miglior profilo delle vostre natiche, ma senza esagerare! Perché il Natale è fatto per i buoni sentimenti e non per prestazioni da guinnes.

PESCI Nonostante le solite preoccupazioni economiche vi richiedono cautele per la vostra colicisti, sarete impegnatissimi con i preparativi delle feste. Ma con Mercurio e Venere che vi distendono rughe e ormoni, avrete anche il vostro daffare per difendervi da eccessive richieste suine.

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INFOCITTÀ

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Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Comunale 1 via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; Comunale 2 via Faentina 102 - tel. 0544 460636; Comunale 3 via Po 18 (Porto Corsini) tel. 0544 446301; Comunale 4 via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Comunale 7 via Bonifica 6 (Porto Fuori) tel. 0544 433021; Comunale 9 viale Petrarca 381 (Lido Adriano) tel. 0544 495434; Comunale 10 via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) tel. 0544 61088.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

CORSA CAMPESTRE SABATO 19 DICEMBRE QUARTA E ULTIMA PROVA DEL CROSS UISP Sabato 19 dicembre presso la pineta di Classe, Parco Primo Maggio, Advs la Caveja organizza la 4° ed ultima prova del Cross Uisp 2015. La manifestazione, che comprende distanze tra 5Km e 700 metri, è aperta a tutte le categorie dagli adulti agonisti fino ai settori giovanili. Partenza della prima campestre alle ore 15, le altre a seguire. Iscrizioni aperte fino a 10 minuti prima della partenza. Classifiche e risultati delle gare saranno pubblicati sul sito Uisp Ravenna, www.uisp.it/ravenna , nella pagina dedicata al podismo

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Nuovo APE. Giro di vite sui Certificatori energetici Indispensabile la visita del tecnico all’immobile per avere consigli sul possibile miglioramento della prestazione energetica.

Spesso in Asppi si presenta qualcuno che si lamenta per gli “alti” costi di una certificazione energetica, proposti dai nostri certificatori, obiettando che sul mercato si possono avere a costi più contenuti. È una verità sacrosanta! Però attenzione, perché ogni certificatore ben sa quali sono gli obblighi per redigere correttamente il documento. Dopo aver esaminato i dati catastali serve un sopralluogo dell’edificio per verificare il tipo di isolamento, materiali dei muri esterni, il tetto. Un’analisi accurata va fatta sui serramenti e sul tipo di riscaldamento (caldaia autonoma o centralizzata). L’analisi serve per il rilascio dell’APE, ma anche, partendo dall’esistente, per dare suggerimenti per migliorare la prestazione energetica con alcuni interventi.

In genere occorre il tempo necessario per fare un sopralluogo che non sia solo una passeggiata, e quindi anche il costo della parcella è commisurato al tempo impiegato dal professionista. Per questo è meglio non fidarsi troppo di chi propone prezzi esageratamente esigui e senza visitare l’immobile.

Va ricordato che, in caso di “certificazioni fasulle”, la Legge prevede sanzioni per il professionista, ma anche per il proprietario (DL 192 del 2005).

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FESTIVITÀ

BILANCIO 2015

Nel periodo natalizio, 11mila iscritti per 130 società: pausa per tutte un anno di sport da ricordare le attività sportive In questo periodo di festività prendono una pausa tutte le attività sportive e motorie. Si fermano i corsi nuoto, fitness e ginnastica. Tutti i corsi di nuoto e fitness in acqua organizzati da Uisp Ravenna nelle piscine di via Falconieri e via Mattei osserveranno una pausa durante il periodo natalizio. Dal 24 dicembre al 6 gennaio 2016 sospese le attività di nuoto e ginnastica in acqua nelle piscine di Ravenna, si riparte giovedì 7 gennaio. Le ginnastiche in palestra, terza età e tutti corsi fitness al Centro Mikrokosmos si fermano dal 24 dicembre al 6 gennaio 2016. Pausa invernale per i campionati di calcio, tennis e racchettoni che riprenderanno sabato 9 gennaio 2016.

L’anno sportivo 2015 di Uisp chiude con un bilancio positivo, soprattutto etico, molto meno incisivo dal punto di vista economico. L’Ente di promozione sportiva e sociale con 11mila iscritti nel territorio di Ravenna analizza l’anno appena concluso e sostiene sempre più la tesi che lo sport e l’attività motoria di cui si occupa assume significati legati alla prevenzione e al benessere a stretto contatto con i servizi sociali del territorio.

Un anno di sport da ricordare: intenso e impegnativo. Quello appena concluso dal Comitato di Ravenna è stato un periodo difficile ma ricco di soddisfazioni testimoniato dal recente bilancio consuntivo. Attualmente, Uisp Ravenna rappresenta più di 130 società sportive nel territorio ravennate, 20 le discipline frequentate dai tesserati suddivise in sport tradizionali, attività per il benessere e progetti socio assistenziali. Un bacino di utenza compreso tra 0 e 90 anni. Incisivi i progetti di recupero fisico come la ginnastica terza età, di cui vanta un progetto ventennale con oltre 300 utenti e la “Palestra della Mente” in collaborazione con Associazione Alzheimer Ravenna con l’obiettivo di recuperare e mantenere le energie residue dei malati. Continua l’ottimo lavoro di investimento nell’attività scolastica dalle elementari al liceo. Sempre più classi primarie aderiscono al progetto per l’apprendimento del gioco degli scacchi e si è intensificata la collaborazione con il Liceo Scientifico Sportivo.

Il nuoto e le sue specialità rimangono il core business del principale ente di Ravenna ma con uno sguardo al futuro verso nuove attività fitness e wellness. Il 2015 ha visto il Comitato Uisp protagonista, per la prima volta, in veste di organizzatore della Gran Fondo di ciclismo a Ravenna. Oltre 1200 ciclisti hanno riempito il Pala de Andrè, base di partenza per compiere una lunga pedalata di 140km che verrà ripetuta anche nel 2016.

Nonostante i gravi problemi che attraversa il Paese, Uisp è riuscita ad essere un solido punto di riferimento per i cittadini attuando politiche economiche in favore dei ceti meno abbienti, dimostrando, ancora una volta, coerenza con i valori dell’associazione.

Con l’avvicinarsi del Natale e il 31 dicembre il Presidente e il personale di Uisp Ravenna augurano a tutti i soci e società sportive, Buone Feste e un anno, quello che verrà, pieno di soddisfazioni.

Si ricorda che gli uffici di via G. Rasponi resteranno chiusi dal 24 dicembre al 3 gennaio compresi, riapriranno regolarmente lunedì 4 gennaio.

inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 17 dicembre 2015

settimanale

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Consulenza Immobiliare

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Spazioso APPARTAMENTO sito al primo piano con ascensore, composto da: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi, cantina, garage e posto auto. Riscaldamento autonomo. Classe energetica â&#x20AC;&#x153;Gâ&#x20AC;? ep 213,43.

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Accogliente CASA ABBINATA composta da: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto matrimoniali, bagno, ripostiglio, lavanderia e cantina.

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