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Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 18 dicembre 2014 n.610

RAVENNA&DINTORNI

www.ravennaedintorni.it

PROSECCO SUPERIORE D.O.C.G. CONEGLIANO VALDOBBIADENE

IL 2015 CHE SARÀ DA PIAZZA KENNEDY A PALAZZO RASPONI, CON IL TITOLO DI CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA da pagina 13

CAPODANNO

da pagina 6

Il conto alla rovescia per il brindisi in piazza

Piazza Paul Harris, 21 - Ravenna Tel. 0544 590701 www.projectservicesnc.com

POLITICA

a pagina 11

Ecco i primi candidati sindaco per il 2016 ECONOMIA

a pagina 18

Acque agitate in piscina per la coop Iter

Il calendario dei principali avvenimenti delle festività in provincia

MUSICA

LA MOSTRA

Da Conte allo swing, i concerti delle feste

a pagina 5

Sui muri dell’osteria i nudi erotici della cameriera

da pagina 20

ARTE

a pagina 23

Il Qatar brilla di luci ravennati

AVVISO AI LETTORI Anche quest’anno, il settimanale R&D chiude per le feste. L’appuntamento con il prossimo numero del giornale è per l’8 gennaio 2015. Continuate però a seguire le notizie di cronaca locale, economia, politica e cultura su www.ravennaedintorni.it. Con i nostri migliori auguri di buone feste.

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• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

GIO 0,08 PIA OM€AG COPrezzo

LOCANDA DEL GUFO

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Il Bar Rita si trasforma, dal 20 dicembre diventa anche ristorante e bed & breakfast La storica attività di via Ravegnana, aperta dal 1969, dopo il restyling amplia l’offerta per la propria clientela e, oltre al servizio bar, offre la possibilità di mangiare e dormire

Aprire la porta del Bar Rita a Ravenna è come entrare in un mondo fatto di cordialità e convivialità. C’è un saluto per tutti, le battute nascono spontanee così come le chiacchiere a ogni ora del giorno e della notte. Si entra in una grande famiglia in cui ci si sente accolti e in cui trascorrere pochi minuti, ma anche una parte della giornata, in un clima di amicizia e serenità. Il merito va certamente ai titolari, che sono i primi a non poter vivere senza questa piacevole “distrazione” che è il loro lavoro, in cui mettono energia, entusiasmo e creatività. E proprio questi sono gli elementi che stanno alla base del recente restyling del bar, ma anche dell’ampliamento che porterà all’apertura ufficiale – sabato 20 dicembre – della nuova Locanda del Gufo, un locale che, come dice il nome stesso, è in grado di offrire anche la possibilità di mangiare qualcosa e di dormire, oltre al servizio bar. Un modo per stare al passo coi tempi ma anche per soddisfare le crescenti e diversificate richieste della clientela. «Da tempo si era liberato lo stabile a fianco di nostra proprietà, che però necessitava di una ristrutturazione totale – spiegano Franco Gallamini e la moglie Marina Tampieri –. Non sapevamo bene cosa farne ma molti clienti e conoscenti ci chiedevano se eravamo intenzionati ad affittarlo. Così si è fatta strada l’idea di aprire un bed and breakfast, sfruttando le potenzialità di via Ravegnana, che è di grande passaggio e in posizione strategica. Poi ci siamo accorti che

al piano terra c’era la possibilità di aprire una bella cucina, oltre alla sala colazione. Ed ecco che si è accesa una seconda lampadina: farne anche un piccolo ristorantino aperto a tutti». D’altra parte, chi frequenta il bar è già abituato ai buoni piatti improvvisati di Franco, per allietare soprattutto le serate in compagnia quando in tv trasmettono le partite di calcio. Ora quella che era un’abitudine informale diventa una nuova attività. Ne ha fatta di strada il Bar Rita, aperto nel lontano giugno 1969, su iniziativa di Rita Bravetti che tuttora è dietro il bancone. Dall’anno scorso ha deciso di lasciare ufficialmente la gestione al figlio che, già a dieci anni, serviva i primi caffè. Chi lo conosce bene, sa che non potrebbe vivere senza il suo bar: si definisce fortunato perché può lavorare restando in mezzo ai suoi amici. Il rinnovamento del bar è stato compiuto a tempi da record, in soli cinque giorni. «Un tempo limite per non far sentire ai nostri affezionati clienti un eccessivo disagio», affermano i titolari. Soprattutto per i più anziani, il bar è un irrinunciabile punto di riferimento quotidiano. Il risultato è sorprendente: il bancone completamente ridipinto è come tornato a nuova vita, i pavimenti sono stati rifatti privilegiando tonalità chiare, mentre è stata costruita ex novo l’ampia veranda. La disposizione interna resta la stessa: appena si entra sulla destra c’è la sala fumatori con le macchinette per il gioco, a sinistra la sala

con i tavolini per la colazione o dove leggere il giornale, poi la vasta zona bar su cui ora troneggia in alto a sinistra un gufo in ferro battuto che un cliente ha donato ai titolari in omaggio al nuovo nome. La Locanda del Gufo è un modo per rendere omaggio a questo simpatico animaletto, frutto di un incontro “ravvicinato” al parco Oltremare, durante una gita di Franco e Marina con il figlio. Da lì si accede alla sala ristorante, con pareti spatolate in calde tonalità di giallo e salmone, in un perfetto mix di moderno e classico. Alle pareti si notano alcuni elementi tipici della tradizione romagnola. Con l’arrivo della bella stagione, la sala proseguirà all’esterno nella veranda che sarà presto costruita. Il ristorante è pensato non solo per gli ospiti della locanda ma anche per i tanti giovani che, a prezzi contenuti, potranno mangiare qualcosa o bere in compagnia. Al primo piano sono state realizzate tre ampie camere da letto che possono ospitare fino a quattro persone. Ognuna ha un nome: Gufo reale, Civetta e Barbagianni con soffitti e bagni rispettivamente verdi, gialli e viola. Sono stati scelti mobili dal design pulito ed essenziale, privilegiando i toni del rovere sbiancato anche nel pavimento, con lampade e tende eleganti che conferiscono anche un tocco di romanticismo. Come già il bar prima, anche la nuova locanda non “dormirà” mai: aperta sempre, di giorno e di notte, tranne il giovedì.

diventa anche

e n o i z a r u g u a n

sa b a

ristorante e affittacamere

e r b m e c i d 0 2 17 to e l l a 3 da l l e 1

Ravenna, Via Ravegnana 357 - 0544.401689

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

OPINIONI

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Auguri, confidando nell’anno che verrà

di Gianluca Costantini

I protagonisti di questo 2014 di Moldenke

di Fausto Piazza

Fine anno, tempo di bilanci, auguri e ringraziamenti. Per la nostra società Reclam e i giornali che pubblichiamo – R&D per primo – il 2014 è stato il culmine di una dura scalata alla montagna della crisi, iniziata nel 2012. La parte più impervia è ora alle nostre spalle: gli obiettivi editoriali ed economici sono stati raggiunti e i conti sono in ordine. Visti i tempi non è poco. Gli aspetti più soddisfacenti di questo percorso sono il tangibile e crescente apprezzamento dei lettori per l'informazione che proponiamo e l'adesione di tante aziende ai nostri progetti di comunicazione che hanno scelto di promuoversi sui nostri media, sostenendo l'impresa. Quest'anno abbiamo pubblicato 47 edizioni del settimanale R&D, compreso il traguardo del numero 600; 8 numeri della rivista dell'abitare Trova Casa Premium; le riviste annuali di cultura e spettacolo Ravenna Festival Magazine e Palcoscenico. E non manca un nuovo nato, R&D Cult, mensile di arte e cultura che vuole spaziare in Romagna, uscito recentemente con due pubblicazioni. Inoltre, abbiamo tenuto aggiornato, spesso con notizie e approfondimenti originali, il sito web ravennaedintorni.it (con i collegati facebook e twitter) e, infine, abbiamo alimentato, sul sito reclam. ra.it, l'archivio digitale, in formato “sfogliabile”, delle pubblicazioni cartacee. Si tratta, com'è noto, di edizioni gratuite, tutte ampiamente diffuse, che però non rinunciano alla qualità grafica e informativa. Media liberi, di nome e di fatto, che costituiscono il senso, non solo imprenditoriale ma anche ideale, del nostro lavoro. A questo proposito insisto a sottolineare – visto che ora siamo tutti chiamati al rigore e alla parsimonia – che tutto ciò è prodotto senza alcun finanziamento pubblico (diretto o indiretto che sia). Piaccia o no quello che pubblichiamo, siamo l’evidente dimostrazione che si può fare informazione indipendente anche senza sovvenzioni. Ma non saremmo arrivati fin qui se non fosse per i sacrifici, la tenacia e il senso di responsabilità delle persone (redattori e collaboratori, grafici, commerciali e amministratori) che tutti i giorni, in questi anni difficili, hanno partecipato e condiviso progetti e iniziative, portandoli a compimento con buon esito. A loro – che è una squadra intraprendente, forte e motivata – va il mio più sincero e profondo ringraziamento. Grazie poi ai lettori che, sempre più numerosi, ci esprimono incoraggiamento, stima e affetto e agli inserzionisti che con i loro investimenti pubblicitari consentono continuità e sviluppo alla nostra impresa. A tutti auguri di buone feste e arrivederci al 2015, l’anno, si spera buono, che verrà.

Eccoli, i protagonisti di questo 2014 che sta per terminare. «Mi auguro che il 2015 sia migliore» (Alberto Cassani, coordinatore dello staff di Ravenna2019); «Giudici del cazzo» (Vasco Errani, presidente dimissionario della Regione Emilia-Romagna); «Non sono stato io, è stata sua mamma, come quell’altra in tivù» (Un cacciatore si difende dalle accuse di aver ucciso un cucciolo di daino); «Facciamo un selfie?» (Un cadavere all’ospedale di Lugo); «Cos’hai da guardare? Hai mangiato cose peggiori e ti sono pure piaciute» (Il verme ritrovato in una bruschetta); «Ricorrerò alla Corte dei Conti» (Alvaro Ancisi dopo un litigio con la moglie) «Vorrei un Progettone al forno e come contorno un piatto di Fanghi misti» (Galliano Di Marco al ristorante); «Ok, va bene, lo ammetto, bastava pagare l’iscrizione» (Un membro della commissione della Città italiana dello sport); «Oh, a me gli archi bianchi piacevano, siete dei gran rompicoglioni» (La signora Piazza Kennedy); «...» (Sindaco Fabrizio Matteucci);

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIII nr. 610 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati srl, Imola - www.galeati.it

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

RISTORANTE ROSSOCORSA

«Ho girato anche molto a piedi» (Miro Fiammenghi, consigliere regionale uscente, si difende dopo che i giornali hanno pubblicato i costi dei suoi viaggi in taxi. Questa tra l’altro credo sia vera).

e calzature comode. Menù della lezione: Pane semplice, Impasto base per pizza in teglia, Pane al latte, Pan di mele con speck e noci, Pane alle patate. In abbinamento verrà servita e degustata una birra straordinaria della nostra bellissima Romagna Toscana: “Altura” Belgian Strong Ale 8.5 % – Cajun. Prenotazione obbligatoria.

Con lo Chef Matteo Bellini dedicato alla panificazione dalle ore 10 alle ore 13.30. Al loro termine è possibile consumare i cibi preparati durante il corso. Per partecipare ai corsi non è fondamentale avere frequentato altri corsi in quanto il basso numero degli iscritti consente al docente di seguire perfettamente ogni partecipante. Tutti i corsi prevedono una piccola introduzione culturale, un approfondimento sulle materie prime ed un’appendice con possibili abbinamenti con vini e birre di qualità. Alla fine viene rilasciato l’attestato di partecipazione firmato dallo stesso Chef Bellini ed una dispensa con le ricette del corso. Tutti i corsi in calendario hanno un costo lancio di 60.00 euro e com-

«Buttatemi giù, vi prego, non ne posso più, mi faccio schifo da solo» (il Sigarone);

INFOPROM

Corso di cucina pratico Ravenna. Sabato 27 dicembre dalle 10 alle 14.30 si terrà il corso di cucina “Panificazione(base)” presso il Ristorante Rossocorsa. Il sabato mattina Rossocorsa si trasforma nell’Accademia di Cucina di Holiday Chef, dove lo Chef Bellini tiene lezioni pratiche per un massimo di 8 persone. Le lezioni sono senza barriere: tutti possono parteciparvi, a prescindere dalla lingua parlata o dal livello di competenza culinaria. In caso di ridotta abilità motoria è possibile effettuare lezioni teorico/pratiche a seconda del caso e previo preavviso affinché tutto sia predisposto per consentire al meglio lo svolgimento del corso. Le lezioni durano 3 ore,

«I problemi di questa città sono il traffico e il barbone che vive sotto casa mia» (Un residente di via Mazzini);

prendono una piccola degustazione di vini o birre di altissima qualità in abbinamento ai piatti preparati. Per partecipare al corso non è necessario portare nulla: il grembiule e le strumentazioni necessarie verranno fornite prima dell’inizio della lezione. Tuttavia vi consigliamo un abbigliamento adeguato alla cucina, meglio se in cotone traspirante,

Ravenna, via Trieste 235 [dietro il Cinema Astoria] www.rossocorsa.ra.it info@rossocorsa.ra.it Tel.: 0544 1673706

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

SOCIETÀ Nell’epoca di internet e di Trip Advisor non può certo stupire il fenomeno “Mangiare a Ravenna e dintorni”. Fenomeno nato sul social network più diffuso e amato, anche dai ravennati, e che parla di una delle abitudini più diffuse e amate, anche dai ravennati, quella di andare fuori a pranzo o cena. Recensioni di ristoranti, consigli, richieste di aiuto, commenti, il tutto stando comodamente e semplicemente collegati a Facebook. Il gruppo – in nessun modo collegato a questa testata pur avendo di fatto lo stesso nome – è diventato un riferimento per tutto quello che orbita attorno al mondo del cibo in zona, potendo contare su cinquemila membri e un’impressionante numero di interazioni, circa un centinaio di interventi al giorno in media. Roba da far perdere il sonno all’amministratore, nonché fondatore del gruppo. Se non fosse che lui il sonno lo ha già perso, o quasi, facendo da quarant’anni il fornaio. Lui si chiama Gianluca Missiroli e ormai per seguire le vicende del suo gruppo dedica a Facebook almeno sei ore al giorno. «Con mia moglie sono ai ferri corti», ci dice ridendo. Il tutto inizia nel 2012 e la crescita è stata costante fino a diventare oggettivamente oggi uno strumento utile a tanti ravennati ma anche con cui fare i conti per i ristoratori, che spesso intervengono con nome e cognome nelle discussioni. «Ma è assolutamente vietato fare pubblicità alla propria attività, cerchiamo di essere attenti per evitare possibili strumentalizzazioni – racconta Missiroli –: credo che finora le cose siano andate abbastanza bene. In fondo rispetto a Trip Advisor (finito nel mirino anche per recensioni risultate vendute, ndr) qui si può argomentare e replicare con il proprio nome o cognome e alla lunga in un dibattito diventa davvero difficile fingere». Per cercare di restare il più possibile indipendenti, oltretutto, l’associazione nata poche settimane fa sull’onda del successo del gruppo, è aperta a un ristoratore solo ogni cinque

SE DAL PIATTO SPUNTANO VERMI E LUMACHE...

Il ristorante? Lo scelgo su Facebook

Postati proprio per la prima volta sul gruppo Facebook “Mangiare a Ravenna e dintorni” e poi riportati sul nostro sito internet, hanno fatto scalpore le disavventure di due ragazze in due ristoranti ravennati nel giro di pochi giorni. Prima un verme in una bruschetta ai porcini a I Matti Anni ‘30 del Cinemacity, poi una lumaca in un contorno di verdure cotte al Magnosfera, il ristorante della Camst al centro commerciale Esp. Nel primo caso la vittima dell’incidente ha querelato il locale, che le avrebbe fatto pagare anche il contro quasi per intero. Nel secondo caso, invece, nessuna querela, ma la segnalazione con tanto di foto all’Ausl. I ristoratori si sono giustificati, seppur con modi diversi, parlando di errore di distrazione ma di episodi che possono capitare, del tutto slegati alla pulizia o allo stato di igiene dei locali.

Gianluca Missiroli, il fondatore del gruppo Facebook “Mangiare a Ravenna e dintorni

iscritti. Al momento sono una cinquantina gli associati, con un Cda di cinque persone (oltre a Missiroli ci sono Giorgia Lagosti, Elisa Bocchini, Luca Campoli e Umberto De Giorgio) che organizzeranno iniziative ed eventi originali (visite guidate, cene a tema «o solo pic-nic») finanziati dalle quote di iscrizione (circa 20 euro a persona) senza fini di lucro. Da sempre appassionato di gastronomia, con esperienza decennale anche nel campo del catering, Missiroli ha aperto il gruppo per parlare dei ristoranti della zona – coinvolgendo nei dibattiti anche veri e propri esperti e professionisti del settore – pur non

essendo entusiasta del livello medio della ristorazione ravennate. «Diciamo che qui spesso si è ancora fermi al cappelletto e alla tagliatella, che comunque non disdegno, mentre a volte qualcuno osa pur non avendone le capacità. Per questo, visto che bisogna anche fare i conti con prezzi da contenere, credo sarebbe meglio puntare su pochi prodotti freschi di giornata, preferendo la qualità alla quantità. E sono felice di constatare che le nuove aperture di questi ultimi mesi in centro storico stanno seguendo questa strada. Al momento sono anche ripagate dai numeri, a quanto pare, anche se biso-

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gna diffidare dal boom iniziale. Di certo oggi per mantenere in salute un locale è necessario che il titolare sia anche il cuoco o comunque coordini il lavoro in cucina». Sul gruppo ogni tanto torna ciclicamente una domanda: cosa manca a Ravenna? «Forse una vera trattoria tipica, tradizionale e alla buona – risponde Missiroli –, come poteva essere per esempio Chilò un tempo. E poi in molti notano con sorpresa che non c’è modo di mangiare carne veramente alla brace...». Ora la nuova associazione ha in cantiere cene nei vari ristoranti della zona nel corso delle quali verranno distribui-

te agli associati delle vere e proprie schede da compilare per effettuare la recensione in modo da costruire con il tempo una sorta di database aggiornato dei locali di Ravenna e dintorni. Al momento, sondando gli umori dei membri del gruppo virtuale, vince ancora un grande classico... «Sì, tra i ristoranti continua ad avere un gran seguito La Casa delle Aie di Milano Marittima...», mentre su molti altri spesso ci sono visioni opposte tra i commentatori/recensori. E non è detto che una cattiva recensione faccia male. «Mi sono reso conto – continua Missiroli – che spesso quando qualcuno parla male di un ristorante, altri ci vanno per verificare di persona e poter in qualche modo rispondere o confermare». E i ristoratori, come prendono le critiche? «Abbiamo avuto dei problemi, inutile negarlo, anche delle minacce di querela. Personalmente credo sia sufficiente non giudicare un ristorante se si è mangiato male, limitandosi a dire di esserci stati, ed entrando invece nei dettagli se si è rimasti soddisfatti. Mi rendo conto però che alle persone piaccia leggere le stroncature senza troppe mediazioni, pur sempre argomentate...». Luca Manservisi

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buon gusto...

COSE BUONE DI CASA

SOCIETĂ&#x20AC;

di Angela Schiavina

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

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LA CURIOSITĂ&#x20AC;

E in osteria spuntano le foto erotiche della cameriera Lâ&#x20AC;&#x2122;attrice-modella Sara Masotti finirĂ sui muri del ristorante in cui lavora, grazie agli scatti di Enrico Fedrigoli Câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ anche una buona dose di ironia nella scelta da parte della diretta interessata di voler ospitare questa mostra proprio nel luogo in cui attualmente lavora come cameriera. La mostra Ă¨ quella del fotografo veronese Enrico Fedrigoli. Il ristorante Ă¨ lâ&#x20AC;&#x2122;osteria del Pancotto di Gambellara. Lei Ă¨ Sara Masotti, modella e attrice, nota in particolare per la sua attivitĂ con la storica compagnia ravennate di ricerca teatrale Fanny & Alexander. E il titolo dellâ&#x20AC;&#x2122;esposizione â&#x20AC;&#x201C; che verrĂ inaugurata sabato 20 dicembre alle 18 â&#x20AC;&#x201C; Ă¨ Mostrata Sia, che Ă¨ un anagramma dei suoi nome e cognome e

che introduce bene al tema al centro delle immagini esposte. Si tratta infatti di una raccolta di foto dal contenuto erotico con protagonista Sara Masotti, che sarĂ naturalmente presente il giorno dellâ&#x20AC;&#x2122;inaugurazione, anche nella sua ormai abituale veste di cameriera del Pancotto. Ristorante ma anche circolo e punto di ritrovo per molti anziani del paese e dei dintorni, che probabilmente mai si sarebbero immaginati di poter vedere anche questo lato della ragazza che vedono solitamente tutti i giorni quando vanno al bar. Si tratta di una selezione di una

quarantina di immagini che verranno esposte nei vari ambienti del locale (bagni compresi), sulle oltre 200 realizzate e stampate dallo stesso Fedrigoli nel corso di un lavoro durato circa due anni, dal 2011 a fine 2012. ÂŤSi tratta â&#x20AC;&#x201C; ci racconta il fotografo, noto a Ravenna anche per i suoi lavori con le compagnie teatrali del contemporaneo â&#x20AC;&#x201C; di una parte del mio percorso sulle figure femminili nel teatro (su altri argomenti hanno posato per il fotografo anche, tra le altre, le ravennati Ermanna Montanari, Chiara Lagani e Francesca Proia, ndr) e quan-

do era giunto il momento di affrontare il tema dellâ&#x20AC;&#x2122;erotismo ho pensato subito a Sara, che conoscevo giĂ da molti anni. Abbiamo lavorato insieme senza alcun tipo di problema, nel modo piĂš naturale possibileÂť. Due anni di lavoro affrontando sottotemi e ambientazioni diverse, dalla pettinatura allâ&#x20AC;&#x2122;abbigliamento, ÂŤfino alle tappe ipotetiche della vita di una persona â&#x20AC;&#x201C; continua Fedrigoli â&#x20AC;&#x201C; dal quotidiano alla gita fuori porta, dal sonno al pranzoÂť. Circa 180 foto di questa raccolta sono giĂ state esposte in passato a Ravenna alla galleria NinapĂŹ, mentre

per le 40 dellâ&#x20AC;&#x2122;osteria (ÂŤLa decisione di esporre qui Ă¨ stata presa in maniera molto ironica della stessa Sara e da Luigi De Angelis dei Fanny & AlexanderÂť, rivela Fedrigoli) sono state decise anche sulla base dellâ&#x20AC;&#x2122;ambiente: ÂŤAbbiamo cosĂŹ scelto quelle incentrate sul cibo, sul gioco, come quella con il tavolo da biliardo realizzata al Barnum di Ravenna e ispirata ai dipinti di Edward Hopper, e poi la cucina, il bagno â&#x20AC;&#x201C; termina il fotografo â&#x20AC;&#x201C;, oltre a tre sguardi in primo piano, in fuori formatoÂť. La mostra resterĂ visibile fino al 31 gennaio. (lu.ma.)

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RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

SOCIETÀ

6 CONCERTI DI NATALE TUTTA LA MUSICA CHE RISUONA A RAVENNA TRA CHIESE E TEATRI Venerdì 19 dicembre alle 20.30 alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna “Mikrokosmos per Save the Children”. Concerto con il MikroVocal ensemble, i docenti e i migliori allievi di Mikrokosmos con un repertorio moderno in tema natalizio. Ingresso offerta libera: l’incasso darà devoluto in beneficenza. Venerdì 19 alle 20.45 alla galleria Cmc nella sede della cooperativa di via Trieste 76 “Omaggio al grande Musical internazionale” con l’orchestra Città di Ravenna. Ingresso libero. Sabato 20 dicembre alle 17.30 alla basilica di Santa Maria Maggiore di via Galla Placidia concerto di Natale dei Cantori di San Vitale. Ingresso libero. Sabato 20 dicembre alle 21 al teatro Alighieri il tradizionale Concerto di Natale 2014 con la Banda Musicale Cittadina con un ampio repertorio, dal classico al contemporaneo. Domenica 21 dicembre alle 20.45 alla basilica di S. Giovanni Battista Concerto di Natale con l’Ensemble Accademia Bizantina e musiche di Torelli, Vivaldi, Bach, Handel. Ingresso libero. Venerdì 26 dicembre alle 15 al teatro Rasi “La Rumagna inte tu còr”, spettacolo di canti tradizionali del folklore romagnolo con il Gruppo Corale Pratella-Martuzzi Società Canterini Romagnoli. Ingresso a pagamento Sabato 27 dicembre alle 20.30 alla chiesa di San Lorenzo di Casal Borsetti concerto di musiche natalizie (Annarita Venieri, soprano - Carla Milani, contralto – Mauro Medri, basso). Coro e strumenti della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco di Ravenna. Ingresso gratuito.

CAPODANNO

Il 2015 si festeggia nelle piazze tra musica e fuochi d’artificio Eventi in tutta la provincia per festeggiare l’arrivo del 2015. A Ravenna per il Capodanno l’appuntamento come ormai da diversi anni è in piazza del Popolo. La festa comincerà alle 21.30 con il concerto dei ragazzi dell’Officina della Musica; alle 22 inizia invece il djset di Radio Studio Delta. Dalle 23 all’una circa concerto spettacolo dei Joe Dibrutto con musica anni 70/80, interrotto solo per il brindisi di mezzanotte. Poi riprenderà l’animazione di Studio Delta. Durante la serata bevande calde per tutti allo stand di Fidas-Advs. I locali del centro storico saranno aperti per aperitivi, animazioni, cene e intrattenimento. In città è ormai un classico anche la festa a ingresso gratuito dell’Almagià – in zona Darsena, organizzata da E Production in collaborazione con associazione Norma – che nel corso degli anni si è caratterizzata come uno degli appuntamenti tradizionalmente più apprezzati dal pubblico ravennate. La serata a prevede selezioni musicali che spaziano dal rock all’elettronica con un’attenzione particolare alla qualità musicale. L'apertura delle porte è fissata per mezzanotte e mezza. Molto articolato il programma di Cervia, dove si inizia già la sera di sabato 27 dicembre a Milano Marittima con la Fashion Night e le aperture straordinarie dei negozi fino a mezzanotte con prezzi speciali, musica e allestimenti a tema (l’apertura proseguirà anche per la giornata di domenica 28 dicembre).

LA CURIOSITÀ AL MUSEO DI VILLANOVA DI BAGNACAVALLO OGNUNO PORTA UNA PIETANZA DA CONDIVIDERE Il 31 dicembre si riconferma anche quest’anno l'appuntamento con la Fësta de’ Scartòz , che si terrà dalle 20 presso la sala conviviale dell'Ecomuseo delle Erbe palustri a Villanova di Bagnacavallo. La sede ospita la mostra ‘’la Capanna del bambinello’’, rassegna di presepi creativi realizzati con materiali naturali e di recupero. L’iniziativa, aperta a tutti, prevede la partecipazione di grandi e piccini, di gruppi, famiglie e amici che portino una pietanza da condividere con gli altri. Ciascun partecipante contribuirà a imbandire il grande tavolo. La serata, oltre al grande cenone conviviale, avrà momenti di trebbo, di racconti, di magie, di balli, di canti, di giochi di prestigio e animazioni. L'organizzazione metterà a disposizione il guardaroba, la cucina, piatti, bicchieri, posate e la sala conviviale. Non è prevista una quota di partecipazione, tuttavia è gradito un contributo libero. Info e prenotazioni: 0545 47122, erbepalustri@comune.bagnacavallo.ra.it.

Domenica 28 ai magazzini del sale dalle 17 si svolgerà la speciale edizione invernale di Tramonto DiVino, degustazione selezionata di vini e prodotti tipici di qualità dell'Emilia Romagna. Il 31 dicembre l’appuntamento è con l’aperitivo nei locali lungo il porto canale e la serata prosegue poi nei Magazzini del sale con il Cenone di San Silvestro curato da ristoranti stellati. Lo scoccare della mezzanotte verrà seguito dal Concerto di fuochi d’artificio e dal brindisi per dare il benvenuto al nuovo anno, in un crescendo di musica ed effetti pirotecnici. Il momento clou sarà “l'incendio” del Magazzino del Sale in Darsena. Una proiezione architetturale sulla facciata

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RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

EPIFANIA Fuoco e vin brulè alla cinquantesima Nott de Bisò La vigilia dell’Epifania è dedicata alla Nott de Bisò, manifestazione conclusiva del Niballo, il noto palio di Faenza. Il Niballo, grande fantoccio raffigurante Annibale, il guerriero saraceno che simboleggia le avversità, viene bruciato in un enorme falò al centro della piazza del Popolo della città manfreda. Il fantoccio, secondo antica tradizione, arriva in piazza su un carro trainato da buoi. La festa ha il suo apice nel momento in cui il rappresentante del Rione vincente l’estate precedente, vestito con tradizionale costume cinquecentesco, dà fuoco al Niballo e più che mai si beve bisò (il caratteristico vin brulè) negli eleganti gotti, le ciotole di ceramica faentina. La festa inizia nel primo pomeriggio con l’apertura di ricchi stand gastronomici gestiti dai cinque rioni di Faenza e prosegue anche tra balli e musica. Quella di quest’anno sarà la cinquantesima edizione ed è in programma come da tradizione il 5 gennaio.

Due spettacolari immagini del Capodanno a Cervia, che anche quest’anno proporrà aperitivi e spettacoli pirotecnici

del Magazzino rappresenterà un enorme orologio alimentato da una cascata di sale, che scandirà gli ultimi minuti del 2014 per sincronizzare il momento del brindisi e creare atmosfera. A Faenza torna il tradizionale panettone e brindisi di mezzanotte sotto la Torre dell’Orologio. Si celebrano i 20 anni della festa di capodanno e protagonista sarà la musica italiana dagli anni sessanta a oggi con sul palco il Trio Italiano, che a sua volta festeggiano i 25 anni di attività. I fondi ricavati andranno a Cosmohelp e alle sue attività di beneficenza. A Lugo i festeggiamenti il 31 dicembre partono in piazza Baracca dalle 22

con vin brulè e panettone; a seguire “Grande spettacolo di fontane danzanti Naldy’s” con gran finale a mezzanotte con fuochi d’artificio a tempo di musica. A Russi si rinnova anche per il 2014 l’appuntamento con la festa di Capodanno organizzata (con il ricavato che andrà in beneficenza) sotto le cupole del palazzetto dello Sport “Fabio Valli”. Le porte si apriranno ai cittadini a partire dalle 20 con lo stand gastronomico; alle 21 intrattenimento musicale curato dai Reflex, seguito alle ore 23 dall’estrazione dei numeri della lotteria e a mezzanotte dal brindisi (occorre prenotare allo 0544 583332).

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CLASSE

Mercoledì 24 dicembre dalle 19.30 e martedì 6 gennaio dalle 15.30 torna il presepe vivente a Classe. La vigilia di Natale saranno protagonisti musicisti, fiaccole, botteghe artigiane e guardie romane con vin brulè e dolci per tutti. Alle 23.45 il corteo in costume si snoderà fino alla basilica per la messa. Il pomeriggio dell’Epifania alle 16.30 arriveranno i Re Magi a cavallo che porteranno i doni a Gesù e a tutti i bambini.

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MENÙ DI CAPODANNO Antipasti Millefoglie di zucca con cialda di fossa e porcini Sformatino di cardo alla crema di taleggio e bacon croccante Primi piatti Cappellaccio alle erbette con cuore di formaggio morbido al timo su crema di cannellini e crudo Lasagnetta bianca alla crema di tartufo e asparagi Secondo piatto Tagliata di manzo al sale di Cervia e rosmarino con cestino di patate ripieno alle sfiandrine e tortino di melanzana Dessert Semifreddo al caramello e meringa con croccante alle arachidi Una bottiglia di vino bianco o rosso della casa, acqua e caffè

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RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

9 PREFETTURA

L’IMPEGNO DELLA GIUNTA

«La scuola Ricci-Muratori ampliata per l’anno 2017-18» «Contiamo di affidare i lavori entro l'estate 2015. La durata prevedibile dei lavori è di diciotto mesi. La scuola Ricci-Muratori sarà quindi completata per l'anno scolastico 2017-2018». Ecco l'impegno preso dal sindaco Fabrizio Matteucci e dall'assessore all'Istruzione Ouidad Bakkali con i genitori della scuola elementare comunale che per il prossimo anno non avrà aule a sufficienza per ospitare tutti gli alunni in quanto i lavori di completamento (previsti dal nuovo piano di riorganizzazione delle rete scolastica entrato in funzione già nell’anno scolastico 2013-14) non sono ancora stati affidati pur figurando nel piano investimenti del 2012. Matteucci e Bakkali hanno incontrato i genitori il 15 dicembre in municipio facendo il punto sui tempi di realizzazione del secondo stralcio dei lavori di ampliamento: «Entro il 31 dicembre la giunta delibererà il via libera alla procedura per la realizzazione dei lavori e verrà pubblicato il bando. Era indispensabile, per finanziare questi lavori, approvare l'assestamento di bilancio in consiglio comunale, cosa che abbiamo fatto nella seduta del 28 novembre. La manovra di bilancio era infatti un atto necessario, legato al fatto che la Regione ha indirizzato finanziamenti per l'edilizia scolastica a interventi nelle zone terremotate dell'Emilia Romagna; dunque abbiamo dovuto finanziare questo progetto che costa 2,5 milioni di euro con le sole risorse del Comune». Preso l'impegno per i lavori infatti ora ci sarà da pianificare l'anno di transizione individuando una soluzione idonea. «Per limitare il danno ora – dice Alvaro Ancisi (Lpr) – bisogna comprimerne i tempi, riducendo, come possibile, a 4-5 i mesi per l’espletamento del bando e velocizzando l’esecuzione dei lavori. In tal modo gli alunni emigrati per forza altrove potrebbero entrare nella loro scuola a gennaio 2017, alla ripresa delle lezioni dopo le festività di fine anno. La giunta comunale avrebbe dovuto predisporre ben per tempo il progetto esecutivo, guadagnando così tempo prezioso per la tempestiva indizione della gara d’appalto».

MARINA DI RAVENNA

RUSSO DAL PIEMONTE AL POSTO DI DELLA ROCCA A prendere il posto di Fulvio Della Rocca come prefetto di Ravenna (destinato al ruolo di vicecapo della polizia di Stato) sarà Francesco Russo, classe 1959, attuale prefetto della provincia piemontese di VerbanoCusio-Ossola. Della Rocca lascia Ravenna, dove era già stato in veste di questore, dopo appena un anno. Numerosi gli attestati di stima ricevuti da Della Rocca, napoletano come Russo.

ANTIMAFIA IL TERZO DOSSIER CON GAETANO ALESSI

Il grattacielo Xenos è più vicino Dopo il passaggio in commissione consiliare il 16 dicembre, per metà gennaio dovrebbe approdare in consiglio comunale per il sì definitivo: si avvicina la posa della prima pietra per la costruzione dello Xenos Suite Hotel a Marina di Ravenna (con formula di resitenza turistica alberghiera), nel’area all’angolo tra viale delle Nazioni e via 4 novembre dove una volta sorgeva l’omonima discoteca. Promotori dell’investimento il gruppo Nettuno di Paolo Conforti, progettista l’architetto Carlo Maria Sadich. Peculiarità della struttura, al centro di perplessità politiche, è la torre di 14 piani (oltre 50 metri) che ospiterà le suite. L’investimento complessivo sarà di circa 20 milioni.

Il 18 dicembre alle 21 al Dock 61 in Via Magazzini Posteriori, a Ravenna, sarà presentato il terzo capitolo del dossier sulle mafie in Emila Romagna nato dalla collaborazione del Gruppo dello Zuccherificio con Gaetano Alessi, che sarà presente, e Gap – Gruppo Antimafia Pio La Torre di Rimini. Partecipa l’assessore comunale Valentina Morigi.

SOLIDARIETÀ INCONTRO SULLA POVERTÀ I volontari delle diverse realtà che a Ravenna si occupano di senzatetto e accoglienza a bassa soglia danno vita all’incontro in programma alle 20.30 del 19 dicembre nei locali di Città Attiva in via Carducci 14 a Ravenna sul tema delle povertà in città.

Sorridi alla terza età...

ANIMALI/1 Animalisti in pineta ma i cacciatori fanno fuori i primi daini Sono una dozzina i daini abbattuti a Fosso Ghiaia ai margini della pineta di Classe dai cacciatori selezionati nell’ambito del piano di riduzione della popolazione in sovrannumero presente nel bosco. Ma le giornate di caccia sono state finora segnate dalle incursioni degli animalisti, in particolare nel weekend: urla, schiamazzi e fischietti per spaventare gli animali affinché rimangano nella pineta sfuggendo alle doppiette. Ci sono stati anche momenti di tensione quando alcuni attivisti hanno affrontato i cacciatori con insulti e provocazioni. Sul posto, in più di una occasione, sono intervenuti i carabinieri. Intanto alla procura è stato presentato un esposto da Eleonora Schonwald, la donna che si è resa disponibile ad accogliere tutti i daini a sue spese nella tenuta di sua proprietà. La Provincia ha rifiutato proseguendo con la delibera che autorizza a sparare.

ANIMALI/2

Nel Faentino si può sparare alle nutrie Due le modalità previste: l'abbattimento diretto con arma da fuoco e la cattura tramite gabbietrappola (vietato l'uso di veleni). I Comuni della Romagna faentina affrontano il proliferare delle nutrie. Originaria del Sud America, la nutria, importata in Italia per la produzione di pellicce, si è ormai diffusa a dismisura provocando danni alle produzioni agricole e ad infrastrutture quali argini e canali, aggravando l'instabilità idrogeologica del territorio.

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RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

POLITICA

IL DOPO MATTEUCCI

SCENARI

Verso il 2016: si presenta Libera Un’associazione politica promossa dall’ex Pd Andrea Maestri: «Vogliamo una rivoluzione»

Regione: giunta entro Natale, Corsini in pole

Si sono presentati alla stampa nel giorno in cui il Pd si dilaniava sulla questione famiglia “naturale” (vedi pagina 11) e a poche ore dall’incontro con lo staff di Ravenna 2019 (vedi pagina 1415), all’aperto, in testata del Candiano, per iniziare a guardare alle elezioni amministrative del 2016 a Ravenna. Li.be.ra (che sta per Libera e bella Ravenna) è l’associazione politica che negli ultimi mesi, racconta l’ex Pd Andrea Maestri, si è organizzata coinvolgendo un centinaio di persone e che vuole arrivare alle elezioni con una proposta riformista alternativa al Pd. «Tra noi ci sono operai, studenti, liberi professionisti, dipendenti pubblici (spicca in Darsena la presenza di Rita Morigi, segretaria storica del gruppo democratico a Palazzo Merlato, ndr), tantissimi giovani. Siamo entusiasti e appassionati e vogliamo coinvolgere i cittadini per confrontarci, elaborare idee per fare una vera e propria rivoluzione in questa città, una rivoluzione razionale ma anche radicale». Tanti i temi già presenti in quelli che hanno chiamato “semi di programma”, dai beni comuni alla valorizzazione dei giovani per esempio tramite modifiche concrete al regolamento comunale per favorirli nei bandi, dalla scuola al no all’espansione delle grandi superfici commerciali, dal volontariato all’ambiente alla laicità. E poi ancora le competenze nelle nomine, l’abbandono di logiche spartitorie. «Dopo quarant’anni, pensiamo che questa città abbia bisogno di discontinuità da un sistema che ormai è diventato un sistema di potere»

Il consiglio regionale eletto a novembre si insedierà nel primo giorno utile, che sarà lunedì 29 dicembre, ma entro Natale il neo-presidente conta di chiudere le nomine degli assessori in giunta. La partita non è ancora chiusa: tramontata l’ipotesi, per un breve lasso di tempo ventilata, dell’ingresso di Andrea Mengozzi di Sel (pare che ai vendoliani resterà Massimo Mezzetti per il secondo mandato), per una rappresentanza i ravennati devono ovviamente sperare nel Pd. Grande favorito è ancora Andrea Corsini, ex Ds, cervese, attuale assessore al Turismo di Ravenna nonché presidente di Unione Prodotto Costa, ma certezze nei corridoi nessuno sente ancora di darne. Certo è che i renziani stanno chiedendo una rappresentanza e davvero non vorrebbero una giunta troppo simile a quella che sarebbe potuta essere una giunta Errani, per capirsi. E certo Corsini di filo-renziano o filo-richettiano non ha davvero nulla. Detto questo, il pasticcio dell’odg sulla famiglia naturale (vedi p. 11) non ha verosimilmente rafforzato nel frangente la loro posizione, ma si tratta appunto di un frangente. Restano i tanti voti presi dai renziani alle ultime elezioni nel desolante contesto di astensionismo. C’è anche chi ha ventilato l’ipotesi di un doppio posto in giunta per i ravegnani, con un assessorato e un posto invece in una sorta di gabinetto del Presidente. Fantapolitica, la definisce qualcuno. E anzi, c’è anche chi ventila un’ipotesi di esclusione, visto che Bonaccini va dicendo che la territorialità è garantita dai consiglieri e non deve esserlo necessariamente in giunta dove più importanti sono le competenze. Da qui a pensare che una delle provincie comunque con una delle adesioni più alte al voto, con il patrimonio economico del partito che ha, con il segretario provinciale notoriamente molto vicino a Bonaccini, possa restare esclusa ne passa. E se l’uomo dovesse essere Corsini, si chiuderebbe una partita per aprirsi quella della giunta di Ravenna dove a oltre un anno dalla scadenza naturale resterebbe scoperto uno dei ruoli chiave in mano a un ex Ds di comprovata fiducia e che, come si diceva, non ha affatto seguito l’entusiasmo renziano che ha travolto tanti, tra cui il sindaco Matteucci stesso. (fe. an.)

Atmosfera gioiosa alla presentazione alla stampa di Libera in Darsena. Tra gli aderenti anche Riccardo Ricci Petitoni, ex segretario regionale dei Giovani democratici del Pd

dice ancora Maestri che spiega: «Vogliamo proporre candidature, ma questa non vuole essere e non sarà la lista di Maestri, come qualcuno sicuramente dirà. Io sono a disposizione, ma spero che nei prossimi mesi possano nascere candidature alternative, più prestigiose della mia». Di certo per ora è lui il volto in prima fila, quell’avvocato nonché ex capogruppo Pd divenuto per qualche tempo voce critica dentro al partito da cui è uscito alla ricerca appunto della discontinuità. Soprattutto da questi ultimi cinque anni di governo della città «grigi e senza orizzonti, a parte quello del 2019 dietro cui ci siamo tutti un po’ rifugiati ma che ora

è concluso». E a questo proposito ribadisce che «bisogna ringraziare Cassani dopo vent’anni di onorato servizio, riconoscere i meriti del percorso di candidatura e consegnarne gli esiti alle istituzioni preposte e dare al consiglio comunale, dove tutti i cittadini sono rappresentati, la decisione e la gestione del futuro». Maestri e i suoi sognano una formazione politica che pensi non solo «ai bisogni ma anche ai sogni» dei ravennati, che sperimenti e che aiuti la città ad «aprirsi», a invertire il declino che, per quanto non fotografato dalle classifiche, dicono, invece è evidente a gran parte dei suoi abitanti. Insomma, nel dicembre 2014

viene presentato il primo nucleo di lista civica progressista, aperta al dialogo con altre forze di sinistra disposte a staccare la spina al Pd e con i grillini e con altre formazioni civiche che ne condividano i valori. «Una lista di ex Pd? Sì, certo, tra noi ce ne sono, ma ci sono anche tantissimi giovani senza esperienze precedenti» assicura Maestri, mentre stappa per il brindisi. L’atmosfera è quella già di una festa, l’appuntamento per un primo grande incontro alla cittadinanza per il mese di gennaio e febbraio. La corsa per le elezioni che decideranno il dopoMatteucci pure. Federica Angelini

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POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

LA POLEMICA

CRONACHE ROMANE

E la «famiglia naturale» spacca il Pd Un odg a Faenza provoca la reazione di gran parte del partito. Poi il sindaco fa dietrofront

Michele De Pascale, segretario provinciale del Pd, e Manuela Rontini, numero due del partito, neoconsigliera regionale e tra i consiglieri comunali che a Faenza hanno votato il contestato odg

Definirlo un pasticcio potrebbe non rendere l’entità del caos provocato da un ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Faenza lunedì 15 dicembre. Tempo che la notizia si diffondesse e mercoledì 17 dicembre il Pd ravennate ha vissuto un giorno di passione con pochi precedenti. Oggetto del contendere, sarà un caso, l’irrisolta (per i piddini) questione della “famiglia naturale”. In pratica mezzo gruppo Pd manfredo, incluso il sindaco e la neo-consigliera regionale numero due del Pd ravennate Manuela Rontini, ha votato un odg presentato da Forza Italia che impegnava la giunta a tutelare la «famiglia naturale», quella insomma basata sul matrimonio, a chiedere l’istituzione di una «giornata della famiglia naturale» in Regione e di fermare anche un progetto di educazione sessuale che coinvolge i bambini fin dall’infanzia sponsorizzato pure dall’Oms. Insomma, una posizione molto vicina a quelle del cattolicesimo più intransigente presa da una parte del partito, quella renziana di Faenza, che è appunto anche notoriamente cattolica, sindaco in primis. Malpezzi, il primo “rottamatore” in provincia che nel 2010 vinse le primarie contro il candidato sostenuto dalla segreteria del partito e che si appresta, nel 2015, a essere ricandidato per il secondo mandato. Nel frattempo il faentino Stefano Collina, anche lui renziano e cattolico, è entrato in Senato e la Rontini è approdata in Regione. Questo il quadro in cui deflagra l’approvazione dell’odg che suscita la reazione, peraltro piutto-

sto tempestiva e molto netta, innanzitutto del segretario provinciale Michele De Pascale che parla di vicenda «gestita molto male», aggiungendo: «Si è arrivati a un voto che ci lacera e che, nei prossimi giorni, aprirà nel Pd di Faenza e provinciale un dibattito serio per chiarire le posizioni di tutti e uscirne in maniera chiara e comprensibile». Poi ecco tanti iscritti e militanti del Pd che rivendicano la laicità delle posizioni del partito e in poche ore raccolgono centinaia di firme di adesione al loro documento di forte critica all’odg manfredo. E se all’indomani del voto il sindaco Malpezzi a una cittadina che, indignata, gli chiedeva su Facebook spiegazioni e lo invitava a vergognarsi di quella scelta rispondeva piccato di stare semplicemente rispettando la Costituzione, il giorno successivo, mentre il caso montava anche a livello nazionale (reazioni arrivavano da Sel e Arcigay ma soprattutto, appunto, da dentro lo stesso Pd) il primo cittadino si è visto costretto a venire a più miti consigli. Ai direttori dei giornali ha ritenuto inviare «una precisazione» in cui definisce l’ordine del giorno «poco riuscito». Ha spiegato come il voto favorevole sia stato dettato «dall’invito alla giunta comunale ad introdurre il "fattore famiglia" che ricalca la proposta di quoziente familare presente nel programma di mandato di questa amministrazione. Ho temuto che un voto contrario su questo aspetto sarebbe stato letto come una evidente incoerenza. Il motivo del mio voto sta solamente qui». Si dice rammaricato di aver «sottovalutato la lettura che sarebbe stata data di quel voto e dell'interpretazione dell'aggettivo "naturale" che può essere fuorviante, fino al punto di attribuirmi valutazioni e pensieri che non mi appartengono. Lungi da me il voler discriminare qualcuno e qualcosa, atteggiamento che non solo non mi appartiene, ma ritengo non possa appartenere ad alcun amministratore pubblico degno di questo nome. Lungi da me alcun intento di voler rappresentare posizioni confessionali o considerate oltranziste». Insomma, si sarebbe trattato di una curiosa svista su uno dei temi su cui da sempre il Pd è più a rischio litigio. E Malpezzi promette di farsi promotore di un nuovo odg «più rispettoso e della ricchezza di opinioni all'interno della città e dell'opinione pubblica, e che dimostri come, al di là delle parole, la valorizzazione della famiglia in questi anni si sia tramutata in impegni concreti, verso chiunque e senza alcuna discriminazione». Una nota che è stata completamente condivisa anche dalla consigliera Manuela Rontini che non ha voluto aggiungere ulteriori commenti. Insomma, verosimilmente a Faenza si parlerà di “famiglia” senza troppi aggettivi. L’appuntamento per mettere una toppa dovrebbe essere già per lunedì 22 dicembre. (fe. an.)

L’INTERVENTO

«So di imprenditori che grazie al Jobs Act assumeranno» L’esordio del renziano Roberto Fagnani all’assemblea nazionale del Pd a Roma Tra gli interventi dell’ultima infuocata assemblea nazionale del Pd, domenica 14 dicembre, in uno dei passaggi più delicati del partito diviso e secondo alcuni addirittura a rischio scissione, ha preso per la prima volta la parola anche Roberto Fagnani, ravennate, renziano della prima ora, che aveva dato disponibilità a candidarsi per il consiglio regionale e che poi di fatto ha contribuito all’elezione della faentina Manuela Rontini con l’apporto anche di parte del voto ravennate. Il suo intervento è stato un appello all’unità e al confronto aperto: «Non si tratta di mettere qualcuno sul tavolo degli imputati – ha detto in un passaggio – ma, piuttosto, di trovare soluzioni perché possa esserci un solo Pd, nel quale tutti ci confrontiamo ma tutti ci riconosciamo. Abbiamo finalmente iniziato un percorso, quello delle riforme, che molti della mia età aspettano da tanto, troppo tempo. Forse qualcuno pensava fosse semplice?». Una difesa a tutto tondo, la sua, del tanto contestato Jobs Act, di cui ha detto «Non è una riforma che toglie diritti, ma li estende a chi non li ha mai avuti [...]. Ho incontrato imprenditori del mio territorio, tra l'altro di area Pd, che grazie alla riforma del lavoro assumeranno e regolarizzeranno i loro collaboratori». Rispetto alle divisioni interne al partito, precisando che nel Pd dei territori le divisioni si sentono meno perché «basta sedersi e parlare dei problemi delle persone», auspica che nella prossima assemblea «l'unica minoranza di cui abbiamo bisogno e che, anzi dobbiamo estirpare completamente, è quella dei corrotti, quella dei male affari, quella di chi antepone il proprio interesse personale a quello del Paese. Io, e tanti come me, siamo pronti ad accettare le sfide che l'attualità e il futuro ci presenta. Chiediamo, esigiamo, che anche chi oggi ha l'onore e il dovere di rappresentare il nostro partito nelle istituzioni, in parlamento a Roma, come nei vari territori, sia pronto».

Ma i nostri marò non sono due eroi di Andrea Casadio

Noi italiani siamo divisi su tutto, ma su una cosa ci ritroviamo tutti uniti, petto gonfio, pancia in dentro, a cantare l’inno nazionale: la storia dei due marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. L’ultima notizia è che la Corte Suprema indiana ha respinto le loro richieste: Girone non potrà tornare a casa a Natale e Latorre, che a settembre ha avuto un’ischemia cardiaca, non potrà restare in Italia. «Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è fortemente contrariato» e molti, specie i nostri militareschi patrioti di destra, si dolgono. Di cosa? Lasciamo parlare i fatti. È il 15 febbraio 2012 e la petroliera italiana Enrica Lexie viaggia al largo della costa del Kerala, India sud occidentale, in rotta verso l’Egitto. A bordo ci sono 34 persone, tra cui sei marò del Reggimento San Marco col compito di proteggere la nave dagli assalti dei pirati, un rischio lungo la rotta che poi sarebbe passata per le acque della Somalia. Poco lontano, naviga il piccolo peschereccio indiano St. Antony, con a bordo 11 persone. Verso le 16.30 l’Enrica Lexie è convinta di essere sotto un attacco pirata, i marò sparano contro la St. Antony e uccidono Ajesh Pinky (25 anni) e Selestian Valentine (45 anni), due membri dell’equipaggio. La St. Antony riporta l’incidente alla guardia costiera del Kollam che subito contatta via radio l’Enrica Lexie, e chiede al capitano Umberto Vitelli, se fosse stata coinvolta in un attacco pirata. Il capitano conferma e la guardia costiera gli chiede di attraccare al porto di Kochi. La Marina Italiana ordina al capitano Vitelli di non dirigersi verso il porto e di non far scendere a terra i militari italiani. Il capitano – che è un civile e risponde agli ordini dell’armatore, non dell’Esercito – obbedisce alle autorità indiane. Il 15 febbraio viene effettuata l’autopsia. Il 17 mattina c’è la sepoltura. Il 19 Latorre e Girone sono arrestati con l’accusa di omicidio. La Corte di Kollam dispone che i due siano tenuti in custodia in una guesthouse dellcorpo di polizia indiano. E da qui comincia l’intorbidamento delle acque. I media italiani, specie quelli di destra, iniziano a chiamare i due marò “i nostri ragazzi” o “eroi”. E cominciano a dare versioni di fantasia, ma basta leggere le carte del processo. Punto primo. I media italiani sostengono che i militari italiani hanno scambiato i pescatori per pirati. Ma nelle acque indiane non ci sono mai stati attacchi pirati. I pirati navigano su lance con motori potentissimi, la St. Antony faceva sì e no 15 nodi: come poteva abbordare una petroliera che di nodi ne fa 25? Secondo: i media italiani sostengono che l’Enrica Lexie era in acque internazionali, invece si trovava nella “zona contigua”, come dimostra la memoria del Gps della petroliera, cioè in un’area dove l’Unione Indiana può far valere la sua autorità. I media italiani, basandosi su una perizia di un tal Luigi Di Stefano, un simpatizzante di Casa Pound senza conoscenze di balistica, dicono che non sono stati i marò a sparare. La perizia della polizia indiana prova che spararono i Beretta dei marò. Del resto, Staffan De Mistura, sottosegretario agli Esteri italiano, il 18 maggio dichiarò alla stampa indiana: «La morte dei due pescatori è stato un incidente fortuito, un omicidio colposo. I nostri marò non hanno mai voluto che ciò accadesse, ma purtroppo è successo». Il 24 aprile 2012, inoltre, il governo italiano e i legali dei parenti delle vittime hanno raggiunto un accordo economico extra-giudiziario. Il governo Italiano, col consenso dell’Alta Corte del Kerala, ha consegnato 10 milioni di rupie, quasi 300mila euro, a ciascuna delle famiglie delle vittime. In cambio, entrambe le famiglie hanno ritirato la denuncia contro i marò, lasciando solo lo Stato del Kerala dalla parte dell’accusa. Il ministro della Difesa Di Paola dice che si è trattato di «un atto di generosità». I due marò hanno ucciso due poveracci indiani, e noi abbiamo comprato il silenzio dei famigliari. Ma contiamo così poco, come Stato, che non riusciamo neanche a riportarli a casa. Ma chiamarli eroi, per favore, questo no.

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CENTRO STORICO

QUANDO DOVEVA ESSERE PRONTA A FINE 2012...

Via libera al parcheggio multipiano In primavera chiude piazza Kennedy Sul piano formale la telenovela è finita con il passaggio in commissione di inizio dicembre, mentre l’approvazione del consiglio comunale, il 18 dicembre, è ormai poco più che una formalità. La sostanza è che il Comune di Ravenna ha dato il via libera al parcheggio multipiano di via Guidarelli, sul retro dell’ex cinema Roma. Un parcheggio che sarà realizzato con il cosiddetto metodo Fast Park e che prevede l’installazione di un piano rialzato con una struttura leggera (senza bisogno di scavare) che permetterà di ricavarci circa 130 posti. Poco più di quelli che si perderanno con la chiusura di piazza Kennedy, di cui rappresenta il tanto discusso “parcheggio alternativo” auspicato da commercianti e operatori del centro storico. Così ora per il futuro delle auto nel centro storico di Ravenna pare esserci un cronoprogramma definito: a metà gennaio l’apertura del cantiere in via Guidarelli, con il nuovo parcheggio che sarà pronto presumibilmente in aprile. Subito dopo – ci assicura al telefono l’assessore al Commercio Andrea Corsini – l’apertura di un altro cantiere, forse il più importante della storia recente di Ravenna, quello di piazza Kennedy, che tra pochi mesi quindi terminerà la sua funzione di parcheggio più grande a servizio del centro storico. Ne seguirà un anno circa di lavori che la dovranno trasformare in un’altra piazza del Popolo, come ripe-

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Un rendering della nuova piazza Kennedy e, a sinistra, un parcheggio stile Fast Park come quello che verrà realizzato in via Guidarelli sul retro dell’ex cinema Roma

tono dal Comune. Il progetto resterà quello originale, fatta eccezione per gli archi bianchi, che verranno eliminati, e dell’inserimento dei servizi igienici pubblici e di un’area, lungo via Rasponi, dedicata al parcheggio dei motocicli. Per il resto confermate le due arene e una piccola area verde. I costi. Come noto il progetto di riqualificazione di piazza Kennedy è interamente sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che investe un milione e 200mila euro. Sarà necessario quasi un milione di euro anche per la realizzazione del parcheggio alternativo di via Guidarelli, in questo caso a carico di Azimut, società partecipata dal Comune di Ravenna che ha ottenuto

per i prossimi trent’anni il terreno in concessione dalla Curia, che ne resterà proprietaria e a cui verrà pagato un affitto – ci dicono dal Comune – di circa 30mila euro l’anno. Il nuovo parcheggio, dovendo sostituire appunto piazza Kennedy, resterà ovviamente aperto 24 ore al giorno, festivi compresi e la sosta verrà regolata con il tradizionale parcometro. L’ingresso resterà su via Guidarelli ma una volta parcheggiata l’auto si potrà uscire direttamente su via Port’Aurea, a pochi passi da piazza del Duomo e quindi non certo lontano da dove i ravennati fino a oggi sono stati abituati a lasciare l’auto per recarsi in centro. Luca Manservisi

A prevedere nel dettaglio la chiusura alle auto di piazza Kennedy è stato il Piano Generale del Traffico Urbano adottato dal consiglio comunale di Ravenna il 19 maggio 2008 e approvato definitivamente il 22 gennaio 2009. Nel documento originario presentato anche alla stampa, la Fondazione del Monte, che finanzia il progetto, annunciava la conclusione entro il mese di dicembre del 2012 dei lavori di riqualificazione della piazza. Nel 2012, invece, fu presentato il progetto preliminare e il Comune fissò l’obiettivo del 2014, entro cui completare l’opera. Oggi invece i lavori non sono ancora iniziati e a questo punto l’obiettivo (vedi articolo) è che la piazza sia pronta nella tarda primavera del 2016.

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PRIMO PIANO

CANDIDATURA 2019 Le coincidenze a volte ci mostrano aspetti nascosti delle cose. Il 2019 era lâ&#x20AC;&#x2122;anno scelto come ambientazione di Blade Runner. La piega che ha preso la candidatura Ă¨ infatti molto simile a un film di fantascienza. Dopo la sconfitta, lâ&#x20AC;&#x2122;entusiasmo di molti cittadini Ă¨ mutato, dalla sera alla mattina, in una resa dei conti, come lâ&#x20AC;&#x2122;amore per un allenatore diventa rancore appena la squadra viene eliminata dal girone. Dopo la sconfitta della candidatura sono stati molti a bastonare il comitato che ha seguito il percorso. La sera del 17 dicembre, alla vigilia di Natale, la cittadinanza e la stampa erano a Palazzo Rasponi, quello che doveva essere il simbolo di Ravenna Capitale europea della cultura e ora pare quasi un palazzo fantasma che non si sa bene come collocare. Lâ&#x20AC;&#x2122;occasione per lâ&#x20AC;&#x2122;incontro nelle sale che affacciano su piazza Kennedy era la presentazione del documento â&#x20AC;&#x153;Appunti per la cittĂ del futuroâ&#x20AC;?, il lascito alla cittĂ e alla sua amministrazione pubblica di sette anni di rincorsa al titolo. Un documento di 22 pagine (il dossier di candidatura consegnato al ministero, tuttâ&#x20AC;&#x2122;altra opera, era di cento) ÂŤche rilancia gli aspetti salienti, sul piano metodologico, tematico e progettuale, dell'esperienza di candidatura, individuando alcune possibili linee strategiche e azioni per lo sviluppo futuro della cittĂ Âť. Allâ&#x20AC;&#x2122;incontro, molto partecipato, lâ&#x20AC;&#x2122;ormai ex coordinatore Alberto Cassani non guida le danze. Dopo poche parole, lascia le valutazioni e le proposte allo staff, in particolare a Nadia Carboni, project manager Ra2019, limitandosi a dire: ÂŤLasciamo alla cittĂ tante idee e il titolo di Capitale italiana della culturaÂť. Carboni che bolla le critiche sollevatesi dopo la bocciatura come ÂŤirrispettose delle persone e non costruttiveÂť. Ă&#x2C6; arrivata la buona notizia che Ravenna sarĂ , assieme alle altre finaliste della competizione europea sconfitte da Matera, Capitale italiana della cultura nel 2015. Questo titolo, giĂ abbreviato nella cacofonica sigla Cic, significa 200mila euro da spendere per attivitĂ culturali nellâ&#x20AC;&#x2122;anno, ma, a quanto si vocifera, il ministro alla Cultura Dario Franceschini avrebbe affermato che la cifra potrebbe arrivare al milione di euro se vincolata a opere strutturali. Nessun decreto perĂ˛, solo una promessa informale. Lâ&#x20AC;&#x2122;incontro di Palazzo Rasponi Ă¨ un commiato per lo staff che chiude ufficialmente in questa giornata il

Lo staff consegna il piano B e si commiata Emozione, ÂŤtante ideeÂť, ma poche certezze Un momento della presentazione del piano B da parte dello staff a palazzo Rasponi

Le repliche alle critiche: ÂŤIrrispettose

si riparte Ldae prospettive: Cic, sport e Dante

Questa Ă¨ una cittĂ conservatrice Qui innovare mette sconcertoÂť

proprio operato. La proposta Ă¨ quella di attuare nel 2015 una sorta di versione in piccolo di quello che sarebbe stato il 2019 sfruttando i progetti giĂ pronti nel cassetto. Carboni traccia una road map che parti-

ÂŤServirĂ una cabina di regiaÂť

rebbe dalla Cic 2015, proseguendo con Ravenna Capitale dello Sport nel 2016, passando per il 2019, anno in cui comunque Ravenna avrebbe un ruolo di relazione con Matera (come testimonia la project

manager di Matera intervenuta alla serata), per concludersi nel 2021, anno del settecentenario della morte di Dante. Conservando del percorso di candidatura diverse cose tra cui AgorĂ (gli incontri di con-

CAR RISTORANTE CON VASTA SCE LTA A BUF FET DI

La nostra tradizione non Ă¨ proprio quella delle bollicine, ma negli ultimi anni i produttori hanno osato investendo nel mondo delle bollicine con ottimi risultati e ancora grandi margini di miglioramento. Sabato 20 dalle ore 19:30 in poi sarĂ possibile degustare due spumanti del territorio: - Spumante Extra Dry Viola di TRE RE prodotto con uve autoctone Longanesi con metodo Charmat - MorosĂ¨ di Poderi Morini prodotto con uve Centesimino Entrambi prodotti con vitigni autocnoni, che solo negli ultimi anni hanno avuto il giusto riconoscimento, anche spumantizzati danno risultati pregevoli. Lâ&#x20AC;&#x2122;inizio del nuovo anno Ă¨ unâ&#x20AC;&#x2122;occasione perfetta da celebrare con unâ&#x20AC;&#x2122;eccellenza a Km 0!

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PRIMO PIANO

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IL PREMIO DI CONSOLAZIONE PALAZZO RASPONI

In aperta contrapposizione con il resto della giunta e con il sentimento dellâ&#x20AC;&#x2122;amministrazione comunale, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi (Pri) ha scelto di non partecipare allâ&#x20AC;&#x2122;evento del 17 dicembre a Palazzo Rasponi anticipando che in questo momento andrebbe data maggiore attenzione al contesto economico alle prese con i venti di una crisi senza fine.

fronto organizzati allâ&#x20AC;&#x2122;AlmagiĂ ), come modalitĂ di partecipazione collettiva, e il format di programmazione delle prove tecniche di capitale che mette insieme gli eventi. Non manca la commozione dei membri del comitato, amareggiati dal risultato e dallâ&#x20AC;&#x2122;accanimento di certi contro di loro: ÂŤSono critiche ingenerose perchĂŠ il dossier di candidatura non era scritto da noi, ma frutto del lavoro di molte organizzazioni culturaliÂť. Anche Lorenzo Donati si toglie un sassolino dalla scarpa: ÂŤRavenna preferisce conservare che innovare. Innovare mette sconcerto in chi non vorrebbe cambiare mai, e in chi critica tutto e tutti tranne la sua piccola cerchia di amiciÂť, frase che strappa un lungo applauso nei presenti. Per mesi, secondo Alberto Marchesani, ÂŤnon câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ stato parrucchiere, negoziante o giornalista che non avesse una sua ricetta per diventare capitale. Questo momento potrebbe essere la fine di un percorso o lâ&#x20AC;&#x2122;inizio di un suo proseguimento. Spero che ora si facciano le scelte giusteÂť. Molte perĂ˛ le domande irrisolte a cui lâ&#x20AC;&#x2122;amministrazione dovrĂ dare risposte. Che ne sarĂ di Palazzo Rasponi ora? La proposta Ă¨ di trasformarlo in un centro di relazioni internazionali. E chi si occuperĂ dei progetti della Cic il cui percorso inizierĂ tra due settimane? SarĂ rinnovato lâ&#x20AC;&#x2122;incarico dello staff 2019? SarĂ sufficiente il personale dellâ&#x20AC;&#x2122;assessorato alla Cultura? O sarĂ necessario un nuovo nucleo e magari il famoso direttore artistico che secondo la commissione Ravenna non avrebbe avuto? Per lâ&#x20AC;&#x2122;exstaff serve una ÂŤcabina di regiaÂť perchĂŠ il personale, come spiega Carboni, ÂŤil personale dellâ&#x20AC;&#x2122;assessorato alla Cultura Ă¨ troppo ridotto per questo compitoÂť. Solo una cosa Ă¨ certa: se ogni italiano Ă¨ il miglior allenatore della nazionale di calcio, ogni ravennate Ă¨ il miglior direttore artistico per Ravenna Capitale della Cultura, Europea o Italiana che sia. Matteo Cavezzali

ÂŤCapitale italiana? Iniziative da giugnoÂť Il sindaco: ÂŤAl momento sono sicuri solo 200mila euro dal GovernoÂť Il primo evento a Ravenna nel 2015 come diretta testimonianza del titolo di Capitale italiana della cultura (Cic) non arriverĂ prima di giugno. La programmazione, ancora da definire nel dettaglio, si concentrerĂ quindi nella seconda metĂ dellâ&#x20AC;&#x2122;anno alle porte. Parola di primo cittadino. Fabrizio Matteucci, appena ricevuto formalmente dallo staff il cosiddetto Piano B, butta lo sguardo oltre il 31 dicembre partendo dai budget a disposizione: lâ&#x20AC;&#x2122;unica certezza per ora sono i 200mila euro contenuti nel decreto giĂ firmato dal Governo per assegnare il titolo Cic alle cinque cittĂ italiane sconfitte da Matera nella gara a Capitale europea della cultura 2019. ÂŤCâ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ la possibilitĂ che si possa arrivare a un milione ma gli 800mila euro sono legati a un percorso sinceramente complicatissimo che passa attraverso un altro decreto. Quando sarĂ presa una decisione su questo fronte avremo in definitiva lâ&#x20AC;&#x2122;ammontare delle risorse a nostra disposizione. E a quel punto andrĂ˛ in consiglio comunaleÂť. Ma anche quei 200mila euro certi non hanno ancora una destinazione: ÂŤAl momento non so dire come li impiegheremo. Ci sarĂ da riflettere a livello locale ma anche in sintonia con le altre quattro cittĂ Âť. Anche per questo il concittadino curioso di immaginare in concreto il suo 2015 in una capitale italiana della cultura dovrĂ aspettare: ÂŤQualunque cosa metteremo

ÂŤAl momento non câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ ancora un dettaglio di cosa realizzareÂť in campo non sarĂ certo per metĂ gennaio, parliamo da giugno in poi. Nella parte precedente perĂ˛ lavoreremo sulla comunicazioneÂť. Quanto prima quindi dovrebbe spuntare sulla carta intestata di Palazzo Merlato il logo che verrĂ deciso a livello nazionale. Ma su tutto pesa, compresibilmente, quale sarĂ lo spessore delle risorse in arrivo da fuori. Arrivasse il milione, la metĂ

andrebbe in interventi strutturali. Questo inciderĂ molto anche sulle risorse umane da mettere in campo: lâ&#x20AC;&#x2122;unico con un contratto fino al 2016 Ă¨ Alberto Cassani, ormai ex coordinatore. Per il resto dello staff i rapporti professionali sono conclusi. Tra le righe del Piano B si lascia intendere che per portarlo avanti serviranno altre risorse da aggiungere a quelle giĂ in organico negli assessorati. Difficile avere margini di manovra per contratti professionali se il budget resterĂ a 200mila. La prioritĂ , come dice Matteucci, Ă¨ mettere in moto Palazzo Rasponi in piazza Kennedy. Ristrutturato e da destinare a una funzione (vedi pagina 17). Andrea Alberizia

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PRIMO PIANO

ADDIO 2019: I NUMERI

PALAZZO RASPONI/1

La candidatura a capitale è costata 1,8 milioni di euro La metà da privati

Sfumata l’Europa, ospiterà arte e concerti durante le feste

La rincorsa di Ravenna al titolo di capitale europea della cultura per il 2019, assegnato poi a Matera, è costata 1,77 milioni di euro da giugno 2011 a dicembre 2014. È la stima fatta da Alvaro Ancisi, 74enne capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale e decano dell’opposizione. Non si tratta solo di risorse del Comune, essendo dettagliati anno per anno anche i contributi della Regione, delle Province, di altri enti pubblici e di sponsor privati. Complessivamente questi ricavi ammontano a oltre 700mila euro fino a fine 2013, lasciando presumere che complessivamente siano più di un milione di euro, riducenUna veduta aerea do così la spesa del solo Palazzo Merlato a un valore di certo di Palazzo Rasponi inferiore al milione di euro. I contributi dei privati grossomodo rappresentano la metà della L CASO cifra complessiva e in questo modo tornerebbero anche i 900mila GLI INDUSTRIALI BOCCIANO RAVENNA 2019. POI SMENTISCONO: «ABBIAMO APPREZZATO IL LAVORO» euro di fondi pubblici utilizzati complessivamente, come aveva «Per la candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura 2019 Confindustria ha presentato vari contributi e annunciato lo staff di Ravenna seguito ogni sviluppo in modo attento e rigoroso. Anche per questo, Confindustria è assai dispiaciuta per la manca2019 nelle scorse settimane. ta assegnazione dell’ambito riconoscimento. Ma, se si volesse proseguire nelle attività da parte del comitato per Lista per Ravenna, è la riflessioRavenna Capitale, fino al 2019 o al 2021 come è stato prospettato dal Comune, occorrerà rivedere radicalmente la ne conclusiva contenuta nel composizione del comitato di soprintendenza nonché i progetti presentati, passando dalla prevalente animazione comunicato di Ancisi, «ritiene che convegnistica e spettacolare, coltivata in questi anni, ad una più consistente progettualità culturale, che coinvolga i costi dello staff debbano essere finalmente le istituzioni culturali e gli intellettuali ravennati». Con queste parole di Giuseppe Rossi, vicepresidente di azzerati al 31 dicembre prossimo. Confindustria in provincia con delega al comprensorio ravennate, gli Industriali di Ravenna in occasione del tradizioI contratti dei sei Cococo, che scanale incontro di fine anno con la stampa hanno fatto sentire la propria voce sulla recente mancata vittoria nella corsa al 2019. Per quanto riguarda la composizione dello staff, come più volte ricordato negli ultimi tempi, i contratti dei dono tutti entro tale data, non membri sono tutti in scadenza a fine anno tranne quello di Alberto Cassani: il coordinatore è inserito nel gabinetto devono essere prorogati, com’è del sindaco con un contratto legato al mandato dello stesso primo cittadino fino al 2016. stato anche ventilato. Quello del Nella fase di avvicinamento al verdetto (arrivato il 17 ottobre scorso) via Barbiani aveva sempre mantenuto un profilo coordinatore, Alberto Cassani, piuttosto defilato. Ora, a partita chiusa e titolo finito in Basilicata, gli Industriali hanno rifilato la stoccata al progetto costato 60.252,07 euro nel di candidatura. Una stoccata che però all’indomani, di fronte alle prime pagine dei quotidiani locali unanimi nel ripor2014, deve essere concluso alla tare il tono delle critiche, ha avuto seguito con una precisazione inviata alle redazioni addolcendo la pillola: stessa data, perché, anche se il «L’associazione ha pubblicamente apprezzato il lavoro dello staff che ha lavorato alla candidatura a capitale europea sindaco ne ha fissato la scadenza della cultura, alla quale la città ha partecipato con onore, come ricordato dal presidente Guido Ottolenghi più volte a metà 2016, esso specifica che recentemente, sia sul palco del Premio Guidarello per il giornalismo d’autore, di quest’anno e del precedente in cui può essere “risolto di diritto per fu applaudito Alberto Cassani, sia nel corso della conferenza stampa di fine anno. Purtroppo con la mancata assegnaqualsiasi evento diverso dalla scazione del titolo non sarà possibile realizzare tutti i progetti pensati in caso di vittoria. Per questo sarà necessario un’adenza”, com’è stato il fallimento nalisi delle proposte, per cercare di concretizzare le idee migliori e più meritevoli». del progetto».

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Doveva diventare il quartier generale in caso di vittoria per Ravenna 2019, ora il suo futuro è ancora piuttosto incerto nonostante il restauro milionario a opera della Fondazione Del Monte. Così il Comune ha deciso perlomeno di farlo vivere e frequentare dai ravennati durante le feste natalizie, rendendolo meta di visite per gli amanti dell’arte e della musica. Dal 30 dicembre al 15 febbraio ospiterà innanzitutto una mostra nel piano nobile dedicata a Giuseppe Maestri, l’artista-incisore ravennate scomparso nel 2009, che ha creato e dato corpo ad una visione originale ed onirica di Ravenna. In esposizione le sue numerose opere col titolo di “Ravenna Sognata”, donate al Museo d’Arte della Città. In occasione dell’inaugurazione dell’esposizione, martedì 30 dicembre alle 17, è in programma il concerto del gruppo rock ravennate Kisses from Mars a ingresso libero. E sempre la musica echeggerà nelle sale del Palazzo con i concerti pomeridiani a cura dell’Orchestra Giovanile Cherubini nelle giornate del 3, 4, 5, 6 gennaio alle 16 (ingresso libero). Prima dei concerti, alle 15, si potrà visitare anche l’intero edificio con l’ausilio gratuito di una guida (prenotazione obbligatoria allo 0544 35404). Inoltre al piano terra si potrà assistere alle proiezioni video di “Visioni di Eterno”, a cura dell’artista visivo Andrea Bernabini che ha “rielaborato” creativamente i monumenti Unesco della città (lo abbiamo intervistato a pagina 23).

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buon gusto... In occasione del 70esimo anniversario dell’associazione degli ndustriali, che si celebrerà nel 2015, Confindustria Ravenna ha elaborato un progetto di fattibilità per la realizzazione di un’iniziativa che coinvolga il sistema delle imprese industriali e la città. Il progetto prevede di sviluppare un’esposizione museale con la quale comunicare lo sviluppo nell’ultimo secolo dell’industria del territorio, nonché l’evoluzione della vita e del costume della società ravennate. Il museo consiste – nell’ipotesi progettuale iniziale - in mostre fotografiche, esposizioni di repertorio di macchine, tecnologie e strumenti multimediali che raccontano dall’origine a oggi le aziende che hanno segnato la storia dell’economia ravennate. In particolare, al fine anche di creare un legame culturale con la città, l’esposizione museale non si limiterebbe a raccontare la storia delle aziende industriali nate e sviluppatesi nel territorio, ma vuole raccontare al visitatore – si legge in una nota di Confindustria – il cambiamento del costume e degli stili di vita della comunità ravennate grazie anche allo sviluppo economico e sociale che l’economia industriale ha saputo creare nel territorio, come nel Paese. A tal fine, quale location ideale gli Industriali hanno pensato a un luogo simbolo della cultura e della storia della città come il recentemente restaurato Palazzo Rasponi delle Teste, «che rappresenta una prima candidatura, ma non esclusiva, quale sede delle iniziative di celebrazione». Al momento, ha rivelato il presidente di Confindustria Guido Ottolenghi, sono in corso approfondimenti tecnici per la sede di palazzo Rasponi, ma il progetto avrebbe già suscitato l'apprezzamento del sindaco Fabrizio Matteucci e così Ottolenghi si augura «di poter presto iniziare a lavorare». Secondo quanto si apprende però,

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PALAZZO RASPONI/2

Nelle stanze del ‘700 un museo del progresso industriale? Confindustria lancia l’idea, in corso approfondimenti: «Al sindaco piace» Investimento da 1,5 milioni. Ma all’edificio mancano i requisiti di sicurezza da alcune sommarie verifiche iniziali, il piano ammezzato che dovrebbe ospitare l’esposizione non avrebbe i requisiti di sicurezza necessaria per un intervento di questo tipo. «Prima di dare un definitivo parere negativo, faremo tutte le massime verifiche» Nel progetto degli Industriali sono previste – continua il comunicato di

Confindustria – iniziative culturali, artistiche, didattiche. La sede del progetto dovrà essere una sede aperta che comunica con la città (sono previste anche aperture serali) con un nutrito programma di iniziative. «Ovviamente nulla esclude altre sedi del centro urbano con valenza storico-culturale altrettan-

to prestigiosa». In termini di sostenibilità economica il progetto museale e le iniziative correlate sarebbero realizzate mediante la costituzione di una Fondazione che ne garantirebbe la programmazione e l’esecuzione. Secondo una prima stima, il fabbisogno per un periodo di tre anni della

gestione del museo ammonta a circa 1,5 milioni di euro che sarebbero apportati dalle aziende (anche espositrici) e dal supporto di istituzioni e istituti di credito locali, partecipanti alla Fondazione. La Fondazione, oltre a un board direttivo, sarebbe dotata di un Comitato Scientifico. L’esposizione museale potrà arricchirsi anche di una sezione «dedicata alla contaminazione tra arte e industria nella quale saranno esposte le opere degli artisti locali che hanno illustrato il lavoro e le macchine, testimonianza del dialogo tra arte applicata, design, e la realtà imprenditoriale ravennate». Per l’esecuzione del progetto in via preliminare Confindustria arriva anche a ipotizzare un Accordo di Programma che dovrebbe coinvolgere la Regione, la Provincia, il Comune di Ravenna, di Faenza, di Lugo, l’Università.

Cena del 24 dicembre Aspettando Natale ENTRÈ: salmone selvaggio affumicato con crostini e burro alle erbe ANTIPASTO: cape sante brasate su crema di patate allo zafferano - PRIMO PIATTO: lasagnette croccanti al ragù di gallinella di mare PIETANZA: gran plateau di crostacei alla catalana DESSERT: panettone artigianale della pasticceria “Piccolo Forno” con crema allo zabaione Vini in abbinamento euro 40,00 solo su prenotazione entro il 22/12/14 Possibilità in alternativa di un piccolo menù alla carte e servizio di pizzeria.

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ECONOMIA

IL CASO

Concordato Iter, acque agitate La coop edile di Lugo cede le sue quote nella società della piscina di Lodi ma per i soci di minoranza e l’opposizione l’affare è poco trasparente È aggrappata al salvagente di un concordato in bianco per evitare il crac e restare a galla. Ma nelle acque azzurre di una piscina in Lombardia la cooperativa edile Iter di Lugo annaspa. La cessione delle quote detenute dalla coop ravennate nella società di gestione dell'impianto è diventata un caso politico a Lodi con accuse, dall'opposizione locale e da una cordata di imprenditori, di una manovra poco trasparente che al tempo stesso riuscirebbe nella doppia impresa di danneggiare sia le casse pubbliche lodigiane e sia i creditori del colosso rosso. Il nodo cruciale sta in un accordo sottoscritto all'inizio di dicembre: Iter cede per 75mila euro complessivi il suo 90 percento di quote in Sporting Lodi, società che ha costruito la piscina Faustina, suddiviso in parti uguali tra Sport64 e Astem. La prima è un privato mentre la seconda è una società per azioni a capitale pubblico (i cui soci sono 35 Comuni appartenenti alle province di Lodi e Milano) attiva nel settore dei servizi pubblici locali (acqua, rifiuti, energia). All'opposizione non piace l'idea che una società pubblica si ritrovi a dover gestire l'impianto. E i quattro ex dipendenti della stessa Faustina, proprietari del restante

10 percento della Sporting, assicurano di essere stati ignoranti, se non addirittura ostacolati, quando si sono fatti portavoce di una coordata di imprenditori pronta (dando anche garanzie fideiussorie) a comprare quel 90 percento per 100mila euro, cioè 25mila in più di quanto incassato nell’accordo concluso con Astem e Sport64.

Vale la pena ricostruire un po' la breve ma già travagliata esistenza della vasca. La progettazione comincia nel 2007 quando il sindaco a Lodi (44mila abitanti) è Lorenzo Guerini, oggi vice di Matteo Renzi nel Pd di cui è portavoce nazionale. La realizza, come detto, la Sporting Lodi: inizialmente in società con Iter c'era la Eurosporting di Rivoli poi defila-

BOLOGNA SINDACATI: «MOVIMENTO COOPERATIVO INSENSIBILE CON I LAVORATORI»

Dal primo giorno del 2015 circa trenta lavoratori di Iter saranno senza lavoro. Sono quelli impegnati nel cantiere di Bologna all’interno del policlinico Sant'Orsola dove garantiscono un servizio di manutenzione e di ristrutturazione dei vari reparti. «Nessuno si è impegnato per trovare una soluzione per la continuità di impiego dei dipendenti della Iter – scrivono i sindacati Feneal-Uil, FilcaCisl e Fille-Cgil in una not –. Sono state fatte le solite promesse propagandistiche dell’ennesima cooperativa del territorio che sta chiudendo i battenti, a causa della mala gestio di dirigenti amministratori nell’indifferenza del movimento cooperativistico. La storia racconta che il movimento cooperativo accolga al suo interno quei dirigenti che hanno portato alla chiusura diverse cooperative, mantenendo o migliorando il proprio status quo (stipendi faraonici, automobili da miliardari in benefit, rimborsi spese). Invece dovrebbe essere un organo di controllo per evitare le tragedie che hanno causato migliaia di disoccupati oltre che di protezione dei propri soci lavoratori e non un paracadute per dirigenti incapaci e insensibili».

LA MANOVRA ACMAR CEDE UN RAMO D’AZIENDA E INCASSA 20 MILIONI DI EURO TRASFERIMENTO PER 170 OPERAI La cooperativa edile Acmar di Ravenna, attiva nel settore infrastrutture, ha ceduto la Lavori Ferroviari, una delle società del gruppo con sede in via Costa, per 20 milioni di euro a una impresa di Roma. La manovra risponde alla doppia esigenza di ottenere una riduzione dei costi e l’entrata di liquidità nelle casse. La Lavori Ferroviari impiega circa 170 dipendenti e al momento segue lavori in Emilia Romagna e Milano. L’entrata di 20 milioni rappresenta una importante boccata d’ossigeno per la coop. Nel settore ferroviario Acmar resta presente con la Servizi Ferroviari Integrati, con la Essen e con la Bonciani. Quest’ultima, acquisita nel 1996, ha segnato l’ingresso di Acmar nel settore ferroviario. In questi giorni sono in corso gli incontri con le rappresentanze sindacali per metterle al corrente della manovra che sposterà gli operai sotto l’azienda romana. Le rappresentanze sindacali hanno già espresso la loro perplessità sull’operazione.

Menù di Capodanno

Aperitivo di Benvenuto Insalata di seppia, rucola e pomini con mandorle tostate Tortino polipo e patate su fonduta di gamberi con pomodori confit Risotto Zafferano e Zucchine con filetto di branzino Sorbetto al limone Mazzancolle al sale di Cervia e Lenticchie Benauguranti Tagliata di Pesce Spada in crosta di sesamo e pistacchio con verdure croccanti Semifreddo al croccante Uva e Frutta secca Musica con Spumante per Brindisi Caffè e Ammazzacaffè a persona Acqua e coperto (vino escluso)

Possibilità di menù alla carta Oltremare Ristorante Pizzeria Ravenna, via Berlinguer 4 - Tel. 0544 455263

tasi cedendo il suo 10 percento ai quattro dipendenti già citati (in parti di 4 percento, 4, uno e uno). L'opera viene realizzata in project financing: il Comune concede il terreno in diritto di superficie e si fa garante del prestito da 13 milioni di euro concesso dal Banco Popolare. La Sporting dovrebbe restituire il prestito con le entrate della gestione e al termine della concessione trentennale l'impianto dovrebbe diventare di proprietà pubblica. La garanzia sottoscritta dal Comune significa che sarà il pubblico a doversi mettere la mano in tasca se la Sporting non dovesse pagare le rate da 800mila euro annui. Inaugurata il 20 ottobre 2013, si avvia a chiudere il 2014 con una perdita di oltre 300mila euro. I quattro soci di minoranza, dicono loro stessi, non sono stati ritenuti tali dalla dirigenza della Sporting quando hanno chiesto di avere la documentazione per valutare l'esatto stato di salute della società. Renato La Rana ha il 4 percento di Sporting Lodi e rappresenta l'altro 6 percento di ex dipendenti che avrebbero le spalle coperte da alcuni investitori per sganciare 100mila euro e gestire in autonomia privata: «L'impianto è meraviglioso, ho avuto modo di seguirne la gestione ed è in grado di reggersi da solo economicamente». Insomma l'impresa si può fare: «Abbiamo chiesto in tutti i modi di visionare i bilanci e le carte della società ma ci sono stati negati con motivazioni che non reggono. Come si fa a non farsi venire il dubbio che vogliano nascondere qualcosa? La trasparenza dove sta?». Di mezzo c'è pur sempre un concordato. E un commissario: «Il 3 dicembre ci ha chiesto di fornire entro 24 ore le garanzie per l'eventuale acquisto di quel 90 percento. Abbiamo rispettato il termine e ci siamo ritrovati di fronte a un accordo già fatto per la cessione alla cordata Astem-Sport64 (45 percento a testa, la prima è società pubblica, la seconda è privata, ndr). Il presidente di Iter, Daniele Lolli, ci aveva assicurato che si sarebbe fatta una gara. E invece niente». L'ultima frecciata di La Rana è per la Sport64: «Il 50 percento delle sue quote è del figlio del presidente di una società che ha un debito di 90mila euro con la Sporting Lodi». A mettere un po' di ulteriore condimento sulla vicenda spunta quel senso di déjà vu se si sposta lo sguardo su Alpignano, comune torinese di 16mila anime: lì nel 2005 venne inaugurata una piscina costruita sempre da Iter in associazione con la Eurosporting. A un certo punto la società capofila dell'investimento smette di pagare il mutuo e il Credito Sportivo che lo aveva concesso va a battere cassa dall'amministrazione comunale che si ritrova con un debito di 283mila euro all'anno fino al 2029. Andrea Alberizia

LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

BAGATELLE DI UNO STORICO AFFLITTO DA GASTRITE La domanda è stucchevole, inequivocabile dimostrazione dell’assodata incapacità di certi professorini di mettersi al passo coi tempi rapidi che sono propri della società liquida. Pedantemente però la pongo, certo di una prossima e appagante risposta. E allora mi chiedo: rivolgendosi al generico pubblico che di lì a poco leggerà il pezzo, il giornalista è in qualche modo ancora tenuto – ipotizzando che da qualche parte e in qualche tempo mai lo sia stato – a porsi il problema dell’effetto politico e morale delle sue considerazioni? [...] La domanda mi è deflagrata nello stomaco leggendo l’articolo di fondo di “Ravennaedintorni” (n. 609 dell’11 dicembre), a firma di Andrea Alberizia, circa la vexata quaestio dell’annuale celebrazione cittadina del 4 dicembre. [...] Un paio di cose ho nervosamente notato. In primis, la scelta furba del commentatore di utilizzare un registro smaccatamente sarcastico. Nulla di strano, in fondo. Se l’obiettivo era quello di “mettersi in empatia” con l’eternamente indignata (ed eternamente inerte, aggiungerei io) opinione pubblica cittadina, la scelta è stata davvero azzeccata: nulla è oggi più efficace del sarcasmo. E di sarcasmo trasuda il pezzo: nei confronti dei vecchietti che in Comune ancora si ostinano a presentarsi cogli occhi lucidi; nei confronti dei rappresentanti delle Istituzioni – attenzione Alberizia, ho scritto Istituzioni con la “I” maiuscola…. e non partiti politici – che pretendono di continuare a svolgere vecchi e ipocriti riti, senza tener conto di come ormai la “verità” sia una merce apoditticamente definita dalla quantità di contatti e dal numero di copie vendute; rispetto alle barbose e anacronistiche richieste di conservazione, anche all’interno del discorso pubblico, di un minimo di complessità e spessore che giunge dai professionisti della disciplina storica. Tutto il commento di Alberizia è costruito per accarezzare il pelo ai luoghi comuni più triti e facili, abilmente indignato nei con-

#INSTAGRAM

Strade perdute di @lorelai_23 Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio pubblicata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è scattata da @lorelai_23.

fronti della bolsa e finta retorica di tutti gli altri attori della querelle. E allora, ecco che, contro il paraocchi di regime, si staglia impavido il fiero giornalista; l’affascinante anticonformista e l’implacabile “cane da guardia” delle brutture del regime! Peccato che l’articolo sia zeppo di zoppicanti passaggi logici, che una qualche minima conoscenza della storia cittadina avrebbero forse contribuito a evitare. Scrive il novello Andrea Scanzi: «Che hai voglia di smenarla con la citazione di Bulow […] se poi per settantanni non hai dato la parola a chi, pur dichiarandosi antifascista, non sposava chiaramente l’ortodossia. Dicono si chiamerebbe Democrazia. Dettagli». Qualcuno – magari in Redazione – ricordi ad Alberizia che il Comune di Ravenna è stato fino al 1974 guidato da

Repubblicani e Democristiani (non propriamente “compagni”, quindi), e che, anche dopo quella data, le Amministrazioni a guida comunista sono sempre state lontane dal puro e semplice monocolore. Qualcuno ricordi ad Alberizia che l’azzurro, prima di divenire il colore politico del Berlusconismo e della cravatta del consigliere Ancarani, è stata la tinta delle formazioni partigiane del comandante Mauri raccontate da Fenoglio; il colore anche di qualche partigiano ravennate che, chissà come mai, in questi anni non si è mai espresso con la foga inquisitoria dei novelli censori dell’oggi. Dettagli, ne convengo. Com’è un dettaglio la chiusa a effetto – evvai con il lisciare il pelo al lettore… – sul parallelismo tra potere dei rossi a Ravenna e le odierne inchieste su Roma capitale. Dettagli, ripeto. [...] La

celebrazione ravennate del 4 dicembre rappresenta uno dei tanti passaggi di quell’importante e vitale processo culturale-politico che passa sotto il nome “religione civile”. Credo sia evidente a tutti come l’uscire dalla terribile stratificazione di crisi che ci attanaglia rappresenta un compito straordinariamente arduo, reso ancor più difficile da realizzare dalla frana dei tradizionali nostri punti di riferimento valoriali. Credo ugualmente che sia chiaro come lo sfilacciamento continuo del senso di comunità, da alcuni autolesionisticamente e incoscientemente perseguito come missione, lavori nel senso del restringere ulteriormente i margini di salvezza collettiva che ancora possiamo sperare di avere. L’ombra scura dell’anomia e dell’arrabbiata solitudine ci insegue feroce, e se non vogliamo essere sommersi dobbiamo salvarci attraverso la riscoperta dei valori profondi della nostra comunità politica. Forse si tratta di parole dall’insopportabile sapore retorico, ma credo fermamente che mettere i valori di riferimento della nostra comunità politica alla berlina rappresenti un’operazione miope e scorretta. La chiudo qui. Un ultima cosa, però. Mi chiedo se la posizione di Alberizia rispecchi la linea editoriale di “Ravenna&dintorni”, poiché un tempo la posizione nel giornale di quell’articolo questo significava. Andrea Baravelli, Ravenna

BRAVI, SPERIAMO CHE I GIOVANI SI RIBELLINO AL CONFORMISMO Mi complimento per gli articoli scritti da Andrea Alberizia e Moldenke a pagina 3 del numero dell’11 dicembre. [...] A Ravenna la coscienza, l'etica, il coraggio di dire quello che si pensa e non quello che fa comodo, sono sconosciuti alla maggioranza della popolazione; ma voi continuate a "randellare", nella speranza che almeno le nuove generazioni si ribellino alla cappa di conformismo peloso che avvolge la città. Eugenio Costa, Ravenna

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RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

Nel 2004 in occasione del sessantesimo anniversario, abbiamo trattato senza retorica e senza santini il tema della Liberazione mettendo in luce tutte le contraddizioni e le controversie storiche, raccontando otto storie autentiche. E ricordo che questi articoli fecero molto discutere. Insomma, già allora avevamo scelto la dialettica e l’approfondimento oltre la retorica. Dieci anni dopo pare che nulla sia cambiato. Ma ormai è Storia ampiamente documentata. Basta con le stanche celebrazioni e le contrapposizioni ideologiche che inquinano la complessità di quelle vicende, nonostante resti sempre inteso che è la stessa Storia a delineare chi aveva torto e ha perso (nazifascisti) e chi aveva ragione e ha vinto (partigiani e Alleati). Ogni settimana l’editoriale è firmato e rappresenta l’opinione di chi lo firma. Siamo un giornale che racconta i fatti e, distintamente separate, esprime opinioni. E proprio la scelta di ospitare opinioni diverse credo sia una ricchezza della nostra testata, su carta e online. Fausto Piazza, il direttore Tra i partigiani ci fu qualcuno che si macchiò di errori pesanti, figli anche di quanto subito per tanti anni. Riconoscerlo, a prescindere da chi si tifi, non significa sminuire la portata e il valore di quanto fatto da chi si tenne lontano dagli eccessi, anzi esalta ancora di più l’onestà di questi ultimi perché conservata in un contesto dove qualcuno si lasciò andare. E riconoscerlo, magari, sarebbe anche un'astuzia politica che spunterebbe le armi della provocazione del presunto avversario. Non c’era intento canzonatorio verso valori storici e civili. Ma è apparsa un po’ stantia la polemica: da destra provocano e da sinistra ci cascano? Settanta anni sono passati per ritrovarci ancora qui? Per ritrovarci a disquisire su chi sia il titolare dell’azzurro anziché interrogarsi come mai la religione civile abbia piazze (e ormai anche urne) vuote. Tutto all’indomani del primo intervento dell’opposizione alla cerimonia. Perché Repubblicani e Democristiani non erano compagni, ma nemmeno all’opposizione. Andrea Alberizia Il novello Andrea Scanzi

Uno degli scopi del nostro lavoro è rendere il più indipendenti possibile le persone anziane. È una condizione basilare perché gli anziani siano anche psicologicamente indotti a “non lasciarsi andare” e, anzi, a dedicare il proprio tempo agli interessi della vita quotidiana: mobilità, comunicazione con altri, attività proposte della casa, svago. Inoltre, anche la posizione strategica della casa aiuta a non sentirsi isolati, ad uscire e ritrovarsi nel centro storico di Ravenna, in contatto continuo con i turisti che si recano alla tomba di Dante, e vicino a mercatini, bar, negozi. Garantiamo la più totale riservatezza. Telefonate per un appuntamento, attraverso il quale, esponendo i vostri problemi, potremo realizzare un progetto personalizzato: 0544.438873 - 0544.455788 - 0544.37016

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MUSICA

CULTURA

CLASSICA

CONCERTI/1

Anche i bicchieri risuonano a Lugo con la Toscanini

Un altro Natale a tutto swing

Venerdì 19 dicembre alle 20.30 al teatro Rossini di Lugo l’appuntamento è di nuovo con la prestigiosa Filarmonica Arturo Toscanini con il direttore Francesco Lanzillotta. Dopo l’apertura con la Sinfonia dal Barbiere di Siviglia di Rossini, in programma un brano contemporaneo che è già un piccolo classico, Fantasia dell’Assenza di Paolo Marzocchi, compositore pesarese che sarà al pianoforte a Lugo, molto attivo come autore di colonne sonore per il cinema e di brani sinfonici. Per pianoforte, orchestra e armonica a bicchieri, risale al 2009 ed è stato più volte eseguito, l’ultima al Maggio Musicale Fiorentino. È ispirato alla Lucia di Lammermoor, sia nel plot (l’assenza è quella di Edgar) sia perché Donizetti concepì l’uso dell’armonica a bicchieri nell’aria della pazzia. A suonarla un vero virtuoso del suono prodotto dallo sfioramento dei polpastrelli sui bordi dei bicchieri pieni d’acqua, il russo Igor Sklyarov, che si è esibito con le maggiori orchestre del mondo e di recente con David Gilmour dei Pink Floyd. Proseguendo nel programma della serata, chiunque riconoscerà l’ouverture dal Coriolano di Beethoven, resa celebre dalla pubblicità, molto più rara invece la Sinfonia in do di Igor Stravinsky, del 1940, in cui il compositore si riallaccia apparentemente alla forma classica.

Frutto della collaborazione tra associazione Norma e Yeob Records, e sulla scia della recente quarta edizione del festival Moondogs, si ripete ancora una volta il Rock‘n’Roll Xmas Ball, lo scoppiettante appuntamento di Natale con la migliore musica anni cinquanta, da ascoltare e da ballare. Giovedì 25 dicembre, alle 21.30, alle Artificerie Almagià di Ravenna si accendono infatti le luci e si alzano i volumi per la festa dedicata agli amanti di rock’n’roll, boogie, jive and stroll, tutti ritmi che metteranno alla prova le giunture di ballerini, fan e curiosi piovuti come da tradizione da ogni angolo d’Italia. E come sempre sul palco, dal vivo in carne, ossa e strumenti, una delle migliori band rockin’ swing del paese, i romagnolissimi The Good Fellas. Da qualche anno i Good Fellas si esibiscono nelle occasioni speciali (l'anniversario primaverile e il gran ballo di Natale) duettando con ospiti d'eccezione. Talentuose e talentuosi vocalist che nel corso degli anni hanno avuto modo di interpretare i brani autografi dei “bravi ragazzi” ma anche classici del repertorio Fifties che la longeva band propone in giro per il mondo. Ora tocca alla travolgente Miss T., in organico ai Mad Tubes, che nell'episodio finale del recente Moondogs ha infiammato il pubblico ravennate accorso al Mariani. La serata sarà inoltre allietata dalle performance in consolle dei dj Sauro Dall’Olio e dall’olandese Sputnik. Si parte alle 21.30. Ingresso 15 euro con consumazione.

AMERICANA

Il Gershwin Quintet all’Alighieri Un viaggio nella musica americana – dalla musica classica del Novecento ai repertori al confine con il jazz – con il Gershwin Quintet, quintetto tutto al femminile (quattro sax e un pianoforte) che domenica 21 dicembre chiuderà alle 11 al ridotto del teatro Alighieri di Ravenna i Concerti della Domenica dell’associazione Mariani.

Torna la festa all’Almagià con il concerto dei Good Fellas con Miss T I Good Fellas nel corso della passata edizione del concerto di Natale all’Almagià (foto di Eleonora Rapezzi)

CONCERTI/2

Giorgio Conte al teatro Socjale CONCERTI/3 AL MAMA’S VIAGGIO TRA ITALIA E PORTOGALLO Il Mama’s di via San Mama, a Ravenna, sono nel 2015 con la serata tra canzone popolare, politica e d’autore italiana con Gianluigi Tartaull (voce e chitarra) di venerdì 2 gennaio e, il giorno dopo, il viaggio nel fado portoghese con la cantante Frida Neri accompagnata da Antonio Nasone (chitarra 7 corde) e Ilaria Mignoni (violino).

Venerdì 19 dicembre dalle 21 il teatro Socjale di Piangipane per il suo tradizionale concerto di Natale porta sul palco Giorgio Conte, fratello del più celebre Paolo ma lui stesso grande autore della canzone italiana, vantando collaborazioni con Ornella Vanoni, Mina, Mia Martini, Equipe 84. Lo spettacolo del Socjale è la prosecuzione di un tour che, ininterrottamente porta da più di vent'anni Giorgio Conte a calcare i palcoscenici italiani, francesi, spagnoli, tedeschi, svizzeri, olandesi, austriaci e canadesi. Un mix di canzoni dei suoi ultimi album che si uniscono all'immenso repertorio d'autore che ha scritto per diversi interpreti, il tutto condito da aneddoti che coinvolgono e rendono partecipe il pubblico. Con l’istrionico Giorgio Conte sul palco ci saranno Bati Bertolio (fisarmonica, piano, tastiera e vibrandoneon) e Alberto Parone (batteria e vocal bass).

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CULTURA

MUSICA

CONCERTI/4 AL CAFFÈ CENTRALE IL TASTIERISTA NICOLA

CONCERTI/5 PERUCH

Maria Antonietta, al Bronson il 27 dicembre

AL MOOG SLOW BAR IL DUO MUVIC

Sabato 20 dicembre dalle 22 al Caffé Centrale di Villanova di Bagnacavallo due progetti unici in un'unica serata, targati Nicola Peruch: pianista eclettico in forza a noti artisti italiani. “Le scarpe le porto io” lo vedranno sul palco insieme all'attore/cantante/poeta Gianluca Viscuso (per uno spettacolo tra monologhi comici, canzoni famose dimenticate, canzoni inedite dirette e pungenti, poesie) mentre in “Dal Nuovo Mondo” intraprenderà un viaggio musicale insieme alla violinista Elena Majoni (vedi notizia qui sotto). Il 27 dicembre sarà la volta invece del rock made in Usa di Hernandez & Sampedro con band elettrica.

Giovedì 18 dicembre dalle 21.30 al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, concerto dei Muvic, duo di musica elettroacustica nato per la sonorizzazione di pellicole sperimentali.

HERNANDEZ & SAMPEDRO E I BANANA BOAT AL GHINEA Al Ghinea di Marina di Ravenna venerdì 19 dicembre concerto di rock in stile tradizionale americano di Hernandez & Sampedro. Giovedì 25 dicembre si festeggia il Natale con atmosfere argentine e il live dei Del Barrio. Il 27 soul e blues acustici con Sara Zaccarelli e Rita Girelli. Il 31 dicembre festa di Capodanno con il concerto dei Banana Boat.

AL TEATRO ELETTRICO “DAL NUOVO MONDO”

TRA PUNK E HARDCORE AL VALTORTO CON RAVENNA2.0

IL FESTIVAL

Da Cristina Donà ai Ronin con i “Passatelli in Bronson” Venerdì 26 dicembre alle 22 per la rassegna Teatro Elettrico del Valtorto di Fornace Zarattini l’appuntamento è con “Dal nuovo mondo”. Un concerto con composizioni originali per violino, pianoforte e “scatole elettroniche” che vedrà protagonisti Elena Majoni e Nicola Peruch. A seguire selezione musicale di Lady Vanilla e Sistema Assonnato.

AL ROCK PLANET HEAVY DEMENZIALE E METAL ESTREMO Sabato 20 dicembre per festeggiare il Natale il Rock Planet di Pinarella di Cerva presenta uno spettacolo fuori dagli schemi. Sul palco i Nannibiuss & Friends supportati da Io & Bobby per un hard & heavy rock demenziale che promette divertimento assicurato. Sabato 27 invece arriva a Pinarella la serata “The Metal Night's Return” con tre bands di metal estremo: dalle 23 sul palco Beergasm, Necandi Homines e Surge Assault.

nuova gestione di Rudy Lupini

Tel. +39 0544 71156 Cell. 335 218700 Via Madonna della Neve, 15 Cervia (RA) www.damadellesaline.com info@damadellesaline.it La Dama delle Saline

Pezzi da novanta della scena italiana saliranno in rapida successione sul palco del Bronson di Madonna dell’Albero con la quarta edizione del festival natalizio “Passatelli in Bronson” con concerti e cene a base del tradizionale piatto romagnolo (al piano di sopra). In cartellone spiccano alcuni nomi storici, a partire da Cristina Donà, cantautrice di culto che nel 1997 lasciò pubblico e addetti ai lavori a bocca aperta con il suo esordio “Tregua” e che il 18 dicembre al Bronson presenterà il suo ultimo album, nel corso della prima giornata del festival, che sarà aperta da Massaroni Pianoforti, nuova promessa del cantautorato italiano, amico e collaboratore di Cesare Malfatti dei La Crus. ONCERTI/6 Il giorno dopo ci si sposta al Fargo Cafè di via Girolamo Rossi, GODBLESSCOMPUTERS in centro a Ravenna, per il concerto (unico a ingresso gratuiE SACRI CUORI AL CLANDESTINO to) di His Clancyness in versione solo e acustica. Il festival entra nel clou poi per le ultime due giornate al Bronson: sabaAl Clandestino di Faenza nel corso delle to 20 l’appuntamento è con Ninos Du Brasil – progetto delfeste un paio di concerti da non perdere l’artista visivo Nico Vascellari che si muove tra batucada e con protagonisti artisti della zona ormai noise, samba ed elettronica – e il post punk dei pesaresi Be noti anche oltre i confini nazionali. Il 25 forest e degli Havah, progetto solista di Michele Camorani. dicembre serata elettronica con Gran finale domenica 21 con l’ospite straniero del festival, Godblesscomputers; il primo gennaio Bombino – progetto rock-blues del chitarrista e cantante invece le atmosfere desertiche e il rock africano Goumar Almoctar, prodotto da Dan Auerbach dei strumentale dei Sacri Cuori. Nel mezzo, Black Keys – e il rock strumentale dei nostri Ronin. lunedì 29 dicembre una serata tra postI concerti al Bronson proseguono il giorno di Natale con i punk, noise e improvvisazioni con due ravennati Rigolò e il 27 dicembre con i live di Maria band straniere: Massicot, dalla Svizzera, e Antonietta (set acustico/elettronico), The Bluebeaters e Headwar, dalla Francia. Apes on Tapes. Nel 2015 si riparte il 5 gennaio con i romagnoli Sunday Morning e 64 Slices Of American Cheese.

Nuova tappa della stagione invernale di Ravenna Duepuntozero, il progetto fondato e sostenuto da Associazione Norma. Il 28 dicembre live al Valtorto di Fornace Zarattini tre band che si muovono tra punk e hardcore: Over (Modena), Dubby Dub (Ferrara) e Freedom Underground (Lugo).

ELETTRONICA AL CLUB ADRIATICO DI RAVENNA LO SVEDESE ABDULLA RASHIM

Il terzo appuntamento stagionale di Club Adriatico, all’Almagià di Ravenna, ospita il 27 dicembre da Stoccolma il giovane ma già affermato dj e producer Abdulla Rashim (foto). La sua è una ambienttechno ritmica e ipnotica, a tratti misteriosa, ricca di ombre e chiaroscuri. Ad aprire la serata sarà il live tra noise e techno del progetto italiano Weightausend (Haunter Records) a cui seguiranno i dj set di Matteo Pit e di Giesse, del club umbro Serendipity e collaboratore del Dancity di Foligno.

Crostino di pane dolce con fegatini Crostone con funghi porcini Selezione di salumi della Dama Tris di Squacquerone Dop, mostarda di cipolle e melanzane sott'olio fatte dalla nonna Passatelli in brodo di cappone Cannelloni rossi con ricotta, spinaci e bietola gratinati al fomo Cotechino con purè di patate Rollè di coniglio in porchetta con fricandò di verdure Bavarese al torrone Vini "Locanda La Dama delle Saline", acqua e caffè

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CULTURA

TEATRO

PROSA

CONSELICE/1

In scena le signore dell’umorismo

Le otto Beatrici scritte e dirette da Stefano Benni

A Lugo Angela Finocchiaro in La Scena, a Cervia Lella Costa in Nuda proprietà In questo passaggio d’anno i teatri della provincia vedono due indiscusse protagoniste della prosa italiana sui palchi in due appuntamenti: Angela Finocchiaro e Lella Costa. Dal 20 al 22 dicembre (tutti i giorni alle 20.30 e domenica anche alle 16) infatti, il teatro Rossini di Lugo ospita la produzione dal titolo La scena del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia/Enfi Teatro, per la regia di Cristina Comencini. Sul palco appunto Angela Finocchiaro con Maria Amelia Monti e Stefano Annoni. Si tratta di una commedia degli errori sviluppata intorno a un incontro/scontro generazionale: la comica immersione di un ragazzo nella vita e nei sentimenti di due amiche mature e dalle femminilità opposte. Toni agrodolci per la commedia Nuda proprietà che invece aprirà il 2015 di prosa al teatro Comunale di Cervia mercoledì 7 e giovedì 8 gennaio alle 21, tratta dal romanzo Piangi pure (ed. Bompiani) della nota scrittrice Lidia Ravera. Nei panni della protagonista l’attrice Lella Costa accompagnata da Paolo Calabresi, per la regia di Emanuela Giordano. Il tema è quello dell’innamoramento a 60 anni come sfida, come vittoria della libertà contro gli stereotipi, tra Iris, una donna matura, senza pensione, dal carattere vitale ed estroverso, che ha dissipato tutto e deve dunque vendere la nuda proprietà dell’unico bene che le è rimasto, la casa, e Carlo, psicologo dallo sguardo ironico sul mondo e che si scoprirà malato. Come consuetudine, i due protagonisti incontreranno il pubblico nel secondo giorno della loro permanenza cervese, giovedì 8 gennaio alle ore 18.30 al Ridotto del Teatro Comunale di Cervia. L’ingresso all’incontro è gratuito. Lo stesso spettacolo sarà poi di nuovo in scena anche al teatro Goldoni di Bagnacavallo alle 21 di venerdì 9 gennaio.

A sinistra un’immagine de La scena con Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, a sinistra Lella Costa con Paolo Calabresi

COMICO

Lo show di Giovanni Vernia a Cervia e a Faenza Il primo appuntamento con la nuova stagione di teatro comico al Comunale di Cervia è venerdì 19 dicembre alle 21, quando Giovanni Vernia presenterà il suo nuovo show, scritto in collaborazione con Paolo Uzzi, Pierluigi Montebelli e Francesco Bozzi. Giovanni Vernia torna in teatro con uno spettacolo completamente nuovo in cui ci racconta vizi e virtù in due ore di comicità diretta e brillante. Un One Man Show attraverso nuovi personaggi, musica, riflessioni su usi, costumi e nuove mode degli italiani. L’artista, raccontandosi, mette in evidenza tanti paradossi del paese, dal nord al sud. Uno spettacolo dalle tante sfaccettature, dalle tante emozioni. Lo spettacolo replicherà il giorno successivo, sabato 20 dicembre alle 21, al Teatro Masini di Faenza.

La stagione teatrale del 2015 a Conselice si apre con lo spettacolo diretto dallo scrittore Stefano Benni, tratto dall’omonimo libro Le beatrici, con Valentina Chico, Elisa Benedetta Marinoni, Beatrice Pedata, Gisella Szaniszló, Valentina Virando realizzato con il sostegno di Spoleto 55 Festival dei Due Mondi e Nuovo Cinema Palazzo. Otto monologhi di altrettante donne in cui i cliché femminili vengono smontati: una suora senza freni, una donna in attesa, una manager senza scrupoli, una mocciosa esibizionista, la Beatrice di Dante per nulla angelicata, una licantropa romantica. Un teatro che invita a sorridere e riflettere sulla complessità della figura femminile, rompendo gli schemi dell'immaginario comune. In scena mercoledì 7 gennaio alle 21.

CONSELICE/2 TWIRIBÒ, L’ECOLOGIA IN (ANCHE PER RAGAZZI)

SCENA

Martedì 23 dicembre, alle 21, al teatro Comunale di Conselice va in scena lo spettacolo, adatto anche a un pubblico di ragazzi dai 5 anni, Twiribò L’energia e l’integrità della terra di Giorgio Donati con Olivia Ferraris e Milo Scotton. Uno spettacolo che prende spunto dai progetti e dall’etica di Nikola Tesla per affrontare il tema di uno sviluppo energetico mondiale ecosostenibile. In un laboratorio perso in un futuro non troppo lontano, uno scienziato ed il suo garzone, con esperimenti magnetici, danno vita a piccole e potenti energie esplosive.

ARTE

CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

VIDEO

Visioni di eterno: dai mosaici a Doha Le installazioni di Andrea Bernabini arrivano in Qatar per la festa nazionale Il progetto Visioni di eterno è ormai noto ai ravennati, portando ogni anno migliaia di persone con il naso all’insù in centro storico ad ammirare le proiezioni in 3d che di volta in volta danno nuova vita a un monumento Unesco diverso. La tecnica è quella del videomapping che ha reso celebre in particolare l’ideatore del progetto, Andrea Bernabini di Neo Visual Project. «A 53 anni sto così cominciando a vedere un po’ di risultati, anche commerciali...», scherza Bernabini, che contattiamo il giorno prima della partenza per Doha. La notizia infatti è questa: il 53enne operatore culturale ravennate sarà il regista dello spettacolo, stile Visioni di eterno appunto, che andrà in scena il 18, 19 e 20 dicembre al Model of Falcon Cap (vedi foto) di Doha, la capitale del Qatar, in occasione del National Day, la giornata di commemorazione nazionale dell’unificazione e dell’indipendenza del paese arabo. Per l’occasione ogni anno vengono organizzate attività culturali e d’intrattenimento che attirano migliaia di visitatori: quest’anno l’emiro Tamim bin Hamad al-Thani ha coinvolto tra le altre anche un’azienda di Cervia, la Touchwindow, per la realizzazione della proiezione architetturale a 360 gradi su questo particolarissimo edificio che richiama la testa di un falco. Si tratta di un’azienda del campo delle esperienze interattive che vanta altri importanti interventi oltreconfine come l’allestimento multimediale del Museo della Libia e che a sua volta ha coinvolto nel progetto Bernabini, reduce nel frattempo anche da esperienze nei teatri italiani a servizio di alcuni grandi marchi della moda. «Sicuramente lavorare per un emiro ha i suoi vantaggi dal punto di vista economico – ci dice Andrea Bernabini rispondendo alla nostra domanda in particolare sul compenso, visto che è al lavoro per uno degli uomini più ricchi del mondo, con uno studio in casa che, da solo, si vocifera sia grande 800 metri quadrati – ma è anche motivo d’orgoglio semplicemente poter contribuire alla festa nazionale di un Paese e mi auguro di poter anche incontrare di persona l’emiro durante la mia permanenza...». Tornando al lavoro di videomapping per cui è diventato celebre, Bernabini assicura che si tratta del primo progetto di questo tipo a livel-

In alto l’edificio su cui verrà proiettato il video ideato dallo staff ravennate; sotto una delle prove generali a Doha e, a destra, il direttore artistico Andrea Bernabini

lo mondiale: «Si discosta dal cosiddetto effetto “wow” degli effetti speciali cinematografici per il fatto che in Visioni di eterno c’è una ricerca approfondita sul monumento o sulla struttura oggetto dello spettacolo al fine di ripercorrerne la storia, ma anche le particolarità e le leggende. In generale sono necessari 5 o 6 mesi di ricerche e documentazione, a cui seguono altri due mesi per storyboard e lavoro tecnico». L’emiro, però, non aveva tutto questo tempo. «Siamo stati costretti a fare tutto in venti giorni, lavorando 16 ore al giorno: si tratta del progetto più complesso che mi sia mai capitato fra le mani, visto che è un edificio anomalo nella forma e nelle dimensioni con pareti scure che richiamano la tradizione dei falconieri, molto sentita in Qatar. Abbiamo dovuto allestire una proiezione a 360 gradi, in modo da renderla visibile ovunque. Per questo sono serviti dieci videoproiettori, i più grossi che ci sono sul mercato, cinque computer e una rete in fibra ottica per la loro gestione». Dopo un primo sopralluogo in Qatar nel corso del quale è stato mappato – come si dice in gergo – l’edificio e l’area circostante, Bernabini ha completato il lavoro in Italia, tornando insieme al suo staff (Sara Caliumi e Roberto Costantino ai visual 3d e Davide Lavia al sound design) a Doha il 13 dicembre per montare le attrezzature e fare le prove generali (vedi foto piccola) prima dell’evento vero e proprio. Per quanto riguarda i contenuti del video, «abbiamo cercato naturalmente di soddisfare le loro richieste, a partire da alcuni vincoli legati alla loro religione, che per esempio non ci hanno permesso di mostrare mai donne. In generale, sfruttando anche video forniti dagli organizzatori, ho cercato di raccontare la nascita di Doha, antico centro di pescatori di perle, e quindi il mare, la suggestione delle perle e poi il deserto, la parte più romantica, con il gioco del falco, i cammellieri, i tramonti, una serie di suggestioni molto legata alla terra. Credo sia infatti il rapporto con la terra uno degli aspetti fondamentali della popolazione, una terra che a un certo punto ha deciso di ricambiare l’affetto, facendo scoprire loro il petrolio, il gas metano e rendendoli tra gli uomini più ricchi al mondo, fino a trasformare Doha oggi in una città che sembra Manhattan». E dopo l’emiro del Qatar, anche il governo dell’Azerbaijan ha mostrato interesse nei confronti del gruppo ravennate, contattato per realizzare nel 2015 un’altra installazione durante la prima edizione a Baku dei Giochi olimpici europei. Luca Manservisi

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CULTURA

ARTE • CINEMA

ITINERARIO

STREET ART

Dal Mar a Selvatico, cosa c’è in mostra Alcuni appuntamenti espositivi tra Ravenna, Russi, Faenza e il lughese Molte le mostre nel territorio che si possono visitare approfittando del periodo natalizio. Al Mar di Ravenna fino all’11 gennaio resta allestita la personale del fotografo Guido Guidi Veramente, oltre alle tre monografiche di “Critica in arte” dove tre giovani critici presentano altrettanti giovani artisti: Laura Fanti che presenta i lavori Gianni Moretti, Luca Bochicchio, invece presenta Nero e Davide Caroli, curatore del Mar di Ravenna, la mostra di Francesco Diluca. Stessa data di chiusura anche per il Premio di pittura Marina di Ravenna per cui espongono i cinque vincitori di quest’anno (Andrea Mario Bertocchi, Lorenzo Di Lucido, Federico Zanzi, Marina Marinova, Madaria Neikena) che sono stati ospiti in una Residenza d’Artista a Marina dove hanno trascorso un mese di lavoro intenso presso la Galleria FaroArte. A Faenza, al Mic, fino all’1 febbraio resta la mostra “La ceramica che cambia” con opere che coprono dal secondo dopoguerra a tutto il XX secolo, con nomi come Asger Jorn, Albert Diato, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Leoncillo Leonardi, Nanni Valentini, per giungere ai più “contempora-

nei” come Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Bertozzi&Casoni. A Russi, invece, la tradizionale mostra dei Libri mai mai visti è allestita alla ex Chiesa in Albis. Nella bassa lughese prosegue il percorso articolato di Selvatico, più mostre contemporanee in diversi musei del territorio tutte dedicate al tema del volto. Tra i prossimi appuntamenti venerdì 19 dicembre alle 17.30 ci sarà una visita guidata gratuita alla mostra “Cacciatori di teste”, allestita alle Pescherie della rocca Lugo mentre sabato 20 dicembre a Sant’Agata sul Santerno, al teatro parrocchiale si terrà il convegno “Io dove sono? Alla ricerca di sé” dalle 9 alle 12.30. Per il programma completo degli eventi espositivi: 320 4364316 fabbrim@comune.cotignola.ra.it, http://museovaroli.blogspot.it/

Un dettaglio dell’allestimento della quadreria alla Rocca di Lugo

Basik si mostra al Bonobolabo Lunedi 5 gennaio alle 18 lo spazio Bonobolabo compie due anni e presenta il lavoro di Basik, al secolo Lucio Bolognesi, nella sua prima personale a Ravenna, un omaggio all’immaginario graficovisivo dello skate. La serie di opere esposte in quest’occasione propone una rivisitazione di alcune delle più famose e rinomate grafiche degli ‘80/’90, attraverso la visione dell’artista.

CINEMA MARIANI Dalla leggenda ravennate all’orgoglio gay nell’Inghilterra dei minatori Giovedì 18 dicembre si terrà al Cinema Mariani di Ravenna (via Ponte Marino, 19) tre proiezioni al prezzo di tre euro della pellicola La leggenda del Muto Organetto, girato e ambientato interamente a Ravenna dal regista Alessandro Paci e prodotto dalla Casa di Produzione Kemonia Film. Le proiezioni saranno alle 20.30, alle 21.15 e alle 22 alla presenza del regista e degli attori Francesca Viola Mazzoni, Bruno Bendoni, Marco Grilli, Francesco Serena e il protagonista Fausto Fori. Invece, per tutto il periodo festivo il cinema Mariani avrà in esclusiva per la città l’attesissima pellicola Pride, una commedia che racconta la storia vera di come un gruppo di gay nell’Inghilterra del 1984 andò in aiuto dei minatori in sciopero. Un film che ha fatto e farà discutere su un tema attualissimo trattato con profondità, ma anche leggerezza e ironia.

FILM ANIMATO

LE CREATURE SELVAGGE DI JONZE E SENDAK

CISIM

Sabato 20 dicembre alle 10, al Cisim di Lido Adriano, in viale Parini 48, sarà proiettato il film Nel paese delle creature selvagge. Si tratta di un film animato adatto anche ai bambini di Spike Jonze del 2009 tratto dal noto libro illustrato di Maurice Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi, Babalibri. Inf: dalle 10 alle 19 cell. 3896697082.

LIBRI

CULTURA FOTOGRAFIA

Successo a Parigi e New York per il volume di Biondelli “The Red Book of cooking”

FAENZA

a cura di Maria Giovanna Maioli

Giovedì 18 dicembre alle ore 18 nella Sala D’Attorre di Casa Melandri, RavennaPoesia inaugurerà la Stagione 2014-2015 con Natale è una fiammata, titolo di una poesia di Nevio Spadoni, che vi proponiamo, nata originariamente in dialetto romagnolo (“Nadêl l’è ’na sfiambêda”). Protagonisti dell’evento saranno Nevio Spadoni, uno dei nostri maggiori poeti in lingua di Romagna, Francesca Serra, che da anni si dedica con successo alle letture pubbliche di testi poetici, e il chitarrista Gabriele Mingarini.

NATALE È UNA FIAMMATA DI

Tra libri e teatro, Massimo Carlotto al Ridotto del Masini

(da Natale, Il Vicolo, Cesena 2011)

CENTRO RELAZIONI CULTURALI Ventunesimo volume per la Cassa a Natale

CENTO LEZIONI SU DANTE E LA ROMAGNA DEI MODI DI DIRE

La strenna 2014 del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna e dell’ominima Fondazione pubblica Le radici dello sviluppo economico e sociale nell’Emila Romagna con le ricerche storiche di Giorgio Amadei. Il XXI volume della collana è la continuazione di precedenti pubblicazioni che proseguono da 19 anni. L’opera contiene, tra gli altri, gli interventi di Antonio Patuelli, presidente del Gruppo, e di Lanfranco Gualtieri, presidente della Fondazione, e approfondisce lo sviluppo della ricerca e della tecnologia conseguente, che appaiono così emergere in una nuova fase di continuo mutamento, aprendo strade a ulteriori possibili evoluzioni produttive, economiche e sociali.

Il terzo incontro della rassegna Dante per tutti, il progetto del Centro Relazioni Culturale che dedica un venerdì al mese a uno studio su Dante e la sua opera per il grande pubblica si svolge venerdì 19 dicembre, alle 18 presso la Sala D'Attorre di Casa Melandri quando verrà presentato il volume Cento canti per cento anni, dedicato alla lectio Dantis completa in occasione del centenario della fondazione della Casa di Dante di Roma. Andrea Mazzucchi, membro del Consiglio direttivo dell'Istituzione e curatore, assieme al professore emerito Enrico Malato, per la Salerno editrice di questa raccolta, illustrerà il progetto di riunire in un'unica opera le migliori lezioni dantesche tenutesi nella Casa di Dante in questo secolo di attività. Prossimo appuntamento della rassegna di incontri è lo speciale Romagna martedì 30 dicembre, con La Romagna nei modi di dire dimenticati a cura di Mario Maiolani.

MALDINI e COFFARI & C. DETRAZIONI

50% - 65%

NEVIO SPADONI

È un Bambino con la fortuna di nascere, una Mamma che ha saputo allevarlo, un fiore che spunta anche tra i rovi quando la brina abbraccia le rive dei fossi. Natale è una fiammata che brucia e rischiara facce smarrite in un viottolo della vita che sanguina ogni momento. È un pezzo di pane che dai ad occhi chiusi, una stretta di mano a chi pure non ti ha capito, viaggio con la stella cometa e quegli occhi ispirati che da ragazzi avevamo accanto al presepe nel calore di una famiglia, guardando insieme dai vetri il tempo: nevica! Passeri battono ali di ghiaccio; cercano anch’essi il tepore di una stalla.

LA STRENNA

Nuovo appuntamento con Il Ridotto degli Autori e dei Lettori al Ridotto del Teatro Masini di Faenza mercoledì 7 gennaio alle 2. L’ospite sarà lo scrittore Massimo Carlotto che presenterà al pubblico il suo ultimo romanzo Il mondo non mi deve nulla (edizioni E/O), testo da cui è tratto l’adattamento teatrale del nuovo spettacolo prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e interpretato da Pamela Villoresi e il ravennate Claudio Casadio, ora in tounrée. L’incontro con l’autore sarà condotto dal giornalista e scrittore Paolo Gambi.

LA BUSTINA DI MELPOMENE

Il paesaggio gastronomico di Romagna alla Tate Il “paesaggio gastronomico” romagnolo e il suo profondo legame con Garibaldi e le Società di mutuo soccorso del XIX secolo sono al centro di The Red Book of cooking, libro fotografico progettato da NastyNasty e pubblicato dal progetto editoriale blisterZine. Il volume, con le fotografie del ravennate Emiliano Biondelli, è stato presentato per la prima volta al PS1 a New York durante l’Art Book Fair edizione 2014 e a Parigi durante Offprint Paris, e ha suscitato curiosità nei confronti di una terra talvolta sconosciuta all’estero eppure ricca di potenziale e punti di interesse. Uscito in una tiratura limitata, ne sono state vendute quasi tutte le copie pubblicate, tra New York, Parigi, Milano. È stato richiesto anche dalla Tate di Londra. La pubblicazione è stata possibile grazie al sostegno di Comune di Ravenna – assessorato alle Politiche giovanili, Casa Matha, Museo del Risorgimento di Ravenna, Endas provinciale di Ravenna. Il libro, con testi in inglese e in italiano, presenta una serie di fotografie accompagnate da ricette (molte delle quali basate sulla cacciagione) appartenenti alla tradizione e redatte grazie alla consulenza dello chef Pierpaolo Spadoni. Le fotografie selezionate non sono state eseguite nel canonico stile dello “still life” come di solito accade nei libri di ricette mainstream, ma con l’utilizzo della luce ambiente dei locali e cercando di fornire un’immagine cruda e ironicamente rude della Romagna, delle sue tradizioni e della sua gente. All’interno del libro si trova anche il testo introduttivo di Giovanni Fanti, che ha seguito il progetto sin dall'inizio.

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augura a tutti voi

Buone Feste!

IMPIANTI TERMOSANITARI - CONDIZIONAMENTO SOLARE TERMICO - ASPIRAZIONE - ANTINCENDIO Per informazioni e preventivi gratuiti cell. 348 8810612 e-mail: maldini.coffari@libero.it Via Bonifica, 50 - Porto Fuori (Ravenna) • Tel./Fax 0544 433323

llo! e b è o il ciel con noi! o scopril Martedì 23 dicembre, ore 21.00 Massimo Berretti: Il cielo invernale

Lunedì 5 gennaio, ore 16.00 Marco Garoni:

Venerdì 26 dicembre

Il cielo delle vacanze

I Giardini di Natale:

(conferenza adatta a bambini a partire dai 6 anni)

ore 17: Il Cielo delle vacanze ore 20, Osservazione della volta stellata

Martedì 13 gennaio, ore 21.00

(Ingresso Libero - attività adatta a bambini a partire dai 6 anni)

Martedì 30 dicembre, ore 21.00

Oriano Spazzoli: Cieli d'America: l'importanza del cielo e della scienza nella storia del nuovo mondo

Giuliano Deserti:

Il cielo della "merla"

Martedì 20 gennaio, ore 21.00 Massimo Berretti:

Le stelle più grandi della Via Lattea

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Si consiglia la prenotazione

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Coma di Divier Nelli: non proprio natalizio, ma un ottimo nero di Nevio Galeati *

Cercate di stare tutti bene, meglio che potete

(auguri di buone feste)

VISIBILI E INVISIBILI

Guida ai film di Natale parte II: aggiornamenti in tempo reale di Francesco Della Torre

Chi ha letto la prima parte di questa imprescindibile guida sa bene che le sue caratteristiche sono la scarsa ragione e la pregiudizialità sui film in questione, in quanto parliamo di film non ancora visti, a differenza di quelli recensiti durante l'anno. Il lettore non dovrà però fare come il critico, logorroico e appunto prevenuto verso il Natale e non verso il cinema; egli dovrà far tesoro di notizie sulle uscite e, attenzione novità, sugli aggiornamenti trovati nella rete e dintorni su film su cui ci si è già espressi. Gli aggiornamenti in tempo reale riguardano soprattutto le commedie: se il “borsino” del Magic in The Moonlight di Woody Allen è stabile sul “carino ma perdibile”, ad acquistare punti sono Storie pazzesche, che alcuni amici di Facebook annunciano che da tanto non ridevano così, consigliando di non guardare il trailer, e Pride che pur non esaltando i critici (quindi ottimo biglietto da visita), diverte tantissimo il pubblico col suo mix di amore, politica e ballo. Ma veniamo alle novità, che il Natale si avvicina. Esce il terzo capitolo de Lo Hobbit, che batterà il record per essere il film più lungo (tre capitoli di oltre due ore l’uno) tratto da un libricino che si legge in una sera, battendo (di poco) Il pianista sull'oceano di Tornatore. Nel dubbio, aspettiamo la versione estesa in Dvd così raggiungiamo Il signore degli anelli. Anche le feste, però, offrono incredibilmente alcuni film sulla carta interessanti. Il nuovo film di David Fincher ha

un titolo italiano demenziale, L'amore bugiardo, mentre l'originale Gone Girl è davvero svanito. Il film va visto perchè è di Fincher e se non ricordate chi è Fincher armatevi di motore di ricerca e poi fate ammenda. Naturalmente è lungo, il regista non ha il dono della sintesi, ma di sicuro non ci siamo mai annoiati con una sua opera. Il secondo film interessante è Il ragazzo invisibile, e anche qui il regista, per il vostro critico natalizio, è una certezza, trattandosi di Salvatores. Se poi aggiungiamo che è tratto da un libro co-scritto da un ravennate, Alessandro Fabbri, viene ancora più voglia di vederlo. Il film pare una favola surreale, anzi proprio fantasy come l'Hobbit, e non è la prima volta per il regista milanese, che già quindici anni fa non sfigurò con il fantascientifico Nirvana. Il terzo consiglio è Jimmy's Hall e anche qui il regista non ha bisogno di presentazioni, trattandosi del mitico Ken Loach, che col passare degli anni pare aver acquisito talmente tanta leggerezza che i nostri distributori lo hanno sbattuto per Natale. In realtà il film è drammatico, ambientato negli anni 30 e parla della rinascita di un locale da ballo e delle difficoltà nel mantenerlo nella società di allora. A consigli terminati, come si prospetta questa cinquina / sestina? Al Natale, ai posteri e a chi li vedrà l’ardua sentenza. E visto che col nuovo anno si esce subito dopo l’epifania, anche chi in queste righe vi augura buone feste, dovrà pur lavorare e vedersi qualcuno di questi film, o se il tempo rallenta, anche tutti... e verificheremo così l'influenza del pregiudizio cinematografico nell'approccio alle visioni.

CENA DI CAPODANNO

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Crema Andalusa one Barchetta di spuma di squacquer fri pia e sa con mostarda di cipolla ros paté di petto d’oca Crostino di pane casereccio con tartufo Uovo in raviolo con burro fuso e Risotto Acquerello alla Parmgana izionale con crema di aceto balsamico trad Filetto alla Wellington in salsa suprema con lenticchie grano Saraceno Basato di Manzo con polenta di Tortino di Panettone Acqua e vino della casa, caffè

MENU € 45

“Dimenticare. È spesso utile quanto il ricordare”: la citazione di Massimo Bontempelli, scelta come epigrafe da Divier Nelli per il suo nuovo romanzo, va letta con cautela. Intanto perché Coma (Gallucci Editore, 16,50 euro), non è esattamente un thriller e questo, oggi, sta diventando un pregio. Poi perché riesce a colpire al plesso solare, non tanto per le scene crude che propone, con un linguaggio altrettanto tagliente, ma per l’effetto sorpresa di alcuni passaggi narrativi. L’utilità del dimenticare e del ricordare? Giusto. Torniamo indietro. Versilia, oggi. Senza turisti o mondanità, con lo scorrere normale dei giorni. Clara Volpi si risveglia da un coma post traumatico, con un’amnesia che le copre tutto il passato. Le raccontano che è rimasta vittima di un incidente, che è una stimata docente di diritto, che vive da sola. E inizia il calvario, o la risalita: deve prima di tutto recuperare le forze, poi cercare di ricostruire la propria identità; quindi ricordare e conciliare l’oggi con quello che è stata ieri. Così quando “la diga crolla”, quando ogni blocco si scioglie, Clara Volpi capisce, rivede ogni dettaglio del proprio passato, di quella scheggia di passato che non ha mai smesso di torturarle l’anima. E riprende la nuova vita, riannodando davvero tutti i fili rimasti a penzolare dopo quell’incidente. Una tessitura che ha i colori del buio e che porta a un finale perfetto e da brividi. Mai come in questo caso sarebbe sbagliato dare anticipazioni. Ma di certo si può anticipare come la frase di Bontempelli vada interpretata tenendo presenti entrambi le azioni: dimenticare può essere una via di fuga per vivere meglio; ma ricordare ha un potere liberatorio deflagrante e salutare. Coma è un romanzo doloroso, intenso, efficace. Segue con lucidità il percorso della protagonista che, in casa, una villa che non riesce a riconoscere e della quale ignora gli spazi e i segreti, prova a ripensare alla propria storia, ai genitori già morti; alla propria carriera e ai colleghi, con i quali, a quanto pare, si è sempre comportata da “stronza di prima grandezza”. Divier Nelli scrive asciugando le frasi, affilandole quasi. E il linguaggio è funzionale ai contenuti, che raccontano con precisione la tremenda, diffusa, quasi inarrestabile forza del male, in tutta la sua banalità. Per capire come, in ogni caso, la donna, Clara appunto, ne sia vittima. Sempre, attimo dopo attimo. Forse non sarà un romanzo natalizio, ma è un ottimo nero. * direttore del festival GialloLuna NeroNotte

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28 CINEMACITY Ravenna

di Ken Loach gio.: p.u. 21.10; ven., sab., mar. e mer.: 18.2021.10; dom.: 16-18.20-21.10

Programmazione dei film in sala

Big Hero 6

di Don Hall, Chris Williams

St. Vincent di Theodore Melfi

DA GIOVEDÌ 18 A MERCOLEDÌ 24 DICEMBRE In esclusiva per il comune di Ravenna

Pride di Matthew Warchus

Miglior Film dell'Anno British Independent Film Awards - Vincitore Queer Palm Festival di Cannes 2014

gio 18 18.30 - 21.15 ven 19 18.15 - 20.30 - 22.30 sab 20 20.30 - 22.30 dom 21 16.45 - 18.45 - 21.15 lun 22 21.15 mar 23 - mer 24 18.30 - 21.15 gio 25 - ven 26 16.45 - 18.45 - 21.15 sab 27 20.30 - 22.30 dom 28 16.45 - 18.45 - 21.15 lun 29 21.15 mar 30 - mer 31 18.30 - 21.15

Telefona e prenota il tuo posto in sala

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it Proiezione in 3D fer.: p.u. 17.50; sab. e dom.: 15.30-17.50 Proiezione in 2D fer. e dom.: 16-18.15-20.15-20.35-22.35-22.50; sab.: 16-18.15-20.15-20.35-22.35-22.50-00.50

L’amore bugiardo - Gone Girl di David Fincher fer.: 16.30-20-22.55

Un Natale stupefacente di Volfango De Biasi fer.: 16-17.40-18.15-20.15-20.30-22.30-22.45; sab.: 15.20-16-17.40-18.15-20.1520.30-22.30-22.45-00.40; dom.: 15.20-16-17.40-18.1520.15-20.30-22.30-22.45

Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores fer.: 15.50-18.05-20.20-22.35; sab.: 15.35-18.05-20.20-22.35-00.50; dom.: 15.35-18.05-20.20-22.35

Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate di Peter Jackson Proiezione in 3D fer.: 16.30-20-22.55; sab. e dom.: 17-20-22.55 Proiezione in 2D fer.: 18-21.30; sab.: 15.30-18.30-21.30-00.25; dom.: 15.30-18.30-21.30

Il ricco, il povero e il maggiordomo

Cinema Mariani - Ravenna

di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti fer.: 16-17.30-18.15-20.10-20.35-22.25-22.50; sab.: 15.15-16-17.30-18.15-20.10-20.35-22.2522.50-00.40; dom.: 15.15-16-17.30-18.15-20.10-20.3522.25-22.50

di Charlie Chaplin lun. 22 e lun. 29: p.u. 18.30 (versione restaurata dalla Cineteca di Bologna)

Ma tu di che segno 6?

di Ken Loach gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

CINEMA JOLLY Ravenna Jimmy’s Hall

di Neri Parenti fer.: 15.50-18-20.20-22.30; sab.: 15.30-18-20.20-22.30-00.45; dom.: 15.30-18-20.20-22.30

CINEMA ASTORIA Ravenna

Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate

Magic in the Moonlight di Woody Allen fer. e dom.: 20.25-22.35; sab.: 20.25-22.35-00.45

Un amico molto speciale di Alexandre Coffre fer.: p.u. 18.15; sab. e dom.: p.u. 18

I pinguini di Madagascar di Simon J. Smith, Eric Darnell fer.: p.u. 16.10; sab. e dom.: p.u. 15.40

gio. 18, mar. 23, mer. 24, mar. 30 e mer. 31: 18.30-21.15; ven. 19: 18.15-20.30-22.30; sab. 20 e sab. 27: 20.30-22.30; dom. 21, gio. 25, ven. 26 e dom. 28: 16.45-18.45-21.15; lun. 22 e lun. 29: p.u. 21.15

Doraemon - Il film

di Peter Jackson Proiezione in 2D gio.: p.u. 21.15; ven., sab., mar. e mer.: 18.15-21.15; dom.: 17.30-21.15

Storie pazzesche di Damián Szifron gio. e mar.: p.u. 21.30; ven., sab. e mer.: 18.3521.30; dom.: 19-21.30

Magic in the Moonlight di Woody Allen gio.: p.u. 21.10; ven., sab., mar. e mer.: 18.4021.10; dom.: 16.30-18.40-21.10

Mommy di Xavier Dolan gio., ven., sab., dom., mar. e mer.: p.u. 21.20

Interstellar

L’amore bugiardo - Gone Girl

di Christopher Nolan ven., sab., mar. e mer.: p.u. 18; dom.: p.u. 17.30

di David Fincher gio.: p.u. 21.20; ven., sab., mar. e mer.: 18-21.20; dom.: 17.40-21.20

(dal Teatro Bolshoi di Mosca) dom.: p.u. 16

Lo Schiaccianoci

Il ragazzo invisibile

La Cenerentola di Andrea Andermann, con la regia di Carlo Verdone mar.: p.u. 18

CINEMA MARIANI Ravenna

di Takashi Yamazachi, Ryûichi Yagi sab. 20 e sab. 27: p.u. 17.30; dom. 21, gio. 25, ven. 26 e dom. 28: p.u. 15

di Gabriele Salvatores gio.: p.u. 21.10; ven., sab. mar. e mer.: 18.30-21.10; dom.: 16.15-18.30-21.10

di Matthew Warchus

Tempi moderni

Jimmy’s Hall

Pride

gio.: p.u. 21.10; ven., sab., mar. e mer.: 18.20-21.20; dom.: 16.10-18.20-21.20

CINEDREAM Faenza

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

29 Big Hero 6 di Don Hall, Chris Williams Proiezione in 2D gio. e ven.: 20.35-22.40; da sab. a mer.: 15.30-17.40-20.35-22.40

CINEMA ITALIA Faenza

sab. 27: 18-20.20-22.30; dom. 28: 16-18.10-21.15

di Ken Loach

CINEMA EUROPA Faenza

Jimmy’s Hall

St. Vincent

L’amore bugiardo - Gone Girl

di Theodore Melfi ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom. e gio. 25: 17-19-21

di David Fincher gio. e ven.: 20-22.45; da sab. a mer.: 15.15-17.10-20-22.45

Trash

Un Natale stupefacente

di Stephen Daldry gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano)

di Volfango De Biasi gio. e ven.: 19.45-20.30-22.50; da sab. a mer.: 15.20-17.30-19.45-20.30-22.50

CINEMA SAN ROCCO Lugo

Il ragazzo invisibile

di Gabriele Salvatores gio. e ven.: 20.10-22.40; da sab. a mer.: 15.10-18.10-20.10-22.40

di Gabriele Salvatores

Il ricco, il povero e il maggiordomo di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti gio. e ven.: 20.30-22-22.40; sab., dom., lun. e mer.: 15.30-17.45-18.1020.30-22-22.40; mar.: 15.30-17.45-20.30-22.40

Due giorni, una notte

di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

di Jean-Pierre e Luc Dardenne ven., sab. e lun.: p.u. 21 dom.: 16-21

SALA SARTI Cervia

Torneranno i prati di Ermanno Olmi sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Il ricco, il povero e il maggiordomo di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti mer. 24, sab. 27, lun. 29, mar. 30, mer. 31: p.u. 21 gio. 25, ven. 26, dom. 28: 16-21

I pinguini di Madagascar

CINEMA JOLLY Russi

di Simon J. Smith dom.: p.u. 15.30

di Simon J. Smith da gio. 1 gennaio a mar. 6 gennaio 2015: p.u. 16

Il sale della terra

di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado sab. e dom.: p.u. 21

Magic in the Moonlight

Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate di Peter Jackson Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: p.u. 22.40 Proiezione in 2D gio. e ven.: 20-21.40; da sab. a mer.: 15-17.40-20-21.40

CINEMA GULLIVER Alfonsine

di Woody Allen da gio. 1 gennaio a mar. 6 gennaio 2015: p.u. 21 gio. 18, lun. 22, mar. 23, mer. 24, lun. 29, mar. 30 e mer. 31: p.u. 21.15; ven. 19, sab. 20 e sab. 27: 20.30-22.30; dom. 21 e dom. 28: 16.45-18.45-21.15; gio. 25 e ven. 26: 16.45-18.40-20.30-22.30

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

Doraemon - Il film

Il sale della terra

Buoni a nulla

I pinguini di Madagascar di Simon J. Smith dom.: p.u. 16

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano Il sale della terra

di Gianni Di Gregorio gio.: p.u. 21

di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado sab. e dom.: p.u. 21

di Takashi Yamazachi, Ryûichi Yagi sab. 20 e sab. 27: p.u. 17; dom. 21, gio. 25, venb. 26 e dom. 28: p.u. 15

Ma tu di che segno 6? di Neri Parenti gio. e ven.: p.u. 20.10; sab., dom., lun. e mer.: 16.10-17.50-20.10; mar.: 16.10-17.50

I pinguini di Madagascar di Simon J. Smith, Eric Darnell da sab. a mer.: p.u. 15.30

CINEMA SARTI Faenza

Storie pazzesche di Damián Szifron gio. e ven.: p.u. 21.15; sab.: p.u. 18; dom.: p.u. 22.15

Pride

La Cenerentola di Andrea Andermann, con la regia di Carlo Verdone mar.: p.u. 19

VIENI nel posto giusto

Boyhood di Richard Linklater lun.: p.u. 21.15

di Matthew Warchus sab.: 20.20-22.30; dom.: 15.30-17.45-20; lun. 22, mar. 23, mer. 24, lun. 29, mar. 30 e mer. 31: p.u. 21.15; gio. 25 e ven. 26: 16-18.10-20.20-22.30;

ven. 19, mar. 23 e mer. 24: p.u. 21; sab. 20 e sab. 27: 20.30-22.30; dom. 21 e dom. 28: 17-19-21; gio. 25 e ven. 26: 16.30-18.30-20.30-22.30

Cristiada di Dean Wright gio. 18: p.u. 21

SALA DEL CARMINE Massa Lombarda Capitan Harlock di Shinji Aramaki dom.: p.u. 16.30

Cervia (RA)

ORARI: DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30/12:30 - 16:00/19:30 DOMENICA 16:00/19.30

Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Il buon pesce dal 1955

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194

Menù di Natale

ANTIPASTI: Antipasto freddo secondo pescato, Dadolata di totani su letto di polenta PRIMI: Risotto al sugo bianco di pesce, Lasagnetta di mare Sorbetto SECONDI: Grigliata mista con fritto - DOLCE: Dessert al Mascarpone Caffè e digestivi

Menù di San Silvestro

Piazza Saffi, 13 - Punta Marina Terme (RA) - Tel. 0544 437228

www.ristorantecristallo.com Chiusura invernale il mercoledì

Aperto a pranzo e a cena, possibilità di avere alcuni piatti anche da asporto.

€ 40

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ANTIPASTI: Baccalà mantecato con chips di patate rosse Cestino di pasta fillo con radicchio e bruciatini di seppia Guazzetto di pescatrice con crostone alle erbe aromatiche PRIMI: Raviolo alla rapa rossa con ripieno di triglia e fonduta di formaggi, Maltagliati seppia e fagioli Sorbetto SECONDI: Orata al cartoccio con verdure miste, Frittura dell’Adriatico DOLCE: Semifreddo al torroncino con salsa al cioccolato bianco Caffè e digestivi Serata musicale in compagnia di Anna Romano

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

JUNIOR

RAVENNA Natale al museo, Befana all’Almagià: le feste dei burattini

AGENDA TEATRALE MINUETTO D’INVERNO AL MASINI DI FAENZA Per la rassegna Favole al Teatro Masini di Faenza domenica 21 dicembre alle 16, Accademia Perduta/Romagna Teatri presenta la pièce Sotto la neve. Minuetto d’inverno, uno spettacolo di Marcello Chiarenza, interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola. Uno spettacolo che dipinge con allegria ma anche con poesia l’alternanza del caldo e del freddo nel ciclo delle stagioni.

FESTE

Il Natale e l’Epifania dei più piccoli in piazza

A CERVIA SI VA ALLO SPETTACOLO CON MAMMA E PAPÀ

Ultimi appuntamenti pre-natalizi dedicati al pubblico delle famiglie al Museo La Casa delle Marionette. Sabato 20 dicembre alle 17 Sarah Bonomi e Michela Bellagamba coinvolgeranno i bambini e i genitori nella realizzazione di piccoli “presepi” di Natale, con il laboratorio di costruzione creativa “Chi va alla Capanna?” adatto a partire dai 4 anni. Domenica pomeriggio 21 dicembre alle 16 per le “Domeniche al Museo” il Teatro del Drago di Ravenna porterà in scena lo spettacolo di burattini “Il Tarlantan della Moscovia”, con Mauro e Andrea Monticelli. È consigliata la prenotazione al numero 392 6664211 o inviando una mail a info@teatrodeldrago.it Per visite guidate alla Collezione Monticelli il Museo La Casa delle Marionette sarà aperto il 18 e il 19 dicembre dalle 10 alle 14, sabato 20 e domenica 21 dicembre ore 10/1. Dopo la pausa natalizia, lo spettacolo organizzato dal Teatro del Drago torna all’Almagia con Le Arti della Marionetta martedì 6 gennaio dalle 1530 con la tradizionale festa della Befana durante la quale andrà in scena lo spettacolo dell’associazione La Bottega delle Fantasie dal titolo Lauren Tetù.

Terzo e ultimo appuntamento con la rassegna A Teatro con mamma e papà, al teatro Comunale di Cervia. Sabato 20 dicembre alle 21 andrà in scena La cicala e la formica, uno spettacolo di Claudio Casadio (anche regista) e Giampiero Pizzol, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri ed interpretato da Maurizio Casali, Mariolina Coppola e Alessandra Tomassini.

A FUSIGNANO IL PINOCCHIO DEL TEATRO DEL DRAGO Domenica 4 gennaio alle 17, il 2015 del teatro Moderno di Fusignano per ragazzi riprende con il grande classico di Pinocchio nell’apprezzato e originale allestimento del Teatro del Drago, uno spettacolo musicale per attori, pupazzi e un burattino di legno dalle tavole originali di Alain Letort, colorate da Gianni Plazzi, Pupazzi di Mauro Monticelli. Uno spettacolo apprezzato anche all’estero. Musiche originali di Claudio Capucci e Morrigan's Wake. Dai 3 ai 9 anni.

Non mancano in tutta la provincia iniziative natalizie dedicate ai più piccoli, nelle piazze e non solo. A Ravenna, novità di quest’anno, dal 20 al 28 dicembre in piazza del Popolo, sotto l’albero di Natale, arriva “Il villaggio delle foreste incantate”, uno spazio curato dalla cooperativa Atlantide in cui trovare materiale informativo sul Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, ma soprattutto tantissimi laboratori e attività a tema natalizio per i bambini. Fino al 6 gennaio, inoltre, sempre in piazza ci sarà il Villaggio di Natale di Fidas – Advs che offrirà dolci, bevande calde e spettacoli anche per i bambini: il 20 dicembre dalle 15.30 alle 18.30 ogni

IL PARCO GIOCHI AL COPERTO DI RAVENNA

venti minuti spettacolo di burattini; il 25 negli stessi orari spettacolo di giocoleria “Circus Off ”; il 28 alle 17 le “Fontane pirodanzanti”, coreografia di acqua, luci, musica e fuoco; il 3 gennaio alle 17 spettacolo circense aereo “The Circus” e il 6 gennaio alle 17 l’estrazione della Lotteria della Befana. Una “magica Vigilia con Babbo Natale" anche a Lido di Dante domenica 21 Dicembre dalle 14.30 in Piazza Dante con doni, caldarroste a animazione, fino alle lanterne volanti accompagnate da auguri e desideri. Sembre domenica 21 dicembre a Marina di Ravenna il classico appuntamento con "Babbo Natale vien su dal mare”:

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

«Qui dove i bambini si divertono in sicurezza e i genitori si rilassano» La testimonianza di un genitore dopo un compleanno al Funnyland «Mamma, mamma, anch'io voglio festeggiarlo qui, il mio compleanno». Di solito reagiscono così i bambini che sono invitati a una festa al Funnyland. Lo hanno detto molti amici di mio figlio a fine giornata. E lo aveva detto mio figlio Paolo dopo tre ore di sfrenato divertimento alla sua prima volta qui. Così ho voluto provare. Individuato il giorno, ho prenotato il mio posto all'interno di questo parco dei divertimenti al coperto. Un sabato, alle 16, mio figlio avrebbe festeggiato al Funnyland il suo quinto compleanno. Il giorno prima ho fatto un sopralluogo e concordato tutti i dettagli (davvero pochi, tutto quello che serve è già nella struttura) con i due proprietari, marito e moglie, sempre molto disponibili. Per la festa si ha a disposizione un frigo bar da ristorante dove raffreddare le bibite e grandi tavoli con sedie, appartati il giusto per avere la dovuta intimità, anche nel caso in cui siano più di uno i compleanni nella stessa giornata. E una volta preparata la tavola, il gioco è fatto. Nel senso che i giochi bastano a intrattenere i bambini in grande sicurezza per le successive ore. I genitori, questa è una novità per Ravenna, possono davvero rilassarsi. Al tavolo della festa oppure ai tavolini della grande sala comune. I bambini infatti giocano in uno spazio recintato e supervisionato, controllati dal titolare con fischietto e modi gentili ma deci-

si. Tutto è sempre sotto controllo, come in nessun altro posto del genere che io abbia frequentato. Il titolare-vigilantes fa rispettare le regole per evitare che i bambini possano usare in maniera errata (o salendoci in troppi) i gonfiabili: ce ne sono due di grandi dimensioni (uno scivolo e un castello in cui nascondersi) e uno con tanto di piscinetta di palline in cui i bambini possono sguazzare all'infinito. Accanto a questi le tanto ambite reti elastiche per salti e capriole. Il tutto in una struttura nuova, spaziosa, dai soffitti molto alti, areata e sempre incredibilmente pulita. Anche i bambini più piccoli o meno avvezzi ai gonfiabili possono divertirsi, nell'area loro dedicata con un'altra piscinetta di palline, piccoli tunnel, morbidi cubi da impilare e animaletti su cui saltare sotto gli occhi dei genitori. Senza dimenticare una piccola biblioteca, la tv per i più grandi e alcune macchinette a gettone (anche il mitico flipper) con cui distrarsi ulteriormente. E se i bimbi alla fine dei giochi sono sudati? Nessun problema, perché nei bagni c'è anche il phon e tutte le comodità per cambiare in tranquillità il proprio figlio. Mi dicono che per ogni compleanno festeggiato al Funnyland ci sono almeno due invitati che decidono di festeggiare il proprio nella struttura. Non stento a crederlo... Alberto, babbo di Paolo, Ravenna

Riservare una saletta per una festa pomeridiana (dalle 15.30 alle 19) al Funnyland costa 100 euro tra settimana e 120 nel weekend. Ma la struttura è aperta anche tutti i pomeriggi (tranne il lunedì) dalle 15.30 alle 19 con ingresso bambino (3-12 anni) a 6 euro (5 euro dopo le 18). Gli adulti non pagano. È possibile anche noleggiare l’intero parco dalle 20 alle 23 per una festa privata o una cena con il servizio catering: si avranno a disposizione 120 sedie, 10 tavoli e tutto il parco per 200 euro. Da gennaio partiranno anche i laboratori di inglese per bambini (10 euro con ingresso e permanenza al parco per imparare divertendosi). Funnyland si trova in via della Merenda 19/21, tra Ravenna e Fornace Zarattini, sul retro dell’hotel Cube con comodo parcheggio. Info e prenotazioni: tel. 0544 201622, 324 6296777 oppure funnylandravenna@gmail.com

JUNIOR

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

31 LABORATORI

CIRCO

ADDOBBI DI ARGILLA E VETRO E VISITE A TAMO E MTD

RASSEGNA Il lupo di Tcp in scena al Valtorto per tre date

In occasione delle feste, al Museo Tamo in via Rondinelli a Ravenna e al MdT di San Pietro in Campiano, prende il via il “Tamo for Kids Natale 2014”, che dal 19 al 23 dicembre prevedono cinque appuntamenti rivolti ai bambini da 5 a 11 anni sugli addobbi natalizi con materiali che vanno dall’argilla al vetro. Le attività (in parte a pagamento) richiedono tutte prenotazione obbligatoria al numero 0544 213371.

MUSICA CONCERTO DI ANDREA LAMA AL RASI Domenica 21 dicembre alle 15 al teatro Rasi si tiene il concerto di Andrea Lama, cantautore noto ai bambini di tante scuole materne in città anche per la sua attività di atelierista. Con lui Francesco Saverio Turturro (violino), Matteo Lama (chitarra), Ivan Corbari (fisarmonica) accompagnati dal coro “San Vincenzo De Paoli” e dal corpo di ballo Ginnastica Ritmica “Lo Zodiaco”.

immersione di sub, canti natalizi eseguiti dai cori delle voci bianche e Unicef e presepe vivente animato dai bambini e anche il 6 gennaio "La Befana vien dal mare": animazione e giochi per tutti i bimbi. Nel centro storico di Cervia ci sarà invece la pista del ghiaccio, la baita di babbo natale, il villaggio della solidarietà, artigiani, mostre, mercatini e le scuole con i loro prodotti, mentre il centro di Milano Marittima per la prima volta ospiterà un piccolo villaggio di natale per i piccini. Nell’entroterra, invece, torna a Cotignola “E trèb in piàza”, i racconti attorno al grande fuoco in piazza Vittorio Emanuele II: nelle giornate del 19, 20 e 21 dicembre in piazza Vittorio Emanuele II. A Fusignano è festa dalle 10 alle 17.30 di domenica 21 dicembre con vari appuntamenti per i più piccoli. A Lugo, l’appuntamento è il 20 Dicembre in Piazza Trisi e Largo Baruzzi con il Presepe vivente, alle 16, a cura Amici di Avsi. Pista del ghiaccio, luminarie e atmosfera magica anche nel centro storico di Faenza.

A Ravenna pinguini, alligatori e leoni marini Dal 25 dicembre all’11 gennaio approda a Ravenna, nel parcheggio del Pala de André, il Circo acquatico Bellucci con uno spettacolo ispirato al famoso “Le plus grand cabaret de monde”. In scena artisti circensi ma anche animali tra cui pinguini, istrici, tartaruga gigante, alligatori, aquila reale, pellicani, leone marino. Info: 329 6212090.

FESTA PARTY IN TERZA PLUS ALL’ALMAGIÀ Sabato 20 dicembre alle 21, l’associazione Almagià in collaborazione con Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna organizza all’Almagià di Ravenna il nuovo “Party in terza plus”, all’Almagià, secondo appuntamento del 2014 dedicato ai ragazzi e alle ragazze frequentanti in giugno l’ultimo anno delle scuole medie e il primo anno delle superiore. Un format nato a Ravenna, ispirato alle feste di fine high school americane, e senza precedenti in Italia. Info: 3391583071; coordinamento@associazion ealmagia.org

SCUOLE

Danilo Conti in scena con il suo lupo

Zizì, la marziana, alla Pasini contro il razzismo Sono stati i bambini della scuola Bruno Pasini i protagonisti di “Zizì la marziana” favola messa in scena dal Teatro Onnivoro per progetto “Il razzismo alle elementari” organizzato da Città Meticcia grazia al Rotary Club di Ravenna in scena mercoledì 17 dicembre al teatro dell’istituto scolastico.

Pranzo e cena di Natale

ANTIPASTO Mix di salumi con gnocco fritto e pinzimonio (sedano, cipolline, rape e finocchio) PRIMO Cappelletti in brodo alla romagnola SECONDO Mix di bolliti (lingua, muscolo, gallina e cotechino) con salse (cipolline all’aceto balsamico, salsa verde e giardiniera) DOLCE Pandoro, panettone, torroncini e fichi secchi

DJ SET CON KARAOKE locale riscaldato a natale al mare... scoprite anche il menù di pesce

25,00 €

bevande escluse gradita la prenotazione

Bagno Delfino Viale Italia - Marina Romea (RA) - Tel. 333 7337226 / 0544 447045

Torna in scena, a Ravenna, l’amatissimo lupo di Tanti Cosi Progetti in una rassegna di tre spettacoli per l’infanzia dal titolo “Lupo di Natale”, realizzata da Associazione Onnivoro/collettivo Antartide al Centro Culturale Valtorto, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna. Il primo spettacolo sarà sabato 27 dicembre alle 17 e sarà il pluripremiato e ormai arcinoto I tre porcellini”, il secondo sabato 3 gennaio alle 17 sarà invece un altro classico: Il lupo e i sette capretti. La rassegna si concluderà il 4 gennaio con L'asino racconta al lupo. In scena in tutti e tre gli spettacoli saranno Danilo Conti e Antonella Piroli.

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

GUSTO

TOCCASANA

RICETTA

Tutto fa brodo, a Natale di più Storia e tradizioni del sobbolire di vegetali e carni che oggi esalta cappelletti e passatelli di Giorgia Lagosti Il primo brodo della storia nacque dalla immissione di ciottoli arroventati in una marmitta: scaldavano il liquido nel quale erano immersi e si raggiungeva l’ebollizione. La civiltà più arcaica infatti, che non possedeva l’arte ceramica e non aveva di conseguenza la possibilità di far bollire liquidi e cibi, conosceva solo la via della cottura arrosto alla fiamma, in forni rudimentali, come quelli interrati, o sopra pietre roventi. Sono stati i Germani ad introdurre questa tipologia di preparazione e poi a chiamare brodo il succo uscito dalle carni in pentola, mettendo in crisi i dietologi italiani del Medioevo, fedeli alla lingua latina, che lo chiamavano aqua

Consigli essenziali per la riuscita di un buon brodo di carne

PROVERBI Brodo lungo e seguitate: si tratta di una esortazione ad arrangiarsi con quello che si ha, con i mezzi disposizione. Narra un aneddoto che all’arrivo di ospiti inattesi alla mensa di un convento, il priore diede ordine al cuciniere, con questa frase, di aggiungere acqua alla minestra in modo da farla bastare per tutti. Un aneddoto analogo è attribuito però anche, nella stessa situazione, al caporale di un esercito. Lasciar bollire qualcuno nel suo brodo: questo modo di dire incita a non curarsi di qualcuno lasciando che si arrangi con i propri mezzi. Si riferisce ad una persona testarda cui invano si sono dati dei consigli o a chi ha tentato di nuocere a qualcuno senza riuscirci, danneggiando invece sè stessa.

carnis. Il brodo, originariamente ben diverso da quello che conosciamo noi, fu per tutto il Medioevo la base dell’alimentazione contadina: era una specie di minestrone più o meno denso che restava a sobbollire continuamente in una grande pentola a lato del focolare e veniva arricchito “a getto continuo” con tutti i generi com-

mestibili che si riusciva a reperire. Vi entravano così legumi, radici, vegetali diversi, cereali, residui di carne e ossa. Ed è proprio da questa consuetudine che avrebbero origine vari detti come “tutto fa brodo” e “sapere cosa bolle in pentola”, cosa non sempre facile data la varietà degli ingredienti che, a

lungo andare, mutavano sostanza, diventando irriconoscibili. Il brodo è stato a lungo considerato un magico toccasana per le persone ammalate, deboli o anziane, tanto è che i contadini del passato erano soliti sorseggiare mezza tazza di brodo caldo come antipasto invernale. Si diceva che avrebbe tenuto lontano ogni malanno. Sul piano simbolico, il brodo, legato ad utensili facenti parte della sfera domestica e femminile come il vaso e la pentola, rappresenta la continuità della vita: le fiabe di tutto il mondo contengono infatti il tema del paiolo che bolle ininterrottamente, simbolo della femminilità che dà e custodisce la vita, come una divinità del focolare casalingo.

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Ci sono parecchi modi di fare il brodo e la buona riuscita dipende non solo dagli ingredienti ma anche da come li si gestisce. Ecco il brodo di carne, che è certo uno dei più comuni. La regola principale per prepararlo è quella di mettere il pezzo (o i pezzi) di carne nell’acqua fredda e salata, portando il liquido lentamente a ebollizione e schiumando spesso in superficie con un mestolo forato. Questo fa sì che la carne ceda al brodo le sue sostanze proteiche e lo renda più saporito e nutriente. Oltre alla carne vanno aggiunte le basi aromatiche (sedano, carota, cipolla, gambi di prezzemolo), sale, pepe in grani e, a chi piace, anche una foglia di alloro e qualche chiodo di garofano. La cottura dovrà essere lenta e prolungata (da 3 a 6 ore a seconda della quantità di carne e acqua), provvedendo una ebollizione leggera e costante. Prima di utilizzare il brodo, infine, sarà bene filtrarlo attraverso un colino a maglie fitte o un panno bagnato e ben strizzato che così risulterà ben limpido. Le parti del manzo e del vitello che danno sapore sono la spuntatura delle coste (o biancostato), il girello, la rosa, la spuntatura del lombo, il piccione, il fianchetto e lo stinco. Il manzo fornisce un brodo più scuro, ma anche più aromatico e sostanzioso. Dal vitello si ottiene un brodo leggero e delicato. Inoltre, è usanza abbastanza diffusa, aggiungere anche un piccolo osso, ancor meglio se con il midollo. Da ultimo, mai deve mancare un pezzo di volatile: cappone, faraona o classica gallina vecchia che “fa buon brodo!”. Per i quantitativi di acqua va tenuto presente che ogni mezzo chilo di carne richiede oltre due litri di acqua, più una carota, due coste di sedano, un paio di gambi di prezzemolo o un mazzetto guarnito, una cipolla, un chiodo di garofano, un paio di pomodorini rossi e non sbucciati , una manciata di sale e un paio di granelli di pepe.

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GUSTO

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

33 MERCATI/1

COSE BUONE DI CASA

RISTORANTE

IN PIAZZA S. FRANCESCO I PRODOTTI BIO MARCHÉ Appuntamento da non perdere, con la borsa della spesa appresso, per i cultori dei prodotti naturali, bio e vegan, tutti i martedì, dalle 16 alle 20, sotto i portici di piazza San Francesco a Rvenna. L’occasione è il Bio Marché, una dozzina di bancarelle di espositori e produttori di alimentii biologici del territorio ravennate. In vendita ortaggi e altri prodotti agricoli fra cui carni, formaggi, pane e biscotteria, conserve, marmellate, miele, ma anche cosmetici, tessili e detersivi, tutti rigorosamente naturali, senza ogm, additivi chimici, conservanti. I prodotti sono certificati dall’Aiab (Associazione Italiana Agricoltori Biologici) che fa da cornice al mercatino che si tiene da anni anche a Faenza e a Lugo. Disponibili pure tanti prodotti per l’alimentazione e lo stile di vita vegano, preparati senza alcun utilizzo di derivati da animali.

LABIRINTO DEL GUSTO

I. P.

Pranzo di Natale: 7 portate per un menù coi fiocchi Sette portate per un menù coi fiocchi. È la proposta del nuovo ristorante Il Labirinto del Gusto, (via Mentana, in pieno centro storico) per festeggiare all’insegna della tradizione rivisitata con grande creatività, il classico pranzo di Natale. Ai fornelli il giovane chef Luca Abbondanza – coadiuvato dall’assistente cuoco Leonardo De Leo – che per la tavola imbandita della festa più attesa e conviviale dell’anno propone una serie di piatti tanto gustosi quanto suggestivi nella presentazione. Dopo l’aperitivo e l’entrée di benvenuto, si parte con gli antipasti: insalatina tiepida di gamberoni al vapore, agrumi, zenzero e mela verde e, a seguire, petto di cappone affumicato con ricotta di capra e bruciatini all’aceto balsamico. I primi piatti comprendono un assaggio di cappelletti in brodo di cappone e un risotto mantecato con crema di burrata e capesante. I secondi prevedono, invece, filetto d’orata in cartoccio con guazzetto di vongole o controfiletto di vitello arrostito con purè di patate, salsa al tartufo e mandorle tostate. Dulcis in fundo: zabaione ghiacciato con salsa al cioccolato caldo e profumi di Natale. Varia e di qualità la cantina, con una selezione di vini regionali italiani. Il tutto, in un’atmosfera informale e confortevole. Costo 45 euro (bevande escluse). Apertura alle ore 12.30. Info e prenotazioni tel. 0544 34957.

Fine anno con un tradizionale e saporito risotto all’anguilla

FRICANDÒ Pasta in brodo e bolliti come da tradizione venerdì, sabato e domenica

di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Con il risotto all'anguilla, chiudo quest’anno la mia rubrica. A tutti i lettori un affettuoso augurio di serene festività. Arrivederci al 2015. Ingredienti per 4 persone: 300 gr. di riso Vialone nano, 400 gr. di anguilla, un bicchiere di olio evo, una noce di burro, una cipolla tritata finemente, uno spicchio d'aglio (se piace), il succo di mezzo limone, un cucchiaio di prezzemolo tritato finemente, una foglia di alloro, sale e pepe nero macinato al momento brodo vegetale bollente. Preparazione: Pulite bene il pezzo di anguilla e tagliatela a rondelle. In una padella rosolate con olio e burro cipolla tritata, aglio, alloro, poi i pezzetti di anguilla. Salare e irrorare col succo di limone. Continuare la cottura per circa 20 minuti. Una volta cotta, spellate e diliscate l’anguilla tenendola in caldo. Versate nel tegame (privato di aglio e alloro) il riso. Tostatelo nel sugo e aggiungete un mestolo di brodo bollente. Il riso deve essere ben sgranato, poi versate ancora brodo, in quantita doppia del peso del riso, aggiungete la polpa dell'anguilla e portate a cottura. Al termine cospargete con il prezzemolo tritato e con pepe nero macinato al momento.

Ravenna, Via Maggiore 7 www.ristorantefricando.it Tel 0544 212176 - cell 338 3759167 7 giorni su 7, dalle 7 alle 24

AGRITURISMO MASSARI

Menù Natale Bruschetta salsiccia e squacquerone, insalatina di cappone all'aceto balsamico, pinzone al crudo di parma Tortellini in brodo di cappone Taglioni ai funghi, noci e porri Spiedo ai ferri e melanzane gratin, patate aromatizzate al forno Latte brulè e tronchetto di Natale Acqua, vino in caraffa e caffè

LO STAPPATO

Tespero 2011 di Carus, uno Sirah dal carattere interessantissimo di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Cari lettori per il nostro ultimo stappato dell’anno apriamo una bottiglia di Tespero 2011 ottenuto da uve Sirah. A produrlo l’azienda toscana Carus. Scuro e profondo nel colore. Il naso nella fase iniziale è un po’ intricato gli serve tempo per distendersi. Odori di frutta nera matura in confettura con ricordi che vanno dall’amarena alla prugna, dalla ciliegia fino ad arrivare a sensazioni di graffite con sfumature di catrame. Conserva un cipiglio floreale bianco vicino alle rose e al fiore della magnolia. Tracce di erbe aromatiche, cacao e pepe nero. Affumicato il finale. Bocca di corpo che non perde agilità nella beva. Frutta matura e spezie. Contratto il finale. Il tannino non lascia spazio a riflessioni. Vino interessantissimo.

Euro 34,00 cad.

Sconto bimbi da 3-8 anni 50% (fino a 3 anni gratis)

Menù Capodanno

Antipasto fantasia - Lasagnetta al radicchio rosso, scamorza e pancetta affumicata - Garganelli alla boscaiola - Gnocchi al sugo di cinghiale - Involtino in salsa di carciofi e pomodori gratin Coniglio speziato con patate fritte Cotechino e lenticchie della fortuna Torta noci e cioccolato - Semifreddo al caffè - Uva pari e dispari Vini d.o.c. in bottiglia, acqua e caffè, brindisi al nuovo anno

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MERCATI/2 IN DARSENA

BANCARELLE KM. ZERO ANCHE CON IL PESCE

La nuova testata del Candiano si anima con un nuovo mercato contadino. A partire da martedì 23 dicembre, quando verrà inaugurato alle ore 14, ogni settimana le bancarelle di frutta e verdura di stagione, di specialità del territorio, e di pesce diventeranno meta di acquisto di prodotti a chilometro zero. il mercato si avvale della garanzia delle associazioni degli agricoltori, Cia, Coldiretti, Copagri e Upa. In questa prima fase conterà su un massimo di 23 piazzole per la vendita di prodotti agricoli e uno per la vendita del pesce.

IL BUON GUSTO DA FRANCO Siamo aperti sia a Natale sia il 31 Dicembre a pranzo e a cena.

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Menu tipico romano con ingredienti scelti di stagione

Chiuso per ferie dal 25 dicembre al 5 gennaio

di Alessandro Casadei Viale della Lirica - Ravenna Tel. 328.0272552

Auguriamo un buon Natale e un meraviglioso 2015 a tutti

Vi aspettiamo dal 6 gennaio

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

SALUTE

IN FARMACIA

Diabete: i segreti per conviverci Stile di vita, integratori, prodotti specifici, strumenti per l’autoanalisi della glicemia Soprattutto quando si è a tavola è diventato molto frequente parlare di glicemia, perché tutti ormai sanno che l’assunzione di troppi dolci può portare alla lunga all’insorgenza del diabete, patologia tanto diffusa quanto temuta. La dottoressa Sonia Mirandola della Farmacia comunale N. 8 di Ravenna fornisce alcuni utili consigli. Che cos’è il diabete? «È una malattia metabolica caratterizzata da un aumento di glucosio nel sangue e gravata da pesanti complicazioni su altri organi con rischi associati di malattie cardio vascolari, nefropatia, retinopatia, neuropatia e maggiori infezioni. Esistono due tipi di diabete mellito, quello di tipo 1 e quello di tipo 2». Quali sono le caratteristiche del tipo 1? «Si tratta del diabete insulino dipendente o giovanile che si sviluppa principalmente nell'infanzia o adolescenza. Qui la ridotta o nulla produzione di insulina è causata dalla distruzione di cellule beta del pancreas da parte del sistema immunitario. I sintomi sono urine abbondanti e frequenti, sete e fame eccessive, dimagrimento improvviso e immotivato. È una situazione irreversibile e la terapia è la somministrazione di insulina». Quali invece quelle del tipo 2? «È un diabete non insulino dipendente che si sviluppa in età adulta,

Sonia Mirandola, farmacista della Farmacia n. 8

dopo i 40 anni. I fattori predisponenti sono: obesità, sovrappeso, grasso addominale, valori elevati di colesterolo e trigliceridi, ipertensione (fattori che se tutti presenti indicano una “sindrome metabolica”), familiarità, età, sedentarietà, precedente diabete insorto in gravidanza (diabete gestazionale). Questo tipo di diabete è caratterizzato da iperglicemia cronica a seguito di progressiva riduzione della secrezione di insulina e di una ridotta sensibilità dei tessuti periferici all'azione dell’insulina, insulino resistenza, per cui il glucosio non entra nelle cellule e rimane in circolo nel san-

gue. Il trattamento farmacologico del diabete mellito di tipo 2 avviene principalmente con ipoglicemizzanti orali. Tuttavia, in alcuni casi, a lungo andare questi farmaci possono perdere la loro efficacia e può essere necessario passare anche all’insulina». Cosa si intende per prediabete? «L’iperglicemia si sviluppa gradualmente, con fasi cosiddette di prediabete. All' esordio della malattia l'iperglicemia si manifesta soprattutto dopo il pasto, mentre nelle fasi successive compare anche a digiuno e durante la notte. Nelle fasi di pre dia-

bete una riduzione del peso, un’adeguata attività fisica, un’alimentazione sana e corretti stili di vita possono rendere reversibile la situazione senza causare danni d’organo». Come si effettua la diagnosi di diabete? «La diagnosi tiene conto di sintomi quali urine abbondanti e frequenti anche notturne, perdita di peso inspiegabile, e di valori di glicemia a digiuno maggiore o uguale a 126mg/dl e di un livello di emoglobina glicata (HbA1c) maggiore o uguale a 6,5%». Qual è la migliore prevenzione

IPERBARICO RAVENNA

INFORMAZIONE MEDICA

Ossigenoterapia e osteopatia possono migliorare la vita: la storia di Giusy Pubblichiamo dal blog del Centro Iperbarico di Ravenna la storia di Giusy, affetta da paralisi cerebrale infantile. La sua famiglia si è rivolta al Centro nel 2011, con la speranza che la terapia iperbarica potesse migliorare la sua qualità della vita. «Giusy è una ragazza adolescente affetta da paralisi cerebrale infantile, sono passati due anni e mezzo dalla prima volta che da Caserta è arrivata al Centro Iperbarico e a noi sembra ieri. Il primo giorno in cui l’abbiamo incontrata aveva grossi problemi di deambulazione, camminava con il carrellino e faceva fatica a reggersi in piedi, avere equilibrio e anche a svolgere quelle abitudini quotidiane che per altri sono normali come stare in piedi e in equilibrio nel fare la doccia. Giusy non ha avuto un’infanzia come quella degli altri bambini ma la sua famiglia le è sempre stata vicina aiutandola con tutti i mezzi che aveva a disposizione. È così che nel 2011 è arrivata al Centro Iperbarico per iniziare la terapia iperbarica con la speranza che il percorso che stava per intraprendere le avrebbe garantito una migliore qualità della vita. Appena arrivata a Ravenna Giusy ha iniziato con un ciclo di 20 sedute di ossigenoterapia, una al giorno per quattro settimane. In associazione a questa ha fatto una seduta di fisioterapia e una di osteo-

per questa malattia? «Adottare uno stile di vita corretto. Anzitutto, praticare attività fisica per almeno un’ora ogni giorno. Basta anche una semplice passeggiata a passo sostenuto. Occorre poi limitare l’assunzione di zuccheri semplici, alcolici, carne soprattutto rossa, salumi e formaggi. Prediligere invece verdura e frutta, legumi, pesce, fibre, cereali integrali (miglio, riso, frumento), eventualmente anche a basso indice glicemico (orzo, avena, segale, farro). Per quanto riguarda il pane e la pasta prediligere quelli preparati con farine a basso indice glicemico o integrali. È buona norma anche fare pasti a orari regolari e bere acqua durante la giornata, anche tè verde. L’alimentazione è un pilastro anche nella cura del diabete di tipo 1». Che aiuto può ricevere un diabetico in farmacia? «Può effettuare autoanalisi per la determinazione della glicemia, trovare un buon assortimento di alimenti senza zucchero e ricevere consigli relativi ad integratori, fitoterapici e non, che aiutano a regolare il livello di glucosio nel sangue, quali per esempio, l’acido alfa lipoico, gelso bianco, caffè verde e altri. Ultimamente, inoltre, per dimostrare un’attenzione in più a questo problema, in alcune nostre farmacie è stato allestito l'angolo del diabete in cui sono esposti molti articoli che possono essere d’aiuto a chi ha questa patologia, ma non solo. Si possono trovare apparecchi per la misurazione a domicilio della glicemia, integratori specifici per problemi legati al diabete (ad es. retinopatia, neuropatia), prodotti per l'igiene, l’idratazione e la cura corrette della pelle diabetica». Roberta Bezzi

patia al giorno, la prima al mattino e la seconda al pomeriggio, subito dopo il trattamento in camera iperbarica. Da quel momento Giusy è tornata al Centro Iperbarico a intervalli di circa 3 o 4 mesi per cicli di circa 10 sedute (due settimane) di ossigenoterapia, sempre in associazione a fisioterapia e osteopatia. Da quando ha iniziato questo percorso, la situazione di Giusy pian piano è migliorata sempre di più e lei ha acquistato maggiore equilibrio, motilità e mobilità fino a raggiungere una maggiore autonomia nelle sue attività quotidiane: oggi Giusy riesce anche a svolgere al meglio quei movimenti necessari per fare un piccolo gesto, come la doccia in piedi e da sola! Oltre all’ossigenoterapia, un ruolo fondamentale per i miglioramenti di Giusy è stata l’osteopatia. Il lavoro del nostro osteopata Marco Gaudenzi (insieme a Giusy nella foto) in questi anni si è concentrato soprattutto a livello neurologico, strutturale, sui diaframmi per attivare quelle risposte di rilassamento finalizzate a una maggiore capacità respiratoria e di recupero funzionale della sua libertà di movimento ed equilibrio. [...] Qualche giorno fa è arrivata anche una splendida notizia che ha riempito tutti di felicità: i miglioramenti di Giusy non riguardano solo la sua qualità della vita ma anche l’esame PET-TC a cui Giusy si è sottoposta per verificare i risultati delle terapie fatte dimostra che la lesione cerebrale non c’è più! Siamo felici di

aver accompagnato Giusy in questo percorso e di poterla aiutare a migliorare sempre di più la sua vita. Per lei e la mamma la notizia della scomparsa delle lesioni è stata la gioia più grande, una conferma di aver scelto la strada giusta su cui proseguire, anche perché, come dice la mamma, “sta talmente bene qui con voi che se non la portassi più si procurerebbe le lesioni da sola pur di tornare”». Il Centro Iperbarico di Ravenna attualmente è l’unico in Italia ad aver scelto di adottare un approccio per il trattamento delle paralisi cerebrali infantili che unisce ossigenoterapia e osteopatia. Il trattamento con ossigeno e osteopatia riesce a innescare quei processi sani di rilassamento a livello dei tessuti come anche a livello neurologico, metabolico, inoltre rilassa i diaframmi e le tensioni muscolo scheletriche, rendendo anche il cranio più malleabile. Un aiuto reciproco tra le due terapie che dà risultati importantissimi anche su bambini con problematiche neurologiche, di strabismo o plagiocefalie nei dismorfismi cranici. Centro Iperbarico di Ravenna, via A. Torre 3 - Ravenna tel. 0544 500152 - segreteria@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravennablog.it www.facebook.com/centroiperbarico.ravenna

ORTOPEDIA SPADONI

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Alta professionalità e ricerca della soluzione tecnica ottimale L’azienda della famiglia Spadoni dal 1975 è il punto di riferimento in città come centro vendita di articoli sanitari ma anche laboratorio ortopedico specializzato Massima disponibilità verso la clientela, ricerca della soluzione tecnica ottimale per qualsiasi problema e alta professionalità del personale. Queste sono le tre carte vincenti dell’Ortopedia Spadoni di Ravenna. Un’azienda familiare che nel dicembre 2015 festeggerà i quarant’anni di storia. Un traguardo importante per una piccola realtà imprenditoriale che ha saputo lasciare il segno nella vita ravennate. Tutto è iniziato nel 1975, su iniziativa dei fratelli Gianfranco e Danilo Spadoni, entrambi tecnici ortopedici che hanno aperto un centro di vendita di articoli sanitari ortopedici con annesso un laboratorio ortopedico. «Oggi i tempi sono cambiati e la concorrenza regna sovrana in ogni settore – racconta Gianfranco Spadoni –, ma in quegli anni eravamo l’unico laboratorio abilitato della città. Da allora si sono susseguiti numerosi cambiamenti. Nel tempo, infatti, abbiamo trasformato quella che era una semplice sanitaria con prodotti e articoli per il benessere della persona in un’azienda vera e propria, diversificata al suo interno, con una équipe formata da tre tecnici ortopedici abilitati che ogni anno frequentano i corsi di formazione continua degli operatori della sanità, in regola con i crediti formativi Ecm previsti dal ministero della Sanità». Quello dell’aggiornamento professionale è un tema caro a Gianfranco Spadoni, che ha partecipato a convegni, congressi e tavole rotonde, non solo come partecipante/udito-

re ma anche come relatore. Per una decina d’anni, è stato libero docente della Scuola Superiore di Ortopedia dell’Asl di Bologna che oggi è stata trasformata in laurea breve. Un’esperienza che gli è valso l’invito a tenere una relazione all’apertura del primo corso di laurea in Tecnico Ortopedico al Policlinico Federico II di Napoli. «La figura del moderno tecnico ortopedico è sempre più complessa – afferma –. Una volta aveva il compito di costruire buone protesi, buoni busti e scarpe, quasi fosse una specie di buon “calzolaio” o “sarto”. Oggi invece le esigenze delle persone sono molteplici e quotidiane, perché non si interviene più solo nel caso di patologie conclamate ma anche nell’ottica della prevenzione e del benessere. Per questo è stato necessario crescere negli anni, sia culturalmente sia professionalmente, per diventare un vero centro ortopedico sanitario. Volutamente abbiamo scelto i segmenti corporei su cui agire, in particolare il piede per il favorire il passo e il cammino, con particolare attenzione per i problemi dell’ortostatismo, ossia di chi deve stare a lungo in piedi, dallo sportivo alla semplice massaia. Così come grande attenzione è prestata alla schiena con i corsetti ortopedici. Siamo diventati fornitori di prodotti ortoprotesici per pazienti di case protette, e siamo in grado di fornire qualsiasi tipo di ausilio per favorire l’autonomia del disabile o dell’anziano in casa. All’occorrenza siamo in grado di fornire prestazioni a domicilio con personale qualificato». Una specializzazione che è stata apprezzata negli anni, se si considera che la Sanitaria Ravennate Ortopedia Spadoni è stata premiata due volte dalla Camera di Commercio di Ravenna per il “progresso economico”, ha ricevuto la medaglia d’oro dall’Associazionismo e decine di attestati pubblici rilasciati da ospedali, in quanto presidio ortopedico dell’Ausl. Per soddisfare al meglio i bisogni della clientela, Ortopedia Spadoni ha unificato le varie attività – la vendita e il laboratorio ortopedico – in un’unica sede in viale Alberti 106. In laboratorio lavorano tre tecnici: Gianfranco e Danilo, con il figlio Francesco. La vendita al dettaglio di calzature e prodotti sanitari e ortopedici è affidata alla figlia Ester, che ha anche il compito di programmare gli acquisti. Inoltre fanno parte dell’organico tre commesse qualificate. L’architetto Elisa Bassi cura invece la parte amministrativa e si occupa di marketing aziendale. Il dottor Gianfranco Spadoni continua ad essere il “regista” delle varie attività, preoccupandosi di mantenere un rapporto diretto e di fiducia con i suoi più cari clienti. Un valore aggiunto prezioso che di certo ha favorito il successo della sua impresa. (nella foto sopra, Gianfranco Spadoni)

RAVENNA &DINTORNI 18/12 2014

SALUTE â&#x20AC;˘ BENESSERE

36 SANITĂ&#x20AC; PUBBLICA

IL MEDICO RISPONDE

Liste dâ&#x20AC;&#x2122;attesa, in arrivo lâ&#x20AC;&#x2122;elenco unico

Chirurgia flebologica e diagnostica vascolare

Ravenna maglia nera in Romagna: lâ&#x20AC;&#x2122;Ausl punta al Cup romagnolo In provincia di Ravenna 14 tipologie di prestazioni sanitarie (su 44 in esame) hanno lâ&#x20AC;&#x2122;indice di performance, cioĂ¨ la percentuale di casi in cui la prestazione Ă¨ fornita entro i tempi previsti (30 giorni per la visita, 60 per la diagnostica), inferiore al 60 percento. Nelle altre due provincie della Romagna servite dallâ&#x20AC;&#x2122;Ausl unica le statistiche sono migliori. Per accorciare le liste dâ&#x20AC;&#x2122;attesa, tentando di livellare le differenze tra le tre province, lâ&#x20AC;&#x2122;Ausl Romagna si avvia a varare per il 2016 un Cup (centro unificato di prenotazione) unico: la lista dâ&#x20AC;&#x2122;attesa diventerĂ romagnola e non piĂš provinciale, il paziente sarĂ indirizzato alla struttura piĂš vicina ma con la possibilitĂ di ricorrere ad altri ambulatori se i tempi dâ&#x20AC;&#x2122;attesa dovessero essere inferiori. Câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ poi il servizio di preavviso (telefonata o sms) per chi ha prenotato, con sanzioni a carico di chi non si presenta allâ&#x20AC;&#x2122;appuntamento fissato. La dirigenza Ausl sta valutando se ripetere per il 2015 l'apertura al sabato e alla domenica per Tac e Risonanza magnetica nucleare. Infine la possibilitĂ di ricorrere a prestazioni private a spese dellâ&#x20AC;&#x2122;Ausl qualora i tempi di attesa per la prestazione vadano oltre i termini fissati dai protocolli. I dati di ottobre 2014 dicono che a Ravenna servono 268 giorni per un fondo oculare, 145 per l'elettrocardiogramma Holter e 135 per l'ortodonzia. A Rimini servono 50 giorni per una tac addome e 42 per unâ&#x20AC;&#x2122;Emg. A Cesena le criticitĂ maggiori riguardano Tac addome, tempi di attesa oltre 130 giorni, ecografia mammella, 108, e ortodonzia, oltre 65. Occorre inoltre agire su Rmn cerebrale e addome e sulla visita gastroenterologica. Infine a ForlĂŹ servono 303 giorni per una visita endocrinologica, 200 per quella pneumologia e 167 per l'elettrocardiogramma Holter.

a cura di Michele Ugliola

Con il termine â&#x20AC;&#x153;Insufficienza venosa cronica degli arti inferioriâ&#x20AC;? (piĂš correttamente definita con lâ&#x20AC;&#x2122;acronimo DCV, ossia â&#x20AC;&#x153;Disturbi Cronici Venosiâ&#x20AC;?) si identifica unâ&#x20AC;&#x2122;ampia serie di manifestazioni cliniche con la caratteristica appunto della cronicitĂ , che colpisce una vasta area di soggetti (fino al 45 % circa i maschi, oltre il 60 % le donne) e che richiede pertanto una costante, periodica osservazione specialistica al fine di impedirne lo sviluppo e le complicanze, anche invalidanti negli stadi piĂš avanzati. Gli aspetti clinici iniziali sono spesso sfumati e poco sintomatici. La comparsa di esili dilatazioni capillari (teleangectasie) di colore rosso, o di venule (ectasie reticolari) di aspetto bluastro possono essere il primo segnale della malattia, al di lĂ dellâ&#x20AC;&#x2122;aspetto estetico. Lâ&#x20AC;&#x2122;evoluzione possibile Ă¨ verso le varici (o vene varicose: ampie dilatazioni delle vene principali), che possono a loro volta complicarsi con trombosi, imponente gonfiore (edema) e alterazioni cutanee (dermatosclerosi), fino allâ&#x20AC;&#x2122;ulcera da stasi venosa, con situazioni via via sempre piĂš gravi e piĂš difficilmente trattabili. Presso lâ&#x20AC;&#x2122;Ospedale San Francesco di Ravenna Ă¨ presente un punto di riferimento costante per la diagnosi e la cura dei Disturbi Venosi Cronici. Una visita qualificata associata ad un esame ecocolordoppler accurato consente di fare il punto della condizione e suggerire cure o provvedimenti chirurgici. Il Dott. Ugliola, tra i primi in Italia a utilizzare metodiche miniinvasive, si occupa del trattamento delle varici e delle teleangectasie con tecnica laser endovascolare, transcutanee o allâ&#x20AC;&#x2122;occorrenza con radiofrequenza e schiume sclerosanti. In particolare il laser endovascolare consente con un semplice ago di accedere alle vene safene occludendole con energia laser, utilizzando una blanda anestesia locale e consentendo al paziente di tornare a casa dopo 3 ore indossando solo una calza elastica e di riprendere la sua vita normale. Niente tagli chirurgici, nessuna anestesia â&#x20AC;&#x153;spinaleâ&#x20AC;?, rapido recupero dellâ&#x20AC;&#x2122;autonomia e risoluzione clinica con scomparsa dei sintomi. Le teleangectasie vengono invece trattate in ambulatorio con metodo laser transcutaneo, oppure con accurate iniezioni endocapillari di tipo â&#x20AC;&#x153;sclerosanteâ&#x20AC;?. Ma rimane fondamentale il suggerimento a farsi osservare periodicamente (abitualmente una volta allâ&#x20AC;&#x2122;anno) per ridurre lâ&#x20AC;&#x2122;impatto e le conseguenze della cronicitĂ della malattia venosa.

LUGO Lâ&#x20AC;&#x2122;HOSPICE COMPIE CINQUE ANNI Lâ&#x20AC;&#x2122;hospice ospedaliero â&#x20AC;&#x153;Benedetta Corelli Grappadelliâ&#x20AC;? di Lugo ha celebrato lâ&#x20AC;&#x2122;11 dicembre i suoi cinque anni di attivitĂ . Gestito dal Servizio sanitario regionale, Ă¨ destinato al ricovero di malati (per lo piĂš affetti da patologia neoplastica terminale) che necessitano di assistenza palliativa e di supporto per il miglioramento della qualitĂ della vita del malato e dei suoi familiari. Ogni camera infatti Ă¨ dotata di un posto letto per il familiare. Per accedere allâ&#x20AC;&#x2122;hospice Ă¨ necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia o al medico dellâ&#x20AC;&#x2122;ospedale se la persona ammalata Ă¨ ricoverata.

Il dott. Michele Ugliola riceve alla Clinica San Francesco di Ravenna per informazioni e appuntamenti tel. 0544 458311

ARIETE

BILANCIA

Indaffarati e stressati, e non certo per i preparativi delle feste. Mercurio e Marte sono dalla vostra parte e vi iniettano una overdose di determinazione e passione, quindi, potreste sistemare le questioni che piĂš interessano e col partner progettare un viaggio a sud dellâ&#x20AC;&#x2122;ombelico del mondo.

Se câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ un periodo in cui tutti dovrebbero essere un poâ&#x20AC;&#x2122; piĂš buoni Ă¨ proprio questo: non assecondate lâ&#x20AC;&#x2122;umore sfigo-pendulo se non tutto fila per il verso giusto e fate molta attenzione a chi sparla su di voi. Bene a Natale, sempre che fra tutti gli impegni ci sia anche quello di fornicare con chi vi piace.

TORO

SCORPIONE

La dissonanza di Marte paventa uno sfigo-pessimismo leopardiano nei rapporti con gli amici e soprattutto di lavoro, ma Venere riscalda lâ&#x20AC;&#x2122;anima a beneficio di quanti di voi vivono una relazione di coppia. PurchĂŠ evitiate di denocciolare gli zebedei del partner sui programmi per le feste.

GEMELLI Riuscirete a dribblare cupezze e figli di meretrici, anche se vi costeranno lavoro e soldi. Con Marte che vi sostiene e Mercurio che termina la sua opposizione, riuscirete a ritagliare un poâ&#x20AC;&#x2122; di tempo anche per i preparativi delle feste. Ma domenica converrebbe riposare il corpo e liberare gli ormoni.

CANCRO Prendete in considerazione la possibilitĂ di rilassarvi, anche con una dosa massiccia di valium, se non volete arrivare a Natale estenuati. Famiglia e lavoro regalano fatica, ma voi sforzatevi di non reagire come Salvini in un campo nomade, anche impiegando lâ&#x20AC;&#x2122;energia in unâ&#x20AC;&#x2122;utile fornicazione.

LEONE Nonostante Marte che fomenta tensioni con chi vi circonda, Mercurio ancora in trigono vi sostiene tanto che giĂ da venerdĂŹ vi sentirete in perfetta sintonia con il clima delle feste. Al di lĂ delle abbuffate tipiche del periodo, cercate di gratificare anche gli ormoni oltre che il palato.

VERGINE Ă&#x2C6; vero che i bilanci di fine anno aumentano le vostre peristalsi, perĂ˛ finanze e umore reggono malgrado il periodo. Solo lâ&#x20AC;&#x2122;amore latita o causa una leggerissima forma di braditismo agli zebedei. Potete sempre approfittarne per dedicarvi allâ&#x20AC;&#x2122;acquisto degli ultimi regali di Natale.

Anche se non si profilano tsunami in fatto di soldi e lavoro, lo sfigo-vittimismo fa da cornice allâ&#x20AC;&#x2122;avvicinarsi delle feste. Ă&#x2C6; vero che non tutto Ă¨ andato per il verso giusto, ma non Ă¨ un buon motivo per rompere gli zebedei a chi vi circonda e al partner che nonostante tutto vi vuol bene.

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Anche se le preoccupazioni economiche potrebbero nuocere alle vostre sacrosante voglie consumistiche, approfittate dei giorni di festa per riposare. Se poi anche quel filino di ansia riuscisse a placarsi Ă¨ probabile che quanti di voi hanno un partner, riescano pure a fornicare sotto lâ&#x20AC;&#x2122;albero.

CAPRICORNO Settimana di luci e ombre. Una sottile preoccupazione si insinua nelle vostre attivitĂ quotidiane. Nel dubbio, evitate di voltare le spalle a colleghi e figli di meretrice, che potrebbero rubare le statuine del Presepe. Bene il fine settimana, quando la vostra ars fornicatoria sarĂ sulla bocca di tutti.

ACQUARIO Troppo concentrati sul lavoro, dovrete fronteggiare il broncio di partner e familiari. Riservate a giovedĂŹ e venerdĂŹ le beghe piĂš urgenti e dopo sfoderate il vostro migliore lato B col partner, ma senza esagerare! Domenica un poâ&#x20AC;&#x2122; di stress prenatalizio non guasterĂ certe prestazioni da primat(e).

PESCI Grazie a Mercurio che torna amico e raggiunge Venere in sestile, troverete il modo di rilassarvi in compagnia delle persone piĂš care. Certo i preparativi e gli obblighi del periodo vi possono provocare la gastroenterite, ma tutto sommato saranno giornate serene. Persino per il sudombelico.

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

FINE ANNO UISP RAVENNA A BILANCIO, AUGURI A TUTTI I SOCI E ALLE SOCIETÀ SPORTIVE Ultimi articoli su questa testata giornalistica per il 2014. Un anno di sport da ricordare: intenso e impegnativo. Quello appena concluso dal Comitato di Ravenna è stato un periodo difficile ma ricco di soddisfazioni testimoniato dal recente bilancio consuntivo. Attualmente Uisp Ravenna rappresenta più di 11 mila soci e 130 società sportive nel territorio ravennate. Sono venti le discipline frequentate dai tesserati suddivise in sport tradizionali, attività per il benessere e progetti socio assistenziali. Un bacino di utenza compreso tra 0 e 90 anni. Nonostante i gravi problemi che attraversa il paese, Uisp è riuscita ad essere un solido punto di riferimento per i cittadini attuando politiche economiche in favore dei ceti meno abbienti, dimostrando, ancora una volta, coerenza con i valori dell’Associazione. Con l’avvicinarsi del Natale e il 31 dicembre, il Presidente e il personale della Uisp Ravenna augurano a tutti i soci e società sportive buone feste e un anno, quello che verrà, pieno di soddisfazioni. Si ricorda che gli uffici di via G. Rasponi resteranno chiusi dal 24 dicembre al 6 gennaio compresi, riapriranno regolarmente mercoledì 7 gennaio. In questo periodo di festività prendono una pausa tutte le attività sportive e motorie. Si fermano i corsi nuoto, fitness e ginnastica dal 24 dicembre al 6 gennaio compresi. Pausa invernale per i campionati di calcio, tennis e racchettoni che riprenderanno sabato 17 gennaio 2015.

CORSI CARDIO-TONING, A GENNAIO AL VIA LE LEZIONI A SAVARNA Al centro sportivo di Savarna si aggiunge un nuovo corso fitness organizzato da Uisp Ravenna: il “Cardiotoning”. Le lezioni prenderanno il via mercoledì 7 gennaio 2015 dalle 20.30 alle 21.30 presso il campo sportivo di Savarna, in via dell’ Artiglio 10 e si svolgeranno una volta a settimana. Il Cardiotoning è un’attività composta da movimenti semplici ma efficaci per ritrovare o mantenere la propria forma fisica. Caratteristica principale gli esercizi che tonificano gambe, glutei, braccia e addominali con l’aiuto di piccoli attrezzi e con particolare attenzione alla postura. L’ ora di lezione è condita con tanta allegria e musica coinvolgente. Cardiotoning è per tutti, senza limiti di età. Per iscrizioni: Comitato di Ravenna via G. Rasponi 5 - ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

I piccoli proprietari immobiliari fanno gli auguri di Natale e quelli di un buon 2015. Un nuovo anno che vedrà l’organizzazione impegnata su diversi fronti. Intanto nelle difficili battaglie per una tassazione più equa sulla casa e per la ridefinizione di un catasto reale i cui valori di rendita catastale siano confrontabile con i valori reali. Un augurio anche dai dipendenti di viale Galilei: Emilia Foschi, Sandra Stella, Beatrice Minghini, Davide Canali e Debora Stella. Già attivo il nuovo sito con inserite Notizie, Comunicazione, Convenzioni, Con- Associazione sindacale sulenze, Servizi e possibilità di piccoli proprietari immobiliari annunci sulla casa. A chi cerca V.le Galilei 81/83 un alloggio diamo la possibilità Ravenna tel. 0544 470102 di un contatto diretto con chi fax 0544 470075 vuole affittare. Il 2015 dovrà info@asppi.ra.it anche essere all’insegna della www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 cura e promozione delle consu- tel. 0546 25807 lenze, e non solo legali, fornito faenza@asppi.ra.it Via Manfredi, 41 da un team di avvocati esperti in Lugo tel. 0545 33356 questioni di canoni, sfratti e lugo@asppi.ra.it condomini, ma anche consulen- SERVIZI AI SOCI ze tecniche, relative ad edilizia, - Gestione contratti di locazione urbanistica e risparmio energelegale tico. Un impegno particolare -- Assistenza Consulenza condominiale sulla consulenza fiscale e l’invi- - Consulenza tecnica to a contattare il nostro CAF per - Consulenza fiscale e vendite da un preventivo. Quindi da viale - Affitti privato a privato Galilei un doppio augurio nel- - Successioni l’interesse di soci e cittadini. Dal 1980 a Ravenna

TURISMO INVERNALE

NUOTO

Week end sulla neve

Finale a Riccione del Torneo Esordienti

Aspettando la neve, Uisp si prepara per la stagione turistica invernale caratterizzata da gite giornaliere, week-end e dalla tradizionale settimana bianca. Il Comitato offre un vasto programma di itinerari sportivi invernali inaugurato il 14 novembre scorso sulle nevi di Solden in Austria e terminerà a La Thuile, in Val d’Aosta, dal 12 al 15 marzo 2015 con l’appuntamento “Neve Uisp”. Oltre a queste date il programma prevede partenze verso i comprensori più rinomati dell’intero arco alpino. Il 24-25 gennaio 2015 Uisp si trasferisce sul Monte Bondone mentre dal 14 al 15 febbraio si scia nel comprensorio di Pampeago in Val di Fiemme. All’interno di queste tappe, il 18 gennaio 2015 sulle nevi del Monte Cimone, la tradizionale festa sulla neve “Happy Sestola” organizzata da Uisp in collaborazione con Deka Riders Team. Il comune denominatore di queste iniziative è rappresentato da qualità e prezzi a prova di crisi. I Comitati Uisp di tutta Italia hanno istituito un Coordinamento Neve per sviluppare insieme iniziative e agevolazioni su tutto il territorio nazionale. Il Coordinamento si è impegnato a stipulare convenzioni con strutture turistiche, noleggi e scuole sci al fine di offrire prodotti e servizi di buon livello. L’obiettivo è quello di incrementare le attività sportive e la partecipazione agli eventi invernali creando condizioni e costi vantaggiosi per giovani e famiglie. Qualsiasi socio Uisp in regola con il tesseramento, presentando la tessera e il documento di riconoscimento, potrà usufruire di particolari agevolazioni. La lista delle convenzioni 2014-2015 si può richiedere al Comitato di Ravenna o scaricarle dal sito www.uisp.it/ravenna

Domenica 14 dicembre si è svolta a Riccione la finale del Torneo Esordienti Sprint di nuoto. La manifestazione rappresentava la passerella finale della prima parte di stagione agonistica iniziata nel settembre scorso. I nuotatori presenti rappresentavano i migliori atleti della categoria Esordienti (9-12 anni) della regione Emilia Romagna tesserati Federazione Italiana Nuoto. La Rinascita Team Romagna, affiliata Uisp Ravenna, è riuscita a qualificare per questa importante finale, fra maschi e femmine, ben 19 ragazzi che hanno portato a casa un bel bottino di nove medaglie: tre ori, tre argenti e tre bronzi. Il mattatore della giornata è stato certamente Lorenzo Tassinari, classe 2003, che si è imposto nei 100 dorso con un ottimo tempo ed ha poi conquistato due argenti nei 100 stile libero e nei 200 misti. Gli altri due ori sono stati conquistati da Alessia Gulminelli nei 100 farfalla e da Daniel Ciampoli nei 100 rana. Due buone prestazioni anche da parte di Giulia Guidi, seconda nei 50 stile libero e terza nei 50 farfalla. Le ultime due medaglie di bronzo, infine, sono state conquistate da Denis Gasperi nei 50 farfalla e da Matilde Rocchi nei 50 rana. Grande la soddisfazione dei tecnici della Rinascita attesi ora alla rassegna primaverile del Gran Premio Esordienti che andrà in scena nei mesi di febbraio e marzo.

SETTIMANALE

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 18 dicembre 2014

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