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POLITICA da pagina 6

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Il 26 maggio incontro finale con i candidati

Il giro del mondo dei Magio, con sorpresa

Allo Chalet dei giardini pubblici l’intervista “all’americana” di R&D

ANTICIPA ECONOMIA L’ESTATE Farina (Itway) tra Iran a pagina 14

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 19/5 2016

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Al porto tutto tace E la riforma zoppica

di Gianluca Costantini

Cari lettori, quale futuro per Matteucci?

di Andrea Alberizia

di Moldenke

Pareva tutto risolto. Pareva che si fossero liberati della zavorra. Pareva che da lì in poi nemmeno più un intoppo. Pareva che all’orizzonte si potessero già vedere le draghe al lavoro. Pareva che iniziare a scavare fosse talmente urgente da non dover sprecare nemmeno un giorno a vuoto. Era questo il tenore delle dichiarazioni da molte sedi istituzionali e centri di potere subito prima del siluramento di Galliano Di Marco dall’Autorità portuale e subito dopo la nomina dell’ammiraglio Giuseppe Meli come commissario straordinario. Prima la grande insofferenza per sopportare l’ingegnere che aveva scontentato tutti e poi il grande sollievo per aver rimesso le mani sul giocattolo. Dal 2 marzo sono passati due mesi e mezzo, circa un terzo del semestre di commissariamento (prorogabile, certo) e dei dragaggi non si sente più parlare. Anzi no, il Pri in un evento di campagna elettorale ha alzato la voce dicendo che per il porto servono tempi certi, forse dimenticando di aver avuto la delega Porto della giunta in capo al loro esponente principale, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi. A parte l’infelice uscita dell’Edera, per il resto tutto tace. C’è silenzio da via Antico Squero. E anche dalle altre sedi istituzionali. Un torpore che sta anestetizzando il tema porto nonostante la campagna elettorale avrebbe dovuto incendiarlo. Da Confindustria nessuno più spara sui ritardi dell’Autorità portuale. E l’orizzonte lascia più di una perplessità.

Ad esempio perché la Commissione speciale del Consiglio di Stato di recente ha reso pubblico il parere sulla riforma della portualità ideata dal ministro Delrio dicendo che questa potrebbe non essere sufficiente a ridare slancio economico al sistema mare dell'Italia, con il rischio, quindi, che si indebolisca o resti incompiuta. Il Consiglio di Stato si è detto preoccupato su due aspetti: quello della governance, in cui si raccomanda di assicurare l'effettiva separazione tra attività di gestione del porto e attività economiche di interesse portuale e quello della semplificazione di organi e poteri intermedi: sul fronte della riorganizzazione potrebbero, infatti, verificarsi duplicazioni dei centri decisionali, con il rischio di aumentarne la frammentazione ed i costi. Non male per qualcosa che doveva migliorare tutto.

Fabrizio Matteucci sta per finire il suo secondo mandato a Palazzo Merlato. Pensatela come volete, ma fare per dieci anni il sindaco dei ravennati – non so se avete presente i ravennati – è una cosa di fronte alla quale bisognerebbe togliersi il cappello, comunque la si pensi. Ora capisco, davvero, che non voglia saperne più nulla della politica, o quasi, come ha più volte dichiarato. «Confermo – cito un suo comunicato – che nel 2016, al termine del mio mandato di sindaco, attaccherò le scarpe al chiodo e non assumerò impegni politici di primo piano. Ma naturalmente voglio continuare a rendermi utile alla mia comunità». E allora, cari lettori, vediamo se siete stati attenti. Come proseguiva questa dichiarazione di un paio di anni fa? Come potrà, Matteucci, continuare a rendersi utile alla nostra comunità? La risposta vera, citata testualmente, è solo una, ma ognuno può scegliere liberamente la propria preferita e segnalarla alla redazione. La più votata sarà sottoposta a Matteucci, che non potrà esimersi dal metterla in pratica.

1. Potrebbe fare coppia fissa con Giangi a briscola tutti i pomeriggi nella sede del Pd; 2. Potrebbe iscriversi all’associazione Mistral e impegnarsi da volontario sul problema della convivenza civile e della lotta al degrado; 3. Potrebbe andare tutti i giovedì in consiglio comunale a fare pernacchie mentre parla Alvaro Ancisi; 4. Potrebbe pagare una vacanza studio in Australia a Martina Buby Monti nel periodo in cui verrà nominata la nuova giunta; 5. Potrebbe smetterla di ringraziare Ravenna su Facebook; 6. Potrebbe fare il presidente del comitato promotore per Ravenna Capitale Europea della Cultura 2033, che Pompei si sta già muovendo e Sergio Zavoli potrebbe non essere in grande forma; 7. Potrebbe preparare con calma la sua candidatura tra cinque anni in una lista civica a sostegno di Michele De Pascale; 8. Potrebbe andare ad ubriacarsi tutte le sere a Marina di Ravenna «alla faccia di chi mi dava del bacchettone»; 9. Potrebbe chiedere scusa pubblicamente ogni giorno per aver risposto alla domanda “Quale libro tiene sul comodino?”, nell’intervista di Ravenna&Dintorni realizzata nel 2011 in occasione della campagna elettorale, in questo modo: «“Il tempo che vorrei” di Fabio Volo».

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XV nr. 676 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

Con il patrocinio di ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Comune di Ravenna

Con la collaborazione di Comune di Faenza

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ore 20 Apertura ore 22.15 TAVOLA ROTONDA su “La responsabilità sociale dell'architettura” con i relatori della conferenza e l’architetto Luca Frontali, vice presidente dell'Ordine degli Architetti di Ravenna

ciclo di conferenze 2016 Info Reclam tel. 0544 408312 - redazione@trovacasa.ra.it - www.reclam.ra.it

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SOCIETÀ

SPORT

LEGAMBIENTE

Un triangolare al Benelli in memoria di Falcone

ECOREATI: SE NE PARLA A PALAZZO RASPONI

Si gioca allo stadio Benelli di Ravenna "Metti fuori gioco le mafie", triangolare di calcio organizzato in memoria del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro che persero la vita nella strage di Capaci il 23 maggio 1992.

Proprio in occasione del 24esimo anniversario dalle stragi, la squadra Nazionale Italiana Magistrati, la squadra del Ravenna Festival e la squadra dei Carabinieri della Provincia di Ravenna si "sfideranno" sul campo per ricordare nonché onorare tutte le vittime dell'attentato di stampo mafioso. Una partita di calcio per richiamare tutti e ciascuno a giocare dalla stessa parte del campo: quella della legalità. Presenta la giornalista antimafia Angela Iantosca Gli ospiti speciali dell'evento sono Antonio Casanova (illusionista e inviato di “Striscia la notizia), Gene Gnocchi (comico, conduttore televisivo, scrittore) e Ivano Marescotti (attore).

Legambiente organizza a Ravenna, per la mattinata del 21 maggio a Palazzo Rasponi in via Luca Longhi, un convegno (La nuova legge sugli Ecoreati: Ora giustizia sia fatta) di approfondimento sulla nuova normativa e sulla sua applicazione. Ne dibatteranno con cittadini ed esperti Stefano Ciafani (Direttore Legambiente Onlus), Alessandro Bratti (Commissione parlamentare di inchiesta su Illeciti Ambientali) vaVA Legambiente EmiliaRomagna), Maria Luisa Caliendi (Avvocato del Ceag di Legambiente EmiliaRomagna), Valerio Marroni (Arpae), Giuseppe Giove (Comandante regionale Corpo Forestale dello Stato).

IL CONVEGNO GIAN CARLO CASELLI A BRISIGHELLA SULLE AGROMAFIE

Coldiretti Ravenna, in collaborazione con la Camera di Commercio di Ravenna e il Comune di Brisighella, promuove per venerdì 20 maggio alle 18 al Chiostro del Convento dell’Osservanza di Brisighella, il seminario “Solo con la legalità si protegge il Made in Italy da italian sounding e agromafie” al quale parteciperà in qualità di relatore l’ex procuratore Gian Carlo Caselli, attuale Scientifico Comitato del Presidente dell’Osservatorio sulla Criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare e Coordinatore della Commissione di studio per l’elaborazione di proposte di intervento sulla riforma dei reati in materia agroalimentare.

STORIA Un convegno su populismo e fascismo all’Oriani Sabato 21 maggio nella Sala Spadolini della Biblioteca Oriani si terrà il convegno internazionale di studi dal titolo “Populismo e fascismo. Visioni, rappresentazioni e pratiche tra Europa e America Latina nel Novecento”.

Quello di populismo è un concetto assai diffuso nelle scienze storiche e sociali, ma è anche un concetto multiforme, utilizzato per descrivere realtà politiche molto diverse fra loro. In particolare, a cavallo fra le due guerre mondiali, si diffusero in Europa e in America Latina movimenti e regimi politici variamente riconducibili alla categoria interpretativa del populismo, che ebbero stretti rapporti con il fascismo italiano, anch’ esso per alcuni aspetti ascrivibile a quell’ esperienza. Il convegno, organizzato dalla Fondazione Casa di Oriani in collaborazione con prestigiosi istituti universitari, si propone di riflettere su questi temi in un’ ottica comparativa. Dalle 10 alle 18 si susseguiranno gli interventi di docenti di università italiane, sudamericane, inglesi e statunitensi. A margine dell’ iniziativa la Biblioteca Oriani organizzerà una piccola esposizione bibliografica di monografie, opuscoli e riviste del Fondo Mussolini, nucleo storico originario della biblioteca. Un patrimonio documentario unico al mondo, testimoniante le ambizioni non solo mediterranee ed europee ma internazionali del fascismo, e al quale hanno attinto nel tempo i maggiori studiosi del regime mussoliniano.Per informazioni: 0544 30386.

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RIVISTA UFFICIALE del Ravenna Festival edita da

SOCIETÀ

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L’ANNIVERSARIO/1

L’ANNIVERSARIO/2 SEMINARIO SU

Voto alle donne: letture e musica in una serata Anpi

UNA

“RIVOLUZIONE INCOMPIUTA”

“Donne, voto, politica: il lungo percorso di una rivoluzione incompiuta” è il titolo di un convegno organizzato in occasione del 70° anniversario del diritto di voto alle donne giovedì 19 maggio alle 16.30 alla Don Minzoni del Semiario arcivescovile, presieduto da Maria Chiara Annunziata, vicepresidente nazionale Cif. Interverranno anche Liviana Gazzetta, docente e Suzanna Zavaglia, magistrato.

LAVORO/1 Sciopero scuola: un presidio in piazza del Popolo

LAVORO/2 A FAENZA, IN PIAZZA LE STAFFETTE DEL TEATRO DUE MONDI

“Io voto! Finalmente! 2 giugno 1946: le donne italiane al voto” è il titolo dell'iniziativa promossa da tutte le sezioni Anpi di Ravenna per celebrare quella storica data che 70 anni fa vide l’estensione del voto alle donne italiane. Così, sul palcoscenico della Sala Strocchi di via Maggiore, 71 a Ravenna, la sera di venerdì 20 maggio dalle 20.45, si alterneranno, per una serie di letture sul tema con Rachele Benzoni, Mirta Contessi, Franco Costantini, Eliseo Dalla Vecchia, Flaminia Pasquini Ferretti. A completare il programma, il concerto di “Femme Folk” ovvero Donatella Antonellini organetto, chitarra e voce; Caterina Sangiorgi flauto traverso, voce e percussioni; Nicoletta Bassetti viola e violino; Valeria Cino contrabbasso. La serata è aperta a tutti con ingresso ad offerta libera.

INCONTRO DONNE E POTERE SE NE PARLA ALLA CLASSENSE Giovedì 19 maggio alle 16.30 alla Biblioteca Classense si svolgerà l’incontro, organizzato dall’Associazione Italiana di Cultura Classica di Ravenna dal titolo Le donne e il potere tra antico e presente.

L’incontro, attraverso il richiamo alla vicenda umana di alcune celebri figure femminili dell’antichità greca e romana, vuole proporre spunti di riflessione sulla problematicità da sempre correlata al binomio donna-potere. In particolare si parletà della figura di Medea e di Fulvia e Agrippina.

Sabato 21 maggio a Faenza l’appuntamento è con “Le staffette del lavoro”, teatro e testimonianze per ricordare il 20 maggio 1970 e i 46 anni dalla nascita dello Statuto dei lavoratori col sostegno di Cgil, Uil, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fim-Cisl. L'Azione per il lavoro, ideata dal Teatro Due Mondi, si articolerà in un breve corteo accompagnato da musica, che sfilerà attraverso il mercato partendo da Piazza della Libertà alle 11.45. Il corteo proseguirà nelle strade del centro per poi concludersi in Piazza Nenni alle 12.00, ove avrà luogo una breve coreografia. A chiusura della performance teatrale ci sarà l'intervento di alcuni ospiti, che hanno sostenuto l'iniziativa: Giuseppe Casadio (ex componente Segreteria Nazionale CGIL), Gabriele Bassani (segretario Lega SPI Faenza), Milco Cassani (segretario provinciale FiomCgil), Marco Riciputi (funzionario Uilm-Uil.

Salc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal hanno proclamato lo sciopero nazionale generale della scuola per venerdì 20 maggio. Nel corso dell'assemblea provinciale, le organizzazioni sindacali territoriali hanno annunciato che lo sciopero sarà articolato con un presidio davanti alla prefettura in piazza del Popolo, a Ravenna a partire dalle 10. È stato chiesto un incontro al Prefetto di Ravenna per spiegare le ragioni della protesta.

I punti salienti per i quali è stato proclamato lo sciopero, sono, si legge nella nota dei sindacati, il mancato rinnovo del contratto da sette anni, per i tagli di organico per il personale Ata imposto da leggi di stabilità , la richiesta di una valorizzazione della professione docente, contrattuale e non come viene prevista oggi dalla cosiddetta “Buona Scuola” del governo Renzi e per chiedere maggiori investimenti nel settore scuola. I sindacati invitano studenti e cittadinanza a manifestare in piazza accanto ai docenti e al personale scolastico in sciopero.

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POLITICA

AGENDA ELETTORALE

CANDIDATI IN MILLE BATTUTE

Verso il 26 maggio: il confronto finale

Tasi, Imu, addizionali Come rimodulare le imposte locali

L’evento organizzato da R&D allo Chalet

Stiamo arrivando al termine di questo lungo confronto a cui abbiamo chiesto di partecipare ai candidati sindaci, il 5 giugno infatti si vota. Tra gli ultimi temi che abbiamo scelto di trattare quello che riguarda un po’ tutti i cittadini e gli imprenditori ravennati: l’annosa questione delle tasse. Tema di pertinenza soprattutto nazionale e regionale, resta vero che parte delle entrate del bilancio locale sono costituite proprio dalle imposte dei cittadini. Durante la prima parte del mandato di Fabrizio Matteucci, per esempio, l'Amministrazione triplicò l'addizionale Irpef comunale portandola dallo 0,2 allo 0,6 salvo poi introdurre un paio di anni fa una rimodulazione di cui di fatto in pochi possono aver percepito gli effetti. Ben diverso fu invece, per esempio, l'effetto della rimodulazione delle tariffe per le mense scolastiche, qualche anno fa, quando si decise di far pagare le famiglie in base al reddito, cosa che per alcuni comportò un aumento e per la maggioranza un calo nei costi mensili. Sull'Imu e poi Tasi si decise di alzare l'aliquota minima e aggiungere un'addizionale (da cui si originò la famosa mini-imu che i ravennati dovettero pagare quando il governo abolì l'Imu e su cui il sindaco fece promesse e dichiarazioni poi disattese). I commercianti e gli artigiani da tempo chiedono di rivedere imposte sulle aziende e in particolare la Tari sui rifiuti, che molti di voi, hanno già annunciato di voler rendere “puntuale” e quindi basata sull'effettiva produzione di rifiuti. Ecco dunque cosa abbiamo chiesto ai cinque candidati in corsa.

I cinque candidati durante un incontro su commercio e turismo organizzato da Confesercenti

Si avvicina la data di giovedì 26 maggio quando alle 18.30, allo Chalet dei giardini pubblici, tutti e cinque i candidati sindaci hanno accettato il nostro invito per un confronto “all’americana”, cioé con tempi contingentati per le risposte uguali per tutti, a coronamento del percorso fatto dal nostro settimanale in questi mesi di campagna elettorale. Da gennaio abbiamo infatti chiesto loro di partecipare a un confronto “all’americana” su queste pagine, offrendo a tutti coloro che erano in corsa uno spazio identico per rispondere a una nostra domanda sui temi della città. Tra fine marzo e inizio maggio li abbiamo incontrati di persone in chiacchierate informali in alcuni locali della città sui loro programmi e le loro proposte (trovate tutti i report su www.ravennaedintorni.it), quello del 26 maggio, a dieci giorni dal voto, arriva quindi come un appuntamento con i candidati e i nostri lettori che vuole essere appunto un’occasione per conoscerli meglio, per vederli dal vivo e confrontare in diretta le risposte nella bellissima cornice dei Giardini pubblici, nel cuore della città. Come sempre, durante la serata, un aperitivo a prezzo “speciale” per i partecipanti.

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In termini generali, cosa intendete fare sulla tassazione locale e sui pagamenti dei servizi? Chi pagherà di più e chi di meno al termine del vostro mandato? E quali servizi costeranno di più, quali costeranno di meno e quali saranno rimodulati in termini di rette? Il reddito Isee sarà l'unico parametro rispetto al quale stabilire tariffe, sconti e tasse?

ALBERGHINI «TASSE COMUNALI DIMEZZATE PER LE IMPRESE» «Con noi cittadini e imprese pagheranno meno tasse comunali e tariffe più eque. Non abbiamo certo in mente di stampare soldi! Intendiamo tagliare gli sprechi per almeno il 5% della spesa corrente, di cui 100 milioni annuali vanno per acquisti di beni e di servizi dati in appalto a terzi senza fare alcun controllo: ad esempio a Hera, Start, Azimut e alle cooperative che gestiscono rifiuti, acqua, autobus, strade, illuminazione pubblica, impianti di calore e raffreddamento, toilette, aree verdi e parchi, disinfestazioni (zanzare, ecc.), cimiteri, taluni impianti sportivi, teatri e asili nido, pre e post scuola, mense scolastiche, parcheggi.

Ridurremo al minimo le varie addizionali del Comune alle tasse statali (Irpef, Imu/Tasi).

Punteremo a far pagare la Tari in proporzione ai rifiuti indifferenziati conferiti, premiando la raccolta differenziata. Per difendere le imprese e i posti di lavoro ridurremo della metà le tasse comunali (occupazione suolo pubblico, affissioni, pubblicità); per svilupparne di nuove, soprattutto nel forese, non le faremo pagare per il periodo di avviamento. Non valuteremo solo l'Isee per stabilire le tariffe a carico delle famiglie, ma il carico familiare effettivo (per figli, disabili, persone non autosufficienti, disoccupati). Ci convenzioneremo con la Finanza per controlli atti a smascherare i falsi poveri».

Massimiliano Alberghini, 50 anni, commercialista, è il candidato sindaco di Lega Nord , Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia

POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 19/5 2016

7 BUCCI

GUERRA

DE PASCALE

SUTTER

«ABBASSEREMO L’ADDIZIONALE IRPFE ALLO 0,3 PERCENTO»

«PIÙ PROGRESSIVITÀ SPERANDO NEL FEDERALISMO FISCALE»

«NON SOLO L’ISEE, SERVONO ALTRI METODI DI PEREQUAZIONE»

«BARATTO AMMINISTRATIVO E SCONTI PER AFFITTI AGEVOLATI»

«La Pigna è l’unica, tra le formazioni politiche che si presentano alle comunali, che assume impegni con cittadini e imprese subordinando le diverse proposte all’effettivo reperimento delle risorse.

Risorse che, anche per la diminuzione delle imposte locali e dei servizi, possono essere reperite solo dismettendo le partecipazioni nelle società partecipate, valorizzando il patrimonio e riducendo i costi della macchina comunale. Noi soli prevediamo nel programma dismissioni per 250 milioni di euro a cui vanno aggiunti altri 100 milioni tra liquidità non spesa e riduzione di costi. Riguardo ai rifiuti riporteremo in capo al Comune la programmazione, la raccolta e lo smaltimento degli stessi; introdurremo i cassonetti intelligenti e la Tari verrà applicata secondo il principio “paghi quanto produci”. L’addizionale Irpef sarà portata allo 0,3%, il reddito Isee sarà il parametro di riferimento per applicare sconti e tasse sulle imposte e sul costo dei servizi rivolti alla famiglia. Per coloro che sono in difficoltà economica verranno garantite dilazioni di pagamento e introdotte misure di agevolazione attraverso forme di baratto amministrativo. In generale vi sarà una profonda revisione dell’organizzazione dei servizi finalizzata al miglioramento dell’efficienza e della riduzione di costi che garantirà riduzione di imposte e di costi dei servizi stessi».

«C’è da considerare un aspetto di qualificazione in termini di progressività e di possibile riduzione del gettito complessivo, ma c’è anche un aspetto di migliore utilizzo delle risorse e di maggiore percezione da parte dei cittadini della modalità con cui vengono spesi i proventi delle tasse. Irpef: la quantità di irpef a livello comunale rappresenta una percentuale molto bassa rispetto al gettito complessivo e si deve lavorare su una sua maggiore progressività. Sarebbe auspicabile, nei prossimi anni, una maggiore quota di federalismo fiscale con una riduzione dell’imposizione nazionale e più margine da parte dell’imposizione locale.

Tassazione sui patrimoni: per gli immobili produttivi è necessario differenziare fra immobili che sono beni strumentali per le imprese e immobili in locazione che costituiscono una rendita. Imu agricola: se la terra è data in comodato gratuito a un parente di primo o di secondo grado, bisogna applicare lo stesso regime che si ha quando la terra è coltivata dal proprietario.

Tasse sui rifiuti: la vera emergenza è sui pubblici esercizi che pagano un tanto al metro quadrato.

Questa tassa va ricalibrata e ridotta soprattutto per chi ha grandi superfici spesso non utilizzate.

Imposta di soggiorno: l’obiettivo è a una tariffa unica su tutta la costa, questo per Ravenna significherebbe diminuire gli attuali importi; il ricavato verrà destinato solo al turismo e sarà suddiviso per zone e collegato alle presenze prodotte in quella parte di territorio».

«È fondamentale fare tutte le valutazioniper tenere in considerazione la reale situazione economica delle famiglie e adeguare i pagamenti e la tassazione sulla base di questo criterio. Oggi non esiste più una divisione marcata tra le classi di reddito, dal momento che la crisi sta pesando anche su quella che abbiamo sempre considerato classe media. Per noi è quindi indispensabile inserire verifiche periodiche su sopravvenuta disoccupazione o cassa integrazione.

Per i servizi si provvederà a una revisione degli strumenti di perequazione sociale quali l’Isee valutando le alternative in base all’esperienza di altri Comuni e cercando di abbassare l’accesso ai servizi per noi fondamentali (es. istruzione). L’obbiettivo è alzare la soglia per accedere alle agevolazioni, considerando che si è alzata anche la soglia detta di povertà che ha creato la categoria dei cosiddetti “nuovi poveri”. Per la tassazione locale si provvederà a una revisione della Tassa di Soggiorno prevedendone l’abolizione nei periodi di bassa stagione e una revisione delle altre tasse minori quali la Tosap per favorire le attività commerciali all’aperto con fronte strada rivolte ai turisti. L’Imu al massimo per tutti gli immobili (non prima casa) privi di un contratto di locazione registrato o non dichiaratamente sfitti per contrastare gli affitti in nero. Si valuterà la revisione del sistema a scaglioni dell’addizionale Irpef tenendo conto del fatto che potrebbe portare un calo dell’ammontare dal 20 al 30%».

«La fiscalità locale non si presta a semplificazioni: soggetta a continue modifiche normative è incrementata per i drastici tagli del governo centrale agli enti locali.

Nell’ambito dell’autonomia regolamentare del Comune e della legge di stabilità, alcune proposte: pagamento della Tari in base ai rifiuti prodotti e non al numero dei componenti il nucleo familiare o ai mq per le imprese commerciali o artigiane, quindi tariffazione puntuale e nuovi sistemi di raccolta tra cui il porta a porta; riduzioni Imu e Tasi ai proprietari che affittino a canoni concordati; riconoscimento delle società agricole a fini Imu non equiparandole all’affitto a terzi; baratto amministrativo previsto dalla L.164/2014 art.

24 che permette al cittadino di svolgere lavori di pubblica utilità per ottenere crediti sulle imposte locali. Il reddito Isee sarà il parametro principale; per quanto riguarda nidi e scuole dell’infanzia, le tariffe non vanno aumentate e il principio del pagamento in base al reddito va rafforzato favorendo le famiglie con redditi pià bassi.

Una revisione regolamentare più complessa va fatta per le modalità di contribuzione dei tenuti al mantenimento riguardo alle rette nelle strutture per anziani, oggi gravose per I figli date le difficoltà economiche delle famiglie».

Maurizio Bucci, 53 anni, imprenditore, consigliere comunale del gruppo misto (dopo essere uscito da Forza Italia) è il candidato della lista civica La Pigna

Michele De Pascale, 31 anni, segretario provinciale del Pd, candidato di una coalizione che comprende Pd, Pri e liste civiche tra cui Ama Ravenna guidata da Daniele Perini, Ixc guidata da Giovanni Poggiali e Sinistra per Ravenna con Valentina Morigi e ora anche Ravviva Ravenna che ha come capolista Giovanni Crocetti

BAGNO PERLA

Michela Guerra, 43 anni, avvocato, è il candidato sindaco della lista Movimento Civico CambieRà

Raffaella Sutter, 61 anni, sociologa, ex dirigente comunale, candidata sindaca di Ravenna in Comune, nuovo soggetto politico che si colloca a sinistra del Pd

INFOPROM

Ottima cucina, sport e divertimento a due passi dal mare Nello stabilimento di Punta Marina si possono gustare piatti di pesce, romagnoli e pizza. Novità sportiva dell’estate 2016, il calcio in gabbia Una gustosa cucina prevalentemente a base di pesce, anche con crostacei, tante attività sportive con la novità del calcio in gabbia e numerosi intrattenimenti per le famiglie.

Sono questi i punti di forza del bagno Perla di Punta Marina Terme, dove la lunga stagione estiva è cominciata già dallo scorso marzo. «Come è ormai tradizione – afferma il titolare Mirko Leoni –, siamo sempre tra i primi ad aprire. Una scelta che ci ripaga, grazie alla nostra clientela affezionata che non vede l’ora di ritagliarsi momenti di benessere e tranquillità in riva al mare». L’offerta enogastronomica è certamente il fiore all’occhiello dello stabilimento, motivo per cui vale sempre la pena fare una sosta in questa oasi di pace. Il menù alla carta prevede una ricca scelta di piatti di pesce, anche con prelibati crostacei che non si trovano ovunque, ma anche ricette della cucina tradizionale romagnola e vere e proprie “sorprese”, preparate con cura dall’affermato staff. Oltre al ristorante, è sempre attiva la pizzeria per allegre serate conviviali (feste di compleanno, addio al celibato, etc.). Da provare, in particolare le pizze giganti farcite a piacere. Il bagno Perla offre la possibilità di mangia-

re a due passi dal mare, in piena tranquillità, grazie alla grande veranda che consente di ospitare contemporaneamente diversi gruppi di persone, dedicando a ciascuno lo spazio ideale e le giuste attenzioni. Non mancherà inoltre, nei mesi più caldi, una proposta di aperitivi e cocktail analcolici a base di frutta, per rinfrescarsi.

Molteplici e diversificate le attività di intrattenimento che spaziano dallo sport allo spettacolo. «Siamo un piccolo villaggio turistico – aggiunge Leoni –, il cui obiettivo è di far staccare la spina a chi vi entra per un po’ di tempo. Non solo dunque relax in spiaggia, ma anche tante iniziative per divertirsi piacevolmente. La nostra struttura è stata gradualmente migliorata, utilizzando il più possibile il legno, per essere in armonia con la natura circostante. Il rispetto per l’ambiente è alla base anche di alcune scelte come l’installazione di pannelli solari per la produzione di energia elettrica». Tante le opportunità per gli amanti dello sport. Qui si trova un campo da pallanuoto in mare, l’unico nel Nord Adriatico, utilizzato sia per allenamenti sia per tornei, in collaborazione con Ravenna Pallanuoto. Come sempre, è possibi-

le svolgere diverse attività, fra cui beach-volley, racchettoni e fitness in spiaggia, ma anche in acqua con l’utilizzo di canoe e tavole da sup, seguendo anche lezioni con lo staff guidato dal professor Verati e dal suo coach Spelo. La novità di quest’anno è invece il calcio in gabbia, grazie al nuovo campo da calcetto con barriere ovunque, anche in alto, per non fare mai uscire la palla e tenerla quindi sempre in gioco. Il cartellone delle iniziative estive è ancora in fase di definizione, ma un occhio di riguardo sarà rivolto alle famiglie con l’animazione serale a base di arte circense, magia, spettacoli unici di abili artisti e con l’intrattenimento pomeridiano per bambini.

Info: 0544 437470, Facebook e www.bagnoperla.it

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POLITICA

8 Mentre la città si tappezza di manifesti, le liste in corsa fanno a gara per farsi conoscere organizzando eventi, aperitivi, momenti di approfondimento e dibattito. La campagna elettorale nelle ultime settimane prima del fatidico 5 giugno che segnerà la fine del decennale governo di Fabrizio Matteucci subisce come inevitabile un’accelerazione e il calendario si infittisce più o meno per tutti. Come forse non si era mai visto prima. Del resto le liste in corsa sono quattordici, di cui sette a sostegno del solo de Pascale e la gara dunque non è solo per vincere la poltrona di primo cittadino. Naturalmente c’è la gara di tutti e quattro gli sfidanti del favorito al secondo posto sognando il ballottaggio.

Ragione per cui, in realtà non si vede una gran sfida tra loro se si eccettuano gli “screzi” (per usare un eufemismo) tra gli ex grillini di Cambierà e la Lega Nord. E anche i toni tra la Pigna di Bucci, che intanto sta battendo il forese con un camper e usando il web con particolare efficacia, e la coalizione guidata da Massimilano Alberghini (Lega, Lpra, FI, FdI) sembrano essersi placati, in vista magari di un’alleanza per il 19 giugno. Ravenna in Comune fa gara a sé con una campagna elettorale incredibilmente ricca di temi, incontri e approfondimenti che coinvolge un po’ tutti i candidati in lista e mostra le varie anime del nuovo soggetto politico a sini-

LA CAMPAGNA ELETTORALE

AGENDA ELETTORALE

Tra aperitivi, camper qualche big e mille incontri

stra del Pd. Per tutti ovviamente la sfida maggiore è il forese dove il Pd la fa da padrone data la capillarità dei circoli. Il Pd è inoltre l’unico partito (fatta eccezione per la Lega di Salvini) in grado di chiamare in città veri big di richiamo e tutti molto “renziani”: dopo la Serracchiani è in arrivo Richetti ed è certa la presenza della Boschi, si spera

in quella del ministro Delrio e dello stesso Matteo Renzi. De Pascale mantiene il fair play di sempre con il passo di chi già pensa che dovrà governare tutta la città, passata la campagna elettorale. Le varie liste in appoggio al Pd stanno invece cercando di puntare su eventi tematici che finiscono talvolta per sovrapporsi in particolare su sicurezza,

RAVENNA IN COMUNE

Civati, Cavalli e Teodorico: la (fitta) agenda di Sutter Continuano gli appuntamenti organizzati da Ravenna in Comune, la lista civica a sostegno della candida Raffaella Sutter che unisce varie realtà politiche e associative della sinistra. Venerdì 20 maggio l’appuntamento è in piazza dell’Aquila con Giulio Cavalli, autore e attore da sempre in prima linea nella lotta alla mafia, per un evento su trasparenza e legalità cui partecipano alcuni candidati e in cui sarà presentato il patto etico che le candidate, i candidati e i membri dell'amministrazione di Ravenna in Comune saranno chiamati a sottoscrivere. Sabato 21 maggio alle Pippo Civati 18, ai Giardini Pubblici, arriverà il segretario nazionale di Possibile ex Pd Pippo Civati per sostenere la lista. Partecipano all'iniziativa Andrea Maestri (deputato di Possibile) e i candidati al consiglio comunale Gabriella Floro Flores, Antonio Onza, Fatou Boro Lo, Francesco Alberto Bellini e Alessandro Perini. Doppio appuntamento poi per martedì 24 maggio: alle 18.00 c/o lo stabilimento balneare Classe per discutere di temi ambientali e di ordine pubblico e alle 20.45 alla sala Buzzi in via Berlinguer 11, per un incontro sul tema dei rifiuti. Doppio appuntamento poi anche mercoledì 25 maggio, alle 17.30 un evento in piazzetta degli Ariani dedicato al figura del re goto Teoderico:un motore per la crescita del turismo culturale a Ravenna, mentre alle 18.30 al caffè nazionale un aperitivo per parlare di scuola con Marcella d'Angelo Cgil scuola e tre candidati insegnanti: Giorgio Stamboulis Luana vacchi e Raffaella de Mucci.

turismo e università (vedi alcuni degli incontri di Ravviva Ravenna, Pri, Ixc).

In effetti, una delle sfide che può suscitare più curiosità è proprio la gara interna alla coalizione di De Pascale.

L’obiettivo per tutte è eleggere un consiliere, o comunque non sfigurare troppo e poter eventualmente rivendicare il primo posto (dopo il Pd) o in ogni caso un contributo esiziale in particolare in caso di una vittoria al primo turno.

Ipotesi resa un po’ più difficile per la verità, direbbero sondaggi più o meno attendibili, dal caos rifiuti, ma che qualcuno in casa dem considera ancora possibile. Intanto, naturalmente, anche in casa molti candidati al consiglio sono a caccia di preferenze personali talvolta in tandem uomo-donna data l’altra novità saliente di questa elezione, la possibilità appunto di dare una doppia preferenza di genere. Ma per le istruzioni al voto c’è ancora un po’ di tempo. (fe. an.)

LA PIGNA Un incontro per parlare di rifiuti acqua e ambiente Venerdì 20 maggio alle 17, al Mariani Lifestyle si parla di “Rifiuti, acqua e ambiente nella nuova Ravenna” con il candidato Sindaco della lista La Pigna Maurizio Bucci e Veronica Verlicchi (capolista) che si confrontano con esperti del settore sull'applicabilità del modello Sogliano Ambiente per Ravenna.

Interverranno infatti Mauro Canducci, Già vicesindaco del Comune di Sogliano, Stefano Rivola, della segreteria regionale Fit Cisl Emilia Romagna.

Introduce Micheline Lopes, candidata al Consiglio Comunale per La Pigna.

IL PRI AFFRONTA IL TEMA DELLA SICUREZZA Venerdì 20 maggio alle 17.30 nelle Cantine di Palazzo Rava (Via di Roma, 117) si svolge un nuovo appuntamento organizzato dal Pri (che sostiene Michele De Pascale sindaco) sul tema “Sicurezza e legalità per Ravenna”.

Parteciperanno i candidati Eugenio Fusignani, Giannantonio Mingozzi, Chiara Francesconi, Giacomo Pirazzini, Alessandra Bagnara, Presidente Linea Rosa e Valerio Zannoni, Commissario Polizia di Stato.

RAVVIVA RAVENNA SULLA SICUREZZA STRADALE

Venerdì 20 maggio alle 18.30 la lista civica Ravenna Ravenna schierata a sostegno del candidato sindaco Michele De Pascale organizza al caffé del Teatro di via Mariani un incontro sulla sicurezza stradale in cui verrà presentato il progetto di una nota azienda di Ravenna.

Interveranno Giovanni Crocetti Bernardi, cordinatore Lista Civica Ravviva Ravenna, Alberto Emiliani, candidato e Salvatore Marcis - Client Technical Manager Business-e, presenterà nei dettagli il progetto Iusp, progetto rivoluzionario sul tema sicurezza e smart city.

LA SINISTRA PER RAVENNA PARLA DI LAVORO Lunedì 23 maggio alle 18, nella sede del Comitato Elettorale di Michele De Pascale (in via San Mama 76), la lista Sinistra per Ravenna organizza un incontro dal titolo “Lavoro tra crisi e nuove povertà” a cui prenderanno parte Costantino Ricci, Segretario Generale Cgil Ravenna, Emanuela Casadio del comitato “Rompere il Silenzio, Coordinatrice dello Sportello “Avvocato di Strada” di Ravenna, la capolista Valentina Morigi, attuale assessora a bilancio, partecipazione e decentramento, e il candidato Gianluca Rambelli.

CONFRONTI A CINQUE A MARINA SI PARLA DI TURISMO

CAMBIERÀ

PD

IL PROGETTO URBANISTICO PER LA DARSENA DI GUERRA

Una cena con Richetti E tutte le liste in piazza

Oltre agli incontri sul territorio (in programma quelli del 23 maggio al Parco di Punta Marina e al circolo Tennis di Castiglione il 24 maggio alle 19), il Movimento civico Cambierà che candida a sindaco Michela Guerra organizza sabato 21 maggio alle 14.30 la presentazione di un progetto urbanistico di valorizzazione della zona Darsena e della stazione ferroviaria. La presentazione sarà effettuata nella sala della Parrocchia di San Francesco, con accesso da piazza Largo Firenze.

Oltre a visite in aziende, incontri con associazioni di categoria e confronti, i prossimi appuntamenti pubblici della campagna elettorale di Michele De Pascale, candidato sindaco del Pd e di altre sei liste che lo sostengono (Pri, Idv, Ixc, Ravviva Ravenna, Ama Ravenna, Sinistra per Ravenna) prevedono venerdì 20 maggio alle 20.30 una cena di autofinanziamento elettorale al suo comitato elettorale (Via San Mama, 73, Ravenna, prenotazioni 0544.281611) con il deputato renziano Matteo Richetti. Sabato 21 maggio alle 18.30 invece l’appuntamento è con tutte le liste che lo sostengono in un incontro con la cittadinanza in piazza dell’Aquila. In programma anche un incontro sullo sport il 25 maggio nel comitato elettorale

L'Unpli provinciale organizza per mercoledì 25 maggio alle 20.30, alla sala Auditorium Di Stefano a Marina di Ravenna un confronto pubblico fra i candidati a sindaco di Ravenna. Il tema è questo: “Turismo a Ravenna… quale futuro per Marina di Ravenna”. Hanno confermato la loro disponibilità e la loro presenza tutti e cinque i candidati e il dibattito sarà trasmesso in diretta streaming sui siti di diverse Pro Loco.

Modera Andrea Degidi.

TAVOLA ROTONDA SUI SERVIZI PUBBLICI

Matteo Richetti

Sabato 21 maggio alle 9.30 alla Camera di Commercio si terrà una tavola rotonda a cui sono invitati tutti i candidati sindaci dal titolo "Quali servizi pubblici per la città di Ravenna".

DA GIOVEDÌ 19 A DOMENICA 29 MAGGIO 2016

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PRIMO PIANO

LA CITTÀ SULL’ACQUA/2

LA CITTÀ SULL’ACQUA/1

Riqualificazione sempre più lontana: rimpalli tra Cmc e Comune sul bitumificio

Poc, stazione, sottopasso, bonifica: ritardi e attese infinite per la Darsena di Luca Manservisi

Fa piuttosto impressione leggere ora gli articoli di giornale di sei anni fa, quando Cmc presentava alla stampa il proprio progetto di riqualificazione della Darsena, confidando di partire con i lavori già l’anno seguente. Un progetto che doveva rappresentare il volano per la riqualificazione dell’intero quartiere, da sviluppare su un’area complessiva di 70mila metri quadrati per un investimento che si sarebbe dovuto aggirare sui 125 milioni di euro. Un progetto che prevedeva piccoli negozi, ristoranti, uffici, abitazioni, una camminata da via Trieste al Candiano, una piazza, parcheggi, una torre, eccetera, eccetera. Da realizzare al posto dell’attuale storica sede della cooperativa e della fabbrica di cemento adiacente che tuttora invece continua a produrre a pochi metri da un palazzo abitato, la torre di Cino Zucchi, realizzata – accusa il decano dell’opposizione ravennate, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna – nonostante il parere negativo di Arpa.

Secondo le intenzioni, il bitumificio della controllata (dalla Cmc) Acr (ex Sic) si sarebbe dovuto spostare nel nuovo centro di Porto Fuori del colosso della costruzione, nel cuore dell’area logistica prevista dal cosiddetto Progettone per il porto. Ipotesi da un paio d’anni definitivamente tramontata anche alla luce dell’inchiesta giudiziaria sul cambio di destinazione d’uso di quegli stessi terreni, ex agricoli. E così la fabbrica è ancora in Darsena, affacciata sulle banchine del Candiano, nonostante l’assessore all’Urbanistica del Comune, Libero Asioli, due anni fa sulla stampa dichiarasse: «Si deve trovare una soluzione perché Acr lì non può restare. Ci confronteremo molto presto con la Cmc – diceva, appunto, nel 2014 Asioli ai giornalisti di RomagnaNoi.it –. Le alternative ci sono, anche in aree già destinate a quel tipo di insediamento. Il problema a questo punto va risolto il prima possibile e io conto di arrivare all’approvazione del Poc Darsena, in autunno, con la soluzione sul tavolo». Due anni dopo, invece, la soluzione non è stata trovata e lo stesso assessore, contattato al telefono, ci dice: «Attendavamo proposte da parte di Cmc, ci sono diverse ipotesi di ricollocazione in zone industriali della fabbrica, le cui emissioni in darsena sono comunque tenute costantemente sotto controllo».

Ma dalla Cmc arriva il più classico dei rimpalli: «Siamo in attesa che il Comune ci indichi una soluzione – ci dice il presidente della cooperativa, Massimo Matteucci – e a questo punto auspichiamo che il nuovo sindaco prenda in mano la situazione. Da parte nostra c’è sempre la disponibilità a trasferire l’attività produttiva». Intanto, però, il progetto di riqualificazione urbanistica della Cmc nei suoi comparti affacciati sul Candiano (si tratta dei numeri 8 e 9) è sempre più solo sulla carta. Tanto che – come ha sottolineato in queste ore il candidato sindaco del centrodestra Massimiliano Alberghini – la convenzione tra l’Amministrazione e la Cmc è decaduta (e dovranno essere restituiti alla coop i 69mila euro di oneri di urbanizzazione precedentemente versati) e il progetto dovrà essere adeguato alle nuove norme contenute nel Poc tematico approvato un anno fa. «Ma ne parleremo quando ci saranno nuovamente le condizioni per un investimento del genere – taglia corto il presidente di Cmc Matteucci –, che al momento, a fronte della crisi del settore, sono chiaramente venute meno». (lu.ma.)

Approvato nel gennaio 2015 dal consiglio comunale, il nuovo strumento urbanistico tematico che ha il compito di ridisegnare la Darsena di Ravenna (il cosiddetto Poc) non ha finora spinto – come invece auspicato – gli investitori a far partire la riqualificazione vera e propria dei vari comparti che si affacciano sulla banchina del canale Candiano. Al momento infatti – come cerchiamo di raccontare nelle due pagine seguenti – procedono i primi esperimenti di riuso, ma non sono stati presentati in Comune progetti edilizi, a causa in particolare della crisi del settore, rallentato anche dalla solita burocrazia lamentata da tutti gli addetti ai lavori. D’altronde lo stesso Comune di Ravenna ha approvato il Poc Darsena con due anni di ritardo rispetto ai piani iniziali e non è riuscito a predisporre – complice la difficile collaborazione con le Ferrovie – neppure le basi per la sorta di rivoluzione promessa nel corso degli anni. È praticamente dal 2007, infatti, che l’Amministrazione annuncia la pubblicazione di un bando (quello per il quale il sindaco Matteucci aveva auspicato la partecipazione – andando a trovarlo pure nel suo ufficio svizzero – addirittura di una archistar come Santiago Calatrava) sul cosiddetto “scavalco” della stazione, al fine di trovare una soluzione per la tanto discussa frattura con il centro storico.

Ma le difficoltà nel trovare una sintesi in particolare con le Ferrovie dello Stato –

il nodo è quello sul futuro della stazione, tra possibili spostamenti o interramenti – e nel reperire le risorse necessarie hanno fatto sì che ancora oggi, praticamente dieci anni dopo, non sia stato mai pubblicato. «Non c’è accordo sul tipo di bando da realizzare», allarga le braccia l’assessore all’Urbanistica del Comune, Libero Asioli, che solo un anno fa, intervistato da Ravenna&Dintorni, auspicava comunque di riuscire ancora a pubblicarlo entro la fine del suo incarico (va ricor-

dato che Asioli ha preso il posto del compianto Gabrio Maraldi a fine 2012). E sempre in quell’occasione l’assessore aveva annunciato la possibilità di veder completato prima delle elezioni del prossimo 5 giugno il nuovo sottopasso che potrebbe risolvere, senza bisogno di bando, lo stesso nodo della stazione. I lavori, però, non sono ancora iniziati, nonostante il protocollo d’intesa firmato in Comune quasi un anno fa.

Si tratta di un’opera da 1,5 milioni di euro – di cui appena 100mila euro a

LA CITTÀ SULL’ACQUA/3

Modifiche al progetto per salvare le torrette: i lavori al Sigarone potrebbero partire tra un anno La telenovela legata alla riqualificazione del cosiddetto Sigarone, il magazzino ex Sir da anni dismesso nel cuore della darsena di Ravenna, potrebbe risolversi dopo l’estate, quattro anni dopo la presentazione al pubblico del progetto all’Almagià. A frenare nuovamente il percorso è stata in questo caso la Soprintendenza regionale che, rispetto a quella ravennate, ha di fatto impedito la demolizione delle torrette (ben visibili nella foto qui sopra ma non più previste nel nuovo progetto). La proprietà – l’immobiliare Platani – ha quindi dato un nuovo mandato ai propri progettisti (gli architetti di Nuovostudio) che stanno mettendo mano al progetto per quella che sperano essere l’ultima modifica prima di avviarsi verso la definizione. A quel punto non dovrebbero esserci più particolari intoppi e la proprietà auspica di partire con i lavori l’anno prossimo. Come noto, il progetto prevede sotto gli enormi archi a parabola due grandi piazze pubbliche su piani differenti, parcheggi seminterrati e un supermercato Conad, oltre a una palazzina con negozi, locali pubblici e residenziale.

PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 19/5 2016

11 C’È VITA SUL CANALE?

La motonave se ne è andata e il locale galleggiante aspetta le autorizzazioni...

carico delle casse comunali e il resto stanziato da Rfi (la società partecipata al 100 percento da Ferrovie dello Stato) – che prevede appunto il prolungamento del sottopasso pedonale della stazione ferroviaria già esistente (che andrà così ad affiancare il sottopasso già esistente che collega viale Pallavicini con piazzale Aldo Moro): dall'atrio affacciato su piazza Farini si potranno raggiungere le banchine del Candiano scendendo a 2,73 metri sotto il livello del mare per passare sotto agli otto binari e alle tre corsie di via Darsena facendo sì che la stazione diventi bifronte, con un ingresso lato città e uno lato canale. «Le Ferrovie stanno proseguendo l’iter, ci sono stati rallentamenti causati dalle verifiche archeologiche per ottenere l’autorizzazione a scavare, ma prossimamente i lavori partiranno», ci dice ancora Asioli, che sempre un anno fa aveva anche annunciato un altro bando, quello per trovare una soluzione per l’altra annosa questione della bonifica delle acque del Candiano. «Il Poc – aveva ribadito il sindaco Fabrizio Matteucci in un’intervista di un anno fa sulla stampa locale che citiamo testualmente – prevede un costo di circa 13 milioni per la bonifica delle acque ma vogliamo ricercare nuove tecnologie meno costose. Per questo, in collaborazione con l’Autorità portuale, stiamo elaborando un bando». Anche in questo caso però – complice pure i rapporti tra l’Amministrazione e l’ormai ex presidente di Ap, Galliano Di

Marco –, di bandi nemmeno l’ombra.

Un altro, invece, è stato annunciato un paio di mesi fa: quello per un concorso di idee – usiamo di nuovo le parole di Matteucci – «per ricostruire il contesto urbano che vedeva il trasbordatore-gru in Darsena di città». La gru era stata rimossa per motivi di sicurezza nel luglio dell'anno scorso, smontata e depositata alla Rosetti Marino. «Il bando sta partendo», ci assicura Asioli, che poi cerca di tracciare un bilancio complessivo positivo: «Presto, come detto, avremo il centro collegato alla Darsena grazie al sottopasso, un po’ di attività lungo le banchine, comprese le chiatte in acqua per cui non ci dovrebbero essere più problemi grazie al nuovo Poc, uno spazio da rivitalizzare agli orti vicino al tiro a segno, il coworking nell’ex dogana, un info-point in piazzale Moro (parliamo di tutti questi progetti in queste quattro pagine dedicate al tema sul giornale di questa settimana, ndr): qualcosa si sta muovendo...».

In attesa magari di posizionare anche il celebre e prestigioso Moro di Venezia sulla testata del Candiano come sorta di benvenuto, come aveva promesso ancora il sindaco Matteucci per la fine del mandato. In questo caso l’Autorità Portuale (che conserva l’imbarcazione nella propria sede) ci conferma la disponibilità e sottolinea di aver già dato in concessione l’area al Comune. A causa dei lavori per il sottopasso di cui sopra, però, l’installazione slitterà ancora...

Qui sopra la motonove in Darsena, rimasta solo pochi mesi. Qui sotto un rendering del progetto del bar-ristorante galleggiante

Presi dall’entusiasmo, speravano di poter aprire già lo scorso ottobre. Ma ancora una volta la burocrazia sta rallentando e smorzando l’entusiasmo degli imprenditori, in questo caso pronti a investire circa 800mila euro per un bar-ristorante su una chiatta di circa 400 metri quadrati da posizionare a dieci metri dalla banchina (come una vera e propria isola) con cui sarà collegata da un pontile, all’altezza circa dell’Almagià.

Nonostante il Comune abbia previsto espressamente l’installazione di piattaforme galleggianti come questa nel Poc Darsena approvato un anno fa, l’autorizzazione vera e propria da parte dell’Autorità portuale deve ancora arrivare e i mesi continuano a passare. Mentre la motonave New Ghibli che aveva attraccato poco distante lo scorso ottobre e che proponeva cene e feste con musica a bordo, dopo pochi mesi ha lasciato la Darsena di Ravenna. «Non credo torneremo più – ci dicono al telefono dalla New Ghibli –, il progetto a Ravenna non ha funzionato». Dal Comune ci dicono che in particolare dalla motonave avrebbero richiesto la possibilità di utilizzare le banchine per sedie e tavolini; possibilità negata dall’Amministrazione – ci spiega l’assessore Libero Asioli – non essendo un vero e proprio ristorante. Come invece sarebbe il nuovo locale sulla chiatta, che potrebbe invece così contare in futuro anche su uno spazio in banchina.

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Gamberini (Sva): «Pronti a riprovarci» Insieme a Elio Bagnari presenterà un progetto per l’area vicino alla Nuova Pansac «Quando ho comprato il terreno nove anni fa, il mediatore mi diceva che sarebbe stata come una piccola Barcellona: movida, locali per ragazzi universitari, barche attraccate lungo il canale. Ora penso che per fortuna mio nipote ha 4 anni, così posso pensare che lo sto facendo per quando sarà grande lui...». Usa l’ironia, Giuliano Gamberini, il patron della storica concessionaria Sva di Ravenna, per parlare del suo investimento nella Darsena di città. «In fondo per poter avere il via libera per il nuovo centro commerciale Teodora (quello che verrà a breve raddoppiato, vicino alla stessa Sva e di fronte al Pala De André, ndr) ci sono voluti 14 anni, in Darsena siamo ancora nei tempi...». Gamberini punta il dito in particolare contro la burocrazia, che a Ravenna starebbe bloccando da anni grossi investimenti. Ma nonostante questo si dice pronto a ripresentare il suo progetto per la Darsena. Suo, ma anche di Elio Bagnari, imprenditore della Ravaioli Legnami – il cui nome è finito nei mesi scorsi sui giornali anche come possibile candidato sindaco del centrodestra, ipotesi poi smentita – e proprietario del comparto della Nuova Cementi che si affaccia sul canale, tra la Nuova Pansac e il Tiro a Segno. I due (Gamberini ha acquistato l’ex spazio Enel adiacente) hanno deciso di unire i propri comparti per darne vita a uno unico da oltre 40mila metri quadrati e ora sono pronti a investire diversi milioni di euro.

«Per fare cosa? Quello che vogliono loro – sorride Gamberini riferendosi all’Amministrazione –. Il progetto originario prevedeva una bellissima torre con le finestre orientate verso il mare e la possibilità di realizzare anche zone commerciali e ricettive». Ora i due imprenditori sono pronti a ripresentare un progetto che sia in linea con le direttive del nuovo Poc Darsena. (lu.ma.)

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NUOVA DARSENA/2

NUOVA DARSENA/1

Sport e cultura tra i container

Via ai lavori per bar e infopoint turistico con mappa gigante Pronto ad aprire un villaggio di fianco all’Almagià con anche un ristorantino con terrazza Aprirà a breve il cantiere in piazzale Moro negli spazi sotto le pensiline che costeggiano via Darsena: nascerà lì un bar con piccola ristorazione e infopoint turistico. I lavori appaltati all’Acmar saranno finanziati dall’associazione Naviga in Darsena che già sta realizzando lo spazio Pop Up sulla banchina destra (vedi articolo qui a fianco). Ci vorranno quattro mesi per completare gli esterni: il gestore dovrà occuparsi degli interni per una inaugurazione in programma all’inizio di ottobre. L’obiettivo è quello di fare un locale capace di intercettare le esigenze di chi lavora negli uffici circostanti ma anche di turisti e passeggeri dei bus che fermano nel piazzale. Contemporamente verranno riqualificati anche gli accessi al sottopasso che corre sotto i binari e raggiunge viale Pallavicini: nuova illuminazione e nuova visuale con una mappa gigante della città che fornisca ai visitatori un primo aiuto per orientarsi. (and.a.)

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NUOVA DARSENA/3

Quattro startup nell’ex dogana tra turismo e appuntamenti al buio Apre giovedì 19 maggio nel cuore della Darsena il portone dell'ex dogana, di proprietà del Comune di Ravenna, per ospitare le prime quattro startup di giovani imprenditori selezionate attraverso Colabora, il progetto nato per incentivare l’avvio e lo sviluppo di progetti imprenditoriali innovativi.

Le 4 start up che alloggeranno nell’incubatore sono state scelte (tra 19) sulla base delle loro proposte imprenditoriali. Si tratta The Social Table (un servizio per la prenotazione di un appuntamento al buio a tavola); Welkom Dog (piattaforma turistica pet-friendly); Find My Artist (un progetto per aiutare artisti emergenti a mostrare il loro talento) e GETCOO (un progetto digitale per la valorizzazione e la divulgazione di contenuti legati al patrimonio culturale).

NUOVA DARSENA/4

Il collettivo studentesco nell’ex lavanderia A due anni dall’incendio che ha distrutto il centro La Selva, il Collettivo Autonomo Studentesco di Ravenna ha trovato una nuova sede in Darsena. Nelle scorse settimane l’inaugurazione (in via Magazzini Posteriori 3) dello spazio, in un’ex lavanderia, ribattezzato MPA (Magazzini Posteriori Autogestiti) e concesso in comodato d’uso da un privato.

«La location non è casuale – ci dicono dal Cas –: il quartiere darsena è il luogo più adatto dove poter sviluppare la nostra proposta sociale e politica che si attua nel rifiuto delle logiche elettorali e partitiche e propone invece un incontro dal basso tra le varie componenti giovanili ravennati: studenti, lavoratori precari e universitari. Negli ultimi anni stiamo assistendo a un maldestro tentativo di restyling e riqualificazione del quartiere che per quanto abbia aperto alla cittadinanza un tratto del canale è evidentemente insufficiente e soprattutto calato dall’alto dalle istituzioni.

Con l’apertura di questo nuovo spazio noi vogliamo proporre un nuovo modo di intendere e vivere prima il quartiere darsena poi la città tutta: un modo fatto di partecipazione, auto-organizzazione, rispetto reciproco e solidarietà». Lo spazio è completamente autogestito dai ragazzi «ed è aperto a tutti e tutte coloro che condividono gli ideali di base dello stesso: antirazzismo, antifascismo, antisessismo, rispetto dello spazio e di chi lo attraversa».

I promotori del progetto parlano di primo esperimento in Italia di questo tipo e di primo intervento di valore urbanistico in Darsena di città. Lo scopo è quello di dare vita al quartiere non più solo con eventi e iniziative a spot, ma con una frequentazione quotidiana di persone, giovani e famiglie in particolare. E visto e considerato lo stato attuale in cui versa l’area a ridosso del canale Candiano, tranne alcune eccezioni, pare davvero quasi una rivoluzione. Se poi si aggiunge il fatto che a dar vita al nuovo progetto non saranno edifici tradizionali, ma veri e propri container (una trentina in tutto) riutilizzati, l’effetto non potrà che essere sorprendente in una città come Ravenna. La novità che aprirà le porte a breve nell’ex area industriale vicino all’Almagià si chiaL CANTIERE ma Darsena PopUp e sarà un villaggio aperto giorno LAVORI ALL’EX TIRO A SEGNO: SARÀ UNO SPAZIO PER LA CREATIVITÀ e notte all’insegna di sport e cultura. Si tratta di un Terminerà entro poche settimane il mini-cantiere (della durata di un paio di progetto dal valore indicamesi) alla sede storica del Tiro a segno nazionale di Ravenna, affascinante spativo di 300mila euro a zio dismesso affacciato sul Candiano, ravvivato nel corso degli ultimi anni da cura di Naviga in Meme Exchange. Si tratta del cantiere realizzato nell’ambito delle iniziative di Darsena – associazione Capitale italiana della cultura 2015: verrà resa impermeabile la copertura del culturale presieduta da porticato che rappresenta la struttura portante del luogo (quella con l’ormai Paolo Monduzzi che ci ha molto riconoscibile aquila reale), realizzati i servizi igienici (in modo da poter investito senza alcuna così ospitare eventi di pubblico spettacolo) e installato un prefabbricato in garanzia di ritorni econolegno (una sorta di container grande però circa il doppio di quelli normali) che mici – nato grazie all'innoverrà anche riscaldato in modo da poter essere utilizzato in inverno, da collevativo sistema dei cosidgare alla sala coperta esistente e che necessita solo di piccoli interventi di ordinaria manutenzione. detti usi/riusi temporanei Un intervento «sperimentale» – dicono da Meme Exchange sottolineando l’ecinserito nel Poc darsena cezionalità del container “off-grid” e la velocità dell’intervento, che sfrutta un dal Comune di Ravenna. grande lavoro invece di progettazione – che permetterà poi di utilizzare l’ex In tempi di crisi edilizia, si Tiro a segno per eventi di vario tipo, ovviamente con un filo conduttore che è tratta di un modo di traquello della cultura e della creatività. sformare il territorio con finalità – sottolineano i promotori – innanzitutto sociali, per permettere la sua rinascita. Il progetto prevede infatti, su uno spazio di quasi 5mila metri quadrati, l’apertura di aree sportive dalle chiare caratteristiche “urban”, dedicate a skateboard, parkour e arrampicata, oltre a una piattaforma polifunzionale per sport più tradizionali. Il tutto (tranne lo spazio parkour, per questioni di sicurezza) a ingresso libero, tutti i giorni, con il coinvolgimento durante l’anno dei ragazzi delle scuole e di associazioni sportive. Lo sport sarà come detto affiancato anche da aree culturali, come quella riservata ai laboratori di arti visive (e uno spazio espositivo in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti) o la sede dell’associazione FabLab Ravenna, nata poche settimane fa con lo scopo di divulgare la cultura digitale.

Il progetto architettonico è a cura dello studio Officina Meme, già protagonista in Darsena di esperimenti di riuso (dal Tiro a segno alle installazioni lungo le banchine).

«La scelta dei container darà al luogo un forte carattere portuale ed è stata fatta per dare una connotazione molto precisa all'area – spiegano da Meme –. Lo scopo di un’operazione come questa di riuso urbano, unica in Italia, è quella di scoprire nuove funzioni di alcuni eleVia Feligara 15 menti con l'obiettivo di dare servizi al quartie48013 Marzeno (RA) re, per una nuova attivazione sociale». tel 328 492 7073 Attivazione sociale ancor più a portata di mano, probabilmente, grazie alla presenza di info@cadisopra.com un bar-ristorante all’interno di tre container necessari per far decollare l'area sportiva, con wwww.cadisopra.com tanto di terrazza affacciata sul canale e uno spazio relax vicino alla banchina. A tentare la

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PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 19/5 2016

13 EVENTI IN DARSENA IL PRIMO FESTIVAL DELLA

MICRONAUTICA IN BANCHINA

Domenica 22 maggio (dalle 16 alle 22) si terrà in darsena a Ravenna il primo festival dedicato alla “micronautica”, la parte più mini – spiegano gli organizzatori di Naviga in Darsena – della nautica, «davvero a misura d'uomo (e di tasche)». Ognuno potrà portare la sua canoa, barca, sup, surf o kite usato per metterlo in mostra.

L’appuntamento è nei pressi dell’installazione "l'Isola" che si trova in banchina all’altezza dell’Almagià e dove sarà possibile trovare una piscina dove provare la barca a vela portata dal Circolo Velico Ravennate, confrontarsi con i problemi dell'inquinamento marino con i Delfini Bizantini, capire come navigare sulle carte con TST, vedere i modelli radiocomandati con il Centro Modellistico Romagnolo, imparare a conoscere il kite con L'Adriatico Wind Club o i nodi sempre con il CVR. In programma laboratori per bambini, ragazzi e anche adulti.

TORNANO BANCARELLE E Nelle due foto i lavori per la nuova Darsena PopUp

scommessa sono i ragazzi di Akamì Casa&Bottega, sorta di esperimento nell’esperimento. Si tratta infatti di un progetto nato quasi per gioco un anno fa come home restaurant senza finalità di lucro e che nel corso dei mesi ha ottenuto un quasi inaspettato successo attraverso serate particolari – dal carattere anche culturale – pensate per locali o eventi realizzati sul territorio. Cuochi itineranti, in pratica, che hanno deciso di prendere casa nei container sopraelevati di PopUp, dove proporranno un numero contenuto di prodotti sempre freschi e trasversali, assicurano, dalla cucina tradizionale a fusion. E al piano terra Akamì sarà un bar a servizio del resto del mini-villaggio, a cui si accederà, una volta terminati i lavori e aperti i cancelli, direttamente dalla banchina sul Candiano, con un percorso pedonale che porterà fino all’altro ingresso di via dell’Almagià.

Luca Manservisi

STAND GASTRONOMICI

IL PROGETTO

Riusi: un giardino urbano tra gli orti lungo il canale Una rete di operatori attivi in Darsena sta lavorando per reperire le risorse necessarie (tramite in particolare un bando europeo) per realizzare il progetto di riuso dell’area di proprietà comunale confinante con la sede storica del Tiro a segno (vedi box nella pagina a fianco) che al momento è occupata da orti in uso a privati. Per definire il progetto nei mesi scorsi si è svolto un concorso di idee bandito dall’associazione Chub, vinto dal raggruppamento formato dagli architetti Nadia Angeli, Matteo Brucoli, Marcello Cova e Lorenzo Melandri, dall’artista Oscar Dominguez e da Antonio Lazzari, Sara Lunghi e Massimo Bottacini delle cooperative Impronte e Kirecò, con il progetto denominato “Verde”. La proposta vincitrice intende l'area quale nodo di collegamento tra una futura pista ciclopedonale sul lungo canale e l'attuale ciclabile che affianca via Circonvallazione Canale Molinetto verso il mare e prevede di mantenere un 60 percento della superficie ad orti, ripensando l’area come un unico “giardino urbano” arricchito da servizi e funzioni attrattive rivolte ad un pubblico più vasto.

Saranno quattro giorni di festa, organizzati dal Consorzio Il Mercato di Ravenna, in collaborazione con Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti in darsena a Ravenna. Dal 26 al 29 maggio, per tutta la giornata (tranne il giovedì 26 quando la festa incomincerà alle 14), appuntamento con 105 bancarelle del mercato, stand gastronomici, spettacoli di cabaret, di danza e sport.

Si tratta della seconda edizione dell’iniziativa “A tutta festa in Darsena”, con stand gastronomici a cura di cinque ristoranti del territorio (e piatti anche mutietnici) e i prodotti tipici regionali.

Giovedì 26 maggio, alle 14 aprono le bancarelle e gli stand gastronomici; alle 21 spettacolo di cabaret con i comici di Zelig con Duilio Pizzocchi, Marco Dondarini, Davide Dal Fiume, Enrico Zambianchi; conduce Andrea Vasumi.

Il resto del programma sul prossimo numero del giornale.

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ECONOMIA

L’INTERVISTA

Itway, lo sbarco in Iran vale 200 milioni Il presidente: «Anche merito di Renzi» Alla parete della sala riunioni della sede di Itway a Fornace Zarattini, il quartiere generale di un gruppo che fattura 100 milioni di euro all'anno nel settore delle tecnologie di informazione e comunicazione (Ict), c'è una mappa geografica particolare. Illustra il mondo Itway: ci sono il Mare dello Sviluppo e l'Oceano della Crescita. Ma sono quelle del Golfo Persico le acque che il gruppo ha solcato per siglare un contratto da 200 milioni di euro nei prossimi cinque anni: la filiale di Dubai è stata infatti un avamposto strategico per lo sbarco in Iran in occasione dei recenti accordi promossi anche grazie alla mediazione del Governo Italiano che ha visto in missione in prima persona il premier Matteo Renzi. A Teheran per la firma di uno dei memorandum che compongono il pacchetto da quasi 50 miliardi c'era anche il ravennate Andrea Farina, fondatore e presidente di Itway.

Farina, il mercato iraniano è la vostra ultima espansione territoriale. Che prospettive offre?

«L'Iran è un Paese strategico di unione tra est e ovest, dove si respira un orgoglio persiano. Faceva parte dei nostri obiettivi di internazionalizzazione e grazie al nostro amministratore delegato della società di Dubai siamo venuti a sapere con un po’ di anticipo che le sanzioni sarebbero state tolte e ci siamo mossi per essere pronti al momento giusto. Ma la nostra presenza a Dubai era un posizionamento strategico per il Medio Oriente in generale dove l'informatica cresce a ritmi sostenuti e le problematiche che noi risolviamo sono molto curate».

Il Governo italiano ha fatto da apripista...

«Ho visto il presidente del Consiglio all'opera e mi ha tolto i dubbi che avevo sulla persona: molto determinato, capace di infondere sicurezza agli interlocutori, dando grande supporto e credibilità alle imprese italiane».

Parole da fedelissimo renziano. È renziano?

«Sono un industriale, se l'avesse fatto Berlusconi

Andrea Farina a Teheran per la firma dell’accordo che porterà 200 milioni in cinque anni nella casse del gruppo ravennate

avrei apprezzato allo stesso modo. Apprezzo in modo incondizionato ciò che viene fatto in favore del nostro Paese, chiunque lo faccia. Certo che la relativa giovane età di Renzi è un gran vantaggio nella sua prontezza. Ma il vantaggio competitivo che abbiamo avuto nel presentarci in Iran come primo Paese occidentale lo si deve a una sensibilità della nostra politica verso quel Paese che arriva da prima di Renzi».

Ma è un industriale di sinistra o di destra?

«Mio padre diceva “Chi non è di sinistra a 20 anni è senza cuore ma chi lo è ancora dopo i 40 è senza cervello”. Naturalmente era ed è solo una battuta di spi-

rito. Vengo da una famiglia repubblicana con grande senso dello Stato e grande laicità. Sono fra quelli che sono andati a votare alle primarie del Pd. Sono di cultura americana per cui la nascita del Partito democratico in quel momento mi faceva sperare. Ora posso dire che non tutte le ciambelle riescono col buco... ma c’è speranza per il futuro».

Il ruolo di facilitatore del Governo Renzi è una ingerenza politica fuori luogo o gli imprenditori si aspettano questo? «È quello che ci si aspetta in politica estera».

Però abbiamo coperto le statue durante la visita in Italia di Rouhani.

«A 25 anni ero un irruento, un passionale, poco flessibile rispetto ai miei ideali e non avrei mai sopportato una cosa del genere. Adesso che ho quasi 55 anni ho storto un attimo il naso ma dopo machiavellicamente ho detto “Il fine giustifica i mezzi”: ci siamo portati a casa 50 miliardi di contratti per le nostre imprese e i nostri lavoratori e se serve copro anche il Colosseo. Il resto è una battaglia di retroguardia un po' stucchevole».

Quindi i miliardi giustificano la copertura di un'opera d'arte…

«Leggiamolo da un'altra angolatura: In quel momento hai avuto rispetto del tuo interlocutore, cosa ben diversa. Dal punto di vista antropologicoculturale è corretto sapere chi è il tuo interlocutore e le sue sensibilità, è una forma di rispetto ed è alla base della nostra civiltà». È credente?

«Sono laico non credente e rispetto profondamente chi crede: nasco con una cultura illuminista, razionale, liberale, liberista ma keynesiana. Alle elementari presi un libro dalla libreria di casa, mi incuriosì in quanto era antico: era Del Contratto Sociale di Rousseau. E mio padre lo spiegò con parole semplici e sinteticamente a un bambino di nove anni: “La libertà di un individuo finisce dove inizia la libertà di un altro individuo, ricordalo sempre”. Se la applicassimo tutti vivremmo molto meglio».

Se la mediazione politica a sostegno delle imprese è quello che ci si aspetta dai governi nazionali all'estero, ci si aspetta la stessa cosa da parte della politica locale considerando come estero tutto quello che sta oltre Coccolia?

«Ritengo proprio di sì. Ci dovrebbe essere un'attenzione più marcata su come favorire le nostre imprese locali a parità di condizioni perché vi è una creazione di ricchezza locale estremamente importante».

E dando un'occhiata al passato come si è comportata l'amministrazione locale?

«Gestire un territorio come questo significa creare quelle collaborazioni e cooperazioni che a volte è difficile trovare nella nomina di un assessore esclusivamente per vicinanza politica. Spesso quando leggo il curriculum di un assessore mi chiedo se l'avrei mai assunto nella mia azienda e il più delle volte mi dico di no. Sarebbe bello che il Comune si dotasse di un “Advisory Board” composto su base volontaristica e gratuita dalle teste più illuminate della città in grado di mettere al servizio del sindaco e della giunta le loro competenze. Un concetto innovativo ma abbastanza comune in diverse città americane».

Sarà capitato che vi abbiano chiesto consigli sui vostri temi...

«Quando si parla di digitale e informatica nel pubblico se fossi un amministratore mi ricorderei delle eccellenze del territorio. Invece non c'è stata una volta in cui siamo stati chiamati per problematiche o consigli riguardanti il nostro campo. Di Itway parlano tutti bene ma nel momento del ragionamento si dimenticano che ci siamo. Ma succede, purtroppo, anche in altri settori economici del territorio. Ma non ci abbattiamo d’animo e spesso, in modo proattivo, proponiamo opportunità per migliorare la nostra città, il nostro territorio».

A proposito di politica, a giugno si vota...

«Nella cosiddetta opposizione non vedo idee molto chiare, vi è molta divisione. In pochi si sono presi la briga di venirsi a confrontare in modo serio con il mondo imprenditoriale. Ovvio che sono di parte però se pensiamo che le aziende associate a Confindustria o alla piccola industria impiegano il 70-75 percento della forza lavoro, facendo sistema anche con le piccole imprese artigiane, dovrebbe interessare cosa ne pensiamo».

Per chi vota?

«Intanto non andrò al mare. Su chi votare in questo momento ci sto riflettendo. Con il mestiere che faccio è anche corretto essere nello stesso verso di chi crea occasioni economiche e di lavoro e permette alle aziende di respirare meglio».

Qualcuno le ha mai chiesto di fare politica o lei ha pensato di farla?

«In passato qualche avvicinamento c'è stato ma in questo momento è importante lo sviluppo del gruppo industriale che guido.

Per quell'Advisory Board sarei volentieri disponibile».

A luglio Itway compirà vent'anni.

Facciamo un bilancio?

«Ho iniziato un mese prima di compiere 35 anni con un figlio di due, lasciando un posto più che sicuro da direttore generale in Esa Software di Rimini. Un atto di coraggio, ritrovandomi a fare l'imprenditore, un mestiere nuovo, anche se facevo il dirigente d'azienda da quando avevo 27 anni. Oggi siamo un importante gruppo industriale informatico italiano, quotato in Borsa da 15 anni, che si è espanso in 7 Paesi e continuerà ad espandersi e che da lavoro a oltre 300 persone, circa 100 delle quali a Ravenna.

Mio figlio, Massimiliano, sta per laurearsi in Economia alla Bocconi. Insomma la mia vita è cambiata parecchio ma lo spirito dell'innovazione, della scienza, della costruzione del benessere sociale e della sfida rimane immutato».

Andrea Alberizia

Farina è il fondatore

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del gruppo di Ict: «Non ho ancora deciso per chi votare a Ravenna Ma di sicuro non andrò al mare»

ECONOMIA

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IL BANDO

FAENZA

Appalto rifiuti Hera, gara da rifare Ciclat in pista per la soluzione ponte Come non detto, si rifà tutto da capo. Ci vorrà un nuovo bando per individuare chi avrà in appalto da Hera la raccolta rifiuti in provincia di Ravenna, un affare da 40 milioni in due anni. La ripetizione della gara si rende necessaria dopo che la multiutility è arrivata alla risoluzione consensuale con i vincitori di gennaio scorso (il raggruppamento di imprese composto dal consorzio Ambiente 2.0 e dalla coop Orso Blu) per le carenze nel servizio fornito e dopo che i secondi classificati (quattro coop romagnole guidate dalla ravennate Ciclat) hanno rinunciato al subentro ritenendo impossibile operare con il ribasso offerto dai primi, condizione imposta dal codice degli appalti.

Ciclat ha detto no ritenendo di non poter fornire una prestazione di qualità con un ribasso del 14,14 percento, presentato dai concorrenti e a lungo criticato, che quasi doppiava la sua offerta del 7,27 percento.

Ambiente 2.0 ha risolto il contratto con il vincolo a garantire il servizio fino all’individuazione di un nuovo fornitore ma vuole defilarsi prima possibile da una partita che ormai ha abbandonato. Per arrivare a una nuova aggiudicazione serviranno mesi, non meno di sei. La stazione appaltante Hera ha quindi un problema immediato che risolverà con quella che la legge chiama procedura d’urgenza: verranno contattati alcuni possibili fornitori intavolando una

trattativa privata per un’assegnazione temporanea. È più che probabile che la soluzione ponte si chiami Ciclat: i ravennati con Csr di Rimini, Formula Ambiente di Forlì e Astra di Faenza erano in servizio fino a metà aprile con una qualità valida e saranno nel ventaglio di fornitori contattati. Ovviamente a fare il prezzo ora saranno loro.

L’appalto ha vissuto vicende piut-

tosto travagliate. A gennaio l’aggiudicazione al raggruppamento di imprese capeggiato da Ambiente 2.0. È subito partito il ricorso degli sconfitti ritenendo che fosse stato assegnato a imprese senza i requisiti. Il Tar ha invece respinto il ricorso e condannato Ciclat al pagamento di 55mila euro di spese legali (33mila verso Hera e 22mila verso Ambiente 2.0). Tre giorni dopo la sentenza è arrivata la risoluzione già ricordata.

Sul fronte operativo intanto la priorità è riportare in ordine il panorama sul territorio. Hera ha ribadito più volte le carenze organizzative e tecniche di chi stava svolgendo il servizio. E in effetti erano bastati due giorni dal passaggio del testimone per far emergere problemi manifestati palesemente da cassonetti non svuotati e cumuli di immondizia all’esterno. L’azienda di multiservizi ha spedito sul campo mezzi e uomini suoi da altri territori.

Il caos rifiuti apre anche una questione occupazionale. Per conto di Ambiente 2.0 e Orso Blu oggi lavorano circa trecento persone, di cui due terzi provenienti dalle precedenti aziende e un terzo assunto di recente per coprire quelli che avevano scelto di restare con le cooperative che avevano garantito loro altri incarichi anche senza questo appalto. Il destino dei trecento è un rebus che ha già mobilitato i sindacati.

Andrea Alberizia

Cooperazione in festa Ospite Gene Gnocchi Giovani imprenditori che si raccontano e aneddoti del passato sono solo alcune delle tante tematiche all’interno dell’edizione 2016 della Festa della Cooperazione faentina in programma dal 25 al 29 maggio nei diversi luoghi della città manfreda.

L’evento di punta, in programma venerdì 27 alle 18.30 nel Chiostro della Casa del Popolo di via Castellani, è un talk show dal titolo “Il lavoro giovane: i nuovi imprenditori si raccontano” condotto dal comico e conduttore Gene Gnocchi il quale darà la parola a diversi giovani imprenditori che si sono contraddistinti nel panorama del mondo del lavoro per idee originali, creatività e innovazione. La Festa si chiude come di consueto domenica 29 maggio con la Messa alle 12 quest’anno celebrata da monsignor Mario Toso, vescovo di Faenza e Modigliana, nel Duomo in piazza della Libertà (Cattedrale di San Pietro Apostolo).

CONVEGNO GIORNATA DELL’ECONOMIA CONTINUA IL CALO DI IMPRESE Il tasso di variazione delle imprese in provincia migliora ma ha ancora segno meno: alla Giornata dell'Economia, il 23 maggio alle 15 in viale Farini, in un convegno alla Camera di Commercio verranno presentati i dati sull'andamento economico provinciale e scenari di sviluppo per le imprese. I dati al 31 marzo 2016 dicono che il saldo negativo degli ultimi 12 mesi si è considerevolmente ridimensionato rispetto a quello degli ultimi anni.

Infatti il calo, al netto delle cancellazioni d’ufficio, si traduce in un tasso di variazione, su base annua, ancora negativo (-0,03%) ma migliore di quello registrato a dicembre del 2015 (-0,28%).

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PORTO

COOPERATIVA FACCHINI RIUNITI

REPORT

IL CONTRATTACCO

Di Marco silurato fa ricorso al Tar L’ex presidente Ap chiede l’annullamento del commissariamento

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L’ingegnere Galliano Di Marco, presidente dell’Autorità portuale di Ravenna dal 2011 al 2 marzo scorso, ha presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale per cheidere l’annullamento della nomina dell’ammiraglio Giuseppe Meli a commissario straordinario di Ap al termine del suo primo mandato. Il ricorso chiede anche un risarcimento, da quantificare successivamente, per danno d’immagine e perdita di chance professionali.

Come noto, la presidenza dell’abruzzese si è chiusa al termine del primo mandato e il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha nominato il comandante della capitaneria come commissario per sei mesi (eventualmente prorogabili) senza nemmeno concedere la cosiddetta “prorogatio” di 45 giorni che solitamente viene data ai presidenti uscenti.

Secondo il legale che assiste Di Marco, il decreto ministeriale è da considerare illegittimo perché la situazione ravennate non rientra nei casi in cui la legge consente l’arrivo di un commissario. Infatti il piano operativo triennale è stato approvato entro i termini di legge e non c’è disavanzo nel consuntivo dell’ente di via Antico Squero. Ma ci sarebbe anche una violazione delle procedure: la legge prevede il potere di nomina in capo al ministro dopo aver consultato la Regione sulla triade di nomi presentati da Comune, Camera di Commercio, Provincia. Questo vale per i presidenti ma, secondo Di Marco, anche per i commissari.

Galliano Di Marco, ex presidente di Ap

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IL NUOVO COMITATO PORTUALE PRESIEDUTO DA

MELI. ECCO

I COMPONENTI

Il 28 aprile si è tenuta la prima riunione del nuovo comitato portuale insediatosi dopo il commissariamento. Come primo provvedimento il comitato ha unanimemente approvato il bilancio consuntivo 2015, la concessione del servizio di pulizia degli specchi acquei. Questa la composizione del nuovo comitato presieduto da Meli: Sergio Ciardiello (direttore dell’Ufficio delle Dogane di Ravenna, in rappresentanza del Ministero delle Finanze), Pietro Baratono (provveditore interregionale per le Opere Pubbliche di Lombardia-Emilia Romagna, in rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), Gianni Bessi (consigliere regionale, in rappresentanza del Presidente della Regione Emilia Romagna), Claudio Casadio (Presidente della Provincia di Ravenna), Fabrizio Matteucci (Sindaco), Natalino Gigante (Presidente della Camera di Commercio di Ravenna), Luca Vitiello (Rappresentante della categoria degli armatori), Giuseppe Poggiali (Rappresentante della categoria degli industriali), Andrea Gentile (Rappresentante della categoria degli imprenditori di cui agli artt.16 e 18 della Legge 84/94), Riccardo Martini (Rappresentante della categoria degli spedizionieri), Manlio Cirilli (Rappresentante della categoria degli agenti e raccomandatari marittimi), Danilo Morini (Rappresentante dei lavoratori delle imprese che operano in Porto), Luca Grilli (Rappresentante dei lavoratori delle imprese che operano in Porto) Gabriele Derosa (Rappresentante dei lavoratori delle imprese che operano in Porto), Cinzia Valbonesi (Rappresentante dei lavoratori delle imprese che operano in Porto), Rino Missiroli (Rappresentante dei lavoratori delle imprese che operano in Porto), Angela Stanghellini (Rappresentante dei dipendenti dell’Autorità Portuale di Ravenna) e Domenico Miceli (Rappresentante delle imprese ferroviarie).

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REPORT PORTO

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17 LA PROPOSTA

AGENDA

Bunicci (Piloti): C’è bisogno di investimenti per ripartire

ASPIRANTI SINDACI A CONFRONTO SU 10 DOMANDE DEL PROPELLER

Una nave in uscita dal porto di Ravenna

I cinque candidati sindaco di Ravenna (Massimiliano Alberghini, Maurizio Bucci, Michele De Pascale, Michela Guerra, Raffaella Sutter) si confronteranno sui temi del porto in occasione di un incontro organizzato dal Propeller Club. Appuntamento alle 18.30 al ristorante La Campaza di Fosso Ghiaia. La formula è quella ormai collaudata del cosiddetto confronto all’americana: dopo la presentazione iniziale spazio per dieci domande con ordine di risposta a rotazione e due minuti a testa, due diritti di replica o controintervento a testa da un minuto.

Non saranno ammesse domande dal pubblico.

L’Avvisatore Marittimo svolge servizio di informazione, coordinamento e registrazione orari movimentazione navi nell’ambito portuale, ponendosi, in qualitĂ di esercizio privato di funzioni e di servizi pubblici, quale punto di riferimento utile alla collettivitĂ . Come da ordinanza/regolamento della Capitaneria di Porto di Ravenna n° 2/2007, l’Avvisatore Marittimo gestisce la banca dati “Setshipâ€? in concerto con la Capitaneria di Porto di Ravenna.

SULLE BANCHINE SAPIR LA SUPER GRU CHE ALZA 300 TONNELLATE

Portare i fondali del porto ad almeno 12 metri netti, vorrebbe dire rilanciare le potenzialità dello scalo e, con le risorse investite per i lavori, dare sostegno all’economia del territorio. Non ha piÚ voglia di aspettare Roberto Bunicci, capo dei piloti del porto: vuole vedere il prestigio del Candiano tornare a livelli che gli competono. Siamo schiacciati tra l’efficienza nota del Nord Europa e l’intraprendenza emergente dei porti del Nord Africa. Il nostro porto è il maggiore scalo per prodotti cerealicoli e prodotti inerti. Occorre un forte slancio in avanti per uscire dal torpore di un atteggiamento provinciale che ci portiamo dietro da anni. Bunicci teme che la città non si renda conto della grandezza del suo porto: C’è ritrosia, la convinzione che il porto sporchi e richiami brutta gente. Non è cosÏ. Se l’attività portuale funziona ci sono ricadute per tutto il territorio, prova ne è che ai grandi investimenti infrastrutturali del passato, sono poi sempre seguiti aumenti consistenti di quantitativi di merci movimentate. Dobbiamo pensare in grande a partire da quello che sta nel retroporto. Quando vedo la situazione ferroviaria in porto, lo stato della Classicana o la mancanza di una vera tangenziale, invidio la pronta lucidità dei porti spagnoli che hanno investito in misura massiccia, ed il settore ne ha beneficiato, generando ricchezza e posti di lavoro nelle aree limitrofe e non solo. Se, come dice il ministro Delrio, l’Italia è un pontile nel Mediterraneo, allora l’Italia dovrebbe crederci di piÚ e costituire un Piano Marshall per le porte di accesso delle merci da e per i continenti vicini. Solo con grandi investimenti potremo fronteggiare i nostri concorrenti.

Diversamente siamo condannati a un lento ma inesorabile declinoÂť.

Sono passati due mesi da quando a reggere l’AutoritĂ portuale è stato messo un commissario straordinario dopo il mancato rinnovo di Galliano Di Marco alla presidenza: ÂŤĂˆ un periodo troppo breve per fare un bilancio, non credo sia giusto dare giudizi in nessun senso sapendo di essere in una fase transitoria fino al nuovo presidenteÂť. A tal proposito, che figura dovrĂ essere? ÂŤConsapevole del suo ruolo, soprattutto dovrĂ legare tutti gli enti che sono deputati a condividere le decisioni e dare corso a progetti di cui si è giĂ ampiamente discusso. Ăˆ venuto il tempo del fareÂť.

Il futuro presidente sarà nominato probabilmente con la nuova legge Delrio che prevede la scelta in capo al ministero consultando la Regione. Non solo questo nella riforma della portualità : A me sembra piÚ una riformina, però, senza coraggio di andare fino in fondo ed osservare i pochi fondi che vengono destinati agli investimenti negli ambiti portuali e logistici ad essi collegati. (and.a.)

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Pesa oltre seicento tonnellate e può sollevarne fino a 208: dal 5 maggio è operativa sulle banchine della Sapir a Ravenna una delle piÚ grandi gru mobili portuali al lavoro sulle coste del mar Adriatico. Si tratta di una Liebherr LHM600: uno sbraccio di 58 metri e la cabina si trova a 30 metri di altezza, cinque in piÚ rispetto allo standard, consentendo all’operatore una migliore visibilità .

Il terminal Sapir dispone oggi complessivamente di nove gru portuali, Terminal Nord di sei.

MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALLA RETE STRADALE

Il Comune di Ravenna annuncia lavori di manutenzione straordinaria alle strade del porto. Diversi tratti di via della Battana e nello svincolo di accesso che da via Classicana porta al parcheggio Tir nell'area portuale (spesa 150mila euro). Sta poi per concludersi l'iter di aggiudicazione del progetto per la manutenzione dell'impalcato su via Classicana e della viabilitĂ limitrofa. Verranno appaltati anche gli interventi di manutenzione straordinaria di altre strade adiacenti il porto, tra cui via Classicana, via della Battana e via Muti, per un importo di 400mila euro.

una storia di qualitĂ e professionalitĂ

RAVENNA &DINTORNI 19/5 2016

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VIAGGI

MAGIO BIKE TOUR

DIARIO DI VIAGGIO/1

Il bivio: uno resta, l’altro pedala

«Mi obbligo subito alla solitudine sulla costa pacifica»

Dopo tre anni e mezzo si dividono le strade dei cicloturisti in giro per il mondo Mentre il contachilometri macinava fino a segnare 40mila, si è ridotto al minimo indispensabile il bagaglio caricato sulla bici e si è arricchito quello dentro l'animo. «Le cose materiali pesano», dice Marco Meini dopo tre anni e tre mesi di viaggio. È partito da Ravenna il 17 febbraio 2013 con Giovanni Gondolini per fare il giro del mondo in sella ribattezzato Magio Bike Tour dall'unione dei loro nomi. Rientro previsto nel 2019. Invece a metà impresa il Magio si è diviso a un bivio: Giovanni sta proseguendo da solo e ora è negli Stati Uniti, Marco è rientrato a Ravenna per alcuni giorni prima di raggiungere il Canada dove andrà a vivere con Sheena, ragazza canadese di origini filippine conosciuta un anno fa in Vietnam. È rimasto a casa con la famiglia e gli amici per qualche giorno per fare scorta di abbracci: «In molte parti del mondo non ci sono». Balcani, Turchia, Iran, India, Siberia, Australia, Indonesia, Giappone, Canada: questo il percorso fatto finora. «La prima cosa che abbiamo imparato è stata non avere paura di cosa c’è là fuori. Siamo partiti facendo quelli spavaldi ma la paura c’era: piantavamo la tenda in punti nascosti e cercavano di fare tutto il possibile per evitare i brutti incontri. Poi al primo deserto in Turkmenistan dove non c’era proprio nessuno abbiamo avuto paura di essere soli e da lì abbiamo cominciato a cercare le persone per avere contatti». Potendo contare su due carte per rompere il ghiaccio facilmente, la faccia da stranieri e le bici cariche: «Attiravamo la curiosità di molti che ci venivano a chiedere la nostra storia. E così sono nate conoscenze e amicizie, volti di persone del posto o di cicloturisti in viaggio come noi». Ad esempio Aurelio, 44enne brasiliano. Che ha lasciato una moglie e una figlia e si è messo a viaggiare. Oppure l'olandese Jean Pierre.

Nomi e storie che insieme a tante altre riempiono il diario di viaggio tenuto dai due: «Adesso che l'ho provato mi viene da dire che bisognerebbe tenere un diario di tutta la propria vita per conservare dei ricordi che altrimenti in testa non puoi tenere. Noi in tre anni

In alto a sinistra il direttore di R&D Fausto Piazza con Marco Meini durante la sua visita in redazione al rientro dal Canada.

Nelle altre immagini alcuni momenti del viaggio che ora Giovanni Gondolini sta proseguendo da solo

anni siamo arrivati a cinque quaderni. Li custodisce un amico comune e di certo una parte finiranno nel libro che Giovanni vuole scrivere a fine viaggio».

Perché Marco non ha dubbi che l'amico completerà l'impresa: restano Sud America e Africa. «Io credo che lui avesse voglia di alzare un po' l'asticella e provare a fare una parte di viaggio da solo. Forse gli ho fatto un regalo a fermarmi perché andavamo d'accordissimo e nessuno avrebbe mai detto all'altro di dividersi». L'idea del viaggio è nata otto anni fa in occasione di una mini vacanza in bicicletta a Nizza dove Giovanni se ne uscì dicendo che avrebbero fatto il giro del mondo: «Mi

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sono messo a ridere e vedevo che lui restava serio invece. Allora un po' alla volta ci siamo decisi, abbiamo messo da parte i soldi e siamo partiti». Obiettivo di budget: non spendere più 10 euro al giorno. E finora ci sono riusciti: «Abbiamo dormito molte notti in tenda piantandola nei posti più assurdi. Abbiamo usato ostelli dove c'erano i pidocchi. Abbiamo cucinato sul fornellino facendo la spesa. Abbiamo usato i fiumi per lavarci. In Australia siamo rimasti diversi mesi e abbiamo lavorato. Abbiamo avuto l'ospitalità di tante persone sconosciute».

Andrea Alberizia

Mi viene ancora naturale quando pedalo, guardarmi indietro per vedere se Marco c'è. Mi viene ancora istintivo segnalare una buca nell'asfalto con la mano, affinchè Marco possa schivarla.

Mi sembra normale continuare a dormire nel lato destro della tenda e al mattino fare il caffè per due. Ma non c'è nessuno dietro di me. Io sono Gio. Ho accompagnato il mio fratello e amico nella sua nuova casa e ora in solitaria continuo a cercare la mia. La prima notte in tenda, da solo, in un bosco sconosciuto, è stato strano. Un misto di ansia ed eccitazione. La stessa sensazione provata nel salutare chi ha condiviso con me tre anni di strada e vita. Lascio il Canada ed entro negli Stati Uniti d'America, con i bagagli pesanti sopra una bicicletta nuova, che ho soprannominato Gioia. Un altro giro di giostra.

Mi obbligo da subito alla solitudine, evito le città per trovare solo me stesso in mezzo alla natura. Pedalo come un matto, cerco il sud, il caldo. Trovo l'oceano Pacifico nella meravigliosa e selvaggia costa dell'Oregon. Osservo i leoni marini e le balene grigie migratorie.

Loro in branco io da solo come il volo dell'aquila. Poi entro nella foresta delle sequoie millenarie alte e sagge. Quanto sono piccolo mi chiedo. Infinitamente piccolo mi rispondo. Ma sono da solo mi domando. Mi guardo intorno e Marco è poco distante che guarda gli stessi alberi e mi racconta la sua prospettiva. Non mi sta seguendo. È davanti a me che costruisce la sua strada.

Giovanni Gondolini

DIARIO DI VIAGGIO/2

«Abbiamo fatto 40mila km insieme Ora mi fermo in Canada per amore» Il viaggio ci sta insegnando. Ci sta insegnando l’umiltà di un modo di vivere povero e un po’ sporco. Ci sta insegnando a ridere sotto la pioggia o quando la marea entra in tenda. Ci sta insegnando a non avere paura della persona sconosciuta dall’altra parte. Ci sta insegnando a rallentare, a tornare indietro, a tornare alla natura. Ci sta insegnando ad alleggerirci di cose materiali e di arricchirci di esperienze. Ci sta insegnando a leggere e seguire i segnali che l’universo ci invia. Prima di partire per questo viaggio non sapevo che avremmo imparato questo. Speravamo ci cambiasse e sotto certi aspetti ci sta riuscendo alla grande. Sapevamo che sarebbe stato difficile fermarsi e credo che infondo se si inizia a viaggiare non ci si possa più trattenere quietamente e si continuerà ad andare anche da fermi. Io sono Marco. Ora io resto, faccio una sosta. Una amica mi ha chiamato cascata ghiacciata, acqua che sembra impossibile bloccare ma che d’inverno diventa una spessa lamina di ghiaccio e che a primavera tornerà a scorrere e a fare rumore. Diciamo che cambio strada, intraprendo un altro viaggio, diversamente bello, diversamente difficile. Il mondo mi ha indicato una via diversa e io la voglio percorrere. Il Magio Bike Tour non finisce. Diventa la storia di un viaggio che diventano due viaggi. Quello di me e Sheena, la storia di un amore iniziata in Vietnam; e poi quello di Giovanni in bicicletta, un pellegrinaggio in solitaria, impresa ancor più valorosa e più ricca di esperienze, incontri e storie. Giovanni è il mio amico di sempre, un fratello. Siamo cresciuti insieme fra scuola, partite a pallone e viaggi, ci conosciamo profondamente. Ormai più di tre anni fa mi chiese di seguirlo per il giro del mondo e istintivamente gli dissi sì, gli dissi che gli avrei guardato le spalle, l’avrei protetto. Da quel giorno sono passati 40.000 chilometri, mezzo mondo fianco a fianco, ruota a ruota. Non abbiamo mai discusso e anche se diversi di carattere ci siamo aiutati ad addolcire gli aspetti più estremi del nostro essere. Ora, all’incrocio fra Canada e Stati Uniti ci salutiamo. Un saluto difficile ma ricco di eccitazione per quel qualcosa di nuovo che sta per iniziare. Perché noi siamo fatti cosi, ci piace vivere nella turbolenza delle emozioni.

In quel vortice di sensazioni, noi continuiamo a viaggiare.

Marco Meini

Una produzione editoriale

Edizioni

in collaborazione con

SPORT E SVAGO LUNGO I FIUMI RAVENNA CITTÀ D’ACQUE Eventi e percorsi per atleti e amatori Impreziosita da una starter d’eccezione come Josefa Idem, partecipata da famiglie e atleti, impreziosita da numerosi eventi collaterali che ne hanno animato le sponde la Discesa dei Fiumi Uniti approda ad una seconda edizione ancora più travolgente. Il fiume che è sempre più parco fluviale spontaneo sarà il cuore di tre eventi che racconteranno la storia di Ravenna Città d’Acque e del suo fiume che ne ha determinato gran parte dell’assetto idraulico che oggi conosciamo.

La vera e propria discesa dei Fiumi Uniti in canoa, kajak o paddle (e per qualche impavido nuotatore emule di Gianni Gambi) sarà arricchita da un’ulteriore partenza: l’Antico Porto di Classe. Dopo la visita al rinnovato sito archeologico i partecipanti potranno portare in acqua la loro canoa e raggiungere la meta che quest’anno sarà collocata a Nord della Foce, al Cala Celeste di Lido Adriano. Oltre al bellissimo ristoro al capanno dopo la Chiusa Rasponi i partecipanti potranno godere di musica nel tratto finale del percorso.

Un itinerario in bicicletta guidato da Pietro Barberini risalirà il fiume Ronco sulle tracce dell’acquedotto romano e all’altezza della chiusa di San Bartolo piegherà verso la Fonte di Ravenna seguendo un’altra via d’acqua, quella del canale dei molini. Dopo la sosta si prosegue lungo l’argine sinistro del Fosso Ghiaia, passando da una’altra grande opera, l’idrovora di bonifica. Da qui si attraverserà prima l’antica pineta di Classe poi la Pineta Ramazzoti a ridosso dell’area protetta della Foce del Bevano, per tornare al punto di partenza. Questi stupendi scenari lungo costa saranno la meta di camminate semplici o in stile fit e nordic walking.

Per i più pigri e buongustai torna “Capanni aperti”: una giornata conviviale all’interno di un capanno per osservare la discesa dei Fiumi Uniti da una posizione privilegiata.

NAVIGANDO

Una giornata particolare, domenica 29 maggio, nelle acque e

sulle sponde dei Fiumi Uniti fra canoa, paddle, nuoto, escursione in bici, camminate e iniziative conviviali nei capanni AVVERTENZE PER IL CANOISTA INESPERTO • La canoa non è una nave da crociera (per fortuna) una volta imbarcati si può solo pagaiare e guardare, parlare poco e sottovoce. Il fiume e i suoi abitanti non amano la confusione.

• Nella canoa canadese (quella aperta) la pagaia ha una sola pala si sta seduti o in ginocchio nel kayak (quello chiuso) seduti e la pagaia ha due pale.

• Sia in canoa che in kayak o nelle altre infinite variazioni sul tema si sta tranquilli e si evitano i movimenti bruschi e inutili (se non si vuol finire a mollo!)

• In canoa ci si bagna comunque. Può servire una giacca a vento leggera che però non ingombri i movimenti e scarpe da ginnastica pure molto leggere (potrebbe essere necessario nuotare!)

• All’arrivo è caldamente consigliabile avere un ricambio totale d’indumenti • Il salvagente è indispensabile e deve essere ben aderente e fissato al corpo altrimenti diventa solo un ingombro pericoloso • Buona pagaiata. Sarà comunque un’avventura entusiasmante. Il fiume visto dal fiume è uno spettacolo unico.

Canoa, kajak, paddle Basta che galleggi...

L’evento principale della “Discesa dei Fiumi Uniti” è certamente – e letteralmente – quella in acqua.

Per i più esperti una sfida agonistica per gli amatori o i neofiti una eccitante escursione che consente uno sguardo inedito e piacevole del fiume. I mezzi per la discesa sono la canoa, il kajak e il paddle e, a seconda dell’esperienza, si possono scegliere tre percorsi con partenza dalla Chiusa San Marco (13 km, start alle ore 8.45), dall’Antico Porto di Classe (9 km, start dalle 9 alle 10.30; per dettagli vedi pag. IV), dalla Chiusa Rasponi (3,5km, start 10.30).

L’arrivo per tutti i naviganti è previsto a nord della foce dei Fiumi Uniti, lungo la costa0 verso Lido Adriano, al bagno Cala Celeste.

La discesa in acqua con natanti propri (percorsi 13 e 9 km) prevede un contributo organizzativo di 15 euro; per gli under 25 di 10 euro.

Per Canoa Family (partenza da Chiusa Rasponi) il costo di iscrizione è per adulti di 10 euro; per under 25 di 5 euro; per under 12 – in canoa col genitore – gratuito. Per il noleggio canoa (consegna e ritiro) servono 10 euro a posto barca con tutto l’equipaggiamento necessario (canoe singole e doppie).

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II

FRICANDÒ

INFOPROM

Ristorante, bottega, bar e altro ancora, all’insegna della qualità e dell’attenzione per il territorio Fricandò, il nome evoca quel meraviglioso profumo di verdure stufate che le nostre mamme preparavano prevalentemente nei mesi estivi e dove mettevano un po’ di tutto. Per questo, il nome del ristorante, tabacchi, bar e bottega Fricandò è quanto mai azzeccato. Un po’ di tutto ma attentamente selezionato dalla capacità innovativa di Matteo e Giorgia che hanno creato un locale dalla forte connotazione territoriale ma estremamente originale, che si caratterizza con iniziative non solo enogastronomiche e sempre di qualità.

Dal primo mattino, fino a tarda sera Fricandò ci accompagna con un insieme di proposte sempre diverse e sempre originali, adeguate ad ogni momento, colazione, pranzo, merenda, aperitivo, cena e oltre. Il banco basso all’entrata dove fanno bella mostra paste, brioches, torte fatte in casa, biscotti caserecci e pasticcini di ogni tipo, pizze e focacce, rustici e piadine è il primo dolce impatto che si respira entrando,

insieme alla cordialità delle persone che animano il locale. Nelle lavagne che decorano le pareti e che raccontano di caffè allo zabaione o di altri miracolosi elisir, si legge chiaro “la cucina romagnola a modo nostro” non a caso! Nulla è un caso, neppure l’acquisto di un pacchetto di sigarette che si prende lì perché intanto si può bere un caffè davvero squisito.

Al Fricandò si capisce subito di trovarsi al centro di una esperienza dalle molteplici sfaccettature, vedi la bottega e sei già comodamente seduto al ristorante dove puoi scegliere ogni giorno fra burrata, polipo, erbazzone, tagliatella, gnocco, maltagliati, guazzetto, baccalà, gamberoni ecc. a seconda delle materie prime disponibili.

Entri tardi la sera e trovi disponibile una piacevole sorpresa, il menù notturno, “fast food a modo nostro” dove il nachos con chili, puoi scommetterci, è a base di ragù romagnolo!

Di Matteo e Giorgia si percepisce costante-

mente la capacità di differenziarsi, quell’essere precursori sia in tavola che fuori dal locale, infatti non mancano neppure le collaborazioni con eventi e associazioni che si fanno promotrici della nostra terra come quella nata per amicizia e stima con Trail Romagna o quelle in programma fra maggio e giugno, una caccia al tesoro insieme ad altre attività del centro o il week end del pesce azzurro fra sardine esposte (a cura di Annafietta) e sardine cucinate ad hoc.

Fricandò è un locale dove è piacevole sostare nei tavoli all’aperto, seduti proprio in un crocevia che fa da ingresso alla più bella via della città, via Cavour. Se è l’ora dell’aperitivo oltre agli ottimi vini locali e ai taglieri di salumi doc puoi scegliere i cocktail “con infusi” o “home made”, una novità nata dalla ricerca di Giorgia che non smette mai di inventare soluzioni geniali. L’ultima? L’insalata in barattolo che puoi consumare in giro per la città perché come dicevamo prima, Fricandò non è solo un luogo fisico, è un locale “diffuso” che porti con te (nel cuore) in discesa in canoa o a spasso nel parco, che si espande al suo esterno nei luoghi della nostra storia e ci accompagna con la sua anima, che è anche la nostra.

Fricandò via Maggiore 7, Ravenna tel. 0544 212176 - ristorantefricando.it

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III

OZIANDO CON GUSTO

Capanni aperti sulla riva del fiume

fra pesca, buona tavola e giochi L’esperienza dei “Capanni aperti” si ripete già da anni registrando il favore dei visitatori perché riesce a coniugare il desiderio dei capannisti di conservare e divulgare “la cultura del capanno” catturando l’interesse delle persone che amano la natura e i suoi ritmi, svolgendo quelle attività e quei gesti che si ripetono tradizionalmente come un piacevole rito sospeso nel tempo.

In concreto il desiderio di stare in mezzo alla natura a pochi chilometri dalla città ed il desiderio di socialità costituiscono gli ingredienti principali che rendono i capanni un elemento unico ed autentico del nostro territorio. In particolare, per i capannisti “socialità” è sinonimo di accoglienza verso gli ospiti con i quali condividere momenti di serenità vivendo la dimensione amichevole del capanno e costruendo una reciproca conoscenza. Il migliore modo per avvicinarsi a tutto questo è innanzitutto quello di condividere lo stesso tavolo gustando cibi della tradizione locale preparati dai capannisti secondo le personali esperienze culinarie e, ove possibile, coinvolgendo attivamente gli ospiti nella preparazione della tavolata oltre che nell’attività di pesca con il bilancione (e padlò). Al termine del pranzo che costituisce sicuramente il momento più atteso ed apprezzato da tutti, si continua a fare conoscenza chiacchierando o proponendo i giochi più amati dai ravennati: mahjong, beccacino e recentemente anche burraco, continuando a praticare la pesca, attività che

cattura sempre l’attenzione di tutti i partecipanti.

Per iscriversi ai “Capanni aperti” è necessario compilare il form sul sito o inviare mail a info@trailromagna.eu, indicando il nome del responsabile del gruppo e il numero di ospiti. Saranno disponibili 4 capanni. Le prenotazioni saranno raccolte e distribuite funzionalmente mantenendo l’integrità dei gruppi prenotati con un numero chiuso di 50 persone. Il contributo organizzativo è di 10 euro a persona

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IV

PEDALANDO

In bici alla scoperta di fiumi, fonti e pinete, fino al mare Un percorso in bicicletta (mountain bike o city bike), dedicato al 50° di Romagna Acque, risalirà i Fiumi Uniti raccontando una storia secolare che lega i ravennati all’acqua potabile.

Questo giro dei fiumi e delle fonti di Ravenna – un itinerario ad anello di 38 km guidato da Pietro Barberini – parte dal lato Nord della foce (Cala Celeste) e risale i Fiumi Uniti dal Ponte Nuovo rimanendo sull’argine sinistro dell’ampio letto fluviale con gli orti nell’area golenale. Passata “Punta Galletti” ci si inoltra lungo la sponda erbosa del Ronco che disegna una breve ma decisa curva; siamo alla ricerca di tracce dell’antico acquedotto romano.

Al limitare di Madonna dell’Albero si erge la colonna dei Francesi, eretta a ricordo della cruenta battaglia combattuta nel 1512: il primo grande scontro fra artiglierie e da più di 20.000 uomini in campo aperto. L’esercito sconfitto, quello di Giulio II, era attestato nei pressi del Molinaccio di San Bartolo, che muoveva le sue macine grazie ad una derivazione, tratta da una chiavica sulla destra del fiume, allora chiamato “Acquedotto”. Agli inizi del secolo scorso una moderna chiusa fornisce l’acqua al canale che serviva, fino all’im-

mediato secondo dopoguerra, alcune risaie fra Classe e Fosso Ghiaia.

Da San Bartolo si raggiunge Fosso Ghiaia dove da pochi mesi zampilla l’ultima acqua potabile della nostra città, quella del nuovo e modernissimo acquedotto “Fonte di Ravenna” dove è previsto un fresco ristoro. A due passi da questo, correva la romana via Popilia una strada consolare realizzata da Publio Popilio Lenate nel 132 a.C. per unire “Ariminum” (Rimini) a Ravenna. La via Popilia entrava in città, forse dalla Port’Aurea per poi proseguire a Nord fino a San Basilio, nei pressi di Adria. Parallelamente a questo tracciato sepolto dalle sabbie e dal tempo, nel Ventennio fascista è stato costruito l’acquedotto di Torre Pedrera, che da que-

sta località a Nord di Rimini, portava acqua alla città di Ravenna, distribuita dalla torre cittadina di via Fusconi.

Dopo il passaggio ad un’altra grande opera idraulica, l’idrovora di Fosso Ghiaia, si entra nella storica pineta di Classe seguendo l’argine sinistro del Fosso Ghiaia. Usciti dal bosco pinetale si gira a sinistra in un paesaggio scoperto, con ampie “larghe” verso il mare, per transitare non lontano dalla Torrazza, torre di guardia dell’antico Porto Panfilio attivo fino all’inizio del XVIII secolo per arrivare alla riserva naturale integrale della Foce del Bevano. Grazie al permesso del Corpo Forestale- Ufficio Biodiversità di Punta Marina, si attraverserà la Pineta Ramazzotti che mostra i primi segni di rinascita dallo spaventoso incendio di qualche anno fa.

Usciti dalla pineta si arriverà a Lido di Dante per tornare al Cala Celeste dove è allestito il ristoro finale, non prima però di aver fatto l’ultima tappa in un tipico capanno sui Fiumi Uniti per il meritato aperitivo.

Info e iscrizioni (5 euro) sul sito www.trailromagna.eu o direttamente a Cala Celeste entro le 8.45.

ESPLORANDO

CAMMINANDO

PORTO DI CLASSE FRA NATURA E STORIA, SPORT E CULTURA

Sui sentieri della Bassona La “Discesa dei Fiumi Uniti” dedica uno straordinario percorso anche per chi ama camminare in natura. Si tratta di una passeggiata “ad anello”, libera oppure in stile fit o nordic walking, a seconda del grado di preparazione tecnica dei partecipanti che dopo il via da Cala Celeste attraverserà Lido di Dante e l’area protetta della Bassona per giungere alla Foce del Bevano e tornare lungo un sentiero interno alla Pineta Ramazzotti fino al punto di partenza. Info e iscrizioni (5 euro) sul sito www.trailromagna.eu o direttamente a Cala Celeste entro le 8.45.

N. 5/2016 - Autorizzazione al Tribunale di Ravenna n. 1321 del 05/09/2008 - Direttore responsabile Fausto Piazza Supplemento a Ravenna&Dintorni n. 676 del 19/5/2016 - Stampa Centro Servizi Editoriali srl – Stabilimento di Imola

Il Porto di Classe sarà al centro di un inedito appuntamento per la “Discesa dei Fiumi Uniti”.

L’antico sito archeologico recentemente riallestito e rinnovato dalla Fondazione RavennAntica con un nuovo percorso di visita sarà infatti lo scenario di uno dei punti di avvio del percorso fluviale in canoa (a Ponte Nuovo).

Prima di scendere in acqua si potrà esplorare l’area archeologica con una visita guidata d’eccezione, riservata ai partecipanti che avranno tempo fino 10.30 per partire con la propia imbarcazione. Apertura del sito archeologico e delle visite alle ore 9.

Per informazioni e prenotazioni: www.trailromagna.eu

Edizioni e comunicazione srl - Viale della Lirica 43 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 - www.reclam.ra.it

A dieci giorni dalle Amministrative del 5 giugno Ravenna&Dintorni intervista i cinque aspiranti sindaco

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Giovedì 26 maggio ore 18.30

Confronto finale all’americana fra tutti i candidati Chalet dei giardini pubblici Ravenna

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Michele De Pascale Ixc, Pd, Pri, Sinistra per Ravenna, Idv, Ama Ravenna e Ravviva Ravenna

Michela Guerra Movimento Civico CambieRà

Maurizio Bucci La Pigna

Massimiliano Alberghini Forza Italia, Lista per Ravenna, Lega Nord e Fratelli D’Italia

Raffaella Sutter Ravenna in Comune L’evento è la conclusione del ciclo di incontri Un aperitivo con il candidato

www.ravennaedintorni.it

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

LA LOTTA DI DAVIDE, A DIGIUNO DA OLTRE 44 GIORNI Spett.le Redazione, credo sia arrivato il momento di non ignorare più la battaglia di Davide Battistini che a oggi, 9 maggio 2016, è a digiuno totale di cibo da 44 giorni mantenendosi solo di acqua. La storia di Davide la dovreste conoscere visto che nello specifico è quattro anni che porta avanti questa lotta. È il terzo digiuno, il primo di 43 giorni, il secondo di 68 giorni, ma è oltre 20 anni che lotta per i diritti degli animali. Credo sia vostro dovere morale informare i cittadini e rispettare (con la divulgazione) una battaglia non violenta, se non verso se stesso, che difende i diritti di chi non può da solo. “Non condivido le tue idee ma morirò perché tu possa farlo”.

Sonia Zanotti, Ravenna

HOSPICE, UN BENE PREZIOSO LA FAMIGLIA CINOSI RINGRAZIA Hospice: quando te lo propongono, pensi che è davvero finita. E invece i valori e le cose che ci abbiamo trovato negli ultimi giorni di vita di Antonio, hanno a che fare con la vita, il rispetto dei malati e il sostegno alle famiglie nei momenti più duri che si possano immaginare. Nei pochi giorni in cui siamo stati ospitati all’Hospice di Ravenna Villa Adalgisa abbiamo trovato accoglienza, cortesia, una professionalità fuori dal comune di tutto il personale che ti fa davvero sentire “coccolato” pur nella gravità della malattia. La disponibilità verso le famiglie è assoluta: non l’abbiamo provato personalmente, ma ci sarebbe stata la possibilità anche di un supporto psicologico dopo la morte di Antonio. La conoscenza dei farmaci alternativi è eccezionale e la flessibilità del personale permette di gestire il dolore e tantissime richieste del paziente. [...] Siamo arrivati preparati al momento nel quale abbiamo dovuto salutare Antonio, proprio grazie alla professionalità delle persone che lavorano in quella struttura. Il sostegno è fatto di piccoli gesti: se ti vedono in crisi, persino i medici si fermano a offrirti un caffè.

#INSTAGRAM

Luci e pioggia di @anlaisa Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @anlaisa e ritrae una serata di pioggia battente che cade dagli ombrelloni illuminata da una fila di luci.

Ma la gentilezza e la professionalità caratterizza tutto il personale: dalla direzione ai ruoli tecnici e ai servizi. La struttura tra l’altro non ha nulla da invidiare alle cliniche che vediamo in televisione: l’Hospice è una classica villa romagnola con cortile interno nel quale è possibile fare una passeggiata.

Tutte le camere sono singole per mantenere la privacy della famiglia che viene ospitata. Non ci sono orari di visita e c’è persino una cucina nella quale i parenti possono cucinare tutto quello che desiderano i pazienti. Come a casa. [...]

Sembra strano, ma è un ambiente che ha contribuito a darci un gran senso di pace, nel più profondo dolore. Questa lettera è quindi per dire grazie a tutta la dirigenza e al personale del’Hospice che ha assistito Antonio negli ultimi giorni di vita. Grazie anche al personale ospedaliero e alle istituzioni, provinciali, regionali e comunali e a tutto il mondo politico che abbiamo sentito vicino. Per

loro un grazie ma anche una richiesta: ci piacerebbe davvero che chiunque si trovi a vivere un’esperienza come quella che abbiamo vissuto noi possa contare sul supporto di una struttura simile. I posti letto sono 13, a breve saranno ampliati a 16, ma ancora non basta, anche se (anche questa è una leggenda da sfatare), dall’Hospice si può anche essere dimessi. Grazie ancora agli amici di Cgil, Cisl e Uil, all’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni per le preghiere e alle cooperative e alle aziende con le quali Antonio ha collaborato e a tutte le persone che gli hanno voluto bene.

Silvia e Enrico Cinosi

ROMAGNA ACQUE PRENDA LA RACCOLTA RIFIUTI DA HERA A Ravenna in questi giorni, con il “caos rifiuti”, tocchiamo con mano gli effetti della privatizzazione dei servizi pubblici locali. Una società di capitale,

quotata in borsa, ha l’obbligo di produrre e rendere massimi i profitti. Come può farlo in un sistema regolato?

Aumentando le tariffe e riducendo i costi, ovvero pagando meno i suoi fornitori. E, naturalmente, si scatena una corsa al massimo ribasso, che produce effetti negativi da ogni punto di vista. A Ravenna, in questi giorni, si vedono in strada questi effetti. Non è il tempo dell’analisi delle colpe, che peraltro non mi piace e non mi spetta, e neanche del “ve lo avevamo detto quattro-cinque anni fa”, come in effetti è stato. È il tempo di trovare soluzioni e proposte politiche, perché privatizzare i servizi pubblici locali significa rendere ogni cosa un mero fattore di costo, e trasformare gli enti locali in soci di capitale. Non penso a un ritorno al passato, perché le municipalizzate erano potenzialmente inefficienti, perché monopoliste, e non avevano sufficienti economie di scala per i servizi di natura industriale, penso allo smaltimento, alla selezione e al recupero del rifiuto. Credo sia il momento di riprendere in mano la proposta che avevamo già formulato: separare il ciclo, lasciando la raccolta dei rifiuti in mano pubblica, e recupero e smaltimento alle società di capitale, attraverso opportuni confronti competitivi e una rigorosa pianificazione pubblica. In Romagna, questo percorso è potenzialmente semplice: Romagna Acque potrebbe acquisire il ramo di azienda della raccolta da Hera e i Comuni della Romagna potrebbero fare un affidamento in-house del servizio, come sta avvenendo a Forlì. Un percorso innovativo, che potrebbe replicare i grandi successi ottenuti dalla stessa Romagna Acque nel settore acqua: servizi di qualità per i cittadini, tutela dell’ambiente e costi limitati.

D’altra parte, produrre profitti sfruttando le risorse naturali a beneficio di società di capitale ha molti aspetti negativi: i profitti vanno in larga parte lontano dal territorio, al quale restano i disagi e gli impatti ambientali.

Ing. Alberto Bellini, professore Unibo e ex assessore comunale a Forlì

IL TRASPORTO PUBBLICO METTA UNA LINEA BUS PANORAMICA Spettabile redazione, a quanto pare Ravenna ha perso il servizio del City sightseeing, l’autobus a due piani che accompagnava per lo più turisti in giro per città vicino ai principali punti di interesse. Credo però che questo sia un servizio che in una città turistica sia indispensabile e sarebbe bello che Start (in quanto gestore del servizio di trasporto pubblico) potesse realizzare un bel progetto, [...] dal periodo di Pasqua ai primi giorni di novembre e con una frequenza di due ore dal capolinea è possibile accompagnare i turisti in giro per una più ampia parte della città (seppur senza cuffie e spiegazioni) ma anche offrire una ulteriore linea di trasporto a favore dei cittadini, con la stessa tariffazioni di tutte le linee già presenti in città. Il mio ideale percorso parte dalla stazione centrale per dirigersi verso il museo d’arte, area archeologica zona Ponte Nuovo e poi Sant’Apollinare in Classe. Si va poi in tangenziale, dalla quale è possibile distinguere il parco di Mirabilandia e la pineta di Classe, per dirigersi a Marina per vedere il mare dal viale delle Nazioni. Si ritorna poi indietro da via Trieste per ammirare le valli, poi il porto San Vitale, Pala de Andrè per poi rientrare in stazione centrale passando dalla Darsena e dal Mausoleo di Teoderico.

Marco Beneventi, Ravenna Gentile Marco, il servizio di cui lei parla era fornito da privati che evidentemente avranno fatto le loro valutazioni e giudicato non più remunerativa la presenza a Ravenna. Non mi stupisco: non penso di essere l’unico ad aver visto solo qualche temerario turista su quei bus. L’ipotesi che possa tornare una linea del genera fatta dal trasporto pubblico però mi pare piuttosto impraticabile. E di sicuro farei fatica a immaginare un turista compiaciuto della visuale dai finestrini nel tratto sulla tangenziale...

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TEATRO

CULTURA

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PROSA

RAVENNA FESTIVAL

Quella tragica commedia

Proseguono gli spettacoli dedicati a Dante e i vespri a San Vitale

In scena “Non ti pago” dopo la prematura scomparsa di Luca De Filippo NOMINE CONSULTA UNIVERSITARIA: MARTINELLI PRESIDENTE ONORARIO

Dopo la prematura scomparsa di Luca De Filippo, che avrebbe dovuto aprire la stagione di Prosa di Ravenna a novembre, la sua compagnia ha deciso di proseguire il lavoro del grande attore napoletano, figlio di Eduardo, portando in scena quella che è stata la sua ultima regia. Non ti pago sarà quindi in scena al Teatro Alighieri da giovedì 19 maggio a domenica 22 maggio alle 21.Scritta da Eduardo nel 1940 con l’autore nella parte di Ferdinando Quagliuolo e il fratello Peppino in quella dell'antagonista Mario Bertolini, la commedia è forse una delle più brillanti del repertorio di Eduardo tanto che lo stesso drammaturgo la definì «una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto».

Nello spettacolo Ferdinando Quagliuolo è un personaggio particolare che vive tra il sogno e la realtà. Gestisce un botteghino del lotto a Napoli ed è un accanito giocatore ma molto sfortunato, al contrario del suo impiegato Mario Bertolini, futuro genero, che interpretando i sogni vince molto spesso al lotto.La commedia racconta della ricca quaterna di quattro milioni delle vecchie lire che è stata “data” in sogno a Mario dal defunto padre di Ferdinando, suo datore di lavoro. Accecato dall’invidia Don Ferdinando non vuole pagare la vincita sostenendo che lo spirito del suo padre ha commesso un errore recandosi nella vecchia abitazione della famiglia Quagliuolo, dove ora risiede il giovane commesso e pertanto ha scambiato persona. Tra sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari Eduardo effettivamente scrisse una grande e drammaticamente divertente commedia, sapientemente portata in scena dal figlio Luca.

Sabato 21 maggio alle 17 alla sala Corelli del teatro Alighieri si terrà l’incontro con la compagnia sulle figure di Eduardo e Luca De Filippo. L’appuntamento è inserito nel programma di ScrittuRa festival.

Marco Martinelli, drammaturgo e regista del Teatro delle Albe di Ravenna, è stato nominato presidente onorario della Cut, la consulta universitaria del teatro formata dai docenti di Storia del Teatro che insegnano nelle università italiane.

La missione della Cut di natura culturale promuove studi, scambi di esperienze, incontri e manifestazioni scientifiche. Per questa ragione, oltre agli organi direttivi di gestione, presidente e direttivo, da qualche anno è prevista la carica di presidente onorario, da attribuire a una figura del teatro italiano particolarmente rilevante sia sul profilo artistico che su quello culturale. A nominare Martinelli è stata l’assemblea della Cut che si è tenuta sabato 7 maggio all’Università di Bologna.

L’INIZIATIVA TORNA OMAGGIOVANI: 500 CARNET PER RAGAZZI FINO AI 26 ANNI L’avvio di Ravenna Festival 2016 segna anche il ritorno di Omaggiovani. Si rinnova infatti l’iniziativa oramai consolidata - accompagna il Festival dal 2002 - resa possibile ogni anno grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con il fine preciso di avvicinare i giovani alla cultura e alle arti. Anche quest’anno Omaggiovani aprirà le porte del Festival a 500 ragazzi fino a 26 anni (nati dal 1 maggio 1989), offrendo loro un carnet di 5 biglietti omaggio e l’accesso libero a tutti gli spettacoli di “Giovani artisti per Dante” e “Vespri a San Vitale”. I carnet 2016 saranno in distribuzione da venerdì 20 maggio, ore 15, con le seguenti modalità: 250 in biglietteria al Teatro Alighieri - che per l’occasione osserverà un’apertura pomeridiana straordinaria (sarà possibile ritirare fino ad un massimo di 4 carnet presentando copia del documento di identità di ogni amico) - e 250 tramite la pagina Facebook di Ravenna Festival. Il percorso comune proposto da Omaggiovani 2016 (due le tipologie di carnet tra cui scegliere, fino ad esaurimento della disponibilità, con spettacoli in parte diversi) inizia con lo spettacolo della più importante compagnia giapponese di danza butoh Sankai Juku che presenta al Pala de André il 14 giugno lo spettacolo Utsushi, e si completa con la possibilità di scegliere liberamente il quinto spettacolo tra tutti gli appuntamenti del cartellone 2016.

GIOVEDÌ 26 MAGGIO all’Osteria Passatelli si torna agli anni ‘50 con

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Proseguono tutti i giorni gli spettacoli del Ravenna Festival 2016, sorta di anteprima al calendario vero e proprio che entrerà nel vivo in giugno. Per quanto riguarda il programma nel dettaglio, dal 20 al 26 maggio “Giovani artisti per Dante” propone alle 11 nei Chiostri Francescani “Searching for Paradise”, con le performance teatrali del collettivo artistico “inQuanto” che condurrà “grandi e piccini alla ricerca della felicità”, in bicicletta (per l’intero periodo della rassegna, si potranno ammirare nella zona dantesca di Ravenna le installazioni ideate dai ravennati Ukiyo-e e Orthographe, “Matelda” e “Ars Umbratica”).

I “Vespri a San Vitale”, tutti i giorni alle 19 nella basilica bizantina, vedranno invece giovedì 19 maggio un ultimo appuntamento con i Melodi Cantores, diretti dalla ravennate Elena Sartori, mentre dal 20 al 26 maggio, il Gioiosa Ensemble – cresciuto in seno all’Orchestra Cherubini – si cimenterà nelle sonate a tre op.1 di Arcangelo Corelli, primo esempio di perfezione compositiva del violinista fusignanese.

Gli spettacoli proseguiranno con protagonisti diversi tutti i giorni fino al 13 luglio.

Info: www.ravennafestival.org.

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CULTURA

LIBRI

FESTIVAL SCRITTURA/1

AGENDA

Una folla per Ebadi esule per i diritti

GRAPHIC NOVEL: REVIATI A LUGO

Siccome le donne sono piÚ resistenti e fanno piÚ resistenza, il governo iraniano le tratta peggio. Con queste parole l’avvocato e pacifista Shirin Ebadi, prima iraniana e musulmana ad aver ricevuto – nel 2003 – il premio Nobel per la Pace, ha cercato di spiegare la difficile situazione femminile in Iran, quell’amata patria che l’ha ripudiata nel 2009, in seguito alle sue prese di posizione contro il regime. E proprio lei, che a 68 anni gira il mondo instancabilmente, è stata l’ospite piÚ attesa della terza edizione di ScrittuRa Festival, incentrata sui temi della libertà di parola e del pluralismo. La sua presenza ha attirato centinaia di persone al Palazzo dei Congressi, curiose di saperne di piÚ sulla sua storia. Sfuggita alla prigione, a diverse minacce di morte, ha raccontato le sue battaglie per i diritti civili in Iran, sottolineando anche gli errori che commette l’Occidente. Dopo aver definito la sua prima volta a Ravenna molto piacevole – la vostra è una bellissima città e ora mi sento piÚ vicina a voi storicamente –, ha spiegato cosa è accaduto sette anni fa, quando è stata costretta a lasciare il paese con un solo bagaglio a mano. I dettagli son narrati nel suo romanzo biografico FinchÊ non saremo liberi (Bompiani, marzo 2016). C’è stato un colpo di Stato e non sono piÚ riuscita a rientrare – afferma –. Molte persone sono state uccise in strada, migliaia gli arrestati. All’età di 62 anni, quando ci si comincia a preparare per la pensione, in un mese ho perso tutto: mio marito, la mia famiglia, la mia casa, il mio conto in banca, il mio lavoro, la mia patria. Dopo un mese durissimo, in cui mi sentivo spaesata, mi sono detta: però, sei ancora viva. CosÏ ho lavorato ancora di piÚ, ho avuto successo come mai prima e ho anche guadagnato parecchio.

Ha ricominciato da zero e di questo va molto orgogliosa perchÊ, come ama ripetere ai giovani, alle donne, a tutti: Con un fallimento non finisce il mondo, le persone cadono piÚ volte nella vita, ma l’importante è sapersi rialzare per ricominciare.

Durante l’incontro ravennate, Ebadi ha ricevuto una triste notizia: la condanna a ulteriori dieci anni, per un totale di sedici, della sua collaboratrice e amica, la giornalista Narges Mohammadi, per aver lanciato dal carcere una campagna in favore delle madri detenute. Neanche il carcere l’ha potuta zittire!, commenta con trasporto. E nel rievocarla, la mente va a quei 25 giorni di isolamento in carcere, nel 1999, quando fu accusata di diffamazione contro la Repubblica Islamica. Ho subito la cosiddetta tortura bianca – racconta –. Sono stata rinchiusa in una piccola cella senza finestra, con le luci accese giorno e notte, costretta a dormire su una moquette sporca, senza un tavolo, una sedia, un letto, solo con una coperta che dovevo decidere se trasformare in cuscino o usare per coprirmi. Non avevo orologio, quindi non sapevo quando era giorno e notte, e non potevo incontrare avvocati e familiari. Se penso che molte delle persone che ho difeso hanno subito questo trattamento anche per un anno, è terribile‌. Alcune riflessioni anche sull’attualità : l’Iran per Ebadi, ha bisogno di investimenti per dare un lavoro ai tanti giovani disoccupati. La settimana scorsa, Versace ha aperto uno show-room a Teheran, ma non è di vestiti eleganti che il mio paese ha bisogno, nÊ dei tanti accordi commerciali con l’Occidente che non arricchiranno il popolo. Lo spettro di quanto accaduto in Libia è davanti agli occhi di tutti!, aggiunge. E con ironia, commenta quanto accaduto di recente in Italia. Il presidente iraniano – dice –, è stato accolto con grande ospitalità , al punto da coprire le statue di un museo per rispettarne la cultura, ma quando poco dopo una delegazione ministeriale italiana è stata in Iran, alle donne è stato chiesto di velarsi.

Due pesi, due misureÂť.

Roberta Bezzi

In centinaia

per il premio Nobel al palacongressi

VenerdÏ 20 maggio, alle 21, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo la serata serata dedicata alla graphic novel per il Caffè Letterario di Lugo con il fumettista ravennate Davide Reviati e il suo libro Sputa tre volte edito da Coconino.

ERALDO BALDINI “TRA LE RIGHE�

Shirin Ebadi (foto di Davide Baldrati)

FESTIVAL SCRITTURA/2 IL PROGRAMMA

GiovedĂŹ 19 maggio ore 9.30 #unlibropersempre - Incontro con gli scrittori finalisti del Premio Bancarella @ Palazzo dei Congressi, Largo Firenze 1 Ore 18.30 incontro con Paolo Di Paolo, Piazza UnitĂ d'Italia Ore 21 incontro con Simonetta Agnello Hornby @ Piazza UnitĂ d'Italia VenerdĂŹ 20 maggio ore 9.30 - "Scrivere romanzi (in Italia) nel 2016" Lezione di Paolo Di Paolo, Mar, via di Roma 13** ore 17 Passeggiate letterarie a cura Il Papavero & Abaco Guide, Libreria Dante, via Diaz 39 ore 17 "PiĂš bambini felici con gli IN-BOOK" un progetto di IT Morigia e Homeless Book edizioni, Piazza dell'UnitĂ d'Italia* ore 18.30 La letteratura americana contemporanea da Jennifer Egan a David Forste Fallace - raccontata da Giulio D’Antona @ Piazza dell'UnitĂ d'Italia* Ore 21 Elisabetta Sgarbi direttore editoriale della Nave di Teseo @ Piazza dell'UnitĂ d'Italia* Sabato 21 maggio ore 9.30 “Questa è l'acqua. Istruzioni per editare se stessi" lezione di Marco Peano, Mar, via di Roma 13** ore 17 Passeggiate letterarie a cura Il Papavero & Abaco Guide, Libreria Dante, via Diaz 39 ore 17 Asta poetica di beneficenza per Agedo @ Piazza dell'UnitĂ d'Italia* Ore 18.30 Vladimir Majakovskij - raccontato da Serena Vitale @ Piazza dell'UnitĂ d'Italia Ore 21 Antonio Moresco @ Piazza dell'UnitĂ d'Italia*

Domenica 22 maggio ore 9.30 "Dal cassetto alla libreria: la filiera del libro" lezione di Giorgio Pozzi, editore Fernandel @ MAR, via di Roma 13** ore 17 "Una pigna per Dante" visita guidata per bambini sulle tracce di Dante a cura Il Papavero & Abaco Guide, Libreria Dante, via Diaz 39 Ore 18.30 Elena Stancanelli, Piazza dell'UnitĂ d'Italia* Ore 21 Andrea Vitali, Piazza dell'UnitĂ d'Italia* *in caso di maltempo gli incontri previsti in Piazza UnitĂ d'Italia si terranno alla sala del Centro Dantesco nei chiostri francescani, via Dante Alighieri 4. **LABORATORI DI SCRITTURA posti limitati, iscrizione obbligatoria a info@scritturafestival.com o presso la Libreria Dante di Longo, via Diaz 39.

lo! il cielo ècobnelnoi! scoprilo Sabato 21 maggio, ore 16.30

Amalia Persico: Il Pianeta rosso e l'invasione dei robot (attivitĂ adatta a bambini a partire da 6 anni)

MartedĂŹ 24 maggio, ore 21 Agostino Galegati: Alla scoperta della superficie di Marte

MartedĂŹ 31 maggio, ore 21 In attesa del Festival delle Culture

Sara Ciet, Natasha Lysenko In orbita si parla russo Ingresso libero

MartedĂŹ 24 maggio alle 20.30 inizia la rassegna “Tra le righeâ€? con Eraldo Baldini e il suo “I riti del nascereâ€? in piazzetta degli Ariani organizzato dall’associazione Mariagodosa con l’editore cesenate Il Ponte Vecchio.

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RAVENNA R SPIAGGE

3-4-5 giugno STARPART Y NTINESI S T E CA S E DELLE FORE e conferenze

UN INSERTO REDAZIONALE TEMATICO PER UN’ESTATE PIENA DI DIVERTIMENTO

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Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 LunedĂŹ-VenerdĂŹ 8.00-12.30, MartedĂŹ e VenerdĂŹ 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero â‚Ź 5, ridotto â‚Ź 2 - Prenotazione consigliata

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CULTURA

ARTE • LIBRI

ARTE

INCONTRO/2

La notte dei musei tra mosaici, mostre e visioni teodoriciane

IL ROMANZO DI PIETRABISSA Venerdì 20 maggio alle 18 alla sala D'Attorre l’opsite sarà Ettore Pietrabissa, economista di fama, protagonista di una delle più innovative esperienze italiane di management culturale, che presenta il suo romanzo: L'arrembaggio. Una storia di Politica e di Malaffare, edito dalla casa editrice Gangemi.

Converseranno con l'autore Maria Grazia Marini, dirigente del Servizio Turismo e Attività e direttore del Mar, Antonio De Rosa, sovrintendente di Ravenna Festival e Sergio Fioravanti, direttore di RavennAntica.

La notte dei musei a Ravenna, il 21 maggio, coinvolge varie realtà.

Intanto al al Museo Nazionale di Ravenna (dalle 19.30 alle ore 22.30, ultimo accesso ore 22) ci saranno racconti e visite guidate con gli alunni della classe V D della scuola A. Torre e all 21.30 il gruppo Gioiosa Ensemble propone un evento organizzato in collaborazione con Ravenna Festival. L’ingresso costerà per l’occasione un euro come alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe (dalle 19.30 alle 22.30) con una visita guidata gratuita alle ore 21, il Battistero degli Ariani sarà aperto fino alle 22.15 e alle 21.45 è prevista una visita guidata gratuita, mentre al Mausoleo di Teodorico si terrà la prima delle due serate “Visione di Eterno - Teoderico il Grande”, lo spettacolare progetto di proiezioni video-grafiche di Andrea Bernabini (dalle 21.30 ogni trenta minuti). Il monumento sarà aperto dalle 19 alle 21 (chiusura biglietteria e ultimo accesso ore 20.40) alla tariffa simbolica di 1 euro. La mostra al Mar La seduzione dell’antico. Da Picasso a Duchamp da De Chirico a Pistoletto è aperta straordinariamente fino alle 22 (la biglietteria chiude alle 21).

In programma anche una Serata aperitivo, che prevede l'aperitivo nella splendida terrazza della Loggetta Lombardesca e la visita guidata alla mostra (ingresso con aperitivo e visita guidata €17, su prenotazione).

Apertura serale straordinaria anche per il museo arcivescovile il cui ingresso sarà gratuito a partire dalle 19.

IN MEMORIA

Un’area verde per una grande ricercatrice Chi era Patrizia Angiolini Martinelli a cui è stata dedicato uno spazio a Classe Qualche settimana fa è stata inaugurata l'area verde davanti a via Goetz a Classe, esattamente prospiciente all'entrata del Museo Archeologico ricavato dai locali dell'ex zuccherificio. Nel parco che si trova poco distante alla Basilica di Sant'Apollinare, è stata svelata una targa intitolata a Patrizia Angiolini Martinelli (1940-2000) alla presenza di parenti ed amici, dell'assessore Massimo Cameliani, dalla presidente di Ravennantica Elsa Signorino e dello storico dell'arte Filippo Trere, che ha introdotto brevemente la figura di questa nota docente universitaria legata alla città di Ravenna.

Nata in provincia di Modena, l'indirizzo di studi la porta negli anni '60 a studiare Archeologia cristiana con Giuseppe Bovini, il grande maestro di un'intera generazione di archeologi e principale referente del famoso Istituto di Antichità ravennati e bizantine di Ravenna. Consiste proprio in questi avvenimenti l'incrocio fra la vita della studiosa e la nostra città: divenuta docente di Storia dell'arte bizantina prima nell'Istituto di Antichità ravennati e poi presso l'Università di Bologna, gli studi della Martinelli partono dalla storia artistica locale – in particolare dalla scultura paleocristiana e bizantina – per ampliarsi ad aree più periferiche della cultura bizantina, messe a confronto in modo innovativo con la tradizione figurativa occidentale.

Numerosi i suoi studi sui mosaici, che ha analizzato soprattutto dal punto di vista iconografico, pubblicando anche note monografie come quella dedicata a San Vitale, e gli studi sulle icone di cui il Museo nazionale conserva una buona serie di esemplari e che proprio alla Martinelli devono la loro prima e importante analisi. Dall'iconografia alla pittura ad affresco e su tavola, dalle arti minori all'abbigliamento femminile studiato attraverso i mosaici ravennati, le sue doti di ricerca si sono avvalse di una grande sensibilità verso i territori meno frequentati dagli studi artistici, in ambiti di frontiera e grazie a confronti fra tradizioni artistiche di paesi lontani. È bello che il suo ricordo sia legato ad un'area verde che unisce il suo nome a una basilica che non poteva non amare.

Serena Simoni

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di Maria Giovanna Maioli Giorgio Caproni, uno dei nostri maggiori poeti, è nato a Livorno nel 1912 ed è morto a Roma nel 1990.

Ha interrotto gli studi musicali per dedicarsi definitivamente alla letteratura. Leggo la sua poesia sempre con vivo interesse. L’Annina del testo scelto era l’amatissima madre del poeta.

L’USCITA MATTUTINA DI

GIORGIO CAPRONI

Come scendeva fina e giovane le scale Annina!

Mordendosi la catenina d’oro, usciva via lasciando nel buio una scia di cipria, che non finiva.

L’ora era di mattina presto, ancora albina.

Ma come s’illuminava la strada dove lei passava!

Tutto Cors’Amedeo, sentendola, si destava.

Ne conosceva il neo sul labbro, e sottile la nuca e l’andatura ilare – la cintura stretta, che acre e gentile (Annina si voltava) all’opera stimolava.

Andava in alba e in trina pari a un’operaia regina.

Andava col volto franco (ma cauto, e vergine, il fianco) e tutta di lei risuonava al suo tacchettio la contrada. (da Poesie. 1932-1986, Garzanti, Milano 1995)

TRA NATURA E CULTURA DOMENICA AL PORTO DI CLASSE E NELLE OASI ORTAZZO E ORTAZZINO Lo speciale tour “Tra natura e archeologia”, promosso da RavennAntica e da Atlantide domenica 22 maggio prevede una giornata alla scoperta dell'area naturalistica di foce Bevano e delle Oasi Ortazzo e Ortazzino dopo la visita all’Antico porto di Classe. Dalle 10 alle 17, costo 45 euro. Prenotazioni: 0544 478100

AGENDA INCONTRI A LILITH CON I FOTOGRAFI PAOLO BERNABINI E ULISSE BEZZI

UNA SERATA SUL PASSATORE CON VISITA ALLE CARCERI DI BAGNACAVALLO

A FAENZA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO IL LAMONE, UN FIUME TRA STORIA E GENTI

LE TRASFORMAZIONI DI BERLINO RACCONTATE DA NATASCIA ANCARANI

Venerdì 20 maggio alle 19.30 si tiene a Lilith, spazio e galleria d'arte a Ravenna in via Roma 82Y, il quinto incontro della rassegna sulla fotografia contemporanea Intersum, dialoghi sulla fotografia contemporanea con l'artista Paolo Bernabini,fotografo italiano che vive e lavora a Imola e che si è formato all’Albe Steiner di Ravenna, intervistato da Giorgio Verlicchi. Il sesto appuntamento sarà martedì 24 maggio ore 19:30 con dialogo sulla figura di Ulisse Bezzi. Ingresso a ogni singolo evento 5 euro (con tessera dell’associazione Lilith). Consigliata la prenotazione.

Info: www.lilithstudiogallery.

La Pro Loco di Bagnacavallo, in collaborazione con il Comune, organizza sabato 21 maggio alle 20.45 presso la sala di Palazzo Vecchio una conferenza dedicata alla storia locale sul tema Il Passatore: un mito di Romagna duro a morire. La serata sarà condotta da Adriano Pagani e Daniele Tassinari, esperti di storia del Passatore. Dalla sala di Palazzo Vecchio si potrà accedere alle carceri dove Stefano Pelloni (1824-1851) fu tenuto prigioniero e dalle quali riuscì però a evadere. Pagani e Tassinari cercheranno di esaminare la figura e il mito del Passatore partendo da due visioni diametralmente opposte: da un lato quella del bandito sanguinario, dall’altra quella che giustifica una serie di azioni dato il contesto della Romagna papalina di metà Ottocento.

Nell’ambito del ciclo di incontri “Spunti di vista” che si tiene a Faenza al centro Sales di via S. Giovanni Bosco, venerdì 20 maggio, alle 20,45, si tiene la presentazione del libro Il Lamone - Un fiume tra storia e genti - di Pietro Barberini e Osiride Guerrini edito da SBC edizioni.Converseranno con gli autori Giorgio Tonelli, giornalista della sede Rai di Bologna e Manuela Rontini, presidente della Commissione Territorio del Comune di Faenza.

Il libro unisce all’attenta analisi degli avvenimenti, vissuti in gran parte drammaticamente dalla popolazione, dosi di cultura e di conoscenza delle tradizioni.

Sabato 21 maggio alle 17.30 nel Chiostro classense, nell'ambito del Maggio dei Libri, verrà presentato il libro di Natascia Ancarani Doppia esposizione. Berlin 1985-2015, opera in cui confluiscono il saggio narrativo e il racconto fotografico. In essa l'autrice ricostruisce la trasformazione di tre quartieri berlinesi dal 1985 ai giorni nostri scegliendo di descrivere alcuni luoghi esemplari come Potsdamer Platz, Bernauer Straße, Prenzlauer Berg, Kreuzberg. Si tratta di un viaggio tra luoghi, volti e accadimenti che fa emergere la complessità del rapporto tra presente e passato. Il testo è corredato da un'ampia documentazione fotografica, da testi poetici e saggi di vari autori. Presenterà Alberto Giorgio Cassani. Sarà presente l'autrice.

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CULTURA

MUSICA

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GIACOMO TONI A LIDO ADRIANO

ALESSANDRO SCALA AL MARIANI

Giovedì 19 maggio al Cisim di Lido Adriano concerto del cantautore forlivese Giacomo Toni, al piano solo, per uno spettacolo tra il genio di Gaber, Iannacci, Conte e Capossela.

In apertura (dalle 21.30) il folk-rock dei sicliani Le Formiche.

Venerdì 20 maggio dalle 21 al Mariani di Ravenna serata jazz con il trio del sassofonista ravennate Alessandro Scala tra hard bop, bossanova e nujazz .

CONTEMPORANEA

Il DeciBellsXXL da Basilea per il Verdi Sabato 21 maggio l’istituto superiore di studi musicali Verdi ospita al palazzo dei congressi di largo Firenze, in centro a Ravenna, una attività di un gruppo strumentale di Basilea, specializzato in musica contemporanea legata principalmente alle percussioni. La giornata si articola in un workshop alle 9.30, seguito da una prova a porte aperte per gli studenti alle 11, per finire col concerto serale alle 20.30.

Protagonista il DeciBellsXXL, cioè il gruppo allargato rispetto al nucleo fondamentale formato dal trio di percussionisti Szilàrd Buti, Siegfried Kutterer e Domenico Melchiorre, che fanno parte dell’Orchestra Sinfonica di Basilea. In questa occasione il gruppo è allargato ad altri membri dell’Orchestra Sinfonica di Basilea per un programma dedicato alla scuola di composizione del Verdi, incentrato sul violino e il trombone.

ROCK E DINTORNI Flavio Giurato alla torneria di Cotignola Venerdì 20 maggio a Cotignola l’appuntamento più atteso di “Ingranaggi”, la rassegna di musica e arte nelle imprese della Bassa Romagna. Protagonista sarà il romano Flavio Giurato, artista di culto (fratello del noto giornalista televisivo Luca) nonché per la critica tra i più grandi cantautori italiani viventi. Presenterà il suo ultimo disco "La scomparsa di Majorana” dalle 18.30 alla Torneria Montesi di Cotignola (via N. Baldini 53). Il concerto sarà accompagnato dall'esposizione della giovane illustratrice Laura Bernardi, da Massa Lombarda.

PUNK-ROCK

ALL’HANA-BI ANCHE GLI SCOZZESI PAWS Al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna giovedì 19 maggio l’alt-country di Monk Parker, crooner texano, al secolo noto come Parker Noon, membro fondatore della cultband The Low Lows.

Sabato 21 maggio l’appuntamento è invece con il punk-rock degli scozzesi Paws (nella foto); in apertura il fuzz-pop-punk degli americani Terry Malts. Da segnalare infine per questa settimana il concerto di giovedì 26 dedicato al desert rock e alla psichedelia di interessanti band romagnole già note in tutta Italia e oltre: si tratta dei cesenati Pater Nembrot, dei forlivesi Istvan e degli Herba Mate (di Castel Bolognese).

IL “PULP” NEL CINEMA AL PETER PAN Sabato 21 maggio all’orario dell’aperitivo al Peter Pan di Marina di Ravenna i bologesi Pulp Dogs e il loro omaggio al rock cinematografico e ai motivi pulp più conosciuti tratti dalle colonne sonore dei film di Tarantino.

MUSICA “NERA” AL QUEVIDA

CLASSICA IL BAROCCO A SAN FRANCESCO Solisti, Coro e Orchestra della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco (direttore Giuliano Amadei) domenica 22 maggio alle 19.30 nella Basilica di San Francesco di Ravenna proporranno brani classici del repertorio barocco tratti da Bach e Haendel, il “Sicut cervus - Sitivit anima mea” di Giovanni Pierluigi da Palestrina e “O Jesu Christe” di Jaquet van Berchem.

Gli americani White Fang dal vivo al Moog Venerdì 20 maggio ultimo concerto della stagione al Moog di vicolo Padenna, in centro a Ravenna. L’appuntamento è probabilmente è anche quello clou, con gli americani White Fang (nella foto), divenuti una figura di culto nell'underground della West Coast americana con il loro rock punkrock fuori dagli schemi. Il concerto è annunciato per le 21 ma in apertura, già dalle 19, l’appuntamento è con Jake Bellissimo, compositore, cantautore, e violista americano ora di stanza a Berlino.

Domenica 22 maggio all’aperitivo concerto tra funk, blues, soul e jazz al bagno Que Vida di Porto Corsini con il Black Cat Trio, band del Montefeltro impegnata in cover e pezzi originali in particolare di musica black.

IL FOLK-BLUES DI CARUGI AL BOCA BARRANCA Venerdì 20 maggio al Boca Barranca di Marina Romea live folk-blues del cantautore toscano Cesare Carugi.

CACAO LIVE AL QUARTIER GENERALE Venerdì 20 maggio al Quartier Generale di Marina Romea (in piazzale Torino), concerto di rock-elettronica sperimentale dei romagnoli Cacao e Mavritivs.

CULTURA

RUBRICHE

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FULMINI E SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Guardami, la lezione di Jennifer Egan di Federica Angelini

Vivere, sopravvivere - Marina di Ravenna VISIBILI E INVISIBILI

Horror di stagione: tra film per neofiti (The Boy) e fan (The final Girls) di Francesco Della Torre

Col passare (molto lentamente) dalla primavera ai mesi più caldi, sono soliti saltare fuori film di genere, che siano fantascienza oppure horror. L'anno scorso con titoli come Ex Machina, Babadook e It Follows, ci eravamo portati a casa un ottimo mazzo di fiori per la bella stagione. Vediamo se si riuscirà a bissare.

The Boy (di William Brent Bell, 2015) La giovane e bella americana Greta per evadere dalla sua vita quotidiana trova un lavoro da babysitter nella lontana campagna inglese, presso la lussuosa villa di una famiglia anziana. Ma il figlioletto Brahms, con cui dovrà passare un paio di settimane da sola, non è altro che una bambola i cui genitori lo trattano come se fosse un bimbo vero. Il prodotto si presenta sotto le migliori confezioni, visto che il regista Bell è uno specialista degli horror e la protagonista Lauren Cohan fa parte del cast di The Walking Dead. Non male l’incipit, che presenta il personaggio di Malcolm e soprattutto l'imponente casa e il senso di austerità che la circonda, rimandando gli appassionati horror più nostalgici al notevole The Others. The Boy si sviluppa con molta furbizia giocata inizialmente sull'ambiguità della bambola e sull'ormai nota “tecnica del bù” che consiste di presentare un colpo di scena visivo (magari dopo qualche minuto di vera suspense) accompagnato da un effetto sonoro sparato al massimo che sveglierebbe anche lo spettatore della sala accanto. Col passare dei minuti il film diventa man mano sempre più convenzionale: intendiamoci, può provocare paura, soprattutto in visioni solitarie, ma non brilla né per originalità né per sviluppo della trama. Una rivisi-

tazione di un certo filone horror (bambole assassine e dintorni) non da buttare ma rivolto soprattutto a un pubblico giovane e non particolarmente appassionato e conoscitore del genere. A queste condizioni ci si può sia stupire che divertire, nel senso più spaventoso del termine.

The Final Girls (di Todd Strauss-Schulson, 2014) Presentato lo scorso anno in anteprima al Torino Film Festival, The Final Girls rappresenta il tributo più cinefilo e forse più riuscito ai film slasher anni ottanta, cioè quelli dove alcuni ragazzotti di dubbia simpatia andavano a campeggiare (o cose simili) in un luogo isolato, e un serial killer li toglieva di mezzo uno a uno. I protagonisti di questo film, alla proiezione di un cult movie della loro infanzia (Venerdì 13 aleggia fortemente), a seguito di un incendio del cinema si ritrovano inspiegabilmente (anche per noi) dentro la pellicola stessa, che conoscono a memoria e di cui man mano cercano di modificarne la trama per salvarsi. C'è poco altro da dire perché il film è davvero un un gran divertimento per cinefili appassionati del genere che conoscono perfettamente le regole del gioco; chi ricorda Scream (tutti e quattro molto belli) ritroverà lo stesso spirito ma qui siamo ancora più nell'ambito metacinematografico (film nel film) del genere. Girato molto bene e con una fotografia che ci trasporta indietro di trent'anni, il film gode di un cast di tutto rispetto grazie a Taissa Farmiga, Nina Dobrev e Alexander Ludwig e di una colonna sonora adeguata al periodo in cui svetta Bette Davis Eyes. Registrato anche l'elevato tasso di autoironia del film, possiamo concludere che The Final Girls sia una chicca assoluta per fans, e probabilmente (e tristemente) un filmetto evitabile per gli altri. Uscito direttamente in Dvd.

Tra le novità del festival ScrittuRa che spiccano quest’anno c’è l’idea delle “lezioni” su alcuni big mondiali in chiave critica. Tra questi, in mezzo fra David Foster Wallace e Majakovskj, c’è anche Jennifer Egan (ne parlerà Giulio D’Antona alle 18.30 del 20 maggio).

Ora, Jennifer Egan è l’autrice di quell’indiscusso capolavoro che è Il tempo è un bastardo.

Ma anche di Guardami (Minimum Fax, traduzione di Matteo Colombo e Martina Testa), un romanzo del 2001 (uscito in Italia nel 2012) forse meno formalmente perfetto ma comunque da incorniciare. Anche in questo caso il nodo centrale, o meglio uno dei nodi centrali intrecciati ad altri, è quello del tempo, delle occasioni colte e mancate, dello iato tra attese e realizzazioni che va di pari passo con il rapporto tra finzione e reale, tra materiale e immateriale, tra cinismo e sentimento, tra centro (New York) e periferia (Rockford), entrando nel sostrato profondo dell’America. Insomma, un libro immenso dove ci troviamo a vivere la vita di una modella che in seguito a uno spaventoso incidente diventa irriconoscibile ai più e si trova costretta a rifarsi una vita, ma attenzione la vita di una che era rimasta comunque fuori dalla “stanza degli specchi”. E poi c’è una madre di famiglia che non ha lasciato Rockford, un uomo bellissimo che a 23 anni ha fatto una cosa “da matto” che l’ha marchiato a vita e ora ricostruisce ossessivamente la storia di una città che come tante città di quello sterminato paese che sono gli Usa non va più indietro di due secoli ed è punteggiata da modificazioni urbanistiche che si modellavano sulle innovazioni tecnologiche e industriali che si succedevano. E poi c’è una ragazzina con lo stesso nome della modella. E c’è una giornalista e c’è internet e il progetto “Persone comuni” e c’è un barbone e c’è pure un investigatore privato sulle tracce di un personaggio quanto mai misterioso. Perché Guardami è un romanzo che è anche una storia di formazione ed è anche un po’ “detective story” ed è anche strumento di scoperta della realtà e indagine psicologica e riflessione sul senso dell’apparire e sul ruolo dell’essere. Il tutto senza mai, per un solo istante, perdere il gusto per la narrazione, per permettere a chi legge di “vivevere le vite degli altri” spinti non solo dalla costruzione di personaggi sorpredenti eppure credibili (farci immedesimare con una modella semifallita pervasa di cinismo e che mente come respira non è roba da tutti, diciamolo), da un uso distillato e sapiente della suspense e anche di veri e propri colpi di scena. Con una sorta di dichiarazione tra poetica e filosofia a pagina 352 da scolpire «Ah, il narratore esterno onniscente. Magari potessimo crederci ancora».

RAVENNA &DINTORNI 19/5 2016

26 CINEMACITY Ravenna

Captain America Civil War

Programmazione dei film in sala

Era d’estate

di Anthony Russo, Joe Russo Proiezione in 2D gio. e ven.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.20-16.45-17.30-20.20-22.40; lun., mar. e mer.: p.u. 20.20; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

di Fiorella Infascelli lun. e mar.: 18-20.45

Alice attraverso lo specchio di James Bobin Proiezione in 3D mer.: 18.05-20.40 Proiezione in 2D mer.: 17.50-18.30-20.20-21.05

DA GIOVEDÌ 19 A MERCOLEDÌ 25 MAGGIO

di Tonino Zangardi gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 20.20

Somnia

Rassegna “ Ieri, Oggi, Domani. Forme dell'amore nella società che cambia”

di Mike Flanagan mer.: 18-20.45

PERFETTI SCONOSCIUTI regia di Paolo Genovese

X-Men Apocalisse di Bryan Singer Proiezione in 3D gio., lun. e mar.: p.u. 20.15; ven. e sab.: p.u. 20; dom.: 17.50-20.15 Proiezione in 2D fer. (escluso ven.): 17.50-18.20-20.30-21.15; ven. e sab.: 17.50-18.20-20.30-21.15-22.55; dom.: 15.25-18.20-20.30-21.15

My Father Jack

gio 19: PRESENTAZIONE ore 20.45 - PROIEZIONE ore 21.00 ven 20 - sab 21: 20.40 - 22.30 • dom 22: 16.45 -18.45 -21:15 lun 23 - mar 24 - mer 25: 21.15

Rassegna “ Doc in tour”

Robinson Crusoe sab 21: 18.30

SPONDE NEL SICURO SOLE DEL NORD regia di Irene Dionisio

T E L E F O N A E P R E N O TA I L T U O P O S T O I N S A L A ! ! !

V i a Po n t e M a r i n o, 1 9 • R av e n n a C e n t r o • Te l . 0 5 4 4 2 1 6 0 7 7

Sponde Nel sicuro sole del nord

La pazza gioia

di Irene Dionisio sab.: p.u. 18.30 (Rassegna “DOCinTOUR 2016”)

di Paolo Virzì fer. (escluso ven.): 18-20.50; ven. e sab.: 17.50-20.20-22.55; dom.: 15.30-18-20.30

Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

Civil War

(Rassegna “DOCinTOUR 2016”)

di Anthony Russo, Joe Russo fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 18.10-21

di Fiorella Infascelli

Era d’estate

Tini La nuova vita di Violetta

di Leigh Janiak lun.: p.u. 22.45 (rassegna horror)

Da Monet a Matisse L’arte di dipingere giardini di David Bickerstaff mar. e mer.: p.u. 21

Microbo & Gasolina

di Jia Zhang-Ke gio. e ven.: p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.15-21.10

Kung Fu Panda 3

Honeymoon

CINEMA EUROPA Faenza

Al di là delle montagne

di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni

di Vincent Kesteloot, Ben Stassen sab. e dom.: p.u. 15

di Michel Gondry

Le confessioni

di Juan Pablo Buscarini gio.: 17.55-18.15-18.30-20.40; ven. e sab.: 17.35-17.50-18.15-20.35-22.45; dom.: 15.25-15.45-16.05-17.35-18.15-20.35; lun., mar. e mer.: 17.55-18.15

di Roberto Andò fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.15-21.15

Il regno di Wuba

Chiuso per la Sagra della Madonna della Pace

CINEMA JOLLY Ravenna

di Raman Hui gio., lun. e mar.: p.u. 17.50; ven. e sab.: p.u. 17.30; dom.: 15.15-17.45

CINEMA ITALIA Faenza La pazza gioia

The Boy

di Paolo Virzì

di William Brent Bell fer. (escluso ven.): 18-20.50; ven. e sab.: 17.50-20.30-22.45; dom.: 15.45-18-20.30

lun. e mar.: p.u. 21.15

Money Monster L’altra faccia del denaro

CINEDREAM Faenza

di Jodie Foster fer. (escluso ven.): 18.05-20.50; ven. e sab.: 17.45-20.30-22.40; dom.: 15.40-17.45-20.30

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

di Fiorella Infascelli lun.: p.u. 20.30

Captain America Civil War

CINEMA ASTORIA Ravenna

Alice attraverso lo specchio

di David Bickerstaff mar. e mer.: p.u. 21

X-Men Apocalisse

Marie Heurtin Dal buio alla luce

di Bryan Singer Proiezione in 3D sab. e dom.: p.u. 15 Proiezione in 2D fer.: 20.20-21-22.40; sab. e dom.: 15.20-17.20-18.10-20.20-2122.40

di Jean-Pierre Améris mar.: p.u. 21 (Rassegna “Fedi in gioco”)

Era d’estate

di Anthony Russo, Joe Russo Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: p.u. 20.45 Proiezione in 2D gio., lun. e mar.: 18-18.20-20.20-21-21.15; ven. e sab.: 17.45-18.15-20-21-21.30-22.55; dom.: 15.15-16-17.35-18.15-19-20.20-21.15; mer.: 18-20.20-21

di Patricio Guzmán fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 21.15

Robinson Crusoe

La sposa bambina

di James Bobin da mer.: 20.20-21-22.40

Da Monet a Matisse L’arte di dipingere giardini

La memoria dell’acqua

di Vincent Kesteloot, Ben Stassen gio., lun. e mar.: p.u. 18; ven. e sab.: p.u. 17.45; dom.: 15.30-17.55

Il libro della giungla di Jon Favreau Proiezione in 2D dom.: p.u. 15.30

The Dressmaker Il diavolo è tornato di Jocelyn Moorhouse gio., lun. e mar.: p.u. 21; ven. e sab.: 20.20-22.55; dom.: p.u. 20.35

CINEMA MARIANI Ravenna Perfetti sconosciuti

di Paolo Genovese gio.: p.u. 20.45; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15; lun., mar. e mer.: p.u. 21.15

di Khadija Al-Salami fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.10-21.10

gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-21.15

My Father Jack di Tonino Zangardi fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 18.20-21

La pazza gioia

Kung Fu Panda 3 di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

di Paolo Virzì fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.20-21.15

Benvenuti... ma non troppo

Pericle il nero

CINEMA SARTI Faenza

di Stefano Mordini fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.:18.20-21.15

Tini La nuova vita di Violetta

gio.: p.u. 21

di Alexandra Leclère lun.: p.u. 21.15

Pericle il nero

di Stefano Mordini gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 18-21.15

di Juan Pablo Buscarini sab. e dom.: p.u. 18.15

Il nemico Un breviario partigiano

Captain America

di Federico Spinetti sab.: p.u. 18.30

La pazza gioia di Paolo Virzì fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-18-20.30-22.45

Money Monster L’altra faccia del denaro di Jodie Foster gio., ven. e lun.: 20.35-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.35-22.45; mar. e mer.: p.u. 20.35

The Boy di William Brent Bell fer. (escluso mer.): 20.35-22.45; sab. e dom.: 15.20-18.20-20.35-22.45

Tini La nuova vita di Violetta di Juan Pablo Buscarini gio. e ven.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.20-17.40-20.30

La sposa bambina di Khadija Al-Salami ven., sab., dom. e mer.: p.u. 21

CINEMA SAN ROCCO Lugo La pazza gioia di Paolo Virzì ven., dom. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.45

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano Truman Un vero amico è per sempre di Cesc Gay sab. e dom.: p.u. 21

CINEMA GULLIVER Alfonsine Un ultimo tango di German Kral gio.: p.u. 21

Money Monster L’altra faccia del denaro di Jodie Foster ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5.

JUNIOR SPORT

Una giornata di rugby al parco Teodorico Sabato 21 maggio, a partire dalle ore 15, il Parco Teodorico ospiterà la tappa ravennate della manifestazione nazionale Rugby nei Parchi. L’iniziativa è dedicata a far conoscere questo sport a bambini e ragazzi, dai 6 ai 13 anni, attraverso un pomeriggio di gioco e divertimento. Il format, ormai collaudato, prevede attività per far approcciare i bambini “neofiti” al rugby e parallelamente un torneo di minirugby con la partecipazione dei giovani rugbisti del Ravenna e degli altri club della Franchigia Romagna Rugby. Il pomeriggio si concluderà con una merenda. La partecipazione è gratuita: per partecipare basta un abbigliamento sportivo ed essere accompagnato da un genitore, recandosi al punto registrazioni (dalle 15) all’ingresso di Via Pomposa.

Foto di Alessandra Dragoni (@archivio mycamera)

MUSEI A SANT’ALBERTO DALLA NOTTE “DA GUFI” ALL’ESCURSIONE Nell’ambito della Notte Europea dei Musei al museo NatuRa di Sant’Alberto sabato 21 maggio alle ore 20.30 “Una notte da gufi”, letture e canzoni su animali e natura con le lettrici volontarie di Nati per Leggere e Andrea Lama, il cantautore dei bambini, accompagnato alla chitarra e violino da Matteo Lama. La serata, a ingresso gratuito, terminerà con una merenda della buonanotte offerta a tutti. Domenica 22 maggio alle 9.30 partirà dal museo “Alla scoperta della biodiversità”, escursione guidata in bicicletta completamente gratuita alla scoperta della natura del Delta del Po lungo la porzione sud delle Valli di Comacchio. Presso il museo è disponibile un servizio di noleggio biciclette gratuito. Al rientro ai partecipanti sarà offerta una piccola merenda e la mattinata terminerà con la presentazione del libro elettronico “L’ecologia dietro l’angolo. Un inaspettato tesoro di biodiversità” di Gianni Caniato, Nicola Merloni ed Elisabetta Siboni (Liceo Scientifico Oriani) alla presenza di Nicola Merloni.

Prenotazioni ai numeri di telefono 0544 528710 e 0544 529260.

L’ANNIVERSARIO CIPRIANI COMPIE 70

ANNI E ANCHE I BAMBINI FESTEGGIANO CON I JEANS

I primi jeans visti a Ravenna uscirono dal loro negozio. Era il 1946 quando Renzo Cipriani e la moglie Elsa Circassia aprivano una boutique in centro, a poche centinaia di metri dallo spazio di piazza Baracca dove si trasferirono nel 1963 e dove il 21 maggio si festeggeranno i 70 anni di attività. All’inizio era una rivendita di indumenti usati dall’America poi con il passare degli anni l’attività, portata avanti dalla figlia Itala e dal nipote Stefano, ha cambiato stile e target puntanto sulla clientela più giovane e pensando l’attività anche come occasione per eventi nella piazza e in altri locali del territorio. Per il 21 maggio Cipriani organizza workshop per i bimbi: obiettivo è far scoprire ai più piccoli cosa sia la tela di jeans utilizzandola come sfondo per disegnare e creare. Al termine del laboratorio in negozio i piccoli possono portare a casa il disegno come portachiavi. Nell’immagine una foto d’epoca di Cipriani.

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TEATRO All’Almagià “Le città invisibili” di Pandaproject

Venerdì 20 maggio alle 21 all’Almagià di Ravenna è in programma l’evento finale di “Le nostre città invisibili”, serie di laboratori teatrali per la coesione e la gestione dei conflitti tra pari che l’associazione culturale Pandaproject ha condotto nella prima parte del 2016 nelle scuole primarie del comune di Ravenna (sono state coinvolte cinque classi).

L'idea del progetto nasce da "Le città invisibili" di Italo Calvino e si ispira alle sue città incredibili, diverse l’una dall’altra e con regole e abitudini spesso opposte.

Scopo dei laboratori è stato quello di utilizzare specifiche competenze teatrali per risolvere questioni linguistiche, comportamentali e di gestione del conflitto in classi miste per migliorare il rapporto insegnante-allievo e allievi tra loro.

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TENDENZA BIO IN TAVOLA L'Equilibrista Vegano è una bottega di alimentari esclusivamente vegan nata dalla voglia di far conoscere a più persone possibile questo stile di vita all'insegna del rispetto per tutti gli esseri viventi, dell'ambiente e della salute.

Oltre ad una vasta gamma di sostituti di carne, pesce ed affettati vegetali, anche senza glutine, potete trovare tante varietà di formaggi e bevande vegetali, barrette crudiste, pasta e farine alternative.

Troverete inoltre uno spazio riservato ai prodotti per la casa venduti alla spina, creme e detergenti cruelty free e prodotti per la cura della persona.

Per il menù abbiamo pensato qualcosa di gustoso e semplice che soddisferà tutti gli invitati: • ANTIPASTO: insalata di avocado con pomodorini freschi • PRIMO: spaghetti di riso nero al pesto vegano • SECONDO: polpette al curry con carote e zucchine

Ristorante - Piadineria

il Prato dei Fiorentini Locale a gestione famigliare, con paste di produzione propria, carni fresche di qualità, piadina romagnola e fritta con formaggi e salumi nostrani.

di Loretta Dalprato & C. snc

Aperto da merc. a dom. e nei giorni festivi a pranzo, merenda e cena.

NO barriere architettoniche, ampio parcheggio

Venerdì sera...

POLENTA E BACCALÀ

Via Cardello, 22 Casola Valsenio (RA) Tel. 0546.70875 Il Prato dei Fiorentini

Ospiti vegetariani e onnivori a cena? Ecco un menù per tutti di Giorgia Lagosti

La situazione: una persona onnivora decide di organizzare a casa propria una cena fra amici (ma anche parenti). Sa che fra di loro ci sono uno o più vegetariani.

Problema numero 1 da risolvere: creare un menù che da un lato non metta in difficoltà chi ha deciso di abbandonare il consumo alimentare di carne e pesce e dall’altro non sembri inadeguato a chi invece continua ad essere onnivoro. Problema numero 2: evitare di sbilanciare il menù esagerando con formaggi e uova.

Problema numero 3: non lavorare per 3 giorni in cucina.

Partiamo dal presupposto che siamo in primavera e che quindi, a

LA RICETTA/1 TABULÈ DI QUINOA E VERDURE ESTIVE Ingredienti per quattro persone: 250 grammi di pomodorini pachino, 2 gambi di sedano bianco, 1 cetriolo, 1 grossa cipolla di Tropea, 3 lime, 30 grammi semi di zucca, 250 grammi di quinoa bianca, 40 grammi di prezzemolo tritato, 30 grammi di basilico fresco, sale marino integrale, olio extra vergine di oliva Preparazione: Sciacquare la quinoa nell’acqua, mettendola in un colino sotto il flusso corrente. Questo processo permetterà di eliminare le saponine, che conferiscono alla quinoa un sapore amaro. Tostarla dunque in una padella, versandovi dell’olio extravergine d’oliva e cuocendola a fuoco medio alto per circa un minuto. In questo modo verrà esaltato il sapore nocciolato dello pseudo-cereale. (questo passaggio è facoltativo!) Ora unire una parte e mezzo di acqua (o di brodo vegetale) e una parte di quinoa in una pentola. Iniziare la cottura a fuoco alto fino a quando l’acqua inizierà a bollire e poi abbassare la fiamma e coprire il recipiente con un coperchio. Proseguire fino a quando tutta la parte liquida non sarà assorbita. Spegnere la fiamma e lasciar riposare per almeno 4/5 minuti. Poi, togliete il coperchio e separate i chicchi con una forchetta e condire con sale e olio. Tostate i semi di zucca in un padellino e teneteli da parte. Nel frattempo ridurre i pachino in una fine dadolata, insaporire con olio, sale e basilico tritato e metterla da parte. Togliere la prima pelle e i filamenti del sedano con lo sbucciapatate fino a che diventi uniforme e tagliarli a cubetti. Faro lo stesso anche con la cipolla riducendola a dadini regolari. Tagliare in quattro il cetriolo, togliere i semi e tagliarlo a cubetti piccoli, lasciando la pelle esterna.

Fare una spremuta di lime e aggiungere sale e olio extravergine. In una ciotola mettere la quinoa asciutta e unire il sedano, il cetriolo, la cipolla, i semi di zucca e i pomodori a cubetti conditi, aggiungere la citronette e il prezzemolo tritato; correggere con sale e olio a piacere.

Per l’impiattamento, aiutandosi con un coppapasta, versare la quinoa e compattarla bene. Decorare con qualche fogliolina di prezzemolo o di basilico, un filo di olio a crudo ed eventualmente qualche seme di zucca.

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TENDENZA BIO

RAVENNA &DINTORNI 19/5 2016

29 IL CONSIGLIO PANINI CON TOFU E SOIA prescindere dal vegetarianismo, vanno sempre preferiti ingredienti di stagione. Detto questo, si potrebbe iniziare con un antipasto fresco e velocissimo da realizzare, il Tabulè (o Tabbouleh) di Quinoa con Verdure: completamente privo di ingredienti di origine animale, questo piatto ha come protagonista uno pseudocereale ricchissimo di proteine, di sali minerali e di vitamine (gruppo B, C e E) e completamente privo di glutine.

Questa preparazione è di netta derivazione araba ma oramai si è diffusa in tutto il mondo con numerose varianti. La ricetta originale prevede l’ utilizzo del bulgur (un cereale molto simile al couscous), ma oggigiorno la si trova molto spesso interpretata con il cous cous.

Personalmente la preferisco con la quanoa! Proseguendo, un interessante primo piatto adatto a tutti potrebbe essere il Risotto Agli Asparagi e Zabaione di Parmigiano.

E per finire… un Burger di Lenticchie alla Curcuma, semmai servito su una bella insalatina fresca arricchita con semi oleosi.

PER UN PRANZO IN UFFICIO O ALL’APERTO

I panini sono una alternativa veloce per un pranzo in ufficio o per pranzare all’aperto in spiaggia o in un parco. Anche in questo caso si possono seguire le esigenze di chi ha deciso di evitare le proteine animali: il tofu ad esempio è una proteina versatile che ben si sposa con le verdure.

Alla Reverie, in via Mura San Vitale in centro a Ravenna, è possibile gustare un panino integrale ai cereali farcito con rucola, radicchio e tofu marinato nella salsa di soia.

L’EVENTO TERZA EDIZIONE PER IL RIOLO VEG FEST Terza edizione per il Riolo VegFest dal 20 al 22 maggio al Parco Fluviale di Riolo Terme (RA). Un completo evento tematico, incentrato sul benessere a 360°, ad ingresso gratuito griffato Associazione Alimentazione e Energia e Naturalexpo (Romagna Fiere). Il programma su: www.riolovegfest.it

Piatti, merende e spuntini vegetariani Il venerdì sera

APERICENA

dalle 18.00 alle 21.00

Via Mura S.Vitale 11, Ravenna - tel. 0544 1880354 Aperto dalle 10.00 alle 19.00 - Domenica chiuso La Reverie A due passi dal Teatro Alighieri

LA RICETTA/2 RISOTTO, ASPARAGI E ZABAIONE DI PARMIGIANO Ingredienti per 4 persone: 320 grammi di riso Carnaroli, 2 mazzetti di asparagi (1 chilogrammo), 1 litro di brodo di verdura (sedano, carota, cipolla, parte legnosa degli asparagi, gambi di prezzemolo…), olio extravergine di oliva, 30 grammi di burro di centrifuga + 50 per la mantecatura, 2 scalogni, 1 bicchiere di vino bianco secco (100 millilitri), 100 grammi di Parmigiano reggiano, sale marino integrale. Per la finitura: pepe macinato al momento, 1 mazzetto di basilico fresco. Preparazione: Pulire gli asparagi e tagliarli separando le parti legnose, i corpi centrali e le punte. Per il brodo di verdura: porre in acqua fredda e salata le verdure, comprese le parti legnose degli asparagi, e portare a bollore. Proseguire la cottura per almeno 40 minuti. Per il risotto, in una padella, sciogliere i 30 grammi di burro con un pochino di olio e brasare delicatamente gli scalogni. Ora, alzando la fiamma, aggiungere il riso e farlo tostare. Quindi, unire le parti centrali degli asparagi tagliate a rondelle e sfumare con il vino bianco fino a farlo evaporare, e iniziare poi ad aggiungere il brodo ben caldo (la prima aggiunta va molto abbondante) senza mescolare in continuazione. Mantecare con burro e Parmigiano il riso cotto, spegnere la fiamma, coprire e lasciar riposare per almeno 4 minuti. Per la finitura: Saltare in una noce di burro e un filo di olio le punte degli asparagi. Impiattare il risotto e proseguire con le punte croccanti. Completare con foglioline di basilico a striscioline e un’abbondante macinata di pepe.

CUCINA BIOLOGICA TOSCO-ROMAGNOLA, VEGANA, VEGETARIANA

LA RICETTA/3 BURGER DI LENTICCHIE ALLA CURCUMA E SALSA ALLO ZAFFERANO Ingredienti (per 4 persone): 400 grammi di lenticchie cotte, 1 cipolla bianca, 2 carote, 3 cucchiai di farina di mais (fioretto), 4 rametti di prezzemolo, mezzo cucchiaino di curcuma, olio extravergine di oliva sale marino integrale, pepe macinato al momento. Preparazione: Rosolare brevemente in padella la cipolla e le carote (fatte a sottili rondelle) con olio e, dopo qualche minuto, aggiungere anche le lenticchie, mescolando per bene affinchè si insaporiscano. Ora porle nel bicchiere del mixer insieme a prezzemolo, al curcuma, alla farina di mais, ad un pizzico di sale e a 4/5 cucchiai di olio. Ridurre il tutto in purea.

Con questo composto, e aiutandosi con un coppapasta, formare dei burger alti circa 8 millimetri e cucinarli in forno a 180 gradi fino a quando la loro superficie sarà ben croccante.

LA NOSTRA PROPOSTA PER METTERE TUTTI D’ACCORDO ANTIPASTO CARPACCIO DI ZUCCHINE con olio, sale, aceto di mele, limone e semi di papavero (per l’onnivoro aggiunta di prosciutto crudo croccante) PRIMO FUSILLO DI CANAPA E RISO alla barba di frate, pomini freschi e erba cipollina SECONDO SFORMATINO CON ORZO PERLATO verdure saltate in padella e panna vegetale DOLCE CREMA DI MANDORLE con frutti di bosco

Piazza Einaudi 1, Ravenna - 1° piano - Tel. 334.3339725 dietro Piazza del Popolo, Palazzo dell’Orologio

Online il nuovo sito www.ristoranteverdebio.it

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AL DUOMO

GUSTO INFOPROM

Le proposte dell’estate: gelato e frullati tutti naturali

Questa mattina voglio concedermi una colazione con i fiocchi. Ore 8.30 sono davanti alla pasticceria Al Duomo di via della Lirica, i tavolini bianchi e ordinati sono un invito, il banco delle brioches, paste, pasticcini, tramezzini, focacce, torte... una festa di colori e sapori che mi convince subito, la gentilezza di Patrizia e del suo staff è il tocco decisivo, ordino il caffè prendo il mio vassoio e mi siedo al sole. Questa pasticceria mi piace proprio per tutto quello che di buono, genuino e ben curato offre ad ogni ora del giorno, dalle 6 del mattino alle 9 di sera.

Adesso che sta arrivando l’estate nel menù sono entrate due novità: le coppe gelato e i frullati.

Evviva, posso decidere di fare una pausa durante le mie intense giornate di lavoro senza per forza dover scegliere fra bibite che non amo o succhi troppo carichi di zuccheri. Il frullato naturale è un’ottima soluzione per tutte le persone attente ad uno stile di vita migliore senza rinunciare alla convivialità e anche per tante mamme che hanno a cuore la salute dei loro bimbi. La linea frullati ha in menù 12 proposte di frutta e verdura senza zuccheri aggiunti né conservanti, solo squisite combinazioni con antiossidanti naturali. Poi, per variare, ogni tanto mi concederò una bella coppa con l’ottimo gelato artigianale fatto con ingredienti naturali, uova, latte, zuccheri, frutta e nessuna base preparata, 8 gusti selezionati, quelli base che distinguono il buon gelato. Ben venga la calda estate!

Pasticceria Al Duomo Ravenna, viale della Lirica 13 tel. 0544 408841

NEL CALICE

COSE BUONE DI CASA

A Masiera si elegge il migliore Burson del 2016: cinque in gara Il concorso enologico “A che punto siamo?” è arrivato alla serata conclusiva. Mercoledì 25 maggio, alle 20.15 all’agriturismo Podere Rossetta di Masiera di Bagnacavallo (via Rossetta 8), si eleggerà il miglior Bursôn Etichetta Nera (la riserva) in commercio nel 2016, nel corso di una cena con degustazione, aperta al pubblico. E proprio il pubblico presente alla serata sarà la giuria popolare il cui giudizio conferirà l’ambito riconoscimento al vino di uno dei produttori del Consorzio “Il Bagnacavallo”. I finalisti sono delle aziende Longanesi Daniele di Bagnacavallo, Spinetta di Faenza, Randi Augusto di Lugo, Poderi Morini di Faenza, Tenuta Uccellina di Russi che dovrà difendere il titolo vinto lo scorso anno. Per informazioni e prenotazioni: 0545 61632, 338 2894960. A novembre il miglior Bursôn 2016 affronterà 4

Pitta di patate alla salentina Sapori dalla Puglia di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Dal mio recente viaggio in Puglia torno con una ricetta gustosa di Giovanna Quaranta, insegnante Aici (Associazione insegnanti cucina italiana)

fra i vini più famosi e blasonati d’Italia (dal Brunello all’Amarone, giusto per fare un paio di nomi importanti) nel corso di una degustazione alla cieca il cui scopo è proprio quello di valutare l’autoctono bagnacavallese nei confronti dei migliori vini nazionali.

Ingredienti. 1 kg di patate; 500 g di cipolle; 500 g di pomodori maturi; 100 g di pecorino grattugiato, non troppo saporito; un uovo; 70 g di olive leccine, denocciolate e tritate; 40 g di capperi dissalati, tritati; olio extravergine di oliva; peperoncino; basilico fresco spezzettato; origano fresco tritato; pangrattato; sale; pepe.

Preparazione. Lavate e bollite o cuocete a vapore le patate poi passatele con lo schiacciapatate o passaverdure e mettete il composto in una ciotola. Pulite e affettate sottilmente le cipolle, cuocetele in un tegame basso e largo con 4 cucchiai d'olio, sale e pepe.

Non devono colorire perciò aggiungete anche un po' d'acqua. Quando sono tenere aggiungete i pomodori sbucciati e puliti dai semi e tagliati a striscioline. Cuocere ancora per circa 10 minuti poi mettere le olive e i capperi tritati, l'origano, il peperoncino e per ultimo il basilico. Rigirare il composto per qualche minuto, assaggiare e se necessario mettere ancora sale e pepe. Lasciar raffreddare un po'. Aggiungere al composto di patate il pecorino e l'uovo leggermente sbattuto. Assaggiare e salare se necessario. Prendere una pirofila di ceramica da forno, ungerla con un cucchiaio d'olio e coprire il fondo e i bordi con circa la metà del composto di patate, poi mettere la farcia di cipolle e ricoprire con il rimanente composto di patate. Pennellare con olio e cospargere con pangrattato. Cuocere in forno per 30/40 minuti, a 190 gradi. Prima di servire aspettare 10 minuti.

LO STAPPATO

IL CORSO

“Metodo Classico Dry Pelaghios” dalle sperimentazioni di Fontana di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Sedici nuovi pizzaioli, nove subito assunti Ci sono sedici nuovi pizzaioli a Ravenna, di cui cinque donne.

Sono quelli che hanno superato il corso da trecento ore riservato a disoccupati organizzato dall’Accademia del Gusto e Iscom. Il docente è stato Walter Botrugno, maestro pizzaiolo. Nove dei partecipanti hanno già trovato lavoro.

Via Macallo, 38, 48012 Bagnacavallo (RA) Tel. 0545 63036 www.bocondivino.net

Assaggio con voi per la prima volta il “Metodo Classico Dry Pelaghios” ottenuto da un uva autoctona, di “piede franco”, della zona di Bagnacavallo chiamata “pelagôs”. È un vitigno figlio degli studi dell’enologa Marisa Fontana che sul nostro territorio da anni svolge ricerche sui vitigni autoctoni. Una dei pochi che ha il coraggio di sperimentare vitigni che potremmo definire “difficili”. Il “pelagôs”, dà origine a vini dalla forte acidità e per questo più adatto a una vinificazione in spumante. A produrre poche bottiglie di questo metodo classico con due anni sui lieviti è la “Tenuta Uccellina” di Russi che non perde occasione di confermare il proprio interesse per il territorio romagnolo. Colore rosa corallo. In fase iniziale ha sentori che ricordano vagamente gli idrocarburi non senza nascondere un tratto selvatico. Frutta rossa vicina ai ribes, alle fragole e alle ciliegie, scorza di arance affumicate, rose appassite con sfumature di china e salvia in chiusura. L’acidità al palato non lascia spazio a riflessioni. Carbonica cremosa. Vena salina e tannino sottile. Un vino da abbinare alle carni e alle paste al forno, nella speranza che la ricerca continui.

Farine da grani a Km 0 per ritrovare i buoni sapori di una volta

Spaccio aziendale via Cella n. 380 Santo Stefano Tel e fax 0544-563506 molinobenini@gmail.com

Venite a scoprire le nostre migliori proposte a base di

pesce !

Possibilità di visitare il molino su prenotazione nelle giornate in cui si organizzano corsi. A chi partecipa verrà regalato un sacchetto di germe di grano fresco Il forno pasticceria organizza corsi per amatori in collaborazione con il Molino Benini

SALUTE

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IL BANDO

QUINTESSENCE PARRUCCHIERI

Sei farmacie nuove «entro sei mesi»

Un salone unico dove le clienti trovano cura e qualità per la loro bellezza

Assegnati i posti del concorso straordinario della Regione. Ecco dove Sono state assegnate le prime sedi del concorso straordinario, indetto dalla Regione, per nuove farmacie in Emilia Romagna. Dieci, delle prime 119 totali, apriranno in provincia di Ravenna al massimo entro sei mesi, termine entro cui i farmacisti devono avviare la nuova attività. Nel comune di Ravenna ne apriranno sei: in città in via dei Poggi e nel quartiere Darsena, poi a Borgo Montone, Lido Adriano, San Pietro in Trento e Bastia. Altre tre sono previste nel Faentino e l'ultima a Cervia, località Montaletto-Villa Inferno.

Le restanti 64 sedi, non assegnate perché non accettate dai vincitori del concorso cui sono state proposte, restano disponibili per la fase successiva.

In questi sei mesi i farmacisti dovranno reperire i locali, attrezzarli in modo adeguato, rimuovere le eventuali cause di incompatibilità. La procedura si concluderà con l’autorizzazione da parte del Comune all’apertura. Dopo la scadenza dei sei mesi necessari per avviare l’attività, si proseguirà quindi interpellando i concorrenti che seguono in graduatoria per assegnare le altre sedi disponibili (quelle non ancora assegnate, quelle assegnate ma non aperte in tempo utile, e quelle che si saranno rese disponibili in seguito alle scelte effettuate dai vincitori del concorso).

Al concorso hanno partecipato in tutta la regione 5.740 farmacisti con 3.269 domande (sia singole che in forma associata). Il concorso era stato indetto in base all’articolo 11 del decreto legge n. 1/2012, convertito in legge (la n.

27/2012, “Potenziamento del servizio di distribuzione farmaceutica”). Secondo quanto stabilito dalla normativa, i Comuni hanno individuato le zone in cui istituire le nuove farmacie in base alla popolazione residente, mentre alle Regioni è spettato il compito di bandire il concorso straordinario per attribuire la titolarità delle nuove sedi.

Si tratta di una nuova opportunità professionale per 500 persone in regione: 319 farmacisti titolari della struttura, di cui 211 donne, e circa 200 fra farmacisti impiegati e altri collaboratori.

L’APPUNTAMENTO OGNI ANNO MILLE ICTUS IN PROVINCIA UNA GIORNATA DI PREVENZIONE CON ALICE In provincia di Ravenna si verificano circa mille casi di ictus all’anno, di cui la metà nel comune capoluogo. Di coloro che sono ricoverati alla Stroke Unit dell’Ospedale di Ravenna il 13 percento ha un’età inferiore a 60 anni. Con il patrocinio del Comune si svolge a Ravenna la giornata di prevenzione dell’ictus cerebrale promossa dall’associazione Alice. Il 22 maggio dalle 8 alle 13 negli ambulatori di Medicina (primo piano scala verde e gialla) i cittadini interessati saranno sottoposti ad alcuni esami clinici finalizzati alla misurazione del “rischio” individuale di ictus. I risultati delle indagini con il calcolo del rischio saranno consegnati immediatamente agli interessati.

I.P.

Cosa fa di Quintessence Parrucchieri un salone speciale e unico nel suo genere? Tante cose insieme ma tutte all’insegna di un principio guida: la qualità. La qualità è il quinto elemento, quello che unisce l’esperienza e la grande passione di Elena, Enis e Nadira per un lavoro che loro interpretano con l’animo artistico che li caratterizza.

Qualità nella scelta dei prodotti. «Ci sono aziende che si differenziano da altre – spiega Elena – al di là della grande distribuzione che si trova anche al supermercato, noi cerchiamo linee di alta qualità che sono leader anche in mercati esteri e che hanno risultati strepitosi sui capelli».

Per ottenere qualità occorre anche tanta formazione: «in questo lavoro non ci si improvvisa e noi abbiamo sempre investito tanto nel nostro aggiornamento professionale. Pensate a quanto sono cambiate nel tempo le tecniche e il modo di lavorare, quante cose si possono fare oggi, ma non tutte mettono al centro la salute e la cura del capello per ottenerne la vera bellezza. Bisogna sapere e capire per poter scegliere il meglio».

Qualità significa anche capacità di “vedere e ascoltare” le clienti. Un vedere più in profondità che aiuti la persona a trovarsi, trovare il proprio look di oggi che sarà diverso da quello di domani ma sempre fedele al proprio sentire. «Interpretare i bisogni delle nostre clienti è la sfida più importante in cui noi mettiamo tutta la nostra passione e creatività per ricevere poi tanta stima e tanta affezione. Oggi le persone sono più insoddisfatte e noi le abituiamo a considerare il parrucchiere come colui che ti deve guidare verso la tua soddisfazione e salute. Il parrucchiere qui da noi non è una routine, ma il luogo dove vai a cercare la tua bellezza».

Il salone Quintessence non si affaccia sulla strada, è al secondo piano del nuovissimo edificio di design Palazzo degli Affari davanti al comodo parcheggio del mercato. Offre una visione dall’alto alle proprie clienti, anche in questo un tratto distintivo, davanti ad una buona tazza di caffè sorseggiato in totale relax.

Quintessence Parrucchieri viale Berlinguer 80 - Ravenna tel. 0544 275202

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TEMPO LIBERO

32 ARIETE

BILANCIA

Se non vi siete arenati sulle vostre posizioni senza considerare l’opinione altrui, da venerdì ritrovate grinta e ottimismo, specie nel lavoro, anche se gli zebedei potrebbero continuare a girare per via di contrattempi e di piccoli acciacchi. Bene il dialogo in amore, ancora di più nella fornicazione.

TORO

Com’è bella Venere ancora nel segno, che sparge fortuna nel lavoro e rende particolarmente dolce la serenità finanziaria. Attenzione però venerdì, che potrebbe portare qualche spesa imprevista o una discussione in casa. Nulla di grave o che non si possa superare con un po’ di faccia di glutei.

Con Venere, che dalla prossima settimana inizia uno splendido trigono, un salto qualitativo nel lavoro è più che probabile, mentre in amore siete più accasabili e tutto vi riesce alla grande, compreso tenere il piede in due storie.

In tal caso, però, prima o poi vi toccherà fare una scelta.

DA GIOVEDÌ 19 A SABATO 28 MAGGIO 2016

Piangipane via del sagittario 12 Aperto dal lunedì al sabato orario continuato 7:30 - 19:30 Domenica 8:00 - 12:30

GEMELLI

Sono già diverse settimane (se non mesi) che state cercando di mettere ordine dentro di voi per rilanciare l’attività lavorativa, il saldo bancario e i rapporti in genere. Cercate di mantenervi elastici e approfittate del ritorno del Sole nel segno per fare chiarezza anche nei rapporti in crisi.

SCORPIONE

Se anche sul lavoro riuscirete a strappare consensi grazie alla vostra tenacia da gruisti, nei rapporti con familiari e partner sarete cordiali come rottweiler della Wehrmacht. Siate più concilianti e concedetevi di più, giovedì e venerdì, giornate buone per allargare le amicizie, anche ormonali.

SAGITTARIO

Sono giornate ricche di contatti. Approfittatene per alleggerire tensioni e zebedei, prima che tutto torni a complicarsi anche nei rapporti con colleghi e collaboratori. Perché una parola di troppo potrebbe impedirvi di guadagnare quei riconoscimenti, anche economici, che attendete da tempo.

CANCRO

CAPRICORNO

LEONE

ACQUARIO

VERGINE

PESCI

Si fa strada una maggiore consapevolezza di quelle che sono le vostre reali ambizioni. E questo potrebbe tradursi in un lavoro, un avanzamento, un incremento del portafoglio clienti. Il tempo vi è amico, le reazioni skizzate da sorella antropofaga di Godzilla no. Regolatevi, anche in amore.

Va bene prendere di petto i problemi e far valere le vostre ragioni, ma si può fare lo stesso senza disossare chi si frappone fra voi e i vostri obiettivi. La giornata più delicata sabato, anche se nel lungo periodo le vostre quotazioni salgono, e non solo in fatto di lavoro, ma anche di fornicazione.

Ancora per qualche giorno sarebbe opportuno per voi stare soli piuttosto che lavorare assieme a chi vi tritura, ricambiato, gli zebedei per abitudine e per passione. Il tempo e il Sole che venerdì entra nel segno amico del Gemelli, lavora per voi, procurandovi riconoscimenti e opportunità.

Il periodo è buono per lanciarvi in ogni impegno, rapporto o sodalizio con successo. Chances e ottimismo vi accarezzano i glutei tanto da sfidare la sorte, se non in senso biblico, almeno al gioco. Perché l’amore non è al centro dei vostri pensieri, specie se siete singles e felici di esserlo.

Settimana impegnativa e con poche idee. Forse per comunicare col cervello altrui vi serve un decoder o dovete comporre un numero verde. Il fatto è che sentite la necessità di un cambiamento, ma non sapete in quale direzione. Anche in amore, puntate sul dialogo e non solo sul sudombelico.

La settimana si declina in un susseguirsi di contatti utili e di trasferte proficue sia per il lavoro che per l’amore. Senza contare che l’uso della vostra faccia di glutei può velocizzare il raggiungimento dei vostri obiettivi. Ma le casse piangono e il suino inside è sul genere sfigo-deprimente.

A cura di Teodora Casadio ASD Viale Randi 25, Ravenna Tel. 0544-407606 ufficiostampa@teodoraravenna.it www.teodoraravenna.it

CAMP ESTIVO

VOLLEY FEMMINILE

Le ragazze dell’Under 18 della Teodora si giocano il titolo regionale e le finali nazionali a Modena

GIOCHI, VOLLEY E PISCINA PER RAGAZZI E RAGAZZE A PARTIRE DAI 9 ANNI

Gioco, Sport e Divertimento sono le tre parole al centro del “Teodora Camp Estate 2016”, in programma dal 20 giugno al 15 luglio al centro Aquae Sport di Porto Fuori.

Un’occasione per giocare, divertirsi e migliorare la proprie capacità motorie tramite la pallavolo e non solo, sotto la guida di educatori qualificati. Il programma della giornata prevede infatti al mattino (dopo l’accoglienza tra le 8.30 e le 9) risveglio muscolare, posturale, propriocettiva e poi merenda, giochi con la palla in palestra e sulla sabbia e attività in piscina. Dopo il pranzo, giochi all’aperto e di coordinazione, pallavolo, giochi di squadra e tornei, merenda e il termine dell’attività dalle 17 alle 17.30.

Possono partecipare ragazzi e ragazze dai 9 ai 15 anni.

La quota settimanale di 75 euro comprende t-shirt Teodora, merende, pranzo e copertura assicurativa.

Info e iscrizioni: ww.teodoraravenna.it, ufficiostampa@teodoraravenna.it, 0544 407606 e 338 1599957.

Nella foto l’Under 18 della Teodora. In alto da sinistra: Daniele Ricci (1° allenatore); Lucia Toppetti, Erika Bendoni, Sofia Balducci, Stefania Bernabé, Alessia Gardini, Chiara Corradin, Hemma Haly, Alice Tesanovic e Mattia Focchi (assistente allenatore).

In basso da sinistra: Martina Baldini, Sofia Ceroni, Alice Mattioli, Sara Baldini, Sara Bandini, Sara Panetoni, Laura Fabbri e Gianluca Bacchetta (assistente allenatore).

È sempre tempo di esami in casa Teodora. Superati a pieni voti quelli dell’Under 16, con la vittoria del titolo regionale, e in B2, con la salvezza conquistata con un turno di anticipo, è arrivato il momento dell'Under 18. Domenica 22 maggio la Teodora sarà impegnata infatti a Modena nella final four che metterà in palio il titolo di campione regionale e soprattutto l'accesso alle finali nazionali Under 18 che andranno in scena a Trieste dal 7 al 12 giugno. I posti in palio sono soltanto due, quelli per le vincenti delle due semifinali della final four. La Teodora si troverà di fronte una rivale storica, l'Anderlini Modena; nell'altra semifinale si affronteranno invece

l'altra padrona di casa, la Lju Jo Modena, e l'Energy Volley Parma.

Il tecnico Daniele Ricci, coadiuvato in panchina da Mattia Focchi e da Gian Luca Bacchetta, può contare su una formazione composta quasi interamente dalle atlete che hanno fatto parte del gruppo della B2 con l'aggiunta di alcune Under 16. A completare il roster delle giallorosse sono arrivate l'opposta Bernabè dal Forlì di B2 e la centrale Corradin dalla Si Computer Ravenna di serie C. Da ricordare come l'anno scorso finì con una scorpacciata di successi per la Teodora Ravenna, in grado di arrivare ai Nazionali in tutte le categorie: Under 14, 16 e 18.

INFOCITTÀ FIDO IN AFFIDO

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QUALITÀ DELL’ARIA

CONTRIBUTI PER L’INFANZIA

IQA dal 9 al 15 maggio 2016

Fino all’8 giugno le domande per i voucher comunali

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

RAVENNA &DINTORNI 19/5 2016

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Ravenna, via E.Pazzi 59 - cell 339 1575663 fax 0544 465238 - stefano.siboni@libero.it www.dittasibonistefano.it

Fino all’8 giugno si possono presentare le domande per l’ottenimento dei “voucher comunali”, contributi mensili a parziale copertura della retta di frequenza dei servizi educativi privati per la fascia 0-3 anni, come nido d’infanzia, servizio domiciliare (Piccolo gruppo educativo), servizio sperimentale. La domanda è da presentare esclusivamente in modalità on line attraverso il sito www.istruzioneinfanzia.ra.it. Possono presentare domanda di contributo i genitori dei bambini nati negli anni 2014, 2015 e 2016 (fino all’8 giugno 2016 compreso) in possesso di una attestazione Isee con un valore “Isee minorenni” compreso tra 7.500 e 35.000 euro. Il contributo, a seconda dell’Isee, potrà andare da un minimo di 50 a un massimo di 300 euro mensili. Il voucher sarà corrisposto direttamente al gestore della struttura privata scelta dalla famiglia. Di conseguenza la famiglia pagherà la differenza tra la retta mensile applicata dal gestore privato e il voucher erogato dal Comune. Info: tel. 0544 482376 - 485408 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13; mail ufficioiscrizioni@comune.ra.it.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

CORSI ESTIVI DAL 30 MAGGIO NUOTO E GINNASTICA IN ACQUA IN NUOVI ORARI E GIORNI Dal 30 maggio il nuoto Uisp diventa “estivo”. Alla fine del mese i corsi di nuoto e ginnastica in acqua cambiano orari e giorni. Sono aperte le iscrizioni alle nuove proposte per l’estate 2016. Il Centro nuoto Selenia di via Mattei mantiene due giorni a settimana, martedì e giovedì dalle 17.30 dedicati ai primi passi, bambini dai 0 ai 5 anni.

Presso la piscina comunale di via Falconieri continua la rassegna di corsi per la categoria ragazzi dai 6 ai 14 anni tre volte a settimana, lunedì-mercoledì-venerdì dalle ore 18. I corsi adulti di nuoto prevedono una fascia mattutina il mercoledì e venerdì dalle 9.30 e corsi in pausa pranzo dalle 14.15 il mercoledì e il venerdì. Sempre alla piscina Gambi è garantito fino al 1° luglio il corso in acqua per la terza età il martedì e il venerdì dalle ore 9.30. Ampia scelta, invece, per la ginnastica in acqua o Acqua Gym che conferma orari serali dalle 19.30 e orari pomeridiani dalle ore 14. Per maggiori dettagli consultare il sito www.uisp.it/ravenna

ZEBRAGIALLA SABATO 21 E DOMENICA 22 MAGGIO OPEN DAY CON GLI ANIMALI L’Associazione Zebragialla con sede a Ravenna, affiliata Uisp, propone per l’estate 2016 il Centro Estivo per ragazzi dai 5 ai 12 anni. L’associazione si occupa di tutela e custodia degli animali, infatti gestisce il maneggio di Ammonite dove sviluppa la passione per i cavalli, gli asini e cani. Sabato e domenica 21 e 22 maggio Zebragialla offre l’opportunità a tutti i bambini di provare l’emozione di conoscere da vicino gli animali. Sabato open day dalle ore 16 alle ore 19 presso il maneggio Lakota di Ammonite in via Bacinella, domenica 22 dalle 15 alle 19 presso il Parco Mani Fiorite a Ravenna.

TERZA ETÀ

CICLISMO

Ginnastica nei parchi con Rai 3

Domenica 5 giugno Gran Fondo Città di Ravenna

Uisp Ravenna insieme a Rai 3 per il progetto “Ginnastica nei Parchi 2016”. Dal 16 maggio i corsi di ginnastica dedicati alla terza età in collaborazione con il Comune di Ravenna continuano presso i parchi urbani della città di Ravenna: Giardini pubblici, Parco Fagiolo e Parco Teodorico.

Per sottolineare e valorizzare i benefici della ginnastica all’aria aperta una troupe di Rai 3 ha registrato, giovedì 5 maggio scorso al Parco Teodorico, una puntata del famoso programma “Elisir” condotto da Michele Mirabella e Virginie Vassart in onda sul canale 3 nazionale. Oltre alle immagini dello splendido parco nel cuore di Ravenna, anche interventi e interviste agli utenti e ai dirigenti della Uisp. Per il terzo anno consecutivo il Comitato organizza la ginnastica nei parchi, un modo diverso per fare esercizi all’aria aperta sentire meno la fatica e utilizzare il tempo per socializzare. I corsi sono aperti a tutti gli over 65 con possibilità di frequentare una o due volte a settimana fino alla fine di luglio. Per informazioni ufficio Uisp Ravenna 0544 219724.

Giovedì 19 maggio alle ore 16 presso la sala Verde della Provincia di Ravenna il Comitato Uisp organizza la conferenza stampa di presentazione della 2° Gran Fondo di ciclismo “Città di Ravenna”.

Saranno presenti gli assessori allo sport di Comune e Provincia di Ravenna, Guido Guerrieri e Paolo Valenti, gli sponsor sostenitori della Gran Fondo, oltre ai giornalisti dei principali organi d’informazione del territorio. La manifestazione di Ravenna rappresenta la 5° tappa del Circuito Romagnolo di ciclismo organizzato da Uisp al quale accedono ogni anno oltre duemila ciclisti in ciascuna prova. Il Comitato di Ravenna apre i cancelli domenica 5 giugno dalle ore 6.30 concedendo a tutti gli atleti partecipanti alla Gran Fondo ristori lungo i percorsi e il pasta party finale. L’evento 2016 si apre con due novità importanti. La prima è l’acquisizione di un importante partner come il Credito di Romagna che ha creduto nella qualità del servizio offerto da Uisp e i padroni di casa hanno ricambiato intitolando il 1° Trofeo “Credito di Romagna”. La seconda novità riguarda la logistica. Luogo di partenza sarà la sede della società Canottieri Ravenna presso il Polisportivo Standiana vicino al Parco di Mirabilandia.

Questo permette all’organizzazione di costruire percorsi con maggiore propensione alle salite e richiamare, così, un maggior numero di appassionati alle grandi fatiche. Iscrizioni aperte e accessibili tramite il sito www.uisp.it/ravenna o direttamente dalla sede di via Rasponi 5.

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 19 maggio 2016

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Le bici in Condominio Il ricovero delle biciclette in condominio è spesso fonte di liti condominiali. L'assemblea è sempre più spesso chiamata a deliberare sulla questione del parcheggio delle due ruote. La prima condizione da rispettare è “se lo può fare uno, devono poterlo fare tutti”, quindi bisogna trovare un luogo consono per poter ospitare almeno una bicicletta per condomino. L'androne non è il posto più adatto, anche per una questione di decoro, quindi il posto più gettonato è il cortile visto che tutti i condomini possono servirsene (al pari delle altre parti comuni).

L'uso del cortile come ricovero delle biciclette non comporta un cambiamento della destinazione d'uso del bene, in quanto la sua funzione primaria rimane quella di dare luce ed aria agli edifici che vi si affacciano e non viene né limitata né alterata dalla presenza delle biciclette; l'importante è che non via sia un espresso divieto nel regolamento condominiale. L'assemblea condominiale dovrà deliberare in merito all'individuazione dell'area destinata a ricovero e all'eventuale turnazione se non vi è spazio sufficiente per contenere tutti i velocipedi. Il quorum per la delibera è la maggioranza semplice ossia un terzo dei partecipanti al condominio che rappresentino almeno un terzo del valore millesimale dell'edificio.

A Berlino è stato progettato e costruito un condominio destinato agli appassionati delle biciclette con spazi interni appositamente strutturati per alloggiarle, con ascensore adatto al trasporto con bici nel proprio appartamento senza scendere dal sellino. L’utilizzo della bicicletta come mezzo alternativo e amico dell’ambiente va quindi incentivato anche durante le accese discussioni assembleari.

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SAN BIAGIO RIF. B 18: recente appartamento arredato, con ingresso indipendente al 1° ed ultimo P.: sala con ang. cottura in arredo, una matrim., bagno; mansarda con una matrim. e terrazzo. Posto auto libero, risc. aut. ACE E, EP 143 Kwh/mq. ATTUALMENTE LOCATO! €. 130.000,00

UN LETTO VIC. CENTRO

FORNACE ZARATTINI (RA)

SI AFFITTANO APPARTAMENTI DI VARIE TIPOLOGIE OLTRE AD UFFICI, CAPANNONI E SUPERFICI COMMERCIALI

SAN ROCCO: In piccola palazzina al piano primo, appartamento composto da soggiorno, cucinotto, 2 camere da letto, bagno, balcone e garage.

Classe en. G euro 129.000

TERRENO AGRICOLO

RAVENNA

Vendesi casa con tre appartamenti, attualmente affittati con ottima rendita. L'immobile ha un giardino condominiale indiviso di circa 400 metri dove è possibile parcheggiare le auto, in corpo staccato ci sono due garage e servizi. Al piano seminterrato ci sono 4 cantine, 2 bilocali sono ubicati al piano ammezzato e al ultimo piano c'è un appartamento di ampie dimensioni che occupa tutto il piano, esso è composto da soggiorno, cucina, 3 camere da letto e bagno. Ogni appartamento ha le utenze autonome. Gli appartamenti si possono vendere anche separatamente. L'immobile necessita di ristrutturazione.

OTTIMO INVESTIMENTO. Rif. L842 € 320.000,00

VICINANZE MEZZANO: Splendida villa singola su ampio lotto di terreno , sviluppo su 2 livelli oltre ad ampia mansarda: p.t. cucina, letto matrim, due vani multiuso, bagno e garage. 1°p. salone, ampia cucina, 3 letto, bagno. Grande giardino.

Dotata di impianto fotovoltaico. Classificazione energetica in corso.

Info in agenzia

ZONA VICOLI: In piccola palazzina, bellissimo appartamento completamente ristrutturato con finiture signorili, secondo piano senza ascensore, composto da: ingresso, soggiorno con balcone, grande cucina, 2 camere da letto matrimoniali, bagno, garage. Aria condizionata. euro 180.000

ZONA SAN ROCCO: Appartamento in bella palazzina, completamente ristrutturato, terzo piano ed ultimo senza ascensore, composto da: soggiorno con ampio balcone, cucina abitabile, 2 camere da letto matrimoniali, bagno, cantina e posto auto.

Aria condizionata. Classificazione energetica in corso. euro 160.000

RIF A 50: In contesto di recente costruzione appartamento arredato al P.T. con giardino, soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno, cantina e garage.

Risc.aut. Zanzariere. ACE F Ep. Tot.176,23. €.

137.000,00

ZONA STADIO: Bifamiliare su 2 livelli, da ammodernare, composta da: ingresso, soggiorno, cucina con tinello, bagno, lavanderia e garage; piano primo con 2 camere da letto e bagno. Area cortiliva. Classificazione energetica in corso. euro 180.000 tratt.

ZONA ALBERTI RIF. B 101 A: appartamento in perfetto stato, completo di arredamento ed attualmente affittato, ideale a titolo di investimento, in palazzina. Ampia sala con balcone, cucina abit., ripostiglio, disimpegno, una matrimoniale, una doppia, bagno.

Garage, posto auto, cantina. Risc. aut. ACE E, IPE 154. €. 165.000,00 SAN MARCO

SAN ROCCO

RIF. B 51: In contesto di recente costruzione appartamento ultra rifinito con ingresso indip. posto al P.T. con soggiorno, cucina abitabile, camera matrimoniale, camera doppia, bagno, giardino e posto auto. ACE E Ep. Tot. 148,52. €. 168.000,00 RIF. A 49: In palazzina di sole 4 unità senza spese condominiali, appartamento ristrutturato con travi in legno a vista, al 1°P. con ingresso armadiabile, ampio soggiorno con ang. cottura separabile, camera matrim. bagno. Risc.aut. Aria condiz. ACE D Ep tot 86,54 €. 132.000,00 CENTRO STORICO RIF. A 14: In contesto storico integralmente ristrutturato con bellissima corte interna, appartamento completamente arredato, al 1°P. rialzato: soggiorno con ang. cott. e terrazzino ad asola, camera matrim., bagno, sottotetto uso ripost., cantina e posto auto. Risc.aut. Aria condiz. Ottime rifiniture. ACE F Ep tot. 176,42.

ATTUALMENTE LOCATO CON OTTIMO CONTRATTO!!! €. 165.000,00

di Ricci Ivana Ravenna - via Ravegnana, 155 Tel e fax 0544 271653 cell. 335 8423823 - 339 4285677 info@assocase.com

MADONNA DELL'ALBERO: Villetta abbinata di recente costruzione, buona metratura, composta da soggiorno, cucina abitabile, camera da letto matrimoniale, bagno e ripostiglio. Al piano primo 2 camere da letto mansardate con bagno. Grande terrazzo verandato. Garage di mq.

30 e cantina con grande dispensa. Giardino.

Classe en. D ep. 128,18 euro 360.000

Via Maggiore 30 . Ravenna tel. 0544 66796 . 333 2910567 gesticasaimm@gmail.com

VILLANOVA DI RAVENNA: Casa disposta su un unico livello, su lotto di terreno di mq. 600, unicamente al piano terra: cucina, soggiorno, 2 camere da letto, bagno, servizi e proservizi. euro 90.000

GODO (AFFITTO A RISCATTO): In residence di recente costruzione, vendesi al piano primo ed ultimo bello ed ampio appartamento composto da: salone con zona pranzo con affaccio su ampio balcone, 2 camere da letto, bagno, balcone oltre a piano mansardato di circa mq. 70 con secondo bagno e balcone. Grande garage e cantina. Rifiniture a scelta dell'acquirente. euro 220.000

TRE LETTO PORTO FUORI

RIF. C 70: recentissimo appartamento indipendente ultra rifinito. PT: garage, giardino d’angolo con pergolato per posto auto. P1°:

PUNTA MARINA: In ottimo contesto residenziale completamente ristrutturato, villetta in perfetto stato composta da piano terra: giardino con posto auto e ripostiglio; piano primo: soggiorno, cucina abitabile, 2 ampi balconi abitabili con camino, camera matrimoniale e bagno; piano mansardato con camera matrimoniale, cabina armadio, bagno oltre a meraviglioso terrazzo attrezzato e dotato di tenda automatizzata, ideale per piacevoli cene estive.

Doppi vetri, zanzariere, inferriate. Classificazione energetica in corso. euro 185.000

SAN ROCCO: CASETTA ABBINATA SU UNICO LIVELLO, OLTRE AD AMPIO TERRAZZO AL PIANO SUPERIORE COMPOSTA DA: INGRESSO, SOGGIORNO, CUCINA, CAMERA DA LETTO, BAGNO GARAGE. Da rivedere. Classe en. G euro 135.000

PORTO FUORI: Delizioso appartamento al piano terra composto da soggiorno, cucina, 2 camere da letto, bagno, giardino fronte e retro euro 165.000

terrazzo verandato, soggiorno, cucina, una matrim. con terrazzo, una singola, bagno, zona soppalcata con zona living, studio, bagno/lavanderia, ripost., armadi a muro.

Risc. aut. a pavimento, aria condiz., zanzariere, impianto di allarme, impianto fotovoltaico per produrre 3 kw. ACE D, EP 102. €.

235.000,00

VILLE ABBINATE MARINA DI RAVENNA RIF. F.4: a due passi dal mare e dal canale, bella villa d’angolo ristrutturata con ottime rifiniture.

PS: ampio garage/taverna di mq.50. PT: cortile d’ingresso, ampio soggiorno con balcone, cucina abitabile, bagno. P1°: una matrimoniale, due singole, ampio bagno.

Mansarda abitabile con bagno con idromassaggio Tutto parquet: ACE F Ep. tot.

198,85 POSSIBILITA’ DI ACQUISTO CON RISCATTO!!!!! €. 418.000,00 CENTRO RIF. G 55 A: casa abbinata ai lati interamente rimodernata nel 2006. PT: soggiorno, cucina abit. ,tinello in veranda aperta sul cortile, bagno/lavand., piccolo garage o grande cantina. P1°: una matrim., una singola, studio, bagno con vasca, disimp. armadiato. Sottotetto uso sgombro. ACE E, IPE 144. €. 350.000,00 VIC. CENTRO STORICO RIF. G 30: Villa abbinata ai lati con bellissima ampia corte interna riservata, composta da PT/ ingresso, s o g g i o r n o, cucina-pranzo, lavanderia, bagno; 1P/ 1 matrimoniale dalla quale si possono ricavare due singole, 1 matrim. ampio bagno; 2P/ sottotetto con 2 matrim. e bagno.

Garage in corpo staccato. ACE E Ep. Tot. 163,78. €. 365.000,00

CENTRO STORICO: Appartamento seminuovo al piano secondo, composto da soggiorno, cucina, 2 camere da letto, 2 bagni, garage. euro 260.000

MADONNA DELL'ALBERO: Bella villa abbinata ad un lato, immersa nel verde, recente costruzione, composta da: piano terra con soggiorno, cucina abitabile con affaccio sul parco, bagno, garage, porticato; al piano primo 2 camere da letto, bagno, ampia mansarda oltre a grande tavernetta con cantina. Classificazione energetica in corso. euro 370.000 tratt.

VICINANZE SAN ROCCO: In casa a sole due unità, vendesi porzione indipendente con giardino su due lati e garage. L'immobile, di grande metratura, si sviluppa al piano secondo ed ultimo su unico livello, già ristrutturato e luminosissimo: ingresso, cucina abitabile, salone, 2 ampi balconi, 3 camere da letto di cui due matrimoniali, studio, 2 bagni.

Ottima zona residenziale.

Classe en. F euro 290.000