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GiovedĂŹ 19 novembre 2015 n.653

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IL FATTO a pagina 4 e 5

ECONOMIA

Parigi: parla l’assessore sfuggita all’attentato

Servizi sociali: il bilancio 2014

Le reazioni della politica e della moschea Intervista al giornalista Federico Rampini

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La violenza sulle donne e l’amore cattivo

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 19/11 2015

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Parigi non meritava i bisticci nella retorica

di Gianluca Costantini

Rischiare di morire non è stato il peggio...

di Andrea Alberizia

I francesi avranno saputo che a Bagnara di Romagna, comune di 2.400 anime con una giunta di tre persone, hanno esposto la bandiera della Francia in municipio? E si saranno sentiti meno soli sapendo che i dipendenti delle Poste negli uffici ravennati hanno osservato un minuto di silenzio sul lavoro? E i ravennati avranno più fiducia nel futuro una volta saputo che il traghetto tra Marina e Porto Corsini si è fermato un minuto per solidarietà? E saranno più sereni vedendo le foto del centrodestra in compagnia di un prete che portano fiori al consolato di Ravenna? E qualcuno aveva dubbi sulla necessità di fermare l’Isis senza se e senza ma? E se la moschea di Ravenna condanna gli attentati di Parigi sono tutti più tranquilli? L’elenco delle simboliche manifestazioni di solidarietà spedite all’indirizzo di Parigi dalla provincia più remota, non solo ravennate, è lungo. C’era davvero bisogno di mettere in atto gesti il cui eco, comprensibilmente, non è andato oltre Passogatto o Borgo Faina e quindi a uso e consumo della comunità locale? Un politico locale, di governo o di opposizione, nel momento in cui impegna la scena pubblica parlando di come sconfiggere Daesh o di quali siano le matrici degli attentati non sta forse sottraendo tempo e risorse alla cura della sua comunità? Che non ha morti da piangere in un teatro e invece magari ha aziende che chiudono. All’orizzonte ravennate ci sono le elezioni, il clima da campagna elettorale già si respira. Sarebbe gradevole se le forze politiche fossero in grado di non dividersi almeno nella retorica risparmiando bisticci fra le parti sui fatti parigini. A Ravenna non ci sono riusciti. Il primo cittadino ha invitato tutti in piazza a mezzogiorno del sabato lanciando l’invito via Twitter e segnalandolo alle testate online. A mezzogiorno meno un quarto però Lega Nord e Lista per Ravenna stavano davanti al consolato francese per poi dire che non erano stati invitati dal sindaco e non sapevano niente. Il decano dell’opposizione Alvaro Ancisi punzecchia il primo cittadino dicendo che l’eccidio di Parigi val bene una messa laica elettorale specificando che loro invece avevano fatto tutto senza darne comunicazione pubblica, dimenticando che il deputato Gianluca Pini del Carroccio, con cui è in vista un’alleanza elettorale, aveva postato tutto in tempo reale su Facebook. Se si pensa che anche una comunità lontana dalle tragedie abbia bisogno di gesti simbolici e si vuole evitare il rischio che tutto sembri propaganda, magari potrebbe giovare un approccio più compatto che sta sul pezzo.

di Moldenke

Dopo gli attacchi terroristici di Parigi, si può trarre anche un piccolo bilancio. Ravennate, naturalmente. - Rischiare di morire non è stato il peggio per la giovane assessora Ouidad Bakkali, riuscita a fuggire dal bar di Parigi coinvolto nella sparatoria. Il giorno dopo, infatti, è stata intervistata nientemeno che da Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque, che tra l’altro dopo averle chiesto per due volte di ripetere il nome – perché non lo capiva e non gliel’avevano scritto – ha pure subito mandato la pubblicità. Poi al ritorno. la domanda da vera giornalista: «Sei stata salvata dal cielo?». - Nel 2015, tra hashtag, tweet e condivisioni facili, il nostro sindaco Fabrizio Matteucci, nel momento clou post-attentati, ha pubblicato su Facebook la foto di una pagina del Televideo. Minchia, mi sono commosso, vi giuro. Mi ha quasi tranquillizzato rivedere una pagina del Televideo Rai. “Hollande: massima mobilitazione”, diceva l’ultim’ora del Televideo. - Uno degli attentatori viveva a Chartres. Ebbene sì, dobbiamo farcene una ragione. La stessa Chartres gemellata con Ravenna dal 1957. L’associazione “Gli amici di Chartres” era pure sotto al municipio il giorno dopo a commemorare la tragedia. D’altronde siamo o non siamo una delle città italiane da cui sono partiti più foreign fighters secondo il ministero? Potevamo sceglierci un anonimo paesello francese senza alcun tipo di coinvolgimento? No.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIV nr. 653 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

- Tempo un paio di giorni dal massacro e il mitico Gianluca Benzoni di Lista per Ravenna, anzi di Ri.Ra. (Ri.Ra.? Sì un’associazione da lui appena fondata, acronimo di Riprendiamoci Ravenna), chiede mezzi blindati per la polizia contro i terroristi. A Ravenna, appunto. - La foto più bella di tutto questo caos, in tutta sincerità, non poteva che essere quella del ritorno in città sana e salva dell’assessore Bakkali. Ma la meraviglia è vedere la bandiera francese al contrario – il rosso a sinistra e il blu a destra – sorretta da Bakkali, fidanzato e sindaco in posa in piazza Caduti. Giuro, è ancora sulla pagina Facebook del sindaco.

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SOCIETÀ

In questi giorni segnati dalla paura dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre sono in molti in Europa a chiedersi: “Cosa sta succedendo?”. Federico Rampini, giornalista e intellettuale cosmopolita (dal 2009 inviato di La Repubblica a New York) aveva annunciato in qualche modo lo spaesamento odierno nel suo ultimo libro L'età del caos (Mondadori) che presenterà a Lugo venerdì 20 alle 21 (hotel Ala d’Oro, corso Matteotti 56). Nel suo libro si leggeva già ciò che sta succedendo in questi giorni: era prevedibile il tracollo della situazione in Medio Oriente e di conseguenza in Europa? «In qualche modo il libro è stato profetico, è vero, anticipando gli eventi. Viviamo in una situazione di caos geopolitico che permea nella nostra quotidianità e che influenza non solo la politica, ma anche la vita di tutti i giorni, e questo era nell’aria da tempo». Perché è così difficile comprendere ciò che è accaduto a Parigi? «Non si capisce questo attacco se non inquadrandolo in una evoluzione secolare in cui l’Occidente ha perso la supremazia sul mondo. La consapevolezza di questo relativo indebolimento deve liberarci dall’idea che tutto ciò che accade nel mondo dipenda da noi, l’Occidente non ha più la bacchetta magica per risolvere a suo piacimento le crisi internazionali. Oggi viviamo in un mondo multi-polare dove né gli Usa né la Russia riescono più a far valere la propria posizione». Osservando la storia si sono già verificate situazioni prive di egemonia, come si sono risolte? «Tra la pace di Vestfalia del 1648, che pose fine alla cosiddetta guerra dei trent'anni, e il congresso di Vienna del 1815 la situazione era, sotto molti aspetti, simile a quella odierna. Si risolse con un equilibrio multiculturale senza egemonia che resistette abbastanza a lungo». Siamo quindi in una fase di tran-

LA REAZIONE LA CONDANNA DALLA MOSCHEA DI RAVENNA «ORA BISOGNA STARE UNITI E DIALOGARE» «Il nostro pensiero va per tutte le vittime innocenti di questo attacco terroristico, e la solidarietà ai loro famigliari e a tutta la Francia». Il centro di cultura e di studi islamici della Romagna (Ccsir) che ha costruito e gestisce la mosche di Ravenna in via Rossa, la seconda in Italia per dimensioni, è vicino alle vittime di Parigi. A parlare è l'architetto Basel Ahmed, presidente del Ccsir, che invia una nota alla stampa. Per gli autori di quelle violenze non c'è alcuna pietà: «La violenza praticata nel nome di Dio non ha nulla a che vedere con l'Islam e i suoi principi. Allah non tollera tale violenza». All’indomani dei tragici eventi il presidente dell'associazione è preoccupato per quelle che potranno essere le conseguenze, c’è il timore «che si possa innescare in qualche modo una spirale di odio e di violenza nelle nostre società». Per questo Ahmed ribadisce che «oggi più che mai abbiamo bisogno di stare insieme, e lavorare per abbattere i muri creati da ignoranza e diffidenza ed aprire le porte al dialogo e alla conoscenza. Solo tutti insieme possiamo portare avanti e diffondere la cultura della pace, solidarietà e la civile convivenza».

Il bar Carillon a Parigi dove si trovava l’assessore Ouidad Bakkali al momento della sparatoria

DOPO PARIGI/1

«Siamo in fase di transizione dopo la pax americana» Rampini, inviato di Repubblica in Usa, aveva previsto lo scenario geopolitico nel suo libro L’età del caos: «L’Occidente ha perso la supremazia». Presentazione a Lugo sizione o si sta già configurando un nuovo equilibrio? «Siamo in una fase di transizione che segue la pax americana, ma è una fase destinata a durare molto a lungo perché nessuna nuova potenza, come la Cina o l’India, ha la forza per imporsi. D’altra parte una Pax cinese non sarebbe auspicabile perché è ancora uno

stato autoritario, lo posso testimoniare bene perché ci ho vissuto molti anni». La crisi in Siria interessa anche la Cina e l’India? «Interessa moltissimo perché importano dal Medio Oriente il petrolio, contrariamente agli Usa che sono diventati autonomi. Però Cina e India non hanno ancora i muscoli per poter inter-

venire nel conflitto come potenze e far valere i loro interessi». Quali aree geografiche sono da tenere monitorate per comprendere cosa sta succedendo? «L’Iran, l’Arabia Saudita e la Turchia sono le nuove forze di questo equilibrio regionale attorno a cui gira ora l’equilibrio di quella zona del mondo».

La Turchia è una nazione che l’Europa ha sottovalutato? «Ho seguito il G20 di Antalya. La Turchia stava per entrare in Europa stabilmente fino a pochi anni fa, ora pare in rotta di collisione su molti punti. Erdogan, era parso un leader innovatore ma si è dimostrato illiberale, autoritario e ha attaccato i diritti umani, in primo la libertà di stampa, ma soprattutto ha avuto una pericolosa deriva islamista. Però, che ci piaccia o no, abbiamo bisogno della Turchia». In che modo la guerra in Siria influirà su questi equilibri? «Influirà sugli equilibri e ne stabilirà di nuovi, ma quali? La situazione diventerà più stabile o più instabile? In Europa abbiamo molta esperienza di guerre. La Prima Guerra Mondiale sembrava che dovesse essere l’ultima guerra definitiva. Non è andata così...». Matteo Cavezzali

SOCIETÀ

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5 DOPO PARIGI/2

DOPO PARIGI/3

«Tornerò in Francia, serve una reazione di vita»

Tra solidarietà e dolore più controlli in città

L’assessore ravennate è sfuggita ai proiettili durante l’attacco terrorista nella capitale francese Venerdì sera, quando a Parigi è scoppiato l’inferno, Ouidad Bakkali era seduta con il fidanzato Emilio Macchia al bar Carillon in attesa di un tavolo al ristorante cambogiano Petit Cambodge dall’altro lato della strada: l’assalto dei terroristi a colpi di kalashnikov ha ucciso una quindicina di persone nei due locali. La giovane assessora alla Cultura di Ravenna era in vacanza con il compagno per visitare alcune mostre di fotografia e grafica (Macchia è uno stimato graphic designer tra gli organizzatori a Ravenna di Fahrenheit39, peraltro per lo stesso motivo si trovavano a Parigi diversi artisti ravennati, oltre ai musicisti Schonwald): sono fuggiti e si sono riparati dai proiettili in un vano, vedendo persone cadere a pochi metri da loro. Domenica sono rientrati a Ravenna dove sono stati accolti in primis dal sindaco Fabrizio Matteucci con un caloroso abbraccio. Dopo averla contatta tramite i social la notte stessa, risentiamo l’assessora a qualche giorno dai quei tragici eventi, quando è già tornata al lavoro. Nel giorno in cui a Parigi sono stati compiuti arresti e si sono scovati altri responsabili della strage. Notizie che ovviamente Bakkali sta seguendo, come tutti. «Seguo le notizie, ma seguo anche il dibattito che si sta sviluppando e di cui mi spaventano le possibili conseguenze. Il dibattito italiano è davvero desolante: chi sta aggiungendo paura alla paura sta sottraendo libertà alle persone. Chi aggiunge odio su odio non capisce la complessità della società, non c’è un unico valore, un’unica identità da difendere, insinuare la paura del vicino di casa danneggia tutti». Ouidad Bakkali è figlia essa stessa di questa complessità: straniera di origine e oggi cittadina italiana, si definisce «profondamente laica» anche se cresciuta in una famiglia

di musulmani praticanti. Per la precisione, Bakkali è nata in Marocco 29 anni fa, stessa età e stessa provenienza di una delle menti dell’attentato a Parigi: un ragazzo francesce di 28 anni. «Certo, la coincidenza mi colpisce e davvero mi chiedo quale possa essere il motivo che abbia reso queste persone così folli e così fragili, così manipolabili da queste ideologie di odio e violenze». Ma è possibile provare a mettersi nei loro panni, capire appunto cosa li muove? C’è modo per previnire queste fragilità? «Di certo so che servono politiche a tutti i livelli che si occupino dei ragazzi delle cosiddette “seconde” e “terze” generazioni, del rischio che attraversino crisi di identità e si ritrovino in sacche di solitudine. Si dovrebbe partire dai dati della dispersione scolastica, ancora troppo alti quando si parla di questi ragazzi che non sono più stranieri. Basta guardare i numeri: su 260 bambini nati da genitori stranieri nelle scuole dell’infanzia comunali, 228 sono nati a Ravenna, 10 sono nati in Italia». Insomma, testimone diretta di uno degli eventi di portata storica di quest’epoca, Bakkali, dal suo ritorno, coglie ogni occasione non tanto per parlare di sé ma per lanciare un messaggio opposto a coloro che vogliono immaginare il cosiddetto “scontro di civiltà”. E alla domanda se intenda o meno tornare a Parigi, la risposta è forse scontata: «Certo, naturalmente, bisogna sconfiggere la paura, andare a Parigi, Londra, viaggiare e spostarsi. Dove non riesce a cambiare le regole della democrazia, il terrore vuole proprio questo: costringerci a rinunciare alla nostra libertà e al nostro modo di vivere. La nostra deve essere una reazione di vita». Federica Angelini

«Mi preoccupa il livello

desolante del dibattito: chi aggiunge odio, toglie libertà

»

Le vicende parigine hanno innalzato il livello di allerta in tutta Europa, non fa eccezione la città di Ravenna. Che in più di una occasione è stata definita la capitale italiana dei foreign fighter: uno su dieci degli 87 arruolati nelle fila del terrore dall’Italia ha avuto collegamenti con la città. Nel corso delle riunioni del comitato per l’ordine pubblico, seguite agli attentati francesi, sono stati disposti maggiori controlli ai luoghi ritenuti più sensibili in città: quindi luoghi di culto, monumenti, piazza, luoghi di aggregazione. Nello specifico le disposizioni della prefettura prevedono più passaggi davanti agli obiettivi monitorati. Ad esempio l’attenzione delle forze dell’ordine è concentrata sulla tomba di Dante, sul porto e sul polo petrolchimico. Ma non solo. Sono coinvolte tutte le forze di polizia. Controlli più serrati anche in zona stazione perlustrando negozi e attività commerciali. In parallelo alla reazione più poliziesca e di sorveglianza, si è sviluppata anche la reazione della cosiddetta società civile e politica. Già dalle prime ore della mattina successiva alla notte del massacro alcuni rappresentanti delle istituzioni si sono mossi. Il sindaco ha invitato i cittadini in piazza dove è stata esposta la bandiera francese a mezz’asta al balcone del municipio e una scolaresca francese in gita ha intonato l’inno nazionale. L’esposizione del tricolore francese è stata l’iniziativa che ha accomunicato molti municipi d’Italia. Lega Nord e Lista per Ravenna non hanno preso parte al piccolo momento di raccoglimento sotto le finestre di Palazzo Merlato e hanno deposto fiori davanti al consolato francese in città.

DOPO PARIGI/4 L’OPPOSIZIONE: «IL SINDACO NON CI HA INVITATI IN PIAZZA, CHIEDA SCUSA» «Il sindaco non ha invitato la minoranza alla cerimonia in piazza per le vittime di Parigi». I gruppi di opposizione hanno presentato un question time, che verrà discusso nel consiglio comunale del 19 novembre, per chiarire i contorni della presunta mancata informazione da parte del primo cittadino per l’iniziativa in piazza del Popolo alle 12 del 14 novembre. L’opposizione chiede le scuse del sindaco.

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SOCIETÀ

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L’INTERVISTA

LA NOVITÀ

Il tema scomodo dell’amore cattivo

Muoviti: un servizio per gli uomini che maltrattano

Violenza sulle donne: parla la scrittrice Francesca Mazzucato Il termine “femminicidio” è stato coniato all’inizio degli anni ‘90 dalla docente universitaria e femminista Diana Russell. Per giungere in Italia e diffondersi correntemente nel linguaggio quotidiano ci sono voluti più di venti anni. Ma che cos’è un femminicidio? Non è solo l’omicidio di una donna, ma è un delitto legato al passionale, a un amore incancrenito, a una famiglia finita. Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, in questa occasione la scrittrice Francesca Mazzucato sarà a Ravenna per presentare il suo ultimo libro per la rassegna “Il tempo ritrovato” al caffè letterario alle 18.30 per “Una società per relazioni”. Francesca Mazzucato ha intitolato il suo ultimo romanzo L’amore cattivo. Scrittrice mai conforme alle regole Mazzucato ha volutamente scelto un termine elementare e ininterpretabile come “cattivo”, ma può un amore essere veramente cattivo o diventa qualcos’altro? La cattiveria è una categoria analizzata dalla psicanalisi alla filosofia a cui può sfociare anche un amore iniziato come moltissime altre storie. La cattiveria viene da un bisogno d’amore negato o una un amore dato male. “cattivo” è un aggettivo che si collega con la paura, con la malattia, con il crimine. In questo romanzo si cerca, in qualche modo di comprendere come nasce la violenza. «Comprendere è in qualche modo giustificare» scriveva Primo Levi parlando della crudeltà umana. Non

temi che il tuo romanzo possa essere frainteso? «Non si tratta affatto di giustificare, ma di raccontare e il fatto che molte donne mi

abbiano scritto di aver rivissuto la propria esperienza lo conferma. Raccontare come un amore può provocare dolore, ma anche come una rete di solidarietà femminile possa difendere da un pericoloso isolamento. C’è una frase che in questi giorni

è stato spesso pronunciata parlando di Parigi. “Tutto quello che è umano, è nostro”anche la malvagità ci riguarda». Sei considerata una autrice provocatoria, che non ha mai avuto reticenze a trattare temi con un approccio scomodo, come ti sei approcciata alla violenza sulle donne? «Questo è già di per sé un tema scomodo. Io cerco solo di analizzare le tematiche contemporanee senza farmi problemi di politicamente corretto. Ho parlato del corpo, dell’eros e della famiglia, che sono per me i temi tabù del nostro tempo». Oggi che la donna, dopo sessanta anni di battaglie e rivendicazioni, ha raggiunto posizioni chiave di potere pensi che si sia raggiunto un risultato o siamo solo all’inizio? «La donna ha raggiunto il potere, ma per farlo ha dovuto rinunciare alla sua femminilità. Le donne esercitano il potere come gli uomini, come se dovessero dimostrare di essere uomini, questo perché si ha paura della femminilità. Credo che tutti dovrebbero riscoprire la propria femminilità, per primi proprio gli uomini. Ci sono troppi pregiudizi perché si superi oggi questo ostacolo, basti pensare come sono considerate nella nostra società le trans, che sono semplicemente uomini che sono diventati donne». Matteo Cavezzali

Servizio unico nel suo genere, a Ravenna è attivo da qualche settimana Muoviti, servizio di intervento psicologico per uomini che agiscono violenza nelle relazioni affettive. «Mantenendo ben salda la rete di relazioni creata tra Servizi e Associazioni ci sentiamo pronti per attuare un programma che nello specifico resta parte di un sistema di interventi integrati fra loro – ha detto l’assessora Piaia alla presentazione, qualche settimana fa – Partner privilegiato di confronto per esperienza e competenza è il Centro Antiviolenza di Linea Rosa. Altrettanto importante il ruolo dei Servizi sanitari e sociali, perché leggere i segnali di rischio è una forma di prevenzione secondaria da non sottovalutare mai». Muoviti è progettato e gestito dalla coop Libra che, sin dal 2013 ha iniziato a sviluppare una riflessione e una progettazione sul tema degli uomini maltrattanti a partire da esperienze e competenze in progetti collegati al problema della violenza alle donne. Gli operatori coinvolti sono psicologi e psicoterapeuti con specifica formazione e con esperienza in terapie di trattamento in ambito relazionale o nel campo della violenza di genere. Il servizio è previsto dal progetto Muoviti, finanziato con il contributo della Fondazione del Monte che sviluppa sul territorio interventi di prevenzione e trattamento degli uomini con comportamenti violenti nell'ambito delle relazioni affettive. I destinatari sono uomini che hanno agito maltrattamenti nelle relazioni di coppia e in famiglia. Il servizio adotta la metodologia del Centro norvegese Atv che privilegia l’intervento sulla persona e sui suoi comportamenti con l’obiettivo di stimolare consapevolezza e giungere a un cambiamento del sé. Parallelamente sono affrontati i fattori socio-culturali del contesto sociale di genere e la presenza di rapporti di potere non paritari. Per favorire la fruibilità a una ampia fascia di popolazione, i costi di accesso al servizio potranno essere differenziati in relazione alle possibilità economiche di chi si rivolge al servizio. www.muoviti.org.

BASSA LUGHESE

RAVENNA

SPETTACOLI, INCONTRI VISIONI

Tra diritti, femminismo e leadership

Anche nella bassa lughese sono numerose le iniziative in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. Ad Alfonsine sabato 21 novembre alle 20.30 nell'auditorium delle scuole medie di via Murri ci sarà lo spettacolo teatrale dell’associazione Artemide Stra-ordinarie con musica e canzoni dal vivo, che accompagnano la lettura di biografie e le immagini di donne famose (appunto straordinarie) che hanno segnato la storia. Quale filo conduttore del mese e delle iniziative, è stato inoltre realizzato ed esposto un manifesto della pittrice alfonsinese Ottaviana Foschini e della fotografa Wilma Guerrini. A Bagnacavallo le iniziative si svolgeranno nel convento di San Francesco (in via Cadorna). Il 25 novembre alle 20.30, nella Sala Oriani, sarà presentato il progetto "Le parole delle donne" dedicato allo studio di alcuni documenti conservati presso l'archivio bagnacavallese dove si narrano le storie di Cahtellina, Benvenuta, Santa e Maria. A seguire, alle 21.30, nella Sala delle Capriate, verrà proiettato il video dedicato al progetto Un brutto spettacolo, pièce teatrale a cura della Compagnia Magazzino Fs di Cotignola, per la regia di Piero Nabendu Zama: una commedia ricca di personaggi, capace di trattare il tema della violenza sulle donne con uno sguardo a volte ironico a volte più riflessivo (ingresso libero). Il 22 novembre alla Rocca di Bagnara alle 17.30 incontro Paolo Casadio autore de La quarta estate mentre mercoledì 25 novembre alle 20.30 andrà in scena “L’armonia è donna”, con Marisa Galanti e Mirella Gagliardi, con letture e intermezzi musicali.A Lavezzola domenica 22 novembre alle 17 nella Sala Comunale il Caffè delle ragazze presenta “Nastri rossi da S/legare”, spettacolo teatrale dedicato a sei figure femminili che hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo della comunità conselicese. A Massa Lombarda: mercoledì 25 novembre alla sala del Carmine, in via Rustici 2, ci sarà la proiezione del film di Ingmar Bergman "La fontana della vergine", curata dall'assessore alla Cultura Andrea Bruni.

Tutti gli appuntamenti della rassegna “Una società per relazioni”

Una scena del film Little Miss Sunshine

Continuano gli appuntamenti della rassegna “Una società per relazioni, strade alternative alla violenza”, dedicata dal Comune di Ravenna e da 15 diverse associazioni del territorio. Venerdì 20 novembre alle 17 all’albergo Cappello, via IV Novembre 41, è in programma l’incontro “Leadership al femminile: una leadership generativa”, con Simona Cuomo, psicologa, professor alla Bocconi School of Management (a cura di associazione Soroptimist). Sabato 21 alle 11 alla libreria Feltrinelli di via Diaz ci sarà l’incontro “Donne e diritto”, riflessioni a partire dalla recente pubblicazione Donne, diritto, diritti. Prospettive del giusfemminismo, autori vari, a cura di Thomas Casadei (appuntamento a cura di associazione Life). Il giorno dopo, domenica 22, alle 15.30 al teatro Socjale di Piangipane andrà in scena lo spettacolo teatrale Un brutto spettacolo, della compagnia teatrale Magazzino FS di Cotignola; regia di Piero Nabendu Zama (a cura di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil provincia di Ravenna, in collaborazione con Linea Rosa). Lunedì 23 alle 17 alla sala d’Attorre, via Ponte Marino 2, ci sarà l’incontro “Amore e violenza nell’adolescenza”, con Doriana Togni, sociologa, e Alessandra Campani, dell’associazione Nondasola di Reggio Emilia (a cura dell’associazione Femminile Maschile Plurale). Molti degli appuntamenti previsti si svolgeranno mercoledì 25. Il primo sarà alle 10 al centro Cisim di Lido Adriano, viale Parini 48, dove sarà proiettato il film “Little miss sunshine” di Jonathan Dayton, nell’ambito del ciclo “Relazioni familiari, identità e conflitti”, a cura di cooperativa sociale Libra. Alle 11.30 nel giardino Sorelle Mirabal, in via Tolmino (zona stadio), sarà inaugurata l’opera Mariposas, dedicata proprio alle sorelle Mirabal, intervento di urban art realizzato dalla artista Hyuro (a cura di Casa delle Donne e associazione culturale Indastria in collaborazione con il Subsidenze street art festival e l’assessorato alle Politiche giovanili). Sempre il 25 novembre, alle 18 al Circolo dei Forestieri, via Corrado Ricci 22, è prevista la presentazione del progetto “Inside Out: il potere della condivisione” (a cura di Linea Rosa).

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PARTITO DEMOCRATICO Il ministro Delrio al Palazzo dei congressi tra turismo e trasporti

SINISTRA

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CRONACHE ROMANE

LUCA CASARINI AL DOCK SU PODEMOS Venerdì 21 novembre alle 19 al circolo Arci Dock 61 a Ravenna si parla di sinistra con Luca Casarini, attivista ed ex portavoce delle Tute bianche, insieme a Massimo Manzoli, portavoce Ravenna in Comune e Giorgio Stamboulis. Si parlerà in particolare dell’esperienza di Podemos.

A MARINA SI PARLA DI TRIVELLE

Sabato 21 novembre, il Palazzo dei congressi di Ravenna (Largo Firenze) ospita l’incontro promosso dall'Eurodeputato Pd Damiano Zoffoli del gruppo dei socialisti e democratici europei alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, alle 11.30. In apertura, alle 9, prenderanno la parola il Segretario Regionale Pd Emilia Romagna Paolo Calvano e del candidato a sindaco del Pd del comune di Ravenna Enrico Liverani, seguiranno due focus group; il primo verterà sul tema del turismo con ospiti Isabella De Monte, Europarlamentare Gruppo S&D, Andrea Corsini, Assessore al Turismo-Commercio Regione, Giuseppe Costa, Presidente Costa Edutainment e Costa Parchi, Vincenzo Colonna, Presidente Confindustria Forlì – Cesena, Claudio Fantini, titolare Sportur. Modererà Massimo Feruzzi amministratore unico JFC. Alle 10,30 si affronterà la tematica delle Smart City con interventi di Raffaele Donini, Assessore ai Trasporti e reti della Regione, Ludovica Carla Ferrari, Assessore smart city del Comune di Modena e Marco Ghetti, responsabile progetti smart city. Modererà Manuela Rontini Presidente commissione territorio,ambiente e mobilità Regione Emilia Romagna Al termine di questa seconda tranche di lavori alle ore 11.30 ci sarà l'intervista al Ministro Graziano Delrio che chiuderà la mattinata.

POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 19/11 2015

Domenica 22 novembre alle 10, nella Sala Auditorium di piazzale Marinai d’Italia 19, a Marina di Ravenna, la lista Ravenna in Comune organizza un incontro sul tema delle trivellazioni in Adriatico per l’estrazione di gas. Saranno presenti Augusto De Sanctis, del coordinamento no Ombrina e Renato di Nicola, della campagna “Contro Devastazione e saccheggio” dei territori e dei diritti sociali e Raffaella Sutter, candidata sindaco per Ravenna in comune.

PALAZZO MERLATO UN VOLUME DEDICATO AL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA Sabato, 21 novembre, alle 16 a Palazzo Merlato si tiene la presentazione di Ravenna civica e patriottica. Il libro è un omaggio a chi ha organizzato gli eventi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia nel 2011. Interverranno il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, la curatrice Federica Ferrari, il vicepresidente della Fondazione del Monte Sauro Mattarelli, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli. Studenti dell’istituto musicale Giuseppe Verdi eseguiranno brani risorgimentali.

Qui non accadrà come a Parigi. Per ora di Andrea Casadio

A Parigi c’ero, a gennaio. E avevo percorso le strade di Saint Denis, la enorme banlieu di case popolari cadenti abitate da magrebini immigrati e qualche raro proletario francese, dove abitavano i fratelli Said e Cherif Kouachi, quelli che con i loro Ak-47 avevano ucciso 12 persone alla sede del Charlie Hebdo. Ero stato a Grigny. un sobborgo vicino a Saint Denis, stesse case popolari cadenti abitate quasi solo da magrebini, dove abitava Amedy Coulibaly, il ragazzo che aveva ucciso quattro ostaggi al Supermercato Ebreo. Avevo parlato con decine e decine di persone. Ed ero rimasto sconvolto. Solo due persone che avevo incontrato non giustificavano la strage. Una anziana donna, curva e rinsecchita, vestito nero e nihab, e un anziano padre di famiglia, muratore: vivevano in Francia da cinquant’anni, era la loro patria, uccidere un innocente era un crimine contro l’Islam, mi dissero. Invece tutti, e ripeto, tutti gli altri che incontrai – giovani, meno giovani, vestiti alla occidentale o in abiti arabi – mi dissero che quelli del Charlie Hebdo se l’erano cercata, che non si offende Maometto, e molti aggiungevano: «I Couachy hanno bene fatto ad ammazzarli». Queste frasi mi sono tornate in mente quando ho visto gli attacchi di Parigi. Gli attentatori vivevano ed erano cresciuti in quelle stesse strade. Erano fratelli di quei ragazzi che avevo incontrato io. Lo so, abbiamo paura che prima o poi un attentato accada anche qui da noi. E io dico no, non accadrà a breve. Perché la nostra non è ancora una società multietnica integrata. I giovani francesi degli attentati di Parigi sono immigrati di seconda generazione, che hanno visto i loro padri e le loro madri lavorare duramente una vita senza diventare nessuno, sono rimasti muratori e lavacessi. I giovani magrebini disprezzano i loro padri, e non vogliono finire così. Per un po’ sperano nell’integrazione che una società come quella francese gli promette, ma sono costretti a studiare nelle scuole grigie delle periferie, a frequentare solo i loro conterranei delle banlieu perché farsi un amico del centro o avere una ragazza francese è impossibile, anche se vestono con Nike e berretti alla occidentale. Molti rimangono nei ghetti a cercare soldi facili spacciando, e in loro cresce l’odio per una società che gli dice «vieni sei uno di noi», ma poi li respinge. Da noi, la differenza di classe tra un immigrato marocchino e un borghese è minore. In Italia ci sono ancora molti poveracci, italiani, che condividono quartieri e case popolari con i magrebini. E un magrebino, in Italia, non si sente troppo distante e diverso da un italiano, perciò non ci può odiare, non ci ucciderà. Per ora. Ma per capire cosa pensa un ragazzo magrebino, bisogna leggere una magnifica intervista di Francesca Borri, una giovane giornalista italiana. In Siria, ha incontrato un ragazzo di origine marocchina, che è cresciuto a Firenze, ma poi è fuggito in Siria a combattere con l’Isis. «La verità è che mi considerate italiano solo adesso, che combatto con l’Isis» dice. «Non ho mai avuto un amico italiano. Per gli italiani, sei solo un operaio. Solo il ragazzo marocchino, quello da chiamare quando ti si rompe il tubo. Non sei nessuno. Lavori, lavori, lavori, e basta. La sera esci e sai che la tua vita è finita lì. Una ragazza italiana non ti puoi neanche permettere di sognarla. Io ho una vita sola, non volgio sprecarla. Qui fabbrico esplosivi, e sono qualcuno. E sai come mi hanno reclutato? Niente moschea, guardavo la Tv. Una guerra, tre anni e 300 mila morti. E mi chiedi perché sono venuto a combattere qui? E io vi chiedo: perché non siete venuti voi?»

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PRIMO PIANO

LA STRUTTURA/1

Tutti i numeri del canile Dal nuovo regolamento alle adozioni e i costi a carico del Comune I

Dall'inizio degli anni Duemila, N PROVINCIA quando si sono raggiunti anche picchi di circa 250 presenze, i numeri DAI 30 CANI DI CERVIA AI 160 NELLE DUE STRUTTURE DI FAENZA sono decisamente cambiati. Oggi al canile comunale di Ravenna (in via Oltre a quello di Ravenna (che serve anche il Comune di Russi) di cui parliamo in questa pagiRomea Nord 177) ci sono solo un'otna, in provincia di Ravenna ci sono altri tre canili comunali. Quello di Bizzuno, nel Lughese, serve in realtà nove Comuni (Lugo, Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara, Conselice, Cotignola, tantina di cani in attesa di essere Fusignano, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno) e ospita un centinaio di cani (in pasadottati a fronte di una capienza che sato ci sono stati picchi da circa 180 presenze), con la gestione affidata all’associazione di è di circa il doppio. volontariato Cinoservizio da una ventina d’anni. Più piccolo il canile di Cervia (via Ghiaine, zona I dati del 2014 parlano di 203 cani Terme), gestito dal 2010 attraverso un bando biennale (in scadenza nel 2016) all’associazione vaganti catturati, 20 entrati per Arca2005 e che ospita attualmente una trentina di cani (cinque anni fa erano più del doppio). rinunce di proprietà, 7 nati nel caniInfine a Faenza il canile comunale è stato realizzato in tempi piuttosto recenti e copre i bisogni le, per un totale di 230 ingressi a in particolare dei paesi collinari del faentino, mentre il canile storico della città manfreda è quelfronte di 213 uscite (142 per restitulo – unico in Romagna – di proprietà dell’Enpa con alle spalle cinquant’anni di storia e che sarà zione ai proprietari, 62 per adozioni e al centro il prossimo anno di un progetto di ristrutturazione finanziato interamente dall’associa10 per decesso). A fornirli l’assessore zione animalista. I due canili ospitano attualmente circa 160 cani complessivamente. ai Diritti degli animali del Comune, Giovanna Piaia, nel corso della presentazione nei mesi scorsi del nuovo regolamento che lo disciplina, approvato dal consiglio comunale in sostituzione di quello in vigore dal 2002. L’assessore A STRUTTURA/2 ha sottolineato l’importanza della gestione pubblica del canile e le principali finalità che il Comune persegue attraverso il regolamento e la sua applicazione: «Assicurare la salute e il benessere dei cani; contrastare il fenomeno degli abbandoni favorendo altresì l’affidamento e l’adozione dei cani; incentivare la lotta al fenomeno del randagismo; rieducare i cani con comportamento asociale». All’interno del canile opera infatti ora anche un addestratore cinofilo che tiene corsi per gli adottanti, mentre – anche rispetto ad alcune polemiche del passato – il nuovo regolamento «garantisce e valorizza l’apporto del volontariato», al quale è dedicato uno specifico titolo del regolamento. L’unica associazione a operare in convenzione con il Comune è Clama, che riceve 2mila euro all’anno esclusivamente però per attività che abbiano lo scopo di incentivare le adozioni. Suoi volontari (e quelli di Enpa ma non solo) affiancano invece (insieme anche ad alcuni tirocinanti in condizioni di svantaggio personale e sociale) gli operatori del canile. Operatori della cooperativa sociale La Pieve che fino al 2017 percepisce circa 135mila euro l’anno tramite la convenzione biennale del Comune per occuparsi direttamente degli animali (100mila euro) e della pulizia e della cura delle aree verdi del canile (per i restanti 35mila euro). A completare i servizi all’interno del canile l’assistenza veterinaria (10mila euro all’anno sempre a carico del Comune) e naturalmente quelli che un tempo venivano definiti “accalappiacani”, il servizio di recupero cani vaganti o feriti, affidato in convenzione all’associazione Amici degli animali (vedi pagina a fianco) a fronte di un corrispettivo di 25mila euro l’anno. A fornire supporto nell’identificazione dei cani ci pensano infine i volontari di Legambiente che, del tutto gratuitamente, fanno anche da sentinelle in città per vigilare sul corretto comportamento dei proprietari di cani nelle aree pubbliche, richiamando le persone direttamente e con segnalazioni alla municipale. OLONIE FELINE Ma è vero, come sostiene qualcuno, che non è sempre semplice adottare un cane al CENTINAIA DI RANDAGI SUL TERRITORIO. I VOLONTARI: «STERILIZZATE I VOSTRI MICI» canile? «So che si dice questo in giro – ci spiega Roberta Benigno, medico veterinario delSe il problema nei cani è stato negli anni risolto con l’obbligatorietà del microchip e l’anagrafe canina (tanto che a Ravenna l’ufficio Diritti degli animali del Comune di si può dire che non siano presenti cani randagi), tra i gatti il randagismo è ancora un’emergenza. Tramite il servizio veteriRavenna – ma la realtà è che prima di affidare nario dell’Asl vengono sterilizzati ogni anno, recentemente, oltre trecento felini randagi. Il servizio di cattura e sterilizzazioun cane a una persona gli operatori vogliono ne è affidato dal Comune con una convenzione da 4mila euro all’anno all’associazione Ravenna Gatto, che nella propria giustamente capire quanto questa persona sia sede vicino alla piallassa di Marina di Ravenna ospita in una piccola oasi una sessantina di gatti, mentre nella propria attività giornaliera si prende cura di circa 200 esemplari di randagi sparsi in varie colonie sul territorio comunale, fino a Casemurate. convinta e consapevole, quindi è prassi dare «Il vero problema – commenta la presidente Stefania Mancini – è il comportamento scorretto dei padroni dei gatti che evipiù appuntamenti e creare un piccolo percortano di sterilizzare il maschio che poi esce e marca il territorio, mentre magari chi ha femmine fa nascere i gattini per soddiso pre-adozione». Adottare un cane al canile è sfare la nipotina e poi però preferisce disfarsene in fretta...». Sulla stessa linea Michela Frisoni di Enpa Ravenna che ha da naturalmente del tutto gratuito mentre chi se pochi mesi attrezzato una propria area all’interno del canile per curare e ospitare i gatti. Enpa (che ha da poche settimane ne vuole disfare deve fornire una giustificazioattiva anch’essa una convenzione da 1.500 euro all’anno con il Comune) ha in gestione quasi 50 colonie feline (complessine importante e credibile agli uffici comunali, vamente sono oltre 700 quelle registrate a Ravenna a partire dagli anni novanta) per un totale di 620 gatti randagi sul terriche vagliano la richiesta. In caso di accoglitorio comunale. Compito dei volontari è quello di tenere monitorato il numero e la sterilizzazione delle femmine, cercando mento si paga 150 euro per un cane che non anche di fare quasi da mediatori in casi di conflitto, come quelli che possono nascere vicino a delle abitazioni (ma in città il sia un cucciolo (al canile cuccioli non ce ne fenomeno del randagismo è pressoché inesistente). I volontari si impegnano anche nella raccolta cibo con cui alimentano sono) e 500 euro per un animale invece le colonie grazie anche alla presenza delle cosiddette “gattare” in loco. aggressivo. Luca Manservisi

Foto di Adriano Zanni

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In arrivo un bando per gestire il gattile Dal 1991 in via Trieste la stessa associazione. Oltre 130 i gatti presenti

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Nel 1991 il Comune ha concesso in comodato all'associazione Soli a Quattro Zampe due fabbricati in via Trieste 342, in prossimità del cavalcavia tra Ravenna e Marina, per il mantenimento dei gatti randagi. Venticinque anni dopo è ancora la stessa associazione a gestire quello che è diventato il gattile di Ravenna e che ospita in maniera temporanea o anche permanente felini in stato di bisogno che poi una volta guariti sono a disposizione per eventuali adozioni, così come i cuccioli presenti in certi periodi dell’anno. Essendoci stati interessamenti da parte di altre associazioni a fine anno per la prima volta la gestione del gattile verrà messa a bando: il Comune, sulla base di quanto fatto finora, corrisponderà circa 65 centesimi a gatto al giorno per un importo complessivo (giudicato anche dalla stessa amministrazione probabilmente non del tutto adeguato alle esigenze) che in questi anni si è aggirato sui 30mila euro annui. Per far fronte ai costi di manodopera, fondamentale nell’ultimo periodo è stato l’utilizzo di condannati a pene minori – inviati dal tribunale – per i lavori necessari alla struttura. Secondo l’ultima relazione dei gestori, a fine maggio 2015 erano presenti 137 gatti con 23 nuovi ingressi (di cui 3 cuccioli), 17 (numero nettamente in calo rispetto al passato) richieste di recupero di gatti incidentati (è attivo un servizio 24 ore su 24) e 19 decessi (di cui 2 cuccioli). Solo otto le adozioni in sei mesi, in drastico calo rispetto alla ventina del semestre precedente e ai 18 dello stesso periodo di un anno fa.

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IL COMUNE DAL

NUMERO VERDE AL REGOLAMENTO

Il Comune di Ravenna è stato tra i primi in Italia a predisporre un numero verde a cui risponde un veterinario (800 099 577) per la risoluzione di problemi di vario genere, riguardanti la presenza di animali in casa o sul territorio. Proprio in queste settimane è poi in corso la redazione del regolamento del benessere animale, con il coinvolgimento anche in commissione consiliare dell'azienda sanitaria, «che ci accompagna parola dopo parola», assicura l’assessore Giovanna Piaia.

L’ASSOCIAZIONE

Gli ex pompieri soccorrono falchi e cinghiali e raccolgono le carcasse: «Siamo come il 118» A caccia di cani vaganti, cinghiali feriti da salvare o carcasse di animali da incenerire. Sono gli “Amici degli animali”, associazione di volontari fondata a Classe nel 2007 da vigili del fuoco in pensione e che in pochi anni è diventata una sorta di 118 degli animali, al lavoro nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena in convenzione con numerosi Comuni. A Ravenna, per esempio, si occupa del servizio (da 25mila euro l’anno) di recupero di cani vaganti o feriti in collaborazione con il canile («In media riceviamo praticamente una segnalazione al giorno», ci racconta il presidente Massimo Marendon) e di quello di trasporto e smaltimento delle carcasse di animali (con una convenzione da 20mila euro). «Ultimamente capita spesso di dover ritirare tartarughe e delfini spiaggiati – racconta ancora il presidente – e devo dire che ci siamo resi conto come nel Cervese ormai la spiaggia sia di fatto privatizzata e non sia affatto facile raggiungerla, sbarrata com’è dagli stabilimenti...». E poi naturalmente ci sono i gatti e i cani vittime di incidenti stradali, così come negli ultimi tempi tantissime nutrie. «Dice che serve uno stomaco forte? Ma no, chi è stato pompiere ha visto di peggio...», sorride Marendon che poi spiega come lo smaltimento delle carcasse debba compiere iter prestabiliti. «O si portano negli appositi inceneritori (il più vicino a Ravenna è quello di Ozzano, nel Bolognese, ndr) o in determinati magazzini (il più vicino è a Forlimpopoli, ndr) o ancora in istituti di ricerca e università, con cui collaboriamo». Ma in altri comuni gli “Amici degli animali” operano anche da veri e propri infermieri, con a bordo dei propri mezzi tutte le strumentazioni necessarie per fornire un primo soccorso ad animali feriti. «L’altro giorno nell’appennino forlivese abbiamo recuperato e curato un falco ferito, beh, è stata un’emozione», racconta il presidente, che poi rivela come l’associazione abbia a disposizione anche una casa nella pineta ravennate dove ospita e si prende cura di animali feriti (in particolare ungulati), sotto sequestro o semplicemente abbandonati e di difficile collocazione, come caprette e maialini. Il prossimo progetto è quanto mai ambizioso: in collaborazione con una clinica di Russi l’associazione sta infatti perfezionando l’acquisto di una ambulanza veterinaria, ora prevista anche per legge, con cui mettersi in viaggio con anche il medico a bordo e la possibilità di utilizzare le sirene («Ma noi le abbiamo utilizzate già tante volte da pompieri che ne faremo a meno...»), per diventare davvero il 118 degli animali della nostra provincia.

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9 LA VOLONTARIA

«Trovo casa ai cani del sud Non è legale ma così li salvo» Ogni sabato va a Bologna, ritira in media 3-4 esemplari e poi li affida a persone in cerca di un cane soprattutto in Romagna (ma anche un po’ in tutto il nord Italia). Lei è una ravennate che ci chiede di restare anonima, «che altrimenti mi arrivano i vigili a casa due volte al giorno come è successo ad altre persone con cui collaboro. Sembra che siamo noi che maltrattiamo i cani...». La sua attività, d’altronde, non è legale, a partire dai pagamenti in nero fino ad arrivare ai documenti che sarebbero necessari per fare arrivare cani da altre regioni. Per portare le bestie al nord collabora con le cosiddette staffette, un vero business nel Meridione: per incassare il più possibile c’è chi stipa furgoni o camion di cani (randagi o dai canili) e intraprende viaggi molto lunghi senza soste e senza badare alla salute degli animali. «Io ho a che fare con persone fidate e per i cuccioli accetto solo chi usa auto o treno, che in camion soffrono troppo», ci assicura la ravennate. Che prima di affidare il cane fa una serie di colloqui con i futuri padroni e poi anche visite successive per essere sicura che l’animale stia bene. «Salvo più cani io da sola che intere associazioni ravennati», continua la donna, che non ci sta a prendere lezioni da chi, anche tra gli animalisti, stigmatizza la sua attività. «Al sud ci sono canili da duemila animali, io ho preso la mia cagna in uno di quelli. Là sono più i cani che muoiono di quelli che vivono, si sbranano tra di loro, si accoppiano, nessun volontario che controlla, un delirio, con cani che qui troverebbero casa in due minuti. Secondo molti animalisti bisogna però lasciarli lì e qui continuare a farli comprare alla gente, alimentando un mercato vergognoso». Ma come è possibile che ci sia una richiesta così alta di cani al nord? «A Ravenna e in Romagna, ma in generale in tutto il nord, ci sono molte richieste per cuccioli di taglia piccola che però qui non si trovano. Al sud ce ne sono a migliaia. E così volontari di tutto il sud li prendono e li fanno arrivare qui, dalla Sicilia anche in aereo. Ci sono staffette che hanno un’associazione alle spalle e non fanno pagare nulla, altre, in realtà quasi la totalità, che chiedono fino a 80-100 euro per cane. A Ravenna ci sono almeno una decina di volontarie come me, io non ci guadagno assolutamente nulla. Anzi, siamo sempre in perdita. Solitamente chiedo a chi li prenderà in affido 50 euro per i cuccioli e 80 per i cani già sterilizzati, da girare alle staffette volontarie. I cani arrivano spulciati, sverminati, chippati e vaccinati. Se sono adulti li testiamo anche per le malattie più frequenti». «Spesso – continua la volontaria anonima – facciamo arrivare i cani anche senza che ci sia ancora l’interesse di qualcuno. Poi stanno a casa di una volontaria che li tiene in stallo fino ad adozione. Ma qui c'è molta richiesta e in una due settimane vanno via tutti. Ormai poi ho una rete di contatti per cui mi chiedono cani da tutta Italia. Ne ho fatta arrivare da poco una ad Udine, sempre con staffette, volontarie che però lo fanno solo per un rimborso spese, tipo 20 euro da Bologna a Udine. D’altronde per tutti noi è una questione morale: i cani non si comprano; soprattutto quando ce ne sono a migliaia che muoiono nei canili». (lu.ma.)

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10 Circa 250 milioni delle vecchie lire lasciate al Comune di Ravenna, nel 1987, per l’acquisto di uno stabile sulla via Destra Canale Molinetto, appena fuori la città in direzione Punta Marina, con l’obbligo di mantenervi la clinica veterinaria e ospitarvi attività di protezione di animali. Si tratta della storia della Ca’ Rossa e del lascito Zappaterra, i due ravennati che con un’altra donazione consentirono anche la ristrutturazione e l’ampliamento del canile comunale. Dal 1991 la Ca’ Rossa è stata data in concessione per 99 anni dal Comune all’associazione San Francesco – come indicato l’anno precedente dall’ultima erede Zappaterra in una discussa (con tanto di ricorsi al Tar) modifica della donazione che inizialmente indicava come beneficiario la Cooperativa Sant’Antonio Abate, liquidata però nel giro di pochi mesi – che oggi vi ospita un pensionato per cani, oltre a cani e gatti bisognosi di aiuto (una quindicina di animali in tutto), e poi conigli, cavie, tartarughe, galli e galline che in un modo o nell’altro si sono ritrovati senza o non più benvoluti dai rispettivi padroni. Sull’ettaro circa di terreno sono poi presenti un ambulatorio veterinario e una toelettatura, che corrispondono un affitto con cui l’associazione si sostiene, oltre alle donazioni e ai banchetti, gestendo il tutto in totale autonomia e senza ricevere dal Comune alcun contributo. Ma alla Ca’ Rossa è (o forse sarebbe meglio scrivere “era”) presente da circa 15 anni anche il Centro di Recupero dell’Avifauna Selvatica (Cras) della Provincia che si occupa del recupero, della cura, della riabilitazione e dell’eventuale reinserimento dell'avifauna e della fauna selvatica in genere (dagli uccelli e i rapaci fino alle volpi). Fondato a fine anni ottanta da Antonio Nanni – figura storica del mondo animalista ravennate, scomparso circa tre anni fa – oggi è gestito da un suo ex aiutante, Floriano Sama. «Tutto è nato come una sorta di favore a Nanni, persona meravigliosa, a cui l’associazione ha concesso volentieri uno spazio, gratuitamente, per i suoi animali e le sue attrezzature», ricorda Ornella Gattei, presidente della San Francesco da sette anni e che ora non nasconde diversità di vedute con l’attuale gestore del Cras. «Forse noi siamo un po’ estremisti ma diciamo che intendiamo la cura degli animali in modo diverso rispetto a Sama», ammette con un sorriso Gattei, che poi spiega come un piccolo abuso edilizio abbia fatto precipitare la situazione. «Sono stata denunciata e costretta a pagare quasi 5mila euro di multa per un fabbricato di legno presente senza autorizzazione, praticamente da sempre, nell’area del Cras», spiega la presidente della San

IL BLITZ E

I VANDALI LIBERANO I RAPACI

Mentre era in corso la polemica sullo sfratto (vedi articolo principale) nella notte di mercoledì 11 novembre al Centro di Recupero Avifauna Selvatica (Cras) di via Canale Molinetto sono entrati alcuni vandali che hanno tagliato le reti e aperto o divelto gabbie e voliere, liberando gli animali presenti. La quasi totalità è ferita o poco abituata alla vita in natura e quindi secondo il gestore, è stata «mandata alla morte». Erano poco meno di un centinaio gli animali presenti, a decine sono fuggiti, tra cui diversi rapaci.

Uno scorcio della Ca’ Rossa di via Destra Canale Molinetto

IL CASO

Se ne vanno gli animali selvatici Alla Ca’ Rossa arrivano i fenicotteri? Francesco, che a quel punto ha deciso di invitare di fatto Sama ad andarsene. Ne è nata una battaglia legale che ha portato mesi e mesi dopo, mercoledì 11 novembre, l’ufficiale giudiziario a bussare alle porte del Cras per sfrattare Sama e il suo Centro. Dopo una breve trattativa, il rappresentate del tribunale ha concesso a Sama tempo fino al 28 febbraio, ma il trasloco è di fatto già iniziato. «Era da tempo – assicura ancora Gattei – che era già stata individuata una soluzione alternativa e c’è stato solo un problema di comunicazione...». E la soluzione è con-

fermata anche dall’assessore ai Diritti degli animali del Comune di Ravenna Giovanna Piaia. «Ho fatto da intermediario – spiega l’assessore – con la cooperativa La Casa che si è resa disponibile a ospitare il Centro nella sua proprietà di via Torre», gratuitamente, vicino al centro iperbarico di Ravenna, dove già in passato è stato possibile realizzare il dormitorio per i senzatetto e l’albergo sociale del Comune. Il tutto però non senza polemiche, con il Movimento 5 Stelle che in particolare si è battuto contro la chiusura del Centro («Ma si trasferirà

Sul terreno comunale

di via Canale Molinetto assegnato per 99 anni all’associazione San Francesco è stato sfrattato il Centro di Recupero Avifauna

senza pesare sulle casse comunali», assicura Piaia) e ha ricordato come alcune sentenze abbiano messo in dubbio la regolarità della concessione di 99 anni della Ca’ Rossa all’associazione San Francesco. «Stiamo infatti valutando una revisione della concessione, perché i 99 anni di allora non sono più compatibili con i tempi e le problematiche odierne», dice Piaia, trovando in fondo una porta aperta anche da parte della San Francesco. «Siamo disposti a parlare di una nuova concessione – dice Gattei – l’importante è poter continuare nella nostra attività a sostegno degli animali». Che prevede ora, al posto del Cras, una bonifica della zona e una collaborazione con la Campaza per portare in via Canale Molinetto magari alcuni fenicotteri e aironi presenti nel parco del ristorante di Fosso Ghiaia e realizzarvi progetti di valenza educativa. Luca Manservisi

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ANIMALI E POLITICA/1 Cani senza catene? La legge c’è ma non si può applicare La Regione: «È complicato...» Nella primavera del 2013 la Regione ha per legge vietato la possibilità di tenere il proprio cane legato a una catena. Una battaglia che pareva vinta dalle associazioni animaliste e in particolare dall’attivista ravennate Davide Battistini, divenuto popolare anche a livello nazionale per il suo primo sciopero della fame, quei 43 giorni di digiuno che hanno poi portato all’atto concreto dell’amministrazione regionale. Ma quella legge, di fatto, due anni e mezzo dopo non è ancora applicata (a parte sporadiche eccezioni) e neppure applicabile perché manca il cosiddetto regolamento attuativo. Di fatto la Regione non ha ancora deliberato le indicazioni sui recinti minimi che dovrebbero sostituire le catene. «Non per disattenzione, ma per volontà politica. Per non perdere i voti dei cacciatori e del mondo agricolo», accusa di nuovo Battistini che nel 2014 per questo motivo ha nuovamente digiunato, in quell’occasione per 68 giorni. Ora annuncia il suo terzo sciopero della fame. «Come unico cibo avrò l'acqua – scrive su Facebook –. Nessun altro alimento. Inizierò nella prima metà del 2016. La data la devo ancora decidere. Perchè il digiuno vero è uno strumento politico. E con il digiuno vero, totale, voglio far legiferare. Questa volta non avrò nemmeno assistenza medica. Il medico, un amico e un medico come pochissimi, una persona che spicca per etica e scienza, mi ha detto che non intende seguirmi in un terzo digiuno “perchè Davide metti a rischio molto seriamente la tua salute”». Dalla Regione ci spiegano che non si è riusciti a trovare ancora una misura dei recinti che possa essere un buon compromesso tra quella in grado di garantire il benessere degli animali (di ogni taglia) e quella ragionevole per permettere ai proprietari di realizzare il piccolo intervento edilizio, che sia un box o una semplice recinzione. «Ma stiamo riprendendo in mano la situazione – ci assicura Annalisa Lombardini del Servizio Veterinario della Regione –, l’assessore (è competenza di Sergio Venturi, con delega alla Sanità, ndr) ne sta ridiscutendo proprio in questi giorni e contiamo di portare la proposta in commissione e poi quindi in giunta nei primi mesi del 2016. Non è semplice trovare la quadra e nel frattempo in Regione sono cambiate tante cose (dalle dimissioni di Errani alle elezioni, con una nuova giunta e un nuovo assessore che se ne occupa, ndr)...». (lu.ma.)

Una foto di Adriano Zanni di un circo al Pala De André di Ravenna

L’animalista Davide Battistini è pronto a ricominciare lo sciopero della fame contro le catene

ANIMALI E POLITICA/2

ANIMALI E POLITICA/3

Recinti per limitare i daini Ma la caccia riaprirà

Torna il circo con elefanti e giraffa Il Comune: «Vietarli? Non si può»

È stato uno dei casi che hanno fatto più scalpore a Ravenna negli ultimi anni, quello dei daini nella pineta di Classe. Un nucleo di animali che negli anni si sarebbe allargato a dismisura, superando le duecento unità e causando danni all’agricoltura e anche qualche incidente stradale. Per questo motivo la Provincia dopo varie discussioni ha di fatto aperto la caccia a 67 esemplari di daini considerati in eccesso. Ne sono seguiti mesi e mesi di polemiche e veri e propri scontri in pineta tra animalisti e cacciatori, fino alla sospensione dell’attività venatoria da parte del Consiglio di Stato dello scorso inverno, quando era già stata uccisa una dozzina di animali. Ora la Provincia – in attesa che se ne occupi direttamente la Regione per la dismissione dell’ente – sta installando recinti nei punti critici per limitare i rischi per gli automobilisti e valutando metodi alternativi con la collaborazione dell’Ispra. Metodi (come quelli contraccettivi) che hanno però effetti nel lungo periodo, sottolinea il presidente della Provincia Casadio facendo intendere che l’ipotesi di uccidere alcune decine di daini in pineta tornerà presto d’attualità.

Nel marzo del 2012 un po’ tutti i giornali locali della regione titolavano più o meno così: «L’Emilia-Romagna prima regione a vietare i circhi con gli animali». Il consiglio regionale aveva infatti appena approvato una risoluzione – presentata dal Movimento 5 Stelle – che vieta l'esibizione, sul territorio dell'Emilia-Romagna, di circhi che usino animali esotici o considerati in via di estinzione. La risoluzione (che impegnava la giunta regionale ad attivarsi affinché tutti i Comuni provvedano a dotarsi di appositi regolamenti in materia) non si è mai però tramutata in una vera e propria norma e di fatto i circhi con animali esotici continuano a essere presenti in regione. A Ravenna, per esempio, proprio in questi giorni (fino al 23 novembre), al Pala De André c’è il circo Rolando Orfei con – tra gli altri animali – anche elefanti, zebre, giraffa, tigri, canguri. Nonostante il consiglio comunale abbia approvato poco più di un anno fa un ordine del giorno che impegnava il consiglio a esprimersi contro questo tipo di intrattenimenti e il sindaco a «privilegiare» i circhi senza animali. «Ma non capita che nello stesso periodo in Comune si presenti un circo con animali e uno senza – sottolinea l’assessore ai Diritti agli animali, Giovanna Piaia –, non è possibile per un Comune vietare questo tipo di spettacolo, si rischia di perdere eventuali ricorsi. Quello che possiamo fare è attivare immediatamente l’Ausl e sollecitare l’intervento della commissione Cites (l’organo della Forestale che segue linee guida mondiali, ndr) che effettua controlli stringenti sulle condizioni degli animali. Quello che possiamo fare, e inseriremo nel nuovo regolamento sul benessere degli animali, è rendere il sopralluogo del Cites obbligatorio».

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RAVENNA &DINTORNI 19/11 2015

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ECONOMIA AGENDA

ARTIGIANI

CHIMICA

Il fisco pesa per il 60,5%

Versalis verso la cessione C’è lo sciopero

Analisi Cna su un’impresa di 5 dipendenti: confronto fra città A Ravenna il peso esercitato dal fisco (total tax rate) sul reddito delle piccole imprese è il 60,5 percento. L'osservatorio nazionale della Cna sulla tassazione degli artigiani e della Pmi, su richiesta della Cna di Ravenna, ha prodotto la sua ricerca annuale per la misurazione del livello di prelievo nei quattro Comuni più rappresentativi della provincia: Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia. L’osservatorio ha preso come riferimento un’impresa manifatturiera, con un laboratorio di 350 mq, uno spazio espositivo di 175 mq, 5 dipendenti, un fatturato di 430mila euro/annuo e un reddito di impresa di 50mila euro/anno. Il total tax rate italiano previsto per il 2015 è pari al 62,2%. Questa è la classifica completa dei comuni capoluogo emiliano romagnoli con il livello di total tax rate raggiunto e, tra parentesi, la posizione occupata su scala nazionale: Bologna, 72,9% (2); Parma 63,8% (33); Forlì 63,5% (36); Cesena 63,1% (40); Piacenza 61,7% (54); Ravenna 60,5% (71); Rimini 60,5% (72); Modena 59,8% (83); Ferrara 59,5% (90); Reggio Emilia 58,3% (101). Cervia si colloca al 63,7%, a Lugo al 61,1% e a Faenza al 56,9%. È opportuno segnalare che la classifica nazionale su 116 comuni analizzati è capeggiata da Reggio Calabria (74,4%) ed è chiusa da Cuneo (54,5%). «La risposta – sostiene Claudio Carpentieri, responsabile politiche fiscali della Cna nazionale – è molto semplice: ridurre la pressione del fisco attraverso un'azione combinata che agisca su diversi fronti. Questa, in estrema sintesi, è la nostra proposta: rivedere e unificare i vari fondi taglia tasse nell'ambito della riforma fiscale; stabilire un nuovo principio nella tassazione "chi più dichiara meno paga"; istituire l’Iri (Imposta Reddito Imprenditoriale) per garantire anche alle imprese personali una tassazione proporzionale al 24 percento; in attesa dell’abolizione dell’IMU sugli immobili strumentali delle imprese, rendere l'Imu completamente deducibile dal reddito dell'impresa e dall'Irap; tassare solo i redditi effettivamente incassati con il regime di cassa per determinare il reddito; eliminare lo split payment e il reverse charge con l'avvio della fatturazione elettronica e, inoltre, ridurre in modo drastico la ritenuta dell’8 percento sui bonifici relativi a spese per lavori edili detraibili».

Proseguono le trattative tra Eni e il fondo americano di investimento Sk Capital Partners per la il passaggio del 70 percento di quote di Versalis, società della chimica presente a Ravenna con uno stabilimento e numerosi impiegati, dalla multinazionale controllata dal ministero dell’Economia agli statunitensi. Un progetto che ha suscitato, come noto, la contrarietà dei sindacati: per il 19 novembre sono in programma due ore di sciopero dei lavoratori, decise in occasione del coordinamento delle Rsu delle società chimiche ed energia dell’Eni (Versalis-Enipower e Ravenna Servizi Industriali) alla presenza delle segreterie territoriali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil. La linea adottata è quella di voler contrastare il piano di disimpegno di Eni dalle attività industriali in Italia. «Ferma è la contrarietà – scrivono i sindacati – al piano di progressivo abbandono dove appare molto chiaro il disegno strategico che configurerà l’Eni del futuro, solo come una oil company internazionale, con la quasi totalità delle attività e dei dipendenti rivolta all’estero».

SERVIZI SOCIALI

CONTRIBUTI COMUNALI AI DISOCCUPATI ANCHE ATIPICI E SENZA FISSA DIMORA l consiglio comunale di Ravenna ha approvato le linee di attuazione per l’erogazione di contributi a lavoratori privi di occupazione, "con cessazione di rapporto di lavoro connessa alla vigente congiuntura economica, avvenuta negli anni 2013/2014", per un totale di trecentomila euro derivanti dal fondo sociale regionale. Potranno presentare richiesta di contributi coloro che avevano un contratto di lavoro a tempo indeterminato, determinato, a chiamata, di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto. I contributi, variabili da 100 a 350 euro al mese, per un massimo di 12 mesi, saranno concessi sulla base di un apposito bando pubblico. Hanno votato a favore della delibera i gruppi Pd, Pri, Sel, Fds e Movimento 5 Stelle. Si sono astenuti Lista per Ravenna, Forza Italia, Ncd, gruppo misto.

UNIVERSITÀ: ORIENTAMENTO PER GLI STUDENTI DELLE SUPERIORI Far conoscere i corsi di laurea dell’insediamento universitario ravennate agli studenti dell’ultimo anno degli istituti superiori: è questo lo scopo delle Giornate dedicate all’orientamento universitario ‘Scegli Ravenna per il tuo futuro’, che si terranno giovedì 26 novembre e venerdì 27 novembre a Ravenna, e giovedì 3 dicembre a Faenza. Gli studenti conosceranno l’offerta formativa attraverso presentazioni affidate direttamente ai docenti e ai tutor dei corsi di laurea. A Ravenna, le presentazioni si terranno a Palazzo dei Congressi. A Faenza, si svolgeranno invece nella sede dei corsi di laurea in Infermieristica e Logopedia in via Giovanni Bosco 1.

IMPRESE IN CALO E POCHI GIOVANI IL 2015 DELL’AGRICOLTURA CIA

Asp, bilancio 2014 in pareggio Utile di 6mila euro su una spesa corrente di 33,5 milioni L’azienda servizi alla persona (Asp) di Ravenna, Cervia e Russi ha chiuso l’esercizio 2014 (il quinto dopo il conferimento da parte dei Comuni soci dei servizi gestiti dall’ex Consorzio dei servizi sociali) con un utile di 6.241 euro su una spesa corrente che si attesta sui 33,5 milioni di euro. Sostanzialmente quindi un bilancio in pareggio, come prevede lo statuto dell’azienda. Il bilancio è stato presentato nei giorni scorsi alle commissioni consiliari bilancio e politiche sociali, in seduta congiunta. A fronte dei nuovi bisogni e dell’aumento della spesa per l’erogazione dei servizi, l’azienda ha contrapposto una serie di attività di razionalizzazione dei costi generali ed organizzativi, partendo dalla non sostituzione dei pensionamenti di profilo amministrativo, in continuità con l’orientamento degli anni precedenti. A partire dal 2010 infatti sono 12 gli amministrativi che non sono stati sostituiti. Nel contempo si sono espletate invece le procedure concorsuali per la stabilizzazione, avvenuta a gennaio del 2015, di 12 assistenti sociali. Nella spesa del 2014 la voce più consistente riguarda la disabilità degli adulti con oltre nove milinoi di euro, in leggera crescita rispetto al 2013. Vengono seguiti 680 anziani a domicilio, 47 minori in comunità, 342 famiglie, 502 minori dal nido alla formazione professionale usufruiscono di interventi educativi.

Bilanciando i dati raccolti e le previsioni sull’ipotesi di chiusura dell’anno emerge, per la provincia di Ravenna, una sostanziale conferma delle difficoltà dell’agricoltura. È la sintesi del primo resoconto dei dati 2015 della Cia (confederazione italiana agricoltori). Ecco alcune riflessioni elaborate dalla Cia per inquadrare meglio in sintesi il panorama: «I prezzi all’origine per molti prodotti continuano a non coprire i costi di produzione, con una remuneratività scarsa o assente; per certe colture diminuisce la superficie coltivata e non solo per motivi fisiologici, ma anche per scelte degli imprenditori agricoli. Le imprese agricole nella nostra provincia continuano a diminuire, i giovani stentano ad intraprendere questa strada anche per gli investimenti iniziali importanti».

Con il patrocinio ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Comune di Ravenna

Comune di Cervia

Comune di Lugo

Comune di Forlì

Comune di Cesena

GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE Albergo Cappello RAVENNA

Marco Mulazzani Ferrara

Via IV Novembre, 41

Sperandio / Pozzi Santarcangelo (RN)

ore 20 Apertura e registrazione crediti formativi ore 20.30 Azienda Fitos ore 20.45 Sperandio / Pozzi ore 21.45 Marco Mulazzani ore 22.45 Spazio interventi e saluto conviviale

ciclo di conferenze 2015 Info Reclam tel. 0544 408312 - redazione@trovacasa.ra.it - www.reclam.ra.it

LETTORI detti e contraddetti

detti e contraddetti Scriveva lo storico Agnello “la mia casa... chiamata casa presbiteriale nella zona detta ‘ai Ninfei’ vicino alla chiesa di Sant’Agnese...â€?. Il Ninfeo era una delle due fontane monumentali, arricchite di statue rappresentanti le divinitĂ protettrici della acque, citate nelle memorie storiche della Ravenna romana; una fontana è indicata nella area davanti al Mercato coperto, alla confluenza dei due fiumi cittadini, il Flumisellum e il Padenna, l'altra fontana è indicata vicino alla chiesa di Sant’Agnese. Il ninfeo vicino a Sant’Agnese era il bacino di raccolta acque che defluivano dall'acquedotto costruito da Traiano che proveniva da Galeata e che da essa si dipartivano per tutta la cittĂ . Ne sono la prova i tratti di condutture rinvenuti nello scavo effettuato sotto la Banca Popolare in piazza Arcivescovado. PerchĂŠ non continuare a scavare in piazza Kennedy per recuperarne i resti? Si parla attualmente della basilica di Sant’Agnese e ci si batte per “salvarneâ€? ciò che è emerso. Parliamo dei resti situati nell'angolo nord-ovest della ex Piazza del mercato che fu aperta nel cuore di Ravenna tra la fine del 1937 e l'estate del 1938. C'è chi vuole attivarsi per la sua salvaguardia e chi vede nei resti di Sant’Agnese un irrealizzabile sogno di antichi mosaici. Il 20 giugno 1811 il PodestĂ di Ravenna cedette al Prefetto del Rubicone le colonne e i marmi di ragione demaniale esistenti nella soppressa chiesa di Sant’Agnese perchĂŠ fossero trasportati a Milano. Si riservò “di conservare 4 colonne che sono di pregioâ€? tutte le altre sono di poco valore, essendo le medesime di marmo inferiore. La chiesa di Sant’Agata in via Mazzini fu costruita contemporaneamente a Sant’Agnese ed era una copia dell'altra chiesa. Della chiesa di Sant’Agnese abbiamo resti sparsi in cittĂ . Le sue colonne

#INSTAGRAM

questa zona della cittĂ : davanti al tempio c'era un statua consacrata al sole raffigurante Ercole detto orario perchĂŠ reggeva una meridiana. La statua fu distrutta durante uno dei tanti terremoti ravennati; il suo basamento è ora il sostegno della “colonna dell'aquilaâ€? di piazza XX settembre. [‌] Riprendiamoci ciò che ci appartiene e smettiamo di adagiarci alle decisioni che pochi prendono al nostro posto. Aiutateci a salvaguardare il nostro patrimonio affinchĂŠ non sia nuovamente sepolto ma diventi una fonte di lavoro e guadagno per noi e i nostri figli. Comitato Ave Ravenna

IMMIGRATO RIALZATI! Ăˆ TEMPO DI FARE POLITICA

La ragnatela e la rugiada di @ermanet Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @ermanet: la rugiada su una ragnatela su un albero alla Campaza.

piĂš importanti sorreggono il porticato davanti all'ex negozio Bubani in Piazza del Popolo. Un frammento d'ambone marmoreo è all’interno del Museo Nazionale di Ravenna. Un sarcofago di marmo greco venato è conservato dentro alla Basilica metropolitana (Duomo) come altare del Crocifisso, nella seconda cappella della navata sinistra, contenente le reliquie di San Esuperanzio, fondatore della chiesa di Sant’Agnese, e di San Massimiano vescovo che la consacrò al culto cristiano. Nel cortile interno del palazzo Rasponi delle Teste era conservato un capitello di tipo corinzio di etĂ tardo-romana. Ăˆ ormai noto che la chiesa di Sant’Agnese fu costruita sul tempio di Ercole da cui il nome di Ercolana a

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CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

CONTINUIAMO A SCAVARE FINO AL TEMPIO DI ERCOLE

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Immigrato naturalizzato Italiano, rialzati! Ancora pochi mesi e il sipario si alzerĂ sulle prossime elezioni municipali. Pur di non perdere la propria voce in politica locale e/o in quella nazionale, le corsie sono due: c'è chi ha o sta pensando di aderire ad una coalizione anche se le convinzioni politiche dell'alleato sono “ideologicamente incompatibileÂť oppure c'è chi ha scelto di tagliare radicalmente con la “vecchia politicaâ€? proponendosi come “alternativa seria e innovataâ€?. Durante il periodo pre elettorale, tutte le strade sono percorribili purchĂŠ siano leali e democratici. Colgo questa opportunitĂ per lanciare un vibrante appello a tutti i cittadini stranieri naturalizzati italiani e gli extra comunitari impegnati in politica ed a tutti gli italiani che nel pieno rispetto delle leggi e delle regole nazionali ed internazionali sostengono la causa degli immigrati, di fare fronte comune per dare vita ad un movimento, un partito e/o ad una lista civica affinchĂŠ la nostra “voceâ€? possa essere veramente tenuta in considerazione. [...] Io credo che per gli immigrati i tempi siano maturi per avvicinarsi abbracciando in pieno la politica italiana senza alcun timore. Charles Tchameni Tchienga, presidente ass. Terzo Mondo

L’odissea del materasso troppo grande a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna La nostra associazione a tutela dei consumatori ha spesso raccomandato ai cittadini di usare cautela nell’acquisto di oggetti che si debbono adattare a mobili o utensili di altro genere presenti nella propria abitazione. Infatti l’acquisto a distanza o in ipermercati che presentano una vasta gamma di prodotti non sempre si risolve in un risparmio. Il Codice del Consumo prevede che entro quattordici giorni lavorativi un oggetto che si rivela inadatto possa essere restituito o cambiato, ma non sempre la legge viene osservata. Un nostro associato, giĂ cliente abituale di una societĂ multinazionale, ha acquistato un materasso che si presentava arrotolato sottovuoto, le cui misure parevano adattarsi al letto di sua proprietĂ cui era destinato. Alla prova dei fatti, dopo essere stato disteso, è emersa l’impossibilitĂ di adattarsi al letto in cui era presente una rete metallica. Il nostro associato chiedeva allora di effettuare la restituzione. La ditta si rendeva disponibile solo nel caso che al materasso venisse unito l’involucro originario di plastica. L’associazione Codici provvedeva immediatamente ad effettuare una richiesta scritta in cui si ribadiva che erano presenti tutte le caratteristiche per accedere alla richiesta dell’associato; ravvisava anche che la perdita dell’involucro distrutto nella sistemazione del materasso non pregiudicava la restituzione, in quanto l’oggetto era riconoscibile dai numeri di codice impressi nello stesso. La direzione della ditta riceveva la lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, ma si guardava bene sia dall’accettare la restituzione, sia dal rispondere alla richiesta: l’associazione consumatori provvederĂ a tutelare il suo associato nelle sedi legali garantite dalla legge ricordando un caso in passato in cui una ditta di Ravenna cambiò un materasso che si era deteriorato entro i cinque anni della garanzia. A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) Tutti i giovedĂŹ dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)

llo! e b è o il ciel con noi! o scopril VenerdÏ 20 novembre, ore 21

MartedĂŹ 24 novembre, ore 21

(ingresso libero e cielo permettendo)

Sabato 21 novembre, ore 16:30

Nella vecchia fattoria...del cielo (parte 2°): Animali e costellazioni

Marco Garoni:

MartedĂŹ 1 dicembre, ore 21

Osservazione della volta stellata ...un pomeriggio al Planetario

Come nascono le stelle e i pianeti?

(attivitĂ adatta a bambini a partire da 8 anni)

Domenica 22 novembre, ore 10.30 Osservazione del sole

Gianfranco Medri, Paolo Alfieri

Claudio Balella:

La stella di Natale: una storia diversa

(ingresso libero e cielo permettendo) Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 LunedĂŹ-VenerdĂŹ 8.00-12.30, MartedĂŹ e VenerdĂŹ 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero â‚Ź 5, ridotto â‚Ź 2 - Prenotazione consigliata

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CULTURA

MUSICA

AGENDA/1

ELETTRONICA

Transmissions: al via l’edizione autunnale di Nico Vascellari

BRUNO ORIOLI E IL SUO VINSANTO ALL’ENOTECA BALDOVINO L’Enoteca Baldovino di via Tombesi dall’Ova organizza un nuovo incontro della rassegna “Baldevoci” giovedì 19 novembre alle 20 con Bruno Orioli e il suo progetto Vinsanto. Orioli, da Faenza, già cantante dei Saluti da Saturno, coi quali ha collaborato con artisti come Vinicio Capossela, Arto Lindsay, Massimo Simonini, ha partecipato al Premio Tenco 2012 e 2015. Una mezz’ora in cui parlerà di musica e suonerà qualche brano inedito.

La proposta l’ha ricevuta mentre era a New York, dove doveva suonare al GREGOR FERRETTI IN CONCERTO MoMa. D’altronde lui è considerato AL CAFFÉ CENTRALE dalla critica tra i più interessanti artisti Il duo Demdike Stare il festival il 26 italiani della sua generazione. Nico aprirà Sabato 21 novembre, al Caffè Centrale di piazza Tre novembre all’Almagià Vascellari, 39 anni di Vittorio Veneto, è Martiri 10 a Villanova di Bagnacavallo serata live con, l'uomo chiamato dallo staff del Bronson alle 22, il concerto di Gregor Ferretti "La divisione per curare l’edizione 2015 del festival di aritmetica tour". Il cantautore ravennate sarà sul palco musica contemporanea e sperimentale con Leonardo Rivola (Pianoforte, chitarra e Transmissions, in ritardo di qualche programmazioni), Massimo Selvi (Basso elettrico) e Luca mese rispetto al solito e che prende quinNobile (Batteria e proiezioni video). Alle 21 dj set di di il via il 26 novembre. La proposta non Simone Guerra, alle 21.30 apre Dario Bonetti. è di quelle “facili”, ma Ravenna può vantarsi di avere per l'ottavo anno consecuIL JAZZ DI CIAVARELLA tivo una delle rassegne musicali più ALLA PASTICCERIA 1954 DI LUGO importanti d'Europa. Un festival che quest'anno particolarmente ha per davSecondo appuntamento per la rassegna “Jazzeventi alla vero qualcosa di autunnale, con un filo Pasticceria 1954”, a Lugo in via Piratello 52. Il 20 scuro e inquietante che lo contraddistinnovembre alle 22.15 Teo Ciavarella si esibirà nel gue. Un’edizione che – come ha spiegaconcerto “Four hands, one voice”, nuovo progetto jazz to Vascellari nel corso della presentazioche vede protagonisti il pianista compositore con Pietro ne – vede in primo luogo una serie di Beltrani alle tastiere e Alessandra Ferrari alla voce. artisti che sono anche amici o che sono in qualche modo collegati uno all'altro. «E poi c'è IP HOP quello che avrei voluto sentire io, ci sono i miei gusti, ho avuto carta bianca nella scelta della line up», assicura Vascellari che di certo porta la sua etichetta di «controverso» anche a Transmissions, con soddisfazione naturalmente di Christopher Angiolini, patron del Bronson. Dopo il "preludio" con Prurient andato in scena il 5 novembre, il festival entrerà nel vivo appunto Sabato 21 novembre ha inizio la nuova stagione di concerti organizzata giovedì 26 (per poi proseguire fino al 28) dall’Associazione Culturale Il lato oscuro della costa, che ospita sul palco del Cisim all’Almagià con il duo Demdike Stare, foriero di di Lido Adriano la band torinese Funk Shui Project di “struggle music”, una commiun eccentrico mix di dub, world music e minimal stione tra funk e rap, suonata dal vivo. La band, nata nel 2010, nel 2012 collabora techno molto onirico, a cui si contrappone la con diversi rapper italiani come Hyst, Poor Man Style e Willie Peyote, che diventerà potente avant-techno del francese Extreme il frontman della band, con il quale pubblica, ad aprile 2014, il primo album ufficiaPrecautions, con il connazionale Low Jack impele, “Funk Shui Project”. In questo progetto l’mc Willie Peyote si riconferma una delle gnato invece su di una house music intrisa di elemigliori penne dell’hip hop underground italiano che, con il brano “Soulful”, vince menti noise, industrial, trance e techno. Il progetil premio “Genova per voi 2015”. Ad aprire il live della band torinese ci saranno due to italiano RM non sarà da meno, con sonorità rapper emergenti della scena hip hop romagnola. Irol, al secolo Lorenzo Salvatori divise tra noise e ritmiche industriali, toni clauclasse 1993, presenterà il nuovo disco “Distanze”. Insieme a lui in apertura Nox, un strofobici e sample spettrali. giovanissimo rapper ravennate (18 anni) che si avvicina al mondo dell’hip-hop nel Tra i protagonisti delle altre serate Eric 2009, dapprima come fruitore, in seguito partecipando ai laboratori organizzati dal Copeland (membro dei Black Dice) e il produttore Cisim di Lido Adriano, tenuti da Lanfranco "Moder" Vicari (Il lato oscuro della costa) americano Ron Morelli, al Bronson il sabato, e SammyBoy (Commando Nuova Era). A settembre 2015 esce il suo Ep “Rivincita mentre il secondo giorno sarà la volta, tra gli Personale” (CisimLab), pieno di riferimenti autobiografici. Il singolo omonimo ragaltri, di The Soft Moon, il progetto più vicino al giunge 5.000 views sul web, riuscendo a far parlare di sé la scena hip hop underrock e alla forma canzone (i dettagli sul settimanaground regionale e non solo. le in uscita il 26 novembre). (lu. ma.) A seguire ci saranno i djset di Shone, Nersone aka Ciccio B e Aldivas.

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I Funk Shui Project di Willie Peyote al Cisim

Sul palco anche Irol e Nox, diciottenne rapper ravennate che presenta il suo Ep “Rivincita personale”

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CULTURA JAZZ

MUSICA

CLASSICA

GLAM ROCK

REVICH APRE LA STAGIONE “CAPIRE LA MUSICA”

L’icona Deodato con i cappelletti del teatro Socjale

Ian Svenonius al Moog con XYZ

Il teatro Socjale di Piangipane, venerdì 20 novembre alle 21, ospita il concerto di un’icona del jazz: Eumir Deodato, in quintetto. Nella sua carriera lunga carriera che ha visto collaborazioni importanti e lo ha visto solcare i palchi mondiali, Deodato ha ricevuto più di 16 dischi di platino e venduto oltre 30 milioni di dischi solamente negli Usa. La sua discografia, incluse le compilation e il suo lavoro di arrangiatore, produttore e tastierista, supera i 500 album. Al Teatro Socjale sarà accompagnato da quattro musicisti di caratura: Piero Odorici al Sax, Pier Mingotti al basso, Danny Santimone alle chitarre e Stefano Paolini alla batteria. Naturalmente, come da tradizione, cappelletti nell'intervallo.

Al Moog di vicolo a Padenna arriva l’americano Ian Svenonius, leader di band di culto come The Nation of Ulysses, The Make-up e Weird War. Il 23 novembre presenterà invece a Ravenna il progetto elettronico XYZ, due di glam rock alle 21.30. Stesso orario giovedì 19 novembre, sempre al Moog, per lo slowcore di Rivulets dell’americano Nathan Amundson.

RAGGAE E GIPSY MOMO SAID E IL TRIO MANOUCHE AL MARIANI LIFESTYLE L’italiano di Casablanca che ha fatto parlare tutta la stampa nazionale, Momo Said, fa tappa a Ravenna, giovedì 19 novembre dalle 21.30 al Mariani via Ponte Marino 19. Un concerto che fonde reggae e spiritual, quello che vede protagonista il giovane songwriter nativo del Marocco. Venerdì 20 sarà invece alle 19 la volta dei ritmi gipsy jazz della musica manouche del grande Django Reinhardt con il trio composto da Giò Belli (chitarra), Marco Gelli (chitarra) e Graziano Brufani (contrabbasso).

IL QUARTETTO D’ARCHI FAUVES

A

RUSSI

Martedì 24 novembre alle ore 20.45 torna la musica al Teatro Comunale di Russi (via Cavour n. 10) con il Quartetto Fauves. Vincitrice del Premio “Radio Classica” nel concorso Sony Classical Talent Scout 2015, la giovane formazione, composta da Leonardo Cella (violino), Pietro Fabris (violino), Elisa Floridia (viola) e Giacomo Gaudenzi, violoncello), affronta con entusiasmo e serietà la vasta letteratura riservata al quartetto d’archi.

STAGEDIVERS

Weekend al Valtorto tra indie e rock “ruvido”

AGENDA/2 BELLOSI RECITA GUERRINI SU MUSICHE BELLE EPOQUE

MORRIGAN’S WAKE: IL LORO FOLK AL MAMA’S

CON PRINCIPATO

Venerdì 20 novembre alle 21.30, al Mama’s club di via San Mama a Ravenna la serata Can Can Romagna, Musica e poesia della Belle Époque con Stefano Martini al violino; Egidio Collini alla chitarra; Fabio Gaddoni al violoncello. La serata dà lo spunto per recitare parte delle opere del grande poeta e scrittore Olindo Guerrini, a cent’anni dalla sua morte, con la voce di Giuseppe Bellosi.

Sabato 21 novembre, al Mama’s Club di via San Mama a Ravenna alle 21.30 torna il gruppo di folk celtico arrivato ai 34 anni di attività Morrigan’s Wake. Sul palco Davide Castiglia al violino, Tiziana Ferretti a voce e bodhran, Francois Gobbi al basso, Maurizio Lumini alla fisarmoníca, Barbara Mortarini al flauto dolce; Massimo Pirini alla chitarra acustica e voce per un'alternanza di danze, ballate e slow airs.

Domenica dalle 17.30 alle 19.30, inizia il ciclo di incontri mensili organizzati dall’Osteria del Tempo Perso di via Gamba a Ravenna con il giornalista musicale milanese di Radio Popolare Maurizio Principato. Il tema di questo primo incontro sarà la vita artistica e privata del grande musicista Peter Gabriel, sia nel suo periodo con la band Genesis sia nella sua carriera da solista, con video, brani, ascolti, aneddoti.

ALLA SCOPERTA DI

Domenica 22 novembre alle 11 nella sala Corelli del Teatro Alighieri si apre la stagione musicale “Capire La Musica”, la prima stagione in abbonamento organizzata dalla Cooperativa ravennate Emilia Romagna Concerti. Il concerto di apertura porterà a Ravenna una giovanissima star del violino, Yury Revich, 21 anni, che si è già esibito con successo nei più grandi teatri del mondo, dalla Scala di Milano a Tokyo, Mosca e Vienna. Molto attivo anche sul web Yury è amato dal pubblico dei giovani anche per il suo impegno, attraverso la musica, a svariate azioni umanitarie. Accompagnato dal pianista giapponese Kazuo Irie, il giovane violinista russo si esibirà in un programma che prevede la Sonata per violino e pianoforte di Ravel, la Meditation dalla Thais di Massenet, la"Campanella" di Paganini, Valse Scherzo e Valse Sentimental di Ciaikowsky e le variazioni di Sarasate sulla Carmen di Bizet.

GABRIEL

Nuovo appuntamento targato Ravenna Duepuntozero e Cannibal Collective al Valtorto di Fornace Zarattini, a Ravenna con il weekend Stagedivers edition. Venerdì 20 novembre sul palco i ravennati Kimono Lights con il loro shoegaze, il “crunch-core” dei modenesi Said e il rock ruvido del combo di Russi dei Prysm. Sabato 21 sarà la volta del duo She Said Destroy!, nato tra Bologna e Venezia. Seguiranno poi l'indie delicato delle ravennati In.versione Clotinsky, l'easy wave dei Regata e l'emocore dei riminesi Marcovaldo. Ingresso riservato ai soci.

She said destroy!

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CULTURA

LIBRI • ARTE

VERNICE Percorsi emotivi tra pittura e sculture alla biblioteca Oriani Inaugurazione-happening con l’artista di strada Skizzo e la Baccanu Orchestra sabato 21 novembre alle 18.30 alla biblioteca Oriani di Ravenna. La vernice è quella per la personale del ravennate Mauro Fragorzi, Percorsi emotivi, che espone oltre cinquanta opere, tra pitture e sculture, nate come pura esigenza espressiva, frutto di emozioni ed esperienze vissute. “Ogni lavoro - spiega Fragorzi - è l’esito di un Percorso: non racconta una storia, ma ferma un attimo preciso, racchiudendo la forza di chi non si arrende, combatte il dolore o crede nel valore delle proprie idee. Un’unica voce vince, ed è quella che viene da dentro. Pur non ritraendo la gioia, ogni opera racchiude una parte di felicità, perché io sono un entusiasta, uno che salta e abbraccia le persone che ama, e così nella vita come nei quadri, la speranza e la positività sono sempre presenti, anche se ci chiedono di andarle a cercare”. Fino al 5 dicembre.

LA RASSEGNA MONDADORI E ZAGANELLI AL TRIBECA PER LIBRANDO Prosegue la rassegna Librando al Tribeca di via Trieste a Ravenna. Sabato 21 novembre l’ospite sarà Sebastiano Mondadori autore del romanzo Gli amici che non ho (Codice edizioni 2014). Mondadori ha al suo attivo varie pubblicazioni tra cui Gli anni incompiuti (Marsilio, 2001; Premio Kihlgren), Sarai così bellissima (Marsilio, 2002), Come Lara e Talita (Marsilio, 2003), Un anno fa domani (Instar Libri, 2009; selezionato per il Premio Strega 2010). Dialogherà con l’autore il libraio Francesco Casadio. Martedì 24 novembre invece si parlerà del libro del ravennate Fabio Zaganelli La fortuna viene a chi sorride (Il Ponte Vecchio), di professione giocoliere e artista di strada e dunque, naturalmente, grande viaggiatore. Entrambi gli appuntamenti (a ingresso libero) sono alle 17.30.

VISITE GUIDATE TRA LE CERAMICHE DEL MIC CON

LA BUSTINA DI MELPOMENE LA DIRETTRICE

Continua al Mic di Faenza, fino al 24 gennaio, la mostra del 59° Premio Faenza: 130 opere in ceramica selezionate su oltre 1300 candidature per uno dei Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea tra i più importanti e longevi del mondo. Domenica 22 novembre, alle 10.30, inizia il primo ciclo di visite guidate aperitivo domenicale alla mostra, questa volta tenute direttamente dalla direttrice Claudia Casali.

a cura di Maria Giovanna Maioli

QUARTIERE LATINO DI

MARIA LUISA SPAZIANI

Prima coppa di suoni a primavera, di profumi e colori e promesse, sotto Cluny ti fai gotico e quieto tra pergolati gravidi di nubi. Le sei di sera. È marzo. Giusto il tempo di un rantolo e di un incubo nel sogno, e il cellulare ansando rauco come un paziente nel sibilo dell’etere mette in fuga le rondini... Ma poi eccoti, intatto! Il brivido si perde oltre i muri di pece, il boulevard grida le sue lusinghe, il primo lume si accende nelle ripide mansarde alte sul miele della sera.

STORIA DELL’ARTE

Come fermenti e bruci, vita. A questo fragile eterno crocicchio del mondo spumeggi come un mare, come un razzo multicolore sprizzi le notturne girandole sui ponti e non ti scordi ad ogni passo, con la meridiana della Sorbona (sicut umbra dies) di ricordarci l’ora, di avvertirci del felice respiro. (da Primavera a Parigi in Poesie, Mondadori, Milano 1979) Maria Luisa Spaziani è nata nel 1924 a Torino, ha soggiornato a lungo a Parigi e si è stabilita poi definitivamente a Roma, dove è scomparsa nel 2014.

NOIR Flavio Caroli e i suoi maestri L’incontro di venerdì 20 novembre, ore 18 presso la Sala D'Attorre, vedrà come ospite un gradito ritorno: Flavio Caroli presenterà il suo ultimo saggio Con gli occhi dei maestri. La storia dell'arte nella vita e negli insegnamenti di Longhi, Graziani, Arcangeli, Briganti, Gombrich e Ragghianti, edito dalla Mondadori. In quest'ultimo volume, Caroli si riallaccia alla filosofia degli Annales e al suo esponente di spicco Marc Bloch, per ripercorrere i momenti più salienti della storia dell'arte, osservata però da un punto di vista differente, quello dei maestri.

DOPPIO INCONTRO CON PAOLO ROVERSI E I DELITTI DI GALEATI E RAGGI Sabato 21 novembre alle 21, Paolo Roversi presenta il suo ultimo romanzo, Solo il tempo di morire, dedicato alla mala milanese per Contemporanea in Noir alle cantine di Palazzo Rava a Ravenna (via di Roma 117), conduce l’incontro Elena Nencini. Stesso luogo e stesso orario, giovedì 26 novembre per Delitti Imperfetti dei giornalisti ravennati Nevio Galeati e Carlo Raggi. Partecipa l’avvocato Carlo Benini.

Cervia (RA)

Via G. di Vittorio, 5 - tel: 0544 977144 orari: da lun. a sab. 9:30/12:30 e 16/19:30 dom. 16/19.30

Ravenna

(zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 - tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 domenica e lunedì chiuso

Ravenna

(zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A - tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 domenica e lunedì chiuso

CULTURA

CINEMA

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MEFF

Dalla Georgia agli Usa: un festival mondiale Con la nona edizione la rassegna diventa “d’essai” e supera i confini europei. Ecco i (pluripremiati) film in programma Dopo le prime due giornate di proiezione al Palazzo del Cinema prosegue fino a sabato 21 la nona edizione del Meff festival che da quest’anno ha assunto una dimensione mondiale. Il Mosaico Film Festival infatti ha modificato nome e raggio d’azione: da “europeo” è diventato “d’essai”. E così le pellicole in concorso e in visione provengono non più solo dalla scena europea, ma da tutto il mondo. Pellicole di grande qualità, che si sono aggiudicate premi prestigiosi, ma che non hanno avuto spazio (né ne avranno) nella normale programmazione delle sale cinematrografiche. Ecco dunque le pellicole da non perdersi durante gli ultimi tre giorni del festival, iniziato il 17 novembre. Giovedì 21 novembre, si comincia alle 20.30 con il film Corn Island del georgiano George Ovashvili, vincitore al Meff 2010 con The Other Bank, che ci mostra le violenze fratricide e la lotta dell’uomo per dominare una Natura inesorabile. Il regista ci porta sul fiume Inguri, tra la Georgia e la Repubblica di Abkhazia. I secessionisti hanno cacciato brutalmente i georgiani che la abitavano. In primavera lo scioglimento del ghiaccio dà vita a piccole isole itineranti, un vecchio contadino e la sua nipote adolescente si installano in questa terra di nessuno. Quando sull'isola compare un ribelle ferito, il già fragile equilibrio di questa insolita coppia si spezza. Vincitore di 21 premi e 11 nominations internazionali. Alle 22.30 invece sarà proiettato Yozgat Blues, coproduzione tra Turchia e Germania per la regia di Mahmut Fazil Coskun, racconta di Sabri, un barbiere che vive a Yozgat, piccola città in mezzo all'Anatolia. L'uomo ha un crollo emotivo quando si imbatte in Yavuz e Nese che sono venuti in città per cantare in una piccola sala da musica-bar. Vincitore di 4 premi internazionali. Venerdì 20 novembre invece si comincia, sempre alle 20.30, con La Isla Minima di Alberto Rodriguez, film che ha fatto incetta di premi Goya 2015, un giallo politico ambientato in Andalusia, nelle paludi del Guadalquivir, dove un serial killer è a piede libero. Due detective devono risolvere le loro divergenze e portare l'assassino alla giustizia. Il regista utilizza il “genere” come pretesto per raccontare il “dopo Franco” e mostrare le ferite psicologiche e sociali che si cerca invano di nascondere. La isla minima ha conquistato in vari festival nel mondo ben 41 premi e 31 nominations. Alle alle 22.30 è la volta di Seymour: An introduction di Ethan Hawke che, in questo documentario incontra Seymour Bernstein: un pianista e un insegnante appassionato, ricco d'ispirazione e poesia, che condivide la sua

NEL DETTAGLIO CHI LAVORA AL FESTIVAL Presidente Onorario Pupi Avati Direzione Artistica Alberto Achilli Direzione Organizzativa Alberto Bucci

sorprendente esperienza di vita. Hawke ci guida a passare il tempo con un uomo che ha trovato l'equilibrio e l'armonia attraverso il suo amore per la musica. Tra i riconoscimenti internazionale lo Heartland Awards 2015, Premio Truly Movie Pictures; Toronto IFF 2014 - 3° classificato Premio del Pubblico “Miglior Documentario”. La giornata conclusiva del 21 novembre le proiezioni iniziano già alle 17.30 con Victoria di Sebastian Schipper, realizzato in Germania. La storia racconta appunto di Victoria, una ventenne spagnola che vive a Berlino, incontra fuori da un locale notturno Sonne e i suoi amici. Sono berlinesi “veri”, e possono mostrarle la città ignota agli stranieri. Victoria li segue divertita fino a quando qualcuno si fa vivo per esigere dal gruppo un credito: devono compiere una rapina all'alba in una banca. Cosa deciderà di fare la ragazza? Pluripremiato al Festival del Cinema di Berlino 2015. A seguire, alle 20.30, un film che viene invece dall’Argentina: Jauja di Lisando Alonso. La storia di un padre e una figlia che viaggiano dalla Danimarca alla Patagonia, verso un deserto sconosciuto, oltre i confini della civiltà. Un western esistenziale diretto da un esponente di spicco del nuovo cinema argentino. L'affascinante e poliedrico Viggo Mortensen interpreta, produce e musica il film. Tra i numerosi riconoscimenti ci sono quelli dell’Associazione Critici di Cinema Argentina 2015 come Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Fotografia Cannes, IFF 2014, Premio Fipresci; Ghent IFF 2014, Menzione Speciale della Giuria; Huelva Festival Cine Latino Americano 2014 – Miglior Fotografia; Premios

Iberoamericano de Cine Fenix 2014 – Miglior Attore, Miglior Regia, Miglior Film Miglior Fotografia, Miglior Sceneggiatura. Alle 22 c'è la cerimonia di consegna del Premio Mosaico stabilito dalla giuria composta dalla produttrice e film-maker Martina Cloro, dall'organizzatore di festival e scrittore ravennate Franco Calandrini, dall'attore e sceneggiatore per radio e teatro Gianfranco Tondini. La manifestazione si chiude poi un

evento speciale: la proiezione alle 22.30 de La chambre Bleue di Mathieu Amalric (Francia 2014), film tratto dall’omonimo capolavoro di Geroges Simenon: Julien e Esther s'incontrano in una camera d'hotel tappezzata di azzurro, per amarsi appassionatamente e scambiare qualche parola dopo l'amplesso. Un dialogo senza impegno, o almeno così crede Julien... Sullo schermo Mathieu Amalric e Léa Drucker.

Selezione film Alberto Achilli Alberto Bucci con la collaborazione di Mario Mazzetti Ufficio Stampa Erika Baldini Catalogo Erika Baldini Traduzioni e sottotitolaggio Eugenio Bucci Amministrazione Lidia Germanà Premi Mosaici realizzati da Luciana Notturni Immagine e Progetto Grafico Mauro Monaldini Media Partner Ravenna & Dintorni Vivi il Cinema Assessore alla cultura del Comune di Ravenna Ouidad Bakkali Dirigente Servizio Turismo e Attività Culturali Maria Grazia Marini Presidente FICE Domenico Dinoia

Sopra: una scena di La chambre bleue, in basso un’immagine di Viggo Mortensen in Jajuia.

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Il death metal del massacro di Parigi di Luca Manservisi

Basterebbe ricordare il disco dal vivo registrato al Bataclan nel 1972 dagli ormai quasi ex Velvet Underground Lou Reed, John Cale e Nico per omaggiare in qualche modo le vittime di Parigi. Ma questa settimana ho deciso di prendermi una pausa dalla musica e di farmi venire i brividi rileggendo alcuni stralci dell’articolo (serio nelle intenzioni) pubblicato sul sito cattolico Cristiani Today (che poi lo ha eliminato qualche giorno dopo, mi auguro travolto dagli insulti) in riferimento alla massacro avvenuto nel Bataclan:

Da qui i fuochi sono lontani - Piallassa Piomboni VISIBILI E INVISIBILI

Dai Peanuts al film francese sconosciuto e bellissimo di Francesco Della Torre

Snoopy & Friends (di Steve Martino, 2015) Non credo ci sia bisogno della trama per introdurre il film, ma si può dire che si tratta comunque dell'ultima (in ordine di tempo) trasposizione animata dei mitici personaggi di Schulz. E mitici è dir veramente poco, perché Charlie Brown, Snoopy, Linus e tutto il loro mondo hanno influenzato almeno tre generazioni, e anche dopo il 2000 (anno di morte dell'autore) hanno continuato a formare l'immaginario dei bambini di ogni tempo. Un fumetto che ti accompagnava per tutto l'anno scolastico con il suo diario in molteplici forme, e durante l'estate coi suoi cartoni animati e tutti i gadget possibili e immaginabili. Lo Snoopy che arriva nelle sale del 2015 è un piacevole prodotto adattato ai bambini di oggi che mantiene le caratteristiche dei suoi personaggi ma che risulta inevitabilmente e piacevolmente noioso agli adulti formatisi con questi fumetti. E qui vi metto in guardia: il film non è un'operazione nostalgica, non un remake per grandi, non un omaggio cinefilo e raffinato a un grande autore di tante infanzie. Snoopy è un film per bambini, perfettamente realizzato in computer grafica, aggiornato soprattutto nella forma e alleviato nella sua sostanza, per adattarsi perfettamente alle nuove generazioni. Snoopy è una bella occasione per introdurre ai vostri giovanissimi figli un mondo col quale siete cresciuti e che in qualche modo non volete abbandonare, ma non è per nulla una reunion di quaranta / cinquantenni in cerca di coccole. E per chi, come il sottoscritto, si aspettava qualcosa di suo, ne resterà privato. Non deluso, perché tutti que-

sti personaggi e questo mondo fanno sempre sorridere e donano il buon umore. Realizzato sotto la direzione dei figli di Schultz per mantenere fedele l'identità del fumetto, il film è girato dall'americano Martino di chiare origini… molisane: non per niente l'anteprima assoluta del film è stata mostrata a Campobasso. Rigorosamente, quindi, per bambini e accompagnatori. Non dirlo a nessuno (di Guillaume Canet, 2006) Abbracciare la Francia ferita dagli attentati di Parigi in questa rubrica, può voler dire presentare un film francese sconosciuto e bellissimo. Alexandre e sua moglie Margot festeggiano il loro anniversario al lago, luogo del primo incontro, e vengono aggrediti. Lui tramortito, lei sparita nel nulla. Forse morta, forse. Thriller costruito come un puzzle, trama complessa e intrigo non facile da sbrogliare, il film è un perfetto esempio di genere, di come si possa restare per quasi due ore incollati alla poltrona, di come si possa partecipare emotivamente e con incredibile interesse a questa “caccia alla donna”. Con rimandi a Hitchcock e alla sua Donna che visse due volte, e carico di sorprese, Non dirlo a nessuno è senza dubbio uno dei migliori prodotti del genere negli ultimi anni. Curioso e tenero come la tecnologia giochi nel film un ruolo importantissimo, ma negli ultimi anni i passi compiuti dalla stessa sono così giganti da fare apparire mail e siti già qualcosa di invecchiato. Quisquilie. Campione d'incassi all'uscita e vincitore di quattro premi Cesar (i David francesi), come attore, regista, montaggio e colonna sonora. Da noi direttamente e inopinatamente solo in Dvd. Grande film, imperdibile

«Guardiamo la situazione dal lato spirituale. Chi erano quegli individui che cantavano d’innanzi a centinaia e migliaia di giovani al Bataclan? Soprattutto qual’era il messaggio delle loro canzoni “blasfeme”? Gli Eagles of Death Metal sono un gruppo rock statunitense “blasfemo” che propongono musica mettallica allo stato puro, un concerto di sballo al ritmo delle chiatarre elettroniche e tanto tanto chiasso. [...] Come testimoniato da un terribile filmato trasmesso dai notiziari di tutto il mondo, gli Eagles of Death Metal stavano suonando il loro brano "Kiss the Devil" che tradotto significa "Bacia al diavolo" sul palco del Bataclan, quando i terroristi hanno iniziato a sparare in sala: il fragore dei colpi, dopo pochi secondi, ha sovrastato la musica e la band è riuscita a salvarsi attraverso un’uscita sul retro del locale. Coincidenza?! Per noi cristiani non esiste la coincidenza ma semplicemente la conseguenza della scelta che l’uomo fa nel suo libero arbitrio: seminare il bene raccogliendo i frutti, seminare il male raccogliendo morti e stragi. [...] E proprio dopo quell'inno al diavolo si è scatenato l’inferno, una strage e tante morti, terrore e paura. Chi è il mandante di questo attentato? L’Isis?! No è qui che ci sbagliamo, l’Isis sono soltanto i soldatini del maligno, il mandante è proprio Satana!». E questo non è stato neppure l’unico articolo del genere circolato sul web tra siti di fondamentalisti cattolici, non saprei come altro definirli. Senza contare che giornalisti veri, su testate nazionali, non hanno mancato di trarre facili conclusioni dal nome della band, dando per scontato che fosse metal e quindi (quasi) un ritrovo di satanisti. Che certo non sarebbe stato deplorevole. Però, no, come hanno scritto già milioni di persone sul web: gli Eagles Of Death Metal non sono metal, ma una (mediocre) rock band che ha scelto un nome satirico.

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19 CINEMACITY Ravenna

CINEMA SAN ROCCO Lugo

Programmazione dei film in sala

Wacken 3D

45 anni

di Norbert Heitker mar.: 18-20.30-22.45; mer.: 20.30-22.45

di Andrew Haigh ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21

Il viaggio di Arlo di Peter Sohn mer.: 17.45-18-18.15-20.15-20.35-22.30-22.50

Inside Out di Pete Docter dom.: p.u. 14.15

DA GIOVEDÌ 19 A MERCOLEDÌ 25 NOVEMBRE

Hunger Games Il canto della rivolta - Parte II di Francis Lawrence fer.: 17.30-18.35-20-20.15-21.20-22.45-22.55; sab. e dom.: 15.40-16.25-17.30-18.35-20-20.1521.20-22.45-22.55

Salò o le 120 giornate di Sodoma di P.P. Pasolini

Loro chi?

Orso d'Argento Miglior Attore e Miglior Attrice Berlino 2015

Tutto può accadere a Broadway

gio 19: 21.15 - v.m. 18

di Peter Bogdanovich sab. e dom.: p.u. 21

45 Anni di Andrew Haigh

Minions

ven 20 - sab 21: 20.40 - 22.30 - dom 22: 17.00 - 18.45 - 21.15 lun 23-mer 25: 21.15

di Francesco Miccichè, Fabio Bonifacci fer.: 17.50-20.30-22.40; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.30-22.40

Ricomincio da tre

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

Il Cinema Ritrovato. Al Cinema

Telefona e prenota il tuo posto in sala

di Pierre Coffin, Kyle Balda dom.: p.u. 15.30

Cinema Mariani - Ravenna

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077 www.cinemamarianiravenna.com

CINEMA GULLIVER Alfonsine

di Massimo Troisi da lun. a mer.: 18-20.30-22.45 di Genndy Tartakovsky sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15

Spectre - 007

Venezia salva

di Billy Ray gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

di Sam Mendes fer.: 20.45-22.40; sab. e dom.: 15-17.50-20.45-22.40; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

di Serena Nono mar.: p.u. 21.15 (ospite in sala la regista Serena Nono)

CINEMA ITALIA Faenza

Snoopy & Friends Il film dei Peanuts

A testa alta di Emmanuelle Bercot fer., sab. e dom.: 17.50-22.45

In fondo al bosco di Stefano Lodovichi fer.: 17.50-20.35-22.40; sab. e dom.: 15.45-17.50-20.35-22.40

CINEMA ASTORIA Ravenna

Pan Viaggio sull’Isola che non c’è

Teatro alla Scala Il tempio delle meraviglie

di Joe Wright fer. (escluso mer.): 17.45-20.25; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.25

di Luca Lucini, Silvia Corbetta, Piero Maranghi mar. e mer.: p.u. 21

Matrimonio al sud

Né Giulietta né Romeo

di Paolo Costella fer.: 17.50-20.20-22.40; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.20-22.40

Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-18.45-21.15

Hotel Transylvania 2 di Genndy Tartakovsky sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

di Veronica Pivetti fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.40-21.10; dom.: 16.15-18.40-21.10

La fabbrica del rock The Wrecking Crew

Mr. Holmes Il mistero del caso irrisolto

CINEMA SARTI Faenza

Premonitions di Afonso Poyart gio., ven., sab. e dom.: 20.35-22.50

45 anni

Il segreto dei suoi occhi

Il segreto dei suoi occhi di Billy Ray fer.: 17.45-20.20; sab. e dom.: 15.30-20.20

di Bill Condon fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab.: 18.30-21; dom.: 16.10-18.30-21

Gli ultimi saranno ultimi

Dobbiamo parlare

di Massimiliano Bruno fer.: 17.45-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.40-18-20.25-22.45

di Sergio Rubini fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.10-21.15; dom.: 16-18.10-21.15

Spectre - 007 di Sam Mendes fer. (escluso mar. e mer.): 18-20-21.25-22.55; sab. e dom.: 15.30-18.30-20-21.25-22.55; mar. e mer.: 20-22.55

Snoopy & Friends Il film dei Peanuts di Steve Martino gio. e ven.: p.u. 17.50; sab. e dom.: 15.40-17.50

The Last Witch Hunter L’ultimo cacciatore di streghe di Breck Eisner fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 22.50

Hotel Transylvania 2 di Genndy Tartakovsky Proiezione in 2D fer. (escluso mer.): p.u. 17.45; sab. e dom.: 15.30-17.45

CINEMA MARIANI Ravenna

Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini gio.: p.u. 21.15 (versione integrale restaurata dalla Cineteca di Bologna)

45 anni di Andrew Haigh ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 17-18.45-21.15; lun. e mer.: p.u. 21.15

Hotel Transylvania 2

Bella e perduta di Pietro Marcello fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab.: 18.15-21.05; dom.: 16.10-18.15-21.05

45 anni di Andrew Haigh fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.35-21.15; dom.: 16.15-18.35-21.15

Rams Storia di due fratelli e otto pecore di Grímur Hákonarson fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab.: 18.25-21.05; dom.: 16.15-18.25-21.05

Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.30-21.10; dom.: 16-18.30-21.10

Mustang di Deniz Gamze Ergüven gio., ven. e sab.: p.u. 21.10; dom.: 16-21.10

The Lobster di Yorgos Lanthimos sab. e dom.: p.u. 18.20

CINEMA JOLLY Ravenna

di Denny Tedesco lun.: p.u. 21.15

Inside Out di Pete Docter gio.: p.u. 21; sab. e dom.: p.u. 16

CINEMA MODERNO Castelbolognese

di Steve Martino sab. e dom.: 15.50-18

Io e lei

Belli di papà di Guido Chiesa fer. (escluso mar. e mer.), sab. e dom.: p.u. 22.40

Hotel Transylvania 2 di Genndy Tartakovsky Proiezione in 2D sab. e dom.: p.u. 16

Teatro alla Scala Il tempio delle meraviglie

Il segreto dei suoi occhi

di Luca Lucini, Silvia Corbetta, Piero Maranghi mar. e mer.: p.u. 21

di Billy Ray gio., ven., sab., lun. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.15-21.15

CINEMA EUROPA Faenza

di Maria Sole Tognazzi gio.: p.u. 21

Io che amo solo te di Marco Ponti sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

SALA SARTI Cervia

Io che amo solo te di Marco Ponti sab. e mar.: p.u. 21; dom.: 17-21

CINEMA DI PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo

Non sposate le mie figlie

Mr. Holmes Il mistero del caso irrisolto

di Philippe de Chauveron mar.: p.u. 21.15 (serata “SOS Donna”)

di Bill Condon gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19

CINEDREAM Faenza

Rams Storia di due fratelli e otto pecore

di Peter Sohn mer.: 20.30-22.40

di Grímur Hákonarson sab.: p.u. 19; dom.: p.u. 21

Il viaggio di Arlo

di Andrew Haigh ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Suite francese

di Saul Dibb ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

CINEMA JOLLY Russi Suburra

di Stefano Sollima sab. e dom.: p.u. 21

Inside Out di Pete Docter dom.: 16-18

Hunger Games Il canto della rivolta - Parte II di Francis Lawrence fer.: 20.15-21.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-15.45-17.45-18.3020.15-21.15-22.45

Loro chi? di Francesco Miccichè, Fabio Bonifacci fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.30-22.40

Pan Viaggio sull’Isola che non c’è di Joe Wright fer.: p.u. 20.25; sab. e dom.: 15.30-17.55-20.25

Matrimonio al sud di Paolo Costella fer. (escluso mar.): 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.30-22.40

Premonitions di Afonso Poyart fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 20.30-22.45

Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno fer.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 17.50-20.30

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Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5

RAVENNA &DINTORNI 19/11 2015

JUNIOR

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CLASSENSE

TEATRO/1

Libri, letture e immagini per tutti

All’incirca il circo: all’Almagià la poesia dei due clown

Tra le tante iniziative anche lo spettacolo di Gek Tessaro al Rasi il 21 novembre Si chiude domenica, 22 novembre, la “Settimana nazionale Nati per Leggere – Andiamo Diritti alle storie!”, che si celebra in occasione del 26° anniversario della Carta dei diritti dell’infanzia. Venerdì 20 novembre, Un’immagine dello spettacolo Giornata mondiale dei diritti dell’infan- di illustrazione live di Gek zia e dell’adolescenza, alle 9.45 in Tessaro in programma al Rasi sabato 21 novembre municipio seduta di insediamento della Consulta dei ragazzi e delle ragazze; dalle 9 alle 12 alla biblioteca Holden “Libri all’angolo” con Alfonso Cuccurullo, evento riservato alle scuole secondarie di primo grado; alle 17 alla libreria Dante (via Diaz 39) letture con le lettrici e i lettori volontari di Nati per Leggere; alle 17.30 all’Almagià, nell’ambito del convegno “Altri alfabeti. La comunicazione aumentativa e alternativa”, intervento su “Nati per Leggere... Tutti! - Promuovere l’amore per la lettura nei bambini da 0 a 5 anni con bisogni speciali: l’esperienza in biblioteca di ReciprocaMente”, a cura di Lisa Nani (biblioteca ragazzi Trisi di Lugo) e di L PROGETTO Nicoletta Bacco (Istituzione Biblioteca Classense) (vedi p. 26). Sabato 21 novembre alle 10.30 a Casa LIBRI PER LAMPEDUSA Vignuzzi “Reading together”, letture bilingue italiano – inglese; alle 10.30 alla biblioteca Fuori Legge di Nella settimana dedicata ai Diritti Piangipane e alla stessa ora alla biblioteca Olindo dell’infanzia, l’Istituzione ClassenGuerrini di Sant’Alberto letture con le lettrici e i lettori se realizza il gemellaggio Ravenvolontari di Nati per Leggere; sempre alle 10.30, alla na-Lampedusa: sono infatti arribiblioteca Celso Omicini di Castiglione di Ravenna, “Il vati a destinazione i libri donati in Suona-Canta-Storie”, letture musicate di Giorgio occasione della mostra “Libri senMinardi con costruzione di un giocattolo sonoro per za parole. Destinazione Lampebambine e bambini da 3 anni (info e prenotazioni: dusa” e raccolti dalla Classense, 0544.951754 biblio.castiglione@classense.ra.it); alle grazie alle donazioni di privati e di 16.30 alla biblioteca Manara Valgimigli di Santo scuole della città, che andranno alla “Biblioteca che verrà”. I libri Stefano letture con i lettori volontari Juke Box in collasono destinati ai 1060 ragazzi delborazione con il servizio decentramento. L’evento clou le isole di Lampedusa e Linosa. Il è poi alle 17 al teatro Rasi “Casa Vignuzzi va a teatro”: dono dei ravennati consiste in in scena lo spettacolo I bestiolini di Gek Tessaro (ingres300 libri raccoglie titoli tra cui Taso libero, dalle 15.30 alle 16.30 sono disponibili rari Tararera di Emanuela Bussolabiglietti presso il Teatro Rasi fino ad esaurimento dei ti: lo stesso libro che riceveranno posti). Domenica 22 novembre alle 11 alla libreria in dono nelle biblioteche del siFeltrinelli (via Diaz 14) letture con le lettrici e i lettori stema bibliotecario urbano Clasvolontari Nati per Leggere; alle 17 alla libreria sense, i primi dieci nuovi bambini Modernissima (via Corrado Ricci 35), “Liberi di legge0-5 anni che chiederanno la tesre, diritti al tè”, maratona di letture-degustazioni con il sera della biblioteca. patrocinio di IBBY Italia, per bambine, bambini e famiglie in collaborazione con Caffè Teodora.

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GRATIS ANCHE

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Il disegno di Alice Bartoletti ispirato allo spettacolo Il piccolo principe andato in scena alle Arti della Marionetta il 15 novembre

TEATRO/2

L’infanzia del mago in scena al teatro Masini

Domenica 22 novembre alle 16, il teatro Masini di Faenza propone, per la rassegna Favole, L’infanzia del mago, una pièce di Marina Allegri, interpretata da Piergiorgio Gallicani, Alberto Branca, Alejandro Zamora e Zeno Bercini per la regia di Maurizio Bercini. Lo spettacolo è realizzato dalla compagnia Cà Luogo D’Arte e prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri. È la storia di un giovane apprendista mago che vive dalla nascita dietro le quinte di un teatro. Lo hanno allevato tre zii, tre grandi maghi ormai vecchi che gli hanno insegnato tutto ciò che un giovane mago deve sapere e tutto quello che non deve mai chiedere; lo hanno allevato nel silenzio e nel frastuono del “dietro” le quinte, si sono presi cura della sua infanzia seminando e innaffiando il suo talento di futuro mago. L’eroica impresa è quella di crescere senza mai dimenticare la parola magica, quella che ogni giorno ci porta in viaggio, la parola che ci apre gli orizzonti della magia, quindi del possibile: c’era una volta…

Domenica 22 novembre alle 16.30 nuovo appuntamento con la stagione teatrale rivolta alle famiglie “Le Arti della Marionetta”, con lo spettacolo All’incirca il circo de I Ciarlatani, uno spettacolo delicato e poetico, fondato interamente sul conflitto fra i due clown. Il bianco, vestito in modo elegante e con il cappello a punta, è preciso e ordinato e conduce lo spettacolo annunciando numeri di magia, musica e giocoleria… ma gli imprevisti e i disturbi da parte dell’Augusto, in maglia a righe e naso rosso, sono dietro l’angolo, ad ogni istante. Si ride, si sorride e ci si intenerisce, soprattutto sul finale quando il Bianco, crudele e minaccioso, viene spiazzato dal fiorellino posto nella sua pistola dall’Augusto, in segno di pace e di infinita voglia di giocare. In scena Alex Gabellini, Francesco Tonti e Daniele Maggioli.

LABORATORIO ODORI E COLORI IN TAVOLA AL NIDO DOMUS BIMBI Il diritto agli odori sarà il tema del laboratorio dal titolo “Odori e colori in tavola” in programma sabato 28 novembre, con Laura e Federica, al nido Domus Bimbi di via Pavirani alle 10. Costo 8 euro, iscrizioni entro il 24 novembre al numero 0544 501872, nidoninnannna@libero.it e su Facebook alla pagina Nido ninnananna.

RAVENNA

ALFONSINE

RUSSI

viale Alberti via Bellucci (zona Gulli) via Can. Molinetto (fronte Vinvita) via Cassino (Stadio) via Cesarea via Paolo Costa via Faentina (angolo via Dorese) via Maggiore (fronte Sala Strocchi) piazza Mameli via Santucci (zona Nullo Baldini) porta Serrata (via di Roma) via Ravegnana piazza Costa (fronte Merc. Coperto) piazza del Popolo piazza Kennedy (adiacenze) via Candiano (fronte Naif)

via Orsini

viale Farini

BAGNACAVALLO

SAN PIETRO IN VINCOLI

piazza Libertà e via Toscanini

via Senna incrocio via Farini

CERVIA

VILLANOVA DI BAGNACAVALLO

piazza Pisacane

piazza Centrale

LUGO

FAENZA

piazza Martiri

via IV Novembre

piazza Libertà piazza del Popolo via Lapi via F.lli Rosselli

PIANGIPANE

GODO

via Piangipane

via Faentina

MARINA DI RAVENNA

R a v e n n a & D i n t o r n i i n t u t t a l a p r o v i n c i a i n 5 2 0 P U N T I D I D I F F U S I O N E Q U A L I F I C ATA

GUSTO CHEF TO CHEF

GASTRONOMIA

COSE BUONE DI CASA

Show cooking e degustazioni con cavoli e verze a Russi Proseguono le iniziative di CheftoChef per “Russi Città della gastronomia” con i menù a base di spezie che fino al 30 novembre si trovano in diversi ristoranti del territorio. Inoltre, all’Hotel Morelli di Russi sono previste serate a tema con show cooking e degustazioni vini: lunedì 23 novembre il tema sarà verdure d’autunno e salute con cavoli, verze, broccoli, cime di rapa… e altro preparati da Daniele Baruzzi, chef Insolito Ristorante Russi e sarà presente un rappresentante dello Ior che parlerà di Alimentazione e Salute. Quota di partecipazione 15 euro (vari assaggi, show cooking e dolce finale). Nei pomeriggi (ore 16) dello stesso giorno dell’evento, si svolgeranno corsi di cucina per sole 10 persone (20 euro) per partecipare alla preparazione degli assaggi che verranno poi degustati durante la serata. Prenotazione obbligatoria (fino a due giorni prima dell’evento): Tenuta Uccellina 334 2274227, Hotel Morelli 0544 580172.

IL LOCALE

Biscotti per un tè in queste grigie giornate In queste giornate grigie dell'inverno che avanza mi viene voglia di bere una bella tazza di tè caldo con i biscotti. Ecco due ricette per i dolcetti. Biscotti alla cannella. Ingredienti: 350 gr. di farina 00, 5 gr. di lievito in polvere, 10 gr. di cannella in polvere. 125 gr. di burro morbido, 125 gr. di zucchero semolato, 100 gr. di latte. Preparazione: setacciare la farina con il lievito e la cannella. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e fare un impasto abbastanza sodo. Lasciar raffreddare in fresco per due ore, poi stenderlo ad uno spessore di 3 mm. e tagliare con uno stampino rotondo. Cuocere in forno preriscaldato a 210 gradi per pochi minuti. Una volta raffreddati si possono conservare in una scatola di latta per diversi giorni. Ovis Molis. Ingredienti: 100 gr. di farina 00, 100 gr. di burro, 50 gr. di fecola di patate, 50 gr. di zucchero a velo, 3 tuorli sodi, la scorza grattugiata di mezza arancia non trattata, confettura di albicocche, un pizzico di sale. Preparazione: impastate il burro morbido con la farina, quindi aggiungete la fecola, lo zucchero a velo, i tuorli sodi passati al setaccio, il sale e la scorza d'arancia grattugiata. Lavorate l'impasto fino a renderlo omogeneo. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciate riposare in frigo per circa un'ora. Lavorate l'impasto ancora un attimo e dividetelo in palline poco più grandi di una noce. Mettete i biscotti su una placca foderata con carta da forno, premeteli al centro con un dito, formando un incavo, e cuoceteli in forno a 180° per circa 15 minuti. Al termine, scaldate la confettura in un pentolino, in modo da renderla liquida, versatela in una tasca da pasticciere e spremetela nell'incavo dei biscotti; lasciate asciugare e servite.

Taglio del nastro per Gustavo

Un syrah di Baracchi dal frutto pieno e polputo

Ha inaugurato ufficialmente Gustavo - Bizantino in via Mariani, accanto al teatro Alighieri. A pranzo si è qui trasferito lo storico self-service che aveva sede nel mercato coperto (oggetto di lavori) mentre a cena apre appunto Gustavo, tutte le sere e a pranzo di sabato e domenica, dove assaggiare piadine e pizza con ogni tipo di impasto.

IL CUCCO NERO DI LU.VA PREMIATO AL GIOVINBACCO Tra i vini premiati alla recente manifestazione enologico Giovinbacco a Ravenna c’è anche il Cucco Nero (Romagna Sangiovese Modigliana – Riserva) prodotto da Lu.Va., nata nel 2000 dal desiderio di Luciano e Valerio (da qui il nome LU.VA.) di produrre vino buono, sfruttando le potenzialità delle vigne di loro proprietà.

21 INFOPROM

Dalla pasta lorda all’agnello: i menù invernali della Bottega di Felice

di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

LO STAPPATO

ENOLOGIA

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di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Oggi assaggiamo un vino toscano dell’azienda “Baracchi”. Si tratta del “Cortona Syrah Riserva Baracchi” 2012. Il naso è pulito. Intensità e persistenza. Frutto pieno e polputo. Una profondità di spezie. Il vino al naso presenta sentori di frutta nera scura e lascia pensare a qualcosa di succoso. Spezie. Profondità. Tratto balsamico. Al palato è di corpo. Frutto succoso. Fresco e tannico sul finale. Il tannino lievemente rugoso. Ottimo vino da abbinare a piatti di carne e formaggi di media stagionatura.

Arriva il freddo e il menù dell’Antica Bottega di Felice di via Ponte Marino a Ravenna si adegua al clima e alle temperature. Ecco allora che, secondo la più autentica tradizione contadina e rurale, si possono trovare non solo i passatelli e i capelletti in brodo, realizzati questi ultimi secondo il disciplicare del cappelletto ravennate, ma anche la cosiddetta “pasta lorda”. Si tratta di un piatto povero della tradizione, spesso fatto con i “resti” dei più nobili cappelletti: piccoli cuscinetti ripieni di noce moscata, ricotta e parmigiano. Accanto alla tradizione, anche un tocco di innovazione: nel nuovo menù si trovano anche i “cappelletti officina” (del resto la Bottega di Felice è proprio un’officina enogastronomica) di sfoglia verde ripieni di mousse di mortadella, noce moscata, parmigliana e uova, serviti su una fonduta di parmigiano e croccante di pistacchio. Tra i secondi da non perdere, oltre alla selezione di carni tagliate e filetti Igp di bovino romagnolo a km Zero, e ai must della bottega che restano mortadella e parmigiano, tanti i deliziosi piatti pronti come il carré d’agnello con verdure di stagione e salsa di sangiovese, la tagliata ai porcini freschi e tartufo fresco, il galletto in porchetta ripieno di castagne con cavolo nero stufato. Ma inverno non significa rinunciare al pesce, ecco allora il risotto di mare alla marinara con crema di burrata e pesto al basilico, il polpo alla griglia, con patate prezzemolate e olive taggiasche, il trancio di branzino con panatura di erbe aromatiche. E per i vegetariani: millefoglie di melanzane con mozzarella di bufala Dop e strudel di zucca con insalata di cavolo rosso e aceto balsamico Igp. Facebook – Antica Bottega di Felice; sito: www.anticabottegadifelice.com; Tel. 0544 240170, via Ponte Marino 23/25

Novembre i profumi del bosco Entratina e aperitivo Blanc de Blanc Villa Sandi Antipasto: Flan di ricotta e porcini al profumo di timo Primo: Curzul con Ovuli in fonduta di parmigiano Secondo: Filetto di Vitello con tortino gratinato di Patate e Funghi Porcini Fritti Dessert: Strudel di mele alla crema inglese Vini in abbinamento a scelta : Cantina Kossler Pinot Nero - Lagrain Acqua e caffè euro 35,00 cad.

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Pasta acida batte lievito di birra per il palato e la salute di Giorgia Lagosti

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corsi per amatori in collaborazione con il Molino Benini:

Un pane realizzato con lievito di birra è molto diverso da quello fatto con pasta acida (o lievito madre, o pasta madre) e non solo per sapore, aspetto e consistenza, ma anche per la varietà di microrganismi che vi hanno lavorato all'interno per renderli così come sono. L’obiettivo principale di ogni agente lievitante in cucina è, in generale, quello di trasformare un impasto crudo di acqua, farina, sale e altro (olio, burro, uova, latte ecc) in una struttura meno densa, aumentata di volume e facilmente digeribile grazie a un lavoro di trasformazione degli amidi della farina in anidride carbonica e alcoli, grazie alla quale il pane ancora crudo si riempie di bolle e si gonfia. Qui entra in gioco la fitta trama di maglie del glutine che, rendendo elastico l’impasto, trattiene all’interno della massa i gas creando l’alveolatura. Quando si miscelano acqua e farine di alcuni cereali (grano, kamut, orzo, segale, farro), grazie alla meccanica dell'impastamento, le proteine del glutine si intrecciano fra loro creando un reticolo tridimensionale ed elastico che ingloba in sé amidi, lipidi, acqua e piccole bollicine d'aria. Saranno poi i lieviti, grazie alla fermentazione, a riempire le bollicine di anidride carbonica, aumentandone il volume e spingendo le maglie glutiniche a dilatarsi facendo così crescere l'impasto. La lievitazione si conclude durante la cottura che, grazie al calore elevato, fa espandere ulteriormente e volatilizzare l’anidride carbonica presente nelle bolle dell'impasto, le quali rimangono vuote e definite dentro la struttura ormai rigida del pane cotto. Lievito di Birra Il lievito di birra che tutti utilizziamo altro non è che una selezione concentrata di un unico ceppo di batteri, o lie-

Un esempio di pasta madre. Nella pagina accanto una pagnotta di pane.

viti: i saccharomyces cerevisiae. In un impasto del pane dove inseriamo il lievito di birra, il saccharomyces cerevisiae agisce come agente lievitante prevalentemente con una fermentazione alcolica, ovvero, digerisce gli amidi della farina trasformandoli in alcol e anidride carbonica. Quest’ultima, come detto, è la principale responsabile della lievitazione, mentre l'alcol prodotto evapora del tutto durante la cottura. Questo genere di lievito permette di realizzare pane di aspetto e gusto gradevole con lavorazioni semplici e tempi di lievitazione veloci (a questo motivo è dovuto il suo grande successo nell'ultimo secolo). Il pane che si ottiene tramite il lievito di birra è leggero come consistenza, ma non particolarmente digeribile e salutare, special-

mente se consumato quotidianamente. Il lievito di birra non riesce a operare una trasformazione completa delle proteine contenute nell'impasto in amminoacidi semplici, rendendole quindi meno digeribildi Matteo Cavezzali Da piccolo ami. Inoltre, i saccharomyces cerevisiae, producendo una fermentazione prevalentemente alcolica, non riescono a decomporre del tutto l'acido fitico presente nel rivestimento dei cereali (crusca) e, quindi, nella farina integrale (la farina bianca, essendo già priva di crusca, sembra non presentare questo inconveniente dei fitati, se utilizzata per fare il pane con lievito di birra. Va però ricordato che la farina bianca è in tutto e per

TENDENZA BIO

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tutto un alimento morto, denaturato e derubato di tutti gli importati elementi nutritivi che solo le farine veramente integrali riescono a conservare, quindi è comunque meglio non utilizzarla). Pertanto, nel pane finito è presente ancora questa sostanza che viene oggi conosciuta quale “antinutriente” (benché abbia, in parte, anche alcune proprietà benefiche), per la sua capacità di legarsi, una volta nel nostro organismo, ad alcuni importanti microelementi come zinco e ferro, e in misura minore anche a macroelementi come calcio e magnesio, rendendoli inassorbibili e demineralizzando il corpo.

Pasta acida La pasta madre, invece, è un lievito costituito da diversi ceppi di batteri: diverse specie di saccharomyces per ciò che riguarda i lieviti, alcune specie di batteri lattici e acetici e altri vari microrganismi diversi a seconda dell'ambiente in cui viene prodotta. Inoltre, la perpetuazione della pasta acida nel tempo si avvale di tecniche particolari e tutte diversificate fra loro, tramandate nei secoli, che nutrono la microflora presente al suo interno di specie diversissime e selvagge, le cui origini risiedono specialmente nei contaminanti ambientali, oltre che nelle materie prime utilizzate in ogni casa.Il lievito di birra invece, come abbiamo visto, è un lievito “puro”, selezionato e, quindi ben controllabile nei suoi movimenti all'interno dell'impasto, mentre la pasta acida è un vero concentrato di materiale eterogeneo e complesso, molto meno affidabile ma decisamente più “vivo”, qualcosa che si trasforma a seconda dell'ambiente in cui si trova e che conferisce ad ogni pane la sua unicità. La differenza principale rispetto al lievito di birra è che la pasta madre, quale agente lievitante, produce non soltanto una fermentazione alcolica (che, come abbiamo visto, consuma gli amidi della farina e crea alcool e anidride carbonica necessaria a gonfiare la pasta), ma anche una fermentazione lattica simile a quella che avviene nello yogurt. I batteri lattici trasformano parte degli zuccheri della farina in acido lattico e, in parte, in acido acetico, creando quindi all'interno della pasta un ambiente acido. Questo tipo di fermentazione presenta notevoli vantaggi rispetto a quella

Basta utilizzare per pochi mesi la pasta madre insieme a farine integrali per accorgersi dei beneifici (anche alla linea)

quasi solo alcolica del lievito di birra: l'acido lattico favorisce l'assimilazione del ferro presente nelle farine integrali, le proteine dell'impasto vengono meglio trasformate dai batteri lattici rendendolo quindi più digeribile, inoltre, la pasta acida, grazie all'acidità prodotta dalla fermentazione lattica (che, in più, elimina anche eventuali organismi patogeni e allunga la conservabilità nel tempo del pane), e ai lunghi tempi di lievitazione, risolve il problema dei fitati di cui parlavo sopra. Durante la lievitazione con pasta acida, infatti, l'acido fitico che aveva chelato i minerali presenti nell'impasto viene trasformato e scisso in due parti, liberando così gli stessi minerali i quali, poi, possono essere infine assorbiti dall’intestino. Infine, se la pagnotta pesa almeno 1kg, il calore on arriverà a cuocerla del tutto; al suo interno resterà una parte un po' cruda, il cosiddetto “pulcino”. Si tratta di un pezzo di pane ancora ricco di fermenti lattici vivi che ricolonizzeranno tutto il pane dopo circa 24 ore, migliorandone la digeribilità e intregrando la flora batterica di chi lo mangia. È dunque chiaro che il pane integrale lievitato con pasta acida non è solo un semplice alimento, bensì un prezioso aiuto. Basta sostituirlo a quello con lievito di birra per pochi mesi per accorgersi dei benefici: un piacevole senso di leggerezza all'addome dovuto a una migliorata digestione e ad una migliore regolarità intestinale. E ne consegue anche un dimagrimento della zona addominale da imputare all’assenza di gonfiore. Inoltre, cosa non da poco, una fetta di pane integrale con pasta acida, ad esempio a colazione, sazia molto di più e più a lungo di una fetta di pari peso di pane bianco con lievito di birra, perché ha al suo interno vari elementi quali minerali, vitamine. La pasta acida è una sfida a tutto ciò che ci vuole non più procacciatori del nostro cibo quotidiano, ma nutriti come animali in gabbia da industrie alimentari e pubblicità ingannevoli. È la riscoperta di una manualità antica, del piacere di partecipare attivamente alla sacralità del nutrirsi e, perché no, di divertirsi in un'attività creativa e avventurosa, in cui poter sbizzarrire tutta la nostra fantasia.

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Martedi 24 novembre ore 19,30 Paolo Babini di Vigne dei Boschi presenta MONTE RE' albana SETTEPIEVI malbo vigna vecchia NEROSELVA pinot nero - BORGO STIGNANI malbo POGGIOTURA sangiovese - LONGRE syrah Mercoledi 2 Dicembre ore 19,30 Emilio Placci de Il Pratello presenta LE CAMPORE chardonnay/sauvignon blanc MANTIGNANO sangiovese BECUGIANO passito di malbo e centesimino.

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LA FIERA

Ravenna Sì Sposa nelle sale di palazzo Rasponi Sabato e domenica 21 e 22 novembre (dalle 10 alle 20), Ravenna ospita la terza edizione di Ravenna Sì Sposa, la tappa romagnola del Circuito Fiere Sì Sposa, organizzato da Bussolaeventi, agenzia di Bologna. La novità di quest’anno è il cambio di sede: dopo due anni al Pala De Andrè, la manifestazione infatti approda nelle splendide sale di Palazzo Rasponi, recentemente restaurato (ingresso da via Luca Longhi 9). «Palazzo Rasponi diventerà per due giorni la meta preferita di coppie che desiderano convolare a nozze – dice l’assessore ai Servizi demografici Massimo Cameliani –. Quello legato ai servizi per i matrimonio è un settore di mercato che si sta rafforzando così come anche la ricerca di luoghi suggestivi che ospitino degnamente la cerimonia. Ravenna avrà quindi l'occasione per pub-

blicizzare le sue prestigiose sedi adibite alla celebrazione dei matrimoni, oltre alla sala del municipio (vedi articolo a pagina 25)». Ravenna Sì Sposa ospita 30 aziende qualificate per l’organizzazione del ricevimento nuziale, dall’animazione, alla location, al catering e per la presentazione di vari servizi quali la scelta dell’abito per lui e per lei, delle bomboniere, del servizio fotografico, del viaggio di nozze, del trucco e del gioiello. Tra i vari espositori ci sarà anche lo stand di Admo che proporrà le bomboniere solidali. L’Associazione Donatori Midollo Osseo ha come scopo principale informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto

di midollo osseo. Tra gli eventi in programma segnaliamo: Live Music. Spettacolo e intrattenimento musicale in fiera con i professionisti del settore. Alle 16.30 di sabato 21 novembre e domenica 22 novembre ci sarà l’evento: Idee in Valigia, consigli e suggerimenti per la luna di miele insieme ai professionisti del viaggio. Alle 17.30 di sabato 21 novembre e di domenica 22 novembre si terrà l’evento Degustazioni & more. Tutti i futuri sposi presenti potranno degustare ottimi manicaretti in versione finger food e brindare con vini pregiati proposti dalle migliori cantine della zona. L'occasione ideale per trovare idee per il menu di nozze. L’ingresso è gratuito dalle 10 alle 20 con orario continuato e ingresso da via Luca Longhi, 9.

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Info@villarosaravenna.it - www.villarosaravenna.it

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LOCATION

La mia Cerimonia

... anche all'aperto!

Dal Mar a NatuRa tutti i luoghi per le nozze civili Con il matrimonio di Fabrizio e Ilaria che si è celebrato in un fine settimana di settembre, anche il Museo d'arte della città è stato consacrato a sede per riti nuziali nel segno dell'arte (foto). Il museo è infatti l'ultimo, in ordine cronologico, dei luoghi che fanno parte della lista delle location adibite dal Comune alla celebrazione delle nozze - , oltre alla sala del municipio che rimane la più gettonata con 205 riti da gennaio a oggi -, per offrire diversi scenari a seconda dei gusti dei futuri sposi. Per gli amanti della letteratura e delle atmosfere storico medievali, il fascino monastico della biblioteca Classense e dei suoi chiostri può essere il contesto più idoneo per nozze romantiche. Dall'inizio dell'anno quattro coppie hanno scelto questa sede. Stile raffinato fra antico e moderno, è quello del museo Tamo con al suo attivo dieci matrimoni celebrati -

Conselice (RA) via Coronella, 110 Tel. 0545.980013 fax 0545 980035 agriturismomassari@virgilio.it www.agriturismomassari.it

che offre una scenografia fatta di preziosi mosaici, quasi a fare da convitati di pietra ai futuri sposi nel giorno fatidico. Infine, una destinazione ideale per gli amanti della natura, che possono di dirsi sì nel palazzone di sant'Alberto, immerso nel verde del parco del delta del Po. In cinque lo hanno fatto qui.

ESTETICA RAISOLE

Un’immagine del primo matrimonio celebrato al Mar lo scorso settembre

Il ristorante è dotato di più sale e di un salone con disponibilità di 200 comodi posti ed è servito da un'ampia veranda in cui è bello e piacevole fermarsi a gustare la nostra cucina. Vantiamo una pluriennale esperienza in Banchetti Nuziali, Cresime, Comunioni e Battesimi proponendo menù per tutti i gusti e per tutte le esigenze. Il nostro giardino inoltre offre svago agli invitati e splendide inquadrature per i fotografi. L'agriturismo Massari è il luogo ideale dove trascorrere cerimonie uniche ed indimenticabili. La pluriennale esperienza unita alla cucina genuina e tradizionale con ingredienti freschi di produzione propria, sono garanzia di un servizio di qualità che sarà difficile dimenticare.

LE AZIENDE INFORMANO

Bellezza e relax per lui e lei, promessi sposi Il centro di Marina Romea offre pacchetti di preparazione al grande giorno Per non arrivare stremati al fatidico giorno, i futuri sposini potranno concedersi del tempo per loro stessi nella tranquillità di Marina Romea da Estetica Raisole. Per lei: dopo aver individuato un programma personalizzato proponiamo un trattamento di pulizia viso e uno di bellezza per corpo; scrub rigenerante "aromasoul volcanic scrub" [comfort zone] una polvere fine e preziosa realizzata in pietra vulcanica per una tonica esfoliazione che rigenera la pelle e la rende liscia e morbida; per il viso esfoliamo con peeling delicati per ottenere una stimolazione del collagene con azione antiossidante e illuminante, concludendo con una maschera riossigenante "Sublime SKin" [comfort zone] ottima come base per un trucco di lunga durata per il grande giorno. Per lui: consigliamo un trattamento di scrub viso e corpo detossinante della linea "Skin Regimen" [cz]. Per lei e lui: completiamo con trattamento di manicure e pedicure, dove per la futura sposa procederemo con un programma di nail art personalizzato con smalto rinforzante semipermanente. A seconda delle esigenze, i futuri sposi potranno inoltre rilassarsi con rituali di bellezza adatti sia per lei che per lui. Per i nuovi clienti 50% di sconto su un trattamento a scelta. Make-up artist dell'equipe Gil Cagnè sarà presente nel nostro centro prossimamente per consigli su come valorizzare il proprio look. Orario: da lunedì pomeriggio a domenica mattina. Estetica Raisole di Raissa Ravegnani è in viale Ferrara 2 a Marina Romea esteticaraisolemarinaromea.prodotticomfortzone.com, 349/6248813, Fb Estetica Raisole

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SALUTE SALUTE

IN FARMACIA

Dal balsamo al cibo: tutto per i pets Gadget, farmaci, prodotti per la casa pensati per gli animali domestici Si stima che nelle case degli Italiani vivano oltre 60 milioni di pets, ossia animali da compagnia, di cui circa 14 milioni fra cani e gatti. Dopo decenni in cui gli amici a quattro zampe venivano accuditi in maniera minimalista, assicurando prevalentemente cibo e cure essenziali, ormai nelle case italiane il pet è entrato a pieno titolo come membro della famiglia. Questo ha comportato una maggiore attenzione non solo per la salute ma anche per il cibo, l’igiene, il gioco e il comfort. Il mercato, cogliendo sempre più le esigenze, ha reso disponibile una vasta gamma di prodotti dedicati e i proprietari sempre più attenti a soddisfare le esigenze dei propri compagni hanno stimolato sempre più il settore che si prende cura di loro. Negozi specializzati, grande distribuzione e ora anche la farmacia si sono affiancati al comparto veterinario per rendere disponibili prodotti dedicati che coprono le molteplici richieste. Anche nelle farmacie è sorto un Pet Corner dove l’ offerta dei prodotti spazia dagli alimenti specialistici, all’igiene del pet e del suo ambiente, integratori e farmaci, antiparassitari, accessori. A parlarne è il dott. Gabriele Taglioni della Farmacia Comunale N. 8 di Ravenna.

Il dottor Gabriele Taglioni in farmacia

Quali sono i prodotti più richiesti? «Senza dubbio i farmaci veterinari e gli integratori. Tra i primi, da segnalare in particolare, i farmaci specialistici per uso veterinario; i farmaci e prodotti omeopatici; antiparassitari sia topici che sistemici per combattere o prevenire infestazioni parassitarie che possono trasmettere malattie anche letali; blandi sedativi; fe-

rormoni ambientali contro stress e disordini comportamentali; antiemetici per il mal da movimento. Tra i secondi, invece, multivitaminici, integratori di calcio, per le affezioni della pelle e del manto, per le articolazioni. Molto in espansione è anche il comparto dell’igiene sia del pet che dell’ambiente in cui vive». Cosa si utilizza di più per la pulizia?

«Shampoo, detergenti, districanti e lucidanti il pelo, balsami e lozioni, prodotti specifici per il contorno occhi e orecchie, salviette e deodoranti, mutandine con pannolino per il ciclo mestruale. Una nota casa erboristica ha da poco messo in commercio un profumo e un balsamo dedicato ai cani e gatti. Per l’ambiente, molto utilizzati sono i detergenti antibatte-

IPERBARICO RAVENNA

«Buongiorno, mi è stata diagnostica la malattia di Ménière ma a parte fasi iniziali non ho più avuto vertigini. Saranno circa 10 anni che mi è stata diagnosticata ma ho recentemente avuto un avanzamento della perdita dell’udito, anche senza attacchi di labirintite. Seguo dieta iposodica. C’è possibilità di terapia per il recupero?».

Nelle Farmacie Comunali di Ravenna Farmacie è possibile reperire una vasta gamma di farmaci ed integratori veterinari e, in alcune di esse, anche i prodotti del Pet Care.

INFORMAZIONE MEDICA

Sindrome di Ménière e perdita dell’udito: c’è possibilità di recupero? Pubblichiamo dal blog del Centro Iperbarico di Ravenna la domanda di Gabriella, che soffre della Sindrome di Ménière e chiede un consiglio per fermare l’avanzamento della perdita dell’udito. Risponde il dottor Andrea Galvani, dello staff del Centro Iperbarico (nella foto a destra).

rici, spazzole raccogli peli, panni-spugna trattanti, spray igienizzanti, dissuasori per evitare le marcature con le urine, antiparassitari ambientali». Com’è l’offerta per l’alimentazione? «Di alto livello. In farmacia si trovano alimenti per diabetici, per insufficienza renale, il latte formulato per i cuccioli, prodotti per senior, per contrastare obesità e disordini alimentari, dermatiti, allergie e intolleranze o semplicemente per palati sensibili ed esigenti. Le formulazioni sia umide che secche coprono tutte le esigenze di alimentazione quando serve una correzione alimentare abbinata alla cura di una patologia e per la dieta abituale quotidiana». E l’universo degli accessori? «Alquanto vasto. Per l’igiene, ci sono pettini, spazzole, taglia unghie, spazzolini da denti, massaggiatori; per l’alimentazione, biberon, ciotole, dispensatori temporizzati; per la protezione dal clima, abbigliamento e calzature; per il passeggio, collari, pettorine, guinzagli, trasportini, bag porta sacchetti per le feci; per allestire l’ambiente in cui vivere, cucce, lettiere, cuscini, brandine; per le attività ludiche, giocattoli e tiragraffi».

Risponde il dottor Galvani: «Buongiorno Gabriella, grazie per averci scritto. Sono molto felice per il fatto che lei non abbia vertigini da così tanto tempo, le quali invece possono diverse volte “accompagnare” i pazienti a cui è stata diagnosticata la sindrome di Ménière. Passando alla seconda parte della sua richiesta, la informo che l’ossigenoterapia iperbarica trova indicazione quando dalla diagnosi di ipoacusia (valutata comunque sempre in primis dallo specialista ORL) all’inizio del ciclo con OTI (ossigenoterapia-iperbarica) passano al massimo 30 giorni. Per poter essere più precisi in merito al suo caso, se vuole può mandarci la sua documenta-

zione allegando i referti, in modo da poterla consultare e avere più chiara la situazione clinica. Mi è comunque gradita l’occasione per spiegare in modo generale il tipo di percorso che solitamente viene proposto ai pazienti a cui è stata diagnosticata ipoacusia improvvisa. Dopo un’attenta prima visita che serve a valutare eventuali controindicazioni assolute o relative al trattamento in camera iperbarica, la prescrizione standard prevede 15 sedute a 2,5 Bar di pressione con durata di 90 minuti a seduta e frequenza quotidiana solitamente per 5 giorni a settimana. Dopo il primo ciclo si viene rimandati allo specialista ORL inviante per una valutazione: se vi è solo un lieve miglioramento allora può essere proposta una estensione del ciclo sino ad un massimo di 25 sedute totali». Centro Iperbarico di Ravenna via A. Torre 3 - Ravenna tel. 0544 500152 segreteria@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravennablog.it www.facebook.com/centroiperbarico.ravenna

SALUTE

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L’INIZIATIVA/1

L’INIZIATIVA/2

Quei libri sensoriali che aiutano a comunicare

Divertimento senza sballo: un convegno al Pala De Andrè

Il diritto alla comunicazione per chi ha difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi, con particolare riguardo al linguaggio orale e alla scrittura, è l'argomento principe del convegno “Altri Alfabeti” organizzato dal Centro di documentazione e formazione Reciprocamente della cooperativa sociale Il Cerchio: appuntamento il 20 e il 21 novembre, all’Almagià a Ravenna con la prima kermesse dedicata alla comunicazione aumentativa alternativa (Caa), un'area della pratica clinica che mira a compensare le disabilità legate alla comunicazione espressiva. Reciprocamente è specializzato nella creazione di libri modificati e sensoriali: libri scritti con simboli Caa per agevolare le prime esperienze di lettura dei bambini piccoli e per aiutare quelli con difficoltà di comunicazione. Il convegno a ingresso libero, con il patrocinio del Comune di Ravenna e dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, avrà più di 20 relatori di rilevanza nazionale presentandosi come un momento di approfondimento e di divulgazione, ma anche come un momento di scambio e di apertura verso il pubblico. Il programma dettagliato con gli ultimi aggiornamenti sul sito www.ilcerchio.ra.it.

“Strafatti di vita e non di droga” è il titolo del dibattito aperto al pubblico sulle tematiche sballo, droghe e divertimento che si terrà il 20 novembre dalle 18 al Pala De Andrè a Ravenna. L’evento, a ingresso libero, è fatto e pensato dagli organizzatori Elena Biondi e Stefano Russo per giovani, genitori e adulti, «cercando di spiegare loro che non c’è bisogno di drogarsi per divertirsi, tramite testimonianze dirette di persone, che con il mondo della droga e del divertimento, hanno a che fare o hanno avuto a che fare». Ci saranno, tra gli altri, un buttafuori, un poliziotto antidroga, una ragazza che ha rischiato la vita con una pastiglia di ecstasy, la comunità di San Patrignano. E poi dj e musica «per una serata di divertimento senza sballo».

SOLIDARIETÀ

SANITÀ

UN APERITIVO PER AIUTARE NICOLÒ DI 7 ANNI

IL DOLORE NELLA CHIRURGIA ORTOPEDICA E COME AFFRONTARLO UNA CONFERENZA PUBBLICA PER INFORMARSI DAGLI ESPERTI

L’Hotel Diana di Ravenna (via Rossi) ha organizzato per venerdì 20 novembre dalle 18 un momento conviviale a sfondo solidale ribattezzato L’Aperitivo per Nicolò: i fondi raccolti serviranno ad aiutare un bambino di sette anni affetto dalla Trisomia 18 a mosaicismo, malattia rara diagnosticata dai medici come “incompatibile alla vita” fin dalla nascita. Nicolò invece è ancora vivo ma molte delle terapie che gli servono non sono coperte dal sistema sanitario nazionale.

Il dolore nella chirurgia ortopedica e le modalità con cui affrontarlo e controllarlo sono il tema al centro del dibattito in programma per le 18 del 25 novembre alla sala D’Attore di Casa Melandri a Ravenna, evento conclusivo del ciclo di conferenze mediche divulgative “Al centro la tua salute”, promosso dalla clinica privata San Francesco. Nello specifico si parlerà di origine del dolore, di come viene percepito e vissuto dall’uomo, della preparazione all’intervento e all’anestesia, la valutazione del paziente nel preoperatorio e dolore post-operatorio, le evoluzioni più recenti della chirurgia nei confronti del dolore. Ospite principale della serata, che prevede uno spazio per le domande del pubblico, sarà il dottor Giuliano Musacchi: laureato in Medicina e Chirurgia a Ferrara nel 1977, diplomato nella Specialità di Ortopedia e Traumatologia a Padova nel 1980, primario di Ortopedia e Traumatologia dal 1997 al 1999 all’ospedale di Faenza. Dal 2010 è coordinatore del reparto di Ortopedia e Traumatologia della casa di cura San Francesco di Ravenna. Il medico sta specializzando la sua professione nella chirurgia artroscopica e nella chirurgia protesica. La sua equipe svolge un migliaio di interventi annui.

ARIETE

TORO

SCORPIONE Con Mercurio nel segno, non sarà difficile guadagnare posizioni e simpatie. Sia in amore che nel lavoro, settori questi in grande spolvero. Per i singles non si escludono grandi ritorni a Canossa o, alla peggio, new entry nel talamo. Ma lasciate il tempo al sudombelico di meditare sulle offerte.

GEMELLI

SAGITTARIO

Grazie a Marte che segue Venere in trigono ottenete conferme, promozioni e soddisfazioni. Anche se tra giovedì e venerdì dovrete dare il meglio di voi per non incrociare sulla vostra strada persone dal cervello fallo-privo. Bene anche l’amore, che vi fa fornicare in modo solare e reiterato.

Marte e Venere non sono più dissonati. Così voi vi sentite più propositivi e meno sfigo-lamentoni. Lavoro e soldi risollevano morale, reputazione e cedimenti cutanei, ma non imponete ad ogni costo le vostre opinioni. Per l’amore aspettate, e lasciate il sudombelico indulgere in simpatici guizzi.

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CANCRO

Nonostante Mercurio dissonante, potete contare su Marte e Venere di nuovo amici per mediare, anche se vi sentite circondati da teste di ameba liofilizzate. Andrà meglio nel fine settimana, grazie ad una ritrovata sintonia col partner: il suino che c’è in voi potrebbe fornicare copiosamente.

TO DEPOSI E M M O G

TO I U T A R G !!!

VERGINE In questo periodo avete le risorse per realizzare ogni progetto, ma venerdì fate attenzione a non trattare amici, colleghi e partner come zerbini, se non volete che vi taglino a fette come un salame. Andrà meglio domenica, sempre che evitiate di essere piacevoli come zitelle con la dermatite.

In occasione della giornata europea della musicoterapia, una disciplina applicata a scopi socio-riabilitativi e sanitari che si rivolge ad una ampia popolazione di persone dall'infanzia all'età adulta, è in programma un convegno alla sala Buzzi di viale Berlinguer 11 a Ravenna dalle 15 alle 19 del 20 novembre. L’associazione Alice, Associazione italiana per la lotta all’ictus cerebrale che sostiene l’iniziativa con il patrocinio del Comune, ha sperimentato con successo questa tecnica su persone afasiche. I relatori invitati, professionisti della musicoterapia soci di Musicspace Italy e dell’Aim, presentano i progetti di musicoterapia riabilitativa e preventiva che si svolgono da diversi anni nelle scuole, nei centri socio-riabilitativi e sanitari dei comuni di Ravenna, Forlì, Lugo, Massalombarda, Conselice e Bagnara di Romagna, rivolgendosi ad una ampia popolazione di persone, dall'infanzia all'età adulta. La partecipazione alla giornata di studi è gratuita. È necessario confermare la propria partecipazione scrivendo all’indirizzo email info@musicspaceitaly.it. L’apertura dei lavori sarà affidata al saluto di benvenuto di Giovanna Piaia, assessore comunale.

Settimana ricca di occasioni grazie a Venere che mitiga l’irruenza di Marte nel segno. In caso di contrasti con i colleghi e con il partner, vi basterà sfoderare il vostro miglior profilo a sud del coccige, per fare pace. Domenica giornata ideale per stare con gli amici, ma non si fornica.

Con Giove pronto a liftarvi ogni parte anatomica vi basterà tenere a bada l’umore ballerino per lavorare e realizzare i vostri progetti. La giornata migliore venerdì, anche per l’amore, settore nel quale vi sentirete stimolati a sperimentare nuove posizioni, ma domenica riposate da soli.

LEONE

La musica per battere i disturbi della parola

BILANCIA

Applicatevi nel dribblare ogni rischio di psicodramma nel lavoro, finanze e rapporti. Ma state tranquilli nulla di grave si profila, solo una carrettata di stress. Per fortuna La luna nel segno sabato e domenica vi immerge in un brodo di passione e salsa fornicatoria da gustare con chi vi piace.

La settimana non sarà proprio stantìa, ma talvolta neuroni e buonsenso viaggeranno a corrente alternata. Pesantezze gastrointestinali giungono sul lavoro e non vi congiungono nell’alcova o dove vi piacerebbe di più. Prendetevi una pausa domenica fra le braccia del partner, senza tante parole.

L’INIZIATIVA/3

CAPRICORNO Per quanto in questi giorni sentiate l’esigenza di godere della stima e della considerazione altrui, lo stress da performance potrebbe aiutarvi ad allontanare chi tende a strapparvele come in una seduta di ceretta inguinale. Lieve cenno di ottimismo e passionalità domenica con il partner.

ACQUARIO Visto Mercurio storto potreste avere una visione corrosiva delle cose e fare colpi di testa. Controllare il nervosismo potrebbe essere un’impresa, ma dovrete riuscirci, per vivere meglio voi e soprattutto chi è costretto a sopportarvi. Approfittate della domenica per distrarvi.

PESCI

APERTO dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle12:30 e dalle 14:00 alle 19:30 - sabato dalle 8:00 alle 12:30

Impegni e faccende familiari vi rendono bellicosi, ma la Luna nel segno giovedì e venerdì vi aiuta a non provocare danni Nel lavoro siete stimati e a sud dell’ombelico potete prendervi le vostre suine soddisfazioni. A patto di tenere a freno la tendenza a lagnarvi per ogni osservazione storta.

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INFOCITTÀ

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FIDO IN AFFIDO NEVICCHIO

APERTURA DIURNA

Nevicchio è un simpatico mix terrier maschio di piccola taglia; è un cagnolino attivo ed esuberante, molto docile e ubbidiente dopo un adeguato periodo di inserimento. Per persone attive e dinamiche che abbiano già vissuto con cani, senza bambini piccoli. Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: cell. 349 4466601

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San Domenico via L.B. Alberti 59/61 tel. 0544 401550; Di Classe via Classense 72 (Classe) tel. 0544 527410; Comunale 3 via Po 18 (Porto Corsini) tel. 0544 446301.

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Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Comunale 1 via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; Comunale 2 via Faentina 102 - tel. 0544 460636; Comunale 3 via Po 18 (Porto Corsini) tel. 0544 446301; Comunale 4 via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Comunale 7 via Bonifica 6 (Porto Fuori) tel. 0544 433021; Comunale 9 viale Petrarca 381 (Lido Adriano) tel. 0544 495434; Comunale 10 via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) tel. 0544 61088.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

LA GITA CON UISP RAVENNA AI MERCATINI DI NATALE DI TRENTO Uisp Ravenna in partenza ai mercatini di Natale nel nord Italia. Domenica 13 dicembre il Comitato di Ravenna organizza, per tutti i soci, una gita in pullman per visitare i famosi mercatini di Natale a Trento. Nel cuore del capoluogo del Trentino in pieno periodo prenatalizio le piazze e le vie della città si riempiono delle tradizionali bancarelle di legno decorate a festa. Camminare fra una casetta di legno e l’altra, tra piazza della Fiera e piazza Cesare Battisti, è un’esperienza unica nel suo genere, l’ideale per visitare, curiosare e acquistare tutto ciò che è necessario nel periodo di natale come regali, addobbi, decorazioni, dolci e bevande tradizionali. Partenza da Ravenna, piazza Zaccagnini (zona mercato) alle ore 6.30. Giornata libera dedicata al turismo, partenza da Trento alle ore 16.30. Quota per soci Uisp euro 45,00. Posti limitati. Informazioni e iscrizioni, ufficio Uisp Ravenna via G. Rasponi 5, tel. 0544 219724.

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Imu In caso di assegnazione della casa coniugale da parte del giudice a uno dei due coniugi, che magari non è proprietario dell'immobile, chi deve pagare l'Imu o la Tasi qualora dovuta? Ecco qualche caso spiegato dal Responsabile Asppi di Ravenna Rag. Davide Canali In caso di separazione o divorzio chi deve pagare l’Imu o la Tasi? L’assegnazione della casa coniugale ad un coniuge, a seguito del provvedimento di un giudice, configura l’insorgere di un diritto di abitazione a favore del coniuge stesso, indipendentemente dalla proprietà sull’immobile. Tale diritto fa sorgere l’obbligo del versamento della Tasi (non dell’Imu in quanto l’abitazione principale è esente, almeno che non si tratti di case di lusso) in capo al coniuge assegnatario. Quindi il coniuge assegnatario dovrà pagare la Tasi nella misura del 100% mentre nulla dovrà pagare l’altro coniuge. Dato che è frequente il caso in cui sia la moglie a rimanere nella casa coniugale con i figli, il marito (separato o divorziato che sia), proprietario della casa coniugale al 100 o al 50%, essendo poi proprietario di un’altra casa adibita ad abitazione principale, deve pagare l’Imu sull’immobile rimasto alla moglie coi figli come se fosse una seconda casa? Le imposte sulla ex casa coniugale sono a carico del coniuge assegnatario, in genere quindi la moglie, che però - utilizzandola come abitazione principale - non devrà pagare Imu (a meno che non si tratti di case di lusso) ma dovrà pagare la Tasi. Nel caso in questione, in sostanza, il marito pagherà la Tasi sulla propria abitazione principale e la moglie pagherà la Tasi sulla casa coniugale, in quanto si tratta in entrambe le situazioni di due abitazioni principali. Per l’ex marito la casa in cui vive la moglie, non va considerata una seconda casa di cui è proprietario e nulla dovrà pagare su essa,. Si ricorda la Scadenza del pagamento del saldo Imu e Tasi il 16 dicembre

Ravenna V.le Galilei 81/83 - tel. 0544 470102 - fax 0544 470075 info@asppi.ra.it - www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 - tel. 0546 25807 - faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 - tel. 0545 33356 - lugo@asppi.ra.it

POLIZZA NEVE UISP

GINNASTICA RITMICA

L’assicurazione per sciare in tutta Un oro e due bronzi per la Rhythmic sicurezza, che fornisce anche assistenza in caso di infortunio Un oro e due bronzi: questo il Presso il Comitato è attiva la nuova Polizza Neve Uisp, più assistenza e garanzie per i tesserati. Sciare in sicurezza è importante, anche per le tante insidie che nasconde la montagna. Per questo la Uisp e Marsh, leader mondiale nel brokeraggio assicurativo e sulla consulenza sui rischi, hanno definito una nuova e interessante “Polizza Neve” riservata a tutti i tesserati Uisp. La “Polizza Neve Uisp” rappresenta una soluzione assicurativa che, oltre alle tutele previste dal tesseramento, mette a disposizione prestazioni di assistenza in caso di infortunio durante lo svolgimento dell'attività sciistica. Con la “Polizza Neve Uisp” al costo di soli euro 8,50 per ogni singolo tesserato, è possibile offrire sei mesi di garanzie quali: rimborso spese di primo soccorso, trasporto sanitario, rimborso ski pass e iscrizione alla scuola di sci, accompagnamento dei minori a seguito di infortunio avvenuto durante lo svolgimento dell’attività sciistica. È possibile attivare la polizza direttamente dal proprio pc, oppure tablet o smatphone. Il socio Uisp, seguendo le indicazioni tratte dal sito www.marsh.it/uisp potrà avviare la pratica in autonomia e avere immediatamente, nel giro di poche ore, la copertura assicurativa. Per maggiori informazioni l’ufficio Uisp è disponibile in via G. Rasponi 5, tel. 0544 219724.

bottino della Rhythmic Ravenna al Rhythmic National Games Uisp, torneo nazionale di ginnastica ritmica svoltosi domenica 1° novembre a Bologna. In mattinata, nel torneo di squadra al corpo libero le ginnaste Chiara Morelli, Giulia Mandich, Giulia Mazzotti, Agata Migliaccio e Eleonora Vitali ottengono la medaglia più preziosa confermandosi squadra imbattuta in questa specialità. Quarta posizione per il collettivo a corpo libero esordienti/allieve ottenuto con le ginnaste classe 2006 Greta Ancarani, Giulia Gonnella, Sofia Rossano e Alessandra Savorelli, alla prima esperienze in questa specialità. Nel pomeriggio la conferma dell’ottimo lavoro delle atlete e dello staff. Terzo posto assoluto nel concorso generale per rappresentative della squadra “A” (Agata Migliaccio, Alice Sansovini, Giulia Mandich, Giulia Mazzotti, Chiara Morelli) su un totale di 20 società partecipanti provenienti da Abruzzo, Liguria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna. Per alcune ginnaste doppia soddisfazione: anche la qualificazione alle finali di specialità, alla quale accedono le migliori 6 del concorso generale. Nel tardo pomeriggio eccellenti risultati anche per le piccolissime ginnaste del gruppo Pre-agonistica (anno 2008) che hanno partecipato alla prima edizione dei Piccoli Oscar, ottenendo con le due squadre in gara l’Oscar d’Oro (Viola Landi, Martina Delli Carri, Linda Buscherini e Rachele Gualdi) e l’Oscar d’Argento (Gemma Montanari, Anna Gregi e Giorgia Delli Carri).

inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 19 novembre 2015

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