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RAVENNA&DINTORNI Settimanale FREEPRESS

Giovedì 20 ottobre 2016 n.695

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LINEABLÙ 40 ANNI CON VOLVO SERATA DI GALA PER LO STORICO TRAGUARDO DELLA CONCESSIONARIA • Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

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40 ANNI DI

Alcuni momenti della serata di festa alla concessionaria Lineablù

I primi quarant’anni di Volvo e Lineablù Parla Enrico Benelli, che sta portando avanti il percorso avviato dal padre al timone della concessionaria di Fornace Zarattini: «È stata una festa emozionante. I nostri punti di forza? Service, semplicità e prezzi» Avevano poco più di vent’anni a testa e la coraggiosa intraprendenza dei giovani, non avevano molti soldi ma erano pronti a sporcarsi le mani. I fratelli Sante, Corrado e Bruno Benelli si misero in società nel 1971 e aprirono a Ravenna un’officina di riparazioni auto: cinque anni dopo sarebbe diventata la prima concessionaria Volvo in provincia, la stessa che ha appena festeggiato il quarantesimo compleanno con il terzo posto in Italia nella graduatoria del marchio svedese per quote di mercato e soddisfazione dei clienti. Partita come piccola azienda a conduzione familiare, l’azienda è cresciuta nel tempo: nel 1998 ha raggiunto Imola e in seguito anche Forlì e Cesena. Oggi Lineablù, a Fornace Zarattini, vende i marchi Volvo, Mazda (dal 2004), Seat e Skoda (dal 2014) e conta 50 dipendenti. Al timone c’è Enrico Benelli, figlio di Sante. L’officina di suo padre e dei suoi zii è nata nel 1971, lei è nato nel 1972. Due strade parallele che a un certo punto si sono incontrate… «L’attività dell’azienda è sempre stata molto presente nei discorsi della famiglia anche fuori dai luoghi di lavoro. Siamo sempre stati coinvolti tutti. Mi ricordo da bambino che accompagnavo mio padre alle riunioni o alle sagre paesane. Ho sempre vissuto l’azienda anche prima di iniziare a lavorarci e non ho mai avuto dubbi che sarebbe stata anche la mia vita. Non

ho mai avuto pressioni ma è stata una mia scelta che è venuta naturale». Cosa le hanno raccontato degli inizi? «Mio zio Corrado faceva già il meccanico e ebbe l’idea di mettersi in proprio con i fratelli. Per cominciare fecero i debiti, dimostrando un po’ di quella incoscienza necessaria per tentare certe imprese. Lavoravano sette giorni su sette: fino a 8-10 anni mi ricordo di aver visto poco mio padre a casa, la domenica pomeriggio mia madre mi portava in officina per passare un po’ di tempo con lui». Com’è cominciata l’avventura con Volvo nel ’76? «All’inizio cominciarono vendendo le Daf, auto olandesi che oggi non sono più in produzione. Poi la Volvo comprò il marchio e chiese di restare concessionaria. Poi nel tempo a Lineablù sono arrivati i marchi Mazda, Seat e Skoda per stare sul mercato. Oggi mio cugino Alessandro gestisce la concessionaria Peugeot e mio cugino Davide gestisce l’Opel». In quarant’anni quante auto hanno messo in moto dal vostro salone? «Direi non meno di 15mila. A pensarci così è un bel numero, no?». Il 13 ottobre nello showroom rinnovato di Fornace Zarattini avete spento quaranta candeline con una serata evento. Che ricordo resta? «Da mesi stavamo organizzando la serata per fare qualcosa di bello. Devo dire che siamo sod-

FOTOGALLERY DELLA FESTA In queste due pagine alcune immagini (foto di Cristina Bagnara) dalla serata di gala di giovedì 13 ottobre nella rinnovata sede di Lineablù di via Braille, a Fornace Zarattini, in occasione dei 40 anni della concessionaria. Una serata a cui hanno partecipato oltre 700 persone, tra cui anche il sindaco di Ravenna Michele de Pascale (a sinistra) e i campioni di nuoto Filippo Magnini e Fabio Scozzoli (in basso a sinistra)

disfatti, anche tenendo conto delle reazioni dei nostri clienti e dei tanti amici che abbiamo invitato e sono passati a salutarci per fare parte di un momento che volevamo condividere. Ho l’onore e l’onere di portare avanti il percorso avviato da mio padre e per me è stato molto emozionante il ricordo della sua scomparsa dieci anni fa. Ma altrettanto emozionante, anche se in maniera diversa, è stato ritrovarmi sul palco per una foto di gruppo con tutte le persone che lavorano per noi». L’azienda è legata alla vostra famiglia da sempre? Lavoro e affetti si sposano sempre bene? «Per la nostra esperienza posso dire che è stata una delle nostre forze. C’è continuità aziendale, i miei zii sono ancora in azienda con ruoli defilati e intanto siamo subentrati noi cugini. Siamo coesi, abbiamo lo stesso universo di valori pur avendo ognuno le sue caratteristiche». Com’è è cambiato il concessionario di auto? «Si è stravolto tutto completamente, anche da noi come in tanti altri settori è stato internet a modificare le cose. Con il web l’accesso alle informazioni è più facile, non esiste più il cliente che entra a chiedere il depliant: oggi viene gente già molto preparata su questioni tecniche ed economiche. Internet poi ha ampliato l’orizzonte commerciale che non è più solo locale». E allora come si conquista il cliente? «Per noi i punti di forza sono tre. Prima di tutto

il service: tanti nostri clienti hanno scelto di rimanere con noi in Volvo per la fiducia nel servizio post vendita. Secondo un approccio molto facile del venditore: cerchiamo di semplificare le cose, filosofia molto spiccia. E terzo ovviamente il prezzo: devi essere competitivo con le promozioni e la scontistica sull’usato altrimenti puoi essere anche il più simpatico ma vanno altrove». Con quarant’anni di esperienza alle spalle si possono fare le carte al mercato… «Non siamo ancora a fasti splendidi ma rispetto a tre anni fa c’è una discreta ripresa. Negli anni d’oro si arrivò a vendere 2,5 milioni di auto in Italia, ora stiamo risalendo da 1,2 milioni a cui eravamo arrivati. Quest’anno dovremmo chiudere a 1,8. I tempi d’oro non torneranno più». Nel matrimonio con Volvo c’è anche una condivisione di valori? «Dal 1998 al 2005 ho lavorato in Svezia alla Volvo. Ho conosciuto di persona quella cultura e quell’ambiente che già avevo conosciuto tramite mio padre. A tenerci uniti c’è una condivisione di certi valori che si vedono anche nel profilo del nostro cliente. Siamo un marchio di prestigio, il cliente sceglie noi non per avere qualcosa da ostentare come succede per altre case automobilistiche ma lo fa per premiare se stesso e la sua famiglia, non per esibizione del lusso».


Piazza S.Francesco Ravenna

Frutta e verdura, carne, formaggi, pane, biscotti, conserve, frutti di bosco, ecc.

Tutti i martedi pomeriggio dalle 16,00 alle 20,00

TABÙ EDUCAZIONE SESSUALE A SCUOLA: TUTTI NE PARLANO E POCHI LA FANNO REPORT PORTO

da pagina 12

Il palazzo è di vetro ma non è trasparente

STAGIONE 2016-2017

INSERTO DA CONSERVARE NELLE PAGINE CENTRALI

L’attacco dell’opposizione: il sito web di Ap non mostra incarichi e premi al personale

CENTRO STORICO

a pagina 4

Cambia un’altra piazza e si perdono altri posti auto

REFERENDUM

da pagina 6 a pagina 10

L’ex sindaco di Roma in città per il No FESTIVAL

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Dylan Dog tra letteratura e cinema TEATRO

a pagina 17

a pagina 22

Si apre il sipario sugli spettacoli per le famiglie

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GUSTO Torna Giovinbacco Vini e cibo in strada per tre giorni a pagina 23

Al via le stagioni di Faenza e Bagnacavallo JUNIOR

Foto di Adriano Zanni

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Il mercato dei produttori BI OLOGI CI locali

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SALUTE Le notizie dal territorio e i consigli degli esperti per il benessere del corpo da pagina 27

ISSN 2498-9495



OPINIONI

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Educazione sessuale, perché non osare di più?

di Gianluca Costantini

Che fortuna, una città che cambia

di Federica Angelini

di Moldenke

Tutti a parlare di educazione e prevenzione, tutti a stracciarsi le vesti quando si legge di un’ennesima violenza su una donna o un atto di bullismo o una storia di discriminazione sessuale. Tutti a parlarne e addirittura a presentare mozioni in consiglio comunale, salvo poi rendersi conto che, tanto per cambiare, si sta parlando del nulla. Perché nelle scuole italiane e ravennati l’educazione sentimentale, affettiva e sessuale, quella che viene praticata da decenni in Paesi del resto d’Europa, è pressoché inesistente. C’è un progetto che pare decisamente meritorio e di cui parliamo a lungo su questo giornale che si deve alla Regione e all’Ausl ma che in tutta la provincia è attivo solo in 4 scuole medie e che prevede comunque interventi solo nelle terze medie. In tutto il Comune di Ravenna nella sola Montanari. Il Comune stesso spende oltre 110mila euro l’anno per progetti e attività che vanno ad arricchire il piano dell’offerta formativa delle scuole ma non prevede nulla specificatamente in questo ambito. Cionostante gran parte del discorso pubblico e politico sembra incentrato a dettare linee e porre confini rispetto a qualcosa che di fatto nemmeno esiste. C’è qualcosa di davvero simbolico e rappresentativo in tutto questo, a pensarci bene. Forse più di una mozione dell’opposizione per chiedere il coinvolgimento delle famiglie, servirebbe un ordine del giorno per chiedere che progetti di educazione sessuale diventino la norma? Non si può tentare, insieme alla Regione e all’Ausl, di colmare un vuoto con una sperimentazione sul territorio? Il punto è che il tema resta complicato, che sarebbe meglio naturalmente avere quadri legislativi nazionali, che in fondo se ci pensa l’Ausl è meglio. Intanto, però, nulla o troppo poco sta accadendo. E forse la ragione sta anche e proprio nel timore di andare a suscitare vespai, sollevare polemiche per il presunto timore delle famiglie di non essere coinvolte in una programmazione scolastica su un tema tanto delicato. Come se il problema non fosse esattamente questo: molte, troppe famiglie non sono in grado di educare adeguatamente i figli all’affettività e alla sessualità, per i motivi più svariati e in modo peraltro quasi sempre del tutto incolpevole (del resto, i genitori stessi potrebbero non aver mai ricevuto un’educazione sentimentale e sessuale adeguata). Magari lasciamo stare i piccolissimi, i nidi e anche le materne, magari limitiamoci a medie e superiori. E magari finiremmo per scoprire che per svariate ragioni la stragrande maggioranza delle famiglie è ben felice di questa offerta formativa.

Pensate che bello avere a Ravenna un «grande calendario di eventi di livello europeo per il centro storico tra l’8 dicembre e il 6 gennaio» e invece a Marina di Ravenna, così spesso trascurata «il più grande beach stadium europeo», in un contesto «di promozione internazionale» della nostra città dal punto di vista turistico «affidata a professionisti del settore in grado di interpretare e intercettare i flussi internazionali». Magari con un nuovo hotel di lusso in centro, che ce n’è bisogno, al posto del Palazzo della Provincia. Pensate che bello poter rendere «il territorio del Parco del Delta del Po, un grande polo d’interesse turistico culturale e ambientale» e perché no, poter avere «la prima area protetta marina della regione». E poi, finalmente, che soddisfazione vedere approvato «entro la fine dell’anno (proprio questo, il 2016, ndM)» il progetto «per scavare i fondali del canale Candiano a 12,5 metri» per favorire finalmente un vero rilancio del nostro porto, che sarà completato con la realizzazione di «un by-pass sul Candiano», sopra o sotto non importa. Pensate che bello avere finalmente una vera tangenziale, oltre che treni veloci in grado di collegarci a Bologna. Ma poi tanto chissenefrega dei treni, noi potremo andare a lavorare in bicicletta, che il nostro Comune introdurrà premi a chi lo fa, lasciando a casa l’auto, magari attraverso «bike sharing e nuove piste ciclabili», come quella utile anche per il turismo che ci collegherà con Porto Corsini, che abbiamo pure firmato tutti una petizione. E pensate che bello, ancora, finalmente un Comune che vuole utilizzare gli appartamenti invenduti per risolvere il problema dell’emergenza casa e che si dia come «parola d’ordine rigenerazione e non più consumo di territorio». Pensate poi di nuovo al nostro centro storico, al centro di una bella città come Ravenna che avrà una bella nuova piazza Kennedy senz’auto, «che diventerà la piazza del turismo e della socializzazione» e a Palazzo Rasponi che vi si affaccia ci mettiamo delle residenze d’artista. E poi non ci faremo più spaventare dalla criminalità, perché il Comune ci darà incentivi per montare gli antifurti e ci saranno sempre più vigili in strada.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XV nr. 695 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

Pensate che bello, che tutto questo sta diventando reale, perché tutto questo l’ha promesso Michele De Pascale in campagna elettorale, davvero, sono andato a controllare e ho riportato tutto alla lettera. Pensate che fortuna, che ora non è più un candidato in campagna elettorale ma il nostro sindaco e queste cose le farà sul serio: la nostra città sta cambiando e voi ancora qui a parlare di buche e di parcheggi, senza rendervi conto che stiamo diventando, tutti insieme, più smart...

prenota ! il tuo tavolo!! concerti a ingresso gratuito; prima dei concerti, cena con hamburger Home Made.

SABATO 22 OTTOBRE SECONDO WALLACE in concerto (hot folk music)

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LUNEDI 31 OTTOBRE IL MORTO CHE BALLA - IMMAGINA LA TUA MORTE - VESTILA - PRESENZIA AL FUNERAL PARTY PIÙ IN DELL'ALDILÀ BE-FOLK in versione sangue freddo DJ LONTA fa ballare i morti!!! Tutti i morti!!! Tutta la notte !!!

VENERDI 28 OTTOBRE About SOUL ROCKERS SoundSystem

SABATO 19 NOVEMBRE SERATA TRASH (MICROTRAUMI in concerto+ DJ SORBRACIOLA from Bologna)

SABATO 29 OTTOBRE AFROMUSIC DJ LUCAEFFE & DJ BUNA PIERO E. - RODA

SABATO 26 NOVEMBRE JOHNNY E MONGO (ROCK'N'ROLL SHOW)

e e ricordate chte al se i d e di fame tico BIKE BAR Cine E !!! R O U M NON SI


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SOCIETÀ

SPORT LA NAZIONALE DI CALCIO UNDER17 CON LO JUVENTINO KEAN AL BENELLI Il sedicenne della Juventus Moise Kean è la stella della nazionale italiana di calcio Under 17 che ha iniziato a Milano Marittima la preparazione in vista della prima fase di qualificazione europea. Gli azzurrini esordiranno poi nel girone di qualificazione mercoledì 26 ottobre allo stadio Benelli di Ravenna contro l'Albania (ore 15), dove lunedì 31 chiuderanno il girone contro la Serbia (gare in diretta su RaiSport1). Anche lo stadio di Russi ospiterà due partite del girone, Serbia-Macedonia il 26 alle 11 e Serbia-Albania il 28 alle 11.

IMMIGRAZIONE LO

STRANIERO E LE FRONTIERE : I CONFRONTI A FAENZA

Lunedì 24 ottobre alla sala consiliare di piazza del Popolo, a Faenza, prosegue la rassegna di confronti sul tema “Lo straniero e le frontiere”. L’appuntamento, dalle 20.45, è su “Ripensare identità e tradizioni”, con Gabriella Caramore – saggista e conduttrice Rai – e il filosofo musulmano Abd Al-Sabur Turrini.

ANNIVERSARIO MESSA E CONVEGNO PER RICORDARE DON BUZZONI (E LA SUA TESI) Sabato 22 ottobre (dalle 9 alle 12.30) alla sala Ragazzini del Centro Dantesco della basilica di San Francesco (ingresso da Largo Firenze, cancello sul lato posteriore della basilica), si terrà un convegno sul tema “La conoscenza” durante il quale verrà presentato il libro “La sapienza delle cose” con la tesi di laurea di don Giovanni Buzzoni, morto venticinque anni fa e considerato maestro di vita e guida spirituale da generazioni di ravennati. Al convegno interverranno il vescovo Lorenzo Ghizzoni; Francesco Nicastro e don Giovanni Montanari, curatori del volume; Alberto Casalboni, padre cappuccino; Arnaldo Benini, professore emerito di neurochirurgia e neurologia all'Università di Zurigo, e Don Carlo Molari, già professore di teologia presso importanti università pontificie romane. Venerdì 21 ottobre, alle 17:15, nella chiesa di Santa Giustina in piazza Duomo, l’arcivescovo Ghizzoni celebrerà la messa per Buzzoni.

SOLIDARIETÀ UN

APERITIVO ALL’HOTEL DIANA PER IL DORMITORIO RE DI GIRGENTI

Venerdì 21 ottobre dalle 18 all’hotel Diana di via Girolamo Rossi, a Ravenna, è in programma un’apericena di beneficenza, a favore del dormitorio per senzatetto “Il Re di Girgenti”. Ogni persona è invitata a portare un pensiero a propria discrezione (no alcolici).

MULTICULTURA RACCONTI, MUSICA E CENA SENEGALESE A LIDO ADRIANO Venerdì 21 ottobre alle 19 al Cisim di Lido Adriano si svolgerà l'evento "Un piccolo viaggio in Senegal". In programma racconti, musica e una cena senegalese a buffet. La quota di partecipazione è di 15 euro. Sarà presente l'assessora Ouidad Bakkali.

VIABILITÀ A RAVENNA

Lavori anche in piazza Baracca Si rinnova (con sbarre) il parcheggio del centro. Ci saranno 15 posti auto in meno Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani, la giunta ha approvato due delibere attraverso le quali il Comune dà il via libera al progetto di sistemazione e riqualificazione del parcheggio pubblico di piazza Baracca, in centro a Ravenna, e affida ad Azimut, soggetto gestore dei parcheggi pubblici per conto del Comune, il compito di realizzarlo. Sarà la stessa Azimut a sostenere i costi dell’intervento, che ammontano a circa centomila euro. Si prevede – si legge in una nota del Comune – che i lavori partano nei primi giorni di novembre e che il parcheggio sia fruibile prima delle festività natalizie. Il nuovo parcheggio, su un’area di 1.600 metri quadri, sarà perimetrato da barriere metalliche non valicabili e conterrà 65 posti auto, 15 in meno rispetto agli attuali, ma più spaziosi. Avrà ingresso e uscita separati, regolati da sbarre, e sistema di pagamento a consumo calcolato tramite controllo automatico mediante lettura della targa, come il parcheggio di via Guidarelli. Il parcheggio sarà dotato di un sistema di videocontrollo in remoto e un display esterno indicherà in tempo reale il numero effettivo dei posti auto disponibili. Al margine esterno, sul lato est, saranno realizzati 34 posti liberi per motociclette. Prima della perimetrazione e della delimitazione dei posti si provvederà al rifacimento del manto stradale. «Questo intervento – commenta l’assessore Fagnani – si inserisce in una più complessa e generale operazione di riqualificazione dei parcheggi cittadini, che vogliamo rendere sempre più sicuri e semplici da fruire, grazie all’impiego delle nuove tecnologie». Ma non sono mancate le polemiche, con l’opposizione che già parla di una nuova piazza Kennedy e l’ex capogruppo in consiglio del Movimento 5 Stelle, Pietro Vandini, che ha inviato una nota alla stampa in cui dice di essere stato contattato dagli esercenti della piazza. «Tutti mi ripetono la stessa cosa: “Dopo qualche contatto e alcune indicazioni sui lavori, nessuno dall'amministrazione si è più fatto vivo e ci sono differenze tra quanto ci avevano detto e quanto è emerso sui giornali”».

RIUSO LA

FIERA DEL BARATTO AI GIARDINI

SPEYER

Torna ai giardini Speyer di Ravenna la Fiera del baratto e riuso. È possibile portare e scambiare qualsiasi oggetto purché in buono stato: ogni oggetto conferito alla ecobanca dà diritto al ritiro di 1 gettone col quale si potrà fare acquisti nelle varie botteghe allestite sotto i portici dell’Isola San Giovanni. L’appuntamento è per domenica 23 ottobre dalle 13.30 alle 18. Sono in programma laboratori per bambini e sarà presente un punto cottura con tavoli per cucinare.

RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA

In arrivo 13 milioni dallo Stato per la darsena? L’annuncio del premier Renzi. Il sindaco De Pascale: «Una notizia straordinaria» STREET ART MURALES A CERVIA IN EDIFICI SOLIDALI È partito a Cervia “CantiereBellezza”, progetto di riqualificazione che mira a migliorare dal punto di vista estetico alcuni edifici ad uso sociale. Gli edifici scelti in questa prima fase del progetto sono il Condominio Solidale Pantera Rosa e l’Emporio Solidale. Il Condominio Solidale, in Viale Abruzzi 55 a Tagliata di Cervia, promuove la residenzialità autonoma di persone in un momentaneo stato di fragilità. L’Emporio Solidale, in Via del Lavoro 1 a Montaletto di Cervia, è invece un luogo dove chiunque può acquistare ed acquisire non solo prodotti di consumo, ma anche relazioni, condivisioni, fare segnalazioni e scambiare aiuto reciproco. A realizzare le opere sono urban artist di fama internazionale. Per l’Emporio Solidale interverrà il siciliano GUE, sul Condominio Solidale lavoreranno gli artisti dell'Urban Art Giulio Vesprini e Aris. Dal 19 ottobre è possibile vedere gli artisti al lavoro. Inaugurazione il 6 novembre.

Potrebbe essere l'attesa svolta per la riqualificazione di un quartiere che finora non è mai decollata anche per la mancanza di fondi pubblici. Ora ne potrebbero invece arrivare quasi 13 milioni, così come richiesto dal Comune per il progetto da 26 milioni complessivi presentato al bando ministeriale sulle cosiddette “periferie” la scorsa estate, di cui abbiamo ampiamente parlato anche su queste colonne. L'annuncio è arrivato direttamente dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, durante l'annuale assemblea dell'Anci: «Saranno finanziati tutti i progetti per le "periferie" presentati». Si tratta di 121 progetti in tutta

Italia per 2,1 miliardi complessivi. «Si tratta di una notizia davvero straordinaria – è la reazione del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale – per la nostra darsena e per la città intera. Ci auguriamo di vedere presto il tutto concretizzato nella legge di stabilità. Adesso possiamo porre le basi affinché la darsena diventi il luogo vivo e vitale che sogniamo». Nel progetto è prevista la realizzazione, tra le altre cose, di una passeggiata sopraelevata (nel rendering qui sopra), di un pontile nel Candiano, delle infrastrutture fognarie, così come la tanto discussa e da molti attesa riqualificazione del cosiddetto Sigarone.


SOCIETÀ

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POESIA

DIVERTIMENTO

Un convegno “fra lingua e dialetto” su Olindo Guerrini Ricorre il 21 ottobre il centenario della morte di Olindo Guerrini, il poliedrico intellettuale romagnolo – forlivese di nascita, santalbertese di adozione – a molti noto per le poesie dialettali scritte con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti. Ravenna lo ricorda venerdì 21 e sabato 22 ottobre con un importante convegno di studi, che si intitola “Senza malizia e senza ipucrisì. Olindo Guerrini fra lingua e dialetto”, curato dal professor Renzo Cremante dell’Università di Pavia, da Claudia Giuliani della Biblioteca Classense di Ravenna e da Giuseppe Bellosi della Biblioteca Piancastelli di Forlì. Il convegno approfondirà la multiforme figura dell’intellettuale romagnolo, sottolineandone anche le influenze sulla cultura del secolo scorso. Il sito www.amicidiolindoguerrini.it – gestito dall'Associazione Amici di Olindo Guerrini, che si è appositamente costituita a Sant’Alberto e coordina le attività del centenario – contiene tutte le informazioni legate a Guerrini ed è aggiornato in tempo reale sugli eventi e le iniziative in programma. Tra queste, venerdì 21 ottobre alle 18 alla sala D’Attorre di via Ponte Marino, in centro a Ravenna, Carlo Zingaretti presenterà Duello in bici tra Guerrini e Oriani, libro da lui curato con la collaborazione di Ivan Simonini, editore delle Edizioni del Girasole, uscito proprio per l'occasione, con la partecipazione di Ennio Dirani, profondo conoscitore e appassionato ciclista. Per la prima volta viene pubblicata la trascrizione integrale di In Bicicletta, uscito nel 1901, affiancato da altri due testi, Il Mio Maestro e Sul Pedale di Alfredo Oriani, usciti l'anno successivo. Il curatore e l'editore hanno voluto riproporre attraverso questi scritti complementari tra loro, oltre al difficile imporsi della bicicletta quale nuovo mezzo di trasporto, la storica rivalità tra Guerrini e Oriani, accomunati dalla viscerale passione per la bicicletta.

Skin in consolle nell’ex museo dell’Arredo La celebre cantante inglese Skin, leader degli Skunk Anansie e la scorsa stagione giudice a X Factor Italia, sarà ospite d’eccezione, come dj, della serata del 21 ottobre di Onyx, il club nato nei pressi di Godo, sulla San Vitale, nell’ex sede del museo dell’arredo contemporaneo. Info: 333 8337118.

PASSEGGIATE CULTURALI

Alla scoperta dei luoghi di Teodorico con Trail Romagna Domenica 23 ottobre in occasione della Festa Internazionale della Storia, Trail Romagna conclude le passeggiate culturali 2016 con “A spasso con Teoderico”, una visita guidata e animata che partirà alle ore 15 dalla Domus dei Tappeti di Pietra (via Barbiani, 16), a Ravenna. Saranno le vicende del re dei Goti ad essere svelate durante questo evento che coniuga cultura e movimento, alla riscoperta dei luoghi legati a Teoderico (o Teodorico) e alla presenza gotoariana a Ravenna. Saranno presenti – in collaborazione con il Festival – musicisti zigani che allieteranno la festa finale che sarà accompagnata dai vini bulgari e romagnoli di Giovinbacco. Le adesioni sono aperte per un numero massimo di 150 partecipanti a info@trailromagna.eu indicando nome, cognome e recapito telefonico.

LIBRI FINO

AL 30 OTTOBRE IN LIBRERIA UN REGALO ALLE SCUOLE

Anche le librerie della provincia di Ravenna partecipano all'iniziativa nazionale di promozione della lettura organizzata dall'Associazione Italiana Editori, fondata sulla passione dei lettori di ogni età ed estrazione. Dopo il successo del 2015, che ha visto la mobilitazione di migliaia di persone e la consegna di 240mila libri in tutta Italia, nel 2016 la rassegna “#ioleggoperché” cambia veste per diventare una grande raccolta della durata di 9 giorni a sostegno delle biblioteche scolastiche, e un motore di nuove iniziative all’interno delle aziende e del mondo del lavoro. Da sabato 22 a domenica 30 ottobre alle librerie di Ravenna città Liberamente, Momo, Feltrinelli, Mondadori, Dante di Longo e Coop al centro commerciale Esp; Mondadori e Bubusettete di Cervia; Mondadori, Moby Dick e Resta di Faenza; Itaca di Castelbolognese; Alfabeta e Coop di Lugo sarà possibile acquistare libri da donare alle scuole partecipanti.

CERAMICA AL MIC

DI FAENZA LA STORIA DELLA SCULTURA NIPPONICA

Inaugura sabato 22 (alle 18) al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza "Made in Japan": 100 opere realizzate da artisti giapponesi per raccontare la storia della scultura ceramica nipponica del XX secolo. La mostra resterà aperta al pubblico dal 23 ottobre al 27 novembre con questi orari di apertura: mar-ven 10-13.30, sab, dom, e festivi 10-17.30.


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PRIMO PIANO

SCUOLE/1

LA MOZIONE/1

L’educazione sessuale che non c’è Il tema continua a essere dibattuto ma manca una legge e i progetti latitano Tra i ritardi per cui l’Italia si distingue in ambito europeo c’è la mancanza di una legge sull’annoso tema dell’educazione sessuale nelle scuole, tema che invece sembra diventare sempre più attuale anche in città. Qui i gruppi dell’opposizione (eccetto Ravenna in Comune) hanno presentato una mozione per invitare il Comune a immaginare interventi rispetto alle linee guida dell’Oms (vedi box) che però appunto sono allo stato attuale linee guida e non prassi. Ma, allora, cosa succede in realtà nelle scuole ravennati su questo tema? Si direbbe poco. Almeno è questa l’impressione se si fa una rapida ricerca sui siti di vari istituti comprensivi e in particolare nelle scuole medie (età in cui secondo molti esperti sarebbe più urgente intervenire) dove sono pubblicati i cosiddetti Pof (Piani dell’offerta formativa), peraltro molto ricchi di proposte. Si trovano infatti facilmente progetti extra su educazione ambientale, alimentare, di cittadinanza, inclusione, contro il bullismo. Si parla qua e là di educazione alla “parità tra i generi”. Ma la voce “educazione sessuale” non compare o quasi. In una scuola media del centro si trova un cenno a una lezione con una ginecologa. Per il resto il termine sessuale sembra assente, con l’unica eccezione a oggi dell’istituto comprensivo Darsena dove sarà attivato anche quest’anno il progetto W l’amore grazie all’Ausl e alla collaborazione con il consultorio di via Pola (vedi pagina 9) non senza peraltro strascichi polemici. E il Comune? Per la verità il Comune di Ravenna, che pure offre alle scuole progetti e programmi integrativi su molti fronti, su questo è sostanzialmente assente. «Quest’anno promuoviamo alcuni progetti di formazione per quanto riguarda l’educazione alla parità di genere – ci spiega l’assessora all’Istruzione e alle Pari opportunità Ouidad Bakkali – come “Libro libera tutt...” (sic) dedicato a insegnanti e anche alle famiglie e ai ragazzi che si concluderà con una mostra. E poi ci sarà un percorso proposto dall’Udi (Unione donne italiane) dedicato agli insegnanti delle scuole superiori. E ci sono anche progetti di Linea Rosa (vedi p. 11)». E l’educazione sessuale propriamente detta? «Credo sia una mancanza dal punto di vista legislativo e so che dalle scuole arrivano richieste in questo senso. In particolare il progetto che già da qualche anno è attivo alla scuola media dell’istituto Darsena e che è organizzato dall’Ausl mi sembra molto positivo e credo vada valorizzato e promosso e credo sia anche importante che sia appunto concepito dall’Ausl che si occupa di salute. La mozione dell’opposizione? Non la condivido e credo peraltro che vada a intervenire sull’autonomia scolastica dei vari istituti che approvano il Pof in momenti collegiali previsti che prevedono il coinvolgimento dei genitori. Inoltre, so per certo che progetti come W l’amore prevedono il coinvolgimento delle famiglie a cui sono del tutto favorevole, naturalmente». Resta che quel progetto appare come un caso piuttosto isolato al momento nonostante studi abbiano dimostrato che una pratica di informazione ed educazione sessuale e affettiva a scuola porti nel lungo termine benefici ai singoli individui e all’intera società fino a incidere anche sul tema della violenza sulle donne, come certifica la stessa Organizzazione mondiale per la sanità sulla base di esperienze di altri Paesi. Federica Angelini

L’OPPOSIZIONE (QUASI) UNITA: «LA GIUNTA SI ATTIVI AFFINCHÉ SIA CONCESSO L’ESONERO DALL’ORA DI EDUCAZIONE SESSUALE» Sarà discussa in commissione “Istruzione e infanzia” a Palazzo Merlato la mozione presentata da Lega Nord, Lista per Ravenna, Gruppo Massimiliano Alberghini, La Pigna, movimento civico CambieRà sul tema dell’educazione sessuale che, scrivono tutti i consiglieri firmatari, «Riguarda i programmi didattici e i progetti scolastici connessi all’educazione affettiva/sentimentale/sessuale, effettuati anche a seguito delle campagne contro il bullismo e contro la violenza sessuale sulle donne e della divulgazione del documento “Standard per l’educazione sessuale in Europa”, stilato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità». Nel documento si sottolinea che «1. la sessualità è una dimensione della persona umana molto profonda e intima, che ha legami e connessioni con il contesto etico nel quale sono necessariamente inscritti i comportamenti sessuali; 2. per un sano sviluppo del bambino/ragazzo è importante che vengano rispettati primariamente i valori del suo contesto sociale di provenienza e di maggiore importanza per lui, qual è la sua famiglia; 3. lo sviluppo sessuale avviene in modi e tempi differenti tra i singoli individui a seconda anche delle diversità di genere, per cui i bambini/ragazzi giungono a interrogarsi e a considerare i temi connessi alla sessualità secondo tempi propri, legati a tempi di sviluppo fisiologico e psicologico variabili dall’uno all’altro, con differenze anche di anni. Di qui la richiesta che la Giunta comunale si attivi presso gli organi e i servizi competenti in materia al fine di garantire: 1. il coinvolgimento preventivo delle famiglie e delle associazioni genitoriali nell’ambito della produzione dei programmi didattici e dell’offerta formativa per i docenti delle scuole materne, primarie e secondarie connessi ai temi dell’educazione affettiva/sentimentale/sessuale, del bullismo e della violenza sulle donne; 2. l’invio preventivo, da parte delle scuole materne, primarie e secondarie, alle famiglie o di chi esercita la potestà parentale di un’esaustiva relazione sui programmi didattici connessi ai temi di cui sopra da proporre ai bambini/ragazzi; 3. la possibilità, per le famiglie o comunque per chi esercita la potestà parentale, di far esonerare i propri figli dalla partecipazione a tali iniziative».

LA MOZIONE/2

Guerra (CambieRà): «Favorevoli ma bisogna coinvolgere i genitori»

Mozioni come quelle illustrate nel box in alto ne sono state presentate in vari comuni, per esempio a Faenza qualche anno fa, spesso con l’implicito scopo di portare a spaccature nelle maggioranze (a Faenza per esempio il Pd votò in parte a favore). È arrivata a Ravenna sulla spinta delle forze del centrodestra ma è stata condivisa, con la sorpresa di qualcuno, anche dal movimento civico CambieRà. Ne parliamo quindi con Michela Guerra, ex candidata sindaco e capogruppo. Guerra, vi preoccupa l’educazione sessuale a scuola? Parlate di coinvolgimento dei genitori, ma non si rischierebbe la paralisi della programmazione? «Vorrei che fosse innanzitutto chiaro che noi siamo assolutamente favorevoli al fatto che venga insegnata educazione sessuale nelle scuole. Quella mozione fa riferimento alle linee guida dell’Oms che abbiamo letto integralmente e che parlano anche di questioni molto delicate per cui riteniamo che il coinvolgimento delle famiglie sia fondamentale, in particolare nella fascia 0-4 anni». Ma immaginate addirittura l’esonero, quando pare che invece questo insegnamento possa portare a ridurre anche le violenze sulle donne. Non dovrebbe avere più a che fare con la scienza che con la religione? «Si tratta un po’ di una provocazione, per porre il tema con forza. Naturalmente non stiamo parlando di aspetti “biologici” come l’apparato riproduttivo che già oggi viene insegnato nelle ore di scienze, ma di qualcosa di più complesso che ha a che fare con la sessualità nel suo intero e su come viene vissuta

e percepita da altre culture, che vanno rispettate. Basti pensare a come venga vissuto in modo diverso il periodo della gravidanza per molte famiglie musulmane. Non possiamo obbligare o forzare nessuno. Infine, vorrei precisare che le linee guida parlano certamente di rispetto dell’altro e di non violenza, anche se non sono incentrate specificatamente su questo». Ma lei i suoi figli li manderebbe? «Certo. Ma rivendico la necessità che la famiglia si assuma la responsabilità dell'educazione al rispetto e al piacere del proprio corpo e di quello degli altri senza delegare in toto alla scuola. Noi parliamo di sesso e amore con grande libertà in casa, senza inibizioni». Quindi paradossalmente mi sta dicendo che la vostra adesione alla mozione va letta come un incoraggiamento all’introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole? «Esatto. Purché sia regolamentata, si lavori molto sulla formazione delle insegnanti, si inseriscano anche persone specializzate... pensiamo ad esempio a quello che riguarda la fascia dei piccolissimi, dove l’Oms parla esplicitamente di educazione alla masturbazione, di scoperta del corpo attraverso il gioco del dottore. Mi pare evidente che una cosa simile debba avvenire di concerto con le famiglie». Ma quando avete sottoscritto la mozione, che peraltro non attiene a nulla di concreto al momento sul territorio, non avete ritenuto utile fare magari valutazioni di opportunità politica, visto il messaggio diciamo fortemente “conservatore” e di centrodestra che rischia di passare? «No, non ne facciamo mai. Siamo un movimento civico, abbiamo già votato tante volte, per esempio, a favore del Pd, che pure dovrebbe essere il nostro primo avversario. Valutiamo tutto nel merito e quando le cose sono fatte bene non abbiamo pregiudizi. Semmai scontiamo qualche ingenuità perché appunto non tutti capiscono questo nostro comportamente e forse a volte non siamo stati in grado di spiegare a fondo le ragioni di certe scelte che sono apparse inaspettate, anche perché non tutti hanno voglia di approfondire...» (fe. an.)


PRIMO PIANO

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SCUOLE/2

NEL DETTAGLIO

W l’amore, dall’Olanda alla Romagna Il progetto di educazione affettiva e sessuale finanziato dalla Regione è attivo solo in 4 medie “W l’amore” è un progetto di educazione sentimentale e sessuale elaborato e finanziato dalla Regione e attuato grazie alla collaborazione tra scuole e Ausl, e nella fattispecie i consultori giovani dei territori. In provincia sono quattro le scuole medie (i destinatari sono i ragazzi dell’ultimo anno) che da tre anni aderiscono: una a Brisighella, due nella bassa lughese e la scuola media Montanari di Ravenna. Si tratta di un progetto mutuato dall’Olanda dove viene applicato da oltre vent’anni e di cui sono stati misurati i (benefici) effetti anche sociali. Ne abbiamo parlato con Serenella Camprincoli, del servizio consultorio giovani che ne segue l’applicazione. In cosa consiste “W l’amore”, dottoressa Camprincoli? «Si tratta di un percorso che prevede una formazione dei docenti disponibili per attuare poi cinque moduli con i ragazzi. I primi quattro vengono svolti in classe su tematiche che vanno dai cambiamenti insiti nella pubertà al tema dell’omosessualità, dall’affettività ai social, mentre l’ultimo modulo vede il nostro coinvolgimento diretto e ha luogo in consultorio dove illustriamo anche i servizi che offriamo (vedi box per il dettaglio, ndr). Fino a oggi è stata la Regione a fornire tutti i materiali che consistono in un album per i ragazzi, in un manuale per gli insegnanti e in un sito internet dedicato (www.wlamore.it)». Perché è stato attivato solo in quattro scuole in tutta la provincia? Siete voi a proporlo o sono le scuole a chiederlo? «Il programma sul territorio è attivo da tre anni ma solo da quest’anno è anche nel catalogo dei progetti che l’Ausl offre alle scuole e che affrontano varie tematiche, dalla sicurezza sul lavoro all’abuso di alcol. Le scuole possono aderire a uno più progetti facendo richiesta. Ma per quest’anno le scuole sono rimaste quelle con cui il progetto era inizialmente partito. Va detto che agli insegnanti è richiesta uno sforzo non trascurabile e molta motivazione». Per quale motivo? E quali insegnanti in genere si propongono? «Perché se c’è una cosa che i ragazzi sanno capire è l’imbarazzo negli adulti e parlare di sessualità può non essere sempre facile. Abbiamo constatato che per gli insegnanti può essere più difficile affrontare questo tema rispetto ad altri come possono essere la droga, l’alcol o l’alimentazione. Bisogna essere molto tranquilli e in pace con se stessi. Inoltre, il progetto prevede una parte di formazione piuttosto impegnativa proprio per i docenti. Per quanto riguarda il pro-

filo non c’è una precisa richiesta curriculare, ma abbiamo visto che ad aderire sono soprattutto le insegnanti di scienze, che si occupa comunque dell’apparato genitale nei programmi ministeriali, e quelle di lettere». Qual è la parte più complessa da affrontare? «Direi quella che riguarda il web o i social, di cui i ragazzi sanno spesso molto più degli adulti. A questo è poi connesso il tema della pornografia. Infatti spesso è una questione su cui torniamo anche noi durante la visita al consultorio». La percezione è che si sia abbassata l’età in cui si viene esposti a questo genere di immagini... «Sì, soprattutto per i maschi. Il fenomeno è dovuto alla maggiore facilità di accesso a strumenti come

«Serve una

grande disponibilità e una forte motivazione degli insegnanti

»

gli smartphone o in generale alla rete. Gli indicatori dicono che spesso accade già prima dei dieci anni. Ed è importante far capire che quella è finzione, che sono effetti speciali come possono esserlo quelli di tanti altri film, e non la realtà». Le famiglie come reagiscono rispetto a questo progetto? «So che in alcuni casi viene chiesto il consenso, in altri il progetto è inserito direttamente nel Pof della scuola e quindi diventa un’attività curriculare che viene illustrata, ma non ha bisogno di consensi. Ma ci sono i dati di un’indagine realizzata dalla regione proprio sulle famiglie degli studenti coinvolti dal progetto: solo il 2,2 percento dei genitori intervistato ritiene sbagliato che il tema sia affrontato a scuola» Federica Angelini

LA POLEMICA PDF: «SI PARLA DI “SESSO SICURO” E METODI CONTRACCETTIVI SENZA ACCENNO ALLA BELLEZZA DELLA VITA NASCENTE» Il progetto “W l’amore” è stato contrastato da movimenti cattolici in più di una città e anche Ravenna non fa eccezione. Qui in particolare il Popolo della Famiglia guidato da Mirko de Carli che in previsione della presentazione in programma ai genitori delle terze medie alla scuola Montanari il 20 ottobre emanano un comunicato dai contenuti fortemente critici. «Sentiamo il dovere di dover informare tutti i genitori in merito alle perplessità che questo corso presenta» scrivono i rappresentatni locali del partito di Adinolfi e scrivono che «il tema del sesso e dell’amore come se l’uomo fosse un animale, cioè bisognoso di dover soddisfare questo suo piacere dimenticando completamente il valore del sesso all’interno di un rapporto di coppia». In particolare, come noto, il Pdf sostiene che «per educare i nostri giovani a non discriminare l’altro sarebbe sufficiente che ognuno, a partire dalla propria famiglia, insegni l’educazione, il rispetto ma non solo verso le persone omosessuali, ma il rispetto di tutto ciò che ci circonda». Sotto accusa dal partito conservatore anche il fatto che «in questo libretto vengono presentati vari metodi per il cosiddetto “sesso sicuro”, per non parlare dei vari metodi contraccettivi, senza ovviamente nessun accenno alla bellezza della vita nascente. Possiamo concludere dicendo che le “strade brevi” presentate in questo libretto non sono le strade che a lungo termine ti portano ad una vera formazione della persona umana. Saper accettare i propri limiti e quello delle persone che ci stanno accanto deve essere l’educazione che vogliamo dare e proporre ai nostri figli, cercando il dialogo il rispetto e il confronto. E’ solo così che possiamo crescere in una società dove nessuno si sentirà discriminato o impotente davanti alle scelte dure che la vita ci metterà di fronte».

UN PROGETTO IN CINQUE CAPITOLI DALL’ANATOMIA ALLO STEREOTIPO Il progetto “W l’amore” si suddivide in cinque modulti di due o quattro l’ore l’uno, di cui i primi quattro vengono svolti in classe con gli insegnanti che sono stati precedentemente formati (una formazione che può richiedere dalle 8 alle 10 ore). Il primo modulo porta il nome “Cosa mi succede” e affronta gli aspetti che riguardano in particolare l’anatomia e il cambiamento della pubertà. Il secondo si intitola “Che uomo o che donna sto diventando” in cui si parla anche degli stereotipi di genere (spesso condotta dall’insegnante di lettere che può attingere da una vasta letteratura in proposito). Il terzo step (“Questo è amore”) riguarda il tema dell’innamoramento, della differenza tra amore e amicizia. Ed è qui che viene citata la questione dell’omosessualità, ma anche che cosa si deve chiedere in una buona relazione e si parla quindi di violenza e gelosia offrendo spunti di riflessioni, sull’amore possessivo. La quarta fase (“Decidi tu”) è molto importante perché sottolinea il valore della scelta individuale e cerca di far capire ai ragazzi ciò che li influenza e quali sono invece i loro reali desideri. Cerca di aiutarli a trovare il modo di dire anche di “no”. È qui che si affronta il tema web e social e che dovrebbe toccarsi anche il tema pornografia. Il quinto e ultimo modulo (quello che ha incontrato più resistenze in alcune famiglie, per cui in qualche caso i ragazzi non hanno partecipato all’uscita) è quello che si svolge direttamente con gli operatori del consultorio giovani (psicologi, ginecologici, ostretriche) e si parla di contraccezzione, malattie sessualmente trasmissibile e spesso si torna sul tema pornografia, data l’importanza del tema. Vengono inoltre illustrati i servizi offerti dallo stesso consultorio.

IL CONSULTORIO Non solo anticoncezionali «I giovani cercano lo psicologo più degli adulti» Ruolo centrale per il progetto W l’amore è quello del consultorio giovani, una realtà a cui si rivolgono oltre 2.200 tra ragazzi e ragazze l’anno nell’intero territorio provinciale (le sedi sono Ravenna, Lugo, Faenza e Cervia) per oltre 6mila visite annue. L’utenza, ci dice la dottoressa Serenella Camprincoli, è prevalentemente femminile, ma gli ambulatori sono oggi completi di andrologo per visitare anche i ragazzi che, ci spiega la ginecologa, da quando è stata abolita la visita dei tre giorni spesso non vengono visti da nessuno. La maggior parte degli accessi continua tuttavia a riguardare richieste per la contraccezione, ma anche visite e gravidanze. «Se sono in aumento le gravidanze precoci? Non sono in grado così di dare né numeri né tendenze. Noi ne seguiamo diverse, ma in molti casi non si tratta di gravidanze precoci, sono ragazze di 18 o 19 anni di origine straniera per le quali è perfettamente normale se non auspicabile avere un figlio così giovani». C’è tuttavia chi si rivolge al consultorio anche per l’interruzione di gravidanza. «Certo, ma in caso di minore serve il consenso di entrambi i genitori. In caso di grave dissidio tra la ragazza e un genitore si può ricorrere al giudice». Nessuna associazione pro vita ammessa negli ambulatori, e la garanzia dell’esecuzione dell’interruzione di gravidanza nonostante la presenza di medici obiettori di coscienza. Infine, importante è la consulenza psicologica, un servizio molto richiesto dagli utenti. «I ragazzi si fanno molti meno problemi a rivolgersi a uno psicologo per un confronto - spiega Camprincoli - e soprattutto nell’età adolescenziale dove i cambiamenti in atto sono tanti sono in molti a richiedere un confronto con un adulto anche per affrontare i primi problemi nella relazione di coppia». Nel caso lo psicologo ritenga che il paziente necessiti non solo di una consulenza ma di una vera e propria terapia si cerca allora di convinvere il ragazzo o la ragazza a informare e coinvolgere anche i genitori. (fe.an.)


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PRIMO PIANO

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LE TESTIMONIANZE

L’ESPERTO

La parola ai ragazzi: «Sarebbe utile parlare di sesso a scuola»

Crepet: «Nel caos del web i ragazzi hanno bisogno di mediazione»

di Matteo Cavezzali

«Spegnete Facebook e baciatevi». C’è scritto su un muro, vergato in nero con una bomboletta. Partendo da questa provocazione lo psicologo Paolo Crepet ha scritto Baciami senza rete (Mondadori) che presenterà venerdì alle 17.45 alla sala Ragazzini in Largo Firenze a Ravenna dialogando con Anna Maria Corrado in un incontro organizzato da Capit. I ragazzi di oggi vengono a contatto con i loro coeatanei e spesso scoprono la sessualità tramite internet. Questa facilità all’accesso alle informazioni può essere un aiuto anche per l’educazione sessuale o è al contrario un problema? «Può diventare un problema. Mai come oggi c’è stato bisogno di mediatori come la scuola e i genitori, perché i ragazzi hanno bisogno di essere guidati perché nel caos del web rischiano di fare più confusione che altro. Le scuole oggi sono fondamentali anche per apprendere i sentimenti, se non svolgessero più questo ruolo di mediazione tra i giovani e la cultura, anche quella sessuale, potremmo tranquillamente chiuderle tutte». Come sono influenzati i rapporti tra giovani dai social network? «Sono molto influenzati, ma non solo quelli dei giovani, bensì quelli di tutti. Da una parte i contatti sono più rapidi e comodi, e questo è un vantaggio. Dall’altra molti tendono a crearsi una doppia vita con il racconto di sé attraverso i social network. Se queste due vite diventano troppo distanti tra loro è facile che le coppie entrino in crisi perché viene a mancare la fiducia reciproca». Con i social si perde un po’ la poesia dell’innamoramento? «Da un lato sì, ma ci sono anche aspetti positivi, non va demonizzato questo tipo di interazione. Se ci sono dei pericoli di finire “in pasto alla rete” dall’altra la velocità di comunicazione può aiutare a entrare in contatto con molte persone o tenere rapporti con persone lontane. L’errore è quello di pensare che il virtuale possa sostituire il reale. Non credo abbia senso discutere se questo nuovo modo di comunicare sia giusto o meno, oggi il mondo va così, l’importante è capire come cambiano le relazioni con questi nuovi mezzi di comunicazione. Certo i cambiamenti sono grandi e non sono ancora finiti…» (ma. ca.)

“Sesso” è ancora una parola che non può essere pronunciata tra le mura di un istituto scolastico senza generare imbarazzo, nei ragazzi, ma soprattutto negli adulti. Margherita (nomi di fantasia) fa la quinta al liceo classico Alighieri, ha 18 anni e racconta «Noi non abbiamo mai affrontato l'argomento, se non durante le autogestioni in cui chiamavamo dei ginecologi a fare lezioni sulla contraccezione. Mi dispiace che non siano mai stati proposti a scuola dei corsi o progetti sull'educazione sessuale, ma d'altronde questi sono tempi in cui dobbiamo sempre più spesso combattere, informandoci da soli, contro l'omissione dei "tabù"... Penso che il tema dovrebbe essere affrontato con naturalezza, ma anche con grande serietà, essendo questi gli anni in cui si forma la nostra sessualità e la componente etica che essa comporta, nel conoscere cosa potrebbe danneggiare noi o gli altri, come la trasmissione di malattie veneree». Giovanni invece ha fatto la prima al liceo scientifico Oriani, ha 14 anni, e spiega «io ho fatto educazione sessuale in terza media, un giorno è venuta questa dottoressa che ci ha spiegato che

dovevamo usare i preservativi se mai avessimo voluto avere un rapporto sessuale. Finita questo momento di spiegazione io le chiesi perché la masturbazione a volte, anche oggi, viene considerato un atto deplorevole. Lei mi rispose che appunto una volta era punito l’ona-

blicamente… Secondo me il tema in generale dovrebbe essere affrontato in modo più semplice e non come se fossero degli atti “sporchi”, ma naturali. Andrebbe spiegato dal punto di vista scientifico e anche da quello sociologico». Laura ha 18 anni e frequenta il liceo scientifico Oriani: «Educazione sessuale vera e propria io non l'ho mai fatta, né alle medie né alle superiori. In terza liceo avevamo fatto un incontro di sensibilizzazione con il consultorio, ma una cosa da un'oretta utile fino a un certo punto. Probabilmente la parte più utile è stata quella dove spiegavano ai ragazzi l'importanza di andare da un andrologo. Io credo che l'argomento dovrebbe essere affrontato meglio con molto più di un'ora in cinque anni e non con un semplice elenco puntato delle malattie che si possono contrarre. Credo si dovrebbe prevedere un progetto obbligatorio di qualche ora pomeridiana a settimana al terzo anno di superiori, dove spiegano come evitare di contrarre malattie, come curarle, ma soprattutto per sensibilizzare e spiegare che questo non è un argomento tabù, ma che è una cosa molto normale, ma non può essere presa con leggerezza! Anche dei metodi di contraccezione si dovrebbe parlare di più».

nismo perché nella religione cattolica é uno “spreco di seme”. Io, ancora piú curioso, le chiesi se il sesso anale o orale sono dannosi in qualche modo, ovviamente sapevo che erano delle domande un po' scomode ma lei comunque mi rispose. La professoressa di turno però mi tiravaa delle occhiatacce come se di certe cose non si dovesse parlare, ma eravamo lì apposta… Mi sembrò una esperienza utile, anche se mi sembrò strano che dovessimo chiedere noi di entrare nel dettaglio, esponendoci pub-

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IL PROGETTO/1 Quattro incontri per una didattica di genere con l’Udi Al via il 9 novembre all’Itc Ginanni di Ravenna con un primo appuntamento aperto a tutti il corso di formazione organizzato dall’Udi (Unione donne italiane) dal titolo: "Storie, adolescenza e linguaggi per una didattica di genere". Si comincerà con un incontro con Rosangela Pesenti, formatrice, scrittrice (ma lei preferisce il termine “scrittora” e saggista). Ne abbiamo parlato con Luana Vacchi, insegnante lei stessa e curatrice insieme a Deborah Bandini del corso di formazione che prevede in tutto quattro incontri nei mercoledì di novembre (debdeb@alice.it o lvacchi@racine.ra.it). Vacchi, nel coordinamento nazionale Udi, ci spiega che «il corso nasce da una riflessione e da un lavoro di collaborazione tra donne che lavorano e studiano nel mondo delle istituzioni e della scuola e vuole affrontare un percorso con le docenti e i docenti delle scuole secondarie per fornire basi storiche e teoriche per la conoscenza degli studi di genere. Non esistono manuali o percorsi consolidati su questi studi. Ci sono testi, articoli e proposte. Con le relatrici, invitate da tutta Italia, parleremo di didattica, in particolare cercheremo di delineare i confini di un’area multidisciplinare, di affrontare la presenza marginale o l’assenza nelle discipline scolastiche, di scandagliare la prospettiva epistemologica e linguistica, di conoscere simboli e stereotipi, infine, di considerare i risvolti politici e quelli sociali». Da insegnante come valuta l’assenza di educazione sessuale nelle scuole, anche e proprio in una prospettiva di genere? «Il corso – risponde Vacchi non può essere esaustivo e non si propone neanche di colmare un vuoto, come quello dell’educazione sessuale la quale credo possa dirsi però utile, anzi necessaria, come strumento per capire sé e l'altro; per affrontare le difficoltà della vita, per superare clichè, stereotipi e anche tabù, per parlare di rispetto. È sempre, però, fondamentale il percorso di formazione dell'insegnante».

LA RASSEGNA AL CAFFÉ LETTERARIO SI PARLA DI GENERE E DONNE

I fiori in mosaico della Città amica delle donne a cui è ispirato anche uno dei progetti didattici di Linea Rosa

IL PROGETTO/2 Dalla materna alle superiori: Linea Rosa tra i banchi Anche Linea Rosa, associazione che si occupa di assistenza a donne vittima di violenza, è in prima linea con progetti educativi rivolte alle scuole di ogni ordine e grado. «Abbiamo mandato le nostre proposte a tutte le scuole e chiesto finanziamenti alla Regione, ora vedremo – dice la presidente Alessandrea Bagnara - quello che mi piacerebbe poter realizzare è un lavoro continuo per poter poi misurare la ricaduta rispetto a una classe che magari lavora per diversi anni sulle tematiche al centro dei nostri progetti, che sono spesso la capacità di riconoscere e gestire le emozioni e anche i conflitti. Finora purtroppo i nostri sono stati interventi a spot». Ci sono progetti legati alla gestione del conflitto portati

avanti da due psicologhe per le scuole elementari, altri ispirati dal libro di Carla Baroncelli sulla violenza assistita “Storie sui fili”. «Alle medie invece trattiamo temi che si avvicinano più anche al bullismo e alle superiori invece affrontiamo anche temi legati allo stereotipo e a come l’immagine della donna viene vista nelle pubblicità, da angelo del focolare a oggetto del possesso», spiega ancora Bagnara. In particolare lo scorso anno, contravvenendo a un’impostazione canonica della scuola, le operatrici hanno chiesto ai ragazzi di utilizzare i propri telefoni e in particolare Whatsapp per porre domande e sviscerare in modo temi che altrimentre rischiavano di non emergere. «Problemi con le famiglie? No, non ci è mai successo, abbiamo sempre presentato il nostro lavoro senza problemi». E anzi lo scorso anno Linea Rosa ha potuto condurre un laboratorio alle medie Don Minzoni grazie proprio all’interessamento di alcuni genitori che hanno anche trovato i fondi necessari.

Si intitola “Quattro chiacchiere al Caffè” la nuova rassegna che il Caffè letterario di via Diaz a Ravenna ospita a partire da ottobre con il contributo di diverse realtà locali e la collaborazione di Linea Rosa. Filo rosso degli incontri il tema delle donne e del genere. «Abbiamo pensato ad incontri che dessero la possibilità di conoscere meglio l'universo femminile e la questione di genere - spiegano le giornaliste Federica Ferruzzi, Silvia Manzani ed Elena Nencini, giornaliste e curatrici della rassegna - invitando sia autrici sia autori che, nei loro libri, abbiano affrontato anche l'universo maschile declinato su temi quali la paternità, l'omosessualità, la famiglia e i figli». «Non si tratta di collaborazioni a spot - ha spiegato Alessandra Bagnara, di Linea Rosa - , ma di un nuovo progetto che si inserisce in un percorso avviato mesi fa e che proseguirà anche in occasione del 25 novembre. Questi appuntamenti sono collegati dal filone culturale e dall'attenzione a situazioni che, purtroppo, possiamo vivere nelle nostre realtà. Grazie al taglio giovanile della rassegna ci auguriamo di arrivare alle fasce più giovani». Si comincia il 21 ottobre alle 18.30 con Cinzia Tani, scrittrice e giornalista, per parlare di Donne pericolose, le stesse che cita nell'omonimo libro pubblicato da Rizzoli. Secondo appuntamento, il 21 novembre, con Elena Stancanelli, scrittrice e giornalista di Repubblica che racconterà la sua Femmina nuda.


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POLITICA

REFERENDUM/1

REFERENDUM/2

Ignazio Marino in città per le ragioni del no Il Comitato per il No di Ravenna e il Comiatto in difesa della Costituzione di Ravenna, in collaborazione con Ravenna Possibile, organizzano un incontro con l’ex sindaco delle capitale Ignazio Marino, di recente prosciolto da tutte le accuse per la nota vicenda degli scontrini (era accusato di aver usato denaro pubblico per cene di fatto private). Il medico, che è stato spinto alle dimissioni da primo cittadino di Roma e non ha mai avuto l’appoggio del suo partito, il Pd, è ora impegnato in un tour dal titolo “Un no che unisce: Roma, l’Italia, la Costituzione” per sostenere le ragioni del no al referendum costituzionale del 4 dicembre che ha al centro la trasformazione del Senato. Il tour di Marino tocca in questi giorni di ottobre in particolare l’Emilia Romagna. L’appuntamento a Ravenna è per venerdì 21 ottobre alle 17.30, alla Sala Buzzi in via Berlinguer 11 a Ravenna. In occasione dell’incontro, che sarà condotto da Maria Paola Patuelli, la conversazione partirà dal suo recente libro Un marziano a Roma (Feltrinelli, 2016). L’incontro è aperto alla cittadinanza e gli organizzatori vorrebbero fosse anche un’occasione di scambio di opinioni.

Il ministro Martina con il sindaco De Pascale per il sì Il Pd organizza un incontro per parlare di riforma costituzionale sabato 22 ottobre alle 10.30 alla Sala Strocchi di via Maggiore 71 a Ravenna. I contenuti della riforma che saranno oggetto del Referendum del 4 dicembre prossimo, verranno illustrati da Michele de Pascale e dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina. L’incontro è aperto alla cittadinanza e sarà un’occasione di approfondimento sul quesito referendario.

REFERENDUM/3

REFERENDUM/4

A FAENZA UN INCONTRO CON EDOARDO RAFIOTTO SULLA RIFORMA

SCRUTATORI: ANCHE A CASTEL BOLOGNESE CORSIA PRIVILEGIATA PER I DISOCCUPATI

La prossima serata del ciclo di incontri “Conoscere la Riforma” che è in corso a Faenza si terrà lunedì 24 ottobre alle 21 in Via S. Giovanni Bosco 1 (ex-salesiani) e avrà a tema “Nuovi compiti e funzioni del Senato delle Istituzioni territoriali. Cosa serve e perché vale la pena (man)tenerlo”. Relazionerà il prof. Edoardo Rafiotta, docente di Diritto Costituzionale nell’Università di Bologna. Si ricorda che a supporto dell’iniziativa è stato aperto anche il blog conoscerelariforma.wordpress.com nel quale sono pubblicate tutte le informazioni sull’iniziativa, i contatti del Comitato promotore nonché alcuni materiali e pubblicazioni relativi al tema.

Come già il Comune di Riolo Terme, anche Castel Bolognese rende noto che per il referendum costituzionale del 4 dicembre gli scrutatori saranno scelti dando la precedenza, come già avvenuto nelle ultime consultazioni, a disoccupati, soggetti in mobilità, cassintegrati, esodati e studenti. Tutti gli iscritti nell’albo degli scrutatori che si trovano in una di queste condizioni, se interessati a svolgere questo servizio, devono comunicare la propria disponibilità all’ufficio Elettorale del comune di Castel Bolognese entro il 9 novembre, alle ore 12 con una delle seguenti modalità: posta elettronica: demografia@comune.castelbolognese.ra.it, fax 0546 655831, presentandosi direttamente all’Ufficio Elettorale, sito in Piazza Bernardi.


POLITICA

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NOMINE

INCONTRO

Sinistra per Ravenna elegge il direttivo Come era stato annunciato, il movimento politico “Sinistra per Ravenna” attivatosi per appoggiare con una lista la candidatura di Michele De Pascale alle elezioni amministrative raccogliendo una parte di Sel, alcuni ex Pd e singoli cittadini, si è costituito in Associazione politica e culturale. L’Assemblea dell’associazione, che ha superato i 100 iscritti, si è dato uno statuto e ha eletto, con voto unanime, il suo primo Consiglio Direttivo composto da 5 persone e che resterà in carica per 4 anni: Maurizio Marangolo presidente, Ilaria Morigi (di recente nominata dal sindaco Michele de Pascale nel cda di Romagna Acque) con funzioni di coordinamento, Michele Di Staso, Andrea Mengozzi e Alessandra Serafini come consiglieri. L’obiettivo dell’associazione si legge nella nota stampa «è fornire a chi è deputato a governare la nostra città, e in particolare all’assessora Valentina Morigi (che era capolista di Sinistra per Ravenna ed è stata eletta, ndr) e al consigliere Gian Luca Rambelli (subentrato quando Valentina Morigi è entrata in giunta e si è dimessa dal consiglio comunale, ndr), idee e strumenti utili per migliorare la qualità di vita dei nostri concittadini, fungendo da pungolo, costruttivo e non urlato, per ribadire le nostre parole chiave: diritti, sanità pubblica, lavoro, ambiente e cultura».

CRISI

MIGRATORIE IN ITALIA E IN EUROPA : SE NE PARLA ALLA STROCCHI CON DE CARLI E

BENI

Lunedì 24 ottobre nella sala Strocchi di via Maggiore a Ravenna si svolge una serata dedicata al tema delle crisi migratoria in Italia e in Europa. A partire dalle 20.30 si terrà la presentazione del libro di Pietro de Carli Fuga a Occidente e la serata vedrà la partecipazione dell’onorevole Paolo Beni del Partito democratico, membro della commissione parlamentare d’inchiesta sull’immigrazione, e Lina Taddei, responsabile immigrazione del Pd provinciale di Ravenna.

VISIONI A LUGO ANCORA DOCUMENTARI TRA LA PRIMAVERA ARABA E IL FUTURO DELLA RIPRODUZIONE UMANA

Sopra: Maurizio Marangolo. Sotto: Ilaria Morigi

Tickling giants di Sara Taksler è il film in programma martedì 25 ottobre (Stati Uniti 2016, 111’) a Lugo per il ciclo Mondovisioni in collaborazione la rivista Internazionale. Nel pieno della primavera araba, Bassem Youssef lascia il suo posto di cardiochirurgo per diventare il protagonista di un programma satirico egiziano che diventa rapidamente il più visto in Medio Oriente. Il film è in arabo e inglese con sottotitoli in italiano. L’ultimo appuntamento è in programma giovedì 27 ottobre alle 21, quando sarà proiettato Future baby di Maria Arlamovsky (Austria 2016, 91’). Un viaggio intorno al mondo e nel futuro della riproduzione umana, tra pazienti e ricercatori, donatori e gestazioni per altri, cliniche e laboratori. Appuntamenti alle 20.45, al Salone Estense della Rocca.

LIBRI VITTORIO EMILIANI ED EMILIO GENTILE AL CAFFÉ LETTERARIO ALL’ALA D ’ORO Doppio appuntamento dai contenuti anche politici per la rassegna il Caffé letterario a Lugo, all’hotel Ala d’Oro. Venerdì 21 ottobre alle 21 Vittorio Emiliani presenta il suo volume Cinquantottini (Marsilio, 2016) per raccontare, introdotto da Paolo Galletti, parlerà dell’esperienza appassionata delle associazioni universitarie – laiche e cattoliche – fra la Liberazione e il Sessantotto. Lunedì 24 ottobre, sempre alle 21, Emilio Gentile presenta invece il suo Il capo e la folla (Laterza, 2016) introdotto da Paolo Cavassini. Il tema sarà appunto il rapporto tra governo e masse in particolare nell’ottica dei sistemi democratici.


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PORTO

REPORT

LA DENUNCIA

«In Ap manca trasparenza su incarichi e premi ai dipendenti» Ancisi (Lpr) segnala il messaggio “Pagina in aggiornamento” sul sito web Il progetto dello studio di architettura Sardellini-Marasca di Ancona ha inserito molte pareti di vetro nel palazzo che dal 2007 ospita la sede dell’Autorità portuale di Ravenna ma è la trasparenza della macchina pubblica che sembra mancare. Secondo il consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr) «l’Autorità portuale non rispetta gli obblighi di legge previsti per gli enti pubblici in materia di trasparenza, in particolare per quello che riguarda la valutazione delle performance del suo personale e i premi di produzione che ne derivano». In altre parole non c’è modo di sapere nel dettaglio a quanto ammontino le cifre dei salari accessori, a chi vadano e sulla base di quali motivazioni. Dal 2013 un decreto legislativo fissa dei paletti precisi per l’accesso dei cittadini alle informazioni delle pubbliche amministrazioni: la norma è molto specifica e si spinge fino a delineare la mappa di come le informazioni devono essere dislocate nei siti internet degli enti, con quali diciture vadano espresse. “Sezione in fase di aggiornamento/allestimento” è invece il messaggio che compare fin troppo spesso in molte pagine del sito internet di Ap (www.port.ravenna.it) nella sezione “Amministrazione trasparente” che è quella regolamentata dal decreto del 2013. «Consultando le pagine web di Ap – spiega il decano dell’opposizione – non c’è modo di raccogliere informazioni a riguardo di alcuni aspetti della gestione: i contratti integrativi, le posizioni organizzative, i salari accessori, le assunzioni dei precari, gli incarichi interni e la pianta organica. I benefici accessori derivano dalla valutazione della performance che deve rispondere a un criterio di misurazione stabilito da quello che si chiama organo indipendente di valutazione, nominato dai vertici. Ma non si sa chi ci sia in questo organo». Il leader di Lista per Ravenna, di fronte al muro di nebbia, arriva a sospettare un disegno dell’ente per tenere nell’ombra qualcosa: «Anche rivolgendosi agli uffici di via Antico Squero non si ottengono spiegazioni e non si ottengono gli atti». Una mancanza di trasparenza che Ancisi attribuisce non solo alla gestione commissariale in mano al contrammiraglio Giuseppe Meli, comandante della capitaneria di porto, ma anche all’ex presidente Galliano Di Marco (in carica dal 2012 fino a marzo 2016) visto che nella pagina della dota-

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Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna.

LA RICHIESTA MAESTRI (POSSIBILE) CHIEDE DI FAR VISITA AL FUNZIONARIO AGLI ARRESTI DOMICILIARI L’avvocato Andrea Maestri, deputato ravennate di Possibile, ha fatto richiesta al gip del tribunale di Ravenna per fare visita all’ingegnere Luca Antonellini, ristretto ai domiciliari nella sua abitazione di Ravenna (vedi articolo principale): «Un dirigente incensurato, professionista di riconosciuta competenza, arrestato per stalking nei confronti dei vertici dell'ente in cui lavora e licenziato in tronco. Se l'arrestato e le presunte vittime non fossero tutti esponenti dell'Autorità Portuale, quindi di un ente pubblico strategico per la vita economica della città la vicenda potrebbe essere derubricata a fatto privato. Ma l'Ap è un'amministrazione pubblica e ciò che vi accade, soprattutto se assume la gravità di ciò che emerge dalla stampa, diventa di pubblico interesse». Maestri inoltre ha reso nota una lettera ricevuta da alcuni dipendenti dell’ente, che chiedono di restare anonimi, e fanno una ricostruzione del clima interno diverso da quello descritto dal commissario che attribuisce ad Antonellini la responsabilità di aver deteriorato la serenità tra colleghi.

una storia di qualità e professionalità


REPORT PORTO

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13 zione organica l’ultimo aggiornamento relativo al costo del personale si ferma al 2013. Per accendere un faro sul tema della trasparenza nei corridoi di via Antico Squero, Ancisi ha raccolto lo spunto offerto dal caso spinoso che riguarda un funzionario di Ap e di cui abbiamo già scritto su R&D del 6 ottobre. Il 53enne ingegnere Luca Antonellini, assunto dal 2000 e oggi capo area della Pianificazione e sviluppo, è stato arrestato dai carabinieri il 5 ottobre per stalking nei confronti del segretario generale Pietro Davide Margorani e del commissario Meli: da allora Antonellini si trova ai domiciliari e in seguito ha ricevuto una lettera di licenziamento. Già il 14 settembre il funzionario era stato arrestato (e subito rilasciato), in quel caso per violenza privata nei confronti del segretario provinciale della FiltCgil, Mauro Comi. La misura restrittiva cautelare è stata disposta dal tribunale sulla base degli atteggiamenti tenuti da Antonellini nel corso delle ultime settimane: numerose email dai contenuti a volte anche diffamatori inviate agli indirizzi di lavoro di tutti gli assunti, sms e telefonate frequenti anche notturne sui cellulari di alcuni superiori o raggiungendo i loro familiari nelle rispettive abitazioni con frasi che possono prestarsi a interpretazioni minatorie, aggressioni verbali giudicate piuttosto violente. L’arrestato controbatte con una denuncia presentata alle autorità in cui parla di atti illegittimi firmati in Ap, di una nomina del segretario generale che sarebbe da annullare per un vizio di forma, di una pianta organica distribuita non secondo le reali necessità dell’ente ma secondo giochi di potere all’interno dell’istituzione. «Il suo comportamento è andato oltre le righe – dice Ancisi – ma Antonellini è sempre stato un professionista le cui doti sono riconosciute dai colleghi e non è credibile che sia impazzito all’improvviso. Da quello che ho potuto capire sembra che il suo stato di disagio sia conseguente ad alcuni provvedimenti disciplinari arrivati nei suoi confronti dopo che aveva fatto lamentele proprio a proposito di assunzioni, premi produzione, passaggi di livello e assegnazione di funzioni. Tutti temi su cui non possiamo sapere nulla perché manca la trasparenza che ho denunciato». Tutto quanto raccontato fin qui, secondo Ancisi, è materia sufficiente per chiedere un consiglio comunale straordinario: «L’opposizione ha i numeri per chiederlo e votarlo. Presenterò personalmente un esposto alla procura e porterò il tema all’attenzione dell’Anticorruzione con una comunicazione a Raffaele Cantone e del ministero. Infine un’interrogazione al sindaco perché pretenda più trasparenza dall’ente e non si accontenti di quanto gli hanno raccontato finora». (and.a.)

L’OPPOSIZIONE

COOPERATIVA FACCHINI RIUNITI

LA PIGNA: «IL COMMISSARIO INTERVENGA IN COMUNE » La lista civica La Pigna chiede un consiglio comunale straordinario in cui il commissario dell'Autorità Portuale, Giuseppe Meli, renda conto della sua gestione dal momento dell’insediamento e si chiarisca il conflitto d’interessi presente in Sapir e la questione dello svuotamento delle casse di colmata: «Chiediamo a Meli, nella stessa occasione, come ha dichiarato recentemente alla stampa, di illustrare il progetto di escavo dei fondali che ha elaborato durante il suo commissariamento dato che nulla fino ad oggi è stato depositato in Comune». La Pigna inoltre diffida il sindaco a emettere un’ordinanza che imponga lo svuotamento delle casse di colmata dopo il dissequestro della procura.

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E il presidente? Continua l’attesa per l’incarico Il nome per la presidenza dell’Autorità di sistema portuale di Ravenna (nuova denominazione dell’ente a seguito della recente riforma che ha ridotto a quindici le authority degli scali italiani) sembra sia stato scelto dall’inizio di ottobre negli uffici romani del ministero delle Infrastrutture ma la nomina ufficiale ancora tarda. L’avvocato Daniele Rossi dovrebbe essere il nuovo numero uno della governance del Candiano: il decreto di nomina tarda perché, secondo indiscrezioni di stampa, il ministro Graziano Delrio vorrebbe mettere le firma in calce a un solo atto che assegni gli incarichi per tutte le Autorità ancora in attesa e altrove lungo lo Stivale ci sarebbero delle trattative non ancora chiuse. Di Rossi avevamo parlato due settimane su queste pagine: 55 anni, laurea in Giurisprudenza a Milano, una lunga carriera nel mondo petrolifero soprattutto nella galassia Eni-Saipem, è stato ai vertici della romena Gsp che opera nel settore offshore. A Ravenna ha già lavorato: amministratore delegato della Rosetti Marino dal 2012 al 2014.

AVVISATORE MARITTIMO DEL PORTO DI RAVENNA

L’Avvisatore Marittimo svolge servizio di informazione, coordinamento e registrazione orari movimentazione navi nell’ambito portuale, ponendosi, in qualità di esercizio privato di funzioni e di servizi pubblici, quale punto di riferimento utile alla collettività. Come da ordinanza/regolamento della Capitaneria di Porto di Ravenna n° 2/2007, l’Avvisatore Marittimo gestisce la banca dati “Setship” in concerto con la Capitaneria di Porto di Ravenna.

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ECONOMIA INFRASTRUTTURE

DATI

Immobiliare, Ravenna al top in regione Compravendite: +17,5 percento dal secondo semestre 2014 allo stesso periodo 2015

Il wifi gratuito in spiaggia raggiunge i centri abitati

Secondo l’osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate è Ravenna la provincia dell’Emilia Romagna che registra l’aumento percentuale maggiore nelle compravendite nel confronto tra 2015 e 2014. Se si prende in esame il consuntivo dei dodici mesi l’aimento è dell’11,7 ma se si restringe il confronto tra i periodi lugliodicembre il risultato è ancora migliore, 17,5 percento. La media regionale è rispettivamente di 6,8 e 10,4. In totale le compravendite del 2015 sono state 3.413 in provincia di Ravenna (in totale 37mila in regione), di cui 1.577 nel capoluogo. Se il numero di compravendite aumenta, il valore delle quotazioni medie diminuisce, anche se in misura ridotta (-1,2 percento regionale). Il segno meno caratterizza tutte le province, ad eccezione di Reggio Emilia (0,3), Rimini (0,1) e Ferrara, che chiude in

La rete wifi gratuita che copre la spiaggia del comune di Ravenna verrà estesa anche ai luoghi di aggregazione nei centri abitati dei nove lidi ravennati. È in corso l'installazione dell'hot spot in piazza Marradi a Casalborsetti, il servizio è già in funzione da agosto in questi punti: Marina Romea (Piazza Italia), Porto Corsini (via Lamone 18), Marina di Ravenna (Piazza Marinai d'Italia, 17), Punta Marina Terme (Casetta della Proloco nel Parco, Via della Fontana, Viale dei Navigatori), Lido Adriano (piazza Vivaldi), Lido Di Dante (piazzetta Lungomare), Lido Di Classe (giardini pubblici tra viale Caboto e viale Fratelli Vivaldi), Lido Di Savio (viale Romagna). Il servizio è erogato da Acantho, società del gruppo Hera, e promosso dalla cooperativa Spiagge con il contributo del Comune: dal 2014 ad oggi si sono registrati in 65mila (gli utenti tra i 20 e i 40 anni sono i maggiori utilizzatori, la fascia oraria più utilizzata per navigare è dalle 10 alle 15). Per l’accesso occorre selezionare sul proprio smartphone o tablet la rete wifi Onda Libera e poi registrarsi tramite social network (Facebook, Twitter, Linkedin) o, in alternativa, digitare nell’apposito spazio il proprio numero di cellulare per ricevere via sms il codice identificativo e la password d'accesso.

pareggio, mentre Parma fa segnare la flessione più marcata (-6,6). La flessione ravennate è dello 0,2 percento. I dati sono stati illustrati a Bologna in occasione della presentazione di un accordo tra Agenzia delle Entrate e comitato regionale dei consigli notarili. I due soggetti si impegnano a elaborare documenti e proposte per la soluzione dei problemi di tipo civilistico, tributario e procedimentale nella tassazione degli atti e nell’attività dei servizi di Pubblicità immobiliare (l’ex Conservatoria). Per assicurare trasparenza e uniformità di comportamento da parte degli Uffici dell’Agenzia e dei notai, viene inoltre istituito un tavolo tecnico composto da rappresentanti delle due parti. Particolare attenzione sarà data alla semplificazione delle procedure e degli adempimenti, anche attraverso il ricorso a servizi telematici.

AGENDA DIECI ANNI FA MORIVA VICO MAGISTRETTI IL TRIBUTO DI BIAGETTI ALL’ARCHITETTO

TECNICO DEGLI IMPIANTI ENERGETICI ULTIMI GIORNI PER ISCRIVERSI AL CORSO

AGRICOLTURA: FELICETTI È IL NUOVO DIRETTORE DELLA CIA REGIONALE

CORSO DI FORMAZIONE DA 200 ORE PER MACELLAI

Il Biagetti Design Store di via Faentina 105 a Ravenna ospita un tributo a Vico Magistretti, designer, architetto e raffinato intellettuale milanese, a dieci anni dalla scomparsa: giovedì 20 ottobre dalle 18 verrà presentata l’attività della “Fondazione studio museo Vico Magistretti” nata nel 2010 per tutelare e valorizzare l’archivio e il lavoro dell’artista. La serata terminerà con la proiezione del video “Dimmi di Vico”, con Patricia Urquiola e Stefano Boeri guide d’eccezione dello studio museo dell’architetto.

Sono aperte fino al 21 ottobre le iscrizioni alle selezioni del corso biennale post diploma per Tecnico superiore per la gestione e la verifica degli impianti energetici. Il corso si svolgerà all’Istituto tecnico industriale statale Nullo Baldini di Ravenna ed è rivolto a neodiplomati o diplomati disoccupati. Il corso è sottoposto alla valutazione del ministero della Pubblica istruzione e della Regione Emilia Romagna e la percentuale di inserimenti occupazionali conseguiti deve essere superiore al 70 percento.

Giulio Felicetti, classe ’57, di Conselice, agronomo, da ottobre 2016 è il nuovo direttore della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) Emilia Romagna. Il neo direttore succede a Vincenzo Amadori, ora alla Cia nazionale. Un percorso professionale, quello di Felicetti, maturato all’interno della Confederazione: prima da tecnico, poi direttore della Confederazione provinciale ravennate (dal 2000 al 2003) fino a ricoprire a Roma per oltre 10 anni (fino a settembre 2016) l’incarico di direttore di Agricoltura è Vita.

Al via il corso dal titolo “Professione Macellaio” organizzato da Accademia del Gusto, Confcommercio e Iscom. Il corso permetterà ai partecipanti di acquisire le conoscenze tecniche del settore: si terrà presso in via del Pino 102/104 e ha una durata di 200 ore (100 ore di aula/laboratorio e 100 ore di stage) dal 24 ottobre al 23 novembre. A seguire il periodo di stage. Docente del corso sarà Alberto Succi, perito zootecnico, macellaio dal 1966, dal 2007 componente di giunta nazionale Federcarni.


LETTORI detti e contraddetti

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a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

Il 13 ottobre è morto Dario Fo, cittadino onorario di Ravenna dal 1999. L’amministrazione comunale ha voluto ricordare così l’attore e intellettuale che vinse il Nobel per la letteratura nel 1997.

IL SINDACO E L’ASSESSORE RICORDANO DARIO FO Siamo molto dispiaciuti per la scomparsa di Dario Fo, un uomo di grande profilo intellettuale, protagonista di primo piano del teatro italiano. Lo vogliamo ricordare con le belle parole che dedicò alla nostra città nel volume La vera storia di Ravenna: “Ravenna può esibire avvenimenti e situazioni uniche e irripetibili, tali da far schiattare di meraviglia ogni abitante di questo mondo”. Dario Fo, accompagnato dalla moglie Franca Rame, ricevette il riconoscimento di cittadino onorario dall'allora sindaco Vidmer Mercatali per meriti artistici il 4 novembre 1999 nel corso di una cerimonia al teatro Alighieri in cui era presente la ministra ai Beni culturali Giovanna Melandri. Il volume edito da Cosimo Panini e la mostra dei pannelli scenografici che ne riproducevano alcune tavole realizzate da Fo in collaborazione e con il concorso di docenti e studenti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, insegnanti e scolari di tre scuole elementari, due di Ponte Nuovo e una di Borgo Montone, rafforzarono il suo legame con la città sia sotto il profilo artistico che sociale. “L'attività di Dario Fo nella nostra città - si legge nella delibera di consiglio comunale che sancì

per sperimentazioni innovative nel rapporto fra discipline artistiche e nelle collaborazioni fra istituzioni scolastiche attività imprenditoriali, enti pubblici”. Michele de Pascale, sindaco Elsa Signorino, assessore

#INSTAGRAM

Pubblico la sua lettera con la speranza che la sua segnalazione possa arrivare a chi si occupa del servizio e ponga rimedio alle mancanze che lei denuncia, qualora si confermassero ancora tali. Su un aspetto occorre una precisazione: la materia non è di competenza esclusiva del sindaco ma di Hera anche se, come noto, la multiutility è una creazione della politica amministrativa di questi territori. Posso solo aggiungere che l’impegno dell’ex sindaco Fabrizio Matteucci era stato perché i cittadini potessero avere uno sconto visti i disagi subiti. Staremo a vedere se sarà così.

LA PULIZIA DELLE STRADE

A San Francesco, di @lucagiuliani Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata da @lucagiuliani nella basilica di San Francesco.

la cittadinanza onoraria - ha proposto un approccio nuovo e stimolante nel rapporto fra comunità e cittadini, istituzioni scolastiche e mondo artistico fruttando una indubbia crescita di immagine per Ravenna. Il conferimento della cittadinanza onoraria

per aver attivato un rapporto costante e fecondo con Ravenna, rappresenta un atto di riconoscimento della sua attività di commediografo e attore e pure di manifestargli gratitudine per aver illustrato la città con un'opera letteraria e artistica che pone le basi

NON È PIÙ COME UNA VOLTA La pulizia di Ravenna non è più quella di una volta. Abito in via Garigliano, il pezzo di stada che sbocca in via San Lorenzo in Cesarea. Sono mesi che non si vede un operatore ecologico. Siamo noi abitanti di questo pezzo di strada a spazzare, siamo noi che sturiamo l'ingresso dell'acqua piovana nelle fogne. Marciapiedi fatiscenti. Caro signor sindaco, faccia un giro per le periferie della città. Erba che cresce lungo i marciapiedi, immondizia che dopo la brillante idea di togliere molti bidoni ci sono sacchi gettati a terra, i bidoni sono stracolmi. Forse il nostro amato sindaco vuole fare concorrenza a Roma. Abbiamo pensato noi abitanti di via Garigliano, via Rubicone, via San Lorenzo in Cesarea di caricare i rifiuti e scaricarli in piazza del Popolo fuori dal Comune. Caro signor sindaco lei e l’amato partito siete solo bravi a parole e ad aumentare le tasse. Luigi Zito, Ravenna

Gentile Luigi, la raccolta rifiuti e la qualità del servizio fornita dagli operatori è stata una questione molto dibattuta nei mesi scorsi quando scoppiò il caos nel cambio di appalto.

CHE FASTIDIO DAVA QUEL CANESTRO NEL PARCO?

Il No della sindaca di Roma alla candidatura della Capitale per i Giochi Olimpici 2024 è un’occasione perduta? Desidererei innanzitutto conoscere la verità se questa opportunità ha dei costi pubblici negativi o come si afferma dai promotori che le risorse provengono da altre fonti, che rimarrebbero a Roma strutture importanti riutilizzabili e, comunque, rappresenta ricchezza per l’economia romana ed italiana. Se è vera la seconda versione non si capisce il motivo che sta alla base del No ed inoltre, pur riconoscendo la voce autorevole di un primo cittadino che ha avuto anche un largo consenso elettorale, mi chiedo che non vi debba essere un’Autorità superiore che provveda comunque, essendo un problema nazionale e non solo della città di Roma. Vincenzo Casadio, Ravenna

CONSUMATORI CONSAPEVOLI

A volte una telefonata non allunga la vita a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna Ha avuto molta fortuna un po’ di tempo fa una pubblicità che affermava “una telefonata allunga la vita”; la nostra esperienza di associazione consumatori può invece dire che, se non l’accorcia la disturba completamente. Abbiamo anche dichiarato diverse volte che occorre riaffermare l’intervento legislativo europeo del 14 giugno 2014, che impedisca di dare valore a contratti telefonici o di carpire notizie riservate a persone in buona fede. Sarebbe necessario accettare che possa essere impedito da chi lo richiede di essere disturbati da pubblicità commerciali sul telefono privato o sul cellulare. Tuttavia le sorprese non mancano mai. Un nostro associato si è accorto durante il proprio lavoro che il telefono ed internet non funzionavano, si è messo in contatto col proprio gestore ed ha imparato che era passato a sua insaputa ad un nuovo operatore. Dato che tale richiesta non era mai stata fatta, ha ricollegato l’accaduto ad una telefonata ricevuta da un operatore che offriva una consulenza mediante una visita a casa per visionare i termini di un contratto sulla cui accettazione sarebbe stato libero di decidere. La visita era stata attesa invano, ma evidentemente è bastato l’indirizzo perché il nuovo operatore attivasse il proprio servizio al posto di quello precedente. Non c’era stata disdetta, né firma di un nuovo contratto e neppure l’accettazione telefonica, però il nostro associato si trovava alle prese con un cambiamento non voluto. Naturalmente il telefono e internet continuavano a non funzionare, poiché vari messaggi riguardavano l’attivazione di una nuova linea senza alcuna garanzia di un futuro funzionamento. Per fortuna il telefono stesso ha portato il rimedio e le proteste dell’utente hanno fatto cessare ulteriori iniziative e hanno causato il ripristino del contratto col vecchio operatore. L’associazione consumatori Codici ha però consigliato il proprio associato, titolare di uno studio informatico e che aveva visto interrotto il proprio lavoro per molti giorni di formulare una fattura con l’entità del danno per chi si è intromesso arbitrariamente nel proprio esercizio con la minaccia di ricorrere all’autorità giudiziaria competente. A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 tel. 0544 35183 Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)

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CULTURA

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LIBRI • CINEMA

IL CONNUBIO

LA BUSTINA DI MELPOMENE

Dylan Dog per Gialloluna e Nightmare Letteratura e cinema insieme a Palazzo dei Congressi a cominciare dal 22 ottobre “Lo sport fa male, a volte uccide” è il titolo della nuova edizione di GialloLuna NeroNotte, il festival letterario del giallo e del noir. Un modo per celebrare anche i Campionati Europei di Calcio e i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, oltre al fatto che quest’anno Ravenna è “Città europea dello sport”. Appuntamento al Palazzo del Cinema e dei Congressi di Ravenna (Largo Firenze) dal 22 ottobre al 1 novembre. Il giorno d’apertura segnerà anche il nuovo connubio con il “Ravenna Nightmare Film Fest” (www.ravennanightmare.it). I due festival, entrambi alla quattordicesima edizione, proporranno un calendario incrociato che proporrà eventi mattutini, incontri letterari pomeridiani e proiezione di film in serata. Intanto entrambi collaborano alla giornata di sabato 22 con un’intera giornata dedicata a Tiziano Sclavi e ai 30 anni della comparsa del primo numero della sua creazione più famosa: il fumetto Dylan Dog. Alle 10 ci sarà l’inaugurazione della mostra “Dylan Dog – Trent’anni d’indagini dell’incubo” (aperta fino al 5 novembre): omaggio all’indagatore dell’incubo, creato da Tiziano Sclavi, nelle illustrazioni originali di Gigi Simeoni e altri autori, compresi alcuni omaggi realizzati da altri disegnatori appositamente per la mostra ravennate, come Gianni Sedioli. A queste opere si aggiungono una serie di riproduzioni, personaggi a grandezza naturale e un pannello di grandi dimensioni, realizzato dagli studenti del liceo artistico NerviSeverini di Ravenna. A seguire (alle 11) sarà proiettato Nessuno siamo perfetti, di Giancarlo Soldi: un documentario sull’universo di Tiziano Sclavi, autore schivo e misterioso. Alle 18 ci sarà poi l’incontro “Le storie di Craven Road”, con alcuni fra gli sceneggiatori e disegnatori di Dylan Dog, le scrittrici Paola Barbato e Cristiana Astori, il fumettista Gigi Simeoni e Corrado Roi, lo sceneggiatore Giancarlo Marzano. La giornata si concluderà con la replica del documentario Nessuno siamo perfetti (alle 20) e la proiezione, alle 22, del film Dellamorte Dellamore, alla presenza del regista Michele Soavi, del produttore Gianni Romoli e del critico Massimo Perissinotto. Si tratta della trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Sclavi. Gialloluna prosegue poi mercoledì 26 ottobre, all’Enoteca Baldovino (via Tombesi dall’Ova, 11) quando alle 18 si parlerà de “Il lato oscuro dei romanzi”con lo scrittore Nicola Lombardi mentre giovedì 27 ottobre sarà inaugurata alle 10 la mostra che prende spunto dal titolo di questa edizione del festival con le opere realizzate appositamente dagli studenti del liceo artistico Nervi-Severini di Ravenna. Il 27 sarà la sera inaugurale del film fest Nightmare che apre alle 19.45 al palazzo del Cinema di largo Firenze con una serata esclusiva a invito con Francesca Amati dei Comaneci e Orthographe.

Nel centenario della scomparsa, desidero dedicare ancora una Bustina a Guido Gozzano, l’amabile poeta nato a Torino.

L’ASSENZA DI

GUIDO GOZZANO

Un bacio. Ed è lungi. Dispare giù in fondo, là dove si perde la strada boschiva, che pare un gran corridoio nel verde. Risalgo qui dove dianzi vestiva il bell’abito grigio: rivedo l’uncino, i romanzi ed ogni sottile vestigio... Mi piego al balcone. Abbandono la gota sopra la ringhiera. E non sono triste. Non sono più triste. Ritorna stasera. E intorno declina l’estate. E sopra un geranio vermiglio, fremendo le ali caudate si libra un enorme Papilio... L’azzurro infinito del giorno è come una seta ben tesa; ma sulla serena distesa la luna già pensa al ritorno.

AGENDA DANTE E IL RITORNO DELLE MUSE: CONFERENZA DI STEFANO CARRAI

LETTERATURA CON CRISTIANO CAVINA CINEMA (ITALIANO) CON PAPI ALL’AURORA

BABINI E REVIATI ALLA LIBRERIA LONGO PER “DUE DI NOI/LA CANZONE CHE CI PORTA VIA”

Per il settembre dantesco un nuovo appuntamento alla sala Muratori della biblioteca Classense (via Baccarini, 5) alle 17.30 si terrà la “lettura classense” “Sognare il Parnaso. Dante e il ritorno delle Muse. Da Euridice a Beatrice. Metamorfosi della sposa defunta. Relatore della conferenza sarà Stefano Carrai dell’Università di Siena, a cura dell’Istituzione Biblioteca Classense Opera di Dante.

Doppio appuntamento al circolo Aurora di via Ghibuzza recentemente riaperto (ingresso solo ai soci Aics). Giovedì 20 ottobre si terrà alle 21, in collaborazione con il circolo Sogni, un incontro sul cinema italiano, primo di una serie di appuntamenti dedicati al cinema, curati da Matteo Papi. Mercoledì 26 ottobre alle 21 invece l’appuntamento è con la letteratura e i libri del casolano Cristiano Cavina autore di numerosi successi per l’editore Marcos y Marcos e che di recente ha debuttato anche per un pubblico di ragazzi con Pinna Morsicata.

Sabato 22 ottobre alle 17.30 tornano alla libreria Dante di Longo in via Diaz a Ravenna i fumettisti Davide Reviati e Stefano Ricci pronti a firmare e disegnare i loro libri con un evento particolare dal titolo “Due di noi/La canzone che ci porta via”. Stefano Ricci ha appena dato alle stampe Mia madre si chiama Loredana mentre Davide Reviati, come noto, ha dato alle stampe a inizio 2016 Sputa tre volte che sta riscuotendo importanti consensi di critica e pubblico.

nuova apertura

a cura di Maria Giovanna Maioli

Lo stagno risplende. Si tace la rana. Ma guizza un bagliore d’acceso smeraldo, di brace azzurra: il martin pescatore... E non sono triste. Ma sono stupito se guardo il giardino... stupito di che? non mi sono sentito mai tanto bambino... Stupito di che? Delle cose. I fiori mi paiono strani: ci sono pur sempre le rose, ci sono pur sempre i gerani... (da Poesie, Rizzoli, Milano 1977).

RAVENNA Via Andrea Agnello 20/B tel. 0544 1825402 - 388 1622684 Aurora Parruccheri Dal martedì al giovedì 9:00 - 12:30 e 14:30 - 18:30. Venerdì e sabato orario continuato 9:00 - 17:00.

porta con te un'amica! il primo trattamento sarà scontato del 10% per entrambe!


in collaborazione con il Comune di Ravenna

una produzione editoriale

Circolo Arci Scintilla vía San Mama 75 Ravenna www.mamasclub.it

STAGIONE 2016/2017 Calendario Ottobre - Gennaio

NUOVA STAGIONE La lunga storia di un club rivolto al futuro

VENERDÌ INCONTRI

di Italo Arfelli

di Valeria Nonni

Abbiamo festeggiato i ventanni con un libro che racconta la nostra storia dalla nascita nel lontano 1993 fino al 2013 pensando così di aver raggiunto un bel traguardo che, nella storia dei circoli Arci, pochi e forse nessuno ha mai raggiunto. Potevamo sentirci soddisfatti... Si lo siamo. Ma vogliamo raggiungere sempre più nuovi orizzonti, visti anche i risultati di questi anni recenti, l’interesse che ci circonda, la continua attenzione per questo spazio culturale, dove nascono forme inedite di spettacolo, dove si misurano nuove qualità artistiche e dove il gruppo che dirige e gestisce il Mama’s club è sempre più ricco di impegno e passione. Allora, per tutto ciò, possiamo ripartire, con rinnovato slancio e l’impegno di sempre, nell’apertura della nuova stagione 2016/2017. E proprio per iniziare, nei migliore dei modi, abbiamo scelto di investire un po’ dell’iniziativa del club in questo inserto speciale che crediamo possa piacere al nostro pubblico e ai lettori, perché, con più notizie e approfondimenti si potranno apprezzare meglio le nostre proposte degli incontri del Venerdì e dei concerti del Sabato. Una scelta che ci ricorda la pubblicazione di alcuni anni fa intitolata “Arcimboldo” realizzata sempre in collaborazione con “Ravenna e Dintorni” – con l’aiuto prezioso di Fausto Piazza – interrotta per ragioni economiche e che speriamo, con queste nuova veste, possa mantenere una sua periodicità e un’ampia diffusione. Noi questo ci impegniamo a fare per fornire ai cittadini servizi più qualificati per conoscere al meglio le nostre produzioni. Dunque, auguri al Mama’s per la nuova stagione. Vi aspettiamo sempre più numerosi.

Il 21 ottobre 2016 partono i venerdì del Mama's. Ma siccome il 21 è anche l'anniversario di Olindo Guerrini, alias Stecchetti, scomparso esattamente cento anni fa, si celebrerà il letterato che ci ha saputo raccontare con ironia e con grande libertà un mondo che spesso riconosciamo come nostro. A lui sarebbe piaciuto il titolo della canzone di Leo Ferrè, Ni Dieu, ni maitre (Ne Dio, nè maestri). La voglia di non avere altri che decidano per noi è un filo comune che lega diversi appuntamenti. Da Dio odia le donne, in cui Giuliana Sgrena metterà in evidenza i condizionamenti delle varie religioni sulla donna, alla Ravenna anticlericale e giacobina, raccontata dalla storia e dalle canzoni. La canzone, appunto! Anzi, le canzoni: un tramite fondamentale per raccontare gli anni 70, che verranno

Storie di donne, canzoni di protesta, e “mangiapreti”

Una scena del concerto di apertura della rassegna del Sabato del Mama’s con il quartetto Rangzen, fra le più rinomate cover band dei Beatles, per un entusiasmante omaggio alla mitica band di Liverpool.

SABATO CONCERTI

Dal beat ai ritmi etnici, sempre musica d’autore di Massimo Pirini

La nuova stagione musicale del Mama's Club offrirà anche quest'anno un'altro lungo viaggio attraverso una grande varietà di generi e di sonorità, sempre autentiche e ricche di passione. La prima parte della programmazione – che va dal 22 ottobre al 14 gennaio – si apre con un omaggio ai Beatles grazie ai quartetto Rangzen, una delle cover-band ufficiali del quartetto di Liverpool. Dall'Inghilterra all'Irlanda bastano poche miglia marine. I Morrigan's Wake presentano il loro cd live Bloody Monday dedicato al centenario dell'insurrezione di Dublino. Un balzo nell'est Europa, trasportati dai ritmi klezmer e manouche di Gjamadani e

Gipsy Project. Poi giù, attraverso l'Adriatico a legare le due sponde del mare, troviamo il Trio Iftode alla riscoperta della musica popolare romagnola. Romagna e Bizanzio, un legame antico sancito dalle cento corde delle Chitarre Bizantine prima di strizzare l'occhio al di la dell'Atlantico. Ma prima di salpare oltre oceano, una sosta in Portogallo col fado dei Garibu', poi via sulle coste del Brasile con la samba dei Grauna Trio e le voci dei Tamandua. Molto più a nord, in una chiesa di Louisville, il coro gospel dei Bless The Lord, ci ricorda che siamo vicini al Natale. Intanto in una mansarda romana, il pianoforte di Arturo Stàlteri sta suonando le ultime note di un'ultima composizione. Il nuovo cd è pronto e il Mama's lo aspetta.

Roberto Mercadini

esplorati in otto incontri, con finale tutto cantato, il 13 gennaio. E poi: Catia Gori, che attraverso la sua voce e Standard Trio ci coinvolgerà con la sua passione per il jazz: la raffinata e curiosa arte di Erik Satie nel contrappunto fra le sonorità del pianoforte e la voce di un soprano; le poesie di grandi autori, musicate e cantate in Lagarto verde, progetto che si presenta per la prima volta all’attento pubblico del Mama's. Il 4 novembre, giornata delle forze armate, gli studenti dell'Iti ci parleranno della loro ricerca sulle testimonianze dei due conflitti mondiali del ‘900; inoltre, verrà riproposto in versione aggiornata Ravenna-Ritratti di donne, concerto a più corpi di Mariella Busi De Logu. Infine, Roberto Mercadini, che, riconfermando il suo rapporto con il nostro club, presenterà il suo recente monologo Felicità for dummies (Felicità per negati). Mi sembra di poter dire che ce n'è per tutti i gusti.


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STAGIONE 2016/2017

II

PRODUZIONE ORIGINALE

Ritratti di donne ravennati Evento teatrale a più corpi, ideato e diretto da Mariella Busi De Logu In questo tempo di notte fonda mi sono identificata nella vita di donne ravennati del passato e del presente per riportare in luce un'altra storia. E queste vite verranno lette da una voce maschile perché solo insieme sarà possibile ritrovare grazia e bellezza. Contemporaneamente voce, movimento di uno o più corpi e suono danno forma ad uno spazio fisico e mentale che risuona nell'essere interiore come forza trasformatrice. Il principio, la fonte d'ispirazione del mio lavoro è stato il bel libro Strada alle donne a cura di Claudia Giuliani, Sandra Dirani, Cristina Fragorzi Questo progetto vede Ravenna come centro di azione e si fa testimone e memoria di vite che ancora oggi rappresentano quello sguardo buono che vede nelle altre e negli altri, esseri simili a loro ai quali donare dignità. Sono donne che hanno compiuto una profonda virata verso le regioni dell'anima. Abbiamo pensato di realizzare un evento teatrale dove queste figure femminili parlano in prima persona delle ragioni che le hanno spinte a scelte coraggiose, creative, tutte ricche di solidarietà umana. Prende forma così “il coraggio delle donne” che, per prime hanno tracciato un percorso autonomo, autentico, libero da ruoli prestabiliti. Per noi queste grandi donne non appartengono al passato ma sono nostre contemporanee: sono figure che tracciano percorsi di potente umanità.

La loro è una storia che non si studia a scuola e non è molto conosciuta dalle stesse e dagli stessi ravennati. Con questo evento teatrale è nostra intenzione riportare da uno sfondo opaco alla luce vite s-conosciute e proporle all'attenzione di quei e quelle ravennati che sono attenti e interessati alle loro radici socio culturali e artistiche. Non solo. Abbiamo indagato anche la vita di donne comuni perché riteniamo sia fondamentale conoscere i molteplici aspetti che caratterizzano la storia di tutte le donne. Riteniamo che nell'educazione sia scolastica, che familiare sia fondamentale la conoscenza della storia delle donne per comprendere la complessità degli eventi contemporanei. Tra questi, quello gravissimo, del femminicidio che tutto stravolge e rende noi donne tutte più che vive, superstiti. Per questa ragione abbiamo sentito la necessità di inserire nel nostro lavoro anche questa testimonianza. Sarà maschile la voce narrante, perché «desidero così che un uomo, con la sua voce, s'immedesimi nella vita di una donna e ne riconosca l'irripetibile unicità». E due saranno gli elementi condivisi nell'ordine reale e simbolico: la bicicletta e il frutto del peccato della conoscenza, la mela. Mariella Busi De Logu

POESIA IN MUSICA

CANZONI E POLITICA

Storia cantata d’Italia intorno agli anni Settanta Oggi, un giudice come me, lo chiede al potere se può giudicare. Tu sei il potere. Vuoi essere giudicato? Vuoi essere assolto o condannato? FABRIZIO DE ANDRÉ Questa domanda, a posteriori, potrebbe essere posta a tutto quel decennio incendiario che ebbe le sue orrende stigmate nella Bomba alla Banca dell’Agricoltura, nel dicembre del 1969, e il suo riflusso definitivo nella marcia dei quarantamila colletti bianchi, nell’anno zero del neocapitalismo edonista e più subdolamente feroce. Una domanda, quella posta da De André in Sogno n° 2 – che non a caso chiudeva la prima facciata di Storia di un impiegato – che torna come un mantra man mano che ci si inoltra nella cronologia di quegli anni. È l’autunno del 1973 quando il disco compare nelle vetrine dei negozi ed entra nelle case di una generazione che sta facendo i conti con la sconfitta dei sogni del ‘68, e di quella nuova, che nel ‘68 era ancora troppo giovane per poter partecipare e che, quando arriva ad avere gli anni in cui senza meno si è portati a sognare, lo fa su uno dei più violenti attacchi alla democrazia che la storia del secondo novecento abbia conosciuto. La musica, in questa storia, non è solo la colonna sonora su cui i fatti si susseguono, ma diventa l’anima stessa con cui raccontarli per riflettere, istigare, ritirarsi, prendere le distanze o per gettarsi nel gruppo. In Italia più che altrove. Con qualsiasi strumento, con qualsiasi bagaglio tecnico, sperimentando in ogni direzione. Se ascoltiamo con attenzione il disco da cui siamo partiti siamo già dentro una delle correnti musicali che con più veemenza racconteranno, per lo meno nella prima parte, quel mondo giovanile che è uno dei grandi protagonisti di questa storia. È proprio nel 1973 che il progressive italiano raggiunge le sue vette che poco hanno da invidiare ai colleghi d’oltre manica. Orme, Area, Premiata Forneria Marconi, Banco del Mutuo Soccorso danno l’assalto sonoro alla canzone d’autore ed è proprio il Banco quello che più coglie lo spirito dei tempi quando intona il Canto Nomade per un Prigioniero Politico, omaggio non tanto celato a Victor Jara, il musicista e drammaturgo

Questa produzione originale, intitolata Ravenna - Ritratti di donne, è inserita nella seconda edizione della rassegna dedicata alle manifestazioni internazionali contro la violenza sulle donne del Comune di Ravenna: “Una società per relazioni. Strade alternative alla violenza”.

“LAGARTO

VERDE ”, UN CONCERTO DI

GIANLUIGI TARTAUL

«Lagarto verde viene da lontano. Più precisamente dal 1970, quando il mio amico Enzo mi propose di realizzare assieme un recital su Nicolas Guillen, il più importante poeta cubano – ricorda Gianluigi Tartaull, autore del progetto –. Dovevo musicare alcune sue poesie, che poi avrei anche cantato. Benchè non avessi alle mie spalle studi che giustificassero un mio tentativo, accettai. Mi sono divertito così tanto, che negli anni a venire, ho rinnovato questa esperienza. Cose semplici, ridotte all'osso. Raimondo Raimondi mi ha aiutato ad inquadrarle e Luciano Titi le ha rivestite di suoni. E il mio sogno nel cassetto, grazie a loro, è diventato realtà. E anche un nuovo cd».

STORIA IN MUSICA VIAGGIO

cileno torturato nelle mani, le sue mani da chitarrista, lentamente, fino ad ammazzarlo, nell’Estadio Chile dopo il Golpe del generale Pinochet sostenuto dal governo dell’Impero americano. Le ripercussioni di questo golpe fascista saranno ovunque, dalla linea politica intrapresa a quel punto da Berliguer e dal Pci, fino alla scoperta della Nueva Cancion Chilena, con gli Inti-Illimani che, esuli in Italia, ne saranno gli apostoli. È da qui che si inizia a parlare anche di Nuova Canzone Italiana, con la seconda generazione di cantautori che fanno capo al Folk Studio di Roma e che hanno importanti voci in Emilia: De Gregori, Venditti, Guccini, Dalla e Claudio Lolli ci porteranno dentro le vicende sempre più sanguinarie del decennio ma anche ad invocare di “disoccupare le strade dai sogni”. Perché sullo sfondo di quel decennio intriso di violenza echeggiava con furore l’idea di un altro mondo possibile, di immaginazione al potere, di utopie vissute e perseguite ben al di qua dei limiti della violenza, in quelle musiche straordinarie che ognuno si porta dentro. Canzoni che rivivranno al Mama’s di Ravenna mescolate a video d’epoca, intrecciate alle osterie, a una televisione ancora bambina, a un Italia che sembra così lontana eppure che si spera sempre che torni viva. Emiliano Visconti

NELLA

RAVENNA

DEI SOVVERSIVI

“SENZA DIO”

In partibus infidelium (Come in terra d'infedeli) è un viaggio nella Ravenna anticlericale dai giacobini al Novecento, attraverso la narrazione di Alessandro Luparini e Laura Orlandini (storici) e gli interventi musicali di Gianluigi Tartaull (voce e chitarra). Il 28 febbraio del 1797 i giacobini, al suono dell’inno rivoluzionario della Carmagnola – raccontano i protagonisti di questa rievocazione storica in forma di spettacolo – innalzarono l’albero della libertà nella piazza principale di Ravenna. Da allora, storia e mito hanno disegnato l’immagine di una “terra d’infedeli” , luogo d’elezione di sovversivi e “senza Dio”, dove il conflitto sociale e politico prendeva spesso e volentieri connotazioni anticlericali e antireligiose. Dalla Rivoluzione francese al Risorgimento, dalle congiure mazziniane all’internazionalismo anarchico, dalla Settimana rossa alla Guerra fredda, un viaggio di racconti e canzoni attraverso un secolo e mezzo di “lotta alla Chiesa”.

LIBRO DENUNCIA RELIGIONE

E MISOGINIA SECONDO

GIULIANA SGRENA

Il Mama’s club e l’Uaar sono lieti di ospitare la scrittrice e giornalista Giuliana Sgrena per la presentazione del suo ultimo libro dal titolo Dio odia le donne (Il Saggiatore, 2016). Un libro coraggioso che si propone di esaminare e denunciare la discriminazione di genere posta in essere da una società tradizionalmente misogina, che utilizza le religioni (o le interpretazioni che di esse si danno) come alibi del patriarcato. Dio odia le donne ci mostrerà l’odio tutto umano che il Dio degli uomini riserva all’universo femminile. Partecipa all'incontro la scrittrice ravennate Carla Baroncelli. Giuliana Sgrena è giornalista e scrittrice. Storica inviata del “Manifesto” ha realizzato numerosi reportage dai teatri di guerra del Medio Oriente e dell’Africa, tra cui l’Iraq, l’Afghanistan, l’Algeria e la Somalia. È nota alle cronache di tutto il mondo per il rapimento di cui è stata vittima nel 2005 per mano dei jihadisti.


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Calendario Ottobre - Gennaio

III

RECITAL

Il gruppo GYPSY PROJECT ripercorre il filone musicale del grande Django Reinhardt affidandosi alle chitarre del duo composto da Vittorio Menga e Nunzio Ferro, al quale si aggiunge il ritmo incessante del contrabbasso di Nicola Scagliozzi

Arturo Stàlteri, fuoriclasse della tastiera, da Bach a Glass passando per Battiato Arturo Stàlteri, romano, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella de L'Aquila. Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi, a Parigi con Aldo Ciccolini e ha frequentato, come allievo effettivo, i corsi di perfezionamento di Vincenzo Vitale e Konstantin Bogino. Ha composto musiche per balletto, teatro e cinema. Svolge una vivace attività concertistica in Italia e all’estero rivolgendo la sua attenzione anche ad autori dell'area extra-colta. Nelle sue performances per solo piano si ascoltano, oltre alle sue composizioni, brani classici di Debussy, Schubert, Bach, Beethoven, Chopin, Liszt ma anche composizioni di Sakamoto, Genesis, Sigur Ros, Glass, Mertens... Ha collaborato con David Sylvian, Sonja Kristina, Rino Gaetano, Carlo Verdone e molti altri. Diversi suoi lavori sono stati ripubblicati in Giappone e in Corea. Come critico musicale ha condotto il programma radiofonico “Il Pianoforte” per la Radio Vaticana. Dal 1988 collabora stabilmente con Radio3 e Radio2. È tra le voci di “Primo Movimento, Il Concerto del Mattino” e “Qui Comincia”, su Radio3. Per Rai International ha condotto “Il Notturno dal l’Italia” e per Rai Sat Show il program-

ma “Satisfaction”. Nel 2004 Franco Battiato lo ha voluto, come conduttore e musicista, nel suo primo programma televisivo, “Bitte, keine Réclame”. Lo stesso Battiato gli ha offerto, nel 2005, un ruolo nel film Musikanten, e lo ha coinvolto, nel 2014, nella stesura del documentario Attraversando il Bardo. Discografia: Pierrot Lunaire 1975, Gudrun 1977, André sulla luna 1979, ...e il pavone parlò alla luna 1987, Syriarise 1992, Flowers 1995, Empire Tracks (con Fabio Liberatori) 1998,

Circles, playing Philip Glass 1998, Cool August Moon, on the music of Brian Eno 2000, The Asimov Assembly (con Fabio Liberatori) 2002, Rings 2003, Early Rings - Compositions 1974-75 2005, Ruby Tuesday 2006, Child of the MoonDieci Notturni e un’Alba 2007, Half Angels 2009, A Little Christmas Album 2010, Flowers 2 2012, In Sete Altere Arturo Stàlteri suona Battiato 2014, Préludes 2016 www.arturostalteri.wix.com/ar turostalteri

CHITARRE BIZANTINE propone brani del genere chitarristico sudamericano e mediterraneo; dai valzer venezuelani alle magie andine, Napoli e la Spagna. In repertorio musiche di Francisco Tarrega, Zequinha Abreu, Pixinguinha, Barrios Mangorè, Inti Illimani, Calace e brani originali originali.

COVER BAND Rangzen live: un omaggio ai mitici Beatles I Rangzen, nome tibetano che significa “indipendenza”, fanno musica degli anni '60 e ‘70. Il loro impegno per il Tibet li ha portati ad esibirsi varie volte in manifestazioni a favore della causa del popolo tibetano. I Rangzen hanno avuto il privilegio di suonare, prima e unica volta, per una rock band occidentale, davanti al Dalai Lama e diecimila tibetani a Dharamsala, in India. Nati nel 1997 sono considerati da molto tempo una delle migliori Beatles Band italiane. Sono stati recensiti positivamente da “Beatles Unlimited” la più famosa rivista internazionale sui Beatles e da centinaia di articoli su quotidiani e riviste del settore, da emittenti private e dalla Rai. Gran parte del loro repertorio fa riferimento ai migliori brani dei Fab Four ma, certamente, è il “tributo” in generale ai grandi della musica pop una delle loro passioni. I Rangzen sono da tantissimi anni ospiti d’onore al “Bea tles Day” di Brescia, si esibiscono nei migliori locali e club in Emilia Romagna e in Italia ma soprattutto si sono esibiti al Cavern di Liverpool, il locale più famoso del mondo, nel corso della “Beatles Week” 1997 e 2006, riscuotendo un clamoroso successo.

PROGETTO MORRIGAN’S WAKE

Bloody Monday, ritmi e canzoni dalla tormentata terra d’Irlanda Il 2016 scandisce il 35esimo anno di attività del gruppo ravennate di musica celtica Morrigan’s Wake. Ma non solo. Esattamente 100 anni fa a Dublino, durante la settimana di Pasqua, i patrioti irlandesi cercarono, attraverso un insurrezione armata, l’indipendenza dall’Inghilterra. La rivolta venne sedata in una settimana e i capi ribelli giustiziati. In occasione di questo centenario Morrigan’s Wake ha ideato un progetto musicale nuovo dal titolo Bloody Monday, che si sviluppa attraverso un repertorio di canzoni dedicate agli eventi e ai personaggi che segnarono la storia di quella settimana. Nella serata del Mama’s verranno riproposti alcuni brani dello spettacolo presentato al Teatro Rasi di Ravenna nell’aprile scorso e sul palco ci saranno anche gli ospiti che con i loro strumenti hanno arricchito il sound dei Morrigan’s Wake. Sarà anche l’occasione per presentare il nuovo cd live registrato in teatro ad aprile. Il repertorio dei Morrigan’s Wake non si limiterà comunque ai brani del Bloody Monday ma spazierà dalle danze (reels, jigs, polkas, hornpipes) alle slow aire e alle ballate più classiche che ne hanno contraddistinto il repertorio in questi 35 anni. Morrigan’s Wake ha all’attivo sei album, una sorta di viaggio musicale che, partito dalla pianura Padana, approda in Scozia e in Irlanda per poi attraversare l’Atlantico e giungere in America, per poi tornare in Europa, e in Irlanda in particolare.

Il TRIO IFTODE, conosciuto anche come “I violini di Romagna”, è formato dal maestro Teddy Iftode (primo violino) e dai figli Radu e Vlad. Recentemente si sono dedicati alla rivisitazione del repertorio folkloristico romagnolo.

ETNICA ALLA

SCOPERTA DEL

BRASILE

CON IL

GRAÙNA TRIO

Graúna Trio è un ensemble di recente formazione, composto da musicisti di grande esperienza e ricercatori della musica popolare. Nel 2016 pubblicano l'album Sambas no frio de Janeiro che si tratta anche di un concept show, pensato per condurre il pubblico alla scoperta del caleidoscopico mondo musicale del “continente Brasile”. Gli arrangiamenti, essenziali e di impatto, celebrano le più famose opere di artisti innovatori del linguaggio del violão: dai maestri del '900 João Pernambuco, Garoto e Dilermando Reis, ai contemporanei Paulo Bellinati, Celso Machado e Marco Pereira. Filippo Mele, leader della formazione è chitarrista versatile e raffinato. Ha sperimentato a lungo, in formazioni di musica improvvisata, jazz ed etnica (dall'Africa, al Sud America). Ha inoltre frequentato seminari di perfezionamento con Pat Metheny, Wolfgang Muthspiel e Marc Ducret. Negli ultimi anni si è dedicato alla didattica, mettendo in pratica vari metodi di insegnamento e in particolare la ritmica Dalcroze per lo sviluppo dell’improvvisazione.


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IV

Stagione 2016/2017 - Calendario VENERDÌ INCONTRI ARTE, TEATRO, MUSICA, LETTERATURA. UNO SGUARDO PARTICOLARE ALLA CREATIVITÀ DEL NOSTRO TERRITORIO, QUANDO LA PASSIONE DIVENTA SPETTACOLO

VENERDÌ 21 OTTOBRE SERATA STECCHETTIANA A 100 anni dalla morte di Olindo Guerrini

Recital di versi dialettali con: Laura Fenati, Federico Randi, Marco Grilli, Maurizio Martini, Eliseo Dalla Vecchia. Canzoni e musiche: Gianluigi Tartaull (voce e chitarra), Christian Ravaglioli (fisarmonica)

VENERDÌ 28 OTTOBRE EMILIANO VISCONTI Una storia cantata

L'Italia degli anni 70 raccontati attraverso le canzoni d'autore. Il tema sarà sviluppato nel corso programmato il giovedì dal 3 novembre al 22 dicembre

VENERDÌ 4 NOVEMBRE ESPLORATORI DELLA MEMORIA Testimonianze sui due conflitti mondiali nel territorio ravennate

A cura dell’Istituto Tecnico Industriale Nullo Baldini di Ravenna, con la collaborazione di Anmig

VENERDÌ 11 NOVEMBRE GIULIANA SGRENA Dio odia le donne

Presentazione dell’ultimo libro dell’autrice e giornalista. Partecipa la scrittrice ravennate Carla Baroncelli. Con la collaborazione di Uaar

VENERDÌ 18 NOVEMBRE STANDARD TRIO MEETS CATIA GORI Aria, terra, acqua, fuoco

Narrazioni di jazz con Alessandro Gusella (pianoforte), Daniele Sabbatani (batteria), Gianluca Ravaglia (contrabbasso), Catia Gori (voce)

VENERDÌ 25 NOVEMBRE RAVENNA, RITRATTI DI DONNE Concerto a più corpi

Evento di e con: Mariella Busi De Logu (soggetto, ideazione e regia), Selina Bassini (collaborazione alla regia), Gianluigi Tartaull (voce narrante), Federica Maglioni (suoni), Monica Marcucci, Paola Barbaro, Cristiana Zama (azioni), Letizia Tozzi (opera in ceramica). A conclusione della serata Prima che faccia buio, cortometraggio di Gerardo Lamattina. Una produzione Mama's Club, realizzata in collaborazione con l’Assessorato Politiche e Culture di Genere del Comune di Ravenna

VENERDÌ 2 DICEMBRE CONCERTO DEDICATO A ERIK SATIE

Nei 150 anni dalla nascita

Gabriella Morigi (soprano), Adriano Tumiatti (piano). In collaborazione con l’Associazione Culturale Italo Francese

VENERDÌ 9 DICEMBRE FELICITÀ FOR DUMMIES (Felicità per negati)

Roberto Mercadini (poeta, monologhista)

VENERDÌ 16 DICEMBRE LAGARTO VERDE Poesia in musica presentazione del nuovo cd

Gianluigi Tartaull (voce e chitarra), Raimondo Raimondi (chitarra, mandolino, mandoloncello), Luciano Titi (fisarmonica, tastiere, effetti)

VENERDÌ 6 GENNAIO IN PARTIBUS INFIDELIUM Viaggio nella Ravenna anticlericale dai giacobini al Novecento

Alessandro Luparini e Laura Orlandini (storici), Gianluigi Tartaull (voce e chitarra)

VENERDÌ 13 GENNAIO LE BELLE CANZONI DELLA NOSTRA STORIA La canzone d’autore degli anni ‘70

Gianluigi Tartaull (voce e chitarra). Interventi di Emiliano Visconti

SABATO CONCERTI MUSICA AUTENTICAMENTE DAL VIVO DI ARTISTI A STRETTO CONTATTO COL PUBBLICO, CON SUONI, RITMI E STRUMENTI PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO

SABATO 22 OTTOBRE RANGZEN Beatles tribute

Ricky Cardelli: voce, armonica, flauto, chitarra e tastiere; Francesco Cardelli: chitarra, basso; Claudio Cardelli: chitarra, basso; Enrico “Ciuk” Giannini: tastiere; Marco Vannoni: batteria, tastiere e sax.

SABATO 29 OTTOBRE GJAMADANI (Balkan) In viaggio nei Balcani

Bardh Jakova (fisarmonica e voce), Gioele Sindona (violino e voce), Jader Nonni (percussioni)

SABATO 5 NOVEMBRE GRAÚNA TRIO Sambas no frio de Janeiro

Filippo Mele (chitarra classica), Enrico Errani (percussioni), Enrico Randi (contrabbasso)

SABATO 12 NOVEMBRE GYPSY PROJECT

Gypsy manouche

Vittorio Menga (chitarra), Nunzio Ferro (chitarra), Nicola Scagliozzi (contrabbasso), Domenico Mancini (violino)

SABATO 19 NOVEMBRE MORRIGAN'S WAKE

Bloody Monday - Folk celtico Davide Castiglia (violino), Tiziana Ferretti (voce, bodhran), Francois Gobbi (basso elettrico), Maurizio Lumini (fisarmoníca), Barbara Mortarini (flauto dolce contralto e soprano, tin e low whistles), Massimo Pirini (chitarra acustica, voce). Con la partecipazione di Giulia Vasapollo (arpa celtica), Matteo Rimini (uillean pipe), Fiorenzo Mengozzi (bodhran, percussion)

SABATO 26 NOVEMBRE GABIRÙ Storie di mare e terra sulle note del Fado

Silvia Cavalieri (voce), Bruno Carrozzieri (chitarra portoghese e chitarra acustica), Luigi Bruno (pianoforte e fisarmonica)

CHITARRE BIZANTINE A suon di corde

Egidio Collini (chitarra classica e mandola), Roberto Zabberoni (chitarra classica), Amedeo Annecchiarico (charango e chitarra classica), Raimondo Raimondi (mandolino e mandola)

SABATO 17 DICEMBRE BLESS THE LORD Gospel, Spiritual e altro ancora

Voci: Laura Rigotti e Elisabetta Agostini (soprani), Carla Milani (contralto), Mauro Medri (basso), Claudio Rigotti (tenore e tastiera), Gabriele Mingarini (chitarra classica e acustica), Stefano Franceschelli (percussioni e colori)

SABATO 7 GENNAIO TRIO IFTODE Musica senza confini: da Strauss a Casadei

Teddy Iftode (primo violino), Radu Iftode (secondo violino), Vlad Iftode (pianoforte)

SABATO 3 DICEMBRE

SABATO 14 GENNAIO

ARTURO STÀLTERI Prelude - Concerto per piano e flauto Presentazione dell’ultimo cd

TAMANDUÀ Quarteto do Brasil

Arturo Stalteri (piano), Federica Torbidoni (flauto), Annalisa Teodorani (voce recitante)

IL CORSO

Pino Arborea (chitarra), Veronica Fiorini (voce e percussioni), Anna Maria Giglitto (voce e percussioni), Elena Guarducci (voce e percussioni)

INFO E CREDITS

UNA STORIA CANTATA L’ITALIA DEGLI ANNI ’70 Come ripercorrere e capire la storia del nostro Paese, dalla vicenda della strage di Piazza Fontana alla Marcia dei quarantamila, attraverso la canzone d’autore, i video d’epoca, i documentari, i racconti. Un corso, articolato in otto incontri e condotto con vis antiaccademica (ma inappuntabile rigore filologico) da Emiliano Visconti, prevede non solo ascolti selezionati, ma anche l’utilizzo di video d’epoca, frammenti di film e documentari, racconti e commenti. Otto giovedì, dal 3 novembre al 22 dicembre (ore 21) al Mama’s club. Per info e iscrizioni tel. 333 3908789 (Valeria) - 320 8815548 (Emiliano).

SABATO 10 DICEMBRE

Anche quest'anno si rinnova la collaborazione del Mama's con l'omonima scuola di musica, per la promozione delle iniziative musicali del territorio ravennate a livello didattico e concertistico

Il gusto della musica e di stare insieme Il Mama’s club in collaborazione con la nuova gestione del Mama’s Ristorante propone un delizioso intreccio fra buona tavola e buona musica. Inizio previsto il 5 novembre in occasione della serata dedicata al Brasile con una specialità molto apprezzata, il piatto unico: Picanha. Nel prezzo della cena è compreso anche il biglietto di ingresso al concerto.

T&C - Traghetti e Crociere Srl

LINEE TRAGHETTI AUTOSTRADE DEL MARE Via Baiona, 151 - 48123 Ravenna Tel. 0544 530289 - Fax 0544 536315 traghetti-crociere@libero.it

Il Mama's Club è un Circolo Arci nato nel 1993 e vive grazie al lavoro volontario dei soci L'ingresso è riservato ai possessori delle relativa tessera associativa. È possibile associarsi anche nei giorni di apertura del circolo, che vale per l'anno intero ed è utilizzabile per tutte le iniziative promosse dall'Arci a livello provinciale e nazionale. Il costo delle tessera anche quest'anno è di 10 euro. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti tel. 331 9118800 - info@mamasclub.it www.mamasclub.it Un grazie a tutti i volontari del circolo e ai collaboratori esterni che rendono possibile la programmazione e confortevole il club. Un sentito ringraziamento anche alle aziende sostenitrici della stagione 2016/2017: Cmc, Gruppo Hera, T&C traghetti e crociere, ristorante pizzeria Molinetto e bar ristorante pizzeria Mama’s.


CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 20/10 2016

TEATRO • LIBRI

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PROSA/1

PROSA/2

Il bagno: le due Sandrelli in scena

Lucrezia Lante Della Rovere diventa Misia e apre la stagione al Goldoni

Al Masini di Faenza iniziano gli spettacoli con la Prima di un bizzarro vaudeville L’inaugurazione della nuova Stagione di prosa del Masini di Faenza è affidata a Stefania e Amanda Sandrelli con Claudia Ferri, Ramona Fiorini e Serena Iansiti, impegnate nella “Prima” del riallestimento della commedia Il bagno, in scena martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre alle ore 21. La pièce di Astrid Veillon, adattata da Beatriz Santana e la cui versione italiana è firmata da David Conati, è un montaggio esilarante di bizzarro vaudeville che si forma attorno a uno spazio unico, utilizzato ingegnosamente, che sfrutta gli alti e i bassi emotivi delle protagoniste, un gruppo di donne che si ritrova a festeggiare l’amica quarantenne e in cui irrompe, a sorpresa, anche la madre della festeggiata. Una scenografia minimalista la cui messa in scena diventa una metafora visiva che aggiunge enfasi a drammi condivisi. Uno spettacolo divertente, che promette tante risate con un cast di donne eccezionali ed è diretto da uno dei giovani registi più interessanti e prolifici della scena spagnola: Gabriel Olivares. Le due Sandrelli e le altre interpreti della commedia saranno inoltre protagoniste del primo “Incontro con gli Artisti” della nuova Stagione del Teatro Masini che si terrà mercoledì 26 ottobre alle 18 al Ridotto del Teatro Masini (l’ingresso all’incontro è gratuito). Biglietti per lo spettacolo sabato 22 e da martedì 25 ottobre dalle ore 10 alle ore 13 presso la Biglietteria del Teatro Masini. Nelle sere di spettacolo la Biglietteria aprirà alle ore 20. Prenotazioni tel. (0546/21306) da lunedì 24 ottobre dalle ore 10 alle ore 13.Info: www.accademiaperduta.it.

Sarà Lucrezia Lante Della Rovere ad aprire il sipario sulla nuova Stagione del teatro Goldoni di Bagnacavallo. Domenica 23 ottobre alle 21, l’attrice sarà infatti protagonista di Io sono Misia (l’ape regina dei geni), uno spettacolo di Vittorio Cielo liberamente ispirato dalle memorie di Misia Sert con la regia di Francesco Zecca. Dopo il successo di Malamore, l’attrice continua a dare vita a profili di donne straordinarie che hanno costruito la cultura del ‘900. Biglietti: prevendite e prenotazioni telefoniche sabato 22 ottobre dalle ore 10 alle ore 13 presso il botteghino del Teatro Goldoni (Piazza Libertà 18, Bagnacavallo – tel. 0545/64330).

RICERCA

RASSEGNA IL TEMPO RITROVATO

We need money: Fanny in scena all’Almagià

Clara Sanchez al teatro Rasi, Lucarelli incontra Simona Vinci

Il 21 e il 22 ottobre all’Almagià la compangnia ravennate Fanny & Alexander presenta il suo ultimo spettacolo We need money! che coinvolge anche i partecipanti al workshop che si è svolto il 15 e 16 ottobre. Lo spettacolo, che ha debuttato lo scorso giugno a Milano e che arriverà a dicembre al Teatro India di Roma, ha per tema una assurda riunione in cui si discute sul denaro e sullo stato dell’arte a partire da una paradossale forma di crowdfunding (si può donare e contribuire al progetto su derev.com, cercando “Fanny & Alexander”). Regia di Luigi De Angelis, drammaturgia di Chiara Lagani che sarà in scena con Marco Cavalcoli e Consuelo Battiston (nella foto). Info: info@e-production.org o 338 3237507.

Prosegue con la seconda parte la rassegna letteraria “Il Tempo Ritrovato” curata da Matteo Cavezzali con due appuntamenti al femminile di caratura internazionale. Martedì 25 ottobre, infatti, si terrà un evento speciale per i 30 anni della Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino alle 17.30 al Teatro Rasi di Ravenna. Ospite sarà la più premiata e venduta delle autrici spagnole Clara Sanchez che presenta il suo ultimi successo: Lo stupore di una notte di luce (Garzanti) sequel del bestseller Il profumo delle foglie di limone che ha venduto oltre un milione di copie (foto in alto). Mercoledì 26 ottobre si torna, invece, a Palazzo Rasponi, tradizionale sede degli incontri, alle 18.30 con lo scrittore Carlo Lucarelli e la scrittrice Simona Vinci. Il maestro del noir italiano nonché autore televisivo di tante fortunate trasmissioni sui misteri irrisolti incontra la vincitrice del Premio Campiello 2016 con La prima verità (Einaudi), romanzo dedicato al complesso tema del confine tra normalità e follia in una serata che promette di essere di grande letteratura (foto in basso).

GIOVEDÌ 27 OTTOBRE

SONIA DAVIS LIVE

Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro - Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it • info@mariani-ravenna.it

La donna che ha conosciuto David Bowie, cantato con i Simply Red, la Regina della Dance Music che ha scalato le classifiche internazionali.

CENA CON MENÙ ALLA CARTA CONCERTO FREE DALLE ORE 21.30 PRENOTAZIONE CONSIGLIATA


CULTURA

MUSICA

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LIRICA/1

CLASSICA IL TRIO HEGEL E L’ENSEMBLE SARTI ALLA SALA CORELLI CON LA MARIANI

Ultime operette della Trilogia del Ravenna Festival. Gran finale con l’orchestra dei cento Ultime repliche all’Alighieri per la trilogia d’autunno del Ravenna Festival, un intenso trittico “danubiano” dedicato come noto all’operetta, con produzioni dei principali teatri ungheresi. Giovedì 20 ottobre l’appuntamento è con la terza e ultima replica di Die lustige Witwe (La vedova allegra), che vede alla regia Csaba Tasnàdi, fondatore e direttore del Vidor Festival; venerdì 21 ultimo appuntamento con Die Fledermaus (Il pipistrello) a firma del direttore artistico del Teatro dell’Operetta, Kero (Miklos Gàbor Kerènyi), che ha ricevuto il premio Kossuth - il maggiore riconoscimento in Ungheria nel campo della scienza e delle arti - per aver promosso e reso popolare la cultura operistica ungherese. A concludere il viaggio lungo il Danubio, domenica 23 ottobre, dopo tre giorni di esibizioni negli angoli più diversi del centro storico di Ravenna, sarà il concerto della Budapest Gypsy Symphony Orchestra, per la prima volta in Italia, un’orchestra di 100 strumentisti, tra violini, viole, violoncelli, contrabbassi, clarinetti e cimbalom che, nella migliore tradizione zigana, non esiterà ad alternare in funamboliche esecuzioni pagine celebri di compositori quali Liszt, Bartók, Kodály, Cajkovskij e Strauss a brani di musica tradizionale ungherese e zigana. Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org.

Una scena da “La vedova allegra”

Giunge a metà del suo percorso la rassegna “Giovani in Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani. Venerdì 21 ottobre alle ore 17 a prendere posto sul palco della Sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna sarà un gruppo di tre archi, il Trio Hegel. Formato dal violino David Scaroni, dalla viola Davide Bravo e dal violoncello Andrea Marcolini, il trio si è formato di recente sotto la guida del Quartetto di Cremona e della viola Antonello Farulli. Ha ottenuto diversi importanti riconoscimenti come il primo premio al XXVI European Music Competition “Città di Moncalieri” e ha suonato in occasioni di rilievo e in luoghi suggestivi come a Venezia a Palazzo Albrizzi. Il Trio eseguirà Sei fughe con preludio introduttivo a tre voci K 404° di Mozart e il Trio in do minore op. 9 n. 3 di Beethoven. Martedì 25 ottobre (sempre Sala Corelli ore 17) sarà la volta dell’Ensemble “G. Sarti”, gruppo scaturito dalla classe di musica da camera della Scuola Sarti di Faenza. Formato da otto giovani musicisti, proporrà musiche di Haydn e Mozart.

IL PROGETTO

Stefano Ianne con l’orchestra della Romagna

BORIS BEGELMAN CHIUDE CON BACH I CONCERTI DELL’ACCADEMIA

Il compositore sarà accompagnato dal sax di Mario Marzi e da Stefano Calvano alla batteria saranno protagonisti i brani che ripercorrono i primi cinque album di Ianne, più romantici e minimalisti, suonati dalla sola orchestra sinfonica, formata da circa 50 elementi, tutti allievi dei tre conservatori. La seconda parte va invece verso la contemporaneità con il trio Ianne-Marzi-Calvano supportato dall'orchestra sinfonica e la narrazione in metrica della storia di Duga-3, liberamente ispirata al film “Il complotto di Chernobyl” di Chad Gracia, ad opera del poeta ravennate Franco Costantini. La serata, presentata dal con-

Il compositore, polistrumentista e musicoterapeuta Stefano Ianne (nella foto) sarà in concerto al teatro Alighieri di Ravenna il 27 ottobre alle 21 con il sassofonista Mario Marzi e il percussionista Stefano Calvano. Ad accompagnarli sul palco sarà l’orchestra “a.v. Romagna”, progetto sinfonico didattico formato dai conservatori di Ravenna, Cesena e Rimini, diretta dal maestro Marco Titotto. La direzione artistica e le elaborazioni orchestrali sono a cura del maestro Valter Sivilotti. Nella prima parte della serata

duttore televisivo Jocelyn, vedrà anche la partecipazione dell’ong Sea Sheperd e l’assegnazione del “Premio sostenibilità creative per l’innovazione” a cura di Kirecò. L’evento è patrocinato dal Comune di Ravenna e da Ravenna Manifestazioni e i biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Alighieri: interi 28 euro/ridotti 15. Con il biglietto intero in omaggio l’ultimo cd di Ianne, “Iamaca”, uscito quest’anno, autografato dagli esecutori, numerato e siglato con timbro speciale dell'evento.

Domenica 23 ottobre alle 11 alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna il violinista Boris Begelman chiuderà i Concerti dell’Accademia, rassegna di musica sacra con strumenti originali organizzata da Accademia Bizantina. Il violinista russo eseguirà un concerto interamente dedicato a Bach.

LIRICA/2 A SOLAROLO

IL TRIO

SU

DI TONO

Venerdì 21 ottobre, alle 20,30, all’Oratorio dell'Annunziata di Solarolo si terrà il concerto lirico “Voyages - Percorsi diversamente musicali” del Su di tono trio (due soprano e pianoforte).

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CULTURA LA RASSEGNA

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MUSICA

ALTERNATIVA

INDIE-ROCK E METAL

Dall’elettronica al folk made in Usa al Clan

“Certe notti” con John De Leo a Fusignano

Proseguono i concerti poco allineati del Clandestino di Faenza. Sabato 22 ottobre (ore 23) l’appuntamento è con Teebs. Newyorkese di origini Malawiane e Barbadoregne, al secolo Mtendere Mandowa, è un musicista elettronico (e pittore) che si muove tra hip hop, ambient d'autore, percussioni, chillout, metallofoni e field recording. Mercoledì 26 ottobre (ore 22) l’appuntamento invece è con R. Ariel, onewoman-project di Rachel Crocker, musicista, fotografa e artista visuale di Phoenix, Arizona. La sua musica lambisce i confini del trip hop più onirico, del folk intimista e dell'electro minimale con una voce che ricorda Cat Power. Nel 2014 venne scelta da Brian Eno e Thris Tian come “Best New Artist of the Year” al Noise Festival Uk.

John De Leo

Dai romagnoli Amycanbe ai norvegesi Enslaved al Bronson Mercoledì 26 ottobre passa dal Bronson di Madonna dell’Albero un pezzo di storia del black metal: l’appuntamento è con i norvegesi Enslaved, seminali del sound “viking”. In apertura gli australiani Ne Obliviscaris e gli americani Oceans of Slumber. Ma gli appuntamenti live al Bronson partono già giovedì 20 con L’heavy stoner degli americani Mos Generator – in apertura gli olandesi Black Bone e i cesenati Pater Nembrot – mentre il 22 ripartono le serate danzanti del sabato, con in apertura il concerto dei romagnoli Amycanbe (indie-pop elettronico). Infine da segnalare martedì 25 il concerto degli inglesi Uncle Acid & The Deadbeats (tra Black Sabbath, stoner e doom metal). In apertura gli americani Scorpion Child.

La musica torna a essere protagonista a Fusignano con la seconda edizione delle rassegne “Certe notti” e “In bianco e nero”, ospitate dall’auditorium “Arcangelo Corelli”, in vicolo Belletti 2. Si tratta di due cicli di tre appuntamenti ciascuno, che vedranno musicisti affermati e giovani talenti del pianoforte che si sono distinti in Italia e all’estero. Ad aprire il ciclo di “Certe notti” sarà l’artista lughese (ex leader dei Quintorigo) John De Leo (nella foto) che venerdì 21 ottobre, insieme alla sua orchestra composta da un ensemble di poliedrici strumentisti, presenterà i brani del suo ultimo lavoro discografico, Il Grande Abarasse, ricreandone le sonorità tra atmosfere classiche e contemporanee. La musica d’autore di Patrizia Laquidara sarà la protagonista di “Stories”, il concertoreading in programma venerdì 28 ottobre. Attraverso il suo canto profondo e narrativo l’artista siciliana sarà la portavoce di racconti di vita che evocano forza e poesia, sospesi tra leggerezza ed ironia. La rassegna si chiuderà venerdì 4 novembre con “Everything happens for the best”, un omaggio a Billy Holiday a cura della cantante bolognese Eloisa Atti e il suo Jazz Sextept.

JAZZ

ROCK NEI CIRCOLI

ALLO ZINGARÒ IL QUARTETTO DI FAZZINI E FEDRIGO

ALL’AURORA

Mercoledì 26 ottobre alle 22 allo Zingarò di Faenza concerto dell’XY Quartet. Si tratta di un progetto nato nel 2011, tra Veneto e Friuli, dall’incontro tra il sassofonista Nicola Fazzini e il bassista Alessandro Fedrigo che creano, con il vibrafonista Saverio Tasca e il batterista Luca Colussi, una musica scritta, originale e innovativa.

AL MARIANI

TRA GIPSY E SWING CON IL CLARINETTO DI D’AMATO

Venerdì 21 ottobre al Mariani di Ravenna i ritmi gipsy jazz della musica manouche si uniscono con il virtuosismo del jazz americano e la creatività dello swing anni Trenta nel Giò Belli Trio che per l’occasione ospita il clarinettista abruzzese Bepi D’Amato.

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INDIE-ROCK THE DOORMEN

ALLA

SGHISA

I ravennati The Doormen giovedì 27 ottobre saranno in concerto con il loro british rock all’Osteria della Sghisa di Faenza.

IL POWER POP DEI TRIESTINI

BEAT DEGENERATION

Venerdì 21 ottobre al circolo Aurora di via Ghibuzza, a Ravenna, concerto dei triestini Beat Degeneration. Si tratta di una band power pop fondata da Guido Giorgi (Jennifer Gentle).

IL KINOTTO

DI

BORGO MASOTTI

APRE CON I

LOS NINTENDOS

Domenica 23 ottobre inaugura dalle 17 il circolo Arci Kinotto di Borgo Masotti (via canale Guiccioli 35) che proporrà musica dal vivo ogni domenica. Si parte il 23 con l’electro-afropunk dei riminesi Los Nintendos, in apertura il dj e mc emiliano Padre Punjabi.

ROCK’N’ROLL AL PASSATELLI

GLI EMILIANI

STRINGS O’GARDEN

Tornano i live del Passatelli, al Mariani di Ravenna, in collaborazione con Moondogs RnR Festival. Giovedì 20 ottobre dalle 22 l’appuntamento è con l'ensemble emiliano Strings O' Garden tra bluegrass, country e folk. Il 27 invece si cambia genere con la dance di Sonia Davis.

I SILVER COMBO

ALLO SPAZIO

ACRYLICO

DI

BAGNACAVALLO

Domenica 23 ottobre all’ora dell’aperitivo allo spazio Acrylico di Bagnacavallo live dei Silver Combo, da Santarcangelo: contrabbasso e batteria tra rock’a’billy, country ,boogie e swing.


RAVENNA &DINTORNI 20/10 2016

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Bon Iver e questo incredibile 2016 di Luca Manservisi

Cronache dal Deserto Rosso - Ravenna VISIBILI E INVISIBILI

La nuova serie Tv di fantascienza, tra attese e perplessità di Francesco Della Torre

Westworld (di Jonathan Nolan, 2016, S 01, E 01) Westworld è la serie tv più attesa della nuova stagione, per tanti motivi. Intanto perché è ispirata a un classico della fantascienza, Il mondo dei robot di Michael Crichton che in originale si chiama guardacaso Westworld ma noi italiani, ignare vittime della distribuzione, potremmo non saperlo. In seconda battuta, dietro alla serie c'è la regia del fratello d'arte Jonathan Nolan (nella vita sceneggiatore, proprio del fratello) e il produttore J.J. Abrams. Terzo, perché nel suo cast annovera nomi che vanno dall'interessante allo stellare, in un crescendo composto dalla sottovalutata Evan Rachel Wood, da Thandie Newton, fino ad arrivare al classicissimo Ed Harris per concludersi nel mostro Anthony Hopkins. In ultima battuta, la fantascienza nelle serie Tv ha sempre attratto un numero di fan sempre maggiore e giustamente sempre più esigente. La trama, in comune col film, vede un parco a tema western ideato da umani e popolato solamente da robot pronti a obbedire e a subire qualsiasi fantasia, bella o brutta che sia, possa venire in mente al visitatore umano. Naturalmente anche gli androidi prima o poi si stancano, e pur programmati col comando di non far male a una mosca, finiranno nel primo episodio, dopo varie avvisaglie di “malfunzionamenti”, a schiacciare simbolicamente il non simpaticissimo insetto in questione. Il primo episodio, andato in onda ai primi di ottobre sia negli Stati Uniti che in Italia (doppiato con soli sette giorni di ritardo), ha un andamento simile a

Ricomincio da capo, e al più recente ARQ, visto che si ripete ciclicamente la stessa giornata all'inizio di ogni nuovo arrivo di visitatori, con la grande differenza che gli androidi protagonisti (forse) non ricordano nulla della “vita” precedente. La messa in scena è poderosa, potente e di grande impatto, la recitazione del livello atteso ed è soprattutto il parco “mondo dei robot” a sconvolgere, poiché appare come un recente western tarantiniano, intriso di tensione, ironia, mistero e violenza. E le colonne sonore in stile western potrebbero riservarvi qualche gradita sorpresa rock. Più normali, e decisamente farraginose, le situazioni futuristiche ambientate nel laboratorio dove si studiano i continui aggiornamenti ai robot per renderli sempre più umani. Questo perché l'idea di Crichton, dopo oltre 40 anni, resta viva e originale, mentre forse di stanze di intelligenza artificiale negli ultimi vent'anni ne abbiamo viste un po' troppe. Non è pensabile dove e come possa andare a finire la vicenda, il mio personale problema da vecchio e rigido cinefilo, è incentrato sulla durata delle serie: se uno spettacolo ha successo, lo si spreme fino al completo sfinimento (Lost), se viceversa l'investimento non rende, lo si chiude in fretta (ricordo un interessantissimo Happy Town). Meglio in questo caso le miniserie, come Fargo, True Detective o il recente e in parte il trionfale Stranger Things (che invece continuerà, a suo rischio e pericolo), con un finale già annunciato fin dall'inizio che non prende in giro nessuno e anzi dà anche agli autori la dose giusta per divertire e non stancare. Ma queste sono semplici supposizioni, e visto che la serie è appena iniziata staremo tutti a vedere come andrà a finire, e se sono in grado di smentire le mie perplessità politico-commerciali.

lo! il cielo ècobnelnoi! scoprilo

Il presidente Pro Loco di Punta Marina Terme (Ravenna) convoca l’Assemblea ordinaria dei soci presso la sala Buster Keaton in viale dei Navigatori 33 a Punta Marina Terme. 1a convocazione: Lunedì 24 ottobre alle ore 8,30. 2a convocazione: Martedì 25 ottobre alle ore 20,30. Ordine del Giorno: - Dimissioni e reintegro dei consiglieri dimissionari con nuovi candidati. - Relazione su andamento provvisorio 2016. - Varie ed eventuali

C’è un personaggio strano nella mappa del rock contemporaneo che dicevano potesse entrare nella storia dei grandi cantautori americani seguendo gli insegnamenti di un Bob Dylan (un nome a caso, ma è tutto quello che ho da dire sul Nobel, a parte il fatto che ne sono felice). Questo personaggio che volevano ingabbiare sotto il genere “folk americano” si chiamava Bon Iver e a quei tempi (2007) aveva inciso un disco in completa solitudine, in una capanna isolata sui monti, per riprendersi da malattia e delusioni sentimentali. Un disco di culto divenuto poi di gran successo, in realtà, di folk intimista e falsetti, di malinconia e storie da raccontare. Poi nel 2011 è uscito il secondo album e lui è tornato a essere semplicemente Justin Vernon, autore e leader dei Bon Iver, dando alla sua musica più sfumature e una dimensione quasi pop, tanto che nel 2012 ha vinto due Grammy Awards, seppur tra lo stupore generale e beccandosi gli insulti dei ragazzini sul web che non lo avevano mai sentito nominare. Ora i Bon Iver sono conosciuti invece davvero da un pubblico trasversale (grazie anche alla collaborazione con una star interplanetaria come il rapper Kanye West, che è stato il loro principale “promoter”) e l’uscita del terzo disco è diventata un affare gigante, tanto che – come faceva notare qualche settimana fa il Post – ha meritato ancor prima di uscire due articoli di ben 10mila battute ciascuno rispettivamente sul New York Times e sul New Yorker. Poi ne sono arrivate altrettante sul Guardian. E poi naturalmente è arrivato il disco, presentato in una conferenza stampa dove tra le altre cose Bon Iver, anzi, Justin Vernon, ha parlato pure del suo progetto fallito di ritirarsi su un’isola greca fuori stagione, anche per sfuggire, forse, agli stati d’ansia, alle fotografie, alla fama. Saranno pure cliché da artisti depressi, ma vi assicuro che il nuovo album – si intitola “22, A million” ed è uscito il 30 settembre – non poteva che scriverlo una persona altamente problematica. Fregandosone delle aspettative e spiazzando la maggior parte dei fan, ha pubblicato il suo disco più sincero, quello che lo stacca della scena “Americana” per metterlo da qualche parte insieme a James Blake nel cantautorato sperimentalelettronico, tra residui di folk melodico e sprazzi di Kanye West. La voce è spesso resa irriconoscibile, le melodie stentano a uscire, testi (e titoli) sono criptici. Però ci sono un coraggio e una voglia di mettersi a nudo e un’ambizione artistica, dietro a questo album, che lo rendono senza dubbio, seppur imperfetto, un altro dei grandi dischi da ricordare di questo incredibile 2016.

Martedì 18 ottobre, ore 21 Claudio Balella: Le stranezze di Titano: il metano al posto dell'acqua

Martedì 25 ottobre, ore 21 Giuliano Deserti: Il sistema solare e i viaggi delle nostre sonde

3 ottobre Domenicrea102:3 0 o NE OSSERVAZIO DEL SOLE IO AL TELESCOP , gresso libero Planetario - Inmettendo cielo per

Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

BIBLIOTECA TEMATICA! Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata


RAVENNA &DINTORNI 20/10 2016

21 Programmazione dei film in sala

CINEMACITY Ravenna

Vita da animali di Chris Renaud, Yarrow Cheney fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.30-16-17.40-18.1020.30-22.40

I babysitter (v.m. 14)

di Giovanni Bognetti fer. e sab.: 17.40-20.25-22.35; dom.: 15.30-17.40-20.25-22.35

Alla ricerca di Dory

Jack Reacher Punto di non ritorno

di Andrew Stanton, Angus MacLane

di Edward Zwick fer. e sab.: 17.45-20.05-20.20-22.55; dom.: 15.20-17.45-20.05-20.20-22.55

DA GIOVEDÌ 20 A MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE

Pay the Ghost

di Uli Edel fer., sab. e dom.: 20.30-22.45

«Sorprendentemente potente» (Hollywood Reporter) «Uno dei film più belli di Loach» (Variety), «Intensamente toccante» (The Indipendent), «Duro, fiero e brutalmente commovente» (The Guardian)

di Ken Loach

Cicogne in missione

Palma d'Oro Cannes 2016

di Nicholas Stoller, Doug Sweetland

ven 21: 21.15 • sab 22: 18.45 - 20.40 - 22.30 dom 23: 16.45 -18.45 - 21.15 • lun 24 - mar 25 - mer 26: 21.15

TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077 di Ken Loach

Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

Io, Daniel Blake

di Ken Loach fer. (escluso gio. e lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 18-21

Piuma

Proiezione in 2D sab. e dom.: p.u. 17.50

di Roan Johnson fer. (escluso lun.): p.u. 20.45; sab. e dom.: 18.05-20.45

War Dogs di Todd Phillips mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale)

American Pastoral

di Ewan McGregor fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab. e dom.: 18-21.05

CINEMA EUROPA Faenza

Inferno

Piuma

di Ron Howard fer. e sab.: 17.25-17.45-20.05-20.20-22.55; dom.: 15.20-15.35-17.25-17.4520.05-20.20-22.55

Mike & Dave Un matrimonio da sballo di Jake Szymanski fer., sab. e dom.: p.u. 22.55

Bad Moms Mamme molto cattive

di Jon Lucas, Scott Moore fer. e sab.: 17.45-20.25-22.45; dom.: 15.20-18.05-20.25-22.45

di Pablo Larrain gio.: p.u. 21

Lettere da Berlino

di Roan Johnson fer. e sab.: 17.45-20.20-22.40; dom.: 15.30-17.45-20.20-22.40

Inferno

Neruda

di Ron Howard fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 17.50-21

fer. e sab.: 17.45-18.15-20.20-22.40; dom.: 15.20-15.40-17.45-18.15-20.20-22.40

di Vincent Perez fer. (escluso lun.): p.u. 20.50; sab. e dom.: 17.50-20.50 fer. (escluso gio.): p.u. 21.15; sab.: 18.45-20.40-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15

L’era glaciale In rotta di collisione di Mike Thurmeier, Galen T. Chu sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

CINEMA JOLLY Ravenna

American Pastoral di Ewan McGregor

Neruda

di Pablo Larrain fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab. e dom.: 18-21.05

Qualcosa di nuovo

di Cristina Comencini fer. (escluso lun.): p.u. 20.50; sab. e dom.: 17.55-20.50

Il missionario

di Marcelo Torcida gio.: p.u. 20.45

Cafè Society

di Woody Allen gio. e ven.: p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.05-21.10

Qualcosa di nuovo

di Cristina Comencini fer. e sab.: 17.45-20.25-22.40; dom.: 15.30-17.45-20.25-22.40

Io, Daniel Blake mar. e mer.: p.u. 21.15 (rassegna “Il cinema ritrovato”)

di Ken Loach ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

CINEMA SAN ROCCO Lugo

CINEDREAM Faenza

Qualcosa di nuovo

Doctor Strange

di Cristina Comencini ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

di Scott Derrickson mer.: 20.20-22.45

Il sale della terra

di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado mar.: p.u. 21

Jack Reacher Punto di non ritorno

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano Frantz

di Edward Zwick fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.20-22.45

Cicogne in missione

di François Ozon sab. e dom..: p.u. 21

CINEMA GULLIVER Alfonsine Domani

CINEMA ITALIA Faenza

di Nicholas Stoller, Doug Sweetland fer.: p.u. 20; sab. e dom.: 15-15.40-16.50-18.40-20

di Chris Renaud, Yarrow Cheney fer. e sab.: 17.45-18.15-20.25-22.40; dom.: 15.20-15.40-17.45-18.15-20.25-22.40

di Ron Howard gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.20-22.30; dom.: 17-19-21.15

di Ron Howard fer.: 20.20-21.45-22.40; sab. e dom.: 15.20-17.50-20.20-21.45-22.40

di Ron Howard ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Deepwater Inferno sull’oceano

L’era glaciale In rotta di collisione

Piuma

di Andrew Stanton, Angus MacLane dom.: p.u. 16

Inferno

Pets Vita da animali

di Mike Thurmeier, Galen T. Chu sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

di Peter Berg fer., sab. e dom.: p.u. 22.55

Mine

Il Clan

di Fabio Guaglione, Fabio Resinaro fer., sab. e dom.: 20.20-22.45

La verità sta in cielo

di Roberto Faenza fer., sab. e dom.: p.u. 17.40

Alla ricerca di Dory

di Andrew Stanton, Angus MacLane Proiezione in 2D dom.: p.u. 15.20

CINEMA MARIANI Ravenna Io, Daniel Blake

fer.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

CINEMA ASTORIA Ravenna Michael Bublè Tour Stop 148

di Brett Sullivan mar. e mer.: p.u. 21

Inferno

Inferno

di Roan Johnson fer.: 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.35-17.45-20.25-22.40

Bad Moms Mamme molto cattive

di Pablo Trapero lun.: p.u. 21.15 (rassegna “Lunedì Cult Movie”)

di Jon Lucas, Scott Moore fer., sab. e dom.: 20.30-22.40

CINEMA SARTI Faenza

di Cristina Comencini fer. (escluso mar. e mer.), sab. e dom.: 20.25-22.40

Qualcosa di nuovo

di Cristina Comencini gio. e lun.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-20.45-22.30; dom.: 16.30-18.30-21.15

Freaks

di Tod Browning

di Giovanni Bognetti fer.: 20.45-22.45; sab. e dom.: 15.45-18-20.45-22.45

Pets

Alla ricerca di Dory

CINEMA MODERNO Castel Bolognese Un padre, una figlia di Cristian Mungiu gio.: p.u. 21

Café Society

Qualcosa di nuovo

I babysitter (v.m. 14)

di Cyril Dion, Mélanie Laurent gio.: p.u. 21

di Woody Allen sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

CINEMA SARTI Cervia Café Society

di Woody Allen sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5


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JUNIOR LABORATORI TANTI

APPUNTAMENTI NELL’AREA DELLE

VILLE UNITE. SI

PARTE CON

HALLOWEEN

E FANTASMI ...

Dopo il successo dell’edizione 2015, tornano i laboratori creativi per l’infanzia nell’area delle Ville Unite. Tanti appuntamenti da qui alla fine dell’anno, dedicati a bambini e bambine fra i 3 e gli 11 anni, che si terranno il sabato mattina nella biblioteca dell’istituto comprensivo di San Pietro in Vincoli (via Leonardo da Vinci 8) e il sabato pomeriggio alla biblioteca Manara Valgimigli di Santo Stefano (via Cella 488). Il primo, sabato 22 ottobre alle 10.30 (biblioteca di San Pietro in Vincoli) si intitola “Che ne dite di Halloween?” e prevede una lettura e un laboratorio creativo; è indirizzato in particolare ai bambini dai 3 ai 6 anni. Alle 16.30 alla biblioteca di Santo Stefano sono previste la lettura del “Libro delle storie di fantasmi” e la costruzione di “giocattoli spaventosi” (appuntamento rivolto ai bambini dai 5 agli 11 anni). La partecipazione a tutti i laboratori è gratuita. Info e iscrizioni 0544/551022 e 0544/563662.

CENTRI COMMERCIALI/1 ALL’ESP L’ASTRONAUTA GUIDONI

TEATRO/1

“Star Hunter. Cacciatori di stelle”, l’allestimento spaziale in corso al centro commerciale Esp di Ravenna, si conclude domenica 23 ottobre ospitando un vero esploratore dello spazio, l’astronauta italiano Umberto Guidoni, il primo europeo a salire a bordo della stazione spaziale internazionale ISS. Alle ore 17, Guidoni racconterà la sua esperienza con l’aiuto di immagini e video e risponderà alle domande del pubblico. In collaborazione con Planetario e Arar, i bambini avranno poi l’occasione di imparare le meraviglie del cosmo divertendosi, grazie al teatrino kamishibai (una sorta di racconto per immagini di origine giapponese) sabato 22 ottobre con due appuntamenti: alle 10 “Il Piccolo Principe” e alle 17 “Il nostro Sole”. Sempre sabato 22 inoltre verrà effettuata nel piazzale esterno dell’Esp un’osservazione con telescopio del sole, dalle 14.30 alle 16.30.

Una scena tratta dallo spettacolo “Giulio Coniglio” in scena il 23 all’Almagià

Parte la stagione dell’Almagià con “Giulio Coniglio” Il 23 ottobre alle 16.30 alle Artificerie Almagià di Ravenna si apre il sipario sulla XXVIII edizione della stagione “Le Arti della Marionetta”, il cartellone di spettacoli per famiglie organizzato dalla cooperativa Teatro del Drago. Il primo appuntamento di questa lunga stagione teatrale sarà con Giulio Coniglio, personaggio nato dalla matita di una delle più popolari autrici di letteratura per ragazzi, l’illustratrice Nicoletta Costa. In questo spettacolo la compagnia del Teatro dell’Archivolto lo segue in una giornata tipo, fatta di piccoli riti quotidiani, regole e momenti ludici, comuni all’esperienza di tutti i bambini: il risveglio al mattino per andare a scuola, prepararsi e lavarsi i denti, le lezioni con il maestro Leolupo e la sua assistente Dorothy, i giochi del pomeriggio, la merenda, i sogni ad occhi aperti, in un coloratissimo bosco realizzato a partire dai disegni fatti dalla stessa Nicoletta Costa. In scena una originalissima e divertente Gabriella Picciau, attrice di lunga esperienza che darà vita a numerosi personaggi, cantando sulle musiche originali composte da Paolo Silvestri, in un piacevole mix di teatro d’attore e di figura. Info: 392/6664211. Biglietti: adulti 7 euro, bambini sopra i tre anni 5. Nella giornata dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti direttamente all’Almagià (dalle 10 alle 12 e a partire dalle 15,30).

E INIZIATIVE PER BAMBINI IN COLLABORAZIONE CON IL PLANETARIO

CENTRI COMMERCIALI/2

TEATRO/2

Da Voyager alle Maioliche tra mummie e faraoni Il centro commerciale Le Maioliche di Faenza ospita domenica 23 ottobre Roberto Giacobbo, vicedirettore di Rai 2, grande divulgatore storico-scientifico e conduttore della popolare trasmissione televisiva Voyager. Nell’ambito della mostra “Egitto. Il mistero dei Faraoni”, alle 17 Giacobbo parlerà di mummie e faraoni, svelando, grazie anche alle immagini proiettate su uno schermo appositamente installato, i segreti di una civiltà che ancora oggi non cessa di stupire grandi e piccoli. L’evento resterà allestito alle Maioliche fino al 26 novembre e vede in mostra le creazioni e le riproduzioni cinematografiche di Special Effects Creatures Studios di Roma, che ha messo a disposizione il materiale realizzato per i set di film famosi girati a Cinecittà e ambientati ai tempi delle piramidi e delle mummie. Le visite guidate sono disponibili il sabato e la domenica, con partenza a cadenza oraria dal punto d'accoglienza all’interno della galleria: alle 10.30, 11.30, 12.30; e alle 15.30, 16.30, 17.30, 18.30. Infine, tutti i pomeriggi dalle 15.30 alle 19.30, è possibile farsi fotografare insieme al proprio personaggio cinematografico preferito e ricevere in omaggio la foto ricordo.

Danilo Conti e Tcp a Bagnacavallo Domenica 23 ottobre alle 16 allo spazio Acrylico di Bagnacavallo “Mr Mentall e Mr Wendall al Paese dove non si muore mai”, a cura di Danilo Conti e TantiCosi Progetti. Per bambini a partire dai 3 anni. Prenotazione gradita al 366 9506539.

Con il patrocinio di ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Comune di Ravenna

Con la collaborazione di Comune di Faenza

Comune di Cervia

Comune di Forlì

Comune di Cesena

GIOVEDÌ 17 NOVEMBRE Sala Conferenze PINACOTECA COMUNALE FAENZA Massimo Iosa Ghini

ETB Tessari/Bandiera

Bologna

Treviso

ore 20 Apertura, registrazione crediti formativi ore 20.40 ETB Tessari/Bandiera ore 21.20 Massimo Iosa Ghini ore 22.15 TAVOLA ROTONDA ore 23 Brindisi e saluto conviviale

ciclo di conferenze 2016 Info Reclam tel. 0544 408312 - redazione@trovacasa.ra.it - www.reclam.ra.it

Aziende sostenitrici

Aziende partner


GUSTO L’EVENTO

Due piazze per degustare i vini e cinque di offerte gastronomiche Torna dal 21 al 23 ottobre per il secondo anno consecutivo in centro a Ravenna “GiovinBacco”, la più grande manifestazione enologica del Romagna Sangiovese e degli altri vini romagnoli, giunta alla XIV edizione. Quest'anno l'offerta raddoppia e il pubblico potrà degustare i calici sia in piazza del Popolo che in piazza Garibaldi. Lo spazio a disposizione delle cantine sarà perciò più ampio e «in questo modo – spiegano gli organizzatori – la degustazione sarà facilitata e il contatto fra pubblico, produttori e sommelier sarà più agevole». Ma oltre al vino, saranno ben cinque le piazze (Garibaldi, XX Settembre, Unità d’Italia, Einaudi e San Francesco) del centro dedicate per l'occasione anche alla gastronomia, tra panificatori, punti ristoro a cura di ristoranti, chioschi di piadine, birre artigianali, gli stand di Slow Food e dell’Associazione Il Lavoro dei Contadini, cibo di strada, specialità siciliane. Venerdì 21 ottobre in mattinata si riunirà la giuria che stabilirà i vincitori 2016 del Premio Romagna Albana e del Premio Romagna Sangiovese di GiovinBacco. In competizione 17 Riserve Sangiovese e 19 Albana. Grazie alla collaborazione con Ravenna Festival e la sua Trilogia d’Autunno dedicata all’operetta, durante le giornate di GiovinBacco musicisti ungheresi, insieme alla Banda Musicale Cittadina di Ravenna, alla Banda Città di Russi e ai Canterini Romagnoli di Ravenna, porteranno le musiche zigane e le arie dell’operetta nelle piazze e nelle vie del centro storico della città. Tra le altre iniziative collaterali: il mercatino di Madra, il piatto Giovinbacco nei ristoranti, le degustazioni in bottega, una passeggiata culturale "A spasso con Teoderico" e le tradizionali disfida del cappelletto (vedi box) e trofeo Piadina d’oro. L’ingresso è libero. Per gli assaggi di vino sono a disposizione carnet di tagliandi per le degustazioni, che si acquistano in Piazza del Popolo e in Piazza Garibaldi. I carnet sono da 4, 6 e 10 degustazioni. Il costo dei carnet va da un minimo di 8 a un massimo di 15 euro con il calice, e da un minimo di 6 a un massimo di 13 euro senza calice. Info: 339.4703606 / 0544.509611 www.giovinbacco.it e su Facebook.

EVENTI GRECA AL CIRCOLO

DOCK 61

DELLA PORCHETTA A

BRISIGHELLA

Domenica 23 ottobre nel Parco Ugonia di Brisighella si tiene la sagra della porchetta di Mora romagnola. Sabato 22 e domenica 23 si terrà anche il Meeting nazionale con esposizione di suini di Mora Romagnola al Convento dell'Osservanza.

LA DISFIDA QUALE SARÀ IL CAPPELLETTO MIGLIORE? Nell’ambito del Giovinbacco, lunedì 24 ottobre dalle 20.30 all’osteria Passatelli del Mariani di Ravenna si terrà il gran finale della Disfida del cappelletto di Slow Food, sorta di gioco che in questi anni ha messo a confronto i cappelletti di una cinquantina di ristoranti del territorio. In quest’ottava edizione si sfideranno i vincitori delle altre sette, ad eccezione di quelli dell’Antica Trattoria del Teatro di Lugo, che ha cambiato gestione. Il vincitore conquisterà la zuppiera del miglior cappelletto della Romagna, che diverrà sua e potrà esporla, con orgoglio, nel proprio ristorante. Tra gli ospiti della serata l’esperto Graziano Pozzetto, lo scrittore Piero Meldini, lo studioso di cultura popolare Giuseppe Bellosi, la giornalista di Repubblica Licia Granello e il noto allenatore di calcio Alberto Zaccheroni. Per partecipare occorre prenotare entro sabato 22 ottobre telefonando al 335-375212.

SEI SERATE DEDICATE AI VINI BIOLOGICI E NATURALI

Comincia dal 27 ottobre al ristorante Naturalmente Burger di piazza Duomo a Ravenna un ciclo di sei serate (appuntamento ogni giovedì alle 19.30) di degustazione: aperitivi con vini biologici e naturali. Ogni serata una cantina diversa sarà ospite del locale. Si comincia con le Vigne San Lorenzo e Filippo Manetti presenterà sei vini: Campaglione Bianco (Trebbiano), Gea (Albana), Campaglione Rosso (Sangiovese), San Lorenzo (Merlot e Cabernet), Fieni (Malbo, Merlot e Cabernet), Campiume (Sangiovese Riserva).

Piazza Einaudi 1, Ravenna - 1° piano dietro Piazza del Popolo, Palazzo dell’Orologio

Tel. 334.3339725

Ora è tempo di castagne, ecco una ricetta salata. Ingredienti per 4 persone: 550 grammi di latte; 150 grammi di farina 00; 100 grammi di pancetta stagionata tagliata a dadini (in alternativa speck); 100 grammi di burro; 70 grammi di grana grattugiato; 10 grammi di aceto bianco; 4 uova; un pizzico abbondante di zucchero; 100 grammi di castagne (si possono utilizzare le castagne già pelate e surgelate); 2 patate di media grandezza; olio extravergine; sale. Preparazione degli gnocchi. In una casseruola sul fuoco sciogliete il burro, unite la farina e 250 grammi di latte intiepidito. Salate, cuocete per 3-4 minuti, spegnete e incorporatevi il grana e un uovo alla volta. Raccogliete il composto in una tasca da pasticciere e fatelo cadere a gocce (gnocchi) in una pentola di acqua bollente salata. Scolate gli gnocchi dopo 2 minuti da quando vengono a galla, metteteli in una padella con due cucchiai di olio evo e saltateli con delicatezza per 5 minuti in padella con la pancetta a tocchetti. Poi unite l’aceto, una presa di zucchero e dopo 2 minuti spegnete il fuoco. Vellutata. Precedentemente avrete preparato la vellutata di castagne. In un pentolino bollite le castagne (se utilizzate le castagne crude dovrete prima sbucciarle), le 2 patate sbucciate e tagliate a tocchetti, con 300 grammi di latte e un pizzico di sale per 10 minuti. Frullate in crema e tenete in caldo. Servite mettendo sul piatto un mestolino di vellutata e sopra gli gnocchi.

LO STAPPATO

Tra more, mirtilli e ciliegia: un buon vino indiano di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

DA NATURALMENTE BURGER

CUCINA TOSCO-ROMAGNOLA, VEGANA, VEGETARIANA, BIO A due passi dal Teatro Alighieri

Gnocchetti e vellutata di castagne di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

DEGUSTAZIONI

Venerdì 21 ottobre dalle 19.30 al circolo Arci Dock 61 piatti greci (moussaka, ghemista, pita-gyros, pita-bifteki, gyros, keftedes) e calice di vino abbinato a 2 euro. Dalle 20.30 proiezioni a tema.

SAGRA

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COSE BUONE DI CASA

E in centro Giovinbacco raddoppia

SERATA

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Oggi assaggiamo un vino indiano. Sì, avete letto bene: India. In certe zone dell’India si fa vino e in questo caso assaggiamo lo Shiraz 2015 della “Sula Vineyards” che si trova nel distretto di Nashik nel nord ovest del continente indiano. Brillante alla vista con un bel rosso scuro e riflessi ancora violacei. Al naso si respirano profumi di more selvatiche e mirtilli che evidenziano sfumature minerali di pietra focaia. Il palato è morbido con una piacevole sensazione tannica. Freschezza acida misurata. Ricordi di confettura di ciliegia con una nota di affumicato. Chiude con ricordi balsamici di bacche di ginepro. Un vino buono da abbinare a piatti di carne

Panino con la porchetta o a scelta salumi toscani Strozzapreti con bruciatini di seitan di nostra produzione al Sangiovese Biologico ” La Cà Storta” - Maria Galassi - veg Strozzapreti con funghi, castagne e Sangiovese Biologico” La Cà Storta”- Maria Galassi – vegetariano Ribollita toscana con cavolo nero, fagioli e verdure – vegetariano Tagliere Toscano (prodotti IGP e rigorosamente Bio): Prosciutto crudo di Prato Magno, Finocchiona, Arista, crostini ai fegatini e bruschette toscani DO LCI: Castagnaccio - Cantucci VIN I: Sangiovese Biologico “La Cà Storta “ – Maria Galassi Sangiovese Limbecca – Francesconi Paolo I piatti sono disponibili anche presso il ristorante Verde Bio per tutta la durata della manifestazione.


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TENDENZA BIO MANGIARE SANO

Le regole d’oro per il pranzo: varietà, stagionalità, equilibrio

di Giorgia Lagosti

Si confezionano cesti natalizi Sabato 29 ottobre dalle 9 alle 19,30 Degustazione prodotti locali festa di Halloween per bambini

durante tutta la giornata: Sconto su aperitivo Sconto sugli acquisti

I legumi dovrebbero essere proposti non come contorno, ma come secondo piatto

Le abitudini alimentari dei bambini si consolidano in età scolare ed è proprio per questo che la famiglia e la scuola devono contribuire allo sviluppo di uno stile nutrizionale salutare, che poi possa permanere nell’età adulta. Nella scorsa puntata abbiamo parlato di colazione, indispensabile e fondamentale nella vita di ognuno di noi. Oggi invece affrontiamo il tema del pranzo e partiamo subito dal sottolineare che sono tante le variabili che condizionano le linee guida per strutturare un modello valido: nello specifico, sto parlando di età, di stile di vita, di luogo di residenza e di abitudini familiari. Quelli che invece sono certi ed inderogabili sono gli errori da non commettere. Vanno evitati eccessi

di calorie, di proteine di origine animale, di grassi saturi, di sodio e la sempre più riscontrabile carenza di glucidi (zuccheri) complessi, di fibra, di vitamine e di sali minerali. Agli errori nutrizionali si associa poi la monotonia della dieta che di certo non stimola a compiere scelte correte. Entrando nel vivo va subito detto che un pranzo equilibrato dovrebbe apportare circa il 40% delle calorie totali giornaliere (15% la colazione, 5% lo spuntino mattutino, 10% la merenda pomeridiana e il 30% la cena) e che quindi rappresenta il pasto quantitativamente più importante della giornata. Se questo viene consumato nella mensa scolastica è certamente strutturato in modo corretto (ciò non toglie però che sia necessario tenerne conto per decidere al meglio la cena) e, rap-

presentando una validissima occasione in cui il bambino può acquisire corrette abitudini alimentari, svolge sia un ruolo nutrizionale che educativo. Dando per scontato che questi pranzi siano ben pensati e ben realizzati, a casa quindi sono da appoggiare e prendere come modello: trovo molto sbagliato che genitori e nonni giustifichino figli e nipoti cercando di scusarli perché “mio figlio non mangia la verdura” o “il mio nipotino rifiuta tutto ciò che è verde” o ancora “proprio il pesce non gli va giù!”. Il messaggio che invece dovrebbe passare è che a scuola si mangia secondo la cucina del benessere, che è necessario seguire la stagionalità e la territorialità delle materie prime, che l’integrale è migliore del “bianco” e del “raffinato”, che il pesce va consumato almeno un paio di volte alla

28 ottobre

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TENDENZA BIO

RAVENNA &DINTORNI 20/10 2016

25 LO SPUNTINO A METÀ MATTINO? FRUTTA O UNA FETTA DI PANE Indispensabile per distribuire nel migliore dei modi l’energia nella giornata, lo spuntino è utile se trascorrono più di 4 ore tra la colazione e il pranzo: il suo grande contributo per arrivare con meno fame al pasto successivo evita di perdere il controllo e di abbuffarsi inutilmente. Ma come deve essere una merenda di metà mattina equilibrata? Certamente perfetta è la frutta fresca di stagione e una fetta di pane (tipo comune o ai cereali o integrale). Sì anche ad un panino con la marmellata o un salume magro o ancora uno yogurt o una fetta di torta fatta in casa. Sono da evitare invece snacks dolci e salati, patatine, focacce, panini con salumi grassi, bibite zuccherate perché ricchi di grassi e/o zuccheri semplici che compromettono l’appetito a pranzo e provocano squilibri nella dieta giornaliera.

settimana e che frutta e verdura devono essere presenti sulle nostre tavole da 3 fino a 5 volte al giorno. Non da ultimo va ricordato che attraverso gli alimenti proposti in mensa i bambini possono ampliare e accrescere il loro bagaglio gustativo, avvicinarsi a nuovi sapori e ricette anche non presenti nei menù solitamente proposti in famiglia. Ora, giusto per riassumere, un pranzo adeguato all’età scolare potrebbe essere strutturato secondo le seguenti semplici regole. Innanzitutto, alternare primi piatti asciutti e minestre o passati di verdura. E per i primi asciutti si consigliano condimenti semplici come olio extravergine di oliva, sughi a base di pomodoro e verdure. Infine vanno variati i cereali nei primi asciutti o nelle minestre (pasta, riso, orzo, farro, fiocchi d’avena, crostini, cereali integrali come miglio, quinoa, avena, grano saraceno … ). In secondo luogo, ruotare le pietanze (i secondi piatti) scegliendo fra un giorno di carne bianca, uno di carne rossa, uno di pesce e gli altri 4 di uova, formaggi o legumi. Tra i salumi vanno rigorosamente preferiti quelli magri. Ancora, i legumi dovrebbero essere presenti almeno una/due volte alla settimana ma non come contorno bensì come secondo piatto vero e proprio. A questo proposito, non va dimenticato che possono essere sperimentati piatti a base di legumi quali polpette, crocchette o tor-

tini di legumi, legumi in umido, oppure piatti unici cereali/legumi seguiti da uno o due contorni di verdura. Vanno inseriti piatti unici come pasta e fagioli, pasta e tonno, pasta e ragù, riso e piselli o polenta pasticciata adatti all’alimentazione di tutte le età. La verdura va consumata tutti i giorni (a tutti i pasti) rispettando la stagionalità, e lo stesso dicasi per la frutta, che andrebbe consumata

tutti i giorni e l’ottimo sarebbe vederla come spuntino di metà mattina (o merenda pomeridiana) anzichè come un fine pasto. Infine, vanno limitati il burro e gli altri grassi animali come condimenti e va preferito l’olio extravergine di oliva, sia crudo sia per cucinare. Per limitare invece il sale sarebbe bene utilizzare aromi, erbe e spezie per insaporire i piatti ed aumentarne la piacevolezza.

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SALUTE

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L’INIZIATIVA

CERVIA

Avis cerca nuovi donatori di sangue

Il presidente Ior: «La dieta romagnola è un rischio concreto per la salute»

“Io ti salverò” è il messaggio della campagna di comunicazione Il 2016 è già positivo: donazioni in aumento del 2 percento I donatori non sono eroi, ma persone comuni che, come questi, compiono gesti di grande generosità verso il prossimo. È questo il principio alla base della nuova campagna di Avis Ravenna rivolta ai potenziali nuovi donatori, che prende il via in questi giorni attraverso differenti mezzi di comunicazione dell’intera provincia. “Io ti salverò” è il messaggio chiave della campagna, che presenta uomini e donne pronti a trasformarsi in volontari del dono semplicemente sposando Avis e la sua buona causa. Ideata e realizzata dall’agenzia Integra Solutions, la campagna sarà presente su stampa, radio, web, affissioni dove proseguirà fino a tutto il mese di novembre. Avis Ravenna vuole così proseguire nella sua opera di sensibilizzazione e promozione della cultura del dono, oltre che di ampliamento della propria base associativa e di ringiovanimento del popolo dei donatori e, anche in vista del rinnovo delle cariche in programma nella primavera del prossimo anno, dei suoi organismi sociali. Si tratta di un percorso avviato ormai da tempo e sostenuto, nel corso anche di quest’anno, da diverse iniziative rivolte al mondo della scuola, dello sport, della musica e del divertimento; inoltre, con questa campagna si vuole migliorare ancor di più la risposta dell’associazione alle esigenze ed alle richieste del sistema trasfusionale e del centro nazionale sangue. Da gennaio a settembre sono state circa 14.500 le unità di sangue e plasma raccolte in provincia, con un incremento del 2 percento rispetto al 2015. Ancora migliore la situazione dei nuovi donatori (alla prima esperienza o rientrati dopo anni di inattività), circa mille ad oggi: un dato che eguaglia già, a tre mesi dalla fine dell’anno, il numero complessivo del 2015 e che oggi, grazie a questa campagna, si punta ad innalzare ulteriormente. La recente tragedia del terremoto nel centro Italia ha mostrato che il popolo Avis è pronto a rispondere in caso di necessità: in una settimana più di 520 donazio-

Dopo il successo del primo incontro, tenutosi a Forlì, prosegue a Cervia l’iniziativa “I menù della salute a tavola” che vede l’Istituto oncologico romagnolo (Ior) e Conad uniti per la prevenzione. La nutrizionista Annamaria Acquaviva e il dottor Alberto Farolfi saranno ai Magazzini del Sale di viale Nazario Sauro mercoledì 26 ottobre a partire dalle 20.30 per parlare di come un’alimentazione corretta possa aiutare a prevenire il cancro. Per prendere parte all’iniziativa e evitare di seguirla in piedi si richiede preferibilmente la prenotazione telefonica allo 0544/34299. L’evento non si esaurirà con la conferenza teorica, ma proseguirà con tre incontri pratici: veri e propri corsi di cucina, tenuti dallo chef consulting Luca Zannoni, per imparare come costruire un menù sano, bilanciato ma anche gustoso. Gli appuntamenti saranno il 15, 22 e 29 novembre alla Scozzoli di Cervia, in via del Lavoro 30. In questo caso la prenotazione è obbligatoria: per ogni appuntamento è richiesto un contributo di 35 euro, mentre prendere parte a tutti e tre i corsi dà diritto all’iscrizione al prezzo speciale di 90 euro. Il ricavato sarà interamente utilizzato dallo Ior per sostenere i progetti di assistenza pazienti e la ricerca scientifica della lotta contro il cancro. «Sin dalla fine degli anni ‘70 – dichiara il professor Dino Amadori, presidente Ior – lo Ior ha condotto varie ricerche additando la ‘dieta romagnola’ come un rischio concreto per la salute pubblica, perché caratterizzata da insaccati, cibi ricchi di sali, carne e povera di verdure e frutta, che sono invece elementi tipici della ‘dieta mediterranea’. Seguire una dieta corretta durante la terapia riduce del 30% la possibilità di riammalarsi di tumore. Una corretta alimentazione difende non solo dal cancro, ma anche da altre malattie come quelle cardiovascolari e il diabete».

La prevenzione a tavola sarà il tema di una conferenza pubblica

CITTADINI PIÙ SICURI ORA

ni spontanee in provincia, con quasi 150 cittadini che si sono avvicinati per la prima volta all’associazione. Funziona anche il sistema di raccolta programmata in base all’effettivo fabbisogno, come conferma l’indice di eccedenza, ovvero di unità non utilizzate, sempre inferiore allo 0,5 percento. Per info su Avis Ravenna: www.ravenna.avisemiliaromagna.it oppure 0544/421180 (dal lunedì al venerdì 8-13, sabato 8-12) oppure facebook.com/avisravenna.

IL GAS HA PIÙ PUZZA : SARÀ PIÙ FACILE RICONOSCERLO

Per intercettare più tempestivamente e facilmente eventuali perdite di gas e garantire quindi la salute della cittadinanza, Hera ha svolto il 17 e 18 ottobre un intervento per aumentare l’intensità dell’odore del gas distribuito nei comuni di Cervia e Ravenna. Il metano, infatti, in natura non ha odore. Per renderne percettibile la presenza è sottoposto a odorizzazione con sostanze in minimi quantitativi e non nocive per l’uomo. Tali sostanze conferiscono quell’odore simile al tartufo che tutti riconosciamo. Si tratta dell’unico trattamento chimico che viene fatto prima di distribuirlo. Per segnalazioni di fughe gas, irregolarità o interruzioni nella fornitura del servizio c’è il numero verde 800.713.666. Il servizio è gratuito ed è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno.


RAVENNA &DINTORNI 20/10 2016

SALUTE • BENESSERE

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IN LIBRERIA Conferenze e libri per ritrovare energia e vitalità La libreria Feltrinelli in via Diaz a Ravenna organizza un ciclo di conferenze sul tema della salute, con una bibliografia consigliata sugli argomenti trattati (disponibile nel punto vendita): «Vogliamo fornire ai lettori e a chi frequenta la nostra libreria strumenti pratici ed efficaci per aiutare a ritrovare maggiore energia e vitalità. Ci sono molti accorgimenti utili da adottare per rafforzare il sistema immunitario dei bambini o aiutare i loro nonni nei processi di prevenzione e di guarigione». L’operatore olistico Giuseppe Costantino fornirà consigli utili per cambiare le abitudini quotidiane e quindi per migliorare la qualità della vita di tutta la famiglia. Gli incontri si svolgeranno alle 18.30 del 27 ottobre (come rafforzare il sistema immunitario), del 3 novembre (come ottenere e mantenere più a lungo salute e benessere nella terza età), del 10 novembre (come ripristinare la funzionalità ottimale dell’intestino).

LUGO INFERTILITÀ E TIROIDE: CORSO DI AGGIORNAMENTO GRATUITO Nuovo appuntamento al centro Demetra-ArteBios di Lugo con un corso di aggiornamento per medici. Il 22 ottobre è in programma il corso “Infertilità, gravidanza e patologie tiroidee: l'importanza di un dialogo multidisciplinare”. Dalle 8.30 alle 14 in via Giardini 11: prevede crediti Ecm ed è rivolto fino a un massimo di 25 partecipanti. La partecipazione è gratuita. Iscrizioni: 0545 20113.

L’ESTETISTA RISPONDE

LA DIETISTA RISPONDE

Le Nail Art più horror-glamour per il giorno di Halloween

Quando serve un passo in più

a cura di Jennifer Mongardi

a cura di Ilaria Pavanato

Le Unghie di Jennifer è un centro Nail Opi aperto in via Paolo Costa 32 a Ravenna. Al suo interno potrete trovare tutti i prodotti e servizi Opi per tutte le occasioni, anche per festeggiare in perfetto stile Halloween. In America è una delle feste più attese, tutti quanti, adulti e bambini si travestono da mostri e corrono nelle strade per spaventare tutti. Ma non facciamoci prendere da tutto questo orrido! Possiamo restare Glamour e Fashion anche per Halloween senza andare fuori tema! I colori più indicati per il 31 di ottobre sono sicuramente colori scuri come il viola, il vinaccia, il bordeaux e il nero, ma anche l’arancio e il giallo possono essere perfetti per completare le nostre Nail Art. La Nail Art che propongo io, ha come colore base un Rouge Noir, con una Nail Art in bianco e tortora. L’effetto è quello di avere l’unghia strappata. Vi aspetto per scoprire tutte le Nail Art più Horror-Glamour che abbiate mai visto!

Quando si tratta di cambiare la propria vita entrano in gioco meccaniche complesse, che spesso vedono come mezzo l’abbandono di una vecchia abitudine disfunzionale e radicata nel nostro modus operandi, in favore di una nuova abitudine che meglio si sposa al raggiungimento dell’obiettivo che ci si è prefissi, e questo vale per il calo di peso come per qualsiasi cambiamento dello stile di vita. Ottenere questo risultato è tutt’altro che facile, ecco perché un professionista preparato può essere d’aiuto con tecniche studiate e personalizzate a seconda delle esigenze di ognuno. Per quanto riguarda le abitudini alimentari, quindi, risulta chiaro come questo importante e difficile cambiamento non possa con successo essere affidato al classico schema dietetico, che viene vissuto come un impegno “a scadenza” in cui tenere duro per qualche mese per poi, raggiunto il peso desiderato, non pensarci più. Ciò che invece fa la differenza è un ben strutturato percorso di Educazione Alimentare, che permetta al paziente di imparare a trasformare gradualmente la sua alimentazione fino a quando, un piccolo cambiamento alla volta, farà in modo naturale i passi che serviranno a farlo vivere meglio, seguendo un percorso che non va mai a stravolgere lo stile di vita da un giorno all’altro, ma si adatta ai suoi tempi ed esigenze. La mia esperienza mi ha insegnato che non può esistere un approccio uguale all’altro, perché le variabili personali in gioco sono tante da rendere meravigliosamente unica ogni persona, e di conseguenza il suo percorso. Si va al di là della fredda prescrizione del piano dietetico, costruendo, seduta dopo seduta, affinità e collaborazione paziente-professionista, che camminano a fianco in questo arduo ma splendido percorso. Appuntamento al mese prossimo, in cui parleremo della Composizione Corporea.

Jennifer Mongardi vi aspetta a Le Unghie di Jennifer via Paolo Costa 32 - Ravenna, Info: cell. 392 1284509 Facebook: Le Unghie di Jennifer

La dott.ssa Ilaria Pavanato, dietista, riceve su appuntamento, per informazioni e per prenotare una visita: cell. 340 0071738 - mail ilariapavanato@gmail.com


TEMPO LIBERO

RAVENNA &DINTORNI 20/10 2016

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BILANCIA

Siete in una fase interessante e dinamica, anche se in molti vi sentite oppressi da persone che dareste in pasto ai lupi siberiani. La fortuna vi sprimaccia comunque i glutei e sudombelico, scacciando via le tensioni dei giorni precedenti, tanto da ricavarvi il tempo delle mele con il partner.

Con l’appoggio di Mercurio, ma la Luna dissonante, il lavoro chiama e voi rispondete, mentre la fornicazione si fa attendere. Nel week end rischiate di rimanere ad ormone asciutto, se vi mostrate troppo spavaldi anzichè chiarire malintesi ed eccessi di gelosia nei confronti di chi vi piace.

TORO

Dopo la pioggia torna il sereno e la vostra motivazione cresce, cosa che vi ripaga con brillanti intuizioni e successi lavorativi cospicui. Tanto più che ne avete anche per sgominare gli incrinazebedei e le amebe. Qualche picco zitellico vi coglie fornicando, ma rapido ed indolore.

GEMELLI

La Luna nel segno giovedì e l’appoggio di Mercurio, vi motivano nel lavoro e creano alleanze durature e proficue . Così pure i più sfigo-depressi tra voi riusciranno a trovare motivi di autocompiacimento. L’amore poi vi scioglie come burro senza lattosio in una padella anti-aderente.

SCORPIONE

Da oltre sessant’anni viviamo con te

CANCRO

Non basteranno i pianeti dissonanti dalla Bilancia per trasformare in gastrite la fitta agenda di lavoro e di scadenze. A patto che sappiate ascoltare i consigli di chi ne sa più di voi. Avete le carte in regola per espandere finanze, progetti ed ogni conoscenza utile, anche suinamente parlando.

LEONE

La Luna nel segno domenica esalta l’ego e l’ambizione. Niente di grave, ma se ancora ci sono questioni di lavoro o rogne familiari inevase, siate cauti nel mettervi in pari. Sempre con un po’ di pazienza da parte vostra, e selezionando, potreste avvilupparvi anche suinally con chi vi piace.

Siete in modalità serial killer rischiando di vendemmiare gli zebedei a chi vi circonda, ma se non volete incorrere in reazioni a caldo, nel senso di traumi alle ginocchia, dovete muovervi con estrema cautela. Anche l’amore latita, ed il sudombelico non gioca neppure a nascondino. Passerà.

SAGITTARIO

Tra giovedì e venerdì vi sembrerà di fare sei piani di scale su tacco 12. Ma Venere di nuovo amica si impegnerà a far riconoscere i vostri meriti nel lavoro ed in famiglia. E a portarvi liquidità finanziarie. Ma il sudombelico è bloccato come l’ascensore fra i suddetti piani di scale.

CAPRICORNO

Dal 1951 i prodotti Deco accompagnano la vita delle famiglie italiane. Prodotti alimentari e per la cura della casa, ricchi di qualità e valore, concepiti con tecnologia all’avanguardia, capaci di superare rigidi controlli qualitativi e soddisfare i più severi standard internazionali. Crediamo nella sostenibilità dei nostri processi produttivi e dei nostri prodotti, e consideriamo il Lavoro come un capitale da trasmettere alle generazioni future. Per questo i prodotti Deco sono una garanzia per i clienti, per i consumatori e per l’ambiente.

VERGINE

La stanchezza si farà sentire fra giovedì e venerdì, ma la vostra posizione lavorativa si consolida grazie all’interessamento di sponsor ed amici. La giornata migliore domenica, quando vi toccherà dedicare più tempo al partner di sempre e l’ormone avrà modo e intenzione di ripetersi.

ACQUARIO

Con l’aiuto di Venere nel lavoro siete collaborativi. Solo nel fine settimana si potrebbero creare piccoli malintesi, anche in famiglia, a causa della vostra proverbiale vis polemica. Andrà meglio in amore, sempre che riusciate a trovare il tempo, tra un impegno di lavoro e l’altro, di fornicare.

PESCI

Malgrado la vostra proverbiale tendenza a sfigo-lamentarvi, c’è un bel movimento nel lavoro, anche se costerà ai vostri glutei quadrati per la fatica. L’intuizione sarà l’arma vincente per cogliere ogni opportunità. Pure l’amore non puzzerà più di stantio e la fornicazione olezzerà di suino.

È vero che vi piacerebbe cambiare ciò che vi circonda come pare a voi, ma rilassatevi. Se poi vi organizzate, potreste ricavare benefici economici, con sollievo delle rughe sotto la cintola, che nel fine settimana potrebbero distendersi, a patto di prendere a sediate la zitella che dimora in voi.

A cura di Teodora Pallavolo Ravenna www.teodoraravenna.it

PALLAVOLO FEMMINILE B1

La Teodora comincia con il passo giusto Esordio in campionato in casa contro Perugia: match in pugno dall’inizio e 3-0 Sempre avanti nel punteggio, sempre in controllo del match fino al 3-0 finale. La stagione 2016/17 della Teodora Ravenna – quest’anno targata ConadSìComputer – nel massimo campionato cadetto del volley femminile è iniziata in maniera incoraggiante contro la Tumm Perugia, il 15 ottobre sul parquet del Pala Costa. Le ravennati sono scese in campo con un sestetto composto da Mazzini-Nasari in diagonale, le schiacciatrici Aluigi e Rubini, le centrali Torcolacci e Raggi, il libero Masina. Alla fine del match le migliori marcatrici sono risultate Aluigi (15), Nasari (15) e Rubini (10). Da segnalare il 71 percento di positività in ricezione di Masina, i tre muri di Torcolacci e la prestazione di squadra in battuta (7 ace e 2 errori). Il primo set ha richiesto uno sforzo in più alle padrone di casa che hanno subito la rimonta delle umbre dopo la partenza forte. La seconda frazione è stata un monologo più di quanto non dica il 25-22 finale. Nel terzo parziale le ospiti partono con il piglio giusto, le tentano tutte per allungare il match, ma poco oltre la metà del set, è la Teodora a tornare in cattedra e aggiudicarsi il parziale (ancora a 22) e la partita. Il prossimo impegno per la Conad-SìComputer sabato 22 a Castelfranco di Sotto contro Videomusic-Fgl (sconfitte 3-2 a Cesena all’esordio) mentre l’appuntamento per tutti gli sportivi ravennati è fissato per sabato 29 ottobre (alle 18, ingresso gratuito) di nuovo al Pala Costa per la gara contro Reggio Emilia.

GIOVANILI ANCORA

APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI DAI

6

AI

12

ANNI

Sono ancora aperte le iscrizioni ai corsi di pallavolo femminile della Teodora, la prestigiosa società di Ravenna con il più grande e sviluppato settore giovanile della città. L’appuntamento è per tutte le bambine dai 6 ai 12 anni alla palestra dei vigili del fuoco di Ravenna, alla “Ricci” di via Cilla e in altre della città, mentre nel forese l’appuntamento è alle palestre scolastiche di Mezzano e Sant’Alberto, sempre indicativamente a partire dalle 17. Per ulteriori informazioni e dettagli su orari e luogo dei corsi è possibile telefonare al numero 3397008715 oppure scrivere una mail all’indirizzo segreteria@teodoraravenna.it. È appena iniziata la nuova stagione della Teodora con squadre di minivolley per le più piccole, under 12, under 13, under 14, under 16 regionale, under 18 regionale e serie B1 nazionale. Info: www.teodoraravenna.it.


INFOCITTÀ

RAVENNA &DINTORNI 20/10 2016

30

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SERVIZI PUBBLICI

QUALITÀ DELL’ARIA

Venerdì 21 ottobre sciopero generale

IQA dal 10 al 16 ottobre 2016 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

In seguito allo sciopero generale indetto dalla Segreteria nazionale USB e da altre sigle sindacali non confederali, venerdì 21 ottobre potrebbero verificarsi disagi per l’intera giornata nello svolgimento dei servizi pubblici, tra i quali quelli di Ausl, Hera e Start Romagna. Nella giornata saranno comunque assicurati i servizi essenziali, in particolare il trasporto pubblico locale garantisce tutte le corse, sia per il servizio di trasporto su gomma sia per il servizio traghetto, nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 12 alle ore 15.

Legenda IQA Accettabile

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 563525; via Cella 528 (S. Stefano) - tel. 0544 451401; via dei Navigatori 37 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

+ APERTURA TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, FESTIVI COMPRESI 24 ORE AL GIORNO

PABLO

Buona

via Cavour 78 - tel. 0544 38575; viale E. Mattei 30 - tel. 0544 451401; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021.

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

SUB E DISABILITÀ

Riparte il Progetto Nemo del Circolo Subacqueo Ravennate Il CSR, Circolo Subacqueo Ravennate affiliato Uisp, riprende l’attività in piscina e tra i vari appuntamenti previsti per la stagione invernale presenta il Progetto Nemo. Iniziato il 16 ottobre scorso presso la piscina Comunale “G. Gambi” di Ravenna, si svolge ogni domenica dalle 10 alle 11.30 insieme agli esperti istruttori del CSR. Il Progetto Nemo è nato nel 2009 con la volontà di utilizzare l’attività subacquea per far condividere momenti di sport, avventura e curiosità a ragazzi e ragazze normodotati in sinergia con giovani portatori di disabilità. Nel corso degli anni, Nemo ha rappresentato un piccolo esempio di come lo sport possa essere uno strumento culturale importantissimo che varca ogni barriera, impossibile fino a qualche anno fa, oltre che garantire una sana attività motoria. Questo modo di intendere lo sport ha portato il progetto Nemo ad essere premiato a Genova nel 2015 con il Premio Marcante per l’innovazione, la promozione della subacquea e l’ambiente marino. Fondamentali sono stati i partner che negli anni hanno sostenuto questa iniziativa onerosa in termini di tempo e di costi, che si è sempre voluto tenere ai minimi per le famiglie. Proprio in occasione della presentazione della stagione 2016/17 il Centro Distribuzione Pneumatici di Forlì, da sempre al fianco del CSR in questo progetto, ha voluto contribuire donando un defibrillatore al Circolo Subacqueo Ravennate. Per informazioni: 389 5620959 oppure 329 4280377.

GINNASTICA PER LA TERZA ETÀ UISP, ENDAS E CSI PORTANO IN PALESTRA GLI OVER 65

PULIZIA E GIARDINAGGIO Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)

Sgrassature e pulizie di fondo

Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici

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TENNIS

Padovani vince il Master

Inizia lunedì 24 ottobre la lunga stagione della ginnastica dedicata alla terza età. Dall’ultima settimana di ottobre prende corpo il progetto più che ventennale gestito dagli Enti di Promozione sportiva Uisp, Endas e Csi in collaborazione con il Comune di Ravenna con l’obiettivo di chiamare in palestra tutti gli over 65 residenti nel ravennate. Per altri due anni, fino al 2018 questa la durata del Bando, i tre enti storici ravennati avranno il compito di “muovere” tutti i pensionati, anziani e ultra settantenni attraverso programmi di ginnastica dolce organizzati nelle palestre comunali e presso i Centri Sociali. Uisp e Endas si occuperanno delle dodici palestre appartenenti al centro città e area del mare mentre il Csi avrà il compito di coprire la periferia. Chiamati al lavoro oltre 20 giovani laureati in Scienze Motorie con l’obiettivo di rivitalizzare e rendere più leggera la vita degli anziani di Ravenna. Otto mesi di attività da ottobre a maggio 2017 due volte a settimana, in totale 48 lezioni prima della chiusura estiva. Ogni utente potrà frequentare la palestra più vicina alla propria abitazione andando ad iscriversi presso l’Ufficio Decentrato (ex Circoscrizione) di appartenenza. .

CONGRESSO GIOVEDÌ 20 OTTOBRE A RUSSI SI VARA IL NUOVO CONSIGLIO TERRITORIALE Dopo l’unificazione tra i Comitati Uisp Ravenna e Bassa Romagna, che ha portato, a partire dal 1 settembre 2016, alla nascita del nuovo e grande “Comitato Uisp Ravenna-Lugo”, ecco i passaggi successivi che porteranno alla strutturazione definitiva della nuova realtà. Giovedì 20 ottobre dalle ore 20 si terrà infatti il Congresso Territoriale Uisp Ravenna-Lugo, appuntamento formale e doveroso che varerà il nuovo assetto del Consiglio Territoriale, organo che a sua volta dovrà gestire ogni aspetto organizzativo del nuovo Comitato per i prossimi quattro anni. Il Congresso Territoriale si terrà nella Sala della Polivalente Bertolt Brecht in via Gobetti 7 (angolo via Matteotti) a Russi (Ra).

Venerdì 14 ottobre si è concluso il Master Tennis Uisp torneo di singolare maschile riservato alla categoria Amatori. La finalissima tra Fabrizio Padovani (nella foto) e Moreno Minghetti è stata vinta dal primo per 2-1 con punteggio 0-6, 7-5, 7-6, disputata presso il Circolo Cesarea di via Caletti a Ravenna. Inizio in salita per Padovani, che difendeva il titolo 2015, è riuscito poi a rimontare aggiudicandosi gli ultimi due set. Si conclude uno dei tornei più amati dai tennisti Uisp, il Master estivo, che si disputa ogni anno da aprile e settembre e coinvolge tutti i Circoli affiliati al Comitato. Il 2016, anno sperimentale, è partito con formula ridotta interessando soltanto sei Circoli del Comune di Ravenna, Castiglione, Porto Fuori, Santalberto, Piangipane, Darsena e Cesarea ha comunque ottenuto partecipazione superiore ai 100 atleti. Chiuso il capitolo estivo, dal 22 ottobre al via l’altra kermesse tennistica organizzata dal Comitato Ravenna-Lugo il Campionato invernale a squadre con 46 formazioni ai nastri di partenza suddivise in tre categorie. Tutti i risultati ogni mercoledì sul bollettino ufficiale www.uisp.it/ravenna


inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 20 ottobre 2016

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Nuovi libretti termici Con la prima verifica verrà sostituito il vecchio libretto Dal 16 ottobre 2014, per gli effetti del DPR n. 74/2013 emanato in attuazione alla direttiva CE 2010/31/UE, scatta l’obbligo di un nuovo “libretto di impianto di climatizzazione e di rapporto dell’efficienza energetica”, indipendentemente dalla potenza termica installata, sia per impianti esistenti che per le nuove installazioni. Dalla centrale termica del condominio, all’impianto di cogenerazione, alla piccola caldaia di casa, al condizionatore, alla pompa di calore, all’impianto di ventilazione, alla stufa a legna, tutti gli impianti nuovi od esistenti dovranno dotarsi o adeguare il libretto e il rapporto di efficienza energetica a quanto stabilito dal predetto decreto. I nuovi libretti, composti da 14 schede, riguarderanno; tutti i generatori (caldaie alimentate a gas, a gasolio, a legna, ecc), i cogeneratori, le macchine frigorifere, le pompe di calore, i sistemi di regolazione e contabilizzazione, i sistemi di distribuzione, i sistemi di emissione, i sistemi di accumulo, gli impianti di ventilazione meccanica controllata, gli interventi di controllo per l’efficienza energetica, i risultati delle ispezioni periodiche e la registrazione dei consumi. Il proprietario o chi occupa l’immobile per altro titolo (responsabile dell’impianto) dovrà preoccuparsi di far compilare al tecnico manutentore la compilazione del nuovo libretto che avverrà al primo controllo previsto; i “vecchi” libretti vanno allegati al nuovo libretto. Il mancato rispetto delle norme di controllo e manutenzione prevede una sanzione da 500 a 3mila euro, il manutentore inadempiente rischia, oltre ai provvedimenti disciplinari, una sanzione da mille a 6mila euro.

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 20 ottobre 2016

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Parla il presidente di Volvo Italia: «Il futuro è il nostro»

I ricordi: «Quando portavamo le auto direttamente a casa...» La quarantennale esperienza di Lineablù nella vendita di Volvo, nel salone da poco rinnovato in via Braille a Fornace Zarattini (Ravenna), è un traguardo di cui tutti i dipendenti della concessionaria si sentono soddisfatti e partecipi. Elisa è in Lineablu fin dal primo giorno. È una colonna portante della azienda e ne è anche la memoria storica: «La caratteristica che ci distingue da sempre è la semplicità. Ci sono clienti con cui siamo legati fin dagli anni ‘70 e abbiamo visto cambiare auto dopo auto. Ricordo quando abbiamo iniziato e portavamo noi le macchine in campagna a casa di chi le aveva ordinate, spesso ci accoglievano con cassette di pesche o una crostata, c’era un bello spirito che va oltre al rapporto commerciale. Abbiamo fatto in modo che quello spirito rimanesse». Massimo lavora da molti anni in azienda e ora segue il magazzino: «Una volta era grande e complesso da gestire, oggi grazie al servizio di magazzino di Volvo riusciamo a ordinare solo i pezzi necessari che vengono consegnati con una velocità impressionante. Se li chiediamo la mattina, alle 10.45 sono già arrivati. Così riusciamo a restituire la macchina riparata ai nostri clienti in giornata». Michele e Alessandro lavorano in officina dove c’è un bel clima di amicizia tra colleghi. Michele racconta: «Dopo il lavoro andiamo spesso a giocare a calcetto o a mangiare assieme. Siamo un gruppo affiatato con cui si lavora bene e questo è importate per essere efficienti». Alessandro aggiunge: «È un piacere lavorare qui anche perché abbiamo la possibilità di confrontarci con automobili che sono gioielli della tecnologia come la nuovissime V90 e S90 che confermano il nuovo corso intrapreso da Volvo in termini di

design e di tecnologia d’avanguardia iniziato con XC90, già un successo globale in termini di apprezzamento di pubblico e di vendite. Entrambi i modelli vantano caratteristiche tecnologiche da primato per quanto riguarda sicurezza, interfaccia uomo-macchina e guida assistita. Alla base del nuovo corso, la piattaforma modulare Spa e una gamma di motori “Drive-E”». Daniele ha messo piede in Lineablù nel 1999: «Avevo 26 anni facevo il commesso in un negozio di abbigliamento e volevo cambiare: andai a portare il curriculum e lo prese personalmente Sante Benelli che non sapevo fosse il titolare. Mi fece entrare in ufficio e cominciammo a parlare. La sua disponibilità a dare fiducia ai giovani mi ha conquista subito». Insomma, sintonia a prima vista. Poi confermata nel tempo: «Sante era uno che ti dava la carica giusta ogni mattina, le sue capacità di formare i dipendenti credo sia stata un punto forte di questa attività. Nel figlio Enrico (vedi intervista nella pagina a fianco, ndr) io vedo alcune caratteristiche che aveva Sante». Se Daniele è ancora tra le fila di Lineablù c’è un motivo: «Non credo potrei vendere auto per un’altra concessionaria, qui c’è un clima che facilità le cose». E un venditore sereno è un venditore che fa numeri: «La clientela è cambiata. Oggi arrivano persone già molto decise, che hanno raccolto informazioni prima grazie soprattutto a internet. Una volta un bravo venditore era quello che chiudeva un contratto ogni cinque o sei persone che entravano in concessionaria, oggi per essere uno forte bisogna fare uno su tre. In gran parte è una questione psicologica, un ambiente di lavoro che ti mette a tuo agio è fondamentale».

Foto di gruppo della squadra Lineablù al termine della grande festa

«Lineablù e la famiglia Benelli a Ravenna sono un'istituzione, non mi sorprende il grande successo della serata». C'era anche Michele Crisci, presidente e amministratore delegato di Volvo Italia, alla festa per i 40 anni di Lineablù, andata in scena a Ravenna lo scorso 13 ottobre e di cui parliamo in queste due pagine di speciale. «La loro attenzione nei confronti del marchio è straordinaria – commenta Crisci –: non per niente sono al terzo posto, sul podio delle aziende italiane Volvo, per quote di mercato e una serie di parametri che calcoliamo per misurare le performance delle nostre concessionarie, come la soddisfazione dei clienti per esempio». Crisci ha partecipato alle celebrazioni di Lineablù presentando anche una nuova automobile, la station wagon V90, che insieme alla berlina S90 completa l’aggiornamento partito quest'anno con il fuoristrada Xc90 della gamma più alta della casa, quella contrassegnata appunto dal numero 90, in attesa nei Il presidente di Volvo prossimi anni delle nuove Italia Michele Crisci serie 40 e 60. (a sinistra) con Enrico Crisci sottolinea come i conBenelli di Lineablù e la nuova V90 tenuti principali delle nuove serie 90, con un design totalmente rinnovato ed elegante in maniera minimalista, siano da ricercare nella «tecnologia applicata alla sicurezza, con equipaggiamenti che rappresentano il massimo di quanto è possibile avere oggi al mondo». A partire dalla guida assistita, ossia la possibilità di lasciare che sia l'auto in maniera automatica a sterzare il volante, accelerare o frenare. «Non una guida autonoma, perché ancora non esiste a causa anche della mancanza di infrastrutture stradali adeguate, ma una funzione straordinaria, utilizzabile fino a 130 km e che ho sfruttato proprio per venire a Ravenna in autostrada: una grande comodità. Ma è bene sottolineare che non si tratta di una introduzione tecnologica fine a se stessa o con finalità divertenti, bensì un nuovo investimento che dovrà concorrere a raggiungere l'obiettivo che ci siamo dati in passato, e cioè di eliminare entro il 2020 danni da incidenti stradali per tutti gli occupanti di una Volvo. Evitando i contatti poi sarà anche più facile alleggerire i metalli delle auto e passare a motori sempre più efficienti, favorendo l'introduzione definitiva dell'elettrico». La serie 90 lanciata quest'anno sta già ottenendo risultati importanti. «La Xc90 vende più dei tedeschi – rivela Crisci –, si tratta di un modello d'avanguardia e siamo diventati un punto di riferimento, tanto che molte case automobilistiche ci stanno chiedendo i parametri costruttivi». Come stanno reagendo i clienti Volvo a queste novità e quali sono le caratteristiche del “volvista”? «Di fronte a un cambiamento c’è sempre un po’ di preoccupazione. Il cliente Volvo si è evoluto ma è anche molto legato alla tradizione. Quello storico e tradizionale è molto razionale nella sua scelta, compra l'auto perché ne ha un bisogno specifico, ha necessità di viaggiare molto e di avere tanto spazio e riconosce standard di sicurezza di livello assoluto in Volvo. Il nostro, generalmente, è un cliente poco modaiolo, molto meno attratto dal numero dei cavalli rispetto ad altri, si tratta di una persona che non va al bar a far vedere la nuova macchina agli amici e che non la usa come autoaffermazione o per dimostrare il suo stato sociale. È anche un cliente molto fedele, che compra Volvo fin dagli anni settanta, come alcune testimonianze portate proprio da Lineablù. Ora però – continua il presidente Volvo – stiamo attirando anche un cliente nuovo, che ama alcuni parametri come il design molto raffinato, aspetto che in passato non era molto curato in Volvo, con le sue storiche auto squadrate; un cliente che ama la tecnologia, i motori, l'elettronica. E al momento sta aumentando il mercato delle flotte aziendali, delle partite Iva, verso cui le nuove auto si prestano moltissimo. Sono mezzi di alta gamma con cui sapevamo di poter perdere un po' di privati, che contiamo invece di guadagnare nei prossimi anni con il lancio delle nostre “piccole”». A partire da quello nei primissimi mesi del 2017 della Xc60. Come se la passa il mercato italiano? La crisi è finita? «L'Italia è uno dei mercati a livello europeo più importanti per Volvo, dopo Svezia, Germania e Inghilterra, ed è il settimo-ottavo al mondo. Un'importanza per i volumi di vendita certo, ma anche soprattutto come ruolo che ha l'Italia, spesso sottovalutato, nel determinare un trend sociale, soprattutto nel campo del design e del buon gusto. Per quanto riguarda la crisi, certo, abbiamo sofferto meno rispetto ai marchi che fanno auto di bassa gamma, però le sofferenze ci sono state e siamo passati da 20mila macchine vendute all’anno alle 13-14mila dal 2011 al 2014. A differenza di altri che hanno perso anche il 30-35 percento delle aziende, noi ci siamo messi in testa di difendere con forza la nostra rete commerciale, perdendo solo il 3-4 percento delle nostre imprese a causa della crisi e ora siamo risaliti, nel 2016, a una vendita stimata di 18mila vetture, in crescita del 7-8 percento rispetto al 2015, con piani futuri molti importanti, in grado di farci tornare attorno alle 25mila unità in Italia».



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