R&D 21 03 2019

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FREEPRESS n. 807

21-27 MARZO 2019

CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT • INSERTO CENTRALE: Cosa fare in città durante l'Omc

ENERGIA CONTESA Torna la fiera Omc mentre l’offshore lotta per evitare il blocco di 18 mesi

Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460

SUPPLEMENT: Visiting Ravenna during Omc



INTRO / 3 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

SOMMARIO

IL COMMENTO

6 Piallassa Piomboni, che gatta da pelare per Autorità portuale di Alessandro Montanari

Per Autorità Portuale il progetto di separazione della piallassa Piomboni dal porto di Ravenna è una bella gatta da pelare. L’impressione traspariva dal volto del presidente Daniele Rossi una ventina di giorni fa in commissione Ambiente. Toni pacati e gentili ma quando qualche capannista si è inalberato facendo notare che la valle di Marina di Ravenna era meglio prima dei lavori Rossi ha risposto che l’ente da lui guidato ha lo scopo di portare al termine il progetto - avviato nel 2012 e ancora da finire (in teoria il termine del cantiere era previsto nel 2015) – senza discuterlo di nuovo. Anche il suo predecessore, il meno diplomatico Galliano Di Marco, aveva fatto notare in alcune occasioni che il risanamento ambientale non è esattamente la mission dell'Autorità portuale. Quando i progetti si discutono per quindici anni in un’epoca in cui gli scenari economici cambiano in un triennio capita del resto di trovarsi in queste situazione, impelagati in polemiche ereditate da gestioni passate. A prescindere dalle opinioni, il progetto di risanamento della Piallassa del Piomboni è indubbio che sia anche un’espansione dell’area portuale. Lo dicono i numeri: alla fine del cantiere la valle misurerà 145 ettari contro gli iniziali 254. Gli altri se li mangeranno i 2,5 chilometri di argini e un piazzale di movimentazione logistica. Si tratta in sostanza di un progetto pensato in anni di vacche grasse che oggi non appare come la priorità di un porto con i traffici in stallo. Raccontare che il dimezzamento della valle sia il modo migliore di salvaguardarla è stato, sin dall’inizio, molto arduo. Aggiungere che ci sarà un maggior ricircolo d'acqua grazie a quattro porte veneziane e una porta vinciana, quando adesso la piallassa è completamente aperta e senza argini, richiede da parte di chi frequenta la valle una grande fede nell’ingegneria idraulica. Anche perché pescatori e capannisti sono concordi nel dire che la pescosità è già calata molto. I tecnici da parte loro sostengono che si debba aspettare la fine dei lavori per dare un giudizio ma l’ultima data stimata da Ap per il termine del cantiere è fine 2019 sempre che si realizzi la condizione, non secondaria, di trovare il materiale adatto per riempire gli argini. Ci sono poi questioni che si sono aggiunte negli ultimi tempi: una certa preoccupazione degli uffici regionali preposti all’ambiente, i relitti che affondano, la riqualificazione della Fabbrica Vecchia. Infine, un problema non da poco: chi si occuperà della manutenzione della piallassa una volta finiti i lavori? Autorità portuale ha fatto capire di non averne intenzione, il Comune ha ipotizzato un bando per trovare una gestione esterna ma trovare un soggetto interessato non sarà semplice. Chissà se, potendo tornare indietro, quella trentina di milioni di euro Ap li spenderebbe in altro modo.

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POLITICA FUSIGNANO: PASI CONFERMA LA CANDIDATURA

ECONOMIA AGRICOLTURA: I DATI DELLA SICCITÀ E LA FIERA DI FAENZA

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PRIMO PIANO OFF-SHORE TRA OMC, MANIFESTAZIONI E BLOCCO TRIVELLE

SOCIETÀ AL VIA I LAVORI PER IL PARCO URBANO CESAREA

L’INTERVISTA SIMONE MONTEDORO TRA TV E TEATRO (PER BENEFICIENZA)

SPORT LA GRANDE EQUITAZIONE IN PINETA

MONDO VINO È NATO IL CLUB DEI PRODUTTORI DEI BIANCHI

TEATRO IN SCENA A FAENZA OSCAR WILDE CON IL SUO ERNEST da pagina

36 INSERTO DI ANNUNCI IMMOBILIARI E NOTIZIE SUL MONDO DELLA CASA LEGGE URBANISTICA PRIMI BILANCI IN REGIONE SU CONSUMO DI SUOLO E NUOVI PUG COMUNALI

RD &

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVIII - n. 807

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4 / PUNTI DI VISTA RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

LETTORI

FULMINI E SAETTE “L’ultimo giorno buono” (Lido Adriano) di Adriano Zanni

La redazione risponde

VIA ARGINE DESTRO RONCO TROPPO PERICOLOSA Salve, vorrei segnalare la situazione di via Argine Destro Ronco, da quando la Ravegnana è stata chiusa per il crollo della diga. La situazione è veramente allucinante, per i residenti sta diventando un incubo. La strada è un argine, c'è il limite dei 30 km/h, due auto affiancate non ci passano, e quindi una delle due deve fermarsi in una delle "piazzole" per fare passare l'auto. Il problema è che, vista la chiusura della Ravegnana, tutti passano da questa strada, creando ingorghi pazzeschi e sfrecciano come se fossero in autostrada. Inoltre, nessuno si ferma mai ad aspettare il passaggio dell'altra auto, costringendo i residenti a centinaia di metri di retromarcia. C'è una ordinanza che vieta il passaggio ai non residenti, ma non essendoci nessun cartello o transenna ad indicarlo, tutti continuano a passare. Sono numerosi gli incidenti già avvenuti, sembra che si aspetti che muoia qualcuno per cercare una soluzione. Poco tempo fa un signore è cascato giù dall'argine, per sua fortuna le canne hanno fermato la sua corsa ad appena un metro dall'acqua, sennò ci scappava il morto. Sempre un mesetto fa una ragazza che passeggiava sull'argine con il figlio ha imprecato contro un automobilista che l'ha sfiorata passando ad alta

velocità, questo si è fermato ed ha picchiato la ragazza, per poi scappare. E proprio stamattina un'auto è finita con 2 ruote giù dall'argine, e per muoverla ci sono voluti i soccorsi. Abbiamo chiamato più volte i vigili, continuano a dire che verranno a mettere i cartelli di accesso vie-

Serata raccolta fondi per l’acquisto di un Ecografo da donare al Centro di Prevenzione Oncologica presso l’Ospedale di Ravenna

tato, ma non lo fanno. Cosa succederà quando inizierà la stagione del mare? Quante auto passeranno? E come mai la strada che passa da San Marco, via Argine sinistro Montone, che è ben più larga della via Argine Sinistro Ronco, è stata immediatamente fatta diventare a

senso unico per la quasi totalità della lunghezza? Come possiamo evitare che centinaia di persone sfreccino su una strada che non può sopportare un tale traffico? Oppure aspettiamo veramente che qualcuno muoia per intervenire? Gabriella Casanova

Gentile Gabriella, grazie per la segnalazione. Effettivamente quella strada se usata in modo non corretto può essere molto pericolosa. E purtroppo, peraltro, come noto la riapertura della Ravegnana non avverrà prima della fine dell’estate. Serviranno sicuramente provvedimenti.


PUNTI DI VISTA / 5 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

L’OSSERVATORIO

TUTTO D’UN TRATTO di Gianluca Costantini

«Caro dottore, dopo tutte queste manifestazini non dormo più...» di Moldenke

«Dottore, ho un problema». «Mi dica». «Da quando ho visto gli studenti in piazza a Ravenna con quei cartelli non riesco più a dormire». «Lo capisco, dobbiamo cambiare stile di vita». «”Il tempo è scaduto”, quel cartello mi provoca una fitta di dolore ogni volta che mi apro una birra in lattina, capisce?». «Ma stia tranquillo, che c’è la raccolta differenziata, i problemi sono altri...». «”La nazione che distrugge il proprio suolo distrugge se stessa”, c’era scritto nei cartelli degli studenti. “Stop ai comustibili fossili”, ci pensa? Come faremo senza i combustibili fossili?». «Ci penso». «Ma poi cazzo, il giorno dopo sono passato dalla piazza e c’era un’altra manifestazione. Ci pensa a tutti quei poveri lavoratori e alle loro famiglie?». «Di cosa sta parlando scusi?». «Dell’off-shore, Cristo! I grillini bloccano le estrazioni e tanto poi ci pensano i croati e non cambia nulla, solo che noi italiani diventiamo più poveri. Li ho visti in faccia i lavoratori, sono disperati». «Capisco». «No, lei non capisce. Io mi sveglio la notte con una gran voglia di comprare detersivo sfuso ma anche di trivellare il pianeta come non ci fosse un domani». «Guardi, in fondo le due cose possono coesistere, su...». «E non è finita, perché poi nel pomeriggio dello stesso giorno della manifestazione delle trivelle mi sono visto passare davanti il corteo anti-Salvini della rete antifascista». «E, mi faccia indovinare, ora si sveglia di notte anche con la voglia di strangolare Salvini...». «Eh no cazzo, è questo il problema. Prima lo odiavo, ma ora simpatizzo per Salvini! E sono diventato pure un po’ razzista...»


6 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

AMMINISTRATIVE RUSSI/1

Inaugurato il comitato di Flamigni, candidato di Russi Libera e Sicura

AMMINISTRATIVE SOLAROLO Tre incontri del candidato Briccolani con i cittadini

AMMINISTRATIVE RUSSI/2 Manifesto e calendario inziative per la candidata del centrosinistra Palli Il 23 marzo alle 10.30, alla Sala Ravaglia del Centro Culturale Polivalente di Russi (via Cavour n. 21) la candidata a sindaco per Russi del centrosinistra Valentina Palli presenterà il lavoro di elaborazione del programma svolto sino ad oggi, a seguito degli incontri con la cittadinanza. Verrà inoltre presentato il logo elettorale, il manifesto e il calendario della campagna elettorale.

PRONI INAUGURA IL COMITATO ELETTORALE La candidata Pd il 22 marzo apre la campagna, intervistata da tre artisti

Presente il sottosegretario Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna

Se c’è un comune dove la campagna elettorale è entrata nel vivo, quello è Russi. In particolare, il 16 marzo in via Trieste 15 è stata inaugurata la nuova sede della lista civica Russi Libera e Sicura capitanata dal candidato sindaco Andrea Flamigni. All’incontro era presente anche il sottosegretario alla giustizia Jacopo Morrone, segretario della Lega Nord Romagna, che ha sostenuto la presentazione del candidato sindaco e ha sottolineato come la sicurezza sia un elemento fondamentale per la gestione di un comune come Russi sottolineando in particolare l’applicazione del decreto sicurezza imposto dal viminale. Russi Libera e Sicura rappresenta, spiegano i promotori «un nuovo Movimento Civico, dove gruppi e associazioni presenti nella realtà del nostro Comune si uniscono per mettere al primo posto il Cittadino, dalla tutela della salute alla sicurezza della nostra città per migliorare la qualità della vita». «Al centro del nostro programma vi è la sicurezza», sostiene Flamigni, intesa sia come tutela della Persona che dell’Ambiente. Punto fondamentale è la Salute dei cittadini intesa nella sua più ampia definizione di «Stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattie». Una cena elettorale della lista civica è in programma per venerdì 29 marzo al ristorante "La Mascotte".

AMMINISTRATIVE BAGNACAVALLO

“Il tuo parere conta”. È con questo messaggio che inizieranno giovedì prossimo gli incontri con la cittadinanza e con le sssociazioni del territorio, promossi dalla Lista civica “Cittadini per Solarolo” e dal candidato sindaco Stefano Briccolani, del centrosinistra. «Chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro Comune, di portare le proprie idee, i propri desideri e le proprie aspettative, per confrontarle con chi si propone di Amministrare Solarolo nei prossimi anni – spiega Briccolani - Vogliamo ripartire dalla gente e dai loro bisogni quotidiani, per costruire un’idea di amministrazione condivisibile, possibile ed efficace». Si parte giovedì 21 marzo alle 20.30, presso l’Oratorio dell’Annunziata di via Foschi, parlando di Urbanistica, Lavori Pubblici e Ambiente. Giovedì 28 marzo, stessa ora e luogo, si parlerà di Servizi e del Funzionamento della Macchina Amministrativa, per completare il ciclo giovedì 4 aprile portando l’obiettivo su Associazionismo Cultura e Sport. «Per costruire un paese più efficiente, più vicino ai bisogni, più attraente e di cui essere orgogliosi, serve il contributo di tutti» conclude Briccolani invitando alla partecipazione. «Solo dando concretezza al nostro senso civico e condividendo il nostro sentimento di appartenenza, possiamo #R-InnovareSolarolo».

Prosegue la campagna elettorale di Eleonora Proni del Pd che si è detta pronta a un secondo mandato come sindaco di Bagnacavallo. Mentre si attende di sapere quali saranno gli sfidanti, il prossimo appuntamento con Proni venerdì 22 marzo, a partire dalle 20.30, alla Casa del Popolo di Villanova dove la candidata sarà intervistata da un trio artistico composto da Vittorio Bonetti, Eliseo Dalla Vecchia e Rudy Gatta. La serata proseguirà poi con una selezione di due loro recenti spettacoli sulle storie, i luoghi e la gente di Romagna. Nei giorni scorsi, inoltre, Proni ha inaugurato la sede del Comitato Elettorale via Matteotti 15. Più di un centinaio di persone hanno portato il loro saluto al candidato sindaco. Fra gli intervenuti, anche diversi esponenti politici e amministrativi: come la consigliera regionale Manuela Rontini, la sindaca di Conselice Paola Pula, il segretario provinciale del Pd, Alessandro Barattoni. «Sono molto soddisfatta di questa partecipazione, è davvero un buon inizio per la campagna elettorale: ringrazio tutti coloro che hanno voluto farmi dono della loro presenza ieri sera», ha detto Eleonora Proni. «Durante la campagna elettorale, questo spazio sarà aperto alla cittadinanza per favorire il dialogo e il confronto: mi piacerebbe che in tanti venissero a segnalarci temi da prendere in considerazione per il futuro del paese».

AMMINISTRATIVE FUSIGNANO

Nicola Pasi (Pd) conferma la sua candidatura alla ricerca del secondo mandato In caso di rielezione, l’architetto indica tra le priorità la rigenerazione del polo scolastico La notizia era nell’aria e ora è ufficiale. Nicola Pasi (Pd), attuale primo cittadino di Fusignano, ha deciso di comunicare ufficialmente la propria ricandidatura a sindaco della sua città, alle elezioni amministrative in programma nel prossimo maggio. «Ho deciso di ricandidarmi perché amo la mia città, e credo che – con il contributo di tutti coloro che lo vorranno – sia possibile proseguire un lavoro volto a migliorare costantemente Fusignano e il suo territorio, da tutti i punti di vista». Tra gli obiettivi che Pasi rivendica in questi cinque anni, sottolinea in particolare l’investimento di un milione di euro nella manutenzione delle strade, nella nuova rotatoria, nei nuovi percorsi ciclabili e nell'asfaltatura di corso Garibaldi e di via Tasselli, previsti per il mese di maggio, l’ampliamento del cimitero, la riduzione dei consumi

energetici, l'accordo urbanistico per l'acquisizione di tre ettari di terreno in ampliamento al bosco di Fusignano, l’ampliamento del sistema di videosorveglianza (in arrivo sono i “targasistem”). Come priorità in caso di rielezione indica il programma di rigenerazione del polo scolastico tramite consolidamento sismico delle scuole medie, una viabilità attenta alle utenze deboli, il completamento della nuova camera mortuaria nel parco dell'ospedale e l’ampliamento della farmacia comunale e l’innovazione dell’offerta culturale. Pasi, classe 1972, è architetto e per l'Unione dei Comuni, in questi anni, ha coordinato le politiche inerenti il turismo, l'innovazione tecnologica, la mobilità e le infrastrutture. Ad inizio mandato si è occupato anche di attività produttive.


POLITICA / 7 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

LA RASSEGNA

AGENDA

STORICI A CONFRONTO SULL’EUROPA: TRE INCONTRI ALLA BIBLIOTECA ORIANI

Al Dock il volume su Leto Fratini antifascista tra Firenze e Milano

Al via un ciclo di appuntamenti in vista delle elezioni europee di maggio. Si comincia il 21 marzo Tre appuntamenti in programma alla biblioteca Oriani per parlare dell’Unione europea nell’ambito del progetto EuRoPe e in vista delle elezioni di maggio. Si comincia il 21 marzo, alle 17, quando verrà presentato il volume di Umberto Tulli, Un Parlamento per l’Europa. Il Parlamento europeo e la battaglia per la sua elezione (1948-1979), Le Monnier 2017; con Daniele Pasquinucci (Università di Siena), Michele Marchi (Università di Bologna - Campus di Ravenna), Giuliana Laschi (Università di Bologna). Alle 18, il Movimento Federalista Europeo di Ravenna invita tutti i cittadini un brindisi per l’Europa al caffé Teodora, nella giornata di San Benedetto, patrono della Ue. Gli incontri proseguiranno poi giovedì 28, alle 16, con la presentazione, in collaborazione con il Movimento Federalista Europeo, Sezione di Ravenna, dei volumi di Domenico Moro, Verso la difesa europea. L’Europa e il nuovo ordine mondiale (Il Mulino, 2018) con Antonio Panaino (Università di Bologna – Campus di Ravenna) e Alessandro Carile (Generale in Ausiliaria) e Frontiera sud. L’Italia e la nascita dell’Europa di Schengen (Le Monnier 2018) di di Simone Paoli, con Mario A. Neve (Università di Bologna - Campus di Ravenna), Antonio Panaino (Università di Bologna - Campus di Ravenna), Daniele Caviglia (Università Kore - Enna). Infine, giovedì 4 aprile, alle 17, sarà la volta del volume di Giulia Bentivoglio, a cura di Antonio Varsori, Realtà e immagine della politica estera italiana. Dal centrosinistra al pentapartito, FrancoAngeli 2017; con Elena Calandri (Università di Padova) e Sandro Rogari (Università di Firenze). Il ciclo di presentazioni seminariali è nato all’interno della progettazione corale EuRoPe Percorsi sull’ Europa in Romagna, che riunisce, con il coordinamento del Comune di Ravenna e la direzione scientifica dell’Università di Bologna, DBC - Campus di Ravenna, enti locali e associazioni della città e della provincia. Il progetto è stato attivato grazie al sostegno di Regione Emilia-Romagna, ma proseguirà grazie all’ impegno dei partner coinvolti.

Giovedì 21 marzo alle 20.45 al circolo Arci Dock61 in Darsena a Ravenna si svolge la presentazione del volume Leto Fratini, scultore, percorsi esistenziali e traiettorie dell'antifascismo tra Firenze e Milano con l'autore Carmelo Albanese, dottore di ricerca in Storia contemporanea all'Università di Firenze, Veronica Quarti, cultore della materia all'Università di Ferrara e Raffaella Sutter, sociologa.

Incontro con l’ex ministro Galletti su cattolici ed Europa Al via un nuovo ciclo di incontri della scuola all’impegno sociale e politico dell’assocaizone Benigno Zaccagnini. Si comincia venerdì 22 marzo, alle 18, alla Sala Ragazzini di largo Firenze a Ravenna con Giulio Donati, direttore de "Il Piccolo" che dialogherà sul tema sui temi dell’impegno cattolico in poltiica e di Europa Gian Luca Galletti, già Ministro dell'Ambiente.

Obiezione di coscienza tra aborto e eutanasia: se ne parla alla sala Buzzi con la Uarr Venerdì 22 marzo alle 21, alla Sala Buzzi di Viale Berlinguer 11 a Ravenna, ci sarà un incontro sul tema dell’obiezione di coscienza organizzato dalla Uaar con la collaborazione del Gruppo Consigliare di “Ravenna in Comune”. Si parlerà dunque di medici obiettori e legge 194 sull’aborto, di “fecondazione medicalmente assistita” e di testamento biologico ed eutanasia. A parlarne saranno Alessandra Govoni, medico dell’ospedale di Faenza, Silvio Viale, dell’ospedale S.Anna di Torino e Gabriele Taglioni, farmacista e responsabile della Farmacia Comunale n.8 di Ravenna.

LA MANIFESTAZIONE Un pullman da Ravenna con la Casa delle donne per protestare a Verona contro il World Congress of Families Sabato 30 marzo la Casa delle Donne di Ravenna organizza un pullman per Verona in vista della manifestazione organizzata dalla rete femminista Non una di meno (e a cui stanno aderendo altre numerose associazioni) in occasione del Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF) che si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo, con la partecipazione di esponenti del governo e della destra nazionale e internazionale. Info e prenotazioni 0544 461934.

LE AZIENDE INFORMANO

CONFCOOPERATIVE RAVENNA - RIMINI

Cooperutenti: la formula vincente che assicura i migliori contratti di luce e gas ad uso domestico Il gruppo di acquisto cooperativo garantisce a tutti i soci risparmio, trasparenza e assistenza, privilegiando l’energia 100% green I numeri parlano chiaro: l’alta fidelizzazione di chi ha scelto Cooperutenti, il gruppo di acquisto cooperativo per la fornitura di luce e gas, dimostra il successo di una formula che garantisce risparmio, trasparenza e assistenza. «Ci siamo messi insieme per acquistare servizi per noi stessi e per le nostre famiglie sapendo che, uniti, possiamo intercettare le migliori condizioni di mercato – spiega il presidente di Cooperutenti Giacomo Vici –. La vera differenza, infatti, è il gruppo: più siamo e più forza contrattuale abbiamo». Oggi in Emilia Romagna sono davvero in tanti ad aver scelto Cooperutenti sapendo che questa realtà offre ai propri soci i migliori contratti di luce e gas a uso domestico, in quanto a prezzo, condizioni contrattuali e qualità dell’energia, 100% green. Ma qual è esattamente la differenza di Cooperutenti rispetto ai tanti operatori presenti oggi sul mercato? «La nostra proposta è completamente differente nel modo di approcciare la questione

– spiega Vici –. Noi non offriamo sconti civetta sul prezzo della materia prima solo per il primo anno prevedendo, di fatto, un recupero nei periodi successivi per chi non sarà attento a cambiare operatore, ma ottimi risparmi che durano nel tempo. Una bella tranquillità! Noi vogliamo difenderci proprio da tutto questo e lo facciamo in modo trasparente ed eliminando i costi di intermediazione. Abbiamo selezionato i fornitori per qualità e continuità dell’offerta oltre che trasparenza nei contratti e nelle bollette: la fedeltà delle persone che hanno aderito al nostro gruppo di acquisto è, per noi, la migliore conferma. Invito tutti, senza alcun impegno, a “provare per credere”». L’attenzione all’ambiente poi è un’altra faccia della stessa medaglia: «Cooperutenti è un servizio per tutti, per noi, per le nostre famiglie, per i nostri figli. L’attenzione all’ambiente è quindi una

risposta naturale a un bisogno collettivo – conclude il presidente –. Per questo la nostra energia è certificata 100% rinnovabile nel rispetto dell’ambiente». Cooperutenti offre a tutti un servizio di sportello gratuito per consulenze e controllo bollette nelle sedi di Ravenna (via Cassino 79/c, 0544 402241), Faenza (c/o Confcooperative via Galilei, 2, 342 6452315) e Rimini (c/o Confcooperative via Caduti di Marzabotto 36, 328 2081297). Articolo a cura di Confcooperative Ravenna - Rimini




10 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

AGRICOLTURA/1

Tre giorni in fiera con le novità per la meccanizzazione dei campi A Faenza dal 22 marzo appuntamento con Maf e Momevi dove saranno presentati i risultati del lavoro vitivinicolo al Polo di Tebano. E 15 convegni

Doppio appuntamento con il mondo dell’agricoltura alla fiera di Faenza: la 82esima edizione della Mostra Agricoltura Faenza (Maf) e la 43esima edizione di Momevi (Mostra meccanizzazione vitivinicoltura). Due eventi in uno in programma dal 22 al 24 marzo, su un’area di 28mila metri quadrati in tre padiglioni, a cui si aggiunge una grande area esterna. La doppia rassegna professionale vede la presenza di un centinaio di operatori specializzati da tutta la Penisola, e ospita i principali costruttori e distributori di macchine agricole e attrezzature, insieme ai settori di vivaismo, frutticoltura, olivicoltura, orticoltura, sementi e tanto altro ancora, senza tralasciare nessun aspetto della produzione agricola. E ancora, focus sulla meccanizzazione della vitivinicoltura in un percorso che trova nel Polo di Tebano, che collabora con Momevi, il suo centro di ricerca. E sono ben 15 i convegni e gli incontri nel corso della tre giorni sui principali temi al centro del dibattito agricolo, con particolare attenzione all’innovazione meccanica. Maf e Momevi sono organizzati da Fiera di Faenza e Polo di Tebano, con il patrocinio del Comune di Faenza, della Provincia di Ravenna, della Regione Emilia Romagna, del Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Orari: ven. 9-19, sab. 9-22, dom. 9-19, ingresso 6 euro.

AGRICOLTURA/4

A COTIGNOLA I TRATTORI INVADONO LA PIAZZA PER LA BENEDIZIONE Erano a decine i trattori schierati in piazza a Cotignola domenica 17 marzo, come ormai si ripete da più di 60 anni nella terza domenica di marzo, per celebrare San Giuseppe Lavoratore. Promossa dalla Coldiretti locale insieme alla Parrocchia, la tradizionale manifestazione ha visto la partecipazione di agricoltori con le loro famiglie provenienti dalle campagne di Cotignola e da tutto il circondario per la cerimonia con la benedizione delle macchine agricole. Dopo la Messa svoltasi all'aperto, sul sagrato della chiesa di Santo Stefano, la mattinata si è poi conclusa con un momento conviviale al Consorzio Agrario.

AGRICOLTURA/2

CGIL: AUMENTANO LE GIORNATE LAVORATE IN CAMPAGNA Cala la superficie coltivata: da 108mila ettari a 98mila in un anno La Flai Cgil, in collaborazione con l’ufficio studi della Camera del lavoro di Ravenna, ha valutato l’impatto della legge 199, la cosiddetta legge sul caporalato, sul mercato provinciale del lavoro agricolo nel primo anno di applicazione. A fronte di superfici agricole e produzioni che nel 2017 toccano i livelli più bassi fatti registrare dal 2012, il numero di giornate complessivamente lavorate nelle aziende agricole private è in costante aumento. Se nel 2016 le giornate complessive erano state 678.599 (per una produzione di oltre 17 milioni di quintali), nel 2017 a fronte di 14,5 milioni di quintali sono state necessarie 729.146 giornate, senza che siano avvenute grosse variazioni di piani colturali (ovviamente la frutticoltura necessita di molta più manodopera rispetto, ad esempio, alla cerealicoltura). L’aumento di giornate di lavoro è aumentato, nonostante il calo della superficie agricola: passata dai 108.282 ettari del 2016 ai 98.235 ettari del 2017. «Sembra quindi azzardato affermare che la legge 199 imponga insopportabili lacci e lacciuoli alle aziende oneste – commenta il segretario della Flai Cgil di Ravenna, Raffaele Vicidomini –. Al contrario i dati fanno emergere l’effetto deterrente della Legge 199, non solo per le aziende che si affidano ai caporali, fenomeno radicato anche nel nostro territorio come dimostrano le recenti inchieste della magistratura, ma anche per tutto quel segmento di imprese agricole che tendono, più o meno frequentemente, a rivolgersi al mercato del lavoro grigio e nero. Andando a danneggiare tante aziende che operano nel rispetto della legge e dei contratti». In provincia prosegue il progetto “Ancora in campo” della Flai-Cgil: «Dallo scorso luglio incontriamo i lavoratori in campagna, per informarli sui diritti e sulla corretta applicazione dei contratti».

AGRICOLTURA/3

A febbraio piovosità in calo del 58 percento rispetto alle media Interventi straordinari del Consorzio di bonifica della Romagna occidentale per la sete della Bassa

Via Faentina 270 – San Michele (RA) Tel. 0544 461039 • Fax 0544 500980

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Rispetto alla media delle precipitazioni piovose misurate dal 1993 al 2018, pari a 47 mm, la pioggia caduta nel mese di febbraio 2019 misurata dal pluviografo installato nella sede del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale a Lugo è di appena 7,8 mm, quindi inferiore dell’83 percento. Altrettanto preoccupante è lo stesso confronto riferito al periodo dicembre-febbraio, che fa risultare un deficit di piovosità media del 58 percento. Il tutto avviene in un contesto di generale aumento delle temperature. Secondo i dati diffusi dall’osservatorio dell’Arpae, la temperatura media rilevata nella regione Emilia-Romagna nel periodo dal 1991 al 2018 è cresciuta di 1,1 gradi rispetto al trentennio precedente. Il Consorzio di bonifica è quindi già intervenuto nell’attività di fornitura di acqua per l’irrigazione delle colture agricole, attraverso la rete distributiva in pressione e l’alimentazione dei vettori irrigui a cielo aperto. Ad avere maggiore necessità di approvvigionamento idrico in questi mesi (febbraio e marzo) è stato il distretto di pianura, in particolare l’area della “bassa Romagna” dove sono pervenute richieste per complessivi 1.500 ettari circa, destinati prevalentemente alla coltivazione del bietolotto, ma anche altre orticole da seme e cipolle. Tutte colture che in questa fase di semina e di trapianto necessitano di acqua. Il lavoro del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale si è dimostrato molto impegnativo: dai primi di novembre a inizio marzo l’acqua del Cer, che costituisce la quasi esclusiva fonte di approvvigionamento idrico di questo territorio, è praticamente inutilizzabile principalmente per due motivi: la presenza di cantieri di manutenzione ordinaria e straordinaria per i quali si rende necessario interrompere l’alimentazione idrica del canale e l’esigenza di riservare, nel periodo di interruzione dell’esercizio, un minimo di portata per l’uso prioritario civile.


ECONOMIA / 11 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

AMBIENTE

Difesa del suolo: la Regione stanzia 19 milioni per 44 cantieri in provincia, il via ai primi dieci entro settembre In programma anche la realizzazione della cassa di espansione del Senio per cui serviranno 8,5 milioni. Si comincia dalle colline faentine Opere idrauliche, frane, versanti e fiumi, difesa della costa, strade interrotte da dissesti. Sono oltre settecento i cantieri per la sicurezza del territorio pronti ad aprire in Emilia-Romagna, per un investimento della Regione di 147 milioni di euro: 44 saranno nella provincia di Ravenna, per 18,7 milioni (il più importante prevede la realizzazione della cassa di espansione del Senio per 8,5 milioni). Entro settembre in provincia di Ravenna dovrebbero partire i primi dieci cantieri per circa un milione di euro. A Castelbolognese e a Faenza con 270mila euro sarà ripristinata l'officiosità dell'alveo del torrente Senio, verrà ricostruito un argine e si riprenderanno frane che interessano difese spondali. Nei medesimi comuni, al via anche opere sul Fiume Lamone con la rimozione e il taglio alberi pericolanti e la sistemazione di erosioni spondali da Errano a Ponte Castellina, con l’impegno di 200mila euro. A Brisighella un intervento di ripristino delle scarpate a monte e a valle della strada comunale via Pideura sarà finanziato con 35mila euro. A Casola Valsenio per un intervento di ripristino della strada comunale via Torre è previsto un impegno di 25mila euro. A Ravenna sono in programma lavori urgenti di messa in sicurezza degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici a seguito degli eventi meteorologici del 28 giugno 2017 e 10 agosto 2017, con un impegno di 124mila euro. Per la copertura della Loggetta (Museo d’Arte Ravenna) sono previsti 150mila euro. A Riolo Terme in Borgo Rivola, per un intervento urgente di messa in sicurezza e ripristino del versante in frana in via Campidello, arriveranno 35mila euro, mentre sul versante collinare del Senio, lavori urgenti per il ripristino dell'officiosità idraulica dell'alveo del torrente Senio mediante la rimozione di tronchi e alberi riversi saranno finanziati con 120mila euro.

LAVORI PUBBLICI

ROTATORIA TRA BASTIA E SAN VITALE A SANT’AGATA È previsto entro settembre il completamento della rotatoria al posto dell’incrocio tra via Bastia e via San Vitale a Sant’Agata sul Santerno. L’opera avrà un costo di 150mila euro (50 a carico del comune e 100 a carico della Provincia), avrà un diametro di 20 metri, corsia di immissione di 3,5 metri di larghezza e quella di uscita da 4,5. Durante il cantiere non sono previste interruzioni della viabilità.

IMPRENDITORIA Cna aiuta le nuove aziende con un fondo da 350mila euro Un fondo da 350mila euro per le nuove imprese. Lo ha stanziato Cna nella sua campagna dedicata all’imprenditoria romagnola. L’associazione ricorda che la vita media di un’azienda si è dimezzata rispetto ad un decennio fa. Le tre Cna della Romagna hanno quindi deciso di unire le forze in un progetto rivolto alle neo imprese sostenendole attraverso un fondo di 350mila euro. La campagna si rivolge a neo imprese in fase di costituzione/avviamento, a nuove imprese non associate nate da non più di 12 mesi, compresi i liberi professionisti e i lavoratori atipici. Sono state 5.943 le imprese che hanno avviato una attività in Romagna nel 2018, di queste 1.993 sono artigiane. In provincia di Ravenna, sempre nel 2018, hanno avviato l’attività circa duemila imprese e, di queste, 718 sono artigiane. In particolare si mette a disposizione un kit del valore di 1.200 euro che prevede per chi apre l’azienda con i servizi in una delle tre associazioni di potere usufruire di “zero interessi”, contributo per operazioni di finanziamenti bancari erogati, finalizzati ad investimenti comprese una parte delle spese di avvio d’impresa; consulenza di settore su normative, incentivi, opportunità; un kit digitale che consiste nell’attivazione di Pec, firma digitale smart card, procedura di fatturazione elettronica gratuite per un anno; pacchetto privacy con erogazione gratuita di check up per l’analisi della situazione aziendale, modello informativa fornitori personalizzato e modello informativa/consenso clienti personalizzato. Inoltre si pensa ad un networking con le altre imprese, occasione di contatto e confronto con neo imprenditori e con imprese già consolidate, per fare network e creare nuove opportunità e ad un osservatorio permanente sulle neo imprese che elabori i dati delle tre provincie romagnole funzionali a cogliere i bisogni delle imprese e adeguare costantemente l’assistenza su obblighi normativi, sostegno allo sviluppo e tutoraggio aziendale. L’Osservatorio lavorerà i dati con rilevazioni omogenee e coerenti e report periodici a disposizione delle strutture dedicate.

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12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

ENERGIA

Il mondo delle estrazioni offshore si incontra al Pala De Andrè: torna Omc La fiera biennale si apre il 27 marzo con il sottosegretario Giorgetti (Lega). A seguire una sessione plenaria sull’espansione del settore nel Mediterraneo: ospiti ministri da Egitto, Grecia, Libia, Indonesia e i big di Eni

Espandere il settore dell’energia nel Mediterraneo per favorire lo sviluppo dell’area: questo il tema al centro dell’edizione 2019, la quattordicesima, della fiera biennale internazionale dedicata al mondo delle estrazioni offshore del bacino mediterraneo (Omc) che si terrà a Ravenna al Pala De Andrè dal 27 al 29 marzo. Nel 2017 si registrarono 22mila visitatori, in crescita del 12 percento in più rispetto al 2015 con il raddoppio nell’arco di dieci anni del numero degli espositori: 650, provenienti da 30 Paesi su un’area espositiva (tra interno e esterno) di 35mila mq, il 30 percento più del 2015. L’apertura della manifestazione è in programma mercoledì 27 alle 10 con l’intervento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti: «La ricerca di una sempre maggiore indipendenza energetica – ha commenta il leghista in occasione della conferenza di presentazione a Roma il 12 maro scorso – nel rispetto dell’ambiente e con il ricorso di tecnologie innovative, è un tema che questo Governo dovrà presto tornare ad affrontare con assoluta serietà e buonsenso. Ed è proprio il buonsenso che mi porta ad accettare l’invito all’apertura dei lavori dell’Omc, convinto come sempre che solo il confronto diretto con gli operatori del settore possa generare buone norme che tutelino le imprese, i posti di lavoro e l’ambiente». Un confronto che proprio gli operatori ritengono invece sia mancato in occasione dell’emendamento inserito del Dl Semplificazioni che ha introdotto il blocco delle trivelle in Italia per diciotto mesi (vedi pagina 12) Dopo l’intervento di Giorgetti si aprirà la sessione plenaria con l’introduzione di Simon Flowers (amministratore delegato di Wood MacKenzie) che presenterà un esame prospettico del trend della domanda mondiale di energia, con un focus sulla Regione Mediterranea e con riferimento alle prospettive e alle sfide che la crescita della domanda pone. Pratima Rangarajan (Ceo Oil and Gas Climate Initiative) illustrerà come l’industria energetica è impegnata nel l’innovazione tecnologica per rispondere alla sfida ambientale e raggiungere una carbon neutrality. Ne seguirà una panel discussion alla quale interverranno Tarek El Molla (ministro del Petrolio dell’Egitto), Giorgos Stathakis (ministro dell’energia e dell’ambiente della Grecia), Ali Abdulaziz Alissauia (ministro dell’economia della Libia), Ignasius Jonan (ministro dell’energia e delle risorse minerarie dell’Indonesia), Claudio Descalzi (Ad Eni), Marc Benayoun (Ceo Edison), Stefano Cao (Ceo Saipem). Saranno presenti folte delegazioni non solo dall’area mediterranea ma anche dal Medio Oriente e dal Kazakistan. Interverranno nelle varie sessioni i sottosegretari Vannia Gava, Laura Castelli e Davide Crippa. Innocenzo Titone, chairman Omc 2019, spiega così il dibattito: «Da un lato avremo i Paesi produttori ai quali viene offerta la possibilità di un progressivo sviluppo sostenibile e di un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, utilizzando le scoperte di gas e la componente di energia da fonti rinnovabili di cui sono ricchi; dall’altro l’Europa che ha la possibilità di diversificare le proprie fonti di ap-

L’estensione di Omc 2019 nell’area del Pala De Andrè: circa 35mila mq di padiglioni con stand e strutture coperte

provvigionamento continuando, con un maggior utilizzo del metano, sul cammino della transizione energetica». L’assessore comunale alle Attività produttive, Massimo Cameliani, ha sottolineato la necessità di «dover investire con forza sul mix di energie rinnovabili e gas naturale, la fonte fossile più pulita che esiste, abbandonando pro-

gressivamente tutte le fonti maggiormente inquinanti». Questo per «ottenere energia con il minor impatto possibile sull’ambiente e a un costo il più basso possibile». Ecco perché secondo Cameliani «il mondo dell’offshore è la grande risposta e il mare la grande opportunità». Il settore, a sentire il presidente della società Omc Renzo Righini, vive un periodo di diffi-

coltà: «In Italia ancor di più. Sarà dunque un evento molto centrato sui problemi attuali, ma anche sulle opportunità legate ai grossi giacimenti trovati nel Mediterraneo, che rendono la manifestazione ravennate ancor più centrale. E questo ci fa pensare che si possano ripetere i numeri da record dell’edizione 2017».

INFRASTRUTTURE

E dopo gli stand arriveranno le ruspe: nel 2021 dovrà essere pronto il nuovo palazzetto Il Comune vuole aggiungere un impianto da seimila posti nella stessa area, costerà 15 milioni di euro. Tempi stretti per accogliere la prossima kermesse

Il 29 marzo si chiuderà l’edizione 2019 dell’Omc e dal 30 marzo scatterà il conto alla rovescia per l’apertura del cantiere per il nuovo palazzetto dello sport. Il Comune ha deciso di realizzare un impianto da seimila posti (utilizzabile in varie configurazioni di capienza in base alle necessità dell’evento, dallo sport alla musica fino alle fiere) con uno stanziamento di 15 milioni di euro. Il progetto è già stato presentato al pubblico (in alto un rendering dell’area dove si vede l’attuale Pala De Andrè a sinistra) e le dichiarazioni degli

amministratori finora non hanno lasciato spazio a dubbi di interpretazione: l’area dovrà essere completata per la primavera del 2021 in modo da accogliere la nuova edizione dell’Omc. Secondo i calcoli del Comune i tempi ci sono tutti per farcela: a patto che entro l’estate di quest’anno le ruspe comincino a scavare. In questi giorni è in corso la fase di aggiudicazione del bando per i lavori: si è chiusa la gara e sono arrivate due buste. La commissione è al lavoro per la valutazione delle offerte.


PRIMO PIANO / 13 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

DATI

Tre anni in altalena per migliaia di occupati Dal mancato referendum del 2016 il settore vive in trincea Assomineraria: in provincia circa 5mila lavoratori diretti

Il mondo offshore ravennate è in trincea da almeno tre anni, da quel referendum abrogativo che voleva cancellare la parte di una legge che permetteva a chi aveva ottenuto concessioni per estrarre gas o petrolio da piattaforme entro le 12 miglia dalla costa di rinnovare la concessione fino all’esaurimento del giacimento. Nel 2016 non si arrivò al quorum. Da allora è in corso un balletto di cifre sullo scenario occupazionale. Ognuno ha i suoi numeri. I più recenti, riferiti alle imprese aderenti a Assomineraria, il ramo di Confindustria dedicato al settore, parlano di 20mila persone impiegate in Italia di cui 10mila in Emilia-Romagna (la metà tra Ravenna e Forlì). Le stime elaborate con la Camera di commercio ipotizzano un indotto nazionale di altri 80mila posti di lavoro. Una elaborazione di Legambiente su dati del ministero dello Sviluppo economico aggiornati a dicembre 2015 dicevano che le piattaforme in

Italia entro le 12 miglia erano 79 (collegate a circa 450 pozzi) di cui 47 in Emilia Romagna e di cui 32 su una superficie di 770 km quadrati di fronte alle coste ravennati. Da allora non ci sono state dismissioni. I dati del ministero dello Sviluppo economico dicono che nel 2018 la produzione nazionale è stata di 5,44 milioni di metri cubi (1,6 percento in meno del 2017), di cui più della metà dal nostro mare. A Ravenna si estrae solo gas: secondo i dati dell’associazione ambientalista nel 2015 dal sottosuolo marino ravennate in acque territoriali sarebbero arrivati circa 670 milioni di mc, un terzo della produzione italiana. Nel 2018 il fabbisogno necessario per la nostra provincia, tra industriale e civile, è stato di 1,86 milioni di mc. Tutte le piattaforme offshore ravennati oggi sono di proprietà di Eni che ha ereditato da Agip e Saipem le conoscenze e le competenze che

muovono il distretto energetico imperniato sul quartier generale della multinazionale in via del Marchesato a Marina. Gli ultimi dati forniti da Filctem-Cgil parlavano di 550 dipendenti diretti Eni e circa quattrocento aziende collegate per un indotto di alcune migliaia di posti di lavoro. L’assessorato regionale alle Attività produttive, citando dati del Roca (l’associazione raven-

nate dei contrattisti offshore), sosteneva che nel 2014 il distretto ravennate potesse contare settemila addetti e un fatturato di circa 2,35 miliardi di euro. Il vicepresidente nazionale di Confindustria, Stefano Pan, dal palco in piazza del Popolo alla manifestazione del 16 marzo ha parlato di diecimila occupati diretti che arrivano a 100mila se si conta l’indotto totale italiano. (and.a.)

Le cifre del settore

Le piattaforme Eni di estrazione metano entro le 12 miglia ravennati

32

I metri cubi di gas naturale della produzione italiana nel 2018

5,44 MLN

Gli occupati diretti e indiretti del settore oil&gas in Italia secondo Assomineraria

100.000

Le aziende collegate al polo di Marina di Ravenna secondo dati Cgil

400

L’anno della scoperta del primo giacimento di Ravenna a 1.850 metri di profondità

1960


14 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

LA PROTESTA Il decreto legge, spiegato in breve Il cosiddetto Dl Semplificazioni è un decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri a dicembre e diventato legge a tutti gli effetti il 7 febbraio con il voto definitivo della Camera seguito a quello del Senato (i due passaggi hanno snellito il testo da 90 articoli a 24). Formalmente si tratta di uno strumento con cui il Governo mira a interventi di snellimento in settori come fisco, lavoro, salute pubblica: Ires, Rc auto, Ncc, farmacie, fondo Imu-Tasi, Alitalia, etichettatura alimenti, web tax. Un punto prevede la sospensione fino a 18 mesi delle trivellazioni (in attesa della stesura di un piano ad hoc per individuare aree idonee, permessi per la ricerca e la prospezione di idrocarburi) e l’aumento di 25 volte dei canoni di concessione.

Caschi gialli in piazza contro il “Blocca trivelle” Un migliaio di persone alla manifestazione nazionale del 16 marzo a Ravenna: ecco le richieste per annullare gli effetti del Dl Semplificazioni Un nuovo intervento legislativo, magari già il decreto “Sblocca Cantieri” in arrivo al Consiglio dei ministri in questi giorni, per cancellare gli effetti dell’emendamento “Blocca trivelle” inserito nel decreto “Semplificazioni” già convertito in legge, oppure la realizzazione dello studio sulla strategia energetica nazionale entro due mesi per

impostare un piano concreto. Sono le soluzioni proposte al Governo Conte dal mondo italiano delle estrazioni offshore che ha un baricentro importante a Ravenna dove il 16 marzo si è svolta una manifestazione nazionale con sindacati e aziende allineati con le amministrazioni locali. In piazza del Popolo un migliaio di persone da varie parti d’Italia.

La politica, l’amministrazione e il movimento offshore ravennati sono impegnati in questa battaglia sin da quando si è cominciato a parlare dell’emendamento del senatore pentastellato Gianluca Castaldi che avrebbe bloccato le estrazioni in mare per un tempo fino a 18 mesi in cui realizzare lo studio che dovrà poi essere il riferimento nel-

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l’impostazione del piano energetico nazionale per la transizione dalle risorse fossili alle rinnovabili. «Fermare tutto non serve a nessuno – dice il sindaco Michele de Pascale –. In uno scenario di incertezza avremo come conseguenza lo stop degli investimenti e non certo lo spostamento di risorse verso le rinnovabili. Questo blocco mette a rischio posti di lavoro, rende il Paese ancora più dipendente dalle importazioni di metano dall’estero e non aiuta le questioni climatiche». Il sindaco ci vede anche una palese contraddizione nell’azione del Governo gialloverde: «Da una parte si fermano le trivelle che estraggono gas e dall’altra si introducono incentivi per il passaggio alle auto a metano». E poi la critica a chi ritiene che le imprese del settore estrattivo non siano orientate alle rinnovabili: «È oggettivamente falso. Solo se il settore investe può stare al passo con le tecnologie, introdurne di nuove sempre meno impattanti per l’ambiente». Ecco perché il primo cittadino si è detto convinto che non ci fosse contraddizione nell’essere in piazza sì il 16 ma anche il giorno prima a favore della difesa ambientale. Se le trivelle non si rimettono in moto per via legislativa, l’altra strada potrebbe passare dalla rapida definizione di un piano nazionale che stabilisca gli orientamenti dell’Italia in materia energetica: «Il Governo si è preso fino a 18 mesi, in cui sospende le attività, per realizzare

SINDACATO Cisl: «Alcune piattaforme si stanno già spostando» «La fiera dell’estrazione in mare, OMC 2019, che si terrà a Ravenna a fine marzo è una grande opportunità per il nostro territorio e per i lavoratori del settore», dichiara Emanuele Scerra, segretario generale Femca Romagna, la federazione Cisl che segue i lavoratori delle estrazioni. Secondo Scerra il Dl Semplificazioni sta già producendo i primi effetti negativi sull'occupazione ravennate e nazionale proprio nel settore dell’estrazione in mare: «È un settore economico rilevante per la Romagna. Sono circa quattromila gli addetti e 150 le aziende, a cui si aggiungono circa seimila lavoratori e 800 imprese del resto della regione. Un comparto che esporta lavoro anche nel resto del mondo dove gli addetti sono apprezzati per la loro competenza e le imprese per l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Il provvedimento sta causando lo spostamento di alcune piattaforme in altre parti del mondo». Francesco Marinelli, segretario generale Cisl Romagna, punta sulla «giusta transizione tra un mondo produttivo fondato sui combustili fossili ed uno basato sull’energia rinnovabile. Il gas naturale può essere il combustibile di transizione».

lo studio. Non è necessario metterci due mesi, si può fare in due o tre e allora a quel punto il ruolo di Ravenna non potrà che essere certificato come è sempre stato». Il timore di De Pascale è che invece si vada addirittura oltre i diciotto mesi. Ecco perché la pressione è a favore del primo strumento legislativo disponibile per invertire la rotta: «Se il blocco è stato inserito in un decreto Semplificazioni che non aveva nulla a che fare con la politica energetica, credo si possa fare altrettanto per il dietrofront. C’è lo “Sblocca Cantieri” che sta per essere discusso». L’ultima via è quella giudiziaria con un ricorso alla Corte Costituzionale. Tre i possibili fondamenti. Potrebbero farlo le Regioni per conflitto di competenze perché l’energia non è materia regolabile dallo Stato in via esclusiva. Potrebbe avvenire per via incidentale qualora le aziende che si vedranno respingere i permessi di nuove ricerche facessero un ricorso al Tar costringendo i giudici amministrativi a sollevare la questione di costituzionalità. Infine potrebbero farlo i senatori perché l’iter di legge non ha rispettato le procedure escludendo i parlamentari dalla possibilità di intervenire (ed è quest’ultimo caso quello che al momento pare meglio abbozzato). È una strada che pochi vorrebbero percorrere perché il rischio è quello che il pronunciamento definitivo arrivi fra più di diciotto mesi. (and.a.)

Allo studio anche un ricorso dei parlamentari alla Corte Costituzionale


PRIMO PIANO / 15 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

LA POLITICA

Il sindaco tratta con la Lega per aggirare il no dei grillini: obiettivo “Sblocca Cantieri” In consiglio dei ministri il decreto per il rilancio delle grandi opere e il movimento sì-triv punta a un emendamento che cancelli il fermo di 18 mesi. L’ex deputato del Carroccio Pini si sbilancia: tutto pronto, sarà ufficiale all’Omc

Lo stop alle trivelle in favore di una maggiore spinta verso le fonti rinnovabili per la produzione di energia è un caposaldo della politica grillina sin dagli albori. Uno di quei temi attorno a cui il Movimento 5 Stelle ha saputo catalizzare il consenso del mondo ambientalista fin quando era forza di opposizione. Una volta arrivato al governo ha mantenuto la linea no-triv anche a costo di andare allo scontro con l’alleato di maggioranza, anche per dimostrare di non uscire a capo chino dal confronto su tutti i temi con opposte visioni tra gialli e verdi. Non a caso l’emendamento al Dl Semplificazioni che ferma le estrazioni per almeno diciotto mesi è di un senatore pentastellato. Alle latitudini ravennati hanno ben chiara la posizione integralista del Movimento 5 Stelle su questo fronte e sin dalle prime battute della lotta contro il “Blocca Trivelle” i politici locali hanno cercato di incunearsi nel solco tra Lega e M5s. Il sindaco Michele de Pascale ha invitato più volte il vicepremier Matteo Salvini in visita in città per un confronto con i lavoratori del settore. Finora gli inviti sono rimasti lettera morta. In questo tentativo di aggirare il fortino grillino De Pascale a un certo punto pare aver trovato l’appoggio del fusignanese Gianluca Pini, ex deputato finito un po’ nell’ombra quando Salvini si è preso il Carroccio. L’ultima puntata di questo balletto De Pascale-Lega si è avuta nel pomeriggio del 16

Il sindaco Michele de Pascale in piazza il 16 marzo per la manifestazione a difesa dell’offshore

marzo, qualche ora dopo la manifestazione “Per l’energia italiana” in piazza del Popolo. Il primo cittadino ha colto al balzo l’occasione offerta dalle parole di Salvini in Basilicata: «Leggo in un’Ansa di oggi che il ministro dell’Interno Matteo Salvini, a margine di una visita al Centro Olio Eni di Viggiano (Potenza), ha dichiarato in merito alle estrazioni petrolifere: “Si deve lavorare rispettando l'ambiente. Si può lavorare rispettando l'ambiente. C'è

una ricchezza ma si deve usare meglio il denaro che si ricava da questa ricchezza, non com’è stato utilizzato negli anni passati. Non si può fermare tutto, questo mi pare evidente”. Le parole di Salvini in Basilicata possono essere un punto di partenza importante per riprendere il dialogo con i lavoratori e le imprese che hanno manifestato». E De Pascale è tornato a insistere perché nel decreto Sblocca Cantieri, la cui discussione è

in corso nel consiglio dei ministri a partire dal 20 marzo, si inserisca un emendamento a favore delle trivelle e di fatto cancelli la norma grillina. «Spero che Salvini risponda all'appello della Piazza di Ravenna e anche a tante voci che emergono coraggiosamente dal suo stesso partito», ha concluso il sindaco. Riferimento nemmeno tanto velato a Pini che un paio di ore prima aveva diffuso una dichiarazione tramite l’ufficio stampa della Lega: «L’unica strada possibile per modificare lo stop alle trivelle è il dialogo con la Lega. Dialogo che è già avviato da diverse settimane e porterà alla redazione di due documenti essenziali: uno per la modifica di quanto recentemente approvato e uno per la redazione del piano energetico nazionale. La certificazione di tutto questo lavoro arriverà a breve, durante l’apertura dei lavori dell’Omc a fine marzo, con la presenza del sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, Giancarlo Giorgetti. Se qualcuno ancora avesse dei dubbi, sulle reali intenzioni della Lega, lo invito a fare riferimento alle odierne dichiarazioni del segretario federale Matteo Salvini in visita al centro olio Eni di Viggiano». Le concrete possibilità di disinnescare lo stop dipendono quindi da come partirà la discussione in consiglio dei ministri e quando l’M5s vorrà tirare la corda per non cedere. Andrea Alberizia


16 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

IL PATTO

Si rinnova l’accordo tra Eni e Comune ma solo per un anno invece di quattro Dal 1997 un documento tra le parti per il riconoscimento di contributi dal Cane a sei zampe alla collettività, anche a titolo compensativo per le estrazioni al largo. Ma la linea del Governo Conte alimenta incertezze

Un anno solo anziché quattro, tre milioni anziché dodici. Saranno questi i termini temporali e finanziari dall'ottavo accordo tra Eni e Comune di Ravenna a cui la giunta ha dato il via libera lo scorso 5 marzo. Il primo di questi patti risale al 1997: la filosofia che vi è alla base è una sorta di riconoscimento, da parte dell'ente comunale, dell'importanza del distretto offshore mentre l'azienda energetica riconosce alla collettività, anche a titolo compensantivo per le attività di estrazione, contributi che il Comune dedica soprattutto ad opere ambientali. Ci sono poi monitoraggi ambientali svolti congiuntamente. Una delle novità principali dell'accordo 2019 è l'inserimento al suo interno della delicata questione Angela Angelina. Si tratta della piattaforma di fronte a Lido di Dante, a pochi chilometri della costa, che il Comune ha chiesto di chiudere ad Eni nel giugno del 2017. La disponibilità di Eni – si legge nell'accordo – è arrivata già a luglio di quell'anno e ad aprile del 2018 si è aperto un tavolo di lavoro con il ministero per “valutare la compatibilità di un'eventualità chiusura anticipata della concessione con la normativa vigente”. Un iter di valutazione che “è ancora in corso” e per il quale Comune ed Eni si rivedranno entro sei mesi dalla sottoscrizione dell'accordo per valutare in che modo procedere. Quattro gli ambiti che potranno essere finanziati con i fondi Eni dell’accordo: monitoraggio ambientale, salvaguardia costiera, energia e sostenibilità, sviluppo economico. Per ognuno di questi verrà disposto un piano annuale. Prevista anche l'istituzione di un comitato scientifico dedicato al monitoraggio ambientale: ci saranno sette membri, due nominati dall'azienda e cinque dal Comune, coordinati da un dirigente indicato dall'amministrazione. Come negli anni precedenti, salvo accordi tra le parti per la loro divulgazione, i dati del monitoraggio ambientale sono protetti da clausole di riservatezza, anche nell'ambito del segreto industriale, e “costituiranno linee guida per interventi futuri”. Gli altri tre ambiti di intervento saranno gestiti interamente da Palazzo Merlato senza il coinvolgimento del comitato. La maggior parte dei fondi Eni (2,2 milioni di euro) finirà nell'attività di salvaguardia costiera. Per il monitoraggio ambientale serviranno 250mila euro. Di questi, duecentomila saranno utilizzati direttamente da Eni per il monitoraggio geodinamico, “in continuità con quanto fatto nei precedenti accordi”. Restano 550mila euro: trecentomila saranno utilizzati per l'area energia e sostenibilità, duecentomila per lo sviluppo economico. Eni in questo caso si avvarrà della collaborazione della sua Fondazione Enrico Mattei. All'interno di questo capitolo è possibile anche sviluppare iniziative di carattere socio-culturale utilizzando un massimo complessivo di ventimila euro. Interessante è la parte che riguarda le modifiche all'accordo: “Qualora per effetti di qualsiasi legge, provvedimento di carattere normativo comunque denominato, indipendente dalla volontà delle parti” dovesse mutare “lo scenario delle attività Eni in corso e in fase di sviluppo nel territorio del Ravennate, le parti concorderanno le modifiche a l'accordo, incluso l'ammontare dell'impegno complessivo”. Il passaggio può essere inteso naturalmente in entrambi i sensi: nel caso in cui Eni dovesse intensificare la sua attività i tre milioni di euro potrebbero aumentare. Dato l'orientamento del governo, però, è più probabile che in futuro si vada in senso opposto. È con ogni probabilità anche per questa incertezza sull'offshore che si è scelto di procedere con un accordo annuale che, al momento, sembra dare più certezze. Alessandro Montanari

Anche la cifra erogata dall’azienda si riduce da 12 a tre milioni di euro

Le piattaforme al largo di Lido di Dante e Lido Adriano, viste dalla spiaggia (foto Adriano Zanni)

Tra le novità la questione Angela Angelina: il punto fra 6 mesi

Al monitoraggio ambientale vanno 250mila euro ma dati top secret

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PRIMO PIANO / 17 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

INTERVISTA Una realtà che impiega circa 1.400 persone

«Produrre più gas in Italia per ridurre l’import e investire nelle rinnovabili» La ricetta di Oscar Guerra, amministratore delegato di Rosetti Marino, è ispirata al modello del Nord Europa: «Il metano è la risorsa fossile più pulita, si può raddoppiare l’estrazione nazionale» di Andrea Alberizia

Tra gli ambasciatori dell’offshore ravennate nel mondo c’è la ditta Rosetti Marino, una società che come moltre altre del settore estrattivo ha vissuto momenti di crisi in tempi recenti coincisi con il crollo del prezzo del petrolio, ma ora è in ripresa. Con l’ingegnere Oscar Guerra, amministratore delegato, facciamo il punto sul momento tra “Blocco trivelle” e consigli per una politica energetica ispirata al Nord Europa, considerato un faro per l’approccio green. Ingegnere, se non ci saranno nuovi interventi legislativi il mondo offshore italiano è atteso da un periodo di 18 mesi di stop e non è passato molto dal referendum del 2016, poi fallito, che voleva bloccare le estrazioni entro le 12 miglia. Come se l'è passata il settore da allora? «Negli ultimi tre anni ha smesso di perdere ma non solo per quel mancato quorum. C’è stata soprattutto una ripresa dei prezzi». La produzione italiana odierna di gas quanto copre del fabbisogno nazionale? «Nel 1990 era il 30 percento, nel 2018 si è arrivati al 7 percento. Della produzione italiana circa il 60 percento arriva dalle estrazioni al largo di Ravenna». Una società come la vostra che, come tante altre italiane di questo settore, opera soprattutto all’estero quali danni potrà avere da un blocco di 18 mesi in Italia? «Abbiamo una dimensione tale per cui sul breve periodo non dovremmo risentire in manie-

ra particolare, anche se una nostra società di Forlì ha già ricevuto la cancellazione di un ordine da mezzo milione di euro per il fermo in Adriatico. Il vero problema però è sul lungo periodo perché per noi, come per quasi tutti gli altri operatori, l’attività estrattiva a Ravenna e in Italia è una palestra per sviluppare tecniche e formare i professionisti che poi vanno a lavorare in giro per il mondo. Io stesso ho iniziato 27 anni fa nei cantieri a Marina di Ravenna. Una volta che non ci sarà più attività in Italia vorrà dire che anche la formazione del personale verrà fatta all'estero direttamente». Ma, volendo, la produzione italiana potrebbe crescere? «Il gas c'è, è quasi tutto sotto il mare. Con gli investimenti giusti la nostra produzione potrebbe raddoppiare in un paio di anni, con piattaforme esistenti utilizzabili per produrre da nuovi pozzi oppure piattaforme completamente nuove. Raddoppiare la nostra produzione vorrebbe dire un risparmio di tre miliardi di euro all'anno per minori importazioni. E sarebbe una scelta comunque vantaggiosa per l'ambiente perché del metano importato attraverso gasdotti il 25 percento viene consumato per il trasporto stesso. Senza dimenticare che mentre l'Italia si ferma, la Croazia invece spinge e i giacimenti sotto l'Adriatico sono gli stessi». Ma il futuro è nelle rinnovabili? Se fosse lei il ministro incaricato come imposterebbe la partita?

«Seguirei l'esempio che nel Nord Europa stanno già applicando. Grandi investimenti per aumentare l'estrazione di gas in modo da ridurre le importazioni per poi investire il risparmio nel sostegno alle rinnovabili. Che dovrebbero essere soprattutto l’eolico marino. Ci sono aree dove è realizzabile ma in Italia al momento siamo ancora fermi a studi di fattibilità. Vento e sole sono risorse rinnovabili, ma non ci sono sempre e quando non ci sono deve esserci un'energia di

La Rosetti Marino è nata a Ravenna nel 1925. Oggi è un gruppo con quattro società in Italia ed è presente in altri 14 Paesi: in tutto il bacino del Mediterraneo, mare del Nord, Africa occidentale (Congo e Nigeria in particolare), Qatar, Mar Caspio. Il fatturato consolidato di gruppo nel 2018 è stato 270 milioni di euro (l’apice nel 2010 con 400 milioni, il punto più basso nel 2017 attorno ai 200), di cui circa 200 realizzati in Italia dove si svolge progettazione e gestione di tutte le commesse realizzate all’estero. Nel mondo conta 1.400 dipendenti di cui 600 in Italia (380 circa a Ravenna), la metà dei quali laureati. Prevalentemente offshore ma non solo, prevalentemente oil&gas ma non solo.

backup, questa può essere il metano che è la più pulita tra quelle fossili». In tema di diversificazione la Rosetti rappresenta un caso particolare con l'ingresso nella nautica di diporto di extra lusso. Come è nata la cosa e come sta andando? «Costruiamo navi industriali da tanti anni. Quelle che realizzavamo maggiormente negli ultimi 15 anni lavoravano in appoggio alle piattaforme. Poi il crollo del prezzo del petrolio ha fermato il mercato perché nessuno comprava più nuove navi. Invece di chiudere l'attività ci siamo resi conto che avevamo le conoscenze per costruire navi grandi e l'Italia è maestra nei prodotti di lusso ed eleganza. Così abbiamo investito per realizzare un cantiere di produzione di mega yacht di lusso. A breve comincerà la lavorazione del primo: un 38 metri da dieci milioni di euro che sarà pronto fra due anni».

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18 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

PROGETTI

Ecco il terzo parco urbano di Ravenna: nove ettari di verde (e un altro laghetto)

PARCHI La Rocca riapre e torna al Medioevo

Tra le vie Don Carlo Sala e Antica Milizia nasce il “Cesarea”. Lavori nei prossimi mesi Al “Baronio” invece in arrivo nuove piazzette, aspettando gli arredi definitivi e il bar-ristorante

Dribbling Kirecò

Si va completando quanto previsto nel lontano 1993, quando il Comune di Ravenna, in occasione della variante generale del Piano Regolatore, adottò per la prima volta un Piano di settore del Verde. Prevedendo in particolare la costituzione di tre parchi urbani, il Teodorico (inaugurato poi effettivamente a fine anni novanta), il Baronio – la cui realizzazione (partita nel 2013) è ancora in corso ma è già da diverso tempo frequentato, soprattutto dagli amanti delle camminate – e il Cesarea, al momento invece ancora solo sulla carta. I lavori partiranno però a breve, entro pochi mesi, con il progetto esecutivo del primo stralcio in fase di approvazione. Si tratta di un’area complessiva di circa 9 ettari (quasi come il parco Teodorico) ricompresa tra via Antica Milizia, via Don Carlo Sala e lo scolo Lama, tra i campi sportivi del Dribbling e il nuovo centro Kirecò. Si tratta anche del primo intervento di un vasto programma di urbanizzazione dell’area che dovrà andare avanti di pari passo, proposto dal consorzio Antica Milizia Stradone, che sta dunque realizzando uno dei (pochi) cosiddetti “articolo 18” (un accordo tra pubblico e privato previsto dalla legge regionale del 2000) che impone ai costruttori (in questo caso di un’area che sarà prettamente residenziale) investimenti anche di pubblica utilità. Come appunto il parco Cesarea, che dopo il primo stralcio di lavori passerà comunque in mani comunali. Così come accaduto con il parco Baronio, si partirà anche in questo caso con la realizzazione di un piccolo lago artificiale che servirà anche – ci spiega il progettista Antonio Stignani, dello studio ravennate di architettura del paesaggio Paisà – per movimentare il terreno e alzare una sorta di filtro tra la città e il parco stesso, con l’obiettivo anche di insonorizzarlo. Sempre nell’ambito del primo stralcio verrà quindi realizzato anche il percorso principale e il primo dei tre giardini di quartiere (da 10mila metri quadrati ognuno circa) previsti nel progetto complessivo – elaborato in collaborazione con lo studio Zucchi di Milano – particolarmente innovativo grazie ai percorsi ciclopedonali che li attraverseranno trasversalmente, direttamente accessibili dalle case. Nel progetto del parco è prevista anche un'area ristoro (che si andrà quindi ad affiancare al già presente, nei

La mappa del nuovo Parco Cesarea (l’area verde più a sinistra) nell’ambito del nuovo progetto di urbanizzazione di via Antica Milizia Sotto i nuovi alberi piantati (anche) vicino al laghetto al Parco Baronio

pressi, centro Kirecò) fondamentale per dare vera “vita” a un parco, secondo Stignani, che ne auspica la realizzazione presto anche nel Baronio, progettato sempre dal suo studio. «Il parco Baronio è ormai maturo per cercare di sfruttare tutte le sue potenzialità – dice Stignani –. Mi auguro che si faccia presto un bando pubblico per la realizzazione di un'area ristoro che potrà diventare un punto di riferimento per le famiglie e non solo». L'assessore all’Ambiente del Comune, Gianandrea Baroncini – confermando comunque l’intenzione dell’Amministrazione di realizzare il barristorante come da progetto – rimanda però la questione al 2020, insieme a quella relativa all'area giochi, annunciando invece un nuovo stralcio per il 2019 da circa 150mila euro per la realizzazione del collegamento ciclopedonale con via Fiume Montone Abbandonato e di sei nuove piazzette lungo il percorso ad anello, che in futuro dovranno ospitare gli arredi definitivi del parco. Da poco è stato invece completato un altro stralcio da quasi 150mila euro che ha permesso di piantare altri circa 390 alberi e di realizzare l'impianto di irrigazione. Luca Manservisi

Come già annunciato sullo scorso numero del giornale, riapre il 21 marzo la Rocca Brancaleone di Ravenna con la nuova gestione e il progetto Roccalab, portato avanti dall’associazione temporanea d’impresa composta da Jem e dalle cooperative sociali San Vitale e Villaggio Globale. La programmazione comincia con quattro appuntamenti, da giovedì 21 a domenica 24 marzo (giovedì e venerdì dalle 17.30 alle 19.30, sabato e domenica dalle 15 alle 17, con la domenica dedicata in particolare ai bambini), dedicati alla costruzione di un orto naturale, partendo dalla scelta dello spazio e del suolo più indicati, fino alla preparazione del terreno, alla realizzazione dei bancali e alla stesura della pacciamatura, infine alla messa a dimora delle piante. Sabato 23 marzo alla Rocca tornano invece gli eventi medievali: Flos Ferri e Compagnia del Boccale allestiscono un accampamento. In programma danze rinascimentali, vestizione del cavaliere, passeggiata a cavallo del cavaliere e della nobildonna, esposizione di armi e armature, racconti dei rievocatori storici. A partire dalle 15.30.

AMBIENTE E le scuole piantano 2.500 alberi Il 7 marzo scorso, con la messa a dimora di nuovi alberi nelle pinete e nei parchi, ha preso avvio “Il Mese dell’Albero in Festa”; l’iniziativa, giunta alla 32esima edizione, è curata, ideata e promossa attraverso un partenariato tra il Servizio Ambiente del Comune di Ravenna e le locali associazioni venatorie e si avvale inoltre della collaborazione attiva di altre associazioni del volontariato oltre che del sostegno di aziende da sempre sensibili ai temi ambientali. Otto sono le giornate (le ultime sono quelle del 22, 26 e 28 marzo) dedicate dalle scuole alla piantumazione di nuovi alberi (circa 2.500) e quattro (2-4-12-16 aprile) quelle dedicate ai laboratori all’aperto e perciò definite “Aule verdi in pineta”.


SOCIETÀ / 19 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

BENI CULTURALI/1 BENI CULTURALI/2 Visite tematiche e concerti (con il cembalo) al Museo Nazionale di Ravenna

Con il Fai alla scoperta di palazzi storici, luoghi naturali e sale settecentesche Tornano le giornate di Primavera: gli appuntamenti in provincia tra Russi, Faenza, Lugo, Cervia e Ravenna Palazzo San Giacomo a Russi, tra i luoghi visitabili il 23 e 24 marzo con il Fai

Al Museo Nazionale di Ravenna, in occasione della mostra “Il mestiere delle arti, seduzione e bellezza nella contemporaneità, da Mitoraj a Vangi, da Theimer a Staccioli” sono in programma alcune visite guidate. Sabato 23 marzo, alle 17.30 si svolgerà la visita guidata tematica “Archetipi e Figure”, mentre domenica 24 marzo alle 16.30 è la volta della visita guidata tematica “L’Amicizia delle Arti”. Per accedere alla visita occorre il biglietto di ingresso (7 euro adulti, gratis under 18 anni e altre gratuità di legge) e la prenotazione con uno dei seguenti sistemi: prenotazione telefonica: 051 847102 (ore 10 - 18 da lunedì a venerdì). Inoltre, sempre al Museo Nazionale parte la prima tappa della Rassegna "Tasti", organizzata dall'Associazione Collegium Musicum Classense e dedicata anche quest'anno agli strumenti da tasto. La rassegna 2019 prevede tre appuntamenti tra Ravenna e Faenza, alla scoperta di antichi strumenti, repertori inconsueti e luoghi ricchi di storia. Domenica 24 marzo alle ore 17.30 nella Sala del Refettorio del Museo Nazionale di Ravenna si esibirà la cembalista canadese Sonia Lee.

Santa Maria del Pilaro a Maiano aperta per due giorni grazie ai volontari Auser Sabato 23 e domenica 24 marzo i volontari dell'Auser aprono al pubblico la chiesa santa Maria del Pilaro a Maiano di Fusignano per permettere ai visitatori di ammirare alcune opere di Annibale Luigi Bergamini. La chiesa resterà aperta il 23 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18; il 24 marzo dalle 11 alle 12 e dalle 14 alle 18.

Sabato 23 e domenica 24 marzo il Fai, Fondo Ambiente Italiano, invita tutti a partecipare alle Giornate di Primavera per riscoprire luoghi di grande bellezza spesso poco conosciuti o visitati. Giunta ormai alla 27esima edizione, la manifestazione si è trasformata in una festa mobile per un pubblico vastissimo. In provincia di Ravenna, questi i luoghi che sarà possibile visitare. Palazzo San Giacomo a Russi, residenza estiva della famiglia Rasponi, decorata da affreschi settecenteschi di scuola bolognese e romana, sarà aperto con visite guidate sabato dalle 14 alle 18 (con ultimo ingresso alle 16.30) e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (con ultimo ingresso alle 16.30). A Cervia, si potrà riscoprire il Magazzino del Sale Darsena, sabato dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Faenza propone visite allo Studiolo di Dionigi Strocchi dipinto da Felice Giani (sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, con ultimo ingresso alle 17.30) e alla Sala del Settecento della Biblioteca Comunale Manfrediana (sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 con ultimo ingresso alle 17.30). A Lugo è in programma una passeggiata lungo il Canale dei Mulini, attraversando il Ponte delle Lavandaie fino al Mulino Scodellino. A Ravenna, nell’ambito del progetto Fai ponte tra culture, domenica pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00 (con ultimo ingresso alle 16.30) sarà possibile riscoprire la Chiesa dello Spirito Santo, importante testimonianza della storia ravennate oggi dedicata al culto ortodosso. Le visite saranno curate da volontari di origine straniera che racconteranno gli aspetti storici, artistici e architettonici tipici della loro cultura di provenienza.

BENI NATURALI Escursione tra storia e natura in bicicletta Sabato 23 marzo alle 14.30 prende il via il programma di escursioni e attività di primavera “La natura a due passi”, organizzato dal Museo NatuRa di Sant’Alberto, con una prima escursione organizzata dal Museo e dal comitato Acqueterre per un pomeriggio tra storia e natura. Il percorso si svolge in bicicletta lungo la porzione meridionale delle Valli di Comacchio. L’itinerario, adatto a tutti, fa parte di un programma di escursioni organizzate dal Museo e dal Comitato in occasione dei 170 anni della Trafila Garibaldina. Per partecipare è necessaria la prenotazione (info e prenotazioni Museo NatuRa tel. 0544 528710 natura@atlantide.net).

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20 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

GLI EVENTI L’INCONTRO Giulia Blasi e il suo “Manuale per ragazze rivoluzionarie” per un nuovo femminismo ottimista Venerdì 22 marzo, alle 21 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la scrittrice Giulia Blasi presenta al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro Manuale per ragazze rivoluzionarie edito da Rizzoli. A introdurre la serata sarà Patrizia Randi. «Ragazze, non c’è più tempo da perdere: bisogna fare la rivoluzione!» questo appello appena lanciato da Giulia Blasi non è una boutade, ma un invito serio, formulato dopo anni passati a osservare come si muovono uomini e donne in Italia. Secondo Blasi, dagli anni ’80 in poi il femminismo si è come addormentato, mentre il successo nel lavoro (e in politica, nell’arte…) ha continuato a essere per lo più riservato ai maschi e in tv apparivano ballerine svestite e senza voce. Per non dir di peggio: la violenza sulle donne non si è mai fermata e chi denuncia le molestie tuttora corre rischi e prova vergogna. In questo saggio Giulia Blasi analizza le situazioni che le donne oggi quotidianamente vivono e offre, in una seconda parte pratica del libro, consigli concreti per mettere in atto un femminismo pieno di ottimismo e spirito di collaborazione (evviva la sorellanza!) che possa rendere tutti più sereni, rispettosi, appagati e felici. Anche gli uomini.

Jumpa Lahiri e le altre azioni antirazziste Continuano gli appuntamenti della settimana dedicata ad abbattere barriere e stereotipi Sabato 23 marzo alle 11 alla Classense arriverà l’autrice Premio Pulitzer Jhumpa Lahiri per parlare di Dove mi trovo (Guanda) per Scritture di Frontiera. «Sono io e non lo sono, vado via e resto sempre qui. Questa frase scompiglia brevemente la mia malinconia come un sussulto che fa oscillare i rami, che fa tremare le foglie di un albero» ha detto l’autrice, figlia di indiani, residente a New York e docente di scrittura all’università di Princeton. Jumpa Lahiri dialogherà con Matteo Cavezzali e Stefano Bon. «Rinunciare all'autorevolezza risponde alla mia ricerca di leggerezza nella scrittura e nella vita. Sono uscita volontariamente dal contenitore “autrice anglosassone” per non sentire più il peso di un'identità precisa». Nata a Londra da genitori indiani, Jhumpa Lahiri vive tra Princeton e New York. Appassionata lettrice di Calvino, da anni cerca con tenacia di appropriarsi della lingua italiana: la testimonianza di questo autentico colpo di fulmine è ben raccontata nel libro “In altre parole” (2016). La rassegna “Scritture di frontiera”, che ha già visto tra gli ospiti autori come Peter Cameron e Davide Enia, si conclude mercoledì 27 marzo alle 18 in Classense, con Federico Faloppa autore del libro Razzisti a parole (per tacer dei fatti) (Laterza). Il razzismo - quello più subdolo, quello a parole - è uno spettro che s'aggira per l'Europa. Faloppa è docente all’università di Reading e collaboratore di Amnesty International. Federico Faloppa dialogherà con Luca Cortesi di Amnesty Ravenna. Scritture di Frontiera si svolge in concomitanza con la settimana di azioni contro il razzismo, iniziate il 16 marzo e che coinvolgeranno anche le scuole. In particolare, dal 22 al 28 marzo diversi eventi si svolgeranno in vari luoghi della città, tra questi ci sono in programma la cena marocchina condita con teatro, musica e film (venerdì 22 Circolo Arci 2001 in via dei Poggi 97), il torneo multietnico di calcetto “Un calcio al razzismo” 5a edizione (sabato 23 al Centro sportivo Dribbling), il Pranzo ricco di Saperi e sapori (domenica 24 a Darsena Pop up), la visita con mediatori culturali e ciceroni Fai della Basilica dello Spirito Santo in Vicolo degli Ariani (domenica 24 dalle 14,30 alle 17). Infine giovedì 28 marzo alle 15 il convegno “La legge è uguale per tutti: l'antirazzismo visto dai giuristi”, con il coordinamento scientifico di Francesca Curi, Università degli studi di Bologna nell’Aula Magna Dipartimento di Scienze Giuridiche, via Oberdan 1.

LEGALITÀ

DOPO IL CORTEO DI LIBERA, UN CONCERTO E UNO SPETTACOLO TEATRALE CON GLI STUDENTI Il 21 grande manifestazione per le vie della città e concerto a San Francesca. In scena al Rasi il 27 marzo Prede e predatori Come anticipato sullo scorso numero, Ravenna ospita quest’anno il corteo regionale organizzato da Libera il 21 marzo, giornata della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il corteo partirà da piazza del Popolo alle 9.30 e arriverà alle 11 ai Giardini Pubblici per la lettura dei nomi delle vittime e un collegamento con Padova, dove si svolge la manifestazione nazionale. E proprio in quella giornata la cooperativa ravennate Emilia Romagna Concerti per il quarto anno ricorda le “Vittime innocenti della mafia” con un Concerto che si terrà il 21 marzo alle 21 nella Basilica di San Francesco, a Ravenna con protagonista l’Orchestra del Conservatorio Martini di Bologna diretta dal maestro Alberto Caprioli.. Ma l’attività di contrasto alle mafie sul territorio grazie alla collaborazione di Libera Ravenna con il Comune e con altre associazione non si ferma qui. Prosegue con progetti culturali nelle scuole di varia natura. In particolare, il 27 marzo alle 21 al teatro Rasi (a ingresso libero e aperto alla cittadinanza) andrà in scena lo spettacolo Predatori e Prede, liberamente ispirato al Macbeth di Shakespeare. Si tratta di un progetto teatrale metafora potente dei comportamenti mafiosi presenti nella vita quotidiana realizzato e interpretato da studenti e studentesse della Scuola Arti e Mestieri Angelo Pescarini, del Liceo Artistico Nervi Severini e del Liceo Classico Dante Alighieri e coordinato da Carlo Garavini ed Eugenio Sideri di Lady Godiva Teatro in compartecipazione con l'assessorato all’Istruzione. Lo spettacolo sarà replicato Venerdì 29 marzo lo spettacolo sarà replicato alle 10 riservato alle scuole medie e superiori, mentre il 2 aprile sarà in scena, sempre per il pubblico della scuole in mattinata, al comunale di Cervia.

SPETTACOLO Al Rasi il saggio finale degli allievi di Marescotti aperto a tutti (e gratuito) Domenica 24 marzo, alle 21 al teatro Rasi di Ravenna, gentilmente concesso dal Comune di Ravenna, con ingresso gratuito si svolge il saggio finale della scuola di teatro diretta da Ivano Marescotti. Quello che gli spettatori vedranno, in due ore circa di spettacolo, è il risultato del lavoro svolto durante la seconda edizione di Tam, iniziata nel novembre scorso. Dopo un ciclo di lezioni di dizione e fonetica, uso della voce e uso del corpo, tenute rispettivamente da Alessandra Frabetti, Valentina Cortesi e Cristiano Caldironi, il programma formativo è proseguito in gennaio con l’attore Ivano Marescotti che, coadiuvato da Chiara Roncuzzi, ha curato la preparazione e la regia di ciascuna scena o monologo. Saranno 24 gli attori, o aspiranti tali, che saliranno sul palco esibendosi in brevi rappresentazioni liberamente tratte da opere teatrali o ispirate a film. Lo slogan “Make art not war” vuole connotare lo spirito e la mission di Tam.


Cosa fare in città durante la fiera dell'Offshore

INSERTO SPECIALE / I 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

Things to do in Ravenna during the Offshore conference

Classis, il nuovo museo che racconta la storia della città Negli anni continuano a moltiplicarsi le occasioni di visita e di cultura a Ravenna, offrendo ai turisti ragioni per tornare più volte a scoprirne la storia millenaria. Ravenna è infatti nota nel mondo per i mosaici dei suo monumenti paleocristiani inseriti nell’elenco Unesco tra cui San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, i battisteri, la cappella di Sant’Andrea. Tra questi c’è anche naturalmente la meravigliosa Sant’Apollinare in Classe, appena fuori città nella zona in cui un tempo sorgeva il porto romano. E qui infatti qualche anno fa ha aperto i battenti il “Parco archeologico dell’Antico Porto di Classe”, un suggestivo percorso che permette di immaginare come fosse la vita dello scalo secoli addietro. E adesso, da pochi mesi, a Classe ha aperto anche i battenti Classis - il Museo del Territorio. In quello che era un ex sito industriale, uno zuccherificio, sorge ora un’area espositiva di 2mila e 600 mq che ripercorre la storia della città dalla sua fondazione fino all’anno Mille. Lungo la Linea del tempo, che caratterizza tutto l’allestimento, vengono scandite le diverse epoche che interessarono la città e il suo territorio: le origini etrusco-umbre, l’antichità romana, la fase gotica, l’età bizantina, l’alto Medioevo. Accanto a questa si sviluppano alcuni approfondimenti che riguardano la crescita e lo sviluppo della città, la sua stratificazione, la flotta e la navigazione, la sua variegata etnicità, la produzione artistica, le consuetudini funerarie e le modalità della preghiera. In particolare il rapporto della città con il mare è un tratto essenziale della sua storia. Crocevia di commerci fin dalle sue origini Ravenna è un importante snodo di traffici e di relazioni che si consolidano in epoca antica con tutta l’area del mediterraneo. In età tardo antica diviene uno dei maggiori porti commerciali del Mediterraneo. Un viaggio dunque alla scoperta di un’epoca affascinante che ha visto la città protagonista.

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ENGLISH The History of Ravenna in a new Museum There are many reasons to visit Ravenna over and over along the years and discover its millennial history. Ravenna is worlwide famous for its Unesco protected early Christian monuments such as San Vitale, Galla Placidia’s mausoleum, the chapel of Sant’Andrea. In this heritage there is also the wonderful cathedral of Sant’Apollinare in Classe which stands outside the town, where once stood the Roman Port. Nearby, few years ago an archaeological park showing the ancient ruins of this port was opened, and few months ago an important museum enriched the place. It is called Classis and it tells the story of this territory. It is set up inside a former industrial building (a sugar refinery). Along the timeline you can scan the different periods the town has lived from its foundation to the year 1000 A.D: the Etruscan origins, the Ancient Romans, the Goths’ period, the Byzantine age, the Dark Ages.

tersweet sauce; a selection of cheese from the local dairy farm Buonpastore, beef flank steak with rucola salad, Grana cheese and cherry tomatoes. The pizza chef makes the real Italian pizza using high quality ingredients and also kamut flour and wholemeal flour; pizzas are cooked in a brick oven after a long leavening. Together with good food, you can choose an home brew or a local wine from Poderi Nespoli, Tenuta La Pennetta and Cantina Braschi.


II / INSERTO SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

ARTE

ARTS Ancient and contemporary crafts in the Benedictine Museum

Paolo Staccioli, “Bambole”, particolare

“Il mestiere della arti” al Museo nazionale tra forme antiche e contemporanee Una mostra nella bella cornice dell’antico monastero benedettino mette in luce la sapienza delle cosiddette arti minori come l’oreficeria È in corso fino al 26 maggio la mostra “Il mestiere delle arti. Seduzione e bellezza nella contemporaneità” al Museo Nazionale di Ravenna di via San Vitale , 17 (aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30, chiuso il lunedì) Secondo Ornella Casazza ed Emanuela Fiori, curatrici della mostra, è nella arti spesso definite minori, come l’oreficeria, che si tramanda ancora oggi il valore universale della sapienza tecnica, creatrice di esperienze estetiche, al servizio della bellezza. A partire da quest'idea, le più alte espressioni della creatività artistica contemporanea, realizzate attraverso le antiche sapienze artigiane, invadono i millenari spazi del Mona-

stero benedettino con una selezione di artisti che, ignorando il confine tra arti maggiori e minori, conferiscono alle loro opere un valore universale per stile e sapienza tecnica e che sono Stefano Alinari, Ornella Aprosio, Daniela Banci, Marzia Banci, Angela Caputi, Pietro Cascella, Sauro Cavallini, Mario Ceroli, Giovanni Corvaja, Fernando Cucci, Angela De Nozza, Tristano di Robilant, Folon, Gigi Guadagnucci, Giacomo Manzù, Paolo Marcolongo, Igor Mitoraj, Luigi Ontani, Orlando Orlandini, Mimmo Paladino, Nini Santoro, Paola Staccioli, Paolo Staccioli, Ivan Theimer, Giuliano Vangi, Sophia Vari, Cordelia von den Steinen, Kan Yasuda. Biglietto ingresso (Museo + Mostra): 7 euro.

Until May 26th, you can visit the exhibition “Il mestiere delle arti. Seduzione e bellezza nella contemporaneità” (“The craft of arts. Seduction and beauty in contemporary times”) at the Museo Nazionale at 17, via San Vitale in Ravenna (Opening times: everyday 8.30 a.m – 7.30 p.m. Closed on Mondays). According to the curators Ornella Casazza and Emanuela Fiori, the universal value of the technical knowledge creating the aesthetical experiences is still today to be looked for in the so-called minor arts, such as jewelry. This is the idea guiding the exhibition that takes place in the millenary Benedictine Monastery. The selection of works shares the idea that there is no separation line between minor and major arts. The artists are Stefano Alinari, Ornella Aprosio, Daniela Banci, Marzia Banci, Angela Caputi, Pietro Cascella, Sauro Cavallini, Mario Ceroli, Giovanni Corvaja, Fernando Cucci, Angela De Nozza, Tristano di Robilant, Folon, Gigi Guadagnucci, Giacomo Manzù, Paolo Marcolongo, Igor Mitoraj, Luigi Ontani, Orlando Orlandini, Mimmo Paladino, Nini Santoro, Paola Staccioli, Paolo Staccioli, Ivan Theimer, Giuliano Vangi, Sophia Vari, Cordelia von den Steinen, Kan Yasuda. The ticket is 7 euro (museum and exhibition). Many of them use very versatile materials and their works are assembled after visual and material accordance. The presence of objects in the permanent collections of the Museo Nazionale allows a strong relationship between the so-called minor arts dating back to XIII centuries (till XVIII century) and contemporary arts.

Molti degli autori selezionati per la mostra, particolarmente versatili, propongono la loro ricerca artistica in materiali diversi. Le loro opere sono allestite per assonanze visive e materiche in un percorso che si intreccia strettamente con le architetture del Museo Nazionale, ospitato nell'ex Monastero Benedettino di San Vitale. La presenza prevalente di oggetti di provenienza collezionistica classense nelle collezioni permanenti del Museo Nazionale consente un continuo rimando tra le cosiddette 'arti minori' dei secoli che vanno dal XIII al XVIII e la contemporaneità.Riproponendo così un confronto antico-contemporaneo di enorme fascino.

L’Ecomuseo delle Erbe Palustri è un luogo ricco di suggestioni che raccoglie oltre 2.500 reperti, fra intrecci, tessiture, trame e manufatti realizzati con erbe di valle e legnami nostrani dalle sapienti mani degli artigiani di Villanova, che fra Otto e Novecento diedero vita ad una vera e propria industria rurale. La collezione è distribuita su 4 piani con un percorso che si snoda fra ricostruzioni di ambiente, sezioni espositive dei vari cicli produttivi, supporti multimediali, una ricca raccolta di giochi di una volta e l'etnoparco “Villanova delle capanne”, con le splendide costruzioni rurali in canna palustre. Il museo offre visite guidate, laboratori didattici, organizza corsi di intreccio, workshop ed eventi rivolti alle famiglie. La sala conviviale, su prenotazione, può ospitare assaggi di prodotti tipici e cucina tradizionale genuina e di qualità.

The Museo delle erbe palustri (Museum of Marsh Plants) is a place where visitors can discover the way local plants and woods were used by skilled craftsmen to develop, between the XIX and XX centuries, a “rural industry”. 2500 exhibits are distributed on four floors and are integrated by videos, multimedia and an open-air arrangement that includes outstanding reproductions of buildings made of marshy cane. Museums offers guided visits and workshops. The lounge can be booked to taste local traditional local dishes.

Ecomuseo delle Erbe Palustri Via Ungaretti, 1 – Villanova di Bagnacavallo (RA) Info e prenotazioni: Tel. 0545 47122-47951 erbepalustri.associazione@gmail.com

www.erbepalustri.it

Erbe Palustri Associazione Culturale Orari di apertura: dal mar. al ven.9-13 sab. 9-13 e 15-18 - dom. 10-13 e 15-18 Lunedì Chiuso


21 marzo Festa di San Benedetto patrono dell'Europa Unita 9 maggio Festa dell'Europa 26 maggio Elezioni Europee 2019

ELEZIONE DIRETTA DEL PRESIDENTE

Verso gli

STATI UNITI D'EUROPA

per un popolo sovrano europeo Tutti vogliono un'Europa diversa la nostra diversità è ancora quella dei padri fondatori

Un'Europa Federale

che superi l'Europa dei Capi di Stato e dei Governi

Una riforma dei Trattati

come condizione istituzionale per vere riforme politiche di settore

Un'Europa forte

contro chi vuole indebolirla dall'interno e dall'esterno L'EUROPA FEDERALE è la sola via d'uscita per riprendere il cammino verso uno sviluppo economico solidale, per rispettare l'ambiente, combattere povertà e diseguaglianze

MFE

MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO www.mfe.it e-mail: mfe.ravenna@gmail.com Il Movimento Federalista Europeo è un'organizzazione politica italiana autonoma, indipendente dai partiti politici che non ha mai partecipato a competizioni elettorali. Fondato a Milano nell'agosto del 1943 da Altiero Spinelli e da altri intellettuali antifascisti, tra i quali Ernesto Rossi e Luciano Bolis. La sua iniziativa si fonda sui principi contenuti nel “Manifesto di Ventotene”, elaborato nel 1941 dagli stessi Spinelli e Rossi assieme ad Eugenio Colorni con il motto “Unire l'Europa per unire il mondo”, e l'obiettivo politico di realizzare una compiuta Federazione Europea. Il MFE costituisce la sezione italiana dell'Unione dei Federalisti Europei (UEF) e del World Federalist Movement (WFM), fondati entrambi nel 1947.

per una guida autorevole

MAGGIORI POTERI AL PARLAMENTO per una vera democrazia parlamentare

VOTAZIONI A MAGGIORANZA per evitare veti paralizzanti

GRUPPI PARLAMENTARI TRANSNAZIONALI verso un condiviso bipolarismo europeo

BILANCIO EUROPEO AUTONOMO per decidere efficaci politiche europee




Per un'Europa libera e unita Estratti dal testo del “Manifesto di Ventotene” di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi (1941)

Altiero Spinelli

Ernesto Rossi

ll Manifesto di Ventotene «Per un'Europa libera e unita», è stato redatto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, esiliati “al confino” sull’isola del mar Tirreno, come oppositori del regime fascista. Il Manifesto fu scritto mentre infuriava la seconda guerra mondiale e non si potevano prevedere gli esiti di quell’immane conflitto fratricida. Si tratta del documento originario del progetto politico di una futura Europa libera, unita, democratica, prospera e autorevole sul piano internazionale. Una federazione di stati pacificati dalla radici comuni, capace di far cambiare ed evolvere positivamente il mondo intero. Quasi ottant'anni dopo essere stato concepito, questo manifesto – nonostante qualche termine desueto ed alcune analisi ideologiche ormai superate dall'evoluzione politica, sociale ed economica del recente passato – resta ancora una testimonianza storica “profetica” e offre elementi di riflessione di stringente attualità. Passaggi che evidenziano come il progetto federativo europeo dei padri fondatori sia ancora ben lontano dal compiersi rispetto agli assetti attuali dell'Unione Europea. Così come deve ancora dispiegarsi pienamente una vera identità culturale condivisa, un'anima europea comune che prevalga sugli egoismi nazionali nel nome di solidarietà, libertà, eguaglianza, giustizia: valori così faticosamente emersi dalla barbarie, dalle guerre, dai totalitarismi, dalle discriminazioni. Flagelli che hanno devastato per secoli il continente, che sembravano dissolti dopo il 1945 e con la nascita della UE, e tuttavia rischiano ancora di minacciare un’Europa libera e unita.

IL TRIONFO DELLA DEMOCRAZIA

UN’EUROPA LIBERA E UNITA

La caduta dei regimi totalitari significherà sentimentalmente per interi popoli l’avvento della «libertà»; sarà scomparso ogni freno, ed automaticamente regneranno amplissime libertà di parola e di associazione. Sarà il trionfo delle tendenze democratiche. Esse hanno innumerevoli sfumature, che vanno da un liberalismo molto conservatore fino al socialismo e all’anarchia. Credono nella «generazione spontanea» degli avvenimenti e delle istituzioni, nella bontà assoluta degli impulsi che vengono dal basso. Non vogliono forzare la mano alla «storia», al «popolo», al «proletariato» e come altro chiamano il loro Dio. Auspicano la fine delle dittature, immaginandola come la restituzione al popolo degli imprescrittibili diritti di autodeterminazione. Il coronamento dei loro sogni è un’assemblea costituente, eletta col più esteso suffragio e col più scrupoloso rispetto del diritto degli elettori, la quale decida che costituzione debba darsi. Se il popolo è immaturo, se ne darà una cattiva; ma correggerla si potrà solo mediante una costante opera di convinzione [...]

Il problema che in primo luogo va risolto e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell’Europa in stati nazionali sovrani [...]

Man mano che i democratici logorassero nelle loro logomachie la loro prima popolarità di assertori della libertà, mancando ogni seria rivoluzione politica e sociale, si andrebbero immancabilmente ricostituendo le istituzioni politiche pre-totalitarie, e la lotta tornerebbe a svilupparsi secondo i vecchi schemi della contrapposizione delle classi [...] Il potere si consegue e mantiene non semplicemente con la furberia, ma con la capacità di rispondere in modo organico e vitale alla necessità della società moderna. Se la lotta restasse domani ristretta nel tradizionale campo nazionale, sarebbe molto difficile sfuggire alle vecchie aporie. Gli stati nazionali hanno infatti già così profondamente pianificato le rispettive economie, che la questione centrale diverrebbe ben presto quella di sapere quale gruppo di interessi economici, cioè quale classe dovrebbe detenere le leve di comando del piano. Il fronte delle forze progressiste sarebbe facilmente frantumato nella rissa fra classi e categorie economiche. Con la maggiore probabilità i reazionari sarebbero coloro che ne trarrebbero profitto. Il punto sul quale esse cercheranno di far leva sarà la restaurazione dello stato nazionale. Potranno così far presa sul sentimento popolare più diffuso, più offeso dai recenti movimenti, più facilmente adoperabile a scopi reazionari: il sentimento patriottico [...]

Gli spiriti sono già ora molto meglio disposti che in passato ad una riorganizzazione federale dell’Europa. La dura esperienza degli ultimi decenni ha aperto gli occhi anche a chi non voleva vedere, ed ha fatto maturare molte circostanze favorevoli al nostro ideale [...] E quando, superando l’orizzonte del vecchio continente, si abbraccino in una visione di insieme tutti i popoli che costituiscono l’umanità, bisogna pur riconoscere che la Federazione Europea è l’unica concepibile garanzia che i rapporti con i popoli asiatici e americani si possano svolgere su una base di pacifica cooperazione, in attesa di un più lontano avvenire, in cui diventi possibile l’unità politica dell’intero globo [...] Occorre sin d’ora gettare le fondamenta di un movimento che sappia mobilitare tutte le forze per far nascere il nuovo organismo che sarà la creazione più grandiosa e più innovatrice sorta da secoli in Europa; per costituire un saldo stato federale, il quale disponga di una forza armata europea al posto degli eserciti nazionali; spezzi decisamente le autarchie economiche, spina dorsale dei regimi totalitari; abbia gli organi e i mezzi sufficienti per far eseguire nei singoli stati federali le sue deliberazioni dirette a mantenere un ordine comune, pur lasciando agli stati stessi l’autonomia che consenta una plastica articolazione e lo sviluppo di una vita politica secondo le peculiari caratteristiche dei vari popoli [...] Poiché sarà l’ora di opere nuove, sarà anche l’ora di uomini nuovi: del Movimento per l’Europa libera e unita [...] Un’Europa libera e unita è premessa necessaria del potenziamento della civiltà moderna, di cui l’era totalitaria rappresenta un arresto. La fine di questa era farà riprendere immediatamente in pieno il processo storico contro la disuguaglianza ed i privilegi sociali [...]

LA RIFORMA DELLA SOCIETÀ Le gigantesche forze di progresso che scaturiscono dall’interesse individuale [vanno] esaltate ed estese offrendo loro una maggiore opportunità di sviluppo e di impiego, e contemporaneamente vanno consolidati e perfezionati gli argini che le convogliano verso gli obbiettivi di maggiore vantaggio per tutta la collettività [...]

Questo inserto è una produzione editoriale promossa da e realizzata in collaborazione con il settimanale

Non si possono più lasciare ai privati le imprese che, svolgendo un’attività necessariamente monopolistica, sono in condizioni di sfruttare la massa dei consumatori... È questo il campo in cui si dovrà procedere senz’altro a nazionalizzazioni su scala vastissima, senza alcun riguardo per i diritti acquisiti [...] Le caratteristiche che hanno avuto in passato il diritto di proprietà e il diritto di successione, hanno permesso di accumulare nelle mani di pochi privilegiati ricchezze che converrà distribuire durante una crisi rivoluzionaria in senso egualitario, per eliminare i ceti parassitari e per dare ai lavoratori gli strumenti di produzione di cui abbisognano, onde migliorare le condizioni economiche e far loro raggiungere una maggiore indipendenza di vita [...] I giovani vanno assistiti con le provvidenze necessarie per ridurre al minimo le distanze fra le posizioni di partenza nella lotta per la vita. In particolare la scuola pubblica dovrà dare le possibilità effettive di proseguire gli studi fino ai gradi superiori ai più idonei, invece che ai più ricchi; e dovrà preparare in ogni branca di studi, per l’avviamento ai diversi mestieri e alle diverse attività liberali e scientifiche, un numero di individui corrispondente alla domanda del mercato, in modo che le rimunerazioni medie risultino poi press’a poco eguali per tutte le categorie professionali, qualunque possano essere le divergenze fra le rimunerazioni nell’interno di ciascuna categoria, a seconda delle diverse capacità individuali [...] La solidarietà umana verso coloro che riescono soccombenti nella lotta economica, non dovrà, per ciò, manifestarsi con le forme caritative sempre avvilenti e produttrici degli stessi mali alle cui conseguenze cercano di riparare, ma con una serie di provvidenze che garantiscano incondizionatamente a tutti, possano o non possano lavorare, un tenore di vita decente, senza ridurre lo stimolo al lavoro e al risparmio. Così nessuno sarà più costretto dalla miseria ad accettare contratti di lavoro iugulatori [...] I lavoratori debbono tornare ad essere liberi di scegliere i fiduciari per trattare collettivamente le condizioni cui intendono prestare la loro opera, e lo stato dovrà dare i mezzi giuridici per garantire l’osservanza dei patti conclusivi; ma tutte le tendenze monopolistiche potranno essere efficacemente combattute, una volta che sieno realizzate quelle trasformazioni sociali [...]

IL RUOLO DEI CITTADINI Questi sono i cambiamenti necessari per creare intorno al nuovo ordine un larghissimo strato di cittadini interessati al suo mantenimento, e per dare alla vita politica una consolidata impronta di libertà, impregnata di un forte senso di solidarietà sociale. Su queste basi, le libertà politiche potranno veramente avere un contenuto concreto, e non solo formale, per tutti, in quanto la massa dei cittadini avrà una indipendenza ed una conoscenza sufficiente per esercitare un continuo ed efficace controllo sulla classe governante [...] [Per quanto riguarda gli] istituti costituzionali [è imprescindibile] la necessità di organi rappresentativi [preposti] alla formazione delle leggi, l’indipendenza della magistratura per l’applicazione imparziale delle leggi emanate, la libertà di stampa e di associazione per illuminare l’opinione pubblica e dare a tutti i cittadini la possibilità di partecipare effettivamente alla vita dello stato [...] Oggi è il momento in cui bisogna saper gettare via vecchi fardelli divenuti ingombranti, tenersi pronti al nuovo che sopraggiunge, così diverso da tutto quello che si era immaginato [...] Oggi si cercano e si incontrano, cominciando a tessere la trama del futuro, coloro che hanno scorto i motivi dell’attuale crisi della civiltà europea, e che perciò raccolgono l’eredità di tutti i movimenti di elevazione dell’umanità, naufragati per incomprensione del fine da raggiungere o dei mezzi come raggiungerlo. La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa, e lo sarà!

Movimento Federalista Europeo - sezione di Ravenna “Carlo Sforza” e

edizioni e comunicazione di Ravenna


INSERTO SPECIALE / III 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

LETTERATURA /LITERATURE

IL LUOGO

Classense, la biblioteca pubblica scrigno di bellezza Ospitata in un antico convento, rappresenta uno dei cuori pulsanti della vita culturale cittadina e custodisce opere d’arte Tra i luoghi storici da visitare a Ravenna c’è la magnifica biblioteca. Sita in un antico monastero, rappresenta uno dei centri della vita culturale di questa vivace cittadina. La biblioteca Classene, tra le più prestigiose per i libri e documenti che conserva, è anche sede di incontri letterari, reading e mostre d’arte. All’interno è anche possibile ammirare (dal martedì al sabato dalle 10 alle 12) l’antica libreria dei monaci (foto) e l’ex refettorio dove campeggia il grande dipinto di Luca Longhi “Le nozze di Cana”. In questo periodo in particolare, è anche possibile ammirare l’opera Anything del pittore Daniele Galliano appositamente realizzata per la Sala del Mosaico.

THE PLACE The Treasure of the Public Library Classense Among the historical places to visit in Ravenna there is its gorgeous and unique public library. In an ancient monastery, you can find one the centres of the cultural life of this lively town. The Biblioteca Classense, one of the most prestigious for its collection of books, is also theatre of literary meetings, readings and art exhibition. Inside, you can also admire the ancient library of the monks and the former refectory with Luca Longhi’s painting “Le nozze di Cana” (Tuesday-Saturday, 10-12). In particular, in this period visitors can also admire Daniele Galliano’s Anything the Sala del Mosaico. It is a painting especially made for this room.

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UNA MOSTRA SU DANTE E I MOSAICI “La Bellezza ch'io vidi” è la mostra in corso presso la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo - Via di Roma che si focalizza sui "richiami" tra i mosaici ravennati e l'opera di Dante Alighieri, che sono tanti e ben documentati: studiosi sostengono che il Paradiso della Divina Commedia sia stato scritto tutto a Ravenna, in un'epoca in cui gran parte delle chiese erano decorate a mosaico.

MOSAICS AND DANTE: AN EXHIBITION “La Bellezza ch’io vidi” (“The Beauty I saw”) is an exhibition showing possible connections between Ravenna’s mosaics and Dante’ Divine Comedy. Dante spent his last years and died in Ravenna; according to some scholars he could have written the entire Paradise in town, during a period where most churches were covered with mosaics.


IV / INSERTO SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

CIBO

Piadina, cappelletti, squacquerone: le specialità della Romagna in tavola

Cappelletti

La tradizione culinaria di una regione famosa nel mondo per i suoi sapori Dai primi piatti alla carne, dai formaggi a quel tipico “pane rotondo”

Squacquerone

Piadina

FOOD Piadina, Cappelletti, Squacquerone: the Typical Dishes of an Ancient Tradition Many local restaurants offer menus with dishes belonging to Romagna’s cooking rural tradition. Among its most important elements there is home made pasta such as tagliatelle and tagliolini and, above all, there is the king of Romagna’s tables: the cappelletto. Similar to Bologna’s tortellini but stuffed with nothing but a mixture of cheese without meat, it can be served both with broth and “ragù”, a savoury meat sauce. Among meat dishes, there are salami, ham, roasted and also grilled meat. Many restaurants offer grilled lamb, a peculiar tradition of this area, called “castrato”. Together with pasta and meat, piadina is one of the most important produce of the area. It is a typical savoury bread to be tasted in particular with squacquerone, the most traditional soft cheese, often accompanied by “fichi caramellati” (“caramelised figues”). Together with these dishes not to be missed, Romagna offers the flavours of its famous pinewood (such as asparagus), seafood from Adriatic and valleys, and good red and white local wines. Nowadays also vegetarians can find tasty dishes in almost any menu.

Vecchia Ravenna, ristorante nel cuore storico della città, in cui è possibile ritrovare i sapori tradizionali della cucina romagnola con le minestre fatte in casa, secondi tipici, pesce e carne, accompagnati da ottimi vini locali e nazionali: il tutto in un’atmosfera di ospitalità e cortesia. Vecchia Ravenna propone infatti in autunno e in inverno i suoi tradizionali piatti per un viaggio alla riscoperta di antiche ricette della cucina romagnola, un tuffo indietro nel tempo per ritrovare vecchi sapori e profumi oggi dimenticati. Inoltre viene offerto un vasto ed orignale menù d’affari a prezzo fisso a tutti coloro che anche durante la pausa di lavoro non vogliono rinunciare alla buona cucina.

Se c’è qualcosa che definisce l’identità romagnola è la cucina che nasce, nei suoi elementi principali, da una tradizione contadina, casalinga, dall’abilità dell’azdora di combinare gli ingredienti, ed è profondamente legata alle tradizioni rurali e al ciclo della terra. Tra gli elementi salienti c’è sicuramente la pasta realizzata con la sfoglia fatta in casa, che ancora oggi tanti ristoratori in città propongono grazie alle abili “sfogline”. Con la sfoglia si fanno tagliatelle, tagliolini, maltagliati ma soprattutto la pasta ripiena e il vero re della tavola romagnola: il cappelletto, con ripieno di formaggi, che può essere in brodo o al ragù. I piatti di carne possono variare dal coniglio al manzo, ma certo anche il maiale e i salumi che ne derivano fanno parte del patrimonio culinario locale (tra questi da non perdere quelli di mora romagnola). Una vera e propria particolarità che i locali offrono è invece la braciola di castrato, ovvero pecora. Altro cibo simbolo della cucina romagnola è la piadina, un pane preparato con lo strutto ma che oggi viene spesso realizzato anche l’olio di oliva. Ottima con i salumi e con il tipico squacquerone (un formaggio morbido che si può gustare anche con i fichi caramellati), è un vero e proprio simbolo della tavola locale. Accanto a questa tradizione Ma se questi sono i “must” del romagnolo, tra i sapori del territorio ci sono anche quelli della pineta, come gli asparagi, del pesce, pescato nel vicino mare e nelle valli, senza scordare i vini e le tante altre preparazioni che hanno reso quanto mai ricca e variegata la cucina locale che oggi sa offrire piatti interessanti anche per i vegetariani.

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Al ristorante Vecchia Ravenna rivive la cucina romagnola e anche qualcosa di più, grazie ad una consolidata esperienza e ad una gestione dinamica che è in grado di soddisfare ogni vostra esigenza.

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SOCIETÀ / 21 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

L’INTERVISTA Fondazione Lucè raccoglie fondi per l’ospedale

«Non sono solo il carabiniere di “Don Matteo”. Con questo spettacolo apriremo il vostro cuore» Il celebre attore Simone Montedoro all’Alighieri per beneficenza di Luca Manservisi

Tra i protagonisti de La casa di famiglia, spettacolo di solidarietà organizzato dalla Fondazione Lucè lunedì 25 marzo al teatro Alighieri di Ravenna (vedi box qui a fianco) c’è anche Simone Montedoro, attore che ha debuttato in teatro oltre vent’anni fa ma che è noto al grande pubblico soprattutto per aver ricoperto il ruolo del capitano dei carabinieri in Don Matteo, tra le più popolari fiction televisive italiane di sempre. Simone, conosci la Fondazione Lucè? «Me ne ha parlato Laura (l’attrice, coreografa e ballerina Ruocco, tra i protagonisti insieme a Montedoro dello spettacolo e presidente della fondazione, ndr) e penso che riuscire ad abbinare intrattenimento e solidarietà sia il massimo. Con questo spettacolo tra l’altro non è la prima volta che facciamo beneficenza, anche perché penso si presti bene ad aprire il cuore delle persone: si piange, si ride e dopo il finale la gente credo sia maggiormente predisposta a fare del bene...». Il gruppo che sta portando in giro questo spettacolo è già stato protagonista di Finché giudice non ci separi, passato a Ravenna sempre con la Fondazione Lucé e poi diventato anche un film. Come è nato? «Il progetto è nato al Teatro Golden di Roma (dove lavora la stessa Ruocco, ndr) grazie semplicemente a una grande intesa e alla voglia di fare. Con l’obiettivo in particolare di portare messaggi positivi, affrontando temi pesanti con la leggerezza della commedia, grazie poi alla scrittura perfetta in questo senso di Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli e dei fratelli Augusto e Toni Fornari». Il teatro rappresenta per te ancora il primo amore? «Non mi piace troppo fare differenze. Io amo questa professione in generale, amo fare l’attore, utilizzando codici di comunicazione diversi. Il problema è che sempre in meno vanno a teatro e sono diminuite anche le persone che vanno al cinema: la verità è che il nostro compito dovrebbe essere quello di stimolare la gente ad alzarsi dal divano, a uscire e ad abbandonare le piattaforme digitali». Vero è che il tuo successo è figlio soprattutto della tv e di “Don Matteo”. Che rapporto hai con il successo? «Certo è un piacere essere riconosciuto per strada, ma l’Oscar più grande per un intrattenitore, come mi considero, è quello di guardare negli occhi una persona che ti ringrazia per averle tenuto compagnia, per averle regalato momenti felici, sapere di essere entrato nei cuori della gente». Nella tua carriera c’è un prima e un dopo “Don Matteo”? È stato difficile ripartire per altri progetti? «Prima di tutto devo dire che ho avuto una gran fortuna a lavorare con un cast di così alto livello come quello di “Don Matteo”, di vivere quell’energia. Poi si apre un discorso complesso, che è più un problema degli addetti ai lavori, che tendono a “ghettizzare” un attore in un determinato ruolo, come se invece non fosse insito proprio nella professione la capacità di trasformarsi di continuo in un personaggio differente. Per questo non è bello continuare a essere considerato da alcuni addetti ai lavori solo il capitano dei carabinieri». Progetti futuri? «Quest’anno esce al cinema il film di Luciano Luminelli Come fratelli, di cui sono protagonista insieme a Stefano Pesce. Un film sull’amicizia, che è uno dei rapporti più complicati della vita: l’obiettivo è presentarlo al prossimo Festival di Venezia. E poi ci sono nuovi progetti teatrali, di cui però non posso ancora parlare...». Ti sei fatto notare al grande pubblico non solo come attore, ma anche come concorrente di Ballando con le stelle o come inviato Rai all’ultimo Festival di Sanremo. Resteranno occasioni isolate? «Diciamo che mi piace spaziare in vari campi e mettermi in discussione su tutto, perciò sono disposto a considerare qualsiasi proposta…». Stupito delle polemiche che hanno caratterizzato l’ultimo Sanremo, visto che eri lì? «Diciamo che è un altro mondo. Ma Sanremo non deve essere un varietà e neppure una tribuna politica, deve essere il festival della canzone italiana, e credo che Baglioni abbia svolto il suo ruolo nel modo migliore. Le polemiche, i diverbi, dovrebbero essere smontati sul nascere, invece si cerca sempre di montare casi ad arte».

Simone Montedoro, anche in alto nel cast de “La casa di famiglia” con Laura Ruocco, Luca Angeletti e Toni Fornari

Lunedì 25 marzo alle 21 va in scena al teatro Alighieri di Ravenna “La casa di famiglia”, commedia con Simone Montedoro (che intervistiamo in questa pagina) per una serata a favore dell’ospedale di Ravenna organizzata dalla Fondazione Lucè, dal 2003 impegnata per migliorare la vita dei malati di cancro e le loro famiglie. Sul palco anche Luca Angeletti, volto televisivo noto per la serie Tutti pazzi per amore e Che Dio ci aiuti, Laura Ruocco, Toni Fornari, Roberto Mantovani e Noemi Sferlazza, mentre la regia è di Augusto Fornari. La commedia racconta la storia di quattro fratelli molto diversi tra loro, alle prese con la vendita della casa dove sono cresciuti, vuota da due anni perché il padre è in coma. Lo spettacolo è l’occasione per raccogliere fondi per l’acquisto di un ecotomografo da donare al Centro di prevenzione oncologica dell’ospedale di Ravenna che consentirà diagnosi sempre più precise e tempestive per la prevenzione dei tumori al seno. Ogni anno il Cpo effettua ben 18mila mammografie e screening. Info e acquisto biglietti (27 euro intero e 20 euro ridotti) rivolgersi a: Fondazione Lucè 366 4916411; Biglietteria Teatro 0544 249244 (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e giovedì dalle 16 alle 18). Prevendita online: www.teatroalighieri.org.

«La soddisfazione più grande? Guardare negli occhi qualcuno che ti ringrazia per avergli regalato momenti felici» Un grande novità vi attende il giovedì sera alla Trattoria Il Buongusto da Franco:

le RANE FRITTE e le LUMACHE alla BOURGUIGNONNE ! Due prelibatezze che i buongustai potranno trovare eccezionalmente nel menù oltre ai piatti della più verace tradizione romana!

Ravenna, via Cesarea 148 - tel. 0544.66634 - cell. 333.6811616 trattoriadelbuongusto@gmail.com


22 / SPORT RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

EQUITAZIONE

Torna lo spettacolo dei cavalli nella cornice della pineta di San Vitale Il Circolo Ippico Ravennate (una quarantina di soci e un centinaio di praticanti) organizza il tradizionale Completo Internazionale: dal 19 al 31 marzo attesi 170 binomi con cavalieri da tutta Europa. Ingresso gratuito di Vincenzo Benini

Torna a Ravenna lo spettacolo dell’equitazione mondiale nella suggestiva cornice della pineta di San Vitale. Dopo la parentesi del 2018, il Circolo Ippico Ravennate (Cir) organizza infatti il tradizionale Completo Internazionale, competizione che si tiene dal 2001 e che quest’anno è in programma dal 29 al 31 marzo. Per l’occasione è stato raggiunto il limite massimo dei partecipanti, fissato a 170 binomi, con cavalieri provenienti da tutta Europa, in particolare da Francia, Germania, Austria, Svizzera, Danimarca, Polonia e Repubblica Ceca, oltre ovviamente ai migliori italiani. L’evento gode del patrocinio dall’assessorato comunale allo Sport, potrà essere visibile a tutti gratuitamente e si tratta di una disciplina olimpica che si compone di tre prove. L’inizio è fissato per venerdì 29 marzo con il Dressage, gara in cui la giuria valuta il grado di addestramento del cavallo e l’affiatamento con il cavaliere in una sequenza di movimenti obbligatori. Si prosegue sabato 30 marzo con la prova di Cross su ostacoli fissi che da questa edizione si svolgerà su un nuovo percorso, ideato da Enrico Fiorentini, che prevede la partenza direttamente dalle scuderie. Come spiega lo stesso disegnatore, «il tracciato è stato reso più semplice e apprezzabile per il pubblico. La prima parte della gara, formata da quindici ostacoli, sarà visibile anche dalla strada». L’evento si chiude infine domenica 31 marzo, con lo spettacolare Salto ostacoli su percorso di concorso ippico. La competizione prevede le categorie 1, 2 e 3 stelle, queste ultime due nelle versioni “short” e “long”: le stelle individuano il livello di difficoltà delle prove, mentre le due diverse versioni si differenziano per la lunghezza del percorso di Cross. In tutto si gareggia in sette categorie,

due di queste pony per gli under 16. Come direttore tecnico dell’evento è stato nominato Jean Michel Berkovits, sempre presente a Ravenna dall’inizio dell’organizzazione degli Internazionali. Il presidente di giuria nelle due categorie tre stelle è l’ungherese Sandor Fulop, che a luglio farà parte della giuria dei Campionati europei Juniores e Young Rider previsti in Olanda, mentre i tecnici delegati della Fei sono Luciano Cantini e Christophe Blanc. Come tiene a sottolineare il presidente del Comitato organizzatore, Renato De Lorenzi, «l’ingresso è gratuito per tutte le prove e la cittadinanza è invitata ad assistere in particolare all’emozionante gara di Cross nella stupenda cornice della pineta».

sul numero di R&D in distribuzione dal 4 aprile

SPECIALE

SALUTE E BENESSERE INSERTO DI 8 PAGINE dedicato al pianeta salute e alle tematiche inerenti il benessere, con consigli di esperti e professionisti su servizi sanitari, farmaci, nutrizione e pratiche psicofisiche. Inoltre, interviste e curiosità sul trattamento e la bellezza del corpo.

Ad accompagnare la tre giorni del Cir, la cui sede è in via Mambelli (una traversa della Romea Nord), sarà l’allestimento di un villaggio esterno predisposto da Fabio Nonnato e aperto a tutti, partecipanti e spettatori, diviso in due aree: una per la ristorazione, curata da Casa Spadoni, e una commerciale, con gli stand riservati a Mercedes (concessionaria De Stefani), Angelini Noleggi e Cantina Cà d’Or, più un punto selleria. «Non è facile trovare gli sponsor per organizzare un evento di simile portata (il montepremi è di 18mila euro, ndr) – spiega Berkovits – e questo è reso possibile anche grazie ai cento volontari che ci offrono il loro supporto per tutto il corso della competizione. Sia ai partner commerciali, sia a chi ci dà


SPORT / 23 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

IL PROGRAMMA DEL WEEKEND

CALCIO, IL RAVENNA DOMENICA AL “BENELLI” PER CONTINUARE A STUPIRE In casa anche la Conad (volley femminile) in uno scontro diretto per i playoff di A2

Alcune immagini del circolo ippico e qui sotto la conferenza stampa di presentazione dell’evento: da sinistra il direttore tecnico Jean Michel Berkovits, il presidente del Cir Renato De Lorenzi, l'assessore Roberto Fagnani, l'ideatore del percorso Enrico Fiorentini e il responsabile marketing Fabio Nonnato

una mano, va tutto il nostro ringraziamento». Fondato nel 1962 su iniziativa di Paolo De Lorenzi, il Circolo ippico ravennate oggi può contare su una quarantina di soci e su circa cento praticanti, agonisti e amatori, dai bambini agli adulti. La struttura è inserita all’interno della Pineta di San Vitale, con un impianto inaugurato nel 1966 che oggi può contare su una cinquantina di box fissi, numero che può aumentare in occasione di eventi e competizioni. L’attività non si ferma però qui, in quanto nel fine settimana di Pasqua il circolo ospiterà anche un Concorso nazionale di Completo, con le gare di Dressage e di Salto ostacoli in calendario sabato 20 aprile e quella di Cross domenica 21 aprile.

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«È dal ’66 che nel periodo primaverile abbiamo iniziato a organizzare gare nazionali di Completo a tutti i livelli – aggiunge il presidente Renato De Lorenzi – la più importante delle quali è ogni anno la grande classica alla quale i migliori completisti non possono rinunciare. Già nella prima edizione parteciparono i componenti della squadra vincitrice della medaglia d’oro all’Olimpiade di Tokio, Checcoli, Ravano, Argenton e Angioni, per arrivare fino al team francese giunto primo agli ultimi Giochi di Rio De Janeiro, passando per il gruppo azzurro, formato da Mauro e Federico Roman, Casagrande e Sciocchetti, che si è aggiudicato l’argento a Mosca ‘80».

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Non è ancora terminato il mese di marzo, ma siamo già ai titoli di coda della stagione per quanto riguarda il volley e la Consar. Mancato l’obiettivo di salutare il proprio pubblico del Pala De André con una vittoria casalinga attesa da due mesi (ko al tiebreak con Padova), i ravennati domenica 24 puntano a chiudere in bellezza il loro cammino in Superlega nella trasferta di Siena (ore 18) contro la già retrocessa Emma Villas. Nella stessa giornata è previsto anche un gustoso antipasto di basket, in quanto alle 12, in occasione del 26° turno di A2, l’OraSì fa visita in terra marchigiana alla Termoforgia Jesi con l’intenzione di conquistare due punti d’oro in ottica playoff. Sempre domenica 24 il lanciato Ravenna Fc, spinto da tre successi di fila, affronta al “Benelli” (alle 16.30) il pericolante Albinoleffe nella 32ª giornata di un campionato di Serie C che sta andando ben oltre alle attese. Quasi alla stessa ora (le 17) anche la Conad, reduce dalla brillante affermazione di Orvieto, scende sul taraflex del “suo” PalaCosta nello scontro diretto con le piemontesi della Lpm Bam che potrebbe rivelarsi decisivo nella lotta per il settimo posto che vale i playoff di A2 femminile di pallavolo. A completare il programma, non ci sono pause per l’InfinityBio Faenza, che da venerdì 22 partecipa alla Final Eight di Coppa Italia di A2 femminile basket: nella gara secca dei quarti le manfrede incrociano a Campobasso (ore 18) le veronesi dell’Ecodent Point Alpo. In caso di passaggio del turno sabato 23 è in calendario la semifinale con la vincente tra Palermo e Crema (ore 18), mentre la finalissima è fissata per domenica 24 alle 19. Passando alla B maschile, appuntamenti sabato sera (ore 20.30) per la Rekico, in trasferta contro l’Ozzano, e l’Orva, a Lugo contro la Bmr Reggio Emilia. Chiude il Classe (calcio Serie D), in casa I tifosi del Ravenna calcio a Rimini domenica contro la capolista in occasione del derby vinto per 1-0 Pergolettese alle 14.30. (v.b.)

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24 / CULTURA / RUBRICHE RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

VISIBILI E INVISIBILI

CARTOLINE DA RAVENNA

Vent’anni senza SK Seconda parte

Un pozzo per San Vitale

Francesco Della Torre

mittente Giovanni Gardini

Scusate, non mi è bastato un solo numero della rivista. Altre curiosità su Stanley Kubrick. - Arancia meccanica (1971) è il film “maledetto” del regista, che lo ritirò dalle sale a causa dei numerosi episodi di violenza ispirati nelle modalità dal film; in televisione in chiaro è uscito solo nel 2007. Il film ha influenzato culturalmente la nostra società non solo con la violenza, ma anche nel lessico e nel modo di fare cinema. Anche il calcio è stato influenzato dal film, che diede il nome alla nazionale olandese del 1974 (per la divisa arancione) e ispirò una frangia della tifoseria juventina (i Drughi, la banda del protagonista). Tra le comparse c’è anche David Prowse, qualche anno dopo conosciuto meglio come Darth Vader. - L’amore di SK per la musica classica è indiscusso, tanto che per alcuni film ingaggiava musicisti di grande livello per la realizzazione della colonna sonora, per poi ripiegare sulle sue amate sinfonie. La geniale colonna sonora di Arancia Meccanica però ha reinterpretato ai limiti dello stravolgimento la musica classica, grazie alla duttilità e genialità del compositore Walter Carlos, che nel 1980 ha curato anche le musiche di Shining con il nome di Wendy. Il nome non è un omaggio alla protagonista del film, ma è il suo: nell’arco di quei dieci anni si era sottoposto a un’operazione per cambiare sesso. - Che Barry Lyndon sia stato girato negli interni tutto soltanto con candele, lo sapete già tutti.

- Gli attori di SK sono spesso poco famosi, e a volte neanche professionisti: l’ex istruttore marines Robert Lee Ermey fu talmente convincente nel ruolo di consulente militare che fu promosso come Sergente Maggiore di Full Metal Jacket. - Qualche rubrica fa si parlava di Oscar e della loro credibilità: SK ne ha vinto solo uno, ma come autore degli effetti speciali per 2001: Odissea nello spazio. Mentre Barry Lyndon ha vinto 4 Oscar, tutti dedicati ad aspetti tecnici del film che il regista non ha curato personalmente. Oltre a non aver mai vinto un Golden Globe, neanche coi Festival è stato fortunato: ignorato a Cannes e per lungo tempo a Venezia, che poi nel 1997 ha rimediato assegnandogli un Leone d’oro alla carriera. Ha vinto però ben tre David di Donatello come Miglior film straniero: in Italia siamo lungimiranti! - I film che parlano di SK sono tanti, come tante sono sempre state le voci di un coinvolgimento di SK per chi teorizza che lo sbarco della luna sia stato una finta: il connubio ha portato a due film esilaranti, il mockumentary Operazione luna (2002) e il fantastico film demenziale Moonwalkers (2015). Entrambi le produzioni sono francesi, entrambi i film sono disponibili in streaming senza essere passati al cinema. - Nessuno saprà mai se Eyes Wide Shut, in fase di post produzione, quando SK morì, sarebbe stato così col regista sopravvissuto. Siamo sicuri che SK avrebbe portato avanti il suo progetto A.I. Intelligenza artificiale terminato (malino) da Spielberg, dopo trenta minuti epocali. Siamo altresì sicuri che non avrebbe mai terminato il film su Napoleone, progetto di fine anni sessanta che non riuscì mai a vedere la luce. - I turchi evidentemente amano SK, tanto che hanno realizzato due remake non ufficiali, uno di Shining, e uno dal titolo La gang dell’arancia meccanica, mentre per quest’ultimo capolavoro di Kubrick si conta anche un remake porno austriaco. - Dopo Eyes Wide Shut, Tom Cruise e Nicole Kidman si sono separati, alimentando le voci di un carattere di SK che portasse all’esasperazione. O che portasse semplicemente sfortuna. Ma, in questo caso, mai quanto loro a lui.

Secondo un’antica tradizione San Vitale fu martirizzato a Ravenna, gettato da empi uomini all’interno di una fossa profonda e poi ricoperto di terra e sassi. Sul luogo ritenuto del suo martirio, fu costruito nel V secolo un piccolo edificio di culto e poi, nel VI secolo, la grande basilica che ancora oggi ammiriamo. Dove si riteneva fosse la sua tomba, fu costruito un altare e lungo i secoli rimase viva la memoria della sua presenza. Girolamo Fabri, ne Le sagre memorie di Ravenna Antica, ricordando questa tradizione restituisce una preziosa descrizione del culto rivolto al Santo: «Nella seconda [cappella] dedicata al glorioso Martire S. Vitale si riverisce il luogo del suo martirio, e la fossa, dentro cui fu buttato, ove poi nel tempo medesimo, che la chiesa si edificò, fu scavato un pozzo, la cui acqua anche oggi giorno si beve con molta divozione dal popolo, il giorno massimo della festa, e dentro a quello sta il corpo del Santo, che per quanto ne porta la tradizione antica dicesi essere dentro un’arca di marmo, e sopra vi sta eretto un nobilissimo Altare (…) e il pozzo è di nobili marmi, e colonne egregiamente ornato». Nei primi anni del XX secolo si smantellarono sia il pozzo sia l’altare e in seguito a uno scavo archeologico, furono rinvenuti un mosaico pavimentale e una base d’altare, entrambi del V secolo. Il mosaico è visibile lungo il deambulatorio della basilica, mentre la base d’altare è ancora al suo posto, ricoperta dall’acqua. Fossi in voi, però, non la berrei.

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CULTURA / RUBRICHE / 25 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

LA BIBLIOTECA DI BABELE

L’hype dei Coma_Cose, oltre i giochi di parole

La scrittrice premio Pulitzer che si è innamorata della lingua italiana

di Luca Manservisi

di Matteo Cavezzali

Fenomeno nato dal basso, con il web e il passaparola che lo hanno gonfiato a dismisura solo dopo una manciata di singoli e grazie probabilmente a un’immagine molto forte (le foto di lei con i capelli rasati e di lui con berretto-cappellino-cappuccio sono quasi da spot pubblicitario), i Coma_Cose hanno pubblicato il 15 marzo il loro album di debutto già come piccole star del panorama musicale italiano, anche se non è ben chiaro quale sia il panorama di riferimento. E questo è il loro primo merito, quello di aumentare lo sfasamento di una scena già piuttosto liquida e con sempre meno steccati rimasti in piedi. Basta guardare (oltre alla copertina di un magazine per molti ancora “rock” come Rumore) le date del loro tour o i sold-out per esempio – tanto per restare in zona – in storici rock club come il Covo di Bologna o il Vox di Nonantola. Ma chi sono e cosa fanno invece i Coma_Cose? La definizione più utilizzata è quella di duo “alt-rap” e sicuramente il mondo hip hop è la base di partenza per inquadrare la musica di Fausto Lama e Francesca Mesiano (in arte California), che però, per esempio, ha ritornelli cantati che sembra di essere o Sanremo, o dalle parti dell’itpop di Calcutta e compagnia. E poi ci sono le ormai inevitabili influenze trap. Per un risultato finale che è decisamente pop, come al momento probabilmente non lo fa davvero nessuno in Italia. Non che questo significhi che sia il modo migliore. Però di certo va dato loro atto di avere il coraggio di osare divertendosi (le trovate onomatopeiche, i rumori che accompagnano la canzoni, come il gracchiare delle casse di uno stereo in sottofondo mentre California canta “e neanche ci eravamo accorti delle casse rotte che gracchiavano”, o le campane che suonano mentre Fausto rappa “Ma per fortuna io ho incontrato te/Che mi ricordi casa come le campane”, eccetera) senza paura di cadere nel ridicolo con quello che è diventato il loro marchio di fabbrica, i giochi di parole (a partire dal titolo del disco, Hype Aura, da leggere “hai paura?”). Qualche esempio: “Alice guarda i gatti perché i Kanye West” (leggi “cani” West),

“Andare ai concetti/Capire i concerti”, “O dammi una lametta che mi taglio le vene-rdì”, “E ricomporre le tessere del puzzle-ini” (leggi Pasolini); “Ammazzo i vampiri come Dylan Dog/Ma con la penna sono Dylan Bob”, “E non mi fare la morale che alla quarta pinta/Faccio Bukowski-fo se

La nostra lingua, l’italiano, ha confini stretti. È capita da nemmeno l’1 percento della popolazione mondiale, praticamente solo in Italia. Anche se vanta diversi poeti celebri a livello mondiale come Dante e Petrarca, ed è la lingua per eccellenza dell’opera lirica, non è molto conosciuta all’estero. Eppure, ogni tanto, accade che qualche scrittore se ne innamori. Era successo a Borges, curioso di leggere la Commedia in lingua originale, al poeta Iosif Brodskij e ora alla scrittrice Jhumpa Lahiri, americana originaria del Bangladesh e docente di scrittura alla prestigiosissima università di Princeton. Lahiri è una delle scrittrici più conosciute ed apprezzate dalla critica internazionale. Vinse il Premio Pulitzer con il suo libro d’esordio, cosa che non era mai accaduta nella storia della letteratura, eppure ha deciso di abbandonare il conforto della sua lingua per scrivere un romanzo in italiano (poi tradotto dall’italiano all’inglese e alle altre lingue in cui è stato pubblicato). Dove mi trovo (Guanda) è un romanzo sull’estraneità e sulle radici che arriva dopo il saggio In altre parole (Guanda), in cui raccontava i motivi che la avvicinarono a questa lingua così particolare fin dal suo primo viaggio a Firenze nel 1994, in cui decise di venire anziché con una guida dei monumenti con un vocabolario inglese-italiano. Lahiri ha deciso di abitare la lingua italiana con un romanzo, e lo ha fatto con grande maestria e una originalità linguistica difficile da trovare per un madrelin-

bevo la quinta”. Ok, capisco quello che state pensando. Aggiungeteci pure allora intanto che ci siete la cadenza trap di Fausto che accompagna il ritmo con un “eh”, oppure uno “ya”, oppure uno “yee” e avrete il quadro completo. La cosa incredibile è che alla fine il tutto funziona, grazie anche a testi molto più interessanti di quello che potrebbe sembrare dagli esempi qui sopra, a suoni e arrangiamenti contemporanei (ma anche omaggi all’hip hop anni novanta) e curatissimi e anche al formato album – evidentemente non ancora così fuori moda – con una scaletta che mette davanti i pezzi più diretti e poi prende pian piano una piega se non sperimentale, comunque, più articolata, fino al finale quasi psichedelico di “Squali” e “Intro”. Insomma, se questa doveva essere roba per ragazzini, ecco, ce ne fosse. Se invece l’obiettivo era più “alto”, il risultato è comunque più che promettente.

gua. Al centro della storia la ricerca di un luogo in cui poter radicare la propria vita, la ricerca di legami permanenti, le vite che la protagonista avrebbe potuto vivere, ma non ha vissuto, la solitudine dopo la morte precoce del padre, ma è anche la storia di un “risveglio”, di una rinascita. Attraversare una frontiera linguistica non è mai cosa di poco conto. Noam Chomsky diceva che il nostri pensieri si formano in maniera diversa a seconda della lingua in cui li pensiamo. Sarà interessante scoprire se scrivendo in italiano Lahiri sente di aver mutato il suo sguardo sul mondo. Jhumpa Lahiri sarà a Ravenna ospite di Scritture di Frontiera sabato 23 marzo alle 11 al sala dantesca della Biblioteca Classense.

llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop Venerdì 22 Marzo, ore 21 "Speciale Luna 2019" ..un film al Planetario:

First men in the moon introduzione di Paolo Morini e Davide Vukich (ingresso libero - posti limitati)

Sabato 23, ore 16:30

"Speciale Luna 2019 for Kids"

Amalia Persico: Razzi e sobbalzi... missione Luna (attività adatta a bambini a partire da 6 anni)

Martedì 26, ore 21

"Speciale Luna 2019"

Mauro Graziani Influssi lunari

Cena dei Bimbi /),-+$ *$ )&$ ()( *)-+ (() ! + ' () $ $/ +-$+,$

Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

BIBLIOTECA TEMATICA!

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Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì anche 20.30-22.30 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

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26 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

TEATRO CONTEMPORANEO

Doppio spettacolo con Ateliersi e Masque al teatro Rasi

DANZA

Dopo le performance In your face e Kiva l’incontro con il critico Lorenzo Donati

PHASMES E BREATH AL MASINI DI FAENZA Per la rassegna di danza del teatro Masini di Faenza, martedì 26 marzo alle 21 protagoniste del palcoscenico saranno due formazioni – L’Eolienne e Compagnie Libertovore – con Breath e Phasmes, le rispettive performance incentrate sui linguaggi del circo/danza e acrobatico. Breath vede in scena la performer Julie Tavert in una coreografia firmata da Florence Caillon, autrice anche della musica originale; Phasmes è invece coreografato e diretto da Fanny Soriano per i danzatori Voleak Ung e Vincent Brière con musiche di Thomas Barrière.

La stagione dei teatri al Rasi propone in un’unica serata, venerdì 22 marzo a partire dalle 21, il lavoro di due fondamentali compagnie emiliano-romagnole quali i bolognesi Ateliersi e i forlivesi Masque Teatro. In Your Face, la performance di Ateliersi, parte dalle dinamiche dei social media, utilizzandone il linguaggio per la riscrittura dell’opera Trovarsi di Pirandello con Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi. Le musiche sono composte ed eseguite dal vivo da Vittoria Burattini, Vincenzo Scorza e Mauro Sommavilla, progetto sonoro finalista ai Premi Ubu 2018, che trasfigura e ricompone poeticamente i dati del “reale”. Kiva, l’azione scenica dei Masque – a carattere fisico, performativo e meccanico –, chiama invece lo sguardo su un corpo in violenta torsione, mai visibile nella sua interezza e in continua trasformazione. Kiva è il nome che gli indiani Moki del Nuovo Messico danno al luogo delle iniziazioni, un luogo segreto, sotterraneo, nel quale si assiste alla “redenzione” del serpente. «L’urgenza di Masque – spiegano Lorenzo Bazzocchi ed Eleonora Sedioli – è quella di mettere in scena concetti. Ogni qualvolta ci si pone difronte a un concetto nel tentativo di rappresentarlo, l’unico modo per noi possibile è quello di tradurlo in una sensazione fondamentale trasmissibile». Dopo gli spettacoli le compagnie incontrano il pubblico in dialogo con Lorenzo Donati, studioso e critico teatrale, Giovanni Boccia Artieri, professore ordinario di Sociologia dei media digitali, e Laura Gemini, professore associato in Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università di Urbino Carlo Bo.

TEATRO E MUSICA Simone Cristicchi con Mio nonno è morto in guerra Dopo un’iniziale variazione di data di rappresentazione, Simone Cristicchi salirà sul palcoscenico del Teatro Masini di Faenza mercoledì 27 marzo alle 21 con lo spettacolo – di cui è anche autore – Mio nonno è morto in guerra, un mosaico di memorie, canzoni e video-proiezioni, i cui protagonisti sono uomini e donne attraversati da uno dei più violenti “terremoti” della Storia: la Seconda Guerra Mondiale. Storie di bombardamenti nelle borgate romane, storie di fame, di madri coraggiose, di prigionieri in Africa, di soldati congelati nella ritirata di Russia. Storie di lager e lotta partigiana. Testimonianze reali e inedite raccolte dall’autore, che ci trasportano tra le voci potenti di un’umanità nascosta tra le macerie. Cambiando voce, abiti, musiche e atmosfere, l’istrionico “cant-attore” Cristicchi dà vita a ogni singolo personaggio, in un caleidoscopio di emozioni capaci di commuovere e far sorridere amaramente su una delle più grandi tragedie mai accadute. Voci autentiche che raccontano la stupidità, l’assurdità della guerra.

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CULTURA / 27 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

CLASSICI L’ANTICIPAZIONE All’Alighieri il Pirandello de Il piacere dell’onestà

L’importanza di essere “Ernest”: va in scena Wilde

Per la stagione di prosa di Ravenna, al teatro Alighieri, dal 28 marzo andrà in scena un grande classico di Luigi Pirandello: Il piacere dell’onestà. Il testo sarà proposto da un interprete pirandelliano come Geppy Gleijeses, diretto qui dalla regista anche cinematografica Liliana Cavani.

Il Teatro dell’Elfo prosegue la ricerca sul grande autore con l’allestimento della sua commedia più nota e amata

COMMEDIA Parenti Serpenti con Lello Arena chiude la stagione di Cervia La commedia Parenti serpenti chiuderà, martedì 26 e mercoledì 27 marzo alle 21, la Stagione di Prosa del Teatro Comunale Walter Chiari di Cervia. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo film di Mario Monicelli, è scritto da Carmine Amoroso e vedrà protagonisti Lello Arena e Giorgia Trasselli, insieme a un numeroso cast composto da Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea de Goyzueta, Carla Ferraro, Serena Pisa e Fabrizio Vona. La regia è di Luciano Melchionnna. Gli attori della pièce incontreranno il pubblico mercoledì 27 marzo alle 18 al Ridotto.

COMICO

La storica formazione milanese Teatro dell’Elfo arriva al Teatro Masini di Faenza con L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde. La “commedia frivola per gente seria” andrà in scena da venerdì 22 a domenica 24 marzo alle ore 21. Regia, scene e costumi sono di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, mentre sul palco saliranno: Elena Ghiaurov, Elena Russo Arman e Matteo De Mojana, assieme a Nicola Stravalaci, Giuseppe Lanino, Riccardo Buffonini, Cinzia Spanò e Camilla Violante Scheller. L’allestimento dell’Elfo ha scelto di presentare il nome del titolo barrato per evidenziare la virtuale impossibilità di una corretta traduzione dell’originale The Importance of Being Ernest; i traduttori ci hanno provato con Ernesto, Franco, Onesto, Probo senza mai risultare convincenti. E già nel titolo, quindi, si riscontra il tratto distintivo del lavoro, un’ironia caustica e brillante che svela la falsa coscienza di una società che mette il denaro e una rigidissima divisione in classi al centro della propria morale. Gli interpreti della pièce saranno protagonisti del consueto incontro con gli Artisti che si terrà sabato 23 marzo alle ore 18 presso il Ridotto del Teatro Masini (l’ingresso all’incontro è gratuito). L’indagine attorno alla vita e alle opere di Oscar Wilde che Ferdinando Bruni e Francesco Frongia conducono da alcuni anni li ha portati ad affrontare la più famosa commedia del grande autore irlandese, dopo Salomé, Il fantasma di Canterville e Atti osceni–I tre processi di Oscar Wilde.

DOPO IL SOLD OUT, TORNA TERESA MANNINO Dopo il recente tutto esaurito al Masini di Faenza, con il monologo Sento la terra girare, Teresa Mannino sarà protagonista questa volta sul palcoscenico del Teatro Goldoni di Bagnacavallo giovedì 28 marzo alle 21. La pièce vede l’attrice anche in veste di regista e di autrice, insieme a Giovanna Donini.

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Sabato 23 marzo Compleanno del Salone dei Mosaici Festeggiamo tutti insieme il compleanno del Salone dei Mosaici e delle Tessere del '900 con una serata imperdibile: Cena, Musica e Balli con la Maramao Italia Swing Band! Cena e spettacolo dalle ore 20.30 Per prenotazioni: 366 9366252 info@salonedeimosaici.it www.salonedeimosaici.it

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28 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

IL CICLO LA RASSEGNA Al Moog un incontro con quattro artisti ravennati sullo spettacolo Oblomov. Uno studio

Le “Storie di Ravenna” raccontano la trafila garibaldina Nuovo appuntamento al Rasi seguito da un momento conviviale

Lunedì 25 marzo alle 18 prosegue il nuovo ciclo “Storie di Ravenna” al Rasi voluto da Ravenna Teatra con un focus sulla cosiddetta Trafila garibaldina, rocambolesca serie di eventi avvenuta per la maggior parte nei dintorni di Ravenna quando nell’agosto 1849 Giuseppe Garibaldi, in fuga da San Marino inseguito da ben quattro eserciti, riuscì infine a riparare nel Forlivese, già territorio del Granducato di Toscana, e di lì a prendere la via delle libertà nelle Americhe. La serata, oltre a Luigi Dadina, Giovanni Gardini e Alessandro Luparini, vedrà protagonisti Giovanni Fanti (Storico del Risorgimento), Laura Orlandini (Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Ravenna e Provincia) e Suor Anastasia di Gerusalemme (Monaca al Carmelo di Ravenna). Come sempre, ci sarà un momento di convivialità, che in questa occasione vedrà protagonista lo chef Marco Guerrini e lo staff del ristorante di Corte Cabiria, che per l’occasione appronterà un piatto speciale.

Sabato 23 marzo, alle 18, torna l'appuntamento con i Sabati del Moog nel locale di vicolo Padenna 5 a Ravenna. Ospite della rassegna curata da Ivano Mazzani un “poker” di artisti ravennati: il giornalista e regista Iacopo Gardelli, l'attore Lorenzo Carpinelli, il rapper Max Penombra e l'attore Massimiliano Rassu che al Moog presentano alcune anticipazioni sul nuovo spettacolo teatrale Oblomov. Uno studio. Nell'estate del 1859 Ivan Gončarov riscrive e completa un romanzo iniziato ben dieci anni prima. L’opera si chiama Oblomov, come il nome del suo protagonista. Alla sua pubblicazione l'intelligencjia di San Pietroburgo si accorge che questo personaggio è destinato a diventare un classico della letteratura russa, se non universale. Perché Il'jà Il'ìč Oblomov è tante cose insieme: una satira dei ricchi possidenti terrieri, parassiti oziosi che vivono sulle spalle della servitù della gleba; il condensato di ricordi autobiografici dell'autore; ma soprattutto è un'icona dell'apatia, dell'indolenza, della rinuncia al mondo. «Per questo torniamo oggi, nel 2018, a rileggere questo testo, - racconta Iacopo Gardelli - cercando un modo di adattarlo alla scena: perché per la sua universalità Oblomov sembra parlare della nostra generazione».

AGENDA LIBRI Un saggio sulla punteggiatura alla Biblioteca Classense Venerdì 22 marzo alle 18, alla Biblioteca Classense alla Sala Muratori in via Baccarini 5, per il ciclo di incontri del Centro Relazioni Culturali, Leonardo G. Luccone presenta il suo volume Questione di virgole. Punteggiare rapido e accorto (Laterza, 2018). Un saggio sul valore della punteggiatura e l’importanza della riscoperta di essa nella società contemporanea.

Eraldo Baldini alla biblioteca Pasini di Brisighella con due libri Sabato 23 marzo, alle ore 16.30, nella biblioteca comunale “Carlo Pasini” di Brisighella (viale Pascoli 1), per la rassegna ”Incontriamoci in Biblioteca“, appuntamento con lo scrittore Eraldo Baldini che presenterà due sui libri: I giorni del sacro e del magico. Tradizioni “dimenticate” del ciclo dell’anno in Romagna e Clima, carestie ed epidemie in Romagna nel Medioevo e in Età moderna. Eraldo Baldini è saggista e ricercatore nel campo dell’antropologia culturale e dell’etnografia, oltre che narratore affermato in Italia e all’estero. In campo letterario ha pubblicato diversi romanzi e racconti per i principali editori italiani (Einaudi, Mondadori, Frassinelli, Sperling & Kupfer, ecc.). Come saggista ha dedicato numerosi e importanti studi al folklore e alla cultura popolare romagnola e italiana, pubblicando tante opere con l’editore “Il Ponte Vecchio” di Cesena.

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Sabato 23 marzo alle 18.30 alla libreria Liberamente di Ravenna, in viale Alberti, ospite sarà l’autore ferrarese Stefano Bonazzi che, accompagnato da Massimo Padua, presenterà "A bocca chiusa", edito da Fernandel.

Matteo Cavezzali e il suo Icarus alla Ca’ de Cuntaden Al centro sociale Ca’ de Cuntaden di Sant’Agata suL Santerno (via Roma 12), martedì 26 marzo alle 21 ospite della rassegna di incontri letterari sarà il ravennate Matteo Cavezzali, anche direttore di ScrittuRa Festival, con il suo libro d’esordio su Raul Gardini Icarus, edito dalla casa editrice romana Minimum Fax. Una storia tra cronaca e narrativa che ha riscosso enorme successo di pubblico e di critica e si è aggiudicata anche il premio Tassinari dedicato alle opere prime.

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Storia e critica dell’idea di felicità Mercoledì 27 marzo alle 17, alla biblioteca Classense di Ravenna, nella sala Dantesca di via Baccarini 3, organizzata dall’Università per gli adulti Bosi Maramotti si terrà la conferenza del dirigente scolastico Francesco Postiglione sul tema “Cosa ci rende felici? Storia e critica dell'idea di felicità dall'antica Grecia ai giorni nostri”.


CULTURA / 29 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

ARTE/1

I dinosauri di Montalbini «ti guardano» al Magazzeno Art Gallery

FOTOGRAFIA

Inaugura il 23 marzo la nuova mostra, curata da Linda Landi, dell’artista ravennate

LE SPERIMENTAZIONI DI ADRIANO ZANNI “VERSO IL NULLA” AL BRONSON CAFÉ

Sabato 23 marzo alle 18 Magazzeno Art Gallery (via Magazzini Posteriori 37, Ravenna) presenta la prima mostra personale di Nicola Montalbini, dal nome “Look at you Guardati”, curata da Linda Landi. L'artista ravennate è già famoso per i suoi dinosauri che, in questa sede, saranno ancora più strabilianti. Montalbini ha prodotto un'intera nuova serie in questi ultimi mesi appositamente per questa esposizione: «A me interessa insinuare la loro presenza, come le foto nei cimiteri. Vorrei ricambiassero lo sguardo, ma è impossibile, se non per un solo istante». E infatti i dinosauri ritratti nelle opere di Montalbini guardano e colpiscono lo spettatore nel profondo; le opere sono il frutto di un'attenta e ossessiva ricerca scientifica e la tecnica utilizzata è il punto di arrivo di una lunga sperimentazione: «Anatomia, sguardo e contesto sono messi insieme in un tutt'uno la cui formula si compone dello scheletro rubato a un vero dinosauro, che viene digitalmente smontato e rimontato, rivestito di muscoli, cartilagini, ed epidermide fino a possedere un proprio pensiero», spiega la curatrice. La mostra sarà visitabile fino al 27 aprile. Per informazioni scrivere a info@magazzeno.eu.

“Verso il nulla (Road to Nowhere)” è il titolo della mostra di Adriano Zanni che inaugura al Bronson Café giovedì 21 marzo alle 18, prima del live di William Basinski & Lawrence English e dello stesso Zanni al Bronson (visitabile fino al 20 aprile). “Verso il nulla (Road to Nowhere)” è sperimentazione fotografica, è, spiega Zanni «il tentativo di esplorare alternative possibili al canonico e standardizzato percorso fotografico convenzionale. Sperimentare tecniche di stampa, materiali e supporti alternativi, obsoleti e apparentemente inadatti alla comune stampa fotografica. Si tratta di scatti fotografici effettuati con un telefono cellulare, un editing atto a massimizzarne i difetti e la volontà di ottenere un effetto straniante». La bassa fedeltà diventa quindi una precisa scelta artistica ed espressiva. Il progetto fotografico “Verso il nulla (Road to Nowhere)” è a tutti gli effetti la parte visiva della traccia audio “verso il nulla” pubblicata nel disco “Ricordo quasi tutto” appena pubblicato da Bronson Recordings. Zanni, come noto, è autore del blog “Fulmini e saette” sul sito www.ravennaedintorni.it.

ARTE/2 Gli Haiku di Marco Ara alla NiArt Gallery Sabato 23 marzo alle 18.30 alla niArt Gallery di via Anastagi 4/a - 6 a Ravenna, inaugura la mostra Haiku che raccoglie le opere recenti di Marco Ara. Pittore bolognese della generazione degli anni ’40, cresciuto con gli insegnamenti di Pompilio Mandelli, è docente di pittura all’università Primo Levi di Bologna. Sono opere dell’ultimo quinquennio, in cui la sua pittura è giunta all’essenzialità dei materiali e della composizione: come l’haiku, la poesia giapponese composta da tre versi e diciassette sillabe. Sia gli ampi teleri, sia i lavori più piccoli sono realizzati recuperando da solai abbandonati vecchi tessuti, su cui Marco Ara modula le campiture ricorrendo a sostanze naturali come caffè e tabacco, colle tempere e cordami. «Sono stato immediatamente attratto dall’identità della trama, delle cuciture e delle piccole lesioni di ogni singolo lembo – spiega Marco Ara – ho cercato subito un dialogo silenzioso e di assoluta intimità, ho abbandonato i colori a olio per non turbare e violentare la leggerezza di tela lino e canapa, lasciandoli il più possibile integri». La mostra resterà aperta fino al 6 aprile. Martedì e mercoledì 11-12,30; giovedì, venerdì 17-19; sabato 11-12,30 /17-19.

libri di seconda mano e foto d’epoca


30 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

CLASSICA/1

CLASSICA/2

“PIAZZOLLA SECONDO AISEMBERG” A LUGO Nato a Buenos Aires da una famiglia ebrea di Odessa emigrata in Argentina per sfuggire alle persecuzioni dello Zar, formatosi alla leggendaria Accademia di Musica “Franz Liszt” di Budapest, per trent'anni docente di pianoforte in Italia, Hugo Aisemberg suonò per la prima volta Piazzolla nel 1966 a ventotto anni durante un concerto classico. Fu una folgorazione, tanto da diventarne uno dei più sinceri e autorevoli interpreti. Nel 1998 a sessant'anni Aisemberg incide il suo primo cd dedicato a Piazzolla “Solo Tango”, nel 2018 ne incide un secondo, al Teatro Rossini di Lugo. Ecco dunque “Piazzolla secondo Aisemberg”, ovvero brani originali per pianoforte solo e trascrizioni dello stesso Aisemberg, che sfilano uno dopo l'altro, noti e meno noti. Sabato 23 marzo alle 20.30.

Un concerto dedicato alla moglie di Schumann Sul palco dell’Alighieri anche la celebre attrice Sonia Bergamasco È dedicato a Clara Wieck Schumann, musicista e moglie del più celebre Robert Schumann, il prossimo appuntamento della stagione “Ravenna Musica” dell’associazione Angelo Mariani. Mercoledì 27 marzo (teatro Alighieri, ore 21) la popolare attrice Sonia Bergamasco e le componenti dell’EsTRio (la violinista Laura Gorna, la violoncellista Cecilia Radic e la pianista Laura Manzini) daranno vita a uno spettacolo che celebra la figura di Clara, in occasione dei 200 anni dalla nascita. In un intreccio di parole e musica, la cui drammaturgia originale è di Maria Grazia Calandrone, viene immaginata Clara al capezzale del marito e dalle sue parole scaturirà il ritratto del loro connubio musicale e sentimentale, con la musica che nelle ultime ore di A San Francesco vita di Robert rimane la sola via di comunicazione e di espressione i grandi “barocchi” tra i due coniugi. Lo spettacolo sarà preceduto da Domenica 24 marzo alle un incontro con le artiste dal 18.30 alla basilica di San titolo “Con gli occhi di Clara”, alle Francesco di Ravenna con18.30 della stessa data alla Sala certo di solisti e orchestra della Cappella Musicale Corelli del Teatro Alighieri. dell’omonima basilica (diNell’ambito del ciclo di inconrettore Giuliano Amadei). tri di introduzione all’ascolto In programma una selezio(a ingresso libero), sabato 23 marne di brani di grandi comzo alle 11 alla Sala multimediale positori tedeschi e italiani degli Antichi Chiostri Francescani del periodo barocco. interverrà la musicologa ravennate Barbara Cipollone.

JAZZ

CLASSICA/3

Al Mama’s tra Gershwin e i suoni cosmici di Mothra Due serate jazz al Mama’s di Ravenna. Venerdì 22 marzo è in programma il concerto “Rapsodie di Blu”, un omaggio a George Gershwin interpretato da Catia Gori (voce), Marco Rossi (contrabbasso) e Luca Bombardi (pianoforte). Sabato 23 invece “cosmic-avant-jazz” con il Mothra Trio di Fabio Mina, Marco Zanotti e Peppe Frana. I tre musicisti sono uniti da approcci musicali extraeuropei, insieme esplorano il territorio elettroacustico estendendo le possibilità sonore dei propri strumenti con effetti, loop ed elettronica dal vivo. Concerti alle 21.30.

Da Broadway al Piano Trio al Rossini Jazz Club Giovedì 21 marzo al Rossini Jazz Club di Faenza concerto del Melody Quartet del contrabbassista Paolo Ghetti: in programma una serie di brani provenienti dai musical di Broadway con la giovane e interessante voce di Alessandra Abbondanza. Il 28 marzo invece sul palco i partecipanti al Laboratorio Piano Trio con Walter Paoli alla batteria e Stefano Senni al contrabbasso. Concerti alle 22.

OMAGGI ALLA LUNA E A DEBUSSY CON MIKROKOSMOS Giovedì 21 marzo alle 21 si recupera alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna lo spettacolo saltato la domenica precedente, dedicato al cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla luna con le liriche di Leopardi recitate dall'attore Ivano Marescotti, Bach interpretato dalla violinista Angioletta Iannucci Cecchi e la relazione astronomica di Paolo Morini del planetario di Ravenna. La rassegna della scuola di musica Mikrokosmos prosegue sempre all’Alighieri domenica 24 marzo alle 11 del mattino con uno spettacolo dedicato a Claude Debussy, a cent’anni dalla sua morte. I musicisti Paolo Dirani e Mauro Landi (nella foto) faranno un tributo al pianoforte dedicato al compositore francese con il concerto “Dans la Boîte de Claude”. La mattinata propone momenti musicali, ma anche immagini e parole per curiosare nel mondo del musicista francese e raccontare, attraverso ricordi e testimonianze, alcuni aspetti della sua persona.


CULTURA / 31 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

CANTAUTORI/1

IL TOUR DI GIORGIO POI PARTE DAL TEATRO ROSSINI Parte il 26 marzo dal teatro Rossini di Lugo il tour del cantautore di origini piemontesi Giorgio Poi. Paroliere, polistrumentista e produttore, ha prestato la sua voce inconfondibile nelle collaborazioni con Carl Brave e Frah Quintale, la sua chitarra al servizio dell’ultimo disco e live di Calcutta, e poi ancora produttore per il disco di Francesco De Leo e tra gli autori nell’ultimo album di Luca Carboni. Giorgio Poi riparte in tour per presentare dal vivo il nuovo album “Smog”, il suo secondo, uscito per Bomba Dischi.

ROCK & DINTORNI

JAZZ E DINTORNI

Al Bronson dalla sperimentale alle chitarre delle Baby Shakes

DALLA MUSICA BRASILIANA AL PROGETTO SULLA LUCE DI PAOLO FRESU

Giovedì 21 marzo al Bronson il “nostro” Adriano Zanni presenta il suo nuovo album Ricordo quasi tutto (nella foto) in apertura di una serata da non perdere per gli appassionati di musica elettronica e sperimentale. L’appuntamento è infatti con una tappa del tour di presentazione di "Selva Oscura", primo album collaborativo di William Basinski, uno dei protagonisti primi della musica sperimentale e della sound art degli ultimi trent'anni, e Lawrence English, musicista e artista australiano. Il giorno dopo, venerdì 22, all’adiacente Bronson Cafè si cambia atmosfera con le chitarre delle newyorkesi Baby Shakes, per fan di The Ramones, Slade, Chuck Berry e i gruppi femminili della Motown anni 60. I concerti tornano al Bronson il 28 marzo con le selezioni del concorso di “Tutto molto bello”: sul palco le band romagnole Sid, Kuf, The Manifesto e Sudestrada.

Al Cinetico i marchigiani La Tosse Grassa

CANTAUTORI/2 L’omaggio a Violeta Parra del duo Lopez-Arevalos Domenica 24 marzo alle 20 al circolo Kinotto di Borgo Masotti (Mezzano) concerto della cantante italo-messicana Camilla Lopez e del pianista ravennte Matteo Ramon Arevalos. Si tratta di un omaggio alle canzoni di Violeta Parra (cantautrice, poetessa e pittrice cilena, in prima linea contro le ingiustizie sociali) trascritte per voce, pianoforte e percussioni dal duo.

TRIBUTI Al Socjale uno show multimediale che ripercorre la storia dei Beatles Venerdì 22 marzo alle 21.30 al teatro Socjale di Piangipane va in scena BeatleStory, live show multimediale che ripercorre l'intera storia dei Beatles dal '62 al '70, in un concerto con oltre 40 dei loro più grandi successi. Cappelletti nell’intervallo.

MENÙ FERIALE A PRANZO €13 Primo, secondo, acqua, 1/4 di vino, caffè

Venerdì 22 marzo alle 22 al Bike Bar Cinetico di Montaletto di Cervia concerto dei marchigiani La Tosse Grassa, band fuori dagli schemi che si muove tra pop, elettronica, industrial e hip hop.

Punk-jazz da Londra al Clandestino Sabato 23 marzo alle 23 al Clandestino di Faenza concerto della band londinese Worldservice Project, tra Frank Zappa e i King Crimson dei tardi settanta, i Van Der Graaf Generator e il punk jazz.

Al Moog elettronica in stile free jazz con Pugile Giovedì 28 marzo al Moog di Ravenna concerto dei Pugile, un trio formato da batteria, voce, basso e synth, di stanza a Torino che “suona l’elettronica come fosse free jazz”.

SI CERCA PERSONALE CON ESPERIENZA PER IL FINE SETTIMANA

A Piangipane il grande bluesman e un omaggio al concerto rock

Dopo il concerto folk-pop-jazz della cantautrice emiliana Eloisa Atti, in programma il 21 marzo alle 21 alla sala del Carmine di Massa Lombarda, il festival itinerante Crossroads torna per due appuntamenti a Fusignano. Venerdì 22 marzo dalle 21 all’Auditorium Corelli l’appuntamento è con il brasiliano Yamandu Costa (nato nel 1980 a Passo Fundo) in un solo con la sua chitarra acustica a sette corde: il choro e la samba sono i generi d’elezione per questo strumento, ma la sua formazione, aperta agli influssi provenienti dalle nazioni circostanti, soprattutto Argentina e Uruguay, lo ha reso altrettanto portato verso generi come la bossa nova, la milonga, il tango. Stesso luogo e stessa ora giovedì 28 per il concerto dei Luminà, gruppo nato da un’idea di Paolo Fresu che ha scelto i cinque musicisti che ne fanno parte, tutti giovani e chiamati a suonare assieme per la prima volta (Carla Casarano alla voce; Leila Shirvani al violoncello; Marco Bardoscia al contrabbasso; William Greco al pianoforte; Emanuele Maniscalco alle percussioni). Con questa band, Fresu ha voluto esplorare il tema della luce, declinandolo in dieci composizioni musicali ognuna intitolata semplicemente “Luce” in lingue sempre diverse. Il progetto ha anche una componente letteraria, con testi originali affidati a Erri De Luca, Lella Costa, Marcello Fois e Flavio Soriga, oltre a prestiti da Emily Dickinson.

Madonna dell'Albero (Ra) via Henri Matisse Tel. 0544 271381 Cell. 347 3703598 APERTO ANCHE A PRANZO chiuso il lunedì


32 / CINEMA

“2DAYS CULT MOVIE”

“2DAYS CULT MOVIE”

(2019) di Daniele Lucchetti con Pif

RAVENNA&DINTORNI 21-27/3/2019

gio 21: ore 21 • ven. 22: ore 21 sab. 23: ore 18.45 - 21 dom. 24: ore 16.45 - 18.45 - 21 lun. 25 - mar. 26: ore 18.30 mer. 27 : ore 21

TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

• Cinemacity • Ravenna

0544 37148

(2018) di Yorgos Lanthimos gio. 21: ore 18.30

in lingua originale con sottotitoli in italiano

Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro • www.cinemamarianiravenna.com •

(2018) di Adam McKay lun.25-mar.26: ore 21.15 mer. 27 : ore 18.30 Cinema Mariani - Ravenna

My Hero Academia The Movie Two Heroes di Kenji Nagasaki sab. e dom.: 15.15-18.40

Gauguin a Tahiti Il paradiso perduto

di Claudio Poli da lun. a mer.: 17.45-20.20

Un viaggio a quattro zampe di Charles Martin Smith fer.: p.u. 17.50; sab. e dom.: 15.25-17.50

di Pierre Morel fer.: 17.40-20.20-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.40-20.20-22.45

Cocaine - La vera storia di White Boy Rick di Yann Demange fer. (escluso ven.): p.u. 22.45; ven., sab. e dom.: p.u. 20.05

La conseguenza

A un metro da te

di Justin Baldoni fer.: 17.40-20.20; sab. e dom.: 15-17.40-20.20

Non sposate le mie figlie 2 di Philippe de Chauveron fer., sab. e dom.: p.u. 22.55

C’era una volta il principe azzurro

di Ross Venokur gio. e ven.: p.u. 17.40; dom.: p.u. 15.15

• Cinema Mariani •

Instant Family

di Sean Anders fer.: 17.40-20.20-22.55; sab. e dom.: 15-17.40-20.20-22.55

Ravenna

La Favorita

di Yorgos Lanthimos gio.: p.u. 18.30 (proiezione in lingua originale)

Il professore e il pazzo

di Farhad Safinia fer.: 17.40-20.15-22.55; sab. e dom.: 14.50-17.40-20.15-22.55

Un viaggio indimenticabile

Momenti di trascurabile felicità

di Til Schweiger fer.: 17.40-20.10-22.55; sab. e dom.: 14.50-17.40-20.10-22.55

di Daniele Luchetti gio., ven. e mer.: p.u. 21; sab.: 18.45-21; dom.: 16.45-18.45-21; lun. e mar.: p.u. 18.30

Captain Marvel

The Lego Movie 2

di Anna Boden, Ryan Fleck fer. (escluso ven.): 17.40-20.20-21.1522.55; ven.: 17.40-20.20-21.15-22.3522.55; sab. e dom.: 14.50-16-17.4020.20-21.15-22.35-22.55

Boy Erased - Vite cancellate di Joel Edgerton fer., sab. e dom.: 17.40-20.20-22.55

MARZO Copperman

di Eros Puglielli ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Gauguin a Tahiti

di Adam Robitel gio.: 17.45-20.15; ven., dom., lun., mar. e mer.: 17.45-20.15-22.35; sab.: 15-17.45-20.15-22.35

Peppermint L’angelo della vendetta

di James Kent fer.: 17.45-20.20-22.45; sab. e dom.: 15.05-17.45-20.20-22.45; gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano)

DA GIOVEDÌ 21 A MERCOLEDÌ 27

di Mike Mitchell sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Vice - L’uomo nell’ombra

di Adam McKay lun. e mar.: p.u. 21.15; mer.: p.u. 18.30

Momenti di trascurabile felicità

Il miglior regalo

di Juan Manuel Cotelo gio. 28/3: 18.30-21

di Daniele Luchetti fer.: 17.50-20.25-22.40; sab. e dom.: 15.20-17.50-20.25-22.40

• Cinema Jolly •

Escape Room

La promessa dell’alba

Ravenna

di Eric Barbier gio.: p.u. 21

Ricordi?

di Valerio Mieli ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21

• Cinedream • Faenza

My Hero Academia The Movie Two Heroes di Kenji Nagasaki sab. e dom.: p.u. 17.50

Gauguin a Tahiti Il paradiso perduto di Claudio Poli da lun. a mer.: p.u. 21

Peppermint L’angelo della vendetta

di Pierre Morel fer. (escluso ven.): 20.35-22.45; ven.: 18.10-20.35-22.45; sab. e dom.: 15.20-18.30-20.35-22.45

La conseguenza

di James Kent fer., sab. e dom.: 20.20-22.45

Scappo a casa

di Enrico Lando fer. (escluso ven.): 20.40-22.45; ven.: 18.10-20.40-22.45; sab. e dom.: 15.20-18.30-20.40-22.45

A un metro da te

di Justin Baldoni fer. (escluso ven.): 20.20-22.45; ven., sab. e dom.: 17.50-20.20-22.45

Instant Family

fer. (escluso ven.): 20.10-22.45; ven.: 17.40-20.10-22.45; sab. e dom.: 15-17.40-20.10-22.45

di Valerio Mieli

• Cinema Jolly •

Boy Erased - Vite cancellate

Russi

di Joel Edgerton mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)

Dragon Trainer Il mondo nascosto di Dean DeBlois dom.: p.u. 16

Escape Room

di Adam Robitel fer. (escluso lun. e mar.): 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.40-20.30-22.45

10 giorni senza mamma di Alessandro Genovesi dom.: p.u. 21

Un viaggio a quattro zampe di Charles Martin Smith ven.: p.u. 17.50; sab. e dom.: 15.30-17.50

Non sposate le mie figlie 2

• Cinema Gulliver • Alfonsine

di Philippe de Chauveron gio. e ven.: p.u. 20; sab. e dom.: 16.40-20

gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21; dom.: 16-18.15-21; mer.: p.u. 20.30

C’era una volta il Principe Azzurro

• Cinema Europa •

di Ross Venokur ven.: p.u. 17.40; sab. e dom.: p.u. 15

Green Book

di Peter Farrelly gio. e ven.: p.u. 21.50; sab. e dom.: 17.30-21.50; lun.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale)

Faenza

La promessa dell’alba

di Eric Barbier gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale francese con sottotitoli in italiano)

Il professore e il pazzo

• Cinema Italia • Faenza

di Farhad Safinia ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.45-21; gio. 28/3: p.u. 21 (proiezione in lingua originale inglese con sottotitoli in italiano)

Momenti di trascurabile felicità

Exit Through The Gift Shop

di Daniele Luchetti gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21; dom.: 16.45-18.45-21

di Claudio Poli mar. e mer.: p.u. 21.15

di Banksy mar.: p.u. 21

Roma

di Alfonso Cuaron gio. e gio. 28/3: p.u. 21

Non sposate le mie figlie 2 di Philippe de Chauveron ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

• Cinema Moderno • Fusignano

Il corriere - The Mule di Clint Eastwood sab. e dom.: p.u. 21

• Cinema Moderno • Castel Bolognese

Bohemian Rhapsody di Brian Singer gio.: p.u. 21

Domani è un altro giorno

di Sean Anders fer. (escluso ven.): 20.20-22.45; ven.: 17.50-20.20-22.45; sab. e dom.: 15.20-17.50-20.20-22.45

Rex - Un cucciolo a palazzo

• Cinema San Rocco •

di Simone Spada sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

La gabbianella e il gatto

La Favorita

Momenti di trascurabile felicità

di Yorgos Lanthimos lun.: p.u. 21.15

di Alessandro Quadretti mar.: p.u. 21 (incontro in sala con l’autore)

di Enzo d'Alò ven.: p.u. 17.45; sab. e dom.: 15-16.40

Captain Marvel

di Anna Boden, Ryan Fleck Proiezione in Dolby Atmos

di Ben Stassen sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

• Cinema Sarti • Faenza

Ricordi?

Lugo

di Daniele Luchetti ven. e mer.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

• Cinema di Palazzo Vecchio • Bagnacavallo

I Babelici

• Cinema Sarti • Cervia

Domani è un altro giorno di Simone Spada sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

INFORMAZIONE SANITARIA

FARMACIE COMUNALI

Molteplici benefici dai principi attivi della curcuma Gli utilizzi negli integratori alimentari illustrati dalla farmacista Valentina Ricci Lucchi della Comunale n. 8 Sempre più si sente parlare dei benefici della curcuma (Curcuma Longa). Si tratta di un’erba perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, la stessa dello zenzero (Zingiber officinale), originaria dell'India. La parola curcuma deriva dall’arabo Kurkum. È anche chiamata “zafferano delle Indie” perché il colore ricorda molto quello dello zafferano. Viene coltivata soprattutto in India, Cina, Indonesia e Thailandia, zone con clima caldo umido e abbondanza di acqua. La pianta presenta un rizoma, grandi foglie ellittiche e fiori riuniti in infiorescenza e raggiunge il metro di altezza. Della pianta si utilizza il rizoma, che contiene oli essenziali da cui deriva il sapore e sostanze coloranti gialle, i curcuminoidi (polifenoli), principi attivi di cui il principale è la curcumina. Dal rizoma, dopo bollitura ed essiccatura, si ricava la spezia che è usata come ingrediente del curry, colorante alimentare (E 100, per mostarde, formaggi, pasticceria), colorante tessile e nel settore cosmetico. A svelarne i possibili utilizzi è la farmacista Valentina Ricci Lucchi della Farmacia Comunale 8 di Ravenna. A quando risale il primo impiego farmacologico della curcuma? «Nella medicina Ayurvedica e cinese, la curcuma è impiegata da secoli per la cura di diverse patologie. Questo ha portato i ricercatori a studiarne le proprietà farmacologiche». Quali virtù le sono attribuite? «Il principale principio attivo, la curcumina, è una molecola altamente

poliedrica, in grado di interferire con diversi bersagli biologici. La sostanza presenta attività antiossidante, antinfiammatoria, antimicrobica, antibatterica, antivirale, ipoglicemizzante, epatoprotettiva, ipolipidemica, cicatrizzante e migliora la flessibilità articolare». Gli effetti terapeutici della curcumina sono dovuti principalmente… «Alla sua azione antiossidante e antiradicalica, che permette di modulare i processi infiammatori coinvolti nello sviluppo di malattie croniche cardiovascolari, neurologiche, polmonari, metaboliche e tumorali». Come viene utilizzata? «La curcumina contenuta nella polvere ricavata dal rizoma viene scarsamente assorbita dall’organismo in quanto liposolubile, viene velocemente degradata e metabolizzata. Per migliorare la sua biodisponibilità e sfruttare così le proprietà terapeutiche, la curcumina viene associata negli integratori alimentari a sostanze naturali che ne promuovono l'assorbimento (piperina, quercetina, genisteina, eugenolo, resveratrolo) o vengono impiegate altre strategie farmacocinetiche diverse a seconda della ditta di produzione (fitosomi, matrici micellari)». La sua assunzione è da considerarsi sicura? «Sì. La curcuma come integratore alimentare è approvato sia dall’UE che dalla FDA. Secondo la Commissione E tedesca, può essere utilizzata alla dose massima giornaliera di 1,5-3 gr, e andrebbe assunta alla dose di 8-10 mg. per kg. di peso corporeo (estratto secco titolato al 4%

di curcumina) in due assunzioni giornaliere». A cosa bisogna prestare attenzione? «Data la variabilità di caratteristiche degli integratori di curcuma in commercio, dovuta principalmente alle strategie utilizzate per migliorare la biodisponibilità della curcuminina, si consiglia sempre di seguire le indicazioni riportate sulla scheda del prodotto con il supporto del farmacista, visto che la posologia può variare a seconda delle caratteristiche dell'integratore». Possono verificarsi interferenze con alcuni farmaci? «Sì. La curcumina può modificare l’assorbimento dei betabloccanti e aumentare la biodisponibiltà di anticoagulanti come Warfarin e Clopidrogrel, per cui è sconsigliato l’assunzione alle persone in cura con questi farmaci. Chiedere al medico o al farmacista. Si sconsiglia inoltre l’assunzione in gravidanza e allattamento». a cura di Roberta Bezzi


JUNIOR / 33 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

SPETTACOLI/1

Al via la mini rassegna alla Casa delle Marionette con La mosca parapiglia Tre eventi nel museo di vicolo Padenna

Riparte la minirassegna di spettacoli di teatro di figura con protagonista la piccola e accogliente piazzetta del Museo La Casa delle Marionette di Ravenna (Vicolo Padenna 4 A). Tre appuntamenti di spettacolo dal vivo, rivolti al pubblico delle famiglie e a chi vorrà trascorrere un’ora del suo tempo in compagnia di baracche e burattini, marionette e pupazzi.La minirassegna “Una primavera di burattini” comincia sabato 23 marzo alle 16.30 ospitando la giovane burattinaia Serena Cercignano (Teatrino di Puck) con il suo spettacolo La mosca parapiglia (nella foto). La Mosca Parapiglia parla di un grande moscone che, d’improvviso, si trova dentro a un libro delle favole e che, volente o nolente, scombussola la vita quotidiana di alcuni personaggi. Ma cosa succederà se un racconto, ormai iniziato, si lascia travolgere dagli imprevisti? Il fatto è che l’andamento della storia lo deciderà proprio il pubblico presente: infatti i bambini saranno coinvolti da vicino nelle vicende del povero moscone e potranno decidere le sorti della storia. La mosca parapiglia è uno spettacolo-gioco di burattini e narrazione che parla delle opportunità e delle scelte che ci troviamo a fare. In scena Serena Cercignano; scenografia di Francesco Maestri e Martina Sturaro; fondale di Clara Malabestia. Visto il limite dei posti a disposizione si consiglia la prenotazione telefonando al numero 392 6664211 (Biglietto unico bambino/adulto 5 euro; www.lacasadellemarionette.com). I prossimi appuntamenti sono con Una primavera di burattini sabato 30 marzo alle 16.30 e sabato 6 aprile alle 16.30 con Azzurrina.

FIDO IN AFF

IDO

FRIDA Ecco a voi Frida, allegra e affettuosa cagnolina di taglia media. Abituata in casa, brava al guinzaglio, brava con i bambini, Frida ha appena 16 mesi (nata nel 2017), ma già deve cercare urgentemente una nuova casa. Ci rivolgiamo a famiglie che sappiano che, come e più dei diamanti, “un cane è per sempre”. Per conoscerla e adottarla, chiamate: cell. 335 7713645

ADOTTAM ICI SOFIA Sofia ha sei mesi è molto dolce e tranquilla, va d’accordo con altri gatti, cerca una famiglia che la accolga per sempre. Per conoscerla e adottarla, chiamate: cell. 339 8952135

FARMACIE DI TURNO + APERTURA DIURNA 8.30 – 19.30 DAL 21 AL 23 MARZO DEL PORTICO via Corrado Ricci 17 tel. 0544 212614; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; CARIOLI via Farini 83 (San Pietro in Vincoli) - tel. 0544 551007. DAL 24 AL 30 MARZO DEI MOSAICI via delle Industrie 88 tel. 0544 456588; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; COMUNALE 3 via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301.

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SPETTACOLI/2 Una storia di disubbidienza straordinaria tratta da Elsa Morante Per la stagione dei piccoli 2018-19 al teatro Rasi di Ravenna, il Centro Arti Integrate Iac giovedì 28 marzo alle 17.30 porta in scena Una disubbidienza straordinaria, spettacolo d’attore e video adatto a un pubblico dai 10 anni. Ispirato al testo di Elsa Morante Canzone finale della stella gialla detta pure la Carlottina, lo spettacolo racconta la storia di Carlotta, ragazzina ariana che, nella Berlino delle leggi razziali, decide di appuntarsi la stella gialla in petto imposta ai giudei, contagiando i cittadini berlinesi di ogni estrazione con quel semplice gesto di disubbidienza. Un inno all’allegria anarchica oltre che una forma di denuncia di tutte le forme di totalitarismo.

SPETTACOLI/3 Il brutto anatroccolo in scena al teatro Binario di Cotignola Al teatro Binario di Cotignola, sabato 23 marzo alle 20.45, terzo e ultimo appuntamento con gli spettacoli per le famiglie. In scena andrà la compagnia Nata con il classico “Il brutto anatroccolo” firmato dall’autore danese H. C. Andersen a metà dell’800 e che continua a essere attuale per i temi trattati.

STORIE San Pancrazio è “il paese delle fiabe”: racconti e visioni L’associazione culturale "La Grama" propone per venerdì 22 marzo una serata dal titolo “San Pancrazio: il paese delle fiabe”. Alle 20.30 inizieranno le letture di fiabe di Romagna, rivolte a grandi e piccini in dialetto romagnolo e italiano, con le voci di Emma Montesi, Dario Bollotti e Marco Sassatelli di “Viva Voce”. Le fiabe scelte sono tratte dal volume "Fiabe di Romagna" di Ermanno Silvestroni a cura di Eraldo Baldini e Andrea Foschi, una collezione di 133 fiabe raccolte a San Pancrazio. Mentre un’ora più tardi, alle 21.30, verrà proiettato il filmato “A passo... di fiaba - Il fuso nero”, che mostrerà le riprese della fiaba itinerante rappresentata a San Pancrazio in occasione della Sagra Paesana di metà ottobre 2018.


34 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 21-27 marzo 2019

Come sposare piatti e vini del territorio Dal Trebbiano al Pagadebit, fra pesce e formaggi La nostra fortuna enogastronomica è che la cucina in Romagna offre meravigliose possibilità di godere a tavola unendo vino e cibo del territorio. Ecco un qualche esempio di abbinamento da provare. Trebbiano: insalate estive, uova, piccione, crudità di pesce, formaggi freschi leggeri di latte vaccino, risotti di pesce e con verdure. Albana: carni bianche, pollame in genere, salumi, pescato alla griglia, paste con condimenti a base verdure e/o carni bianche, formaggi mediamente stagionati, molluschi, crostacei. Pagadebit: Verdure fresche, risotti e paste con condimenti leggeri, crudità di pesce, pescato, uova, formaggi morbidi. Chardonnay: crudità di pesce, grigliate di pesce, formaggi leggeri, risotti di media intensità..

LO STAPPATO I Croppi di Celli, Albana secca ben riuscita di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Assaggiamo così un vino di uno dei produttori del club dei bianchi. Si tratta del “Romagna Albana Secco I Croppi” 2018 dell’azienda “Celli”. Giallo oro alla vista. Fragranze ossidative ad esaltare note di frutta matura, capperi ed erbe aromatiche. Pesca, albicocca tra note morbide di nocciole, orzo, fiori gialli e un tratto tropicale. Al palato pulizia, intensità e persistenza. Un palato volitivo, goloso con evidente freschezza acida e lieve carezza tannica sul finale. Una piacevole e ottima Albana secca ancora in fase di evoluzione. Migliorerà ancora in finezza. Se, invece, la volete proprio bere subito, abbinatela a una lasagna con un ragù di coniglio e funghi.

MONDO VINO

Ecco il club dei bianchi

della Romagna

Il gruppo di vitivinicoltori di Ravenna, Rimini e Forlì, vanta 200 ettari di vigna e quasi 1 milione di bottiglie prodotte

Il problema dei vini romagnoli è sempre il percepito, in altre parole cosa ne pensano davvero i consumatori al di là della qualità del prodotto stesso. I romagnoli cresciuti a colpi di calici di Sangiovese e Trebbiano sono consapevoli della qualità dei nostri vini ma il problema rimane fuori regione. E l’incertezza in questo momento versa sui vini bianchi. Se in Italia, e anche all’estero, comincia a esserci interesse nei confronti dei vini rossi anche con una certa consapevolezza della qualità delle nostre produzioni e della unicità del nostro territorio, rimane scetticismo, invece, verso i vini bianchi. Torniamo quindi alla difficoltà del percepito. La bella notizia, viceversa, è che un gruppo di produttori ha fondato il “Club dei bianchi in Romagna”. Uno sparuto ma agguerrito gruppo di quindici produttori romagnoli, ha unito le forze raccogliendo tra Ravenna, Forlì e Rimini circa 200 ettari di vigna coltivata a bacca bianca con quasi un milione di bottiglie prodotte. Qualcuno di voi potrebbe gridare alla follia ma io credo che sia stata un ottima idea. Seguo questa iniziativa dalla nascita, avvenuta nel luglio scorso, e le proposte per fare conoscere i loro vini bianchi sono state diverse. Tanto è vero che spesso li ho incontrati in fiere e manifestazioni, organizzano incontri con ristoratori della zona e aiutano gli stessi a formare le migliori carte in modo che i bianchi romagnoli risaltino al meglio. Inoltre, hanno una rivista che li rappresenta che porta il nome del club stesso. L’idea di questo “club bianchista” potrebbe essere provvidenziale visto che i dati nazionali di mercato riguardanti il consumo di vino bianco promettono molto bene. È, fortunatamente, la Romagna ha piazzato due colpi importanti sul versante nazionale e internazionale nel giro di un anno circa.

SPECIALE

SABATO 23

LUNEDI’ 25

ORTO CASALINGO

PERCORSO PASTICCERIA

Irene Bombarda

Prima, sdoganando il vino spumante bianco con una Doc fatta ad arte e poi l’associazione di cui sopra. Non male, visto che la riviera in estate è notevole richiamo di turisti e appassionati del divertimento romagnolo tra l’altro sempre più attratti dalla golosa enogastronomia del territorio. Lo scopo dichiarato degli imprenditori vitivinicoli del “Club dei bianchi in Romagna” è promuovere, appunto, i vini bianchi romagnoli creando reputazione e visibilità. Tutto questo si colloca in un momento dove il nostro export di vino bianco ha superato quello francese mentre, in Italia, il bianco ha superato il

Sul prossimo numero di R&D in distribuzione dal 28 marzo

EVENTI MARZO 2019

Blogger e Agronoma ci insegnerà come coltivare un orto casalingo. Rossella ci delizierà con ricette contadino/chic. Lezione + degustazione + Contest + omaggio € 50,00

Sono sedici le aziende romagnole, distribuite fra il territorio riminese, di Forlì-Cesena e ravennate, che fanno parte del “Club dei bianchi in Romagna” sono: Cantine Braschi, Celli, Ennio Ottaviani, Montaia, Pertinello, Podere Palazzo, Podere Vecciano, Podere Dal Nespoli, Randi, San Patrignano, San Valentino, Tenuta Casali, Tenuta Massellina, Tenuta Santa Lucia, Zavalloni Stefano.

di Fabio Magnani

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Quindici cantine insieme per esaltare la tipicità

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GUSTO / 35 21-27 marzo 2019 RAVENNA&DINTORNI

DEGUSTAZIONI

APPUNTAMENTI GOLOSI Cena Slow a Ravenna con prelibatezze d’oca dell’Agriturismo Mondragon La condotta Slow Food di Ravenna organizza mercoledì 27 marzo (ore 20.30) alla parrocchia S. Maria del Torrione (via Majoli) una cena degustazione dedicata alle specialità dell’Oca in Onto proposte dall'Agriturismo Mondragon di Tanzo (Treviso). Menù di 5 portate con vini del territorio in abbinamento. Costo: 33 euro per i soci (38 per i non soci). Info e prenotazioni 335 375212.

Seppia e altri piatti mare il fine settimana alla sagra di Pinarella di Cervia Fine settimana (dal 21 al 24 marzo) all'insegna della cucina di pesce a Pinarella, per la 21esima edizione della tradizionale “Sagra della seppia” . Nel piazzale di fronte al centro commerciale della località balneare sono allestiti stand gastronomici (ristorante e stret food) con un ricco menù a base di seppia e altri piatti di mare dell'Adriatico. Apertura alle ore 19 (sabato e domenica anche alle 12).

Torna a Ravenna con 40 stand la fiera enogastronomica “Bell’Italia” La fiera enogastronomica “Bell’Italia” torna a Ravenna dal 27 al 31 marzo tra piazza del Popolo e piazza Kennedy con degustazioni, mostre mercato, spettacoli e laboratori alla scoperta della cultura del cibo, delle tradizioni culinarie e alimentari di ogni regione italiana, con 40 stand che offrono prodotti tipici dal nord al sud dello Stivale.

SETTE ECCELLENTI SANGIOVESI ALLA BAITA, SELEZIONE GAMBERO ROSSO A CESENA Nuovo appuntamento, giovedì 21 marzo (ore 20.30) all’osteria La Baita di Faenza, con "Incontri divini". Nel salotto del vino e della gastronomia ideato e promosso dall'Ais Romagna delegazione di Faenza saranno ospiti "I magnifici sette": sette interpreti romagnoli di uno dei simboli più importanti dell'enologia locale: il Sangiovese. Per la degustazione della selezione di vini, è previsto in abbinamento un piatto realizzato per l’occasione dallo chef del ristorante. Costo 15 euro. Info e prenotazioni 338 1271203. Lunedi 1 aprile (ore 18) alla Città del Gusto di Cesena ( via Dismano 338 1271203) approda l’evento “Anteprima Fiere Vino 2019 - Wine Tasting”, banchi di assaggio con le migliori aziende e cantine selezionate dal Gambero Rosso in rappresentanza di tutta la Penisola: 10 regioni, 31 cantine, oltre 50 etichette in degustazione. Durante la serata è in programma la premiazione per la miglior Carta Dei Vini del Territorio a cura del Consorzio di Tutela Prosecco Doc. Costo 20 euro con degustazione libera di vino e ticket food. Info e prenotazioni: https://store.gamberorosso.it/it/13-eventi

consumo dei vini rossi. E, come se non bastasse, secondo “Nomisma wine monitor”, l’Italia è il consumatore maggiore di vino bianco a livello mondiale. Forse non tutti i romagnoli sanno che, secondo statistica, la produzione di uve a bacca bianca in Romagna, prevale su quelle rosse con Trebbiano e Albana in testa. E non è certo un caso che la Romagna è tra i maggiori produttori del bianco liquido di bacco insieme a Puglia e Veneto. A questo punto, complice anche l’avvicinarsi della primavera, alziamo i calici e brindiamo con un bel vino bianco romagnolo.

COSE BUONE DI CASA Dolce primavera con le deliziose Zeppole di San Giuseppe di Angela Schiavina

Vista l’occasione di questo inizio primavera, ecco la dolce ricetta delle Zeppole di San Giuseppe Ingredienti per 6 pezzi: (pasta choux) 3 uova medie e un tuorlo, 55 gr. di burro, 250 ml. di acqua, 150 gr. di farina, sale fino, amarene sciroppate, zucchero a velo, olio di semi di arachide, (crema pasticcera) 2 tuorli, 22,5 gr. di amido di mais, mezzo bacello di vaniglia, 70 gr. di zucchero, 200 ml. di latte intero, 50ml. di di panna fresca liquida Preparazione: si comincia dalla crema pasticcera per la farcitura. Scaldare fino a bollore il latte e la panna in un pentolino assieme alla bacca di vaniglia e ai suoi semini. Sbattere i tuorli, aggiungere lo zucchero , mescolare, poi unire l'amido di mais e amalgamare poi togliere il baccello di vaniglia e versare poco a poco il

liquido sul composto di tuorli. Mettere il tutto a fuoco basso mescolando continuamente con una frusta fino a quando la crema non sarà addensata. Quando è fredda trasferirla in una sac-à-poche con bocchetta a stella. Per la pasta choux versare l'acqua in un tegame capiente, aggiungere il burro a pezzetti, un po' di sale e scaldare fino a ebollizione, quindi versare la farina, continuando a mescolare. L'impasto dovrà staccarsi dalle pareti del tegame: spegnere il fuoco e versare in una ciotola. Sbattere insieme le 3 uova intere con il tuorlo e versare nell'impasto, poco alla volta, mescolando fino ad ottenere un composto piuttosto fluido e cremoso. Versatelo in una sac-à-poche con una bocchetta a stella di 12 mm. In un tegame capiente scaldate l'olio per friggere fino a 165 gradi. Prendete un foglio di carta forno su cui creare ben distanziate. Con la sac-à-poche disegnate un doppio cerchio di impasto, uno sopra l'altro, formando una ciambellina di 6-7 cm di diametro. Poi ritagliate dei quadrati di carta forno attorno alle zeppole e tuffatele nell'olio (al massimo 2 alla volta con la carta forno rivolta verso l'alto, che si sfilerà facilmente). Lasciate friggere alcuni minuti poi rigirate fino a quando saranno ben dorate. Scolatele su di un foglio assorbente. Quindi farcite le zeppole con la crema, e decorate sempre con la crema, le amarene e lo zucchero a velo.

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RAVENNA&DINTORNI 21 marzo 27 marzo 2019

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

Primi bilanci per nuova la legge regionale: 37 kmq in meno di edificato già previsti A questo stop all’espansione edilizia si aggiunge il dato che il consumo di suolo è più orientato verso gli edifici produttivi (62%) che gli immobili residenziali (38%) In Regione Emilia Romagna si tracciano, con alcuni dati chiave, i primi bilanci della nuova legge urnanistica a un anno dall’approvazione. Uno stop alle previsioni di espansione, con 37 chilometri quadrati in meno, già tagliati o congelati in attesa di essere definitivamente eliminati con l’adozione dei nuovi strumenti di pianificazione da parte dei Comuni. Un consumo di suolo in linea con gli anni precedenti, ma con una differenza fondamentale: meno residenziale e più produttivo. Dei 0,97 chilometri quadrati occupati nel 2018, rispetto ai 0,67 dell’anno precedente, il 38% è stato destinato a costruzioni di immobili a uso residenziale e il 62% a immobili a uso produttivo, ribaltando un rapporto che era 80% e 20% solo dodici mesi prima a favore dello sviluppo d’impresa, e quindi crescita e occupazione. Terzo elemento, i 40 milioni di euro destinati alla cura delle città, con i nuovi cantieri attivati per la rigenerazione urbana entro il 2020, per un investimento complessivo pari a 100 milioni. «Abbiamo deciso di invertire la rotta e di puntare su uno sviluppo intelligente e sostenibile, creando lavoro senza mangiare territorio, per arrivare al consumo di suolo a saldo zero attraverso il recupero dell’esistente, soprattutto nel-

le aree urbane e nei centri storici – afferma il presidente Bonaccini –. E stiamo dimostrando coi fatti, già dopo un solo anno, che crescita e sviluppo possono camminare insieme a rispetto e salvaguardia del territorio e dei territori. Abbiamo creato le condizioni per aprire nuovi cantieri per 100milioni di euro entro la fine del prossimo anno, mettendo al centro la qualità urbana e dell’ambiente, il cuore dei nuovi strumenti urbanistici consegnati ai Comuni dalla legge regionale». «Oggi, dati alla mano, possiamo affermare che non c’è stato l’assalto alla diligenza che qualcuno ipotizzò per la fase di attuazione e transitoria verso le nuove norme – sottolinea l’assessore all’urbanistica Donini –. Dei 250 chilometri quadrati di espansione edilizia residenziale e produttiva potenzialmente previsti dagli attuali strumenti urbanistici, sono partiti interventi solo per 7 chilometri quadrati di territorio, il 2,8% del totale. Segno che questa legge, che abbiamo fortemente voluto e condiviso con i territori, le amministrazioni locali e le associazioni di categoria, è riuscita a coniugare il bisogno di sviluppo delle nostre città insieme alla conservazione del verde e del suolo». La nuova legge regionale sull’urbanistica prevede che en-

tro il 2020 sia avviata nei Comuni la nuova pianificazione attraverso i Pug, programmazione incentrata sulla riduzione del consumo di suolo e sulla rigenerazione urbana. Nella fase di transizione verso l’adeguamento alle nuove norme, la Regione ha avviato una sperimentazione con 27 Comuni e Unioni di Comuni, co-finanziando, attraverso un bando da 1,8 milioni di euro, la predisposizione dei nuovi Piani per 124 Comuni. Per monitorare la situazione, a un anno dall’approvazione della legge, e avere un quadro sulle attività urbanistiche svolte, la Regione ha poi inviato un questionario a tutti gli enti locali: ha risposto l’81% dei Comuni, e cioè 269 enti. Emerge che sono già stati costituiti 33 uffici di piano per la redazione dei Pug, mentre la maggioranza dei Comuni interpellati li creerà entro l’anno.

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RAVENNA&DINTORNI 21 marzo 27 marzo 2019

BUROCRAZIA/SEMPLIFICAZIONE

IDEA CASA

CERTFICATI DI DESTINAZIONE URBANISTICA VIA MAIL Da lunedì 1 aprile i certificati di destinazione urbanistica dovranno essere richiesti in modalità telematica (e nella stessa modalità avverrà il rilascio).La nuova procedura prevede che la richiesta debba essere inviata all’indirizzo pec: gestioneurbanistica.comune.ravenna @legalmail.it, qualora il richiedente (diretto interessato o soggetto delegato) sia un professionista iscritto ad albo/collegio professionale (notai, architetti, ingegneri, geometri, eccetera) o una persona giuridica (società o altri soggetti) iscritta alla Camera di commercio. Per la richiesta dovrà essere preferibilmente utilizzato il fac simile predisposto dal Comune e disponibile sul sito web del Comune; formati diversi sono consentiti purché contengano almeno le medesime informazioni. Per ogni richiesta dovrà essere inviata una pec, non essendo consentiti inoltri di più richieste con un’unica pec, anche se riguardanti lo stesso richiedente. Per scaricare il fac simile di richiesta di certificato di destinazione urbanistica e per altre informazioni: http://bit.ly/certdesturb. Per ulteriori chiarimenti si può telefonare allo 0544 482337 oppure presentarsi in orario di ricevimento, il mercoledì dalle 9 alle 13, in piazzale Farini 21, chiedendo del referente per i certificati di destinazione urbanistica.

BUROCRAZIA/IL COMMENTO Velocizzare le pratiche edilizie a Ravenna... Per pietà, agite ora Ravenna punta sulla velocizzazione delle pratiche edilizie: il rilascio del Permesso di Costruire, entro 48 ore dalla presentazione, a fronte di un contributo maggiorato di 2.000 euro e lo vincola al pagamento dei progettisti. Scusate il lapsus, non si tratta di Ravenna, bensì del comune di Catania… si chiama Smart Design Project e ne sono già stati rilasciati tre. Catania, di fatto, ha utilizzato poteri propri anche del Comune di Ravenna. Poi è ovvio, che laddove servono pareri esterni straordinari, a parte il largo uso di autocertificazione, si ritardare un po’. In Europa, per ristrutturare senza variare il prospetto e fino a 170 mq di nuovo, va presentato poco o nulla. Questa strada maestra la sta percorrendo il Governo che attraverso un disegno di legge delega, intende individuare le attività soggette ad autorizzazione, aumentare il numero di interventi rientranti nell’edilizia libera e razionalizzare i titoli abilitativi, differenziando le procedure in base al carico urbanistico. Non aspettatevi tempi brevi: erano norme, già, del governo Monti. Il Dld, infatti, propone l’individuazione di attività da autorizzare: quelle non presenti in elenco, saranno considerate libere. I procedimenti di certificazionei saranno ridotti con la razionalizzazione e l’accorpamento delle competenze degli uffici pubblici. Saranno eliminati i livelli superiori ai minimi richiesti per l’adeguamento a normativa europea, salvo che siano considerati necessari dall’analisi di impatto della regolamentazione (AIR). La mia povera Darsena, per pietà, agite ora, fate presto… Daniele Vistoli (architetto)

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RAVENNA ZONA PISCINA COMUNALE

PIANGIPANE

Appartamento con ampia area verde condominiale: Ingresso, cucina abitabile, ampia sala con terrazzo, tre camere da letto, due bagni e garage. € 145.000,00

Vendesi casa indipendente su lotto di 1000 mq, abitazione di circa 200 mq, ampio garage e servizi. Ristrutturazione anno 2000. Class. energetica in lavorazione. € 340.000,00

MARINA ROMEA

RAVENNA ZONA IPPODROMO

Vicino al lungomare fronte pineta, si vende villa ad angolo. P.T.: zona giorno, sala, cucina, bagno e altra camera uso studio o camera degli ospiti. 2°P.: 2 camere e bagno. P. seminterr. ampi servizi/lavanderia, cantina. Garage di proprietà e gradevole giardino privato. Cl. en. in lavorazione. € 220.000,00

Si vende casa indipendente sui quattro lati, con ampio giardino esclusivo. Piano terra ampi servizi, bagno e garage; piano primo zona giorno (cucina abitabile, pranzo, sala); piano secondo tre ampie camere da letto e bagno. Da ristrutturare. Class. energetica in lavorazione. € 250.000,00

MONDO CASA

STUDIO EFFE Ravenna, via Bovini 54 - tel. 0544.502072 Alfonsine, via Mazzini 15 - tel. 0544.502072 www.agenziastudioeffe.it

dal 1986

MEZZANO zona nuove scuole Appartamento in villetta al 1°P + mansarda di recente costruz. in ottimo stato, composto da ingresso su apia terrazza vivibile, sogg. affacciato sulla cucina abit., disimpegno, letto matrim. e bagno. Dal disimp. con scala in arredo si acced. alla mansarda con soggiorno/studio, letto matrimoniale, zona guardaroba/ripostiglio. Completo di garage. Libera in 2 mesi. Ulteriori info in agenzia. Classe energetica "E" - Ep. 149 Ottimo prezzo! € 160.000 Rif. 0512

A 7 KM DA RAVENNA Confortevole villetta bifamigliare del 1978, a piani sfalsati, Portico, Ingresso, Cucina-Pranzo grande e comoda di 21 mq, Soggiorno con caminetto, 2 letto + grande mansarda di 21 mq., bagno + wc a P.TERRA camera di servizio con camino, garage. Le finiture sono dell'epoca ma la casa è tenuta molto bene. Libera a mag/giu. Ulteriori info in agenzia. Classe energetica "G" Ottimo prezzo! € 145.000 tratt. Rif. 0511

SAN BIAGIO adiac. centro comm. La Fontana Appartamento con grande terrazzo abitabile, luminoso in palazzina immersa nel verde condominiale, completo di garage e cantina. Il soggiorno ampio e la cucina abitabile si affacciano al terrazzo coperto con vista giardino, in zona molto tranquilla senza traffico, disimpegno con armadio a muro, 2 letto, studio, bagno + 2°WC. Classe energetica "E" - Ep. 204 € 220.000 Rif. 0500

RAVENNA CITTÀ adiac. via Cesarea Appartamento comodo ai negozi anche per chi non ha l'auto a 50 metri dalla porta di via di Roma, tutti i negozi, supermercato, farmacia ecc... nel raggio di 100 metri da casa. Vista panoramica al 5°P con ascensore, riscald. autonomo, ampio ingresso/disimp., soggiorno con balcone, cucina separata, bagno grande, 2 letto grandi di cui una con balcone, cantina. LIBERO, da riadattare nelle finiture ed infissi. Classe Energ. "F" - Ep. 158 € 95.000 (possib. acqisto garage a parte) Rif. 0498

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Ravenna, via Brunelli n. 42 c/o Centro Comm. La Fontana Tel. 0544.458942 - info@mondocasaonline.it www.mondocasaonline.it

20 anni al vostro servizio

ZONA ANTICA MILIZIA In complesso di prossima realizzazione, circondato dal verde, villetta a schiera abbinata ai lati con porzione di giardino fronte retro. P.T.: ampio ingresso, sala con cucina a vista per un totale di 40 mq, con possib. di dividere la cucina dal soggiorno, bagno ed ampio patio; 1°P.: 3 letto di cui una matrim. con bagno in camera, 2 singole, altro bagno e terrazzo. La costruzione è caratterizzata da ampia luminosità e scelta di ottimi materiali. Possibile personalizzare le finiture interne. € 345.000 Rif. RA 811R

GODO In contesto di recente costruzione, appartamento al piano primo ed ultimo con ingresso indipendente. soggiorno con angolo cottura, ampio bagno finestrato, disimpegno notte, 2 camere da letto (matrimoniale + singola), balcone e splendida mansarda con travi a vista (altezza max 2.30) ideale come zona studio o terza camera da letto. Al p. interrato ampio garage. Impianti autonomi. € 160.000 Rif. RA 580 G

PARCO TEODORICO Bella villetta in contesto bifamiliare, adiacente al Parco Teodorico, sviluppata su più livelli. Open space soggiorno/cucina, 2 camere da letto, 2 bagni, sottotetto abitabile composto da 2 vani, 3 balconi, garage, lavand. e posto auto. Ottime finiture. (D/116,63) € 258.000 Rif. RC 383

SAN MICHELE Appartamento al piano primo ed ultimo composto da: ingresso su soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto (matrimoniale e singola), bagno, 2 balconi, garage di mq. 32. Ottimamente tenuto. Impianti autonomi. (D/96,10) €135.000 Rif. RA 583 SM

ADIAC. OSPEDALE In scala di sole 5 unità appartamento in ottimo stato al p. rialzato: ingresso, soggiorno, cucina abit,, 2 camere matrim,, 2 cantine. Risc. aut., giardino condominiale. Minime spese condominiali. (F/318,08) € 130.000 Rif. RA 518


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RAVENNA&DINTORNI 21 marzo 27 marzo 2019

BORSINO IMMOBILIARE RAVENNA

CONNESSIONI INTERNET

Nuovo collegamento in fibra ottica Ftth per aziende e case a Savio a S. Alberto L’intervento grazie a Comune, bando regionale per l’infrastrutturazione di zone artigianali marginali e l’impresa tecnologica locale Spadhausen È stato inaugurato recentemente a Savio di Ravenna il collegamento alla rete con fibra ottica Ftth, cioè Fiber-To-The-Home (“fibra fino a casa”), di tutte le aziende della zona artigianale. L’intervento è stato reso possibile grazie all’adesione del Comune al bando regionale relativo a Por Fesr Asse 4 2014/2020 per l’infrastrutturazione di aree artigianali considerate a “fallimento di mercato”, candidando, tra le altre, anche la zona produttiva di Savio. Il Comune ha quindi sottoscritto una convenzione con la Regione e Lepida ScpA che ha permesso l’infrastrutturazione dell’area artigianale da parte di Lepida. Successivamente è intervenuta l’azienda Spadhausen che ha realizzato i collegamenti alle attività artigianali presenti. Spadhausen già da diversi anni collabora con il Comune per contribuire al superamento del divario digitale in un territorio comunale tra i più vasti d’Italia Di recente Spadhausen ha provveduto anche al collegamento in fibra ottica della località di Sant’Alberto nella stessa modalità Ftth, ovvero l’unica soluzione attualmente in grado di garantire, a norma di legge, la massima velocità di trasmissione all'utente finale, da 20 Mbps fino a 10 Gbps, per il raggiungimento dei singoli edifici.

Sempre per quanto riguarda Sant’Alberto, già a settembre 2018 è stata collegata la Farmacia comunale, che ha fatto da apripista per tutte le successive installazioni. Si è partiti con la proposta ai già clienti Spadhausen del passaggio dalla tecnologia radio Wdsl (basata su tecnologie radiofrequenza) alla più stabile ed efficiente fibra ottica Ftth. In questi giorni sono al via i lavori per collegare anche la Casa di cura Zalambani, che hanno richiesto uno scavo in strada per la posa e canalizzazione dell’ultimo tratto di fibra ottica. Con tali tecnologie i residenti dei due centri abitati hanno già (a Sant’Alberto) o avranno (a Savio di Ravenna) a disposizione una banda ultra larga ovvero fino a 30Mbit di download con tecnologia radio, fino ad oltre 1Gigabit per le utenze in fibra ottica Ftth. Ciò significa streaming TV e servizi, come, ad esempio, home banking e altri divenuti oggi ormai indispensabili nella vita quotidiana delle famiglie.

AGENZIA RUBBOLI

HABITAT

Ravenna, Circ. San Gaetanino n. 88 tel. 0544 455222 www.immobiliarerubboli.com Agenzia Immobiliare Rubboli

Valori 2018 compravendite e affitti frazione Piangipane

Valori 2018 compravendite e affitti frazione Camerlona

Valori 2018 compravendite e affitti frazione di Mezzano

PREZZI CONTENUTI DA PIANGIPANE A MEZZANO Secondo i dati raccolti nel “Rapporto 2018 del Mercato Immobiliare di Ravenna e provincia”, pubblicato da Fimaa/Confcommercio, i prezzi sono stabili e omologati alla media complessiva delle località di campagna le frazioni nord di Piangipane, Camerlona, e Mezzano che presenta valori leggermente più alti. Le quotazioni in tabella sono state elaborate dall’ufficio Studi Fimaa di Ravenna.

ASSOCIATO

Lugo (RA), via F.Baracca n. 36/1 Tel. 0545.32515 - Cell. 329 2634265 info@agenziaimmobiliarehabitat.com www.agenziaimmobiliarehabitat.com

PUNTA MARINA

TRA MARINA ROMEA E CASAL BORSETTI

Nel centro del paese e a 300 mt dal mare, vendesi grazioso appartamento con ingresso indip. e piccola corte: ingresso e bagno al p. terra; soggiorno con ang. cott., camera matrim., studio, bagno al 1° piano. Ottime rifiniture. Cl. energ. G. Rif. RA3440 € 145.000

A ridosso del mare e della pineta, vendesi bellissimo appartamento con vista sulla spiaggia: soggiorno con ang. cott., camera matrim., camera singola, bagno, terrazzo coperto di 16 mq. Risc. aut. e aria condizionata. 2 posti auto. Parzialmente arredato. Rif. RA3439 € 200.000

AGENZIA IMMOBILIARE DAL 1986

VENDITA - LUGO IMMEDIATA PERIFERIA Villette e appartamenti indipendenti in classe “A” Proponiamo nuova costruzione, attualmente allo stato grezzo, composta da tre villette e due appartamenti con ingresso indipendente. Giardini privati, autorimesse.

SAN BIAGIO

SAN ROCCO 2

A ridosso del Centro Storico, appartamento 1°P. composto da soggiorno, cucina abitabile con ripostiglio, camera matrimoniale, camera singola, bagno, balcone. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Da rimodernare. € 138.000 Rif. RA3437

In zona di poco transito veicolare vendesi bilocale al piano 2°, completamente arredato: soggiorno con angolo cottura, camera da letto, bagno, ampio balcone. Posto auto, 2 cantine. Riscaldamento autonomo. € 125.000 Rif. RA3433

Possibilità di personalizzare le rifiniture. Consegna entro fine 2019 Rif. Cant.10 Prezzi a partire da € 140.000


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RAVENNA&DINTORNI 21 marzo 27 marzo 2019

CONSUMATORI CONSAPEVOLI

In caso di ristrutturazione dell’immobile occhio all’affidabilità dell’impresa edile Il possesso di una abitazione, in cui porre la propria residenza, costituisce ancora oggi una prospettiva da conseguire per gli italiani che nella realtà europea presentano un record di proprietari della casa in cui abitano. I modi per procurarsi l’abitazione sono molteplici. In genere ci si rivolge a nuove costruzioni, che si acquistano complete e pronte per l’ingresso. Talora però l’acquirente si indirizza a vecchie abitazioni da ristrutturare per adattarle alle esigenze del proprietario e dei suoi famigliari. A questo punto l’Associazione Consumatori lancia un primo avvertimento; occorre rivolgersi ad una impresa specializzata in grado di svolgere un lavoro a regola d’arte, di presentare un preventivo il più possibile vicino alla spesa finale e pronta a rimediare ad eventuali errori con una garanzia. Naturalmente è assolutamente da evitare l’uso di lavoro in nero e di personale non qualificato. Un nostro associato, che aveva ricevuto una vecchia casa in eredità, si è rivolto ad una ditta, che per una cifra consistente si è offerta di ristrutturare completamente l’immobile entro un tempo ben definito, in quanto la scadenza del contratto di locazione obbligava ad entrare nell’abitazione ristrutturata entro una data stabilita. L’anticipo richiesto era anche esagerato. Purtroppo i lavori non sono stati finiti in tempo ed alcuni non proprio a regola d’arte. A questo punto il proprietario ha intimato il legale rappresentante della ditta di consegnare l’immobile per completare in altro modo i lavori e per rimediare a quelli già svolti. È stato posto un rifiuto addirittura con la richiesta di 5.000 euro oltre la cifra pattuita che già andava decurtata nel capitolato per i lavori non svolti. Sono state aggiunte minacce di un presidio della casa con un automezzo. L’avvocato di Codici ha proceduto ad inviare una lettera con l’intimazione di consegnare l’abitazione al legittimo proprietario entro otto giorni. In caso contrario avrebbe presentato una denuncia querela per tentata estorsione e “stalking” nei confronti della ditta responsabile della ristrutturazione. In questo modo il proprietario è rientrato, sia pure con difficoltà, nel possesso pieno dell’immobile e del suo uso. a cura di Codici Ravenna, consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento il giovedì dalle 10 alle 12, via Sarti 5, tel 0544 35183 - carlobenelli@alice.it

ASSOCASE di Ricci Ivana Ravenna, via Ravegnana 155 Tel./Fax 0544.271653 - Cell. 335.8423823 info@assocase.com www.assocase.com SAN ROCCO In trifamigliare, ottime finiture, proponiamo villetta d'angolo così composta: Piano terra: soggiorno, cucina, bagno, grande balcone; Piano primo: 2 camere da letto matrimoniali, disimpegno, bagno, balconi oltre a grande tavernetta con servizio, garage, cantina e giardino privato. Certificazione energetica in corso. Rif.: 220 € 298.000

VICINANZE QUESTURA Bella villetta di testa con finiture di pregio, in ottimo stato, in pronta consegna, sviluppata su 2 livelli oltre a grande tavernetta con servizio, giardino e doppio garage. PT: ampio e luminoso soggiorno con camino, grande cucina, bagno, ripostiglio, lavanderia; PP: 2 letto di cui una con cabina armadio, importante bagno con vasca, balconi. Certificazione energetica in corso. Rif. 222 € 328.000

CLASSE Splendida villa con bellissimo parco piantumato di circa mq 1000 con alberi ad alto fusto ed ampia area verde. Al piano terra soggiorno, grande cucina abitabile con camino, bagno, affaccio su giardino da ampio porticato; al primo piano 3 camere da letto, 2 bagni. Ampia zona servizi con lavanderia e garage. Zona riservata e privacy assicurata. Da vedere. Classificazione energetica D - Ep 135,85. Rif. 208 € 485.000

ZONA RUBICONE Proponiamo luminoso appartamento al piano primo, ottimamente tenuto, con garage. Composizione: ingresso, cucina, ampio soggiorno, 2 camere da letto, ripostiglio, bagno, balconcino. Classe energetica D - Ep 120,23. Rif. 233 € 114.000 trattabili

SANTO STEFANO (A POCHI KM DA RAVENNA) OCCASIONISSIMA! Appartamento in villetta di recente costruzione, in parte arredato, tutto al piano terra e così composto: ingresso indipendente con giardino, soggiorno, angolo cottura, 1 matrimoniale, 1 singola, bagno, grande garage. Classificazione energetica in corso. Rif. 226 € 90.000 trattabili

ZONA GALILEI Proponiamo interessante appartamento in piccola palazzina immersa nel verde posto al secondo piano con ascensore e composto da: ingresso, cucina, ampio soggiorno, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi, oltre a garage al piano terra. Certificazione energetica in corso. € 165.000

AFFITTO Grazioso bilocale. 2° piano, zona S. Francesco € 400,00 mensili Grazioso bilocale, piano terra, zona Cilla € 550.00 mensili


Ravenna - Faenza - Lugo - Lidi

GECO’S IPERCASE tel. 0544 502072

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PIANGIPANE Villetta abb., PIANO TERRA con carinissima mansarda, recente costruz. tenuta benissimo. A P.T. soggiorno con comoda cucina e bellissimo tetto in legno a vista, il tutto affacciato sul giardino, bagno e letto matrimoniale, corte posteriore pavimentata con zona pranzo all'aperto e posto auto; dal soggiorno si sale alla mansarda costituita da una stanza matrimoniale, un piccolo studiolo/guardaroba e ad un altro bagno/zona relax con vasca in appoggio. Cl. energ. “E" Ep 204

Rif. 0490 € 145.000 tratt.

SAN BARTOLO (RA) In zona tranquilla, nel centro del paese, vendesi bellissima soluzione abbinata ad un lato con ampia area cortilizia e garage. Composta da portico, soggiorno, cucina, 3 letto di cui una molto ampia (mq 19ca.), 2 grandi bagni, 2 balconi al piano rialzato. Ampia mansarda con terrazza e ripostiglio. Taverna, bagno, garage, cantina al p. terra. Doppi vetri legno, inferriate apribili, scuroni. Riscaldam. autonomo, aria condizionata. Ristrutturata. Rif. RA3353 € 343.000

Ravenna, via Santucci 36 (zona Nullo Baldini) tel. e fax 0544.219628 www.gecosravenna.it

CLASSE: Ami il terrazzo abitabile e l'ingresso indipendente??? Ti proponiamo un appartamento al piano primo ed ultimo con sottotetto, di recente costruzione, composto da: terrazzo d'ingresso, soggiorno, cucina abitabile, disimpegno notte, camera da letto matrimoniale con loggia, camera singola con loggia, bagno finestrato con vasca e ampio garage doppio. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Certificazione energetica in corso. € 173.000,00 Rif. 3083/R

SAN MICHELE

IMMOBILIARE

di Fabio Servadei Castrocaro Terme (FC)

tel. 0544 36372

tel. 0543 767965 - 339 1262669 tel. 0544 XXXXXX

SANT’ANTONIO (RA) In zona residenziale a due passi dalla città, in piccolo contesto recente, si vede porzione di casa al 1° ed ultimo piano. Ingresso indip., giardino esclusivo, terrazzo abit., ingresso, ampia sala, cucina abitabile, due letto, bagno e ampia mansarda al piano superiore. Ottimo stato d’uso.

CASTROCARO TERME XX E TERRA DEL SOLE XX Circondata da parco e corte di totali mq 5500, villa in buono stato di mq 700 di cui mq 400 abitabili tra P.T. e 1°P., restanti mq 300 adibiti a sevizi tra sottotetto e cantina al p. interrato. Nella corte dependance di € XXXX mq 140 su 2 piani (p. terra e p1°). € 680.000 Rif. Villa 13

In strada tranquilla e poco trafficata, si propone in vendita casa singola con giardino privato. L'immobile, in buono stato d'uso, si compone di soggiorno con caminetto, cucina abitabile, tre camere da letto, due bagni finestrati, balcone e garage. Classe energetica "G" € 220.000,00 Rif. 4341/R

ZONA SAN FRANCESCO In decorosa palazzina di 10 unità abitative, 3° ed ultimo piano senza ascensore ma con predisposizione, proponiamo in vendita elegante appartamento ristrutturato composto da ingresso, ampio soggiorno con balcone, cucina abit., camera matrim. con balcone, camera doppia e bagno finestrato, il tutto sviluppato in 100 mq. circa. Al p. terra garage e posto auto. Riscald. centralizzato con contacalorie, condizionatore, tende esterne nei balconi e portoncino blindato. Certificazione energetica in corso. € 160.000,00 Rif. 4336/R

ZONA FORNACE In contesto di recente costruzione vendesi appartamento con ingresso indipendente posto al piano terra. L'immobile, in ottimo stato d'uso, si compone di soggiorno, angolo cottura, ripostiglio, camera matrimoniale, camera doppia e bagno finestrato. Giardino privato, posto auto, riscaldamento autonomo, predisposizione aria condizionata e portoncino blindato. Classe energetica E - Ep:159,81 € 169.000,00 Rif. 4349/R

Cl. energ. in lavoraz.

€ 170.000

ZONA PIAZZA ANASTAGI tel. 0544 0545 XXXXXX 906271 tel.

tel. 0544 32515 - 329 2634265

MASSALOMBARDA, Via S.Vitale 82 XX Lotto mq. 9418; superficie coperta mq XX 1550. Complesso immobiliare ad uso artigianale e commerciale con uffici, appartamento e vasta area disponibile Info in sede

LUGO IMMEDIATA PERIFERIA Villette e appartamenti indipendenti in classe “A” Nuova costruzione attualmente allo stato grezzo, composta da 3 villette e 2 appartamenti con ingresso indip., giardini privati, autorimesse. Possibilità di personalizzare le rifiniture. Consegna entro fine 2019 Rif. Cant.10 A partire da €140.000

Appartamento al secondo piano con ascensore, completamente ristrutturato e libero subito. Ampio ingresso, salone con balcone, cucina abitabile, disimpegno, due spaziose camere da letto matrimoniali, due bagni, lavanderia/ripostiglio e cantina. L'immobile, con finiture di pregio, ha riscaldamento autonomo e condizionatore. Classe energetica "D Ep:167,69" € 249.000,00 Rif. 4357/R

ZONA SAN BIAGIO A pochi minuti dal centro si propone in vendita appartamento, da rimodernare, posto al primo piano senza ascensore. Soggiorno, cucina abitabile, camera matrimoniale, camera doppia, bagno finestrato, ripostiglio e balcone. Garage. Classe energetica "G" € 138.000,00 Rif. 4340/R

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