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POLITICA

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Faenza alle urne per il nuovo sindaco

REPORT PORTO

da pagina 14

Ricorsi al Tar e indagini: crisi Progettone RAVENNA FESTIVAL

a pagina 20

Al via con il Rocky Horror Show

Nove candidati. Malpezzi (Pd) in cerca della conferma. Ballottaggio probabile

SCRITTURA

SOCIETĂ€

I grandi della letteratura in citta

a pagina 12

Le Sentinelle in piazza: ÂŤPer difendere le donneÂť

da pagina 6

JUNIOR

a pagina 22

INSERTO DA CONSERVARE a pagina 26

Torna Nutrimenti, arti per crescere

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LA SUSHERIA

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Sushi creativo e rivisitato in chiave italiana In via Le Corbusier il nuovo locale di Debora Orioli e Talita Martini, che propone tante specialità preparate al momento con prodotti a km zero, da gustare sul posto oppure farsi consegnare direttamente a casa Hanno tutto l’entusiasmo e la freschezza di chi a trent’anni si cimenta nella prima attività in proprio, le due amiche e socie Debora Orioli e Talita Martini, che hanno aperto La Susheria a Ravenna.

Inaugurato il 16 maggio scorso, in via Le Corbusier 44/46, il locale ha per slogan “il primo sushi italiano per tutti”, con preparazioni al momento e attenzione ai prodotto ortofrutticoli, biologici e km zero.

Con l’aggiunta, anche questa una vera novità, del servizio di consegna a domicilio. L’idea nasce nel corso di questi ultimi due anni.

Talita ha modo di specializzarsi nella specialità nipponica fra Ravenna e Milano, mentre Debora lavora da tempo in forni e piadinerie. Nel tempo libero, cominciano a elaborare un menù di sushi e anche vegetariano, che un giorno decidono di sperimentare. Alto è il gradimento di chi ha avuto l’opportunità di assaggiare le loro specialità. Così, minuziose e desiderose di non lasciare nulla al caso, decidono di portare avanti una vera e propria indagine di mercato, frequentando tanti locali simili in centro e nel forese. L’ultimo tassello è stata la ricerca della zona. Dopo aver visto diversi posti, restano colpite dal negozio di via Le Corbusier che risponde alle loro aspettative, perché situato in un quartiere residenziale ma anche ricco di uffici, che si presta per lavorare bene soprattutto a pranzo con il take-away. Entrando, si resta subito colpiti dall’ampio bancone a destra, dove il sushi viene preparato a vista. La saletta offre la possibilità di mangiare in piccoli tavolini o su sgabelli davanti a un secondo bancone con vista sull’esterno. Durante la bella stagione, c’è anche la possibilità di mangiare qualcosa nei tavolini allestiti sotto il portico esterno. «Il sushi – spiegano le due titolari – è rivisitato e realizzato con pesci classici quali branzino, tonno, salmone, gamberi e vera polpa di granchio. Ovviamente non sono gli stessi utilizzati dai giapponesi, abituati ad attingere dai loro mari. Il pesce è rigorosamente fresco e messo in abbattitore a – 22 gradi per 24 ore, nel pieno rispetto delle normative. Lo serviamo crudo o, se maggiormente gradito, cotto o scottato alla griglia». Decisamente da provare è il loro sushi burrito, una vera e propria specialità. Si tratta di rotoli di sushi della dimensione di una piadina che si mangia quindi

a morsi, proposta anche in versione vegetariana. Molto gustosi anche i cosiddetti “rolls creativi” con nomi tutti italiani, legati ai sentimenti o agli ingredienti. Per esempio, Amabile è una crêpe con salmone, philadelphia e fragole; Delicato è farcito con branzino, lattuga e ravanello; Piccante è a base di tonno scottato, cetriolo, rucola, tempurina e salsa piccante; mentre Basilico è riempito con salmone scottato, cipollina, pomodori secchi e salsa basilico. Tutto da gustare è il roll Provalo, realizzato con pollo fritto, insalata iceberg e provola fusa. Ricca è anche la proposta di Rolls vegetariani e vegani: il Violet, per esempio, contiene fagiolini, feta al forno e salsa di rapa rossa; l’Insolito è un carpaccio di mapur, rucola e crema vegetale; il Favoloso contiene verdure in tempura con salsa di senape e sciroppo di agave. Da assaggiare anche i golosi coni o triangoli di riso e le tempure in salsa agrodolce, le alghe wakamé o le insalatone a base

di tonno, pollo, salmone, uova, mopur, etc. Per il pranzo, diverse sono le proposte di menù a prezzi dai 7 ai 13,50 euro. Da apprezzare è la comodità della consegna a domicilio al solo costo di 0,50 euro, per qualsiasi consegna in tutti i quartieri. «Presto – aggiungono Debora e Talita –, con il supporto di una nutrizionista, indicheremo le calorie per ciascun piatto, così come proporremo delle combinazioni per facilitare il cliente nella scelta. Ormai le persone sono sempre più attente al mangiare sano, per cui è doveroso aiutarle nel restare in forma anche quando si parla di cibo».

La Susheria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 14.30 e dalle 18 alle 21.30, il sabato e la domenica dalle 18 alle 22. (nelle foto: sopra l’esterno de La Susheria e le due titolari; sotto, un momento dell’inaugurazione, il locale e il banco di lavoro con la preparazione del sushi a vista)

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OPINIONI

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Pani, pesci e parcheggi Si moltiplica tutto

di Gianluca Costantini

Calcioscommesse e poliziotti...

di Andrea Alberizia

di Moldenke

«Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci, e, alzati gli occhi verso il cielo, benedisse e spezzò i pani, e li dava ai discepoli, affinché li distribuissero alla gente; e divise pure i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono e furono sazi, e si portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane, ed anche i resti dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini» (Marco 6, 41-44). Se Cristo sfamò cinquemila uomini con cinque pani e due pesci vuoi proprio che il Comune di Ravenna non riesca a parcheggiare diecimila auto in settemila posti? Cogliendo l’occasione dell’imminente inizio dei lavori che in un anno trasformeranno piazza Kennedy da parcheggio a salotto (di cemento, pietra di Luserna e sei alberi), l’amministrazione comunale ha lanciato una campagna informativa generale ancorata a un sito web per aiutare l’automobilista a orientarsi tra vie e piazze dove poter lasciare le quattro ruote. La campagna parla di 10mila posti per la sosta: «L’area storica è servita da 5mila posti a pagamento in centro e altri 5mila gratuiti fuori dalle mura, ugualmente comodi e vicini». Poi apri il sito e prendi carta e penna per fare il conteggio dei posti elencati e il totale si ferma a 7.100 (inclusi gli oltre 1.500 tra Pala De Andrè e Cinemacity). E resti confuso. Perché d’accordo arrotondare. Ma 2.900? Il balletto di numeri è finito pure in consiglio comunale con l’assessore alla Mobilità chiamato a rispondere a un question time di Forza Italia. E ha ribadito le cifre. Per la precisione sarebbero 10.885 tenendo conto di come il codice della strada definisce il concetto di sosta e quindi conteggiando tutto il parcheggiabile: «Righe bianche, righe blu, disco orario, disabili, non regolamentati, carico-scarico, riservati residenti nella ztl o ad altre categorie. Al netto delle ultime due tipologie si è ancora sopra i 10mila». Su queste pagine abbiamo più volte espresso chiaramente la convinzione che una piazza Kennedy pedonale sia sempre più moderna e vivibile di una piazza Kennedy distesa di lamiere (giudizi estetici sul progetto architettonico li lasciamo al gusto del lettore). E forse bisognerebbe chiedersi che rete commerciale è quella di una città che ha preferito si investisse un milione di euro tramite Azimut per fare il parcheggio sopraelevato in via Guidarelli anziché magari usare una parte di quei soldi per migliorare piazza Kennedy. Il centro storico di una città moderna di modeste dimensioni si vive senza auto, a piedi con l’intraprendenza del tessuto commerciale che attira le persone. Ma detto questo, o proprio per questo, sarebbe il caso di lasciare la moltiplicazione dei pani e dei pesci ad altri.

Hanno tremato in molti alla notizia di prima mattina di qualche giorno fa. I giornali on line titolavano qualcosa del genere: “Arresti e perquisizioni anche a Ravenna nella nuova inchiesta sul calcioscommesse”. E allora l’ex presidente onorario Mercatali pare abbia bestemmiato e telefonato subito al suo amico Gianni Fabbri che a momenti gli prende un infarto ma che gli ha giurato di non saperne nulla, che questa volta non poteva c’entrare, “impossibile dai, Vidmer”. Nessuno lo ha detto al suo vicepresidente di allora, Ido Casalboni, difficilmente raggiungibile in questo periodo, mentre decine di giocatori ed ex giocatori del Ravenna hanno iniziato a preparare le valigie cercando col telefonino di prenotare un volo per le Mauritius.

Poi il sospiro di sollievo per tutti. Mercatali si è fatto una risata, Gianni Fabbri si è slacciato i pantaloni, Casalboni in cella ha continuato a fare le parole crociate mentre i giocatori hanno organizzato in sette minuti di orologio su Whatsapp un festino al Timida. Il Ravenna Calcio, insomma, questa volta non c’entra.

Non si parla sempre di quegli anni, no. Robe più recenti e di altri campionati. Ma nella nostra provincia hanno pur sempre arrestato un imprenditore e un poliziotto. Minchia, sì, un poliziotto. Un poliziotto accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode. In pratica era considerato il braccio destro di uno dei capi dell’organizzazione, di quelli che aggiustavano le partite. Sarà nei titoloni di tutti i quotidiani nazionali, no? Boh, pare di no. Pare che un poliziotto arrestato non faccia poi molto notizia, quando si parla di calcioscommesse. E anche qui a Ravenna, al momento di andare in stampa perlomeno, non è che la cosa abbia poi fatto tutto questo scalpore. Ma io dico, il questore davvero non ha detto niente? Non dovrebbe dire qualcosa? Qualsiasi cosa? Perché poi quando arrestano un prete vogliamo che il vescovo ci spieghi, ci dica che non sono tutti così. Quando arrestano un terrorista che frequentava la moschea ci piace sentire l’Imam che ricorda di non generalizzare. E quando arrestano un poliziotto – caso molto più grave, probabilmente – ci piacerebbe capire dal questore chi è e come sia successo.

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POLITICA AMMINISTRATIVE

Domenica 31 maggio in provincia di Ravenna si voterà solo nel comune di Faenza per il rinnovo del consiglio e del sindaco. La votazione è in concomitanza con le elezioni regionali in diverse regioni da cui è esclusa l’Emilia Romagna, per cui si votò a novembre a seguito delle dimissioni del presidente Vasco Errani dopo la condanna in appello per falso ideologico e per cui si attende a breve il terzo grado di giudizio.

A Faenza Giovanni Malpezzi (Pd) cerca la riconferma. Cinque anni fa Malpezzi, renziano della primissima ora, riuscì nell’impresa di vincere le primarie di coalizione sconfinggendo l’uomo sostenuto dagli ex Ds, e vinse poi le elezioni con una coalizione di cui faceva parte il Pd, pur senza tessera del partito. In questi anni, dopo l’ascesa di Renzi, Malpezzi si è iscritto al partito e ora ritenta appunto l’impresa di vincere al primo turno con Pd, Idv e due liste civiche Insieme per cambiare e la Tua Faenza che dovrebbe raccogliere parte del voto cattolico. Cinque anni fa Malpezzi si affermò con 54,1 percento dei voti, un Pd poco sotto il 41 percento e un Idv comunque al 4,2 percento. In coalizione allora c’era anche l’Edera che prese 297 voti pari allo 0,95. Da notare però che il Pd alle scorse europee, con un’affluenza pari a circa il 68 percento arrivò da solo a superare il 58 percento.

Quest’anno tuttavia l’elezione al primo turno appare meno scontata, anche se possibile, innanzitutto perché si è alzato il numero di sfidanti. Se nel 2010 erano sette, a questa tornata si arriva addirittura a nove e secondo uno schema delle forze in campo per la verità piuttosto diverso da quello dell’ultima tornata.

Tra chi spera maggiormente di riuscire a strappare il ballottaggio c’è sicuramente la Lega Nord che solo pochi mesi fa, alle Regionali, è riuscita a far eleggere proprio un faentino, Andrea Liverani e a superare, complice anche la bassa affluenza alle urne, il 20 percento.

E certo la Lega Nord con il candidato Gabriele Padovani in questo periodo si sente forte grazie anche al traino di Matteo Salvini (il segretario nazionale sarà in visita in città il 25 maggio con una passeggiata in centro dalle 9 per incontrare i commercianti e un incontro con i sostenitori alle 9.45 al gazebo di piazza del Popolo), ha svolto una campagna elettorale molto aggressiva sui soliti temi del Carroccio (sicurezza e campo rom) e si presenta da sola, con l’appoggio di una lista civica. Nessun apparentamento con le liste di centrodestra o con Forza Italia che andrà quindi insieme ad altri simboli civici a sostegno di un candidato “civico” (Tiziano Cericola) con la speranza di riuscire a eleggere due consiglieri inclusa la capolista Raffaella Ridolfi (di Forza Italia, appunto). Ma l’impresa rischia di non essere una passeggiata per il

Faenza, nove nomi per una poltrona Il 31 maggio si vota per rinnovare il sindaco (e il consiglio comunale). Ecco partiti, liste e candidati

Malpezzi (Pd) cerca la riconferma al primo turno. La Lega Nord sogna il ballottaggio e chiama in città Matteo Salvini il 25 maggio Sinistra unita con L’Altra Faenza INCHIESTA SPESE PAZZE

Bazzoni (Pdl) verso il processo Al consigliere regionale vengono contestati 67mila euro Come accaduto a inizio maggio per Miro Fiammenghi e Mario Mazzotti del Partito democratico, anche per il terzo ravennate coinvolto nell'inchiesta sulle spese dei consiglieri regionali, il berlusconiano Gianguido Bazzoni (Pdl), la procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio. E con le richieste per gli 11 (Bazzoni compreso) esponenti del Pdl la Procura di Bologna ha così definito tutte le posizioni degli indagati. Le spese contestate nel periodo considerato (venti mesi tra il 2010 e il 2011) a Bazzoni ammontano a oltre 67mila euro, di cui 17mila euro per trasporto, 16mila euro di pubblicità, 13.700 euro di consulenze, 5.100 di valori bollati e 13.600 euro in ristoranti (si va da 1,40 di uno scontrino in un bar di Roma ai 500 spesi per un pranzo a Palermo). A Fiammenghi, lo ricordiamo, vengono invece contestate spese per poco meno di 16mila euro, di cui 7mila di trasporto (divisi in 4.300 di rimborsi chilometrici e 2.700 di taxi tra cui anche per trasferte a Roma), 4.500 euro di ristoranti e 3.300 euro in giornali. A Mario Mazzotti 13.500 euro, quasi tutti (12.200) per rimborsi chilometrici per il trasporto, e solo 700 euro in ristoranti.

momento opaco attraversato dal partito e per le divisioni nazionali e anche locali.

A tentare di essere eletto ci sarà infatti anche Alessio Grillini con la lista Io Faentino, ex Pdl lui, appoggiato ora dai vertici dell’Udc e che ha candidato in lista anche Gianfranco Spadoni, noto anche per l’impegno profuso nel ruolo di consigliere provinciale per l’Udc. Io Faentino non è tuttavia l’unica lista civica che corre da sola: il Comitato Faventia candida infatti l’ex Lega Nord Emanuele Visani; la transfuga dell’Idv Claudia Berdondini ha dato vita alla lista No Piano Sosta che sta puntando tutto sulla contrarietà al nuovo piano dei parcheggi.

A rifarsi a movimenti non solo locali ci sono poi i grillini che per la prima volta alle amministrative possono presentare il simbolo con le 5 stelle (nel 2010 furono tra le prime esperienze con la lista Fatti Sentire) e candidano Massimo Bosi. Gli ultimi riferimenti elettorali li hanno visti, a Faenza, seconda forza dietro il Pd con il 16 percento dei voti alle Europee 2014 e terza forza, dietro Pd e Lega Nord alle Regionali di novembre, quando sono scesi attorno al 12 percento. Ma certo la situazione può essere ora molto diversa alle amministrative, anche in virtù di un diverso coinvolgimento della cittadinanza.

Altra novità per certi versi assoluta a Faenza è una lista unitaria della sinistra che va sotto il nome de L’Altra Faenza e riunisce tutte le forze e le associazioni della sinistra come era accaduto con l’Altra Europa per Tsipras alle europee quando conquistarono un 4,6 percento. Percentuale che garantirebbe, se confermata, l’elezione almeno del candidato sindaco Edward Jan Necki al contrario di quanto accadde cinque anni fa quando le due liste di sinistra rimasero entrambe fuori dal consiglio per non aver raggiunto la soglia che garantiva l’elezione di un consigliere. Per quest’anno si calcola che la soglia dovrebbe essere di poco inferiore al 4 percento. Non è possibile invece fare un raffronto con le Regionali quando Sel si presentava a sostegno del Pd. In questo caso anche per i vendoliani è stato semplice scegliere di non appoggiare comunque un sindaco Pd di tradizione cattolica e con una politica, soprattutto in materia di diritti civili e di famiglia naturale. quanto mai lontane dalle sensibilità della sinistra che punta quindi a raccogliere anche qualche scontento della sinistra Pd. Infine, anche per il 2015 si presenta alle elezioni faentine una lista di Forza Nuova, partito di estrema destra da tempo molto attivo proprio nell’area manfreda (Mirco Santarelli il candidato). Nel 2010 ottennero 439 voti.

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VERSO LE AMMINISTRATIVE/1

5 CRONACHE ROMANE

Ravenna Insieme, prove generali di lista civica Si sono presentati alla città in aprile, e ora, venerdì 22 maggio invitano la cittadinanza a un incontro pubblico alle ore 18.30, alla sala Olimpio Grandi di via della Lirica 61 a Ravenna, con un convegno dal titolo “Liste civiche, perché?”. Loro sono i promotori di Ravenna Insieme, nuova realtà civica che si prepara alle sifda del 2016 per Ravenna e che aderisce al movimento politico e culturale Noi per la Romagna. Parteciperanno esponenti di varie realtà civiche da Riccione a Imola, passando per Rimini, Forlì e Lugo (ci sarà infatti Silvano Verlicchi). «Si cercherà di sottolineare – spiega il presidente di Ravenna Insieme Samuele Albonetti – l’importanza, oggi più che mai, di una vera e propria forma di impegno civico: occorre "accorciare le distanze" con i cittadini e saper ascoltare le esigenze delle persone, in particolare quelle più indifesi». Ravenna Insieme ha aperto una segreteria nella propria sede provvisoria di via Francesco Negri, 19, dove tutti i martedì dalle 16 alle 18 sarà operativo un centro di ascolto dove i cittadini potranno presentare istanze e consigli o esporre problemi quotidiani di chi vive la città. Lo scopo principale di “Noi per la Romagna “ è «realizzare l'Autonomia della Regione Romagna e di governare i nostri comuni» si legge sulla pagina Facebook del movimento.

VERSO LE AMMINISTRATIVE/2

Il Pd chiama a raccolta i cittadini Progetto di partecipazione per stilare i punti cardini del programma Da tempo annunciato, e dopo una campagna teaser per la città, eccolo prendere vita: è “Immagina Ravenna”, il progetto di partecipazione dal basso del Pd in vista delle amministrative 2016 nel comune capoluogo quando si dovrà eleggere il successore dell’epoca Matteucci. Fino a ottobre, quattro mesi per ascoltare, raccogliere idee, creare momenti di confronto con l’obiettivo dichiarato dei segretari comunale e provinciale del partito, Gianandrea Baroncini e Michele De Pascale, di elaborare quattro o cinque idee forti per il futuro di Ravenna che possano servire da piattaforma di partenza, da base di discussione politica anche per tutti gli eventuali candidati alle prima-

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rie, primarie che poi si dovrebbero tenere tra dicembre e gennaio e che dal Pd si auspica siano di coalizione. Una serie di incontri (il primo giovedì 21 maggio alle 20.45 alla sala Strocchi di via Maggiore 71 per la presentazione pubblica del percorso di partecipazione) e un portale dove poter offrire contributi e idee secondo una modalità studiata da esperti del settore, Openstudio di Firenze, che hanno formato anche diversi segretari di circolo e militanti. Il secondo appuntamento sarà per venerdì 29 maggio alle 20.30, sempre alla Strocchi, per parlare di infrastrutture con l’assessore regionale Raffaele Donini (cena a buffet dalle 19).

La legge sulla scuola che se ne frega degli studenti. Chiamiamola legge edile di Andrea Casadio

La Camera dei Deputati ha approvato con 137 no e 1 astenuto, il disegno di legge di “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”. È un’altra vittoria del Premier Matteo Renzi, dicono molti. Un’altra legge schifosa che non risolve nulla, dice buona parte dei docenti. Come cambierà la scuola italiana? La legge punta sulla valorizzazione dell'autonomia scolastica. Per arginare l'enorme dispersione scolastica, una delle più alte d'Europa, negli ultimi tre anni della secondaria di secondo grado saranno attivati percorsi di alternanza scuola-lavoro (come se il fine della scuola fosse insegnare un mestiere già a 15 anni). L'articolo 9 è stato uno dei più contestati. Per rilanciare la scuola italiana bisogna dare più potere ai presidi, dice Renzi. I super-presidi potranno scegliere quali insegnanti assumere, premiare i docenti migliori, e promuovere o bocciare i neoassunti nell'anno di prova. Poi la legge stabilisce che verranno assunti 100mila insegnanti, che ci saranno agevolazioni fiscali per chi manda i figli nelle scuole paritarie, e che verranno stanziati 4 miliardi per l’edilizia scolastica. Boh. A parte che è scritta nel solito burocratese, io non la chiamerei legge per la scuola. Magari legge per gli insegnanti, o legge edile, visto che parla di docenti e di edifici. Ma di studenti no. Come se la scuola fosse dei professori, ma non degli studenti. Si spiega quali insegnanti assumere e come, cosa fa il preside, cosa fanno i bidelli. Degli scolari chissenefrega, come se il dovere primario della scuola non fosse quello di educare loro, donargli una cultura, renderli cittadini più consapevoli e più critici. In Italia non si è mai affrontato il vero problema: cosa insegnare e come. Ma voi ci siete andati a scuola? Io alle elementari avevo un maestro che ci faceva recitare il Paternostro e che ci fece cancellare il capitolo sul proletariato sul sussidiario perché “era una cavolata”; al liceo una prof di italiano svogliata che, sdraiata sulla cattedra, ci insegnò che Leopardi ha avuto una fase di pessimismo individuale, uno storico e uno cosmico come se avesse tre scaffali, e una prof di filosofia che ci fece studiare Rosmini e Gioberti (cattolici e conservatori) ma non Marx o Rousseau perché erano “moderni”. Di insegnare la storia della seconda guerra mondiale e del fascismo neanche a parlarne, non si parla di politica. All’università ti insegnano la teoria del semema e il morfema e lo stilema, ma ci fosse uno che ti insegna a scrivere in italiano. Io studiai medicina e se sei fortunato tocchi il primo paziente dopo la laurea, ma solo se sei raccomandato. Agli esami di anatomia, al mattino ti interrogava un assistente, poi dovevi aspettare dieci ore perché il Professore arrivava solo la sera, finite le sue faccende in clinica privata. Avevamo un professore massone e ubriacone che ci insegnava la classificazione dei tumori dell’utero degli anni cinquanta, l’ultima che aveva studiato da sobrio. La scuola italiana ti insegna che esiste un Professore, che parla ex cathedra, che non va criticato, e tu Studente devi imparare delle Robe a Memoria – che loro chiamano Cultura – per superare un Esame. Una scuola ti dovrebbe insegnare a scoprire chi sei e cosa vuoi, a sviluppare uno spirito critico e ad essere felice. Perché la scuola deve educare alla cultura, e non, come dice Renzi, al lavoro.

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PRIMO PIANO

DARSENA: ARREDO URBANO

Luci e sedute sul lungocanale: quattro installazioni targate Ravenna Capitale Il titolo di Capitale italiana della cultura cambierà un po’ volto alla darsena di Ravenna.

Lungo via D’Alaggio, la banchina sulla sponda sud del Candiano, verrà infatti realizzato un percorso illuminato lungo circa un chilometro, dall’Almagià fino all’ex Tiro a segno (al momento l’illuminazione termina subito dopo il nuovo locale affacciato sul canale, all’altezza di via Zara). Un percorso a tappe. Quattro tappe per altrettanti interventi di arredo urbano con carattere artistico, sorta di installazioni permanenti ispirate ai temi della città e del mare. Quattro stazioni ben illuminate anche in orari serali e dove sarà possibile sedersi e sostare lungo quella che potrebbe realmente diventare una strada frequentata da molti ravennati, grazie anche a locali che hanno aperto in questi anni o apriranno su quella sponda del canale nei prossimi mesi (vedi pagina 10).

Il percorso rientra nell’investimento annunciato per la nuova Darsena da parte di Ravenna Capitale 2015 e che prevede anche un intervento per rendere funzionale la sede storica del tiro a segno (vedi pagina 8): complessivamente si tratta di una spesa di circa 150mila euro, da recuperare tra quelli destinati alle infrastrutture del milione di euro destinato a Ravenna (e alle altre

quattro capitali italiane di quest’anno) dal Governo per il titolo.

La conferma arriva direttamente da Alberto Cassani, ex coordinatore di Ravenna 2019 e ora responsabile del progetto per conto del Comune.

I quattro interventi di arredo urbano verranno completati di certo entro l’anno, ma l’auspicio di Cassani è quello di inaugurarne almeno una parte già in occasione della festa del 18 luglio (vedi box in questa pagina).

Al momento è al vaglio di Cassani e del Comune anche la possibilità di realizzare – una volta che saranno reperite risorse al momento non disponibili – un progetto di illuminazione scenografica per alcuni edifici di archeologia industriale particolarmente significativi, per rendere l’atmosfera ancora più suggestiva. (gu.sa.)

LA FESTA IL 18 LUGLIO TRE CONCERTI, ARTE DI STRADA, SPORT E ANIMAZIONI DALLE 18 ALL’1 DI NOTTE Una suggestiva veduta della testata del Candiano al tramonto (foto Debora Fantini)

Un percorso

di un chilometro sulla sponda sud finanziato da Ra2015

Si terrà il 18 luglio in darsena il primo grande evento realizzato appositamente per il titolo di Ravenna Capitale italiana della cultura 2015. Sarà, assicura il responsabile Alberto Cassani (nella foto), una vera «festa popolare per tutti i cittadini», con una particolare attenzione per i giovani e i giovanissimi, cui sarà dedicata la prima parte della festa, a partire dalle 18. Ci sarà così spazio per l’arte di strada, lo sport, l’animazione e anche la musica dal vivo con tre concerti nel corso della serata (che terminerà indicativamente attorno all’1 di notte) per soddisfare diversi target: rock, soul e hip hop.

Lungo le banchine saranno allestiti anche diversi punti ristoro.

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

PRIMO PIANO

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DARSENA: IL RECUPERO Si amano definire attivatori di spazi. E una vera e propria officina, che a inizio giugno aprirà i battenti vicino a via Trieste, in un nuovo spazio dedicato al coworking. A pochi passi dalla sede storica del Tiro a segno nazionale di Ravenna, affascinante spazio dismesso affacciato sul Candiano che i ravennati hanno imparato piano piano a conoscere proprio grazie a loro.

Loro sono le progettiste di Meme Exchange, gruppo che da tre anni sta portando avanti un progetto di recupero e riuso di quello spazio per conto e in collaborazione con la stessa associazione sportiva del Tiro a segno, ancora attiva su via Trieste ma con l’intenzione di riconsegnare alla città anche la storica ex sede sul canale, appunto, nata alla fine dell’Ottocento. Obiettivo raggiunto grazie a Meme Exchange che nel corso di questi tre anni ha realizzato studi, messo in campo idee e organizzato una decina di eventi che hanno avuto il loro culmine nella parata conclusiva organizzata in occasione della visita della giuria internazionale per la candidatura a Capitale europea della cultura. E proprio il percorso di candidatura, sfociato nella nomina di Capitale italiana della cultura 2015, porta ora i fondi necessari (circa 100mila euro) per un primo intervento di recupero che permetterà di utilizzare l’ex Tiro a segno per eventi di vario tipo, ovviamente con un filo conduttore che è quello della cultura e della creatività.

Entrando nel dettaglio dei lavori – da completare entro l’anno e di cui ci parla la presidente di Meme Exchange, l’architetto Maria Cristina Garavelli nel corso di un breve sopralluogo – verrà resa

Entro fine anno il “nuovo” Tiro a segno Servizi igienici e un container riscaldato per ospitare eventi anche in inverno lungo il Candiano A sinistra il piccolo bar allestito all’ex Tiro a segno durante una Notte d’oro. A destra l’architetto Maria Cristina Garavelli nel corso del nostro sopralluoto

impermeabile la copertura del porticato che rappresenta la struttura portante del luogo (quella con l’ormai molto riconoscibile aquila reale), realizzati i servizi igienici (in modo da poter così ospitare eventi di pubblico spettacolo) e installato un prefabbricato in legno (una sorta di container grande però circa il doppio di quelli normali) che verrà anche riscaldato in modo da poter essere utilizzato in inverno, da collegare alla sala coperta esistente e che necessita solo di piccoli interventi di ordinaria manutenzione.

Un intervento in grado di dare

nuova vita a uno spazio che nel giro di alcuni anni dovrà però essere per forza di cose sottoposto a un vero e proprio restauro conservativo, per cui Meme Exchange sta già pensando a un’ipotesi di raccolta fondi, nel caso non si trovasse un privato disponibile ad accollarsi i costi (non certo elevati, essendo di circa 100mila euro). L’obiettivo finale sarebbe poi quello di recuperare anche il piccolo edificio che si affaccia sulla banchina e di farne la “casa dei creativi”. Ma la filosofia di Meme (che presto potrebbe essere all’opera anche in altri spazi

dismessi della Darsena) è quella dei piccoli passi e ora il primo e più importante obiettivo si può dire sia stato raggiunto. D’ora in poi si dovrà continuare a portare le persone a frequentare il luogo che d’altronde per chi viene da Marina di Ravenna è anche la prima ipotetica attrazione della nuova darsena, facilmente raggiungibile dal ponte mobile o lasciando l’auto nel parcheggio di via Pag. «Qui in Darsena in particolare – continua Garavelli – è importante cercare di cambiare filosofia per fare rivivere i luoghi, portandoci le

persone, prima che nuovi edifici. In modo da velocizzare i tempi e contenere i costi, certo, ma anche soprattutto per non creare più contenitori vuoti».

Intanto “l’effetto Tiro a segno” si sta già espandendo agli orti privati adiacenti (e ad esso collegati), per cui il Comune ha deciso di bandire – tramite un soggetto privato – un concorso di idee al fine di realizzare tra le coltivazioni installazioni artistiche o comunque legata al verde, alla botanica, ai parchi e ai giardini.

Luca Manservisi

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RAVENNA &DINTORNI 21/5 2015

PRIMO PIANO

8 LA NOVITÀ

DARSENA: PROGETTI

UNA CABINA DI REGIA PER VELOCIZZARE LE PRATICHE PER RIUSI E INIZIATIVE

E la stazione diventa bifronte?

Allo scopo di far incontrare domanda e offerta (chi cerca spazi per iniziative o attività e i proprietari privati) e di velocizzare le pratiche, il Comune di Ravenna ha istituito una cabina di regia sui cosiddetti “riusi” in darsena. Si tratta di un gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Francesca Proni che coinvolge i vari uffici interessati e anche i rappresentanti di enti esterni coinvolti (come l’Autorità portuale) a cui viene chiesto di avere una sorta di occhio di riguardo per le istruttorie delle proposte per riusi o iniziative lungo il canale. «C’è un grande interesse – commenta Proni –, ora in tanti vogliono andare in darsena...». Tanto che dopo la fiera del mercato (vedi articolo in questa pagina) c’è già un calendario di eventi piuttosto fitto: dal festival delle culture alla festa dello sport, dalla festa del Candiano a quella di luglio per Ravenna Capitale italiana della cultura. E anche Confindustria, per esempio, sta cercando di organizzare la propria tradizionale assemblea annuale lungo le banchine. A completare il servizio sta per andare on line un sito internet che conterrà la schedatura di tutti gli edifici disponibili per iniziative di riuso (non solo in Darsena e all’interno di una rete nazionale) e le proposte, oltre al calendario delle iniziative in continuo aggiornamento.

Accordo con le Ferrovie: il sottopasso pedonale per i binari sbucherà davanti al Candiano A sinistra l’ingresso del sottopasso della stazione che per gli ultimi binari sbuca (a destra) vicino alla Darsena (come si vede dallo sfondo): il progetto è quello di farlo proseguire sotto la strada (via Darsena) per arrivare sulla testa del canale

A tre mesi dall’approvazione da parte del Comune di Ravenna del piano urbanistico tematico (il tanto discusso Poc Darsena) agli uffici comunali non sono ancora pervenuti ufficialmente progetti edilizi sui vari comparti della darsena di città. Il più prossimo a essere presentato – considerato per esempio come sul comparto della Cmc pesino anche le difficoltà nel trovare un luogo idoneo al trasferimento del bitumificio ancora presente lungo il canale – in teoria dovrebbe essere la tanto discussa riqualificazione dell’ex magazzino Sir, con il progetto illustrato pubblicamente ormai quasi tre anni fa che ancora attende il nullaosta da parte della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Ravenna, dove si è registrato da poco un cambio al vertice: al posto di Antonella Ranaldi (apertamente

favorevole al progetto) è ora tornato Giorgio Cozzolino (che non si è ancora pronunciato pubblicamente).

Ma a frenare la presentazione dei progetti (a quanto pare c’è però un rinnovato interesse anche sui comparti 12-13, tra la torre Zucchi e il ponte mobile, con i proprietari a contatto con investitori interessati a residenziale e commerciale) è anche il tema fondamentale del sistema delle fogne del nuovo quartiere, ancora irrisolto da parte del Comune che però nelle parole dell’assessore all’Urbanistica, Libero Asioli, si dice disposto a velocizzare i tempi auspicando un accordo con i privati interessati a investire.

Strettamente legato al tema delle fogne, c’è poi quello della bonifica del canale Candiano, per cui il Comune nel Poc da poco approvato ha previsto un costo da 13

L’assessore Asioli:

«Potrebbe essere pronto già tra un anno»

milioni di euro. «Ora stiamo però per emanare un bando pubblico, in accordo con l’Autorità portuale – rivela Asioli – per cercare alternative e magari nuove tecnologie che possano essere meno costose».

Arrivando all’annosa questione del collegamento con il centro storico della città che dovrà essere al centro del fantomatico bando di cui l’Amministrazione comunale di Ravenna parla dal 2006, Asioli spera di riuscire a realizzarlo entro la fine della legislatura (maggio 2016). «Bando che chiederà – ricorda l’assessore – come organizzare la stazione per rendere più semplice il collegamento con la Darsena, aprendo anche ad eventualità di cui si è parlato in questi anni come il suo spostamento...». In attesa di un’ipotesi così futuribile, però, Asioli annuncia quella che potrebbe essere una

svolta quasi epocale. «Alcune settimane fa le Ferrovie si sono impegnate a finanziare a breve il progetto che prevede di allungare il sottopasso pedonale della stazione che porta ai binari, fino alla testata della Darsena, a pochi passi dal canale (sotto quindi la trafficata via Darsena che rappresenta di fatto la “frattura”, ndr)». Asioli si dice ottimista al riguardo e non esclude di veder realizzato il sottopasso già entro un anno, prima del rinnovo della giunta comunale. «Si tratta di un investimento inferiore al milione di euro a carico delle Ferrovie che per loro comporterebbe una grossa rivalutazione: la nostra stazione a quel punto sarebbe bifronte, con la possibilità di prendere il treno senza entrare in città o viceversa di arrivare comodamente sul canale, una volta scesi dai convogli». (lu.ma.)

In arrivo un bando

per la bonifica delle acque del canale

DARSENA: EVENTI

Il mercato sfida il maltempo con spettacoli e stand gastronomici

Una foto suggestiva della testata del Candiano scattata dal fotografo Simone Masini durante le iniziative per il raduno nazionale dei marinai

Si terrà anche in caso di maltempo (le previsioni per il weekend non sono incoraggianti) la festa in Darsena di organizzata dagli ambulanti del mercato di Ravenna dal 22 al 24 maggio sull’onda del successo riscosso recentemente dal raduno dei marinai d’Italia (vedi foto). Oltre al mercato vero e proprio, che si svolgerà venerdì e sabato dalle 10 alle 12, la tre giorni ospiterà eventi di richiamo fra sport, musica, spettacoli comici e stand gastronomici (al coperto) a cura dei ristoranti Furfanti di Ravenna, Casa delle Aie e Pousada di Milano Marittima dove si potrà gustare, come dichiarano gli organizzatori, la carne argentina, la "piada Luciano", il "pesce preparato da Marco" e tanti piatti e prodotti tipici regionali.

Il programma prende il via venerdì mattina e seguirà un pomeriggio di sport; la serata prevede alle 21 l'anteprima “Sarchiapone - Spettacolo comico di cabaret” presentata da Andrea Vasumi (Area Zelig) con selezione giovani comici (in caso di pioggia verrà rinviato al pomeriggio di domenica). Sabato sarà la giornata del motoraduno, alle 16.30; seguirà la musica, alle 18 col concerto del duo “Cabrini&Calderoni Groove 2.0”; alle 19 col dj set a cura di RadioScintilla, e alle 21 il concerto tributo a Lucio Battisti dell’orchestra di Michele Fenati. La mattinata di domenica si apre con lo sport alle 10 con la partenza Super Hero run (una corsa a cui si potrà partecipare travestiti da supereroi); nel pomeriggio alle 18 è prevista un'esibizione di danza. Chiuderà la prima edizione di “A tutta festa in Darsena” lo spettacolo di cabaret direttamente da Zelig: Andrea Vasumi, Duilio Pizzocchi, Enrico Zambianchi, Marco Dondarini, Germano Lanzoni e l'esibizione della giovane cantante Lucia Battistini.

L’intera manifestazione sarà in streaming su Radio Studio Delta e sarà ripresa dalle reti Italia 7Gold e Nuovarete.

DA GIOVEDÌ 21 A MERCOLEDÌ 27 MAGGIO 2015

RAVENNA &DINTORNI 21/5 2015

PRIMO PIANO

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DARSENA: LA NOVITÀ

Un’area per lo sport vicino all’Almagià In banchina uno spazio per bambini e poi le strutture tra il verde, ora abbandonato. Partita una raccolta fondi Naviga in Darsena – associazione nata nel 2003 che riunisce alcuni operatori del mondo portuale e turistico – aveva presentato pubblicamente il proprio progetto per il quartiere sull’acqua di Ravenna lo scorso autunno. Un progetto che prevedeva, oltre al bar in piazzale Aldo Moro (vedi articolo qui sotto), anche una serie di campi sportivi attrezzati lungo le banchine. Ora quel progetto, almeno in parte, potrebbe concretizzarsi, ma a pochi L PROGETTO metri di distanza. La società – come ci rivela il presidente Gian Paolo Monduzzi – in accordo con il Comune ha infatti acquisito in comodato la gestione dell’area verde al momento in stato UN ATTRACCO PER PORTARE di abbandono di fianco all’Almagià. Area affacciata comunque sempre sul canale che verrà LE “VELE IN DARSENA” così attrezzata per lo sport e che fungerà in particolare da collegamento tra la banchina (dove verrà realizzata una piccola area gioco per bambini) e il resto del quartiere. Per quanto riguarIl Comune di Ravenna sta lavorando a un da il progetto nel dettaglio, nei mesi scorsi è stata attivata una piattaforma di crowfunding progetto denominato “Vele in Darsena” e (www.ravenna.si) allo scopo di raccogliere fondi per realizzare strutture per, tra gli altri, che prevede la realizzazione di un attracco parkour, basket, volley, tennis, street soccer, skate park. La raccolta fondi è partita in particoutilizzabile da società sportive e cittadini per lare con il progetto sul parkour, con l’obiettivo di raggiungere 25mila euro. Al momento – a sfruttare lo specchio d’acqua del Candiano.

40 giorni dalla scadenza – ne sono stati raccolti solo 2mila. «Era un progetto molto ambizioL’idea è quella di portarci scuole di vela o di so – ammette Monduzzi –, alla scadenza chiederemo ai sostenitori se saranno disposti a qualsiasi altra disciplina prevede l’utilizzo lasciarci utilizzare quanto raccolto per realizzare una struttura ridimensionata, magari con dell’acqua. Vi si potrà accedere sulla base di un’aggiunta da parte della nostra società». In ogni caso, par di capire, un’area per il parkour un regolamento e un protocollo al momento verrà realizzata anche piuttosto a breve, per poi proseguire successivamente con gli altri sport. allo studio dell’Amministrazione.

Luca Manservisi

I

Sulla sinistra della foto l’area verde abbandonata di fianco all’Almagià che ospiterà strutture sportive

DARSENA: NUOVI LOCALI/1

DARSENA: NUOVI LOCALI/2

Bar e infopoint in piazzale Aldo Moro

Dalla colazione al dopocena, sul Candiano Il primo bar-ristorante galleggiante di Ravenna. Lo gestirà anche il titolare del Fellini Due rendering del nuovo locale in Darsena, realizzati dallo studio di Bruno Minardi

La pensilina di piazzale Aldo Moro ora e, sotto, come si presenterà col nuovo bar

SOTTO LA GRU UN PUB “TEMPORANEO” ALL’AREA T? «Finalmente siamo in dirittura d’arrivo». Lo dice Gian Paolo Monduzzi, presidente della Darsena Futura, società nata nel 2009 dall’associazione Naviga in Darsena (vedi articolo qui sopra). In «dirittura d’arrivo» per partire finalmente (presumibilmente in estate) con i lavori per la realizzazione di un locale in piazzale Aldo Moro, l’area a ridosso della testata del Candiano che oggi ospita un parcheggio e gli stalli per i bus turistici. L’idea – con un investimento inferiore al mezzo milione di euro, interamente sostenuto dalla stessa società – prevede la realizzazione di un bar con ampie vetrate affacciate su entrambi i lati (il piazzale e la trafficata via Darsena) e un ufficio di informazioni turistiche. Inizialmente i promotori ne auspicavano l’apertura in occasione del raduno nazionale dei marinai di qualche settimana fa. Ma la burocrazia ci ha messo come spesso capita lo zampino e ora l’inaugurazione slitterà al prossimo inverno, se gli ultimi passaggi formali non subiranno intoppi. La società non ha ancora individuato il futuro gestore del locale che tra l’altro dovrà fungere anche da presidio per il sottopasso pedonale vicino al quale sorgerà, oggi degradato. L’idea di Monduzzi, in accordo con il Comune, è quello di sorvegliare l’area (anche con telecamere) che potrebbe poi diventare una piccola galleria d’arte.

Sull’onda del successo che sta riscuotendo l’SClub – il locale affacciato sul canale che ha aperto alcuni mesi fa e che ora può contare anche sui tavolini all’aperto direttamente in banchina – Daniele Baldini, presidente dell’immobiliare Platani, sta pensando di aprire un locale nella cosiddetta area T, di sua proprietà. Si tratta del capannone dismesso di fronte alla gru e vicino alla torre di Zucchi (a sinistra nella foto) dove in futuro, come già raccontato, vorrebbe realizzare un albergo. La sua priorità però al momento è la riqualificazione dell’altra proprietà dell’Immobiliare, il Sigarone, e così nel frattempo l’idea è quella di un riuso temporaneo dell’area, che non necessita tra l’altro di particolari manutenzioni, per renderla un nuovo luogo di ritrovo in banchina.

Per la prima volta Ravenna avrà un locale galleggiante sull’acqua. Il nome è ancora top secret ma l’iter burocratico a buon punto e c’è già un possibile mese di apertura: il prossimo ottobre. Si tratta di un bar-ristorante su una chiatta di circa 400 metri quadrati che verrà posizionata a dieci metri dalla banchina (come una vera e propria isola) con cui sarà collegata da un pontile che partirà dalla riva sud del Candiano, all’altezza circa dell’Almagià.

Ne abbiamo parlato con il futuro gestore, Giuseppe Pietropaolo, nome noto in città per essere tra i titolari anche del Fellini Scalinocinque di piazza Kennedy. «Con la prossima apertura del cantiere di un anno in centro, diciamo che mi sono guardato intorno – commenta al telefono –, anche se voglio sottolineare che il Fellini resterà aperto durante tutta la durata dei lavori di piazza Kennedy e mi auguro che l’affluenza sarà la stessa, anche se non sarà facile...».

Per quanto riguarda il nuovo locale in Darsena, Pietropaolo lo gestirà insieme ad altri due soci, che non provengono però dal mondo della ristorazione. «Il locale nasce con l’ambizione di restare aperto tutto l’anno e per tutto il giorno, dalla colazione al pranzo, dall’aperitivo alla cena e naturalmente anche il dopocena, proponendo tanti eventi, anche ambiziosi. Il progetto – continua l’imprenditore – sta piacendo molto anche fuori Ravenna e avremo come partner cantine vinicole e grossi marchi della Franciacorta. Siamo molto fiduciosi e speriamo di poter aprire già in ottobre». I gestori stanno già pensando a come vitalizzare anche la zona a terra, con possibilità di piazzare tavolini in banchina o anche di realizzarvi a volte il palco e di utilizzare il locale come una sorta di platea. Un locale che si preannuncia innovativo anche per quanto riguarda le assunzioni: della quindicina di persone che ci lavoreranno, infatti, due o tre figure chiavi (professionisti del settore) verranno scelte tramite un vero e proprio concorso di rilievo nazionale che metterà in palio il contratto.

L’investimento complessivo per la realizzazione del locale è di circa 800mila euro, a opera di Luigi Leoni della Marine Consulting, azienda di Mezzano specializzata in lavori subacquei e marittimi. (lu.ma.)

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SOCIETÀ AGENDA

LA MANIFESTAZIONE

«Noi Sentinelle? Quasi di sinistra» Mirko de Carli de La Croce e la difesa della famiglia naturale Come in altre cento città, le cosiddette “Sentinelle in piedi” si ritroveranno anche a Ravenna per manifestare contro un progetto di legge che loro ritengono lesivo della libertà di opinione, il cosiddetto Ddl Scalfarotto (per la verità ormai insabbiato da tempo) sull’omofobia. E, più in generale, sono testimoni di un’idea di famiglia tradizionale, basata sul matrimonio tra uomo e donna e a favore di una legislazione che continui a negare la parificazione dei diritti di coppie eterosessuali e omosessuali, in particolar modo in tema di adozioni. «Ma non si tratta di una posizione di retroguardia - specifica il ravennate Mirko de Carli, coordinatore nazionale dei circoli “Voglio la mamma” di Mario Adinolfi e collaboratore del quotidiano La Croce che parteciperà alla veglia della sentinelle in piedi - né specificatamente cattolica, perché è la natura che ci dice che per fare una famiglia ci vogliono un uomo e una donna, e questo è un dato addirittura precristiano».

Natura o cultura che sia, la domanda resta sempre quella: perché manifestare contro un’estensione dei diritti altrui che non lederebbe in alcun modo i propri diritti?

«Il nostro primo interesse come “Circoli voglio la mamma” è il benessere dei bambini e come il legislatore debba occuparsene. Inoltre la nostra è una battaglia popolare, perché con noi è la stragrande maggioranza della popolazione, e quasi di sinistra, perché è a tutela della donna e delle inevitabili degenerazioni che la pratica dell’utero in affitto implica per le donne là dove è permessa».

Si aspettano una partecipazione ampia, di almeno un centinaio di persone, e non temono contestazioni né contromanifestazione. «Ci siamo abituati, a forme più o meno civili. Noi saremo come sempre in silenzio in piedi a manifestare per la nostra libertà di pensiero e fede». Libertà nella fattispecie di dire che lo Stato dovrebbe incentivare quella che loro ritengono la situazione «migliore» per l’educazione di un bambino ovvero la cosiddetta famiglia naturale. Quindi gli omosessuali sarebbero genitori peggiori degli eterosessuali? «Non mi permetterei mai di dire nulla del genere, ho tanti amici omosessuali e questa non è una battaglia contro di loro. Sono per esempio del tutto favorevole al riconoscimento di diritti come la reversibilità della pensione per coppie omosessuali. Qui si pensa al bene dei minori e, appunto delle donne ri-

LA CONTROMANIFESTAZIONE

VERSO IL FESTIVAL DELLE CULTURE: INCONTRO SULLE PAROLE DELL’ODIO Sabato 23 maggio alle ore 19.30 al Moog bar in Vicolo Padenna a Ravenna nuovo incontro della rassegna che precede il Festival delle culture, dal 5 al 7 giugno, dal titolo con “Le parole dell’odio. La discriminazione inconsapevole e le prospettive dei diritti culturali”.

Partecipano Nazarena Zorzella, avvocato Asgi e Monica Amari, sociologa ed esperta di “diritti culturali”.

Analizzeremo il ruolo che riveste il giornalista nell’individuare il limite tra la libertà di espressione e la discriminazione con Fausto Piazza, direttore di Ravenna&Dintorni.

LUCIA ANNIBALI OSPITE ALL’AUDITORIUM DI CONSELICE

Palloncini colorati per dire no all’omofobia Sabato 23 maggio, dalle 17 alle 19, si terrà una manifestazione a favore delle cosiddette “famiglie arcobaleno” e in generale, spiegano: «contro l’omofobia, per l’amore – spiegano sulla pagina fb dell’evento – le sentinelle di là, e noi con il nostro amore e dolcezza di qua.è il nostro modo di manifestare, a differenza di chi lotta contro l uguaglianza e i diritti civili».

L’invito è quello di portare palloncini, cartelli, fragole il tutto all’insegna del colore e della creatività, in linea peraltro con la tavolata organizzata sempre in piazza XX settembre per la settimana della campagna “Stesso amore, stessi diritti” (foto di Stefania Pelloni). L’idea è dunque quella di una manifestazione assolutamente pacifica nata, si legge «come reazione spontanea di cittadini (etero,gay,lesbiche,chiunque!) , non a nome di associazioni (che son sempre e comunque libere di partecipare e aggregarsi)». E, concludono: «manifestiamo per la nostra vita, uguaglianza, futuro e amore, e su questo ci concentreremo».

spetto al tema dell’utero in affitto».

Ma in realtà De Carli si dice contrario all’adozione tout court per coppie omosessuali, anche sgombrando il campo dal tema dell’utero in affitto, tema per esempio che peraltro cade se la coppia è formata da due donne. «La priorità mi sembra eventualmente quella di facilitare le adozioni per le coppie eterosessuali. Il punto è che qualsiasi apertura su questo argomento, implicherebbe poi un’apertura sul resto. E tutto questo per trasformare un desiderio di poche coppie in un diritto. Io non credo che sia ciò che deve fare uno Stato». Rispetto al fatto che però è invece esattamente ciò che hanno fatto i legislatori di gran parte del mondo occidentale De Carli non ha dubbi: «I leader che l’hanno fatto sono scomparsi o stanno scomparendo: Zapatero in Spagna, Hollande in Francia, negli Usa si sta dibattendo per ripensare alcune posizioni. Secondo me il fatto che siano rimaste Italia e Grecia, culle della civiltà occidentale, con una legislazione incentrata sulla famiglia naturale significa qualcosa, significa che qui c’è forse un seme di ragionevolezza e non ci sono le storture che ci sono altrove».

Federica Angelini

SPORT/VOLLEY

AL

PALA DE ANDRÉ SI GIOCA ITALIA-CINA PER I CINQUANT’ANNI DELL’OLIMPIA

Per celebrare i cinquant’anni dalla fondazione dell'Olimpia, la nazionale italiana di volley femminile guidata dal coach ravennate Marco Bonitta sarà di scena in città al Pala De André il 23 maggio (ore 20.30) per un amichevole di prestigio contro la Cina. Per i biglietti, fino a venerdì 22 alle 12 prosegue la prevendita on line sul circuito www.vivaticket.it, mentre i biglietti eventualmente ancora a disposizione verranno venduti sabato stesso dalle 18 a Pala De Andrè. Per gli appassionati, sarà possibile assistere agli allenamenti delle due nazionali, che si terranno al Pala De Andrè venerdì 22 maggio: dalle 17.30 alle 19 si allenerà la squadra Cinese e a seguire, dalle 19 alle 20.30 la nazionale italiana guidata dal ravennate Marco Bonitta.

il Caffè delle ragazze organizza la presentazione del libro Io ci sono. La mia storia di non amore alla presenza dell’autrice Lucia Annibaili domenica 24 maggio alle 20.30 all’Auditorium Comunale, Via G. Garibaldi, 14 a Conselice. Nel 2013, Lucia Annibali subì un’aggressione con l’acido, architettata proprio dall’uomo che diceva di amarla. Da allora, grazie alla sua determinazione, è riuscita a trasformare il drammatico fatto di cronaca che l’ha vista protagonista in un esempio di resilienza.

Insieme all’autrice, interverrà alla serata Silvia Ricci, medico chirurgo specialista in chirurgia plastica, originaria proprio di Conselice e membro dell’équipe del Centro Grandi Ustionati di Parma quando, nell’aprile del 2013, Lucia fu ricoverata a seguito dell’aggressione.

IL FESTIVAL DELLA CGIL OPERA COMINCIA DA GIOVANNI IMPASTATO La quinta edizione del fetival dedicato ai temi del lavoro inizia giovedì 28 maggio alle 21 al teatro Socjale di Piangipane con la oroiezione il film I cento passi di Marco Tullio Giordana A seguire incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato. Ai presenti verrà offerto un buffet con i prodotti di Libera Terra. Il festival entrerà poi nel vivo con i tradizionali appuntamenti in piazza Marsala, accanto alla sede di via Matteucci in centro a Ravenna, a partire dal venerdì (sul sito www.ravennaedintorni.it il programma completo è già pubblicato e sarà reperibile anche sul prossimo settimanale in uscita il 28 maggio).

LA SETTIMANA DEL BUON VIVERE CERCA IDEE PER LA PROSSIMA EDIZIONE IN UN INCONTRO La Settimana del Buon Vivere torna anche quest’anno a Ravenna tra il 20 e il 27 settembre e cerca idee e progetti da realizzare sul territorio. Mercoledì 27 maggio alle 17.30 in Residenza Municipale si terrà un incontro informativo aperto a tutti per spiegare la filosofia della Settimana del Buon Vivere. La manifestazione nata a Forlì e giunta quest’anno alla sua sesta edizione, intende consolidare il processo di apertura alla Romagna avviato lo scorso anno e lo fa sollecitando i ravennati a partecipare con proposte di eventi o progettii sui temi dell’innovazione responsabile, sostenibilità, tutela ambientale, comunità, relazioni e sani stili di vita, economia etica, bene comune, tutela della salute, benessere e coesione. I progetti godranno del sostegno alla comunicazione e della collaborazione logistica e dovranno autosostenersi economicamente.

UN

SEMINARIO DI STUDI SUI PERICOLI DELLA RETE PER GLI ADOLESCENTI

Il Comune organizza, nell’ambito della promozione di azioni a sostegno della diffusione di corretti stili di vita nelle giovani generazioni, il seminario di studi “Realtà concreta e realtà virtuale. Tra dipendenza e integrazione”. L'obiettivo è quello di approfondire i diversi aspetti legati all’utilizzo delle nuove tecnologie da parte delle giovani generazioni ed ai nuovi possibili “rischi sociali” che ne derivano. La giornata di studio è in programma sabato 23 maggio dalle ore 9 alle 13 nella Sala D’Attorre di Casa Meandri in Via Ponte Marino 2. Ne parleranno Antonio Piotti, Psicoterapeuta gruppo Minotauro e Olga Cellentani, Sociologa, Psicoterapeuta Psicoanalitico.

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

RAVENNA

ECONOMIA

via Newton 28

NUOVE IMPRESE

BILANCIO/1

Il Comune offre 10 posti ai creativi in coworking

Ravenna Farmacie perde ricavi ma aumenta l’utile

Nuove opportunità per le imprese innovative e creative: un edificio del Comune di Ravenna al 48 di via Sant’Agata verrà messo a disposizione per ospitare dieci attività in coworking, termine inglese che indica la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, tra attività indipendenti tra loro.

L’amministrazione comunale dà così vita al progetto Cresco, acronimo di creative social coworking, che si rivolge all’imprenditoria negli ambiti dell'industria creativa e dell'innovazione sociale per sostenerne l'attività e promuovere il loro ingresso sul mercato.

Gli spazi interni all'edificio ospiteranno dieci postazioni di coworker che avranno anche a disposizione due sale per riunioni, attività, corsi di formazione. Il bando per l’assegnazione dei dieci posti scade il 12 giugno. Ci si potrà candidare su www.comune.ra.it: vi potranno accedere – informano dal Comune – persone fisiche, gruppi informali, associazioni e imprese per presentare progetti la cui idoneità verrà valutata da un comitato tecnico qualificato costituito da Aster, Tavolo provinciale delle associazioni imprenditoriali, Fondazione Flaminia e Comune di Ravenna.

I soggetti selezionati avranno opportunità e vantaggi diversificati a seconda della struttura, della valenza e della durata del progetto imprenditoriale. Le proposte più articolate potranno essere ospitate nella struttura per due anni; altre imprese potranno usufruire degli spazi per il tempo necessario alla realizzazione di un evento specifico.

A disposizione dei coworker anche un operatore che fungerà da animatore per facilitare la convivenza all'interno degli spazi e la condivisione di esperienze in un ottica di collaborazione.

Il consiglio comunale di Ravenna ha approvato il bilancio d’esercizio 2014 di Ravenna Farmacie. Hanno votato a favore i gruppi di maggioranza, Ncd e M5se; contraria Lpr; astenuti Forza Italia e Lega Nord. L’utile di esercizio netto della società ammonta a 298mila euro, con un aumento di oltre 200mila euro rispetto al 2013, a fronte di un calo del fatturato di due milioni, da 68 a 66. «Il bilancio è dopato da una posta attiva, quali sono le rimanenze di magazzino, che nel rendiconto hanno lo stesso valore delle entrate», ha attaccato Alvaro Ancisi (Lpr). «Le scritture contabili sono verificate e controllate da un revisore contabile», è la replica di Paolo Pirazzini, presidente del cda di Ravenna Farmacie.

IL PROVVEDIMENTO MALTEMPO, IL GOVERNO SOSPENDE LE TASSE IN UNDICI COMUNI IRPEF, IRES, IVA, IRAP, IMU-TASI, BOLLO AUTO, CARTELLE ESATTORIALI SLITTANO A OTTOBRE In totale sono undici i comuni della provincia di Ravenna per i quali il Governo ha concesso la sospensione delle tasse, in seguito ai danni subiti per la mareggiata di inizio febbraio (godranno della stessa opportunità altri 25 comuni nelle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ferrara). Il decreto del ministero dell’Economia è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 15 maggio e rinvia il pagamento dei tributi fino al 16 ottobre 2015, quando dovrà essere effettuato il pagamento in un’unica soluzione. Si parla di Irpef, Ires, Iva, Irap, Imu-Tasi, bollo auto, cartelle esattoriali e avvisi di accertamento. Eventuali versamenti già effettuati non saranno rimborsati. La sospensione dei versamenti non riguarda i contributi previdenziali e assistenziali e le ritenute di acconto, che vanno quindi versati nei termini ordinari. I contribuenti interessati dovranno attivarsi e fare richiesta al proprio Comune, che provvederà a verificare e certificare l’eventuale inagibilità (anche temporanea) dell’abitazione, dello studio professionale o dell’azienda. Questo l’elenco dei comuni ravennati interessati dal provvedimento: Alfonsine, Bagnacavallo, Cervia, Conselice, Faenza, Fusignano, Lugo, Massalombarda, Ravenna, Russi e Solarolo. In questi giorni l’amministrazione comunale di Ravenna sta studiando come intervenire sui tributi locali (Tasi, Tari, Imu) per le aree colpite: l’ipotesi allo studio è un rinvio dei pagamenti per le imprese. Il consiglio comunale di Ravenna ha invece bocciato l’ordine del giorno di Maurizio Bucci (Forza Italia) che chiedeva l’abolizione della tassa di soggiorno per le attività ricettivi nei nove lidi ravennati.

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

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Massimo Matteucci, presidente Cmc

BILANCIO/2

Cmc, il fatturato 2014 cresce dell’8,8 percento L’assemblea dei soci della Cmc di Ravenna, gruppo di Ravenna tra i leader italiani nel settore delle costruzioni, ha approvato il bilancio 2014: la società ha registrato un fatturato pari a 1,1 miliardi di euro registrando un incremento dell’8,8 percento rispetto al 2013. La redditività aumenta, facendo registrare un margine pari all’11,1 percento nell’esercizio 2014 rispetto al 10,2 dell’esercizio 2013. L’utile netto si attesta a 11 milioni di euro nel 2014 da 10,8 nel 2013.

Per quanto concerne il portafoglio ordini del 2014, si evidenzia l’ammontare complessivo delle nuove commesse che aumenta a 1,179 miliardi nel 2014 da 1,048 miliardi nel 2013.

In particolare, l’acquisizione più importante riguarda il contratto per la costruzione di una diga e del relativo impianto di trattamento delle acque in Kenya per un importo pari a 241 milioni. In relazione ai principali appalti ottenuti in Italia nel corso dell’esercizio 2014, si evidenziano le due commesse per la Circumetnea a Catania, la commessa per la metropolitana di Torino, quella per il cunicolo esplorativo della Tav sul territorio francese, la realizzazione dei padiglioni francese, thailandese e coreano per Expo Milano 2015.

LE AZIENDE INFORMANO

Il Welfare al centro Appuntamento dal 28 al 31 maggio con la Festa della Cooperazione faentina tra momenti di riflessione e occasioni ludiche Il welfare è il filo rosso che unisce gli eventi in programma per l’edizione 2015 della Festa della Cooperazione faentina che si svolgerà dal 28 al 31 maggio in diversi luoghi della città manfreda. «Il tema che abbiamo scelto quest’anno vuole porre l’accento sull’alto valore sociale intrinseco in tutte le vere cooperative – sottolinea Andrea Pazzi, direttore di Confcooperative Ravenna –. Un ruolo che non va mai dimenticato, poiché costituisce il valore aggiunto e il punto di forza di questo modello di impresa».

Il programma è ricco di eventi. Si inizia giovedì 28 alle ore 16 nella piazza del Popolo con il Giocacittà, animazioni, giochi e spettacoli per i più piccoli a cura di Kaleidos con il supporto di In Cammino; alle 16.30 (nella sala Zucchini di via Castellani, 25) iniziano gli approfondimenti con l’incontro “Housing… Welfare… e Te!” organizzato dalle cooperative Bottega dei Servizi e Co.Abi, con lo scopo di analizzare i nuovi bisogni della società di oggi e fornire delle possibili risposte insieme ad Alessandra Medri, autrice della ricerca “Quale housing sociale?”, Everardo Minardi, presidente Fondazione Dalle Fabbriche,

Riccardo Casamassima, direttore Co.Abi e Doriana Togni, direttrice Bottega dei Servizi; alle 17.45 nella cornice del chiostro di via Castellani 25 si terrà la tavola rotonda “Well-Fare: cooperazione fra lavoro, comunità e servizi al cittadino”, organizzata dall’Alleanza delle Cooperative di Ravenna e alla quale interverranno Paolo Venturi, direttore Aiccon, Felice Scalvini, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Brescia, Elisabetta Gualmini, assessore al Welfare della Regione Emilia Romagna, Elena Bartolotti, presidente In Cammino e Arianna Marchi, presidente Zerocento; venerdì 29 alle ore 15, sempre nel chiostro di via Castellani 25, l’associazione dei Giovani Cooperatori di Confcooperative Ravenna presenterà l’incontro “E tu cosa ci metti? Relazioni cooperative”, un approfondimento sul tema della comunicazione interpersonale in ambito lavorativo, condotto in maniera interattiva da Massimo Franceschetti, direttore scientifico dell’Executive Master Business Administration dell’impresa cooperativa dell’University of Bologna

Business School; sabato 30 alle ore 16.30 si torna in piazza della Libertà con il “Quizzone” per le scuole primarie di Faenza organizzato dal Centro di Solidarietà di Faenza, Made in Romagna e in collaborazione con Cofra; domenica 31 maggio la Festa si trasferisce come di consueto nei locali della cooperativa Agrintesa in via Galilei 15. La giornata inizia alle 11 con la Santa Messa celebrata dal nuovo Vescovo di Faenza e Modigliana, mons. Mario Toso; alle 15.30 si dà il via ad un pomeriggio intenso con animazione per grandi e piccini, spettacolo del gruppo Cicognani Danza, arrivo del giro ciclistico “Pesche nettarine di Romagna” e lotteria della cooperazione; alle 20.30 il gruppo musicale “Jastin e la sua Orchestra” chiuderanno i festeggiamenti. Per info: 0546 26084 - faenza@confcooperative.it A cura di Confcooperative Ravenna

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PORTO

REPORT

COOPERATIVA FACCHINI RIUNITI PROGETTONE/1

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Un’autotutela del terminalista pubblico nei confronti dell’ente pubblico Una società pubblica che va in tribunale contro un ente pubblico.

L'insolita vicenda è avvenuta sul sempre attuale tema del cosiddetto Progettone, quello che dovrebbe avere come obiettivo principale l'approfondimento dei fondali del canale Candiano a vantaggio del porto di Ravenna.

La Sapir è il terminalista del porto ravennate al 52,7 percento in mano ad azionisti pubblici (tra cui Comune, il maggiore, e Provincia di Ravenna) e i suoi terreni sono stati inseriti dall'Autorità portuale nel proprio piano operativo triennale tra quelli da espropriare al fine di depositarvi i materiali di escavo dei fondali e realizzare poi la piattaforma logistica. E contro questa decisione il cda di Sapir ha deciso di fare ufficialmente ricorso al Tar. Il presidente della Sapir, l'ex assessore della prima giunta Matteucci, Matteo Casadio, ha motivato la decisione come una forma di autotutela, avendo la Sapir in programma anch'essa investimenti nel settore della logistica, dichiarandosi pronto a ritirare il ricorso se si riuscisse a trovare un accordo con l'Autorità portuale, a cui chiede un nuovo incontro a breve. Il presidente Casadio, infatti, ricorda che in dicembre aveva proposto formalmente di cedere i terreni della Sapir gratuitamente all'Autorità portuale per consentire il deposito dei fanghi, con l'intenzione però di restarne proprietaria in futuro. Un modo per risparmiare anche denaro pubblico e far proseguire l'iter del Progettone senza intoppi, sottolinea Casadio.

Che poi annuncia di non aver inserito nel ricorso alcuna richiesta di sospensiva, in modo da non ritardare in alcun modo un progetto già di suo rallentato da questioni burocratiche e anche dalla recente indagine della procura sullo stoccaggio dei fanghi nelle casse di colmata.

PROGETTONE/3 M5S: «MANCA PIANO B. ADESSO TUTTI A CASA» È da sempre il grido di battaglia del leader nazionale del Movimento 5 Stelle e ora lo fa suo in chiave locale anche Pietro Vandini, capogruppo in consiglio comunale a Ravenna: tutti a casa quelli che hanno portato avanti e sostenuto il cosiddetto Progettone per il porto che al costo di oltre 200 milioni di euro prevede l’approfondimento dei fondali e la costruzione di una piattaforma logistica sulle decine di ettari di terreni da espropriare a privati per collocare i fanghi dragati. È la mancanza di un piano B che scatena le critiche di Vandini: «Hanno sempre detto che l’unica strada sarebbe stata quella di procedere con gli espropri». L’idea di piano B per Vandini si chiama ex Sarom (l’area sulla sponda destra del Candiano nei pressi di via Trieste): «Volete raccontarci che con quelle cifre in ballo non si poteva valutare di andare dall’Eni per trattare?». E così le scelte dell’ente di via Antico Squero suscitano perplessità a Vandini: «Il Progettone proposto risolverebbe diversi problemi alla Cmc riguardo ai terreni di Porto Fuori.

Quando non si danno mai spiegazioni plausibili ed argomentate, è normale fare anche valutazioni di questo tipo».

PROGETTONE/4 LPR: «DI MARCO AFFOSSA LO SCALO» Chi affossa il porto di Ravenna è il presidente dell’Autorità portuale Galliano Di Marco. Ne è convinto Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna, che si augura di vedere presto l’ente pubblico liberato dal suo dirigente: «Che l’Autorità Portuale non abbia realizzato e non realizzi questi lavori, per inerzia e/o inseguendo sogni di vanagloria, è il vero motivo dello “straordinario” avanzo di bilancio. Ragione non di vanto, ma di vergogna.

Pubblicizzando l’incapacità di spendere, l’Autorità Portuale certifica la propria inconcludenza. Fino a quanto tutti i poteri forti di questa città che siedono riverenti nel comitato portuale continueranno a svendere il porto a Di Marco, complici o collusi? Tutte le domande si riassumono in questa. C’è da reggere la concorrenza di Venezia, che, invece di far chiacchiere, il suo porto l’ha dragato, non già affossato. In questo modo, il nostro porto si è impoverito, perché le aziende che sono senza debiti limitano, avendo poco o nessun utile, gli investimenti, e se sono indebitate precipitano verso la crisi. La causa sta nell’inerzia dei suoi tre anni di governo dedicati al Progettone fasullo».

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REPORT PORTO

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PROGETTONE/2

«Bisogna salvare il porto» Dietrofront del presidente di Ap: «Pronti a rinunciare ai terreni Sapir»

Sopra l’ingegnere Galliano Di Marco, presidente dell’Autorità portuale di Ravenna dal 2012. Sotto i sigilli dell’autorità giudiziaria all’ingresso di una delle casse di colmata sotto indagine per lo stoccaggio fanghi

«È il momento di pensare alla salvezza del porto più che al suo futuro sviluppo». Il grido d’allarme per le sorti dello scalo di Ravenna arriva dal presidente dell’Autorità portuale di Ravenna Galliano Di Marco in occasione della riunione dell’8 maggio del comitato portuale Nocciolo della questione è ovviamente la sorte del cosiddetto Progettone, quello che in termini ufficiali si chiama Progetto Hub e prevede l’approfondimento dei fondali. Come noto il punto cruciale è dove sistemare i milioni di metri cubi di fanghi da dragare. «Con l’attuale situazione delle casse di colmata (sequestrate nell’ambito di un’inchiesta penale che vede tra gli altri indagati anche lo stesso Di Marco, ndr), l’Autorità portuale si trova nella difficoltà di procedere regolarmente nel percorso che l’avrebbe portata all’avvio dei lavori e alla realizzazione nei tempi stabiliti e nella necessità di provvedere al dragaggio attraverso nuove ed immediate soluzioni, che sono già in corso di approfondimento, con tutte le limitazioni del caso che tali soluzioni comporteranno. Nei prossimi due o tre mesi lavoreremo per mettere a punto tali soluzioni».

E alla luce della mossa della Sapir (vedi pagina accanto) Ap è pronta a rinunciare all’esproprio di quei terreni.

VIABILITÀ NUOVO

ASFALTO PER LO SCALO

Sono in corso i lavori di manutenzione delle strade del porto, attivati tramite la procedura amministrativa di somma urgenza, data la condizione di pericolo causata dalla condizione del manto stradale.

L'impresa Sistema 3, cui è affidato il global service delle strade, opererà nell'arco della prossima settimana per sistemare via della Battana in corrispondenza dell’incrocio con via Paleocapa, in via Paleocapa nel tratto compreso tra via Muti e via Zani, in via Zani nel tratto tra via Paleocapa e la rotonda di via Darsena San Vitale, nella rotonda in fondo a via Classicana in corrispondenza di via Rubboli e nella rampa di innesto che da via Classicana porta a via Trieste.

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REPORT PORTO

16 IL RECUPERO UNA GRU GIGANTE PER SOLLEVARE IL RELITTO DEL GOKBEL Sono in corso nelle acque del mare Adriatico, tre miglia al largo di Ravenna, le operazione di recupero del relitto del mercantile turco Gokbel affondato il 28 dicembre dopo una collisione con una nave del Belize causando la morte di sei persone. Dall’inizio di maggio sono al lavoro i mezzi della Cmc di Ravenna e della Neri di Livorno. In particolare sarà una gru alta 55 metri a sollevare il relitto (dopo che i tecnici hanno riparato la falla nello scafo) e in seguito a completare la rotazione dell’imbarcazione arenata con la prua a una profondità di tredici metri. Una volta riportata in galleggiamento, la Gokbel verrà rimorchiata in cantiere per il definitivo smantellamento, un po’ la stessa sorte toccata alla Costa Concordia risollevata da Micoperi di Ravenna.

BILANCIO AUTORITÀ PORTUALE 2014 La riunione del comitato portuale dell’8 maggio ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2014 dell’Autorità portuale di Ravenna. Il presidente di Ap, Galliano Di Marco, ha sottolineato che «il 2014 è stato uno degli anni migliori nella storia del porto di Ravenna.

Da una parte si è registrata una crescita del traffico di circa il 9 percento, miglior risultato post crisi 2009, che sommata al più 5 percento del 2013 segna un aumento del 14 percento negli ultimi due anni. Il conseguente aumento dei ricavi con le entrate correnti ad oltre 23 milioni, più 28 percento, ha consentito all’ente di chiudere il 2014 con un risultato operativo annuo di quasi 22 milioni di euro, grazie anche alla ulteriore riduzione delle spese correnti dell’11 percento».

Merci su e crociere giù Andamenti opposti per i due settori dello scalo ravennate

+9%

L’aumento dei traffici nel 2014 rispetto al 2013: è il risultato migliore dal 2009 L’avanzo primario di amministrazione, ha raggiunto a fine 2014 circa 52 milioni di euro, di cui 45 attualmente destinati al progetto Hub portuale di Ravenna, il cosiddetto

52 mln -54% L’avanzo primario di amministrazione raggiunto a fine 2014 di cui 45 per l’Hub Progettone.

«Oltre a positivi risultati economici, preme sottolineare che il 2014 è stato l’anno migliore nella storia delle Autostrade del Mare a Raven-

tembre a causa dell’incidente accaduto in Grecia ad un altro traghetto Grimaldi che è stato sostituto proprio con la nave impiegata a Ravenna e la creazione di oltre cinquanta nuovi posti di lavoro». È invece proseguito il calo nel settore delle crociere: «Rispetto al 2013 meno 54 percento di passeggeri e meno 47 percento nel numero di toccate di navi al Terminal di Porto Corsini. Sarà necessario rivedere la strategia del business plan del 2010, anche alla luce di ciò che succederà a Venezia».

Positivo l’andamento del traffico ferroviario, modalità attraverso cui è stato movimentato circa il 15 percento, del traffico complessivo marittimo del porto, al netto delle rinfuse liquide, un incremento del 49 percento rispetto al 2013.

Il calo dei passeggeri sbarcati al terminal crociere di Porto Corsini rispetto al 2013

na con più 39,8 percento e il Terminal Traghetti in utile netto dopo quasi 20 anni di perdite e il risultato sarebbe stato ancora migliore se la linea non fosse stata interrotta a set-

ASSICOOP ROMAGNA FUTURA

LE AZIENDE INFORMANO

Ambulanza in dono al 118 «Noi in prima linea per la gente» Il presidente Lorenzo Cottignoli: «L’impegno di Assicoop Romagna Futura per i 50 anni di attività» Un’ambulanza attrezzata, dotata di tutte le strumentazioni di primo intervento per il mantenimento delle funzioni vitali. È il regalo che Assicoop Romagna Futura ha donato al 118 Ausl Romagna nel dicembre 2014 per celebrare i 50 anni di attività come agenzia assicurativa Unipol. La consegna ufficiale è avvenuta venerdì 15 maggio davanti ai Musei in San Domenico di Forlì. «Volevamo un gesto tangibile – spiega il presidente di Assicoop Romagna Futura, Lorenzo Cottignoli – che toccasse tutti coloro che con la fiducia in Assicoop, ci hanno consentito di essere leader del mercato assicurativo del territorio. Nel 2012 Assicoop Romagna e Assicoop Ravenna si sono unite in Assicoop Romagna Futura, a breve distanza di tempo le Ausl del territorio si sono costituite in Ausl Romagna con un unico 118, quasi un passaggio di testimone, da noi a loro, in una visione integrata del territorio. E così è nata l’idea di donare un’ambulanza al 118 Romagna Soccorso, una scelta solidale rivolta a tutti». L’ambulanza ha una strumentazione d’avanguardia, come il monitor Life Pak 15 capace di svolgere un elettrocardiogramma completo da spedire poi via telematica alla cardiologia di competenza.

Alla cerimonia di venerdì hanno partecipato il sindaco e il vicesindaco della città di Forlì, Davide Drei e Veronica Zanetti, il direttore sanitario dell’Ausl Romagna Giorgio Guerra e il responsabile della centrale operativa del 118 Romagna Soccorso Claudio Begliardi Ghidini. «È una grande soddisfazione la consegna di questa ambulanza – ha dichiarato il sindaco di Forlì Davide Drei –. Assicoop Romagna Futura ha radici profonde nella comunità e il dono rappresenta un bene per la collettività e per i cittadini».

«Questo è un regalo per tutta la comunità – ha ribadito Giorgio Guerra, direttore sanitario dell’Ausl Romagna –. Ringrazio a nome del servizio sanitario pubblico perché lavorare su mezzi così all’avanguardia è una soddisfazione anche per i sanitari. Da me poi un doppio ringraziamento perché collaboro con un ospedale in Africa al quale tra due mesi potrò mandare l’ambulanza sosti-

Assicoop Romagna Futura ha quasi 87mila clienti, con oltre 9mila imprese assicurate.

Nel 2014 sono stati incassati premi per 76,9 milioni di euro nel comparto danni e gestito uno stock premi vita di 232,9 milioni. Il consuntivo 2014 registra una raccolta premi totale di circa 128 milioni di euro (+5,4% rispetto al 2013). Gran parte dei clienti, più del 70%, beneficiano di convenzioni vantaggiose con le organizzazioni di riferimento del mondo cooperativo, sindacale, dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura, tuttora presenti nella compagine azionaria di riferimento. (nelle foto: sopra, il presidente Lorenzo Cottignoli, a sinistra la consegna delle chiavi al dottor Giorgio Guerra, alla presenza del sindaco di Forlì Davide Drei; qui a fianco il presidente Cottignoli con il vicepresidente Franco Giuliani all’interno della nuova ambulanza; in basso, il direttore sanitario di Ausl Romagna Giorgio Guerra) tuita da quella appena donata».

«Assicoop Romagna Futura contribuisce a diverse iniziative culturali e sociali nel territorio – riprende Cottignoli –. In tutti questi anni, il 1963 è l’anno di nascita dell’agenzia di Forlì, la prima Unipol nel territorio della Romagna, abbiamo esercitato il mandato ricevuto dalla Compagnia nella coerenza dei nostri valori di radicamento nel territorio. Le peculiarità che distinguono Assicoop Romagna Futura dai propri concorrenti sono lo stretto rapporto con il territorio e il suo impegno nella promozione dello sviluppo locale. Nel Consiglio d’Amministrazione convivono la tradizione del mondo cooperativo, la rappresentanza dei lavoratori dipendenti, le organizzazioni degli artigiani e commercianti e del settore agricolo. Questa pluralità di rappresentanza rende unica la relazione tra Assicoop e territorio».

ASSEMBLEA SOCI La donazione dell’ambulanza attrezzata al 118 Ausl Romagna ha coinciso con l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio 2014, dalla quale sono emersi numeri importanti per la realtà assicurativa:

L’ANGELO CUSTODE IL LIBRO CHE RACCONTA LA STORIA DELL’AZIENDA LEADER Altro passaggio importante per celebrare i 50 anni di impegno è la presentazione del libro “Una storia per il futuro”, che racconta la storia di Assicoop Romagna Futura, le sue evoluzioni nelle tre provincie della Romagna, un insieme di percorsi differenziati per contesti, modalità e tempi, ma uniti da un traguardo comune: sviluppare la Compagnia Unipol e coniugare i valori del radicamento sociale e dell’efficienza imprenditoriale. «Guardando a quei lontani anni Sessanta, ciò che separa l’attualità dell’oggi da allora è la “speranza”, la visione di una prospettiva che oggi il Paese sembra non avere, mentre allora era lo spirito della vita quotidiana – conclude Cottignoli –. Ed è proprio riflettendo sul passato per capire cosa siamo oggi, che si è concretizzata l’idea di raccontare la storia di Assicoop Romagna Futura, delle donne e degli uomini che hanno contribuito ciascuno alla crescita progressiva di questa azienda, oggi in posizione di leader del mercato. Con questo racconto non si è voluto esaurire le tante storie che vi confluiscono, ma lasciare lo spazio al ricordo dei tanti vissuti, ai valori di un modo di fare assicurazione, che ha sempre guidato le nostre azioni».

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

RIFORMA SCUOLA/RINGRAZIO QUEI DUE PRESIDI SEVERI NEL ‘74 I docenti non vogliono essere giudicati: questo è il tormentone in voga. Ecco una breve storia personale. Nel 1974, fresca di laurea in matematica, ho accettato uno spezzone con 3 classi al liceo scientifico (in una sede staccata, 80 km dalla centrale) e una alla medie (al confine) in alta Lombardia, e sono stata “battezzata” da due presidi “austroungarici”. Il preside R., già sottosegretario allla Pubblica Istruzione, assisteva alle lezioni all'improvviso e faceva revisionare tutti i compiti in classe (le prove corrette da me hanno viaggiato molto), il secondo, ha sempre seguito con rigore e competenza l'attività didattica. A fine anno scolastico, ho ricevuto dal preside R. una lettera di encomio, una rarità.

Grazie, grazie a entrambi per avermi controllato e guidato con assoluta severità: un duro, magnifico Master. Dopo l'abilitazione, ho fatto un anno di prova con Tutor, alla fine del quale sono stata giudicata da una commissione di colleghi autorevoli. Siamo al 1986, prima nomina a Commissario per il concorso a cattedre con un collega straordinario M. J. che stava per laurearsi in Storia , dopo aver conseguito tre lauree (medicina, matematica, scienze): un uomo con un profondo, limpido e severo senso di Umanità e di Giustizia. La selezione è stata effettuata soprattutto per le due prove scritte e per la prova di laboratorio. Dopo la prova orale, molti docenti sono tornati per ringraziarci per la “più bella esperienza della loro vita”. Vero, anche della mia. I due presidi delle Commissioni alle quali ho partecipato risultarono inadatti al ruolo e mediocri. Stendiamo una trapunta pietosa. Unica, inutile raccomandazione ricevu-

#INSTARAVENNA

I vigneti di @ilahillary91 Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @ilahillary91 e immortala una distesa di vigneti al confine tra Ravenna e Ferrara.

ta fu quella del Provveditore (terrribile lumbard) per la futura nuora. Questa era la prassi di valutazione nella scuola fino al 1992, quando la legge Brichetto (questo il vero cognome della Moratti) ha inserito nelle graduatorie pubbliche i docenti di religione e quelli delle scuole private, scavalcando legittimi vincitori di concorso. Segnalo che ora, in Toscana, i presidi vincitori di concorso sono stati esclusi dai ruoli per un errore burocratico.

Quale valutazione? Quale meritocrazia? Mi risulta che gli unici scatti assegnati di recente siano stati riconosciuti ai docenti di religione, anche a quelli con 4,

dico quattro, alunni per classe, e gli altri? Solo scatti di nervi.

Niente di personale. Invalsi e meritocrazia: chiedereste a Maurizio Pollini quanto pesa un giavellotto? Invalsi, più dannosi che inutili. La bella e brava scuola ha formato eccellenze riconosciute in tutto il mondo, ragazzi che all'estero hanno superato tutti, compresi gli alunni di rinomate scuole inglesi. E la “buona” scuola? Ai posteri l'ardua sentenza. I docenti che non vogliono essere valutati dalle prove Invalsi forse vorrebbero essere valutati da Giganti ormai estinti.

Condoglianze vivissime.

Lettera firmata, Ravenna

RIFORMA SCUOLA/PERCHÉ IL SINDACO NON SI PRONUNCIA? Gentile sindaco Fabrizio Matteucci, i lavoratori della Scuola Pubblica sono in mobilitazione permanente per il ritiro del nefasto Ddl 2994, meglio noto come 'Buona Scuola'. In tal senso, oltre alle azioni di contrasto culminate negli scioperi, nei flash mob e nell'attivismo condiviso e generalizzato sui social network, in Consiglio è stato depositato un circostanziato Odg del M5s che chiede un pronunciamento Suo e della Giunta sui cambiamenti che il disegno di legge potrebbe apportare al mondo della Scuola; la mattina del 5 maggio, giorno dello sciopero unitario, Le è stata consegnata una lettera da parte di un gruppo di docenti; la Scuola Pubblica, il Ddl 2994 e le ragioni dei lavoratori della scuola che ad esso si oppongono sono quotidianamente sui giornali e sui media nazionali. È possibile che non me ne sia accorto, ma non mi è giunta ancora nessuna dichiarazione informata a riguardo, né Sua né di esponenti della Giunta o del Consiglio comunale, né di rappresentanti del suo partito o di partiti alleati (le ricordo l'assenza, a mio avviso non giustificabile, dell'onorevole Alberto Pagani all'incontro organizzato dalla Cgil-Flc il 27 aprile presso la Sala Melandri); e non un segno chiaro di quel sostegno che ci si aspetterebbe da una forza politica che ha le sue radici nel lavoro e nella Costituzione. Vuole forse negare che la Scuola Pubblica non abbia un ruolo centrale nella vita della nostra comunità? Il Ddl 2994 è il più funzionale progetto di trasformazione della Scuola Pubblica in senso illiberale, indegno di una democrazia (badi bene, non parlerò di fascistizzazione come espresso da altri, anche se col Ventennio vi si ritrovano evidenti analogie), viziato in più parti da palese incostituzionalità, nega-

OUTDOOR

zione di diritti acquisiti e votato all'adozione dell'arbitrio come modalità di gestione dei rapporti di lavoro. Una sorta di regressione, perfino peggiore del Jobs act.

Preso atto del Suo/Vostro silenzio, dovrei dedurne che si è per la distruzione della Scuola Pubblica, per la negazione del dettato costituzionale e contro i diritti così faticosamente conquistati dai cittadini e dal mondo del lavoro?

Sembrerebbe di sì, vista l'assenza istituzionale e politica e la mancanza di un chiaro a trasparente sostegno pubblico ai lavoratori della Scuola. Chi tace, acconsente - recita un proverbio popolare.

Proprio Lei che molte volte si è recato nel luogo di partenza dei pullman organizzati dalle forze sindacali per solidarizzare con docenti e personale Ata? Dov'è finita quella solidarietà? Era soltanto demagogia di facciata, esibita con secondi fini e per ciò non autentica? Cos'è - se posso permettermi - ha paura di inimicarsi il governo Renzi tanto quanto non l'aveva di opporsi a quello berlusconiano? Le stanno veramente così poco a cuore i lavoratori della Scuola Pubblica, tanto da sacrificarli a ragioni di realpolitik o di opportunismo dettato dalla contingenza politica? Lei, sempre così lesto a presenziare o ad esternare la sua opinione su qualsiasi questione riguardi la città, sulla Scuola ha tristemente tirato giù il sipario, eludendo le sue responsabilità di rappresentante di tutti i cittadini e quindi anche dei lavoratori della Scuola: quei lavoratori della Cultura e della Conoscenza che forse si aspetterebbero ben altro dal Sindaco di una Capitale della Cultura. Le chiedo: perché? Mi permetta di esternarLe la mia delusione: verso di Lei, il suo partito e i suoi alleati in Giunta.

Prof. Michele Guerra, Ravenna

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CO.FU.SE. Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio

Comune di Ravenna

Coop. Fiumi Uniti Servizi

Provincia di Ravenna

Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Ravenna

ladiscesadei

fiumiuniti

STORIE E NATURA LUNGO IL FIUME FRA SPORT E CULTURA

Quelle acque, un tesoro da riscoprire e difendere I fiumi sono un tesoro da riscoprire e difendere, la loro è una poesia sommessa, lontana dall’infinitudine del mare o dalla scenografia dei laghi, ma non per questo meno affascinante e coinvolgente. La flora e la fauna che vivono nel loro habitat riservano straordinarie sorprese di voci, suoni e colori, in un ambiente lontano dalla banalità e l’invadenza del turismo di massa. Per non parlare dei panoramici percorsi ciclistici o pedonali, che ci offrono i sentieri degli argini, quegli argini che, qui in Romagna furono il frutto delle fatiche dei mitici scariolanti, di cui pare di sentire ancora l’eco delle tradizionali cante.

Proprio per far conoscere e tutelare questo patrimonio fluviale, Trail Romagna ha pensato a questa Discesa dei Fiumi Uniti, il fiume di Ravenna.

Un parco fluviale su cui la città dovrebbe investire perché ricco di potenzialità, costituendo un percorso naturale – in tutti i sensi – dalla Città d’Arte al mare, alle dune, alle pinete ravennati. È ciò che vorremmo diventasse il tratto dei Fiumi Uniti (e oltre) che va dalla Chiusa di San Marco alla foce, un parco spontaneo che tutti i giorni tanti ravennati frequentano con svariate modalità.

Sono numerosissime le associazioni che hanno aderito a questo progetto che vuole sottolineare l’importanza dello sport in natura, della cultura del territorio e delle sue tradizioni. Un movimento che attiva ampie sinergie esprimendo al meglio le potenzialità dei singoli soggetti dimostrando che lo sport è democrazia, capacità di aggregazione e salute, ma che può anche divenire volano di sviluppo e costruzione consapevole del futuro.

La Discesa dei Fiumi Uniti è anche una festa e al tempo stesso un appello ad enti e istituzioni che non lascino sole le associazioni in questo immane impegno culturale ed educativo e ancor più a quelle aziende che fanno dell’ecologia una bandiera senza poi intervenire a sostegno di manifestazioni come queste che fanno realmente qualcosa per l’educazione ambientale, per la promozione del territorio e per la città tutta!

La cittadinanza attiva sta colmando tante lacune in un Paese che non investe – tra l’altro – in educazione allo sport, all’ambiente e alla vita sana, ma senza risorse anche la passione più grande può spegnersi, insieme all’attività di tante associazioni senza le quali Ravenna potrebbe tornare quella «piccola città morta» che tanto impressionò Hermann Hesse.

Trail Romagna e tutte le associazioni del comitato organizzatore

CANOA E KAYAK DUE DISCESE AL VIA LA MATTINA DI DOMENICA 31 MAGGIO, CON L’OLIMPIONICA SEFI IDEM

Due fine settimana,

23, 24, 30 e 31 maggio fra sport, escursioni, mostre, racconti, feste nelle acque e fra le sponde dei Fiumi Uniti

RAVENNA centro storico - via Mentana, 23 tel. 0544 34957 cell. 391 4656462 e-mail: abboluca79@gmail.com Il Labirinto Del Gusto www.labirintodelgusto.it

È APERTO ANCHE A PRANZO dal mercoledì alla domenica 12.30-14.30 e 19.30-23.30 - Chiuso lunedì e martedì

Cucina di pesce Piatti di carne della tradizione rivisitati Proposte vegetariane Cantina con vini nazionali e internazionali Due ampie sale e tavolini all’esterno per godervi il piacere di essere nel centro storico

Si parte, o meglio si pagaia! Domenica 31 maggio ritorna la discesa dei Fiumi Uniti in canoa e kayak.

Alle 9.30 il via è fissato dalla Chiusa San Marco alla volta di Lido di Dante, lungo circa 13 km per ammirare un panorama unico, che solo la vista dalla canoa può offrire. Madrina dell’evento sarà la pluricampionessa olimpica Josefa Idem, che darà ufficialmente la partenza della pagaiata.

Per chi vuole approcciare questo divertente modo di affrontare i fiumi, ma è ancora inesperto, è prevista la Vogacorta. Il nostro giro per principianti sarà di circa 4 km, con partenza alle ore 10 da Chiusa Rasponi, accompagnato dalla guida Pierluigi Bazzocchi che racconterà ai partecipanti la vita del fiume vista dall’acqua. Per tutti è disponibile un servizio trasporto persone (arrivo-partenza), assistenza, ristoro, pasta-piada-party e medaglia di partecipazione.

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II

STORIA E PERCORSI

NATURA

La diversione dei Fiumi Uniti Nel XIII secolo – quando le acque del fiume Primaro (oggi il Reno), che scendeva da Ferrara, iniziarono a scarseggiare – i fiumi appenninici Montone e Ronco, portati a circondare Ravenna, furono la soluzione: acque per usi domestici, acque per i fossati a difesa, acque per azionare i mulini da farina, i mangani, le segherie idrauliche. Ma cinquecento anni dopo, nel Settecento, con la costa che si allontanava in mare, i percorsi fluviali che si allungavano, gli argini più alti delle mura e le piene che dominavano pericolosamente la città, i due fiumi riuniti erano diventati il problema. Già un secolo prima, nel maggio del 1636, per una rottura arginale le acque avevano invaso la città (Fin qui l’acqua arrivò, è ancora scritto in una lapide all’incrocio di via Salara con via Cavour, due metri e quaranta sopra il piano stradale), undici morti (ma fortunatamente tutti di bassa condizione, come ci informa piamente il canonico Fabri, testimone diretto dell’evento), settecento case distrutte, danneggiate, pericolanti.

Insomma, nei primi decenni del Settecento erano ormai due secoli che se ne parlava, progetti a non finire, commissioni inconcludenti, esperti che bisticciavano, soldi che mancavano ma finalmente, con l’arrivo a Ravenna del cardinal Alberoni, legato pontificio della città – un tipaccio che pretendeva di essere obbedito al primo comando, ma sapeva anche andare a Roma per bussare a cassa – le cose presero un altro andazzo e nel giro di pochi anni il lavoro era completato: il laccio che cingeva la città fu reciso, i due fiumi furono resecati due chilometri a sud delle mura da un cavo diversivo che raccoglieva le acque del Montone (nel sito attuale di Chiusa S.Marco) e del Ronco (oggi località ponte Assi) e le portava direttamente a mare per il nuovo corso unificato dei Fiumi Uniti, lì a fianco della via Marabina.

Due ponti, il ponte Assi, di legno appunto, e il ponte Nuovo, in muratura, assicurararono la viabilità a sud interrotta dal diversivo fluviale mentre, per sostituire il porto della Torrazza (il vecchio Candiano) che si congiungeva alla città tramite il canale Panfilio (di fianco alla via Cesarea), fu necessario escavare un nuovo

cavo portuale, il Naviglio Corsini, che prendeva il mare a nord, tramite una collegamento di vecchi canali riciclati (lo scolo della Città, il cavo Fossina) e di vene lagunari che solcavano la valle Baiona. I fondali navigabili del nuovo porto canale – che i ravennati, poco amanti delle novità, ribattezzeranno subito Candiano – erano dunque assicurati dal flusso e riflusso delle maree dentro i bacini vallivi. La Chiusa San Marco – sul punto di diversione del Montone – garantì l’azionamento dei molini di città e la distribuzione delle acque. Questa la sintesi, ma quattro chilometri di passeggiata sul fiume a partire dalla Chiusa (sabato 30 maggio, alle 15.30) consentiranno di approfondire l’argomento.

Mauro Mazzotti Risalire i Fiumi Uniti e l’argine sinistro del fiume Montone dalla confluenza, Punta Galletti, alla grande Chiusa di San Marco, è un’esperienza (sabato 30 maggio, partenza da Lido di Dante, ore 9.30).

Si possono osservare l’interno del fiume con le aree golenali e la teoria di capanni da pesca che sporgono le loro reti oltre il “froldo”. Nei pressi della chiusa Rasponi si sfiora il luogo dove si rifugiò Garibaldi nell’estate del 1849, prima di fuggire verso Forlì e il Granducato di Toscana. Fino alla settecentesca architettura del Ponte Nuovo, ricostruito nella forma originaria nel 1945, il fiume evidenzia le sue caratteristiche di cavo artificiale con l’andamento rettilineo e il letto di magra al centro: da entrambi i lati le golene sono un susseguirsi di orti ben tenuti. Tre ponti in successione vengono passati scendendo dalla sommità arginale: quello ferroviario è in cemento armato, quello ciclopedonale in acciaio e legno, mentre l’elegante Ponte “Nuovo” è costruito in mattoni con elementi in marmo. Dopo Punta Galletti si prosegue sull’argine sinistro del fiume Montone “divertito”: il cavo artificiale è ora ben più stretto del tratto dei Fiumi Uniti, anche se le sponde sono alte, il froldo è affiancato da aree golenali assai modeste. Sulla destra, la chiavica Alberoni, recentemente ristrutturata, permette l’immissio-

Il fiume visto dall’acqua: un mondo tutto da scoprire Il fiume visto dall'acqua è un mondo tutto da scoprire, brulicante di vita, pieno di sorprese, di presenze, di storie, di emozioni che, percorrendolo dalle sue rive, neppure si possono immaginare. Uccelli che si confondono fra le canne, immobili, tanto da sembrare uno dei loro steli come i tarabusi altri, coloratissimi, come i martin pescatore che attendono pazienti su un ramo che sporge dall'acqua, il passaggio di un piccolo pesce per tuffarsi e stringerlo nel becco ritornare sul ramo e divorarlo o portarlo ai piccoli nati nel nido scavato dentro la tenera terra dell'argine. C'è anche chi pratica la pesca subacquea come il merlo acquaiolo che si tuffa sotto la superficie alla ricerca di cibo utilizzando zampe coda e ali come pinne. Gli eleganti aironi, cenerini o rossi nidificano a gruppi sulle cime più alte degli alberi e le anatre che si fingono ferite al passaggio della canoa per distrarre l'attenzione degli intrusi dal loro nido. Poi ci sono i materiali che le piene hanno depositato lungo le sponde a memoria dell'incuria dell'uomo ma spesso anche segni del tempo che passa, di ponti o case che c'erano fin dai tempi lontani. Dentro al fiume si scoprono odori, rumori, silenzi e colori che sono unici e richiedono rispetto da parte di noi ospiti di un luogo che non è il nostro ma dal quale dipende gran parte della nostra vita perchè è il luogo nel quale sta l'acqua che insieme alla terra e all'aria ci permette di esistere.

Pier Luigi Bazzocchi

ne, per gravità e quando il Montone è in magra, della Lama vecchia.

Dopo il sottopasso del ponte della “Classicana”, a sinistra emergono i tubi dell’impianto idrovoro “Lama-San Marco”, prima di arrivare alla grande chiusa con “sotterranea” del canale Lama, cuore delle diversioni Alberoniane. Dal mare all’entroterra, sulla destra di chi procede, si alternano coltivi a “larga” in zone di bonifica recente e destinate a risicoltura fino al secondo dopoguerra. La chiusa Rasponi, permetteva di prelevare acqua per allagare i cassi delle risaie. Dal manufatto, il paesaggio agricolo tende a modificarsi, con una maggior presenza di grandi case coloniche e padronali. Oltre una linea di pini domestici, in lontananza, si staglia la chiesa di Santa Maria in Porto Fuori, dove venne custodita la Madonna Greca, ritrovata sul vicino litorale da Pietro degli Onesti l’8 aprile del 1100, Domenica in Albis. Il luogo è descritto mirabilmente da Dante: «...Nostra Donna in sul Lito Adriano...». La città comincia ad occupare spazi sempre più vicini alla linea delle diversioni Alberoniane. Solo nell’ultimo tratto, lo sguardo ritorna sulla campagna e sulla visibile “traccia” del corso abbandonato del fiume Montone che si avvicina sempre più.

Pietro Barberini

In bici sugli argini, fra ponti e chiuse

dal 8 giugno al 28 agosto (esclusa settimana di ferragosto)

CAMPUS ESTIVI DI TENNIS

di Alessandro Casadei Via Marani, 1 - Ravenna

Viale della Lirica Ravenna Tel. 328.0272552

Ed altre attività ludiche per ragazzi e ragazze dai 5 ai 15 anni

Verranno svolte attività sportive e ludiche, tra le quali

Beach Volley, Beach Tennis, Calcetto, Disegno e giochi vari PROGRAMMA

L’attività si svolge da lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12.

Vieni a gustare le nostre specialità: Piadine, Crescioni, Rotolini a pranzo e a cena Piadina di Farro e Kamut (senza strutto e senza lattosio) e Piadipizza!

Dal lunedì al venerdì 11.30 - 20.30 Domenica 16.00 - 21.00 Sabato Chiuso lapiada.diale

I ragazzi potranno essere lasciati al Circolo già dalle ore 8 e fino alle ore 14.

Potranno eventualmente consumare il pranzo presso il ristorante del Circolo stesso

PREZZI

1 SETTIMANA €60,00 2 SETTIMANE €115,00 3 SETTIMANE €170,00 dalla quarta settimana in poi: Costo settimanale €50,00 STAGIONE INTERA €400,00 Cibi e bevande non sono compresi nel prezzo.

I pasti vanno prenotati e pagati direttamente al ristorante del Circolo che li fornirà a prezzi modici

PER INFORMAZIONI Segreteria - Tel. 0544 66204 M. Omar Urbinati - Tel. 338 4728228 Bar del Circolo - Tel. 0544 63737 M. Luca Bartera - Tel. 348 8163249

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PERFORMANCE

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«Come quel fiume... che si chiama Acquacheta»

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> Tutte le attività sono prenotabili alla mail info@trailromagna.eu al prezzo di 6 euro adulti, 5 euro bambini (fino a 12 anni). Il biglietto oltre alla partecipazione e assicurazione da diritto al piada party del 24 maggio a Lido di Dante nell’ambito della “Festa dei Fiumi Uniti” e all’aperitivo nel capanno, sempre domenica dalle 10 alle 12 nei capanni segnalati. > La prenotazione a Capanni aperti (10 euro il costo) si raccoglie alla mail info@romagna360.it > Le iscrizioni alla discesa dei Fiumi Uniti in canoa si raccolgono presso la Uisp di Ravenna (via Gioacchino Rasponi, 5) scaricando il modulo dal sito uisp o trail romagna ed inviandolo a ravenna@uisp.it > info tel. 338 5097841

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E PRENOTAZIONI

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PREZZI (POPOLARI)

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ISTRUZIONI PER L’USO

Nel variegato programma della festa dei Fiumi Uniti la parte più importante spetta al “capanno”, soggetto di due mostre fotografiche – di Riccardo Muzzi e Luciano Pagani – ed assoluto protagonista grazie all’operosa collaborazione della Cooperativa Fiumi Uniti Servizi.

Nella giornata di sabato 30 dalle 10 alle 16 con “Capanni Aperti” il pubblico potrà prenotare un posto per sé, familiari e amici all’interno di un capanno dove potrà compiere quei gesti che da generazioni si ripetono nella semplicità di una quotidianità lontana.

Un profumo di antico che scatena nell’animo il piacere che nasce proprio da quelle azioni ataviche come l’accendere assieme il fuoco, pescare, prepararsi il cibo e sedersi assieme condividendo il pasto. Il giorno dopo gli stessi capanni offriranno un aperitivo a chi vorrà osservare la discesa dei Fiumi Uniti da una posizione privilegiata.

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Per tutti gli appassionati di fotografia abbiamo organizzato un Green Challenge: insieme agli amici di ig_ravenna vi accompagneremo lungo la discesa dei Fiumi Uniti per scoprire e fotografare luoghi insoliti ed affascinanti. La foto più bella verrà premiata con un week end per 2 persone in una località a scelta tra le 280 destinazioni proposte. Iscrivetevi al link http://instameetfiumiuniti.eventbrite.it

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GREEN CHALLEGE PER FOTOGRAFARE IL FIUME, IN PALIO UN WEEK-END PER DUE PERSONE

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Capanni “aperti” da vedere, visitare e vivere insieme

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Canoisti professionisti, amatori o improvvisati, amanti del nordic walking, impavidi nuotatori, ciclisti per passione, fotografi e curiosi spettatori si ritroveranno a Lido di Dante – domenica 31 maggio dalle 11.30 alle 15 – per festeggiare la prima edizione della Festa dei Fiumi Uniti con la musica pirotenica di DJ Carto e quella più nostrana dei Malardot che faranno da colonna sonora agli arrivi di tutti i partecipanti e al gustoso piada party.

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SET E PIADA PARTY PER TUTTI I PARTECIPANTI, A LIDO DI DANTE

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FESTA CON DJ

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EVENTI

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da quattro ragazze che entrano in scena con incedere regale; si scambiano doni, giocano e lavano bianche lenzuola in riva al fiume. Questo paradiso è turbato da movimenti sotterranei che annunciano il risveglio dei demoni che iniziano la loro devastazione infernale racchiudendo in corazze di plastica le ragazze.

Proseguono poi contaminando con la plastica terra, acqua e persone. Il coro interpreta alcuni versi dell'Inferno dantesco in un crescendo di esasperata disperazione sostenuto da suoni. Due sono i punti di vista nei quali si svolge l'evento: la piccola spiaggia in riva al fiume e, più in alto, una zona che confina con la Chiusa. Dall'alto prende forma infatti la performance di Vitaliana Pantini, che sottolinea con potenza e drammaticità gli eventi che si consumano nella spiaggia nella quale i demoni immettono in acqua un lungo serpente di bottiglie di plastica e il coro e i suoni diventano, per la violenza subita, muti. Come negli altri eventi, per rispettare la natura, non uso amplificazioni elettroniche. Gli strumenti musicali vengono adattati all'ambiente. Per raccontare questo contemporaneo girone infernale uso il minimo indispensabile.

Quasi nulla. Solo corpi, bottiglie e sacchetti di plastica».

Giovanni Zaccherini

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Attualizzare la Divina Commedia è impresa improba, ma si può tentare di proiettare il messaggio etico e universale del poeta nella dimensione e nella narrazione della modernità. In questa ottica s’inserisce l’evento (in collaborazione con Ravenna Festival, il 24 maggio, alle 18.30 alla Chiusa di San Marco) di Mariella Busi De Logu, che, nello spirito della Divina Commedia, nel suo alternarsi di visioni paradisiache e di abissi infernali, propone un tema attuale, collegando in un percorso sia storico che fluviale, l’Acquacheta dantesca ai Fiumi Uniti di oggi. Un itinerario al contempo locale e universale per la difesa della natura e di uno dei suoi beni più preziosi, l’acqua, in questo casa l’acqua dei fiumi, insostituibili capillari della nostra terra, oggi, purtroppo, violati e deturpati.

Unire bellezza e impegno etico è sempre stato uno degli obiettivi di Mariella, che così ci propone la sua opera: «In questo lavoro parto con il ricordo di armonie vissute nell'infanzia che si trasformano, attraverso figure inquietanti, nell'oscurità di una colpa, in un contemporaneo girone infernale di plastica dove si va a tentoni in reciproche cecità. L'azione compie il capovolgimento del percorso dantesco nella Divina Commedia e parte quindi da un paradiso terrestre rappresentato

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IV URBAN TRAIL

Correre all’alba per affrontare la giornata con una marcia in più Un’alba. Per molti una come tante ma per un runner un’occasione unica per compenetrarsi con altre suggestioni nel tessuto urbano in cui viviamo e che conosciamo prevalentemente da una prospettiva diurna o notturna.

Il 5 luglio, nella gradevolezza della prima mattina di una domenica estiva, potremo essere accolti nel verde dei giardini pubblici; da lì partirà il trail urbano che, sollevandoci da premure agonistiche permetterà di affrontare il percorso in assoluta serenità consentendo di meglio fruire le sensazioni che scaturiscono da un contesto “riscoperto” dove il profumo dell'erba bagnata si mescola a quello dei fiori che come la fresca umidità del fiume hanno ancora la meglio sul calore che presto cancellerà tutto. Pochi minuti dal centro, per trovarci in aperta campagna e quindi sull’argine che come la gran parte del percorso individua direttrici che si sovrappongono ai corsi d’acqua che hanno avuto significatività nella storia di Ravenna.

Abbandonando l’argine si attraverserà tutta la città percorrendo quello che era l’alveo di un fiume fiancheggiando e percorrendo in parte le mura fino alla fortificazione della rocca Brancaleone e poi nel parco Teodorico per rientrare ai giardini

Nelle foto, due immagini della scorsa edizione dell’Urban Trail di Ravenna.

Pre-iscrizioni urban trail 2015 4 euro su info@ trailromagna.eu Iscrizioni 5 luglio allo Chalet 5 euro.

La quota di partecipazione comprende la colazione e tanti premi a sorteggio tra cui 3 giorni in natura.

pubblici non tralasciando la suggestione della vecchia darsena, che con il suo specchio d’acqua, così profondamente penetra nella città.

Ravenna silenziosa con le sue strade sgombre non sarà ancora sveglia quando consumeremo la colazione allo Chalet. Tutta la giornata ancora a disposizione ma già ampiamente gratificata da un’esperienza forte che Trail Romagna ha voluto condividere con gli amanti della corsa.

Mauro Molineris

RAVENNA CITTÀ D’ACQUE BE MORE WILDE, PICCOLI IN TENDA ...SENZA I GENITORI

In alto a destra, un ragazzino si cimenta nelle avventurose imprese di “Be more wild”.

Ravenna Città d’acque avrà anche uno spazio per i più piccoli.

Venerdì 3 luglio, in occasione della Notte Rosa, al Centro Sportivo Aquae torna Be More Wild, ossia “52 cose da fare prima di aver compiuto 12 anni”. La Notte Rosa tra acqua e cielo farà vivere ai bambini una di quelle esperienze che si sono dimostrate utili per avvicinare l’animo dei futuri uomini alla natura e sensibilizzarli alle problematiche ambientali.

Così dopo aver corso in pineta, nuotato in acque libere, pedalato in mtb, essersi arrampicati sugli alberi, aver fatto rimbalzare sassi sull’acqua e fatto volare gli aquiloni, quest’anno dopo aver osservato il cielo stellato dalla piscina di Aquae, i bambini dormiranno per la prima volta in tenda senza i genitori.

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CULTURA

MUSICA • TEATRO

L’EVENTO

CLASSICA

Tutti pazzi per il Rocky Horror

Il maestro Muti in Turchia e Azerbaijan con la Cherubini

Il celebre musical apre il Ravenna Festival, ma a Forlì. Navetta da piazza Vacchi Quest’anno il Ravenna Festival inaugura il proprio programma a Forlì, dove al PalaCredito dal 22 al 24 maggio arriva The Rocky Horror Show, “la madre di tutti i musical” appena andata in scena a Milano in occasione di Expo2015 e qui in Romagna per l’unica altra tappa italiana del tour europeo.

La nuova, grande, produzione internazionale – rigorosamente in lingua originale – diretta da Sam Buntrock, uno dei registi più apprezzati della scena londinese contemporanea, che sbarca oggi in Italia trova la particolarità della sua messa in scena cercando ispirazioni nelle origini di questo musical, nel fascino dei B-Movies, nel burlesque e nel glam rock.

Un allestimento di spettacolare eccentricità che ha suscitato attorno a sé grande fermento e destato l’attenzione del suo leggendario creatore – Richard O’Brein – in persona. L’incandescente colonna sonora di Rocky Horror Show, successi celeberrimi che il pubblico ama cantare e talvolta ballare con gli interpreti, sarà eseguita live dalla band che regalerà intensi momenti rock a partire dall’elettrizzante e travolgente “Lets’ do the time warp again”.

Sarà invece, come annunciato da poco, la celebre attrice comica Geppi Cucciari il narratore che terrà le fila, in lingua italiana, dello spettacolo in esclusiva per le recite di Forlì, così come indicato dalla produzione internazionale.

Le quattro recite sono in programma venerdì 22 maggio alle 21, sabato 23 alle 15.30 e alle 21, domenica 24 alle 15.30.

Per l’occasione sarà attivo un servizio navetto di andata e ritorno con Forlì con partenza da piazza Natalina Vacchi alle 19.45 per le serali e alle 14.15 per le pomeridiane (info e prenotazioni: 0544 249244).

Biglietti (ancora disponibili ma verso l’esaurimento): parterre intero 54 (ridotto 50); I anello intero 35 (ridotto 32); II anello intero 25 (ridotto 22); tariffe speciali per studenti universitari e under 18.

Info e prevendite: tel 0544 249244 ravennafestival.org / ticketone.it.

Una scena del Rocky Horror Show

Il sempre più intenso e dinamico rapporto che lega il maestro Riccardo Muti ai giovani musicisti della Cherubini – l’orchestra che ha fondato nel 2004 e che divide la propria sede tra Piacenza e Ravenna – è testimoniato da una nuova tournée, la terza nel giro di pochi mesi, che ha preso il via domenica 17 maggio al Valli di Reggio Emilia. Ne sono seguiti i concerti al Festival di Brescia e Bergamo, poi il tour della Cherubini arriverà fino al cuore del continente euroasiatico, in Azerbaijan e in Turchia. Riccardo Muti ha infatti ritagliato quest’anno una porzione importante della sua agenda internazionale alla guida delle orchestre più blasonate del mondo – è appena rientrato da un tour europeo dove ha diretto Berliner e Wiener, mentre a giugno tornerà sul podio della Chicago Symphony Orchestra – per dedicarsi a quella ‘scuola d’orchestra’ continua che caratterizza da dieci anni l’esperienza della Cherubini. A Baku, capitale dell’Azerbaijan, prenderanno parte (con due concerti il 23 e il 24 maggio) a un importante festival, l’International Mstislav Rostropovich che quest’anno, nella città natale del grande violoncellista, giunge alla sua ottava edizione. Un paio di giorni e la tournée proseguirà a Izmir, ovvero nell’antica Smirne, in Turchia, ancora nel contesto di una prestigiosa rassegna come è il Festival Internazionale di Izmir (che segna quest’anno la sua 29° edizione). L’ultimo concerto sarà invece al teatro Manzoni nell’ambito del Bologna Festival, il 28 maggio, in una serata a a favore dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC). Info: www.orchestracherubini.it.

IL FESTIVAL

IL CONCORSO BIGLIETTI

IN PALIO PER I SELFIE PIÙ BELLI

Il Ravenna Festival lancia un concorso sul più celebre social network fotografico per premiare il look più audace con il quale gli spettatori si presenteranno a Forlì per il celebre Rocky Horror Show. Per partecipare al primo “Selfie challenge” del Festival basta postare i propri selfie (comunemente detti, autoscatti) truccati in stile Rocky Horror, su Instagram con i tag #RockyHorrorOutfit e #RavennaFestival. In palio il poster del musical autografato dalla compagnia e due biglietti per uno spettacolo a scelta del Ravenna Festival. Per partecipare c’è tempo fino alle 23.59 del 24 maggio, vincerà chi otterrà il maggior numero di like. Per entrare nella rosa dei finalisti, sono validi i voti fino alle 11 del 27 maggio.

Tra spettacoli e foto provocatorie a Cervia Al via la seconda edizione di “Drammi collaterali”, rassegna biennale di teatro e arte, che si terrà a Cervia dal 27 maggio al 2 giugno. Si parte mercoledì 27 alle 21 al teatro comunale con “La Famiglia Campione” della compagnia toscana Gli Omini. Lo stesso giorno verrà inaugurata la mostra “The red book of cooking” di Nasty-Nasty: ritratti di piatti tradizionali del territorio (vedi foto) per un modo un po’ provocatorio per parladella Romagna. Le foto saranno affisse nei manifesti pubblicitari in centro a Cervia. Sul prossimo numero il resto del programma.

MUSICA

CULTURA METAL

Uno degli strumenti tradizionali dei Folkstone

Il suono medioevale dei Folkstone al mini festival di Pinarella Sul palco del Rock Planet di Pinarella di Cervia sabato 23 maggio, dalle 22, un mini-festival che unisce alla potenza dell’heavy metal più intransigente alcuni elementi provenienti dalla tradizione folk. Protagonisti gli alfieri del folkmetal medievale cantato italiano, i bergamaschi Folkstone. Co-headliner gli Ancillotti con il loro possente sound tra atmosfere epiche e riff metal. In apertura il groove metal in salsa thrash prog del Lehmann Project e i dinamici Sleazer dall'attitudine heavy “speed” metal.

PUNK Band emergenti tra Valtorto e Spartaco In attesa di trasferirsi in estate alla Taverna Bukowski di Marina di Ravenna, ultimo appuntamento al Valtorto di Fornace Zarattini con i concerti di Ravenna Duepuntozero, il gruppo nato per far emergere e dare spazio ai giovani (e non solo) gruppi locali e che vedono a ogni tappa sul palco anche ospiti da fuori regione.

L’appuntamento al Valtorto è per venerdì 22 maggio, dalle 21, con due band romagnole, La Svolta (punk-hardcore) e Ricordi? (punk-grunge), e il post-rock dei trevigiani Alcesti.

Serata dedicata al punk e ai gruppi emergenti anche al centro sociale Spartaco di via Chiavica Romea, a Ravenna, dove sabato 23 maggio (dalle 22) saliranno sul palco i bergamaschi Jerry Moovers, i cesenati Where I Am? e gli imolesi Hawkings Can Walk.

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ROCK E DINTORNI/1 Dalla Spagna ecco gli scatenati Tokyo Sex Destruction Venerdì 22 maggio al Boca Barranca di Marina Romea uno dei live set più folli e trascinanti tra quelli delle nuove rock band europee. L’appuntamento è con gli spagnoli Tokyo Sex Destruction. Partendo (e distruggendo) dai cliché del rock and roll, la band di Barcellona del dirompente cantante RJ Sinclair, con alle spalle cinque album sulla lunga distanza, si muove tra vari generi, riuscendo a unire garage, soul, blues e punk (e testi politicamente impegnati). Dalle 23.

Il cantante dei Tokyo Sex Destruction

ROCK E DINTORNI/2

Un tuffo nei Sessanta con Jacco Gardner Venerdì 22 maggio la stagione del bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna entra già nel vivo con il concerto (dalle 21.30) di Jacco Gardner, eccentrico cantautore olandese clas-

TRADITIONAL AL

BAGNO

PETER PAN

SUONI D’IRLANDA CON I FORLIVESI

92B

Al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna sabato 23 maggio dalle 17.30 concerto dei giovani forlivesi “92b”. Il loro progetto musicale intreccia la musica tradizionale irlandese alla cultura cantautorale italiana.

ELETTRONICA A FAENZA

UNA GRANDE FESTA ALLA PISCINA COMUNALE

Sabato 23 maggio arriva Menouno, festa organizzata da Condens, progetto attorno al quale si stanno aggregando le forze creative e i luoghi della vivacità faentina. Il contenitore è la piscina comunale di Faenza, per l'occasione vuota dall'acqua.

Almeno una dozzina i dj che si avvicenderanno nelle tre consolle del Silent Pool Party (dalle 22.30, con tre frequenze in cuffia). A fare da cornice proiezioni cinematografiche all’aperto, videoarte e videomapping, performance live al pianoforte. La serata inizierà già dalle 19 con l’aperitivo.

FOLK-POP È USCITO IL NUOVO ALBUM DEI RIGOLÒ È uscito il 10 maggio in versione digitale (ora anche in formato cd) Gigantic, il nuovo album dei ravennati Rigolò prodotto da Mattia Coletti e Garage Records. Otto pezzi folk-pop caratterizzati dal violoncello di Jenny Burnazzi e dalla voce (e chitarra) del fondatore Andrea Carella. Insieme a loro Andrea Napolitano alla batteria e Alessandro Reggiani Romagnoli al basso.

se 1988. Polistrumentista con un gusto d’altri tempi, Gardner propone un pop barocco e psichedelico che sembra venuto fuori dalla fine degli anni Sessanta, erede delle allucinazioni agrodolci di Syd Barrett, Brian Wilson e Zombies. A Marina presenta il suo nuovo album uscito in questi giorni e già accolto alla grande dalla critica internazionale, “Hypnophobia”.

Intanto fervono i preparativi per il festival Beaches Brew, con band provenienti da tutto il mondo a Marina dall’1 al 5 giugno. In attesa di parlarne anche qui sul prossimo numero, tutte le informazioni e il programma completo sul sito internet www.beachesbrew.com.

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CULTURA

LIBRI

ANTICIPAZIONE

SCRITTURA/1

La grande letteratura in città Il festival entra nel vivo con, tra gli altri, Grossman, Piccolo, De Carlo, Lucarelli e Missiroli Entra nel vivo la seconda edizione del festival Scrittura a Ravenna, organizzato dall’associazione Onnivoro per la direzione aritstica di Matteo Cavezzali. Dopo l’inaugurazione delle prime mostre (allestite in vari punti della Città tra cui la Biblioteca Classense e le vetrine di via Diaz, fino al 2 giugno), da giovedì 21 maggio prendono la parola i big della scena letteraria italiana e non solo. Giovedì infatti, oltre all’incontro con Massimo Cacciari (vedi p. 23), ai chiostri dell’emeroteca di Ravenna, in via Da Polenta, si terrà l’incontro con la scrittrice Lidia Ravera alle 19 per presentare il suo nuovo e provocatorio romanzo fanta-politico Gli scaduti (Bompiani). Dopo gli anni del “grande disordine” prende il potere un Partito Unico in nome di una soffice e non violenta rivoluzione generazionale, i Tq(trenta-quarantenni) si installano al posto dei padri.

Venerdì 22 il primo appuntamento è alle Alle 18.30 sarà il re del noir italiano Carlo Lucarelli nella veste di autore di libri per ragazzi con Thomas e le gemelle edito da Rrose Sélavy (in caso di maltempo al Caffè Letterario in via Diaz 26), racconto lungo e illustrato dove compaiono non troppo sorprendemente due gemelle bambine (Lucarelli è padre di due gemelle). Lo scrittore è tuttavia noto anche come creatore di alcuni dei personaggi più amati della letteratura di genere italiana, da Grazia Negro, protagonista di una serie tra cui compare il best seller Almost Blue e l’ultimo romanzo uscito per lo scrittore di Mordano Paura di volare o il commissario De Luca, protagonista di una serie ambientata tra la fine del fascismo e l’immediato dopoguerra. Ma Lucarelli è noto anche per il suo lavoro come sceneggiatore, conduttore televisivo, indagatore dei misteri dell’Italia di oggi. Alle 21 poi

Una delle opere in mostra fino al 2 giugno realizzate per il festival ScrittuRa

nuovi talenti italiani (una su tutte: Claudia Durastanti) sia per essere stata protagonista del filone del giallo svedevese che tanto successo ha avuto: la veneziana Marsilio. A parlare con il pubblico sarà Jacopo de Michelis. La sera, alle 21, si torna alla narrativa con Marco Missiroli uno scrittore arrivato in vetta alle classifiche con il suo quarto romanzo: Atti osceni in luoghi privati, pubblicato da Feltrinelli. Una storia che lo scrittore stesso ha definito «un libro di formazione sentimentale di

Gli eventi in

vari luoghi del centro storico

salirà sul palco di piazza dell’Unità d’Italia (a Sala D’Attorre di Casa Melandri in caso di maltempo) Andrea De Carlo, che esordisce nel 1981 l'editore Einaudi pubblica Treno di panna, per cui Italo Calvino ne cura l’introduzione. Seguiranno molti best selleNel 2014 è stato giudice del talent show di Rai Tre Masterpiece, primo talent show letterario al mondo. Il suo ultimo romanzo è Cuore primitivo (Bompiani) una storia di coppia segnata da ombre e inquietudini.

Un protagonista indiscusso della scena letteraria con cui chiacchierare di libri, letterartura, editoria. Di respiro internazionale è invece l’incontro con l’israeliano David Grossman noto sia per la produzione letteraria amata in tutto il mondo (l’ultimo libro è Applausi a scena vuota) sia per le posizioni di

dialogo e apertura rispetto alla questione palestinese. Sarà intervistato da Marino Sinibaldi direttore di Radio Rai Tre alle 18.30 al palazzo dei Congressi di largo Firenze. In serata invece Francesco Piccolo, vincitore di un premio Strega, ai vertici delle classifiche con il suo recentissimo Momenti di trascurabili infelicità (che segue i Momenti di trascurabile felicità sempre pubblicato da Einaudi) propone una sorta di monologo che unisce i due testi, per una serata tra il reading, il teatro e la letteratura. Alle 21 in piazza Unità d’Italia (o a Casa Melandri in via Ponte Marino in caso di maltempo).

Domenica, ultima giornata, alle 18.30 vede un incontro con un editor di narrativa di una tra le case editrici più interessanti sia per quanto riguarda la scoperta di

un ragazzo dai 12 ai 36 anni attraverso il sesso e la letteratura, da un punto di vista maschile», che è piaciuto particolarmente alle donne perché, secondo Missiroli «il libro ha due chiavi di lettura, mostra come gli uomini pensano alle donne e dà alle donne la possibilità di capire come cambiare un uomo». Entrambi gli incontri sono sono in programma in piazza Unità d’ITalia e, in caso di maltempo, si terranno alla sala D’Attorre di Casa Melandri.

LIBRARIA, CONVENTION DEL LIBRO D’ARTE INTERNAZIONALE Inaugura giovedì 28 maggio Libraria, con l’apertura delle mostre, convention mostra del libro d'arte e d'artista internazionale. Il focus dell'evento che si svolge nell'arco di quattro giornate, è indirizzato alla produzione editoriale di ricerca.

I Chiostri Francescani ospitano Printville una selezione delle migliori case editrici europee. Sempre nei chiostri verrà dedicato uno spazio ai libri prodotti dalla Collezione Maramotti di Reggio Emilia e una selezione dei libri d’artista di Claudio Parmiggiani appartenenti alla Collezione stessa. Nell’ambito del progetto saà allestita nell’Aula magna della Biblioteca Classense la mostra “Magdalo Mussio Il designer dimenticato” a cura di a cura di Jan Van Der Donk (Studio ontespecchio) La Collezione Maramotti presenta il libro - opera di Alighiero Boetti Insicuro noncurante (1975) alla Biblioteca Classense.

SCRITTURA/2 A LEZIONE DI TRE AUTORI Inizia venerdì 22 maggio anche il laboratorio di scrittura (solo su prenotazione: http://www.scritturafestival.com), alla sala multimediale del Mar il museo della città di Ravenna in via di Roma - tenuto da tre scrittori: Lorenza Ghinelli, autrice e docente presso la scuola Holden fondata da Baricco, Eugenio Baroncelli, autore Sellerio e vincitore del premio Mondello e Christian Raimo autore Einaudi, che lavora per la casa editrice minimum fax, collaboratore di Internazionale e ideatore del blog culturale Minima&Moralia.

Cervia (RA)

Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144 orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 15.30/19:00 (ORARIO INVERNALE) domenica 16/19.30

Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

Ravenna (zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

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CULTURA

LIBRI

SCRITTURA/3

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LA BUSTINA DI MELPOMENE

Indagando il mistero di Alberti Incontro in Classense con Cacciari sul libro di Cassani L’occhio alato

GiovedĂŹ 21 maggio alle 17.30, nell’ambito dello Scrittura Festival, la biblioteca Classense organizza un incontro con Alberto Giorgio Cassani sul suo libro L’occhio alato con Massimo Cacciari, a cui si deve uno scritto del testo. Come scrive Michel Paoli (Professore Ordinario di Italianistica, UniversitĂŠ de Picardie “Jules Verneâ€? di Amiens, Direttore del centro di ricerca “A.E.4284 - Trameâ€?) ÂŤda ben vent’anni, l’autore, a piĂš riprese, è tornato a indagare il “misteroâ€? dell’impresa di Leon Battista Alberti, un personaggio che degli enigmi ha fatto spesso la cifra della sua opera. [...] PerchĂŠ l’Alberti ha scelto quest’immagine, ossia l’occhio alato, come sua “divisaâ€? e perchĂŠ, successivamente, vi ha aggiunto un motto, Qvid tvm, che, anzichĂŠ chiarire l’immagine, aggiunge ulteriore mistero all’insieme?Âť. Alcuni degli esegeti della sua opera si sono sentiti in dovere di tentare di rispondere a questo imperativo. Come ricorda Cassani, due sono state le interpretazioni piĂš accreditate dell’impresa: l’occhio alato come l’occhio dell’Alberti, ÂŤdel

grande artista che ha indagato le occulte cose terrene e che ora attende soltanto a contemplare quelle celestiÂť; e l’occhio alato, apparentemente all’opposto, ÂŤcome simbolo della giustizia divina, un ammonimento volto a ricordare l’imminenza del giudizio finale. Cassani, scrive ancora Paoli, ÂŤha voluto compiere un tour de force ermeneutico, andando a ricercare, all’interno di tutte le opere letterarie dell’Alberti, i passi in cui compaiono immagini di occhi, ali, corone, che sono le parti che compongono l’impresa. In questo processo analitico sono emerse possibili interpretazioni che l’autore non ha scartato, ma posto una accanto all’altra, ben sapendo della difficoltĂ di un’unica spiegazione dello straordinariamente complesso pensiero albertianoÂť. Ed è ancora Paoli (di cui è possibile leggere la recensione integrale su www.ravennaedintorni.it) che precisa: ÂŤIl libro potrebbe terminare qui. Ma l’autore, in omaggio al “metodoâ€? del grande storico dell’arte Aby Warburg, procede cercando di ricostruire le “trasmigrazioniâ€? di questo simbolo attraverso i secoli, ritrovandone citazioni colte, piĂš o meno letterali [...]. A questa cultura alta, segue la ricerca nella cultura, ancora purtroppo considerata di serie B, della grafica pubblicitaria e del fumetto. Ăˆ proprio in quest’arte “popolareâ€? che l’occhio alato ha visto una vera e propria fortuna (dagli artisti psichedelici Kenny Howard e Rick Griffin, alle maggiori matite del fumetto giapponese (i “mangaâ€?) o di quello italiano (l’episodio intitolato “Armageddonâ€? della fortunata serie “Dylan Dogâ€?).

Qvid tvm? Dopo tanto labirintico girovagare alla ricerca di possibili risposte ai ÂŤmysteriaÂť albertiani, il libro sembra rilanciare e non voler risolvere (perchĂŠ forse irresolubile) la questione del significato dell’impresa. L’impresa â€œĂ¨â€? l’Alberti. Studiate dunque quest’ultimo e forse saprete di piĂš della primaÂť.

a cura di Maria Giovanna Maioli GiovedĂŹ 21 maggio alle 18, nella Sala D’Attorre di Casa Melandri, RavennaPoesia presenta Paolo Nori, singolare e brillante scrittore e intrattenitore, in un incontro dal titolo “Coso. Discorso su Raffaello Baldiniâ€?.

Grande poeta, Baldini, nato a Santarcangelo di Romagna nel 1924, è vissuto a lungo a Milano, dove aveva una casa dalla quale se ne è andato per sempre nel 2005.

MĂˆTT DI

RAFFAELLO BALDINI

Mètt ch’e’ vÊnga la fÊin de mònd, admèn, pasdmèn, e a murÊmm tótt, mètt che la tèra la s’infrà ida, la s sfrangla, ch’la s’ardÊusa un purbiòun, ch’la s pÊrda tl’aria, e la lÊuna l’istèss, u s smórta e’ sòul, al stèli, e’ vÊn un schÊur, u n gn’è piò gnÊnt, e at tótt che schÊur e’ tÊmp l’andarà ancòura avènti? da par lÊu? e dò ch’l’andrà ?

(METTI.Metti che venga la fine del mondo, domani, / dopodomani, e moriamo tutti, metti che la terra / s’infradici, si sbricioli, / che si riduca un polverone, che si perda nell’aria, / e la luna lo stesso, si spegne il sole, / le stelle, viene un buio, / non c’è piÚ niente, e in tutto quel buio il tempo / andrà ancora avanti? da solo? / e dove andrà ?) (da Furistír, Einaudi, Torino 1988)

SCRITTURA/4

POESIA

UNDICI ILLUSTRATRICI IN MOSTRA A BONOLABO

LETTERE DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE: IL LIBRO DI BELLOSI CON LETTURE E CANTI A MARINA

Inizia il percorso di Graphiste: il 23 maggio alle 16 Bonobolabo, in collaborazione con Sacripante Gallery di Roma, ospita la collettiva che racconta l’illustrazione italiana al femminile. In occasione della seconda edizione di Scrittura Festival, lo spazio Bonobolabo di Ravenna mette in mostra undici illustratrici italiane: undici modi per disegnare le parole, undici percorsi differenti che si affacciano dagli scaffali delle piccole librerie indipendenti ai bookshop piÚ forniti. Graphiste show featuring: Margherita Barrera, Alessandra De Cristofaro, Marina Girardi, Grazia La Padula, littlepoints‌, Luisa Montalto, Virginia Mori, Daria Palotti, Irene Rinaldi, Daniela Tieni, Olimpia Zagnoli.

Ingresso libero, mostra aperta fino a giovedĂŹ 18 giugno nei seguenti orari

Domenica 24 maggio, alle 10 a Marina di Ravenna, nella sala Sala Auditorium G. Di Stefano di piazzale Marinai d’Italia Giuseppe Bellosi e Marcello Savini presentano il loro libro Verificato per censura, Lettere e cartoline di soldati romagnoli nella prima guerra mondiale. Letture di Gianfranco Tondini e interventi musicali di Gianluigi Tartaull (voce e chitarra) e Ivan Corbari (fisarmonica e voce).

BENINI TRADUCE THAGARD: PRESENTAZIONE DEL TESTO A CASA MELANDRI VenerdĂŹ 22 maggio alle 18 alla Sala D'Attorre, ritorna a Ravenna Arnaldo Benini per presentare la sua traduzione di un testo scritto da Paul Thagard: Il cervello e il senso della vita, edito da Mondadori per la collana Scienza e filosofia, diretta da Armando Massarenti.

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Un altro serial killer?

Sì, se è quello di Mallock di Nevio Galeati *

Tempo. Spazio. Possibilità - Ravenna VISIBILI E INVISIBILI

Mia madre: anche se ci si annoia, è pur sempre un film vero di Francesco Della Torre

Cannes chiama, R&D risponde. Acclamato per l'ennesima volta al più prestigioso festival europeo (e forse mondiale), papabile sia di vittoria che di ritorno in sala, non si poteva non concedere al film di Nanni Moretti una degna recensione. Nel film, Margherita (Buy), è una regista che sta girando un film sulla crisi economica e che si ritrova nel cast un bizzoso e decaduto attore italo americano (sua maestà John Turturro); nel frattempo la sua vita subisce il dramma di sua madre (la straordinaria attrice teatrale Giulia Lazzarini, semi debuttante col botto nel cinema!), che sta morendo.

Fortunatamente trova nel fratello in aspettativa (il Nanni nazionale, non protagonista) un grande aiuto logistico e morale nel fronteggiare il dramma. Non è un film semplice, Mia madre, ma è certamente un film manifesto della seconda parte della carriera di Moretti, iniziata non a caso con un altro dramma, come La stanza del figlio (che tra l'altro vinse Cannes...). Il regista si è da tempo tolto le vesti del suo alter ego Michele Apicella, ha spesso lasciato l'ironia in secondo piano in favore del dramma, ma non ha smesso di identificarsi coi suoi protagonisti. La novità è che il suo “alter” in questo caso è una donna, ben inquadrata da Margherita Buy, omonima non casuale della protagonista. Perchè Nanni/Margherita non è solo persona di cinema, ma contiene tutte le nevrosi e insicurezze di chi l'ha disegnato. E Moretti attore abbandona invece Moretti regista per ritagliarsi un ruolo piccolo

ma importante, incentrato su un minimalismo recitativo e caratteriale comunque in tono con gli ultimi lavori. I due attori formano così con la straordinaria madre di Giulia Lazzarini una sorta di triangolo del dolore, ben circoscritto e addirittura di difficile e impermeabile impatto emotivo; nel film è paradossalmente più facile sorridere che piangere, anche se l'alta drammaticità che aleggia come una spada di Damocle non sparisce e non colpisce neanche per un minuto. E i sorrisi sono tutti legati alle scene del film nel film, all'istrionismo a dire il vero un po' troppo marcato del grande Turturro, che pur coi suoi eccessi incarna lo stereotipo dell'italo-americano tornato nel bel paese per divertirsi col minimo sforzo. Mia madre è un film che emoziona poco, perché è freddo nella messa in scena, nei dialoghi e nella sceneggiatura stessa, e forse la scelta è vincente perché giocare sul dolore, seppure con onestà, non è così piacevole, né forse nobile. La televisione “insegna” e regna. Se non a caso, non state notando alcun giudizio sul film, il motivo è molteplice. Nanni Moretti da tempo non è più nelle corde di chi scrive, e tutta la produzione del post Apicella non ha mai colpito particolarmente; e neanche i film più ironici degli ultimi anni hanno particolarmente preso. Però non può certo passare inosservata la complessità di un film come questo, più riuscito de La stanza del figlio e più incisivo di papi e caimani. Non per la storia, non per i personaggi, non per gli attori: per una volta è proprio la messa in scena, il “come” si racconta e le scelte del regista a dargli una sua dignità. Anche se ci si annoia, anche se non si vuole rivedere, è pur sempre un film vero. Ps: che recensione orrendamente morettiana.

Da anni l’immaginario collettivo trabocca di serial killer. Oggi anche il solo repertorio letterario è infinito, da “Il delitto della terza luna” di Thomas Harris (1981) a “Le radici del male” di Maurice Dantec, fino a “Figlio di Dio” di Cormac Mc Carthy e “Il mio nome era Dora Suarez” di Robin Cook alias Derek Raymond. Alcuni straordinariamente efficaci, tutti gli altri ripetitivi, sopra le righe, a volte con una densità di presenza di assassini (e vittime) per chilometro quadrato impressionante. Basti pensare a Kurt Wallander, commissario a Ystad: città svedese con meno di ventimila abitanti e con una dose di serial killer pari a quelli del serial tv “Criminal minds”, che spazia in tutti gli States (e che, in ogni caso, è altrettanto iperbolico). Forse sarebbe il caso di tornare ai delitti “normali. Forse, appunto: perché c’è ancora chi riesce a manovrare con intelligenza questa figura letteraria un poco consumata. È il caso del romanzo “I volti di Dio” del francese JeanDenis Bruet Ferreol, che si firma con il nome del protagonista di una serie di propri romanzi, Mallock (e/o, 2014, Euro 16.50).

La belva che si scatena in una Parigi molto simenoniana è fra le più feroci mai incontrate e colpisce indifferentemente donne, bambini, uomini; è soprannominata “il Truccatore” per la meticolosità con cui compone i corpi delle vittime, che prima ha straziato, e per il trucco con il quale abbellisce i loro volti. Un caso impossibile, che viene per questo affidato al commissario Amédée Mallock, il più bravo, quasi uno stregone per le capacità che ha di collegare dettagli che nessun altro riesce a vedere (anche grazie a pratiche che implicano l’uso di sostanze non proprio “legali”).

Quello che non fallisce mai. Anche perché è soprattutto un eccellente “capo”: la sua squadra lo ama, lo segue e, in realtà, lo protegge, soprattutto dai mostri del passato. Quelli per i quali Mallock è certo che Dio abbia abbandonato l’umanità intera. E il nuovo serial killer è lì, pronto a dimostrarlo.

Dov’è la novità? Non nel fatto che la storia del Truccatore abbia addirittura un passato lungo 80 anni, o che abbia lasciato tracce “annusate” (inutilmente) anche dalla mitica Fbi. Lo scarto, positivo, è nella costruzione del personaggio Mallock. Il suo dolore per la morte del figlio; il contrasto fra l’aspetto minaccioso e il cuore pronto ad aprirsi in incertezze e rossori quasi da adolescente.

Come nel rapporto con l’infermiera, che vorrebbe amare, Amélie (e il nome non è scelto a caso). La stessa sofferenza che affronta per capire la mente del proprio avversario. Un altro elemento di qualità: la motivazione, insita nel titolo, con cui il mostro uccide; la ricerca della “bellezza” del volto di Dio, nel confronto con l’orrore della realtà. Mallock coglie questi elementi e l’autore fa in modo che anche il lettore arrivi alla medesima conclusione. Al di là della crudeltà di molte scene, dell’odore ferroso del sangue, della paura, che moltiplicano i brividi. Fino alla citazione dal Deuteronomio: “Non farai immagini di me”. Non per tutti, ma da leggere. * direttore del festival GialloLuna NeroNotte

llo! e b è o il ciel con noi! o scopril Incontro con Giuseppe Nasone e Daniele Morandi - a cura di ME-Mmt Emilia Romagna

5 giugno ore 20.30 I TRATTATI EUROPEI Un percorso analitico storico-giuridico-macroeconomico sull'Unione Europea dalle origini ai giorni nostri

Sala Buzzi

Viale Berlinguer, 11 RAVENNA

Segue dibattito con il pubblico

Venerdì 22 maggio, ore 21

Venerdì 29 maggio, ore 21

Osservazione della volta stellata

Gianfranco Tigani Sava, Paolo Alfieri

(ingresso libero - Cielo Permettendo)

La biblioteca di Babele... edizione ombrellone

Domenica 24 maggio, ore 10.30 Osservazione del Sole (ingresso libero - Cielo Permettendo)

Martedì 26 maggio, ore 21 Oriano Spazzoli Palomar guarda il Cielo: l'universo e la scienza per Italo Calvino

recensione di libri di astronomia e scienze (sala conferenze, Ingresso libero)

Sabato 30 maggio, ore 16.30 "SPECIALE FESTIVAL DELLE CULTURE"

Paolo Morini: I cieli del mondo (ingresso libero, attività adatta a bambini a partire da 10 anni)

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Si consiglia la prenotazione

RAVENNA &DINTORNI 21/5 2015

25 CINEMACITY Ravenna

gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16.40-18.45-21.15

Programmazione dei film in sala

Avengers Age of Ultron

Le streghe son tornate

di Joss Whedon lun.: p.u. 20.30 (versione originale con sottotitoli in italiano)

di Alex de la Iglesia lun.: p.u. 21.15 (rassegna Cult Movie)

Il regno dei sogni e della follia di Mami Sunada mar. e mer.: 20.20-22.45

CINEMA SARTI Faenza

DA GIOVEDÌ 21 A MERCOLEDÌ 27 MAGGIO

Paese mio

Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino da gio. a dom.: 17.40-18.25-20.20-21.15-22.50; da lun. a mer.: 20.20-21.15-22.50

martedì 26 maggio

ore 21.15 Rass egna DOCinTOUR 2015

Questa settimana

Adaline

L'eterna giovinezza

L'ORCHESTRA

Tomorrowland

di Riccardo Marchesini gio.: p.u. 21.15 (ospiti in sala il regista)

di Lee Toland Krieger

Claudio Abbado e i musicisti della mozart

gio 21 21.15 ven 22 - sab 23 20.30 - 22.30 domenica 24 16.45 - 18.45 - 21.15 lunedì 25 - mercoledì 27 21.15 Ospite in sala il regista Francesco Merini Telefona e prenota il tuo posto in sala

di Brad Bird da gio. a dom.: 17.30-18.35-20.20-21.20-22.55; da lun. a mer.: 20.20-21.20-22.55

Survivor

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it

Mia madre di Nanni Moretti ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16.15-18.15-21.15

Cinema Mariani - Ravenna

di James McTeigue da gio. a dom.: 17.35-20.30-22.45; da lun. a mer.: 20.30-22.45

CINEMA SAN ROCCO Lugo CINEMA ASTORIA Ravenna

The Lazarus Effect (v.m. 14) di David Gelb fer., sab. e dom.: 20.30-22.50

Gli impressionisti E l’uomo che li ha creati

Il racconto dei racconti

di Phil Grabsky mar.: p.u. 21

di Matteo Garrone da gio. a dom.: 17.30-20.10-22.50; da lun. a mer.: 20.10-22.50

Mad Max: Fury Road

Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De André

di George Miller Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: p.u. 21.30 Proiezione in 2D da gio. a dom.: 17.40-18.30-20.20-22.50; da lun. a mer.: 20.20-22.50

di Gianfranco Cabiddu mer. e gio. 28: p.u. 21

Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino

Doraemon - Il film Le avventure di Nobita e dei cinque esploratori di Shinnosuke Yakuwa da gio. a dom.: p.u. 17.45

Se Dio vuole di Edoardo Falcone gio. e ven.: p.u. 21.20; sab. e dom.: 18.45-21.20

CINEDREAM Faenza

Gli impressionisti E l’uomo che li ha creati di Phil Grabsky mar.: p.u. 21

Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De André

di George Miller Proiezione in 2D fer. (escluso mer.): 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.20-22.40

Doraemon - Il film Le avventure di Nobita e dei cinque esploratori di Shinnosuke Yakuwa sab. e dom.: 15.25-16.40

Avengers Age of Ultron

Il regno dei sogni e della follia

Adaline - L’eterna giovinezza

di Mami Sunada lun. e mar.: 20.15-22.45

di Lee Toland Krieger mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

di Brad Bird

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano Mia madre

CINEMA GULLIVER Alfonsine

di Gianfranco Cabiddu mer.: p.u. 21

The Gunman

di Matteo Garrone ven., sab., dom. e mar.: p.u. 21

di Nanni Moretti sab. e dom.: p.u. 21

di Joss Whedon Proiezione in 2D gio., ven. e mer.: p.u. 21; sab. e dom.: 15.15-18.10-21

Tomorrowland

Il racconto dei racconti

La storia della principessa splendente di Isao Takahata gio.: p.u. 21; dom.: p.u. 16

Sarà il mio tipo? e altri discorsi sull’amore

CINEMA ITALIA Faenza

di Lucas Belvaux

Il racconto dei racconti

di Pierre Morel da gio. a lun.: p.u. 20.20

di Matteo Garrone

I 7 nani di Boris Aljinovic, Harald Siepermann da gio. a dom.: p.u. 17.35

Child 44 Il bambino n. 44 di Daniel Espinosa da gio. a lun.: p.u. 22.45

Avengers Age of Ultron

fer. (escluso lun.): p.u. 21.30; sab. e dom.: 18.35-21.30

di Joss Whedon Proiezione in 2D da gio. a dom.: 17.30-21.15; mar. e mer.: p.u. 20.30

Il racconto dei racconti

Adaline - L’eterna giovinezza

Forza maggiore

di Lee Toland Krieger fer., sab. e dom.: 20.20-22.40

di Ruben Östlund fer. (escluso lun.): p.u. 21.20; sab. e dom.: 18.30-21.20

fer. (escluso mar.): 20.15-21.45-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.30-18-20.15-21.45-22.45; mar.: 20.15-22.45

Leviathan

Survivor

di Andrei Zvyagintsev fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.15-21.10

di James McTeigue fer. (escluso mar.), sab. e dom.: 20.30-22.45; mar.: p.u. 20.30

Adaline - L’eterna giovinezza

Ritorno al Marigold Hotel

The Lazarus Effect (v.m. 14)

di Lee Toland Krieger gio., lun. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15

di John Madden fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 21.15

Adaline - L’eterna giovinezza

di David Gelb fer. (escluso mar.): 20-22.55; sab. e dom.: 15-18.40-20-22.55; mar.: p.u. 22.55

di Lee Toland Krieger sab. e dom.: p.u. 18.35

Youth - La giovinezza

Se Dio vuole di Edoardo Falcone da gio. a dom.: p.u. 17.30

CINEMA MARIANI Ravenna

L’orchestra Claudio Abbado e i musicisti della Mozart

di Matteo Garrone fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.35-21.15

Samba

di Helmut Failoni e Francesco Merini mar.: p.u. 21.15 (ospite in sala il regista)

di Eric Toledano, Olivier Nakache fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.30-21.10

CINEMA JOLLY Ravenna

Sarà il mio tipo? e altri discorsi sull’amore

Sarà il mio tipo? e altri discorsi sull’amore di Lucas Belvaux mar.: p.u. 21

di Lucas Belvaux fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.40-21.15

ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

ogni martedì sera dalle 20.30

di Paolo Sorrentino fer. (escluso mar.): 20.15-20.50-22.40; sab. e dom.: 15-15.30-17.30-17.5520.15-20.50-22.40; mar.: 20.15-22.40

Il racconto dei racconti di Matteo Garrone fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.25-17.50-20.20-22.45

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Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema di Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863

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JUNIOR

FESTIVAL

SCRITTURA FESTIVAL

Teatro, danza e musica che nutrono la crescita

Animali sonanti: un laboratorio di musica creativa

Parte lunedì 25 maggio l’appuntamento – giunto alla sesta edizione – che chiude le numerose attività legate alla danza, le arti performative e la musica che si svolgono in città e dintorni durante l’anno scolastico negli Istituti Comprensivi del territorio. “Nutrimenti per la crescita”, ideato dall’Associazione Cantieri e promosso dal Comune di Ravenna, è la messa in rete e dialogo di realtà artistiche che operano nelle scuole, creando percorsi formativi legati alle performing arts. Una costellazione di eventi tra musica, teatro, danza e poesia, fino al 3 giugno si svolgono in vari luoghi della città. Si comincia a Palazzo Rasponi dalle Teste lunedì 25 con una performance di danza esito del laboratorio espressivo condotto da gruppo nanou con gli alunni della classe IIC della primaria “R.Ricci” e della classe IIB della secondaria “Damiano”, un medley di canzoni eseguite dal coro di alunni della “Damiano” e poesie, canti e danze con gli alunni delle classi V della primaria “Tavelli”. Al Museo Nazionale, invece, il 26 e 27 maggio si susseguiranno varie performance: un viaggio dall'Afganistan all'Italia raccontato con il teatro d'ombre con gli alunni della IIIE della “G. Novello”, canti e racconti dal fronte della Grande Guerra con gli alunni delle classi IIIA e IIIB della scuola secondaria “E.Mattei”, una rappresentazione teatrale sul tema della parità di genere della VB della “Garibaldi”, interventi musicali di vari ensamble da camera della “Don Minzoni”, il racconto delle imprese di Odisseo con il teatro d'ombre degli alunni della ID della “M.Montanari”, uno spettacolo teatrale in lingua inglese con gli alunni della classe V della primaria “S.V. de Paoli” e l'accompagnamento musicale degli alunni delle classi IIF e IIIF della“G. Novello” e un percorso tra canzoni ed emozioni con le classi IVA, IVB e IVC della primaria Mordani. Altri luoghi saranno nei giorni a seguire le Artificerie Almagià, l’aula magna della secondaria di San Pietro in Campiano e della primaria di San Zaccaria, il Palazzo Grossi di Castiglione di Ravenna, il Museo Etnografico di Ca’ Segurini fino al Parco Mani Fiorite. «Siamo molto felici – affermano Monica Francia e Selina Bassini, fondatrici dell’associazione Cantieri e ideatrici del progetto - di poter presentare l’edizione 2015 di Nutrimenti. Un risultato non scontato in un momento delicato e complesso per la cultura e per il mondo scolastico». Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria (333 4217731). Programma completo su: www.cantieridanza.org.

In collaborazione con Scrittura Festival, venerdì 22 maggio alle 17, in piazzetta degli Ariani, si tiene il laboratorio dal titolo Animali sonanti (che è anche il titolo di un libro di Arianna Sedioli e Alessio Caruso) nato a sua volta dal laboratorio di musica creativa progettato da Sedioli originariamente per il Teatro La Fenice di Venezia. Liberamente ispirato al famoso Carnevale degli Animali di Camille Saint Saens invita bambini e genitori a giocare con le parole, le sonorità degli oggetti e la musica dell'orchestra classica.

Laboratorio a pagamento. Età dai 3 agli 8 anni, solo su prenotazione: 0544 33500.

DIRITTO AL GIOCO

Laboratori, spazi e attività in una festa al parco Mani fiorite Domenica 24 maggio, per la giornata per il diritto al gioco, nel parco della Mani fiorite in zona Darsena a Ravenna si svolgerà la terza edizione della festa organizzata a cura dell'Associazione Lucertola Ludens.

Un’occasione per bambini per partecipare gratuitamente alle tante opportunità di giochi e spazi organizzati e prendere parte a laboratori dedicati ai giochi di un tempo all’aria aperta tra gimkane, labirinti e gare con i carretti. Ci saranno la premiazione dei ragazzi vincitori del progetto “Orienteering di Sana e Robusta Costituzione” e l'apertura di due mostre: “Quadri d'autore” dai centri educativi della città “Un gioco per ogni stagione” giochi e giocattoli dei bambini/e di Fulbe – villaggio nel Benin, e una performance musicale degli adolescenti al Centro Quake e merenda per tutti.

VERSO LE VACANZE

Centro estivo per ragazzi tra 6 e 12 anni in lingua inglese alla British School La British School di Ravenna, con sede in via De Gasperi 5, per la pausa estiva dei ragazzi di medie ed elementari organizza dal 15 giugno e per tutta l’estate un Centro Estivo dedicato tutto in inglese.

In pratica i ragazzi, da 6 a 12 anni, divisi in squadre/classi omogenee saranno impegnati l’intera mattinata in attività culturali e manuali in inglese, compresa ovviamente una sostan-

ziale parte in aula per ripassare, approfondire e migliorare le proprie abilità espressive.

L’iscrizione minima è per una settimana, dalle 8:30 alle 14 tutti i giorni, previsti solo insegnanti madrelingua professionisti abituati a stare con i più giovani. Per prenotazioni e informazioni sulle tariffe: via De Gasperi, 5, Ravenna. Email: info@british-ra.com o telefono: 0544.38199.

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27 RESA DEI CONTI ENOLOGICA

COSE BUONE DI CASA

Come preparare deliziose melanzane soffiate, al forno di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Alla Tenuta Uccellina di Russi il premio per il miglior Bûrson riserva in commercio Il miglior Bursôn Etichetta Nera (la riserva) in commercio nel 2015 è l’annata 2010 della Tenuta Uccellina di Russi. A decretarlo è stata una giuria popolare formata da 175 persone – tra le quali anche giornalisti, gourmet, addetti del settore e tantissimi appassionati – che nel corso di una cena con degustazione alla cieca (ossia senza sapere di quale azienda fosse il vino) ha espresso la propria preferenza nei confronti del Bursôn dell’Uccellina (nella foto i 5 finalisti). Gli altri Bursôn Etichetta Nera arrivati a questa finale della 12esima edizione del concorso enologico “A che punto siamo?” sono stati, tutti con l’annata 2009 del proprio vino: Cantina Spinetta di Faenza, Gordini Paolo di Boncellino (Bagnacavallo), Randi di Fusignano e Poderi Morini di Faenza. A condurre la serata organizzata dal Consorzio “Il Bagnacavallo”, al Bocon Divino dopo varie eliminatorie, il 19 maggio scorso, è stato Sergio Ragazzini, enologo e ideatore e promotore del concorso.

Nell’albo doro di questa sfida enologica romagnola, la Tenuta Uccellina si era aggiudicata il titolo di Miglior Bursôn anche negli anni 2006, 2007, 2010, 2013 e 2014.

DEGUSTAZIONI SPUMANTE FRANCIACORTA, UN SAUVIGNON NEOZELANDESE E UN CHARDONNAY LATOUR IN ASSAGGIO DA DA ALEX&PAUL Proseguono le degustazioni di vini eccellenti e piatti sfiziosi al bar à vin Alex&Paul di Ravenna (via De Gasperi), che propone venerdì 22 maggio (a partire dalle 19.30) tre diversi assaggi in abbinamento. Insalatina di misticanza con carciofi freschi, petto d’oca affumicato e salsa di gazpacho abbinata a Franciacorta Saten “Col Levante”; tagliatelle al branzino, ciliegini, olive taggiasche e basilico abbinate a Saint Claire Sauvignon Blanc 2014 (Nuova Zelanda); sfilacci di vitello e gamberi al curry con ananas e verdure su timballo di riso basmati abbinati a Chardonnay Grand Ardeche 2012 “Louis Latour” (Francia). Il costo delle degustazioni è rispettivamente in sequenza di 10, 11 e 12 euro.

Tutte e tre, in forma ridotta, a 29 euro.

Questa settimana vi propongo un piatto realizzato con tipici ortaggi di stagione come le melanzane “soffiate”, che devono essere trattate con altri ingredienti e poi infornate. La preparazione richiede un po’ di tempo e pazienza ma il risultato è veramente delizioso.

Ingredienti: 6 piccole melanzane lunghe, due cucchiai di olio d'oliva extravergine, 100 gr. di emmenthal, 100 gr. di prosciutto cotto, due uova, due spicchi d'aglio (facoltativo), una mancita di prezzemolo, sale e pepe.

Per la besciamella: 50 gr. di olio extra vergine di olive, 60 gr. di farina, 300 gr. di latte.

Preparazione: lavare le melanzane e tagliarle a metà per il lungo, svuotarle delicatamente (e metterle da parte), poi tagliare la polpa ricavata a pezzettini. Metterli in uno scolapasta salarli e fargli perdere l'acqua di vegetazione amarognola, per circa due ore. Una volta depurati, lavare i pezzi di melanzana sotto acqua corrente, asciugarli e saltarli in una padella con l'olio, gli spicchi d'aglio, il sale e il pepe.

Preparare la besciamella con l'olio. Quando bolle aggiungere il prosciutto cotto tritato, l'emmenthal a dadini piccoli, togliere dal fuoco e aggiungere le melanzane, i tuorli d'uovo, e gli albumi montati a neve ferma.

Mettere il composto nei gusci delle melanzane e passare in forno caldo a 200 gradi per circa 20/25 minuti. Toglierle dal forno, cospargere di prezzemolo tritato e servire.

LO STAPPATO

Muller Thurgau 2014 di Zanotelli, buono ma un po’ meno fine del solito di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Per l’occasione stappiamo il “Muller Thurgau” 2014 dell’azienda “Zanotelli”. Un vino che nasce in Val di Cembra, famosa proprio per il Muller Thurgau, vitigno che in questa zona ha trovato un habitat prefetto per lo sviluppo delle sue qualità. La “Zanotelli” spesso si è distinta, ma non solo, per la qualità di questa tipologia di vino. L’annata 2014, però, in questo momento, manca al naso un po’ di dettaglio e di finezza rispetto le vendemmie passate. Si percepiscono note verdi, citrine e sensazioni minerali quasi rocciose. Floreale bianco che ricorda il gelsomino e boccioli di rose assieme a odori di linfa. Bocca fresca con finale sapido. Un po’ severa nell’espressione. Un vino più che buono cui serve solo di un po’ di tempo per armonizzarsi e ritrovare quelle rifiniture che da sempre lo distinguono. Per piatti a base di pescato.

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Sorgo, cereale senza glutine dai mille impieghi in cucina L’origine del sorgo è remota: era già conosciuto nell’Antica Roma, dove il popolo ne faceva largo uso ma probabilmente la sua nascita è da far risalire all’Etiopia. Da qui, poi, si diffuse in breve tempo in Asia, Europa e America grazie ad una sua caratteristica essenziale: la pianta del sorgo infatti è molto resistente alla siccità. Oggi infatti, proprio per merito di questa sua capacità di adattarsi alle zone più aride della terra, è possibile trovarlo coltivato in Africa, in America Centrale e in Asia Meridionale.

E in Italia? Qui da noi è stato scoperto solo in tempi recenti e in particolare in Emilia Romagna e nelle Marche troviamo sempre più spesso terreni dedicati.

In cucina il sorgo è un ingrediente prezioso e interessante. Per prima cosa il suo costo non è affatto alto, secondariamente è un cereale completamente privo di glutine, infine è molto versatile. In

commercio viene distribuito sia sotto forma di granella oppure come farina.

In granella, dopo averlo sciacquato e lessato per circa 35-40 minuti, può essere servito sia caldo che freddo insieme a verdure, oppure abbinato ad altri ingredienti come nelle più classiche delle insalate di riso. Il gusto è infatti delicato, leggero, simile all'orzo ma ha una consistenza più rustica. In alcuni paesi dell’Africa occidentale, viene servito come il cous cous.

Dalla granella si estrae anche la farina, priva di glutine, che viene utilizzata pura o mescolata con altre farine. Il pane indiano chapati, per esempio, viene realizzato con un mix di farine fra la quali troviamo anche quella di sorgo.

Inoltre dalla fermentazione del sorgo si può ottenere un tipo di malto dolcificante ma anche alcune tipologie di bevande alcoliche.

La granella di sorgo, ovvero quel-

la destinata all’alimentazione umana, si raccoglie a settembre e vanta numerose proprietà nutrizionali benefiche per il nostro organismo: come tutti gli altri cereali, è costituito essenzialmente di amido ma, facendo parte della famiglia dei carboidrati complessi, ovvero quei carboidrati che sono assimilati più lentamente dal metabolismo, non determina il tanto nocivo picco glicemico. Il tenore in proteine è comparabile a quello del mais e del frumento mentre il contenuto in grassi grezzi è del 3%, superiore a quello del grano, ma inferiore a quello del mais; 100 grammi di sorgo forniscono 329 kilocalorie contro le 358 del mais e le 348 del grano.

Ancora, è da annoverare tra gli alimenti ricchi di fibre che ci aiutano a contrastare la stipsi ma, poiché non possiede tutti gli aminoacidi essenziali, sarebbe utile associarlo ai legumi, per renderlo, in questo modo, un pasto completo. Dal

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29 LA RICETTA

L’EVENTO

ZUPPA TIEPIDA CON LENTICCHIE

A RIOLO TERME

Ingredienti per 4 persone 130 grammi di sorgo 160 grammi di lenticchie piccole (possibilmente rosse o gialle decorticate) 1 patata grande (o due piccoline) 1 porro 1 spicchio d'aglio 1 foglia di alloro brodo vegetale olio extravergine di oliva sale marino integrale pepe macinato al momento qualche fogliolina di timo o di prezzemolo Preparazione Sbucciare la patata e tagliatela a dadini piccoli. Fare lo stesso con il porro e tagliarlo a rondelle.

Far scaldare in una casseruola 2 cucchiai d'olio, l'aglio schiacciato, la patata, il porro e l'alloro.

Far insaporire qualche minuto, quindi unire il sorgo e le lenticchie, coprire con abbondante brodo vegetale (circa 1 litro) e lasciar cuocere fino a quando la zuppa si sarà addensata e tutti gli ingredienti saranno ben cotti. Occorreranno circa 40 minuti. A metà cottura togliete l'alloro.

A fine cottura salare, completare con olio a crudo, pepe appena macinato e il timo.

Servire una volta intiepidito.

punto di vista nutrizionale, il sorgo contiene ferro, potassio, calcio e vitamine del gruppo B e del gruppo E e certe cultivar a endosperma giallo contengono beta-carotene pronto a essere trasformato in vitamina A dall’organismo umano.

Di recente, questo cereale è stato oggetto di uno studio, da parte dell’Università americana della Georgia, che ha evidenziato come esso contenga dai 23 ai 64 milligrammi di polifenoli, molti di più di quelli contenuti nei mirtilli o nel succo di mela e questo lo rende un perfetto alleato contro gli stati infiammatori. Esso è inoltre ricco in antiossidanti, che si reputa contribuiscono a ridurre i rischi di cancro, diabete, disturbi cardiaci.

Da non dimenticare infine è che il sorgo non contiene elementi biotecnologici che ne facciano un organismo transgenico o geneticamente modificato.

Giorgia Lagosti

IL CONSIGLIO LA COTTURA: 18-20 MINUTI Per prima cosa, è necessario sciacquare il sorgo per bene in acqua corrente, per eliminare eventuali impurità. Non necessita di ammollo, ma va posto direttamente in padella per una leggera tostatura a fuoco medio con un cucchiaino di olio d’oliva. Dopo questo passaggio è sufficiente aggiungere acqua o brodo (1 parte di sorgo e 3 di acqua) fino a coprirlo del tutto. La cottura è di circa 18-20 minuti. Se l’acqua dovesse evaporare troppo velocemente, ne va aggiunta altra (bollente) fino a completa cottura: in questo momento tutto il liquido sarà stato assorbito. Solo a questo punto va condito con olio e sale e lasciato riposare ancora qualche minuto coperto.

SECONDA EDIZIONE DI

VEGFEST

Si rinnova l’appuntamento con il Riolo VegFest, festival vegano, vegetariano e libero da glutine in programma dal 22 al 24 maggio presso il Parco Fluviale di Riolo Terme. Un evento tematico a ingresso gratuito curato da I Pini-Play It Natural in collaborazione con la Pro Loco di Riolo Terme e Naturalexpo. Oltre agli stand è annunciata la presenza di ospiti nazionali di fama nazionale come l’autrice del best seller “Tutta un’altra vita” Lucia Giovannini, la dietista Mirna Visentini, lo sciamano del suono Mauro Giulianini Thamaak, lo psicologo formAttore di Yoga della Risata Terenzio Traisci, il fondatore di Vegan Italia e prolifico autore di saggi Stefano Momentè e il nutrizionista, tecnologo alimentare Luca La Fauci.

Pasti, merende e spuntini vegetariani Il venerdì sera APERICENA dalle 18.00 alle 21.00

SCUOLE

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STUDENTI NOVELLI ARCIMBOLDI CON FRUTTAGEL Gli studenti della classe 2°A della scuola media“A. Oriani” di Alfonsine e della 5°B della primaria “F. Berti” di Bagnacavallo sono i vincitori del concorso “Cuochi designer”, l’ultima tappa del percorso di educazione alimentare e ambientale “Dal Campo al banco con Ortilio”, promosso dall’azienda Fruttagel in collaborazione con Tetra Pak. Le 44 classi partecipanti al concorso hanno utilizzato frutta e verdura di stagione in modo creativo alla maniera dell’Arcimboldo per dar vita a opere d’arte originali. La 2°A della scuola A. Oriani di Alfonsine ha rappresentato con “Terra Madre” mentre la 5B della scuola F. Berti di Bagnacavallo ha invece reso omaggio alla propria città realizzando Piazza Nuova, con zucca, porro, piselli, pere, kiwi e foglie di carciofo. Le due scuole vincitrici riceveranno in premio una lavagna interattiva multimediale come strumento di supporto alla didattica.

Aperto dalle 10.00 alle 19 - Domenica chiuso La Reverie

di Loretta dal Prato & C. snc

Ristorante Il Prato dei Fiorentini

Ristorante - Piadineria Aperto dal mercoledì alla domenica e nei giorni festivi a pranzo, merenda e cena.

Locale a gestione famigliare, con paste di produzione propria, carni fresche di qualità, piadina romagnola e fritta con formaggi e salumi nostrani.

NO barriere architettoniche, ampio parcheggio

Venerdì sera...

POLENTA E BACCALÀ

Via Cardello, 22 Casola Valsenio (RA) Tel. 0546.70875 Il Prato dei Fiorentini

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L’INIZIATIVA

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Ogni ora 20 persone al pronto soccorso Una settimana di sensibilizzazione per la medicina d’urgenza Sul territorio di Ravenna nel 2014 gli accessi complessivi al pronto soccorso sono stati 181.974 (Ravenna 105.231; Lugo 38.182; Faenza 38.561). In Italia ogni anno gli accessi in pronto soccorso sono circa 24 milioni (45 al minuto). In Romagna, i pronto soccorso e i punti di primo intervento dell’Ausl hanno registrato nel 2014 un totale di 500.218 accessi con una percentuale di pazienti ricoverati pari al 13,7.

Anche alla luce di questi importanti numeri torna, dal 16 al 24 maggio, la Settimana nazionale del pronto soccorso. Anche le strutture d’urgenza e pronto soccorso dell’Ausl Romagna aderiscono alla campagna nazionale finalizzata a promuovere un uso responsabile del pronto soccorso e quindi a far capire meglio ai cittadini come funziona l’emergenza sanitaria e come utilizzare in maniera corretta questo prezioso servizio. «È quindi importante – si legge nel comunicato – ricordare che il compito principale del pronto soccorso è garantire una risposta assistenziale istantanea per le emergenze (codici rossi, ai quali va riservata una presa in carico immediata) e rapida per le urgenze vere (codici gialli)».

La sezione locale di Ravenna dell’Associazione Tribunale Diritti del Malato, nell’ambito della collaborazione all’iniziativa, si farà promotrice nei prossimi mesi di un monitoraggio sull’attività e lo stato di gradimento del servizio da parte degli utenti, all’interno del Pronto Soccorso di Ravenna.

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AVIS TESSERA SCONTI PER I NUOVI DONATORI DI SANGUE Sono quasi sessanta le attività commerciali del territorio ravennate che aderiscono alla Summer Card Avis, il circuito promozionale che per il quarto anno, in prossimità dell’estate, propone sconti e agevolazioni per i nuovi donatori di sangue dell’associazione volontari italiani sangue. I vantaggi per i titolari arrivano fino ad uno sconto del 20 percento. Il circuito è in continuo aggiornamento sul sito www.avis.it/ravenna e sul profilo Facebook dell’Associazione.

ADVS

Con l’estate ormai alle porte, è bene accelerare il proprio percorso verso il benessere. Oltre ad un’ampia e variegata gamma di trattamenti, il Centro estetico Solidea di Ravenna mette a disposizione della propria clientela alcuni integratori naturali, per continuare anche a prendersi cura del proprio corpo anche a casa. Si tratta dei prodotti della linea Pukka, a base di erbe ayurvediche biologiche di ottima qualità. Pukka è infatti una parola Hindi che significa “autentico, genuino” o più comunemente di “qualità superiore”. Le erbe provengono direttamente da cooperative contadine che hanno contribuito a far nascere in India e Sri Lanka, senza l’utilizzo di prodotti chimici. Ogni prodotto ha un effetto benefico, per cui è bene scegliere quello più indicato per la propria problematica: drenante, detossinante, aiuto nella perdita del peso, anticellulite, regolazione dell’intestino, etc. Tutti gli integratori sono in capsule, tranne l’aloe che è fornita in succo da bere. Fanno parte della stessa azienda anche la nuova linea di tisane, tè e rimedi erboristici 100% biologici, sempre basati sull’antica scienza dell’ayurveda, “L’arte di vivere con saggezza”. Sono utilizzati alcuni ingredienti che, difficilmente, si ritrovano in Occidente: per esempio, la curcuma, spezia dal potere antiossidante, utile alla circolazione sanguigna o il Tulsi, il cosiddetto basilico sacro indiano, ottimo antidoto contro lo stress fisico, emotivo e ambientale, ricco di antiossidanti o lo Shavatari, un tipo di asparago utile come precursore ormonale che regola gli squilibri mestruali così come i disturbi da menopausa.

DIECI DEFIBRILLATORI PER LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE Advs di Ravenna, associazione donatori volontari sangue, ha aperto un bando di gara per assegnare gratuitamente dieci defibrillatori a altrettante associazioni sportive del Ravennate: informazioni, bando di gara e domanda di ammissione (entro il 30 giugno) sono online sul sito www.advsravenna.it. Per il futuro, in collaborazione con il 118, verranno individuati punti strategici della città aperti al pubblico dove installare appositi totem contenenti defibrillatori sempre disponibili.

ARIETE

BILANCIA

Dopo giornate in cui vi siete fatti un sedere cubiforme in famiglia, godetevi il relax del fine settimana, ma non esagerate perché è il momento di concretizzare, non solo nel lavoro. Per i singles in cerca di nuove storie, gli ormoni si gonfiano come pomodori nell’orto sotto casa.

Il morale cresce, ma ricordatevi che non basta la forza dell’intenzione perché tutto vada come volete voi. Giovedì e venerdì rimboccatevi le maniche e guardatevi le terga da iene travestite da agnelli. E non date retta all’ormone, specie se già impegnato, perchè saluta tutti quelli che incontra!

TORO

SCORPIONE

Stanchezza e nervosismo, nel fine settimana, potrebbero far venire voglia a chi vi sta intorno di setacciare ogni vostra parte molle in cerca di qualcosa di appetitoso. Pazientate e non fatevi salire il colesterolo cattivo perché se lavoro e famiglia odora di discarica, l’ormone sa di menta piperita.

L’atmosfera in famiglia potrebbe assomigliare al gioco dei Pacchi su RaiUno. State calmi e non sopprimete con il polonio lo sventurato che proprio in quei giorni dovrà compilarvi la dichiarazione del reddito. Fine settimana arrapante come acquistare un divano in saldo da Tutto Divani.

GEMELLI

CARNIDI PRIMA SCELTA CARNE EQUINA

Con Mercurio e Marte positivi, fortuna e ottimismo non mancano, ma non sottovalutate certi impegni professionali e le scadenze fiscali. Andrà meglio nel fine settimana, caratterizzato da giornate vivaci, umore baldanzoso e con la possibilità di esercitarsi in una fornicazione aerobica.

PRODOTTI TIPICI SICILIANI

CANCRO La faccia come due glutei, non basterà a scansare rogne e imprevisti in famiglia tra venerdì e sabato. Anche se cadrete in uno stato di sfigoacutezza, alla fine e con un po’ di pazienza tutto potrebbe risolversi senza danni, a patto però di non scambiare la carta-moneta con la carta-igienica.

LEONE Dopo alcune giornate caratterizzate da buonumore ed energia, giovedì e venerdì vi ritrovate in affanno, soprattutto se certi colleghi ce la metteranno tutta per farvi incarnire le unghie dei piedi a furia di tirare calci contro i loro glutei! Bene anche l’amore, con nuovi incontri ovunque voi siate!

VERGINE Anche se la dissonanza di Mercurio si fa sentire, è facile che alcuni problemi siano ingigantiti dalla vostra emotività zitello-idrofoba. Ragionate di più e sputate meno sentenze. Nel fine settimana riequilibrate la bile con una dose di fornicazione oppure andando al mare con gli amici!

Rita Fabbri e il suo staff vi aspettano al Centro estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna apertura dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì) Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

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SAGITTARIO Non sprecate energie con decerebrati e teste di bolas. Concentratevi sui progetti di lavoro e sui nuovi incontri, che promettono successi già da sabato. Ma non dimenticate gli ormoni nel fine settimana, quando magari vi verrà voglia di concimare come pomodori gli zebedei del partner.

CAPRICORNO Si profila una settimana tranquilla, ma talvolta l’umore potrà rivelarsi allegro come la Camusso che twitta con Renzi. Almeno con il partner sforzatevi di non irrigidirvi come un manico di scopa su per il retto, sennò non vi passa più! Dialogate e state tranquilli che la Luna vi vuole bene.

ACQUARIO Il gioco di squadra non fa parte del vostro codice genetico, ma giovedì e venerdì non reagite come pit-bull a dieta con i collaboratori. Ricordate che ascoltare e non salire sempre in cattedra può rivelarsi cosa buona e utile. Amore sfigo-grigio di giorno, fornicazione rosso passione di notte.

PESCI Nel lavoro dovrete fare da soli, ma attenti ai soliti figli di meretrice che potrebbero puntare alle vostre natiche con inserimenti dolorosi. Anche l’amore si consolida, offrendo aromatizzati sollievi pubici, purché evitiate, almeno nel fine settimana, di pensare solo all’economia domestica.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso

Denti bianchi e sorriso attraente! Con denti così bianchi e perfetti da fare invidia anche a madre natura. Nel mondo della pubblicità, infatti, mediante l'uso di immagini di persone sorridenti, si evocano positività e successo.

L'estetica del nostro sorriso dipende da due fattori principali: colore e allineamento dei denti. Per ciò che attiene il miglioramento del colore, oggi possiamo avvalerci di trattamenti eccellenti, molto efficaci e non nocivi se correttamente applicati. Il miglior risultato si ottiene con l'applicazione sulla superficie dentale di faccette di porcellana ultra sottili fino a 0,3 mm di spessore. La potenzialità di questa tecnica permette, oltre al colore, di poter cambiare la forma e l'allineamento dei denti in modo da mascherare integralmente inestetismi dovuti a disallineamento o distanziamento dei denti presenti sulla linea del sorriso.

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RAVENNA &DINTORNI 21/5 2015

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

TENNIS

Conclusa la prima tappa del Master 2015 Moreno Menghetti si aggiudica la vittoria Al Circolo Tennis di Castiglione di Ravenna si è conclusa la prima tappa del Torneo estivo di singolare maschile rivolto agli atleti categoria amatori Uisp. Il Master 2015, giunto alla 15° edizione, è composto da un circuito di 9 tappe a punteggio organizzate negli impianti sportivi affiliati Uisp nel territorio di Ravenna e Lugo. Iniziato il 25 aprile al Circolo tennis di Castiglione terminerà il 29 agosto a Ravenna presso l’impianto sportivo Match Point di via Curzola. Le nove prove stabiliranno i 32 atleti che avranno il diritto di partecipare al gran finale nei campi di Lugo il prossimo 15 settembre. La prima tappa, terminata il 17 maggio scorso, ha consolidato il successo di partecipanti dello scorso anno con 74 atleti presenti assistiti dalla clemenza del tempo atmosferico che ha mantenuto invariato il programma. L’incontro finale ha decretato la vittoria di Menghetti Moreno, singolarista della Uisp, per 7-5 6-3 su Tovagliari Loris del Circolo Cesarea di Ravenna. La classifica del Master estivo, aggiornata dopo ogni prova, si trova sul sito Uisp del Comitato di Ravenna www.uisp.it/ravenna. Prossima sede del Master Estivo, al via già dal 16 maggio, presso il Circolo 2000 di Cervia.

AGENDA GINNASTICA AL MARE Uisp Ravenna propone corsi estivi di “ginnastica dolce” presso i parchi verdi nei lidi ravennati.

“Ginnastica nei Parchi” si svolgerà nei mesi di giugno e luglio, le stazioni balneari comprese nel progetto sono Casal Borsetti, Marina Romea, Porto Corsini, Lido Adriano, Lido di Dante e Lido di Classe. La ginnastica di Uisp viene effettuata nelle prime ore della giornata o nel tardo pomeriggio per poter godere di aria fresca e rigenerante e assaporare il piacere di fare attività all’aria aperta. È possibile partecipare anche solo un giorno a settimana e fare una lezione di prova.

CORSI ESTIVI DI NUOTO Nei mesi di giugno e luglio continuano i corsi di nuoto e ginnastica in acqua organizzati da Uisp Ravenna. Proposte per tutte le età e per tutti i gusti. Attività per piccoli e piccolissimi (0-5 anni) ospitati presso la piscina Selenia del villaggio Anic, mentre alla piscina comunale di via Falconieri corsi di acquagym, nuoto e ginnastica in acqua per la terza età. Per informazioni dettagliate e costi contattare ufficio Uisp 0544 219724 oppure il sito www.uisp.it/ravenna

La gestione dei contratti di affitto, visto i recenti cambiamenti normativi, relativamente alla cedolare secca, è oggi più che mai strettamente legata alla situazione fiscale (denuncia dei redditi) del contribuente. Scegliere o non scegliere la cedolare secca va fatto a ragion veduta. Portare la propria denuncia dei redditi in Asppi consente all’associato di essere seguito interamente dallo stesso ufficio. Oltre al vantaggio di avere un solo interlocutore, si dà la possibilità all’ufficio fiscale Asppi di conoscere tutta la posizione del socio e quindi di consigliare al meglio. Gli errori che spesso si verificano avendo le posizioni divise sono quelle di errate imputazioni dei dati relativi agli affitti da parte di chi compila la denuncia dei redditi perché non a conoscenza dei vari passaggi dei contratti, relativamente a chiusure e nuove locazioni, ma anche in merito alla data di opzione della cedolare secca. L’ufficio fiscale Asppi è specializzato nella consulenza su tutte le normative fiscali relative agli immobili. ECCO PERCHE’ PORTARE LA DENUNCIA DEI REDDITI IN ASPPI CON- Associazione sindacale piccoli proprietari VIENE. Contatta il nostro Responsabile immobiliari Fiscale per avere un consiglio ed Ravenna V.le Galilei 81/83 0544 470102 un preventivo di massima. Ricor- tel. fax 0544 470075 diamo che per i soci e familiari so- info@asppi.ra.it no previste tariffe agevolate. Inol- www.asppi.ra.it tre il 730 precompilato non facili- Faenza Via Cavour, 25 0546 25807 ta chi faceva da sé la dichiarazio- tel. faenza@asppi.ra.it ne. In ogni caso un vantaggio c’è Lugo Via Manfredi, 41 ed è anche per questo che avere un tel. 0545 33356 CAF competitivo e affidabile è in- lugo@asppi.ra.it dispensabile. I prossimi accerta- SERVIZI AI SOCI menti dell’Agenzia delle Entrate - Gestione contratti di locazione verranno inviati direttamente al legale CAF che sarà anche tenuto a pa- -- Assistenza Consulenza condominiale gare eventuali multe e addebiti. - Consulenza tecnica Importante quindi contare su un - Consulenza fiscale consulente fiscale a costi contenu- - Affitti e vendite da privato a privato ti e sempre disponibile.

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SCACCHI

72 ragazzi per la finale del torneo delle scuole Successo di partecipanti all’appuntamento finale del progetto scolastico “Scacchi un gioco per crescere”. Sabato 16 maggio presso l’impianto sportivo di Ponte Nuovo si sono presentati 72 ragazzi delle scuole elementari e medie che hanno partecipato, durante l’anno, alle lezioni organizzate dagli esperti di Uisp Ravenna. Più di 1000 studenti hanno aderito agli appuntamenti formativi che il Comitato ha condiviso con 6 plessi scolastici del territorio, concretizzati nell’incontro finale di Ponte Nuovo. Divisi in tre categorie in base all’età, i ragazzi si sono confrontati all’interno del torneo composto da sfide in 5 turni da 20 minuti ciascuna con punteggio in base al regolamento Bucholz. Nella categoria maschile di 3° e 4° elementare vittoria per Alessandro Rondoni, secondo posto per Michele Giunchi, terzo Romeo Bertolotto. La classifica femminile, dei pari età 3°-4° elementare, ha chiamato sul gradino più alto Chiara Ravasio seguita da Denise Vacay, terza Viola Bolognesi. I primi tre classificati della categoria maschile di 5° e 1° media sono stati nell’ ordine: Luca Vitali, Paolo Arfelli e Matias Parmeggiani, per il femminile vittoria di Anita Guerra su Andrea Morgagni al terzo posto Beatrice Cocciale.

Presente, come ogni anno, l’Assessore allo Sport Guido Guerrieri che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale ed ha sottolineato l’importanza propedeutica dell’antico gioco degli scacchi e il ruolo fondamentale che sta avendo Uisp nella divulgazione attraverso le scuole.

inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 21 maggio 2015

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 21 maggio 2015

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