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Settimanale FREEPRESS www.ravennaedintorni.it Giovedì 21 novembre 2013 n.559 RAVENNA&DINTORNI

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LA SFIDA

da pagina 6 a pagina 9

Il 2019 è più vicino Ravenna è in finale

Capitale europea della cultura: fra dieci mesi l’assegnazione del titolo

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DARSENA

alle pagine 14 e 15

Tra critiche al Poc e progetti Nuova vita per l’ex fabbrica

ARCHEOLOGIA

a pagina 11

Spunta un cimitero del ‘600 in centro città MUSICA CLASSICA

a pagina 18

Ecco la rassegna della Mariani FUMETTO

Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere alle pagine 24-25

a pagina 20

Una mostra dedicata a Star Wars SANITÀ

GUSTO

a pagina 26

Nasce l’Ausl unica della Romagna

SALUTE Le nuove rubriche con i consigli degli esperti per un benessere a 360° gradi alle pagine 26-27

parole racconti incontri

Un aperitivo con Giovedì 28 novembre

da pagina 12

L’incontro si svolgerà al

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ore 18,30

I giornalisti di RAVENNA&DINTORNI incontrano i lettori per chiedersi

“Viviamo in una città sicura?” insieme a

Stefano Rossi Comandante della Polizia Municipale di Ravenna

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Seguirà un brindisi • Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it - Copia omaggio

RAVENNA &DINTORNI 21/11 2013

OPINIONI

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Il 2019 (anche) per non morire di burocrazia

di Gianluca Costantini

Un gruppo di aiuto tutto ravennate

di Federica Angelini

A Ravenna, non so se avete letto, c’è un progetto di sostegno per persone in depressione. Un progetto lodevole, un aiuto per chi ha problemi. Riusciamo in esclusiva a pubblicare gli esiti di intercettazioni ambientali relative a riunioni che si sono svolte in questi mesi.

«Ciao a tutti, sono Giannantonio M.». «Ciao Giannantonio». «Volevo solo dire che se ne può uscire, io sono 17 giorni...». «Bravo Giannantonio!». «Sì, 17 giorni che non taglio un nastro».

«Ciao a tutti, sono Sergio Z.». «Ciao». «Mi sento depresso perché Ravenna non è diventata capitale della cultura». «Ma no, cosa dici, siamo in finale!». «In finale?».

«Certo Sergio. Ma stai bene?». «Ma, ma, io sono il presidente, io volevo andare a Roma, ma, ma...».

«Ciao a tutti, sono Fabrizio M.». «Ciao Fabrizio». «Io non sto bene, ho gli incubi». «Dicci, cosa sogni?». «Ogni notte sono lì che mi aspettano. Sono i leoni. Giallo e rosso. Che si inchiappettano».

«Ciao a tutti, io sono Bambi». «Ciao Bambi, cosa succede?». «Mi vogliono uccidere». «Oh cazzo».

«Ciao a tutti, sono Vidmer M.». «Ciao Vidmer». «Mi sento in colpa». «Perché? Qui puoi parlarne». «Non so».

«Per Marinara?». «No, no». «Per lo zoo?». «No, no».

«Per il Ravenna Calcio?». «Macché, cosa c’entro io». «E allora?». «Mi sento in colpa per aver vinto alla lotteria».

«Ciao a tutti, sono Peter S.». «Ciao Peter, qual è il tuo problema?». «Ravenna è tra le finaliste della sfida per diventare Capitale europea della cultura».

«Ciao a tutti, sono il Partito D. e non mi sento tanto bene». «Già».

«La mia vita è un inferno. Se non spazzo le foglie in giardino mio marito mi denuncia. Se bevo un goccio d’acqua del rubinetto mi fa la lavanda gastrica. Se vede una mattonella fuori posto va fuori di testa». «Non esagerare, su». «Ma mio marito è Giulio Bazzocchi!». «Ah».

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Anno XI

«Ciao a tutti, mi chiamano Fango D. C.». «Ciao Fango».

«Nessuno mi vuole». «Non dire così dai». «Dicono che sono cattivo, e invece basterebbe trattarmi bene e trovare un posto per me». «Forse meglio non approfondire».

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini, Gianluca Achilli (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Flavio Montelli, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani.

Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it

. R om ualdo

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

P az z i

Arrivare nella sestina delle finaliste per la candidatura a capitale della cultura, va da sé, è motivo di gioia e soddisfazione per chi ci ha creduto fin dall’inizio e, in fondo in fondo, anche per gli scettici. Perché comunque sia questo significa già ora visibilità e un altro anno di attività intorno a questo obiettivo, che se poi dovesse essere centrato potrebbe davvero comportare un’accelerazione nella trasformazione della città. Ma intanto, intanto già questa prima promozione potrebbe, chissà, velocizzare alcuni processi. Per esempio la riqualificazione della darsena, il cui Poc sarà approvato ai primi del 2014 e per il quale intanto stanno arrivando osservazioni, come scriviamo in questo stesso numero. Osservazioni che, per esempio, chiedono più elasticità economica verso i proprietari in un momento di crisi. È questa la strada giusta? O sarebbe meglio invece restare fermi e aspettare momenti più propizi per non rischiare pasticci e cercare magari investitori capaci di sostenere i costi aggiuntivi previsti per le opere pubbliche? Ma questi investitori, esistono? Intanto, anche grazie al sindaco, torna in auge l’idea di una piazza nel quartiere su cui dovrebbero sorgere una chiesa, una sinagoga e una moschea, luogo dunque di incontro tra le tre grandi religioni monoteiste, dove il cristianesimo supponiamo sarebbe declinato in cattolicesimo. Idea che può essere suggestiva, certo. Noi, più prosaicamente, ci auguriamo che il nuovo quartiere prenda innanzittutto vita come luogo di cultura, di incontro e magari di vita notturna, di spettacolo e di musica con un occhio di riguardo ai ragazzi e agli universitari. Magari attraverso i riusi temporanei che sembrano piacere un po’ a tutti nell’idea ma che, siamo pronti a scommetterci, rischiano di soccombere sotto il peso della burocrazia. Naturalmente, perché questo accada, bisognerebbe innanzitutto che in questa città la musica si potesse proporre nei locali pubblici senza rischiare multe, con la certezza di non essere fuori norma. E invece. Invece ancora una volta una burocrazia tra il kafkiano e il fantozziano rende tutto ciò molto complicato. Anche per questo abbiamo quanto mai bisogno di pensare molto intensamente al 2019. Chissà che un obiettivo così non possa scuotere un po’ tutti dal torpore e decidere che si può rispettare le regole e fare le cose per bene, ma senza morire di scartoffie e affini.

di Moldenke

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POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 21/11 2013

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PARTITO DEMOCRATICO La delegazione dei berlusconiani ravennati a Roma il 16 novembre: da sinistra Franco Battafarano, Rodolfo Ridolfi, Alberto Ancarani, Gianguido Bazzoni e Vincenzo Galassini

Cuperlo batte Renzi nei 76 circoli della provincia, ma solo per 11 voti

37 % L’affluenza al voto con 2.731 schede CENTRODESTRA

CRONACHE ROMANE

I berlusconiani alla conta Tra gli alfaniani dichiarati Marta Farolfi, in dubbio Nereo Foschini Ci vorrà un mese o forse più per capire come si riassesteranno gli equilibri in provincia dopo il terremoto che ha spaccato il centrodestra, con la rinascita di Forza Italia da una parte capeggiata da Berlusconi e la creazione del Nuovo centrodestra dall’altra, dove a livello nazionale sono rimaste le cosiddette colombe, i ministri in carica e uno dei leader di Cl come Roberto Formigoni. Di sicuro non ci sono dubbi sulla scelta del coordinatore provinciale del Pdl, che potrebbe diventare automaticamente coordinatore di Forza Italia ma ancora non vi sono certezze in merito, Alberto Ancarani. Da sempre berlusconiano di ferro, Ancarani era anche a Roma sabato 16 novembre con una delegazione in tutto di cinque ravennati e a lui chiediamo che atmosfera vi si respirava e se non si percepisse una certa stanchezza.

«Posso dire per certo che c’era una grande emozione e un forte richiamo agli affetti storici. Stanchezza? Non saprei, di certo c’era il sapore del dolore per la vicenda che si era consumata la sera prima. Al di là di qualcuno che gridava traditori, si respirava soprattutto un profondo dispiacere. Io poi personalmente, quando sento l’inno di Forza Italia, ho ancora la pelle d’oca». Al di là delle impressioni personali, c’è ora una questione politica assai intricata. Questa scissione sembra di fatto, anche nei territori, più profonda di quella finiana. «Lo è sia a livello nazionale, sia a livello locale e ci vorrà tempo – conferma Ancarani –. Personalmente non intendo cacciare nessuno, né fare una caccia alle streghe. Attendo che tutti facciano con serenità le loro valutazioni e auspico la massima unità possibile. Comprendo coloro che non provenendo dalla storia di Forza Italia hanno difficoltà a entrarci». I dubbi riguardano al momento, per esempio, Nereo Foschini, capogruppo in consiglio comunale a Ravenna, da sempre vicino alle posizioni di Maurizio Lupi.

Molto fluida la situazione anche in consiglio comunale a Cervia, dove Paolo Savelli si è dimesso e il capogruppo Massimo Mazzolani (capogruppo anche in Provincia) prende tempo per decidere dopo aver rinunciato ad andare a Roma, a seguito della scissione del venerdì sera.

Mentre a Lugo non dovrebbero esserci scossoni, a Faenza di fatto si cristallizzerebbe la divisione del gruppo che si era già consumata tra gli alfaniani Alessio Grillini e Francesco Villa da una parte e i berlusconiani Yorick Bernardi e Raffaella Ridolfi dall’altra. In Provincia a fronte del gruppo Forza Italia creato da Vincenzo Galassini, uscito dal gruppo Pdl prima di qualsiasi comunicazione di Berlusconi, Marta Farolfi ha preso pubblicamente posizione schierandosi con Alfano e con il nuovo centrodestra in una lettera aperta in cui si legge: «Ho aderito con entusiasmo al Nuovo centrodestra e con i tanti amici che sono nelle istituzioni locali e nel mondo delle professioni e del lavoro che hanno espresso apprezzamento per questa mia scelta, lavoreremo per organizzarci sul territorio e per allargare le adesioni a questo progetto». Sono già in programma, a breve, incontri a livello regionale e provinciale con esponenti di punta quali il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e il senatore Filippo Berselli. (fe. an.)

Sono appena undici i voti, su un totale di 2.731 espressi (il 37 percento degli iscritti), che permettono a Gianni Cuperlo di superare Matteo Renzi nel voto tra gli iscritti Pd nei 76 circoli in provincia di Ravenna. I dati definitivi danno infatti Cuperlo al 45,04 percento (1.230 voti), Renzi al 44,64 (1.219), Civati al 9,48 (259) e Pittella ad appeno lo 0,84 (23). A livello nazionale è invece il sindaco di Firenze a spuntarla sul triestino con il 46,7 percento dei voti contro il 38,4. Per Civati il 9,19 percento dei voti e per Pittella il 6 percento. Resta da vedere se questi dati verranno confermati dalle primarie aperte dell’8 dicembre.

DOPO LA SPACCATURA

Il vicecoordinatore Pdl «Mi dimetto, non è il partito in cui sono stato eletto» Dopo un annuncio su facebook a sorpresa, lunedì 18 novembre, alle 7.50, Paolo Savelli ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale di Cervia, da vicecoordinatore provinciale del Pdl (ora Forza Italia) e da candidato sindaco per il partito di Berlusconi alle amministrative del 2014 della sua città.

Savelli, ma perché? In fondo lei è contento del ritorno a Forza Italia…

«E’ vero, ma in questi anni ho lavorato per mantenere l’unità del mio partito e questa scissione è stata terribile e dolorisissima. Prendo atto che l’esperienza del Pdl, il partito in cui sono stato eletto, in quanto tale è finita. Quindi ritengo non ci siano più le condizioni perché io possa rispettare il mandato».

Si sente sfiduciato da parte del suo partito?

«No, anche perché gli unici che potrebbero sfiduciarmi sono gli elettori, che invece mi hanno sempre premiato quando mi sono candidato».

E adesso, non teme di abbandonarli?

«Non li sto abbandonando. Io ho sempre voluto il bene della mia città e il mio impegno in politica è sempre stato mosso da principi chiari, a cominciare dall’idea che nessuno è indispensabile. Abbiamo lavorato a testa bassa e siamo cresciuti insieme. E ora ci sono persone che possono contare su una base da cui partire. Se qualcuno si sentirà abbandonato chiedo scusa, non era mia intenzione. Bisognava dare una segnale e ho pensato di poterlo dare, anche perché ho il mio lavoro e questo mi rende un uomo libero».

Intende continuare la sua attività politica?

«In questi giorni sto ripercorrendo i 10 anni nel consiglio comunale di Cervia».

Lei per esempio è sempre stato in prima fila nella battaglia contro il grattacielo di Pentagramma, senza peraltro voler piantare troppe bianderine di partito, accanto ai comitati di cittadini…

«Tutta la mia attività politica è sempre stata incentrata al bene della città. Credo che per dimensioni e caratteristiche Cervia possa essere un laboratorio politico e che si possano fare battaglie oltre le singole appartenenze politiche».

Ecco chi è davvero il ministro Anna Maria Cancellieri di Andrea Casadio Chi è Anna Maria Cancellieri? Fino a pochi anni fa nessuno la conosceva. Era un oscuro funzionario di Stato, che era stata prefetto di Vicenza, Bergamo, Brescia, Catania e Genova, poi Commissario Prefettizio di Bologna. «Brava e rassicurante», dicevano tutti, sembrava una signora paciosa e cicciottella, una Nonna Papera che dopo aver disbrigato le sue faccende burocratiche e distribuito ordini perentori ai commissari di Polizia era capace di correre a casa e cucinare una crostata di ciliegie per i suoi nipotini.

Nonna Papera era stata nominata Ministro dell’Interno nel Governo Monti, poi Ministro della Giustizia del Governo Letta. Qualche giorno fa è saltata fuori un’intercettazione che ci ha fatto capire chi era davvero. La Signora Cancellieri chiama Gabriella Fragni, moglie di Salvatore Ligresti, appena arrestato per un falso in bilancio di 300 e passa milioni di euro assieme alle sue figlie Giulia e Jonella, mentre il figlio Paolo era scappato in Svizzera. Cancellieri: Lella?

Fragni: Sì.C: Sono Annamaria. Io sono mesi che ti voglio telefonare per dirti che ti voglio bene, la vita mi scorre in una maniera indegna. (Un dramma, da Ministro non ha più tempo di fare crostate.) F: (Piange) È stata la fine del mondo. C: La fine del mondo, la fine del mondo sì. (Cosa? L’arresto o il fatto che hanno sottratto 300 milioni di euro ai poveri azionisti?) F: (Piange). C: Senti, non è giusto non è giusto lo so. (Scusi, cosa non è giusto? È ingiusto arrestare un evasore, signor Ministro della Giustizia?) F: Lui non se lo meritava, ha lavorato tutta la vita come una bestia, non ha mai fatto il milionario, non ha mai fatto niente. (Pora stella! È solo stato tanto socialista.) C: Lo so, lo so. Comunque guarda qualsiasi cosa io possa fare conta su di me. (A disposizione, direbbe Totò). Lella dice che sua figlia Giulia in carcere soffre. Prontamente la Cancellieri per “ragioni umanitarie” chiama il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, che mobilita uno psicologo il quale visita Giulia e redige un referto psichiatrico che è un capolavoro del privilegio di classe. Ivi si legge: «Giulia Ligresti soffre di un disturbo dell’adattamento, che è un evento stressante in modo più evidente per chi sia alla prima detenzione e in particolar modo per chi sia abituato a una vita particolarmente agiata, nella quale abbia avuto poche possibilità di formarsi in situazioni che possano, anche lontanamente, preparare alla condizione di restrizione della libertà e promiscuità correlate alla carcerazione». Cioè, chi è ricco non può finire in carcere mentre i poveri cristi sì, perché sono già abituati ad una vita di sofferenze fuori. I ricchi devono essere sottoposti a pene alternative, tipo mangiare caviale solo il lunedì. Guarda caso, Giulia Ligresti è stata scarcerata. La signora Cancellieri non ha sempre mostrato la stessa umanità solerte. Quando la Cassazione condannò i quattro poliziotti che avevano ucciso a pedate Federico Aldrovandi, 18 anni, casualmente non figlio di bancarottieri, la Cancellieri, allora Ministro degli Interni, disse: «Se ci sono stati, come sembrerebbe, degli abusi gravi, è giusto che vengano colpiti».

Come, scusi, “sembrerebbe”? Ci sono stati abusi, è una sentenza definitiva, lo sa?

Poi si scopre che la Cancellieri è stata vicina di pianerottolo dei Ligresti per anni, che il figlio della Cancellieri è stato dirigente per i Ligresti e s'è preso 3,6 milioni di euro di liquidazione dopo un solo anno di lavoro, e che la Cancellieri ha anche nascosto ai magistrati qualche telefonatina in più ai Ligresti. Deve dimettersi un Ministro della Giustizia simile? No perbacco! Ha solo dimostrato che la Giustizia non è uguale per tutti, ma è un fulgido esempio di come si fa carriera in Italia. Se ruba un ricco digli: «Conta su di me», se accoppano un poveraccio digli: «Peccato, sembrerebbe che t’hanno ucciso».

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SOCIETÀ

VERSO IL 2019: LE SEI FINALISTE

CAGLIARI

LECCE

MATERA

VERSO IL 2019: LE PROSSIME TAPPE Altri dieci mesi. Questo il tempo che Ravenna avrà a disposizione per vincere la concorrenza delle ultime cinque città rivali rimaste in gara – in ordine alfabetico Cagliari, Lecce, Matera, Perugia e Siena – e aggiudicarsi definitivamente il titolo di capitale europea della cultura del 2019. Il percorso verso la proclamazione della vincitrice si snoderà ora su tre snodi di cui il ministero non ha reso noto le date esatte. Prima tappa entro Natale: le sei città riceveranno dalla giuria il report di valutazione su quanto fatto finora. Sarà quella la bussola per tracciare la rotta: massima libertà di modificare il dossier fino allo stravolgimento completo con la licenza di arrivare fino a cento pagine totali. La nuova versione andrà consegnate per la fine della prossima estate, seconda tappa. La terza a ottobre 2014 quando arriverà una nuova tornata di audizioni con le sei finaliste (dopo quelle che ci sono state tra l’11 e il 15 novembre per tutte le 21 candidate): ancora dieci membri per delegazione (non necessariamente gli stessi), an-

Dieci mesi per diventare la Capitale La giuria ha eliminato quindici candidate: Ravenna passa alla finale con altre cinque città cora mezzora di presentazione libera ma questa volta il torchio delle domande durerà tra sessanta e novanta minuti. Nella settimana precedente alle audizioni è prevista la visita di alcuni giurati nelle diverse città. Il 15 novembre scorso le sei città elencate in apertura si sono sbarazzate di altre quindici concorrenti – Aosta, Bergamo, Caserta, Cilento, Erice, Grosseto, L'Aquila, Mantova, Palermo, Pisa, Reggio Calabria, Siracusa, Taranto, Urbino, Venezia – a conclusione della settimana di audizioni. Dei tredici giurati che hanno spedito Ravenna in finale (anche se due non erano presenti a Roma causa malatti), i due nominati dalla Commissione europea sono in scadenza di mandato e verranno cambiati nel 2014.

IL VINCITORE CASSANI: «PUNTIAMO

SUI GIOVANI»

Il vero vincitore di questo prima fase è naturalmente il coordinatore della candidatura di Ravenna 2019, Alberto Cassani, ex assessore alla Cultura che ha creduto nel progetto sin dal lontano 2007, quando lanciò lui stesso l’idea. «È un risultato importantissimo – ha dichiarato –, che premia quanto la città ha fatto fino ad oggi, e ci stimola a uno sforzo supplementare per competere al meglio con le altre finaliste.

Perché con il sostegno di tutti ce la possiamo fare».

La parola chiave, per Ravenna, ora sarà «giovani», dice Cassani. «Abbiamo dimostrato di saper valorizzare i giovani talenti della città e dovremo continuare a farlo in futuro, visto che è anche quello che si aspetta da noi l’Europa».

La festa in municipio organizzata il giorno dopo l’annuncio dell’entrata di Ravenna in finale

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

SOCIETÀ

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7 VERSO IL 2019: LE SEI FINALISTE

PERUGIA

RAVENNA

SIENA

VERSO IL 2019: PARLA LA PROJECT MANAGER

«La sfida più grande?

Cambiare la mentalità»

Nadia Carboni (a destra) mentre consegna il dossier della candidatura di Ravenna al ministero.

Nadia Carboni, 36 anni, è la project manager dello staff di Ravenna2019 ed è stata la prima a entrare nella squadra.

«Era il 2010 – racconta –, ero tornata a Ravenna dopo diverse esperienze di lavoro maturate all’estero, mi capitò di leggere per caso il bando di selezione.

Decisi di partecipare e mi classificai ai primi posti tra quasi 300 partecipanti. Ed è stato subito amore. Un progetto che mi ha appassionato fin dall’inizio e che è diventato progressivamente parte della mia vita.

Un percorso che ho visto crescere giorno per giorno, riempirsi di persone, idee, sentimenti, energie».

Qual è stato il primo pensiero subito dopo l’annuncio dell’ingresso di Ravenna nella finale per il titolo di Capitale europea della cultura?

«In realtà sono stati due. Il primo, molto personale, è stato rivolto a mio padre che questo anno se ne è andato. Un successo che dedico in primo luogo a lui che mi ha sempre supportato, dandomi le possi-

bilità per costruire il futuro che volevo. Il secondo va invece alla mia città, perché il 2019 appartiene a Ravenna e ai suoi cittadini. Ora il traguardo si fa più vicino e le possibilità di creare nuovi scenari e prospettive più concrete. Soprattutto per le generazioni future, a cui speriamo di riconsegnare nel 2019 una città rinnovata e trasformata.

Perché la giuria ha scelto Ravenna?

«Per qualità, serietà e credibilità del progetto. Abbiamo dimostrato di aver capito il senso di cosa significhi diventare Capitale europea della cultura: costruire un percorso, avere una visione e degli obiettivi chiari, inventare un metodo e degli strumenti capaci di coinvolgere una città e un territorio, dotarsi di una governance e di un budget appropriati, dialogare con l’Europa e con la contemporaneità, puntando soprattutto sui giovani».

Qual è stato finora lo scoglio più difficile da superare?

«Lo scetticismo e la diffidenza. La mentalità a vol-

te provinciale della città, la chiusura verso il nuovo e il cambiamento, spesso percepiti più come una minaccia che una opportunità. La sfida più grande sta proprio nel cercare di cambiare la mentalità della città e dei cittadini. In questo, credo, alcuni risultati siano in parte già visibili. Il lavoro sul campo, corpo a corpo con la città e i cittadini, che ha caratterizzato le fasi di preparazione della candidatura ha scardinato prassi vecchie e consolidate, a favore della contaminazione e dello scambio di saperi».

Ora come si può vincere? Avete un asso nella manica?

«Un asso nella manica non serve, ma bisogna sapersi giocare tutte le carte. Ravenna ha dato prova di essere una città che guarda al futuro con serietà e credibilità. Ora il passo successivo è trasformare le idee in azione, dimostrando alla giuria che saremo in grado di realizzare tutto quello che abbiamo messo per iscritto».

Quale città le fa più paura tra le cinque rimaste?

«Sono sincera, non temo nessuna città in particolare. Sono molto soddisfatta della shortlist, si prospetta una bella competizione. Credo che alla fine abbiano vinto le idee e che la giuria abbia selezionato le finaliste premiando il merito».

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SOCIETÀ

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LA CORSA AL 2019

LA TESTIMONIANZA

Ravenna Festival: «Siamo già capitale senza saperlo» I ravennati non se ne rendono conto ma la loro città è già una capitale della cultura nel continente europeo. Parola di Antonio De Rosa, sovrintendente del Ravenna Festival e della Fondazione Ravenna Manifestazioni. Capitale all'insaputa dei cittadini, verrebbe da dire.

Quasi naturale allora ritrovarsi tra le sei finaliste in corsa per il titolo del 2019: «Sono stato molto contento quando ho saputo la notizia e ho subito fatto i miei complimenti allo staff via Twitter. La prima prova decisiva è stata affrontata bene, questa città merita il titolo per tanti motivi tra cui anche la presenza del Festival».

Raggiungiamo De Rosa al telefono, mentre è fuori città al lavoro per organizzare l'edizione 2014 della manifestazione, assieme al direttore artistico Cristina Mazzavillani Muti. Nel suo ruolo ci tiene a rappresentare la soddisfazione dell'entourage del Festival per il successo dell'entrata della nostra città in finale e poi per gli elogi del Sindaco Per dire quanto già sia europeo l'orizzonte bizantino, De Rosa cita proprio ad esempio la recente programmazione del Ravenna Festival: «Abbiamo messo in scena la Trilogia Verdiana facendo il tutto esaurito per nove recite con 1.200 biglietti venduti all'estero». Eppure tra i corridoi dei palazzi qualche malalingua sussurra di un Festival che teme di finire nell'ombra in caso di vittoria per la città: «Mi sembrano barzellette – taglia corto il sovrintendente –. Non credo ci possa essere un solo ravennate che non sia contento se Ravenna otterrà il titolo.

Vorrebbe dire maggiori risorse da inve-

L’Otello andato in scena al teatro per la Trilogia verdiana di Ravenna Festival

IL SINDACO «UNA PIAZZA CON CHIESA, MOSCHEA E SINAGOGA» «Una piazza che testimoni il valore della nostra Repubblica laica: su tre lati una chiesa cattolica, una sinagoga, una moschea». È la suggestione lanciata per Ravenna da Fabrizio Matteucci in vista del 2019, dopo aver invitato la città a lavorare unita «pancia a terra» per vincere anche la finale. In quei giorni di euforia anche un ringraziamento a Cristina Muti per la sua Trilogia appena conclusa e al Ravenna Festival: «Sarà la pietra d’oro del mosaico per diventare capitale della cultura».

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stire per la vita culturale della città ma anche una spinta per il turismo e quindi flussi per imprenditori e attività collegate. Lei sa come è fatto il ravennate, non si esalta facilmente: al massimo ci potrà essere qualcuno poco convinto che la città possa farcela per pessimismo, ma non credo proprio ci siano gufi che si augurano il contrario».

E sgombra il campo da qualsiasi dietrologia: «Franco Masotti è uno dei direttori artistici del Festival e fa parte del comitato artistico di Ravenna 2019, credo già questo dica molto». Ma nella delegazione dei dieci andata a Roma per affrontare la giuria il Festival non era rappresentato: «Se ce l'avessero chiesto saremmo andati – dice molto serenamente –. Ma mi è sembrato un gruppo fatto con scelte appropriate. Anche la presenza di una voce fuori dal coro come Stefano Bon credo abbia dato un contributo importante».

Si diceva di una città già con un dna da capitale internazionale. Resta però da fare i conti con cinque avversarie: «Trovo molto impressionante il percorso che sta facendo Matera. C'è lo sforzo di voler giocare un ruolo diverso da quello che è stato il sud per troppo tempo». Su un fronte però – commenta De Rosa – Ravenna avrebbe già la vittoria in tasca: «Le altre cinque città mancano di realtà di rilievo nelle spettacolo dal vivo, escludendo forse solo Cagliari che ha una fondazione lirico-sinfonica.

Se quello fosse il criterio allora non ci sarebbe gara e il titolo sarebbe nostro».

L'edizione 2014 del Ravenna Festival arriverà, come sempre, a giugno quindi nella fase cruciale precedente all’assegnazione del concorso europeo: «Sarà un'edizione importante perché sarà la 25esima, un quarto di secolo, con un programma straordinario. Saremo lieti di ospitare ai nostri eventi i giurati che verranno in visita a Ravenna».

Guido Sani

«2019: resto scettico, ma per i ravennati Proviamo a sognare» Ospitiamo una testimonianza di Stefano Bon, tra i dieci a rappresentare Ravenna di fronte ai giudici di Roma. Ex cantante e collaboratore di giornali e riviste, autore di un romanzo, Bon partecipò anche al nostro forum sulla candidatura con un intervento polemico in cui scriveva che Ravenna non sarebbe diventata Capitale europea della cultura.

Dopo il mio articolo accusatorio, gli organizzatori mi han rivolto una semplice domanda (in tono colorito, ovvio) “ma tu che critichi, hai delle idee?” Chiaro che sì, io ho sempre delle idee. Allora si è partiti con vaghe suggestioni, per poi approdare ai vari working group.

Adesso non è che sia cambiato tutto, A SFIDA ma chi anziché sputare veleno sui vari blog avesse letto a fondo ciò che LE FINALISTE A RAVENNA ho scritto, saprebbe che il dito è semSi riuniranno il 4 dicembre in pre stato puntato verso i miei conmunicipio a Ravenna gli cittadini. Resto scettico sul fatto che amministratori delle sei città i ravennati si lascino andare, ma per che hanno superato la prefortuna questa candidatura interesselezione nella corsa per la sa soprattutto i giovani, ancora non Capitale europea della culdel tutto contaminati dal vizio del tura: i sindaci di Cagliari, chiacchiericcio malevolo che si è solo Lecce, Matera, Perugia e spostato da piazza del Popolo alle Siena hanno infatti accolto tastiere dei pc dietro l'anonimato dei l'invito di Fabrizio Matteucci. nickname. Su questa “diffidenza” la commissione giudicante ha fatto domande specifiche, cercando di capire in che modo le barriere di ogni genere verranno abbattute, in modo da cambiare la mentalità di un paese di provincia e trasformarla in quella di una città europea. Elettra Stamboulis mi insegna che al posto della parola “tolleranza”, che comunque comporta l’idea di sopportazione, si dovrebbe usare “internazionalismo”, perché dentro, dice, c'è anche l'amore per l'altro.

Ecco impariamo a non aver paura del “diverso”, qualsiasi cosa significhi, usciamo dalle anguste dimore del cinismo e proviamo a sognare, ricordandoci che, come disse Bob Mould, “la rivoluzione inizia davanti allo specchio di casa”.

Stefano Bon

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SOCIETÀ

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9 VERSO IL 2019: LE GRANDI ESCLUSE VENEZIA: «L’EUROPA HA DECISO DI GIOCARE LA COPPA DEI DILETTANTI»

L’AQUILA: «CI VEDONO COME UNA CITTÀ SENZA FUTURO»

BERGAMO: «NORD ESCLUSO SCELTA GEOPOLITICA»

PALERMO: «UNO SCHIAFFO ALLA VOGLIA DELLA SICILIA»

URBINO: «DECISIVO IL SISTEMA PER ATTIRARE FINANZIAMENTI»

«La rete di relazioni c’è, continua: non è colpa nostra se l’Europa ha deciso di giocare la Coppa dei dilettanti e non la Coppa del Mondo» (il vicepresidente della Regione, Marino Zorzato).

«Eravamo una candidatura di territorio, mentre era evidente dal bando italiano che non era possibile, perché l’attenzione era su città da rilanciare» (l’ex direttore della candidatura, poi dimessosi, Maurizio Cecconi).

«Non nascondo che, più di qualche giurato, si è chiesto, perchè Venezia che è già una "capitale culturale del mondo" avesse bisogno di diventarlo ufficialmente tra sei anni. É stato questo forse uno dei punti deboli della nostra candidatura» (la delegata veneziana al progetto, Laura Fincato).

«Le motivazione dovremo leggerle, certo la scelta della giuria deve aver seguito strade di non facile comprensione se come noi sono state escluse città come Mantova e Venezia [...] ci vedono come una città debole e senza futuro e questo ha pesato moltissimo» (la senatrice Stefania Pezzopane del comitato per L’Aquila 2019).

«Questa è una sconfitta» (il sindaco Franco Tentorio) «Sono entrate in finale città del centro-sud con amministrazioni di centrosinistra, è stata una scelta evidentemente geopolitica» (il direttore artistico del teatro Donizetti, Luigi Ceccarelli). «È l’ennesima conferma che la Lombardia e il Veneto in particolare vanno bene solo quando c’è da spremere gli ipertartassati cittadini o per bloccare i fondi accantonati dai comuni virtuosi per bilanciare gli sprechi di spreconi enti locali borbonici». (Daniele Belotti, segretario provinciale Lega Nord)

«Una decisione di cui non capisco le motivazioni, sono state scelte città meno competitive e diverse da Palermo per storia e non solo.

Uno schiaffo alla Sicilia e alla sua voglia di riscatto» (Bernardo Tortorici, comitato Palermo 2019).

«Palermo si è presentata in modo sobrio senza spendere soldi inutili per grandi pagine pubblicitarie sui giornali» (l’assessore alla Cultura Francesco Giambrone).

«La commissione ha fatto una scelta di campo: escludere le grandi città e dare priorità alle candidature delle città medio piccole» (il sindaco Leoluca Orlando).

«La decisione della giuria di selezione mi appare ingiusta e incomprensibile. Non conosco le ragioni esterne che possono avere avuto influenza su questa decisione» (Jack Lang, capo del comitato promotore).

«Sono dispiaciuto, ma per un verso resto convinto della mia idea e cioè che non è stata determinante la storia delle città, di cui anche noi siamo ricchissimi, ma il sistema pubblico-privato che si riesce a creare per attirare finanziamenti. Per la progettualità industriale e artigianale e le prospettive non possiamo contare sui livelli delle altre città» (il sindaco Franco Corbucci).

«A me pare che l’unica vera sconfitta sia quella del governo italiano» (il coordinatore Errico Centofanti, lo stesso che poche settimane prima aveva paragonato Ravenna alla piccola frazione di Paganica).

NUMERI

VERSO IL 2019: LA SORPRESA CAGLIARI

Quella candidatura nata a luglio

NEL 2014 700MILA EURO PER RAVENNA2019 QUANTO INVESTONO IN CULTURA LE FINALISTE?

«Non è stato il ministero a chiederci di partecipare. Sorpresi e felici»

Andando a spulciare nei dossier presentati alla giuria delle sei città finaliste per diventare Capitale europea della cultura, abbiamo potuto comparare la percentuale che ogni città destina ogni anno alla cultura. Prendendo l’anno completo più recente, il 2012, spicca il 26,1 di Cagliari, una percentuale nettamente superiore a quella di tutte le altre città, frutto anche di una serie di spese per infrastrutture culturali, e non certo di sole spese operative. Dietro Cagliari, segue Siena con il 10,1, Ravenna con l’8,8 e Lecce con l’8,6. Più staccate Perugia (3,3) e Matera (2,2).

Concentrandoci invece sulla nostra città e tornando alla sfida europea, Ravenna nella tabella di avvicinamento al 2019 aveva già previsto un impegno di 700mila euro per il prossimo anno, il 2014, tra spese per progetti (300mila euro), di promozione e marketing (200mila euro) e per salari e amministrazione (200mila euro). Una piccolissima quota, naturalmente, rispetto ai 45 milioni previsti nel budget per i prossimi otto anni (fino al 2021 compreso).

La vera sorpresa tra le sei finaliste scelte dalla giuria tra le 21 città candidate a diventare Capitale europea della cultura è rappresentata per tutti gli addetti ai lavori da Cagliari. E in effetti – lo dichiara l’assessore alla Cultura del capoluogo sardo, Enrica Puggioni – si tratta di una candidatura nata solo lo scorso luglio, a neanche due mesi dalla scadenza del bando. Tra l’altro anche con un piccolo giallo, legato a una dichiarazioni del sindaco, il giovane Massimo Zedda. «Il ministero ci ha chiesto di presentare la candidatura», è la frase incriminata riportata dai quotidiani locali. Ma come, il ministero non dovrebbe essere super partes? «Quella frase è frutto di un fraintendimento – puntualizza l’assessore – il sindaco non ha detto così e non è accaduto questo.

Semplicemente, stiamo portanto avanti innovativi

progetti sul territorio di gestione integrata fra più istituzioni e abbiamo avuto modo di parlare del 2019 più volte con la Soprintendenza, e non certo direttamente col ministero, fino a che non abbiamo deciso di candidarci». Anche dopo il ritiro della vicina Carbonia. Come avete preso la notizia della finale? «Non eravamo a Roma, quando l’abbiamo saputo non posso nascondere una certa sorpresa e grande emozione, convinti di avere tutte le carte in regola». Cagliari, infatti, sottolinea l’assessore, aveva già avviato da anni un percorso importante sulla cultura, realizzando un piano quinquennale «con tecniche innovative per favorire la partecipazione dei cittadini» con l’obiettivo di cambiare attraverso la cultura un territorio che deve scontare, per esempio, il 50 percento di disoccupazione giovanile. (lu.ma.)

L’assessore di Cagliari, Enrica Puggioni

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA Decine di teschi sono emersi dal terreno, bianchi come la morte, sporchi di terra e incrostati della polvere dei secoli. Sono tutto ciò che rimane di persone vissute tre o quattrocento anni fa e sono stati scoperti per caso. Ma facciamo un passo indietro.

Accanto alla chiesa di San Biagio, uno dei borghi storici della città di Ravenna, c’è un campetto da calcio. Sul suo terreno impolverato si sono disputate dagli anni ’90 fino a ieri molte partite tra boy scout e ragazzini che uscivano dal catechismo. Quel tipo di partite senza regole, giocate in trenta contro quaranta, in cui il limite del campo sono i muri delle case circostanti, quelle partite che finiscono solo quando il pallone finisce nel

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ARCHEOLOGIA

Dagli scavi in parrocchia spuntano ossa e teschi umani

Ritrovato un cimitero sotto il campo da calcio al borgo San Biagio

cortile del vicino che minaccia ogni volta di forarlo. Nessuno dei ragazzini che correva con il pallone tra i piedi avrebbe mai immaginato cosa ci fosse pochi metri sotto di loro, e nessuno lo avrebbe mai scoperto se non fossero arrivate le ruspe per i lavori di ampliamento dei locali della parrocchia.

Appena rimosse le porte da calcio e sollevate le prime palate di terra è spuntata una forma sferica e bianca. Non un pallone, affatto, ma il cranio di un teschio umano. Dopo un attimo di terrore si è però capito che non si trattava del corpo di una vittima di un omicidio, fatta sparire sotto una porta da calcio, ma di qualcosa di antico. Scostando appe-

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Un’immagine dall’alto del cantiere accanto alla parrocchia di San Biagio dove è stato scoperto un antico cimitero

na una manciata di terra, è venuto fuori un altro scheletro e un altro ancora.

La Soprintendenza per i beni culturali e architettonici ha allora preso in mano il cantiere e lo ha trasformato in uno scavo archeolo-

gico scoprendo che si tratta di un cimitero che è stato usato tra il ‘600, epoca in cui fu edificata la chiesa, e l‘800, periodo in cui Napoleone sancì l’obbligo di seppellire i cadaveri lontano dai centri abitati per evitare il diffondersi di

L’ALLARME

Per dire basta al femminicidio Una scultura e tre giorni di iniziative contro la violenza alle donne In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, l'associazione Liberedonne di Ravenna organizza una serie di eventi spalmati su tre giorni per sensibilizzare la cittadinanza Si comincia il 25 novembre alle 10 con la presentazione, in piazzetta Serra, di una scultura a tema realizzata dagli studenti del liceo artistico.

A seguire, una dedica alla romena Simona Adela Andro, l'ultima vittima a Ravenna. Le scuole sono state coinvolte con letture, angoli di riflessioni e progetti didattici. «L'unico modo per il risolvere il femminicidio – ha spiegato Lia Randi, dell’Unione donne in Italia – è quello di comprendere e cambiare le ragioni che spingono ai delitti, intervenendo radicalmente sulla cultura, scuola per scuola». Una legge contro il femminicidio è approvata dal Parlamento l'11 ottobre di quest'anno: legge che, secondo le associazioni, non fermerà gli omicidi, e di cui si parlerà – con le avvocate Milly Virgilio e Manuela Liverani – martedì 26 alle 20.30 nella Casa delle Donne (via Maggiore 120), mentre alle 16 di

mercoledì 27 nella sala Buzzi di via Berlinguer si parlerà di una realtà ancora più sommersa: il femminicidio di donne anziane, uccise dai compagni o dai figli stessi. “Posto occupato da vittima di femminicidio” è il progetto che ha coinvolto, fin'ora, il Comune di Ravenna, i Teatri Rasi e Alighieri, le Artificerie Almagià, Confesercenti, Cna, Cgil, il coordinamento donne Spi e il cinema Gulliver di Alfonsine. «Si tratta di collocare un cartello segnaposto su una sedia in un qualunque luogo pubblico che ospiti eventi – ha illustrato la coordinatrice dell'associazione Liberedonne Barbara Domenichini –. Un'azione semplice da eseguire ma con un forte e concreto impatto, col fine di rendere visibile che, prima di essere uccise, queste donne occupavano un posto al cinema, al ristorante, sull'autobus, nella società in generale e che ora, non essendoci più, hanno creato un vuoto tangibile». Per tutti gli eventi in programma, consultare il sito www.casadelledonneravenna.wordpress.com o www.linearosa.it.

Fabrizio Cilindro

La Soprintendenza

scaverà più a fondo a caccia di altri reperti

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Gli anni di età dei resti scoperti con i lavori di ampliamento dei locali epidemie. Il cimitero rinvenuto custodisce molte decine di corpi risalenti ad epoche diverse. È costruito a strati: man mano che i corpi venivano coperti e le lapidi tolte, erano sepolti nuovi corpi più in alto.

Le ossa ora saranno studiate da antropologi che ricostruiranno i tratti del ravennate seicentesco.

Dalle ossa, infatti, sarà deducibile l’età delle persone, il sesso e potranno essere avanzate ipotesi sulla causa della morte. Tutti elementi fondamentali per delineare come vivevano gli abitanti della città all’epoca. Tra i ritrovamenti anche antichi rosari e crocefissi. Accanto al cimitero sono state scoperte anche le rovine di alcuni edifici probabilmente collegati alla chiesa.

Una volta estratte e catalogate le ossa, le buche verranno chiuse e potranno riprendere i lavori del cantiere, ma prima i tecnici della Soprintendenza procederanno a scavare ancora più a fondo.

Controlleranno se sotto i resti del cimitero si nasconda qualcosa di ancora più antico, visto che le sorprese sono sempre numerose negli scavi nella città bizantina e anche un campetto da calcio può nascondere di inquietanti.

Matteo Cavezzali

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PRIMO PIANO

IL CASO

Musica dal vivo nei locali? Il prefetto dice no Una circolare ministeriale rende più complicato organizzare eventi. Il Comune al lavoro per un regolamento ad hoc Negli uffici del Comune non lo sanno. O forse fanno finta di non saperlo quando dall’altra parte della cornetta c’è un giornalista.

«Si possono organizzare concerti nei locali di Ravenna? È vero che il prefetto sta mettendo a rischio l’organizzazione di eventi?». Domande a cui o non ci rispondono, o su cui ci dicono che è in atto «una riflessione».

Il caso nasce dalla denuncia pubblica di Maurizio Bucci, noto imprenditore ravennate (e consigliere comunale del Pdl) che sta per riconsegnare alla città l’ex multisala Mariani, completamente rinnovata (vedi articolo nella pagina a fianco). Sua intenzione era quella ’INTERVENTO di proporre anche spettacoli musicali dal LA POLITICA NON C’È. E NELLA CAPITALE PIOMBA IL SILENZIO vivo, ma nonostante si sia attivato per questo Pubblichiamo un intervento del noto dj romagnolo Luigi Bertaccini sul caso diversi mesi fa, ora è della circolare ministeriale di cui parliamo in queste pagine, che sta creando non poche incognite sull’organizzazione di eventi e spettacoli dal vivo. costretto a rinunciare.

«Non ho neppure preDunque su cosa vogliamo ragionare? Sulla cultura? Sugli spazi della cultura? sentato la richiesta Sulla idea di imprenditoria culturale? Oppure della burocrazia? Tante variabili ufficiale – spiega – perche potrebbero sommergere l’iceberg che affondò il Titanic. Ma siamo in ché gli uffici del effetti da quelle parti. Nel senso dell’Antartide, i ghiacciai e tutto il resto, perComune mi hanno ché l’idea stessa di come comportarsi con la cultura, soprattutto quella musiavvertito di questa circale, sembra davvero sommersa da una ignoranza spaventosa. colare ministeriale che Aggiungiamoci le leggi, la politica e tutto quello che ne consegue. Se dico al di fatto equipara evenmio gatto, anzi a tutti e due, che un concerto di Vasco Rossi allo stadio di ti come concertini o Roma non è uguale a un dj set o a un concerto acustico in un locale a ingresdj-set al cosiddetto so libero, annuirebbero entrambi. Eppure c’è chi è riuscito a stabilire che le pubblico spettacolo». due cose siano uguali (o quasi) e che devono essere regolate allo stesso Per i non addetti ai modo (o quasi)… Nel 2013 nella città candidata ad essere Capitale europea lavori, con “pubblico della cultura sembra che qualcuno abbia deciso di zittire tutti i locali che facespettacolo” si intende vano programmazione interpretando in maniera fantasiosa la legge sul pubun’apposita autorizzablico spettacolo. Immagino Berlino, immagino Parigi, immagino Londra. zione da richiedere a Oppure immagino Ravenna silenziosa, senza programmazioni musicali perché una commissione se fai un concerto acustico devi avere gli stessi obblighi di chi fa Baglioni… La comunale formata da politica non c’è. In Inghilterra e Francia da ottobre i locali sotto le 200 persouna decina di enti ne che fanno programmazione live non devono più assolvere a spese ulteriodiversi e che la conceri, zero burocrazia. Il ministro Bray ha fatto una leggina che non scimmiotta, de dopo aver verificato magari balbetta qualcosa, di quelle normative equiparando, al contrario di importanti requisiti quello che sta accadendo a Ravenna, il grande evento al piccolo, ovvero anche di carattere “autocertificazione” per tutti. Qualcuno è riuscito a trovarci una lettura diffestrutturale. Requisiti rente e filosoficamente elevata… Non c’è cultura della cultura e vogliamo che locali non attrezesprimere la cultura di un continente. Piaciuto il gioco di parole? Oppure ci zati non potranno mai vuole una licenza anche per questo? soddisfare. Locali di Luigi Bertaccini pubblico spettacolo sono per esempio

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discoteche o live club, non certo i pub di Ravenna dove ogni tanto ci sono concerti e djset. «Piuttosto che rischiare di farmi chiudere il locale per un controllo dei carabinieri – dice ancora Bucci –, preferisco mettere da parte le apparecchiature che avevo già comprato per la musica dal vivo e aspettare che tutto si chiarisca».

In effetti, la situazione al momento è davvero complessa. Cerchiamo di fare almeno un

po’ di ordine.

La normativa che riguarda la musica dal vivo è stata regolamentata in prima battuta in questi ultimi anni dal Governo Monti con il decreto semplificazione che di fatto rimarcava quello che qui la Regione Emilia-Romagna già prevedeva, ossia che l’intrattenimento o l’audizione musicale (dj-set e piccoli concerti compresi) rappresentavano un’attività annessa a quella – già autorizzata per tutti i locali – della

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CENTRO STORICO somministrazione di alimenti o bevande. Di fatto, quindi, potevano essere organizzati piccoli trattenimenti senza limiti, restando all’interno di alcuni paletti (niente ballo, nessun biglietto all’ingresso, nessuna modifica sostanziale al locale) e senza addirittura l’obbligo di chiedere autorizzazioni o comunicare l’evento al Comune nel caso si trattasse di eventi per un massimo di cento persone. Il Comune, dal canto suo, aveva adottato un regolamento che ora però è stato superato dal nuovo decreto Cultura, approvato poche settimane fa, e che prevede la liberalizzazione della musica dal vivo nei locali, a patto che sia tutto finito entro mezzanotte e che siano eventi per un massimo di duecento persone. In questo caso basta una Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività, sorta di autocertificazione da inviare al Comune anche solo per via telematica), con una certificazione di un tecnico abilitato.

Sotto le cento persone, quindi, il locale non deve comunicare nulla, tra le cento e le duecento basta invece una autocertificazione.

Tutto chiaro, no? No, perché nel mezzo c’è la lettera che il prefetto di Ravenna ha deciso di inviare lo scorso luglio a tutti i Comuni della provincia, in cui rende pubblica la circolare del ministero degli Interni (che in teoria non sarebbe neppure competente in materia) che interpreta la legge in modo più stringente.

Secondo il ministero (e quindi secondo il prefetto, e quindi secondo carabinieri o poliziotti impegnati nei controlli) i piccoli trattenimenti di cui sopra diventano attività imprenditoriale di pubblico spettacolo quando vengono pubblicizzati, calendarizzati o quando si prevede (anche solo per la notorietà di un dj) un afflusso di persone superiore a una normale serata.

Tutte cose che qualsiasi locale che organizza eventi, naturalmente, fa e auspica. E se passasse l’interpretazione del ministero (abbiamo chiesto di poter vedere la circolare, ma dal prefettura ci dicono di chiederla al Comune e dal Comune ci dicono di chiederla in prefettura) significherebbe la fine della musica dal vivo e degli eventi, perché nessun locale della città sarebbe probabilmente in grado di adeguarsi alla normativa di “pubblico spettacolo”.

«A livello nazionale sono state divulgate due norme – è il commento di Giacomo Costantini di Confesercenti –: entrambe propongono semplificazioni e incentivano l'organizzazione di attività artistiche. Nel salvaguardare la chiara volontà di queste norme chiediamo regole chiare, che definiscano oggettivamente cosa è “pubblico spettacolo” e cosa no. La legge regionale di riferimento in questo aveva già dato indicazioni precise. È necessario avere un'interpretazione uniforme da tutte le autorità interessate, che non lasci spazio ad interpretazioni soggettive. Gli operatori devono avere la tranquillità di sapere che stanno lavorando in modo corretto».

E questo pare sia proprio quello su cui è al lavoro il Comune di Ravenna. «Stiamo lavorando per arrivare a un regolamento in grado di chiarire i dubbi e normare la materia in maniera univoca – ci dice l’assessore al Commercio, Andrea Corsini –, un regolamento che dovrà arrivare in consiglio comunale ed essere approvato, spero il prima possibile». Difficile, però, che venga approvato entro fine anno. E nel 2014 i locali che dovranno impostare la loro programmazione (e che per queste ultime settimane di 2013 si basano su quella già presentata in passato al Comune) potrebbero trovarsi di fronte a una situazione ancora ingarbugliata.

«Politicamente – è il messaggio di Corsini – sono favorevole agli eventi nei locali e cercherò di fare in modo che possano continuare, ma nel rispetto delle leggi».

Luca Manservisi

Il Mariani riapre senza il cinema «Colpa della burocrazia» IL CASO

Aprirà il 7 dicembre l’ex cinema Mariani, completamente rinnovato e trasformato in un contenitore multifunzionale dall’albergatore ravennate Maurizio Bucci.

Ma per il momento non ci sarà spazio per il cinema, come invece da programmi iniziali.

«Siamo fortemente intenzionati ad aprire anche il cinema (la vecchia LI ALTRI sala numero 3 della multisala CONTINUA L’ATTESA Mariani, da 99 PER ASTORIA E PALA CONGRESSI posti, ndr), già entro l’anno, ma Non solo Mariani: in questi mesi erano attesiamo in attesa di se altre novità importanti per i cinefili ravenrisolvere le pratinati. In attesa di riapertura è infatti anche la che burocratiche multisala Astoria di via Trieste, chiusa da più che ci stanno raldi un anno per l’amianto ritrovato nei tetti. I lentando il prolavori – ci assicurano dall’Acmar, proprietagetto. Nel corso di ria dell’immobile – sono terminati nel mese questi mesi – di ottobre, e ora si aspetta la visita della commenta Bucci, commissione di pubblico spettacolo che dovrà rilasciare l’autorizzazione definitiva. che è anche conDal gruppo Cinemacity (che ha in gestione sigliere comunale l’Astoria), però, le bocche sono ancora cucidel Pdl – non te e non è arrivata ancora nessuna comuniabbiamo trovato cazione su date di riapertura. degno accompaA partire dall’inizio del 2014 – dopo il via gnamento da libero definitivo della stessa commissione – parte degli uffici sarà invece finalmente utilizzabile la nuova comunali e ora ci sala per il cinema al palazzo dei congressi di sono problematiLargo Firenze. Lo assicura l’assessore che relative Bakkali. Come noto, ospiterà festival e all’autorizzazione proiezioni collegati al Comune, in particoladi pubblico spetre quelle del progetto Ravenna Screen. tacolo. C’è una commissione composta da una decina di enti diversi che dovrà esaminare il progetto (nonostante la sala sia praticamente la stessa rispetto a quando c’era il cinema, ndr) e alcuni di questi enti ci hanno già imposto dei lavori che siamo disposti a completare. Ma poi spero che la commissione non ci metta altri bastoni tra le ruote.

Purtroppo l’imprenditore, penso anche al caso della musica dal vivo (vedi articolo principale di queste due pagine, ndr) è spesso lasciato troppo solo in balia della burocrazia».

Nel frattempo il Mariani Life Style – così si chiamerà il nuovo contenitore – aprirà il 7 dicembre i locali del piano terra: una gelateria bio, una paninoteca di qualità, un bar per le colazioni e un ristorante tipico con cucina a vista, il tutto con apertura dalle 7.30 a mezzanotte. La settimana successiva, il 14 dicembre, verrà inaugurato invece anche il piano superiore con il Diabolik, pizzeria-pub-birreria tematizzato sul celebre fumetto per una clientela più giovane, che resterà aperto fino almeno alle 2 di notte.

In attesa di completare il tutto con il cinema di qualità.

Quando il Mariani Life Style sarà a pieno regime – rivela Bucci – occuperà circa una trentina di persone. (lu.ma.)

G

Torna la discoteca che non è una discoteca Era finito sulle pagine dei giornali locali, lo scorso inverno, per i controlli dei carabinieri che avevano certificato l’anomalia: una discoteca senza la licenza da discoteca.

Ora il locale – iGingini di via IX Febbraio in centro a Ravenna – riapre il 6 dicembre, ma guai a chiamarlo di nuovo discoteca. Perché rispetto all’anno scorso non è cambiato praticamente nulla. Continuano a esserci trattative – si fa per dire – tra i proprietari e i tecnici del Comune, che ancora non hanno rilasciato l’autorizzazione del “pubblico spettacolo”. «Apriremo come music bar – spiega quindi Alessandro Zangaglia, tra i soci – e l’attività di bar sarà appunto quella prevalente (quindi con la semplice licenza di somministrazione bevande, ndr). Arrederemo il locale di conseguenza, senza predisporre piste per il ballo». Perché in teoria non si potrà ballare. O meglio, gli organizzatori dovranno essere bravi a non parlare mai di ballo, o di disco, nella loro attività di promozione. Il locale sarà aperto il mercoledì e il venerdì dalle 22 fino alle 3 e non più il sabato, ma la domenica, dall’aperitivo fino a mezzanotte.

OGNI MARTEDÌ SERA

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URBANISTICA

Foto di Alberto Giorgio Cassani

Ma la darsena può davvero “pagarsi da sola” o quasi come prevede il poc? I privati saranno disposti a sborsare gli extraoneri previsti (90 euro al mq) per una serie imponente di opere pubbliche come la bonifica delle acque? E in ogni caso, come si effettueranno i lavori complessivi di fognature, mobilità, depurazione se necessariamente, anche ammesso che vengano pagati, gli extraoneri arriveranno per stralci? Sono queste domande che tanti si pongono da quando il documento di pianificazione per il quartiere è stato approvato, comprese alcune forze politiche.

Intanto a intervenire su questo tema (in concomitanza con le osservazioni al nuovo piano darsena il cui termine per la presentazione è scaduto l’11 novembre) è un gruppo di architetti composto da Paolo Focaccia, Emilio Rambelli ( nuovostudio) e Teresa Chiaiuzzi, che hanno cercato di coordinare insieme una serie di proposte, cercando di porsi come interlocutori terzi tra Comune e privati, privati con cui in alcuni casi collaborano (Rambelli è, con Nuovostudio, tra i progettisti del nuovo Sigarone) soprattutto in destra Candiano.

«Condividiano tutti gli obiettivi di questo lavoro e molte soluzioni, da quelle relative al verde ai riusi temporanei alla conservazione delle archeologie industriali – dice Rambelli – e non vogliamo, al contrario di quanto fanno in molti, proporre un progetto alternativo, ma contribuire a migliorare questo e a renderlo fattibile. Per questo crediamo sarebbe auspicabile un momento di confronto tra privati e Comune, perché servono modifiche che tengano conto del contesto». Modifiche che, secondo gli architetti, dovrebbero innanzitutto riguardare appunto la sostenibilità economica. Da un lato, il tema degli extraoneri, considerati troppo gravosi, dall’altro, il tema delle priorità degli interventi pubblici. «Mi chiedo – dice Rambelli – la stazione o la bonifica delle acque sono adesso davvero priorità? Nell’acqua dobbiamo farci il bagno o possiamo accontentarci che sia come quella, per dire, di Venezia? Prima sarà necessario riempire di contenuti il quartiere, poi ci si preoccuperà di come renderlo più facilmente raggiungibile dal centro storico». Ecco dunque che viene molto elogiata la scelta del Comune di immaginare anche la soluzione di un potenziamento del passaggio sotterraneo già esistente in un primo momento, lasciando per il futuro la grande questione della stazione. Più in generale, aggiunge Focaccia: «servirebbe un tavolo dove confrontarsi e partire da

DARSENA/1

«Il Poc? Bello, ma se resta così i privati rinunceranno a investire» Le osservazioni di tre architetti: «Troppo oneroso costruire, bisogna rivedere le priorità»

90 euro

Questo l’extraonere al mq previsto dal Poc per realizzare le opere pubbliche necessarie ciò che si ha a disposizione e capire se e quanto per innescare i primi investimenti possa servire anche il reperimento di risorse pubbliche». Già, perché se lo scarto tra le risorse che i privati sono disposti a investire e i costi delle opere necessarie è troppo vasto, dicono gli architetti, il rischio è di scoraggiare anche chi invece vorrebbe investire. E di finire quindi in un cul de sac. La convinzione di fondo è che da qualche parte sia utile partire, senza aspettare fantomatici investitori dall’estero, ma piuttosto ridefinendo la cornice economica in cui operare. «Servirebbe appunto una sorta di osservatorio – continua Focaccia – in continuo aggiornamento e che possa modificare le scelte, le priorità e le richieste ai privati anche sulla base di ciò che accade, a come evolve lo sviluppo del quartiere e più in generale alla cornice economica generale».

Oggi, per esempio, nel Poc sono previste premialità per chi recupera le archeologie industriali o sviluppa progettazioni che includano più comparti in termini di metri cubi edificabile. «Anche

80 milioni Una stima circolata nei mesi scorsi sui costi complessivi delle opere pubbliche nel quartiere

questa idea è forse superata – dice Rambelli – molti proprietari preferirebbero vedersi applicare una scontistica economica e sarebbe bene che ci fosse una possibilità di scelta, una maggiore flessibilità anche perché, diciamolo, l’aggiunta di metri cubi edificabili non è ormai più in sintonia con le nuove scelte urbanistiche, volte piuttosto al recupero e non al consumo di territorio». Così come servirebbe, dicono, più flessibilità nella gestione della perequazione di chi possiede i terreni urbani rispetto alla cintura verde (una norma nata ormai vent’anni fa e che oggi, secondo più di un esperto,

Rambelli e Focaccia: «Serve un luogo di confronto»

rischia di irrigidire eccessivamente il mercato già asfittico). E più flessibilità, secondo in particolare Focaccia, servirebbe per quanto viene previsto per la sostenibilità ambientale dove gli obblighi fortemente prescrittivi in tema di efficientamento energetico, modalità che rischiano di essere presto superate dalle tecnologie in continua evoluzione.

La convivenza temporanea con attività produttive può essere un problema, come ravvisato per esempio da Arpa e Ausl nei loro pareri? «Le situazioni sono limitate – risponde Focaccia – non credo sarebbero di vero impedimento allo sviluppo di molte parti». «Anche perché – aggiunge Rambelli – la Nuova Pansac mica è una centrale nucleare». E il sito produttivo di Cmc, in teoria e ormai da tempo, dovrebbe traslocare proprio in vista della riqualificazione del comporto a capo della cooperativa, tra i primi a presentare un proprio progetto.

Insomma, la parola chiave per questi architetti è flessibilità e, soprattutto, «realisimo attuativo».

Dato il contesto è essenziale procedere per stralci un po’ come il nuovo studio sulla rete fognaria di Hera che, a differenza delle due grande idrovore iniziali, pare sarà orientato (lo studio è in corso di realizzazione dopo le richieste esplicite di Arpa e Ausl) proprio a un progetto realizzabile per stralci.

Di numeri per il momento non vogliono parlare anche se ammettono che sono presenti nelle osservazioni formulate dei privati. «In realtà non crediamo di avere nessuna verità in tasca, vorremmo solo un’occasione di confronto per non correre il rischio di non veder accadere nulla. Abbiamo anche l’opportunità/sfida di Ravenna 2019 che ci “obbliga” ad essere fattivi».

Federica Angelini

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

URBANISTICA

RAVENNA

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Via Faentina, 118/A

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Un rendering del progetto di riuso temporaneo della facciata dell’ex mangimificio

DARSENA/2

In cima all’ex mangimificio, una piccola “Tate Modern” Un progetto per il Mosa, sulla sponda sinistra del Candiano, ispirato alla galleria di Londra e incluso nel dossier di Ravenna 2019 I ravennati l’hanno scoperto quando, a novembre 2011, sulla sua facciata iniziò a campeggiare il grande murales di Ericailcane con il mostro marino e i topolini.

Bello? Brutto? Quella fu comunque la prima traccia visibile della candidatura in città che metteva in luce due parole chiave del percorso, darsena e contemporaneità, e lo faceva sul muro di un edificio che ora è incluso nella lista di quelli che il Poc individua come archeologie industriali da tutelare. Si tratta del mangimificio Martini meglio noto a Ravenna come Mosa, da tempo in disuso. Un luogo che fu anche teatro di una serata dedicata alla candidatura, nel giugno 2012, dove il pubblico si trovò ad accedere alla zona esterna della struttura.

Ora un progetto realizzato da tre giovani architetti Jonathan Farina, Laura Giovannini, Giovanni La Mela del gruppo è Spazio52, ne immagina la riqualificazione secondo i dettami del Poc. Un progetto ambizioso che è finito nel dossier di candidatura di Ravenna 2019 e che in alcuni tratti si ispira esplicitamente alla Tate Gallery di Londra, che ha oggi sede in una ex centrale elettrica sul Tamigi. Anche qui, infatti, è previsto un enorme spa-

DARSENA/3

zio espositivo, all’ultimo piano, con tanto di ristorante con veduta sul canale. Ma non tutti gli oltre 8mila mq. di superficie saranno dedicati all’arte.

Secondo il progetto, infatti, il corpo principale dell’edificio dovrebbe essere diviso in tre parti dove la prima, quella a ridosso dell’acqua, sarebbe adibito a residenziale con appartamenti tra i 50 e i 90 mq., quello centrale a pianta libera avrebbe vocazione polifunzionale a seconda delle necessità (flessibilità, adattabilità è la parola d’ordine) diventando eventualmente spazio residenziale per universitari, e un terzo blocco dedicato a servizi e collegamenti. Il tutto sviluppato attorno a una corte interna ricavata eliminando parte dei silos (quelli non visibili dalla strada).

Dal punto di vista architettonico verrebbe mantenuta la facciata così com’è, realizzando logge al servizio degli appartamenti su cui invece aprire finestrature più adatte alle esigenze dei residenti. Verrebbe inoltre mantenuta la memoria dei silos che oggi campeggiano appunto accanto a Ericailcane (che anche lui potrebbe restare) grazie a una soluzione realizzata con una rete

microforata che avrebbe anche il merito di schermare luce e calore. Costo presunto e approssimativo dell’intero progetto, circa 12 milioni di euro (ma è pensato per poter essere eventualmente realizzato a stralci) che al momento il proprietario non sembra intenzionato a investire, essendo il suo core business tutt’altro.

E allora? Allora, intanto, si potrebbe iniziare con un riuso temporaneo, una delle parole chiave della nuova darsena. E anche per questo i ragazzi hanno elaborato un progetto che prevede non più l’utilizzo del corpo centrale della ex fabbrica (in cui i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza sarebbe troppo ingenti), ma solo la stecca esterna di edifici bassi dove si immagina che potrebbero prendere posto atelier e laboratori di artisti.

Una destinazione che peraltro questa parte della Mosa potrebbe mantenere anche in caso di vera e completa riqualificazione. Sulla facciata, invece, potrebbe essere proiettate immagini, loghi, pubblicità per creare un effetto speciale sulla darsena che sta cercando la via per risvegliarsi, trovare una nuova vita e diventare motore della città. (fe. an.)

INCONTRI DI ARCHITETTURA

L’OSSERVAZIONE DI CONFESERCENTI: «BASTA SUPERMERCATI SIANO VALORIZZATI GLI ESERCIZI DI VICINATO»

Come progettare nel paesaggio

Tra le osservazioni presentate al Poc Darsena negli ultimi due mesi c’è anche quella di Confesercenti che chiede che non siano inserite previsioni di grandi strutture commerciali, soprattutto alimentari, nel documento. In una nota stampa, Confesercenti spiega nel dettaglio che «l’osservazione presentata punta a garantire uno sviluppo equilibrato e ponderato della rete commerciale della zona interessata e nel più complessivo contesto comunale e provinciale. Va considerato che già nella zona sono state fatte delle scelte di forte impatto commerciale (zona Fiat) che non abbiamo condiviso e, che ora e di per sé, mettono fuori gioco altre istanze e nuove gravitazioni. A poca distanza (via A. Milizia) sono previste altre strutture commerciali di dimensioni significative, mentre l’anno che verrà (dalle notizie giornalistiche) vedrà l’avvio dell’ampliamento altrettanto significativo dell’area commerciale dell’Esp. Stante quanto sopra e anche a fronte dell’esperienza negativa e impattante di altre aree (es. Faentina), nonché a fronte del ridimensionamento consistente dei consumi anche nella realtà locale (e non riportiamo oltre in questa sede i negativi dati sull’andamento locale delle imprese sia di fatturato che di numero e redditività), per l’associazione è quanto mai opportuno e conseguente ridurre le precedenti previsioni programmatorie dimensionandole agli effettivi bisogni del territorio e dello stesso sviluppo delle aree considerate (e non viceversa) e su cui peraltro non vi è alcun studio ragionato, e senza castigare realtà territoriali con gravitazioni peraltro incompatibili con l’organizzazione urbana, ambientale e del traffico, data peraltro la stessa vicinanza all’area portuale e industriale oltre che il transito verso il mare». La Confesercenti inoltre, nella nota inoltrata a supporto dell’osservazione, ha sottolineato che «l’area turistica commerciale che comprende tutta la testata della Darsena, ha dimensioni ampie e con definizioni troppo a maglie larghe almeno per la parte che attiene al commerciale che ad avviso dell’Associazione va maggiormente circoscritto limitandolo qui agli esercizi di vicinato».

Ultimo appuntamento del ciclo a Palazzo Rava con Daniela Moderini Si conclude, giovedì 21 novembre (ore 21) alle Cantine di Palazzo Rava, il ciclo di otto incontri su “Il ruolo dell’architettura contemporanea”, curati da Emilio Rambelli e promossi dalla rivista dell’abitare Trovacasa Premium (del nostro editore reclam) in collaborazione con il gruppo Ravimm.

Protagonista di quest’ultimo incontro l’architetto Daniela Moderini che parlerà di “Progetti nel paesaggio.

Fra i lavori che saranno illustrati e commentati (alcuni strettamenti intrecciati al tema della salvaguardia ambientale delle energie rinnovabili) anche l’intervento sugli spazi verdi della nuova sede delle Tozzi Industries a Torri di Mezzano. Moderini svolge attività professionale con studio a Venezia nel campo della progettazione paesaggistica e territoriale, coniugando l’attività progettuale con la ricerca e la didattica universitaria. «Progettare nel paesaggio significa lavorare attorno ad un’opera aperta – racconta l’architetto –, inserirsi in un processo e dialogare con le trasformazioni, lavorare con il tempo». Come di consueto alla fine della conferenza è previsto un momento conviviale con le degustazioni offerte dalla Cantina Braschi di Mercato Saraceno.

L’incontro, chiude con grande successo e interesse da parte del pubblico (si sono contate sempre oltre cinquanta persone ogni appuntamento) la serie di serate – inaugurate a Ravenna nel febbraio 2013 – di divulgazione dei temi e di confronto con protagonisti (in gran parte giovani e in alcuni casi attivi all’estero) dell’architettura attuale e più virtuosa. L’iniziativa ha dimostrato così, che anche il racconto della progettazione (urbana, edilizia, del verde e del restauro...) può uscire dagli ambiti esclusivamente specialistici per incontrare e dialogare con i citIl progetto paesaggistico per la centrale geotermoelettrica tadini che sono gli autentici interlocutori di nuove forme di Enelgreen Power a Sasso Pisano firmato da Moderini dell’abitare, del vivere la città e l’ambiente.

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ECONOMIA

TACCUINO APRE IN CITTÀ LO SPORTELLO CONSUMATORI DI CITTADINANZATTIVA

AGENTI IMMOBILIARI, IL NUOVO PRESIDENTE DI FIAIP È PIER PAOLO BACCARINI

TALK SHOW A PALAZZO MERLATO SULL’AGRICOLTURA LOCALE

MOSTRA AL PALAZZO CONGRESSI SULLA BONIFICA DEGLI ANNI ’50

Sabato 23 novembre Cittadinanzattiva presenta lo Sportello Consumatori di Ravenna, alla Casa del Volontariato, in via Oriani 44 dalle 9.30 alle 13.30.

Nell’occasione saranno svolti quattro desk informativi e saranno illustrati opuscoli relativi alle seguenti tematiche: “RC Auto. Quanto mi costi?”, “La strada come stile di vita”,“Come leggere e comprendere le bollette dell’energia elettrica e del gas”, “Farmaci equivalenti (o generici). Perché no?” L’evento è aperto a tutti. Contatti: 0544 251928; email: segreteria@cittadinanzattiva-er.it.

Pier Paolo Baccarini è stato eletto presidente provinciale di Fiaip, la federazione degli agenti immobiliari che aderisce a Confindustria Ravenna e riunisce circa 90 professionisti.

Subentra a Gian Battista Baccarini, che ha guidato la federazione per quattro anni.

Faentino, 40 anni, dal 1995 lavora all’agenzia “Baccarini consulente immobiliare” di Faenza e ha ricoperto numerosi incarichi a livello locale e nazionale. «Stiamo attraversando un periodo ostico e incerto – ha affermato il neo eletto – per questo mi impegnerò a promuovere iniziative per rivalutare il nostro ruolo, ed elevando la qualità e la quantità dei servizi offerti».

“Romagna terra di valori – passione & cultura” è il titolo di un talk show televisivo registrato domenica, 24 novembre, dalle 10 alle 12 a Palazzo Merlato. L’appuntamento, oltre a interventi di istituzioni, associazioni di agricoltori e commercianti, proporrà la testimonianza di giovani agricoltori e una riflessione sulle produzioni agroalimentari ravennati. La trasmissione, a cura di Sauro Angelini, è organizzata da Agrilinea e da Lsp multimedia, con Comune, Madra Regione e Provincia. Sarà trasmessa venerdì 29 novembre alle 21.30 su Nuova Rete, domenica 1 dicembre alle 9.30 su TeleRomagna.

Giovedì 21 novembre, nel Palazzo dei congressi di Largo Firenze a Ravenna viene inaugurata alle 10 la mostra fotografica itinerante “Terre nuove” con immagini tratte dall’archivio dell’Ente Delta Padano attraversi le quale sarà possibile ripercorrere la storia della bonifica agricola che avvenne alla fine degli anni ’50 interessando località del nostro territorio come S.Antonio. La mostra è composta da 60 fotografie in bianco e nero a cui si aggiungono 6 pannelli di testo scritto di cui due generali e 4 che introducono alle sezioni in cui è articolata. Ingresso gratuito fino al 26 novembre tutti i giorni dalle 11.30 alle 15.30; sabato e domenica dalle 10 alle 18.

INVESTIMENTI

RAVENNA DIGITALE

Quasi 600mila euro per il terminal crociere Oltre 400mila per il parco di Classe. Approvati due progetti della Provincia

Gli imprenditori: «Servono più app, più formazione, più banda larga»

Tra gli undici progetti finanziati da Ipa Adriatico ce ne sono due che coinvolgono la Provincia di Ravenna. Uno è quello di Hera finanziato per oltre 9 milioni di euro di cui all’ente di piazza Caduti andranno poco più di 417mila per la valorizzazione del turismo culturale nell'area adriatica (lead partner è la città croata di Dubrovnik). Il progetto pilota presentato da Ravenna consentirà di dare un contributo all’apertura del museo archeologico di Classe. Il secondo progetto riguarda è denominato EaSeaWay ed volto a favorire il trasporto navale per passeggeri nell’area adriatica e ha ottenuto un finanziamento di 7 milioni di euro di cui 580mila andranno alla Provincia che intende utilizzarli per contribuire all'allestimento della nuova stazione marittima del terminal crociere partendo da un progetto che sarà concordato con Autorità Portuale, Comune di Ravenna e società Terminal crociere.

«Con questi progetti – ha commentato il vicepresidente la Provincia tocca il risultato record di ben 20

Prosegue il percorso di preparazione dell’Agenda digitale del Comune grazie al contributo ideativo di cittadini e aziende. A queste ultime è stato dedicato un incontro specifico che ha visto la presenza di venti persone. Coinvolti attraverso la tecnica del focus group, hanno chiesto al Comune di orientare l’Agenda digitale e i propri investimenti sulle infrastrutture digitali, a partire dall’estensione della banda larga nelle zone ancora sprovviste poiché «non può nascere una azienda in un’area dove internet non è veloce». Altri aspetti evidenziati dai partecipanti hanno riguardato la possibilità di usare dati di pubblica utilità, open data, come contenuti per i siti o per analisi di mercato e la necessità di investire sull’alfabetizzazione dei cittadini. Così come la georeferenziazione della realtà cittadina, soprattutto in chiave di promozione del turismo e dei trasporti attraverso la creazione di app utili a velocizzare la vita quotidiana, sono state più volte auspicate. Tra queste ultime il pagamento della sosta nei parcheggi mediante smartphone.

I prossimi appuntamenti con i workshop: CreativeLab, mercoledì 27 novembre alle 20.30 al Teatro Rasi; Turismo, martedì 3 dicembre alle 17.30al Palazzo dei Congressi; Semplificazione e Servizi ai cittadini, mercoledì 11 dicembre alle 17.30 all’Anagrafe in viale Berlinguer 68; Opendata, martedì 21 gennaio alle 17.30 al Teatro Rasi. E’ in fase di definizione la data entro gennaio per il Workshop "Alfabetizzazione e Digital Divide" da organizzare nel forese.

progetti di cooperazione territoriale europea approvati nel periodo 2007/13. Sono progetti rilevanti, su obiettivi strategici, sui quali siamo impegnati a impiegare tutte le risorse disponibili».

Una nave da crociera attraccata al terminal di Porto Corsini. Foto di Fabrizio Zani

LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

ATTACCATE SEMPRE LA CHIESA CHE INVECE AIUTA LA SOCIETÀ Illustrissimo direttore di R&D, a pagina 3 del vostro settimanale del 7 novembre, in un trafiletto in grassetto dedicato alle proteste dell’Arcigay contro la “Legge contro l’omofobia” è stato scritto che in seminario si è svolta una operazione spandi-omofobia. Io ero presente e posso dire che finalmente un giurista ha avuto il coraggio di informarci ed illuminarci sulla legge che si vuole approvare, cosa che non fanno i mass-media (televisione e giornali). Sappiamo come funzionano le leggi da noi: fatta la legge scoperto l’inganno. Si è parlato sempre di rispetto, ma il rispetto è necessario che sia reciproco per la convivenza e non mi sono vergognata per aver ascoltato, e a differenza di quanto hanno scritto coloro che avevano i cartelli, non sono assolutamente fascista come hanno urlato.

Il vostro giornale punta il dito sempre contro la Chiesa, ma noi sappiamo quanto la Chiesa faccia per tutta la società ravennate e dintorni. È sufficiente andare alle Caritas parrocchiali e diocesana. Il suo giornale dovrebbe cambiare nome, dal momento che non rappresenta tutti i ravennati ma solo una parte. Distinti saluti.

Lettera firmata

Prima di tutto occorre precisare che l’espressione «operazione spandi-omofobia» era all’interno di una dichiarazione diretta rilasciata dall’associazione Arcigay di Ravenna che noi ci siamo limitati a riportare per raccontare un punto di vista. Per quanto riguarda le accuse di puntare il dito

sempre contro la Chiesa posso assicurare che non si tratta di un atteggiamento ideologico. Crediamo che la Chiesa sia uno dei poteri forti in questa città e in quanto tale meriti l’attenzione dei media, la stessa che viene riservata agli altri poteri laici in città che, se legge le nostre pagine, avrà notato non vengono risparmiati da critiche.

I NOSTRI APERITIVI

CHI TIRA FUORI I SOLDI

Al Clou Cafè il 28 si parla di sicurezza con il comandante della Municipale Sarà la sicurezza in città il tema al centro del prossimo Aperitivo di Ravenna&Dintorni, in programma giovedì 28 novembre al Clou Cafè in piazzetta degli Ariani, quinto appuntamento del ciclo di incontri organizzato dalla nostra testata come occasione di incontro informale tra la redazione e i lettori per confrontarsi sull’attualità della città sorseggiando un bicchiere di vino. Ospite della serata sarà Stefano Rossi, comandante della polizia municipale dal 2008 dopo anni trascorsi alla guida della squadra mobile della polizia di Stato. Si è parlato invece di giornalismo e informazione all’aperitivo del 14 novembre presentando il nuovo restyling del settimanale R&D alla Ca’ de Vèn (nella foto) con Andrea Casadio (Servizio Pubblico), Enrico Baldini (Fatto Quotidiano), Emanuele Marzari (freelance in Francia). Su Twitter (@RavennaDintorni) l’hashtag delle serate è #AperitiviRavedin.

PER MANTENERE I PROFUGHI? Signor direttore, gli organi di informazione hanno comunicato che, in Italia, le persone senza lavoro sono la bellezza di sei milioni. Vorrei fare una domanda semplicissima ai soloni della finanza: da dove si tirano fuori i soldi per mantenere una quantità rilevante di profughi nullafacenti? Non mi si dica che i fondi ce li fornisce l'Europa: balle! Pochi denari ci giungono dalla Comunità, la quale ha proprio l'Italia tra suoi benemeriti contribuenti. Nessuno che abbia l'onestà e il coraggio di dire che se si prosegue per questa via, tra poco saremo alla bancarotta. Quando arriverà quel giorno, temo che nel Bel Paese inizieranno ad esservi dei seri problemi d'ordine pubblico. Quel giorno sarà giusto andare a cercare i responsabili di tanto disastroso e facile buonismo.

Carlo M. Molducci, M. Romea

ATTENZIONE AI VENDITORI CHE USANO IL NOME DI ARPA Arpa Ravenna informa di avere ricevuto segnalazioni in merito a venditori che utilizzano il nome dell’Agenzia per la prevenzione e

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

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ambiente dell’Emilia Romagna per vendere a domicilio apparecchiature per la depurazione dell’acqua, o impianti simili. Arpa precisa di non svolgere alcun tipo di vendita a domicilio di prodotti di prevenzione ambientale o sanitaria, e che non ci sono incaricati dell’agenzia autorizzati a ricevere denaro per tale commercio. I cittadini sono invitati a prestare attenzione e a segnalare alle autorità competenti gli eventuali casi sospetti.

Franca Strumia, Arpa Ravenna

SPESE PAZZE IN REGIONE SOLIDARIETÀ AL PRESIDENTE L'Emilia Romagna è la Regione meglio governata d'Italia. Non nascondiamo la testa sotto la sabbia: le indiscrezioni sull'indagine in corso in relazione alle spese dei gruppi consiliari hanno inferto un colpo duro alla credibilità nostra e delle istituzioni. Rispetto per la magistratura e collaborazione con le indagini. Riduzione drastica delle spese e nuove regole già decise dalla Regione prima delle indagini. Correttezza, trasparenza e responsabilità delle singole persone. Condividiamo questi tre punti come risposta alla tempesta che ci ha investito. Va invece respinto con maggior forza il tentativo di strumentalizzare questa vicenda molto seria per travolgere l'esperienza di innovazione e di buon governo guidato dal presidente Vasco Errani con capacità e passione riconosciute da tutti. Il nostro impegno è quello di rafforzare la collaborazione istituzionale con la Regione per difendere e migliorare giorno dopo giorno l'azione di governo nell'interesse della popolazione dell'Emilia Romagna.

I sindaci Pd delle città capoluogo in Emilia Romagna

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Cape protagonista dello sviluppo 2013 La cooperativa faentina specializzata nel trasporto di prodotti liquidi alimentari compie 30 anni e si aggiudica il premio di Confartigianato Ravenna Con 8.526.224 euro di fatturato nel 2012, cresciuto di quasi 2 milioni rispetto al 2011, e un valore della produzione di oltre 10 milioni, la cooperativa Cape di Faenza si è aggiudicata, insieme ad altre 11 imprese del territorio, il premio come “Protagonista dello sviluppo 2013” promosso da Confartigianato Ravenna.

Specializzata nel trasporto di liquidi alimentari, la Cape festeggia quest’anno i 30 anni di attività: «La nostra cooperativa è nata a Faenza nel 1983 per volontà di una decina di cisternisti che trasportavano prodotti vinosi per un unico committente locale – spiega Gabriele Zamagna, presidente Cape –. Negli anni il mercato si è ampliato e il numero di soci è aumentato, così come le merci trasportate».

La Cape oggi conta 40 soci, 8 dipendenti e circa 50 moderne autocisterne.

«Con i nostri mezzi, oggi, possiamo trasportare tutti i liquidi alimentari che circolano sul mercato, in particolare, prodotti vinosi, alcool, olii, puree di frutta, latte e suoi derivati. Offriamo il servizio sul territorio Italiano e occasionalmente

anche all’estero – continua Zamagna –. Siamo inoltre in grado di fornire autotreni muniti di pompe adeguate per lo scarico e il carico di prodotti enologici e inoltre siamo specializzati nel trasbordo di grassi e vino anche da navi di grandi dimensioni. Quando è necessario mettiamo a disposizione le nostre cisterne nei territori colpiti da emergenze dovute in particolare a calamità naturali».

La sede della cooperativa sorge su un’area di 7mila metri quadrati di cui 1200 (coperti da tettoie) destinati al ricovero di automezzi, 600 adibiti a deposito attrezzatura e 200 a uso ufficio. A disposizione dei soci ci sono inoltre un distributore di gasolio, uno di olio lubrificante e una attrezzata zona lavaggio per la pulizia degli automezzi e per la bonifica delle cisterne. «Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti in questi anni e del riconoscimento che Confartigianato Ravenna ci ha voluto dedicare – conclude Zamagna –. La crisi ha duramente colpito il settore della logistica e del trasporto, ma grazie all’impegno e alla qualità che offriamo ai nostri clienti la nostra cooperativa è cresciuta molto, riuscendo ad ottimizzare i servizi offerti e garantendo sicurezza ai nostri soci, ai dipendenti e alle loro famiglie».

A cura di Confcooperative Ravenna

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CULTURA

MUSICA

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CLASSICA

CANTAUTORI

Anche jazz alla rassegna dell’Angelo Mariani

Dulcamara live al Caffé centrale di Villanova

Dal 16 gennaio al 16 maggio, torna nel 2014 la stagione concertistica dell’Associazione Musicale Angelo Mariani, tra le realtà musicali maggiormente consolidate della città di recente presentata alla città.

Il direttore artistico Ottilia Zaccari insieme alla sua commissione artistica ha predisposto una stagione che inanella una serie di proposte classiche, come l’appuntamento del 3 aprile con la Messa in si minore di Bach interpretata dalle compagini strumentali e corali specializzate nelle repertorio bachiano, Le Concert Lorrain e il Kammerchor Frauenkirche Dresden dirette da Matthias Grünert, il concerto inaugurale con la Württembergische Philharmonie Reutlingen diretta da Michael Francis e la partecipazione del pianista André Gallo o l’appuntamento finale riporta a Ravenna Alexander Lonquich alla testa dell’Orchestra di Mantova. Il 5 marzo invece sul palcoscenico ci saranno gli Archi dell’Orchestra di Santa Cecilia diretti da Luigi Piovano.

Accanto a questi appuntamenti di classica, ci sarà però anche il concerto jazz del 7 maggio del Trio Enrico Pieranunzi-Alessandro Carbonare-Gabriele Pieranunzi (nella foto) e una serie di appuntamenti che avranno ospiti come il violinista serbo Nemanja Radulovich in duo con la pianista Susan Manoff (26 febbraio); la giovane e già affermata violoncellista argentina Sol Gabetta in duo con Igor Levit nella serata del 3 marzo sostenuta, l’arpista francese Xavier De Maistre nel concerto del 18 marzo. Le altre proposte prevedono poi altri protagonisti come il Trio di Parma, il Quartetto Foné insieme al pianista Pietro De Maria, il turco Fazil Say pianista; l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da John Axelrod. Numerosi gli sponsor privati della rassegna musicale tra cui La Cassa di Risparmio di Ravenna, Unicredit, Gruppo Bper, Rosetti Marino, Acmar, Agci, Par Toyota. La rassegna è promossa da Comune e Provincia di Ravenna, Regione Emilia – Romagna, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le Fondazioni Fondazione del Monte e Cassa di Risparmio di Ravenna.

Al Caffè Centrale di Villanova di Bagncavallo, sabato 23 novembre alle 22.30, Mattia Zani, voce e anima di Dulcamara, presenterà il suo ultimo disco Uomo con Cane, uscito nel 2012: disco più cantautorale e folk rispetto alle sue precedenti produzioni.

Insieme a Mattia Zani saliranno sul palco i suoi compagni di viaggio e vecchie conoscenze della rassegna di Villanova, Nicola Valtancoli alla batteria, Marco Manzoni al basso e Thomas Festa alla chitarra.

Ospite speciale: Bruno Orioli.

Ingresso gratuito.

DETRAZIONI 50%

Per informazioni e preventivi gratuiti cell. 348 8810612 e-mail: maldini.coffari@libero.it Via Bonifica, 50 - Porto Fuori (Ravenna) • Tel./Fax 0544 433323

Money, Fine Before You Came e Omega sul palco del Bronson Domenica 24 novembre alle 21.30, al Bronson di Madonna dell’Albero approdano i giovani ma già molto noti in patria Money, un quartetto di Manchester di cui Simon Raymonde dei Cocteau Twins ha detto: «Sono delle persone interessanti con molte cose da dire ed esprimere, i loro concerti mi hanno stregato. Sono stravaganti ma anche molto consapevoli, una cosa rara da trovare nelle giovani band di oggi».

Sabato 23, invece, l’appuntamento nel club è con i Fine before you came e Squadra Omega per una serata all’insegna del rock italiano prima della festa anni Novanta.

Torna il Club Adriatico Seconda serata all’Almagià con Dave Saved e Unzip Project Dopo l’inaugurazione del 19 ottobre, torna per la seconda serata Club Adriatico all’Almagià, nella darsena di Ravenna, un percorso di eventi dedicati alla musica elettronica di ricerca e al clubbing.

Ospiti di venerdì 22 novembre sono Dave Saved (IT, live, Astro:dynamics) e Uunzip Project (IT, RoBOt festival): Marco e Toni, oggi tra i curatori del roBOt festival, si uniscono nel progetto Unzip Project alla fine degli anni novanta diventando parte del Led e

quindi dj resident del Link, mecca dell'elettronica bolognese. Il loro è un mix di sonorità techno-minimal e house, loop corti e suoni analogici. Dave Saved, giovanissimo artista di Napoli già al lavoro per la label inglese Astro:Dynamics, nel suo live ci offre una materia sonora incandescente che mischia psichedelia e techno.

I dj resident della serata sono Hazina (Petit Singe) e Bangutot, tra ritmi tribali e sonorità deep, e El Putiferio, più orientato verso una techno oscura.

MUSICA Venerdì 29 novembre Rock & Roll is back in Italy

ALESSANDRO RISTORI & the Portofinos

MUSICA & CINEMA NOVEMBRE 2013

IMPIANTI TERMOSANITARI - CONDIZIONAMENTO SOLARE TERMICO - ASPIRAZIONE - ANTINCENDIO

POP

ELETTRONICA

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INDIE

PIANGIPANE via Piangipane, 153 www.teatrosocjale.it

Circolo ARCI INGRESSO RISERVATO AI SOCI

Un artista del Rock&Roll che ci porterà da Elvis a Dean Martin, Celentano, Bill Haley, Giorgio Gaber, attraverso i Crooners internazionali e i nostri Cantanti Confidenziali.

CINEMA “Andare d'accordo è difficile” Martedì 26 novembre QUANDO MENO TE LO ASPETTI di Agnes Jaoui (Fra. 2013) Martedì 3 dicembre TUTTI CONTRO TUTTI di Rolando Ravello (Ita. 2013)

Venerdì 6 dicembre A tutto rock

MATTHEW LEE

Rock & Roll show Piano e voce: Matthew Lee Chitarra: Frank Carrera, Basso: JJ Latini Batteria: Matteo Pierpaoli Sax: Davide Di Gregorio Trombone: Dino Gnassi Hammond: Marco Coacci Torna il funambolico pianista rock per una serata elettrizzante!

CONCERTI: Porte aperte alle ore 21 Inizio concerto ore 22 CINEMA: Ingresso+Cappelletti +bicchiere di vino € 10 Porte aperte ore 20.45 Inizio proiezione ore 21.30 Il cinema è realizzato grazie al contributo di FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA

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TEATRO

CULTURA

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IL PROGETTO

CERVIA

Un palcoscenico per tutti

Da Pirandello a Giacobazzi: al via gli abbonamenti per la prosa e il comico

Giovani, anziani, detenuti, uomini e donne nella rassegna di Beppe Aurilia Mercoledì 27 novembre inizia la rassegna “Beppe Aurilia Teatro” che proseguirà fino all’1 aprile con dieci rappresentazioni di nove spettacoli che hanno come protagonisti detenuti, bambini, adolescenti, diversamente abili, uomini, studenti, donne e anziani. La rassegna è realizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna e da quest’anno coinvolge in particolare anche gli adolescenti del forese. Ecco intanto, il calendario. Si comincia appunto il 27 novembre (replica il 29) alle 10.30 con Io! e Dante, testo tratto dagli scritti dei detenuti che sarà messo in scena proprio da alcuni ospiti di via Port’Aurea nella casa circondariale davanti a un pubblico di ottanta studenti delle superiori di Ravenna. Il 3 dicembre invece saranno protagonisti i bambini, al teatro Rasi, con uno spettacolo, La Città del Futuro, ispirato a Uccelli di Aristofane, alle 21. Il 12 dicembre, sempre al Rasi alle 21, gli adolescenti del forese portano in scena, tratto da Shakespeare, Il valoroso Pericle. Il 17 dicembre (stessa ora e luogo) tocca a Molière con Ricco e Malato per il progetto Diversamente Abili, mentre a gennaio si riprende con universitari, operai, ex detenuti, attori professionisti, tutti accomonumati dall’essere uomini, ne Occupiamo Roma! e il Parlamento Tratto da Donne al Parlamento di Aristofane. A fine gennaio saranno gli studenti del Ginanni a portare in scena Le parole alla Giente di Luciano Cavalcoli mentre febbraio si apre in rosa con uno spettacolo contro il femminicidio tratto da Lisistrata di Aristofane e prosegue con gli anziani del Bosco Baronio ne Il contadino e la pace tratto da Aristofane. Tutti gli spettacoli si svolgeranno al teatro Rasi alle 21, mentre la chiusura, il 1 aprile, sarà all’Alighieri con il sesto movimento dell’Inno al Teatro che porterà in scena quest’anno 120 attori.

FAENZA

Ivano Marescotti e La Fondazione di Baldini Sarà Ivano Marescotti il prossimo protagonista della stagione di prosa del Masini di Faenza. Martedì 26, mercoledì 27 e giovedì 28 novembre alle 21, l’attore sarà protagonista dello spettacolo La Fondazione, scritto da Raffaello Baldini e diretto da Valerio Binasco. Il protagonista de La Fondazione, un personaggio bizzarro che colleziona ossessivamente i più assurdi oggetti del passato preso dall’idea di dar vita a una Fondazione che tenga viva la memoria delle cose più sfuggenti.

Da sabato 23 novembre avrà inizio la campagna dei nuovi abbonamenti alle rassegne Prosa e Comico della Stagione 2013/2014 del Teatro Comunale di Cervia.

Gli uffici del Teatro saranno aperti tutti i giorni fino a giovedì 28 novembre (domenica 24 novembre esclusa) dalle ore 10 alle ore 13.

La Stagione di Prosa sarà inaugurata da Ivano Marescotti in La Fondazione, ultimo testo del poeta romagnolo Raffaello Baldini.

Seguirà la “Piccola Opera Rock” Il muro, ispirata a The Wall dei Pink Floyd, scritta e diretta da Angelo Longoni e interpretata da Ettore Bassi ed Eleonora Ivone. Paolo Poli presenterà poi al pubblico cervese la pièce Aquiloni, liberamente ispirata alle liriche di Giovanni Pascoli, seguito da Lucrezia Lante della Rovere, protagonista di Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello a gennaio (nella foto). La chiusura della rassegna sarà votata alla commedia brillante, prima con Bon Dimanche interpretato da Emanuela Aureli e Edoardo Siravo, poi con California Suite, uno dei classici di Neil Simon. La rassegna di Comico vedrà invece protagoniste Debora Villa e Maria Pia Timo, oltre a Giuseppe Giacobazzi.

RICERCA SURVIVRE? NUOVO SPETTACOLO DI PARDÈS RIMONIM E MENOVENTI INSIEME AD ARDIS HALL Nuovo connubio franco-italiano, dopo quello di venerdì scorso all’Almagià, tra le compagnie Pardès Rimonim (francesi di Metz) e Menoventi (di Faenza) dopo dieci giorni di residenza artistica ad Ardis Hall. E proprio qui, alle Bassette di Ravenna, in via Bondi, venerdì 22 novembre alle 21 andrà in scena lo spettacolo (questa volta solo in italiano) Survivre?, principalmente incentrato su una riflessione sui binomi di ordine e disordine, distruzione e creazione, con Amandine Truffy, Consuelo Battiston; regia Bertrand Sinapi, Gianni Farina.

Lo spettacolo fa parte della rassegna Ravenna viso-in-aria.

Info e prenotazioni: 0544 456716 /320 2226732 / info@eproduction.org

Tutti i sabati DJ SET per la LADY NIGHT dalle 21 alle 23 prosecco gratis per tutte

Tutti i mercoledì ONE COCKTAIL, ONE NIGHT

E MBR E V O TI N N E EV Giovedì 21

ore 20.30

CENA LUDICA della compagnia ATuttoTondo... cerca di conquistare con la tua squadra la Contea della Berenicia!

Venerdì 22 LIVE STATION:

Sabato 23 Gli

ore 22

LORENZO PAGANI ore 22

HYDRAHEAD ACOUSTIC come non li avete mai visti!

DUO

la serata universitaria dedicata al cocktail a 4€

INFO E PRENOTAZIONI:

0544 218227

Domenica 24

ore 17

BELLI PER L'ARTE: L'ORA DEL THÈ con presentazione di Acquerelli

Giovedì 28

ore 18.30

BELLI PER L'ARTE: Incontro con la blogger FRANCESCA SANZO scrittrice di "Panzallaria" e "Fabularia" Relatore: Romagna Mamma

Venerdì 29 LIVE STATION:

ore 22

COUNTRY OWL TRIO

RAVENNA &DINTORNI 21/11 2013

CULTURA

LIBRI

20

LA RASSEGNA Il mercoledì del Tribeca: incontri con scrittori, poeti, filosofi, attori e giocattolai

Partirà il 27 novembre alle 18, al Tribeca Lounge Cafè in via Trieste a Ravenna, la rassegna di incontri letterari e non solo letterari Librando. Tra gli ospiti ci saranno infatti attori, filosofi, archeologi, poeti, pedagoghi, attivisti e giocattolai, «per un mix di cultura, ricerca, sperimentazione, relazioni, linguaggi colto e popolare», precisa l’ideatore e il curatore dell’iniziativa Ivano Mazzani. La rassegna, a cui collabora anche la Biblioteca Classense, aprirà con un dialogo tra Mauro Sandrini (autore di Tanto Tantra, giallo tantrico culinario) e la docente pubblicista Susanna Venturi, e continuerà ogni mercoledì allo stesso orario con personaggi del calibro di Paolo Taroni, Giacomo Foglietta, Rocco Ronchi (filosofi) ed Enrico Cirelli (scrittore). Gli appuntamenti, che proseguiranno fino al mese di aprile compreso, «tratteranno anche di pittura, ricerca urbanistica, antropologia, teologia e fotografia – specifica Mazzani, che aggiunge –. In campo letterario sono stati doverosamente favoriti i ibri pubblicati dai piccoli editori, che nonostante la dura crisi riescono a resistere». E ci sarà spazio anche per i consiglieri aggiunti del Comune di Ravenna Meho Sulemanski e Abdulaye Diop, a febbraio, per parlare della partecipazione degli immigranti alla vita attiva cittadina. «Oltre ai libri – ha quindi puntualizzato Mazzani – si parlerà di socializzazione e di scambi culturali e sociali, etnici e generazionali». Per maggiori informazioni, consultare il sito www.tribeca-ra.it

SPORT

NARRATIVA

Rugby, volley e Toro al Rasi

Nevicava sangue in due incontri

Proseguono fino al 24 novembre gli incontri sullo sport organizzati da RavennaTeatro in concomitanza con le repliche dello spettacolo Incantati. Il 21 novembre si parlerà del Toro con Eugenio Baroncelli (scrittore) e Eraldo Pecci (scrittore, ex calciatore); il 22 novembre il tema invece è il rugby con Daniele Fabbri (Passatelli Old Ravenna Rugby), Marco Pastonesi (giornalista La Gazzetta dello Sport), Giovanni Poggiali (presidente Romagna Rfc).

Sabato 23 novembre il titolo della serata è “Io sono Rumenigge” con Davide Baldrati (fotografo), Davide Ballardini (allenatore), Sabine Bertagna (giornalista) mentre domenica 24 novembre, Olimpia Teodora con Manuela Benelli (giocatrice Olimpia Teodora), Alfa Garavini (fondatrice Olimpia Teodora), Patrizia Prati (giocatrice Olimpia Teodora). Incontri gratuiti alle 22.15 (eccetto il 24 alle 16.45).

Doppio appuntamento con lo scrittore ravennate Eraldo Baldini che ha appena pubblicato il suo ultimo romanzo Nevicava Sangue con Einaudi e che è dunque impegnato in un vero e proprio tour di presentazione. Giovedì 21 novembre sarà ospite della libreria Liberamente di viale Alberti a Ravenna alle 18.30 intervistato da Carmelo Domini, mentre domenica 24 la cornice sarà la Rocca di Bagnara dove, alle 17, l’appuntamento con Baldini concluderà la rassegna Trame di vita. L’autore sarà intervistato da Lisa Emiliani della cooperativa Il Mosaico, che ha organizzato la rassegna in collaborazione con la libreria Atlantide. L’incontro è gratuito, mentre a seguire sarà possibile effettuare una visita guidata al museo e alla Rocca a al prezzo ridotto di 3 euro.

CAFFÉ LETTERARIO

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di Maria Giovanna Maioli Domenica 17 si è felicemente conclusa la “Trilogia d’autunno Verdi & Shakespeare” (Macbeth, Otello, Falstaff), firmata da Cristina Muti. Alla parola e alla musica dedico questo sonetto.

QUANTO SPESSO, QUANDO TU, MIA MUSICA

DI

WILLIAM SHAKESPEARE

Quanto spesso, quando tu, mia musica, musica esegui su quei beati legnetti il cui moto risuona sotto le tue dolci dita, mentre gentile governi l’armonia delle corde che il mio orecchio incanta, quanto spesso invidio quei salterelli che agili balzano a baciarti il tenero incavo della mano, mentre le mie povere labbra, che dovrebbero mietere tale messe, all’ardire di quei legni accanto a te arrossiscono.

Per venire così vellicate, scambierebbero stato e posto con quelle schegge danzanti su cui vanno le tue dita con gentile passo, facendo i morti legni più beati delle vive labbra.

Poiché quegli sfacciati salterelli hanno simile fortuna, da’ loro le tue dita, e a me le tue labbra da baciare. (da Sonetti, traduzione di Alessandro Serpieri, Rizzoli, Milano 1991)

POESIA BALDINI, BOITO

E TRILUSSA INTERPRETATI DA TRE MADRELINGUAI

Paolo Nori e la sua banda del formaggio Mercoledì 27 novembre, al Caffé letterario di via Diaz, a Ravenna, l’appuntamento alle 18.30 è con il narratore emiliano Paolo Nori e il suo ultimo successo La banda del formaggio edito da Marcos y Marcos. Un libro narrato con l’inconfondibile stile di Nori, con quella cadenza e quel ritmo orale, quella parlata ironica, che l’hanno fatto amare al grande pubblico.

Paolo Nori, autore di romanzi di grande successo come Bassotuba non c’è ed esperto di letteratura russa (di cui è anche traduttore) e ha iniziato la sua brillante carriera di scrittore a Ravenna, pubblicando il primo libro per Fernandel. Tutti gli incontri sono condotti da Matteo Cavezzali.

Giovedì 28 novembre, alle 18 a sala D’Attorre a Casa Melandri Ravenna Poesia organizza un incontro di poesia dialettali con tre voci Raffaello Baldini, Arrigo Boito ed Ernesto Calzavara, Trilussa. A interpretarli tre “madrelingua”: Sandra Costantini, Maria Giovanna Maioli e Nevio Spadoni.

NON-FICTION A CASA MELANDRI CENTO PICCOLE STORIE DI ANIMALI CON DANILO MAINARDI Venerdì 22 novembre alle 18, alla sala D’Attorre di Casa Melandri, in via Ponte Marino a Ravenna si tiene l’incontro dal titolo “Aspetti sconosciuti e insoliti svelati con amore e simpatia” con Danilo Mainardi, autore del volume Noi e loro 100 piccole storie di animali (Ed. Cairo)

STORIA

FUMETTO

Una mostra dedicata alla saga di Star Wars A Bonolabo le tavole di Davide Fabbri, che sarà presente all’inaugurazione Sabato 23 Novembre alle 16, nello spazio Bonobolabo di via Centofanti 79 a Ravenna, sarà inaugurata una mostra dedicata a Star Wars con le tavole e le illustrazioni realizzate per la casa editrice Dark Horse dal fumettista Davide Fabbri, che sarà presente all’evento. Ad accompagnarlo Denis Medri che oltre ad aver disegnato le “Star Wars card” ha reinterpretato i protagonisti della serie ambientandoli nei college americani degli anni ’80. La mostra presenta una selezione di tavole originali realizzate per i comic-books americani collegati alla celebre saga cinematografica. Uno spazio speciale sarà dedicato alle riproduzioni dei costumi e delle scenografie a cura di Empira, associazione culturale che si occupa di eventi legati al mondo di Star Wars. La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino a sabato 30 novembre da mercoledì a venerdi dalle 16 alle 19.30, l’ultimo giorno dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.30.

LEZIONE DI BAIONI PER INAUGURARE L’ANNO DELL’UNIVERSITÀ PER GLI ADULTI L’Università per la Formazione permanente degli adulti “Giovanna Bosi Maramotti” inaugura il 29° anno accademico con una lezione aperta alla cittadinanza dal titolo “Anniversari italiani. Storia, memoria, rituali civili” di Massimo Baioni dell’Università di Siena. Appuntamento sabato 23 novembre alle 10 alla sala D’Attorre di Casa Melandri.

DEGUSTAZIONE GIANLUCA MOROZZI A RIOLO TERME CON ASSAGGIO DI VINO

Sabato 23 novembre alle 17, nella Sala San Giovanni di via Verdi di Riolo Terme, chiacchierata con l’autore Gianluca Morozzi, letture di brani scelti dal suo Niente fiori per gli scrittori e intermezzi musicali dal vivo. A seguire la possibilità di degustare eccellenze vinicole romagnole, con l’acquisto di sacca e calice.

RUBRICHE

CULTURA FULMINI&SAETTE

RAVENNA &DINTORNI 21/11 2013

21

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Anna Calvi?

C’è di meglio... di Luca Manservisi

Solo il tempo presente,

Ss Romea

VISIBILI E INVISIBILI

Jobs, una lieve storia dell’informatica che sembra un telefilm di Francesco Della Torre

Jobs (Joshua Michael Stern, 2013).

Steve Jobs è stata una delle figure più importanti e influenti dell'ultimo decennio, e già a breve distanza dalla sua prematura scomparsa, vediamo inevitabilmente sullo schermo il primo film dedicato alla sua vita. La scelta dello sceneggiatore Matt Whiteley e del regista è interessante: pur iniziando con la presentazione dell'iPod, targata 2001, il film racconta la vita del co-fondatore della Apple negli anni precedenti la sua gloria e la sua morte, il ventennio che inizia nei primi anni settanta con gli anni del college, e termina nei primi anni novanta, con il ritorno dello stesso Jobs al timone di una morente Apple, evitando così intelligentemente sia gli ultimi anni di gloria, che la triste parabola della malattia che lo ha portato alla morte. Perchè scelta intelligente? Perché evita la banalità, visto che il periodo scelto oltre ad essere poco conosciuto dai più, rivela (o tenta di farlo) il carattere del protagonista, Stern traccia un nostalgico e affascinante viaggio nel passato nella storia degli “home computer”, i personal computer da casa. Il film rivela immediatamente i due aspetti noti di Jobs: la sua mentalità vincente, la determinazione e la capacità imprenditoriale di circondarsi di tecnici bravissimi, fanno da contraltare a un vero e proprio squalo dell'industria che in nome del progresso (reale) rinuncia a ogni aspetto interattivo con qualsiasi persona gli capiti di incontrare. Il film dura due ore ma il ritmo è sempre alto e lo spettatore segue senza mai stancarsi, evitando anche di dare un giudizio sui contenuti, visto che tra noi non c'è il bio-

grafo di Jobs. Inoltre la colonna sonora, a partire dal meraviglioso Cat Stevens (ascoltatelo, rinunciate ai soliti noti e concentrate qualche ora del vostro tempo su di lui), si espande magnificamente per tutto il film alternando folk storico a musica sinfonica: una presenza, quella musicale, anche invadente, ma che forse copre le magagne del film... ma quali sono quindi i limiti di Jobs? Il cinema, in linea di massima. Si assiste a una cronistoria interessante, ritmata e ben recitata, ma l'impressione è quella di un telefilm a puntate, completamente a servizio della narrazione, che sceglie troppo spesso di entrare nei consigli di amministrazione piuttosto che nel privato del protagonista, sottolineando quanto il binomio uomo/azienda sia in questo caso una sol cosa. Una regia educata e timorosa di invadere il terreno del suo protagonista, recitato in modo maniacalmente perfetto dal sorprendente Ashton Kutcher, che spesso sconfina nella pura imitazione, ma che non riesce a togliere l'impressione che lui sia Steve e non un attore che lo reciti. Un film quindi semplicissimo, ben inferiore allo strepitoso Social Network di David Fincher, ma che, come si suol dire, si lascia guardare. Non solo per il suo protagonista, ma anche perchè ai nostri occhi costituisce uno dei primi tentativi di narrare l'affascinante storia dell'informatica, vista da uno dei suoi protagonisti assoluti, che oltre ad aver contribuito alla nascita dell'informatica per tutti, si è anche ritrovato a essere una sorta di guru, che al di là del prodotto offerto, ha involontariamente creato una setta di personaggi senza alcun senso della realtà; per fare un esempio, un sito di fan di iPhone, ha definito il film una “versione PC, invece di una versione Mac”. Stay Quiet, e gustatevi questa lieve e innocua storia dell'informatica.

lo! l e b è il cielo con noi! o scopril Domenica 24, ore 10.30 Osservazione del Sole (ingresso libero e cielo permettendo)

Sabato 30, ore 16:30 “...un pomeriggio al Planetario” Marco Garoni

I favolosi viaggi della cometa (attività adatta a bambini a partire da 6 anni)

Martedì 27, ore 21 Agostino Galegati

Ultime dal sistema solare

Martedì 3 dicembre, ore 21 Oriano Spazzoli

Giovanni e la cometa: le comete e la storia di un grande scienziato Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Si consiglia la prenotazione

PULIZIA

E GIARDINAGGIO

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)

Sgrassature e pulizie di fondo

Due anni fa il suo disco d'esordio fece gridare al miracolo in molti e la cantautrice inglese Anna Calvi divenne un piccolo caso mediatico, probabilmente più per la smania di trovare finalmente una degna erede di Pj Harvey, che per il valore intrinseco di quel disco, che era sì buono, ma non certo un capolavoro. C'era dunque molta attesa per il difficile-secondodisco della Calvi, annunciato dopo un breve periodo di depressione e come più sofisticato del precedente. Un disco della maturità, volevano farci credere. La verità è che l’album ci conferma (in aggiunta anche alle piuttosto anonime performance live) che in realtà non siamo di fronte all’erede di Pj Harvey. Piuttosto possiamo dire di essere di fronte a un'artista ancora alla ricerca di una propria personalità e probabilmente senza quel talento che in tanti speravano. L'impressione è quella di un album vagamente “costruito” per raggiungere l'obiettivo di essere un po’ cupo ma non troppo, vagamente sofferto, addirittura un pizzico sperimentale ma pur sempre rock. Poco autentico, se rendo l’idea. Il classico passo più lungo della gamba. Non un disco orrendo, alcuni pezzi ci sono, ma la Calvi utilizza troppo la propria voce come effetto speciale e ci sono alcune ingenuità che stonano, dai riff di chitarra quasi vintage ai passaggi di batteria a volte davvero troppo scolastica. E meglio di Anna Calvi, dopo la comparsa di Pj Harvey, hanno fatto in tante, se vogliamo dare una rapida scorsa ad alcune importanti figure femminili che hanno calcato i palchi del mondo negli ultimi due decenni, senza scomodare i mostri sacri degli anni Sessanta e Settanta.

Piuttosto che Anna Calvi, per esempio, riascoltatevi la prima Cat Power, fino al culmine di You Are Free (poi potete smettere). Piuttosto che Anna Calvi, buttatevi su Shannon Wright. O la Beth Gibbons anche senza Portishead. Piuttosto, riascoltatevi Hope Sandoval (e magari date anche un occhio al nuovo Mazzy Star).

Piuttosto fatevi dare una scossa dalla ferocia (in senso lato) di Carla Bozulich. Piuttosto, riprendete in mano l’ultimo di Fiona Apple. Piuttosto, continuiamo tutti insieme a maledire la prolungata assenza dalle scene di Joanna Newsom e della sua arpa (e qui sconfiniamo nel folk). Piuttosto (per restare in tema) scoprite il talento di Josephine Foster. O la Marissa Nadler di The Saga of Mayflower May.O il debutto di Elizabeth Anka Vajagic. O piuttosto fatevi addormentare dall’ultimo album ambient-folk di Julianna Barwick. O fatevi cullare da Agnes Obel. Da Mirah.

E poi fatevi risvegliare dal pop di St. Vincent.

Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici

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RAVENNA &DINTORNI 21/11 2013

22 CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

Programmazione dei film in sala

Anni felici

di Daniele Luchetti sab. e dom.: p.u. 21

Continuano i FAMILY DAY

CINEMA SAN ROCCO Lugo

Tutte le domeniche a pranzo MENU DI CARNE € 10 MENU DI PESCE € 13 ...e la sera PIZZA a € 5!

Jobs

gio., ven., lun. e mar.: 17.40-20.10-22.35; sab. e dom.: 16.30-20.10-22.35 Proiezione in 2D fer.: 18.05-20.30-22.55; sab. e dom.: 15.40-18.05-20.30-22.55

di Gennaro Nunziante gio., ven., mar. e mer.: 17.35-18.30-20.20-20.45-22.50; sab. e dom.: 15.35-16.15-17.35-18.30-20.2020.45-21-22.50; lun.: 17.35-18.30-20.45-22.50

di Francis Lawrence mer.: 17.40-18.10-20.45-22.35

di Roman Polanski gio. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 17-18.45-21.15

Turbo

Prisoners

di David Soren sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

di Denis Villeneuve gio., ven., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 22.30

Fuga di cervelli di Paolo Ruffini fer.: 17.50-18.20-20.20-20.40-22.30-22.50; sab. e dom.: 15.40-16.10-17.50-18.20-20.2020.40-22.30-22.50

In solitario di Christophe Offenstein fer.: 17.50-20.25-22.40; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.25-22.40

Il terzo tempo

di Seth Rogen e Evan Goldberg

Les enfants du paradis

di Joshua Michael Stern gio., ven., dom. e lun.: p.u. 22.55; sab.: 20.45-22.55

di Marcel Carné lun.: p.u. 20.30

Thor - The dark world

Centravanti nato di Gian Claudio Guiducci mar.: p.u. 21

di Enrico Maria Artale fer.: 17.50-20.25-22.40; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.25-22.40

CINEMA JOLLY Ravenna

Alla ricerca di Jane

di Asghar Farhadi

di Jerusha Hess gio., ven. e mer.: 20.35-22.50; sab. e dom.: 15.40-20.35-22.50; lun. e mar.: p.u. 17.50

Facciamola finita

Une estonienne à Paris di Ilmar Raag lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)

Il passato

dom.: p.u. 14.15

CINEMA GULLIVER Alfonsine

di Alan Taylor Proiezione in 3D fer.: p.u. 21; sab. e dom.: 18.20-21 Proiezione in 2D fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.30-16-17.50-20.20-22.40

Come pietra paziente di Atiq Rahimi gio.: p.u. 21

Gloria di Sebastian Lelio ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Sole a catinelle di Gennaro Nunziante fer.: 20.30-21-22.45; sab.: 15-16-16.50-17.5018.40-20.30-21-22.45; dom.: 15-16-16.50-17.5018.40-20.30-21-22.45

CINEMA MODERNO Castel Bolognese Sacro Gra

di Gianfranco Rosi gio.: p.u. 21

Stai lontana da me Planes

di Alessio Maria Federici fer.: 17.40-20.30-22.35; sab. e dom.: 15.40-17.40-20.30-22.35

di Klay Hall

L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi

lun.: p.u. 21.15

Cattivissimo me 2

Pompei

gio., ven., sab., lun. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

di Alessandro Quadretti mar.: p.u. 21

CINEMA SARTI Faenza

SALA SARTI Cervia

di Jonathan Demme gio.: p.u. 21.15

di Alfonso Cuarón

Pompei

di Francis Lawrence mer.: 20.20-21-22.30

Il terzo tempo

Jobs di Joshua Michael Stern gio., ven., sab., dom. e mer.: p.u. 17.50

Thor - The dark world di Alan Taylor Proiezione in 3D

sab.: 15-16.50-18.40-19.50; dom.: 15-16.50-18.40

Fuga di cervelli

di Roman Polanski gio., ven., sab., dom., mar. e mer.: p.u. 22.40

di Enrico Maria Artale fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 15-18.45-20.40-22.45

Prisoners di Denis Villeneuve gio. e ven.: p.u. 20.10; sab. e dom.: 15-20.10

Cattivissimo me 2 di Pierre Coffin, Chris Renaud sab. e dom.: p.u. 17.50

Stai lontana da me di Alessio Maria Federici gio., ven. e lun.: 20.45-22.45; sab. e dom.: 16.45-20.45-22.45

Gravity

di Giovanni Veronesi ven. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18-20.30-22.30; dom.: 16-18.15-21.15

Hunger games La ragazza di fuoco

Venere in pelliccia

Khalsa

L’ultima ruota del carro

CINEDREAM Faenza

di Paolo Ruffini fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.35-18-20.30-22.40

di Pierre Coffin sab.: p.u. 21; dom.: 14.30-16.45-21

(proiezione della ricostruzione storica basata sulla mostra Life and death in Pompeii and Herculaneum e presentata dal direttore del British Museum Neil MacGregor) mar.: p.u. 21.15

Enzo Avitabile Music Life

fer.: 17.40-20.30-22.55; sab. e dom.: 15.40-18.05-20.30-22.55

di David Soren

Venere in pelliccia

di Klay Hall gio., ven., lun. e mar.: 17.50-20.20; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.20

Hunger games La ragazza di fuoco

Turbo

Pompei

CINEMA ITALIA Faenza

Planes

CINEMACITY Ravenna

di Asghar Farhadi ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.45; dom.: 16-18.30-21

(proiezione della ricostruzione storica basata sulla mostra Life and death in Pompeii and Herculaneum e presentata dal direttore del British Museum Neil MacGregor) lun. e mar.: p.u. 21

Sole a catinelle MADONNA DELL’ALBERO (RA) VIA H. MATISSE T. 0544 271381 - C. 347 3703598 APERTO A PRANZO - CHIUSO IL LUNEDÌ

Il passato

DA GIOVEDÌ 21 A MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE

Rush di Ron Howard mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

(proiezione della ricostruzione storica basata sulla mostra Life and death in Pompeii and Herculaneum e presentata dal direttore del British Museum Neil MacGregor) lun.: p.u. 21.15

Amiche da morire di Giorgia Farina mar.: p.u. 21.15

CINEMA EUROPA Faenza In solitario

di Christophe Offenstein gio., ven. e sab.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

sab.: p.u. 21; dom.: 16.30-21

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964

RAVENNA &DINTORNI 21/11 2013

JUNIOR PUPAZZI

CIRCOLO

Teatro per i piccolissimi Spettacolo adatto agli over 18 mesi. Mostre a Cervia e al Mar Domenica 24 novembre triplo appuntamento, all’Almagià, con lo spettacolo. Alle 10, alle 11.30 e alle 16.30 infatti, per la stagione Le arti delle Marionette, in anteprima ci sarà il nuovo spettacolo del Teatro del Drago con il coniglietto Teo dedicato ai suoi e pensato per i piccolissimi, a partire dai 18 mesi. Il racconto di una giornata tipo di questo coniglio-bambino che con le sue lunghe orecchie impara a leggere la realtà attraverso i suoni. Lo spettacolo viene allestito in concomitanza con la mostra sonora in corso al Museo d’arte della città che propone sottoforma di installazioni- laboratorio, mondi fantastici e materici nati dall'osservazione dei bambini. La mostra è aperta e visitabile fino a domenica 1 dicembre. (Info: 392 6664211). Intanto, a Cervia invece chiude i battenti domenica 24 novembre Creature, altra coproduzione dal Teatro del Drago che si svolge Magazzini del Sale, alla Sala Rubicone, e nella Torre San Michele. Si tratta di una mostra gioco, aperta sia alle scolaresche che alle famiglie, dove i bambini sono chiamati in prima persona, al termine del percorso, a dir vita a creature fantastiche con i materiali più svariati.

FESTA E MOSTRA DEDICATA A PINOCCHIO AL DOCK 61 Domenica 24 novembre, a partire dalle 15, il circolo Arci Dock 61, in Darsena a Ravenna, dedica il pomeriggio a una festa per i più piccoli dedicata al burattino più famoso del mondo, Pinocchio, a cui è dedicata anche la mostra nel locale a cura di Nedo del Bene allestita fino al 30 novembre.

PALAZZO MERLATO Eletti i nuovi rappresentanti della Consulta

LABORATORI SARTORIA CREATIVA A CASA VIGNUZZI PER GENITORI E BIMBI Giovedì 21 e giovedì 28 novembre due laboratori di Sartoria creativa per genitori e figli (dai 6 anni) insieme a Casa Vignuzzi, in via San Mama a Ravenna.

Realizzati da Asja Lacis, i laboratori si svolgono dalle 16.30 alle 18.30 (quota di iscrizione a pomeriggio 3 euro). Iscrizioni e informazioni tel. 0544 482815.

MOSTRA

Presidente e vicepresidente della consulta dei ragazzi in consiglio comunale

ALBERI DIVERSI NELLA SALA DI VIA BERLINGUER

L’opera realizzata da Lucia Gardella, 6 anni, dopo lo spettacolo di Pulcinella all’Almagià domenica 10 novembre.

In occasione della giornata mondiale degli alberi sarà inaugurata, nella sala dell’ufficio decentrato comunale di via Berlinguer 11 a Ravenna, la mostra “Diversalberi” curata dal consorzio Selenia, Asp e Comune che resterà aperta fino al 29 novembre dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 18, il venerdì dalle 9 alle 12.

LETTURE DOPPIO APPUNTAMENTO IN LIBRERIA PER I PIÙ PICCOLI

23 novembre, alla libreria Liberamente letture dedicata al papà, alle 17, stessa ora per l’appuntamento con le letture per i più piccoli alla libreria Dante di via Diaz giovedì 21.

In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia, mercoledì 20 novembre, si è svolta nella sala del Consiglio Comunale in municipio, a Ravenna, la prima seduta della Consulta delle ragazze e dei ragazzi per il corrente anno scolastico. Hanno partecipato alunni e alunne provenienti dagli Istituti Scolastici Comprensivi della città e del territorio.

I lavori sono stati aperti dal Sindaco Fabrizio Matteucci, dopo i saluti di Bice Evoli Rosetti Presidente di Unicef Ravenna, si è passati alla elezione del Presidente e del Vicepresidente della Consulta dei ragazzi e delle ragazze.

Hanno vinto Ivan Farabegoli della Primaria Rodari di Mezzano ( Presidente) e Arianna Fabbri della media Don Minzoni (Vicepresidente). Ospite dell’incontro Bruno Tognolini, poeta e scrittore che ha dedicato varie opere ai bambini, che nel suo discorso ha sottolineando come «da sempre i bambini hanno inventato parole, creato rime e storie, per costruire relazioni positive e difendersi dai prepotenti».

CORSO PRATICO DI CUCINA OBIETTIVI: Fornire gli elementi di base per la preparazione degli antipasti, dei primi e dei secondi piatti, che permettono di acquisire le competenze indispensabili per accedere al mestiere di cuoco: tale preparazione sarà affrontata nel rispetto delle norme igienico sanitarie del settore della produzione alimentare.

Destinatari Il corso è indirizzato ai principianti, aspiranti cuochi e a chiunque desideri imparare i fondamenti della cucina e della ristorazione, giovani in cerca di lavoro qualificato. Al termine delle lezioni pratiche, i corsisti porteranno a casa i frutti del proprio lavoro.

Lezioni Durata Calendario Materiale Didattico Docente

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15 60 ore Una sera la settimana 19.00-23.00 Dispense pratiche Ricettario e Kit Cucina I ns. formatori sono esclusivamente esperti Chef professionisti

- Il KIT CUCINA (necessario per la parte pratica) verrà fornito in proprietà a ciascun allievo - Attestato di frequenza PER FORMA - Attestato di formazione pratica rilasciato dallo Chef professionista docente al corso

PERCHÉ PARTECIPARE: Per acquisire la tecnica, la professionalità e le competenze necessarie e indispensabili a creare piatti di alta qualità. Saranno abilità facilmente spendibili sia per chi vuole intraprendere il mestiere con possibilità di inserimento lavorativo in ristoranti, mense, alberghi, agenzie di catering, bistrot, aziende di produzione e distribuzione del settore culinario, che per chi lo vive semplicemente come hobby.

PROGRAMMA INTRODUZIONE Igiene e sicurezza nel settore alimentare Igiene personale e ambientale (HACCP): la legislazione alimentare, Contaminazioni alimentari: modalità di contaminazione, caratteristiche dei microrganismi più diffusi. Le attrezzature, la brigata di cucina, il commis di cucina, la mise en place in cucina.

Le materie prime Il dosaggio, la miscelazione, la formatura e la conservazione degli alimenti, freschi, surgelati e delle preparazioni di base. Modalità e tempi di cottura di base. Tecniche fondamentali di decorazione. Gli aromi e le spezie, gli alimenti di origine vegetale, i condimenti di origine vegetale, animale e non grassi. I fondi, i roux e le vellutate.

Le salse: salse madri, salse di base, salse emulsionate, calde e fredde.

PREPARAZIONE ANTIPASTI & FINGER FOOD (20 ore) Finger Food: Tecniche di presentazione dei Finger Food: bicchierini, cucchiai, cocotte, piattini, coppette, spiedini, cartocci.

Antipasti freddi: Realizzazione pratica di diverse portate di antipasti di ogni genere (carni, verdure, pesce, tramezzini & stuzzichini).

Antipasti caldi: Realizzazione pratica di diverse portate di antipasti, di ogni genere (carni, verdure, pesce e torte salate). Decorazioni e dettagli PREPARAZIONE PRIMI PIATTI (20 ore) Riso e Risotti: Realizzazione pratica di diverse portate a base di riso e risotti di ogni genere (pilaf, mantecati, insalate e primi con carne, verdura e pesce).

La pasta: Realizzazione pratica di diverse portate di pasta secca e fresca con abbinamento di condimenti e ripieni a base di carne, verdura e/o pesce.

Minestre & Zuppe: Realizzazione pratica di diverse portate di minestre in brodo e zuppe, creme o vellutate di verdura.

PREPARAZIONE SECONDI PIATTI (20 ore) Realizzazione pratica di diverse portate di secondi di carne, di pesce e di verdure nelle seguenti modalità di cottura: Arrosti & Grigliate: temperature e tempi di cottura, rosolatura e riposo.

Umidi & Brasati: le tecniche, la scelta della materia prima, i tagli principali Bolliti & Fritti: le tecniche, frittura e impanatura.

Al termine di ogni lezione, verranno gustati i menù preparati da tutti gli allievi.

Da noi organizzato a:

RAVENNA Inizio corso IMMINENTE CORSO A NUMERO CHIUSO INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI Laura o Marco Tel: 0546/651466 0546/656151 Fax: 0546/653530 www.per-forma.it www.facebook.com/ performacorsi Via dell’Industria 52/2 48014 Castel Bolognese

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GUSTO

MERCATO AGRICOLO

L’ultimo incontro con Madra Domenica 24 novembre si chiude la stagione delle bancarelle dei contadini in città Ultimo appuntamento stagionale del 2013, in centro a Ravenna (fra le vie Gordini e Corrado Ricci), domenica 24 novembre, per Madra, la mostramercato degli agricoltori. L’evento, in programma dalle 10 alle 19, offre decine di bancarelle con tutti i colori e i sapori stagionali dei prodotti del territorio. L'iniziativa prevede anche un laboratorio gastronomico curato da Slow Food che sarà dedicato a "Saba, Sabadoni e Fagioli”. L’incontro è alle ore 11 da leonardi Dolciumi nel nuovo spazio in via Matteucci 5a.

Prepara gli assaggi e racconta la tradizione di queste specialità la coltivatrice e cuoca Paola Fantinelli. (ingresso libero).

Continua, anche l’iniziativa “Il buono della terra al ristorante”, che vede coinvolti ben 12 ristoranti i quali propongono una degustazione di piatti preparati con i prodotti di Madra e di vini del territorio. “La Colazione e la Merenda del Contadino al bar” vede invece protagonisti 7 bar del centro, ciascuno dei quali proporrà colazione del mattino e merenda del pomeriggio anche con prodotti Madra.

Per l’occasione sono previste anche due nuove inziative. Si tratta del “Talk Show “Romagna terra di Valori”, in programma alle ore 10, nella sala preconsialiare del Municipio, a cura di Agrilinea News. E inoltre della mostra “Terre Nuove”, allestita la Palazzo dei congressi di Largo Firenze. L’esposizione è a cura della Regioen Emilia Romagna e dall’Istituto per I beni Artistici Culturali e Naturali.

L’organizzazione di Madra è di Tuttifrutti, con la compartecipazione del Comune di Ravenna e il patrocinio della Provincia, il contributo della Camera di Commercio e il sostegno della Cassa di Risparmio di Ravenna.

Spicca inoltre la collaborazione speciale con Slow Food Ravenna.

L’appuntamento con i mercatitini degli agricoltori riprenderà nella primavera del 2014.

EVENTI SLOW FOOD ALLA SCOPERTA DEI DISTILLATI DI VINO E SIDRO La condotta Slow Food di Godo propone, giovedì 5 dicembre (alle ore 21) al Baraka di Lugo (via Matteotti 23) una serata speciale dedicata al mondo dei distillati.

E in particolare di distillati di vino e di sidro come cognac, brandy, armagnac, calvados e apple jack.

L'origine delle bevande alcoliche si legge sull'Atlante storico: la via degli arabi alla conquista degli stati europei che si affacciano sul Mar Mediterraneo è la medesima percorsa dall'alambicco, strumento indispensabile per la distillazione. I distillatori della Charante, in Francia, definiscono il cognac "profumo che si assapora" e ne curano da secoli la riuscita, attenti alle regole stabilite dal disciplinare di produzione. In regioni limitrofe si distilla vino per produrre Armagnac, e sidro di mele e pere per il Calvados. In America dal vino di mele si ottiene l'Apple jack. Nel corso dell’incontro si parlerà di processo di produzione, etichette e invecchiamenti, assaggiando le migliori produzioni. Costo della serata 20 euro. Per prenotazioni chiamare Mauro 3474524084 o scrivere a slowfoodgodo@gmail.com

LA FIERA

“Enologica” riparte da Bologna Dal 23 al 25 novembre oltre 30 eventi dedicati a vino e cibo Enologica il “Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia-Romagna”, dopo le 16 edizioni faentine, curate dal 2007 dal giornalista e critico enogastronomico Giorgio Melandri, approda a Bologna, dal 23 al 25 novembre. E nella città felsinea si fa “capoluogo”. Bologna diventa agorà, crocevia di idee, luogo di incontro e confronto sul cibo e sul vino della nostra regione, discussione e ricerca sulla sua filiera.

Passano gli anni, cambiano i luoghi, ma una cosa rimane certa: Enologica continua a seguire il filo conduttore di sempre: storia, cultura, identità del cibo e del vino.

A raccontarla saranno 120 produttori dell’Emilia Romagna, da Piacenza a Rimini. Lo faranno nello storico e centralissimo Palazzo Re Enzo, insieme a una trentina di eventi culturali ospitati in altri spazi della città: Enoteca storica Faccioli, Libreria Coop Ambasciatori, Pescheria del Pavaglione, Panificio Paolo Atti&Figli, Ristorante Diana, Pizzeria Berberé-Alce Nero.

«Riduttivo definire Enologica una rassegna o un salone – afferma il curatore, Giorgio

Melandri – Enologica è una comunità, un laboratorio di idee che fa incontrare le esperienze di tutti gli attori del mondo del vino e del cibo: dai vignaioli agli artigiani, dai cuochi ai giornalisti.

Passando, sempre, per i tanti appassionati che si interrogano sul futuro dell’enogastronomia della nostra regione».

Luogo del confronto di “Enologica” è il “Caravanserraglio”, sempre a Palazzo Re Enzo.

Spazio di dibattito e testimonianza, ispirato a un luogo simbolo della cultura persiana, allestito per la sosta delle carovane e l’incontro dei viaggiatori. Rispolverando la sua antica funzione di ambiente di scambio, metterà di fronte vignaioli, degustatori, ristoratori, cuochi, giornalisti. In questo crocevia d’esperienze si parlerà dell’identità contesa del tortellino, delle storie di Lambrusco, dei piccoli vignaioli italiani, della filiera del selvatico, dell’artigianalità come stile di linguaggio e di concretezza della nostra tavola.

Info su eventi, orari di apertura, prezzi nel sito www. enologica.org.

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MANGIARE&BERE

DEGUSTAZIONI

COSE BUONE DI CASA

Dall’Amarone alle bollicine si brinda bene al caffé Ferrari

Tagliatelle mare e monti con cappesante e porcini

Al Caffè Ferrari (via Gordini) di Ravenna sono in calendario due degustazioni di altrettante eccellenti etichette nazionali. Giovedì 21 (alle 19) l’appuntamento è con l’Amarone di Ca’ Dei Frati. La serata prevede l’assaggio consecutivo di quattro vini: il Cuveé dei Frati Brut 2009, Cuveé dei Frati Brut Rosé 2009, Lugana Brolettino 2012 e, infine, Amarone 2008 Pietro Dal Cero.

Venerdì 29 novembre (sempre ora 19), invece, per la serie della grandi bollicine italiane, sono in degustazione tre grandi spumanti della cantina Bellavista in Franciacorta.

Si tratta del Bellavista Brut Cuveé, del Gran Cuveé Saten 2008 e del Gran Cuveé Brut 2008.

In occasione delle due serate i vini saranno accompagnate da piatti e stuzzicherie di ogni genere. Inoltre, a partire dalle ore 21, saranno estratti diversi premi ricordo legati al mondo del vino (visite guidate con degustazione alle cantine, bottiglie di pregio e vari gadget) fra tutti i partecipanti.

Il costo è di 15 euro.

Per info e prenotazioni tel. 0544 213038, robertasavigni@icloud.com

Cari lettori, ormai è una consuetudine che al ritorno da un viaggio, vi racconti quello che ho assaggiato di buono. Del mio recente week end a Venezia vi riporto due cose molto semplici. Una ricetta dedicata a tagliatelle con porcini e cappesante e un piccolo particolare curioso per guarnire una torta di cioccolato.

Ingredienti: per 6 persone (calcolando per ogni persona) 100 gr. di tagliatelle all'uovo fresche, 2 cappesante, 1 porcino piccolo; scalogno tritato, olio extra vergine d’oliva, uno spicchio d'aglio in camicia, un bicchiere di prosecco, sale e pepe bianco. prezzemolo.

Preparazione: in padella versiamo 3 cucchiai di olio e due spicchi d'aglio in camicia, facciamo rosolare poi buttiamo via gli spicchi e aggiungiamo due cucchiai di scalogno tritati finemente, un pizzico di sale e cuociamo per pochi minuti, poi versiamo un mestolino d'acqua calda e facciamo cuocere lentamente fino a ridurre come una crema. Nel frattempo avremo pulito e lavato molto bene le cappesante (12), dopo averle asciugate le taglieremo a fettine. Puliamo con una spazzolino i funghi porcini (6) e tagliamoli a listarelle. Mettiamo tutto in padella e lasciamo cuocere a fuoco vivace per circa una decina di muniti, aggiungiamo sale e pepe nero.

Cuociamo in una pentola con acqua salata le tagliatelle (600 gr) appena sono cotte scoliamola e passiamole in padella con il sugo. Serviamo e spolveriamo con prezzemolo fresco tritato.

CENA A FIN DI BENE ALLO CHALET DEI GIARDINI A FAVORE DELL’ASSOCIAZIONE CITTÀ METICCIA L'associazione “Saperi e Sapori” di Rosella Mengozzi Barbieri organizza venerdì 29 novembre (con inizio ore 20) allo “Chalet” dei Giardini pubblici di Ravenna una cena per raccogliere fondi a favore dell'associazione di volontariato per l'immigrazione Città Meticcia a sostegno di donne e bambini. Musiche dal mondo con il dj Franck Viderot. Costo della cena 35 euro.

Per info e prenotazioni tel. 348 1539975

di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Per quanto riguarda il dolce di cioccolato, si tratta di una torta soffice ricoperta da una leggera glassa, ma nel bordo aveva una leggera spolverata di sale di Maldon. In questo modo l'ultimo boccone ti lasciava in bocca un gusto un po' salato. Noi potremmo usare il sale dolce di Cervia. Provate poi sappiatemi dire se vi piace.

LO STAPPATO

dal martedì al sabato dalle 5,00 alle 13,30 dalle 16,30 alle 19,00 alla domenica dalle 5,00 alle 13,00

RAVENNA Via Garigliano, 19 - Tel. 0544 67503

CUCINA TIPICA ROMANA e non Da questo mese vi proponiamo nuovi piatti a base di carciofi da gustare in abbinamento alle birre artigianali del

BIRRIFICIO DEL BORGO

Ferrari Brut Perlé 2006, un classico che un po’ delude

o al classico vino dei Castelli Romani

di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Assaggiamo un grande classico dell’enologia trentina, il “Ferrari Brut Perlé 2006”, sboccatura 2012. Alla vista è innegabile il perlage eccellente. Il naso è burroso con sfumature di nocciole tostate. Ricordi minerali di roccia, di frutta gialla matura con accenni floreali e di vaniglia, di caffè tostato e noci. La bocca, invece, delude. Carbonica in anticipo, esplode nel classico effetto gasato. E, paradossalmente, per un vino del genere, non è nemmeno fine. Manca di dinamismo e slancio.

Rimane un vino buono, nulla da dire, ma inferiore rispetto ad altre annate e soprattutto se rapportato al prezzo.

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SALUTE

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LA NOVITÀ

CONVEGNO

Ausl unica in Romagna: è ufficiale

Quattro giorni tra logopedia e canto con Elio e Bocelli

Sì alla legge: Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini si fondono. Un milione di assistiti L'Ausl unica della Romagna ora esiste davvero. L’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna ha approvato il 19 novembre scorso la legge che unendo le aziende sanitarie locali di

1,725

case di cura private accreditate totali.

I dipendenti sono 14.789 mentre i professionisti convenzionati con l'azienda unica, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, risultano rispettivamente 796 e 158.

Il volume di attività specialistica prodotta nel 2012 dalle quattro aziende, tra visite ed esami, è stato di OMI 14.662.290 prestazioni. Per quanto riI NUOVI DIRIGENTI guarda il finanziaAndrea Des Dorides, attuale direttore generale a Ravenna, come mento regionale, il nuovo dg. Giuletta Capocasa, atvolume complessivo tuale direttore generale a Forlì, delle quattro Ausl come direttore amministrativo. per il 2013 si è atteMarcello Tonini, attuale direttore stato a 1,725 migenerale a Rimini, come direttore liardi di euro su un sanitario. Sarebbe questa la terna totale di 6,883 midi manager che alcuni sindaci delliardi di euro relatil'area vasta Romagna stanno convo a tutte le Ausl delsiderando per la dirigenza della l'Emilia-Romagna. nuova Ausl unica di Romagna. Il «È una radicatrio sarebbe gradito al sindaco di le innovazione, Forlì che ne avrebbe parlato già ai colleghi di Ravenna e di Rimini. nell'interesse dei Cesena ospiterebbe la nuova secittadini e serve a de dell'azienda sanitaria unita a migliorare giorno Pievesestina. dopo giorno il nostro sistema sanitario, che è già un’ eccellenza di rango euroquadrati. Con 3.355 posti letto nel sipeo – ha commentato il sindaco stema pubblico (che salgono a 4.895 di Ravenna, Fabrizio Matteuccon il privato accreditato) la nuova ci –. Per questo dall’inizio, per azienda dispone di 15 ospedali pubdue anni e senza tentennamenblici, cui si aggiunge l'Istituto scientiti, ho sostenuto questa decisiofico romagnolo per lo studio e la cura ne». dei tumori di Meldola, e sono 14 le

N

I miliardi di euro di finanziamenti regionali raccolti dalle quattro aziende nel 2013 Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini dà vita alla quinta azienda sanitaria italiana per popolazione residente e tra le prime per superficie territoriale e numero di ospedali. Hanno votato contro Pdl, Lega Nord, M5s e Gabriella Meo di Sel-Verdi; si sono astenuti Udc e Gian Guido Naldi di Sel-Verdi.

«Il nostro obiettivo – ha detto l'assessore regionale alla Salute, Carlo Lusenti, in aula prima dell'approvazione – non è quello di risparmiare ma di spendere fino all'ultima risorsa disponibile per continuare a garantire i nostri elevati livelli di assistenza,

con un progetto che è di innovazione, sviluppo e crescita».

Quella che ormai i giornali hanno ribattezzato come “Auslona” ha una popolazione di 1.124.896 persone residenti (1.106.375 gli assistiti) e un territorio di 5mila chilometri

Torna a Ravenna, con l’undicesima edizione dal 21 al 24 novembre, il convegno internazionale di foniatria e logopedia “La Voce Artistica” che come di consueto si svolgerà al Teatro Alighieri. Promosso dall’Ausl e dalla fondazione Ravenna Manifestazioni, l’evento è organizzato dal professor Franco Fussi, responsabile del centro audiologico foniatrico della Ausl ravennate, oramai affermatosi in campo nazionale e internazionale come Centro di riferimento per i disturbi della voce professionale.

Un evento scientifico dunque che si articolerà in quattro giornate, sulla fisiologia, patologia, riabilitazione e didattica della fonazione artistica, comprendente anche momenti di grande spessore musicale.

Tra i musicisti che saranno ospiti della kermesse e si esibiranno sul palco dell’Alighieri per i partecipanti al convegno personaggi del calibro di Elio e Andrea Bocelli, per citare i più noti al grande pubblico. Ma anche il ravennate Gregor Ferretti che presenterà il suo nuovo album.

Direttore

dell’evento il professore e foniatra Franco Fussi

LA SERATE A TEMA

LA SERATE A TEMA

LA PESCHERIA... non solo pesce

LA PESCHERIA... non solo pesce

GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE ORE 20,30

GIOVEDÌ 12 DICEMBRE ORE 20,30

IL PESCE AZZURRO

LA CACCIAGIONE CACCIATA

Tonnetto scottato con purea di fagioli bianchi di Spello e tropea candita Panzanella di alici e salsa prezzemolina Fettuccine alla bottarga di muggine, pavarazze nostrane e pane brunito Cefalo biscottato alle erbe profumate con misticanza tzataiky Sfogliatina di pere Williams con salsa calvados

Crostini alla toscana con patè di fegato d’anatra e fiori del Cappero di Salina Polentina morbida con stufatino di cervo e porcinelli selvatici Tagliatellotto al mattarello con cinghiale selvatico della tradizione Brasato di capriolo con patate schiacciate e zuppetta di galletti e finferli Parfait glacè al caffè cubano frutta secca pralinata

Menù

Vini in abbinamento Romagna Albana DOCG Romagna Sangiovese Superiore Romagna Dolce “Alba del monte” (vini della Cantina Braschi - Mercato Sarceno (FC))

Menù

Via Romea Sud 1 - 48124 Ravenna Tel. +39 0544 240113 Mob. + 39 339 2811609 lapescheriaravennacentro@gmail.com

APERTO TUTTI I GIORNI A PRANZO E CENA

Vini in abbinamento Romagna Sangiovese Sup. “Rocca di Ribano” Romagna Sangiovese Sup. Riserva “Villa Rasponi” Romagna Albana Dolce DOCG Spumante (vini della Cantina Spalletti - Savignano sul Rubicone)

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LA FARMACISTA RISPONDE

L’ODONTOIATRA RISPONDE

Omeopatia per lo stomaco

Zucchero, nemico dei denti

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BENEFICENZA Concerto e calendario per aiutare le persone colpite da ictus cerebrale

a cura di Carlo Ercolani

a cura di Valentina Piergallini Lo stomaco è il punto debole di molti di noi e in particolare nel cambio di stagione tende a infiammarsi. Lo stress, l’abuso di farmaci, di caffè o vere e proprie condizioni patologiche fanno assottigliare le pareti dello stomaco che aggredito dai succhi gastrici ci dà quella caratteristica sensazione di bruciore.

Quando lo stomaco è irritato bisognerebbe periodicamente eliminare dalla tavola alimenti e bevande fredde, vino bianco, aceto e pomodori. Bisognerebbe inoltre limitare il consumo di caffè, soprattutto a digiuno, pane fresco e dolci raffinati.

Un rimedio omeopatico molto utile in caso di gastrite è la nux vomica, particolarmente adatta in quei casi in cui l'acidità è accompagnata da cefalea, sonnolenza post-prandiale, eruttazioni e stitichezza. In questo caso è utile assumere prima dei due pasti principali tre granuli nux vomica 7CH o 9CH per almeno due settimane. A questo rimedio si può associare del macerato glicerico di ficus carica che normalizza le contrazioni dello stomaco, attenua le contrazioni e allevia il bruciore.

Valentina Piergallini è specializzata in preparazioni erboristiche e omeopatia - obiettivosalute.ra@gmail.com

Quanto dolore ci provocano i denti. Sin da neonati, con la prima dentizione, poi nell’adolescenza, coi denti del giudizio che scompaginano i rapporti occlusali delle due arcate e in età adulta con carie, parodontiti, estrazioni, impianti: tanti dolori e tanti soldi spesi. Ma perché i denti si ammalano così facilmente? La colpa è dei troppi zuccheri mangiati che creando la placca batterica li corrodono. Parte del problema è anche il tempo dedicato alla loro cura, troppo poco per tutti quei denti e spesso la pulizia non è corretta. Ecco allora i dolori e le corse dal dentista. Passato il male ai denti arriva quello al portafoglio. Perché costa così tanto curare i denti? La cura dei denti impone l’utilizzo di attrezzature sofisticate che devono essere mantenute sterili, come in una sala operatoria e tutto ciò eleva i costi di gestione degli ambulatori. Inoltre, occorre un’organizzazione professionale molto qualificata di collaboratori interni (personale) ed esterni (odontotecnici). Poi, non c’è nulla di peggio, e di più costoso, che dover re intervenire su danni provocati da cure precedenti sbagliate.

Un concerto di musica operistica, classica e leggera a ingresso libero e un calendario con immagini di Ravenna, ricette e aneddoti in vendita a 5 euro: queste le due iniziative, con incassi destinati in beneficenza, che il 6 dicembre prossimo metterà in campo Alice, l’associazione per la lotta all’ictus cerebrale, una onlus che opera a Ravenna dal 2007. L’appuntamento è quindi per le 20.30 allla parrocchia di Santa Maria del Torrione (via Maioli 8). I calendari potranno essere acquistati poi anche contattando la segreteria di Alice (389/0977365) o scrivendo via email a info@aliceravenna.org oppure giuliana-bruni@alice.it oppure al punto d'ascolto del reparto di neurologia dell’ospedale ogni mercoledì dalle 18.30 alle 19.30. In questi anni sono state diverse le iniziative portate avanti dalla onlus: guide informative, la giornata di prevenzione annuale in cui viene offerto uno screening gratuito alla popolazione con il calcolo personalizzato dei fattori di rischio, progetti sperimentali di attività motoria di gruppo per persone colpite da ictus, un fumetto e di un dvd rivolti a fasce giovanili di diverse di età riconducibili come contenuto al tema della prevenzione e dei corretti stili di vita, un punto di ascolto in ospedale rivolto a pazienti e loro familiari, un gruppo di auto-mutuo aiuto costituito da persone colpite da ictus e loro familiari. «L’associazione, in questa fase di trasformazione dell’assetto sanitario nel nostro territorio – dice la presidente Daniela Toschi – si muove, in via prioritaria, per difendere i diritti dei pazienti, colpiti da evento cerebrovascolare acuto, a ricevere cure adeguate, in un ambiente dedicato e ad alta qualità di trattamento terapeutico». Per appuntamenti: 331/1304368, 389/0977365, info@aliceravenna.org. Per donare il 5 x mille: 92065250398

L’onlus Alice

Il dentista riceva nel suo studio di via Teodorico, 15 a Ravenna www.ambulatoriodentisticoercolani.itom

dal 2007 lavora per i diritti dei pazienti

L’INIZIATIVA

Seminario interforze sulla violenza ai minori Al cmp di Ravenna si svolgerà un seminario di formazione provinciale interforze nelle giornate di lunedì 25 novembre e martedì 17 dicembre dedicato alla violenza e agli abusi sui minori. L’azione formativa è proposta non solo come approfondimento sul piano sanitario, ma anche come strumento per creare una cultura condivisa e un sistema di intervento operativo interforze (educativo, sanitario e sociale, giuridico) orientati all’approccio di genere sulla fenomenologia della violenza alle donne e in famiglia.

Il seminario interforze è inserito nella programmazione provinciale del “Piano di Zona per la Salute e per il benessere sociale” dei tre ambiti territoriali.

ARIETE

BILANCIA

Giove e Venere sono dissonanti, ma il vostro Marte non vi disturba, così nessuno potrà portarvi via slip e sorriso, anche se giovedì e venerdì potreste sentirvi depredati nel lavoro, in amore e in fatto di soldi. Vi rifarete nel fine settimana, anche in fatto di ormone, che gongolerà di piacere.

Settimana ricca di occasioni anche se la dissonanza Venere Giove rischia di danneggiarvi.

Nel caso, vi basterà sfoderare il vostro miglior profilo a sud dell’osso sacro, per attirare l’attenzione di chi conta. Domenica giornata ideale per organizzare ritrovi con gli amici e cuccare, ma non si fornica.

SCORPIONE

TORO

Siete il segno più vezzeggiato dalle stelle, sta a voi approfittarne. Se il lavoro vi farà girare gli zebedei come freesbe, i guadagni ci saranno comunque, anche se la vostra pazienza sarà messa a dura prova. Fra amore e fornicazione è pari e patta. E il suino che c’è in voi dovrà accontentarsi.

Con Marte e Venere che sembrano liftarvi ogni parte anatomica e Mercurio che solo un poco vi stuzzica gli zebedei, è questa la settimana ideale per progettare in tutta serenità il da farsi. Anche in amore vi sentirete più flessibili nelle posizioni, soprattutto dal punto di vista suino.

GEMELLI Cercate di gestire con calma e nazi-determinazione eventuali pendenze economiche e rogne familiari. L’amore mette a dura prova la vostra pazienza, e le coppie traballanti potrebbero stramazzare al suolo. Se il sex vi va di traverso, domenica ricercate solo la compagnia degli amici.

CANCRO La settimana non è proprio chosey, ma talvolta ormoni e neuroni viaggeranno a corrente alternata. Pesantezze gastrointestinali giungono sul lavoro e non vi congiungono nell’alcova o dove vi piacerebbe di più. Prendetevi una pausa domenica fra le braccia del partner, senza tante parole.

LEONE Con Mercurio sempre dissonante, mediate, non cercate di imporvi ad ogni costo, anche se vi sentite circondati da teste di ameba liofilizzate. Andrà meglio nel fine settimana, grazie all’ingresso della Luna nel segno: il suino che c’è in voi potrebbe riuscire a fornicare copiosamente.

VERGINE Marte nel segno vi incoraggia ad osare per realizzare ogni progetto, ma fate attenzione a non trattare amici, colleghi e partner come zerbini, se non volete che vi taglino a fette come un cotechino. Andrà meglio domenica, sempre che evitiate di essere piacevoli come una dermatite genitalis.

RAVENNA &DINTORNI 21/11 2013

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CAPRICORNO Per quanto in questi giorni sentiate l’esigenza di godere della stima e della considerazione altrui, lo stress da performance potrebbe aiutarvi ad allontanare chi tende a strapparvele come in una seduta di ceretta inguinale. Lieve cenno di ottimismo e passionalità domenica con il partner.

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SAGITTARIO Il Sole che entra nel segno invita a diventare più propositivi e a lagnarsi di meno. Lavoro e soldi risollevano morale, reputazione e cedimenti cutanei, ma non imponete ad ogni costo le vostre opinioni. Per l’amore vero aspettate, e lasciate il sudombelico indulgere in simpatici guizzi.

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Sono giorni che portano soddisfazioni e novità, ma giovedì innestate il sorriso automatico se vi prenderà la voglia di decorticare vive certe persone. In amore potreste trovare chi blandisce il vostro punto G e tutti gli altri punti in ordine alfabetico, purché non siate troppo esigenti o corrosivi.

PESCI Impegni e faccende familiari vi rendono bellicosi, ad un passo dallo sganciare una bomba palla everywhere. Controllatevi per non guastare un cielo che vi vuole bene. Nel lavoro siete stimati da chi comanda e a sud dell’ombelico potete prendervi le vostre suine soddisfazioni.

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

AGENDA Sabato 23 novembre i podisti della polisportiva Porto Fuori organizzano la seconda prova del 21° Ravenna Cross Uisp 2013. La gara è valida come prova Campionato di Cross provinciale Uisp individuale e di società e Cross Open per atleti individuali.

Il ritrovo della manifestazione è fissato per ore 13.30 presso il centro Sportivo di Porto Fuori. La prima partenza è fissata per le ore 15, verranno accettate iscrizioni fino a 5 minuti prima della partenza.

DOLCE ATTESA CORSI PER GESTANTI ALLA PISCINA SELENIA Proseguono i corsi per gestanti organizzati da Uisp Ravenna in collaborazione con le ostetriche. Le future mamme potranno frequentare i corsi in tutta sicurezza nelle calde acque della piscina Selenia. È possibile frequentare il corso dopo la 17a settimana del periodo di gravidanza.

Le lezioni sono a ciclo continuo tre volte a settimana. Possibilità di acquistare abbonamenti monosettimanali e bisettimanali. Queste le giornate e orari: mercoledì 12-13, venerdì 12-13, sabato 11-12. Per informazioni e iscrizioni contattare i numeri della Uisp Ravenna.

POST PARTO GINNASTICA IN ACQUA PER LE NEO-MAMME Prosegue il corso novità della nuova stagione sportiva, la ginnastica in acqua post-parto. Uisp ha pensato anche al momento successivo al parto, quando la donna ha bisogno di ricostruire il tono muscolare.

Nasce il corso Post-Parto, attività motoria riservata alle mamme che hanno appena partorito. Il corso si svolge al sabato dalle 12 alle 13 presso la Piscina Selenia del Villaggio Anic.

I corsi saranno gestiti da ostetriche, le stesse che accompagnano da un anno i corsi Dolce Attesa.

La tessera Asppi è annuale e riferita all’anno solare e non alla data di emissione. Il tesseramento 2013 si chiude nel mese di novembre e come ogni anno Asppi apre la campagna di sollecitazione per il rinnovo entro tale periodo. L’importanza di tesserarsi all’Associazione non sta solo nell’usufruire dei servizi previsti, come la gestione dei contratti, la dichiarazione dei redditi presso il Caf-Asppi, l’autogestione del condominio, o l’amministrazione dello stesso con un tecnico qualificato, ma anche disporre di consulenze tecniche e legali. Rinnovare la tessera o aderire significa anche sostenere l’attività sindacale a tutela della piccola proprietà immobiliare. Ricordiamo che l’attività del 2013, a causa dei cambiamenti della legislazione sugli immobili , è stata intensa e si prevede che saremo “in trincea” anche nel 2014. Asppi di Ravenna ha un proprio bilancio in pareggio, ed una voce Associazione sindacale consistente delle entrate è rap- piccoli proprietari presentato dal tesseramento. immobiliari Va sottolineato che Asppi Ra- Ravenna V.le Galilei 81/83 venna, per l’attività sindacale, tel. 0544 470102 0544 470075 spende circa il 7,5% delle en- fax info@asppi.ra.it trate così suddiviso: 3,4% per www.asppi.ra.it contributi all’attività naziona- Faenza Via Cavour, 25 le, 1,5% per informazione su tel. 0546 25807 stampa, 2,5% per attività sin- faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 dacale di Asppi-Ravenna. Poco tel. 0545 33356 è previsto per l’attività sinda- lugo@asppi.ra.it cale a carattere volontaristico SERVIZI AI SOCI che alcuni soci, eletti negli or- - Gestione contratti ganismi direttivi dell’Associadi locazione zione, svolgono. Per facilitare - Assistenza legale l’informazione ai soci, che vor- - Consulenza condominiale remmo sempre più approfondita - Consulenza tecnica ed efficace, chiediamo a vecchi - Consulenza fiscale e nuovi associati di lasciare in - Affitti e vendite da privato a privato Associazione il proprio indirizDal 1980 a Ravenna zo mail.

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RAVENNA &DINTORNI 21/11 2013

RACCHETTONI

Parte il campionato misto uomini e donne

NUOTO

Meeting del Mosaico, quattro ori per la Rinascita Team Romagna Ravenna 16 e 17 novembre 2013 Incoraggianti risultati individuali e di squadra ottenuti nello scorso weekend al Meeting nazionale del Mosaico dalla rinnovata compagine di nuoto che fa capo alla Rinascita Team Romagna. I due cervesi Sara Spadazzi e il giovanissimo Giacomo Picci sono stati i mattatori della Rinascita con due ori a testa e altri piazzamenti. Ma in totale la Rinascita ha portato a casa, oltre ai quattro ori, nove argenti, dieci bronzi e soprattutto un non previsto terzo posto nella classifica a squadre, dietro alle fortissime rappresentative del Circolo Nuoto Uisp e dell’Azzurra 91 di Bologna. La manifestazione, organizzata dalla stessa Rinascita di Ravenna, ha visto sfilare sui blocchi di partenza circa settecento nuotatori italiani, fra cui diversi campioni assoluti e giovanili: ricordiamo solamente Marco Orsi, Stefano Pizzamiglio, Mirco Di Tora, Ilaria Bianchi e Arianna Barbieri. Trentacinque infine le società italiane partecipanti a questo appuntamento divenuto un test importante per molti atleti di livello prima dei Campionati italiani assoluti in programma a dicembre a Riccione. La Rinascita Nuoto Team Romagna, in questa stagione, ha accorpato altre due società della nostra provincia: la SwimFit di Cervia e il Nuoto Uisp di Lugo, dando vita a una compagine di oltre centoventi atleti, fra esordienti e assoluti, che parteciperanno al calendario regionale e nazionale della Federazione Italiana Nuoto. Il prossimo appuntamento vedrà in campo proprio gli esordienti sabato e domenica prossima a Cervia nel tradizionale appuntamento del trofeo Esordienti Sprint.

Nella foto, Sara Spadazzi della Rinascita Tema Romagna

Stagione agonistica 2013-2014 La disciplina del racchettone aggiunge al vasto programma delle attività un nuovo campionato. Dopo le competizioni romagnole, l’Over 45 e l’attività corsistica con maestro nasce il Campionato misto. Squadre composte da un minimo di 4 atleti (massimo 7) con obbligo di avere almeno due donne iscritte.

Obbligo, durante le partite, schierare una formazione mista uomo-donna.

Inizio attività mercoledì 4 dicembre 2013, si giocherà in orari serali da lunedì a venerdì nei campi indoor del territorio romagnolo in base alla provenienza delle squadre iscritte.

Terminata la fase regolare a gironi o scontri diretti le finali verranno disputate in una giornata unica in spiaggia nei campi del Bagno Marisa di Marina Romea l’ultima domenica del mese di maggio 2014. Ancora posti disponibili.

Chiusura iscrizioni lunedì 25 novembre 2013. Per aderire al Campionato compilare la scheda iscrizioni che si trova sul sito www.uisp.it/ravenna alla pagina racchettoni.

Riunione tecnica con le squadre prevista per martedì 26 novembre 2013 ore 20.30 presso la sede Uisp di Lugo, piazzale Veterani dello Sport.

SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 21 novembre 2013

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