Settimanale di informazione FREEPRESS
Giovedì 22 giugno 2017 n.728 RAVENNA&DINTORNI
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BUON VENTO LA NAUTICA, TRA SEGNALI DI RIPRESA E PROGETTI NAUFRAGATI. E IL MORO SOGNA LA RINASCITA da pagina 10 TEMPO LIBERO
da pagina 4
Musica e spettacoli nei centri storici Gli eventi dell’estate nelle città da Cervia a Faenza, da Ravenna a Lugo
SOCIETÀ alle pagine 24 e 25
C O M U N I T À
A L L O G G I O
P E R
a pagina 17
Teatro: la prima assoluta di 1917 RAVENNA FESTIVAL/2
a pagina 18
Musica: tre giorni di India con il Darbar GUSTO
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La sagra della cozza a Marina
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Disturbi mentali: i famigliari denunciano le carenze Ausl
ARTICOLI
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ISSN 2498-9495
Primi piatti da asporto, pasta fresca, piadina, torte e biscotti della nonna
Apertura venerdĂŹ 23 giugno Inaugurazione 29 giugno con aperitivo dalle 17 alle 21
Via Porta Aurea, 16 (vicino piazza del Duomo) Ravenna Tel. 339 167 4034
OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 22/6 2017
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
Il Comune parte civile: auspici e timori
di Gianluca Costantini
Dai mendicanti al nuovo palasport
di Federica Angelini
di Moldenke
Perché il Comune si costituisce parte civile nel processo contro Matteo Cagnoni per l’omicidio della moglie Giulia Ballestri? E ha davvero senso farlo? Il tema, a ben pensarci, può apparire piuttosto complesso e porre alcuni quesiti di ampia portata. Da un lato infatti c’è l’intenzione di rappresentare un’intera comunità ferita da un delitto orribile che ha visto vittima ancora una volta una donna, un fenomeno, quello del femminicidio (se tale sarà confermato dal processo), che sembra non dare tregua e affonda le proprie radici in un mix di disagio personale e un sostrato culturale ancora patriarcale e maschilista, che tende a vedere la donna come una propria proprietà. E dunque, ogni gesto può apparire utile e importante: i fiori di mosaico sparsi per la città, le iniziative, le manifestazioni e, secondo un pensiero sempre più diffuso, quello di un ente pubblico come il Comune di costituirsi parte civile. Tuttavia, per poterlo fare il Comune dovrà dimostrare di aver subìto un danno. E qui si apre una prospettiva che rende il piano inclinato forse più scivoloso del previsto. Perché se io, Comune, mi considero danneggiato da un eventuale femminicidio in quanto da anni impegnato nella promozione della parità di genere e nella lotta contro la violenza sulle donne, allora inevitabilmente dovrò considerarmi danneggiato anche in molti altri casi. Un omicidio stradale quando ogni anno mando i vigili nelle scuole a fare educazione ai ragazzi, un incidente sul lavoro, o ancora, un caso di incitamento all’odio razziale. Tanto per citare alcuni dei temi su cui il Comune rivendica di operare attivamente. E allora la domanda diventa: ma è questo il ruolo del Comune, entrare nelle aule di tribunale, dimostrare di aver subìto un danno sostanzialmente d’immagine (che detto così peraltro è a dir poco sproporzionato e ha quasi l’effetto opposto di minimizzare la portata dell’azione)? È questa una “positive action” temporanea dettata dall’emergenza? Per la sinistra, per le associazioni che si occupano di donne, per le femministe dell’Udi si tratta di un risultato importante, concreto e simbolico insieme. L’auspicio naturalmente è che abbiano ragione loro, che di questi temi si occupano da tempo. Al tempo stesso non è forse ingiustificato il timore che si possa creare un precedente che potrà essere strumentalizzato o indurre a qualche triste e crudele classifica delle vittime di crimini odiosi.
- Ho visto che nei primi minuti del video con cui il sindaco De Pascale sui social netwwork celebra i suoi primi 365 giorni di “cose concrete”, le prime cose concrete sono “nuove scuole”, “nuove aule” (inaugurate da lui ma i cui lavori sono precedenti al suo insediamento) e i “20 milioni dal Cipe per la riqualificazione della Classicana”, che al massimo sono una cosa concreta del Cipe e se è una cosa concreta il Cipe che inserisce dei milioni di euro nel piano operativo 2014-2020 allora probabilmente sono io che non so cosa significa “cosa concreta”. Poi un’altra cosa concreta dei primi minuti del video sono i “21 milioni per tre interventi alle linee ferroviarie”. In realtà è solo una firma “dell'Accordo operativo protocollo attuativo”, o qualcosa del genere, che prevede anche un sottopasso in via Canale Molinetto. Le cose concrete poi magari arrivano, ma io ho interrotto la visione del video, chiedo scusa. - Ho notato che proprio mentre in Comune si celebrava un rinnovato legame di solidarietà tra Ravenna e il Senegal – alla presenza a quanto pare anche di alcuni senegalesi che sono soliti chiedere la carità in centro – lo stesso Comune inviava ai giornali soddisfatto la notizia di nuove denunce anche a un senegalese che mendicava in centro. D’altronde il nuovo vicesindaco continua a ritenerla una priorità, quella di cacciare chi fa la carità. Il problema è che quasi tutti i ravennati sono d’accordo con lui: vogliono il decoro, e non i poveri, almeno in centro... - Ho letto che il Comune di Ravenna si è costituito parte civile per la morte di Giulia Ballestri. E ho pensato che no, non può essere un’operazione così, di facciata, solo per fare bella figura. Ho pensato che adesso inizieranno a costituirsi parte civile anche quando morirà un ucraino al porto di Ravenna, o ci sarà un incidente in una strada non proprio sicura come dovrebbe. Per fortuna. - Ho visto gente in fila per prendere il traghetto tra Marina e Porto Corsini, in questi giorni di alta stagione turistica, e ho scoperto che era in servizio solo uno dei due traghetti perché all’altro si sono dimenticati di fare il tagliando. E poi mi pare di aver capito che la società pubblica che gestisce i traghetti ha dichiarato che non si sono registrati comunque disagi. Bene così. - Ho letto che l’Amministrazione dopo aver capito che è davvero urgente, ha promesso il nuovo palasport «tra il 2019 e il 2021». Così, un po’ vago, e senza fretta. - Ho letto che il progetto di escavo del canale Candiano è già nuovamente in ritardo di alcuni mesi. Abbiamo aspettato anni, che sarà aspettare altri mesi. No?
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SOCIETÀ
ESTATE IN CENTRO/1
L’inaugurazione dei giorni scorsi del primo stralcio dei lavori di riqualificazione del Borgomarina di Cervia, pronto a fare da cornice per la passeggiata estiva
A Ravenna quattro piazze di eventi Si parte con la ginnastica artistica, poi in luglio concerti e visite guidate Le piazze di Ravenna come palcoscenici del calendario di eventi dell’estate predisposto dal Comune in collaborazione con altri enti, associazioni di categoria, operatori economici, culturali e associazioni. In piazza del Popolo, piazza Unità d’Italia, piazza San Francesco e piazza Kennedy si accenderanno le luci della tradizionale rassegna “Ravenna Bella di Sera” e si potrà assistere fino a metà settembre a spettacoli di musica, danza, teatro e sport. Si parte in piazza Kennedy (che in luglio ospiterà il venerdì i concerti del Fellini) venerdì 23 giugno con la prima delle evoluzioni di ginnastica artistica, anche acrobatica, della rassegna “I 4 Elementi” che proseguirà anche il 30 giugno e in tutti i mercoledì di luglio. Dal 5 luglio al 13 settembre verranno proposti concerti live in piazza Unità d’Italia e in piazza del Popolo con le rassegne “Summer in the city” e “Che spettacolo la piazza” e dal 24 luglio al 24 agosto in piazza San Francesco con la rassegna del Caffè Palumbo oltre a quelle dedicate alle colonne sonore e alla musica dal mondo di “Sotto le stelle di Galla Placidia”. Torna con alcune novità anche la rassegna “Mosaico di Notte”: dal 4 luglio al 29 agosto ogni martedì e venerdì dalle 21 alle 23, visite guidate toccheranno tre monumenti Unesco: la basilica di S. Vitale, il mausoleo di Galla Placidia e per la prima volta, nel percorso del venerdì, la basilica di S. Apollinare in Classe. Gli itinerari comprenderanno anche l’Antico Porto di Classe, la Domus dei Tappeti di Pietra, la Cripta Rasponi e i Giardini Pensili, il Museo Nazionale. Per i calendari completi di tutti gli appuntamenti e altre informazioni: www.turismo.ra.it.
ESTATE IN CENTRO/2
A Cervia tra folklore, pescatori, filosofi e autori in spiaggia
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ESTATE IN CENTRO/3
Faenza fa festa il martedì sera con i negozi aperti In arrivo anche musica e spettacoli per famiglie A Faenza l’appuntamento con gli eventi estivi in centro storico è al martedì, a partire dal 4 luglio e fino al termine del mese di agosto, tra arte, cultura, gastronomia e spettacolo con mercatini e negozi aperti a partire dalle 19.30 (info e programma su www.faenzacentro.it). Tornano poi rassegne consolidate come “Teatro Masini Estate”, dedicata quest’anno ai giovani e alle famiglie con cinque appuntamenti sotto al cielo stellato del “salotto” di piazza Nenni nei lunedì sera del mese di luglio, scelti tra le migliori produzioni nazionali del teatro ragazzi. Giunge alla sesta edizione, infine, la ras-
In attesa degli eventi di agosto e in luglio dei “concertoni” di Nek e Fiorella Mannoia e dello spettacolo del comico Giacobazzi, anche a Cervia sono partite le iniziative estive, con il giovedì che, fino al 10 settembre, propone il mercatino di prodotti gastronomici e dell’artigianato fino all’1 di notte in via Nazario Sauro. Il martedì invece, dalle 18 a mezzanotte, il borgo dei pescatori ospita artigiani e artisti locali a lume di candela. Tutti i venerdì infine l’appuntamento è alle 21 al centro visite di via Bova per le visite guidate sotto le stelle alle saline di Cervia. ’EVENTO Per quanto riguarda gli altri eventi, da segnalare fino al 24 giuGLI EUROPEI DI TANGO A CERVIA gno il Festival della Romagna con cucina tipica, musica e serate danDal 27 giugno al 2 luglio a Cervia zanti e dal 23 al 25 giugno il (Magazzini del Sale) si terrà l'ottava edizioFestival delle Arti in piazzale dei ne del Festival e del Campionato Europeo Salinari (dalla pittura alla poesia e del Tango, preliminare al mondiale di alla musica con gli artisti al lavoro Buenos Aires. sul posto). Attesi circa 2.500 appassionati e 200 balleLa rassegna “Filosofia sotto le rini, amatori e professionisti, in rappresenstelle” quest’anni è in programma tanza di 14 paesi europei. dal 17 al 21 luglio mentre parte Il Festival, oltre ad ospitare importanti dal 10 luglio “La spiaggia ama il competizioni, sarà un'occasione di conolibro”, storica rassegna di incontri scenza dell’arte del tango. Tutte le sere inoltre si potrà ballare nelle “Noches de con gli autori. Milonga” con dj noti nel panorama interIl calendario degli eventi, a nazionale, esibizioni e performance di tutti Cervia e Milano Marittima piuttoi giurati, artisti e i maestri invitati. sto corposo, è consultabile sul sito web turismo.comunecervia.it.
segna di concerti itinerante “In tempo”, organizzata dalla scuola di musica Sarti in collaborazione con associazioni e festival musicali del territorio per un programma denso di appuntamenti che spaziano, come di consueto, dalla musica classica al jazz, dalla lirica al contemporaneo sotto la direzione artistica di Donato D’Antonio. Dopo l’anteprima del 21 giugno il primo appuntamento è il 5 luglio con “Le stagioni di Vivaldi” in piazza Nenni, a eseguirle al violino solista il maestro Roberto Noferini e l’Ensemble Faventia (info e programma su www.scuolasarti.com).
ESTATE IN CENTRO/4
Le serate da vivere in Bassa Romagna Tra musica, spettacoli, tempo libero e sport il calendario di eventi estivi del Lughese e dei comuni della Bassa Romagna, inseriti tutti in un opuscolo realizzato per l’occasione e rilanciati sul sito internet www.inbassaromagna.it. Partendo da Lugo l’appuntamento tradizionale è quello del mercoledì sera con animazione, musica e mercatini, quest’anno a tema “magia” (dal 28 giugno al 26 luglio), mentre è già iniziato e proseguirà fino ad agosto il Lugo Summer Live (il prossimo concerto il 23 giugno in piazza dei Martiri con i classici blues riproposti dalla Freddy Wolf Blues Band) e dal 30 giugno al 2 luglio farà tappa al parco del Tondo un festival di street food. Nella vicina Massa Lombarda continuano per gli ultimi due venerdì di giugno le serate della festa del mercato mentre ad Alfonsine l’appuntamento è al Parcobaleno con gli ultimi due venerdì (il 23 e 30 giugno) con musica dal vivo rock’n’roll e cena; a Fusignano musica, intrattenimento e mercatini con negozi aperti il lunedì, 26 giugno, 3 e 10 luglio. Infine, Bagnacavallo, con i martedì sera con negozi aperti e animazione che partiranno il 27 giugno ed eventi più strutturati all’Antico Convento di San Francesco (spettacoli e musica fino al 15 settembre il martedì e il venerdì) e al Chiostro delle Cappuccine con gli incontri letterari del Bibliocaffè (il 26 giugno, il 3 e il 10 luglio).
ESTATE IN CENTRO/5
La “romantica” Brisighella tra mercatini e cene all’aperto La rassegna “Sogno d'Estate” di Brisighella si apre sabato 25 giugno con “Brisighella romantica”, la notte dedicata a tutti gli innamorati di uno dei borghi più belli d'Italia: cene a lume di candela, tappeti bianchi, aperitivi musicali e petali di rosa saranno la scenografia del centro storico per un evento quest'anno all'insegna della passione mediterranea con spettacoli di teatro-danza e concerti che si ricordano la Dolce Vita. Dal 1 luglio al 15 agosto la rassegna prosegue con eventi senza soluzioni di continuità con cadenza settimanale che animeranno le serate estive, i mercoledì con concerti nella chiesa del Suffragio, i venerdì con mercatini d’arte e antichità e spettacoli per famiglie, i sabati e le domeniche con le cene nel borgo, all’aperto, come in un unico ristorante. Info: www.brisighella.org.
SOCIETÀ
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FOLKLORE/1
STREET ART
FOLKLORE/2
Parte dal muro di un asilo il festival Subsidenze
Il Popoli Pop Cult Festival di Bagnara nelle Terre di Zar Torna il Popoli Pop Cult Festival, l’evento che riunisce molteplici culture del mondo tra le mura del suggestivo borgo medievale di Bagnara di Romagna, dal 29 giugno al 2 luglio, tra concerti, mostre, eventi e gastronomia. Dopo i 15mila visitatori stimati dagli organizzatori l’anno scorso, quest’anno la rassegna sarà incentrata sul tema delle “Terre di Zar”, le immense terre dall’Europa all’estremo oriente. La formula resta la stessa degli anni scorsi: una full immersion in spettacoli e stand gastronomici interpretati e gestiti da artisti e cuochi originari dei paesi di cui offrono lo spaccato, affiancata da una ricca attività espositiva. Nelle ultime tre edizioni, le nazioni coinvolte sono state oltre 30. Quest’anno, in onore al filo conduttore scelto, ci saranno due nuovi stand di gastronomia russa e della Georgia, in onore dalla quale sarà allestito anche uno stand dedicato all’universo dei vini. Tra le novità anche le cucine messicana, giapponese e del Bangladesh. Grande importanza nell’ambito della IX edizione avranno l’estemporanea di pittura, scultura e fotografia, giunta quest’anno alla IV edizione, il concorso gastronomico che premia il piatto più buono del Festival e la seconda edizione del Premio Popoli assegnato lo scorso anno a Maria Vittoria Rava, Presidente dell’omonima Fondazione. Info e programma sul sito www.popolipopcultfestival.com.
Il gran giorno del Palio del Niballo. Senza alcol Mentre le sedi rionali ospitano le tante iniziative e gli eventi a carattere culturale e gastronomico, cresce l'attesa a Faenza per la 61esima edizione del Palio del Niballo, che si disputerà domenica 25 giugno allo stadio “Bruno Neri”. Il programma prevede alle 16 in piazza del Popolo il ritrovo del corteo storico composto dai figuranti in costume del Gruppo municipale e dei cinque Rioni faentini. Il corteo storico farà il suo ingresso allo stadio alle 17.30 circa mentre la gara vera e propria inizierà alle 19 (in diretta streaming su www.paliodifaenza.it). È ancora possibile acquistare i biglietti in prevendita giovedì 22 e sabato 24 giugno presso il botteghino del teatro Masini (dalle 17.30 alle 19.00) e domenica 25 giugno alle biglietterie dello stadio, aperte dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 15. Da segnalare, infine, le modifiche alla viabilità e il divieto assoluto di somministrazione di alcolici all’interno dello stadio.
NATURA UN “FIUME
Torna con il clou in settembre Subsidenze, il festival di street art di Ravenna, che presenta un’anteprima sabato 24 giugno. Il muro di cinta del nido d’infanzia Darsena sarà colorato con figure di animali del fumettista Panebarco rielaborate dai bambini, con la partecipazione di un gruppo di genitori, in collaborazione con artisti e volontari. Subsidenze inoltre in questi giorni ospita l’artista Zamoc a cui è stata “assegnata” la cupola di Kirecò, parco di innovazione di via don Carlo Sala. Zamoc ha da poco realizzato il murale al Refettorio Ghirlandina di Modena, dove è stata allestita una mensa per gli indigenti su iniziativa dello chef stellato Massimo Bottura. Il suo dipinto sarà un omaggio ai mosaici di Ravenna. A organizzare l’associazione Indastria. Per questa quarta edizione del festival sarà realizzato anche un concorso di idee per individuare tra gli artisti ravennati chi potrà utilizzare alcuni pannelli da installare nelle vetrine dei locali di CittAttiva in via Carducci.
TEATRO
Borse di studio per il dialogo Italia-Senegal DI GENTI ” LUNGO IL
LAMONE:
A PIEDI FINO A
MARINA ROMEA
Un cammino di 52 chilometri lungo gli argini del Lamone, tra Faenza e Marina Romea. Torna “un fiume di genti”, l’iniziativa del Comitato Acque Terre e di Strada della Romagna che mira a far scoprire ai partecipanti la parte di Romagna racchiusa attorno al fiume. L’appuntamento con l’escursione non competitiva è per sabato 24 giugno. A un primo gruppo di podisti e bikers che partiranno da Faenza (Piazza della Libertà) alle 6.30 se ne aggiungeranno altri da varie località situate lungo il corso del Lamone con partenze programmate in modo che l’arrivo alla foce del Lamone sia collettivo. Al traguardo, presso il Circolo Nautico di Marina Romea, i partecipanti potranno ristorarsi con una degustazione a base di pesce azzurro e prodotti tipici. Info e prenotazioni: 0546 691298.
Sono state consegnate ai due artisti Adama Gueye e Fallou Diop e all’organizzatore Moussa N’Diaye le borse di studio dedicate all’attore senegalese del Teatro delle Albe Mandiaye N’Diaye, scomparso nel 2014. La borsa di studio mira a tenere vivo il dialogo Italia-Senegal ed è stata realizzata grazie al contributo di: Matilde Bedei, Camst, Maria Castellano, Cisim, Comune di Ravenna, Angela Nevoso, Giuseppe Maniscalco, Cristina Mazzavillani Muti, Olinda, Raffella Sutter, Franco Tramonti, Ravenna Festival, Takku Likey, Teatro delle Albe.
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SOCIETÀ
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L’ALLARME
Salute mentale, i famigliari dei pazienti: «Servizio inadeguato» Hanno intenzione di contattare e sollecitare tutti i sindaci dei principali comuni di Ravenna e della Romagna e i direttori dei Distretti sanitari, oltre a chiedere nuovamente un incontro con i vertici dell’Ausl per lamentare quelle che, a loro dire, sono mancanze sempre più tangibili ed evidenti nel servizio sanitario che si occupa del disturbo mentale negli adulti. Sono i membri di Porte Aperte, un’associazione che conta un centinaio di famiglie che vivono la difficile realtà del disturbo mentale in un familiare, spesso il figlio, e da anni opera sul territorio organizzando anche convegni e cercando di difendere i diritti dei malati. Il presidente è Valerio Cellini che ci spiega le ragioni di questa nuova iniziativa: «Da quando è nata l’Ausl unica della Romagna è successo esattamente ciò che molti, anche tra i primari dei reparti interessati, avevano previsto: sul territorio non c’è più nessun “responsabile” , ma solo un referente che ha moltissimo da fare e pochissimi poteri effettivi, con un calo dell’organico ed enormi problemi per gli assistiti. I servizi di salute mentale sono inadeguati». Cellini riconosce miglioramenti avvenuti sotto gli anni della direzione del Dipartimento di Salute Mentale ravennate della dottoressa Carozza, a cominciare dalle condizioni in cui si trova chi viene ricoverato, ma oggi denuncia una situazione di grave difficoltà per la stragrande maggioranza dei pazienti, dovuta innanzitutto alla mancanza di medici. «Non si fanno più sostituzioni e
Il presidente di Porte Aperte: «Ci sono 25 medici invece di 34. E i malati nel Ravennate sono circa seimila»
oggi ci sono 25 medici in servizio sui 34 che erano. Alcuni psichiatri hanno in media 300 pazienti, come si può sperare che si possano davvero seguire e monitorare casi anche molto complessi con così poche risorse?». E così, anche a chi servirebbero incontri settimanali si riesce a garantire non più di un incontro al mese, è la denuncia di Cellini. Quando da tempo ormai tutti gli studi indicano come strada maestra da intraprendere quella di una “presa in carico” del paziente da parte di un’équipe di specialisti per arrivare quando possibile alla guarigione completa o almeno alla cosiddetta “guarigione sociale” cioé alla possibilità per chi è affetto da disturbi psichici di interagire con gli altri. «Molte di queste persone, anzi la grande maggioranza, se adeguatamente supportate, sono in grado di lavorare e possono diventare autonome, ma serve un percorso, serve un supporto che oggi solo in pochissimi riescono ad avere». Perché stiamo parlando di cifre a tre zeri. Cellini dice che ci sono circa 6mila pazienti nella sola Provincia di Ravenna (circa 18mila in tutta la Romagna) di cui un terzo grave, con patologie che vanno dalla Psicosi alla depressione. Le persone prese in carico con interventi anche riabilitativi sono in numero estremamente insufficiente. «Il nostro obiettivo è continuare a dire che si può stare meglio, se non guarire, che altrove succede, che il diritto alla salute va garantito e anche l’inclusione di queste persone, vogliamo lavorare per superare lo stigma sociale. Anche i media hanno un ruolo importante - aggiunge quante volte sentiamo dire “seguito dai servizi” di qualcuno che ha commesso un delitto. Ma la verità statistica è che queste persone sono pericolose per se stesse, perché tra loro c’è un tasso di suicidio più alto rispetto al resto della popolazione, mentre in proporzione il
dato relativo ai fatti delittuosi è più basso. Sono persone fragili e sensibili, spesso travolti dalla velocità di questa società rispetto alle quali si trovano impreparati». Ma, appunto, Cellini insiste: esistono percorsi di uscita possibili. «Sarebbe importante la piscoterapia, ma non abbiamo psicoterapeuti né dal sociale, né dal sanitario». Ecco allora il nuovo appello e un tentativo di sensibilizzazione sul territorio che va a unirsi, per la verità, a quelli di altre realtà che si occupano di salute mentale a cominciare dall’Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale, del Sunas, Sindacato Professionale degli Assistenti Sociali alla Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica. E non è forse inutile ricordare come solo ad aprile scorso l’Organizzazione mondiale della sanità lanciava l’allarme per il continuo e drammatico aumento dei casi di depressione. Il paradosso è che questi appelli e le raccomandazioni sono state di fatto accolte dalle istituzioni, visto che la Conferenza StatoRegioni ha approvato un documento dal titolo “Piano di azioni nazionale sulla salute mentale” che l’associazione Porte Aperte definisce “molto avanzato” e “con il taglio giusto” . Peccato che all’articolo 1 venga anche precisato che “per le attività previste dal presente accordo si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica” . E la sensazione, secondo i famigliari dei malati, è che non solo negli ultimi anni non sia aumentata la spesa per una domanda e richiesta comunque in crescita, ma che addirittura stia subendo dei tagli. Con buona pace dell’Oms e degli allarmi di questi anni lanciati da tanti specialisti. Federica Angelini
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POLITICA IL CONGRESSO
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L’ATTO
Pri: vince la mozione Fusignani con il 70 percento Ravaglia verso la segreteria Eugenio Fusignani ha vinto il congresso comunale del Pri che si teneva a Santerno. Il segretario ha ottenuto quasi il 70 per cento dei voti che si traducono in 27 seggi nella direzione. Esce sconfitta la minoranza critica guidata da Paolo Gambi che ottiene invece 13 membri nella direzione. Ora sarà quest’organo a votare il nuovo segretario, con tutta probabilità Stefano Ravaglia – fino ad ora vice di Fusignani stesso – che avrà il delicato compito di ricucire i rapporti interni tra le due correnti. Il dibattito ha visto la minoranza non risparmiare critiche alla linea del partito. Fusignani auspica che ora si ritrovi l’unità ma è probabile che il copione si ripeterà il prossimo anno, quando ci sarà il Da sinistra: Mauro Mazzotti, Stefano Ravaglia, Eugenio Fusignani, congresso provinGiannantonio Mingozzi e Chiara ciale e – anche lÏ – si Francesconi dovrà trovare un successore all’attuale vicesindaco che è segretario in carica.Gli eletti. Per la mozione Fusignani: Stefano Ravaglia, Eugenio Fusignani, Giannantonio Mingozzi, Chiara Francesconi, Daniele Benanzi, Guido Camprini, Candido Farneti, Alberto Gamberini, Silvio Gambi, Raffaele Lacchini, Enrico Laghi, Ettore Laghi, Fabrizio Lorenzetti, Mauro Mazzotti, Antonello Piazza, Daniele Roncaglia, Carlo Simoncelli, Armando Tarroni, Renzo Vassura, Massimo Vernocchi, Bruno De Modena, Alberto Foschini, Simona Stranieri, Andra Vasi, Massimo Cimatti, Roberto Scaini. Mozione Gambi: Paolo Gambi, Luisa Babini, Silvia Bagioni, Fabio Bocchini, Aride Brandolini, Paolo Fiammenghi, Davide Guerra, Giuseppe Raggi, Giovanni Venieri, Luciano Rossi, Oberdan Ercolani, Americo Battistulli, Giulio Bocci.
Processo a Cagnoni: il Comune si costituisce parte civile Il processo di Matteo Cagnoni, accusato di aver ucciso la moglie Giulia Ballestri lo scorso settembre, si apre giovedĂŹ 22 giugno e il gup Antonella Guidomei deciderĂ il destino processuale del medico, ma anche valutare la costituzione delle parti civili: oltre alla famiglia di Giulia, farĂ richiesta anche il Comune e tre associazioni (Linea Rosa, Unione Donne Italiane e Dalla Parte dei Minori). Da quanto emerso, la difesa tenterĂ di smontare l’impianto probatorio raccolto dal procuratore Alessandro Mancini e dal pm titolare del fascicolo, Cristina D’Aniello e si opporĂ con ogni probabilitĂ alla costituzione delle parti civili e presenterĂ una serie di eccezioni difensive prima di arrivare alla scelta tra abbreviato e Assise. La decisione del Comune è una novitĂ a Ravenna. ÂŤLa volontĂ di procedere in questo senso – spiega l’amministrazione in una nota – si fonda nel rispetto dello Statuto del Comune di Ravenna, atto primario che recita i principi fondamentali e le finalitĂ delle azioni del Comune tra le quali la promozione dei valori sociali di cui la comunità è espressione, con particolare riferimento alla tutela della vita, della persona e della famiglia. Sempre nel rispetto dello Statuto la costituzione di parte civile è diretta applicazione dell’articolo 2, comma e) che persegue l’obiettivo di contrastare fenomeni di violenza alle donne assicurando, per quanto di competenza, il sostegno e la tutela delle vittime, con possibilitĂ di costituirsi parte civileÂť. Politicamente si tratta senza dubbio di una vittoria per Sinistra per Ravenna, che sta anche cercando di rendere la costituzione di parte civile in questi casi non una “possibilitĂ â€? per il Comune (come prevede oggi lo Statuto), ma un automatismo. Unica voce critica che si è al momento sollevata è quella di Alberto Ancarani, consigliere di FI, che parla di ÂŤarma di distrazione e di massa dell’amministrazione De Pascale per mascherare un anno di inefficienzeÂť e di ÂŤbassissima speculazione politicaÂť.
ASSOCIAZIONI
PALAZZO MERLATO
ITALIA NOSTRA
CambierĂ indovina un altro nome in una selezione pubblica
TORNA IN CITTĂ€
Italia Nostra ha ricominciato la propria attività a Ravenna dopo alcuni anni di assenza. Si è già svolta un’assemblea pubblica e le priorità sono beni culturali, tutela delle città , dell’ambiente e del paesaggio. Italia Nostra, si legge in una nota alla stampa vuole collaborare con le istituzioni e con le altre associazioni già attive su queste tematiche, dando al contempo voce alle segnalazioni dei cittadini. L’associazione invita coloro che desiderano partecipare alla riattivazione della sezione ravennate a informarsi su www.italianostra.org o chiedere info a per.sezione.italianostra.ra@gmail.com.
Dopo il bando per l’animazione in centro in occasione del Natale, dopo i due bandi per il turismo, il gruppo CambieRà a Palazzo Merlato annuncia di aver di nuovo indovinato l’esito di una gara pubblica, questa volta per un posto di Istruttore direttivo di vigilanza nei Vigili urbani. Per tale avviso la Consigliera Tardi depositò - si legge in una nota del gruppo - un Question Time in quanto si riteneva e si ritiene tutt’ora inutile l’aggiunta del costo di un ulteriore ispettore di Polizia Municipale sulle spalle dei cittadini ravennati, quando in organico a Ravenna ve ne sono già 45: numero ben oltre la media delle corrispondenti città regionali. Inoltre, va detto, tale bando impediva agli interni di partecipare a detta selezione. Il bando è stato vinto da Melany Mimmi, lo stesso nome appunto indicato in una Pec della consigliera Tardi risalente al 15 marzo.
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PRIMO PIANO
Un pezzo del mito del Moro di Venezia potrebbe tornare in mare fra qualche mese. L'Autorità portuale di Ravenna sta infatti studiando la possibilità di rimettere in acqua lo scafo di sua proprietà dal 2008 (pagato 70mila euro) e dal 2013 esposto nel piazzale della sua sede sulla banchina sinistra della darsena di città. Lo scafo contrassegnato dal numero velico Ita15 – varato il 15 aprile 1991 a San Diego, terzo dei cinque voluti da Raul Gardini per la Louis Vuitton Cup del 1992 – ha bisogno di un intervento di manutenzione conservativa e così al presidente di via Antico Squero, Daniele Rossi, è balenata l'idea in testa: «Tenerlo dov'è ora lo espone comunque al deterioramento. Allora perché non trasformare la necessità in una opportunità per ridare vita a un simbolo così importante e ricco di memoria? Le barche sono fatte per stare in acqua, non sui piedistalli». Nella visione di Rossi – appassionato di vela «ma non ancora proprietario di una barca» – il Moro poi dovrebbe diventare una sorta di ambasciatore di Ravenna, del suo porto e della sua storia. Una volta avuta l'idea, è cominciata la necessaria fase preliminare per stabilire la fattibilità: «Tutto è in fase embrionale, non voglio creare aspettative premature». Coinvolgendo esperti della vela che si stanno muovendo anche a titolo gratuito sull'onda dell'entusiasmo, sono stati già fatti un paio di sopralluoghi all'interno dello scafo e a breve verrà compiuta un'analisi ad ultrasuoni per capire lo stato di salute del mito: «Essendo un bene pubblico ci sono molte responsabilità in cui siamo meno flessibili di un eventuale privato». Solo a controlli fatti si potrà stabilire se il Moro può scendere dal trespolo e a quali costi. Ecco, appunto, i costi. Questione non secondaria visto che trattasi di bene di proprietà pubblica: «Vorrei limitare il nostro intervento al minimo indispensabile – dice Rossi – e coprire i costi grazie a sponsor e sosteni-
L’ultimo viaggio del Moro sul Candiano nel 2013: a marzo di quattro anni fa l’imbarcazione arrivò in darsena di città trainata da un rimorchiatore e fu issata in banchina per essere sistemata su un piedistallo nella sede di Ap
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Uno studio per rimettere in acqua il Moro Il mito è ancora vivo dopo 25 anni L’Autorità portuale è proprietaria di uno dei cinque scafi voluti da Gardini per la Coppa America: è esposto in banchina ma in autunno potrebbe diventare un nuovo ambasciatore della città tori. Avendo ben chiaro che stiamo parlando di un oggetto prezioso, quindi non venga in mente a qualcuno di tappezzarlo di loghi aziendali». In totale al momento un conto a spanne parla di alcune decine di migliaia di euro. E c’è già una previsione teorica sui tempi: se i test strutturali daranno esito positivo «e se saremo bravi a unire le forze potrebbe tornare in acqua a fine settembre, inizio ottobre», periodo in cui si svolgono alcune regate di blasone
nell'alto Adriatico che potrebbero essere l'esordio per il Moro di Ap. Potrebbe sfilare addirittura in coppia con un gemello, il Moro 2 oggi di proprietà di un dentista umbro e attualmente l'unico dei cinque in acqua (vedi pagina accanto). Una coppia capace di creare un ponte ideale tra Ravenna e Venezia nel segno dell'impresa voluta e promossa da Gardini (formalmente la partecipazione in California fu come barca di un circolo veneziano). Un veicolo di
promozione e attrazione turistica: per questo sono già informati gli assessorati competenti. Sul tavolo di Rossi c’è anche la questione della futura gestione, in caso il progetto vada avanti. L’intenzione del presidente è di evitare compiti operativi ai propri uffici. Tra le varie soluzioni ipotizzate c'è la costituzione di un consorzio che coinvolga le realtà della vela ravennate a partire dai circoli fino alle eccellenze cantieristiche e professionali.
Visto il percorso a ostacoli per arrivare all'obiettivo, la soluzione più remunerativa non sarebbe stata la vendita? «Finché ci sono io alla presidenza il Moro non si vende. Così come non si vende il Gonfalone del Comune. Può anche non servire ma non si vende perché è un simbolo con un valore importante per la città e i simboli non si vendono». Andrea Alberizia
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A Marina tutti occupati i 600 posti dei due circoli velici storici La rinascita della nautica si vede anche dai tanti posti barca occupati nei due circoli velici principali di Marina di Ravenna: il Ravenna Yacht Club e il Circolo Velico Ravennate che rispettivamente da 40 e 70 anni fanno conoscere il mare agli appassionati. La caratteristica del porto ravennate, le due grandi dighe portuali, creano un ambiente ideale per chi naviga: in qualsiasi condizione di mare e di vento le barche sono in sicurezza. «Nessun porto dell'Adriatico e credo nemmeno del Tirreno può garantire queste condizioni», spiega Gianni Paulucci, presidente del Cvr. Al circolo ci sono 600 soci e circa 350 posti barca, tutti pieni. «Abbiamo le liste d'attesa, si entra in ordine di presentazione della domanda». In caso si debba esprimere una preferenza, però, questa va ai possessori di barca a vela: «Siamo un circolo velico, di imbarcazioni a motore ne abbiamo poche, spesso sono dei soci che per ragioni d'età si trovano davanti alla scelta: o quella, o la roulotte…». Non c'è però rivalità tra le due tipologie di appassionati: «Tutti aiutano e danno il loro contributo alle nostre attività». Paulucci sostiene che la forza del circolo sia nei giovani: si comincia a navigare a sei anni, sugli optimist. I velisti migliori in circolazione - a Ravenna vanno ricordati Matteo Plazzi (vedi pagina accanto) e Jacopo Pasini - hanno cominciato così. «Nel nostro circolo - continua Paulucci - si incontrano tre generazioni di soci. Ai giovani oltre alle tecniche cerchiamo di insegnare anche la cultura del mare. In 65mila metri quadri riusciamo a fare tantissime attività». La crisi non ha spaventato il Circolo: «Tutto sommato non l'abbiamo sentita troppa, le difficoltà sono legate ad alcune questioni e costi burocratici, oltre che alle tante regole a cui il diportista deve stare attento». Anche al vicino Yacht Club i 260 posti barca sono esauriti. In mare da 40 anni, il Ryc organizza - così come il Cvr - diversi eventi sportive e regate. Il vicepresidente Maurizio Guglielmo afferma che dopo una flessione, negli ultimi due anni gli appassionati hanno nuovamente riempito i pontili: «L'andamento delle barche presenti ha seguito il mercato». La ripresa, quindi, è presente sia a livello economico sia sportivo: «La cosa più bella è vedere i giovani, fino a sei-sette anni fa ce n'erano molto meno, ora c'è un ricambio generazionale». Guglielmo sfata il mito dell'appassionato di barche che non regala niente al turismo: «Il diportista esce, vive la città. Nel nostro circolo trova servizi di ogni genere ma la ricaduta turistica non manca». (al.mo.)
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L’altra barca rossa che ancora naviga
Coppa America, Plazzi vinse nel 2010: «La vela è a un bivio»
L’armatore è un umbro che la tiene a Venezia: «Quante emozioni»
La passione per la vela è nata che era ragazzino «Era la prima volta in cui un team anche se Città di Castello non è certo località di tradizioitaliano si era mosso in anticipo rispetto Il Moro di Venezia ne marinara poi quando da grande ha deciso che poteagli altri e i lavori erano a buon punto, la di Enrico Prataiola va comprarsi una barca si è sentito dire che c'era il Moro strada da fare era ancora tanta ma il in laguna a Venezia di Venezia in vendita e con la moglie hanno deciso di dispiacere è stato più forte». Il velista buttarsi nell'avventura. Il 40enne Enrico Prataiola dal ravennate Matteo Plazzi – dopo la vitto2013 è l'armatore di uno dei cinque scafi rossi costruiti ria in Coppa America nel 2010 con per la Coppa America del 1992. «Le emozioni vissute Oracle – era nel team di Luna Rossa che davanti alla tv per quelle regate me le ricordo ancora. nel 2014 cominciò a preparare la parteL'Umbria non ha il mare ma forse proprio perché era cipazione alla Louis Vuitton Cup del qualcosa di lontano mi affascinava di più. Come la sto2017 e un anno dopo si ritirò in proteria del calabrone che non ha la struttura per volare sta con gli organizzatori per una modifima...». Il Moro 2 era ormeggiato a Trieste: Prataiola ha ca del regolamento: «La decisione di concluso l'acquisto - «Quanto ho pagato? Ma perché Bertelli va rispettata, il cambio delle siete tutti interessati alla cifra?» - e da gennaio 2014 regole di gioco non era previsto…». l'imbarcazione si trova a Venezia, associata al circolo La Coppa America è cambiata Compagnia della Vela a cui si appoggiò già Gardini venmolto con il passaggio ai catamaraticinque anni fa per la sfida oltreoceano. «Il mio interesni. Come vive questa svolta? se era quello di farlo tornare a navigare perché il Moro è «La vela è a un bivio. La una memoria storica importante per l'Italia e deve esseCoppa America sta dando NLINE re di tutti, deve essere visto». In questi anni l'imbarcazioun grosso impulso al foine ha preso parte a tutte le più importanti regate del ling (la tecnologia che in IN CALIFORNIA C’È UN MORO IN VENDITA PER 325MILA DOLLARI nord Adriatico come Barcolana, Veleziana, Venice parole povere consente Hospitality Challenge. Omologata per 24 persone a alla barca di sollevarsi dalIl Moro di Venezia che vinse la Louis Vuitton Cup e perse la Coppa America nel bordo, a seconda dell'iniziativa si compone l'equipaggio l’acqua, ndr) che è un 1992 è il quinto di cinque scafi varati nei due anni precedenti. Secondo il sito selezionando tra un gruppo di appassionati quasi tutti modo diverso di andare Velaveneta.it l’ultimo proprietario rintracciato è l’americano Bill Koch, armatore del Veneto che hanno dato disponibilità - «Siamo aperti per andare per mare ma è della barca che sconfisse proprio il Moro 25 anni fa. Del secondo e terzo scafo sempre a nuovi volontari che sappiano dimostrare di pur sempre vela. Nel futuscriviamo in queste pagine mentre il primo, dopo una parentesi a Vancouver, avere competenze e abbiano tempo di allenarsi almeno ro la divisione sarà sempre risulta oggi a Sausalito in California e online si trovano due annunci di vendita per ogni tanto» - agli ordini dello skipper Claudio Carraro. più marcata tra foiling e 325mila e 425mila dollari. Il quarto invece è in fase di restauro a San Diego in «Ma il Moro non va mica per vincere, va per essere barche tradizionali ma attesa di diventare una nave scuola. ammirato, per portare in giro il suo nome e quello che non c’è vela di serie A e ricorda». Se è un'uscita ufficiale l'organizzazione è fatta vela di serie B. Certo che con metodo ma capita anche qualcosa più alla mano: «Abbiamo un gruppo Whatsapp e a volte parte da lì l'organizzazione di questa nuova tecnologia rende le cose un'uscita per allenamento o anche solo un ritrovo per un pranzo». Tutti uniti dalla stessa passione. Quella che mostra anche la più spettacolari per la tv e per il neofita gente comune: «Quando sanno che c'è il Moro cercano di vederlo da vicino, in un concorso fotografico a una regata le statistima attira meno l’appassionato che fatiche finali dicono che sette foto su dieci sono state fatte al Moro...». In questa avventura tra vela e mito Prataiola, dentista in ca a immedesimarsi in quello sport». Umbria, è solo con la moglie Serena Zanelli: «Non è facile. Per il momento ogni anno affrontiamo un costo importante nonoLa sfida tra Oracle Usa e stante molti fornitori si mettano una mano sul cuore e una sul portafoglio perché magari possono associare il loro nome a queEmirates New Zealand in corso alle sta realtà. L'obiettivo è quello di riuscire a radunare alcuni sponsor e magari organizzare qualche evento con aziende per fare in Bermuda sta sul 3-0 per i kiwi. modo che la gestione della barca sia in pareggio. Visto che quest'anno sono i venticinque anni della Coppa America speriamo Tutto deciso? che qualcuno dalla Compagnia della Vela si faccia sentire». (and.a.) «Presto per dirlo. Diciamo però che
rispetto all’ultime edizione vedo minori possibilità per una rimonta». Veniamo invece a casa nostra. Come sta il movimento ravennate? «Mi sembra che ci sia qualche fermento incoraggiante. Un segnale positivo viene dalla scuola del Circolo velico che ha prenotazioni esaurite per tutta
O
l’estate. Poi ci sono gruppi agonistici in crescita, c’è il Ravenna sailing center di Jacopo Pasini che nell’ultimo anno ha fatto grandi cose e si sta muovendo qualcosa per la regata d’altura». Da poco è entrato nello staff tecnico della Federazione. Di che ruolo si tratta? «Si tratta di un incarico per cercare aiutare i tecnici e gli allenatori della Federazione con le metodologie e le tecnologie usate in progetti più grandi come la Coppa America». (and.a.)
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«Dopo la grande crisi c’è un vento nuovo che spinge la nautica»
Il referente provinciale del settore per Cna vede
segnali incoraggianti: «Da Ravenna uscivano le barche per la classe media che ha sofferto di più» Da anni segue il settore della nautica per Cna provinciale e dal 2015 sta vedendo le prime avvisaglie di ripresa dopo la grande crisi: Alessandro Battaglia ci tiene a sottolineare che il suo è cauto ottimismo ma dalle sue parole si può dire che la nautica sia in mezzo ad un’inversione di tendenza. «Quest'anno molte realtà torneranno a Genova». Nella città ligure si svolge il più noto salone della nautica italiano, un appuntamento che fino ad un decennio fa era irrinunciabile per tutte le imprese del comparto ma che poi è naufragato in mezzo alla crisi. I dati, dice Battaglia, è difficile darli perché la nautica è un comparto molto ampio che tocca i cantieri ma anche centinaia di piccole imprese artigiane inquadrate dal sistema camerale come falegnami, elettricisti, meccanici. Sono loro, che si occupano di componentistica e manutenzione, ad aver resistito meglio allo tsunami: «Possiamo dire che il fatturato per queste aziende è tornato ad essere quello del 2008». Diverso il discorso per i cantieri: dai capannoni prima della crisi uscivano decine di barche ogni anno ma oggi non è più così. «Alcuni cantieri ora fanno soprattutto refitting», spiega Battaglia. Si tratta di una sorta di manutenzione dell'esistente per chi compra una barca usata o vuole rimodernare il suo yacht, un modo per sopravvivere nei cicli di
crisi. A Ravenna i cantieri hanno sofferto molto perché producevano barche tra i 10 e i 18 metri, quelle che acquistava la classe benestante ma non ricchissima: sono state le prime spese - spiega Battaglia - tagliate. La classe media non poteva più permettersi barche a vela, posteggio e, soprattutto, tasse e controlli fiscali rigidissimi sui possessori di barche. «Con l'aumento della tassazione su questo tipo di beni, chi poteva è andato in Francia, poi in Croazia, poi magari in Montenegro, con tutte le conseguenze immaginabili per il settore». Il problema della nautica è essere «il bene voluttuoso per eccellenza». Dopo sei anni di crisi, la nautica da un paio d'anni è tornata a mettere il naso fuori dal buio. A livello nazionale, secondo un'indagine di Cna, gli operatori hanno aumentato il fatturato del 13 percento nel 2016. «Possiamo dire che Ravenna sia lo specchio della situazione italiana». Significativo l'aumento dell'export: il made
Un rendering del progetto per la Cittadella della nautica che l’Autorità portuale aveva in mente di realizzare nell’area ex Sarom lungo il Candiano
in Italy nel lusso tira ancora molto ma non basta più perché «ci sono imprese anche all'estero che offrono qualità a prezzi competitivi». Per questo secondo Battaglia le prossime sfide si giocheranno anche nel marketing e nel sapere comunicare il motivo per cui una barca italiana sia meglio di una straniera. La dimensione delle imprese che portano avanti il settore è, in genere, di dieci o venti dipendenti anche se «alcune sono forse sottodimensionate». A loro, a livello provinciale, se ne affianca qualcun altra specializzata in componentistica e più strutturata, anche con un centinaio di dipendenti. «Aziende che hanno saputo diversificare e quindi hanno superato la crisi, rilanciandosi». Oggi le condizioni sono completamente diverse
«La dimensione
delle imprese a livello locale in genere è tra 10 e 20 dipendenti
»
rispetto al primo decennio del Duemila, anche per questo il progetto più importante del settore, quella Cittadella della nautica che a tanti faceva gola (e di cui raccontiamo nella pagina accanto) è stato archiviato. Ci sono però le condizioni per guardare al futuro e non è poco. Battaglia aspetta prima di esultare: «Mi piacerebbe parlare quando ci sarà una ripresa consolidata, perché anche nel 2011 la nautica sembrava aver superato le difficoltà e poi non è stato così. Alcune aziende fanno ancora fatica: ci sono fasi in cui c'è molto lavoro e altre in cui si ricorre agli ammortizzatori sociali». La crisi si potrà dire superata davvero quando ripartiranno gli investimenti: «Gli imprenditori ci pensano su prima di assumere personale o fare grosse spese strutturali perché non è detto che poi rientreranno da quanto investito in questa situazione di mercato». Quando succederà la nautica avrà superato l'ultima boa e navigherà sicura in mare aperto. Alessandro Montanari
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La Cittadella resterà un sogno, tutto fermo all’ex Sarom
Costruttori di gioielli da decenni I racconti di due storici cantieri nautici: Pier12 e De Cesari
L’area è di proprietà di Eni, nel 2009
per il ministero opere avviabili subito Ancora da sciogliere il nodo sulle bonifiche Tutto era pronto, persino finanziato. L'opera era addirittura “cantierabile”. Si poteva cioè partire dal giorno dopo con i lavori ma là dove sarebbe dovuta sorgere la Cittadella della nautica oggi ci sono erbacce e arbusti che stanno crescendo e un'area di cui non si sa bene che fare. Sembra una canzone di Celentano al contrario ma è solo l'emblematica storia di un progetto mai realizzato: nel 2009 c’erano decine di manifestazioni di interesse da parte delle aziende artigiane del comparto e il Ministero annunciava che i lavori sarebbero potuti partire nel 2010. Il luogo deputato al progetto era l'ex Sarom di via Trieste, un'area su cui oggi ci sono molte idee ma, al momento, di concreto c'è solo la volontà di Eni (proprietaria dell'area) di vendere se in mezzo non ci fosse il punto interrogativo delle bonifiche dei terreni. La cittadella doveva essere un innovativo polo artigianale e di ricerca nel quale l'allora florente settore avrebbe concentrato progettisti, cantieri e artigiani e in cui la filiera della nautica si sarebbe trovata in una manciata di ettari. Ad annunciarne il de profundis è stato nel 2014 Galliano Di Marco, ex presidente di Autorità portuale e successore di Giuseppe Parrello che quel progetto aveva fortemente voluto: «Non possiamo aspettare una ripresa del comparto nautico», aveva sentenziato Di Marco una sera di novembre ad un incontro del Propeller prima di spiegare che il protocollo di intesa siglato ai tempi era ormai scaduto senza essere rinnovato. Da allora, la questione è stata archiviata. La crisi, certo: metà delle imprese che erano interessate a quel comparto – era la stima di Cna – era fallita. A sentire gli addetti ai lavori oltre alle difficoltà economiche aveva pesato anche l'idea che vela, yacht e barche in generale fossero roba per ricchi. Idea che col governo Monti si è trasformata in una contestata tassa sul lusso che ha fatto migrare tra il 2011 e il 2012 tanti proprietari di scafi in Croazia. È stata una tempesta che ha spazzato via anche un altro progetto, che a differenza della Cittadella era allo stato embrionale: nel 2004 Autorità portuale lanciò un concorso di idee da 20.800 euro per il rifacimento degli arredi del molo di Marina di Ravenna. Tra i vincitori anche uno studio che proponeva in fondo alla palizzata una tribuna da cui guardare le tante regate in mare. Eventi che ai tempi richiamavano partecipanti e, soprattutto, sponsor. Finiti i soldi sono venute meno molte veleggiate e quindi anche la necessità della tribuna. Alla fine, a trovare il lato buono della vicenda, si può dire che le torri Hammon dell'ex Sarom il cui destino non era ancora chiaro e per le quali si erano già mossi i difensori dell'archeologia industriale sono ancora lì che svettano, sempre uguali a loro stesse, mentre gli arbusti crescono attorno. (al.mo.)
«Siamo una penisola e non la Svizzera eppure la nautica viene bastonata in tutti i modi». Il 64enne Giovanni Ballanti è il titolare del cantiere Pier 12 a Marina di Ravenna fondato nel 1978 con il padre. «Da un paio di anni c'è un po' di ripresa nel settore ma niente a che vedere con i livelli di otto-dieci anni fa. Però la gente sta ritrovando fiducia e per fortuna chi ha una barca non viene più considerato un delinquente che evade soldi». A danneggiare il settore infatti secondo Ballanti ha contribuito anche l'immagine che è stata creata da alcuni provvedimenti: il Governo Monti è stato un disastro totale e ha scatenato un fuggi-fuggi verso la Croazia di chiunque potesse spostare la barca, una caccia alle streghe ingiustificata». La crisi ha coinvolto un mondo di indotto vastissimo: «I produttori di vetroresine, i falegnami, i tappezzieri, i velai: forse non ci si rende conto quante competenze ci sono dietro una barca». Ma ora la crisi è alle spalle? «Si vede la ripresa perché i cantiere cominciano ad avere commesse per barche nuove ma chi faceva dieci barche all'anno ora ne fa tre». E così il settore ha meno bisogno di forze fresche e si perdono competenze artigianali raffinate: «Trovare un bravo falegname per una barca non è facile, non è che si possa improvvisare uno che fa delle finestre». Nel cantiere di Ballanti, che tutti conosco semplicemente come Dondo, è stato in rimessaggio anche il Moro di Venezia dell'Autorità portuale. E lo stesso Ballanti è stato membro dell'equipaggio di Azzurra, la barca timonata da Cino Ricci nella Coppa America del 1983. Di quella barca oggi rimane solo lo scafo in alluminio esposto a Porto Cervo. Ma non è l'unica nostalgia di Dondo: «Quella che stanno facendo adesso non è Coppa America. Questi missili che corrono avanti e indietro per il mare non mi divertono. E non ho ancora capito se lo scopo di guardare le regate sia quello di vedere chi vince o sperare che qualcuno si ribalti e vada tutto a carte quarantotto. Mi limito a tifare per i neozelandesi perché se vincono hanno già detto che si torna al monoscafo». A Cervia c'è un cantiere nautico che sforna barche dal 1947, settant'anni di produzione che hanno messo in acqua 390 esemplari unici, nessuno uguale all'altro. Oggi al timone c'è Paolo De Cesari che ha 70 anni, ha ereditato dal padre e si prepara a passare il testimone alle figlie: «Il Comune di Cervia sembra poco interessato al nostro settore. Basta pensare alla telenovela per gli escavi dei fondali: troppo bassi i fondali, molti hanno spostato la barca a Rimini e qua non torneranno più». Come impresa però la De Cesari resiste: «Siamo cinque fissi e dieci stagionali per i momenti di produzione. Quest'anno stiamo facendo tutti otto ore al giorno e non solo mezza giornata come gli ultimi anni, è incoraggiante». Segnali di ripresa: «Nei prossimi giorni cominceremo la produzione di una barca da venti metri su commissione di due progettisti americani. All'estero conoscono le nostre capacità». (and.a.)
A Cervia in 70 anni
sono nati 390 esemplari unici sparsi per il mondo
IN MARE APERTO/8
Quei quattro ingegneri del Tecnopolo che vogliono fare barche migliori mischiando il lino con il carbonio E se la svolta per il diportismo fosse una barca fatta di lino? Sì, proprio la fibra utilizzata per i tessuti. È uno dei progetti a cui sta lavorando il team del Tecnopolo della Nautica di Ravenna guidato dal professore Alfredo Liverani dell’Università di Bologna. Per essere più precisi diciamo che i quattro ingegneri dei laboratori di via Sant’Alberto, dove si sono trasferiti nel 2014 traslocando da Marina di Ravenna, stanno studiando l’introduzione di fibre di lino nei materiali compositi con cui vengono abitualmente realizzati i componenti delle barche: «È leggero, assorbe bene la resina creando un compatto e dai primi studi abbiamo visto che migliora
le caratteristiche di fragilità del carbonio. Abbiamo creato diversi pezzi sostituendo il vetro della vetroresina con il lino e abbiamo riscontrato un 15 percento in meno di peso a parità di caratteristiche meccaniche e non va sottovalutato un interessante effetto estetico che mostra la tramatura». La mission con cui nasce il Tecnopolo è proprio quella di fare ricerca applicata: l’impresa che non può permettersi strumenti e professionalità di eccellenza può contare sulle competenze del mondo universitario sviluppando così progetti che poi possono trovare una ricaduta sul mercato. In passato il team collaborò anche con il Luna
Rossa per la realizzazione di alcuni calcoli finalizzati alla costruzione dei foil, le appendici immerse in acqua che sollevano i catamarani della Coppa America. Una recente novità che ha dato uno slancio al Tecnopolo è l’installazione di una maxi stampante 3d da cinque metri per tre per due: «Risolve un problema cruciale e cioè la creazione degli stampi per la produzione dei pezzi che in molti casi è più costosa del pezzo stesso se non viene fatta la produzione di serie e quindi l’azienda non poteva farsene carico. Diventava un ostacolo allo sviluppo. Ora invece la stampante ci permette di superare il limite». (and.a.)
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ECONOMIA
MOBILITÀ
LIDO DI CLASSE
Per un altro weekend in funzione solo un traghetto tra Marina e Porto Corsini
All’asta la concessione del Camping Bisanzio Presentazione del bando
L’azienda di trasporti pubblici ha dimenticato di rinnovare il tagliando entro i tempi Per il terzo weekend consecutivo, dal 23 al 25 giugno, il collegamento sul canale Candiano tra Marina di Ravenna e Porto Corsini sarà fornito con un solo traghetto e non due come invece sarebbe previsto per i fine settimana estivi per far fronte alla maggiore affluenza turistica. Facile ipotizzare lunghe attese agli imbarchi come si è verificato le settimane scorse sebbene Start, azienda pubblica che fornisce il servizio, sostenga il contrario. Al momento si presume che la piena operatività si possa avere solo a partire dal 30 giugno. Non sarà in servizio uno dei due natanti perché è scaduto il suo certificato di idoneità alla navigazione: la documentazione, nello specifico, viene rilasciata dopo che l’imbarcazione è sottoposta ad una rigida verifica in cantiere, in parole povere l’equivalente del tagliando per i veicoli stradali. C’è poi una commissione che rilascia il certificato. L’azienda Start non ha completato la manutenzione necessaria entro i termini noti da tempo ma si giustifica parlando di esigenze imprevedibili emerse soltanto quando sono stati fatti gli interventi. Per affrontare i disagi ha aumentato il personale in servizio a terra e a bordo nell’intento di velocizzare le operazioni di imbarco e sbarco. A segnalare il caso erano stati per primi i sindacati, con una nota scritta lo scorso 8 giugno a Start Romagna. In quell’occasione si chiedevano spiegazioni rispetto a quanto avvenuto il 31 maggio, quando il traghetto si era fermato a mezzanotte anziché arrivare alle 2 – come previsto dall’orario – perché a fine mese era scaduta la cosiddetta idoneità di servizio. “Una cosa fino ad ora mai accaduta”, si legge nella nota dei sindacati. Per i pedoni venne approntato un collegamento autobus. Il caso è approdato anche in consiglio comunale con i question time presentati dalle forze di opposizione (Lpr e Forza Italia) a cui ha risposto l’assessore alla Mobilità, Roberto Fagnani. Che ha lamentato la scarsa tempistica con cui Start ha informato il Comune:
C’è tempo fino alle 13 del 5 luglio per fare domanda di partecipazione all’asta per pubblica per l’affidamento in concessione per nove anni del terreno demaniale e relative strutture inamovibili esistenti del Camping Bisanzio a Lido di Classe in via Marignolli 48. I contenuti del bando saranno illustrati pubblicamente nel corso di un incontro in programma a Lido di Classe, il 27 giugno alle 18.30, al quale interverranno il sindaco, Michele de Pascale e l’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte. All’incontro sarà invitato anche un rappresentante dell’Ufficio territoriale carabinieri per la Biodiversità. Tutto è iniziato nel 2014, quando è stata aperta una procedura penale perché alcune roulotte risultavano prive di ruote o del gancio di traino: una condizione che le rende ‘strutture fisse’ per le quali serve una specifica autorizzazione. C’erano stati dei richiami per sanare la situazione nel 2015 e nel 2016 ma nulla era cambiato, così il 28 febbraio scorso l’Ufficio territoriale per la biodiversità ha chiuso l’area revocando la concessione. «Avevamo auspicato che il bando per il rilascio di una nuova concessione per la gestione del campeggio potesse essere pubblicato al più presto da parte della Forestale, dando fin da subito la nostra disponibilità a collaborare pur non avendo competenze dirette in merito – dichiarano il sindaco Michele de Pascale e l’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte – E siamo soddisfatti di questo primo risultato, frutto di un lavoro di squadra che ha visto impegnata anche la Prefettura, promotrice di un apposito tavolo di lavoro».
Uno dei due traghetti per il trasporto di auto, moto e persone in servizio tra Marina di Ravenna e Porto Corsini
«Solamente la mattina di venerdì 16 siamo stati informati, non avendo potuto in alcuno modo approntare una soluzione. Ho subito scritto una lettera per avere spiegazioni facendo presente che la scelta della tempistica per la la manutenzione è stata alquanto discutibile e ora per il Comune si pone un grave danno di immagine». Proprio per la mancata tempestività nella comunicazione è partita la procedura di infrazione da parte dell’Agenzia per la mobilità della Romagna (Amr): le sazioni previste sono di 100 euro per ogni giorno di ritardo nella comunicazione. In totale quindi secondo Fagnani dovrebbe trattarsi di 7-800 euro.
CONFCOOPERATIVE RAVENNA
Edo Miserocchi è il nuovo presidente della Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche Everardo Minardi, in carica fin dalla costituzione dell’ente, augura buon lavoro al nuovo eletto La Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche ha un nuovo presidente. Dopo 24 anni Everardo Minardi passa il testimone a Edo Miserocchi, già direttore della BCC ravennate e imolese (nella foto, il nuovo presidente a sinistra, di fianco al presidente uscente). «Sono davvero lusingato di essere stato chiamato a portare avanti l’insegnamento di Dalle Fabbriche attraverso questa nostra Fondazione. Ringrazio Minardi per l’impegno profuso in questi anni e per aver dato un apporto molto competente basato sulla sua esperienza di professore universitario; per tale motivo gli ho chiesto di restare nel consiglio della Fondazione con una delega ai progetti culturali e ai rapporti con le istituzioni scolastiche. Dal canto mio posso dire che più modestamente mi sento un operaio della cooperazione e spero di essere all’altezza di questo compito» commenta Miserocchi. L’esperienza di Miserocchi con gli insegnamenti di Dalle Fabbriche comincia nel 1970 quando il neo presidente inizia a lavorare nell’allora Cassa Rurale di Faenza, presieduta da Giovanni Dalle Fabbriche: «Il nostro rapporto si intensifica a partire dalla fine degli anni ’70 e soprattutto dall’85 in poi, quando lo
URBANISTICA SEMINARIO
CON LE AUTORITÀ SULLA NUOVA LEGGE REGIONALE
Venerdì 23 giugno alle 14.30 all’Almagià (in via dell’Almagià a Ravenna) si svolgerà un seminario formativo per esaminare, confrontarsi e discutere sulla nuova legge urbanistica regionale, promosso dall’assessorato all’Urbanistica, edilizia privata e rigenerazione urbana del Comune, con la partecipazione dell'Assessorato Regionale ai Trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale della Regione Emilia-Romagna. Il convegno registrerà gli interventi di autorità regionali ed esperti del settore e la partecipazione di tecnici e professionisti.
LE AZIENDE INFORMANO
accompagno nei suoi incarichi a Roma – continua il neo presidente –. Ciò che più ricordo della sua figura è la concretezza, era una persona orientata al fare, a guardare oltre l’orizzonte, sempre proteso al domani. Aveva una decisa attenzione nel far crescere professionalità e competenze attraverso la formazione e l’apprendimento di nuove tecniche per ogni tipo di mestiere, un pensiero davvero moderno. Ricordo che quando fui assunto in banca, ero il 13esimo dipendente, Dalle Fabbriche amava presiedere a tutti i colloqui di assunzione del personale, dicendo che rappresentava i soci e che ci teneva a conoscere ogni persona direttamente». In questi 24 anni di attività la Fondazione Dalle Fabbriche ha lavorato molto su diversi campi: promozione del modello cooperativo, borse di studio e di ricerca per i giovani, microcredito, nuove pubblicazioni ecc.: «Il ruolo di questa realtà è essere fonte di stimolo per il territorio e per le scuole al fine di far crescere donne e uomini competenti – prosegue –. Per quanto riguarda i rapporti con le esperienze cooperative del territorio, vorremmo iniziare con loro un confronto ed essere uno stimolo affinché, in questi momenti di forte pressione dei mercati, riescano a non snaturarsi e a trovare sempre un modo per esprimersi come imprese cooperative che danno valore al capitale umano prima di ogni altra cosa». Il presidente uscente Everardo Minardi ringrazia il consiglio di amministrazione ed esprime un sincero augurio al nuovo presidente: «Faccio un grosso in bocca al lupo a Edo Miserocchi che prende la guida in un momento storico importante, come la fusione della BCC ravennate e imolese con quella forlivese, e mi auguro che questa Fondazione possa continuare a mantenere la sua caratteristica lungimiranza rivolgendo massima attenzione alle nuove generazioni». A cura di Confcooperative Ravenna
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LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
IL PROTOCOLLO SICUREZZA DEL PORTO VA RINNOVATO Abbiamo chiesto all’Autorità portuale di garantire che fino al 20 luglio siano pienamente operativi i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rlss). Nel frattempo per le parti c’è un altro mese per trovare l’intesa che auspichiamo; a tal fine la Prefettura, in accordo con il Comune ha convocato un incontro il 22 giugno per effettuare una verifica dell’attuale stato delle trattative in corso per il rinnovo del protocollo sulla sicurezza. Comunque come previsto dal contratto nazionale, se entro il 20 luglio non si dovesse arrivare all’accordo tra le parti, l’Autorità portuale dovrà agire d’imperio perché sul tema della sicurezza non si può ipotizzare alcun tipo di arretramento. Il sindaco di Ravenna Il prefetto di Ravenna Vista l’importanza del tema in questione, pubblico volentieri in questa pagina una lettera firmata dalla presidente dell’associazione senegalesi di Ravenna dopo l’episodio di cui abbiamo dato notizia online di un post pubblicato su Facebook da un uomo in ospedale a Ravenna in occasione della nascita del figlio per lamentarsi della presenza nella stanza della moglie di una famiglia di colore arrivando a parlare di scimmie e zoo. Il caso è stato portato all’attenzione mediatica nazionale dalla blogger Selvaggia Lucarelli e il diretto interessato ha prima parlato di furto del cellulare e poi ha ritrattato ammettendo le proprie responsabilità e scusandosi. L’Ausl ha già fatto sapere che valuterà un’eventuale iniziativa a tutela della propria immagine. L’intera vicenda è stata ricostruita nel dettaglio sul nostro sito www.ravennaedintorni.it
STOP RAZZISMO, TUTELEREMO LA FAMIGLIA INSULTATA Episodio triste e grave, che testimonia inciviltà, ignoranza e xenofobia ostentata. Un neo papà che annuncia la nascita del proprio figlio con “abbiamo cagato il ceppo” deve essere una persona in preda allo squilibrio ma non vogliamo più essere bersaglio facile in mano a gente così. Passare sopra a questo episodio sarebbe abbassare la guardia, arrendersi, assuefarsi e lasciare che chiunque possa assumere impunemente atteggiamenti e parole razzisti verso chi ha origini diverse. Non vogliamo che l'Italia diventi un paese xenofobo: per questo motivo, l'associazione dei Senegalesi di Ravenna (Asra) è pronta a costituirsi parte civile e ad offrire tutela legale gratuita alla famiglia senegalese aggredita in ospedale da parole delinquenziali usate come armi improprie. Alla violenza razzista rispondiamo con la forza del richiamo fermo e decido alla legalità, a quelle regole di civile convivenza e rispetto che nessuno può liberamente infrangere. Fatou Boro Lo, presidente Asra
genze della popolazione presente. Negli orari serali ove la maggior parte dei residenti rincasa, parcheggiare diventa un’impresa non da poco con i residenti costretti ad inventare parcheggi fantasiosi come parcheggiare in doppia fila tra un posteggio previsto e l'altro cercando di garantire, per quanto possibile, l'uscita alle auto parcheggiate nei pochi parcheggi previsti. Si chiede all’amministrazione di sfruttare una porzione dello spazio disponibile al di la della fine di via Malta (strada chiusa) per creare altri posti auto. A questo proposito è partita una petizione per sensibilizzare ancora più l’amministrazione verso questa problematica ormai più che decennale. Mauro Bertolino, Forza Italia
A SAN MICHELE IL PORTA
Il cielo con il tarallino attorno Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #ravenna. Questa è stata scattata dall’utente @lunamarianna e raffigura una curiosa inquadratura in spiaggia a Marina di Ravenna.
PETIZIONE IN VIA MALTA PER AVERE PIÙ PARCHEGGI I residenti di via Malta a Ravenna scendono in campo esasperati dalla situazione parcheggi. Come succede in altre parti della città anche in via Malta il numero di posti auto disponibili è di gran lunga inferiore alle esi-
A PORTA IN ESTATE RITARDA Con l’arrivo dell’estate torna a ripetersi un problema già vissuto nella zona di San Michele l’anno scorso. Siamo in una parte di forese dove la raccolta rifiuti viene fatta porta a porta lasciando i sacchetti in strada, in base a un calendario stabilito da Hera che abbina giorni a tipologia di rifiuto, per il ritiro nelle prime ore del mattino. Ma capita purtroppo di frequente che il ritiro avvenga solo in tarda giornata o addirittura il giorno successivo. Non saremo località turistica ma si può immaginare l’aroma dei sacchi al sole per giornate intere... Antonella Cavassa, Ravenna
LA POSTA DEL CUORE
Ormai la moda è passata ma non ho ancora capito il gioco dei Pokemon... di Enrico Ravaglia*
Nuova puntata della rubrica dello psicologo e psicoterapeuta Enrico Ravaglia per parlare di sentimenti attraverso la fondamentale lente della psiche. L’invito a lettori e lettrici è di scrivere al dottor Ravaglia ponendo le proprie questioni di cuore a: postadelcuore@ravennaedintorni.it. Caro Dottore, mi sono ritrovata un biglietto dello scorso anno, dove mio figlio mi diceva di non aspettarlo e che era uscito in cerca di Pokemon. È una moda passata, adesso ha altri interessi, ma mi è rimasta la curiosità, come mai quella moda aveva così tanto seguito? Maria. Cara Maria, Pokemon Go è un’applicazione che unisce al mondo della realtà quello della fantasia. Fino a poco tempo fa chi usciva per andare in cerca di qualcosa sperava di trovare funghi o tartufi, oggi c’è una possibilità in più. Si accende il cellulare e si gira per le strade del proprio quartiere. Da una parte abbiamo quindi il “reale”, attraverso la funzione street view. Dall’altra abbiamo l’integrazione con il mondo della fantasia. La geniale specificità di questo gioco è che la strada su cui camminiamo fisicamente e quella che ci appare sul display sono la stessa cosa. Solo che sullo schermo vediamo anche un “aggiunta”, una specie di cartone animato, un oggetto fantastico che si integra con il mondo che ci circonda tutti i giorni, e che va raccolto. È possibile che suo figlio, con questa applicazione, integri e contatti aspetti interni di sé. Questi animaletti hanno la funzione, come qualsiasi altro oggetto di gioco, di andare in avanscoperta emotiva. Pensi a quanta aggressività è sintetizzata, ad esempio, in una partita a tennis. Tutti noi abbiamo paure, timori, e l’oggetto di gioco ci consente trasferire lì le nostre paure, i nostri desideri. Di potere dire come vorremmo essere in modo indiretto e protetto. È un modo, un banco di prova, per interfacciarsi con il mondo. Se ci pensa, quando si recita accade questo, ci si immagina in un modo, si consente ad aspetti di noi stessi di rappresentarsi ed emergere. Aspetti a volte buoni, altre volte cattivi e violenti, ma che comunque ci appartengono e che facciamo fatica a riconoscere. Attraverso il teatro è plausibile contattare queste nostre parti. Non a caso recitare in francese si traduce con il verbo giocare, “jouer”. Così come in inglese si usa il verbo “to play”. Giocare e recitare si dicono allo stesso modo. La genialità di chi ha inventato questa applicazione nel fatto che l’integrazione tra mondo della fantasia ed il mondo reale non sono mai state così prossime. I giorni scorsi ho visto una fotografia che ritraeva lo schermo di uno smartphone dove un ragazzo reale era intento a dare un calcio uno di questi animaletti virtuali che aveva trovato. Se avessimo assistito alla scena dal vero avremmo visto questo ragazzo calciare il nulla, ma appunto stava giocando... *Psicoterapeuta Psicoanalitico postadelcuore@ravennaedintorni.it
CULTURA
TEATRO
RAVENNA FESTIVAL/1
Una produzione originale in prima assoluta dei ravennati ErosAntEros all’Alighieri
“noi” per un migliore futuro». “Che cosa fu ideato? Rifare tutto. Fare in modo che tutto diventi nuovo; che la nostra falsa, sporca, tediosa, mostruosa vita diventi una vita giusta, pulita, allegra, bellissima.” Scriveva Blok nel saggio L'intelligencija e la
RAVENNA FESTIVAL/2
Il Ballet Nacional di Alicia Alonso danza tra l’Occidente e Cuba Nella sempre ricca programmazione che Ravenna Festival dedica alla danza, l’edizione 2017 ospita il prestigioso Ballet Nacional de Cuba fondato nel 1948 dalla leggendaria Alicia Alonso, che ne è ancora direttrice artistica e anima ispiratrice. La magia della danza condensa in un unico sontuoso spettacolo tutta la ricchezza del balletto classico assimilata all’essenza nazionale cubana. La serata è infatti un meraviglioso “ripasso” del balletto occidentale (Giselle, La Bella Addormentata, Lo Schiaccianoci, Coppélia, Don Chisciotte, Il Lago dei Cigni), e un tuffo in quello cubano, con assaggi della Sinfonia di Gottschalk, tra ritmi caraibici e sapori criolli. Una vera e propria antologia che raccoglie, dunque, i momenti salienti dell’arte coreografica del XIX secolo, rivisti secondo i canoni della scuola cubana di balletto. Andrà in scena al Pala de André alle 21.30 giovedì 29 giugno.
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INCONTRO
Va in scena la rivoluzione del 1917 1917 è uno spettacolo teatrale e musicale di ErosAntEros (Davide Sacco e Agata Tomsic) con il Quartetto Noûs che rilegge le opere di Blok, Chlebnikov, Esenin, Gerenzon, Majakovskij e Pasternak selezionate dal professor Fausto Malcovati. Andrà in scena, commissionato dal Ravenna Festival, mercoledì 28 giugno alle 21 al teatro Alighieri. Dopo esservi cimentati in Allarmi! con il neofascismo ora con questo spettacolo affronterete la rivoluzione comunista. In questi anni di allontanamento dei giovani dalla politica, cosa vi ha spinto invece in questa direzione? Definireste il vostro teatro politico? «La tensione politica dei nostri ultimi lavori nasce da una domanda sul nostro fare e sul teatro come scelta di vita, che abbiamo iniziato a porci a partire dal 2012 con il progetto Come le lucciole e che ha continuato a spingerci a scegliere come oggetti di indagine dei nostri lavori temi attuali o secondo noi “utili” a interpretare e riflettere sul nostro presente. C’è chi ha definito il nostro teatro “politico” e si tratta di un appellativo di cui, a differenza di altri nostri coetanei, siamo felici. Quello che perseguiamo è un teatro “impegnato” che allo stesso tempo non rinuncia al valore estetico della forma, inseguendo l’ideale di un “teatro popolare di ricerca” (Leo De Berardinis), capace di riavvicinare i cittadini alla cultura e alla politica». Cosa hanno ancora di dirompente parole di questi pensatori “sconfitti” dalla storia come Aleksandr Blok, Vladimir Majakovskij o Boris Pasternak? «Sapere cosa ne ha fatto la storia rende le parole di questi poeti spesso commoventi. Rileggendole si prova nostalgia della tenacia con cui Majakovskij in primis, ma anche Blok, Chlebnikov e Esenin mettevano la propria produzione letteraria al servizio dell’ideale sociale e culturale in cui credevano. Walter Benjamin nei suoi saggi sul Concetto di storia sosteneva che attraverso la pratica della “citazione” era possibile ridare dignità al passato oppresso, dandogli una nuova possibilità di realizzarsi concretamente. In maniera analoga, vogliamo dare a questi poeti la possibilità di infiammare nuovi cuori, sperando che almeno qualcuno esca dallo spettacolo avendo voglia di ripensare il proprio presente e di lottare assieme a
RAVENNA &DINTORNI 22/6 2017
PRIMA
DELLO SPETTACOLO ALLA SALA CORELLI
Mercoledì 28 giugno alla sala Corelli del teatro Alighieri, alle 18, si terrà un incontro dal titolo “Aspettando 1917” con Fausto Malcovati, insegante di letteratura russa all’Università Statale di Milano in cui interverranno anche gli artisti Davide Sacco e Agata Tomic di Eros Anteros e il quartetto Nous.
rivoluzione. Sembrano parole particolarmente amare visto che di quella “giusta, allegra e bellissima vita” non si realizzò per nessuno dei poeti della rivoluzione. Lo stesso Blok dopo essere caduto in depressione morì, come scrissero alcuni, per “mancanza d'aria”. Cosa rimane oggi di quella spinta ideale? «Da queste parole potremmo imparare che, come insegna Georges Didi-Huberman, “l’immaginazione è politica” e si tratta di una facoltà che la nostra società deve reimparare a far propria. Non possiamo accettare il presente come immutabile, altrimenti questo presente non verrà mai agito da noi, ma soltanto da coloro che detengono il potere economico e fanno di tutto per conservarlo. Da Blok dobbiamo imparare a sognare una “giusta, allegra e bellissima vita” di tutti e per tutti; e a darci da fare perché si realizzi. Anche se lui ha “fallito”, non riprovarci sarebbe un fallimento ancora più grande». Artisticamente e teatralmente furono anni di grande rinnovamento grazie alle avanguardie. Avete in qualche modo ripreso anche questo aspetto in 1917? «Certamente. Il Costruttivismo ha ispirato le animazioni video di Gianluca Sacco e i costumi di Laura Dondoli. Per quel che riguarda invece la performatività della figura di Agata, ci siamo fatti influenzare dalle avanguardie teatrali, in particolare dall’interesse che queste avevano per la commedia dell’Arte e la commistione dei generi». Come è l’esperienza di lavorare con un quartetto d’archi? «Il lavoro sul suono e la voce sono da sempre al centro del nostro teatro, e relazionarci con il Quartetto Noûs è stata una sfida che abbiamo subito accettato con entusiasmo. Il suggerimento viene dalla direzione artistica del Festival, si tratta di un lavoro nato su loro commissione che ci ha subito accesi: era da anni che volevamo lavorare sulla Rivoluzione d’Ottobre, quale migliore occasione per farlo!?» Matteo Cavezzali (tratto da Ravenna Festival Magazine 2017)
CULTURA
MUSICA
RAVENNA &DINTORNI 22/6 2017
18 LA RASSEGNA/1
Il passaggio in India del Ravenna Festival Tre giorni dedicati alla classica indiana, tra concerti, dimostrazioni e yoga Esce per la prima volta dalla Gran Bretagna il Darbar Festival Debasmita e approda al Ravenna Festival per portare i migliori musicisti Bhattacharya della tradizione classica nella basiliche ravennati e al Teatro Alighieri dal 22 al 24 giugno, in un programma che permette di esplorare i virtuosismi vocali e strumentali della musica indostana e carnatica, il canto dhrupad e il canto khayal in concerti e lezioni dimostrative. A cornice degli appuntamenti musicali, sono previste lezioni di hatha yoga e la proiezione (il 22 alle 18 alla sala Corelli dell’Alighieri) del film Alain Daniélou: il Labirinto di una vita di Riccardo Biadene, dedicato al celebre studioso della musica indiana. Fondato a Leicester nel 2006 e successivamente trasferitosi a Londra dove si svolge ogni anno, il Darbar Festival nasce in omaggio al grande suonatore di tabla Bhai Gurmit Singh Virdee, scomparso nel 2005, con l’intento di proporre, fuori dall’India, il meglio della musica classica indiana. Gli appuntamenti serali partono il 22 alle 21.30 alla basilica di San Vitale con Debasmita Bhattacharya e la musica del proprio sarod, accompagnata ai tabla da Gurdain Rayatt, in un concerto intitolato “Escape into Night Ragas”. Venerdì 23 giugno si entra nel vivo del Darbar Festival già dal mattino, alla sala Corelli alle 10, per una lezione dimostrativa di rudra vina con Ustad Bhauddin Dagar, musicista che rappresenta la ventesima generazione della prestigiosa genealogia Dagar, risalente al XVI secolo. Un’occasione per avvicinarsi a uno degli strumenti più diffusi nella musica classica indiana. Nel pomeriggio, alle 17.30, sempre alla sala Corelli, si tiene il primo appuntamento di Yogabliss, dedicato allo hatha yoga, con Kanwal Ahluwalia e il chitarrista Giuliano Mordarelli. Non è necessario avere già esperienza per partecipare. Alle 21 al teatro Alighieri il primo dei due attesissimi doppi concerti previsti in programma: è intitolato Epic Ragas e vede protagonisti prima il canto khayal e poi il sitar, lo strumento che, grazie a Ravi Shankar, è forse diventato simbolo dell’India nell’immaginario occidentale. Protagonista la cantante Manjusha Patil Kulkarni, accompagnata dall’harmonium suonato da Milid Kulkarni, compositore e grande conoscitore della pratica vocale indiana. Partecipano inoltre Gurdain Rayatt ai tabla e Mithila Sarma e Kiruthika Nadaraja al tanpura. La seconda parte del doppio concerto prevede due grandi virtuosi, Pandit Kushal Das al sitar e Shashank Subramanium al flauto carnatico. Con loro si esibiscono Shubhankar Banerjee ai tabla e Patri Satish Kumar al tamburo. L’ultima giornata dedicata al Darbar Festival, sabato 24 giugno, comincia alle 10 nella Basilica di San Francesco per un concerto intitolato Glorious Morning Ragas, dedicato interamente ai raga del mattino; alle 12, alla sala Corelli seconda lezione di hatha yoga e alle 15 la lezione dimostrativa di flauto bansuri con l’ex bambino prodigio Shashank Subramanium. L’appuntamento conclusivo è al teatro Alighieri con un doppio concerto, intitolato Raga Time Travel, dedicato alla rudra vina e al canto dhrupad nella prima parte e alla straordinaria vocalità delle sorelle Ranjani & Gayatri nella seconda.
SACRA “PIEVI
IN MUSICA ” A
CAMPIANO
E
BAGNACAVALLO
Ultimi due appuntamenti con la rassegna “Pievi in musica”. Venerdì 23 giugno alla Pieve romanica San Cassiano in Decimo (località Campiano) serata dedicata ai “compositori inglesi” con l’ensemble Mosaici Sonori; giovedì 29 giugno alla Pieve romanica San Pietro in Sylvis (Bagnacavallo) appuntamento con orchestra, coro e solisti della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco.
RAVENNA FESTIVAL: AGENDA DAL CORO
RUSSO FINO A CORELLI PASSANDO DAL QUARTETTO ADORNO
Dopo la parentesi del Darbar (vedi articolo principale di questa pagina), il Ravenna Festival prosegue domenica 25 alla basilica di Sant’Apollinare Nuovo (ore 21.30) con il Coro del Patriarcato Ortodosso di Mosca, diretto dal suo fondatore Anatolij Grindenko, tra polifonie tradizionali russe cinqueseicentesche e brani di compositori di diversi periodi come l’inglese Thomas Tallis e il maestro del conservatorio di San Pietroburgo Nikolaj Andreevich Rimskij-Korsakov. Lunedì 26 (dalle 21.30 al chiostro della biblioteca Classense) appuntamento con la cameristica e in particolare il Quartetto Adorno per un programma che verrà aperto dal quartetto op. 59 n.2 Razumowsky di Ludwig van Beethoven e che continuerà seguendo l’idea di un progressivo dissolvimento tonale. Il giorno dopo (alle 21.30 di nuovo a Sant’Apollinare Nuovo) sarà la volta del violinista Stefano Montanari che eseguirà le sonate da chiesa dell’op. 5 di Arcangelo Corelli e concluderà con la “Follia”, trait d’union tra i due concerti del Festival dedicati all’opera del compositore di Fusignano. Mercoledì 28 e giovedì 29 spazio invece al teatro con ErosAntEros e il Balletto di Cuba (ne parliamo a pagina 17). Info: www.ravennafestival.org.
LA RASSEGNA/2 Tornano i concerti del Jazz Club Ferrara a Marina Romea Con AlohAlive 2017, musica brasiliana d’autore e liriche francesi, african sounds e funk si mescolano al mutevole idioma del jazz sulla spiaggia di Aloha Beach a Marina Romea. A partire dal 25 giugno torna infatti la rassegna concertistica realizzata in collaborazione con Jazz Club Ferrara. Ad alzare il sipario spetta, domenica 25 giugno (ore 19), a Daniella Firpo, una delle più apprezzate interpreti della tradizione musicale carioca. La Firpo proporrà i brani e gli arrangiamenti del suo nuovo disco, “Vento di Bahia e nebbia”, mescolati a indimenticabili pagine di musica popolare brasiliana. L’album, sviluppato nell’arco di un anno fra Italia e Brasile, vede la cantautrice supportata da Daniele Santimone alla chitarra e Roberto Rossi a batteria e percussioni.
JAZZ E WORLD DAL VALZER ALLA TARANTELLA AL BAGNO POLKA Dal valzer alla tarantella, dalla Grecia ai Balcani, passando per l'Armenia fino a ritornare alla colonna sonora in stile italiano: i bolognesi Lame da Barba in concerto sabato 24 giugno dalle 19.
ELOISA ATTI IN PIAZZETTA A CERVIA CON MARCO BOVI Martedì 27 giugno dalle 21.30 in piazzetta Pisacane, a Cervia, concerto jazz con la cantante bolognese Eloisa Atti e il chitarrista Marco Bovi.
CULTURA ALT-ROCK
RAVENNA &DINTORNI 22/6 2017
MUSICA
ROCK-BLUES SUNNY WAR AL MARLIN
AL PETER PAN OMAGGIO AGLI STOOGES
GLORIA TURRINI AL CAESAR
Al bagno Marlin di Punta Marina giovedì 22 giugno alle 21.30 concerto della cantautrice americana Sunny War, tra blues e indole punk.
Al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna sabato 24 giugno dalle 17.30 concerto dei Dirty Bloody Dogs, band romagnola nata per percorrere le orme dei maestri del rock sound di Detroit, in particolare The Stooges.
Sabato 24 giugno dalle 17 al bagno Caesar di Lido Adriano concerto del Gloria Turrini Trio: voce, Hammond e batteria tra jazz, blues, soul e pop.
THE MARVELLOUS AL RUVIDO
AL QUE VIDA BLUES E ROCK’N ROLL
DUE LIVE DI SILVIA WAKTE
Al bagno Ruvido di Punta Marina l’appuntamento con la musica dal vivo è per sabato 24 giugno dalle 18 con i ravennati The Marvellous, tra rock’n’roll e blues.
Al bagno QueVida di Porto Corsini domenica 25 giugno dalle 17.30 concerto degli emiliani Shake Your Ass Band, quintetto che si muove tra swing anni 50, Chicago blues e rock’n roll di Jerry Lee Lewis.
La cantante e chitarrista faentina Silvia Wakte sarà in concerto con il suo trio rock il 23 al Sanmarino Cafè di Casalborsetti e il 27 al Roccà di Lugo. Dalle 22.
INDIE ROCK/1 Dagger Moth e Costa al Marabou Serata di rock alternativo fuori dagli schemi al bagno Marabou di Marina di Ravenna mercoledì 28 giugno con i concerti (dopo la cena) di Dagger Moth (nella foto), progetto solista della chitarrista ferrarese Sara Ardizzoni, e del cantautore e compositore trentino Chris Costa.
CLASSICA E TANGO
McFadden e Tres in grotta a Brisighella Ultimi due appuntamenti con “Recondite Armonie... musica in grotta”, nella cornice di Cava Marana all’interno del Parco della vena del gesso romagnola, a Brisighella. Venerdì 23 giugno musica classica con protagonista Jeffrey Mcfadden, chitarrista canadese di fama internazionale che porterà in grotta il suo “In cammino”, un tuor di concerti che segue le tappe del Cammino di Santiago de Compostela con concerti nelle chiese e abbazie lungo il percorso. Chiude l'edizione 2017 (venerdì 30 giugno) la presentazione del nuovo disco di Tango Tres, “Entrada prohibida”. Il trio è composto da Donato D'Antonio alla chitarra, Vittorio Veroli al violino e Silvio Zalambani al sax soprano. Concerti alle 21 a offerta libera.
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IL PERSONAGGIO
In Between (con archi), Altre di B, Dead Elvis e Colombre all’Hana-Bi Al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna venerdì 23 giugno dalle 21.30 concerto di In Between, progetto solista del ravennate Luca Maria Baldini (Kisses From Mars), una contaminazione di musica elettronica, strumenti analogici e field recording. Per l’occasione sarà accompagnato da Jenny Burnazzi (Rigolò) e Federico Spadoni agli archi. Il giorno dopo, sempre dalle 21.30, all’HanaBi arrivano i bolognesi Altre di B con il loro punk-rock ispirato a TV on the Radio e The Vines mentre il concerto di domenica 25 è all’orario dell’aperitivo: sul palco Dead Elvis, con una maschera che raffigura uno zombie e vestito come il più classico degli “Elvis impersonator”. Dead Elvis and His One Man Grave – questo il nome dell’eccentrico progetto – propone un mix di primitive lo-fi rock’n’roll/garage/blues. Appuntamento senza dubbio interessante all’Hana-Bi Dead Elvis and His anche quello di martedì 27 One Man Grave giugno (ore 21.30), con uno dei progetti italiani più chiacchierati di quest’anno, Colombre, progetto di pop “intimo” di Giovanni Imparato, già voce, chitarra e autore dei brani della band indie Chewingum e co-produttore del disco “Sassi” di Maria Antonietta.
Motta con Radio Melody sulla spiaggia Il toscano Francesco Motta, per tanti semplicemente Motta, tra i cantautori della nuova generazione più importanti della scena rock italiana, sarà al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna mercoledì 28 giugno per un’intervista, tra parole e musica, dalle 22 a cura dello staff di Radio Melody, che trasmetterà dalla spiaggia a partire dalle 20.
INDIE ROCK/2 AL PANCOTTO I MILANESI YOUNGER AND BETTER Continua l’Aperitivo sui Campi, la rassegna dei concerti con buffet del mercoledì (dalle 18.30) all'Osteria del Pancotto di Gambellara. Il 28 giugno l’appuntamento è con i milanesi Younger and Better e il loro rock elettronico che strizza l’occhio ai Joy Division.
o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s Martedì 27giugno, ore 21 Paolo Alfieri: Così... tanto per ridere: un po' di divertimento nello spazio
Lunedì 3 luglio, ore 10:30 La bottega dello scienziato
Marco Garoni: Il cielo per i più piccoli (cupola planetario - attività adatta a bambini a partire da 4 anni)
0 glio, ore 21.3 martedì 4 lu A NE PUBBLIC IO Z A V R E S OS A STELLATA DELLA VOLT
rmettendo libero, cielo pe so es gr in , io ar Planet Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia
BIBLIOTECA TEMATICA!
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
CULTURA
RAVENNA &DINTORNI 22/6 2017
20
LIBRI • ARTE
BAGNACAVALLO
AGENDA
LA BUSTINA DI MELPOMENE
UNA
MISTERIOSA STORIA OTTOCENTESCA PROTAGONISTA ALLA BOTTEGA BERTACCINI
Davide Enia al Bibliocaffé con il suo naufragio
Venerdì 23 giugno alle 21 alla Bottega Bertaccini in corso Garibaldi 4 a Faenza, sarà presentato il libro Maria Stella ovvero cambio criminoso di una bambina del più alto rango con un fanciullo della più vile condizione (Ristampa dalla edizione Italia 1833, Tipolitografia Fabbri 2017). Partecipano Luigi Rivola (giornalista), Enzo Staffa (studioso di storia locale), Graziano Fabbri (tipografo). Una storia intricata e misteriosa che ha attraversato tutto l'Ottocento e che vede Modigliana al centro di una vicenda che ha interessato tutta l'Europa.
CRISTIANO CAVINA OSPITE AL BAGNO PERLA DI PUNTA MARINA
AMAMAZ PER “QUEL A BAGNACAVALLO
Il 27 giugno nuovo appuntamento con Amamaz, delirio a due nella Romagna delle sagre paesane e delle orde di villeggianti con Giampiero Pizzol e Giampiero Bartolini per la rassegna Quel che passa il Convento all’ex convento di San Francesco di Bagnacavallo, alle 21. Ingresso libero.
PERSONALE DI
DI
BALDINI
E
BELLOSI
Ultimo appuntamento per la rassegna di incontri letterari al Bar Centrale di Russi. Alle 21.15 di mercoledì 28 giugno Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi parleranno del loro libro scritto a quattro mani: Misteri e curiosità della Bassa Romagna (Il Ponte Vecchio). Per informazioni: bar Gelateria Centrale, Piazza Dante 3. Tel. 0544 583219.
PIGRE DIVINITÀ E PIGRA SORTE... PATRIZIA CAVALLI
Pigre divinità e pigra sorte cosa non faccio per incoraggiarvi, quante occasioni con fatica vi offro solo perché possiate rivelarvi! A voi mi espongo e faccio vuoto il campo e non per me, non è nel mio interesse, solo per farvi esistere mi rendo facile visibile bersaglio. Vi do anche un vantaggio, a voi l’ultima mossa, io non rispondo, a voi quell’imprevisto ultimo tocco, rivelazione di potenza e grazia: ci fosse un merito sarebbe solo vostro. Perché io non voglio essere fabbrica della fortuna mia, vile virtù operaia che mi annoia. Avevo altre ambizioni, sognavo altre giustizie, altre armonie: ripulse superiori, predilezioni oscure, d’immeritati amori regalie. (da Pigre divinità e pigra sorte, Einaudi, Torino 2006)
MOSTRA/2
MOSTRA/1 DOPPIA
CHE PASSA IL CONVENTO ”
I MISTERI DELLA BASSA LUGHESE AL BAR CENTRALE DI RUSSI
Patrizia Cavalli è nata a Todi nel 1949. Poeta e traduttrice, vive a Roma.
DI
Lunedì 26 giugno al bagno Perla di Punta Marina (viale Colombo 34), interverrà lo scrittore casolano Cristiano Cavina col suo nuovo romanzo “Fratelli nella notte”(Feltrinelli), ambientato durante la Resistenza. L’incontro avrà inizio alle 21 (possibilità di cenare telefonando al numero 0544 437470).
Secondo appuntamento con Bibliocaffè, la rassegna estiva di incontri con gli autori proposta dalla biblioteca comunale Taroni di Bagnacavallo e ospitata nel chiostro delle Cappuccine e curata dalle bibliotecarie Patrizia Carroli e Fulvia Tamburini e organizzata insieme a Rapsodia di Emiliano Visconti. Lunedì 26 giugno l’ospite sarà Davide Enia con Appunti per un naufragio, ultima fatica letteraria pubblicata per i tipi di Sellerio. L'ultima serata della rassegna, come da tradizione, sarà interamente dedicata alla premiazione del concorso letterario “Il racconto in 10 righe”. Gli scrittori che desiderano partecipare sono chiamati a confrontarsi con il tema ispirato dall'aforisma di Leo Longanesi “Non datemi consigli, so sbagliare da solo”, il termine ultimo è il 30 giugno (info in biblioteca). Tutte le serate avranno inizio alle 21.30 e a seguire saranno rinfrescate dal vino offerto dalla cantina Daniele Longanesi.
a cura di Maria Giovanna Maioli
VASINI
E
HIRAI
ALLA GALLERIA
Inaugura sabato 24 giugno alle 21 alla galleria Niart di Ravenna una doppia personale con protagonisti due artisti differenti per età e provenienza in dialogoconfronto. Foglie è il tema scelto dal critico e co-curatore Luca Maggio, proposto a Takako Hirai e Sara Vasini, che hanno trovato soluzioni terrestri e marine apparentemente opposte e finissime, oltreché pienamente rispondenti alle rispettive poetiche. La mostra sarà visitabile fino all’8 luglio : martedì, mercoledì 11-12.30; giovedì, venerdì 17-19; sabato 11-12,30 /17-19. Su appuntamento al numero 338 2791174.
NIART
“DETTAGLI
E
ORME” DI REGALINO
FA TAPPA A
RAVENNA
"Dettagli e orme" è il titolo pensato dal professor Angelo Trimarco per il ciclo di dipinti dell'artista milanese Chicca Regalino, che Alessandro Vitiello, curatore della mostra, propone come una delle principali iniziative della sua home gallery di Roma per il 2017. Una mostra itinerante, che attraversando da Sud a Nord la Penisola tocca Ravenna, dopo Napoli e Roma, come terza piazza, tutt'altro che casuale, del percorso espositivo. Nove tele, rispetto alle 12 dell'intero ciclo, saranno esposte nello storico Palazzo Bezzi – via di Roma 47 – sede della S.e.r.s. da giovedì 22 giugno (vernissage alle 18.30) a domenica 2 luglio.
Cervia (RA) Via G. di Vittorio, 5 - tel: 0544 977144
orari martedì 22:30 con 9:30/12:30 e 16:00/ serate a tema mercoledì 9:30/12:30 e 16:00/19.30 giovedì 22:30 con 9:30/12:30 e 16:00/ serate a tema venerdì 9:30/12:30 e 16:00/19.30 sabato 9:30/12:30 e 16:00/19.30 domenica 16:00/19.30
RUBRICHE
CULTURA
RAVENNA &DINTORNI 22/6 2017
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FULMINI E SAETTE
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
La grande colpa di Vasco Rossi di Luca Manservisi
Se non te lo aspetti - Ravenna VISIBILI E INVISIBILI
Tre film “invisibili” e un classico da non perdere nelle arene di Francesco Della Torre
Arene e non solo. Nel recupero di seconde visioni cinematografiche, che per un motivo (non sono uscite a Ravenna) o per l’altro (nessuno se le è filate), di fatto sono novità, ci sono un paio di titoli che saltano all’occhio. Il padre d’Italia è il secondo film di Fabio Mollo, un giovane regista interessante la cui opera prima Il Sud è niente è stata selezionata sia a Berlino che a Toronto, e che in un qualsiasi paese civile sarebbe sotto i riflettori degli occhi cinefili. Questo film, che pure ha ricevuto candidature per i Nastri d'Argento, è passato sotto silenzio, nonostante regista e una coppia d'attori eccellente come Luca Marinelli (non voglio più dire che era il cattivo di Jeeg Robot, ora è Luca Marinelli e basta!) e Isabella Regonese. Il film è on the road, perché parla del viaggio in macchina tra un uomo e una donna che si incontrano casualmente in un locale, e si dice ispirato a un bellissimo e non così famoso film di trent'anni fa che è Qualcosa di travolgente, dell'appena scomparso Jonathan Demme. L'occasione è ghiotta perché oltre a poter guardare Il padre d'Italia alla Rocca di Ravenna giovedì 22, potete anche recuperare a casa gli altri due film citati. Un altro titolo che ha avuto più gloria all'estero che da noi è Sicilian Ghost Story, che al Sundance Festival ha ricevuto il premio per la migliore sceneggiatura. Lunedì 26 alla Rocca è annunciata anche la presenza dei registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, alla loro opera seconda (dopo l'ottimo Salvo, da recuperare), candidata ai Nastri, che hanno ispirato il film a una storia vera che vede una ragazza
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alla ricerca di un suo amato compagno di classe, figlio di un boss, scomparso nel nulla. In visione anche martedì 27 all'Arena Borghesi di Faenza e sabato 1 luglio all'Arena di Bagnacavallo. Quest'ultima arena ospita il terzo invisibile della settimana, Cuori puri di Roberto de Paolis, un altro film “giovane”, uscito tardi (fine maggio), con nomination ai Nastri nella bacheca e tanta voglia di essere scoperto. Si parla della storia d'amore tra due giovani diversi per estrazione sociale ed età, e fin qui nulla di nuovo, ma l'occhio del regista esordiente dona al film realismo, tensione e un sano tocco di politically uncorrect. Anche questa chicca è programmata giovedì 22. Tornando a Faenza, sappiamo che il lunedì è il giorno dei classici da riscoprire a ingresso gratuito: sempre lunedì 26 è la volta di uno dei più bei thriller degli anni ottanta, che è Omicidio a luci rosse, di Brian De Palma. Ispirandosi a Hitchcock, il grande De Palma ha confezionato nella sua carriera alcuni thriller convincenti, di cui questo ne è probabilmente l'apice artistico. Un film che più anni ottanta di così non si può, con gli storici Melanie Griffith e Craig Wasson (con tanto di capelli cotonati) al timone di una storia che vede un attore in crisi che prende casa in un attico, di fronte al quale una femme fatale si abbandona a un conturbante spogliarello, puntuale e giornaliero. Ma la donna passerà un guaio. Da non perdere. E se il cinema questa settimana, supereroi a parte (vorrei tanto essere appassionato, vivrei in sala!), non offre nulla di particolarmente interessante, c'è qualcosa da segnalare anche se va un po' oltre ai dintorni di Ravenna: anche quest'anno in piazza Maggiore a Bologna parte la rassegna di film classici e gratuiti, con un programma da urlo.
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Nel mondo, a quanto pare, non erano mai stati venduti 220mila biglietti per un solo concerto. Il record è stato battuto in Italia, a pochi chilometri da qui, per il concerto a Modena di Vasco Rossi, l’1 luglio, quando festeggerà ufficialmente i suoi 40 anni di carriera. Per l’occasione il Comune di Modena ha anche sospeso gli esami di maturità. Qualcosa, tutto questo, vorrà pur dire. Che siamo un paese di merda, per esempio, potrebbe suggerire qualcuno senza avere poi tutti i torti. Ma forse anche che Vasco è riuscito più di tutti gli altri a trasmettere qualcosa? In ogni caso, per noi che lo abbiamo odiato in tutti questi anni, diventa ancor più difficile trovare l’aspetto positivo. Vasco, diciamolo chiaramente, per chi come noi (in fondo non eravamo poi così pochi) vedeva il rock come qualcosa di serio e, preferibilmente, qualcosa di anglosassone, ha rappresentato il male assoluto. Tamarro, sguaiato, nazionalpopolare ma orgogliosamente – e per tutti gli altri – rock (e questo non lo potevamo proprio sopportare), di una volgarità troppo poco intellettuale per i nostri gusti, pur non essendo poi noi nemmeno tutti questi intellettuali. C’è da dire a nostra difesa che fondamentalmente avevamo ragione. Poi però, per essere completamente onesti, bisogna anche ricordare che Vasco Rossi non è sempre stato quello che noi, nati tra gli anni settanta e gli anni novanta, abbiamo vissuto in prima persona. Fino al 1983, anno di uscita di “Bollicine” (un buon disco, secondo la rivista Rolling Stone addirittura il migliore della storia della musica italiana, scelto da «una giuria composta da protagonisti della cultura e dello spettacolo» che comprendeva però anche Valentino Rossi, per dire), rappresentava probabilmente davvero il lato anticonvenzionale del rock italiano e i primi dischi, riascoltati oggi, sono sorprendenti. “Non siamo mica gli americani” del ‘79 e “Colpa d’Alfredo”, dell’anno successivo, in particolare, sono qualcosa di straniante, tra testi nonsense, coretti surreali, voce a volte recitata, tastiere, flauti, sassofoni, a fianco di alcuni futuri inni da stadio, per un cantautore fuori dagli schemi, complessivamente, in grado di dare voce a persone diverse, senza essere paladino di niente e nessuno. La sua grande colpa, probabilmente, è stata quella di non morire di overdose, o “in tragiche circostanze”, a metà anni ottanta. Ora lo staremo un po’ tutti venerando come un Rino Gaetano. E invece tocca metterci a piangere pensando che c’è gente che andrà pure a vedere il suo concerto in diretta al Cinemacity.
Madonna dell'Albero (Ra) via Henri Matisse Tel. 0544 271381 Cell. 347 3703598 Aperto anche a pranzo, chiuso il lunedì
RAVENNA &DINTORNI 22/6 2017
22 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna Otello
in diretta dalla Royal Opera House di Londra mer.: p.u. 20.15
Bedevil Non installarla di Abel Vang, Burlee Vang mer.: 17.45-21
DA GIOVEDÌ 22 A MERCOLEDÌ 28 GIUGNO
Codice criminale di Adam Smith
roccacinema ven. 23 giugno
SULLY di Clint Eastwood
sab. 24 giugno
dom. 25 giugno
lun. 26 giugno
mer. 28 giugno
ALLIED UN’OMBRA NASCOSTA
IL DIRITTO DI CONTARE
SICILIAN GHOST STORY
IL CLIENTE
di Robert Zemeckis
di Theodore Melfi
di Fabio Grassadonia, Antonio Piazza PRESENTI I REGISTI
di Asghar Farhadi
www.roccabrancaleonecinema.com ven. e sab.: p.u. 20.30
Parliamo delle mie donne di Claude Lelouch fer. (escluso ven. e mer.) e dom.: 17.40-20.50; ven. e sab.: 17.40-20.20-22.55
Una doppia verità
mer.: 17.40-21
Transformers L’ultimo cavaliere di Michael Bay fer. (escluso ven. e mer.) e dom.: 17.30-18.10-20.20-20.40-21.15; ven. e sab.: 17.30-18.1020.20-20.40-21.15-22.55
Civiltà perduta di James Gray
segnala questa settimana:
di Courtney Hunt fer. (escluso ven. e mer.) e dom.: 17.50-21.05; ven. e sab.: 17.50-20.30-22.45
apertura ore 21, inizio proiezione 21.15 interi 6 - ridotti 5
di Fabio Mollo gio.: p.u. 21.30
Allied Un’ombra nascosta
di Fabio Grassadonia, Antonio Piazza mar.: p.u. 21.30 (ospiti i registi)
Il diritto di contare
di Todd Phillips mer.: p.u. 21.30
Jackie
di Pablo Larrain
Nerve
di Henry Joost, Ariel Shulman fer.: 20.25-22.45; sab.: 17.50-20.25-22.45; dom.: 15.40-17.50-20.25-22.45
La Mummia
di Alex Kurtzman fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.35-20.20-22.40; dom.: 15.20-17.35-20.20-22.40; mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)
di Joachim Rønning, Espen Sandberg Proiezione in 2D fer. (escluso ven. e mer.) e dom.: 17.30-21.10; ven. e sab.: 17.30-20.10-22.55
Wonder Woman
di Patty Jenkins Proiezione in 2D fer.: p.u. 21.15; sab.: 18-21.15; dom.: 15.20-18-21.15
La Mummia
Il padre d’Italia
Florence
di Stephen Frears ven. e sab.: p.u. 21.30 dom.: p.u. 18.25
Pirati dei Caraibi La vendetta di Salazar
di Stéphanie Di Giusto fer. (escluso ven. e mer.) e dom.: p.u. 21;
Cuori puri
di Roberto De Paolis gio.: p.u. 21.30
di Chris Renaud, Yarrow Cheney
Baywatch
ROCCA CINEMA Ravenna
ARENA DELLE CAPPUCCINE Bagnacavallo
Pets Vita da animali
di Seth Gordon fer., sab. e dom.: p.u. 17.40
Io danzerò
Trafficanti
Sicilian Ghost Story
di Patty Jenkins Proiezione in 2D fer. (escluso ven.) e dom.: 17.30-21.10; ven. e sab.: 17.30-20-22.55
fer. (escluso ven. e mer.) e dom.: 17.30-21; ven. e sab.: 17.30-20-22.55
Sicilian Ghost Story
di Robert Zemeckis sab.: p.u. 21.30
Nerve
di Alex Kurtzman fer. (escluso ven. e mer.) e dom.: 17.30-1820.30-21.10; ven. e sab.: 17.30-18-20.30-21.10-22.55; mer.: 18-21.10
Omicidio a luci rosse
di Brian De Palma lun.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)
di Fabio Grassadonia, Antonio Piazza lun.: p.u. 21.30
Wonder Woman
Famiglia all’improvviso di Hugo Gélin dom.: p.u. 21.30
di Tom Tykwer
di Clint Eastwood ven.: p.u. 21.30
di Theodore Melfi dom.: p.u. 21.30
di Henry Joost, Ariel Shulman fer. (escluso ven.) e dom.: 17.50-21.05; ven. e sab.: 17.50-20.25-22.55
sab.: p.u. 21.30
Sully
Aspettando il Re
di Tom Tykwer fer., sab. e dom.: p.u. 17.50
Rocca Brancaleone Ravenna
Baywatch
mar.: p.u. 21.30
Il cliente
di Asghar Farhadi mer.: p.u. 21.30
CINEDREAM Faenza
Transformers L’ultimo cavaliere
di Michael Bay Proiezione in 3D sab.: p.u. 18; dom.: p.u. 17.30 Proiezione in 2D fer.: 20.30-21.15-22.30; sab.: 17.30-20.30-21.15-22.30; dom.: 15.10-16.45-18.10-20.30-21.15-22.30
Civiltà perduta
di Seth Gordon fer. (escluso mar.) e sab.: p.u. 22.40; dom.: 15.15-22.40
Pirati dei Caraibi La vendetta di Salazar
di Joachim Rønning, Espen Sandberg Proiezione in 2D fer.: p.u. 20.15; sab.: 17.35-20.15; dom.: 15.50-20.15
Nocedicocco Il piccolo drago
di Nina West sab.: p.u. 17.45; dom.: p.u. 15
ARENA BORGHESI Faenza Sing Street
di James Gray fer.: p.u. 21.15; sab.: 18-21.15; dom.: 15.20-18-21.15
di John Carney gio.: p.u. 21.30
Una doppia verità
di Damien Chazelle ven.: p.u. 21.30
di Courtney Hunt fer. (escluso mar.), sab. e dom.: p.u. 20.30
Aspettando il Re
La La Land
La tenerezza
di Gianni Amelio
dom. e lun.: p.u. 21.30
Il diritto di contare di Theodore Melfi mar. e mer.: p.u. 21.30
ARENA DEL SOLE Lido di Classe
Pirati dei Caraibi La vendetta di Salazar
di Joachim Rønning, Espen Sandberg sab. e dom.: p.u. 21.30
Bagnini e bagnanti di Fabio Paleari lun.: p.u. 21.30
Pets - Vita da animali
di Chris Renaud, Yarrow Cheney mar.: p.u. 21.30
Fast & Furious 8 di F. Gary Gray mer.: p.u. 21.30
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Rocca Cinema, Rocca Brancaleone Ravenna, tel. 331 4709412 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568
Nuovo Cinema Salesiani Faenza, Chiostro Complesso Ex Salesiani, tel. 345 9520012 Brisighella Borgo d’Arte, piazza Carducci, tel. 0546 81166 Arena in Massa Massa Lombarda, c/o Museo della Frutticoltura Bonvicini
via Amendola 40, tel. 345 9520012 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Parcobaleno Alfonsine, via Galimberti, tel. 0544 866673 Arena delle Cappuccine Bagnacavallo, via Berti 6, tel. 329 2054014
Arena Jolly Russi, via Saffi 4 Lugocinema Lugo, Area Parco del Lago, rotonda via Piratello/via Quarantola, tel. 0546 660220 Arena del Sole Lido di Classe, via Marignolli 26, tel. 0544 939942
JUNIOR
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BIBLIOTECHE
AGENDA
Letture in giardino per gli over 3
CLOWN E “BUBBLES” AL POLKA DI MARINA ROMEA
Appuntamento il giovedì nel giardino di Casa Vignuzzi, che sarà aperta dalle 21.
Venerdì 23 giugno alle 19 al bagno Polka di Marina Romea “Il Sogno, clown e bubble”, show a cura di Gambeinspalla Teatro.
DA CAPPUCCETTO AD ANDERSEN AL CISIM DI LIDO ADRIANO
Per tutti i bambini e le bambine dai 3 anni in su tornano nei mesi di giugno e luglio le letture animate nel giardino di Pippi Calzelunghe, a Casa Vignuzzi, in via San Mama 175, a Ravenna. Le letture avranno luogo a partire dalle 21. Si inizia giovedì 22 giugno con “Siamo in un libro” e si prosegue giovedì 29 giugno con “C’era una volta”, il 6 luglio con “Strane storie”, il 13 luglio con le “Storie della buona notte”. La partecipazione è libera. L'attività è organizzata dall’assessorato al Decentramento del Comune e il Consiglio territoriale Ravenna Sud, in collaborazione con l'associazione Asja Lacis. Durante le serate, grazie alla collaborazione dell'Istituzione Classense, è garantita l'apertura della biblioteca dalle 21. Per informazioni: ufficio decentrato di via Berlinguer 11 tel. 0544-482815. Email: viaberlinguer@comune.ra.it, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e il martedì e giovedì dalle 14 alle 17.30.
Proseguono gli appuntamenti della rassegna dalle “sette alle nove” a cura della Drammatico Vegetale. Il 22 giugno l’appuntamento è al Cisim di viale Parini a Lido Adriano con Cappuccetto, il lupo e altre storie (dai 3 ai 7 anni), mentre il 29 giugno (sempre al Cisim) sarà di scena Quattro volte Andersen.
ESCURSIONE AL TRAMONTO E VISITA NOTTURNA AL NATURA
IL SONDAGGIO
Scuole materne promosse a pieni voti I genitori hanno espresso un giudizio medio pari a 8,76, più basso quello delle insegnanti È pari a 8,76, in una scala da 1 a 10, il giudizio complessivo che i genitori dei 1.694 bambini frequentanti le 19 scuole dell’infanzia del Comune di Ravebba danno al servizio. L’amministrazione comunale ha infatti indagato la percezione dei genitori rispetto alla qualità del servizio ricevuto e all’importanza assegnata a ciascun componente del servizio stesso. Al questionario ha risposto il 63,75% dei genitori (1.080 risposte). Il giudizio più ricorrente è 10 (38,9%) e solo 18 persone (l’1,7%) hanno dato un valore inferiore a 6; il 12,69% ha dato un giudizio sufficiente (assegnando i punteggi 6 e 7) e l’85,61% ha dato un giudizio ottimo (assegnando i punteggi 8-9-10). Oltre a una valutazione complessiva sul servizio, il questionario prevedeva domande specifiche su ciascuno dei 30 fattori che compongono nel loro insieme il servizio scuole per l’infanzia; è stato chiesto di indicare il livello di soddisfazione e quello di importanza, in una scala da 1 a 10. La media complessiva dei giudizi sui 30 fattori è stata 8,54. Anche le insegnanti hanno risposto al questionario e dal confronto tra i risultati dei questionari dei genitori e delle insegnanti emerge chiaramente che, in generale, le insegnanti percepiscono il servizio in maniera più critica dei genitori. La soddisfazione media complessiva stimata dalle insegnanti è 8,12, contro l’8,76 dei genitori; il valore più ricorrente per le insegnanti è l’8 mentre per i genitori è il 10.
Venerdì 23 giugno alle 18 il Museo NatuRa propone “Tramonto di San Giovanni”, un’escursione a piedi immersi nell’ambiente unico delle Valli Meridionali di Comacchio per essere guidati all’osservazione dell’avifauna e delle erbe spontanee tipiche di queste zone. Al ritorno sosta al parco della Pro Loco di Sant’Alberto per uno spuntino e a seguire visita guidata al buio al museo con il solo utilizzo di torce, per scoprire i segreti degli animali notturni. Prenotazione obbligatoria: 0544 528710, natura@atlantide.net. Tutti i giorni negli orari di apertura del Museo è attivo “Ci metto il becco” per scoprire i misteri degli animali con 12 enigmi da risolvere dedicato a tutti i piccoli visitatori, compreso nel biglietto di ingresso. Per info e prenotazioni: tel 0544 528710 natura@atlantide.net.
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Studio Dentistico Dott.ssa Giulia Graziani
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BENESSERE
FILOSOFIA DI CORSA di Daniele Menarini*
Ossimoro non è una parolaccia. C’è chi lo usa per fare bella figura in una conversazione. In parole povere, quelle che si dovrebbero sempre usare, significa, in sostanza, contraddizione in termini. Il mio vocabolario così lo spiega: «Figura retorica che consiste nel riunire in modo paradossale due termini contraddittori in una stessa espressione». E porta ad esempio il “ghiaccio bollente” e il mio Ungaretti di “Con le braccia colme di nulla”. È dal 2003 che in Italia si parla espressamente di trail running, da quando Fulvio Massa lo definì per la prima volta sulle pagine di “Correre”, diretto allora da Marco Marchei. Tutti i sinonimi via via adottati per vivacizzare la scrittura insistono sull’ambiente naturale come requisito fondamentale di questo tipo di attività sportiva: si parla di running off-road, mountain running, outdoor running, skyrunning, corsa in natura. Separazione netta, dunque, in perfetta analogia con le rigide classificazioni che l’atletica utilizza per la corsa prolungata: cross country (corsa campestre) da una parte, track and field (pista) dall’altra, così come “stadia (gare su pista)” opposto a “non stadia” (strada e cross) nel mondo master. Ciò nonostante, in questa seconda decade del terzo millennio nel vocabolario degli appassionati si è fatto largo un apparente ossimoro: il city trail, declinato anche come urban: una corsa trail che al posto delle montagne, delle valli, dei fiumi e del deser-
Si fa presto a dire “Urban trail” to ha per campo di gara la città. La patente di inventori della specialità se la contendono la Romagna di Trail Romagna e la Firenze di Simone Brogioni (“papà” anche della “LUT”, Lavaredo Ultra Trail). Milano, con il city trail promosso direttamente dalla Salomon, ha poi dato grande visibilità all’idea, una volta preso atto del successo della versione parigina della gara, con traguardo ai piedi della Tour Eiffel. In realtà, di vero e proprio ossimoro non si tratta: l’urban (o city) trail non è una contraddizione in termini, ma un’occasione per correre in modo diverso non lontano dalle stanze quotidiane della nostra vita. Questa tendenza, infatti, ha costretto gli organizzatori a riscoprire i lati nascosti delle nostre città, l’anima romana o medioevale dei centri urbani come i presidii di verde pubblico dei quartieri o i giardini capolavoro delle dimore patrizie censite dal Fai. Percorsi che ritrovano le città sotterranee, i canali dell’antica navigazione su chiatte, gli scheletri delle fabbriche dell’archeologia industriale, i borghi e le contrade con i ciottolati al posto dell’asfalto, le scalinate o i ponti in pietra e i parchi. Perché, alla fine, quello che fa di una corsa un trail non è l’ambientazione, ma il fondo irregola-
l via domenica 2 luglio, Aall’alba, dallo chalet dei
Giardini pubblici, l’Urban Trail Ravenna Città d’Acque. Due i percorsi da seguire: per i runner, col metodo fit e nordic walking, passeggiando fra il verde, sentieri nascosti e antiche vie d’acqua. Oppure ...in bicicletta
re su cui corriamo, possibilmente su un’altimetria non proprio piatta. È questa priorità del gesto tecnico della corsa sulla cornice, sul contesto, che permise alla FSA (Federation of Sport of Altitude), che governa il mondo dello skyrunning, di annettere al perimetro delle proprie competenze, ormai più di dieci anni fa, il World Internationa Vertical Circuit, le corse lungo le scale dei grattacieli più alti della terra. Il gesto tecnico è quasi lo stesso delle salite esasperate, al limite dell’arrampicata alpinistica, del Kima e del Sellaronda, lo scenario… beh, quello proprio uguale non è! Ed era già urban, o city, city skyrunning, insomma, ma non lo sapevamo. Come nella geo-politica internazionale, anche in tema d’ambiente i confini vanno continuamente ridefiniti. E quello tra città e fuori-città si fa ogni giorno più labile. Basti pensare alle sempre più frequenti notizie di cronaca che raccontano delle volpi tra i cantieri di Roma o dei cinghiali tra i cassonetti dell’immondizia di Genova o di Grosseto, per non parlare dei lupi, tornati a guardare Bologna dalla ravvicinata prospettiva della prima collina. Più trail di loro… * Condirettore del mensile “Correre”
Con la collaborazione di
ORDINE ARCHITETTI RAVENNA
GIOVEDÌ 22 GIUGNO
ore 20.30
Intervengono Banca Mediolanum
Per info: tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it
Studio Officina Meme - Ravenna Architetto Michele Bondanelli - Argenta
TAVOLA ROTONDA ore 22 "Ripensare e ricostruire lo spazio pubblico (e privato)" Brindisi e saluto conviviale al Fellini Scalinocinque
c/o
Palazzo Rasponi delle Teste piazza Kennedy - Ravenna
SPORT • BENESSERE
REGOLE
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IMMAGINARIO
Dal trail in città all’ambiente naturale Ecco come percorre i primi passi di una avventura esaltante Natura, tradizioni e rispetto dell’ambiente, sono i tre valori che fanno del Trail Running una filosofia di vita. Arrampicarsi su ripidi pendii, precipitarsi in discese impervie, correre sospesi su vallate, farsi strada tra fitti boschi, percorrere antichi sentieri e mulattiere, godere di paesaggi unici e straordinari. Attraversare questi luoghi è aprire un vecchio libro che racconta una storia di secoli. La storia di un antico legame, quello tra uomo e natura. Attraverso il trail, il runner si riappropria di questo antico legame con la natura. Impara ad osservarla e a comprenderla. Chi pratica questo sport ha voglia di vivere una “gara” emozionante e di appagare i propri sensi con paesaggi e panorami unici, ma lo fa in punta di piedi, consapevole che ogni azione ha sempre ripercussioni più o meno evidenti. Avventurarsi fuori dai sentieri, gettare rifiuti per terra, strappare rami, movimentare massi, interferisce con gli equilibri naturali. Il singolo gesto forse può apparire trascurabile, ma è ragionando sui molti che si ha una chiara immagine del risultato di queste azioni. La filosofia del trail non è seguire regole imposte, ma usare il buon senso e il cuore. Perché il Trail Running è emozioni, sensazioni, ma soprattutto rispetto. Rispetto per gli altri, per se stessi e per l’ambiente. Tant’è che tra i pochi motivi che determinano la squalifica di un trail runner ci sono l’abbandono di rifiuti sul percorso, il mancato soccorso ad un concorrente in difficoltà e il comportamento scorretto nei confronti di altri atleti, organizzatori o volontari. L’urban trail “Ravenna Città d’acque” intende sottolineare questi valori partendo dalla consapevolezza della storia del territorio attraversato e stimolare gli appassionati della corsa ad approcciarsi alla natura. Certo, a piccoli passi perché l’impegno cardiaco e muscolare è importante. Occorre procedere con difficoltà crescenti abituandosi prima ai dislivelli poi alla tecnica d’appoggio in salita e soprattutto in discesa. Importante l’uso di scarpe che garantiscano una migliore aderenza al terreno e una maggiore protezione da urti con sassi, radici e altri ostacoli che inevitabilmente s’incontrano durante la corsa in natura. Scarpe specifiche per il trail con caratteristiche che permettano di affrontare l’uscita con maggiore sicurezza e una migliore confidenza con gli appoggi. Anche l’abbigliamento è importante. Vietato correre a torso nudo sia per motivi climatici che di sicurezza. Meglio usare capi tecnici che favoriscono l’evaporazione del sudore e, soprattutto, dotarsi di un cappello per proteggere la testa dal sole. Se il percorso scelto prevede di raggiungere quote sopra i mille metri è bene, inoltre, mettere nello zainetto o nel marsupio un giubbino antipioggia, anche leggero, in previsione d’improvvisi cambiamenti meteorologi. Numerosi sono gli accessori che servonoin maniera proporzionale alla durata delle uscite. Per gli esordi è bene avere almeno un marsupio o un porta borraccia dotato di tasche in cui riporre lo stretto indispensabile per le prime esperienze (piccola riserva d’acqua, chiavi dell’auto, cellulare, fazzoletti di carta, ecc.). Poi, quando le uscite diventano più lunghe varrà la pena di procurarsi uno zainetto da trail, maga-
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FOTO CHALLENGE #SENTIERIINVISIBILI PER COGLIERE SGUARDI INEDITI NEI TRACCIATI DI CORSA E IN CAMMINO In occasione dell’edizione 2017 dell’iniziativa Ravenna Città d’Acque Trail Romagna promuove un foto challenge #sentieriinvisibili e annuncia: «Condividi con noi la foto dei sentieri attraversati con l’Urban Trail o percorsi durante i tuoi allenamenti, puoi vincere un week end in agriturismo. I sentieri che attraversano gli spazi verdi della città e le scorciatoie che tracciano le tue traiettorie di corsa, sono il soggetto del challange lanciato da Trail Romagna sul profilo Instagram e pagina facebook. Percorsi che intersecano scorci urbani fuori da ogni mappatura ufficiale ma che vivono sui passi di noi runner. Immagini che dal challange #sentieriinvisibili approderanno in autunno sulla rivista di architettura “Casa Premium” e in una mostra, in occasione di una importante conferenza dedicata al tema della metropoli. Regolamento su www.trailromagna.eu.
SCENARI
Lungo sentieri invisibili paesaggi urbani inattesi ri anche uno di quelli con all’interno il contenitore per i liquidi (camel back). Dentro si possono riporre molte cose utili per un’uscita più agevole: indumenti protettivi o di ricambio, borraccia o bicchiere, fischietto per segnalare la presenza in caso di emergenza, cellulare e magari qualche pomata. Anche un paio d’occhiali specifici per la corsa, magari con le lenti sensibili per i cambi di luminosità, utile per evitare moscerini o polvere negli occhi. L’idratazione e l'alimentazione è una condizione “nuova“ che su strada difficilmente si presenta. In caso di uscite con tempi lunghi e un certo tipo d’impegno, diventa importante sapere se lungo il percorso ci sono punti in cui poter bere: solo in questo modo ci si puo regolare sulla quantità d’acqua da portare. D’estate, comunque, se si è dotati di portaborracce o zainetto camel back, è sempre il caso di essere riforniti di liquidi, tanto più se è previsto un discreto chilometraggio e un’uscita in orari in cui il caldo si fa sentire. Oltre i 15-20 chilometri è bene portare con sé, oltre all’acqua, anche una bustina di sali minerali e una barretta o gel energetico. Grande attenzione va data alla scelta dei percorsi. Quando si corre in montagna è facile farsi prendere dall’euforia del bel posto e rischiare di superare i propri limiti. Per questo è consigliabile scegliere un percorso noto, oppure portare con sé una mappa attendibile dei sentieri da affrontare. È consigliabile dotarsi di un Gps in modo da controllare i chilometri percorsi. Inizialmente è sempre bene correre in compagnia e non lasciare il sentiero da percorrere una volta scelto. Portare sempre con sé cellulare e fischietto può essere essere molto utile in caso d’incidente o di smarrimento. Infine è bene lasciare detto a un familiare o un amico la zona in cui si va a correre da soli ed evitare di cambiare idea una volta lasciata la comunicazione. Prima di partire per le prime avventure trail è “obbligatorio” controllare le previsioni meteo per regolarsi sul percorso da fare.
Dopo “Attraversamenti” ispirato a Walkscape – il testoteoria dell’architetto Francesco Careri dedicato al cammino come strumento critico e al girovagare come forma d’arte, come atto primario di trasformazione del territorio, come strumento estetico di conoscenza dello spazi – Trail Romagna rinnova la simbiosi tra cultura e movimento con “Sentieri invisibili”, foto challenge ispirato dall’Urban Trail Ravenna Città d’acque. Il percorso, nato per cucire le aree verdi che si insinuano tra gli spazi urbani, per attraversare spazi vuoti, in abbandono o in divenire, sarà soggetto e stimolo per un’indagine fotografica su sentieri trasversali, piccole aree dimenticate, interstiziali, periferiche, che però sono protagoniste nella vita di tutti i giorni, per i bambini che vi giocano, gli anziani che si riposano, per chi passeggia col proprio cane o per i runners in cerca di spazi liberi dal cemento e “scorciatoie”. Il foto challenge prende spunto da un lavoro di Antonino Costa, recensito da Massimo Recalcati, sulla metropoli milanese vista, come scrive l’autore su “Repubblica”, «non come fermento o icona della città da bere ma nella sua opzione beckettiana: le scene sono quelle della pausa, del vuoto, della solitudine, del silenzio, del deserto». Con le prime luci dell’alba di domenica 2 luglio durante l’urban trail, i cellulari metteranno in primo piano gli angoli più anonimi della nostra città, alla ricerca di vie oblique, di sentieri irregolari e imprevisti. Sentieri che si generano dal ripetuto passaggio degli abitanti della città che anarchicamente si muovono al di fuori dei percorsi obbligatori delle strade ufficiali. Una rete di passi sedimentati che realizza un tessuto urbanistico non pianificato, una città nella città più estesa e più sorprendente nelle periferie, dove i camminatori urbani si muovono con uno spirito, in un certo senso, ribelle agli schemi esistenti.
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GUSTO
EVENTI
SLOW FOOD
La Festa della cozza di Marina tra degustazioni e gite in barca
TUTTI I GIOVEDÌ A CERVIA PRODUTTORI SOTTO LA TORRE
Nel pieno della stagione della raccolta, arriva il momento della festa per gustare le cozze a Marina di Ravenna e sulle tavole di 53 ristoranti dei lidi e della città di Ravenna (grazie alla collaborazione di Confcommercio e Confesercenti). Venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 giugno, tre serate di un lungo weekend all’insegna di un prodotto pregiato del nostro mare: la Cozza di Marina di Ravenna. La quarta edizione dell’evento è anche il terzo appuntamento nazionale, perché oltre alle cozze ravennati saranno proposte al pubblico anche le cozze di Ancona, Cervia e Scardovari, nei chioschi allestiti sulla Banchina Molo Dalmazia e presso il Mercato del Pesce, a due passi dal faro di Marina. La Cozza di Marina di Ravenna è tra le più pregiate in Italia e cresce spontaneamente in alto mare, alla base immersa delle piattaforme marine, dove un gioco di correnti fornisce al mitile ottimo cibo affinché possa diventare grosso e gustoso. Le cozze sono raccolte a mano dai pescatori, i “cozzari”, che s’immergono di norma fino a 10/12 metri di profondità. E si potrà vederli all’opera in un’escursione aperta al pubblico, una gita in barca in programma sabato 24 giugno dalle 10.30 (in collaborazione con Eni). Prevista la degustazione di cozze di Marina di Ravenna a bordo (su prenotazione e fino a esaurimento posti 339 4703606). Domenica 25 giugno (ore 9), invece, gita nella Pialassa Baiona e aperitivo al Capanno degli Spinaroni a cura di Slow Food (informazioni e prenotazioni: cell. 335 375212 / maurozanarini@gmail.com). Tutte le informazioni su lacozzadiravenna.it.
Con l’organizzazione di Cna Cervia, Slow Food Ravenna Sezione di Cervia, Il Lavoro dei Contadini e Campagna Amica tutti i giovedì fino al 31 agosto sotto la Torre San Michele di Cervia saranno presenti con Slow Food artigiani e contadini che proporranno i loro prodotti. Tutti i giovedì Slow Food presenterà un produttore che parlerà della sua esperienza e della sua produzione. Primo appuntamento giovedì 22 giugno alle 21 con L'orto Zangàl.
PRODOTTI A KM 0
COSE BUONE DI CASA
Una zuppa fredda per l’estate di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it
Per affrontare il caldo estivo di questi giorni ecco a voi la mia ricetta per una rinfrescante zuppa fredda di verdure con mirtilli rossi. Ingredienti: 1 cetriolo non troppo grande, 1 peperone rosso, mezzo peperone verde, 1 peperoncino verde non troppo piccante, 2 grossi pomodori rossi maturi, 4 cipollotti freschi, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato finemente, 1 cucchiaio di succo di limone o di aceto di mele, 250 ml di acqua, sale e pepe, 50 grammi di mirtilli rossi. Preparazione: lavate le verdure e i mirtilli. Sbucciate parzialmente il cetriolo e tagliatelo a rondelle, tagliate i peperoni e togliete i semi, tagliate a pezzetti i pomodori e togliete i semi. Frullate tutte le verdure, aggiungendo sale, pepe, aceto o limone e mettendo il tutto in una ciotola poi riponete in frigorifero. Se non avete un frullatore potete tritare finemente tutte le verdure. In un tegame versate l'acqua,quando bolle versatevi i mirtilli rossi,fateli cuocere per un minuto da quando riprende il bollore. Scolate e aggiungete i mirtilli alla crema di verdure, aggiungete il prezzemolo tritato, mescolate e lasciate in frigorifero per una notte,comunque per 12 ore. Potete servirla in piccole ciotole, accompagnando con grissini.
LO STAPPATO
Uno Champagne rosé, da crostacei di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
I mercatini degli agricoltori sui lidi ravennati Tornano i mercati estivi di Campagna Amica Coldiretti, vetrine per le prelibatezze enogastronomiche della nostra provincia offerte direttamente dai produttori agricoli. I mercati sono in programma dalle 18 alle 23 tutti i lunedì al parco pubblico di Punta Marina, il giovedì in piazza Dora Markus a Marina di Ravenna e il venerdì a Lido di Classe (viale Caboto). Sui banchi oltre alla frutta olio extravergine di oliva, salumi, formaggi, vini autoctoni, miele e confetture.
Tutti i giovedì Giropizza: pizza a volontà e birra piccola a € 10 Venerdì serata a tema
DELIZIEAZZURRE@GMAIL.COM
Oggi assaggiamo “Philipponnat, Royale Réserve Brut Rosé Champagne” ottenuto da 34% Chardonnay e 66% di uve Pinot Noir. Si presenta alla vista con un bellissimo color rosa salmone e fine perlage. Al naso si percepiscono note di fragoline di bosco, frutta rossa ed erbe aromatiche. Ricami di rose su un leggero fondo speziato. Al palato regala una piacevole sensazione di morbidezza e carbonica fine e fitta a evidenziare cremosità. Gli manca solo un po’ di slancio e maggiore precisione. Da abbinare a piatti di crostacei.
SALUTE
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LE PROPRIETÀ DELLE VITAMINE
PREVENZIONE
Dai semi, per proteggere il fegato
Lo Ior nelle scuole e sulle spiagge contro il melanoma
La B15, detta acido pangamico, allevia anche i sintomi dell’asma di Giorgia Lagosti*
LA RICETTA/1
Nuova puntata del nostro appuntamento mensile sulle proprietà delle vitamine.
PESTO AI SEMI DI ZUCCA E PREZZEMOLO
INSALATA DI FAGIOLINI, FETA, NOCI E SESAMO
(perfetto per condire la pasta o buonissimo sulle verdure lessate) Ingredienti per 4 persone: 1 mazzetto di prezzemolo 2 spicchi di aglio 6 cucchiai di semi di zucca 80 grammi di Parmigiano 8 cucchiai di olio di oliva extra vergine sale marino integrale pepe macinato al momento
Ingredienti per 4 persone 400 grammi di fagiolini 200 grammi di feta 40 grammi di gherigli di noci olio di oliva extravergine sale marino integrale qualche fogliolina di basilico 1 cucchiaio di miele (possibilmente di acacia) 1 cucchiaio di semi di sesamo (bianco o nero)
La vitamina B15 è una vitamina che, come quasi tutte quelle del gruppo B, viene distrutta dalla cottura in acqua e dalla luce del sole. Il suo nome deriva dal latino “pan” che significa ovunque e “gamii” che indica il seme e il motivo di ciò risiede nel fatto che l’acido pangamico è presente in quasi tutti i semi delle piante. A livello alimentare, le principali fonti sono il lievito di birra, il riso integrale, la zucca e i suoi semi e il sesamo. Le funzioni L’acido pangamico accelera il recupero dalla fatica, esercita un’azione protettiva contro gli agenti inquinanti, allevia i sintomi dell’asma, stimola le reazioni immunitarie, protegge il fegato. Ancora, ha una forte azione antiossidante e stimola il sistema nervoso-endocrino, in particolare le ghiandole surrenali. Una carenza di vitamina B15 può dare luogo a disturbi nervosi e ghiandolari, a malattie cardiache e a una ridotta ossigenazione dei tessuti. *dottoressa in Chimica, maestra di cucina Aici ed esperta di cucina del benessere
Via Bozzi, 43 - RAVENNA tel. 0544 270629 dada1969m@libero.it
Preparazione In una padella antiaderente tostare i semi di zucca senza aggiungere grassi. Fatto ciò, frullare il prezzemolo, l’aglio, il Parmigiano e i semi di zucca aggiungendo l’olio a filo. Regolare di sale. Condire la pasta e completare con olio a crudo e pepe macinato al momento.
La Chlorella Vulgaris è una microalga che non contiene iodio ricca in clorofilla con azione purificante e detossificante, la presenza di vitamine b in particolare B12 la rendono particolarmente utile a chi segua una dieta vegetariana o vegana.
LA RICETTA/2
Preparazione Iniziare col pulire i fagiolini e cuocerli a vapore per 10 minuti circa. Trasferirli poi in una ciotola e fateli raffreddare per bene. Nel frattempo tagliare a tocchetti la feta, lavare e spezzettate il basilico e tritare molto grossolanamente le noci. Unire infine questi ultimi ingredienti ai fagiolini e condire con olio, sale, miele e semi di sesamo tostati.
Prosegue “Good Sun Good Skin”, l’iniziativa dell’Istituto Oncologico Romagnolo realizzata in collaborazione con la Skin Cancer Unit dell’Irst Irccs di Meldola contro il melanoma. La prima parte dell’attività ha visto le biologhe dello IOR, le dottoresse Claudia Monti e Franca Gentilini, impegnate nelle scuole secondarie della Romagna assieme alla squadra di Ignazio Stanganelli, tra i massimi esperti internazionali di tumore alla pelle: l’obiettivo era quello di sensibilizzare i nostri giovani su una corretta esposizione solare in vista dell’estate. Sono stati coinvolti gli studenti di quattro scuole della Romagna tra cui la R. Bendandi di Faenza e la M. Montanari di Ravenna. L’iniziativa vivrà una seconda parte che vedrà i professionisti della prevenzione dello Ior e dell’Irst Irccs impegnati in un tour delle spiagge della Riviera. L'obiettivo principale è la sensibilizzazione dei bagnanti, per fornire loro indicazioni pratiche su come valutare e riconoscere i rischi derivanti da un’esposizione errata al sole e su come adottare tutte le precauzioni possibili. A tale scopo verranno distribuiti strumenti informativi per guidare le persone durante tutta la giornata, dai depliant realizzati ad hoc fino alla donazione ai bambini presenti di braccialetti fotosensibili per riconoscere le ore della giornata in cui è meglio restare sotto l’ombrellone. I bambini verranno anche coinvolti attraverso un percorso ludico, denominato ACCA2IOR: un gioco pensato appositamente per i più piccoli, di modo da sensibilizzarli anche sull’importanza di una corretta alimentazione. L’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio di tutti i Comuni coinvolti e sarà organizzata grazie anche al contributo di imprese come BioNike, Mercato Ortofrutticolo di Cesena, Romagna Acque ed Apofruit, partirà martedì 27 giugno da Marina di Ravenna, al Bagno Taormina e a seguire il 28 al Bagno Bologna e Bolognino di Punta Marina. Gli appuntamenti iniziano dalle ore 9.30.
MACELLERIA - POLLERIA
DEA
sas
via ponte marino, 12 - ravenna - tel. 0544 31215 email: o.asirelli alice.it
polleria dea
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SALUTE • BENESSERE
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AUSL Boom di vaccini Per gli over 18 prenotazioni al cup L’Ausl rende noto che per le vaccinazioni i maggiorenni non potranno più accedere direttamente agli ambulatori vaccinali dell’Igiene Pubblica di Ravenna ma dovranno prenotare le prestazioni agli sportelli Cup o attraverso il Cuptel, al numero verde 800 002 255. Sempre l’Ausl rende noto che nei primi cinque mesi del 2017 la media giornaliera delle vaccinazioni antimeningococciche fatte all’ambulatorio del servizio Igiene pubblica di Ravenna è stata otto mentre l’anno precedente era appena di una al giorno. In totale si è passati da 177 vaccini inoculati tra gennaio e maggio del 2016 a 1.196 quest’anno. Nelle ultime settimane successive al periodo in esame la situazione è tornata a numeri più simili a quelli del 2016. L’Ausl rende inoltre noto che il cartello esposto fino a pochi giorni fa nella sala d’attesa del Cmp di via Fiume Montone Abbandonato per comunicare una carenza di vaccino e la riduzione del servizio - da noi segnalato in un articolo uscito su R&D della scorsa settimana - è una dimenticanza di circa sei mesi : «La temporanea carenza di vaccino antimeningococcico si è verificata per un breve periodo nei primi giorni dell’anno 2017 ed è stata causata dal contemporaneo verificarsi del forte aumento di richieste e la chiusura delle ditte distributrici del vaccino per le festività natalizie. Questo ha comportato la necessità di informare gli utenti con un cartello ma dal 9 gennaio le consegne sono riprese regolarmente. Purtroppo per un disguido, di cui ci scusiamo, è rimasto appeso nella sala d’attesa dell’ambulatorio vaccinazioni dell’Igiene Pubblica al Cmp il cartello riportante la condizione di temporanea carenza del vaccino». Dall’inizio dell’anno però «le richieste hanno continuato ad aumentare rendendo impossibile mantenere, per questo tipo di vaccinazione, l’accesso diretto. È stato pertanto attivato, dall’inizio di gennaio 2017, un sistema di prenotazione limitato alla vaccinazione antimeningococcica degli adulti, che ha consentito di soddisfare tutte le richieste con tempi di attesa che non hanno mai superato i 45 giorni».
IL FISIOTERAPISTA RISPONDE
L’ORTOPEDICO RISPONDE
Un problema molto diffuso: la distorsione della caviglia
Scooter elettrici per anziani e disabili
a cura di Morena Balestri, Alessandra Brighi e Pierluigi Cavalieri
a cura di Elena Tazzari
La distorsione della tibio-tarsica (comunemente chiamata slogatura della caviglia) è un trauma che danneggia la capsula e i legamenti dell’articolazione tibio-tarsica; è il trauma muscolo-scheletrico più frequente dell’arto inferiore ed è un problema che affligge spesso gli sportivi, ma non solo. La maggior parte delle distorsioni si verifica a causa di un movimento esagerato di inversione (flessione plantare, supinazione e rotazione interna del piede), quindi con danni a carico del comparto esterno. Le distorsioni del comparto interno avvengono per un movimento esagerato in eversione (flessione dorsale, pronazione e rotazione esterna del piede) e sono molto più rare. Si suddividono in distorsioni di I, II o III grado in base alla gravità clinica e i sintomi sono: • dolore vivo, localizzato in zona anteriore del malleolo peroneale (esterno) • tumefazione, più o meno presente a livello periarticolare ed articolare • limitazione funzionale, a causa del dolore Nell’immediato il paziente che riporta una distorsione della tibio-tarsica dovrà stare a riposo, fare impacchi di ghiaccio e mantenere in scarico la zona interessata. È importante individuare l’entità del danno capsulo-legamentoso ed eventualmente osteo-articolare (per es. fratture o microfratture) per ottenere un buon recupero funzionale; per fare ciò il medico dopo aver visitato il paziente può avvalersi di alcuni esami: radiografia, ecografia, RMN. Una diagnosi corretta e completa permette di iniziare in maniera celere una terapia adeguata, che sarà mirata a risolvere lo stato infiammatorio e a ripristinare una corretta biomeccanica di piede e caviglia. Per trattare questo problema è utile eseguire sedute di tecarterapia oppure di laser ndyag con lo scopo di alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione post-traumatica. In un secondo momento sono molto importanti gli esercizi di rinforzo muscolare: infatti il potenziamento dei muscoli porta più stabilità all’articolazione e diminuisce il rischio di recidive. Anche la rieducazione propriocettiva gioca un ruolo fondamentale per il recupero e viene eseguita per lo più utilizzando piani instabili, semplici attrezzi sia in acqua che in palestra. Presso il Poliambulatorio Medicina Ravenna è possibile fare questo tipo percorso riabilitativo, noi fisioterapisti seguiamo il paziente nel recupero funzionale in maniera personalizzata, in base alle necessità della persona e alle attività svolte nella quotidianità.
Muoversi in totale autonomia e sicurezza è il sogno di tutti. Un prezioso aiuto per anziani e disabili, così come per tutte le persone che hanno una mobilità ridotta, è garantito dagli scooter elettrici. Sono maneggevoli e comodi, tecnicamente all’avanguardia, e consentono di spostarsi con tranquillità in casa o in città, vivendo così serenamente e in modo indipendente la propria quotidianità. Al riguardo, la Sanitaria Ortopedia di Elena Tazzari propone un’ampia varietà di modelli, progettati per offrire alte prestazioni e per garantire una guida semplice e confortevole. Si tratta di scooter a tre ruote che occupano davvero poco spazio, così compatti da poter entrare anche nel bagagliaio della propria auto. Un vantaggio non da poco che è garantito dal design ergonomico che consente una facile smontabilità. Sono pronti da guidare, senza patente, bollo o casco. Sono fatti apposta per essere guidati ovunque: in casa così come su strada e nelle piste ciclabili. Hanno un’autonomia fino a 57 chilometri e possono “reggere” pendenze fino al 21 per cento. Esistono modelli per ogni esigenza, adatti anche alle persone più robuste. Eccezionale è anche la loro manovrabilità, tant’è che esistono modelli con sospensioni antivibrazione e ampi pneumatici che permettono assorbimento degli urti e comfort. Per quanto concerne il costo, gli scooter elettrici sono proposti con iva agevolata al 4 per cento e in Sanitaria è possibile avere assistenza per l’accesso agli sgravi fiscali e a pagamenti su misura. Alla Ortopedia Sanitaria di Elena Tazzari sono disponibili molti modelli da provare, oltre a carrozzine elettriche, anche a noleggio.
I fisioterapisti Morena Balestri, Alessandra Brighi e Pierluigi Cavalieri ricevono al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7 Ravenna Zona Rocca Brancaleone - Info: tel. 0544 456845 - info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it
Elena Tazzari vi aspetta alla Sanitaria Ortopedia via Matteotti 22 - Bagnacavallo (RA), apertura dal lunedì al sabato ore 8.30-12.30 e 15.30-19 Info: tel. 0545 60641 - ww.sanitariaortopediatazzari.com Facebook Sanitaria Ortopedia
ARIETE
BILANCIA
Con il passaggio di Sole e Mercurio in dissonanza, non sarà semplice evitare i portatori insani della sfiga. Tra giovedì e venerdì, le giornate che richiederanno più pazienza: evitate di ridurre gli zebedei altrui in ratatouille. Anche la fornicazione sarà un po’ troppo “Fast and Forius”. Passerà.
Con Sole e Mercurio che vi sostengono, il lavoro promette recuperi, premia l’iniziativa e procura opportunità quasi sbalorditive. Non fate gli sfigati e non frignate, perché non è il caso, anche in amore. Sentimenti e sudombelico si accendono automaticamente appena ve li toccano.
TORO
SCORPIONE
La stanchezza accumulata vi conferisce l’espressione di chi è stato appena mollato dal partner e ascolta Gigi D’alessio per darsi il colpo di grazia. Se sul vostro rapporto di coppia soffiano venti di guerra, fate divertire il vostro lato suino con l’esplosione di fuochi d’artificio e non di granate.
Grazie ai buoni auspici di Sole e Mercurio vi attende una settimana scorrevole, senza sbattimento di ogni vostra parte molle. Ambizioni e intuizioni potrebbero persino realizzarsi più velocemente di quanto pensate. Plutone poi vi aiuterà a dissolvere eventuali nubi passeggere di pessimismo.
GEMELLI
Tenete conto che Sole e Mercurio vi hanno appena lasciato, quindi, astenetevi da confronti e discussioni con chi ha l’intelligenza di una lumachina di mare. Anche l’ormone, complice gli sbalzi di temperatura degli ultimi giorni, preferisce l’isolamento all’azione moderatamente espletante.
CANCRO
Nonostante il vostro energetico Marte, che fomenta incomprensioni e sbattimenti in casa e al lavoro, riuscite a mettere a fuoco i vostri obiettivi, con baldanzosi scatti in avanti sul lavoro. Avrete così tanta energia che riuscirete a conciliare lavoro e ormone con grandissimo spirito di collaborazione.
LEONE
Tutto, nel lavoro, può filare liscio anche senza agire o parlare ad ogni costo. Talvolta è sufficiente prendersi una giusta pausa dai propri obiettivi, per poi ripartire con rinnovata energia e passione. Senza contare gli ormoni da giaguaro della foresta che vi ritrovate in fatto di amor-sex.
VERGINE
È vero che famiglia e lavoro vi hanno disintegrato, ma l’energia del Sole vi protegge da persone e situazioni piacevoli come le ragadi anali. Un calo di efficienza venerdì vi farà desiderare il week end come un’oasi nel deserto. Non sprecatelo censurando la vostra autorevolezza suina.
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Con Mercurio che termina la sua opposizione, mentre Giove è ancora splendido, il lavoro si vivacizza e voi perdete l’espressione di rottweiler con la gastrite. Non agite impulsivamente, specie se ci sono di mezzo i soldi, e approfittate della domenica di festa per riposare lo spirito.
CAPRICORNO
È probabile che giovedì e venerdì le sinapsi scioperino. Non scoraggiatevi e siate pazienti con i colleghi mono-neuronali, perché il lavoro va mantenuto e l’economia salvaguardata. Anche se la settimana è leggermente euchessinico-rantolante, l’amore paga e la fornicazione appaga.
ACQUARIO
Con l’inizio dell’estate le vostre giornate si fanno più rognose: la famiglia rompe, il lavoro è una palla e l’amore concilia il sonno come una tazza di camomilla. Ma non ingigantite questi aspetti negativi con le vostre nazi-isterie, perché bastano anche così come sono. Fine settimana di riposo.
PESCI
Investire in ciò che di buono avete già, nel lavoro e nella vita privata, è cosa buona e utile. Ciò non toglie che si possono sempre testare nuove situazioni per migliorare la propria posizione. Perché Sole e Mercurio scandiscono per voi un ottimo periodo, da sfruttare anche per fornicare.
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L’IQA (Indicediqualitàdell’aria)rappresentasinteticamentelostatocomplessivodell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. In funzione del suo valore si individuanocinqueclassidiqualitàdell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualitaaria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
VIABILITÀ Al via i lavori per la pista ciclopedonale tra Ponte Nuovo e Madonna dell’Albero Questa settimana iniziano i lavori relativi al primo stralcio della pista ciclopedonale tra Ponte Nuovo e Madonna dell’Albero, nel tratto da via Dismano a via dell’Ulivo, lungo via del Pino, per un investimento di 300mila euro da parte del Comune di Ravenna. La durata prevista è di quattro mesi. Gli interventi – citiamo il comunicato dell’Amministrazione – riguardano la realizzazione di un percorso ciclopedonale che da via dell’Ulivo a Ponte Nuovo si colleghi a un altro percorso che farà parte di una nuova urbanizzazione tra via dei Cotogni e l’asilo; l’adeguamento del percorso esistente nel tratto successivo fino a via Dismano; l’allargamento dei marciapiedi in via Dismano fino al percorso ciclabile che sottopassa la rotonda Myrdal Alva, quella “delle tartarughe”; l’adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione lungo via del Pino; il tombamento del tratto di fosso esistente di fronte alla parrocchia unitamente
A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo
CARCERE PARTITO A RAVENNA IL PROGETTO UISP “ATTIVITÀ MOTORIA” È iniziato con i primi giorni del mese di giugno il progetto di Uisp RavennaLugo denominato “Attività Motoria in Carcere”. Dodici settimane, in pratica tutto il periodo estivo, in cui Uisp si occuperà della salute dei detenuti della Casa Circondariale di Via Port’Aurea a Ravenna attraverso lo sviluppo di un programma di esercizi fisici mirati ad alleviare le condizioni di vita sedentaria all’interno delle mura di detenzione. Grazie all’appoggio e alla sensibilità della direzione del carcere di Ravenna, dell’Ausl e dei Servizi Sociali locali il progetto potrà concretizzarsi entro la fine del mese di agosto e programmarne anche un eventuale prolungamento. Il programma prevede l’intervento di un operatore Uisp esperto una volta a settimana, ogni giovedì per due ore, durante la quale gruppi selezionati di detenuti svolgeranno esercizi di allungamento e tonificazione muscolare a corpo libero o con piccoli attrezzi nel grande atrio all’aria aperta dell’Istituto penitenziario. L’attività proposta da Uisp Ravenna-Lugo si inserisce per continuità al progetto regionale al cui vertice è posizionato il Comitato Regionale Uisp Emilia Romagna che coordina le azioni in tutti gli Istituti penitenziari che hanno aderito al progetto. Per Uisp Ravenna-Lugo non è la prima esperienza, dato che già nel corso del 2003 esordì un progetto ambizioso e di estrema attualità all’interno della Casa Circondariale, col quale trasmettere i principi dell’educazione sportiva agli “abitanti” del Carcere attraverso la proposta di un corso di Yoga e Stretching. Da quel momento gli anni successivi sono stati dedicati alla creazione di progetti sportivi Uisp di diversa natura come fitness, pallavolo, calcio, fino al 2013. L’azione nella Casa Circondariale di Ravenna ha finalità soprattutto educative. Cittadini sono anche coloro che popolano gli Istituti penitenziari, persone che sanno vivere l’esclusione dal mondo civile con dignità e coraggio e la speranza che l’attuale lavoro rappresenti un’azione di riabilitazione che migliorerà e sosterrà il loro re-inserimento nella società fuori dalle mura del carcere al termine della pena.
alla sistemazione dell’area sterrata adiacente; l’integrazione della segnaletica necessaria lungo il nuovo percorso. I lavori partono dalla realizzazione del percorso ciclabile tra via dell’Ulivo e via dei Cotogni per poi proseguire con la sistemazione delle aree in fregio alla parrocchia e alle scuole.
RAGAZZI
Attivi sul territorio i Centri Ricreativi Estivi Uisp a Ravenna e Lugo Sono tre i Centri Ricreativi Estivi che Uisp Ravenna-Lugo propone sul territorio locale per l’estate 2017 a partire già dall’8 giugno. In particolare, il Comitato cura l’organizzazione e la gestione di camp giornalieri, tutti aperti dal lunedì al venerdì e a disposizione dell’intera cittadinanza, per garantire il massimo del supporto alle famiglie durante il periodo estivo. Il CRE con la maggior tradizione, confermato anche quest’anno, è “Sport Estate”, promosso e organizzato a Lugo con punto di ritrovo nell’area verde dello Stadio Comunale, davanti alla sede lughese della Uisp, e con attività giornaliera prevista anche nella piscina estiva e al Circolo Tennis cittadino, oltre che alla pista di pattinaggio Up & Down. Il CRE “Sport Estate” rimarrà aperto per tutto il periodo di chiusura delle scuole e dunque già da giovedì 8 giugno e sino al 14 settembre per una copertura totale del periodo delle vacanze estive dei bambini, settimana di Ferragosto compresa. Apertura dalle ore 7.45 del mattino e sino alle ore 18 con consegna e ritiro dei bambini, dai 4 ai 15 anni, sempre nell’area antistante la sede Uisp. Nella città di Ravenna sono invece due i Centri Ricreativi messi a disposizione. Il primo di questi è quello denominato “Una Mattina di Giochi” organizzato nel campo di Atletica di via Falconieri e nella piscina comunale Gambi. Anche in questo caso il Camp è operativo sin da giovedì 8 giugno, primo giorno di chiusura delle scuole, e proseguirà fino a venerdì 25 agosto. In questo caso il Centro sarà aperto sino alle ore 13, quindi solamente al mattino, ma con la possibilità di rimanere fino alle ore 14.30 scegliendo l’opzione comprensiva di pasto. Saranno accettate le iscrizioni per bambini dai 4 ai 13 anni e una volta alla settimana è prevista una gita al mare. Sempre a Ravenna anche il “Camp di Ponte Nuovo” nel Parco di via della Vigna della frazione a sud del capoluogo. Il periodo di apertura in questo caso è leggermente più ristretto con il Centro aperto da lunedì 12 giugno sino a venerdì 28 luglio. La fascia di apertura è invece massima, ovvero già dalle ore 7.30 del mattino e sino alle ore 18 per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. In questo caso le opzioni proposte sono due, la Formula Mare e la Formula Parco con giornate in spiaggia o in un parco acquatico. Tutti i Centri Ricreativi Estivi propongono, durante tutta l’Estate, attività ludico-motorie all’aperto, sport, laboratori creativi, attività ricreative quotidiane di gruppo, svolgimento dei compiti scolastici, gite, uscite didattiche e tanto altro ancora, il tutto in collaborazione con le associazioni sportive del territorio e sotto l’egida di operatori qualificati Uisp che garantiranno il massimo della sicurezza per tutti i bambini iscritti. Tutti i dettagli, i regolamenti, le schede di iscrizione e tanto altro ancora sono reperibili sul sito www.uisp.it/ravennalugo nella sezione dedicata ai Centri Ricreativi Estivi.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 22 giugno 2017
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La presenza di condizionatori nelle unità abitative è divenuta necessaria, se non indispensabile. Ad affermarlo è la Corte d'Appello di Palermo nella sentenza n. 269 del 15 febbraio 2017 che ha rigettato il ricorso del proprietario di un seminterrato, infastidito dall'apposizione di condizionatori della villetta antistante, frontalmente alle finestre del proprio immobile su apposite basi di cemento create per quella funzione. Insoddisfatto dalla decisione del giudice di prima istanza che ordinava la schermatura delle unità esterne dei condizionatori mediante la collocazione di piante e fiori ornamentali, l'uomo si appella stante la lesione "del diritto di veduta, del decoro architettonico e delle distanze legali": condizionatori, visibili da tutte e tre le aperture del proprio immobile; regolamento condominiale stabilisce un divieto per i proprietari delle villette di apportarvi modifiche e innovazioni; la soluzione adottata dal giudice di prime cure, aggraverebbe la situazione apportando corpi che diminuirebbero maggiormente luce e aria.
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I motivi vengono tuttavia rigettati come di seguito: il regolamento condominiale vieta la realizzazione di opere dotate di stabilità. Dalla produzione fotografica in giudizio appare che le apparecchiature sono amovibili, di dimensioni ridotte rispetto all'ampiezza dell'area circostante e non ledono il diritto di veduta paventato dall'appellante; schermatura con l'ulteriore vegetazione disposta dal Tribunale non comporterebbe la paventata ulteriore limitazione di luce e aria; per i condizionatori non è applicabile il regime delle distanze minime, inoltre il regime condominiale può limitare l'applicazione delle norme codicistiche in materia di distanze nella conciliazione degli opposti interessi delle parti; l'applicabilità delle disposizioni di cui all'art. 889 comma 2 c.c., che impone il passaggio dei tubi a una distanza di un metro dal confine, può essere limitata dalla necessità dell'appellata di dotare il proprio immobile di un impianto di condizionamento indispensabile per la vivibilità degli ambienti domestici.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 22 giugno 2017
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Appartamento al primo piano composto da: soggiorno con angolo cottura, ampio terrazzo, camera letto matrimoniale, camera con due letti o matrimoniale, bagno, parzialmente arredato, MR10397 - â‚Ź 160.000,00 tratt.
Chalet in mezzo al verde, in un grazioso contesto a due passi dal mare, composto da: ampio giardino, veranda, soggiorno con angolo cottura, bagno, due camere da letto, MR10383 - â‚Ź 130.000,00 tratt.
In mezzo al verde e due passi dal lungomare, graziosa villetta a schiera con giardino fronte/retro; porticato, sala con ang. cottura, bagno; 1°P. con 2 camere da letto, bagno, terrazzo. Zanzariere e barbecue. Classe energ. in fase di realizzazione. MR10325 - ₏ 200.000,00 tratt.
MARINA ROMEA VICINO AL MARE COMPLETAMENTE RISTRUTTURATO
VICINO AL MARE CHALET CON 3 CAMERE DA LETTO, GIARDINO PRIVATO
PIANO TERRA - BILOCALE CURATO IN OGNI PARTICOLARE
In vendita appartamento di buona metratura con ampio terrazzo compleatamente ristrutturato, composto da: soggiorno, cucina in nicchia, disimpegno, due bagni, uno senza doccia, due camere da letto, utenze autonome, tendone parasole, aria condizionata. MR10466 - â‚Ź 150.000,00
Chalet in legno in un graziosissimo contesto e vicino al mare, composto da: ampio giardino, veranda, soggiorno con angolo cottura, tre camere da letto, bagno, aria condizionata, zanzariere. MR10469 â‚Ź 158.000,00
Appartamento perfettamente arredato con corte privata su 3 lati; zona giorno con sala, ang. cottura, divano letto. bagno finestrato e di buona metratura, camera matrim. con aggiunta di letto soppalcato. Viene venduto arredato. MR10462 - â‚Ź 130.000,00
A DUE PASSI DAL MARE, OTTIMO INVESTIMENTO, OCCASIONE IRRIPETIBILE In mezzo al verde e vicino al mare, appartamento al terzo ed ultimo piano con ascensore, completamente ristrutturato, composto da: soggiorno con angolo cottura in nicchia, disimpegno, bagno finestrato, camera matrimoniale, cameretta con letto a castello, ampio terrazzo, tendone parasole, aria condizionata, pale a soffitto, arredo nuovo mai usato. MR10463 - â‚Ź 140.000,00