Piazza S.Francesco Ravenna
Frutta e verdura, carne, formaggi, pane, biscotti, conserve, frutti di bosco, ecc.
Foto di Adriano Zanni
Giovedì 23 febbraio 2017 n.711 RAVENNA&DINTORNI
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DALLE DIFFICOLTÀ DEI BUS AL RACCONTO DEI TAXI PASSANDO PER I PROBLEMI DEI PENDOLARI POLITICA
NUOVI ARRIVI
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Vasco Errani pronto a lasciare il Pd Come cambia lo scenario dem locale in vista della scissione alle porte
SOCIETÀ
L’INTERVISTA
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Cognetti: tra montagna e letteratura MUSICA
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Peppe Servillo al Rossini di Lugo TEATRO
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Le sorelle Materassi in scena a Russi
NUOVI ARRIVI
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Monumenti statali e Dante: la gestione a Ravennantica
TENDENZA BIO
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Le ultime novità sui cosmetici
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ISSN 2498-9495
OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 23/2 2017
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
La città futura ritorna all'antico
di Gianluca Costantini
Anche Ravenna ha sette sorelle
di Fausto Piazza
di Moldenke
È stato definito un “accordo storico” quello firmato a Roma dal sindaco De Pascale, dall'assessore regionale alla cultura Mezzetti e dal ministro dei Beni Culturali Franceschini che conferisce alla fondazione RavennAntica la gestione dei cosiddetti servizi aggiuntivi e la promozione unitaria di tutti i monumenti ravennati di proprietà statale, con la basilica di S. Apollinare in Classe in funzione strategica rispetto al polo archeologico di Classe (scavi dell’antico porto e museo nell’ex Zuccherifico). L’intesa prevede fra l'altro che la fondazione gestirà analogamente i servizi del Mar e della Tomba di Dante. Il che è un notevole passo avanti nella razionalizzazione del quadro ravennate della promozione dei beni culturali in chiave turistica. I vari particolari sono rivelati all'interno del giornale. Nessun dettaglio invece è ancora noto sui termini finanziari (presenti e stimati) dell’operazione: quante siano le risorse che lo Stato verserà a RavennAntica per i servizi svolti e quale sia la ripartizione degli incassi, che sarà definita più avanti da un’apposita commissione. È evidente che l’obiettivo dichiarato è nei prossimi anni un incremento sensibile dei visitatori della città d’arte proprio grazie a questa semplificazione e agevolazione dell’offerta. Una scommessa plausibile e un buon viatico per Michele De Pascale e l’assessore alla Cultura Elsa Signorino, anche perché l’ambizione del sindaco, già avanzata come progetto di mandato, sarebbe trasformare RavennAntica in una fondazione con lo Stato come “socio”, con dentro tutti i suoi beni. Ma le incognite su questa partita sono notevoli e insidiose, vista la schiera di intellettuali, politici e alti dirigenti (leggi soprintendenze) che vedono come fumo negli occhi l’ingresso degli enti locali e dei privati (leggi fondazioni bancarie) nella proprietà e nella gestione dei Beni culturali statali che, a par loro, dovrebbero essere custoditi e tutelati solo da esperti e incorruttibili specialisti d’arte e storia. Però Ravenna ha anche altre carte da giocare nelle sinergie fra cultura alta e turismo colto. Ne abbiamo già parlato: le celebrazioni dantesche del 2021, la tradizione dell’arte musiva, l'assetto dell'Accademia di Belle Arti... Anche se sul piano istituzionale non ci sono ancora orientamenti precisi in proposito, si stanno muovendo sollecitazioni e proposte da parte di singoli operatori e associazioni. Certo, se c'è un sentimento prevalente nelle nuove politiche o tendenze culturali di Ravenna è che – nell'epoca dell'eterno presente – il suo futuro sembra destinato a un ineluttabile ritorno all'antichità.
La notizia di questi giorni è la scoperta di un nuovo sistema planetario: la terra avrebbe sette sorelle. Mondi alieni – si è letto in queste ore – che potrebbero persino ospitare forme di vita più evolute. Provate a pensarci, altre sette Ravenna. Una in cui ci si può muovere tranquillamente in astronave senza casco sopra il polo chimico, che tanto tutto quel fumo è solo vapore acqueo, pensate che spettacolo di foto da postare su Instagram. Un’altra in cui piazza Kennedy è stata appena ritrasformata in un parcheggio di auto elettriche, dal neosindaco Alby Ancaranox. Un’altra in cui i repubblicani per scampare all’estinzione hanno fondato una dinastia che regna incontrastata sulla città da secoli dal capanno Garibaldi, continuando a perseguire gli ideali mazziniani, patriottici e giannantoniomingozziani, riconducibili più che altro alla figa. Nella quarta terra nostra sorella, in realtà, Ravenna non esiste più e ora si chiama Esp. In una Ravenna parallela è poi partito il progetto “Il sindaco e la giunta negli altri pianeti”: sindaco e assessori incontrano i cittadini del forese delle altre sette sorelle e senza farsi notare, essendo alieni, prendono possesso del corpo degli altri sindaci e assessori rendendoli amministratori lobotomizzati che parlano con frasi fatte e non prendono mai realmente decisioni. Nella sesta Ravenna è stato finalmente risolto il grosso, grosso problema dell’accattonaggio nei parcheggi, di fronte ai monumenti, fuori dai supermercati: ora si possono eliminare i negri con un razzo laser che non lascia tracce. Ecco poi la Ravenna che non ti aspetti, quella che si candida a Capitale europea della galassia interspaziale 3232 anni luce Dopo Claudio Spadoni: si sta lavorando a una nuova fondazione per la gestione del patrimonio culturale e intanto hanno esportato la mostra delle copie dei mosaici antichi. Infine, c’è la Ravenna senza buche, multietnica, dove il razzismo non esiste, le cooperative offrono lavoro ben pagato a tutti, nessuno si lamenta a sproposito, i soldi pubblici sono spesi solo esclusivamente per il bene comune, non si consuma più territorio, non ci sono speculazioni, arrivano sempre più turisti, la darsena è stata recuperata secondo le indicazioni dei cittadini. Ah no, scusate, questa era l’ottava. E purtroppo non esiste.
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
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POLITICA
CAOS NEL PD
Anche Vasco Errani verso l’addio al partito Ma il gruppo dirigente ravennate è diviso e molti sembrano intenzionati a restare per “lottare dall’interno” L’ora X per il Pd ravennate e non solo ormai è diventata quella di sabato 25 febbraio quando si svolgerà l’assemblea autoconvocata da alcuni iscritti nella storica sede del circolo D’Attorre, meglio nota come la Strocchi. Qui infatti si riuniranno anche i “big” del partito locale che intendono seguire le orme dell’ex segretario Pier Luigi Bersani che ha annunciato l’intenzione di uscire dal partito e dar vita a un nuovo soggetto politico. Tra questi il carico da novanta dovrebbe metterlo Vasco Errani, l’ex presidente della Regione ora commissario per il terremoto del Centro Italia, il cosiddetto dominus della politica ravennate e non solo. La Strocchi è il suo circolo e da quanto ha annunciato alla stampa nazionale è proprio qui che spiegherà le ragioni per cui intende seguire il sodale e compagno di tante battaglie, Bersani. La stessa cosa dovrebbe fare un altro componente di quello che la stampa nazionale battezzò come il “tortello magico”, ossia Miro Fiammenghi, ex segretario provinciale, ex consigliere regionale. Molto vicino a Bersani, si era già schierato per il no al refendum e da tempo chiedeva un luogo per ridiscutere politiche e scelte del partito: sabato potrebbe arrivare anche il suo annuncio. Insieme a quelli di altri nomi storici del partito ravennate come l’ex direttore generale del Comune di Ravenna Carlo Boattini. E chissà che non possano arrivare altre sorprese da altri “big”. Per le dichiarazioni ufficiali c’è ancora da aspettare, ma la sensazione è che anche a Ravenna sia in atto una divaricazione sofferta che, almeno nel gruppo dirigente, pare avere al momento anche una connotazione generazionale. Nonostante infatti l’annuncio di Vasco Errani e nonostante i trascorsi bersaniani, tra i più giovani sono più numerose le voci contrarie alla scissione e che invocano invece un cambiamento del partito dall’interno. Per esempio il deputato Alberto Pagani, pur essendo molto critico verso Renzi, non aderirà al nuovo gruppo parlamentare di Speranza, Rossi, Bersani & Co. E l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, cervese come Miro Fiammenghi ed ex Ds, dichiara: «Io sto nel Pd per dare il mio contributo a cambiare questo partito che deve ricostruire un profilo programmatico partendo dai temi dello sviluppo economico – ci scrive –, lavoro (è sicuramente necessario correggere la norma sui voucher), scuola, welfare, investimenti pubblici. È necessario rafforzare il Pd e non indebolirlo per non fare un favore alle destre populiste e ai 5 Stelle. Bisogna ricostruire un partito progressista e riformista di sinistra, perno di un'al-
leanza e di un campo largo di centrosinistra». Ma quindi, gli chiediamo, Vasco Errani e Pierluigi Bersani stanno sbagliando? «Rispetto la loro scelta – dice Corsini – ma uscire dal Pd per me è un errore». Ancora più duro e netto, se possibile, il commento del consigliere comunale Rudy Gatta, anche lui ex Ds, anche lui ex bersaniano, eletto lo scorso giugno con quasi 700 preferenze, il più votato della sinistra del Una foto scattata fuori dalla Strocchi, a Ravenna, nel Pd. «Sono stato bersaniano finché lontano 2012 dopo un incontro con D’Alema, Bersani è stato Bersani – ci dice –: presenti, tra gli altri Vasco Errani (a sinistra), accanto a lui Carlo Boattini e sulla destra Alberto Pagani ora davvero non credo più che possiamo pensare di affidarci a un gruppo dirigente che è lì da quarant’anni». Questo non significa tuttavia che Gatta sia diventato renziano. «Renzi ha sbagliato tante cose, non mi piace quando è troppo “patàca”, tuttavia sono convinto che il Pd vada cambiato da dentro. E che da dentro dobbiamo lavorare per far riscoprire il sentimento di cosa significhi essere di sinistra, che in questi anni si è appannato». Il governatore della Puglia Michele Emiliano che ha annunciato di restare nel partito (a differenza per esempio di Enrico Rossi, presidente della Toscana) e candidarsi contro Renzi potrebbe incarnare questo spirito? «Emiliano non è credibile. Spero sinceramente che possa emergere nel partito una nuova generazione di dirigenti capaci e preparati, qualcuno che ancora non abbia un risalto nazionale. Intanto dobbiamo continuare a lavorare, a cominciare dai territori, per dare al partito una nuova identità socialdemocratica ed europeista». Ma nel 2017 cosa significa essere di sinistra per Gatta? «Parafrasando il grande Giorgio Gaber: qualcuno era di sinistra perchè non poteva essere felice se non lo erano anche gli altri». Insomma, il dilemma resta quello della sinistra, da sempre in tutte le sue forme: il sistema si cambia da dentro o da fuori? Solo che questa volta si parla non di un governo, ma dello stesso partito che qui ha governato per decenni e continua a governare. Una spaccatura di queste dimensioni, così trasversale anche all’interno degli ex Ds, è un fatto del tutto inedito. Si potrebbe pensare che, come ha detto lo stesso Bersani, per chi ormai non ha più incarichi sia più facile fare lo strappo, perché si ha meno da perdere. Ma è difficile credere che politici navigati come Bersani o Errani (per non citare D’Alema) vogliano rompere per contare meno di prima. Di certo la sensazione è che lo smarrimento è profondo e si sia tutti in attesa degli sviluppi, navigando un po’ a vista. (fe.an.)
Corsini: «Errani
e Bersani stanno facendo un errore»
Gatta: «Spero
in una nuova generazione di dirigenti per il Pd»
PALAZZO MERLATO
L’INCONTRO
Sindaco e giunta in “tour” nel forese Si comincia da San Pietro in Vincoli
STEFANO PARISI
Con il primo appuntamento di venerdì 24 febbraio a San Pietro in Vincoli, parte il progetto “Il sindaco e la giunta nei territori”, che prevede la presenza del sindaco e della giunta per alcune giornate intere negli uffici decentrati e nei mercati cittadini, appuntamenti periodici durante i quali confrontarsi sui tanti temi che interessano i diversi territori. Si comincia appunto il 24 febbraio a San Pietro in Vincoli, San Pietro in Campiano e Santo Stefano e il tour si articolerà nelle seguenti tappe: 9/10.30 mercato cittadino; 10.30/11 casa della salute di San Pietro in Vincoli; 11.15/12 aula magna della scuola di San Pietro in Vincoli, incontri con i bimbi delle elementari e con i ragazzi delle medie; 12.15/13 aula magna scuola San Pietro in Campiano, incontro con i ragazzi delle medie; 13.15 pranzo in mensa con i bimbi delle elementari di San Pietro in Campiano; 14.30/15.30 museo didattico San Pietro in Campiano; 15.30/16.30 biblioteca "Valgimigli" a Santo Stefano; 16.30/18.30 Ufficio territoriale San Pietro in Vincoli. Il sindaco e la giunta incontrano i cittadini su appuntamento (scrivere a sindaco@comune.ra.it) . Mercoledì 1 marzo la seconda tappa del “tour” arriva a Marina di Ravenna.
A
RAVENNA
IL SEGRETERIO COMUNALE «C’È MOLTO SMARRIMENTO. PRENDEREMO ATTO
DELLE CONCLUSIONI E DISCUTEREMO NEI NOSTRI LUOGHI»
In questo frangente convulso e per molti versi confuso del partito, abbiamo rivolto alcune domande a Gianandrea Baroncini, oggi assessore nella giunta di Michele de Pascale, dal 2013 segretario comunale del Pd e volto storico, nonostante la giovane età, della sinistra del partito di via della Lirica. Lei è ancora il segretario comunale del Pd. Come si sta vivendo sul territorio questa scissione? Ci saranno movimenti anche in consiglio comunale o in giunta? Cosa dicono i tesserati? «È aperta la “campagna di ascolto” e stiamo preparando le elezioni per i consigli territoriali del 12 marzo per cui abbiamo assemblee in tutti i circoli e in tutti i territori. È normale che in una fase del genere la natura delle iniziative cambi e ci si confronti su quello che sta succedendo a livello nazionale. A tutt’ora prevale un senso di impotenza e smarrimento per la piega che ha preso la discussione. Ci siamo aggrappati a ogni appello e a ogni spiraglio perché si costruissero condizioni diverse per il confronto, ma non abbiamo molti strumenti per influenzare il dibattito tra il gruppo dirigente nazionale. Ora prenderemo atto delle conclusioni e ci confronteremo. Lo faremo come sempre nei nostri luoghi: nei circoli, nel territorio, nel gruppo consigliare e in giunta». Lei è sempre stato bersaniano. Sta valutando l'ipotesi di aderire al nuovo soggetto che sta nascendo e a cui pare possa aderire anche Vasco Errani? «Non corriamo, come dicevo, presto potremmo prendere atto delle scelte e discuterne. Se dicessi di essere indifferente alla discussione che si è aperta direi il falso, ma a oggi il quadro è in continuo movimento. Una riflessione seria sul paese e sulla situazione internazionale spero possa coinvolgere nelle prossime settimane anche il Pd e tutto il centro sinistra. Ripeto che noi ci dobbiamo occupare dell’Italia che soffre, perché la crisi ancora non è alle nostre spalle, e della sofferenza che cresce in modo importante tra i giovani, nelle famiglie e nelle imprese che richiedono scelte importanti e anche qualche cambio di rotta nell’azione di governo». Sabato sarà alla Strocchi per l’incontro autoconvocato in cui Errani e altri potrebbero fare il fatidico annuncio? «Con quel luogo e quella comunità ho un legame particolare avendolo traghettato nel Pd da segretario di sezione ed essendo poi stato per sette anni segretario di circolo. Per cui sì, andrò. Credo sia giusto partecipare e rispondere alla chiamata in autoconvocazione di un gruppo di iscritti».
CON LA LISTA
LA PIGNA
Giovedi 2 marzo alle 17.30 al palazzo Galletti Abbiosi (via di Roma n. 140) a Ravenna la lista civica La Pigna in collaborazione con il Movimento politico nazionale Energie per l’Italia organizza la convention “Megawatt Ravenna energie per l’Italia” con Stefano Parisi, presidente nazionale di Energie per l’Italia ed ex candidato sindaco a Milano per il centrodestra nell’ultima tornata elettorale. Introdurrà l’incontro la coordinatrice de La Pigna Veronica Verlicchi che spiega: «Si tratta di un momento di riflessione e di confronto sulle gravi problematiche che affliggono Ravenna e l’Italia con particolare riferimento alla crisi economica e sociale, alla sicurezza, al tema delle crescenti povertà, al rilancio dell’economia e del lavoro».
POLITICA
RAVENNA &DINTORNI 23/2 2017
5 di Federica Angelini
Bancario, ravennate, 40 anni ancora da compiere, Giovanni Paglia è in Parlamento dal 2013 eletto nelle file di Sel ed è ora tra i convinti sostenitori della linea di autonomia del Pd della neonata Sinistra Italiana di cui è stato eletto tesoriere, incarico che fino a oggi aveva ricoperto solo nel gruppo parlamentare. Come noto, e come ormai tradizione della sinistra in Italia, SI nasce da una volontĂ di unire ed esordisce perdendo in realtĂ pezzi perchĂŠ una parte degli ex Sel stanno guardando con interesse a ciò che potrebbe nascere dalla scissione a sinistra del Pd. Onorevole, è stata una coincidenza positiva o negativa tenere il congresso fondativo negli stessi giorni della direzione e dell’assemblea piĂš infuocata del Pd in cui è in corso una scissione? ÂŤLa nostra non è stata una scelta, ma se anche lo avessimo saputo, non avremmo cambiato la data del nostro congresso nel quale, tra gli oltre cento interventi, si è appena sfiorato il tema della scissione del Pd. Abbiamo invece parlato di diritti, lavoro; contenuti insommaÂť. Eppure un nuovo soggetto a sinistra del Pd rischia di essere un problema per voi, anche perchĂŠ potreste perdere la metĂ dei deputati‌ ÂŤĂˆ vero, ma credo sinceramente che sia un rischio piĂš per loro che per noi. Ăˆ del tutto evidente che c’è una ricerca di novitĂ nel campo della sinistra, ma non vedo una grande prospettiva nell’idea di fare una scissione dal Pd per far nascere un soggetto che continua a sostenere convintamente il governo e gli alleati, anche piĂš del Pd stesso di RenziÂť. Resta che stiamo parlando di divisioni su divisioni. PerchĂŠ questo destino infausto che talvolta sfiora il grottesco per la sinistra in Italia? ÂŤPerchĂŠ siamo l’unico paese dove un
LA NOVITĂ€
Nasce Sinistra Italiana ed elegge il ravennate Paglia come tesoriere pezzo della sinistra ha regalato le proprie strutture agli avversari. Parlo naturalmente di quando gli ex Ds si sono fusi con gli ex democristiani, che hanno una cultura politica liberale. E non si torna facilmente indietro da un errore del genere. E in Europa oggi non sono i liberali quelli che stanno facendo autocritica, mentre i grandi partiti socialisti o labour stanno virando a sinistra e cambiando radicalmente politiche. Se noi fossimo in Inghilterra saremmo con Corbyn, in Francia vicini a Hamon, in Spagna con Podemos. In Italia non abbiamo niente del genere. Dobbiamo ricominciare daccapo e sono fiducioso. Resta però che Sinistra Italiana non ha nemmeno unito le varie anime della sinistra, basti pensare ai partiti con la falce e martello, ma anche a Possibile o De Magistris. Insomma, la sensazione è che sia di fatto rimasto un pezzo di Sel‌ Capisco l’osservazione, ma non è cosÏ. In realtà in Sinistra Italiana, vuoi per l’apporto di persone come Stefano Fassina o dei gruppi di Act che sono confluiti, si è elaborata una proposta politica radicale piuttosto diversa da quella di Sel, che guarda, come dicevo, molto all’esperienza della sinistra europea. E anche l’intero gruppo dirigente è molto diverso da quello di Sel del 2011 e 2013. Siamo però consapevoli che esistono altre forze che stanno facendo percorsi simili e paralleli su molti aspetti, sicuramente c’è per esempio un’affinità molto forte con De Magistris, e su
Giovanni Paglia durante il suo intervento al congresso costituente di Sinistra Italiana domenica 19 febbraio a Rimini. Foto di Luigi Iorio Studio
molti temi anche con Possibile, con cui sono certo che nei prossimi mesi si potrĂ ragionare. D’altra parte tanto il sindaco di Napoli quanto Civati sono venuti al nostro congresso a parlarci di unitĂ . Del resto Sinistra Italiana ha dovuto affrontare un dibattito interno, come era giusto che fosse, e ora ha affermato una linea politica chiara, che secondo me potrebbe attirare nuovi consensi tra chi aspettava di capire appunto quale posizione avrebbe prevalsoÂť. Lei è stato eletto tesoriere. Ma esiste un “tesoroâ€? di Sinistra Italiana? Come si sosterrĂ ?
ÂŤSe fossimo
in Inghilterra staremmo con Corbyn, in Spagna con Podemos. Rispetto a Sel è cambiato anche tutto il gruppo dirigente
Âť
Abbiamo ereditato quel po’ di liquidità che era di Sel e abbiamo ancora qualche finanziamento pubblico con il 2 per mille, ma non ci sono proprietà immobiliari o altro. PiÚ che altro su questo fronte stiamo ragionando per il futuro su piÚ direzioni. La prima è quella dell’autofinanziamento, una tradizione della sinistra da recuperare anche per rendere le attività del partito indipendenti dai versamenti degli eletti. Con quanto invece viene versato dagli eletti vogliamo dare vita a forme mutualistiche e di finanziamento di attività e progetti di cui condividiamo principi e idee di fondo, sulla scia di sperimentazioni che abbiamo già fatto. Arrivate dopo i grillini però‌ In realtà no, loro versano i soldi in un fondo che piÚ che garantire le imprese, garantisce le banche. Ma la differenza piÚ sostanziale è che noi vogliamo sapere e scegliere cosa finanziare. E poi c’è anche da dire che noi versiamo da sempre al partito molto piÚ di quanto versano i grillini, circa 3.500 euro al mese per ogni parlamentare. Un progetto ambizioso. Ma non c’è davvero nessun timore di condannarsi invece a un ruolo politicamente marginale dentro e fuori il Parlamento? Sono certo che in Italia ci sia bisogno di una forza politica che si collochi con intransigenza dalla parte del lavoro, dell'ambiente e della democrazia. Noi vogliamo provare a realizzarla, con umiltà e determinazione, e credo che nella società non saremo soli. Ci riusciremo? Posso dire che ce la metteremo tutta. E sempre con il pugno alzato, come avete concluso il congresso? Non è un gesto ormai superato dalla storia? Siamo una forza che vuole interpretare il presente e guardare al futuro, senza nessuna nostalgia, ma ci siamo stancati di chi si vergogna del proprio passato, anche dal punto di vista simbolico.
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SOCIETÀ
UNIVERSITÀ
LA SVOLTA
FONDAZIONE FLAMINIA RINNOVA LE CARICHE DEL CDA
Musei, tomba di Dante, Classe: storico accordo con Ravennantica
Nella seduta del consiglio di indirizzo di mercoledì 15 febbraio, Lanfranco Gualtieri è stato riconfermato per acclamazione presidente di Fondazione Flaminia per il prossimo mandato quadriennale. Il consiglio di indirizzo dei soci ha quindi eletto i componenti del consiglio di amministrazione proposti dal presidente Gualtieri di concerto con i principali soci sostenitori. Si tratta di: Mirella Falconi, docente di Anatomia umana all’Università di Bologna, vicepresidente; Roberto Nicolucci, presidente della società Techno srl, già in consiglio di amministrazione di Flaminia dal 2009, consigliere; Antonio Buzzi, vicepresidente di Confcooperative Ravenna e presidente del Consorzio il SolCo di Ravenna, consigliere; Giulia Ruta, consulente e formatrice nel settore Marketing e Comunicazione, New media e Innovazione digitale, consigliere.
LA MOSTRA IL
RACCONTO DELLA RESISTENZA ANTIFASCISTA IN SPAGNA NEL ‘36
È in programma per le 16.30 del 25 febbraio l’inaugurazione della mostra documentaria “La Spagna nel cuore, la guerra civile 19361939” allestita in viale Berlinguer 11 a Ravenna. Promossa dall’Anpi, composta da 35 pannelli, ripercorre il triennio che vide il popolo spagnolo impegnato nel tentativo, poi rivelatosi vano, di contrastare l’ascesa al potere della dittatura fascista del generale Francisco Franco. La mostra si chiude con l’elenco degli antifascisti che dalla provincia di Ravenna si recarono in Spagna a combattere per la democrazia. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 17 marzo: dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 17.30, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30.
LA NOMINA MIRELLA ROSSI CONFERMATA ALLA PRESIDENZA DI AUSER Si è concluso con la rielezione della presidente uscente, Mirella Rossi, il congresso Auser Territoriale Ravenna, che chiude la fase delle assemblee di base negli 11 circoli di volontariato e nei 4 centri ricreativi culturali Auser di Ravenna e Bassa Romagna. Rossi, già presidente di Auser Ravenna dal 2014, rinnova il suo mandato portando con sé una lunga esperienza nei rapporti con le istituzioni, con il mondo del volontariato e con il sindacato, dove ha militato per diversi anni; un bagaglio relazionale che ha generato, nel tempo, un forte riconoscimento sia nel mondo delle associazioni che nelle amministrazioni pubbliche.
Firma a Roma tra ministero, Comune, Provincia e Regione: sarà la fondazione a occuparsi di promozione, biglietterie e visite anche dei monumenti statali La Fondazione Ravennantica gestirà tutti i servizi di ospitalità e strumentali – con particolare riferimento alla promozione, alla biglietteria e alle visite guidate – dei beni archeologici, storici e artistici di proprietà statale, provinciale e del Comune di Ravenna nel territorio comunale. È il contenuto dell’accordo firmato il 20 febbraio a Roma tra ministero dei Beni culturali, Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune per incrementare e rafforzare, in un quadro di rapporti sinergici fra i diversi attori istituzionali, le politiche pubbliche di conservazione, valorizzazione e fruizione dell’area ravennate, «che rappresenta un unicum nel panorama italiano dei beni culturali – si legge nel comunicato di Palazzo Merlato – in ragione del patrimonio artistico di edifici e mosaici paleocristiani, tardo-antichi e bizantini del V e VI secolo e di quello non meno significativo di carattere archeologico risalente al periodo romano». A sottoscrivere il documento c’erano il ministro Dario Franceschini, il sindaco e presidente della Provincia Michele de Pascale e l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti. «L’accordo integrerà l’offerta culturale statale con quella locale, superando l’indifferenza, la discordia e l’ostilità che spesso si creano fra i musei e i vari enti culturali – ha affermato Franceschini –. Se a Firenze abbiamo creato e provato una carta unificata per l’ingresso a un certo numero di musei, la Firenzecard, ora a Ravenna si sperimenterà un’inedita collaborazione fra istituzioni centrali e locali finalizzata a promuovere una città con un’importante presenza del patrimonio artistico e culturale nazionale». La gestione di RavennAntica subentrerà man mano che scadranno quelle attuali. Inoltre attraverso l’accordo, tutte le convenzioni già attive con RavennAntica diventeranno ventennali (area archeologica di Classe, Cripta Rasponi e giardini Pensili, Domus dei Tappeti di Pietra, San Nicolò), in attesa che, per quanto riguarda l’area archeologica di Classe e San Nicolò, possa intervenire il trasferimento delle aree dallo Stato al Comune. Per i reperti che costituiranno la dotazione del futuro Museo Archeologico di Classe e per quelli che dovessero essere rinvenuti nell’area archeologica, le parti concordano di formalizzare il deposito a favore del Comune per la durata di vent’anni. «È da più di un decennio – ha precisato De Pascale – che la città aspetta questa firma. Il progetto, che nasce in fortissima sinergia con il Polo Museale dell’Emilia Romagna, avrà come unico grande interlocutore il sistema pubblico, che a sua volta si avvarrà di un unico strumento, la Fondazione Ravennantica». Prosegue il primo citta-
NEL DETTAGLIO/1 FONDATA
NEL
2001
L’attività della Fondazione Ravennantica ha preso nel 2001. Soci fondatori: Comune di Ravenna, Provincia di Ravenna, Università di Bologna, Archidiocesi, Fondazione Carira, Fondazione del Monte. Presidente fino a luglio 2016 è stata Elsa Signorino (oggi assessora alla Cultura e la carica è attualmente in attesa di nomina). Il vicepresidente è Lanfranco Gualtieri, il direttore della Fondazione è Sergio Fioravanti.
La firma dell’accordo a Roma il 20 febbraio. Da sinistra Michele de Pascale (sindaco di Ravenna), Dario Franceschini (ministro dei Beni culturali), Massimo Mezzetti (assessore regionale alla Cultura)
NEL DETTAGLIO/2 TUTTO
IL PATRIMONIO NELL’ACCORDO
L’accordo riguarda i seguenti beni: le aree archeologiche di Classe denominate Podere Chiavichetta e area di San Severo; il museo archeologico di Classe, che inaugurerà nel 2018; la Cripta Rasponi e Giardini Pensili; la Domus dei Tappeti di Pietra; l’ex Convento degli Agostiniani di San Nicolò e sede del museo Tamo; i beni statali relativamente ai servizi di ospitalità e strumentali, come la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, il Mausoleo di Teodorico, il Museo Nazionale di Ravenna, il Palazzo di Teodorico, il Battistero degli Ariani; la Tomba di Dante, il museo dantesco e la cosiddetta zona del silenzio; il museo d’arte della città di Ravenna. Prosegue il percorso alla ricerca di ulteriori forme di partecipazione e coinvolgimento di altri soggetti pubblici e privati, ad esempio la Curia, le fondazioni bancarie e altri comuni romagnoli.
dino: «Gli eventi cruciali che nei prossimi anni daranno grande slancio a Ravenna saranno la Biennale del Mosaico, che il Mar ospiterà questo autunno, l’apertura del Museo di Classe, prevista per il 2018, e infine il tanto atteso Centenario Dantesco, nell'ormai non troppo lontano 2021». «Il punto forte dell’accordo è la condivisione dei progetti tra enti pubblici e privati. La sfida più grande tuttavia sarà tutelare un patrimonio artistico e culturale inestimabile e allo stesso tempo connetterlo all’attualità, ovvero all’espressione contemporanea dell’arte. Tale sfida ad esempio si è riusciti a vincerla con la Biennale del Mosaico, il primo Festival Internazionale del Mosaico Contemporaneo ospitato proprio a Ravenna», ha dichiarato Mezzetti. Simona Guandalini
SOCIETÀ
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L’INTERVISTA
AMBIENTE
Paolo Cognetti e quel rapporto antico tra l’uomo e la terra “M’illumino di meno” in piazze e non solo Piazze spente, eventi e momenti di sensibilizzazione contro lo spreco energetico. Anche quest’anno in provincia sono decine gli eventi in concomitanza con l’iniziativa lanciata da Caterpillar “M’Illumino di meno” e che ricorre il 24 febbraio. In particolare a Bagnacavallo l'intera giornata sarà dedicata al riutilizzo creativo della carta con “I sogni condivisi, visite, laboratori e un concerto dal vivo (vedi pagina 19) nel disallestimento dell’installazione About Dreams, al convento San Francesco (foto). Il programma completo: caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno
DONNE UNA
SERATA AL MAMA’S PER PARLARE DI UOMINI E FEMMINISMI
La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all'altro, silenzio, tempo e misura. Lo sa bene Paolo Cognetti – ospite a Il Tempo Ritrovato mercoledì 1 marzo alle 18.30 a Palazzo Rasponi e al Caffé Letterario di Lugo alle 21, nello stesso giorno, nel Salone della Rocca Estense – che da Milano ha deciso di andare a vivere su una montagna isolata nella Alpi, dove ha trovato nuove ispirazioni per la sua scrittura. Con Le otto montagn” (Einaudi) ha scritto un romanzo di grande successo, tradotto in 30 paesi. Le fa strano parlare di un libro sulla montagna a Ravenna, nella pianura più immobile? «La montagna è un luogo letterario. Quando ho letto Il vecchio e il mare mi sono sentito sulla barca con Hemingway anche se non ero mai stato in barca. Il bello di un libro è che ti catapulta in un mondo che anche se non è il tuo, dopo un po’ di pagine, ti sembra di averci sempre abitato.Racconto del forte legame che si crea tra una persona e un paesaggio che diventa il luogo della sua memoria. Forse per chi è di Ravenna accade lo stesso con il mare». La montagna è un luogo che suscita immagini molto forti, fa sentire l’uomo infinitamente piccolo davanti alla sua maestosità, ma è anche un luogo in cui vivere è molto faticoso e difficile. «È il luogo in cui abito e mi sono accorto che porta a una diversa dimensione di te. Quando viviamo in città siamo portati a pensare che l’uomo abbia modellato la terra a sua immagine e che tutto sia fatto per l’uomo. La montagna è uno degli ultimi luoghi che l’uomo ha toccato poco, dove può succedere di camminare per giorni senza incontrare nessuno, dove non ci sono strade o proprietà private. Tutto questo ti riporta a un rapporto tra l’uomo e la terra molto antico e molto bello. Provo una grande sensazione di libertà, ma anche timore della natura, che esige molto rispetto e prudenza».
La sua scelta di vivere sulle Alpi è radicale per uno scrittore, molti si spostano a Milano o a Roma per avere più contatti e relazioni. Lei invece da Milano è fuggito in un luogo solitario e isolato, come facevano gli scrittori di un tempo… «In realtà negli anni ’50 e ’60 era urgente e necessario per uno scrittore di provincia spostarsi in città perché sembrava che fuori dalle città non ci fosse nulla. E molti lo fecero in quegli anni come Bianciardi. Oggi c’è un orgoglio e un valore di quello che è “altro” dalla città e molti tornano alle loro origini. Io invece non sono “tornato” alla montagna, perché sono nato a Milano, ma l’ho scoperta. Per me è un altrove, è una fuga, è un rifiuto verso il luogo in cui sono cresciuto». È raro trovare un romanzo italiano che parli della vita nella natura, la maggior parte degli autori è storicamente legato alle città, come mai secondo lei? «Per qualche motivo, che non mi è del tutto chiaro, la letteratura italiana non ha mai raccontato i grandi spazi, pur avendo il Mediterraneo e le Alpi non c’è una tradizione di letteratura di mare o di montagna, la letteratura italiana è sempre stata molto urbana, vuoi che parlasse di città o di provincia». La letteratura internazionale però si è occupata molto di natura e di montagna in modo spesso simbolico, come La montagna incantata di Thomas Mann o Walden di Thoureau, lei in che modo si è rapportato con questi classici? «Io sono un grande lettore di letteratura americana quindi sul racconto dei grandi spazi mi sono ispirato soprattutto a Jack London e Hemingway, lo stesso Thoreau che hai citato. Ma per raccontare la nostra montagna non basta mettere Hemingway sulle Alpi, verrebbe una cosa un po’ strana, un po’ finta. Il tentativo di raccontare la montagna mi ha riconciliato con la letteratura italiana che avevo abbandonato in gioventù e quindi ho riscoperto scrittori legati ai loro luoghi come Fenoglio,
DIO,
Venerdì 24 alle 21.30 al Mama’s club di via San Mama a Ravenna si svolgerà un dialogo dal titolo “Dio odia le donne o sono gli uomini a odiarle?”. A confrontarsi saranno Marisa Iannucci, teologa musulmana femminista, Cristina Simonelli, presidente del Coordinamento teologhe italiane, specializzata in Patrologia e Matriarche, e Maria Paola Patuelli, libera pensatrice femminista.
IN
SCENA AL RASI “DAL BUIO ALLA LUCE ” CON VITTIME DI VIOLENZA
L’autore del successo
“Le otto montagne” ospite a Ravenna e Lugo Buzzati, Parise e forse più di tutti Mario Rigoni Stern che è il nostro vero scrittore di montagna». Lei ha scritto diversi libri, anche legati alla montagna, con questo però si è destata una attenzione internazionale grandissima, che non era arrivata con i suoi libri precedenti. Si era accorto mentre scriveva questo libro che sarebbe diventato un libro così importante? «Se fossi stato un esordiente che arriva a questo improvviso successo forse avrei pensato “cavolo, sono un genio”, invece sono diversi anni che pubblico e ho scritto sette libri prima di questo. C’è una parte di mistero in questo successo inaspettato. Credo di aver trovato qualcosa di importante nel sentire dei lettori. C’è poi un aspetto concreto, prima avevo scritto racconti di viaggio questo è il mio primo vero romanzo ed è il primo libro che pubblico con Einaudi. Non so se lo avessi pubblicato con un altro editore se sarebbe andato altrettanto bene». In diversi la danno già come prossimo Premio Strega… «Ho sentito anche io queste voci, ma ne so quanto voi, sto a guardare…» Matteo Cavezzali
L’associazione Ditutticolori organizza il 23 febbraio alle 21 al teatro Rasi di Ravenna lo spettacolo dal titolo LiberaTe Dal buio alla luce: il racconto della trasformazione di una donna Storie di ordinaria violenza. Il gruppo è composto da donne che hanno subito violenza e che attraverso il percorso teatrale hanno rielaborato in modo costruttivo il proprio vissuto emotivo.
AGENDA AD AMMONITE SI PARLA CON FEDERICO RANDI
DI BULLISMO
Venerdì 24 febbraio alle 20.30, alla Casa delle Arti di Ammonite di Ravenna in via Santerno n. 48, avrà luogo la presentazione del romanzo Il tema di Però. Un professore nell’inferno del bullismo di Federico Randi. Oltre all’autore sarà presente Matteo Cavezzali che presenterà il volume, mentre la lettura di alcuni passi del libro sarà affidata ad Eliseo Dalla Vecchia.
“I BAMBINI PENSANO GRANDE”: INCONTRO CON IL MAESTRO E SCRITTORE FRANCO LORENZONI Giovedì 2 marzo dalle 17 alle 19 al teatro Rasi di Ravenna si tiene l’incontro “I bambini pensano grande” con Franco Lorenzoni per la rassegna “Siamo asini o maestri?”. In questo caso l’incontro è appunto con lo scrittore e insegnante autore del libro edito da Sellerio. Nel libro Lorenzoni descrive la sua particolare disciplina pedagogica, incarnata e vissuta, non teorizzata, la cronaca di un’avventura pedagogica personale, dentro e fuori la scuola di un piccolo paese umbro. L'incontro sarà un'occasione per riflettere sulla relazione imprescindibile tra vocazione e pedagogia. L'iscrizione è gratuita, necessaria la prenotazione. Verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.
AL MACGOWAN SI PARLA DI OSPITE MARCO PASTONESI
RUGBY E
LOMU:
Domenica 26 febbraio alle 18 al Mac Gowan Pub nel borgo San Rocco di Ravenna si terrà la presentazione del libro L’uragano Nero, Jonah Lomu vita morte e mete di un All Black del giornalista Marco Pastonesi.
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PRIMO PIANO BILANCIO
INNOVAZIONE IL
CALANO I RICAVI DAI BIGLIETTI MA 31 PERCENTO IN PIÙ DI SANZIONI
TICKET SI FA CON LO SMARTPHONE
Dallo scorso settembre l’applicazione per smartphone My Cicero consente l’acquisto dei biglietti per accedere a tutta la rete gestita da Start Romagna. Si tratta della stessa applicazione per telefonino che già permetteva di parcheggiare a Cervia, Ravenna, Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo e Bologna evitando di ricorrere al parcometro. Chi si muove con i mezzi pubblici può ricercare le soluzioni di viaggio integrate treno e bus per muoversi a livello nazionale e locale ed anche ricaricare l’abbonamento mensile e annuale per il trasporto pubblico Start Romagna.
TRASPORTO PUBBLICO/1 Sono mesi agitati in Start Romagna, l'azienda dei trasporti pubblici che gestisce il servizio di autobus a Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Proprio da Rimini nasce il caso che secondo i presagi più funesti dei sindacati potrebbe portare addirittura alla perdita della gara d’appalto che sarà bandita tra il 2017 e il 2018. Per ora a pesare sulla vertenza è il premio di risultato di tutti i dipendenti di Start, messo in dubbio a causa del mancato riconoscimento da parte dell'Agenzia della mobilità riminese degli indennizzi chilometrici all’azienda. La questione è molto complicata e al centro di una discussione che, per ora, è soprattutto politica: ogni Agenzia della mobilità provinciale (dal primo marzo ce ne sarà una unica romagnola, vedi pagina accanto) riconosce all'azienda di trasporto un’indennità chilometrica. Quella di Rimini era la più alta: 4,2 euro al chilometro. Troppo, per l'Agenzia riminese che ha deciso di non riconoscere all'azienda di trasporti questa cifra, secondo Start
Com’è difficile la vita di Start I sindacati lanciano l’allarme All’azienda romagnola dei bus mancano 10 milioni di indennizzi dagli enti pubblici e si teme che possa perdere il rinnovo del bando giustificata - tra le altre cose - dal servizio filobus, una particolarità della provincia malatestiana. Si è aperto un contenzioso che ha trovato una prima mediazione nel 2016, davanti al prefetto, quando la cifra era stata abbassata a 3,96 euro al chilometro per quanto riguarda lo scorso triennio. Alla fine dell'anno l'Agenzia riminese ha però smussato ancora, portandola a 3,6 euro (la cifra che la stessa ritiene congrua per il servizio) al chilometro per il 2017. Inoltre - secondo quanto
dicono i sindacati - non si starebbero concretizzando gli accordi presi davanti al prefetto. Spalmando le minori entrate sui quattro anni, Start si trova una decina di milioni in meno a bilancio rispetto a quanto preventivato. Le mancate entrate, come detto, mettono in allarme i sindacati in tutta la Romagna. In particolare a Ravenna, dove non ci sono problemi tra Ambra (l'agenzia ravennate) e Start. La situazione è figlia di un para-
dosso: avere tre agenzie della mobilità (quella unica nascerà soltanto dal primo marzo) ma una sola azienda dei trasporti. I lavoratori ravennati hanno già chiesto al Comune di prendere posizione nel dibattito ma da Palazzo Merlato tutto tace. La prima volta che gli enti locali si sono messi attorno ad un tavolo per discutere la situazione è stata lo scorso 16 febbraio, in Regione. In seguito, martedì 21 febbraio, si è tenuta un’assemblea tra sindacati e azienda per discutere dei premi di
Della situazione difficile di Start prende atto anche il bilancio 2015, l’ultimo approvato: «Purtroppo - si legge nella relazione introduttiva - ciò che la realtà fa rilevare è che siamo comunque ad oggi a soluzioni di sistema Tpl differenti fra territorio, parcellizzate e rispondenti ad esigenze circoscritte ad ambiti locali ristretti». Forse continua la relazione - «tutto questo era previsto e prevedibile, l'azienda unica che nasce anni prima di una visione strategica di gestione dei territori». Una delle particolarità ravennati è il servizio di traghetto, svolto tra Marina di Ravenna e Porto Corsini. Il costo manutentivo dei due natanti «è alto e viene sostenuto in un regime di semi-monopolio senza la possibilità di Start di confrontarsi sul mercato». Tale motivo «unito ad altri di tipo commerciale induce Start a promuovere un confronto per risparmiare sul carburante utilizzando metano liquido anziché gasolio». Il bacino ravennate nel 2015 ha prodotto ricavi per 4,1 milioni (sui 20,8 totali) dalla voce “biglietti e abbonamenti”. Una cifra in leggero calo (15mila euro) sull'anno precedente (mentre le altre due province presentano una crescita di 102mila e 156mila euro). In particolare la vendita del biglietto di corsa semplice è in diminuzione di 99mila euro. Bene invece l'andamento degli abbonamenti annuali (+175mila euro) in cui è compreso quello Under 26, dedicato agli studenti (+59mila euro). Le sanzioni amministrative, a livello romagnolo, hanno registrato un netto incremento: +514mila euro, con una cifra pari a 1,591 milioni. Secondo l'azienda è merito dell’accordo con una società esterna che ha portato i controllori in borghese sui bus, arrivando a 71.300 sanzioni (+31 percento). «L'attività controllo serve per aumentare nel breve e medio periodo i proventi e fidelizzare il cliente». Al momento Start Romagna ha circa 960 dipendenti che costano 42,5 milioni di euro.
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11 risultato: al momento ci sarebbero le risorse per pagarne solo una parte, proposta respinta al mittente dalle organizzazioni sindacali. Da parte sua, il responsabile del personale di Start, Stefano Fiori per ora non è preoccupato: «L'argomento dei premi di risultato per quanto riguarda il 2016 e il 2017 verrà discusso nei prossimi giorni. Siamo lontani dalla rottura, il confronto procede tranquillo». A proposito della situazione più generale, «stiamo continuando a discutere con gli enti locali, è una questione delicata». A inizio marzo sono già calendarizzati altri incontri. Fiori non dice di più ma i sindacati temono che si arrivi ad una situazione di debolezza dell’azienda tale da mettere in dubbio le possibilità di vittoria della gara pubblica per il rinnovo dell'appalto che dovrà essere bandita entro la fine del 2018. Certo, i tempi per raddrizzare la rotta ci sono, ma la sconfitta di Start in quella gara apparirebbe clamorosa. In una nota unitaria già a gennaio i sindacati parlavano di «caos ordinato in cui si sta spingendo tutto il sistema del trasporto pubblico locale». Non solo: «Gli enti locali dell'area romagnola devono palesare in modo non equivocabile qual è il loro pensiero sul futuro di Start e se pensando di cambiare cavallo da corsa a competizione in corso». Tradotto: gli enti locali vogliono andare avanti con l'azienda che hanno creato o all'orizzonte può esserci un'altra società? La richiesta nei prossimi mesi sarà quella di firmare clausole di salvaguardia per i dipendenti nel caso un'altra azienda, come avvenuto a Parma, vinca l'appalto. In sostanza: si vuole evitare un altro “caso Hera” con persone che perdono il lavoro al cambio di gestione nella raccolta rifiuti. In generale, dicono i dipendenti, gli enti locali con questa vicenda si stanno giocando la «solidità del progetto Start Romagna». Guido Sani
TRASPORTO PUBBLICO/2
Mobilità, c’è l’agenzia unica Da marzo il coordinamento dell’unico soggetto romagnolo
Sulla rete Start di Ravenna a metà dicembre sono entrati in servizio due nuovi autobus Crossway Iveco arrivando a otto nuove immissioni nel 2016. I nuovi bus interurbani da 13 metri hanno motorizzazione a gasolio euro VI, dispongono ciascuno di 78 posti complessivi
Dall’1 marzo sarà pienamente operativa l’Agenzia unica della mobilità romagnola (Amr) nata dall’aggregazione delle tre preesistenti agenzie provinciali (Am Rimini, Ambra Ravenna e Atr ForlìCesena) sottoscritta ufficialmente il 16 gennaio scorso. I 71 Comuni e le tre Province della Romagna sono i soci della neonata società consortile a responsabilità limitata che si occuperà di progettazione del trasporto pubblico, sarà priva di beni strumentali e potrà contare su un organico di ventuno persone (dieci da Atr, sette da Am, quattro da Ambra). Il suo ruolo in buona sostanza è quello di progettare, sviluppare e coordinare i servizi di mobilità collettiva coniugando le esigenze di chi stabilisce le strategie di mobilità (enti locali), chi usufruisce dei servizi (i cittadini) e chi li eroga (gli operatori). La governance è caratterizzata da un amministratore unico in carica tre anni e individuato a rotazione tra i tre bacini: il primo mandato spetta al bacino ravennate con Pier Domenico Laghi. Le motivazioni che hanno condotto al percorso di aggregazione in Amr si basano innanzitutto nelle disposizioni di legge nazionali e regionali attualmente vigenti, finalizzate alla razionalizzazione del sistema delle società ed enti pubblici e del trasporto pubblico locale romagnolo. In particolare, le leggi nazionali assegnano alle Regioni l’organizzazione dello svolgimento dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica e la definizione degli ambiti o bacini territoriali ottimali tali da consentire economie di scala e differenziazioni idonee a massimizzare l’efficienza del servizio. La nuova agenzia romagnola si appresta a gestire la complessa fase di transizione in cui coesistono tre modalità di servizio attualmente in essere nelle tre province, per circa 24 milioni di km, servendo oltre un milione di abitanti e la mobilità pubblica al servizio del turismo. La priorità della nuova Amr sarà quindi preparare entro il 2017 il bando di gara per il trasporto pubblico su gomma in Romagna in modo che possa entrare a regime nel 2018. Il trasporto pubblico in Romagna oggi è fornito dalla società pubblica Start Romagna (vedi pezzo a pagina 10) in collaborazione con imprenditori privati che gestiscono in maniera prevalente il servizio extraurbano.
TRASPORTI E TURISMO Da aprile di nuovo in strada la navetta per l’aeroporto Nel 2016 sono stati oltre 3.600 le persone che hanno utilizzato lo Shuttle Crav, il servizio di bus navetta promosso da Sac di Cervia in collaborazione con Coerbus di Lugo per collegare l’aeroporto Marconi di Bologna con Ravenna, Cervia e Bassa Romagna. L’aumento dei clienti (il 64 percento in più rispetto all’anno precedente, 4 su 10 stranieri) è stata una molla in più per ampliare il servizio 2017: dal prossimo 14 aprile, in anticipo di quasi un mese rispetto al 2016, i mezzi da e per lo scalo bolognese torneranno in strada. Oltre al prolungamento del servizio, che si concluderà il prossimo 8 ottobre, quest’anno sono stati anche intensificati i collegamenti: le corse giornaliere andranno quindi da un minimo di 8 ad un massimo di 16 nel periodo di alta stagione, per un totale di circa 2.800 collegamenti in 190 giorni di servizio continuativo e 18 ore di servizio giornaliere. Verrà avviata una collaborazione con le amministrazioni comunali per mettere le navette a servizio anche di grandi eventi in calendario. Le navette da e per il Marco toccheranno come sempre le città di Cervia (27 euro), Milano Marittima, Lido di Savio, Lido di Classe, Ravenna (22) e Bagnacavallo (18, solo su prenotazione). Il servizio Shuttle è svolto da una flotta di nove mezzi dotati di wifi gratuito, aria condizionata e trasporto disabili. Tra le novità di quest’anno lo sconto di due euro sul biglietto per chi acquista online su www.shuttlecrab.it dove sono disponibili anche ulteriori informazioni sul servizio. L’iniziativa sostenuta da Comune di Ravenna, Comune di Cervia e Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
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PRIMO PIANO
12 MOBILITÀ SOSTENIBILE A fine anno il Comune ha approvato la prima perizia di spesa per il progetto di bike sharing “Mi Muovo in Bici”, già attivo in altre città dell'Emilia Romagna e figlio di un protocollo datato 2010. La giunta comunale ha approvato una perizia di spesa dopo quella, ormai datata, del 2012. Allora si prevedeva di spendere per il progetto di mobilità ciclabile 50mila euro, ora lievitati a 65mila. La maggior parte (40mila euro) finirà nell'installazione delle piastre e delle rastrelliere. La Regione concede in comodato gratuito le biciclette. Le stazioni saranno sette, piazzate in prossimità dei parcheggi, le biciclette una cinquantina. Questi i punti in cui sarà possibile prelevare le bici: stazione ferroviaria, piazzale Aldo Moro,
Bike sharing, nuovo servizio da 65mila euro L’uso della bici costerà 80 cent ogni 30 minuti piazza della Resistenza, via Boccaccio, piazzetta Ortali, via Berlinguer e il parcheggio di via Monsignor Lanzoni (in zona via Cilla). La capienza totale dei posteggi sarà di un centinaio di mezzi. Le nuove bici, prelevabili con tessera magnetica, secondo quanto si legge nelle linee di indirizzo del Pums (piano urbano della mobilità sostenibi-
le), manderanno in pensione le vecchie biciclette ad uso gratuito che si trovano adesso in centro storico. Rispetto a quanto avviene ora, i nuovi velocipedi si potranno riconsegnare anche in posteggi diversi da quello di origine e si potranno prelevare utilizzando il biglietto magnetico del sistema “Mi Muovo”, grazie al quale il server registrerà in tempo reale i movi-
menti: un modo per tenere sotto controllo il parco mezzi e fornire informazioni e statistiche utili alla miglioria del servizio. Una delle novità è quella del costo: le vecchie bici erano ad uso gratuito, per queste bisognerà pagare. Le tariffe sono sul sito del progetto: la prima mezzora è gratuita, poi si pagano 80 centesimi ogni 30 minuti fino alla terza ora. Superata questa fascia, il pagamento diventa di due euro orari fino alla 24esima ora. Se si supera questo limite, la card di utilizzo si blocca automaticamente. È possibile anche fare una abbonamento annuale (25 euro) o giornaliero (cinque euro). Ci si può abbonare online, ricevendo per posta la carta di utilizzo. (gu.sa.)
TRASPORTO PUBBLICO/3
Se l’unione treno-bus non fa la forza Il caso Lavezzola-Faenza: aumenti fino al 33 percento per gli abbonamenti dei pendolari Da anni si discute in tutta la Regione di un’integrazione tra trasporto pubblico su ferro e su gomma. Sarebbe questa la spina dorsale del cosiddetto trasporto intermodale. La difficoltà di tradurre le parole in fatti, però, ha diverse testimonianze. La più recente è quella della tratta Lavezzola-Faenza, molto utilizzata soprattutto dagli studenti, in cui nel 2017 alcuni abbonati hanno subito un rincaro da una decina di euro dovuto al differente sistema di tariffazione: a zone per i bus, a chilometro per i treni. Da due mesi si discute, con tanto di interrogazioni regionali, su questo caso che ha fatto infuriare anche i sindaci della Bassa Romagna: senza troppi giri di parole hanno accusato l'agenzia della mobilità ravennate (Ambra, ora confluita in Amr, vedi pagina 11) e
Trenitalia di non tenere conto dei propri utenti residenti nei territori di Lavezzola, Conselice, San Patrizio, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno, Lugo, Cotignola, Granarolo Faentino e Faenza. Le città interessate dal servizio. La querelle nasce dalla volontà della Regione di rendere strutturale il cosiddetto “autobus sostitutivo” in servizi regolari di trasporto extraurbano. Problema: mentre il bus sostitutivo di Trenitalia ha la tariffazione a chilometro, il servizio extraurbano di Mete ha quella a zone. Il prezzo cioè aumenta ogni volta che si attraversa una delle zone in cui Ambra ha diviso il territorio. In soldoni: alcuni abbonamenti sono cresciuti fino a 9 euro. Si dirà: chi non vuole pagare
prenda il treno. La soluzione non è però così semplice: le corse in treno sono soltanto quattro (contro le 16 del bus) e inoltre, ovviamente, non fermano in tutti i paesi come gli auto-
bus ma soltanto nelle stazioni. Inoltre con l'abbonamento su gomma si può prendere anche il treno ma il contrario non è possibile. C'è insomma una fascia di per-
sone costrette a subire l'aumento. Il caso, come si diceva, è arrivato in Regione, sollevato da Pd e Movimento 5 Stelle. L’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, ha minimizzato parlando di «alcune decine di abbonati» che subiranno l'aumento ma avranno la possibilità «di prendere molti più mezzi». Mentre il Pd si è detto soddisfatto delle risposte, i grillini hanno continuato a seguire la vicenda, sollevando anche la problematica turistica del collegamento tra Faenza e la Bassa Romagna e il Ferrarese. Rimangono però i pendolari il cuore del problema. Il consigliere grillino Andrea Bertani ha così posto una questione specifica: tra gli abbonati penalizzati ci sono i molti studenti di Granarolo Faentino che vanno a scuola a Faenza. Per loro l'abbonamento è salito da 28,5 a 38 euro mensili. Il 33 percento in più. Ai servizi ulteriori di cui ha parlato Donini, questi utenti «non sono interessati». Si tratterebbe di bus per muoversi nel circondario faentino. L'invito torna a essere quello di rivedere le tariffe per questi pendolari. Se ne parlerà, con ogni probabilità, il prossimo anno scolastico. Guido Sani
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TRASPORTO PUBBLICO/4
Nelle terre senza Uber il problema del tassista sono le tariffe bloccate
A Ravenna non è attiva la famosa app odiata
I
dalle auto bianche ma i prezzi sono fermi da anni Parla uno dei 24 titolari delle licenze rilasciate dal Comune: «Non si diventa ricchi. In una giornata perfetta si possono fare 10-12 euro l’ora»
Lontano dalle metropoli, nella provincia profonda, non è Uber il problema dei tassisti. Certo che conoscono la tanto contestata app considerata concorrenza sleale e insultano gli americani che l’hanno inventata, ma al momento in Italia solo Milano, Roma e Firenze sono servite e così una sera di fine febbraio dai finestrini abbassati delle auto bianche in fila alla stazione ferroviaria di Ravenna ti dicono che piuttosto sono più preoccupati per le tariffe bloccate da anni senza che il Comune voglia sentire ragioni. Verso le 19 tre vetture in piazza Farini: «Crescono i prezzi di ogni cosa ma non c'è modo di rivedere le nostre tariffe». A Ravenna sono ventiquattro i taxi. Tante le licenze rilasciate da Palazzo Merlato. Il numero è bloccato ma il mercato c'è: l'ultima compravendita è di un paio di mesi fa quando ha cominciato il servizio un milanese che già l’aveva fatto nel capoluogo lombardo anni fa. Le cifre per una licenza? Top secret. Sul marciapiede c’è un 50enne che vorrebbe smettere: «Quanto voglio? Se sei interessato ne parliamo – sorride –. Però diciamo che in tre anni si rientra dell’investimento». Venti dei ventiquattro sono riuniti nella cooperativa
SINDACATI
CONFARTIGIANATO: «IL
Radiotaxi. Il presidente è Gianni Stefanini. Lui e i suoi oltre vent'anni di esperienza oggi sono al volante di un monovolume otto posti. Ma con i giornalisti non parla: «In passato è capitato di aver detto cose e poi ne ho trovate scritte altre. E allora adesso lascio parlare solo i sindacati (vedi box, ndr)». I tassisti autonomi fuori dalla coop invece hanno voglia di parlare, semplicemente per raccontare un lavoro che ciclicamente occupa le prime pagine della cronaca dalle grandi città, da decenni attende una vera regolamentazione moderna ma visto da una città mediopiccola è tutt'altro: «I clienti ci sono ancora – dice ancora lo stesso 50enne di prima –, soprattutto nelle ore del mattino. Di solito entro le sette e un quarto cerco di essere in stazione e si lavora». A fine giornata in media una dozzina di corse, a fine anno mediamente 35-40mila km: «Non si diventa ricchi ma a Ravenna si fa campare una famiglia. Ovviamente devi essere disposto a fare parecchie ore». Qualcuno, al suo
MERCATO È SERENO»
Quanto costa una licenza da tassista e qual è il reddito medio della categoria a Ravenna? Dalla Confartigianato che rappresenta i taxi preferiscono non fornire cifre: «Stiamo parlando di solo 24 persone – spiegano in coro Antonello Piazza e Andrea De Murtas –, dare una cifra media sarebbe come dare il dato di ognuno di loro e ci sembra una violazione della privacy». Lo scenario ravennate delle auto bianche è comprensibilmente ben diverso dalle scene di guerriglia urbana viste nella capitale: «Fortunatamente qui il mercato ha una dimensione sufficiente per garantire lo spazio utile a chi ha le licenze. C’è la questione delle tariffe bloccate da molti anni ma evidentemente l’assessorato pensa che siano ancora abbastanza». E nemmeno l’abusivismo è un fenomeno che alza il livello di preoccupazione: «Non è qualcosa di radicato, magari qualcuno che va oltre le regole ma sempre pochi casi che segnaliamo subito alle autorità.
diciassettesimo anno di servizio, abbozza anche una stima nel migliore degli scenari: «In una giornata perfetta puoi arrivare a incassare una media di 10-12 euro l'ora ma sono poche le giornate così». Fa i conti mentre paga la pizza consegnata in strada dal fattorino e mangiata in piedi aspettando il treno delle 20.30: «Di solito qualcuno sale. Altrimenti aspetti l'ultimo treno dopo le undici sperando...». Quella sera va bene: c'è una ragazza che deve andare in via San Mama. Non c'è Uber a torturare la serenità del taxista
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ravennate ma ci sono, come detto, le tariffe bloccate da troppo tempo e qualche abusivo che spunta soprattuttto nel periodo estivo. Pericoli da poco. Roba che non merita certo uno sciopero: «Non faremmo altro che rovinarci l'immagine. A Ravenna se si fermano i taxi non se ne accorge nessuno. Se ne accorgerebbero solo i pochi clienti che hanno bisogno e ci faremmo una figura pessima». Andrea Alberizia
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INTERVISTA
«Per una mobilità più sostenibile» L’assessore Fagnani delinea l’impostazione dell’amministrazione per gli spostamenti dei cittadini Migliorare la qualità del trasporto pubblico, abbattere le barriere architettoniche, facilitare l’uso della bicicletta: sono le principali indicazioni giunte all’indirizzo della giunta comunale dal processo di partecipazione cittadina messo in campo nel corso del 2016 per arrivare all’approvazione del Pums, acronimo che indica il piano urbano della mobilità sostenibile e cioè il documento che dovrà licenziare la giunta De Pascale e sarà un’integrazione preziosa del piano generale del traffico urbano (Pgtu) approvato poco meno di un anno fa. Di investimenti, di progetti e dello stato attuale della mobilità ravennate parliamo con l’assessore comunale Roberto Fagnani con delega alla Mobilità. Cominciamo proprio dal Pums… «A settembre abbiamo ricevuto un corposo riepilogo di tutte le istanze emerse dalla partecipazione. È stato un bel percorso che ha coinvolto molti cittadini. La Regione ha fissato la fine del 2017 come scadenza per arrivare all’approvazione del Pums comunale. Ci sarà da lavorare per tenere conto di tutte le proposte ma sono ben chiare le direttrici principali: più trasporto pubblico, meno barriere architettoniche, più piste ciclabili». A proposito di trasporto pubblico. Da marzo sarà operativa l’agenzia unica romagnola per la mobilità. Cosa potrà migliorare?
«Innanzitutto recepiamo una linea regionale. Il nuovo soggetto nasce per razionalizzare e cercare di andare incontro alle esigenze dei cittadini: in tema di mobilità bisogna ragionare in ottica di area vasta». Allargando i confini non rischiano di andare perse le esigenze più locali? «Il ruolo delle ammininistrazioni non verrà meno, sarà sempre presente, soprattutto in fase embrionale ognuno porterà le proprie segnalazioni. Ma un’agenzia unica permette un peso notevole sul tavolo della concertazione. E nei prossimi dodici mesi arriverà la nuova gara
A destra Roberto Fagnani, assessore alla Mobilità del Comune di Ravenna, in occasione dell’entrata in servizio di un nuovo autobus Start sulla rete del trasporto pubblico ravennate
CENTRO STORICO SOLO 3
SU CENTO USANO L’APP PER PAGARE LA SOSTA
Il territorio comunale di Ravenna può contare su circa 130 km di piste ciclabili in ambito urbano e altri 70 in ambito naturalistico. A fornire questi e altri dati che fotografano la mobilità ravennate è l’assessore Roberto Fagnani. Tra fine 2012 e inizio 2013 è stata svolta un’ispezione dei posti auto nelle vie del centro: sono stati esaminati 72 km di strade urbane cioè il 28 percento del centro urbano (11 in Ztl, 27 in centro storico, 32 nella fascia più esterna fino al cartello stradale che delimita la località). In totale sono stati rilevati 14mila parcheggi (11mila per auto e i restanti per bici, moto, caravan e altre categorie). Una rilevazione del 2005 mostrava una percentuale di occupazione degli stalli pari al 60 percento nella fascia oraria 16-18 mentre oggi è salita al 68 percento. La sosta viene pagata nel 3 percento dei casi con l’app My Cicero, l’un percento con carta di credito e il restante in contanti.
BISTRÒ ROSSINI
d’appalto del trasporto pubblico: sarà un lotto unico per tutta la Romagna». Un trasporto pubblico efficiente è un tema sempre più centrale nell’agenda della cittadinanza. «La nascita dell’agenzia unica va proprio in questa direzione. Il compito delle amministrazioni dovrà essere anche quello di proporre una visione culturalmente diversa: il mezzo pubblico deve essere visto come un’alternativa percorribile non solo da chi è senza auto ma anche da chi ha l’auto. Coinvolgere gli studenti e il forese è la strada giusta. Anche attraverso percorsi di ascolto come questionari per capire le esigenze». È notizia recente della nuova fermata dell’alta velocità a Cesena. In Romagna ormai è rimasta esclusa solo Ravenna… «Posso dire che io e il sindaco stiamo lavorando intensamente con la Regione per migliorare la situazione dei collegamenti ferroviari con Bologna. Al momento non posso dire di più ma deve essere chiaro che è un tema al centro della nostra attenzione». La mobilità ciclabile su cosa può contare? «Di recente è stata realizzata la ciclabile a Marina di Ravenna, quella di Classe e quella di San Bartolo per un totale di oltre un milione di euro. Il futuro prevede l’investimento di 800mila euro per collegare Ponte Nuovo a Madonna dell’Albero e 1,2 milioni per via delle Americhe a Punta Marina. E poi è stata fatta tutta una dettagliata mappatura dei percorsi di tipo naturalistico a servizio del cicloturismo». (and.a.)
LE AZIENDE INFORMANO
Momenti giusti per tutti i gusti La ristorazione di qualità in piazza del Popolo a Faenza Sotto gli archi di piazza del Popolo a Faenza c’è un locale nuovo ma ricco di storia: è Bistrò Rossini Caffè & Ristorante, location moderna e accogliente che propone una ristorazione di qualità con servizi per ogni momento della giornata. Recentemente ristrutturato da Gemos, cooperativa specializzata nella Ristorazione Collettiva, Bistrò Rossini si distingue per una formula innovativa che unisce bar, self, eventi e un ristorante gourmet. Dall’apertura, lo scorso luglio, i frequentatori abituali sono tanti, anche grazie a un ambiente versatile con più spazi agibili, tra cui una suggestiva corte interna e un’area outdoor che affaccia sulla piazza. Entrando nel locale si trova immediatamente l’area Bar, dedicata a
colazioni, spuntini e aperitivi, con prodotti artigianali dolci e salati, centrifughe di frutta e verdura e naturalmente il caffè in tutte le sue espressioni. Dal pomeriggio il bar passa sotto la direzione di uno dei migliori bartender della zona, con una lista di cocktail da fare invidia ai più famosi locali di Italia e la possibilità di accompagnarli con pizze cotte nel forno a legna o fragranti tigelle farcite. Proseguendo si trova l’area Self, ideale per pause veloci, gustose e con menù sempre diversi; molto frequentata dai professionisti che lavorano o gravitano attorno al centro. La suggestiva corte interna, con il suo giardino verticale, è invece dedicata a Bistrò Rossini Ristorante, con menù alla carta di carne e pesce, servizio al tavolo e
una ristorazione di livello superiore che propone accostamenti inediti e raffinati. Oltre a Bar, Self e Ristorante c’è anche una sezione dedicata agli Eventi, con servizi che oltre al food&beverage includono allestimenti, grafica, set fotografico e intrattenimento. Se cercate un’atmosfera autentica in cui sentirvi come a casa, Bistrò Rossini vi aspetta tutti i giorni per la colazione e l’aperitivo e dal lunedì al venerdì a pranzo con il servizio Self. Per un’esperienza nuova in pieno stile gourmet, invece, vi consigliamo di provare il Ristorante, aperto dal giovedì alla domenica a cena e il sabato e la domenica anche a pranzo. Bistrò Rossini Caffè & Ristorante piazza del Popolo 22 - Faenza tel. 0546 21722 - www.bistrorossini.it
ECONOMIA
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TURISMO/PROGETTI
DRAGAGGI
Banda larga, lavori a Ravenna Intervento della Regione per dare connessioni ultraveloci al 70 percento di case e aziende
Porto, partiti i lavori per rimuovere il dosso all’ingresso
C’è anche Ravenna tra le dieci città dell’Emilia Romagna dove entro l’estate cominceranno i lavori per consentire di raggiungere con la banda ultraveloce (pari a un gigabit al secondo) il 70 percento delle abitazioni e imprese. Si tratta del nucleo centrale dell’intesa firmata tra Regione e Open Fiber, la società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, con la missione di dotare di banda ultralarga 270 città italiane entro il 2022, con un investimento complessivo di 3,9 miliardi di euro di cui 238 milioni in Emilia Romagna per le dieci città ricordate (le altre sono Cesena, Piacenza, Forlì, Ferrara, Rimini, Reggio Emilia, Imola, Modena e Parma). Finora la Regione, attraverso la società Lepida di cui detiene il 99 percento, ha connesso in fibra ottica quasi tremila sedi e uffici della pubblica amministrazione (tra Province, Comuni, Ausl), tra cui oltre 800 scuole raggiunte da reti da 1 Gbps. Per i cittadini sono attivi oltre 1.700 punti wifi, che diverranno oltre 2.400 entro fine dell’anno. Per le imprese, la Regione ha messo a punto un modello per lo sviluppo della connettività nelle aree produttive che ha finora reso disponibile la banda ultralarga ad oltre 135 aziende di 33 aree. La Regione, attraverso Lepida, ha posato dal 2004 ad oggi oltre 180mila km di fibra ottica, messa a disposizione delle pubbliche amministrazioni prima, e dei cittadini ed imprese poi. Il nuovo accordo prevede che Open
Il comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centro-settentrionale, nuova denominazione assunta dall'Autorità portuale di Ravenna con la riforma Delrio, si è riunito per la prima volta il 16 febbraio. Si tratta di un organo di governo fondamentale per garantire il regolare svolgimento delle attività che interessano lo scalo: è presieduto dal presidente dell’Autorità, Daniele Rossi, ed è composto dall’ingegnere Cristina Bianchi in rappresentanza della Regione Emilia Romagna, dalla professoressa Alessandra Romagnoli in rappresentanza del Comune di Ravenna e dal contrammiraglio Giuseppe Meli in rappresentanza della capitaneria di porto. «Il Comitato – si legge in un comunicato diffuso da via Antico Squero – ha davanti a sé una fitta agenda di lavoro, cui subito si darà corso al fine di garantire l'approvazione di quegli strumenti di programmazione, primo tra tutti il piano operativo triennale, indispensabili per tracciare le direttrici del futuro sviluppo del porto». A breve verrà anche ufficializzato l’incarico di Paolo Ferrandino nelle vesti di segretario generale. Intanto sono anche stati avviati i lavori per la rimozione del dosso presente in avamporto, per il quale a giorni, non appena saranno ultimate le necessarie verifiche relative alla presenza o meno di ordigni bellici nell’area, si vedranno operare le draghe all’imboccatura del canale: «La procedura di gara, avviata nell’agosto scorso, si è conclusa con l’aggiudicazione del servizio al Consorzio imprese romagnole (Coir) il quale si avvarrà, come impresa esecutrice, della società Pesaresi di Rimini e l’intervento sarà ultimato entro due mesi».
Fiber, oltre a realizzare nuovi cavidotti per la posa della fibra ultraveloce, utilizzi prioritariamente le infrastrutture già esistenti, mentre Regione e Lepida (società pubblica costituita proprio per lo sviluppo dell’innovazione) promuoveranno la semplificazione dei procedimenti amministrativi per il rilascio dei permessi e delle autorizzazioni da parte degli enti locali. La rete realizzata da Open Fiber sarà poi accessibile a tutti gli operatori attivi sul mercato delle telecomunicazioni che potranno commercializzare i servizi con i clienti finali.
TURISMO/EVENTI MASTER
UNIVERSITARIO , LEZIONE APERTA
Nell’ambito del master universitario in Promozione turistica e gestione dei beni e degli eventi culturali, è in programma il 25 febbraio a Palazzo Rasponi a Ravenna una lezione rivolta ai frequentati il master e aperta a tutti gli interessati. Francesco Maria Barbini, ricercatore presso il dipartimento di Scienze aziendali dell’Università di Bologna, interverrà sul tema “Management del turismo culturale". L’evento è promosso dal Centro di studi avanzati sul turismo (Cast) e dal Comune di Ravenna in collaborazione con la Fondazione Flaminia.
TURISMO/IL PARCO
La Mascotte
L’8 aprile apre Mirabilandia Il ticket aumenta di un euro Il prossimo 8 aprile si aprirà la 25esima stagione di Mirabilandia. La novità 2017 del parco divertimenti a Savio sarà la realtà virtuale: l’attrazione Master Thai, il roller coaster a binario doppio, infatti non avrà solo il percorso a inseguimento ma anche i visori Vr per vivere l’esperienza della giungla thailandese. Rispetto al 2016 la tariffa principale subirà un rialzo: il biglietto intero acquistato alle casse del parco (che consente l'ingresso anche il giorno seguente) costerà un euro in più rispetto all'anno scorso arrivando a 35,90 (28 per i bambini fino a 140 cm di altezza). È però possibile l'acquisto online a 24,90 (come nel 2016) e sempre sul sito di Mirabilandia, oltre agli abbonamenti, esistono diverse scontistiche e offerte come pacchetti con biglietti validi per più giorni consecutivi con hotel. Il 2017, come detto, sarà l’anno di celebrazione dei 25 anni. Torneranno appuntamenti classici del parco come la festa spagnola e la festa dei single, affianco a novità pensate per i più giovani come la festa delle scuole prevista per il prossimo 10 giugno. Inoltre, ogni 25 del mese, Mirabilandia svelerà una promo speciale, diversa di mese in mese, dedicata all’anniversario del parco. Si parte il 25 febbraio: tutti coloro che acquisteranno un abbonamento premium, riceveranno in omaggio un flash pass per la stagione.
Via S. Vitale, 5/1 RUSSI (RA)
Piatti extra, animazione e altre sorprese - Menù alla carta Per info e prenotazioni:
0544 583638 / 346 3540139
www.ristorantelamascotte.com
CONFERENZA CRISI
EURO E BANCHE SPIEGATE IN PAROLE SEMPLICI
Banca Generali, con il patrocinio del Comune di Russi, organizza per martedì 28 febbraio, alle 20.30 alla sala convegni “Ravaglia” in via Cavour 21 a Russi, una serata di approfondimento finanziario dal titolo “Crisi Euro e Banche: come affrontarle. Cause e possibili sviluppi della crisi economica”. Il relatore Gabriele Pinosa, noto analista finanziario indipendente e cofondatore di Go-Spa Consulting, parlerà della situazione del sistema bancario, della crisi della moneta unica e dei possibili scenari che ci attendono. Un’occasione per analizzare e rendere più accessibili temi che spesso restano comprensibili solo agli addetti ai lavori.
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LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
L’ESPANSIONE DELL’ESP
VA FERMATA Spettabile Redazione, sul numero del 9 febbraio avete pubblicato un estratto da una mia lettera riguardo l’ampliamento del centro commerciale Esp e la contestuale trasformazione di Piazza Kennedy che non è più un parcheggio e i lavori previsti per Piazza Baracca. Sotto avete aggiunto un breve commento a riguardo del perché la Coop Adriatica, da me accusata, dovrebbe spendere tanto denaro per ampliare il centro commerciale e quindi portare via clienti dal centro della città dove la stessa Coop Adriatica sta spendendo denaro per sistemare il mercato coperto. Per prima cosa personalmente non solo non mi va bene che la Coop Adiatica abbia acquisito il mercato coperto, non mi va bene nemmeno quello che vi sta facendo [...] se per avere il vero mercato coperto a Ravenna era necessario tenere i canoni di affitto bassi per i commercianti che c’erano bisognava tenere i canoni di affitto bassi, e avere il mercato coperto in centro a Ravenna che era vera soddisfazione. [...] Poi vi è un altro aspetto. La creazione di altri cinquanta negozi dentro il centro commerciale Esp significa che ci saranno tante persone che invece di andare in centro, fra l’altro scomodo da raggiungere dal momento che hanno tolto il parcheggio in Piazza Kennedy, andranno nei negozi dietro l’Esp e dal momento che sono lì, possono andare a comprare i generi alimentari nell’ipermercato della Coop Adriatica. [...] La Coop Adriatica a Ravenna è diventata un vero e proprio trust [...]. Il Partito democratico che ha il governo della città non poteva permettere una cosa del genere ed è insopportabile che l’opposizione non lo abbia fermato. Ma si può ancora fermare . Francesco Baldini, Ravenna
IL TRENO DA MONACO
È IMPORTANTE PER IL TURISMO Perché la scelta delle ferrovie tedesche di effettuare una fermata a Cesena del treno Monaco-Rimini è importan-
Barche a vela, di @caterinaminghetti Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #instaravenna. Questa è di @caterinaminghetti ed è stata scattata sul molo di Marina di Ravenna durante una gara del campionato invernale di vela.
tissima per il turismo ravennate? Il treno Monaco-Rimini porta le bici (ampia capacità del bagagliaio, posti prenotabili). Se fosse completata la ciclabile sul Savio fino a Lido di Savio (già operativa tra Cesena e Cannuzzo a cura della provincia di Cesena) si potrebbe pensare a un flusso di ciclisti verso la nostra costa. Se fosse completato il progetto di Loris Venturini (Gea Progetti) che collegandosi all'argine del Savio, comprende anche un collegamento su Cervia (intorno alle Saline) si potrebbe proporre un interessante pacchetto alle Db che comprenderebbe spiagge, natura (Le pinete verso Ravenna e Cervia), saline (con i fenicotteri), terme (di Cervia, ma anche di Punta Marina) e tre città d'arte
(Ravenna, Cervia, Cesena). Se esistessero le indicazioni da Firenze per arrivare a Ravenna attraverso il Mugello via Faenza e argine del Lamone si potrebbe configurare un interessante circuito Firenze-Ravenna-Cervia-Cesena sostenuto dalla possibilità di accedervi e/o rientrare dalla Germania in treno (sia diurno che notturno). Andrea Navacchia
I LAVORI ALL’ALBERGONE
DANNEGGIANO LE IMPRESE Gli interventi che la Provincia di Ravenna sta realizzando per mettere in sicurezza, con lavori di consolidamento statico e sismico il ponte sul Lamone lungo la San Vitale fra Russi e Bagnacavallo, dovevano essere ulti-
mati entro metà del mese di febbraio 2017. Invece no. [...] Gli interventi sull’Albergone richiederanno ancora circa 3-4 mesi. Il traffico deviato verso Cotignola, oltre creare seri disagi alla viabilità ordinaria del centro di Russi, riducendo al collasso la via Madrara con gravi problemi alla sicurezza, sta mettendo in ginocchio le attività commerciali e produttive tra Bagnacavallo e Russi. L’infelice gestione dell’intervento è stata evidenziata anche dal consigliere regionale Andrea Bertani, portavoce del Movimento 5 Stelle, che ha individuato la causa nell’impossibilità da parte della Provincia di far fronte agli impegni economici e gestionali, da quando l’ex governo Renzi e il ministro Delrio hanno tolto loro le risorse ma non di certo le responsabilità. [...] Libera Russi depositerà una specifica interrogazione per chiedere quali sono i motivi che hanno determinato il prolungamento dei lavori, che vengano attivate misure compensative per i danni dalle attività penalizzate e che venga esercitata la massima intransigenza qualora si riscontrino responsabilità dell’impresa appaltatrice nell’esecuzione delle opere, con applicazione delle penali contrattuali previste. Enrico Conti, consigliere comunale di Libera Russi
LA CARTA ARCHEOLOGICA
NECESSITA DI AGGIUSTAMENTI È stata presentata lo scorso 23 gennaio la Carta delle Potenzialità Archeologiche del territorio del comune di Ravenna nella riunione della commissione consiliare Assetto del territorio. Era stata richiesta già nel 2012 dal nostro Comitato per salvaguardare la storia di Ravenna presente sotto Ravenna stessa in occasione della cementificazione prevista per l’area della ex caserma militare di via Bixio dal Comune di Ravenna. La società ArcheoSistemi, vincitrice della gara di appalto, doveva elaborare, entro la fine del 2015, lo studio delle potenzialità
archeologiche del Comune di Ravenna. Lo studio è stato però consegnato solo nel 2016. Lo Studio redatto dopo due anni di lavoro individua, schedandoli e riportandoli sulle mappe, i ritrovamenti puntuali dei reperti archeologici avvenuti in città e nel forese suddividendo il territorio comunale in zone di tutela a diversa potenzialità archeologica. È però necessario integrare le informazioni contenute nella Carta delle Potenzialità Archeologiche per la mancanza di numerosi ritrovamenti archeologici documentabili della viabilità storica mancante e della bibliografia di consultazione carente. La Carta delle Potenzialità Archeologiche possiede inoltre una grave lacuna rappresentata dalla mancata classificazione del centro storico di Ravenna imputabile anche al fatto che la Regione Emilia Romagna non ha ancora emesso le Linee guida per l’elaborazione della Carta archeologica dei centri storici. […] Le regole edilizie da introdurre nel Rue per l’area del Centro storico e del’area urbana di Ravenna devono comprendere il preventivo nullaosta della Soprintendenza per tutti gli interventi di demolizione e ricostruzione o che comportino opere di fondazione e di scavo oltre i 50 centimetri di profondità oltre che essere preceduti da indagini archeologiche pre-liminari (carotaggi e/o saggi di verifica archeologica). La pianificazione urbanistica, prevista dal PSC, deve essere modificata nella destinazione delle aree per la costruzione di edifici o infrastrutture o attività produttive allo scopo di salvaguardare, tutelare e valorizzare le testimonianze storiche ed archeologiche presenti nel sottosuolo. È necessario infine vincolare le aree di proprietà pubblica come, ad esempio, l’area della ex Caserma Alighieri di via Bixio, l’area di largo Giustiniano (parcheggio ex-caserma Gorizia), il parcheggio di via Porta Aurea e quello di via Guidarelli, e le aree private degli orti degli ex-Cappuccini e dell’ex-Amga di via Venezia per scongiurare le cementificazioni previste.. Comitato Ave Ravenna
Con la collaborazione di
Per info: tel. 0544 408312 - www.reclam.ra.it
giovedì 2 marzo
ore 18.30
Presentazione della rassegna di conferenze Confronto fra amministratori pubblici ed esperti su “Nuove forme di progettazione urbana fra compartecipazione pubblico-privato e partecipazione sociale” ore 20.00 Brindisi e saluto conviviale INCONTRI A PIÙ VOCI SULLA PROGETTAZIONE: STORIA, ESTETICA, ESPERIENZE
c/o Albergo Cappello via IV Novembre 41 - Ravenna
CULTURA
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ARTE • LIBRI
INCONTRI/1
LA BUSTINA DI MELPOMENE
Quei filosofi-pittori dell’umanesimo da riscoprire con Cacciari ed Ebgi «Homo sum, humani nihil a me alienum puto». «Sono un uomo, e niente di ciò che è umano considero a me estraneo». Così afferma Cremète, uno dei personaggi dell’Heautontimorumenos (Il punitore di se stesso), una delle commedie più celebri del commediografo latino Terenzio. Ma homo, come fa intuire un suo grande lettore, l’“umanista” Leon Battista Alberti, nel suo capolavoro Momus, deriva da humus, “terra”, “suolo” e dunque, in fondo, l’uomo è nient’altro che polvere («[…] pulvis es et in pulverem reverteris», Genesi, 3, 19). Ma una polvere che, finché è in vita, deve guardare le cose, e prima di tutto se stesso, con gli occhi del pittore di cui parla Caronte, il traghettatore infernale, protagonista assoluto, col filosofo Gelasto, del quarto libro del Momus stesso: «Costui – scrive l’Alberti – guardando e considerando attentamente le forme, vide più da solo che non facciate tutti voi filosofi insieme, misurando ed indagando il cielo». E cosa vede il pittore-filosofo? Che gli uomini, nella loro stoltezza, non contenti della forma che dio ha dato loro, si trasformano in buoi e asini, mentre altri, usciti dalla strada maestra, si mutano in mostri. Per poter tornare fra gli altri uomini, dunque, è necessario che si mascherino, creandosi dei nuovi volti con il fango. Queste “maschere”, afferma Caronte, si scioglieranno, solamente, sulla riva dell’Acheronte, cioè in punto di morte.
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Massimo Cacciari sarà alla Classense il 23 febbraio per presentare il volume Umanisti Italiani in cui firma un saggio
In questo magistrale concentrato di antropologia umana, l’Alberti ci mette del suo, della sua “fantasia”, ma anche attinge alle tavole degli Antichi, in particolare a Luciano di Samosata e ai suoi “pre-illuministi” Dialoghi dei morti. Di tutto questo e di molto altro si parlerà nell’incontro con Massimo Cacciari e Raphael Ebgi, in occasione della presentazione del bellissimo volume, da poco uscito, dal titolo Umanisti italiani. Pensiero e destino (a cura dello studioso di origini faentine Raphael Ebgi, Con un saggio di Massimo Cacciari), edito nella prestigiosa collana de I millenni Einaudi (2016). A cosa “servono” gli Umanisti? (per riprendere il titolo di un recente pamphlet di Maurizio Bettini,
A che servono i Greci e i Romani?). Servono a vivere oggi. Così come agli umanisti “servivano” gli Antichi, per poter confrontare le risposte alle domande sulla vita di Plauto, Orazio, Lucrezio, Virgilio, Cicerone, con quelle, in parte nuove, che si presentavano in quel periodo tremendo, dal punto di vista degli avvenimenti storici, che sono stati i secoli XIV e XV. Altro che periodo aureo, locus amoenus della storia del mondo, da rimpiangere per l’armonia raggiunta in quell’età. Da rimpiangere è soltanto la capacità di quegli ingegni, Alberti, Valla, Ficino, Pico, Machiavelli, di saper guardare in faccia la realtà, da filosofi-pittori, appunto, aiutati, in questo, dall’acribia dei loro
studia humanitatis, dalla filologia, che nacque allora, che diventa, con loro, vera e propria filosofia, e dalla capacità di osare scelte arrischiate – come la grande cupola del Brunelleschi dimostra – «[…] struttura sì grande, erta sopra e cieli, ampla da coprire con sua ombra tutti e popoli toscani, fatta sanza alcuno aiuto di travamenti […]» – come la esalta, simpateticamente, ancora l’Alberti nella dedica a «Pippo architetto» del trattato in volgare De pictura. Perché dunque ri-leggere gli Umanisti – e con loro i classici Greci e Latini? Perché a volte sono più vivi, loro che sono morti, di tanti morti, politici e non, che si credono vivi. Alberto Giorgio Cassani
IN CLASSENSE
LA CONFERENZA
Sabato 25 inaugura la mostra sui Sonetti romagnoli
ALLA PINOTECA DI FAENZA SI PARLA DI ART DÉCO Venerdì 24 febbraio alle 17,30, alla Pinacoteca Comunale di Faenza si tiene la conferenza di Marcella Vitali sulla mostra Art Deco. Gli anni ruggenti in Italia in corso ai Musei di San Domenico di Forlì. La conferenza è organizzata dalla sezione di Faenza di Italia Nostra. A Faenza, è peraltro in corso al Mic una mostra dedicata invece alle ceramiche del periodo Déco a completare un possibile itinerario espositivo su quegli anni così fertili dal punto di vista creativo.
MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ DUE
GIORNI DI STUDI SULL’ARCHEOLOGO E STUDIOSO MONSIGNOR MAZZOTTI
Come anticipato su queste pagine, sabato 25 febbraio alle 17 alla sala Muratori della Biblioteca Classense verrà inaugurata la mostra bibliografica S’avi pazenzía d’lezar ste líbrett… Olindo Guerrini e i Sonetti romagnoli: le carte e i libri. La mostra è dedicata all'opera più celebre di Olindo Guerrini – i Sonetti romagnoli – e si realizza nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della morte del grande poeta e intellettuale romagnolo, forlivese di nascita ma santalbertese di adozione, scomparso il 21 ottobre 1916. Un centinaio i pezzi esposti tra carteggi e altri materiali in prestito da varie biblioteche del territorio. La mostra sarà visitabile fino al 6 maggio. Per l’inagurazione sono previste letture di Giuseppe Bellosi e Nevio Spadoni.
Al Museo d’Arte della Città di Ravenna si svolgeranno due giornate di studio in onore di Monsignor Mazzotti, sulla sua figura di archeologo, docente e fondatore della Società di Studi Romagnoli, il 24 e il 25 febbraio. La prima giornata sarà dedicata all’attività di quello che fu anche il parroco di Porto Fuori durante il bombardamento che distrusse la chiesa. Sabato il tema della giornata sarà: “Mons. Mazzotti a Roma e a Trento” e si terrà una tavola rotonda di riflessione sugli studi di Monsignor Mazzotti e le prospettive future. Il programma sul sito www.mar.ra.it.
a cura di Maria Giovanna Maioli Nata a Cesena nel 1951, Mariangela Gualtieri ha pubblicato varie raccolte poetiche e ha fondato con Cesare Ronconi, nel 1983, il Teatro Valdoca.
IL CIELO MESSO SOPRA DI
MARIANGELA GUALTIERI
Il cielo messo sopra le teste in una veste d’azzurro palpito accolto dentro si bagna penetra sottilmente in ogni poro del mondo come alimento d’amore. Il cielo nella tessitura d’acque che lo compone non indietreggia si condensa in fontane si sparpaglia in brine si sprigiona si dona a noi che respiriamo la sua formula in fusione di ciò che non si vede con ciò che nasce e trema. (da Bestia di gioia, Einaudi, Torino 2010)
INCONTRI/2 NON DIRMI COME VA A FINIRE LA PRESENTAZIONE AL DOCK 61 Venerdì 24 febbraio alle 19 il circolo Arci Dock 61 in Darsena a Ravenna organizza la presentazione di Non dirmi come va a finire – 20 racconti sulle serie TV, un'antologia curata da Daniela Bortolotti, Eugenia Fattori e Gianluca Morozzi e pubblicata da Clown Bianco Edizioni. Saranno presenti i curatori, l'editore e gli autori.
INCONTRI/3 PRETI, AMORE E FANTASIA. IL VOLUME DI TRAMONTANI AL SEMINARIO Venerdì 24 febbraio alle 20.45 alla Sala Don Minzoni del Seminario Arcivescovile di Ravenna in piazza Duomo 4, il Rettore del Seminario don Federico Emaldi presenta il libro “La Resistenza immaginifica. Preti, Amore e fantasia.” di Enzo Tramontani. Oltre all’Autore, sarà presente Giuliano Giuliani, autore dei 40 ritratti di sacerdoti che illustrano il volume.
INCONTRI/4 L’ITALIA CON GLI OCCHI DI DANTE: UNA GUIDA PER IL VIAGGIATORE
Lo speciale “Dante per tutti” di venerdì 24 febbraio, alle 18 alla Sala D'attorre per il ciclo di incontri del Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna, sarà un viaggio alla scoperta dei luoghi, dei paesaggi e delle memorie legati a Dante, con la presentazione del saggio L'Italia con gli occhi di Dante. Guida del viaggiatore, curato da Raffaella Cavalieri per la casa editrice Minerva.
RAVENNA &DINTORNI 23/2 2017
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CULTURA
MUSICA SPETTACOLO/1
AGENDA CLASSICA
SPETTACOLO/2
LA FRANZ LISZT ORCHESTRA AL TEATRO ALIGHIERI
Peppe Servillo a Lugo con l’Ensemble Berlin
Il “Rock Bazar” con Cristina Donà a Conselice
Martedì 28 febbraio per la stagione concertistica del teatro Rossini di Lugo Peppe Servillo interpreta Il Borghese gentiluomo di Molière con le musiche di scena scritte da Richard Strauss nel 1912. Servillo stesso ha rielaborato e ridotto il testo di Molière. L'Ensemble Berlin, formato da un gruppo di musicisti dei Berliner Philharmoniker, eseguirà la musica di Strauss in una trascrizione per dieci strumenti. Dalle 20.30.
L’epoca d’oro del rock, tra storia e trasgressione, rivivrà domenica 26 febbraio alle 21 al teatro Comunale di Conselice con “Rock Bazar” di Massimo Cotto, spettacolo tratto dall’omonima trasmissione radiofonica su Virgin Radio. Accanto alla parola la musica, con la cantautrice Cristina Donà. Dal vivo, con lei e le sue chitarre, il musicista Marco Carusino.
JAZZ & DINTORNI
AGENDA JAZZ
CLASSICA: LA RASSEGNA/1
A Faenza “Fiato al Brasile”
CONCATO A CERVIA, ATMOSFERE SOUL AL SAX PUB DI LUGO, “ETNO” AL MAMA’S
Bach e il clavicembalo a Bagnacavallo
Diversi concerti jazz in tutta la provincia a partire da quelli di giovedì 23 e venerdì 24 – anticipati la scorsa settimana – di Fabio Concato con il trio di Di Sabatino al teatro comunale di Cervia. Venerdì 24 febbraio al Sax Pub di Lugo concerto dell’Organic Vibe, trio con Alessandro Scala al sax con un repertorio soul-funk; la stessa sera al Mariani di Ravenna protagonista il Michele Marmo Trio, del violinista e compositore Michele Marmo. Sabato 25 etno jazz al Mama’s di Ravenna con i No Mad che presentano il nuovo cd. L’1 marzo allo Zingarò di Faenza Francesco Martinelli, curatore della edizione italiana, presenta in una conversazione con il sassofonista Tino Tracanna (che poi si esibirà in concerto con il suo trio) il volume “Conversazioni con Steve Lacy” (ed. ETS, Pisa 2016).
Il festival musicale “Fiato al Brasile” entra nel vivo. Giovedì 23 febbraio alle 21 nei locali della Sghisa di Faenza concerto di Samuel Pompeo & Nodo; Venerdì 24 febbraio alle 21 in Pinacoteca a Faenza è in programma il concerto del trio brasiliano di Nando Araujo: Nando Araujo (arpa celtica) Sara Cesca (rabeca) José Gustavo Julião de Camargo (viola caipira). Per la prima volta il tradizionale concertone in programma ogni anno al Mic (Museo Internazionale delle Ceramiche) viene diviso in due appuntamenti. Il primo in programma sempre al Mic sabato 25 alle 18 che vedrà sul palco alternarsi l’Ensemble di flauti e clarinetti con Tauno Saviauk (Finlandia), Rafael Fortaleza (Brasile), Domenico Banzola (flauti) Massimo Pauselli (clarinetto) e gli allievi della Scuola Sarti e la Sarti big band. Il coro quest’anno si esibirà invece la domenica, insieme a quindici violoncelli brasiliani, alle 18 nella Chiesa di Santa Maria Vecchia di Faenza. Sempre domenica alle 11 nella biblioteca manfreda è in programma il concerto del duo Sauro Berti (clarinetto e clarinetto basso) e José Gustavo Julião de Camargo (viola caipira) che eseguirà musiche tradizionali e contemporanee brasiliane. Il festival si chiude lunedì 27 alle 22 allo Zingarò, il salotto del jazz faentino, con il concerto di Samuel Pompeo & Nodo.
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La stagione “Bagnacavallo Classica” curata da Accademia Bizantina (con strumenti originali) martedì 28 febbraio proporrà i Concerti per clavicembalo di Bach. Il programma della serata farà conoscere da vicino il genio di Bach e le sonorità del clavicembalo, strumento antico a tastiera, antenato del pianoforte, grazie a quanto di meglio si può offrire oggi nel campo della musica antica. Ottavio Dantone (nella foto) dirigerà al clavicembalo Stefano Rossi e Ana Liz Ojeda (violini), Diego Mecca (viola), Mauro Valli (violoncello), Nicola Dal Maso (contrabbasso). Appuntamento al teatro Goldoni a partire dalle 21.
CLASSICA: LA RASSEGNA/2 DAVIDE CABASSI
SUONA
BEETHOVEN
Domenica 26 febbraio alle 11 alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna nell’ambito della rassegna “Mikrokosmi” il noto pianista milanese Davide Cabassi sarà protagonista di un concerto con un programma interamente dedicato alle Sonate di Beethoven.
Come anticipato la scorsa settimana, giovedì 23 febbraio (ore 20.30) sarà la prestigiosa Franz Liszt Chamber Orchestra a salire sul palco del teatro Alighieri di Ravenna per la stagione di musica classica organizzata dall’associazione Mariani. Durante il suo mezzo secolo di vita, l’orchestra si è costruita una reputazione internazionale con concerti in più di 50 paesi del mondo in sedi rinomate come la Carnegie Hall di New York o il Concertgebouw di Amesterdam, e più di 200 dischi.
LA CAPPELLA MUSICALE OMAGGIA TELEMANN La Cappella Musicale presenta il secondo concerto della rassegna Musica&Spirito che si terrà il 26 febbraio alle ore 18.30 nella Basilica di San Francesco di Ravenna. Un appuntamento particolarmente significativo: si tratta di un tributo a Georg Philipp Telemann (1681-1767), considerato uno dei più grandi compositori della musica barocca. Paola Fundarò, primo oboe del Teatro Verdi di Trieste, si esibirà per l’occasione assieme all’orchestra della Cappella Musicale.
IL DUO CASTIGLIA-VILLA A CASTEL BOLOGNESE Per la rassegna "Armonie. Incontri musicali" domenica 26 febbraio alle 17.30 nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia di Castel Bolognese il Duo – nato a Torino – composto da Simone Castiglia (violino) e Francesco Villa (pianoforte) in concerto. Musiche di Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms.
MUSICA E POESIA A LUGO CON BRANI DI SCHUMANN Domenica 26 febbraio alle 18 all’Hotel Ala d’Oro di Lugo, “musica e poesia” con in programma brani di Robert Schumann interpretati da Stefano Bezziccheri al pianoforte, Paolo Ravaglia al clarinetto e Turchese Sartori all’oboe. Giovanni Barberini declamerà invece i versi di Frederick Hölderlin.
Edizioni e comunicazione
SELEZIONA personale automunito da inserire nella Divisione Distribuzione DOOR TO DOOR per incarichi temporanei e/o continuativi da svolgere sul territorio provinciale e romagnolo. SI RICHIEDE conoscenza del territorio ed eventuale esperienza maturata nel settore. Inviare curricula a amministrazione@reclam.ra.it Se requisiti soddisfacenti sarete chiamati per un colloquio entro sette giorni.
CULTURA ROCK/1
ROCK/2
Toy, Faccini, Helmet: tre big in serie sul palco del Bronson
A Lido Adriano Toni e Cappadonia
Tre giorni consecutivi di concerti di caratura internazionale al Bronson di Madonna dell’Albero. Giovedì 23 febbraio l’appuntamento – come annunciato la scorsa settimana – è con i Toy, band indie-rock londinese che torna in Italia per presentare il nuovo album “Clear Shot” in cui continua il percorso di esplorazione sonora con l'uso di organi e synth, con influenza di gruppi musicali come Ride, My Bloody Valentine e Pixies. Venerdì 24 a presentare il nuovo album sarà il cantautore britannico Piers Faccini, tra ritmi tuareg ad atmosfere provenzali. Infine, sabato 25 tornano per la terza volta al Bronson i leggendari Helmet, la band americana capitanata da Page Hamilton che si è imposta come una delle più influenti e decisive della scuola alternative metal.
AGENDA ROCK/ELECTRO GLI AMYCANBE
AL
BINARIO
DI
Gli Helmet e, sotto, Le Visioni di Cody
Torna sul palco del Cisim di Lido Adriano l’appuntamento con la rassegna musicale “Deve Ancora Venire”. Tre appuntamenti diversi a partire dalle 21. Il cantautore forlivese Giacomo Toni sarà protagonista di un tributo a Enzo Iannacci; il cantautore siciliano Cappadonia proporrà il suo rock/folk di matrice nord-europea e statunitense mentre in apertura Le visioni di Cody – band di rock alternativo di San Piero in Bagno – presenterà il nuovo album “Celestino”.
AL
Sfera Ebbasta all’Onyx Club di Godo Sabato 25 Febbraio il rapper romano Sfera Ebbasta arriva all’Onyx Club di Godo per una tappa live del suo tour che ha già registrato numerosi sold out nei principali club della penisola italiana. Considerato come il portabandiera della nuova “trap music” italiana proporrà dal vivo tutti i brani tratti dal suo omonimo album, disco d’oro di vendite.
E
16 BARRE
IL 25 febbraio al Cisim di Lido Adriano concerto di rap underground con i Kmaiuscola, collettivo marchigiano che si muove tra hip hop e dancehall, e i veneti 16 Barre, più fedeli al boom bap classico.
CONTEMPORANEA COTIGNOLA
BLUES AL SOCJALE
DI
PIANGIPANE
I GIOVANI
T-BONES
Il Teatro Socjale di Piangipane venerdì 24 febbraio propone (dalle 21.30) il concerto dei T-Bones, giovane rock band locale che muove i primi passi proprio da Piangipane all’insegna in particolare del blues di un maestro come Stevie Ray Vaughan.
CLANDESTINO
ALL’AURORA E AL
19
RAP/1
AL CISIM KMAIUSCOLA
AL CAFFÈ CENTRALE
Sabato 25 febbraio dalle 22.30 al Clandestino di Faenza concerto di Sequoyah Tiger nuovo progetto elettronico dell’artista veronese Leila Gharib.
THE WINONAS
MUSICA
RAP/2
Mercoledì 1 marzo, alle 21, al Binario di Cotignola concerto dei cervesi Amycanbe (rock elettronico).
SEQUOYAH TIGER
RAVENNA &DINTORNI 23/2 2017
KINOTTO
Greg Haines a Bagnacavallo
Giovedì 23 febbraio sul palco dell’Aurora di Ravenna tre band folk-rock provenienti da tutta Europa: gli spagnoli L.A.; da Roma Mattia Caroli & i fiori del male, dalla Germania (ma con base anche a Ravenna) gli Sleepwalker's Station. Venerdì 24 appuntamento invece (ore 22.30) con le ravennati The Winonas, che saranno protagoniste anche domenica 26 al Kinotto (ore 18.30).
Nell’ambito della rassegna “M’illumino di meno” il 24 febbraio dalle 22 al convento di San Francesco di Bagnacavallo concerto del britannico Greg Haines, tra i più importanti compositori e pianisti contemporanei, attivo anche sulla scena elettronica.
Appuntamento con il gusto:
le Marche Degustazione di prodotti tipici.
venerdì 24 febbraio dalle ore 19.00 Costo della degustazione: Euro 12,00 per i Soci Slow Food Euro 15,00 non Soci Si prega cortesemente di prenotare di Cristina Faccini e Stefania M. G. Petrarolo
Via Mazzini 47/A - RAVENNA - Tel. 0544 32655 La Luna di Pane - Food & Wine
IL POWER TRIO DI
FABIO RUSSO
Sabato 25 febbraio al Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo concerto del power trio con organo Hammond del musicista e cantante Fabio Russo, con un repertorio che va da Brian Auger a Jimi Hendrix, da Jeff Beck ai Deep Purple.
AL
RISTORANTE
OLTREMARE I DELTA MUD
Ritorna la musica live negli spazi di Oltremare, ristorante di via Berlinguer, a Ravenna. Venerdì 24 febbraio alle 21.30 appuntamento con il concerto all’insegna del Mississippi blues dei Delta Mud.
RAVENNA &DINTORNI 23/2 2017
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CULTURA
SPETTACOLO
CONTEMPORANEO/1
PROSA
Torna in scena Aung Suu Kyi
IL BORGHESE GENTILUOMO DI SOLFRIZZI AL ROSSINI DI LUGO
Due date fuori abbonamento al Rasi con il Teatro delle Albe L’INCONTRO
In scena al Rossini di Lugo dal 24 al 26 febbraio il grande classico di Molière, Il Borghese gentiluomo, interpretato da Emilio Solfrizzi per la regia di Armando Pugliese.
SORELLE MATERASSI, IL TESTO DI PALAZZESCHI DIVENTA UNO SPETTACOLO
COME RIVIVERE I CLASSICI? NE PARLANO MARTINELLI E SCARPELLINI AL RASI Prosegue il 27 febbraio “I fondamenti del teatro”, serie di incontri a latere de La stagione dei teatri, ideati e coordinati dal critico teatrale e giornalista Massimo Marino. Appuntamento al Rasi di Ravenna alle 20 con l’incontro dal titolo “Rivivere i classici” e “Il testo teatrale” con il drammaturgo e regista Marco Martinelli e il critico Attilio Scarpellini. Ingresso gratuito.
Martedì 28 febbraio e mercoledì 1 marzo, un fuori programma della Stagione dei Teatri a Ravenna con la riproposta dello spettacolo del 2014 del Teatro delle Albe Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi di Marco Martinelli, con Ermanna Montanari, Roberto Magnani, Alice Protto e Massimiliano Rassu, musiche di Luigi Ceccarelli per la regia dello stesso Martinelli. Come noto dallo spettacolo è tratto anche un film che ancora non è stato distribuito. Lo spettacolo racconta gli anni di prigionia del premio Nobel per la pace oggi presidente della Birmania (e di recente anche duramente contestata da varie associazioni umanitarie rispetto al tema delle persecuzioni che vedono vittime le popolazioni musulmane), a interpretare la protagonista una magnifica Ermanna Montanari che si muove su una scena di grande suggestione ed evocazione. Questo fuori programma rappresenta un’occasione per chi se lo fosse perso, ma anche per chi l’ha già visto.
L’EVENTO SECONDA CHIAMATA PUBBLICA DI MARTINELLI E MONTANARI
PER L’INFERNO
In occasione di Inferno, prima parte del progetto La Divina Commedia: 2017-2021 di Marco Martinelli e Ermanna Montanari (commissionato da Ravenna Festival e che sarà in scena nel programma del Festival dal 25 maggio al 2 luglio), Ravenna Teatro/Teatro delle Albe invita tutti i cittadini a partecipare alla realizzazione della messa in scena facendo parte del coro o di altre attività. L’iscrizione è aperta fino ad aprile. Dopo il riscontro del primo incontro (oltre 400 cittadini si sono presentati al teatro Rasi per partecipare alla prova con Martinelli e Montanari), la chiamata pubblica propone il secondo incontro operativo per giovedì 2 marzo alle 20 sempre al teatro Rasi.
CONTERMPORANEO/2 IL BALLO DI NÉMIROVSKY AL RIDOTTO DEL TEATRO MASINI Con lo spettacolo Il Ballo, scritto da Francesco Niccolini dall’omonimo romanzo di Irène Némirovsky e interpretato da Daria Paoletta della Compagnia Burambò, proseguono, sabato 25 febbraio alle 21, gli appuntamenti dedicati al teatro contemporaneo proposti al Ridotto del Masini di Faenza. Daria Paoletta e Francesco Niccolini provano a trasformare in racconto teatrale il racconto breve della nota autrice unendo la verve comica e affabulatoria dell'una e il cinismo teatrale dell'altro
LA VITA HA UN DENTE D’ORO:
UNA COMMEDIA DIVERTENTE E AMARA A FAENZA
Sabato 25 febbraio alle 21 alla Casa del Teatro di Faenza andrà in scena lo spettacolo La vita ha un dente d’oro della compagnia Esecutivi per lo spettacolo, con la regia di Claudio Morganti. «La vita ha un dente d'oro – spiega la drammaturga Rita Frongia – è un'antica espressione bulgara che non trova corrispondenza idiomatica nella nostra lingua. Oggi l'espressione non è più in uso ma pare venisse utilizzata per alludere al fatto che in tutto ciò che è vero c'è sempre un artificio, una menzogna. Ma è anche vero che le cose, a volte, sono proprio come sembrano». Una commedia divertente e amara.
Lunedì 27 febbraio va in scena l’adattamento del romanzo di Aldo Palazzeschi Le Sorelle Materassi a firma di Ugo Chiti con Lucia Poli e Milena Vukotic e per la regia di Geppy Glijeses. Appuntamento alle 20.45 al teatro Comunale di Russi.
LA VITA DI MODIGLIANI AL GOLDONI DI BAGNACAVALLO In scena al Goldoni di Bagnacavallo lunedì 27 febbraio alle 21 lo spettacolo ispirato alla vita di Modigliani, intepretato da Marco Bocci per la regia di Angelo Longoni, che ne è anche autore. Il testo racconta quattro personaggi reali e simbolici che scandiscono diversi periodi artistici e anche affettivi del grande artista.
LA FESTA DEL TEATRO CON MISERIA&NOBILTÀ AL COMUNALE DI CERVIA Al comunale di Cervia l’1 e il 2 marzo va in scena Miseria&Nobilità, tratto dal testo di fine Ottocento di Eduardo Scarpetta e riattualizzato da Michele Sinisi e Francesco M. Assetta. Uno spettacolo che vuole essere una «vera e propria festa del teatro».
CINEMA
Al Mariani per due giorni Robinù di Michele Santoro Il noto giornalista Michele Santoro sceglie di raccontare la sua Napoli, nella tragica veste dei giovani delinquenti che spesso finiscono nella cronaca nera di giornali e telegiornali, a volte come vittime, altre come carnefici della guerra infinite tra bande nella città partenopea. Il titolo viene dall'appellativo che il padre dà al figlio per sottolineare la sua generosità verso i poveri. Lontano anni luce dal gioioso L'era legale, che come documentario era finto dalla testa ai piedi, Robinù non rappresenta un melodramma, ma una precisa e avvincente inchiesta giornalistica degna del miglior cinema della realtà americano e non. Il film, presentato con successo a Venezia in una sezione collaterale, è uscito in sala a dicembre ma solo per due giorni, e la rassegna 2 cult days al Mariani che lo mette in programmazione lunedì 27 e martedì 28 febbraio rappresenta un'occasione ghiotta per recuperare un lavoro invisibile, che troverebbe di diritto la programmazione televisiva ma che esalta perfettamente il mezzo cinema. Un film che vuole sottolineare la concezione della vita di queste persone, e lo fa mirabilmente in una sola, significativa, frase: “tu queste cose le devi fare ora. Perché così, se vai in galera per vent’anni, esci e hai tutta la vita davanti”. Francesco Della Torre
L’OCCASIONE CENA GOURMET PRIMA DEL FILM Ultimo appuntamento per la formula cena + cinema in centro a Ravenna con 2 Days Cult Movie che insieme alla proiezione de Robinù (vedi articolo) al Mariani propone il 27 e 28 febbraio la cena all’osteria Passatelli (sempre nel Mariani Lifestyle) con un menù che prevede Zuppa di patate e ceci e faraona in umido con patate, calice di vino e acqua. Ingresso e cena 14 euro (solo film a 7 euro). Info: 345 9520012.
RUBRICHE
CULTURA
RAVENNA &DINTORNI 23/2 2017
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FULMINI E SAETTE
LETTI PER VOI
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
La (bella) sorpresa dell’investigatore ebreo nella Berlino del 1944 di Nevio Galeati *
In scena - Cervia VISIBILI E INVISIBILI
Quel ritratto di Jackie che somiglia a un’istantanea di Francesco Della Torre
Jackie (di Pablo Larrain, 2016) Larrain sta diventando un “cliente” abituale di questa rubrica, visto che i suoi film suscitano sempre forte interesse e la sua mano sembra davvero essere tra le più felici di questa nuova generazione cinematografica, grazie soprattutto alla trilogia sulla dittatura cilena formata da No, Il Club e Neruda. E proprio dopo quest'ultimo lavoro biografico, il regista esce dalla sua patria per sbarcare a Hollywood, e lo fa nuovamente con una sorta di biografia su un personaggio molto diverso dal precedente ma altrettanto noto come Jacqueline Kennedy. Ma ciò che intende Larrain per “film biografico” è qualcosa di davvero distante, sia dalla nostra, che dalla visione hollywoodiana del genere, perché al regista non interessa la vita, l’epopea e la narrazione dei fatti, ma si concentra su pochi particolari per costruire un ritratto non esaustivo ma che piuttosto somiglia a un’istantanea. Jackie è ambientato nei giorni successivi all'assassinio di John Kennedy ed è narrato attraverso un'intervista, che permette alla vedova tramite flashback di raccontarsi e trasmettere le sue emozioni, sensazioni non solo politiche (anche se il regista si “intromette”), ma principalmente di carattere intimista. Certo, affidare la regia a Larrain significa spendersi politicamente, ma il film mantiene sorprendentemente il punto di vista della donna, la più importante e vicina al drammatico evento da cui gli Stati Uniti non si sono ancora evidentemente ripresi, visto che la cinematografia “kennediana” sta acquistando dimensioni fin troppo smisurate. Natalie Portman si mette letteralmente nei panni della vedova e dona
anima e corpo al film, diventandone indispensabile fulcro della scena. Il film assume una dimensione particolare, perché potrebbe deludere chi cerca una lettura politica da un regista non statunitense e certamente schierato; d'altra parte sorprende in positivo la voglia di raccontare un pezzo purtroppo fondamentale di storia americana attraverso gli occhi di una donna e della solitudine a cui fu abbandonata da chi aveva fretta di vincere una temporanea corsa al potere. Un Larrain molto diverso dalla voglia di rivoluzione. In sala. Young Adult (di Jason Reitman, 2011) Da una donna realmente esistita, a una (fortunatamente) di fantasia, ma che il cinema ha reso una figura interessante, complessa e soprattutto verosimile a molte persone. Mavis è una donna di successo professionale, scrive libri per bambini e forse un romanzo per adulti, ma insoddisfatta della propria vita sentimentale (ha divorziato) e personale, tanto che si rifugia nei soliti vizi. Invitata dall'ex fidanzato del liceo per il battesimo del figlio, torna nel paesotto d'origine con la folle idea di riconquistarlo. Si scontrerà con qualsiasi cosa, perché tutto è cambiato, dall'ex fidanzato alla realtà di provincia che più non sopporta; questo sbattere la testa potrebbe però portarle un qualcosa che potrebbe farla ricominciare: la consapevolezza. Reitman è un regista in gamba (Juno) e Charlize Theron è una meraviglia per gli occhi e per il palato cinematografico: Young Adult è un discreto film, carico di amarezza e di sincera visione della realtà, perché fotografa bene il passaggio di età dagli “enta” agli “anta” e racconta sia una realtà territoriale che umana. Il passo del film è lento, contrariamente a quello nervoso della sua protagonista, ma non riesce ad annoiare grazie alla breve durata. Merita un'occhiata, in dvd o streaming (legale).
Maggio 1944, in una Casa degli ebrei di Berlino arrivano alcuni agenti delle SS. Cercano l’ex commissario Richard Oppenheimer, che si è salvato dalla deportazione grazie alla moglie ariana. Richard è convinto che sia arrivato il momento che temeva da sempre. Invece non è così: dopo aver percorso il viale Unter den Linden, “Sotto i tigli”, dove i tigli però erano stati abbattuti per volere di Hitler. Per essere sostituiti da colonne di marmo con l’aquila del Reich in cima. E, arrivati poco distante dal monumento ai Caduti della Grande guerra, le Schutz-staffeln gli mostrano il cadavere devastato di una giovane donna. È stata strangolata poi terribilmente mutilata. Oppenheimer è terrorizzato, teme che lo si voglia accusare di omicidio, per eliminarlo nonostante la “protezione” della moglie ariana. Invece no: proprio i vertici delle SS hanno bisogno di lui per risolvere quell’omicidio; e gli altri che seguiranno. E assistito da Hilde, amica fidata di sempre, Richard ci riuscirà. Ecco l’incipit di Berlino 1944. Caccia all’assassino tra le macerie, primo romanzo di Harald Gilbers. Dopo la felice stagione della collana EuroNoir di Hobby & Works, che propose una fotografia inedita della letteratura poliziesca europea, le tracce della letteratura “criminale” tedesca (salvo rarissime eccezioni). Ci sta pensando, con una sfida interessante, la Emos, casa editrice di Colonia, con una sede italiana che si è sempre occupata di audiolibri, e che sta sperimentando il ritorno al cartaceo (che stampa in italiano a Leck, nella Frisia settentrionale), appunto con una serie di gialli tedeschi. E questo titolo (non è il primo arrivato nelle librerie) ha numerosi punti di fascino. Prima di tutto è un romanzo storico-politico, nella forma di un thriller e, insieme, una storia “cinematografica” (i diritti sono stati già venduti per una coproduzione Germania-Austria-Francia). Sostenuto da una documentazione accuratissima, descrive la vita “comune” nella capitale tedesca devastata dai bombardamenti, arricchendo in questo modo la narrazione, già densa di colpi di scena. E le quasi 400 pagine si potrebbero leggere senza fermarsi, grazie alla scrittura lineare dell’autore (e alla traduzione di Giovanni Giri). L’ex commissario ebreo tornerà in libreria, entro il 2017, con I figli di Odino, mentre l’autore sta lavorando su un terzo romanzo ambientato nella Berlino “sovietica”. *direttore di GialloLuna NeroNotte
o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o sc 8 Martedì 28 febbraio, ore 21
Paolo Alfieri: Le stelle nelle bandiere del mondo
Martedì 7 marzo, ore 21
Speciale Festa della Donna Sara Ciet: Donne che fanno veder le stelle (ingresso gratuito per le donne)
1 marzo, notrreo: Sabato 4 at ce in Moonw ch DELLA LUNA RVAZIONE FRANCESCO E S S O A SAN permettendo DA PIAZsoZlib ero, cielo Ingres 21 marzo, ore Venerdì 10RVAZIONE OSSE PIO AL TELESCO ELLATA o T S A LT DELLA VO permettend ero, cielo Ingresso lib Planetario -
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia
BIBLIOTECA TEMATICA! Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
GIORNATA DEL RISPARMIO ENERGETICO
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Via Agnello 1/A - Ravenna Info: 0544 1691949 Facebook: MerikipeCafè
RAVENNA &DINTORNI 23/2 2017
22 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna
Moonlight
di Barry Jenkins ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21; gio. 2/3: p.u. 21 (proiezione in lingua originale inglese sottotitolata in italiano)
Logan The Wolverine
di James Mangold mer.: 17.45-20.05-22.55
The Great Wall
di Zhang Yimou Proiezione in 2D fer.: 17.45-20.25-22.50; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.25-22.50
DA GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO A MERCOLEDÌ 1 MARZO
Jackie
Rassegna “Il Cinema Ritrovato”
di Pablo Larrain fer.: 17.40-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.40-20.25-22.45
CINEMA SAN ROCCO Lugo
lun. 27 - mar. 28: 21.00
gio. 23: 21.00
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Cinema Mariani - Ravenna
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Jackie
di Pablo Larrain ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21
Rock Dog
dom.: 15.30-21.10
Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.20-21.10; dom.: 15.30-18.20-21.10
Beata ignoranza
Mamma o papà?
Autobahn Fuori controllo
di Riccardo Milani fer. (escluso lun. e mar.): p.u. 21.10; sab.: 18.25-21.10; dom.: 15.45-18.25-21.10
di Eran Creevy fer., sab. e dom.: 20.40-22.55
La La Land
Ballerina
di Damien Chazelle sab. e dom.: p.u. 18.20
di Eric Summer, Éric Warin fer.: 17.45-18; sab. e dom.: 15.20-16-17.45-18
Resident Evil The Final Chapter
sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “Cartoon Kids”)
di Paul W.S. Anderson fer., sab. e dom.: 20.25-22.55
di Mel Gibson fer., sab. e dom.: 20-22.55
Split
di M. Night Shyamalan fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 22.35
La La Land
di Damien Chazelle fer., sab. e dom.: 20.10-22.55
Sing
di Garth Jennings sab. e dom.: p.u. 15
CINEMA MARIANI Ravenna Il disprezzo
di Jean-Luc Godard gio.: p.u. 21 (rassegna “Il cinema ritrovato”)
Moonlight
di Barry Jenkins ven. e mer.: p.u. 21; sab.: 19-21.15; dom.: 17-19-21
Sing
di Garth Jennings
T2 Trainspotting
Paterson
di Jim Jarmusch sab. e dom.: p.u. 21
Sing
di Danny Boyle fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.45-20.20-22.40
La marcia dei pinguini Il richiamo di Luc Jacquet sab. e dom.: 15-16.35
Beata ignoranza
di Massimiliano Bruno fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.35-17.50-20.30-22.45
di Garth Jennings dom.: p.u. 15.30
CINEMA GULLIVER Alfonsine Silence
di Martin Scorsese gio.: p.u. 21 (rassegna “Giovedì Club”)
Mamma o papà?
CINEMA JOLLY Ravenna
di Eric Summer, Éric Warin sab. e dom.: 15.30-17.30
Un re allo sbando
di Garth Jennings sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “La casa di Pinocchio”)
Alps
di Paul W.S. Anderson fer., sab. e dom.: p.u. 22.45
CINEMA MODERNO Castel Bolognese
Sei vie per Santiago
di Yorgos Lanthimos lun.: p.u. 21.15 (rassegna “Lunedì Cult Movie”)
Mamma o papà?
di Matt Ross gio.: p.u. 21
di Lydia B. Smith ven.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale inglese sottotitolato in italiano)
La battaglia di Hacksaw Ridge
Manchester by the Sea
Jackie
di Pablo Larrain fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.40-18-20.30-22.40
CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano
Robinù
di Peter Brosens, Jessica Woodworth gio.: p.u. 21; dom.: 16-18.30
di Chris McKay Proiezione in 2D fer.: p.u. 17.40; sab. e dom.: 15.05-17.40
CINEMA ITALIA Faenza
Proiezione in 2D fer.: 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.40-18-20.25-22.40
di Ash Brannon dom.: p.u. 14.15
di Kenneth Lonergan gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17.15-21.15
di Michele Santoro lun. e mar.: p.u. 21.15 (rassegna “2 Days Cult Movie”)
Mamma o papà?
Lego Batman Il film
in versione restaurata
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077
di Massimiliano Bruno fer.: 17.40-20.40-22.50; sab. e dom.: 15.15-17.40-20.40-22.50
di James Foley fer.: 17.45-18.10-20.20-22.55; sab.: 15.05-17.45-18.10-20.20-22.55
(1963) di Jean-Luc Godard
ven. 24: 21.00 sab. 25: 19.00 - 21.15 dom. 26: 17.00 - 19.00 - 21.00 mer. 1: 21.00
di Luc Jacquet fer.: 17.40-20.20; sab. e dom.: 15.25-17.40-20.20
Cinquanta sfumature di nero (v.m. 14)
(2016) di Michele Santoro
Candidato ad 8 Premi Oscar
La marcia dei pinguini Il richiamo
di Riccardo Milani fer. (escluso mer.): 17.45-18.20-20.15-20.4022.40-22.55; sab. e dom.: 15.10-16-17.45-18.20-20.1520.40-22.40-22.55; mer.: 17.45-20.40-22.55
Rassegna “2Days Cult Movies”
di Jon Nguyen, Rick Barnes, Olivia Neergaard-Holm mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale inglese sottotitolata in italiano)
(2016) di Barry Jenkins
T2 Trainspotting
di Danny Boyle fer.: 17.45-20.25-22.55; sab. e dom.: 15.10-17.45-20.25-22.55
David Lynch The Art Life
La La Land
Sing
CINEMA SARTI Faenza Jackie
di Pablo Larrain
CINEMA ASTORIA Ravenna
La Bella Addormentata
di Denzel Washington fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.20-21.10; dom.: 15.30-18.20-21.10
La marcia dei pinguini Il richiamo
di Luc Jacquet fer. (escluso lun.) e sab.: p.u. 21.10;
Captain Fantastic
di Riccardo Milani fer. (escluso mar.): 20.20-20.40; sab. e dom.: 15.30-17.45-20.20-22.40
Cinquanta sfumature di nero (v.m. 14)
La battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson gio., ven., sab. e dom.: p.u. 20
Jackie
di Massimiliano Bruno fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab.: 18.10-21.05; dom.: 15.40-18.10-21.05
Resident Evil The Final Chapter
di Chris McKay Proiezione in 2D sab. e dom.: p.u. 18.10
Barriere
Beata ignoranza
di Steven Spielberg dom.: p.u. 16 (rassegna “Lanterna Magica”)
Lego Batman Il film
dalla Royal Opera House mar.: p.u. 20
di Pablo Larrain fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab.: 18-21; dom.: 15.45-18-21
Il GGG Il Grande Gigante Gentile
Ballerina
di James Foley fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45; mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)
di Damien Chazelle sab.: p.u. 21.15; dom., lun. e mar.: p.u. 21
Split
fer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-20.45-22.30; dom.: 16-18-21.15
CINEDREAM Faenza
Footprints Il cammino della vita di Juan Manuel Cotelo lun. e mar.: p.u. 21
The Great Wall di Zhang Yimou
di M. Night Shyamalan gio., ven., sab. e dom.: p.u. 22.45
La La Land
di Damien Chazelle fer., sab. e dom.: p.u. 20.15
CINEMA EUROPA Faenza Un re allo sbando
di Riccardo Milani ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
di Peter Brosens, Jessica Woodworth gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale francese sottotitolata in italiano)
Silence
di Martin Scorsese sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21
CINEMA SARTI Cervia
Smetto quando voglio Masterclass di Sydney Sibilia sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21
CINEMA PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo Allied Un’ombra nascosta di Robert Zemeckis ven. e sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-21.15
Il disprezzo
di Jean-Luc Godard mar.: p.u. 21.15 (in collaborazione con Cineteca di Bologna per la rassegna “Cinema Ritrovato - Classici restaurati in prima visione”)
CINEMA JOLLY Russi
Allied Un’ombra nascosta di Robert Zemeckis sab. e dom.: p.u. 21
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5
JUNIOR CARNEVALE/1
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TEATRO/1
CARNEVALE/2
Artebebé apre con i messicani Teatro al Vacìo e il loro Close
Almagià in festa con i burattini della tradizione
Seconda sfilata per i carri a Lido Adriano Dopo la sfilata per il centro di Ravenna (nella foto), domenica 26 febbraio i carri che partecipano al Carnevale Città di Ravenna organizzato dall’Archidiocesi sfilano a Lido Adriano, da viale Petrarca a partire dalle 14.30. Al termine premiazione del carro vincitore.
Si chiude sabato 25 febbraio la XXVIII stagione di teatro per le famiglie “Le Arti della Marionetta”, organizzata dalla cooperativa Teatro del Drago in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna. Una festa di Carnevale con il “Ballo in Maschera” (per la sezione Almagià in Festa) e lo spettacolo di burattini tradizionali Fagiolino e lo scaletto saranno i due momenti clou di un pomeriggio ricco di emozioni, come quel magico momento dell’anno che è il Carnevale con i suoi coriandoli, stelle filanti, musica, balli e allegria. La Festa inizierà alle 15.30 con una serie di attività e laboratori rivolti ai bambini a tema “carnevalesco”. A seguire allee 16.30 la compagnia Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli rappresenterà lo spettacolo di burattini tradizionali. Al termine, una piccola merenda accompagnerà il pubblico nella seconda parte della festa che vedrà protagonisti i presenti che saranno coinvolti in balli, danze, giochi, sotto lo sguardo vigile di una giuria di esperti che decreterà la maschera più bella. Gli appuntamenti di Carnevale proseguono poi al Museo La Casa delle Marionette: il museo infatti sarà aperto da giovedì 23 a martedì 28 febbraio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (possibilità di visite guidate). Domenica 26 febbraio alle 11 laboratorio di narrazione “Carnevale alla barriera corallina” (Progetto Racconti per sensi interattivi) a cura di Silvia Rastelli per bambini a partire dai 4 anni (su prenotazione).
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Sabato 25 febbraio alle 17 al Teatro Rasi di Ravenna si apre la rassegna Artebebè, il progetto di arte e teatro per la prima infanzia inserito all’interno de Le stagioni dei piccoli con i messicani della Compañía Teatro al Vacío che propongono Close, spettacolo di teatro d'attore e di figura, dai 3 ai 6 anni e che riflette sullo spazio come un mezzo per provare a stabilire relazioni sociali complesse, in cui due sconosciuti si incontrano nello stesso posto e nello stesso momento.
TEATRO/2 IL
CARNEVALE/3
CIELO DEGLI ORSI AL
COMUNALE
DI
RUSSI
Si chiude domenica 26 febbraio (ore 16.30) con Il Cielo degli orsi di Teatro Gioco Vita la rassegna per la famiglia Bambini a teatro che la domenica pomeriggio apre le porte del Teatro Comunale di Russi.
CARROZZE, MUSICA, STAND GASTRONOMICO PER LE VIE DEL CENTRO DI RUSSI Domenica 26 febbraio a partire dalle 14.30 il Carnevale dei ragazzi, organizzato dall’Oratorio “Don Bosco” in collaborazione con il Comune di Russi, animerà piazza Farini e le vie del centro storico di Russi con giri in carrozza, musica con "Le Panche di Legno", concorso di maschere, stand gastronomico e giochi per tutti i bambini.
POLLICINO
IN AIUTO AL CANILE DI
FAENZA
Claudio Casadio torna sul palcoscenico del Teatro Masini di Faenza con il suo pluripremiato Pollicino domenica 26 febbraio alle 16 al Masini. L’incasso della rappresentazione, organizzata con Enpa e Comune di Faenza, sarà infatti devoluto in favore del restauro del canile di via Righi / Rifugio del Cane di Faenza.
AMBIENTE
LA COLLABORAZIONE IL PICCOLO
GIORNALISTA DANIELE
Anche per questa stagione de Le arti della marionetta è proseguita la collaboraizone con R&D per “Il piccolo giornalista”. Ecco allora l’opera realizzata da Daniele al termine dello spettacolo Il cielo degli orsi in scena il 19 febbraio.
PASSEGGIATE ALLA SCOPERTA DELLA PIALASSA BAIONA PER CINQUE DOMENICHE
Ritorna “Operazione Occhio Verde”, una passeggiata dalla pineta alla pialassa Baiona con l’intento di far conoscere questi ambienti così tipici e peculiari delle nostre zone e di consentire un primo approccio al birdwatching. L'iniziativa, gratuita, è rivolta ai bambini e alle bambine dai 6 anni e ai loro genitori. Una passeggiata di circa cinque chilometri in mezzo alla natura per osservare e per conoscere i nostri ambienti e gli animali che li abitano. Si inizia domenica 26 febbraio e l’iniziativa sarà ripetuta nelle domeniche 5, 12, 19 e 26 marzo. Ritrovo e partenza dal piazzale della Ca' Vecchia alle 9 e ritorno alle 12. Il percorso ad anello prevede una sosta al “Casetto Baratelli” alla pialassa Baiona. L’iscrizione è obbligatoria e si accettano un massimo di venti iscritti per ogni tappa. Per informazioni e iscrizioni telefonare all'ufficio decentrato di via Berlinguer 11 (0544 482815) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12, il martedì e il giovedì anche dalle 14 alle 17.
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Cosmetici sì, ma al naturale La ricerca “etica” dell’esperta, dopo la laurea in Chimica farmaceutica
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di Roberta Bezzi
All’inizio si conoscevano solo il caffè o il tè equo e solidale, oggi invece si è arrivati anche a produrre cosmetici a forte valenza etica. Ne è un esempio la linea di prodotti naturali Natyr, concepita e realizzata con più della metà degli ingredienti provenienti da progetti equi e solidali. L’idea è venuta alla Gala Srl, azienda nata nel 2004 su iniziativa di Patrizia Poggiali, Davide Fiumi e Lorenzo Zanotti, i tre soci fondatori, che realizza – sia per conto terzi che con propri marchi – esclusivamente cosmesi biologica certificata. Patrizia Poggiali, come è arrivata a creare questa innovativa realtà imprenditoriale? «Dopo la laurea in Chimica e Tecnologie farmaceutiche, ho
cominciato a muovere i primi passi come cosmetologa in un’azienda che già lavorava solo con oli essenziali naturali. Mi sono innamorata subito di questa “filosofia”, finendo così per specializzarmi in quella che allora era chiamata fitocosmesi. Poi, insieme a due amici, abbiamo decido di usare
Così è nata la linea Natyr». Quali sono le caratteristiche della cosmesi biologica? «In Italia non esiste una normativa simile a quella in ambito alimentare, ma solo un disciplinare che impone di non usare chimica di sintesi derivata dal petrolio, tipo silicone e vaselina, così come quelle materie prime ad alto impatto ambientale. Tra i trenta conservanti in commercio, solo cinque sono ammessi perché di origine naturale. Possiamo inoltre usare solo coloranti, profumi e fragranze naturali». Un cosmetico biologico è più salutare? «I cosmetici immessi regolarmente in commercio, dovrebbero essere tutti salutari. Ciò che più cambia è l’impatto nei confronti dell’ambiente, per cui è una scelta dermocompatibile ed etica». Una tendenza in crescita da
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25 parte dei consumatori? «Sì. Anche nei momenti di maggiore crisi in cui la vendita di cosmetici era sotto il segno meno, la cosmesi biologica è cresciuta dell’8-10 per cento. Questo ha fatto sì che l’offerta crescesse, così come la qualità, con fragranze più piacevoli e texture paragonabili a quelle di sintesi. Il tutto a un prezzo più competitivo che ha segnato l’ingresso di questi prodotti anche nei supermercati». Qual è la maggior difficoltà di chi lavora nella cosmesi biologica? «Il fatto di poter lavorare con sole 300 materie prime a fronte delle 3 mila esistenti. Ma la ricerca continua ci sta consentendo di fare passi da giganti: in questi ultimi anni, si è molto lavorato sulla resa delle coltivazioni biologiche. Lavorare nel biologico infatti non significa tornare indietro nel tempo, ma innovare. Ogni mese ci sono nuove materie prime e fragranze, per cui i limiti si stanno sempre più assottigliando». Quali sono i prodotti più facili da realizzare nel biologico? «Le creme per il viso e i sieri, in virtù della ricchezza di estratti e di vegetali. Basti pensare all’olio di mandorla o di argan, all’estratto di calendula e di rosa, solo per citarne alcuni». Viceversa, quali sono i prodotti più difficili? «lo smalto per le unghie, per esempio: un prodotto in cui il livello di chimica è molto alto. Non siamo ancora riusciti a creare un equivalente biologico che asciughi velocemente e che resista nel tempo. Stesso discorso vale per i solari: purtroppo, possiamo usare solo uno dei cinquanta filtri solari, ma stiamo migliorando. Data la loro importanza per la salute della pelle, in molti paesi sono già classificati come farmaci e non come cosmetici». Com’è cresciuta nel tempo la vostra azienda? «Da tre soci, oggi siamo in 27. Un quarto delle nostre risorse, tutte rigorosamente donne, sono impegnate nella ricerca. L’età media è di soli 35 anni. Una crescita che è dovuta grazie al prezzo più democratico – ma ugualmente garanzia di qualità – con cui si vendono oggi i cosmetici naturali, tant’è che lavoriamo anche per la grande distribuzione».
BIOMARCHÉ
Zenzero candito, golosa biscotteria con farine macinate a pietra Se si fa un giro al Biomarché di piazza San Francesco a Ravenna, il martedì dalle 16 alle 20, impossibile non assaggiare qualche dolcezza di Zenzero Candito, piccola biscotteria naturale artigianale nata a Riolo Terme nell’agosto 2011. Molto apprezzati sono, per esempio, i biscotti col Sangiovese e le nocciole di Alta Longa, o quelli con cocco, cacao e cioccolata realizzati con farina integrale macinata a pietre o i “zenzerissimo” con farina di farro integrale, zucchero di canna e zenzero. «La nostra peculiarità – racconta la titolare Daniela Pascucci – è che lavoriamo principalmente con farine locali, macinate a pietra, biologiche e integrali, se possibile a km zero. Con attenzione abbiamo scelto un mugnaio che lavora con grani antichi, quindi con miscele di grani teneri, farro, producendo anche qualche farina senza glutine. Come dolcificanti, utilizziamo zucchero e cacao provenienti da cooperative del Sud del mondo. Ogni biscotto ha un suo sapore predefinito, una personalità che lo contraddistingue. Abbiamo un laboratorio in cui i biscotti sono realizzati a mano come una volta. Privilegiamo inoltre i prodotti del nostro territorio, come i vini della Valle del Senio, la lavanda di Casola Valsenio, i frutti dimenticati delle colline per ravioli e crostate».
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GUSTO
FESTE CONTADINE
NOTIZIE SLOW
Lom a merz, tanti incontri conviviali con la tradizione
CENA COI SAPORI DEL MONFERRATO AL RISTORANTE IL MOLINETTO
Dal 26 febbraio al 3 marzo si moltiplicano in tutte le campagne del ravennate e dintorni i tipici Lom a merz della tradizione rurale romagnola. Gran parte degli appuntamenti rivivono a fine inverno grazie all’organizzazione dell’associazione Il Lavoro dei Contadini che promuove le “focarine” nei campi vicino alle case nel circondario dei Comuni di: Argenta, Bagnacavallo, Brisighella, Budrio, Casalfiumanese, Casola Valsenio, Cotignola, Faenza, Imola, Marradi, Ravenna (Gambellara, Ragone, San Pietro in Campiano, S. Alberto, Savarna), Riolo Terme, Russi. Assieme ai fuochi propiziatori sono sempre previsti momenti conviviali all’insegna dei piatti classici della cucina popolare e delle ricette di Pellegrino Artusi. E inoltre animazioni con trebbi, letture, musiche e altri intrattenimenti legati alla cultura contadina Fra la miriade di appuntamenti in programma è da segnalare l’evento organizza to dallla condotta Slow Food di Ravenna, lunedi 27 febbraio alle ore 20, presoo la Sala Slow Food della Parrocchia S. Maria del Torrione in Via Umberto Majoli (traversa di Via Fiume Montone Abbandonato). Al centro della serata di festa e degustazione il pane e le focacce di Fabio del Forno Biologico Cappelletti & Bongiovanni. Quindi attorno al fuoco si inzia con qualche antipasto e una conversazione proprio sulla panificazione con farine di grani antichi locali nella cucina dell’Artusi. Alle 20.30 si cena con prodotti e vini locali: Zuppa di zucca gialla, Polpette con finocchi gratinati e spinaci lessati, Cenci e altri dolcetti di Carnevale. Costo 20 euro per i soci Slow Food, 25 per gli amici. Info e prenotazioni tel. Angela Ceccarelli 347 9564551 - slowfoodravenna@gmail.com. Per tutti gli altri appuntamenti dettagliati con i Lom a merz, in giro per le campagne e le colline consultare il sito www.illavorodeicontadini.org
CANTINE ECCELLENTI
COSE BUONE DI CASA
La condotta Slow Food di Ravenna propone per giovedì 9 marzo (alle ore 20.30) una serata dedicata ai sapori del Monferrato. Un viaggio intorno all’enogastronomia del territorio che che ha largamente contribuito a fare la storia dalla cucina piemontese ed italiana. La cena si aprirà con una serie di antipasti: Muletta casalese, Terrina di coniglio grigio di Carmagnola, Caprini della Cascina Aris di Monale, Salame di gallina bionda piemontese. Poi saranno portati in tavola Agnolotti gobbi all’astigiana, si proseguirà con Stracotto di Fassone con purea di patate e si concluderà con il classico Bonet. In abbinamento, la cantina Mosparone proporrà Sauvignon blanc Brinà 2014, Barbera d’Asti 2013, Albugnano classico 2013, Albugnano superiore 2010, Freisa chinata Na’ Frisa. L’appuntamento è al ristorante Il Molinetto (via Sinistra Canale Molinetto 139). Costo della serata: 40 euro, 36 per i soci; 40 euro per gli amici. Info e prenotazioni 338 8738688 davirosa22@gmail.com.
LO STAPPATO
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Assaggiamo un “Igt Emilia Lambrusco frizzante Boccanegra 11.0” annata 2016. A produrlo l’azienda parmense Oinoe. Lo riconoscerete dal colore scuro impenetrabile e dal naso pulito e ricco di frutto. Tanti i riconoscimenti olfattivi: ciliegia, amarena, note di prugne, china, radice, ribes e molto altro. Al palato ha una beva facilissima e gustosissima. La bollicina sottile e delicata, il tannino una carezza, la freschezza acida gradevolissima. Per una merenda a base salumi.
Finisce il Carnevale, ecco le fritole veneziane di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it
Ultimi giorni di carnevale ecco un fritto tipico veneziano, le fritole o frittoe Ingredienti: 400 gr. di farina 00, 30 gr. di lievito di birra fresco, 200 ml. di latte fresco, 60 ml. di acqua tiepida, 60 gr. di zucchero semolato, 100 gr. di uvetta, 2 uova, 2 cucchiai di rhum, un limone bio, un pizzico di sale, olio di semi di arachidi per friggere, zucchero semolato per avvolgerle. Preparazione: mettere a mollo in una tazza di acqua tiepida l'uvetta. In una ciotolina sciogliere il lievito di birra con l'acqua tiepida. Setacciare la farina in una ciotola capiente con il pizzico di sale, unire lo zucchero, la scorza grattugiata del limone e le uova. Mescolate poi aggiungete il rhum, il lievito sciolto in acqua e il latte tiepido. Dovete ottenere una pastella piuttosto densa. Per ultimo aggiungere l'uvetta ben strizzata e asciugata. Coprite la ciotola con pellicola e fatela riposare in un luogo tiepido fino a quando non avrà raddoppiato il volume(circa 2 ore). Scaldate l'olio in grande quantità in un tegame con i bordi alti, appena è caldo, aiutandovi con due cucchiai, fate scivolare un po' di impasto. Cuocete poche porzioni alla volta. Quando saranno ben dorate e cominceranno a scurire, con una schiumarle toglietele e asciugatele su carta per fritti. Prima di servirle arrotolatele in abbondante zucchero semolato.
DEGUSTAZIONI ALLA LUNA
DI
PANE
LE DELIZIE DELLE
MARCHE
Nuovo appuntamento di gusto alla Luna di Pane Food & Wine (via Mazzini 47) venerdì 24 febbraio (dalle ore 19) che vedrà protagonista la cucina tipica delle delle Marche. Ecco gli assaggi in programma: Crostini con patè di Carciofo di Jesi, Zuppa di Cicerchia Serra de' Conti (presidio Slow Food), Pecorino dei Monti Sibillini, salume Ciauscolo IGP, Salame di Fabriano, Lonzino di Fico (presidio Slow Food). Vini in abbinamento (selezioanti dalla Cambusa di Bacco): Verdicchio dei Castelli di Jesi “Valle delle Lame” e Vi de Visciola. Costo 15 euro, 12 euro per i soci Slow Food. Prenotazione consigliata tel. 0544 32655.
INFO PROM
Tenuta Villa Trentola una favolosa storia di colline, viti e vini all’insegna dell’ospitalità La storia di Tenuta Villa Trentola parte da lontano e assume i contorni di una favola. “C’erano una volta due bambine, cresciute in una terra meravigliosa,generosa,pronta ad offrire tutto il suo avere, le sue ricchezze, le sfumature ambientali, i suoi aromi uniti ai profumi, una terra con l’anima fatta di sapori antichi e inserita in un’anfiteatro naturale collinare, dove terra e cielo si incontrano illuminati da una stessa luce, dove i vigneti sembrano essere coccolati dal sole e accarezzati dal vento”. Queste fanciulle, ora sono adulte, portano il nome di Federica ed Elisabetta. Sono le figlie del dottor Enrico Prugnoli, il quale ha ereditato la Tenuta Villa Trentola dal padre che, a sua volta, l’ha ricevuta dal nonno Enrico. Questi l’aveva acquistata nel lontano 1890 ed essendo un’amante del vino, aveva poi tramandato al figlio l’arte di curare la vigna e vinificare, l’abitudine a sostenere la fatica del lavoro e, soprattutto, l’amore e la dedizione necessarie per ottenere il prezioso prodotto. La Famiglia Prugnoli si fregia di uno stemma araldico in cui l’elmo da guerriero, che richiama il periodo medievale, sormonta delle prugne, un frutto proprio di questa terra e da cui, molto probabilmente, mutuano il cognome. Tenuta Villa Trentola, nelle colline di Bertinoro, è dotata di una moderna cantina seminterrata, che può essere ammirata dai grandi finestroni che si affacciano in un giardino rialzato a ridosso di un’antico stabile, in cui si trovano gli impianti di produzione del vino. L’azienda si estende su un terreno vocato, in cui fanno bella mostra circa 20 ettari di vigna che producono le uve da cui nascono i vini. A partire da etichette Sangiovese di alta qualità. Nella casa colonica, adiacente alla cantina, si trova una sala degustazione. L’azienda per la sua eccezionale posizione panoramica è tra i luoghi simbolo della classica ospitalità Romagnola. Una degustazione di vini della Tenuta Villa Trentola è in programma all’Albergo Cappello, giovedì 2 marzo, alle ore 20, in occasione del momento conviviale a chiusura della serata di presentazione del ciclo di conferenze “SeDici Architettura”, promosse dalla rivista Casa Premium e dalla società editrice Reclam.
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di Giorgia Lagosti*
Preparazione Privare il finocchio delle foglie esterne più dure. Lavarlo e affettarlo sottilmente con il coltello (oppure con una mandolina). Pelare l'arancia al vivo e tagliarla a spicchi conservando il succo. Trasferire il finocchio e l'arancia in un'insalatiera. A questo punto unire il soncino e i pistacchi tritati grossolanamente. Infine, in una ciotola emulsionare il succo d'arancia con l'olio di oliva, il sale ed il pepe e condire. Servire subito. (gio. la.)
L'acido folico o vitamina B9 (folato nella forma naturale) è una vitamina idrosolubile essenziale alla sintesi del Dna e delle proteine. Fondamentale per il corretto funzionamento del cervello e per la salute mentale ed emotiva, è particolarmente importante durante i periodi di forte crescita, come in gravidanza (prevenzione della spina bifida), nell’infanzia e nell’adolescenza. Lavora anche in stretta collaborazione con la vitamina B12 nella corretta formazione dei globuli rossi e nella funzionalità del ferro.
Fonti alimentari Gli alimenti ricchi di vitamina B9 sono gli ortaggi intensamen-
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LA RICETTA
Quell’essenziale acido folico
Carenza La carenza di acido folico è quella più comune nel gruppo di vitamine B. L’alcolismo, la sindrome del colon irritabile e la celiachia contribuiscono a causarne carenze, anche importanti, che possono provocare scarsa crescita, infiammazione della lingua, gengivite, perdita di appetito. Tra i segnali più comuni poi ci sono anche l’anemia, i disturbi del sonno e la difficoltà di concentrazione.
RAVENNA &DINTORNI 23/2 2017
IL CONSIGLIO LA CURCUMA, OTTIMA PER CONDIRE E PER CENTRIFUGATI
te verdi, le arance, i kiwi, il lievito, i cereali integrali, il germe di grano, i pomodori, i legumi, il cavolo, le insalate e gli spinaci. I cibi animali invece, con l’eccezione del fegato, ne sono poveri. Da ricordare che frutta e verdura vanno consumate preferibilmente crude poiché la cottura distrugge gran parte dei folati presenti nei cibi. Questa vitamina infatti, oltre a essere instabile ai rag-
gi ultravioletti e alla presenza di ossigeno è distrutta dal calore. Sinergia La vitamina B9 lavora in sinergia con la vitamina C, i bioflavonoidi, la vitamina B12, rame e zinco. *dottoressa in Chimica maestra di cucina Aici ed esperta di cucina del benessere
La curcuma, radice di color giallo oro sempre più utilizzata in cucina, vanta innumerevoli proprietà antiossidanti, anti infiammatorie e antidolorifiche. La curcuma è molto ricca di vitamine essenziali, come la vitamina B6. Oltre ad insaporire pietanze di verdure, carne o pesce, questo tubero può essere anche aggiunto a centrifugati o estratti; a La Reverie, il locale dove gustare frutta e verdura sempre freschi e di stagione in via Mura di San Vitale a Ravenna, lo si può aggiungere a piacimento a diverse proposte di centrifugati per fare un pieno di vitamine.
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TEMPO LIBERO
28 ARIETE
BILANCIA
Grazie a Venere e Marte nel segno, e poi a Mercurio, siete concentrati sulle priorità. Se una certa serenità rilassata nel cuore non vi basta, puntate sulle amicizie e sulle soddisfazioni economico-finanziarie in vena di moltiplicarsi. Ci penserà poi il week end a risollevare cuore e ormoni.
Affrontare gli impegni di lavoro o altre incombenze urgenti sarà più difficile che perdere peso dopo le feste di Natale. Disciplina e impegno non basteranno a sedare le eventuali paure che vi consumano energie. Occorreranno colpi di terga a raffica, anche in fatto di amore e ormoni.
TORO
SCORPIONE
Siete inquieti, per via della quadratura di Mercurio, che attira ritardi, ostacoli o persone buone solo triturare gli zebedei, vostri. Ci vorrà ancora qualche giorno per vederci chiaro e capire cosa fare. Approfittatene per concentrarvi sulle vostre ambizioni amorose, che promettono un po’ di sollievo.
Certe scontentezze e una certa noia lentamente sbiadiscono. Dal fine settimana poi Mercurio vi aiuterà a ritrovare il giusto slancio in fatto di amicizie, p.r. e lavoro. Approfittatene per dedicare un po’ di tempo anche al sudombelico, vostro e di chi vi piace, e rimettere così in circolo le energie.
GEMELLI
SAGITTARIO
Il cielo tifa per voi, ma certi imprevisti rompono più dei dissidi interni al PD. Non c’è da stupirsi se giovedì un attacco di gastrite vi renderà difficile sostenere gli impegni che avete in agenda. Non sarà un grande momento anche per l’ormone. Approfittatene per curare la casa nel fine settimana.
Con Saturno opposto avrete uno spiccato interesse verso voi stessi. Ma fate attenzione a non apparire troppo volubili con gli amici e nello shopping, e non provocare, quindi, un attacco di bile in famiglia. Ottimo il fine settimana per mettere in cantiere nuovi progetti, anche insieme al partner.
CANCRO
CAPRICORNO
È la settimana giusta per sbrigare le faccende pratiche, che se non cancellano la sfiga nel lavoro, almeno rinnovano la lucidità utile a riconoscere i progetti sui quali vale la pena investire energie e denaro. Sabato una buona notizia vi risolleverà l’umore, ma domenica non spaccate gli zebedei.
Nonostante Marte e Venere dissonanti che vi costringono a farvi un sedere cubiforme, proprio nel week end potrete prender fiato e soprattutto trovare il modo di non reagire a colpi d’ascia contro le difficoltà del periodo, sfoderando, invece, la migliore faccia da glutei per curare ogni relazione.
LEONE
ACQUARIO
Con Mercurio che vi sostiene, non avete nulla da temere dai cambiamenti che si profilano. Potrete così dedicare un po’ di tempo agli aspetti più futili della vostra vita senza per questo sentirvi in difetto. Attenzione però nel fine settimana. Se lavorate non irritate i capi e non trascurate il partner.
Marte e Saturno vi regalano forza, mentre Giove aumenta il vostro fascino. Insomma è un gran bel periodo per voi, senza contare che Venere vi fa trepidare d’amore. Ma nel fine settimana evitate di sfettolare gli zebedei altrui rimarcando con troppa foga la vostra, per carità, meritata felicità.
VERGINE
PESCI
Con un cielo più vivace da fine mese, avete solo l’imbarazzo della scelta su quali progetti e iniziative intraprendere. Fate però attenzione all’emotività, che negli ultimi anni ha portato un bel po’ di instabilità nella vostra vita. Per cui evitate di mandare a sud del coccige chi vi ostacola.
L’opposizione di Mercurio dal week end, aizza il vostro lato idrofobo che rischia di contagiare i rapporti col partner e con i colleghi. State calmi e non prendete decisioni inopportune. Le giornate migliori sono quelle lavorative, perché se anche non si fornica, almeno l’amore si salva.
PALLAVOLO FEMMINILE/CAMPIONATO B1
PALLAVOLO FEMMINILE/GIOVANILI
La Teodora mette la freccia e sale in cima Il ko di Orvieto cambia la classifica. Il 4 marzo a Bastia poi sarà derby in casa
Le campionesse regionali Under 16 in campo al memorial “Campesan”
La Conad Si Computer torna a respirare aria d’alta quota: la 17esima giornata del campionato di B1 femminile è stata segnata dalla vittoria delle giallorosse in casa contro Montespertoli (3-0) in contemporanea con la sconfitta di Orvieto contro l’Olimpia Ravenna (3-1) e così la Teodora è tornata in vetta alla classifica con un punto di vantaggio su San Lazzaro. Contro le toscane al Pala Costa la Teodora parte con il sestetto abituale (Mazzini palleggiatrice e Nasari opposta, A CLASSIFICA Aluigi e Rubini ricevitori-attaccanti, GIALLOROSSE AVANTI DI UN PUNTO SU SAN LAZZARO Sestini e Torcolacci centrali, Mastrilli La classifica del girone C di serie B1 dopo 17 giornate (la prima è promossa in libero) poi coach A2; seconda, terza e quarta ai playoff; le ultime tre retrocedono in B2): Teodora Caliendo concedere Ravenna 41, San Lazzaro 40, Orvieto 39, Olimpia Ravenna 39, Perugia 36, Moie un po’ di riposo ad di Maiolati 29, Montale 26, Castelfranco di Sotto 26, San Giustino 19, Bastia alcune delle titolari Umbra 17, Cesena 15, Firenze 11, Montespertoli 11, Reggio Emilia 8. ma l’andamento della gara non è mai in bilico. Il torneo osserva ora un turno Spazio a cura di di riposo: Conad SiComputer di Teodora nuovo in campo sabato 4 marzo a Pallavolo Bastia Umbra poi l’11 marzo in Ravenna casa sarà tempo di derby contro Teodoraravenna.it l’Olimpia.
Anche quest’anno la ALENDARIO Teodora è stata inserita tra le partecipanti all’imporFINALE PROVINCIALE UNDER 14 tante torneo under 16 a invito “Memorial Giovedì 23 febbraio: ore 19.45, palestra Campesan” in programma vigili del fuoco (viale Randi), Teodorail 25-26 febbraio a Abano Master Olimpia (finale campionato proe Montegrotto. Ben sei vinciale under 14). Sabato 4 marzo: ore delle prime otto classifica18, palestra Montanari (via Aquileia), te al torneo nazionale di Teodora-Nettunia Bologna (serie D). Lecce che assegnò lo scuMartedì 7 marzo: ore 20, palestra detto 2016 (Teodora ottaMattioli (via Cicognani), Teodorava) saranno ai nastri di Anderlini Modena (U18). partenza del “Campesan”. Per le giallorosse, campionesse regionali in carica da due stagioni e presenza fissa negli ultimi tre anni alle finali nazionali di categoria, si tratta della quarta partecipazione. Aggiornamenti live: http://trofeotermeabanomontegrotto.fipavpd.net.
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La rosa della Teodora under 16: Babini, Baldi, Bendoni, Bisca, Bissoni, Buccelli, Drapelli, Gardini, Gbola, Lauciello, Maiolani, Mingozzi, Servadei e Tarlassi. Allenatore: Brunetti. Assistente: Branzanti. Team manager: Segurini.
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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 13 al 19 febbraio 2017 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna
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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
«La pubblicità è l’anima del commercio» recita un vecchio proverbio che si riferiva ad un modo piacevole e talora divertente per attrarre i cittadini all’acquisto di prodotti, che per la maggior parte servivano per la vita quotidiana e in una scelta alternativa erano indispensabili. Anche l’attrazione per il divertimento si affidava a manifesti e c’erano vetrine ben allestite e tali da indurre a passeggiate periodiche per gustare l’abilità della disposizione di abiti, scarpe e accessori vari. In queste disposizioni venivano impiegati artisti, poeti che con il colore e la parola abbellivano il tutto. Pure la pubblicità per radio e televisione è stata per un periodo assai discreta fino a precipitare in una ossessione sempre più violenta, ma che può essere evitata a piacimento. Quello che non può essere evitato è il tentativo di entrare nella vita quotidiana da parte del servizio telefonico. Una legge ha istituito il Garante della “privacy”, a cui si può ricorrere in caso di insistenze telefoniche, ma lo stesso Ente ha dichiarato che può corrispondere solo all’1 % delle richieste e non per quelle che riguardano gli elenchi telefonici pubblici. Però il fenomeno riguarda anche i cellulari, il cui numero dovrebbe essere disponibile solo per chi è gradito all’utente. Messaggi e telefonate invece provengono da ogni parte anche abbinati a servizi del gestore che propone giochi a premi i quali dovrebbero essere esclusi per i minorenni; essi facilitano la ludopatia, la quale è divenuta un grave problema sociale. All’associazione Consumatori si presentano casi assai gravi di vero e proprio “stalking” tramite tutti i tipi di servizio telefonico. Una nostra associata ha ricevuto una serie di telefonate a nome del gestore ripetute anche 8-10 volte al giorno. Il numero visualizzato a un tentativo di connessione è risultato inesistente e il servizio clienti ha dichiarato la propria indisponibilità ad intervenire su chi si era inserito arbitrariamente nella linea. A questo punto l’avvocato dell’associazione ha formulato una denuncia/querela presso l’Autorità Giudiziaria competente con annessa richiesta di danni. A Ravenna l’associazione consumatori Codici è in via Ignazio Sarti 5 tel. 0544 35183 Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)
A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo
CONGRESSO UISP
Rozzi rieletto presidente regionale Uisp, nel consiglio anche tre ravennati «Siamo pronti a partire», Mauro Rozzi ha salutato così la Sala degli Specchi di Palazzo Gnudi a Bologna e i suoi 150 delegati, al termine del nono congresso Uisp Emilia Romagna che sabato 18 febbraio ne ha sancito la riconferma come presidente per altri quattro anni. Un nuovo consiglio, composto da 31 persone, guiderà assieme a Rozzi l'associazione dello sportpertutti in regione. Molti giovani in questo rinnovato gruppo dirigente, per un'età compresa tra i 28 e i 48 anni. Al contempo, la più alta percentuale al femminile, con 13 donne e 18 uomini, oltre al coinvolgimento nel Consiglio dei nuovi cittadini. E tra i consiglieri, anche la riconferma di Marco Pirazzini, presidente del Comitato Uisp Ravenna-Lugo, e di Alessandro Mantella, nella veste di responsabile regionale della SdA Neve, oltre all’ingresso di Daniela Melandri per il settore della Ginnastica Ritmica. «Nel congresso abbiamo utilizzato spesso la metafora del viaggio – sottolinea Rozzi – ed ora abbiamo la direzione e ci sono i compagni. A questo nuovo gruppo di lavoro va il compito di tramutare le politiche discusse oggi in proposte concrete. Sono onorato e orgoglioso di poter lavorare con uno staff motivato, con cui affrontare il secondo tempo di questa partita». L'attività sportiva come centro di una serie di molteplici azioni sociali è stata la protagonista di questa tornata congressuale. Lo sport nelle carceri, nelle città come strumento di tutela della salute, nei parchi per la riscoperta – anche turistica – del territorio, nelle zone disagiate per la valorizzazione delle differenze: queste le implicazioni sottolineate nelle relazioni dei dirigenti Uisp e dei rappresentanti istituzionali. Tra questi, oltre al senatore Stefano Vaccari e all’assessore
allo sport del Comune di Bologna Matteo Lepore, anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. «La nostra regione – ha affermato Bonaccini nel suo intervento – è a pieno titolo una terra di sport, con 800mila iscritti a enti di promozione sportiva, quasi 370mila atleti aderenti alle federazioni e circa 3 milioni di praticanti. Con i suoi 300mila soci e le oltre tremila associazioni, la Uisp Emilia Romagna è sul gradino più alto del podio nazionale non solo per tesserati, ma anche per l’attività svolta e la formazione. Con un obiettivo dichiarato: promuovere temi di salute, benessere, movimento, stili di vita sostenibili nelle città e tra le persone, nessuno escluso». «Non aspiriamo a sostituirci alle istituzioni – è il commento di Mauro Rozzi – ma possiamo essere al loro fianco. Usciamo dal congresso con l'indicazione che il nostro futuro si sposta sempre di più sullo sport sociale. Lì interpreteremo il nostro ruolo, sperando di generare un profondo rinnovamento dell'idea di sport, ancora non affermatasi in Italia». Il congresso Uisp Emilia Romagna ha rappresentato un’ulteriore tappa nel lungo percorso democratico di rinnovamento dell’associazione. Dopo oltre 120 congressi territoriali si è alla fine della tornata dei venti regionali, in attesa dell'appuntamento con il Congresso Nazionale dal 24 al 26 marzo 2017 a Montesilvano, in provincia di Pescara. Lista dei componenti del Consiglio Regionale Uisp Emilia Romagna 2017-2021: 1) Mauro Rozzi; 2) Enrico Balestra; 3) Carlo Balestri; 4) Marco Pirazzini; 5) Emanuele Mastrogiacomo; 6) Alessandro Mantella; 7) Davide Antonelli; 8) Rita Scalambra; 9) Alessandra Bolzoni; 10) Marwa Mahmoud; 11) Federica Imbrogli; 12) Federico Bonacini; 13) Vincenzo Mordacci; 14) Roberto Meglioli; 15) Marco Vuocolo; 16) Daniela Melandri; 17) Davide Ceccaroni; 18) Tania Romualdi; 19) Andrea De Vivo; 20) Manuela Claysset; 21) Paolo Belluzzi; 22) Michele Marzullo; 23) Vera Tavoni; 24) Fabia Giordani; 25) Teresa Di Stefano; 26) Ivan Lisanti; 27) Paola Paltretti; 28) Stefano Ragazzi; 29) Paola Lanzon; 30) Riccardo D’Ambrosio; 31) Chiara Bozzi.
BEACH TENNIS
Al via da marzo il nuovo corso per insegnanti La struttura di attività Beach Tennis del Comitato Uisp Ravenna-Lugo propone un nuovo corso di formazione per insegnante regionale di Beach Tennis Uisp. Il corso prenderà il via negli ultimi giorni del mese di marzo, con termine iscrizioni e contestuale prova di ammissione previsti per giovedì 23 marzo. Sono previste sia lezioni teoriche che pratiche allo scopo di formare personale attestato da Uisp come insegnante regionale di 1° livello da inserire nell’ambito delle attività motorie e sportive nella disciplina del Beach Tennis. Per accedere al corso si dovrà essere, di norma, in possesso del diploma di Scuola Media Superiore e aver compiuto 18 anni. Nella serata di giovedì 23 marzo si dovrà sostenere una prova di ammissione con relativa valutazione. Il corso sarà strutturato in 48 ore di lezioni, con l’obbligo di presenza al 75% delle sedute, più un tirocinio formativo di 30 ore presso Circoli e Scuole affiliate Uisp. Le lezioni tratteranno argomenti teorici in aula e pratica sul campo di gioco. Al termine di tale percorso l’esame prevede prova orale e scritta con realizzazione di tesina finale da relazionare. Data prevista per l’esame finale sabato 27 maggio. La quota di partecipazione prevista ammonta a euro 290,00, oltre alla tessera Uisp tipo D 2017 associativa e assicurativa. La quota stessa comprende tutte le lezioni e il materiale didattico. L’esame di ammissione si potrà sostenere solamente dopo la sottoscrizione e il pagamento della quota associativa per tessera Uisp. Le lezioni si terranno nelle sedi dei Comitati territoriali Uisp della Romagna e nei circoli affiliati Uisp. Le sedi delle lezioni verranno definite in base alla provenienza territoriale degli iscritti in maniera da agevolarne la partecipazione. Il corso si svolgerà al raggiungimento dei sei iscritti. Info: tel. 0544 219724 oppure 0545 26924, ravennalugo@uisp.it.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 23 febbraio 2017
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Le Parti Comuni del Condominio Il Condominio è composto da proprietà esclusive e parti comuni, ma quali sono quest'ultime? E' l'articolo 1117 del codice civile a togliere i dubbi e fornire un elenco. I beni comuni si dividono in tre categorie: necessari, di pertinenza e accessori. • Beni comuni necessari: il suolo in cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, il tetto, il lastrico solare, le scale, il portone d'ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, il cortile • Beni comuni di pertinenza: i locali della portineria, la lavanderia, caldaia centralizzata, locale per stenditoi, ricovero biciclette. • Beni comuni accessori: le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere che servono all'uso e al godimento comune come gli ascensori, pozzi, cisterne, gli acquedotti e inoltre le fognature e canali di scarico, impianti per l'acqua, per il gas, per l'energia elettrica, per riscaldamento e simili fino al punto di diramazione degli impianti ai locali di proprietà esclusiva dei condomini. L'articolo 1117 non è né esaustivo, né inderogabile e vi possono essere casi in cui vi siano beni comuni che il codice civile non ha indicato (es. piscina, fontana, parco giochi) o che lo stesso bene comune in elenco sia di proprietà esclusiva di un singolo condomino (es. solaio di copertura). Non è detto che tutti i beni siano di proprietà comune tra tutti i condomini. In un condominio con più fabbricati, ci si trova davanti ad una comunione parziaria dove i beni comuni sono di proprietà solo di chi ne usufruisce (es condominio con più scale, ascensori ecc. sono comuni solo ai proprietari degli immobili che servono). Nel corso della vita del condomino possono avvenire variazioni di consistenza e titolarità della cosa comune. Per consistenza si pensi ad esempio alla demolizione del tetto ed alla sua trasformazione in un terrazzo comune, mentre per titolarità si pensi alla vendita dell'appartamento del portiere dopo che tale servizio è stato soppresso. Di quanto sono proprietario delle parti comuni? La proprietà è data dai millesimi. Alessandro Fanara - Amministratore Condominiale ASPPI
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RAVENNA CENTRO STORICO Vendesi ampio e luminoso appartamento, in condominio di grande qualità. Ingresso, ampia sala, cucina, tre camere da letto, tre bagni e balconi. Soffitta e posto auto condominiale. Class. En. in lavorazione. € 230.000,00
inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 23 febbraio 2017
settimanale
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