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ALL’INTERNO GLI ANNUNCI IMMOBILIARI da pagina 29

Settimanale di informazione FREEPRESS

Foto di Adriano Zanni

Giovedì 23 aprile 2015 n.626

RAVENNA&DINTORNI

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L’HERA DEL FUTURO SCONTRO SUL NUOVO STATUTO DELLA MULTIUTILITY, DOVE POTRANNO ENTRARE PIÙ PRIVATI

TERRORISMO

a pagina 6

Arrestato un presunto foreign fighter

Piazza Paul Harris, 21 - Ravenna Tel. 0544 590701 www.projectservicesnc.com

ECONOMIA

da pagina 12

Dentro al labirinto dei residence turistici MUSICA

a pagina 16

De André rivive all’Alighieri

Un 27enne residente sui lidi pronto a partire per raggiungere l’Is in Siria

CLASSICA

SOCIETÀ

La pianista Beatrice Rana in concerto

da pagina 4

Pedalate, mostre e teatro: il 70° della Liberazione

da pagina 8

a pagina 17

INSERTO

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• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

GIO 0,08 PIA OM€AG COPrezzo

NATURHOUSE

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Dimagrire non è mai stato così facile Due punti vendita a Ravenna, in via Zampeschi e in viale Alberti, dove il cliente viene seguito in tutto il percorso, dalla consulenza iniziale al piano alimentare fino al mantenimento Grazie al consolidato metodo NaturHouse, dimagrire non è mai stato così facile.

Il marchio è nato in Spagna nel 1992 e si è poi diffuso in tutto il mondo contando più di 2000 centri, di cui quasi 500 in Italia.

Nel contesto ravennate il marchio è arrivato 5 anni fa grazie al sapiente lavoro di Quinta Natura, società che attualmente gestisce 4 realtà commerciali, di cui 2 a Ravenna: una in viale Alberti 92 e una in via Zampeschi 4, controviale via Cilla (recentemente trasferito da Piazza Baracca).

I centri NaturHouse si occupano di rieducazione alimentare, grazie al meticoloso lavoro di esperte nutrizioniste e biologhe nutrizioniste, che mettono a disposizione del cliente la loro professionalità offrendo consulenze nutrizionali gratuite ed abbinano a queste ultime la vendita di integratori alimentari.

Gli integratori, che i clienti assumono regolarmente durante il loro percorso, sono tutti naturali, approvati dal Ministero della Salute, rigorosamente controllati e certificati dalla Comunità Europea.

Il percorso NaturHouse prevede un primo colloquio conoscitivo, in cui l’esperto nutrizionista valuta le abitudini alimentari e lo stile di vita del cliente, e grazie ad una particolare bilancia, il bioimpedenziometro, viene valutata la composizione corpo-

LA TESTIMONIANZA KATIA È DIMAGRITA QUASI 32 CHILI: «FONDAMENTALE IL SUPPORTO MOTIVAZIONALE DELLE RAGAZZE»

rea per determinare eventuali eccessi di grasso e ritenzione idrica.

Sulla base di questi dati viene elaborato un piano alimentare adeguato, che si rifa ai principi della Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio dell’umanità e al quale si accompagna l’impiego dell’integratore più appropriato, brucia grassi, drenante, detossinante etc., che rappresenterà l’unico costo a carico del cliente.

Come spiega la dottoressa Alessandra Ancarani, i piani proposti sono completi di ogni componente alimentare, ricchi di frutta e verdura e sopratutto non prevedono l’impiego della bilancia come strumento per determinare le quantità da assumere.

Il cliente viene seguito settimanalmente fino al raggiungimento del suo personale obiettivo così da riuscire ad abbandonare le vecchie e sbagliate abitudini alimentari per poter ritrovare forma fisica e benessere. Dopo aver raggiunto l’ambito traguardo, seguirà una fase di mantenimento, che sarà fondamentale per consolidare il risultato raggiunto.

«Il nostro intento è fare educazione alimentare»

(nelle foto, sopra i titolari, a sinistra lo staff dei punti vendita di Ravenna)

La migliore testimonianza della validità del metodo NaturHouse viene dai clienti stessi. A Ravenna Katia Gaddoni (seguita dal centro di via Zampeschi) sta portando avanti con successo il suo percorso di dimagrimento. La sua consulente, la dottoressa Alessandra Ancarani, afferma che la tenacia, la caparbietà e la costanza sono punti chiave fondamentali per il raggiungimento dell’obiettivo, e questa è stata la chiave del successo di Katia. «Il segreto poi – sostiene – è quello di entrare in sintonia con la persona, capire chi si ha davanti, instaurare con lei un rapporto di fiducia per motivarla il più possibile al raggiungimento del proprio obiettivo».

Katia Gaddoni, quando ha iniziato e quanti chili ha già perso?

«Ho cominciato il 17 giugno scorso e, dopo circa quattro mesi il 21 ottobre, ho raggiunto il primo traguardo: – 20 chili. Con Alessandra ho deciso di proseguire e ad oggi ho perso altri 11,8 chili, per un totale quindi di 31,8 chili. Sono passata dalla taglia 62 alla 52… e finalmente ho riscoperto il piacere di vestirmi e sentirmi bene con me stessa».

Come mai ha scelto proprio il metodo NaturHouse?

«Dopo svariati tentativi fallimentari, come ultima spiaggia ho deciso di seguire il consiglio di un’amica che me ne aveva parlato positivamente e provare il metodo NaturHouse» Perché le altre diete e non hanno funzionato e il metodo NaturHouse sì?

«Le altre diete erano difficili da seguire; il sacrificio superava le aspettative e in breve tempo mi ritrovavo ad abbandonare l’obiettivo. Con NaturHouse le mie aspettative sono sempre state soddisfatte, non ho mai sofferto la fame, e grazie al supporto motivazionale costante delle ragazze, sono riuscita a superare il momento più critico della giornata (tra la colazione e il pranzo), senza arrivare mai al punto di demotivarmi o eccedere eccessivamente con “gli sgarri” neanche durante le festività». È stata aiutata nel percorso anche dall’attività fisica?

«Per il momento, no. Nel senso che tra il lavoro la mattina e due figli da accudire nel pomeriggio, non ne avrei proprio il tempo. Ma mi rendo conto che è una questione di volontà. So che un po’ di movimento fisico mi farebbe bene, e presto mi ci dedicherò. Il vantaggio di questo percorso è stato quello di non aver modificato eccessivamente le mie abitudini alimentari, se non per il fatto di aver aumentato il consumo di frutta, di verdura e di acqua, che tra l’altro hanno contribuito al miglioramento del mio benessere pisco-fisico, imparando la giusta combinazione tra gli alimenti».

Che benefici ha riscontrato dal dimagrimento?

«Dal punto di vista fisico, sto molto meglio di prima e soprattutto non soffro più di mal di schiena. Ma grande è il benessere psicologico che ne ho ricavato: mi sento più sicura di me stessa e ho riscoperto la vanità nel vestirmi. Ecco perché ho buttato via tutti i vestiti di prima, non li voglio più vedere!».

Traguardo finale?

«Vorrei perdere altri dieci chili, festeggiando così l’anno di dieta con – 40 chili. Poi chiaramente mi dovrò impegnare nel mantenimento». (nelle foto, a sinistra, Katia Gaddoni prima del percorso di dimagrimento NaturHouse e, a destra, dopo il percorso, accanto alle consulenti. Partendo da sinistra: Valentina Succi, che troverete in via Zampeschi e in viale Alberti; Serena Francesconi, consulente di viale Alberti e Alessandra Ancarani, consulente di viale Alberti e via Zampeschi)

OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 23/4 2015

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Una storia triste in cui tutti hanno ragione

di Gianluca Costantini

Il nostro fenomeno parastatale

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di Andrea Alberizia

di Moldenke

Non è possibile vivere al quarto piano con un figlio disabile di 13 anni costretto su una carrozzina troppo larga per entrare nell’ascensore (ma necessaria di quella dimensione per reggere la crescita del ragazzino). Vuol dire portarlo su e giù in braccio. Uno sforzo che riesce a fare il padre ma non la madre o la nonna. Per un paio di settimane la famiglia di Josh è andata avanti così. Poi l’unica soluzione è stata lasciare l’appartamento di proprietà per andare in affitto al piano terra nella stessa palazzina di via Gulli, nel quartiere Darsena a Ravenna. È questo l’epilogo amaro arrivato all’inizio di aprile della vicenda che vi avevamo raccontato su R&D del 26 marzo.

Nel condominio la famiglia vive dal 2000, con buoni rapporti di vicinato. Fino a tre anni fa era rimasta al primo piano in affitto: per superare i pochi gradini che conducono all’ascensore installarono un montascale spendendo 8mila euro senza chiedere la partecipazione dei condomini perché serviva solo a loro. Poi nel 2011 la madre di Josh ha ereditato dagli zii un appartamento al quarto piano e la famiglia ha traslocato per risparmiare le spese dell’affitto.

A gennaio del 2012, quando ancora utilizzavano un sedia più piccola che riusciva a entrare nell’ascensore ma già sapevano che presto avrebbero dovuto necessariamente sostituirla, presentarono all’assemblea condominiale la proposta di modificare l’ascensore spartendo le spese di 30mila euro e contando su un contributo pubblico di circa 6mila euro. Proposero la spartizione immaginando che l’intervento, per quanto dettato da un’esigenza specifica, potesse essere anche una miglioria dello stabile a servizio di tutti. Su dodici condomini erano presenti in dieci, alla votazione uno si è astenuto e otto hanno votato contro l’ipotesi della partecipazione alle spese. Tutto quindi doveva essere a carico della famiglia. Che ha temporeggiato fin quando la sostituzione della carrozzina non ha più permesso di attendere. Ma la famiglia di Josh non può affrontare una spesa così grande da sola. L’unica soluzione rimasta è stato il cambio di appartamento.

Nessuna legge impone ai condomini di sobbarcarsi una quota di spese per questo intervento (inoltre la conformazione del condominio permetterebbe di allargare l’ascensore ma non abbastanza per mettersi a norma con le leggi). E chiedere di spartire 30mila euro perché poi sarà a servizio di tutti è banale buon senso. È una storia in cui tutti hanno le proprie legittime ragioni eppure resta una sensazione di amarezza.

Qualcuno se la ricorderà, la musica triste con cui la Gialappa’s Band salutava i “fenomeni parastatali” del nostro calcio, all’epoca del mai troppo compianto Mai dire Gol. Erano quelle meteore che dopo poche stagioni o anche solo apparizioni se ne andavano mestamente dal nostro campionato. «Lo vogliamo ricordare così», dicevano i Gialappi. Ecco, io in queste ultime settimane sento dentro di me fortissima quella musica triste e vedo anche un volto, un uomo con occhiali ed espressione fiera (dai, fatemi dire così: fiera). E mi rivado a leggere le sue testimonianze, con gli occhi lucidi, come una sorta di vangelo. Da quei primi tempi in cui si lamentava per le tapparelle abbassate di certi condomini che potevano destare sospetti fino alle erbacce troppo alte che erano sempre di casa nei suoi comunicati; dagli stranieri che urlano troppo forte a quelli che sarebbe meglio non si sedessero tutti insieme sulle panchine; dallo scandalo dei rifiuti lasciati in spiaggia la notte di Ferragosto ai sacchetti di plastica che volavano nei parcheggi; dalle scopate (ops, no, spazzate) collettive per eliminare le foglie secche fino ai suoi crucci: i giardini Speyer e la sua Gulli, la “vecchia Darsena”, come diceva lui. Senza contare le decine di mail settimanali a prefetto, questore, comandante dei carabinieri o dei vigli urbani per segnalare anche le cacche dei cani sotto casa sua. Tanto che magari per evitare lo sfracellamento di maroni potrebbero averlo rinchiuso in carcere, e così si spiegherebbe tutto. Caro Giulione, l’avrai capito, ci manchi tanto. L’ultima tua mail è di fine novembre. Dicono che ti sei pure dimesso dal consiglio territoriale, che neanche gli altri tuoi colleghi di opposizione ti sopportavano più. Che nessuno ti voleva. E neppure chi ti aveva accolto come un padre, il caro Alvaro, neppure lui ha tentato di spiegare pubblicamente il motivo della tua sparizione.

Ma non puoi aver mollato, non puoi aver lasciato questa città in mano a della gentaglia, no Giulio, a me non me la racconti. E allora ti faccio una promessa, qui, di fronte a dio onnipotente: ti regalo questo mio spazio, ti concedo la mia rubrica per spiegare a me e a tutti gli altri tuoi fan che cosa è successo. Con calma, quando ti sentirai pronto.

Insomma, devi dircelo, devi dirlo a tutti dove cazzo è finito Giulio Bazzocchi.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIV nr. 626 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati srl, Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini, Gianluca Achilli (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Flavio Montelli, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni.

Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

RAVENNA - Via IV Novembre, 49/51 APERTO TUTTI I GIORNI - DOM-GIO: 07:00/01:00 - VEN-SAB: 07:00/02:00

Giovedi 23 aprile

Venerdi 24 aprile

Sabato 25 aprile

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R&B, BLACK MUSIC, DEEP HOUSE

BALEARIC EXPRESS BLACK FRIDAY

VIBES

Domenica 26 aprile

LADY VANILLA

Lunedi 27 aprile

DEEP HOUSE - ELETTRONICA dalle 19, Dj set Elis & Tinkoff

SOUL, JAZZ, FUSION

LONDON CALLING Indie Rock

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Martedì 28 aprile PER IL TUO DOPO CENA PROVA I NOSTRI TAGLIERI CON SALUMI SELEZIONATI

PIETRO ZINI

MUSIC IN THE BRAIN

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SOCIETÀ

AGENDA 25 APRILE I BOMBARDAMENTI DI S. ALBERTO

Foto di Adriano Zanni

Sant’Alberto celebra il settantesimo anniversario della Liberazione con una nuova installazione d’arte sonora di Luigi Berardi, dal titolo Vita nel rifugio di guerra – paesaggio sonoro della memoria, che farà rivivere i momenti dei bombardamenti nel sotterraneo della canonica di Sant’Alberto.

Visite guidate giovedì 23 e venerdì 24 aprile dalle 20.30 alle 21.30; sabato 25 dalle 12 alle 13. Info: 339 8290113.

IN SELLA PEDALATE IN PINETA E ALLA SCOPERTA DELLE DONNE DELLA RESISTENZA

FAENZA: TEATRO IN PIAZZA NENNI Nell’ambito delle varie iniziative organizzate dal Comune di Faenza per la Liberazione da segnalare lo spettacolo “L’azione per la libertà” realizzato dal Teatro Due Mondi con i ragazzi delle scuole che si svolgerà il 25 aprile alle 11.15 in piazza Nenni.

FESTA

AL PARCO DI

SAVIO

Nell’ambito delle iniziative organizzate dal Comune di Cervia per la Liberazione, da segnalare la festa di sabato 25 aprile (dalle 15 alle 20, con merenda a prezzi popolari) al parco Bertozzi di Savio di Ravenna con appuntamenti per grandi e animazione per bambini.

A RUSSI LA “TOSCA

DI

MARIO”

A Russi oltre alle iniziative istituzionali in piazza da segnalare una mostra sulla Liberazione al museo civico e lo spettacolo (venerdì 24 alle 20.45) al teatro comunale La Tosca di Mario della C.M.C. opera scritta da Ivano Artioli e recitata da Francesca Mazzoni, intervallata dalla musica del Coro Calamosca Mariani.

Ingresso libero.

“BELLA CIAO” A MEZZANOTTE Nell’ambito dell’iniziativa nazionale "25 aprile - Liberi anche di ballare", l’Arci in provincia di Ravenna organizza ad Alfonsine nel giardinetto del cinema Gulliver (dove alle 21 verrà proiettato L’ultimo lupo di Jean Jacques Annaud) una serata con dj che allo scoccare della mezzanotte suonerà “Bella ciao”. A Ravenna invece il circolo Arci Mama’s ha organizzato al teatro Alighieri una lunga serata su De André (vedi pagina 16), al termine della quale tutti i presenti intoneranno “Bella ciao”.

CANTI DI LIBERTÀ A BAGNACAVALLO Tra le iniziative di Bagnacavallo, sabato alle 21 al teatro Goldoni è in programma lo spettacolo Canti d'amore e di libertà: voce narrante Piergiorgio Costa, tastiera e voce Vittorio Bonetti, con Jader Nonni, Gianfranco Ferri, Maurizio Sangiorgi e con la partecipazione di Coristi per caso e coro Doremi diretti da Patrizia Betti.

NOTE DI PRIMAVERA A MASSA Venerdì 24 aprile alle 21 nella Sala del Carmine di Massa Lombarda, in via Rustici, ci sarà il concerto “Note di primavera - canti e musiche in movimento”, nell’ambito delle celebrazioni per il 70esimo anniversario della Liberazione.

LIBERAZIONE/1

Il 25 aprile, come ormai consuetudine, si svolgerà a Ravenna la Pedalata della Liberazione, dalla città alla pineta di Classe. Il ritrovo è fissato alle 9.30 al Conad di via Galilei. Info: lgasparini@comune.ra.it, tel. 0544 482266. Un’altra pedalata a Ravenna è organizzata quest’anno dall’Udi (Unione Donne in Italia) in collaborazione con l’Anpi e la Uisp di Ravenna. Appuntamento in questo caso per domenica 26 aprile con una biciclettata di circa 12 chilometri che raggiungerà i luoghi che videro protagoniste le donne della Resistenza ravennate.

Si consiglia l'iscrizione allo 0544 500335.

La vicepresidente della Camera in piazza e Sparagna all’Alighieri per il settantesimo A celebrare il 70esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo sarà a Ravenna il 25 aprile la vicepresidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni. L’onorevole del Partito democratico sarà l’oratrice ufficiale della cerimonia istituzionale che si svolgerà in mattinata (dalle 11) in piazza del Popolo e alla quale interverranno inoltre il sindaco Fabrizio Matteucci, il presidente della Provincia Claudio Casadio e il vicepresidente dell’Anpi provinciale Sergio Frattini. Saranno deposte anche le corone alla lapide dei partigiani e come da tradizione si esibirà la banda musicale cittadina.

In serata, alle 21 al teatro Alighieri – presentato dal Ravenna Festival con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri e in collaborazione con il Comune e l’Anpi provinciale – si svolgerà un evento speciale che avrà come protagonisti il musicista Ambrogio Sparagna e l’attrice Pamela Villoresi. Il titolo, “25 aprile sempre!”, vuole esprimere – si legge in una nota del Comune – il legame profondo della comunità ravennate con i valori e i principi che furono alla base della lotta di Liberazione e riafferma l’impe-

gno a mantenerli vivi ogni giorno. Nella serata si intrecceranno due momenti di spettacolo: in Io Ho visto Pamela Villoresi darà voce alle storie di donne e uomini che fanno rivivere come in un film le stragi commesse dai nazifascisti tra il 1943 e il 1945; Ambrogio Sparagna, con l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica e il Coro Amarcanto, si esibirà nel concerto Dalle belle città: canti di popolo dal Risorgimento alla Resistenza (prevendita biglietti al teatro Alighieri, tel. 0544 249244, e on line su www.ravennafestival.org; ingresso posto numerato 10 euro, ridotto 8 euro, associati Anpi 5 euro).

Celebrazioni sono in programma naturalmente anche in tutte le frazioni del comune di Ravenna, già a partire dal 23 aprile e con il coinvolgimento spesso dei bambini delle scuole. Da segnalare tra le altre la festa in programma in piazza San Massimiano a Punta Marina con stand gastronomico attivo a pranzo e cena e un pomeriggio all’insegna della musica dal vivo.

LIBERAZIONE/2

Uno degli scatti in mostra alla fototeca manfrediana su Faenza liberata, stampati direttamente dai negativi originali dell’epoca. La mostra verrà inaugurata sabato 25 alle 18 alla galleria della Molinella di Faenza

Il web aiuta Ca’ Malanca E festa sarà Sono stati raccolti tramite il crowdfunding sul web i 2mila euro necessari per realizzare il concerto dei Gasparazzo e la tradizionale festa della Liberazione a Ca’ di Malanca, museo della Resistenza nell’appennino toscoromagnolo. Il programma prevede dalle 12 il “pranzo del partigiano” (ingresso libero e aperto a tutti senza prenotazione) a cui seguiranno gli eventi: alle 13 la presentazione del libro di Mauro Gurioli Quando sbocciano i papaveri (Ed. Tempo al Libro) e dalle 14 i concerti, prima dei faentini Tarantucci e poi appunto con i Gasparazzo, storica folk’n’roll band che ha pubblicato un album dedicato proprio alla Resistenza. Terminerà il pomeriggio la consegna della targa ai musicisti Lo Zoo di Berlino e agli operatori della Cooperativa ZdB per l’impegno musicale legato ai temi sociali. Info: 349 4461825 (per arrivare strada per Firenze fino a San Martino in Gattara e poi seguire indicazioni per Monte Romano e Ca’ di Malanca).

SOCIETÀ

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LIBERAZIONE/3

INTERNET

STREET ART

Una camminata sul Senio tra cultura e antifascismo E contro i luoghi comuni

Invasioni digitali per «liberare» la cultura dell’elite

Sabato 25 aprile si terrà la tradizionale camminata “Nel Senio della Memoria”, ideata e coordinata dall’associazione Primola di Cotignola: un percorso sull'argine del fiume Senio, tra Cotignola e Alfonsine, da compiere a piedi o in bicicletta.

Lungo i 18 km del fiume saranno organizzati incontri con racconti, incursioni teatrali e musicali ricordando la Battaglia del Senio e l'antifascismo, la resistenza e la lotta per la libertà.

Partita come una semplice passeggiata, negli ultimi anni l’iniziativa ha visto la partecipazione a ciascuna edizione di oltre mille persone. La camminata prevede alle 9 la partenza di due gruppi, da Cotignola (campo di tiro con l’arco) e da Alfonsine (piazza Monti). Tra concertini e letture poetiche, i due gruppi convergeranno poco dopo mezzogiorno a Borgo Pignatta per il racconto concerto Insen...[Insieme] con Giovanni Nadiani e Angela Pezzi (voci recitanti), e il Fax Trio (Fabrizio Tarroni alla chitarra, Alessandro Valentini alla tromba, Andrea Bacchilega alle percussioni). Scritto sul respiro dei passi del Senio da Nadiani, il racconto narra del rapporto d’amore tra un romagnolo e una tedesca, figli della Seconda Guerra Mondiale.

Dalle 12 in poi nel parco pubblico di Masiera ci sarà il pranzo conviviale per tutti i partecipanti, che saranno accolti e salutati dalle musiche di Mimi Sterrantino e gli Accusati in concerto. La camminata proseguirà poi con destinazione Fusignano, in via Rossetta, nel punto in cui le truppe di Liberazione attraversarono il Senio. Qui ci sarà il concerto delle Femme Folk dal titolo Il tappeto magico della musica del Senio delle donne.

Alle 17 si arriverà alla destinazione finale a Rossetta, nel giardino del vecchio asilo, a fianco del centro civico, per l’orazione civile realizzata appositamente per l’evento dal titolo Il SOLO dell’avvenire: è più facile sognare la libertà quando si è oppressi o viverla quando si è liberi? Si tratta di una riflessione del Teatro Onnivoro contro i luoghi comuni, a cura di Matteo Cavezzali, con Antonio Maiani e musica di Luca Malatesta. Seguirà il concerto della Vassura Baroncini Open Band di Imola, diretta da Roberto Bartoli. Alle 18 merenda offerta e, al termine, una corriera riporterà tutti i partecipanti al luogo della rispettiva partenza della camminata (fermate ad Alfonsine, Bagnacavallo, Cotignola, Fusignano, Lugo).

Info: www.nelseniodellamemoria.it e 333 4183149.

Anche quest'anno si svolgeranno le “Invasioni Digitali” nei luoghi della cultura, manifestazione nazionale in programma tra il 24 aprile e il 3 maggio. Partecipare è semplice: è necessario avere un profilo Instagram e/o Twitter e condividere sui social media ciò che si andrà a “registrare” nel corso delle invasioni digitali. L’obiettivo – si legge in una nota di Antonella Barozzi, tra le organizzatrici in provincia di Ravenna – è quello di «liberare la cultura da una visione elitaria e stantia, e avvicinare il grande pubblico, facendolo diventare parte attiva di un processo di creazione collaborativa». Gli invasori, ciascuno in maniera unica ed originale, contribuiranno in questo modo a raccontare il vastissimo patrimonio italiano.

Alcune delle invasioni programmate nella nostra provincia sono in programma venerdì 24 aprile alle 17 al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, alle 18 alla Rocca di Riolo Terme, alle 18.30 al Museo delle Attività Subacquee di Marina e alle 20.30 al museo delle Cappuccine di Bagnacavallo, domenica 26 aprile alle 10 al museo Zauli di Faenza e venerdì 1 maggio alle 10 alla chiesa di Santa Giustina di Ravenna.

Da segnalare poi le invasioni ai due musei di Ravenna di sabato 25 (alle 16 al Nazionale) e domenica 26 (alle 11 al Mar) che saranno condite anche da performance di danza: la direzione artistica delle coreografe è a cura di Claudia Bosco e Carla Rizzu e del regista Eugenio Sideri.

Protagonisti sono alcuni dei migliori allievi dell’Ida Ballet Academy – nata a Ravenna nel 2003 – dove studiano ogni anno ragazzi provenienti da tutta Italia con l’obiettivo di diventare ballerini professionisti.

Iscrizioni su Eventbrite.it, info: www.invasionidigitali.it.

Ecco il murales di Sky, aspettando il festival Si chiama City of Memories il murales che l’artista tedesco Jim Avignon ha realizzato a Ravenna nella palazzina tra le vie Gulli e Fiume (nella foto) nell’ambito della serie televisiva del canale Sky Arte che ha ripreso le lavorazioni e intervistato – oltre allo stesso Avignon – anche residenti e addetti ai lavori. A organizzare l’evento (finanziato da Sky) l’associazione Indastria che ha annunciato anche la seconda edizione del festival di street art, “Subsidenze”, con altri artisti di fama internazionale che dipingeranno muri proprio tra via Gulli e via Trieste.

SPORT SACCHI A LUGO CON MARINO BARTOLETTI Il prossimo venerdì 24 aprile alle 21 alla sala conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo sarà ospite per parlare di sport e calcio l’ex allenatore di Milan e nazionale di calcio, Arrigo Sacchi. Presenterà il suo libro biografico Calcio Totale scritto a quattro mani con lo scrittore Guido Conti, che condurrà l’incontro insieme al giornalista forlivese Marino Bartoletti.

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

LE AZIENDE INFORMANO

«Festeggiamo chi la cooperazione la fa sul serio» Dal 30 aprile al 4 maggio la 38esima edizione della Festa della Cooperazione di Bagnacavallo «Un momento per ricordare che alla base delle imprese, dei numeri, e delle eccellenze che fanno del movimento cooperativo un importante traino per l’economia del nostro territorio e del nostro Paese, ci sono innanzitutto le persone, i soci. Sono loro il vero significato di questa Festa giunta ormai alla 38esima edizione». Sono le parole di Raffaele Gordini, presidente di Confcooperative Ravenna, a commento della prossima Festa della Cooperazione di Bagnacavallo che si svolgerà dal 30 aprile al 4 maggio in diverse cooperative e locali storici del movimento bagnacavallese di via Boncellino.

«Ogni anno la Festa della Cooperazione assume un significato diverso alla luce delle differenti vicende politiche ed economiche che caratterizzano lo scenario nazionale. In questo 2015, segnato da scandali in cui le protagoniste erano, almeno nel nome, delle cooperative, vogliamo comunicare, promuovere e festeggiare chi la cooperazione la fa sul serio, come le nostre imprese, che hanno dato molto a questo territorio in termini di economia, posti di

lavoro, welfare e solidarietà. Non è giusto che per qualche mela marcia sia un intero sistema a pagare.

Del resto – continua il presidente –, anche Papa Francesco nel recente incontro avuto con i 7mila cooperatori di Confcooperative ha sottolineato come questo modello di impresa metta al primo posto le persone ed abbia una visione dell’economia non finalizzata alla massimizzazione del profitto, ma al benessere dei soci e del territorio in cui questi operano. Il concetto 1+1=3 espresso dal Pontefice, nella sua semplicità e immediatezza racchiude tutto il significato alla base della cooperazione».

La Festa prenderà il via il 30 aprile alle ore 18 nei locali della cooperativa Agrintesa (via Boncellino 39) con il taglio del nastro alla presenza delle autorità. Tra i momenti salienti della 5 giorni: la S. Messa celebrata da mons.

Vasco Graziani il giorno del 1 maggio alle ore 10, seguita dal partecipato pranzo della cooperazione; le proposte ricreative che allieteranno i pomeriggi di venerdì 1, sabato

2 e domenica 3 maggio; gli stand delle cooperative con i loro prodotti; la mostra dell’artista Pietro Orsini; gli incontri della cooperazione agricola con gli studenti delle scuole medie del territorio e infine, a chiudere la Festa, l’incontro tra i consiglieri, i delegati di zona e i dirigenti di Agrintesa sui progetti futuri relativi alla pericoltura emiliano romagnola (ore 18 presso Agrintesa).

A cura di Confcooperative Ravenna

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SOCIETÀ

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ANTITERRORISMO

IL COMMENTO

Voleva arruolarsi con l’Is in Siria Arrestato 27enne in città dal 2011

Chi resisterà alla tentazione?

Del resto, erano proprio bei tempi quelli della Bossi-Fini

«Se Allah vuole conquisteremo Roma e la nostra bandiera salirà sulla torre di Pisa». È una delle intercettazioni che riguardano il 27enne tunisino Noussair Louati (nel riquadro in foto) arrestato nel tardo pomeriggio del 21 aprile a Ravenna perché sospettato di essere un foreign fighter arruolato nell'Is con l’intenzione di raggiungere la Siria per unirsi all'esercito dello Stato islamico con finalità terroristiche. Il giovane, difeso dall'avvocato Francesco Furnari del foro di Ravenna, era entrato in Italia la prima volta nel 2009 e poi nuovamente nel 2011 sbarcando a Lampedusa in arrivo dalla Tunisia dove era tornato dopo il matrimonio del 2010 in Italia con una donna Italia. I due hanno una figlia e vivevano in un appartamento sulla costa ravennate ma da qualche tempo la donna l'aveva cacciato di casa denunciandolo per maltrattamenti. Da allora di fatto era rimasto in zona senza fissa dimora e viveva trovando soluzioni di fortuna anche in abitazioni abbandonate.

L'indagine ha preso avvio lo scorso febbraio quando le Digos di Ravenna e Bologna acquisivano informazioni riguardanti il possibile coinvolgimento di Louati nell’attività di arruolamento nelle file del Califfato. Nel periodo in cui è stato monitorato, Louati avrebbe intrattenuto rapporti con combattenti jihadisti operativi in Siria, con i quali comunicava utilizzando Facebook, tra cui un palestinese

Mentre andiamo in stampa emergono alcune note biografiche salienti dell’uomo arrestato a Ravenna perché sospettato di essere pronto ad arruolarsi nell’Isis. In Italia nel 2009 poi viene fotografato a Lampedusa nel 2011, all’epoca della cosiddetta “emergenza nordafrica” che a Ravenna provocò non pochi problemi: qui infatti si erano dati appuntamento allora un nutrito gruppo di tunisini (fuorisciti dai programmi di assistenza a cui erano stati assegnati in altre regioni d’Italia) forti di un permesso per “motivi umanitari” che ha per lungo tempo evitato loro il rischio di espulsione nonostante fossero senza casa e senza lavoro. Si trattò di un evento straordinario e non ripetuto. Oggi le cose funzionano molto diversamente per chi sbarca a Lampedusa. Ma certo, c’è da scommettere, non mancherà chi vedrà in questa storia l’argomento principe da usare contro i migranti in mare, contro il lassismo dei governi di sinistra o centrosinistra, contro Matteo Renzi e Laura Boldrini. Si potrebbero quasi già scrivere adesso i comunicati stampa e le dichiarazioni di tanti consiglieri anche locali di centrodestra. Anche se nel 2009 e nel 2011 il presidente del Consiglio era Silvio Berlusconi e il ministro dell’Interno era Roberto Maroni. Legge sull’immigrazione vigente: Bossi-Fini. E, pronti a scommettere, la storia sarà anche la bandiera da far sventolare alla prossima raccolta firme contro veri o presunti centri di accoglienza.

Guardate: tra quelli ci sono anche i combattenti Isis. Anche se allora non esistevano i combattenti Isis o mai si era parlato di foreign fighter. Quindi il ragazzo avrà quindi eventualmente imboccato quella via qui, in Italia dove, sarà bene ricordarlo, è stato per questo arrestato. Dunque sarà difficile anche sostenere che i controlli non ci sono. Ma figuriamoci se quelli che stanno insultando perfino Gianni Morandi per aver osato associare i migranti italiani del secolo scorso a quelli odierni potranno lasciarsi sfuggire un’occasione così ghiotta. E, cosa fin più triste, figuriamoci se i politici a caccia di quei voti saranno in grado di rinunciarvi. Poco importa che tutto questo possa solo portare a esacerbare gli animi, a incattivire il dibattito, a ridurlo a rigurgiti di offese disumane. Poco importa che tutto questo sia esattamente ciò di cui non si sente il minimo bisogno per migliorare di una virgola la sicurezza e la qualità della vita di nessuno, né delle migliaia dei profughi in arrivo, ma nemmeno degli italiani. Potrà forse servire ad accattare qualche voto per fare una bella legge, come la Bossi-Fini, peraltro ancora in vigore, appunto. Bei tempi quelli, no?

Federica Angelini

nell’accampamento di Yarmouk, per organizzare il suo trasferimento verso quel Paese (attraverso la Turchia) per poi unirsi ai gruppi jihadisti dell'Is già impegnati in azioni terroristiche.

Gli investigatori hanno seguito i suoi spostamenti ed emerge un suo viaggio a Milano per incontrare l'imam del centro islamico di viale Jenner chiedendo un finanziamento per il suo futuro arruolamento.

Da Milano è però tornato senza alcuna sovvenzione.

Il 21 marzo scorso il tunisino ha acquistato un biglietto aereo per un volo di sola andata con partenza il 26 marzo dall’aereoporto di Berga-

mo all’aeroporto di Sabiha Gokcen di Istanbul (Turchia), partenza poi rinviata a causa di un disguido burocratico al consolato.

Negli ultimi giorni le Digos di Ravenna e Bologna hanno registrato la continua attività dell’uomo che ha tentato di raggiungere la Germania per poi trasferirsi in Siria, reperendo i fondi necessari anche attraverso lo spaccio di sostanze stupefacenti. Lo spaccio era infatti la sua principale fonte di sostentamento nel nostro Paese ed era già incappato in un controllo antidroga sui lidi.

Andrea Alberizia

POLITICA PRI A Santo Stefano i ribelli fondano una nuova edera contro i dirigenti nazionali C’è anche il Pri ravennate, e la cosa certo non stupisce, tra i “ribelli” che hanno deciso di non riconoscere la validità dello svolgimento del 47° congresso nazionale del Pri. Il segretario politico ravennate Eugenio Fusignani parla di «totale delegittimazione del quadro dirigente del Pri nazionale» che impone «a tutti i Repubblicani di prendere nelle proprie mani l'iniziativa per la costruzione e l'affermazione di una nuova identità». Lo scopo dichiarato è quindi ora quello di ripartire dal tessuto di base del partito, dalle associazioni e dai circoli repubblicani presenti sul territorio, con il progetto di riaggregare e consegnare piena dignità a tutte le realtà territoriali. «Con questo spirito – scrive ancora Fusignani – il 18 aprile 2015 a Santo Stefano di Ravenna, un gruppo di repubblicani, provenienti da diverse realtà regionali, si è riunito per dar vita a una fase di confronto e di elaborazione finalizzata a creare una rete delle presenze politiche ed associazionistiche. Consapevoli della straordinarietà del momento, i repubblicani riunitisi a Santo Stefano giudicano necessario dare corso, appena possibile, a un processo rifondativo e ricostruttivo del movimento repubblicano in Italia che, sotto il simbolo dell’Edera, adotti una forma associativa federale, con organizzazioni territoriali autonome, sia sul piano politico sia su quello organizzativo. Questo percorso impegnerà a far sfociare, in tempi brevi, il lavoro di questa iniziativa in un'Assise Costituente, aperta a tutti i repubblicani, ovunque collocati, fuori e dentro il Pri».

A Santo Stefano è stato quindi istituito un comitato provvisorio composto da Simone Aiazzi (Toscana), Fabrizio Belfiore (Marche), Giuseppe Fiandaca (Lombardia), Eugenio Fusignani (Emilia Romagna) e Ciro Polidori (Lazio) che si dovrà occupare di redigere un programma di attività, di censire le realtà repubblicane singole o associate e di promuovere entro il mese di maggio un'inziativa aperta a tutti i repubblicani.

INCONTRO

RAVENNA &DINTORNI 23/4 2015

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CRONACHE ROMANE

L’EUCARESTIA MAFIOSA: RAPPORTO TRA MAFIA E CHIESA CATTOLICA

Mercoledì 29 aprile alle 21, al Dock 61 di via Magazzi posteriori a Ravenna si terrà la presentazione del libro L’eucaristia mafiosa, scritto da Salvo Ognibene e pubblicato da Navarra Editore che prende in considerazione il legame tra mafia e chiesa cattolica. Intervengono: Salvo Ognibene (Diecieventicinque, Telejato, I Siciliani giovani), Don Claudio Ciccillo (Parroco di San Michele, Fraternità di San Damiano) e il Gruppo Dello Zuccherificio.

CLASSIFICHE

SOLE24ORE: CRESCONO I CONSENSI PER IL SINDACO

Exploit del sindaco Fabrizio Matteucci che balza dal 50esimo al 33esimo posto nella tradizionale classifica dei sindaci dei comuni capoluoghi di provincia più amati d'Italia, stilata come ogni anno dal Sole 24 Ore sulla base del sondaggio effettuato da Ipr Marketing. La percentuale di consensi di Matteucci è salita al 56,5, crescendo di 4,5 punti rispetto al 52 degli ultimi due anni (nel 2013 era 62esimo in classifica) e, in controtendenza rispetto ai colleghi, anche rispetto al 55% con cui era stato rieletto nel 2011.

Italicum e mazzola su crema di ceci per tutti: è tempo di cambiare di Andrea Casadio

«Pesce spatola nostrano, leggermente affumicato, con insalata di verdure. Riso mantecato, alghe marine, polvere di calamari e asparagi di mare. Filetto di mazzola dell’Adriatico ai semi di coriandolo su crema di ceci di San Sisto, cipollotti e carciofi». Vi sfido, tirate a indovinare. Che cos’è? È il menù del ristorante di Carlo Cracco, il cuoco invasato di Masterchef? No. Fuochino. Invece è il menù dello stand Osteria del Borgo del festival dell’Unità Nazionale che si tiene dal 21 aprile al 5 maggio al Parco della Montagnola, a Bologna. Io all’Osteria del Borgo ci vado da quarant’anni e ci potevo mangiare solo tagliatelle al ragù, tortelli, misto carne, patatine, lambrusco e zuppa inglese sui gabaret di plastica finto-legno. Adesso posso sniffare la polvere di calamaro e i ceci di San Sisto.

Immagino che ogni Santo protegga una verdura specifica. «L’innovazione dei menù? I riferimenti culturali della sinistra non sarebbero Masterchef, ma è anche il segno dei tempi che cambiano», ha commentato Giusi Dallolio, una compagna di 63 anni che fa la volontaria dello stand Antica Ricetta da quarant’anni, e avrà tirato in tutto questo tempo ettari quadrati di sfoglia. E così, rinnovamento anche alla Festa dell’Unità! In nome della rottamazione, si cambia! Non ci sarà più lo stand “Amici della Cecoslovacchia” coi compagni di Bratislava rubizzi di vodka alle sei del pomeriggio, niente compagni cileni che suonano el Condor Pasa sui flauti di Pan avvolti nei loro gabanoni di lana di alpaca e ti sfiniscono con Allende.

Sparite le mostre sulla Liberazione che sanno di vecchio, poi ‘sti partigiani hanno tutti la dentiera col Kukident. No. Si rottama. Alla festa quest’anno potrete visitare l’esibizione “Come creare un trust alle Cayman appoggiandosi a una coop”, oppure lo stand “Figa e Champagne” curato dai compagni della cellula “Gianni Versace” di via Montenapoleone. Oltre al necessario restyling gastroculinario, Matteo Renzi e il suo Gran Ciambellano emiliano Stefano Bonaccini (ex-devoto discepolo di Bersani) hanno deciso di non invitare nessuno della vecchia guardia del Pd, né Pier Luigi Bersani, né Rosy Bindi né Gianni Cuperlo. Invece parlerà Lorenzo Guerini, ex Dc, poi Margherita, poi Pd. «Quest’estate, alla festa nazionale di Bologna, non m’è piaciuto per niente lavorare dove c’erano ospiti come Toti di Forza Italia», continua Giusi. «Mettere alla porta Bersani non lo possiamo digerire così facilmente, si chiama dolore, a casa mia. Bersani andava invitato. Avevo la tentazione di non venire a lavorare come volontaria». Dicono che queste scelte siano una naturale conseguenza dello scontro che c’è in Parlamento. Matteo Renzi tira dritto: vuole la sua legge elettorale prima delle regionali. Perché non ci siano ostacoli ha sostituito dieci componenti della minoranza Pd –proprio quelli della ditta di Bersani – in commissione Affari Costituzionali alla Camera, e farà approvare l’Italicum con voto di fiducia. Renzi ha scritto su facebook (da bravo giuovine): «Da anni diciamo che è una priorità cambiare la legge elettorale. Il Pd ne ha discusso durante le primarie, in assemblea nazionale, in direzione, ai gruppi parlamentari, ovunque. Fermarsi oggi significherebbe consegnare l'intera classe politica alla palude e dire che anche noi siamo uguali a tutti quelli che in questi anni si sono fermati prima del traguardo. Ma no, noi non siamo così. È tempo di decidere, dunque». Tempo di decisioni ferme e irrevocabili. Tempo di rinnovamento.

Quindi, Italicum e mazzola su crema di ceci per tutti!

Ps: Ero tentato di scrivere un fondo sulla tragedia dei nostri fratelli uccisi in Adriatico. Ma il timore di leggere post egoisti e idioti a commento mi ha fatto desistere. Ma sapete come la penso. E non si può pensare diversamente. Su questo, sono razzista: chi offende, è un subumano.

RAVENNA &DINTORNI 23/4 2015

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PRIMO PIANO

PALAZZO MERLATO

Hera: meno azioni pubbliche, ma maggiorate Si vota per consentire ai soci pubblici di venderne e mantenere il controllo. Ravenna potrebbe ricavarci 8 milioni di euro Dopo settimane di polemiche, dibattiti, spaccature, arriva in consiglio comunale anche a Ravenna la delibera sulla modifica del cosiddetto patto di sindacato di Hera, quello per cui i Comuni soci si accordano per vincolare un numero sufficiente di azioni per mantenere il controllo della multiutility al pubblico. Fino a oggi questa quota era pari al 51 percento, oggi si scende al 38 ma questo, garantiscono da Hera e dal Pd, non comprometterà il controllo dell’azienda grazie a modifiche statutarie.

Le ragioni e le modalità: se le azioni valgono doppio Da cosa nasce la decisione di vincolare di fatto solo il 38 percento delle azioni? Sostanzialmente dalla necessità, per i Comuni soci, di vendere le proprie quote di Hera e fare cassa in tempi di tagli ma senza perdere il controllo della multiutility. Le novità introdotte e che si leggono nella delibera servono inoltre a istituire una sorta di elenco speciale dove si collocano le azioni per un periodo minimo di 24 mesi, azioni che garantirebbero poi la possibilità di un voto maggiorato nell’assemblea dei soci, dove insomma non tutte le azioni sarebbe uguali: quelle iscritte nel registro e quindi vincolate per un periodo di tempo varrebbero più della altre. Un meccanismo complesso elaborato da esperti previsto dall’ordinamento italiano solo dal 2014 e che dovrebbe avere lo scopo, oltreché di garantire ulteriormente il

controllo ai soci pubblici, di “fidelizzarli” anche per evitare fughe in avanti o vendite massicce che potrebbero finire per turbare gli equilibri di mercato e deprezzare le azioni stesse nel mercato della Borsa.

Vendere o non vendere?

Il dietrofront di Bologna Capoluogo di regione e Comune con più quote, tramite il sindaco Virginio Merola era parso il più deciso a ricorrere alla vendita di azioni Hera per fare cassa. E di fronte a Bologna che decide di vendere, devono aver pensato anche da queste parti, non ha senso restare gli unici “fedeli alla linea” di non vendere quando c’è così tanto bisogno di soldi per fare lavori che ufficialmente saranno investimenti ma in pratica sono di manutenzione (vedi le buche nelle strade). Merola però, a poche settimane dal voto decisivo, ha detto che non è più intenzionato a vendere, probabilmente per accontentare le forze di sinistra perché da fondi europei dovrebbero arrivare i milioni di euro che sperava di recuperare con Hera. I Comuni romagnoli si sono piuttosto arrabbiati e hanno scritto a Merola una lettera in cui invocano una parità di trattamento rispetto al capoluogo per eventuali fondi. Ma intanto, vendita o non vendita, il 28 aprile si modificherà comunque lo statuto della multiutility e proprio per quel giorno è previsto, tra l’altro, uno sciopero dei lavoratori di Hera di Cgil

È in corso l’intervento del Gruppo Hera sulle condotte della centrale idrica di via Fusconi a Ravenna per un investimento di 150.000 euro: verranno rinnovate le condotte in ingresso all’impianto e quelle che portano l’acqua alla sala di rilancio. È prevista inoltre la posa di un’ulteriore tubazione.

Dalla centrale 300 litri al secondo arrivano in rete per servire 150.000 cittadini

e Uil e una manifestazione a cui sono chiamati anche i cittadini. A riprova di ciò che dicono anche gli amministratori ravennati: modificare il patto di sindacato non implica alcun automatismo sulla vendita.

Ma c’è chi parla di strada verso la privatizzazione La ragione dello scontento che Cgil e Uil stanno manifestando in maniera

crescente è che ritengono la modifica allo statuto di Hera di fatto una via alla privatizzazione. Perché al netto anche del controllo, dicono, la proprietà potrebbe presto passare in maggioranza in mano privata. Una privatizzazione tanto più inaccettabile per chi ha fatto campagna per i referendum del 2011 in quanto Hera è gestore anche dell’acqua, bene pubblico per eccellenza.

SINDACATI

La Cgil: «A rischio servizi e lavoratori» «Troppi gli indizi che fanno pensare alla volontà di privatizzare l’azienda» Dopo un’assemblea pubblica al Cube Hotel a Ravenna alla vigilia del voto in consiglio comunale, chiamano a raccolta anche i lavoratori di Hera Ravenna e i cittadini per uno sciopero e un presidio davanti alla sede di Bologna nel giorno in cui le modifiche di statuto saranno effettivamente votate dall’assemblea dei soci di cui fanno parte i sindaci. La Cgil è in prima fila da subito in questa battaglia per molteplici ragioni. «Innanzitutto, è stato unilateralmente rotto un patto stretto appena due anni fa, un patto che noi avevamo sottoscritto, senza nemmeno che ne fossimo informati. E dal punto di vista del metodo questo non può che trovarci contrari e preoccuparci» spiega Massimo Marani, della Filctem. «Per quanto riguarda il merito, noi vediamo un percorso che dalle vecchie municipalizzate porta a una distanza sempre maggiore dal contatto diretto con i cittadini. Non siamo convinti che le modifiche di statuto potranno davvero essere una blindatura. Il voto maggiorato vale solo per le modifiche di statuto e per quanto ci dicano che ogni nuovo privato non potrà avere più del 5%, è chiaro che basta un attimo per trovare otto fondi di investimento pronti a investire. E già da tempo vediamo una riorganizzazione che non è più territoriale, ma per filoni di intervento, un’organizzazione che è tipica delle società in procinto per esempio di vendere rami d’azienda». Insomma, guardando al futuro la Cgil non vede nulla di buono in questo passaggio, nemmeno, ovviamente, per i lavoratori della stessa multiutility.

«Lo abbiamo visto con Enel, lo abbiamo visto con molte altre aziende privatizzate. Il nostro timore è che possano peggiorare le condizioni di lavoro sia dei dipendenti (tra i sei e seicento in provincia, ndr) che dei lavoratori di cooperativa che lavorano in appalto per Hera secondo comunque accordi sindacali. Io che mi occupo anche di lavoratori privati, ancora c’è una differenza, lì siamo al medioevo ormai». Insomma, il timore è che Hera ragioni sempre più in termini di profitti e quindi riduzioni di costi come gli investimenti e anche il costo del lavoro. La proposta della Cisl di fare entrare il sindacato nel cda sul modello di quello tedesco che tando piace al Pd locale? «Non mi meraviglia che piaccia a chi vuole vendere. Il punto è che idealmente la proposta è molto interessante, ma siamo lontanissimi dal modello tedesco e devono cambiare molte cose prima che davvero il sindacato possa entrare in un cda con un peso reale».

L’ASSESSORE EX CGIL LIVERANI: «IL VOTO MAGGIORATO MANTIENE IL PESO DEL PUBBLICO» «Ho votato a favore e sono d'accordo con l'operazione nel suo complesso come spiegata dal sindaco». Non ha dubbi l’assessore comunale ai Lavori pubblici Enrico Liverani, del Pd ma fino a pochi mesi in forze proprio alla Cgil, che invece sta portando avanti una battaglia a tutto campo contro il provvedimento. «Comprendo – prosegue Liverani – la posizione di Cgil, ma è per me evidente che con il "voto maggiorato" non cambia nulla rispetto al peso del pubblico anche se passa al 38%. Inoltre a me interessa il ruolo di controllo e verifica dei Comuni, cosa che rimane a tutti gli effetti. Sostengo poi quanto detto, ossia che si venderanno le azioni libere strettamente necessarie». Chiosa infine il neoassessore (subentrato a gennaio al posto di Andrea Corsini): «Ed è questa una posizione che mi appartiene da tempi non sospetti».

Lo scacchiere politico Pd unito, maggioranza divisa Insieme ai sindacati sulle posizioni contrarie alla modifica ci sono le forze di sinistra coalizzate a Palazzo Merlato con il Pd come i comunisti di Pdci e Prc e anche Sel (vedi pagina 10) che hanno votato contro con i loro assessori e altrettanto faranno con i consiglieri. Il Pd appare almeno esternamente compatto nell’operazione con il segretario provinciale che è intervenuto sul tema sposando la tesi Cisl che di fatto approva la modifica del patto e chiede che venga però colta l’occasione di far entrare nel cda anche i rappresentanti dei lavoratori. Argomento tuttavia questo non oggetto di alcun dibattito concreto o di alcuna proposta di modifica statutaria.

La delibera avrà sicuramente il voto contrario anche dei grillini e anche di Forza italia, quest’ultima per ragioni opposte a quelle della sinistra, perché il patto è fin troppo blindato.

I conti di Ravenna Holding: ma quante azioni vendere?

Intanto non è chiaro quante azioni Hera il Comune intenda effettivamente vendere. Il sindaco ha più volte assicurato: «Il minor numero possibile».

Evitare in toto l’operazione sembra fuori discussione, ma pare ormai certo che potrebbe bastare la vendita di meno della metà di quanto inizialmente preventivato, su 10milioni di azioni.

Ravenna Holding in luglio dovrà deliberare il piano straordinario per fornire ai soci (il Comune di Ravenna all’88 percento il restante diviso tra Cervia e Faenza) i 20 milioni richiesti. Di questi circa 8 potrebbero arrivare appunto dalla vendita di circa 4 milioni di azioni, il resto da alienazioni di patrimonio immobiliare (non però immediate) e da prestiti. Insomma, il mix di azioni di cui il presidente di Ravenna Holding aveva parlato fin dal primo momento. Il tutto comporterà inevitabilmente un abbassamento dei dividendi che la Holding sarà in grado di garantire ai soci negli anni a venire e che ora sono dovuti appunti ai dividendi di Hera. È ragionevole stimare che questo calo non potrà comunque superare il milione all’anno complessivo (quello che si avrebbe nel caso si ottenessero i 20 milioni extra dalla sola vendita di azioni Hera). In ogni caso, da ovunque vengano, la questione che politicamente si riapre è a questo punto un’altra: a cosa servono questi soldi? E qui il dibattito divide non solo la sinistra, ma anche i Repubblicani (vedi articolo pagina 10).

Intanto però in consiglio si dovrebbero definire gli scaglioni e le quantità di azioni che Ravenna Holding potrà vendere senza violare il nuovo patto di stabilità cui peraltro non aderiscono tutte le città che vi aderivano prima, come per esempio il Comune di Forlì. Nel primo stralcio potranno essere collocate 8.215.810 azioni, nel secondo 5.886.914 e nel terzo 10.544.707.

Federica Angelini

RAVENNA &DINTORNI 23/4 2015

PRIMO PIANO

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HERA/SEL

HERA/PRI

Il no dell’assessore Morigi Non presenterà la delibera in consiglio comunale

Babini contro Mingozzi: «Sbagliato vendere per riparare le buche»

Non è la prima volta che accade di fronte a delibere che riguardano la multiservizi, ma in questo caso l’atto dell’assessore al Bilancio Valentina Morigi ha una doppia valenza politica.

Morigi infatti ha rinunciato a presentare la delibera in consiglio, che non condivide, in linea dunque con le posizioni del suo partito, al contrario di quanto era successo lo scorso febbraio, sempre sul tema di Hera. Allora, infatti, la consigliera di Sel Sarah Ricci si era dimessa con una lettera di duro attacco al Pd e alla giunta in generale, accusata di fatto di voler privatizzare Hera. Allora in ballo c’era la possibilità per Ravenna Holding di vendere un tot di azioni libere dal (vecchio) patto di sindacato, operazione invece appoggiata da Morigi che non vedeva in quella ipotesi alcun rischio rispetto alla proprietà della multiutility.

Oggi, invece, in ballo c’è altro (vedi articolo a pagina 8) e Sel si ricompatta (per quanto il clima interno al partito non sia ancora idilliaco). L’assessore Morigi ha votato no in giunta, la neoconsigliera Morigi (Ilaria) voterà no in consiglio.

Ecco le parole con cui Valentina Morigi spiega la sua posizione: «Non presento in consiglio la delibera di modifica del patto di sindacato perché non ne condivido contenuti e obiettivi e ho espresso la mia avversità in giunta, mentre trovo condivisibile la posizione della Cgil. Oggi dovremmo fare un dibattito sul futuro dei servizi pubblici locali e come garantire forme di indirizzo e di controllo esercitate non solo dai consigli comunali, ma anche e direttamente dai cittadini. La modifica del patto stesso non inciderà in tutti i comuni allo stesso modo. Ravenna, ad esempio, a differenza di Rimini, Bologna e Modena non ha mai venduto un’azione, per questo dispone di un pacchetto cospicuo, che consentirà di restare comunque sopra al 51% anche se si dovessero alienare azioni per finanziare parzialmente o totalmente la riduzione di capitale sociale della Holding. Questo è comunque un tema che verrà affrontato prossimamente, su cui il dibattito è ancora aperto. Resta una valutazione politica personale: da anni si assiste al tentativo dei Governi centrali di smantellare le partecipazioni pubbliche in mano agli enti locali, non solo i governi Berlusconi, ma anche l’ex ministra Lanzillotta, proposero piani di privatizzazioni delle ex municipalizzate. Il governo Renzi, grazie ai tagli di trasferimento e ai vincoli del patto di sabilità, è riuscito laddove altri fallirono. La motivazione che ha indotto infatti gli enti locali ad avventurarsi nella modifica del patto di sindacato risiede nella necessità di finanziare il piano degli investimenti dei propri bilanci con risorse straordinarie, in un quadro in cui l’ordinario (alienazioni e indebitamente), è vietato o irrealizzabile. Se non cambiano le politiche del governo nei confronti degli enti locali, molti Comuni, esaurite le risorse straordinarie, non riusciranno più a presentare un piano degli investimenti».

Chi tocca Hera litiga. Anche dentro il Pri infatti c’è maretta, complice sicuramente l’avvicinarsi delle elezioni rispetto alle quali il partito non ha ancora deciso se e come rinnovare l’alleanza con il Pd. Sta di fatto che su Hera il sindaco e il Pd hanno trovato una spalla forse insperata nel vicesindaco Giannantonio Mingozzi e nel segretario provinciale e comunale dell’edera Eugenio Fusignani che si sono scagliati contro il dietrofront del sindaco di Bologna difendendo innanzitutto la scelta di vendere le azioni Hera per portare ossigeno alle casse comunali e poter in questo modo, dicono testualmente, dar il via a investimenti urgentissimi come «la manutenzione e il rifacimento delle strade del porto».

Posizione non condivisa da Luisa Babini, ex segretaria del partito oggi negli organi dirigenti e presidente al porto di Tcr: «Vendere mezza casa per riparare le buche in giardino è una scelta che nessuna famiglia farebbe, perché mai dobbiamo farlo con i beni pubblici? Vendere il patrimonio per finanziare spese ordinarie è un errore sia finanziario che politico, è una posizione che non può appartenere ai repubblicani. Non sono contraria a priori, si potrebbe anche vendere ma per ricomprarsi le reti che erroneamente abbiamo venduto ad Hera. Quella è stata una scelta sbagliata, secondo me, ora se ne abbiamo la possibilità economica, poiché vogliamo vendere patrimonio, dovremmo ricomprarle. Con le reti in mano ad Hera non abbiamo nessuna capacità di contrattazione. E invece questo sarebbe il momento di porre davvero il tema di come e se si esercita il controllo pubblico su chi eroga servizi così importanti, su come si possano garantire ai cittadini servizi migliori» .E la modifica del patto del sindacato? «Non sono contraria a priori ma vorrei capire bene con quali finalità viene proposta».

Dopo la spaccatura sulla vendita

delle azioni libere, Sel si ricompatta sulla modifica del patto di sindacato

Sopra: Valentina Morigi di Sel, Sotto: Luisa Babini del Pri

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PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 23/4 2015

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HERA/BILANCIO SOCIALE

I dati nel ravennate: al 58 percento la differenziata, 9 milioni di dividendi Pochi giorni prima della modifica dello statuto e del patto di sindacato, mentre infuria la polemica tra sindacati e forze politiche, Hera pubbblica, come ogni anno, il proprio Bilancio di Sostenibilità fornendo diversi dati. Ne riportiamo di seguito alcuni.

Il valore aggiunto totale del gruppo, grazie alle acquisizioni societarie di Acegas Aps Amga, sale a 1.387,2 milioni di euro, con un aumento di 32,4 milioni rispetto al 2013 (+ 2,4%).

120 milioni di euro spesi sul territorio ravennate Nei 12 comuni serviti dell’Area territoriale di Ravenna, Hera ha speso 120 milioni di euro. Di questi, 37,8 sono andati ai lavoratori, 65 ai fornitori locali, 8,4 agli enti del territorio come imposte, tasse e canoni. Infine, ha distribuito 8,9 milioni agli azionisti.

Rifiuti: la differenziata nel ravennate sopra il 58 Hera parla inoltre di «ottimi risultati» per quanto riguarda gli indicatori relativi alla sostenibilità ambientale, con costi di servizio nella gestione dei rifiuti inferiori del 23% rispetto alla media nazionale e del 17% rispetto a quella del Nord Italia. Continua a diminuire il ricorso alla discarica, che nel 2014 ha riguardato il 12,9% dei rifiuti smaltiti (16,4% nel 2013 e 49% nel 2002). Ne guadagna la raccolta differenziata, che passa dal 52,6% del 2013 al 54% del 2014, con risultati definiti «di eccellenza» nel territorio ravennate, dove la raccolta differenziata, al 58,1% nel 2013, sale ancora, raggiungendo nel 2014 il 58,9%

L’INIZIATIVA CENTO

ALBERI AL POSTO DELLE BOLLETTE

I tempi di attesa al call center Hera passano dai 49 secondi del 2013 adel 2013 ai 40 secondi del 2014, mentre quelli degli sportelli clienti del ravennate si attestano a 10,1 minuti. Il tempo medio di arrivo per le chiamate di pronto intervento gas, si è attestato nell’area di Ravenna a 36 minuti. Aumenta il numero di utenti che usufruisce dei servizi on line forniti dall’azienda, che raggiungono i 220mila iscritti (+15% sul 2013), mentre sono oltre 160mila coloro che hanno scelto la bolletta elettronica, un dato in costante aumento anche grazie a campagne di promozione innovative come “Elimina la bolletta, regala un albero alla tua città”. Le adesioni avute nel 2014, con riferimento all’area di Ravenna, hanno consentito di piantare 100 alberi. Nella foto i bambini della scuola primaria Rodari impegnati nella piantumazioni degli alberi a Mezzano.

Laboratorio orafo artigianale di Stefano Billi

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e i 466 kg di rifiuti differenziati procapite raccolti. Il 93,8% dei rifiuti differenziati viene effettivamente portato a recupero.

Acqua: 1.873 ravennati assistiti dal Fondo Fughe Sul totale di 346,1 milioni di euro di investimenti lordi sulle reti nel 2014, 114,8 milioni hanno riguardato il settore idrico. Nel territorio ravennate è stato in linea con gli standard previsti dalle carte dei servizi nel 99,4% dei casi. L’acqua del rubinetto di casa, dice sempre Hera, «si conferma di ottima qualità e a basso costo. L’azienda, impegnata in 24.094 analisi annue nel solo territorio ravennate, ne rendiconta i valori con il report annuale “In buone acque” e sensibilizza i cittadini a un consumo sempre più consapevole ed economico». Per quanto riguarda i sistemi fognari, nell’area di Ravenna, i depuratori hanno trattato quasi 73 milioni di metri cubi di acqua.

Sono 1873, infine, i clienti assistiti dal Fondo Fughe nel solo territorio ravennate.

Energia: i 2/3 prodotti da fonti rinnovabili Continua l’impegno del Gruppo nella produzione energetica green. Nel 2014 oltre 2/3 della produzione energetica elettrica e termica del Gruppo Hera è avvenuto da fonte rinnovabile. Nel territorio ravennate, ad esempio, sono attivi 4 impianti solari, 4 impianti a biogas, un impianto a biomasse, 4 impianti di cogenerazione e un impianto di turboespansione.

Nel 2014, inoltre, il Gruppo Hera ha ottenuto la certificazione ISO 50001, che premia le migliori pratiche nell’uso efficiente dell’energia, e ha definito un piano di miglioramento energetico: articolato in 54 interventi, entro il 2017 il piano vuole raggiungere l’obiettivo di ridurre del 3% i consumi energetici rispetto al 2013, con un risparmio annuo di oltre 3.400 tep (tonnellate di petrolio equivalente).

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ECONOMIA

Con poco più di 3.500 posti letto hanno accolto il 3 percento degli arrivi negli ultimi due anni (circa 1,3 milioni all'anno) accumulando il 5 percento delle presenze turistiche (6,5 milioni annue) e riuscendo a superare i sette giorni di durata media di soggiorno. I dati raccolti dal servizio Turismo della Provincia di Ravenna fotografano così il panorama delle 33 residenze turistico-alberghiere (Rta) sui diciotto comuni ravennati (vedi box). Sono esercizi ricettivi a gestione unitaria che forniscono alloggio e servizi accessori (pulizia, cambio biancheria, manutenzione) in unità abitative arredate costituite da uno o più locali, dotate di servizio autonomo di cucina.

Nel passato più o meno recente alcune realtà ravennati di questa tipologia ricettiva hanno occupato le pagine della cronaca locale soprattutto per vicende giudiziarie. Spesso dovute a diverse interpretazioni delle normative o per gestioni cadute in disgrazia e in alcuni casi arrivate al fallimento. Ad alimentare il caos è stato anche il cosiddetto frazionamento: in molte Rta infatti le unità abitative sono registrate al catasto singolarmente come abitazioni civili (A2 o A3) e hanno proprietari diversi mentre gli spazi comuni, come la reception, sono accatastate in categoria ricettivo (D2) e sono nella disponibilità del gestore. Un ibrido che dal 2007 è espressamente vietato ma per le strutture sorte in precedenza è stato possibile districandosi tra i cavilli della burocrazia. E ora, a scuotere operatori e investitori, incombe anche la possibile novità del cond-hotel di cui si parla nel decreto Sblocca Italia: non c’è ancora nulla di definito ma è allo studio la possibilità per chi ristruttura vecchi alberghi di realizzare realtà miste tra alberghi con normali camere e veri appartamenti sganciati dalla gestione turistica.

La formula Rta si ritrova oggi al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica per un progetto da venti milioni di euro che vorrebbe realizzare la 34esima della provincia in centro a Marina di Ravenna: i 14 piani della torre Xenos da 54 metri di altezza che intende costruire la società Comway andrebbero a ospitare infatti una residenza turistico-alberghiera con 220-230 posti letto in 44 suite di lusso.

Presentando il progetto per lo Xenos in una assemblea

RESIDENZE TURISTICO-ALBERGHIERE

Proprietà unica o frazionata, con tassa di soggiorno o senza: è il labirinto Rta NEL DETTAGLIO NEL COMUNE CAPOLUOGO 15 STRUTTURE SOLO DUE ARRIVANO A 4 STELLE Dal sito internet del turismo del Comune di Ravenna (www.turismo.ra.it) prendiamo i dati che riguardano le quindici Rta presenti sul territorio: tre in città, dodici sulla costa. Per ognuna, nell’ordine tra parentesi: stelle, unità abitative, posti letto, prezzo massimo in euro).

Villa Marina, Marina di Ravenna (3, 126, 577, 148).

Costa Paradiso, Lido Adriano (3, 125, 516, 250) Mare Pineta, Casalborsetti (3, 210, 420, 150) Parco dei Pini, Marina Romea (3, 104, 416, 150) Long Beach, Lido Adriano (2, 98, 294, 185) Moderno, Lido di Savio (2, 32, 116, 170) Amalfi, Lido di Savio (3, 23, 82, 150) San Paolo, Lido di Savio (2, 16, 80, 237) Vistamare, Lido di Savio (4, 16, 75, 700) Antica Ravenna, Ravenna (3, 17, 67, 185) Rivaverde, Marina di Ravenna (2, 14, 56, 160) Reunion, Ravenna (4, 15, 52, 380) Dune Lune, Punta Marina (2, 15, 52, 200) Le Dune, Lido Adriano (3, 15, 49, 180) Mosaico, Ravenna (2, 14, 26, 200)

pubblica organizzata dalla pro loco di Marina, in marzo, i costruttori hanno assicurato di aver già svolto analisi di mercato che affermano la sostenibilità imprenditoriale dell'iniziativa e avrebbero già avviato contatti con importanti esponenti del settore per la gestione dell'opera. Dopo aver raccontato, sull'ultimo numero di R&D, il reticolo di società alle spalle del progetto Xenos, ci siamo chiesti quale sia il contesto Rta attuale sul nostro territorio.

Il quadro normativo di riferimento è quello della legge regionale 16/2004 e alcune successive modi-

fiche marginali. Il ravennate Guido Pasi, esponente di Sel, è stato assessore al Turismo in Regione dal 2000 al 2010: «Le Rta esistevano anche prima del 2004 ma è stato necessario definire i contorni con precisione per evitare i continui tentativi frazionamento che non erano comunque possibili nonostante siano stati fatti da più parti». Pasi non ha dubbi: «Il frazionamento non è possibile e lo confermano anche due sentenze del Tar arrivate in seguito, in particolare una di febbraio 2006». Ma l’ex assessore ha pochi dubbi anche su un altro aspetto: «In molti casi si cerca il fra-

zionamento per aggirare i vincoli turistici e arrivare a creare di fatto una situazione residenziale». Un timore che Pasi ha manifestato anche pubblicamente in occasione di un’assemblea organizzata dai vendoliani per esporre la contrarietà al progetto Xenos (Sel si è resa anche disponibile a collaborare con chi sta portando avanti la raccolta firme in paese per chiedere una revisione del progetto). Dal fronte Comway è arrivata invece una rassicurazione a tutto tondo: «Non c’è la minima intenzione di fare una speculazione edilizia – ha detto Giuseppe Rossi del Gruppo Nettuno –. Di

VERSO L’ESTATE

Mare, torna il navetto (ridotto) Una fermata in meno a Punta Marina. Sosta a pagamento

dal 1° maggio la nuova gestione del Bar e il Ristorante vi aspetta per aperitivo, pranzo e cena senza bisogno di prenotare con la possibilità di mangiare nel nuovo giardino estivo 6 CAMPI DA TENNIS 4 CAMPI DA TENNIS SUPERFICIE VELOCE 4 CAMPI TENNIS TERRA ROSSA 1 CAMPO BEACH TENNIS 1 CAMPO CALCETTO via Mariani 1, Ravenna - tel. 0544 63737

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Dall’ultimo weekend di aprile entrano in vigore molti dei provvedimenti stagionali legati ai trasporti pubblici, alla viabilità, alla sosta e alla sicurezza sui lidi ravennati.

Navetto e sosta. Da venerdì 24 aprile a domenica 30 agosto torna il servizio gratuito di bus dai parcheggi di via del Marchesato e di via Trieste al litorale di Marina di Ravenna e dal parcheggio di via Trieste al litorale di Punta Marina Terme. Le novità riguardano la soppressione della fermata in viale delle Americhe a Punta e il mancato servizio nei giorni 8, 15, 22, 29 maggio. In concomitanza con il servizio torna anche la sosta a pagamento sul lungomare. Restano le temutissime multe da 206 euro per divieto di sosta negli stradelli retrodunali.

Entra in vigore l’ordinanza che prevede l’assoluto divieto di consumo all’aperto di bevande alcoliche, in qualsiasi contenitore, di altre bevande e di alimenti contenuti in bottiglie di vetro, lattine ed altri contenitori atti ad offendere.

Fino all’1 novembre gli stabilimenti balneari, compresi gli esercizi di somministrazione annessi, osservano i seguenti orari di apertura: dall’alba fino alle ore 1 nelle serate di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì di ogni settimana; dall’alba fino alle ore 24 nelle serate di venerdì, sabato, domenica di ogni settimana, con deroga dell’orario nelle serate coincidenti con le manifestazioni “Festa di inizio estate” (sabato 20 giugno), “Notte Rosa “ (venerdì 3 luglio), giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 luglio (in occasione della Festa di Sant’Apollinare), lunedì 10 agosto (San Lorenzo), venerdì 14 e sabato 15 agosto (vigilia di Ferragosto e Ferragosto), in occasione delle quali tutti gli stabilimenti balneari ubicati sull’arenile demaniale potranno rimanere aperti fino alle ore 3 dei giorni successivi.

ECONOMIA

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13 questi tempi è meglio non farne di appartamenti. Noi vorremmo fare un albergo e non una Rta». Dal Comune di Ravenna spiegano che la scelta è stata dettata dal numero di parcheggi reperibili: 44 suite ne richiedono meno di 80-100 camere d’albergo, il numero necessario per gli imprenditori per avere un progetto economicamente sostenibile.

La metà delle 33 Rta attualmente presenti in provincia sorge sul comune capoluogo: tre in città e dodici sui lidi. Tra queste ultime ci sono le cinque strutture che la fanno da padrone concentrando i tre quarti dei posti letto: Villa Marina (577 a Marina di Ravenna), Costa Paradiso (516 a Lido Adriano), Mare e Pineta (420 a Casalborsetti), Parco dei Pini (416 a Marina Romea), Long Beach Village (294 a Lido Adriano).

La struttura che di certo è più nota ai ravennati è quella a Marina di Ravenna sul lungomare alle porte del paese provenendo da sud: Villa Marina. L’edificio venne costruito dalla Cmc in sei mesi nel 1934 e divenne una colonia estiva. Nel tempo entrò nel patrimonio del Comune che nel 1990 lo vendette per tre miliardi di lire alla società Villa Marina costituita a Modena dal re del Lambrusco Giancarlo Giacobazzi.

L’inaugurazione in veste di Rta (frazionata) arrivò solo nel 2001 dopo anni di ristrutturazioni. Poi la società andò in crisi, i rapporti con i proprietari degli appartamenti si sono sfilacciati e a luglio 2009 il Comune revocò la licenza a Giacobazzi per affidarla nel 2010 a una neonata società che riuniva all’epoca circa 25 dei 90 proprietari dei 126 appartamenti (intanto diventati 150 completando lavori nel seminterrato). Da allora Claudio Vallicelli è presidente della società Colonia che gestisce la struttura: «Abbiamo da poco acquistato anche lo spazio che ospitava il ristorante e per il 2016 sarà di nuovo in funzione in dimensione ridotta. Ogni anno investiamo cercando di migliorare l’offerta per i turisti e per i proprietari». Non tutti la pensano così: resta una piccola sacca di contestazione che non approva la gestione Colonia e ha già presentato più volte segnalazioni contro il gestore chiedendo anche la rimozione del vincolo alberghiero. Vallicelli non ha timori: «Sono tre persone con cui sono aperte delle cause perché non si trovano accordi. In quanto gestore dobbiamo avere la disponibilità di tutti gli appartamenti testimoniata

da contratti firmati: il proprietario ottiene una rendita in base alla sua unità immobiliare. Solo tre persone non hanno accettato le nostre proposte. Ora deciderà il tribunale». Tra le critiche mosse dal trio dei ribelli c’è anche una presunta mancanza della rotazione d’uso che inoltre andrebbe ad aggirare l’obbligo della tassa di soggiorno: chi vuole soggiornare nel proprio appartamento lo specifica e per il periodo di alloggio paga una tariffa agevolata. Con un dettaglio: se il periodo di prelazione ha durata superiore a sei mesi e un giorno la legge dice che non va pagata la tassa di soggiorno.

Vallicelli riconosce che in alcuni casi questo avviene «ma non è a rischio la rotazione perché ci sono sempre unità disponibili».

Vicende altrettanto difficili le ha vissute il Parco dei Pini a Marina Romea. Il periodo più complicato è conciso con la gestione riconducibile alla famiglia di Sergio Aletti, ex presidente del Ravenna Calcio morto a maggio 2013. Ora il residence ha una nuova gestione che ha preferito non rispondere alle nostre domande per raccontare il nuovo corso.

Spostandoci invece a Lido Adriano si trova la Costa Paradiso. Così come le due già descritte il complesso è frazionato: i 125 appartamenti fanno capo a 104 diversi proprietari (privati cittadini o società, un paio dal Ravennate, la maggior parte dal resto della regione ma alcuni anche stranieri). È stata inaugurata nel 2003 dalla società immobiliare Green Coast che l'ha costruita e dopo un anno venduta alla B&P Servizi, un tempo controllata al cento percento dalla B&P Editori e oggi dalla sua curatela fallimentare. Il direttore Massimo Zanella ci racconta la gestione. I proprietari delle unità abitative quando decidono di soggiornare nelle proprie camere sono turisti a tutti gli effetti: passano dalla reception per il checkin, pagano la tassa di soggiorno e i servizi (a tariffe agevolate).

Poi ci sono quelli che invece non lo utilizzano mai il proprio appartamento e lo mettono a rendita: «Sono 77 gli appartamenti che noi facciamo ruotare e spetta a noi riempirli perché ai proprietari paghiamo comunque la locazione. Quando capita che questi siano esauriti e ci sia ancora domanda allora ci rivolgiamo ai proprietari delle altre 40-50 unità che non li stanno occupando in quel momento». A smuovere il clima in Paradiso c'è l'iniziativa portata avanti da una dei proprietari che intende chiedere il cambio di destinazione

In provincia 33 strutture

I tre quarti dei 3.500 posti letto concentrati in 5 realtà

QUESTION TIME

L’assessore: «Se allo Xenos vogliono un albergo va richiesta una variante» «Nel caso la volontà della società Comway sia quella di modificare il progetto per realizzare un albergo anziché una Rta e/o di non utilizzare o di utilizzare in minor misura le premialità previste dai vigenti strumenti urbanistici, potrà farlo alla luce delle normative e della pianificazione vigente presentando nuova istanza o di variante in corso d’opera». È la risposta di Libero Asioli, assessore comunale all’Urbanistica, al question time presentato dal consigliere comunale Ilaria Morigi (Sel) prendendo spunto dalla dichiarazione pubblica rilasciata da un rappresentante dei costruttori della torre Xenos: l’impresa preferirebbe la realizzazione di un albergo classico ma avrebbe dovuto optare per una Rta in risposta alle imposizioni del Comune. L’assessore, da noi interpellato, ha precisato che sono i vincoli urbanistici del regolamento edilizio a richiedere un numero di parcheggi più elevato se si cotruisse un albergo di 80-100 stanze anziché una Rta da 44 unità abitative e la mancanza di parcheggi realizzabili nelle vicinanze avrebbe portato i costruttori a scegliere la via della residenza turistico-alberghiera. Morigi ha poi ribatito la contrarietà di Sel all’intervento proponendo una revisione del progetto.

NUMERI NEL 2014 ARRIVI IN CRESCITA (6 PERCENTO) E PRESENZE IN CALO (0,8) Le presenze turistiche registrate dalle 33 Rta della provincia di Ravenna nel 2014 sono state 308.922 (un calo dello 0,8 percento rispetto all’anno precedente) mentre gli arrivi sono stati 42.354 (in aumento del 6 percento). Per arrivi si intende il numero di turisti che vengono registrati alla reception e per presenze invece il numero di notti trascorse dai medesimi turisti nelle strutture del territorio. Il 75 percento circa dei turisti accolti erano italiani mentre tra gli stranieri la quota maggiore è stata raggiunta dai tedeschi. La maggior parte dei risultati vengono dalle 15 strutture nel comune capoluogo: 30mila arrivi e 214mila presenze, rispettivamente in aumento del 7,6 percento e in calo dello 0,2.

d'uso da ricettivo a residenziale in virtù di quanto sarebbe previsto dalla legge 217/1983 che consente lo svincolo in caso di mancata redditività. La promotrice dell'iniziativa, forte di un parere del difensore civico, sta raccogliendo firme tra gli altri proprietari con l'obiettivo di arrivare a una richiesta ufficiale al Comune entro l'estate. I gestori di Costa Paradiso hanno chiesto chiarimenti agli uffici Comunali: è una lettera firmata da Patrizia Alberici dell’ufficio Attività economiche a specificare che «si conferma la permanenza del vincolo di destinazione d’uso ricettivo». La vicenda promet-

DA GIOVEDÌ 23 A MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015

Piangipane via del sagittario 12

Aperto dal lunedì al sabato orario continuato dalle 7:30 alle 19:30 La domenica aperto dalle 8:00 alle 12:30

te sviluppi futuri tra ricorsi e controricorsi.

Infine un esempio del tutto diverso è dato dal Mare Pineta a Casalborsetti. Roberto Gianprete è il gestore e non ha dubbi: «Frazionare? Ma meno male che non l'abbiamo mai fatto, sarebbe stata la nostra rovina. Se l'immagina se ogni bungalow avesse un padrone diverso? Ognuno vorrebbe fare quello che vuole.

Invece la proprietà e la gestione sono uniche. E glielo dico senza presunzione: la nostra è l’Rta più bella della provincia».

Andrea Alberizia

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

IL GARANTE DELL’INFANZIA

MOLDENKE FOTOGRAFA BENE

PERCHÉ NON FARE UN CAMPO

BACCHETTA L’ASP DI RAVENNA

QUESTA POLITICA ALLUCINANTE...

DI ATLETICA ALL’EX IPPODROMO?

Lo sportello di Ravenna della Onlus Avvocato di Strada rende noto che a seguito di segnalazione/esposto di una famiglia con bambini residente a Ravenna e assistita dalla Asp nell'albergo sociale di via Torre, il Garante per l'Infanzia e l'adolescenza della Regione Emilia-Romagna ha raccomandato all'Amministrazione “di considerare con più attenzione il portato dell'articolo 9, 1 comma, della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, che attribuisce al minore il diritto a non essere separato dai suoi genitori. Pur dando atto che si tratta di un intervento di emergenza, la soluzione proposta non salvaguarda in pienezza l'unità del vincolo familiare e non può che essere considerata una soluzione del tutto provvisoria ed eccezionale. Si invita, pertanto, l'Amministrazione ad elaborare interventi di sostegno ai nuclei familiari che garantiscano in via prioritaria il superiore interesse del minore, ed in particolare il suo diritto a crescere con entrambi i genitori".

Viene confermata, purtroppo, la fondatezza delle nostre motivate censure in ordine al mancato rispetto del più elementare diritto dei bambini, quello di vivere e crescere con mamma e papà, evitando – a maggior ragione quando la famiglia vive situazioni di disagio/fragilità economica e sociale – di dividere i nuclei familiari: mamma e bambini in struttura, papà fuori, in macchina o sotto un ponte.

Vigileremo perché le raccomandazioni del Garante trovino concreta ope-

#INSTARAVENNA

Prove tecniche di invasioni digitali Pubblichiamo in questa pagina una foto postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @livingravenna al museo Nazionale di Ravenna e si tratta di una prova dell’invasione digitale in programma sabato 25 aprile (vedi pagina 5).

ratività nel preminente interesse dei minori e attendiamo con fiducia una risposta anche dal sindaco e dal prefetto ai quali anche era stato indirizzato l'esposto, per quanto di competenza.

Emanuela Casadio, coordinatrice Onlus Avvocato di Strada

Abbiamo seguito da vicino questa vicenda, ponendo anche noi – nel nostro piccolo – dei dubbi sulla prassi di dividere le famiglie sfrattate o senza più una casa. A questo punto, fuor di polemica, ci piacerebbe davvero si ponesse in qualche modo rimedio.

Ci sono persone che riescono ancora a farti credere nella politica e riattivare il proprio impegno. Ravenna è avara di personaggi di tale statura, è avara e chiusa per una politica radicalizzata e resa prepotente da personaggi assetati di potere, quel potere che mai riesce ad essere onesto con i cittadini. Oggi mi ricredo e spero in una virata che si rende necessaria in questa nobile ma umiliata città, leggo di Moldenke su Ravenna&Dintorni a pag.3 (il riferimento è al numero del 2 aprile in cui Moldenke sottolineava come i nostri amministratori una volta si lamentassero pesantemente contro Berlusconi per i tagli del Governo e oggi invece siano fin troppo deboli nel protestare contro Renzi, ndD) che su un trafiletto denominato L'osservatorio, riesce con onestà intellettuale a fotografare questa allucinante politica cittadina, ci riesce con un articolo ordinato e di facile interpretazione. È inutile dire che qualcuno dovrebbe leggere e chiedere scusa in primis al ravennate e poi rendere conto di scelte inopportune e deliranti. Ancora una volta mi rivolgo alla nuova generazione, dico loro di informarsi, ragionare con la propria testa, magari sbagliando ma non essere umiliati da pensieri confezionati, date spazio alla vostra conoscenza alla vostra intelligenza, sappiate essere determinati e importanti senza suggerimenti o ideologie ereditate.

Nicola Tritto, consigliere territoriale Forza Italia in Darsena

Spettabile redazione, dal momento che gli interventi del Comune di Ravenna, anche se non ho ben capito ancora quali, nell’area ex ippodromo tardano ad iniziare, mi permetto di esprimere un’altra idea riguardo all’utilizzo dell’area. Dopo aver lanciato qualche mese fa l’idea di un grande velodromo, sarebbe altrettanto indispensabile a mio avviso la realizzazione di un campo di atletica adeguato alle necessità attuali. Gli attuali impianti cittadini di via Falconieri e via del Marchesato sono strutture che non possono essere ulteriormente sviluppate, ma la struttura dell’ex ippodromo poichè molto spaziosa potrebbe permettere la posa in opera di una nuova pista con almeno 8 o 10 corsie più nuove pedane per salto in alto e in lungo oltre alle varie attrezzature che servono e magari anche la copertura di una parte della pista per permettere buoni allenamenti anche in inverno. La costruzione di una nuova struttura che può essere utilizzata per eventi sportivi di caratura almeno nazionale può portare alla città notevoli benefici e magari convincere anche la proprietà dell’ex hotel Trieste (il grande albergo proprio accanto al Polisportivo Darsena) a iniziare lavori di ristrutturazione e toglierlo da questa situazione di totale degrado.

Marco Beneventi, Ravenna

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www.ravennaedintorni.it

Piccole guide al territorio tra natura, cultura ed enogastronomia

LA BELLEZZA IN VALLE

Nella Comacchio “città del birdwatching” anche arte, teatro e musei da non perdere Comacchio è certo un luogo “quattro stagioni”, ma per scoprire la bellezza della sua natura circostante certo non c’è periodo migliore della primavera anche grazie al calendario di eventi di turismo naturalistico che offre spunti e occasioni per scoprire e godere il suggestivo Parco del Delta. Che quella dei Trepponti sia una città “amica della natura”, del resto, lo dimostra anche il prestigioso riconoscimento conferito dalla Lipu che dal 21 marzo scorso, primo giorno di primavera, ha consentito a Comacchio di fregiarsi del titolo di "Città del birdwaching". E così vale la pena cercare tra le tante iniziative che spaziano dalle escursioni in motonave, alla scoperta delle valli e degli antichi casoni di pesca, agli itinerari guidati nelle oasi naturali del

Delta del Po, sino ai percorsi ciclo-turistici e a piedi lungo gli argini vallivi, nelle saline e in centro storico, con tappa alla Manifattura dei Marinati e alla sua Sala Fuochi, dove dove tuttora vengono cucinate sugli spiedi le anguille destinate alla marinatura e dove ha di recente aperto un centro di documentazione sul cinema unico nel suo genere. E tra le novità del 2015, tra gli eventi culturali che sempre animano la località, si conta anche la prestigiosa collaborazione con il Ravenna Festival che trasforma i canali stessi in un suggestivo palcoscenico. Insomma, mille i motivi per una gita fuori porta nella vicina Comacchio. Senza dimenticare i grandi classici come il museo della Nave romana e quello di Remo Brindisi.

Escursione in bici lungo i sentiri delle Valli di Comacchio

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COMACCHIO

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TEMPO LIBERO

Una primavera di natura,

Vasco e Giulia

Tra gli appuntamenti clou della primavera in valle anche il festival Una maggio tra natura e cultura, sapori e benessere. Ecco gli appuntamenti da non perdere a Comacchio in primavera.

INFO I SITI INTERNET DA CONSULTARE

Due i siti in cui trovare i calendari di appuntamenti ed escursioni e i numeri a cui prenotare o chiedere informazioni ulteriore. Per quanto riguarda l’aspetto naturalistico e la cosiddetta primavera slow l’indirizzo di riferimento è: www.primaveraslow.it. Per quanto invece riguarda spettacoli e altre iniziative: http://www.ferraraterraeacqua.it.

La fotografia naturalistica tra passione e professione Tra i protagonisti della Primavera slow di Comacchio c’è senza dubbio la fotografia naturalistica. I primi tre giorni di maggio infatti sono tutti dedicati alla fotografia naturalistica con mostre di autori di fama internazionale; workshop ambientati in aeree naturalistiche esclusive del Parco del Delta del Po, dove sarà possibile testare le attrezzature all’avanguardia messe a disposizioni da aziende leader del mondo della fotografia; laboratori didattici ed escursioni fotografiche nelle Valli di Comacchio accompagnati da fotografi professionisti che saranno in grado di svelare ai ragazzi e al pubblico in generale i segreti dello scatto fotografico; serate natura con proiezioni e audiovisioni, il Photofestival di

Pasta fresca e la vera PIADINA ROMAGNOLA Via E. Fogli, 77 COMACCHIO CONSEGNA A DOMICILIO

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Dal 1955 il caseificio SICLA porta in tavola tanta allegria, energia e sapori che si abbinano piacevolmente con tutti gli altri alimenti.

Antipasti, primi, secondi e dolci: il formaggio è un alimento completo, ricco di energia che si combina con tutte le pietanze della cucina mediterranea, per una alimentazione equilibrata e moderna.

Asferico – AFNI con la premiazione del concorso fotografico 2015, proiezioni audiovisive, la mostra delle immagini premiate in anteprima a palazzo Bellini dal 23 aprile fino al 24 maggio. E inoltre, in relazione a Expo Milano 2015, Comacchio ospiterĂ la premiazione del concorso di fotografia internazionale “Riso‌.Sor-riso!â€?.

Birdwatching alla scoperta del Parco del Delta Altra attività privilegiata da fare in valle è quella del birdwatching con una serie di escursioni ad hoc per arrivare ii punti di avvisamento piÚ interessanti.

In particolare, molte le iniziative nei tre giorni dei "Birdwatching Days" (15, 16 e 17 maggio). Guide specializzate accompagnano gli interessati a scoprire la varietĂ di avifauna con le modalitĂ di fruizione piĂš disparate: cento specie in un giorno oppure a bordo di fuoristrada

COMACCHIO

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III

spettacolo e buon gusto

l internazionale di foto Asferico e l’approdo del Ravenna Festival 4×4, oppure ancora in barca in mezzo ai canneti e molto altro ancora. Ma escursioni e occasioni non mancheranno fino a giugno inoltrato.

Il benessere? In valle con (anche) il nordic walking E per trasformare la valle in un’oasi di benessere ecco la tre giorni “Comacchio Wellness”, che si svolgerà l'8, il 9 e il 10 maggio, dedicata al nordic walking per un week-end di suggestive camminate tra saline, pinete, dune e valli. Il momento clou sarà sabato 9 maggio alle 18.30 sulle dune di Lido di Spina con "I suoni della natura, sale, vento e sabbia", un dialogo musicale con il paesaggio costiero con Fabio Mina Fiati e Marco Zanotti alle percussioni.

I sapori tra seppie e canocchie in due week-end

Per chi invece vuole scoprire e apprezzare i sapori unici di questo territorio tra valli e mare, gli ultimi due fine settimana di maggio (il 23 e 24 e il 30 e 31) ancora una volta renderanno omaggio alla cucina marinara di Porto Garibaldi, grazie alla quinta edizione della riuscitissima "Sagra della Seppia e della Canocchia", che animerà il portocanale della località rivierasca con i sapori e i colori delle tradizioni gastronomiche e folkloristiche locali.

Suggestioni di luce e suono del Ravenna Festival ai Trepponti Infine, per gli amanti della cultura e dello spettacolo, dal 29 al 31 maggio i Trepponti sono destinati a diventare un vero e proprio palcoscenico per il prestigioso Ravenna Festival con l'evento "Arpa di luce" che nello scorcio più noto e suggestivo della cittadina fa riverberare suoni, luci e

colori, grazie alla combinazione tra fasci di luce al laser e pendoli. Tre musicisti daranno vita anche a brevi, coinvolgenti performance musicali.

Spettacolo in centro con il Festival dei Teatri Decisamente più popolare, la kermesse che aprirà il mese di giungo. Si tratta infatti del Festival dei Teatri sull'acqua che vedrà la sfida tra 2 scuole di teatro e con spettacoli di marionette, burattini, attori, musicisti e figuranti, che animeranno le vie del centro storico con brevi spettacoli a rotazione.

Mentre dal 12 al 14 giugno, per dare il benvenuto all'estate, si svolgerà un grandioso evento denominato "Comacchio Summer Fest", per una due giorni di musica, divertimento, spettacoli, animazione, percorsi espositivi sul lungomare e spettacoli sulla spiaggia libera di Porto Garibaldi.

Primi di pasta fresca Grigliate di carne e pesce Pranzi di gruppo, organizzati e di lavoro Via L. A. Muratori Comacchio (FE) Tel. 0533.81511 - Cell. 328.1411564 www.legresine.it info@legresine.it CHIUSO IL MERCOLEDÌ

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COMACCHIO

IV ANTICA MANIFATTURA

PINARELLA DI CERVIA

Le valli? Un ottimo set cinematografico

Casa-museo Remo Brindisi: il Novecento in 2mila opere

Mostre, laboratori e anche itinerari sui luoghi dei grandi registi italiani del secolo scorso Dalla primavera 2015 il centro di Comacchio si è arricchito di una nuova tappa museale perchè è stato inaugurato nella sede del Parco del Delta del Po il nuovissimo "Centro di documentazione cinematografica Delta del Po", centro visite di straordinario interesse per coloro che vorranno tuffarsi alla scoperta dei set cinematografici realizzati sul territorio nel Novecento. Durante il recente taglio del nastro, sabato 18 aprile, il Sindaco Marco Fabbri ha sottolineato l'importanza strategica del nuovo centro visite, che si compone di due sale espositive e di laboratori, spiegando che «può divenire il punto di riferimento per la rifioritura delle produzioni cinematografiche e documentarie nel Delta del Po, che è esso stesso un set cinematografico naturale di straordinaria bellezza». Per informazioni sul cineturismo e su itinerari alla scoperta dei set cinematografici, che hanno portato sul territorio i grandi maestri del cinema, da Michelangelo Antonioni, a Roberto Rossellini, da Florestano Vancini a Luchino Visconti e molti altri, occorre rivolgersi alla Manifattura dei Marinati (via Mazzini 200, tel: 0533 81742).

STORIA

Nel museo una nave romana e il suo carico A palazzo Bellini i manufatti risalenti al I secolo d.C. in un’esposizione unica Tappa ormai storica di una visita a Comacchio è quella nell’edificio del complesso di Palazzo Bellini dove ha sede il museo dedicato alla nave romana rinvenuta nel 1981 in località Valle Ponti a pochi chilometri da Comacchio. Di epoca imperiale (fine del I secolo a.C.), la nave era destinata al commercio fluviale e avrebbe dovuto risalire il delta del Po per raggiungere i mercati interni della pianura Padana. Il suo naufragio presso l'antico litorale romano, molto più arretrato rispetto a quello odierno, e il rapido insabbiamento hanno consentito la conservazione per duemila anni dell'intero carico. Il museo archeologico a cui si accede lungo il Canale della Salara da via della Pescheria si articola in due aree distinte, ovvero il museo vero e proprio, ove sono attualmente visibili i pregevoli materiali rinvenuti all'interno dell'imbarcazione di età imperiale al termine degli scavi di recupero e il padiglione-laboratorio, dove è custodito lo scafo del tipo

“cucito”, ad albero unico e vela quadrata, in fase di consolidamento e non visibile. Al piano terra, si possono vedere gli oggetti di uso quotidiano a bordo, da quelli per la manutenzione e la movimentazione della nave a quelli per il carico e lo scarico delle merci (misure standard, pesi e bilancia, calamai), dall'abbigliamento agli strumenti per l'igiene e la medicina, la pesca, per cuocere e consumare cibi, per il tempo libero e il gioco d'azzardo. Il primo piano invece è dedicato al carico commerciale, con i suoi 102 lingotti di piombo, e anfore vinarie, contenitori per vino pregiato resinato, una grande quantità di ceramica comune da cucina e da mensa, il prezioso nucleo di terra sigillata alto adriatica e orientale, profumi, vetro, lucerne e lanterne.

Destinati alla vendita e legati alla devozione popolare, i sei rari tempietti miniaturistici di piombo sono degli ex voto di grande interesse, unici al mondo. Il museo è aperto al pubblico tutto l'anno.

A Lido di Spina spicca, come un'astronave bianca in mezzo alla pineta, la Casa Museo voluta dal maestro Remo Brindisi , che ospita una collezione d'arte contemporanea di incredibile importanza. La struttura nel verde della pineta fu realizzata tra il 1971 e il 1973 su progetto dell'architetto-designer Nanda Vigo. Nata come casa e museo insieme, rappresenta un manifesto dell'integrazione delle arti – architettura, scultura, pittura, design –, dell'integrazione tra arte e vita e di un approccio libero e democratico all'arte. Dopo la scomparsa dell'artista, il museo e l'intero patrimonio in esso conservato sono stati acquisiti dal Comune di Comacchio, per volontà testamentaria dello stesso Brindisi. La raccolta, nella quale sono pure inserite opere dello stesso Brindisi, comprende circa duemila esemplari e documenta molte delle principali correnti artistiche del Novecento a livello internazionale, con un particolare accento sulla Milano degli anni '50-'70. Sono da segnalare in particolare le grandi opere integrate all’architettura, tra cui innanzitutto il graffito di Lucio Fontana, poi le sculture di Arturo Martini, di Gino Marotta, di Giò Pomodoro, la parete con scrittura cancellata di Emilio Isgrò, le sculture cinetiche. Tra i maestri del Novecento figurano anche, tra i tanti, Alberto Savinio, Mario Sironi, Giacomo Balla, Arturo Martini, Filippo De Pisis e molti altri: Arman, Cèsar, Rotella, Hains, Schifano, Warhol...

Tra i maestri del design, oltre a Nanda Vigo, opere e arredi originali di epoca di Bruno Munari, Achille Castiglioni, Pio Manzù, Vico Magistretti, Giò Colombo.

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CULTURA

ARTE • TEATRO

CONTEMPORANEO La performance di Orthographe, Costa e Ane Lan

LO SPETTACOLO Beppe Aurilia al centro sul palco e, a destra, una foto della performance “In Absentia” di Aurora S. Sandlije

Anche i clown di corsia tra gli oltre cento “Ultras” di Beppe Aurilia Giovedì 30 aprile, al teatro Alighieri di Ravenna (sipario alle 21), si conclude la rassegna annuale del “Beppe Aurilia Theatre”, con la messa in scena di Ultras. Lo spettacolo, scritto e diretto dallo stesso Aurilia, appartiene al progetto “Inno al teatro”, giunto quest’anno al suo “Settimo Movimento”, e porterà sul palco un considerevole cast di 120 attori tra professionisti e amatori. «Oltre alla preziosa partecipazione del Centro Sociale Bosco Baronio, di persone diversamente abili, studenti ed ex detenuti – precisa Aurilia – per Ultras si è aggiunta la collaborazione di “Magicamente Clown”, associazione ravennate che si occupa di clownterapia nelle corsie degli ospedali». Una tessera in più nel mosaico di teatro sociale perseguito dall'autore e regista, che coinvolge persone di diversa età ed estrazione «facendo sentire chiunque vi partecipi parte importante di un progetto – sottolinea Aurilia – che è semplicemente un altro modo di fare terapia».

Ultras è un racconto calcistico, che prende il via nella stagione 1929/1930, quando Mussolini creò la serie A. Il sipario si apre sulle vicende di Arpad Weisz, allenatore ungherese di origini ebraiche che passò alla storia per aver portato alla vittoria del primo scudetto a girone unico l’Inter, e di due scudetti e di una coppa internazionale il Bologna. Weisz, per amore del calcio, non si trasferì in America durante la deportazione di migliaia di ebrei nei campi di concentramento: nel gennaio del 1944 venne rinchiuso con la sua famiglia ad Auschwitz, da dove non fece più ritorno. Dopo l’excursus storico, la palla passa al calcio italiano dei nostri giorni e alla controversa realtà che l'accompagna: scommesse, corruzione, violenza negli stadi, fino alla recente uccisione di Ciro Esposito, e il fenomeno chiamato per l’appunto ultras. La rappresentazione di questo grande racconto è divisa in tre momenti e si caratterizza oltre che per il numero di attori in scena anche per la proiezione di immagini e video sul mondo del calcio. Ultras, che ha esordito nel 2012, è uno spettacolo in divenire e vuole trasmettere il sogno e la speranza di uno sport sano e di una partecipazione non-violenta.

Tra i tanti attori in scena Giovanni Mazzolani, Gio Spayer e Marco Wooz Botton. Le coreografie sono state curate dalle professioniste Elena Casadei e Caterina Leonardi. Info biglietti: 0544 501689.

La sera del 30 aprile, al termine di Ultras (ore 22.30 circa), sarà inaugurata al Tribeca Lounge Café di Ravenna una mostra fotografica di Sara Re: un viaggio per immagini all’interno della compagnia e degli spettacoli del Beppe Aurilia Theatre.

Simona Guandalini

FOTOGRAFIA

Oltre il nudo artistico alla Lilith Gallery Venerdì 24 aprile alle 18, inaugura alla Lilith Studio Gallery di via di Roma, a Ravenna, la nuova esposizione fotografica (che resterà visibile fino al 6 maggio) dal titolo “Mimesi - Le contaminazioni del corpo”, curata da Silvia Bigi. Si tratta di una mostra collettiva nata dal lavoro dei partecipanti al workshop omonimo.

Il tema è il corpo con le sue metamorfosi, le interazioni della pelle con le nuove tecnologie per un percorso – si legge nella cartella stampa – che sfida gli spettatori, il pregiudizio e l'assuefazione alle immagini di nudo. Grazie al contributo performativo della modella Giulia Cesari (nella foto), i partecipanti al laboratorio hanno potuto sperimentare uno sguardo differente, lontano dalla trappola concettuale di “nudo artistico”. Le immagini in mostra di Valeria Errani, Stefano Pezzi, Cristina Gualdi e Enrico Montanari sono state selezionate da Silvia Bigi. Il vernissage di venerdì sarà un'occasione di dibattito sul tema.

Lilith Studio Gallery è in via di Roma 82Y. Info: 333 9437600.

Nell'ambito della stagione di teatro contemporaneo “Ravenna viso-in-aria”, mercoledì 29 e giovedì 30 aprile alle 21 all'Almagià di Ravenna E-production ospita In Absentia, un lavoro frutto della collaborazione tra l’attrice Silvia Costa, la compagnia ravennate Orthographe e l’artista norvegese Ane Lan. In Absentia ripresenta lo spazio teatrale come luogo per la contemplazione spirituale, «reame dello spazio simbolico».

«Punto di partenza della performance – si legge in una nota stampa – è l'interrogarsi circa la potenziale “consapevolezza” (dell'individuo e dell'umanità intera) di raggiungere uno stato più alto di conoscenza del sé e della propria natura per poter comprendere e fare i cambiamenti strutturali – economici, politici e culturali – “necessari” alle sfide del quotidiano». La performance esplora inoltre la sua forma stessa e il modo in cui la realtà è interpretata attraverso le immagini in contrapposizione alla rappresentazione viva, fisica, del palcoscenico, attraverso una forma drammaturgica che sposta continuamente l'attenzione tra una pubblicazione che verrà data a ogni spettatore al momento dell'ingresso in sala e quanto avverrà in scena.

Info e prenotazioni: tel. 0544 456716 e 320 222 6732.

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CULTURA

MUSICA

ROCK E DINTORNI

L’EVENTO

AL ROCK PLANET

I NORDIRLANDESI

La Bandeandré tra amore e religione (ricordando Faber)

THE ANSWER

Sabato 25 aprile, al Rock Planet di Pinarella di Cervia, concerto della celebre bend hard rock-blues nordirlandese The Answer. In apertura (dalle 20) gli austrobosniaci White Miles e i tedeschi The Picturebooks.

DA JARMUSCH

AL

BRONSON: ECCO I WHITE HILLS

Giovedì 23 aprile, al Bronson di Madonna dell’Albero, l’appuntamento è con gli americani White Hills e la loro miscela di space-rock, stoner e noise psichedelico. Sono noti anche al grande pubblico per la comparsa nella parte di loro stessi nel film di Jim Jarmusch Only Lovers Left Alive.

INDIE-ROCK

DALLA

CATALOGNA AL BAGNO HANA-BI

Sabato 25 aprile alle 21, al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna, concerto degli spagnoli Mourn, band catalana che si muove tra indie rock, alternative anni ’90 e punk rock di Ramones e discepoli.

Torna per il quarto anno il tributo a Fabrizio De André realizzato dal circolo Mama’s di Ravenna con il sostegno della Tavar, l’azienda ravennate dei pavimenti in legno il cui presidente Daniele Baldini è stato – oltre che estimatore – amico del grande cantautore genovese scomparso sedici anni fa.

L’appuntamento è al teatro Alighieri di Ravenna venerdì 24 aprile (ore 21) con il concerto-spettacolo dal titolo L'amor sacro e l'amor profano, come gli ultimi versi della celebre Bocca di rosa.

Protagonista sul palco la Bandeandré, che da ormai sette anni scandaglia il repertorio di De André tra concerti e veri e propri spettacoli, circa una decina all’anno.

Per l’occasione abbiamo fatto alcune domande al fondatore e cantante Gianluigi Tartaull.

Cosa puoi dirci di più sull’appuntamento al teatro Alighieri?

«Quest'anno abbiamo deciso di riproporre un tema che De Andrè ha trattato con grande intensità: l’amore, appunto, inteso come motore indispensabile nella vita dell’uomo, capace di vivere sulla terra, ma anche di cercare risposte in una dimensione spirituale, che a volte chiama “Dio”. Credo che si possa essere d’accordo nel definire sempre attuale il tema della religione e della sua influenza sulla storia dell'uomo. Fabrizio ce lo ha raccontato a modo suo ne La buona novella, sottolineando l'umanità di Maria, ma soprattutto quella di Gesù, che vive, soffre e muore come un qualsiasi altro uomo. D'altronde lo stesso De Andrè ci dice, nel Laudate Hominem finale, che solo se si pensa a Gesù come uomo, e non come Dio, si potrà cercare di imitarne l'esempio».

Anche quest’anno condividerete il palcoscenico con altri artisti, il Quartetto Myricae e il poeta e monologhista Roberto Mercadini...

«Quando possiamo arricchire Bandeandrè con importanti

R&B E SOUL AL BOCA BARRANCA

contributi artistici lo facciamo sempre molto volentieri. In questo caso abbiamo chiesto al Quartetto Myricae di aiutarci nella realizzazione della parte corale, in cui loro sono preparatissimi e molto efficaci. Inoltre Elisabetta Agostini, importante membro del quartetto, aveva già collaborato con noi due anni fa, con gli alunni della sua scuola, sempre in occasione dello spettacolo all'Alighieri. Col loro apporto, la riproposizione della Buona novella fatta da Bandeandrè diventa completa e ancor più emozionante. Con Roberto Mercadini, invece, ci siamo conosciuti qualche anno fa. Roberto fece alcuni interventi ne Il suonatore Jones e altre storie, che abbiamo presentato al Bonci di Cesena per la manifestazione “Amico fragile”, dedicata a De Andrè. La sua capacità di far sorridere, pur parlando di cose serie, il suo modo di raccontare, guardando da angolazioni inusuali, ce lo ha fatto piacere da subito. Da allora i nostri rapporti artistici si sono consolidati, dando ai concerti una dimensione teatrale, che sicuramente arricchisce chi ascolta e anche chi esegue».

Bandeandrè è nata nell’ormai lontano 2009: si può fare un bilancio?

«Pensando che, quando ho messo insieme la band, la previsione era un solo concerto al Mama's, e invece, poi, i concerti sono stati mediamente una decina all'anno, non si può non concludere che il bilancio sia ampiamente positivo. Ma è soprattutto lo spirito e il consolidato affiatamento con cui affrontiamo i concerti, in qualsiasi luogo si svolgano, che ci permette di trasferire a chi ci ascolta un qualcosa difficile da definire, ma che fa sì che il nostro pubblico non sia mai andato via insoddisfatto. Sono sicuro che sarà così anche questa volta, con L'amor sacro e l'amor profano».

Venerdì 24 aprile alle 23, al Boca Barranca di Marina Romea, concerto in stile black con i Jane J's Clan, progetto nato da un'idea di Geno De Angelis e che vede l'esuberante Jane Jeresa alla voce per un reperorio selezionato che include originali e cover di brani rari di R&B e soul alternati ai classici.

AL MOOG IL GARAGE DEI FRANCESI THE MADCAPS Giovedì 23 aprile alle 22, al Moog di vicolo Padenna a Ravenna, concerto pop-garage dei francesi The Madcaps.

AL CLANDESTINO INDUSTRIAL DALLA POLONIA Sabato 25 aprile (dalle 22.30), al Clandestino di Faenza, serata tra noise, psichedelia e industrial con Nac/Hut Report, dalla Polonia. Giovedì 30 invece musica improvvisata con il Junk Food 4et.

RAP MECNA AL BURROCACAO DI BRISIGHELLA Il celebre rapper pugliese Mecna, venerdì 24 aprile, sarà il grande ospite della serata di chiusura della discoteca Burrocacao di Brisighella.

Appuntamento dalle 22.30 in avanti.

Infoline: 347 0602024.

Biglietti da 5 a 15 euro. Il ricavato sarà devoluto alla fondazione “Dopo di noi”. Info tel. 333 3908789-331 9118800.

ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Comune di Ravenna

Comune di Cervia

Comune di Lugo

Comune di Forlì

Comune di Cesena

GIOVEDÌ 23 APRILE Edilpiù LUGO

Via Piratello 58/2

Iotti / Pavarani Reggio Emilia

Brenso Bologna

ore 20 Apertura e registrazione crediti formativi ore 20.30 Saluto azienda Edilpiù ore 20.45 Architetti Brenso ore 21.45 Architetti Iotti / Pavarani ore 22.45 Spazio interventi e saluto conviviale

ciclo di conferenze 2015 Info Reclam tel. 0544 408312 - redazione@trovacasa.ra.it - www.reclam.ra.it

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CULTURA

MUSICA

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JAZZ

I Quintorigo suonano Zappa Al teatro comunale di Russi per il festival Crossroads Ultimo appuntamento nella nostra provincia – prima del festival Ravenna Jazz, in programma dal 2 all’11 maggio e che presenteremo sul prossimo numero del giornale – con la rassegna itinerante di jazz contemporaneo “Crossroads”, giovedì 30 aprile (ore 21) al teatro Comunale di Russi, in occasione della Giornata internazionale Unesco del jazz.

Si tratta di Play Frank Zappa, progetto che si è sviluppato dopo il primo incontro dei Quintorigo con le musiche di Frank Zappa, avvenuto durante un concerto della precedente edizione di Crossroads. E come già in quell’occasione, per dare impeto alla musica è stato coinvolto Roberto Gatto, il batterista del jazz italiano, in anni recenti sempre più dedito all’attività da leader.

Play Frank Zappa si preannuncia come uno spettacolo accompagnato da un’accurata veste teatrale e scenografica. L’universo fantasmagorico, il rock sperimentale zappiano rivivono nella performance dei Quintorigo: un incrocio di archi e sax ad elevato tasso d’elettrificazione, un quartetto sui generis da qualche anno affiancato dalla voce di Moris Pradella.

L’approccio scapigliato dei Quintorigo – che hanno già affondato i loro archetti nel repertorio di Mingus ed Hendrix con spettacoli monografici di grande effetto – è tale da conservare, pur con nuove sembianze, lo spirito iconoclasta di quell’anarchico e indomito protagonista del rock che fu Zappa.

In programma sciabolate sonore, strumenti spinti oltre il loro limite, affondi solistici e trame contrappuntistiche da cardiopalma.

Informazioni tel. 0544 405666 e www.crossroads-it.org.

Biglietteria dalle 17.30 (tel. 0544 587690).

Il celebre batterista jazz italiano Roberto Gatto accompagnerà i Quintorigo al Comunale di Russi La pianista Beatrice Rana si esibierà invece in solo al teatro Alighieri

LIRICA AL LUGO OPERA FESTIVAL TRA PATRIA E ALDA MERINI Prosegue al teatro Rossini il Lugo Opera Festival, quest’anno dedicato alla voce femminile nelle sue più varie forme.

Il 28 aprile ecco il concerto lirico dal titolo Cara ingrata patria con la proposta della grande vocalità operistica di autori come Rossini, Donizetti, Bellini e Verdi attraverso le voci femminili del mezzosoprano Annunziata Vestri e del soprano Mariangela Sicilia (reduce della strepitosa vittoria al Concorso Domingo), alle quali si unirà la voce di baritono di Alessandro Luongo (al pianoforte Rosetta Cucchi).

Il giorno dopo, mercoledì 29, ci si sposterà alla Chiesa di San Giacomo per un nuovo appuntamento della minirassegna nella rassegna “Visioni mistiche” con un concerto d'organo e letture tratte dagli scritti autobiografici o dagli epistolari di Alda Merini (Lucia Ferrati, voce recitante, Giuliana Maccaroni all’organo).

Il festival proseguirà poi fino al 20 maggio. Spettacoli alle 20.30.

CLASSICA

Il nuovo astro italiano del pianoforte Beatrice Rana tra Bach, Chopin e Ravel Al Teatro Alighieri nuovo appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica classica della stagione “Ravenna Musica” dell’associazione Angelo Mariani: martedì 28 aprile (ore 20.30) al centro della scena sarà il nuovo astro italiano del pianismo internazionale, la giovanissima Beatrice Rana, vincitrice nel 2011 a soli sedici anni del Concorso di Montreal e, nel 2013, del prestigioso “Van Cliburn” in Texas.

Le strabilianti vittorie in Canada e negli Stati Uniti fanno decollare vertiginosamente la carriera di Beatrice Rana, che oggi a vent’anni è già un nome nel panorama musicale internazionale, accompagnato ovunque dal successo di critica e pubblico.

Nel curriculum della pianista spiccano concerti in sedi e per società prestigiose, dalla Tonhalle di Zurigo, alla Wigmore Hall di Londra, dalla Società dei Concerti di Milano all’Auditorium du Louvre di Parigi.

Molto conosciuta anche oltreoceano ha suonato per la Vancouver Recital Society, è stata ospite del Festival de Lanaudière in Quebec e si esibisce regolarmente in sale da concerto statunitensi.

Il programma della serata prevede alcune fra le più belle pagine di Chopin: Notturno in do minore op. 48 n. 1, Ballata in fa magg. op. 38 n.2, Scherzo in do diesis min. op.39 n.3 e Sonata in si bem. magg. op.35 n.2, precedute dal capolavoro di J.S. Bach, Partita in si bemolle magg. n.

1, e seguite dal celebre La Valse di Ravel (entrambi nelle trascrizioni per pianoforte).

RISTORANTE - PIZZERIA

La botte

VENERDÌ 24 APRILE

buffet di carne e pesce a 20 € (BEVANDE INCLUSE) DA LUNEDI 13 APRILE aperto a pranzo e a cena tutti i giorni (chiuso lunedi sera)

Ogni giorno tre menu diversi.

Cucina tradizionale romagnola a buffet.

L A B O T T E Viale Romagna 1 - Lido di Savio (RA) - Info e prenotazioni cell. 333 4283254 - tel. 0544 939375

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CULTURA

MUSICA • LIBRI

ANTICIPAZIONE/1

ANTICIPAZIONE/2

Un festival di arte e musica elettronica: anteprima L’ospite straniero è David Grossman. Poi De Carlo, Piccolo, Missiroli, Lucarelli... con la techno di Objekt

Parata di big al festival Scrittura

Club Adriatico – la serata mensile dedicata alla musica elettronica dell’Almagià – presenta “Loose”, una tre giorni di musica e arte che si svolgerà a Ravenna nelle giornate dell'8, 9 e 10 maggio. Si tratta di una sorta di espansione del progetto Club Adriatico, un festival che si terrà in vari spazi: oltre all'Almagià in darsena, verranno coinvolti per esempio sempre a Ravenna la galleria Ninapì di via Pascoli, un'ex-tipografia nel centro storico riconvertita in galleria d'arte, il Valtorto di Fornace Zarattini e anche il planetario in collaborazione con la rassegna Paradoxes degli Orthographe.

“Loose” – si legge nella cartella stampa – vuole essere prima di tutto un dialogo tra Objekt artisti, musicisti e semplici appassionati, nel tentativo di consolidare una scena in costante evoluzione.

Il festival sarà anticipato da una preview sabato 25 aprile, ultima serata stagionale di Club, con un concerto di musica elettronica di caratura internazionale, quello di Objekt. Il sound di Timothy Jose “Objekt” Hertz – giapponese di nascita, cresciuto ad Oxford e trapiantato a Berlino – è un mix di techno anni '90 e dubstep, che gli ha permesso di affermarsi come uno degli artisti e sperimentatori più interessanti della sua generazione con importanti uscite per etichette come Hessle Audio e Pan, che ha recentemente dato alle stampe il suo acclamato album d'esordio Flatland. In apertura di serata (dalle 23) live di Petit Singe.

Per quanto riguarda il festival di maggio, tra i protagonisti da segnalare la presenza di Oscar Powell, meglio noto solo come Powell, dj, musicista e produttore britannico che mescola techno e post-punk, il cesenate Lorenzo Senni (molto considerato soprattutto all’estero nel campo della musica d’avanguardia e fondatore dell’etichetta Presto!? records), la dj di Colonia Lena Willikens (tra house tribale, acid, techno, afro e kraut), il debuttante tedesco Privacy e TCF, il progetto musicale dell'artista norvegese Lars Holdhus, conosciuto anche per il suo lavoro nel campo delle arti visive.

David Grossman (in alto) e Andrea De Carlo, i due scrittori forse più famosi nel cartellone comunque di alto livello della seconda edizione di Scrittura Festival

Dopo il successo della prima edizione, che ha visto tra gli ospiti lo scrittore cileno Luis Sepulveda e ha coinvolto quattromila spettatori, torna “Scrittura Festival”, a Ravenna dal 18 al 24 maggio. Il festival – presentato in occasione della festa nazionale del libro e organizzata dall’associazione Onnivoro, con la direzione artistica di Matteo Cavezzali – si svolgerà in diversi luoghi della città: da piazza dell’Unità d’Italia a Palazzo dei Congressi, dalla biblioteca Classense al Mar, dal Caffè Letterario ai chiostri dell’Oriani fino ai giardini pensili della Provincia.

L’ospite d’eccezione di questa edizione sarà David Grossman, tra i più importanti autori israeliani, noto per il suo impegno nella risoluzione pacifica del conflitto ebraicopalestinese. I romanzi di Grossman hanno segnato l’immaginario di diverse generazioni con libri come Qualcuno con cui correre, Che tu sia per me il coltello, A un cerbiatto somiglia il mio amore fino al più recente Applausi a scena vuota, tutti editi in Italia da Mondadori. Grossman dialogherà con Marino Sinibaldi, giornalista e direttore di Radio Rai 3. Ospiti del festival saranno anche alcuni dei più amati scrittori italiani, come Andrea De Carlo, autore di Due di due. Scoperto da Italo Calvino che scrisse per lui la quarta di copertina, ha lavorato con Federico Fellini per E la nave va e con Michelangelo Antonioni. Poi Francesco Piccolo, che presenterà un reading in Piazza dell’Unità d’Italia tratto dall’esilarante Momenti di trascurabile infelicità. Vincitore del Premio Strega 2014, Piccolo è autore di molte delle sceneggiature dei film di Nanni Moretti, Michele Placido, Paolo Virzì, Silvio Soldini. Sarà ospite del festival anche l’acclamato Marco Missiroli, autore di quel Atti osceni in luogo privato (Feltrinelli) che Antonio d’Orrico, critico de Il Corriere della Sera, ha definito «il più bel romanzo italiano degli ultimi venti anni». E ancora: Carlo Lucarelli – lo scrittore noir italiano più conosciuto, autore per Rai 3 del programma “Blu Notte” – parlerà della sua scrittura tra giallo e romanzo per ragazzi. Ci sarà anche Lidia Ravera, diventata scrittrice di culto negli anni della contestazione studentesca con Porci con le ali e ora in libreria con Gli scaduti. Carmelo Sardo parlerà di Malerba, la biografia dell'ergastolano artefice di una strage camorristica, con cui ha vinto il premio Leonardo Sciascia. Si svolgerà pure un corso di scrittura tenuto da tre autori: Lorenza Ghinelli, affermata scrittrice e docente di corsi di scrittura per la scuola Holden; Christian Raimo, autore per Einaudi e Minimum Fax, che parlerà di scrittura autobiografica; Eugenio Baroncelli, autore per Sellerio di libri molto originali per stile narrativo e composizione, e vincitore del premio Mondello. Si parlerà anche di editoria con Jacopo De Michelis responsabile della narrativa di Marsilio Editore. Oltre agli incontri, sono in programma mostre, letture, spettacoli di teatro, eventi per bambini, visite guidate letterarie e altro ancora.

Il programma completo su www.scritturafestival.com.

LIBRI

CULTURA STORIA

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LA BUSTINA DI MELPOMENE

NARRATIVA/1

Benedetta Tobagi e la sua ricerca sugli anni Settanta La Casa delle donne di Ravenna organizza mercoledì 29 aprile alle 17.30, alla Biblioteca Oriani in via Corrado Ricci, un incontro con Benedetta Tobagi dal titolo Battiti di verità.

Tobagi è giornalista e ricercatrice in storia al dipartimento di italianistica dell’University College di Londra, autrice di Come mi batte forte il tuo cuore (Einaudi 2009) e Una stella incoronata di buio (Einaudi 2013). I libri di Benedetta Tobagi sono complesse narrazioni storiche e lunghi viaggi letterari in vite che raccontano cosa sono stati gli anni Settanta in Italia. Lo svelamento della verità è inseguito da Benedetta Tobagi in entrambi i suoi libri: su un piano più personale in Come mi batte forte il tuo cuore dove tenta, con estrema difficoltà di figlia e di italiana, di ricostruire la figura privata e pubblica di suo padre Walter Tobagi, ucciso a Milano il 28 maggio 1980 da una semisconosciuta formazione terroristica. E su un piano pubblico in Una stella incoronata di buio dove cerca di destrutturare la retorica sulla narrazione della strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974.

RAVENNA &DINTORNI 23/04 2014

a cura di Maria Giovanna Maioli Mercoledì 29 aprile alle ore 18, nella Sala Corelli del Teatro Alighieri, RavennaPoesia presenta Shakespeariana, 18 monologhi del grande drammaturgo inglese in una riscoperta traduzione classica: interprete d’eccezione ne sarà Sandro Lombardi. Sull’onda delle celebrazioni 2014 per i 450 anni dalla nascita di W.S.:

LEAR NELLA TEMPESTA Mandelli dei soliti idioti al Caffé letterario

DI

Lunedì 27 aprile nuovo appuntamento con la rassegna “Il tempo ritrovato” al Caffé letterario di Ravenna in via Diaz.

Matteo Cavezzali intervista Francesco Mandelli, della celeberrima coppia comica “I soliti idioti”, e autore di Osnangeles, edito da Baldini & Castoldi, alle 18.30.

POESIA E FILOSOFIA A CASA MELANDRI DANTE OLTRE LA COMMEDIA E VITO MANCUSO CON LA SUA “FILOSOFIA DELL’AMORE” Doppio appuntamento per il Centro relazioni culturali a Casa Melandri in via Ponte Marino a Ravenna. Venerdì 24 aprile alle 18 l’incontro mensile dedicato a Dante sulle principali tappe della stesura del Poema e le interpretazioni novecentesche con Alberto Casadei, professore ordinario di Letteratura italiana presso l'Università di Pisa e autore di Dante oltre la Commedia, che contiene un’appendice sulla Vita nova. Martedì 28 invece, sempre alle 18, l’ospite sarà Vito Mancuso con il suo Io amo. Piccola filosofia dell'amore. Partecipa Alessandro Vanoli

NARRATIVA/2

POESIA/1

ERALDO BALDINI PRESENTA IL NUOVO LIBRO DI GUIDO CERONI

OMAGGIO A GIOVANNI PASCOLI ALLA CASA DI OLINDO GUERRINI

Martedì 28 aprile alle 21, al circolo Pd di Porto Fuori Kojak, in via Staggi, si terrà la presentazione del romanzo del ravennate Guido Ceroni dal titolo Nemmeno la tomba, una storia rossa, edito da Il ponte vecchio, e ambientato nelle campagne ravennati in un’epoca di fatiche e grandi ideali comuni da condividere. A presentare l’autore sarà lo scrittore Eraldo Baldini, mentre stralci del libro saranno letti da Patrizia Bianchetti, con l’accompagnamento musicale di Ivan Corbari.

«Silenzio, intorno: solo, alle ventate, / odi lontano da giardini ed orti / di foglie un cader fragile...».

Domenica 26 aprile, alle 17.30, in Casa Guerrini (via Olindo Guerrini 60, Sant'Alberto, Ravenna), omaggio a Giovanni Pascoli con Anna Maria Cortini (pianoforte), Franco Costantini, Primo Fornaciari, Matteo Nicolucci. Con la partecipazione straordinaria di Valentina Ravaioli.

Presenta Angelamaria Golfarelli. Ingresso libero.

(L'iniziativa fa parte del progetto “Gli aperitivi letterari a Casa Guerrini”, promosso dall'associazione culturale Il Glicine).

WILLIAM SHAKESPEARE

Tu guardi come un male insopportabile questa furiosa tempesta, che ne assidera fino alle ossa; e, in vero, un gran male è per te. Ma quegli, il di cui cuore è in preda ad angosce di morte, appena se ne risente. Se un orso feroce ti insegue, fuggirai; ma se nella tua fuga incontri innanzi a te l’ostacolo d’un mare mugghiante, ti volgerai per combattere l’orso feroce.

Quando l’anima è libera, il corpo è delicato e sensibile al dolore; ma la tempesta che agita il mio cuore gli toglie ogni sentimento, tranne quello che lo fa così violentemente palpitare.

L’ingratitudine dei proprii figli!... Non sarebbe lo stesso, come se la mia bocca mordesse la mia mano, allorch’essa le porge il cibo?... Ma sarò vendicato.

No, non vuo’ più piangere... In una notte sì spaventosa cacciarmi dalla loro casa, e chiudermi le porte dinnanzi!... Ruggi, tempesta; io patirò i tuoi furori... In notte sì spaventosa... oh, Regana! oh, Gonerilla!... al vostro vecchio e buon padre, il di cui cuore affettuoso tutto vi avea dato...

Ah! la frenesia va congiunta a questo pensiero... dissipiamolo; nol richiamiamo mai più. (in Il Teatro di Shakespeare, traduzione di Carlo Rusconi, Editrice Italiana di Cultura, Roma 1962)

POESIA/2 SANDRO LOMBARDI DÀ VOCE A SHAKESPEARE Fra mille dubbi, Amleto prepara la vendetta. Mercuzio fantastica sulla fata dei sogni. Falstaff canta le lodi del buon vino. Jago ordisce il suo velenoso disegno.

Prospero evoca gli spiriti dell’isola... E poi Macbeth, Riccardo III, Shylock e altri personaggi, dalla tenebra di un efferato delitto alla levità di un universo fatato, in 18 folgoranti monologhi dalla suprema penna del Bardo. RavennaPoesia presenta Sandro Lombardi, interprete d’eccellenza in Shakespeariana: "best of" del più grande di tutti i drammaturghi in una riscoperta traduzione classica.

Mercoledì 29 aprile alle 18, nella Sala Corelli del Teatro Alighieri.

Aperto tutti i giorni pranzo e cena Porto Corsini, via Baiona 310 - tel. 0544 447543

Bastava anche meno, ma a noi piace lavorare così

RAVENNA &DINTORNI 23/4 2015

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

L’Incal, un gioiello in un futuro distopico di Nevio Galeati *

Il tempo non è scaduto - Ravenna VISIBILI E INVISIBILI

Snowden, tra documentario e thriller (con un filo di noia) di Francesco Della Torre

Citizenfour (di Laura Poitras, 2014) Attenzione, documentario. Storia di un incontro, tra colui che potrebbe scardinare la presunta democrazia statunitense, e chi si deve guardar bene dal farlo. Citizenfour non è altro che Edward Snowden, e in questo documentario intervista, magistralmente messo a tavolino, Edward e gli altri personaggi coinvolti trovano spazio per raccontarsi e raccontare una pesantissima vicenda sulla privacy dei cittadini. Se la prima parte del film ha i tempi del thriller, il suo susseguirsi è rappresentato da un'intervista a ritmo continuo a Snowden, che prende in mano il film, racconta, stupisce, emoziona. Non sottovalutiamo, però, un filo di noia: si passa molto tempo a chiedersi dove sia la parte documentaristica e “d'azione”, quando invece il Citizenfour vuole donare uno sguardo, tramite intervista, in faccia alla realtà. Perché i documentari cercano la verità, e Citizenfour si pone proprio come un'inchiesta scomoda, difficile, e non troppo trattata dai media. Premio Oscar come miglior documentario del 2014, ma non siamo dalle parti di Michael Moore e del suo Bowling a Columbine (premiato nel 2002), in quanto non c'è spettacolo e l'azione è davvero poca; siamo più vicini al cinema politico d'inchiesta sotto forma di intervista, nello stile di The Fog Of War di Errol Morris (premiato nel 2004), montato meglio e più conciso (un'ora e mezza contro le quasi due del film della Poitras). Ben fatto, interessante, bello: ma non pensate di divertirvi.

B.W.F School

Il Nemico – Un breviario partigiano (di Federico Spinetti, 2015) Viaggio iper nostalgico di Massimo Zamboni, leader maximo (ma non riconosciuto, la gente è incomprensibilmente e giustamente legata a Lindo Ferretti) dei CCCP e CSI, due tra le band più influenti del rock italiano; documentario prima storico sulla formazione dei CSI sulle “rovine” dei CCCP, poi sulla reunion del gruppo grazie al progetto dello stesso Zamboni atto a riunire tutti gli Ex (divenuti poi “Post”) nella stessa sigla. Il film focalizza nella seconda parte sulla storia personale dell'antifascista (ma buonista) Zamboni (narrata anche nel suo libro L'eco di uno sparo), che vide al centro l'assassinio di uno zio fascista da parte di uomini della Resistenza: la vicenda familiare offre quindi lo spunto per indagare sui motivi che hanno portato a tanto odio. Sottolineato il buonismo di Zamboni, citiamo le posizioni più estreme (e non condivise dal protagonista) di Giorgio Canali: la sua visione del 25 aprile e la sua canzone suonata successivamente sono uno dei momenti più divertenti e intensi del film. Il film è ben fatto e porta nuovi e positivi spunti in una vicenda dolorosa e controversa; i CSI non sono delle star, sono signori tra i 50 e i 60 anni timidi e innamorati del loro lavoro e che tanto hanno dato alla musica, rendendola sublime e accostandola sempre a pensieri non banali. Un film però only for fans, in quanto se non ci si è mai avvicinati al mondo CSI, la sua fruizione diventa più difficile. I Post CSI, reduci da un ottimo concerto a Ravenna tra l'altro, vi invitano sabato 25 aprile alla festa della liberazione a Correggio per “Materiale Resistente 2015”, concerto che vuole rievocare la stessa manifestazione tenutasi vent'anni prima (anche in questo caso c'è un bel documentario da recuperare) per i cinquant'anni della Resistenza: uno degli appuntamenti più attesi.

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Fondere fantascienza e hard boiled non è facile. Tanto che verrebbe da chiedersi se abbia senso farlo; e in molti casi non l’ha avuto. Poi ci sono le eccezioni: Blade runner, ad esempio. Rick Deckard non è quasi Marlowe? Che poi abbia il nome del protagonista di Casablanca è una doppia citazione eccellente: il miglior attore di film hard boiled è stato sicuramente Humphrey Bogart. Appunto. Ma negli stessi anni del film di Ridley Scott, esattamente nel 1981 (quindi un anno prima del film) arrivò in edicola uno fra i capolavori della Nona Arte che riusciva a miscelare fantascienza, visioni surreali e thriller, Les Aventures de John Difool, meglio conosciuto come L’Incal. Il gioiello di Alejandro Jodorowsky (regista, scrittore, poeta e un sacco di cose ancora) e Moebius oggi viene riproposto dall’Editoriale Cosmo, in formato album a 3,90 euro in una serie ovviamente “chiusa” per 6 numeri mensili. Il plot è decisamente da giallo made in Usa: un detective privato “di classe R” (quindi, come dire, non proprio eccellente), che si muove in un futuro distopico, molto simile a quello del film Il quinto elemento di Luc Besson, viene assunto da una biondissima/bellissima/ricchissima come guardia del corpo.

Niente andrà come deve e John, con Deepo, il suo curiosissimo collaboratore, una specie di pterodattilo in miniatura, bianco (che si mette anche a parlare), dovrà affrontare le situazioni più allucinanti e allucinate. Un intrigo metafisico che parafrasa lo scontro manicheo fra Male e Bene, rappresentati da archetipi dell’energia: l’Incal nero e l’Incal Luce. La serie nasce da una precedente collaborazione tra i due artisti. Si erano conosciuti per dar vita alla versione cinematografica, in 70 mm di Dune, progetto fallito prematuramente. Gran parte dello script fu recuperato e riutilizzato proprio per l’Incal.

Moebius, al secolo Jean Giraud, dopo il miracolo di western “europeo” del tenente Blueberry (che firmava con la sigla Gir), con John Defool prosegue la propria avventura nell’immaginifico, avviata con il suo personaggio più celebre e amato, Arzach e con la storia Il garage ermetico. Immagini straordinarie, inquadrature che anticipano molto cinema successivo. E la messa in scena della lotta fra Male e Bene, in stile hard boiled.

L’Incal è stato pubblicato in Italia per la prima volta pochi mesi dopo il debutto francese, per altro sull’edizione italiana della stessa, mitica rivista, “Metal Hurlant” (a partire dal numero 2, nel giugno 1981). * direttore del festival GialloLuna NeroNotte

Venerdì 24 aprile, ore 21

Martedì 5 maggio, ore 21

Ingresso libero, cielo permettendo

La stella di Barnard

Osservazione della volta stellata

Massimo Berretti

Domenica 26 aprile, ore 10.30 Osservazione del Sole

Ingresso libero, cielo permettendo

Martedì 28 aprile, ore 21 Claudio Balella

Martedì 12 maggio, ore 21 Gianfranco Tigani Sava Carrington la tempesta solare perfetta

Vita da polveri interstellari e Comete?

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Si consiglia la prenotazione

RAVENNA &DINTORNI 23/4 2015

21 CINEMACITY Ravenna

di Ivan Gergolet mer.: p.u. 21.15

Programmazione dei film in sala

Avengers Age of Ultron

CINEMA EUROPA Faenza

di Joss Whedon Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: 20-22.50 Proiezione in 2D gio. e dom.: 17.30-18.15-20.20-21.40-22.35; ven. e sab.: 17.30-18.1520.20-21.40-22.35-23.15; da lun. a mer.: 20.20-21.40-22.35

The Fighters Addestramento di vita di Thomas Cailley gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano)

DA GIOVEDÌ 23 A MERCOLEDÌ 29 APRILE

Adaline - L’eterna giovinezza

Mercoledì 29 aprile

di Lee Toland Krieger da gio. a dom.: 17.40-20.20-22.40; da lun. a mer.: 20.20-22.40

ore 21.00

Dancing with Maria

Le frise ignoranti

per la Giornata Mondiale della Danza

di Antonello De Leo, Pietro Loprieno da gio. a dom.: 17.45-20.30-22.40; da lun. a mer.: 20.30-22.40

Le vacanze del piccolo Nicolas

Questa settimana

CINEMA SAN ROCCO Lugo Shaun - Vita da pecora Il film

di Mark Burton, Richard Starzack sab.: p.u. 15

Cinema Mariani - Ravenna

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it

Home - A casa di Tim Johnson dom.: p.u. 15

di Kevin Macdonald da gio. a dom.: 17.30-20.25-22.45; da lun. a mer.: 20.25-22.45

Mia madre

di Walter Veltroni ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

La famiglia Beliér Cenerentola Second Chance

Telefona e prenota il tuo posto in sala

Black Sea

di Nanni Moretti da gio. a dom.: 17.35-20.25-22.50; da lun. a mer.: 20.25-22.50

I bambini sanno

Cavalleria Rusticana Pagliacci in diretta satellitare dal Metropolitan Opera di New York, le due opere di Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo, cantate in italiano mar.: p.u. 19

di Laurent Tirard da gio. a dom.: p.u. 17.40

Humandroid di Neill Blomkamp da gio. a dom.: 17.45-20.20-22.50; da lun. a mer.: 20.20-22.50

Se Dio vuole di Edoardo Falcone da gio. a dom.: 17.45-20.25-22.35; da lun. a mer.: 20.25-22.35

Ooops! Ho perso l’arca... di Toby Genkel, Sean McCormack da gio. a dom.: p.u. 17.35

Fast & Furious 7

Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen mar. e mer.: p.u. 21.15 (versione in lingua inglese con sottotitoli in italiano)

Avengers Age of Ultron di Joss Whedon Proiezione in 2D fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18-21.10

Into the Woods

di Tim Johnson da gio. a dom.: p.u. 17.45

CINEMA MARIANI Ravenna La famiglia Bélier

di Eric Lartigau gio., mar. e mer.: p.u. 18.30; ven.: p.u. 22.30; sab.: 18.30-22.30; dom.: p.u. 16.45

di Lucas Belvaux fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.25-21.10

I bambini sanno di Walter Veltroni fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 18.25-21

Short Skin di Duccio Chiarini

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

Home - A casa

di Damien Chazelle gio.: p.u. 21

Adaline - L’eterna giovinezza

di Peter Greenaway lun.: p.u. 21.15

di Lee Toland Krieger fer.: 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.10-17.50-20.25-22.40

CINEMA SARTI Faenza

Black Sea di Kevin Macdonald gio. e ven.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.30-20.20-22.45; lun., mar. e mer.: p.u. 20.20

Humandroid

Dancing with Maria

CINEMA ASTORIA Ravenna

gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab. e dom.: 16.45-18.45-21.15

Goltzius and The Pelican Company

di Edoardo Falcone gio., ven., sab. e dom.: p.u. 21

di Tim Johnson sab. e dom.: p.u. 15

di Eric Lartigau gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21

I documentari del Po (proiezione dei documentari raccolti per il Centro di Documentazione Cinematografica del Delta e restaurati dalla Cineteca di Bologna mer.: p.u. 21

Whiplash

di Tim Johnson sab. e dom.: p.u. 15

Cenerentola di Kenneth Branagh sab.: p.u. 21; dom.: p.u. 17.30

Non ci resta che piangere di Roberto Benigni e Massimo Troisi dom. e lun.: p.u. 21

SALA SARTI Cervia

Samba

di Eric Toledano, Olivier Nakache ven., lun. e mar.: p.u. 21.15; sab.: 16-18.15-20.30-22.30; dom.: 16-18.15-21.15

Todo Modo

Se Dio vuole

di Edoardo Falcone sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

CINEMA JOLLY Russi

di Elio Petri gio.: p.u. 21.15 (versione restaurata dalla Cineteca di Bologna)

Ma che bella sorpresa

Dancing with Maria

di Alessandro Genovesi sab. e dom.: p.u. 21

Se Dio vuole

Home - A casa

La famiglia Bélier

L’ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

di Robert Schwentke fer. (escluso mar.): 20-22.45; sab. e dom.: 15-17.20-18-20-22.45; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

di Susanne Bier ven.: p.u. 18.30; dom., lun. e mar.: p.u. 21

CINEMA JOLLY Ravenna

Timbuktu

di Abderrahmane Sissako gio.: p.u. 21

di Joss Whedon Proiezione in 3D fer.: p.u. 20; sab. e dom.: 18.20-20 Proiezione in 2D fer.: 20.30-21.20-22.40-22.45; sab. e dom.: 15-16-17.20-17.45-20.30-21.2022.40-22.45

Fast & Furious 7

Second Chance

di Ivan Gergolet mer.: p.u. 21

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Cobain: Montage of Heck

di Nanni Moretti fer. (escluso mar.): 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.30-22.40

Cenerentola

di Robert Schwentke sab. e dom.: p.u. 21

in diretta satellitare dal Metropolitan Opera di New York, le due opere di Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo, cantate in italiano mar.: p.u. 19

Mia madre

di Kenneth Branagh gio.: p.u. 21; ven.: p.u. 20.30; sab.: p.u. 16.45; dom.: p.u. 18.45

Fast & Furious 7

Cavalleria Rusticana Pagliacci

Avengers Age of Ultron

Sarà il mio tipo? e altri discorsi sull’amore

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

CINEDREAM Faenza

di Lee Toland Krieger fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.35-21.10

Samba

Mia madre di Nanni Moretti

di Eric Lartigau fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab. e dom.: 18.40-21.05

Adaline - L’eterna giovinezza

di Eric Toledano, Olivier Nakache fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 18.30-21

Home - A casa

La famiglia Bélier

di Brett Morgen mar. e mer.: p.u. 21 (versione in lingua inglese con sottotitoli in italiano)

di Robert Schwentke gio. e dom.: 17.40-20-21.30-22.50; ven. e sab.: 17.40-20.30-21.30-23.15; da lun. a mer.: 20-21.30-22.50

di Rob Marshall fer., sab. e dom.: p.u. 20

sab. e dom.: 18.45-21.30

di Neill Blomkamp sab. e dom.: p.u. 15.10 fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.20-21.15

Home - A casa

Mia madre

di Tim Johnson sab. e dom.: 16-17.50

di Nanni Moretti gio. e ven.: p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.30-21.15

Se Dio vuole di Edoardo Falcone gio., ven. e mer.: p.u. 21.30;

La teoria del tutto di James Marsh lun.: p.u. 21

CINEMA ITALIA Faenza

RISTORANTE - PISCINA

Specialità di pesce e piatti della tradizione romagnola RISTORANTE APERTO A PRANZO IL SABATO E LA DOMENICA MARINA DI RAVENNA VIALE DELLE NAZIONI 40 - tel. 0544530186 - 3475313967

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INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Corso Ravenna, via di Roma 51, tel. 320 9022548 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052

Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema di Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651

RAVENNA &DINTORNI 23/4 2015

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JUNIOR MOSTRA-SPETTACOLO

MILANO MARITTIMA

PIN’OCCHIO ALLA CLASSENSE FINO AL 9 MAGGIO

Un parco tematico tra gioco e benessere all’Anello del Pino

Una foto tratta dall’archivio fotografico ArteVento e (a sinistra) un rendering del parco dell’Anello del Pino

Sarà il Parco dell’Anello del Pino la novità più importante dell’estate 2015 di Milano Marittima. In questa pineta che si affaccia sul mare, estesa 21.000 metri quadrati, sta prendendo vita un progetto che vuole valorizzarla, a opera di imprenditori riuniti nel consorzio “Anello del Pino” che hanno pensato di realizzare un parco tematico dedicato al gioco, alla salute e al benessere.

Andando nel dettaglio del progetto presentato, all’ingresso dell’area verde ci sarà un grande anello simbolo del parco, con un nuovo ufficio informazioni e a seguire la prima area eventi con il palco per l’animazione e gli spettacoli, un “Percorso in legno” e il “Labirinto di paglia”. Nella parte centrale ci saranno spazi di accoglienza e relax rigorosamente arredati in legno, un’area “Racconta favole”, un’altra area spettacoli e uno spazio gestito da Radio Bruno. Proseguendo nell’area successiva, ci saranno un maxischermo gonfiabile, un maxi videogame e un’area con giochi in legno. Saranno infine presenti animatori in costume da scoiattoli e ovviamente in tema. Lo scoiattolo Wii si occuperà dell’area spettacoli e del cinema, con grande attenzione alla tecnologia; lo scoiattolo Well si occuperà dell’area giochi in legno, indicherà il percorso benessere e parlerà le regole della sana alimentazione; lo scoiattolo Game si occuperà invece dell’area animazione con i percorsi avventura e i sentieri.

Il parco sarà inaugurato il 30 maggio e rimarrà aperto tutti i giorni sino al 13 settembre.

La mostra-spettacolo per bambini dai 3 anni Pin’Occhio (realizzata in occasione dei 40 anni della compagnia Drammatico Vegetale) resterà aperta fino al 9 maggio alla Manica Lunga della biblioteca Classense di Ravenna. Si tratta di una nuova installazione interattiva che è possibile “vivere” tramite visite guidate il 2 e il 9 maggio (ore 16 e 17) o entrando liberamente dalle 16 alle 18 (fino al 30 aprile) e dal 5 all’8 maggio (lunedì, mercoledì e festivi riposo).

Info e prenotazioni: 0544 36239 e info@drammaticovegetale.com.

LETTURE IN BIBLIOTECA ARRIVA “L’ORA DELLE STORIE”

PINARELLA

Torna il festival internazionale dell’aquilone con duecento artisti da tutto il mondo Come ogni anno il cielo si riempie di aquiloni provenienti da tutto il mondo per “Artevento”, il festival internazionale dell’aquilone di Pinarella. Dal lontano 1981 i migliori maestri aquilonisti del pianeta si incontrano a primavera sulla spiaggia di Cervia: 200 artisti ospiti provenienti da trenta paesi del mondo, più di mille aquilonisti accreditati, esibizioni di aquiloni acrobatici, com-

battenti e da trazione. E ancora: laboratori didattici per bambini, fiera del vento e dell'artigianato di qualità, mostre, installazioni, “Giardini del vento” e voli in notturna.

Il festival si tiene nella spiaggia di Pinarella tra i bagni 109 e 124, tutti i giorni, da venerdì 24 aprile a domenica 3 maggio compresi. Info e programma: www.festivalinternazionaleaquilone.com.

In occasione della Giornata mondiale del Libro e del Diritto d'Autore torna “L'ora delle storie”, grazie alla collaborazione delle biblioteche comunali. I bibliotecari e i lettori volontari nelle giornate di giovedì 23 e venerdì 24 aprile propongono momenti dedicati alla lettura ad alta voce nelle biblioteche, nei nidi e nelle scuole per l'Infanzia del territorio. Un piccolo flash mob che coinvolgerà l'intero territorio provinciale e che sarà l'occasione per scoprire o riscoprire le tante biblioteche che ogni giorno lavorano per diffondere il piacere di leggere.

Informazioni e calendario della iniziative su www.racine.ra.it/invitro, sulla pagina Facebook della Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino e sul profilo Twitter @ReteBibRomagna con hashtag ufficiale #invitroRA.

Cervia (RA)

Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144 orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 15.30/19:00 (ORARIO INVERNALE) domenica 16/19.30

Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

Ravenna (zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

GUSTO NOTIZIE GOLOSE CORSO PER PREPARE AL MEGLIO COCKTAIL CARAIBICI CON IL BARMAN ANDREA MORINI

COME SFILETTARE IL PESCE: LEZIONE E CENA SLOW BAGNACAVALLO CON LO CHEF RICCARDO VECCHI

A

La condotta Slow Food di Godo e Bassa Romagna propone mercoledì 13 maggio, dalle ore 17 alle 20, a Palazzo Baldini di Bagnacavallo (via Boncellino 170), un corso dedicato all’arte di sfilettare il pesce, con lo chef Riccardo Vecchi. Gli allievi prepareranno sotto la guida del cuoco alcuni piatti di pesce: tartare di muggine ai capperi di Salina, triglie con prosciutto, riccioli di sogliola con citronette, maccheroncini con filetti di sardoncino, filetti di sgombro gratinato alle erbe. Il menù sarà servito a cena con inizio alle 20.30. Costo del corso e della cena 60 euro. Solo la cena 30 euro (non soci Slow 35 euro). I vini in abbinamento sono compresi. Info tel. 347 4524084 - slowfoodgodo@ gmail.com

PRIMA FINALE DI MASTERESP DEDICATA

AI PRIMI PIATTI CON TRE SFIDANTI GIUDICATI DALLO CHEF CORELLI

Domenica 26 aprile all’Esp di Ravenna (inizio ore 16) si disputa la prima finale del concorso MasterEsp, la competizione per chef amatoriali che mette in palio premi per 2.400 euro in buoni spesa. Il 26 aprile la giuria presieduta dal pluristellato chef Igles Corelli, dovrà stabilire quale sarà il miglior primo piatto fra le tre ricette che la giuria avrà ammesso alla finale scegliendo fra le 8 più votate sulla fanpage www.facebook.com/ espravenna. Al primo classificato andranno 500 euro, al secondo 200 e al terzo 100. La competizione prevede altre due finali, il 3 e il 10 maggio.

DEGUSTAZIONI GRÜNER VELTLINER ALTOATESINO, UN SAVENNIÈRES DELLA LOIRA E UN SYRAH DEL RODANO IN ASSAGGIO DA ALEX&PAUL L’abituale venerdì sera di assaggi di vini di qualità in abbinamento a piatti gustosi al bar à vin Alex&Paul di Ravenna (via De Gasperi), propone il 24 aprile (a partire dalle 19.30) tre diverse degustazioni. Zuppa di scarola con burrata e alici marinate abbinata a Grüner Veltliner 2013 “Abbazia di Novacella”; tagliolini ai calamaretti con salsa al pane toscano abbinati a Clos Le Grand Beaupreau Savennières 2011 Chateau Piere Bise (Loira-Francia); lombata di maiale al forno con millefoglie di verdure abbinata a Syrah D’Ogier 2011 “Stephane Ogier” (Rodano-Francia). Il costo delle degustazioni è rispettivamente di 10, 11 e 12 euro. Tutte e tre, in forma ridotta, a 29 euro.

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COSE BUONE DI CASA

UN

Cescot, scuola di formazione di Confesercenti, organizza un corso "Cocktail caraibici", martedì 28 e giovedì 30 aprile, dalle 15 alle 19, presso il nuovo laboratorio Tecnohelp in via Sansovino 17 a Ravenna. Il corso è rivolto a chi desidera specializzarsi sulle tecniche di preparazione di cocktails a base di frutta per esaltarne le qualità e utilizzarla per miscelati al naturale senza coloranti né sciroppi. Gli incontri prevedono lezioni pratiche alle quali seguiranno le esercitazioni sul campo. Docente del corso il barman Andrea Morini. Info e iscrizioni tel. 0544 292777.

RAVENNA &DINTORNI 23/4 2015

Originaria di Torino, la squisita torta antica di nocciole di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Dal mio recente viaggio a Torino per partecipare al convegno annuale promosso dall'Aici, l'associazione delle insegnanti di cucina italiana della quale faccio parte da molti anni, vi trasmetto una ricetta di un dolce squisito che ho imparato in questi giorni. Si tratta della torta antica di nocciole secondo la ricetta di Laura Casorzo.

Ingredienti: 400 gr. di nocciole tostate, 130 gr. di zucchero, 4 uova, una tazzina di caffé ristretto.

Preparazione: lavorare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il caffè e le nocciole. Incorporare gli albumi montati a neve, delicatamente.

Mettere il composto in una tortiera da 24-26 cm. di diametro possibilmente con il bordo sganciabile e con il fondo ricoperto con carta forno. Infornare a 170 gradi per circa 10 minuti, poi alzare la temperatura a 180 e cuocere per 20 minuti. Non aprire lo sportello del forno. Spegnere e lasciare la torta ancora 10 minuti. Poi togliere dal forno e lasciar raffreddare. Servire la torta spolverata di zucchero a velo.

Accompagnare con una salsa di zabaione al moscato d'Asti.

cose buone di casa vol. 1 e 2

LO STAPPATO

Sophia di Basilisco, bianco lucano dal piacevole ritmo acido di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com Assaggiamo un vino della Basilicata. Regione spesso trascurata dagli appassionati di vino. L’azienda che produce il vino “Sophia” del 2014 è “Basilisco”. Ottenuto da sole uve fiano e lavorato esclusivamente in acciaio si presenta con un paglierino di poca intensità ma brillante e piacevole alla vista. Profilo minerale con sfumature di erbe aromatiche. Si nota qualcosa di metallico. Floreale, con ricordi di rose bianche e mela verde. Bocca dal piacevole ritmo acido, un’acidità “agrumata”, appena “limonoso” per via della giovane età. Di buona intensità e persistenza. Imbottigliato da poco, si notano segni di stress che andranno scemando nel giro di poche settimane, restituendo al vino la perfetta forma. Da abbinare a piatti leggeri di pescato.

SAGRA IN PINETA

Li trovi in libreria a € 15,00

AL PARCO PRIMO MAGGIO SI FESTEGGIA IL PINOLO Al parco Primo Maggio della pineta di Classe si tiene anche quest’anno la “Sagra del pinolo”. Appuntamento il 25 e 26 aprile e 1 maggio, con stand gastronomici di cucina romagnola e specialità a base di pinoli, mostre, escursioni, mercatini di prodotti tipici e animazioni per grandi e piccoli.

w w w. r e c l a m . r a . i t

RAVENNA &DINTORNI 23/4 2015

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SALUTE

IPERBARICO RAVENNA

INFORMAZIONE MEDICA

Andrea, campione italiano di fotosub, risolve il PFO e può tornare a immergersi!

Pubblichiamo dal blog del Centro Iperbarico di Ravenna la storia di Andrea, campione italiano di fotosub al quale è stato diagnosticato un Forame Ovale Pervio (PFO), anomalia cardiaca che impedisce di immergersi in tutta sicurezza. Vediamo come è riuscito a risolvere il suo problema, con l’aiuto dei medici del Centro.

Andrea ama lo sport, soprattutto quando si tratta di esperienze particolari e avvincenti. Come si definisce lui stesso è un “collezionista di esperienze”: paracadutismo, speleologia e alpinismo; per lui mettersi in gioco è all’ordine del giorno.

Tra i tanti sport non ordinari dei quali è appassionato, nel 1980 Andrea decide di provare anche la subacquea e si iscrive a un corso a Faenza, la sua città natale. Fino ad allora aveva vissuto il mare da vacanziero, lo frequentava solo stagionalmente e non lo entusiasmava nemmeno troppo. Eppure attraverso questa esperienza inizia ad amarlo sempre di più, e scopre una passione che lo spinge a frequentare tutti i corsi organizzati dal Centro Sub Faenza arrivando a conseguire negli anni vari brevetti di specializzazione, fino a quello di Istruttore Federale di Immersione F.I.A.S. Proprio durante questi corsi Andrea conosce Sergio e Enzo, due esperti fotosub, e grazie al loro incoraggiamento decide di lanciarsi anche in questa nuova avventura che per lui è l’occasione di unire due sue grandi passioni: quella per il mare con quella per la fotografia. Ormai la subacquea è una parte importante della sua vita e sua moglie per stargli ancora più vicino e condividere con lui questa grande passione decide di fargli una sopresa e frequentare un Corso di Immersione. Quando Andrea lo scopre, di ritorno da un trekking in Nepal, non può che esserne entusiasta. Il supporto di sua moglie lo fa sentire sempre più coinvolto in questa esperienza e Andrea riesce a raggiungere rapidamente traguardi sempre più importanti. Ottiene tantissimi premi e riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale come fotografo subacqueo, partecipa a ben 16 Campionati Italiani Fotosub tra individuali e per società, entra nella Squadra Nazionale Italiana Fotosub e vince tre titoli di Campione del Mondo Fotosub a Squadre. Nel 2001 Andrea decide di uscire dalle competizioni, ma non lascia da parte la sua

passione, anzi, da allora si dedica a seguire gli atleti fotosub del “Centro Sub Faenza” che partecipano alle gare di Campionato Italiano Fotosub, organizza corsi e stages per agonisti fotosub e fa parte dell’Historical Diving Society – Italia.

Il percorso da subacqueo di Andrea è sempre stato molto intenso e affascinante, ma da ben 15 anni è disturbato da un leggero fastidio, che non gli ha mai impedito di immergersi, ma che con il passare del tempo diventa sempre più limitante. Dopo ogni immersione Andrea sente un prurito alla pelle che pensa sia dovuto a problemi di disidratazione. Durante la visita per l’idoneità subacquea al Centro Iperbarico gli capita di parlare di questo fastidio con il Dott. Della Torre, che collega immediatamente il problema all’MMD cutanea, una malattia da decompressione che si manifesta con chiazze pruriginose e tumefazioni simili all’orticaria e arrossamenti.

Questo tipo di malattia da decompressione può essere collegata alla presenza del PFO (Forame Ovale Pervio), cioè un’anomalia cardiaca che mette in comunicazione l’atrio destro con l’atrio sinistro del cuore. In realtà la comunicazione tra i due atri del cuore è normale nella fase fetale, quando siamo ancora nel grembo materno, ma solitamente alla nascita l’ingresso del canale viene coperto da una membrana che nella prima infanzia si rafforza e non permette il passaggio di sangue (o bolle). Nel 30-40% delle persone, alla nascita o nel corso della vita, può però capitare che la membrana si sollevi e faccia passare il sangue (e coaguli o bolle) dalla parte destra alla parte sinistra del cuore (shunt destra-sinistra).

Molte persone convivono con questo piccolo problema senza mai accusare alcun sintomo nel corso della vita, ma nel caso dei subacquei esso si può manifestare con MDD cutanea. Per questo il dott.

Della Torre consiglia ad Andrea di intraprendere subito il percorso per l’individuazione di eventuali shunt destra-sinistra messo a punto dal Centro Iperbarico proprio per chi soffre di questo tipo di problematiche.

Il percorso di analisi del Centro Iperbarico prevede: • ecodoppler bilaterale transcranico con contrasto sonografico e misurazione delle bolle che passano nei vasi del collo da entrambi i lati (l’ecodoppler

viene eseguito in condizione basale e dopo manovra di Valsalva). Fino a venti bolle il problema è piccolo, ma l’ecodoppler eseguito da Andrea con il Dott. Limoni evidenziava un passaggio di circa un centinaio di bolle tra destra e sinistra • emogasanalisi durante respirazione in ossigeno puro con maschera a elevato flusso. Una pressione parziale dell’ossigeno nel sangue arterioso superiore a 400 millimetri di mercurio è nella norma, ma Andrea presentava una pressione nettamente inferiore che confermava la presenza di un “buco” di dimensioni medio-grandi • ossimetria transcutanea per convalidare il dato della emogasanalisi.

Dopo questi accertamenti Andrea viene visitato dal Dott. Longobardi, direttore Sanitario del Centro Iperbarico, che gli diagnostica definitivamente un PFO di dimensioni medio-grandi.

Data l’intensa attività subacquea di Andrea, anche a livello professionale, il suggerimento dei medici del Centro Iperbarico è quello di chiudere il PFO con un’operazione chirurgica per evitare qualsiasi complicanza durante le immersioni, Andrea segue le indicazioni e si opera a febbraio 2014. Dopo 4 mesi dall’intervento, lo scorso luglio, Andrea torna a trovarci per il controllo periodico, esegue un’ecodoppler transcranico e una nuova visita con il dott. Pasquale Longobardi: tutti i controlli evidenziano che il Forame Ovale Pervio è totalmente chiuso.

Andrea può tornare alla sua passione in totale sicurezza, vista la bellezza dei suoi reportage marini siamo proprio contenti che possa continuare a occuparsene: aspettiamo con ansia il suo prossimo servizio fotografico nel blu dell’oceano!

Centro Iperbarico di Ravenna, via A. Torre 3 - Ravenna tel. 0544 500152 - segreteria@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravennablog.it www.facebook.com/centroiperbarico.ravenna

ARIETE

BILANCIA

Buone, belle e nobili intenzioni busseranno alle terga anche di chi la sfiga se la canta e se la suona. Tra giovedì e venerdì fate attenzione a partner o familiari che vessano più della pubblicità durante una gara di MotoGP. Se non avrete tempo per rilassarvi, tutto sommato andrà bene anche fornicare.

Certe tensioni passano e giovedì ritrovate buonumore e ottimismo, mentre Venere vi sorride e promette gratificazioni. Approfittatene per rinnovare l’intesa con amici e partner. Solo nel fine settimana il vostro umore tornerà più asfissiante di una festa di compleanno con bimbi isterici.

TORO

SCORPIONE

Con Marte e Mercurio bipolari cercate di non grattugiare gli zebedei di chi vi sta accanto. Andrà meglio nel fine settimana a patto di non reagire come ultrà impazziti fuori dallo stadio.

Vietato bandire la compagnia di amici e partner, anche se la fornicazione non sarà in cima ai vostri desideri.

Lasciatevi alle spalle i pensieri più cupi e concentratevi solo su voi stessi. Solo così riuscirete a connettervi con i segnali sex pubici vostri e del partner. Sul lavoro energia e progetti non sono al top. Meglio mantenere un basso profilo e concentrarsi sugli impegni più urgenti. Domenica noiosina.

GEMELLI

SAGITTARIO

La fortuna non si è dimenticata dei vostri glutei.

Non piagnucolate se sul lavoro non andrà proprio tutto come vi aspettate. Ai piani alti qualcuno vi ama, anche ai piani bassi per la verità: se anche certi rapporti amorosi dovessero ristagnare, potrete contare su new entry sudombelicali.

gno, Più che un ba un villaggio are turistico sul m

CANCRO Molte cose migliorano anche in fatto di soldi e lavoro, ma evitate di spruzzare acido zitellico, se non volete ritrovarvi con un sedere a forma delle scarpe di chi non guadagna abbastanza per sopportarvi. Bene il fine settimana insieme al partner, ma non frignate se l’ormone alza solo la bandiera bianca.

LEONE La fortuna e Giove vi assistono, così potrete trovare, migliorare, mollare e rimpolpare ogni progetto, per non dire il saldo bancario, riuscendo a dedicare tempo anche alla vostra vita privata.

Al partner, se ne avete uno, o alla ricerca di altri corpi, se vi siete stancati di quello consueto.

VERGINE Settimana tutto sommato tranquilla, se non per qualche sovrapposizione di troppo tra impegni di lavoro e familiari. Se anche l’umore è instabile, scegliete l’arma del dialogo e non le roncole per sedare ogni conflitto. Fine settimana noioso, senza picchi dell’ormone. Pazientate e passeggiate.

CUCINA

EVENTI CULTURALI

EVENTI SPORTIVI

Pesce, carne, crostacei e pizza

In collaborazione con il "Circolo degli attori"

In collaborazione con Outdoor Fitness e Pallanuoto Ravenna

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Con Giove e Urano che vi sostengono ancora, vi sentite in forma ed ottimisti. Genialate e disponibilità non vi mancheranno, anche se serpenti e dementi dovessero avercela con voi.

Durante il week end alla vostra faccia di terga nessuno potrà negare nulla, tanto meno il partener o l’amante.

CAPRICORNO Con l’aiuto di Mercurio in trigono, riuscirete a vedere il bicchiere mezzo pieno, anche se in ogni cosa che fate dovrete farvi un sedere a forma di Juventus Stadium. Autodisciplinatevi e recitate un mantra contro l’ansia da partner e da colleghi, snervanti come una giornata al pronto soccorso.

ACQUARIO Se l’ambiente di lavoro vi sembrerà più agitato dello stomaco rovesciato dal mal d’auto, l’amore vi colpirà al cuore e in qualche altra parte del corpo, ma senza le annesse degustazioni papillari. Non reagite spostando le vostre attenzioni sulle rotule del partner. Cercate di ritrovare il dialogo.

PESCI La vita sociale lascia presagire successi e riconoscimenti anche sentimental-suini. Risposte potrebbero arrivare già da venerdì. Week end godereccio specie con il partner, ma se proprio siete singles anche tra gli amici le sorprese non mancheranno: sono possibili revival adolescenziali suini.

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Mediocre

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

IN BREVE SABATO 25 APRILE PARTE IL MASTER TENNIS UISP Sabato 25 aprile al via presso il Circolo Tennis di Castiglione di Ravenna l’edizione 2015 del Master Tennis Uisp. Circuito composto da 9 tappe e la decima riservata ai 32 finalisti che hanno ottenuto il punteggio necessario durante le varie prove. Si tratta di un evento estivo che si svolge da aprile a settembre che coinvolge i Circoli affiliati ai Comitati di Lugo, Ravenna e Imola Faenza. Aperto a tutti gli atleti Uisp con limitazioni a chi appartiene alle categorie federali oltre il limite 4.2. I tornei, assolutamente amatoriali, prevedono iscrizioni entro il giorno prima della data d’inizio e disponibilità a turni di gioco infrasettimanali e festivi. Ogni tappa prevede una quota d’iscrizione di 17,00 euro e previsti premi per i primi 16 classificati.

Per informazioni visitare il sito www.uisp.it/ravenna alla pagina dedicata al tennis.

GINNASTICA NEI PARCHI DEI LIDI RAVENNATI Uisp Ravenna propone corsi estivi di ginnastica nei Lidi Ravennati.

Si tratta di ginnastica dolce promossa nei parchi delle località marittime nei mesi di giugno e luglio a Casal Borsetti, Marina Romea, Porto Corsini, Lido Adriano, Lido di Dante e Lido di Classe. L’attività proposta è composta da esercizi a corpo libero con l’ausilio di piccoli attrezzi ed è rivolta a tutti per mantenere o ritrovare il proprio benessere fisico. La ginnastica promossa dal Comitato di Ravenna viene effettuata nelle prime ore della giornata o nel tardo pomeriggio per poter godere di aria fresca e rigenerante e assaporare il piacere di fare attività all’aria aperta. È possibile partecipare anche solo un giorno a settimana e fare una lezione di prova. Staff laureato in scienze motorie ed esperto di ginnastica dolce seguirà il gruppo durante il percorso di attività. Informazioni www.uisp.it/ravenna.

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ASPPI Notizie

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JOYCE

RAVENNA &DINTORNI 23/4 2015

Per le locazioni turistiche valgono le regole del Codice civile. Il canone è libero e, in mancanza di accordi diversi, sono a carico dell'inquilino solo le spese per piccole riparazioni nonché i consumi delle utenze, mentre il proprietario deve farsi carico di tutto il resto.

Le locazioni turistiche debbono essere in forma scritta, anche se durano pochi giorni (Art. 1, comma 346, Legge n.311 30/12/2004). Se la durata del contratto supera il mese diviene necessaria la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate. Il canone è soggetto solo alle regole del mercato, ma da ricordare che il pagamento va fatto con mezzi tracciabili. Se si intende evitare che l'inquilino si stabilisca nell'immobile in pianta stabile, occorrerà ben specificare la limitatezza della durata del contratto, evitare rinnovi e non prevedere aggiornamenti dei canoni. L'inquilino ha il diritto di pretendere che la casa sia in condizione di ospitarlo senza disagi. Quindi, mobilio, elettrodomestici, impianti e corredi debbono essere adeguati alla bisogna. L’Emilia Romagna pone un limite massimo di sei mesi alla durata del contratto, ma altre regioni hanno tempi diversi: si sindacale sale a 12 mesi in Liguria e si Associazione piccoli proprietari scende ad una settimana in Ve- immobiliari neto. In Emilia Romagna ad un Ravenna V.le Galilei 81/83 singolo proprietario è vietato lo- tel. 0544 470102 care più di tre unità immobiliari fax 0544 470075 ad uso vacanze senza aprire info@asppi.ra.it partita Iva. Un'altra prescrizio- www.asppi.ra.it Via Cavour, 25 ne è quella che impone ai pro- Faenza tel. 0546 25807 prietari di segnalare al Comune faenza@asppi.ra.it l'intenzione di locare a fini turi- Lugo Via Manfredi, 41 stici. In genere è un'autocertifi- tel. 0545 33356 cazione e la mancata segnala- lugo@asppi.ra.it zione è sanzionata. In ogni caso SERVIZI AI SOCI anche per affittare a turisti è ne- - Gestione contratti di locazione cessaria la Certificazione enerlegale getica. Da ricordare che ad ogni -- Assistenza Consulenza condominiale ingresso c’è l’obbligo di denun- - Consulenza tecnica ciare alla Questura i dati delle - Consulenza fiscale persone alloggiate e va versata - Affitti e vendite da privato a privato l’imposta di soggiorno tramite bonifico bancario o direttamen- - Successioni Dal 1980 a Ravenna te al Comune.

L’ANNIVERSARIO

CIRCUITO ROMAGNOLO

Gli eventi per il 70° della Liberazione Ravenna sarà l’ultima Il 70° anniversario della Liberazione d’Italia viene celebrato dallo “Sport per Tutti” con due manifestazioni cicloturistiche organizzate dalla collaborazione tra tappa dell’edizione 2015 Fiab, Legambiente, Udi e Comitato Uisp con il patrocinio del Comune di Ravenna.

Sabato 25 e domenica 26 aprile gli appuntamenti ripercorrono i luoghi storici che nel 1944 sono stati testimoni e teatro della Resistenza e della Liberazione di Ravenna. Sabato 25 aprile ritrovo alle ore 9.45 presso il piazzale del Conad di via Galilei e partenza, con guida cicloturistica, ore 10.30. Itinerario storico che attraversa luoghi della memoria che hanno lasciato un volto e un nome durante la Seconda Guerra. Sarà deposta una corona al Parco Stratton di Classe in memoria del soldato caduto e reso omaggio al Cippo di Classe in ricordo dei partigiani Salvigni e Fussi. La pedalata termina nella Pineta di Classe presso la Ca’ Acquara che nel 1944 fungeva da distaccamento delle truppe partigiane. La quota di partecipazione di un euro sarà devoluto alla Onlus Brinquiedo. Domenica 26, invece, ritrovo e partenza con la propria bicicletta da Piazza del Popolo alle ore 9.15. Evento organizzato dall’associazione Udi (Unione Donne in Italia), dall’Anpi e dalla Uisp. “In bicicletta nei luoghi delle donne della Resistenza” è il titolo dell’ iniziativa che in un percorso di circa 12 Km raggiungerà i luoghi che videro protagoniste le donne di Ravenna durante il periodo della guerra di liberazione italiana. Dalla piazza centrale di Ravenna direzione Madonna dell’Albero, Borgo Montone, Ponte degli Allocchi e ritorno in via Maggiore per concludere il percorso presso la “Casa delle Donne” dove sarà allestito il ristoro. Il percorso è caratterizzato da luoghi che hanno testimoniato la difficile vita delle donne negli anni della guerra, i conflitti contro il potere nazifascista e la lotta per l’emancipazione. Si consiglia l’iscrizione: tel. 0544 500335; e-mail: udiravenna@gmail.com. Maggiori informazioni al sito www.uisp.it/ravenna o da www.agenda21.ra.it.

Domenica 26 aprile l’Associazione Avis Faenza apre ufficialmente la 10° edizione del Circuito Romagnolo di Ciclismo amatoriale.

Quattro tappe a punteggio da aprile a giugno con percorsi tra pianura e collina che coinvolgono le province di Ravenna e Forlì-Cesena. Previsti tra i duemila e cinquemila atleti ad ogni tappa che potranno scegliere percorsi alternativi compresi tra 70 e 150 chilometri.

Organizzato in ogni particolare, dai percorsi ai ristori, il Circuito Romagnolo 2015 apre i battenti con una novità, l’inserimento di Ravenna nella quarta e ultima tappa. Il 21 giugno il gran finale del ciclismo romagnolo sarà organizzato dal Comitato di Ravenna in collaborazione con le Associazioni affiliate e avrà come teatro principale il Pala de Andrè. L’inaugurazione della grande kermesse si apre domenica 26 aprile con la Gran Fondo “Le Cime di Romagna” organizzata dalla società faentina. Partenza ore 7 da Piazza del Popolo di Faenza, disponibili tre percorsi: km 60, km 95 e km 140. Per informazioni www.circuitoromagnolo.it

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 23 aprile 2015

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 23 aprile 2015

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L’arte di creare un sorriso

Negli ultimi 20 anni la decorazione e le modifiche del corpo e del volto con la micropigmentazione sono diventate pratiche molto comuni. La micropigmentazione medica correttiva è una nuova tecnica che consiste nell'applicazione di pigmento con ago non cavo nel derma, utilizzata per repigmentare un’area patologica della pelle o semplicemente per abbellire i tratti del volto. La micropigmentazione medica può essere classificata in 3 tipologie diverse: quella estetica che viene utilizzata per modificare e ridefinire la forma delle sopracciglia, degli occhi e delle labbra in modo naturale; quella correttiva impiegata per realizzare correzioni di forme scorrette e colori errati; quella ricostruttiva applicata per eseguire il camouflage di cicatrici, ustioni, vitiligine, per pigmentare il cuoio capelluto in caso di alopecia o calvizie oppure per ricostruire l’areola mammaria in seguito ad interventi chirurgici.

Tutti gli interventi sono scrupolosamente eseguiti da personale medico e paramedico.

Il trattamento di micro pigmentazione medica si articola in 3 fasi di

consulenza pretrattamento e progettazione, rea-

lizzazione, consulenza post trattamento e fissaggio.

La prima fase

è il momento più importante perché il professionista osserva, ascolta e consiglia il paziente, realizzando il disegno di prova.

La seconda fase è quella della realizzazione; si fotografa il volto del paziente sul quale vengono attivate un’analisi e una pre-visualizzazione del trattamento. Durante la seduta, grazie al rivelatore di pigmento, si controlla la corretta realizzazione della zona dove generalmente si tende a ritoccare il trattamento dopo circa 18 mesi per mantenere una impeccabile continuità nell’effetto; questo risultato è infuenzato dal tipo di pelle, dalla tecnica applicata, dalla zona interessata dall’intervento e dal pigmento impiegato.