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AL VOTO Il 26 maggio urne aperte: in tutta la provincia per le Europee, in 14 comuni anche per il sindaco
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PUNTI DI VISTA / 3 23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
IL COMMENTO
TUTTO D’UN TRATTO
L’OSSERVATORIO
di Gianluca Costantini
E per il turismo a Marina speriamo che tenga il tempo...
Da Salvini a Calenda e ritorno
di Alessandro Montanari
di Moldenke
La stagione estiva è partita malissimo per gli stabilimenti balneari. Colpa di un maggio dal sapore autunnale. Così, mentre il sindaco permetteva l'accensione del riscaldamento fino al 21 maggio (in alcune città come Cesena si è arrivati addirittura al 28) i titolari degli stabilimenti balneari contavano i weekend saltati per colpa del maltempo. Un milione di euro: questo il danno che, secondo il presidente della Coop Spiagge Maurizio Rustignoli, è ascrivibile agli acquazzoni di maggio e al tempo incerto che ha rovinato buona parte del lunghissimo ponte primaverile. C'è da scommettere che i dati turistici dei prossimi mesi premieranno la città d'arte e vedranno il mare in calo in questi mesi di primavera. Non c'è da stupirsi: in fondo, se piove chi va al mare? La questione su cui riflettere è semmai un'altra. Può essere maggio, nelle località balneari, il mese più ricco? È normale che gli stabilimenti balneari preferiscano una seconda metà agosto piovosa a un maggio autunnale? A Ravenna è così da tempo e ciò è probabilmente dovuto a un modello turistico che in fondo non si è mai riusciti a superare: quello che era legato agli happy hour che cominciavano il 25 aprile e richiamavano migliaia di persone dall'Emilia (soprattutto). Quel modello che è stato sepolto dalle ordinanze del Comune ormai dieci anni fa e che non è più tornato a far capolino nemmeno dopo che le stesse norme sono state ammorbidite. Quel tipo di turismo poteva piacere o meno, tuttavia è ormai chiaro che in un decennio non si è stati in grado di trovare un'alternativa. Soprattutto per Marina di Ravenna non si è stati in grado di creare una programmazione che andasse oltre le promesse di una pianificazione alberghiera: i posti letto non sono cresciuti e anche i progetti che c'erano, come l'ex Xenos, sono ben lontani dall'essere realizzati mentre Marinara non ha rappresentato nessuna svolta. Gli stabilimenti balneari hanno ridimensionato le feste e sono tuttora la parte turistica del paese che funziona ancora meglio ma la loro predominanza porta a un sistema turistico balneare che dipende ancora molto, troppo, dalle bizze del maltempo. Va detto che il discorso andrebbe diversificato lido per lido. Ad esempio a Lido Adriano il numero di hotel è superiore e non a caso si tratta di una località turistica che attrae molti stranieri, il segmento turistico teoricamente più interessante per un territorio proprio perché non dipendente da pioggia e maltempo. L'impressione però è che manchi un progetto turistico organico sui lidi, con il Comune molto concentrato alla città d'arte e il destino del mare ancorato al progetto del Parco Marittimo e della riqualificazione retrodunale. Basterà per fondare un nuovo modello di turismo? Intanto, anche per quest'estate, speriamo che il tempo regga.
- A Lugo sembrava dovesse venire Salvini, lo aveva annunciato (subito dopo essersi ripreso da un malore) il candidato sindaco del centrodestra, che in realtà proprio leghista non è, tra lo stupore, pare, della Lega vera e propria, che però nei giorni successivi aveva di fatto confermato l’arrivo del Capitano, invitando il questore a stroncare sul nascere eventuali contestazioni. Poi, il giorno prima dell’evento (annunciato per il 22 maggio), arriva un comunicato della stessa Lega in cui non si nomina neppure Salvini ma si dice che saranno a Lugo con il candidato sindaco invece due sottosegretari, tra l’altro alla stessa ora in cui quello stesso loro candidato sindaco (che nel frattempo non dice nulla sul tema) avrebbe dovuto invece partecipare a un confronto con gli altri tre candidati sindaco. Tutto bellissimo, no? Peccato, perché fosse venuto a Lugo, anche i lughesi oggi avrebbero affidato la loro vita «al cuore immacolato» della Madonna. Ma si potranno consolare con le fantastiche scritte apparse nel frattempo sui muri (“Salvini Merda”, “Salvini Suca” e il capolavoro senza tempo “Votare è come pulirsi il culo con i coriandoli”).
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XVIII - n. 816 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini. Redazione: tel. 0544 271068 Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it
Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA
- Dall’altra parte va detto che non c’è più nessuno che possa attirare in qualche modo l’attenzione di chi già non gli presta la massima attenzione. Per esempio, vi ricordate che sia venuto Zingaretti da queste parti, in campagna elettorale? No? E invece sì, è venuto. E poi, quali sono gli altri big del centrosinistra che hanno spostato gli equilibri nella nostra provincia? Big? Ok, è venuto diverse volte Calenda. Avete presente, Calenda? L’ultima volta è venuto a Ravenna poco prima di partecipare, sabato 18 maggio, alla manifestazione della Lega in piazza a Milano, dove lo aveva provocatoriamente invitato lo stesso Salvini. «Nessuno dei manifestanti mi ha detto nulla di male, neanche un fischio – ha dichiarato Calenda poi –. Anzi, mi hanno fatto i complimenti e mi hanno chiesto un selfie». Lo capite, come siamo messi?
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4 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 23-29 maggio 2019
AMBIENTE
Hera, il primo trimestre 1,9 milioni di ricavi, 200 milioni in più del 2018 Presentati i risultati economici consolidati della multiutility. L’utile netto al 31 marzo sale a 129,7 milioni con un aumento del 3 percento rispetto a un anno prima
Il consiglio di amministrazione di Hera, la multiutility del settore ambientale e forniture di utenze, ha approvato all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre 2019, in miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. L’azienda interpreta questo risultato come una «conferma vincente della strategia multibusiness, bilanciata tra attività regolamentate e a libera concorrenza, con elevata attenzione alla sostenibilità e all’economia circolare». In generale, i risultati del primo trimestre 2019 hanno beneficiato delle maggiori tariffe sui servizi regolati, a seguito dell’aggiornamento dell’Autorità, oltre che dell’espansione commerciale e dell’estrazione di efficienze. Nel primo trimestre 2019, i ricavi sono stati pari a 1.940,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.741,3 milioni dell’analogo periodo del 2018. A questo risultato hanno contribuito principalmente la crescita dei ricavi delle attività di trading, nella produzione di energia elettrica e nel trattamento rifiuti, nonché i maggiori ricavi e i maggiori volumi nella vendita di gas ed energia elettrica. Il margine operativo lordo passa dai 322,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2018 ai 330,8 milioni al 31 marzo 2019, registrando un incremento di 8,1 milioni (+2,5 percento). La crescita è da attribuire alle buone performance delle principali aree del Gruppo, in particolare i settori idrico e gas. In miglioramento
anche i risultati delle aree ambiente e altri servizi, sostanzialmente stabile l’area energia elettrica. Sale anche il risultato operativo netto pari a 205,0 milioni di euro al 31 marzo 2019, in crescita rispetto ai 197,6 milioni dell’analogo periodo del 2018 (+3,7%). L’utile netto al 31 marzo 2019 sale a 129,7 milioni di euro, in aumento rispetto ai 125,9 milioni dello stesso periodo del 2018 (+3 percento). È di 124,2 mi-
lioni di euro, invece, l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, in crescita del 3,1 percento. Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti complessivi nei primi 3 mesi del 2019 sono stati pari a 96,3 milioni di euro, in crescita del 7,4 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti ed infrastrutture.
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SAN POTITO E COTIGNOLA M5s in Regione chiede la Via per il deposito di gas La puntata di Report andata in onda il 13 maggio ha trattato la questione dello stoccaggio gas nel sottosuolo e del collegamento che questi impianti hanno con le scosse sismiche. Si è parlato dell’Emilia Romagna, e dell’ultimo terremoto dell’Emilia accaduto sette anni fa. Gli stoccaggi in sovrapressione, come quelli che si vogliono autorizzare anche in Bassa Romagna, si basano sulla relazione incompleta della Commissione Ichese che analizza le possibili relazioni tra attività di esplorazione per idrocarburi e aumento dell’attività sismica nell’area colpita dal terremoto dell’Emilia-Romagna nel maggio 2012, la commissione è stata istituita nel dicembre 2012. Secondo l’inchiesta di Report i dati che provano la relazione tra sovrapressione e terremoti, che erano parte integrante della relazione Ichese, non sono mai arrivati all’ufficio del Mise e risultano quindi scomparsi. «Lo stoccaggio gas e i pozzi di estrazione sono impianti pericolosi e non vanno più fatti», scrivono le liste Sinistra Unita di Bagnacavallo, Per la Sinistra di Lugo e Fusignano per la Sinistra. Il consigliere regionale Andrea Bertani (M5s) chiede che «la Regione debba richiedere con forza di sottoporre a procedura di Via anche le prove di sovrappressione a San Potito per ampliare la capacità di stoccaggio». Bertani ha presentato un’interpellanza alla giunta regionale: «È assolutamente illogico, e contro ogni evidenza, non sottoporre a valutazione di impatto ambientale operazioni, sia pur di prova, consistenti nell’aumentare significativamente la pressione in un giacimento di stoccaggio. L’operazione di sovrappressione riveste esclusivamente una valenza economica che è tale solo per il proponente».
ECONOMIA / 5
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23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
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Bilancio Ausl: in quattro anni 830 assunzioni
AREE COMUNALI A DISPOSIZIONI DI PRIVATI PER AREE DI SOSTA Bando di gara: canone al Comune per un diritto di superficie di 90 anni
Consuntivo 2018 approvato dal parlamentino dei 73 sindaci La Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss), il parlamentino dei 73 sindaci e dei 3 presidenti di Provincia della Romagna che si occupa della sanità romagnola, ha preso in esame il bilancio 2018 dell’Ausl Romagna, che ha un valore di oltre due miliardi e mezzo di euro, e lo ha approvato all’unanimità. Nel presentarlo, Alessandro Scalorbi (direttore dell’Unità operativa “Bilancio e Flussi finanziari”), ha evidenziato come il bilancio si sia chiuso con un risultato di gestione positivo. Infatti, l’utile di 57.643 euro è perfettamente in linea con gli obiettivi economici di equilibrio, assegnati dalla Regione all’Ausl Romagna. Fra le voci più significative vi sono quelle relative al personale ed agli investimenti. Per quel che riguarda il personale, a fine 2018 gli operatori in servizio erano 15.237 contro i 14.407 del 2014 con un aumento di 830 unità, soprattutto personale clinico e dell’assistenza (medici ed infermieri). In particolare il personale medico ha un incremento di 120 unità. Quanto agli investimenti, nel corso del 2018 ne sono stati effettuati per oltre 32 milioni, di cui la maggior parte in infrastrutture e cantieri (quasi 17 milioni) ed in tecnologie (circa 13 milioni). Paolo Lucchi, presidente della Ctss: «Molto importante l’aspetto degli investimenti strutturali. Per l’ambito territoriale di Ravenna ci sono l’avvio dell’investimento per la ristrutturazione della vecchia area operatoria dell’Ospedale Santa Maria delle Croci, il completamento dei lavori per la realizzazione della nuova palazzina per dialisi ed area ambulatoriale del presidio ospedaliero di Lugo, l’avvio dei lavori di ristrutturazione e adeguamento di varie aree del nosocomio faentino, unitamente al completando dei lavori del nuovo Pronto Soccorso, nelle prossime settimane».
Elezioni Amministrative 26 MAGGIO 2019 Comune di Lugo
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INDAGINE SOLE 24 ORE Indice della salute, dati deludenti per Ravenna: è settantesima in Italia Ravenna si piazza al settantesimo posto nella classifica della salute stilata dal Sole 24 Ore. Dodici i fattori di cui il quotidiano economico ha tenuto conto e soltanto due quelli in cui la città eccelle. Il primo è il tasso di emigrazione ospedaliera, ovvero sia il numero di cittadini che si fa curare in città diverse. Ravenna è al settimo posto (in una classifica in cui si premia naturalmente il minore è il tasso di emigrazione): solo il 3,1 per cento dei residenti si fa curare fuori regione. La città è nella top ten (nona) per quanto riguarda il tasso di mortalità. In provincia, fa meglio solo Rimini, terza.
Per migliorare l’offerta turistica nel territorio del comune di Cervia, gli immobili destinati ad attività turistiche come alberghi, centri benessere, Rta, campeggi, bagni, pubblici esercizi, ristoranti che intendono investire per riqualificarsi potranno disporre dei necessari parcheggi pertinenziali anche in aree vicine. A tale scopo la Giunta mette a bando aree di proprietà comunale nel territorio della costa a seguito di una concertazione con le associazioni di categoria. Gli operatori economici che si aggiudicheranno le aree in diritto di superficie per 90 anni, oltre al pagamento di un canone al Comune, dovranno realizzare a loro spese i parcheggi, gestirli e farvi manutenzione. Al termine del periodo di concessione i parcheggi torneranno nella piena disponibilità del Comune. I primi due bandi riguarderanno aree di Cervia (in Viale Milazzo, Viale Colombo,Via Caduti per la Libertà) e Milano Marittima ( in Via Galeno, vicino al magazzino comunale). La scadenza per le domande è il 14 giugno. Il valore dei canoni di concessione a base di gara sono stabiliti con perizia giurata, tengono conto di diversi elementi. Per vincere il bando, saranno determinanti anche la qualità del progetto (materiali utilizzati, verde e arredi), il numero e l'accessibilità dei parcheggi che si progettano sull'area, il programma di manutenzione e la rilevanza sociale della gestione. Una volta realizzati i posti auto, il concessionario dell'area provvederà ad assegnarli, previo pagamento di canone, a proprietari o gestori di immobili privati destinati ad attività turistiche . Avranno la precedenza le assegnazione di posti auto nella misura necessaria ad autorizzare gli interventi di qualificazione e ammodernamento.
Per la Buona Politica è nata cinque anni fa per iniziativa di un gruppo di persone che condividevano un’aspirazione che poi è divenuta un progetto concreto e realizzabile: cambiare il modo di fare e vivere la politica con più senso civico tramite azioni e iniziative volte a far crescere la comunità lughese. Sono tra i promotori e fondatori del movimento, sono stato eletto nel 2014 in Consiglio Comunale a Lugo e nel Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, dove assiduamente e attivamente, senza mai alcuna assenza, mi sono occupato di tutte le varie problematiche affrontate con grande spirito di servizio, studiando e approfondendo ogni questione, allo scopo di elaborare con conoscenza, completezza e convinzione il giudizio politico senza condizionamenti pregiudiziali in quanto il movimento civico che rappresento non è subordinato ad alcun partito strutturato. E’ per questo che ho privilegiato le problematiche locali, il costante ascolto e confronto con i cittadini e le imprese di cui ho sempre raccolto i suggerimenti, le opinioni e le proposte. Il nostro programma politico 2019-2024 si pone i seguenti obiettivi: Amministrare con Buona Politica; Informazione, Trasparenza e Democrazia diretta; Sicurezza e Legalità; Sviluppo economico; Sanità; Ambiente; Servizi; Assistenza; Welfare; Cultura; Sport e Tempo libero; Volontariato; Politiche giovanili, Famiglia, Anziani, Donne e Pari opportunità. Il primo degli obiettivi, “Amministrare con Buona Politica”, rappresenta l’anima e il cardine del nostro impegno profuso nei cinque anni trascorsi ma, nel particolare, lo sarà per la prossima consigliatura al seguito delle elezioni amministrative del 26 Maggio 2019. Sono e siamo convinti che la partecipazione intesa come un continuo processo per condividere priorità, azioni e decisioni possa favorire la costruzione di un progressivo cambiamento orientato al vero interesse pubblico. Vi chiedo di recarvi il 26 maggio prossimo ai seggi elettorali e di votare con serenità e convinzione. PER SCARICARE IL PROGRAMMA AMMINISTRATIVO COMPLETO:
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8 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 23-29 maggio 2019
ELEZIONI/1
Tra Europee e Amministrative, cosa c’è in ballo per il territorio ravennate Quanto consenso raccoglierà da queste parti la politica dei porti chiusi del ministro Salvini e quanto spingerà i candidati sindaco del centrodestra? E il Pd di Zingaretti farà tornare i voti persi? di Federica Angelini
Cosa ci sia in ballo per la politica nazionale in queste europee del 26 maggio è piuttosto chiaro. Come cinque anni fa si trattò di un voto fortemente condizionato da Matteo Renzi, da poco salito al governo, questa volta è Matteo Salvini, segretario della Lega e ministro degli Interni ad aver trasformato il voto in una sorta di “referendum” sul suo operato e la sua persona. Il tutto in un contesto che lo vede al governo con una forza come il Movimento 5 Stelle che nelle ultime settimane sta cercando di riacquistare autonomia dall’ingrombante alleato di governo nella speranza di recuperare consensi. E sono in diversi a chiedersi cosa capiterà al governo dopo le elezioni e dopo una campagna elettorale che ha visto i due protagonisti litigare così spesso in modo assolutametne esplicito. Anche perché il sistema del proporzionale puro permette una conta precisissima del voto reale. Naturalmente, come sempre, queste dinamiche influiranno moltissimo sul voto anche nei territori ed è questo il primo dato che andremo a cercare nell’esaminare il voto a livello provinciale, domenica notte. Quanta forza ha Salvini, i suoi porti chiusi, i suoi rosari, il suo sovranismo e antieuropeismo da questa parti, una terra un tempo rossa? E soprattutto, quanto questa forza riuscirà a spingere i candidati alle amministrative che nello stesso giorno si svolgono in 14 dei 18 comuni del Ravennate? La Lega ha presentato suoi uomini e donne quasi dappertutto e dove i candidati, come a Lugo, sono espressione civica, sono comunque sostenuti fortemente dal Carroccio anche se, nonostante qualche annuncio mai smentito, da queste parti il segretario e ministro Matteo Salvini, impegnato in tour elettorali per lo Stivale, non si è mai visto. Altro osservato speciale, naturalmente, è il Pd di Zingaretti post Renzi. In particolare si cercheranno tracce di riscatto dopo la debacle, anche da queste parti, dello scorso 4 marzo quando in alcuni comuni (come Cervia e Russi) prevalse il centrodestra e quando nel comune di Ravenna i grillini hanno compiuto lo storico sorpasso diventando il primo partito. In una terra di ex bersaniani, convertitasi senza forse troppa convinzione al renzismo imperante, Zingaretti saprà riportare a casa voti? Sicura-
Il centrodestra è a trazione leghista anche nel locale ma Salvini, nonostante gli annunci, qui non si è visto
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mente voteranno Pd i fuoriusciti di Mdp tra cui Vasco Errani che hanno due loro candidati in lista (Cecilia Guerra e Furio Honsell, entrambi passati da queste parti durante la campagna elettorale. Per i dem si è visto spesso Carlo Calenda di Siamo Europei, capolista per il Nord Est (non proprio un’anima rivoluziaria, diciamo) seguito dalla vicepresidente della Regione Elisabetta Gualmini. Da queste parti il Pd ha puntato su figure particolarmente moderate (rispetto ad altre zone dove ha schierato per esempio Pisapia). E naturalmente sarà interessante vedere la tenuta del Movimento 5 Stelle, rispetto alla Lega, ma anche e soprattutto al Pd visto che negli ultimi tempi i grillini sembrano particolarmente a caccia di voti di sinistra. A confermare però il radicamento a macchia di leopardo sul territorio, va detto che sono solo quattro i loro candidati sindaci alle amministrative (Cervia, Lugo, Alfonsine e Castel Bolognese). Intanto, evidentemente consapevoli dello scarso appeal del simbolo Pd, i candidati sindaci locali del centrosinistra hanno cercato di ampliare il più possibile le proprie coalizioni. Dove è previsto il ballottaggio (comuni con più di 15mila abitanti), nel caso nessun candidato superi il 50 percento dei voti al primo turno, le coalizioni includono, ove esistono, il Pri, ma anche tante liste civiche nate proprio a sostegno dei candidati Pd, sulla scia ormai iniziata qualche anno fa e che sembra inarrestabile. In ballo c’è parecchio perché con l’eccezione della piccola Sant’Agata in queste amministrazioni da decenni il governo è in mano al centrosinistra e non è mai veramente stato messo in discussione. A Lugo cinque anni si andò a un ballottaggio, dall’esito piuttosto scontato. Ora, in caso di ballottaggio, sarebbe invece assai difficile prevedere il vincitore. Certo, in virtù appunto delle ampie coalizioni il centrosinistra può apparire in vantaggio, ma bisognerà aspettare il 27 per capire anche perché come sempre accade in questi casi ogni realtà vive una situazione a sé stante (ad Alfonsine, per esempio, non c’è un candidato di centrodestra, a Solarolo e Conselice ci sono liste civiche autonome, a Russi ci sono ben due forze a sinistra del Pd che potrebbero riservare sorprese, a Cervia il candidato leghista, arrivato con grave ritardo, non è sostenuto da alcuna coalizione e tutte le forze di centrodestra che non sono la Lega sembrano non partecipare alla competizione). Una cartina di tornasole importante perché vota praticamente l’intera area della Bassa Lughese dove è in piedi un’Unione dei Comuni che è sempre stata monocolore. E in vista anche della prossima sfida elettorale cruciale dell’autunno: quella per la Regione. Altro dato che sarà interessante rilevare è quello delle liste dell’estrema destra come Forza Nuova e Casa Pound, entrambe oggetto di polemiche per la loro presenza in una sala comunale di Ravenna. Ma soprattutto sarà interessante, prima di ogni altra cosa, rilevare il dato della partecipazione soprattutto dove non si vota per le amministrative, come a Ravenna che un tempo ebbe il primato di città europea con il più alto numero di partecipanti. Un tempo, appunto. Quando nella politica c’era una fiducia che oggi sembra irrecuperabile.
PRIMO PIANO / 9 23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
ELEZIONI/2
Venti simboli sulla scheda per Strasburgo, tra i cinque ravennati anche il vicesindaco Fusignani L’amministratore è quinto con Più Europa di Bonino e Pizzarotti. Gli altri sono De Carli (Pdf), Padovani (Lega), Stella (FdI) e Lo Boro (Europa Verde) Complice la quasi totale mancanza di candidati ravennati di peso nei partiti principali, la campagna elettorale delle Europee da queste parti non ha offerto grandissime occasioni di confronto e dibattito. Per il Pd è passato più volte il capolista Carlo Calenda e alcune “vecchie conoscenze” come l’ex ministro Paolo De Castro, per i 5 Stelle sono passati da Ravenna diversi parlamentari e candidati, per la Lega si è visto Giorgetti. Era atteso Matteo Salvini a Lugo per il 22 maggio ma alla vigilia la Lega ha comunicato la visita del sottosegretario Nicola Molteni e non del vicepremier. Il ministro degli Interni è capolista ovunque (anche se naturalmente non andrà mai veramente al Parlamento di Bruxelles) ma chi da queste parti si sta impegnando nella corsa delle preferenze è Gabriele Padovani, leghista salviniano doc che ha già sfiorato l’impresa quattro anni fa di vincere il ballottaggio a Faenza contro Malpezzi. Oltre a lui ci sono quattro ravennati in lizza. Uno è Mirko De Carli, unico capolista, candidato con il partito di cui è dirigente: Il Popolo della Famiglia, impegnato in particolare nella proposta di un reddito di maternità per permettere alle donne di non dover tornare al lavoro quando diventano madri.
Sempre nell’ambito della destra anche Fratelli d’Italia schiera un ravennate: Gianfranco Stella, autore di numerosi e assai discussi saggi storici sul periodo della Resistenza. Nella sinistra radicale invece l’unico nome ravennate è quello di Fatou Lo Boro nelle liste di Europa Verde, un nuo-
vo assembramento politico che ha messo insieme i Verdi e Possibile (di cui il marito di Lo Boro, Andrea Maestri, è dirigente). Lo Boro, di origine senegalesi, è stata anche oggetto di vergognosi attacchi razzisti durante una campagna elet-
ISTRUZIONI Al massimo tre preferenze, ma attenti al genere dei candidati Saranno una ventina i simboli sulla scheda delle Euopee per la circoscrizione del Nord Est dove è incluso il territorio ravennate. Può votare chi ha compiuto la maggiore età Per votare è necessario presentarsi al seggio (dalle 7 alle 23) domenica 26 maggio muniti di documento e tessera elettorale. Nel caso la tessera elettorale non risulti più utilizzabile per l’esaurimento di tutti i 18 spazi relativi alla certificazione del voto occorre, prima di presentarsi a votare, richiedere una nuova tessera elettorale. Per evitare il possibile sovraffollamento e le code degli ultimi giorni, è consigliabile verificare per tempo il possesso dei documenti necessari per l’espressione del voto. Per votare bisogna apporre una croce sul simbolo prescelto o comunque nel riquadro riservato a quel simbolo e si possono indicare fino a tre preferenze di nomi collegati a quella lista. Attenzione ad alternare il genere uomo/donna, pena l’annullamento di tutte le preferenze eccetto la prima. Come sempre l’ufficio elettorale farà orari di apertura straordinari, saranno allestiti seggi nei luoghi di ricovero ed è disponibile un servizio ad hoc per persone con impedimenti fisici o difficoltà di deambulazione. Per info e prenotazioni, telefonare direttamente all’Ufficio elettorale allo 0544 482283.
torale quanto mai sofferta, a poche settimane dalle elezioni infatti il fondatore e punto di riferimento del movimento Civati ha annunciato l’intenzione di ritirarsi (non dalla corsa, cosa impossibile) dalla campagna elettorale dopo aver scoperto che tra i candidati Verdi ci sarebbero stati anche due nomi legati all’estrema destra. Ma di certo sull’antifascismo militante di Fatou Lo Boro e in generale di Possibile non ci possono essere dubbi. Nota a margine: Possibile alle ultime politiche faceva parte di Leu, che univa anche Sinistra Italiana e Mdp Articolo 1. Ora le tre formazioni sono riuscite nell’abbastanza incredibile impresa di presentarsi alle Europee in tre distinte formazioni: Europa Verde, appunto, il Pd (dove Mdp Articolo 1 ha due candidati di riferimento) e La Sinistra. Infine, il nome forse più noto nel capoluogo è quello di Eugenio Fusignani, vicesindaco nel Comune di Ravenna e segretario del Pri. Il suo nome è quinto in una lista che lo vede insieme alla formazione di Emma Bonino e a quella, Italia in Comune, del sindaco di Parma, l’ex grillino Federico Pizzarotti. L’elezione sembra quanto mai improbabile se non impossibile, ma di sicuro per il vicesindaco la differenza la farà in numero delle preferenze.
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10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 23-29 maggio 2019
ELEZIONI/3
LUGO
Si scelgono 14 sindaci in un giorno
RANALLI (PD) TENTA IL BIS, LA “BUONA POLITICA” SOGNA LA SPALLATA Coni suoi 32mila abitanti, Lugo è il più grande dei 14 comuni al voto in provincia di Ravenna. A correre per la carica di primo cittadino ci sono tre uomini e una donna. Davide Ranalli, del Pd, cerca la conferma per il secondo mandato in una coalizione composta anche dalla lista civica Insieme per Lugo, una lista di sinistra con i socialisti e Articolo 1, il Pri e i Verdi (che cinque anni fa erano invece all’opposizione). A sfidarlo c’è Davide Solaroli, della Buona Politica (la lista che cinque anni fa candidando Silvano Verlicchi costrinse Ranalli al ballottaggio) appoggiato da tutte le forze di centrodestra, Lega in primis. Il Movimento 5 Stelle sarà presente con Mauro Marchiani, presidente della pro loco, mentre Rifondazione e Pci puntano su Valeria Ricci, ex assessora di Ranalli uscita in protesta dalla giunta Pd.
Lo spoglio comincerà lunedì pomeriggio dopo le Europee Il 26 maggio vanno al voto per le Amministrative quattordici comuni su diciotto in provincia di Ravenna, tredici dei quali governati dal centrosinistra che cerca la riconferma. Dalla sua, a differenza di altre situazioni in Italia, ha il fatto che nessuna amministrazione locale, al di là del giudizio di merito che si può dare sull’operato, è mai stata sfiorata da indagini o sospetti. Tuttavia, il partito di riferimento, il Pd, vive a livello nazionale difficoltà ben maggiori rispetto a cinque anni fa. Tre quelli in cui si potrebbe andare al ballottaggio il 9 giugno, ovvero i tre che contano più di 15mila abitanti: Lugo, Cervia e Bagnacavallo (Faenza vota nel 2020 e Ravenna nel 2021). In tutti gli altri, come noto, vince semplicemente chi prende più voti di tutti gli altri. Come per le Europee (vedi pagina 9) si vota nella sola giornata di domenica dalle 7 alle 23 e bisogna presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale (meglio controllare di non averla smarrita o che non sia esaurita o deteriorata, gli uffici elettori stanno facendo orari extra per sostituirle) e un documento di identità. Agli elettori di questi quattordici comuni saranno quindi date due schede, quella marrone per il parlamento di Strasburgo (vedi pagina 9) e quella per scegliere sindaco e consiglio comunale del proprio comune di residenza. Ma è possibile anche astenersi per una delle due consultazioni semplicemente rifiutando la scheda al seggio. Per quanto riguarda il voto amministrativo è inoltre utile ricordare che è possibile effettuare il voto disgiunto, ossia mettere la croce su un candidato sindaco e scegliere il simbolo di un partito che non lo sostiene (ed esprimere eventualmente la preferenza per un consigliere di quel partito). Lo spoglio inizierà solo nel pomeriggio della giornata di lunedì 27 perché seguirà quello per le Europee.
BRISIGHELLA Il centrodestra con l’ex presidente di Coldiretti, il Pd con Esposito
COTIGNOLA Un ex consigliere provinciale sfida l’uscente Piovaccari
A Brisighella (7.500 abitanti) la candidata Pd Angela Esposito (Davide Missiroli era giunto al termine dei due mandati consecutivi) dovrà vedersela con l’ingombrante figura dell’ex presidente provinciale di Coldiretti Massimiliano Pederzoli, scelto dal centrodestra.
Corsa a due a Cotignola (7.500 abitanti) dove Luca Piovaccari (Pd, presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa) cercherà la riconferma sfidato da Oriano Casadio, già consigliere provinciale e candidato sindaco di Casola.
MASSA LOMBARDA Morra con il centrodestra per battere Bassi
FUSIGNANO Sfida a tre: Pasi (Pd) per la conferma, Baldini e Caravita per il colpaccio
A Massa Lombarda (11mila abitanti) Maria Elena Morra tenterà di avere la meglio sul sindaco uscente del Pd e ricandidato Daniele Bassi.
A Fusignano (8mila abitanti) Nicola Pasi (Pd) cerca la riconferma. Sarà sfidato da Claudio Baldini, imprenditore sostenuto in primis dalla Lega, e dal candidato di Rifondazione Mirko Caravita.
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EMILIANI UNICO IN CORSA Un caso unico in provincia nello scenario elettorale del 26 maggio è rappresentato da Sant’Agata sul Santerno (3mila abitanti). Qui gli elettori sulla scheda elettorale troveranno solo il nome di Enea Emiliani. Si presentò come candidato “civico” cinque anni fa e vinse contro il candidato Pd. Oggi i dem hanno deciso di non schierargli nessuno contro, forse anche perché il suo operato non ha inficiato gli equilibri dell’Unione dei Comuni. Per essere eletto sarà necessario il quorum: dovrà andare al voto il 50 percento più uno degli aventi diritto.
ALFONSINE L’unico comune dove l’Edera va da sola Il centrodestra non ha un candidato Un avvocato per il Pd ad Alfonsine (12mila abitanti): il sindaco in carica è arrivato alla fine del secondo madato e sarà Riccardo Graziani a tentare di mantenere l’Amministrazione nelle mani del centrosinistra, ancora una volta senza poter contare sull’appoggio dei Repubblicani (a differenza che altrove) che qui candidano Laura Beltrami nella lista Per Alfonsine (tra i candidati al consiglio comunale anche il meteorologo Pierluigi Randi). In corsa anche la grillina Donatella Garavini, pedagogista, e Vittorio Emiliani per una lista unitaria della sinistra. Il centrodestra non ha un proprio candidato.
PRIMO PIANO / 11 23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
CERVIA
BAGNACAVALLO
PER IL PD CI RIPROVA MEDRI DOPO 15 ANNI NEL “BUEN RETIRO” DI SALVINI LA LEGA CORRE DA SOLA
LA SINISTRA IN BLOCCO SFIDA LA SINDACA PRONI (PD) NON CI SARANNO GRILLINI IN CORSA
A Cervia (28.700 abitanti) una sfida a quattro che sembra ricalcare quella lughese, con alcune differenze. Qui infatti il sindaco in carica Luca Coffari eletto cinque anni fa non ha voluto ricandidarsi. Il Pd si è visto costretto a primarie che si sono concluse con uno scarto minimo (49 voti su 3mila) tra l’ex sindaco Massimo Medri, tornato in campo (è stato sindaco dal 1988 al 2004), e Gianni Grandu attuale assessore e capolista. Medri, 68 anni, è appoggiato dalla lista civica fondata da Enrico Mazzolani (inizialmente indicato come candidato sindaco ma che non ha voluto correre alle primarie) e da Cervia Domani come cinque anni fa che include anche il simbolo dell’Edera. La vera novità è l’aver incassato l’appoggio di Progetto Cervia, lista civica che cinque anni fa corse con un proprio candidato sindaco e che oggi è insieme a Italia in Comune. La Lega ha individuato nell’imprenditore Dino Cellini il proprio uomo, ma senza riuscire a costruire una coalizione, unico caso in provincia. E questo nonostante Cervia fosse considerata come una possibile vittoria del centrodestra, visto il voto del 4 marzo 2018. C’è poi un candidato del Movimento 5 Stelle, Pierre Bonaretti, e un candidato a sinistra del Pd, Gianluca Gattamorta sostenuto da una lista denominata È Sinistra Unita che include Pci, Prc, Sinistra Italiana e Possibile.
Gli elettori di Bagnacavallo (16.800 abitanti) troveranno sulla scheda per il Pd lo stesso nome di cinque anni fa: Eleonora Proni, sindaca uscente del Pd che può contare anche sull’appoggio di una lista civica nata proprio alla vigilia delle elezioni Officina delle idee e sulla lista Bagnacavallo Civica. Al leghista Luca Zannoni il ruolo di guida del centrodestra, mentre la coalizione “È Sinistra Unita” punta su Paolo Viglianti. Mentre dopo dieci anni in consiglio comunale la lista civica Bagnacavallo Insieme non si ripresenta, ma ci sarà invece Angelo Ravagli con Uniti per Bagnacavallo, una lista civica moderata. Come cinque anni fa non ci sarà un grillino in corsa.
CASOLA VALSENIO Due liste di centrodestra, nessuna a sinistra del Pd
SOLAROLO Lo sconfitto del 2014 ci riprova di nuovo
Nel Faentino sfida a più voci a Casola Valsenio (2.600 ab.): Giorgio Sagrini torna in pista sfidato da una lista di centrodestra con Silvia Galli e da Gian Carlo Rivola di Alternativa per Casola, sempre di area di centrodestra. Sfumata l’ipotesi di una candidatura a sinistra del Pd.
Corsa a tre anche a Solarolo (4.500 ab.) dove Stefano Briccolani corre per il centrosinistra sfidato da Renato Tampieri (candidato dal centrodestra anche cinque anni fa) ed Elisabetta Vignando, della civica We are the People.
CASTEL BOLOGNESE Meluzzi non si ricandida, Berti e Frassineti ci credono
CONSELICE Pula vuole il bis, altri tre sgomitano
Sfida a tre a Castel Bolognese (9.600 abitanti) dove Luca Della Godenza è il candidato dei Democratici (dopo la scelta di Daniele Meluzzi di non tentare il bis al termine del primo mandato). A sfidarlo ci saranno il leghista doc Jacopo Berti (già consigliere provinciale e volto giovane del Carroccio) e la grillina Loretta Frassineti.
Corsa a quattro a Conselice (9.800 abitanti) dove Paola Pula cerca la riconferma sfidata da Eliana Panfiglio della Lega, da Tiziano Bordone con il simbolo di falce e martello e da Italo di Giacomo della civica ReagiAmo Conselice.
RUSSI
via Agnello Istorico 6 - Ravenna centro cell. 370 3360807
DUE LISTE A SINISTRA DEL PD, CENTRODESTRA CON IL CIVICO A Russi (12mila abitanti) si registra un unicum del panorama locale delle amministrative: a sinistra del Pd ci saranno due liste, una con falce e martello che candida Bruno Cignani, l’altra che mette insieme Sinistra Italiana e altre variegate forze ed energie del territorio e che si chiama Cambia Ross con il candidato Gianluca Zannoni. L’obiettivo è quello di attrarre anche voti “grillini” o “civici” che magari cinque anni fa si erano rivolti a Libera Russi, che quest’anno si è apertamente schierata come forza di centrodestra insieme alla Lega a sostegno di Andrea Flamigni, personalità “civica”, attuale direttore sanitario delle terme di Riolo. Il Pd invece, dopo dieci anni con Sergio Retini, punta (sottolineando però molto l’aspetto civico della candidatura e della lista) sulla giovane avvocata Valentina Palli. La centrale biomasse ha tenuto banco per tutta la campagna elettorale.
12 / POLITICA CULTURALE RAVENNA&DINTORNI 23-29 maggio 2019
ELZEVIRO SATIRICO
La prima donna Sindaco: il patto segreto tra l’Immensa e Cucciolotto Dialogo immaginario nelle stanze del potere del Comune, tra presente e futuro
Riceviamo e pubblichiamo un testo satirico firmato da Ivan Simonini, noto intellettuale ravennate, assessore comunale dal 1988 al 1991 e titolare delle Edizioni Girasole. Di recente Simonini si è dimesso dalla presidenza del parco letterario Terre di Dante ritenendo eccessiva l’ingerenze dell’amministrazione comunale di Ravenna nel percorso verso il 2021, settimo centenario della morte del Sommo Poeta. Immensa: Oh, cucciolino! Vieni, mio eroe! Accomodati... Cucciolotto: Buongiorno, cucciolona! Immensa: No! Eh no! Cominciamo subito male! Con tutte queste udienze in Quirinale e in Vaticano, ti sarai mica montato la testa?! Ti ho detto mille volte che quando ti convoco io nel mio ufficio mi devi chiamare “Immensa”! Cucciolotto: Scusa. È che mi sembra sempre di essere io il Sindaco. Immensa: E quando mi inviti tu nel tuo ufficio in presenza di terzi mi devi chiamare “la Signora Assessora”. Te lo scordi troppo spesso in pubblico. E la gente, che è malvagia, può pensare che non sono una Signora. Cucciolotto: Una vera Signora non lo dice mai di essere una Signora. Immensa: Io lo sono e lo dico. Cucciolotto: Sì, no... è che, sbadato come sono io, ho paura di confondermi. Pensa se mi scappa da sorridere che figura ti faccio fare. Meglio evitare. È per proteggerti. Immensa: Questa te la passo. Ma non ti posso passare che anche nei momenti più solenni, come quando nel luglio scorso abbiamo nominato il Co.Da.R. presentando, lì in biblioteca, il nostro formidabile progetto dantesco, e anche l'altro giorno in Consiglio Comunale, hai detto in continuazione “l’Assessore” e non “l’Assessora”. Non te lo dico per me. A me non importa nulla. È alle altre Assessore che manchi di rispetto. Non vedi che hanno i paraocchi! E comunque noi abbiamo deciso, tutte quante assieme, di chiamarci così, con la “a” e non con la “e”. E il Sindaco pro-tempore deve onorare la nostra volontà di genere. Cucciolotto: Guarda, credimi, io mi applico, ma a volte proprio non ci riesco. È più forte di me. Perdona la mia atavica ignoranza maschilista. La mia maestra elementare diceva che la “e” non è una vocale maschile ma è adatta ad entrambi i sessi. Insomma, bisex. E ancora ho il dubbio che questa vostra mania sia un autogoal per le donne, che così regalano una delle cinque vocali (cioè il 20% di tutte le vocali) all’universo linguistico maschile. Un suicidio tecnico. Una diminuzione oggettiva dell’universo linguistico femminile. Immensa: Ragionamento davvero sottile. Da intellettuale. Fai progressi. Ti sarà venuto il mal di testa! Ma quelle non lo capirebbero mai e io non posso permettermi che scoppino in Giunta inutili grane femministe solo perché tu non ti adegui ai tempi nuovi. Cucciolotto: Parli da vero Sindaco! Immensa: È a me che tocca far da Sindaco quando tu ti muovi come un bambinone. Ce n’è ancora qualcuna in Giunta - e tu sai bene chi - che tenta di sottrarsi alla mia supremazia culturale e mi domando cosa aspetti a metterle in riga. Cucciolotto: Sei ingiusta. Ti do sempre retta anche quando non sono convinto di quello che fai. Se me lo facevi disegnare a me il logo di Dante, l'avrei
fatto uguale e avremmo risparmiato dei bei soldini, eppure dico a tutti che è raffinatissimo, anzi un autentico capolavoro. Ti ricordi, due anni fa, quando siamo andati dal Ministro per lo Zuccherificio. Ero bello pimpante e speravo di portarmi a casa il Piano A, cioè che lo Stato entrasse con i suoi denari nella Fondazione. E invece quel democristiano di un ferrarese ci ha risposto picche e ci ha dato solo il contentino del Piano B con quelle due nuove biglietterie in croce: una sconfitta storica, che tu, al ritorno a casa, mi hai obbligato a propagandare ai quattro venti come una storica vittoria. Immensa: Non si campa in politica se non si ven-
13 marzo 1964: Claudio Spadoni durante un allenamento del S. Pietro in Vincoli. Nella foto si nota la fascia elastica che gli è calata sulla caviglia. Trequartista ambidestro, gracile ma tignoso, si erano interessati a lui la Spal, il Parma e il Milan Campione d'Europa che gli fece fare un provino. Gli osservatori (Bacci e Cappello) del Milan gli preannunciarono la chiamata a Milanello. Ma poco dopo subì un infortunio al muscolo rettofemorale che gli bloccò la carriera ad alto livello. Innamorato del calcio, continuò a giocare per molti anni usando chili di pomate e ricorrendo a fasce elastiche d'ogni tipo per attenuare il dolore.
de fumo. Cucciolotto: Ricordi quando abbiamo scelto il tuo dirigente dalla terna finale della rosa dei papabili? Uno veniva dal mare come me e qualcuno avrebbe pensato male; un altro era stato compagno di scuola di Albertino; sul terzo circolava l'ignobile maldicenza che me l'aveva segnalato il Presidente Nazionale del Partito... Immensa: Raccontala bene, orsacchiotto! Il Bacio Perugina era quello che aveva più titoli. E poche storie. Cucciolotto: Ok! Infatti andava benissimo anche a me. E ormai alle maldicenze ci ho fatto il callo. Ma ti ricordi la grande mostra di mosaico che doveva far sfigurare le mostre precedenti? Hai gonfiato a tal punto le presenze che, per scansare le domande dei giornalisti, ho dovuto precisare che tali presenze dichiarate non equivalevano a presenze turistiche e per fortuna che adesso Giacomo m'ha fatto il pienone per Pasqua. Immensa: Vuoi farmi credere che anche tu non hai ancora elaborato il lutto di Claudione? Alle fine-
stre della Loggetta mica Claudione te l’ha mai messa “Guernica” che è la tua passione. Cucciolotto: Ma se mi avete sbagliato anche le date di “Guernica”! Lascialo perdere Picasso e proseguiamo: te l’avevo detto subito, due anni fa, che, se volevamo salire sul treno della statizzazione, dovevamo sbrigarci, ma ti sei messa di traverso dicendo che, tanto, anche l’Accademia finirà nello Zuccherificio come modernariato archeologico. E così, per te, ho chiuso entrambi gli occhi, quel treno offertoci dal Governo Gentiloni l’abbiamo perso e adesso dobbiamo sperare nei giallo-verdi. Per non parlare dell’elmo che hai sottratto ai villici perché non hai abbastanza pezzi da esporre in quel mezzo museo nel deserto dove ci sono più effetti speciali per scolaretti che reperti antichi e più statue di plastica che statue di marmo. E io sono pure dovuto andare dai
27 dicembre 1968: Ivan Simonini in un profetico ritratto a matita eseguito al Congresso della Sezione PCI del Centro Storico "Mario Gordini" da Sergio Severi (Presidente dei Probiviri della Sezione e Dirigente dell'Edilizia Privata al Comune di Ravenna) il quale, come si può notare, lo fece uguale a com'è ancora oggi.
villici a promettere fior di euro di risarcimento. Ti avevo anche suggerito di chiamarlo Museo Didattico per l'Infanzia, visto che l'archeologia la devi scovare con la lanterna allo Zuccherificio. Ma perché l’hai chiamato Museo della Città che è in campagna? Non è il MAR il Museo della Città? Immensa: Non vedi che il MAR non ha più neanche un Direttore? Il MAR è morto e sepolto. Le mostre davvero importanti le faremo allo Zuccherificio. Cucciolotto: Ho capito. Ma non ho finito. Mi chiedo ancora chi ha convinto quelli del porto a cambiare il loro logo così da poterlo usare pari pari per lo Zuccherificio senza accuse di plagio. Hai poi convinto tu Dulcinea, il Piccolo Lenin e Wonder Woman a rimangiarsi l’impegno che avevano preso con Ivanhoe di entrare nei suoi Comitati Scientifici e quando lui me ne ha chiesto conto per iscritto non gli ho neanche risposto. Immensa: E hai fatto proprio bene a non rispondergli, a quello lì! Sei un tenerone. Cucciolotto: E credi che non mi sia accorto che la Casa-bottega di Dante al posto dell’emeroteca serve a ridimensionare ancora la biblioteca di storia contemporanea e a farla risucchiare pian piano da Sciarpa di Luna? Eppure te lo lascio fare. Ma cosa vuoi da me? Il sangue? Immensa: Vedi quei due forellini che hai sul col-
lo?! Rassegnati! Ti ho già morso e nessun esorcismo ti potrà più liberare. Cucciolotto: Ebbene sì, Satana mio! Hai persino voluto annunciare il programma dantesco prima della nomina del Co.Da.R. Io glielo avrei fatto un po’ discutere prima il programma, perché si illudessero di contare qualcosa e non si sentissero delegittimati prima d'essere nominati. Immensa: Sarebbe stato un errore imperdonabile fargli credere di poter decidere sui miei programmi. Non ho mica fatto il '68 io! Cucciolotto: Brava! Neanch'io! Immensa: A tutti sia lampante chi comanda. E non si mettan grilli in testa. Cucciolotto: E io ho fatto proprio così. Come Garibaldi davanti a Vittorio Emanuele, mi son inchinato a te, o mia Regina, giurandoti un eterno “Obbedisco!”. Immensa: Garibaldi e il Re. Modello ideale. Quasi quasi lo faccio a te il monumento in mosaici d’oro, mica a Dante. Cucciolotto: In effetti, sono molto più statuario io! E poi, dai, come amministratore non sarò perfetto, lo ammetto, ma come politico me la cavo. Hai visto come mi sono cucinato sia i filofascisti sia gli antifascisti!? Mussolini non è mai stato cittadino onorario della città, perché i fascisti approvarono la cittadinanza solo in giunta e mai in consiglio comunale e quindi la cittadinanza al Duce non venne mai ufficializzata e resa operativa. Perciò, i filofascisti hanno creduto che non cancellavo il suo nome visto che non c’era nell’albo (anzi, non c’era manco l’albo) e gli antifascisti hanno creduto che lo cancellavo pur non essendo, quel nome, mai stato iscritto in alcun albo delle cittadinanze. E ho raccolto applausi da sinistra e un’opposizione morbida da destra. Un trionfo diplomatico che devi ammettere. Immensa: Non me ne sono neppure accorta che il Duce non era nell’albo! Cucciolotto: Mi stupisco di te che hai 50 anni di esperienza politica. Immensa: Non dirmi che sto invecchiando, piccolino. Non lo sopporterei detto da te che hai pensate così geniali. Come amministratore, sorvolo. Ma come politico sei un mago. Hai persino fatto il gioco delle tre carte sui giornali per la mostra sulla guerra facendo calare i visitatori e contemporaneamente crescere i turisti. Neanche Silvan ci sarebbe riuscito. Hai addirittura convinto Martina che le primarie non le ha perse e neppure Alberto Angela ce l'avrebbe fatta. Cucciolotto: Ma non ne posso più di ripetere quello che mi fai imparare a memoria. Immensa: È vero, sei meraviglioso. Fai sempre quello che ti dice la zia. Ora però è giunto il momento che tu diventi grande. Cucciolotto: Ma io sono già grande. Immensa: Tu sei solo alto. Io sono grande. Io sono l’unica in questa giunta di dilettanti che ha un progetto ambizioso, chiaro e limpido come l’acqua dell’Acheronte. Cucciolotto: E sarebbe? Immensa: Eliminare alla radice l’insopportabile anarchia autarchica delle varie istituzioni e ridurle tutte militarmente a una sana e inflessibile fedeltà. Non vedi che non ho più neoassunti indigeni con funzioni dirigenziali?! Non vedi che sono tutti terrorizzati. E che il benefico frutto dell’equilibrio del terrore da me sapientemente instaurato è
POLITICA CULTURALE / 13 23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
16 dicembre 1966: Cristina Mazzavillani in una foto pubblicata da Il Resto del Carlino per il suo Recital nella Sala Dantesca della Classense. Compiuti, con il massimo dei voti, gli studi musicali al Conservatorio di Milano, la giovane Maria Cristina aveva in precedenza fatto parte dell'ottetto polifonico dei "Solisti Veneti" coi quali fece concerti in tutta Italia. Tenne anche un concerto in onore di Ildebrando Pizzetti alla sua presenza. La "ormai nota cantante ravennate", in Classense eseguì un impegnativo repertorio (Schumann, Schubert, Brahms, Paribeni, Ghedini) e ottenne un grande successo 16 marzo 1979: Emanuela Fiori prima di entrare nell'aula delle tesi della Facoltà di Lettere Moderne dell'Università di Bologna, dove (relatori Alessandro Conti e Andrea Emiliani) si laurea con una tesi sulle "Problematiche del restauro nell'opera di Giovanni Bellini" ottenendo 110 e lode con dignità di pubblicazione
che negli uffici filano tutti dritti come soldatini e non si sente più volare una mosca?! Cucciolotto: Eppure hai appena firmato la pace con l’altra Signora... Immensa: Quale altra Signora? Qui di Signora ce n’è una sola, mettitelo bene in zucca. Con quella è solo una tregua armata: si vis bellum, para pacem. Cucciolotto: Cioè!? Immensa: Se vuoi la guerra, fingi la pace. Cucciolotto: Credevo fosse il contrario. Immensa: Tu dimmi quante armate ha la musica classica!? Cucciolotto: Più del Papa. Immensa: Ma abbiamo tutto il tempo. Verrà il giorno che anche il Maestro, se vorrà fare un concerto in questa città, dovrà venire a farlo allo Zuccherificio. Con o senza la Carrà. Cucciolotto: Sono ammutolito. Obiettivo temerario. Hai un bel coraggio. Immensa: Il coraggio me lo dà l’impunità. E ora veniamo finalmente a noi due. Devi riflettere sul tuo destino. Sei a capo dell'ANCIUISP in regione. Sei sempre nella Capitale a fare il Presidente dell'U-
PIM. Ma se vuoi ricandidarti a Sindaco nel 2021 devi trasferirti qui in città con la tua famiglia. Anche se la tua foto è tutti i giorni sul giornale, i cittadini non ti percepiscono come loro Sindaco, non ti vedono passeggiare per la città a percorrere le loro strade come hanno fatto tutti gli altri Sindaci dalla Liberazione in poi. Sarebbe da sballo collettivo farti fotografare a spasso per il centro con la carrozzina. Cucciolotto: Io poi abito dove mi pare. Anche quegli ingenui dei tuoi concittadini poi scoprirebbero il doppio gioco se mi trasferissi a ridosso delle elezioni. Dove sta scritto poi che non si può fare il Sindaco di una città se si risiede in un’altra? Sgarbi poi fa il Sindaco in città dove non è andato nemmeno per l’insediamento. Poi... Immensa: Poi niente! Guardi troppa televisione. Vuoi che ti tolga il telecomando? Lo vuoi capire che qui è tutto il Partito che rischia di andarsene a casa in un’altra città? E poi cosa vai a dichiarare a quelli di Godo e di Classe che hai sbagliato tu a fidarti di Trenitalia!? Se ti sei sbagliato tu a fidarti, chi può fidarsi più di te? Cucciolotto: E allora io nel 2021 non voglio più fare il candidato Sindaco sotto di te. Immensa: Che cosa vuoi fare tesoro, dai, dillo con la tua zietta preferita. Cosa vorresti fare!? Il personaggio di Dante nel prossimo film di Pupi? O il regista del prossimo spot cinese di Volta & Gabbana? Cucciolotto: Io voglio fare il Segretario Politico Nazionale. Voglio salvare il Partito. Immensa: Nobile intento. Visto come siamo
messi a Roma, al Nazzareno ci faresti un figurone. Ma allora non dovevi dichiarare alla stampa che fra due anni ti ricandiderai a Sindaco. Cucciolotto: È per depistare il nemico. Me l'han consigliato dal Partito, in questa fase, di negare l'evidenza. E, se hai letto bene, avrai notato che per ricandidarmi ho posto due condizioni e l'una esclude l'altra. Immensa: Se è così, io ti appoggio, comunque e da subito. Oggi stesso faccio una dichiarazione. Cucciolotto: No! Per carità di Dio! Se il primo bilancio dello Zuccherificio fa acqua, l'opposizione ci sguazzerà sui finanziamenti erogati dalla mia amministrazione e se la mia immagine immacolata comincia a perder colpi, addio sogno romano. Non appoggiarmi ora. Dammi solo i tuoi astuti consigli, mia Signora delle tenebre, ma nel più assoluto riserbo. Nulla deve trapelare della nostra complicità. Immensa: “Immacolata” mi strapiace proprio. Affare fatto. Provaci, cucciolo! Cucciolotto: Ci puoi scommettere. Immensa: E se prendiamo una batosta sia alle Europee che alle Regionali?
Cucciolotto: Prenderemo tanti di quei voti che allo Zuccherificio ci metteremo anche l'Emanuela con tutto il Museo Nazionale. Immensa: E qui chi farà il Sindaco? Cucciolotto: Presiedi già tu la Giunta quando sono assenti Sindaco e Vicesindaco. Proporrò al Partito una svolta epocale. Tu sarai la prima donna Sindaco di questa città. Immensa: Sindaca, prego! Cucciolotto: Pardon! Immensa: E adotterò uno slogan elettorale di altissimo livello scientifico internazionale. Cucciolotto: Muoio dalla curiosità. Immensa: “Immensa the best!”. Cucciolotto: Davvero figo! Un messaggio mirato per i giovanissimi, che capiscono l’inglese più dell’italiano. Immensa: Veramente, "Immensa", è latino. Cucciolotto: Wonderful! Meglio il latino del dialetto. Non avrai rivali. Immensa: Sì, ma tu smettila, ogni volta che parli di politica nazionale, cioè tutti i giorni, di dire subito dopo che pensi solo a fare il Sindaco. Le tue continue rassicurazioni suonano alla fine come smentite che confermano che di questa città non te ne importa un fico. Cucciolotto: E tu smettila di dire, un giorno sì e un giorno no, che ti dimetti dalla Giunta. Immensa: Tranquillo, angelo mio. Con me sei in una botte di ferro. Stai sereno. Che mi dimetto lo dico solo quando voglio depistare il nemico. Ivan Simonini
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14 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 23-29 maggio 2019
INTERVISTA
«Il gioco libero e all’aperto? Un diritto dei bambini da rispettare» Renzo Laporta è il coordinatore di un tavolo che promuove iniziative fuori e dentro le scuole. Festa al parco Mani Fiorite il 26 maggio di Federica Angelini
Il gioco libero vissuto all’aperto è una valida alternativa ai videogame e ai pomeriggi passati tra una lezione di inglese, i compiti e una di pianoforte? I bambini, oggi, beneficiano davvero di quel “diritto al gioco” stabilito dalla Convenzione internazionale per i loro diritti? E come far sì che tornino il più possibile a riappropriarsi degli spazi all’aperto, al tempo libero come momento di divertimento ed esercizio di libera scelta, indispensabile per la loro crescita? Sono alcune delle domande a cui cerca di dare risposte il progetto della “Festa del Diritto al gioco” che nel mese di maggio prevede un programma con vari appuntamenti, coinvolgendo anche delle scuole, in particolare il 25 maggio a Ravenna un convegno pubblico (vedi box) sui Regolamenti condominiali, ed il 26 maggio una vera e propria festa all’aperto con attività ludiche e laboratoriali al parco delle Mani Fiorite, in via Eraclea, quartiere Darsena. Educatore e coordinatore del tavolo di lavoro che opera su questo tema è Renzo Laporta, che lavora anche direttamente in una logica di ascolto, stimolando la capacità e la competenza dei bambini a trovare soluzioni autonome ai loro problemi. Laporta, di cosa si parlerà sabato e perché c'è appunto l'esigenza di mettere insieme più persone per ragionarci? Avere bambini che giocano nei cortili non dovrebbe essere qualcosa di spontaneo che, semplicemente, accade? «In realtà, come sappiamo bene, accade sempre meno e per una serie complessa di ragioni che abbiamo cercato di indagare innanzitutto a partire dai bambini stessi. Alla domanda “perché non vai in cortile a giocare?" tra le risposte al primo punto c’è“i vicini insopportabili", che quando l’ho registrato la prima volta fece sorridere la classe, e così l’espressione è rimasta nel documento che fa lista degli “Ostacoli al gioco all’aperto dal punto di vista dei bambini e delle bambine”. Il tema dell’ascolto e del considerare seriamente le necessità ed esigenze dei più piccoli è una difficile conquista di civiltà. L’Italia ha ratificato la Convenzione che tutela i diritti dei bambini, ma gli adulti devono fare ancora parecchi passi di umiltà per il pieno riconoscimento. I bambini, come i loro genitori, se sono residenti hanno diritto all’uso degli spazi comuni del condominio. E per i bambini è una questione di legittimare i loro interessi specifici, diversi da quelli degli adulti, come il gioco. Nel privato come nel pubblico stiamo cercando di lavorare in questa direzione, sia con Acer che con gli amministratori di condominio abbiamo trovato validi alleati, impegnati in serie mediazioni». Al di là di regolamenti e vicini, i bambini oggi hanno forse anche meno tempo libero, tra scuola, compiti, sport, attività organizzate? «Se per tempo libero si intende esercizio di libera scelta, è sen’altro così; hanno un'agenda spesso fittissima di impegni verso attività pre-confezionate, almeno coloro che crescono in famiglie che possono permetterselo. Questo nasce anche dal fatto che
tutt’oggi il gioco è considerato “improduttivo”, laddove è invece essenziale per crescere nel benessere, sperimentarsi e mettersi alla prova, anche per imparare sbagliando. Gli adulti non possono pretendere di insegnare tutto ai bambini. Un tempo non molto lontano da oggi i bambini spendevano molto più tempo tra di loro, giocando in modo auto organizzato, senza la presenza di un adulto che prestabiliva, Credo che gli adulti di oggi preferiscano, o sono indotti, verso il “bambino competente” piuttosto che un “bambino che sta bene con se stesso”». Quanto sono un problema i compiti scolastici? C'è un grande dibattito intorno a questo tema... «Certo, i compiti sono una questione da affrontare. Per fortuna lavorando dentro le scuole ho notato molti insegnanti veramente sensibili a questo tema, ed altri più legati a una concezione superata dell'educazione, secondo cui prima viene il dovere e poi il piacere. Parte delle richieste dei compiti arrivano da genitori che immaginano comunque il tempo libero dei figli impegnato con attività "produttive", Ma se gli adulti hanno diritto al tempo libero, perché non lo devono avere anche i bambini? quanti degli adulti che fanno un lavoro obbligato vorrebbero portarsi a casa dell’altro lavoro?». Ma perché genitori di generazioni cresciute a giocare in cortile e in strada
ora stanno negando di fatto questo diritto ai propri figli? «In molti si sono dimenticati della loro infanzia. Ma le ricerche in questo senso dicono che i ricordi più importanti e più felici di quell’età sono legati ai momenti vissuti all'aria aperta, da soli o in compagnia di altri coetanei. E poi oggi è anche più facile tenere i bambini in casa, con i videogiochi». Ecco, i videogiochi. Possono essere considerati anche un momento di gioco libero o sono solo il “male”? «Non la metterei in termini di male o bene. I videogiochi esistono e il problema è che hanno una presa fortissima sui bambini. In un contesto tra l'altro in cui vedono anche gli adulti perennemente connessi ai loro telefoni. Loro stessi ammettono di non essere in grado di controllare quanto tempo giocare nel il mondo digitale, e che prima di disconnettersi accusano mal di testa, bruciore agli occhi, arrivando a negarsi agli inviti ad uscire all’aperto pur di completare la partita, battere il record. Non hanno praticamente efficaci competitori. Anche nel passato esisteva la potente televisione con programmi mirati per i più piccoli, ma c’era anche il luogo all’aperto maggiormente accessibile e più bambini che l’abitavano nel tempo libero». Ma in città ci sono spazi sufficienti, anche per chi non abita in condominio?
«Tra i primi ostacoli a giocare in cortile, per i bambini ci sono i “vicini insopportabili”»
Regolamenti condominiali: un convegno “Oggi dove posso giocare? Regolamenti e gioco nei cortili” è il convegno pubblico del 25 maggio dalle 9.30 alle 12.30 al Planetario di viale Santi Baldini, 4/A. La presentazione è affidata a Renzo Laporta, coordinatore del progetto della Festa del diritto al gioco di Ravenna e forese, sui regolamenti dei condomini interviene Marco Marchesi (Direttore Centro Studi Anaci Ferrara (associazione italiana amministratori di condominio), Monica Miserocchi (associazione Dalla parte dei minori) parlerà di “diritto delle bambine e dei bambini a giocare nei cortili”, Lina Taddei (consigliera Acer Ravenna) di “Socialità e gioco nelle aree di edilizia pubblica” a cui seguirà l’intervento di Emanuela Capellari (mediatrice sociale Acer) con L’esperienza di via Fornarina a Faenza, infine Antonio Borgogni (Università di Bergamo e Vicepresidente della Libera Università del Gioco) su “Dove giocavamo ieri e dove potremmo giocare domani (se gli adulti ci ascoltano)?”.
«Sì, trovo Ravenna davvero una città molto verde e ricca di opportunità, ma il problema è che i bambini vanno accompagnati da un adulto, portando come conseguenza ad un ridotto esercizio di autonomia e indipendenza. Servono più percorsi sicuri che collegano per esempio parco-scuola-zona residenziale». E poi c'è l'enorme tema del rischio "abbandono di minori". Se lascio mio figlio di 10 anni al parco da solo rischio una denuncia? «Ho sentito dire dai genitori: "Non mando mio figlio in cortile senza di me perché sennò poi dicono che l'ho abbandonato". Ed effettivamente, in caso di incidente, le forze dell'ordine che intervengono o eventualmente gli operatori del 118 devono accertare che i bambini fossero sorvegliati. Ma qual è il superiore interesse del minore? Perché di questo si parla nella Convenzione. Non possiamo nemmeno pensare di proteggerli da qualsiasi rischio fino ai 18 anni, così si crescono persone incapaci di gestire se stesse». Forse tutta questa scarsa attenzione al diritto al gioco e la scarsa tolleranza nasce anche dal fatto che oggi ci sono tante più famiglie senza bambini? «È vero, non avere amici con cui giocare è uno degli ostacoli individuati dai bambini. Soprattutto è venuto a mancare quello "sguardo di vicinato" che faceva sì che tutti si sentissero un po' responsabili dei bambini della zona... Ma è un tema su cui non ci sono risposte univoche ed è necessario ragionare in una cornice di sistema».
SOCIETÀ / 15 23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
LEGALITÀ/1 Al Dock61 il dossier sulle infiltrazioni mafiose in Emilia-Romagna
LEGALITÀ/2 “Saluti da Brescello” al Rasi, con un “trebbo” su cultura, informazione e mafie
È uscito “Lo zampino. Aemilia: the end?”: il dossier 2019 della Banda sulle infiltrazioni mafiose in Emilia Romagna e sarà presentato venerdì 24 maggio alle 20.45 al circolo Dock 61 da due degli autori: Gaetano Alessi e Sara Donatelli. 96 pagine sul processo Aemilia, alla luce degli sviluppi processuali e delle sentenze della Corte d’Appello di Bologna e della Cassazione. E poi le piccole storie ignobili che ogni giorno attraversano la nostra regione: i dati aggiornati su usura, estorsioni e beni confiscati, le dinamiche criminali che ammalano cooperative e opere pubbliche, le operazioni di polizia che colpiscono i settori “caldi” come il riciclaggio di denaro sporco, il traffico internazionale di stupefacenti, l’autotrasporto e il gioco d’azzardo.
Al teatro Rasi, il Teatro delle Albe porta in scena lo spettacolo Saluti da Brescello (drammaturgia e regia Marco Martinelli con Luigi Dadina e Gianni Parmiani) dedicato al tema delle infiltrazioni mafiose in Emilia Romagna da lunedì 27 a mercoledì 29 maggio, alle 21 eccetto martedì 28 quando lo spettacolo inizierà alle 20 e sarà seguito da un “trebbo” sulle difficoltà che si possono incontrare nel fare cultura e informazione palando di mafie in Regione Emilia-Romagna. Saranno presenti Giovanni Rossi (presidente dell’ordine dei giornalisti Emilia-Romagna), Serena Bersani (presidente ASER Emilia-Romagna), Massimo Mezzetti (Assessore regionale alla Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità), Donato Ungaro (giornalista), Marcella Nonni (direzione Ravenna Teatro), Luigi Dadina e Gianni Parmiani (protagonisti dello spettacolo Saluti da Brescello). È previsto un saluto dell’amministrazione comunale. Modera l’incontro Luca Boccaletti.
CGIL
TORNA IL FESTIVAL “OPERA” CON UNA NUOVA FORMULA Primo appuntamento il 25 maggio con mostra, intervista e spettacoli La manifestazione culturale Opera, organizzata dalla Cgil di Ravenna, torna con una nuova formula. Da maggio e nei prossimi mesi saranno organizzati diversi eventi in vari luoghi del territorio per riflettere, attraverso l’arte e la cultura, sulle tematiche legate al lavoro. L’edizione del 2019 della manifestazione sarà dedicata al tema della libertà. Si parte, in piazza Marsala a Ravenna, il 25 maggio con la libertà nei rapporti di genere per proseguire il 31 maggio, in collaborazione col Festival delle Culture, con un’iniziativa dal titolo “Immigrazione zero. È finita la pacchia”. Opera prevede per il 25 maggio un primo appuntamento in piazza Marsala. Il programma si aprirà alle 19,30 con la mostra fotografica collegata al contest, #Operainlibertà: sarà possibile visitare un’esposizione di circa 35 opere che hanno partecipato al concorso , tra le quali le tre fotografie che hanno ricevuto la “menzione speciale” della Giuria. Verranno infine premiati i tre vincitori che hanno ricevuto il maggior numero di like. È prevista un’intervista al segretario generale della Cgil Emilia Romagna, Luigi Giove. La giornata sarà accompagnata dalle musiche del gruppo “Il mistico e l’aviatore”. Alle 21 andrà in scena, a ingresso gratuito, lo spettacolo teatrale “L’ultima apra la porta”, di Carlo Albè, che racconta la storia di un uomo che “va a letto sempre troppo tardi e per vivere vende parole” e di una donna che “non si cura della destinazione ma sa sempre dove andare”. “Lui e Lei, a volte vicini senza saperlo, a volte lontani per scelta o condizione – si legge nella sinossi dell’opera -. Una continua ricerca, sapranno trovarsi? E rimanere l’uno accanto all’altra senza farsi del male? Uomini tra donne vittime di un caporale o di mani che non si sono volute fermare, donne che sognano il cielo e la rivoluzione, sognatrici, ingabbiate, libere” (in caso di maltempo lo spettacolo sarà effettuato al teatro Socjale di Piangipane).
16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 23-29 maggio 2019
AMBIENTE STEREOTIPI/1 Uno speakers’ corner ai Giardini Speyer
Studenti in piazza a Ravenna durante i preparativi per il 24 maggio
Nuovo sciopero globale: gli studenti tornano in piazza per il clima Le principali iniziative in provincia il 24 maggio
Venerdì 24 maggio, dalle 10 alle 12 ai Giardini Speyer, a Ravenna, si terrà la quarta edizione di Speaker Corner, evento educativo rivolto agli studenti degli Istituti secondari di secondo grado e aperto al pubblico. La tematica dell’iniziativa è “Storie di conflitti, pregiudizi e stereotipi che ancora ci appartengono o superati”. Nello speakers’ corner chiunque può prendere in mano il microfono e dire la propria opinione o raccontare una storia pertinente. Saranno invitati a farlo gli studenti del quarto e quinto anno dell’Itis che hanno iniziato a lavorare sull’argomento con gli operatori di Villaggio Globalee si sono preparati con gli insegnanti nel corso delle attività curriculari. Prenderanno inoltre parola alcuni ospiti invitati dagli operatori di CittAttiva, il centro di mediazione sociale che organizza, persone che hanno vissuto e affrontato storie di pregiudizi e stereotipi.
Venerdì 24 maggio gli studenti, ma non solo, tornano in piazza per il clima in tutto il mondo con il movimento di “Fridays for Future”. A Ravenna il ritrovo è previsto per le 9.30 ai giardini pubblici nello spiazzo verde della fontana con partenza alle 10 del corteo verso piazza del Popolo, dove il gruppo “Fridays for Future - Ravenna” consegnerà all'amministrazione comunale il documento con le proposte raccolte per la città, finalizzate al contrasto dei cambiamenti climatici. Alle 11.30 sempre in piazza partirà poi un confronto con Leonardo Setti, esperto di energia e rappresentante delle Comunità Solari. A Cervia il ritrovo è invece alle 9 al piazzale dei Salinari dove verranno distribuite piantine di semi ed essenze arboree (a offerta libera) e si terranno discorsi di introduzione con letture a tema. Partirà poi un corteo che arriverà alle 10.30 nella piazzetta antistante le scuole Pascoli dove sono in programma nuovi interventi (e contributi musicali). Il corteo ripartirà in direzione piazza Garibaldi dove, anche qui, verrà consegnato un documento al sindaco, con tanto di firme della petizione “Voglio Cervia a Impatto Zero”. A Faenza l’appuntamento è dalle 10 alle 12 in piazza della Molinella dove sarà presente un banchetto alimentare con prodotti che altrimenti i supermercati avrebbero buttato (a offerta libera). Si esibiranno musicisti e verrà data voce a varie realtà impegnate sul tema. Nel pomeriggio, dalle 16.30 i ragazzi di “Fridays for Future - Faenza”accompagneranno l'iniziativa di Legambiente che premierà la scuola vincitrice del progetto “Km verdi” e per l'occasione è in programma una passeggiata conclusiva e simbolica dalla piazza al Parco Bucci. Ale 20.45 la giornata faentina si concluderà al circolo Arci Prometeo. Iniziative per il clima sono comunque in programma un po’ in tutte le principali località, per aggiornamenti consultare le pagine “Fridays for Future” su Facebook.
STEREOTIPI/2
LA FESTA PER EDUCARE ALLE DIFFERENZE Laboratori creativi, letture, giochi, cortometraggi, flash-mob: “Pluriverso in piazza” è una festa aperta a tutta la cittadinanza per educare alle differenze, in programma giovedì 30 maggio a partire dalle 15.30 in piazza Unità d’Italia, nata da un’idea dell’associazione Maschile e Femminile Plurale. La giornata terminerà alle 21.15 con la proiezione di "Uomo! Stereotipi e pregiudizi nel calcio femminile", un lavoro video di Parole Nuove in collaborazione con Ravenna Women FC e Vincenzo Pioggia. Nelle interviste, alcune calciatrici e allenatori raccontano luoghi comuni, commenti, discriminazioni.
STREET ART
UNA BICICLETTATA TRA VECCHI E NUOVI MURALES IN DARSENA L’associazione culturale Indastria, in collaborazione con Fiab, organizza a Ravenna una biciclettata tra i murales sabato 25 maggio con partenza alle 16 al Magazzeno Art Gallery di via Magazzini Posteriori 37. Arrivo previsto alle 18 in via Tomaso Gulli 249, dove si svolgerà la festa di vicinato di Gullinsieme. La biciclettata attraverserà tutta la Darsena di città ammirando i vecchi e i nuovi murales della quinta edizione del Festival Subsidenze, in compagnia degli organizzatori. Ci sarà la possibilità di noleggiare la bici al Darsena PopUp.
ARCHIVI Alla Classense una mostra sull’evoluzione del Palazzo Comunale di Ravenna, dal 1288 all’Unità d’Italia
CERAMICA Laboratori al Pavaglione
Inaugura sabato 25 maggio alle 11 nel Corridoio Grande della Biblioteca Classense di Ravenna la mostra "La Pigna e il Leone. Viaggio nell'evoluzione del Palazzo Comunale". L'esposizione, che rimarrà aperta fino al 15 giugno, è organizzata nell'ambito della Settimana Internazionale degli archivi, ed è curata da Claudia Foschini, Mattia Cantini, Isotta Savini e Fanny Vagnoni, con la collaborazione di Gabriele Pezzi e Leonardo Goni che si sono occupati della parte fotografica. La ricerca, che non vuole essere esaustiva, è un tentativo di illustrare le varie fasi della vita del Palazzo Comunale di Ravenna attraverso documenti dell'Archivio Storico Comunale e riproduzioni fotografiche anche antiche, provenienti dalla Fototeca Classense e in particolare dal fondo Gaetano Savini (1850-1917). Saranno esposti documenti originali e preziosi – compresi alcuni inediti – come piante topografiche, progetti architettonici e altro materiale per conoscere la storia non solamente di edifici e opere d'arte, ma anche della società ravennate e romagnola di un lungo periodo. La narrazione prende le mosse dal 1288, quando il governo cittadino si insediò vicino la piazza Maggiore (oggi piazza del Popolo), percorre tutto il dominio Polentano (1275-1441) e quello veneziano (1441-1509) per poi giungere a quello pontificio (1509-1860) e all'Unità d'Italia: lo sviluppo del Palazzo del Comune rispecchia infatti i mutamenti che avvennero in città col susseguirsi di questi tre regimi istituzionali. A corredo della mostra è stato realizzato un catalogo, in vendita al prezzo di 5 euro. All'inaugurazione parteciperanno i curatori e un rappresentante dell'Amministrazione comunale. Visite guidate su prenotazione contattando lo 0544 482116 o scrivendo a cfoschini@classense.ra.it.
Domenica 26 maggio a partire dalle 10 nelle logge del Pavaglione di Lugo ci sarà il laboratorio di ceramica “Mani in pasta: argilla e colore”. I partecipanti potranno modellare e decorare ceramiche, sotto la guida dagli esperti del Circolo Pavaglione Ceramica, che ha organizzato l’iniziativa. Il laboratorio, patrocinato dal Comune di Lugo, è aperto a tutti ed è rivolto in particolar modo a bambini e ragazzi.
PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA
SPORT / 17 23-29 maggio 2018 RAVENNA&DINTORNI
RAVENNA via Ravegnana, 4 - Borgo S. Rocco
PALLAVOLO
La Felix va veloce: promossa in B2 con un anno di anticipo rispetto ai piani La società biancazzurra puntava a un campionato di consolidamento in C prima del salto ma le ragazze di Serattini hanno stupito tutti. E Faenza torna in una serie nazionale di Vincenzo Benini
Dopo più di vent’anni di attesa Faenza torna nella pallavolo che conta. A fare sorridere una città che per tradizione è da sempre legata al volley (negli anni Settanta la Spem ha partecipato alla A1 maschile) è stata la Fenix, arrivata prima nel girone C del campionato di serie C regionale femminile. Grazie a questo piazzamento la giovane società manfreda, nata nel 2009 dalla fusione di Progetto Volley e San Rocco Volley, festeggia i dieci anni di attività con l’approdo in un torneo nazionale, la B2. «Chiudere in vetta alla classifica è difficile – inizia il presidente della Pallavolo Faenza, Giovanni Mingazzini – perché è frutto di un insieme di fattori. Quest’anno le ragazze hanno creato un bellissimo gruppo, che fin da subito ha mostrato di voler farsi valere e di vincere il più possibile». A un nocciolo duro di giocatrici confermate è stato aggiunto qualche tassello che ha permesso alle biancazzurre di compiere un immediato salto di qualità. «Con il coach Serattini si era deciso di intraprendere un torneo di consolidamento, dotando la squadra di uno staff quasi professionistico, per poi tentare il salto nel campionato successivo. I risultati invece ci hanno dato ragione in maniera immediata e, anche se eravamo una sorta di outsider, alla fine ci è andata bene, superando la concorrenza di rivali attrezzate come Cervia, Castenaso e Cattolica». Mingazzini, che di recente ha ricevuto anche la Stella di bronzo al merito da parte del Coni per l’attività svolta in ambito sportivo, non nasconde la sua soddisfazione per come Faenza ha seguito la squadra. «La partecipazione a un torneo nazionale manca da più di vent’anni e ci fa molto piacere aver costituito un nostro spazio in una città concentrata in particolare sul basket. Ci sono tante bambine che sono venute da noi e adesso, tra Csi e Fipav, possiamo contare su quasi 350 tesserate». A livello giovanile, anche nelle serie minori la Pallavolo Faenza ha saputo distinguersi. «È
Gioia incontenibile: la Felix Faenza ha vinto il suo girone nel campionato regionale di serie C
giusto dare risalto alla vittoria finale del nostro gruppo, formato in prevalenza da Under 16 e 18, in Seconda Divisione, mentre in Prima il team neopromosso, in pratica una Under 19, ha sfiorato la partecipazione ai playoff. Il nostro obiettivo a lungo termine è quello di aumentare in modo progressivo l’inserimento in prima squadra di ragazze cresciute nel vivaio». Squadra che vince non si cambia e quindi sono previste poche novità in vista del prossimo campionato di B2. «Lo staff tecnico sarà confermato in blocco, così come succederà per la maggior parte delle giocatrici. Adesso è ancora presto per parlare, ma di sicuro rinforzeremo l’organico con qualche elemento esperto, in modo da essere più competitivi. Partiamo con l’intenzione di consolidarci nella nuova categoria e poi, se ci saranno l’occasione giusta e le risorse adeguate, vedremo se cercare di compiere un ulteriore salto di qualità».
Come spesso accade non tutto però è rose e fiori e quindi anche la Pallavolo Faenza è in procinto di affrontare delle difficoltà che riguardano soprattutto le strutture. «Già adesso gli impianti a nostra disposizione non sono sufficienti, al punto che non riusciamo a soddisfare la richiesta di giocare da parte di una buona parte di ragazze dai 14 anni in su. In più a breve inizieranno i lavori di ristrutturazione del PalaBubani, che se tutto va bene termineranno a fine anno. Per la nostra prima squadra sarà un handicap notevole, in quanto ci obbligherà e trasferirci in un altro impianto, che con ogni probabilità sarà quello di Granarolo. A livello generale le strutture sono poche e obsolete: è necessario investire per ristrutturare quelle vecchie e per costruirne delle nuove». Mingazzini, che nel recente passato ha ricoperto anche la carica di presidente provinciale della Fipav, sorride guardando la classifica fi-
Per la nuova stagione staff confermato La Fenix Faenza che si è piazzata al primo posto nel girone C della Serie C regionale, precedendo in classifica Olimpia Teodora Ravenna, Cervia e Massa Lombarda, è guidata dal tecnico Maurizio Serattini, affiancato dal vice Angelo Manca e dall’assistente Max Calubani. Per costruire l’organico si è puntato sulla conferma della maggior parte delle giocatrici della stagione precedente, più qualche innesto, come quelli delle attaccanti Elisa Taglioli e Alice Tomat, quest’ultima titolare nella nazionale italiana sorde. A completare la rosa sono state Alice Alberti, Benedetta Emiliani, Federica Gorini, Emma e Lucia Guardigli, Martina Maines, Michela Melandri, Anna Tortolani e Andrea Zannoni, più i liberi Maria Letizia Greco e Michela Martelli. In vista della prossima stagione, che sancirà lo storico ritorno in un campionato nazionale, la dirigenza ha già deciso di confermare in blocco lo staff tecnico, mentre non ci saranno “rivoluzioni” nella squadra, che partirà da un consolidato nocciolo duro. Sono invece previste importanti novità a livello societario, con il ruolo di coordinatore sportivo che sarà ricoperto da Giancarlo Nanni, mentre quello di team manager della prima squadra da Daniele Ferrari, che sarà anche coordinatore della segreteria. Novità anche a livello giovanile, con Giorgio Raggi che non sarà più il responsabile tecnico.
nale, che ha visto le quattro formazioni ravennati piazzarsi nelle prime quattro posizioni. «La nostra terra si conferma sempre fertile, con la base che sta crescendo grazie al lavoro fatto sulle giovani. L’Olimpia Teodora continua a rappresentare l’apice della Romagna – termina – ed esistono altre realtà, come Lugo, Faenza, Cervia e Massa Lombarda, che si stanno strutturando in modo ulteriore».
18 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 23-29 maggio 2019
FOLK/1 FOLK/2 I forlivesi Gattamolesta al Peter Pan Sabato 25 maggio dalle 17 al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna concerto dei forlivesi Gattamolesta, “la band patchanka/power/folk più amata dagli Italiani”, come scrivono loro stessi su Facebook, tra brani popolari balcanici e tzigani, “turbofolk”, tarantelle e gipsy country.
I bolognesi Lame da Barba al Quevida Al bagno Quevida di Porto Corsini domenica 26 maggio dalle 17 concerto di musica popolare con la band bolognese Lame da Barba, tra valzer e tarantelle, Grecia, Armenia e musica balcanica.
A Classe il “festivà” dell’improvvisazione teatrale e della musica popolare
MUSICA CLASSICA Tra Bach e Vivaldi a San Francesco
LEGGERA
Anteprima in piazza Kennedy con l’Orchestrona di Forlimpopoli Torna a Classe “Oh!festivà!”, rassegna di musica popolare e improvvisazione teatrale organizzato da associazioni locali che si occupano (rispettivamente) dei due temi, Amici della Tammorra e Légion Étrangère d’Impro (LEdI-Yakar). L’appuntamento è dal 24 al 26 maggio nell’area della Festa dello sport di Classe (al campo sportivo) con un’anteprima giovedì 23 maggio dalle 19 in piazza Kennedy, in centro a Ravenna, dove si partirà con lo spettacolo d’improvvisazione teatrale di Mix-in’ Drama per poi ballare sulle note folk (dalle 21.30) dell’Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, con allievi e musicisti esperti del corso di musica d’insieme, sotto
la direzione di Davide Castiglia. Il festival come detto entrerà poi nel vivo venerdì 24 con un torneo di improvvisazione teatrale (dalle 18) e poi dalle 21.30 con il “balfolk” dell’Orquestrina Trama (balli e canti dalla Catalogna ai Pirenei), che il giorno dopo sarà tra i protagonisti degli stage in programma durante tutta la giornata. Il concerto serale di sabato vedrà invece sul palco Canto Antico, collettivo specializzato in musiche popolari del sud Italia. Domenica 26 maggio invece, dopo il solito appuntamento con il teatro “imprò”, dalle 21.30 gran finale con Davide Ancora e Maria Angotti al ballo, in collaborazione con Sazéri Musica Agricola con un omaggio alla memoria orale della tradizione calabrese.
Domenica 26 maggio alle 19.30 alla basilica di San Francesco, in centro a Ravenna, concerto di solisti, coro e orchestra della Cappella Musicale della stessa basilica ravennate, con il direttore Giuliano Amadei, nell’ambito della rassegna Musica&Spirito. Risuoneranno le note di Bach, Haendel, Vivaldi, Durante, Pachelbel, Schmeizer e Telemann per un'ora di ascolto a ingresso libero.
ORIETTA BERTI A FAENZA Riparte la rassegna di musica leggera “Cena & Concerto”, in programma tutti i mercoledì a partire dalle 20 al ristorante Monte Brullo dell’Hotel Cavallino di Faenza. Mercoledì 29 maggio l’appuntamento è con un personaggio noto a tutti come Orietta Berti (nella foto) per poi proseguire il 5 giugno con Fausto Leali e il 12 con i Nomadi.
INFORMAZIONE SANITARIA
FARMACIE COMUNALI
Integratori termogenici, un aiuto efficace per perdere peso Hanno soppiantato i bruciagrassi usati fino a 10 anni fa. Scopriamo le indicazioni, le precauzioni e gli accorgimenti di utilizzo con la dottoressa Michela Migliorelli della Farmacia Comunale 10 Mettersi a dieta, si sa, non è mai impresa facile. Al di là della scelta obbligata di un buon regime dietetico, un aiuto può derivare dall’assunzione di termogenici che – in generale – sono efficaci nel controllo del peso. A parlarne è la dottoressa Michela Migliorelli della Farmacia Comunale n. 10 di Ravenna. Cosa sono i termogenici? «Degli integratori che servono per attivare i metabolismo, aumentando il consumo dei grassi allo scopo di perdere peso e contrastare la cellulite». Per chi sono indicati? «Indifferentemente per uomini e donne dato che non hanno implicazioni ormonali, possibilmente di età superiore ai 18 anni e senza patologie particolari, desiderose di perdere peso». Chi, invece, deve fare attenzione? «Alcuni termogenici contengono sostanze di carattere nervino o tonico, quali caffeina e derivati di questa, per cui sono controindicati per chi soffre di ipertensione o difetti del battito cardiaco (aritmie). Ci sono poi integratori che contengono estratti di pompelmo dalle proprietà antiossidanti ma controindicati
per i soggetti che assumono antiaggreganti orari. Quelli, infine, che contengono il Fucus possono interferire con farmaci che regolarizzano il funzionamento della tiroide». Quanti sono i termogenici? «A pari azione, ne esistono diverse tipologie con differenti accorgimenti, proposte da più aziende». È corretto affermare che abbiano soppiantato i bruciagrassi utilizzati fino a una decina di anni fa? «Sì. C’è però da dire che i classici bruciagrassi venivano assunti in genere dopo pasti abbondanti o fuori da regimi dietetici controllati, mentre i termogenici vanno presi con regolarità. Il loro vantaggio? Non hanno particolari controindicazioni a livello gastrointestinale e quindi sono meno drastici dei farmaci». In genere chi ne fa più richiesta? «Le persone che desiderano una modulazione metabolica o che necessitano di un supporto durante la dieta o di un sostegno a livello metabolico o intestinale. I termogenici sono utili anche per il mantenimento post dieta o per le persone che sono in vacanza o trasferta lavorativa e hanno uno scarso controllo della loro dieta. A livello sportivo, sono molto utilizzati
da bodybuilder e atleti che gareggiano in categorie di peso e necessitano di perdere peso in poco tempo». Qual è il dosaggio? «Si assumano da un minimo di una a un massimo di tre pillole al giorno. Dipende da caso a caso: ne basterà una per il mantenimento post dieta, mentre si potrà arrivare a tre nel caso degli sportivi». Qual è il miglior consiglio prima di assumerli? «Essendo integratori in libera vendita, basta rivolgersi al proprio farmacista di fiducia e dimostrarsi trasparente nell’esporre le proprie patologie o gli eventuali farmaci assunti». a cura di Roberta Bezzi
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ROCK/1
CULTURA / 19 RAVENNA via Faentina, 118/A
ROCK/2
23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
ROCK E DINTORNI
IN PIAZZA KENNEDY IL FESTIVAL DI AREA51 RECORDS CON I SAVANA FUNK
Da Roma al Moog il progetto True Sleeper Al Moog di Ravenna giovedì 23 maggio dalle 21.30 concerto di True Sleeper, progetto tra shoegaze, noise e dreampop del giovane musicista romano Marco Barzetti.
Sul palco anche tre artisti dell’etichetta: Megàle, Nevica e Lebowski
Al Clandestino la storica band locale Opnova Serata rock al Clandestino di Faenza con due band locali. Si tratta dei Gentlemen’s Hour, con il loro rock’n’roll rumoroso, e gli Opnova, storica band faentina che si muove tra grunge, noise e stoner rock.
Al Piccadilly due serate per i 30 anni di Faenza Rock Il 24 e il 25 maggio (dalle 21) il Piccadilly di Faenza ospita due serate che celebrano i 30 anni di Faenza Rock, con i musicisti che hanno fatto la storia del concorso. Il 24 si parte con proiezioni di video e immagini storiche; a seguire i concerti di Pezzi Sparsi, Quintetto Fleurs, Horseloverfat, Silvermood. Il giorno dopo aprirà un intervento di Michele Dotti; seguiranno i concerti di Duo Chiari, Bastardjazz, Pocopop e Gianluca Lo Presti.
JAZZ
ELETTRONICA “DARK” ALL’HANA-BI Domenica 26 maggio (ore 21) tornano i concerti di caratura internazionale al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna. L’appuntamento è con Boy Harsher, duo “dark electronics” formato dagli americani Augustus Muller e Jae Matthews, il primo alle macchine e la seconda alla voce, in grado di creare atmosfere tra la minimal-techno, la synth-wave e l’industrial. All’Hana-Bi presentano “Careful”, un album – si legge nella cartella stampa dell’Hana-Bi – che parla di cosa ci dà l’amore: paura e gioia, dolcezza e dolore.
AL FINISTERRE LAURA AVANZOLINI AL PIANO Sabato 25 maggio nuovo appuntamento con i concerti jazz all’ora di pranzo (dalle 13.30) del bagno Finisterre di Marina di Ravenna. Protagonista sarà la cantante cattolichina Laura Avanzolini che si esibirà in solo al pianoforte, tra jazz e blues, con omaggi a Dylan e Tenco, Sting e James Taylor.
I Savana Funk con Nicola Peruch
Venerdì 24 maggio la trasmissione radiofonica (diventata anche etichetta discografica) “Area51” (in onda su Radio Città del Capo di Bologna) organizza un mini festival musicale in centro a Ravenna. L’appuntamento è in piazza Kennedy già dalle 18.30, con un dj-set curato da Madesi di Area51. Dalle 21 saliranno sul palco tre band protagoniste delle ultime uscite dell’etichetta Area51 Records. Si tratta del duo bolognese Megàle (cantautorato elettroacustico), di Nevica (progetto tra rock, new wave e canzone del produttore ravennate Gianluca Lo Presti) e dei marchigiani Lebowski (rock alternativo). A chiudere la serata i Savana Funk, di cui si è parlato molto in questi giorni anche per essere tra i protagonisti del “Jova Beach Party”, il tour nelle spiagge di Jovanotti in programma questa estate. Si tratta di un trio di base a Bologna, ma nato nel 2015 tra Imola e Ravenna dall’incontro tra Aldo Betto, Blake Franchetto e Youssef Ait Bouazza, fautore di una miscela di funk, reggae, dub e blues. Per l’occasione la performance della band si arricchirà della collaborazione (alle prese con tastiere, synth e modulatori) con il musicista ravennate Nicola Peruch, che nel corso di una carriera ultraventennale ha condiviso il palco con Santana, Patty Smith, Dionne Warwick, Terence Trent D'Arby, Zucchero, Cesare Cremonini e molti altri. L’ingresso è gratuito.
20 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 23-29 maggio 2019
FESTIVAL POLIS/1 FESTIVAL POLIS/2 Una giornata di approfondimento con Marco De Marinis e Guido Viale
Dallo Shakespeare di Malosti all’omaggio a Carmelo Bene Il festival di ErosAntEros entra nel vivo con tre spettacoli al teatro Rasi In scena anche il ‘68 della compagnia ravennate, Tavolazzi e Pasello Dopo l’anteprima con Ascanio Celestini, entra nel vivo il festival diretto da ErosAntEros, Polis, una rassegna che è prima di tutto condivisione, attraverso incontri di approfondimento e momenti partecipativi e che intende favorire il confronto fra generi e generazioni, fra il teatro d’arte popolare e quello di ricerca, all’insegna della contaminazione non soltanto dei linguaggi, ma anche dei pubblici, “per superare insieme inutili distinzioni e riavvicinare quest’arte viva alla collettività”. Dal 23 al 25 maggio quartier generale del festival è il teatro Rasi di Ravenna. Si inizia giovedì 23 maggio (ore 21) con la stessa compagnia ErosAntEros, in scena con il loro ultimo spettacolo Vogliamo tutto! in coproduzione con TPE - Teatro Piemonte Europa e Polo del ‘900 di Torino. Un lavoro sul Sessantotto e le sue analogie e rotture con i movimenti di oggi, che vede in scena Agata Tomsic contrappuntata da immagini video d’archivio e d’attualità, in dialogo con le musiche e la regia di Davide Sacco. Venerdì 24 maggio (sempre alle 21) sarà invece la volta di Valter Malosti, indiscusso protagonista del teatro italiano, e il musicista G.U.P. Alcaro, insieme nello spettacolo Lo stupro di Lucrezia tratto dal celebre poemetto di Shakespeare. Un raptus di violenza incontrollabile raccontato per la prima volta, in modo sconvolgente, dalla parte di lei, che tanto fa riflettere sulle violenze sul corpo femminile nel nostro contemporaneo (nella foto). Sabato 25 maggio (alle 21) la pluripremiata Silvia Pasello, più volte vincitrice come migliore attrice italiana ai Premi Ubu e al Premio Duse, e il celebre Ares Tavolazzi, storico bassista degli Area e di molti altri artisti che hanno segnato la storia della musica italiana, in Amor Morto. Concerto mistico, spettacolo dedicato al grande Carmelo Bene.
Domenica 26 maggio il festival si conclude con una giornata di approfondimento e confronto con il pubblico alla Sala Muratori della Biblioteca Classense (dalle 16). Diversi gli appuntamenti in programma; si inizia con l’incontro “Per una politica della performance” a cura di Marco De Marinis dell’Università di Bologna; a seguire “Non è che un inizio, la lotta continua”, incontro con Guido Viale (nella foto), leader del ‘68 di Torino e militante di Lotta continua, in dialogo con ErosAntEros. Alle 18 la fotografa Marzia Bondoli Nielsen presenta il libro d’artista Spectator (vedi box sotto), contenente i ritratti degli spettatori fotografati durante la precedente edizione di Polis. A seguire “Lo sguardo in opera”, restituzione del laboratorio di scrittura critica e creativa a cura di Silvia Mei, docente universitaria e critica teatrale. Il laboratorio, che si svolge durante tutta la durata del festival, è realizzato in collaborazione con l’associazione Universirà e la Fondazione Flaminia, e rivolto agli studenti del campus di Ravenna. In chiusura Partecipa-Polis, momento di confronto e dialogo con gli spettatori a partire dai commenti e dalle riflessioni raccolte nei giorni precedenti. Infatti, anche in questa edizione di Polis prosegue la sua ricerca di formule innovative di partecipazione degli spettatori.
FESTIVAL POLIS/3 Il progetto fotografico per guardarsi negli occhi Durante il festival Polis prende vita un progetto fotografico che indaga la connessione che si crea tra le persone e la disconnessione dal tempo come lo viviamo normalmente. Cosa succede quando ci colleghiamo visivamente con una persona per alcuni minuti? Quali reazioni abbiamo dentro e fuori di noi? E se stiamo a contatto con noi stessi in quel momento, come cambia la nostra percezione del tempo? I partecipanti saranno disposti in coppia e invitati a guardarsi negli occhi per un tempo stabilito. La restituzione dell’esperienza avverrà attraverso un video proiettato il 26 maggio presso la Biblioteca Classense e un libro d’artista con le foto scattate durante il progetto, che verrà pubblicato nei mesi successivi. Meeting Your Eyes avrà luogo il 24 e 25 maggio presso il Teatro Rasi. Ogni sera sono previste 3 sessioni: 20.15 – 20.30 – 20.45. Data la disponibilità limitata di posti si consiglia la prenotazione: tel. 335.7527507. mail marziab@gmail.com.
llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop Domenica 26, ore 15 “Festival dei Bambini” Il cielo per i più piccoli
(attività adatta a bambini a partire da 6 anni)
Martedì 28, ore 21
“Aspettando il Festival delle Culture” Paolo Morini L'inafferrabile Hilal (ingresso libero)
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Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 20.30-22.30 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
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CULTURA / 21 23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
TEATRO DI FIGURA
L’invasione di oggetti, burattini e marionette di “Arrivano dal Mare!”
TEATRO Gli allievi di Tam in scena a Faenza
Lo storico festival internazionale si svolge per la prima volta a Ravenna nel mese di maggio con anteprime, ospiti di richiamo e tantissimi spettacoli Una mostra inedita a Palazzo Rasponi Fino al 26 maggio Palazzo Rasponi delle Teste ospiterà una mostra inedita, produzione del festival “Arrivano dal Mare!”. In mostra marionette, burattini e pupi di alcune delle Famiglie d’arte di spettacolo dal vivo che hanno fatto la storia del Teatro Italiano di Tradizione e molti pezzi che ancora oggi calcano le scene secondo una continuità di generazione in generazione, come a Ravenna è per la Famiglia Monticelli/ Teatro del Drago. Tra queste ci sono Marionette Lupi, Marionette Gambarutti, Marionette Colla, Marionette Grilli, Pupi di Cuticchio e Fratelli Napoli, Burattini di Maria Signorelli, Ferrari, Niemen, Corniani, Spinelli, Otello Sarzi, Gigliola Sarzi. In mostra anche alcuni burattini della Famiglia Zaccagnini. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 15 alle 18 e sabato e domenica dalle 11 alle 18. Info e visite guidate : 392 6664211.
“Arrivano dal Mare!”, il più longevo festival sul teatro di figura, per la sua 44esima edizione è approdato a Ravenna e prosegue fino al 26 maggio con spettacoli, incontri, mostre. La direzione artistica e l’organizzazione è curata da ormai qualche anno dal Teatro del Drago/Famiglia d’arte Monticelli che proprio nel 2019 festeggia i 40 anni di attività. Tra gli appuntamenti da non perdere negli ultimi giorni di programmazione, alcune anteprime nazionali come Vita d’Ombre della compagnia Le Strologhe, sostenuto da un progetto di residenza artistica a Taiwan (giovedì 23 maggio, alle 22, all’Almagià), Pupazzi d’amore, presentato dalla giovane compagnia all’Incirco (sabato 25 maggio, alle 18, all’Almagià) e Pinocchio in 7T della compagnia ravennate Drammatico Vegetale (domenica 26 maggio ore 18.30 Artificerie Almagià, nella foto grande). Molte le nuove produzioni come Gianni e il Gigante, terzo capitolo della trilogia Storia sulle spalle del Teatro delle Briciole di Parma (sabato 25 maggio, ore 21) e WOW, prima regia di Beatrice Baruffini ( domenica 26, ore 10); Terra chiama Tommy di Politheater (saba-
to 25, ore 16.30); Scuola di Magia del Teatro Verde (venerdì 24 maggio, ore 21). La Classe di Fabiana Iacozzilli/CrAnPi è stato anche scelto per aprire “Anni luce_osservatorio di futuri possibili”, lo spazio dedicato nell'ambito del RomaEuropa Festival alla scena teatrale emergente italiana tra sperimentazione e nuovi linguaggi artistici (domenica 26 maggio. ore 21). Vincitore di numerosi premi internazionali è Creatures particulares dell’argentino Roberto White, creatore e animatore di marionette con materiali di recupero (giovedì 23 maggio, ore 17.30) e quello dell’ultimo rappresentante del Teatro Viaggiante, il grande Titino Carrara che porterà il suo nuovissimo progetto La Buca del Divolo (giovedì 23 maggio, ore 18.30 all’Almagià). Tra gli appuntamenti istituzionali, il 24 alle 14.30 all’Autorità portuale si terrà l’incontro tra i direttori dei Festival Italiani di Teatro di Figura con uno speciale omaggio a Maria Signorelli e proiezioni video e sabato 25 maggio alle 9.30 alla Biblioteca Classense l’incontro “Unima compie 30 anni”. Per il programma completo delle decine di spettacoli in programma, dal mattino alla sera: www.arrivanodalmare.it.
Ci sarà anche il maestro in scena, venerdì sera alle 21 al teatro Europa di Faenza, insieme con gli allievi della Tam, l’Accademia di teatro guidata dall’attore Ivano Marescotti, per la replica dello spettacolo finale che, esattamente due mesi fa, ha registrato il tutto esaurito al Rasi di Ravenna. La squadra degli allievi offrirà un’ora e mezzo circa di spettacolo, esibendosi in brevi rappresentazioni e monologhi liberamente tratti da opere teatrali o ispirate a film. Ecco i cinque attori faentini: Veronica Bassani, Wilmer Pasi, Orietta Pozzaglini, Lorenzo Samorini, Miranda Succi. Si tratta del risultato del lavoro svolto durante la seconda edizione di Tam, Teatro Accademia Marescotti, iniziata nel novembre scorso a Ravenna. DIl costo del biglietto è di 8 euro, ridotto a 6 euro per studenti universitari e bambini dai 5 ai 12 anni..
FLASH MOB Alla Holden ci si prepara al “ReadMore” Anche sabato 25 maggio dalle 15, nella spazio Holden della biblioteca Classense, pensato e riservato per gli adolescenti, si realizzeranno cartelloni e altri materiali in preparazione del Flash Mob “Readmore. Ci piace leggere” che si terrà il 31 maggio in piazza del Popolo, organizzato dall'Istituzione Biblioteca Classense in collaborazione con Assessorato all'Istruzione e Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna nell'ambito de Il maggio dei Libri 2019.
22 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 23-29 maggio 2019
IL FESTIVAL/1 IL FESTIVAL/2 Quante risate amare con Il censimento dei radical chic
Elio, Benni, Coppola, Lipperini: ScrittuRa approda a Lugo
È una satira spietata e divertente quella di Giacomo Papi, ospite allo ScrittuRa Festival a Lugo il 23 maggio. Il suo Il censimento dei Radical Chic (Feltrinell) racconta una storia che potrebbe essere considerata come una distopia, se non fosse che in tante cose sembra semplicemente un’esagerazione grottesca della realtà che stiamo vivendo. Perché il “censimento” si svolge in un’Italia che non riconosce più alcuna autorevolezza al sapere, dove si mette al lavoro una commissione per la semplificazione del linguaggio e l’abolizione di troppe parole (che però mostreranno una capacità di resistenza superiore al previsto) dove il popolo non deve essere chiamato a sforzarsi di capire dopo una dura giornata di lavoro e dove governa un Ministero dell’Interno che ha assorbito anche le funzione di Premier. Grasse risate, scene buffe, retroscena esilaranti ammantano una storia in realtà amarissima – dove Papi non rinuncia anche a personaggi a tutto tondo e non solo caricaturali e funzionali alla storia – che fa per la verità emergere anche i tanti limiti proprio dei cosiddetti “intellettuali” ormai tanto disabituati alla resistenza attiva, incapaci di incidere veramente e buoni solo a diventare facile bersaglio dell’odio e del disprezzo comuni. In un paese dove la satira politica è rimasta ormai una vera rarità, un libro che ci apre gli occhi, che ci interroga e che soprattutto pone a tanti il terribile dilemma: ma saremo o non saremo radical chic anche noi? (fe. an.)
Appuntamenti al Chiostro del Carmine e al Pavaglione con i grandi nomi della letteratura contemporanea italiana
Il folto pubblico del Pavaglione durante una passata edizione del festival
Dopo il successo degli appuntamenti di Ravenna, Fusignano e Bagnacavallo, la sesta edizione di ScrittuRa Festival diretta da Matteo Cavezzali approda anche quest’anno a Lugo con quattro giornate fitte di nomi e appuntamenti da non perdere per gli amanti della letteratura. Si comincia giovedì 23 maggio alle 18 con Giacomo Papi che presenta il suo romanzo, piccolo caso editoriale dell’anno, Il censimento dei radical chic (vedi box) al Chiostro del Carmine. Alle 21 è invece previsto il ritorno di Elio, dopo le Storie Tese, con Uaired (La Nave di Teseo) al Pavaglione. Una commedia sull’era digitale, sulla ricerca della felicità e sulle sue imprevedibili conseguenze scritta a quattro mani con Elio Losi, che sarà presente all’incontro (in caso di maltempo la serata si terrà nell’aula magna del Liceo Scientifico Ricci Curbastro). Venerdì 24 maggio alle 18, sempre al Chiostro del Carmine, arriva invece Vanni Santoni con il suo I fratelli Michelangelo (Mondadori) al Chiostro del Carmine: una galleria di personaggi memorabili, ognuno geniale e fragile a modo suo; un intreccio tanto solido quanto imprevedibile; una penna che spazia tra i registri letterari. Sabato 25 maggio, stessa ora e stesso posto per Loredana Lipperini, scrittrice, intellettuale e voce di Fahrenheit di Rai Radio3. In questa occasione parlerà del suo Magia Nera (Bompiani): un viaggio nella scrittura del “fantastico”. (In caso di maltempo la serata si terrà nella sala conferenze del Complesso del Carmine). Alle 21 Stefano Benni porta in scena il reading “Dancing Paradiso” (Feltrinelli) al Pavaglione. Dancing Paradiso è un locale notturno di una crudele metropoli, dove “non bisogna essere buoni per entrare / prendono anche le carogne / e qualche volta le fanno cambiare” (In caso di maltempo la serata si terrà nell’aula magna del Liceo Scientifico Ricci Curbastro). Domenica 26, ultima giornata che inizia alle 18 con Simona Sparaco, vincitrice del prestigioso Premio DEA Planeta, indetto per la prima volta in Italia dall’editore spagnolo, che parla di Nel silenzio delle nostre parole (Dea Planeta) al Chiostro del Carmine. Alle 21 Massimo Coppola porta Un piccolo buio (Bompiani) al Pavaglione. Autore e conduttore di trasmissioni tv cult come Brand:New su MTV e Rai3, regista cinematografico, racconta la paura di vivere che attraversa il nostro tempo (in caso di maltempo gli incontri a Lugo previsti all’esterno saranno al Salone Estense della Rocca).
IL FESTIVAL/3 Appuntamento per i più piccoli con “Trasformanimali” Venerdì 24 alle 17 Agnese Baruzzi farà “Trasformanimali” al Chiostro del Carmine: lettura e laboratorio di trasformazioni che trae spunto dai libri dell'autrice, nel corso del quale buffi animali spunteranno fuori dagli oggetti di ogni giorno. Rivolto a bambini da 5 anni con le loro famiglie (In caso di maltempo l'iniziativa si svolgerà presso la Sezione Ragazzi della Biblioteca Trisi).
SANITÀ SVILUPPO SICUREZZA AMBIENTE SERVIZI CULTURA
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ROBERTA BRAVI Candidata Consigliere Comunale
Consigliere circoscrizione Bizzuno. Dirigente, si occupa di formazione, ottimizzazione dei processi aziendali, consulenza legale e gestionale per enti, aziende ed associazioni italiane e straniere. Laurea in Giurisprudenza Master I° diritto internazionale Scuola Forense – Ravenna Camera Penale della Romagna Master II° diritto internazionale nei conflitti armati base militare Operazioni Aeree, Poggio Renatico (FE) Specializzazione in Magistratura Master di perfezionamento ed alta formazione in Magistratura ordinaria Specializzanda in studi giuridici sulla Pubblica Amministrazione Da oltre 15 anni si occupa di volontariato, partecipazione, legalità e sicurezza. Co-fondatrice e Presidente del Comitato Sicurezza Partecipata e Controllo Sociale del Territorio di Lugo Co-fondatrice e Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Controllo Di Vicinato (ANCDV) Segretario e Legal Advisor di EUNWA l’Organizzazione europea del controllo di vicinato Presidente Corpo Guardie Zoofile e dell’Ambiente di Lugo Segretario del Cinoservizio Vicepresidente Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Ravenna, con delega al nazionale
Committente Responsabile Alessio Seganti
ROBERTA BRAVI - 34 anni
#cambiamolugo
CULTURA / 23
PRONTO INTERVENTO E INTERVENTI D’EMERGENZA:
334 3218031 SERVIZI di PULIZIA e GIARDINAGGIO
Lido Adriano - via T. Zancanaro 74 - tel./fax 0544 493950
DANTE/1
L’AUTORE Baldini e le leggende di mare alla Casa Matha
IL CONGRESSO INTERNAZIONALE A RAVENNA Dal 29 maggio a sabato 1 giugno si tiene a Ravenna il congresso dantesco internazionale. L’appuntamento è alla biblioteca Classense dove alle 15 di mercoledì 29, dopo il saluto delle autorità, inizierà una tavola rotonda (presieduta da Giuseppe Ledda) con studiosi internazionali sul tema “Leggere e studiare Dante oggi in Italia e nel mondo”. Alle 18.15 è in programma la conferenza di Zygmunt G. Barański (University of Notre Dame) sulla “Novità della Vita Nova”. Seguirà aperitivo e, alle 21, un concerto di benvenuto. Giovedì l’appuntamento in sessione plenaria è alle 18.30 con Olga Sedakova (Università di Mosca). Sul prossimo numero il resto del programma.
DANTE/2 La Commedia in prosa di Nava Venerdì 24 maggio alle 18, alla sala Muratori della Classense di Ravenna, Alessandro Nava presenta Dante, Commedia. Una decodifica in prosa narrativa (Manzoni Editore). Si tratta di una versione in prosa della Commedia, nella “totale fedeltà al testo dantesco”, per agevolarne la comprensione.
23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
PREVENTIVI GRATUITI
Sabato 25 maggio dalle 18 alla Casa Matha di Ravenna il noto autore Eraldo Baldini presenta il suo libro “Romagna misteriosa. Storie e leggende di mare e di costa”. Un universo poco conosciuto, quello dei miti e delle leggende marinare, che in questo libro viene per la prima volta, relativamente alla Romagna, indagato e raccontato nel suo insieme.
ARTISTIPEDIA di Ilaria Facchini - @igers_ravenna
Maria Giovanna, visioni d’arte oltre le convenzioni
IL DIALOGO Marescotti e Costantini parlano di Romagna a Casola Entra nel vivo “Oriani, il Cardello, il fascino della Romagna”, una rassegna culturale che prevede serate strutturate in forma di simposio, vale a dire conferenze con intermezzi musicali, aventi come filo conduttore la Romagna. Domenica 26 maggio dalle 20.45 nel parco della Casa Museo Oriani “Il Cardello” di Casola Valsenio “Dialogo sulla Romagna: fascino, storia e tradizione” (ingresso a pagamento), un confronto sul tema con il celebre attore Ivano Marescotti e l’attorepoeta ravennate Franco Costantini. Al dialogo si alternano interventi musicali del Duo Bellavista-Soglia che per l’occasione presenterà un repertorio incentrato sulla rilettura in chiave colta delle cante romagnole.
Questa settimana vi vogliamo portare alla scoperta di un concetto di arte più astratto, sensoriale, fatto di oggetti comuni, di vita vissuta e di emozioni. Vi vogliamo parlare di un’artista che va oltre il classico concetto di arte, Maria Giovanna Morelli. Maria Giovanna, laureata in ingegneria edile-architettura, realizza opere coniugando diverse tecniche, dalla pittura più tradizionale al video, trasforma oggetti di recupero e vecchi ricordi in installazioni che riempiono lo spazio che li accoglie. Recentemente ha esposto le sue opere ad Arte Laguna Prize nella sezione installazione e a Paratissima Talents con l’opera “Absentia” scelta tra i Best 15 di Paratissima Torino 2018. Se vi abbiamo incuriosito trovate alcuni suoi lavori su Instagram sul profilo @mariagiovannamorelli.
INCONTRI A palazzo Milzetti si parla di restauri esemplari e di Napoleone
ARTE Alle Terme espongono Auciello ed Esposito
A Faenza, a Palazzo Milzetti, Museo Nazionale dell’età neoclassica in Romagna (Via Tonducci, 15 Faenza) si tengono nel fine settimana due incontri. Il 24 maggio alle 17 Enrica Domenicale terrà la conversazione dal titolo “Palazzo Milzetti: percorsi di un restauro esemplare”. Sabato 25 maggio, sempre alle 17, ci sarà invece la presentazione del romanzo sugli ultimi giorni di Napoleone “Viaggio a Sant’Elena” con l’autore Roberto Pazzi.
Al Terme Beach Resort di Punta Marina per gli ultimi dieci giorni di maggio, fino al 31, è in programma una mostra di due autori partenopei: in mostra i colori della natura visti con lo sguardo indagatore dei pittori (figurativi) Vincenzo Auciello e Giorgio Esposito. La mostra resterà aperta tutti i giorni 24 ore su 24.
VENERDÌ 24 MAGGIO
RICKY PORTERA con la Band: Ricky, Gigi e Roby Ricky Portera, fondatore degli “Stadio”, collaboratore di Lucio Dalla e chitarrista al fianco di grandi autori italiani come Ron, Eugenio Finardi e Loredana Bertè; Gigi Puzzo, bassista dei Flashman, Corvi, Sugar Band Roby “Granito” Morsiani, batterista Skiantos, Freak Antoni.
Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it info@mariani-ravenna.it
Cena con menù alla carta Inizio spettacolo ore 21.30
PRENOTAZIONI: +39 0544 215206 - info@mariani-ravenna.it
24 / CULTURA / RUBRICHE
(2019 ) di Pedro Almodóvar
RAVENNA&DINTORNI 23-29 maggio 2019
gio. 23 - ven. 24: ore 21 sab. 25: ore 19-21 dom. 26: ore 16 - 18.30 - 21 mer. 29: ore 21
Via Ponte Marino 19 • www.cinemamarianiravenna.com •
Cinema Mariani - Ravenna
LIBRI DI BABELE
Wildlife, film sorprendente, maturo, forte e duro
Silenzio, quello spazio troppo spesso trascurato
La vera corsa dello Strega
di Francesco Della Torre
di Enrico Gramigna
di Matteo Cavezzali
Wildlife (di Paul Dano, 2018) Non può essere solo colpa delle serie tv o dei supereroi. Il fatto che buona parte del miglior cinema della stagione non esca più al cinema (in pratica segue percorsi simili alla cinematografia porno negli anni Novanta: direttamente nelle case degli italiani) deve avere radici più profonde e deve avviare una profonda riflessione sulla crisi culturale in cui versa il nostro paese. Se da un lato tutto questo succede da almeno una decina d’anni, dall’altro negli ultimi anni grazie ai servizi streaming, che hanno raccolto la sfida e hanno messo a disposizione i film indipendenti che non trovano una distribuzione in sala, riusciamo a ovviare a questo disagio. Ma siamo in pochi a cercare questo tipo di cinema. Infatti tranne gli appassionati nessuno sa chi sia Paul Dano, attore simbolo del cinema indipendente a stelle e strisce (Little Miss Sunshine), già icona assoluta e protagonista della scena cinematografica mondiale, tanto che il buon Paolo Sorrentino lo ha voluto nel cast del suo Youth. Wildlife segna il suo debutto alla regia ed è un film sorprendente, maturo, forte, duro e molto bello e narra la storia di una famiglia americana che nel 1960 attraversa enormi difficoltà a partire da un padre la cui crisi lo porta lontano da una famiglia composta da una moglie alle prese con la sua solitudine e da un figlio adolescente che prenderà le redini della vicenda. Il trio d’attori è perfetto, nei coniugi Jake Gyllenhall e Carey Mulligan e dal giovane Ed Oxenbould, a cui è affidata la voce narrante e la condivisione dello sguardo di chi racconta. Ma se la distribuzione nicchia, l’Italia dei Festival non resta indietro, perché il film dopo aver ricevuto riconoscimenti sia a Cannes che al Sundance, ha vinto l’edizione dello scorso anno del Torino Film Festival. La mano dell’esordiente regista è sicura e il suo sguardo delicatamente distaccato, senza puntare il dito sulle debolezze dei suoi protagonisti ed esaltando, complice la scrittura del film a cui ha collaborato la moglie Zoe Kazan, la profondità della figura femminile della madre. Infine Wildlife non è solo un film intimista, ma un profondo sguardo che parte da una famiglia fino ad allargare il suo obiettivo sulla società del tempo, tenendo sullo sfondo un Montana caratterizzato dai tanti incendi. Sguardo a 360 gradi, dialoghi convincenti completano un quadro di un film da vedere, tra i migliori dello scorso anno che è finalmente giunto nei nostri tecnologici televisori attraverso la piattaforma streaming Chili che noleggia o vende i suoi film singolarmente senza alcun abbonamento.
Un aspetto spesso molto trascurato, ma di grande importanza nella musica è quello relativo non alla mescolanza di suoni e timbri, al loro continuo combinarsi, ma all’assenza di questi: il silenzio. Esiste un vero e proprio horror vacui che ci fa considerare il silenzio come qualcosa di negativo, come un pezzo di tela non coperta dal colore e, perciò, da evitare. Vi è, invece, un grande bisogno di silenzio poiché il mondo, nonostante la nostra percezione ce lo faccia intendere continuo, è discreto e anche in musica ciò si manifesta. L’esempio più piccolo di silenzio lo si può ritrovare nell’articolazione tra due note: separandole l’esecutore crea una sorta di spazio, come se ci fosse un breve segno d’interpunzione. Ci sono, poi, le pause che possono assumere infiniti significati, dal singhiozzo al respiro per riprendere fiato, per non parlare di quelle grandi pause delle composizioni con più strumenti che assumono, invece, una valenza quasi drammatica. In tutto ciò, chi ascolta rivede l’assenza di suono. Non la pensava così John Cage, capace di compere il celeberrimo 4’33’’ nel quale l’esecutore non produce alcuna vibrazione. Questo brano, che distrattamente si può annoverare tra le composizioni provocatorie, pone invece una questione non banale: la definizione del concetto di silenzio. Si pensi a una esecuzione dal vivo: il silenzio sarà solamente apparente perché su di esso si staglieranno non solo i suoni, ma anche i rumori che esecutori e pubblico produrranno (la sedia che cigola, la caramella scartata, il colpo di tosse, …). C’è anche chi considera che il silenzio perfetto sia impossibile giacché esso non esista, sia solo teorizzato, ma non sia naturale e l’argomentazione più forte in mano a chi asserisce ciò è quella che gli astronomi chiamano radiazione di fondo e che si potrebbe definire come il suono dell’universo. Nel quotidiano, invece, il silenzio è, ormai, utopia. Come per il cibo, si è raggiunto un consumo bulimico di suoni, soprattutto grazie alla facilità di riproduzione della musica. Salire in auto e accendere la radio, andare a correre con le cuffie, fare la spesa al supermercato sono esempi di gesti diventati comuni per l’uomo d’oggi, ma che sono una spia di quanto l’inquinamento sonoro sia penetrato nella società. Riappropriarsi del silenzio, quindi, è un esercizio per recuperare uno spazio per il respiro, per il pensiero e, forse, un modo per scoprire quanto l’assenza sia essa stessa presenza.
Lo Strega è il più prestigioso riconoscimento per un autore italiano. Negli anni lo hanno vinto molti grandi della letteratura. A renderlo tanto ambito è però soprattutto il fatto che abbia un grosso impatto sulle copie vendute. E così il premio è diventata una vera e propria lotta di potere tra marchi editoriali. Quest’anno la gara è molto accesa. Da un lato è un’ottima annata, in cui sono usciti diversi titoli belli. I favoriti sono Marco Missiroli con Fedeltà (Einaudi), Antonio Scurati con M – Il figlio del secolo (Bompiani) e Nadia Terranova con Addio fantasmi (Einaudi Stile Libero). Altri bei romanzi in finale sono Il rumore del mondo di Benedetta Cibrario (Mondadori), La straniera di Claudia Durastanti (La Nave di Teseo) e Di chi è questo cuore di Mauro Covacich (La Nave di Teseo). Come già sottolineato sono tutti romanzi belli. Detto questo occorre però fare una seconda valutazione, ovvero nella vittoria del Premio Strega il libro non conta. Da anni ormai ciò che vale davvero sono le ingerenze che le case editrici possono fare sui votanti. Mentre il Premio Pulitzer è assegnato da una commissione segreta, i votanti dello Strega, detti “amici della domenica”, sono stranoti e i loro telefoni squillano giorno e notte da pretendenti che reclamano il voto. Quindi, stando ai bookmaker, questa è la situazione: Marco Missiroli era il super favorito, casa editrice Einaudi (che solitamente vince perché fa parte del gruppo Mondadori, il quale da quando ha comprato Rizzoli riesce a gestire la maggior parte dei voti e ha vinto 7 volte negli ultimi 10 anni). Poi però è arrivata, inaspettata, la candidatura di Nadia Terranova, anche lei Einaudi, ma della “corrente” romana Stile Libero. Così il pacchetto voti Mondadori ha iniziato a sgretolarsi. Ha allora deciso di scendere in campo Scurati con Bompiani (gruppo Giunti). Scurati peraltro vanta lo strano primato di essere l’unico autore arrivato due volte secondo allo Strega. Detto questo il consiglio è: leggeteli tutti. Il romanzo di Missiroli è un piano sequenza che esplora le contraddizioni dell’animo umano, scritto magnificamente, M è un romanzo sul primo fascismo visto dallo sguardo dei fascisti, Addio fantasmi è il racconto struggente di come rialzarsi dopo un lutto. Sulla competizione, la risposta migliore è quella che diede Woody Allen per spiegare perché partecipasse a Cannes “fuori concorso”: «Che senso ha dire che un film vince sugli altri? Ognuno ha i suoi gusti, non si può fare una gara. Se vi piacciono le competizioni iscrivetevi a una gara podistica. Lì se vai più veloce vinci. Anche io da giovane ho vinto delle gare correndo, quelli erano premi che mi piacevano, perché sono gli unici che so di aver davvero meritato».
“In corso” di Adriano Zanni
FIORI MUSICALI
FULMINI E SAETTE
VISIBILI E INVISIBILI
RASSEGNA “DOC IN TOUR”
sab. 25: ore 18
(2018) di Giulia Bertoluzzi
RASSEGNA “2DAYS CULT MOVIE”
(2019) di Jordan Peele
JUNIOR / 25
lun. 27 - mar. 28 ore 21.15
POLTRONA GARANTITA? TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
0544 37148
L’EVENTO LETTURE Le storie del giovedì al giardino Bucci Continuano gli itinerari di lettura del giovedì pomeriggio organizzati dalla libreria Momo al giardino Bucci di via Pier Traversari, in centro a Ravenna. Dalle 17 (il 23 e il 30 maggio) l’appuntamento è con Gigliola Guardo che leggerà storie per bambini e adulti. In programma anche una merenda a offerta libera. Info e prenotazioni: 393 4178268.
LABORATORI Manualità creativa a Marina e S. Alberto Laboratori di manualità creativa con materiali di riciclo venerdì 24 maggio alle 17 alla biblioteca Ottolenghi di Marina di Ravenna e venerdì 31 alle 16.30 alla biblioteca Guerrini di Sant’Alberto. Consigliata la prenotazione.
Torna ai giardini pubblici la grande festa dei bambini
IL MUSICAL
Dai pony ai burattini, dalle discipline sportive al “pasta party”, una domenica che unisce il divertimento alla beneficenza Torna domenica 26 maggio ai giardini pubblici di Ravenna “I bambini in festa”, l’iniziativa benefica organizzata da Round Table 11 e Club 41 di Ravenna. Un’intera giornata (a partire dalle 10.30 del mattino e fino alle 19.30) dedicata ai bambini, con spettacoli, giochi e iniziative varie, il cui ricavato sarà devoluto alle associazioni Comunità Papa Giovanni XXIII, Bimbo Tu, Ageop e Auxilia. Tantissime, come al solito, le attrazioni per i più piccoli: dal trenino a “Pompieropoli”, dai truccabimbi ai gonfiabili, dai palloncini alla baby dance, dalla passeggiata sui pony ai go-kart a pedali, dal-
FIDO IN AFF
IDO
DAB Dab è un pastore tedesco di 5 anni, molto tranquillo e socievole con le persone. Non sappiamo come si comporta con gli altri cani perché ha sempre vissuto da solo. Ha una forma di displasia al momento curata con integratori. Sarebbe la compagnia ideale per una famiglia tranquilla come lui, magari con un piccolo giardino in cui sgranchirsi un po’ le zampe. Dab si trova nel canile di Ravenna. Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: tel. 0544 453095
ADOTTAM ICI FILIPPO Ecco il gattino Filippo, cinque mesi circa, molto carino e affettuoso, è un po’ intimorito dai bambini ma per il resto socievole. Cerca con urgenza una casa sicura! Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: cell. 333 2070079
la lotteria della pesca fino alla giostra. Tra gli spettacoli non mancheranno i burattini, così come le performance di magia. A completare la giornata anche lo sport in fiera, con bambini e ragazzi che – in occasione della Giornata Nazionale dello Sport – potranno vedere, provare e sperimentare tante discipline: dalla vela alle arti marziali, dalla boxe alla pallavolo, dal tennis al tiro con l’arco e fino al dodgeball. Per la parte gastronomica – oltre alle proposte dello Chalet – piadina con salsiccia, pasta e pizza party fin dal mattino.
FARMACIE DI TURNO + APERTURA DIURNA 8.30 – 19.30 DAL 23 AL 26 MAGGIO DEL CANDIANO via Trieste 1 tel. 0544 3422590; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; MATTEUCCI via Reale 470 (Mezzano) - tel. 0544 521513. DAL 27 MAGGIO AL 2 GIUGNO BORGO SAN ROCCO via San Mama 1 tel. 0544 212826; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; DELLE ERBE via Sauro Babini 240/G (Roncalceci) - tel. 0544 534773.
+ APERTURA TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, FESTIVI COMPRESI, 24 ORE AL GIORNO servizio diurno 8 - 22.30 servizio notturno a chiamata 22.30 - 8 COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 tel. 0544 402514. + Per info www.farmacieravenna.com
“POLLON” AL VILLAGGIO DEL FANCIULLO Il 24 maggio (e poi in replica il 14 giugno) alle 21 al Nuovo Villaggio del Fanciullo di Ravenna (a Ponte Nuovo) è in programma il musical “C’era una volta... Pollon”. Si tratta di uno spettacolo musicale liberamente ispirato al celebre anime giapponese. Lo serata è organizzata anche per beneficenza a favore del Villaggio e di Ageop. Coinvolti sul palco i ragazzi di Officina del Musical, gli allievi di canto di Officina della Musica, la The Jameson Band e l'Orchestra dei Giovani di Ravenna.
I / SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 23-29 maggio 2019
IL FESTIVAL
Festa, cultura e divertimento per le nuove generazioni Torna “Nutrimenti per la crescita”, la rassegna di Cantieri che coinvolge i ragazzi degli Istituti comprensivi ispirato ai lavori di Jean Giono e Gilles Clément Dal 28 maggio al 5 giugno 2019 a Ravenna si festeggia la decima edizione di “Nutrimenti per la Crescita”, il festival delle arti performative di bambini e bambine, ragazzi e ragazze della città che raccoglie gli esiti finali dei progetti di carattere espressivo realizzati nelle scuole del territorio ravennate. “Nutrimenti per la crescita” si svolgerà tra Artificerie Almagià, parco Deserto Rosso, Arena del parco “Camilla Ravera” di Mezzano e Museo etnografico Ca' Segurini di Savarna. Il festival, che coinvolge ogni anno più di un migliaio di studenti degli istituti comprensivi del territorio, è ideato dall'associazione Cantieri Danza, realizzato con l’assessorato Pubblica Istruzione e Infanzia del Comune di Ravenna, in collaborazione con Rete Almagià. «Un momento di festa, cultura e divertimento dedicato alle nuove generazioni – afferma Selina Bassini, presidente dell'associazione Cantieri Danza – e un riconoscimento di un tempo a loro dedicato dove condividere la molteplicità dei linguaggi della bellezza e dell’arte e affermare che tutti siamo parte fondamentale e insostituibile del vivere comune». Per questo compleanno importante l’Associazione Cantieri Danza ha scelto come fil rouge il libro L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono e il Manifesto del Terzo Paesaggio di Gilles Clément, «che sono, in questi tempi complessi – continua Bassini –, una dichiarazione di responsabilità e azione sul mondo. Così, per raccontarsi, le scuole hanno seguito il gesto di un pastore che, piantando ghiande, trasforma in bosco un paesaggio arido e il pensiero di un filosofo giardiniere che disegna un unico, grande, giardino planetario in movimento continuo, nel quale viaggiano semi, uomini e animali. Li accompagnano la determinata Greta, il dodicenne Felix con il suo milione di alberi piantati, il fotografo Sebastião con la grande foresta pluviale ricreata in Brasile dopo gli orrori del Ruanda. Con loro camminano i ragazzi e ragazze di Nutrimenti 2019 e tutti gli altri semi nuovi fiduciosi, radicati nei luoghi che sono più vuoti. Raccontano che ora non c’è più spazio per il vuoto del cinismo, ma per la forza della realtà, quella naturale, umile e semplice, che non prevede profitto sterile, né produce scorie inutili. Una realtà che, sempre connessa orizzontalmente e verticalmente, contempla la libertà, accetta la responsabilità, si prende cura del nutrimento per la crescita di tutti, accogliendone ogni amabile e ricca differenza. È la vera, piccola, grande rivoluzione sovversiva che noi tutti abbiamo il dovere di seguire». Come da tradizione nell’ambito di “Nutrimenti” si svolgono i “Compiti all’Almagià”, performance e dimostrazione di lavoro delle classi partecipanti al progetto di rete CorpoGiochi a scuola (30 e 31 maggio alle Artificerie Almagià). Cantieri Danza, associazione culturale fondata nel 1994, oltre ad essere incubatrice per i giovani talenti della danza e coordinatrice di reti di lavoro, è anche organizzatrice di eventi culturali e di formazione, operando anche nell'ambito della crescita e della formazione dei giovanissimi, e proponendo alla città di Ravenna e al suo territorio diversi percorsi ed eventi, tra cui proprio il festival Nutrimenti per la crescita. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito
L’ANNIVERSARIO 10 anni e più di 10mila bambini “nutriti”
LA LOCATION Lo spazio “incolto” della Darsena a Ravenna, un luogo di confine ideale per “seminare” Nutrimenti per la crescita 2019 sceglie di scommettere sulla Darsena , luogo-radice della rassegna, e si riannoda, metaforicamente, all’edizione 2018, alle Città Invisibili e alla partnership con il progetto europeo Creative Spirits, scambio di buone pratiche tra nove città europee per la rigenerazione di aree urbane. Quest’anno ad ispirare Nutrimenti (come è spiegato nel pezzo principale della pagina a fianco) sono L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono e il Terzo Paesaggio di Gilles Clément: nuove città invisibili da re-inventare grazie alla natura. E quale luogo è in fondo più adeguato per evocare le friches (terreni incolti, ndr) di Baltazar e di Clément della Darsena di città, luogo- margine residuale, dove, paradossalmente, si rifugia la biodiversità anarchica e sovversiva esclusa dai giardinetti domati, dal cemento e dall’asfalto, dove è possibile piantare simbolicamente gli alberi del futuro e accogliere la ricchezza e la libertà di quello che, non necessariamente omologato, saremmo noi tra dieci, venti, trent’anni? È qui che si inserisce “La semina”, una performance collettiva-racconto in cui alcuni gruppi di studenti-performer e giovanissimi musicisti che, in collaborazione con il progetto “Appunti per un Terzo Paesaggio” di Rete Almagià, spargeranno un mix di sementi di piante autoctone e pioniere in un’area del parco Il Deserto Rosso ( la piccola area verde di fronte a Pop Up Darsena), come gesto per accogliere l’edizione 2019. Il Deserto Rosso è stato scelto in rete con Derivafestival, una serie di appuntamenti (il primo è dell’artista Oscar Dominguez) nati all’interno di Creative Spirits che colonizzeranno, attraverso landscaping, arti visive, performative e azioni multidisciplinari, alcuni spazi verdi della città, critici o semplicemente dimenticati, per restituirli all’uso, alla cura e all’esperienza delle comunità. “La semina” di Nutrimenti è la prima di queste azioni condivise. Sabina Ghinassi
Nutrimenti per la crescita nasce da un’intelligenza collettiva che si è creata in questi dieci anni di festival. Nato da una domanda precisa: qual è il nutrimento per le nuove generazioni? La risposta è complessa e forse non univoca e nemmeno può essere esaustiva. In questi dieci anni Nutrimenti ha messo a fuoco ciò di cui hanno bisogno i nostri giovani per la loro crescita è un complesso insieme di esempi, prove, energie, azioni, sbagli, cadute e rialzate. Le nuove generazioni hanno bisogno anche di storie, di musica e di conoscere il loro corpo. Soprattutto hanno bisogno, come crede l’Associazione Cantieri Danza, di capire che la loro crescita è legata a chi sta loro vicino, siano essi altri bambini o adulti, e che nessuno cresce bene da solo. È infatti grazie alla passione per la musica, la danza e il teatro che unisce bambini e adulti che vi partecipano e a cui si aggiunge la cura e l'attenzione delle istituzioni e dei docenti delle scuole, che il festival, in questi anni, è diventato un prezioso percorso multidisciplinare in cui vengono protetti e nutriti i talenti unici e speciali che ogni bambino possiede. Quest’anno si festeggiano 10 edizioni, 10 anni e più di diecimila tra bambini e bambine, ragazzi e ragazze – cittadini e cittadine, utenti e interpreti dell'arte – e insegnanti coinvolti, centinaia di eventi in cartellone, dislocati tra i luoghi-simbolo della cultura cittadina e del forese, sono solo alcuni dei numeri del festival “Nutrimenti per la Crescita”, che da sempre raccoglie gli esiti finali dei progetti di carattere espressivo legati alle arti performative. Dentro questi dati si legge il nutrimento che il festival è riuscito a dare e il piccolo contributo in cui si è impegnato Cantieri Danza per migliorare il futuro del posto in cui viviamo. È stato in questo decennio un’occasione necessaria per riflettere insieme, un momento di forte soddisfazione per i ragazzi, un evento richiesto e voluto dalle scuole e dalle famiglie che riguarda tutti, nella misura in cui tocca i futuri protagonisti della nostra società. Nutrimenti è diventato a tutti gli effetti un grande laboratorio in totale sinergia con il lavoro dell'Assessorato Pubblica Istruzione e Infanzia del Comune di Ravenna, consentendo alla città di Ravenna di offrire, negli anni, un sistema artistico sempre più strutturato tra manifestazioni, eventi ed eccellenti opportunità dedicate alle nuove generazioni. Cantieri Danza
In compartecipazione con Comune di Ravenna Assessorato Pubblica Istruzione e Infanzia
SPECIALE / II
In collaborazione con
23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
IL PROGRAMMA
CORPOGIOCHI
TUTTI GLI EVENTI FINO AL 5 GIUGNO Tra Ravenna e forese Il programma dettagliato del festival.
Alcuni scatti dalle precedenti edizioni che coinvolgono ragazzi dei vari istituti comprensivi della città
Tempo di “compiti” all’Almagià Nell’ex fabbrica dello zolfo tra riti di passaggio e performance, gli esiti finali dei laboratori di educazione al movimento CorpoGiochi a Scuola Il Compito all’Almagià è un evento che si svolge a fine anno scolastico e presenta la performance finale delle classi quinte di Scuola Primaria e le dimostrazioni di lavoro e le performance delle classi prime e seconde delle Scuole Medie coinvolte nel progetto CorpoGiochi a Scuola di Associazione Cantieri Danza. Gli eventi presentati sono stati ideati come riti di passaggio e ulteriori prove da superare, per dare ai partecipanti l’opportunità di vivere con la massima intensità le forti emozioni che si provano durante l’esposizione a uno sguardo esterno ed estraneo. Aperto alla cittadinanza viene realizzato come strumento per far incontrare la scuola e la comunità, grazie alla presenza attiva di circa 250 bambine e bambini, ragazze e ragazzi nell’ottica della filosofia della cittadinanza attiva, della responsabilizzazione e della crescita personale. Durante questa undicesima edizione del Compito all'Almagià (il programma nell’articolo qui a fianco) condivideremo con la città un percorso di educazione al movimento e alla danza come strumento di scoperta di sé e degli altri. Bianco - Performance del progetto CorpoGiochi a Scuola realizzata con gli insegnanti, le studentesse e gli studenti e gli studenti delle classi 2A, 2E della Scuola Media M. Montanari. La performance avviene in uno spazio-tempo tutelato e protetto dalle regole e dalle caratteristiche delle proposte stesse. Le ragazze e i ragazzi metteranno in gioco tutte le loro emozioni, imparando a viverle ed esprimerle senza esserne travolti, né imbarazzati. Bianco può essere considerato un dispositivo che unifica le diverse prove già sperimentate nel corso del laboratorio e mostra fisicamente le differenti dinamiche relazionali e le difficoltà presenti nella relazione con l’altro. La performance farà partecipare emotivamente a questa esperienza anche gli spettatori, genitori e non, che osserveranno ragazze e ragazzi con occhi nuovi, per meglio comprenderli e comunicare con loro. Prova degli stati della materia - Dimostrazione di lavoro del progetto CorpoGiochi a Scuola-Tweens realizzata con gli insegnanti, le studentesse e e gli studenti delle classi 1A, 1B, 1G della Scuola Media M. Montanari e classi 1B, 1E della scuola secondaria Randi. Ai ragazzi viene chiesto di mettersi in gioco e superare la “Prova degli Stati della Materia”: un momento molto importante nel quale si esporranno con coraggio allo sguardo del pubblico presente. Vere e proprie sfide di concentrazione con sé stessi e con i propri compagni scandite dalle parole chiave degli stati e dei colori delle tre fasi di trasformazione della materia nell'alchimia: bianco, rosso e nero. Una grande esperienza che provocherà forti emozioni sia nei ragazzi che nel pubblico, spiazzato durante la performance da modalità e linguaggio comprensibile solo dai protagonisti. Prova del fuoco - Performance finale del progetto CorpoGiochi a Scuola realizzata con gli insegnanti, le alunne e gli alunni delle classi 5A e 5B della scuola primaria Balella, classi 5A e 5B della scuola Cavina, classe quinta della scuola primaria Bartolotti, classe 5B della scuola pri-
maria Pasini, classi 5A e 5B della scuola primaria Donini di San Lazzaro di Savena, A conclusione dei 5 anni di esperienza CorpoGiochi a Scuola, le bambine e i bambini affrontano la “Prova del Fuoco”: una vera e propria performance nella quale si utilizzano ed organizzano tutti gli elementi su cui hanno lavorato in questi anni allenandosi a superare moltissime sfide con se stessi e con gli altri, imparando a riconoscere le proprie emozioni e a rispettare quelle altrui. Un rito di passaggio in cui si metteranno in gioco mostrando le grandi capacità che hanno affinato nel tempo. La performance si svolgerà al buio, e sarà il pubblico – dotato di torce elettriche – ad illuminare i ragazzi, diventando così parte attiva e coinvolta emotivamente durante la prova. Un momento emozionante, in cui la luce del pubblico trasmetterà tutta l'energia necessaria ai protagonisti per affrontare la “Prova del Fuoco”. CorpoGiochi a Scuola è un progetto educativo didattico che propone un metodo originale di educazione al movimento. Realizzato da quindici anni nelle scuole del territorio ravennate, accompagna bambine e bambini, ragazze e ragazzi in un confronto autentico con la scoperta e la gestione delle proprie emozioni. Quello di CorpoGiochi è un metodo che riporta al centro del tempo scolastico il senso dell’esperienza corporea creativa, combattendo l’analfabetismo emozionale, il caos virtuale e asettico, la noncuranza di sé e degli altri. Rappresenta un esercizio impegnativo che porta bambini e ragazzi a esplorare lo spazio
Martedì 28 maggio Almagià e parco Deserto Rosso, ore 16.30: gli alunni della classe quinta scuola primaria San Vincenzo de Paoli; gli alunni frequentanti il laboratorio musicale della scuola secondaria Randi; gli alunni delle scuole primarie Ricci e Morelli e della scuola secondaria Damiano; gli alunni delle classi 4A e 4B scuola primaria Tavelli; gli alunni della classe 4° della scuola primaria di Castiglione di Ravenna. Mercoledì 29 maggio Almagià e parco Deserto Rosso, ore 16.30: con gli alunni della classe 5B scuola primaria M. Moretti, classe 1C della scuola secondaria E. Mattei; gli alunni della classe 2B primaria Garibaldi; gli alunni delle classi 2A e 3A a indirizzo musicale della scuola secondaria Don Minzoni Giovedì 30 maggio Artificerie Almagià, ore 17.30 Compiti all’Almagià, performance e dimostrazione di lavoro delle classi partecipanti al progetto di rete CorpoGiochi a scuola di Associazione Cantieri con: classi 5A e 5B della scuola primaria Balella, classi 5A e 5B della scuola Cavina, classi 1A, 1B, 1G della scuola secondaria Montanari; classi 1B, 1E della scuola secondaria Randi; classi 2A e 2E della scuola secondaria Montanari. Venerdì 31 maggio Artificerie Almagià, ore 17.30 Compiti all’Almagià, performance e dimostrazione di lavoro delle classi partecipanti al progetto di rete CorpoGiochi a scuola di Associazione Cantieri con: classe quinta della scuola primaria Baartolotti, classe 5B della scuola primaria Pasini, classi 5A e 5B della scuola primaria Donini di San Lazzaro di Savena, classi 1A, 1B, 1G della scuola secondaria Montanari; classi 1B, 1E della scuola secondaria Randi; classi 2A e 2E della scuola secondaria Montanari Mercoledì 5 Giugno Arena del parco “Ravera”Mezzano, ore 15: con il coro degli alunni della scuola primaria Rodari di Mezzano Museo Etnografico Ca' Segurini, Savarna, ore 16.30 con gli alunni della scuola primaria M. Bartolotti di Savarna contatti Associazione Cantieri organizzazione@cantieridanza.org www.cantieridanza.org/nutrimenti
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L’EVENTO AGRITURISMI Al Podere La Berta apre il ristorante Il 30 maggio la prima cena in vigna Giovedì 23 maggio al Podere La Berta di Brisighella inaugura il ristorante, un nuovo spazio ricavato nel cortile della tenuta: sarà possibile gustare le proposte della cucina dell’Osteria della Sghisa di Faenza, accompagnate dai vini e dalle birre artigianali di Podere La Berta. Il ristorante sarà aperto tutte le sere e dal lunedì a venerdì anche a pranzo, per tutto il periodo estivo. Tornano poi le cene in vigna, in vere e proprie tavolate lungo i filari: il primo degli 8 appuntamenti in programma è per giovedì 30 maggio. Altre iniziative durante tutta l’estate, comprese anche le proiezioni di CinemaDivino. Sarà infine possibile prenotare visite guidate e degustazioni presso l’enoteca, aperta tutti i giorni, dove sarà sempre possibile acquistare i vini e le birre dell’azienda. Prima occasione per farlo, il weekend di sabato 25 e domenica 26 maggio. Per tutti gli eventi è necessaria la prenotazione al numero 349 1456114 o alla mail eventi@poderelaberta.com.
LO STAPPATO A cura di Fabio Magnani
Un “Friulano” intenso e fine Non se ne parla mai, purtroppo, perché oramai la moda del “Friulano”, ex Tocai per chi si fosse perso la vicenda sui diritti del nome con l’Ungheria anni fa, è finita. Eppure è un vino bianco versatile da abbinare sia col pesce sia con salumi o carni bianche. Nello specifico oggi ho nel calice la” Collio Friulano” 2018 dell’azienda “Tiare”. Al naso esprime finezza ed eleganza, piacevoli sentori di erbe aromatiche si mescolano a ricordi di frutta bianca non senza un tocco floreale vicino ai fiori di magnolia. Il palato, di piacevole ritmo acido con sottile sensazione tannica sul finale. Intensità nel gusto e sapidità che aumenta il piacere di beva.
E le porte storiche di Ravenna diventano osterie Dal 27 maggio al 2 giugno tra menù a tema e street bar Con una collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano
Coniugare la cultura con la gastronomia, per la gioia di ravennati e turisti, è possibile. Ne è un esempio la manifestazione “Di Porta in Porta”, in programma a Ravenna dal 27 maggio al 2 giugno, in diverse originali location: Porta Serrata, Porta Adriana, Porta Gaza e Porta Sisi. Obiettivo dell’iniziativa a cura di RavennaFood e CheftoChef è quello, infatti, di valorizzare la ricchezza storico-artistica della cinta muraria della città, ricordando inoltre l’importanza delle porte come simbolo di accoglienza e ospitalità. Le porte dunque, come già accaduto lo scorso anno, si trasformeranno per sette giorni in osterie a cielo aperto in cui assaggiare le specialità di chef molto rinomati, fra cui i ravennati Vincenzo Cammerucci di “Camì”, Marco Cavallucci di “Cà del Pino”, Matteo Salbaroli di “L’Acciuga” e “Cucina del condominio”, Mattia Borroni di “Alexander”, Pierpaolo Spadoni del “Pancotto”, Alessandro Dembech di “La Rotonda”, Mirko Colanzi dell’Alighieri Caffè, Francesco Trevisan e Igli Nipoli de “La Capannina”, Marco Guerrini di “Cabiria”, Giuseppe utili di “Marchesini” e Raffaele Parisi della “Pizzeria Rivaverde”. La seconda edizione della manifestazione è dedicata al Parmigiano Reggiano. «Da sempre – spiega lo chef Salbaroli di CheftoChef –, i nostri cappelletti, come i passatelli e la spoja lorda e i veri strichetti non esisterebbero senza il Parmigiano ed ecco il perché di questa importante collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano». Sempre sul fronte delle novità, da segnalare l’ingresso di Porta Gaza che sarà dedicata ai più piccoli, con dolci merende, animazioni e spettacoli per bambini e famiglie e un mercatino per i più piccoli. L’iniziativa prenderà il via da Porta Serrata, la porta a nord di via di Roma, al cui interno sarà creata una vera e propria osteria, allestita dallo chef Salba-
roli che ospiterà colleghi e amici – Igles Corelli, Francesco Di Natale, Riccardo Agostini, Simone Zoli, Davide Fiorentini, Omar Casali e Daniele Baruzzi – con un menù dedicato, per sette cene tutte le sere dal 27 maggio al 2 giugno e due pranzi l’1 e il 2 giugno. E la sera del 27, all’inaugurazione dell’evento, si terrà anche una cena informale il cui ricavato servirà per sostenere l’opera di solidarietà dell’Antoniano di Bologna, nell’ambito dell’Operazione pane. Porta Adriana, simbolo del borgo San Biagio, sarà gestita dallo staff della “Cucina del condominio”, mentre allo street bar si alterneranno Cabiria, Fresco e Fellini (previsti spettacoli e musica). A Porta Sisi, nel cuore del borgo San Rocco, da provare i
SCUOLA DI CUCINA
venerdì 31 maggio - sabato 1 e domenica 2 giugno
PESCE TAKE AWAY & TANTO ALTRO, ANCHE CONSEGNE A DOMICILIO RAVENNA, VIALE DELLA LIRICA 57 • TEL. 0544 61840
Inaugurazione dei nuovi spazi della nostra Associazione Culturale con vini, cibi, profumi, sapori, suoni, balli, colori del Salento. Perchè per noi il buon cibo non ha confini c/o Darsena PopUP - via dell’Almagià Ravenna Info e prenotazioni: Rosella tel. 348.1539975 - rosella.mengozzi@hotmail.it Per tutti gli appuntamenti seguici su scuola di cucina Saperi e Sapori
GUSTO / 29
PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA
23-29 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI
RAVENNA Via D’Azeglio 3/C
NATURA SAGRE A Barbiano il Palio di Alberico
COSE BUONE DI CASA A cura di Angela Schiavina
La trippa alla senese Dopo la pappa al pomodoro della scorsa settimana, eccovi un’altra ricetta toscana. Ingredienti: 1,2 kg di trippa già cotta; 2 coste di sedano; 1 carota; 2 spicchi d’aglio; olio extravergine d’oliva; 2 salsicce sbriciolate; una punta di peperoncino; due bicchieri di vino bianco; 300 gr. di pomodori maturi passati; un cucchiaino di conserva; pecorino delle crete senesi stagionato (q.b.); sale, pepe. Preparazione: utilizziamo la “cuffia” e il “centopelli” di bovino, facilmente reperibili, già cotti dal nostro macellaio, che taglieremo a striscioline di circa 1 centimetro. In una casseruola facciamo soffriggere un trito di sedano, carota e aglio in olio extra vergine d’oliva. Aggiungiamo una punta di peperoncino e due salsicce sbriciolate. Qualche minuto per fare amalgamare i sapori e aggiungiamo la nostra trippa. Mescolando frequentemente facciamo insaporire la trippa e, dopo aver salato e pepato, aggiungiamo due bicchieri di vino bianco portando avanti la cottura a fuoco medio per circa 10 minuti, fino a quando il vino non si sarà ritirato. A questo punto versiamo il pomodoro passato, un cucchiaino di conserva e facciamo cuocere per circa un’ora a casseruola scoperta mescolando frequentemente per evitare che si attacchi sul fondo. Quando la trippa avrà raggiunto la giusta consistenza è il momento di versare un paio di generose manciate di Pecorino delle Crete stagionato e lasciare insaporire per qualche minuto ancora mescolando il tutto. La trippa alla senese va servita ben calda e mangiata subito, magari dopo aver aggiunto un altro cucchiaio di pecorino.
Tornano le degustazioni sul trattore a Oriolo Il tour tra le cantine delle colline di Faenza Il “Trat-Tour” di Oriolo dei Fichi per il terzo anno consecutivo tornerà a percorrere le colline di Faenza per incontri con i vignaioli e degustazioni on the road, sabato 25 e domenica 26 maggio, a bordo del carro panoramico trainato da un trattore. Il “Trat-Tour” sarà attivo il sabato dalle 12 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19. Come sempre il punto di ritrovo sarà il parcheggio nel parco della Torre di Oriolo: da qui ogni 45 minuti sarà possibile salire sul trattore (biglietto 2 euro) e partire lungo un percorso che farà tappa alle cantine Leone Conti, Spinetta, San Biagio Vecchio, La Sabbiona, Poderi Morini e Zoli Paolo. Qui si potranno degustare il Famoso, il Centesimino, l’Albana, il Sangiovese e gli altri vini del territorio. Chi vorrà potrà anche spostarsi da una cantina all’altra percorrendo a piedi alcuni tratti panoramici. Nella mattinata di sabato, in attesa dell’apertura delle cantine (ore 12), sempre a bordo del trattore si potranno visitare le coltivazioni di mirtilli dell’azienda agricola Rio del Sol. In quella di domenica, invece, le cantine accoglieranno i visitatori già a partire dalle 10. In entrambi i giorni, dalle 12 alle 21, nel parco della Torre saranno funzionanti un punto ristorazione e un punto vendita dove poter assaggiare e acquistare i prodotti degli agricoltori. Novità di quest’anno è la presenza di un servizio di bus navetta gratuito messo a disposizione da Viaggi Erbacci, che collegherà in modo continuativo la stazione di Faenza alla Torre di Oriolo in entrambe le giornate dalle 9 del mattino fino alle 22 (ultima partenza dalla stazione verso Oriolo alle 17). Info: tel. 333 3814000.
classici “dolce&gelato” di Angela Schiavina. A ogni porta saranno presenti i caseifici produttori di Parmigiano Reggiano, compagnie teatrali e associazioni che metteranno in scena spettacoli creati ad hoc su storia, arte e gastronomia, oltre a gruppi musicali e di animazione. «Grazie alla collaborazione con Trail Romagna – ricorda Michele Ceccarelli di ChefToChef –, saranno aperte in via straordinaria le vecchie mura, per partecipare a un itinerario cultural-architettonico che collega le porte storiche della città, accompagnati dalle cartoline illustrate delle porte a cura di Giovanni Gardini, quasi fossero preziose e monumentali cornici». Roberta Bezzi
Da venerdì 24 a lunedì 27 maggio a Barbiano torna il Palio di Alberico, che giunge quest’anno alla 26esima edizione e ospita al suo interno anche la festa del donatore Avis. Tanti appuntamenti e spettacoli nelle quattro giornate di festa, con l’immancabile ampia scelta gastronomica. Nello stand Avis “La Cantenà” menù tipico romagnolo e pasta fatta a mano; il “Pesce azzurro” per gustare i sapori dell’Adriatico; la “Barachina di burdèl” a bordo piazza con pizza fritta, piadine farcite, birra e vino; CuoreVivo, osteria della solidarietà con pasta fresca e piatti della tradizione; il Barburger con hamburgeria, cocktail bar e dj set. Domenica 26 maggio alle 21 ci sarà il corteo storico, con oltre 120 figuranti accompagnati dai Tamburi di Brisighella che sfileranno per le vie del paese e raggiungeranno la piazza, dove i quattro rioni del paese (Alberico, Ballardini, Quercia, Rose) si contenderanno il Palio con una sfida sul palo della cuccagna alto 15 metri. La festa è dedicata ad Alberico il Grande, celebre capitano di ventura della fine del 1300. Il suo merito, in un paese dilaniato dalle discordie e ormai terra di conquista per armate straniere, fu di ristabilire l’onore e il primato delle armi italiche.
APPUNTAMENTI MUSICALI PRIMAVERA-ESTATE
COLAZIONE
19 GIUGNO ore 21 Funny Valentine 24 LUGLIO ore 21 A.ER.A. 28 AGOSTO ore 21 AlmAcustica 11 SETTEMBRE ore 21 Old Stories
APERITIVO
PRANZO
CENA
PASTA FATTA IN CASA - PIADINE E CRESCIONI MATERIE PRIME SELEZIONATE FREE WIFI nella sala interna ed esterna
RAVENNA Via Agnello 1/A (angolo via Uccellini) Info: 0544 38135 Seguici sui social
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RAVENNA&DINTORNI 23 maggio 29 maggio 2019
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
CONTINUA IL PERCORSO DI PARTECIPAZIONE CITTADINA PER LA STESURA DEL NUOVO PIANO URBANISTICO Appuntamenti il 27 maggio a Marina di Ravenna e il 29 maggio a San Pietro in Vincoli Dopo l’evento di partecipazione aperto a tutta la città il 13 maggio, il percorso partecipativo per l’elaborazione del nuovo Piano urbanistico generale (Pug) arriva sui territori, con i primi laboratori creativi a cura del team di facilitatori di Villaggio Globale Coop. Soc. Il 27 maggio a Marina di Ravenna (alle 20.30 al consiglio territoriale in piazzale Marinai d’Italia) e il 29 maggio a San Pietro in Vincoli alla Festa dello Sport in via Abbadia. Questi world cafè avranno un obiettivo di prima raccolta di idee, proposte, tematiche, prospettive per le aree territoriali in questione, che verranno poi aggregate con ciò che emergerà dagli incontri successivi negli altri territori urbani e del forese. Gli eventi sono aperti a tutti i cittadini residenti delle zone e ai cittadini che sono interessati ai territori per altre ragioni, come ad esempio per lavoro. Le attività verranno condotte e facilitate dalla coop sociale Villaggio Globale e si terranno alla presenza di tecnici comunali, che forniranno un sapere specifico a supporto delle conoscenze territoriali che emergeranno dai cittadini. Ravenna Pug nasce con l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza nel processo che porterà l’amministrazione comunale a redigere il piano urbanistico generale, ossia il principale atto di pianificazione di una città, lo strumento con il quale ogni Comune progetta il proprio futuro. Al fine di attivare la partecipazione in ogni sua forma, oltre agli eventi partecipativi, sono stati realizzati un questionario rivolto ai cittadini ed una mappa dei luoghi della rigenerazione. Info più dettagliate sul calendario degli eventi e su tutto il progetto sul sito http://rup.comune.ra.it/Ravenna-PUG oppure all’indirizzo e-mail ravennapug@comune.ra.it. Il percorso partecipativo è finanziato dalla legge regionale 15 del 2018.
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RAVENNA&DINTORNI 23 maggio 29 maggio 2019
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Asppi: la cedolare secca al 21 percento per i canoni commerciali può essere una boccata d’ossigeno Dal Comune di Ravenna arriva un appello ai proprietari immobiliari perché il costo degli affitti dei negozi venga calmierato. «Soprattutto quelli del centro – sottolinea l’assessore alle Attività produttive e Commercio, Massimo Cameliani – di fatto sono una vetrina importante per la città e lo sviluppo del turismo». A tale scopo è convocato un incontro con le associazioni della proprietà immobiliare venerdì 31 maggio a Palazzo Merlato con l’assessore e il capo di Gabinetto Stefania Mieti. In merito al tema della crisi delle piccole botteghe, del piccolo commercio e dell'artigianato, interviene Silvio Piraccini, presidente provinciale Asppi Ravenna (Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari). Secondo Piraccini la cedolare secca al 21 percento estesa anche ai canoni commerciali è «una boccata di ossigeno per le “botteghe” che potrebbe consentire un sensibile abbassamento degli affitti e quindi la convenienza ad aprire». Ma il rammarico è che i provvedimenti sono a tempo limitato: «Questo provvedimento come altri che riguardano i bonus edilizi e le cedolari sugli affitti, scadono. Non c’è mai nulla di definitivo, mai nulla su cui si possa contare per un lungo periodo». Per Asppi questa modalità e provvisorietà impediscono investimenti e programmazioni da parte delle famiglie. «Per gli affitti di unità commerciali occorre fare di più e intervenire anche sulla modalità contrattualistica relativa ai canoni commerciali, sostanzialmente consentire anche tempi corti per nuove attività commerciali». Per Asppi spesso non si affitta a costi bassi perché c’è timore che poi il tutto vada a finire in 12 anni (6+6) di impegno. «È nota la battaglia di Asppi, e delle altre associazioni di settore, a sostegno del piccolo commercio e del piccolo artigianato dichiara Piraccini, che sottolinea l'importanza di un intervento di sollievo sulle imposte da parte dei Comuni –. È soprattutto sulle difficoltà di poter affittare che più volte abbiamo puntato il dito, rammaricandoci della insensibilità dei Comuni a voler comprendere che, a fronte di un mancato introito, le tasse diventano balzello incomprensibile e inaccettabile. Occorre anche che i Comuni facciano la loro parte, soprattutto sul fronte dell’Imu, soprattutto per quei locali che non si riesce ad affittare». Per Asppi va definita una proposta, condivisa con altri soggetti del settore, per una normativa che possa alleviare sofferenze diffuse. in collaborazione con Asppi Ravenna - viale Galilei 81/83 tel. 0544 470102 - info@asppi.ra.it - www.asppi.ra.it
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