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Giovedì 23 giugno 2016 n.681

RAVENNA&DINTORNI

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TOCCA A LUI DE PASCALE SINDACO. LE SUE PROMESSE, I REBUS DA RISOLVERE E IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE ECONOMIA

a pagina 6

Salta la trattativa e Versalis resta a Eni Non c’è l’accordo con il fondo americano Sk Da mesi i sindacati contrari all’affare

GIORNALE INTERCULTURALE NELLE PAGINE CENTRALI

FESTIVAL

Le Culture fanno festa per tre giorni in Darsena

UNICHE FEMMINILI

TAGLIE MORBIDE DALLA 44 ALLA 58 VI ASPETTIAMO DAVANTI AL TEATRO ALIGHIERI

a pagina 4

Nel cielo di Punta Marina le Frecce tricolori L’ESORDIO

a pagina 18

Clown Bianco: un nuovo editore in città MUSICA

a pagina 20

Elio e le storie tese in piazza a Faenza

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GUSTO Il mercato dei contadini al mare e in città a pagina 26

SALUTE Anche i figli minorenni di migranti irregolari avranno il medico di base a pagina 27

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OPINIONI

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Il sindaco nuovo “per forza”

di Gianluca Costantini

Alla ricerca della discontinuità

di Fausto Piazza

di Moldenke

Ha vinto “di sghetto” Michele De Pascale, come si dice dalle nostre parti. Per cui Ravenna non sarà leghista e nemmeno grillina. Ma per un pelo. E il neo Sindaco investito da un consenso così risicato dovrà essere nuovo “per forza” e fare il pelo e contropelo al sistema che ha retto la città almeno negli ultimi vent'anni, per rimediare gli errori, le inerzie, le articolazioni ossidate e i “buchi” che ha ereditato. Lo scampato pericolo ha fatto lievitare le aspettative di un cambio di passo, di svolte e di scelte nette, anche fra parenti, amici e simpatizzanti, oltreché rendere più agguerriti gli oppositori. E se non è detto che il nuovo abbia la stessa faccia e lo stesso peso per tutti, tutti lo aspettano al varco. De Pascale ha parlato più volte di discontinuità col passato. Ma non basta il distacco dal vecchio apparato di partito, da qualche mentore imbarazzante. Si tratta di districare e dissipare la rete consociativa bizantina: una serie di relazioni annodate in monopoli, rendite di posizione, scambi e contiguità di interessi “sotterranei”, che non hanno fatto bene all’evoluzione della società e dell'economia locale. E si tratta di ridimensionare ad una semplice ed efficiente funzione regolatrice l'ipertrofia burocratica che ha imbolsito vari gangli dell'autorità amministrativa. Perché è lì che alligna la conservazione. Altro che innovazione e trasparenza, visione di futuro e feconda concorrenza, opportunità di crescita e lavoro. Prima converrà ripulire, rassettare, poi disporre il nuovo. Sia nella gestione dell’ordinaria amministrazione che nel fondamento delle strategie a medio e lungo termine. Dopo avere raccolto il consenso in caduta libera “casa per casa” ora De Pascale dovrà concentrarsi a risolvere caso per caso. Almeno dove potrà esercitare un orientamento o una scelta (anche discriminante), una dissuasione o un sostegno, un veto o un’autorevole mediazione nei tanti campi da affrontare: dai servizi sociali al porto, dal turismo al commercio, dalla rigenerazione urbana alle istituzioni culturali. Missione impossibile? Certo complessa, difficile e probabilmente osteggiata. Ma non esageriamo con la Ravenna degradata, ridotta a “pezze al culo”, incupita ed egoista. E anche sui grandi progetti infrastrutturali sempre disattesi, il nuovo Sindaco potrebbe ottenere dal presidente della Regione Bonaccini assai più di quanto abbia fatto Vasco Errani – affetto dalla sindrome di imparzialità verso Ravenna –, ovvero poco o niente. Avremo tempo un’intera consiliatura per riflettere, verificare, incalzare l’atteso cambiamento. Intanto, buon lavoro al nuovo Sindaco, più “con“ che “per“ forza, capace di dare una scossa alla nostra città.

Il nuovo Primo Cittadino di Ravenna è Michele de Pascale, lo sapete tutti. Ce l’ha fatta forse grazie anche alle sue promesse di discontinuità rispetto al passato. Bene, evviva De Pascale, grida la nuova generazione di talenti di cui parlava il suo predecessore. Poi però la prima foto da sindaco in un’iniziativa pubblica che arriva nelle redazioni dei giornali lo immortala insieme al vescovo (ai giardini pubblici per la Festa diocesana dei Grest). Ma allora è un vizio! L’unica speranza che ci resta è perlomeno che non si metta mai quei maglioni di Matteucci, che sarebbe già un bel passo in avanti. La discontinuità, comunque, lo dicono tutti, la si vedrà dalla nuova giunta. E così stop agli accordi pre-elettorali, basta con le nomine prettamente politiche e un taglio netto col passato. Praticamente, infatti, stando alle indiscrezioni pare che nella nuova giunta del sindaco De Pascale ci saranno quattro assessori della vecchia giunta Matteucci. L’altra certezza è che ci sarà anche il segretario del Partito Repubblicano, che ormai gliel’avevano promesso. Anche lui ex assessore, però in Provincia. In extremis potrebbe entrare pure il segretario comunale del Pd, per non esagerare con il rinnovamento, che già – se non lo avevate notato – tra De Pascale e Matteucci – i cognomi intendo – ci sono solo tre lettere in comune su nove. Solo tre, capite! Se non è discontinuità questa... Io non so cosa possiate pretendere di più. L’unica ingiustizia – ora sto parlando seriamente – è invece che nessuno abbia preso in considerazione nel toto-giunta Martina Buby Monti, ormai – ahimé – ex assessore alla Sicurezza della giunta Matteucci. Se qualcuno se lo fosse perso, ha salutato tutti su Facebook così (riporto testualmente il finale del suo post di fine mandato): «Sono entrata in Comune da ragazzina un pò goffa e adesso ne esco da donna forte, pronta ad affrontare il futuro». Farà ancora un po’ di confusione tra accenti e apostrofi, ma la Buby ora è una donna forte. Capito sindaco Michele? Non è più la ragazzina di cinque anni fa, adesso sarebbe perfetta per una giunta di vero rinnovamento...

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XV nr. 681 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

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SOCIETÀ

OMAGGIO ALLE FORZE ARMATE MICOPERI PORTA LE FRECCE TRICOLORI NEL WEEKEND A PUNTA MARINA E ALL’ARENA NELLA PINETINA ARRIVA MOGOL CON I NEW ERA Dopo l’esordio a Lugo, entra nel vivo nel Ravennate la manifestazione “Valore Tricolore” con cui l’azienda Micoperi (in collaborazione con l’Aero Club d’Italia e la sezione Baracca di Lugo) ha voluto celebrare il 70° anniversario della nascita della Repubblica. L’evento avrà il suo culmine nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 giugno nel tratto di costa e lungomare di Punta Marina Terme, sia a terra (con mostre e talk show delle forze armate, con rappresentanti anche del ministero della Difesa) che in cielo, con lo spettacolo delle attesissime Frecce Tricolori e di altre velivoli. Questo evento sarà visibile da tutto il lungomare ravennate con epicentro davanti la spiaggia di Punta Marina. Le operazioni di volo sia nella giornata di sabato deputata alle prove generali che in quella di domenica si apriranno alle ore 15.30 circa. Da segnalare poi che nell’ambito della manifestazione nella serata di sabato 25 all’Arena Micoperi nella pinetina di via Trieste, a Ravenna, alle 21 sarà protagonista Mogol che racconterà aneddoti legati alla collaborazione con Lucio Battisti e con altri big della musica e parteciperà al concerto dei New Era, che riproporranno in chiave rock grandi successi della coppia più amata della canzone italiana e non solo.

UNIVERSITÀ LEZIONI DI CINEMA PER TUTTI

L’EVENTO AL PALA CONGRESSI

Tornano le Lezioni di Cinema, a cura di Fabrizio Varesco e Ravenna Cinema. L’appuntamento è nella piazzetta Universitaria all’interno del Palazzo del Cinema e dei Congressi in Largo Firenze 1, a Ravenna, a partire da lunedì 27 giugno con inizio alle ore 21. Sei serate rivolte agli appassionati di cinema, con critici ed esperti che accompagneranno i presenti, anche con contributi visivi. Il programma dei primi giorni: lunedì 27 “Il cinema di Nicolas Winding Refn e Xavier Dolan” proposti da Filippo Perri e Fulvia Massimi; martedì 28 i romanzi al cinema analizzati dalla sceneggiatrice Federica Iacobelli; mercoledì 29 il ruolo del direttore della fotografia raccontato dall’autore della fotografia di Pericle il Nero, Matteo Cocco; giovedì 30 Marco Del Bene renderà omaggio al maestro Nagisa Oshima e al suo capolavoro L’impero dei sensi.

PATRIMONIO ARTISTICO

Picnic, musica, danze e cultura alla festa del Fai sotto la torre Domenica 26 giugno torna, nel Parco della Torre di Traversara, la “FaiFest!”, festa campestre di inizio estate, organizzata dal gruppo Fai Giovani di Ravenna. Dalle 18 presentazione del libro fotografico “Atlas Italiae” (Peliti Associati editore) di Silvia Camporesi, fotografa nata a Forlì la cui opera è conosciuta a livello internazionale anche grazie a diverse residenze d’artista e pubblicazioni. Il volume nasce da un progetto, che ha portato la Camporesi in viaggio per l’Italia alla scoperta di luoghi dimenticati e abbandonati. A seguire, dalle 19.30, l’attrice ravennate (e autrice di un romanzo) Francesca Viola Mazzoni si esibirà con l’accompagnamento musicale di Brian V. La serata terminerà con le musiche e le danze del folklore del sud: “Pizzicando sotto la Torre” con il gruppo Lame da barba. Le cantine della Torre, per tutta la giornata, ospiteranno Tracce di Sartoria Creativa emotiva e saranno inoltre esposti gli abiti di scena realizzati da Chiara Pappi, Anna Agati, Annalisa Pizzuto, Elena Lucaci, Simona Tartaull e Stefani PeSte Pelloni per il mediometraggio “Clizia” di Alessandro Lonzi, che realizzerà presso la Torre alcune riprese del suo lavoro. Per tutto il pomeriggio, a partire dalle 17, i volontari del gruppo Fai Giovani di Ravenna saranno disponibili per visite guidate alla Torre, mentre il gruppo “Tra le nuvole” proporrà giochi per i bambini. Il prato che circonda la Torre sarà disponibile per relax e pic nic libero. I contadini di Traversara offriranno la frutta dei loro frutteti per la merenda, mentre dal tardo pomeriggio sarà possibile degustare un aperitivo a cura di L’Acciugainviaggio e Il Bollicino. L’ingresso è a offerta libera (contributo minimo consigliato 5 euro) e l’intero ricavato andrà a finanziare i progetti nazionali del Fai – Fondo Ambiente Italiano volti al recupero e alla valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale del nostro paese.

Una festa popolare alla Rocca Brancaleone Mercatini, letture, musica e antichi mestieri per rendere omaggio alla Cipolla Il 25 e 26 giugno la Rocca Brancaleone di Ravenna ospiterà la prima Festa della cipolla, organizzata dal Gruppo Amata Brancaleone. L’evento scaturisce dal patto che lo stesso gruppo ha sottoscritto con il Comune per la tutela dei beni comuni ed è organizzato in collaborazione con la Coldiretti. L'appuntamento ridarà vita a una antica festa popolare, legata alla Chiesa di San Giovanni Battista, prevedendo la benedizione del parroco, don Gino, nella mattinata di domenica 26 alle 11. Nei suggestivi spazi della Rocca saranno allestiti spazi per la vendita di prodotti tipici – come per esempio cipolla, aglio e lavanda – da parte dei produttori di Campagna amica, ma sarà presente anche il Mercato degli antichi mestieri a cura della Schola Hominum Burgi con dimostrazioni di tiro con l'arco da parte dei Mercenari della Guaita. Uno spazio speciale è dedicato poi alla cucina contadina di cui la cipolla è uno degli ingredienti principe, con una relatrice d'eccezione, Angela Schiavina, sabato alle 18.30. Domenica alle 11,30 si terrà invece una breve conferenza sulla storia della Festa della cipolla da parte del presidente dell'associazione culturale Marigodosa, Enrico Amici. Nelle due giornate (il sabato a cena e la domenica a pranzo e cena) i visitatori potranno assaggiare piatti preparati sul posto dal ristorante La Mascotte di Taglio di Cortina di Russi con due ricette della tradizione su tutti: i tagliolini allo scalogno e la cipolla fritta. Le due giornate si concluderanno con eventi musicali: sabato con la tradizione romagnola dei Cantastorie di Romagna e domenica con la musica africana in Romagna suonata dai ragazzi del Liceo Ezio Pinza di Ravenna. Durante la manifestazione sono in programma anche letture romagnole da parte del Gruppo Vivavoce.

IL PALIO A FAENZA

È IL GRAN GIORNO DEL

NIBALLO

Domenica 26 giugno a Faenza è in programma il Palio del Niballo, la rievocazione storica caratteristica della città. Si tratta di una giostra di ispirazione medievale disputata fra i 5 rioni di Faenza, la cui prima edizione In epoca moderna risale al 1959. Le ultime due edizioni sono state vinte dal Rione Verde. L’appuntamento è alle 16 per il corteo storico che parte dal Duomo e prosegue fino allo stadio "Bruno Neri", dove si disputa la gara. I costumi riprendono vestiti e tradizioni dell'epoca che va dal 1410 al 1501 (periodo di maggior splendore della Signoria dei Manfredi, signori di Faenza): sfilano cavalieri, armati, dame, magistrati, suonatori di chiarine, tamburini e sbandieratori, al ritmo della marcia di ogni rione. Lo scorso 11 giugno si è svolta invece la ventesima edizione del torneo della Bigorda d'Oro, dal nome della lancia di legno utilizzata nei tornei cavallereschi. Si tratta di un Palio del Niballo per giovani, dove in vetrina ci sono quindi i cavalieri emergenti. A vincere è stato il Rione Nero.

Il Mercato degli antichi mestieri alla Rocca Brancaleone nel corso della festa medievale organizzata da L’Amata Brancaleone in una foto di Angelo Palmieri postata sul Gruppo Facebook

BORGHI A BRISIGHELLA SI FESTEGGIA LA NOTTE ROMANTICA Nei “Borghi più Belli dell’Emilia Romagna” si festeggerà, sabato 25 giugno, la “Notte Romantica”. In provincia di Ravenna aderisce Brisighella, dove un’illuminazione soffusa caratterizzerà le vie del centro storico. I ristoratori proporranno all’aperto una cena a lume di candela. Sotto l’Antica via degli Asini, la compagnia italo-spagnola di musica e danza “FlamenQueVive” proporrà serenate, musica e danza tra il linguaggio del flamenco e le sonorità del Sud Italia. La serata si concluderà con un gran finale dove le coppie presenti si riuniranno in piazza liberando nel cielo i loro sogni e desideri di innamorati.


PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

SOCIETÀ

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IL FESTIVAL/1

IL FESTIVAL/2

Le Culture fanno festa in Darsena

E a Bagnara torna il Popoli Pop Cult Concerti, spettacoli, dibattiti, punti ristoro multietnici: l’inaugurazione con una parata con cucine di 18 Paesi Il 24, 25 e 26 giugno, a Ravenna, nella Darsena di città, si terrà la decima edizione del Festival delle Culture. Tema centrale quest’anno è quello dei “Luoghi Comuni”, nelle sue diverse accezioni. Durante la tre giorni densa di appuntamenti sono previsti sei concerti che avranno luogo all'Almagià, tra cui quello de La Dame Blanche (sabato) di Aka Yaite Ramos – figlia del musical director della Buena Vista Social Club – e dei Söndörgő (domeniDue scatti ca), la band di folk ungherese dalla passata edizione della famiglia Eredics. Sempre del Festival all'Almagià, sabato 25 alle 18, delle Culture ci sarà uno storico momento che vedrà la nascita della prima orchestra multiculturale della città di Ravenna: la Banda delle Darsena, che esordirà con una jam session aperta a musicisti di ogni dove. La banchina del canale Candiano sarà invasa dai punti ristoro multietnici e dal mercato di prodotti artigianali di vari paesi, mentre i dibattiti, due per ogni sera, si terranno al circolo Dock 61 di via Magazzini Posteriori. Il Festival delle Culture 2016 è stato realizzato con il metodo della progettazione partecipata che ha coinvolto oltre cinquanta persone, membri di associazioni ma anche singoli cittadini attivi, di ogni età, genere e nazionalità. L’inaugurazione come ormai tradizione è in programma venerdì 24 giugno alle 17 da piazza del Popolo con una parata

che arriverà fino alle Artificerie Almagià: durante il percorso prenderanno vita le performace di giovani artisti. Tra gli eventi collaterali al festival, l’osservazione della volta stellata, guidata dagli astrofili del Planetario di Ravenna; laboratori per i più piccoli; l’angolo dei giochi da tavolo del lontano oriente; una sartoria che produce “in diretta” capi di abbigliamento con stoffe africane, laboratori sulla “bellezza del foulard” o linguistici. Nella piazzetta dell’Almagià sarà allestito infine un labirinto fotografico su roll up con 10 scatti scelti e prodotti dagli studenti del Liceo Classico e dell’Istituto Olivetti Callegari per smentire i luoghi comuni e aprire lo sguardo alle “ storie che fanno la storia” mentre mostre fotografiche sono visibili anche al Dock 61 e all’interno dell’Almagià. Sulla banchina del canale Candiano sarà invece visibile l’installazione artistica “3 vele sul mare dei luoghi comuni”, realizzata da Abra Degli Esposti (scultrice) e Adriano Ghironi (artigiano-artista). Info: festivalculture.ra@gmail.com o 0544 591876. Il programma completo e gli approfondimenti sul festival nel nuovo numero di Città Meticcia, inserto centrale estraibile di Ravenna&Dintorni di questa settimana.

Tutto è pronto per dare avvio all'ottava edizione del Popoli Pop Cult Festival che si svolgerà nel borgo medievale di Bagnara di Romagna, da giovedì 23 a domenica 26 giugno. A tagliare il nastro dell'edizione 2016 – dedicata agli aspetti più inediti del continente africano con il titolo “I colori dell'Africa” – a fianco dei rappresentanti delle istituzioni saranno anche il console amministrativo della Repubblica Sudafricana, Mzi Mpiyakhe, e l'architetto Arturo Vittori, inventore del Warka Water, sistema in grado di produrre acqua raccogliendo la rugiada notturna derivata dalla forte escursione termica del clima africano (progetto che verrà illustrato e che è attualmente in fase di sperimentazione in Etiopia). Ad aprire, giovedì alle 21, il programma degli spettacoli sarà il ritmo travolgente del Sud America con l'esibizione, sul palcoscenico centrale di Piazza Marconi dei gruppi Mariachi Romatitlán e Ruben Rojo y Pennabilli Social Club, Torneranno, come di consueto, gli appuntamenti espositivi e gastronomici. Ad attendere il pubblico, a partire dalle 18,30 saranno le cucine di 18 paesi diversi - Albania, Angola, Argentina, Austria, Brasile, Camerun, Cuba, Etiopia, Filippine, Francia, Germania, Grecia, Sudafrica, Perù, Repubblica Dominicana, Romania, Spagna, Vietnam tutte in gara per aggiudicarsi la terza edizione del concorso gastronomico. Alle 19 saranno inaugurate tutte le mostre organizzate fra le quali emergono quelle legate espressamente all'Africa. La novità sul fronte spettacoli sarà la "Via dei Buskers" allestita in via Bacchi con spettacoli di strada, dalla danza ai funamboli, dai giochi di prestigio alla musica e la partecipazione straordinaria di Simb, l'uomo leone del Senegal che interpreterà la Danza del Leone. Da venerdì 24 sarà attivo anche un servizio di bus navetto per la Rocca. Info e programma completo della rassegna sul sito internet www.popolipopcultfestival.com.

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ECONOMIA

INDUSTRIA

CONVEGNO

Chimica, Versalis resta di Eni Saltata la trattativa con il fondo Sk

Economia circolare Strategie e iniziative

Soddisfatto il sindaco De Pascale: «Ora servono investimenti a Ravenna»

Si svolgerà il 23 e il 24 giugno, nella sala Sergio Bandini di via Boccaccio 22, in centro a Ravenna, il convegno dal titolo “Life Cycle Thinking, sostenibilità ed economia circolare”. Tema dell’evento sarà il ruolo del Life Cycle Thinking nelle scelte operative e strategiche verso la sostenibilità, nella definizione e valutazione dei prodotti/processi/servizi ambientalmente e socialmente sostenibili e nell’implementazione dell’economia circolare. Il convegno si propone di illustrare sia le attuali iniziative internazionali, sia i più recenti sviluppi nazionali connessi all’evoluzione metodologica e all’applicazione dell’approccio del ciclo di vita, focalizzandosi in particolare sulle novità legislative di recente approvate in Italia, tra cui lo schema volontario Made Green Italy. I lavori presentati riguarderanno aspetti metodologici e applicativi connessi a edilizia, energia, agroalimentare, chimica, trattamento rifiuti. Gli orari dell’iniziativa saranno dalle 8.30 alle 19 per la prima giornata e dalle 9.30 alle 17 per la seconda. Il convegno è organizzato con la collaborazione della Cassa di Risparmio di Ravenna e vede il patrocinio tra gli altri anche della Fondazione Flaminia.

Dopo mesi di trattative è saltata la cessione della maggioranza di Versalis da Eni al fondo americano Sk Capital «per l'impossibilità – spiega il cane a sei zampe – di trovare un accordo su alcuni punti negoziali tra cui, in particolare, la futura governance della società». La questione riguarda da vicino Ravenna per la presenza dell'azienda al polo petrolchimico con numerosi occupati. L'operazione era stata fortemente osteggiata dai sindacati temendo che si trattasse di una speculazione finanziaria senza interessi alla continuità aziendale. Dalla prossima semestrale, quindi, Eni tornerà a consolidare integralmente Versalis nei conti di gruppo. Gli yankee si erano fatti avanti per l'acquisto del 70 percento impegnandosi a investimenti futuri per un totale di 1,2 miliardi di euro. L'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, aveva spiegato che Sk avrebbe potuto acquistare Versalis solo se fosse stata in grado di rispettare i 5 vincoli posti da Eni: «Chi compra si deve impegnare a mantenere gli attuali stabilimenti per almeno cinque anni, ampliandone casomai il perimetro, e per tre anni l'attuale personale, anche in questo caso eventualmente ampliandolo». Poi ci sono gli investimenti che «devono essere di 1,2 miliardi in tutte le attività della chimica, compresa la chimica verde». Infine «Versalis deve restare italiana e il vertice dovrà essere quello che è oggi». La vicenda Versalis aveva tenuto banco anche nelle ultime settimane di campagna elettorale per le elezioni comunali, soprattutto dopo che il corteo di protesta di lavoratori e sindacati era stato lasciato fuori dalla piaz-

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CRISI IN CRESCITA LE PROCEDURE CONCORSUALI AL TRIBUNALE DI RAVENNA za dove il 3 giugno si svolgeva il comizio del premier Matteo Renzi per concludere la campagna elettorale di Michele De Pascale. Il neo eletto sindaco commenta così oggi: «Apprendo con grande soddisfazione che la direzione di Eni ha deciso di interrompere le trattative con l'americana Sk. In questi mesi le istituzioni locali e le parti sociali hanno condotto una battaglia molto dura per evidenziare le criticità di questa operazione che non avrebbe dato alcuna certezza né al futuro della chimica locale né nazionale. Da parte mia c'è stata in questi mesi una forte azione di sensibilizzazione nei confronti del Governo. Ora con i sindacati affronteremo insieme le

nuove strategie e gli investimenti a favore della chimica ravennate. Il prossimo obiettivo da perseguire nel corso di un incontro con Eni sarà quello di far ripartire con certezza gli investimenti a Ravenna, e affrontando poi gli aspetti finanziari, rivalutando anche il ricorso alla Cassa depositi e prestiti». Visione condivisa da Giovanni Paglia, deputato ravennate di Sinistra Italiana: «I problemi non scompaiono. L'Italia non può permettersi di perdere la chimica industriale. Se Cdp può entrare nel fondo Atlante, in Ilva e acquistare caserme e carceri, non si capisce perché non possa fare lo stesso in un settore strategico come la chimica».

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Sono in crescita le procedure concorsuali (fallimenti, concordati preventivi, amministrazioni straordinarie e liquidazioni) all’esame del tribunale di Ravenna. La fotografia scattata da It Auction - advisor nazionale e internazionale per le procedure concorsuali con sede a Faenza - fornisce un quadro non esaustivo ma significativo. Nel primo trimestre 2016 a Ravenna si sono contate 28 procedure di cui 22 fallimenti. Nello stesso intervallo di tempo dell’anno scorso erano state dieci in meno. In totale a livello regionale, da gennaio a marzo, sono state 333 le procedure attivate contro le 300 dello stesso trimestre 2015. In Italia un calo del 4,5 percento.

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RAVENNA

L’ASSEMBLEA Confindustria Romagna è nata: 900 imprese per 10 miliardi di fatturato

Da sinistra Guido Ottolenghi (presindente Confindustria Ravenna), Antonio Patuelli (Abi), Vincenzo Boccia (Confindustria Italia), Paolo Maggioli (Confindustria Romagna)

Semplificazione, razionalizzazione, rinnovamento nel modo di rappresentare l'industria: con questi presupposti nasce Confindustria Romagna che si chiama così anche se di fatto unisce solo Ravenna e Rimini vista la mancata adesione di Forlì-Cesena. In totale raggruppa circa 900 imprese, per oltre 35mila occupati, che generano un fatturato stimato di oltre 10 miliardi di euro. Paolo Maggioli è stato nominato presidente, Marco Chimenti direttore generale e Franco Raffi amministratore delegato della società di servizi e degli enti di formazione Assoform Rimini Forlì-Cesena e Sestante Ravenna. La nuova associazione di categoria si è presentata il 16 giugno nell'assemblea generale al Palace Hotel di Milano Marittima alla presenza del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e del Presidente di Abi Antonio Patuelli. Boccia ha parlato di «scelta lungimirante e coraggiosa, coerente con la visione di una Confindustria che unisce e si rafforza, guardando al futuro con fiducia e concretezza. La nostra economia è senza dubbio ripartita, ma non è ancora in ripresa. È una risalita modesta che non ci porterà in tempi brevi ai livelli pre-recessione». Il presidente di Confindustria Ravenna, Guido Ottolenghi, ha parlato dello spirito che spinge gli associati: «Ci aiutiamo a migliorare, ci diamo occasioni di conoscenza, dibattito razionale, approfondimento. Facciamo, quando ci sembra necessario, battaglie civiche. Quando riusciamo a esprimere idee di valore, a trovare soluzioni oneste ai problemi, a dare buoni suggerimenti o meditati segnali di allerta a chi ci governa, diamo il meglio di noi».

ECONOMIA

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via Cavour 92

CONTRIBUTI AGRITURISMI: 114 IN PROVINCIA SU 1.187 PRESENTI IN REGIONE Crescono gli agriturismi in Emilia Romagna. Dal 2010 al 2015 sono passati da 994 a 1.187 in Emilia-Romagna, di cui 114 nel Ravennate. E altri ne potranno nascere grazie alla Regione che stanzia 15,7 milioni di euro per le aziende agricole che vogliono affiancare all’attività principale anche quella di accoglienza e di ospitalità o avviare una fattorie didattica. Le domande potranno essere presentate fino al 23 settembre, contributi massimi da 200mila euro per azienda.

DATI Inserimento disabili al lavoro: 156 tirocini attivati in un anno Nel 2015 il Siil – il servizio che sostiene l'inserimento lavorativo delle persone disabili e svantaggiate nelle imprese dell'area faentina, lughese e ravennate – ha realizzato oltre 3.300 colloqui con utenti per definire il loro profilo lavorativo, attivare tirocini formativi e di orientamento, elaborare progetti personalizzati di inserimento lavorativo in azienda. Ciascuno di questi inserimenti ha naturalmente tenuto conto anche dei bisogni delle oltre 200 imprese con cui il Siil ha collaborato nel 2015, attivando 156 tirocini che hanno poi condotto a 31 assunzioni di persone disabili e svantaggiate. Interpellate con un questionario, le aziende che hanno lavorato insieme al SIIL si sono dichiarate molto soddisfatte del servizio offerto nell'84% dei casi e abbastanza soddisfatte nel restante 16%.

PORTO LA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA ESCE DA SAPIR IN VENDITA LO 0,179 PERCENTO DEL CAPITALE SOCIALE ASTA A PARTIRE DA 283MILA EURO. OFFERTE ENTRO L’11 LUGLIO La Camera di commercio di Bologna cede la sua partecipazione in Sapir. La vendita ha per oggetto 44.420 azioni, per un valore nominale di 23.098,40 euro, pari allo 0,179 percento del capitale sociale (percentuale calcolata sull’ammontare del capitale sottoscritto e versato). La vendita avviene tramite asta pubblica in un unico lotto con il metodo dell’offerta segreta al rialzo rispetto al prezzo a base d’asta fissato in 283.843,80 euro (6,39 ad azione). Il termine per la presentazione delle offerte è lunedì 11 luglio. Le azioni sono libere da ogni vincolo di sorta. Il pacchetto azionario non è frazionabile. I risultati economici della società nell’ultimo triennio mostrano utili di esercizio: 5.715.939 (2014), 5.038.814 (2013), 5.023.257 (2012). Possono partecipare all’asta enti pubblici, enti privati con personalità giuridica, società, imprese individuali, persone fisiche. I soggetti che partecipano all’asta devono essere nelle condizioni di contrattare con la pubblica amministrazione previste dalle vigenti disposizioni di Legge. Tutte le informazioni sono pubblicate sul sito della Camera di commercio di Bologna all’indirizzo www.bo.camcom.gov.it, sezione albo on line - bandi e concorsi.

TURISMO

Mareggiata sul litorale Danni ingenti ai bagni Le associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti, in rappresentanza dei molti stabilimenti balneari dei lidi ravennati colpiti dall'improvvisa mareggiata nel tardo pomeriggio del 16 giugno, chiedono al Comune, alla Regione e a tutte le realtà preposte «di tenere conto di questa situazione, degli aiuti che sono necessari e di attivarsi con le procedure per la dichiarazione di stato di calamità naturale». Il Comune di Ravenna ha voluto sottolineare che «a differenza di precedenti situazioni non ci è stata comunicata nessuna allerta meteo che ci consentisse di attivare misure di prevenzione e di contenimento dei danni. Questo lascia pensare ad un evento anomalo di innalzamento del mare, non prevedibile con gli attuali criteri di monitoraggio e che merita uno studio e un approfondimento». I tratti di costa più colpiti sono quelli in corrispondenza di Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano e Lido di Dante. A causare l'evento è stata la combinazione di vento di scirocco con alta marea. Si sta stimando l’entità dei danni. E la Cassa di Risparmio ha deliberato un plafond di due milioni di euro per finanziamenti volti a ripristinare i beni mobili ed immobili danneggiati.

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

LE AZIENDE INFORMANO

Agrintesa, un nuovo impianto per la selezione e calibratura delle ciliegie La coop faentina nel 2015 ha lavorato 2.300 tonnellate del frutto, di cui oltre il 60% certificato Igp La cooperativa Agrintesa di Faenza, da sempre attenta all’innovazione dei propri sistemi di gestione dell’ortofrutta fresca, ha installato nello stabilimento di Castelfranco Emilia un nuovo impianto di selezione e calibratura delle ciliegie che consentirà di recuperare efficienza all’intero processo di lavorazione con una conseguente diminuzione dei costi. Il nuovo impianto è stato realizzato da Unitec, azienda nata a Lugo ma con sedi in tutto il mondo, specializzata nelle tecnologie a supporto della lavorazione dell’ortofrutta fresca: «Grazie a questo investimento – dichiara il direttore di Agrintesa Cristian Moretti – la nostra cooperativa può qualificare ulteriormente la propria offerta, proponendo al mercato un prodotto con standard fino ad oggi impensabili per questo frutto, che

RAVENNA &DINTORNI 23/6 2016

per la nostra cooperativa ricopre un ruolo decisamente importante. Ad Agrintesa è riconosciuta una tradizione storica e di specializzazione sulle ciliegie: nel 2015 infatti ha lavorato circa 2.300 tonnellate di ciliegie provenienti in special modo dall’area di Vignola, di cui oltre il 60% è stato certificato con il marchio IGP». Il nuovo impianto di selezione è stato collocato in un’area dedicata, completamente rinnovata con un controllo costante della temperatura. La tecnologia adottata, altamente automatizzata, è in grado di effettuare tutte le operazioni legate alla lavorazione delle ciliegie, dalla depalletizzazione/svuotamento delle casse in automatico alla calibratura, selezione della qualità, fino al confezionamento, garantendo inoltre la completa tracciabilità del prodotto. Si tratta

IRECOOP IN AUTUNNO I NUOVI CORSI DEDICATI AL WELLNESS E BENESSERE AZIENDALE Tra i tanti corsi che Irecoop Emilia Romagna - sede di Ravenna sta organizzando per il prossimo autunno ce ne sono diversi dedicati al tema del Wellness e del Benessere aziendale. Si tratta di una tipologia di formazione trasversale, oggi tenuta in grande considerazione dalle aziende, che tocca tanti aspetti della vita lavorativa (ma anche privata) delle persone. Nel dettaglio alcuni dei corsi in partenza dopo l’estate: “La voce come strumento di espressione e di comunicazione”; “Lavoro di squadra e team building”; “Linguaggio del corpo e comunicazione non verbale”; “Costruire la propria leadership”; “Programmazione neurolinguistica per stare bene e lavorare meglio”; “Comunicazione relazionale per una comunicazione efficace”; “Relax aziendale? Perché no”; “Ansia da prestazione: come imparare a gestirla”; “Azienda a teatro spaziotempo-sé”; “Programmare e pianificare il lavoro”; “Salute e benessere in azienda”. Per informazioni: www.irecoop.it / 0546 665523 / sede.ravenna@irecoop.it

di un impianto con calibratrice a 8 canali e una produttività di circa 40 quintali/ora. La linea è in grado di realizzare molteplici tipologie di packaging, dai cestini ai plateaux, fino alle casse con il prodotto alla rinfusa. A cura di Confcooperative Ravenna


DA GIOVEDÌ 23 A


MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2016


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10

PRIMO PIANO ELEZIONI AMMINISTRATIVE

di Federica Angelini

Una ventina di voti in meno da una parte per Michele de Pascale del centrosinistra, 9.313 voti in più per Massimiliano Alberghini del centrodestra e circa quattromila voti di scarto tra il primo, il vincitore, e il secondo, lo sconfitto. In questi numeri sta il ballottaggio del 19 giugno a Ravenna in cui, come noto, si scontravano il segretario del Pd (sostenuto da Pd, Pri, Idv e una serie di liste tra cui Sinistra per Ravenna e Ama Ravenna) fermatosi al primo turno al 46,5 percento dei voti, pari 34.077, e il civico appoggiato da Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che era arrivato secondo con il 28 percento dei voti, pari a circa 20.500 voti. Altrettanto noto è che tre erano le liste rimaste escluse dal ballottaggio di cui i due si contendevano i voti e che non avevano dato indicazione di voto: il Movimento Civico Cambierà di Michela Guerra, Ravenna in Comune di Raffaella Sutter, La Pigna di Maurizio Bucci. In tutto 18.706 voti in ballo, oltre naturalmente a quel quasi quaranta percento di astenuti il 5 giugno. La sfida finale si è svolta dopo due settimane di campagna elettorale sfociata anche in polemiche e manovre a dir poco discutibili. Tra queste sicuramente c’è stata l’ideona del Pd di far sottoscrivere a 100 nomi, definiti imprese del turismo anche se non tutti proprio lo erano, un documento di appoggio a favore del programma di De Pascale da cui alcune aziende (come gli arcinoti Mirabilandia e Sabbioni) si sono addirittura sfilate; da parte del centrodestra invece

Alberghini recupera oltre 9mila voti ma De Pascale vince il ballottaggio Affluenza al 53,7 percento: il nuovo sindaco scelto da un ravennate su quattro degli aventi diritto LA MAPPA DEL VOTO

La vittoria del centrosinistra ha le radici nel forese In città è un sostanziale pareggio: nel centro storico e su quasi tutti i lidi è primo il centrodestra

Michele de Pascale alla festa Pd di Savarna durante la campagna elettorale in una foto pubblicata sulla sua pagina Facebook

minacce di esposti e soprattutto una polemica senza fine tra Lega e i grillini locali e il Movimento Cambierà (che peraltro sta continuando anche dopo il voto). A

Ravenna non è mai stata così divisa a metà. Analizzando infatti nel dettaglio i dati dello storico ballottaggio di domenica 19 giugno fa un certo effetto notare come la vittoria del candidato del centrosinistra Michele de Pascale (che ha chiuso con il 53,32 percento delle preferenze complessive) si sia concretizzata grazie al forese, dove sono stati raccolti i circa 4mila voti di differenza con il candidato del centrodestra Massimiliano Alberghini. In città, invece, la situazione è, forse un po' a sorpresa, quasi di parità. In termini assoluti, infatti, sono stati 16.406 i voti conquistati da De Pascale a Ravenna, circa 200 solamente in più rispetto ai 16.168 di Alberghini. Ancor più nel dettaglio, il candidato sostenuto anche dalla Lega Nord ha addirittura vinto il confronto diretto con il segretario del Pd nella ex prima circoscrizione (quella del centro storico e della zona San Biagio-via Cilla, con De Pascale persino sotto il 40 percento in due seggi del centralissimo Mordani, in uno al Ginanni e in un altro in via di Roma) mentre uscendo dalla città, Alberghini stando ai numeri sarebbe sindaco dei lidi ravennati, con il 52,5 percento ottenuto nella circoscrizione del Mare (con performance vicine al 70 percento a Lido Adriano e oltre il 60 anche in un seggio di Marina di Ravenna). Come detto, il successo di De Pascale si è consolidato fuori da Ravenna, nel forese di quello che è il secondo comune più esteso d'Italia (e che comprende secondo la suddivisione elettorale anche Ponte Nuovo, in realtà un quartiere del capoluogo), con risultati che vanno dal 57 al 62 percento nelle circoscrizioni di Castiglione, Sant'Alberto, San Pietro in Vincoli e Roncalceci (i risultati migliori per il centrosinistra sono in due seggi a Sant'Alberto e Mezzano, con il 74 percento circa delle preferenze). E infine una curiosità. In una sezione elettorale della scuola media di via Aquileia, nella circoscrizione terza di Ravenna, si è registrata una perfetta parità: 146 voti a testa per i due sfidanti. (lu. ma.)

suon di “chi non vota è come se votasse Pd” da una parte e un “Ravenna non è leghista” dall’altra, i ravennati sono arrivati al voto stremati. O meglio, poco più

della metà dei ravennati è arrivata al voto. L’affluenza già bassa del primo turno quando era stata pari al 61,3 percento è scesa addirittura al 53,7 percento. Non solo, le

schede nulle e bianche sono aumentate fino al 3,6 percento nelle urne (2.346 schede). Dunque, le schede valide su cui si sono contati i voti sono intorno


PUNTA MARINA

PRIMO PIANO

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11

46,7 %

53,3 %

Questa la percentuale ottenuta da Massimiliano Alberghini al ballottaggio pari a 29.813 voti, 9.313 in più rispetto al 5 giugno

Questa la percentuale con cui Michele de Pascale ha vinto il ballottaggio pari a 34.058 voti, 19 in meno del primo turno

LO SCONFITTO

IL VINCITORE

«LA POSSIBILITÀ DI VINCERE C’È STATA. PECCATO LA BASSA AFFLUENZA»

«LA VITTORIA PER ENRICO LIVERANI» Grande gioia ma anche commozione al comitato di Michele de Pascale per una vittoria per prima cosa «dedicata a Enrico Liverani», il compianto candidato del Pd morto l’anno scorso poco dopo l’inizio della sua campagna elettorale. «Il dato sull’affluenza naturalmente non ci piace e sarà il punto di partenza del nostro lavoro», ha detto il giovane cervese, segretario provinciale del Pd, appena diventato neosindaco di Ravenna che ha promesso, in quella stessa sera, davanti ai giornalisti, di presentare la giunta entro giugno e di iniziare da subito a occuparsi di alcune criticità: la vertenza Versalis, l’escavo dei fondali del porto e l’avvio in salita della stagione turistica, frenata da condizioni climatiche e dalla recente mareggiata. Una vittoria importante perché ottenuta «contro un vento fortissimo» (a differenza del 2014 infatti il Pd ha perso un po’ in tutta Italia) «e saremo da subito al lavoro per riavvicinare alla politica anche i tanti che non hanno votato e convincere del nostro progetto anche chi ha votato per altri». Un lavoro durissimo, visto che di fatto De Pascale è stato eletto con un quarto dei voti degli aventi diritto.

alla fatidica soglia del 50 percento degli aventi diritto. La metà dei ravennati che ha espresso un voto si è divisa e per un 53,4 percento ha scelto De Pascale, per il restante

Michele de Pascale festeggia nella notte di domenica la vittoria nel suo comitato elettorale

Alberghini. In modo peraltro piuttosto disomogeneo sul territorio (vedi articolo a pagina 10). Il dato numericamente rilevante è che De Pascale ha perso qualche voto

RAVENNA &DINTORNI 23/6 2016

«Dobbiamo essere soddisfatti di averli portati al ballottaggio e di averli visti spaventati. Ma non possiamo certo essere contenti perché la possibilità di vincere c'è stata e se l'affluenza fosse stata più alta di un imbarazzante 53,7 percento avremmo vinto. L'astensionismo è il dato su cui riflettere». Queste le prime parole dello sconfitto (con onore) nel suo comiato elettorale di via Cesarea, Massimiliano Alberghini. Un po’ di delusione è comprensibile, per quanto il risultato sia per molti versi storico. E guardando al futuro Alberghini dice di voler fare un’opposizione precisa e puntuale. «De Pascale ha fatto tante promesse, se le mantiene tutte sarò il primo a fargli i complimenti. La parola che ha usato più volte è discontinuità rispetto al passato. Allora mi aspetto che questa Massimiliano Alberghini con Jacopo discontinuità si veda da subito, a partire Morrone (Lega Nord) durante lo spoglio di domenica notte dalla giunta. Perché se fosse piena di ex assessore di Matteucci allora dove sarebbe la discontinuità?».

rispetto al primo turno. Dunque significa che se pure deve aver preso qualcosa in particolare dagli elettori di Ravenna in Comune e forse qualcosa da Michela Guerra

si è trattato di poca, pochissima roba. Insomma, di fatto non ha convinto nessuno di nuovo, ma lo zoccolo duro che gli aveva assicurato la pole position alla fine è tornato al voto (cosa di

per sé non scontata) ed è stato sufficiente per consegnargli anche la vittoria. Per Alberghini invece si può sicuramente parlare di una rimonta di dimensioni notevoli, oltre novemila e trecento voti che non c’erano al primo turno e che vanno tutti letti come antiPd e che però non sono stati sufficienti per fare davvero la storia. Perché non c’è stato il sorpasso che pure oggi pare fosse a portata? Forse perché il suo profilo civico si è incrociato fin troppe volte con quello tutto politico di Salvini della Lega Nord che è stato a Ravenna ben tre volte in pochi mesi ed era qui anche a chiudere la campagna elettorale. Forse si può dire che se la Lega è stata sicuramente il traino fondamentale per portare De Pascale al ballottaggio (fatto di per sé non banale né scontato), potrebbe aver rappresentato un freno per il secondo turno. Un po’ per gli scontri continui con i volti più noti del Movimento 5 stelle locale, un po’ perché comunque per vincere sarebbe stato utile riportare al voto, tra gli altri, quegli ottomila elettori che sono mancati al Pd al primo turno e che verosimilmente sono stati a casa. E che forse si sarebbero mossi per un candidato davvero civico o addirittura un temibile grillino, come è accaduto altrove, ma per i quali la Lega non può comunque rappresentare un’opzione politica. Sì, insomma, se Michela Guerra avesse avuto la certificazione e fosse stata il volto dei 5 stelle a Ravenna e fosse riuscita ad arrivare al ballottaggio superando Alberghini, forse oggi potrebbe stare nella foto di gruppo con Virginia Raggi e Chiara Appendino.

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PRIMO PIANO

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CONSIGLIO COMUNALE Giannantonio Mingozzi Pri (482)

Eugenio Fusignani Pri (448)

Ecco i 32 con una poltrona in municipio Il Pd perde voti ma è più forte di prima I dem hanno ancora 16 seggi ma potranno contare anche su quello dell’ex Perini entrato con la sua lista civica e quello di Spr nata per puntellare a sinistra Nonostante il calo in termini sia di voti assoluti sia di percentuale, il Pd si troverà in consiglio comunale a Ravenna più forte di cinque anni fa. Merito del premio di maggioranza che assegna alla coalizione del sindaco vincitore (in questo caso al ballottaggio) un sessanta percento di seggi e merito della composizione della formazione a sostegno di

Michele de Pascale. I dem infatti si troveranno come cinque anni fa con 16 seggi a cui però di fatto vanno aggiunti il seggio di Ama Ravenna e quello di Sinistra per Ravenna. Per la prima è stato eletto Daniele Perini che per anni è stato consigliere nelle file del Pd mentre la seconda (l’eletta è Valentina Morigi che però potrebbe essere confermata in

Daniele Perini Ama Ravenna (681)

Valentina Morigi Spr (356)

Massimo Cameliani Pd (1.062)

Livia Molducci Pd (922)

Rudy Gatta Pd (683)

Alessandro Barattoni Pd (544)

Silvia Quattrini Pd (502)

Lorenzo Margotti Pd (471)

Federica Del Conte Pd (457)

Fiorenza Campidelli Pd (440)

Mariella Mantovani Pd (424)

Michele Casadio Pd (415)

Idio Baldrati Pd (406)

Marco Frati Pd (393)

Maria Cristina Gottarelli Pd (377)

Marco Turchetti Pd (374)

Cinzia Valbonesi Pd (361)

Fabio Sbaraglia Pd (346)

Domenica 26 giugno

ore 21 Palazzo San Giacomo Russi (RA)

La lunga notte Romagnola Ivano Marescotti legge Stecchetti Omaggio a Olindo Guerrini nel centenario della scomparsa a seguire, musica per ballare con

Moreno il Biondo & Orchestra Grande Evento

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La serata è sostenuta da Reclam srl, editore di R&D. Per l’occasione siamo lieti di ospitare anche i nostri lettori all’evento. Ai primi dieci che scriveranno una mail all’indirizzo serena@ravennaedintorni.it saranno offerti due biglietti omaggio per lo spettacolo.


PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

RAVENNA

via Berlinguer 4

giunta e al suo posto subentrerebbe Gianluca Rambelli) come noto è una lista nata proprio in appoggio a De Pascale da una parte di esponenti di Sel (tra cui la stessa Morigi) che non ha condiviso la scelta della dirigenza del partito di appoggiare l’esperimento di Ravenna in Comune. Dunque non si tratta più, come era in passato con i partiti della sinistra, di un partito autonomo che può (come di fatto è accaduto appunto con Matteucci) decidere di uscire dalla maggioranza per logiche sia locali sia nazionali, ma di un esperimento locale nato proprio per rafforzare il centrosinistra in toto. Infine a completare la maggioranza ci sono i due esponenti repubblicani (i due eletti sono l’ex vicesindaco Giannantonio Mingozzi e quello che è stato indicato come il futuro vicesindaco, segretario provinciale dell’Edera, Eugenio Fusignani) che hanno già concordato ruoli e che si sono dimostrati fon-

damentali per la vittoria finale. Anche il Pri peraltro è ormai privo di un riferimento nazionale. Per completare l’elenco degli eletti che potrebbero rinunciare al posto di Palazzo Merlato per un assessorato vanno nominati anche Massimo Cameliani e Livia Molducci del Pd: i due più votati sono in corsa per la nomina in giunta. Cambia anche la geografia dell’opposizione che si fa più variegata. La coalizione di centrodestra che ha portato Massimiliano Alberghini al ballottaggio sarà alquanto articolata: il candidato sindaco, infatti, farà gruppo a sé in quanto non inserito in nessuna lista delle quattro che lo sostenevano; per Lista per Ravenna, che cinque anni fa contava tre consiglieri, resterà il solo decano Alvaro Ancisi; solo sarà anche Alberto Ancarani per Forza Italia (cinque anni fa entrarono in quattro); mentre raddoppia la presenza la Lega Nord con quattro esponenti tra cui la segretaria provinciale del partito Samantha Gardin (dimessasi di recente dal consiglio comunale di Bagnacavallo). Fratelli d’Italia era in coalizione ma non ha raggiunto la quota di sbarramento minima per l’elezione di un consigliere. La sensazione è che lo stile nel fare opposizione del Carroccio possa cambiare molto rispetto ai cinque anni precedenti in cui, dopo il passaggio di un eletto (Roberto Ravaioli) tra i banchi del Pri, Paolo Guerra era rimasto unico consigliere ritenuto da tutti una persona dialogante e sempre molto concentrato su questioni più naturalistiche che sui temi caldi della Lega. Staremo a vedere. Come noto, scompare il Movimento cinque stelle dai banchi di Palazzo Merlato: non avendo ottenuto la certificazione per la lista non si è presentato alle elezioni e molti dei suoi sostenitori locali hanno dato vita al progetto della lista civica Cambierà che arriva in Aula con tre esponenti che promettono di portare avanti battaglie e principi dei Cinque stelle (come noto sono tutti attivisti del meetup, lì si sono incontrati, lì è nato il loro impegno in politica). A completare il panorama dell’opposizione c’è Maurizio Bucci che torna in consiglio comunale, non più con Forza Italia ma con la lista civica La Pigna da lui stesso fondata. Novità, infine, l’ingresso di Raffaella Sutter in consiglio comunale per Ravenna in Comune: un’opposizione da sinistra da parte peraltro di un ex dirigente che conosce a fondo la macchina comunale e che non ha mai nascosto le vicinanze di programma con la lista civica di Michela Guerra.

Con quattro consiglieri Lega Nord più forte In arrivo un cambio di stile nell’opposizione

IN AULA 11 GRUPPI E 19 ESORDIENTI IL PIÙ GIOVANE HA 23 ANNI,

PRIMO PIANO

IL PIÙ ANZIANO

76

Nella foto di gruppo da primo giorno di scuola per i 32 componenti del nuovo consiglio comunale di Ravenna si conteranno 19 new entry e 19 saranno anche gli uomini. Il più giovane è Lorenzo Margotti (Pd, 23 anni) e il più anziano Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna, 76). Questo stando allo scenario tratteggiato dalle preferenze (fra parentesi i voti di ogni consigliere) raccolte dai 428 candidati delle 14 liste al primo turno del 5 giugno e definito nel dettaglio dal ballottaggio del 19 giugno. L’effettiva composizione dell’assise però cambierà con la giunta: i voti personali incassati alle urne infatti saranno il lasciapassare per più di un candidato verso un incarico da assessore rinunciando al seggio di Palazzo Merlato in favore dei primi non eletti. I gruppi presenti sono undici. I numeri della ripartizione dei seggi mettono in luce il dato principale che prosegue quanto accadeva nel consiglio uscente: con quello del primo cittadino i democratici possono contare su 17 voti 33 e quindi l’autosufficienza per governare.

RAVENNA &DINTORNI 23/6 2016

13

Learco Tavoni Lega Nord (283)

Michela Guerra CambieRà

Alberto Ancarani Forza Italia (423)

Samantha Gardin Lega Nord (239)

Marco Maiolini CambieRà (176)

Maurizio Bucci La Pigna

Gianfilippo Nicola Rolando Lega Nord (211)

Samantha Tardi CambieRà (134)

Massimiliano Alberghini Indipendente

Rosanna Biondi Lega Nord (189)

Raffaella Sutter Ra in Comune

Alvaro Ancisi Lpr (811)

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RAVENNA &DINTORNI 26/5 2016

PRIMO PIANO

14 In posa con Valentina Morigi, assessore uscente e neoeletta in consiglio comunale con Spr, dietro la sciarpa dell’Inter per cui lei tifa. Ma De Pascale si definisce tifoso doc della Juventus

Tra i suoi piatti preferiti il neosindaco di Ravenna mette cappelletti e sushi. Specificando però che siano separati

De Pascale è figlio di imprenditori del settore balneazione a Cervia e rivendica con orgoglio le estati a spostare lettini al mare

De Pascale fu coordinatore provinciale dei comitati pro Bersani alle primarie Pd nel 2012. Non ha mai dichiarato chi scelse al congresso 2013 tra Renzi, Cuperlo e Civati

CHI È/1 Ha appena trentuno anni, compiuti a gennaio, ma un’esperienza politica più che decennale. Il neosindaco di Ravenna, Michele de Pascale, inizia appunto la sua carriera entrando nel consiglio comunale di Cervia, sua città di residenza, con i Ds nel 2004. Sempre a Cervia, diventerà segretario comunale del partito. Sono gli anni in cui il segretario provinciale è il cervese Miro Fiammenghi, che sarà poi eletto in consiglio regionale, e con cui De Pascale avrà sempre buoni rapporti. Membro anche dall’Assemblea nazionale del Pd, sulla scena provinciale si fa notare in particolare nel 2010, a seguire personalmente la campagna elettorale per le primarie che avrebbero decretato il candidato del centrosinistra per l’elezione del presidente della Provincia nel 2011: è al fianco di Claudio Casadio che sconfiggerà l’altra piddina Serena Fagnocchi, la repubblicana Luisa Babini e l’esponente di Sel Valentina Morigi. Di De Pascale allora si diceva che avesse un posto sicuro nella giunta Casadio a Piazza dei Caduti, dato appunto il ruolo ricoperto nella campagna elettorale. Ma i risultati delle urne riserveranno qualche sorpresa, i posti andranno distribuite tra più forze politiche del previsto e il giovane cervese (che all’epoca, va specificato per evitare confusione, ancora non era il genero di Casadio) resta fuori dall’ultima giunta provinciale della storia. Pochi mesi dopo diventa tuttavia assessore nella sua città con delega al Turismo, cruciale in una località di mare (lui stesso è figlio di imprenditori della balneazione e rivendica con orgoglio le stagioni estive trascorse a portare lettini in spiaggia). Siamo a novembre 2011 e le malelingue parlano di un “risarcimento” per il mancato posto in piazza Caduti. Sia come sia, poco dopo viene chiamato a nche a fare da vice all’allora segretario provinciale Alberto Pagani (il quale era stato a sua volta vice di Fiammenghi prima di subentrare nel ruolo): la sua strada sembra tracciata, una volta che Pagani sarà in Parlamento, a lui toccherà guidare Viale della Lirica. E in effetti nel 2013 diventa segretario provinciale, ma solo dopo un inedito e agguerrito congresso in cui viene sfidato da Danilo Manfredi, già segretario comunale di Ravenna, già capogruppo a Palazzo Merlato, avvocato, ora nel cda di Hera. Tra gli argomenti che vengono usati contro De Pascale il fatto di essere anagraficamente giovane ma in continuità con la classe dirigente del

Il mancato assessore provinciale ha fatto strada e ora è sindaco De Pascale, segretario Pd da tre anni, nel 2011 doveva entrare nella giunta Casadio. Ma poi... CHI È/2 NATO A CESENA, RESIDENTE A CERVIA, SPOSATO CON UN FIGLIO ISCRITTO A GIURISPRUDENZA, GUIDA UN’ALFA, ASCOLTA ARETHA FRANKLIN Tra i suoi hobby elenca il cinema, la lettura, i viaggi, il videogioco Pro Evolution Soccer e il beccaccino. Ma la notte del ballottaggio, da sindaco in pectore è sceso in campo con una partita a calcio balilla nel porticato del comitato elettorale. Il 31enne Michele de Pascale – con la d minuscola, ci tiene – è nato a Cesena, è residente a Cervia (alle elezioni di Ravenna infatti non ha votato), ha una maturità scientifica e si è iscritto a Giurisprudenza dopo aver abbandonato gli studi in medicina, in un’intervista ci ha detto di aver promesso al padre, che oggi non c’è più, di prendere una laurea. Un politico locale che stima particolarmente è Pier Paolo D’Attorre (che come De Pascale diventò sindaco nel 1993 dopo un ballottaggio). Di fronte alla parola “immigrazione” pensa a Luigi de Pascale, il nonno che emigrò negli Stato Uniti. In passato ha praticato basket e volley a livelli amatoriali, è tifoso juventino. A maggio 2013 ha sposato la faentina Laura Casadio, figlia dell’ex presidente della Provincia. Un anno fa è nato un figlio, Giacomo. Dichiara un reddito annuo da 40mila euro, è proprietario di un monolocale a Bologna, guida un’Alfa Romea Giulietta. Sulla celebre isola deserta si porterebbe un disco di Aretha Franklin («Live at Fillmore West, forse la migliore raccolta della regina del soul»), un libro di Umberto Eco («Il nome della Rosa») e un film con Denzel Washington («Il sapore della vittoria»). D’estate va in spiaggia a Marina di Ravenna o Lido di Savio. Assicura che l'unico sito internet di informazione che legge è Ravennaedintorni.it. Ma noi non gli crediamo. Sulla religione si professa agnostico. Nel suo pantheon politico ci trovate Berlinguer, Montalcini e Martin Luther King. A tavola va dal tradizionale all’orientale: piatti preferiti cappelletti e sushi «ma solo separatamente». (and.a.)

partito, in particolare il cervese Fiammenghi. Supportato effettivamente da tutti i big del partito, De Pascale stringe un patto di ferro con i cosiddetti renziani faentini (molti tra loro sono ex Margherita) che intanto stanno ottenendo risultati importanti sul territorio (Stefano Collina per esempio è stato eletto in Senato) e annuncia durante la campagna elettorale che in caso di vittoria la sua “vice” sarà la renziana Manuela Rontini. Ottiene il 65,79 percento delle preferenze tra gli iscritti in provincia, ma non la maggioranza di quelli del comune di Ravenna che gli preferiscono l’avvocato ravennate. Da allora De Pascale ha lavorato per ricucire e oggi, dopo l’elezione di Rontini in Regione, è affiancato alla guida del partito da Roberto Fagnani, ravennate, renziano della prima ora ma di matrice Ds, nel 2013 tra i sostenitori di Manfredi, assessore uscente.

Durante le primarie Renzi-Bersani del 2012 l’attuale sindaco fu coordinatore provinciale dei comitati pro Bersani mentre non ha mai dichiarato pubblicamente chi abbia scelto al congresso per il segretario nazionale del partito tra Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati del 2013 e ha sempre lavorato per tenere unite le varie anime sul piano locale evitando di fatto vere primarie interne al partito in tutti i comuni in cui questi anni si è votato (al massimo ci sono state primarie di coalizione senza nessuna vera gara, come a Cervia). Tra il 2014 e il 2015 il Pd, che all’epoca godeva di un vento nazionale molto favorevole, ha vinto alle urne in 14 dei 15 comuni andati al voto, pur con qualche sofferenza a Lugo (dove per la prima volta si è andati al ballottaggio nel 2014) e soprattutto a Faenza dove Malpezzi è stato confermato per il secondo mandato al secondo

Con i suoi 31 anni

LE PRIORITÀ SUBITO

BAGNINI,

VERSALIS,

PORTO

Appena eletto sindaco, De Pascale ha indicato tre priorità di cui ha detto di volersi occupare in questi giorni, ancor prima della nomina della giunta (che dovrebbe comunque arrivare entro la fine del mese) e che sono: la stagione balneare e agli allagamenti, la vertenza Versalis con Eni a fianco dei lavoratori ravennati, l’escavo dei fondali.

è il primo cittadino più giovane nella storia del comune capoluogo


PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 26/5 2016

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«Se diventerò sindaco...» Le dieci promesse di De Pascale

Nell’autunno del 2013 De Pascale è diventato segretario provinciale del Pd dopo essere stato vice di Alberto Pagani, segretario uscente. Al vertice di Via della Lirica è arrivato dopo un congresso che lo ha visto contrapposto all’avvocato Danilo Manfredi, oggi nel cda di Hera

• Servizi sociali Entro gennaio 2017 addio Asp: i servizi sociali torneranno al Comune

• Darsena Entro il 2017 spostamento del bitumificio Sic e riduzione extraoneri Durante la campagna elettorale De Pascale ha più volte ribadito la necessità di investire nel mondo dell’agricoltura

• Infrastrutture Entro il 2021 una nuova tangenziale e il bypass sul Candiano • Spiagge A Marina il più grande beach stadium d’Europa e ordinanza di 5 anni per i lidi

turno con appena 800 voti di scarto dallo sfidante leghista. Nelle primarie per le Regionali, dopo le dimissioni di Vasco Errani nell’autunno 2014, ha sostenuto Stefano Bonaccini, contribuendo alla campagna elettorale contro Roberto Balzani. Il suo nome è circolato anche per un eventuale ruolo alla segreteria regionale del partito, ma De Pascale è rimasto a Ravenna anche, spiegava allora, per portare a termine il compito più importante per un segretario provinciale: vincere nel capoluogo, nel 2016. Anche qui ha lavorato per una soluzione unitaria che evitasse le primarie e si deve ovviamente in primis a lui l’individuazione del candidato ideale in Enrico Liverani, giovane sindacalista neoassessore di Ravenna. Purtroppo, come noto, un malore ha spezzato la vita di Liverani dopo pochi giorni dal suo primo discorso dopo l’investitura. E così De Pascale si è trova-

to costretto dall’emergenza della tragedia a candidarsi sindaco di Ravenna nonostante l’handicap di essere cervese e nonostante l’obiettivo non fosse mai rientrato nei suoi piani primi di allora. Da quel momento ha intrapreso la campagna elettorale che abbiamo visto all’insegna del fair play, della proposta concreta, della visione di Ravenna come città internazionale e della discontinuità. Ha vinto le elezioni prendendo 13mila voti in meno del suo predecessore e solo andando al ballottaggio. Il Pd di cui è segretario da solo ne ha persi 8mila. In consiglio comunale si ritroverà con un’opposizione leghista convinta di poter tornare al voto già nel 2017 molto più consistente di prima e anche con un pungolo a sinistra. Avrà sicuramente bisogno di tutta l’energia di cui ha parlato durante questi mesi di campagna elettorale. Federica Angelini

L’esordio sulla scena

politica nel 2004 come consigliere comunale Ds a Cervia, la sua città

• Cemento Consumo zero del territorio se non per siti produttivi

• Turismo Il Comune avrà un Dmo (destination management organization) • Sicurezza Più agenti di polizia municipale in strada

• Centro storico Calendario di eventi internazionali a Natale e residenze per artisti a Palazzo Rasponi • Cultura Riorganizzazione delle istituzioni cittadine • Burocrazia Aria nuova nella macchina comunale con riorganizzazione della dirigenza e l’apporto di giovani


RAVENNA &DINTORNI 23/6 2016

PRIMO PIANO

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REBUS/1

REBUS/2

Giunta: tra equilibri, consensi e scontenti

Pd: una partita doppia sulla segreteria futura?

Discontinuità, cambiamento, aria nuova. De Pascale l’ha ripetuto allo sfinimento parlando del suo programma, dell’organizzazione della macchina comunale, della visione della città. E il primo atto concreto da cui si potrebbe misurare questa aria nuova è la giunta, la squadra di persone da cui sarà circondato. E di cui non ha voluto in campagna elettorale rivelare nemmeno un nome a parte quello di Eugenio Fusignani, segretario del Pri ed eletto in consiglio comunale. Cosa che di per sé una gran discontinuità non è, visto che vicesindaco è da tempo immemore Giannantonio Mingozzi, sodale di Fusignani, e che Fusignani stesso ha peraltro un passato da amministratore. Altre conferme dovrebbero essere quelle di Valentina Morigi (per i voti preziosi portati da Sinistra per Ravenna), già assessore al Bilancio con Matteucci, e poi ancora Ouidad Bakkali, Massimo Cameliani e Roberto Michele de Pascale abbraccia Eugenio Fusignani (segretario Fagnani per il Pd. Tolto Fagnani che è stato effettivamente in giunta del Pri e probabile vicesindaco) e Roberto Fagnani, vice di per pochi mesi, restano comunque forse troppi nomi in continuità per De Pascale nel Pd e futuro assessore di peso della sua soddisfare le richieste e le sollecitazioni che stanno arrivando da più giunta. A sinistra ad applaudire anche Gianandrea Baroncini, segretario comunale del Pd di Ravenna parti e anche dagli avversari. New entry potrebbero essere quelle di Silvia Savorelli (ex consigliera comunale che non si è però ricandidata), Giacomo Costantini di Confesercenti, Fabio Sbaraglia (consigliere comunale che si occupa da sempre di cultura e che è stato presidente della commissione) e Livia Molducci, ex presidente del consiglio comunale, che però potrebbe anche essere confermata alla stessa presidenza. E c’è chi vorrebbe Lina Taddei all’Immigrazione. E una new entry sarebbe anche quella di Gianandrea Baroncini, attuale segretario comunale del Pd. Anche se forse avere tre segretari di partito in una giunta (sindaco e due assessori) non sarebbe esattamente il segnale di apertura che molti aspettano. Insomma, un bel rebus tra la necessità di dare nuovi segnali, equilibrio di genere, patti preelettorali da rispettare, rappresentanza interna al partito. Per esempio, possibile che Rudy Gatta, primo per preferenze tra gli ex Ds, possa essere tornato per fare solo il semplice consigliere, esperienza peraltro per lui già fatta per dieci anni? Pare esclusa la giunta per ragioni legate anche alla sua professione come dirigente del mondo cooperativo, ma chissà se altri ruoli potranno essere suoi. De Pascale ha detto di prendersi fino al 30 giugno. Giorni in cui incontrare, ascoltare, trattare anche con le altre liste della maggioranza (tra quelle che hanno eletto un consigliere c’è anche quella di Daniele Perini) e magari sfoderare quel “coniglio dal cilindro” che possa dare un segno di novità vero che tutti chiedono. Comunque andrà, il rischio di fare più di uno scontento è quanto mai concreto. (fe.an.)

Non c’è solo il rebus giunta, sul tavolo di Michele De Pascale aperta c’è anche la questione della segreteria locale del Pd. Il nuovo sindaco di Ravenna è infatti anche segretario provinciale dei dem e ha già detto chiaramente che ritiene incompatibili i ruoli. Non solo, ha aggiunto che si augura che già a luglio il partito individui il suo successore se non tramite un congresso, almeno attraverso un voto dell’assemblea, fino ad arrivare poi al vero congresso (in teoria nel 2017, ma che viste le tensioni interne al partito nazionale potrebbe anche essere anticipato). Chi potrà prendere le rendini del partito in questo momento così delicato? Con la campagna per il referendum da affrontare e una tornata di amministrative che offre più di uno spunto di riflessione visto il calo drammatico degli elettori del Pd anche a Ravenna? Tradizione vorrebbe che fosse il vice dell’attuale segretario, ma il renziano Roberto Fagnani avrà sicuramente un ruolo di peso in giunta accanto a De Pascale. In realtà ancora nomi non ne stano circolando, ma c’è chi pensa che non possa comunque essere un ravennate – come peraltro è ormai da tempo immemore – per non “fare ombra” in alcun modo e non rischiare di intralciare il lavoro del neosindaco. Peraltro il problema segreteria rischia di essere addirittura doppio visto che non si esclude l’ingresso in giunta anche del segretario comunale del partito, Gianandrea Baroncini. E a quel punto la faccenda segreteria diventerebbe una partita doppia da giocare insieme e un incastro ancora più complicato con un orientamento tuttavia piuttosto preciso: se il segretario provinciale dovrà essere “neutrale”, quello comunale potrebbe e dovrebbe essere di provata fede renziana. Il tutto mentre il partito ha perso 8mila voti in cinque anni e la stella renziana appare un po’ appannata, con il rischio che magari qualcuno si ricordi di essere stato bersaniano, in un tempo non troppo lontano. E non sarà indifferente in questo nuovo assetto la scelta che tutti attendono da parte di Vasco Errani. (fe.an.)

PROCESSO TERREMERSE

AGENDA

Appello bis: Vasco Errani assolto definitivamente

SABATO 25

L’ex presidente si era dimesso dopo la condanna nel 2014. E ora molti guardano a lui per il Pd nazionale L'ex presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani è stato assolto nell'appello bis del processo Terremerse. L'accusa era falso ideologico in atto pubblico, per aver "coperto", con uno scritto inviato nel 2009 alla Procura la cooperativa presieduta dal fratello, Giovanni Errani. Assolto in primo grado, fu condannato in appello e in seguito alla sentenza diede le dimissioni da presidente della regione Emilia Romagna di cui stava ricoprendo l’incarico per il terzo mandato consecutivo. La Cassazione decretò che l’appello fosse da rifare e il 21 giugno è arrivata l’assoluzione definitiva. «Finalmente è finita – ha dichiarato lo stesso Errani –. Con questa sentenza di assoluzione si chiude una lunga vicenda processuale che forse non avrebbe dovuto nemmeno aprirsi. Si afferma così in modo definitivo la verità. Sono stati lunghi anni di sofferenza per me e per i miei familiari, sofferenza alleviata soltanto dalla solidarietà e stima che ho sentito intorno a me e per questo ancora una volta ringrazio tutte e tutti. Ho pagato un prezzo altissimo e ciò per altro ha coinvolto un’importante istituzione come la Regione Emilia-Romagna, ma sono orgoglioso di avere sempre avuto un

L’abbbraccio tra Michele de Pascale, appena eletto sindaco di Ravenna, e Vasco Errani che ha seguito da vicino la campagna elettorale

comportamento corretto e coerente di lealtà e pieno rispetto delle istituzioni che per me vengono sempre prima delle vicende, anche le più ingiuste, che coinvolgono una persona. È chiarissimo che nulla potrà mai cancellare la sofferenza di questi anni, perché quando ingiustamente è in discussione l’onestà, che viene prima di ogni altra cosa, vivi un dolore intimo, interiore che è impossibile dimenticare. Non ho rancori né recriminazioni da fare, spero soltanto che anche da que-

sta vicenda possa venire uno stimolo ad una riflessione nell’interesse del Paese, lontano dalle strumentalizzazioni, nel pieno rispetto di ogni Istituzione e dei diritti e dovere di tutti. Oggi io e la mia famiglia siamo felici». E a essere felici sono naturalmente anche tanti ravennati che hanno sempre creduto nell’innocenza dell’illustre concittadino, dichiarazioni sono arrivate in particolare dai segretari locali del Pd, Michele de Pascale e Gianandrea Baroncini. Già prima di

questa sentenza, Errani era stato più volte citato come esempio virtuoso di politico che di fronte a una condanna si dimette senza attaccare i giudici o gridare al complotto. Ora che esce immacolato da questa vicenda, naturalmente Errani, che è stato per anni protagonista nazionale della vita politica, vicinissimo a Pierluigi Bersani (faceva parte del cosidddetto “tortello magico”) ma in un rapporto di stima con Matteo Renzi (come lo stesso premier ha ricordato proprio dal palco di Ravenna il 3 giugno scorso), molti pensano possa essere una risorsa importante soprattutto per tenere insieme il Pd in questa fase di crisi. Di un suo ruolo al governo si era parlato già più volte in passato, ora si vocifera di un suo possibile ingresso nella segreteria del partito appunto a garanzia di una tenuta rispetto alla minoranza sempre più irrequieta. E, si dice, c’è anche chi sogna di vederlo candidato per quella minoranza in un eventuale congresso. Qualche prima risposta potrebbe arrrivare forse dalla direzione del partito, venerdì 24 giugno, a Roma. Di certo c’è che nessuno pensa che ora Vasco Errani possa uscire dalla scena pubblica e di certo c’è anche che la sua immagine non è mai stata così limpida e fulgida.

GIUGNO APRE LA BIBLIOTECA LIVERANI

Sabato 25 giugno alle 12 all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna (Ingresso via Missiroli 10 - Scala rossa 1°piano) sarà inaugurata la biblioteca dedicata a Enrico Liverani, giovane assessore e candidato sindaco del Pd scomparso prematuramente lo scorso novembre, persona nota anche per la sua cultura e la passione per i libri. I volumi della nuova biblioteca, un’idea lanciata dall’ex sindaco Matteucci all’indomani della tragedia, sono stati donati dai cittadini che li hanno acquistati nelle varie libreria della città e lo spazio sarà gestito da un’associazione “Con Enrico nel cuore” per cui interverrà la madre Rosella Liverani. Sarà presente anche il sindaco e amico di Liverani Michele de Pascale.

PASQUINO E GDZ A MEZZANO PER IL NO AL REFERENDUM

Venerdì 24 giugno alle 20,45 nell’arena di Piazza J. Lennon, di fronte al Treno della Libertà di Mezzano, Gianfranco Pasquino, Professore Emerito di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, e Gruppo dello Zuccherificio parlano di riforme costituzionali. In collaborazione con Anpi Mezzano e Comitato per il NO alle riforme Costituzionali e all’Italicum.


G i o r n a l e i n t e rc u l t u ra l e

Anno 14 Numero 57 Giugno 2016 Redazione c/o Casa delle Culture piazza Medaglie d’Oro 4 48122 Ravenna c.meticcia@racine.ra.it www.cittameticcia.it

Quel luogo comune del festival Torna la tre giorni in Darsena dedicata all’incontro fra culture tra dibattiti e spettacoli

A l l ’ i n t e r n o

¬ L’INCONTRO/1 Dal biologico al culturale: come cambia il razzismo a pagina II ¬ L’INCONTRO/2 Educare le bambine per una società che non discrimina a pagina III ¬ L’APPROFONDIMENTO Housing First: partire dalla casa per trovare l’autonomia a pagina IV ¬ MUSICA La carica rivoluzionaria di un rifugiato a pagina VI ¬ IL PROGRAMMA Tutti gli appuntamenti artistici del festival delle culture pagina VI

¬ RUBRICHE Anime creole: perché è urgente occuparsi dei minori non accompagnati a pagina VII

Buon lavoro a sindaco e consiglieri Ravenna ha un nuovo sindaco: Michele de Pascale, eletto con il 53,3 percento dei voti al ballottaggio contro Massimiliano Alberghini, che si è fermato al 46,7 percento. De Pascale, segretario del Pd, è stato sostenuto da Pd, Pri, Idv, Sinistra per Ravenna, Ixc, Ama Ravenna, Ravviva Ravenna, Alberghini da Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Entrambi hanno superato il primo turno dove partecipavano anche Michela Guerra per CambieRà, Raffaella Sutter per Ravenna in Comune e Maurizio Bucci per la Pigna. Al secondo turno non c’è stato alcun apparentamento e Michele de Pascala ha vinto con circa 34mila voti, circa 4mila in più di Alberghini che al secondo turno ha comunque conquistato 9mila voti in più rispetto al primo, mentre il nuovo sindaco ha mantenuto quelli esistenti. L’esito è arrivato al termine di una lunghissima campagna elettorale in cui il tema migranti è stato naturalmente più volte trattato. Con qualche sbavatura “leghista” da parte del candidato del centrodestra che aveva annunciato, tra le altre cose, di voler chiudere se fosse stato eletto il progretto Sprar. Intuile dire che sarebbe stata una pessima idea e che il fatto che questo tema sia tramontato dal dibattito cittadino non può che apparire, a chi si occupa da tempo di questi temi, una buona notizia. Un’altra buona notizia sono le parole che Michele de Pascale ha speso su questo tema: «Non mi sentirete mai dire che qui non c’è più posto per accogliere i profughi». E ha assicurato più volte che non ci saranno distinzioni di trattamento tra italiani e stranieri nell’accesso ai servizi. Eppure, come ne è ben consapevole lui stesso in primis, De Pascale è stato eletto con appena un quarto dei voti degli aventi diritto e gli argomenti del suo avversario (non iscritto a nessun partito e che respinge, a ragione, al mittente qualsiasi accusa di razzismo) in tema di immigrazione potrebbero aver conquistato più di un voto. Lo slogan “Ravenna non è leghista” usato dalla coalizione di centrosinistra non ha mostrato poi grande efficacia. A noi che lavoriamo nel nostro piccolo per una “città meticcia” interessa naturalmente che Ravenna sia accogliente, aperta, lontana da ogni tentazione di discriminazione e il nostro sogno è che questa idea sia condivisa dal più ampio numero di persone possibile. Il nuovo sindaco ha promesso tanta mediazione culturale nelle scuole perché lì si crea la Ravenna del futuro, un momento “solenne” del conferimento della cittadinanza italiana a chi la ottiene e un grande progetto di educazione civica nelle scuole. Gli auguriamo naturalmente buon lavoro e auguriamo buon lavoro a tutti i consiglieri comunali nella speranza che ai temi legati all’intercultura, ai migranti e all’integrazione sia riservato un dibattito proficuo lontano da populismi.

Ragionare sul significato delle parole è sempre una pratica interessante e foriera di spunti e ragionamenti. Un “luogo comune” può essere quella metafora abusata, quel pensiero dominante che rischia di scivolare nello stereotipo, nella rappresentazione vuota di vero contenuto che però sembra avere una sua verità intrinseca difficile da sradicare. Anche quando il “luogo comune” è smentito da fatti e dati tende ahinoi ad assurgere al ruolo di “dato di fatto”. Chi si occupa di migranti e di comunicazione relativa ai migranti lo sa bene: provate a entrare in una sala d’aspetto di un medico e infilarvi in una discussione sull’accoglienza dei profughi o le liste d’attesa degli asili muniti di tabelle, statistiche, documentazione. Difficilmente la spunterete. E tuttavia un “luogo comune” se torniamo al significato letterale, lo spogliamo della metafora, racconta appunto di spazi di condivisione, dialogo, raccordo. E possono essere luoghi fisici o non fisici. Il Festival delle Culture è in questo senso un “luogo comune” fisico e non fisico insieme, perché si prende uno spazio come la Darsena (è la manifestazione che da più tempo si svolge in questo posto speciale per la città) e perché vi fa accadere cose che diventano patrimonio di tutti e costruite da una pluralità di voci e forze secondo un metodo partecipato: dibattiti, musica, confronto, spettacolo, cibo. E così facendo abbatte i “luoghi comuni” di cui ancora tanti troppi stranieri subiscono lo stigma. L’appuntamento è dal 24 al 26 giugno, all’interno del giornale troverete interviste e approfondimenti e il programma completo. Buon Festival a tutti.


II

n.57 giugno 2016

Città Meticcia

l’intervista

Dal biologico al culturale: sempre razzismo è Intervista all’avvocato Andrea Ronchi su linguaggio, stigma e Carta di Roma In vista dell’avvicinarsi del Festival delle Culture 2016 abbiamo intervistato Gian Andrea Ronchi, avvocato penalista del Foro di Bologna, il quale sarà ospite a Ravenna per discutere assieme all’associazione Occhio ai media di Ferrara di “neorazzismo”, ossia dell’origine storica del fenomeno e dell’evoluzione dello stesso fino alle sue nuove forme presenti oggigiorno. Avvocato, cosa indagano gli studiosi di neorazzismo? «Indagano su come uscire da certi obsoleti schemi impostici dalla storia sul fenomeno razzismo, soprattutto per superare stereotipi non più attuali, tipo i richiami a modelli simil “Ku klux klan”». Cos’è il neorazzismo? «Rappresenta il fenomeno, quanto mai diffuso, di persone appartenenti a un gruppo sociale o una etnia, che stigmatizzano una cultura considerata diversa o un’altra etnia e la dichiarano incompatibile con i principi e i valori della società in cui i primi vivono e di cui si sentono gli unici difensori. Di qui ad una considerazione di inferiorità tout court il passo è molto breve». Come è nato il neorazzismo? «Ci sono studi degli anni ’80 che hanno dato atto che trattare il tema del razzismo solo dal punto di vista biologico era sbagliato, superficiale e storicamente superato. Si è quindi passati nel focalizzare l’attenzione dal concetto di razza a quello di cultura. Alcuni studiosi positivisti dell’ottocento analizzavano le razze umane tracciandone una distinzione empirica; praticamente si applicava agli uomini lo stesso principio di osservazione che si riservava alla catalogazione delle farfalle, in un’ottica di puro determinismo genetico. Anche i filosofi e i politici dell’epoca rimasero influenzati da questo metodo». E poi? «Questa analisi morfologica, apparentemente scientifica e senza pregiudizi razziali ha, però, consentito che si gettassero le basi per tutti i successivi razzismi biologici (dal nazismo al Ku klux klan) e quindi per quelli più attuali di approccio culturalistico». Qual è stato il passaggio chiave? «Dalla inferiorità biologica si è passato alla differenza culturale. Alla fine della seconda guerra mondiale, dopo Auschwitz, dopo le lotte di liberazione dei neri d’America, dopo l’Apartheid, il razzismo non è stato sconfitto. Si è solo trasformato, diventando qualcosa di diverso, ma non si è estinto! E soprattutto l’effetto sui discriminati è rimasto uguale, perché che li si discrimini per il colore della pelle un tempo (forse?) o per un aspetto della loro cultura, ad esempio basti pensare ai diversi usi culinari, oggi, si ottiene lo stesso effetto discriminatorio, ma oggi in modo solo più subdolo. Si individuano degli stigma culturali e poi si va avanti da lì a fomentare il pregiudi-

l e

i m m a g i n i

I disegni della realtà e l’attivismo visivo di Gianluca Costantini Le immagini di questo numero, così come del precedente, sono tutte del ravennate Gianluca Costantini, che si definisce un artista/attivista o, per usare una definizione piu estesa, «un disegnatore della realtà e un attivista visivo». In un’epoca, come quella attuale, in cui la libertà di stampa e l’indipendenza dell’informazione sono in crisi, non è certo una definizione di comodo. In poco tempo la “vignetta”, o il “fumetto”, hanno conquistato uno spazio enorme, di grande successo ma anche di grande responsabilità. Con pochi tratti, il giornalismo grafico trasmette un giudizio fulminante, un punto di vista inatteso, che spezza il flusso ininterrotto dell’informazione e ci offre una pausa, un momento di riflessione, per guardare al mondo in modo diverso e originale. http://channeldraw.blogspot.com.

Il programma/1

Gli incontri del Festival 2016 Venerdì 24 giugno Ore 19 – Dock 61: Donne e bambine in educazione: a scuola di libertà - Incontro con le studiose Chiara Lugarini (Tutor presso la Cattedra di Pedagogia Interculturale, Unimib) e Anna Maria Piussi (Docente di Pedagogia e Differenza Sessuale al Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di Verona). A cura di Casa delle Donne. Ore 21.45 – Dock 61: Non si direbbe che sei straniero, con luoghi non comuni sull'ospitalità: esperienze di ospitalità tra famiglie migranti e studenti universitari (progetto Peace Spot III Fondazione Flaminia). Ravenna student life: gli universitari internazionali si raccontano. Moderano i professori Vincenzo Matera e Selenia Mirabello, docenti di antropologia culturale e processi di migrazione dell'Università di Bologna, Campus di Ravenna. Sabato 25 giugno Ore 19 – Dock 61: Media, luoghi comuni e neorazzismo, Intervengono l'avvocato Gian Andrea Ronchi e l'associazione Occhio ai Media di Ferrara. Modera Federica Angelini (giornalista). Ore 21.45 – Dock 61: Il Pakistan e la sua diaspora in Italia, Con Emanuele Giordana (Radio Terzo Mondo) e Khizar Chaudry (mediatore culturale). Modera Emanuela Casadio (Avvocato di strada onlus). Domenica 26 giugno

zio per cui qualsiasi comportamento considerato diverso è da leggersi come inferiore. L’ulteriore passo è la generalizzazione dello stigma: ad esempio il tunisino è uno spacciatore, il nigeriano stupratore e via dicendo… Di fatto il ragionamento è uguale agli stigma biologici di un tempo, ma compatibili coi nostri presupposti culturali». Cos’è e che ruolo ha la Carta di Roma rispetto al neorazzismo? «Il neorazzismo opera moltissimo sul linguaggio e nei media, diventando da linguaggio di un gruppo a linguaggio comune e universale e in questo senso le parole usate sui media diventano fondamentali. Quando un giornalista descrive un evento si può raccontare il medesimo acca-

dimento utilizzando parole con diverse connotazioni, influenzando così il modello culturale della collettività. La stessa che poi farà proprio quel modello. Termini quali “ondata migratoria” o “clandestino” sono un chiaro esempio del potere di influenzare i fruitori della notizia. I giornalisti che si rendono conto di avere il potere di influenzare il pensiero attraverso il linguaggio pongono una maggiore attenzione linguistica per lasciare il linguaggio il più possibile neutro da pregiudizi e utilizzare parole meno caratterizzanti possibile. Con questo scopo è nata la Carta di Roma, protocollo deontologico rivolto all’uso interno dei giornalisti in materia di rifugiati, richiedenti asilo, vittime della tratta e migranti». Anida Poljac

Ore 19 – Dock 61: I luoghi comuni dell'abitare, con Emanuela Capellari (Acer Ravenna), Massimo Giordano (E'/co-housing, Bologna), Manila Ricci (Casa Madiba, Rimini), Daniela Gatta e Daniele Bertoni (Housing First / Prima la Casa, Consorzio Sol.co, Ravenna). Modera Andrea Caccìa (Villaggio Globale). Ore 20.30 – Almagià: Consegna del Premio all'intercultura città di Ravenna 2015. In apertura esibizioni di danze dalla tradizione persiana Gilaki (nord-Iran). “Master chef il terzo mondo”. Premiazione dei due piatti più graditi del Festival. A cura dell'associazione Il Terzo Mondo. Ore 21.45 – Dock 61: Profughi di ieri, profughi di oggi: dall'ex Jugoslavia alla Siria Con Azra Nuhefendic (Osservatorio Balcani Caucaso), Chiara Cruciati (Nena News), Pietro De Carli (Esperto di cooperazione internazionale). Modera Pippo Tadolini (Lampedusa siamo noi).


Città Meticcia

n. 57 giugno 2016

III

Il dibattito/1

Bambine tra educazione, cittadinanza e stereotipo Incontro curato dalla Casa delle Donne con Chiara Lugarini e Anna Maria Piussi di Veronika Rinasti

Il Festival delle culture 2016 si apre con un incontro curato dalla Casa delle Donne. Si parlerà di libertà e diritto all’educazione per donne e bambine con due studiose, Chiara Lugarini (Tutor presso la Cattedra di Pedagogia Interculturale, Unimib) e Anna Maria Piussi (Docente di Pedagogia e Differenza Sessuale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi di Verona). Chiara Lugarini è docente nelle scuole superiori e formatrice. Con la cattedra di pedagogia Interculturale dell’Università Bicocca ha avviato da anni, in collaborazione con Giusti, una ricerca azione sulla promozione dei diritti dei bambini. Professoressa Lugarini, come si promuovono i diritti tra i bambini e gli adolescenti? «Credo che i diritti si promuovano discutendo e facendo delle cose, vivendo delle esperienze significative con i bambini e con i ragazzi, dando loro ruoli attivi, legittimando la loro possibilità di partecipare in modo concreto, portando idee ma anche orientando l’agire di ciò che si fa “con loro” non solo “per loro”. Spesso i ragazzi ci sorprendono e si sorprendono nel momento in cui sentono di contribuire effettivamente – o di poterlo fare – a ciò che si costruisce con loro. Occorrono pazienza e disponibilità all’ascolto. In genere i bambini e i ragazzi con cui abbiamo lavorato sul tema dei diritti si sentono soddisfatti e non manca chi dica che è la prima volta che qualcuno – un adulto – dia loro così importanza. Un riconoscimento che non è però accettazione del capriccio o un’astratta attenzione per l’infanzia, ma riconoscimento della persona con i suoi diritti e le sue responsabilità, ambiti di cui gli adulti dovrebbero farsi responsabili nel momento in cui entrano in una relazione educativa con i bambini e con i ragazzi». Che rapporto c'è tra educazione e cittadinanza? «Penso che ci sia una forte relazione tra educazione e cittadinanza e, restringendo il campo alla scuola, penso che la scuola abbia un ruolo ancora prezioso nel promuovere cittadinanza. Diventa un buon cittadino chi ha avuto modo durante la sua formazione di fare esperienza di dialogo e di interazione costruttiva, in cui i punti di vista diversi trovano spazio; o chi è cresciuto sperimentando l’importanza di argomentare le proprie idee, fondandole su informazioni e dati preventivamente ricercati e quindi chi ha imparato a fare ricerca, a informarsi correttamente e non solo su wikipedia o sulle “voci” degli altri. Credo che possa diventare un buon cittadino il ragazzo o la ragazza che ha potuto imparare a prendere decisioni condivise in modo consapevole, ha potuto sperimentare che cosa significhi assumersi un compito o un ruolo all’interno di un gruppo o di una piccola comunità come quella della classe o della scuola». Come nasce l'idea del blog Sconfinamenti? «Il blog è nato dalla volontà di mettere insieme più esigenze, mie in quanto docente di lettere, e dei miei studenti: l’introduzione nella pratica scolastica delle Nuove Tecnologie come strumento per ampliare e potenziare il dialogo e lo scambio tra di noi, ma superando anche l’atteggiamento di chi usa le NT in classe senza coglierne il grande potenziale di creatività e di partecipazione. Sconfinamenti è il luogo in cui i confini dell’aula possono essere superati e in cui ai contenuti propriamente didattici e scolastici si affiancano altre tematiche di interesse per gli studenti. È anche il luogo in cui linguaggi diversi (testo, video, immagini, audio) possono coesistere, annullando il primato del libro di testo e facendo spazio ad altri canali che i ragazzi utilizzano per esprimersi». Qual è lo scopo del blog? «Dietro a Sconfinamenti c’è il desiderio di favorire la partecipazione di tutti gli studenti e di tutte le studentesse, anche di quelli che in classe faticano ad alzare la mano per dire la loro. C’è un po’ la delega di una conduzione solo da parte del docente ad una conduzione più allargata in cui i ragazzi possono partecipare alla costruzione del sapere. Il fatto poi che tutto sia visibile e accessibile nel web aiuta a dare realtà e riconoscimento a quanto i ragazzi fanno, scrivono, inventano; un modo insomma per uscire dalla logica del solo “scrivo perché è un compito”. Ovviamente ci sono studenti a cui questo strumento piace di più e altri che, pur partecipando, ne fanno un uso minore o più timido. “Sconfinamenti” è un esperimento didattico costruito con i ragazzi che ne divengono prima editor e poi autori, e ogni triennio, cambiando gli autori si modifica sempre un po’». Per quanto riguarda l’educazione in generale, e in particolare delle studentesse, qual è il luogo comune da sfatare? «Sicuramente il luogo comune da sfatare è che i ragazzi non sono “in grado di” capire, interagire, stare nelle cose difficili come prendere decisioni che li riguardano in ambiti quali la scuola o i quartieri in cui abitano. Si tratta di trovare i giusti modi per insegnare loro l’importanza del confronto, del corretto rispetto dei punti di vista e delle diversità, il che non significa non coinvolgerli. Per quanto riguarda l’educazione di donne e bambine, credo si debba superare l’idea che va tutto bene così come è: in molti paesi le bambine studiano per meno tempo e hanno meno opportunità di scegliere a quali ambiti del sapere dedicarsi e spesso anche da noi, soprattutto per le studentesse più fragili, non sono molti gli indirizzi, ad esempio, di scuola secondaria di II grado a cui vengono orientate. Sarebbe interessante promuovere una ricerca di dati in questo senso».

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d i b a t t i t o / 2

Dentro Diotima: una comunità filosofica femminile Anna Maria Piussi si occupa dagli anni ’80 di insegnamento e educazione di genere. Ha contribuito a fondare Diotima, una comunità filosofica femminile. Sarà al festival delle culture con Chiara Lugarini. Perché insegnare non è mai neutro? «Non lo è, non solo perché la scuola (anche nelle versioni modernizzanti volute-imposte dalle politiche europee) è comunque espressione dei poteri dominanti, come già nel secolo scorso denunciavano molte e molti, si pensi a don Milani, ma perché l’apparente neutro – in realtà maschile – elude il fatto che il mondo è uno ma i sessi sono (almeno) due. Per molti aspetti la scuola è ancora modellata secondo schemi di pensiero, di organizzazione e di cultura maschili – pensiamo al linguaggio, ai saperi tutti o quasi al maschile, al carattere di normazione e controllo dell’insegnamento – pur essendovi più insegnanti donne che uomini e bambine e ragazze siano più brave dei loro coetanei. È importante capirlo, viverlo interiormente come una consapevolezza irrinunciabile da cui farsi guidare in un agire libero. La scuola infatti è uno spazio essenziale e quasi unico di incontro tra generazioni e tra diversità individuali e culturali, un luogo in cui si costruisce l’intera società a partire dalle prime età della vita». Quali sono i luoghi comuni da sfatare relativamente all'educazione di donne e bambine? «Permane l’idea che bambine e donne siano discriminate e vessate da stereotipi: da qui un fiorire di programmi di parità a tutti i livelli, con i relativi finanziamenti ed esperti, per politiche a favore delle donne. Non che siano scomparsi violenze e disuguaglianze nelle vite femminili, ma guardare solo a queste, per di più con uno sguardo paternalistico di supporto al sesso “debole”, impedisce di vedere le enormi trasformazioni avvenute dal secolo scorso in tutti gli ambiti della vita grazie al femminismo e alla presa di coscienza da parte delle donne dei loro desideri, della loro forza, del loro valore. E non solo in Occidente. Pensiamo alla straordinaria ragazza pakistana, Malala, che a prezzo della sua incolumità lotta per l’istruzione alle bambine e ai bambini di tutto il mondo, ma anche a esempi meno visibili di donne comuni come le afgane che a rischio della propria vita hanno continuato a far scuola alle bambine sotto il regime dei Talebani. Sappiamo che più donne che uomini amano insegnare e imparare, non strumentalmente in vista di successi sociali, ma per il gusto di insegnare e imparare, così come più degli uomini mostrano di amare liberamente lo studio, la lettura, la scrittura, l’arte, senza altri scopi che non siano la crescita personale e di chi hanno a cuore». (ve. ri.)


IV

n. 57 - giugno 2016

Città Meticcia

il progetto

Housing first: l’autonomia inizia dalla casa L’innovativo progetto di accoglienza per i senzatetto che si trovano a coabitare e fanno risparmiare il Comune di Daniela Gatta*

L’approccio Housing First affonda le radici negli Stati Uniti degli anni ‘50 e ‘60, per poi approdare nel progetto “Pathways to Housing”, avviato nel 1992 a New York. Da qui, nasceranno poi altre esperienze in Europa, dove l'approccio originale è stato sperimentato in varie città. In Italia, da qualche anno si stanno realizzando progettazioni su questa linea, con la supervisione, l’aggiornamento e il supporto alla sperimentazione in capo al network nazionale della fio.Psd - Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora. Anche la Regione Emilia-Romagna, dal 2014 ha attivato un proprio percorso di formazione, coordinamento e confronto delle iniziative di Housing First sul territorio regionale. A Ravenna, il progetto sperimentale “Housing First/Prima La Casa” è stato avviato nell'ottobre 2015 ed è realizzato dal Consorzio di Cooperative Sociali Sol.Co. di Ravenna, insieme ad altri partner, e co-finanziato dal Comune di Ravenna e dal Ministero dell'Interno (fondo LIRE U.N.R.R.A.). Scopo fondamentale del progetto è la stabilità abitativa e il miglioramento della qualità della vita di persone senza dimora o in situazione di disagio socio-abitativo cronico, che vengono accolte in coabitazione, in appartamenti dislocati su tutto il territorio della città. La convivenza è sostenuta e mediata grazie al supporto di una équipe di progetto, che, nel corso di una visita settimanale concordata con gli abitanti, discute insieme a loro delle criticità e dei punti di forza dell'abitare insieme, anche sulla base di un Regolamento e Patto di Ingresso, firmato dai destinatari del progetto. Ad oggi, sono state inserite dieci persone e attivati quattro appartamenti; entro dicembre 2016, il progetto prevede di accogliere 40 ospiti in 10 appartamenti, aggregando in coabitazione persone provenienti da contesti eterogenei, che, nella maggior parte dei casi, non si conoscevano prima di accedere al progetto. In un’ottica di crescente responsabilizzazione ed autonomia nella gestione del quotidiano, ogni partecipante si assume la responsabilità di collaborare ai costi dell’affitto e delle utenze con un proprio apporto economico, attraverso propri redditi o con un contributo all’affitto richiesto ai Servizi Sociali. L’approccio Housing First rappresenta dunque un modello, con alcuni assunti essenziali, che però viene calato e modulato sul territorio, determinato dalle necessità del contesto e dal dialogo con i servizi socio-assistenziali e sanitari. L’obiettivo più ampio è quello di sostenere un cambiamento sociale che muove dalla sperimentazione e dall’esperienza, verso l’adozione di nuove prospettive e politiche di inclusione della grave marginalità da parte della governance locale. A Ra-

venna, la sperimentazione ha potuto avviarsi grazie all’Amministrazione pubblica che, in sinergia con il Consorzio Sol.Co, non solo ha fornito parte del sostegno finanziario, ma mantiene un ruolo di coordinamento fra le varie organizzazioni che partecipano al tavolo di concertazione e condivisione del progetto. Da un punto di vista strettamente economico, l'inserimento delle persone in Housing First garantisce un’importante riduzione della spesa pubblica rispetto alle canoniche strutture di accoglienza, come i dormitori e gli alberghi sociali. Allo stesso tempo, un alloggio permette alla persona di stabilirsi in un luogo più adeguato, dove non vi è scadenza alla sua permanenza, in cui è autonoma e responsabile nella gestione della quotidianità. L’aspetto della libertà di scelta è molto curato durante la fase di selezione delle persone che richiedono di accedere ad Housing First: non solo si cerca di incontrare le necessità del singolo sul luogo in cui abitare e le persone con cui vivere, ma risulta elemento chiave per favorire un’assunzione di responsabilità e una presa in carico dei propri bisogni ed esigenze. Pur non sostituendosi alle attuali soluzioni, e non proponendo una risposta emergenziale, Housing First integra e costituisce

una diversa opportunità, all’interno di un sistema complessivo composito, che deve trovare risposte più sostenibili ed innovative alla marginalità. A Ravenna, il progetto reperisce alloggi di proprietà privata: questo garantisce al proprietario una redditività e un uso corretto dell’immobile; inoltre, laddove necessaria, una restyling community, composta da alcuni partecipanti del progetto, si occupa delle manutenzioni ordinarie e dei lavori di conservazione e cura degli alloggi. Si prevede anche la costituzione di un altro gruppo per il recupero di beni alimentari, per redistribuirli all’interno degli appartamenti. Se siamo generalmente abituati a pensare che l'accoglienza impoverisca e rappresenti un peso per le Amministrazioni Pubbliche, in realtà Housing First punta a generare valore e rimettere in circolo le risorse, le energie e sfruttare le economie di scala. Housing First prevede una separazione fra il diritto alla casa, fondamentale bene primario da cui ripartire, e trattamento terapeutico: i partecipanti mantengono il proprio percorso con i servizi socio-sanitari di riferimento, al quale l’autonomia abitativa si va a integrare. Un ulte-

riore aspetto innovativo riguarda il lavoro dell’équipe transdisciplinare che supporta il progetto, in cui diversi operatori mettono a disposizione le proprie competenze, per superare approcci settoriali e favorire un’alleanza fra professionalità, esperienze e saperi maturati all'interno di diversi servizi. Abbattere i luoghi comuni significa superare l'ottica dell'assistenzialismo, cambiando le modalità con cui per anni i servizi socio-sanitari hanno approcciato il problema dei senza dimora e della fragilità abitativa, offrendo un’alternativa più sostenibile. Housing First rimette al centro le persone, restituendo loro una autonomia sulle proprie scelte e la possibilità di attivare proprie competenze nelle relazioni e nella quotidianità. Il ruolo dei partecipanti in questo senso viene scardinato: da persone abituate a ricevere assistenza, diventano parte attiva del progetto, anche in ambiti non strettamente legati alla loro abitazione. Superare i luoghi comuni, in questo caso, significa restituire un luogo in cui abitare, in cui identificarsi e ridefinire il proprio progetto di vita. *Referente per la comunicazione sociale del progetto Housing First


Città Meticcia

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Emergenza casa

Dall’albergo sociale ai dormitori: in breve i numeri sul Comune Quella relativa all’abitazione e alla casa è diventata un’emergenza anche a Ravenna, naturalmente, negli ultimi anni. Con un numero crescente di sfratti e di persone in difficoltà, compresi richiedenti asilo temporaneamente non accolti in alcun progetto, che per mesi hanno dovuto dormire al freddo. Abbiamo dunque chiesto all’Asp, l’azienda che si occupa per conto del Comune di Ravenna dei servizi sociali e dell’emergenza casa, i dati e i numeri rispetto a questo capitolo e ci sono stati forniti quelli relativi al 2015 con la conferma, da parte della presidente Susanna Tassinari, che l’andamento del 2016 non si sta discostando di molto. Per inciso, nei programmi annunciati in campagna elettorale dal nuovo sindaco Michele de Pascale c’è l’idea di riportare in capo al Comune tutti i servizi sociali, compresi quelli relativi alla casa (ma non alle case popolari, che rimarranno in capo all’Acer). Come si diceva, nel corso del 2015 nell’albergo sociale di via Torre, dove sono ammesse solo madri con bambini che hanno subito uno sfratto; le persone accolte sono state 27. Nove i nuclei famigliari accolti nei sette appartamenti attivati, 23 i nuclei collocati nella residenza gestita dalla cooperativa La Casa Il Maggese in via Romea Nord (mamme con bambini e neodiciottenni) mentre 16 sono state le persone ospitate in albergo, in diminuzione rispetto all’anno precedente proprio grazie all’attivazione di nuove formule di accoglienza e assistenza. Cinque le persone ospitate nella casa condivisa di Piangipane. Infine sono state quaranta le persone accolte dal Piano freddo nel corso del 2015 (i dormitori resi disponibili solo durante l’inverno), mentre il dormitorio “Re di Girgenti” ha ospitato 69 persone e il Buon Samaritano, in San Rocco, 232. A questi numeri vanno aggiunti i 449 contributi erogati per contribuire al pagamento dell’affitto per un totale di 374.739 euro e i 132.620 euro spesi per i 345 contributi erogati per contribuire al pagamento delle bollette.

N e l

d e t t a g l i o

Youssef, Marco, Hassan storie da dentro casa: l’hf a Bologna Che cos’è l’Housing First? Ve lo raccontiamo così, attraverso le parole di un’operatrice:«Youssef, 25 anni, cuffie enormi e musica sempre troppo alta, di quella musica che sembra solo rumore, pantaloni di due taglie più grandi. Ogni settimana sente il padre su skype e gli racconta del lavoro, della scuola serale, dei coinquilini. Nella sua squadra di calcio gioca in attacco, mi dice che è bravo: «chi non lo dice!?», gli rispondo! Quando l’ho conosciuto era in dormitorio, entrava alle 7 di sera e usciva alle 7 di mattina, aveva sempre gli occhi stanchi e sembrava un ragazzo nervoso. Aveva trovato un lavoro, niente di stabile, ma aveva deciso di investire quei pochi soldi per dormire su un divano nel salotto di qualcuno. Quando è entrato in una nostra casa non aveva più un posto dove stare, ma a scuola ci andava, ogni sera! Youssef, 25 anni, un sorriso che ti fa sorridere e mani consumate da storie di guerre, di morti e di fughe. Lui dice che “ognuno ha la sua storia e bisogna andare avanti”.Oggi raccontiamo la storia di Youssef che va avanti e non quella che è già passata. Sono passati due anni da quando è entrato in Tutti a Casa e oggi cerchiamo gli annunci su google di camere in affitto. Youssef ha un contratto, piccolo, e ha deciso di uscire. Questa è la storia di Youssef, 25 anni, che da qui comincia.» Il progetto Housing First adulti gestito dalla Cooperativa Piazza Grande a Bologna nasce nel 2012 dalla consapevolezza che l’esistente sistema per le persone senza dimora riproduceva semplicemente le condizioni di povertà, senza portare miglioramenti. Ispirandosi al modello statunitense di housing, il progetto mira all’inserimento stabile in un’abitazione di persone che vivono in strada e che ricorrono a strutture di accoglienza notturne, persone senza casa, ospiti di dormitori, di strutture per richiedenti asilo, rifugiati, persone che vivono in sistemazioni non garantite, a rischio di violenza domestica o che rischiano di perdere la casa, o ancora che vivono in abitazioni inadeguate. L’intervento prevede l’accompagnamento sociale e il sostegno psicologico da parte di un’equipe professionale, che affianca le persone nella conduzione e nel mantenimento degli appartamenti, facilitando la loro integrazione nella comunità. Ogni inquilino paga una quota di affitto che varia a seconda delle disponibilità economiche della persona. Oggi le persone inserite sono in tutto 89, per un totale di 26 appartamenti. Gli operatori coinvolti con sensibilità raccolgono i frammenti delle storie di vita degli ospiti del progetto HF che si possono leggere nel blog del sito della cooperativa

(www.piazzagrande.it). Ecco la storia di Hassan: «Hassan è entrato da poco in uno degli appartamenti di Tutti a Casa e condivide la stanza con un altro ragazzo. Oggi mi ha insegnato qualcosa di prezioso, che porterò per sempre con me. Si è seduto davanti a un caffè e mi ha detto: “A Mogadiscio, non c’è solo la guerra, come la intendono negli altri paesi.” A Mogadiscio c’è la follia: tu esci la mattina e non lo sai cosa ti può succedere. Mogadiscio-Tripoli: 7.065 km, 121 ore senza traffico, dice Google Maps. Non me la so nemmeno immaginare, una distanza così. “Paghi, aspetti i visti per mesi, i confini li attraversi spesso a piedi per non farti vedere.” Alcuni dalla Libia partono subito, altri aspettano nascosti, qualcuno viene preso. Nella maggior parte dei casi, paghi, aspetti e provi a resistere. “Dopo che siamo partiti da Tripoli la barca è affondata, sono rimasto in mare un giorno e una notte interi.”Hassan me lo racconta con gli occhi fissi di chi l’ha già raccontato tante volte, mi dice che si sveglia ancora tutte le notti e “non è ancora guarito”. Hassan vorrebbe una stanza da solo, dove poter accendere la luce alle 4 di mattina, quando gli incubi si toccano con mano, poi di nuovo alle 6 quando dagli incubi gridano i fantasmi. Mi hanno insegnato che ogni materiale ha un suo punto di rottura. Guardo grata Hassan e chi come lui mi insegna che prima di rompersi l’essere umano resiste.» Questo invece è il racconto di Marco: «Ogni piatto ha il suo segreto, se tu non lo sai, quel piatto viene uguale agli altri: non ha niente di speciale. Prendi la pasta al sugo, per esempio, se quando soffriggi l’aglio con l’olio ci metti anche un ramo di basilico e poi lo togli l’olio viene aromatizzato, ha più sapore!». Marco, la prima volta che l’ho incontrato, una casa non l’aveva da qualche mese, parlava poco, non chiedeva nulla. Perso il lavoro, finiti i soldi, arrivato in strada, nessuno da cui andare. Anche le storie, come i piatti di Marco, se non le guardi da vicino non hanno niente di speciale, sono tutte uguali. Poi Marco, Paolo, Giulio entrano in una casa, noi impariamo a suonare prima di entrare, impariamo che ogni persona di segreti ne ha tanti. Marco, per esempio, è un grande cuoco, giardiniere dalla nascita, ha viaggiato più di quanto io farò in tutta la mia vita. Mi ha insegnato il segreto del lievito madre che va curato altrimenti il pane non cresce, mi ha insegnato come si cura il prezzemolo, come si sta in silenzio quando ci sono segreti che non si vogliono raccontare. Marco ha una casa dove mettere i suoi segreti, come i piatti, che con i segreti diventano speciali». Per info mail: hf@cooplastrada.it. (Monika Poznanska)


VI

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Città Meticcia

l’approfondimento

«Il rifugiato? È un rivoluzionario e un amico» Un cantautore eritreo e due musicisti sono “Mihretu Ghide & Panacea”, in concerto a Ravenna di Franck Viderot

Sarà tra gli ospiti musicali più attesi del festival, Mihretu Ghide, nella serata di chiusura della tre giorni più “meticcia” di Ravenna. Chi siete? chi è Panacea e chi è Mihretu? «Il progetto “Mihretu Ghide & Panacea” è il risultato di un felice incontro tra il sottoscritto, Mihretu Ghide, cantautore eritreo e rifugiato politico in Italia da circa dieci anni, con Michele Longo e Casimiro Erario, musicisti salernitani fondatori del progetto Panacea attivo dal 1998». Come vi siete incontrati? «Nel 2007 sono arrivato a Salerno ospite del progetto Sprar e subito ho conosciuto Michele». Da chi è nata l'idea di unire le vostre realtà? «Direi che è stata un’idea di entrambi. Per me è stata un’opportunità per coltivare la passione e lo studio della musica e per i Panacea nuova linfa per la ricerca. Non potevamo far altro che cominciare subito a lavorare insieme». Avete avuto delle difficoltà nelle relazioni tra di voi o vi siete capiti subito? «No assolutamente no, ci siamo uniti da subito come fratelli e amici, nonostante le difficoltà incontrate all’inizio per la lingua». Come definite la vostra musica? «Per noi è difficile definire o etichettare la nostra musica. Possiamo dire che è il risultato dell’interazione di lingue, stili, strumenti di diversa origine». Chi scrive i testi? Chi compone e arrangia la musica? Vorrei capire come nascono i vostri brani. «Di solito io scrivo i testi in tigrigno, la mia lingua, e le melodie al kraar, strumento tradizionale eritreo diffuso in tutto il Corno d’Africa, Panacea si occupa degli arrangiamenti». Da quando avete mescolato il cantautorato eritreo con Panacea quanti dischi avete già inciso? «Zemen è il nostro primo album insieme, l’abbiamo pubblicato l’anno scorso e presentato al MAXXI, Museo delle Arti del XXI secolo di Roma». Cosa pensate del pubblico italiano? Come è stato accolto il vostro progetto? «Possiamo dire che il CD sta avendo un buon riscontro dalla critica e ai nostri concerti otteniamo

soddisfazioni dal pubblico». Il nostro giornale si chiama Città Meticcia e secondo noi la vostra musica è meticcia. Siete dell’opinione che l’Italia è già multiculturale o c’è ancora la strada da fare? «Non è mai facile etichettare una musica, in ogni caso “meticcia” ci piace, grazie. Purtroppo molti italiani dimenticano, o peggio, ignorano di essere storicamente un popolo di emigranti. Grazie alla conoscenza e le relazioni sociali è possibile superare i pregiudizi. Integrazione significa arricchimento reciproco e solo quando smetteremo di considerare gli stranieri come oggetto della nostra pietà e li considereremo soggetti sociali con cui interagire riusciremo a superare le divisioni tra noi e loro. Pertanto ben vengano le iniziative culturali, le rassegne, i festival come quello che organizzate a Ravenna». Un’ultima battuta per invitare i nostri lettori al concerto? «In “He is a friend”, unico brano del disco cantato in inglese, l’invito è già scritto: il rifugiato è un rivoluzionario, è un disobbediente alle dittature di tutto il mondo, per questo sono rifugiati, ma sono amici, diamogli una possibilità di rivelarci la verità».

Il programma/2

Gli spettacoli dell’edizione 2016 del Festival delle Culture Venerdì 24 giugno Ore 17 – Piazza del Popolo Fiumana Atto VII. Apertura della X edizione del Festival delle Culture. Parata inaugurale con la lunga bandiera del mondo fino alle Artificerie Almagià. Performaces di giovani artisti: il gruppo Murga Los Adoquines de Spartaco con musiche dal vivo e danze coreografiche, la Breakdance dei Lasagna Style, il parkour di Ravenna Shine, il rap dei ragazzi del Cisim, danze egiziane di Saidi Danza, la capoeira del gruppo Coquinho Baiano, performances di Deviazioni–animazioni di strada. Con l’accompagnamento musicale del FurgoDisco con DJ Aldivas. Ore 20.30 – Almagià: Performances di Breakdance del gruppo Lasagna Style. Ore 21 – Almagià: Le Pigne in concerto e il rap dei giovani artisti del Cisim. Ore 21.30 – Almagià: Dj set di Aldivas: Hip pop, trap, afro da danzare in libertà. Ore 22.30 – Almagià: Murga Los Adoquines de Spartaco dal vivo. La Murga Porteña è un fenomeno del Carnevale di Buenos Aires, portata in Argentina dagli schiavi africani nel periodo coloniale. Los Adoquines nasce nel 2009 all’interno del centro sociale Spartaco, nel quartiere di Roma Quadraro, grazie a un laboratorio tenuto da alcuni componenti de la Malamurga e della Murga Viajeros del Humo (Gonnet, Argentina). Sabato 25 giugno Ore 18 – Almagià: Open Call – Festival delle Culture Jam Session. In occasione della nascita della Banda della Darsena, la prima orchestra multiculturale di Ravenna. Direzione artistica di Marco Zanotti, coadiuvato da Franck Viderot e Baye Fara Thiam. Info e iscrizioni: 334 1076145. Ore 19 – Almagià: Dal Senegal: il Sabar. Danza tradizionale in costume condotta dalle donne della comunità senegalese che improvvisano sul tappeto di percussioni suonate dagli uomini. A cura di Asra. Ore 21 – Almagià: Danze, costumi e musiche popolari rumene. Con la partecipazione di Geta Hangu. A cura dell'associazione Romania Mare. Ore 22.30 – Almagià: Concerto di Samvad Trio (Italia). «Samvad» è un termine sanscrito che significa “dialogo” o “accordo”. Igino Giovanni Brunori e Virginia Nicoli, insieme al suonatore di tabla Ciro Montanari, propongono una fusion di derivazione indiana, in bilico fra antico e contemporaneo, Oriente e Occidente. Ore 23.15 – Almagià: Concerto di La Dame Blanche (Cuba/Francia). Yaite Ramos, musicista cubana che vive a Parigi, è la figlia di Jesus “Aguaje” Ramos, Musical Director della Buena Vista Social Club. Le tracce di Piratas (2014), la sua ultima release, sono ricche di significato sociale e affondano le proprie radici nella tradizionale musica urbana. Rap, Reggae, e certamente Nu Cumbia, sono tutti terreni fertili per La Dame Blanche. Domenica 26 giugno Ore 19 – Almagià: The Sould Parade. Danze dalla tradizione nigeriana. Part II. Donne interculturali: Edo Cultural Dance; Lover Brothers: Edo Dance; Royal Sister: Cultural Group Dance. Ore 20.30 – Almagià: Consegna del Premio all'intercultura città di Ravenna 2015. In apertura esibizioni di danze dalla tradizione persiana Gilaki (nordIran). “Master chef il terzo mondo”. Premiazione dei due piatti più graditi del Festival. A cura dell'associazione Il Terzo Mondo. Ore 21.30 – Almagià: Concerto di Mihretu Ghide & Panacea (Eritrea/Italia). Mihretu Ghide è un cantautore eritreo originario di Barantu. È rifugiato in Italia dal 2008 dove comincia a collaborare da subito con i Panacea, l'ensemble salernitana di Michele Longo e Casimiro Erario. Mihretu usa la lingua tigrigna e suona il Krar, un cordofono tradizionale dell’Africa orientale che si declina in diverse varianti morfologiche. Ore 22.30 – Almagià: Concerto di Söndörgő (Ungheria). La famiglia Eredics, tre fratelli e un cugino, provengono da un villaggio chiamato Szentendre che si trova sul Danubio nei pressi di Budapest. In contrasto con la maggior parte dei gruppi che suonano musica balcanica, Söndörgő non sono un gruppo formato prevalentemente da ottoni, ma si tratta di una banda di tamburitza, un piccolo strumento simile al mandolino che si suona con agili pizzicate e che a volte viene accompagnata dalla fisarmonica o da strumenti a fiato.


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Anime

Il programma/3

Il “fuori dal palco” del Festival 2016 Osservazione della volta stellata, guidata dagli astrofili del Planetario di Ravenna Per i più piccoli: Gioca con noi! Laboratorio ludico creativo per bambine e bambini, costruzione di giocattoli di tutto il mondo. A cura di Terra Mia. L’angolo dei giochi da tavolo del lontano oriente: l’associazione italo-filippina propone il gioco del Karrom (India, Sri Lanka, Filippine), del Go/weiqi/baduk (Giappone, Cina, Corea), del Mahjong (Cina, Filippine, Vietnam, Taiwan, Romagna), del Pakisi/ludo (India, Nepal, Bangladesh), della Sungka/chonga (Filippine e indonesia), del Xiang Qi (scacchi cinesi). A cura di Mabuhay. Sartoria meticcia: una sartoria che produce “in diretta” capi di abbigliamento con stoffe africane. A cura dell’Associazione Città Meticcia. La bellezza del foulard: sciarpe, foulard, pashmine, carrè, velo si possono indossare e re-inventare secondo le tradizioni dei paesi. A cura dell’Associazione Cittadini del Pianeta. Laboratorio linguistico (francese inglese spagnolo): Approccio alle lingue aperto a tutt*. Dal progetto “Chi parla due lingue vive due vite”. A cura dell’associazione Il Terzo Mondo. Festival Lounge: Bevande africane, the, birre artigianali, finger food internazionale, esposizione d'arte subsahariana, tessuti indigo, performances. Il Suq: Mercato con prodotti di artigianato africano, asiatico, sudamericano, ma anche autoctono, lavori dell’ingegno, prodotti equosolidali, libri, stand delle associazioni di volontariato e il gazebo animato della pesca di beneficenza a cura dell’associazione Il Terzo Mondo. Sarà presente l'info point del servizio civile regionale e nazionale. Il mercato contadino: vendita diretta di prodotti agricoli locali (solo sabato 25 dalle 17.30) Ristoranti: Bella Africa, Piatti dal Senegal (a cura di Asra); Ristorante del Pianeta / Camer, Specialità dal Camerun, vegetariane e da altri angoli del pianeta (a cura dell’Associazione Cittadini del Pianeta e ACR); Ristorante Isla Bonita: specialità caraibiche (a cura dell’associazione Italia-Cuba); Ristorante Bolívar: cocina desde Sur América (a cura dell'associazione Alma Rebelde); Ristorante Marrakech, pietanze maghrebine e mediorientali (a cura di Life onlus); ristorante I gusti dei Balkani, Specialità dai paesi balcanici (a cura del Centro di cultura e studi islamici della Romagna); Ristorante India & Sry Lanka, cucina indiana e srilankese; Danubiana, dolci e cibo da strada rumeno (a cura di Associazione Romania Mare); Il furgone con piadina e pizza; Bio Green Food, gastronomia biologica vegana Le mostre Piazzetta Almagià: Nel labirinto dei luoghi comuni, Un labirinto fotografico su roll up con 10 scatti scelti dagli studenti del Liceo Classico e dell’Istituto Olivetti Callegari per smentire i luoghi comuni. Dock 61: “Uciadìna. Impressioni romagnole” Il tema dell'esposizione è la Romagna con i suoi abitanti. Ci saranno i 20 migliori scatti del percorso partecipato che ha coinvolto 150 fotografi. A cura dell'associazione Marigodosa. Almagià: Prospettive di luoghi comuni, Una mostra fotografica che mette in luce lo sguardo dei fruitori dello spazio cittadino. Sono gli scatti degli studenti della Scuola di Lingua e Cultura Italiana L2 di Laboratorio Mondo effettuati tra Forlì e la Riviera Romagnola. A cura di Laboratorio Mondo. Banchina del Canale Candiano: 3 vele sul mare dei luoghi comuni Installazione artistica a cura dell’Associazione ribellARTI. Opera realizzata da Abra Degli Esposti (scultrice) e Adriano Ghironi (artigiano-artista). #ARASUDITU: A Ravenna Succede di Tutto speciale Festival delle Culture. Le interviste impossibili di Noanda Tania Moroni e degli altri esseri viventi della neonata Associazione Culturale Succede di Tutto. Durate i tre giorni di Festival sarà allestito il SuccedePunto dove si intratterranno in modo informale gli ospiti del Festival. I video saranno visibili sul canale Youtube #ARASUDITU e su facebook. Blog: www.festivaldelleculture.org.

Progetto editoriale:Associazione di Volontariato Città Meticcia, via Campania 14, 48121 Ravenna. Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1165 del 23 aprile 2003. Questo numero di Città Meticcia esce come supplemento di Ravenna&Dintorni n. 631 del 28 maggio 2015. Città Meticcia fa parte della rete Mier, Media interculturali dell'Emilia Romagna, e aderisce al Protocollo regionale Comunicazione interculturale. Direttore responsabile: Federica Angelini. Coordinamento della redazione: Federica Angelini, Francesco Bernabini In redazione: Paolo Fasano, Marinella Gondolini, Tahar Lamri, Angelica Morales, Anida Polijac, Monika Poznanska, Veronika Rinasti, Elena Starna, Meho Sulemanski, Raffaella Sutter, Mustapha Toumi, Franck Viderot. Si ringraziano: José Aguayo, Gianluca Costantini, Daniela Gatta. Il giornale è stato realizzato grazie al contributo di: Comune di Ravenna. Redazione: c/o Casa delle Culture, Piazza Medaglie d’Oro 4, 48122 Ravenna; Tel. 0544 591876; fax 0544 423869; e-mail c.meticcia@racine.ra.it; sito: www.cittameticcia.it. Progetto grafico: Habanerosrl.com Stampa: Centro servizi Editoriali, srl, Stabilimento di Imola

Partecipano: Acer, Afesan Community, Aica – American Indian Cultural Association, Asra – Associazione senegalo ravennate, Agimi, Apurimac, Arar Planetario, Arci Ravenna, Arcigay Frida Byron, Associazione Alma Rebelde, Associazione camerunensi di Romagna, Associazione Culturale Succede di Tutto, Associazione Italia Cuba, Associazione ribellARTI, Associazione Libere Donne / Casa delle Donne, Associazione Marigodosa, Avvocato di Strada, Casa Madiba, Centro di cultura e studi islamici della Romagna, Cianove, Cisim, Città Meticcia, Cittadini del Pianeta, Comitato cittadino antidroga, Consorzio Sol.co, Cooperativa Persone in Movimento, Deviazioni-animazioni di strada, Dock 61, Donne interculturali di Ravenna, E'/co-housing, Edo Community, Fondazione Flaminia, Gruppo dello Zuccherificio, Ika Union, Il Terzo Mondo, Integriamoci Insieme, Italia Chama Brazil, Istituto Tecnico Olivetti Callegari, Laboratorio Mondo, La Lucertola Ludens, Lasagna Style, Liceo Classico Dante Alighieri, Libreria Dante, Life – associazione di volontariato onlus, Linelevel, Lover Brothers, Mabuhay, Nzuko Ndi Igbo, Occhio ai media, Osservatorio Balcani Caucaso, Padovani Francesco s.r.l., Progetto “Lampedusa siamo noi”, Ravenna Jugglers, Ravenna Shine, Ravenna Studenti, Rekanska Dijaspora, Rete contro il razzismo e la xenofobia, Romania Mare, Royal Sisters, Sky Ladies, T-erre – turismo responsabile, Terra Mia, Unar, Università di Bologna - Campus di Ravenna, Villaggio Globale. Il Festival 2016 è realizzato dal Comune di Ravenna con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

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n. 57 giugno 2016

VII

psicoterapeuta

Il delicato compito di occuparsi dei minori non accompagnati di José Aguayo*

Una delle realtà più sconvolgenti della presenza migratoria odierna nel nostro paese la rappresentano i minori non accompagnati (in gergo ufficiale “minori stranieri non accompagnati” – msna), argomento di cui ci siamo già occupati in un’altra occasione. Come noto, secondo la legislazione italiana il minore straniero non accompagnato viene definito come colui non avente cittadinanza italiana o d’altri stati dell’Unione Europea che non avendo presentato domanda d’asilo si trova per qualsiasi causa in Italia privo dell’assistenza genitoriale o d’altri adulti legalmente responsabili. Ogni “msna”, in ottemperanza al fondamentale diritto di inespellibilità del minore dal paese, è preso in carico dai servizi sociali che provvedono all’avvio dell’iter burocratico per l’ottenimento del permesso di soggiorno e della tutela. Date le caratteristiche del loro percorso migratorio e del loro vissuto, questi minori vengono identificati da diversi studi specialistici come soggetti ad alto rischio psicosociale e psicopatologico e lo si capisce quando si sa quanto può essere deleterio l’effetto dell’allontanamento precoce dalla famiglia (ovviamente che tali conseguenze traumatogene devono interfacciarsi con altre variabili come l’età in cui avviene il distacco, ecc.) e poi, per via delle innumerevoli situazioni traumatiche a cui sono inevitabilmente esposti nello svolgimento del “viaggio della vita”; tutto ciò viene a configurarsi come gravi fattori di rischio per la loro storia evolutiva. In proposito, sono interessanti le conclusioni a cui è arrivata una ricerca recente realizzata presso diverse strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati in Emilia Romagna che mette in rilievo le sfide in gioco rispetto al promuovere quelli che sono i fattori di protezione nel prosieguo del loro percorso evolutivo (“Bisogni e vissuti relazionali di minori stranieri non accompagnati: un analisi di resoconti narrativi”(2012) Fratini ed altri). In essa si riscontra “l'espressione di costellazioni di bisogni e di desideri di natura multipla e non priva di contraddizioni”. Accanto alla spinta di individuazione e di separazione rispetto alle loro famiglie di origine, come passaggio naturale del loro percorso evolutivo, attraverso il raggiungimento dei loro scopi nel paese ospitante (che appare funzionale al raggiungimento di un cambiamento nelle loro condizioni di vita, investendo in un progetto futuro), si affaccia l’esigenza di aiutare le loro famiglie. Esigenza che, secondo gli autori della ricerca, difficilmente può capirsi se si tratta di un gesto altruistico o di una responsabilità gravosa che possa ostacolarne il loro processo di autonomizzazione. Contemporaneamente, viene individuata la necessità basilare, sottostante, di essere aiutati “nell’adempimento di tutti i compiti evolutivi che caratterizzano la crescita”. Detto questo, si capisce perché le loro richieste sono complesse, “non prive di contraddizioni e ambivalenze”. Accogliergli quindi, rappresenta una sfida importante in primis per gli operatori coinvolti nel loro accompagnamento, che devono riuscire a impostare un percorso che favorisca il loro processo di autonomizzazione ed evitare l’arresto evolutivo, la passivizzazione, l’atteggiamento parassitario nei confronti di un futuro precario, che comporti nuove sconfitte, disagi e avversità. In tale senso, le buone pratiche insegnano l’importanza di stimolare in loro strategie di resilienza personali e riattivare il legame con i diversi contesti di riferimento positivo (affettivi, culturali, religiosi, ecc.) e creano le condizioni per favorirne la presa in cura di sé, premessa fondamentale per una riuscita del loro “progetto di vita”. *psicologo psicoterapeuta



LETTORI detti e contraddetti

detti e contraddetti Desidero chiarire la mia posizione e dare una risposta alle critiche apparse sui giornali che hanno coinvolto, mio malgrado, anche la mia azienda. Personalmente non ho mai avuto alcuna tessera di partito, né intendo averne in futuro. Da oltre 60 anni la Sabbioni profumi investe sul territorio e crea lavoro per una settantina di persone senza mai aver goduto di alcun privilegio o favore da parte della politica, ma semplicemente contando sulla laboriosità, sulla passione e sull’impegno di tutti i suoi collaboratori. Penso che la funzione di una azienda sia quella di investire sul territorio in cui opera, creare lavoro e contribuire al benessere della comunità senza entrare nel dibattito politico. Sono stato contattato telefonicamente da una associazione e mi è stato chiesto un parere sui punti del commercio e turismo del programma del candidato sindaco De Pascale senza nessun riferimento al fatto di sostenerne la candidatura. Per questo motivo tengo a precisare che la mia azienda non si è mai schierata a favore di alcuna parte politica e mai lo farà. Auguro quindi un buon lavoro al futuro sindaco, chiunque sarà, e auspico che saprà dare alla nostra città l’importanza che si merita. Maurizio Sabbioni, Ravenna Pubblico la lettera di Sabbioni nonostante si tratti di un caso riguardante la campagna elettorale ormai (è il caso di dire, fortunatamente...) terminata, oltre che per correttezza nei confronti della sua azienda, anche per sottolineare come pure Mirabilandia – che avevamo citato sullo scorso numero del giornale – abbia preso in qualche modo le distanze dall’iniziativa del Pd, che l’aveva inserita insieme a Sabbioni appunto, in una lista di 100 imprenditori a sostegno del progetto turistico dell’allora candidato del centrosinistra Michele De Pascale, ora nuovo sindaco di Ravenna. Un’operazione forse

#INSTAGRAM

Specchio specchio... di @_latataisback_ Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #ravenna. Questa è stata scattata dall’utente @kalella45 e ritrae un campo di girasoli lungo l’Adriatica.

fatta con un pochino di leggerezza (seppur in buona fede, come ha precisato subito De Pascale) negli ultimi convulsi giorni di campagna elettorale, magari per strafare, e della quale non erano stati probabilmente adeguatamente informati gli stessi imprenditori in lista (oltre a Sabbioni ha chiesto di essere cancellato anche il ristorante L’Acciuga e ce ne sono altri che pare non abbiano affatto gradito l’esposizione mediatica...). Un piccolo errore che ha di certo già fatto capire allo staff del giovane sindaco l’importanza della comunicazione...

ALBERGATORI, ACCOGLIENZA E LIBERTÀ DI RIPOSO Gentile redazione, mi trovo a Pinarella in vacanza. Ho affittato un appartamento in zona centro commerciale. L'hotel che si trova di fronte fa spesso “animazione” come piace dire

qui, con musica molto alta e schiamazzi che si protraggono fino alle 22. Sopportiamo, con pazienza. Oggi, 15 giugno 2016, sono le 23 e la serata non accenna a finire, ci sono balli, musica e un presentatore che urla come un indemoniato. Questa sera la musica è talmente alta che non ci si riesce a parlare in casa, al sesto piano, oltre la strada. Mi sono recata all'hotel, ho chiesto del direttore, non c'era, del vice, non si è voluto palesare. La receptionist è dovuta uscire dal bancone per fare una telefonata perchè il rumore era troppo forte. Ovviamente dovevo urlare per farmi capire, perchè era impossibile parlarsi. Quando ho segnalato che la musica era troppo alta, mi hanno risposto che hanno pagato la Siae fino alle 24 e quindi possono fare tutto il rumore che vogliono, all'aperto, tenendo sveglio chiunque fino a quell'ora. Sconsolata, ho chiamato i vigili di

Cambiare residenza e operatore telefonico

Cervia, mi hanno detto che una volta che l'hotel ha avuto l'autorizzazione da Arpa Ravenna può fare quello che vuole. Ho chiesto che venissero a controllare il livello del rumore, palesemente eccessivo, mi hanno risposto che non sono dei fonici e che tutta la faccenda è di competenza di Arpa Ravenna che ha rilasciato l'autorizzazione. Ho chiesto chi poteva controllare che, effettivamente, stessero rispettando le regole date da Arèa Ravenna, mi hanno risposto che non è una loro competenza, perchè, appunto, non sono dei fonici. Ho scritto ad Arpa Ravenna, nella speranza che la mia segnalazione possa far loro “rivedere” al ribasso il livello di decibel autorizzati (sempre che fossero rispettati, perchè a quanto pare non sono previsti controlli, neanche a fronte di una lamentela). Vedremo se avrò una risposta. Mi rivolgo a voi, che vivete questa “movida” dall’interno: è possibile che il livello dei decibel possa essere così alto da disturbare l’intero vicinato anche a significativa distanza? Non si è pensato che l’hotel possa disporre di sale interne adeguate a questo tipo di spettacoli invece che organizzarli nel cortile in un giorno feriale? Dove finisce la mia libertà di fare una villeggiatura tranquilla? O, semplicemente di riposare o guardare la Tv (non si riesce, la musica da fuori è troppo alta). Ci saranno persone che abitano qui e che domani devono andare a lavorare? Se fossi un privato che fa una festa, in casa, i vicini avrebbero potuto chiamare i vigili e farmi abbassare la musica, ma io, privato, devo subire l'arroganza di un hotel che potrebbe tranquillamente organizzare i suoi intrattenimenti in una sala, senza tener svegli tutti. Mi hanno consigliato Pinarella perchè, cito testualmente, “è tranquilla e poi giugno è il mese dei bambini”. Mia figlia di pochi mesi è nel suo lettino, che piange disperata perchè, con le finestre chiuse, non riesce a dormire dal troppo rumore. Vi sembra corretto? Non vi nascondo che sono piuttosto perplessa. Lorenza Vianello

OUTDOOR ANTICIPA i

V I A C AV O U R 1 2 6 - R AV E N N A - T E L . E FA X 0 5 4 4 3 7 2 5 5

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CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

SABBIONI TRA I 100 CON DE PASCALE SENZA MOTIVO

RAVENNA &DINTORNI 23/6 2016

a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna Il moltiplicarsi delle società di servizi telefonici può permettere una ampia scelta di contratti che permettono non solo l’uso del telefono di casa, ma anche degli strumenti di comunicazione annessi. Purtroppo le società non sono sempre in grado di coprire tutto il territorio e alcune richieste non possono essere soddisfatte per la mancanza di una struttura adeguata. Il trasferimento di residenza da un luogo all’altro può comportare la necessità di cambiare operatore, il che è previsto con molta chiarezza dalla Legge “Bersani” 40/2007, senza aggravi di costi per l’utente. Le società tendono però a trattenere il più possibile il cliente anche oltre la disdetta inviata con raccomandata con ricevuta di ritorno, procrastinano la permanenza del contratto con varie scuse, ad esempio la mancanza della fotocopia della carta d’identità, del numero di codice del cliente, della restituzione del modem e non riconoscono la data della disdetta. Le proteste dell’utente fatte per via telefonica non vengono accettate e le promesse di richiamare per dare opportune spiegazioni non vengono mantenute; inoltre le richieste di pagamento per penali legate ad una cessazione del servizio dovuta invece a impossibilità di fornirlo vengono effettuate nei modi più vari e assai spesso contrari alla legge. Un nostro associato in possesso di un contratto di telefono “voce” più servizio Adsl si è trasferito in una zona non coperta dal proprio operatore, ha inviato regolare disdetta che non è stata accettata. Dopo oltre un mese gli è stata inviata una fattura che ha pagato perché riferita ad un periodo precedente. Si è accorto che non era ancora in possesso del codice cliente che gli veniva richiesto per regolarizzare la sua posizione. L’operatore l’ha sollecitato a pagare una ulteriore cifra attraverso un sms inviatogli nel telefonino con la minaccia di interrompere un servizio che non esisteva più. Infine un altro sms ha richiesto una cifra di oltre 200 euro. L’associazione consumatori Codici ha immediatamente provveduto a segnalare all’Autorità Giudiziaria competente il reato di tentata appropriazione indebita e di “stalking” nei confronti dell’associato. A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)

saldI! O U T D O O R R AV E N N A


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CULTURA

LIBRI • CINEMA

INCONTRI LETTERARI

L’ESORDIO

Un nuovo editore in città: è nato Clown Bianco È nato in città un nuovo editore fondato dalla giornalista Vania Rivalta, il libraio Matteo Diversi e lo scrittore Stefano Mazzesi, si chiama il Clown Bianco. Ne abbiamo parlato con Vania Rivalta. Come è iniziata questa avventura editoriale? Non avete paura in un momento di crisi dell’editoria così profondo? «È nata dalla passione per la lettura e la scrittura che condividiamo. Non abbiamo timore perché oggi, con il digitale, non servono più i grandi investimenti di una volta e credo che questo progetto possa andare bene anche per questo». Perché fondare un editore? «L’intento della casa editrice è di pubblicare racconti e romanzi contro la logica delle case editrici a pagamento. Ci sono molti racconti belli che meritano di essere letti, ma non incontrano le grandi case editrici, così abbiamo deciso di dare uno spazio a questa nicchia». Soprattutto al giallo e il noir… «Sì, con l’esperienza fatta al festival Giallo Luna Nero Notte, a cui ho collaborato con Nevio Galeati in veste di giurata, ho avuto modo di leggere molti bei racconti e scoprire che molti di questi rimanevano inediti, non mi sembrava giusto». Da dove viene il nome Clown Bianco? «Il clown bianco è quello meno noto, che si contrappone al clown normalmente più conosciuto. Abbiamo trovato che questa figura fosse molto inquietante e adatta al simbolo della casa editrice». I libri saranno ebook o anche cartacei? «Inizialmente pensavamo agli ebook, ma visto che molti ci hanno chiesto anche il cartaceo abbiamo deciso di stampare delle tirature limitate per le librerie indipendenti della città». Il primo romanzo pubblicato dal Clown Bianco è “La voce dell’acqua” scritto da uno dei fondatori, Stefano Mazzesi. La storia è ambientata in una città di provincia del Nord Italia, in una periferia grigia dove vive Tommy, un adolescente arrabbiato con il mondo. Quando la giovane Alina viene uccisa sarà la voce dell’acqua a rivelare a Tommy che l’assassino non è colui che tutti credono. Il romanzo sarà presentato alla libreria Liberamente giovedì 23 giugno alle 18. Matteo Cavezzali

Venerdì 24 giugno alle 15 al Fantini Club di Cervia presenterà e firmerà le copie del suo primo libro Sofia Viscardi, diciottenne milanese molto famosa in particolare tra gli adolescenti per i suoi video su YouTube, con un canale personale seguito da oltre 500.000 persone. Il 24 maggio scorso Mondadori ha mandato in libreria il suo primo romanzo, dal titolo Succede. Vania Rivalta e Stefano Mazzesi

DOM. 3 JASTIN LUN. 4 GRANDE EVENTO MAR. 5 JOE DIBRUTTO MER. 6 NUOVA ROMAGNA FOLK GIO. 7 GIAN FRANCO AZZALLI VEN. 8 SGABANAZA SAB. 9 SILVANO SILVAGNI DOM.10 GRUPPO DANZE SPETTACOLO MILLELUCI

******** Tutte le sere Stand gastronomico con menù di carne e pesce. Piano bar - Gioco a premi

In omaggio a Cellolandia, l’esaltante invasione della città ideata da Ravenna Festival, questa poesia di Montale.

DI

SAB. 2 RISING STAR SHORISING SHOW Gruppo Arca

...e per chiudere in bellezza GRANDE SPETTACOLO PIROTECNICO!

a cura di Maria Giovanna Maioli

VIOLONCELLI

PROGRAMMA

LUN.11 BUCCI BAND

A CERVIA LA STAR DI YOUTUBE SOFIA VISCARDI

LA BUSTINA DI MELPOMENE

BENDINI E MOROZZI AL CHIOSTRO DI BAGNACAVALLO Per la seconda delle sue quattro serate, la rassegna letteraria “#Bibliocaffè_2016: oltre il romanzo” propone lunedì 27 giugno un incontro con Antonio Bendini e Gianluca Morozzi, due degli autori dell'antologia di racconti L'ultimo bicchiere (Cicogna 2016). I due ospiti saranno al chiostro delle Cappuccine di Bagnacavallo per parlare, dalle 21.30, di osterie, di persone e di bicchieri e del loro modo di raccontarli. A conclusione della serata degustazione di vino.

ERALDO BALDINI E I RITI ROMAGNOLI A CASA MONTI Venerdì 24 giugno alle 20.30, in occasione della rassegna “Dove abitano le parole”, nel giardino di Casa Monti, ad Alfonsine, Antonietta Di Carluccio e Eraldo Baldini parleranno del saggio di antropologia culturale dello stesso Baldini dal titolo “I riti del nascere in Romagna”. La partecipazione è gratuita.

DOPO LA VINCI, A RUSSI UN OMAGGIO A STECCHETTI Dopo l’incontro di giovedì 23 giugno sui “labirinti oscuri della mente e dell’anima” con Simona Vinci, Deborah Gambetta e Silvia Bertozzi, la rassegna letteraria del bar Centrale di Russi (all’aperto, in piazza Dante) termina mercoledì 29 giugno (ore 21.15) con un omaggio a Stecchetti. Nel centenario della sua morte, Giuseppe Bellosi e Roberto Casalini parlano della vita e dell’opera di Olindo Guerrini. In programma anche un recital dello stesso Bellosi.

SANT’ALBERTO: MUSICA E PAROLE PER GASPARA STAMPA Sabato 25 giugno alle 18 a Casa Guerrini (via Olindo Guerrini 60) a Sant’Alberto l’associazione culturale Il glicina di Savarna (in collaborazione con la biblioteca Classense) organizza un omaggio a Gaspara Stampa con la pianista Anna Maria Cortini, lo scrittore e compositore Andrea Lama e il poeta Matteo Nicolucci (letture a cura di VivaVoce coop). Presente la poetessa Angelamaria Golfarelli.

EUGENIO MONTALE

DallAscolta il nostro canto che ti va nelle vene e da queste nel cuore ti si accoglie, che pare, angusto, frangersi: siamo l’Amore, ascoltaci! Ascolta il rosso invito del mattino che rapido trascorre come ombra d’ala in terra; assurgi dal vivaio dei mortali d’opaca creta, ignari d’ogni fiamma, e seguici nel gurge dell’Iddio che da sé ci disserra, echi della sua voce, timbri della sua gamma! Come l’esagitato animo allora esprimerà scintille che giammai avresti conosciute! La tua forma più vera non capisce ormai nei limiti della carne: t’è forza di confonderti con altre vite e riplasmarti tutta in un ritmo di gioia; la tua scorza di un dì, non t’appartiene più. Sarai rifatta dall’oblio, distrutta dal ricordo, creatura d’un attimo. E saprai i paradisi ambigui dove manca ogni esistenza: seguici nel Centro delle parvenze: (ti rivuole il Niente!). (da Poesie disperse edite e inedite, in L’opera in versi, Einaudi, Torino 1980)

LA RASSEGNA

Film e degustazioni con Cinemadivino Giovedì 23 giugno parte la tredicesima edizione di “Cinemadivino – I grandi film si gustano in cantina”, rassegna cinematografica itinerante che porta il grande schermo nelle cantine e nelle aie delle aziende vinicole (e non solo) del nostro territorio.Quest’estate inaugura a Casa Spadoni di Faenza (via Granarolo 99), che apre le porte al pubblico per un’anteprima dello spazio appena ristrutturato e per la proiezione in 35 mm de Il pranzo di Babette, il tutto accompagnato da un menù preparato dallo chef Marco Cavallucci. Si prosegue il 24 giugno all’Azienda Agricola Cremonina (Sesto Imolese) e poi di nuovo in provincia di Ravenna lunedì 27 alla storica Cantina Sociale di Faenza, con la gastronomia curata dal Food Truck di Cinemadivino e la proiezione della commedia con Diego Abatantuono Belli di papà. Martedì 28 appuntamento a Lido di Savio al bagno Amarissimo, per una proiezione, da seguire stesi sui lettini, di Point Break. Prima sarà possibile mangiare al ristorante dello stabilimento con il 10 percento di sconto sul menù alla carta o optare per le proposte fast food pensate apposta per la serata. Le aziende saranno pronte a ospitare gli spettatori dalle 19.30 con le degustazioni, l’inizio delle proiezioni è fissato verso le 21.30. Info e Prenotazioni: 345 9520012, www.cinemaincentro.com e www.cinemadivino.net.


SPETTACOLO

CULTURA

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AGENDA RAVENNA FESTIVAL Una foto della compagnia di Twyla Tharp

JAZZ SUDAFRICANO CON HUGH MASEKELA Giovedì 23 giugno dalle 21 al teatro Rasi concerto jazz del trombettista, flicornista e vocalist sudafricano Hugh Masekela con band.

RAVENNA FESTIVAL

ANTICIPAZIONE

TWYLA THARP DANCE AL PALA DE ANDRÉ

E IL 30 GIUGNO ARRIVA SVETLANA ZACHAROVA

Venerdì 24 giugno alle 21.30 al Pala De André va in scena la Twyla Tharp Dance company (vedi articolo in questa pagina).

Giovedì 30 giugno al Pala De André uno degli appuntamenti più importanti del festival 2016: a Ravenna arriva infatti l’etoile russa Svetlana Zakharova per una serata di danza dal titolo “Amore” con le altre stelle del Teatro Bolshoi di Mosca.

A RUSSI IRLANDA E ROMAGNA TUTTE DA BALLARE

Twyla Tharp, il mito della modern dance Il 24 giugno al Pala De André di Ravenna va in scena Twyla Tharp, un vero e proprio mito della modern dance americana, il cui indiscusso ingegno e la sconfinata creatività ne fanno coreografa di primo piano, con lavori ancora oggi riproposti dalle compagnie di danza di tutto il mondo. Attiva da oltre mezzo secolo, la Tharp ha una innata capacità di spaziare tra i generi che la rende un’artista impossibile da classificare compiutamente: riesce infatti a collaborare con ballerini neoclassici come Baryshnikov e con gruppi contemporanei, passando per le coreografie di Hair di Milos Forman, adattamento cinematografico dell’omonimo musical rock degli anni ’70. Laureata al Barnard College nel 1963 e coreografa di più di centosettanta opere, ha lavorato toccando teatro, televisione, cinema, balletto, realizzando quattro spettacoli di Broadway, e persino anche due coreografie di pattinaggio artistico. La sua storia comincia nel natio stato dell’Indiana, ma si sposta presto in California dove viene iniziata dalla madre, insegnante di pianoforte, allo studio della musica e della danza alla Vera Lynn School of Dance. Dopo aver intrapreso il college a Pomona si trasferisce a Manhattan dove si perfeziona all’American Ballet Theatre sotto l’egida di Igor Schwezoff, trovando ispirazione anche da Martha Graham e Merce Cunningham e debuttando, dopo la laurea, come danzatrice professionista alla Paul Taylor Dance Company. Al Ravenna Festival la Tharp presenta una commistione tra l’anteprima mondiale di un suo nuovo attesissimo lavoro, in tour in questa stagione nello Stato di New York, e parte del suo repertorio. Apre il programma Country Dances, nato nel 1976 con musiche che arrivano direttamente nella profondità della cultura americana. È poi la volta di Sinatra Suite, commissionato originariamente proprio da Baryshnikov nel 1983 per l’American Ballet Theatre. Prosegue lo spettacolo Brahms Paganini che, sulla musica di due diverse opere dello stesso Brahms, mette in scena il virtuosismo di sei danzatori, un solista per il libro I e un quartetto e una solista per l’impegnativo libro II. La chiusura è dedicata alla presentazione, in anteprima mondiale,

della drammaticità della nuova produzione, dove Matthew Dibble, membro anziano della compagnia (e protagonista tra gli altri di Yowzie, uno dei lavori scelti per il programma del suo cinquantesimo anniversario di attività lo scorso anno) affronterà le note di Beethoven e la sua Opus 130, complesso quartetto d’archi tra le ultime fatiche del compositore tedesco. Artista internazionalmente riconosciuta – parlano per lei le ben diciannove lauree ad honorem, un Tony Award e due Emmy – la Tharp è ancora oggi attiva sia sulle scene che in ambito editoriale, con alle spalle l’autobiografia Push come to shove del 1992, seguita da The creative habit e The collaborative habit, dedicati a come coltivare i propri talenti ed esprimerli all’interno di un gruppo. Risale al 1965 la fondazione della sua personale compagnia di danza, la Twyla Tharp Dance, con cui la coreografa guadagna il rispetto per la qualità dei suoi lavori, l’eclettismo, l’inventiva, la precisione tecnica, combinando diverse forme di movimento già conosciute e altre da lei reinventate, allargando così i confini della danza classica e moderna. Danza lei stessa fino alla metà degli Anni ‘80, quando decide di dedicarsi anima e cuore alla coreografia. La compagnia nel 1987 si scioglie per un periodo di tempo, durante il quale la Tharp transita per prestigiose tappe, dall’American Ballet Theatre passando per il Boston Ballet fino all’Hubbard Street Dance Company di Chicago. Ma la sua esperienza non si ferma qui, vantando collaborazioni anche con il Joffrey Ballet, il Paris Opera e il Royal Ballet, l’Australian, l’Atlanta Ballet, il Pacific Northwest, il Royal Winnipeg e la lista sembra non avere fine. La sua compagnia riprende poi corpo con il grande successo del tour andato in scena dal 1999 al 2003. Nel 2015 un grandioso tour celebra i cinquant’anni di straordinaria e inimitabile carriera di Twyla Tharp, la versatilità degli stili, il sapersi riscoprire nel tempo, toccando diverse forme d’arte e di comunicazione, lavorando a più livelli con alcuni dei più prestigiosi protagonisti di teatro, cinema, musica, e riuscendo a portare ovunque la creatività della sua impronta con la passione di chi è nato in un contesto artistico e ne ha saputo reinventare le coordinate. Linda Landi

Palazzo San Giacomo, a Russi, diventa grande protagonista al Ravenna Festival. Sabato 25 l’appuntamento è con “La lunga notte irlandese”, a partire dalle 21.30 – con protagonisti i Lúnasa, storico super gruppo irlandese che rappresenta il meglio della tradizione musicale di quelle terre – e altri ospiti tra cui i Birkin Tree, da trent’anni sulla scena musicale, unica formazione italiana a esibirsi regolarmente in Irlanda. Il giorno dopo, domenica 26, sempre dalle 21.30, ecco invece “La lunga notte romagnola” (evento sponsorizzato da Reclam edizioni e comunicazione): ad aprire sarà il celebre attore Ivano Marescotti in una lettura-omaggio a StecchettiGuerrini; a seguire musica e danze scatenate con Moreno il Biondo & Orchestra Grande Evento e Mirco Mariani & Orchestra eXtraliscio, per un liscio romagnolo reinventato.

IN BICICLETTA CON OLINDO GUERRINI Nel centenario della scomparsa di Olindo Guerrini, il tradizionale appuntamento in natura proposto dal Ravenna Festival, in collaborazione con Trail Romagna, sarà su due ruote. “In bicicletta con Olindo“ è la giornata proposta dal festival, il 26 giugno, a zonzo per le aie tra parole, musica e cibi dimenticati. Quarantotto chilometri da palazzo San Giacomo di Russi, con partenza al mattino (ore 10), fino all’arrivo fissato all’argine del fiume Reno a Sant’Alberto nel tardo pomeriggio. A indirizzare il viaggio in bici il giornalista e storico del territorio Pietro Barberini. A guidare la narrazione il noto studioso, interprete e poeta Giuseppe Bellosi.

THE TALLIS SCHOLARS A SANT’APOLLINARE IN CLASSE Lunedì 27 giugno alle 21 alla basilica di Sant’Apollinare in Classe concerto dello storico ensemble britannico The Tallis Scholars, per un repertorio che dalle evocative sonorità contemporanee di Arvo Pärt risale indietro nel tempo fino a classici inglesi come William Byrd, Thomas Tallis o John Taverner, passando per la scuola italiana di Palestrina e Allegri.

L’OMAGGIO DI VAN HOECKE A EDITH PIAF Martedì 28 giugno alle 21 al teatro Alighieri va in scena “Chanteuse Des Rues” nuova creazione tra teatro e danza del coreografo belga Micha van Hoecke, omaggio a Edith Piaf e Jean Cocteau.

LO STABAT MATER DI SOQQUADRO ITALIANO Mercoledì 29 giugno alle 21 al teatro Rasi va in scena lo Stabat Mater – Vivaldi Project performance d’arte fusion fra danza, parole, musica e teatro, a cura di Soqquadro Italiano.


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MUSICA

CULTURA

IL CONCERTO

RADIO IN SPIAGGIA

AGENDA ROCK ARMAUD

Elio e le Storie Tese in piazza gratis a Faenza con i loro grandi classici

AL

WAIMEA

Mercoledì 29 giugno al bagno Waimea di Marina di Ravenna concerto di Armaud, progetto dreampop della romana Paola Fecarotta.

IL ROCKABILLY DEI WILD DOGS

Sinigallia e Modena City Ramblers al Peter Pan Il ciclo di appuntamenti con protagonisti della scena musicale italiana di Radio Melody sulla spiaggia del bagno Peter Pan di Marina di Ravenna prosegue giovedì 23 giugno (come anticipato la scorsa settimana) con il cantautore e produttore romano Riccardo Sinigallia e mercoledì 29 con la storica band di combat-folk emiliana Modena City Ramblers (nella foto). La formula è sempre la stessa: trasmissioni in diretta dal tramonto e poi dopo cena l’intervista con gli artisti, presenti sulla sabbia “a disposizione” anche del pubblico.

Domenica 26 giugno alle 20.30 al locale Cucina Retrò di Marina Romea concerto dei Wild Dogs, band rockabilly di Cesena che sarà in concerto anche il giorno prima, sabato 25, al bagno Lina di Cervia.

I BACKROADS

AL

CAESAR

Sabato 25 giugno all’ora dell’aperitivo al bagno Caesar di Lido Adriano concerto dei marchigiani Backroads ispirato alla musica d’autore folk-rock americana.

GLI SMALL JACKETS A MARINA

INDIE-ROCK

Elio e le Storie Tese saranno i protagonisti – mercoledì 29 giugno alle 21.30, in piazza del Popolo a Faenza – del concerto di anteprima della XVI edizione di Emilia Romagna Festival, con una tappa del tour estivo “Energumeni in ferie”. L’iniziativa, a ingresso gratuito, è sostenuta da Caviro e organizzata in occasione dei 50 anni dalla fondazione della cooperativa agricola. La band milanese, fenomeno di culto e presenza costante ma mai scontata sulla scena italiana, si prepara a salire sul palco di Faenza con uno spettacolo pieno di soprese che alternerà momenti dance a rock session. La scaletta del concerto di Elio e Le Storie Tese sarà una carrellata di tutti i loro più grandi successi. Non mancheranno classici come “Pipppero”, “Il vitello dai piedi di balsa”, “Cara ti amo”, “Servi della gleba”, “Shpalmen” e l'inno finale “Tapparella”. Il concerto è l’anteprima dell’Emilia Romagna Festival che tornerà ad animare i luoghi più preziosi della tradizione architettonica della regione, dal 16 luglio al 10 settembre con 40 appuntamenti distribuiti tra le province di Bologna, Ravenna, Ferrara, e Forlì-Cesena. Fra antico e moderno, musica e teatro, esperienze trasversali e sperimentazioni espressive, il cartellone della XVI edizione sarà caratterizzato dalla figura di un maestro indiscusso della musica colta occidentale, Johann Sebastian Bach, che si confronterà con brani di autori contemporanei che a lui si ispirano. Ma non solo, nella lunga kermesse troveranno spazio anche appuntamenti che guardano alle grandi aree e culture del mondo, con programmazioni attente sia al repertorio classico che ai nuovi autori.

Elio e le Storie Tese e, sotto, Damien Jurado

Dopo la mareggiata, band da New York al bagno Hana-Bi

APERTO E TUTTE LE SER

CUCINA Pesce, Crostacei Carne, Pizza

CAMPO DA CALCIO IN GABBIA

MARA AL BAGNO QUEVIDA Tra i bagni più colpiti dalla mareggiata di giovedì 16 giugno (vedi pagina 16), il bagno Hana-Bi ha riaperto i battenti dopo alcuni giorni di lavoro, sempre all’insegna dei concerti rock di caratura internazionale. In arrivo in particolare in successione due band della scena indipendente newyorkese, entrambe seguaci del rock psichedelico: giovedì 23 appuntamento con i White Hills, mentre sabato 25 con i Psychic Ills, nel tour del nuovo album “Inner Journey Out”, uscito il 3 giugno per l’indie label oscura di Brooklyn per eccellenza, la Sacred Bones. Il 28 giugno sarà la volta invece dei Gazebo Penguins, band posthardcore/emo-core di Correggi cheo festeggia in formazione a quattro la nuova ristampa di "Raudo", curata da To Lose La Track. Infine, giugno termina in grande stile giovedì 30 con il cantautore americano Damien Jurado (nella foto). Il tutto, sempre a ingresso gratuito.

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Sabato 25 giugno all’ora dell’aperitivo al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna doppio concerto con i ravennati The Black Soul - Golden Reunion (hard funk’n’soul) e l’ormai storico gruppo hard rock romagnolo Small Jackets.

Domenica 26 giugno al bagno QueVida di Porto Corsini concerto della cantautrice folk-rock ravennate Mara. Dalle 17.

AGENDA CLASSICA DA BACH A VIVALDI A BAGNACAVALLO Ultimo appuntamento con “Pievi in Musica” venerdì 24 giugno alle 21 nella pieve romanica di San Pietro in Sylvis a Bagnacavallo. L’Orchestra, il Coro e i Solisti della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco di Ravenna eseguiranno un repertorio con brani tratti dalle opere di Bach, Haendel, Pierluigi da Palestrina, Vivaldi e Monteverdi.

LA FILARMONICA IMOLESE A S. ROCCO Sabato 25 giugno dalle 21 alla chiesa di San Rocco (via Castel San Pietro, Ravenna) concerto della Filarmonica Imolese della Banda Musicale “Città di Imola”.


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CULTURA

MUSICA • ARTE • TEATRO

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MILANO MARITTIMA

COTIGNOLA

Il festival dei luoghi abbandonati

La spettacolare danza acrobatica dei Kataklò per i 10 anni del Binario

Sei giorni di musica elettronica dal vivo e una esposizione tra Centro Climatico Marino e l’ex discoteca Woodpecker Sei giorni di live, tre workshop e un’esposizione in due luoghi abbanGli organizzatori donati fra i più suggestivi della del Modulo Fest davanti al Woodpecker Riviera: il Centro Climatico Marino e l’ex discoteca Woodpecker di Milano Marittima. Il Modulo Fest 2016 giunge alla seconda edizione, seguendo un filo conduttore che unisce la musica elettronica più sperimentale, i diversi linguaggi dell’arte contemporanea e la riqualificazione di tesori architettonici dimenticati. Il festival, organizzato dal collettivo Magma in collaborazione con il Comune di Cervia, aprirà venerdì 24 giugno con l’inaugurazione dell’esposizione “Bruma” alle 18 al Centro Climatico Marino, per concludersi domenica 3 luglio con il concerto di Biosphere al Woodpecker. Fonte d’ispirazione della rassegna è il fascino dei sintetizzatori analogici modulari, utilizzati da gran parte degli artisti voluti dal collettivo. Si esibiranno al Centro Climatico Marino, colonia fra le più antiche di Milano Marittima, costruita nel 1927 e tornata deserta dopo l’esperienza del reality “Campioni”; e al Woodpecker, l’avveniristica discoteca costruita negli anni ’60 su progetto dell’architetto Filippo Monti (scomparso l’autunno scorso), al cui interno campeggia il suggestivo dipinto di Blu. A esibirsi saranno nomi del panorama elettronico internazionale. A partire dal norvegese Bioshpere e dal producer inglese Samuel Kerridge. E ancora, Danse Noire Sound System con Aïsha Devi, Stump Valley, Morkebla, Petit Singe, Hdadd e Davem. Durante il festival, sarà visibile la mostra collettiva “Bruma”, a cura di Marco Samoré. Negli spazi spettrali del Centro Climatico Marino saranno allestiti interventi di artisti contemporanei affermati ed emergenti, come Sergia Avveduti, David Casini, Kensuke Koike, Mario Gorni/Careof, Carolina Martines, Marta Pierobon e Giulio Zanet. Novità, i workshop dedicati a synth modulari e studio del suono: in ‘cattedra’ al Centro Climatico Marino (26, 28 e 29 giugno), Mudwise-Osc178crew, il progetto “Belabor” di Enrico Malatesta e "The dance of attention" di Attila Faravelli (prenotazioni info@magma.zone).

IL PROGRAMMA Venerdì 24 giugno al Centro Climatico Marino: - ore 18 inaugurazione mostra "Bruma" a cura di Marco Samorè - ore 21.30 Petit Singe live - ore 22.45 Danse Noire Sound System with Aisha Devi Sabato 25 al Centro Climatico Marino: - ore 20:45 Marco Samorè dj-set - ore 21:45 Morkebla live - ore 23 Samuel Kerridge live Venerdì 1 luglio al Centro Climatico Marino: - ore 21.30 Davem - ore 23 Stump Valley Sabato 2 luglio Evento privato in una locationa ancora segreta (scrivete sulla pagina Facebook MAGMA per avere informazioni) Domenica 3 luglio al Woodpecker ore 18 Hdadd ore 20 Biosphere live Programma completo: http://www.magma.zone/

CLUB ADRIATICO

La tedesca Helena Hauff al Valtorto Sabato 25 giugno Club Adriatico propone una serata dedicata al clubbing al Valtorto di Fornace Zarattini. Ospite d’eccezione la dj e producer tedesca Helena Hauff (nella foto).

Inaugurato nel 2006, il Teatro Binario di Cotignola festeggia il suo decimo anno di attività. Per l’occasione, domenica 26 giugno, a partire dalle 21.30, l’associazione Cambio Binario presenta una serata esclusiva che possa ripercorrere la storia del luogo attraverso un viaggio tra video mapping e proiezioni di immagini, che culminerà con uno spettacolo di “Athletic dance theatre” realizzato dai Kataklò ad hoc per lo spazio. La compagnia è riconosciuta nel mondo per il valore artistico e per la spettacolarità delle sue produzioni, sovente portavoce della cultura italiana grazie alla collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura e il Ministero degli Esteri per eventi, festival e manifestazioni fuori dai confini nazionali. La creatività e l’energia produttiva di Giulia Staccioli, finalista olimpica a Los Angeles e Seoul, direttore artistico dei Kataklò dal 1995, alimentano la produzione di questo ensemble indipendente. Lo stile di Kataklò, definito physical theatre, si basa sin dagli esordi sulla preparazione atletica e sulla notevole tecnica di danza di tutti gli interpreti, chiamati a mettere in campo versatilità e determinazione per sostenere l’impegnativo training fisico in una fusione di danza, atletismo acrobatico, mimica, suoni, luci e costumi. Il 26 giugno è anche l’unica tappa estiva dei Kataklò, in partenza per un tour che li porterà, ad agosto, in Brasile, in occasione dei giochi olimpici. «Una serata che si rivolge al pubblico più vasto possibile – spiega il direttore artistico del Binario, Nicoletta Ancherani – agli affezionati quanto ai curiosi che vogliono vedere uno spettacolo quanto mai suggestivo in una location unica per le sue caratteristiche architettoniche». Una sala con 82 posti, il suo giardino adatto ad ospitarne oltre 400, i camerini in un vagone merci, e presto il foyer e un bar ad occupare altri due vagoni dismessi, già presenti accanto al teatro. Il costo dei biglietti è di 25 euro intero primo settore, 20 euro intero secondo settore. Ridotto ragazzi fino ai 12 anni, rispettivamente 15 e 13 euro. Info: www.cambiobinario.it, telefono 373 5324106 oppure info@cambiobinario.it, oppure su Facebook alla pagina “Cambio Binario”. Il teatro Binario è in viale Vassura 18/a. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al teatro Goldoni di Bagnacavallo.

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ARTE

CULTURA

LA NOVITÀ

PITTURA

Il cinema approda all’Antico Porto A Classe il primo festival di documentari archeologici, in collaborazione con Rovereto Dal 25 giugno l’Antico Porto di Classe riapre al pubblico con l’orario serale: tutti i giorni dalle 18 alle 23. Quando tutti gli altri monumenti normalmente chiudono, l’Antico Porto è invece aperto e fruibile al pubblico. Inoltre, fino al 7 agosto, tutti i sabati e le domeniche, alle 19 e alle 21, sono previste suggestive visite guidate per approfondire la conoscenza di uno dei più importanti scali portuali del mondo romano e bizantino (tariffa unica 7 euro, comprensiva di ingresso e visita guidata). Lunedì 27 giugno, alle 20, la rassegna “L’Antico Porto al chiaro di Luna” – il variegato programma di eventi serali estivi che prevede incontri letterari, visite guidate, conversazioni, degustazioni e laboratori ludico-didattici per famiglie con bambini – inaugurerà con un evento inedito: il primo Festival Internazionale del Cinema Archeologico di Ravenna – Premio Olivo Fioravanti, promosso da RavennAntica in collaborazione con il Comune di Ravenna, la rivista Archeologia Viva e la rassegna ISITE GUIDATE internazionale del Cinema archeologico/Fondazione Museo Civico di E PARTONO ANCHE LE DEGUSTAZIONI... Rovereto. «Due sono i motivi per non perdersi questo In occasione del Festival Internazionale del appuntamento – spiega Piero Pruneti, direttore di Cinema Archeologico di Ravenna di cui si parla Archeologia Viva –. Il primo è che è possibile visionell’articolo principale, vengono organizzate visite nare dei veri e propri capolavori della cinematograguidate con particolare riferimento alle derrate alifia archeologica, già selezionati a Rovereto durante mentari stoccate al porto di Classe in arrivo o in le varie manifestazioni annuali di cinema, dove il partenza. Dalle evidenze archeologiche è stato pubblico vota e assegna premi e posti in classifica possibile ricostruire le abitudini alimentari della senza fare sconti a nessuno. Per cui siamo sicuri nostra zona in epoca bizantina scoprendo come che i documentari in programma sono di solido questa sia stata influenzata da quella romana. A contenuto scientifico e di sicura spettacolarità. Il sua volta la parentesi bizantina ravennate ha fortesecondo motivo è il fatto che questa rassegna cinemente influenzato la nostra cucina locale. La passeggiata permetterà di scoprire la storia attravermatografica si svolge nella straordinaria cornice so il senso del gusto. Appuntamento alle 20:15 notturna del Parco archeologico di Classe, uno dei all’ingresso degli scavi. La visita avrà una durata di più importanti nel Mediterraneo che fu». Nella circa un’ora e costa 7 euro (degustazione compreprima serata, il 27 giugno, si racconteranno sa). Prenotazione obbligatoria al 339 8205555. Al “Navigazione e naufragi nel mondo antico”, martermine si potrà assistere alla proiezione del film, tedì 28 giugno “le Civiltà sommerse”, mercoledì 29 a cui seguirà un drink offerto. giugno sarà “Nel segno della pietra” mentre giovedì 30 si svolgerà la serata finale, che prevede la premiazione dei film da parte del pubblico. Tutte e quattro le serate sono a ingresso gratuito, comprensivo di proiezione e drink. Prenotazione consigliata allo 0544 478100. Da quest’anno, è possibile acquistare la tessera abbonamento da 12 euro che permette l’ingresso all’Antico Porto tutte le sere oppure quella da 50 euro che consente, oltre all’ingresso, di partecipare a tutti gli eventi della rassegna L’Antico Porto al chiaro di Luna (compresi gli aperitivi e tutti gli eventi a pagamento). Entrambe le tessere sono in vendita presso la Domus dei Tappeti di Pietra (via Barbiani-Ravenna) e, dal 25 giugno, anche direttamente presso l’Antico Porto di Classe (via Marabina, 7). In caso di maltempo alcuni eventi si terranno presso il Museo Tamo, via Rondinelli, 2, a Ravenna. Si consiglia di verificare eventuali variazioni sul sito web: www.anticoportoravenna.it oppure telefonando allo 0544 478100.

V

UNA TRE GIORNI CON TRA ARTI E CONCERTI A CERVIA Una “tre giorni” dedicata all’arte sul Porto Canale di Cervia con 60 artisti convocati all’appuntamento estivo del Festival delle arti che da 15 anni anima le prime sere d’estate cervesi. Il festival si terrà come da consuetudine, nell'ultimo fine settimana di giugno, nei giorni 24-25-26 giugno, dalle ore 21 alle 23.30. Il tema al quale si ispira il festival quest’anno è: Schengen ostaggio delle politiche internazionali. Questo il filo conduttore per gli artisti che creeranno durante le tre serate e le cui opere saranno oggetto di una mostra, con una tematica omogenea quindi, nei Magazzini del sale di Cervia, ad ottobre. Durante le tre serate anche concerti di band locali: Folk Notes, Jean Fabry e Focaccioni Killah Experience.

L’INSTALLAZIONE

Se l’ecografia diventa un’opera d’arte... Dal 24 giugno al 31 agosto, Lilith Studio Gallery (via di Roma 82y, Ravenna) ospiterà l'installazione First Photographs, curata da Silvia Bigi. L'opera ha come tema l'ecografia, un'immagine che ritrae gli esseri umani prima che “vengano alla luce”. L’inaugurazione è in programma venerdì 24 alle 19.30. Il 1 luglio l'installazione ospiterà l'opera sonora di Luigi Berardi, mentre il 31 agosto chiuderà con una performance di Antonella Piroli. Durante l'estate l'installazione sarà visitabile solo su prenotazione (al 333 9437600 e via mail a lilithstudiogallery@gmail.com). “First Photographs” – si legge nella cartella stampa – è un'installazione che riflette il tema dell'ecografia come momento di congiunzione tra la fotografia (scrittura di luce) e la vibrazione, intesa come elemento percepibile e codificabile. L'installazione è il risultato di un’open call lanciata sul web, in cerca di ecografie che raccontino storie differenti nello spazio e nel tempo. «È la prima volta che uso la mia galleria per esporre un progetto personale, creato site specific come conclusione del secondo anno di attività di Lilith», dice Silvia Bigi, curatrice e artista. «Questa esperienza è per me la somma delle riflessioni date in questo spazio attraverso i percorsi didattici ed espositivi, gli incontri e le rassegne che in questi due anni mi hanno permesso di ampliare l'orizzonte di possibilità dell'arte fotografica». Info: 333 9437600 e www.lilithstudiogallery.com.

TERRAZZA SUNSET

Tapas e musica sulla spiaggia Cervia - Sabato 25 giugno il Barrumba apre la stagione estiva con un happy hour alternativo sulla sua splendida terrazza in riva al mare. La posizione fortunata - il locale è in spiaggia - e la meravigliosa vista mare si sposano con l’essenza di un aperitivo che vuole essere di rottura rispetto al classico modello in voga questi anni. Free entry, tapas a pochi euro e cocktail a 6 euro sono l’alternativa proposta dal Barrumba, assieme a musica da ballare fino alle 23 e ad un’atmosfera rilassata over 30. Col rievocativo nome di TerrazzaSunset, l'happy hour si terrà tutti i sabati dalle 18 sopra al locale in viale Emilia 125 a Cervia. Per info o prenotazioni 393 0047684.

INFOPROM


RUBRICHE

CULTURA

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FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Il nuovo Afterhours: un disco coraggioso, non certo un capolavoro di Luca Manservisi

Con quello che abbiamo - Mandriole VISIBILI E INVISIBILI

Il meglio del cinema all’aperto. E un thriller dal finale geniale... di Francesco Della Torre

Spazio alle arene L’estate è arrivata, le arene vanno a pieno regime. Per la Rocca di Ravenna, forse in onore degli azzurri di Conte, si vive una settimana italiana, in cui a farla da padrone sono gli attori Marco Giallini ed Edoardo Leo. Perfetti sconosciuti (domenica 26) ha vinto il David di Donatello, è una commedia esilarante, divertente, attuale e intelligente, da non perdere per chi non l’ha vista e forse anche da rivedere per chi l’ha già vista e vuole verificare certe dinamiche. Giallini-Leo protagonisti assoluti di Loro chi? (giovedì 23), commedia spensierata girata da Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci, quest’ultimo presente in Rocca a presentare il film, un grande valore aggiunto. Completano la settimana tricolore due titoli da non perdere e di cui si è parlato già, La pazza gioia (sabato 25) e Lo chiamavano Jeeg Robot (mercoledì 29). Sempre nostrano è il classico che lunedì 27 l’Arena Borghesi di Faenza propone, il sempre attuale capolavoro di Ettore Scola del 1977 Una giornata particolare. Sempre a Faenza troviamo il titolo più interessante della settimana, Mistress America che non ho visto, ma nutro grande fiducia nel regista Noah Baumbach, novello Woody Allen con gli interessantissimi Frances Ha e Giovani si diventa, film divertenti e complessi che non contengono solo echi alleniani. Restiamo cinematograficamente a New York ma torniamo fisicamente a Ravenna, perché Tutto può accadere a Broadway (sempre lunedì 27, però) dell’icona Bogdanovich è divertentissimo. Ancora alla Rocca, martedì 28 è programmata l’opera prima turca Mustang, un film girato da una donna che parla di ragazze che destano scandalo in un piccolo villaggio. Un film che è stato accolto con successo a Cannes, una regista che è stata accostata a Sofia Coppola e a Nadine Labaki:

una visione davvero interessante. Concludendo la settimana e la panoramica sulle arene, a Bagnacavallo segnaliamo il cinefilo Carol (26 e 27), mentre a Lido di Classe Julieta di Almodovar (il 23) e Il ponte delle spie di Spielberg (il 26). Buon cinema!. The Invitation (di Karyn Kusama, 2015) Una coppia è invitata a casa dall’ex moglie del protagonista, con cui aveva un figlio tragicamente morto. La cena è composta da una decina di vecchi amici tutti felici di rivedersi, ma prenderà una piega inaspettata. Il nuovo film di una regista atipica e da noi sconosciuta è un thriller estremamente teso, che in patria ha ricevuto pareri a volte favorevoli e a volte entusiastici, che sembra un Festen ma ricorda più Funny Games. Vorrei parlarvi bene

anch’io di questo film che a luglio uscirà direttamente in Dvd in Italia (al momento ci sono i sottotitoli in rete) ma la sua estrema lentezza nella prima parte mi ha discretamente estenuato. Che non sia una cena di gala o elegante lo si capisce subito, ma da qui al climax che scoppia soltanto nel finale (e quindi ben oltre l’ora) passa troppo tempo, in compagnia del protagonista e delle sue crisi esistenziali. Anche tutta la parte finale potrebbe sembrare banale, ma l’ultimissima scena contiene un colpo di genio da giustificare sicuramente la tensione appena passata e forse tutto il film. Un grande finale fa fatica a dimenticare la noia appena passata. Come ho già detto, è un thriller con molti estimatori, quindi se amate il genere dategli un’occasione..

lo! il cielo ècobnelnoi! scoprilo Martedì 28 giugno, ore 21:30 Massimo Berretti: Gli oggetti della fascia di Kuiper

Da luglio, tutti i lunedì alle ore 10:30 Il cielo per i più piccoli: le costellazioni estive

Martedì 5 luglio, ore 21:30 Claudio Balella: Il cielo con il binocolo

30 glio, ore 21: lu 5 1 ì rd e n Ve A NE PUBBLIC A T OSSERVAZIO A ST E L L A DELL A VOLT ero, Ingresso lib Planetario o d ten cielo permet

di Ravenna Il Planetario di un’ampia che dispone an A! CA TEMATIC E T IO BIBL

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

“Folfiri o folfox” è uscito pochi giorni dopo la notizia che Manuel Agnelli sarà uno dei giudici della prossima edizione di X Factor e già questo ne ha fatto il disco probabilmente più chiacchierato della storia ormai trentennale degli Afterhours, al loro undicesimo album in studio (l’ottavo cantato in italiano), in grado di debuttare al primo posto nella classifica dei dischi più venduti in Italia. C’è chi ci vede un collegamento, solitamente sono quelli che sono convinti che Agnelli abbia accettato la proposta del talent di Sky esclusivamente perché aveva un disco da promuovere. Personalmente non ho un’opinione in merito e non mi interessa neppure avercela. Di certo però questo (già a partire dal bizzarro titolo che gioca con i nomi dei trattamenti chemioterapici a cui si sottoponeva il padre di Manuel prima di morire) è tutto tranne che un disco commerciale o adatto a un pubblico di un talent televisivo. Anzi, ostico com’è in certi passaggi (pur restando sempre naturalmente nell’ambito della forma canzone), forse verrà ascoltato davvero con attenzione solo da chi era già fan della band milanese, che secondo le rivelazioni dello stesso Agnelli ha seriamente rischiato di sciogliersi ma che invece qui si presenta con la migliore formazione di sempre, se si pensa che alle chitarre ci sono due pezzi grossi anche al di fuori della band come Xabier Iriondo e Stefano Pilìa dei Massimo Volume, alla batteria Fabio Rondanini dei Calibro 35 e a completare il tutto al basso un cantautore di culto (Roberto Dell’Era) e al violino Rodrigo D’Erasmo, valore aggiunto anche in fase di produzione. Musicalmente parlando questa sorta di super gruppo si fa sentire eccome, con un suono mai così vario e fin quasi stordente e una chiara propensione a lasciare libera la creatività senza paura di avventurarsi in alcuni esperimenti al limite del cacofonico. «Spero che il pubblico lo senta che non ci stiamo ripetendo», dice Agnelli in un’intervista. Lo sentiamo, in effetti. E bisogna dare atto agli Afterhours di aver fatto un disco davvero ambizioso come pochi altri che “contano” in Italia hanno fatto negli ultimi anni (se non decenni), stratificato, su cui è impossibile dare un giudizio netto, se non ammettere che si tratta di quacosa di importante, cui prestare attenzione, in ambito rock in Italia. Questo, però, purtroppo non lo rende automaticamente un capolavoro, come ha azzardato invece qualcuno. Sicuramente dentro questo (doppio) album ci sono tante cose molto belle (mi limito a citare solo la devastante apertura di “Grande” , le cui aspettative vengono infrante però già dalla seguente, quasi fastidiosa, “Il mio popolo si fa”), ci sono 18 canzoni (tra cui due apprezzabili strumentali) che affrontano temi come malattia, morte, cura ma anche rinascita («Non ho più una fidanzata che mi lascia di cui poter parlare», scherza Agnelli nelle interviste). Ci sono però anche altre cose piuttosto bruttine. Alcuni testi davvero troppo verbosi (anche se fortunatamente mai davvero pretenziosi in stile Marlene Kuntz, per fortuna) che fanno rimpiangere il cut-up dei primi dischi in italiano. E poi una certa propensione all’enfaticità, che a volte fa ricordare il Teatro degli Orrori, oltre che un cantato spesso sopra le righe che, lo giuro, ha fatto balenare nei miei pensieri il fantasma di Piero Pelù. Un rischio calcolato, quello di esagerare nei toni e nei modi, insito in un’operazione così forte, su cui la critica, in generale, pare aver chiuso un occhio. Preferendo invece sottolineare come gli Afterhours dopo l’ottimo “Padania” di quattro anni fa che già andava in questa direzione, restino orgogliosamente fuori dagli schemi di una scena alternativa di cui hanno scritto la storia. Massimo rispetto, certo. Ma i dischi davvero belli e riusciti degli Afterhours restano altri, non certo questo lavoro che pare dato in pasto alla critica quasi solo per dimostrare la propria coerenza.


RAVENNA &DINTORNI 23/6 2016

24 CINEMACITY Ravenna

di Jean-Paul Rouve mer.: p.u. 21.30

Programmazione dei film in sala

Werther

CINEMA GULLIVER Alfonsine

in diretta satellitare dal Teatro Royal Opera House di Londra lun.: p.u. 20.15

L’uomo che vide l’infinito di Matt Brown ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

La grande bellezza di Paolo Sorrentino lun., mar. e mer.: 17.50-21.10 (proiezione del film in versione integrale)

Kiki & i segreti del sesso di Paco León gio. e da dom. a mer.: 18.05-20.45; ven. e sab.: 18.05-20.25-22.40

roccacinema gio. 23 giugno di Francesco Miccichè

Mother’s Day di Garry Marshall gio. e da dom. a mer.: 17.50-20.50; ven. e sab.: 17.50-20.20-22.45

sab. 25 giugno

dom. 26 giugno

mer. 29 giugno

MUSTANG

LA PAZZA GIOIA

PERFETTI SCONOSCIUTI

LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

di Deniz Gamze Ergüven

www.roccabrancaleonecinema.com Mustang di Deniz Gamze Ergüven ven.: p.u. 21.30

La pazza gioia di Paolo Virzì

segnala questa settimana:

ven. 24 giugno

LORO CHI?

Porno & Libertà (v.m. 14) di Carmine Amoroso gio. e da dom. a mer.: 18.05-21; ven. e sab.: 18.05-20.40-22.40

di Paolo Virzì

di Paolo Genovese

di Gabriele Mainetti

David di Donatello Miglior film e Miglior regia

Sette David di Donatello tra cui Miglior regista esordiente e Miglior attore protagonista

apertura ore 21, inizio proiezione 21.30 interi 6 - ridotti 5

The Conjuring Il caso Enfield di James Wan fer.: 20.10-22.45; sab.: 17.35-20.10-22.45; dom.: 15-17.35-20.10-22.45

Jem e le Holograms

Segreti di famiglia di Joachim Trier gio. e da dom. a mer.: p.u. 21; ven. e sab.: 20.30-22.50

di Jon Chu fer.: 20.20-22.45; sab.: 17.50-20.20-22.45; dom.: 15.25-17.50-20.20-22.45

La canzone del mare

Mother’s Day

di Tomm Moore fer., sab. e dom.: p.u. 18

di Garry Marshall fer.: 20.20-22.45; sab.: 17.50-20.20-22.45; dom.: 15.25-17.50-20.20-22.45

Angry Birds - Il Film di Clay Kaytis, Fergal Reilly Proiezione in 2D gio. e da dom. a mer.: 17.50-18.05-20.40; ven. e sab.: 17.50-18.05-20.40-22.45

La canzone del mare di Tomm Moore fer.: p.u. 20; sab.: 17.40-20; dom.: 15.30-17.40-20

Conspiracy La cospirazione

di Richard Linklater gio., dom., mar. e mer.: 18-20.50; ven. e sab.: 18-20.25-22.45

Ciao Brother di Nicola Barnaba fer., sab. e dom.: p.u. 17.50

Rocca Brancaleone Ravenna ARENA BORGHESI Faenza Le confessioni di Roberto Andò gio.: p.u. 21.30

Il caso Spotlight di Thomas McCarthy ven.: p.u. 21.30

sab.: p.u. 21.30

Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese dom.: p.u. 21.30

Tutto può accadere a Broadway di Peter Bogdanovich

Ma Ma Tutto andrà bene

Carol

di Massimiliano Bruno dom.: p.u. 21.30

di Ettore Scola lun.: p.u. 21.30

Mistress America di Noah Baumbach

di Todd Haynes dom. e lun.: p.u. 21.30

Spectre - 007

Una giornata particolare

di Sam Mendes mar. e mer.: p.u. 21.30

ARENA DEL SOLE Lido di Classe Julieta

di Pedro Almodovar gio.: p.u. 21.30

di Clay Kaytis, Fergal Reilly fer.: 20.30-22.40; sab.: 18.10-20.30-22.40; dom.: 16-18.10-20.30-22.40

Il libro della giungla

Conspiracy La cospirazione

di Gennaro Nunziante sab.: p.u. 21.30

di Jon Favreau ven.: p.u. 21.30

Quo vado?

di Shintaro Shimosawa fer., sab. e dom.: p.u. 21.45

Il ponte delle spie

L’uomo che vide l’infinito

di Steven Spielberg dom.: p.u. 21.30

Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 di Kirk Jones lun.: p.u. 21.30

di Duncan Jones Proiezione in 2D fer.: p.u. 22.40; sab. e dom.: 17.50-22.40

di Jon Chu gio. e da dom. a mer.: 17.50-20.40; ven. e sab.: 17.50-20.20-22.55

di Roschdy Zem ven. e sab.: p.u. 21.30

Gli ultimi saranno ultimi

Warcraft L’inizio

Now You See Me 2 I maghi del crimine

Mister Chocolat

di Woody Allen sab.: p.u. 21.30

di Matt Brown fer., sab. e dom.: p.u. 20.20

di Julio Medem gio. e dom.: p.u. 20.45; ven. e sab.: p.u. 22.50

gio.: p.u. 21.30

Irrational Man

Angry Birds Il Film

di Shintaro Shimosawa gio. e da dom. a mer.: p.u. 20.45; ven. e sab.: 20.25-22.40

Tutti vogliono qualcosa

Le confessioni di Roberto Andò

The Conjuring Il caso Enfield di James Wan gio. e da dom. a mer.: 17.50-20.45; ven. e sab.: 17.50-20.20-22.55

ARENA DELLE CAPPUCCINE Bagnacavallo

DA GIOVEDÌ 23 A MERCOLEDÌ 29 GIUGNO

Alice attraverso lo specchio di James Bobin mar.: p.u. 21.30

The Nice Guys

mar.: p.u. 21.30

L’abbiamo fatta grossa

L’uomo che vide l’infinito

di Shane Black fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 22.45

Les Souvenirs

di Carlo Verdone mer.: p.u. 21.30

di Matt Brown gio. e da dom. a mer.: p.u. 20.50; ven. e sab.: 20.30-22.45

Alice attraverso lo specchio di James Bobin Proiezione in 2D sab.: p.u. 17.45; dom.: 15.30-17.45

Warcraft L’inizio

Now You See Me 2 I maghi del crimine

di Duncan Jones Proiezione in 2D gio. e dom.: 17.50-20.40; ven. e sab.: 17.50-20.20-22.45; da lun. a mer.: p.u. 20.40

lun.: p.u. 21.30

Alice attraverso lo specchio

La foresta dei sogni

di James Bobin gio. e da dom. a mer.: p.u. 18; ven. e sab.: 18-20.30

ROCCA CINEMA Ravenna Loro chi?

di Francesco Miccichè, Fabio Bonifacci gio.: p.u. 21.30

di Gus Van Sant mar.: p.u. 21.30

Lo chiamavano Jeeg Robot

di Jon Chu fer.: 20.15-22.45; sab.: 17.45-20.15-22.45; dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45

Pelé di Michael Zimbalist, Jeff Zimbalist fer. e sab.: p.u. 20.20; dom.: 15.40-20.20

di Gabriele Mainetti mer.: p.u. 21.30

Amer

CINEDREAM Faenza

di Hélène Cattet lun.: p.u. 22.40 (rassegna horror)

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Rocca Cinema, Rocca Brancaleone Ravenna, tel. 0544 216077 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568

Nuovo Cinema Salesiani Faenza, Chiostro Complesso Ex Salesiani, tel. 345 9520012 Brisighella Borgo d’Arte, piazza Marconi, tel. 0546 994411 Arena in Massa Massa Lombarda, c/o Museo della Frutticoltura Bonvicini

via Amendola 40, tel. 345 9520012 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Parcobaleno Alfonsine, via Galimberti, tel. 0544 866673 Arena delle Cappuccine Bagnacavallo, via Berti 6, tel. 329 2054014

Arena Jolly Russi, via Saffi 4 Lugocinema Lugo, Area Parco del Lago, rotonda via Piratello/via Quarantola, tel. 0546 660220 Arena del Sole Lido di Classe, via Marignolli 26, tel. 0544 939942


JUNIOR TEATRO/1

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TEATRO/2

Spettacoli e picnic al Rasi “dalle sette alle nove” “Dalle sette alle nove” è una mini rassegna teatrale per bambine e bambini a cura della compagnia Drammatico Vegetale, con attività collaterali a sorpresa, allestite in spazi insoliti del teatro Rasi di Ravenna, nella fascia oraria dalle 19 alle 21. I tre spettacoli in programma sono tutti della stessa Drammatico Vegetale e consigliati a un pubblico di bambini da 2-3 fino a 6-7 anni. Venerdì 24 e lunedì 27 giugno andrà in scena “Quattro volte Andersen”, un omaggio allo scrittore danese H. C. Andersen, uno spettacolo di teatro di figura con attori, ombre, oggetti. Giovedì 30 giugno e venerdì 1 luglio sarà invece la volta di "Che sì che no", pura poesia sulla scoperta del bambino; “Zoo di Pinocchio” – in programma giovedì 7 e venerdì 8 luglio – racconta le origini e le ragioni dell’esistenza di un burattino ma anche del mondo. Le serate si chiudono con il picnic da gustare in giardino tra giochi e sorprese. Il cestino si può portare da casa o prenotare anticipatamente, con ingredienti biologici e di commercio equo, a cura del Bar del teatro, gestito da Villaggio Globale. Ingresso unico a 3 euro. Posti limitati. La biglietteria apre un’ora prima dello spettacolo. Info: www.drammaticovegetale.com e 0544 30227.

RAVENNA &DINTORNI 23/6 2016

VLADIMIRO STRINATI A MARINA ROMEA Sono ripartiti gli appuntamenti della rassegna del Teatro del Drago di Ravenna nel cortile dell’Hotel Columbia di Marina Romea. Il 28 giugno alle 21.30 va in scena il terzo appuntamento con “Racconti e meraviglie” della compagnia di Vladimiro Strinati.

TEATRO/3

MEZZANO IL “CIRCO TRANSILVANIA”

DELLE

12 LUNE

Per il calendario di eventi di Mezzano Estate, da segnalare mercoledì 29 giugno alle 21.15 all’arena di piazza John Lennon lo spettacolo Transylvania Circus della compagnia toscana Teatro delle 12 lune, di e con Italo Pecoretti. Uno spettacolo di marionette e burattini da tavolo adatto a bambini di ogni età e che vedrà protagoniste strane e misteriose creature. La rassegna è a cura della compagnia ravennate Drammatico Vegetale.

Tra circo e danza, per ragazzi, a Brisighella Torna a Brisighella “Teatro Ragazzi al Borgo”, la rassegna di Accademia Perduta/Romagna Teatri, con sei appuntamenti a ingresso gratuito al teatro di via Spada. Il primo spettacolo andrà in scena sabato 25 giugno alle 21.15 e avrà per protagonisti Stefan Sing e Cristiana Casadio nella performance di circo-teatro e danza “Tangram” (nella foto).

VISITE GUIDATE ALLA ROCCA DI RIOLO VESTITI DA

DAMA O CAVALIERE

In occasione di San Giovanni, venerdì 24 giugno a Riolo Terme in piazza Mazzanti dalle 19 la Rocca organizza il laboratorio per grandi e piccoli “Caterina e le erbe di San Giovanni”, tra mito e realtà alla scoperta di erbe magiche. A seguire alle ore 21 partirà la visita guidata alla Rocca. Sabato 25 un’altra visita guidata, “Experentia”. I bambini potranno vestirsi da dama e da cavaliere. Info e prenotazioni 0546 71025 roccadiriolo@atlantide.net.


RAVENNA &DINTORNI 23/6 2016

GUSTO

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AGENDA

CAMPAGNA AMICA

COSE BUONE DI CASA

A LIDO DI DANTE LA FIERA DEI SAPORI

PRIMA

Dal 24 al 26 giugno a Lido di Dante si svolge la prima Fiera dei sapori: tre giorni di musica, spettacoli, intrattenimenti per grandi e bambini, mercatino di artigianato artistico, prodotti di erboristeria, dolciumi, stand gastronomici e street food. In piazza Dante ogni sera uno spettacolo alle 21: venerdì 24, DJ Sibor, musica anni '70, '80 e '90; Sabato 25 Omaggio a Claudio Villa; Domenica 26 Mr Brown, spettacolo comico.

Il mercato dei contadini al mare e in città Sono partiti lunedì 20 giugno i mercati estivi di Campagna Amica, vetrine d'eccezione per le prelibatezze enogastronomiche della nostra provincia, offerte direttamente dai produttori agricoli e quindi in regime di filiera cortissima. Sui banchi, una vasta scelta di frutta di qualità – rigorosamente di stagione – olio extravergine di oliva, salumi, formaggi, vini autoctoni, miele, confetture, erbe aromatiche ma anche fiori e piante. L’appuntamento (dalle 18 alle 23) è nei lunedì d'estate al parco di Punta Marina, giovedì a Marina di Ravenna (piazza Dora Markus) e i venerdì in piazzale Caboto a Lido di Classe. Da luglio il mercato sbarcherà anche a Lido Adriano (viale Alfieri) ogni mercoledì. A Ravenna l'appuntamento è al Villaggio del Fanciullo di Ponte Nuovo (venerdì dalle 10 alle 13) e, a Faenza, da luglio, tutti i martedì sera in Corso Garibaldi.

GAMBELLARA SONO RIPARTITI GLI APERITIVI SUI CAMPI AL PANCOTTO È partita mercoledì 22 giugno la stagione di Aperitivo Sui Campi all’Osteria del Pancotto di Gambellara. Ogni mercoledì alle 18.30 nel cortile affacciato sulla campagna ravennate, l’osteria nata all’interno dello storico circolo Endas IX Febbraio propone una serie di aperitivi curati dallo chef Pierpaolo Spadoni, accompagnati da concerti e dj set. La “filosofia” della rassegna – che proseguirà fino a settembre – è votata al chilometro zero, alla ricerca di prodotti e tipicità del territorio provenienti proprio dal Forese. Allo stesso modo, l’allestimento del cortile è realizzato esclusivamente con materiali di recupero. Info. 392 0185087.

AL DUOMO

AL PARCO DI S. AGATA SUL SANTERNO LA SAGRA DEL TAGLIOLINO A Sant’Agata sul Santerno è in arrivo la “Sagra del Tagliolino”, in programma dal 23 al 25 giugno e dal 7 al 9 luglio al parco dei Frassini (piazza XXV Aprile), che per l’occasione farà da cornice a musica, spettacoli e gastronomia. Tutte le sere dalle 19 apre lo stand gastronomico con menù di carne e di pesce. Info: 347 5230594.

Il fegato alla veneziana Aspettando la festa della Rocca... di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Sabato 25 giugno alle 18,30 sarò alla Rocca Brancaleone di Ravenna per la manifestazione di San Giovanni con una conversazione sulla cipolla e... dintorni. Vi aspetto. Intanto ecco una ricetta a tema, della cucina veneta. Ingredienti per 4 persone. 800 grammi di fegato di vitello; 3 cipolle bianche; 2 cucchiai di olio; 30 grammi di burro; 1 cucchiaio di aceto di mele; sale e pepe; uno spicchio di mela; 1 cucchiaio di prezzemolo tritato. Preparazione. Pulire le cipolle e tagliarle a fettine sottili, in un tegame basso e largo farle stufare con olio, burro, aceto, un cucchiaio di acqua calda e lo spicchio di mela (serve per rendere digeribili le cipolle). Non devono colorirsi ma cuocere lentamente. Aggiungete le fette di fegato di vitello dello spessore di pochi millimetri, salare e pepare. Togliere lo spicchio di mela e buttarlo.Cuocere per circa 5 minuti rigirando le fettine di fegato. Spolverare con il prezzemolo tritato e servire.

LO STAPPATO

CENA CON DEGUSTAZIONE ALLA CIECA (E VOTAZIONI) DEL RAMBELA Dopo quello per il “Burson”, il Consorzio Il Bagnacavallo avvia un percorso di promozione e valorizzazione di un altro importante vitigno autoctono del territorio: “Rambëla”, un vino bianco dalle origini antiche, prodotto con il 100% di uve da Vitigno Famoso. Lunedì 27 giugno alle 20.30 è in programma una cenadegustazione al ristorante “La Fontanina” di Cervia (via caduti per la Libertà, 85), nel corso della quale il pubblico sarà chiamato a esprimere il proprio giudizio sui vini Rambëla in abbinamento a un menù di pesce preparato appositamente dallo chef Battista Bisacchi. Per informazioni e prenotazioni sulla cena (costo 30 euro): cell. 338 2894960.

Un ottimo vino rosso da abbinare a carni pregiate di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Oggi assaggiamo “Igt Rosso Veneto Antonio” 2014 prodotta dall’azienda veneta “Giusti Wine”. Ottenuto da uve cabernet franc, cabernet sauvignon e con l’aggiunta dell’autoctona recantina di cui vi scriverò a breve. Il naso è pulito e preciso. Deliziose sensazioni di frutta rossa e nera s’inseriscono in una piacevolissima trama speziata. Non mancano ricordi floreali d’iris e rose. Colpisce la bocca per l’agilità di beva. Finezza tannica. Le note verdi, ben gestite, terminano in una sfumatura di erbe aromatiche. Un vino molto piacevole sia al naso sia al palato. La chiusura richiama a un nuovo sorso. Non stanca la tavola anzi, la stimola. Un ottimo vino da abbinare a piatti di carni pregiate.

INFOPROM

I Mercoledì "AMARCORD"

Una sosta rinfrescante con una buona e assortita coppa di gelato artigianale

con menù della tradizione romagnola a soli

14,00 euro 29 GIUGNO: Conselice (RA) - via Coronella, 110 Tel. 0545.980013 fax 0545 980035 agriturismomassari@virgilio.it www.agriturismomassari.it

strozzapreti panna e prosciutto, tulirina di crostini, insalata di stagione, pizza fritta, macedonia di frutta fresca, 1/4 vino, acqua

la domenica sera

SI CENA A BUFFET Finalmente l’estate! Finalmente possiamo concederci il piacere di una sosta rinfrescante all’aperto fra due chiacchiere con amici e un buon gelato. Anzi una buona coppa gelato! La proposta è della Pasticceria al Duomo che riporta in auge una tradizione che si era persa negli anni e che invece rappresenta una gioia per grandi e piccini. Infatti nel menù accattivante troviamo la coppa BIMBO che ha un abbinamento di gusti studiato appositamente per i più piccoli e un tocco finale che li farà felici, mentre la coppa SPAGNOLA AL CONTRARIO saprà conquistare i papà con gusti forti e un tocco di distillato doc e la coppa FANTASIA di FRUTTA metterà d’accordo anche le mamme. Parliamo sempre e solo di gelato arti-

gianale di propria produzione, ingredienti naturali e nessuna base preparata per realizzare 8 gusti selezionati e dalla qualità garantita, che compongono con fantasia e originalità i mix delle splendide coppe. Nella GOLOSA il pistacchio è preparato con i pistacchi siciliani, nella coppa DUOMO la nocciola è fatta con le nocciole i.g.p. del Piemonte e poi ancora il cioccolato, la crema, la stracciatella, il fior di panna, la fragola e il limone... in un trionfo di sapori decisi e inconfondibili, quelli del vero gelato all’italiana. Pasticceria Al Duomo Ravenna, viale della Lirica 13 tel. 0544 408841

dalle ore 19:00

16,50 euro cad. acqua inclusa

ARRIVA L’ESTATE!!! Finalmente

si pranza all’ombra degli alberi e si cena sotto le stelle venite a provare!!!


SALUTE

RAVENNA &DINTORNI 23/6 2016

27

MIGRANTI

FAENZA

Sì al medico per i figli degli irregolari

La denuncia dei sindacati «Caccia alle streghe in ospedale»

Accordo regionale. L’assessore: «Una questione di civiltà»

«Professionisti più che sostenuti e stimolati a dare il massimo si sentono avvolti da un clima di intimidazione, anche perché le verifiche non riguardano il modo di lavorare, che si continua a giudicare eccellente nonostante la pesante carenza di personale, ma solo ed esclusivamente aspetti formali». La segnalazione che arriva dai sindacati riguarda l’ospedale di Faenza dove, a loro giudizio, «si respira un'aria pesante e si ha la netta sensazione che la direzione invece di operare per garantire il miglior funzionamento della struttura stia facendo tutt'altro». I reparti interessanti sono Pediatria, Ortopedia, Pronto Soccorso, Radiologia,

Non solo il pediatra, ma anche il medico di famiglia fino al compimento del diciottesimo anno d’età: d’ora in poi in Emilia Romagna avranno diritto ad averlo anche ragazzi e ragazze minorenni, figli di migranti senza permesso di soggiorno. Lo prevede un accordo firmato da Regione e organizzazioni sindacali dei medici di famiglia (Fimmg, Snami, Smi, Intesa sindacale) e approvato dalla giunta regionale. L’accordo amplia quanto era stato introdotto due anni fa con il riconoscimento del diritto al pediatra dalla nascita fino ai 14 anni anche per i migranti senza permesso di soggiorno. Oggi i bambini in carico al Servizio sanitario regionale sono 198. «È una questione di civiltà – afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi – e di rispetto per quanto è sancito dalla nostra Costituzione: la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti». In base all’accordo, il medico potrà prescrivere visite specialistiche ed esami che si possono fare solo negli ospedali e ambulatori pubblici dell’Emilia Romagna. I farmaci che il medico prescriverà saranno forniti solo dalle farmacie dell’Emilia Romagna. I genitori devono scegliere il medico nella sede dell’Azienda Usl del territorio dove vivono, e questo vale per tutti. Al momento della scelta, nel caso in cui si tratti di migranti senza permesso di soggiorno, allo sportello dell’Azienda viene consegnata loro la tessera sanitaria del proprio figlio o figlia con il codice Stp (Stranieri Temporaneamente Presenti). La tessera sanitaria è valida solo in Emilia Romagna, ha durata di un anno e si può rinnovare fino ai 18 anni solo se il ragazzo o la ragazza continuano a vivere sul territorio regionale.

Ostetricia, Ginecologia. Nulla in contrario per i controlli, «meglio una verifica in più che una in meno se servono a garantire migliore qualità», ma i sindacati hanno altre perplessità: «Diversi interrogativi sulle reali motivazioni dell'Azienda». In altre parole: «Chi sorveglia il sorvegliante? Chi sospenderà, sanzionerà o nel caso segnalerà alla procura gli eventi che si possono ricondurre alle mancanze dei massimi dirigenti?». Anche per questo Cgil, Cisl e Uil ritengono non più rinviabile l’apertura urgente della verifica rispetto alle scelte che, sul piano organizzativo, sono state compiute in quest’ultimo anno.

L’INIZIATIVA UN

MOSAICO CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

Nei giorni scorsi sono state poste nel servizio di Radiologia dell’ospedale di Ravenna,ì le targhe in mosaico del progetto “I fiori di Ravenna – città amica delle donne”, realizzate su iniziativa dell’Associazione Linea Rosa di Ravenna. L’immagine rappresenta una figura musiva di fiori collocati all’interno di una mattonella con la dicitura “Ravenna città amica delle donne”, che intende testimoniare la volontà di manifestare il supporto alle donne che vivono situazioni di maltrattamento di genere, che a volte sfociano nell’epilogo finale, l’omicidio. Proprio all’interno dell’ospedale fin dal 2009 è iniziato un percorso di formazione, che anche attraverso il cortometraggio “Basta poco per cambiare” ha accresciuto la possibilità, da parte del personale sanitario di intercettare donne vittime di maltrattamenti, per accompagnarle in un percorso di uscita dalla violenza.


RAVENNA &DINTORNI 23/6 2016

TEMPO LIBERO

28 ARIETE

BILANCIA

TORO

SCORPIONE

L’umore risale, così come la capacità di capi e colleghi di prestare più attenzione a quello che c’è da fare. Per fortuna Mercurio è ancora in appoggio e voi forse assomiglierete meno alla suocera asburgica di Godzilla. A beneficio anche del suino che potrà esprimersi liberamente.

La sostanza delle cose è più propizia di quanto sembri. Grazie ad amici o sponsor che vi seguono in ogni cosa che fate e ai clienti che vi amano. Amore e fornicazione appagano come una tosse asinina, ma gli effetti sono balsamici. Approfittate della domenica per riposare lontano dalla folla.

Giovedì e venerdì lavoro e famiglia si profilano urticantini. Con Marte opposto non conviene strangolare i fallocefali all around. Migliora nel fine settimana, che se dovesse anche essere senza pioggia, potrebbe regalarvi un po’ di svago sulla spiaggia. Amore noioso, ormone operoso.

Da oltre sessant’anni viviamo con te

GEMELLI

Proprio le giornate del week end saranno le più difficili, con tutti i resettaggi che se ne potranno trarre. Non infilate amici e collaboratori nella centrifuga delle verdure e aspettate di incappare negli incontri giusti. Anche amorosi. Fornicazione più diabetica che appassionata. Migliorerà.

LEONE

Con Mercurio che fa ancora il tifo per voi, l’umore migliora proteggendo ogni rapporto dal vostro ego e gli ormoni. Se siete in coppia attenzione a non comportarvi come felloni suini, ma nel caso badate a non farvi beccare. Bene il fine settimana per esercitare l’ormone o stare con gli amici.

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Squarci di intuizioni, nel lavoro, in amore e in ogni ambito della vita si aprono. E vi instillano dubbi e riflessioni. O vi fanno sclerare come coguare a dieta per una colonscopia. Ma solo guardando in faccia la realtà si possono salvare i glutei. Domenica uscite a svagarvi.

Nonostante Venere ancora opposta, l’umore risale e la sfiga scende. Approfittatene per rilassarvi: con un po’ di sport, qualche buona lettura e soprattutto frequentare qualche sagra con stand di piadina ma senza “porchetta”, perché in questo periodo l’ormone vi sollecita solo la colecisti.

ACQUARIO

Mercurio vi sostiene ancora, ma Marte è dissonante. Così le bolas rimbalzano come una pallina da tennis. In compenso la forma si ripiglia, ma è meglio stendere plaid pesanti sulla invidia altrui. Intanto consolatevi con l’amore, più cerebrale che ormonale, che è sempre meglio che niente.

PESCI

VERGINE

Con la complicità di Marte e Venere, il lavoro non è avaro di soddisfazioni, anche se i rapporti con i colleghi possono risultare piacevoli come gli incisivi di Dracula sulla giugulare. Anche sul fronte sentimental-suino non vi si compra certo a scatola chiusa come un Magnum alle nocciole.

Con Mercurio dissonante non sarà semplice dribblare le rogne sul lavoro, che vi fanno gli zebedei alla Norma, con le melanzane a tocchetti. Occorrono controllo e strategia anche in colloqui e trattative. Un certo slancio suino c’è, ma l’amore appassiona come una puntata di Medicina 33.

NON SOLO PALLAVOLO

SAGITTARIO

CAPRICORNO

CANCRO

Se riuscirete a non trasformare le polemiche in una lapidazione degli zebedei, riuscirete a risolvere le incomprensioni di questa settimana. A patto però di essere chiari e trasparenti e non comportatevi da figli di meretrice! In ogni caso, trascorrete il week end fuori casa, anche al mare va bene.

Nel lavoro avete affrontato momenti peggiori, si tratta ora di mantenere la posizione raggiunta e glissare per un po’ ulteriori rogne, ovviamente senza spargimenti di sangue di chi vi circonda. Per fortuna vi aspetta un week end di cuori e corpi molto ospitali, con tripudio e spirito bucolico-suino.

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Oltre 40 partecipanti al centro Aquae di Porto Fuori. Iscrizioni ancora in corso Due foto dei giovani partecipanti al Teodora Camp 2016

È partito lo scorso 20 giugno il Teodora Camp Estate 2016, con oltre 40 iscritti alla prima settimana di attività. Le iscrizioni sono comunque ancora aperte per le prossime settimane, fino alla chiusura, fissata al 15 luglio. Gioco, sport e divertimento sono le tre parole al centro del “Teodora Camp Estate 2016”, in programma al centro Aquae Sport di Porto Fuori. Possono partecipare ragazzi e ragazze dai

9 ai 15 anni: un’occasione per giocare, divertirsi e migliorare la proprie capacità motorie tramite la pallavolo e non solo, sotto la guida di educatori qualificati. Il programma della giornata prevede infatti al mattino (dopo l’accoglienza tra le 8.30 e le 9) risveglio muscolare, posturale, propriocettiva e poi merenda, giochi con la palla in palestra e sulla sabbia e attività in piscina. Dopo il pranzo, giochi all’aper-

to e di coordinazione, pallavolo, giochi di squadra e tornei, merenda e il termine dell’attività tra le 17 e le 17.30. La quota settimanale di 75 euro comprende una t-shirt della Teodora, le merende, i pranzi e la copertura assicurativa. Info e iscrizioni: www.teodoraravenna.it, ufficiostampa@teodoraravenna.it, 0544 407606 e 338 1599957.


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CICLISMO

Podi e medaglie per le sincronette della Swimfit al Trofeo Body Art

Domenica 26 giugno Quadrifoglio Ravennate

IN BREVE ANCHE UISP PER LE FRECCE TRICOLORE A PUNTA MARINA Anche Uisp Ravenna collabora all’evento estivo del 25 e 26 giugno dedicato al centenario del cavallino rampante di Francesco Baracca e al 70esimo della Repubblica Italiana. Occasione unica per ammirare le Frecce Tricolori, 10 caccia Mb339-Pan che si esibiranno nel cielo di Punta Marina. Centro della manifestazione l’area dello stabilimento balneare “Bagno Bologna”. Due giorni di festa organizzata dall’azienda Micoperi e Aero Club di Lugo in cui si prevede la chiusura quasi completa del lungomare Cristoforo Colombo e una serie di rappresentanze sportive del territorio presso lo stabilimento balneare che ospiterà per l’occasione militari in alta uniforme, ministro e sottosegretari alla difesa. Oltre allo spettacolo nel cielo ravennate, domenica dalle 14 le atlete della società sportiva Edera Ravenna si esibiscono sul palco allestito sulla riva del mare nel saggio di ginnastica artistica e ritmica coordinate dall’insegnante Silvia Sarini. Stesso compito, un’ora più tardi, per la società sportiva Italia Chama Brasil che si esibisce con un gruppo di dieci atleti nella Capoeira.

APERTE LE ISCRIZIONI PER I CENTRI ESTIVI Sono aperte le iscrizioni alla 3° settimana dei Centri Estivi Uisp presso la piscina comunale e il parco di via della Vigna a Ponte Nuovo. Da lunedì 27 giugno l’estate per bambini prosegue in compagnia degli animatori del Comitato di Ravenna tutti i giorni da lunedì al venerdì dalle 7.45 fino alle 13 oppure a scelta, tempo pieno fino alle 18. Il Centro Estivo di Ravenna presso la piscina comunale offre la possibilità di frequentare a bambini di età compresa tra i 4 e i 13 anni e di svolgere attività all’interno del campo scuola, al mare a Punta Marina e tutti i giorni corsi di nuoto compresi nella quota di partecipazione. Proposte diverse al Centro di Ponte Nuovo con scelta di due spostamenti al mare e uno al parco acquatico di Lido Adriano. Per informazioni sulle quote rivolgersi all’ufficio di via Rasponi 5, tel. 0544 219724.

Conclusa durante il week-end del 18 e 19 giugno la stagione agonistica del nuoto sincronizzato per le sincronette della Swimfit di Cervia, affiliata Uisp, con l’esibizione presso la piscina del centro sportivo di Bagno di Romagna al Trofeo Body Art. Manifestazione in cui la società cervese ha lasciato il segno facendo incetta di podi e medaglie aggiudicandosi il prestigioso premio finale con l’esercizio di “solo” e “duo” portato in vasca dalle giovani atlete. La giornata si è conclusa con l’esibizione delle atlete della nazionale italiana assoluta Federica Sala, Viola Musso e Gemma Galli e la presenza di Romilde “Rumi” Cucchetti considerata la madre del nuoto sincronizzato in Italia, l’insegnante che negli anni 70 iniziò a sviluppare la danza in acqua. Questi i risultati principali negli esercizi individuali: 1a classificata Alice Giovannini nell’esercizio “solo” categoria esordienti C, 1a classificata Carlotta Grana esercizio “solo” categoria esordienti B, 2a classificata Anna Miserocchi esercizio “solo” categoria esordienti A, 2a classificata Virginia Solfrini esercizio “solo” categoria ragazze. Medaglie preziose anche nelle esibizioni di squadra: 1a classificate nell’esercizio “Doppio” categoria esordienti A la formazione composta da Camilla Gibini, Emma Malucelli ; 2a classificate nel “Trio” categoria esordienti A, Martina Antonioli, Gina Fiorini, Alice Marzolla.

Domenica 26 giugno l’associazione ciclistica Osteria, affiliata Uisp, organizza il 17° trofeo Massimo Morigi una medio fondo cicloturistica di km 90. La manifestazione rappresenta la quarta ed ultima prova del “Quadrifoglio Ravennate”, calendario che raccoglie i raduni cicloturistici organizzati dalle società affiliate al Comitato di Ravenna. Ritrovo ore 6.45 presso il Bar Arci di Osteria in via Dismano e partenza alla “francese” fino alle 9. Tre i percorsi disponibili a scelta di diverso chilometraggio 54, 75 e 90 che includono la campagna ravennate fino a raggiungere le colline del territorio cesenate e forlivese toccando Fratta Terme e Meldola e affrontando la salite di Monte Cucco, Monte Vescovo e Rocca delle Camminate. Per agevolare le iscrizioni dei ciclisti provenienti da fuori Ravenna saranno allestiti due punti di iscrizione alternativi a S. Lucia di Faenza e a Fratta Terme (FC). Ogni percorso è segnalato e con adeguati punti di ristoro. Al termine dell’ evento, alle ore 12 presso il Bar Arci di Osteria verranno effettuate le premiazioni delle società in base al numero di partecipanti e ai percorsi effettuati.


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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 23 giugno 2016

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Appartamento ampio al secondo piano con ascensore in piccola palazzina completamente arredato, composto da ingresso, soggiorno, sala da pranzo con balcone, cucina, disimpegno, 2 camere da letto, 2 bagni, balcone. Al piano terra garage doppio, posto auto e terreno per orto. Riscaldamento centralizzato. “G”. € 680,00 SOLO REFERENZIATI VIA RUBICONE: appartamento non arredato al secondo piano con ascensore, in zona residenziale e tranquilla composto da ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile, disimpegno, 3 camere da letto e 2 bagni. P.T. garage. Risc. autonomo. € 620,00. SANTERNO: ampio appartamento in centro, al primo piano ed ultimo di bifamiliare, composto da ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile, 2 camere da letto matrimoniali, studio e bagno con doccia. Al piano terra posto auto e garage. Semiarredato. € 450,00 tratt. RAVENNA (via Trieste, tra Ravenna e Marina di Ravenna): appartamento al secondo piano con riscaldamento centralizzato, composto da ingresso, soggiorno, cucina abitabile con balcone, 2 camere matrimoniali, ripostiglio e bagno. Al piano terra cantina, garage e posti auto. € 420,00

VENDESI SAN BIAGIO, vicinissimo al centro, in una strada silenziosa ed a fondo chiuso, appartamento al piano primo con ascensore. Abitazione composta da ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile con balcone, disimpegno, 2 letto e bagno. P.T. ampio garage di 18 mq. Riscaldamento centralizzato ma con spese condominiali contenute.”G”. € 120.000 tratt

SAVARNA (RA) Vendesi lotto di terreno edificabile di mq. 584 (24,49*28,50) coeff. 0,50 . Urbanizzazione primaria già pagata. €. 65.000,00 + IVA Rif. L846

RAVENNA, ZONA SAN BIAGIO

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In piccola palazzina recente, appartamento libero su tre lati posto al 1° piano con ascensore. Ingresso, soggiorno ampio con terrazzo ad angolo vivibile, cucina, bagno, disimpegno, 2 letto bagno con doccia e balcone. P. semint. Garage ampio. Risc. Aut. Predisp. clima. “E”. €195.000 tratt S. BIAGIO

Appartamento al 4° ed ultimo piano con ascensore, in zona silenziosa e limitrofa al centro. Ingresso, soggiorno con balcone, cucina, 2 letto matrimoniali con balcone, bagno. Cantina, garage e posti auto condominiali. Risc. Parcellizzato. Da ammodernare. “G”. € 145.000 tratt.

Grazioso open-space composto da soggiorno con angolo cottura, zona notte separata, bagno e ampio terrazzo oltre a posto auto scoperto al piano terra. Riscald. Aut., Clima, ben rifinito e arredato. BELLISSIMA VISTA SUL PARCO, a poca distanza dalla spiaggia. Classe energetica D, kWh/m2/anno 243,23. (I.R) €. 118.000,00 Rif. NCB1 RAVENNA, IN ZONA CENTRALE Vic..ze Gallery e quartiere servito di ogni tipologia merceologica, INTERESSANTE appartamento al 2° piano con ascensore, composto da ingresso, cucina abitabile con balconcino, soggiorno pranzo, studio/camera attualmente separato da parete attrezzata, ripostiglio, bagno, ampia matrimoniale. (possibilità di seconda camera) oltre a cantina/ripostiglio nel piano ammezzato. Classe energetica G, kWh/m2/anno 250,10. (I.R.) €. 120.000,00 Rif. N5

Vendesi appartamento parzialmente da ristrutturare, in palazzina di sole 4 unità, al secondo e ultimo piano composto da: Ingresso, soggiorno con balcone, cucina, bagno. 2 camere da letto, ripostiglio, al piano terra ampio garage/cantina. Riscaldamento autonomo. Classe energ.G, kWh/m2/anno 244,94. €. 130.000,00 Rif. L843 MARINA DI RAVENNA Vendesi ampio appartamento composto da: soggiorno, cucina abitabile, 2 ampie camere da letto, disimpegno con armadio a muro , bagno, ampio balcone, cantina. Riscaldamento autonomo. Classe energetica G, kWh/m2/anno 364,49. €. 205.000,00 Rif. L830 FORNACE ZARATTINI (RA) Si vendono villette abbinate con giardino su due lati, allo stato grezzo avanzato. Possibilità di rifiniture personalizzate. Composte da: P.T. cucina, soggiorno-pranzo, bagno e garage; P.P. tre camere, loggia e bagno; P.Mansardato ampio e luminoso vano con bagno. €. 235.000,00 + Iva Rif. 900

SAN MICHELE (RA) Villetta abbinata con corte fronte e retro, è disposta su due livelli ed è composta da: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, bagno, ripostiglio e garage; al primo piano da tre camere da letto, bagno, 2 balconi oltre a servizi nel sottotetto. Ottime rifiniture. Classe energetica B, kWh/m2/anno 59,81. €. 295.000,00 Rif. UNI05 RAVENNA, ZONA MOLINETTO

Interessante villetta abbinata ai lati, composta al P.T. da ingresso, giardino sul fronte, soggiorno, cucina abitabile, disimpegno, bagno/lavanderia, cantina/tavernetta, garage e corte sul retro pavimentata; al primo piano camera matrimoniale con terrazzo, guardaroba e bagno, due ampie camere oltre a bagno; oltre ad ampia mansarda con terrazzo e ripostigli. Classe energetica F, kWh/m2/anno 194,17. (I.R.). €. 360.000,00 Rif. N4 GODO (RA) Vendesi villa di mq. 632,50, insita su un lotto di mq. 2.240, suddivisa in 2 unità immobiliari, con annessi servizi per mq. 345,50. Classe energetica G, kWh/m2/anno 272,67 e Classe energetica D, kWh/m2/anno 110,87. Rif. L840 Info in Agenzia

SI AFFITTANO APPARTAMENTI DI VARIE TIPOLOGIE OLTRE AD UFFICI, CAPANNONI E SUPERFICI COMMERCIALI

Ravenna - Via G. Garatoni, 12 - tel. 0544.35411 - www.grupposavorani.it


Accademia del Musical di Ravenna via M. Marani 1 - Ravenna - Tel. 331 7983986 accademiadelmusical@alice.it www.laccademiadelmusical.it

Presenta

DALLA A N A I R A E P S E SHAK A NOI

sabato 9 luglio 2016 ore 21.00 TEATRO SOCJALE PIANGIPANE (RA) Regia Paola Baldini, Laura Ruocco Coreografie Sara Buratti, Elena Casadei, Laura Ruocco, Sabrina Marciano Preparazione vocale Elisa Drei Disegno Luci Gerardo De Vita Scenografia Valentina Martelli Costumi Leonardo Rinaldi, Cicci Mura CON IL PATROCINIO DI:

COMUNE DI RAVENNA

GEMELLAGGIO CON:

CON IL CONTRIBUTO DI:


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