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Giovedì 23 ottobre 2014 n.602

RAVENNA&DINTORNI

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LA CAPITALE Una foto dei sassi di Matera

2019, VINCE MATERA: LE REAZIONI ALLA SCONFITTA E L’INTERVISTA AL COORDINATORE CASSANI da pagina 14

MATRIMONI GAY

a pagina 4

Carla e Barbara spose sul serio in Portogallo

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CINEMA

a pagina 20

Il festival dell’horror al palacongressi MUSICA

a pagina 23

Il rock dei Sebadoh, dai Novanta al Bronson

Il sì ufficiale dopo le finte nozze a Ravenna, ma qui sarà riconosciuto?

LIBRI

POLITICA

Una mostra dedicata al codex di Teodorico

alle pagine 6 e 7

Il renziano vs il dalemiano Intervista doppia in casa Pd

i Sedici Il ruolo dell’Architettura contemporanea

INSERTO

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Giovedì 6 novembre 2014

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

3

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Asp, un caso emblematico di pasticcio sui lavoratori

di Gianluca Costantini

Ecco cosa hanno detto dopo il verdetto 2019 di Moldenke

di Federica Angelini

Se c’era un motivo per cui tutti, ma proprio tutti, potevamo sperare nella vittoria della candidatura a capitale della cultura 2019 era che portasse con sé un po’ di lavoro, magari qualificato. Perché il lavoro è e resta il cuore centrale di questa crisi, il lavoro che non c’è e quando c’è è poco e (spesso) malpagato.

Non c’è quindi da stupirsi se il governo sta cercando (finalmente) di mettervi mano e se la Cgil riesce a mobilitare migliaia di persone che chiedono anche di incentivare politiche per creare lavoro convinti come sono (e di questo si fatica a dar loro torto) che riformare il mercato del lavoro non servirà a crearne in un’economia così asfittica. Sì, ma quale lavoro, appunto? Nel mezzo di questo dibattito nazionale e di questa crisi che prevede nuovi tagli, merita attenzione una vicenda peculiare e in controtendenza. L’Asp della Bassa Romagna sta assumendo, tramite bando, una cinquantina di persone per prendere in gestione diretta alcune case protette fino a oggi co-gestite con le coop. Si sono presentati in 1800 per 50 posti che saranno meglio pagati e più tutelati di quelli offerti dalle cooperative. Ma per qualcuno, a cominciare dagli over 50 (tetto massimo del bando), questo si tradurrà nella perdita del proprio posto di lavoro. Con buona pace di qualsiasi articolo dello Statuto dei lavoratori. A denunciare la cosa, peraltro, ci sono le cooperative (che ovviamente così difendono anche se stesse), c’è quel mondo che ha del resto espresso il ministro del lavoro Poletti ora autore del jobs act, mentre il sindacato plaude all’idea di veder nascere nuovi posti di lavoro pubblici, più strutturati e tutelati. Dove sta la ragione? Come siamo arrivati fin qui? Come è possibile che una forza economica, una forza sindacale e un’amministrazione, tutti facenti capo idealmente alla stessa idea politica e allo stesso partito, siano così in contrasto tra loro? Come si è potuto creare un simile pasticcio? Le ragioni vengono da lontano. Per anni, in questo territorio tanto spesso lodato per la coesione (magari un po’ più di conflitto forse non avrebbe fatto male), si sono incentivate le esternalizzazioni che significano lavoro più flessibile e meno tutelato, lo si è fatto spesso anche per garantire servizi, certo, lo si è fatto per eludere il divieto di nuove assunzioni, ma si è anche così creata un’ampia platea di lavoratori meno tutelati rispetto a colleghi con mansioni analoghe. È un processo che è avvenuto nelle grandi aziende, nell’industria ma anche nel pubblico, soprattutto in settori come la cultura e il welfare. Ora invertire la rotta senza fare vittime è complicato, se non impossibile. E non ci sarà nemmeno la capitale della cultura a darci una mano.

Ecco le reazioni ufficiali ufficialissime dopo la proclamazione di Matera capitale europea della cultura nel 2019.

Alberto Cassani (coordinatore della candidatura): «Credo sia giusto continuare a lavorare con il mio staff verso il prossimo ambizioso obiettivo: candidare Ravenna a capitale europea della cultura del 2033, il prossimo anno in cui toccherà nuovamente all’Italia».

Fabrizio Matteucci (sindaco): «Sapremo rialzarci.

Nel frattempo ho deciso di nominare cittadino onorario di Ravenna il sindaco di Matera».

Nadia Carboni (project manager Ravenna 2019): «Ora posso confessarlo, non ho mai visto uno spettacolo dei Fanny & Alexander».

Il cardinal Tonini apparso nella notte nella camera da letto dell’assessore Cameliani: «Michelangelo Antonioni mi ha detto di dirvi di smetterla, che poi Deserto Rosso non è neppure ‘sto granché».

Un africano di Lido Adriano: «Ma chi è Bruno Dorella?».

Vasco Errani: «Io questa volta non c’entro».

Il presidente della giuria del 2019: «Il nostro criterio di scelta è stato quello a cazzo di cane».

Un ragazzino di 13 anni dopo la parata in Darsena: «Io non ci volevo andare, ma mi hanno picchiato e minacciato di mandarmi a catechismo».

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 602

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

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Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

RISTORANTE ROSSOCORSA

L’assessore Corsini: «Ma che figata, ora posso candidarmi a sindaco».

Abbiamo cercato di chiedere un commento alla signora Muti, ma non ci hanno aperto la porta. Dalla finestra della sede del Ravenna Festival uscivano le note di una canzone anti-depressiva, che faceva più o meno così «Ma-ra-ca-ibo, mare forza nove...».

to” sulla lattina di birra). “I Signori del Barbecue” sarà una serata da non perdere anche perché a tutti gli interessati, sarà data la possibilità di partecipare gratuitamente ad una piccola lezione/dimostrazione di tecniche di cottura barbecue della durata di 45 minuti dalle 19.30 in poi. Chi invece desidera solo assaggiare le delizie di Gianni e Matteo potrà prenotarsi dalle ore 20.15 in poi.

Prenotazione obbligatoria.

Martedì sera i migliori tagli di carne saranno cucinati direttamente in terrazza Gianni si sono conosciuti a Monzuno durante la manifestazione “Chef... al Massimo” della famiglia Zivieri e hanno deciso di iniziare una collaborazione destinata a regalare a tutti gli appassionati momenti di grande gusto. Gianni Guizzardi, considerato in Italia il Re indiscusso del Barbecue, ha iniziato nel 1986, dopo un viaggio in Canada, a proporre tecniche tradizionali americane. Ha poi aperto la sua Accademia di Barbecue. Con i migliori tagli di carne della Macelleria Zivieri di Monzuno (Bo), cucineranno direttamente davanti agli ospiti della bella Terrazza del Rossocorsa (in caso di maltempo gli ospiti potranno accomodarsi nella sala

Una panchina degli Speyer: «Ravenna non si merita di essere capitale europea della cultura. Troppi negri».

INFOPROM

I Signori del Barbecue Ravenna. Martedì 28 ottobre dalle ore 19.30 in poi lo Chef Matteo Bellini, con la straordinaria partecipazione di Gianni Guizzardi, Signore del Barbecue, porterà a Ravenna il vero barbecue americano nel suo locale, il Rossocorsa. Molti confondono il Barbecue con la grigliata, senza sapere che sono due metodi di cottura molto diversi. La grigliata è una cottura veloce all’aria su una brace calda con l’alimento a contatto con la fonte di calore. Il barbecue è una cottura lenta a bassa temperatura con il fumo caldo che si sprigiona a bassa temperatura all’interno della camera di cottura, con l’alimento non a contatto con la fonte di calore. Matteo e

La giurata estone dopo la visita al Socjale di Piangipane: «Quel vecchio bavoso mi ha toccato il culo».

interna e osservare la preparazione dalle vetrate).

Sarà data la possibilità di scegliere tra un piatto grande da 20 euro e un piatto medio da 15 euro bevande escluse contenenti i seguenti tagli: tenerone (collo) di bovino piemontese del Consorzio La Granda; arista di Mora Romagnola Presidio Slow Food; costine di Mora Romagnola Presidio Slow Food; salsiccia di Mora Romagnola Presidio Slow Food; Pollo Beer Can Chicken (pollo cotto “sedu-

Ravenna, via Trieste 235 [dietro il Cinema Astoria] www.rossocorsa.ra.it - info@rossocorsa.ra.it Tel.: 0544 1673706

RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

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SOCIETĂ€

MATRIMONI GAY

Barbara e Carla di nuovo spose a Porto Dopo le finte nozze di luglio, torneranno a Palazzo Merlato regolarmente sposate A luglio fecero una sorta di simulazione delle proprie nozze in Municipio, alla presenza del sindaco, in quella che fu una vera e propria festa dal forte contenuto politico: la denuncia della mancanza di strumenti normativi in merito ai matrimoni omosessuali. Oggi Barbara Domenichini e Carla Baroncelli volano in Portogallo per sposarsi davvero, in uno di quei tanti paesi in cui le nozze gay sono previste per legge.

In tutto, sabato 25 ottobre alle 11, saranno in trentaquattro, quasi tutti da Ravenna, alla municipalità di Porto per assistere alla cerimonia, amici che già le avevano accompagnate e sostenute nella loro scelta in Italia. Abbiamo noleggiato un intero ostello – racconta Domenichini – Inutile dire che siamo molto felici di essere accompagnate da tanti amici e amiche. E l’abito? Saremo vestite cosÏ come eravamo a Ravenna, un po’ perchÊ quegli abiti ci piacciono e li sentiamo molto nostri, un po’ perchÊ è anche un modo per sottolineare come di fatto sia quello stesso matrimonio, quello che non abbiamo potuto celebrare davvero in Italia, e non un altro.

Già , l’Italia, che in questo momento è attraversata da polemiche e tensioni anche su questo tema dopo che il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha chiesto ai sindaci di non trascrivere i matrimoni gay celebrati all’estero nelle anagrafi comunali, pena l’annullamento, dan-

La finta cerimonia che si è svolta in Municipio lo scorso 5 luglio.

Nella foto piccola, Barbara e Carla all’areoporto per convolare verso le vere nozze.

do cosÏ ragione a quei prefetti, quello di Bologna in primis, che avevano delegittimato i sindaci che invece stavano accettando di eseguire quelle trascrizioni. E che lo stanno tuttora facendo, come il primo cittadino della capitale stessa Ignazio Marino pochi giorni fa, con un gesto di disobbedienza civile. Si tratta, va ricordato, di un atto puramente simbolico perchÊ la trascrizione di per sÊ non implica l’ottenimento di

In novembre

alcun diritto da parte delle coppie, ma tanto è bastato a scatenare la reazione di Alfano, esponente del governo e della maggioranza politica che lo sostiene con il suo Ncd dove è forte la componente cattolica.

Barbara e Carla, dopo la cerimonia, trascorreranno qualche giorno a Lisbona prima di partire per una luna di miele di relax e saranno di ritorno in Italia verso il 10 di novembre. SarĂ allora che per il sindaco

il sindaco Matteucci dovrà decidere come accogliere la richiesta di trascrizione all’anagrafe

Fabrizio Matteucci si porrĂ il dilemma, perchĂŠ giĂ a maggio la coppia aveva manifestato l’intenzione di chiedere la trascrizione. Il sindaco potrebbe valutare l’ipotesi di un nuovo gesto simbolico a confermare il suo convinto appoggio alla causa, ma molto dipenderĂ , è facile presumere, anche dall’evoluzione della situazione in Italia. E comunque è difficile immaginare che per allora il premier Matteo Renzi sia giĂ riuscito a incardinare la legge che ha annunciato e che prevedrebbe una “civil partnershipâ€? alla tedesca. In pratica un’unione che garantirebbe alla coppia diritti ora riservati ai coniugi come la possibilitĂ di assistenza nella malattia, la pensione di reversibilitĂ , l’ereditĂ . Una formula che sarebbe riservata solo agli omosessuali (con buona pace di chi chiedeva unioni civili anche per le coppie etero) e che escluderebbe la possibilitĂ di adottare bambini, oltre a non avere simbolicamente la stessa definizione del matrimonio che resterebbe riservato dunque a uomini e donne.ÂŤIo penso che avrĂ piĂš difficoltĂ di quanto possa sembrare – commenta Barbara Domenichini – e ci crederò quando la legge sarĂ approvataÂť. Ma l’impianto la convince? La “civil partnershipâ€? può bastarvi al posto del matrimonio? ÂŤIn un paese ormai fuori dal mondo e dalla storia come il nostro è ovvio che è difficile dire no a qualsiasi passo avanti, pensando alle persone che oggi stanno vivendo una situazione di privazione di qualsiasi diritto. Ma questa proposta non mi piace, perchĂŠ è una sorta di “legge specialeâ€? riservata agli omosessuali mentre bisognerebbe allargare e includere il piĂš possibile, anche pensando al futuroÂť.

Federica Angelini

Anche Sabato 25 e Domenica 26 ottobre Esse Car ! LineablĂš

è uscito

SOCIETĂ€

RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

5 L’ALTRA INDAGINE

IL CASO

AUSL ROMAGNA,

Quella segnalazione archiviata Nel 2007 un esposto all’ordine per l’infermiera oggi in carcere per omicidio L’infermiera dell’ospedale di Lugo arrestata lo scorso 9 ottobre, accusata di un omicidio volontario pluriaggravato, venne convocata dal presidente del collegio provinciale degli infermieri nel 2007 per un’audizione dopo la lamentela di un parente di un’altra paziente per il comportamento tenuto in servizio. La donna portò le testimonianze di colleghi e tutto venne archiviato come una incomprensione comunicativa con la famiglia della ricoverata, senza che l’ordine professionale avviasse procedimenti disciplinari di carattere deontologico nei confronti della 42enne Daniela Poggiali.

La circostanza è resa nota dallo stesso collegio degli infermieri nel corso di una conferenza stampa.

Nella stessa occasione è anche emerso che Poggiali era stata convocata anche l’8 ottobre di quest’anno per un’audizione con il presidente Milena Spadola, in carica dal 2012.

Quest'ultima si stava interessando alla condotta dell'iscritta in riferimento a furti in reparto e foto in pose sarcastiche accanto a un cadavere per cui a fine luglio venne licenziata dall'Ausl. L'audizione è il primo passo previsto dal codice deontologico: è poi il presidente a valutare se portare il caso davanti al consiglio avviando il procedimento disciplinare.

A quell'audizione Poggiali non si presentò e 24 ore dopo finÏ in manette e portata al carcere di ForlÏ, dove tuttora si trova, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare disposta

A sinistra Daniela Poggiali, la 42enne infermiera nata a Faenza e residente a Giovecca arrestata con l’accusa di omicidio volontario di una sua paziente all’ospedale di Lugo (foto dal profilo di Twitter). Sotto Milena Spadola, presidente provinciale dell’ordine degli infermieri.

dal giudice per le indagini preliminari tenendo conto dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico e del suo profilo personale ritenuto dallo stesso gip capace di uccidere ancora anche fuori dal contesto professionale (non è piÚ in servizio da aprile, dopo il decesso della 78enne di cui è accusata) per soddisfare il suo compiacimento nell’umiliazione dei piÚ deboli. Non si presentò e inviò una lettera sostenen-

do che nella convocazione non erano stati chiariti gli eventuali addebiti a suo carico. L’avvocato Mauro Brighi che assiste il collegio infermieri, in conferenza accanto alla presidente Spadola, precisa che l’audizione è un momento iniziale al seguito del quale viene valutato se procedere con un procedimento disciplinare o meno.

Dal 16 ottobre il collegio provinciale ha sospeso Poggiali, come previ-

CARABINIERI AL LAVORO

Una nuova indagine, in concomitanza con quella sulle morti sospette all'ospedale di Lugo, coinvolge l'Ausl Romagna. Gli inquirenti procedono per reati contro la pubblica amministrazione. Il 20 ottobre per otto ore i carabinieri sono rimasti negli uffici della direzione generale dell'Ausl del centralissimo largo Chartres a Ravenna. Nel pomeriggio analogo intervento nelle altri sedi romagnole. Il tutto, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ansa, è nato da un ordine di esibizione della procura per l'acquisizione di atti amministrativi. Nell'ingente mole di materiale che i militari stanno recuperando dagli uffici figurano delibere, atti organizzativi, bilanci e nominativi dell'organigramma. L'inchiesta – portata avanti dai sostituti procuratori Monica Gargiulo e Angela Scorza, quest'ultima è la stessa del potassio killer – vede finora diversi indagati (circa 23) per reati contro la pubblica amministrazione, nessuno dei quali tutt'ora ufficialmente avvisato. Massimo riserbo da parte degli inquirenti sui nominativi e i ruoli ricoperti.

sto per i casi di iscritti destinatari di misure cautelari. L’arresto ha però bloccato l’eventuale iter disciplinare. Ăˆ bene precisare comunque che, nell’eventualitĂ questo fosse partito, sarebbe stato per gli episodi di furti e vilipendio di cadavere, accuse parallele a quelle di omicidio per cui la procura ha giĂ chiesto il giudizio e l’Ausl ha provveduto al licenziamento anche sulla base dell’esistenza mate-

riale di elementi concreti come le due foto che Poggiali si è fatta scattare accanto a un cadavere da un'operatrice socio-sanitaria licenziata a sua volta.

La presidente poi prova a mettere in fila gli eventi degli ultimi sei mesi: In aprile abbiamo letto sulla stampa dell’indagine e abbiamo chiesto subito informazioni alla procura da cui finora non abbiamo ancora avuto risposta. Per avere ufficialmente il nome di Daniela Poggiali si è arrivati al 5 settembre scorso quando l’Ausl ha risposto alla richiesta del collegio presentata a fine luglio dopo il provvedimenti di licenziamento preso dall’azienda sanitaria.

Spadola precisa che non sono previste audizioni di altre operatrici del reparto lughese nonostante, da quanto emerga sugli articoli di stampa e da quanto abbia dichiarato a piÚ riprese il procuratore capo Alessandro Mancini, in quel reparto il clima appaia tutt’altro che collaborativo e vi siano già tre indagati per omissione di referto e ritardata segnalazione.

Andrea Alberizia

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RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

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POLITICA IL CONFRONTO

INTERVISTA DOPPIA/1

Intervista doppia tra le molteplici anime del Pd

Il dissenso del dalemiano Perini: «E molti sono d’accordo con me»

Ex Margherita ed ex Ds, bersaniani e renziani, renziani della prima e della seconda ora, innovatori e conservatori, sinistra e post-ideologia, minoranza e maggioranza e poi anche sul locale balzaniani e bonacciniani e, prima, de pascaliani e manfrediani (al congresso provinciale). Il Pd è quanto mai attraversato da divisioni sul piano nazionale da quando Renzi è diventato prima segretario e poi premier e ha dato un impulso, se non ancora all’economia e alla ripresa, sicuramente al dibattito dopo essere entrato in conflitto prima con la Cgil e poi con le Regioni. Uno dei momenti centrali di questo scontro sarà quello di sabato 25 ottobre quando la Cgil cercherà di replicare il successo del 2002 quando chiamò a Roma milioni di lavoratori e pensionati contro Berlusconi sul tema dell’articolo 18 (vedi pagina 8). Uno sciopero in regione, con alta affluenza, c’è stato giovedì 16 ottobre. Gli iscritti al Pd in piazza ovviamente non mancavano e anche a loro il responsabile economico del partito Filippo Taddei ha scritto una lettera (molto criticata) in cui si diceva, per sommi capi, che non si capiva il motivo della manifestazione. Tutto questo mentre uno dei ministri più coinvolti del jobs act renziano è l’ex presidente di Legacoop, un uomo legato appunto alle radici di sinistra di almeno una parte del partito.

Ma anche sul piano locale basta parlare con iscritti e militanti per capire che ci sono sofferenze e profonde disparità di vedute tra gli iscritti, come si può evincere anche da questa intervista doppia che proponiamo. Un dalemiano e un renziano a confronto, sono due iscritti allo stesso circolo, condividono un’autentica passione politica per cui si spendono attivamente e volontariamente, a cui abbiamo chiesto risposte il più possibile sintetiche su alcune questioni nazionali e locali. Ed è emersa la fotografia di due stati d’animo praticamente contrapposti. Come la manifstazione di sabato.

Alessandro Perini, 35 anni, è capogruppo del Pd nel consiglio territoriale Ravenna Sud, e membro in qualità di esperto della commissione affari istituzionali del Comune di Ravenna; iscritto fin da giovanissimo prima ai Ds e poi al Pd, agente di vendita, iscritto al circolo Casadei Monti. È uno dei pochi che non teme di rivelare la propria stima e vicinanza all’analisi di Massimo D’Alema, convinto che la sua proposta politica possa avere ancora molto da dare in termini di metodo e discussione e parla apertamente di una visione di “sinistra del partito”.

Andrà a Roma sabato?

«Spero di riuscire ad andare, di certo manderò un mio sostegno alla Cgil».

Perché?

«Perché penso che si debbano allargare i diritti non a discapito di altri, che si debba parlare di vere questioni e non di articolo 18, una battaglia ideologica per lisciare il pelo a qualcuno e non per migliorare le condizioni dei precari».

Cosa non condivide dell’operato di Renzi come premier?

«Pur riconoscendo a Matteo energia, forza e capacità comunicative, constato una debolezza propositiva. La legge di stabilità ha buone misure, ma attacca i servizi essenziali come quelli medici. Se per mantenere quel 15% di elettorato di centrodestra che ha votato Pd alle europee ti fai consigliare da Verdini o Sacconi, il rischio è che chi proviene dalla storia della sinistra non si trovi soddisfatto».

E come segretario del partito?

«Non l’ho sostenuto al congresso perchè non penso avesse le qualità del segretario e i fatti mi stanno dando ragione. Il segretario deve fare sintesi: dare dei gufi e traditori o conservatori a chi vuole portare un contributo da una prospettiva diversa non credo sia il modo migliore di fare sintesi».

Il Pd è attraversato da profonde divisioni. Lei si sente parte di una corrente? E come immagina il futuro del partito?

«Non mi sento parte di una corrente, vorrei sentirmi parte di un partito, parte di una classe dirigente, non di uno staff, che avendo chiaro il progetto politico trova la via più utile per realizzarlo. Il partito del futuro dipende dall’intelligenza di chi lo guida. Vorrei che non

fosse un partito pigliatutto, ma che si collocasse nella società e vorrei che desse forza a questi bistrattati iscritti».

La convincono le candidature ravennati per la regione? Chi voterà?

«Le candidature uscite da quel giochino fatto di nomination ha prodotto solo una sterile lista di decine di nomi raccolti. Tuttavia la segreteria ha fatto quattro nomi (guarda caso già usciti sulla stampa) che la direzione a larghissima maggioranza ha votato e quelli sosteniamo. Io sono in disaccordo con il metodo/contenuto, ma le preferenze vanno date, valuterò e deciderò. Il non esaltante risultato di affluenza alle primarie credo che qualche riflessione dovrebbe porre».

Cambierebbe le politiche locali del Pd? «La gestione economica è buona, penso invece che su turismo, cultura, politiche giovanili e politiche per la crescita e su utilizzo del territorio Ravenna deve avere più coraggio e quelle politiche andranno profondamente cambiate e valutate, aggiungo anche con autonomia di giudizio della politica. Sarà tema per le prossime amministrative».

E nel partito locale?

«Molti degli attuali dirigenti li conosco da tempo; ci legano una lunga esperienza nella giovanile e a loro consiglio di essere sempre più autonomi almeno nel giudizio rispetto ai padri. Ciò che ancora non va nel partito sono i metodi e la scarsa elaborazione politica, si deve discutere di più. Chi vinse l’ultimo congresso (De Pascale, ndr) disse che avrebbero sbaraccato e cambiato il partito, sto ancora attendendo documenti e metodi diversi».

Nel suo partito si sente in minoranza o maggioranza?

«Io mi sento di sinistra. Nel partito secondo lo schema del congresso sono in minoranza, ma penso di essere molto meno in minoranza nel pensiero di tanti elettori di centrosinistra che si astengono e di molti iscritti in sofferenza e mi rafforza il fatto che molti dirigenti di nascosto mi dicono che ho ragione, ma non si permettono di esternarlo, questo mi dispiace. Berlinguer e alcuni dirigenti, quelli davvero dirigenti, mi hanno sempre insegnato che certe battaglie si combattono indipendentemente dal risultato».

è uscito

POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

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INTERVISTA DOPPIA/2

STORIA

Il renziano Catalano: «Anche il Pd locale si sta rinnovando» Roberto Catalano, 48 anni, oggi dipendente della Cna, è un iscritto del circolo Casadei Monti e membro della Commissione del Secondo Consiglio Territoriale. Renziano della prima ora, ora iscritto al Pd, è appena divenuto coordinatore regionale di una nuova associazione di stampo politico molto renziana fin dal nome “Adesso!Italia” (caratteri e colori del famoso “Matteo Renzi Adesso” che accompagnò la vittoria alle primarie del 2012). «Si tratta – ci spiega – di un'associazione che include iscritti al Pd ma che vuole ritrovare lo spirito originario con cui era partita l'avventura di Renzi, guardando anche attorno al partito per coinvolgere più persone possibile. L'idea è quella di diventare un laboratorio di idee e proposte».

Catalano fondamentalmente condivide i contenuti di Renzi sia in tema di governo che di partito locale. Alle regionali si era schierato con Richetti, prima che l'ex capogruppo della Regione si ritirasse dalla corsa.

Andrà a Roma con la Cgil sabato 25 ottobre?

«No».

Perché no?

«Sarò alla Leopolda, ma non sarei andato comunque».

C’è qualcosa che non condivide dell'operato di Renzi come premier?

«Condivido quanto già fatto e lo spirito delle proposte nel medio e lungo periodo, il progetto complessivo; però spero venga cambiato il bacino dei destinatari dei “primi” 80 euro».

E come segretario del partito?

«Ho sostenuto la sua corsa a segretario, condivido tante posizioni, i risultati elettorali sono inimmaginabili, è chiaro che mi piaccia».

Il Pd è attraversato da profonde divisioni. Lei si sente parte di una corrente? E come immagina il futuro del partito?

«Non ritengo il renzismo sia una corrente e non voglio che la neonata AdessoItalia lo diventi. Mi sono iscritto al Pd sperando di contribuire al suo miglioramento lavorando dall’interno, lo vorrei più attrattivo, inclusivo rispetto a quanti vi orbitano semplicemente attorno; condivido questo percorso con alcune persone fra cui Manuela Rontini, Roberto Fagnani, Michele Casadio e Gianluca Scacco».

La convincono le candidature ravennati per la regione? Per chi voterà?

«Non li conosco bene tutti, ma il riconoscimento è arrivato in maniera democratica, seppur complessa; in ogni caso è stato bello vivere l’entusiasmo e l’attenzione anche per persone a me particolarmente vicine.

Voterò sicuramente Manuela Rontini».

C’è qualcosa che cambierebbe nelle politiche locali del Pd? «Se siamo una comunità forte e invidiata, che qui ha sognato per Ravenna2019 e altrove ha superato disastri naturali, è anche merito di una buona politica, in cui il Pd è protagonista; ci sono ovvi margini di miglioramento, l'importante è saperli vedere ed affrontare».

E nel partito locale?

«Si sta già completamente rinnovando da alcuni mesi, aspettiamo!»

Nel suo partito, si sente in minoranza o maggioranza?

«Non mi loderei se fossi maggioranza, non avrei paura di sentirmi minoranza, io sono democratico».

Felice e le ragioni dell’arretratezza del Sud Prosegue venerdì 24 ottobre, alla biblioteca “A. Oriani” (nella foto il chiostro), il ciclo di presentazioni di volumi riguardanti la storia d’Italia. Il secondo appuntamento è con Emanuele Felice, uno dei maggiori storici economici italiani, che discuterà del suo volume Perché il Sud è rimasto indietro (il Mulino 2013). Nel libro Felice s’interroga sulle cause sociali ed economiche della cronica arretratezza del Mezzogiorno d’Italia mettendo in discussione la tesi oggi di moda che la vorrebbe per lo più riconducibile a fattori esogeni e attribuendola invece alle carenze delle stesse classi dirigenti meridionali. L’appuntamento è alle 17.

AGENDA LA RAVENNA VIRTUOSA SI PRESENTA AL DOCK 61 Lunedì 27 ottobre alle 18.30, al Dock 61 di via Magazzini Posteriori, in darsena a Ravenna, sarà presentato ufficialmente Ra-Dici, un progetto nato, spiegano i promotori «per dare voce e visibilità a tutte quelle idee virtuose per Ravenna, il suo territorio e i suoi cittadini». Contestualmente sarà lanciato il sito Ra-Dici.it.

ALLA MOSCHEA

DIALOGO TRA CRISTIANI E MUSULMANI

In occasione della XIII giornata di dialogo tra cristiani e musulmani sarà tenuto un incontro domenica 26 ottobre dalle 15 fino alle 19 nella Moschea As-Salam di Ravenna in via Guido Rossa 12 a Ravenna. Saranno presenti rappresentanti della Caritas, del Movimento dei Focolari, di Islam-Info, del GMI e il professore Alessandro Vanoli.

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POLITICA

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MANIFESTAZIONE PER IL LAVORO

CRONACHE ROMANE

Oltre mille ravennati a Roma La Cgil: «Con noi molti Pd» Partito o sindacato? Cgil o Pd? Per molti, soprattutto da queste parti, il dilemma è reale. A due giorni dalla manifestazione indetta dalla Cgil e a cui ha aderito ovviamente anche la Fiom a Roma per manifestare contro una serie di misure del governo – in primis il jobs act che prevede l’abolizione del reintegro sul posto del lavoro in caso di licenziamento per ragioni economiche ritenuto illegittimo da un giudice (noto come articolo 18), a cui si aggiungono ora altri elementi come l’annunciato slittamente di dieci giorni del pagamento delle pensioni nel 2015 – sono già oltre venti i pullman che l’organizzazione sindacale ha riempito, dopo aver incassato il successo dello sciopero regionale del 16 ottobre. «Al momento (mercoledì sera, ndr) siamo sul migliaio di persone - conferma Maura Masotti della segreteria ravennate Cgil - ma continuano ad arrivare adesioni. Da chi? Da nostri iscritti, ma anche da iscritti ad altri sindacati o non iscritti ad alcun sindacato. E sì, anche da iscritti al Pd, per quanto non saprei fare un calcolo, ma certo ce ne sono molti. A differenza del passato, sia giovedì scorso in piazza, sia nelle prenotazioni che stiamo ricevendo per sabato c’è un’altissima adesioni di lavoratori attivi, tra cui molti precari, e meno pensionati». Per ricordare numeri così bisogna forse tornare al 2002, al famoso Circo Massimo, quando da Ravenna ne partirono, ricorda Masotti, quasi tremila di persone.

Ma certo, allora il contesto era molto diverso e il “nemico” era Berlusconi. Questa volta è il presidente del consiglio nonché segretario del maggiore partito di centrosinistra. Ecco perché abbiamo chiesto un’opinione anche a Michele De Pascale giovane segretario provinciale (troppo giovane per poter aver partecipato alla manfiestazione di dodici anni fa, ci dice) che assume toni di mediazione e concilianti: «Non mi sono piaciuti certi toni da entrambe le parti: non credo che il jobs act distrugga i diritti dei lavoratori o sia addirittura anticostituzionale, credo che nel suo complesso, se ci saranno le coperture, possa invece rappresentare un passo avanti; d’altra parte non sono affatto d’accordo con chi dipinge la Cgil come una forza di conservazione e basta, per questo abbiamo fatto e stiamo facendo incontri con tutti i sindacati qui sul territorio. Nei circoli? In effetti ora siamo molto impegnati per la campagna per le Regionali, ma non mancheranno iniziative anche su un tema importante come il lavoro».

«Massimo rispetto» per chi manifesta lo esprime anche il sindaco Fabrizio Matteucci che in tempi passati era stato più volte a salutare i manifestanti in partenza per Roma: «Ma non condivido in toto la piattaforma proposta dalla Cgil e quindi non posso aderire».(fe. an.)

Il segretario De Pascale:

«Credo che il jobs act sia un passo avanti, ma ho il massimo rispetto per chi manifesta»

C’è la crisi, i talk show proliferano mentre Renzi va dalla burrosa D’Urso di Andrea Casadio

«Matteo, la gente ha paura» mormora la burrosa Barbara d’Urso, assisa in punta di culo sulla poltrona di pelle bianca, fasciata d’un vestitino nero di pizzo trasparente Dolce e Gabbana e tacco 14 che le scolpisce un polpaccio da sollevatore di pesi croato. «Deh, lo hapisco. La situazione l’è inharbugliata» risponde garrulo il Primo Ministro Matteo Renzi, perfettamente a suo agio dietro il fondotinta maron spalmato sul viso da prevosto, sprofondato nella poltrona avvolgente di pelle pregiata anch’essa candida. Due zaffi di luci celestiale avvolgono i due come angioli della buona novella, e li stagliano dal fondo buio degno di un quadro di Caravaggio. Solo che non è un Caravaggio, è Domenica Live, la trasmissione popolare della domenica pomeriggio di Canale 5, rete di proprietà del signor Silvio Berlusconi. «Matteo, qui i figli non si fanno perché non ci sono i soldi» sussurra cupa la D’Urso. «Deh, faremo ammodino. Honcederemo 80 euro a ogni madre icche partorisca nei prossimi tre anni» risponde l’angiol dal ciel mandato, Frate Renzi. «E le riforme? I diritti civili, lo jus soli?»

«Se fossi da solo a decidere lo farei anche domani, ma c’è il Parlamento…», e qui Fratello Renzi echeggia un suo predecessore bassino di statura. Matteo Renzi è a caccia di consenso, e dove va? Chi ha una politica di destra cerca voti a destra, ovvio. Ed è per questo che negli ultimi tempi il premier ha frequentato solo salotti televisivi destrorsi, come Virus, di Nicola Porro, o Quinta Colonna, su Rete 4, o Domenica Live appunto. La strategia è chiara: succhiare consenso dal bacino delle casalinghe, delle donne, dei pensionati, delle partite Iva, cioè da quella maggioranza silenziosa che costituisce il bacino dei moderati, che proprio moderati non sono. E quel che è strano è che Berlusconi sembra essere contento: Renzi gli leva i voti, che Forza Italia cala nei sondaggi, e Silvio pare felice, quasi che gli avesse tolto la bega di trovare un erede che potesse succedergli alla guida del partito azienda. Renzi alla guida di Forza Italia, ohibò?

D’altronde, cosa v’aspettavate? Renzi doveva spiegare il documento di economia finanziaria, il bonus per le mamme, e la legislazione sullo jus soli. E per farlo uno dove va? A Domenica Live, ovvio. L’hanno visto due milioni e mezzo di persone. Cosa doveva fare? Scrivere un articolo in greco antico di quarantacinquemila battute e pubblicarlo su Micromega? No. Quello l’avrebbe fatto Bersani. Il quale Bersani, adesso, si risveglia dal catacombale torpore e urla: «Il Pd sta diventando un comitato elettorale di Renzi. È un partito senza più iscritti, ma un partito, senza più iscritti, muore.» (Beh, anche prima non stava benissimo, il partito. Minimo c’aveva l’ebola.) E prosegue: «Vogliamo fare un partito che va da Romano a Migliore? Va bene, basta che non ci siano Berlusconi e Verdini.» (Caro, Berlusconi e Verdini ci sono eccome, e ce li vuole anche Napolitano, è questo il problema.)Infine, una ultima considerazione. Dicono che i talk show sono in crisi perché gli ascolti si assottigliano. Sarà. Ma intanto uno accende la Tv e i talk politici, su ogni rete, ogni giorno, iniziano alle otto del mattino e finiscono a tarda notte. Agorà, Omnibus, L’aria che tira, Quinta Colonna, Ballarò, Piazza Pulita, La gabbia, Linea Notte, noi di Servizio Pubblico. E lo sapete perché? Perché per diventare popolari, per propagandare un messaggio, la Tv è ancora il mezzo più efficace. I politici li vogliono, e anche i produttori di Tv. Un’ora di fiction costa sui due- tre milioni di euro. Tre ore di talk show costano sui trecentomila euro, perché gli attori protagonisti, i politici, vengono gratis. Il politico si mette in mostra, guadagna voti senza spendere un soldo in campagna elettorali dispendiose, e l’editore Tv risparmia. Il proliferare dei talk show è il segno della crisi.

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

LE AZIENDE INFORMANO

“La relazione di aiuto”, un seminario sulla figura dell’operatore sociale L’evento organizzato dalla Cooperativa La Pieve sabato 8 novembre alla Sala Teatro “Lo Zodiaco” “La relazione di aiuto: essere con l’altro”, si intitola così il seminario incentrato sulla figura dell’operatore sociale, organizzato dalla cooperativa La Pieve di Ravenna, che si terrà l’8 novembre a Ravenna alla Sala Teatro “Lo Zodiaco”, in via Mattei 26.

L’evento vuole essere un momento per presentare e condividere con il territorio il modus operandi della cooperativa, giunta ormai al trentesimo anno di attività e approfondire la figura dell’educatore e il suo lavoro, basato sulla “relazione di aiuto”, fatta non solo di aspetti tecnici, ma anche di capacità che fanno parte della sfera umana e spirituale di ogni persona.

Il programma previsto è molto ricco: ore 8.45 accoglienza partecipanti e ore 9 saluti e apertura lavori con la presentazione e la storia della cooperativa La Pieve ad opera del presidente Roberto Ghetti, seguita da una riflessione sul tema di Don Alberto Camprini, direttore dell’Opera di S. Teresa e da una relazione di Raffaella Cardone su “Il gruppo di supervisione come momento di confron-

to e di sostegno al lavoro degli operatori”. Alle ore 10 inizia la prima sessione con vari interventi: “La famiglia di fronte all’handicap: la sapienza di saper arredare il tunnel” di Cristina Ricci; “Gruppo di lavoro e famiglia di centro: il potere creativo e affettivo della collaborazione” di Michaela Orioli; “… che il sipario si alzi. La Comunità, il nostro grande teatro” di Milena Pilotti; “Dalla famiglia alla casa famiglia: un anello essenziale di una catena” di Davide Baldrati, Giovanna Durante, Andrea Balzani, Sonia Giannini e Veronica Costabile; “Ti racconto di me. Dialogo interiore di un centro residenziale” di Oriano Calderoni, Lucia Labichella, Cinzia Saitta; “Sei il mio educatore preferito? Cosa ci chiedono i nostri ragazzi” di Paola Baccarini e Enrico Inferrera; infine “Una fiaba per noi” di Achille Bezzi. Dopo una pausa caffè alle 11.30 inizia la seconda sessione di interventi: “Il temporale in una tazzina” di Ronny Berdondini, Giovanna Rossi e Roberta Vitali; “La solitudine dei numeri primi: la consapevolezza nella costruzione di ponti sot-

tili” di Christian Rivalta; “L’impasse nella relazione di aiuto” di Sara Fabbri; “Una carriola color lavanda: strategie per costruire e riordinare” di Cristiana Boccù, Giampiero Guerriero e Simone Zanelli; “Mani colorate: mani che trasformano, collaborano creano” di Alessandra Copertino e Simona Montanari; “La complessa gestione del paziente con esiti di lesione dei lobi frontali: un caso clinico” di Nicoletta Fabbri; “Dalla dis-abilità all’abilità: insegnare con il gioco” di Rosalia Alvisi e Gabriele Mari; “L’arte di aiutare. La capacità dell’educatore di mettersi in gioco nella relazione di aiuto” di Silvia Manganelli; “Un legame che continua…” di Idio Baldrati. Ad Andrea Canevaro dell’Università di Bologna sono affidate le conclusioni previste per le ore 13.

L’iscrizione al seminario è gratuita e alla fine verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per info e iscrizioni: 340 7027294 centrostampa@cooplapieve.it A cura di Confcooperative Ravenna

è uscito

ECONOMIA

FAENZA

GREEN

La cultura fa impresa Un festival racconta come

La peschicoltura a convegno: come adattarsi al mercato?

A Faenza vedrà la luce il primo festival dedicato all'impresa culturale promosso dall'alleanza delle cooperative italiane (settore cultura) a livello nazionale per continuare a costruire reti e relazioni con quanti si occupano di cultura, partendo dal mondo cooperativo e allargandosi a tutti i soggetti che operano nel Paese. L’appuntamento è dal 23 al 25 ottobre in vari luoghi della città (dai teatri ai musei, informazioni sul sito internet www.culturaimpresafestival.it). Il festival nasce con gli obietti di portare contributi concreti alla politica culturale nazionale e locale; fornire strumenti a quanti operano nel settore e creare una rete funzionale all'azione in ambito culturale e alla realizzazione di progetti futuri condivisi. I tre giorni di incontri ruoteranno attorno al rapporto pubblico/privato nella gestione, tutela a valorizzazione del patrimonio culturale e artistico, il ruolo delle fondazioni, il tema del volontariato e dell'associazionismo, le prospettive europee ed internazionali, il nuovo ruolo dei privati nella produzione e promozione culturale. Venerdì e sabato il cuore del programma con i workshop tematici e gli interventi degli ospiti: la Fondazione Fitzcarraldo, i giovani cooperatori di Generazioni e Oop!, l'associazione Rena. I temi, fondamentali per coloro che operano nel settore culturale – e non solo – sono il rapporto pubblico/privato, il rapporto professionismo/mondo del volontariato, le prospettive internazionali ed europee e il

ruolo delle imprese e dei privati nella promozione e produzione culturale. Il festival si pone come obiettivo una riflessione sull'impresa partendo dal presupposto che l'impresa deve essere capace di stare sul mercato in maniera autonoma e responsabile, rispettando diritti e regole. Proprio per questo Cultura Impresa festival non ha richiesto contributi pubblici, alle istituzioni chiede invece un coinvolgimenti attivo nella produzione dei contenuti, nella disponibilità degli spazi e nella voglia di mettersi in ascolto e confrontarsi con gli operatori del settore.

Giunto alla sua ventisettesima edizione, torna a Ravenna il convegno peschicolo nazionale, che giovedì 23 e venerdì 24 ottobre animerà il Pala de Andrè con analisi, confronti e tavole rotonde sulle principali tematiche e problematiche del settore. Il convegno, dal titolo "Innovazione e strategie per la peschicoltura del futuro", ospiterà esponenti di imprese, università e politica. Oltre al professore del dipartimento di Scienze agrarie dell'università di Bologna Silviero Sansavini, infatti, prenderanno la parola rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano, spagnolo e greco (leader nel settore della peschicoltura in Europa) e l'europarlamentare e coordinatore del gruppo Sd (Socialisti e democratici) della Commissione agricoltura e sviluppo rurale Paolo De Castro.

Principale tema del dibattito – organizzato dalle Camere di commercio di Ravenna e Forlì Cesena e dal Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara – sarà la peschicoltura in relazione al quadro economico produttivo nazionale e globale, a come essa debba adattarsi all'andamento del mercato e a come possa affrontare le problematiche tutte italiane, dalla crisi economica al clima avverso. Ma si parlerà anche di ricerca scientifica, innovazione tecnologia, tipologie peschicole e rinnovamento delle proposte varietali, oltre a un focus sull'impiego degli agrofarmaci.

CAROVITA BANDO PUBBLICO PER CONTRIBUTI PER L’AFFITTO È aperto il bando per la richiesta di contributi al pagamento dell’affitto tramite l’impiego di un fondo regionale di 579.222,56 euro. La domanda deve essere presentata entro le ore 12 del 30 novembre all’ufficio casa del Comune di Ravenna, presso Acer (viale Farini 26, 0544210161). Tutti i requisiti necessari sono indicati nel bando stesso.

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RAVENNA FUTURE LESSONS

Due giorni di incontri su reti e persone in rete Per la sua quinta edizione Ravenna Future Lessons, la due giorni dedicata all’innovazione e al mondo digitale, torna il 28-29 ottobre con il titolo “Reti di persone. In rete. Quando il lavoro è passione”. Attesi oltre 25 relatori. Diverse le novità. Il luogo: dal centro città si trasloca alle Artificerie Almagià per ospitare i tanti studenti (oltre 200) iscritti alle lezioni. Il format: le lezioni di 30 minuti di esperti, docenti, imprenditori e professionisti saranno seguite dagli interventi di startup e innovatori proprio per dare l’idea di come la teoria delle reti viene messa in pratica in progetti di impresa e innovazione. Argomento del 2014 saranno le reti declinate in tutti gli aspetti: digitali, di ricerca e innovazione, associative e culturali, di fab lab, di incubatori, di crowdfunding. Quattro aree tematiche: cultura digitale e creatività (28 ottobre ore 9-13), green economy e design (28 ottobre 14.30-18.30); turismo e web 2.0 (29 ottobre ore 9-13) innovazione e tecnologia (29 ottobre ore 14.30-18.30). Di altre reti, e in questo caso internazionali ma con molto know how ravennate, si parlerà la sera del 28 ottobre dalle 19: il caso del recupero della Costa Concordia sarà raccontato da due protagonisti dell’impresa, Silvio Bartolotti (amministratore delegato Micoperi) e Pasquale Longobardi (direttore sanitario Centro Iperbarico). Per maggiori info e dettagli www.ravennafuturelessons.com.

PORTO

REPORT

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AGENDA

IMPRESE

DALLA PRESIDENZA DI SERS RAVENNA A QUELLA DI ASSORIMORCHIATORI: NUOVO INCARICO PER VITIELLO

«In città manca cultura marinaresca»

Il consiglio di Assorimorchiatori ha indicato all’unanimità Luca Vitiello (presidente della Sers di Ravenna, società esercizio rimorchi e salvataggi) per la presidenza dell’associazione. La candidatura verrà sottoposta all’assemblea, già convocata per i prossimi giorni, per la formalizzazione.

DRAGAGGI COMPLETATI: REVOCATA L’ORDINANZA DELLA CAPITANERIA CHE RIDUCEVA LA NAVIGAZIONE

Dopo i lavori di dragaggio nell’avamporto, la capitaneria di porto ha abrogato l’ordinanza del 19 maggio con cui vietava la navigazione in particolari condizioni di bassa marea per via dell’accumulo di sedimenti sul fondale. In estate Ap ha commissionato i lavori per la sua eliminazione. L’operazione è terminata nelle scorse settimane scavando 5-600mila metri cubi di fanghi (150mila nell’avamporto, il resto lungo il canale).

L’AP DI TRIESTE PROVA A CORTEGGIARE DI MARCO MA IL PRESIDENTE ASSICURA: «RESTO A RAVENNA» Indiscrezioni di stampa apparse su Il Piccolo di Trieste nei giorni scorsi davano Galliano Di Marco, presidente dell’Autorità portuale di Ravenna, come un papabile per l’omologo incarico in Venezia-Giulia. Sarebbe stata Debora Serracchiani ad avere indicato il manager abruzzese per il compito. Nell’arco di 24 ore da Ravenna è arrivata la smentita: «Non me ne vado, resto per finire il Progettone».

ANNIVERSARIO

Il presidente degli Ormeggiatori tra investimenti e futuro del gruppo «Siamo una città portuale eppure ci manca una cultura marinareNAUGURAZIONE sca e nautica». Mauro Samaritani – nato a Faenza 45 anni fa, diploma nautico di coperta conseguito ad Ancona, ex ufficiale di Marina – dal 2012 è presidente degli Ormeggiatori del porto di Ravenna e da qualche tempo si sta impegnando con le risorse del gruppo che rappresenta perché quella cultura si possa diffondere.

«Cerchiamo di fare la nostra parte in un sistema più ampio. In primavera accompagnamo gruppi di studenti delle scuole superiori in visita in sede e lungo il porto per conoscere questa realtà. Capire chi siamo è il primo passo per capire Una nuova imbarcazione per la flotta tante altre cose». Un esempio concreto: «Siamo un porto canale e significa che per la sua conformaDa settembre la flotta del gruppo Ormeggiatori può contare zione i fondali si abbassano per su due nuovi mezzi, una autogru e una imbarcazione. Con le l’accumulo di detriti. Non è un nuove acquisizioni i mezzi a disposizione diventano nove aspetto secondario. Perché se è nautici e sette terrestri. La cooperativa riunisce 29 soci (opechiaro questo concetto poi è chiaro rativi e amministrativi). perché c’è bisogno di scavare i fondali e si capisce che non è un vezzo dell’Autorità portuale».

Ma capire il porto signitivi, affiliata a Legacoop – segua A SCHEDA fica anche sapersi corsi di formazione: orientare sul mercato «L’investimento nel capitale CHE COS’È L’ORMEGGIO del lavoro. Uno struumano poi ritorna in termini di mento utile in tempi di professionalità e competenze. Per Il servizio di ormeggio è un servizio tecnicrisi: «Il nostro scalo ha l’ultimo corso ho mandato il nostro co-nautico ancillare alla navigazione, come il pilotaggio e il rimorchio, che 10mila posti di lavoro. personale a turni a Bari. Perché a assicura il transito, la manovra e la sosta Oggi si cercano figure Ravenna non si fanno certi corsi». in porto in condizioni di sicurezza, nell’inprofessionali sempre Poi c’è l’investimento negli struteresse della nave, della comunità porpiù specializzate. Credo menti: all’inizio di ottobre l’inautuale e, più in generale, della collettività. sia importante avere gurazione di una nuova autogru e L’ormeggiatore fa attraccare correttaben presente cosa cerca un’imbarcazione. Così che la flotta mente la nave in arrivo alle banchine, ai il mercato del lavoro. E arriva a nove mezzi nautici e sette pontili o alle boe, assicura la nave all’orproprio per questo mi terrestri. Per quanto riguarda il meggio, vigila affinchè la nave ormeggiasento di dire che a futuro, Samaritani la mette giù in ta resti in sicurezza per tutta la durata Ravenna si fa poca forgergo nautico: «Barra al centro, della sosta, intervenendo in caso di mazione dedicata a avanti tutta». Con la speranza che necessità o di emergenza, coopera con questo settore». la cultura marinaresca cresca e l’equipaggio della nave in fase di disorSamaritani ci tiene a magari un giorno ci si renda conto meggio della nave in partenza, liberando sottolineare come di cosa si sta facendo a un suo simquest’ultima dagli ormeggi ed attendenperiodicamente il perbolo: «Il Moro di Venezia è l’embledo che la nave si sia allontanata in sicusonale degli ma: una barca dovrebbe essere in rezza dalle acque portuali ed abbia preso Ormeggiatori – coopeacqua invece sta su un piedistallo il mare. rativa con 29 soci, tra perché ha una gestione troppo operativi e amministracostosa». (and.a.)

I

L

I lavori subacquei di Rana compiono 50 anni La Rana di Marina di Ravenna, società specializzata nei lavori subacquei legati all’attività dell’oil&gas, ha festeggiato il 18 ottobre al Pala De Andrè i 50 anni di attività. Fondata da Faustolo Rambelli e Franco Nanni, conta oggi 200 dipendenti e opera in Mediterraneo, West Africa e Far East.

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REPORT PORTO

12 URBANISTICA/1

Il porto ha un grande alleato

Ecco come ti ribalto la Darsena in sei mesi: bar e ufficio informazioni Il progetto di una societĂ privata: campi sportivi e skate park in banchina

COOPERATIVA PORTUALE

Piazzale Moro sul lato dove arrivano gli autobus. Sotto la tettoia Infopoint e un bar

! "

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Fra sei mesi una delle porte di accesso alla città per i turisti in visita a Ravenna potrebbe avere una faccia del tutto nuova rispetto a quella di oggi. La società privata Darsena Futura, che raccoglie importanti nomi della portualità locale e dell’accoglienza turistica, ha infatti reso pubblico il progetto architettonico già sottoposto all’attenzione del Comune per un restyling radicale di piazzale Aldo Moro, l’area a ridosso della testata del canale

Candiano che oggi ospita un parcheggio a servizio della stazione ferroviaria e gli stalli per gli autobus turistici. L’idea – con un investimento inferiore al mezzo milione di euro, interamente sostenuto dalla stessa società – prevede la realizzazione di un bar con ampie vetrate affacciate su entrambi i lati e un ufficio informazioni. ÂŤĂˆ tutto pianificato: se i lavori partono entro l’inizio del nuovo anno saranno completi entro maggio quando in cittĂ sono attesi 15mila marinai

URBANISTICA/2 FOGNE, TRAFFICO, STORIA: I NODI DEL NUOVO POC

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Il sistema fognario, la viabilità , l’archeologia industriale.

Sono questi i nodi principali, secondo la Provincia, di cui il Comune dovrà tenere conto quando nelle prossime settimane in consiglio comunale cominceranno i lavori per l’approcazione del piano operativo comunale (Poc) per la riqualificazione della Darsena di città . Nella Valsat (valutazione sulla sostenibilità ambientale e territoriale), ultimo step prima di portare il Poc in consiglio, la Provincia invita a fare attenzione alla gestione delle acque reflue, ricorda come sia ipotizzabile un aumento di traffico veicolare al punto da dover studiare sistemi per evitare di mettere in crisi alcune aste della viabilità principale, invita a far convivere il residenziale con i comparti dove è ancora presente l’attività industriale legando la vivibilità di ognuno a quelli accanto.

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per il raduno nazionale, assicura Paolo Monduzzi, presidente dell’associazione Naviga in Darsena costituitasi nel 2003 e da cui poi nel 2009 è nata la società .

Si tratta di una superficie demaniale (fino alla seconda guerra mondiale in quel punto si sviluppava un ramo secondario del Candiano) che quindi è di proprietà dell’Autorità portuale. Nel prossimo comitato portuale che si riunirà il 28 ottobre è prevista la concessione demaniale di tutta l’area, compresa la banchina sud fino via Zara, al Comune. A quel punto il nostro interlocutore sarà Palazzo Merlato. Dal Comune abbiamo avuto garanzie di un interessamento concreto nel nostro progetto. Mi auguro sia l’occasione per dimostrare che non sempre la burocrazia rallenti le iniziative private. Noi la nostra volontà l’abbiamo messa e abbiamo chiamato il progetto Ravenna 2015, perchÊ sia chiaro che è qualcosa di immediato.

Le trattative informali giĂ avviate con Palazzo Merlato prevedono anche una riqualificazione del sottopasso ferroviario che collega il piazzale a viale Pallavicini: ÂŤĂˆ il primo accesso alla cittĂ per molti visitatori, credo debba offrire un’immagine gradevole. Immaginiamo che sia una sorta di galleria d’arte da fruire al volo, quindi con foto e lavori in

L’Avvisatore Marittimo svolge servizio di informazione, coordinamento e registrazione orari movimentazione navi nell’ambito portuale, ponendosi, in qualitĂ di esercizio privato di funzioni e di servizi pubblici, quale punto di riferimento utile alla collettivitĂ . Come da ordinanza/regolamento della Capitaneria di Porto di Ravenna n° 2/2007, l’Avvisatore Marittimo gestisce la banca dati “Setshipâ€? in concerto con la Capitaneria di Porto di Ravenna.

REPORT PORTO

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Sopra a sinistra lo skate park ipotizzato in testa del Candiano, a destra il nuovo look del sottopasso che collega piazzale Moro a via Pallavicini. Sotto le banchine con le attrezzature sportive pensate dalla società

mostra temporanea. E magari uno spazio fisso per il Ravenna Festival perché chi arriva in città sappia che cosa offre questa città. Poi ripuliremo l’area e metteremo a posto i servizi igienici e cercheremo di tenere controllato». Destino già segnato quindi per i graffiti realizzati in settembre dai giovani artisti selezionati con un bando dall’assessorato alle Politiche giovanili nell’ambito del festival di street art Subsidenze.

Bar, infopoint e sottopasso sarebbero la seconda strutturale tappa di un percorso di riqualificazione che Naviga in Darsena ha fatto iniziare installando nei mesi scorsi 14 pannelli fotografici con stampa bifacciale lungo la banchina della testata e in futuro andrebbe poi a completare coinvolgendo il mondo dell’associazionismo sportivo sulla banchina: campi da calcetto e basket, per esempio, e il trasferimento del Moro di Venezia oggi sistemato sotto la sede di Ap. «Per questo dipenderà quanto interesse ci sarà da parte del mondo sportivo. Noi abbiamo inserito la proposta di una skate plaza all’angolo della testata e l’inizio della banchina sud. La struttura da costruire potrebbe avere le caratteristiche di un piccolo anfiteatro da utilizzare anche per spettacoli all’aperto.

Abbiamo progettato un contesto di arredo verde urbano costituito da strut-

La banchina sud della Darsena di città con l’ipotesi di varie strutture sportive da installare

LA SCHEDA NOVE BIG PER RILANCIARE IL QUARTIERE SULL’ACQUA

ture modulari, componibili e rimuovibili, con l’utilizzo di piante autoctone che necessitino di poca manutenzione ed irrigazione. Il pontile galleggiante posto in acqua, oltre che al servizio delle imbarcazioni adibite a scuola di vela e canottaggio, potrebbe essere completato con due piattaforme utilizzabili per spettacoli, assemblabili all’occorrenza in un’unica struttura, come un teatro sull'acqua».

Andrea Alberizia

La società Darsena Futura è nata nel 2009 come costola dell’associazione Naviga in Darsena costituitasi nel 2003.

Riunisce alcuni operatori del mondo portuale e turistico: Micoperi, Seamond, Olimpia, Neptune, Mariani, Lnt, Marcandia, Techno e Edoardo Godoli. Presidente di Naviga in Darsena è Paolo Monduzzi, titolare di Seamon ed ex presidente degli spedizionieri.

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PRIMO PIANO

LA SCONFITTA

REAZIONI/1

Addio Capitale, fine dei sogni

Il vicesindaco: «Senza titolo le priorità ora sono imprese e porto»

Ravenna inseguiva il titolo 2019 da sette anni e il 17 ottobre si è inchinata a Matera. La delusione viaggia tra Roma e il municipio. Ora si lavora al piano B Le braccia le cadono lungo i fianchi come se potessero staccarsi e la testa le ciondola sul petto quasi a peso morto.

Martina Monti, nella sua reazione davanti alle immagini televisive, è un po' l'emblema di come una parte della città di cui è assessora ha reagito un quarto d'ora prima delle 18 del 17 ottobre quando a Roma il ministro per i Beni culturali ha annunciato che Ravenna non sarà la città italiana a godere del titolo di capitale europea della cultura nel 2019. L'incoronazione è andata a Matera, da tempo e da molti indicata come la grande favorita. Si è interrotto definitivamente il sogno inseguito da sette anni dall'amministrazione comunale trascinandosi dietro una fetta di ravennati cresciuta mentre il percorso avanzava.

La 25enne assessora, la più giovane della seconda giunta Matteucci, poi ha tirato su le braccia e ha cominciato ad applaudire come hanno fatto tutte le Il verdetto arriva a Ravenna: delusione in municipio. A oltre trecento persone che si erano radu- sinistra il vicesindaco Giannantonio Mingozzi. Da destra gli nate in municipio per vivere insieme il assessori Andrea Corsini e Martina Monti. Dietro di loro i colleghi di giunta Massimo Cameliani e Libero Asioli. momento del verdetto. Un applauso deluso che omaggia i vincitori. A quel punto, per chi non aveva già ceduto a quelle di tensione, sono cominciate le lacrime di dispiacere. A consolare i suoi concittadini ci ha provato proprio il sindaco telefonando da Roma, dove aveva assistito di persona all'annuncio, rivolgendosi in vivavoce alla sala preconsiliare. In sintesi: «Ravenna e la Romagna hanno bisogno che ciò che abbiamo costruito con Ravenna2019 vada avanti comunque» (per il resto vedi pagina 18). Entro Natale, l'annuncio del primo cittadino, lo staff che ha lavorato alla candidatura metterà a punto quello che è stato battezzato come piano B: in buona sostanza uno schema di quanto, tra i progetti contenuti nel dossier, si potrà comunque fare anche senza il traino del titolo (vedi da pagina 16).

Quelle che hanno preceduto l'arrivo della batosta targata Matera sono state un paio d'ore vissute intensamente in municipio. A soffrire sudando, per la tensione e per quel clima da autunno che non voleva arrivare. A fissare il maxischermo montato per la diretta streaming con i tecnici di Palazzo Merlato a fare zapping tra siti locali e nazionali e una connessione a volte ballerina. Con le scaramanzie di ognuno e le battute per esorcizzare la tensione. Di fronte a uno La tensione prima del verdetto sui volti dell’assessora Valentina schermo silenziosamente nero è stato il vicesindaco Giannantonio Morigi e Fabio Sbaraglia, Mingozzi a tranquillizzare chi addirittura già temeva la beffa di un presidente della commissione verdetto annunciato e non saputo per via di problemi tecnici: «La consiliare Cultura connessione funziona».

Poi il presidente della giuria, Steve Green, e uno degli altri dodici componenti che si presentano davanti alle telecamere e cominciano.

La premessa: bravi tutti, mai viste sei città così brave, è stato difficile EAZIONI/2 scegliere una di voi ma abbiamo dovuto farlo. La vincitrice ha conquistato sette voti su tredici. Gli altri? Ufficialmente nulla è stato comunicato (forse nei prossimi giorni quando saranno pubblicate le CONFINDUSTRIA: «BELLA LA VISIONE motivazioni del verdetto). I primi rumors dai corridoi romani parlaORIENTATA AL FUTURO. AVANTI COSÌ» vano di un secondo posto ex equo Ravenna-Siena con tre voti a testa. Da Lecce, ventiquattro ore dopo, il primo cittadino assicura Confindustria Ravenna ringrazia tutto lo che in Puglia sono andati tre voti, due a Siena e uno a Ravenna. staff di Ravenna 2019 e quanti hanno Quello su cui concordano è che Perugia e Cagliari, le altre due città sostenuto il lavoro svolto in questi anni: a completare il sestetto delle finaliste, sarebbero rimaste a bocca «L’associazione ha apprezzato la visione asciutta. Riscontri ufficiali dalla giuria non ne esistono. orientata al futuro e all’apertura, La giornata più lunga per la recente storia di Ravenna era cominsoprattutto culturale, della città – afferma ciata in realtà il giorno prima quando il pullmino con le fiancate tapil presidente Guido Ottolenghi – ci pezzate dal logo Ra2019 aveva lasciato il quartier generale dello staff auguriamo che l’energia e l’entusiasmo di candidatura in via Ponte Marino per raggiungere Roma. A bordo scaturiti da questa bella sfida non vadano la delegazione che il 17 ottobre ha poi vissuto la giornata romana dispersi, ma sappiano incanalarsi nello (audizione di 90 minuti davanti ai tredici giurati e proclamazione in sviluppo di nuovi progetti di crescita». serata). Poi il rientro con il carico di delusione annegato nell'adrenaConfindustria Ravenna ribadisce la propria lina. Per molti di loro, e per una parte della città, il momento peggiodisponibilità a collaborare e a dare il re è stato il risveglio di sabato mattina. Non da capitale. proprio contributo.

Andrea Alberizia

«Si dirà che anche la cultura fornisce occasioni occupazionali, ma io credo che il tessuto produttivo ravennate, dal porto al forese, meriti quel sostegno e quella fiducia che di fronte ad un tasso di disoccupazione molto alto Ravenna e le sue istituzioni non possono negare quando ragioneremo di priorità del bilancio, di finanziamenti, di tasse e di compatibilità con gli impegni assunti per la Ravenna 2019». Il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, coglie l'occasione del mancato titolo a capitale europea della cultura 2019 per chiarire che ora andranno riviste le priorità di spesa. Le parole del numero due di Palazzo Merlato arrivano quando la botta è ancora calda. E non si fermano sul piano generale dell’impostazione di governo.

Mingozzi torna anche a ribadire una posizione da sempre sostenuta dai Repubblicani: «Mi domando se non valga la pena rinunciare alla chiusura alle auto di piazza Kennedy dal momento che non abbiamo più commissioni giudicanti in arrivo. La seconda priorità è quella degli investimenti e delle risorse per nuove infrastrutture che facilitino la ripresa artigianale e industriale e quindi nuovi posti di lavoro».

LA POLEMICA QUEL

FRATELLO LUCANO ALL’EUROPARLAMENTO...

Il parlamentare toscano Achille Totaro (Fratelli d’Italia) ha presentato un'interrogazione per «vederci chiaro» sulla vittoria di Matera. Da Siena è partita la polemica: riflettori sull'europarlamentare Gianni Pittella, lucano e fratello del presidente della Regione Basilicata.

Dubbi su Matera anche sul Fatto Quotidiano, che ipotizza il titolo 2019 come una sorta di compensazione al via libera agli scavi petroliferi in Basilicata, così come deciso con il decreto Sblocca Italia.

La delegazione di Ra2019 alla partenza dal quartier generale la vigilia del giorno decisivo con audizione e verdetto

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CONFESERCENTI: «TENIAMO I PIEDI PER TERRA E INVESTIAMO IN FRETTA»

CNA: «FINALMENTE LA DARSENA HA UN RUOLO CENTRALE PER LA CITTÀ»

«Bisogna tenere i piedi per terra». È il messaggio di Gianluca Gasperoni, presidente comunale di Confesercenti: «Bisogna investire seriamente. Finito il rammarico, proviamo a ragionare. Sorti e futuro della nostra città dipendevano dall’esito della candidatura? Direi di no, Ravenna non si ferma e deve guardare avanti. Il percorso ha dimostrato che ci sono imprese e cittadini che vogliono essere ascoltati e coinvolti nella risoluzione dei loro problemi. Mettiamo allora in fila le idee e le proposte che si possono attuare e facciamolo in fertta».

«Ci abbiamo creduto presentando ben tredici progetti che valorizzano l’artigianato ed i mestieri che ci rendono unici», commenta Andrea Dalmonte, presidente comunale Cna. «La soddisfazione di avere coinvolto tante energie all'interno della nostra associazione non potrà essere cancellata.

La sfida è ora quella di lavorare affinché parte di quel progetto si realizzi partendo magari dal luogo che, grazie anche al lavoro di questi anni, è finalmente percepito centrale dai cittadini: la Darsena di città».

è uscito

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RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

15 REAZIONI/4 ANCISI: «TAGLIARE CASSANI

PER RISPARMIARE

70MILA

EURO»

«Si trovi un impiego, faccia i concorsi, come tutti i giovani, e non più tanto, che non vogliono vivere di politica in eterno». Così Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale, si rivolge a Alberto Cassani, coordinatore dello staff Ra2019. «È stato assunto per la candidatura al costo attuale di 43.993,14 l’anno, più viaggi e rimborsi spesa, per esempio altri 23.888,04 euro nel 2012, tra i sette collaboratori politici fiduciari del sindaco. Ma i contratti “risolti di diritto per qualsiasi evento diverso dalla scadenza naturale del mandato del sindaco”. Sembra che un evento forte ci sia stato. Risolvere ora il contratto di Cassani, con un risparmio di circa 70 mila euro, sarebbe il minimo di quella spending review di cui non s’è mai vista traccia a Ravenna». Sul risultato della contesa Ancisi poi commenta così: «La quarta città italiana capitale europea della cultura, dopo Firenze, Bologna e Genova, non avrebbe potuto essere un’altra del centro Italia, se non forzando politicamente i commissari grazie al peso Pd-Pse».

La sala preconsiliare del municipio di Ravenna il 17 ottobre, giorno del verdetto: tanti hanno vissuto la delusione davanti al maxischermo

REAZIONI/3

«Salviamo i progetti concreti» L’opposizione (tranne Lpr) plaude al lavoro fatto: «Ora niente immobilità» Non vogliono teste ma concretezza. All’indomani del verdetto che ha premiato Matera, lasciando Ravenna a bocca asciuta, la maggior parte dell’opposizione in consiglio comunale a Ravenna (Forza Italia, Ncd, M5s, Lega Nord, esclusa solo Lpr di Alvaro Ancisi, vedi box in alto) ha fatto il punto della situazione incontrando la stampa e ribadendo la delusione per il mancato traguardo e la disponibilità a un confronto con l’amministrazione perché si guardi concretamente al futuro. Un po’ quello che Alberto Ancarani (Fi) aveva detto subito dopo la sentenza: «È stato fatto un buon lavoro finora ma se adesso non c’è un piano B e si pensa di sopravvivere fino alla naturale scadenza del mandato del sindaco nel 2016 forse è meglio andare al voto subito». Ma il Comune assicura di essere pronto per il piano B e allora l’opposizione, come in una partita di poker, decide di andare a vedere: «Ragioniamo di cosa sono i progetti concreti che si possono realisticamente realizzare anche senza la spinta del titolo e lavoriamo a quelli senza disperdere energie e risorse». Sulla figura di Alberto

Cassani, coordinatore dello staff che ha curato la candidatura lanciata nel lontano 2007, arriva il plauso unanime. Ma ora si chiede che lui, membro del gabinetto del sindaco e quindi con un contratto legato al mandato del primo cittadino, venga utilizzato per le competenza che ha.

Insomma – dicono i capigruppo Pietro Vandini (M5s), Paolo Guerra (Ln) e Nereo Foschini (Ncd) – non si chiedono le dimissioni di Cassani e nemmeno di Fabrizio Matteucci. Ma visto il mancato successo non c’è motivo che a restare in carica sia l’intero staff.

Cassani basta e avanza, è la sintesi della posizione che arriva dall’altro emisfero del consiglio comunale. Al punto tale che qualcuno arriva a vedere di buon occhio il suo ingresso in giunta comunale (sarebbe un ritorno dopo i mandati già svolti con Matteucci stesso e prima con Vidmer Mercatali) per sostituire Ouidad Bakkali (Pd) titolare della delega Cultura qualora l’assessora 28enne dovesse conquistare una poltrona in consiglio regionale alle prossime elezioni in programma il 23 novembre.

Forza Italia, Ncd, M5s e Lega chiedono che dello staff Ra2019 rimanga solo il coordinatore Magari entrando in giunta

Il coordinatore dello staff di Ra2019 smonta il totem della candidatura davanti al quartier generale in via Ponte Marino

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ADDIO CAPITALE

«Avanti con lo spirito del 2019 o sarà regressione» Intervista collettiva al coordinatore della candidatura Alberto Cassani, tra passato e futuro

Cassani nella redazione di Ravenna&Dintorni per l’intervista collettiva, a cura del direttore Fausto Piazza e dei giornalisti Andrea Alberizia, Federica Angelini e Luca Manservisi

Pare avere ancora in corpo un po’ dell’adrenalina di queste ultime settimane, il coordinatore del progetto Ravenna2019, Alberto Cassani, che ospitiamo in redazione per un’intervista collettiva tre giorni dopo il verdetto che ha incoronato Matera Capitale europea della cultura in rappresentanza dell’Italia, riservando a Ravenna l’amarezza dell’esclusione.

Cassani, quanto pesa questa sconfitta anche in termini personali, dopo sette anni di impegno in questa avventura in cui lei ha messo la faccia?

«Qualcuno pensa che io sia freddo e controllato, invece sono un uomo di passioni e ho deciso di intraprendere questa avventura proprio perché mi appassionava, nonostante non ci fosse alcuna garanzia di vittoria. Anzi, si trattava di un progetto tutto da costruire. Lo abbiamo fatto nel corso del tempo mettendoci tutte le nostre forze, energie, intelligenze: è

stata un’esperienza straordinaria, che capita forse una volta sola nella vita e abbiamo intrapreso un percorso non solo per cercare di vincere una gara, ma per provare a costruire una grande avventura collettiva, per lanciare alla città e a noi stessi una sfida. In questo senso ci siamo sempre detti che il percorso valeva tanto quanto la meta. E questo obiettivo è stato raggiunto. Anzi è successa una cosa che nemmeno io mi aspettavo in queste dimensioni: tantissimi ravennati e anche molti romagnoli hanno voluto impegnarsi, ci hanno creduto, ci hanno messo la faccia, si sono spesi in prima persona. È stata la

prima volta, che io ricordi, in cui buona parte di questa città si è riconosciuta in un grande progetto comune da vivere insieme. In tempi in cui la politica non è in grado di offrire grandi obiettivi per cui mobilitarsi, in cui la società è frantumata e gli individui fanno fatica a trovare punti di riferimento, il fatto che in tanti si siano riconosciuti in un percorso come questo a me pare straordinario. E quindi, dal punto di vista umano io sono felice di aver avuto il privilegio di vivere in prima persona questa avventura.

Un privilegio che ora vivo anche in termini di gratificazione: continuo a ricevere attestazioni di stima, di vici-

«Sapevamo di avere poche chance, nessun rimpianto Ha prevalso l’idea del Sud»

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nanza, di sprone ad andare avanti per tenere in vita quanto di meglio questa candidatura ha creato.

Quindi, da un lato sono orgoglioso per quello che è successo in città e dall’altro sono ovviamente pieno di amarezza e dispiacere per non aver vinto e ho ancora il groppo in gola pensando a quanto sarebbe stato bello vincere».

Nessuna autocritica, quindi, per non aver vinto?

«Abbiamo fatto tutto quello che era possibile, è mancato un soffio alla vittoria, ci siamo andati vicini e non abbiamo nessun rimpianto. Non lo dico per presunzione, ma alla luce dell’analisi del lavoro svolto.

D’altronde c'erano inizialmente 21 città, ne sono rimaste sei, e tra queste sei siamo arrivati secondi e abbiamo perso solo per qualche voto».

Il sindaco di Lecce però dice che sono arrivati

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17 questa suggestione abbia avuto un peso».

E il fatto che Matera potesse contare su una Fondazione e già su un budget certo con ben 25 milioni dalla Regione Basilicata, già a partire dal 2015?

NUMERI «Non credo abbia influito più di tanto, anche perché nessuno al test finale ci ha chiesto nulla LO STAFF DI RA2019 COSTAVA A REGIME rispetto all’impegno della nostra, di Regione».

160MILA EURO ALL’ANNO Quindi il fatto di non avere in questo momento un Governatore, il caso della Sono quasi 900mila euro i fondi pubblici (non solo provecondanna e delle dimissioni di Vasco nienti dal Comune) utilizzati complessivamente in oltre tre Errani, non ha influito? anni e mezzo di lavoro (da metà 2011 fino a oggi) per «Non credo sia stato tra gli elementi decisicostruire la candidatura di Ravenna a Capitale europea vi». della cultura. Lo staff di Ravenna 2019 (in particolare si fa E per chiudere con la fantapolitica, riferimento al coordinatore Alberto Cassani, il cui stipenMatera è la città del fratello del presidendio netto è di poco superiore ai 2mila euro, alla segretaria te della Basilicata, Gianni Pittella, viceCristina Calandrini, alla project manager Nadia Carboni, presidente del parlamento europeo: da alla responsabile organizzativa Marcella Montanari e ai collaboratori Christopher Angiolini, Lorenzo Donati e Alberto Siena è partita un’interrogazione ai miniMarchesani) è costato grossomodo nei tre anni a regime stri…

(Angiolini, Donati e Marchesani sono entrati per esempio «Ho sempre pensato che spinte e controspinsolo nel 2012) circa 160mila euro l’anno (al lordo delle te alla fine si pareggiano…». tasse ma al netto dei cosiddetti oneri riflessi a carico del Sempre dalla città toscana sono state Comune per quanto riguarda Cassani e Calandrini). fatte accuse pesanti anche nel merito del A questi costi vanno aggiunte per esempio le spese di progetto, facendo intendere che con promozione e comunicazione, che nel 2012 si assestavano Matera ha vinto un modello culturale vecattorno ai 40mila euro e nel 2014 sono arrivate circa al chio… doppio. In questi 3 anni grazie al progetto 2019 sono stati «Noi siamo più sportivi, anche perché Siena invece reinvestiti sul sistema culturale ravennate, tramite critica il dossier di Matera senza aver reso pubcompartecipazioni soprattutto nell’ambito delle cosiddetblico il proprio (come Lecce e Cagliari, ndr)». te prove tecniche, oltre 200mila euro, di cui circa 150mila Qualcuno contesta a Ravenna il fatto di solo nel 2014. avere presentato una candidatura troppo autoreferenziale, senza coinvolgere personalità da fuori città…

«Capisco che è come ai Mondiali che ci si sente tutti lei? Basta a spiegare il risultato il fatto che sia Ct della nazionale e ognuno vuole dire la propria, ma una città del sud? la scelta di fare tutto in casa è stato un punto di forza.

«Sapevamo che ce la saremmo giocata in particolaNon c'è stata autoreferenzialità perchè in questi anni re con Matera, che io ho abbiamo dialogato con i maggiori esperti in materia di sempre detto sin dall'inizio Capitale, ma come scelta strategica abbiamo puntato che era l'avversaria più su energie giovani, fresche e su personalità da fare crepericolosa insieme a scere e valorizzare. Tutte le altre finaliste, invece, Siena. E infatti è andata hanno puntato su consulenti esterni, tutte, non solo così. Alle dietrologie tendo quella che ha vinto. La nostra è stata una grande a credere abbastanza dimostrazione di forza e un grande investimento sul poco, ovviamente ogni futuro che non può che avere ricadute positive sulla giurato ha un suo modo città. D'altra parte, uno dei criteri di valutazione del di vedere le cose, ma alla progetto Capitale è quello legato a ciò che resta: se uno fine è possibile che di fronte a dei giudizi molto positivi si lega a fior di consulenti esterni, cosa potrà restare? sia su di noi che su Matera, abbia prevalso l'idea che Qui invece sono cresciute professionalità importanti». comunque fare vincere una città del sud in Italia poteva essere una novità da sperimentare; è possibile che »»» segue a pagina 18

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Una tavola dell’illustratore Gianluca Costantini realizzata di fronte ai giurati del 2019 a Roma nel corso dell’esame finale

loro secondi, con tre voti, e Ravenna quarta con un solo giurato a favore…

«Credo che il Sindaco di Lecce sappia benissimo che non è andata così, ma preferisce dire una boutade per non pagare pegno, a botta calda, davanti ai suoi concittadini. Magari i numeri esatti verranno resi noti quando saranno pubblicate le motivazioni, tra qualche giorno, ma le indiscrezioni che vengono dal ministero dicono che dopo Matera (che si è aggiudicata 7 voti sui 13 disponibili, unico risultato reso noto dalla giuria, ndr) ci siamo noi e Siena con tre preferenze a testa e che Lecce, Cagliari e Perugia, nonostante l'ottimo lavoro, praticamente non sono mai state in gara».

C’è stato un momento in questi anni in cui ha pensato che Ravenna avrebbe davvero potuto vincere?

«Sapevamo di potercela giocare, anche se la statisti-

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ca e i pronostici ci dicevano che erano più le probabilità di non vincere. C’è stato un momento però, dopo la parata in Darsena con tremila persone in occasione della visita dei giurati, che ho pensato che sì, potevamo davvero farcela: sapevamo di avere un dossier di candidatura molto forte, a quel punto, essendo stata l’ultima città toccata dalla giuria, avevamo l'impressione che la nostra visita fosse stata la migliore. Ho pensato: se facciamo una buona audizione ci tocca vincere (sorride, ndr). E qualche giorno dopo abbiamo fatto anche una buona audizione…»

Ma, allora, perché ha vinto Matera, secondo

«Noi secondi, da Lecce una boutade. La nostra forza è stato fare tutto in casa»

RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

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18 »»» segue da pagina 17 E sempre per citare le critiche, non tutti hanno condiviso la scelta di portare i giurati in visita a Ravenna non a vedere i nostri mosaici o i monumenti Unesco, ma in luoghi come la Darsena da recuperare o Lido Adriano…

«Come si dovrebbe ormai sapere non era un concorso di bellezza e quella della giuria non era una gita turistica. La visita doveva essere il più possibile legata al programma culturale. Il nostro dossier richiama la metafora del “mosaico di culture”: oggi per noi il mosaico di culture è in un qualche modo proprio Lido Adriano, cioè una località che come molte altre nel nostro continente vive le contraddizioni che sono legate alla presenza di tante culture, religioni ed etnie diverse. E quindi portare lì i giurati ha significato metterli di fronte al mosaico di culture che si sta costruendo.

Non dovevamo convincerli mostrando i mosaici antichi e le nostre basiliche, che loro, in quanto esperti, erano tenuti a conoscere.

Non dovevamo permetterci di insegnare loro la storia dell'arte, ma sforzarci di mostrare cose che loro probabilmente non conoscevano. Dovevamo fare capire che la candidatura poteva aiutarci a migliorare, a partire dal superamento di alcune criticità».

Come spiega allora le critiche diffuse: significa che non tutta la città è stata quindi coinvolta e convinta dal progetto? «È evidente che, nonostante tutto, c’è una parte di cittadinanza che non ha compreso bene che cosa significa diventare Capitale europea della cultura.

D'altra parte sarebbe un’utopia pensare che tutti siano in grado di capire tutto, siano informati, abbiano la mente aperta. E dunque è normale che ci siano persone che non hanno compreso le ragioni della sosta a Lido Adriano».

Lei ha parlato di un modo nuovo di vedere la città e una nuova mentalità come lascito di questo percorso, ma c’è rimasto anche qualcosa di concreto e tangibile?

«Noi abbiamo vissuto un percorso di candidatura in cui dovevamo elaborare progetti, non avevamo i fondi anche per realizzarli, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture, e per questo era importante diventare effettivamente Capitale. Restano comunque segni simbolici come il murale di Ericailcane e tesori come Palazzo Rasponi dalle Teste, per la cui apertura abbiamo spinto con forza. E poi restano la miriade di azioni ed eventi che non si può dire non lascino segni, come il treno Romagna Express che ha coinvolto i ragazzi delle scuole, o le camminate con migliaia di persone nelle diverse città della Romagna: per la prima volta si sono creati i presupposti per costruire una progettualità comune con le altre città romagnole. E ancora, quelle che abbiamo chiamato prove tecniche, anche se molte esistevano già, sono state tutte declinate al 2019 e all’Europa. Per non parlare del dialogo con il contemporaneo che era meno presente nella nostra proposta culturale, mentre con la candidatura è diventato una sorta di stella polare».

C'è stato qualcuno che è mancato all'appello?

Da cui si aspettava una maggiore partecipazione?

«Sono molto soddisfatto della partecipazione che c'è stata, in tantissimi hanno risposto dando il loro contributo, basta vedere il programma culturale inserito nel dossier. Naturalmente qualcuno ha preferito rimanere alla finestra o addirittura tifare contro. Mi dispiace per loro perchè hanno perso l’occasione di vivere in prima persona un'esperienza entusiasmante per Ravenna».

E il Ravenna Festival? Il maestro Riccardo Muti non si è mai speso pubblicamente a favore di questa candidatura e neanche Cristina Mazzavillani ha per esempio mai incontrato i giurati…

«Il Ravenna Festival e la famiglia Muti hanno sempre sostenuto Ravenna 2019 e nel dossier si parla delle Vie dell'Amicizia, di Riccardo Muti e dell'Orchestra Cherubini. Detto questo, è evidente che non tutti i pro-

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tagonisti della vita culturale hanno potuto incontrare i giurati, ma tutte le principali realtà erano con noi in L SINDACO questa candidatura, nessuna esclusa».

Guardando al futuro, ora che non potremo più essere Capitale, cosa succederà?

«Il cosiddetto piano B era parte integrante del programma Capitale europea della cultura, tanto da essere stato anche argomento di una domanda durante l’audizione finale. Non avendo vinto, lavoreremo su una definizione dei progetti da realizzare comunque».

Il sindaco ha già annunciato che lo staff di Ravenna2019 sarà al lavoro fino a fine Il sindaco Fabrizio Matteucci anno… (al tavolo con l’assessore alla «Esatto, lavoreremo nei Cultura Ouidad Bakkali, prossimi due-tre mesi il coordinatore 2019 Alberto incontrando gli operatori, Cassani e la project manager Nadia Carboni) mentre parla in i sostenitori, le istituzioni sala consigliare il giorno dopo il coinvolte, per fare appunverdetto della Capitale europea to una pianificazione e delle stime dettagliate.

Dovremo verificare diversi aspetti: per esempio, ci sono molti progetti che possono essere adottati dalle istituzioni culturali della città. C'è poi da capire come il nostro piano B potrà incrociarsi sia con le celebrazioni dantesche del 2021 (come auspica Ivan Simonini nella sua lettera, vedi pagina 19, dopo l’inserto centrale, ndr), che con la Capitale italiana della cultura L RAVENNA FESTIVAL (il Governo si sta impegnando a fare in modo che il lavoro delle cinque città finaliste perdenti non vada disperso, age«PECCATO, MA RAVENNA RESTA volando la realizzazione di alcuni progetti dei dossier, ndr)».

AL VERTICE DELLO SPETTACOLO» Una volta stilato il piano B, nel 2015, ci sarà ancora bisogno di uno staff esterno oppure «Era ben nota la difficoltà della sfida per la potrà prendere tutto in eredità l’assessorato alla capitale europea della cultura 2019, ciò Cultura del Comune? nonostante è stato giusto impegnarsi e par«Non spetta a me rispondere, ma credo dipenderà «Prevale la delusione per aver tecipare. Una città unita sotto il vessillo della anche dalle variabili che ho appena citato, a partire da mancato l’obiettivo di un soffio. cultura è un valore in sé, da apprezzare oggi quella legata al titolo di Capitale italiana della cultura Ma possiamo essere sereni pere da preservare per il futuro». Lo dichiara (i contratti dei membri dello staff di Ravenna2019 sono in ché abbiamo fatto il nostro doveAntonio De Rosa, sovrintendente della fonscadenza a fine anno, mentre quello di Cassani è legato al re». Lo ha dichiarato pochi dazione Ravenna Manifestazioni. «In questo mandato del sindaco, quindi fino alla primavera del 2016, minuti dopo il verdetto della la nostra fondazione ha fatto la sua parte, ed è forte il dispiacere per la sconfitta, ndr). Ma ci tengo a dire con chiarezza che all'interno Capitale della cultura, il sindaco anche se sappiamo bene che al vertice dello staff sono cresciute professionalità importanti, Fabrizio Matteucci. «Il progetto dello spettacolo dal vivo è senza alcun dubche le altre città ci invidiano. Si tratta di persone con che abbiamo costruito ci ha bio Ravenna, per il contributo di eccellenza esperienze e competenze che in questi anni hanno fatto arrivare nella rosa delle sei e di innovazione del nostro festival, per le lavorato senza risparmio per mille euro al mese, poco città finaliste. Ravenna e la sue infrastrutture teatrali, per la qualificata più o poco meno a seconda dei casi».

Romagna hanno bisogno che presenza di un tessuto produttivo di E lei, come vede il suo futuro? Un posto come ciò che abbiamo costruito con prim’ordine che spazia dalla musica al teatro assessore regionale nella giunta che si dovrà forRavenna2019 vada avanti di prosa. Ringraziando tutti coloro che in mare dopo le elezioni di novembre potrebbe comunque». Concetto, quest'ulquesti anni di lavoro hanno profuso impeinteressarle? La voce gira… timo, ribadito in municipio il gno e passione, speriamo ora che i proget«Credo sia saggio affrontare i problemi quando si giorno dopo: «Il dossier che ti più interessanti e sostenibili del dossier di pongono concretamente e al momento questo è un abbiamo elaborato per la candicandidatura possano essere realizzati». problema che non si pone. Io sono a Ravenna, sto lavodatura non resterà lettera rando per Ravenna e mi piacerebbe continuare a morta. Smaltita la delusione di farlo». queste ore lo porteremo avanti E per il 2016? Si parlava di lei come candidato tutti insieme». Entro Natale, è stato l’annuncio del primo cittadino, lo staff che ha naturale a sindaco in caso di vittoria, e adesso? lavorato alla candidatura metterà a punto quello che è stato battezzato come piano «Anche questa questione non è all’ordine del giorB (vedi intervista a Cassani). E poi, gli chiediamo al telefono, lo staff nel 2015 sarà no. Ma c’è una cosa che mi preme dire: la candidatura ancora al lavoro? «Dipenderà da quali saranno le prospettive e i progetti da realizzadi Ravenna a Capitale europea della cultura ha lasciare». In particolare, a determinare il futuro pare possa essere il titolo di Capitale itato in campo un patrimonio di esperienze e di valori liana della cultura, che il ministro Franceschini sta pensando di assegnare alle cincondivisi, ha fatto partire un processo di cambiamenque città finaliste sconfitte. Da Ravenna l’auspicio è che possa arrivare almeno to all’insegna dell’innovazione, della coesione sociale e mezzo milione di euro dal Governo per riuscere a realizzare qualche progetto inseridell'apertura di nuovi orizzonti, ha cointo nel dossier di candidatura. volto molte persone di estrazione diversa, Intanto il sindaco garantisce su alcuni progetti strategici della città che qualcuno A MANAGER soprattutto giovani, ha rimesso in gioco (tra cui anche il suo vice Giannantonio Mingozzi) ha messo in dubbio ora che è sfusperanze in tempi di cinismo, disillusione mato il sogno Capitale. «Su piazza Kennedy c’è una gara già espletata, in novembre «HA VINTO IL CRITERIO ed egoismo esasperato. Credo che tutto partiranno i lavori del parcheggio alternativo dietro l’ex cinema Roma e quando DEL BISOGNO» questo vada non solo preservato, ma sarà completato partirà anche il cantiere» per trasformare l’attuale parcheggio più portato avanti per il bene della città». utilizzato del centro storico in una piazza pedonale, «senza più gli archi bianchi – «Ha vinto il criterio del bisogno, Sta in qualche modo dicendo che conferma le indiscrezioni Matteucci – che erano presenti nei progetti preliminari». sia la nostra che quella di i contenuti di Ravenna2019 dovrebE il nuovo Palazzo Rasponi che su piazza Kennedy si affaccia e che sarebbe dovuMatera erano candidature bero diventare una sorta di proto diventare il quartier generale di Ravenna2019 in caso di vittoria? Non rischierà serie». La project manager di gramma politico? di restare ora una cattedrale nel deserto, come titolava il Carlino nei giorni scorsi?

Ravenna2019, Nadia Carboni «Sto dicendo che non bisogna disper«No – assicura Matteucci – stiamo cercando di mettere a punto anche in questo analizza così le ragioni della dere questo patrimonio di valori, se lo caso un piano B, con un terzo del palazzo che ospiterà gli uffici comunali, un terzo sconfitta. «La nostra candidatufacessimo il rischio sarebbe quello di una un’area espositiva e un terzo per cui dobbiamo ancora decidere. Ma lo faremo prima ra – continua – poteva forse regressione, di un imbarbarimento quapossibile e con l’obiettivo di mantenere la vocazione culturale del luogo». essere di più ampio respiro, ma lunquista che vagheggia l'idea di una Infine, al sindaco chiediamo una battuta su Ouidad Bakkali, l’attuale assessore certo Matera ne aveva più bisogno di Ravenna o Siena, come comunità chiusa in difesa di vecchie alla Cultura della sua giunta che si è candidata al consiglio regionale nelle prossime del resto è accaduto per molte identità. Lo spirito del 2019 può essere elezioni di novembre. «Deve essere ancora eletta, e anche se lavorerò affinché lo sia, altre designazioni recenti in altri un antidoto a tutto questo e rappresentaal momento non ho pensato a quello che potrebbe succedere senza di lei. Posso però Paesi». re un'idea alternativa per il futuro di dire che non ci saranno rimpasti di giunta e, nel caso, ho in mente una sostituzione Ravenna». secca». (lu.ma.)

«Lo staff 2019 ancora al lavoro La cultura a palazzo Rasponi Bakkali? Penso alla sostituzione»

Intervista a Cassani «La giuria a Lido Adriano?

Non era una gita. Io sindaco?

Non è all’ordine del giorno ma va tenuto vivo il lascito della candidatura

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BRISIGHELLA Piccole guide al territorio tra natura, cultura ed enogastronomia

I SAPORI DEL BORGO Le quattro sagre per i tre colli, alla riscoperta di prodotti e lavorazioni antiche Anche in questo autunno, nelle domenica di novembre, Brisighella si prepara ad accogliere visitatori vicini e lontani per scoprire le sue bellezze medievali in occasione delle “Quattro sagre per tre colli” dedicate alle eccellenze del territorio, quelle colline nella vallata del Lamone. I tre colli sono quelli di di gesso, sui quali dominano la rocca veneziana, la torre dell’orologio ed il Santuario del Monticino e che guardano l’orizzonte ed il borgo medievale fatto di antichi palazzi che incorniciano stradine di ciottolato che si infilano sotto alle mura, dentro l’antichissima via degli asini dove una volta passavano le

COMUNE DI BRISIGHELLA

ASSOCIAZIONE PRO LOCO DI BRISIGHELLA

carovane di animali per il trasporto del materiale dalle vicine cave di gesso. Le quattro sagre invece corrispondono ad altrettante domeniche di festa dedicate ad altrettante sagre gastronomiche con bancarelle in cui acquistare i prodotti, stand in cui assaggiarli, spettacoli, dimostrazioni dal vivo di antichi saperi: dalla norcineria alla spremitura delle olive. Una serie di occasioni speciali dunque per riscoprire questo borgo notato anche dalla nota trasmissione Alle falde di Kilimangiaro che il 5 aprile decreterà il borgo vincitore del concorso “Il borgo dei borghi” a cui partecipa appunto anche la bella Brisighella.

UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA

9-16-23-30 Novembre a Brisighella 9 novembre: Le delizie del Porcello 16 novembre: Sagra della Pera Volpina e del Formaggio Stagionato 23 novembre: Sua Maestà il Tartufo 30 novembre: Sagra dell’Ulivo Per informazioni: UIT - PRO LOCO BRISIGHELLA tel 0546.81166 - iat.brisighella@racine.ra.it - www.brisighella.org

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BRISIGHELLA

BRISIGHELLA

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III

IN FESTA

Dal maiale al tartufo, dalla pera volpina all’olio Quattro appuntamenti con prodotti locali in altrettante domeniche di novembre nel borgo medievale sulle colline

Da sinistra: prodotti di mora romagnola, pere volpine, tartufi, olive e olio di oliva

PUNTO VENDITA CENTRO STORICO: Brisighella Piazzetta Porta Gabolo 8 tel. 0546 80131

Da oltre sessant’anni viviamo con te Dal 1951 i prodotti Deco accompagnano la vita delle famiglie italiane.

Prodotti alimentari e per la cura della casa, ricchi di qualità e valore, concepiti con tecnologia all’avanguardia, capaci di superare rigidi controlli qualitativi e soddisfare i più severi standard internazionali.

Crediamo nella sostenibilità dei nostri processi produttivi e dei nostri prodotti, e consideriamo il Lavoro come un capitale da trasmettere alle generazioni future.

Per questo i prodotti Deco sono una garanzia per i clienti, per i consumatori e per l’ambiente.

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Via Caduti del Lavoro 2 - 48012 Bagnacavallo (RA) Tel. 0545 935511 clienti@decoindustrie.it www.decoindustrie.it

DEGUSTAZIONE E VENDITA: Brisighella - via Strada 2 tel. 0546 81103 - fax 0546 81497 info@brisighello.net - www.brisighello.net

VINO, OLIO E PRODOTTI TIPICI Ecco il mese di novembre per chi vuole riscoprire tradizioni e sapori della collina. Nelle vie di Brisighella, ma anche nei ristoranti, in un’atmosfera di festa e relax.

In ogni giornata gli stand per l’acquisto dei prodotti apriranno alle 8 di mattina, mentre lo stand gastronomico (riscaldato) apre non prima delle 11 in via Fossa. Ogni giornata di sagra sarà allietata da musica folk, giochi e animazioni con tanto di trenino turistico.

Inoltre, sono disponibili parcheggi serviti da navette.

L’antico rito del maiale nell’aia delle case contandine La Sagra del porcello si tiene domenica 9 novembre e ricorda l'antico rito che si svolgeva nell'aia di ogni casa colonica nella stagione

invernale: veniva ucciso il maiale per poi dare il via alle lavorazioni delle carni coadiuvati da norcini provetti. Una vera e propria festa per la famiglia (in genere piuttosto numerosa e allargata) che preparava così provviste di carne che sarebbero state consumate durante tutto l’arco dell’anno, in base alla tipologia del prodotto e alla stagionatura. Oggi è difficile poter rivivere quelle atmosfere, ma l’appuntamento sui colli di Brisighella offre ai cultori della buona cucina e della tradizione la possibilità di assaggiare alcuni dei piatti più prelibati e golosi come gli insaccati freschi di stagione come ciccioli, alla cui preparazione è possibile assistere, coppa di testa, prodotti stagionati come prosciutti e salami, e poi salsicce e altra prelibata carne di

Dal 1955 il caseificio SICLA porta in tavola tanta allegria, energia e sapori che si abbinano piacevolmente con tutti gli altri alimenti. Antipasti, primi, secondi e dolci: il formaggio è un alimento completo, ricco di energia che si combina con tutte le pietanze della cucina mediterranea, per una alimentazione equilibrata e moderna.

48018 Faenza (RA) Via G. Verdi 27 - Tel/Fax 0546.22051

questo animale simbolo della nostra memoria culinaria. In particolare non mancheranno salami della tipica Mora Romagnola, oltre a svariati altri prodotti dell’Appennino romagnolo e ravennate in particolare. Durante la giornata saranno all’opera in piazza Carducci norcini esperti che mostreranno come si svolge il lavoro (dalle 10.30 alle 11.30 e dalle 16 alle 17) La pera volpina da riscoprire con il pecorino stagionato Per gli amanti dei prodotti caseari, dei frutti “dimenticati” e per i vegetariani, invece, l’appuntamento è per la domenica successiva, il 16 novembre, quando protagonisti nel borgo di Brisighella saranno invece la pera volpina e

del formaggio “stagionato”. La sagra contribuisce alla riscoperta delle proprietà di questo piccolo frutto ormai scomparso dalle nostre tavole moderne offrendo la possilità di riassaporarlo insieme ad altri frutti dimenticati come sorbe, nespole, giuggiole, melograne, more. Ecco allora la possibilità di assaggiare le deliziose pere tonde e dure, tipiche della valle del Lamone, bollite, al forno, cotte in acqua o con il vino, in marmellata, ma sempre e comunque accompagnate dal caratteristico formaggio pecorino stagionato di Brisighella.

Durante la giornata, dalle 10.30 alle 11.30 e nel pomeriggio dalle 16 alle 17, in piazza Carducci sarà possibile assistere a una “cagliata” per la preparazione proprio del formaggio.

Bianco o nero, l’imperdibile tartufo Prodotto pregiatissimo dai profumi e sapori inconfondibili, il tartufo regna sovrano nella sagra in programma domenica 23 novembre. Il tartufo è infatti il prodotto più nobile e ricercato della collina faentina. I tartufai della Valle del Lamone sono noti per l’ablità nello scovarlo.

Durante la sagra sono in vendita il caratteristico tubero nella varietà del bianco autunnale (che emana un profumo particolarmente intenso) e del tartufo nero (anche questo da non sottovalutare). Bianco o nero, questo “frutto della terra” sarà declinato nelle innumerevoli ricette dei piatti tipici della tradizione romagnola a base di tartufo.

Quell’olio “protetto” perché unico al mondo La quarta sagra, domenica 30 novembre, si chiude poi con il prodotto per cui Brisighella è forse più nota: il suo olio di oliva che si distingue da tutti gli altri, perché coltivato nell’ambiente e nel clima unici dei declivi prossimi alla vena del gesso. Non a caso dal 1996 a questo prodotto è stata assegnata la denominazione di origine protetta e che accompagnerà una serie di prodotti locali negli stand lunghe le vie del centro. Una sagra che ha più di mezzo secolo, giunge infatti quest’anno alla cinquantacinquesima edizione.

Durante la festa l'olio può essere acquistato presso lo stand allestito da Terra di Brisighella- Cooperativa Agricola Brisighellese e in piazza Marconi si potrà assistere in diretta alla spremitura delle olive. www.brisighello.net

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Dal maiale al tartufo, dalla pera volpina all’olio Quattro appuntamenti con prodotti locali in altrettante domeniche di novembre nel borgo medievale sulle colline

Da sinistra: prodotti di mora romagnola, pere volpine, tartufi, olive e olio di oliva

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BRISIGHELLA

IV ARTIGIANATO

NATURA

STORIA

Una nuova ciclovia per scoprire le meraviglie del parco della vena dei gessi

Quella via dei birocciai nata per difendere il borgo medievale

Inaugurata nel mese di settembre, la Ciclovia dei Gessi fa parte del più ampio contenitore denominato “Ciclovie dei Parchi”, 10 percorsi ciclabili all’interno dei parchi e delle riserve naturali dell’Emilia-Romagna. I diversi itinerari permettono di godere di stupendi paesaggi in collina e in pianura e di fare qualche sosta per scoprire bellezze non solo naturalistiche e ambientali, ma anche storiche e architettoniche.

Le “Ciclovie dei Parchi” sono destinate a tutti gli appassionati della bicicletta, anche ai ciclisti meno esperti.

Nella scheda tecnica di ciascuna Ciclovia è possibile trovare informazioni su: lunghezza, dislivello, grado difficoltà, tempi percorrenza, mete culturali e ambientali, recapiti utili. E’ possibile noleggiare le mountain bike e reperire informazioni direttamente da Brisighella Comunità Ospitale.

La più caratteristiche delle strade di Brisighella è una strada sopraelevata che riceve luce dalle finestre ad arco, di diversa ampiezza. Fu probabilmente nel XIV secolo e rappresenta il più antico baluardo difensivo a protezione del borgo. In un primo tempo era infatti scoperta e fungeva da camminamento di ronda e via di comunicazione. Quando perse questa funzione di difesa, fu coperta e inglobata nelle abitazioni. In un secondo tempo, in questo quartiere si stabilirono i birocciai, che trasportavano il gesso dalle cave sovrastanti il paese, servendosi di asinelli, da cui il nome con cui è tutt’ora nota “Via degli Asini”. Le stalle si trovavano di fronte agli archi mentre le abitazioni erano ai piani superiori. I carri da trasporto, “le birocce”, erano sistemate nei cameroni scavati nel gesso, che si aprivano nella piazza sottostante. All’ingresso della si trova invece la Porta delle Dame; la denominazione sembra derivi dal fatto che qui le signore del paese accoglievano i forestieri.

L’ARTE DEL RICAMO IN MOSTRA ALLA GALLERIA D’ARTE L’arte del Ricamo nella Valle del Lamone, in particolare a Brisighella e Fognano, è stata fiorente ed ha avuto i suoi momenti d’oro dall’inizio del novecento fino alla seconda guerra mondiale, quando le richieste di pregiati manufatti pervenivano da ogni parte, anche dai Paesi esteri. Dal 26 ottobre al 30 novembre, nella galleria d’arte comunale l’associazione “C’era una volta il ricamo” espone gli elaborati del concorso di ricami per beneficenza fino al 30 novembre.

DOMENICHE DI NOVEMBRE CERAMICHE IN MOSTRA E ROCCA APERTA Nelle quattro domeniche di novembre, a Brisighella, in concomitanza con “Le quattro sagre per i tre colli” sarà possibile visitare la mostra “Lustri, colori, originalità nelle cercamiche di Tomba e Vassura” delle ceramiste Pia Tomba e Camilla Vassura nella chiesa del Suffragio.

Inoltre sempre nelle domeniche di novembre, sarà aperta e visitabile la Rocca in orario continuato fino alle 17.

Costo del biglietto: 3 euro.

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ORARIO INVERNALE - DAL LUNEDÌ AL SABATO 9:00 - 12:30 / 15:30 - 19:30

LETTORI detti e contraddetti

detti e contraddetti #INSTAGRAM

RA2019 DIVENTI RA2021 E SIA CAPITALE UNIVERSALE Certo non ha aiutato Ravenna il Vicepresidente materano del Parlamento Europeo, fratello del Presidente materano della Regione Basilicata, dove non c’è mafia, ndrangheta e camorra ma dove la famiglia Pittella (tutti renziani) funziona da Dio. Dall’altra parte, al contrario, non hanno certo aiutato Ravenna gli sviluppi della vicenda giudiziaria Terre Emerse con le conseguenti dimissioni del Presidente ravennate della Regione Emilia Romagna. Che sia stata Bologna (cioè una città della stessa regione di Ravenna) la precedente Capitale Europea della Cultura non ha giovato ma non era dettaglio discriminante giacché non aveva impedito che Ravenna entrasse nella rosa delle finaliste. Né ha giovato a Ravenna il Ministro ferrarese della Cultura Franceschini. Il ritardo di qualche ora nell’annuncio venerdì 17 della città vincitrice lascia pensare che, prima del voto a scrutinio segreto, i Commissari Europei si siano pronunciati palesemente ma senza evitare il rischio di un ulteriore ballottaggio e che ci sia stato comunque un intervento governativo almeno sui commissari italiani: far prevalere una città del sud e scongiurare dispersioni di voto convergendo sul progetto migliore fra i tre (Matera, su cui sono poi confluiti anche i voti “fantasma” che si aspettava Lecce e forse anche Cagliari). Una tale indicazione ministeriale non è molto leale ma è del tutto legittima e ha una sua ferrea logica geo-politica [...]. A questo punto l’errore più grave sarebbe dar per chiuso e archiviato il capitolo e voltar pagina sarebbe una vera e propria svista. Sono anzi convinto che Ravenna possa e debba rilanciare [...].

Tra la piazza e via Diaz con @bibapupa Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio pubblicata su Instagram, noto social network fotografico.

Questa è scattata da @bibapupa, in centro storico a Ravenna, tra piazza del Popolo e via Diaz.

La nostra città ha infatti davanti a sé un’altra occasione formidabile: il settimo centenario della morte di Dante.

L’esperienza maturata in questi anni dai ragazzi di Cassani, la squadra che si è formata, l’attenzione anche critica ma interessata della collettività, gran parte dei progetti messi a punto va mantenuta e canalizzata su questo ulteriore obiettivo trasformando il Comitato Ravenna 2019 in Comitato Ravenna 2021 che supporti, integri, arricchisca e amplifichi l’attività del già operante Comitato per le Celebrazioni Dantesche. Non a caso, nel dossier presentato da Ravenna ai Commissari Europei, l’attenzione al Sommo Poeta era centrale [...].

Ravenna non sarà Capitale Europea della Cultura 2019 ma può essere - di

fatto e nel nome del più grande e più letto scrittore d’ogni tempo e luogo Capitale Universale della Cultura 2021. Naturalmente il titolo di Capitale Universale non potrà mai essere ufficiale ma potrebbe divenire molto reale. E nessuna giuria potrebbe togliercelo.

Ivan Simonini

SAREBBE STATA LA CAPITALE DEL SINDACO PIÙ OSCURANTISTA Ripensando alla candidatura a capitale europea di Ravenna, non posso che ragionare su come sarebbe stato davvero ironico, e qui minimizzo, che in calce a tutto ci sarebbe stato il nome del peggiore sindaco che la città di Ravenna abbia avuto da decenni. Matteucci è il più oscurantista, conservatore e miope dirigente immaginabile. Il suo nome deve rimanere legato alla sua patetica immagine di lui mentre versa il contenuto del secchiello di un happy hour in un tombino. Ravenna città borghese da sempre ripiegata su se stessa con eccellenze teatrali certo, che ha vissuto della luce riflessa del Ravenna Festival, che ha trovato nel Bronson una scintilla di novità ma che non può bastare per sperare di essere capitale se non della cultura di qualsiasi altra cosa. È la città che ha sabotato con leggi ridicole le stagioni balneari, che pensa di risolvere i disagi togliendo panchine, che nonostante la grande energia di chi ha lavorato per la candidatura non è riuscito ha togliere quella patina di chiusura che è l’antitesi della parola cultura, senza raggiungere realmente il tessuto cittadino. Ah e dopo l' illuminato Matteucci sembra che il nuovo candidato a guidare la città sara un tal Vasco Errani. Complimenti.

Luigi Bertaccini Caro Luigi, non entro nel merito dell’osservazione ma va ricordato che l’attuale sindaco è stato uno dei primi sostenitori della candidatura.

STILE PIUMINO

VIA CAVOUR 126 - RAVENNA - TEL. E FAX 0544 37255

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CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

Sull’esito della corsa al 2019 ospitiamo le riflessioni di segno opposto elaborate da Ivan Simonini, editore ed ex assessore comunale, e Luigi Bertaccini, noto dj e critico musicale.

RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

Attenzione ai furti di linee telefoniche a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna La liberalizzazione delle linee telefoniche con la possibilità per i cittadini di scegliere il contratto più conveniente da un punto di vista economico si è tradotta spesso in una lotta senza quartiere fra i vari operatori con conseguenti disagi, tra i quali l’insistenza delle proposte telefoniche dagli operatori telefonici durante le ore della giornata. Ma può anche capitare che la propria linea abbinata ad un numero telefonico, di cui si è in possesso da vari decenni, venga sottratta arbitrariamente. Si tratta di un vero e proprio furto poiché per norma europea il contratto porta ad essere proprietari del numero telefonico. Un nostro associato ha improvvisamente scoperto che a sua insaputa era passato ad un operatore, che si è poi rivelato inesistente e che il telefono risultava sempre in possesso del gestore, con cui il nostro associato aveva effettuato a suo tempo il contratto. Le proteste fatte via email, attraverso il call-center e per iscritto non hanno dato alcun esito.

Intanto la linea telefonica restava sempre funzionante, ma attribuita ad un altro abbonato.

Evidentemente quando non c’è la possibilità di rilasciare nuove linee in determinate zone e il gestore non può sottrarsi a pressioni o a necessità varie, oppure è indotto ad affittare le stesse linee a società prive di strumenti, ma supportate finanziariamente, ricorre anche a furti nei confronti di abbonati inconsapevoli. La stessa vicenda confermata dal passaggio non voluto allo stesso gestore che si è rivelato ancora inesistente è occorsa ad un medico nostro associato che, acconsentendo ad un potenziamento del servizio Adsl, si è visto privato di tutti i telefoni in suo possesso compreso quello dell’ambulatorio che ha creato disagio per l’attività professionale e ai pazienti. L’Associazione consumatori Codici, dopo aver cercato di far rientrare in possesso agli utenti la linea telefonica di cui erano proprietari per contratto, attraverso la propria consulenza legale ha redatto un esposto alla procura della Repubblica, in cui si chiede che la stessa proceda ai sensi della legge penale ad una verifica sui fatti esposti per ravvisare gli estremi di reato.

A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) dove tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento

NUOVI ARRIVI INVERNALI

OUTDOORRAVENNA

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CINEMA

CULTURA

NIGHTMARE: IL CONCORSO

NIGHTMARE: GLI EVENTI

Incubi da tutto il mondo a Ravenna

Dai suoni degli OvO alla famiglia Addams fino al nuovo Miike

Dodici film in gara dal 24 ottobre all’1 novembre. Competizione anche per cortometraggi Ravenna festeggia Halloween al cinema. È in arrivo la nuova edizione da brivido del Ravenna Nightmare Film Festival, l'appuntamento più importante in Italia per il cinema horror e fantastico, che si terrà dal 24 ottobre all'1 novembre nella nuova location del Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze, in centro storico.

L'evento principale di questa 12esima edizione sarà come al solito il concorso internazionale per lungometraggi che presenterà il meglio della recente produzione cinematografica mondiale di genere. Dodici sono i film in gara per i premi del Nightmare (Anello d'Oro per il miglior film, Anello Premio speciale della giuria, Anello miglior regia, tutti disegnati dal maestro orafo ravennate Marco Gerbella), tra cui anche quello scelto dal pubblico che potra votare direttamente in sala. Dando un’occhiata ai film in concorso, da Israele, il thriller di Aharon Keshales, Navot Papushado, Big Bad Wolves, definito da Quentin Tarantino come suo “personale film dell'anno”; dal Regno Unito due film splatter, Blood Moon di Jeremy Wooding e The Redwood Massacre dello scozzese David Ryan Keith; stile splatter anche per la commedia horror canadese Bloody Knuckles, primo lungometraggio di Matt O'Mahoney; e poi morti che camminano con The Dead 2: India, atteso sequel dello zombie movie dei fratelli Ford, The Dead; dalla Spagna il talento visionario di Sergio Caballero, direttore artistico del festival musicale barcellonese Sónar, con La distancia; da Ravenna (ma la Ravenna localizzata nell'Ontario, Canada) Ejecta, un oscuro sci-fi firmato Chad Archibald e Matt Wiele; e ancora Pierrot Lunaire dell’autore di culto queercore Bruce Labruce, che si ispira all’omonima opera musicale di Schöneberg, per una versione lesbo-transgender della classica maschera; A Girl Walks Home Alone At Night, esordio alla regia di Ana Lily Amirpour, è il primo western iraniano con vampiressa; Julia, revenge thriller dell'americano Matthew A. Brown; direttamente dall'ultimo Tribeca Film Fest, Summer of Blood, di Onor Tukel; infine una storia di fantasmi per Jamie Marks is Dead di Carter Smith, con Liv Tyler.

La competizione sarà affiancata dal concorso internazionale per cortometraggi, una selezione di sette lavori provenienti da tutta Europa, in gara per il premio Anello Miglior Cortometraggio.

E poi tante anteprime, rassegne ed eventi collaterali (vedi altro articolo di questa pagina). Il festival con le proiezioni vere e proprie inizia sabato 25, i film in concorso saranno proiettati dalle 20.30 di ogni sera.

Ingresso 5 euro, info e programma dettagliato su www.ravennanightmare.it.

L’immagine che campeggia su uno dei manifesti di The Kingdom, la serie televisiva di Lars Von Trier che verrà omaggiata a vent’anni dalle riprese nel corso del Nightmare Film Festival di Ravenna

NIGHTMARE: LA SALA FINALMENTE

IL PALACONGRESSI

Il festival dell’horror coinciderà anche con l’apertura al pubblico della sala del Palazzo dei Congressi di Largo Firenze. Della sua trasformazione (anche) in un cinema se ne parla dal lontano 2010 e la sala era già stata inaugurata nella primavera del 2012 in occasione del Mosaico Film Fest, prima di accorgersi però della mancanza di alcune autorizzazioni. Sono quindi stati fatti dal Comune ulteriori lavori (complessivamente sono stati spesi circa 300mila euro per rendere a norma il luogo) e ora finalmente la sala è pronta a ospitare le proiezioni. Sarà utilizzata per ospitare le rassegna del Comune e comunque l’attività dell’associazione Ravenna Screen, che unisce diverse realtà ravennati della settima arte. Dopo il Nightmare, al palazzo dei congressi (che resta comunque anche sede universitaria per lezioni e conferenze) verrà ospitato l’8 e 9 novembre anche il primo festivaldi cinema e donne “Contaminazioni femminili”.

LA RASSEGNA

Le “Settimane da Sogni” all’Astoria Da giovedì 23 ottobre riprendono al cinema Astoria di via Trieste, a Ravenna, le rassegne del circolo Sogni con una grande novità: i film prescelti saranno proposti per l'intera settimana e non solo per una giornata come da tradizione (tranne il lunedì che è giorno di chiusura e in occasione di eventi speciali, come venerdì 24, quando il film non sarà in programma essendoci un concerto). Le “Settimane da Sogni” saranno escursioni cinematografiche nel cinema d'autore contemporaneo e del passato e vedranno comunque nel giovedì la giornata clou, quando la proiezione del film sarà preceduta da una presentazione della pellicola da parte del circolo Sogni. Si parte il 23 ottobre (presentazione del film alle 21 e inizio della proiezione alle 21,15) con la commedia irlandese The Stag di John Butles, caso cinematografico dell'anno in patria.

Biglietto di ingresso alle proiezioni: 5 euro.

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Il Nightmare Film Fest verrà aperto al palazzo dei congressi di Largo Firenze, in centro a Ravenna, venerdì 24 otobre (ore 21.30) da un evento speciale che intreccia musica e cinema: gli Ovo, una delle band più note del panorama alternative italiano, sonorizzeranno dal vivo il grande classico horror di James Whale Frankestein (1931).

Scorrendo gli altri eventi collaterali al concorso internazionale, sempre al pala congressi dal 25 ottobre all’1 novembre verranno omaggiate due serie di culto, The Addams Famiy, a cinquant’anni esatti dalla messa in onda in America, e The Kingdom di Lars Von Trier, la serie tv a tinte soprannaturali che il regista danese girò esattamente 20 anni fa. Appuntamento originale e divertente poi durante il festival con “Alienexploitation”, una retrospettiva sui sequel made in Italy di Alien. Proseguono poi anche quest'anno le “Nightmare Lectures”: appuntamenti e conferenze con grandi autori del genere tra cui Valerio Evangelisti. L’evento speciale di chiusura del festival sarà invece la proiezione di Over Your Dead Body di Takashi Miike, Il nuovo film dell'eclettico regista giapponese che si cimenta ancora con l'horror, verrà proiettato sabato 1 novembre alle 22.15 dopo le premiazioni finali.

Programma dettagliato: www.ravennanightmare.it.

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CULTURA

SPETTACOLO

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ESTREMO ORIENTE

SANT’ALBERTO

Aspettando la spada giapponese

Visite teatrali, fulesta e anche assaggi per Olindo Guerrini

Prosegue la rassegna dedicata al Sol Levante tra cinema, arte e incontri Prosegue l’edizione 2014 della rassegna multidisciplinare, che spazia fra cinema, manga, arte ceramica e tradizione nipponica e che quest’anno è dedicata al cinquantesimo anniversario delle Olimpiadi di Tokyo.Per la rassegna cinematografica, curata da Marco Del Bene e Alessandro Montosi, e in visione al cinema Mariani di via Ponte Marino, a Ravenna, giovedì 23 ottobre alle 21 l’appuntamento è con Space Battleship Yamato (Id.), animazione, di Yamazaki Takashi, 2010 /131’, mentre giovedì 30 ottobre, sempre alle 21, sarà proiettato Wolf Children (Ookami kodomo no Ame to Yuki), animazione, di Hosoda Mamoru, 2012 / 117’ mentre il 31 ottobre alle 18 Capitan Harlock (Space Pirate Captain Harlock), animazione CG, di Aramaki Shinji, 2014/115’. Venerdì 24 ottobre, al circolo Dock 61 alle 18 l’appuntamento è per un incontro dal titolo “La trasformazione urbanistica di Tokyo dal 1964 al …2050” e in un incontro con l’architetto Leone Spita a cui seguirò un aperitivo a tema giapponese.Per quanto riguarda l’arte ceramica, a Faenza prosegue fino al 2 novembre la Mostra per il 35 anniversario del gemellaggio Faenza Toki, Esposizione dei ceramisti da Toki ABORATORI Tsukamoto Haruhiko (Oribe), Hayashi Kyosuke (Ki-seto) e Sakai Hiroshi (ShiIKEBANA E ORIGAMI no) alle Galleria comunale d’arte (VolPER UNDER 8 tone della Molinella 4/6 – Faenza, dal martedì a venerdì dalle 16 alle 19, saDue ancora gli appuntabato e domenica 10-12 e 16-19. E semmenti con i laboratori per i pre a Faenza si terrà, il 6 novembre, un più piccoli all’Ottobre evento speciale con lo spettacolo dal vigiapponese: domenica 26 vo di spada giapponese del gruppo Kenottobre, dalle 16 alle 18, si gisho Kamui The Samurai Sword Artiterrà un incontro su sts, guidati dal Maestro Shimaguchi Ikebana e origami a cura di Tetsuro, alle 21. La celebre troupe, doMonica Piancastelli e po numerose tournee in Italia e nel Galileo Foschini dedicato a Mondo, è per la prima volta ospite della bambini dagli 8 anni (masrassegna. A seguire, conversazione con simo 20 posti prenotazioni il Maestro Shimaguchi, intervistato da al numero 333.8369893) a Marco Del Bene (al Cinema Sarti, via Faenza in piazza Nenni 2.

Scaletta 10 – Faenza), il 7 novembre ci Mentre a Ravenna, a casa Vignuzzi (via San Mama) sarà invece (a numero chiuso, necessal’appuntamento con ria la prenotazione al numero l’Ikebana di Monica 338.4191372) uno stage di spada Piancastelli è giovedì 30 giapponese con il Maestro Shimaguchi ottobre alle 17 (per bambiTetsuro al Dojo Ravenna, via P. Corianni dai 7 anni, prenotazioni: dro 1 . Info sul programma: 329 0544 4828199: 0295275 info@ascig.it • www.ascig.it

L

Space Battleship Yamato sarà proiettato al Mariani per l’Ottobre giapponese

ARDIS HALL

Ascolta un’alba, secondo weekend con Homunculus Secondo e ultimo fine settimana con il festival Homunculus, l’apputnamento è con Ascolta un’alba è un progetto ideato dalla coreografa Francesca Proia: «Ogni sera si ascolta un testo differente, mentre si assiste ad un passaggio di variazioni di luce che mima l'alba. Si tratta di testi, scritti appositamente, dove ciascuno prova a mettere a nudo la propria soggettiva percezione dello spirito, in qualunque forma lo si sia potuto incontrare. Le letture si configurano come semplici atti di presenza, in cui chi legge non è l'autore di quel testo, ma di un altro». Gli autori coinvolti, oltre alla stessa Proia, sono Alessandro Berti e Adele Cacciagrano. Ogni lettura ha una durata di circa 40 minuti. Al termine è offerta la colazione. Ascolta un’alba è in programma il 24, 25 e 26 ottobre alle 21, ad Ardis Hall, in Via Giuseppe Stefano Bondi 3, a Ravenna. È consigliata la prenotazione: 328 4090214 (biglietteria della cooperativa E-production).

Per rendere omaggio a alla figura di Olindo Guerrini sabato 25 ottobre, dalle 16 alle 19 il centro teatro di figura “Arrivano dal Mare” di Sergio Diotti presenta una inusuale visita guidata (ingresso gratuito) alla casa del poeta, Casa Guerrini appunto, in via Olindo Guerrini 60 a Sant’Alberto.

Una scoperta, fra musica e approfondimenti, che coinvolgerà lo stesso Diotti nei panni del Fulèsta (il raccontastorie della tradizione romagnola) accompagnato dalle note dell'organo di Barberìa.

Marna Ortolani illustrerà la collezione libraria della Società di Mutuo Soccorso conservata a Casa Guerrini attraverso la storia della "Biblioteca Circolante". I sonetti di Guerrini saranno presentati e letti dal poeta Gianfranco Miro Gori. E ancora, ci saranno i burattini di Stefano Giunchi e “Argìa Sbolenfi (uno degli pseudonimi di Olindo Guerrini) nella parte di Argia Sbolenfi”.

In programma anche un assaggio preparato seguendo le indicazioni del libro di cucina scritto dallo stesso Olindo Guerrini, “L'Arte di utilizzare gli avanzi della mensa”. La cooperativa culturale “Un paese vuole conoscersi”, che collabora all’iniziativa, allestirà una mostra fotografica sullo stesso Guerrini curata da Enzo Pezzi. E L'Istituzione Biblioteca Classense, che a sua volta contribuisce alla realizzazione dell’evento, aprirà le porte della biblioteca Olindo Guerrini, posta al piano terra, in contemporanea con la manifestazione.

La visita guidata teatral-musicale conclude la trilogia di spettacoli legati alla tradizione e al recupero del dialetto romagnolo come patrimonio della comunità: un programma ideato dal consiglio territoriale di Sant'Alberto e sostenuto dall'assessorato al Decentramento. Il percorso si inserisce nelle celebrazioni in vista del centenario dalla morte di Olindo Guerrini (2016).

TEATRO POPOLARE AL VIA “RITROVIAMOCI AL RASI” Inizia domenica 26 ottobre la trentatreesima rassegna teatrale “Ritroviamoci al Rasi”: 16 spettacoli di teatro popolare ogni domenica pomeriggio, al Teatro Rasi di Ravenna, organizzata dalla Capit. Inizio alle ore 15.

Si comincia lo spettacolo Il bisnonno garibaldino della Compagnia Gad Città di Lugo.

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MUSICA

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CULTURA

CLASSICA

CONTEMPORANEA

Ultimi giovani in vetrina E la chitarra di Battaglia apre i Concerti della domenica

Al Masini di Faenza tra Scelsi e Cage con Ottaviucci

Alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna l’associazione Angelo Mariani mentre propone gli ultimi tre appuntamenti della rassegna “Giovani in Musica”, si appresta ad inaugurare l’altro cartellone di musica da camera che da più di trent’anni incontra i favori del pubblico, i “Concerti della Domenica”.

Venerdì 24 ottobre (ore 16.30) sarà la volta del RaRe Duo formato dal mezzosoprano Valentina Vanini, diplomatasi brillantemente al Conservatorio Arrigo Boito di Parma, e dal noto pianista ravennate Marco Santià, vincitore nel 2008 della borsa di studio offerta dall’Académie Musicale di Villecroze per una master class di musica vocale da camera. I due musicisti offriranno un nutrito programma con musiche di Brahms, Liszt, Cajkovskij, Mendelssohn, Fauré e altri.

Nella seconda parte del pomeriggio si svolgerà l’incontro con la musicologa Sara Elisa Stangalino che parlerà sul tema Romanticismo in musica nel secondo ottocento: musica da camera e liederistica.

Martedì 28 ottobre (ore 16.30) si avvicenderanno in scena due brillanti giovani pianisti, entrambi allievi dell’Accademia Pianistica Internazionale di Imola: Beatrice Magnani che affronterà pagine di Rachmaninov, e Alessandro Tardino impegnato in un ampio programma incentrato su composizioni di Wagner, Strauss, Sibelius, Fauré, Grieg, Liszt. L’ultimo appuntamento, giovedì 30 ottobre (ore 16.30), manderà in scena il Quartetto d’Archi Mitja (nella foto) formato dai violinisti Giorgiana Strazzullo e Sergio Martinoli, dal violista Carmine Caniani e dal violoncellista Alessandro Mazzacane. Il programma sarà dedicato interamente a Brahms. Dopo l’esecuzione del Quartetto in do minore op. 51 n. 1, il quartetto sarà affiancato dal violista Antonello Farulli per interpretare il Quintetto in sol maggiore op. 111 n. 2.

Come detto, invece, dal 26 ottobre al 21 dicembre, alla sala Corelli del teatro Alighieri tornano gli attesi Concerti della Domenica.

L’apertura, domenica 26 alle 11, sarà affidata al chitarrista Marco Battaglia, specialista della musica dell’Ottocento e con all’attivo una intensa carriera concertistica. A Ravenna si esibirà su chitarre appartenute a Giuseppe Mazzini e a Francesco Balilla Pratella ed eseguirà brani di Carulli, Giuliani, Coste, e dello stesso Balilla Pratella.

VIENI nel posto giusto

Prosegue lunedì 27 ottobre alle 21 al ridotto del teatro Masini di Faenza la rassegna “Erf in Winter”, appendice invernale dell’Emilia-Romagna Festival. Sarà la volta di Fabrizio Ottaviucci (nella foto), eclettico pianista e compositore noto per la sua ricerca musicale, con un programma dal titolo “Scelsi e Cage: la rivoluzione della musica contemporanea” che spazierà da Suite VIII Bot-ba, Un’evocazione del Tibet con i suoi monasteri sulle alte montagne, Rituali tibetani e Preghiere e danze di Scelsi a Sonatas and Interludes per pianoforte preparato di John Cage - la cui preparazione risulta molta complessa, con ben 45 note modificate attraverso l’inserimento di bulloni, pezzi di gomma, pezzi di plastica e noci.

POPOLARE

La stagione del Mama’s parte con il corteo della banda nel quartiere San Rocco La nuova stagione del Mama’s Club di Ravenna parte con un’originale concerto, venerdì 24 ottobre, con la banda cittadina che dalle 20.30 attraverserà in corteo il borgo San Rocco per poi proseguire la sua performance all’interno del club di via San Mama, a ingresso libero, a partire dalle 21.30. Il giorno dopo, 25 ottobre, prenderanno invece il via i tradizionali concerti del sabato sera, dalle 21.30, con un viaggio fra le sonorità brasiliane e le atmosfere del nostro Mediterraneo.

Protagonista sarà il chitarrista, compositore e polistrumentista Raimondo Raimondi (nella foto), che si presenta con il suo “Colectivo” composto da Agide Brunelli al clarinetto, Stefano Calvano a batteria e percussioni, Roberto Bartoli al contrabbasso e dalla cantante Letizia Magnani.

La rassegna del Mama’s prosegue poi durante tutti i weekend con la serata del venerdì tra musica e parole e il concerto del sabato, fino all’evento speciale del 9 e 10 gennaio, quando si celebrerà la settima edizione dell’omaggio a Fabrizio De André, con il concerto della Bandeandré dedicata all’album “Anime salve”.

CORSO PER APPRENDERE LA DIVINAZIONE CON I TAROCCHI Metodo Intuitivo basato sulle tesi junghiane dell’energia simbolica “Il futuro è preparato nell’inconscio già molto tempo prima e perciò può essere indovinato dai chiaroveggenti”.

(Carl Gustav Jung, “Ricordi, Sogni e riflessioni”)

Questo Corso è indirizzato a tutti coloro che desiderano imparare a leggere seriamente i Tarocchi, conoscere i segreti dell'Arte Divinatoria e sviluppare l'intuito attraverso i simboli.

Inizio del Corso: Giovedì 6 novembre 2014 Sede del Corso: Casa Romagnoli, Via Nivellini 7 - Ravenna (Zona Via Vicoli) Docente: Andrea Vitali, Presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot, storico del simbolismo, autorità internazionale sullo studio dei tarocchi. I suoi saggi sul simbolismo dei tarocchi sono stati tradotti in sei lingue.

Struttura del Corso: Il Corso consisterà in sei lezioni di due ore ciascuna, dalle 21 alle 23, ogni giovedì ad iniziare dal 6 novembre. Dispensa acclusa. Costo: euro 147.

Cervia (RA) Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144

ORARI: DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30/12:30 - 16:00/19:30 DOMENICA 16:00/19.30

Sconti del 20% o del 50% per chi iscrive una o due persone.

Informazioni e Iscrizioni: Associazione Le Tarot cell. 335.5619171 / 339.3291366 / info@letarot.it

RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

CULTURA

MUSICA

CONCERTI/1

IL CONCERTO

Quando il rock era in bassa fedeltĂ A Ravenna i Sebadoh, icona della scena alternativa americana degli anni novanta In molti avranno un tuffo al cuore nel leggere il nome Sebadoh. Sulla scia di band come Dinosaur Jr (di cui praticamente ne sono una costola) e Sonic Youth, e poi insieme a Pavement e Guided By Voices, sono stati gli alfieri di quello che forse mai è stato cosĂŹ calzante definire “rock alternativoâ€?. Quello delle college radio, quello degli anni Novanta americani, quello suonato volutamente a bassa fedeltĂ , contrapponendosi con orgoglio ai suoni puliti e commerciali del rock da stadio o del pop da classifica. I Sebadoh sono da considerare tra i fondatori di un sottogenere di culto come il lo-fi, che sta per bassa fedeltĂ appunto. Suoni sporchi o registrati male per scelta che nascondevano però melodie irresistibili, grandi pezzi di chitarra, ritornelli cantati con voce scazzata (difficile davvero trovare un termine che renda meglio l’idea).

Poi dopo i primi dischi, anche i Sebadoh (cosĂŹ come i Pavement per esempio) iniziano a suonare puliti, quasi in alta fedeltĂ , ma il marchio lo-fi resta loro appiccicato addosso. Etichette a parte, comunque, quello che resta sul serio sono alcuni dischi da ascoltare tutti d’un fiato (difficile sceglierne uno migliore, essendocene probabilmente tre, molto diversi tra loro, dal III del 1991 fino a Bakesale e Harmacy), alcuni veri e propri inni generazionali e oggi la possibilitĂ di riascoltarli dal vivo al Bronson, sabato 25 ottobre, in occasione della festa di riapertura del locale di Madonna dell’Alberto. Tornati insieme nel 2007, con il fondatore Lou Barlow (che era anche il bassista dei Dinosaur Jr) ci sono l’altro storico componente (e autore) del gruppo, Jason Loewenstein, e il batterista (ex Fiery Furnaces) Bob D’Amico: insieme presenteranno l’ottavo album della loro storia, il comunque prescindibile “Defend Yourselfâ€?, arrivato nel 2013 dopo quattordici anni di silenzio discografico.

Porte aperte dalle 21, biglietti in cassa a 14 euro (prevendita 12).

Luca Manservisi

I Sebadoh in una delle foto promozionali dopo la reunion

La Dama delle Saline

Secondo appuntamento alla multisala di via Trieste con la rassegna “L'Astoria del Rock�.

L’appuntamento è per venerdĂŹ 24 ottobre con i Bonovox, band nata nel 2001 che suona dal vivo tutti i successi degli U2 replicandone l'immagine e i costumi di scena, mentre durante i concerti vengono proiettati video sulla band irlandese. I Bonovox vantano in scaletta oltre 50 brani degli U2, dagli esordi di “Boyâ€?.

Inizio concerto alle 21.45, porte aperte dalle 20.30, ingresso 10 euro. Per info 348 5801190.

AL CLANDESTINO ELETTRONICA E AVANT

Tornano i concerti gratuiti, anche di caratura internazionale, al Clandestino di Faenza. Sabato 25 ottobre, dalle 22, l’appuntamento è con Cascao e lady Maru, un duo electro, proveniente dalla scena punk-no wave di Roma. GiovedÏ 30 l’appuntamento è con la musica d’avanguardia di Alberto Boccardi, che presenterà dal vivo il proprio progetto con il batterista Paolo Mongardi (Zeus!, Fuzz Orchestra) e Antonio Bertoni (Tongs) al contrabbasso.

CONCERTI/3 AL MOOG GLI AMERICANI TOMORROWS TUILPS

L’INAUGURAZIONE ALLA VINERIA NUOVA

TANGO E SPETTACOLO DI MENTALISMO

Una serata piena di eventi e buon vino, domenica 26 ottobre, per festeggiare l'inaugurazione della gestione Molo TreZero della Vineria Nuova di via Matteucci, in centro a Ravenna. Si partirĂ alle 18, con la musica latina di Astor Piazzolla che sarĂ omaggiato dai Two for Tango. SeguirĂ lo spettacolo di mentalismo con Emanuele Spina. Per tutta la sera nella strada che sarĂ chiusa al traffico davanti alla Vineria Nuova, quattro pregiate cantine faranno degustare bollicine, bianco, rosso e grappe: Chiarlo Michele, Bonollo, Andreola, I Feudi Romans. Lo chef preparerĂ un buffet dei suoi speciali abbinamenti.

“FLY ING NOTES�

CENE R OMANTICHE

Tel. +39 0544 71156 Via Madonna della Neve, 15 Cervia (RA) www.damadellesaline.com info@damadellesaline.it

ALL’ASTORIA I BONOVOX CON I SUCCESSI DEGLI U2

CONCERTI/2

DAM A DELLE SA LINE

nuova gestione di Rudy Lupini

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DANIELE GUIDAZZ I al pia noforte ...e non solo!

30 OTTOBRE

Polpettine di manzo in umido con cavolo nero Risotto acquarello al melograno Hambur ger di carne "chianina" con rucola, aceto balsam ico e scaglie di parmigiano reggiano di sola bruna stagionato 36 mesi Crescioncino fritto ripieno di zucca e glassato con miele.

25 EURO

Bevande escluse

Domenica 26 ottobre alle 19 al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, appuntamento con gli americani Tomorrows Tulips. Il loro suono arriva direttamente dalla California dei figli dei fiori e si mischia con il rock dei Pavement, andando dalla surf music al pop psichedelico.

Ingresso gratuito.

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CULTURA

LIBRI • ARTE

TESTI ANTICHI

LA BUSTINA DI MELPOMENE

Sulle tracce degli ariani in città La mostra degli Orthographe dedicata al leggendario Codex voluto da Teodorico di Matteo Cavezzali

Inutile negarlo: i barbari non sono passati alla storia con una gran bella nomea. Nell’immaginario collettivo la parola barbaro evoca immagini di energumeni barbuti e impellicciati intenti a bruciare chiese, saccheggiare città o compiere atti vandalici (non a caso il temine viene proprio dai Vandali). In realtà le cose andarono molto diversamente. Furono proprio i “barbari” Goti a donare a Ravenna molti dei capolavori di architettura e mosaico che ancora oggi la rendono famosa nel mondo.

Probabilmente il fatto che la loro cultura non sia stata tramandata è dovuto anche al fatto che oggi rimangono pochissimi testi in lingua gotica. Il più importante di questi è il Codex Argenteus, una bibbia che rappresenta l’80% del patrimonio letterario in lingua gotica oggi sopravvissuto. Il Codex fu molto probabilmente scritto proprio a Ravenna nella bottega dello scrivano Viliaric, a metà del 500 per volontà di Teodorico. Il testo che ne nacque era un volume sontuoso, scritto con argento al posto dell’inchiostro su pagine di pergamena color porpora. Pare che fosse esposto nella cattedrale ariana di Ravenna, oggi Chiesa dello Spirito Santo in piazzetta degli Ariani. Poi un giorno il libro scomparve e per mille anni nessuno ne seppe più nulla. Si narra che viaggiò per l’Europa portato con sé da Carlo Magno, poi rubato, comparto, rivenuto molte volte passando tra le mani di bibliotecai, studiosi, ladri, collezionisti, nobili, fino a riapparire in Svezia, dove oggi le pagine sopravvissute della bibbia sono conservate nella biblioteca di Uppsala. Ma il Codex non è completo, alcune parti sono andate perdute, una pagina è stata ritrovata tra le reliquie di un santo custodite nelle mura della cattedrale di Speyer in Germania (casualmente città gemellata con Ravenna). Lungo le strade del Codex si è mosso il progetto Erano Ariani curato da Orthographe per le

si tratta di una Bibbia scritta in argento su pagine porpora che oggi è in parte conservata a Uppsala

Prove Tecniche di Ravenna 2019.

«Abbiamo viaggiato nei luoghi che ha attraversato il testo, dalla Bulgaria, da dove arrivarono i Goti e dove fu per la prima volta coniato il linguaggio gotico scritto dal vescovo ariano Wulfila nel 300 fino a Uppsala dove oggi è conservato» racconta Alessandro Panzavolta.

«Questa storia è nota agli studiosi, ma sconosciuta alla maggior parte delle persone, noi abbiamo avuto un approccio artistico e non storico per raccontarla. Siamo stati degli artisti-ambasciatori in questi luoghi e abbiamo raccolto materiale come le fotografie scattate da Marcello Galvani, girato video interviste e Ilaria Marengo ha curato il progetto grafico da una idea avuta per Offset (foto, video e grafiche sono esposte in piazzetta degli Ariani nella succursale della Libreria Longo dal giovedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 fino al 7 novembre). Da questo progetto è nata anche una importante collaborazione con l’Università di Beni Culturali di Ravenna». Alla Biblioteca Classense il 17 ottobre si è tenuto un seminario sul tema a cui hanno partecipato esperti da tutta Europa. «Il nostro intento è far conoscere a tutti, in particolare ai ravennati, i luoghi e la cultura ariana di Ravenna, che non è stata solo una città bizantina».

a cura di Maria Giovanna Maioli

Ravenna è stata sopraffatta da Matera. Sarà quindi Matera la città capitale europea della cultura nel 2019. Amo Ravenna, dove vivo da molti anni; amo Padova, dove sono nata. Ma Matera ha dato i natali ad Antonio Loperfido, l’illustre geodeta: a lui sono state intitolate una scuola, una via e non so che altro, ed è il padre di mio padre. Alzo il calice quindi sportivamente alla città vincitrice, con alcuni versi del poeta materano Roberto Linzalone. Unisco inoltre un pensiero particolarmente affettuoso ad Alberto Cassani, che in questi anni tanto si è adoperato per la candidatura della sua, della nostra città.

DAL TACCUINO DI UNO SCRITTORE DI SUCCESSO

DI

ROBERTO LINZALONE

mi chiamo fanfarone e voglio dissacrare! non ho alcuna connessione col passato tanto per cominciare nelle mie opere trasformo cristo plauto goldoni shakespeare molière e poi manzoni la mia penna deve impressionare e poiché non valgo niente mi servo delle ombre per farne salvagente (da Chiù chiù non c’è chiù, Matera 1979) Roberto Linzalone è nato a Matera, dove vive, nel 1953.

AGENDA AL CAFFÉ LETTERARIO LA POESIA DI RILKE E CAMPO

UNA SERA PER DON FUSCHINI ALL’ORATORIO SALESIANO

IL “MOSAICO ALTRO” DI GÉRARD BRAND

Mercoledì 29 ottobre alle 18.30, al Caffé Letterario di via Diaz a Ravenna sarà ospite Alessandro Giovanardi, autore del volume Del terrore dell’Angelo (o della Bellezza). La poesia di Rainer Maria Rilke e Cristina Campo Poetessa, scrittrice e intellettuale Alessandro Giovanardi è docente e storico dell’arte dell’Università di Rimini specializzato in arte sacra.

Venerdì 24 ottobre alle 20.45 nell’Oratorio salesiano, in via Antica Milizia 54, Ravenna, si parlerà di Don Francesco Fuschini. Franco Gabici e Walter Della Monica, presenteranno il libro di Renzo Guardigli “E ades c’sa fasegna? Ricordi di Don Francesco e della Compagnia”.

Inaugura sabato 25 ottobre alle 18.30 alla niArt Gallery di via Anastagi a Ravenna la mostra del francese Gérard Brand che dal 1979 ha iniziato gli studi per un “mosaico altro” che esplora vari tipi di mataeriali: marmi, pietre, smalti, vetrofusione, oro, osso, ferro, acciaio. Organizza la Biennale Mosaico a Obernai che ha creato nel 2003. Fino al 15 novembre

UNA COLLETTIVA DI PITTURA IN MEMORIA DI PAOLO FAVA Inaugura sabato 25 ottobre alle 17.30 con la proclamazione del vincitore la quinta edizione del Premio Paolo Fava, rassegna di pittura organizzata dal Circolo dipendenti della Banca Popolare di Ravenna. Il tema della mostra, aperta fino al 31 ottobre, è l’autoritratto. Appuntamento alla galleria il Coccio in via Agnello Istorico a Ravenna.

Ravenna - Via Rocca Brancaleone 42 - tel. 0544 39403 - cell. 3333711780 - www.albergoristoranteicherubini.it

RUBRICHE

CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

25

FULMINI E SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Un romanzo sabotatore tra P. K. Dick e Le CarrĂŠ di Nevio Galeati *

Quei sogni piccoli,

Punta Ravenna

VISIBILI E INVISIBILI

Dall’Irlanda a Israele, da recuperare nelle nostre rassegne di Francesco Della Torre

The Stag – Se sopravvivo mi sposo (di John Butler, 2013) L'addio al celibato di Fionnan non è un alcolico weekend nei tempi del divertimento, ma una (forse) pacifica escursione in montagna tra un gruppo di amici molto intimi a cui si aggiunge l'elemento distruttivo della situazione: il fratello della sposa, soprannominato The Machine. Dopo l'Inghilterra (ricordate Tre uomini e una pecora?), Una notte da leoni approda anche in Irlanda, accompagnato dalla colonna sonora degli eroi della patria U2, e lo fa in maniera convincente e un po' diversa dai canoni americani. Come ogni buona cover musicale che si rispetti (non gli U2, il film stesso), questa variante del modello a stelle e strisce risulta essere un film a suo modo originale con una comicità irish legata molto alla terra di provenienza (vengono in mente Svegliati Ned o la trilogia de I Commitments), e con un gruppo di attori affiatato e convincente. Il film è un'opera prima, ed è scritto dal regista insieme con il bravissimo Peter McDonald, che nel film è proprio The Machine.

Il titolo, che tradotto letteralmente è il cervo maschio, vuole proprio indicare la festa dell'addio al celibato; il sottotitolo italiano, è come sempre, da denuncia penale. Un film che mantiene si la connotazione demenziale del party movie, ma che vuole e riesce ad essere un bel ritratto di amicizia e sentimenti, in uno scenario naturalistico che per lo spettatore abituato a vedere i grandi palazzi del divertimento, risulta piacevole e

originale. Distribuito malissimo in Italia, il film viene recuperato nella rassegna del Circolo Sogni questa settimana.

Big Bad Wolves (di Aharon Keshales e Navot Papushado, 2013) La polizia brancola nel buio alla ricerca di uno stupratore e assassino seriale di minorenni.

Una volta individuato un sospettato con debolissimi indizi, gli si dà la caccia senza esclusione di colpi, mentre il padre dell'ultima vittima prepara il terreno per una vera e propria tortura. Big Bad Wolves infatti parla di vendetta, e della sua crudele inutilità . Il film piÚ bello dell'anno, cosÏ lo ha definito Quentin Tarantino, è un thriller violento, teso, condito da una forte vena di ironia, e viene da Israele, che di solito ha mostrato una cinematografia ben diversa da questi generi. C'è molto Tarantino in effetti, perchè non possono che venire in mente Le Iene, ma la forte ironia del film (ci sono momenti in cui si ride di gusto!) ha radici nella comicità ebraica che tanto ha dato al cinema internazionale (si pensi a Train de vie o a Woody Allen); inoltre il personaggio del cowboy palestinese, oltre che permettere agli autori alcune battute dissacranti sulla situazione politica attuale (l'israeliano viene comunque chiamato ebreo e il palestinese arabo) aggiunge addirittura tocchi di non-sense all'intera vicenda. Il film è girato benissimo e fin dalla scena dei titoli di testa si possono sia ammirare la maestria tecnica, che la tensione emotiva: la storia coinvolge fin da subito e pur creando fortissima tensione, la vena ironica è sempre dietro l'angolo. Per chi non teme le scene forti, è da non perdere. Non ancora uscito in Italia, ma visibile in anteprima targata Nightmare Film Fest domenica 26 alle 20.30.

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lo! l e b è il cielo con noi! o scopril

IL PICCOLO IDRAULICO ENRICO MUTI

La vita è uno schifo. Lo scriveva giĂ LĂŠo Malet nel 1948 (era il primo romanzo della sua “Trilogie Noirâ€?); ed è vero ancor di piĂš oggi, ovunque e quindi anche nell’Italia immaginaria (fino a un certo punto) in cui si muovono i protagonisti di “Nel posto sbagliatoâ€?, terzo romanzo di Luca Poldelmengo (edizioni e/o, Collezione Sabot/age). Un paese dove è necessario costituire una squadra speciale investigativa, la Red, che usa i cittadini, nel senso letterale del termine, per risolvere casi particolarmente complicati. Persone che diventano ‘Pov’, acronimo che sta per ‘Point of view’ (punto di vista), inconsapevoli banche dati dalle quali estrarre informazioni, attraverso tecnologie basate fondamentalmente sull’ipnosi. Nessuno però pare curarsi degli effetti collaterali che questo intervento può innescare. La trama è apparentemente quella di un thriller: la Red, dopo aver individuato i responsabili di un attentato, si trova alle prese con un omicidio, complicato ma, in fondo, solo un ‘ammazzamento’. Per scoprire l’assassino si deve però scavare troppo a fondo, e nella menti di troppe persone. Mentre il capo della squadra, Vincent Tripaldi, deve fare i conti con il proprio passato, dove si muovono due serpenti e un fratello gemello; e con un sistema di potere disposto a calpestare qualsiasi libertĂ , pur di raggiungere i propri obiettivi. Luca Poldelmengo declina un tema di assoluta attualitĂ , come appunto la totale violazione di ogni privacy, con lo strumento dell’amplificazione. In alcuni passaggi sembra cosĂŹ di essere dalle parti di ‘Minority report’, in particolare nel clima cupo del romanzo di Philip K. Dick, dimenticano lo smalto buonista di Tom Cruise (anche se diretto da Spielberg). Ma lĂ i delitti si ‘prevenivano’, qui l’ingerenza è ancora piĂš forte, e pare di ascoltare i moniti di John Le Carrè nel suo “Una veritĂ delicataâ€?. Il romanzo è decisamente ‘sabotatore’, come vuole la collana, e totalmente affascinante: Poldelmengo, che giĂ aveva abituato i lettori alla sua visione della ‘banalitĂ del male’, offre altri punti di vista per analizzare la societĂ . Riuscendo a rendere simpatici ed empatici personaggi apparentemente sciatti o scostanti. CosĂŹ la vita, purtroppo, resta uno schifo, piena di ruggine come la gigantesca ruota panoramica che sovrasta la metropoli; e lo è ancora di piĂš se si capita “Nel posto sbagliatoâ€? e al momento sbagliato; l’autore invita però a non arrendersi e a non restare in silenzio. Il tutto con una scrittura che lascia senza fiato.

MartedĂŹ 28 ottobre, ore 21.00

Oriano Spazzoli: La costruzione dei cieli Vita ed opere di William Herschel

MartedĂŹ 11 novembre, ore 21.00 Agostino Galegati: I tesori del cielo autunnale

Domenica 2 novembre, ore 11.00

VenerdĂŹ 14 novembre, ore 21.00

Visita guidata al Planetario con Massimo Bruschi. Ingresso libero (max 20 posti! PRENOTATE!)

MartedĂŹ 4 novembre, ore 21.00

Oriano Spazzoli: Il cielo degli arabi

I VenerdĂŹ dell'A.R.A.R., Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO

Mauro Graziani: Astronomia militare

MartedĂŹ 18 novembre, ore 21.00 Claudio Balella: Saturno, il signore degli anelli

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero â‚Ź 5, ridotto â‚Ź 2 - Si consiglia la prenotazione

CINEMACITY Ravenna

Pasolini

Programmazione dei film in sala

I due Foscari

di Abel Ferrara lun.: p.u. 21.15

(in diretta dalla Royal Opera House di Londra) lun.: p.u. 20.15

CINEMA SARTI Faenza Buoni a nulla

Disney Junior Party (i protagonisti di Disney Junior sul grande schermo) sab. e dom.: 16-17.30-19

di Gianni Di Gregorio gio.: p.u. 21.15; ven.: 20.45-22.30; sab.: 18.30-20.45-22.30; dom.: 16-18-21.15; lun., mar. e mer.: p.u. 21

DA GIOVEDÌ 23 A MERCOLEDÌ 29 OTTOBRE

Guardiani della galassia di James Gunn Proiezione in 3D da gio. a dom.: 17-20.20-22.50; da lun. a mer.: 17.50-20.20-22.50 Proiezione in 2D da gio. a dom.: 16-18.35-21.20; da lun. a mer.: 18.35-21.20

CINEMA EUROPA Faenza

La moglie del cuoco

è uscito

di Anne Le Ny ven.: p.u. 21

Io sto con la sposa di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry sab.: p.u. 21 (presente in sala il regista Antonio Agugliaro); dom.: 17.30-19.15-21; mer. e gio.: p.u. 21

Soap Opera di Alessandro Genovesi da gio. a dom.: 16.20-18.20-20.35-22.35; da lun. a mer.: 18.20-20.35-22.35

The Judge di David Dobkin da gio. a dom.: 16-18.45-21.35; da lun. a mer.: 18.45-21.35

mar. e mer.: 18.30-21.15

L’Ape Maia - Il film di Alexs Stadermann

Tutto può cambiare

di John Carney ven. e sab.: p.u. 18.35; dom.: 16.15-18.35

Un milione di modi per morire nel West

Piccole crepe, grossi guai

di Seth MacFarlane fer., sab. e dom.: 20.20-22.50

di Pierre Salvadori gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.05; dom.: 16.25-21.05

... E fuori nevica! di Vincenzo Salemme da gio. a dom.: 16.15-18.25-20.35-22.40; da lun. a mer.: 18.25-20.35-22.40

The Equalizer - Il vendicatore (v.m. 14)

I due volti di Gennaio di Hossein Amini fer., sab. e dom.: p.u. 22.55

sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15; lun.: p.u. 18

Space Battleship Yamato

Tutto molto bello

di Takashi Yamazaki gio.: p.u. 21 (per la rassegna “Ottobre giapponese”)

di Paolo Ruffini da gio. a dom.: 16.10-18.10; da lun. a mer.: p.u. 18.10

CINEMA JOLLY Ravenna

Maze Runner - Il labirinto (v.m. 14) di Wes Ball da gio. a dom.: 16-18.15-20.35-22.55; da lun. a mer.: 18.15-20.35-22.55

Amore, cucina e curry di Lasse Hallström fer., sab. e dom.: p.u. 20.20

Boxtrolls - Le scatole magiche di Anthony Stacchi, Graham Annable da gio. a dom.: 16-18.10; da lun. a mer.: p.u. 18.10

Annabelle (v.m. 14) di John R. Leonetti gio. e ven.: 16.15-18.25-20.35-22.45; sab. e dom.: 20.35-22.45; da lun. a mer.: 18.25-20.35-22.45

I nostri ragazzi

di Ivano De Matteo gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16.15-18.30-21

L’incredibile storia di Winter il delfino 2 di Charles Martin Smith sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 14.30

CINEMA ASTORIA Ravenna Buoni a nulla

di Gianni Di Gregorio gio., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.40-21.10; dom.: 16.20-18.40-21.10

Boyhood

di Luc Besson fer., sab. e dom.: 20.35-22.40

di Richard Linklater gio., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 18.10-21.20; dom.: 17.30-21.20

Pongo - Il cane milionario

Il sale della terra

di Tom Fernández da gio. a dom.: 16.10-18.20; da lun. a mer.: p.u. 18.20

di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado gio., mar. e mer.: p.u. 21.05; ven. e sab.: 18.45-21.05; dom.: 16.35-18.45-21.05

Lucy

CINEMA MARIANI Ravenna

di Mario Martone gio., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 18.45-21.20; dom.: 16.05-18.45-21.20

Tutto può cambiare

di John Carney da gio. a dom.: 16-18.20-20.35-22.50; da lun. a mer.: 18.20-20.35-22.50

di Antoine Fuqua da gio. a dom.: 16-18.40-21.20; da lun. a mer.: 18.40-21.20

Il giovane favoloso

di John Carney fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 15.40-18.20-20.40-22.45; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

... E fuori nevica! di Vincenzo Salemme gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 20.35

The Equalizer - Il vendicatore di Antoine Fuqua gio., ven., lun. e mer.: p.u. 22.45; sab. e dom.: 15.10-22.45

Tutto molto bello

CINEMA SAN ROCCO Lugo Il giovane favoloso di Mario Martone ven., sab. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

CINEMA GULLIVER Alfonsine I 400 colpi

di Francois Truffaut gio.: p.u. 21 (versione restaurata da Cineteca di Bologna, proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano)

Class Enemy

di Paolo Ruffini gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 20.40

di Rok Bicek gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16.10-21.15

Maze Runner - Il labirinto (v.m. 14)

Il regno d’inverno Winter Sleep

di Wes Ball fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 17.50-20.20-22.40

di Wolfgang Reitherman dom.: p.u. 16

di Nuri Bilge Ceylan fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 21

Boxtrolls - Le scatole magiche

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

La trattativa

di Anthony Stacchi, Graham Annable sab. e dom.: 15-18.45

di Sabina Guzzanti ven., sab e dom.: p.u. 18.40

The Stag Se sopravvivo mi sposo di John Butler gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.40-21.15; dom.: 19.20-21.15

Lucy di Luc Besson gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 22.50

Pongo - Il cane milionario di Tom Fernández sab. e dom.: p.u. 17

Amore, cucina e curry di Lasse Hallström ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Gli Aristogatti

Joe

di David Gordon Green gio.: p.u. 21

Il Gattopardo di Luchino Visconti ven.: p.u. 21 (incontro in sala con il coreografo del film, Alberto Testa)

Lucy

CINEMA ITALIA Faenza

di Luc Besson sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

di Mario Martone gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-21.15

L’Ape Maia - Il film di Alexs Stadermann sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15.30

E fu sera e fu mattina

Dragon Trainer 2

di Emanuele Caruso mar.: 20.30-22.40

di Dean DeBlois sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

La leggenda dell’amore (in diretta dal Teatro Bolshoi di Mosca) dom.: p.u. 16

CINEDREAM Faenza

Il giovane favoloso

Disney Junior Party

Colpa delle stelle di Josh Boone sab. e dom.: p.u. 21

(i protagonisti di Disney Junior sul grande schermo) sab. e dom.: 15-16.40

Guardiani della galassia di James Gunn Proiezione in 3D fer.: 00.00; sab. e dom.: p.u. 18 Proiezione in 2D fer.: 20.20-21-22.45; sab. e dom.: 15.15-16-17.45-18.3020.20-21-22.45

di Bruno Casadio

Soap Opera di Alessandro Genovesi fer.: 20.40-22.40; sab. e dom.: 16-18.10-20.40-22.40

Buoni a nulla

La moglie del cuoco

The Judge

di Gianni Di Gregorio ven.: 18.30-20.45-22.30; sab.: 20.45-22.30; dom.: 16.30-18.30-21.15; lun.: p.u. 21.15;

di Anne Le Ny gio., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 18.20-21.20; dom.: 16.10-18.20-21.20

di David Dobkin fer.: 20.10-22.40; sab. e dom.: 15.20-18-20.10-22.40

Tutto può cambiare

UFF. E SEDE LEGALE

Via Cella, 173 - Madonna dell’Albero (RA) Tel. e Fax 0544.497563 - Cell. 339.8299089

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194

JUNIOR INAUGURAZIONE

TEATRO

Una nuova biblioteca per i ragazzi under 18

All’Almagià parte la stagione con i Pupi e il Pinocchio del Drago

Sabato 25 ottobre alle 10.30 verrà inaugurata all’interno della biblioteca Classense di Ravenna la Biblioteca Holden. Tre sale arredate con un stile moderno, colorato e divertente sono pronte ad ospitare, in contesto funzionale e gradevole, i ragazzi di età superiore ai 12 e inferiore ai 18 anni.

Oltre a consultare e prendere a prestito libri di narrativa e saggistica, fumetti, manga, graphic novels, potranno ritrovarsi con gli amici per studiare, vedere film o ascoltare musica nella sala cinema, giocare con videogiochi e giochi da tavolo, o seguire laboratori artistici e creativi. Spazi per il benessere e il divertimento, che garantiscono il diritto all’informazione, allo sviluppo culturale e alla formazione continua dei giovani, guidandoli nella loro crescita personale. L’iscrizione e i servizi sono gratuiti. L’inaugurazione di sabato vedrà la presenza del sindaco, dell’assessora alla Cultura e Istruzione e della presidente dell’Istituzione Biblioteca Classense; il programma della giornata organizzato in collaborazione con la “Non-scuola” del Teatro delle Albe prevede la lettura alcuni passi del romanzo “Il giovane Holden” di J. D. Salinger a cura di Lorenzo Carpinelli e, successivamente, altre letture e musica con studenti delle scuole secondarie e superiori della città.

La biblioteca è in via Baccarini 1 e sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30. il sabato dalle 15 alle 18. Info: holden@classense.ra.it 0544.482119/6 o su Facebook.

Si apre il sipario sulla XXVI edizione della stagione “Le Arti della Marionetta”, appuntamento annuale con il teatro per bambini e genitori organizzato dalla compagnia del Teatro del Drago. Il programma di spettacoli parte sabato 25 ottobre alle 18 con la presentazione del progetto “Gli Europensees e l’opera dei pupi” vincitore della III edizione di “Io Amo i Beni Culturali”, sezione speciale del progetto europeo “Cradles of European Culture”. Lo spettacolo in programma “I Pupi Casolani” è stato interamente allestito e portato in scena dai ragazzi della scuola media di Casola Valsenio (ingresso gratuito). Il cartellone di questa stagione offrirà poi una retrospettiva di spettacoli dedicata alla stessa compagnia Teatro del Drago. Si comincia domenica 26 ottobre alle 16.30 con il celeberrimo “Pinocchio”, spettacolo che a oggi ha superato le 1100 repliche e che nelle sue tournèe internazionali ha incontrato il favore di bambini e adulti di ogni etnia.

LETTERATURA

GialloLuna, premiate le opere dei liceali Consegnate alla Banca Popolare le borse di studio agli studenti del liceo artistico Nervi-Severini autori delle dieci opere ritenute più significative nell’ambito del progetto ‘GialloLuna va a scuola’, quest’anno dedicato alle ecomafie. I premiati sono: Arianna Roncagli, Claudia Zamuner, Manuele Ascari, Giorgia Baroncelli, Giulia Cocchieri, Zelda Puglia, Gilda Fragiacomo De Laurentis, Lorenzo Scarpellini, Filippo Maestroni, Denis Zarattini.

TUTTI A COSTRUIRE LE LANTERNE DI

HALLOWEEN

Sabato 25 ottobre dalle 10 alle 12 all’asilo Domus Bimbi di via Pavirani, a Ravenna, si terrà un laboratorio per bambini da 1 a 5 anni per creare le lanterne di Halloween. Costo (con merenda) 7 euro. Info: 0544 501872 o nidoninnananna@libero.it.

LABORATORI/2 AD ARTEMISIA

IL PITTORE

ANGELUCCI

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Il Pinocchio del Teatro del Drago

LABORATORI/1 ALLA DOMUS BIMBI

RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

DISEGNA CON BAMBINI A PARTIRE DAI TRE ANNI

Continua il 29 ottobre e proseguirà ogni mercoledì (dalle 17) all’agriturismo Artemisia di via Traversa 16, a Godo, un laboratorio di disegno per bambini a partire dai tre anni (aperto anche agli adulti) diretto dal pittore Marco Angelucci. Info e prenotazioni: 335 5622415.

LETTURE ALLA LIBRERIA LIBERAMENTE ARRIVA L’AUTUNNO...

Alla libreria Liberamente di viale Alberti, a Ravenna, continuano le letture ad alta voce per bambini a cura del progetto Nati per leggere.

Sabato 25 ottobre alle 17 il tema sarà “l’autunno”. Ingresso libero.

SANT’ALBERTO TOUR IN PULMINO ALLA SCOPERTA DI FENICOTTERI E AIRONI Domenica 26 ottobre alle 10 il Museo NatuRa di Sant’Alberto ripropone il “Tour d’autunno tra le acque del Parco”. Tra le acque del fiume Reno e delle Valli di Comacchio, comodamente seduti su un piccolo pulmino i visitatori saranno condotti da un operatore della Cooperativa Atlantide in un suggestivo tour che consentirà di osservare fenicotteri, volpoche, aironi e numerose specie di uccelli. Per partecipare è necessaria la prenotazione. La quota di partecipazione è di 12 euro intero (10 ridotto, gratuito bambini 0-6 anni, quote speciali per le famiglie). Info e prenotazioni: 0544 528710, 529260 o mail natura@atlantide.net.

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RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

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GUSTO

NOTIZIE GOLOSE AL BARAKA DI LUGO UNA SERATA A SORSEGGIARE TÈ NERO

La condotta Slow Food di Godo propone mercoledì 12 novembre (ore 21) al Baraka di Lugo (via Matteotti) una serata dedicata alla degustazione guidata di tè nero a cura dell’esperta Micaela Mazzoli. In programma l’assaggio di tè Yunnan (Cina), Ceylon (Sri Lanka), Darjeeling (India), Keemun (Cina), Nero di Russia. Costo 20 euro (per i non soci iscrizione a 25 euro). Info e prenotazioni tel. 347 4524084 slowfoodgodo@gmail.com.

MASTER OF FOOD IN 4 LEZIONI E ASSAGGI SUL FORMAGGIO Le condotte Slow Food di Ravenna e Godo promuovono un “Master of Food” dedicato al formaggio in quattro lezioni che si terrà al ristorante Rossocorsa di Ravenna (via Trieste 235, dietro cinema Astoria) il 13, 17, 24 novembre e l’1 dicembre. Il corso sarà curato dall’esperto Giancarlo Russo e ogni incontro prevede la degustazione di alcuni formaggi di diverse provenienze e caratteristiche. La quota di partecipazione è di 100 euro (90 per i giovani under 30). Info e prenotazioni tel. 347 4524084 (Mauro) - 335 5906758 (Carlo, in serata) - slowfoodgodo@gmail.com.

ANCORA DUE LEZIONI CONVIVIALI AL PODERE SCHIAVINA DI FILETTO Ancora due appuntamenti con la serie di lezioni di cucina e momenti conviviali al podere Angela Schiavina di Filetto (via Roncalceci 203) realizzati in collaborazione con l’associazione culturale “Saperi e Sapori” di Rosella Mengozzi.

Sabato 25 ottobre è in programma “Un sabato in campagna davanti al camino) e prevede la preparazione e degustazione di terrina di porri gratinati, ravioli di brasato alla lombarda, verdure di contorno, strudel di mele con crema inglese. Inizio ore 17.30; cena (anche per ospiti) alle 20.30. Costo 50 euro (solo cena 20 euro).

Mercoledì 29 ottobre, ultima lezione tematica dedicata a pasta frolla, sablé, brisée, paste frolle con olio e burro, dolci e salate. Inizio ore 19.30 con degustazione finale alle 23. Costo 40 euro. Info tel. 337 606572 (Angela) 348 1539975 (Rosella) - info@angelaschiavina.it

NOMINA

COSE BUONE DI CASA

Giancarlo Ceccolini eletto ai vertici della Federazione Italiana dei panificatori Giancarlo Ceccolini, un nome noto da anni nel mondo della panificazione ravennate, apprezzato anche per la sua costante attenzione alla qualità e alla salubrità del pane e sostenitore dell’alimentazione naturale, è stato eletto recentemente Vice Presidente della Federazione Italiana Panificatori, il sindacato nazionale di categoria che associa oltre 15.000 fornai.

Tuttora presidente del Sindacato provinciale Panificatori Confcommercio Ravenna e Presidente dell’Unione Regionale dei Panificatori, Ceccolini in questo ultimo periodo, con l’associazione di categoria ha portato avanti diverse iniziative per valorizzare la qualità del pane e dei fornai artigianali e tutelare la salute dei consumatori.

Fra queste sono da segnalare il “Bollino bianco”, un marchio esposto solo ed esclusivamente nei panifici artigianali che indica con certezza al consumatore dove poter comprare il pane fresco secondo la vigente normativa nazionale che lo distingue dal pane confezionato.

E poi “Pane meno sale”, più salute con meno sale, un accordo tra le associazioni regionali dei panificatori e la Regione EmiliaRomagna per la produzione di pane con un contenuto massimo di sale pari all’1,7% del peso della farina. Rispetto al pane abitualmente in commercio la riduzione di sale è di circa il 15%. La riduzione di sale rientra nella politiche regionali per promuovere stili di vita corretti.

DEGUSTAZIONE GRANDI VINI ROSSI IN ASSAGGIO DA ALEX&PAUL Classica serata di degustazione all’insegna di vini eccellenti in abbinamento a ottimi piatti, al bar a vin Alex&Paul di Ravenna (via De Gasperi), venerdì 24 ottobre, intorno all’ora dell’aperitivo.

Il menù prevede tre scelte: un cannolo di manzo di Fassona piemontese farcito di rucola, nocciole e mele con salsa bella abbinato a Opus Euteum 2013 “Merlotta”; orzo perlato risottato con mele Gramy Smith e julienne di prosciutto d’oca stagionato e affumicato abbinato a Raisin Gaulois 2010 “Vitigno Gamay” (Borgogna); Filetto in crosta con salsa al pepe verde e rostì di patate abbinato a Guado al Tasso 1999 “Antinori”. I primi due assaggi costano 10 euro; il terzo 15 euro. Tutti e tre, in forma ridotta a 30 euro.

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FORNO A LEGNA

Ecco il paté di fegatini di pollo, ideale per aperitivi e antipasti di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Questa settimana vi propongo una preparazione molto semplice ma particolarmente ideale per accompagnare un aperitivo, oppure come portata di un buffet freddo, e inoltre come prelibata apertura di un pranzo o di una cena importante.

Si tratta del paté di fegatini di pollo.

Ingredienti: 1kg. di fegatini di pollo, 330 gr. di burro, 2 cucchiai di brandy, 1 cucchiaio di marsala, un cucchiaio di scalogno tritato, un cucchiaino di timo tritato e uno di salvia, sale e pepe.

Preparazione: pulire molto bene i fegatini e togliere tutti i filamenti, lavarli e asciugarli. Mettere in un tegame lo scalogno con 50 grammi di burro e i fegatini, rosolare poi aggiungere le erbe aromatiche e i liquori. Rosolare ancora, poi aggiustare di sale e pepe. Appena sono pronti (attenzione però a non farli indurire troppo) passarli nel frullatore o nel passa verdure fine, poi aggiungere il burro morbido fino a creare una crema soffice.

Utilizzo: il paté si può usare per realizzare dei classici crostini, spalmandolo su fettine di pane bianco oppure integrale, dopo averle abbrustolite.

Come accompagnamento di un apertivo si può mettere il paté anche in piccoli stampini e servire assieme a fette di pane di vario tipo o grissini.

Infine, l’intero composto dei fegatini può essere collocato in uno stampo da plumcake e messo in piatto a fettine.

L’importante è lasciar raffreddare il paté per almeno un’ora in un luogo fresco o in frigorifero coperto con un pellicola.

LO STAPPATO

Lambrusco rosè di Lusvardi, un brut intenso e persistente di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Dopo un po’ di bottiglie stappate torniamo a parlare di lambrusco. L’occasione è data dall’azienda Lusvardi e dal suo “Lambrusco Spumante Rosè Brut”.

Un bel rosa pesca brillante per quanto riguarda il colore e un naso pulito e immediato nel frutto. Ricordi di more, ribes rossi, un tocco morbido di lampone sul finale e una sfumatura verde un po’ acida vicina alla mandorla verde. Chiusura di mandarino e arancia. Carbonica non cremosa ma composta.

Sottile e puntuta. Un po’ vuoto nel centro bocca. Intenso e persistente con finale di frutta e fiori.

GUSTO • SAGRE

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NOTTE DI HALLOWEEN

La notte di

Halloween

Fra streghe, mostri e pipistrelli stufati, arrosti e risotto di zucca In bilico fra sagra paesana e festa del fantastico, antiche tradizioni e mode orrorifiche, che lo si chiami Hallowen o vigilia di Ognissanti, al calar della sera del il 31 ottobre si ritorna a celebrare il millenario rito di passaggio verso il lungo inverno, dalla luce al buio, dalla vita alla morte. Un rito comunque popolare che si tinge di rappresentazioni fiammeggianti e mostruose, baldoria, mascheramenti e immancabilmente anche di cibo e vino. In provincia di Ravenna si confermano tre appuntamenti, già famosi e molto seguiti dal pubblico a Riolo Terme, Lugo e Alfonsine.

A Riolo, sullo sfondo della Rocca e delle colline, la festa rievoca “Samhain”, il capodanno celtico. Si comincia al tramonto, con la ricostruzione della vita nei villaggi celti e dei riti propiziatori (accensione dei sacri fuochi officiati dai druidi, musiche e danze) e poi l’eterna lotta tra il bene ed il male, con scontri e sfilate nelle vie del paese, e il clima conviviale legato ai cibi della tradizione: interi vitelli cotti allo spiedo, stufati, maiale e vino a fiumi.

Gran finale con il rogo di un gigantesco demone di cartapesta nel fossato della rocca, fuochi d’artificio, balli mascherati e libagioni fino a notte fonda.

Ad Alfonsine la notte di Hallowen avrà un prologo qualche giono prima, domenica 26 ottobre, a partire dalle 16.30, a Casa Monti, (via Passetto 3, con un laboratorio creativo sui pipistrelli e altri animali della notte, il concorso di zucche intagliate, una speciale visita alla casa con lugubre intrattenimento e merenda per tutti i partecipanti (evento gratuito, prenotazione consigliata, tel. 0544 869808 - casamonti@atlantide.net). Il percorso della festa quest'anno parte da Corso Garibaldi e Piazza Monti e lungo il tetro fiume Senio, attraversa via Mameli e via 28ª Brigata Garibaldi, giunge in piazza X aprile, via Angeloni, corso Matteotti, piazza Gramsci, corso della Repubblica per terminare infine al

nei ristoranti del territorio Ristorante

DAMA DELLE SALINE Pumpkin american pie Caramelle nere al sangue Il delitto del maiale Dolcetto o scherzetto (specialità al cioccolato della casa) € 20 bevande escluse

La festa di Samhain a Riolo Terme (foto Massimo Merlini)

Faenza, Via Stecchetti 15 Tel. 0546.41805 www.ristorantesyrene.it

Osteria Rustica

TABERNA BOARIA l 31 ottobre le animatissime feste, I anche gastronomiche, in programma a Riolo Terme, Lugo e Alfonsine

Per la notte delle streghe passaste a gustare gli speciali tortelli di zucca, burro, salvia e pinoli tostati.

Solo in Taberna Boaria!

Ravenna, Via Mentana 33 Tel. 0544.215258 - Cell. 345.4016131 www.tabernaboaria.com

cinema teatro Gulliver di piazza Resistenza e prevede spettacoli itineranti, musica, allestimenti, giocolieri, laboratori per bambini, luna park.

Ricca la proposta gastronomica con cappelletti, risotto alla zucca, salsiccia ai ferri, pesce al cartoccio, polenta e patate, dolci e dolcetti.

A Lugo, il simbolo della vigilia di Ognissanti è ormai da anni quello de “La piligréna”, la pellegrina, la morte vivente delle leggende romagnole. Il città, sotto le volte del Pavaglione, la sera del 30 si terrà, tanto per cominciare, una cena condelitto (info e prenotazioni 324 5823232. La festa vera

La notte di

e propria, ricca di spettacoli infuocati, danze macabre, gruppi mascherati, giocolieri, laboratori per i più piccoli, prevede anche un percorso orrorifico e scherzi poco raccomandabili all’interno della Rocca estense. Il tutto a partire dalle 19, compresi due punti di ristoro sotto il pavaglione con menù romagnolo e a tema.

Giovani figuranti mascherati dell’associazione culturale (st)art che animeranno la notte di Halloween a Lugo

Dall’aperitivo alla cena, la Vineria Nuova ha in serbo per te una fantastica serata di Halloween!

Ravenna, Via Pellegrino Matteucci 2 Tel. 0544.30904 info@vinerianuova.it

nei ristoranti del territorio

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Halloween

A pochi passi da Milano Marittima è situata “LA BOTTE” che si rinnova trasformandosi in

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Vi aspettiamo per festeggiare HALLOWEEN con noi

31 ottob re

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SALUTE

L’EVENTO

INCONTRI E DIBATTITI

Fusignano scopre il Natural Style Un weekend di benessere tra sport, alimentazione, yoga, meditazione e pet therapy

Psicanalisi e cinema guardando Virzì e American Beauty

Dopo l’esperienza della green night, Fusignano organizza un week end dedicato al benessere al vivere naturale dal titolo emblematico “Natural Style” e che coinvolge l’intero paese in una varietà di iniziative.

Dopo la cena senoriale-comica al Circlo Arci Brainstorm nella sera del 24 ottobre, il 25 il programma prende il via al mattino con la passeggiata di classe della scuola media della località. Dalle 14 alle 18, in piazza Armandi sarà proposto un percorso sensoriale mentre sotto i portici di piazza Corelli ci sarà spazio per lo sport con dimostrazioni pratiche e punti informativi a cura delle società e associazioni sportive del territorio.

Alle 15.30 si parte sempre dalla piazza principale per una semplice pedalata per tutte le età lungo le vie del paese. Al termine i bambini potranno ritirare un piccolo premio presso il punto vendita "Martoni Renzo".

Dalle 17 alle 18 al Museo San Rocco sarà invece il momento dei grandi dello sport con Arrigo Sacchi, Paolo Botti e Alan Marangoni.

Dalle 17 alle 19, al Centro culturale Il Granaio un laboratorio per bambine e bambini per scoprire proprietà e caratteristiche del miele e realizzare buonissime caramelle.

Si ricomincia domenica 26 ottobre alle 9.30 (fino alle 11) al parco Primeri con un Natural Family Trail, divertente percorso a ostacoli dedicato alle famiglie, che unisce sport,

“Questo non è un cineforum di psicologia Psicologia della vita di tutti i giorni attraverso due film” è un ciclo di 4 incontri che si terranno nelle date di mercoledì 29 e giovedì 30 ottobre, e la settimana seguente, mercoledì 5 giovedì e 6 novembre. L’iniziativa è promossa dall’associazione Ama la Vita e gli incontri, a ingresso libero, sono condotti da Enrico Ravaglia, psicologo, a Ravenna alla Sala Serra della Banca Popolare (piazzetta Serra, zona Duomo). L’iniziativa prevede invece due sessioni di due serate ciascuna: nella prima serata lo psicologo conduttore espone alcuni concetti base del pensiero freudiano e subito li esemplifica attraverso alcune scene del film prescelto. Il film completo è invece proiettato la sera successiva, quando si saranno creati i presupposti per discuterne insieme a ragion veduta.

Il programma è il seguente: mercoledì 29 ottobre alle 21: incontro sui meccanismi psicologici illustrati attraverso alcune scene del film American beauty, giovedì 30 ottobre alle 21 proiezione del film e dibattito. Mercoledì 5 novembre, alle 21, incontro sulle modalità di funzionamento psichico illustrate attraverso alcune scene del film Caterina va in città, la sera doproiezione del film e dibattito.

Ci sarà anche un incontro dedicato ai benefici della pet therapy in particolare per i bambini

natura e buona alimentazione (anche dalle 14 alle 15).

Dalle 10 alle 18 in piazza Corelli ci saranno commercianti e artigiani, mentre in corso Emaldi ci sarà un mercatino specificatamente dedicato ai prodotti biologici, naturali e del benessere, mentre in piazza Armandi tornerà il percorso sensoriale. Dalle 10, laboratorio per i più piccoli per realizzare mangiatoie con materiali di recuper al centro Il granaio, mentre alle 11 nel Bar Centro si scopre lo yoga mentre in via Battisti si svolge la ginkana.

Dalle 14 in piazza Corelli, lezioni di prova di parkour, mentre dalle 15 in via Piancastelli di Pet therapy con attività ludico ricreative e terapie assistete da animali. Alle 15 al Granaio di parla di sport e alimentazione. Interverranno al dibattito il medico nutrizionista Carlo Casadio, e il medico specialista in medicina dello sport e medico di base a Fusignano Francesco Contarini, entrambi appartenenti all’Ass. Medici Sportivi di Ravenna. A seguire, iaboratorio con oli essenziali e creazione di profumi naturali, per scoprire le proprietà cu-

rative, alimentari e ‘’magiche’’ delle piante officinali. Sempre al centro Il granaio, alle 17.30 ci saranno “Momenti Olistici per il benessere - Facciamo insieme una Tecnica Attiva di Osho per il Rilascio dello Stress con Manuela Galassi (Counselor Professionale) si introdurrà il Metodo per la Crescita Personale "La Via della Liberazione Interiore“ con BrunaShunyata Gusmini (Trainer in Meditazione e ancora BioDinamica Craniosacrale e MindFulnes scon Mario Firpo *(Operatore Olistico) per concludere.

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SALUTE • BENESSERE

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ARIETE

BILANCIA

Nel fine settimana, grazie al trigono Marte-Giove, la fortuna vi sprimaccia glutei e sudombelico, scacciando via le tensioni dei giorni precedenti. Le energie scorreranno a fiumi, e tolta qualche grana facilmente risolvibile in famiglia, potrete dedicarvi alle coccole con il partner.

Con l’appoggio di Mercurio e Venere il lavoro chiama e voi rispondete, mentre la fornicazione si fa molto golosa.

Nel week end rischiate però di rimanere ad ormone asciutto, se vi mostrate troppo spavaldi invece di chiarire malintesi ed eccessi di gelosia nei confronti di chi vi piace.

NUOVA APERTURA TORO

SCORPIONE

Il lavoro ve le strapazza neanche fossero uova a “La prova del cuoco”, specie giovedì e venerdì se avrete a che fare con persone provviste di un cervello da lumaca. Anche l’amore sarà un tantinello meteoristico al di sotto della cintola. Non vi resta che gestirlo autonomamente anziché malamente.

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GEMELLI

SAGITTARIO

O DEPOSITE M M GO

Cura e attenzione faranno bene al lavoro, ma con la Luna che si aggiunge all’opposizione di Marte, collaboratori e il partner preferiranno mantenere una distanza di sicurezza. Domenica giornata gratificante sul piano dell’autoimmagine, nel senso che il sudombelico si piacerà da solo.

!

Marte ancora nel segno, Mercurio e Venere in appoggio vi guidano verso nuovi traguardi e affermazioni brillanti.

Merito certo delle vostre capacità, ma anche di una faccia come due glutei rubicondi. Bene anche l’amore, che si avvale di un sudombelico da diciottenne. Approfittatene.

e tu per i ottobr d

CANCRO

Non basterà Mercurio dissonante a trasformare in cistite qualche rogna familiare o certi incagli nel lavoro. A patto che sappiate ascoltare i consigli di chi ne sa più di voi. Avete le carte in regola per espandere finanze, progetti e ogni conoscenza utile, anche supinamente parlando.

È vero che Saturno scassa e voi per ripicca rischiate di vendemmiare gli zebedei a chi vi circonda, ma se non volete rischiare reazioni a caldo, dovete muovervi con la meticolosità del serial killer. Anche l’amore latita, e il sudombelico è tutto chiacchiere e poco (d)istintivo. Migliorerà.

CAPRICORNO APERTO dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle12:00 e dalle 14:00 alle 19:30 - sabato dalle 8:00 alle 12:00

LEONE

La Luna dissonante di venerdì e sabato procura stress e ritardi. Niente di grave, ma se ancora ci sono questioni sudombelicali inevase, aspettate il fine settimana per mettervi in pari. Con un po’ di pazienza da parte vostra, e selezionando, potreste avvilupparvi suinally con chi vi piace.

DOVE FINIRÀ?

PER LA TUA

DISTRIBUZIONE NON AFFIDARTI AL CASO

VERGINE

È vero che entusiasmi e scoramenti si alternano, ma dovete rilassarvi, perché siete stanchi. Se poi vi organizzate, potreste ricavare benefici economici, con sollievo delle rughe sotto la cintola, che nel fine settimana potrebbero distendersi, a patto di prendere a sediate la zitella che dimora in voi.

La stanchezza si farà sentire fra giovedì e venerdì, ma la vostra posizione lavorativa si consolida grazie all’interessamento di sponsor e amici. Le giornate peggiori nel fine settimana, quando vi toccherà dedicare più tempo al partner di sempre e l’ormone non vorrà saperne di ripetersi.

ACQUARIO

Con l’aiuto di Mercurio nel lavoro siete collaborativi. Solo nel fine settimana si potrebbero creare piccoli malintesi, anche in famiglia, a causa della vostra proverbiale vis polemica. Andrà meglio in amore, sempre che riusciate a trovare il tempo, tra un impegno di lavoro e l’altro, di fornicare.

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Malgrado la vostra proverbiale tendenza a sfigolamentarvi, c’è un bel movimento nel lavoro, anche se costerà ai vostri glutei quadrati per la fatica. L’intuizione sarà l’arma vincente per cogliere ogni opportunità. Solo l’amore puzzerà di stantio e la fornicazione sarà rarefatta. Ma ci sono gli amici.

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 13 al 19 ottobre 2014 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

IN ONDA UISP TORNA SULLE FREQUENZE DI RADIO SCINTILLA Riparte giovedì 23 ottobre alle ore 16.30 la nuova stagione radiofonica della Uisp di Ravenna. Dopo la sperimentazione annuale dello scorso anno, l’apprezzato programma sportivo Onde Olimpiche condotto da Davide Benazzi torna a far parte del palinsesto di radioscintilla.it. La trasmissione potrà essere ascoltata in streaming dal sito www.radioscintilla.it ogni giovedì per un’ora fino alle 17.30 comprese alcune repliche, domenica alle 16.30 e lunedì alle 11.30 .

Un’occasione per far conoscere ai 12mila soci e agli ascoltatori abituali, notizie e commenti sullo sport per tutti. Non sarà un programma di risultati sportivi o commenti alle partite ma un modo per far rivivere eventi storici e mettere in luce quelle discipline offuscate da sport convenzionali e dallo spettacolo. Non mancheranno le interviste a chi vive di sport e a chi ha scritto pagine di storia. Una nuova forma di comunicazione, ormai collaudata per il Comitato di Ravenna, per arrivare più vicino ai cittadini che vogliono informarsi e magari un momento speciale per ascoltare buona musica.

Dal 1° ottobre 2014 i privati non in possesso di partita IVA, per pagare un F24 superiore a mille euro, ma anche inferiore se causato da una compensazione, potranno essere pagati solo on line utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate o il servizio di home banking con la propria banca o tramite un intermediario abilitato. Gli F24 a saldo zero, causati da una compensazione, potranno essere versati solamente tramite il servizio on line dell’Agenzia delle Entrate o tramite un intermediario abilitato (CAF). Quindi le modalità di pagamento di F24 saranno i seguenti: • Per gli F24 inferiori ai 1000€senza compensazioni non cambia nulla, si può continuare a versarli in banca o in posta come prima.

• Gli F24 superiori ai 1000 € o anche inferiori per effetto di una compensazione, si possono pagare solo on line tramite il servizio dell’Agenzia delle Entrate (per questo bisogna chiedere l’abilitazione all’Agenzia) o tramite il servizio Home Banking Associazione sindacale proprietari della propria banca o in alterna- piccoli immobiliari tiva tramite un intermediario V.le Galilei 81/83 abilitato (esempio tramite il Ravenna tel. 0544 470102 CAF). Attenzione però questi fax 0544 470075 F24 potranno essere addebitate info@asppi.ra.it solamente su un conto corrente www.asppi.ra.it intestato o cointestato all’inte- Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 statario dell’ F24. faenza@asppi.ra.it • Gli F24 con saldo a zero si po- Lugo Via Manfredi, 41 tranno versare solo tramite i ser- tel. 0545 33356 vizi dell’Agenzia delle Entrate o lugo@asppi.ra.it tramite intermediario.

SERVIZI AI SOCI Attenzione quindi a chi si appresta - Gestione contratti di locazione a versare un F24 per IMU TASI ed UNICO, se non ci si muove per - Assistenza legale condominiale tempo si rischia di non riuscire a -- Consulenza Consulenza tecnica fare il pagamento entro la scaden- - Consulenza fiscale za e quindi incorrere in sanzioni - Affitti e vendite da privato a privato ASPPI CAF mette a disposizione il proprio ufficio per consulenze ed - Successioni Dal 1980 a Ravenna informazioni.

ATLETICA

TERZA ETÀ

Parte da Massa Lombarda il 22° Ravenna Cross Uisp

Dal 20 ottobre la ginnastica per tutti gli over 65

La Lega Atletica Leggera della Romagna organizza il Campionato Provinciale Cross Uisp che prenderà il via il prossimo 15 novembre a Massa Lombarda. Appuntamento giunto alla XXII edizione valido come Campionato Provinciale Uisp individuale e di società e come Cross Open per atleti individuali. Il regolamento della manifestazione prevede gare “open” cioè aperte ad atleti Uisp fuori provincia, Fidal Amatori, Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, settore giovanile e Fidal Assoluti solo se tesserati presso enti di promozione per atletica leggera agonistica. Questo il calendario completo della manifestazione: Sabato 15 novembre 2014 Massalombarda - via De Coubertin (Fruges) ore 15 Sabato 22 novembre 2014 Porto Fuori - Area sportiva ore 15 Sabato 13 dicembre 2014 Ponte Nuovo - via Ancona Area Sportiva ore 15 Sabato 20 dicembre 2014 Cotignola - Area lago pesca sportiva, ore 15 Sabato 27 dicembre 2014 ADVS Pod. Caveja Pineta di Classe ore 15

Uisp Comitato territoriale di Ravenna ha inaugurato, lunedì 20 ottobre, la stagione sportiva di ginnastica dedicata alla terza età. Nel 2013 sono stati più di seicento i soggetti che hanno partecipato all’iniziativa nata dall’esigenza del Comune di Ravenna di creare una opportunità di movimento e svago per questa fragile categoria. Gli enti di promozione Uisp, Endas e Csi hanno intercettato questa necessità presentando, a ciclo continuo dopo vent’anni, il progetto in collaborazione con l’Assessorato al Decentramento con l’obiettivo di offrire professionisti del settore fitness, laureati in Scienze Motorie, al servizio della terza età. Dal 20 ottobre tutti gli over 65 di Ravenna e provincia sono invitati a prendere parte a questa attività di mantenimento fisico che verrà svolta nelle palestre scolastiche o luoghi convenzionati, sia mattina che pomeriggio, per un periodo di 48 lezioni con frequenza bisettimanale. L’attività si interromperà durante le vacanze natalizie (dal 22 dicembre all’11 gennaio 2015 compresi) e durante le festività pasquali (dal 2 aprile 2015 al 7 aprile 2015 compresi). L’iscrizione ai corsi è sempre aperta, in ogni periodo dell’anno, presso gli uffici decentrati del nucleo di appartenenza. Gli uffici decentrati con i quali collabora Uisp Ravenna sono : Ufficio comunale in via Maggiore 120, Ufficio comunale in via Berlinguer 11, Ufficio comunale in via Aquileia 13, ufficio di Marina di Ravenna in piazza Marinai d’Italia 19 e Ufficio di San Pietro in Vincoli in via Pistocchi 41/a.

Per ulteriori informazioni, Uisp Ravenna 0544 219724.

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