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Settimanale FREEPRESS

GiovedĂŹ 24 aprile 2014 n.579

RAVENNA&DINTORNI

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TRASGRESSIONE

Nella foto una rivisitazione dei personaggi del nuovo film scandalo di Lars Von Trier, Nymphomaniac

STORIE E TESTIMONIANZE DAL MONDO SCAMBISTA

POLITICA

LIBERAZIONE

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L’ex segretario Pd entra nel cda di Hera SABATO 26 APRILE INAUGURAZIONE CON: DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI DI PASTA FRESCA E GASTRONOMIA DE

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Tutti gli appuntamenti per il 25 aprile MUSICA

a pagina 17

Hana-bi, nuova stagione live in spiaggia ARTE

AMMINISTRATIVE

Dagli esordi ravennati alla galleria di NY

I tre big democratici che si giocano tutto

a pagina 18

GENITORI E FIGLI

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Il cielo di Cervia si tinge di aquiloni

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Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere a pagina 23

L’avvocato Manfredi tentò anche la conquista del congresso provinciale alle pagine 4 e 5

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 24/4 2014

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Hera, il nuovo cda e l’occasione per riflettere

di Gianluca Costantini

E voi come li spenderete i vostri sei euro?

di Federica Angelini

di Moldenke

C’è chi dice che lo abbiano fatto per farlo fuori politicamente e impedirgli di candidarsi a sindaco, nel 2016. Chi usa il fatto per dimostrare che sì, i politici sono tutti uguali ed è uno scandalo, anche nel Pd fanno finta di litigare ma poi in fondo una poltrona non fa schifo a nessuno e fa far pace a chiunque. La nomina nel cda di Hera di Danilo Manfredi, ex segretario comunale Pd e soprattutto ex sfidante di De Pascale alla segreteria provinciale lo scorso autunno, fa discutere. Come ogni nomina di questi tempi, del resto. La cosa più probabile è che la ragione per cui Matteucci ha scelto Manfredi sia anche un segnale per sancire la fine delle divisioni interne al Pd. Altrettanto probabile che qualcuno abbia gioito vedendo Manfredi fuori dai giochi per la candiatura a primo cittadino, opzione che forse all’avvocato in realtà non è mai interessata più di tanto. Altrimenti, avrebbe potuto rifiutare, lui che un lavoro fuori dal partito ce l’ha. C’è poi chi dice che avrebbe dovuto rifiutare anche per dare un segnale di rottura rispetto a certe logiche anche per non deludere chi l’aveva sostenuto. Se non fosse che, bastava ascoltarlo, Hera Manfredi l’ha sempre difesa e non ha mai messo in discussione l’impianto della partecipate. Manfredi non ha mai avuto nulla di renziano o grillino. Anzi è stato forse questo a scuotere così tanto il partito durante il congresso.

Ma a parte lo specifico di questa nomina, il rinnovo del cda può essere un’occasione per porre altri e più generali quesiti su un colosso che più che in mano pubblica, sembra in mano Pd (vedi le regolari spaccature anche in maggioranza al momento del voto), dove i consigli comunali sembrano in realtà ratificare decisioni già prese altrove (e se non le ratificano pazienza, mica serve l’unanimità), dove un cda di 14 membri (peraltro, somma tristezza, con appena tre donne che par di capire sarebbero ancora meno se non ci fosse una legge a obbligarli) appare comunque pletorico e costoso. Meglio sarebbe un bando per scegliere i membri? Ma l’indirizzo politico chi lo darebbe? Meglio sarebbe lasciare questi servizi al mercato esclusivamente privato dando ai Comuni il potere di scegliere a chi affidarli? O meglio continuare con il modello pubblico-privato e prevedere un incarico non retribuito un po’ come accadrà con le Province e addirittura con i nuovi senatori della riforma Renzi-Berlusconi? Insomma, il rinnovo del cda di Hera potrebbe essere un’occasione per una riflessione che riguarda la gestione di beni e servizi primari per la collettività e rispetto alla quale anche un certo Pd (vedi Balzani a Forlì) ha mostrato più di un’insofferenza.

Potrei spenderli in una birra media, da consumare tranquillamente su una panchina dei giardini Speyer. Forse se vado al bar dei cinesi ce ne scappano anche due di birre.

Una media e una piccola.

Oppure potrei spenderli donando una monetina da un euro ai prossimi sei artisti di strada che incontrerò in centro a Ravenna, accertandomi che abbiano i permessi per esibirsi.

Oppure potrei giocarmeli alla sala Slot che c’è alla Casa del Popolo della Ca’ Rossa, di fronte al mausoleo di Teodorico.

Oppure potrei andarci ad accendere dodici ceri in Duomo, che costano 50 centesimi l’uno e la Curia ne ha bisogno, di un po’ di soldini.

Oppure potrei spenderli in un caffè, un pacchetto di gomme da masticare al gusto menta e un deodorante da regalare al barbone di via Mazzini, che così i residenti non si lamentano.

Oppure potrei spenderli per comprare tre paia di calzini e un braccialetto da uno dei venditori abusivi di piazza Kennedy.

Oppure mi basterebbero per fare tre giri (non uno di più) in autobus tra Ravenna a Marina, giusto il tempo per dare due ceffoni a un controllore.

Oppure potrei tenerli da parte, come una persona seria, per pagare le bollette dell’acqua, che ci dicono essere tra le più care d’Italia, forse perché dobbiamo pagare il Cda di Hera, che a forza di autoridursi lo stipendio arrivano a prendere solo il doppio di quello che prendo io in un anno.

Oppure potrei tenerli da parte, come una persona seria, per pagare una minima parte, ma proprio minima minima, della famosa miniImu, ricordate? Quella che il sindaco aveva assicurato che noi ravennati non avremmo mai pagato, piuttosto avrebbe infranto il Patto di Stabilità. Ecco, ora salta fuori che dobbiamo pagarla.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 579

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica).

Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

(Quest’anno pare infatti che chi dichiara sui 20mila euro potrà beneficiare di uno sconto di circa 6 euro all’anno, dico, 6 euro all’anno, grazie al Comune di Ravenna che ha abbassato l’addizionale Irpef. È proprio il caso di dirlo, grazie, Comune di Ravenna).

RAVENNA &DINTORNI 24/4 2014

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POLITICA URBANISTICA

AMMINISTRATIVE/1

AMMINISTRATIVE/2

I Golden boy del Pd per la continuità con il vento in poppa di Renzi

La Cervia da «rigenerare» dell’assessore candidato Coffari

Ovviamente, il Pd è quello che in questa tornata elettorale ha tutto da perdere, essendo il partito che governa praticamente ovunque (ok, con l’eccezione di Sant’Agata, ma un’eccezione piccola si converrà). E in tempi di crisi economica e politica, chiunque sia al governo e ci sia peraltro da decenni, si trova in una situazione di difficoltà. Il partito ci arriva dopo un congresso provinciale divisivo e dopo che anche qui, anzi qui più che altrove, Renzi ha ottenuto un plebiscito alle primarie aperte mentre Cuperlo aveva vinto il primo giro in quelle riservate agli iscritti. Segretario provinciale è diventato un cervese, ex assessore, che era stato a capo dei comitati pro Bersani nelle primarie 2012 e che non ha mai voluto dichiarare per chi abbia votato la volta scorsa (curiosità che peraltro ci resta anche riguardo a Luca Coffari, candidato a sindaco di Cervia). A sfidare De Pascale, però, non c’era nemmeno un renziano. E nemmeno un renziano ha tentato di sfidare i candidati sindaci messi in pista dal Pd nei principali comuni dove sono in corsa i candidati che è facile presumere ci sarebbero stati se il congresso lo avesse vinto Cuperlo. Chi sono?

Nei due comuni più grossi sono due “golden boy”, giovanissimi ma con una carriera politica giù strutturata alle spalle e dei quali tutto si potrà dire ma non che vengono dalla tanto reclamata, a torto o a ragione, “società civile”. In tutta la provincai di primarie di partito ce ne sono state solo due e in entrambi i casi hanno vinto i candidati non sostenuti dal sindaco in carica, segnale piuttosto preciso (a Massa Lombarda, dove ha vinto Daniele Bassi e a Conselice dove ha vinto Paola Pula). Là dove i candidati sono al termine del primo mandato e possono ricandidarsi sono stati tutti riconfermati: è il caso per esempio di Alfonsine con Mauro Venturi, di Casola con Nicola Iseppi, di Sergio Retini a Russi, di Fabio Anconelli a Solarolo e anche di Davide Missiroli a Brisighella. Quest’ultimo però dovrà vedersela con il suo ex vice ora a capo di una lista civica. Naturalmente ci sono posti dove il Pd non ha nulla da temere come Fusignano come si presenta l’ex assessore di Lugo Nicola Pasi o Bagncavallo dove pare difficile che la Proni possa andare al ballottaggio. Più a rischio (ballottaggio) potrebbero essere Cervia e Lugo, gli altri due grandi comuni al voto dove corrono molti candidati, tra cui civici e grillini. E un grillino, anzi una grillina ci sarà a dare filo da torcere a Cotignola a Luca Piovaccari. Unica casella al momento in cui andiamo in stampa curiosamente vuota è appunto la piccola Sant’Agata. In ogni caso, che siano candidati per un primo o un secondo mandato i candidati Pd hanno tutti la caratteristica di presentare programmi con parole come ambiente, società, trasparenza, partecipazione che si trovano ormai però un po’ in tutti i programmi elettorali. A differenza degli altri candidati loro rappresentano però la continuità. Ed è su questo che gli elettori sono in teoria chiamati a misurarli, nel bene e nel male. Di certo, renziani o meno che siano, tutti gioveranno del gradimento del premier Matteo Renzi. Si fosse votato con il governo Letta di sicuro sarebbero partiti con uno svantaggio da colmare invece che un asso nella manica per contrastare i loro avversari.

Federica Angelini

Luca Coffari è il candidato sindaco di Cervia per il Pd, uscito vincitore dalle primarie di coalizione con la lista civica Cervia Domani per il turismo e Sel, che ora lo appoggiano. Nato nel 1988, nonostante la giovane età ricopre già l’incarico di assessore nell’attuale giunta guidata da Roberto Zoffoli. Cervese di nascita, laureato in economia e gestione aziendale, oltre all’assessore comunale ha lavorato nell’attività di famiglia. Sta affrontando una campagna elettorale quanto mai animata, visto anche il numero di concorrenti (Paolo Savelli per tutto il centrodestra e il Pri, Michele Fiumi della lista civica Progetto Cervia, Alessandro Marconi del Movimento 5 stelle e Antonio Antonelli di Prc-Pdci) e per i temi sul tappeto.

La sua campagna elettorale è iniziata dalla questione grattacielo. Cosa immagina al posto dell'edificio progettato da Cuccinella? Cosa ne sarà del progetto Pentagramma?

«Ribadisco quanto già detto e verbalizzato in consiglio comunale. Riassumo in due righe: non faremo un grattacielo ne più basso ne più largo, ne tondo ne altre fantasiose proposte che si sentono in giro. Discuteremo con Luca Coffari la città e con la società proprietaria dell’area, quale sia il progetto migliore per riaprire alla collettività quella zona.

Questo però non vuol dire buttar via un’opportunità importante come il progetto Cervia d’amare. Credo molto infatti nello strumento dell’accordo pubblico-privato per realizzare progetti utili per tutta la collettività. Quindi io lavorerò per riqualificare il centro storico, riaprire finalmente i magazzini darsena, la colonia Montecatini, realizzare l’arredo per il centro di Milano Marittima e la fascia retrostante i bagni».

Secondo lei, i 18-20 milioni di opere pubbliche che Pentagramma si diceva pronta a sostenere rispetto al vecchio progetto erano adeguati?

«L’adeguatezza la stabilisce un perito e il consiglio comunale… certo sono una cifra molto considerevole ma soprattutto lo sono le riqualificazioni proposte nelle aree di loro proprietà».

Cosa ne è stato del bando per il Magazzeno Darsena? Cosa ne sarà? «È stato espletato. Se tocca a me, lavorerò con tutte le mie energie per riaprire alla città i nostri meravigliosi magazzini del sale darsena che potranno essere il definitivo volano e rilancio del centro storico, dopo le positive azioni di rivitalizzazione fatte con le pescherie ed il laboratorio urbano oltre che alle nuove attività aperte di recente nel corso Mazzini e nel borgo».

Crede che gli occupanti delle case dei salinari possano vincere la causa che hanno intentato? Lei è in giunta dal 2010, secondo lei in tutta questa vicenda l’amministrazione ha qualcosa da rimproverarsi?

«Non conosco i dettagli della cosa perché non me ne sono mai occupato direttamente dalla fine del 2010 quando mi hanno nominato. Stabilirà il giudice chi vincerà la causa. Se toccherà a me gli aventi diritto riceveranno le adeguate tutele».

Lo sposalizio del Mare, anche lì un solo concorrente, come per il Magazzeno. C'è stato un problema di comunicazione? Come se lo spiega?

«Per i bandi delle 2 pescherie hanno partecipato in 6… dipende sopratutto dall’entità degli investimenti e dalla redditività che si prospettano.

Per lo sposalizio è stato un affidamento di un servizio di supporto al Comune per realizzare un evento che rimane in capo all’amministrazione.

Sono bandi completamente diversi».

La lottizzazione della zona Amati serviva davvero? Non c’è stato un eccessivo consumo di territorio in questi anni?

«L’esigenza di allargare il nostro cimitero è sentitissima. Più di 300 persone attendono una sistemazione degna per i propri defunti. Abbattere la pineta limitrofa non mi pare una gran trovata. Per cui si è deciso di realizzare un accordo che prevede la cessione di un’area libera vicina al cimitero e il completamento di una zona residenziale. Io punterò sul buon

uso del territorio e non sul consumo, incentivando il recupero. Infatti stiamo lavorando a oltre 50 luoghi da rigenerare pubblici e privatiı».

Bilancio. Cervia ha le tasse per i cittadini più basse del territorio, però alcuni suoi avversari lamentano il peso delle tasse sulle attività produttive e il numero eccessivo di dipendenti comunali.

Che azioni immagina di intraprendere su questo versante? La tassa di soggiorno è un'opzione praticabile?

«Non possiamo lamentarci che in Italia abbiamo la pressione fiscale più alta d’Europa e poi ogni volta la soluzione è introdurre una nuova tassa. Bisogna ristrutturare la spesa e riorganizzare la macchina comunale.

Coinvolgere il privato e aprire un ufficio fund raising per bandi UE e finanziamenti privati. Sento promettere milioni senza dire come si trovano… anche sui dipendenti comunali si fa l’esempio con Cesenatico, dove è stata creata una società (mi dicono con i bilanci non in ottima salute) e lì sono stati trasferiti molti dipendenti. Quindi per forza che ne hanno meno.

Il bilancio lo faremo in piazza ed in modo partecipato per decidere come impiegare i soldi di tutti noi. Bisogna essere seri e dire le cose come stanno ai cittadini. Almeno io abito a Cervia, ci giro e la gente mi conosce, non li prenderò in giro per fare campagna elettorale».

Il modello di divertimento a Mi.Ma. va rivisto? Tutti i suoi avversari accusano il Pd di non aver mai attuato il piano per le colonie a Pinarella...

«I modelli validi per sempre non esistono. Siamo un sistema economico che ha un equilibrio dinamico. Per cui va rivisto, innovato. Dobbiamo tornare a dettare le mode, puntando sulla qualità ed innovazione dei nostri prodotti turistici. Il piano colonie non si è attuato per via sopratutto della grave crisi, per cui va rivisto fortemente. Prima cosa incentivi all’abbattimento delle colonie abbandonate per liberare le aree garantendo la volumetria esistente ai proprietari. Così evitiamo il degrado e chi può investire con il nuovo piano potrà farlo in un contesto migliore».

Il fatto di essere candidato e assessore contemporaneamente non crede che le dia un vantaggio sui concorrenti? Ha pensato di dimettersi?

«Penso che ai nostri concittadini interessino soluzioni ai problemi e proposte concrete per migliorare la nostra città. Queste mi paiono polemiche molto personali e poco utili ai cervesi».

L'errore più grave di Zoffoli in questi anni.

«Sicuramente ci saranno stati, così come le cose fatte bene. Sceglieranno i cervesi, io sarei di parte».

La proposta più bella da parte dei suoi avversari.

«Per ora sento tante critiche e polemiche, poche proposte e talvolta irrealizzabili oppure distanti dalle esigenze reali della città… sono in attesa».

Chi teme di più?

«La disaffezione ed il distacco anche verso la politica locale».

Pensa di vincere al primo turno? E se non vincesse al primo turno, con chi cercherebbe un accordo per il secondo?

«Decideranno i cervesi chi sarà il loro sindaco e quando. I cittadini hanno la loro testa, quindi cercherei soprattutto di convincere loro, direttamente».

Qualche nome che le piacerebbe avere nella sua giunta?

«Persone di competenza, che conoscano e vivano la nostra città».

Le piace Renzi? Lo ha votato all'ultimo congresso?

«Sta lavorando bene e ha il mio sostegno convinto».

Ultima domanda dopo il caso Idem: il Comune di Cervia paga i contributi per lei? E se sì, a chi?

«No, non sono dipendente di nessuna azienda, da parecchi anni lavoro come collaboratore famigliare presso l’attività di famiglia. Dopo la candidatura, visti gli impegni elettorali e spero quelli futuri, non sono più configurato come collaboratore famigliare, in quanto non ho più il tempo di lavorare presso l’attività come facevo prima. Comunque ho pubblicato su internet la mia dichiarazione dei redditi e quella della mia famiglia oltre alla mia busta paga ed altri dati».(fe. an.)

«Dagli avversari vedo arrivare solo polemiche»

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POLITICA

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APERTO TUTTE LE SERE E A PRANZO LA DOMENICA

AMMINISTRATIVE/3

«Una casa della salute a Voltana» Davide Ranalli punta a Lugo e del candidato della lista civica dice: «Verlicchi chi?»

Davide Ranalli, classe 1985, maturità artistica, una lunga serie di incarichi politici alle spalle prima a Cotignola, dove ha vissuto fino a sei anni fa, poi a Lugo, l’ultimo dei quali è stato quello di capogruppo del Pd nel consiglio dell'Unione. Oggi è candidato a sindaco di Lugo per il Pd in coalizione con Idv (sì, qui esiste ancora), Sel e una lista civica spuntata di recente, Progetto 2030, fatta di tutti giovani nessuno dei quali, assicura Ranalli, iscritto al Pd (tra i candidati compare però Marco Scardovi attuale assessore alla cultura). Lo incontriamo, dopo aver intervistato alcuni dei suoi numerosi avversari, nella bella sede del comitato elettorale in via Baracca, tra tante vetrine vuote perché a Lugo la crisi si tocca con mano anche nel centro della città.

A proposito di centro storico, le piace la Meridiana dei Popoli? Era una spesa da sostenere in questo periodo?

«Io credo che incarni valori importanti e che certe scelte coraggiose siano da fare anche guardando il futuro. Certo, resta il tema se in un momento come questo la spesa fosse opportuna, mi rendo conto. Dal punto di vista estetico, posso dire che mi ha lasciato un po' perplesso e che soprattutto trovo di cattivo gusto il fatto che l'artista abbia inserito la propria data di nascita tra quelle importanti per Lugo».

In generale, sulla cultura il Comune di Lugo in questi anni ha speso abbastanza?

«Credo che debba spendere di più, che a Lugo ci siano tante iniziative interessanti magari poco pubblicizzate, penso al Caffé Letterario per esempio, che vadano sostenute. E poi io credo che Lugo in generale abbia molte potenzialità e per esempio ho già detto che il 2014 dovrebbe essere l'anno perfetto per fare a un lugo un grande evento sul futurismo, visto che il contributo che ha dato a quel movimento.

Diciamo che negli anni passati abbiamo privilegiatolavori importanti di riassetto urbanistico e di opere pubbliche che hanno assorbite molto risorse».

Si parla di un possibile sbilancio nei conti a partire dal 2016 se non verranno apportate modifiche...

«Mi pare eccessivo ed esagerato, non corriamo rischi, soprattutto non corriamo rischi di commissariamento».

E però qualcosa chi vincerà dovrà fare, alzare le tasse? Vendere il patrimonio?

«Secondo me tutti sottovalutano il lavoro che sta facendo Renzi, che finalmente intende lasciare le tasse raccolte dei comuni nelle loro casse, con un vero federalismo. Sono convinto che questo porterà grandi benefici».

Tutti o quasi i suoi oppositori contestano per esempio l'impegno del Comune per la casa della salute nel palabanca difesa anche di recente da Cortesi sulla stampa.

«Penso che quell'accordo con l’Ausl vada rivisto, per mettere una parte di quelle risorse nella realizzazione di una Casa della salute a Voltana e un’altra a Lugo, ma nei locali dell’ospedale».

Il progetto di stoccaggio gas di Stogit?

«Su quello sono d’accordo con Cortesi: quell'estrazione non s'ha da fare».

Unione dei Comuni: va bene così com’è? C'è un problema di democrazia?

«Credo che sì, si dovrà intervenire per ridurre il decifit di rappresentanza democratica. Sono alle studio alcune soluzioni, come l'elezione diretta dei consiglieri almeno, ma vedremo».

Di Comune unico si può parlare?

«Sì, anche se farlo a Lugo è molto facile, mi chiedo per esempio se lo sia altrettanto a Cotignola».

I consiglieri di opposizione dei comuni dicono di non contare più nulla ormai...

«Non è vero, è che sono pochi. E credo anche che

Davide Ranalli

in questi ci sia stata una sottovalutazione del ruolo dei consiglieri».

Hera. La migliore delle multiutility possibile? Un affare per il Comune di Lugo?

«Hera deve smettere con il sistema degli appalti al massimo ribasso che penalizza le nostre aziende e avvantaggia aziende che hanno sì e no la segretaria che risponde al telefono».

Il Pavaglione tra cinque anni.

RAVENNA &DINTORNI 24/4 2014

«Le associazioni di volontariato al primo piano e speriamo negozi aperti al piano terra, perché deve mantenere la vocazione commerciale. Per la parte centrale, credo sia da rivedere il progetto che è stato presentato».

Pensa di vincere al primo turno?

«Assolutamente sì».

Anticiperà qualche nome della sua eventuale squadra prima delle elezioni?

«Mah, noi siamo in una coalizione e quindi no, non credo, dipenderà anche dall’esito delle urne.

Inoltre, penso che nell’attuale giunta ci siano esperienze che debbano avere una loro continuità».

Se questo non accadesse, con chi cercherebbe alleanze? Magari Valgimigli, dei comunisti, con cui era alleato Cortesi?

«Credo ci sarebbero alleanze naturali».

Quale dei suoi avversari le fa più paura? E qual è l'idea migliore che ha sentito venire da loro?

«Credo che il mio avversario naturale sia Domenico Coppola, del M5S, e da loro forse ho sentito le proposte migliori in termini di ambiente e rifiuti, per esempio».

Davvero non la spaventa la lista civica di Silvano Verlicchi?

«Verlicchi chi?»

Una risposta renziana da lei che renziano non è mai stato.

«Vero, ma devo ammettere che mi sta impressionando favorevolmente per la capacità di unire rapidità e pragmatismo».

L'errore più grave di Cortesi?

«Non parlerei di errori, ma di tempi che sono cambiati. Oggi per prima cosa rimetterei mano ai regolamenti che rendono troppo lunghi i permessi per l’edilizia».

Per costruire ancora?

«No, l'abbiamo messo in chiaro che siamo per non consumare territorio. Penso perà a tutte le ristrutturazioni».

Ultima domanda d'obbligo dopo il caso Idem e il caso Retini di cinque anni fa: Lei per chi lavora? Quanto e a chi pagherà i contributi il Comune di Lugo se lei diventasse sindaco?

«Credo a nessuno, perché ho un contratto con il Pd che sta per scadermi...»(fe. an.)

AMMINISTRATIVE/4

Proni e l’Unione da riformare L’assessore provinciale corre per Bagnacavallo: «No al Comune unico» Eleonora Proni, attualmente assessore provinciale, già vicesindaco, è la candidata Pd per la carica prima cittadina di Bagnacavallo. Sul suo sito ha elencato una serie di priorità del suo programma in linea con i colleghi e ha anche, unica, annunciato che intende rendere nota la squadra di governo prima delle elezioni. Le sue probabilità di vittoria al primo turno sono forse le più alte della provincia e dovrà vedersela con un’altra donna, Samanta Gardin sostenuta da Lega Nord e Forza Italia e con Piergiorgio Costa a capo di una lista civica autentica che già alle scorse elezioni aveva avuto un buon successo e che dovrebbe raccogliere anche i voti dei grillini del territorio, mentre a 48 ore dalla presenEleonora Proni tazione delle lista ancora non si sa se ci sarà in corsa un’altra lista civica, più vicina alle posizioni della Proni. Anche a lei abbiamo chiesto se sia in aspettativa e ci ha spiegato che prima di diventare amministratrice aveva svolto lavori di ricerca e impiegatizi con contratti a termine e che la Provincia paga dunque i contributi previsti per il contratto di collaborazione e aggiunge che consultando il sito dell’ente «Chiunque può vedere che con la mia attività amministrativa non mi sono arricchita, che vivo in modo sobrio e che è possibile, come fanno tantissimi altri miei colleghi, vivere la politica come passione e interpretare l'attività amministrativa come servizio ai propri concittadini».

Lei è superfavorita e ha una coalizione con dentro anche la sinistra, caso quasi unico. Su cosa avete trovato l'accordo?

«Abbiamo condiviso le priorità sulle quali concentrare il nostro impegno, dal sostegno alle imprese e al lavoro al mantenimento dei servizi alle persone all'idea di uno sviluppo ambientalmente sostenibile. Soprattutto l'idea che la diversità delle ispirazioni politiche è una ricchezza che deve comporsi e che è necessario lavorare per costruire con i nostri concittadini un rapporto di fiducia nelle istituzioni, nella politica. Se posso aggiungere un'altra cosa richiamerei al senso di responsabilità di tutti, delle forze politiche che hanno capito che il passaggio di oggi è straordinario e richiede un di più di impegno, ma anche la necessità di chiedere a tutti, i cit-

tadini, le imprese, le associazioni una marcia in più nella direzione della responsabilità personale e collettiva».

Che risultato si aspetta e quale avversario teme di più e perché?

«Ho il massimo rispetto per tutti i candidati, non parlerei quindi di timore. Abbiamo elaborato un programma coinvolgendo partiti, associazioni, imprese, gruppi informali, singoli. Saranno i cittadini a giudicare se ci siamo riusciti. Rispondo alla sua domanda dicendo che l'avversario che temo di più è questo tempo difficilissimo che stiamo vivendo».

Quale è stato l'errore più grave del sindaco uscente negli ultimi cinque anni?

«Questi sono stati anni difficilissimi per tutti e per gli enti locali in particolare. Nonostante la crisi e le scarse risorse l'amministrazione uscente è riuscita a garantire la continuità dei servizi per i cittadini e le imprese e realizzato importanti investimenti sul territorio».

Lei in programma dice che bisogna riformare l'Unione dei Comuni, come? In particolare, l'Unione ha un deficit democratico di rappresentanza?

«L’Unione dei Comuni è stata una scelta importante che ha prodotto significativi risultati, in termini di risparmi economici, valorizzazione del personale, efficienza. Occorre però una verifica degli strumenti, a cominciare dal riordino istituzionale. L'Unione deve essere sempre più uno strumento con funzioni di servizio ai Comuni e sempre meno un luogo di omologazione indistinta delle vocazioni e delle identità locali».

Qualche idea su come intervenire in questo riassetto? E si può pensare al Comune unico?

«Le prime azioni sulle quali concentrarsi devono partire da un'analisi obiettiva dell'Unione in cui evidenziare punti di forza e di debolezza. Occorre poi focalizzare l'attenzione sulla competenza intra e intercomunale in quanto il nuovo assetto istituzionale (abolizione delle province) attribuirà ai Comuni e alle Unioni compiti sempre più complessi e articolati; indirizzare maggiormente l'attività dell'Unione sul fronte economico (dimensione più congrua) e procedere a una revisione e semplificazione degli strumenti urbanistici e dei percorsi autorizzativi, assicurando tempi certi per la conclusione dei procedimenti. Personalmente ritengo che la titolarità delle scelte debba rimanere in capo al Comune, al Sindaco e al consiglio comunale eletti dai cittadini». (fe. an.)

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POLITICA

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CELEBRAZIONI

CRONACHE ROMANE

Camminate, pedalate, murales e letture per festeggiare l’anniversario della Liberazione dal nazifascismo In tutta la provincia si celebra, venerdì 25 aprile, il 69° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. A Ravenna, alle Ilmurale 11 in piazza del Popolo si svolgerà la cerirealizzato monia di omaggio ai partigiani caduti con dagli le autorità cittadini, Federica Ricci delstreet l’Anpi e il sindaco di Speyer, città gemellaartistis del ta con Ravenna. Dalla città partirà anche Collettivo la “Pedalata della Liberazione” con ritroFX di vo alle 9.30 davanti al Conad di via Galilei Reggio Emilia e per Ca’ Acquara (pineta di Classe), mensulle tre alle 10.30 c’è un ritrovo in piazza Bripareti gata Pavia (stadio Benelli) per il corteo ai della cippi commemorativi. Molti appuntacabina Enel menti poi si succedono nei quartieri e nel 'Bertini', forese coinvolgendo anche le scuole. In nel particolare a Piangipane il 25 aprile alle parcheggi o del 9.20 in piazza XXII Giugno 1944 si tiene Museo la cerimonia con lettura di un breve sagcivico gio su Francesco Zoli, scritto dal figlio Emil a 12 anni. Daniela Peroni (voce) e Christian Ravaglioli (fisarmo'Luigi nica) eseguiranno Note di Libertà, per non dimenticare. La sera, alle 21 al Socjale I racconti di Violetta, opera liVaroli' a Cotignola rica in forma teatrale. A Castiglione, invece, venerdì 25 aprile alle 12.30 a palazzo Grossi ci sarà un pranzo sui temi all'aria aperta e animazione nel pomeriggio, mentre il 27 aprile alle 18 presso la sala Tamerice in via Vittorio della Veneto 21 presentazione del film Caccia tragica di Giuseppe De Sanctis, produzione Anpi. memoria e della Nella bassa, invece, ad Alfonsine alle 9 ci sarà la partenza da piazza Monti per la camminata della LiberaLiberazio zione “Nel Senio della Memoria” organizzata dall’associazione Primola di Cotignola e che prosegue fino a ne.

Masiera per un pranzo conviviale e, infine, a Rossetta, dove sarà possibile rientrare con il pullman. La sera, alle 21, UROPEE in piazza Monti ci sarà il concerto della Liberazione con i Caracoles. A Conselice, invece, dove svetta il monumento MARESCOTTI IN CORTE CAVOUR, alla libertà di stampa, alle 10, in piazza Foresti ci sarà una DOPO LA CENSURA PER LA LISTA TSIPRAS deposizione di corone presso i cippi e i monumenti e interverrà Camillo Galba, dell’FNSI. A Cotignola, dove è stato Venerdì 25 aprile alle 21, in corte Cavour a Ravenna, il canrealizzato anche il murale della foto, alle 9 presso il campo didato ravennate alle Europee della lista Tsipras Ivano di tiro con l'arco di Cotignola ci sarà la partenza per la traMarescotti incontra il pubblico all’indomani dell’incredibile dizionale camminata “Nel Senio della Memoria”. A Fusicensura subita in nome della par condicio. Dalla fiction La gnano dalle 9 mercatino per le vie del centro. A Lugo ribuona stagione in onda il martedì sono state infatti tagliatrovo alle 9.15 in piazza dei Martiri, per un intervento di te tutte le scene in cui compariva l’attore e il suo nome eliGuido Ceroni dell’Anpi. Alle 10.30 i partecipanti potranminato dai titoli dei coda. no unirsi alla camminata “Nel Senio della Memoria”.

E

Letta (Gianni) anche agli Uffizi Ma chi è, Mandrake? di Andrea Casadio

In Italia sembra che esistano solo due o tre persone. Te le trovi ovunque, i loro nomi continuano a ronzarti attorno come bagaroni in una stanza d’estate. Mi spiego: sono a Firenze per girare un reportage per la nostra trasmissione Servizio Pubblico. Titolo: “Viaggio in Italia”. Vogliamo mostrare come è messa l’Italia in queste renziane vacanze pasquali dell’anno domini 2014. A Roma si beatificano Papi, a Pompei crollano mura che hanno resistito per due millenni.

E a Firenze? A Firenze comandano i soliti noti. Stavo intervistando la gente che sacramentava per entrare agli Uffizi. «Siamo in fila da 4 ore!» mi fa una signora modenese con famiglia. Un bagarino mi offre un biglietto «Skip the line», cioè «Evita la fila», per entrare subito a 50 euro manco fosse la Coppa Campioni, quando quello normale ne costa 8. Botticelli ridotto a Lionel Messi. Mi si avvicina un sovrintendente dall’aria furtiva. «Ha visto come sono gestiti gli Uffizi? Uno schifo. Lo sa che dovrebbe entrare solo un numero limitato di persone, perché sennò troppa gente porta umidità e muffa e rovina i tesori che n’abbiamo là dentro? E invece fanno entrare tutti come a Disneyland, per fare più soldi. A ‘hi gestisce gli Uffizi ‘un gliene frega una fava dell’arte. Sono amici degli amici». «Cioè scusi?» «Indaghi…» mi fa lui. E così scopro che gli Uffizi e quasi tutti i musei di Firenze (Accademia, Bargello, etc.) sono gestiti da una fantomatica Opera Laboratori. La maggior parte delle azioni di Opera Laboratori sono di proprietà di Fondazione Civita, dietro cui c’è una fantomatica Associazione Civita (società non profit che quindi non paga tasse) che gestisce molti musei d’Italia. E chi è il Presidente di Associazione Civita? Gianni Letta.

Possibile? In Italia chi gestisce gli Uffizi (e quindi guadagna soldi da opera che sono nostre, cioè di tutti gli italiani)? Gianni Letta. Si deve eleggere il nuovo presidente della Repubblica e che nome salta fuori?

Gianni Letta. Si deve scegliere il nuovo presidente del Consiglio. E chi spunta? Gianni Letta. Chi influenza le nomine dei grandi burocrati di Stato? Gianni Letta. Chi è il braccio destro di Berlusconi? Gianni Letta. Chi è lo zio dell’ex capo del Pd ed ex Presidente del Consiglio Enrico Letta? Gianni Letta. Cioè, possibile? E chi cazzo è ‘sto Letta? Mandrake? Sa fare tutto? È dappertutto come un bagarone estivo dal carapace dorato? In realtà, di cospicuo nel suo curriculum c’è una condanna scampata: ha ammesso di avere versato una settantina di milioni al Psdi nel 1988, ma il reato di finanziamento illecito era stato nel frattempo amnistiato fino al 1989. Toh ve’. Insomma, non risulta che il Gianni abbia qualche “qualità” particolare, tranne la sinistra capacità di tessere relazioni politiche e di essere ubiquo. Anche a sinistra c’abbiamo un suo equivalente: è Giuliano Amato. Uno di quegli inossidabili, inaffondabili presenzialisti della nomina. Ex braccio destro di Craxi (se c’era, Amato non sapeva), ex-Presidente del Consiglio, ex-probabile Presidente della Repubblica, membro del Csm. E ora di nuovo possibile futuro Presidente della Repubblica. Gianni Letta e Giuliano Amato. Esistono solo loro due in Italia. «C’era solo Giuliano Amato da eleggere come Presidente del Csm? È un errore politico!», ho chiesto al deputato del Pd Alfredo D’Attorre. «Conosce alla perfezione la macchina dello Stato». Ecco, in questa risposta c’è l’incapacità di rinnovarsi della sinistra. Non scelgono chi è migliore, è giovane, ha coraggio e indipendenza di giudizio.

No, loro prediligono quelli che «conoscono la macchina dello stato», gli anziani burocrati di Stato, i servitori fedeli, gli esecutori. E soprattutto, premiano la fedeltà, non la bravura. Fosse mai che poi uno decide di testa sua. Ah. Letta piace tanto anche a Matteo Renzi. È dal 2010 che è scaduto il contratto, ma la Civita di Gianni Letta è ancora lì.

RAVENNA &DINTORNI 24/4 2014

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PRIMO PIANO

di Luca Manservisi

Era uno dei ristoranti storici di Ravenna, uno dei piccoli templi della cucina romagnola sparsi lungo tutta la riviera. Ora invece è un vero e proprio villaggio scambista, con ristorante, sì, ma anche con tanto di parco, sauna e idromassaggi. Quello che ormai moltissimi ravennati, anche solo per sentito dire, conoscevano come Timida Club, sotto il ponte di via Faentina, si è trasferito da pochi mesi all’ex Gramadora, affacciato su Mirabilandia e lo zoosafari. Secondo statistiche nazionali scovate on line, lo scambio di coppia è una delle fantasie erotiche più comuni, che almeno due milioni di italiani trasformerebbero in realtà. E Ravenna pare essere una delle capitali di questa pratica a metà tra voyeurismo ed esibizionismo, grazie soprattutto a un polo d’attrazione come la Bassona. Molti frequentatori della spiaggia passano le loro serate al Timida e a Lido di Dante è nato anche un club – lo Shy, sempre dello staff – in cui è possibile per le coppie fare una prima conoscenza.

Una storia, quella del Timida, che nasce dalla passione in particolare del suo fondatore, Luca (il cognome preferisce non rivelarlo), con alle spalle una lunga esperienza nel giro.

Cinquant’anni, Luca è entrato nel mondo dello scambismo da quando ne aveva trenta, ha moglie (con cui frequenta anche il Timida) e due figli piccoli a cui preferisce non mentire sulla sua passione («che se lasci all’oscuro i bambini su certe cose, succede che la figlia ti torna a casa incinta a 16 anni…»)

Come si inizia? «Per cercare di essere alternativi, di fare quello che gli altri scartano o schifano. Si entra così in tutto quello che è il mondo della trasgressione, del borderline. Di giorno faccio un lavoro normale come tutti, poi di sera esistono tanti micromondi: c’è chi si diverte ad andare al bar, in discoteca o al cinema, e c’è chi, come me, preferisce farsi una partita di calcio (Luca è un ex calciatore professionista, ndr) e poi una serata trasgressiva». E in quel micromondo, Luca coltiva tutte le sue amicizie. «Siccome ci eravamo stancati di girare tutta Italia per cercare un club adatto a noi, abbiamo trovato questo posto a Ravenna (città in cui si è trasferito da 11 anni, ndr) e ci abbiamo aperto il nostro, di locale». Era il dicembre 2008 e il locale in questione era quello su tre piani al centro commercia-

LA STORIA

Scambio di coppie: dal club al villaggio «Porte aperte tutte le sere per chi vuole trasgredire. La nostra è una passione come un’altra»

LA TESTIMONIANZA/1 «QUELLA MOGLIE RIMASTA SOLA TRA MASCHI ARRAPATI...»

Un ex socio del Timida ci racconta alcuni aneddoti vissuti dentro il locale, dal fruttivendolo del forese con moglie e figli che si presentava alla cassa con delle fragole fresche per avere uno sconto sul biglietto d’ingresso, a un epocale litigio tra moglie e marito. «Lui era andato in bagno e ha lasciato la moglie in mezzo a un tot di uomini particolarmente arrapati. L’ho dovuta scortare fino all’uscita. Quando lui è tornato, lei si è infuriata e se ne è andata. Lui invece è rimasto al locale. Dopo un po’ è tornata lei, ma lui se ne era già andato...». Ma i casi che ci racconta sono tanti: «Venivano anche ragazze giovani (l’ingresso è comunque vietato ai minori di 18 anni, ndr), una ricordo fu accompagnata in ospedale a prendere la pillola del giorno dopo. I ravennati ci sono, ma preferiscono non farsi vedere troppo e andare fuori città, tipo al Tucson di Fusignano, ma passano davvero persone di ogni genere: io per esempio ci beccai anche la mia insegnante delle superiori con il marito...».

Un’immagine dal film Nymphomaniac (2013) di Lars von Trier

L’ex ristorante Gramadora, sull’Adriatica nei pressi di Mirabilandia, ospita un villaggio scambista

le “Il ponte”, vicino al cavalcavia della Faentina.

I cambiamenti. Passano i mesi, i tesserati di quello che è tuttora un circolo privato sono centinaia e il posto inizia a diventare addirittura stretto. «Nel 2010 ci trasferiamo nel locale di fronte», quello dove incontriamo oggi Luca, nella ormai nota, per i ravennati, torretta del civico 127, proprio sotto il cavalcavia, che ora ospita iniziative di altra natura (vedi pagina 10). «Sono stati tre anni in cui siamo cresciuti, tanto che è stato necessario ora trasferirci nuovamente in uno spazio più grande, alla Gramadora, su 2mila metri quadrati e con anche l’area camper». Un servizio in più in particolare per chi frequenta la Bassona. «Ravenna grazie a quella spiaggia è conosciuta in tutta Italia e non certo per il naturismo. I veri naturisti vogliono stare da soli. Lì, invece, ci

LA TESTIMONIANZA/2

«Non è lo scambio il vero piacere ma l’idea di avere rapporti con altri» Lei ha 52 anni, lui 46, hanno tre figli avuti con partner diversi e sono fidanzati da 15 anni. Sono una coppia bolognese che frequenta il Timida, il club di scambisti di cui parliamo in queste due pagine. «Siamo in questo mondo da ormai dieci anni; è cominciato per gioco, parlando nell'intimità». Nel corso di questi anni, anche grazie alla frequentazione di Lido di Dante e della spiaggia naturista della Bassona, sono venuti in contatto con molti scambisti ravennati. «Almeno un centinaio di coppie... Ci conosciamo nei locali giusti, o tramite Facebook e siti internet specializzati. La maggior parte sono coppie sfiancate che non si amano da anni – commentano i due – le vere coppie, come noi, che sul piatto mettono corpi e soprattutto sentimenti sono pochissime e lo capisci facilmente. Ma questo è un mondo frequentato da poche coppie con la giusta filosofia». Lo scambismo, invece, ha cambiato in meglio i due bolognesi. «Prima eravamo più chiusi tra di noi; ora ci diciamo ogni fantasia, ogni segreto, e se è nelle nostre corde li realizziamo insieme. Oggi siamo più uniti e la nostra vita sessuale a due è sempre ben viva dopo tanti anni. Non è lo scambio il vero piacere: è l'idea di poter avere senza troppi problemi rapporti con più persone. Ma dietro ci sono mille sfaccettature il piacere del tuo compagno si mischia tra soddisfazione e un po’ di dolore...». E la gelosia resta. «Fuori da questo mondo siamo gelosi e dentro ogni tanto la gelosia riesplode. Abbiamo una grande complicità e rispettiamo tutto ciò che abbiamo pattuito prima: se la cosa si fa per il puro piacere sessuale, non ci possono essere gelosie». Facile, nel mondo dello scambismo, entrare in contatto anche con singoli. «Dopo varie esperienze negative abbiamo deciso di fare le cose in sicurezza: soprattutto tra i singoli, ce ne sono molti poco corretti che associano “scambista” a “disponibile”. Ma ci sono capitate tante situazioni difficili, con coppie con lei trascinata dal marito o con altre create appositamente sul momento...». (lu.ma.)

Cerchi casa? sono tanti esibizionisti e scambisti e per questo il Timida, nella Ravenna della Bassona, è diventato una meta ambita da ogni parte d’Italia. In questi anni possiamo dire di essere stati grazie anche a loro l’unica cosa viva nel periodo estivo in una città svuotata dal mare…». E ora il Timida resta l’unico club scambista della provincia, dopo le esperienze terminate di Punta Marina, Lugo e Faenza. Oggi per trovarne un altro bisogno arrivare a Rimini o Bologna. «Siamo aperti tutte le sere alla Gramadora – spiega Luca –, oserei dire che siamo un locale di servizio: tu hai voglia di trasgredire, di incontrare persone nuove e sai che puoi venire qui».

Chi può entrare? «Tutti possono entrare. Dalle coppie ai singoli, dai gay ai trans. Se hai voglia di sperimentare una fantasia, questo è il posto giusto, con l’unico vincolo che devi sempre rispettare gli altri. Tu puoi entrare nel mio mondo in punta di piedi e solo se te lo permetto. Questo è un posto dove si fa anche solo amicizia, dove una coppia magari vuole conoscerne altre e poi si arriva al sesso, ma non è detto che si finisca per scambiarsi per forza i partner, come credono tutti. C’è chi per trasgredire si accontenta di guardare una donna che balla seminuda, una coppia fare sesso o magari vuole stare in compagnia nell’idromassaggio...». Ingresso aperto a tutti, ma non tutti sono ben accetti. «Questo non è un posto dove un single viene per fare sesso e poi se ne va.

Per quello ci sono le ragazze sull’Adriatica. Qui non ci sono prostitute, la moglie che viene con il marito ci resterebbe male, perché non è nei patti.

Per venire al Timida devi avere qualcosa di forte che ti spinge, devi aver già coltivato questa passione o fantasticato, devi voler provare qualcosa di nuovo ma preciso, non ti approcci a un club come questo per errore e all’ingresso lo si capisce subito se uno ha sbagliato posto ed è meglio che se ne vada...».

Chi frequenta il Timida? «Di gente ne viene da ogni parte d’Italia, anche perché in questo mondo è prassi comune girare per vedere locali nuovi e gente nuova. Di ravennati che frequentano i locali ce ne sono tantissimi, se poi ci metti i ravennati che non li frequentano ma che fanno le porcherie in casa perdi il conto. Qui lo scambio di coppia lo si fa nei capanni, nei parcheggi, anche in quello qui davanti, sotto il ponte di via Faentina. Mi affacciavo e le vedevo, le coppiette di diciottenni nella stessa auto. In Romagna una volta c’erano i

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LA TESTIMONIANZA/3 LA

TRANS CHE LAVORA AL SEXY SHOP: «RAVENNATI BIGOTTI SI VERGOGNANO A ENTRARE, POI MI CHIEDONO COSE...»

Un’immagine tratta dal film Eyes Wide Shut (1999) di Stanley Kubrick

«Qui non ci sono prostitute: per il sesso

a pagamento c’è l’Adriatica, al circolo si può anche solo guardare e fare amicizia Gente dai 18 ai 70 anni, dalla donna che vedi al mercato fino ai vicini di casa

»

giornali che erano una fucina di informazioni, ora c’è una rete in internet in cui ci si conosce e ci si dà appuntamento». Al Timida capita anche naturalmente di fare incontri insapettati... «Fa strano in un primo momento vedere qualcuno che conosci e che non ti aspettavi di vedere, ma poi si è entrambi consapevoli di avere la stessa passione e non fa più effetto. Certo, ci sono anche le serate mascherate, per dare la possibilità a tutti di frequentare il locale in tranquillità. In generale, se devo fare un identikit del frequentatore tipo posso solo dire che si va dai 18 ai 70 anni, dai politici al fruttivendolo, c’è la donna che vedi alla mattina al mercato o i tuoi vicini di casa. Ci sono coppie o gruppi di amici, donne singole o travestiti...».

ALBERGO - RISTORANTE - CANTINA SALA CONVEGNI - ARTI VISIVE

NUOVA GESTIONE

di Gilberto Romanini e Monica Trombini

Perché un circolo privato? «In Italia si può fare sesso in un locale solo in questo modo. Purtroppo così ti fanno passare per quello che vuole fare le cose di nascosto, mentre sarebbe più semplice per tutti se si potesse fare un’attività imprenditoriale alla luce del sole. Di certo noi non ci guadagnamo, siamo un circolo vero, gli incassi (per entrare si spende anche più di 100 euro se sei single, ndr) ci servono per mantenere gli affitti, coprire i costi. I soci si ritrovano per intonacare le pareti, fare lavori. Quasi sempre ti servi da bere da solo, ti senti a casa, a me un locale scambista piace così. E le soddisfazioni sono quelle di vedere gente che lo frequenta, di smettere di fare chilometri con l’auto, potendo restare in un posto tuo...».

Paola ha 51 anni è una trans e gestisce un sexy shop di Ravenna. «Sono ormai dieci anni che ho aperto il negozio, ma qui i ravennati entrano sempre poco, vengono piuttosto da fuori, dai paesini. Il ravennate si vergogna, è bigotto, ma quando entra poi non si fa problemi a chiedermi un pompino...». Con un linguaggio colorito, Paola ci racconta di numerosissimi casi in cui il cliente, con un espediente, cerca il contatto, e anche qualcosa di più. «Ma poi io preferisco invitarli a casa, oppure incontrarli nei club...». Paola è una assidua frequentatrice del Timida, di cui parliamo in queste pagine. «Ci sono alcuni che preferiscono vedermi al club, perché dicono che si divertono di più. Ma ormai dopo tutti questi anni è anche difficile inventarsi qualcosa di nuovo... l’altra sera giocavamo al gioco della bottiglia, con delle penitenze particolari...». Paola ha naturalmente una serie di aneddoti infinita da raccontare. «Ci sono i padri di famiglia che vengono da me e dopo aver fatto sesso ci tengono a ricordarmelo, che non sono gay, che hanno moglie e figli. Boh, io però mi limito a constatare che sesso con me l’hanno fatto...». Altre volte, nel caso degli scambisti, il marito va da Paola quasi supplicante: «Mi dicono che la loro donna li vorrebbe vedere un po’ più femminili, e mi chiedono di insegnare a lavorare di bocca, non so se mi spiego...». Ma i ravennati, inutile, in generale non sembrano essere troppo portati per la trasgressione. «Si nascondono, hanno paura. Non come in Veneto, da dove vengo io, che il sesso è vissuto in maniera molto più aperta, ci sono tanti locali e sicuramente le ragazze sono più porche...». (lu.ma.)

Non serve andare all’estero per assaporare le migliori cucine del mondo, basta andare al Ristorante Cappello, che organizza per voi serate con cucina tipica (su prenotazione)

12 maggio

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Location di grande charm con luminosissimo giardino per mangiare anche all’aperto. Menu raffinato di carne e pesce con proposte romagnole e toscane personalizzate dello chef, accompagnate da un’ampia cantina di vini e birre artigianali. Ogni giorno potete trovare un ricco aperitivo dalle 18 con buffet e degustazione vini.

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LA NOVITÀ

E dove c’erano gli scambisti spunta il cabaret L’Urban Pub di via Faentina si trasformerà ogni volta in uno spettacolo diverso, tra musica e teatro IL CASO

«Inviteremo il flautista tedesco multato in piazza a suonare nel nostro locale» Ha fatto scalpore la notizia pubblicata il giorno di Pasqua sul nostro sito internet, www.ravennaedintorni.it, dell’artista di strada tedesco multato in piazza del Popolo per non avere i permessi per suonare il suo flauto (nella foto). La città si è movimentata, tanto che è partita anche una petizione promossa dal Movimento 5 Stelle per modificare il regolamento comunale, che prevede che gli artisti di strada debbano richiedere un’autorizzazione per esibirsi. Tra i vari appelli, spicca quello dell’Urban Pub Cabaret di via Faentina (di cui parliamo qui a fianco), che sta cercando di mettersi in contatto con il flautista tedesco, KlausPeter Diehl, per invitarlo a esibirsi nel corso dell’inaugurazione.

Nonostante il club per scambisti si sia trasferito all’ex Gramadora (vedi pagine 8 e 9), lo staff del Timida ha deciso di mantenere lo stabile con la torretta al 127 di via Faentina, sotto il cavalcavia, e di utilizzarlo in altri modi, dandolo in gestione ogni volta a persone diverse con progetti diversi. Così può capitare che ospiti serate gay, ma anche momenti di intrattenimento non per forza trasgressivi, come serate danzerecce da club con musica house (vedi box a pagina 11). «Il locale è bellissimo – ci racconta Luca del Timida – e mi piacerebbe sdoganarlo, fare in modo che per Ravenna non sia più l’ex Timida, ma una fucina di creatività, uno spazio di nicchia per cose nuove. Premetto che non vogliamo assolutamente fare una guerra ai locali che ci sono già ma piuttosto fare qualcosa che ancora non c’è. Penso a serate di cabaret, ma non in stile Giacobazzi, per intenderci, ma dando spazio a nuovi talenti. O dare un palco per la musica jazz. O qualsiasi altra cosa mi venga proposto e che possa reputare interessante».

E una vera novità per Ravenna sarà l’Urban Pub Cabaret, un locale che di fatto si trasformerà ogni volta in un'esperienza diversa per gli avventori, tra arte, spettacolo dal vivo, cultura e divertimento. Dopo l'anteprima del 23 maggio, l'obiettivo è di dare conti-

Francesco Arcozzi e Deda Fiorini: con Cristiano Caldironi gestiranno l’Urban Pub Cabaret

nuità al progetto a partire da settembre, con un calendario di un venerdì ogni mese.

Abbiamo parlato di questa originale iniziativa con due dei tre promotori, Francesco Arcozzi, titolare di un'agenzia di viaggi in centro storico, e Deda Fiorini, social media manager e titolare dall'associazione “DedaProduzioni”. Il terzo protagonista è Cristiano Caldironi, attore con un passato tra le altre cose anche a Zelig e direttore artistico del Circolo degli Attori.

«L'idea è quella di portare l'arte e la cultura in un luogo poco convenzionale, dove non te le aspetti – a parlare è in particolare Fiorini –, di creare un locale nuovo per la nostra città e con pochissimi para-

goni nel resto d'Italia, dove poter dare spazio a talenti delle varie discipline». E tra i protagonisti della prima serata ci sarà anche una band già affermata come i Camillas, che declineranno le loro canzoni in base al tema.

In pratica si tratterà di un pub come un altro, nel senso che si potrà entrare a ingresso libero e consumare un drink al tavolo o al bancone, ma con la grande differenza che a un certo punto inizierà qualcosa... «Ci sarà una vera e propria sigla e una voce fuori campo di una sorta di presentatore – spiega Fiorini – che accompagnerà gli avventori-spettatori nel corso di tutta la serata». Nel corso della quale potrà capitare un po' di tutto: «Si potrà assistere all'esibi-

Cerchi casa?

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IL PERSONAGGIO

Il portuale che di notte si traveste (anche) da donna

IL CLUB

L’ex sede del circolo scambista a fianco del cavalcavia della Faentina, che ora ospita l’Urban Pub Cabaret, il club UnderGroove e non solo

E LA SERATA HOUSE PROSEGUIRĂ€ ANCHE IN ESTATE

zione di un sassofonista, cosĂŹ come ammirare un vero e proprio corpo di ballo, avremo messinscene da Bertold Brecht o di puro cabaret, concerti, recital e sorpreseÂť. Un pub insomma ÂŤdove qualcosa succedeÂť, come da slogan scelto per lanciare la serata. Un modo anche per dare spazio a tanti giovani (e meno giovani) artisti con cui nel corso degli anni ha avuto a che fare Fiorini e sfruttare il fermento del Circolo degli Attori di Caldironi.

Tanto che l'ambizione futura è quella di far vivere il luogo non solo un venerdÏ al mese, ma anche di giorno, magari realizzandovi una sorta di Accademia per giovani artisti.

Luca Manservisi

Sempre dove fino a pochi mesi fa sorgeva il club per scambisti di via Faentina, è già nata una nuova esperienza legata al clubbing. Il progetto si chiama UnderGroove e nasce al bagno Taormina di Ravenna nell'estate del 2013 da un’idea di Marco Peverati, Francesco Bonora, Matteo Di Bartolo e Andrea Gritti e dalla loro passione per la musica house di qualità . L’obiettivo – commenta Di Bartolo – era quello di proporre il meglio della musica house nazionale ed internazionale creando un party originale, ma anche un ritorno alle origini del clubbing, dove sono le persone che fanno il party. Il nostro compito è semplicemente quello di preparare al meglio un contenitore cercando di curarne tutti gli aspetti, in primis il suono. Lo scorso inverno i quattro amici hanno iniziato a proporre UnderGroove all’interno dello Spazio 127 di via Faentina: Il risultato – rivela Di Bartolo – ci ha dato molta energia e la conferma che il progetto ha un senso rispetto a una città troppo spesso musicalmente obsoleta come Ravenna.

Qualcosa sta cambiando finalmente‌. Ora il 26 aprile la serata inaugura nuovamente al Taormina e per l'estate 2014 lo staff sta preparando una programmazione articolata tra il bagno al mare e lo Spazio 127. Ogni sabato sera il party sarà al Taormina dalle 20 a mezzanotte e due volte al mese continuerà (da mezzanotte alle 4) al club di via Faentina.

Ăˆ alto quasi due metri e fa il portuale a Ravenna. Non proprio un profilo femminile. Di notte, però, si fa chiamare Viktor Demon e si traveste (da donna ma non solo) e si trucca, divenendo praticamente irriconoscibile (nella foto). Una drag queen, detta in maniera semplicistica, anche se lui preferisce farsi chiamare ÂŤandroginoÂť. ÂŤRispetto alle drag queen mantengo caratteristiche molto maschili, come la barbaÂť, ci spiega. Viktor (che ci chiede di non pubblicare i suoi veri nome e cognome) fa due-tre serate alla settimana un po’ in tutta Italia, da Bologna a Milano, fino addirittura a Catania. ÂŤQuanto mi pagano non te lo dico, ma di certo non lo faccio gratis...Âť, facendo intendere che la tariffa delle sue performance è piuttosto alta. D’altronde dietro c’è una preparazione molto curata. ÂŤFaccio tutto io, mi procuro i vestiti, facendomi poi aiutare da una sarta, e i trucchi. Ogni tanto addirittura mi faccio consigliare da mia madre...Âť. CosĂŹ travestito, Viktor nelle serata fa un po’ da uomo immagine, balla sui cubi, intrattiene la gente. ÂŤIn questi anni (sono ormai circa 5 che è nato il personaggio, ndr) ne ho viste un po’ di tutti i colori, la gente si avvicina, mi parla, mi tocca, mi fa proposte, un po’ di tuttoÂť. Lui, 33 anni e con un passato come barista e commesso in centro a Ravenna, ci fa capire che a volte è capitato anche di fare sesso, a pagamento, ma raramente. ÂŤSono bisessuale e sono finito anche in locali gay che sono veri e propri scannatoi, ma facevo solo da intrattenitoreÂť. A Ravenna stava per nascere una collaborazione con il Timida, il club di scambisti che era sotto il cavalcavia della Faentina, ma poi non se ne è fatto nulla. ÂŤTutto è partito facendo il cubista da ragazzino in discoteca. Una sera ho iniziato a darmi un po’ di matita, poi a truccarmi sempre di piĂš e poi ho pensato ai travestimenti. Ho iniziato insieme a un’amica, facevamo coppia, Viktor e Viktoria. Poi è rimasto solo Viktor...Âť.

Al lavoro, sulle banchine, mai un problema. Anzi, credo di essere davvero ben inserito e benaccetto. Tanto che al porto pare ci siano anche colleghi che si fanno fare i piercing direttamente da Viktor, lui che in faccia ne è pieno... (lu.ma.)

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SALUTE ECONOMIA NOMINE/2

NOMINE/1

LUCHETTA NUOVO DIRETTORE DI COLDIRETTI RAVENNA

Manfredi entra nel cda di Hera

Walter Luchetta è il nuovo direttore di Coldiretti Ravenna dopo otto anni di direzione targata Antonio Sangiorgi.

Trevigiano, 53 anni, agronomo, Luchetta arriva ha rivestito questo incarico a Pistoia, Cremona, Pordenone e Padova. Sposato con due figlie, svolge da sempre la sua attività professionale nel sistema Coldiretti. Nel suo intervento oltre a ringraziare Sangiorgi, ha dichiarato che «arrivare a Ravenna significa mettersi in gioco in una realtà importante, con un futuro che può e deve essere scritto per dare continuità ai successi che meritano le imprese ravennati. È una sfida che ho accettato con piacere, per questo ringrazio la Confederazione per l’opportunità che mi è stata offerta e il consiglio direttivo della Federazione, a partire dal presidente Pederzoli, per la fiducia che all’unanimità mi è stata espressa». Il presidente Massimiliano Pederzoli ha ringraziato Sangiorgi per le capacità professionali e l’impegno messi a disposizione di Coldiretti.

Scelto dal sindaco dopo il ko nella corsa alla segreteria Pd: «Ha le competenze» «Su mia indicazione, il Patto di sindacato ha indicato l’avvocato Danilo Manfredi come nuovo componente del consiglio di amministrazione di Hera». Dopo l’anticipazione sul nostro sito internet www.ravennaedintorni.it il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, ha rilasciato una dichiarazione sulla notizia politica del momento, e cioé che Danilo Manfredi entrerà nel cda di He-

Sostituirà

Brandolini passato al vertice di Federambiente ra. L’ex segretario comunale Pd e soprattutto sfidante di Michele de Pascale allo scorso congresso provinciale, prenderà di fatto il posto di Filippo Brandolini nel rappresentare il territorio ravennate ai vertici della multiutility di cui il Comune di Ravenna è socio.

«Manfredi ha il talento, la passione e, grazie alla sua esperienza politico-amministrativa, le competenze per svolgere al meglio questo compito: per questo

ho avanzato il suo nome con grandissima convinzione. Sono sicuro che i risultati del suo lavoro ne saranno da qui a breve una conferma». Ha spiegato ancora Matteucci ringraziando Brandolini, arrivato al cda di Hera dopo essere stato assessore comunale all'ambiente e il cui incarico era stato rinnovato per ben quattro volte, il quale è ora diventato presidente di Federambiente, di cui era vicepresidente.

Da parte sua Manfredi si dice

L’indennità

di carica prevista per i consiglieri è stata abbassata a 40mila euro lordi all’anno

«felice e onorato per la proposta del sindaco che ho accettato con convinzione ed entusiasmo» anche perché, spiega, per lui rappresenta anche «un'occasione professionale data l'importanza di un'azienda come Hera». Dice che non intende abbandonare il lavoro dello studio di avvocato, convinto che i due incarichi possano essere compatibili. Non vuole commentare invece il lato politico e le curiosità (e critiche) che una simile nomina, soprattutto dopo il congresso dello scorso autunno, inevitabilmente suscita.

Il sindaco, da parte sua, approfitta per ricordare come negli anni si siano abbassati i costi del cda di Hera: «Si passa da 19 a 14 componenti – spiega –. Il compenso per ogni consigliere era di 100mila euro all’anno alla nascita dell’azienda. È stato abbassato a 75mila euro tre anni fa.

Adesso lo abbiamo portato a 60mila euro (lordi, ndr). Una riduzione del 40 percento che non ha paragoni in altre società».

Non solo, il 23 aprile il nuovo cda ha deliberato un’ulteriore riduzione a 40mila euro.

Il cda di Hera, a parte il presidente Tommaso Tomasi, è stato in gran parte rinnovato il 23 aprile e vede tra i nuovi membri anche la fusignanese Giorgia

Gagliardi, vicesindaco della sua città natale e consigliera provinciale in piazza Caduti fino al 2011, che però viene nominata per rappresentare il territorio cesenate, dove ora vive facendo la pendolare. Si tratta di una delle tre donne nominate nel cda su 14 membri. Tra i nuovi ingressi anche quelli di Riccardo Illy, Hera infatti copre oggi un'area che arriva fino al Friuli Venezia Giulia dove ha peraltro acquisito Amga Udine, un’operazione votata anche dal consiglio comunale in cui il Pd, come sempre, ha votato a favore mentre gli alleati di sinistra e l’opposizione si erano espressi al contrario.

di Spanò Cristian

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ECONOMIA

DA PAGINA 27

13 IL CASO

BILANCI AZIENDE PUBBLICHE

Pirazzini: «I conti tornano, ecco come» Il presidente di Ravenna Farmacie ricostruisce le mosse che hanno ripianato il disavanzo È una delle aziende di cui il Comune di Ravenna, tramite Ravenna Holding, è socio al 93 percento e per il 2013 annuncia una chiusura di bilancio in pareggio, con un anno di anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto. Ravenna Farmacie infatti ha ripianato quei 500mila euro di disavanzo con cui aveva chiuso il 2012, dopo anni di bilanci positivi, recuperando circa il doppio rispetto ai 250mila euro previsti. Il bilancio definitivo sarà approvato dall’assemblea dei soci tra pochi giorni e finirà poi nei consigli comunali ma nelle linee essenziali è già stato reso noto e ampiamente criticato, ma anche certificato da sindaci revisori. Cerchiamo di capire come si sia potuto verificare il pareggio in un’azienda che è un patrimonio pubblico, di proprietà dei ravennati, e per questo incontriamo il presidente Paolo Pirazzini. Diverse le azioni intraprese a cominciare, dice Pirazzini «dalla revisione di un dieci per cento, che sarà portato a un venti per cento per poi essere rivisto a fine 2014, di quelli che sono i canoni verso tutti i comuni soci eccetto Ravenna». Vale a dire Cervia, Alfonsine, Fusignano, Cotignola a cui la società ha garantito in questi anni una cifra complessiva attorno ai 750mila euro annui, compreso l’anno in cui registrò il deficit (il Comune di Ravenna invece incassa solo gli utili, nel caso vi siano ovviamente). Altra voce di risparmio è stata quella sul personale il cui rinnovo del contratto (arrivato peraltro solo a metà 2013) per i nuovi assunti ha avvicinato gli standard del contratto pubblico a quello privato. In questo modo, oltre che con una più razionale suddivisione del lavoro, spiega il Presidente, si è potuto risparmiare qualcosa e soprattutto ottimizzare gli orari per ampliare l’apertura e dunque il servizio senza aumentare i costi. Tra questi servizi c’è anche quello di farmaci distribuiti per conto dell’Ausl, un servizio che viene ricompensato, seppur con cifre limitate, dall’Ausl stessa e che soprattutto permette di mantene-

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Il taglio dei canoni ai comuni soci nel 2014

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Il presidente di Ravenna Farmacie Paolo Pirazzini

Fatturato 2013 da 70 milioni «Siamo una società solida»

re il rapporto con la clientela che può ritirare i farmaci acquistati dalla Usl direttamente in farmacia (in altre città, come Rimini, la Ausl ha deciso invece per la distribuzione diretta). Un risparmio di decine di migliaia di euro è arrivato dalla condivisione di alcuni servizi con Ravenna Holding, come il servizio buste paga o il supporto informatico. E grazie alla cosiddetta cassaforte del Comune è stato possibile anche estinguere anticipatamente il leasing per l’immobile della Comunale n. 1 di via Berlinguer. Ora quasi tutte le farmacie comunali sono di proprietà della società che vanta un fatturato di poco inferiore ai 70milioni di euro suddivisi in 26 milioni di euro dall’attività delle farmacie e per il resto dal magazzino che rifornisce le farmacie private del territorio. «Siamo una società solida – conferma Pirazzini – con un importante capitale immobiliare e che anche nell’anno del deficit non ha avuto costi sul Comune

I PRIMI MESI DELLA COMUNALE 6 A FORNACE E IL SERVIZIO NOTTURNO A DOMICILIO A MARINA L’ultima inaugurazione a Ravenna risale all’ultimo trimestre 2013 a Fornace Zarattini, quando in pratica traslocò la comunale 6, prima di fronte alla stazione. Una scelta dovuta al blocco imposto dal governo all’apertura di nuove farmacie pubbliche che, spiega Pirazzini «voleva da un lato dare un servizio chiesto da tempo dai residenti e dall’altro risolvere l’annosa questione della farmacia 6 in stazione, da sempre in perdita perché troppo vicina ad altre farmacie». Una scelta messa sotto accusa in particoalre da Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna che ora ne denuncia i risultati scadenti. «Non si giudica certo l’avvio di una farmacia dai primi mesi di attività - dice Pirazzini - i numeri sono in linea con le aspettative. Il concomitante calo di quella di via Faentina era messo in conto, e naturalmente ci sarebbe stato anche se a gestire la farmacia di Fornace Zarattini fosse stato un privato». E la chiusura del servizio notturno a Marina di Ravenna, anch’esso denunciato da Ancisi? «È bene precisare che la farmacia di Marina osserva un orario prolungato durante tutta l’estate, e questo servizio non verrà limitato. Abbiamo invece ritenuto troppo costoso, visto lo scarsissimo utilizzo, il servizio dedicato alle urgenze mediche durante l’orario di chiusura: quando veniva utilizzato, abbiamo calcolato che ogni erogazione veniva a costare circa 200 euro ai ravennati. Una spesa che ci è parsa eccessiva.

Per questo abbiamo proposto di sostituirlo, così come succede in altre zone della provincia, con un sistema di consegna domiciliare del farmaco, attivabile dalla guardia medica».

di Ravenna, viste le riserve che erano state accantonate. Ci troviamo in una situazione di mercato molto difficile per il settore, ma nonostante questo riusciamo ad ammodernare le farmacie, a trasferirne alcune e ad aumentare i servizi». Tra le ultime farmacie che verranno aperte c’è quella che sarà inaugurata il 17 maggio a Cervia, nella zona Malva. E, salvo sorprese nelle normative del governo in materia (non è chiaro ancora a quali aziende intenda riferirsi Renzi quando parla di ridurre a mille le società partecipate dai comuni), Pirazzini non esclude che il bacino dell’azienda possa allargarsi ancora, per quanto al momento non vi sarebbero trattative in atto con nessuno dei comuni che ancora gestiscono le proprie farmacie direttamente, come Lugo e Bagnacavallo. Non è invece possibile pensare all’apertura di nuove farmacie comunali sul territorio visto che una legge al momento lo impedisce.

L’INIZIATIVA

Il decalogo della creatività per le aziende La studiosa Annamaria Testa il 15 maggio all’Almagià per “Enzima Creativo” con Confesercenti Nella giornata del 15 maggio, all’Almagià, Confesercenti e Federpubblicità organizzano una giornata dal titolo “Enzima creativo” dedicata alla creatività come leva per lo sviluppo economico di aziende e istituzioni. Presto sarà disponibile la registrazione online per gli appuntamenti della giornata, e i dettagli dell'evento al sito www.federpubblicitaravenna.it. Nel frattempo per informazioni è possibile scrivere a info@federpubblicitaravenna.it. Tra i relatori ci sarà, tra gli altri, Annamaria Testa, docente alla Bocconi, collaboratrice di Internazionale, esperta di comunicazione e curatrice del blog Nuovoeutile.it. Proprio da questo sito abbiamo estrapolato concetti e citazioni per sfatare o confermare alcune convinzioni diffuse sulla creatività.

La creatività è roba da artisti.

Falso. La creatività riguarda la vita di qualsiasi azienda e gli imprenditori ne sono consapevoli: secondo un’indagine del Sole 24 Ore, più di due imprenditori su tre considerano creatività/innovazione fondamentali per il successo. Tra l’altro, i processi che danno vita all’idea di un nuovo prodotto, di un nuovo servizio, di un nuovo romanzo o di una nuova canzone presentano molte analogie.

Creatività e innovazione sono un po’ la stessa cosa.

Falso. Ne sono però convinti molti imprenditori intervistati sull'argomento. «Creatività e innovazio-

Annamaria Testa

ne – spiega Testa – sono non solo due momenti rilevanti, differenti e successivi uno all’altro all’interno del processo di sviluppo, ma appartengono a diversi livelli logici. L’innovazione è un fenomeno economico e sociale. Coinvolge la collettività. Chiede investimenti, infrastrutture, politiche dedicate. E il coraggio di rischiare. Ha una fortissima componente progettuale, può essere pianificata ed è frutto di una specifica strategia imprenditoriale. La creatività è un fatto mentale e individuale. Riguarda i singoli, o gruppi di singoli che cooperano. Chiede flessibilità, competenze, talento, focalizzazione e una tenacia fuori dal comune. Che cosa la favorisce?

Tutto ciò che aiuta gli individui a sviluppare un pensiero indipendente e fuori dagli schemi, a

cominciare da un buon sistema scolastico, che guardi più allo sviluppo delle competenze che all’apprendimento meccanico. E poi: ambienti accoglienti, alta pressione sui risultati, disponibilità di tempo e di risorse per sperimentare».

La creatività in azienda si può favorire.

Vero. Le imprese di successo che considerano la creatività come autentica leva strategica per lo sviluppo commerciale, imprese come l'italiana Diesel o l’americana Google, creano ambienti e condizioni di lavoro favorevoli alle persone creative.

Per essere creativi basta avere nuove idee.

Falso. Una nuova idea, oltre a rompere una regola esistente deve anche funzionare, ovvero, dice Annamaria Testa: «Originare una nuova regola, migliore dell’esistente».

I creativi sono difficili da gestire.

Vero/Falso. Hanno bisogno di altre modalità di gestione. Secondo Testa: «Le persone creative non hanno bisogno di essere spinte a lavorare. Di solito, anzi, tendono a lavorare troppo e a essere perfezioniste, quasi al di là di ogni ragionevolezza.

Apprezzano il fatto di avere rispetto, reputazione e opportunità, e di appartenere a un’organizzazione che a sua volta ha una reputazione eccellente, molto più del puro incentivo economico. Non devono sentirsi costrette entro schemi di pensiero e procedure troppo rigide».

Creativi si nasce Falso. L’idea nasce dal presupposto che: “Gli indi-

vidui sono come sono”. «Ma gli individui non sono come sono. Sono come sono diventati andando con maggiore o minor profitto in scuole più o meno buone e frequentando ambienti più o meno stimolanti e fertili».

Si possono mettere in atto politiche per favorire la creatività Vero. «La possibilità di contare su un gran numero di talenti creativi, dai quali nel medio-lungo periodo dipende anche la capacità di innovare, è intrinsecamente connessa con un alto livello di alfabetizzazione, con un’istruzione diffusa, con la presenza di numerosi centri di eccellenza».

La creatività è dei giovani Falso. Sul sito http://nuovoeutile.it si cita un articolo di Malcom Gladwell che parla dei “late bloomers”, i talenti che fioriscono tardi. In alcune discipline (per esempio, la matematica), i picchi creativi si registrano in giovane età, ma in altre la creatività sboccia più tardi, e la produzione creativa può durare per l’intero corso della vita.

La creatività una volta che c'è, ci sarà sempre Falso. E’ invece indispensabile che «nel sistema vengano continuamente immessi nuovi individuicapaci di generare nuove idee».

La creatività si studia e può essere allenata Vero. Basta andare sul sito curato da Annamaria Testa per scoprire suggerimenti di studio, lettura, esercizio e approfondimento. Tra i suoi testi anche un libro utile per “divertirsi” con la scrittura, pubblicato da Rizzoli: Minuti Scritti 12 esercizi di pensiero e scrittura. E un altro libro, che presenta il fenomeno della creatività in tutti i suoi aspetti psicologici, sociali, imprenditoriali, economici, educazionali… si chiama La trama lucente e nasce da un approfondito lavoro di ricerca. Anche questo pubblicato da Rizzoli.

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COOPERAZIONE

REPORT

MILANO

L’INTERVISTA

Expo: il padiglione della Francia sarà costruito da Cmc

«La mobilità di persone e merci sarà il nodo per la ripresa»

Il padiglione che Cmc costruirà all’Expo di Milano per il ministero dell’Agricoltura francese

La Cmc guiderà il raggruppamento di imprese e di progettisti al quale il ministero francese dell’Agricoltura ha affidato l’appalto del padiglione della Francia all’Expo di Milano del 2015. Martedì 15 aprile il Ministro oltralpe stesso ha presentato a Parigi, nel Petit Palais dell’esposizione universale di Parigi del 1900, il padiglione. Il contratto che lega l'impresa ravennate ha un importo di circa 11,5 milioni di euro. Il lavoro include lo sviluppo del progetto, le attività di costruzione, l’allestimento scenografico/museale, la manutenzione durante il periodo dell’esposizione (dal primo maggio al 31 ottobre 2015), la demolizione ed il ripristino delle aree. L’accordo prevede inoltre due voci opzionali che riguardano il trasporto e il rimontaggio della sola struttura in legno del padiglione in un luogo indicato dal governo francese. «Sono molto soddisfatto di questo prestigioso incarico – ha commentato il presidente di Cmc Massimo Matteucci –, perché vengono riconosciute le nostre qualità progettuali e costruttive nell’ambito di un grande appuntamento quale quello dell’Expo».

La Lega delle Cooperative Romagna dopo quattro mesi di vita fa il punto e guarda al futuro. L’8 maggio alle 16 alla Fiera di Forlì presenterà la conferenza programmatica con un ospite d’eccezione: il premio Nobel per l’Economia Amartya Sen. Abbiamo parlato del futuro della cooperazione con Giancarlo Ciaroni, presidente di Legacoop Romagna.

Sono ormai cinque anni che l’economia italiana è in profonda crisi. Che lezione ha appreso il mondo cooperativo dalla recessione?

«Abbiamo capito che non si può stare fermi. Bisogna continuare a innovare, utilizzare nuove metodologie di intervento e guardare a nuovi mercati. Non si può più vivere di rendita come era prima».

L’economia ai tempi della crisi non rischia di far passare in secondo piano i valori cooperativi per seguire le logiche di mercato?

«Credo al contrario che li rafforzi. Certamente vanno reinterpretati in chiave attuale, ma chi ha alle spalle questi valori di cooperazione e collaborazione sta reagendo alla crisi meglio degli altri. Alcune politiche di cooperazione permettono infatti di risparmiare sui costi di produzione con il mutualismo, tenendo al centro i lavoratori».

Che differenza c’è tra grandi cooperative come Coop o Cmc e analoghe aziende che non sono cooperative?

«Questa è una bella domanda. La principale differenza sono appunto i valori che mettono il lavoro delle persone al centro della cooperativa.

Non delocalizzano il lavoro e anche con un calo di attività rispettano gli scopi mutualistici cooperativi. Le attività internazionali di Cmc permettono di sostentare la cooperativa che mantiene da sempre la sede principale a Ravenna. Non è una cosa scontata perché molte aziende si stanno comportando in maniera diversa. Per il futuro bisognerà capire se cooperative così grandi, che lavorano così tanto con l’estero, dovranno aprire a soci internazionali».

Intende che Cmc potrebbe fondersi con qualche colosso multinazionale?

«Non ho una ricetta, ma sarà importante aprirsi a soci internazionali e ragionare in un’ottica sempre più ampia.

Non spetta comunque a noi come Legacoop prendere queste decisioni».

La Legacoop Romagna esiste da quattro mesi. Qual è il bilancio di questo prima fase? «È una sfida complessa. Ci sono stati molti cambiamenti.

Ovviamente è sempre più faticoso cambiare rispetto a continuare come si è sempre fatto, ma siamo molto soddisfatti di aver preso questa decisione».

Questa unione ha ridotto anche il numero delle cari-

Giancarlo Ciaroni (a destra) in visita allo stabilimento Deco di Bagnacavallo con Filippo Taddei (Pd)

Il presidente di Legacoop Romagna

dopo quattro mesi della centrale unica «Cambiamenti difficili ma importanti» che e ristretto le competenze di alcuni, ci sono stati dei mal di pancia?

«Non abbiamo usato la ghigliottina. Abbiamo scelto la strada delle modifiche graduali, ma ne abbiamo approfittato per rimettere in discussione il nostro modo di lavorare per migliorarci».

Quale futuro traccerete nella conferenza programmatica dell’8 maggio?

«Presenteremo moltissimi punti su cui ragionare. La nostra intenzione è puntare sempre di più su progetti sostenibili e sul legame col territorio. La mobilità delle persone e delle merci è uno dei principali nodi su cui lavorare, integrando mezzi di trasporto che vanno dal porto agli aereoporti della regione».

Che consiglio chiederà a Amartya Sen? «Sono molte le domande che voglio fargli, gli chiederò una opinione sul piano programmatico e secondo lui quale sarà il ruolo nella ripresa produttiva della economia sociale e coopertativa».

Matteo Cavezzali

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REPORT COOPERAZIONE

RAVENNA &DINTORNI 24/4 2014

15 BAGNACAVALLO

Lâ&#x20AC;&#x2122;INCARICO

Dagli approfondimenti ai giochi Ă&#x2C6; la festa della cooperazione

Brunelli è il nuovo presidente di Agci Export sarà vitale

CONTRO LA CRISI

PULIZIA CALDAIE DI TUTTE LE MARCHE

â&#x201A;Ź 65,00 COMPRESO ANALISI FUMI

Alessandro Brunelli, presidente Agci Ravenna Ferrara

Il lavoro, sempre piĂš al centro del dibattito politico italiano, è il tema che fa da base alla festa della cooperazione di Bagnacavallo che, questâ&#x20AC;&#x2122;anno, si svolgerĂ dal 27 aprile al 4 maggio allâ&#x20AC;&#x2122;interno e allâ&#x20AC;&#x2122;esterno degli stabilimenti Agrintesa in via Boncellino. La festa, organizzata grazie alla storica collaborazione di tutte le cooperative della cittadina, è giunta alla 37esima edizione e si presenta con un programma che spazia da momenti di approfondimento a parentesi piĂš ludico-divulgative dedicate anche ai bambini. ÂŤAnche questâ&#x20AC;&#x2122;anno la festa â&#x20AC;&#x201C; sottolinea Antonio Buzzi, responsabile del comitato organizzatore â&#x20AC;&#x201C; sarĂ un momento per ribadire la straordinarietĂ di un sistema economico basato non sul profitto ma sullâ&#x20AC;&#x2122;equitĂ , sullâ&#x20AC;&#x2122;etica e sulla solidarietĂ Âť.

Questi i momenti principali della festa. GiovedĂŹ 1 maggio alle 10 messa nei locali Agrintesa cui seguirĂ la benedizione delle macchine agricole e industriali. Alle

12.15 pranzo della cooperazione (prenotazioni entro il 28 aprile ai numeri 0545/926602, 0545/60296, 0546/623101).

Alle 14 apertura degli stand, delle mostre e della pesca di beneficenza. Stand delle cooperative e delle associazioni locali; mostra e vendita dei prodotti tipici del territorio; lezioni di dialetto romagnolo; per i piĂš piccoli trucca-bimbi, palloncini, spettacolo di â&#x20AC;&#x153;Bolle gigantiâ&#x20AC;?, animazione e scivoli gonfiabili; cavalli e pony del maneggio Santerno, intrattenimento musicale e sciukarĂŠn.

Dalle 19 pizza, birra e piano bar.

Sabato 3 maggio: alle 21,30 serata Boogie Woogie, Swing e Rock & Roll presso locali ex Cobar.

Domenica 4 maggio: alle 15.30 esibizione di pattinaggio artistico con la partecipazione del campione del mondo Andrea Poli. Dalle 19 pizza, birra e piano bar. Alle 21 commedia teatrale dialettale â&#x20AC;&#x153;La Caâ&#x20AC;&#x2122; di SpĂŹritâ&#x20AC;? della compagnia Qui di Prè presso i locali ex Cobar).

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ÂŤNon si vede ancora la luce in fondo al tunnel ma sappiamo che ogni ciclo economico negativo a un certo punto inverte la tendenza. Dobbiamo solo essere pronti a non mancare il momento giustoÂť. Sono le prime parole di Alessandro Brunelli nelle vesti di presidente di Agci (assocazione generale cooperative italiane) per le province Ravenna e Ferrara. Dopo due mandati da vicepresidente, Brunelli arriva al vertice sostituendo Giuseppe Morgagni scomparso a metĂ gennaio: ÂŤMorgagni ha contribuito molto a questa associazione, mi rattrista sostituirlo per una motivazione cosĂŹ dolorosa ma per me è un onore essere il suo successoreÂť. Agci affida le redini nelle mani di Brunelli in un momento difficile: ÂŤBisogna stare attenti e affrontare ogni situazione con le molle. Ă&#x2C6; confortante sapere che la cooperazione ha tenuto meglio rispetto ad altre forme di societĂ per le sue caratteristiche come lâ&#x20AC;&#x2122;accumulo negli anni di riserve indivisibiliÂť.

Per afferrare al volo i primi segnali di ripresa la centrale ha messo in campo due approcci: ÂŤPer prima cosa abbiamo cercato di facilitare lâ&#x20AC;&#x2122;accesso al credito che è la difficoltĂ maggiore per le imprese in questo periodoÂť. Poi un diverso modo di programmare lâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ : ÂŤChi ha le caratteristiche per poterlo fare deve ampliare gli orizzonti e guardare allâ&#x20AC;&#x2122;estero: lâ&#x20AC;&#x2122;export è quello che piĂš di altri riesce a fare numeri positivi. Bisogna strutturarsi e avviare un processo di internazionalizzazione, non è semplice ma è meno complesso di quello che può sembrare dalla parolaÂť.

Infine il futuro starĂ nella concentrazione delle risorse. Obiettivo lâ&#x20AC;&#x2122;unificazione delle tre centrali Legacoop, Agci e Confcooperative: ÂŤSe ne parla da anni ma credo che a Ravenna su questo fronte siamo allâ&#x20AC;&#x2122;avanguardia avendo giĂ messo in campo dei progetti. Un percorso lungo ma realisticoÂť.

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Una vista dallâ&#x20AC;&#x2122;alto di una passata edizione della festa della cooperazione

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LETTORI

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detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

RICORDATEVI GLI SCRITTORI INDIANO-AMERICANI Salve, sono il responsabile dell'associazione Aica (American Indian cultural association). Sono affezionato a R&D da sempre. Nell'ultimo numero ho letto di una serie di iniziative letterarie e del vostro collaboratore Matteo Cavezzali che ne è il cuore. Volevo suggerire di tener presente, in qualsiasi iniziativa presente e futura, anche dell'esistenza degli scrittori indiano-americani. Pur essendo la loro cultura basata sul racconto orale, da molti decenni vi sono prolifici scrittori indiani, dalla poesia alla saggistica, dal romanzo ai racconti brevi [...]. Dagli anni Novanta poi vi è stata una fioritura letterale che molti studiosi hanno definito rinascimento indiano. Un esponente di lunga data di tale rinascimento vive oggi a Bologna dove è sposato, si chiama Lance Henson ed è un poeta Tsitsistas (Cheyenne) le cui raccolte di poesie sono state tradotte in decine di lingue e Paesi.

Naturalmente sono in possesso del suo curriculum, essendo mio fratello, secondo la loro cultura, ma basta cercarlo su internet e li c'è tutto. Altri magnifici scrittori e poeti, posso suggerirne alcuni: Sherman Alexie, piedi neri; Simon Ortiz, pueblo Acoma; Laura Toe, Dinè (Navaho); Kateri Akiwenzie-Damm, Anishnaabe. Del resto con i mezzi a disposizione oggi si possono fare scoperte continue. È solo un suggerimento, auguri per l'iniziativa. Da qualche tempo ho scoperto pure che il vignettista di R&D, con le cui vignette mi trovo sempre d'accordo, senza però, sbadatamente finora, leggerne il nome, è Gianluca Costantini che ho conosciuto poco tempo fa per un libro a fumetti di un indiano, sulla storia americana vista dagli indiani. Bah, è proprio tutto in cerchio, come dicono gli indiani. Potete salutarmelo per favore?

Augusto Giuliani, responsabile Aica, Ravenna

La spiaggia sul fiume di @maroschi Pubblichiamo ogni settimana in questa pagina una foto dal nostro territorio pubblicata su Instagram, noto social network fotografico, con il tag #igersravenna. Questa è scattata dall’utente @maroschi lungo il fiume Montone.

RINGRAZIO LA FONDAZIONE CARIRA PER IL SOSTEGNO In occasione della tradizionale Festa dello Sport svoltasi lo scorso 6 aprile al Palazzo dei Congressi lo staff, i tesserati, le famiglie e quanti supportano e gravitano attorno al progetto per la ricostruzione del settore calcistico giovanile del Ravenna Fc desiderano ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per il sostegno che anche quest’anno ha voluto garantire alle associazioni sportive del territorio, compresa quella che rappresento, Ravenna Virtus.

L’impegno della Fondazione negli anni non è mai venuto meno e ritengo sia giusto evidenziarlo

I SINDACATI SERVONO SOLO PER PROCLAMARE SCIOPERI? poiché non può essere considerato un atto scontato (o dovuto), soprattutto in un momento in cui la disponibilità di risorse economico-finanziarie, sia pubbliche che private, è assai ridotta [...].

Questo scenario, a mio parere, avvalora ancora di più una scelta della Fondazione che si configura ponderata e sedimentata, secondo specifiche priorità: in particolare, il riconoscimento del ruolo fondamentale dell’attività sportiva organizzata nel processo di formazione e crescita psicofisica dei ragazzi di un territorio. Al di là dell’ingente contributo economico apportato, quindi, la continuità dell’azione della Fondazione Cassa al fianco degli

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operatori sportivi rappresenta, prima di tutto, una spinta per tutte noi società sportive a mantenere, con ogni sforzo, costante la propria presenza nel territorio, proseguendo nella propria missione di veicolo educativo e formativo per la crescita dei bambini e dei ragazzi, con sempre rinnovata responsabilità e consapevolezza. Infine, l’auspicio è che questo sostegno della Fondazione per la crescita e lo sviluppo della nostra comunità, rappresenti anche un esempio ed uno stimolo per altre realtà imprenditoriali e private locali affinché possano anch’esse investirsi del ruolo fondamentale e della funzione sociale che è loro propria all’interno del nostro territorio, sostenendo e configurandosi come propulsori di attività sportiva organizzata per i giovani di oggi, quale determinante ed ineludibile strumento di sviluppo educativo, fisico e psicologico per la formazione degli uomini e dei cittadini di domani.

Luca Minardi, Ravenna Virtus

#INSTAGRAM

ORARI: DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30/12:30 - 16:00/19:30 DOMENICA 16:00/19.30

Sono rimasto profondamente colpito dal dramma accaduto l’8 aprile scorso alla Marcegaglia di Ravenna: l’operaio Lorenzo Petronici, dipendente Cofari, ha avuto un infortunio mortale. […] Mi stupisce vedere che i sindacati Fim, Fiom e Uilm si siano preoccupati di invocare uno sciopero in tutti gli stabilimenti del Gruppo per il 22 aprile […] senza dare una minima chiave di lettura dell’incidente e ricercare una ipotesi di responsabilità. […] Il lavoro non era particolarmente difficile, quindi viene da pensare a una errata manovra, fatta in una posizione particolare, ossia vicino a un muro o un pilastro, che rendeva la posizione scomoda. […] È probabile che la presenza di un ostacolo, in contemporanea a una manovra

errata, abbia creato questo incidente.

L’ennesimo errore umano ci deve far riflettere sul fatto che, nel nostro mondo del lavoro, non si sia sufficientemente preparati in fatto di sicurezza. Bisogna ripartire dalla formazione, attraverso il ministero del Lavoro e quello dell’Istruzione, facendo corsi professionali accelerati nelle scuole, puntando su una migliore e corretta conoscenza della legge. Invocare degli scioperi, quando non si vede un barlume di responsabilità oggettiva dell’impresa, denota sola un essere prevenuti per principio. A cosa servono oggi i sindacati? Sono desueti, autoreferenziali, incapaci di contribuire davvero alla lotta alla disoccupazione. […] Spesso i sindacati si muovono solo a pretendere più lavoro quando le aziende sono già bollite e incapaci di fare diversamente.

Proprio perché dicono di avere una lunga tradizione, hanno una buona fetta di responsabilità nel fallimento del nostro Paese. Credo sia quanto mai necessario ridimensionarli perché, se l’unica cosa che sanno fare è promuovere uno sciopero come quello del 22 aprile, che è un’offesa al mondo imprenditoriale e a tutti i lavoratori, possiamo anche farne a meno o quantomeno ridimensionarli.

Giuseppe Melandri, Ravenna Abbiamo ospitato volentieri la riflessione di Giuseppe Melandri, un piccolo imprenditore artigiano che tuttora, all’età di ottant'anni, è socio di una società di scavi e demolizioni. È stato tra i fondatori del Consar a Ravenna e all’inizio della sua attività lavorativa, per otto anni, ha utilizzato il carro ponte in officina, lo stesso strumento guidato da Petronici nel momento in cui è morto l’8 aprile nello stabilimento di Marcegaglia in via Baiona.

Di fronte a queste morti è doveroso porsi interrogativi con grande apertura da parte di tutti.

C.A.B. TER.RA. Soc. Coop. Agr. Cooperativa Agricola Braccianti Territorio Ravennate Soc. Coop. Agr.

C.A.B. TER.RA. è la prima cooperativa agricola nata in provincia di Ravenna; fondata il 17 ottobre 1888 da Nullo Baldini, oggi è proprietaria di vaste superfici, coltivate con tecniche moderne e condotte con efficienti forme di organizzazione del lavoro.

La coltivazione agricola - con un occhio di riguardo per il settore biologico, in forte espansione - è la principale attività della cooperativa, che svolge anche lavori per conto terzi, vendita di mele e allevamento di bovini, alcuni di razza Romagnola da carne, con marchio Q.C. (Qualità Controllata) e I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta).

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MUSICA

CULTURA CONCERTI: LA RASSEGNA

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JAZZ

L’America in spiaggia a Marina All’Hana-Bi da Micah P. Hinson al fenomeno Ema, fino all’ex Sonic Youth Al via la stagione del bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna che, come ormai tradizione, propone un cartellone di concerti di rock alternativo con ospiti di caratura internazionale, sempre a ingresso gratuito (inizio concerti ore 21.30). Il primo appuntamento è sabato 26 aprile con il duo elettronico californiano Soft Metals e dando uno sguardo ai nomi già confermati, la stagione prosegue sempre all’insegna dell’elettronica il 3 maggio con il progetto ravennate (ma noto anche a livello internazionale) Godblesscomputers, che presenta il nuovo album. Maggio prosegue ancora con artisti tutti americani, dai giovani The Woolen Men (terzetto indie-punk sotto la tettoia dell’Hana-Bi il 10 maggio) e Cosmonauts (garage-pop, il 17 maggio) fino a tre big come Micah P. Hinson, tra i migliori cantautori della nuova scena folk americana (13 maggio), Woven Hand con il loro rockblues solenne (26 maggio) e la chiacchieratissima Ema (cantautrice art-rock ex leader degli RONSON Gowns). Il mese si chiude con gli islandesi Samaris TRA HARDCORE E METAL (che fondono clarinetto, eletCON TO KILL E ICARUS tronica e voci spettrali) il 30 maggio e l’elettronica di I To Kill, una delle più imporMachweo (progetto del giotanti band hardcore italiane, vane Giorgio Spedicato, 31 suoneranno il 25 aprile al maggio), mentre giugno Bronson di Madonna sarà aperto dal festival dell’Albero per uno dei due Beaches Brew, quest’anno concerti d’addio al loro pubblico dopo aver annunciato lo davvero con poco da invidiascioglimento. Apriranno (dalle re a quelli europei (tra gli 20.30) gli Hierophant, feroce ospiti Neutral Milk Hotel, band punk del nord Italia, i Lee Ranaldo dei Sonic romani Jet Market, gli Holy e Youth, Cloud Nothings, La Prospettiva, sempre all’inseSwearing At Motorists e gna del rock duro. Sabato 26 al altri di cui parleremo nelle Bronson sonorità ancora prossime settimane), e prosepesanti in una serata di post guirà con altri nomi di punta metal con gli svizzeri When della scena: da Scott Icarus Falls. In apertura (dalle Matthew ai Pink 21.30) i cesenati Dementia Mountaintops, dai Pains Senex, tra death metal, post hardcore e sludge.

Of Being Pure At Heart fino a M. Ward.

A Russi un Bosso “latino” e Bearzatti Woven Hand in concerto all’Hana-Bi, dove torneranno a suonare a fine maggio (foto di Francesca Sara Cauli)

Nell'arco di una settimana il teatro di Russi ospiterà due concerti del festival di jazz Crossroads. Giovedì 24 aprile (ore 21) il celebre trombettista Fabrizio Bosso salirà sul palco con il sestetto Latin Mood, codiretto col sassofonista argentino Javier Girotto. Mercoledì 30 ecco invece il Tinissima Quartet di Francesco Bearzatti (nella foto).

REGGAE

A Pinarella il Channel One Sound

B

Venerdì 25 aprile dalle 23 al Rock Planet di Pinarella verrà montato un vero sound system (l’impianto stereo reso famoso dal reggae) per l’esibizione dello storico Channel One Sound degli inglesi Mikey Dread & Ras Kayleb (nella foto).

LIDO ADRIANO

MARINA ROMEA

TRIBUTO

SUL PALCO VOODOO E GIACOMO TONI

VINCE VALLICELLI CON BAND AL BOCA

ALL’ALIGHIERI DAI BEVANO EST ALLA BANDEANDRÉ IN MEMORIA DI

Venerdì 25 aprile il Cisim di Lido Adriano ospiterà, dalle 21.30, i concerti del Voodoo Sound Club di Guglielmo Pagnozzi – tra funky, afrobeat, jazz, psichedelia e canzoni di lotta sociale – e Giacomo Toni, uno dei migliori cantautori della nuova generazione italiana, con la sua Novecento Band.

Al Boca Barranca di Marina Romea il nuovo progetto di Vince Vallicelli, tra i migliori batteristi blues italiani.

Appuntamento venerdì 25 aprile alle 23. Sul palco assieme a lui ci saranno: Sara "Brown" Zaccarelli alla voce, Mahuel Schiumarini alla chitarra, Alberto Bazzoli all’organo.

Giovedì 24 aprile alle ore 20.30 il teatro Alighieri di Ravenna ospita l'evento dal titolo "La Romagna per Fabrizio De Andrè". Il Mama's Club, con la collaborazione di Tavar propone un tributo della Romagna a 15 anni dalla morte di Faber, raccogliendo in un'unica occasione diversi artisti romagnoli, dalle traduzioni in dialetto romagnolo di Bevano Est, alle rivisitazioni al contrabbasso solo di Roberto Bartoli, dalla vocalità di Paola Sabbatani, alle riproposizioni della Bandeandrè.

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TEATRO ARTE

CULTURA

MAMMA, VOGLIO FARE L’ARTISTA

Antonini, un eclettico nella Grande Mela Ha studiato e lavorato a Ravenna, ora è direttore di una galleria a New York Marco Antonini fa parte di quella magmatica generazione di laureati in Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna: ancora oggi è difficile incasellarlo in una categoria precisa. Di origini pescaresi, ha mosso i primi passi da artista (vincendo il concorso Ram come fotografo) e curatore (collaborando ad esempio con la galleria Ninapì) nella nostra città, per poi migrare come molti all'estero. La grande mela l'ha accolto e, se non coccolato (che la metropoli è madre matrigna), sicuramente valorizzato. Oggi è il direttore responsabile della galleria NURTUREart, specializzata nella selezione di giovani talenti e progetti collettivi. Ha vinto numerosi riconoscimenti tra cui anche il fatto di essere finalista al premio Andy Warhol Foundation Art Writers Che cosa significa oggi curare una mostra a New York? Tu hai una personalità poliedrica, artista curatore poeta. Come coniughi queste diverse attitudini?

«Significa quello che significa ovunque nel mondo, solo in un contesto estremamente competitivo, in cui l’attenzione per l’arte contemporanea e il livello di alfabetizzazione in termini di cultura visiva e storia dell’arte contemporanea sono molto, molto alti. Qui a NY il pubblico è al contempo presente, nel senso che è attentissimo a ciò che viene proposto, e assente, cioè meno disposto ad approfondire e discutere, poiché la sua attenzione è catturata da tantissimi eventi, tematiche e informazioni concomitanti. C’è un grande valore, ma anche un limite in tutto questo.

Personalmente uso NY come una base strategica. Qui è facile incontrare persone e idee in transito. La convenienza strategica dello “stare” a NY in attesa di vedere il mondo passare dalla porta (che in effetti succede, e spesso…) è, paradossalmente, quella di sentirsi un po’ tagliati fuori, di non essere noi stessi a partecipare in prima persona a quel che succede, e che a NY viene recepito, discusso e rappresentato. Io ero artista

Conservazione dei beni culturali era un « progetto malriuscito, ma è stato bello studiare con veri esperti di storia dell’arte medievale» visivo, sono poeta e scrittore della domenica, gioco ancora con la macchinetta fotografica (una vecchia Pentax ME Super), e curo il design e la produzione delle nostre pubblicazioni a NURTUREart spesso anche di quelle prodotte dalle istituzioni con cui lavoro come curatore indipendente. Prima ancora mi sono ritrovato ad essere musicista, pseudo-produttore, fanzinaro, DJ… un sacco di roba; un approccio “totale” al lavoro che spesso non viene capito e/o accettato. Mi va bene così perché per natura non sono una persona che ama specializzarsi. Mi sono sempre sentito più libero come eclettico, anche se in alcuni aspetti del mio lavoro mi sento più “esperto” di altri. Forse il periodo precedente avrebbe più senso sostituendo la parola “lavoro” con la

parola “vita,” perché alla fine vivere a modo mio è praticamente quello che faccio per vivere. Anche per questo ho deciso di intitolare la mia pagina web “Sempre Meglio che Lavorare.”

Lavorare stanca».

Da Ravenna alla Grande Mela.

Già dirlo fa sorridere... Come è stato l'impatto iniziale? Cosa ti sei portato dietro e cosa hai dovuto abbandonare?

«Mi dispiace molto che una frase come “Da Ravenna alla Grande Mela” faccia sorridere. L’impatto iniziale non riesco più a ricordarlo bene. Rileggo degli articoletti che scrivevo appena arrivato a NY e mi suonano disperatamente naif, ma anche onesti. Dietro mi sono portato, e ancora mi porto, una grande nostalgia per le persone, le cose,

le situazioni vissute durante i miei anni in Italia, soprattutto una nostalgia per la gente di Ravenna e per i miei amici che ancora vivono li. Non ho ancora trovato un modo di riconciliare il mio presente e il mio passato in un futuro che posa contenerli entrambi, accogliendo le varie personalità che, di esperienza in esperienza, sono venute ad esistere in me».

Il tuo sguardo adesso è diventato largo: che cosa vedi del mondo dell'arte italiano? Consiglieresti a un giovane artista di prendere l'aereo e attraversare l'Oceano?

«Non conosco molto il mondo dell’arte italiano. Spesso incontro persone fantastiche, ma il fatto che le incontri puntualmente a NY o altrove in giro per il mondo parla da se. Partire è sempre utile e importante. Non mi sento di poter dare consigli, io qui ho fatto tantissimi errori. Se decidete di fare un salto in qua, leggete America di Baudrillard prima della partenza: aiuta».

Torniamo ancora alla formazione. Al tuo periodo universitario a Ravenna: che bilancio fai di questa tua scelta? Se potessi cambiare qualcosa che cosa?

«Ravenna è stata una città importante per me, ancor di più la gente di Ravenna: quel loro misto di pragmatismo e rilassatezza che ho sempre senti-

to così vicino. Conservazione dei Beni Culturali era o, se esiste ancora, suppongo ancora sia un progetto malriuscito, con professori eccellenti e cialtroni seduti allo stesso banco, infrastrutture insufficienti, programmi e metodi didattici antidiluviani, la storia dell’arte contemporanea studiata su libri scritti con una mano sola dai soliti noti della critica Italiana. Mi viene da ridere al solo ripensarci. D’altro canto è stato bello poter studiare con dei veri esperti della storia dell’arte medievale (settore in cui, pur volendo occuparmi di arte contemporanea, mi specializzai, scegliendo in base alla qualità degli insegnanti… un’idea di cui non mi sono mai pentito) e immerso nel museo a cielo aperto di Ravenna. Un errore madornale che ho fatto durante i miei anni di università è stato quello di non viaggiare abbastanza e forse anche di non aver saputo esplorare e capire la scena artistica e culturale di città relativamente “vicine” come Torino e Milano… persino Bologna, dove pure andavamo spesso. In quelle città, gli anni novanta sono stati un periodo fantastico. A Ravenna si restava spesso intrappolati nel localismo, incapaci di guardare al di fuori se non per emulare, senza le basi culturali per rielaborare gli stimoli che ci arrivavano dall’esterno, per immaginare “in grande,” per pensare rivolti al futuro. Quel tipo di ambizione si vedeva nella scena del teatro sperimentale e nel lavoro dei pochi musicisti, artisti e operatori culturali locali che davvero ci credevano; qualcuno è emerso, qualcuno no, qualcuno ha lasciato perdere e qualcun’ altro alla fine è andato via».

Elettra Stamboulis

VERNICE BODY AS

EVIDENCE, DUE ARTISTI INTORNO AL CORPO IN MOSTRA ALLA GALLERIA NINAPÌ

Venerdì 25 aprile alle 18 inaugua alla galleria Ninapì di via Pascoli a Ravenna la mostra Body as evidence con le opere dei due artisti, molto diversi fra loro per sensibilità e interpretazione, hanno in comune lo stesso tema, il corpo, definendo significati che si differenziano in una visione non solo estetica ma anche concettuale. Gli artisti sono Matteo Bosi e Masha Trotzky. La mostra resterà aperta fino al 3 maggio. Orari: venerdì e sabato dalle 17 alle 19 e su appuntamento tel. 335 8340522.

ello! b è o l il cie con noi! o scopril Domenica 27 aprile, ore 15:30

Domenica 3 maggio,

Da grande voglio fare l'astronauta

ore 10:30 Osservazione del Sole

...un pomeriggio al Planetario (attività adatta a bambini a partire da 8 anni)

Martedì 29 aprile, ore 21 Daria Dall'Olio: Nubi molecolari e Protostelle: i bozzoli della vita

(Ingresso libero- Cielo permettendo)

Martedì 6 maggio, ore 21 Agostino Galegati: La nascita delle costellazioni antiche

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Si consiglia la prenotazione

RAVENNA &DINTORNI 24/4 2014

CULTURA #CREARVIA COS’È

DAVVERO CREATIVO?

# Cantare una canzone con le parole di un’altra, rispettando melodia della prima e testo della seconda. (@zioburp) # Creativa è la furia del vento, privata dell’odiosa e di (e)vento. Creativa è la notte, lo stare inquieti nel sonno, desiderare.

Creativo è un occhio fuggente, un gesto inatteso, una voce struggente, un mare, una carezza, il niente. (Massimo Marino) # Creativo è – necessariamente – il bugiardo patologico. (Enrico Bonfatti) # Creatività è creare un suono partendo dalla relazione tra la sorgente sonora e lo spazio che la contiene. (Roberto Rettura) # Creativa è l’eccezione che sbatte contro la regola. (Sara Baraccani) # Eri contrito sul bruco mela? No, ero con babbo. Cristiano 3 anni (@maledettoscano) # Creativo è che si inventa una definizione di creativo, anche ricorsiva. (@samskeyti79) # Creatività, creati vita! Imperativo del creativo… (@rutaorazio) # Creativo è il mio lavoro, la maestra, che mi permette di elaborare un’attività partendo da un’idea. (Manuela Casadio) # Creativo è saper rendere visibile l’invisibile. (@AnastagiRavenna) # Un aereo militare sorvola un allevamento: le galline si ammucchiano contro le pareti. L’allevatore scava tra carne e penne per salvare quelle più sotto. Non respirano da 20 min. Ne solleva una, bocca sul becco, la gonfia come un palloncino. Lei si sveglia, corre via. Ne salverà ca 100.

(Gianni Farina) # Mia figlia Uma fa il tè al gusto di ciò che vede (è alla nuvola tempestosa, bevi piano, fa rutto di tuono). (Irene Dal Pozzo) # Creare è fare girare le rotelle dentro il cervello. (@TOR4KIKI) # Creativo è un ricordo che riaffiora da un odore, da un sapore. (Francesca Giuliani) # Cos’è creativo? La forza d’inezia: refuso che ci rivela un dettaglio. (Antonella Sbrilli) # Creativo non è superficiale. (@Carlottamolesta) # Una cosa creativa? Reca vita! (Manfrizio Gasbarri) # 30 anni fa. Bimba piccolissima, la madre le insapona la testa con qualche goccia di shampoo. “Perché il sapone è così poco?”; “Perché dobbiamo fare economia”; “E perché dobbiamo fare econotua?” Lustri dopo “econotua” fu utilizzata dalla pubblicità. (Caterina Marrone) # Nulla è Creativo nulla è Distruttivo tutto è Trasformativo c.v.d. (Antonio Rinaldi) # L'aggettivo creativo mi mette a disagio, il verbo creare mi pare saccente: preferisco Fare.

Scatenare. Trasformare. (Motus)

TEATRO • LIBRI

CONTEMPORANEO

LA BUSTINA DI MELPOMENE

Creatività, musica, parole tra Bartezzaghi e Fanny Nel suo ultimo libro, Il falò delle novità, la creatività al tempo dei cellulari intelligenti (Utet, 2013), Stefano Bartezzaghi confessa di aver sempre disperatamente cercato di allontanare da sé il tema della creatività.

Eppure la creatività è una specie di onda contagiosa, «un urto, un bacillo» che si trasmette «non solo come un messaggio» e non è facile restarne immuni.

Del resto, si sa, anche la bellezza è epidemica e si comunica per via contagiosa, e così molto spesso «assistere alla creatività altrui può accendere la fiammella del coinvolgimento». E proprio per via di contagio Stefano Bartezzaghi ha condotto la sua ricerca del suo ultimo libro sul filo del rasoio di questo tanto gettonato tema, incrostato da luoghi comuni e quasi usurpato del suo significato originario ripulendolo dal bagno di pregiudizi che l’hanno spesso avvolto, e si è rivolto dando la loro la parola a “creativi” d’eccezione da Zadie Smith a Omero, da Ovidio a David Foster Wallace.

Nel raffinato mosaico di riflessioni che nel gioco leggero e profondo alterna riflessioni critiche alla letteratura Bartezzaghi ha coinvolto anche Luigi De Angelis, regista dei Fanny&Alexander, rivolgendogli un’intervista, che chiude il libro, intitolata “La lingua De Angelis” in cui lo spinge a interrogarsi sul senso della parola creativo mettendo in relazione questo concetto con le idee di talento, bellezza, arte e teatro. E allora Fanny&Alexander, e tutta la cooperativa E, invitano a Ravenna Bartezzaghi a riaccendere festosamente il fuoco delle sue congetture creative, in una serata a ingresso gratuito, che si terrà all’Almagià il 24 aprile alle 21, nell’ambito della stagione di teatro contemporaneo Ravenna visoin-aria (stagione diretta a tre voci da Teatro delle Albe-Cisim-E), in cui tra parole, musica e danze, in una sorta di party infuocato dedicato alla vertigine dell’arte Stefano Bartezzaghi, Luigi De Angelis, il pubblico e le musiche del dj Dust dialogheranno a ritmo sfrenato.

Il fuoco rituale di questo ardente rito cittadino è stato alimentato dalla scintilla di un gioco, proposto a tutti gli utenti di Twitter che volessero rispondere alla domanda «Cos’è davvero creativo?». Il libro, non a caso, era stato stimolato da qualcosa di simile: anche il Festival della Mente di Sarzana aveva lanciato nel 2012 un gioco sulla parola creatività. Oggi la E (che riunisce le quattro compagnie teatrali ravennati Fanny&Alexander, Menoventi, Gruppo Nanou, Erosanteros) propone a Ravenna lo stesso quesito invitando i partecipanti a individuare, nell’esperienza quotidiana, l’accadimento, il fatto, la questione, il quid che si può definire creativo, chiedendo di inviarlo a @RavennaDintorni siglandolo con l’hashtag #creaRvia (crasi tra creatività e Ravenna viso-in-aria).

Le proposte sono intriganti (una selezione delle migliori nel box qui accanto): si va dagli errori del linguaggio, lapsus, refusi e invenzioni infantili, a ipotesi musicali; creativi sono i sognatori, i bugiardi, la natura, “creativo è il sistema che congiura contro di noi”, l’amore, l’eccezione, rinnovarsi ogni giorno per non invecchiare mai, creativo perfino il dolore. La collezione delle proposte la trovate sulla pagina-storify www.ravenna2019.eu/creativo. Proprio da tutte queste e dalle altre suggestioni si partirà tutti assieme il 24 aprile all’Almagià.

19

a cura di Maria Giovanna Maioli

È con questi versi che ho pensato di ricordare il 25 aprile, la Festa della Liberazione.

TU NON SAI LE COLLINE...

DI

Stefano Bartezzaghi, all’Almagià il 24 aprile

CESARE PAVESE

Tu non sai le colline dove si è sparso il sangue.

Tutti quanti fuggimmo tutti quanti gettammo l’arma e il nome. Una donna ci guardava fuggire.

Uno solo di noi si fermò a pugno chiuso, vide il cielo vuoto, chinò il capo e morì sotto il muro, tacendo.

Ora è un cencio di sangue e il suo nome. Una donna ci aspetta alle colline.

9 novembre 1945 (da Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, Einaudi, Torino 1966) Cesare Pavese è nato a Santo Stefano Belbo (Cuneo) nel 1908 ed è morto a Torino nel 1950.

PRESENTAZIONI SERATA PEQUOD AL CAFFÈ LETTERARIO Sarà la raccolta di racconti curata da Cecilia Monina e Marco G. Montanari e intitolata “Tutto qui” (Pequod) al centro dell’appuntamento del 30 aprile al Caffè Letterario (alle 18.30 in via Diaz, Ravenna) con la rassegna “Il tempo ritrovato” curata da Matteo Cavezzali (associazione Onnivoro). Ospiti alcuni autori.

ULTIMO APPUNTAMENTO CON LIBRANDO Il Tribeca di via Trieste chiude la rassegna letteraria Librando curata da Ivano Mazzani il 30 aprile alle 18 con i libri di Ornella Fiorentini e Carlo Sorrentino e le voci di Franco Costantini e Francesca Mazzoni.

GABICI RACCOGLIE TUTTO “SANTI MURATORI” Il 29 aprile alle 18 a Casa Melandri (via Ponte Marino, Ravenna) il primo volume dell'opera omnia del ravennate Santi Muratori, curato da Franco Gàbici.

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

TUTTA UNâ&#x20AC;&#x2122;ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Breve guida alla lettura di recensioni musicali di Luca Manservisi

Il silenzio non è mai uno spreco,

Savio

VISIBILI E INVISIBILI

La bella prima parte di un film colto e per nulla scandaloso di Francesco Della Torre

Nymphomaniac - Vol. 1 (di Lars Von Trier, 2013) La divisione del film in due volumi, lo anticipiamo, è stata fatta solo per motivi commerciali, visto che la durata complessiva del film (4 ore) scoraggerebbe incassi decenti. Quindi Nymphomaniac è innanzitutto da considerarsi un unico film, un'unica storia, divisa in due tempi. Un incipit potente e affascinante, scandito dalle note del gruppo metal tedesco Rammstein (â&#x20AC;&#x153;Fuhre Michâ&#x20AC;?), vede un corpo femminile gravemente ferito a terra, seguito dall'arrivo di un anziano signore che soccorre la donna offrendole letto e riposo. Lei, di nome Joe, inizia a raccontargli la storia della sua vita, una vita da ninfomane. Il film è narrato tutto con la struttura del flashback, ed è diviso in capitoli. Nella prima parte sono visibili i primi cinque atti, che coincidono con la giovinezza della protagonista. Diciamo subito che il film non ha nulla di scandaloso, contiene scene molto esplicite, ma trattandosi di film su una donna ossessionata dal sesso, la cosa appare quantomeno normale. Per fare un controesempio, appare molto piĂš ridicolo quando nei film la coppia che si è appena amata, esce nuda dal letto coprendosi coi lenzuoli, per non mostrare a noi le loro ovvie nuditĂ . Lo spettatore, in questo film, non è privato di nulla, e attraverso la mente dell'anziano Seligman â&#x20AC;&#x201C; che costi-

tuisce una sorta di tramite tra storia, regista e pubblico â&#x20AC;&#x201C; assistiamo a una parabola sulla vita di una persona, vista con ironia e senza far mancare nulla nel grande cesto delle possibili emozioni. La narrazione, come in altri film di Von Trier, è molto lenta e attenta a ogni particolare anche non indispensabile al filo del discorso tenuto, è intrisa di realismo sia nel modo di presentarlo, sia nel susseguirsi degli eventi. Un film morale, dove Seligman (regista e spettatore, come giĂ detto) non giudica una vita definita dalla stessa Joe miserabile, ma contestualizza ogni suo momento con la storia del genere umano, nonchĂŠ con bizzarri riferimenti storici e artistici. Un film molto colto dove il regista dĂ un'idea della vita e della donna particolari e affascinanti; idee che non ha alcun senso condividere o meno, che passano davanti con incedere certamente lento ma continuo; un film che non condanna certo nĂŠ il sesso nĂŠ il modo di mostrarlo, ma che neanche ne dĂ un'esaltazione. I problemi principali di questa bella prima parte sono legati all'eccessivo realismo di scene che non hanno nulla a che vedere col sesso (su tutte l'agonia del padre) e a un certo compiacimento che impedisce al regista stesso di comporre la propria opera con un montaggio piĂš adatto alla sua narrazione. Il film ha grandi potenzialitĂ , e alcune scene davvero emozionanti, su tutte quella con Uma Thurman quasi irriconoscibile, e difficilmente farĂ perdere a qualcuno l'interesse per una seconda parte, indispensabile per farsi e dare un'idea complessiva di un'opera affascinante.

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Ecco una piccola guida alla lettura di riviste e recensioni musicali.

Moniker: termine inglese utilizzato correntemente al posto di â&#x20AC;&#x153;nome dâ&#x20AC;&#x2122;arteâ&#x20AC;? (es.: Will Oldham si nasconde dietro il m. di Bonnie Prince Billy).

Combo: secondo il dizionario è â&#x20AC;&#x153;un complesso jazz di quattro o cinque elementiâ&#x20AC;? ma viene normalmente utilizzato al posto di un banale â&#x20AC;&#x153;gruppoâ&#x20AC;? per cercare di ostentare la propria varietĂ lessicale.

Attitudine: termine utilizzato probabilmente a sproposito per cercare di descrivere il genere musicale di una band quando non si è proprio sicuri di una cosa ma la si butta lĂ cercando di fare comunque bella figura (â&#x20AC;&#x153;suonare rock con unâ&#x20AC;&#x2122;attitudine jazzâ&#x20AC;? magari significa che ogni tanto improvvisano o anche solo che câ&#x20AC;&#x2122;è un batterista cazzuto).

Indie: è lâ&#x20AC;&#x2122;esempio perfetto della nascita di nuovi generi musicali tirando un poâ&#x20AC;&#x2122; a caso. In teoria dovrebbe caratterizzare un certo tipo di musica indipendente, appunto, fatto sta che la musica indipendente è suddivisa in milioni di generi e quindi è diventata prassi comune utilizzare â&#x20AC;&#x153;indieâ&#x20AC;? per descriverne il filone piĂš leggero e orecchiabile (forse). Poi le cose si complicano quando precede a sua volta altri generi (es.: â&#x20AC;&#x153;indie-popâ&#x20AC;? o â&#x20AC;&#x153;indiefolkâ&#x20AC;?, che noi che leggiamo robe cosĂŹ da anni ormai capiamo la differenza rispetto a â&#x20AC;&#x153;popâ&#x20AC;? e â&#x20AC;&#x153;folkâ&#x20AC;? e che non è solo questione di â&#x20AC;&#x153;indipendenzaâ&#x20AC;?, ma in realtĂ una persona normale non capisce giustamente una mazza e noi non siamo in grado di spiegarglielo meglio).

Desertico: è un termine molto in voga in questo periodo per descrivere un certo tipo di musica americana che secondo me, detto in confidenza, con il deserto poi non è che câ&#x20AC;&#x2122;entri poi molto.

Pop ipnagogico: è lâ&#x20AC;&#x2122;apoteosi dellâ&#x20AC;&#x2122;etichettismo sfrenato. Stando alle numerose recensioni in cui compare, ancora i critici pare non si siano messi bene dâ&#x20AC;&#x2122;accordo sul significato. Câ&#x20AC;&#x2122;entrano gli anni Ottanta e un certo suono easy, ma la definizione esatta è in via di sviluppo.

Albione: semplicemente, quando fai il critico, scrivere sempre Inghilterra fa un poâ&#x20AC;&#x2122; sfigato, e cosĂŹ si usa spesso â&#x20AC;&#x153;terra dâ&#x20AC;&#x2122;Albioneâ&#x20AC;?, che dovrebbe essere un poâ&#x20AC;&#x2122; la stessa cosa.

Status di culto: un marchio di fabbrica utilizzato da tutti per individuare un artista che piace a poca gente ma che è molto figo. Se uno raggiunge uno status di culto ce lâ&#x20AC;&#x2122;ha fatta, nel mondo musicale alternativo.

Eponimo: dal dizionario, â&#x20AC;&#x153;che, chi dĂ il proprio nome a qualcosaâ&#x20AC;?. In musica, sempre per voler fare i fenomeni, viene usato invece per indicare un album o una canzone che portano lo stesso nome del gruppo musicale con il risultato che non cambia nulla, naturalmente, se definisco eponimo â&#x20AC;&#x153;Blurâ&#x20AC;? dei Blur. Ma a rigor di logica i Blur poi si dovrebbero chiamare Parklife, e tutto ciò non torna. Ma non so se mi sono spiegato.

Decade: utilizzato nelle recensioni a sproposito al posto di decennio.

Deus ex machina: fino allâ&#x20AC;&#x2122;altro giorno ne ero proprio convinto, avendo alle spalle quindici anni di letture di riviste musicali. Ma no, deus ex machina non vuol dire essere la mente dietro una band.

Altri termini su cui bisognerebbe tornare in una prossima, ipotetica, guida: etereo, anthem, â&#x20AC;&#x153;il nostroâ&#x20AC;?, sophomore, seminale, lisergico, hype, drone, dissonante.

P.s.: il blog Bastonate un paio dâ&#x20AC;&#x2122;anni fa ha scritto giĂ qualcosa del genere ed è molto piĂš divertente e interessante di quello che avete appena letto.

Giuro però che non ho copiato.

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RAVENNA &DINTORNI 24/4 2014

21 CINEMACITY Ravenna

CINEMA SARTI Faenza

Programmazione dei film in sala

Gigolò per caso

Violetta Backstage Pass con Martina Stoessel mer.: 17.25-19.15-21

di John Turturro gio. e lun.: p.u. 21.15; ven. e dom.: 16-18-21.15; sab.: 18-20.30-22.30; mar.: p.u. 21.15 (film in lingua originale)

Un fidanzato per mia moglie di Davide Marengo mer.: 17.30-20.25-22.40

di Carlo Mazzacurati fer.: 17.40-20.25-22.35; ven., sab. e dom.: 15.35-17.40-20.25-22.35

prova l'orlo jeans a 3 euro!

Nymphomaniac - Volume 2 (v.m. 18) di Lars Von Trier fer.: 17.50-20.25-22.50; ven., sab. e dom.: 15.30-17.50-20.25-22.50

offerta valida presentando questo coupon

di Marc Webb Proiezione in 3D fer.: 17.30-20.10-22.50; ven., sab. e dom.: 16.30-20.10-22.50 Proiezione in 2D fer.: 18.10-21; ven., sab. e dom.: 15.30-18.10-21

fer. (escluso mer.): 17.45-20.20-22.50; ven., sab. e dom.: 15.25-17.55-20.25-22.55

Hiroshima mon amour

Gigolò per caso

di Alain Resnais lun.: 17.40-20.20

di John Turturro fer.: 17.45-20.20-22.30; ven., sab. e dom.: 15.45-18-20.20-22.30

Lucciole per lanterne

Rio 2 - Missione Amazzonia

di Mario Martone e Stefano Martone lun.: p.u. 22.40

di Carlos Saldanha Proiezione in 3D fer.: p.u. 17.40; ven., sab., dom.: 15.30-17.40 Proiezione in 2D fer.: 18.05-20.20-22.35; ven., sab. e dom.: 16-18.05-20.20-22.35

gio. e sab.:20.20-22.40; ven.: 15.30-17.5520.20-22.40; dom.: 15.30-17.55-20.40; mar.: p.u. 20.40

The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson gio., sab. e mer.:20.30-22.30; ven.: 15.35-1820.30-22.30; dom.: 15.35-18-20.40; mer.: p.u. 20.45 (film in lingua originale)

Noah

CINEMA MARIANI Ravenna Gigolò per caso

di Miguel Rodriguez Arias, Fulvio Iannucci lun. e mar.: 18.30-20

È gradita la prenotazione

di John Curran mer.: 20.30-22.40

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve di Felix Herngren gio., sab. e mer.: 20.25-22.40; ven.: 15.45-18.10-20.25-22.40; dom.: 15.45-18.10-20.45; mar.: p.u. 20.45

Noah di Darren Aronofsky Proiezione in 2D fer.: 17.30-20.10-22.50; ven., sab. e dom.: 16.40-20.10-22.50

Un matrimonio da favola

Nymphomaniac - Volume 2 (v.m. 18) di Lars Von Trier gio., sab. e mer.: 20.25-22.45; ven.: 15.4018.05-20.25-22.45; dom.: 15.40-18.05-20.45; mar.: p.u. 20.45

di Carlo Vanzina fer., ven., sab. e dom.: 20.30-22.35

Violetta Backstage Pass con Martina Stoessel mer.: p.u. 20.30

Francesco da Buenos Aires La rivoluzione dell’uguaglianza

Il sole dentro di Paolo Bianchini mar.: p.u. 21

CINEMA S. ROCCO Lugo Gigolò per caso

di John Turturro gio., ven., sab. e mar.: p.u. 21; dom.: 17-18.45-21

Francesco da Buenos Aires La rivoluzione dell’uguaglianza di Miguel Rodriguez Arias, Fulvio Iannucci lun. e mer.: p.u. 21

CINEMA GULLIVER Alfonsine Vado a scuola di Pascal Plisson gio.: p.u. 21

Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Così fan tutte

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

dal Metropolitan di New York, l’opera di Wolfgang Amadeus Mozart, cantata in italiano mar.: p.u. 19.30

CINEMA ITALIA Faenza

di Anthony Silverston sab.: p.u. 17; ven. e dom.: p.u. 15

I segreti di Osage County di John Wells gio. e ven.: p.u. 21

Captain America Il soldato d’inverno di Anthony Russo, Joe Russo sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek mer.: p.u. 21

CINEMA JOLLY Russi

Snowpiercer

Lei

di Joon-Ho Bong lun.: p.u. 21.15

di Spike Jonze sab. e dom.: p.u. 21

di Miguel Rodriguez Arias, Fulvio Iannucci lun. e mar.: p.u. 21

The Amazing Spider-man 2 Il potere di Electro

Gigolò per caso

di Carlos Saldanha gio. e sab.:20.30-22.40; ven.: 15.45-18-20.30-22.40; dom.: 15.45-18-20.45; mar.: p.u. 20.45

di John Turturro fer. (escluso mar.): 20.35-22.40; ven., sab. e dom.: 15.20-18.20-20.35-22.40

Father and Son

di Carlos Saldanha gio.: p.u. 20.50; ven., sab. e dom.: 15.30-16.10-17.45-18.10-19.50

di Hirokazu Koreeda

di Walter Veltroni mer.: p.u. 21

di John Lee Hancock mar.: p.u. 21

Khumba

Rio 2 - Missione Amazzonia

di Brian Percival

Saving Mr. Banks

CINEDREAM Faenza

Oculus - Il riflesso del male (v.m. 14)

Storia di una ladra di libri

di Mike Flanagan gio., ven., sab., dom. e mer.: p.u. 22.45

di Carlo Mazzacurati gio. e mar.: p.u. 21.15; ven.: 16.45-18.45-20.40-22.30; sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15

di Marc Webb gio., sab. e mer.: 20.10-22.50; ven.: 16.45-20.10-22.50; dom.: 15.30-18.10-21; mar.: p.u. 21

di Mike Flanagan fer. (escluso lun.): p.u. 22.50; ven., sab. e dom.: 15.30-22.50

Oculus - Il riflesso del male (v.m. 14)

di Davide Ferrario gio., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; ven. e dom.: 16-18.30-21

di Wes Anderson fer.: 17.40-20.20-22.35; ven., sab. e dom.: 15.30-17.40-20.20-22.35

The Amazing Spider-man 2 Il potere di Electro

di Wes Anderson gio., lun. e mer.: 20.20-22.40; ven., sab. e dom.: 18-20.20-22.40

La sedia della felicità

di Marc Webb Proiezione in 3D fer.: p.u. 21.45; ven., sab. e dom.: 15-21.45 Proiezione in 2D fer.: 20.10-21-22.45; ven., sab. e dom.: 15.4017.35-18.20-20.10-21-22.45

The Grand Budapest Hotel

Noah

CINEMA JOLLY Ravenna

La luna su Torino Tracks - Attraverso il deserto

di Gabriele Pignotta gio., ven., sab., dom. e mar.: 17.45-20.30

di Gabriele Pignotta gio.: p.u. 20.35; ven., sab. e dom.: 16-20.35

The Grand Budapest Hotel

Francesco da Buenos Aires La rivoluzione dell’uguaglianza

Ti sposo ma non troppo

Ti sposo ma non troppo

Così fan tutte

di John Turturro gio. e sab.: 18.30-20.30-22.30; ven.: 16-18-20-22; dom.: 16-18-21.15; lun.: p.u. 21.15; mar.: p.u. 21.15 (film in lingua originale)

di Wally Pfister fer.: 17.45-20.25-22.50; ven., sab. e dom.: 15.30-17.55-20.25-22.50

di Wally Pfister fer.: 20.20-22.45; ven., sab. e dom.: 15.20-17.50-20.20-22.45

con Martina Stoessel mer.: 19.45-21.30

HA RIAPERTO!

Transcendence

Transcendence

Violetta Backstage Pass

La prima CHURRASCARIA di Ravenna

Quando c’era Berlinguer

di Felix Herngren gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

di Darren Aronofsky gio., sab. e mer.: 20.10-22.45; ven.: 16.3520.10-22.45; dom.: 15.30-18.05-20.45

dal Metropolitan di New York, l’opera di Wolfgang Amadeus Mozart, cantata in italiano mar.: p.u. 19.30

di Ferzan Ozpetek sab. e dom.: p.u. 21

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

di Darren Aronofsky Proiezione in 2D fer.: 20.10-22.45; ven., sab. e dom.: 15.4017.15-20.10-22.10-22.45

CINEMA ASTORIA Ravenna

Allacciate le cinture

CINEMA EUROPA Faenza

Ravenna - via A. Oriani 34 tel 0544.1740058 - cell 393.7990975

The Amazing Spider-man 2 Il potere di Electro

Tel. 0544.492005 335.5254711

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

DA GIOVEDÌ 24 A MERCOLEDÌ 30 APRILE

La sedia della felicità

RISTORANTE

PISCINA

Specialità di pesce - Piatti della tradizione romagnola - Pizzeria RISTORANTE APERTO IL SABATO E DOMENICA A PRANZO ED IL SABATO SERA SOLO SU PRENOTAZIONE

Rio 2 - Missione Amazzonia

MARINA DI RAVENNA VIALE DELLE NAZIONI 40 tel. 0544 530186 - 347 5313967

www.bagnolucciola.it

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Corso Ravenna, via di Roma 51, www.ravennascreen.it Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651

RAVENNA &DINTORNI 24/4 2014

JUNIOR

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CERVIA/1

CERVIA/2

Torna il festival dellâ&#x20AC;&#x2122;aquilone In spiaggia 200 artisti del vento

Per vedere gli animali al parco naturale ora si pagano 3 euro

Un chilometro di spiaggia dove il mare e la pineta si affacciano come le quinte di un palcoscenico immaginario: dal 24 aprile al 4 maggio a Cervia la 34esima edizione del festival internazionale dellâ&#x20AC;&#x2122;aquilone. Oltre duecento artisti del vento, provenienti da mondi e culture diverse (24 i Paesi rappresentati), si incontreranno sulle sponde dellâ&#x20AC;&#x2122;Adriatico per condividere lo stesso cielo.

Ancora una volta, il circo volante di Artevento sorprenderĂ il suo pubblico fedele con undici giorni non-stop di voli acrobatici, balletti, battaglie aeree, prove di record e tanto altro ancora, utilizzando esclusivamente aquiloni, siano essi combattenti, veleggiatori, cellulari, acrobatici o giganteschi soft-kites (aquiloni in 3d privi di stecche).

Non mancheranno le poderose ali gonfiabili e galleggianti da kitesurf (aquiloni a profilo alare i cui inventori, Bruno e Dominique Legaignoux, ne presentarono il prototipo in anteprima proprio al festival di Cervia nel lontano 1994).

Non mancheranno i maestri della fotografia aerea Robert Bouchal, Gerhard Zitzmann (Austria) e Florian Janich (Germania), che utilizzano aquiloni per portare in quota le loro apparecchiature fotografiche

Per il ponte pasquale è stato preso d'assalto da molti abituali frequentatori, che hanno però trovato la sorpresa dentro l'uovo. Il parco naturale di Cervia â&#x20AC;&#x201C; tradizionale meta immersa nella pineta per famiglie di tutta la provincia e molto apprezzato anche dai turisti â&#x20AC;&#x201C; non è piĂš totalmente pubblico: quasi metĂ della sua superficie è ora a pagamento. La parte gratuita è quella dopo l'entrata, tra i laghetti, e fino al bar e al ponte sul canale. Da lĂŹ in avanti sono comparsi recinti con ingresso consentito solo attraverso tornelli a cui si può accedere esibendo il biglietto, dal costo di tre euro per ogni persona (gratuito per i bambini sotto i 5 anni). Da lĂŹ in avanti inizia quella che è stata ribattezzata la fattoria didattica, ma che in realtĂ resta una vastissima area verde dove era sempre stato possibile osservare liberamente capre, pecore, daini, cervi, asini e cavalli.

Ad aggiudicarsi l'appalto è stato il Consorzio Parco Naturale, nato dallo sforzo di tre cooperative: Atlantide, Lo Stelo e Delta Ambiente. Ne abbiamo parlato con l'amministratore delegato Chiara Tiozzi. ÂŤCi sono state delle lamentele per l'ingresso a pagamento, ma alcuni ci hanno anche fatto i complimenti per come abbiamo attrezzato il parcoÂť. La scelta di inserire un biglietto è dovuta in particolare ai costi di gestione. L'appalto con il Comune prevede infatti la corresponsione da parte dell'ente pubblico di 138mila euro all'anno (Iva compresa), a fronte di spese che i gestori stimano possano essere piĂš del doppio. Il Consorzio si occupa infatti in maniera unitaria di tutta la gestione, dal bar ai percorsi sospesi tra gli alberi di Cerviavventura fino alla cura degli animali e alla manutenzione del verde. ÂŤAbbiamo quattro dipendenti che lavorano 365 giorno all'anno, visto che gli animali hanno bisogno di cure anche durante i mesi di chiusura â&#x20AC;&#x201C; ricorda Tiozzi â&#x20AC;&#x201C;, a cui si aggiungono gli stagionali in primavera ed estateÂť. (lu.ma.)

Per undici giorni la spiaggia di Cervia sarĂ lo scenario della 34esima edizione del festival internzionale dellâ&#x20AC;&#x2122;aquilone

Dal 24 aprile

o le gigantesche creature volanti dei â&#x20AC;&#x153;No Limitsâ&#x20AC;?, giovanissimi tedeschi il cui nome la dice lunga sulle dimensioni dei loro aquiloni.

A cotanta esuberanza faranno da contrasto le certosine opere volanti (in carta e bambĂš) delle austriache Daniela Zitzmann e Anna Rubin o delle francesi Thereze Uguen e Claude Commalonga, tutte brillanti interpreti di unâ&#x20AC;&#x2122;arte effimera, ma sempre piĂš condivisa. Ecco dunque lâ&#x20AC;&#x2122;aquilone trasformato in uno

al 4 maggio lo show con ospiti da 24 Paesi

splendido vetrail o una pregiata serigrafia o il frutto di un riciclo di materiali o il poetico riutilizzo di penne di gabbiano trovate sulla spiaggia. Non mancheranno i pittori del cielo con le magistrali tele volanti. Da non perdere le strabilianti performance dei campioni mondiali di volo acrobatico. Si annuncia infine il ritorno dei Maori dalla Nuova Zelanda: calamiteranno lâ&#x20AC;&#x2122;attenzione del pubblico non solo con il volo dei loro aquiloni, ma anche con giochi, canti e danze Haka. Per informazioni www.artevento.com oppure 380.2552273 e 347.9424201.

ARTICOLI PER LA PRIMA INFANZIA

Intimo in biocotone Ecodetergenza alla spina Pannolini lavabili Ciucci e giochi da bagno in caucciĂš Pupazzi primi amici (Doudou e Bambole in stoffa) Piccoli complementi dâ&#x20AC;&#x2122;arredo

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CENE A TEMA

Un mondo di sapori al ristorante Cappello Un delizioso viggio intorno ai sapori del mondo è in partenza il prossimo 12 maggio (e poi tutti i lunedì sera ogni 15 giorni) sui tavoli del ristorante Cappello di Ravenna e con i piatti dello chef Piero Carli che ha rinnovato con la sua cucina di qualità e fantasia, genuinità e inediti accostamenti, la proposta enogastronomica del confortevole locale nel cuore della città.

Prima tappa di questo percorso di geografia del gusto sarà la Spagna e si aprirà ai viaggiatori golosi con un’aperitivo a base di Sangria e un repertorio di stuzzichevoli entrate: le tipiche Tapas sia di salumi che di pescato. A seguire un classico fresco Gazpacho e due assaggi di pesce: cozze speziate allo zafferano e mazzancolle iberiche. Il tutto abbinato a vini della celebre azienda Torres del Penedès in Catalogna. Dulcis in fondo non poteva mancare una crema alla catalana.

Anche il secondo viaggio, previsto lunedì 26 maggio in Grecia ha già un menù: apertitivo con Ouzo e Olive Kalemata, poi Feta piccante al cartoccio, una succulenta porzione di Moussaka, e Souvlaki (saporiti spiedini di maiale) con Insalata Greca. In conclusione Macedonia di frutta con salsa allo Yogurt (ovviamente greco) e noci.

Il tour culinario alla scoperta di piatti tipici e bevande di altre culture proseguirà poi, sempre apparecchiato sui tavoli del Cappello, con escursioni nei Paesi Baschi, nel Mediterraneo (a base di pesce) in America, in India...

Al ristorante Cappello (che è anche osteria, con i mitici e ricchi aperitivi ideati e preparati sempre da Piero Carli) si può naturalmente scegliere “alla carta” da menù spesso rinnovati in base alla stagionalità dei prodotti. Oltre a quello di terra, recentemente si può scegliere anche da un menù di mare con sei proposte che variano ogni due settimane. Recentemente si possono gustare tonno tataki al profumo di cannella su verdure croccanti, spiedini di pesce spada, scamorza, pachino e alloro, tagliata di tonno alla riduzione di sangiovese e altri piacevoli accostamenti fra crostacei e arance, carpaccio di pesce spada e pesche...

FIERA BOVINI E OVINI

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COSE BUONE DI CASA

Con le patate novelle un tortino dal cuore di primizie di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Vista la disponibilità stagionale di patate novelle e tante primizie dell’orto, questa settimana vi propongo un tortino di patate con cuore di verdure.

Ingredienti: 1 kg. di patate novelle, un ragù di verdure (preparato con piselli, fave, carciofi, cipollina fresca, zucchine, olio extravergine di olive, sale, e pepe), 250 gr. di panna fresca, 3/4 uova, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, sale, pepe. Serve una tortiera di 26 cm. di diametro foderata con carta forno.

Preparazione: sbucciare le patate e tagliarle a rondelle, lasciarle in acqua fredda per un’ora. Scolare le patate, asciugarle, fare uno strato con le fettine, salare e pepare e continuare fino a metà del contenitore. Ricoprire con il ragù di verdure (ne occorre circa 5/6 cucchiai) ricoprire con le restanti fettine di patate. In una ciotola sbattere le uova con la panna e il formaggio, sale e pepe, e versare sul composto di patate. Cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa 40-45 minuti. Si può gustare sia caldo che a temperatura ambiente.

LO STAPPATO

Prosecco Banda Rossa 2013, buono che lascia ben sperare di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com Ecco il “Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry Selezione Banda Rossa 2013”. Ottimo perlage. Allo stappo si nota ancora qualche sbavatura di solforosa. È un vino da poco imbottigliato al momento dell’assaggio. Il naso è ancora fresco con sentori di fiori bianchi e frutta ma mancano le piccole rifiniture caratteristica di quest’azienda che, comunque, arriveranno tra un mesetto. Carbonica ben intessuta nel vino. Si nota sapidità evidente, amarognolo gradevole e ricordi di pere selvatiche sul finale. Buono che lascia ben sperare.

SAGRA IN COLLINA

MOSTRE, LABORATORI SLOW E GASTRONOMIA A BASTIA

FESTA DI PRIMAVERA, CARRI E FALÒ A CASOLA

Si tiene fino al 28 aprile a Bastia (via Petrosa 230) la mostra nazionale bovina di Razza Romagnola e quella ovina di Razza Massese. In programma – oltre alla rassegna e premiazione dei migliori capi di bestiame – mercato di prodotti tipici, rievocazioni di mestieri contadini, raduni sportivi e spettacoli. Slow Food (di Ravenna e Forlì) parteciperà con un laboratorio del gusto e un convegno a tema. Presente anche uno stand gastronomico di specialità romagnole.

Il 25 aprile (e la notte del 30) in centro storico a Casola Valsenio si festeggia l’arrivo della primavera con i tradizionali carri allegorici in gesso che sfileranno per le vie del paese (l’unico “carnevale serio” in Italia) e il rogo simbolico e propiziatorio della Segavecchia. La festa comprende spettacoli, canti, balli e poi mercatini e animazioni varie. In primo piano anche il ristoro con la gastronomia tipica della collina e delle erbe officinali.

Da oltre sessant’anni viviamo con te Dal 1951 i prodotti Deco accompagnano la vita delle famiglie italiane. Prodotti alimentari e per la cura della casa, ricchi di qualità e valore, concepiti con tecnologia all’avanguardia, capaci di superare rigidi controlli qualitativi e soddisfare i più severi standard internazionali.

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SALUTE TRAPIANTI

VOLONTARIATO

LUGO

Dati 5 permille Trentamila persone hanno scelto lo Ior

L’infermiera torna in corsia

Pochi giorni fa sono stati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate gli elenchi relativi al 5 permille per il 2012: i risultati premiano lo Ior come trentanovesima organizzazione di volontariato a livello nazionale e, in assoluto, la prima organizzazione nonprofit romagnola sia nell’ambito del volontariato, sia nell’ambito della ricerca ccientifica. Nel 2012 sono stati quasi trentamila i cittadini che hanno sostenuto lo Ior con il loro 5 permille, e le loro scelte hanno portato un contributo di 632.090,83 euro per il nostro territorio. I fondi verranno utilizzati per sostenere l’impegno dell’istituto nel territorio, con una particolare attenzione al paziente e alla sua famiglia. L’istituto oncologico romagnolo è infatti promotore di una rete romagnola di hospice, la quale viene ogni anno sostenuta dallo Ior attraverso l’acquisto di strumentazione medica, arredi e il finanziamento di collaborazioni con i medici e con personale infermieristico. Lo Ior, inoltre, è promotore dello sviluppo della psiconcologia: un’unità d’eccellenza composta da undici psiconcologhe professioniste che quotidianamente assistono i Pazienti e i loro famigliari.

All’inizio di maggio potrebbe tornare in servizio all’ospedale di Lugo l’infermiera indagata con l’accusa di omicidio volontario per la morte di una 79enne deceduta l’8 aprile scorso. Secondo quanto si apprende l’indagata verrebbe assegnata a un reparto diverso al termine di un periodo di ferie concordato con l’Ausl nel momento più delicato delle indagini.

Un valore sospetto di potassio riscontrato da un accertamento dell'Ausl nel sangue dell’anziana a portato l'azienda sanitaria a presentare un esposto alla procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità per quella morte.

Sono una quarantina i decessi su cui gli inquirenti vorranno fare chiarezza: 38 le cartelle cliniche sequestrate dai carabinieri del Nas durante una lunga perquisizione al nosocomio lughese. L’iniziativa dell’Ausl è nata da un dato statistico: durante i turni di quella infermiera i decessi erano superiori alla media.

L’azienda sanitaria ha quindi disposto un’autopsia per l’indagine interna e una volta ottenuti i risultati ha informato la procura.

«Ci teniamo a tranquillizzare i pazienti e i parenti dei pazienti attualmente ricoverati – ha dichiarato il procuratore capo Alessandro Mancini in una conferenza tenuta il 15 aprile –». Mancini ha poi proseguito sottolineando la delicatezza dell'inchiesta: «I sospetti sono sorti da anomalie riscontrate in una serie di decessi. Stiamo lavorando a ritmo serrato. Abbiamo acquisito documenti e cartelle cliniche, sono state sentite molte persone e sono in corso

L’istituto

ha raccolto 632mila euro da investire per assistere i pazienti

Indagata per omicidio volontario dopo il decesso di una 79enne

tutti gli accertamenti». La donna deceduta era stata ricoverata per problemi di salute dovuti al diabete. Un disturbo non grave. Poi è sopraggiunta la morte. La procura, alla luce degli accertamenti disposti dall'Ausl, ha incaricato un medico legale di eseguire una seconda autopsia. Questa volta come accertamento tecnico irripetibile e quindi è stato necessario inviare l'avviso di garanzia. Ad accendere l'allarme è stata, come detto, l'eccessiva concentrazione di potassio, sostanza capace di provocare veri e propri attacchi cardicaci che possono rivelarsi fatali. I carabinieri del reparto operativo, guidati dal colonnello Antonio Sergi, hanno perquisito l’abitazione dell’indagata mentre i militari del Nas sono intervenuti tra i corridoi dell’ospedale Umberto I di Lugo dove le cartelle cliniche sotto sequestro sono 38 e riguardano decessi avvenuti nell’arco degli ultimi tre mesi.

IPERBARICO RAVENNA

La storia di Adamo, che si è rivolto allo staff del Centro

«Buongiorno, ho 37 anni e da qualche anno soffro di forti mal di schiena. Quattordici mesi fa il mio problema si è aggravato e oltre a soffrire del solito mal di schiena non sono più riuscito a camminare bene. Mi sono state diagnosticate due ernie e una stenosi lombare e dopo vari esami (fra cui lastre, risonanze magnetiche e visite specialistiche) l’unica soluzione che mi è stata prospettata era quella di operarmi. Non convinto della soluzione chirurgica mi sono affidato a un chiropratico che ha risolto il problema del mal di schiena ma non il dolore alle anche e all’interno coscia. Dopo mesi di attesa e terapie varie, una nuova consulenza ortopedica mi ha portato a fare le lastre alle anche e mi è stata diagnosticata un’osteonecrosi alla testa del femore. A questo punto quasi tutte le soluzioni prospettatemi sono di intervenire per via chirurgica. Lei pensa che sia possibile provare misure alternative all’intervento?».

DI ORGANI E TESSUTI

Sono stati 106 i donatori di organi e tessuti nel 2013 in Emilia Romagna, pari a 24,4 donatori per milione di abitante, a fronte di una media italiana di 18,6. Gli organi prelevati (rene, cuore, fegato, pancreas e polmone) sono stati 304, di cui 277 trapiantati (91,1 percento dei prelevati), mentre le opposizioni al prelievo si sono attestate al 22,9 percento dei donatori segnalati dalle strutture sanitarie regionali (29,6 percento la media nazionale). Alla rete nazionale dei trapianti è stata inoltre offerta la disponibilità di 14 reni, 4 cuori, 3 polmoni. La rete regionale dell’EmiliaRomagna per la donazione e il trapianto di organi e tessuti conferma dati di attività superiori alla media nazionale. I dati sono tratti dal Rapporto sulle attività di donazione e trapianto in Emilia Romagna pubblicato dal centro riferimento trapianti (Crt) che coordina l’attività nella regione. Risultati ottenuti nonostante nel 2013 si sia verificata una riduzione dei decessi in terapia intensiva (- 97 casi) e la parallela diminuzione di persone decedute in terapia intensiva con lesioni encefaliche (- 50 casi).

INFORMAZIONE MEDICA

Evitare l’intervento per l’osteonecrosi al femore Pubblichiamo dal blog del Centro Iperbarico di Ravenna la domanda di Adamo Fini, che chiede un consiglio per evitare l’intervento dopo una diagnosi di osteonecrosi al femore. Risponde la dottoressa Nedjoua Belkacem del Centro Iperbarico (nella foto).

NEL 2013 IN REGIONE 106 DONATORI

Risponde la dottoressa Belkacem: «Gentile Adamo, provo a darle una risposta che spero chiara. L’ernia discale lombare può essere trattata in modo conservativo, oppure in maniera chirurgica. La scelta del tipo di trattamento dipende, in generale, da due elementi: l’entità o la persistenza del dolore (sciatica) acuto e la presenza di un danno funzionale della radice nervosa schiacciata dall’ernia del disco. Il trattamento conservativo dell’ernia discale, basato fondamentalmente sull’uso di farmaci anti-infiammatori e miorilassanti, permette di superare la fase del dolore. L’assunzione orale o le iniezioni di anti-infiammatori o di morfina riescono a ridurre l’intensità del dolore nel breve periodo, ma non agiscono per risolvere il problema. In fase non acuta si possono seguire vari tipi di trattamenti che vanno dalla mesoterapia, ozonoterapia, alle terapie con ultrasuoni e infiltrazioni locoregionali, con particolare attenzione a due principi fondamentali: 1 - corretta igiene di vita con buona idratazione; i dischi vertebrali sani contengono un alto contenuto di acqua soprattutto nel nucleo centrale. Se non riceve acqua a sufficienza, il disco cede, si secca e si deteriora rapidamente. Pertanto un’idratazione corretta è fondamentale. 2 - kinesiterapia che riesce a genera-

re un miglioramento a lungo termine. Questa cura permette la correzione di alcuni squilibri o debolezze muscolari, in parte responsabili dello sviluppo dell’ernia e delle pressioni decentrate sul disco e sul nervo.

Diciamo che l’intervento chirurgico si lascia come “ultima spiaggia”, infatti lo scopo dell’operazione è di eliminare tutto quello che esercita una pressione sul nervo ma non di correggere le cause che hanno portato a questa patologia, con il rischio di vedere ricomparire l’ernia qualche tempo dopo. Pertanto le consiglio di affidarsi al parere specialistico dell’ortopedico o del neurochirurgo.

Per quello che riguarda l’osteonecrosi, potrei proporle l’ossigenoterapia iperbarica in caso di conferma della diagnosi e in assenza di deformazione del profilo dell’osso. Se l’osso fosse deformato infatti temo di non vedere alternative alla protesi dell’anca.

Tenga presente che l’osteonecrosi è la morte di un frammento di tessuto osseo dovuta a un’interruzione della circolazione sanguigna.

Questo dà luogo a un infarto dell’osso: le trabecole ossee del tessuto morto non si rinnovano più e finiscono per cedere.

L’ossigenoterapia iperbarica può dare buoni risultati se praticata assieme a una fisioterapia adeguata, magnetoterapia e alla terapia farmacologica che attiva il metabolismo necessario per la riparazione del tessuto osseo. Inoltre è necessario camminare per alcuni mesi con il bastone/stampella in modo da scaricare dal peso l’arto colpito».

Centro Iperbarico di Ravenna Srl via A. Torre 3 Ravenna - tel. 0544 500152 info@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravenna.it - www.iperbaricoblog.it

Cerchi casa?

SALUTE • BENESSERE

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ALIMENTAZIONE NATURALE

L’ERBORISTA RISPONDE

L’ESTETISTA RISPONDE

Le virtù del riso integrale

Consulenza gratuita per rimedi ad personam

Piedi perfetti in bella vista

a cura di Alice Branzanti

a cura di Nicole Marchetti

a cura di Giancarlo Ceccolini

Recentemente ho suggerito come sia importante per una alimentazione sana, nutriente, e anche gustosa, alternare in cucina e in tavola la varietà dei cereali. A questo punto proveremo ad approfondire le caratteristiche e il possibile uso dei cereali più virtuosi dal punto di vista organolettico e versatili in campo alimentare.

Non ci resta che cominciare dal riso integrale che, per la dieta macrobiotica del filosofo giapponese Georges Ohsawa, rappresenta uno dei pilastri fondamentali di una corretta alimentazione.

In effetti il riso integrale contiene gran parte degli elementi utili al nostro sostentamento: sali minerali, vitamine, proteine, amido e – fondamentale – fibre alimentari, che lo rendono assai digeribile e lo differenziano nettamente dai risi raffinati. C’è chi sostiene che solo con questo cereale ci si potrebbe nutrire quasi per una vita...

Senza esagerare, diciamo che in un regime alimentare salubre ed equilibrato il riso integrale non dovrebbe mai mancare ed essere nel piatto con una certa frequenza.

In commercio se ne trova di ottimo, coltivato biologicamente e di provenienza italiana. Il nostro Paese, va ricordato, è fra i primi produttori del miglior riso al mondo.

L’uso del riso integrale in cucina è consigliabile per tutte le stagioni, ma serve cura e attenzione nella fase di cottura. Una cottura che, anche se fatta in pentola pressione, è lunga e va ben calibrata nel rapporto fra cereale e acqua per ottenere chicchi gustosi e ben commestibili. Che non devono essere nè ancora duri nè spappolati.

Il riso integrale può essere condito con verdure e ortaggi croccanti – mai bollire troppo i vegetali perché perdono vitamine e diventano mollicci – a seconda della stagionalità, e un filo d’olio. Vista la ricchezza intrinseca del riso integrale si può evitare l’abbinamento coi legumi.

Giancarlo Ceccolini Forno Pasticceria Cucina via D’Azeglio 3c - Ravenna www.giancarloceccolini.it

Le piante, la fitoterapia, la medicina alternativa, sono le nostre passioni… Le Radici della nostra migliore tradizione.

Nasce così, con questi obiettivi, la nostra attività che offre un’ampia varietà di prodotti che spaziano dalla cosmesi all’erboristeria. Dopo diversi anni di esperienza a contatto con la clientela, ci siamo resi conto delle crescenti necessità di un servizio più mirato, a misura appunto delle singole esigenze. Entrare in erboristeria significa spesso ricercare un rimedio per un proprio problema ed ecco che richiedere un consiglio al personale specializzato è fondamentale per avere un riscontro immediato. Abbiamo così deciso di mettere la nostra esperienza a disposizione della clientela, prevedendo una consulenza privata gratuita nei seguenti orari pomeridiani: il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, dalle 15.30 alle 19.30. In un angolo appartato dell’ampio negozio, il cliente può così esporre la propria richiesta senza temere di venire ascoltato dal cliente successivo e senza dover per forza andare di fretta. Dall’altra parte, il personale dell’erboristeria è in grado di avere una panoramica più completa sulle varie necessità e di offrire una risposta più efficace. Molto richiesti, per esempio, sono i rimedi omeopatici contro l’ansia, lo stress, le paure, etc., mali comuni del vivere moderno che possono essere tenuti sotto controllo anche con rimedi naturali.

Alice Branzanti vi aspetta all’Erboristeria Le Radici via Armando Diaz 45 - Ravenna apertura dal lunedì al sabato (tranne il giovedì pomeriggio), dalle 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 Info e prenotazioni: tel. 0544 456010

ARIETE

Settimana da basso profilo, almeno fino al week end. Se siete in attesa di buone notizie dal fronte del lavoro, fate attenzione a non indurre chi vi conosce a farvi un sedere come babbuini. Le vostre idee sono buone, dovete solo aspettare il colpo di glutei giusto per poterle realizzare.

SCORPIONE

TORO

Complice il giorno di festa, da giovedì ritrovate il buonumore e la voglia di giocare con il partner. Approfittatene per staccare la spina dal lavoro che un po’ scassa e dall’economia che ammacca. State tranquilli che non vi ammazza neppure l’allergia ai pollini di stagione.

Settimana in chiaro scuro, messo sotto pressione dalle preoccupazioni in famiglia. I ponti festivi del periodo hanno certo regalato dei giorni di festa a molti, ma non a voi, che di scadenze da rispettare ne avrete fin troppe. Urge un retino da pesca per gli zebedei annegati nella sfiga!

GEMELLI

SAGITTARIO

Giovedì e venerdì le giornate più incacchiose.

Anche in fatto di partner volendo, che potreste cambiare. Se il sex ringiovanisce, voi sembrerete appena usciti dall’asilo. Il momento è ottimo anche per stare con gli amici, in particolare domenica che potrebbe portare l’ormone giusto.

Forse il partner non sarà contento dei programmi per il fine settimana; mentre sul lavoro i colleghi saranno piacevoli come meteorismi intestinali. Ma state tranquilli: anche se Venere è ancora dissonante, l’autostima è in rialzo, gli affari migliorano e l’ormone è cocomero(in)forme.

CANCRO

CAPRICORNO

Va bene che il momento lavorativo non è dei migliori, ma evitate ugualmente di impagliare vivi capi e colleghi nazi-fetenti. Approfittate del week end per ritrovare l’ormone del partner e non comportatevi come zitelle ubriache su ogni questione.

Badate solo a svagare gli ormoni voraci!

Malgrado il giorno festivo in più, in tanti potreste avere gli zebedei rotanti come la ruota panoramica di Mirabilandia. Autodisciplinatevi, specie con il partner e con i colleghi, snervanti come 7 piani di scale da fare a piedi. Urge riposo ma in beata solitudine, onde evitare danni.

LEONE

ACQUARIO

Marte e Urano bellicosi incalzano e sollecitano la vostra autostima. Ma non esagerate con gli atteggiamenti da primi della classe. Nel lavoro dovrete impegnarvi, passando dalla teoria alla pratica, ma il fine settimana promette svago e sex mandibolare anche con partner occasionali.

VERGINE

Rita Fabbri e il suo staff vi aspettano al Centro estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna apertura dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

BILANCIA

Con Mercurio che lascia il segno, l’energia non vi manca, anche se gli impegni sono tanti così come i testa di cool. Ma nel week end, l’amore appaga e bussa alle terga di chi non ce l’ha. Niente di strano quindi se non avrete tempo per rilassarvi, perché tutto sommato andrà bene anche così.

Con Mercurio in trigono che vi sostiene, di fronte agli imprevisti non reagite con lo sfigo-pessimismo. Dedicatevi a ciò che già avete e non mettete altra carne sul fuoco, a meno che non si tratti di nuovi compagni di letto. Da giovedì buone notizie e botte di glutei anche da sconosciuti.

Al pari della mani, i piedi sono un ottimo biglietto da visita. Da curare e da coccolare sempre e, in particolare, con l’arrivo della bella stagione dove diventano protagonisti grazie a sandali e calzature più scoperte. L’ideale è dedicar loro un pedicure al mese, per esser certi di averli sempre in ordine. Prendersi cura dei piedi non significa pensare solo all’estetica, ma anche alla salute della pelle e delle unghie di questa parte del corpo così importante.

Con il pedicure si effettua la pulizia (eliminazione del vecchio smalto, idratazione della pelle, eliminazione di calli), taglio delle unghie (dritto per evitare che si incarniscano crescendo), massaggio del piede e delle dita e, infine, applicazione di un nuovo smalto. Attualmente vanno molto di moda, oltre al classico smalto rosso, anche quelli fluo o in colori pastello, come il rosa antica.

Rivolgendosi al nostro centro estetico, c’è poi la possibilità di provare veri e propri trattamenti podalici con massaggio e applicazione di prodotti al piede per problemi specifici come gonfiore, secchezza e pesantezza. Così come si possono sperimentare i benefici della riflessologia plantare, una tecnica di massaggio che si basa sulla credenza che alle varie parti del piede corrispondano – riflessi – gli organi del nostro corpo. La salute parte dal benessere dei piedi.

Grazie a Urano eco-solidale, avete buone possibilità di fare tanto e bene, sempre che riusciate a controllare la tendenza ad omettere certe verità scomode. In caso contrario, cercate almeno di non farvi scoprire dal partner, che potrebbe addentare il vostro fondoschiena e non per scopi suini.

lo puoi sfogliare anche sul web ...

PESCI Ombre e dubbi amletici da risolvere. Tutto comunque è fluido e in metamorfosi. Occorre però più fiducia in se stessi e meno reazioni da ubriachi scalzi, specie in famiglia. Approfittate del ponte di festa, con la Luna nel segno, per ritrovare sintonia col partner, nel senso di fornicare di più e bene.

RAVENNA &DINTORNI 24/4 2014

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via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 14 al 20 aprile 2014 Stazione

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/.

L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in EmiliaRomagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

GINNASTICA ATTIVITÀ MOTORIA ALL’APERTO NEI PARCHI URBANI Uisp Ravenna organizza nei mesi estivi l’attività motoria nei parchi urbani. I corsi si svolgeranno nei mesi di maggio, giugno e luglio a partire dal 19 maggio con turni di 8 lezioni bisettimanali ma con la possibilità di frequentare anche una sola lezione settimanale.

Si tratta di un progetto estivo rivolto al benessere e alla salute all’aria aperta ed è anche un occasione per riscoprire i parchi urbani.

Le lezioni si terranno nei parchi Diane Fossey di via Zalamella nelle giornate di martedì e giovedì dalle 9 alle 10, ai Giardini Pubblici di via Santi Baldini il lunedì e mercoledì dalle 9 alle 10 e al parco Teodorico di via Pomposa il lunedì e mercoledì dalle 9 alle 10.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi agli uffici della Uisp Ravenna 0544 219724.

BEACH TENNIS PRIMO TORNEO DI PRIMAVERA PLAY BALL Play Ball Asd di Cervia organizza il primo Torneo di Primavera di Beach Tennis. Il torneo avrà prove di doppio maschile, misto e giovanile under 10-12-14-16. Il torneo si svolgerà in alcuni stabilimenti balneari di Cervia nella giornata di domenica 27 aprile. Il termine iscrizioni è fissato per il 26/04/14. Info www.play-ball.it, iscrizioni al cell.

327 2004368.

Per le locazioni turistiche valgono le regole del Codice civile. Il canone è libero e, in mancanza di accordi diversi, sono a carico dell'inquilino solo le spese per piccole riparazioni nonché i consumi delle utenze, mentre il proprietario deve farsi carico di tutto il resto.

Le locazioni turistiche debbono essere in forma scritta, anche se durano pochi giorni (Art. 1, comma 346, Legge n.311 30/12/2004).

Se la durata del contratto supera il mese diviene necessaria la registrazione presso l’Ag. Delle Entrate.

Il canone è soggetto solo alle regole del mercato, ma da ricordare che il pagamento va fatto con mezzi tracciabili.

Se si intende evitare che l'inquilino si stabilisca nell'immobile in pianta stabile, occorrerà ben specificare la limitatezza della durata del contratto, evitare rinnovi e non prevedere aggiornamenti dei canoni.

L'inquilino ha il diritto di pretendere che la casa sia in condizione di ospitarlo senza disagi.

Quindi, mobilio, elettrodomestici, impianti e corredi debbono Associazione sindacale piccoli proprietari essere adeguati alla bisogna.

L’Emilia Romagna pone un limi- immobiliari te massimo di sei mesi alla dura- Ravenna V.le Galilei 81/83 0544 470102 ta del contratto, ma altre regioni tel. fax 0544 470075 hanno tempi diversi: si sale a 12 info@asppi.ra.it mesi in Liguria e si scende ad www.asppi.ra.it una settimana in Veneto. In Emi- Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 lia Romagna ad un singolo pro- faenza@asppi.ra.it prietario è vietato locare più di Lugo Via Manfredi, 41 tre unità immobiliari ad uso va- tel. 0545 33356 lugo@asppi.ra.it canze senza aprire partita Iva. Un'altra prescrizione è quella SERVIZI AI SOCI che impone ai proprietari di se- - Gestione contratti di locazione gnalare al Comune l'intenzione - Assistenza legale di locare a fini turistici. In gene- Consulenza condominiale re è un'autocertificazione La - Consulenza tecnica mancata segnalazione è sanzio- - Consulenza fiscale nata. In ogni caso anche per af- - Affitti e vendite da fittare a turisti è necessaria la privato a privato Certificazione energetica.

Dal 1980 a Ravenna

TENNIS

IN BICI

Il Circolo di Castiglione apre la prima tappa del Master

Venerdì torna la Pedalata della Liberazione, da piazza del Popolo alla Pineta di Classe

Al via sabato 26 aprile 2014 presso il CTC 70 di Castiglione di Ravenna la prima tappa del Master di Tennis estivo organizzato dai Comitati di Ravenna, Lugo e Imola/Faenza. Si tratta di un torneo in 10 tappe organizzato presso i Circoli Tennis affiliati Uisp, aperto a tutti i soci in regola con il tesseramento annuale. Gli incontri si disputeranno durante la settimana (orari serali) e nel week end. Il Master è composto da incontri di singolare in cui ogni giocatore verrà inserito in un tabellone tenendo conto della classifica Master Uisp ed eventuali altre classifiche di Enti e Federazioni affiliate al Coni. Ogni piazzamento nel torneo corrisponderà ad un punteggio. I 32 giocatori con punteggi più alti, con un minimo di 6 tornei disputati, avranno diritto a partecipare al Master finale che si disputerà al Circolo Tennis di Lugo dal 15 settembre prossimo. L’evento di Castiglione rappresenta la prima tappa utile per raccogliere punti per la classifica finale. Prossima opportunità a Cervia dal 10 maggio. Le iscrizioni ai singoli Tornei dovranno pervenire presso i Circoli organizzatori. Risultati, classifiche e regolamento su www.uisp.it/ravenna

Venerdì 25 aprile il Comune di Ravenna in collaborazione con il gruppo AmicinBici organizza la Pedalata della Liberazione con ritrovo alle ore 9.45 presso il piazzale del Conad di via Galilei. La partenza di tutti i partecipanti è prevista per le 10.30, con destinazione Ca Acquara presso la pineta di Classe dove sarà allestito il ristoro per tutti i partecipanti.

Il costo dell’iscrizione sarà di 1 euro, che andrà devoluto in beneficenza all’associazione Brinquiedo. Per maggiori informazioni è possibile scaricare il volantino dal sito di Uisp Ravenna www.uisp.it/ravenna o da www.agenda21.ra.it.

Nelle prossime settimane sono previste altre iniziative ciclistiche aperte a tutti realizzate in collaborazione con la Uisp Ravenna.

Sabato 3 maggio nella mattinata si svolgerà la pedalata alla scoperta di Adriabike, inaugurazione del tratto di ciclabile Ravenna – Comacchio, maggiori info su www.ravennaintorno.it.

Nella stessa giornata, in serale, inaugurazione con pedalata cittadina della manifestazione “coltiviamo un altro mondo”, per informazioni www.ricicloofficinaravenna.blogspot.it/

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 24 aprile 2014

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 24 aprile 2014

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 24 aprile 2014

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 24 aprile 2014

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 24 aprile 2014

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grazioso appartamento al piano attico, con ampio terrazzo abitabile di mq. 70, composto da soggiorno con soppalco di mq. 20, camera matrimoniale con bagno, camera singola, bagno. Garage e cantina al piano seminterrato.

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Classe energetica C, KWh/mq./anno 83,39 € 260.000,00 (Rif. A50009) RAVENNA, VIA TRIESTE (DIREZIONE MARE) Appartamento al secondo piano senza ascensore, completamente ristrutturato a nuovo, composto da: soggiorno con angolo cottura, 2 letto, bagno, ripostiglio, balcone, cantina e posto auto nel giardino condominiale.

Classe energetica “G” KWh/m²/anno 312,17 €100.000,00 (Rif.: 0002)

in complesso residenziale di recente costruzione appartamento al piano terra con ingresso indipendente: soggiorno con angolo cottura, disimpegno notte, 2 camere, bagno. Ampio portico per posto auto, giardino, risc. aut.

Classe energ.“F” KWh/m²/anno 179,50 (Rif.: 9212) €135.000,00

bilocale al quinto piano: soggiorno con cucinotto, camera matrimoniale, bagno, balcone loggiato. Posto auto e cantina nel seminterrato. Classe energetica C, KWh/mq./anno 64,29 €130.000,00 (Rif. A5026) RAVENNA, ZONA VIA RUBICONE appartamento al piano primo compost da: ingress, ampio soggiorno con balcone, cucinino-tinello con terrazzo coperto, disimpegno notte, 3 camere, bagno, ripostiglio, garage e cantina. Risc. a pavimento. Classe energetica F, KWh/mq./anno 179, 72 €185.000,00 (Rif. 9183) SANT’ALBERTO (RA)

ALFONSINE (VICINANZE)

AP160 BORGO MONTONE casa sul fiume, unica nel suo genere composta da: Sala, cucina, 2 bagni, 2 camere da letto (1con soppalco ). PT: giardino e cantiana. Certificazione energetica in classe G. Euro 175. 000, 00 tratt. li MO1 ZONA S. ROCCO 1°piano con ascensore, in piccolo contesto, monolocale composto da sala / zona notte, cucinotto separato, bagno. Riscaldamento autonomo. Cantina al piano terra e corte interna condominiale. Certificazione energetica EP tot 101, 04kWh/m2/ anno.

Euro. 80. 000, 00 AP 16 2 MARINA DI RAVENNA Vendesi in centro, unico nel suo genere, recente e ampio open/ space su due livelli con ingresso indipendente e posto auto di proprietà. Da terrazzo di arrivo si accede ad ampia ed accogliente sala con cucina avista, bagno, ripostiglio e ampio terrazzo vivible. Dalla sala, con scala in arredo, si raggiunge il reparto notte, con 2 camere da letto matrimoniali, bagno sia con vasca e che con doccia, solarium. Tutto l'immobile è finemente rifinito e arredato con mobili in stile moderno/ classico. Riscaldamento autonomo. Aria Condizionata. Classe energetica E. Euro 390. 000, 00 tratt. li.

RAVENNA CENTRO STORICO Ampio appartamento al terzo piano con ascensore, composto da corridoio, cucina, tinello, soggiorno, tre camere da letto, 2 bagni oltre a garage nel piano seminterrato. Utenze autonome, spese cond. € 620,00 ca.. Attualmente affittato a studenti. Classe energetica D, kWh/m2/anno 126,73.

Rif. 101GSC € 220.000,00

SANT’ALBERTO (RA), ADIACENTE PIAZZA GARIBALDI,

LIDO ADRIANO (RA) Vendesi delizioso bilocale al piano terra, parzialmente arredato e ottimamente rifinito, composto da ingresso indipendente, soggiorno con angolo cottura. bagno finestrato con doccia, disimpegno con armadio a muro, ampia camera da letto, climatizzazione, riscaldamento autonomo, giardino con impianto di irrigazione, barbecue, posto auto con Pergotenda motorizzata, cancello carrabile automatizzato. Classe energetica D, kWh/m2/anno 112,79.

Rif. MSC15 € 110.000,00 trattabili.

Bella villa di ampia metratura con giardino di 2.500 mq.. Ingresso, cucina, soggiorno-pranzo con camino, lavanderia, bagno, due garage al piano terra. 3 camere, bagno al piano primo. Classe energetica “F” KWh/m²/anno 202,78 €330.000,00 (Rif.: A5047)

Appartamento in centro al paese in piccolo condominio, al piano primo di ampia metratura composto da: ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, disimpegno notte, camera matrimoniale, camera doppia, bagno, ripostiglio, terrazzino. Garage. Classe Energetica “G” Kwh/m²/anno 217,63 €110.000,00 (Rif: 9064)

AGENZIA IMMOBILIARE Circ. ne alla Rotonda dei Goti nr. 6 - Ravenna Tel. 0544.456906 Cell. 335.1362634 Fax. 0544.451950 www. jollyimmobiliare. net info@jollyimmobiliare. net

AFFITTI Af 33 VIA DI ROMA Affittasi ampio e luminoso locale uso ufficio composto da: 2 locali, antibagno, bagno e ripostiglio. Completamente ristrutturato arredato. Riscaldamento autonomo. Classe Energetica F. No spese condominiali.

Euro 600, 00 Mensili.

Af. 36 CENTRO STORICO VIA ALBERONI in contesto suggestivo, immerso nel verde, recente bilocale al piano primo composto da: ingresso, soggiorno, cucinotto, bagno, camera da letto matrimoniale. Ampio terrazzo di circa 20mq. Posto auto. Riscaldamento autonomo. Certificazione energetica Classe F. Completamente di arredato.

Euro 550, 00 AF 143 ZONA CENTRO STORICO In posizione di ampio passaggio pedonale, vicinanze parcheggi auto, al piano terra, locale di circa 200 mq con 2 vetrine fronte strada, di recente ristrutturazione. Ideale x gruppo di liberi professionista.

Certificazione Energetica Classe G. Euro 550, 00 mensili

AF 122 VICINANZE P. ZZA DEL POPOLO Affittasi porzione di casa a piani sfalsati di recente ristrutturazione, con ampi spazi. Al piano terra ampio ingresso indipendente; primo piano: salone da rappresentanza con camino, cucina abitabile con balcone, studio o terza camera da letto, bagno. Piano rialzato, raggiungibile da scala in arredo nella sala: 2 camere da letto matrimoniali con armadi a muro, secondo bagno e ampio terrazzo vivibile di circa 50mq vista città.

Riscaldamento autonomo. Aria condizionata. L'immobile è completo di arredato in stile classico/moderno.

Classe energerica F. Euro 1. 300, 00 mensili.

No spese condominiali.

AF 144 S. BIAGIO Casa abbinata ai lati ristrutturazione recente su più livelli. Al piano terra sala, cucinotto separato con accesso a cortiletto, bagno; al primo piano 3 camere da letto, secondo bagno oltre a mansarda vivibile. Arredata solo di cucina. Certificazione energetica classe D. Euro 550, 00 mensili.

AF121 VICINANZE P. ZZA DEL POPOLO Affittasi Loft al piano secondo e ultimo di piccolo e grazioso contesto, composto da: sala con angolo cottura, bagno, camera da letto matrimoniale con cabina armadio in soppalco, raggiungibile con scala in arredo nella sala. Travi in legno a vista. Arredo completo.

Classe energetica F. Euro 500 mensili.

No spese condominiali.

RAVENNA CENTRO

FORNACE ZARATTINI (RA) Si vendono villette abbinate con giardino su due lati, allo stato grezzo avanzato. Possibilità di rifiniture personalizzate. Composte da: P.T. cucina, soggiornopranzo, bagno e garage; P.P. tre camere, loggia e bagno; P.Mansardato ampio e luminoso vano con bagno.

Rif. 900 € 235.000,00 + Iva Bellissima posizione fronte mare, appartamento in villetta completamente ristrutturato, con ampio giardino in parte piantumato e in parte pavimentato. Soggiorno-pranzo con camino e ampio terrazzo fronte mare, cucinotto con balcone, bagno/lavanderia, nel piano secondo 2 camere da letto, ripostiglio, bagno, ampio terrazzo fronte mare e balcone. Posto auto scoperto e verde condominiale. Zanzariere e inferriate. Classe energetica G, kWh/m2/anno 294,20.

Rif. NSC26 € 250.000,00

CASALBORSETTI (RA) - OCCASIONE PREZZO ECCEZIONALE

Ravenna • Via Piave 15 • Tel. 0544/406333 (2 linee) AP20 ZONA VIALE ALBERTI In un contesto condominiale al 2° piano, luminoso appartamento composto da: Sala con balconcino, cucina, 2bagni ampi e luminos, 2 camere da letto (1 matrimoniale ampia, 2°camera singola). Risc. autonomo. Aria condizionata. Garage e cantina nel piano terra e posto auto. Certificazione Energetica in classe D .

Euro 175. 000, 00 tratt. li

FILETTO (RA) Vendesi bilocale ubicato al piano terra di una piccola palazzina, composto da ingresso indipendente, soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale, bagno, ampio giardino. Posto auto. Classe energetica C, kWh/m2/anno 75,35.

Rif. L810 € 95.000,00

Appartamento al 1°P con vista sul porto turistico, composto da terrazzo, soggiorno-pranzo con angolo cottura, disimpegno, bagno, 2 camere.

Posto auto, Risc. aut., pred. clima.

Classe energetica F, kWh/m2/anno 177,90. VENDITA DIRETTA .

(FINANZIAMENTI CONVENZIONATI CON LA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA).

Rif. 822 € 132.000,00 + Iva

Abitazione su 3 livelli, al piano strada ingresso indipendente con portico, atrio, angolo cottura, cucina-pranzo, soggiorno con balcone; al primo piano disimpegno, camera da letto matrimoniale con bagno, altre due ampie camere da letto e bagno; nel piano primo sottostrada livello giardino sono ubicati lavanderia, ripostiglio, bagno e tavernetta insonorizzata con ampia vetrata sul giardino parzialmente pavimentato in legno marino.

Ottime rifiniture (riscaldamento a pavimento, clima e antifurto).

Classe energetica E, kWh/m2/anno 167,03.

Rif. GSC76 Inform.in Agenzia

SAN PIETRO IN CAMPIANO (RA) Vendesi casale ristrutturato su lotto di mq. 1.400 così composto: piano terra: giardino piantumato, ingresso, soggiorno, cucina, studio, bagno, camera da letto con bagno e cabina armadio; taverna/garage per due auto.

Pprimo piano: due camere da letto matrimoniali.

Classe energetica G, kWh/m2/anno 247,00.

Rif. 870 € 470.000,00

RAVENNA, AFFITTANSI APPARTAMENTI DI DIVERSE TIPOLOGIE A PERSONE REFERENZIATE. PREZZI A PARTIRE DA € 500,00 MENSILI

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Elegante palazzina affacciata sul porto-canale, dotata di finiture di pregio e moderne tecnologie per il risparmio energetico, con ampi terrazzi, cantine e posti auto.

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Sono disponibili alcuni locali destinati ad attività commerciale.

(Per accedervi occorre prenotare entro il 30 giugno 2014)

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Edificio denominato “Palazzo della Penna”.

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Appartamenti (2-3 letto) dotati di posto auto coperto, alloggi al P.T. con ampio giardino privato.

Disponibilità di alloggi in proprietà e in locazione a canone agevolato (a partire da € 300,00) In consegna a settembre 2014

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Moderna palazzina dotata di appartamenti (1-2-3 letto) con ottime finiture e impianti di nuova tecnologia per elevate prestazioni energetiche.

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