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ANIMALI

Rimandata la caccia ai daini in pineta A PAGINA 3 AMBIENTE

I rifiuti di San Marino smaltiti a Ravenna A PAGINA 5

IL CASO

SATIRA E SIMBOLI

Il sindaco contro una vignetta: «Chiedete scusa» Dovremmo vergognarci e chiedere scusa ai ravennati. Il sindaco di Ravenna ha attaccato il nostro settimanale Ravenna&Dintorni per aver pubblicato una vignetta satirica che gioca con lo stemma della città: i leoni non si guardano più faccia a faccia ma quello giallo resta confuso quando il rosso lo abbraccia da dietro. Giocare con i simboli sacri e attaccare i potenti è l’Abc della satira, hanno commentato firme del calibro di Staino, Vincino e Makkox. Non proprio dei dilettanti del disegno. E noi abbiamo scoperto che una ventina di anni fa in città l'irriverenza satirica aveva addirittura già preparato la lapide per il sindaco e il suo vice, a «Palazzo Merdato».

POLITICA

Intervista al candidato unico Baroncini A PAGINA 6 MUSICA

Intervista ai Massimo Volume A PAGINA 17 SPECIALE NIGHTMARE

Tutto sul festival del cinema horror

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ore 18,30

I giornalisti di RAVENNA&DINTORNI incontrano i lettori per parlare di

Il Pd a un bivio Ospiti

L’incontro si svolgerà allo

Michele De Pascale e Danilo Manfredi Candidati alla segreteria provinciale del Partito democratico

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 ottobre 2013

CRONACA& ATTUALITÀ

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TURISMO

CULTURA

Verso l’esame da capitale europea Il 14 novembre Ravenna a Roma di fronte ai giurati. Ecco chi sono

Crociere: quest’anno 100mila passeggeri Ma il 2014 fa paura

IL CASO Da Roma è arrivata la convocazione ufficiale. Ravenna dovrà presentarsi di fronte alla commissione giudicatrice giovedì 14 novembre per presentare – dopo la consegna del dossier dello scorso 20 settembre – la propria candidatura a Capitale europea della cultura nel 2019. L’incontro avrà una durata di un’ora, suddivisa equamente tra la parte in cui lo staff di Ravenna 2019 – avvalendosi di collaboratori, operatori culturali o testimonial (l’unico limite è quello delle dieci persone per delegazione) – potrà raccontare le parti salienti della candidatura a proprio piacimento; e quella in cui dovrà rispondere invece alle domande della commissione, i cui componenti sono stati resi noti il 17 di ottobre. Dei 13 giurati, sette sono nominati dalle istituzioni straniere ed erano già noti. Si tratta dei due designati dalla Commissione europea, ossia del britannico Jeremy Isaacs (dirigente televisivo ed ex direttore della Royal Opera House) e dell’austriaco Manfred Gaulhofer (direttore generale di Graz capitale europea della cultura 2003); dei due designati dal Consiglio, ossia l'estone Anu Kivilo (amministratore delegato dell'International Arvo Pärt Centre) e l'austriaco Norbert Riedl l a c o n v e n z i o n e (capo del Dipartimento degli affari L’ALMAGIÀ ALLA “COOPERATIVA E” culturali bi e multilaterali presso il Il consiglio comunale ha approvato il nuovo accordo Ministero federale austriaco dell'iper la gestione dell’Almagià, confermando l’affidastruzione, delle arti e della cultura); mento alla cooperativa E (la coop composta dalle dei due designati dal Parlamento euquattro compagnie di teatro contemporaneo ropeo, ossia lo spagnolo Jordi ParFanny&Alexander, ErosAntEros, Menoventi e gruppo nanou) fino alla fine del 2015. Non sono mancate do (responsabile di progetti culturaDopo la rabbia degli animalisti, la Provincia prende tempo. Anche se però le polemiche, col Pdl che ha annunciato un li a livello internazionale) e il britanle motivazioni in realtà sono altre. Il tema è quello della caccia ai daini nico Steve Green (consulente e riesposto alla Corte dei Conti per lamentarsi dell’as(la foto qui sopra è di Adriano Zanni) considerati in sovrannumesenza di un bando pubblico, considerando inoltre cercatore nel campo della politica ro nell’area agricola adiacente la pineta di Classe, su cui abbiamo scritto troppo alta la cifra (circa 57mila euro all’anno) che il culturale); e di quello designato dal sull’ultimo numero del nostro settimanale. Sono 65 i capi per cui la Comune dovrà corrispondere alla cooperativa. L’asComitato delle regioni, ossia l'auProvincia aveva dato il via libera all’abbattimento. Ora però sono arrivasessore Valentina Morigi ha chiarito che si è voluto striaca Elisabeth Vitouch, che è te le richieste di poter ospitare gli animali da parte degli zoosafari di Radare continuità all’esperienza della Coop E «affinchè membro dell'amministrazione cittavenna e Fasano. Seguiranno quindi incontri per capire la reale fattibilità Almagià possa continuare ad essere un contenitore dina di Vienna. di questa ipotesi e per cercare di capire quanti daini potranno essere ospiculturale di eccellenza per i giovani e per il percorso C'era invece attesa per i sei memtati dai parchi. Per questo l’ente di piazza Caduti ha deciso di rinviare di candidatura a capitale Europea della nostra città». bri della giuria che dovevano essere l’avvio del “piano sperimentale di prelievo”, originariamente fissato per nominati dal governo italiano. Si il 2 novembre, a una data ancora da definire. tratta di esperti del settore in gran parte giovani e con curriculum molto importanti. In ordine alfabetiARCHITETTURA co, si tratta di: Lorenza Bolelli del Museo d'Arte Contemporanea di LA SOPRINTENDENTE RANALDI A PALAZZO RAVA Roma; Gerardo Casale, Art Director della Treccani; Paolo Dalla Prosegue la serie di conferenze promosse e organizzate dal Sega, docente dell'università Cattolica e project consultant di eventi speciali interdisciplinari; Emma Giammattei, storica della letteraGruppo Ravimm e dalla rivista dell’abitare "Trovacasa Pretura e critica letteraria; Alessandro Hinna, economista dell'unimium" e curate dall’architetto Emilio Rambelli di Nuovostudio. Giovedì 31 ottobre alle 21 alle Cantine di Palazzo Rava di via di versità Tor Vergata di Roma; Francesco Manacorda, curatore di gallerie d'arte di fama internazionale e direttore artistico della Tate Roma, a Ravenna, sarà protagonista Antonella Ranaldi, Soprindi Liverpool. tendente per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini, con una confeLa giuria – presieduta dall'austriaco Gaulhofer – sceglierà, presurenza della titolo: "Il restauro dei monumenti paleocristiani e mibilmente nel mese di dicembre, quali candidate (da quattro a sei) mandare in finale semplicemente per alzata di mano. bizantini patrimonio dell'Umanità e l'opera della Soprintendenza". Introdurrà l'incontro l'architetto Paolo Bolzani. Luca Manservisi

La quota già raggiunta in nove mesi è 80mila, l'obiettivo è arrivare a 100mila negli ultimi tre mesi per chiudere il 2013 in linea con il 2012: è questo il quadro del traffico passeggeri al terminal crociere di Porto Corsini. A illustrare i dati è stata Anna D'Imporzano, direttore generale di Ravenna Terminal Passeggeri (Rtp), in occasione di una conferenza stampa: «Contiamo di raggiungere i mancanti 20mila anche grazie agli scali previsti per fine novembre e inizio dicembre». Ma è il 2014 che è ancora un’incognita. Il terminal ravennate, anche a causa dell’incertezza sui fondali, che dovranno essere approfonditi, dovrà rinunciare ad alcuni scali: al momento le conferme sono per 35-40mila passeggeri. Per il resto è tutto avvolto nell'incertezza. Si dovrà rinunciare alla Zenith che non sbarcherà più nell'Adriatico, le navi della compagnia Aida dai diciassette scali annuali scenderanno ai due per la scelta della Costa Crociere, loro affiliata, di spostarsi a Trieste. Vi saranno poi altre compagnie che non salperanno il Mediterraneo a causa della situazione incerta di Venezia, ma anche di quella politica della Siria. Lontani, insomma, i tempi del 2011, quando si era superata la soglia dei 150mila, mentre il 2012 si era chiuso con 100mila passeggeri, cifra preventivata (e che probabilmente, come detto, verrà raggiunta) anche per l’anno in corso. «La priorità sarà l'approfondimento dei fondali – ha aggiunto il presidente di Rtp, Tiziano Samorè – perché è un tema irrinunciabile nel contesto portuale e turistico. L'impegno che ci prendiamo è quello di raggiungere gli standard adeguati per intercettare il traffico navale, oltre a specifiche azioni di marketing per soddisfare al meglio i bisogni degli armatori, così da indirizzare più traffici possibili verso il nostro porto». Sui prossimi numeri inciderà la questione del porto di Venezia: dal 20 novembre sino ad aprile 2014 sarà chiuso l'accesso alle bocche del lido per i lavori del Mose, che hanno già provocato la cancellazione di otto scali. Il porto di Ravenna – che coniuga trasporto commerciale e turistico (connubio che non tutti i terminal possiedono) – potrebbe così fornire risposta alle nuove esigenze che questa chiusura comporterebbe. «Alcune compagnie importanti che fanno solitamente scalo a Venezia hanno richiesto la nostra disponibilità – anticipa D'Imporzano –, ma non si saprà nulla di certo prima degli inizi del prossimo anno». Fabrizio Cilindro

Rinviata l’apertura della caccia ai daini


Testo


CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 ottobre 2013

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LA NOVITÀ La terza rata della Tares? Potrebbe non arrivare mai. Al suo posto potrebbe tornare, come un coniglio dal cilindro, la Tia. Una legge appena approvata infatti lo rende teoricamente possibile, ora si tratta di capire se sia tecnicamente praticabile. Il vantaggio sarebbe inannzitutto per quelle imprese che da quando la tariffa (Tia) è diventata tassa (Tares) per effetto di una scelta governativa, si sono viste addebitare anche l’Iva al 10 percento che non possono più scaricare. Tia o Tares che sia, comunque, la terza rata sarà più salata delle due precedenti perché includerà l’aumento del 2 percento, oltre a quei 0,30 centesimi al metro quadro che esige lo Stato di tassa sulla superficie dell’abitazione. Ce lo spiega l’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri, al quale chiediamo anche come il Comune di Ravenna stia valutando il tema della raccolta dei rifiuti, in particolare alla luce delle decisioni prese dalla vicina Forlì. Qui, infatti, il sindaco Balzani insieme ad altri quattordici sindaci del territorio sta predisponendo un piano industriale per la realizzazione di una società pubblica in-house che si occupi della raccolta dei rifiuti. L’idea è quella di poter così promuovere

Tares o Tia? Il rebus della tassa rifiuti E intanto si stanno effettuando simulazioni dei costi per un porta a porta INCONTRO

Comito in città per leggere i bilanci di Hera I comitati per l’acqua pubblica organizzano un incontro pubblico dal titolo “Come leggere i bilanci di Hera” per venerdì 25 ottobre. Ospite e relatore della serata sarà Vincenzo Comito, docente di finanza aziendale dell'Università di Urbino, collaboratore de Sbilanciamoci e de Il Manifesto. Appuntamento alle 20.45 nella sala Terza Circoscrizione (via Aquileia 13).

un porta a porta spinto e una maggiore differenziazione del prodotto (anche dal punto di vista qualitativo) da poter poi vendere come materia seconda. E a

Ravenna? «Quel progetto – dice Guerrieri – è interessante e presenta numerosi pro e contro, in questo periodo è complesso immaginare che possa funzionare

MATERIA&ENERGIA

una società in house e credo piuttosto che sia preferibile immaginare di costruire un bando europeo per affidare a un soggetto terzo la raccolta stabilindo paletti e

criteri molto rigidi, rafforzando gli elmenti di controllo». Tra questi ci potrebbe essere la famosa “tariffazione puntuale” (quella che fa pagare a ognuno sulla base dei rifiuti effettivamente prodotti e non differenziati e che potrebbe comunque essere presto prevista per legge) così come il porta a porta, elementi su cui Atersir (ex Ato) sta facendo simulazioni. Il tutto dipende anche dal piano rifiuti regionale che prevede come obiettivi, ci dice sempre l’assessore, di raggiungere il 65 percento nel 2016 e il 70 percento nel 2020. Dunque, ancora Hera? «Questo non è automatico, dipende se Hera vincerà il bando». Intanto da Hera arriva una conferma: aumentare la raccolta differenziata è possibile, a patto di spendere di più nella raccolta perché i risparmi che in effetti si avrebbero nello smaltimento, sempre secondo Hera, non compensano i costi maggiorati. (fe.an.)

IL CASO

Chi fine fa la differenziata? Ve lo dice Hera Rifiuti speciali da San Marino Meno della metà della plastica viene effettivamente riciclata Solo Conselice, Cotignola e Sant’Agata, nel Ravennate, superano il 65 percento di raccolta differenziata, la percentuale prevista per legge dall’Unione europea. Nel resto dell’area ravennate, Hera rende comunque noto che le percentuali di differenziata stanno crescendo e a Ravenna si raggiunge circa il 59,5 percento. A livello di gruppo, la raccolta differenziata sul territorio emiliano romagnolo gestito da Hera cresce di 3,5 punti percentuali, nel primo semestre 2013, rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, raggiungendo quota 53,7%. Accanto a questo dato, Hera rende noto che il 93,5% di quanto raccolto in maniera differenziata rientra nel ciclo produttivo e presenta l’iniziativa “Sulle tracce dei rifiuti”, il cui obiettivo principale è fornire garanzie sull’avvenuto recupero dei materiali separati. Hera racconta quindi di aver seguito le diverse tipologie di rifiuto differenziato raccolte nel 2012 sul territorio servito, lungo tutto il tragitto che separa il cassonetto dall’effettiva re-immissione nel ciclo produttivo della materia recuperata. Dall’analisi è emerso che, mediamente, la quantità di rifiuti scartata dagli impianti nel processo di recupero (perché, ad esempio, non idonea ad essere riciclata o inquinata da corpi estranei) è del 6,5 percento. Tutto il resto, torna invece a nuova vita, con la sua re immissione nel ciclo produttivo, un dato sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente. Ma attenzione, per quanto riguarda la plastica, per esempio, della quantità conferita al Conapi, ci spiega il direttore di Hera Ravenna, Tiziano Mazzoni, circa una metà viene effettivamente recuperata come materia, il resto viene in realtà “recuperato come energia” o in altri termini bruciata. Dunque solo la metà di quell’84,9percento di plastica conferita (pari 24,8kg/abitante) da Hera torna a essere davvero materia. Ma questo, secondo Mazzo-

ni, accade solo per la plastica e per la peculiarità del materiale, non per gli altri materiali che hanno dall’origine peraltro una percentuale più alta di conferimento ai consorzi: la carta nel 2012 è arrivata al 95,7% (58,7 kg/abitante), il ferro viene recuperato completamente, al 100%, 2,4 kg/abitante), i rifiuti verdi al 97,3%, 63,9 kg/abitante), il vetro al 94,7%, 30,6 kg/abitante), i metalli intesi come imballaggi in alluminio, acciaio e banda stagnata al 92,8% (1,4 kg/abitante). Tutti i dati sono sul sito web www.gruppohera.it, mentre l’opuscolo sarà in distribuzione nei prossimi giorni anche presso le stazioni ecologiche. Altri dati forniti da Hera riguardano i conferimenti in discarica che in 10 anni si sono ridotti dal 49% al 21, mentre la termovalorizzazione negli ultimi anni è rimasta sostanzialmente stabile al 29% circa.

Borse per la raccolta differenziata dei rifiuti

Sel: «Hera sconti le bollette»

Finiranno a Ravenna i rifiuti non trattati di San Marino che, poiché non rispondono ai requisiti recepiti da una legge della scorsa estate, non possono più finire nella discarica di Sogliano, come prevedono gli accordi. E così, la giunta regionale ha deciso che per 90 giorni, in attesa che lo Stato del Titano realizzi il proprio impianto di pretrattamento, di utilizzare l’impianto di trattamento rifiuti di Ravenna dove i rifiuti sammarinesi verranno anche bruciati. 3500 tonnellate, poca roba, i sammarinesi del resto sono pochi, per cui il Comune incasserà 30mila euro di cui al momento non è nota la destinazione ma che, assicurano gli amministratori, «verranno spesi sul territorio». Hera dovrebbe invece incassarne circa 300mila, soldi che, chiede Sel, al netto delle spese, dovrebbero tornare agli utenti, in bolletta, trattandosi di un evento straordinario che non sembra tenere in considerazione la necessità di accordi tra la nostra provincia e lo stato del Titano (accordi invece che esistono con le province di Forlì-Cesena verso cui normalmente vengono inviati i rifiuti). Lo mette nero su bianco Nicola Staloni in un’interpellanza in provincia mentre Giovanni Paglia, deputato, porta il caso alla Camera e ne chiede conto anche Gian Guido Naldi, sempre di Sel, durante il question time in assemblea regionale. A quest’ultimo è stato risposto che «la gerarchia comunitaria di gestione dei rifiuti impone che questi vengano inviati la richiesta prioritariamente a impianti di recupeM5STELLE: «FACCIAMO COME ro» e il più vicino sarebbe proprio quelFANNO A FORLÌ» lo di Ravenna. Intanto il sindaco FabriIl M5Stelle chiede che venga istituto zio Matteucci e il presidente della Proun Tavolo tecnico interistituzionale vincia Claudio Casadio in un comunisul modello di quello istituito a Forlì cato congiunto dicono di aver preso atnel 2011 che includa, Comune, Ausl, to della decisione della Regione e di Provincia, Arpa e Ordine dei medici considerare perentorio come termine per la messa in rete dei piani di moultimo il 31 dicembre, sottolineando nitoraggio esistenti per la qualità anche come a Ravenna non siano mai dell’aria soprattutto per quanto riarrivati rifiuti dell’emergenza campaguarda le diossine. Per quanto rina, a differenza di quanto accaduto alguarda in particolare l’arrivo di rifiutrove. E sull’eventuale restituzione delti non trattati da San Marino, il l’utile sui 300mila euro Hera, da noi M5stelle si riserva, scrive, la «possiinterpellata, per il momento preferisce bilità di fare una denuncia presso l’unon intervenire, riservandosi di forninione europea». re tutte le informazioni dettagliate sull’operazione in sede istituzionale.


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CRONACA& POLITICA

giovedì 24 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

CONGRESSO PD Candidato unico, ma non unitario perché per esempio parte dei renziani hanno dichiarato di non sostenerlo, Gianandrea Baroncini sarà il prossimo segretario comunale di Ravenna. Consigliere comunale, noto a tutti come Giangi e, soprattutto, come factotum nonché coordinatore e organizzatore della festa provinciale del Pd (e non solo). Lo incontriamo poco prima di un incontro pubblico dei due contentendenti alla segreteria provinciale, Michele de Pascale e Danilo Manfredi, segretario comunale uscente. Baroncini ha da subito reso noto di sostenere De Pascale, suscitando qualche critica nella controparte. Baroncini, ma cosa rimprovera al suo predecessore, visto che non si è schierato con lui? «Confermo la mia stima rispetto al lavoro fatto da Danilo in questi anni. Credo che in caso di vittoria possano fare bene e che insieme a Michele sia una delle personalità migliori che questo partito può spendere sul territorio». Ma allora, perché non mantenersi più neutrale? «Perché credo che chi si candida a guidare l’unione comunale più numericamente importante del territorio non possa esimersi dall’esprimere un’opinione sull’assetto della Federazione provinciale. In generale, non credo sia un valore la neutralità». Lei però intanto si trova in minoranza dentro il suo stesso gruppo consiliare, a Palazzo Merlato. La cosa pensa che potrebbe crearle difficoltà? «Assolutamente no, questa situazione non inquina né i nostri rapporti personali, né quelli politici. Credo che quel gruppo abbia dato prova di saper lavorare in modo compatto e serio e credo di aver dato il mio contributo. È

Il candidato unico, non unitario Gianandrea Baroncini, in corsa solitaria per la segreteria comunale LIBRERIA

Idem si racconta in un’autobiografia

Il volume di Sefi Idem

"Partiamo dalla fine" è il titolo del secondo libro di Josefa Idem in libreria dal 22 ottobre. Si tratta di una (seconda) autobiografia in cui la campionessa ed ex ministro, ravennate d'adozione, si racconta iniziando dalla vicenda che l’ha portata alle dimissioni da ministro dello Sport e delle Pari opportunitò del governo Letta dopo appena 57 giorni dall’incarico. Come molti ricorderanno, le dimissioni seguirono la scoperta e l’ammissione di alcune irregolarità nel pagamento Imu e nell’accatastamento della casa palestra di Santerno, poi sanate. Una storia che, racconta l’ex ministro per l’occasione tornata a parlare con la stampa, l’ha molto segnata ma rispetto alla quale ribadisce la totale innocenza. Unica ammissione: gli errori fatti nel comunicare in quei fatidici giorni.

INCO A SAN MICHELE SI PARLA DI USTICA CON DARIA BONFIETTI

N T R O

All’interno della sagra di S.Michele, il Gruppo Dello Zuccherificio organizza la serata-dibattito “Ustica: la verità dimezzata”. L’incontro si terrà venerdì 25 ottobre 2013 alle ore 20.45 in via Annibale Carracci. Ospiti della serata saranno Daria Bonfietti: presidente dell’associazione nazionale famigliari delle vittime della strage di Ustica. Modera l’incontro Valeria Grimaldi, del periodico 10e25 di Bologna che alla strage di Ustica ha dedicato numerose ricerche.

normale che ognuno di noi adesso si schieri, ma senza al contempo che questo possa compromettere l’efficacia della nostra azione». Restando a Palazzo Merlato: quando lei sarà segretario, chiederà in qualche modo il rimpasto di giunta di cui si parla ormai da mesi? «Non credo che questo sia un tema da affrontare nel congresso». Lei adesso è dipendente del partito, giusto? Con quale contratto? «Dopo due rinnovi di un contratto a termine, adesso ho un contratto a tempo indeterminato». Questo può essere un problema, come dice qualcuno, quando sarà segretario? «Non capisco perché: Danilo ha fatto per anni l’avvocato e il segretario comunale (incarico per cui non è previsto compenso, mentre quello provinciale prevede invece un contratto di lavoro a termine, ndr.). Farò quello che mi chiederanno di fare i miei iscritti». Essere un candidato unico ma non unitario la disturba? «No, sono cose che capitano. Del resto, quando siamo tutti d’accordo siamo accusati di essere “bulgari”, se abbiamo opinioni diverse invece ci fanno passare per divisi!» Lei ha sostenuto Bersani alle scorse primarie, chi voterà al congresso nazionale? «Sì, voterò Gianni Cuperlo» Federica Angelini

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CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 ottobre 2013

CONGRESSO PROVINCIALE PD

Palazzo Merlato: chi sta con chi

REGIONE

Undici consiglieri per Manfredi, tre assessori per De Pascale

Accuse di peculato Parla Bazzoni capogruppo Pdl

Il congresso Pd entra nel vivo, con i primi circoli che votano e che per il momento danno ragione a Michele De Pascale, come previsto, ma lasciano sperare anche Danilo Manfredi, visto soprattutto che si è cominciato a votare nelle zone più periferiche. I risultati più significativi si attendono per il prossimo fine settimana quando voteranno i circoli numericamente più rilevanti del comune di Ravenna, dove Manfredi è sostenuto da undici consiglieri comunali su sedici che hanno fatto endorsement pubblico per lui, facendo un appello al voto. Tra questi ci sono il capogruppo Matteo Cavicchioli, la presidente del consiglio comunale Livia Molducci, e poi Alessandro Barattoni, Valentina Brunelli, Denis Di Martino, Raoul Minzoni, Silvia Savorelli, Fabio Sbaraglia, Patrizia Strocchi, Andrea Tarroni e Antonio Zampiga. Tra le ragioni che adducono la disponibilità, la competenza e l’impegno di Manfredi che dicono di aver potuto verificare avendolo come segretario comunale. Anche dal mondo cooperativo sono arrivati sostegni per Manfredi, mentre per de Pascale si sono schierati esplicitamente l’ex senatore ed ex sindaco Vidmer Mercatali e l’ex segretario provinciale e attuale consigliere regionale Miro Fiammenghi, anche lui cervese. Il sindaco Fabrizio Matteucci è invece intervenuto nel dibattito per deplorare il clima di tensione che molti iscritti evidentemente avvertono tra i candidati. Pur non esplicitando per chi intende votare, ha inoltre detto di aver già preso la sua decisione e ha in qualche modo criticato il messaggio lanciato da Manfredi rispetto alla sua candidatura, ribadendo quanto già Mercatali e Fiammenghi vanno dicendo: che anche l’attuale segretario comunale ha fatto parte negli ultimi anni del gruppo dirigente locale e che la sua candidatura non nasce dal basso più di quella di De Pascale, attuale coordinatore della segreteria provinciale, ex responsabile dei comitati bersaniani in provincia, assessore al turismo nel Comune di Cervia. Resta il fatto che tutti i big del partito, che li si voglia o meno chiamare nomenclatura, sono a favore del giovane assessore. E tra gli assessori a Ravenna? Il cervese Andrea Corsini, neanche a dirlo, tifa il suo concittadino, e con lui anche la giovanissima Ouidad Bakkali e il più esperto Libe-

«Siamo sereni e fiduciosi che si chiarirà tutto nel momento in cui l’autorità inquirente entrerà nel merito dei documenti acquisiti» Gianguido Bazzoni, il ravennate attualmente capogruppo del Pdl in Regione, interviene dopo la notizia secondo cui tutit i capogruppi regionali sarebbero indagati per peculato. In realtà, va detto, Bazzoni diventò capogruppo dopo il periodo a cui fanno riferimento le indagini. «Preciso comunque – continua Bazzoni – che, riguardo ai fondi messi a disposizione dalla Assemblea Legislativa, il Gruppo PdL si è sempre attenuto alle prescrizioni dell’Ufficio di Presidenza così come certificato dai verbali dei sindaci revisori depositati presso lo stesso Ufficio nei termini e nelle modalità richieste. Essendo comunque in corso un’inchiesta siamo del parere che sia opportuno mantenere il più stretto riserbo».

Il 24 ottobre allo Chalet l’aperitivo di R&D con i due candidati ro Asioli. Quest’ultimo, già assessore comunale e da sempre nel gruppo dirigente cittadino del partito, dice di aver cercato fin all’ultimo una soluzione unitaria che, secondo lui, anche molti iscritti avrebbero preferito. Esprime stima per entrambi i contendenti ma sceglie De Pascale anche perché, ci spiega, si tratta di un giovane che «avrebbe tutto il tempo necessario che occorre per svolgere bene il ruolo di segretario provinciale». Sulla sponda opposta, unico in giunta a favore di Manfredi, Massimo Cameliani, alla prima esperienza amminsitrativa, che invece dice: «Credo sia un bene un dibattito aperto nei circoli. Sostengo Danilo perché ho visto nei fatti l’importanza che da segretario comunale ha dato proprio agli iscritti e ai circoli nel prendere decisioni. Grazie a lui a Ravenna si è avuto l’impulso per un rinnovamento vero per esempio in consiglio comunale, con tanti giovani e donne. Per questo credo che sarebbe quello più adatto a far riavvicinare i nostri militanti e i nostri iscritti e a continuare l’opera di ricambio a livello provinciale». Per saperne di più e approfondire la conoscenza dei due contendenti, l’appuntamento è per giovedì 24 ottobre allo Chalet dei Giardini pubblici di Ravenna, dove entrambi saranno gli ospiti dell’aperitivo di Ravenna&Dintorni e risponderanno alle domande dei giornalisti e dei lettori. (fe. an.)

Il ruolo dell’Architettura contemporanea Ciclo di conferenze organizzate e promosse dal Gruppo Ravimm - Le Cantine di Palazzo Rava, in collaborazione con la rivista dell’abitare TrovaCasa Premium (edizioni Reclam), con il patrocinio del Comune di Ravenna e Ravenna 2019 Coordinatore Emilio Rambelli

Le Cantine di Palazzo Rava - Ravenna - via di Roma 117 - ore 21

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RELIGIONI SI CELEBRA IL DIALOGO TRA ISLAMICI E CRISTIANI ALLA LIFE E ALLA NUOVA MOSCHEA In occasione della XII giornata del dialogo cristiano-islamico, sabato 27 ottobre, nella tenda berbera nel giardino dell’associazione Life in via Caorle 24 si terrà una giornata dedica alla libertà religiosa in Italia. In particolare alle 14.30 si svolgerà la tavola rotonda con il Pastore Arrigo Bonnes, Emerito della Chiesa Valdese di Rimini e Diaspora Romagna Marche, Imam Yassin Agostino Gentile, segretario della Lega musulmana mondiale in Italia, -Pierluigi Canestrari, Uaar, il padre Alberto Casalboni, Convento dei Padri Cappuccini di Ravenna. Alla nuova moschea di Ravenna, invece, alle Bassette, sempre domenica 27, sempre dalle 14.30, per celebrare il dialogo interreligioso si tiene un programma di appuntamenti che vede, dopo l’appello alla preghiera As, la lettura dal Generoso Corano (con traduzione), il discorso del Presidente del Ccsir Ahmed Basel A.K, la proiezione filmatie gli interventi, in successione di Don Alberto Brunelli (Direttore della Caritas diocesana di Ravenna), di di Walid Massimiliano Alfieri (Autore del sito: walidmuslim.com), di Michele Dotti (Educatore, Formatore, scrittore), di Amina Milena Volpe (Associazione Donne e Mamme Musulmane) e del Rappresentante del Movimento dei Focolari. Dopo la preghiera del tramonto, alle 17.30, ci sarà l’Intervento dell'Imam e la visita Guidata alla Moschea prima di un buffet multietnico e chiusura dell'iniziativa.

Comune di Ravenna

Giovedì 31 ottobre 2013 Antonella Ranaldi Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini

“Il restauro dei monumenti paleocristiani e bizantini patrimonio dell’Umanità e l’opera della Soprintendenza” introduce Paolo Bolzani All’incontro seguirà un momento conviviale con i vini della Cantina Braschi (Mercato Saraceno) Info: Ilaria Siboni - siboni.ilaria@gmail.com - Cell. 338 1584910


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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 24 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LA POLEMICA

Al sindaco non piace la satira Una vignetta di Ravenna&Dintorni scatena l’attacco: «Vergognatevi» «Vergognatevi. Che qualcuno chieda scusa a noi tutti, a tutti i ravennati». Non è che lasciasse molto margine all’interpretazione il messaggio del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, sulla sua pagina Facebook. Il 18 ottobre puntava il dito contro Ravenna&Dintorni. Che dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa per la vignetta firmata da Gianluca Costantini sul numero uscito il giorno prima (la pubblichiamo di nuovo in questa pagina). «Il logo del Comune non è il simbolo di una giunta pro-tempore, è la bandiera di tutti i ravennati. Non è giusto distorcere il logo, i colori giallorossi, la bandiera di Ravenna, in modo così volgare. Squallido». Il lavoro del fumettista ravennate gioca con i due leoni divisi da un pino nella versione originale. Dopo lo sballo e i teppisti del web la nuova guerra del primo cittadino è contro la satira. Il giorno successivo ha rincarato la dose, ancora da Facebook: «Lo stemma del Comune è per noi ravennati l'equivalente del tricolore per noi italiani. Voi lo avete deturpato e vilipeso con una sua riproduzione deformata intrisa di volgarità. Ci sarà anche qualcuno che ride di questa cosa così come sicuramente non mancò chi rise quando Bossi voleva mettere la bandiera italiana nel cesso. Oppure vogliamo parlare delle banane al ministro? Anche lì qualcuno rise. Non c'era niente da ridere allora, non c’è niente di cui ridere in questo caso». La seconda bordata del sindaco prova a instillare un’ombra citando un episodio avvenuto nei giorni precedenti: la polemica tra l’associazione Mirada – di cui Costantini e la compagna (l’ex assessore in quota Sel, Elettra Stamboulis) fanno parte – e il Comune per la gestione dei finanziamenti pubblici alla cultura con riferimento alle ridotte disponibilità che il collettivo ha avuto nel 2013 per organizzare il festival internazionale di fumetto Komikazen. Insomma tutto, per Matteucci, sarebbe una bieca vendetta. Ma chi di social network ferisce, di social network perisce. Non è servito molto tempo perché in diversi spazi di dibattito su internet – la stessa bacheca Fb del sindaco ma anche l’area aperta ai commenti dei lettori nel nostro sito internet (su Twitter @RavennaDintorni ha lanciato #VignettaLeoni) – si scatenasse la disapprovazione per il gesto del sindaco. Che lo aveva preventivato: «A costo di prendermi del bacchettone-censore questa volta non mi autocensuro», aveva scritto. A sostegno di Matteucci tra i personaggi pubblici si è espressa solo Martina “Buby” Monti, così si firma l’assessore alla Polizia municipale su Facebook: «Almeno facesse ridere. Mi

sembra satira da due soldi». Tra le voci istituzionali quella di Giovanni Paglia, ravennate deputato per Sel: «Alla fine sono riusciti a farmela piacere». La vignetta è diventata la foto profilo per qualcuno su Fb e si è scatenata la riflessione a caccia dell’interpretazione più vera. In quel leone rosso alle spalle del giallo molti hanno visto il simbolo del potere che sottomette i cittadini. «Tu sei un leone rosso o un leone giallo?», è diventato l’ironico ritornello. E nei giorni a seguire il lavoro originale di Costantini è diventato una sorta di opera aperta su cui altri sono intervenuti. Gli autocostruttori di Filetto hanno aggiunto un terzo leone verde che arriva alle spalle del rosso. In un’altra vignetta invece il giallo e il rosso, probabilmente esasperati da polemiche e attacchi, si sono impiccati ai rami del pino: «Dopo tutto ‘sto casino», ha commentato il creatore Giovanni Capponi, direttore creativo di un’agenzia pubblicitaria, che non sapeva certo dell’impiccagione già avvenuta (vedi pagina accanto). A molti non è sfuggita l’assenza delle voci – di critica o di sostegno – di chi abita il pianeta culturale ravennate.

«Niente da ridere come con le banane al ministro»

L’AUTORE

Costantini: «Nulla di offensivo» Il disegnatore: «Forse Matteucci colpito perché cattolico» L’autore della vignetta che ha fatto tanto infuriare il sindaco Fabrizio Matteucci è il Gianluca Costantini che firma da anni la rubrica “Tutto d’un tratto” su Ravenna&Dintorni. Autore di satira, graphic novel, fumetto politico di fama internazionale, nonché membro di Mirada, l’associazione che tra le altre cose organizza il festival di fumetto Komikazen a Ravenna. Gianluca, cosa volevi dire con quella vignetta? «Non avevo in mente nessuno di tutti i significati che ci sono stati visti. È nata come un gioco, in realtà doveva essere la prima di una serie con i due leoni che giocano a tennis, fanno un pic-nic, danno fuoco al pino (detto, fatto: vedi a pagina 12). Ma è molto interessante che molti si siano identificati nel leone giallo. La gente mi incontra per strada e mi dice: mi sento leone giallo». Ti aspettavi questa reazione? «No, immaginavo che qualcuno potesse non gradire ma certo non mi aspettavo che intervenisse il sindaco in persona. Si tratta dello stemma del Comune, non è una bandiera. E nemmeno un logo, come lo chiama lui. Non capisco proprio perché la consideri una grandissima offesa, un vilipendio. Nella vignetta uno ci vede quello che vuole vederci. Forse è il suo essere cattolico che gli fa considerare la cosa così grave, chissà se ci fossero stati i leoni armati se avrebbe dato lo stesso fastidio».

Nessun intento di offendere la ravennitudine? Ti scuserai come ha chiesto il sindaco? «Scusarmi? Mi è sembrato tutto un po’ folle, io non ci vedo nulla di volgare. Non ho offeso nessuno e non sarà un caso se in pochi, pochissimi l’hanno letta come l’ha letta lui. La gente è un po’ stanca, come a livello nazionale anche a livello locale. Questo sindaco, da quanto non lo si sentiva parlare?». Invece su questo ha esternato ben due volte. E la seconda facendo un chiaro riferimento alla recente querelle Mirada-Comune. «Nella sua seconda dichiarazione mi sembra che sia stato un po’ troppo pesante, anche nel tirare fuori i leghisti e le banane alla Kyenge. L’unica cosa che accomuna i due episodi, voglio dire il caso Mirada e il caso vignetta, è che nessuno del movimento culturale ravennate ha detto niente. La scarsità di fondi alla cultura riguarda tutti e ci sono situazioni in cui sono a rischio gli stipendi, ma nessuno dice niente. E anche sulla censura, c'è stato il silenzio. La censura dovrebbe sempre essere condannata, ancora di più se poi avviene per una cosa pubblicata su un giornale e per un disegno che non è censurabile, e invece tutti abbassano la testa. A parlare c’è solo la gente comune che evidentemente non ha niente da perdere». Federica Angelini

L’EDITORIALE

Ospitiamo più voci libere e non allineate di Fausto Piazza Visto il putiferio scatenato dalla vignetta di Costantini non entro nel merito del suo presunto significato ingiurioso. Di fronte alla pesante reazione del sindaco Matteucci (che non è uno qualsiasi, e quindi va affrontata a viso aperto, senza infingimenti) abbiamo scelto di dar voce, su forma e contenuto della satira, a testimonianze autorevoli esterne al giornale. Anche per sprovincializzare e svelenire un po' la querelle. Però sul metodo ho qualcosa da precisare. Essendo a capo del giornale “incriminato” di vilipendio istituzionale, sono stato sollecitato da alcuni amici, conoscenti e semplici lettori (decine i commenti sul nostro sito web) che hanno espresso le loro argomentate considerazioni, positive e negative, sul senso di quella vignetta. Voglio chiarire, in risposta a una loro domanda spesso inespressa, che non ordino ovvero non concordo mai – dico mai, e per principio – agli opinionisti che ospitiamo sulle nostre pagine, cosa scrivere o disegnare, e come. Sia che esprimano le loro opinioni sulla politica, l'economia, la società, i costumi, la cultura o gli spettacoli. Io garantisco la loro indipendenza. Su questo non temo smentite. L'unica prerogativa che esercito è evitare sconfinamenti nel campo dell'insulto, del razzismo, della diffamazione. Per dar loro, a me e al giornale, un minimo di indirizzo deontologico e di tutela giuridica. Circostanze che ho dovuto affrontare raramente. Va da sé che questa pluralità di autori indipendenti – a cui sono ben felice di dare voce visto che dilatano i confini dell'informazione e arricchiscono i temi di discussione – è costituita da “non allineati”. Si esprimono come voci fuori dal coro e non mi disturba che a volte siano distanti dalle mie convinzioni di direttore e dalla linea editoriale del giornale. Sottolineo semplici principi e consuetudini, che fondano il nostro lavoro di questi anni, per rammentare lo sforzo che facciamo tutti i giorni di separare il racconto, l’analisi e la verifica dei fatti dall'autonomia critica (e satirica) delle opinioni. E poi perché voglio difendere questo impegno, peraltro trasparente, da chi fosse tentato a mischiare le carte in tavola e appiccicarci etichette faziose o ideologiche che non ci appartengono. Quel che più mi ha deluso è la stucchevole insinuazione di secondi fini attribuiti a Costantini e indirettamente anche al nostro giornale. L'autore ha smentito queste induzioni e io ci credo. Conosco la coerenza, l'idealismo e l'anarchica irriverenza di Gianluca: è immaginifico e non ha per nulla i tratti del bizantino, votato alla doppiezza. La mia stima per il suo lavoro creativo – che va ben oltre Ravenna&Dintorni e i limitati confini della nostra città – è sempre convinta. Ma non mi stupisce, attorno a questo episodio, il serpeggiare di sospettosi sussurri. Parlare apertamente e seriamente di distorsioni (contorsioni) personali in ambito pubblico a Ravenna è come aprire il Vaso di Pandora. Interessa a qualcuno scoperchiarlo veramente?


CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 ottobre 2013

VISTO DA FUORI

IL PRECEDENTE

Da Makkox a Staino fino a Vincino: «Bisogna colpire i simboli sacri» I potenti, le istituzioni e certo anche i simboli: su tutti questi argomenti la satira ha il diritto di provocare. Ne sono convinti vignettisti e autori satirici di caratura nazionale cui abbiamo chiesto un parere. «Non vorremo mica fare la satira contro i deboli come faceva il nazismo con gli ebrei? – si chiede Makkox, al secolo Marco Dambrosio, vignettista de Il Post e protagonista con le sue frecciate della trasmissione Gazebo su Raitre – I calci in culo vanno dati proprio ai santi». E con la sua tavoletta elettronica ne ha rifilati: «Vado sempre abbastanza dritto e onesto, senza tanti filtri. Mai ho ricevuto attacchi da politici. Minacce solo dai No-Tav. A quel punto ho deciso di lasciarli perdere perché se questa è la reazione allora significa che non hai i mezzi per capire la satira e non mi interessa nemmeno farla». Ma la satira deve anche chiedere scusa? «Ma per cosa? È legittimo che non piaccia al vostro sindaco però se è così basta che non la guardi e si volti dall’altra parte. La vignetta è casa mia, lo spazio della vignetta è uno spazio isolato dal resto e anche per questo non c’è nessun vilipendio del simbolo della città: in una vignetta il simbolo non ha la sua funzione istituzionale». E scordatevi le categorie di buon gusto e cattivo gusto quando si parla di questi argomenti: «Che ragionamenti stucchevoli. Roba da Inghilterra vittoriana. A parte nella scelta delle bomboniere non mi risulta ci siano altri campi in cui ha senso applicare il buon gusto». «Acchiappare i simboli e rivoltarli è proprio l’Abc della satira. Si è sempre fatto e anche con i simboli più sacri che si possano immaginare», è la reazione di Vincenzo Gallo, in arte Vincino. Il palermitano fu tra i fondatori, con Vauro, de Il Male, la storica rivista satirica degli anni Settanta poi rinata in tempi recenti. Per il disegnatore la dimensione locale è quella dove la satira riesce a cogliere meglio nel segno: «Quanto più si è vicini all’obiettivo e quanto più si riesce a essere pungenti perché si conoscono pregi e difetti. Se ha scatenato questa reazione mi viene da pensare che fosse una vignetta fatta bene, quella di Costantini. Andate avanti con la serie immaginata dal vostro vignettista». Solo Silvio Berlusconi si lamenta per come viene ritratto nelle caricature firmate da Benny per il quotidiano Libero: «Dice che non capisce perché lo faccia con le orecchie così grandi e l’aria da pesce lesso», racconta con gusto Benedetto Nicolini. Che non ha dubbi sul lavoro di Costantini: «Splendida. E meno male che ogni tanto qualcuno va un po’ sopra le righe. Poi quando la reazione è così feroce allora è una vignetta azzeccata». A proposito di quelle orecchie troppo grandi ecco l’aneddoto: «Libero fece un libro intitolato “Tutte le balle su Berlusconi” e mi chiese una illustrazione per la copertina. Dopo averla mandata mi richiamarono dicendo che al “presidentissimo”, come lo chiamano loro, non era piaciuta e mi fecero fare un’opera di chirurgia estetica alle orecchie. Rimasi davvero stupito quando Berlusconi andò a Porta a Porta a presentare il libro dicendo che non gli piaceva la mia vignetta. L’avevo anche modificata...». «L'esperienza mi dice che quando un'autorità se la prende un po' troppo, al 99,9 percento è perché la satira ha centrato il bersaglio». La vede così Sergio Staino, creatore del celebre Bobo sulle pagine di Linus. Il toscano che nel 2009 si candidò alle Europee per Sel pur essendo iscritto al Pd però non resta colpito dal lavoro di Costantini: «La vignetta giudicata così a freddo non è certo un campione di eleganza però nella satira anche l'eleganza è commisurata al grado di provocazione a cui si risponde e al tipo di media che utilizziamo. Non conoscendoo la situazione di Ravenna un giudizio sulla reazione del sindaco mi è impossibile». Andrea Alberizia

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Quando i leoni finirono impiccati e il Palazzo era “merdato” Lo stemma del Comune di Ravenna che in questi giorni il sindaco ha cercato di difendere dalla satira di Gianluca Costantini era già stato preso di mira. E in quell’occasione i leoni finirono impiccati. Era il maggio del 1991 quando sulla scena ravennate fece la sua comparsa Il tesoro degli Incaz, mensile di satira ravennate in stile Vernacoliere. Abbiamo consultato l'unica copia presente alla biblioteca Classense e sinceramente è uno spasso. Satira che non si preoccupa di restare nei limiti della decenza e che pubblica vignette che gli stessi autori sanno (e lo scrivono nel titolo) essere da querela. In prima pagina campeggiano le lapidi di sindaco, vicesindaco e assessore al Commercio del tempo, sotto un “Magari” scritto a caratteri cubitali e sopra i necrologi da “Il Resto del Cretino” e “La Cazzetta di Ravenna”. Poi c'è una doppia rubrica titolata “Palazzo Merdato”, con sottotitoli del tipo: "Perché? È così pieno di stronzi?”. Poi lo stemma del Comune con i leoni impiccati e via dicendo. Gli articoli sono firmati da pseudonimi e nel colophon la redazione viene definita “anonima e clandestina”, l'editore è una certa Coop Oasi e scopriamo che era impaginato in via Salara 36, nel complesso in cui oggi, casualità, ha sede uno dei tre quotidiani di Ravenna, La Voce di Romagna. L'unico nome che compare è quello del direttore responsabile, Giuseppe De Biasi. Lo contattiamo, scoprendo per prima cosa che oggi è assessore alla Cultura della Provincia di Bologna. La satira fa fare carriera? «Avevo quasi rimosso quell'avventura – ci dice al telefono –. Decisi di accettare spinto dall'onda emotiva di Cuore, di cui eravamo un po' tutti fan in quel periodo. Ma ero semplicemente una sorta di prestanome, mi fidavo degli amici che realizzavano il giornale e feci loro questo favore, visto che io ero già iscritto all'ordine dei giornalisti. Ma in quel periodo collaboravo con diverse testate e non avevo neppure il tempo di seguire la rivista». Querele? «Nessuna, ma minacce, molto pesanti, quelle sì. Poi però dopo il primo numero, io mi defilai...». E l'avventura de Il Tesoro degli Incaz si esaurì comunque nel giro di qualche mese. Poche copie vendute e vendette trasversali hanno messo in ginocchio in primo luogo la cooperativa che impaginava e stampava il giornale. «Abbiamo cominciato a perdere clienti», ci racconta uno dei soci, che vuole restare anonimo. E non c'è da stupirsi, visto che pare che tra i clienti ci fosse anche quell'Amministrazione ridicolizzata dalla rivista. Poco dopo la stessa società, di carattere familiare, finì al centro di un altro caso clamoroso, quello del falso Qui. «Il primo aprile, non un giorno qualsiasi, uscì un giornale del tutto simile al periodico ravennate Qui, ma con una copertina chiaramente satirica, in cui veniva preso di mira Carlo Sama del gruppo Ferruzzi. Ci furono denunce e querele, da parte dello stesso Sama e da parte del Qui originale, tanto che ci venne sequestrata la casa, le banche ci chiusero i conti. Insomma, altro che libertà di satira, in questo caso una società e un'intera famiglia sono state rovinate proprio a causa della satira...». Luca Manservisi

le reazioni PANEBARCO: «IL NAZISMO ERA ISTITUZIONE. QUINDI NON ANDAVA CRITICATO?» «La politica si sente debole e lo è. Quindi reagisce così». Daniele Panebarco, fumettista ravennate creatore del personaggio Big Sleeping negli anni Settanta, legge così l’attacco del sindaco Fabrizio Matteucci alla vignetta di Costantini. «La critica va accettata e incassata, è sempre stato così – taglia corto il 67enne –. Che senso ha dire che i simboli istituzionali non vanno toccati? Ma chi l’ha detto?». E c’è subito il riferimento storico: «C’è stato un momento in cui il nazismo era una istituzione e aveva preso il potere con elezioni regolari. Allora a quel tempo nessuno doveva criticare?». Una frecciatina però Panebarco la indirizza anche a Costantini: «La vignetta arriva dopo le polemiche sollevate dal festival Komikazen. Facendo così viene il dubbio che forse ci siamo un po’ di strumentalizzazione all’origine. In Italia è difficile fare avanguardia con finanziamenti». Di sicuro resta un timore per Panebarco: «Quando la politica attacca in questo modo si va verso tempi da pensiero unico che sono pericolosi».

Due immagini tratte da Il Tesoro degli Incaz


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ECONOMIA& TURISMO

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C O M P L E A N N O

LA CURIOSITÀ

La rivoluzione del web? Il passaparola Il fenomeno TripAdvisor: ecco chi vale di più a Ravenna, tra piadine e B&B C’era una volta il futuro del turismo e della ristorazione. Anni fa si parlava delle nuove strade aperte dai molti siti di recensioni e prenotazioni online, viste da alcuni come una opportunità, da altri come un pericolo. Perché dare a chiunque il potere di parlare male di me? Pensavano gli operatori. In realtà, contrariamente a quello che vuole il luogo comune, otto recensioni su dieci sono positive. Oggi il turismo passa dal web, che ha in mano più della metà delle prenotazioni, grazie soprattutto a siti come TripAdvisor, Booking, Trivago a cui si stanno aggiungendo anche le offerte di Groupon. Inutile quindi chiedersi se è un bene o un male, semplicemente è così, è un dato di fatto. Gli esercenti e le località devono sfruttare queste opportunità per posizionarsi nel mondo. Anche di questo si è parlato alle Giornate dell’e-commerce, organizzate da Confesercenti Ravenna, a cui sono intervenuti diversi ospiti di livello nazionale. Anche alla luce delle loro teorie cerchiamo di analizzare il mercato turistico di Ravenna. Su TripAdvisor, il principale portale di ricerche per le prenotazioni, diventato famoso grazie al sistema di recensioni fatte dagli utenti, sono mappati a Ravenna 38 hotel, 88 Bed and breakfast, 28 case vacanza e 394 ristoranti. Per il cibo le segnalazioni premiano i chioschi della piadina, amatissimi da turisti e residenti. I più apprez-

La Cà de Vèn è tra i locali preferiti a Ravenna dagli utenti di Google

zati di questa categoria sono La Farcita di via Bonifica, la Piada dello chef di via Teodorico e la Piada di Ale in via della Lirica. Per la pizza la più gettonata è quella al metro di Le Sciccherie Di Nick in zona Dasena. Venendo ai ristoranti stupirà forse scoprire che il più amato non propone cappelletti e tagliatelle (forse con troppa concorrenza), ma è giapponese. Si tratta del ristorante take-away Rico San Delicatessen di Faenza, che sbaraglia anche i concorrenti della riviera. Per quanto riguarda invece la cucina italiana è l’ex-cinema Alexander ad avere la palma, “romantico” è l’aggettivo più usato dagli utenti per descriverlo. Sul litorale è il Friggitorio di Lido di Classe con le sue cozze ad averla vinta in barba alla più di moda Marina di Ravenna e Punta. I gelati leccati con più gusto dai

commentatori del web sono Bianco di via Maggiore e Milk aperto quest’anno in via Cavour. Leggermente diverse le quotazioni fornite da Google che premia tra i più cliccati, anche qui grazie al voto degli utenti, ristoranti e osterie romagnole come La Gardela, l’Osteria del Tempo Perso e la Cà de Vèn. Nella classifica degli hotel più apprezzati della città stilata da TripAdvisor svetta Palazzo Bezzi: nato da poco l’hotel di lusso di via di Roma è già primo in classifica. Dopo di lui il Cappello, l’hotel Mattei (ex-Holiday Inn), molto gradito per il pacchetto con Mirabilandia e dagli escursionisti del Parco del Delta, l’Hotel Sant Andrea, il Diana e il Byron. Tra le strutture non alberghiere vincono la gara virtuale il B&B l’M club De Luxe, la Locanda del Polacco (la

più gettonata da chi non ama spendere molto) e Antica Ravenna Residence. Buona parte del punteggio, oltre ai tradizionali criteri di “pulizia” e “posizione” è dato dalla cordialità e la disponibilità del personale, che secondo gli esperti è uno dei fattori che influenza di più le recensioni. Ovviamente TripAdvisor non è la bibbia. È noto che i commenti e l’indice di gradimento possono essere truccati da recensioni fasulle, anche se è facile essere scoperti e penalizzati dal sito stesso per queste infrazioni. TripAdvisor, assieme ai concorrenti come Booking e Trivago, rimane comunque il metodo più utilizzato per scegliere la meta di viaggio, bisogna quindi prendere molto seriamente i dati che emergono. Anche chi è in buona posizione deve però fare attenzione, basta un errore del gestore per far crollare il consenso. Sono noti casi in cui è crollata fama ed affluenza di ristoranti per colpa di aspettative, create sul web, e poi non mantenute nel piatto. Al contrario, qualche piccola sorpresa positiva può lasciare un segno nel cliente che parlerà (e scriverà) bene della struttura. Chi non ha interessi a pubblicizzare una struttura è sul web più affidabile di una voce ufficiale o istituzionale. Perché, in fondo, la grande innovazione delle recensioni su internet non è niente di nuovo; una volta si chiamava passaparola. Matteo Cavezzali

VENT’ANNI DI CONAD FONTANA FESTA CON IL TESTIMONIAL TV Anche il marito che si sveglia nel cuore della notte e lascia la moglie a letto per andare a risolvere i problemi della gente (testimonial Conad) potrebbe essere il 28 ottobre tra gli ospiti alla festa di compleanno di due punti vendita in città (13 anni per il superstore di via Galilei e 20 per il supermercato la Fontana di via Zalamella). Dalle 10.30 i clienti saranno accolti da caffè e pasticcini per poi passare all’aperitivo in orario di pranzo e finire con il taglio della torta e il brindisi alle 17.30. Gli assaggi saranno di prodotti che i negozi hanno sugli scaffali. A tutti sarà dato anche un gadget in omaggio: un portachiavi a forma di euro per il prelievo dei carrelli.

COMITAT RACCOLTA FIRME CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO

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Nascerà il 25 ottobre in municipio a Ravenna il comitato tecnico che si occuperà di organizzare la raccolta delle firme a sostegno della legge d’iniziativa popolare per la regolamentazione del gioco d’azzardo. La legge è proposta in ambito nazionale da Legautonomie e segue il “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, al quale hanno aderito centinaia di Comuni in Italia, tra i quali appunto quello di Ravenna, con voto del consiglio comunale. Sono stati invitati a partecipare soggetti che già in passato sono stati coinvolti in riflessioni e iniziative contro il gioco.


CRONACA& ECONOMIA

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LA VISITA

Dal Parlamento europeo le voci degli eletti

Tre i parlamentari europei incontrati a Bruxelles dalla delegazione ravennate della Cna. Tre flash delle loro dichiarazioni. Cristiana Muscardini (Ppe): «Le Pmi possono essere capaci di indirizzare la grande industria e il mondo politico verso percorsi più etici perchè la piccola impresa è più vicina ad un concetto etico di solidarietà con i propri dipendenti. Occorre ripartire dal basso e non rifiutare le istituzioni ma solo coloro che si appropriano delle istituzioni per farne un uso personale». Patrizia Toia (Sd): «C’è necessità di far conoscere l’Europa, di ricevere le rappresentanze, noi chiediamo i pareri sugli argomenti che dobbiamo trattare, sul tema della responsabilità sociale di impresa ho notato che qualcosa è cambiato». Silvia Costa (Sd, nella foto): «Oltre ai fondi a gestione diretta dell'Ue, fra i quali Horizon 2020 per l'innovazione e Cosme per la competitività che dal 2014 lanceranno nuovi bandi per finanziare le Pmi, ci sono i fondi strutturali europei gestiti dalle Regioni. Nel 2014 l’Emilia Romagna pubblicherà nuovi bandi. Per le Pmi sarà interessante il programma Europa Creativa: finanziamenti per promuovere il patrimonio artistico e culturale. Noi italiani abbiamo inserito turismo e cultura».

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SVILUPPO

L’Europa non è così lontana Viaggio a Bruxelles per Cna e i comitati delle imprese femminili A guardarla da Bruxelles non è poi così ampia la distanza tra Ravenna e l'Europa: «Bisogna uscire dall'orticello», sintetizza Claudia Cuppi, vicepresidente del comitato imprenditoria femminile (Cif) all'interno della Camera di Commercio di Ravenna. Al rientro da una tre giorni nella capitale dell'Unione europea – prevista dal percorso di formazione coordinato da Cna – l'amministratore unico di Reclam è quanto mai convinta che fare impresa anche a livello locale richieda apertura verso l’esterno: «L'Europa deve essere un faro guida anche per le piccole medie imprese soprattutto ora che le istituzioni comunitarie hanno messo le Pmi, il 96 percento delle imprese europee, al centro dell’attenzione considerandole un elemento di forte coesione sociale. Oggi il 67 percento dei posti di lavoro nell'Unione sono all'interno di Pmi». Percentuali che da sole potrebbero già essere sufficienti per far capire quanto sia vitale saper tenere i rapporti con le istituzioni europee. Attraverso i giusti canali: «Gli imprenditori devono pretendere di essere informati». Mirando a far conoscere le proprie esigenze: «L'attività di lobby in maniera trasparente è uno strumento indispensabile. È normale portare i propri interessi all'attenzione della politica. Fare lobby non vuol dire difendere privilegi ma illustrare istanze». Auspicando una linea di condotta senza contrapposizioni: «Il fine deve essere il compromesso per coniugare gli inte-

A sinistra la delegazione ravennate che ha preso parte al viaggio a Bruxelles (vedi box sotto). A destra il comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio: da sinistra Claudia Cuppi, Marisa Savorelli (presidente), Antonella Bandoli, Graziella Benini

i p a r te c i p a n t i I 17 DELLA DELEGAZIONE RAVENNATE Questa la delegazione ravennate a Bruxelles. Comitato Impresa Donna Cna Ravenna: Ylenia Betti, Maria Grazia Caccia, Francesca Coatti, Miriam Collinelli (presidente), Patrizia Fanara, Chiara Gentilesca, Emilia Giovanetti, Marianna Panebarco (componente presidenza Cna), Simonetta Zalambani (componente presidenza Cna), Monica Zannoni. Comitato imprenditoria femminile Camera di Commercio: Marisa Savorelli (presidente), Antonella Bandoli, Graziella Benini, Claudia Cuppi. Con loro Stefano Vallerini Galan (presidente Giovani Imprenditori Cna), Daniela Toschi (responsabile divisione relazioni industriali Cna) e Giovanna Piaia (assessore alle Pari opportunità del Comune di Ravenna).

ressi dei diversi settori». Un esempio arriva proprio dai recenti provvedimenti: l'Italia è riuscita a ottenere il riconoscimento del marchio “Made in”

nei lavori della commissione per il commercio internazionale: «Per il nostro Paese che è principalmente produttore di eccellenza è un elemento di

EVENTI

L’ASSOCIAZIONE

«Conoscere l’Ue poi fare rete»

grande valore». Per la vicepresidente del Cif è impossibile non puntare l'attenzione sulla questione di genere: «A guardare certe statistiche appare che l'Italia ha il maggior numero di imprese femminili in Europa. Non dobbiamo farci ingannare in alcuni casi è frutto di necessità che poi diventa virtù. In Europa le imprenditrici hanno costituito un network che sottolinea l’importanza di fare rete, mettere in contatto esperienze, strategie, modelli. Le donne sono il motore dell’economia (womenomics, ndr) e in tempi di difficoltà economica, come dice Anna Danti di Dg Impresa e Industria, potrebbero essere la soluzione della crisi».

Ravenna 19 ottobre 2013 Sfilata in via Argentario ispirata al Tango

Toschi (Cna): «L’azienda che resta sola non resiste» «Capire la direzione verso cui si muovono le politiche economiche dell'Unione europea significa capire la geografia degli investimenti, i settori interessanti maggiormente e quindi avere i mezzi per intercettare le risorse comunitarie». Si riassume in queste parole di Daniela Toschi, responsabile provinciale a Ravenna del raggruppamento Impresa Donna all'interno di Cna, il senso del corso che l'associazione di categoria sta portando avanti in queste settimane con una tappa – quasi obbligata, visto l'argomento – a Bruxelles per vedere da vicino e conoscere meglio come effettivamente lavora l'Europa dei 28 Stati membri. «Cna è inserita in tre progetti europei – prosegue Toschi – perché siamo convinti che l'Europa sia un orizzonte da tenere ben presente. In questa ottica si inserisce il percorso formativo rivolto alla conoscenza dei meccanismi istituzionali per familiarizzare con le funzione della Comunità». Questo in un momento importante: «Nel 2014 comincerà il nuovo piano settennale di investimenti europei. Verranno delineate le priorità e quindi i campi più interessati». Agganciarsi al treno europeo per un impresa può significare conquistare risorse, non solo da intendersi in una dimensione strettamente economica, ma servono basi da gettare con metodo: «Quanto più si è informati e quanto più si capiscono le dinamiche dietro certe scelte. Per questo bisogna che l'impresa sia aperta al confronto, nel senso più ampio del termine. Tra imprese pri-

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Da sinistra Daniela Toschi (Cna Ravenna) e Elisa Vitella (coordinatrice Isb in Europe)

ma di tutto ma anche verso istituzioni e verso la cultura. Un confronto di idee: fare rete non è più una scelta ma ormai è una necessità perché l'impresa che cammina da sola non riesce più a sopravvivere». E in questa ottica Toschi non dimentica il ruolo che le associazioni di categoria devono rappresentare: «Sta a loro facilitare le reti non solo commerciali per non sprecare risorse di ogni genere. I grandi progetti interconnessi riescono ad attrarre più mezzi».

Ravenna 26 settembre 2013 “L’imperatrice Teodora” Evento in Comune

Ravenna 5-6 ottobre 2013 “Ravenna si sposa” Evento al Pala De Andrè

Ravenna 13 ottobre 2013 Pronte per la Notte D’Oro

Marisa Savorelli via Maggiore, 69 - Tel. 0544/30050 Lorena Gondolini via Porto Coliandro, 7/B - Tel. 0544/454808 Via Veneto 5 I Parrucchieri via Veneto, 5 - Tel. 0544/400361


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COMMENTI& OPINIONI

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detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

L’OSSERVATORIO

«Ha ragione il sindaco, chiedo scusa»

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

TUTTO D’UN TRATTO DARSENA: HO PARTECIPATO, ORA PERÒ SONO STANCO... Mi accingo a scrivere a voi giornali questa lettera anche con rammarico, ma io sono uno di quei resistenti che alla progettazione partecipata della nuova Darsena ci ha creduto, che si impegna dal gennaio 2011, tanto da averla promossa assieme ad associazioni, cittadini, e l’architetto Nobili. E con molto piacere il 2 novembre del 2012 sono andato come cittadino a parlarne, invitato dalla assessora Morigi che ringrazio, anche a Venezia alla Biennale, proseguendo poi tutto il percorso fino al Poc. Mi fa piacere anche che il Comune di Ravenna sia stato chiamato ad Amsterdam tra le 40 città europee che con la progettazione partecipata hanno sviluppato diritto di cittadinanza e un metodo democratico di partecipazione nella città. Ma oggi sono rammaricato perché, per esempio, vengono presentati progetti legittimi e importanti come quello della Cna di spostamento della stazione, ma ancora da due anni stiamo aspettiamo il bando per lo scavalco della stazione. E poi i lavori che Comune e Autorità portuale si sono impegnanti a fare per togliere le barriere in Darsena e realizzare arredo urbano e di ristrutturazione banchine? Per l’entrata dai muretti accidenti, cosa si aspetta? Che i cittadini non sentano più la voglia e il desiderio di fare i percorsi e condividerli? Cosa si aspetta per fare atti concreti anche solo simbolici ma pratici per dar vita agli elementi basilari per camminare liberamente in banchina e fare così della Darsena un immaginario condiviso da tutti i ravennati? Ivano Mazzani, Ravenna Il signor Mazzani ha semplicemente ragione e il suo rammarico è comprensibile.

di

GIANLUCA COSTANTINI

IO NON VOTO AL CONGRESSO PER LA SEGRETERIA PD Noi esuli irriconoscenti del Pd non andremo a votare per scegliere il segretario provinciale. Il senso di colpa, che sempre insorge in un dissidente di sinistra, questa volta non ci tratterrà dal proposito. Troppo a lungo lo abbiamo scambiato per senso di responsabilità. Dopo esserci chiesti se non stes-

simo sbagliando a criticare, a invocare un confronto, maggiore partecipazione, l’apertura alla società, inutilmente, fino a sentirci stranieri sopportati in casa nostra, abbiamo capito, incontrandoci per strada, parlando, twittando, che non siamo noi la minoranza insensibile alle ragioni di una comunità volontaria di donne e di uomini, che le migliaia di appassionati militanti che hanno dato vita a una diaspora silenziosa

sono la maggioranza, che siamo il Pd fuori dal Pd. Senza sedi, senza rappresentanti, senza un disegno politico che non sia il desiderio di un Pd migliore. Conosciamo le persone e leggiamo i programmi. Non c’è nessun “pensiero nuovo” in giro. Quando arriverà, speriamo al più presto, perché l’Italia, prima ancora del Pd, ne ha bisogno, lo riconosceremo. Ps: molti di noi hanno criticato, a torto o a ragione, le scelte di Bersani quando era alla guida del Pd. Chi le ha sottoscritte tutte ora dovrebbe avere rispetto, di sé e di lui. Il gallo non ha ancora cantato per la terza volta… Guido Tampieri, Ravenna Pubblichiamo con piacere questa lettera di Guido Tampieri, esponente di spicco del Pd ravennate che negli anni ha ricoperto incarichi importanti ed è ormai da qualche tempo voce critica e fuori dal coro. Pur rispettando la sua opinione, tuttavia, mi sento di dissentire da questa sorta di appello all’astensione: per la prima volta dopo oltre quarant’anni la segreteria del partito vede una sfida vera tra due persone che hanno storie in realtà diverse tra loro e sono candidature nate in modo diverso. Poteva essere una sfida diversa? Poteva esserci qualcuno con la volontà di sparigliare le carte completamente e qualche probabilità di vincere? Chissà, forse perché questo possa un giorno accadere può intanto essere utile esercitarsi a scegliere per una carica, quella di segretario provinciale, per cui da troppo tempo si aspettava solo il nome calato dall’alto e applaudito dal basso. Questa sfida è comunque un’occasione che, per chi ancora crede che abbia un senso essere iscritto a un partito, non andrebbe forse sprecata.

di

MOLDENKE

Caro Moldenke, cosa ne pensa dell’attacco del sindaco alla vignetta di Costantini, il suo amico, quello che ha una rubrica qui vicino a lei? «Ha fatto bene il sindaco, sono d’accordo, quella vignetta fa schifo e non si può infangare così il simbolo di Ravenna, è una bandiera. Quei leoni che si inculano...». Ma cosa dice! Magari si stavano solo abbracciando, magari a loro piaceva. È così bigotto? «Non so se lei si sarebbe divertito così tanto, al posto del leone giallo...». Ma non le è sembrato esagerato il sindaco? Praticamente ha paragonato la satira al lancio di banane contro il ministro Kyenge: suvvia, era pur sempre solo una vignetta... «Vignetta il cazzo, un affronto a un’intera comunità, ecco cos’era. Ha fatto bene il sindaco a paragonare Costantini e Ravenna&Dintorni ai leghisti». Quindi si vergogna anche lei? «Certo che mi vergogno, ma mi dissocio pubblicamente, io non sono come loro, come Ravenna&Dintorni». E si vuole scusare, anche, come ha chiesto il sindaco? «Sì, mi scuso. Mi scuso con tutti gli italiani». Non crede però che questo fatto possa giocare a sfavore di una città candidata a Capitale europea della cultura? Insomma, un sindaco che se la prende con la satira... «Mi sta dicendo che vuole informare la commissione, per caso?» Ma no. Oddio, magari ci penso. Ma mi sembra incredibile che nessuno, della cultura, del teatro ravennate, si sia ribellato. Stiamo parlando di satira. Dal 2019 poi, tutti zitti? «Ma dai, ci sono cose più importanti, basta remare contro, sarà mica anarchico?». Ma lei, Moldenke, è serio? «Mai stato più serio». Vuole lanciare anche un appello, intanto che c’è? «No grazie, io so già chi votare, ma lo farò da semplice iscritto nel mio circolo. Non faccio appelli e non aderisco a comitati». Di cosa parla, è impazzito? «Del congresso del Pd, no?» Ah, lei è iscritto al Pd? Ma se lo infama di continuo... «Quella era satira». Mi arrendo... «Comunque voto De Pascale, non si fosse capito...».

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CONTEMPORANEO

Teatro ma non solo: Ravenna torna con il “viso-in-aria”

CULTURA

CULTURA& SPETTACOLO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 ottobre 2013

l’inaugurazione Giunge alla seconda edizione Ravenna viso-in-aria, la rinnovata rassegna culturale sotto il segno di tre SI PARTE CON IL RAP DEL CISIM direzioni artistiche: Ravenna Teatro/Teatro delle La rassegna viso-in-aria partirà ufficialmente Albe continua infatti a condividere il contributo del venerdì 25 ottobre dalle 22 al Cisim di Lido Comune di Ravenna per realizzare la stagione di teaAdriano con i concerti rap di Primo&Squarta, tro contemporaneo con le realtà emerse in città negli leggende della scena capitolina (membri dei anni. A organizzare quindi insieme alle Albe sono E Cor Veleno), e del giovane Mc romano Mezzosangue. In apertura un gruppo rap locale, production (le compegnie ErosAntEros, Fanny & Malestremo Gang. La serata sarà presentata Alexander, gruppo nanou, Menoventi) e Cisim (coodal forlivese Kugio. perativa Libra e Il Lato Oscuro della Costa). Le tre ante della stagione convergono in una ricca programmazione che si sviluppa da ottobre a giugno attraversando diversi spazi: teatro Rasi, Almagià, LUGO Ardis Hall e Cisim a Lido Adriano. BATTISTON E TESTA SUL PALCO Per quanto riguarda la stagione organizzata da RACCONTANO I NOSTRI MIGRANTI Ravenna Teatro, gruppi storici del teatro di ricerca itaGiuseppe Battiston e Gianliano e artisti emergenti si alterneranno sulla scena maria Testa tornano di nuovo del Rasi, insieme a intellettuali di diversa provenieninsieme in palcoscenico a racza, in un programma molto articolato che accosta contare dell'Italia e delle mispettacoli di teatro e danza, ma anche concerti, ingrazioni nostre del secolo scorcontri e talk radio. Apre la stagione proprio il Teatro so. Lo fanno attraverso la poedelle Albe con Incantati, dal 14 al 24 novembre, e si sia e le parole di Giovanni Pascoli, ma anche attraverso la proseguirà con Fibre Parallele, realtà tra le più sormusica e le canzoni di Gianmaprendenti delle nuove generazioni, con la danza conria Testa. L’appuntamento con temporanea della compagnia Daniele Ninarello, lo spettacolo “Italy. Sacro all’Il’Accademia degli Artefatti, Marco Belpoliti, il talia raminga” è per venerdì 25 concerto-spettacolo di Danio Manfredini, l’ironia ottobre al teatro Rossini di Ludi Antonio Rezza e Flavia Mastrella, i debutti delNella foto, go alle ore 20.30. la non-scuola e l’ultimo spettacolo in calendario di Antonio Info: 0545 38542. Angela Dematté e Sandro Mabellini. Rezza Passando invece alla programmazione di E production, si va da classici spettacoli a a progetti performativi. Si parte con il progetto Homunculus di TCP FAENZA Tanti Cosi Progetti, con sette artisti per altrettante sere di spettacolo dal 3 al 9 novembre all’Ardis Hall. E poi la compagnia francese Pardès Rimonim insieme ai faentini Menoventi, lo spettacolo per bambini di Alessandro Sciarroni, la coreografa toscana Cristina Rizzo, il teatro per ragazzi di Drammatico Vegetale, i toscaProseguono gli appuntamenti delle “manifestani I Sacchi di Sabbia e l’incontro con lo scrittore ed enigmista Stefano Bartezzaghi. In programma poi residenze d’artista e laboratori, mentre il gran finale è in maggio con Fèsta, il zioni inaugurali” del Ridotto del teatro Masini di progetto della cooperativa E in Darsena. Faenza. Giovedì 24ultima replica dello spettacolo di Andrea Scanzi su Giorgio Gaber, mentre venerdì Infine, per quanto riguarda la programmazione del Cisim di Lido Adriano, il tema guida è la linea di confine, con musica rap underground, ma anche concerti più “classici”, spet25 e sabato 26 ottobre alle 21 la compagnia faentitacoli teatrali, rassegna di documentari e laboratori. Da quest’anno un occhio di riguarna Iris Danza presenterà in prima nazionale Misaccordi. Domenica 27 ottobre alle 16 sarà la volta di do anche per la parola, con le mini-rassegne dei “Trebbi nella città di Lido Adriano” e dei Marina Senesi, attrice, autrice teatrale e voce cara “Racconti da cesso”, con letture realizzate nei bagni del Cisim. In totale trenta eventi, tra agli ascoltatori di Radio2Rai per il lungo sodalizio cui si segnala anche il concerto del cantautore siciliano Cesare Basile, in dicembre. con il programma cult Caterpillar, con lo spettacolo Si intreccia alle tre programmazioni anche la nuova rassegna sulle forme della danza contemporane, dal titolo “ToDay, To Dance”. Come evento speciale, da segnalare la rappresentaSe si può raccontare, nell’ambito del mese per la prezione di Rumore di acque, spettacolo del Teatro delle Albe sui migranti vittime dei naufragi, che venzione del tumore al seno. Dopo lo spettacolo, seguirà un talk show con il responsabile dell’Unità sarà allestito il 2 novembre alle 21 al Rasi per ricordare le vittime di Lampedusa. Operativa di oncologia Medica di Faenza e dibattito Info e programma completo su ravennavisoinaria.com.

Al via la stagione organizzata da Albe, E production e Cisim

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI

All’artista Renzo D’Amore, amico di RavennaPoesia, che domenica 20 ottobre ha compiuto il suo …esimo compleanno. Anche il grande Mario Luzi, suo poeta prediletto, era nato un 20 ottobre.

(OTTOBRE ‘97, UMBRIA) di Mario Luzi

La stretta delle colline allenta appena l’infuocato abbraccio. Respira la città il suo mattino torbido, sudaticcio. Simula piena estate, avvampa, porge fiori d’ottobre inconsueti un ottobre ultrafrondoso. Attento, il fiume pare dorma, non è vero, non dorme, occulta il greve moto nell’incanto del fogliame ma scende, scende come sempre al mare. Strane luci, strano sguardo di che nume. S’inabissa poco lontano un evo, splendono le sue immagini sospese un po’ nella memoria a torturarci, poi vaniscono come noi vaniamo, noi dentro noi stessi, noi nella mente dei superstiti. Non per questo è nullificato, non per questo non è stato.

(da Sotto specie umana, Garzanti, Milano 1999)

Danza ed esperimenti al Ridotto

Domenica 27 ottobre

con il pubblico. Nella stessa giornata, alle 21, sarà proposto il concerto omaggio alla Piaf Edith Edith che avrà per protagonista Daniela Piccari (voce), Dimitri Sillato (pianoforte e violino) e Andrea Alessi al contrabbasso (per questo evento i biglietti sono esauriti). Lunedì 28 e martedì 29 ottobre alle 21 la compagnia Masque Teatro presenterà lo spettacolo/esperimento Nikola Tesla. Lectures. Biglietti esauriti per mercoledì 30 ottobre alle 21, quando Maurizio Maggiani proporrà la sua Orazione Civile per Francesco Zannoni, faentino, rivoluzionario e mazziniano vissuto nel XIX secolo. Info: 0546 21306 e teatromasini@accademiaperduta.it

Giovedì 31 ottobre

HALLOWEEN Dalle 9.00 Colazione MADRA

Ore 16.30

Uova con pancetta, uova alla coque, uova strapazzate...

La zucca ti aspetta...

Pranzo Piatto MADRA Risotto con finferli

Come tradizione

Dalle 16 Mercato di Halloween

www.ristorantefricando.it

laboratorio per bambini

con zucche, pane e pizza di Civitella, biscotti, pizza fritta e vin brulè

Ravenna, Via Maggiore 7 Tel 0544 212176 • cell 338 3759167

truccabimbi

accompagnati dai genitori


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CULTURA& HALLOWEEN

giovedì 24 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LUGO

COMUNE DI RIOLO TERME

RIOLO TERME

ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO

Caos, sabba orchi e roghi per Samhain

A RIOLO TERME - 31 OTTOBRE 2013 PER TUTTA LA SERATA NEL PARCO PERTINI E NELLE VIE DEL CENTRO SARANNO ATTIVI STANDS GASTRONOMICI

Ore 16:00 Corso Matteotti: APERTURA MERCATINI A TEMA Ore 18:00 Parco Pertini: APERTURA STANDS GASTRONOMICI Ore 19:00 Parco Pertini – Villaggio Celtico: LIVING HISTORY RIEVOCAZIONE ANTICHE TRADIZIONI Ore 20:30 Parco Pertini: CONCERTO DEL GRUPPO TAMBURI DI BRISIGHELLA Ore 21:00 Parco Pertini: Villaggio Celtico ACCENSIONE DEI FUOCHI PROPIZIATORI Ore 21:30 Vie del Paese: Corteo di Saruman e gli orchi: L’arrivo del male, a cura dei Galli Boii e Lingones Ore 21:30 Parco Pertini: Spettacolo Musicale con DIABULA RASA in concerto Ore 21:45 Piazza Mazzanti: IL SABBA - Accademia dei Remoti Ore 22:15 All' ingresso del paese:

Il 31 ottobre si brucia la Piligréna Nel centro storico di Lugo si rinnova la festa di Halloween “La piligrena” giovedì 31 ottobre. Dalle 19 si apriranno stand gastronomici, laboratori per bambini, spettacoli di magia e cartomanti, giocolieri o fuochisti, e al termine della serata si terrà il grande rogo della Piligréna (nella foto). La festa si svolgerà anche in caso di maltempo.

COMACCHIO

Una città fantasma che balla la pizzica

OSCURE OMBRE AVANZANO: E’ IL CAOS Ore 22:30 Davanti al Municipio: TRIONFO DEL CAOS a cura dell’ Accademia dei Remoti (il male di ogni tempo, l'odio, la gelosia, l'egoismo, l'invidia, le droghe che portano guerre e distruzione), ha già soggiogato i villaggi vicini e approfittando di questa notte sta invadendo il villaggio. Ore 23:00 Corso Matteotti: CORTEO DEL CAOS TRIONFANTE Sfilata verso la Rocca Ore 23:15 Piazza Mazzanti: Scontro finale in una cruenta battaglia tra i Celti e il Caos davanti al castello, ROGO DEL MOSTRO (enorme pipistrello che simboleggia il male) e grande vittoria delle forze del bene. Ore 23:30 Piazza Mazzanti: ESPLOSIONE DI FUOCHI PIROTECNICI Dall’interno della Rocca Tutta la rappresentazione viene realizzata dalla “ACCADEMIA DEI REMOTI”, dai “TAMBURI DI BRISIGHELLA”, dai gruppi celti dei “GALLI BOI” e “TEUTA LINGONES CINGHIALE BIANCO”

Sala S. Giovanni (antiche mura), GRAN BALLO IN MASCHERA organizzato dall’Ass. Clips Rag. & Rock

Poco oltre il confine provinciale ravennate, a Comacchio, si svolge ormai da diversi anni una grande festa di Halloween che non manca di richiamare gente da mezza Italia. Fin dal primo pomeriggio iniziano attrazioni, giochi e attività dedicate ai più piccoli in aree dedicate a loro con una vera e propria città fantasma, l’itinerante carretto degli orrori, concorso di maschere (ovviamente dell’orrore) e vetrine a tema. Non mancheranno occasioni per gustare le prelibatezze del territorio (anguilla in testa). La sera il momento clou sarà il concerto di pizzica seguito da una cascata di palloni contenenti vari gadget e un viaggio per due in Transilvania.

Una passata edizione della festa di Riolo

è ormai l’appuntamento storico della Romagna con gli incubi di Halloween, la notte in cui tradizionalmente cadono le barriere tra questo e l’altro mondo e la notte è popolata da creature magiche e misteriose. Il 31 ottobre a Riolo Terme si rinnovano le celebrazioni del capodanno celtico, detto di Samhain. Si comincia già dalAlfonsine le 16 in corso Matteotti con mercatini a tema, mentre dalGARA DI ZUCCHE le 18 apriranno anche gli Anche ad Alfonsine si replica stand gastronomici. Ma il vela notte del 31 ottobre la fero spettacolo sarà nella serata sta di Halloween e domenica tra rievocazioni storiche, sug27 ottobre c’è una sorta di giornata di preparazione a gestive percussioni e l’accencasa Monti. Dalle 16.30, insione dei fuochi propiziatori. fatti, in via Passetto, si terrà Alle 21.30 per le vie del paese un “terrificante” laboratorio si svolgerà il corteo di Sarucreativo sui pipistrelli e animan e gli orchi con l’arrivo mali della notte oltre a un del male. Alle 21.45 non oncorso di zucche intagliate: mancherà il sabba, mentre la vincitrice sarà premiata davanti al muncipio alle con un dolce e ricco bottino e 22.30 sarò il trionfo del caos verrà esposta durante la fecon l’ Accademia dei Remoti sta di Halloween. (il male di ogni tempo, l'odio, la gelosia, l'egoismo, l'invidia, le droghe che portano guerre e distruzione). Liberatorio e catartico in tarda serata il rogo del mostro (un enorme pipistrello che simboleggia il male) per la grande vittoria delle forze del bene a cui seguirà un immancabile ballo in maschera.

TUTTI I GIOVEDÌ Dalle 19:00 apertura stands gastronomici, mercatini, laboratori per bambini, spettacoli di magia, illusionismo, cartomanti, giocolieri e fuochisti, e al termine della serata il ROGO della Grande PILIGRÉNA È SEVERAMENTE VIETATO L’UTILIZZO DI PETARDI Info: Pro Loco di Lugo 340.727.00.94 prolocolugo@racine.ra.it www.prolocolugo.racine.ra.it

Musica con DJ - Aperitivo e gran buffet Shortino: Artic Tecno a 1 euro

5 NOVEMBRE SERATA SPECIALE Presentazione e degustazione Champagne Lanson con sommelier Tutte le partite di campionato e coppa con SKY HD e aperitivo RAVENNA, Via A. Meucci 11 (ang. viale Randi) Tel. 0544 404935 email: barpepesrl@virgilio.it


UNA PRODUZIONE

Comune di Ravenna

VIENI A GIOCARE CON NOI? di Albert Bucci*

IL CAPOLAVORO

«Per voi il cinema è spettacolo. Per me è quasi una concezione del mondo» (Vladimir Majakovskij)

The Shining: quando l’orrore è fatto di luce

Il Nightmare apre il suo secondo decennio di vita con qualche novità. Molti noteranno che diversi film non sono specificamente horror: i più evidenti Outrage Beyond di Takeshi Kitano e Moebius di Kim Ki-Duk, oltre ad alcune opere del concorso. Non si tratta però di un rinnegare la storia del festival, bensì di allargarne l'orizzonte e forse anche di ritrovarne l'origine fin dal nome: Nightmare, ovvero il lato scuro del cinema. Perché l'horror si innesta sempre più in altri generi affini quali crime e noir, fantascienza e fantastico; ed è sempre più diffuso come elemento non di semplice paura in sala, bensì di emozione perturbante che costringe a ri-

Le gemelline di The Shining di Stanley Kubrik. A sinistra, Jack Torrance (Jack Nicholson)

Dal 26 ottobre al 2 novembre alla sala Corso di Ravenna le proiezioni dell’XI edizione del festival internazionale del cinema horror. Oltre 20 film in programma fra concorso, retrospettiva ed eventi speciali flettere sulla nostra condizione umana. E questo elemento perturbante è quello che caratterizza, al di là delle etichette, il cinema Nightmare. Perché il Nightmare è sempre stato il luogo prediletto del nostro modo di “vedere” il cinema. In dieci anni abbiamo cercato i film uno per uno, come magici elementi di un piatto che ogni anno doveva cambiare ingredienti e conservare sempre lo stesso sapore. Poche regole che continuiamo a seguire: una vocazione speciale, nel concorso, per il cinema indie e le sue grandi espressioni che abbiamo contribuito a rendere note non solo in Italia, ma anche all'estero; retrospettive che sapessero sorprendere nel loro paradossale elemento di riscoperta di opere memorabili; la cura nel cercare gli ultimi capolavori dei grandi maestri e le più recenti novità del cinema di genere. Sì, cinema di genere. Che per molti è solo spettacolo e adrenalina. Ma che per noi è una concezione e una filosofia del mondo. Perché è Arte che privilegia e tocca sfere emozionali profonde e ancestrali. Arte come quella di The Shining di Stanley Kubrick: grandissimo film al quale si ispira tutto il festival di quest'anno. L'impegno per il futuro rimane lo stesso dei dieci anni già trascorsi: scavare l'arte che esiste nel cinema di genere e costruire un evento che sappia sopravvivere nella memoria di tutti i partecipanti. Forse qualcosa cambierà, inevitabilmente, nel corso del tempo; ma il sapore del festival rimarrà sempre identico. Così come le parole che accompagneranno ogni film in sala: Welcome to the Nightmare. *direttore artistico Ravenna Nightmare Film Festival

MUSICA E CINEMA - L’EVENTO SPECIALE

Il Golem suonato dagli Stearica «Esperienza forte per noi e il pubblico» Gli STEARICA (tutto maiuscolo, come ha consigliato loro un redattore della rivista The Wire) sono un trio torinese di rock sperimentale. Saranno protagonisti a Ravenna a uno degli eventi speciali del Nightmare Film Fest, venerdì 1 novembre, quando sonorizzeranno dal vivo Der Golem di Carl Boese e Paul Wegener, il film espressionista del 1920 considerato la prima pellicola horror della storia. Ne abbiamo parlato con il chitarrista Francesco Carlucci. Come siete arrivati a musicare il Golem? «Essendo fondamentalmente strumentale, l’impianto della nostra musica si è mostrato sempre particolarmente adatto a veicolare le emozioni ritratte nelle immagini. Così abbiamo accolto con gran piacere la proposta della direzione artistica del Festival MiTo di Torino che due anni fa ci ha invitato a sonorizzare Der Golem, scelto per l’occasione da Stefano Boni del Museo Nazionale Del Cinema». Come avete lavorato? Che tipo di sonorizzazione sarà? «Non ci siamo limitati, ma abbiamo deciso di scrivere una vera e propria colonna sonora ad hoc. Il film ci è entrato sotto pelle nel periodo in cui ci siamo rinchiusi intenti a scriverne le musiche e debbo dire che queste sono nate in maniera spontanea, nel corso di lunghe improvvisazioni, in questo caso molto dinamiche perché decisamente dinamico è lo scorrere degli eventi nella pellicola. Lle sonorità si muovono essenzialmente tra rock, elettronica e elettroacustica con conseguente utilizzo di strumenti e

timbri anche distanti tra loro». Qual è stata la reazione del pubblico? «A Torino fu commovente, il cinema era completamente esaurito e, al termine del lungometraggio, ci ritrovammo di fronte la platea in piedi ad applaudire. Questo lavoro è davvero un’esperienza forte per ambo le parti, tanto per il pubblico quanto per noi». Cosa ne pensi della “musica da film”? Quali sono le tue colonne sonore preferite? «Sono innamorato del connubio tra musica e cinema: da Nino Rota a Badalamenti, sino ai più recenti Chris Butler e Jonny Greenwood, esiste una letteratura in materia che mi incanta». Luca Manservisi

Un fotogramma dal film Der Golem (1920)

La notte di Halloween del Nightmare è dedicata al film che più di tutti rappresenta il genere horror portato ad arte: The Shining di Stanley Kubrick. Per Kubrick, la verità del cinema è emozionale e non concettuale: deve agire sul subconscio sensitivo e non sull'inconscio razionale. Kubrick è tra i registi più “filosofici” del cinema. E il genere “horror” è per lui un pre-testo, in quanto il suo fine non è incutere paura negli spettatori, bensì affrontare la complessità della mente umana nel suo intricato incrocio di razionalità e bestialità. La dualità dell'uomo è sempre presente nei film di Kubrick: i tre ruoli di Peter Sellers nel Dottor Stranamore; l'evoluzione umana in 2001: Odissea nello Spazio; la cura Ludovico che deve “cambiare” Alex in Arancia Meccanica; il personaggio Barry Lyndon il cui nome è in realtà l'unione di due cognomi; il Joker pacifista di Full Metal Jacket; il doppio sogno di Eyes Wide Shut. E il doppio in The Shining: classico tema del fantastico, che Kubrick utilizza per sviluppare ed elaborare il suo pensiero, lavorando per coppie e simmetrie invertite rispetto alle convenzioni del genere. The Shining è un horror bianco. Il perturbante non è l'oscurità, ma la luce. Là dove normalmente ci sono oscure segrete che ricordano l'infantile paura del buio, Kubrick sceglie esterni dominati dalla neve (spaventosamente simile alla “bianchezza” del Moby Dick) e luci interne artificiali, gelide, “luccicanti” e accecanti, senza differenza tra giorno e notte, dove ogni nightmare è in effetti un daymare. Il doppio amico immaginario del figlio Danny si specchia nel doppio amico (immaginario?) di Jack, il precedente custode Delbert Grady che massacrò la famiglia. La pagina bianca, incubo di ogni scrittore, è ricoperta del mantra mortale «All work and no play makes Jack a dull boy». Il labirintico Overlook Hotel sembra la versione terrestre dell'astronave di 2001: Odissea nello Spazio: dove la “follia” del computer Hal 9000 anticipa quella di Jack Torrance e i percorsi logici e lineari in entrambi i film conducono al caos. Le catene dei doppi si allargano a tutta l'opera di Kubrick, con eco che ricorrono da film a film, fino ai rimandi più curiosi: Wendy Carlos, autrice della musica originale di The Shining, compose anche la musica per Arancia Meccanica: all'epoca si chiamava Walter Carlos, e avrebbe poi cambiato sesso. Albert Bucci


II

I FILM NIGHTMARE FILM FESTIVAL

ottobre-novembre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

INCONTRO CON VALERIO EVANGELISTI

LE OPERE IN CONCORSO

Vampiri, cannibali, zombi e uomini fogna concorso internazionale

CHIMÈRES Olivier Beguin, Svizzera 2013, 80' Mentre si trova in vacanza in Romania, Alexandre viene investito da un auto. Trasportato d'urgenza in ospedale, è sottoposto ad una trasfusione di sangue. Al ritorno a casa, l'uomo inizia a soffrire di uno strano malessere: perché la Romania è la terra d'origine dei leggendari vampiri... Non aspettatevi la classica storia: non ci sono altri vampiri nel film, e chissà se i vampiri sono mai esistiti. Forse la violenza non è nel sangue che ci contagia, ma è già dentro di noi, e la trasformazione in nuovi Dracula assomiglia più a un Mr. Hyde che aspetta solo la scusa per farsi notare.

I TRE ESPERTI DELLA GIURIA DEL FESTIVAL Lo scrittore Eraldo Baldini (nella foto), il produttore Enzo Porcelli, il critico Maurizio Principato formano la giuria del Nightmare che valuterà le 10 opere in concorso e assegnerà i premi per il miglior film, il miglior attore e la migliore attrice del festival 2013.

CONJOINED Joe Grisaffi, USA 2013, 75' Un ragazzo solitario e impacciato incontra finalmente in chat la ragazza dei suoi sogni. Ma c'è un problema: l'amore della sua vita ha una sorella siamese, molto psicopatica... Gemelle siamesi assassine seriali, tutto il marcio di internet, l'impossibilità di essere normali, e una buona dose di sangue, per un film che demitizza gli elementi classici del genere per portarci a ridere di tutto – in una delle commedie più nere, ciniche ed esilaranti degli ultimi anni. Finché morte non le separi, in senso letterale. EL DESIERTO Christoph Behl, Argentina 2013, 100' Axel, Jonathan e Ana vivono assieme in una casa-bunker, in un mondo post-catastrofe. Una volta erano un triangolo amoroso perfetto, ma oggi Ana sta con Jonathan e Axel è solo. Tutto cambia quando i due uomini escono per una spedizione e tornano a casa con un innocuo zombie. Un mondo post-atomico e disabitato, senza macerie. Un film di zombie in cui c'è solo uno zombie, per di più docile e inoffensivo, trattato come un animale domestico alla catena sul quale sfogare la propria frustrazione. E un triangolo d'amore, un lui + lei + l'altro claustrofobico e ristretto. Una fantascienza intimista ed esistenziale fatta di atmosfere alla Deserto Rosso.

On Tender Hooks

Sawney. Flesh of man

ciato da un medico mutante; un sifilitico che si confessa con una prostituta, un deforme emarginato che cerca l'amore di una cantante stonata... Sospeso tra surreali deformità lynchiane e narrazioni circolari alla Resnais, Go Down Death è un film raffinatissimo, fatto di incubi davanti a una fine del mondo sempre annunciata, come una desolante condanna eternamente sospesa, ma alla quale si sopravvive sempre.

OLTRE IL GUADO Lorenzo Bianchini, Italia 2013, 92' Un etologo naturalista lavora in un bosco sperduto tra Italia e Slovenia, catturando animali e montando telecamere per filmare i loro comportamenti a distanza. Le registrazioni lo portano sino ad un lontano villaggio, sede di un'antica maledizione. Il nuovo film di Bianchini recupera brillantemente la tradizione italiana e autoriale della ghost story. Il bosco e il villaggio abbandonato, habitat reali della storia, si plasmano progressivamente in un luogo di antiche maledizioni e demoni vaganti, con richiami mai banali ai grandi maestri italiani, come il Pupi Avati di Zeder.

THE FORGOTTEN Oliver Frampton, Regno Unito 2013, 90' Il 14enne Tommy e il suo psicolabile padre sono costretti ad occupare una casa popolare in un quartiere derelitto. I due cominciano a sentire strani rumori provenienti dall'appartamento accanto, apparentemente sfitto... Una ghost story alla Ken Loach, dove i fantasmi urbani emergono tra case occupate e famiglie sottoproletarie emarginate dalla società. GO DOWN DEATH Aaron Schimberg, USA 2013, 88' Go Down Death è un melange di fiabe macabre, l'ironica e sinistra realizzazione di un nuovo e strano universo. Un magazzino in un villaggio decrepito infestato da fantasmi, superstizioni e malattia, che minaccia di crollare sotto le avvisaglie dell'apocalisse; due soldati persi in boschi infiniti; un becchino bambino minac-

L’Horror e la Lotta di Classe

MAY I KILL U? Stuart Urban, Regno Unito 2013, 90' Baz, poliziotto inglese di nuova generazione che presta servizio in bici, viene trasformato da uno strano incidente in un killer psicopatico. L'uomo lancia una sua personale campagna per ripulire le strade di Londra dai criminali senza speranza, chiedendo sempre prima, molto educatamente: «May I kill you?». La più black e la più british delle black-comedies, fitta di risate crudeli e satira sociale. Il poliziotto-giustiziere alla ispettore Callaghan si aggiorna in un timido sbirro in bicicletta, molto nerd e molto sfigato, che anche nel suo peggior delirio non può mai rinunciare alla sua educazione tutta britannica.

El Desierto

ON TENDER HOOKS Kate Shenton, Regno Unito 2013, 70' On Tender Hooks è un film documentario che scava a fondo nell'arte della “human suspension”: uomini e donne che si fanno trapassare la

A partire da quest'anno iniziano le Nightmare Lectures: appuntamenti e conferenze con grandi autori del genere. La prima lectio sarà del più grande fan del festival, il narratore Valerio Evangelisti, autore della saga dell’inquisitore Eymerich, dei romanzi di Pantera, della trilogia Magus, dedicata a Nostradamus e di altri cicli letterari legati alla storia del sindacato americano, alla rivoluzione messicana e a storie di pirati. Appuntamento da non perdere, visto il tema affrontato dallo scrittore: “Horror e Lotta di Classe”.

Go Dawn Death

pelle da ganci ed appendere in aria. Ma è un dolore sciamanico, un dolore iniziale che poco a poco diventa estasi. Non spaventatevi. Non è un documentario sull'orrore, bensì sulle nostre limitazioni. Il film mostra come il corpo umano sia più forte dei nostri pregiudizi, e capace di “sorprenderci” ogni volta. La sospensione non fa male: al contrario, è il medium attraverso il quale scoprire che la felicità spirituale nasce dalle emozioni del corpo. SAWNEY – FLESH OF MAN Ricky Wood, Regno Unito 2013, 89' Sawney Bean, padre incestuoso e assassino, visse in Scozia più di 400 anni fa, a capo di una famiglia di feroci cannibali. Durante il loro regno di sangue uccisero più di 1000 persone. Il clan fu infine catturato e i suoi membri trascinati al patibolo. Ma uno di loro sopravvisse... Da una tragica vicenda storica, tra realtà e leggenda, nasce quello che non a torto è stato definito il Texas Chainsaw Massacre scozzese. Un film che mostra spietatamente il male come voracità cannibale, metafora del desiderio di potere sugli altri. SEPTIC MAN Jesse Thomas Cook, Canada 2013, 83' Un operaio della depurazione rimane intrappolato all'interno di una fossa settica e comincia a trasformarsi in un demone delle fogne. Per fuggire

dovrà collaborare con un docile gigante e confrontarsi con Lord Auch, un pazzo assassino. La paura di un virus sconosciuto diventa terrore della metamorfosi. E quando il protagonista si trasforma in una creatura fatta dei nostri scarti biologici, dei nostri escrementi, allora dobbiamo affrontare una delle nostre più ataviche consapevolezze: quella di essere corpi materiali, fatti di chimica che inevitabilmente si degrada. Un film sporco e cattivo nel senso letterale, perché siamo comunque esseri sporchi e cattivi dentro di noi. i premi del festival

GLI ANELLI IN ORO E ARGENTO D’AUTORE I premi del Nightmare: Anello d'Oro per il Miglior Film, Anelli d'Argento per il Miglior Attore e la miMiglior Attrice, e Anello Premio del Pubblico. Sono stati tutti realizzati dal maestro orafo ravennate Marco Gerbella


RAVENNA& DINTORNI | ottobre-novembre 2013

GLI EVENTI NIGHTMARE FILM FESTIVAL

III

LA RETROSPETTIVA

Correva l’anno 1963 Incubi vecchi 50 anni Un orrorifico viaggio indietro nel tempo per scoprire e riscoprire i differenti volti del cinema internazionale della paura di mezzo secolo fa. Tralasciando volutamente tutti quei film più visti e di più facile reperibilità, vi proponiamo un'accurata selezione - rigorosamente worldwide - composta da film di culto o poco conosciuti e caduti nel dimenticato, per così scoprire appieno le culture dell'orrore nei suoi 360°. Sei film, dalle trame diversissime tra loro, prodotti in sei distinte nazioni che dagli albori del genere hanno sempre saputo confrontarsi

egregiamente con l'horror e i suoi derivati. Un modo di fare cinema sicuramente più ingenuo ma, allo stesso tempo, anche più audace e più carico di personalità e di inventive varie per il semplice fatto di essere completamente libero dagli odierni (e nella maggior parte dei casi fastidiosi) effetti speciali in digitale e dai “brividi” (ormai scontati) indotti solamente da continui colpi di scena musicali. E ora basta chiacchiere, prendete posto in sala e godetevi tutti i molteplici orrori di questi incubi vecchi di 50 anni... Sandro Prostor Koroval

BLOOD FEAST Herschell Gordon Lewis, Usa 1973, 67' A Miami, un fanatico egiziano devoto alla Dea Egizia Ishtar massacra giovani ragazze seguendo l'antico rituale... Il primo film gore nella storia del cinema, per la regia del mitico “Godfather Of Gore”. JUDEX Georges Franju, Francia, 1963, 104' Un viscido banchiere riceve una misteriosa lettera firmata “Judex” dove gli viene chiesto di scegliere se restituire i soldi che ha truffato al popolo o la morte... Secondo film (dopo l'omonimo del 1934) dedicato a Judex, personaggio tra atmosfere noir e feuilleton nel 1916 da Arthur Bernède e Louis Feuillande. MATANGO Ishirô Honda, Giappone 1963, 89' Dei naufraghi finiscono in una misteriosa isola dove pare non ci sia niente di commestibile. Ma una donna del gruppo assaggia degli strani funghi ritenuti velenosi... Da Ishirô Honda, il creatore di Godzilla, il più allucinate e originale film d'autor sulle mutazioni indotte dalla contaminazione atomica, topos del cinema nipponico di quel periodo, interpretato da alcuni come una critica verso la “corruzione” delle droghe psichedeliche. NIGHTMARE Freddie Francis, Regno Unito 1963, 83' Da quando la giovane Janet ha visto sua madre uccidere suo padre a pugnalate, convive con allucinanti incubi. E proprio a causa di questa sua debolezza che qualcuno la userà come pedina di un macabro gioco... Un grande misconosciuto capolavoro di suspence con impensabili colpi si scena, uno dei rarissimi film senza mostri e vampiri prodotto dalla Hammer. EL SANTO EN EL MUSEO DE CERA Alfonso Corona Blake,

FUORI CONCORSO

Ki-Duk, Kitano, il ritorno del Maniac Matango

Messico 1963, 92' L'eroe messicano El Santo viene chiamato per indagare su alcuni rapimenti senza movente e ricatto. Il sospettato numero uno è il titolare di un macabro museo delle cere ultimamente molto in voga... Uno dei migliori film con protagonista il leggendario El Santo (famoso lottatore messicano di wrestler) con un cattivo mad doctor da antologia. LO SPETTRO Riccardo Freda, Italia 1963, 97' La Signora Hichcok, in combutta con il suo amante, avvelena il marito con l'intento di mettere le mani su tutta l'eredità. Ma il suo defunto sposo presto tornerà sotto forma di fantasma... Un gotico mozzafiato interpretato da Barbara Steele, la protagonista di ogni horror gotico italiano che si rispetti.

la promozione... al volo PARTECIPA AL NIGHTMARE E VINCI BIGLIETTI RYANAIR Il Nightmare ha un nuovo prestigioso partner: la compagnia aerea Ryanair. In palio, per gli spettatori del festival, 5 biglietti aerei per 2 persone. VOLA CON RYANAIR ED ENTRA AL NIGHTMARE Il NIghtmare regala ingressi omaggio agli spettatori muniti di biglietto Ryanair (periodo ottobre-novembre 2013)

Maniac

Quando un appassionato di cinema vede in programmazione nella rassegna horror della sua città i nuovi film di Takeshi Kitano e Kim Ki-Duk, come prima cosa esulta come un bambino, cerca immediatamente di organizzare le serate, sistemare moglie, figli, suoceri e amici, pronto a nuove esperienze; passata l'euforia iniziale, si chiede cosa c'entrino i due amati registi asiatici con l'orrore. La direzione organizzativa ci tiene a dire che nightmare è sinonimo di incubo, parola che sarebbe riduttiva ricondurla solamente all'horror. In effetti la rassegna già in passato si è cimentata con pellicole non prettamente spaventose (Solaris su tutte) ma che riconducevano al tema dell'incubo. Pur non trovandoci di fronte a due registi onirici, non può che apparire interessante e appropriato il legame tra loro e la manifestazione. Spieghiamo perchè. Moebius è un film cupo e pessimista sulla decadenza e distruzione della famiglia; toni che nella poetica del regista sono componenti principali, affiancate a un certo gusto per ironia e situazioni estreme. Come nel forte e potente L'isola le donne si infilavano ami da pesca proprio dove non vanno messi, anche qua un gesto forte, assurdo, comico ed estremo caratterizzerà un film che non risente minimamente della vecchiaia artistica di Kim (15 film in 14 anni) e che mostra che le cartucce da sparare sono ancora molte. Non lo conoscete? Ferro 3 e Indirizzo sconosciuto (capolavoro invisibile ma reperibile) sono i suoi film migliori. Percorso diverso quello di Takeshi Kitano, affermatosi a cavallo tra i due secoli (detta così...) con noir violenti e divertenti (Hana-Bi e Brother), alternato a qualche commedia (L'estate di Kikujiro) e film comici (il cult demenziale Getting Any), che a metà anni 2000 ha dichiarato di non avere più ispirazione. Dopo alcuni film tra il demenziale e l'impresentabile girati negli ultimi anni, il regista torna allo yakuza-movie nel 2010 con Outrage, un buonissimo noir, seguito quest'anno dal suo seguito, Outrage Beyond, qui presentato. Si parla, come detto, di yakuza (la mafia giapponese), e di guerre tra clan, poco diverse nella sostanza dai film di malavita nostrana, mentre la forma data dal regista mescola violenza e ironia, solitamente assenti nelle pellicole occidentali di genere. Non c'è niente di nuovo nell'ultimo Kitano, ma è sempre un piacere vedere all'opera colui che un genere lo ha reinventato, e godersi i suoi incubi fatti di malavita, violenza e anarchia. Il terzo evento speciale, in chiusura, è un horror vero e proprio, che rappresenta degnamente la tendenza del nuovo millennio di riscrivere i vecchi horror degli anni ottanta, che rappresentarono un punto di svolta in questa cinematografia, grazie ai progressi che si fecero nel campo degli effetti speciali. Si tendeva ad accantonare il thriller, in favore del sovrannaturale o comunque del grande spargimento di sangue. Un epoca a cui gli appassionati sono molto legati, compresa questa manifestazione che prende il nome da uno dei titoli più famosi. Ma gli effetti speciali si sono evoluti ancora di più, e film che si basavano su questi necessitano di aggiornamenti. Abbiamo assistito a rifacimenti di film a cavallo degli anni 70/80 come La casa, La cosa, Le colline hanno gli occhi, Non aprite quella porta e assisteremo a Carrie. Opere quasi sempre positive, come questo Maniac che sceglie un protagonista noto (Elijah Wood) e coraggiosi esperimenti visivi come la visione in soggettiva del protagonista, una star che non si vede più di tanto nel corso del film, e il rinnovato gusto per il torbido. Girato dallo sconosciuto Frank Khalfoun e prodotto da Alexandre Aja, regista del magnifico Alta tensione e del remake de Le colline hanno gli occhi, Maniac è un ottimo appuntamento horror. Al buio. Francesco Della Torre


IV

CALENDARIO NIGHTMARE FILM FESTIVAL

ottobre-novembre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

Il cartellone delle proiezioni Cinema Corso, via di Roma 51, Ravenna

Sabato 26 ottobre ore 20.30 evento speciale apertura Outrage beyond Takeshi Kitano, Giappone 2012, 110’

ore 22.30 concorso Oltre il guado Lorenzo Bianchini, Italia 2013, 92’

Domenica 27 ottobre ore 15.30

ore 20.30 evento speciale Moebius Kim Ki-Duk, Corea del Sud 2013, 90’

ore 22.15 correva l’anno 1963 Nightmare Freddie Francis, Regno Unito 1963, 83’

Martedì 29 ottobre ore 20.30

Georges Franju, Francia 1963, 104’

ore 20.30

Giovedì 31 ottobre

concorso Conjoined Joe Grisaffi, USA 2013, 75’

ore 15.30 correva l’anno 1963 Lo spettro Riccardo Freda, Italia 1963, 97’

ore 17.30 replica evento Outrage beyond Takeshi Kitano, Giappone 2012, 110’

ore 22 concerto * Steatrica vs. Der Golem I torinesi Stearica sonorizzano il capolavoro dell’espressionismo Der Golem diretto nel 1920 da Carl Boese e Paul Wegener

Sabato 2 novembre

concorso Septic man Jesse Thomas Cook, Canada 2013, 83’

ore 20.30

ore 15.30

correva l’anno 1963 Matango Ishirô Honda, Giappone 1963, 89’

concorso Chimères Olivier Beguin, Svizzera 2013, 80’

ore 17.30

ore 22.15

ore 22.15

concorso El desierto Christoph Behl, Argentina 2013, 100’

concorso On tender hooks Kate Shenton, Regno Unito 2013, 70’

correva l’anno 1963 Blood feast Herschell Gordon Lewis, Usa 1963, 67’

kubrick’s tribute * The shining Stanley Kubrick, USA 1980, 120’

ore 20.30 concorso Sawney – Flesh of man Ricky Wood, Regno Unito 2013, 89’

ore 22.15 correva l’anno 1963 El santo en el museo de cera Alfonso Corona Blake, Messico 1963, 92’

Lunedì 28 ottobre

Mercoledì 30 ottobre ore 20.30 concorso The forgotten Oliver Frampton, Regno Unito 2013, 90’

ore 22.15

Venerdì 1 novembre

nightmare lectures (ingresso libero) * Valerio Evangelisti la prima Nightmare Lecture sul tema Horror e Lotta di Classe

ore 15.30

ore 20

evento La stanza delle farfalle Jonathan Zarantonello, Italia-USA 2013, 87’

concorso May I kill u? Stuart Urban, Regno Unito 2013, 90'

ore 17.30

premiazione / evento speciale chiusura Maniac Franck Khalfoun, Francia 2013, 90’

concorso Go down death Aaron Schimberg, USA 2013, 90’

correva l’anno 1963 Judex

ore 17.30

ore 22.15

credits e ringraziamenti

biglietti e informazioni

Il Ravenna Nightmare Film Festival è realizzato grazie a:

Comune di

Ravenna

Biglietti Concorso/eventi: ingresso 5 euro (ridotto 4 euro) Retrospettiva “Correva l'anno 1963”: ingresso 3 euro Abbonamento a tutta la manifestazione: 30 euro Concerto sonorizzazione Stearica/Der Golem 10 euro (fuori abbonamento) Biglietti e abbonamenti acquistabili solo presso la cassa del Cinema Corso (via di Roma 51). Apertura: 1 ora prima delle proiezioni. Tel. 339.5988013 Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano, o in lingua italiana. Tutte le proiezioni sono vietate ai minori di anni 18, esclusi quelli marcati con *. La direzione si riserva di apporre modifiche al programma. Per informazioni www.ravennanightmare.it info@ravennanughtmare.it

RAVENNA NIGHTMARE FILM FESTIVAL 2013

Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna: Ouidad Bakkali ; Dirigente del Servizio Turistico e Attività Culturali: Maria Grazia Mari ni ; Direzione Artistica: Alberto Bucci ; Direzione Organizzativa: Alberto Achilli ; Consulenza Artistica: Franco Calandrini ; Ufficio Stampa: Erika Baldin i; Segreteria Organizzativa: Martina Piaggesi , Erika Baldini ; Ospitalità: Fabio Sbaraglia , Carlo Calafiore ; Amministrazione: Lidia Germanà ; Immagine: Mau rizio Ercole : Comunicazione: Maria Martinel li ; Catalogo a cura di Erika Baldini ; Traduzioni e Sottotitoli: Eugenio Bucci ; Retrospettiva “Correva l’anno 1963”: Sandro Prostor Koro val ; Progetto Web: Grifo.org ; Premio Concorso Internazionale Anello d’Oro: Marco Ger bella - Orafo (www.marcogerbella.it) Il RNFF è deato da Franco Calandrini Realizzato da StartCinema Via Mura di Porta Serrata 13, 48121 Ravenna Tel +39.0544.684242 www.startcinema.t start.startcinema@gmail.com Ringraziamenti: Alberto Cassani, Valentina Morigi, Valerio Evangelisti, Julian Richards, Sean Hogan, Jennifer Handorf, Manlio Goma rasca, Daniele Terzoli, Maks Maltoni, Paolo Zelati, Lorenzo Donati, Christopher Angiolini, Gian Piero Gerbella, Biagio della Corte, Ema nuela Molducci, Antonella Gallotti, Tania Pe droni, Deborah Farina, Enrico Cortesi, Dario Procopio, Mauro Calandrini, Lucia Atzeri, Alessandra Brancati, Laura della Godenza, Silvana Zancolò, Stefano, Maria, Nik e tutte le persone con le quali abbiamo avuto la fortu na di lavorare.



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ARTE& CULTURA

CIRCOLO SOG CORTOMETRAGGI SURREALISTI TRA I MOSAICI DI TAMO

N I

Si intitola “Un mosaico di corti” la serata che venerdì 25 ottobre alle 21 (ingresso gratuito) il circolo del cinema Sogni e la Fondazione RavennAntica propongono al Tamo (via Rondinelli 2, Ravenna). La serata prevede una breve conferenza del professor Paolo Racagni alla quale seguirà la proiezione di cinque cortometraggi surrealisti di inizio Novecento. Saranno proiettati “Annabelle” di W.K.L. Dickson, “Le Melomane” di Georges Melies, “Little Nemo” di Winsor McCay, “The Fall Of The House Of Usher” di J.S. Watson e Melville Webber, “Un Chien Andalou” di Luis Bunuel.

MAMA’S IL SESSO TRA MUSICA E DIALETTO E IL LIVE DEL QUARTETTO KLEZ Venerdì 25 ottobre alle 21.30 al circolo Mama’s di via San Mama, a Ravenna, l’appuntamento è con “Il sesso”, spettacolo ispirato ai testi dell’Anonimo romagnolo con improvvisazioni in dialetto e accompagnamento musicale de La Crecca. Sabato 26 ottobre alle 21.30 invece musica dai Balcani con il concerto del quartetto Klez.

S O L A R O L O / P L A N E TA R I O TRA CIBO E COSTELLAZIONI ALL’OTTOBRE GIAPPONESE Ultimi appuntamenti con la rassegna Ottobre Giapponese. Venerdì 25 ottobre alle 20 cena e incontro sulla cultura del cibo in Giappone al ristorante L’Ustareja di du butò di Solarolo (info 0546 51109). Lunedì 29 alle 21 una conferenza sulle costellazioni e la mitologia in Giappone al Planetario di Ravenna, a cura di Agostino Galegati.

giovedì 24 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LA MOSTRA

Come si può tradurre il mosaico? L’equazione impossibile di Marte Tutto pronto per la seconda edizione di O(Ax)=dO(Am) Equazione Impossibile, progetto di mostra nato da un’idea di Daniele Torcellini e curato dall’associazione culturale Marte, in programma a Ravenna dal 26 ottobre al 10 novembre in varie sedi, dal Museo d’Arte della Città di via di Roma alla galleria Ninapì di via Pascoli, passando per il Planetario ai giardini pubblici, nell’ambito del festival internazionale di mosaico contemporaneo RavennaMosaico. Il progetto prosegue la sua duplice ri!essione intorno ai concetti di originalità, appropriazione e derivazione nell’arte e nella cultura visiva e intorno alle specificità espressive, tecniche e linguistiche del mosaico, con il coinvolgimento di quindici artisti le cui opere, mosaici o musive, sono oggetto di traduzione da parte di quindici artisti che lavorano con altri linguaggi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia ai video, dalla performance alla musica. Il progetto – si legge in una nota degli organizzatori – intende «mettere in discussione i ruoli di ideatore, esecutore ed interprete di un messaggio». Gli artisti “traduttori” sono stati chiamati a realizzare un’opera inedita in cui l’operazione di traduzione di un mosaico sia anche indagine sul mosaico stesso come mezzo, con le caratteristiche, i limiti e le possibilità che lo definiscono. Il progetto intende favorire scambi e interazioni fra artisti di ambiti diffe-

l’incontro I RESTAURI DI S. APOLLINARE Sabato 26 ottobre nell’ambito del festival RavennaMosaico verrà presentato il volume “Sant’apollinare Nuovo. Un cantiere esemplare”. L’appuntamento è alle 17 alla sala del refettorio del museo nazionale di Ravenna (via San Vitale 17). Sarà presente Cetty Muscolino per presentare il volume da lei curato dedicato ai restauri di Sant’Apollinare Nuovo.

Il logo dell’associazione Marte

renti in un gioco di ruoli che possa arricchire e stimolare riflessioni e approcci critici intorno alla produzione, trasmissione e ricezione dell’arte. Questi gli artisti coinvolti: Caterina Baldassarri, Alice Barberini, Marie Laure Besson, Dusciana Bravura, Michele Camorani, Gaia Carboni, Raffaella Ceccarossi, Silvia Chiarini, Dado, Luigi De Angelis, Miriam Dessì, Cesare Fabbri, Andrea Familari, Naghmeh Farahvash Fashandi, Duccio Maria Gambi, Simone Gardini, Roberta Grasso, Samantha Holmes, Matko Kezele, Invader, Sonya Louro do Rego, Emilio Macchia, Silvia Naddeo, Yukiko Nagai, Francesca Pasquali, Carlotta Piccinini, Sergio Policicchio, Alessandro Randi, Giulia Ricci, Matteo Scaioli, Shunkan. La mostra sarà inaugurata il 26 ottobre alle ore 17.30 alla galleria Ninapì, alle ore 19.30 al Mar e seguirà alle 21.30 una performance musicale di Matteo Scaioli al Planetario (in collaborazione con Orthographe). Testi critici in catalogo di Maria Rita Bentini, Massimiliano Fabbri, Chiara Fuschini e Daniele Torcellini.

PALAZZO RAVA PERFORMANCE PER SOLI ADULTI SULL’IMMAGINE DEL CORPO

CIRCOLO DOCK61 UNA MOSTRA SUL VERO VOLTO DI PINOCCHIO

Domenica 27 alle 19 alle Cantine di Palazzo Rava (via di Roma 117, Ravenna) è in programma la performance “Guardando la tua pelle”, un lavoro sulla ricerca della propria immagine corporea. Data la tematica forte è sconsigliato ad un pubblico non adulto. In scena la performer Chiara Gamberini. Video di Silvia Bigi e musica di Luca Baldini. Ingresso 4 euro. Info e prenotazioni al numero 349 2101867.

Domenica 27 ottobre alle 18.30 al circolo Dock61 di via Magazzini Posteriori, in Darsena a Ravenna, verrà inaugurata la mostra “Il vero volto di Pinocchio” di Nedo Del Bene. In programma una presentazione di Gianni e Marco Del Bene. Attraverso dipinti, mosaici e figure tridimensionali questa mostra vuole essere un tributo e nel contempo una riappropriazione, dopo le semplificazioni disneyane, di uno dei più famosi testi letterari italiani nel mondo. Venerdì 25 alle 21.30 al circolo spazio invece alla musica dal vivo con il concerto acustico della band ravennate Silvermood. INFORMAZIONE PROMOZIONALE

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

La Bottega dei Servizi, per rispondere alle necessità di tutti i giorni Dal badantato alla piccola manutenzione e pulizia della casa Nasce per rispondere alle necessità di tutti i giorni offrendo servizi sicuri ed efficienti la Bottega dei Servizi, la struttura che si è costituita in provincia di Ravenna dall’unione di 12 cooperative del territorio: «Proponiamo servizi che vanno dal badantato alla piccola manutenzione domestica, dall’aiuto compiti alla pulizia della casa» racconta Doriana Togni, direttrice della nuova cooperativa che ha sede a Ravenna e Faenza. I servizi della Bottega sono messi a disposizione dall’agenzia per il lavoro Cooperjob e dalle cooperative Ceff, Coabi, Colas, Corif, Cotras, Cultura Popolare, Gemos, In Cammino, Mag System, Rafar Multiservice, RicercAzione e Sol.Co. Uno dei servizi più richiesti è proprio quello di somministrazione badanti che consente a tutti di accedere a personale qualificato senza doversi preoccupare degli adempimenti burocratici relativi all’assunzione: «La badante o l’assistente famigliare viene somministrata alla famiglia per il periodo richiesto – spiega Togni –. L’utente non dovrà occuparsi delle attività buro-

cratiche, amministrative e di gestione del personale e il pagamento avviene mediante fattura ed è detraibile ai fini fiscali». Sempre nell’ottica della cura della propria casa e della flessibilità domestica, ci sono i servizi di pulizia e somministrazione pasti a domicilio: «Quella dei pasti a domicilio è un’iniziativa a libero mercato diversa dal servizio sociale organizzato dall’ente pubblico – continua la direttrice – mentre il servizio di pulizie domestiche è rivolto a chi ha bisogno di un supporto nei lavori di casa, o perché diventati troppo faticosi o perché non si ha più il tempo di farli». Per quanto riguarda i pasti a domicilio le convenzioni proposte sono di due tipi: il menù completo, composto da primo, secondo, contorno e pane (8 euro) e il menù ridotto, composto da secondo e contorno (6,80 euro). La scelta degli alimenti avviene, mensilmente, a discrezione del cliente sulla base del menù proposto e i costi di ogni singolo pasto possono essere ammortizzati all’interno di pacchetti attivati nel caso di ordini cumulativi o per lunghi periodi.

Un altro servizio realizzato dalla Bottega grazie ad una rete di cooperative specializzate in servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria, fornitura e installazione di pannelli fotovoltaici, idraulica e impiantistica, è rivolto alla ristrutturazione di immobili: «È un buon momento per richiedere un pacchetto completo per la propria casa – sottolinea Togni –. Lo Stato ha confermato gli incentivi che consentono di usufruire di importanti detrazioni sui costi delle riqualificazioni energetiche e ci sono molti istituti di credito, anche locali, che hanno predisposto finanziamenti specificamente dedicati alle ristrutturazioni». La Bottega dei Servizi è a Ravenna in via Cassino 79/c (tel. 0544 271321, mail ravenna@bottegadeiservizi.it) e a Faenza in corso Mazzini 128/a (tel. 0546 668238, mail faenza@bottegadeiservizi.it). www.bottegadeiservizi.it


CULTURA& MUSICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 ottobre 2013

CONCERTI BROKAW DEI CODEINE AL MOOG

MUSICA I Massimo Volume sono tra gli esponenti di quella scena musicale che negli anni Novanta ha fatto la storia del rock italiano. Dopo lo scioglimento del 2002, sono tornati insieme nel 2008, e oggi si apprestano ad aprire il 31 ottobre al Bronson di Madonna dell’Albero il tour di promozione del secondo album della loro seconda vita, Aspettando i barbari. Abbiamo intervistato il leader Emidio Clementi, la cui voce (recitante, come noto a chi conosce il gruppo, e quasi mai cantata) è il marchio di fabbrica dei Massimo Volume. Per prima cosa toglimi una curiosità: come mai avete scelto la Darsena di Ravenna come sfondo per le vostre foto promozionali? «Cercavamo un porto, non grande come il mio di San Benedetto del Tronto, e ci è venuta in mente la vostra Darsena. Sono stato a Ravenna una decina di volte, alla città abbiamo anche dedicato una canzone (omonima, che chiude il disco del 1995 Lungo i bordi, ndr) e ho partecipato in stazione al tributo a John Cage dell’anno scorso, in occasione degli eventi organizzati per la candidatura a capitale europea della cultura. Anzi, ho utilizzato quelle pagine che ho letto a Ravenna del diario di John Cage per i testi del disco nuovo...». Parliamo allora di Aspettando i barbari: c’è chi lo ha definito una sorta di disco di transizione. A me sembra invece forse la cosa migliore che abbiate mai fatto. Mi sbaglio? «Non saprei, è sempre naturale per un artista dire che è l’ultima cosa fatta, la più bella. Quello che posso dire però è che siamo molto soddisfatti, che il risultato ottenuto è proprio quello che volevamo. E incredibilmente sto continuando ad ascoltare Aspettando i barbari, come non mi era mai capitato con un album nostro in passato, dopo la pubblicazione. Ci abbiamo lavorato molto anche a disco finito, in fase di missaggio; credo si possano scoprire sfumature nuove a ogni ascolto. Ho letto anch’io la recensione che parla di disco di transizione

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«I Massimo Volume? Un sogno» A colloquio con il leader della band che sarà il 31 al Bronson (sulla rivista Blow Up, ndr) e mi è parsa un po’ affrettata. In generale mi pare comunque che l’album sia stato accolto molto bene...». Testi a parte, sempre intensi, a impressionare è l’aspetto prettamente musicale: l’innesto dopo la reunion del secondo chitarrista, Stefano Pilia, mi pare rappresenti un grande valore aggiunto. Ora siete un quartetto in tutto e per tutto, anche in fase compositiva? «Questa è senza dubbio la miglior formazione di sempre dei Massimo Volume. Prima di Stefano eravamo in tre a tirar fuori idee in fase di composizione, eccezion fatta per il contributo di Otello Orsini a metà anni Novanta, forse. Ora con Stefano c’è una spinta in più. In questo momento le chitarre, non c’è che dire, lavorano molto bene (oltre a Pilia, in formazione c’è anche un altro dei migliori chitarristi italiani, come Egle Sommacal, ndr), nell’ultimo disco c’è un suono davvero stratificato, ne abbiamo sovrainciso anche una decina, di chitarre...». È anche un disco cupo, perfettamente inserito nel periodo di crisi in cui è stato concepito... «Per giudicarlo credo serva uno stacco prospettico. Sicuramente il periodo di crisi che stiamo vivendo ha influito nel concepimento dell’album. Interessante è che in Italia la musica stia reagendo a questo periodo complicato riscoprendo l’intimità, l’aspetto cantautorale e acustico del suono. Noi, invece, lo abbiamo fatto in chiave elettrica e, sì, direi piuttosto cupa...». A proposito di scena italiana, siete tra i gruppi che hanno segnato un’epoca forse irripetibile, nella quale il grande pubblico si è avvicinato al rock italiano. Oggi

Clementi: «Dentro al nuovo disco c’è anche un po’ di Ravenna»

I Massimo Volume in una delle foto scattate in Darsena a Ravenna

l’inaugurazione CLEVER SQUARE E DOORMEN A MADONNA DELL’ALBERO Prima del concerto dei Massimo Volume del 31 ottobre, il Bronson di Madonna dell’Albero apre ufficialmente i battenti sabato 26. Per l’occasione saliranno sul palco del club due band ravennati già note in tutta Italia: si tratta di The Clever Square e The Doormen.

non sembra essere più così... «Il fatto è che mentre succedeva, negli anni Novanta, sembrava che tutto andasse male, che il rock in Italia non esistesse. Poi, una volta finiti, ci si è resi conto che qualcosa era cambiato. In quegli anni, diciamolo, ascoltavamo solo band straniere, i ri-

ferimenti per gli esordienti erano all’estero. Oggi invece abbiamo riscoperto perfino gli Area, per esempio, e forse i modelli sono diventati gli Afterhours, o magari i Massimo Volume». E quali sono state invece le tue influenze? Oggi ti entusiasmi ancora per un disco? «La prima influenza che mi viene in mente è quella degli Husker Du. E poi Leonard Cohen, che ha molto cambiato il mio modo di scrivere. Oggi è più difficile entusiasmarci, da ragazzo potevo comprare anche un paio di jeans, solo per una copertina. Adesso un disco non mi cambia più la vita, ma ce ne sono ancora che mi colpiscono, penso all’ultimo di Vic Chesnutt (cantautore americano morto suicida nel 2009, a cui i Massimo Volume hanno dedicato una canzone nel disco nuovo, ndr), o dei Portishead, o alle ultime cose di Gil Scott-Heron». Vista oggi, a distanza di qualche anno anche dalla reunion, cosa pensi della vostra carriera? Ci sono cose che ricordi con particolare affetto e altre che invece non rifaresti? «Guarda, ne parlavo l’altro giorno con Vittoria (Burattini, la batterista, ndr): sono diventato esattamente quello che sognavo di essere. Se ripenso a quando avevo 13 anni, quando mi vergognavo quasi a comprare un disco, sì, direi che ho realizzato un sogno. Della nostra avventura ricordo con gioia il periodo della registrazione di Da Qui, con Steve Piccolo (membro dei leggendari Lounge Lizards, che produsse il disco, ndr), sempre ubriachi... E poi l’emozione del primo concerto a Torino dopo la reunion, indimenticabile». Hai avviato una carriera parallela da scrittore: nuovi progetti? «Questo inverno devo rimettermi a scrivere. Sono un po’ in ansia perché sinceramente devo ancora trovare l’idea...». Luca Manservisi

Martedì 29 ottobre appuntamento da non perdere, a ingresso gratuito, per tutti gli appassionati di musica alternativa al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna. Sul palco salirà infatti l’americano Chris Brokaw, nome di culto, tra i fondatori dei Codeine (band di riferimento del genere slowcore) e che nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con artisti del calibro di Steve Wynn, The New Year, Willard Grant Conspiracy e Thalia Zedek.

I LIVE DEL CLANDESTINO Continuano i concerti gratuiti di caratura internazionale al Clandestino di Faenza. Giovedì 24 ottobre l’appuntamento è con i tedeschi The Unkindness of Ravens con il loro show esplosivo che unisce garage rock ed elettrobeat. Domenica 27 ecco i brasiliani – ma ora parigini di adozione – BCBG, che mescolano synth, tastiere, musica etnica ed elettronica. Giovedì 31 ottobre invece una divertente miscela di beat ballbili, tropical e post punk con La Santa Muerte and Teena Bum Bum.

ZEBRAHEAD: PUNK CALIFORNIANO Sabato 26 ottobre alle 22.30 al Rock Planet di Pinarella di Cervia saliranno sul palco i californiani Zebrahead. Band ormai storica che propone un festaiolo pop punk.

ENRICO FARNEDI A FUSIGNANO Domenica 27 ottobre al circolo Brainstorm di Fusignano si festeggiano i vent’anni di attività culturale con aperitivo e dj-set dalle 18. A seguire concerto live di Enrico Farnedi, che si esibirà in solo con il suo ukulele, e a seguire il reading del nuovo libro di Francesco "Checco" Satanassi Fatti a metà.


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CULTURA& SPETTACOLO

MUSICA CLASSIC IL QUARTETTO D’ARCHI DELLA CHERUBINI A RUSSI

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Mercoledì 30 ottobre alle 20.45 al teatro comunale di Russi l’appuntamento è con il Quartetto d’archi dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. La formazione cameristica per l’occasione proporrà un programma per la prima parte dedicato al tango, con le musiche di Gardel e Piazzolla, e per la seconda ai brani di Strauss e Kreisler. La Cherubini, fondata dal maestro Riccardo Muti nel 2004 e formata da giovani strumentisti sotto i trent’anni, rappresenta una importante realtà musicale nazionale ed internazionale. Il quartetto è formato dai violini di Cosimo Paoli e Roberto Terranova, dalla viola di Flavia Giordanengo e dal violoncello di Enrico Graziani. Info e biglietti: 0544 587690/41.

TRA SCHUBERT E CHOPIN PER CONOSCERE GLI STRUMENTI Riparte venerdì 25 ottobre il percorso collegato al progetto provinciale “Musica in rete” che propone, per il secondo anno, un percorso di avvicinamento a un preciso periodo storico per conoscerne strumenti, musicisti ed esecuzioni musicali. Il programma prevede una serie di concerti a partire da quello all’Auditorium Corelli di Fusignano di venerdì 25 ottobre (ore 21) per orchestra e pianoforte di Viller Valbonesi. Musiche di Schubert, Chopin e Liszt. Lo stesso concerto verrà riproposto il giorno dopo, sabato 26, alle 20.30, al Comunale di Russi.

ITINERARI ORGANISTICI ALLA CHIESA DEI SERVI Venerdì 25 ottobre alle 20.30 alla Chiesa dei Servi di Russi, è in programma il concerto per organo di Luca Muratori. Si tratta dell’ultimo dei tre appuntamenti della nona edizione della rassegna “Itinerari Organistici”, che offre al pubblico la possibilità di assistere a concerti in luoghi e spazi ricchi di valori storici e contenuti spirituali non sempre conosciuti, puntando alla riscoperta di un patrimonio organarico in alcuni casi anche molto antico.

COTIGNOLA TRA FILOSOFIA, MUSICA E POESIA CON L’ATTORE SILVIO CASTIGLIONI Ultimo appuntamento per la rassegna “Linguaggi e Pensieri tra filosofia, musica e poesia”: sabato 26 ottobre, alle 21, al Teatro Binario di Cotignola l'attore e regista Silvio Castiglioni sarà impegnato nel recital “L’uomo è un animale feroce”, tratto da alcuni monologhi di Nino Pedretti. Già noto come finissimo poeta in dialetto santarcangiolese, Pedretti qui è anche autore di brevi testi in lingua dal tono amaro e divertito, che esplorano le stramberie e le ossessioni dell’uomo medio.

giovedì 24 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

MUSICA CLASSICA/2

Il pluripremiato pianista Di Bella apre i Concerti della Domenica all’Alighieri Con l’autunno inoltrato, i Concerti della Domenica, curati dall’associazione Angelo Mariani, tornano ad accendere i riflettori della sala Corelli del teatro Alighieri. Ad aprire la rassegna domenica 27 ottobre alle ore 11 sarà il pianista Lorenzo Di Bella, primo premio al concorso Horowitz di Kiev del 2005. L’anno dopo, Di Bella è stato insignito al Quirinale dall’allora Presidente Ciampi, del prestigioso Premio Sinopoli, a conferma del talento e della brillante carriera internazionale del pianista. Il programma del concerto sarà dedicato a tre fra i massimi compositori per

pianoforte dei due secoli scorsi: Chopin, di cui eseguirà Studio in do minore op. 10 n. 12 e Ballata in sol minore op. 23 n. 1, Liszt di cui interpreterà la Fantasia quasi Sonata “Dopo una lettura di Dante” da Anni di pellegrinaggio – secondo anno, e Rachmaninov, di cui proporrà Etudes Tableaux op. 33 e gli studi 7, 8, 9 da Etudes Tableaux op. 39. Vendita abbonamenti in corso alla biglietteria dell’Alighieri e negli Iat di Ravenna. Negli stessi punti sono disponibili i biglietti, acquistabili anche su www.teatroalighieri.org, alla Cassa di Risparmio e allo Iat di Cervia.

LA CURIOSI LA BANDA CITTADINA SI ESIBISCE AL RASI

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SUI TEMI DELLA STAGIONE DI PROSA

Prendendo spunto dagli spettacoli del cartellone della stagione di Prosa, nelle sere del 24 e 31 ottobre alle 21 al teatro Rasi saranno presentati due concerti a tema, che porteranno al teatro Alighieri le atmosfere legate agli autori e ai periodi storici delle opere in cartellone. Protagonista la Banda musicale cittadina di Ravenna che interpreterà estratti da Wagner, Studnitzky, Miller, Ellington, Bernstein, Morricone, Casadei, note inconfondibili degli anni ’50, arie napoletane, colonne sonore di musical, le familiari canzoni di Casadei e i temi immortali di Rota e un omaggio a Verdi.

LI SERATA THRILLER AL BELLI CON MONICA BARTOLINI

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A “Belli per l’Arte” appuntamento con il thriller ma anche con il web. Il giornalista Nevio Galeati presenterà giovedì 24 ottobre alle 18.30 al caffè Belli di Ravenna (via Guerrini, 9) la scrittrice Monica Bartolini. Autrice di romanzi gialli, Monica Bartolini si è dedicata anche alla scrittura virtuale. Collabora infatti alla diffusione del morbo giallo predisponendo recensioni di libri per i siti Thriller Cafè e Wlibri e andando a leggere i suoi libri gialli preferiti nelle scuole italiane, secondo il progetto Piccoli Maestri.

ZECCHI ALLA SALA D’ATTORRE RIFLETTE SULLA FIGURA PATERNA

Venerdì 25 ottobre alle 18, alla sala D’Attorre di Casa Melandri (in via Ponte Marino, a Ravenna) il filosofo Stefano Zecchi presenterà il suo libro “Dopo l’infinito cosa c’è, papà?” (Mondadori). Si rifletterà sulla crisi della figura paterna.

“DONNE E LISCIO IN ROMAGNA” E PELLEGRINELLI ALLA FELTRINELLI Venerdì 25 ottobre, alle 18, alla libreria Feltrinelli di via Diaz 14 verrà presentato il libro “Le innamorate. Donne e liscio in Romagna: confessioni private” (edizioni Moderne). Saranno presenti gli autori, entrambi ravennati: la giornalista Silvia Manzani e il fotografo Giampiero Corelli. Martedì 29 ottobre, sempre alle 18 alla Feltrinelli, Alda Pellegrinelli presenterà il suo ultimo libro "Paesaggio orientale", (ed. L'orto della Cultura), accompagnata dallo scrittore udinese Mauro Tonino.

A LUGO TRA I SAPORI DELL’ESILIO DANTESCO Doppio appuntamento questa settimana all’hotel Ala d’Oro di Lugo. Sabato 26 ottobre, alle 20.30 è in programma un Itinerario letterario-gastronomico. Un suggestivo viaggio virtuale a ritroso sulla via dell’esilio dantesco da Ravenna a Firenze per celebrare il 120° anniversario della realizzazione della ferrovia “Faentina” con degustazione delle eccellenze gastronomiche dei territori attraversati dalla linea ferroviaria e letture dalla Commedia. Lunedì 28, invece, alle 21, Paola Calvetti presenta il suo libro appena pubblicato da Mondadori dal titolo “Parlo d’amor con me”.


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 ottobre 2013

CULTURA& RUBRICHE

Fulmini&Saette di Adriano Zanni Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

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TUTTA UN’ALTRA MUSICA

Non solo Hitchcock: viva gli eccentrici di LUCA MANSERVISI

Ottobre sta finendo, Porto Corsini VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

Dal cartone per tutti a quello vietato ai bimbi

Cattivissimo me 2 (Pierre Coffin, Chris Renaud, 2013) Ogni tanto rilassarsi fa bene anche al critico più esigente, ogni tanto, tra un musone francese e un classico dimenticato, ci si può fermare, contare fino a 100 (minuti) e provare l'ebbrezza di guardare un film da botteghino, un film per bambini, un cartone animato o più semplicemente un film divertente. O, ancor più semplicemente, un film che raggruppi tutte le caratteristiche citate. L'esperimento, poi, si fa ancor più interessante se il film in questione è il seguito di qualcosa di cui non solo non si è visto, ma addirittura non si sappia minimamente di cosa si tratti. Dalla visione si può intuire che in passato il protagonista (Gru, che in inglese ha la voce del grande Steve Carell, mentre in italiano quella di Max Giusti, giusto per non farci mancare nulla, mi raccomando) era cattivo, voleva rubare la luna non ce l'ha fatta del tutto, seguito da una buona ventina di minuti di predica finale disneyana, anche se i creatori si chiamano Illumination Entertainment. Cattivissimo me 2, film d'animazione per bambini, segue uno schema del tutto simile: Gru ora è un bravo padre (per attrarre le famigliole al cinema), ma incombe un pericolo che con non poche peripezie (divertimento per bambini e a volte non solo) riuscirà a sventare, ridando un senso ancora più alto al buonismo familiare (genitori e Vaticano molto soddisfatti) e con esilaranti siparietti finali, per chi è al cinema da solo. Stiamo quindi leggendo una critica al film e alla sua sterilissima trama, a personaggi simpatici ma in fondo stereotipati? Lo sarebbe, se nello schermo non fossero presenti i veri protagonisti, il massimo, assoluto colpo di genio degli

autori: i Minions. Che non sono altro che una via di mezzo tra Simpsons (nella forma) e Lemmings (nel loro modo d'essere), che parlano un linguaggio incomprensibile, che sono tantissimi, maldestri, scorretti e imprevedibili. Senza anticipare nessuna delle loro gag, non è la prima volta che un film d'animazione si aggrappa a personaggi secondari, basta ricordare per tutti il mitico Scrat de L'era Glaciale. Un campione d'incassi annunciato, complessivamente meritato anche per la tecnica di animazione, solo leggerissimamente scorretto (nulla di paragonabile a Simpsons e South Park, intendiamoci), gradevole, dimenticabile e “minion”. Un film per tutti, davvero. Un'ultima trovata geniale: il sombrero fatto di tortillas chips con la salsa verde dentro, frutto di ironia e fantasia... se invece esistesse davvero, scrivete alla redazione e dite dove si trova. Preghiera di recensore rilassato. South Park (Trey Parker, 1999) A letto i bimbi, per questo cartone animato, tratto dalla fortunata serie che chi vi scrive non aveva ancora visto prima del film, 80 minuti di preziose volgarità, battute e situazioni esilaranti, sviluppi della trama grotteschi e inaspettati, tanto da mostrare sullo schermo una guerra tra Stati Uniti e Canada, l'inferno con Hitler e Saddam Hussein e tanto altro. Un cult per ragazzi e adulti, sia per i fan della serie, sia per chi non abbia mai visto questo insano e fantastico spettacolo, che non ha paura di dispiacere alle masse, finendo proprio per catturare nel loro tondeggiante mondo molti più fan di quanto ci si aspetti. Pur invisibile nelle sale, il film è uscito in dvd ed è comunque ben reperibile.

Mi rendo conto che scrivere oggi, nel 2013, di Robyn Hitchcock o di Howe Gelb sa molto da sfigati. O da nostalgici, o al massimo da organizzatori di Strade Blu (con tutto il rispetto), il festival che in questi anni li ha ospitati più volte sui palchi di mezza Romagna. Ma poi scopri che continuano a fare dischi, e ti incuriosisci. Howe Gelb quest’anno ne ha già pubblicato uno acustico, di quelli registrati in casa, molto carino e forse anche di più, con una copertina che è però quasi uguale a quella di un altro disco che uscirà già a novembre, pieno di collaborazioni illustri (da Will Oldham a M. Ward, fino ad Andrew Bird). Una roba che non si spiega e che anche in internet sta facendo confusione tra gli addetti ai lavori, ma che è nella natura stessa di Gelb, cantautore di Tucson che non si può dire non sia un piccolo genio, non si può dire non abbia plasmato a suo modo un certo tipo di Americana (il genere, quello legato al folk tradizionale statunitense) ma di cui si può anche dire che ha un pochino esagerato. Tanti progetti, collaborazioni, concerti in cui tronca una canzone per fare una battuta, ne fa un’altra con la figlia in braccio, dischi registrati male volutamente, altri pieni di spunti mai completamente portati a compimento: un maestro nell’arte del gigioneggiare. Tanto che è difficile trovare nella sua discografia veri capolavori, se non il disco che vi consiglio qui, oggi, ora, ma che è di 13 anni fa, Chore of Enchantment con i suoi Giant Sand, il progetto per cui verrà ricordato. Discorso diverso per Robyn Hitchcock, tra i grandi eccentrici inglesi, per via della sua psiche non molto stabile, pare, ma che amo quasi incondizionatamente, anche ora che magari non pensavo neppure di mettermi ad ascoltare un suo nuovo album. Invece ne è uscito uno, Love From London, ed è quasi sorprendente, per la freschezza e l’ispirazione. Niente di clamoroso sia chiaro, ma Hitchcock è ancora in forma, a 60 anni. E questo è comunque solo un modo per consigliare a quei pochi che davvero ancora non lo conoscono di andare a ordinare, scaricare, ascoltare I Often Dream Of Trains, anno 1984, uno di quei dischi che ti può cambiare la vita, gemma di pop acustico, psichedelico nelle intenzioni, ballate crepuscolari e pianoforti. Un altro folle ma grandissimo artista inglese a cui non si può non pensare parlando di Hitchcock è poi Julian Cope, anche per lui una carriera dispersiva, che va dalla neopsichedelia al post-punk per finire anche in territori heavy. Ma anche con alcuni capolavori da scolpire nella pietra: Fried su tutti, forse, ma è da riscoprire in toto la prima parte della produzione di Cope (senza dimenticare i suoi Teardrop Explodes; come è bene citare la band con cui è nato Hitchcock, i Soft Boys)... In un articolo del genere bisognerebbe citare però anche il ritorno di questi giorni di Roy Harper e album di altri eccentrici-geni come Kevin Ayers o Alexander Skip Spence. Ma fate una cosa, andate a riascoltarvi i tre album solisti di Syd Barrett e dimenticatevi di tutto quello che vi ho appena detto. Non avrete più bisogno di altro.


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CULTURA&TEMPO LIBERO

CinemaCity - Ravenna

giovedì 24 ottobre 2013 | RAVENNA&DINTORNI

dom.: p.u. 15

• CINEMA •

Ender’s Game (Regia di Gavin Hood)

mer.: 17.50-20.20-22.50

Lo sconosciuto del lago (Regia di Alain Guiraudie)

lun.: p.u. 21.15

Programmazione da giovedì 24 a mercoledì 30 ottobre

Il quinto potere

Cinema Sarti - Faenza

(Regia di John Krokidas)

Una piccola impresa meridionale (Regia di Rocco Papaleo) (Regia di Luc Besson)

gio., ven., lun. e mar.: 18-20.25-22.50; sab. e dom.: 15.30-18-20.25-22.50

Cani sciolti (Regia di Baltasar Kormákur)

Escape Plan - Fuga dall’inferno

fer.: 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.35-17.50-20.25-22.40

(Regia di Mikael Hafström)

fer.: 18.10-20.30-22.50; sab. e dom.: 15.50-18.10-20.30-22.50

fer., sab. e dom.: p.u. 22.40

Cinema Europa - Faenza Royal Affaire (Regia di Nikolaj Arcel)

Escape Plan - Fuga dall’inferno Cattivissimo me 2

(Regia di Germano Maccioni)

gio.: p.u. 21.15

gio., ven. e lun.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 18-20.30-22.45; mar. e mer.: p.u. 22.45

(Regia di Anne Fontaine)

Fedele alla linea

Cose nostre - Malavita (Regia di Luc Besson)

Two mothers

gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.45-21

(Regia di Mikael Hafström)

(Regia di Pierre Coffin e Chris Renaud)

Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: 20.20-22.30 Proiezione in 2D fer.: 17.50-18.25-20.35-22.45; sab. e dom.: 15.30-16.15-17.50-18.2520.35-22.45

gio., ven., sab., dom. e lun.: 20.30-22.40; mar. e mer.: p.u. 20.30

Cattivissimo me 2 (Regia di Pierre Coffin e Chris Renaud)

Proiezione in 2D gio., ven. e lun.: 20.20-20.45-22.35; sab. e dom.: 15.30-16.10-17.40-18.1520.20-20.45-22.35; mar. e mer.: 20.20-22.35

Aspirante vedovo (Regia di Massimo Venier)

fer.: 18.05-20.25-22.40; sab. e dom.: 16-18.05-20.25-22.40 fer. e sab.: 17.30-20.10-22.50; dom.: 15.30-18.15-21

lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven.: 20.30-22.30; sab.: 18-20.30-22.30; dom.: 16-18-21.15

sab. e dom.: 15.45-17.55

Aspirante vedovo

Diana - La storia segreta di Lady D (Regia di Oliver Hirschbiegel)

sab. e dom.: p.u. 21

Cinema S. Rocco - Lugo La prima neve

(Regia di Massimo Venier)

fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 16-18.10-20.40-22.45

Oltre i confini del male - Insidious 2

Cinema Teatro Moderno Fusignano

(Regia di Andrea Segre)

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21

(Regia di James Wan)

Cani sciolti

fer., sab. e dom.: p.u. 22.40

(Regia di Baltasar Kormákur)

fer.: 18-20.30-22.50; sab. e dom.: 15.35-18-20.30-22.50

(Regia di Rocco Papaleo)

Gravity

gio., ven., lun. e mer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.50-18.15-20.30-22.40

(Regia di Alfonso Cuarón)

Proiezione in 3D fer.: 17.50-20.30; sab. e dom.: 16-18.15-20.30

Justin e i Cavalieri valorosi (Regia di Manuel Sicilia)

fer.: 17.45-18.30; sab. e dom.: 16-18

Dark Skies - Oscure presenze (Regia di Scott Stewart)

fer.: 20.40-22.50; sab. e dom.: 18.15-20.40-22.50

Una piccola impresa meridionale

Gravity Proiezione in 3D gio., ven. e lun.: p.u. 22.45; sab. e dom.: 16.10-22.45

(Regia di Jonathan Dayton e Valerie Faris)

(Regia di Dan Scanlon)

dom.: p.u. 14.15

Cinema Gulliver - Alfonsine

(Regia di Alfonso Cuarón)

Ruby Sparks

Monsters University

Kiki - Consegne a domicilio (Regia di Hayao Miyazaki)

gio.: p.u. 21

mar.: p.u. 21

The Audience

Cinema Jolly - Ravenna

Diana - La storia segreta di Lady D

(Regia di Stephen Daldry)

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

(Regia di Oliver Hirschbiegel)

ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Diana - La storia segreta di Lady D La vita di Adele

Metallica - Through the Never

(Regia di Oliver Hirschbiegel)

(Regia di Abdellatif Kechiche)

gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: 17.30-21; mar.: p.u. 17.20

Giovani ribelli - Kill your darlings (v.m. 14)

gio., ven., sab., lun. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

Cinedream - Faenza

fer.: p.u. 20.20; sab. e dom.: 15.40-20.20

mar.: p.u. 21; mer.: 20.25-22.40

Il quinto potere

(Regia di Rocco Papaleo)

(Regia di Bill Condon)

fer.: 18.10-20.30-22.50; sab. e dom.: 15.50-18.10-20.30-22.50

Gravity

(Regia di Abdellatif Kechiche)

gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-21.15; mar.: p.u. 21.15 (film in lingua originale sottotitolato)

(Regia di Manuel Sicilia)

Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

(Regia di Alfonso Cuarón)

sab.: p.u. 21; dom.: 18.30-21

Turbo (Regia di David Soren)

Titeuf - Il film

Cose nostre - Malavita

La variabile umana gio.: p.u. 21

fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.30-18-20.15-22.45

Justin e i Cavalieri valorosi

Cinema Moderno Castel Bolognese (Regia di Bruno Oliviero)

La vita di Adele

(Regia di Gavin Hood)

Una piccola impresa meridionale

Proiezione in 2D mar. e mer.: 20.30-22.40

Cinema Italia - Faenza

Ender’s Game

(Regia di John Krokidas)

(Regia di Nimród Antal)

(Regia di Philippe Chappuis)

sab.: p.u. 17; INFOCINEMA Cinema Teatro Moderno Fusignano Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

sab.: p.u. 18; dom.: p.u. 16.30

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075


GENITORI& FIGLI

LE ARTI DELLA MARIONETTA

Teatro del Drago apre la nuova stagione con il pluripremiato Pinocchio Domenica 27 ottobre si apre il sipario sulla XXV edizione della stagione teatrale “Le arti della Marionetta”. Per l’occasione il Teatro del Drago propone il proprio cavallo di battaglia, il pluripremiato Pinocchio, spettacolo musicale per attori, pupazzi e... un burattino di legno, per bambini dai 4 anni. Reduce da due tourneè nel 2012 in Cina e Texas, lo spettacolo trae forza nel suo singolare linguaggio musicale, accompagnato da immagini inconsuete e sorprendenti. Questo gli ha permesso di essere rappresentato nei quattro continenti (Europa, Africa, Asia e America) per un totale di più di mille repliche. Le scene, ispirate alle tavole pittoriche dell’artista francese Alain Letort, ripercorrono la fiaba dello scrittore italiano Collodi, amato a livello internazionale da tutti i bambini del mondo. Il Teatro del Drago ha cercato in questa produzione di rendere omaggio a questa opera italiana facendone uno spettacolo che si potesse comprendere a più ampio raggio, dall’oriente all’occidente. L’intero spettacolo si svolge nella parte centrale della scena, dove lo spazio teatrale ospita di volta in volta gli elementi scenici. Nello stesso spazio si muovono gli attori, accompagnatori fissi dei pupazzi, animati a vista, tecnica sviluppata ormai da anni dalla compagnia. La colonna sonora dello spettacolo originale sarà dei Morrigan’s Wake e di Claudio Capucci. In scena Roberta Colombo, Mauro e Andrea Monticelli, Fabio Pignatta. Dopo lo spettacolo, l’appuntamento è come nelle passate stagioni con il Piccolo Giornalista, un momento di riflessione ludica e creativa dove i bambini e i ragazzi possono esprimere il loro personale giudizio sullo spettacolo visto. Sabato 26 ottobre si svolgerà inoltre il primo incontro de “Il Salotto Immaginario”, per bambini e ragazzi a partire dagli otto anni. Il

JUNIOR

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 ottobre 2013

S A N T O S T E FA N O

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DRAMMATICO VEGETALE

Premiato in Polonia lo spettacolo Che sì, che no della compagnia ravennate

TORNANO I LABORATORI CREATIVI INVERNALI

progetto ha una natura sperimentale e si avvale della collaborazione dell’Istituzione Biblioteca Classense - Sistema urbano bibliotecario, della Libreria Longo e del B&B Al Teatro. Uno spazio di dialogo aperto dove letteratura e teatro si incontrano grazie alla partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi; il numero dei partecipanti è limitato e per questo è necessaria la prenotazione. L'appuntamento è per sabato 26 ottobre alle ore 17 presso il B&B Al Teatro di via Guaccimanni 39, a Ravenna. La partecipazione è gratuita, l’iscrizione obbligatoria al 392 6664211, oppure per mail a info@teatrodeldrago.it. ll programma completo della manifestazione è disponibile su facebook e sul sito www.teatrodeldrago.it.

Tornano i “Laboratori Creativi invernali” a Santo Stefano. Tre appuntamenti dedicati ai bambini dai 6 agli 11 anni negli spazi della rinnovata Biblioteca “Manara Valgimigli” di via Cella 488. Mercoledì 30 ottobre alle 16.45 il laboratorio sarà dedicato a una delle feste più attese, Halloween. Sabato 16 novembre alle 16.30 invece, il tema sarà “Piccoli mostri d’Autunno…” e, per concludere, sabato 11 dicembre il percorso creativo sarà “Alberelli di Natale”. Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria (tel. 0544 551022). SAN PIETRO IN VINCOLI

La compagnia ravennate Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro è stata ospitata al Festival Internazionale di teatro per l’infanzia di Katowice in Polonia, dove ha vinto il premio “per la creazione dello spazio artistico”. Lo spettacolo presentato dalla compagnia, unica ospite proveniente dall’Italia, è stato Che sì, che no, portato in scena dagli attori Pietro Fenati ed Elvira Mascanzoni, con la musicista Koro Izutegui. La compagnia ravennate ripartirà il 23 novembre per la Spagna dove sarà ospitata ai festival Ciclo De Teatro Para Bebes di Leiona e al Festival Internacional De Teatro di Vitoria-Gasteiz.

FUSIGNANO

CORSI DI MUSICA E DI CINEMA D’ANIMAZIONE

PIERINO E IL LUPO APRE IL TEATRO MUSICALE

Stanno per ripartire a San Pietro in Vincoli i corsi della Scuola di musica, che si tengono nel laboratorio adiacente la sede dell’Ufficio decentrato, in via Pistocchi 41/a. Si può scegliere tra pianoforte, tastiera, canto, chitarra, basso elettrico, batteria, fisarmonica, musica d’insieme. Inoltre, novità di quest’anno, sarà proposto un corso di cinema d’animazione per “decodificare i cartoni animati” realizzando videoclip con diverse tecniche. Info: cell. 347 3229505 - cell. 349 3966320.

Domenica 27 ottobre alle 17 primo appuntamento con il “Teatro musicale per l’infanzia” al Teatro Moderno di Fusignano: l’associazione musicale Diapason e la Scuola Grande San Filippo presentano Pierino e il lupo di Sergej Prokofev. La versione adottata per questo spettacolo sarà una trascrizione per quintetto a fiati – flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno – a cui saranno aggiunte le percussioni. Info www.cinemateatrofusignano.it


MANGIARE& BERE

giovedì 24 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

METODOLOGIE

Team Bulding, cos’è e cosa serve? Il lavoro di squadra parte in cucina di Giorgia Lagosti A livello internazionale il termine “team building” indica specifiche metodologie nate e sviluppate per lavorare sui gruppi attraverso attività mirate. Già da anni, anche in Italia, sta crescendo la popolarità di questo particolare approccio di crescita aziendale, ma intorno ad esso c’è una grossa confusione e, in tanti casi, purtroppo anche tanta ignoranza. Innanzitutto, cerchiamo di fare chiarezza: quali sono i possibili obiettivi di un vero intervento di team building? In primis, senza dubbio, lo scopo principale è quello di far conoscere in maniera non invasiva e più in profondità le persone, creare relazione, incrementare la collaborazione e il livello di fiducia nei compagni, motivare la squadra di lavoro e generare integrazione. Altri obiettivi poi si concretizzano nel facilitare la comunicazione, nello stimolare la creatività, nel far emergere la leadership. Non da ultimo, infine, l’attività di “costruzione del gruppo” educa alla delega ed al lavoro per obiettivi comuni, sviluppa l’empatia e l’ascolto, veicola vision, mission e valori aziendali, aiuta a valutare il potenziale e le attitudini, avvicina management e personale operativo. E gli strumenti per il raggiungimento di questi fini? Le metodologie del “vero” team building arrivano dal mondo della formazione esperienziale ed inizialmente si sono sviluppate all’estero, soprattutto negli Stati Uniti e nel Nord Europa, dove sono nate, esistono e vengono praticate da più di mezzo secolo. Gli interventi più efficaci vengono realizzati con metodologie “in campo”, ovvero facendo vivere in prima

GUSTO

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Team Building in cucina

Operare in gruppo fra pietanze e fornelli stimola il senso dell’attenzione, della sensibilità e della collaborazione e, infine, ci premia con un buon pranzo o una buona cena

persona delle vere e proprie “esperienze” ai partecipanti: il fascino del vissuto, le emozioni che vengono generate e condivise, il coinvolgimento multisensoriale ed il clima d’interazione e scambio con gli altri, sono tutti fattori che fanno di questi momenti un eccellente strumento d’incentivazione oltre che di formazione. Sono sistemi atti a formare le persone su aspetti legati alla sfera dei comportamenti, col vantaggio di raggiungere indici di efficacia decisamente superiori a quelli raggiungibili con un’aula tradizionale. A questo proposito, proviamo infatti a domandarci: «Cosa ci ha cambiato maggiormente nell’arco della

nostra vita»? Sono state le parole dei nostri docenti, i libri che abbiamo studiato o letto, le cose che ci sono state dette o forse, in realtà, sono state le esperienze che abbiamo vissuto in prima persona a cambiarci maggiormente e a generare apprendimento? L’esperienza è quindi il principale veicolo di apprendimento dell’uomo in quanto viene sempre vissuta in prima persona, coinvolge tutti i nostri cinque sensi, permane a lungo nella nostra memoria, è solitamente accompagnata da forti emozioni e ci vede interagire con altri soggetti. Ed ora che arriva il momento della scelta della materia” sulla quale far lavorare il team, bisogna fare bene attenzione: in Italia l’esperienziale è stato tradotto nella quasi totalità dei casi in attività all’aperto (outdoor training), soprattutto in barca (team sailing), quasi si trattasse di una moda. È importante invece sapere che è questa solo una delle numerose aree d’azione, per cui, laddove determinate

variabili siano favorevoli e in relazione a specifici obiettivi, può dare ottimi risultati, ma ci devono essere le giuste condizioni affinché l’outdoor training possa essere ritenuto il migliore strumento per raggiungere i risultati attesi. Infatti se non si tiene conto delle inclinazioni personali o della difficoltà, da parte di qualcuno, di mettersi alla prova, ecco che il collega poco sportivo vivrà come un incubo l’esperienza di rafting o parapendio e verranno messi a rischio i risultati dell’investimento in formazione fatto dall’azienda. Infine, va detto che in Italia l’improvvisazione in questa materia è stata (e forse lo è tuttora) eccessiva. In questo mercato molti operatori definiscono team building anche situazioni come le olimpiadi aziendali e le giornate in quad; parallelamente nel mercato della formazione tante società offrono corsi di team building senza rendersi nemmeno conto che non si può “raccontare” l’esperienza del

Gusto, tradizione, fantasia e accoglienza a ridosso delle valli Pane e dolci fatti in casa

Martedì 5 novembre serata a tema con aperitivo RAVENNA Via dell'Idorovora, 50 TEL 0544.438483

con pico de gallo e chips, paella catalana di pesce e crostacei e sangria su prenotazione

team, ma che bisogna viverla. La mia esperienza con la metodologia del team building si svolge in cucina. Spesso mi sono sentita rivolgere questa domanda: «Come può la preparazione di una ricetta stimolare un miglior rendimento lavorativo?» Le sessioni di team building che propongo, pur essendo preparate “su misura” in base al settore di competenza del gruppo e del ruolo svolto in azienda, sono sempre “costruite” con l’intento di far riflettere sull’importanza del lavoro di squadra: non c’è chi deve dare ordini e chi li deve eseguire. Tutti i partecipanti sono sullo stesso piano e sono istigati a mettersi in gioco senza ruoli gerarchici. Detto ciò, a parole potrebbe sembrare tutto semplice ma non lo è: preparare un piatto in un tempo prestabilito, realizzarlo bene, coordinandosi con il lavoro di tutti gli altri partecipanti senza mai delegare ma dovendo svolgere inderogabilmente il compito assegnato, richiede attenzione, sensibilità ed un forte spirito di collaborazione. Il team building in cucina non è finalizzato quindi solo realizzare una giornata divertente da passare tra colleghi ma una lezione che poi si possa riportare nella vita di tutti i giorni, negli ambiti dell’ufficio, del lavoro sinergico e della cooperazione per il raggiungimento di un obiettivo comune. E l’obiettivo comune di questi momenti è prepararsi il pranzo e la cena, “testare” insieme quello che ogni squadra ha realizzato e soprattutto, mangiare bene.

Menù di pesce

Antipasti freddi e caldi Carpaccio di tonno affumicato con melone Salmone marinato agli agrumi Insalata di mare mediterranea Cozze e vongole alla marinara Seppia con piselli Bis di primi Strichetti ai calamari e zucchine Strozzapreti del pescatore Secondo e contorni Arrotolato di branzino alle melanzane Patate al forno Pomodori alla marinara Dessert a sorpresa Acqua e vino della casa bianco frizzantino

Euro

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RAVENNA& DINTORNI

MANGIARE& BERE

giovedì 24 ottobre 2013 |

COSE BUONE DI CASA

Il maiale si sposa bene con prugne e cotogne

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DEGUSTAZIONE

Cin cin eccellente con Ca’ del Bosco

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Questa settimana vi propongo un piatto tipicamente autunnale Anche se mi chiedo in questi giorni afosi: ma arriverà l'autunno? Comunque sia si tratta di uno spezzatino di maiale cotto con la frutta e in particolare con prugne e mele cotogne La ricetta è misurata per 6/8 persone.

dal martedì al sabato dalle 5,00 alle 13,30 dalle 16,30 alle 19,00 alla domenica dalle 5,00 alle 13,00

Ingredienti: 1,5 kg. di spalla di maiale, 200 gr. di pancetta tagliata a cubetti, una cipolla grossa tritata, 250 gr. di prugne secche snocciolate, 2 mele cotogne, che avrete lavato ma non sbucciato tagliate a cubetti, 4/5 foglie di salvia, un cucchiaino di pepe nero in grani, una mezza bottilia di vino bianco secco, due cucchiai di farina 00, olio extra vergine di olive, sale e pepe.

RAVENNA Via Garigliano, 19 - Tel. 0544 67503

Preparazione: tagliare la carne a pezzetti non troppo piccoli. In un tegame largo e basso far soffriggere la cipolla (mettere due spicchi di mela, per renderla più digeribile), le foglie di salvia, le prugne snocciolate, la pancetta e le mele cotogne. Far cuocere per circa 15 minuti,poi aggiungere i pezzi di carne e rosolarlli bene. Dopo salare, mettere i grani di pepe, cospargere la carne con la farina e continuare a rigirare la carne ancora per 10 minuti. Versarvi il vino bianco e mescolare. Continuare la cottura, quando il vino è evaporato, aggiungere un po' di acqua calda o brodo. Incoperchiare e lasciar cuocere per 90 minuti. Assaggiare ed eventualmente salare o continuare la cottura, se necessario aggiungere altro liquido. Servire con polenta o semolino morbido.

Venerdì 25 ottobre (alle 19) al Caffè Ferrari si rinnova lo straordinario appuntamento con le degustazione delle migliori bollicinei italiane. Dopo gli assaggi dedicati alle etichette Ferrari, Villa Rinaldi, Berlucchi e Cesarini-Sforza la serata sarà all’insegna degli eccellenti prodotti dell’azienda vitivinicola Ca’ del Bosco. Una delle più rinomatecantine in Franciacorta, territorio lombardo vocato alla produzioni di spumanti di alta qualità. In occasione della serata si potranno degustare tre vini di punta di Ca’ del Bosco: il Cuveé Prestige Brut, il Cuveé Prestige Rosé e il Saten Millesimato 2009. Con i tre calici saranno serviti piatti e stuzzicherie in abbinamento. Il costo della serata è di 15 euro. Intorno alle 21 verranno estratti i premi ricordo per i partecipanti. Si tratta di una visita guidata con degustazione alle cantine Ca’ del Bosco, bottiglie di spumante Cuveé Prestige, accessori e gadget legati al mondo del vino.

di FABIO

MAGNANI - GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Oggi assaggiamo lo Champagne “Liebart-Regnier” un brut da uve chardonnay. Uno champagne “minore”, se vogliamo, rispetto ai soliti che troviamo sul mercato italiano. Questo mi arriva direttamente dalla Francia. Ottimo perlage. Il naso è delicato e si esprime attraverso sottili sensazioni di gesso, lieviti, mollica di pane con un chiaro accento di sale, roccia di mare e alghe. Il palato ha un buon equilibrio. Carbonica puntuta ma abbastanza cremosa nel suo insieme. Freschezza acida senza interruzione di ritmo. Continuità, coerenza e sale. Al palato la piacevole salinità lascia davvero soddisfatti. Ottimo champagne che ho pagato ? 14,00. Il rapporto qualità/prezzo quindi è totale.

48018 Faenza (RA) Via G. Verdi 27 Tel/Fax 0546.22051

Con i formaggi SICLA porti in tavola tanta allegria, energia e sapori che si abbinano piacevolmente con tutti gli altri alimenti. Antipasti, primi, secondi e dolci: il formaggio è un alimento completo, ricco di energia che si combina con tutte le pietanza della cucina mediterranea, per una alimentazione equilibrata e moderna.

Martedì 29, ore 21 Agostino Galegati

Il cielo dei Samurai (in collaborazione con A.S.C.I.G.)

Martedì 5 novembre, ore 21

GLI STAPPATI

Champagne Liebart-Regnier eccezionale rapporto qualità/prezzo

lo! il cielo è bnel noi! scoprilo co

EVENTI SLOW A PALAZZO BALDINI DI BAGNACAVALLO CORSO DI CUCINA E CENA A BASE DI BACCALÀ

La condotta Slow Food di Godo promuove per mercoledì 20 novembre un corso di cucina dedicato al baccalà con la guida dello chef Riccardo Vecchi, nella bella cucina di Palazzo Baldini di Bagnacavallo (via Boncellino, 170). La lezione si terrà dalle 17 alle 20.15. I partecipanti seguiranno in diretta la lavorazione per arrivare alla preparazione dei piatti che verranno poi degustati dai corsisti e dagli amici e soci. Il menù della cena prevede: polpette di baccalà con fili di insalaCONDOTTE DI RAVENNA e GODO tina aromatica; risotto al baccalà; ravioli di baccalà e patate; baccalà in umido con patate. Costo del corso + cena 60 euro; costo della sola cena 25 euro (30 per i non soci). Info e prenotazioni 347 4524084; slowfoodgodo@gmail.com

Massimo Berretti

In viaggio verso Orione

Martedì 12 novembre, ore 21 Claudio Balella

Decimo pianeta: dai sumeri ad oggi, cosa c'è là in fondo al Sistema Solare?

Venerdì 15 novembre, ore 21 Rolando Damiani

Scienza e religione della “Storia dell'astronomia” del giovane Leopardi in collaborazione con la Società Dante Alighieri (Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO)

Per informazioni e prenotazioni: Planetario di Ravenna Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it


SALUTE& BENESSERE

giovedì 24 ottobre2013 | RAVENNA& DINTORNI

SALUTE

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RAVENNA FARMACIE

Fino al al 30 10 2013 presentando questo coupon avrai diritto al

I segreti dell’igiene intima I detergenti più adatti in ogni fase della vita e del mese

La camomilla è tra gli estratti naturali più usati nei detergenti per l’igiene intima

«Attenzione al bucato: il detersivo può provocare allergie» Giorgia Borghi, della Farmacia comunale di Pinarella

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20% di sconto

È sempre importante curare la propria igiene intima. Soprattutto per la donna per prevenire infiammazioni dell’apparato genitale, alcune anche molto fastidiose, come vulvovaginiti e candida che, se trascurate, potrebbero portare anche a anche cistiti. «Per questo – ci spiega la dottoressa Giorgia Borghi, della Farmacia Comunale di Pinarella – l’igiene intima è una pratica che va insegnata fin dall’infanzia. La vicinanza della vagina all’ano, infatti, può generare infezioni. Sapere che è opportuno lavarsi dalla vagina verso l’ano e non viceversa è già una cosa utile e poi dedicare attenzione a quei comportamenti che prevengono disturbi vaginali di vario tipo. Il detergente intimo, a esempio, è un presidio da utilizzare giornalmente, proprio come il dentifricio per lavarci i denti. Ma occorre scegliere quello adatto. Per le bambine e le donne in gravidanza meglio uno con Ph neutro e a base naturale. In età fertile con un Ph leggermente acido e quindi tra 3,5 e 5,5, proprio per rispettare il Ph vaginale che è sui 4,5. Nella menopausa, quando è presente una certa secchezza con una maggiore esposizione ad attacchi batterici, è più opportuno un detergente ad azione lubrificante. Per tutte mai usare i normali saponi perché hanno un Ph 7 non adatto». Dopo essersi lavate è importante asciugarsi bene, tamponando, perché negli ambienti umidi si possono sviluppare miceti. Per questo è importante, in particolare al mare, cercare di evitare di indossare per troppe ore il costume bagnato. Un aiuto preventivo o in caso di infiammazioni è l’utilizzo di abbigliamento intimo naturale, di cotone. Lavarlo poi a 90°. In caso di utilizzo di detersivi igienizzan-

ti non esagerare con il quantitativo e sciacquare abbondantemente, perché un residuo di detersivo può provocare allergie. «Anche nel periodo mestruale si possono usare accorgimenti che rispettino i genitali – specifica la dottoressa Borghi –. Ad esempio utilizzando assorbenti esterni ed interni in garza e cotone, anallergici. Non è necessaria una igiene intima maniacale: troppi lavaggi pssono irritare o seccare le mucose, meglio scegliere il prodotto giusto, con l’aiuto di un esperto come il farmacista. Per quanto riguarda i detergenti è importante che abbiano proprietà antisettiche utili in caso di bruciori o irritazioni, un’azione deodorante e rinfrescante che non è significativa dal punto di vista clinico, ma per il benessere della donna. Noi spesso consigliamo quelli a base di estratti naturali come camomilla, malva, propoli o semi di pompelmo che hanno un’azione battericida sia preventiva che in presenza di irritazioni. Nel caso si soffrisse di irritazioni o bruciori esistono pomate per uso esterno ed interno e lavande. Ma non risultassero efficaci si consiglia di rivolgersi al medico. Infine in caso di vacanze e viaggi possono essere molto comode le salviette umidificate che hanno gli stessi principi attivi naturali. I genitali maschili sono meno delicati di quelli femminili: non per questo vanno trascurati. Anche per gli uomini i farmacisti possono consigliare prodotti specifici».

Viale Antonio Cesari, 80 Ravenna Tel. 0544 460344 - 333 1779768

PUBBLICA ASSISTENZA

Aperte le iscrizioni per operatori volontari di centrale Sono aperte le iscrizioni al corso gratuito per operatore di centrale volontario tenuto dalla Pubblica Assistenza Provincia di Ravenna Sezione Comunale di Ravenna Il corso si terrà presso la sede dell'Associazione, in via Meucci, 25 in orario 7.00 19.00 con turni da concordare direttamente con gli interessati ed avrà durata di 20 ore. Per iscrizioni e informazioni contattare il numero di telefono 0544.400777 dalle 8.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì e dalle 8.00 alle 12.00 il sabato o inviare una e-mail all'indirizzo info@pubblicaassistenza.ra.it

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Siamo giunti al terzo anno di attività Vi aspettiamo numerosi! Anche noi usiamo prodotti eccezionali di ottima qualità

€ 35 Stiratura + shampoo + piega

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SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 ottobre 2013

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PROFUMERIE SABBIONI-ETHOS

TORO Saturno pretende che vi facciate un sedere a forma di betoniera per la fatica di dover sopportare chi ha il quoziente di generosità di un piranha, ma tutto migliora, state tranquilli. Giovedì e venerdì le giornate migliori, con idee e soluzioni al limite del geniale. Sudombelico sgarzolino da domenica.

Vi aspettiamo nelle Profumerie Sabbioni per scegliere quello giusto su misura sture Makeup straordinariamente luminoso, fresco, leggero e ad alta idratazione e la crema colorata idratante Moisture Surge Tinted SPF 15 per chi ama le consistenze ad effetto naturale. Tra gli specialisti spiccano invece l’Even Better Makeup specifico antimacchia e arricchito da Vitamine C ed E, minerali e una protezione SPF15, l’Even Better Compact Makeup che attenua macchie scure, discromie, i danni provocati dal sole e persino quelli lasciati dall’acne, il Repairwear Laser Focus Makeup fondotinta antirughe riparatore di estrema efficacia che attenua visibilmente le rughe, migliora il tono della pelle e previene la comparsa di danni futuri, il Pore Refining Solution Makeup fondotinta perfezionatore di pori dilatati e l’AntiBlemish Solutions Liquid Makeup perfetto per contrastare le eruzioni cutanee e attenuare gli arrossamenti. Infine ci sono il Perfectly Real Makeup con la sua tecnologia micro-riflettente che crea un film sulla pelle impercettibile e impalpabile, nonché un look perfetto e naturale e l’Almost Powder Makeup SPF15, un mix di minerali dalla straordinaria tecnologia che permette all’acqua contenuta nella formula di evaporare gradualmente proteggendo la pelle. Tutti i fondotinta sono dermatologicamente formulati e privi di profumo al 100%. In Clinique la scienza dermatologica incontra la bellezza. Vi aspettiamo da Sabbioni per scoprire il vostro fondotinta su misura! Valentina Bartolini

Metarelax per alleviare stress e tensioni

METARELAX è un integratore a base di magnesio glicerofosfato utile in caso di stress, tensione muscolare e sforzo mentale Il magnesio è un minerale indispensabile per l'uomo, dato che riveste un ruolo chiave in molte reazioni cellulari fondamentali. Il magnesio è necessario anche per il metabolismo energetico, la trasmissione degli impulsi ner-

vosi e il buon funzionamento dei muscoli. Inoltre il magnesio rafforza lo scheletro e partecipa, fra l'altro, allo sviluppo della massa muscolare. L'apporto giornaliero raccomandato per gli adulti è stato fissato in 360420 mg al giorno. Il corretto apporto di magnesio riveste un'importanza ancora maggiore per gli sportivi, le donne in gravidanza e allattamento.

Lo studio-Uno studio francese ha dimostrato che il 77% delle donne e il 72% degli uomini ha un insufficiente apporto giornaliero di magnesio. Carenze di magnesio comportano stress, crampi muscolari,

Via Paolo Pavirani 32 - Ravenna Tel. 0544 502216 - obiettivosalute.ra@gmail.com

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Con Marte ancora in buon aspetto, il vostro trend complessivo è ottimo a tutto campo. Tranne giovedì e venerdì, quando certe incomprensioni familiari potrebbero creare un cortocircuito degli zebedei. Domenica giornata rinfrancante, che si allunga con balli, canti e afrori suini.

Il fondotinta perfetto esiste Clinique l’ha creato per voi La maggior parte di noi donne usa il fondotinta tutti i giorni per avere un aspetto perfetto, sano e naturale, ma non esiste un fondotinta che sia giusto per tutte. Esiste invece il fondotinta ideale: il proprio “fondotinta su misura” che risponde alle necessità della pelle e ne esalta la naturale bellezza. Ed è per questo che Clinique ha pensato e formulato una gamma completa che abbina un effetto make-up impeccabile ad una straordinaria efficacia e crea una sintesi perfetta tra trucco e trattamento. Undici le formulazioni disponibili nelle Profumerie Sabbioni e addirittura ottanta diverse tonalità per soddisfare ogni esigenza di pelle e di incarnato. Ci sono formulazioni adatte ai bisogni di base come l’idratazione, l’opacità o la luminosità e altre più specifiche per le esigenze complesse come le rughe, le macchie della pelle e le eruzioni cutanee. Tra i basic troviamo il fondotinta riequilibrante Superbalanced Makeup che idrata le zone più aride e opacizza quelle più lucide, l’opacizzante a lunga tenuta Stay-Matte Oil Free Makeup concepito per rimanere perfetto anche se esposto alle alte temperature e all’umidità e dalla consistenza in crema-gel leggera, il fondotinta Supermoi-

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facile stancabilità, ritenzione idrica, ansia, irritabilità. L'azione del magnesio glicerofosfato può essere potenziata dall'acido folico, dalla vitamina B6 e dalla taurina, un amminoacido che presenta un'elevata concentrazione a livello cerebrale e risulta indispensabile in caso di tensioni e sforzi mentali. Come nel caso

del magnesio riduce, in presenza di stress, la secrezione di adrenalina da parte del surrene. METARELAX è utile in tutti i casi di stress eccessivo, fisico e mentale, in caso di ansia e insonnia, come supporto a regimi dietetici controllati, come aiuto per gli sportivi e per le donne in fase premestruale.

INGREDIENTI PER COMPRESSA

%AGR

Taurina 150.0 mg Magnesio (glicerofosfato di) 650.0 mg Magnesio elementare 87.0 mg Vit. B6 (HCl di piridossina) 2.0 mg Acido folico 200.0 μg Vit. B12 (cianocobalamina) 1.5 μg Eccipienti: maltodestrine, stearato di magnesio, carbossimetilcellulosa di sodio, biossido di silicio

23%* 143%* 100%* 60%*

*%AGR= Apporto Giornaliero Raccomandato (C.E.)

Via dell’Aida 15 - Ravenna Tel. 0544 270872

GEMELLI Con Marte e Venere dissonante, il vostro umore si tinge di un bel rosa, ma senza screziature suine. Solo quel tanto che basta a superare eventuali rogne amministrative giovedì e venerdì, mentre il partner, stanco di aspettarvi, potrebbe scegliere di essere temporaneamente fedifrago. CANCRO Non spacciatevi per vittime di un destino crudele e (bar)baro, perché non è così. Anche se venite da un periodo denso di impegni, riflettete prima di mantecare gli zebedei della gente che vi circonda solo perché fa le cose a penis of the dog. Amore e fornicazione in posizione di stand by. LEONE Venere e Urano sono i vostri personal trainer per riorganizzare idee e progetti. Così you will intort chi deve giudicare il vostro operato, anche in senso fornicatorio. Approfittatene per espandere le conoscenze utili, pure in senso suino, con impulsi multietnici da assecondare soprattutto domenica. VERGINE Mercurio vi aiuta a gestire un leggero strascico di malumore dovuto alla stanchezza o a certe amebe travestite da persone gentili. Andrà meglio nel week end, ideale per spalmare di confettura alla ciliegia il rapporto di coppia, o far refluire nel wc quei rapporti che olezzano di stantio. BILANCIA Questa settimana una Venere in vena di regali, aggiunge passione in ogni cosa che fate. Soluzioni legali e amministrative in vista e ormoni grossi come cavoli. Va bene che potrebbe essere divertente, ma fate attenzione alle sorprese impreviste. Solo giovedì e venerdì giornate rognosette. SCORPIONE Giovedì e venerdì le giornate migliori grazie a Marte e Mercurio che vi aiutano a mitigare l’umore del rottweiler della gestapo nelle faccende di lavoro. Approfittatene per assecondare anche gli ormoni, ma solo con chi vi piace e non con chi vi liofilizza gli zebedei al solo sfiorarli. SAGITTARIO Per fortuna potete contare su Venere nel segno perché la settimana non appare delle più tranquille, per via di certa gente potrebbe ridurvele come il brodo di carne fatto col dado liofilizzato. Approfittate del fine settimana per recuperare buonumore e gli ormoni sperduti. CAPRICORNO Un po’ di stanchezza si farà sentire fra giovedì e venerdì, ma Mercurio e Marte in appoggio consolidano posizione e conto corrente. Si moltiplicano anche i pretendenti al vostro cuore e soprattutto al vostro corpo, ma l’ormone non si ripiglia manco con l’aiuto di dieci saggi suini. ACQUARIO Venere vi aiuta a smuovere il lavoro e procura guadagni; ma per smuovere gli ormoni dovrete metterci del vostro, nel senso di fare da soli in attesa di occasioni più intriganti. Nell’attesa anche sul lavoro agite in autonomia onde evitare di frantumare gli zebedei a colleghi e collaboratori. PESCI Con l’appoggio di Mercurio e Saturno potete contare su un bel movimento nel lavoro, anche se vi consumerete i glutei per la fatica. L’intuizione sarà l’arma vincente per cogliere ogni opportunità. Solo l’amore puzzerà di stantio e la fornicazione sarà rarefatta. Uscite con gli amici.


INFORMAZIONI& SERVIZI

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Roy Roy è uno splendido meticcio di maremmano, nato nel 2012. Come tutti i giovanissimi deve essere un po’ seguito e naturalmente deve imparare a gestire la sua vivacità. Per persone attive e affettuose! Per conoscerlo e adottarlo rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.

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Ginger Ginger ha circa tre mesi ed è una bella coccolona! Cerca casa insieme al suo fratellino Fred, ma possono anche essere adottati separatamente. Per conoscerla e adottarla chiamate: cell. 340 8961224

INFOCITTÀ

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giovedì 24 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI

QUALITÀ DELL’ARIA

ASPPI Notizie

IQA dal 14 al 20 ottobre 2013 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Mar

Mer

Mediocre

Gio

Ven

Sab

Scadente

Dom

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

FARMACIE Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Edizioni e Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica) Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Flavio Montelli, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: direzione@reclam.ra.it Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 24 al 26 ottobre Dell’Aquila, Candiano, San Zaccaria,

piazza XX Settembre 1 - tel. 0544 30173; via Trieste 1 - tel. 0544 422590; via Dismano 587/A (San Zaccaria) - tel. 0544 554006.

Dal 27 al 30 ottobre Cicognani, Comunale 6, Delle Erbe,

via Castel S. Pietro 21 - tel. 0544 212826; via Giannello 3 (Fornace Zarattini) - tel. 0544 212835; via S. Babini 240/G (Roncalceci) - tel. 0544 534773.

APERTURA NOTTURNA 19.30-8, TUTTI I SABATO, DOMENICA E FESTIVI Comunale 8,

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA TUTTI I SABATO MATTINA 8.30-12.30 Comunale 1, Comunale 2, Comunale 3, Comunale 4, Comunale 7, Comunale 9, Comunale 10,

LA MANIFESTAZIONE

Dal 16 novembre al via il 21° Campionato provinciale Cross

La Lega Atletica Leggera della Romagna organizza il Campionato provinciale Cross Uisp che prenderà il via dal prossimo 16 novembre a Massalombarda. Questo appuntamento è giunto ormai alla XXI edizione ed è valido come Campionato provinciale Uisp individuale e di società e come Cross Open per atleti individuali. Ricordiamo che la gara open è aperta ad atleti Uisp fuori provincia, Fidal Amatori, Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, settore giovanile in regola e Fidal Assoluti solo se tesserati con enti di promozione agonistica. Questo il calendario completo della manifestazione: Sabato 16 novembre 2013 Massalombarda via De Coubertin (Fruges) ore 15 Sabato 23 novembre 2013 Porto Fuori Area sportiva ore 15 Domenica 8 dicembre 2013 Ponte Nuovo via Ancona Area Sportiva ore 10 Sabato 21 dicembre 2013 Cotignola Area lago pesca sportiva, ore 15 Sabato 28 dicembre 2013 ADVS Pod.Caveja Pineta di Classe ore 15

via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.

C A L C I O A 1 1 LA COPPA ROMAGNA ENTRA NELLA SECONDA FASE, 8 LE SOCIETÀ RAVENNATI QUALIFICATE

Questa settimana parte la seconda fase della Coppa Romagna, manifestazione di calcio a 11 che vede protagoniste le società dei comitati Uisp di Ravenna, Bassa Romagna e ForlìCesena. La prima fase, conclusasi a fine settembre, ha qualificato 8 società par ciascuno dei comitati coinvolti. Per la Lega Calcio di Ravenna si sono qualificate: AZ Football 2003, Cral E. Mattei, G.S. Bruno Rossi, Pol. Camerlona, Punta Marina, Asd Bizantina, Asd Lido Adriano, Real Piangipane. Ciascuna di queste squadre incontrerà due compagini, una proveniente da Uisp Bassa Romagna e una da Forlì Cesena, dando vita a otto gironi da tre squadre al termine dei quali la migliore classificata accederà ai quarti di finale. Per informazioni più dettagliate è possibile consultare il sito www.uisp.it/ravenna entrando nei menù dedicati al calcio. P O D I S T I C A

DOMENICA LA 18 MARATONINA CITTÀ DI COTIGNOLA A

Asd Podisti Cotignola organizza domenica 27 ottobre la 18a edizione della Maratonina città di Cotignola, gara competitiva valida come nona prova del 15° campionato provinciale Uisp di corsa su strada. Il ritrovo è fissato per le ore 8 in piazza Vittorio Emanuele II a Cotignola. Alle ore 9 è prevista la partenza della gara Promesse di Romagna riservata ai ragazzi. Alle ore 9.30 partirà la competitiva di 21 km e a seguire la non competitiva. La successiva prova del campionato di corsa su strada è prevista per venerdì 1 novembre a Castel Bolognese.

Certificazione energetica: attenzione ai prezzi stracciati! La certificazione energetica degli edifici attesta il rendimento energetico di un edificio. L’acquirente, ricevendola viene messo a conoscenza dell’effettivo valore di consumo dell’immobile. L’edificio viene classificato con una scala graduata sulla base delle sue caratteristiche energetiche. La certificazione energetica, il cui obbligo deriva da una direttiva di carattere comunitario, è stata recepita attraverso il D.M.26 giugno 2009 . Le regioni hanno legiferato una propria metodologia di calcolo per la definizione dell’indicatore di prestazione energetica. Le classi energetiche, prodotte dalla certificazione energetica, vanno dalla A+ (edificio a bassissimo impatto ambientale) alla classe G (edificio ad alto consumo energetico ). Attenzione però, la classe ener- Associazione sindacale piccoli proprietari getica, necessaria anche per immobiliari gli appartamenti che vengono Ravenna V.le Galilei 81/83 locati deve essere specificata tel. 0544 470102 0544 470075 negli annunci immobiliari che fax info@asppi.ra.it pubblicizzano la vendita, ma www.asppi.ra.it anche l’affitto di un alloggio. Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 La certificazione è necessa- faenza@asppi.ra.it ria, ma deve essere anche ef- Lugo Via Manfredi, 41 tel. 0545 33356 fettuata seriamente per evita- lugo@asppi.ra.it re sanzioni da eventuali conSERVIZI AI SOCI trolli richiesti dall’acquirente - Gestione contratti di locazione o dall’inquilino. Asppi mette a disposizione - Assistenza legale professionisti seri che svolgo- - Consulenza condominiale - Consulenza tecnica no il lavoro di verifica e certi- - Consulenza fiscale ficazione in maniera corretta - Affitti e vendite da privato a privato e a prezzi contenuti e concorDal 1980 a Ravenna dati con l’associazione.

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CORSI

Ginnastica dolce per la terza età 30 corsi disponibili fino a maggio Sono ripresi dal 21 di ottobre i corsi del progetto “Ginnastica Dolce per la Terza Età” in collaborazione con Assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna. Gli enti di promozione sportiva territoriali, Uisp ed Endas, propongono corsi di ginnastica rivolti a tutte le persone pensionate o con più di 60 anni con l’obiettivo di ritrovare e mantenere il benessere fisico e contrastare l’avanzamento delle patologie nell’età geriatrica. Il nuovo anno si è aperto con dodici palestre disponibili nel territorio del centro cittadino, oltre ad alcuni spazi a San Pietro in Vincoli e alle palestre nel territorio del Mare. I corsi disponibili sono trenta, caratterizzati da frequenza bisettimanale per un totale di 48 lezioni comprese tra ottobre 2013 fino a maggio 2014. Un progetto di 6 mesi che coinvolge dodici operatori sportivi. Il Progetto “Ginnastica Dolce” si caratterizza per la metodologia proposta nei confronti di

utenti anziani con la quale Uisp ha sviluppato un vero e proprio marchio di fabbrica, sostenuta da trent’anni di esperienza. Con l’espressione “ginnastica dolce” s’indica un tipo di attività fisica che si caratterizzata dalla bassa intensità. Si tratta di una ginnastica eseguita con movimenti lenti, graduali, a basso impatto. È rappresentata da esercizi ginnici soft, studiati per avvicinare all’attività motoria, anziani o persone con problemi di tipo ortopedico che non possono eseguire gli sport tradizionali. I corsi sono aperti a tutti ed è possibile frequentare in ogni momento dell’anno Gli uffici decentrati con i quali collabora Uisp Ravenna sono: Ufficio di via Maggiore in via Maggiore 120, Ufficio di via Berlinguer in via Berlinguer 11, Ufficio di Via Aquileia in via Aquileia 13, ufficio di Marina di Ravenna in piazza Marinai d’Italia 19 e Ufficio di San Pietro in Vincoli in via Pistocchi 41/a.


SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 24 ottobre 2013

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