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APERTO A MEZZOGIORNO E SERA
numero
Giovedì 24 novembre 2016 n.700 RAVENNA&DINTORNI
Settimanale di informazione FREEPRESS
v i a f aen ti na , 273 tel. 0544 41 8623 f o rna c e za ra tti ni (RA)
SÌ NO CONTO ALLA ROVESCIA PER IL REFERENDUM: LE POSIZIONI E GLI APPUNTAMENTI NEL TERRITORIO GIORNALISMO
Naturalmente di Romagna Aperitivo di vini naturali al Naturalmente Burger TUTTI I GIOVEDÌ dal 27 ottobre al 1 dicembre www.naturalmenteburger.com
a pagina 4
Parla il direttore di SkyTg24 Sarah Varetto riceve il Guidarello Tra i premiati anche il “nostro” A.G. Cassani
CULTURA
a pagina 6
Ravenna Festival per Dante: i progetti guardando al 2021
SOCIETÀ
da pagina 11
a pagina 5
Le iniziative contro la violenza sulle donne ECONOMIA
a pagina 18
Bunge: sequestro per emissioni maleodoranti TEATRO
a pagina 22
Cevoli apre la stagione del comico all’Alighieri MUSICA
Naturalmente di Romagna Aperitivo di vini naturali al Naturalmente Burger GIOVEDÌ ORE 19.30 24 NOVEMBRE
da pagina 24
Il festival dell’avanguardia apre al rap
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ISSN 2498-9495
OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 24/11 2016
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
Quei vaccini poco democratici
di Gianluca Costantini
E voi, cosa ci fareste con 180mila euro?
di Luca Manservisi
di Moldenke
La premessa, mi pare doverosa, è che sono padre di due figli che neppure per un solo secondo ho preso in considerazione di non vaccinare, presentandomi anzi puntuale a ogni richiamo, obbligatorio o facoltativo che fosse. E dirò di più: ho sempre guardato strano altri genitori che invece hanno deciso di non vaccinare i propri figli, anche se amici o comunque persone naturalmente rispettabilissime. In generale, come molti hanno sottolineato con la solita ironia in questi mesi, vedo nell’antivaccinismo qualcosa di estremo e poco serio, molto legato alla teoria del complotto e a siti internet che producono bufale. Magari sbaglio, non ho studiato l’argomento abbastanza per poter essere più credibile di loro, ma in effetti non è certo questo il punto. Il punto è che, malgrado le mie convinzioni, la nuova legge approvata dalla Regione, per cui potranno frequentare gli asili nidi solo i bambini vaccinati, mi fa un po’ paura. E ancor di più la standing ovation che l’ha salutata, da ogni dove, all’insegna poi degli sfottò verso chi crede, per esempio, che i vaccini siano stati creati solo per arricchire le multinazionali. No, io non lo credo affatto, lo si sarà capito, ma non credo neppure che lo Stato, o come in questo caso la Regione, possa prendere il posto dei genitori. E soprattutto non credo che le istituzioni debbano creare sconcertanti discriminazioni tra bambini di neanche tre anni, che non sanno nemmeno parlare, togliendo ad alcuni di loro la possibilità di usufruire dello stesso servizio educativo di tutti gli altri solo perché i loro genitori hanno una convinzione – secondo le linee guida scientifiche internazionali – sbagliata o perfino sbagliatissima. Perché ci sarà pur qualcuno che ci avrà pensato, che non basterù una legge regionale per far cambiare idea a un genitore, in un campo davvero minato come questo, e che la conseguenza sarà quindi quella di lasciare fuori alcuni bambini da un asilo nido per colpe non certo loro. E senza che siano poi neppure potenzialmente pericolosi nei confronti di tutti gli altri, che sono appunto vaccinati (l’unica eccezione è quella dei bambini che a causa di varie patologie non possono vaccinarsi, ma credo si potesse trovare una soluzione non discriminatoria...). E se pensare questo fa di me un «grullino» – visto che gli unici che hanno votato contro questa proposta di legge in Regione (vedi pagina 10) sono quelli del Movimento 5 Stelle – allora, per una volta, chiamatemi pure così...
La struttura dei tanto chiacchierati bagni pubblici in piazza Kennedy è costata circa 180mila euro. Lo ha detto Alvaro Ancisi, dopo averli provati personalmente una notte che non riusciva a dormire, per poter finalmente non essere da meno rispetto al suo tanto odiato ex sindaco Matteucci e poter lasciare anche lui un segno tangibile in piazza Kennedy. Ma ci pensate a cosa ci avrebbe potuto fare il Comune, con quei 180mila euro (in realtà finanziati dalla Fondazione del Monte che sta riqualificando la piazza, ma è la stessa cosa)? Alcuni suggerimenti su come spenderei io, ora, quei soldi, fossi nel Comune: - si potrebbe chiamare a suonare altre 5 volte Nada in piazza del Popolo, ora che la conoscono anche gli appassionati delle serie tv; - si potrebbero comprare, se non ho fatto male i conti, altre trenta panchine in mosaico dall’Olanda, che quelle cinque acquistate in passato sono piaciute un po’ a tutti; - si potrebbe investirli in un po’ di figa come fa Milano Marittima per rilanciare le feste natalizie anche a Ravenna; - si potrebbe dare uno straccio di stipendio all’assessore Elsa Signorino che lavora gratis, non dimenticatevelo (avendo solo qualche migliaio di euro di vitalizio da Regione e parlamento, ogni mese); - si potrebbe dare un premio ai dirigenti comunali. Chiedendo in cambio il nome e il cognome di chi ha progettato quei cessi; - si potrebbero dare al Ravenna Festival e a RavennAntica se per caso avessero finito quegli altri; - si potrebbe investirli in una serie di comparse chiedendo loro di aggirarsi con fare sospetto di sera tra le case dei quartieri residenziali per fare definitivamente impazzire i membri dei gruppi Whatsapp che controllano il territorio; - si potrebbe lanciarli in banconote da 20 euro giù dal balcone del municipio per far tornare i cittadini che in questi anni si sono allontanati dalla politica; - si potrebbe darli a Claudio Spadoni per fare una mostra al Mar dicendogli che “oh, noi ci abbiamo provato...”. - si potrebbe investire in centro storico sul trasporto pubb... Ah no, scusate, stavo per scrivere una cosa seria.
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XV nr. 700 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
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SOCIETÀ
L’ANNIVERSARIO
L’INTERVISTA
CERIMONIA PER IL RICORDO DEI 56 MARTIRI UCCISI DAI NAZISTI
«Il giornalismo stia più lontano dalle élite e più vicino alle persone»
Con lo spettacolo teatrale di Eugenio Sideri “Aviés. Pedalate nella Memoria”, sabato 26 novembre alle 20.30 all’auditorium dell’istituto comprensivo Ricci Muratori (via Doberdò 5), e una cerimonia commemorativa domenica 27 dalle 10 a Madonna dell’Albero, il Comune e l’Anpi ricordano il 72esimo anniversario dell’eccidio di Madonna dell’Albero: la più efferata strage nazista in provincia di Ravenna, nella quale 56 civili furono uccisi da truppe tedesche. Il programma della cerimonia di domenica prevede alle 10 la partenza del corteo dal Bronson (ex circolo Endas) di Madonna dell’Albero, in via Cella 50; si raggiungerà prima la parrocchia in via Cella 99 per l’omaggio alla lapide di don Domenico Turci e poi il Sacrario dei Martiri.
LA MOSTRA MOALLASECONDA
LA TERZA PARTE DI
CHIUDE SUBSIDENZE
Fino al 28 novembre l’ex chiesa di Santa Maria delle Croci (via Guaccimanni 5) ospiterà un’installazione dell’artista toscano Moallaseconda, in occasione della terza ed ultima parte del festival di street art Subsidenze. Inaugurazione domenica 27 alle 16 ma sarà possibile vedere l’artista all’opera già da giovedì 24 novembre.
LA MOSTRA AL CINEMA ASTORIA ULTIMA SERA CON LA RASSEGNA STREET Il 29 novembre al cinema Astoria di Ravenan si chiude “From The Street”, rassegna in collaborazione con Cisim, Indastria e Bonobolabo per conoscere il mondo del rap, dei graffiti e dello skate. Chiusura con Volume 3 e Slamtrick. Volume è una video-produzione indipendente realizzata nel 2004 dal regista Marcello Guardigli e Marco Morigi: una successione di diverse riprese dedicate ai migliori skaters italiani e stranieri, compreso il famoso 900 di Giorgio Zattoni, e un report degli eventi più importanti in ambito europeo. Per l’occasione, mostra di skate da collezione e old school.
IL SEMINARIO “SIAMO
ASINI O MAESTRI ?” COMINCIA ALLA CLASSENSE
La quinta edizione della rassegna di seminari “Siamo asini o maestri?” curata da Drammatico Vegetale si apre il 28 novembre alle 17 alla biblioteca Classense con l’illustratore Alessandro Sanna che racconterà la genesi del suo nuovo libro “Pinocchio prima di Pinocchio”. Prenotazione obbligatoria: 0544-36239.
Varetto, direttore di SkyTg24: «Un politico in meno e una storia in più aiutano a capire meglio il Paese. E il professionista dei media deve essere un garante della veridicità» «Ho cominciato a fare questo lavoro nel 1992 e se penso alla dotazione tecnica che avevamo allora, oggi è proprio un altro mestiere ma resta il bisogno di giornalismo». Sarah Varetto ha 44 anni e dal 2011 dirige SkyTg24, il canale all news della pay-tv satellitare dove è arrivata nel 2003 occupandosi di economia. Il 27 novembre sarà al teatro Alighieri per ritirare il premio Guidarello al giornalismo d’autore assegnato da Confindustria Romagna. Direttore, partiamo proprio dal Guidarello: un premio al giornalismo è il tentativo del settore di non avvilirsi oppure non è vero che c’è crisi nei giornali? Insomma, come se la passa il mestiere? «Lo stato di salute del mestiere dipende molto da quali media prendiamo come riferimento. Vediamo che c’è una crescita della diffusione e del consumo di informazioni attraverso smartphone e siti web, spesso a discapito della carta stampata. Però la tv in Italia resta per molti la fonte principale di notizie. Cambiano i mezzi e le piattaforme attraverso cui si distribuiscono le notizie e questo rende ancora più necessario un ruolo del giornalista come garante della veridicità dei fatti o come selezionatore: ecco perché non abbiamo mai mandato in onda un solo frame dei video dell’Isis: non ci sto a fare da gran cassa. Il pubblico non vuole panzane». E forse il pubblico resta anche un po’ deluso quando i media sbagliano la lettura della realtà come accaduto con Brexit e Trump… «Non si può raccontare l’America guardandola da New York. Il problema di molto giornalismo, non solo italiano, è essere troppo contiguo all’establishment: bisogna stare più lontani dalle élite che governano e più vicini alle persone. I miei giornalisti li mando fuori a raccogliere le storie: un politico in meno e una storia in più aiutano a capire meglio come cambia il nostro Paese». Tra le nuove piattaforme di fruizione ormai quotidiana per molti c’è il web. Ma i dati dicono che la produzione di news online non è proprio una macchina da soldi per gli editori. Il settore si sta interrogando su quali modelli di business abbracciare? «Bisogna capire in che modo e maniera farsi remunerare il lavoro fatto. Ogni azienda sta facendo i suoi ragionamenti, dal paywall all’advertising: il settore è in sviluppo, per adesso non fa soldi a palate ma è destinato a crescere». Quanto incidono i dati di ascolto sulle scelte di redazione? «Sulla linea editoriale ben poco perché anche se siamo visibili in chiaro sul digitale terrestre siamo una paytv e per noi la cosa più importante è la soddisfazione degli abbonati. Però quando capita di sperimentare qualche linguaggio nuovo può essere interessante misurare l’apprezzamento». Quante telefonate riceve il direttore di SkyTg24 dalla politica? «Pochissime. Alle spalle abbiamo un editore puro che fa questo di mestiere e quindi è lontano da conflitti di interessi veri o potenziali. Siamo liberi e la politica questo lo sa, ormai è consolidato». Cosa c’è nel futuro più prossimo del giornalismo? «La professione avrà un brillante futuro se saprà adattarsi alle trasformazioni delle nuove tecnologie. Al centro c’è sempre la notizia che si diffonde a raggiera attraverso tutti i canali oggi a disposizione di una testata».
Sarah Varetto, direttore di SkyTg24, tra i premiati del Guidarello
GUIDARELLO I
VINCITORI DELLA
45ESIMA
EDIZIONE
La 45esima edizione del Guidarello, il premio assegnato ogni anno al mondo del giornalismo nazionale e romagnolo finora da Confindustria Ravenna e quest’anno da Confindustria Romagna, andrà in scena il 27 novembre dalle 18 al teatro Alighieri di Ravenna con il presidente della giuria nazionale Bruno Vespa a condurre la serata affiancato dalla giornalista Margherita Ghinassi. Per il giornalismo nazionale, la sezione società premia Alberto Negri, inviato di guerra del Sole 24 Ore, nella sezione cultura il riconoscimento è attribuito al direttore di Rai Cultura, Silvia Calandrelli, per la sezione radio/televisione il premio va a Sarah Varetto che dirige il canale all news SkyTg24. Per il giornalismo Romagna i riconoscimenti vanno alla professoressa Rossella Bonfatti nella sezione studi e ricerche, nella sezione cultura viene premiato il professor Alberto Giorgio Cassani per l’articolo Il signor Dido e la città “abbottonata”. Sentimento di Ravenna di Alberto Savinio (1951) sul numero 104 della rivista “Casa Premium” edita da Reclam, per la sezione società va al regista Italo Moscati per il volume Fellini & Fellini. Il Premio Guidarello Turismo viene attribuito al volto del Tg2 Silvia Vaccarezza, che conduce della rubrica Sì viaggiare. il premio ad honorem 2016 viene attribuito all’ingegner Francesco Ticozzi, preside dell’Istituto tecnico Omar di Novara.
Può accadere che un giornalista d’inchiesta sappia fare un buon lavoro sulla carta stampata ma non altrettanto per un canale televisivo? «Sono mestieri diversi, le modalitù del racconto sono diverse. Una bella inchiesta tv richiede non solo la capacità del giornalista di trovare i fatti e raccontarli ma anche quella di saper catturare immagini belle. C’è differenza». Il futuro quindi sarà confezionare la stessa notizia in maniera diversa per pubblici diversi? «Parliamoci chiaro: con gli smartphone oggi nessuno aspetta l’edizione delle 20 del Tg per avere le notizie. Però è ovvio che su un telefonino posso leggere le breaking news mentre un servizio di approfondimento andrò a cercarlo su altri canali. Il futuro dell’informazione risiede nella capacità di una testata di adattarsi ai nuovi linguaggi di racconto. Ad esempio noi di SkyTg24 già adesso cerchiamo di curare certi prodotti con un taglio più simile al racconto della serialità televisiva che è quella con cui il pubblico ha più confidenza». Facendo così ne risente la sacralità dell’informazione? «Mi sa che se continuiamo a parlare della sacralità dell’informazione finiremo per rinchiuderci in un santuario. Dobbiamo uscire dagli schemi vecchi: l’impegno del giornalista è raccontare la realtà ma questo non toglie che si possa fare con linguaggi più moderni, sfruttando la tecnologia che abbiamo visto arrivare nel corso degli anni». Come tanti giornalisti l’esordio è stato in una testata locale, una televisione piemontese. Quanto detto finora per le grandi testate nazionali sulla necessità di adattarsi vale anche per l’informazione locale? «Sono fermamente convinta che anche il locale debba percorrere tutti i canali. La domanda di informazione locale penso che resterà sempre. Veniamo da un’epoca in cui le élite consideravano positivo tutto quello che era sovranazionale a prescindere dal caso specifico e questo ha avuto forse un ruolo nella scarsa capacità di governare la globalizzazione. Come effetto di questo ora c’è una voglia di chiudersi nella propria comunità». E quindi il giornalismo partecipativo va tenuto in considerazione… «È inevitabile perché la tecnologia di oggi fa in modo che chiunque possa diffondere la sua testimonianza di un evento». Così siamo arrivati al mondo dei social network. Il direttore di SkyTg24 ha un profilo Twitter ma non Facebook. È una scelta particolare? «Diciamo che uso i social quasi esclusivamente per lavoro: mi informo sui social e mi interessano come fenomeno dove si costruiscono tendenze che di veritiero hanno ben poco». Nella bio su Twitter c'è scritto direttore e non direttrice. Sul tema del linguaggio di genere si dibatte molto: che linea vi siete dati in redazione? È una questione su cui i media dovrebbero porsi una riflessione? «Per me la questione non è dirimente. Credo che sia più importante che le donne arrivino in posizioni apicali della declinazione di un titolo. E poi l'Accademia della Crusca le considera entrambe corrette». Andrea Alberizia
SOCIETÀ
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SOCIETÀ CIVILE
CELEBRAZIONI SABATO 26 NOVEMBRE ALL’USCITA DEI SUPERMERCATI TORNA LA COLLETTA , PER DONARE ALIMENTI PER I POVERI
Tra libri e teatro contro la violenza sulle donne. E il 26 pullman per Roma in partenza da tutta la provincia In occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne, 25 novembre, la Casa delle donne, Udi, Linea Rosa e Cgil organizzano pullman per la manifestazione nazionale del 26 novembre a Roma, “Non una di meno” contro la violenza sulle donne (partenze da Cervia alle 6.30 dal parcheggio di via Ospedale; da Ravenna alle 7 dal Cinemacity; da Lugo alle 7 da piazza XIII giugno; da Faenza alle 7.30 da piazzale Pancrazi; info e prenotazioni a: casadelledonneravenna@gmail.com; 0544 461934 e 335 5853311). Entra poi nel vivo a Ravenna la rassegna “Una società per relazioni. Strade alternative alla violenza”: tra le varie iniziative da segnalare venerdì 25 novembre alle 21.30 al Mama's Club lo spettacolo Ravenna-ritratti di donne tra passato e presente, definito come “un concerto a più corpi” a cura di Mariella Busi De Logu, con Gianluigi Tartaull (voce narrante), Federica Maglioni (suoni), Selina Bassini (collaborazione alla regia), Monica Marcucci, Paola Barbaro, Cristiana Zama (azioni coreografiche), Letizia Tozzi (opera in ceramica). Seguirà il cortometraggio dal titolo Prima che faccia buio di Gerardo Lamattina. Si punta sulla forza del teatro anche a Faenza, dove il 25 e 26 novembre (ore 21) debutterà alla Casa del Teatro di via Oberdan la nuova produzione del Teatro Due Mondi dal titolo “Vedrai, Vedrai”, uno spettacolo dedicato alle donne realizzato col sostegno di Fnp Cisl Romagna. Da segnalare anche il doppio appuntamento di Cotignola con Antonio Ferrara, scrittore, illustratore e formatore di fama nazionale, che si terrà nelle giornate di venerdì 25 (con la presentazione alle 21 a Palazzo Sforza di Mia, romanzo per ragazzi sul tema del femminicidio) e sabato 26 novembre (dalle 9.30 alla biblioteca comunale con un laboratorio gratuito di scrittura creativa per adulti, info 0545 908874). A Bagnacavallo venerdì 25 (ore 20.30) alla sala didattica delle Cappuccine “Libera di volare, voci di coraggio e dignità”, brani scelti e recitati a cura di Rita Farneti e del Gruppo di lettura della biblioteca comunale Taroni di Bagnacavallo. Sabato 26 novembre dalle 9 alle 13 alla sala Oriani, sempre a Bagnacavallo, si terrà invece un convegno promosso dall’associazione Demetra Donne in Aiuto con tra i relatori anche Alessandro Mancini, procuratore capo del Tribunale di Ravenna, e Fabio Roia, presidente della II sezione del tribunale di Milano. A Lugo il 25 novembre si rinnova alle 10.30 al parco del Loto il rito della deposizione dei fiori sul monumento dedicato alle donne vittime di violenza, mentre alle 11 in piazza Baracca sono in programma installazioni e letture, con lancio di palloncini finale. A Cervia, infine, da segnalare l’iniziativa al teatro comunale del 26 novembre, dalle 14.30, con la consigliera regionale Manuela Rontini sul ruolo delle donne in politica oggi, a cui seguirà un ricordo delle prime donne impegnate politicamente a Cervia nell’immediato dopoguerra e le storie di donne di ieri e di oggi a cura di Roberto Mercadini, narratore teatrale.
Sabato 26 novembre si terrà in tutta Italia la ventesima edizione della “Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. Anche a Ravenna i volontari inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione all’uscita dei supermercati (una trentina, quasi tutti, gli aderenti nel comune di Ravenna) che verranno distribuiti in strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza). Le donazioni di alimenti ricevute vanno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana combattendo lo spreco di cibo. L’anno scorso in provincia di Ravenna furono raccolti oltre 111mila chili di prodotti grazie anche ai 2mila volontari. Una delle foto in mostra fino al 4 dicembre all’hotel Diana di Ravenna, a cura dei fotografi ravennati Fabrizio Martelli e Giuseppe Stronati.
LAVORI PUBBLICI
Via libera per la scuola di Lido Adriano Via libera dalla giunta comunale alla realizzazione del primo stralcio del progetto di cui si parla da anni, più volte modificato e rinviato, per la scuola di Lido Adriano in via Tono Zancanaro, che sarà oggetto di un bando di gara imminente per l'appalto dei lavori. Su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani è stato infatti approvato il progetto esecutivo relativo alla costruzione di due edifici a pianta rettangolare per due corsi di scuola primaria e una palestra. Sono previste 10 aule per le lezioni e 2 aule speciali per arte musica su una superficie di 1.340 metri quadrati; la palestra sarà di 1.189 metri quadrati comprensivi di con campo da gioco regolamentare per pallavolo o minibasket, di una tribuna con 98 posti a sedere e degli spogliatoi per gli arbitri e per gli atleti. La spesa dell’intervento è di 3.500.000 euro.
AMBIENTE DOMENICA DI PULIZIA DI GRUPPO NELL’AREA DELLA PISCINA Domenica 27 novembre è in programma una giornata ecologica. A Ravenna il ritrovo è alle 9.30 nella sede dell’associazione Amare Ravenna in via Falconieri 36 (zona piscina e campo sportivo). Da lì si partirà per la pulizia di alcune aree circostanti. Si consiglia di portare con sé guanti e abbigliamento adatto. Al termine del lavoro le associazioni Amare Ravenna e Re di Girgenti offriranno a tutti i partecipanti un ristoro.
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CULTURA: VERSO IL 2021
ANTEPRIMA
Ravenna Festival trasfigura Dante con l’Inferno delle Albe e giovani artisti Fin dagli esordi negli anni ‘90 il Ravenna Festival ha accolto nei sui programmi produzioni originali ed eventi dedicati a Dante e alla Commedia, esaltando questo storico rapporto nel 2015 con un’edizione interamente dedicata al Poeta col titolo L’amor che move il sole e l’altre stelle, e lo scorso anno con la prima rassegna di performance pluridisciplinari e multimediali “Giovani artisti per Dante”. Dal 2017 questa affinità fra il festival e l’opera dantesca è destinata a proseguire e intensificarsi verso le celebrazioni del VII centenario della morte di Dante, nel 2021, affiancando le molteplici manifestazioni in via di definizione da parte del Comune di Ravenna e altre istituzioni e associazioni culturali locali e nazionali. La presentazione delle iniziative in cartellone per il Ravenna Festival 2017 è avvenuta recentemente a Roma nel rinascimentale Palazzo Firenze, ricco di testimonianze artistiche e prestigiosa sede della Società Dante Alighieri, l’istituzione culturale nazionale con oltre 400 comitati diffusi nel mondo per tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana a livello internazionale. All’incontro, oltre al segretario gene-
n scena anche I la danza di Olivier Dubois, prologo a un progetto sulla Divina Commedia
rale della Dante Alighieri, Alessandro Masi erano presenti il sovrintendente del festival Antonio De Rosa, il condirettore artistico Franco Masotti, il sindaco di Ravenna Michele De Pascale e l’autore e regista teatrale Marco Martinelli che ha illustrato il pluriennale progetto di messa in scena delle tre cantiche dantesche – Inferno nel 2017, Purgatorio nel 2019, Paradiso nel 2021 – commissionate dal Ravenna Festival. «Da sempre io e Ermanna Montanari con le Albe immaginavamo questa impresa ardua eppure da affrontare – ha commentato Martinelli –: trasformare in teatro il capolavoro che ha dato origine alla lingua e alla letteratura italiana. Altri hanno tentato, magari cercando di rivestire di immagini sceniche i canti danteschi, il nostro intento è estrarne l’intima “natura” teatrale. Dante si è veramente “alzato al paro di Eschilo e di Shakespeare”, come scrive Giambattista Brocchi, nelle sue Lettere sopra Dante nel 1797: siamo convinti che le sue migliaia di endecasillabi ripartiti in terzine sono uno stupefacente congegno teatrale. Per questo
A sinistra, performance della prima edizione di “Giovani per Dante”. A destra l’incontro di presentazione a Roma dei progetti danteschi del Ravenna Festival.
vogliamo misurarci con quella poesia vertiginosa senza tradirla e senza rimanerne schiacciati. E prendere sul serio l’intento dell’autore quando dice, nell’Epistola XIII a Cangrande della Scala, che scopo della Commedia è addirittura quello confortare il lettore: “liberare i viventi in questa vita dallo stato di miseria e condurli alla felicità”. Siamo così abituati a sentire e risentire i versi danteschi in mille letture – ha puntualizzato il regista – che il carattere sulfureo, incendiario di quei versi ci passa spesso sulla pelle senza toccarci: riti evocativi ma svuotati di energia vitale. Invece l’universo dantesco è un umanesimo integrale, un trasumanar con cui Dante ci provoca a distanza di sette secoli, che parla a tutti, oltre le fedi e le culture. La nostra Divina Commedia per questo sarà un “cantiere aperto”, ispirato alle sacre rappresentazioni medievali per coinvolgere tutti gli spazi urbani di Ravenna, le strade e le piazze, le chiese e i teatri, le archeologie industriali e le pinete... Ma soprattutto chiamerà a partecipare a questo rito teatrale, oltre a maestri di cerimonia e giullari, tutti i cittadini, di ogni generazione, in un corto circuito fra attori e spettatori. Nel 2017, per la messa in scena dell’Inferno utilizzeremo un teatro Rasi “svuotato” in tutti i sui spazi per allestire un labirinto dove ogni spettatore non potrà che essere un viaggiatore nei panni di Dante, avviato a un percorso iniziatico, accompagnato dalle guide del Teatro delle Albe, Virgilio e Beatrice che siano. Chi entrerà in questo misterioso luogo di pensieri e sentimenti sarà chiamato a districarsi nei meandri della più attuale “selva
oscura” per ritrovare un Dante sciamano, guaritore e artista, ma anche per rispecchiarsi nell’ everyman evocato da Ezra Pound, ovvero quel “ognuno di noi” in cerca di un senso della vita, a mirare la compassione e la salvezza, verso un mondo di felicità e di bellezza». L’allestimento di Inferno del Teatro delle Albe al Rasi coinvolgerà il pubblico per più di trenta giorni consecutivi, dal 25 maggio al 2 luglio. Sempre in questo periodo, in tarda mattinata ai Chiostri francescani della zona dantesca, ogni giorno saranno in programma le performance ideate per la seconda edizione del bando internazionale “Giovani artisti per Dante”, rivolto alla nuova generazione di creativi e appassionati di Dante che attraverso un collettivo artistico – la maggioranza dei componenti dei gruppi partecipanti deve avere meno di 30 anni – è chiamata ad applicare tutti i linguaggi performativi nel progettare spettacoli della durata massima di 40 minuti. Le proposte selezionate comporranno il calendario di quella che è, vista l’ampiezza del calendario (da fine maggio ai primi di luglio) e l’originalità delle produzioni, un piccolo festival nel festival. Non da meno è l’opera coreografica ideata da Olivier Dubois, direttore del Centre Choréographique National de Roubaix / Ballet du Nord, che torna al festival con Les mémoires d’un seigneur (in cartellone l’8 giugno al Pala De Andrè), una creazione che – attraverso l’incontro sul palco fra un solo danzatore (Sébastien Perrault) e 40 non professionisti selezionati attraverso un workshop – esplora le nozioni del potere
INCONTRO PUBBLICO SULL’EDIZIONE 2017 DEL RAVENNA FESTIVAL Sabato 26 novembre, alle ore 11, si tiene nel Palazzo dei Congressi di Largo Firenze, la presentazione pubblica del programma della XVIII edizione del Ravenna Festival. L’incontro – che vedrà la partecipazione di Cristina Mazzavillani Muti, dei condirettori artistici, del Sovrintendente della manifestazione, dell’Assessore comunale alla cultura e del Sindaco di Ravenna – sarà condotto dal giornalista Massimo Bernardini. Come è avvenuto lo scorso anno, oltre all’illustrazione e al commento dei temi e degli eventi in cartellone, sono previste anche esibizioni a sorpresa di artisti ospiti dell’edizione 2017 del festival.
e della tentazione, fino a trasformarsi in un caravaggesco ritratto d’inferno. Il racconto in tre parti de Les Mémoires – quasi un’epica della solitudine che si dipana fra lotte e trionfi in tre “epoche”: La Gloria, La Caduta, L’Addio – si presta così a prologo di un progetto dedicato alla Divina Commedia che impreziosirà con la firma di Dubois il percorso del festival verso il 2021. Infine, sempre a proposito di grandi firme dello spettacolo e di progetti danteschi, va segnalata l’intenzione, più che una promessa, del compositore Premio Oscar, Michele Piovani – presente all’incontro a Roma – di tornare sulle tracce di Dante con una nuova opera da portare in scena nelle prossime edizioni del Ravenna Festival, come già avvenuto nel 2015 con la produzione de La vita nuova, con la voce recitante di Elio Germano e lo stesso maestro Piovani al piano alla guida di un’orchestra da camera. Guido Sani
AGENDA AL SEMINARIO ARCIVESCOVILE SI PARLA DELLA BIOLOGIA DELL’UNICORNO
MONACI E DIAVOLI AL MUSEO NAZIONALE
IL GENERALE DEI CARABINIERI MANNUCCI IN
IN UN LIBRO TRA STORIE PRIVATE E COLLETTIVE
IL PRONTUARIO PER SCOPRIRE LA DIVINA COMMEDIA
AL SOCJALE UNA SERATA SU FRANCESCO BARACCA
Venerdì 25 novembre alle 17.45 alla sala Don Minzoni del seminario arcivescovile di Ravenna, in piazza Duomo, Eugenio Spreafico svolgerà una conferenza sul tema “Biologia immaginaria dell'unicorno” attraverso le raffigurazioni artistiche a Ravenna. La conferenza sarà preceduta dalla presentazione di Cetty Muscolino. Creatura misteriosa e inafferrabile, l'unicorno è stato oggetto di numerosissime descrizioni scritte e raffigurazioni artistiche. A Ravenna ne esistono diverse rappresentazioni, che riprendono gli attributi biologici, comportamentali e ambientali.
Sabato 26 novembre alle 17 al Museo Nazionale di Ravenna (sala del Refettorio) nell’ambito del ciclo “Insieme al Museo” si terrà lo storytelling “Storie di monaci e diavoli” a cura di Elisa Emaldi. Biglietto 10 euro, comprensivo di ingresso al museo, visita guidata e aperitivo (fino a esaurimento posti). Prenotazione consigliata allo 0544 215618 o all’indirizzo mail pm-ero.musnazra@beniculturali.it.
Sabato 26 novembre alle 17 alla sala Muratori della biblioteca Classense di Ravenna verrà presentato “Uno qualsiasi” (SBC edizioni), libro di memorie sulla la storia del generale dei carabinieri Alberto Mannucci. Testimone d’importanti eventi e cambiamenti del nostro Paese, l’autore traccia ritratti e descrizioni che s’insediano nella memoria storica, sfumando la demarcazione tra vita privata e pubblica, tra storia e letteratura. In apertura farà un saluto anche il comandante provinciale dei carabinieri, Massimo Cagnazzo. Sarà presente la curatrice, Marina Mannucci.
Venerdì 25 novembre alle 18 alla sala D'Attorre di Ravenna verrà presentato “Leggere la Commedia”, saggio edito da il Mulino e curato da Giuseppe Ledda, dantista dalla carriera accademica internazionale. Un agile libro che si pone come un vero e proprio prontuario tascabile per scoprire e riscoprire continuamente la Divina Commedia, rivolto anche a un pubblico non esperto.
Partono al Socjale di Piangipane i “Mercoledì della Grande Guerra”: serate per conoscere i personaggi e gli eventi che hanno coinvolto il nostro territorio durante la Prima Guerra Mondiale. Mercoledì 23 novembre protagonista sarà il lughese Francesco Baracca, un personaggio che fa parte ormai dell'identità italiana. Ne parlerà Mauro Antonellini, componente del Comitato Scientifico del Museo Baracca di Lugo.
SOCIETÀ
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VIABILITÀ
NATALE A RAVENNA
Un mercatino tra la biblioteca e piazza San Francesco A Ravenna si respira già aria di festa con la manifestazione “Assaggi di Natale”, in programma dal 25 al 27 novembre tra la sala mostre della Biblioteca Oriani e piazza San Francesco. Si tratta di un grande mercatino caratteristico con oltre 25 aziende artigiane, in cui trovare proposte di regalo, idee per allestire la casa e la tavola, gli alberi di Natale, il cibo delle feste, laboratori di decorazioni e animazioni. Una vetrina esclusiva per l’artigianato di qualità, promossa da Cna Artistico e Tradizionale, Camera di Commercio e Comune di Ravenna, in collaborazione con Coldiretti Campagna Amica. All’interno della manifestazione numerose le sezioni tematiche: giardino d’inverno con abeti, vischio e piante ornamentali, arte e artigianato (nella sala mostre della Biblioteca Oriani) con proposte di regalo a cura degli artigiani Cna, i dolci delle feste da gustare sul momento o da portare a casa, laboratori di decorazione (sala Spadolini della Biblioteca Oriani) e, infine, animazione e intrattenimento con i Canti natalizi di Armonie Bizantine (sabato ore 17), con l’esibizione delle ginnaste agoniste delle sezione ritmica dell’Edera di Ravenna (domenica ore 11) e con il comico di Zelig Giampiero Pizzol (domenica dalle 15). Il Caffè Pasticceria Palumbo parteciperà all'evento con una ricca degustazione di dolci della tradizione natalizia (panettone all'arancia, torroni e croccanti), oltre all'immancabile pasticceria siciliana. Campagna Amica propone la prima "Festa della confettura a km 0", una speciale opportunità per scoprire tutti i segreti per realizzare marmellate self made, ovviamente con frutta del territorio.
Uno scivolo di ghiaccio come quello che sarà allestito a Milano Marittima
NATALE A CERVIA
Rotonda e scivolo di ghiaccio, alberi e vip a Milano Marittima
NATALE A FAENZA PARCHEGGIO
Pass “fai da te” per entrare nelle Ztl del centro storico
GRATIS PER CHI FA ACQUISTI IN CENTRO
Parcheggio gratis per gli acquisti in centro: i commercianti aderenti al Consorzio Faenza C’entro, in collaborazione con Môvs e il Comune di Faenza, lanciano una nuova iniziativa in vista dello shopping natalizio. Si chiama “Shopping in C’entro” e funziona in maniera molto semplice: i clienti dei negozi aderenti al Consorzio riceveranno per ogni acquisto un tagliando che permetterà loro di scegliere una giornata intera di parcheggio gratuito in qualsiasi area di sosta del centro di Faenza. Sarà possibile scegliere un’opzione tra sei giornate: venerdì 25 novembre e i sabati 3, 10, 17, 24 e 31 dicembre. Il tagliando funziona come un “gratta e vinci”, sarà necessario grattare la giornata prescelta ed esporlo sul cruscotto. In tutto verranno distribuiti 2.000 tagliandi, per un totale di oltre 16mila ore di sosta.
In attesa del villaggio natalizio di Cervia che inaugurerà il 3 dicembre, apre i battenti il 26 novembre il grande ice park di Mima On Ice a Milano Marittima con la rotonda di ghiaccio più grande d’Europa che si sviluppa su 1000 metri quadrati attorno alla Rotonda 1° Maggio. Quest’anno oltre a pattinare si potrà provare il brivido di una discesa in bob nella nuova area di intrattenimento allestita all’altezza della 1° Traversa con uno scivolo gigante e una giostra a forma di albero di Natale, tipica del villaggio natalizio di Toulose. Nelle vie vicine è allestito il Mercatino natalizio, con le casette gourmet per le eccellenze enogastronomiche del made in Italy, e quelle di oggettistica e addobbi di Natale, oltre al presepe artistico degli studenti dell’Accademia di Brera. Il 26 novembre verrà inaugurato anche il Giardino degli alberi di Natale, tra le novità di quest’anno, con tredici artisti che realizzeranno gli addobbi per il suggestivo percorso natalizio in viale Gramsci, composto da tredici abeti alti oltre 4 metri. I maestri d’arte coinvolti nell’iniziativa saranno abbinati a personaggi famosi del mondo Mediaset tra cui Gerry Scotti, Mara Venier, Christian De Sica e Barbara D’Urso, a cui va aggiunto l’Albero di Striscia la notizia, realizzato da uno degli scenografi del programma di Antonio Ricci. Il taglio del nastro ufficiale è invece previsto per domenica 27 novembre quando, in collaborazione con Technogym, i campioni nazionali di pattinaggio sul ghiaccio, Valentina Marchei e Ondrej Hotarek si esibiranno in uno spettacolo suggestivo e apriranno il calendario di iniziative che proseguiranno fino all’8 gennaio.
Uno dei varchi di accesso alle Ztl controllati dalle telecamere di Sirio in centro a Ravenna
È partita la fase sperimentale della modalità semplificata per ottenere il pass, valido 24 ore, che consente l'accesso dei veicoli ai varchi Sirio che sorvegliano le zone a traffico limitato del centro storico di Ravenna. Grazie ai parcometri esistenti nelle aree di sosta, inserendo il numero di targa e pagando il corrispettivo di 8 euro, si potrà ottenere la stampa del contrassegno da esibire sul cruscotto dell'auto che consentirà il transito per 24 ore e la sosta per un massimo di 90 minuti nelle strade appartenenti alle zone a traffico limitato (ma non nelle aree pedonali, quali ad esempio piazza del Popolo, via Boccaccio, via Galla Placidia). La fase sperimentale prevede il rilascio di contrassegni solo dal parcometro installato nella sede della Polizia municipale di via D'Alaggio, fino al 4 dicembre. Dal 5 invece il sistema entrerà a regime: i parcometri abilitati al rilascio dei pass sono solo quelli collocati nelle aree di sosta di piazzale Torre Umbratica, via Agusta (al civico 2), piazza Mameli, piazza della Resistenza, via Maggiore (al civico 62), via R. Ricci angolo con via Castel san Pietro, viale Santi Baldini incrocio via Gradisca, via D'Alaggio 3, sede della Polizia municipale.
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POLITICA
REGIONE
L’EVENTO/1
Niente nido senza vaccino, solo il M5Stelle contrario
IL
La Regione Emilia-Romgna è stata la prima a varare una legge per cui per poter frequentare gli asili nido i bambini dovranno essere vaccinati. La misura, che fa parte del progetto di legge della Giunta regionale di riforma dei servizi educativi, è stato approvato con 27 voti favorevoli (Pd), 5 contrari (M5s) e 10 astenuti (Sel, Ln, Fdi, Fi). L’articolo 6, quello che introduce l’obbligatorietà dei vaccini, è stato votato da Pd, Sel, Fdi, Fi; contrario il M5s, astenuta la Ln. Nel ridisegnare i servizi 0-3 anni, la norma introduce come requisito d’accesso a quegli stessi servizi, pubblici e privati, “l’avere assolto gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente”, e quindi aver somministrato ai minori l’antipolio, l’antidifterica, l’antitetanica e l’antiepatite B. «La nostra legge – ha spiegato il presidente Stefano Bonaccini – è a tutela della salute pubblica, cioè delle nostre comunità, e soprattutto dei bambini più deboli, quelli che per motivi di salute, immunodepressi o con gravi patologie croniche, non possono essere vaccinati e che sono quindi più esposti a contagi. In Emilia-Romagna la percentuale di bambini vaccinati è notevolmente diminuita negli ultimi anni, dal 2014 è scesa al di sotto del livello di sicurezza del 95% e nel 2015 la copertura per le quattro vaccinazioni obbligatorie ha raggiunto il 93,4% rappresentando un potenziale rischio per la salute della collettività». La percentuale di vaccinati che garantisce la migliore protezione a
SINDACO DI PARMA , L’EX GRILLINO OSPITE DI CAMBIE RÀ
PIZZAROTTI
Venerdì 25 novembre, alle 21, alla Sala Buzzi (via Berlinguer n. 11) i consiglieri comunali di CambieRà ospitano in un incontro pubblico il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Si tratta di una delle prime trasferte di Pizzarotti a seguito delle dimissioni dal Movimento 5 Stelle di qualche settimana fa in aperta polemica con Beppe Grillo e lo staffa. I tre eletti della lista civica nata dopo che il Movimento 5 Stelle decise di non concedere l’uso del simbolo a Ravenna, Michela Guerra, Samantha Tardi e Marco Maiolini, si dicono «onorati che abbia scelto di venire a trovare noi del Movimento Civico CambieRà». «Grazie a lui – proseguono – avremo modo di conoscere come si amministra una città ottenendo in pochissimi anni risultati eccezionali: dal turismo alla raccolta differenziata, dal nuovo concetto di partecipazione cittadina alla drastica riduzione del debito pubblico, per arrivare alla quinta posizione italiana nella classifica “smart city”. Grazie all’esperienza parmense, trarremo quindi spunti preziosi per poter, un giorno, portare anche Ravenna agli stessi tanto agognati risultati».
L’EVENTO/2 tutta la popolazione deve essere superiore al 95%, limite indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). A Ravenna nel 2015 si è arrivati al 94,3%, ma nel resto della Romagna si sono registrate percentuali più basse. Naturalmente il voto contrario del Movimento 5 Stelle ha suscitato più di un commento: «Riconosciamo la validità e l'efficacia dei vaccini, ma siamo contrari al metodo scelto dall'Emilia Romagna. Questa legge li impone in modo coercitivo, per questo ci siamo opposti» ha dichiarato Raffaella Sensoli, del gruppo grillino.
INCONTRO
SU
BERNIE SANDERS
CON
SINISTRA
PER
RAVENNA
Martedì 29 novembre alle 18.30 al caffè Letterario di Via Diaz 26, a Ravenna, l’Associazione Sinistra per Ravenna incontra Rosa Fioravante, curatrice del libro di Bernard “Bernie” Sanders (candidato alle primarie democratiche delle elezioni presidenziali statunitensi) dal titolo Quando è troppo è troppo. Contro Wall Street, per cambiare l’America. Partendo dalle dichiarazioni rilasciate da Sanders successivamente alla vittoria di Donald J. Trump, la curatrice Fioravante e il giornalista Alberto Mazzotti analizzeranno il pensiero politico, definito dirompente, del primo candidato nella storia Usa a rifiutare i finanziamenti dei grandi donatori, delle lobby e di Wall Street. «Sanders – si legge nella nota dell’Associazione – ha presentato un programma di cambiamento radicale, una vera e propria “rivoluzione politica”, come lui la definisce, dalla parte dei giovani, dei disoccupati, dei lavoratori, della classe media impoverita dalla crisi». A seguire aperitivo.
PRIMO PIANO Il 4 dicembre i cittadini italiani sono chiamati alle urne per approvare o bocciare la riforma costituzionale fortemente voluta dal governo e dal Premier e già approvata in Parlamento grazie al voto di Pd e alleati. Gli schieramenti dal nazionale al locale Da settimane si sta consumando uno scontro durissimo tra i sostenitori del sì e quelli del no a livello nazionale. Da una parte il Partito democratico con il partito di Alfano e pezzi di centrodestra come Ala di Verdini, dall’altra parte tutte le altre forze presenti in parlamento (e non) che vanno dalla Lega Nord a Forza Italia fino al Movimento Cinque Stelle e Sinistra Italiana e Possibile. Non solo, lo scontro ha travalicato i confini della politica e per esempio Cgil e Anpi fanno campagna per il no, mentre Confindustria è apertamente per il sì. A livello locale è necessario qualche distinguo: come noto e già raccontato, per esempio, dell’Anpi locale fanno parte anche sostenitori del sì a partire dal presidente provinciale Ivano Artioli. E divisioni si stanno consumando anche nello stesso Pd sia a livello nazionale, sia a livello locale. Dopo infatti Massimo D’Alema, anche Pierluigi Bersani si è dichiarato per il no perché non ha ritenuto abbastanza vincolante l’accordo tra minoranza e maggioranza interna al partito sulle modifiche alla legge elettorale detta Italicum. Una parte minoritaria del Pd ritiene infatti il cosiddetto “combinato disposto” di riforma e legge elettorale pericolosa in termine di rappresentanza democratica. Tra questi c’è anche il ravennate Miro Fiammenghi, molto vicino a Bersani, che ha dichiarato proprio al nostro settimanale l’intenzione di votare no pur senza aderire a comitati o iniziative elettorali. Divisi, sempre nel ravennate, sono anche i Repubblicani, alleati di governo del Pd in città. Mentre Sinistra per Ravenna, pur alleata al Pd in giunta, si schiera per il no, andando
REFERENDUM/LA PANORAMICA
La riforma che divide: verso il voto del 4 dicembre così a infoltire una schiera molto fitta anche da queste parti. Qui, infatti, oltre ad attivisti grillini, a Forza Italia, a Lega Nord, al Pdf, ai partiti di sinistra un Comitato per il no è attivo da mesi sul territorio, forte di una lunga esperienza di comitati come e personalità da anni protagonisti di battaglie proprio su questi temi, in primis Maria Paola Pattuelli. Hanno organizzato un’agenda di eventi fittissima da far invidia a quella dei comitati per il sì che almeno da queste parti almeno in teoria possono contare su un partito strutturato e organizzato che però, per esempio, non ha portato in città nessuno dei veri big nazionali che si erano invece visti durante le amministrative. I punti cruciali della riforma che divide Nel merito naturalmente la questione cruciale su cui si dividono sì e no è quella relativa al Senato che sarà trasformato in “Senato delle Regioni”, sarà composto da sindaci e consiglieri regionali in rappresentanza appunto dei territori con competenze molto ridotte su specifiche materie. In questo si traduce il cosiddetto superamento del bicameralismo perfetto. Altri elementi sono la completa abolizione delle province, l’abolizione del Cnel, un adeguamento dei consigli regionali in termini di spese a quello che già oggi accade in Emilia Romagna. Ma a far discutere è soprattutto appunto il tema del nuovo Senato
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LA CURIOSITÀ UN SITO “ROMAGNOLO” SUPER-PARTES A dieci giorni dal referendum costituzionale va online il sito referendumcostituzionale2016.it, nato da un’idea di due ricercatori informatici tra cui il 28enne ravennate Enrico Gallinucci, pensato per spiegare i contenuti della riforma e sensibilizzare l’elettorato all’esercizio di un voto onsapevole con l’intento di farlo in maniera super-partes.
Le pagine del Primo piano sul referendum sono state curate da Federica Angelini
e la ripartizione delle competenze con molte materie che dalle Regioni tornano in capo allo Stato centrale come l’energia, le infrastrutture, il turismo. Sotto accusa da parte di alcuni, lodati dagli altri, anche i meccanismi che potrebbero velocizzare l’approvazione delle leggi proposte dal governo. Importanti infine le modifiche in termini di proposte di legge popolari (serviranno più firme, ma ci sarà l’obbligo della discussione da parte del Parlamento), una modifica delle firme per chiedere un referendum e del quorum per renderlo valido (legato alla percentuale dei votanti delle precedenti elezioni). Tuttavia, al di là dei contenuti, il voto ha assunto anche un piano meramente politico e saranno molti a votare, di fatto, pro o contro Renzi più che sul merito della proposta.
AVVERTENZA AL LETTORE
RAVENNA&DINTORNI NON SI SCHIERA In queste pagine abbiamo intervistato un esponente ravennate di primo piano del sì come il senatore Stefano Collina (ma su www.ravennaedintorni.it si possono leggere anche le interviste ad Alberto Pagani e Nevio Salimbeni) e due esponenti del no: i deputati Gianluca Pini e Giovanni Paglia (che si aggiungono ad Andrea Maestri) entrambi ravennati ma di posizioni politicamente molto lontane tra loro. Abbiamo ritenuto che scegliere uno dei due sarebbe stato parziale. Abbiamo inoltre cercato di capire gli orientamenti di voto dentro Palazzo Merlato tra i rappresentanti dei ravennati anche “civici” eletti pochi mesi fa. E abbiamo dato conto di appelli e lettere del no e del sì. Ma di fronte al fatto che in queste pagine potrebbe emergere una prevalenza del no ci teniamo a precisare che la cosa è da attribuirsi al maggior numero di forze schierate in questo senso e non a una posizione del giornale che, come sua tradizione, non esprime alcuna preferenza, ma cerca di restituire un quadro complessivo, per quanto parziale. Certo, una riflessione pare d’obbligo: se vincesse il sì si tratterebbe di una sconfitta per una vastissima platea dei soggetti politici attuali tutti o quasi schierati contro Renzi, se dovesse vincere il no in tanti potranno gioire, ma nessuno potrà intestarsi il risultato come una propria vittoria.
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PRIMO PIANO
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REFERENDUM/LE RAGIONI DEL NO: 1
Pini (Lega): «Dopo Brexit e Trump farò il triplete con la vittoria del no» In quella che Matteo Renzi senza forse troppa eleganza ha definito “accozzaglia del no” una parte cruciale è giocata anche dalle Lega Nord tra i cui protagonisti sul piano nazionale c’è il parlamentare ravennate Gianluca Pini a cui abbiamo rivolto una serie di domande, le stesse che abbiamo riservato anche a Giovanni Paglia di Sinistra Italiana (vedi sotto). Dica la verità, quanto conta nel suo no la speranza di mandare a casa Renzi e quanto il merito della riforma? «Visto che Renzi per primo si è voluto intestare l’onere di una sconfitta, è chiarissimo che il 4 si vota sia sul contenuto della riforma sia sul futuro del suo governo. Ritengo tuttavia che il voto, in prospettiva di una vera tenuta democratica del Paese, debba essere prevalentemente contro il tentativo di stravolgere garanzie costituzionali irrinunciabili sia per il singolo cittadino che per gli enti locali. Non sono ipocrita e non lo nascondo, la combinazione è molto intrigante: con un solo voto spazzeremo via una pessima riforma che vuole riportare ogni potere nelle mani di un centralismo romano e consegneremo definitivamente all’oblio il peggior venditore di fumo che la storia repubblicana ricordi. Guardi, mi sbilancio anche sull’esito: sono convinto della vittoria del NO, anche di larga misura. Ho già azzeccato sia la vittoria della Brexit che quella di Trump, punto al triplete...» Cosa proprio non le piace della riforma Boschi? Il bicameralismo non è da superare?
Il deputato Gianluca Pini all’Assemblea Generale dell’Onu nello scorso settembre
«Con il voto spazzeremo via una pessima riforma e consegneremo all’oblio il venditore di fumo Renzi
»
«Non mi piace praticamente nulla, ad eccezione della riduzione del numero dei senatori, ma la cosa non basta a mitigare il resto: è un enorme pasticcio costituzionale che non semplifica nulla,
incasina ancor di più la formazione delle leggi e toglie poteri agli enti locali, vero motore della gestione quotidiana della cosa pubblica. In merito al bicameralismo, certo che sarebbe da superare, il problema è che la Riforma RenziBoschi non solo non lo fa, ma lo complica in maniera incredibile, oltre a togliere ai cittadini ogni possibilità di eleggere direttamente i propri rappresentanti. Ho troppo rispetto per il concetto di democrazia per accettare che dei senatori che dovrebbero rappresentare dei territori ben definiti siano scelti da una cerchia ristretta di persone, magari nel segreto di una segreteria di partito. Invito ogni lettore curioso a verificare ciò che dico andandosi a leggere l’at-
tuale art. 70 della Costituzione e compararlo con quanto propone Renzi: passiamo da 2 a 50 righe di testo: alla faccia della semplificazione...» Se ora passa il no, il rischio non è che per altri trent’anni almeno tutto resterà bloccato? «Balle: chi dice ciò o è profondamente ignorante (e ne ho sentiti diversi di ignoranti patentati inventarsi costituzionalisti ultimamente) o è in malafede. Nel 1993 la costituzione venne ritoccata in alcuni articoli. Nel 2001 la costituzione venne profondamente modificata nel Titolo V e vennero introdotti alcuni elementi di federalismo, seppur timidi e con troppe contraddizioni, Nel 2005 noi cambiammo la costituzione assegnando molti più poteri alle Regioni ma gli stessi fenomeni di sinistra che oggi sbraitano che se non passa la Riforma casca il mondo pensarono bene di bocciarla, proprio con un Referedum. Nel 2009 sono state apportate modifiche sostanziali e infine nel 2014 e 2015 Renzi l’ha modificata (male, anzi, malissimo).... Non mi pare sia cosi difficile cambiare una costituzione obsoleta se vi è la volontà di farlo in senso democratico. La prossima legislatura sarà quella buona a mio avviso: è chiaro a tutti (ma evidentemente non a Renzi) che per fare un bel lavoro certe riforme vanno fatte a larga maggioranza, non a colpi di voti di fiducia. Che nemmeno in Pakistan si sognano di fare. Dato che ci attendono sfide importanti come la revisione dei trattati Ue, sarà scontato modificare anche la costituzione: lo Stato nazionale ormai è fallito, si va sempre più verso un’Europa dei Popoli e l’attuale Costituzione è una gabbia troppo stretta. E con la riforma Renzi diventa ancor più stretta». La imbarazza votare come Grillo o la sinistra di Paglia, ma anche come Bersani? «No, nessun imbarazzo, come Lega
siamo stati coerenti fin dal primo momento nel dire a chiare lettere che una modifica della Costituzione fatta a colpi di voti di fiducia nasconde solo rischi. Forse saranno in imbarazzo loro, dato che qualcuno di questi signori che mi ha citato ha sostenuto e votata la riforma per ben 5 volte. Ora, per fortuna, ammettono l’errore e fanno marcia indietro: meglio tardi che mai. Storia diversa per Grillo, al quale poco importa del contenuto della Riforma mentre cerca, legittimamente, di far cadere Renzi sperando in un voto a breve. Cosa che in tanti auspicano anche se temo che il sistema romano di potere non molli facilmente l’osso». Cosa succede il 5 dicembre se vince il no? «Le ripeto, vincerà il No, e di larga misura. Ma questo non determinerà nessun cataclisma, così come non è successo nulla di devastante con la Brexit o con Trump. Ci sarà forse qualche giorno di speculazione, ma i mercati cercano stabilità e Renzi, a prescindere dalla riforma, non è più in grado di darne. Gli allarmi del Financial Times e del WSJ, dopo le figure da peracottari fatte con Trump, sono poco meno che barzellette: solo un tonto del resto può pensare che il semplice fatto di cambiare la Costituzione dia fiducia ai mercati. Gli investitori li si attirano con sistemi fiscali e giudiziari seri e maturi, non certo con un Senato di autonominati che leccano i piedi al Premier di turno. L’unico dramma lo vivranno Renzi e i suoi ministri, anche se non tutti. Molti verranno riciclati con l’ennesimo governo tecnico che i soliti noti si preparano a varare con la scusa dello spread, della stabilità e della legge elettorale da cambiare (non dimentichiamoci che la consulta ancora non si è espressa). L’unica vittima il 5 dicembre, sarà Renzi; vittima della sua stessa arroganza».
REFERENDUM/LE RAGIONI DEL NO: 2
«Una riforma orientata alla logica del comando» Il deputato Giovanni Paglia di Sinistra Italiana: «Imbarazzo a votare come la Lega? Lo sarei se avessi scritto la riforma con Berlusconi» Giovanni Paglia è un deputato ravennate eletto nelle file di Sel quando era in coalizione con il Pd e che ora si trova all’opposizione di Matteo Renzi, in prima fila nella costruzione di un nuovo soggetto alternativo al Pd: Sinistra Italiana. E in prima linea ora nella battaglia per il No al referendum del 4 dicembre. Dica la verità, quanto conta nel suo no la speranza di mandare a casa Renzi e quanto il merito della riforma? «Questa domanda andrebbe rovesciata. Nessuno è in grado di difendere il merito della riforma, che appare oggettivamente mal scritta e pericolosa. Vedo invece molti che propendono per il sì per salvaguardare il governo. Spero capiscano che la Costituzione vale più di Renzi».
Cosa proprio non le piace della riforma Boschi? Il bicameralismo non è da superare? «Tutta la Riforma è orientata a superare la logica della partecipazione democratica, per favorire quella del comando. Il Senato diventa non elettivo, così come le Province, e Regioni ed Enti Locali esautorati. Così saranno in pochi a prendere le decisioni lontani da qualsiasi disturbo. Il bicameralismo poteva essere superato nella fiducia al Governo, ma è assurdo pensare che una legge che decida ad esempio della libertà delle persone possa essere pensata e approvata in tre giorni, come accadrebbe con la riforma». Se ora passa il no, il rischio non è che per altri trent’anni almeno tutto resterà bloccato? «Questa domanda non ha alcun
senso. Cosa sarebbe stato bloccato in questi ultimi 30 anni? O in quelli precedenti? L'Italia ha vissuto una straordinaria stagione di progresso negli anni dei grandi movimenti sociali, grazie a una Costituzione che rendeva le istituzioni permeabili alle richieste che provenivano dal basso. Allo stesso modo ha avuto poi una lunga fase di cambiamento inverso, in cui abbiamo perso diritti e libertà prima conquistate. Certamente non si può dire che ci sia stato immobilismo». La imbarazza votare come Grillo e la Lega Nord? «Mi imbarazzerebbe aver scritto con Berlusconi la riforma costituzionale, per poi approvarla con Verdini, rifiutando a priori qualsiasi ipotesi di dialogo con le altre forze dell'opposizione. Questo è infatti ciò che è accaduto».
C’è anche chi vota sì per il timore di ciò che potrebbe accadere dopo se vincesse il no, sia dal punto di vista politico sia economico... «Se vince il No succede che ci teniamo una Costituzione che ha dato in quasi 70 anni ottima prova di sè, permettendo alle nostre istituzioni di affrontare sfide molto difficili. Non credo che Renzi dovrebbe dimettersi per questo. Si aprirà certamente una fase di confronto fra le forze politiche per scrivere una legge elettorale finalmente condivisa e poi si voterà. Che questo accada a marzo 2018 o sei mesi prima non mi sembra molto rilevante. Certo è che se il premier dimostrerà senso di responsabilità non ci saranno conseguenze negative sulla nostra economia».
PRIMO PIANO
RAVENNA &DINTORNI 24/11 2016
13 Stefano Collina, faentino, è senatore e fedelissimo del premier fin dagli esordi in politica e nel Pd di quest’ultimo. Ed è naturalmente in prima linea a difendere le ragioni del sì come farà sabato 26 novembre alla Sala d’Attorre di Ravenna alle 16.30 quando introdurrà, sul tema, i senatori Sergio Zavoli ed Emma Fattorini. Senatore, lei è tra quelli che hanno abolito la camera in cui era stato eletto. È un po’ come ammettere che il lavoro di questi anni del Senato è stato un intralcio, è davvero così? «Significa ammettere che si possono fare cose fatte bene anche con una camera sola, esattamente come avviene in tutti gli altri stati democratici europei, quelli con i quali ci confrontiamo e con i quali vogliamo collaborare e competere. Oggi, per stare al passo con gli altri Paesi, si utilizzano stratagemmi: uno su tutti è l'uso prevalente del decreto legge che è l'unico strumento che abbiamo per fare approvare una legge al parlamento in 60 giorni e comunque sempre con due o tre passaggi. Le riforme servono per avere una democrazia moderna come hanno gli altri Paesi europei». Non sarebbe stato meglio abolirlo, il Senato? Non si rischia di eliminare conflitti tra Stato e Regioni ma farne sorgere tra le due camere? «Con la riforma i rischi di conflitti calano perché la discussione e il confronto avverranno nella fase di formazione delle leggi e non più nelle aule della corte a leggi già fatte. Poi usciranno sicuramente leggi che troveranno applicazioni regionali più omogenee, riducendo le differenze tra regioni, per il semplice fatto che tutte le rappresentanze delle regioni siedono in Parlamento e contribuiscono nel confronto a portare avanti una idea di Paese concreta e non astratta». Ancora non esiste la legge che dica come saranno scelti i nuovi senatori. Come crede che sarà o
REFERENDUM/LE RAGIONI DEL SÌ
Collina (Pd): «Così modernizziamo il Paese e soprattutto la Sinistra»
Il senatore Stefano Collina con il presidente del consiglio e segretario nazionale Pd Matteo Renzi. Collina a Ravenna introdurrà il dibattito con Sergio Zavoli ed Emma Fattori, entrambi senatori Pd, sulla ragioni del sì sabato 26 novembre alle 16.30 a sala d’Attorre
dovrebbe essere? «La legge non c'è per il semplice fatto che non possiamo fare adesso una legge sul Senato delle regioni quando il Senato delle regioni non esiste ancora. Mi immagino una scheda elettorale dove il giorno delle elezioni c'è una lista dedicata alla elezione dei Consiglieri che andranno in Senato. Mi immagino che naturalmente ci sarà anche il nome del candidato alla presidenza della Regione perché i governatori vorranno esserci». Ma i consiglieri regionali e soprattutto i sindaci di città medio grandi non sono già abbastanza impegnati? «I consiglieri regionali hanno lavori in aula in regione due giorni al mese: credo ci sia spazio per alcuni di loro per
«Se vincerà il no sarà la prova che questo Paese è irriformabile» andare al Senato, ma in ogni caso vanno a Roma a fare un pezzo del loro lavoro che sarà quello di occuparsi dei rapporti tra l'attività legislativa dello Stato e quella delle Regioni. Come andare a Bruxelles è un pezzo del lavoro del presidente del Consiglio, così varrà per consiglieri regionali e sindaci, che avranno un ruolo importante che darà sicuramente ricadute positive alle amministrazioni locali». Il partito è spaccato. Per il sì sono
schierati molti poteri economici importanti, come Confindustria, per il no ci sono parti importanti della sinistra come la Cgil. Non rischia di essere un punto di non ritorno per il Pd? «Stiamo modernizzando il Paese ma soprattutto la sinistra, che in Europa boccheggia ovunque con leadership deboli e che fa da spettatore al confronto tra i populismi e le destre di governo: guardiamo la Francia di Hollande, l’Inghilterra o la Spagna, ma anche in Germania non mi pare ci siano condizioni rosee. Noi siamo la sinistra più forte presente nel continente, che vuole proporsi per governare, non per dire sempre no. E per governare occorre persuadere gli elettori che abbiamo le proposte per dare a tutti delle opportunità, delle risposte credibili alle insicurezze del nostro tempo e non delle ricette antiche fuori dal tempo. Ma per fare questo occorre il coraggio di mettersi in discussione. Per il resto ogni televisione che guardo, trovo Salvini che dice votate no per buttare giù Renzi, Brunetta che dice votate no per mandare a casa Renzi, Grillo che dice votate no per spazzare via Renzi... Chi è che personalizza? E il merito dov'è? E comunque i sondaggi danno il gradimento del Pd al 30%, quello del governo al 38% quello di Renzi al 39% e quello del Sì al 48%. Le categorie partitiche fortunatamente sono superate in questo confronto referendario nonostante sia un voto ormai chiaramente
politico. Io spero che la sinistra dopo avere mandato a casa da sola il governo dell'Ulivo, poi il governo dell'Unione, il 4 di dicembre non mandi a casa il governo del Pd». Oltre a Bersani, anche nel ravennate abbiamo sentito Miro Fiammenghi lamentarsi dell’accordo fatto sulla legge elettorale. Quali modifiche crede che saranno apportate all’Italicum? «Abbiamo fatto un accordo nel Pd che Gianni Cuperlo ha sottoscritto mentre Bersani lo ha rifiutato. Per me è doloroso che Bersani che è stato segretario nazionale e al quale abbiamo dato tutti lealtà e che ha insegnato a tutti noi come si sta in un partito, oggi tradisca quegli insegnamenti e voti no contro la linea del Pd spaccando il partito». Se tornasse indietro, cosa cambierebbe della campagna elettorale per il sì? «Spiegherei meglio a sinistra che questa riforma concretizza esattamente quello che abbiamo sempre detto che dovesse essere fatto. Basta leggere i programmi elettorali del Pds, dell'Ulivo, dell'Unione, ma anche le tesi della Cgil di due anni fa: si dice sì al superamento del bicameralismo e alla creazione del senato delle regioni». Cosa succederà il 5 dicembre se vince il no? «Sarà la dimostrazione che il nostro Paese è irriformabile, dopo di ché coloro che preferiscono l’opacità di uno stato farraginoso e incerto gioiranno perché potranno continuare a speculare e a insinuarsi in questo sistema: stiamo parlando di coloro che sanno andarsi a casa in ogni modo e cioè i poteri forti: infatti Mario Monti vota no. Chi vuole più trasparenza e chiarezza sulle responsabilità politiche e amministrative di chi governa e vuole restituire autorevolezza alla politica e controllo democratico vero in una democrazia rappresentativa deve votare Si per assicurare stabilità all'Italia».
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Se è facile sapere per chi voteranno gli esponenti politici locali che fanno parte di partiti nazionali, dalla Lega Nord al Pd, altrettanto non si può dire per coloro che invece a Palazzo Merlato rappresentano liste civiche territoriali. Ma data l’importanza dell’appuntamento elettorale abbiamo pensato di chiedere loro brevemente cosa intendano fare il 4 dicembre, convinti che la cosa potrebbe interessare i ravennati che li hanno votati appena pochi mesi fa. In fondo non è (o non dovrebbe essere) una questione politica, ma di regole comuni di cittadinanza. Per quanto riguarda la lista civica che ha eletto in consiglio Maurizio Bucci, La Pigna, è la coordinatrice, Veronica Verlicchi a dirci: «Il mio é un no deciso. No perché non snellisce il procedimento legislativo e non diminuisce i costi in maniera sensibile». E aggiunge, sempre in accordo con lo stesso Bucci: «Una questione così importante come la riforma costituzionale va condotta da un governo legittimato dal voto popolare e questa è peraltro il prodotto di un parlamento eletto con una legge elettorale giudicata incostituzionale». E per fare chiarezza sulle conseguenze del voto hanno indetto un incontro (vedi box). Da destra a sinistra e non solo. Questo referendum sta dando vita a convergenze inusuali e così accade che La Pigna, all’opposizione a Ravenna, abbia una posiizone simile a Sinistra per Ravenna, l’associazione politica nata dala lista che appoggia il Pd da sinistra (e che esmprime l’assessore comunale Valentina Morigi) e che si è espressa per il no mettendo però in guardia dalle conseguenze di una campagna così dura. Si legge in una loro nota stampa: «Qualsiasi sia l’esito, rischia di lasciare macerie, senza vincitori ma tutti perdenti». E tuttavia, la posizione resta netta: «Di fronte ad un
REFERENDUM: PALAZZO MERLATO/1
PALAZZO MERLATO/2
Il voto dei “civici”
Amministratori Pd per il sì, e i sindaci sono attesi in piazza
Sinistra e Pigna per il no. Nessuna indicazione da LpRa e Cambierà
Il consiglio comunale di Ravenna a Palazzo Merlato
quesito mal formulato e a nuove regole costituzionali ed elettorali pericolose bisogna stare al merito. La riforma costituzionale proposta aumenta i poteri centralistici a danno delle autonomie locali e regionali e deprime la partecipazione dei cittadini. Invece di superare il bicameralismo lo rende confuso, creando un Senato nominato e non eletto, privo di poteri reali». E per il no è anche Ravenna in Comune che ha eletto Raffaella Sutter, l’unica a Ravenna a firmare il documento degli amministratori per il no in cui si legge: «Si tratta di un allarme lanciato dai territori sulle conseguenze negative di una eventuale approvazione della riforma costituzionale per l’auto-
PALAZZO MERLATO/3 Il Pri diviso, l’ex vicesindaco tra i favorevoli A dividersi sul quesito sono i repubblicani. Da una lato personalità come Luisa Babini o Paolo Gambi hanno dato vita a comitati e iniziative per il no precisando che si tratta di «una posizione assunta anche dalla direzione regionale del Pri, che all’unanimità ha, da tempo, preso la decisione politica di votare no al referendum e di organizzare, nei territori, delle iniziative per spiegare la posizione dei repubbicani». Dall’altro tuttavia, nel ravennate, troviamo personalità che invece si schierano per il sì perché «ritengono che l'appuntamento referendario sia anche politico, perchè non si vuole affidare il futuro dell’Italia a uno schieramento eterogeneo e contrastante, unito soltanto da logiche antigovernative e “antisistema”». E aggiungono: «È bene ricordare che in democrazia l'idea di colpire il Paese per poter mettere in difficoltà il governo, costituisce un’aberrazione che antepone all'interesse nazionale esigenze e egoismi particolari». Tra i repubblicani per il sì ci sono, tra gli altri, Pietro Barberini, Lorenzo Cottignoli e il consigliere comunale, ex vicesindaco, Giannantonio Mingozzi.
nomia degli enti locali e per la possibilità delle popolazioni locali di incidere nelle decisioni sull’uso del proprio territorio». Una posizione che non stupisce se si pensa che tutte le forze che hanno aderito a Ravenna in Comune voteranno no il 4 dicembre, da Sinistra Italiana a Possibile, dal Pci ai Socialisti. Meno netta la posizione del Movimento civico Cambierà, nonostante la vicinanza al Movimento 5 Stelle, nelle parole della capogruppo Michela Guerra: «Trovo questo tentativo di riforma molto simile a chi la presenta: “pressapochista”. Il Senato andava abolito e invece resta una sorta di accozzaglia di dopolavoristi a cui, però, toccherà comunque pronunciarsi sulle leggi piu importanti.
Detto questo mi si dice che “è comunque meglio che niente”. Per fortuna CambieRà è un movimento civico su base comunale e ciascuno di noi andrà a votare con la propria testa, senza indicazioni di voto». E a non dare indicazioni di voto è anche Lista per Ravenna che tramite il capogruppo e decano dell’opposizione Alvaro Ancisi ci dice: «Obiettivo statutario fondamentale di Lista per Ravenna è “finalizzare il proprio operato ad una migliore amministrazione di Ravenna e del suo territorio”. Il referendum del 4 dicembre, anche perché si è caratterizzato, piuttosto che sulla riforma costituzionale, come uno scontro tra opposti fronti politici, ci pare estraneo al significato del nostro agire come lista civica storica di Ravenna. Non ci sentiamo perciò di dare indicazioni che possano significare una discesa in campo nella campagna elettorale per uno schieramento piuttosto che sull’altro. Siano i cittadini a decidere autonomamente, senza sponsor o pressioni di parte».
CONFRONTO DALLA PIGNA
IL DIBATTITO TRA SÌ E NO
Un incontro organizzato dalla lista civica La Pigna tra le ragioni del sì e del no è in programma alle 16.30 a Sala D’Attorre giovedì 24 novembre. Si confronteranno per il sì l’assessore ravennate Roberto Fagnani e per il no l’avvocato Enrico Sirotti Gaudenzi di Forza Italia. Moderano Veronica Verlicchi e Marco Laghi. Seguirà un aperitivo.
PALAZZO MERLATO/4 FORZA ITALIA CONTRARIA: «MANCANO PRESIDENZIALISMO E LIMITE ALLA PRESSIONE FISCALE» A fare banchetti per il no c’è anche Forza Italia che ha in consiglio comunale il suo esponente Alberto Ancarani a cui è impossibile non chiedere: ma, questa, in fondo, non è la riforma anche di Berlusconi? Nata dal Patto del Nazareno? Avete cambiato idea? «No, questa non è la riforma di Berlusconi, questa è un pasticcio. Di certo come Fi riteniamo che l’attuale Costituzione debba essere riformata quanto prima. Ma sostituire una Costituzione superata con una Costituzione pasticciata sarebbe un errore gravissimo. Le cose che non condividiamo sono troppe rispetto a quelle che riteniamo corrette in questa riforma. In particolare riteniamo inaccettabile la composizione del nuovo Senato, le procedure per nominarlo e le competenze che gli vengono attribuite. Riteniamo inoltre inaccettabile che la nuova Costituzione non abbia previsto il presidenzialismo che noi chiediamo da anni e soprattutto un limite messo nero su bianco alla pressione fiscale per i cittadini».
L’APERITIVO
GLI APPUNTAMENTI
IL PDF AL CAFFÉ MATTEI SPIEGA LE RAGIONI DEL SUO NO
IL PD
Domenica 27 novembre il Popolo della Famiglia di Ravenna, già da alcune settimane impegnato con i banchetti informativi al mercato, avrà il suo primo incontro cittadino al caffè Mattei, per spiegare le ragioni del no al referendum costituzionale, in una atmosfera informale da aperitivo. Sarà presente anche Mirko De Carli, già candidato a Bologna come sindaco.
Gli amministratori del Pd e il Pd locale sono schierati a favore del sì. Il sindaco Michele de Pascale da tempo ha dichiarato le intenzioni di voto e ha anche partecipato a un’iniziativa referendaria per il sì con il ministro Maurizio Martina in ottobre; Gianandrea Baroncini, segretario comunale Pd e assessore, è tra i promotori del Manifesto per il sì tra cui compare anche il nome dell’assessore Elsa Signorino ed è stato firmato da varie personalità “civiche” e anche consiglieri comunali come Rudy Gatta. Per il sì sono anche gli assessori del Pd come Giacomo Costantini e Massimo Cameliani. Ciononostante nel Ravennate in particolare, la sensazione è che la mobilitazione del partito sia stata limitata, rispetto per esempio all’area faentina dove i comitati e le iniziative per il sì sono particolarmente numerose. A sollecitare i sindaci in prima persona è il comitato nazionale per il sì che chiede a tutti loro di scendere in piazza il 29 novembre per spiegare la riforma ai cittadini (ma i dettagli ancora non sono noti). Sicuramente tra i più convinti sostenitori del sì c’è Roberto Fagnani (nella foto) oggi assessore ai lavori pubblici nella giunta di Ravenna a cui abbiamo chiesto se la riforma porterà benefici di qualche tipo ai territori, se agevolerà gli amministratori locali o invece, accentrando alcuni temi a livello centrale, non rischi di allontanare il piano decisionale dai cittadini, come sostengono gli avversari. «Prima di tutto – ci ha risposto Fagnani – il Senato diventa l'ente preferenziale di riferimento, essendo composto da membri eletti nei territori. Poi in ogni caso un iter legislativo più snello agevola di conseguenza anche i territori. I temi sensibili ai cittadini in ambito locale resteranno comunque di competenza dei territori».
MOBILITA PARLAMENTARI E CONSIGLIERI SUL TERRITORIO
Si moltiplicano le iniziative messe in campo dagli esponenti del Pd per il sì. Ecco alcuni dei prossimi appuntamenti (oltre quello con Sergio Zavoli, vedi p. 13): giovedì 24 novembre alle 20.45 al Club 91 di Massa Lombarda sarà presente Salvatore Vassallo, mentre al circolo Pd di Ponte Nuovo interverrà Giuditta Pini (alle 20.30) mentre a Savarna interviene Mirco Bagnari. Martedì 29 novembre, nella sala Biagi di Casola Valsenio, alle 18 incontro con Sara Lorenzon che sarà, insieme ad Alberto Pagani, anche a Riolo Terme alle 20.30. Pagani sarà inoltre alle 10 alla sala comunale di Villanova il 27 novembre. La stessa sera a Faenza, alle ore 20 interverrà Vannino Chiti. La segretaria Eleonora Proni sarà al Club 91 di Massa lombarda il 1 dicembre alle 19.45 per una cena di autofinanziamento. A Bagnacavallo, nella sala di Palazzo Vecchio, il 1 dicembre si terrà invece un incontro con l’assessore regionale Andrea Corsini. Ci saranno inoltre banchetti e iniziative più informali che vedranno coinvolti anche i consiglieri regionali Gianni Bessi e Manuela Rontini, quest’ultima tra le più impegnate da questa campagna elettorale soprattutto nel territorio faentino.
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IL CONFRONTO
«Così si aiuterà il Paese a fronteggiare meglio le sfide che arrivano dalla globalizzazione»
Tra gli appuntamenti organizzati da vari comitati per il sì c’è, venerdì 29 novembre alle 20.30 a sala d’Attorre a Ravenna, l’intervista a Luigi Berlinguer
Risale a settembre il Manifesto per il sì promosso da una serie di personalità cittadine solo in parte aderenti il Pd e ha sicuramente rappresentato una delle azioni civiche più forti di questa campagna nel ravennate dove particolarmente attivi sono stati anche comitati “laici” nati sulla spinta di persone non più iscritte al partito. Nel documento, tra i cui promotori oltre agli amministratori citati (vedi p. 14) ci sono Mara Cavallari, i presidi Gianluca Dradi e Patrizia Ravagli, gli storici Andrea Baravelli e Alessandro Luparini, direttore dell’Oriani, e ancora Guido Ceroni (Anpi), l’avvocato Ermanno Cicognani, Tonino Lazzari di Kirekò, Mario Petrosino di Cna solo per citarne alcuni che organizzano anche eventi, con vari comitati, come quello con Luigi Berlinguer il 29 novembre alle 20.30 a sala D’Attorre. Nell’articolato documento – sottoscritto da circa 200 persone – si spiegano i fondamenti della riforma in modo chiaro e si conclude con la seguente considerazione: «La bontà di una riforma si giudica non dalla sua perfezione formale, ma dalla sua capacità di fare un passo avanti rispetto all’esistente. In proposito riteniamo che la nuova organizzazione dei poteri dello Stato renda le istituzioni più forti e quindi più capaci di realizzare gli obiettivi indicati nella prima parte della Costituzione del 1948 che, è bene ricordarlo, non viene minimamente toccata. I sistemi democratici contemporanei sono chiamati ad affrontare sfide terribili che derivano dagli effetti della globalizzazione, della finanziarizzazione dell’economia, della crisi dello Stato sociale, dell’aumento delle diseguaglianze e dei fenomeni migratori, nonché dalla grave crisi del progetto europeo. I meccanismi di stabilizzazione, semplificazione e responsabilizzazione previsti dalla riforma potranno aiutare il Paese a fronteggiare meglio questi fenomeni, che riguardano la qualità della vita democratica. Per questo invitiamo a sostenere il referendum confermativo votando sì».
AL SOCJALE IL SÌ, IL NO E ALLA FINE I CAPPELLETTI
Momento di incontro che mette insieme le ragioni del sì (per voce di Nevio Salimbeni) e del no (per voce di Federico Amico, presidente Arci regionale) è quello che si tiene giovedì 24 novembre alle 20.30 al tealtro Socjale di Piangipane dopo l’introduzione dell’avvocato Gianluca Dradi (impegnato in queste settimane a esporre dal punto di vista tecnico la riforma in numerosi e apprezzati incontri). Un incontro che dati gli interlocutori promette di essere utile e soprattutto condotto in toni e modalità di rispetto reciproco. E al termine, i famosi cappelletti del circolo per tutti, sostenitori del sì e del no.
AGENDA
LETTERA APERTA PER IL NO
GLI
Il giudice Riverso e l’attore Marescotti tra i 200 firmatari: «Così si lacera la comunità nazionale»
APPUNTAMENTI PER IL NO
Tra gli appuntamenti promossi dai Comitati per il no, in questo caso insieme all’associazione Mazziniana c’è la presentazione de L’autunno della Repubblica con l’autore e, tra gli altri Angelo Morini, Sauro Mattarelli, Paolo Gambi, Paola Patuelli, il 25 novembre alle sala Buzzi di Ravenna alle 17.30. Quella sera alle 20.30, alla sala del Carmine a Lugo le ragioni del no saranno spiegate da Roberto Riverso e Andrea Maestri, mentre sabato, promosso dal Partito Socialista Italiano, “Le ragioni del Sì e del No a confronto”, con Mauro del Bue per il sì, e Paola Patuelli per il no alla sala convegni di via Cavour 21, alle 10. Infine, organizzato da una serie di forze, tra cui il Movimento 5 Stelle, il 28 novembre alle 20.30 a Cervia nella sala di piazza XXV aprile ci sarà l’incontro con Francesco “Pancho” Pardi con Giampietro Lippi (Anpi Cervia) e Maria Paola Patuelli.
Il giudice Roberto Riverso spiega le ragioni del no in un incontro a Lugo venerdì 25 novembre
Una lettera aperta per spiegare le ragioni del no arriva dal Comitato provinciale per il no. Oltre duecento i sottoscrittori, molti esponenti della sinistra, ma anche sindacalisti e semplici cittadini, tra i quali spiccano sicuramente il nome del giudice Roberto Riverso, dell’intellettuale Giuseppe Bellosi e dell’attore Ivano Marescotti (l’elenco completo, così come il testo della missiva è consultabile su www.ravennaedintorni.it). «Da qualche decennio – si legge nella lettera – è in atto un tentativo che ci sembra paradossale. Da più parti politiche - in teoria fra loro distanti - si è pensato che i mali italiani risiedano in una Costituzione troppo democratica, che fa perdere tempo, che non fa decidere in fretta. E che il male conseguente sta in governi che fannofatica a governare perché il loro potere di decidere è debole. Sentiamo il dovere di smentire questo falso storico [...]. Il problema reale allora è che si vuole una “nuova” Costituzione. Una Costituzione che rafforza i poteri decisionali dei governi, che sposta il centro dal Parlamento al Governo. [...] Un’ultima considerazione, a nostro avviso cruciale. Può una “nuova” Costituzione nascere attraverso divisioni che stanno lacerando le Istituzioni, le forze politiche - anche al loro interno – l’opinione pubblica, l’intera Nazione? Se la Costituzione di ogni paese è, per definizione, la Casa Comune, la Legge delle leggi che contiene le differenze e le fa civilmente convivere, può la nostra democrazia - fragile per ragioni storiche lontane e vicine – permettersi il lusso di una comunità nazionale lacerata? Il nostro è un No. È l’unica scelta che può riaprire la strada ad un rinnovato percorso comune». Per aderire: info@salviamolacostituzione.ra.it.
CONFCOOPERATIVE RAVENNA
LE AZIENDE INFORMANO
«Investire in cultura: ecco la direzione in cui deve andare il nostro Paese» Le dichiarazioni di Chiara Laghi (Cultura Popolare e Federcultura) sull’articolo di Ignazio Visco “Con la cultura si può mangiare” «Investire in cultura, in “conoscenza”, è la risposta migliore che possiamo dare alle difficoltà di oggi e all’incertezza del futuro, consapevoli che finirà per ripagarci, con gli interessi». Si legge così nell’articolo scritto da Ignazio Visco, Governatore di Bankitalia, apparso su Repubblica nei giorni scorsi e dal titolo “Perché con la cultura si può mangiare”. Un’acuta analisi sull’importanza degli investimenti in cultura per avere imprese più innovative, al passo con i tempi e in grado di trovare spazio nei mercati di oggi. «Siamo molto soddisfatti delle dichiarazioni di Ignazio Visco – afferma Chiara Laghi, presidente Cultura Popolare e consigliere Federcultura Confcooperative –. Noi operatori culturali sosteniamo
da sempre che quella degli investimenti in cultura deve essere la direzione in cui deve andare il nostro Paese. La cultura è la base imprescindibile dello sviluppo di una società, sia in termini di qualità della vita e di benessere, che di imprenditorialità e sviluppo economico». I temi affrontati da Visco nel suo articolo sono stati ampiamente dibattuti nelle diverse edizioni di Cultura Impresa Festival, la manifestazione organizzata da Cultura Popolare e promossa da Federcultura Confcooperative che si svolge ogni anno a Faenza (a fine ottobre) con diversi appuntamenti itineranti per tutto il Paese. «Il nostro Festival – continua Laghi – è nato proprio per riflettere,
insieme a tutti gli attori che gravitano intorno alla cultura, su come si possa costruire in Italia un nuovo assetto che dia spinta alle imprese culturali. Ciò che è emerso in questi anni è che bisogna ragionare su nuove forme di finanziamento per la cultura: c’è bisogno di interventi importanti sulla fiscalità per favorire chi investe in progetti culturali e le imprese culturali devono necessariamente trovare il modo di scendere a patti con il privato. Anche la scuola deve comprendere che “con la cultura si può mangiare” e deve quindi dare gli strumenti per farlo, fornendo ai laureati in scienze umanistiche anche nozioni di management di impresa». A cura di Confcooperative Ravenna
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COOPERAZIONE
COOPERATIVA FACCHINI RIUNITI
REPORT
AGRICOLTURA/1
Erba medica, export e superfici in crescita Il responsabile agroalimentare di Legacoop Romagna: «Qualità apprezzata in Asia»
Ravenna, via G. Bacci 44 tel. 0544 452861 - fax 0544 453624 cofari@cofari.it www.cofari.it
Traslochi nazionali e internazionali con autocarri furgonati e attrezzature di sollevamento speciali (elevatori telescopici). Montaggio e smontaggio di pareti attrezzate, uffici e allestimento fiere. Piazzale e magazzino per deposito e stoccaggio merci. Personale specializzato per movimentazione merci in area portuale con pale gommate e carrelli elevatori. Magazzino per archiviazione e custodia documenti. Nuovo magazzino per deposito mobili e arredi. Gestione magazzini e piazzali
Un migliaio di aziende agricole coinvolte, il 70 percento del prodotto disidratato destinato all’export, settemila ettari impegnati a foraggio e produzione di seme: l’annata 2016 si conferma positiva per il settore dell’erba medica di Legacoop Romagna. Sono sette le realtà cooperative, di cui molte ravennati, che lavorano in sinergia su quella che è considerata la regina delle piante foraggere: Sopred, Apros, Conase, Promosagri e Cooperative agricole braccianti, Semia, Coop Bonifica Lamone e Cac. Un percorso che spazia dalla lavorazione dei foraggi, a quella del seme certificato fino alla ricerca e miglioramento genetico, con varietà e caratteristiche che fanno sì che la qualità dell’erba medica sia apprezzata in zone lontanissime e diverse tra loro come Paesi Arabi e Giappone. «Più di due terzi dell’erba medica lavorata sono destinati all’estero, per cui l’alta qualità e la distintività si dimostrano concetti chiave per il successo», spiega il responsabile agroalimentare di Legacoop Romagna, Stefano Patrizi. «Si consolidano gli ettari destinati a questa coltivazione anche grazie all'opportunità offerta dalla coltivazione del seme certificato, per cui la Romagna è estremamente vocata. Il valore dato agli agricoltori e a cooperative agricole braccianti, oltre che da liquidazioni competitive col mercato e dalla capacità di temperarne le asperità, è incrementato dalla forte sinergia di questa filiera che condivide una strategia fondata sull’alta qualità e il rispetto delle regole».
Stefano Patrizi, responsabile agroalimentare Legacoop Romagna
L’erba medica, leguminosa azotofissatrice, fondamentale per le rotazioni e il recupero di fertilità dei terreni, è specie conosciuta da millenni. Originaria dell'Asia occidentale (terre di provenienza della tribù dei Medi, dai quali prende il nome), venne diffusa in Europa dai persiani attraverso l’antica Grecia. Già al tempo dell'impero romano veniva largamente usata per nutrire il bestiame.
AGRICOLTURA/2 QUANDO LA TECNOLOGIA AIUTA I COLTIVATORI MAPPE DIGITALIZZATE E RILEVAZIONI SATELLITARI
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La tecnologia ha avuto negli ultimi anni un impatto determinante nelle coltivazioni agricole. «Abbiamo iniziato da oltre dieci anni a inserire i 13mila ettari delle 7 cooperative agricole braccianti in mappe digitalizzate e georeferenziate con l’ausilio di rilevazioni satellitari», spiega Pietro Pasini di Promosagri. Già dal 2010 in Agrisfera, la più grande cooperativa del gruppo Promosagri, sono state installate attrezzature che consentono, grazie all’ausilio di antenne satellitari, di avere mezzi agricoli teleguidati per le esecuzioni delle diverse operazioni meccaniche, di rilevare i dati produttivi e di concimare le colture in relazioni agli effettivi bisogni in base alla fertilità per ogni piccola porzione di terreno. Oggi tutte le Cab applicano, a diversi livelli, l’agricoltura di precisione che apporta notevoli benefici su diversi aspetti: dal contenimento dei costi del lavoro meccanico per riduzione dei tempi, alla riduzione e all’ottimizzazione degli antiparassitari e dei concimi, all’aumento di produzione riscontrati nelle principali colture.
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REPORT COOPERAZIONE
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AGRICOLTURA/3 Il bilancio di Agrintesa si chiude con un utile di 600mila euro Positivo il bilancio della cooperativa Agrintesa di Faenza che ha chiuso l’esercizio 2015/2016 con un valore della produzione di 277 milioni di euro e un utile di quasi 600mila euro. La commercializzazione ha interessato, complessivamente, 3 milioni di quintali di prodotti ortofrutticoli e oltre 1,6 milioni di quintali di uva da vino. Questi i dati della coop aderente ad Apo Conerpo, illustrati dal presidente Raffaele Drei in occasione delle assemblee comprensoriali svoltesi nelle scorse settimane. «Le indicazioni emerse dal bilancio – afferma Drei – evidenziano ancora una volta che, nonostante la difficile situazione economica generale, la nostra cooperativa si conferma una realtà solida, con più di quattromila soci aderenti, duemila dipendenti, di cui duecento fissi e 1.800 stagionali, e un patrimonio netto di 111 milioni di euro». «I risultati nettamente positivi – dichiara il direttore generale Cristian Moretti – dimostrano il grande dinamismo di Agrintesa e dei suoi soci che, pur a fronte delle grandi difficoltà del settore, hanno continuato a credere e ad investire nella loro attività, puntando con decisione sull’innovazione e specializzandosi anche in colture fino a qualche anno fa meno rappresentative nel nostro territorio». Da oggi questa tendenza potrà rafforzarsi ulteriormente anche grazie al nuovo regolamento, approvato dalle assemblee della cooperativa, che prevede un finanziamento agevolato per i soci intenzionati ad ampliare o rinnovare le varietà frutticole coltivate nelle loro aziende, seguendo le indicazioni previste da Agrintesa e in piena armonia con i criteri fissati dai programmi operativi. «Attivo già dal 2016 – sottolinea Moretti – questo prestito ha una durata di 5 anni e prevede, in aggiunta ai contributi Ocm, l’erogazione di 5mila euro ad ettaro (al momento a tasso zero) che i soci potranno poi restituire gradualmente nei primi 3 anni di entrata in produzione del frutteto».
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M e nù di Nat al e Tortino di zucca con la saba Bruschetta con funghi porcini e lardo Misticanza d’Inverno Cappelletti in brodo di cappone Stricchetti tricolore con ragù di verdure e ricotta salata
GRANDE DISTRIBUZIONE RIAPRE
LA
COOP TEODORA: PIÙ
GRANDE E FORNITA
Dopo i lavori di ampliamento costati 1,3 milioni di euro che hanno portato la sua estensione da duemila a 2.500 mq, inaugura il 24 novembre la Coop Teodora di Ravenna, in via Travaglini 22. Il supermercato impiega ora 64 lavoratori e al suo interno ha aggiunto Coop Salute, dove i clienti possono contare sulla professionalità di 4 farmacisti. Tra le novità anche il banco carni assistito da addetti che si affianca alla pescheria, alla gastronomia e al pane pasticceria. Nei reparti pescheria e macelleria i clienti troveranno pietanze già pronte per essere cucinate, mentre la gastronomia offrirà anche prodotti caldi, come primi, secondi e contorni. Inoltre, tutti i reparti saranno dotati di confezioni take-away a cui si aggiunge il servizio di pane self. Fiori all’occhiello del punto vendita sono i reparti freschi e freschissimi: in particolare l’ortofrutta, che valorizzerà i prodotti di stagione legati al territorio. Il supermercato resterà aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 e la domenica dalle 8.30 alle 19.30. Dal giorno dell’inaugurazione fino al 30 novembre, chi vorrà diventare socio di Coop Alleanza 3.0 nel supermercato riceverà un buono del valore di 15 euro da utilizzare fino al 31 dicembre. Tutti coloro che interverranno all’inaugurazione riceveranno una borsa riutilizzabile della Coop.
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ECONOMIA
COTIGNOLA
INDUSTRIA
UN LIBRO PER I 50 ANNI DELLA VULCAFLEX
Troppa puzza, Bunge nei guai
Per celebrare i suoi 50 anni di attività, la Vulcaflex di Cotignola (azienda di Pvc calandrato e spalmato di proprietà della famiglia Bozzi) pubblica un volume che racconta la sua storia: dietro a una copertina realizzata in un tessuto spalmato appositamente pensato per il libro e prodotto negli stabilimenti ci stanno 370 pagine in formato 30x30 con 50 interviste, dal cartellino n.1 (un pimpante novantenne) alla giovane assunta di recente grazie alla collaborazione con l’Università di Bologna. Si scopre così che l’industria automobilistica oggi costituisce il 70 percento del fatturato (oltre 114 milioni nel 2015) e con esportazioni in America e Cina.
Sequestro preventivo (poi ridotto) dello stabilimento che lavora semi oleosi Nausea, senso di vomito e problematiche respiratorie: questi i malesseri accusati e segnalati da tempo da diversi residenti tra Marina di Ravenna e Porto Corsini e secondo la procura della Repubblica, interessata da un esposto presentato da un comitato di circa settecento persone e dalle lamentele riportate dalla stampa locale, l’origine dei disturbi sarebbe riconducibile all’odore causato dalla lavorazione dei semi di soia nello stabilimento Bunge. Sotto accusa l’emanazione nell’ambiente di vapori residuati dei processi industriali di trasformazione e di lavorazione di semi oleosi ed oli vegetali e prodotti derivati: per questo nella giornata del 19 novembre i carabinieri nel Noe (nucleo operativo ecologico) hanno notificato alla dirigenza dell’industria un provvedimento di sequestro preventivo firmato dal procuratore capo Alessandro Mancini e dal sostituto Cristina D’Aniello. Il reato contestato è il 674 del codice penale: getto pericoloso di cose in continuazione. A distanza di cinque giorni dalla notifica del provvedimento, la procura di Ravenna ha deciso il parziale dissequestro: la misura, notificata in seguito a specifica istanza degli avvocati della spa, prende atto del piano della società per ridurre le emissioni odorose moleste. Il provvedimento prevede il mantenimento del vincolo reale sull’area e sui macchinari deputati alla sola fase del crushing. Il procuratore capo ha voluto sottolineare che non ci sono ragioni per ritenere che le emissioni nell’aria sia nocive per la salute.
MASSA LOMBARDA
AGRICOLTURA
EX ZUCCHERIFICIO:
«La burocrazia costa il 4 percento alle imprese»
PRESENTAZIONE PROGETTO
Il progetto di rigenerazione dell’ex zuccherificio di Massa Lombarda sarà presentato in un convegno pubblico il 28 novembre alle 15.30 nella sala del Carmine (via Rustici 2). Il progetto sviluppato da Officina Meme di Ravenna prevede la realizzazione di un polo dedicato all’innovazione e alla ricerca, oltre al recupero di spazi urbani all’aperto liberamente fruibili.
L’allarme della Cia presentando l’annata agraria: 88 imprese hanno chiuso in dodici mesi La burocrazia costa in media 20 euro al giorno per ogni azienda agricola che significa 7.200 euro all’anno e un totale del settore che supera i 7 miliardi annui. Sono numeri forniti dalla sezione di Ravenna della Cia (Confederazione italiana agricoltori) in occasione della presentazione dell’Annata agraria 2016, trentesima edizione del documento che illustra andamenti e tendenze del settore fornendo il primo resoconto dell’anno in conclusione. Nel pomeriggio del 18 novembre, alla sala Nullo Baldini di via Faentina sono stati Danilo Misirocchi e Fabrizio Rusticali, presidente e direttore di
Cia Ravenna, ad affrontare la questione della burocrazia con cui quotidianamente fanno i conti le circa tremila imprese associate in provincia ma anche i restanti 900mila soci nel resto d’Italia. Rusticali mette in evidenza come una burocrazia lenta e complessa ostacoli la competitività delle imprese e lo sviluppo del territorio: «Basti pensare che il peso della burocrazia, sul fatturato delle piccole imprese, oscilla tra il 3 percento e il 4». Ecco perché i due dirigenti, cogliendo anche l’occasione della presenza in sala della senatrice Leana Pignedoli (vicepresidente
OFFSHORE Western Atlas offre 5mila euro a ogni operaio licenziato Nel corso dell'ultimo incontro tra i vertici della Western Atlas, azienda del gruppo Baker Hughes che opera nel settore petrolifero a Ravenna dagli anni Ottanta, e i sindacati territoriali si è entrati nel merito della procedura di licenziamento di 46 dipendenti: l'azienda ha presentato quello che ritiene essere il piano di gestione dell’impatto sociale offrendo 5mila euro a ogni lavoratore. Nel corso dell’incontro andato in scena il 21 novembre in Provincia, i sindacati hanno esplicitato l’assoluta indisponibilità a sottoscrivere un accordo in questi termini e ribadito l’incomprensibilità delle scelte aziendali, «totalmente incoerenti con il percorso di riorganizzazione attuato dall’azienda stessa per affrontare la crisi che ha colpito l’intero settore negli ultimi anni». La decisione di chiudere, nonostante la disponibilità di mesi di cassa integrazione e contratti di lavoro in essere ancora da onorare, inducono i sindacati a pensare che «la multinazionale intenda proseguire le attività “wire line” tramite la capogruppo Baker Hughes in barba a qualsiasi normativa di legge. Sarà inevitabile uno scontro legale».
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della commissione Agricoltura), hanno chiesto a gran voce «una revisione normativa strutturale a tutti i livelli dall’Ue fino ai comuni, in una visione moderna degli adempimenti burocratici finalizzati non al mantenimento della struttura della pubblica amministrazione, ma alla competitività dell’impresa agricola e non solo. Ciò consentirebbe di uscire in maniera decisa dalle secche di questa crisi infinita». Incontrando la stampa poche ore prima della presentazione ufficiale, c'è stato tempo per affrontare un'altra delle grosse problematiche con cui gli agricoltori devono fare i conti in parallelo alla burocrazia: i danni da fauna selvatica: «La presenza di molte specie è in aumento per una serie di ragioni che vanno dall'utilizzo di prodotti meno tossici alla modifica del territorio in pianura che ha attirato animali una volta confinati alle aree collinari». In cima alla lista dei nemici c'è il picchio. Che non danneggia i prodotti coltivati ma se la prende con le strumentazioni, in particolare gli impianti di irrigazione che vengono forati. La prima parte del pomeriggio è stata dedicata alla presentazione dei dati del settore provinciale. Su base annua (settembre 2015/settembre 2016) si registra la chiusura di 88 imprese agricole, che rappresenta la maggiore perdita di unità rispetto agli altri comparti: il calo complessivo sul totale delle imprese registrate è di 121 unità. Alla fine di settembre, secondo i dati del Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Ravenna, erano 7.324 le imprese registrate alla voce “agricoltura, silvicoltura e pesca”: in calo quelle femminili (il 16,5 percento del settore) e in crescita quelle degli Under 35 (il 2 percento del settore). Nel complesso si è registrato un calo di occupati di 250 unità con un tasso di occupazione generale del 9 percento. In casa Cia c’è soddisfazione per l’andamento della frutta. Annata da ricordare per le albicocche, sotto tutti gli aspetti con una produzione in aumento del 50 percento e prezzi interessanti anche per i produttori. I comparti cerealicolo e zootecnico nel 2016 escono allo scoperto con tutte le loro problematicità. Le rese del cerealicolo sono abbondanti e per i frumenti teneri e duri sono le quotazioni a suscitare malessere e prese di posizione da parte di molti agricoltori e organizzazioni di settore. In calo di oltre il 40 percento, sono i listini in particolare del frumento duro a creare ulteriore incertezza negli scenari futuri facendo vacillare anche le strategie di investimento.
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INSERTO SPECIALE
Incentivi fiscali se la casa consuma meno energia
Estesi ai condomini gli sgravi per interventi di efficientamento. Non ritorna invece il bonus mobili per giovani coppie
C’è all’orizzonte un’altra bella boccata d’ossigeno per i cittadini che vogliono sistemare casa e per gli operatori del comparto edile, grazie ai tanti incentivi fiscali confermati dal governo per il 2017. Quali saranno le principali novità? Anzitutto gli incentivi
sulla casa saranno estesi ai condomini. L’Ecobonus può arrivare, per i condomini, fino al 75 per cento, stabilizzato fino al 2021 e rimane detraibile in dieci anni. È previsto cioè un meccanismo premiante in base ai risultati di risparmio dei consumi ottenuti. In condominio, quindi, si possono
spendere 40mila euro per appartamento, con una detrazione del 65 percento che può arrivare al 70 percento se riguarda l’involucro (il cappotto), dell’edificio e fino al 75 per cento se la certificazione prova il miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva. Per chi inten-
de effettuare lavori di efficientamento energetico su singole unità immobiliari, ma non in condominio, potrà usufruirne fino al 31 dicembre 2017. Come già accade, il tetto di spesa incentivabile varia in base agli interventi e il rimborso avviene in dieci rate annuali. Prorogate le ormai celebri detra-
zioni fiscali relative alle ristrutturazioni edilizie e all’acquisto di mobili, grandi elettrodomestici e apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Non è invece stato rinnovato il bonus mobili per le giovani coppie, introdotto dalle legge di stabilità 2016.
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Detrazioni fino al 50 percento Gli sgravi vanno ripartiti in dieci quote annuali per un tetto di spesa
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Ristrutturare casa non è mai stato così conveniente. Così come non è mai stato così appetibile cambiare mobili ed elettrodomestici. Tutto questo grazie ai numerosi incentivi fiscali che consentono di risparmiare sulla dichiarazione dei redditi. Oltre alle numerose novità su Ecobonus e Sismabonus, la legge di Bilancio 2017 contiene anche le proroghe delle ormai celebri detrazioni fiscali su ristrutturazioni e mobili, i due bonus casa più utilizzati in Italia. Bonus ristrutturazioni Sino al 31 dicembre 2017, i contribuenti potranno contare su una detrazione pari al 50 percento delle spese sostenute, da suddividere in dieci rate annuali di pari importo, fino a una soglia massima di 96mila euro. Dall’1 gennaio 2018, a meno che il governo non decida di prorogare lo sconto, quest’ultimo scenderà al 36 per cento. Possono usufruirne i proprietari dell’immobile su cui sono effettuati gli interventi, i conduttori dell’immobile, i nudi proprietari, gli usufruttuari, i comodatari e i famigliari conviventi (a condizione che sostengano le spese e risultino intestatari di bonifici e fatture). Molteplici le tipologie di intervento per cui è possibile aver accesso al beneficio, tra cui: le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze; lavori necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza; spese relative alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune; costi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione); costi per la realizzazione di ogni stru-
Stessa percentuale di agevolazione anche per chi fa interventi di ristrutturazione Dal 2018 scende al 36 percento
mento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi; spese sostenute per la bonifica dall’amianto e di esecuzione di
opere volte ad evitare gli infortuni domestici; spese relative all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi; spese relative alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne. Sono soggette a detrazioni anche le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse, quelle per l’acquisto dei materiali, gli oneri di urbanizzazione e l’effettuazione di perizie e sopralluoghi. Bonus mobili Prorogato per un anno anche il bonus mobili, che rimarrà valido fino al 31 dicembre 2017. I contribuenti che effettueranno lavori in casa, acquistando parallelamente mobili ed elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) e apparecchia-
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per nuovi elettrodomestici A+ massimo di 10mila euro. Vanno scalati i bonus giĂ ottenuti nel 2016 CONSELICE
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ture per le quali sia prevista l’etichetta energetica, potranno usufruire di una detrazione fiscale pari al 50 percento. Anche in questo caso, la detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo, mentre il tetto massimo complessivo di spesa non potrà superare i 10mila euro. Una precisazione però: se il contribuente ha usufruito del bonus arredi nel 2016 e intende acquistare mobili, elettrodomestici o apparecchiature con etichetta energetica anche nel 2017 accedendo alla detrazione, dovrà sottrarre al tetto massimo complessivo (10mila euro) i soldi già spesi nell’anno precedente per i quali è già stata utilizzata la detrazione. Facendo un esempio pratico, se nel 2016 il soggetto ha comprato alcuni mobili, sostenendo una spesa pari a 4mila euro, nel 2017 potrà usufruire dell’incentivo solo per una spesa pari o inferiore a 6mila euro. Cosa si può acquistare? Per quanto riguarda i mobili si possono detrarre le spese
sostenute per l’acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonchÊ i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono invece soggetti alle agevolazioni porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), tende e tendaggi e altri complementi d’arredo. Tra i grandi elettrodomestici risultano acquistabili frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
Per i prossimi cinque anni il Comune di Conselice mette a disposizione dei cittadini la somma mutuabile di 7,5 milioni di euro, in accordo con la Banca del credito cooperativo ravennate imolese, per facilitare i mutui sulla prima casa e quelli per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica degli immobili a uso abitativo. Fino alla fine del 2020 sarà possibile accendere mutui per un valore massimo di 90mila euro con un tasso di riferimento variabile pari a Euribor 6 mesi + spread 1,275, che diminuirà dello 0,225 percento per effetto del contributo comunale per la durata di dieci anni. A beneficiarne saranno solo le persone fisiche e il contributo è cumulabile con le eventuali agevolazioni fiscali usufruite per il medesimo intervento. Possono accedere alle agevolazioni anche i condomini, relativamente agli interventi effettuati su parti comuni condominiali. La domanda per la concessione del contributo dovrà essere presentata all’ufficio Urp del Comune di Conselice su appositi moduli scaricabili anche dal sito web www.comune.conselice.ra.it.
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Fino all’80 percento di sgravi con il Sismabonus Valido per prima e seconda casa. Detrazioni per adeguamento sismico anche sulle parti comuni dei condomini Il Sismabonus 2017 è la nuova detrazione inserita nel testo della Legge di Bilancio 2017 che prevede la possibilitĂ di fruire di un maggior incentivo nel caso in cui sull’abitazione, prima o seconda casa, sull’immobile adibito ad attivitĂ produttiva o sulle parti comuni dei condomini, si effettuino interventi di adeguamento sismico certificati. Gli immobili, oggetto della nuova detrazione, non sono solo quelli ubicati nelle zone 1 e 2, ma anche quelli della zona 3, a medio rischio sismico. A partire dall’1 gennaio al 31 dicembre 2017, lo sconto è pari al 50 percento se le spese riguardano l’adeguamento antisismico degli edifici ricadenti nelle zone 1 e 2, altissima e alta pericolositĂ sismica. Ăˆ prevista una soglia massima di spesa di 96 mila euro da suddividere in cinque quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui sono state sostenute. La detrazione può salire al 70 per cento se, nello stesso periodo di tempo, le famiglie o le imprese effettuano interventi di riduzione del rischio sismico di immobili ricadenti nelle zone 1, 2 e 3, tali da determinare il passaggio a una classe inferiore di rischio terremoto. Se i lavori consentono una riduzione di due classi di rischio, la riduzione arriva persino all’80 per cento. Per quanto riguarda i condomini, dall’1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, la detrazione sarĂ del 75 o dell’85 per cento, a secon-
da che gli interventi di riduzione del rischio sismico effettuati sulle parti comuni dei condomini e sull’intero edificio, portino al passaggio a una o a due classi inferiori, per un limite massimo di 96mila euro. Va ricordato, infine, che per coloro che effettuano interventi di adeguamento sismico entro il 31 dicembre 2016, spetta il bonus terremoto se
prima casa e attivitĂ produttiva rientrante nelle zone 1 e 2, o il bonus ristrutturazioni. Come dimostrato dall’evento del 2012, anche l’Emilia Romagna non è una regione esente da problemi. In generale il rischio è piĂš spinto lungo l’Appennino e poi meno eclatante man mano che ci si allontana da esso. Ma non ci sono territori totalmente esenti, per cui l’unica strada da perseguire è quella della prevenzione. Probabilmente in futuro si potrĂ arrivare a una specie di classificazione sismica degli edifici, simile all’attuale certificazione energetica, in modo da ‘responsabilizzare’ i proprietari e in modo da focalizzare l’attenzione su questo aspetto anche in fase di vendita di un’abitazione. Per quanto riguarda la classificazione sismica del territorio provinciale ravennate, Ravenna è l’unico comune a rientrare in zona 3 a sismicitĂ bassa (PGA fra 0,05 e 0,15 gr), ossia soggetta a terremoti modesti, ma tutti gli altri – Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Riolo Terme, Russi, Sant’Agata sul Santerno e Solarolo – sono in zona 2 (PGA fra 0,15 e 0,25) a sismicitĂ media, con possibili terremoti abbastanza forti.
Tra i 18 comuni della provincia,
solo Ravenna rientra in zona 3 a bassa sismicitĂ . Gli altri sono in zona 2 a sismicitĂ media
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LETTORI detti e contraddetti
LA POSTA DEL CUORE
a cura di Enrico Ravaglia*
Terza puntata della rubrica dello psicologo e psicoterapeuta Enrico Ravaglia per parlare di sentimenti attraverso la fondamentale lente della psiche. L’invito a lettori e lettrici è di scrivere al dottor Ravaglia ponendo le proprie questioni di cuore a: postadelcuore@ravennaedintorni.it. Caro dottore, sono stata per un periodo single. Adesso ho conosciuto tre ragazzi . Per ragioni diverse mi piacciono tutti e tre. Mi piacerebbe conoscerli, frequentarli, ma mi sento in colpa sia verso me stessa che nei loro confronti. E poi non saprei chi scegliere. Laura Cara Laura, questa volta vorrei sdoganare la De Filippi. La volta scorsa ho tirato in ballo i Simpson per argomentare un concetto, oggi cito il trono over di “Uomini e Donne” che si presta per condividere alcune riflessioni. Partiamo dal programma televisivo. Come funziona? In studio ci sono due schieramenti. Da una parte una platea di uomini, dai trent’anni in su. Di fronte a loro, altrettante donne. Ogni partecipante può manifestare il proprio interesse per una, o più donne, chiedere di conoscerle e poi frequentarle. Lo stesso possono fare le donne. Il tutto sotto la luce dei riflettori e sotto lo sguardo delle telecamere. Questo format televisivo mostra senza reticenze come una persona possa essere attratta da più persone. Verrebbe da chiedersi, dove sta la novità? A mio avviso sta nel fatto che la nostra cultura, la nostra educazione, ci invitano a non manifestare apertamente questi desideri. Anche se non siamo più collocati negli anni Cinquanta, anche se c’è stato il sessantotto, forse resta ancora traccia di una cultura perbenista che ci invita silenziosamente alla vergogna, al non poter esplicitare direttamente quello che proviamo. Lei parla appunto di senso di colpa. Si dice che il senso di colpa sia l’emozione che segue la violazione di un precetto. Il precetto, è una norma, una regola espressa da un’autorità. In questo caso l’autorità in gioco è quell’ambiente sociale dove siamo cresciuti e che ci ha detto quello che va, e non va, fatto. In psicanalisi si descrive la colpa come un conflitto tra istanze egoiche e superegoiche. Che significa? Che da una parte abbiamo le istanze, ovvero le richieste, i bisogni del soggetto e dall’altra abbiamo le regole, le norme, le proibizioni, i divieti che il super-io, la coscienza morale, tenta di imporre. Ma torniamo dalla teoria alla pratica: lei oggi ha conosciuto tre ragazzi e vorrebbe frequentarli, o perlomeno conoscerli, ma le è stato detto, ci è stato detto, che non va bene, che non è serio, che non è opportuno. Di conseguenza il conflitto tra desiderio e norme morali, si esprime nel senso di colpa. La “società bacchettona” ha imposto le sue regole, si potrebbe dire. Il programma della De Filippi ha perlomeno il merito di mostrare e legittimare l’attrazione verso più persone, la gestione a viso aperto di una conoscenza non esclusiva. Non fa finta che non esistano queste cose, ed in questo modo contribuisce a riscrivere le regole sociali. Le auguro di vivere questo periodo con meno senso di colpa, ma non priva di onestà e trasparenza sia verso questi ragazzi e che verso se stessa. *Psicoterapeuta Psicoanalitico postadelcuore@ravennaedintorni.it
detti e contraddetti
I meriti della de Filippi e l’attrazione per più persone
RAVENNA &DINTORNI 24/11 2016
19 a cura di Fausto Piazza
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
IL CORDOGLIO DEL PRI PER LA MORTE DI UGOLINI Apprendiamo con tristezza e dolore la notizia della scomparsa dell’onorevole Denis Ugolini, repubblicano e amico di tutti noi. Denis ha sempre saputo essere un repubblicano ispirato dai valori laici anche quando, per un periodo, ha preso strade diverse da quelle del partito, prima di ritornarci. Uomo di acuta intelligenza politica, è sempre stato impegnato sul fronte culturale. Le sue riflessioni pubbliche, come quelle che apparivano sulle colonne di ‘Energie Nuove’, da lui diretto, sono state stimolo di analisi per tutti noi, soprattutto per la profondità di cui Denis era capace e per la sua grande capacità di guardare oltre. Ci mancherà. Denis era una amico. Il suo impegno politico, le sue battaglie non andranno persi. Da ultimo si stava battendo per il testamento biologico e a nome del Pri di Ravenna esprimo la volontà di fare nostra questa battaglia civile importante affinché Ravenna e gli altri comuni della Romagna possano dare questa risposta ai cittadini. È il suo testimone politico e lo facciamo nostro. Al figlio, ai famigliari, agli amici di Denis, al Pri di Cesena vanno il mio cordoglio e quello di tutti i repubblicani ravennati. Eugenio Fusignani, segretario provinciale Pri Ravenna AL LAVORO A MARINARA PER LA CURA DEL PORTICCIOLO Nelle brume invernali che rallentano un po’ l’attività a mare ed il traffico sui pontili, la squadra di Marinara è impe-
Tramonto in centro, di @barbara_pepoli Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #ravenna. Questa è stata scattata dall’utente @@barbara_pepoli e ritrae una via del centro storico illuminata dalla luce del tramonto.
gnata a mantenere alto il livello di efficienza e pulizia dell’area demaniale, con attività di manutenzione e continua messa in sicurezza del sito e delle sue strutture. Una attenzione particolare viene dedicata agli edifici ancora da completare, che richiedono qualche cura in più per evitarne il degrado; tra questi la cosiddetta palestra, l’edificio lungo la diga foranea sud, già oggetto di intervento in settembre
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per un ulteriore messa in sicurezza dell’area. Ora si sta provvedendo ad eliminare erbacce e roveti cresciuti lungo i muri e a rimuovere rifiuti e strutture inutilizzate e accatastate nell’incuria degli anni passati [...]. Nel frattempo si continua a lavorare anche sul fronte della ricerca di nuovi investitori che vogliano acquistare gli immobili da completare: diverse le manifestazioni di interesse, anche da imprenditori del territorio che rafforzano la fiducia sulle possibilità future di Marina di Ravenna e del suo porto turistico. Seaser, concessionaria demaniale porto Marinara
CORREGGERE LA TARGA DI VIA GUIDO DA POLENTA Al sindaco di Ravenna e all’assessore alla Cultura, l'Ordine della Casa Matha, l'Associazione “Il tremolar della marina”, l’associazione 50&più Confcommercio, il Circolo Ravennate e dei Forestieri, nell'esprimere il loro apprezzamento per l'accoglimento da parte dell'amministrazione comunale della proposta da loro stessi sostenuta di dedicare in Zona Dantesca una targa a Pino della Tosa che nel 1329 salvò dal rogo le ossa di Dante e nel ringraziare sia il Consigliere Daniele Perini che ha rivolto alla Giunta un'interrogazione in merito sia l'Assessore Elsa Signorino che in tale materia gli ha risposto positivamente, desiderano ribadire la disponibilità a contribuire, anche economicamente, in quota-parte, alla concretizzazione dell'iniziativa. […] Sempre con riferimento alla Zona Dantesca, e sempre su suggerimento del Professor Ivan Simonini, cogliamo l'occasione per avanzare un'altra proposta di facile realizzazione: correggere gli errori e le imprecisioni nella targa segnaletica della strada dedicata a Guido Da Polenta […]. L'errore più evidente sta nella data di morte che risulta anticipata di almeno 7 anni rispetto all'anno della morte del Principe come registrato nelle cronache bolognesi del tempo. L'imprecisione sta nell'omissione di “Novello” dalla denominazione. Ora, poiché nella famiglia Da Polenta ci sono stati almeno otto “Guido” […], l'identità storica reale del personaggio cui vorrebbe essere intitolata la strada non è formalmente individuata dalla generica dizione “Guido Da Polenta”. Sarebbe doveroso provvedere a tali rettifiche entro il corrente anno che è il 700esimo dalla nomina di Guido Novello Da Polenta a Podestà di Ravenna. L'onere economico relativo sarebbe cosa davvero modesta anche se la nuova indicazione toponomastica venisse fatta in belle tessere musive ma, qualora fosse necessario, come per la targa a Pino della Tosa, potrebbe essere anch'esso a nostro carico. Paolo Bezzi, Ivan Fuschini, Ottavio Righini, Giuseppe Rossi
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CULTURA
RAVENNA &DINTORNI 24/11 2016
LIBRI • ARTE
FOTOGRAFIA/1
LA BUSTINA DI MELPOMENE
Quello che resta, negli scatti di Adriano Zanni
a cura di Maria Giovanna Maioli
In uscita il libro del blogger di R&D sulla Ravenna post-Deserto Rosso
La matita e il mare è l’ultima, raffinata raccolta poetica di Luciano Benini Sforza. Poeta e insegnante, Luciano è nato a Ravenna e vive a Marina di Ravenna. Il libro mi è arrivato in questi giorni e ne do un assaggio ai miei lettori.
FOTOGRAFIA/2 “ECHO- THE LAST THINGS” DI SILVIA BIGI E SERENA DIBIASE Il 25 novembre alle 19 inaugurerà “Echo – the last things”, installazione delle artiste Silvia Bigi e Serena Dibiase presso Lilith studio Gallery, via di Roma 82Y, Ravenna, in collaborazione con Mar - Museo D'Arte della città di Ravenna, Transmission Festival (vedi pagina 25) e assessorato alle Politiche Giovanili. Il tema affrontato è quello della stimolazione dei ricordi attraverso l’uso di oggetti che le interpreti si sono scambiate in una corrispondenza visiva. L'esposizione sarà visitabile fino al 18 dicembre su prenotazione. Ingresso libero. Durante la serata di inaugurazione sarà possibile assistere a una performance al Mar, alle 21.
DENTRO UNA FOTO DI
Incipit - L'uomo, prima è una narrazione fotografica che racconta il lavoro svolto sul set da un gruppo di sei giovani cineasti ravennati. Il progetto nasce dal desiderio di documentare l'opera e le vite di quattro artisti che lavorano sul territorio locale. Si tratta della prima docu-serie realizzata da Agnese Navoni, aspirante regista e sceneggiatrice. I quattro volti del progetto filmico sono quelli di Felice Nittolo, maestro di mosaico, Massimo Padua, scrittore noir, Matteo Biserna, pittore, e Cesare Bertini, attore di teatro. L'intera mostra si propone come evento culturale finalizzato alla proiezione della docu-serie, che avverrà in dicembre ospitata in prima tappa presso il Moog Slowbar di Ravenna. Inaugurazione sabato 26 alle 18. La mostra rimarrà aperta fino a giovedì 1 dicembre con i seguenti orari: martedì e mercoledì dalle 11 alle 12,30, giovedì e venerdì dalle 17 alle 19. Sabato con gli stessi orari mattino e pomeriggio. Festivi chiuso. Info: 338 2791174.
POESIA
Stirpe selvaggia in arrivo il nuovo Baldini
“LA
Esce in libreria il 29 novembre il nuovo atteso romanzo dello scrittore ravennate Eraldo Baldini Stirpe Selvaggia, sempre per Einaudi. Un testo che si snoda lungo un mezzo secolo e dove l’autore sembra raccogliere le fila di un lavoro pluridecennale sia sul piano narrativo sia su quello della ricerca storica e antropologica per dare vita a un grande romanzo di ampio respiro che supera ogni steccato di genere.
PRESENTA ALLA
RAVENNA
Prosegue la rassegna letteraria alla biblioteca Liverani dell’ospedale di Ravenna. Domenica 27 novembre alle 16 l’appuntamento è con l’autrice romana Chiara Moscardelli che presenterà il suo ultimo romanzo, la divertente commedia “Volevo solo andare a letto presto” (Giunti editore). TRADUTTRICE DI
FRANZEN
PRESENTA IL SUO LIBRO SUGLI
STATI UNITI
A
RAVENNA
FELTRINELLI
A SANT’ALBERTO FOTOGRAFIE PER GUERRINI
FELTRINELLI “SUB NOCTEM”
ALLA RASSEGNA DELL’OSPEDALE DI
SPOSA DI CENERE ” ALLA
Mercoledì 30 novembre alle 18 alla libreria Feltrinelli di Ravenna sarà presentata la raccolta di poesie d’amore “La sposa di cenere” del ravennate Matteo Nicolucci, fresca di stampa per le Edizioni del Girasole. Oltre all’autore, interverranno Angelamaria Golfarelli, autrice della prefazione, e Lorenza Franchetti, presidente dell’associazione culturale “Il Glicine”.
Lo scrittore pugliese Bartolomeo Smaldone presenta alla Feltrinelli di Ravenna il suo romanzo “Sub Noctem” (ed. Il Ciliegio) in compagnia di Elena M. Battista, consulente editoriale e traduttrice. L’appuntamento è per lunedì 21 novembre, dalle 18. Al centro del romanzo la psicologia dell'animo umano e tematiche esistenziali.
CHIARA MOSCARDELLI
(da La matita e il mare, L’arcolaio, Forlì 2016)
IN LIBRERIA
INCONTRI LETTERARI BARTOLOMEO SMALDONE
LUCIANO BENINI SFORZA
Al rientro è pronto il traghetto a Porto Corsini. Saliamo. Qui però la notte fa più effetto, moltiplica le sue luci, e quella che viene dalla luna è una cascata silenziosa sopra le auto, le bici, le moto e poi, a scendere, sull’acqua. Sulle banchine levigate e quasi di sabbia. Sulle case ferme, da sembrare dipinte. Per pochi minuti siamo dentro una foto, dentro un quadro senza cornice, in una bolla. Stupiti respiriamo piano. Solo una nave scivola a fianco delle nostre sagome. Ora stiamo bene nella quiete, ci lasciamo dondolare dal canale. Vorrei quasi non finisse, senti quanto è bello, amico, per un po’ non foriamo, non corriamo più.
Esce in questi giorni per le edizioni Reclam il volume Cosa Resta (racconti di osservazioni) di Adriani Zanni, una raccolta di foto che raccontano la Ravenna post-Deserto Rosso tratto dal lavoro che Zanni da anni conduce sul suo blog “Fulmini&Saette” su www.ravennaedintorni.it con testi introduttivi di Elettra Stamboulis, Walter Pretolani e Davide Reviati. Il volume sarà disponibile a partire da domenica 27 novembre quando inaugura l’omonima mostra al Mar all’interno del festival Transmissions (vedi p. 25) a partire dalle 16. Si tratta di un volume di 84 pagine, con foto in bianco nero, dal costo di 15 euro che rappresenta una nuova tappa di un lavoro di ricerca che Zanni conduce su queste tematiche e che mostrano il nostro territorio sotto un’angolazione inedita e lontana da qualsiasi patina.
SEI CINEASTI ALLE PRESE CON L’INCIPIT AL MOOG
LA
21
E A
LUGO
All’hotel Ala d’Oro di Lugo il Caffè Letterario prosegue venerdì 25 novembre dalle 21 con Rosanna Carnevale e il suo “Andante affettuoso” (Roma, Portaparole, 2015), il racconto della vicenda esistenziale di M, personaggio che cela l’identità reale di Giuseppe Maria Marangoni (1866-1945), contrabbassista e compositore lughese cancellato dalla scena musicale. Per l’occasione è in programma anche un accompagnamento con musica dal vivo. L’appuntamento successivo è invece sempre all’Ala d’Oro lunedì 28 novembre con Silvia Pareschi, scrittrice e traduttrice dei grandi autori anglo-americani come Jonathan Franzen, Cormac McCarthy e Zadie Smith, con il suo “I jeans di Bruce Springsteen e altri sogni americani” (Giunti), in cui racconta alcuni aspetti meno noti e forse per questo particolarmente rappresentativi degli Stati Uniti. La Pareschi (nella foto) presenterà il suo libro sempre il 28 anche a Ravenna, alle 18.30 a Palazzo Rasponi nell’ambito della rassegna Il Tempo Ritrovato.
Si inaugurerà domenica 27 novembre alle 11 alla Casa Guerrini di Sant'Alberto la mostra del Foto Cine Club Forlì, curata da Angelamaria Golfarelli, dal titolo “A scat lèbar”. La mostra è l’evento conclusivo del progetto che alcuni soci del club hanno realizzato per celebrare il centenario della morte del poeta Olindo Guerrini e gli autori hanno cercato di tradurre in immagini i suoi versi. Aperta dal 28 novembre al 31 dicembre, la mostra osserverà gli orari di apertura della biblioteca. Info: 3489508631 e 3383320204. Ingresso libero.
ALLE AIE
IN SCENA I
“SONETTI
ROMAGNOLI ”
Proseguono i “venerdì culturali” del Teatrino della Casa delle Aie di Cervia (via Aldo Ascione 4). Venerdì 25 novembre, dalle 21, è in programma un incontro dedicato al centenario della morte di Olindo Guerrini. La serata sarà condotta da Gabriele Zelli e Marco Viroli e vedrà la lettura teatrale dei più noti "Sonetti romagnoli", a cura di Radames Garoia e degli attori della "Cumpagnì dla Zercia" di Forlì, con intermezzi musicali alla fisarmonica a cura di Giuseppe Tedaldi. Sarà ricordato anche il poeta e grande personaggio della cultura romagnola Aldo Spallicci (1886-1973), nel 130° anniversario della nascita. A cura di Nivalda Raffoni verranno lette tre poesie in dialetto di Spallicci dedicate a Cervia, alla pineta e alla Festa di San Lorenzo.
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CULTURA
SPETTACOLO TEATRO/2
TEATRO/1
Giuliana De Sio apre la prosa a Cervia CONTEMPORANEO UN HANSEL
E
GRETEL
DI-VERSO A
FAENZA
A inaugurare la nuova stagione di teatro contemporaneo del Masini di Faenza sarà lunedì 28 e martedì 29 novembre (ore 21 in via eccezionale alla Casa del Teatro di via Oberdan, sempre a
Al via il comico a Ravenna con Paolo Cevoli Partirà martedì 29 novembre la nuova stagione di teatro comico all’Alighieri di Ravenna. Protagonista dell’inaugurazione sarà Paolo Cevoli con la pièce “Perché non parli”. Sipario alle ore 21. Si tratta della terza commedia/monologo storica (in questo caso il protagonista è il garzone di Michelangelo Buonarroti), scritta ed interpretata da Cevoli con la regia di Daniele Sala, dopo il successo de La Penultima Cena (le vicende del cuoco dell’Ultima Cena) e de Il Sosia di Lui (la controfigura di Mussolini). Biglietti in vendita la sera stessa di spettacolo, a partire dalle 20, presso la biglietteria dell’Alighieri. Info: 0544 249244 e www.accademiaperduta.it.
Faenza) “H+G”, spettacolo d Alessandro Serra, giovane autore e regista, realizzato in co-produzione da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Accademia Arte della Diversità, in collaborazione con Compagnia Teatropersona. H+G sta per Hansel e Gretel ed è la riscrittura dell’omonima fiaba, in cui le tematiche di abbandono, solitudine e perdita si sviluppano dai vissuti degli artisti il cui corpo, apparentemente limitato dall’handicap, assume un’espressività lirica e potente. Protagonisti dello spettacolo Lorenzo Friso, Maria Magdolna Johannes, Rodrigo Scaggiante e Michael Untertrifalle, artisti disabili della compagnia bolzanina di Antonio Viganò, affiancati sulla scena dalla danzatrice Chiara Michelini, esperta formatrice di danza contemporanea. Prevendite: lunedì 28 e martedì 29 novembre dalle 10 alle 13 al Masini. Nelle sere di spettacolo la biglietteria aprirà alle 20. Prenotazioni telefoniche allo 0546 21306.
CINEMA
Tra Gomorra e Sorrentino al Mariani Le “Indivisibili” di Edoardo De Angelis, atteso in sala il 29 novembre Continua la rassegna “2 Days Cult Movie” al cinema Mariani, in via Ponte Marino, a Ravenna, con il film Indivisibili. Lunedì 28 e martedì 29 novembre proiezioni uniche alle 21 con possibilità di cenare a prezzo scontato (vedi box). Il martedì sarà presente in sala il regista, per un approfondimento prima e dopo la proiezione. Indivisibili, di Edoardo De Angelis Banalmente, si potrebbe dire “tra Sorrentino e Garrone”, perché questo Indivisibili è tante cose: la periferia di Gomorra, la voglia di emergere dal fango di Reality, la falsa società de La grande bellezza e il surrealismo di questa nuova e prolifica corrente di autori napoletani. Viola e Dasy sono gemelle siamesi attaccate sul fianco, vengono sfruttate dalla famiglia come fenomeni da baraccone, cantando canzoni improbabili (scritte dal padre) e proponendosi, loro malgrado, come icone di una nuova forma di cattolicesimo. Ovviamente, si ribelleranno. Presentato al Festival di Venezia in una sezione collaterale, il film ha avuto un eco di pubblico e di critica ben superiore agli anonimi titoli in concorso ed è diventato presto il portabandiera festivaliero del nostro cinema. De Angelis ha debuttato nel 2011 ed è allievo dichiarato di Emir Kusturica, che gli ha prodotto il primo lungometraggio dal bizzarro titolo Mozzarella Stories. Lasciamo quindi perdere tutti i paragoni (era per invogliarvi a leggere questa presentazione) e godiamoci un altro talento visionario che dà nuove parole e linguaggi collaterali al nostro cinema Francesco Della Torre
LA PROMOZIONE CENA
E CINEMA IN CENTRO A
14
EURO
Anche per il 28 e 29 novembre torna la formula cena+cinema in centro a Ravenna grazie alla collaborazione con l’osteria I passatelli e il Diabolik, i due locali all’interno del Mariani Lifestyle dove si trova anche la sala di proiezione. Per chi lo vorrà infatti, prima della visione del film “Indivisibili” di cui parliamo nell’articolo qui a fianco, con 14 euro sarà possibile avere il biglietto del cinema e garganelli con scalogno e rigatino di mora, seguiti da salsiccia con polenta e un bicchiere di Cucco Rosso (un sangiovese superiore) ai Passatelli oppure scegliere, al Diabolik, un hamburger Fellini con patate o pizza Nuovo Cinema Paradiso accompagnati da una bevanda o una birra. Per chi invece preferisce solo la visione del film, il prezzo del biglietto è di 7 euro.
Giuliana De Sio, intensa interprete dei nostri palcoscenici come del piccolo e grande schermo, sarà protagonista del primo appuntamento con la prosa 2016/17 al teatro comunale di Cervia con “Notturno di donna con ospiti”, un testo di Annibale Ruccello, diretto da Enrico Maria Lamanna. Ad affiancare la grande attrice sul palcoscenico saranno Gino Curcione, Rosaria De Cicco, Andrea De Venuti, Mimmo Esposito e Luigi Iacuzio. Sipario martedì 29 e mercoledì 30 novembre alle ore 21. Giuliana De Sio e gli attori della compagnia saranno inoltre protagonisti di un “Incontro con gli Artisti” che si terrà nel secondo giorno della loro permanenza cervese, mercoledì 30 novembre alle 18 al tidotto del teatro. Il testo propone, ancora una volta, il viaggio che Ruccello aveva intrapreso nel quotidiano attraversato e contaminato dal thriller, nonché il viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere. Un percorso apparentemente triste, che però viene ravvivato ora da una miscellanea di sentimenti, ora da involontaria comicità. Prevendite e prenotazioni telefoniche (tel. 0544 975166) da lunedì 28 novembre dalle ore 10 alle ore 13 presso gli uffici del teatro.
TEATRO/3 LUCIA LAVIA
È
MADAME BOVARY
A
BAGNACAVALLO
“Madame Bovary” è il primo romanzo di Gustave Flaubert. Messo sotto inchiesta per “oltraggio alla morale” appena pubblicato il 7 febbraio 1857, e divenuto subito dopo l’assoluzione un best-seller, oggi è considerato uno dei più grandi esempi di romanzo realista. Con la riscrittura per palcoscenico di Letizia Russo e la regia di Andrea Baracco, questo capolavoro letterario diventa uno spettacolo teatrale con Lucia Lavia nel complesso ruolo di Emma Bovary, in scena al teatro Goldoni di Bagnacavallo mercoledì 30 novembre alle ore 21. Ad affiancare la protagonista sul palcoscenico, gli interpreti: Woody Neri, Gabriele Portoghese, Mauro Conte, Laurence Mazzoni, Roberta Zanardo, Elisa di Eusanio e Xhuijo Petushi. Prevendite e prenotazioni telefoniche mercoledì 30 novembre dalle 10 alle 13 al botteghino del Goldoni (tel. 0545/64330).
ANTICIPAZIONI/1: “LUS” ALLA STAGIONE DELL’ALIGHIERI Luṣ, il concerto-spettacolo di Ermanna Montanari, Luigi Ceccarelli e Daniele Roccato, diretto da Marco Martinelli del Teatro delle Albe sul testo di Nevio Spadoni, arriva per la prima volta a “La stagione dei teatri” di Ravenna dopo la fortunata trasferta in Cina di ottobre al “R.A.W! – China Shanghai International Arts Festival”. Luṣ sostituisce Maryam, di Luca Doninelli, e sarà in scena da giovedì 1 a domenica 4 dicembre al teatro Alighieri.
ANTICIPAZIONI/2: “LE RELAZIONI PERICOLOSE” A RUSSI Giovedì 1 dicembre alle 20.45 al teatro comunale di Russi va in scena l’anteprima di “Le Relazioni Pericolose” de Le Belle Bandiere, di e con Marco Sgrosso e la fresca vincitrice del premio Duse, Elena Bucci. Lo spettacolo debutterà in prima nazionale poi a Brescia dove verrà allestito per quasi un mese a partire dal 19 aprile, sostenuto dal Centro Teatrale Bresciano.
ANTICIPAZIONI/3: “CAMERA
CON
VISTA” A CONSELICE
Giovedì 1 dicembre dalle 21 parte la stagione del teatro comunale di Conselice. L’appuntamento è con “Camera Con Vista”, dal romanzo di E.M. Forster, in esclusiva nazionale, ambientato nell’Inghilterra vittoriana con Paola e Selvaggia Quattrini.
CULTURA
MUSICA
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FOLKLORE
CLASSICA/1
AL MAMA’S
Ecco i grandi di Ravenna Musica
IL FADO PORTOGHESE
Sabato 26 novembre (ore 21.30) al Mama’s di Ravenna è in programma un viaggio nel Portogallo con il trio bolognese di fado Gabirù, nati dall’incontro tra il chitarrista Bruno Carrozzieri, la voce di Silvia Cavalieri e il pianista Luigi Bruno.
CLASSICA/2
Presentata la stagione dell’associazione Mariani, al via in febbraio di Enrico Gramigna
Il prestigio dell’evento è dato dal luogo in cui si svolge. Questo potrebbe riassumere ciò che è accaduto sabato 19 novembre alla Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna. L’associazione Angelo Mariani ha finalmente svelato la prossima stagione concertistica, la tanto attesa “Ravenna Musica 2017”. Ad illustrare alla città i concerti che andranno in scena sul palcoscenico della capitale dell’Esarcato vi erano il presidente dell’associazione, Ernesto Giuseppe Alfieri e la direttrice artistica, Ottilia Zaccari, ai quali si aggiungeva l’assessore alla cultura del Comune di Ravenna Elsa Signorino. Come di consueto la stagione principale, che quest’anno si sviluppa da febbraio ad aprile, è preceduta dalle due rassegne autunnali, una delle quali, “Giovani in Musica 2016”, con una programmazione non sempre innovativa e brillante. Tuttavia il cartellone di “Ravenna Musica” si manifesta di notevole interesse e qualità sin dal primo concerto: aprirà, infatti, la stagione il 2 febbraio la Prague Sinfonia Orchestra diretta da Christian Benda che presenterà al pubblico ravennate un florilegio di perle mozartiane tra le quali spicca il concerto per pianoforte KV 595 che vedrà sul palco il giovane pianista Alexander Gadjiev, vincitore nel 2013 del prestigioso XXX Premio Venezia. L’8 febbraio sarà Andrea Bacchetti a sedersi sulla panchetta davanti al pianoforte in un appuntamento che vedrà Beethoven protagonista assoluto. L’ouverture Egmont op.84 e la Sinfonia n.2, eseguite dall’Orchestra da Camera di Ravanna diretta dal proprio direttore stabile, Paolo Venerdì 25 novembre alle 21 nella basilica Manetti, incorniceranno il concerto per pianoforte n.1 op.15 composto dal genio di Bonn a 26 anni. di San Francesco, a Ravenna, si svolgerà il La Franz Liszt Chamber Orchestra, compagine formata da ex studenti della Franz Liszt Music Academy di Budapest, si esibirà il 23 febbraio in concerto “Le note del cuore” per il Memorial un concerto dalle due anime: classica la prima, nella quale spicca il meraviglioso concerto per clarinetto KV 622, che sarà eseguito per l’occasione Day 2016, organizzato dall’associazione da Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma; magiara la seconda, con una pagina, Ravenna Eventi. il divertimento per archi di Bartók, che mostrerà il grande virtuosismo della compagine ungherese. Il programma si aprirà con alcune delle Sarà di scena il quartetto il 15 marzo quando il Quartetto di Cremona si Ouvertures di Rossini, per poi proseguire con unirà al Quartetto Guadagnini per eseguire vertici indiscussi del repertorio la Sinfonia n.4 op.90 “Italiana” di Felix Franz Liszt per questa formazione. La grande fuga op.133 di Beethoven sarà un incredibile Mendelssohn eseguite dall’Orchestra da Chamber Orchestra anticipazione dell’ottetto op.20 di Mendelssohn, brano che lo stesso compositore Camera di Ravenna, diretta da Paolo Manetti. definiva dal carattere più sinfonico che cameristico. Il ricavato sarà, come di consueto, devoluto L’energica ouverture Coriolano op.62 di Beethoven aprirà il concerto del 20 in beneficenza. marzo che vedrà la bacchetta di Nicola Valentini alla guida dell’Orchestra da La serata sarà anche l'occasione per conferiCamera del Maggio Musicale Fiorentino. Sul palco risuoneranno le note di re ad Alessandro Fabbri, autore del libro “Il due sinfonie classiche, la sinfonia n.3 di Schubert e l’ultima fatica sinfonica di ragazzo invisibile” da cui Gabriele Salvatores Mozart, la celeberrima Sinfonia Jupiter. ha tratto l'omonimo film, il premio Stella di Il sesto appuntamento, il 29 marzo, sarà la volta del recital pianistico di Galla Placidia. Sono previsti gli interventi delAlexei Volodin il quale si esibirà nelle Quattro Ballate di Chopin e negli Etudes l’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni e del consiglieSymphoniques op.13 di Schumann, pietre miliari che hanno segnato un balzo in re comunale Giannantonio Mingozzi. avanti tecnico e poetico nella letteratura pianistica. Quest’anno la musica contemporanea avrà ampio spazio, grazie all’appuntaLASSICA/3 mento dell’8 aprile quando i brani di due premi Oscar, Bacalov e Morricone, apriranno il concerto dell’Ensemble Musica d’Oggi, gruppo vocato alla diffusione DA VIVALDI A BRAHMS CON LE CHITARRE DI EUGENIO DELLA CHIARA E ANDREA DIECI del repertorio moderno della musica colta. “Da Bach a Brahms” sarà il concerto che vedrà protagonisti il violoncellista Proseguono alla sala Corelli del teatro Alighieri i Concerti della Alban Gerhardt e il pianista Steven Osborne impegnati in un repertorio Domenica curati dall’associazione Angelo Mariani. Dedicato alla variegato che spazierà dal barocco bachiano fino al romanticismo tedesco chitarra sarà l’appuntamento di domenica 27 novembre (ore 11): brahmsiano, senza trascurare l’onnipresente Beethoven e il sempre troppo poco Eugenio Della Chiara, già esibitosi con successo nella scorsa ediconsiderato Debussy. zione, questa volta sarà in duo con un altro chitarrista, Andrea Il 18 aprile sarà la volta dell’Ensemble Zefiro che delizierà il pubblico ravenDieci. Dopo i corsi con il celebre chitarrista Piero Bonaguri, Della nate con un concerto interamente dedicato alla musica di Mozart. Aprirà il conChiara si è diplomato in chitarra presso il Conservatorio “G. certo la Serenata Gran Partita KV 361/370a che si concluderà con Rossini” di Pesaro e da allora svolge la sua attività concertistica che Harmoniemusik arrangiata da Alfredo Bernardini, che sarà anche il direttore dello porta a tenere recital in prestigiose sale sia in Italia che all’estel’ensemble. ro. Dieci è stato definito “an impressive guitarist” dal Times Herald Concluderà la bella stagione ravennate il concerto del 28 aprile che vedrà i e “una vera star della chitarra classica” dal Corriere della Sera. I due Solisti Veneti, diretti dall’inossidabile Claudio Scimone, cimentarsi in una chitarristi daranno prova della loro abilità tecnica e del loro affiatacavalcata barocca, da Albinoni a Vivaldi. Perla della serata sarà il concerto di mento eseguendo brani di Vivaldi, Haendel, Ferdinando Sor, Dragonetti per contrabbasso ed archi, uno dei rari, e più riusciti, esempi di conBrahms, Castelnuovo-Tedesco. certo per questo gigante ad arco.
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CULTURA
RAVENNA &DINTORNI 24/11 2016
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MUSICA
HIP HOP
ROCK E DINTORNI
Il nuovo inizio di Moder
LIVE ACUSTICI AL BRAINSTORM DI FUSIGNANO
Il primo album del rapper ravennate arriva dopo un percorso quindicennale e prende il titolo dal giorno del suo compleanno. E della morte di suo padre...
Il circolo Brainstorm di Fusignano organizza venerdì 25 novembre una serata di concerti in versione acustica con protagonisti nomi noti della scena alternativa della regione. Dalle 21.30 si alterneranno sul palco Brace (pop folk/rock'n'roll da Riccione), Urali (apocalyptic folk da Rimini) e Bob Corn (indie folk dal Modenese).
METAL
MELODICO A
PINARELLA
Serata di metal melodico sabato 26 novembre al Rock Planet di Pinarella di Cervia con i riminesei Ancient Bards. In apertura i toscani Kalidia e gli imolesi At The Dawn.
IL CULO
DI
MARIO
AL CIRCOLO
KINOTTO
Domenica 27 novembre al circolo Kinotto di Borgo Masotti concerto dei milanesi Il Culo di Mario, con il loro pop demenziale.
Moder in una foto di Alessandra Dragoni
I NEWYORKESI CHEENA
AL
BRONSON
Martedì 29 novembre al Bronson di Madonna dell’Albero concerto dei Cheena, da New Yor, nuova superband di Sacred Bones Records erede della tradizione punk-rock della Grande Mela formata da Margaret Chardiet (Pharmakon), Eugene Terry e Walker Behl dei Crazy Spirit, Keegan Dakkar (anasazi) e Logan Montana (Hank Wood & the Hammerheads).
DAL GIAPPONE, GRIMM GRIMM
di Filippo Papetti
È uscito da qualche giorno 8 Dicembre, quello che – dopo vari ep – è a tutti gli effetti il primo disco solista di Moder, punto di arrivo di un percorso oramai quindicennale nel mondo dell'hip hop, ma non solo. Lanfranco Vicari – questo il suo vero nome –, classe 1983, è infatti una personalità di rilievo nella scena culturale ravennate, una posizione che si è guadagnato lavorando duramente, mettendoci la faccia, dialogando con le istituzioni e facendo valere le proprie istanze con una tenacia davvero ammirevole. Già fondatore de Il Lato Oscuro della Costa – oggi associazione culturale – primo gruppo rap ravennate ad imporsi a livello nazionale, Moder è nel team che si occupa della gestione del Cisim, spazio di Lido Adriano co-gestito assieme a Teatro delle Albe e Cooperativa Libra che organizza iniziative di vario genere. La sua attività principale rimane comunque la musica, sia come istruttore nel laboratorio di rap da lui organizzato, sia come rapper solista, oggi nel roster dell'etichetta indipendente Glory Hole Records. 8 Dicembre è un disco che condensa tutte queste esperienze e prende il titolo da quella che – per un tragico scherzo del destino – è la data più importante della sua vita: l'8 dicembre è infatti sia il giorno del suo compleanno che quello della morte di suo padre, avvenuta quando lui aveva appena undici anni. «Il novanta per cento di quello che ho fatto nella vita – sono le sue parole – l’ho fatto a partire dalla morte di mio padre, tutto quello che è venuto dopo è figlio di quell’esperienza. Senza quello ci sarebbe stato Lanfranco ma forse Moder non sarebbe esistito». L'album affronta varie tematiche, su cui però aleggia sempre il tema del ricordo, non necessariamente legato a quel tragico avvenimento, piuttosto come modalità di scrittura della propria vita, che è
lotta per imporsi e poi subito guardare indietro per osservare il cambiamento. Nel corso degli anni Moder ha modulato una tecnica di rap impeccabile, caratterizzata da uno stile di scrittura basato inizialmente su incastri metrici serrati e che nel tempo è diventato più asciutto, comunicativo. Ascoltando i brani del disco appare forte la voglia di marcare a fuoco i ricordi, per renderli come indelebili, cercando di incastonarli nella realtà della propria città, che non è solo quella cittadina ma è anche e soprattuto le zone limitrofe fatte di sabbia, valli, campagne e ciminiere. Sfogliando il booklet del cd o guardando il videoclip di “Mauro e Tiziana” – uno dei brani più dolorosamente biografici del disco – appare chiara la volontà di contestualizzare le proprie storie anche da un punto di vista anche fortemente visivo. Uno degli aspetti più interessanti del disco è comunque quello legato alla parte musicale. L'album infatti esce a nome di “Moder feat. Duna”, e non a caso. Duna – al secolo Andrea Scardovi – è uno dei pionieri dell'hip hop a Ravenna, membro della crew campione del mondo di breakdance Break The Funk, nonché proprietario dello studio di registrazione che porta il suo nome. Moder e Duna, partendo dal beat hip hop classico, hanno lavorato a stretto contatto “aprendo” le strumentali dall'interno, cercando le più varie soluzioni in fase di arrangiamento – cosa tutt'altro che scontata nel rap – e avvalendosi di musicisti fidati per arricchire il tutto. Il risultato è un lavoro di notevole fattura, che conferma la qualità del progetto di Moder e la validità della propria proposta artistica. * Moder presenterà il suo disco a Ravenna il 26 novembre nell’ambito del festival Transmissions, vedi pagina a fianco.
concerti a ingresso gratuito; prima dei concerti, cena con hamburger Home Made.
VENERDÌ 25 NOVEMBRE PEACEFUL WARRIORS SOUND SYSTEM back to the roots. # %%. ' ,* +)# ('+ % ++( )- # '! ( % #' +# ( #$ ) "& #% (& * ",# # *, #$ ) #' +# (
al Bike Bar Cinetico verrà installato parte del Peaceful Warriors Sound System, selezione a base di Rocksteady Ska e Roots-70s, larga scelta di ottime BIRRE ARTIGIANALI e sporte di positive vibes per tutti.
MOOG
AL
Giovedì 1 dicembre fa tappa al Moog di Ravenna il tour italiano di Grimm Grimm, progetto nato in Giappone e cresciuto in Inghilterra di stampo space-folk.
POP E LEGGERA RICKY PORTERA
CON IL SUO TRIO AL
MARIANI
Il trio del noto chitarrista (anche di Stadio e Lucio Dalla) Ricky Porterà in concerto al Mariani di Ravenna giovedì 24 novembre dalle 21.30.
AL SOCJALE L’OMAGGIO
A
BATTISTI
E
MOGOL
Venerdì 22 novembre dalle 21.30 al teatro Socjale di Piangipane torna il Viale Mazzini Quintet per un omaggio a Battisti e Mogol.
JAZZ RITMI
AFRICANI CON LA CANTANTE
LISA MANARA
Ritmi africani il 25 novembre alle serate jazz del Mariani di Ravenna con il quartetto di Lisa Manara “Funkier than a Mosquito's Tweeter”.
L’AMERICANO GREG BURK
ALLO
ZINGARÒ
DI
FAENZA
Mercoledì 30 allo Zingarò di Faenza concerto dell’Expanding Trio dell’americano Greg Burk (piano, Moog), accompagnato da Stefano Senni al contrabbasso e dalla batteria di Enzo Carpentieri.
SABATO 26 NOVEMBRE JOHNNY E MONGO (da Ravenna) rock’n roll show
VENERDÌ 2 DICEMBRE Afro old music DJ Lucaeffe & DJ Buna - Piero E.
prenota il tuo tavolo!!!
SABATO 10 DICEMBRE FEET'N TONES (electro roots)
VENERDÌ 23 DICEMBRE GREGOR FERRETTI (da Ravenna) show natalizio
e ricordate che di fame e di sete al BIKE BAR Cinetico NON SI MUORE !!!
CULTURA
RAVENNA &DINTORNI 24/11 2016
MUSICA
IL FESTIVAL
IL PROGRAMMA
«La mia musica avventurosa» Parla Bruno Dorella, curatore del nuovo Transmissions, in programma dal 25 al 27 di Luca Manservisi
Bruno Dorella
LA RASSEGNA A COTIGNOLA THEREMIN E “DISEGNI” CON OOOPOPOIOO O E OTTONI Seconda edizione per Radici, la rassegna organizzata dal Comune di Cotignola al teatro Binario, in viale Vassura 20, sempre alle 21.30 di mercoledì. Il primo, in programma il 30 novembre, è con OoopopoiooO e Massimo Ottoni. OoopopoiooO è un progetto trasversale, non inquadrabile in alcun genere. Il lavoro di Vincenzo Vasi e Valeria Sturba vede come protagonista il theremin e si pone a cavallo tra pop e sperimentazione sonora. Massimo Ottoni si esibisce dal vivo come light-artist, nel 2006 ha ideato e costruito un nuovo banco con cui disegna grazie all'uso di vari strumenti, che lo rendono inconfondibile nello stile.
IL LOCALE IL
GARAGE DEI
25
GOOCH PALMS
AL
CLAN
Dopo le atmosfere latine di giovedì 24 con Rolando Bruno, al Clandestino di Faenza sabato 26 novembre in Unkle Funkle, musicista e perfomer di Portland; a seguire The Gooch Palms, duo garage-roll australiano.
Massimo Berretti La missione Juno a Giove
Martedì 6 dicembre, ore 21 Amalia Persico Disegnare il Cielo: interazioni tra arte e astronomia
Martedì 13 dicembre, ore 21 Mauro Graziani Il Cielo della Natività
GIORNI DI RAP, ELETTRONICA, JAZZ E AVANGUARDIA TRA ALMAGIÀ, BRONSON E ANCHE IL MUSEO D’ARTE
Transmissions parte il venerdì, 25 novembre, all’Almagià di Ravenna con i norvegesi Jaga Jazzist, super-gruppo fondato nel 1994 dai fratelli Lars e Martin Horntveth che torna dopo tanti anni in Italia con il suo mix di elettronica, nu-jazz, post rock, prog, synth music, sci-fi. Poi Sarah Neufeld, nota come spina dorsale di Arcade Fire e Bell Orchestre e per la recente collaborazione con Colin Stetson, ma che a Transmissions presenta il suo secondo lavoro solista “The Ridge”. Dalla Francia, l’unico gruppo rock del festival, i Le Singe Blanc, mentre ad aprire e chiudere la prima serata due ravennati: Giovanni Lami, quotatissimo field recordist, e In Between, progetto (ambient) solista di Luca Maria Baldini dei Kisses From Mars. Sabato 26 ci si sposta al Bronson con il fenomeno rap del momento, l’americano Mykki Blanco, che presenta per la prima volta in Italia il nuovissimo album “Mykki”. Un progetto davvero inedito e inusuale è poi Azdora, nato da un’idea dell’artista svedese Markus Öhrn, che con il coinvolgimento di Stefania “?Alos” Pedretti ha dato vita a un complesso black metal noise di mature signore di Santarcangelo. Ecco poi lo svizzero Feldermelder (al secolo Manuel Oberholzer) per un set elettronico insieme a un video-artist e ancora rap con il ravennate Moder (vedi pagina a fianco), tra i fondatori della posse Il Lato Oscuro della Costa. L’ultima giornata del festival, quella di domenica 27 novembre, si chiama “Transmissions Off” e si svolge interamente al Museo d’Arte della città di Ravenna. Qui ci saranno la chitarrista americana Heather Leigh, il milanese Nicola Ratti e un nome praticamente sconosciuto in Italia, ma che in Francia si sta facendo un notevole seguito: Klaus Legal (“noise multisensoriale”). Nel corso dell’ultima giornata sono in programma anche mostre (visibili poi fino all’8 gennaio) e performance artistiche: Marte “80 mesh - la forma del suono”, progetto acustico-visuale nato da un’idea di CaCO3 e realizzato con il coordinamento organizzativo di Daniele Torcellini; le foto del ravennate Adriano Zanni; “Providence 2000-2010 - The Noise Decade”, mostra curata dalla statunitense Pippi Zornoza, che esplora i dieci anni della prolifica scena noise di Providence; infine la fotografa Silvia Bigi, insieme a Serena Dibiase, propone la mostra “Echo. Last things”. Info: transmissionsfestival.org.
Arriva alla nona edizione Transmissions, il festival di musica d’avanguardia in programma per tre giorni a Ravenna (il programma, dal 25 al 27 novembre, nel box qui a destra) la cui direzione artistica da qualche anno a questa parte viene affidata dagli organizzatori dell’associazione Bronson a un artista ogni volta diverso. Quest’anno tocca a Bruno Dorella, 43enne musicista milanese, ormai ravennate d’adozione, tra i pilastri della scena underground italiana grazie in particolare ai suoi tre principali gruppi e progetti: Bachi da Pietra, OvO e Ronin. «Ho cercato di mettere la mia personalità come curatore – ci dice nel corso di una chiacchierata – ma allo stesso tempo di non tradire lo spirito di Transmissions, festival che aspetto tutto l’anno come spettatore (e a cui ha partecipato anche come artista in passato, ndr). Mi sento anzi di aver accentuato la caratteristica della contemporaneità, essendo praticamente in cartellone, a eccezione dei Jaga Jazzist, tutta musica neanche degli anni Duemila, ma dei Dieci, e soprattutto avendo voluto aprire al rap, linguaggio universale per chiunque nel 2016 abbia meno di 28 anni. Diciamo che ho cercato di togliere un po’ una certa patina di pesantezza, o meglio quella patina legata al concetto di musica sperimentale, colta, d’avanguardia, con proposte fruibili invece anche a chi ne è completamente a digiuno. Io preferisco definire questa musica “avventurosa” e non disdegno certo l’intrattenimento», sottolinea Dorella quando gli facciamo notare che il curatore dell’anno scorso – Nico Vascellari – aveva invece dichiarato di ripudiare il concetto di musica intesa appunto come intrattenimento. «È il bello dei festival con curatori diversi, ognuno ci mette la propria personalità e sono felice che Nicola Ratti (tra i protagonisti, ndr) che è un amico, lo abbia notato, dicendo che “mi ci vedeva”, nel cartellone di quest’anno, con tutto il mio eclettismo. Che va detto, però, non ha certo pagato per la mia carriera...», sorride Dorella, a cui chiediamo poi di lanciare un appello al pubblico. «In linea generale, quando si parla di musica, il consiglio è sempre quello di non cercare soltanto il conforto di quello che si conosce già ma a volte di abbassare le barricate, di aprirsi a quello che sta succedendo senza rifiutarlo. Quello che posso assicurare è che a Transmissions quest’anno se abbassi le barriere ti diverti anche...». Entrando nel merito del cartellone – composto seguendo anche un criterio di genere («ho cercato di prevedere quote per i tre e più sessi che conosco», sorride ancora il leader dei Ronin) – l’ago della bilancia di tutto il festival, secondo il curatore, sarà Mykki Blanco, rapper transgender afroamericano, fotomodello, attivista politico, «personaggio iconografico che mi dicono però essere scostante e il cui nome ha creato un po’ di malumori anche tra gli stessi “fan” di Transmissions. Se il suo concerto sarà valido, probabilmente avremo vinto l’intera scommessa della rassegna. Per quanto riguarda i nomi minori – continua il curatore –, quelli che rappresentano il valore aggiunto per un festival come questo, che si potrà scoprire e vedere probabilmente solo in questa occasione, faccio due nomi: Feldermelder e Klaus Legal, entrambi con un impatto visivo enorme, l’uno (Klaus Legal, ndr) che utilizza la luce come fonte sonora e l’altro che è visivamente (Feldermelder propone una sorta di installazione già utilizzata nell’ambito del mondo dell’arte, ndr) la cosa più incredibile che abbia visto da tempo: ci ho suonato insieme in un tour con gli OvO in Cina e li ho subito fermati e “prenotati” per Transmissions...». Altro appuntamento senza dubbio fuori dagli schemi sarà quello con il progetto Azdora, già presentato negli ultimi due anni in versioni diverse al festival dei teatri di Santarcangelo, dove ha riscosso grande successo. «Il mondo del teatro è probabilmente più aperto rispetto a quello musicale, vedremo cosa succederà a Transmissions, dove la performance diventerà un vero e proprio concerto con 10-12-15 azdore romagnole senza esperienza che suoneranno black metal guidate da Stefania Pedretti degli OvO...». Un’ultima domanda è quella legata alla crisi della musica dal vivo e al concetto di festival, forse un po’ troppo abusato in questi anni nel mondo a discapito anche della musica stessa, anche se non è certo il caso di Transmissions... «Come dice Chris (Angiolini, direttore del Bronson, ndr), Transmissions è un po’ come un panda, una specie da proteggere: se non vuoi che si estingua devi partecipare. Il ruolo di un festival sarebbe proprio quello di far ascoltare cose che altrove non hai possibilità di sentire, di creare stimoli, un luogo dove cercare quella “spinta” che al momento il rock mi pare abbia perso, ma che continuo a trovare altrove. La musica dal vivo, in generale, sono convinto che non morirà, ma resisterà chi saprà adattarsi ai cambiamenti. Magari resisterà proprio chi suonerà cose che nessuno conosce, quando, chissà, non esisterà più il formato album ma solo musica in digitale, come capita già nel rap...». * Intervista pubblicata anche sulla rivista Palcoscenico, annuario dei teatri edito da Reclam in distribuzione gratuita in tutta la provincia
lo! il cielo ècobnelnoi! scoprilo Martedì 29 novembre, ore 21
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Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia
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Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
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RAVENNA &DINTORNI 24/11 2016
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CULTURA
RUBRICHE FULMINI E SAETTE
LETTI PER VOI
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Tragedie o commedie per giovani lettori di Federica Angelini
Per mano - Casalborsetti VISIBILI E INVISIBILI
Nerve, il futuro in una commedia romantica distopica di Francesco Della Torre
Distopia, ovvero la visione e rappresentazione di una società indesiderabile e negativa, spesso ambientata nel futuro. In questi giorni, soprattutto da oltreoceano, dopo le elezioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti, si è letto in giro commenti catastrofici, paventando l’atomica (The Day After, 1985, bruttissimo ma ci ha angosciato tutti) o nel “migliore” dei casi ipotizzando un deterioramento della società mondiale tale da finire proprio nella visione distopica che il cinema e la letteratura hanno spesso narrato. Da sempre esistono film e romanzi distopici, da Arancia meccanica a 1984, fino ad arrivare agli Hunger Games del presente, all’ottimo Snowpiercer e soprattutto alla strepitosa serie Black Mirror, tra poco su queste pagine. Uno degli bersagli storici del genere è il Reality Show, ”gioco” sempre al centro di attenzioni di pubblico di massa, media, spettatori insospettabili e intellettuali austeri che vogliono utilizzarlo come mezzo per narrare un mondo al collasso. Iniziò addirittura cinquant'anni fa Elio Petri con La decima vittima, un film ai tempi troppo avanti e ora sfortunatamente troppo datato, mentre il cinema a cavallo del secolo aveva decisamente ripreso in mano il tema in maniera efficace, soprattutto con tre capolavori che sono i giapponesi Battle Royale, Avalon e l’americano Contenders – Serie 7. Tre film, guarda caso, difficilissimi da trovare (anche se doppiati), ma imperdibili, soprattutto se siete… distopici! Nerve (di Henry Joost and Ariel Schulman, 2016) Nerve crea una nuova costola del filone, la “commedia romantica distopica” proponendo-
si come caposaldo di un nuovo sottogenere destinato al grande successo. Molti critici non hanno ben accolto il film in patria perché presentato erroneamente come un thriller fantascientifico, mentre la storia pur calandosi perfettamente in questo brutto mondo, prende immediatamente un’altra strada. A New York spopola un nuovo gioco chiamato Nerve, dove chi installa l’applicazione su smartphone ha la possibilità di osservare o di giocare; in quest'ultimo caso vengono lanciate sfide sempre più rischiose e retribuite al giocatore. La protagonista Vee ne resta fuori, finché pressioni di amici e senso della competizione non la spingeranno a provare il gioco di cui presto diventerà protagonista. Girata molto bene e in maniera frenetica, Nerve è una commedia che parla in modo realistico di un futuro che sembra oggi, in cui lo smartphone è l’interfaccia tra persona e realtà che spesso distorce il rapporto e l’approccio al mondo stesso. Vee fa quello che facevano i giovani di American Graffiti, per fare un esempio: ha amiche, s’innamora, ha un fan di cui non si accorge, una madre (la rediviva Juliette Lewis) che cerca invano di seguirla, un fratello che non c'è più (come in Stand By Me, pietra angolare), litiga, sogna e svolge tutte le funzioni più comuni che conosciamo. Ma è il mondo a essere cambiato, e i due registi lo colgono perfettamente, proponendo una vicenda in diretta coi tempi, un film pop, elettronico sia nella sua colonna sonora che nella rappresentazione, senza realizzare un capolavoro. La storia in realtà segue il binario della commedia sentimentale senza troppi colpi di scena e anzi mettendo troppo spesso la patina tra se stesso e lo spettatore. Ma Nerve è il futuro, appena cominciato, se solo avessero voglia di farcelo vedere in Italia, dove Emma Roberts (nipote di cotanta Julia) non la conosce purtroppo nessuno. Buon ventiduesimo secolo!
Manca un mese a Natale, la festa dei bambini. E dunque, ai bambini pensiamo e anche ai loro genitori che eventualmente si divertano a leggere loro i libri a voce alta. E il consiglio è di andare a ripescare la serie del dottor Prottor di Jo Nesbo, sì, quel Joe Nesbo, che qui abbandona le vesti del giallista (anche se non del tutto, visto che la suspense resta una delle sue armi più riuscite) per mettere in piedi una serie di storie piuttosto strampalate dal divertimento assicurato. Il piccolissimo Bulle, il geniale dottor Prottor inventore di improbabile polveri per petonauti o vasche da bagno per viaggiare nel tempo, la dolcissima Tina, tutti residenti in via del Cannone. Storie complicate, trame avvincenti, personaggi adorabili, cattivi a cui sfuggire, fantasia e imprevidibilità al potere. Se avete finito i Roald Dahl, in quest’anno di celebrazioni, Nesbo può essere una buona consolazione. Se invece avete a che fare con ragazzi più grandi, a cui magari è piaciuto quella meraviglia de Il mistero del London Eye, ecco allora che da recuperare è invece Smart di Kim Slater per il Castoro (traduzione Anna Carbone). Voce narrante anche in questo caso un ragazzino con una sindrome di Asperger che si trova alle prese con un delitto che riesce a risolvere. Qui, però, oltre alla capacità di farci entrare nel suo modo di ragionare e vedere il mondo, costringendoci a riflettere su tante cose che diamo per scontate ma che scontate non sono per tutti e a vedere cose che invece non siamo abituati a notare, c’è anche molto altro. Con uno spirito quasi dickensiano, Smart ci porta infatti a vivere i margini della città di Nottingham, ad affrontare il difficile e complesso tema della violenza sulle donne in famiglia, della violenza assistita, del dramma della disoccupazione, del popolo dei senzatetto che qui diventano singoli individui con una propria personalità uscendo appunto dall’appiattimento della categoria “senzatetto”. Una storia di formazione dolorosa. Infine, preparatevi alla nuova serie annunciata su Netflix a partire da gennaio: Una serie di sfortunati eventi. La serie dei libri pubblicata sotto lo pseudonimo di Limoney Snickett e firmata da Daniel Handler (in Italia edita da Salani) da cui è tratta è un piccolo capolavoro di stile, il cui titolo dice molto sulle avventure dei tre fratelli Baudelaire protagonisti delle storie con i tre ingredienti della grande letteratura britannica: gotico, tragico e ironico.
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RAVENNA &DINTORNI 24/11 2016
27 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna
ven., sab. e dom.: p.u. 22.40
La ragazza del treno
L’amore rubato
di Tate Taylor ven., sab. e dom.: p.u. 20.20
di Irish Braschi mar. e mer.: 17.45-20.20-22.40
Trolls
I am Bolt
di Mike Mitchell, Anand Tucker sab. e dom.: p.u. 16.50
di Benjamin Turner, Gabe Turner lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale con sottotitoli in italiano)
Come diventare grandi nonostante i genitori
di Chris Renaud, Yarrow Cheney sab. e dom.: p.u. 15
rassegna “2Days Cult Movie”
di Luca Lucini fer. (escluso mar. e mer.): 17.45-18-20.20-22.40; sab. e dom.: 15.15-17.45-18-20.20-22.40; mar. e mer.: 17.45-20.20-22.40
(2016) co-scritto e diretto da Oliver Stone
Martedì 29 sarà presente in sala il regista.
TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
CINEMA MARIANI Ravenna
di Marco Ponti fer.: 17.50-20.20-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.20-22.40
Snowden
di Oliver Stone gio., ven. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20-22.30; dom.: 16.45-19-21.15
Mechanic: Resurrection
di Dennis Gansel fer.: 17.50-20.20-22.45; sab. e dom.: 15.20-17.50-20.20-22.45
Animali notturni
di Tom Ford fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 18-21
Genius
di Michael Grandage sab. e dom.: p.u. 18.15
One Piece Gold - Il film
Pets Vita da animali
Palle di neve - Snowtime!
di Chris Renaud, Yarrow Cheney sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “Cartoon Kids”)
di John Carney fer. (escluso lun. e mar.): p.u. 21.05; sab. e dom.: 18.10-21.05
Indivisibili
di Marco Bellocchio fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.15-21.10
di Hiroaki Miyamoto fer., sab. e dom.: 20.15-22.55
di Jean-François Pouliot, François Brisson fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: p.u. 18.05
di Edoardo De Angelis
Animali fantastici e dove trovarli di David Yates fer.: 17.40-18.35-20.05-21.30-22.55; sab. e dom.: 15.15-15.40-17.40-18.3520.05-21.30-22.55
Sing Street
Fai bei sogni
La ragazza del treno
Quel bravo ragazzo
di Enrico Lando fer. (escluso mar. e mer.), sab. e dom.: p.u. 22.55
American Pastoral
lun. 28 - mar. 29: 21.30
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077
La cena di Natale
CINEMA EUROPA Faenza
(2016) di Edoardo De Angelis
gio. 24 - ven. 25: 21.15 sab. 26: 20.00 - 22.30 dom. 27: 16.45 - 19.00 - 21.15 mer. 30: 21.15
Snowden
di Oliver Stone fer.: 17.25-20.05-22.55; sab. e dom.: 15.15-17.25-20.05-22.55
Pets Vita da animali
DA GIOVEDÌ 24 A MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE
Cinema Mariani - Ravenna
www.cinemamarianiravenna.com
CINEMA SARTI Faenza Snowden
di Oliver Stone gio., ven., lun. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom. e mar.: 16-18.30-21.15
La vita possibile di Ivano De Matteo mar.: p.u. 21.15 (serata SOS Donna)
CINEDREAM Faenza
Romeo and Juliet Theatre Live Company di Kenneth Branagh mar. e mer.: p.u. 20.30
I am Bolt
di Luca Lucini fer.: 20.35-22.40; sab. e dom.: 15.20-17.50-20.35-22.40
Snowden
di Marco Ponti fer.: 20.45-22.45; sab. e dom.: 15-18.45-20.45-22.45
A spasso con Bob
Mechanic: Resurrection
lun. e mar.: p.u. 21.30 (rassegna “2Days Cult Movie”)
di Dennis Gansel fer. (escluso lun.), sab. e dom.: 20.25-22.45
Che vuoi che sia
CINEMA JOLLY Ravenna
One Piece Gold - Il film
Masterminds I geni della truffa
di Anne Fontaine fer. (escluso mer.): p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21
di Roger Spottiswoode fer. (escluso mar. e mer.): p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.35-20.30
di Jared Hess fer.: 17.50-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.25-22.45
La ragazza del treno
di Tate Taylor fer. (escluso lun.): 17.50-20.20-22.55; sab. e dom.: 15.15-17.50-20.20-22.55
CINEMA ASTORIA Ravenna
Volume III + Slamtrick di Marcello Guardigli e Marco Morigi mar.: p.u. 21
3 Generations Una famiglia quasi perfetta
Doctor Strange
di Gaby Dellal fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.10-21.10
di Scott Derrickson Proiezione in 2D fer., sab. e dom.: p.u. 22.55
Snowden
Trolls
gio., ven. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15
Pets Vita da animali di Chris Renaud, Yarrow Cheney sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “La casa di Pinocchio”)
Lo and Behold Internet: il futuro è oggi di Werner Herzog lun.: p.u. 21.15 (rassegna “Lunedì Cult Movie”)
Animali fantastici e dove trovarli
Captain Fantastic
di Chris Renaud, Yarrow Cheney sab. e dom.: p.u. 15.15
di David Yates fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 18-21
di Matt Ross mar.: p.u. 21.15 (anteprima nazionale)
Il drago invisibile di David Lowery dom.: p.u. 15.30
CINEMA GULLIVER Alfonsine La vita possibile di Ivano De Matteo gio.: p.u. 21
Pets Vita da animali
di Chris Renaud, Yarrow Cheney dom.: p.u. 16
CINEMA MODERNO Castel Bolognese La vita possibile di Ivano De Matteo gio.: p.u. 21
Al posto tuo
di Max Croci sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21
Quel bravo ragazzo
di Oliver Stone fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.15-21.15
di Mike Mitchell, Anand Tucker sab. e dom.: p.u. 15.15
Pets Vita da animali
di Hiroaki Miyamoto lun. e gio.: 20.20-22.45; sab. e dom.: p.u. 15.20
Agnus Dei
di Edoardo Leo fer., sab. e dom.: p.u. 20.30
In guerra per amore
di Marco Bellocchio ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
La cena di Natale
di Andrey Galat, Maxim Volkov fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: p.u. 18.05
CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano
Fai bei sogni
di Oliver Stone fer.: p.u. 21.40; sab. e dom.: 17.20-20-22.40
Bianca & Grey e la pozione magica
di Tate Taylor ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21
di Pif sab. e dom..: p.u. 21
Come diventare grandi nonostante i genitori
di Tom Ford fer.: 17.50-20.20-22.55; sab. e dom.: 15.15-17.50-20.20-22.55
La ragazza del treno
Trolls
CINEMA ITALIA Faenza
Animali notturni
CINEMA SAN ROCCO Lugo
di Mike Mitchell, Anand Tucker dom.: p.u. 14.15
di Benjamin Turner, Gabe Turner lun.: p.u. 20.30
di Mick Jackson
Agnus Dei
di Anne Fontaine ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.45-21
di Tate Taylor fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 21
La verità negata
di Ewan McGregor gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale inglese con sottotitoli in italiano)
di Enrico Lando fer. (escluso lun. e mar.): p.u. 19.50; sab. e dom.: 16.50-18.45
CINEMA SARTI Cervia
La ragazza del treno
Animali notturni
di Tate Taylor sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21
Animali fantastici e dove trovarli
CINEMA A PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo
di Tom Ford fer. (escluso mar.): 20.20-22.45; sab. e dom.: 15-17.50-20.20-22.45 di David Yates fer.: 20-21.15-22.40; sab. e dom.: 15-15.50-17.20-18.3020-21.15-22.40; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)
A spasso con Bob
di Roger Spottiswoode sab. e dom.: 15.40-17.50
Masterminds I geni della truffa di Jared Hess
Inferno
di Ron Howard ven., sab. e dom.: p.u. 21.15
CINEMA JOLLY Russi
In guerra per amore di Pif sab. e dom.: p.u. 21
Cicogne in missione
di Nicholas Stoller, Doug Sweetland dom.: p.u. 16
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5
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JUNIOR
TEATRO PER I PICCOLISSIMI
MUSEI
Un coniglietto e un pesciolino nel weekend dell’Almagià
LABORATORI
“Il pesciolino d’oro” della compagnia Gta
NATALIZI CON MOSAICO E ARGILLA A
TAMO
In vista delle festività natalizie, a partire da sabato 26 novembre la Fondazione RavennAntica propone laboratori creativi di mosaico e argilla, per bambini da 5 a 11 anni, in programma per tre sabati al Museo Tamo alle 16. Sabato 26 il tema è “L’argilla mette le ali…”, per realizzare addobbi natalizi. Ingresso 5 euro a bambino, prenotazione obbligatoria allo 0544.213371 (int. 1).
DA 18 MESI A 10 ANNI
Un viaggio nel mondo di Pinocchio A Palazzo Rasponi installazioni e spettacoli a cura di Drammatico Vegetale
Sabato 26 e domenica 27 l’Almagià di Ravenna ospiterà un doppio appuntamento del calendario della XXVIII stagione de “Le Arti della Marionetta”, con la sezione “Le Arti per i Piccolisssimi”: due spettacoli rivolti ai bambini a partire dai 18 mesi. Alle 16.30 di sabato 26 novembre sarà di scena il Teatro del Drago con Teo ha le orecchie curiose, spettacolo nato e curato in collaborazione con Artesonoraperibambini, presentato per la prima volta nel novembre 2012 e poi riproposto sempre con successo crescente. Protagonista è un piccolo coniglio, Teo; ancora non parla, ma si fa capire molto bene. In scena Roberta Colombo e Andrea Monticelli. Alle 16,30 di domenica 27 sarà poi la volta dello spettacolo Il pesciolino d’oro, della compagnia friulana Cta di Gorizia, tratto da una fiaba popolare raccontata da Aleksandr Puškin, e ripresa anche dai fratelli Grimm. In scena Alice Melloni, da un’idea di Roberto Piaggio. Per assistere agli spettacoli i posti sono limitati; è consigliata la prenotazione telefonando allo 0544-509590 (dalle 10 alle 14) o fino alle 18 al 392 6664211, oppure a info@teatrodeldrago.it. Biglietti: adulto 7 euro; bambino 5. Nelle due giornate di spettacolo la biglietteria aprirà dalle 10 alle 12 e a partire dalle 15,30.
Nell’ambito della stagione “Le Arti per i Piccolissimi” la compagnia Drammatico Vegetale porta a Palazzo Rasponi, in centro a Ravenna, il progetto Pin’occhio – già presentato nel 2015 alla Classense – in due versioni. Domenica 27 novembre (con replica il 4 dicembre) alle 11 l’appuntamento è con “Attraverso lo specchio”, opera-installazione per bambini dai 18 mesi ai 3 anni. Si tratta di una casetta-specchio, dove l’immagine riflessa del bambino-Pinocchio si confonde con i personaggi e i luoghi del romanzo. Con musiche eseguite dal vivo da Matteo Ramon Arevalos. Sabato 26 e domenica 27 novembre alle 15.30 e alle 17 (con repliche il 3, 4, 10 e 11 dicembre) va in scena “Viaggio giocoso in sette movimenti”: le corde più intime e la storia della Drammatico Vegetale che da oltre quarant’anni si è dedicata al teatro e all’arte per l’infanzia, sono esposte a Palazzo Rasponi come un “viaggio giocoso in sette movimenti”, appunto, un’opera-spettacolo (per bambini dai 3 ai 10 anni) con musica dal vivo. «Nel teatro di Mangiafuoco o nel paese dei balocchi o ancora, nel ventre del pescecane, il nostro Pinocchio – citiamo la nota stampa – sarà un po’ burattino un po’ bambino in carne ed ossa, a metà strada fra realtà e fantasia, tra bugia e verità, a curiosare tra le gioie e i dolori del mondo». Con Jenny Burnazzi al violoncello. Biglietti in vendita alla biglietteria del Teatro Rasi (tel. 0544 30227) i giovedì dalle 16 alle 18. I posti sono limitati, prenotazioni al 344 3897683. Ingresso 4,50 euro.
FEDERAZIONE MAESTRI DEL LAVORO
TEATRO RAGAZZI
Al Goldoni Il brutto brutto anatroccolo Domenica 27 novembre alle 17 proseguiranno gli appuntamenti con le Favole al Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Ad andare in scena sarà la compagnia marchigiana Proscenio Teatro con lo spettacolo Il brutto brutto anatroccolo, diretto e scritto da Marco Renzi e ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen. Lo spettacolo si avvale delle tecniche del teatro d’attore con pupazzi e figure animate ed è adatto a un pubblico di bambini dai 4 ai 10 anni. Biglietti: 5 euro. La vendita sarà effettuata il pomeriggio di spettacolo a partire dalle 16.
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Un grande evento contro la violenza in famiglia al Mic Interventi, momenti di svago e un’asta di beneficenza Le associazioni Federazione Maestri del Lavoro, A.N.L.A.-onlus e A.N.S.E. il 22 ottobre scorso hanno organizzato l’evento “Io dico no! alla violenza in famiglia”. Nella bellissima location del Museo Internazionale delle ceramiche di Faenza l'evento è stato allietato dalla presenza di oltre 250 persone. Hanno partecipanto il Senatore Stefano ing. Collina , il Prefetto di Ravenna Francesco dott. Russo, il vice Sindaco del Comune di Faenza Massimo dott. Isola, l'Assessore alle politiche sociali Claudia Dottoressa Gatta, i Vertici dell'Arma dei Carabinieri stazione di Faenza, della Compagnia della Guardia di Finanza Faenza, della Polizia di Stato Faenza, della Polizia Municipale di Faenza, I Presidenti Nazionali e Regionali della Federazione dei Maestri del Lavoro, e dell'A.N.S.E., la Vice Presidente Nazionale di A.N.L.A..-onlus; la Presidente di SOS Donna Antonella Dottoressa Oriani, l'Associazione dalla parte dei minori rappresentata dallo Specialista in Pediatria Leonardo dott. Loroni, dalla Collaboratrice di SOS Donna Valentina dott.ssa Montuschi Psicologa e Psicoterapeuta e dalla Giornalista e Scrittrice Carla dott.ssa Baroncelli.La conduzione è stata affidata al brillante e professionale giornalista e scrittore Antonello Sacchi. I lavori sono stati
aperti dalla Console dei Maestri del Lavoro della Provincia di Ravenna Francesca Goni, bravissima promotrice e artefice dell'ottima riuscita dell'Evento. L'Evento si è confermato un'importante occasione di ascolto e crescita personale e ha costitutuito un momento significativo di confronto sul territorio, focalizzando i temi della violenza in famiglia, ribadendo la necessità di non abbassare mai la guardia e di avere il coraggio di denunciare i comportamenti molesti e violenti. È stata evidenziata la necessità di un forte impegno su formazione e informazione in diverse direzioni: nella scuola per promuovere modelli di relazione interpersonali basati sul rispetto e sull'accettazione delle diversità, nelle Istituzioni per aggionare la normativa legislativa e per qualificare la preparazione degli Operatori. L'attenzione della società civile deve essere rivolta al conseguimento di risultati importanti in una fase molto delicata, quale è quella che stiamo vivendo. Alternati agli interventi ci sono stati momenti di svago eseguiti da bravissimi interpreti, ai quali va un ringraziamento: allievi musicisti della Scuola di Musica Sarti di Faenza, ballerine del gruppo di ballo
Ameral, Karateki della Scuola di Karate Seishin esibitesi in dimostrazioni di tecniche di difesa personale, la scrittrice Carla Baroncelli che ha letto alcuni, profondi e commoventi brani del suo libro Storie sui fili, MdL Pier Domenico dott. Sabbatani che ha recitato una sua poesia sul tema. A compendio della mattinata è seguito un ricco buffet al termine del quale si è tenuta con un notevole successo, l'Asta di beneficenza di quadri e opere di ceramica raffiguranti le scarpette rosse, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, gentilmente donate, per l'occasione, da importanti Artisti e Maestri Maiolicari Faentini. Si ringraziano le Autorità, gli Oratori, il Conduttore, gli Sponsor, gli Artisti, i Maestri Maiolicari Faentini, l'Amministrazione Comunale che ha patrocinato l'Evento e messo a disposizioneil Mic, il personale del Museo e tutti i partecipanti, insieme a coloro che hanno prestato la loro preziosa collaborazione.
GUSTO COSE BUONE DI CASA
La verza ripiena al forno di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it
Anche tra le nebbie autunnali, l’orto ci riserva gustose sorprese. Ingredienti: 1 grossa verza di circa 2 kg; 300 g di maiale macinato; 100 g di fondo di prosciutto crudo tritato; 150 g di salsiccia spellata; 80 g di mollica di pane raffermo ammorbidita nel latte; 200 g di riso bollito; 40 g di grana grattugiato; 1 uovo e 1 tuorlo; 1 spicchio d'aglio tritato; 1 scalogno tritato; 1 cucchiaio di prezzemolo tritato; 50 g di burro; sale e pepe; noce moscata. Preparazione. Eliminate le foglie sciupate della verza, lavatela e immergetela intera in una grossa pentola con 3-4 litri di acqua salata in ebollizione. Lasciatela sobbollire per 15 minuti, poi scolatela (conservando l’acqua) e fatela sgocciolare bene in uno scolapasta, lasciatela intiepidire e intanto preparerete il ripieno. In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti tranne il burro. Aprite la verza allargando con delicatezza le foglie verso l'esterno fino ad arrivare al cuore, staccatelo lasciando le foglie esterne attaccate al torsolo, tritatelo solo la metà (usate il resto per un'altra preparazione), cuocete il trito in 20 grammi di burro per 5 minuti, unitelo al ripieno e regolate di sale, pepe, noce moscata. Mettete la farcitura al centro, richiudete le foglie e avvolgetela in una garza. Trasferitela su una placca imburrata e mettetela in forno già caldo a 170 gradi centigradi. Dopo circa 60 minuti togliete la garza spennellatela con del burro fuso e continuate la cottura, se necessario bagnandola con l'acqua di cottura. Continuate ancora per 30 minuti circa Toglietela dal forno e servitela accompagnandola con una fonduta di formaggio.
LO STAPPATO
Spumante buono dal Trentino... di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
Tra le montagne del Trentino assaggiamo il “Trento Doc Brut” 2011 di “Altemasi”. Metodo classico dall’ottimo perlage. Il naso fine e piacevole. Si percepiscono odori di lieviti, crema, mollica di pane seguiti da ricordi di mandorle verdi salate. Note di frutta fresca con sfumature di erbe aromatiche. Fiori di magnolia, rose e ginestra. Al palato la carbonica è un po’ dispersiva e manca un po’ tensione acida. Si cerca il “pelo nell’uovo” per un vino comunque buono e da tutto pasto con piatti a base pescato.
OLIO DI BRISIGHELLA L’extravergine Dop compie 20 anni Due giorni di festa
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VINI CENA-EVENTO A BAGNACAVALLO: IL BURSON “SFIDA” ANCHE IL BAROLO Al ristorante “All’infinito” di Bagnacavallo una sfida nazionale per il Bursôn. L’annata 2011 della Tenuta Uccellina si confronterà, nel corso di una cena-evento in programma il 29 novembre, con alcuni dei più grandi vini d’Italia della stessa annata: Barolo, Nobile di Montepulciano, Taurasi, Amarone. A decretare il miglior vino sarà una giuria popolare che degusterà “alla cieca”, a cui si aggiungerà un giudizio “tecnico”. Per prenotazioni: 0545 61632 e 338 2894960.
BENESSERE SEMINARIO SULL’ALIMENTAZIONE DA KIRECÒ: AL VIA LE ISCRIZIONI
L’olio Brisighella Dop compie 20 anni. Per celebrare il traguardo la coop Cab Terra di Brisighella ha in programma due giornate (26-27 novembre) di approfondimenti e festeggiamenti nella località collinare. Il 26 alle 15.30, nel foyer del teatro Pedrini, un incontro con docenti universitari ed esperti di enogastronomia e durante il quale produttori e appassionati testimonieranno il lavoro ventennale per la realizzazione dell’olio. Il 27 la sagra dell’Ulivo e dell’olio: in piazza Marconi dalle 11 con la premiazione delle aziende selezionate e certificate nel 1996 per la realizzazione del primo olio extravergine Dop, alle 12 degustazione guidata e aperta al pubblico degli oli Orfana, Nostrana e Ghiacciola.
L’11 dicembre, dalle 14.30 alle 18.30 (inizio registrazioni 13.30) al parco Kirecò di via Don Sala il tecnologo alimentare Giovanna Vizzarri porterà i partecipanti alla scoperta di possibilità e vantaggi contenuti negli alimenti analizzando il rapporto tra qualità del cibo e fabbisogno personale con un focus più pratico sui metodi di preparazione dei pasti e su come le modalità di trasformazione degli alimenti possano modificarne il valore nutritivo intrinseco. Si tratta del seminario formativo “L’alchimista a tavola” proposto da Studiobenessere e Corsi Formazione Competenze in collaborazione con il Parco di Innovazione Kirecò per fornire utili informazioni sulle qualità degli alimenti. «La nostra attenzione è sempre più carpita da tutto ciò che è inerente la salute – dice Vizzarri –, è utile studiare i meccanismi delle nostre scelte alimentari». Info e iscrizioni (già aperte) ai numeri 320/4138497 oppure 345/2842918.
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SALUTE
LE PROPRIETÀ DELLE VITAMINE
LA RICETTA
La termostabile piridossina La B6 interviene anche nella formazione di insulina e adrenalina di Giorgia Lagosti*
Continua il nostro viaggio mensile nel mondo delle vitamine. Parliamo in questo caso della vitamina B6 (la piridossina) la più termostabile rispetto a tutte le altre del gruppo B. E resiste anche agli acidi ma la sua azione diminuisce per azione dei raggi ultravioletti. Importante infine è sapere che la sua concentrazione si riduce drasticamente a seguito dell’inscatolamento (57/77%), del surgelamento (37/56%) e della cottura prolungata in acqua.Alimenti molto ricchi di questa vitamina sono il lievito, il germe di grano e il grano saraceno. Ancora, se ne possono trovare concentrazioni rilevanti nel fegato, nei cereali integrali, nei semi oleosi, nella soia (e nelle leguminose in genere), nella carne magra di pollo, nelle verdure fresche e nelle banane. Funzioni Fra le tante funzioni della piridossina ricordiamo che aiuta l’attività delle cellule nervose e partecipa alla sintesi del neurotrasmettitore GABA. Poi, interviene nella formazione di insulina e adrenalina, regola il metabolismo delle proteine, dei carboidrati e dei grassi insaturi, regola l’assorbimento intestinale degli aminoacidi, prende parte alla strutturazione delle membrane cellulari e permette un corretto utilizzo del ferro. Infine è necessaria per la sintesi dei neurotrasmettitori serotonina e norepinefrina e per la formazione della mielina, una struttura in grado di fungere da protezione per il sistema nervoso centrale.
Sopra, grano saraceno. Sotto una zuppa d’orzo e legumi
*dottoressa in Chimica maestra di cucina Aici ed esperta di cucina del benessere
NUOVO LOCALE IN CENTRO STORICO A LUGO
GIOVEDÌ 1 DICEMBRE ORE 20:30 ®
Progetto scientifico Italia PRIMA PARTE
Informazione Scientifica SECONDA PARTE
La Soluzione TERZA PARTE
Acqua Test
(RICETTA SENZA GLUTINE) Cereali e legumi, il connubio perfetto per ottenere un piatto completo dal punto di vista nutrizionale. Un piatto unico in grado di sostituire primo e secondo, che ci farà risparmiare tempo in cucina e anche qualche soldo sulla spesa. I cereali e i legumi presi singolarmente non hanno, a differenza dei prodotti di origine animale, tutti gli aminoacidi essenziali di cui il nostro organismo necessita per la costruzione delle proteine. I cereali sono carenti di Lisina, mentre i legumi mancano di Metionina. Associando i due alimenti otteniamo quindi un piatto completo, in grado cioè di fornire tutti i 9 aminoacidi essenziali. Ingredienti per 4 porzioni abbondanti 100 grammi di grano saraceno 100 grammi di lenticchie rosse decorticate 1 gambo di sedano mezzo porro 1 patata piccola 250 grammi di zucca mantovana 1 spicchio di aglio peperoncino e curcuma a piacere olio extravergine di oliva sale marino integrale 1,5 litri di acqua Preparazione Porre l'acqua in una pentola e portatela ad ebollizione. Nel frattempo affettare il porro, il gambo di sedano comprese le foglie, l'aglio e tagliare a pezzetti la patata e la zucca. Metterli a soffriggere in una casseruola con un po' d'olio per circa 10 minuti e, se necessario, aggiungere un po' d'acqua. Trascorso questo tempo versare il grano saraceno, le lenticchie rosse e aggiungere l'acqua bollente. Aggiustare di sale e cuocete per 20/25 minuti. 5 minuti prima di spengere il fuoco aggiungere anche il peperoncino e la curcuma. Servire con un filo d'olio extra vergine Nota 1: Il grano saraceno, anche se qui, per motivi di semplicità, l’ho definito cereale, in realtà non appartiene alla famiglia delle graminacee ma alla famiglia delle Poligonacee. L'aspetto, il gusto e i metodi di cottura sono simili a quelli dei cereali, per questo motivo viene definito uno pseudocereale. Nota 2: Il peperoncino ha una riconosciuta azione vasodilatatrice che lo rende utile per abbassare la pressione alta, ha inoltre proprietà digestive e antiossidanti. La curcumina svolge una potente azione antinfiammatoria sovrapponibile a quella del cortisone. Studi in vitro e su animali le hanno inoltre attribuito proprietà antitumorali e antiossidanti. Nota 3: Il consumo regolare di aglio contribuisce a diminuire il tasso di colesterolo e la pressione sanguigna. A livello dell' apparato respiratorio aumenta la resistenza alle infezioni e svolge un'azione espettorante.
Sinergia La sua azione è più efficace se agisce insieme alla vitamina B1 e B2, zinco e magnesio.
Pharma
ZUPPA DI GRANO
CONFERENZA
“L’acqua viva come prima medicina” Un grande passo avanti per l’umanità
La memoria magnetica dell’acqua
Il nemico n.1 dei tuoi capelli: l'UMIDITÀ! Il rimedio c'è: la nostra speciale Adamantium. ADAMANTIUM SHAMPOO è un pregiato mix di sostanze organiche che si legano alla struttura cheratinica dei capelli in pochi semplici gesti, unite all’azione termica della piastra liscia, rigenera, idrata e nutre i capelli. Dona un aspetto, sano, ristrutturato, luminoso e liscio a capelli ricci e crespi, rendendoli morbidi, nutriti, forti e sani per 2/3 mesi per un risultato PROGRESSIVO. Grazie a questa nuova tecnologia sarà facile per te indossare il tuo stile preferito. Non passerai più ore e ore davanti allo specchio: basteranno pochi minuti per dare la piega che desideri e il tuo lavoro non sarà più vanificato dall'odiosa umidità!
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CENTRO ESTETICO SOLIDEA
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Sea Malay Massage, il trattamento che favorisce il riequilibrio energetico grazie ai chakra Novità al Centro Solidea, il massaggio olistico che aumenta la sensazione di benessere, aiuta la distensione, facilita il sonno. Un’ottima coccola da regalarsi o regalare per il prossimo Natale
Il benessere, si sa, è il risultato dell’armonia fra corpo, mente e spirito. Nella frenetica vita quotidiana non è sempre facile mantenere la giusta tranquillità a causa dello stress, della stanchezza, dei contrattempi e chi più ne ha, più ne metta. Un aiuto può arrivare dal Sea Malay Massage che favorisce il riequilibrio energetico attraverso il riequilibrio dei chakra. Si può sperimentarlo al Centro estetico Solidea di Rita Fabbri, in via Porto Coriandro 7/C a Ravenna (di fronte alla Rocca Brancaleone), dopo aver prima effettuato un test chinesiologico per capire qual è il chakra più forte. «Lo scopo è proprio lavorare su quello per rafforzarlo ulteriormente – afferma l’estetista Valentina Nannini –. Si tratta di un massaggio olistico adatto a tutte le persone, uomini e donne senza alcuna distinzione di età, della durata di circa un’ora, senza alcuna controindicazione. Produce risultati positivi, aumenta la sensibilità, l’energia e la sensazione di benessere, aiuta la distensione, facilita il sonno». Una novità che è offerta alla clientela da un personale altamente professionale e preparato, formatosi di recente nell’ambito di un corso di specializzazione ad hoc. Durante il trattamento la persona viene massaggiata con l’olio essenziale che corrisponde al chakra dominante individuato, mentre è piacevolmente cullata da una musica adatta in sottofondo.
«L’abilità dell’operatrice – aggiunge Valentina – è di massaggiare seguendo il ritmo delle note, in quanto questo tipo di massaggio non stimola solo il tatto e l’olfatto ma anche l’udito, per un reale beneficio psicofisico». Il Sea Malay Massage appartiene a una tradizione plurimillenaria che si è tramandata principalmente oralmente e originaria della zona settentrionale dell’isola di Sumatra, dove sorge la città di Medan che si affaccia sul mare Malese (Malay Sea). Sviluppatosi probabilmente attorno al I secolo a. C. veniva denominato “massaggio delle regine” e si dice che fosse destinato alle concubine che non venivano scelte per trascorrere la notte con il sovrano. È un trattamento profondo, le cui manovre ripetute più volte lentamente sul corpo della persona procurano uno stato di profondo rilassamento. Nella prima fase, il massaggio è molto rituale: con manovre dal carattere lento e ripetitivo, si tracciano sul corpo delle figure geometriche cariche di simbolismo. Come in uno Yantra indiano, si definiscono degli spazi sacri, si tracciano linee, cerchi, spirali… Nella seconda fase, manovre di riunificazione corporea ricompattano quello che le figure geometriche avevano separato:
ciò che prima si era diviso, ora viene riunito, i movimenti diventano lunghi, le figure sono parallele o incrociate, l’alto si fonde con il basso, la destra con la sinistra. In definitiva, un’ottima coccola da regalarsi o da regalare in vista delle prossime festività natalizie! Il Centro estetico Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Info e prenotazioni: 0544 456554 e www.centroesteticosolidea.it
Trattamenti viso Trucco personalizzato Allungamento ciglia Mascara semipermanente Trucco semipermanente Manicure Pedicure Smalto semipermanente Depilazione donna Epilazione con filo di seta e pasta Halawa Depilazione uomo Trattamenti corpo Pressoterapia Solarium
Ravenna Via Porto Coriandro 7/C - Tel. 0544 456554 Orario continuato dal martedì al giovedì 10-18 - venerdì e sabato ore 9-18 www.centroesteticosolidea.it info@centroesteticosolidea.it Centro Estetico Solidea
RAVENNA &DINTORNI 24/11 2016
TEMPO LIBERO
32 ARIETE
BILANCIA
Ciò che vi contraddistingue in questo periodo è il senso pratico, anche se certi doveri vi opacizzano gli zebedei e vi rubano tempo per ciò che vi sta a cuore. Sabato e domenica le giornate migliori, sempre che abbiate l’accortezza di dedicare del tempo al partner, in astinenza di coccole e ormoni.
Venerdì e sabato le giornate più tranquille, specie se potrete dedicarvi ad attività che non vi stressano o ai vostri hobby preferiti. Attenzione però alle spese: non è ancora il momento per voi di lanciarvi nello shopping pre-natalizio, soprattutto se a certe persone basterebbe una mail di auguri.
TORO
SCORPIONE
Gli impegni ci sono al pari degli spacca-zebedei o degli invidiosi, ma non è detto che non riusciate a portarvi a casa qualche buon risultato, senza cibarvi della carne di chi stressa. Qualche fastidio è possibile anche in famiglia o con il partner. Tenete a freno l’emotività e lasciate fare agli ormoni.
Le apparenze ingannano, perché non ci sono all’orizzonte corvi neri iettatori, anche se vi sembra che manchi quella leggerezza che sa entusiasmarvi in ogni cosa che fate. Niente paura, dipende solo dai troppi impegni, quindi, mettete la museruola agli zebedei e procedete, anche nella fornicazione.
GEMELLI
SAGITTARIO
Con Mercurio e Marte in appoggio siete belli, ma non necessariamente vincenti. Fate attenzione a non rovinare i traguardi raggiunti con insensati colpi di testa piuttosto che di glutei, e vanificare così utili riscontri economici. Amore stagnante, anche perché in questo periodo siete concentrati su altro.
La stanchezza si fa sentire. Così la vita sociale è come una tegola sull’alluce e la sera vi trascinate a letto senza neppure lamentarvi se non c’è nessuno ad aspettarvi. Vi basterà potervi riposare. L’economia lancia però segnali confortanti e il week end sarà utile per dedicarvi a voi stessi.
CANCRO
CAPRICORNO
Dovrete farvelo cubiforme, ma alla fine la spunterete. Venere nel segno alleggerisce l’umore, così potete contare su amici e sponsor che spianano la strada verso il successo nel lavoro. Ma fate almeno un ripasso del Manuale d’amore, se non volete rischiare di lasciare gli ormoni a secco.
Venere opposta rende piuttosto macilenti i neuroni e ormoni, ma nel complesso lavoro, p.r. e amore potrebbero fruttarvi successi quasi insperati, a patto, però, di non sfogare il vostro malumore su colleghi e partner che potrebbero minacciare di prendere a sediate i vostri glutei bombati.
LEONE
ACQUARIO
Il lavoro c’è e non è avaro di soddisfazioni, ma stressa nelle giornate di venerdì e sabato. Non strapazzatevi, anche perché il partner necessita di un po’ di attenzioni. Cercate di blandirlo con gli stimoli giusti, non solo in senso romantico, ma anche con un pizzico di fornicazione creativa.
Mercurio alleato vi rende inarrestabili, specie sul lavoro o negli affari. Buone notizie tra giovedì e venerdì, quado potrebbero presentarsi opportunità o colloqui di lavoro interessanti. Meno bene in Amore, settore nel quale l’opposizione di Marte non parla decisamente the suins language.
VERGINE
PESCI
Affari e finanze sono il punto debole di un cielo che promette successi e consolidamenti, anche se certi obblighi di lavoro e familiari vi fanno spuntare spine e chiodi agli zebedei. C’è poi la possibilità che non riusciate a fornicare con chi merita, per affidarvi solo ai sentimenti.
Pragmatici come siete, vi sentite quasi in difficoltà fra i troppi impegni familiari e di lavoro, soprattutto venerdì quando gli zebedei vi gireranno come le lame rotanti di Goldrake. Ma se gli zebedei ruotano, gli ormoni lievitano, grazie al trigono di Venere che vi rende empatici e suini.
PALLAVOLO B1 FEMMINILE
Colpo grosso Teodora: mette ko l’Olimpia e vola Al Pala De Andrè erano in duemila per il derby 6 vittorie in 6 gare. Il 26 novembre il fanalino di coda San Giustino al Pala Costa (ingresso gratuito) Nel tempio della pallavolo ravennate è arrivata la consacrazione per la Teodora: la vittoria 3-1 nel derby contro l’Olimpia Cmc, il 19 novembre davanti a 2.200 spettatori al Pala De Andrè, è stato il sesto successo (mai oltre il quarto set) in altrettante gare del campionato di B1 femminile per la squadra targata Conad Sicomputer e ha certificato che la banda guidata da capitan Sestini può indossare i panni da protagonista in questa stagione. Le giallorosse conservano il primo posto (vedi classifica nel box accanto) e il 26 novembre tra le mura amiche del Pala Costa avranno l’occasione ghiotta per il settebello: avversario San Giustino che al momento regge il fanalino di coda (si comincia alle 18 con ingresso gratuito). L’esito della stracittadina bizantina di fatto non è mai stato in bilico. Il coach Nello Caliendo all’inizio ha schierato Mazzini in regia, Nasari opposta, Rubini-Aluigi in posto 4, Sestini-Torcolacci in posto 3 e Masina libero. Nel primo set il vantaggio non è sceso mai sotto i due punti. La seconda frazione è stata più equilibrata nella parte iniziale poi è arrivata l’accelerazione decisiva della Teodora. Il terzo parziale è andato alle biancoblu dell’Olimpia ai vantaggi, a conclusione di un testa a testa. Quarto set un monologo della Teodora (6-1, 12-5, 16-9 e 22-13 l’eloquente susseguirsi del parziale) con la 17enne Gardini ad orchestrare le compagne con la sicurezza di una veterana e con la squadra di casa che, nonostante l’ingresso di forze fresche dalla panchina, non è riuscita ad opporre alcuna resistenza. Miglior marcatrice Aluigi con 17 punti. A cura di Teodora Pallavolo Ravenna www.teodoraravenna.it
B1/CLASSIFICA SOLO SAN LAZZARO
RESISTE IN SCIA DELLA CAPOLISTA GIALLOROSSA IL 7 GENNAIO LO SCONTRO DIRETTO
Conad Sicomputer Ravenna Coveme San Lazzaro Vip Tuum Perugia Zambelli Orvieto Cmc Olimpia Ravenna Emilbronzo 2000 Mont.Mo Vc Cesena Riv Ecoenergy Moie Cs San Michele Montesport Gramsci Reggio Emilia Videomusic Fgl Castelfranco Limmi Bastia Sia Coperture San Giustino
18 17 15 15 12 12 7 6 5 4 4 4 4 3
GIOVANILI/CALENDARIO TRE
GARE IN SETTIMANA
Under 16, 29 novembre alle 20 Palestra Montanari, via Aquileia Teodora vs Ozzano Emilia Serie C, 1 dicembre alle 21 Palestra Mattioli, via Cicognani Teodora vs Bellaria Serie D, 3 dicembre alle 18 Palestra Montanari, via Aquileia Teodora vs Aics Forlì
La gioia della squadra allenata da Nello Caliendo: sul parquet del Pala De Andrè le giallorosse hanno battuto l’Olimpia Cmc per 1-3 (21-25, 22-25, 27-25, 17-25)
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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo
CONSORZIO FONOGRAFICI LE ASSOCIAZIONI HANNO TEMPO FINO AL 30 NOVEMBRE PER ADERIRE ALLA CONVENZIONE UISP E REGOLARIZZARE GLI ANNI PREGRESSI Nei mesi scorsi Uisp ha sottoscritto con SCF - Consorzio Fonografici una convenzione a favore delle proprie associazioni e società sportive affiliate, per la regolamentazione dei cosiddetti “diritti connessi” legati all’utilizzo economico dell’opera registrata su qualsiasi supporto. Si evidenzia che i “diritti connessi” sono cosa diversa dal “diritto d’autore” tutelato dalla Siae e già oggetto di separata convenzione. La convenzione è stata sottoscritta a seguito dell’avvenuto accertamento a livello giurisprudenziale del diritto da parte di Scf di esigere tali “diritti connessi” e per risolvere una pluralità di contestazioni che la stessa aveva sollevato su tutto il territorio nazionale. La convenzione riguarda le seguenti aree di intervento: musica d’ambiente, corsi, saggi, gare ed eventi nel cui ambito ci sia riproduzione di musica. Si segnala che tale convenzione, oltre a riservare alle associazioni e società sportive affiliate Uisp uno sconto sui compensi normalmente dovuti del 20% per il primo anno e ulteriori sconti per gli anni successivi a seconda del numero delle associazioni e società sportive Uisp aderenti, prevede anche la possibilità di regolarizzare tutte le annualità pregresse attraverso il pagamento di una sola annualità. Le associazioni e società sportive affiliate Uisp per aderire alla convenzione per il 2016 e per accedere alla regolarizzazione degli anni pregressi dovranno, entro il 30 novembre 2016, procedere alla compilazione e all’invio della licenza all’indirizzo mail SCFLicenze@scfitalia.it La convenzione Uisp/Scf può essere integralmente reperita all’interno del portale nazionale delle consulenze Uisp alla pagina associazionisportive.uisp.it, cui le associazioni e società sportive affiliate possono accedere gratuitamente inserendo il proprio codice società e codice affiliazione, reperibile sulla scheda di affiliazione alla Uisp per la Stagione Sportiva 2016/2017. Nella sezione “Diritto d’autore e diritti connessi” del portale sopra richiamato si trovano pubblicate la convenzione integrale Uisp/Scf, una scheda informativa sulle procedure da adottare e il modulo “Licenza” da compilare e inviare per aderire alla convenzione.
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GIORNATA CONTRO L’AIDS
FARMACIE
PACO
RAVENNA &DINTORNI 24/11 2016
In occasione della giornata mondiale contro l’Aids, anche quest’anno l’Ausl della Romagna promuove l’Hiv Test Days, l’apertura degli ambulatori di Malattie Infettive, Dermatologia e SerT sabato 26 novembre, dalle 8 alle 12, per invitare le persone ad effettuare gratuitamente il test per l’Hiv e offrire tutte le informazioni utili alla prevenzione dell’Aids. Quest’anno l’iniziativa vede anche la collaborazione della Croce Rossa e dell’Avis, che saranno in varie piazze con i loro mezzi in diverse giornate fra il 29 novembre e il 3 dicembre. In provincia sarà possibile fare i test a Faenza all’ospedale degli Infermi (ambulatorio Malattie infettive e in Dermatologia Ambulatorio Mst) e al Ser.T (via Zaccagnini 22, primo piano ingresso B); a Lugo all’ospedale Umberto I (Dermatologia - Ambulatorio Mst) e al Ser.T (via F. Bosi 32); a Ravenna all’ospedale S. Maria delle Croci (ambulatorio Malattie infettive) e al Ser.T (via Missiroli 16); mentre l’Avis sarà con autoemoteche a Faenza martedì 29 novembre, dalle 8 alle 11.30 in piazza della Libertà; a Lugo mercoledì 30 novembre dalle 8 alle 11.30 in piazza Baracca e a Ravenna sabato 3 dicembre, dalle 16 alle 19, in piazza del Popolo. «Fare il test è importante – scrive l’Ausl in una nota inviata alla stampa – poiché una persona affetta da infezione Hiv può rimanere asintomatica per anni. Un tempo le persone temevano di scoprire la sieropositività perché non c’erano cure efficaci, il virus continuava a replicarsi e portava all’Aids. Oggi non bisogna aver paura perché esistono terapie che bloccano l’azione del virus Hiv. L’infezione resta, ma viene controllata e non si ha la malattia». In Romagna negli ultimi tre anni si osserva una sostanziale stabilità delle nuove diagnosi di infezione da Hiv. In particolare, nel 2015 tra i residenti in Romagna si sono registrati 79 casi con nuova diagnosi di Hiv: 31 nella provincia di Ravenna, 28 nella provincia di Forlì-Cesena, 20 nella provincia di Rimini. La modalità di trasmissione principale resta quella sessuale, attribuibile a rapporti sessuali non protetti.
DEFIBRILLATORI
Slitta al 1 gennaio 2017 l’obbligo di dotarsi del defibrillatore per le associazioni sportive dilettantistiche Slitta ancora l’obbligo per le associazioni sportive dilettantistiche di dotarsi del DAE, ovvero il defibrillatore semiautomatico. La nuova proroga al 1° gennaio 2017 era stata stabilita dal Decreto Legge del 17 Ottobre 2016 n. 189, firmato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per le sole popolazioni colpite dal sisma nello scorso mese di agosto. Dal 15 novembre la proroga è da intendersi invece estesa a tutto il territorio nazionale grazie a una nota esplicativa dello stesso Ministero della Salute nella quale si afferma che la sospensione del termine di dotazione di defibrillatori/formazione degli operatori prevista per i Comuni terremotati produce effetti su tutto il territorio nazionale. Il termine ultimo quindi viene indicato nel 1° gennaio 2017. Di conseguenza, dall’inizio del nuovo anno, durante gare e allenamenti, le associazioni sportive dilettantistiche dovranno garantire la disponibilità di un defibrillatore e la presenza di una persona autorizzata ad utilizzarlo. Nel frattempo la Uisp, in accordo con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), prosegue a proporre corsi di formazione di cinque ore per apprendere le manovre di primo intervento su vittima colpita da arresto cardiaco e l’utilizzo dello stesso defibrillatore semiautomatico. Corsi che hanno un costo di euro 30,00 (costo riservato ai soci Uisp). La finalità del Corso BLS-D è quella di trasmettere un metodo che consenta di gestire le prime manovre in caso di vittima colpita da morte cardiaca improvvisa. Al fine di prevenire danni irreversibili al soggetto in arresto cardiaco si apprendono anche le abilità pratiche per l’uso del defibrillatore semiau-
tomatico. I corsi, riconosciuti a tutti gli effetti di legge, verranno gestiti da formatori qualificati Anpas/Uisp e al termine verrà rilasciato ad ogni partecipante brevetto da operatore BLS-D. I prossimi corsi, programmati sempre al sabato mattina dalle ore 8.30 alle 13.30, sono in programma il 10 dicembre 2016 nella sede Uisp di Ravenna in via Gioacchino Rasponi 5 e il 14 gennaio 2017 al Circolo Tennis Lugo in via Fulco Ruffo di Calabria 60. Per info ed iscrizioni è necessario rivolgersi alla sede Uisp di Lugo in piazzale Veterani dello Sport 4, tel. 0545 26924.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 24 novembre 2016
settimanale
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Il Consiglio di Condominio
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La legge 220/2012 introduce ufficialmente il Consiglio di Condominio (alcuni regolamenti condominiali lo contemplavano già, soprattutto quelli dei condomini con più edifici) e lo disciplina con il secondo comma dell'art.1130-bis del codice civile il quale dice che “l'assemblea può anche nominare, oltre all'amministratore, un consiglio di condominio composto da almeno tre condomini negli edifici di almeno dodici unità immobiliari. Il consiglio ha funzioni consultive e di controllo”. Che cosa sono le funzioni consultive e di controllo? La funzione consultiva del Consiglio di Condominio è quella di aiutare l'amministratore nell’ascoltare i condomini, ricevere indicazioni per le migliorie condominiali, segnalare disservizi e suggerire soluzioni, coadiuvare l'amministratore nella scelta dei fornitori valutandone i preventivi, segnalare le trasgressioni al Regolamento Condominiale da parte di proprietari ed inquilini e fare da portavoce per le varie richieste dei condomini da mettere all'odg assembleare. La funzione di controllo del Consiglio di Condominio è quello di controllare i giustificativi di spesa, senza per questo impedire a qualunque condomino di poter fare lo stesso, sia congiuntamente che in tempi diversi. Il parere del Consiglio di Condominio non è vincolante per l'amministratore, perché quello che fa fede è sempre la delibera assembleare. Il compito del Consiglio è di garanzia dell'operato dell'amministratore, non quello di sostituirsi a lui. Chi può far parte del Consiglio di Condominio? Possono far parte del Consiglio di Condominio solo i proprietari e per eleggerli è richiesta la maggioranza degli intervenuti all'assemblea che rappresentino almeno la metà del valore dell'edificio. L’impegno è gratuito salvo diversa delibera assembleare.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 24 novembre 2016
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Appartamento al primo piano in piccola palazzina, arredato. Ingresso, soggiorno con cucina in nicchia e bel balcone, disimpegno, 2 camere da letto e bagno con doccia. Al piano terra posto auto di proprietĂ . Riscaldamento autonomo, cappotto esterno ed infissi nuovi. Classe “Câ€?. â‚Ź 112.000,00. RAVENNA: ZONA CHIAVICA ROMEA/FAMILA
RAVENNA, SAN BIAGIO
Appartamento in palazzina di poche unità al 2° piano senza ascensore. Ingresso, soggiorno con terrazzo, cucina abitabile con balcone, disimpegno, 3 letto, 2 bagni con finestra. P.T,. garage e posto auto assegnato. Risc. con contacalorie. Luminoso. Da ammodernare. ₏ 160.000,00
Casa singola su due piani con ampia area esterna e fabbricati di servizio. La casa è composta al piano terra da ingresso, soggiorno, cucina ampia ed abitabile, bagno grande e stanza multiuso. Al 2° piano da 4 letto matrimoniali e bagno. All’esterno molti locali ad uso cantina, ripostiglio, stanza con camino, lavanderia ecc. La casa è stata oggetto di ammodernamento e necessita di alcune riprese. ₏ 285.000,00 tratt.
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