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Giovedì 25 maggio 2017 n.724 RAVENNA&DINTORNI

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a pagina 13

Progetto da 70 milioni per un deposito di gas Avviate le procedure da Pir e Edison per un’area sulla banchina del Candiano

INSERTO DA CONSERVARE NELLE PAGINE CENTRALI

POLITICA

a pagina 6

Il rebus delle presidenze nei consigli territoriali

SINDACATO

da pagina 7

a pagina 4

Un festival per parlare di lavoro www.acquatechitalia.it

CERVIA

a pagina 5

La città in festa per lo Sposalizio del mare RAVENNA FESTIVAL

da pagina 15

Al via la sinfonica e l’Inferno delle Albe TEMPO LIBERO

a pagina 21

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 25/5 2017

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Alieni sbarcano a Ravenna

di Gianluca Costantini

Apre l’Esp: ti dico che ravennate sei

di Fausto Piazza

di Moldenke

L'astronave Corsera, partita dal pianeta europeo-metropolitano Milano, è sbarcata recentemente a Ravenna per la missione spaziale “Il bello dell'Italia”, nella sconosciuta provincia della galassia del nostro Paese. L'ha preceduta un drappello di cronisti esploratori, teletrasportati chissà come e con quali contatti, che hanno scannerizzato un mondo a parte, «tranquillo», «silenzioso» e «rivolto a oriente»… Un po' di retorica non guasta mai, anche nella fantascienza. Il report di questo “incontro ravvicinato del terzo tipo” è un inserto di 28 pagine, la cui sezione dedicata a Ravenna presenta uno sguardo perlomeno strabico e in alcuni casi stralunato che ha sollevato varie polemiche (soprattutto su facebook) sull'immagine della città in cui tanti ravennati non si sono rispecchiati per nulla. A partire dal critico d'arte ravennate doc, Flavio Caroli, che nel suo intervento sull'anima bizantina di Ravenna ha divagato in modo bizzarro, come un dottor Spock perso nel tempo-spazio, lontano anni luce dal pianeta d'origine. Proseguendo con il primato dell'arte del mosaico, circoscritto per Ravenna ai monumenti Unesco e attribuito invece alla friulana Spilimbergo quale vera custode della tradizione e della didattica musiva (sic). E poi dal servizio sul Museo dell'Arredo di Russi, chiuso al pubblico da almeno 10 anni, con la collezione di Biagetti trasferita a Milano. A parte i focus su Ravenna Festival, quasi nulla è emerso della grande Biblioteca Classense, di RavennAntica per l’accordo di gestione dei monumenti statali e il museo di Classe, della Darsena urbana, forse il più grande asset della città futura, i cui primi progetti di riqualificazione saranno presto incentivati dallo Stato con oltre 12 milioni di euro. Certo non è semplice raccontare una città che vanta duemila anni di storia e innumerevoli vicissitudini ma, forse, i ranger stellari del Corsera non hanno incrociato gli indigeni “giusti” e, forse, gli indigeni che contano non hanno fatto una fotonicotelefonatina al comandante dell'astronave per dare un ausilio, fornire “una mappa”, utile a comprendere meglio cos'è oggi la città e dove si sta muovendo. L’incrocio di disattenzioni ha generato un'occasione perduta, soprattutto per Ravenna, di avere un'importante e veritiera promozione sul più autorevole quotidiano nazionale. Paradosso finale di questa serie di incomprensioni, l’assordante silenzio dei media locali – quotidiani in testa – sulla splendida conversazione tenuta dal direttore Fontana del “Corriere della Sera” con il Maestro Muti all’Alighieri. Per chi volesse leggere una sintesi dell’incontro è, unica, sul nostro sito web.

Attenzione signore e signori, sta per arrivare il momento tanto atteso, il 1 giugno apre finalmente, raddoppiato, il nuovo centro commerciale Esp di Ravenna. Finalmente, caro lettore, potrò dirti che tipo di ravennate sei. - Se scrivi su Facebook che sei contrario all’ampliamento dell’Esp poi vai a comprarti i jeans da H&M e fai la spesa all’Iper un giorno sì e l’altro no, sei il classico ravennate che vota Pd; - se credi che l’ampliamento dell’Iper sia stato ordito da un complotto giudaico-massonico allo scopo di far chiudere il centro storico e dare da mangiare agli amici della Coop per la gioia dei comunisti, fondamentalmente, di solito, sei il classico ravennate fascista di merda che non sa ancora di esserlo; - se non vedi l’ora di andare a fare la spesa all’Iper per poi sederti al bar con il carrello pieno a leggere giornali a scrocco guardando la gente che passa, bravo, sei un vero ravennate doc, conosci l’Esp come le tue tasche ma tutte le volte ti dimentichi che quando arrivi a casa sei costretto a buttare tutti i surgelati che avevi comprato perché nel frattempo si sono sciolti nel carrello; - se boicotti il nuovo Esp e non ci metterai mai piede in vita tua sei Samantha Comizzoli; - se sei felice che il nuovo Esp apra proprio adesso che si è fatto caldo per poter mangiare ugualmente al McDonald's e poi stare più tempo al fresco dell’aria condizionata sei uno di quei ravennati che alla fine caga nei cessi del centro commerciale: ti ho scoperto, vergognati; - se non vedi l’ora che apra il nuovo Esp per comprare un accappatoio in microfibra da Decathlon, mi dispiace, non sei aggiornato e sei un altro dei tanti ravennati che saranno costretti a continuare ad andare a Faenza senza motivo, perché l’accappatoio in microfibra si trova anche a Ravenna; - se non sei per nulla curioso e fondamentalmente non te ne frega un cazzo dell’ampliamento dell’Esp semplicemente non sei ravennate (ti ho scoperto, ci hai provato, non farlo più); - se aspettavi l’apertura dell’Esp per mandare curriculum nei nuovi negozi che hanno aperto, mi dispiace, ma i tuoi amici ti hanno anticipato, anche di un bel po’; - se passerai i prossimi mesi all’Esp per vedere, toccare e poi comprare e cambiare in continuazione smartphone, tablet, computer tra negozi di telefonia e il nuovo punto Apple sei tra i tanti ravennati che poi finiranno con il mandare un anno dopo il curriculum all’Esp. Ma sarà sempre troppo tardi.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVI nr. 724 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA


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SOCIETÀ

NOMINE

L’EVENTO

Giuseppe Sassatelli è il nuovo presidente di Ravennantica

Opera, un festival per il lavoro

Come anticipato anche su queste pagine, Giuseppe Sassatelli, professore ordinario di Etruscologia e Archeologia Italica all’Università di Bologna, è stato proposto dal sindaco Michele de Pascale come nuovo Presidente della Fondazione RavennAntica. Il Consiglio di Amministrazione di RavennAntica ha poi accolto la sua proposta. «Ringrazio il professor Sassatelli per la disponibilità che ci offre – ha commentato il sindaco – abbiamo pensato a lui perché si tratta di una presenza di grande rilievo, un archeologo di fama internazionale dal profilo culturale altissimo. È stata fatta una scelta di assoluta qualità e di grande visione, anche alla luce del recente accordo di valorizzazione del patrimonio archeologico, storico e artistico di Ravenna e della prossima apertura del Museo di Classe. I miei più sinceri ringraziamenti anche al dottor Lanfranco Gualtieri, vice presidente vicario della Fondazione RavennAntica, per la disponibilità con la quale in questi mesi ha sostituito la figura del presidente». Come noto infatti la carica era vacante da quando era stata lasciata da Elsa Signorino, chiamata da De Pascale in giunta con le deleghe alla Cultura.

La due giorni della Cgil tra concerti, proiezioni per le scuole e dibattiti Giovedì 25 maggio prende il via la due giorni del festival del lavoro Opera organizzato dalla Cgil della provincia di Ravenna, con il patrocinio del Comune di Ravenna e della Regione Emilia Romagna. Si comincia alla mattina on la proiezione, riservata alle scuole, del film “In bici senza sella” che affronta con ironia e forte senso critico i problemi delle giovani generazioni di precari. Gli studenti incontreranno la regista Sole Tonnini e l’attore Luca Scapparone che saranno protagonisti anche al pomeriggio, alle 18,15, in piazza Marsala, quando racconteranno, intervistati dalla giornalista Annamaria Corrado, il dietro le quinte del mestiere del cinema. Alle 19 è previsto il concerto di Salvo Mauceri The Faber’s Social Club, mentre alle 20.15, dopo un aperitivo, si terrà il dibattito, moderato dalla giornalista Federica Angelini, “Tipicamente atipici: una generazione di precari” in cui si confrontano Giuseppe Benincasa, della segreteria nazionale del Nidil Cgil, Andrea Lassandari docente universitario, Costantino Ricci segretario generale Cgil Ravenna, e Ada Assirelli, segretaria provinciale del Nidil Cgil Ravenna. La giornata verrà chiusa con il concerto, dalle 21,45,

della soul singer Valeria Burzi che propone un repertorio che parte dalle radici del jazz, per arrivare ai classici della musica italiana. Anche venerdì 26 maggio si comincia dal mattino con una nuova proiezione riservata agli studenti con il regista e attore Alessandro Giuggioli. Alle 18,15, sempre in piazza Marsala, si terrà invece presentazione del libro di Gianluca De Angelis e Marco Marrone “Voucherizzati - Il lavoro al di là del contratto”. La giornalista Federica Ferruzzi intervista Gianluca De Angelis ricercatore sociale, mentre alle 19 ci sarà “Bellemilia e altre storie di Resistenza e Libertà” FEV Rockband in concerto. Alle 20 l’aperitivo e alle 20.15 “Diritti e lavoro: un’Europa a più velocità” si confrontano: Ilaria Bonaccorsi giornalista, Marta Fana ricercatrice, Fausto Durante responsabile delle politiche europee e internazionali della Cgil, Luigi Giove segretario generale Cgil Emilia Romagna. Conduce il giornalista Corradino Mineo. Chiudono alle 21.45 gli Amycanbe in concerto. Nel corso delle giornate del festival saranno presenti in piazza Marsala i banchetti di Emergency, Anpi, Libera, Auser e Consulta Antifascista.

LIDO DANTE DAL 25

AL

28

MAGGIO IL FESTIVAL NATURISTA

E festival naturista sarà. Il sindaco di Ravenna Michele De Pascale ha infatti firmato l’ordinanza che individua l’area da destinare alla pratica del naturismo in occasione del festival che si svolgerà dal 25 al 28 maggio. Si tratta della porzione di arenile a Lido di Dante, con inizio a circa 50 metri dalla perpendicolare alla battigia dello stradello pinetale esistente per 400 metri in direzione sud. L’ufficio territoriale per la Biodiversità di Punta Marina dei carabinieri forestali ha già dato il suo ok. L’ordinanza prevede l’installazione di servizi igienici idonei per la durata del festival, il divieto di attraversamento della duna costiera, un servizio di salvataggio e il divieto di praticare il naturismo fuori dall’area.


SOCIETÀ

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CELEBRAZIONI Cervia in festa per lo sposalizio del Mare

INTERCULTURA UNA

PROIEZIONE E UNA MOSTRA

“ASPETTANDO

IL FESTIVAL DELLE CULTURE

2017”

Il ciclo di eventi Aspettando il Festival delle culture 2017 venerdì 26 maggio alle 20.30 fa tappa alla sala D’Attorre in via Ponte Marino, a Ravenna, per la proiezione del documentario Un posto altrove, storia di due rifugiati dall'Iran e dalla Somalia. Saranno presenti i registi Andrea Onori e Luca Sella. Modera l’incontro Lina Taddei (Avvocato di strada). Sabato 27 maggio, invece, alle 18, al Caffè Letterario di via Diaz 26 a Ravenna, si terrà l'inaugurazione della mostra di sculture e dipinti di Victor Fotso Nyie. Sarà possibile visitare la mostra fino al 3 giugno.

CENA

PER LA ROTTURA DEL DIGIUNO ALLA

MOSCHEA ATTAQUA

DI VIA

BOSI MARAMOTTI

Domenica 28 maggio alle 20.30 alla Moschea Attaqua di via Bosi Maramotti, ormai attiva nel quartiere Darsena da dieci anni e luogo di incontro di tante culture, si terrà la cena di rottura del digiuno in occasione del Ramadan, in collaborazione con Life Onlus e Associazione di Cultura Islamica di Ravenna. Nel progetto, cui collabora Ivano Mazzani, è stato coinvolto il regista Fabrizio Varesco che sta girando un documentario per raccontare la storia di questo centro e della sua vita nel quartiere, con interviste ai residenti, ai frequentatori, alle associazione coinvolte e al sociologo Giancarlo Dall’Ara, che nel Libro Uomini tra Noi (Editore Giorgio Pozzi 2017), ha indagato la vita di un campione di persone di diverse nazionalità che frequentano la moschea Attaqua e l’associazione Life.

A Cervia è tutto pronto per la grande festa paesana e il ripetersi dell’antico rito propiziatorio dello “Sposalizio del mare” con mostre, concerti, eventi, stand gastronomici, annulli filatelici, sfilate, tra tradizione e modernità che animeranno la cittadina di mare fino alla sera del 28 quando si compirà il rito del lancio dell’anello in mare, seguito poi dalla tradizionale cuccagna sull’acqua. Gli eventi cominceranno già da giovedì 25 maggio con l’inaugurazione di diverse mostre allestite per l’occasione come ai magazzini Torre dedicate al mare, mentre venerdì 26 maggio si apre all’insegna della partecipazione e della tradizione locale con alle 17.30 il seminario “Ecomuseo: un gesto d’amore per la cultura” con Hugues de Varine, Cristiano Cavina, Carla Giovannini e l’Associazione Festa. Il mare torna protagonista il 27 maggio alle 21 al Magazzino del sale nel Trebbo dei Pescatori che proporrà racconti e testimonianze legate allo Sposalizio del Mare e alle sue origini. Conduttrice e animatrice della serata Maria Pia Timo. Il 25 prenderà il via anche la manifestazione Borgomarina Vetrina di Romagna che dalle 19 propone il mercatino delle realtà della Romagna. Per il programma completo degli eventi: cerviasposaliziodelmare.it.

L’INIZIATIVA

Per un’etica della moda: due giorni di eventi Venerdì 26 e sabato 27 torna “Coltiviamo un’altra economia” tra centro e Darsena Venerdì 26 e sabato 27 maggio il commercio equo e solidale ritorna nelle strade del centro, per approdare in Darsena la sera del sabato, con la sesta edizione di “Coltiviamo un’altra economia”, quest’anno interamente dedicata al tessile e alla moda “made in dignity”. A un mese dalla celebrazione della Fashion Revolution week, la campagna internazionale per promuovere un’industria della moda più etica e giusta, la cooperativa Villaggio Globale torna a sensibilizzare la cittadinanza sul consumo critico, proponendo due giorni di sfilate, degustazioni, musica, laboratori, testimonianze e proiezioni. Ad aprire la festa, venerdì 26 alle 18, sotto i portici di via Ricci “Ri-vestiti!Sfilata di alt(r)a moda”: in passerella le collezioni di abbigliamento etico e fair trade Auteurs du monde, Trame di storie, O’press e accessori della Sartoria Creativa Emotiva, il tutto accompagnato da musica live. A seguire “Who made your clothes?” incontro pubblico su moda etica e dintorni con David Cambioli presidente di Altraqualità. Dalle 19 aperitivo equo e solidale con le specialità della Bottega di via Corrado Ricci e alle 20.30 concerto di Stereorebus. Sabato 27 maggio si prosegue dalle 14.30 alle 18. sempre sotto i portici di via Ricci e via Gordini, con “Non perdiamo il filo!”, esposizione sulla filiera della canapa e della seta dalla Romagna al Madagascar, con la partecipazione del Museo della vita contadina di S.Pancrazio. Durante il pomeriggio sarà possibile partecipare a diverse dimostrazioni pratiche di tessitura e filatura, e di eco-printing (stampa vegetale su tessuto). Inoltre per tutta la durata dell'evento sarà possibile ammirare i prodotti di Sartoria Creativa Emotiva (nella foto alcune creazioni). Alle 19 la festa prosegue al Circolo Dock 61 (via Magazzini Posteriori 61, Darsena) con una degustazione guidata di 3 stili di birre artigianali in attesa della proiezione alle ore 20,40 del docufilm “The True Cost”. Presentato al Festival di Cannes nel 2015, racconta le storie delle persone che producono vestiti, l’impatto dell’industria della moda sull’ambiente. La proiezione è in collaborazione con Festival Tutti nello stesso piatto. L'evento, gratuito e aperto a tutti, si svolgerà anche in caso di pioggia.


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POLITICA

RAPPRESENTANZE

PARTITO DEMOCRATICO

Quel pasticcio dei consigli territoriali

Testamento biologico: se ne parla al Mama’s con Pagani e Lenzi

Il complicato rebus delle presidenze in una situazione di sostanziale parità Che sarebbe stato un pasticcio lo si poteva immaginare già la sera del primo turno delle amministrative 2016, quando si andò al ballottaggio tra il candidato del centrosinistra de Pascale e lo sfidante del centrodestra Alberghini, con risultati importanti anche degli altri tre concorrenti, in particolare Michela Guerra di CambieRà. Perché quel voto disegnava anche la futura composizione dei consigli territoriali, organismi rappresentativi che il Comune di Ravenna si inventò nella precedente legislatura per andare a sostituire le ormai abolite ex circoscrizioni. E il regolamento per le elezioni prevede un meccanismo figlio di un altro tempo, quando le maggioranze avevano spalle ben più larghe. Infatti i venti posti di ogni consiglio vengono suddivisi per liste elettorali sulla base dei voti presi appunto alle amministrative in modo proporzionale. Gli elettori, chiamati lo scorso 12 marzo alle urne, dovevano scegliere solo l’eventuale preferenza. Forse anche per questo (ma certo non solo) l’affluenza ha raggiunto livelli quasi imbarazzanti, un 4,99 percento. L’idea di riformarli c’è e l’impegno preso dalla commissione e da un po’ tutte le forze è quello di provarci. Ma intanto i primi consigli si sono votati con il vecchio sistema e la situazione che si è creata è piuttosto confusa. Perché da un lato c’è la maggioranza compatta (con Pd, Pri, Sinistra per Ravenna, e anche due liste che non sono entrate in consiglio comunale, ma hanno qualche rappresentante nei consigli territoriali: Insieme per Cambiare, Ama Ravenna). Dall’altro il variegato mondo dell’opposizione che dal 2016 va dalla sinistra radicale (Ravenna in Comune) alla Lega Nord, passando per Forza Italia, Lista per Ravenna, la lista civica diciamo di “orientamento grillino” CambieRà e la lista civica La Pigna creata da Maurizio Bucci (ex An, ex Forza Italia), imprenditore che scese in campo per unire il centrodestra ma rimase solo e nonostante questo riuscì a essere eletto. Da pochi giorni ha però lasciato il posto a Palazzo Merlato a Veronica Verlicchi intanto diventata anche coordinatrice politica della lista. E proprio La Pigna potrebbe diventare cruciale nel dipanare alcune matasse sulle presidenze del consiglio territoriale. Lo è stata di sicuro per la prima fumata nera, a Piangipane, uno dei tre consigli dove c’è una sostanziale parità. Poiché non è stato raggiunto alcun accordo organico tra i partiti (a differenza di quanto accaduto per esempio per l’elezione delle presidenze nelle commissioni), si va a tentativi. Unica regola: alla prima votazione servono undici voti, dalla seconda basta una maggioranza relativa, purché si escluda il pareggio, naturalmente. Ed ecco allora che appunto a Piangipane è bastato il ritardo di un consigliere di maggioranza (Valerio Bentivogli di Sinistra

A un anno dall’approvazione della legge sulle unioni civili, il Pd di Ravenna ha organizzato una serie di iniziative di approfondimento e divulgazione che culmineranno nel Festival dei Diritti: tre giorni di incontri politici, culturali e gastronomici nel circolo di Marina di Ravenna dal 30 giugno al 2 luglio. Intanto, venerdì 26 maggio, alle 21, al Mama’s di Ravenna in via San Mama 73, si terrà l’incontro “Testamento biologico: il dovere di conoscere, il diritto di scegliere”. Su questo delicato tema interverranno l’onorevole ravennate Alberto Pagani, l’onorevole Donata Lenzi, prima firmataria del disegno di legge sul “fine vita” e Mauro Gherardi, dirigente medico di Medicina legale e gestione del rischio dell’Ausl Romagna. Dalle 20 si potranno mangiare i cappelletti del circolo.

I candidati sindaco durante la campagna elettorale con i ragazzi delle scuole. Ai consigli territoriali potevano votare anche i sedicenni

A Piangipane solo

l’astensione della Pigna ha evitato il peggio a Pd e alleati In Darsena eletto Nicola Grandi di Lista per Ravenna per Ravenna) per rischiare di regalare la presidenza all’opposizione. Non fosse stato appunto per La Pigna. Che ha rifiutato di candidare la propria consigliera Caroline Sagarriga Visconti (le altre forze di opposizione sarebbe state pronte a votarlo) e sul 9 a 9 tra Pd e opposizioni unite che votavano il consigliere di Ravenna in Comune (Daniele Ballardini) si è astenuta. Grande sospiro di sollievo tra le file del Pd. E il consigliere ritardatario può in particolare esserle grato (visto che si esclude l’ipotesi di un’assenza strategica). Una scelta quella della Pigna che si può spiegare forse anche alla luce delle frizioni passate (e anche in campagna elettorale) in particolare con la Lega Nord e Ancisi e che Verlicchi rivendica come una scelta di «coerenza». Insomma, la cosa potrebbe ripetersi altrove, complicando anche la possibilità delle opposizioni di conquistare tutti i consigli dove sono in maggioranza, in particolare il centro dove La Pigna ha due consiglieri e per la quale circola il nome di Raul Mariani di CambieRà (mentre al Mare, dove la Lega intende presentare una sua candidata, e in Darsena il voto della Pigna non dovrebbe essere determinante). Posizione diametral-

mente opposta e che ha fatto discutere quella di Ravenna in Comune e Raffaella Sutter che spiega invece come l’orientamento sia quello di votare il candidato dell’opposizione in nome dell’alternanza, per smuovere le acque, per evitare il monocolore delle presidenze. «La verità è - dice Sutter - che questa situazione mette bene in luce i limiti di questo regolamento. Sui territori le battaglie possono essere molto trasversali, penso per esempio a quelle per l’ambiente, e non ha senso ragionare in termini di partiti. Bisogna invece cercare di coinvolgere maggiormente le realtà associative e attive sulle questioni che toccano da vicini i cittadini. Un problema votare la Lega? Bisogna anche pensarla al contrario: per la Lega potrebbe essere un problema votare noi o accettare i nostri voti». E invece la Lega il candidato di sinistra l’ha già votato mentre in Darsena Ravenna in Comune ha votato Lpra permettendo l’elezione di Nicola Grandi a presidente del consiglio Darsena. A questo punto, la scelta della Pigna potrebbe risultare decisiva non solo in centro ma anche negli altri tre consigli dove la situazione è di parità. Tutto dunque in fieri e c’è un certo fermento tra gli eletti che stanno aspettando di mettersi al lavoro a due mesi e mezzo dall’elezione e che forse, almeno alcuni tra loro, dovranno aspettare ancora un po’. Quella di Piangipane rischia di non essere l’unica fumata nera. E in caso di parità il regolamento prevede solo di continuare a votare (Piangipane si riunirà di nuovo il 30 maggio), fino a trovare un accordo per forza, o fino a che qualche consigliere delle due parti arrivi di nuovo in ritardo. Federica Angelini

MDP - SINISTRA PER RA Incontro sulla sanità alla sala Forum Interviene De Pascale Articolo Uno della provincia di Ravenna, in collaborazione con Sinistra per Ravenna, organizza un dibattito dal titolo “Una sanità migliore per tutti”. L’appuntamento è per il 29 maggio alle 20.30 nella sala Forum di via Berlinguer a Ravenna. Interverranno Nerina Dirindin, senatrice di Mdp e il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale. Introduce Maurizio Marangolo, medico ed esponente di Sinistra per Ravenna. Si tratta di un primo appuntamento con la nuova formazione politica degli ex Pd che hanno seguito le orme di Pierluigi Bersani e Roberto Speranza e che sta organizzando anche la prima festa di partito a Marina di Ravenna, sempre in collaborazione con Sinistra per Ravenna, dall’1 al 6 giugno. Info: www.articolo1mdp.it.

POSSIBILE-SI “Nessun paese è un’isola”: dialogo sull’immigrazione Sabato 27 maggio alle 17, alla Biblioteca Classense di Ravenna si tiene la presentazione del volume “Nessun paese è un’isola, dall’emergenza migranti a un’accoglienza che funziona” con il curatore del libro Stefano Cantone. Per l’occasione sono previsti gli interventi di Andrea Maestri, deputato di Possibile, e di Giovanni Paglia, deputato di Sinistra Italiana e il gruppo consiliare di Ravenna in Comune a Palazzo Merlato. Nel lavoro dell'autore viene proposta un'analisi critica dei fenomeni migratori, analizzando le ragioni socioeconomiche che li generano. Vengono poi passati in rassegna i casi di buona integrazione.


PRIMO PIANO A Solarolo sono i pagatori più veloci, a Faenza i più lenti. Ravenna è puntuale, mentre Cervia nel 2015 era stata inserita tra i 500 comuni più virtuosi in Italia. In generale, almeno guardando gli indicatori pubblicati sui siti istituzionali, gli enti locali quanto a velocità nel saldare i debiti con i fornitori non se la cavano male e - rispetto al passato - le performance sono migliorate non poco. I dati Prendiamo Faenza. La città manfreda è oggi il Comune più lento tra i diciotto della provincia: la media ponderata dice che un fornitore deve aspettare fino a 18 giorni in più rispetto alla scadenza della fattura per avere il dovuto. Si partiva però da una situazione disastrosa: nel 2014 l’indicatore segnava 60 giorni, nel 2015 si era riusciti a scendere a 32. Vedendo il bicchiere mezzo pieno, insomma, a Faenza possono ben dire di aver fatto progressi. Dagli indici di tempestività dei pagamenti, emerge che gli enti più piccoli sono anche quelli più virtuosi. In generale gli appalti sono più snelli e, di conseguenza, i tempi sono più veloci. Avvertenza necessaria: quella della tabella in questa pagina è una media ponderata che rapporta l’anticipo o il ritardo dei giorni di pagamento di tutte le fatture pagate all’importo complessivo dei lavori assegnati durante l’anno. Tra i migliori del 2016 c’è Solarolo (-23), Sant’Agata di Santerno (-14), Fusignano (-10). Per quanto relativamente piccoli, gli appalti di questi Comuni vengono pagati ai fornitori con un bell’anticipo. Oltre a Faenza, paga con leggero ritardo Russi (1,5 giorni) mentre il Comune di Ravenna nel 2016 ha pagato praticamente sempre in tempo, tanto che l’indicatore si è fermato a 0,65, in diminuzione rispetto a tre anni fa quando viaggiava attorno a quota quattro. In linea di massima oggi gli enti locali ravennati - come spiega Antonello Piazza di Confartigianato nelle pagine che seguono - possono definirsi virtuosi, a differenza di quelli statali i cui ritardi arrivano anche a superare i sei mesi. Oltre agli enti locali, vale la pena analizzare anche i dati delle altre maggiori stazioni appaltanti del territorio. Autorità Portuale è in linea con le date delle fatture (-0,61 giorni) mentre l’Ausl ritarda di circa una settimana. Forse anche a causa delle note difficoltà di bilancio, la Provincia continua ad arrancare (11,95 giorni di ritardo). La Camera di Commercio, infine, sembra aver pochi problemi di liquidità: i pagamenti da viale Farini arrivano due settimane prima della scadenza. Difficoltà superate Se oggi la situazione pare positiva, va ricordato che negli anni passati i problemi non sono mancati. Per arrivare a questo risultato nel Comune di Ravenna si è passati attraverso manovre quasi emergenziali, messe in atto a partire dal 2011, quando la stretta sui conti pubblici ha avuto un effetto domino micidiale per l’economia del territorio. L’ottobre di quell’anno la giunta di Fabrizio Matteucci si riu-

I

DATI

Il portafoglio degli enti pubblici locali è più veloce Migliorano i tempi di pagamento dei fornitori. E il Comune di Ravenna ha cancellato le misure che riducevano le possibilità di investimento COMUNI

Indicatore di tempestività

Alfonsine

-5,9

Bagnacavallo

-0,45

Bagnara di Romagna

-3,94

Brisighella

-7,98

Casola Valsenio

-6,41

Castel Bolognese

-0,5

Cervia

-3,01

Conselice

-4,9

Cotignola

-1,95

Faenza

18,58

Fusignano

-10,26

Lugo

-3,18

Massa Lombarda

-3,4

Ravenna

0,65

Riolo Terme

-9,23

Russi

1,48

Sant'Agata sul Santerno

-13,78

Solarolo

-23,08

ALTRI ENTI Provincia

11,95

Camera di commercio

-14,36

Autorità Portuale

0,61

Ausl

6,83

Cervia è inserita

nella lista dei 500 più virtuosi in Italia tra quelli che ricevono più di mille fatture

Faenza è la stazione

appaltante più lenta in provincia: in media salda 18 giorni dopo le scadenze

La Camera

di Commercio paga con due settimane di anticipo rispetto alla scadenza

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niva per varare una serie di iniziative che dovevano garantire la tempestività dei pagamenti. Si stabiliva in sintesi un plafond annuo a disposizione dei servizi finanziari dell’amministrazione e le esigenze di pagamento che andavano a sfondare il tetto massimo potevano essere soddisfatte attraverso le cessioni di credito pro soluto. In buona sostanza, l’azienda poteva presentarsi in un istituto bancario cedendo il credito verso l’ente appaltante e ottenendo immediata liquidità. Le misure prese dal Comune servivano a non sforare le strette maglie del patto di stabilità imposto dallo Stato e davano una stretta anche agli investimenti, perché l’amministrazione avrebbe autorizzato l’inserimento di nuovi interventi nel piano annuale soltanto se davvero necessari (ad esempio lavori pubblici di somma urgenza o per la sicurezza) oppure a costo zero per le casse dell’ente (project financing, opere finanziate da terzi, permute). Che le cose siano migliorate è certificato non soltanto da questi dati ma anche da un atto ufficiale che, ad inizio anno, è stato sottoscritto dalla giunta. Nel frattempo è cambiato il sindaco ma non l’assessore al Bilancio. Così Valentina Morigi ha avuto la soddisfazione di cancellare lei stessa quelle misure, giustificando questa scelta citando la velocità del pagamento dell’ente. Era il 2 gennaio scorso quando Morigi spiegava ai colleghi assessori che «l’ente gode tradizionalmente di un’ottima condizione di liquidità» e l’ultimo indicatore trimestrale restituiva un risultato pari a -3,21 giorni che descrive una «elevata virtuosità dell’ente». La giunta metteva così nero su bianco che il contesto è oggi «meno problematico» per cui si può tornare all’ordinario piano di investimenti, abrogando le misure prese cinque anni e mezzo fa. Dato che il Comune di Ravenna è una delle principali stazioni appaltanti (al 31 dicembre del 2016 c’erano debiti per 12 milioni di euro, con 212 aziende creditrici) questa decisione potrebbe essere una boccata d’ossigeno per l’economia locale. I più virtuosi in Italia Esiste anche una classifica dei 500 enti più virtuosi d’Italia. La stila il Ministero delle Finanze e, al suo interno, troviamo tre realtà territoriali ravennati. Per la sua indagine il governo ha preso in considerazione il lasso temporale dal primo luglio 2014 al 31 dicembre 2015. La migliore è il Comune di Cervia (che si posiziona tra i primi trecento), che paga mediamente a trenta giorni dall’emissione della fattura e con nove giorni d’anticipo (i dati si riferiscono al 2015 in questo caso, per questo si differenzia rispetto al dato della tabella). Bene anche l’Unione dei Comuni e la Capitaneria di Porto (due giorni in anticipo). Per essere presi in considerazione è necessario, oltre naturalmente al trasmettere i dati al Ministero, ricevere più di mille fatture per un importo complessivo superiore a un milione di euro. Fattore, questo, che permette di sfrondare la classifica dai territori più piccoli, con tempi di pagamento virtuosi ma importi poco significativi. Alessandro Montanari




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CORSA AL CREDITO

Imprese assetate di liquidità Il pubblico migliora i tempi di pagamento ma la catena dei subappalti alza i rischi Gli enti locali ravennati sono buoni pagatori invece quando si ha a che fare con lo Stato le cose si complicano. Questa è in sostanza l’analisi delle aziende artigiane del territorio, in gran parte piccole imprese, le più sensibili ai ritardi dei pagamenti perché spesso si trovano alla fine di una catena di subappalti. In questi giorni a Confartigianato e Cna è arrivata una buona notizia: Hera ha dimezzato i tempi di pagamento, portandoli da 120 a 60 giorni. «Di certo si tratta di un fatto positivo - commenta il responsabile sindacale di Confartigianato Ravenna, Antonello Piazza - perché in questi anni di crisi in cui a livello di enti pubblici non si muoveva nulla, Hera è stata l’unica in grado di far lavorare le imprese». Piazza appunta solo che la multiutility abbia ancora dei «Sal un po’ lunghi». Sal è la sigla di “Stato avanzamento lavori” ed è uno dei modi con cui viene stipulato un contratto di appalto. In soldoni, funziona così: si stabiliscono delle “tappe” dell’avanzamento dell’appalto in corrispondenza delle quali l’impresa rilascia la fattura. Più sono alte le varie soglie maggiore sarà il tempo necessario per raggiungerle. A queste si aggiungono i giorni di scadenza del pagamento. Secondo Confartigianato oggi gli enti pubblici si sono messi in linea ma i problemi non sono risolti del tutto. «L’inchiodata dei pagamenti può venire da ogni anello della catena - riprende Piazza - e, più spesso, sono i privati ad avere difficoltà a pagare». Gli anni più duri della crisi sono alle spalle e «si vede qualche spiraglio di luce» ma rimane la questione della scarsa liquidità nelle aziende, perché il sistema bancario fatica ancora a concedere credito. «In questi anni i consorzi artigiani sono stati fondamentali per garantire alle imprese la liquidità che non arrivava più né dalle banche né dagli enti pubblici». Difficile stimare quanto sia stato erogato in un decennio di crisi economica ma le garanzie dei Confidi sono state la stampella che ha fatto sopravvivere il sistema economico. Un altro problema non da poco è il meccanismo dello split pay-

ment (vedi box). Inoltre, se gli enti locali ravennati sono abbastanza veloci, non si può dire la stessa cosa dello Stato: «Con gli enti statali ci sono casi in cui si arriva anche a sei o sette mesi di ritardo». Non si discosta molto l’analisi di Roberto Belletti, responsabile della Cna costruzioni: «I consorzi confermano che i Comuni sono veloci, spesso pagano prima dei 60 giorni dalla scadenza». L’accelerata è arrivata negli ultimi anni grazie ad alcune leggi dello Stato che hanno imposto agli enti locali diverse misure a riguardo, come l’obbligo trimestrale di pubblicazione dei dati sui pagamenti e quello di prendere alcuni provvedimenti per garantire la tempestività. Con le agenzie statali «la situazione è più complicata e i contenziosi in questo caso non mancano. Fortunatamente si tratta di una parte minoritaria degli appalti sul territorio ravennate». Belletti conferma l’importanza della decisione di Hera e sottolinea, più in generale, lo scarso numero di gare d’appalto. «Ci piacerebbe inoltre che ci fosse un occhio di riguardo in più alle imprese del territorio perché anche i pochi bandi che ci sono finiscono spesso fuori dalla provincia». Così gli artigiani ripiegano sui subappalti, in questo caso gestiti in gran parte da aziende ravennati. C’è molta speranza in generale per il nuovo codice degli appalti che prevede uno snellimento delle gare e una spinta ai cosiddetti “mini - cantieri” per fare ripartire gli investimenti in ambito locale. Alessandro Montanari

IL DETTAGLIO SPLIT

PAYMENT, IL MECCANISMO PER CONTRASTARE L’EVASIONE DELL’IVA FINISCE PER CREARE DIFFICOLTÀ ALLE AZIENDE

Uno dei meccanismi meno apprezzati dalle imprese artigiane è quello dello split payment, nato per contrastare l’evasione dell’Iva. È uno strumento che, per sua natura, è applicabile soltanto nella compravendita di beni e servizi tra imprese ed enti pubblici e prevede che sia l’ente che versa direttamente l’Iva allo Stato. Un fatto che evita all’impresa un obbligo ma che, in alcuni casi, può diventare problematico. «Se per un lavoro c’è bisogno di fornitori - spiega il responsabile sindacale di Confartigianato Antonello Piazza - l’impresa che ha vinto l’appalto dovrà comunque versare l’Iva per i lavori forniti». In altre parole, gli artigiani lamentano che, applicando lo split payment, l’imposta esce quando si pagano i fornitori ma non entra perché l’ente locale la trattiene alla fonte, girandola allo Stato. Un problema che porta ad una mancanza di liquidità, uno dei maggiori grattacapi delle piccole imprese. La misura è stata introdotta all’inizio del 2015 e già l’anno successivo la Cna ravennate ne chiedeva l’abolizione immediata lamentando proprio il problema dei soldi in cassa: «Solo chi è costretto a fare i salti mortali ogni giorno per far quadrare i conti con i ritardi nei pagamenti delle fatture da parte dei clienti, compresa la Pubblica Amministrazione, con un rapporto con le banche sicuramente difficile accompagnato da una pressione fiscale da record, può capire questa via crucis» aveva detto all’inizio del 2016 il direttore di Cna Massimo Mazzavillani. Ad un altro anno di distanza, nonostante proteste e mobilitazioni, la situazione non è migliorata.


PRIMO PIANO

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LA STORIA

L’ente pubblico non pagava ma lo Stato voleva l’Iva: così finì la Valerio Maioli

L’azienda ravennate era un’eccellenza internazionale

dell’illuminotecnica ma le difficoltà legate all’intervento in piazza Plebiscito a Napoli causarono il declino

Nel 2008, dopo aver illuminato il circuito di Formula Uno a Singapore, Radiocor - l’agenzia di stampa del Sole 24 Ore - parlò addirittura di una possibile quotazione in borsa. Quattro anni dopo il giudice Alessandro Farolfi ne decretava il fallimento. Il caso della Valerio Maioli, eccellenza ravennate dell’illuminotecnica è forse quello più emblematico tra le storie di imprenditori che la crisi e i ritardi dei pagamenti dello Stato hanno messo in seria difficoltà. Il patron, Valerio Maioli, è morto nel gennaio dello scorso anno. In tanti ne hanno ricordato i successi nel mondo con la crisi economica che ha messo in ginocchio l’azienda con sede in via Classicana. Partita come piccola ditta, era riuscita ad occupare un centinaio di dipendenti. In pochi sanno però che la Maioli inciampò in un mancato pagamento che provocò un effetto domino portandola poi alla chiusura, facendo finire una storia iniziata nel 1977. È stato proprio uno dei suoi lavori più apprezzati ad aver portato al fallimento la Maioli: alla fine degli anni Novanta l’azienda ravennate si aggiudicò l’appalto per valorizzare piazza del Plebiscito a Napoli. L’appaltatore non era un ente locale ma una società satellite di un’importante azienda pubblica. L’illuminazione di quella piazza oggi è citata come uno dei lavori di pregio della Maioli ma nel 2003 un’indagine interna alla stazione appaltante portò al blocco dei pagamenti. Si parla di una cifra attorno ai 5 milioni di euro e solo dopo due anni, attraverso un accordo tra le parti, si arrivò ad una soluzione. La Maioli incassò meno del dovuto ma i problemi non erano finiti perché a quel punto fu lo Stato a presentare il conto: c’era da pagare l’Iva sulle fatture emesse, anche quelle che non erano state onorate. «Lo Stato - ricorda oggi con amarezza un

ex dipendente che preferisce non comparire con nome e cognome - non fece sconti e pignorò anche i crediti dell’azienda presso terzi. Poi arrivò la crisi e la Maioli non si riprese più». Nel frattempo anche le banche strinsero i cordoni della borsa. L’illuminazione del circuito di Singapore fu il canto del cigno di una ditta che si era già fatta conoscere nel mondo, portando la luce in alcune aree archeologiche di pregio come la Valle dei Templi ad Agrigento o Pompei. A Ravenna è stata la Maioli ad illuminare il complesso di San Vitale e la zona dantesca. «Il lavoro a Singapore non fu sufficiente a fermare la crisi economica. Mi chiedo ancora cosa abbia guadagnato lo Stato da quella vicenda: alla fine non incassò quanto doveva e cento dipendenti rimasero senza lavoro». L’azienda ravennate era un’eccellenza del settore e quasi tutti si sono ricollocati. Lo stesso fondatore, grazie all’esperienza accumulata, si era ritagliato in città un ruolo da consulente: l’illuminazione del Darsena Open Show del 2015, ad esempio, era stata curata da lui che - nel 2003 - aveva ripensato all’illuminazione nella testata del Candiano. Oggi però il mercato non è più quello di prima: «Le commesse di oggi - dice l’ex dipendente - non sono nemmeno paragonabili a quelle antecedenti al 2008. Quelle cifre ce le sogniamo, non soltanto negli appalti pubblici ma anche tra i privati. È un altro mondo, come se ci fosse stata la guerra in mezzo». Vale la pena ricordare come l’azienda descriveva il suo lavoro nel sito aziendale: “Nell’eterna lotta tra la luce e il buio noi facciamo sì che entrambi possano esprimere al meglio le forme architettoniche affinchè i monumenti illuminati siano in grado di raccontare la loro storia di testimoni della nostra vita passata, presente e futura”. (al.mo.)

La società ha illuminato anche il circuito di F1 a Singapore ma non bastò per risalire

La darsena di Ravenna. Il progetto di illuminazione fu ideato da Valerio Maioli (nel riquadro)


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ECONOMIA

RIQUALIFICAZIONE/1

AMBIENTE

Terme, design, cibo, musica, moda: così rinasce il Magazzino Darsena

Un rendering del progetto vincitore. Altre immagini e info sul nostro sito

Un percorso termale tra sale e opere d’arte, un palco per la musica dal vivo, un cortile per eventi televisivi, uno studio radiofonico, uno show room di moda, un attracco per le barche e chioschi con cibo di qualità e cucina a vista. Sono i contorni principali del progetto di riqualificazione per il Magazzino Darsena di Cervia che ha vinto il bando pubblico del Comune. Tre erano le proposte in gara e quella che ha convinto maggiormente la commissione tecnica è stata presentata da Leopoldo Cavalli, proprietario di numerose imprese nel mondo del design, arredamento, musica. In particolare la capofila è l’azienda Fonoprint con sede a Bologna, prestigiosa sala d’incisione di cantanti come Gianni Morandi, Vasco Rossi e Lucio Dalla. Il modello di riferimento è una positiva esperienza analoga a Milano con la riqualificazione di un grande cinema diventato un polo d’attrazione internazionale. Il progetto si prefigge di regalare benessere agli ospiti, suddividendosi in cortili, dal cibo di qualità, ai percorsi sensoriali visivi con l’arte, con i profumi, con i trattamenti Spa, percorsi di sale, musica dal vivo e moda. Quasi due milioni l’investimento del privato al quale si aggiungono i 2,85 milioni della Regione ed i due milioni del Comune. Il progetto vincitore per la commissione ora dovrà essere approvato formalmente dalla giunta Coffari, mentre le prossime tappe sono la gara per la progettazione e poi per la realizzazione dei lavori. Nel 2019 è prevista l’apertura del Magazzino.

ASSEGNATO L’APPALTO HERA PER LA PULIZIA DELLA SPIAGGIA A RAVENNA E CERVIA Le imprese Comer di Bellaria e Globo Trasporti di Santarcangelo si sono aggiudicate la gara di Hera per la gestione della pulizia dell’arenile ravennate e cervese. L’aggiudicazione è avvenuta il 15 maggio e nelle tre giornate successive sono state testate le attrezzature sul campo e, visto l’esito dei test, si è proceduto all’assegnazione definitiva della gara alle due società già operative nello stesso settore. A partire da oggi, 19 maggio, è stato avviato il servizio con i nuovi fornitori.

EDILIZIA CONCORDATO ACMAR: DAL 18 MAGGIO VIA AI LICENZIAMENTI , 104 ESUBERI SU 207 L’ultimo incontro tra sindacati e direzione dell’Acmar, cooperativa edile alle prese con una procedura di concordato, andato in scena il 5 maggio si è concluso con la sottoscrizione di un verbale di mancato accordo con l’impegno della coop a procedere alle comunicazioni di licenziamento con decorrenza del preavviso non anteriore al 18 maggio. Quel giorno per molti lavoratori è stato l’ultimo di lavoro. La procedura prevede un esubero complessivo di 104 lavoratori su 207.

Arena Borghesi al Conad, investimento da 600mila euro

IMPRESE LA CAMERA DI COMMERCIO AUMENTA DEL 20 PERCENTO LA “TASSA” ANNUALE

Per 323mila euro la cooperativa Commercianti indipendenti associati si è aggiudicata il bando pubblico dell’Ausl per l’acquisto dell’area di 1.500 mq in centro in cui sorge lo storico cinema all’aperto. Il gruppo Conad ha presentato un progetto da altri 300mila euro circa per la ristrutturazione: rimarrà inalterato lo spazio dedicato a proiezione e platea (348 posti a sedere) che poi verrà ceduto gratuitamente al Comune ma sarà ridotto lo spazio circostante (300 mq saranno utilizzati per l’espansione dell’adiacente punto vendita Conad). Il cantiere aprirà al termine della stagione estiva imminente per essere completato nel 2018. A seguire inizieranno i lavori per ampliare il negozio. Questi i dettagli dell’intervento. Per conservare l’anima verde dello spazio, un elemento chiave della sua identità, saranno piantumati alberi ad alto fusto (nove metri di altezza ciascuno) lungo tutta la parte sinistra antistante il proscenio. Il progetto di riqualificazione potrà inoltre essere arricchito dello spazio oggi ex officina, che attualmente è in stato di abbandono e potrebbe diventare uno spazio nuovo per la cultura di Faenza, un punto di attrazione per il centro storico in cui ospitare attività complementari a quelle dell’Arena Borghesi. Conad coinvolgerà istituzioni, associazioni e imprese del territorio per valutare insieme proposte progettuali.

La Camera di commercio ha deciso l’aumento del 20 percento del diritto camerale. I rappresentanti delle associazioni imprenditoriali – fatta eccezione di Confesercenti – hanno deliberato a larga maggioranza questo aumento e ora Gianfranco Spadoni, consigliere provinciale dei Civici per Ravenna, parla di un atto «profondamente ingiusto e ingiustificato», con una motivazione che «appare davvero molto debole e discutibile».

RIQUALIFICAZIONE/2

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

LE AZIENDE INFORMANO

La Festa della Cooperazione Faentina entra nel vivo Carrellata di eventi per la XXV edizione della manifestazione dedicata al movimento cooperativo locale. Domenica chiusura ad Agrintesa che celebra i 10 anni dalla nascita Si è aperta con il “botto” la XXV Festa della Cooperazione Faentina che, da mercoledì 24 maggio entra nel vivo per quattro giorni di divertimento, approfondimento e momenti di confronto e coesione. L’evento inaugurale, il concerto gratuito del gruppo folk-rock Ladri di Carrozzelle (nella foto sotto), ha riunito al Teatro Masini oltre 330 persone che si sono divertite e hanno potuto scoprire qualcosa in più sulla parola “disabilità” e sul ruolo della cooperazione sociale di inserimento lavorativo grazie anche alla partecipazione attiva della cooperativa Ceff Francesco Bandini. Giovedì 25 maggio alle 20.30, protagonista sarà la cooperazione sociale con la proiezione al Cinema Sarti del film Ho amici in paradiso di Fabrizio Maria Cortese. La serata, in collaborazione con Cinemaincentro, è ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Venerdì 26 maggio alle 20.30 nella sala Dalle Fabbriche (via Laghi, 81), si svolgerà la tavola rotonda “La cooperazione: cosa

direbbe oggi Giovanni Dalle Fabbriche”. La serata è curata dalla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche ed è organizzata in occasione del 25esimo anniversario dalla scomparsa del cooperatore faentino. Parteciperanno Carlo Dalmonte (presidente Caviro), Daniele Quadrelli (già direttore di Fed. BCC Emilia Romagna), Edo Miserocchi (già direttore BCC ravennate e imolese), Livia Bertocchi (presidente Giovani Cooperatori Confcooperative Ravenna) e Everardo Minardi (presidente della Fondazione). La Festa proseguirà sabato 27 maggio con un altro importante momento di approfondimento: la tavola rotonda “Persone, lavoro, comunità. Nuovi equilibri in scenari che cambiano” che si svolgerà alle 10 al Ridotto del Teatro Masini (piazza Nenni). Al confronto parteciperanno Guido Caselli (direttore Centro Studi Unioncamere Emilia Romagna), Doriana Togni (coordinatrice Federsolidarietà Ravenna), Stefano Radaelli (Con-

sorzio Mestieri Lombardia), Daniele Lama (start up Teachat) e Massimo Caroli (presidente Asp Romagna faentina). L’evento sarà moderato da Everardo Minardi, presidente Fondazione Dalle Fabbriche, e si concluderà con l’intervento del Vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana mons. Mario Toso. La giornata conclusiva della Festa, domenica 28 maggio, si svolgerà nello stabilimento Agrintesa di via Galilei 15 e si aprirà alle 10 con la S. Messa cui seguirà la celebrazione del decennale di Agrintesa che sarà coordinata dal conduttore televisivo Patrizio Roversi e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e del presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini. Nel pomeriggio la Festa proseguirà con la formula collaudata che prevede, dalle 16, animazione per grandi e piccini: spettacolo del gruppo Cicognani Danze, Gimkana Trattoristica, Lotteria della Cooperazione. In chiusura, alle 20.30, il concerto dell’orchestra Mirco Gramellini. L’evento gode del patrocinio del Comune di Faenza. Info: 0546 26084, faenza@confcooperative.it A cura di Confcooperative Ravenna


ECONOMIA

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ENERGIA

ESCAVI

Gnl, progetto da 70 milioni Edison e Pir insieme per un deposito di gas naturale liquefatto al porto

Rossi (Ap): «I primi fondali a 12,5 metri si avranno nel 2020»

Sulle banchine del porto di Ravenna potrebbe sorgere un deposito per ricezione e distribuzione di gas naturale liquefatto (Gnl), un prodotto che si ottiene sottoponendo il gas naturale a fasi di raffreddamento e condensazione, dopo trattamenti di depurazione e disidratazione, per raggiungere la forma liquida a una temperatura di circa 160 gradi centigradi. La società Pir del gruppo Ottolenghi, già presente nel petrolchimico ravennate, ha presentato un progetto in collaborazione con la francese Edison: investimento da 70 milioni di euro per il quale è stato avviato l’iter autorizzativo al ministero e alla Regione. L’area individuata per il deposito è un lotto di circa 23mila mq affacciato sul Candiano tra la Bunge e la centrale termoelettrica Teodora. Potrebbe entrare in funzione nel 2020. A spendere parole di apprezzamento per questo progetto è stato il presidente dell’Autorità portuale, Daniele Rossi, alla riunione del Propeller Club il 18 maggio: «So che i promotori sono soggetti seri, per questo ci metto la faccia e mi auguro che si arrivi alla realizzazione». Il dirigente di via Antico Squero ne fa più che altro una questione strategica per il porto ravennate: «La presenza di un impianto di quel tipo metterebbe Ravenna tra i core port italiani, sarebbe l’unico nell’alto Adriatico e uno dei pochi sulle coste italiane (al momento ci sono altri quattro-cinque progetti in Italia, nessuno ancora realizzato, ndr) con una grande importanza in vista del 2021 quando entreranno in vigore norme più restrittive sull’alimentazione delle navi che a quel punto potrebbero indirizzarsi verso il Gnl come carburante. Se così fosse potrebbe voler dire che le navi in transito nell’alto Adriatico dovrebbero passare da Ravenna». Secondo quanto si legge sulle pagine della stampa di settore, il progetto Pir-Edison prevede la realizzazione di un deposito con capacità complessiva di stoccaggio pari a 10mila metri cubi mediante la realizzazione di un unico serbatoio, mentre una seconda fase prevede il raddoppio della capacità. Il Gnl verrà approvvigionato al nuovo deposito mediante navi gasiere di capacità compresa tra 7.500 e 27.500 mc, mentre la distribuzione alle utenze potrà essere effettuata mediante autocisterne (destinate a stazioni di rifornimento stradale) e bettoline (navi di piccola taglia) con cui effettuare il rifornimento delle navi. La partecipazione di Edison lascia ipotizzare una sinergia con il rigassificatore offshore di Rovigo di cui proprio Edison è uno degli azionisti. Andrea Alberizia

Per vedere i primi fondali da 12,5 metri al porto di Ravenna bisognerà aspettare almeno fino al 2020 e sarà solo il tratto più vicino all’imboccatura, serviranno poi un altro paio di anni di lavori per raggiungere la stessa profondità anche nel resto del canale. Il tutto ammesso che si riesca a partire con i dragaggi non più tardi dei primi mesi del 2019. È la previsione fatta da Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di sistema portuale, di fronte alla platea del Propeller Club, l’associazione che riunisce gran parte dei principali protagonisti dell’attività portuale. La road map dei tempi, tracciata dal presidente, è questa: chiudere la fase istruttoria per dicembre 2017, entro agosto 2018 per assegnare l’appalto, individuare il general contractor e cominciare i lavori a febbraio 2019. In quel caso nel 2020 si avrebbero i primi fondali utilizzabili a 12,5 e entro il 2024 la fine dei lavori comprese le opere conclusive per le banchine. Lo scorso gennaio, in una intervista rilasciata al nostro settimanale, Rossi si augurava di riuscire nell’impresa di cominciare a scavare nell’estate 2018. In questo momento ci sono 36 diversi studi di ingegneria al lavoro per limare i dettagli necessari per rispettare la prima scadenza nell’iter: entro il 31 luglio prossimo il ministero vuole il progetto definitivo. Si arriverà a 12,5 metri su tutta l’asta del Candiano in modo da dover scavare non più di 4 milioni di mc, quantità massima per cui al momento si è in grado di trovare una collocazione: «Due milioni andranno a mare al largo e due milioni verranno sistemati su aree a terra già individuate: sono spazi destinati a piattaforme logistiche per il futuro del marketing del porto e confidiamo che si riescano a chiudere negoziazioni private evitando l’imbarazzo degli espropri». (and.a.)

Dal sito Ship2shore.it un rendering del progetto PirEdison per un deposito Gnl sulla banchina del Candiano

SERVIZI TECNICO-NAUTICI APPUNTAMENTO AL PALAZZO DEI CONGRESSI CON IL MINISTRO DELRIO PER IL FORUM SULLA

SICUREZZA

I principali protagonisti del sistema portuale italiano, tra cui anche il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, si ritroveranno a Ravenna il 26 maggio a partire dalle 9 al Palazzo dei Congressi di largo Firenze in occasione del forum nazionale sulla sicurezza nei porti. L’evento sarà l’occasione per presentare il programma concreto di azioni – tra cui la nascita dell’Osservatorio sulla sicurezza – sviluppato dai promotori della prima edizione del forum, svoltasi lo scorso anno a Catania. L’organizzazione è curata dall’associazione dei gruppi ormeggiatori e barcaioli dei porti italiani (Angopi). È attesa la partecipazione di circa 400 persone, tenuto anche conto della concomitante assemblea di Federagenti.


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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

LA NUOVA LEGGE ELETTORALE TENGA CONTO DEL 4 DICEMBRE È con crescente sconcerto che i nostri Comitati seguono l’andamento tortuoso che il Parlamento sta seguendo per la modifica della legge elettorale, l’Italicum azzoppato dalla Corte, dopo i nostri ricorsi – di cittadinanza rispettosa della Costituzione – alla Corte stessa. Abbiamo raccolto firme – in molte città italiane – all’appello rivolto al Parlamento dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, e le abbiamo consegnate ai Presidenti di Senato e Camera. Chiediamo che il risultato del 4 dicembre sia del tutto rispettato, anche nella nuova legge elettorale. La sovranità va riportata al popolo, che deve potere scegliere i propri rappresentanti, per un Parlamento che rappresenti pienamente la volontà dell’insieme della Nazione, e non solo dei capipartito. Facciamo nostro il Comunicato del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale nazionale che giudica assai negativamente la proposta di modifica appena depositata alla Camera dal Pd, una proposta che ignora le ragioni del 4 dicembre. I prossimi giorni chiederemo incontri ai parlamentari della provincia di Ravenna. È loro dovere ascoltare le nostre ragioni. Aderiamo con totale convinzione alla giornata antifascista promossa per il prossimo 27 maggio da Anpi nazionale. Si svolgerà a Roma un seminario di grande interesse “Essere antifascisti, oggi”, con relatori di eccellenza (vedi www.anpi.it). Un impegno doveroso e concreto contro tutti i fascismi. Infatti il fascismo e i fascismi del passato hanno diffuso semi che stanno rinascendo, e che possono attecchire quando il terreno è propizio. In questo momento, in Italia e in Europa qualche pianta è comparsa, in un terreno dove sconvolgimenti planetari producono nazionalismi, xenofobie, razzismi e insofferenza per la democrazia rappresentativa. Una ragione in più per chiedere alle Istituzioni di compiere il proprio dovere nel rispetto della nostra Costituzione antifascista. Ricordiamo che, da anni, i nostri Comitati lavorano con le scuole. Porteremo la nostra esperienza - e le nostre proposte per il prossimo anno scolastico - al tavolo istituito dal Comune di Ravenna per predisporre in modo condiviso un calendario di “educazione civica”, che negli anni scorsi abbiamo sempre fatto ruotare – approfondendone vari aspetti – attorno alla Costituzione. Inoltre il prossimo 2 giugno, festa della Repubblica, lo festeggeremo in piazza del Popolo, con la Costituzione in mano che alzeremo al momento dell’alzabandiera. Invitiamo la cittadinanza a raggiungerci, con, in mano, una copia della Costituzione. Comitato in difesa della Costituzione

#INSTAGRAM

Tra bici e Ramones di @elenamarsalla Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #ravenna. Questa è stata scattata dall’utente @elenamarsalla a Ravenna e immortala un dettaglio di una bici nei pressi del duomo.

QUANTA POESIA NEI CAPANNI DA PESCA SUI FIUMI UNITI

Ho partecipato all’iniziativa “Fiumi uniti”, in particolare ai “Capanni Aperti” e volevo raccontare del bellissimo pomeriggio/serata che ho trascorso. Siamo arrivati in auto lungo l’argine sinistro del fiume immersi in una natura incontaminata, a tratti selvaggia,

in un silenzio singolare, dove solo la natura si riprende il diritto di parlare. Siamo arrivati alla nostra meta, il capanno n. 11, dove ad accoglierci in un’oasi verde curatissima e pulitissima c’erano Monica, Luciano e Corrado che in oltre 25 anni hanno trasformato questa area di pesca in un posto d’incanto dove il tempo si è fermato. I nostri “capannisti”, mentre preparavano per noi una cenetta spettacolare, a tratti si alternavano raccontando di antiche tradizioni e ci invitavano ad azionare il sistema di pesca che sollevava una grande rete dallo specchio d’acqua del fiume. Noi eravamo in 4, poi sono arrivati altri ospiti da Bologna, Ferrara, Ravenna e Bergamo. [...] In tutto eravamo 14. [...] Queste “casette” sono patrimonio culturale dell’umanità da tutelare e proteggere e “resistono” perché ci sono persone che con tante cure e con amore custodiscono queste “perle” sull’acqua, ambienti la cui origine si perde nella notte dei tempi, tra terre di acqua e nebbie. [...] Una giornata indimenticabile che porterò nel cuore per sempre. Il mio augurio più grande è che questa iniziativa continui nel tempo e che “i capanni da pesca” siano sempre più valorizzati etutelati dalla Pubblica Amministrazione. E grazie a Trail Romagna per questa iniziativae. Caterina Bonazza

LA POSTA DEL CUORE

I videogiochi stanno al gioco reale come il gioco reale sta alla vita di Enrico Ravaglia*

naedintorni.it.

Nuova puntata della rubrica dello psicologo e psicoterapeuta Enrico Ravaglia per parlare di sentimenti attraverso la fondamentale lente della psiche. L’invito a lettori e lettrici è di scrivere al dottor Ravaglia ponendo le proprie questioni di cuore a: postadelcuore@raven-

Caro Dottore, perché tanti ragazzi, e in particolare molti maschi, si appassionano tanto ai videogiochi, ai giochi come Pokemon o ai giochi di ruolo? Stanno cercando di fuggire dalla realtà? È qualcosa che dovrebbe preoccupare un genitore? Lettera firmata Cara Signora, il gioco di per se non è assolutamente qualcosa di negativo, ma di necessario. Permette ai bambini, ma direi anche ai ragazzi e non solo, di esplorare il mondo circostante, di apprenderne le regole, standosene al sicuro. Addirittura anche gli animali fanno questo. Da cuccioli mettono in scena attacchi e fughe, lo fanno per gioco, ma sono le dinamiche che apparterranno ai loro schemi comportamentali una volta adulti. Per gli animali è vitale imparare ad attaccare per cacciarsi il cibo e fuggire per scampare ad un altro animale e mettersi al riparo. Il gioco è quindi una palestra alla vita. Così negli animali, così nell’uomo, anche se in modo estremamente più complesso. Le persone, oltre agli aspetti istintuali, attraverso il gioco sperimentano, allenano, anche l’emotività, l’intelligenza, i processi di relazione e socializzazione. Solo per citarne alcuni. Le ansie, le insicurezze, le tensioni, così come i desideri sono “provati” nel gioco. Pensiamo ad un attore che prova il proprio spettacolo più volte prima di mostrarlo al pubblico. Anche i videogiochi sono uno strumento per esprimere i propri sentimenti. Per esempio, attraverso gli arcade violenti è possibile che i ragazzi scarichino rabbie e frustrazioni ricevute negli ambienti reali, non sapendo ancora come replicare. Oppure preferiscono giocare all’ultima versione del calcio sulla consolle, dove possono identificarsi con il loro campione ed effettuare prodezze, anziché scendere davvero in campo, perché lì ci si sottopone ad un vero confronto con i propri coetanei, alle lodi, ma anche le critiche dell’allenatore. Ci si imbatte con il limite dato dall’inesperienza, dalla mancanza di tecnica. Per questo mi sento dire che, per un certo verso, i videogiochi stanno al gioco reale, così come il gioco reale sta alla vita vera. Abbiamo quindi un gioco che è propedeutico ad un’altra forma di gioco. E in questa operazione un certo rischio c’è. Quello di bloccarsi a questa modalità, o di rifugiarsi qualora si sia già sperimentata la vita vera. La rete, internet poi sono ingannevoli perché permettono di mantenere un contatto con la realtà esterna stando nel proprio rifugio. Ci sono partite che si disputano con altri giocatori a migliaia di kilometri senza neanche sapere chi essi siano. E questo illude di essere in relazione più di quanto in realtà non lo si sia. E a pensarci bene Facebook non è poi così tanto diverso. *Psicoterapeuta Psicoanalitico postadelcuore@ravennaedintorni.it


I chiostri della biblioteca Classense durante le lettura dei ragazzi dello Scientifico del progetto Tessere d’Inkiostro, all’apertura del festival

SCRITTURA FESTIVAL: IL DIRETTORE ARTISTICO

«La nostra? Una battaglia contro i mulini a vento, per il tempo» «Ci dedichiamo a pratiche antiche come leggere libri e incontrare gli autori per parlare guardandoci negli occhi» Viviamo nell’epoca in cui le parole stanno perdendo il loro significato. La scrittura è sempre più spesso sostituita da selfie, video, emoticon e immagini che in internet hanno trovato il loro regno ideale, perché - come vuole il marketing - le immagini sono “più immediate” delle parole. Viviamo anche nel paese in cui si legge meno d’Europa. Secondo l’Itstat dal 2010 a oggi 3 milioni di italiani hanno smesso di leggere. In un quadro così disarmante diventa ancora più fondamentale combattere contro i mulini a vento, come Don Chisciotte. La battaglia non è contro gli smatphone o contro i social network, come può pensare qualcuno, ma è una battaglia per il tempo. Per ritrovate il tempo perduto. Leggere è una pratica lenta, che richiede un impegno diverso dall’osservare una foto o un video. È una pratica antica come la storia dell’uomo e richiede applicazione, ma che ripaga facendoci viaggiare in pesi lontani, in epoche remote e ci permette di ascoltare le parole dei più grandi pensatori di tutti i tempi, che sulla carta ci hanno lasciato i loro pensieri e le loro emozioni. Quella che facciamo con ScrittuRa Festival è una pratica altrettanto antica, quella di incontrare persone e parlarsi. Parlare di libri, di letteratura, ma anche della vita stessa, di cui i libri sono il racconto. Questo

avviene grazie all’impegno di molti. Delle istituzioni di Ravenna e Lugo che ci sostengono, dei ragazzi delle scuole che partecipano attivamente (molto bello è il blog “Tessere di Inchiostro” curato dai ragazzi del liceo scientifico A.Oriani che seguono con interesse e creatività ogni appuntamento del festival fin dalla sua preparazione). Grazie alle bibliotecarie e bibliotecari, agli insegnanti, alle libraie e librai, a singoli cittadini che aiutano in silenzio questo piccolo meccanismo con la loro presenza e con le loro attività come Filippo Donati dell’hotel Diana, Massimo Serena dell’Osteria del Tempo Perso, Fausto Piazza e Claudia Cuppi di Reclam e molti altri. Tutti uniti contro i mulini a vento facendoci una semplice domanda: Siamo sicuri di aver necessità di un mondo così immediato? Dove tutto è lì, all’istante e un attimo dopo scompare inghiottito in un fiume di nulla perpetuo? Siamo sicuri che possiamo fare a meno degli “obsoleti” libri? Siamo sicuri di non avere più bisogno di guardarci negli occhi e parlare tra noi? Noi crediamo di no. Matteo Cavezzali, direttore artistico di ScrittuRa Festival

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II

IL PERSONAGGIO

La finzione che racconta il vero Loredana Lipperini in piazza Unità d’Italia domenica 28 con il suo “L’arrivo di Saturno” Il 2 settembre 1980 due giornalisti italiani, Graziella De Palo e Italo Toni, sono a Beirut per un inchiesta sul traffico d’armi seguendo una pista che partiva dall’attentato alla stazione di Bologna, quando scompaiono nel nulla. Sulla loro scomparsa è messo il segreto di stato e nessuno saprà mai che fine hanno fatto e perché. Graziella aveva soli 24 anni. Loredana Lipperini era una sua collega e soprattutto una sua amica e a quasi quaranta anni da quella tragedia ha deciso di dare nuova voce a quella storia con un libro a metà tra romanzo e non-fiction. L’arrivo di Saturno (Bompiani) è la storia di due giovani amiche negli anni ’70, ma anche un vicenda nera che racconta uno dei misteri irrisolti di questo paese. Loredana Lipperini, scrittrice, giornalista di Repubblica e voce di Fahrenheit su Rai Radio3, sarà ospite a ScrittuRa Festival domenica 28 maggio alle 21 in piazza Unità d’Italia. Sei tornata alla narrativa dopo aver scritto molti saggi e per questo romazo per la prima volta hai deciso di non usare eteronimi, cosa ti ha spinto a farlo? «Ho scritto romanzi sotto un eteronomo per evitare l’effetto di chi dice “eccone un altro che scrive un romanzo” e visto che lavoro come giornalista non volevo mescolare queste due cose. Però anche i saggi che ho scritto erano sempre in forma non saggistica. L’editore mi diceva “sono un po’ troppo narrativi”. Questa storia la portavo dentro di me da quando Graziella è scomparsa e credo che per raccontare quella storia non potevo scrivere un saggio né utilizzare altri nomi perché ero troppo coinvolta direttamente». Che ricordo hai di Graziella? «Eravamo due ragazze negli anni ’70. Due amiche geniali, per dirla con la Ferrante. Era un’amicizia intensa e competitiva, come spesso sono le amicizie tra donne. Nel 2012 ho iniziato a pensare di raccontare questa storia vera utilizzando la forma romanzo».

«Credo che con

la narrativa si possano condividere con i lettori le storie più direttamente, anche quelle reali

»

«C’è ancora una

questione femminile nella letteratura italiana: le scrittrici sono considerate “donnarelle”

»

Con la letteratura si possono dire cose che al giornalismo sono negate? «Sì. Credo che con la narrativa si possano condividere con i lettori le storie più direttamente, anche quelle reali. Tutti sanno cosa è stato il caso Toni - De Palo (o almeno quelli che lo ricordano), ma nessuno sa cosa è stato per me essere adolescenti in quegli anni in cui ogni possibilità era aperta. Forse con un romanzo si può far in modo che questa storia rimanga e non sia archiviata come un vecchio caso di cronaca. Questa almeno è la speranza». Hai scritto che “in letteratura nulla è reale” in che modo si intreccia la finzione e realtà in queste pagine? «Quando si parla di auto-fiction l’autore mente comunque, perché filtra e racconta solo quello che vuole mostrare. Tutti lo fanno. Io ho pensato al modo di scrivere di Emmanuel Carrère, che non è auto-fiction, ma è mettersi dentro

la storia, sporcarsi con la storia per mostrare quanto ci sono dentro. Dora, la protagonista, non sono totalmente io, ma sono io. I materiali dell’inchiesta invece sono totalmente reali. Le parole pronunciate da ministri, spie e servizi segreti sono totalmente vere. Sono virgolettate e prese da registrazioni fatte con micro-registratori dalla famiglia di Graziella a incontri che sono avvenuti realmente. La storia vera è talmente assurda che sembra una finzione. Chi è il falsario? Chi è l’illusionista che ha voluto che la vicenda vera di Graziella fosse distorta? Io ho usato un artificio di finzione per raccontare la verità». Ci sono parti del libro molto esplicite. Hai avuto problemi legali? «Le persone di cui parlo sono quasi tutte morte. Alcuni sono vivi ma tutte le cose che scrivo sono vere e documentate e già pubblicate in saggi come quello di Rosario Priore. Lia Rosa, credo sia viva. Non si hanno più notizie

EVENTI COLLATERALI/1 VISITE GUIDATE TRA DONNE LETTERATE E PIGNE Due visite guidate organizzate per ScrittuRa Festival faranno scoprire il lato letterario di Ravenna. Sabato 27 maggio ore 16.45 (partenza presso Libreria Dante di Longo) Donne ravennati fra arte e scrittura, una passeggiata nel centro storico di Ravenna alla scoperta di alcune figure femminili della nostra città che hanno lasciato memoria di sé nella danza (Malvina Cavallazzi), nell’illustrazione (Augusta Rasponi del Sale), in letteratura (Cordula Poletti), negli studi filosofici (Marianna Bacinetti) e nelle scienze sociali (Maria Ponti Pasolini). Arrivo in piazzetta Unità d'Italia, in tempo – per chi vorrà – per seguire l’incontro con Silvia Avallone alle 18.30. Visita a cura di Manuela Farneti (5 euro a persona). Domenica invece, stessa ora e stesso luogo di partenza, per Pigne e alberi monumentali di Ravenna. Il tour si snoda nelle vie del centro alla ricerca di alberi e piante ormai divenuti veri e propri monumenti cittadini. Arrivo in piazza Unità d’Italia per le 18.30. Visita a cura di Silvia Togni, adatta anche ai bambini.

di lei. Fu lei a dichiarare: “Che cosa voleva che si facesse con le spie? Le spie si ammazzano”. Questo lei lo ha detto in un’intervista televisiva. Non so come si possa dire una cosa del genere ma lei l’ha detto. Quello che non ha detto è dove è il corpo di Graziella. E non so perché non l’abbia fatto visto che credo che lei lo sappia». Parlando invece dell’aspetto letterario del libro. Come giornalista hai avuto modo di intervistare praticamente tutti i più grandi scrittori contemporanei, c’è un incontro che ti ha segnato particolarmente? «Sì, Donna Tartt. Per un motivo personale. Quando ho letto Il cardellino stavo scrivendo Saturno e stavo ragionando sull’esplosione della polveriera di Delft che sarebbe entrata nel libro e sono rimasta esterrefatta nello scoprire che lei avesse deciso di scrivere di Carel Fabritius, il pittore che morì in quell’esplosione. Poi l’intervista a Stephen King, un grande maestro, credo sia stata la più bella della mia vita». I protagonisti del libro sono tutte donne, nei tuoi saggi ti sei spesso dedicata alla tematica di genere. Credi ci sia ancora una “questione femminile” irrisolta nella letteratura italiana? «Decisamente sì. Credo che il caso di Elena Ferrante lo dimostri. Si parla sempre della sua identità e poco della sua opera. Sono certa che se avesse scelto un eteronomo maschile non ci sarebbe stata la vergognosa campagna contro di lei che c’è stata nel giornalismo italiano. Le donne scrivono molto e leggono molto i colleghi maschi, ma la cortesia viene ricambiata raramente. Le scrittrici vengono considerate meno degli scrittori. Sebastiano Vassalli disse della Ferrante “donnarella tremula” le scrittrici sono considerate “donnarelle”. In pochi lo dicono apertamente, ma molti lo pensano». Da molto tempo ti stai battendo per tenere alta l’attenzione sui terremotati di Umbria e Marche. Come mai questa battaglia? Ti senti isolata in questo? «Il motivo è personale. Sono le mie terre, dove sono nata e sono totalmente abbandonate dal 1997. Isolata sì e no. Ci sono alcune scrittrici che si battono assieme a me, però c’è l’indifferenza assoluta di chi pensa che ormai sia tutto risolto, mentre niente è ancora stato fatto. Questo dovrebbe fare un intellettuale, tenere alta l’attenzione su storie dimenticat»e. (ma. ca)


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III

L’INIZIATIVA

EVENTI COLLATERALI/2

Le tante facce della scrittura in piazza

CORSO DI SCRITTURA CON MOZZI, PIEDIMONTE E STANCANELLI

Tra gli ospiti Marcolongo, Corona, Avallone, Benni e Robecchi. Ingresso libero Dopo gli incontri che hanno fatto da “prologo” al festival (vedi sotto), si entra nel vivo della manifestazione il 25 maggio arriva Giulia Gianni, a Palazzo Rasponi (piazza Kennedy), con il libro rivelazione del momento sulle tragicomiche avventure di una famiglia di nome e di fatto dal titolo Stiamo tutti bene (La Nave di Teseo) che racconta di una famiglia omogenitoriale. Nel fine settimana gli appuntamenti quotidiani raddoppiano e si spostano in piazzetta Unità d’Italia

(a Palazzo Rasponi solo in caso di maltempo). E così, venerdì 26 maggio si comincia alle 18.30 con Andrea Marcolongo, l’autrice di Greco lingua geniale, un libro che ha avuto unos straordinario successo nonotante il tema piuttosto ostico. Alle 21 invece sarà ospite Mauro Corona, lo scrittore amante della montagna. Alpinista e arrampicatore, talmente noto da essere diventato di recente anche oggetto di un’esilarante imitazione da parte di Maurizio Crozza. Il giorno successivo, sabato 27,

si ricomincia in piazza alle 18.30 con Silvia Avallone che esordì con il libro Acciaio in cui ci mostrava il lato operaio della Toscana, lontano da colline del Chianti e negozi di souvenir, e che sarà a Ravenna per parlare di Da dove la vita è perfetta. Alle 21 un vero e proprio autore di culto come Stefano Benni tornato da poco in libreria dopo i successi degli ultimi quarant’anni con Prendiluna (Feltrinelli). Domenica 26 chiusura in bellezza con altri due grandi nomi:

alle 18.30 Alessandro Robecchi, autore ironico che esordi nella rivista “Cuore”. Oggi è autore dei testi di Maurizio Crozza e scrittore di romanzi editi Sellerio come “Torto Marcio”. Alle 21 dello stesso giorno sarà ospite Loredana Lipperini, giornalista con il suo ultimo romanzo è “L’arrivo di Saturno” (Bompiani) (vedi p II). Insomma, un programma capace di parlare a pubblici diversi e di mettere in luce le tante facce della scrittura oggi in incontri a ingresso libero.

EVENTI PASSATI

Da Saviano e Jelloun a Kureishi, il festival prima del festival ha già fatto il tutto esaurito Lo ScrittuRa Festival 2017 è in realtà, iniziato ufficialmente il 22 aprile nella sala Dantesca della Biblioteca Classense con l’incontro con Hanif Kureshi e il suo libro tra il noir, il comico e il romantico, come ha detto lui stesso tra «Beckett e Barbara Cartland» con un protagonista «cattivo», perché da sempre sono «i cattivi i perni su cui si basano le storie migliori», davanti a un pubblico da tutto esaurito che gli ha rivolto domande anche sull’attualità portandolo a dichiarare la sua preoccuapzione per il “razzismo e il fascismo strisciante che attraversa l’Europa». E il tutto esaurito il festival lo ha fatto anche con le anteprime dei mesi passati. A marzo con Tahar Ben Jelloun che ha incontrato anche centinaia di studenti delle scuole così come ha fatto ad aprile Saviano che nell’incontro aperto alla cittadinanza ha riempito il teatro Aligheri.

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Il programma prevede anche nelle tre mattine del 26, 27 e 28 maggio al MAR, il Museo d’Arte della città di Ravenna, dalle 10 alle 13, in cui si terranno i tre laboratori di scrittura tenuti da esperti del settore. Il primo sarà “Introduzione al dispositivo drammatico” tenuto dall’editor Giulio Mozzi, il secondo, realizzato in collaborazione con la scuola Holden di Torino “Epica di una giornata qualunque” dello scrittore e docente della Holden Stefano Piedimonte. Il terzo incontro “Io è un altro. Gli scrittori e la biografia” sarà tenuto da Elena Stancanelli. (I laboratori sono a numero chiuso. Info e iscrizioni presso la libreria Dante di Longo o scrivere a info@scritturafestival.com.

EVENTI COLLATERALI/3

Tessere d’inchiostro: dal liceo al blog Trenta ragazzi del liceo scientifico A.Oriani stanno seguendo il festival per il progetto Tessere d'Inchiostro, nato dall'alternanza scuolalavoro. Gli adolescenti stanno raccontando sul sul blog tesseredinchiostro.wordpress.com il festival tramite articoli, interviste, foto e video. Il progetto è coordinato dalla professoressa Paola Galassi e Matteo Cavezzali di ScrittuRa Festival.


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IV

IL SEQUEL

E a giugno il festival torna a Lugo e chiude con Parole Note

sando per Philip Roth e Cormac McCarty disegnando un panorama di aneddoti e stili che ha segnato la scrittura moderna. Il festival si concluderà con due grandi ospiti domenica 11 giugno. Si partirà alle 18.30 ai Chiostro del Carmine con Andrea Vitali, scrittore amatissimo che ha venduto oltre quattro milioni di copie raccontando le disavventure degli abitanti di un piccolo paesino di Bellano sul lago di Como. Il suo ultimo romanzo è “A cantare fu il cane” (Garzanti) ambientato in una nottata turbolenta, tra ladri, fughe, amori, e un

Tra gli ospiti al Pavaglione

Cristina De Stefano, Teresa Ciabatti, Andrea Vitali, Lidia Ravera, Luca Briasco, Michele Dalai Il pubblico del Pavaglione durante la scorsa edizione di ScrittuRa Festival a Lugo

«Lugo è ormai assieme a Ravenna la casa che ospita ScirttuRa Festival e i lughesi hanno dimostrato con la loro grande partecipazione di essere molto ricettivi alla letteratura, anche grazie al lavoro che l’amministrazione e le associazioni della città come il Caffè Letterario di Lugo hanno fatto negli anni. Siamo onorati di essere lughesi» afferma Matteo Cavezzali, direttore artistico di ScrittuRa Festival che torna a Lugo dall’8 all’11 giugno. Anche quest’anno il programma vedrà grandi ospiti in programma tra il Pavaglione e i chiostri del Carmine. Si inizia giovedì 8 giugno alle 18.30 al Chiostro del Carmine con Cristina De Stefano, scrittrice

e giornalista che vive a Parigi e che parlerà del suo ultimo libro: “Sandalose” (Rizzoli). “Scandalose” sono le vite di donne libere, provocatorie, da Marguerite Duras a Nina Simone, che con allegria, eccesso e disperazione, hanno fatto dello scandalo un’arma. Raccontate da una grande autrice internazionale. La giornata proseguirà alle 21 al Pavaglione con Teresa Ciabatti. Il suo romanzo “La più amata” (Mondadori) è un auto biografia che attraversa i misteri italiani, dal neo-fascismo alla P2, ed è uno dei candidati favoriti per vincere il Premio Strega 2017. Ciabatti, critica letteraria del Corriere della Sera è considerata una delle voci più autorevoli della letteratura di

questi anni.Venerdì 9 giugno alle 18.30 al Chiostro del Carmine sarà ospite Alberto Rollo. Storico direttore editoriale di Feltrinelli ha lanciato molti degli autori più importanti del panorama italiano tra cui Tabucchi, Benni e Baricco facendogli da editor, oggi lavoro per Baldini&Castolidi dove sta rilanciando la casa editrice con nuove iniziative molto interessanti. Il suo romanzo autobiografico si intitola "Un'educazione milanese". La sera di venerdì alle 21 al Pavaglione sarà sul palco Lidia Ravera. Con “Porci con le ali” l’autrice segnò l’immaginario della controcultura degli anni ’70. Ora è tornata per raccontare come quei giovani ribelli sono

invecchiati con “Il terzo tempo” (Bompiani). Sabato 10 giugno alle 18.30 al Chiostro del Carmine sarà la volta di Michele Dalai, editore, voce di Rai Radio2 con Ettore in cui racconto in radio storie di antieroi contemporanei. Autore ironico e anticonformista è tornato in libreria con “La lentezza della luce” (Mondadori) romanzo sul gioco del calcio visto dagli occhi di un ragazzino: “Ci vuole talento anche a non aver talento”. La serata di sabato vedrà alle 21 al Pavaglione Luca Briasco. Per molti anni editor della narrativa straniera di Einaudi, oggi passato a MinimumFax. Parlerà di letteratura americana contemporanea da Foer a Franzen pas-

bastardino ringhioso e mordace. Alle 21 salirà sul palco del Pavaglione ci sarà la grande chiusura del festival con il nuovo spettacolo Parole Note. Direttamente da Radio Capital e Radio DeeJay Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato allestiranno un suggestivo flusso di testi, musiche e immagini che hanno l'obiettivo di far leva sulle emozioni, talvolta sopite. Uno spettacolo che fa dialogare musica e poesia. In caso di pioggia gli incontri si terranno al salone Estense, tranne Parole Note che sarà spostato al teatro Rossini. Nel periodo del festival sarà inoltre allestita alle Pescherie la mostra “Post Places” con le opere di venti artisti figurativi italiani che si sono confrontati con l’idea di luogo selezionati da CRAC – Centro Romagna Ricerca Arte Contemporanea. www.scritturafestival.com

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MUSICA

CULTURA POP ITALIANO

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CLASSICA

Si alza il sipario al De André Semyon Bychkov con i Munich Philharmonic per il Ravenna Festival

Dente all’ora dell’aperitivo all’Hana-Bi Tra i più apprezzati cantautori italiani, Dente (nome d’arte dell’emiliano Giuseppe Peveri) torna in concerto a Ravenna, al bagno Hana-Bi di Marina, a poche settimane dall’uscita del nuovo singolo "Quello che si ha". L’appuntamento con il suo pop d’autore è per domenica 28 maggio, dalle 18.

SOUL, BLUES & DINTORNI WENA

AND THE

SOULDIERS

AL

BOCA BARRANCA

Venerdì 26 maggio dalle 23 al Boca Barranca di Marina Romea concerto di Wena and The Souldiers. Wena, da Caserta, è considerata una delle più belle voci della scena soul italiana ed è reduce dagli ultimi tour con Ghemon e da collaborazioni con Ivano Fossati, Raiz e Fausto Mesolella.

AL PETER PAN I CARAIBI

DEI

BANANA BOAT

Al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna sabato 27 maggio dalle 17.30 concerto dei Banana Boat (in versione quartetto), progetto di Bruno Orioli e Francesco Plazzi che evoca i suoni di Sud America, Caraibi e Stati Uniti, tra musica soul, reggae, calypso, blues primitivo e spirituals.

AL MARLIN L’INGLESE MISERABLE MAN La “one man band” inglese Miserable Man – nata come busker nel Regno Unito – si presenta sabato 27 maggio al bagno Marlin di Punta Marina, dalle 18, con il suo repertorio che spazia dal reggae al rocksteady, dalla ska alla roots music.

AL QUEVIDA L’ORCHESTRA

DEGLI

URGONAUTS

Inizia la grande sinfonica al Ravenna Festival il 28 maggio, con i Munich Philharmonic diretti da Semyon Bychkov che riporteranno sul palco del Palazzo Mauro de André la celeberrima “Symphonie fantastique (Épisode de la vie d’un artiste)” op.14 di Louis-Hector Berlioz. Il compositore francese ebbe una carriera divisa tra l’amore e l’odio dei colleghi proprio per le sue idee innovatrici: tra di esse vi fu la musica a programma, come la sinfonia in questione, tipo di composizione musicale accompagnata da un testo che motiva e giustifica la composizione e senza il quale essa non è completa. Questo genere musicale, e il suo sviluppo nel poema sinfonico, fu fortemente osteggiato nel secondo Ottocento dalla corrente dei formalisti guidati dal critico Eduard Hanslick che nel suo “Il bello musicale” si oppose fermamente all’imperare della musica in associazione a un testo che ne dirimesse il contenuto. In apertura di concerto si potrà ascoltare un altro brano che rompe gli schemi tradizionali, il “Concerto n.1” di Pëtr Il’ič Čajkovskij eseguito dal francese Jean-Yves Thibaudet: il primo dedicatario di quest’opera fu il celebre pianista, nonché direttore del Conservatorio di Mosca, Nikolaj Grigorevič Rubinštejn, il quale alzò numerose critiche al brano e si rifiutò di suonarlo tanto che alla fine il compositore scelse di dedicarlo celebre pianista e direttore d’orchestra Hans von Bülow che lo eseguì per la prima volta a Boston nel 1875. (en.gr.)

ROCK & DINTORNI TULLIA BENEDICTA, TRA

TECHNO E AMBIENT AL

Giovedì 25 maggio dalle 22.30 al Clandestino di Faenza appuntamento con Tullia Benedicta, cantante e producer di musica elettronica. Attualmente di stanza fra Bologna e Londra, presenta il suo secondo disco “Caronte”, tra noise, techno e ambient.

IL

NOISE -POP DEI

COSMETIC

ALLA

MINIPAN

DI

MASSA LOMBARDA

Venerdì 26 maggio dalle 19 ultima tappa del festival Ingranaggi presso l'azienda Minipan di Massa Lombarda che farà da cornice al concerto della band riminese noise-pop Cosmetic. Al concerto sarà abbinata la mostra dell'illustratrice faentina Silvia Chiarini.

IL

FOLK DI

MORO & THE SILENT REVOLUTION

AL BAGNO

POLKA

Domenica 28 maggio dalle 17.30 al bagno Polka di Marina Romea concerto dei forlivesi Moro & The Silent Revolution. Si tratta di una band chiaramente ispirata dal folk-rock anglosassone, impegnata in tour (anche nel Regno Unito) per presentare il nuovo album “High&Slow”.

LE “ALLUCINAZIONI” DELLO

Il 28 maggio dalle 17.30 al bagno QueVida di Porto Corsini appuntamento con gli Urgonauts. Gli otto musicisti romagnoli che formano questa orchestra “giamaicana” vengono da mondi diversi e riescono a fondere il rock allo steady, passando per il reggae e la cumbia.

CLANDESTINO

SVEDESE

BJORN MAGNUSSON

AL

MOOG

Mercoledì 31 maggio il cantautore svedese Bjorn Magnusson sarà in concerto dalle 21.30 al Moog di Ravenna. Il suo – si legge nella cartella stampa – è un progetto che unisce «ballad, canzoni nonsense e strambe allucinazioni fatte di chitarre distorte, armonie violentate, stop and go e divertissement in studio».


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CULTURA

SPETTACOLO

RAVENNA FESTIVAL/1

La grande prima dell’Inferno Al via le repliche dello spettacolo del Teatro delle Albe per il Sommo Poeta L’attesa è finita e giovedì 25 maggio si alzerà il sipario sullo spettacolo del Teatro delle Albe commissionato da Ravenna Festival, Inferno. Come noto per realizzare questa messa in scena è stata chiamata la cittadinanza alla partecipazione attiva nei mesi scorsi e così circa 700 ravennati si alterneranno nelle sere delle 34 repliche in programma fino al 3 luglio per dar vita ai cori dei dannati nei gironi infernali che hanno preso forma all’interno del Rasi. Un teatro completamente stravolto e che suscita anch’esso curiosità. Ma ogni sera lo spettacolo inizierà davanti alla Tomba di Dante alle 20, il luogo dove martedì 23 maggio alle 19.15 centinaia di ravennati (vedi foto) hanno raccolto l’invito di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari che di bianco vestiti interpretano di fatto la parte di Virgilio. Qui sono stati recitati i versi del primo canto, qui ogni sera si ritroveranno gli spettatori che poi proseguiranno fino a Sant’Apollinare Nuovo fino appunto al Rasi. Un’esperienza teatrale che si prospetta indiscutibilmente di grande impatto e coinvolgimento. Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org. Biglietti: 20 euro (18 ridotto).

DANTE/ILLUSTRAZIONI

RAVENNA FESTIVAL/3 LE

VARIAZIONI

GOLDBERG

PER ARCHI A

L’INFERNO

SAN VITALE

Al via il 25 maggio anche la rassegna dei concerti Vespri a San Vitale: ogni giorno alle 19, visitatori e cittadini sono invitati a fare esperienza della bellezza – musicale, artistica e spirituale – custodita a San Vitale. In particolare fino al 31 maggio si potranno ascoltare il concerto “Variazioni Goldberg: tra spiritualità e matematica” eseguite dal Trio Quodlibet (violino Mariechristine López, viola Virginia Luca, violoncello Fabio Fausone).

IL

DIALOGO TRA

DANTE

E

GIOVAN BATTISTA MARINO

AI CHIOSTRI

Ravenna Festival comincia (dal 25 maggio) ogni giorno alle 11 del mattino con l’appuntamento ai Chiostri Francescani con i “Giovani artisti per Dante”. Fino al 31 maggio saranno protagonisti gli studenti del Liceo Artistico “P. L. Nervi – G. Severini” di Ravenna con Incanti. Su l’alileggier. Coinvolgendo tutte le arti – dal teatro alla musica, dalla danza alla pittura – i ragazzi portano sulla scena l’incontro ideale fra Giovan Battista Marino, il poeta barocco di origine partenopea che visitò Ravenna nel 1606, e Dante Alighieri, la cui influenza si estese all’Adone del Marino: un dialogo fra poeti ma anche fra due secoli.

È in distribuzione l’edizione 2017 di

DEGLI ITALIANI IN

CLASSENSE

È visitabile da giovedì 25 maggio alle 18.30, nella Manica lunga della Classense, in via Baccarini 3/A, a Ravenna, la mostra che la Biblioteca organizza in occasione della XXVIII edizione del Ravenna Festival. Sarà aperta fino al 3 luglio, tutti i giorni tranne il lunedì e al sabato 17 giugno dalle 17.30 alle 19.30; dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 12 su richiesta. L’ingresso è libero. In parallelo allo spettacolo Inferno delle Albe (vedi sopra) viene presentata una selezione di edizioni illustrate moderne e contemporanee tratte dalle collezioni classensi, vera e propria ricostruzione dell'immaginario dantesco che dalla seconda metà dell'Ottocento ai nostri giorni ha ispirato artisti tra loro diversissimi per temperamento, formazione e percorsi biografici. L'esposizione comprende opere di alcuni tra i più celebri artisti che dal XIX secolo si sono cimentati con l'iconografia dell'Inferno dantesco, quali Francesco Scaramuzza e Gustave Dorè e si snoda fino alle graphic novel e alle illustrazioni contemporanee, tra gli altri, del giapponese Gō Nagai e di Paolo Barbieri.

RAVENNA FESTIVAL/2 Audizioni aperte per i giovani talenti under 18

Erano i primi giorni di aprile quando Cristina Mazzavillani Muti, presidente di Ravenna Festival, lanciò un appello a tutti i ragazzi della Romagna, dagli 8 ai 18 anni, per fare quello che chiamò un “censimento” delle giovani energie creative del territorio: sono oltre 150 coloro che hanno risposto alla chiamata e che dal 23 al 30 maggio (tutti i giorni dalle 14 alle 19, domenica 28 dalle 11 alle 16) saliranno sul palco del Teatro Alighieri per condividere il proprio talento e la propria passione con la direzione del Festival. Le audizioni, rigorosamente aperte al pubblico, non sono finalizzate al conferimento di premi o ingaggi, ma offrono ai giovani partecipanti la possibilità di mettersi in gioco, facendo sentire la propria voce, all’insegna dello scambio e dell’ascolto. Per quanto riguarda le discipline, molti coloro che parteciperanno con il canto; seguono in ordine decrescenti la danza, le esecuzioni musicali con vari strumenti e in ultimo la recitazione. Il calendario delle audizioni è consultabile sul sito www.ravennafestival.org; per ulteriori informazioni è possibile anche chiamare lo 0544 249226. L’intero percorso delle audizioni sarà testimoniato da giovani talenti della fotografia che, dopo aver partecipato ai laboratori Verdiweb e Bohemian Focus dedicati al mondo dell’opera in occasione delle Trilogie passate, sono stati chiamati a documentare l’iniziativa. Una chiamata dunque all’insegna delle giovani energie creative del territorio, con cui non tanto si intende risvegliare qualcosa, ma piuttosto si vuole vedere cosa c’è di “sveglio” dentro tutti questi ragazzi, con una passione nel cuore e il desiderio di realizzarla. Simona Guandalini

Immagini della serata di presentazione all’Amarissimo di Lido di Savio


CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 25/5 2017

LIBRI • ARTE

DANTE/IL CONVEGNO

PITTURA

Il primo convegno con studiosi da tutto il mondo in città

Dipinti, chine e acquarelli: inaugura la più ampia mostra di Giulio Ruffini

Da quest’anno si può dire che Ravenna sia città dantesca solo nel periodo autunnale, bensì anche in primavera: è all’interno del fermento per il debutto dello spettacolo Inferno (vedi p. 16), diretto dal Teatro delle Albe, che si inseriscono i quattro giorni dell’importante Congresso Dantesco Internazionale / Internazional Dante Conference. L’Alma Dante, organizzato dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Ravenna, la Fondazione Flaminia, Ravenna Festival e il Centro Dantesco, si svolge dal 24 al 27 maggio a Ravenna e vede la partecipazione di 250 studiosi provenienti dalle Università di tutto il mondo, tra giovani ricercator, e prestigiosi studiosi alla guida della singole sessioni, uniti insieme dalla passione, lo studio e la dedizione per Dante. Alla sua prima edizione, il Congresso Dantesco Internazionale costituisce l’avvio di un ambizioso progetto che, con cadenza biennale, ci accompagnerà alle celebrazioni del centenario dantesco nel 2021. Il Comitato Scientifico, composto dai professori Giuseppe Ledda, Angelo Mangini, Sebastiana Nobili e Marco Veglia, ha svolto una serie di difficili trattative affinché il Congresso si svolgesse a Ravenna, perché da sempre città impegnata a promuovere lo studio e la lettura di Dante, con una proposta culturale senza pari. «Sin da subito abbiamo pensato a un evento che avesse un appuntamento fisso, nel caso specifico con cadenza biennale: è nato così l’Alma Dante, un congresso internazionale senza eguali nel mondo. Nel realizzarlo, abbiamo persino battuto sul tempo gli americani, dediti allo studio di Dante» spiega Sebastiana Nobili, dell’Università di Bologna, Dipartimento di Beni Culturali, che continua «il Convegno non è solo un’occasione di scambio tra specialisti, ma è anche un grande congresso che permette un incontro tra studiosi di diverse discipline, dando a qualsiasi cittadino lo volesse l’opportunità di partecipare come uditore». Alle sessioni infatti, aperte al pubblico e suddivise tra parallele e plenarie, parteciperanno, oltre a dantisti, anche latinisti e storici dell’arte. In particolare a Palazzo Corradini il 25 e il 26 maggio, dalle 9 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30, seguiranno le sessioni plenarie. Sabato 27 maggio, a partire dalle 9.30, il Congresso si concluderà a Palazzo Rasponi delle Teste. Info dettagliate sulle sessioni di studio: eventi.unibo.it/alma-dante-2017. (si. gu.)

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di Maria Giovanna Maioli Giovedì 18 maggio, nel Chiostro della Biblioteca Classense, il gradito ritorno di Eugenio Vitali, presentato da Nevio Spadoni. L’occasione è stata la donazione, da parte di Vitali, di quei suoi “Libri da affissione” la cui fama, nei primi anni Settanta, varcò i confini nazionali. Poeta di indiscusso valore, è nato nel 1934 a Ravenna, dove vive, ed è tradotto in varie lingue.

Venerdì 26 maggio, alle 18 a palazzo Rasponi dalle Teste in piazza Kennedy a Ravenna sarà inaugurata, alla presenza tra gli altri del sindaco Michele de Pascale e dell’assessora alla Cultura Elsa Signorino, la mostra “Giulio Ruffini da collezione” (visitabile fino al 2 luglio). È la prima grande esposizione dedicata da Ravenna al celebre artista a quasi sei anni dalla scomparsa; scaturita dalla volontà del collezionista Primo Zambrini e della moglie Maria di effettuare una ulteriore donazione alla città di Ravenna di opere di Ruffini e di altri autori, facenti parte della raccolta intitolata al figlio Luca, scomparso in età giovanile. Alle collezioni comunali del Museo d'Arte della Città di Ravenna sono già pervenuti un nucleo di ben 265 acqueforti del maestro oltre a tre dipinti esposti anch’essi nella mostra che sarà inaugurata venerdì (“Triste presagio” del 1967/69 e due nature morte facenti parte del celebre ciclo sulla “Scomparsa della Romagna” degli anni ’80) unitamente ad opere di altri artisti italiani. Nella mostra “Giulio Ruffini da collezione” figureranno 38 dipinti di Giulio Ruffini tra i quali alcune tele di grande formato ed altamente rappresentative sul piano stilistico del lungo e mutevole percorso creativo del pittore ravennate, come ad esempio “Anche i bambini”, noto anche come “La fucilazione” del 1955, “Lo spaventapasseri” e “Italia allo specchio” degli anni ‘60 e ’70. Numerose sono le opere mai prima esposte al pubblico. In esposizione anche una selezione di opere grafiche, disegni a china e ad acquarello.

L’INCONTRO

AGENDA

IL

SERAFINI

VIAGGIO NELLA STORIA CON ALESSANDRO VANOLI

Torna a Ravenna, per il ciclo di incontri del Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna, Alessandro Vanoli, per presentare venerdì 26 maggio, alle 18 alla Sala D'Attorre, il suo ultimo libro L'ignoto davanti a noi. Sognare terre lontane, edito dalla casa editrice il Mulino, in cui indaga il sogno che ha portato da sempre al viaggio: dall'impero romano a Marco Polo, da Colombo ai pirati fino al celebre passaggio a nord-ovest, gli uomini hanno cavalcato il mito dell'ignoto, alimentando l'immaginario collettivo e sfidando i confini geografici.

E

17

RAVENNA, DA OCCIDENTE A ORIENTE DI

EUGENIO VITALI

Ravenna, da Occidente a Oriente, i tuoi mosaici imperlano le ombre come ceri usurati da preghiere. Sei la terza impronta sopra il cammino delle pinete, la tua storia dilata il perimetro del mondo. Da millenni, i respiri dei sarcofagi parlano ai bagliori di un tramonto. (da La traccia, L’arcolaio, Forlì 2016)

BENINI SFORZA

TR3B

AL

DI

VOLTANA

Al via “Tr3b” di Voltana, festival di poesia, teatro e canzone al centro sociale “Ca’ vecchia”: sabato 27 maggio alle 20.30 si inizia con le poesie di Daniele Serafini e di Luciano Benini Sforza presentate da Gian Ruggero Manzoni, lette da Franco Costantini e accompagnate dalla fisarmonica di Daniela Taglioni.

CRISTIANO CAVINA

RACCONTA

ORIANI

AL

CARDELLO

Sabato 27 maggio alle 18 a Il Cardello di Casola Valsenio lo scrittore Cristiano Cavina sarà presente alla presentazione in anteprima del volume Scrittori nelle case di scrittori in cui firma il racconto Oriani e il mistero della Lapis Specularis.

LE

STORIE E LE POESIE DI

ROMAGNA

DI

NOVELLA PRATI

Domenica 28 maggio alle 18 al circolo Endas di San Marco a Ravenna (via del Pettirosso 25) l’autrice Novella Prati presenterà il suo libro Col cuore in mano, racconti e poesie della terra di Romagna (Claudio Nanni editore). Per chi lo desidera segue la cena (prenotazioni: 333 3621382).

o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s Sabato 27 maggio, ore 16:30 In attesa del Festival delle Culture

Paolo Morini: Cieli Africani: stelle e leggende dalle giungle alle savane (conferenza adatta a bambini a partire da 10 anni)

Martedì 30 maggio, ore 21 Massimo Berretti: I giganti del sistema solare

Domenica 4 giugno, dalle ore 15 Festival dei Bambini: Il cielo per i più piccoli

(attività adatta a bambini a partire da 6 anni)

Martedì 6 giugno, ore 21

Claudio Balella: Osserviamo la Luna e le Costellazioni Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

BIBLIOTECA TEMATICA!

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata


RAVENNA &DINTORNI 25/5 2017

18

RUBRICHE

CULTURA

FULMINI E SAETTE di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

Al via il Primavera E i nostri festival rock... di Luca Manservisi

Davvero - Porto Corsini VISIBILI E INVISIBILI

Dallo snervante The Dinner agli inutili paragoni tra libro e film di Francesco Della Torre

The Dinner (di Oren Moverman, 2017) Due fratelli si incontrano in un lussuoso ristorante per una cena con le rispettive mogli. Stan (Richard Gere, non male) è un politico apparentemente conservatore, candidato e favorito per il ruolo di governatore del suo stato, nonchè un uomo anziano, ricchissimo, sposato in seconde nozze con una donna decisamente più giovane di lui. Paul (Steve Coogan, bravissimo ma un po’ troppo istrionico) è un eccentrico professore di storia, apparentemente progressista che non ama lo stile di vita sfarzoso del fratello. I loro figli hanno commesso qualcosa di grave e la cena in realtà è una riunione delicatissima per decidere cosa fare e come affrontare la difficile situazione, anche alla luce della carriera politica di Stan. Il libro è tratto dal famosissimo libro La cena dello scrittore olandese Herman Koch, che chi vi scrive non ha letto ma si espone comunque in un'analisi che vuole andare oltre a una semplice recensione di un film completamente sbagliato. Diviso in capitoli che coincidono con le portate che vengono servite a ristorante, dall'antipasto al dessert, il film inizialmente presenta i suoi quattro personaggi adulti protagonisti per sottolineare le differenze tra le due famiglie che si ritrovano a cena; si capisce presto che l'oggetto del discorso sono i figli ma l'incipit è impeccabile e prelude a una storia dal soggetto interessante, ricco e avvincente. Col passare dei minuti il regista Moverman (anche sceneggiatore) inizia però a commettere una serie di ingenuità narrative dovute sicuramente all’ansia di confronto con il libro originale, saturando il film con flashback più dannosi che inutili che cercano di approfondire il pas-

sato dei suoi protagonisti, dando invece alla pellicola grande pesantezza e annullando ogni tensione narrativa. Un film che ancora una volta lascia aperta la riflessione sul paragone con il libro, un accostamento che si può fare per gioco ma che mai deve essere preso sul serio, perché sono due forme di espressione molto lontane tra loro. Si possono trarre film da romanzi? Assolutamente, ma dal momento in cui il soggetto ricalca il “cugino” cartaceo, il film deve necessariamente vivere in modo indipendente e svilupparsi secondo i canoni che il cinema porta da sempre con sé. Se poi i puristi della lettura si lamenteranno di un film, è un problema loro e quasi sicuramente hanno sempre torto, come tutti i puristi di ogni arte che si rispettino. Il purismo nudo, crudo e severo avrebbe dovuto allora criticare anche il sommo Kubrick, che in quasi tutti i suoi film tratti da opere letterarie di fatto snatura il racconto originale, e Shining ne è un esempio lampante e assai felice. Sembra che il regista di The Dinner da una parte abbia avuto proprio il timore di perdere i numerosissimi fan del romanzo di Koch, dall’altra abbia voluto metterci del suo per arricchire e “americanizzare” un romanzo europeo, ottenendo come risultato due ore pesanti e snervanti. Alla fine del film resta il gusto per il cibo, che non ha lo spazio che merita ma è la cosa più interessante, con le sue portate e le presentazioni del maître di sala, personaggio tra i più felici visti al cinema quest'anno. La curiosità non può a questo punto che portarci a riscoprire l'invisibile film italiano I nostri ragazzi, di Ivano De Matteo, che quattro anni fa aveva portato lo stesso romanzo sul grande schermo, con meno squilli di tromba e un cast più umile (in realtà Lo Cascio e la Mezzogiorno non sono affatto male). La curiosità c'è, perché il soggetto di partenza sembra proprio meritare un’altra occasione.

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Siamo arrivati alla settimana del Primavera Sound (dal 31 maggio al 4 giugno a Barcellona), senza dubbio il festival musicale più amato dagli italiani, probabilmente anche da sempre più ravennati che si ritrovano ogni anno tra i mega palchi del Parc del Fòrum (a questo giro i nomi di punta sono Frank Ocean, Bon Iver, Arcade Fire o Aphex Twin, oltre ad altri 6.374 artisti in cartellone, ognuno dei quali potrebbe naturalmente reggere un concerto da solo in qualsiasi club della nostra penisola). Approfittiamone per dare un’occhiata dalle nostre parti, con la consapevolezza che è sempre più dura tenere il passo dal punto di vista del “nome”, anche a causa di cachet medi che sono tornati pian piano ad alzarsi, senza però che in questi anni gli operatori più piccoli abbiano parallelamente fatto in tempo ad arricchirsi, ovviamente. Confermato, comunque, il nostro “Primavera”, almeno per lo scenario marittimo: il Beaches Brew di Marina di Ravenna che punta tanto sul clima, l’ambiente e la disponibilità degli artisti stessi, che non vedono l’ora di venirci a suonare. Quest’anno il nome di punta sono nientemeno che gli Shellac di Steve Albini, a fianco di alcuni ospiti quasi fissi e altri tutti da scoprire (dal 5 all’8 giugno), provenienti (così come buona parte del pubblico) sempre da tutto il mondo. Nel frattempo sarà anche partita una rassegna storica di folk-rock che negli anni ha portato in Romagna alcuni mostri sacri del genere, Strade Blu, con gli americani Califone a Santarcangelo (il 4 giugno, imperdibile) e al momento non tantissimo altro per una stagione (ancora però da presentare) che pare si preannunci di transizione. Punta sul grande pubblico, invece, il Ferrara Sotto le Stelle, dopo il cambio ai vertici tra gli organizzatori, e un nuovo programma non certo tra i migliori della propria storia, anzi. I picchi dovrebbero essere le uniche date italiane della brava cantautrice danese Agnes Obel e di sopravvalutati gruppi folk-rock come Alt-J e Fleet Foxes, a cui si affiancano per esempio Thegiornalisti (diventati quasi una barzelletta, nel mondo anti-indie italiano) e Le Luci della Centrale Elettrica. Forte dell’entusiasmo dei primi anni, resta su buoni livelli la rassegna cesenate Acieloaperto che tra gli altri propone in luglio nomi di punta di una sorta di scena internazionale tra il cantautorato e l’elettronica (Sohn e Trentemøller) oltre a un personaggio ormai piuttosto indecifrabile come Devendra Banhart e un gruppo storico come i Primal Scream. Nomi di caratura internazionale anche alla Corte degli Agostiniani di Rimini (Cat Power, Divine Comedy e Billy Bragg a “Percuotere la mente”) mentre neppure Bologna sembra più in grado di fare rassegne di altissimo livello, nonostante alcune date da non perdere tra quelle organizzate da Locomotiv (Sleaford Mods, Cody Chesnutt), Covo (Arab Strap) ed Estragon (Bill Frisell, Kamasi Washington).


RAVENNA &DINTORNI 25/5 2017

19 Programmazione dei film in sala

CINEMACITY Ravenna

Alien: Covenant

I figli della notte

di Ridley Scott fer. (escluso mar.): 20.25-22.45; sab. e dom.: 15.25-20.25-22.45

47 metri

King Arthur Il potere della spada

di Andrea De Sica mer.: 18-20.55

di Johannes Roberts fer. (escluso ven.) e dom.: 18-20.45; ven.: 17.35-20.20-22.35; sab.: 17.20-20.20-22.35

DA GIOVEDÌ 25 A MERCOLEDÌ 31 MAGGIO

Pirati dei Caraibi La vendetta di Salazar

di Joachim Rønning, Espen Sandberg Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: 17.50-20.15 Proiezione in 2D fer. (escluso ven.) e dom.: 17.30-18.2020.35-21.10; ven.: 17.30-18.20-20.35-21.10-22.55; sab.: 17.30-18.20-20.35-21.10-22.55-23.15

(2017) di F. Grassadonia e A. Piazza film di apertura della "Semaine de la Critique" Cannes 2017

(2016) di Ai Nagasawa e Davide Savelli

gio. 25 - sab. 27: 21.00 dom. 28: 17.00 - 21.00 mar. 30 - mer. 31: 21.15

ven. 26: 21.00 introduce il prof. Marco Del Bene

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I peggiori

di Ai Nagasawa, Davide Savelli ven.: p.u. 21 (proiezione del documentario in occasione dei 150 anni delle relazioni Italia - Giappone)

di Vincenzo Alfieri fer. (escluso ven.) e dom.: p.u. 20.50; ven. e sab.: p.u. 20.30

Scappa Get Out

di Jordan Peele fer. (escluso ven.) e dom.: 18.15-20.35-21.15; ven.: 17.45-20.15-20.35-22.40-22.55; sab.: 17.30-20.15-20.35-22.40-22.55

Così lontani così vicini

Piigs Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l’austerity di Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre

Così lontani così vicini

di Ai Nagasawa, Davide Savelli gio.: p.u. 21 (proiezione del documentario in occasione dei 150 anni delle relazioni Italia - Giappone)

Orecchie

di Guy Ritchie fer. (escluso ven.) e dom.: 17.50-21.10; ven.: 17.35-20.15-22.55; sab.: 17.15-20.15-22.55

di Alessandro Aronadio lun.: p.u. 21

CINEMA JOLLY Ravenna

Guardiani della galassia vol. 2 di James Gunn Proiezione in 2D fer. (escluso ven.) e dom.: p.u. 18; ven.: p.u. 17.35; sab.: p.u. 17

CINEMA MARIANI Ravenna Sicilian Ghost Story

di Fabio Grassadonia, Antonio Piazza gio., sab., mar. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-21

Baby Boss

(2017) di A. Cutraro, F. Greco, M. Melchiorre lun. 29: 21.00 in sala il giornalista Paolo Barnard

Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

CINEMA SARTI Faenza

CINEMA EUROPA Faenza

di Ridley Scott ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16.30-18.30-21.15

CINEDREAM Faenza

The Beatles Sgt Pepper & Beyond

di Alan G. Parker mar. e mer.: 20.30-22.40 (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano)

La notte che mia madre ammazzò mio padre di Inés París gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale spagnola sottotitolata in italiano)

Ritratto di famiglia con tempesta di Kore'eda Hirokazu

Pirati dei Caraibi La vendetta di Salazar

di Joachim Rønning, Espen Sandberg Proiezione in 2D fer.: 20.15-21-22.45; sab. e dom.: 15-15.40-17.35-18.2020.15-21-22.45

47 metri

di Johannes Roberts fer.: 20.45-22.45; sab. e dom.: 16-18-20.45-22.45

Fortunata

di Ridley Scott fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.20-17.40-20.20-22.45 ven., sab. e dom.: p.u. 21

CINEMA SAN ROCCO Lugo Tutto quello che vuoi

The Dinner

di Oren Moverman fer.: p.u. 20.20; sab. e dom.: 18-20.20

The Beatles Sgt Pepper & Beyond

di Hugo Gélin sab. e dom.: p.u. 17.45

Fortunata

di Fabrizio Maria Cortese gio.: p.u. 21.15 (ingresso gratuito)

di Jordan Peele fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.40-18-20.30-22.45

16Corto in Tour

Famiglia all’improvviso Istruzioni non incluse

Ho amici in Paradiso

Scappa Get Out

i cortometraggi internazionale del Festival Sedicicorto gio.: p.u. 21

Baby Boss di Tom McGrath sab. e dom.: p.u. 15.45

Song to Song

I peggiori

CINEMA ASTORIA Ravenna

di Toby Genkel, Reza Memari sab. e dom.: p.u. 17.45

di Terrence Malick mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)

di Vincenzo Alfieri fer., sab. e dom.: p.u. 22.45

Chiusura per lo svolgimento della Sagra della Madonna della Pace

Baby Boss

di Hugo Gélin fer. (escluso ven.) e dom.: p.u. 21; ven. e sab.: 20.25-22.55

di Alessandro Aronadio ven. e mer.: p.u. 21.05; sab. e dom.: 18.25-21.05

CINEMA ITALIA Faenza

King Arthur Il potere della spada

Famiglia all’improvviso Istruzioni non incluse

Orecchie

Fortunata

di Ridley Scott fer. (escluso ven. e mer.) e dom.: 18.15-21.05; ven.: 17.45-20.20-22.40-22.55; sab.: 17.30-20.20-22.40-22.55; mer.: p.u. 21.05

di Tom McGrath fer. e dom.: p.u. 17.45; sab.: p.u. 17.15

di Kore'eda Hirokazu fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab. e dom.: 18.15-21.05

di Ridley Scott fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.30-21.15

Alien: Covenant

di Toby Genkel, Reza Memari fer. (escluso mer.) e dom.: p.u. 17.45; sab.: p.u. 17.15

Ritratto di famiglia con tempesta

di Oren Moverman gio., ven. e mar.: p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.30-21.15

di Oren Moverman fer. (escluso ven. e mer.) e dom.: 17.40-20.50; ven.: 17.40-20.15-22.50; sab.: 17-20.15-22.50; mer.: p.u. 17.40

Richard Missione Africa

Alamar

di Pedro González-Rubio gio. e ven.: p.u. 21; sab. e dom.: 18.15-21

The Dinner

The Dinner

Richard Missione Africa

In occasione del 150° anniversario dell’inizio ufficiale delle relazioni tra Italia e Giappone

Fortunata

di Ridley Scott fer. (escluso ven.) e dom.: 17.45-20.45; ven.: 17.45-20.30-22.50; sab.: 17.30-20.30-22.50

di Guy Ritchie fer. (escluso mar. e mer.): 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.20-20.20-22.45

di Francesco Bruni ven., sab., dom. e mar.: p.u. 21

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Chiusura per lo svolgimento della 33a Sagra delle Alfonsine

di Alan G. Parker mar. e mer.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano)

Maurizio Cattelan Be Right Back

di Maura Axelrod mar. e mer.: p.u. 21.15 (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano)

Our War

di Bruno Chiaravalloti, Claudio Jampaglia, Benedetta Argentieri mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano, evento in collaborazione con MovieDay)

di Tom McGrath sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “Cartoon Kids”)

2Night

di Ivan Silvestrini fer. (escluso lun. e mar.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.30-21.10

ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-21.15

Baby Boss

di Tom McGrath sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “La casa di Pinocchio”)

Piigs Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l’austerity di Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre lun.: p.u. 21.15

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Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5


RAVENNA &DINTORNI 25/5 2017

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JUNIOR

EVENTI

FAENZA

Quei Nutrimenti per la crescita

IL

Torna il festival delle arti performative dei ragazzi delle scuole

FESTIVAL MARAMEO CON LETTURE , LABORATORI , GIOCHI E SPETTACOLI

Edizione faentina di Marameo, il festival dei bambini di Russi. Domenica 28 maggio dalle 10 alle 19.30 al parco del Tondo di Faenza (ex giardino zoologico) sono in programma letture animate e sonore, laboratori di ceramica e pittorici, di cartapesta e scultura, musicali e di stop motion, torneo di biglie su minipiste di cartone, Kamishibai, letture multilingue, yoga, spettacoli e concerti. Tutte attività gratuite rivolte a bambini: dai 12 mesi ai 12 anni.

FUSIGNANO LETTURE

PER BAMBINI NEL BOSCO ALLA RICERCA DI LUPI E LUCCIOLE

Venerdì 26 maggio alle 20.15 al bosco di Fusignano (ingresso da via Romagna) ci saranno letture per bambini da 2 a 6 anni alla ricerca di lupi e lucciole. Sono le “favole nel bosco”, a cura del gruppo lettori di favole di Fusignano, a cui seguirà una visita guidata all’area naturale. I partecipanti sono invitati a portare una torcia. In caso di pioggia le letture saranno rimandate al venerdì successivo. La partecipazione è gratuita. Per ulteriori informazioni, chiamare il numero 0545 955675, email piancastelli@sbn.provincia.ra.it.

CAMP ESTIVI

Dal 25 maggio al 6 giugno torna a Ravenna con la sua ottava edizione “Nutrimenti per la Crescita”, il festival delle arti performative dei bambini e ragazzi della città, che raccoglie gli esiti finali dei progetti di carattere espressivo realizzati nelle scuole del territorio ravennate e presentati di anno in anno nei luoghi-simbolo della cultura cittadina. Il festival, ideato dall'associazione Cantieri Danza, e realizzato con l'assessorato Pubblica Istruzione e Infanzia del Comune di Ravenna e in collaborazione con Rete Almagià, coinvolge più di un migliaio di studenti degli istituti comprensivi del territorio. «Anche quest'anno – affermano Monica Francia e Selina Bassini fondatrici dell'associazione Cantieri Danza e ideatrici della rassegna – “Nutrimenti per la

crescita” si prefigge come obiettivo quello di nutrire bambini e ragazzi con l'energia positiva che nasce inevitabilmente dallo scambio emozionale tra loro e il pubblico». Questa ottava edizione si svolgerà tra Artificerie Almagià, scuola primaria San Zaccaria, scuola secondaria di S.P. in Campiano, Palazzo Grossi di Castiglione di Ravenna, Palazzo Rasponi di Ravenna, Teatro Sarti di Cervia, Museo etnografico Ca’ Segurini di Savarna e Arena del parco “Camilla Ravera” di Mezzano. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria. Il programma completo è sul sito www.cantieridanza.org. Per info: organizzazione@cantieridanza.org e 0544 251966

Un corso di teatro per bambini tra gioco e riflessione Il Teatro del Drago di Ravenna propone ai bambini e alle famiglie un’idea per l’estate: il Puppets Camp, il corso estivo di teatro per bambini dagli 8 ai 14 anni che avrà inizio lunedì 12 giugno e che nella sua formula di scuola itinerante toccherà i Giardini Pubblici, le Artificerie Almagià e il Museo La casa delle Marionette di Ravenna. Attraverso l’alternanza di momenti di gioco, di riflessione, di costruzione, di narrazione e di sperimentazione saranno esplorate alcune delle principali professionalità che compongono il vasto mondo del teatro: l’attore, il drammaturgo, il burattinaio, lo scenografo, il tecnico, il regista. Fra gli artisti impegnati Maria Sole Brusa, Michela Bellagamba, Andrea Monticelli e la stessa Roberta Colombo ideatrice del progetto. Il corso si terrà la mattina dalle 8.45 alle 13, dal lunedì al venerdì, e avrà cadenza settimanale. Per informazioni e iscrizioni: 0544/509590 o 392 6664211; mail info@teatrodeldrago.it oppure lacasadellemarionette@gmail.com.


GUSTO EVENTI

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COSE BUONE DI CASA

Finger food e musica dal vivo per tre giorni a Marina di Ravenna Le eccellenze italiane e straniere del cibo di strada e della birra artigianale saranno protagoniste del Finger Food Festival a Marina di Ravenna dal 26 al 28 maggio, il tutto accompagnato da musica dal vivo. L’evento è organizzato dallo storico club bolognese Estragon in collaborazione con l’associazione Marina Flower: per tre giorni nel piazzale della Marina (nella cornice del porto turistico Marinara, venerdì dalle 18 alle 24, sabato dalle 12 alle 24 e domenica dalle 12 alle 23) arrosticini abruzzesi e bombette pugliesi, olive ascolane e farinata genovese, pane ca’ meusa, chianina Igp, il panino col lampredotto e tanti altri prodotti tradizionali (anche vegani, vegetariani e senza glutine) in un tripudio di sapori innaffiati dalle birre artigianali. Questo il dettaglio di cosa si potrà assaggiare. Toscana: lampredotto, trippa, hamburger di Chianina. Emilia Romagna: gnocco fritto, pesce alla griglia e fritto. Marche: olive ascolane. Puglia: bombette, panzerotti fritti, orecchiette, burrate, pasticciotto. Veneto: baccalà, birrifficio Artiginale Lorenzetto. Abruzzo: arrosticini. Lazio: amatriciana. Campania: carne alla griglia e mozzarella di Bufala alla brace. Liguria: farinata, focaccia al formaggio. Sicilia: pane ca’ meusa, arancine, cannoli, stigghiola, sarde a beccafico. Lombardia: sciatt valtellinesi. Dal Mondo: paella, churros, tacos messicani, carni argentine, american barbecue, vegan food, cibi senza glutine. La programmazione musicale, curata dall’Estragon, propone concerti dal vivo e dj set con importanti artisti della scena musicale italiana. Venerdì 26 maggio ci sarà dunque il concerto dei Bomba Titinka (ore 21.30), sabato 27 quello dei Rumba de Bodas (ore 21.30) e domenica 28 chiude la Eusebio Martinelli Gypsy Orkestar (ore 20).

RAVENNA &DINTORNI 25/5 2017

DEGUSTAZIONI CANTINE

I fusilli al sugo di scorfano di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Ecco i miei fusilli al sugo di scorfano. Ingredienti per 4 persone: 3 etti di fusilli, se vi piacciono anche integrali; 1 scorfano di circa 800 gr; 0,5 kg di pomodori maturi possibilmente da salsa; 1 spicchio d'aglio pulito e tritato; 1 cucchiaio di prezzemolo tritato; mezzo bicchiere di vino bianco secco; 3 cucchiai di olio evo; se piace un po' di peperoncino. Preparazione: pulite lo scorfano e privatelo delle squame. Lavatelo e diliscatelo ricavandone dei filetti. Tenete la testa e le lische, vi serviranno per insaporire il sugo. Prendete un tegame, mettete due cucchiai d'olio, l'aglio pulito e tritato e il peperoncino, aggiungete la testa e le lische dello scorfano, alzate la fiamma e fate rosolare, continuando a mescolare affinchè non si attacchi sul fondo. Irrorate con il vino e dopo che è evaporato mettete i pomodori tagliati a pezzetti. Aggiungete il sale e cuocete per circa 15 minuti. Passate il sugo con il passaverdura a cui avrete messo il disco più fine, raccogliete il sugo in una padella. Alzate il bollore e adagiatevi i filetti del pesce lasciandoli cuocere a fuoco medio per 5 minuti. Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e versatela nella padella con il sugo, giratela velocemente per qualche minuto, aggiungete un cucchiaio di olio evo. Spegnete il fuoco, trasferitela nel piatto di portata e cospargete con il prezzemolo tritato.

LO STAPPATO

APERTE NEL WEEKEND

Degustazioni, abbinamenti tipici di vino e cibo e visite in cantina sono gli ingredienti principali degli appuntamenti in Emilia Romagna, dove sono ben 60 le aziende che aprono le loro porte ad appassionati e curiosi per la manifestazione “Cantine Aperte 2017”, l’evento del Movimento Turismo del Vino (MTV) che quest’anno, sabato 27 e domenica 28 maggio, traguarda la 25° edizione. Nella nostra provincia l’appuntamento è a Ravenna da Sbarzaglia, nel Faentino al Podere Morini e alla Spinetta, mentre tra le cantine aperte del forlivese anche la Tenuta Pandolfa di Predappio. Info: www.movimentoturismovino.it.

Vino francese tra rose e iris di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Da qualche tempo non stappiamo vino francese per la nostra rubrica. Approfittiamo allora di questo “Chateau de Come 2014 Saint-Estephe”. Ottenuto da un uvaggio di Merlot e Cabernet sauvignon. Porta al naso delicati profumi di Ribes nero e ricami floreali di rose e iris. I sentori legati al passaggio nel legno sono ben integrati nel frutto. La bocca decisa con tannino fine. Da abbinare a piatti di cacciagione.


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SALUTE

LE PROPRIETÀ DELLE VITAMINE

BENEFICENZA

Alla scoperta dell’acido orotico Essenziale per molti aspetti del metabolismo, si trova nel colostro e nelle radici LA RICETTA

di Giorgia Lagosti*

Parliamo oggi di un composto organico, detto Vitamina B13 (pseudo vitamina) o Acido orotico, che non è una vitamina in senso stretto ma che per caratteristiche e funzioni biologiche può essere considerato tale. Il nome deriva da un errore commesso in passato, quando venne identificato come una vitamina del gruppo B. Funzioni e reperibilità L’acido orotico è contenuto nel colostro, il primo latte della mamma dopo il parto, ed è indispensabile per il fegato del neonato. Nell’organismo adulto invece, fra le tante sue funzioni, funge da trasportatore per i sali nel sangue, coadiuva nella rigenerazione cellulare, previene certe disfunzioni epatiche, stimola il metabolismo e rallenta l’invecchiamento precoce. Infine, sembra che abbia un ruolo molto importante nel controllo della sclerosi multipla. Possiamo trovare la vitamina B13 nelle radici delle piante come carote, barbabietole, nelle cime di rapa, nei cavolini di Bruxelles ma è anche sintetizzata dalla microflora intestinale e per questo motivo, l’assunzione di prebiotici come yogurt, vegetali crudi, legumi o cibi fermentati, ne favorisce la formazione. Grandi quantità di vitamina B13 sono contenute anche nei prodotti lattiero-caseari. Infine va ricordato che questo composto organico che viene distrutto dalla cottura (è termolabile) e dalla luce del sole (è fotosensibile). Origine del nome Il suo nome, “orotico” deriva dalla parola greca "oros" che significa "colostro". *dottoressa in Chimica, maestra di cucina Aici ed esperta di cucina del benessere

Via Bozzi, 43 - RAVENNA tel. 0544 270629 dada1969m@libero.it

PINZIMONIO CON SALSA E CURYY

DONATO UN ECOGRAFO DA 30MILA EURO Sabato 29 aprile (dalle 18, a ingresso gra Con. Eco. Trasporti di Ravenna ha donato all’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione-Ravenna un ecografo di ultima generazione, per un valore complessivo di 30.000 euro. La consegna è avvenuta mercoledì 17, alle 17.00, nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale. Un sentito ringraziamento per la sensibilità dimostrata è stato rivolto dal direttore del presidio di Ravenna, Stefano Busetti e dal primario dell’Anestesia e Rianimazione di Ravenna, Maurizio Fusari al presidente del Con.Eco.Trasporti, Renato Massari, e al responsabile commerciale del Consorzio, Roberto Cassani.

Ingredienti: 1 vasetto di yogurt greco o yogurt naturale senza zuccheri, 10 fili di erba cipollina, mezzo cucchiaino di curry, sale marino integrale Preparazione: Versare lo yogurt bianco in una ciotola e unire gli altri ingredienti. Mescolare a lungo fino a che il curry non sarà ben distribuito e non avrà colorato lo yogurt. Far riposare il tutto in frigorifero, coperto da una pellicola trasparente, per almeno un’ora. Trascorso il tempo necessario, servire la salsa con un ricco pinzimonio di verdure di stagione! Nota: il curry La parola curry è un termine occidentalizzato dal popolo britannico di ritorno dall’India. Deriva dalla lingua tamil, cari o kari, che significa zuppa o salsa. Il curry (o masala) è un mix di spezie ottenuto dal pestaggio con mortaio di diversi ingredienti, le cui percentuali variano a seconda dei paesi in cui si produce. Nel curry, insieme a cumino, pepe nero, cannella, coriandolo, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino e pepe nero, come ingrediente principale troviamo la curcuma, una spezia che si ottiene polverizzando la radice e il rizoma dell’omonima pianta.

La Chlorella Vulgaris è una microalga che non contiene iodio ricca in clorofilla con azione purificante e detossificante, la presenza di vitamine b in particolare B12 la rendono particolarmente utile a chi segua una dieta vegetariana o vegana.

35MILA EURO ALLO IOR GRAZIE ALLE AZALEE Domenica 14 maggio si è tenuta la Festa della Mamma: una ricorrenza che da anni fa rima con lotta contro il cancro, soprattutto nella nostra terra. I Volontari IOR si sono presentati infatti con i loro stand e gli abitanti di Ravenna e provincia si sono confermati particolarmente sensibili al tema. Alla fine il ricavo totale delle piazze di Ravenna ha sforato i 35.000 euro: una somma considerevole, che fa ben capire quanto l’Istituto Oncologico Romagnolo sia radicato e riconosciuto sul territorio. In totale sono stati superati i 200mila euro.


SALUTE • BENESSERE

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IN BIBLIOTECA

L’ESPERTO RISPONDE

L’ORTOPEDICO RISPONDE

Epidemie e vaccini: la storia della città in una mostra

La spalla dolorosa, diagnosi e trattamento riabilitativo

I benefici della pressoterapia

a cura della Dott.ssa Paola Dalle Donne

a cura di Elena Tazzari

Il 27 maggio alle 10.45 il pediatra Giancarlo Cerasoli condurrà una visita guidata gratuita alla mostra “Epidemie e vaccini”, allestita nel Corridoio Grande della Classense, in via Baccarini 3, e visitabile fino al 6 giugno. I primi documenti esposti riguardano la decisione presa dal consiglio maggiore della città nel 1498 per la costruzione di un lazzaretto nel quale confinare i malati di peste, decisione fortemente ispirata dalla Repubblica di Venezia che domina la città in quegli anni. Oltre ai documenti che riguardano il lazzaretto si potranno vedere quelli per la costruzione di “rastelli” ovvero recinti alle porte cittadine nei quali far entrare persone e merci in entrata in città per il controllo dei documenti sanitari. Nelle bacheche che seguono si trovano le fedi di sanità marittime che dovevano essere obbligatoriamente mostrate dagli equipaggi delle navi all’arrivo al porto di Ravenna e i documenti per la vaccinazione obbligatoria contro il vaiolo organizzata durante il dominio francese. La mostra si conclude con i manoscritti e le pubblicazioni del medico e politico Luigi Carlo Farini sulle febbri intermittenti e con il verbale della seduta del consiglio comunale nel quale Olindo Guerrini, di cui si sono recentemente concluse le celebrazioni, esorta l’amministrazione a farsi carico della formazione professionale delle ostetriche ravennati. Per partecipare occorre prenotarsi allo 0544-482108 o mandare una mail a cfoschini@classense.ra.it. La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 e al sabato dalle 9 alle 18.

La Sindrome della spalla dolorosa interessa milioni di persone ogni anno e rappresenta una causa frequente di assenza dal lavoro. La spalla è l’articolazione più mobile del nostro corpo e, dal punto di vista anatomico e bio-meccanico, molto complessa. Lo spazio nel quale scorrono i tendini responsabili del suo movimento (i tendini della “cuffia“) è alquanto ristretto e ogni movimento produce attriti, compressioni e microtraumi che, nel tempo, possono dare origine a dolore e limitazione funzionale: dopo i 40-50 anni (ma anche prima, in base a fattori costituzionali, occupazionali, ecc.) spesso i tendini della cuffia presentano, anche senza sintomi particolari, segni di degenerazione e involuzione. L’origine del dolore può essere traumatica o non traumatica. La causa non traumatica più frequente è proprio la tendinite (cioè l’infiammazione dei tendini). Altre cause comuni sono le patologie del tendine del capo lungo del bicipite, le sindromi da conflitto, l’artrosi, le periartriti (con o senza calcificazioni) e le capsuliti adesive (“spalla congelata”). Un accurato percorso diagnostico è fondamentale per la scelta del trattamento, sia esso di tipo conservativo (fisioterapia, terapia farmacologica, ecc) o chirurgico. Il dolore è l’elemento principale di questa patologia: acuto o cronico, si localizza alla regione anteriore della spalla, spesso si irradia alla superficie esterna del braccio e comporta una limitazione funzionale. Peggiora tipicamente di notte e con l’attività fisica ripetitiva. Gli esami strumentali di I livello a disposizione per la diagnosi di spalla dolorosa sono la Radiografia Standard e l’Ecografia. La prima è in grado di evidenziare la patologia ossea o la presenza di calcificazioni periarticolari. L’Ecografia, metodica non invasiva di largo impiego, consente di ben evidenziare la patologia dei tendini, le alterazioni ossee della testa omerale (sede di inserzione dei tendini della cuffia), la presenza di calcificazioni tendinee e di versamento articolare o bursale. Nelle diagnosi più complicate, quando il dolore non risponde ad una adeguata terapia conservativa e in tutti i casi che necessitino di trattamento chirurgico, è indicato il ricorso alla Risonanza Magnetica, indagine di II livello che consente lo studio di dettaglio di tutti gli elementi della spalla (e delle articolazioni in genere). La maggior parte dei casi di spalla dolorosa può trarre beneficio da una corretta riabilitazione, mirata al raggiungimento della massima funzionalità possibile. La terapia fisioterapica strumentale può ridurre le contratture antalgiche e limitare l’infiammazione. La piscina inoltre rappresenta un valido aiuto nel recupero della mobilità sia nelle condizioni non traumatiche che nelle immediate fasi post-chirurgiche. In tutti questi casi l’uso dell’ambiente acqua riveste una notevole importanza: all’interno dell’acqua i movimenti risultano facilitati, la resistenza offerta da questo elemento naturale è graduale e non traumatica; pertanto il movimento in acqua è meno doloroso e, quindi, più indicato per quei pazienti che hanno subito un intervento chirurgico alla spalla o che soffrono per questa articolazione.

Migliorare il rendimento del sistema circolatorio e linfatico. Questo è l’obiettivo che si raggiungere con la pressoterapia, un trattamento che aiuta nel combattere gli inestetismi della cellulite, nel ridurre la ritenzione idrica, nel ridefinire e favorire lo snellimento di alcune parti del corpo quali le gambe, nell’eliminazione delle sostanze tossiche del corpo. Come sottolinea il nome stesso, la pressoterapia prevede l’utilizzo di una pressione su determinate zone del corpo con lo scopo di agire sui liquidi (sangue e linfa) migliorandone la circolazione e il drenaggio. Questo avviene grazie all’applicazione di particolari cuscini (collegati a un apparecchio elettrico) da indossare sulle zone da trattare e da cui fuoriescono getti d’aria in grado di compiere la giusta pressione diversa caso per caso. La compressione dei vasi aumenta il flusso emo-linfatico e, di conseguenza, il drenaggio dei liquidi. Al riguardo, la Sanitaria Ortopedia di Elena Tazzari propone un interessante pacchetto anti-cellulite che prevede la possibilità di portarsi a casa un apparecchio professionale a noleggio per le gambe e l’addome, a un prezzo molto conveniente. Quindici giorni di noleggio a soli 80 euro. La promozione resterà valida per tutta l’estate (fino al 31 agosto), la stagione in cui è più importante presentarsi in buona forma fisica.

La Dott.ssa Paola Dalle Donne, specialista in Radiodiagnostica, riceve al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7 Ravenna Zona Rocca Brancaleone - Info: tel. 0544 456845 - info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it

PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS PROFUMERIE

Elena Tazzari vi aspetta alla Sanitaria Ortopedia via Matteotti 22 - Bagnacavallo (RA), apertura dal lunedì al sabato ore 8.30-12.30 e 15.30-19 Info: tel. 0545 60641 - ww.sanitariaortopediatazzari.com Facebook Sanitaria Ortopedia

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

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RAVENNA &DINTORNI 25/5 2017

TEMPO LIBERO

24 ARIETE

Quello che fate, anche se non vi entusiasma, vi porta ad allargare i vostri confini. Marte inoltre ci mette lo zampino e voi ne approfittate per mettere in chiaro le cose con persone dalla faccia un po’ troppo di cool. In tal caso, un atteggiamento forte e deciso avrà più efficacia di mille mediazioni.

TORO

Settimana di ripensamenti e riflessioni, per via di Mercurio che invita a mettere a fuoco certe situazioni, e di Plutone che instilla dubbi su persone che forse non sono come sembrano. Bene il fine settimana, naturalmente per chi di voi potrà staccare la spina dagli impegni e rilassarsi.

GEMELLI

Quello che fate vi piace e vi induce a mettervi in gioco, se non altro per stupire chi vi ha sempre considerati buoni solo come cibo per le nutrie. Intanto Marte e Sole vi ammiccano e un partner tutto glassa e melassa nel fine settimana porta un anticipo d’estate nel cuore e a sud dell’ombelico.

CANCRO

Anche se guardate ai problemi relazionali, sia di lavoro che personali, con indosso occhiali a forma di sfiga, ci vuole il sangue freddo del cobra reale e l’appoggio di Plutone per dare un taglio a ciò che non vi soddisfa o che vi fa stare male. Che sia il momento giusto per smettere di fumare?

LEONE

Naufragar vi è dolce fra un mare di opportunità. In arrivo chance economiche e lavorative, ma occorre fare una selezione per non sprecare tempo ed energie. Bene i contatti a sud dell’ombelico che sono della giusta caratura. Chance di fornicazione per chi è in coppia e per i singles.

VERGINE

Plutone è piacevole come un corso teorico sulla sicurezza nei cantieri, se non altro perché vi stimola a cambiare qualcosa oppure a misurarvi con novità e situazioni inconsuete per voi nel lavoro. Nonostante le buone prospettive di successo, continuerete però a sentirvi portatori insani della sfiga.

PALLAVOLO FEMMINILE/PLAYOFF B1

È tutto vero: Teodora in A2 Impresa della Conad Sìcomputer: giallorosse di nuovo tra i grandi dopo 13 anni Sabato 27 maggio squadra in tour sul bus scoperto poi la festa al Pala Costa

IN COPERTINA DA ALUIGI A TORCOLACCI PASSANDO PER CAPITAN SESTINI: LE 22 PROTAGONISTE DELLA CAVALCATA GIALLOROSSA Le atlete della Teodora andate a referto almeno una volta nel corso della stagione: Chiara Aluigi, Sofia Balducci, Erika Bendoni, Stefania Bernabè, Virginia Bissoni, Nicole Bordoni, Sofia Ceroni, Sara Cottifogli, Chiara Drapelli, Laura Fabbri, Alessia Gardini, Lara Lugli, Irene Margutti, Giorgia Masina, Alessia Mastrilli, Fiamma Mazzini, Federica Nasari, Eleonora Raggi, Giulia Rubini, Diletta Sestini, Elena Stacchiotti, Alice Torcolacci. Staff: Nello Caliendo (allenatore), Franco Alberto Del Giudice (vice allenatore), Bruno Mattioli (fisioterapista), Giorgio Leonardi (scoutman), Tommaso Allocca (team manager).

BILANCIA

Tanti piccoli successi, fanno un grande successo. Che fare però quando il dubbio si insinua dentro di voi? Basta guardare altrove e foderarsi i glutei contro l’odore di fetenti che vi aleggia intorno. Siete però una fucina di idee, dovete solo scegliere fra quelle che possono tradursi in realtà.

SCORPIONE

La spiccata sensibilità di questo periodo vi aiuta a entrare in sintonia con l’ambiente e le persone che vi circondano. E la fortuna potrebbe arrivar là dove ne avete più bisogno, nel lavoro e soprattutto a sud del sudombelico, con tanto di florilegio dei sentimenti nelle relazioni d’amore.

SAGITTARIO

Dopo un inizio settimana da zitelle acide, giovedì e venerdì torna il sereno, complice la coppia passionale di Marte e Venere. Approfittatene e fatevi scaltri come faine per non perdere terreno, anche in ambito suino. A guadagnarci sarà l’economia, il che sarà un toccasana in famiglia.

CAPRICORNO

Impegni e progetti appena avviati vi tritano gli zebedei per il dubbio che avete di aver fatto le scelte giuste. Non raccogliete le provocazioni di Plutone e Venere storti e organizzatevi. Intanto, anche amore e sesso probabilmente vi appassionano come un corso on line di aggiornamento.

ACQUARIO

Famiglia e lavoro vi legano e voi siete stanchi e con il neurone inerme. Al punto che se incontraste i signori della droga messicani, potreste rischiare di scambiarli per i graziosi Sette Nani e offrire il vostro aiuto per proteggere Biancaneve dalla Strega cattiva. Urge un week end di svago.

PESCI

Il vostro umore è in linea con il meteo piovoso di questo maggio, e crea ansie che riguardano i rapporti o il saldo bancario. Ma voi reggete e tenete la barra dritta degli zebedei che altrimenti naufragherebbero in Sud Africa. L’amore è un poco appassito, ma l’ormone rifiorisce.

La mano di Lara Lugli, che con l’esperienza dei suoi 37 anni non ha il braccino nei momenti in cui la palla pesa, mette a terra il punto decisivo per il 15-10 nel tie-break e la festa comincia: la Conad Sicomputer Teodora Ravenna vince al quinto set gara-due della finale playoff in Campania contro Montella e con la vittoria casalinga 3-1 di una settimana prima va sul 2-0 che vale la conquista della serie A2. Il 21 maggio 2017 diventa una data importante nella storia dello sport bizantino: la Ravenna del volley femminile torna nel giro che conta dopo tredici anni. La gioia è esplosa a quasi 700 km da casa, vincendo su un campo inviolato da novembre, in un impianto di gioco dalle dimensioni ridotte con non più di tre metri di distanza tra campo e pareti, stipato ben oltre la ridotta capienza di circa trecento persone ma non ancora sufficiente come dimostrano le centinaia di sostenitori radunati all’esterno per seguire la gara su un maxischermo (ben altri numeri rispetto alla ventina di fedelissimi che hanno seguito le giallorosse). Prestazione maiuscola per la squadra di coach Nello Caliendo, al suo derby personale viste le origini avellinesi. La squadra di capitan Diletta Sestini ha dato prova di ottima capacità di tenuta sia mentale, non mollando mai nei momenti in cui era sotto nel punteggio, che fisica, riuscendo poi a superare, al termine delle oltre due ore e un quarto di gara, le giallonere padrone di casa anche sul piano del gioco. Protagonista sul campo ed Mvp del match (54 percento in attacco, 2 muri e 2 ace), nonché della serie di finale, senza dubbio l’opposta Federica Nasari, capace di realizzare ben 57 punti nei 9 set disputati dalle bizantine contro Montella nelle due sfide decisive per la promozione. Sabato 27 maggio sono in programma a Ravenna i festeggiamenti: alle 16 dal Pala Costa partirà un autobus scoperto con tutta la squadra a bordo per un tour lungo le strade del centro, ritorno al palazzetto in darsena previsto per le 18 quando l’impianto aprirà le porte a tutti i tifosi e la festa proseguirà. Spazio a cura di Teodora Pallavolo Ravenna Teodoraravenna.it


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AL MARE CON GLI ANIMALI In spiaggia con il cane: si può a Casalborsetti, Lido di Classe e in tredici stabilimenti balneari Anche quest’anno i cani potranno accompagnare in spiaggia i loro amici umani. È entrata infatti in vigore l’ordinanza comunale che consente l’accesso dei cani in alcuni tratti di spiaggia del litorale ravennate durante la prossima stagione balneare. Sono due le spiagge interessate: a Casalborsetti nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 70 metri a sud dello stabilimento balneare Overbeach e a Lido di Classe nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 30 metri a nord della scogliera, trasversale alla foce del fiume Savio. Qui l’accesso ai cani è consentito dall’alba al tramonto dal 13 maggio al 30 settembre. Hera provvede ad effettuare

periodici interventi di pulizia e di risanamento dell'arenile. L’accesso alle aree di spiaggia è subordinato al rispetto di alcune prescrizioni: possono accedere alla spiaggia esclusivamente i cani regolarmente iscritti all’anagrafe canina. I proprietari dei cani sono responsabili del benessere, del controllo e della conduzione degli animali e rispondono, sia civilmente che penalmente, di eventuali danni o lesioni a persone, animali e cose provocate dall’animale stesso; hanno l’obbligo di provvedere autonomamente all’ombreggiatura dei propri animali con idonei dispositivi, alla fornitura di acqua pulita per l’abbeve-

A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo

CICLOTURISMO PARTE DAL PAVAGLIONE LA GRAN FONDO “CITTÀ DI LUGO” Mancano ormai pochi giorni alla Gran Fondo “Città di Lugo”, manifestazione cicloturistica non competitiva organizzata dall’Asd Pedale Bianconero. L’appuntamento è per domenica 28 maggio con partenza dal piazzale del Pavaglione, il quadriportico ottocentesco nel centro storico di Lugo, dalle 6 alle 8 e, per il solo percorso turistico, dalle 9. Il ritrovo dell’autogestito è fissato invece dalle 7.30 alle 10.30. La 19ª edizione Gran Fondo “Città di Lugo” sarà caratterizzata da quattro percorsi: 1) Gran Fondo da Km 159 con dislivello altimetrico di 2.670 metri; 2) Percorso Fondo da Km 106 con dislivello altimetrico di 1.573 metri; 3) Percorso MedioFondo da 89 Km con dislivello di 814 metri; 4) Percorso Turistico da 46 Km con dislivello altimetrico di 270 metri. Arrivo a Lugo entro le 15, oltre tale termine la partecipazione non sarà considerata valida. Lugo, città sede del Pedale Bianconero, può considerarsi da oltre 130 anni una capitale del ciclismo italiano. È nata qui 19 anni fa la Gran Fondo “Città di Lugo” – che fa parte del “Circuito Romagnolo” – con partenza e arrivo nella splendida cornice del Pavaglione. Centinaia di volontari del Pedale Bianconero si impegnano ogni anno per offrire alle migliaia di ciclisti partecipanti la migliore ospitalità basata su organizzazione, cura dei percorsi, dei ristori e del sempre ricco pasta party finale. E per il 2017, grande novità tecnologica: gli iscritti potranno scaricare gratuitamente la applicazione per smartphone NEVER ALONE per verificare la propria posizione e quella degli altri partecipanti lungo i percorsi della Gran Fondo. E chi vorrà potrà scaricare (con abbonamento) App per tenere monitorati i propri movimenti e lanciare messaggi di soccorso in caso di bisogno. Info: tel. 347 0175473 www.pedalebianconero.it

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QUALITÀ DELL’ARIA

+ APERTURA DIURNA 8.30-19.30

BUMMA

RAVENNA &DINTORNI 25/5 2017

Lun Mar Mer

Gio

Ven

Sab Dom

Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indicediqualitàdell’aria)rappresentasinteticamentelostatocomplessivodell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. In funzione del suo valore si individuanocinqueclassidiqualitàdell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualitaaria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

rata e per eventuali docciature; devono assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle esigenze di convivenza con le persone e gli animali che usufruiscono della spiaggia libera; hanno l'obbligo di portare con sé una museruola rigida o morbida da applicare ai cani in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali, o su richiesta delle Autorità competenti; devono rimuovere immediatamente qualunque deiezione prodotta dagli animali, e, a tal fine, devono essere muniti di palette/raccoglitori idonei, da riporre negli appositi contenitori installati nell'area. I cani devono essere mantenuti al guinzaglio di lunghezza non superiore a1,50 metri; possono fare il bagno in mare nello specchio acqueo antistante la zona indicata; devono essere esenti da infestazioni di pulci, zecche o altri parassiti. È interdetto l'accesso all'area dei cani di sesso femminile in periodo estrale “calore”. Le infrazioni saranno punite, se il fatto non costituisce reato, con sanzioni pecuniarie. Inoltre il Comune, come previsto dall’ordinanza balneare della Regione, autorizza i concessionari degli stabilimenti balneari che ne fanno richiesta,

all’accesso degli animali nelle proprie strutture, previa verifica della predisposizione di aree adeguatamente attrezzate, delimitate e riservate e di specifici requisiti igienico-sanitari. Gli stabilimenti balneari che hanno fatto richiesta sono: a Casalborsetti: Romeo; a Marina Romea: Aloha beach, Azzurro; a Marina di Ravenna: La duna degli orsi, White beach; a Punta Marina Terme: Profumo di mare, Dolce vita beach club; a Lido di Dante: Classe; a Lido di Classe: Gustofino by Bagno Vanni, Jamaika beach, Cayo loco, 2000; a Lido Adriano: l’Arcobaleno.

BEACH TENNIS UISP

Domenica 28 maggio le finali a Porto Corsini Per tutti gli appassionati di Beach Tennis è scattato il conto alla rovescia. Domenica 28 maggio si disputeranno infatti le finali di tutte le manifestazioni invernali Uisp a squadre. Ad ospitare la grande manifestazione, giunta ormai alla sua 14esima edizione, sarà quest’anno una nuova struttura: i campi del BarBagno di Porto Corsini (via Teseo Guerra), lo stabilimento balneare alle spalle del Camping Villaggio del Sole. Il BarBagno fungerà da scenario per l’evento che chiuderà la stagione invernale con i match decisivi del Campionato Romagnolo e del Campionato Over 45, oltre alla novità rappresentata dal torneo di Beach Tennis Over 55. L’evento, che animerà i 16 campi messi a disposizione dallo stabilimento balneare e che come ogni anno è organizzato da Uisp Ravenna-Lugo e Uisp Imola-Faenza, chiuderà ufficialmente l’annata sportiva 2016-17 indoor delle racchette sulla sabbia con una giornata tutta da vivere insieme. Il programma prevede al mattino i gironi di qualificazione di Campionato Romagnolo ed Over 45, mentre al pomeriggio toccherà ai tabelloni ad eliminazione diretta. Sempre dal mattino anche la gradita novità rappresentata dall’Over 55. A chiudere la giornata sarà la finalissima della Serie A del Campionato Romagnolo e a seguire spazio per tutte le premiazioni, arricchite dalla consegna del Memorial 2017 “Luca Mazzoni”, giunto alla 13esima edizione e della prima edizione del Memorial “Mauro Bubani”, dirigente del settore Uisp Beach Tennis scomparso improvvisamente lo scorso anno proprio in questi giorni. Per quanto riguarda il Campionato Romagnolo, la maggior iniziativa invernale di questo tipo sul territorio, alla fase finale prenderanno parte 18 formazioni, delle quali 12 si contenderanno la vittoria della manifestazione nella categoria di Serie A, mentre le restanti 6 si sfideranno per i trofei minori. A queste si aggiungeranno 13 squadre del Campionato Over 45, ovvero 8 per la Serie A e 5 per la Serie B. Un totale quindi di 31 squadre per oltre 200 giocatori impegnati, ai quali si aggiungeranno familiari e amici che affolleranno la spiaggia del litorale ravennate dal primo mattino sino a tarda sera. E al termine di tutte le finali, la tradizionale “Festa del Beach Tennis Uisp” con buffet e musica per chiudere in allegria una lunga giornata di sport. Si preannuncia quindi, come sempre, un vero e proprio esodo di appassionati verso Porto Corsini, con la manifestazione che anche quest’anno prevederà una particolare attenzione all’impatto ambientale dopo la Certificazione Eventi Sostenibili® ICEA ottenuta nel 2014. In occasione dell’iniziativa si adotterà una serie di accorgimenti mirati, realizzati grazie all’impegno della Uisp, che permetteranno una riduzione concreta ed in loco degli sprechi. E per concludere, la Uisp invita tutti i giocatori qualificati per le finali al carpooling per raggiungere il Bar Bagno organizzando gruppi di auto comuni. Una maniera per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale con due punti di ritrovo, uno a Lugo nel piazzale piscina-stadio alle ore 7.45 e uno a Ravenna nel parcheggio del Pala De Andrè davanti alle biglietterie del palasport alle ore 8. In caso di maltempo, l’intera manifestazione verrà posticipata a domenica 4 giugno.


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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 25 maggio 2017

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 25 maggio 2017

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