Rd 25 06 15 by Reclam Edizioni e Comunicazione

È in distribuzione l’edizione 2015 di

Ravenna Festival Magazine

Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 25 giugno 2015 n.635

RAVENNA&DINTORNI

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PASSIONI GLI SPORT DI SQUADRA IN CITTÀ VISTI DAI TIFOSI: NUMERI, STORIE E INTERVISTE

POLITICA

ECONOMIA

da pagina 4

Verso le elezioni: Sel rompe col Pd ALL’INTERNO GLI ANNUNCI IMMOBILIARI da pagina 29

da pagina 10

a pagina 14

Bilancio ok per la cassaforte del Comune RAVENNA FESTIVAL

a pagina 16

Danza: due serate con Aterballetto

Intanto continua il rebus tra i democratici sul candidato a sindaco per il 2016: i nomi

MUSICA

IL CANTIERE

Al via Strade Blu, tra folk e dintorni

da pagina 6

Piazza Kennedy chiusa: come cambia la viabilità

TEMPO LIBERO

a pagina 18

da pagina 24

Tutta l’estate brisighellese Caro lettore, se vuoi essere nostro ospite dello spettacolo di Ravenna Festival sponsorizzato da Reclam martedì 30 giugno - ore 21.30 Pala De André

ATERBALLETTO in "Lego | Antitesi" leggi a pagina 16

APERTO: Dal lunedì al venerdì pranzo e cena Sabato e domenica solo a cena e su prenotazione per gruppi anche a pranzo

Via Sergio Cavina, 27/A

RAVENNA Tel. 349 8405700

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Dalla via Emilia al porto insabbiato

di Gianluca Costantini

Da piazza Kennedy alle Girl Geek Dinners di Moldenke

di Fausto Piazza

Recentemente, in occasione delle conferenze di architettura che organizzo come direttore responsabile della rivista Casa Premium per le edizioni Reclam, ho scoperto dalla viva voce del suo autore, l'architetto Andrea Oliva, un ammirevole progetto di rigenerazione urbana: il Tecnopolo all'interno dell'ex area industriale delle Officine Reggiane a Reggio Emilia. L'architetto Oliva – che non è un archistar, anche se è un un valente progettista – si è aggiudicato nel 2010 il lavoro sulla base di un concorso pubblico per la riqualificazione di un capannone di 3.500 metri quadrati (vincolato ai termini dell'archeologia industriale), finanziato dal Comune di Reggio Emilia – che non è una metropoli – e dalla Regione EmiliaRomagna – che è anche la nostra amministrazione regionale – con la ragguardevole cifra di 5milioni e 500mila euro. L’edificio dopo la ristrutturazione è stato inaugurato a fine 2013 e ora ospita start up aziendali, centri di ricerca industriali e spazi pubblici. Se ho capito bene, l'iniziativa, a suo tempo sostenuta dal sindaco di Reggio Graziano Delrio (sì l'attuale ministro del governo Renzi) e dal presidente della Regione Errani, sta generando altri interessi privati e ulteriori progetti di riqualificazione. Cosi 1/4 almeno dei 260mila mq dell'ex zona industriale reggiana potrebbero essere “rigenerati” nel prossimo futuro. Sentendo questa storia a me è venuto un pensierino sui progetti di rigenerazione urbana ravennate e, a parte il tormentone della Darsena di Città, mi sono ricordato il “nostro” Tecnopolo tanto caro al vecchio presidente dell'Autorità Portuale Giuseppe Parrello (e condiviso dal sindaco Matteucci), quello della Nautica da diporto, che doveva interessare l'ex area Sarom. Un progetto desaparecido, cancellato dalle mappe, insabbiato. Un po' come tutto il porto di Ravenna oggi, letteralmente e metaforicamente insabbiato da inefficienze e discordie. Un ben triste destino rispetto alla via Emilia. Forse bisogna continuare a chiedersi perché. Ma forse è solo sfiga...

Come ogni ultimo giovedì del mese, ecco il meglio delle dichiarazioni lette di recente (sono tutte vere!).

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIV nr. 635 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48123 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati srl, Imola - www.galeati.it

2-3 luglio 2015

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

«La città non meritava un simile scempio» (Alberto Ancarani di Forza Italia. Scempio, cito dal dizionario, significa: “Atto di crudele violenza, strage; strazio; rovina, distruzione; disastro, orrore”. Cioè, Ancarani sta parlando della chiusura di un parcheggio, di piazza Kennedy). «[...] apporre nella ristrutturanda piazza Kennedy una serie di mattonelle in mosaico recanti i nomi di personaggi famosi, da Dante a lord Byron, da Francesca da Rimini a D’Annunzio [...]» (un’idea rivoluzionaria del consigliere del Pd Daniele Perini, che ovviamente è piaciuta a tutti in consiglio comunale. Io invece non riesco a non pensare alla bellezza della parola “ristrutturanda”). «Gli alberi a cui dobbiamo la nostra sopravvivenza, appartengono alla collettività e vanno protetti, vanno rispettati perché fanno parte di quel serbatoio di biodiversità che è la natura urbana» (Gianluca Benzoni, di Lista per Ravenna, avrebbe forse anche ragione nel lamentarsi per un’ordinanza attaccata dal Comune su un albero, però, dai, insomma, quando ci informa anche che «la pianta ad oggi, nonostante i grossi chiodi, non dimostra segni di sofferenza» ci sta prendendo per il culo, dai...). «[...] Nel felicitarmi con Vasco Errani, mi auguro che la Corte d’Appello di Bologna istruisca al più presto il nuovo procedimento così da concludere questa vicenda, rendendo di nuovo disponibile una risorsa preziosa per le nostre comunità e per la politica italiana» (il presidente di Legacoop regionale Giovanni Monti continua a tenere ben separati il mondo della cooperazione e quello della politica). «[...] il prolungamento del sottopasso interno della stazione ferrovia diventerebbe il secondo orinatoio di quell’area e un’ulteriore opportunità per disadattati e dimora per nuovi extracomunitari [...]». (Così, “dimora per nuovi extracomunitari”. Speriamo che Silvio Bartolotti di Micoperi si candidi per davvero a sindaco, che ci darebbe delle soddisfazioni. Ok, scherzo, forse è meglio di no). «Le tecnologie non sono più una prerogativa solo maschile. Basti dire che Eniac il primo computer è stato programmato da sei donne». (L’assessore Giovanna Piaia presenta le Girl Geek Dinners di Ravenna. Dico, le Girl Geek Dinners. Abbiamo bisogno delle Girl Geek Dinners? Sembra di sì).

Aspettando la Notte Rosa in Piazza del Popolo e Piazza Unità d’Italia

Quando il Rosa l’ha dl’Amôr Le pesca nettarina, regina dell’estate romagnola, in tavola nel cuore di Ravenna COLDIRETTI RAVENNA

DEGUSTAZIONI DI GELATO a cura di Sorbetteria degli Esarchi, Milk, Cremeria Caffetteria il Nazionale COCKTAIL E PIATTI SPECIALI A BASE DI PESCA NETTARINA NEI BAR E RISTORANTI DI PIAZZA DEL POPOLO

Spettacoli 2 luglio, ore 19.30 (Piazza Unità d'Italia)

Comune di Ravenna

3 luglio, ore 19.30 (Piazza Unità d'Italia)

ore 21.30 (Piazza del Popolo)

musica e letture con Rudy Gatta, Eliseo Dalla Vecchia, Vittorio Bonetti storie e musica con Valentino Bettini dei Koppertoni Balli ed esibizioni folkloristiche

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

POLITICA

AMMINISTRATIVE 2016 Sel, l’assemblea ha votato: nessuna alleanza con il Pd

Grandi manovre a sinistra in vista delle amministrative 2016 a Ravenna. In una sofferta assemblea provinciale di Sel ha infatti prevalso la linea, sostenuta dal parlamentare Giovanni Paglia, di rottura da subito con il Pd rispetto alle prossime elezioni: Sinistra Ecologia Libertà dunque ha deciso di partecipare attivamente e fin da ora alla costruzione di un soggetto a sinistra del Pd che includa le altre forze di sinistra, come Altra Emilia Romagna, ma anche associazioni come quella degli ex Pd di Maestri Libera e la coalizione sociale che Landini ha lanciato a livello nazionale e che ora si vuole imbastire anche a livello locale (il primo appuntamento è a Villanova di Bagnacavallo il 2 luglio, al circolo Casablanca). Il modello potrebbe essere quello di Faenza dove l’Altra Faenza ha conquistato un consigliere comunale e con almeno parte dei propri voti può aver contributo alla vittoria di Malpezzi al secondo turno contro il leghista Padovani. La differenza, non secondaria, è che a Ravenna Sel è attualmente al governo della città: in giunta siede Valentina Morigi, assessore al Bilancio che ai primi di luglio andrà in consiglio comunale a chiedere il voto della maggioranza per l'approvazione del documento economico. Quello potrebbe essere l’ultimo voto favorevole, dopodiché è difficile prevedere gli esiti. Anche perché sia l’assessore Morigi sia l'unica consigliera di Sel Morigi (Ilaria, non parente della prima) appartengono alla minoranza che invece non avrebbe voluto escludere immediatamente e prima di conoscere programmi e candidati l’alleanza con il Pd. (fe. an.)

SPACCATURA IN SEL/LA MINORANZA

SPACCATURA IN SEL/LA MAGGIORANZA

Pasi: «Rompere con il Pd? Scelta prematura e sbagliata»

Paglia: «Vogliamo un progetto di sinistra capace di vincere»

Ex assessore comunale e regionale, attuale presidente dell’assemblea regionale di Sel (ma il partito regionale è al momento commissariato peraltro), Guido Pasi ha presentato l’odg di minoranza in cui al primo punto non si escludeva la costruzione di una rete a sinistra, ma senza precludersi da subito la possibilità di un dialogo e un’alleanza con il Pd. «Il punto – ci spiega – è che in questo momento c’è molto fermento nel Pd e non credo sia sensato escludere quindi a priori un’alleanza prima di capire chi sarà il candidato, quale sarà il programma. Trovo che la decisione di non allearsi con i democratici sia prematura e in quanto prematura sbagliata. Il rischio è quello di chiudersi in un recinto e trovarsi costretti a sostenere un impresentabile “benaltrista” mentre ora si doveva tenere aperto il dialogo con tutti». Pasi però dice di aver apprezzato l’esperienza di una lista unitaria a Faenza, dove però, dice «si è creato un percorso inclusivo con altre realtà e certo era impensabile l’alleanza con un candidato come Malpezzi». Qui, ribadisce, è ancora tutto da vedere. Del resto Sel è alleata con il Pd a Cervia e Lugo, per esempio, oltreché in Regione. Insomma, dice, si poteva e si doveva aspettare ottobre per decidere. E intanto, cosa succederà con l’assessore in quota Sel, peraltro come noto anche lei sulle posizioni di Pasi? «Tra iscritti sta partendo un appello a Valentina Morigi, perché continui a fare il lavoro che sta facendo egregiamente e che non va disperso. Valentina, che alle regionali ha preso più preferenze di qualsiasi altro esponente di Sel, è una risorsa della sinistra che non va sprecata, come invece purtroppo è capitato con il talento di Andrea Mengozzi, da qui al 2016 e anche oltre». Ma un assessore che continua a sedere in una giunta che non ha più il sostegno del suo partito, a che titolo siede, a questo punto? «Non credo che in questo momento, con i discorsi che si sentono ripetere negli organi dirigenti sul fatto che Sel ormai non esiste più, si possano fare richiami alla disciplina di partito». (fe. an.)

La linea che ha vinto in assemblea è quella di Giovanni Paglia, deputato ravennate di Sel, ex coordinatore regionale del partito che ci spiega come l’ambizione sia molto diversa da quella di dar vita a una forza di mera testimonianza: «L'idea è quella di costruire un progetto e una prospettiva di governo, capace di competere per vincere, con tutte e tutti quelli che da sinistra giudicano negativamente la deriva nazionale e locale del Pd e la sua incapacità di individuare e praticare soluzioni. Vorremmo fare una cosa molto più larga e civica di L'Altra Faenza. È per questo che io ritengo indispensabile partire presto». E rispetto a chi invece chiedeva più tempo per tenere aperta la possibilità di un dialogo con il Pd dice che «c’è chi ancora ha in mente un piccolo partito del 3% che per avere un ruolo ha bisogno di un grande alleato». Eppure con il Pd Sel è stata al governo della città fin dalla sua nascita e peraltro con un assessore di rilievo come Valentina Morigi, al Bilancio. Le state chiedendo di uscire dalla giunta? «È ovvio che l’assessora non ci rappresenterebbe più sul piano politico. Ma nessuno le chiederà di dimettersi. Noi ribadiremo che il nostro giudizio su di lei è positivo. Anzi, che in più di un’occasione abbiamo scelto di non uscire dalla Giunta per non privare la città dell’unico assessore veramente capace. Ma è altrettanto vero che il giudizio complessivo sulla politica é pesantemente negativo e quindi alla fine un bilancio bisogna farlo». Ma perché escludere fin da subito l’idea di sostenere eventualmente un candidato “di sinistra” nel Pd? Sembra effettivamente tutto molto in movimento a livello nazionale dopo gli ultimi risultati elettorali soprattutto e a livello locale nulla sembra ancora definito. «Nel Pd non c’è nulla in movimento. Poi, come ho detto, se per assurdo nel Pd spunta una candidatura rivoluzionaria la si valuterà. Ma se invece uscirà una candidatura inadeguata, come immagino accadrà, per chi volesse sarà più facile abbandonarla se nel frattempo è già stata costruita un’alternativa». (fe. an.)

Live 2015 25 2 9 16

giugno GROOVIGLIO luglio MRZ BAND luglio PIPER BAND luglio FEDERICA PILEGGI e MIRKO GUERRA duo 23 luglio ROBERTO VALENTINI

tutti i giovedì alle 21,30

giugno - luglio - agosto 30 luglio CORRADO CACCIAGUERRA trio 6 agosto BUDDY LOVE 13 agosto 70 MI DA 80 20 agosto BANANA BOAT 27 agosto GIO’ DE LUIGI

RISTORANTE - PIZZERIA PUNTA MARINA TERME (RA) V.LE DELLE AMERICHE 120 - “VILLAGGIO TEODORICO” - TEL. 0544 437166

ALLEANZE PD IL PRI: «PRONTI AD ANDARE DA SOLI. AUSL UNICA? UNA GENESI DA APPARATO SOVIETICO» Nulla è ormai scontato sulle alleanze della maggioranza, che anzi scricchiolano da più parti. Nella lunga e articolata relazione del segretario ravennate Eugenio Fusignani durante il congresso straordinario che ha svolto e in cui ha trattato anche il conflitto ormai aperto rispetto al partito nazionale, si è pronunciato anche sul piano locale dove, ha scritto, è necessario «ridiscutere le partecipazioni azionarie, a partire da Hera, aumentando il controllo pubblico sull’azienda, anche riappropriandosi delle reti che a Ravenna abbiamo superficialmente e irresponsabilmente ceduto. Impedire che la nascita di nuovi mostri come la ASL unica avvenga con una genesi da far sembrare dilettanti perfino gli apparati di sovietica memoria». E per quanto riguarda gli alleati ha specificato: «Alleati ai quali diciamo fin d’ora che o la coalizione ha la forza di difendere gli obiettivi strategici per il rilancio del bacino ravennate, oppure sarà il Pri a farlo, da solo e con la forza dei cittadini ravennati che ancora vedono nel Pri un elemento di serietà e di garanzia amministrativa». In particolare i Repubblicani rivendicano un ruolo di primo piano in un eventuale nuovo accordo, guardando come noto senza entusiasmo alle apertura del Pd a sinistra: «Diciamo subito e con chiarezza al Pd che se è Sel l’interlocutore privilegiato del Pd, il Pri non farà nulla per rompere questo fidanzamento politico, ma non si accontenterà nemmeno del ruolo di testimone di nozze o, peggio, di quello di semplice invitato». E tutto questo mentre intanto, la maggioranza di Sel votava per non stringere alcun accordo con il Pd in vista del 2016.

POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

VERSO LE AMMINISTRATIVE

CRONACHE ROMANE

Pd: continua il rebus sul candidato Nella girandola di nomi spunta anche quello di Giorgio Graziani della Cisl La confusione è sempre più grande sotto il cielo e in casa Pd c’è anche preoccupazione in vista del 2016. Il ballottaggio di Faenza, vinto per una manciata di voti da Malpezzi contro la Lega, le turbolenze nazionali crescenti, i sondaggi d’opinione che danno un Pd in difficoltà contro il Movimento 5 Stelle non permettono a nessuno di stare tranquillo, nemmeno a Ravenna. Ora peraltro che la sentenza della Cassazione ha stabilito che il processo d’appello a Vasco Errani è da rifare, annullando la sentenza di colpevolezza ma lasciandolo comunque in attesa di nuovo processo, sembra definitivamente tramontata l’ipotesi di una candidatura dell’ex governatore anche per chi ancora ostinatamente ci sperava, nonostante le dichiarazioni di Errani stesso (che ora potrebbe peraltro ambire a un ruolo di governo a Roma). E mentre il partito locale ha iniziato il percorso di partecipazione per la costruzione di alcune idee da sottoporre ai candidati alle primarie, nei corridoi in realtà è una girandola di nomi in cui è difficile, anche per tanti iscritti e simpatizzanti, orientarsi. E c’è chi, tra i bene informati, racconta che anche se gli schieramenti negli anni si sono rimescolati, in questo momento sono tornate a farsi sentire in modo nitido le appartenenze ad ex Margherita ed ex Ds, o a qualcosa che parecchio gli assomiglia. E i nomi? Uno è quello che gira sulla stampa già da un po’, quello di Filippo Brandolini, dirigente Hera, ex assessore comunale, ex Ds, cinquantenne, con un solido curriculum alle spalle, ma su cui al momento non ci sarebbe unanimità tra gli ex Ds. L’altro nome che si sente sempre più spesso negli ambienti Pd è quello dell’attuale segretario regionale della Cisl, ex segretario provinciale del sindacato, il ravennate Giorgio Graziani, vicino agli ex popolari, classe 1966, anche lui un profilo forte e credibile. Va peraltro detto che nessuno dei due si è pubblicamente pronunciato né ha espresso la disponibilità (non scontata) a candidarsi. Sia per Brandolini sia per Graziani si tratta al momento dei desiderata di alcuni, anche tra coloro che contano, dentro il partito. Ma nessuno dei due a oggi potrebbe contare sull’appoggio unanime (o quasi) del partito per ragioni sia di posizionamento politico sia di curriculum (l’incarico in Hera non è ritenuto propriamente un asso nella manica e forse nemmeno l’essere sindacalista, di fronte perlomeno agli argomenti di grillini e destra). In ogni caso, pare difficile immaginare primarie Brandolini-Graziani, proprio perché si tratterebbe di due candidati forti e credibili sostenuti da due anime importanti del partito. Perché al momento tutto fa pensare che le primarie, salvo novità dell’ultima ora, saranno sul modello di Lugo o Cervia, cioé con un solo candidato Pd e altri candidati di forze di coalizione meno rilevanti o comunque un candidato di minoranza. Nessuno ha voglia di spaccature e lacerazioni profonde. Restano dunque

«Pd feudale, in mano a capibastone» chi l’ha detto? di Andrea Casadio

Il manifesto che a maggio annunciava il percorso di partecipazione dal basso del Pd ravennate

in campo altri nomi circolati nei mesi passati, da quello del presidente di Sapir Matteo Casadio a quello del neoassessore Enrico Liverani a quello di Alberto Cassani, ex coordinatore di Ravenna 2019, o della presidente del consiglio comunale Livia Molducci fino alle ipotesi di un “indipedente”. In questo ruolo, dopo che era circolato il nome dell’avvocato Ermanno Cicognani che ha però negato l’interesse alla candidatura, un nome ricorrente è quello dell’ex questore nonché ex prefetto Fulvio della Rocca, ma c’è anche chi avrebbe accarezzato l’idea di un profilo come quello di Luca Casadio, stimato pediatra

nonché presidente della società di pallavolo Porto Robur Costa, di sicuro appeal elettorale, ma nemmeno in questi casi ci sono dichiarazioni di disponibilità da parte degli interessati. Inoltre c’è chi ritiene che rivolgersi all’esterno del partito sarebbe un segnale di debolezza. In ogni caso, vale la pena ribadirlo, si parla di confidenze, supposizioni, manovre in corso più o meno strutturate e fisiologiche, mentre da Roma arrivano le cronache di spaccature e tensioni sempre più profonde che però qui sembrano restare al momento relativamente lontane. La linea ufficiale del segretario resta «prima le idee, poi i nomi». E però,

in assenza di un nome, finisce appunto che i nomi si moltiplicano. E intanto le alleanze si fanno sempre più incerte rispetto al passato. Sel ha votato per lavorare alla costruzione di un soggetto di sinistra alternativo al Pd, il Pri minaccia di correre da solo, l’altra forza di sinistra che univa Pdci/Prc si sta astenendo sui più importanti provvedimenti ammnistrativi da mesi, l’Idv sembra priva di qualsiasi capacità di incidere sull’elettorato. L’unica certezza ormai radicata in tutti dopo le ultime amministrative è che se non si vince al primo turno, al secondo tutto può accadere. Federica Angelini

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Veranda immersa nella pineta

«Il Pd è fermo al Medioevo. Comandano i capibastone. Ci sono degenerazioni evidenti e miserabili». Chi ha scritto queste frasi? Un nemico giurato del Pd? No. È stato Fabrizio Barca, ex Ministro del Governo Monti, economista ed esponente di punta del Pd. Queste frasi sono tratte da “Una proposta per il Pd, un anno dei luoghi ideali”, la corposa relazione che Barca ha presentato pochi giorni fa alla sede del Pd a Roma, e che riassume dodici mesi di studio su oltre 40 circoli di dieci città, per «verificare la capacità del partito di agire come ponte tra società e istituzioni». Scrive Barca: «Il Pd è diventato un partito neo-feudale, dove comandano i capibastone, un moloch nel quale spicca l’assenza di confronto su valori e contenuti». Per salvarsi deve restituire parola e spazi ai suoi iscritti e darsi nuove regole, dalla separazione tra le figure di segretario e premier fino a norme più stringenti per le primarie. Barca prosegue: «Il federalismo nel Pd sembra feudalesimo. Il partito potrà farcela solo se il suo vertice nazionale riterrà opportuno e possibile bloccare la sua deriva neo-feudale». Servirebbe «un partito-palestra, aperto alla cittadinanza», invece ovunque si è affermato «un Pd dove domina l’idea che la funzione primaria sia quella di bilanciare i poteri». «Le organizzazioni territoriali, lasciate libere dal centro (libere di accapigliarsi per il potere) possono troppo facilmente cadere preda di interessi particolari». Insomma, cacicchi e correnti dominano senza controlli. E allora «i gruppi locali dei progetti riusciti hanno dovuto navigare controcorrente rispetto a questa logica: il loro lavoro è stato spesso criticato come una “perdita di tempo” rispetto a “ciò che conta”, ossia l’occuparsi di candidature o di filiera. O addirittura come destabilizzante per gli interessi di qualcuno». Questi «fenomeni degenerativi dentro il partito sono evidenti, tristi e miserabili». E riformare il Pd è «difficile ma non impossibile». Tradotto dal burocratese, nelle sezioni Pd non si fa politica ma si scontrano solo gruppi di potere che usano la carriera politica per salvaguardare i propri interessi. E se qualcuno si oppone, o se vuole fare solo “politica”, viene visto come un pericoloso intruso. (E qui, a qualcuno anche a Ravenna dovrebbero fischiare le orecchie.) E se questo è il rapporto sui circoli del Pd sani, sparsi in tutta Italia, immaginate come si sentiva il povero Barca, quando, venerdì scorso, ha presentato il rapporto sullo stato del Pd romano, scosso dalle inchieste su Mafia Capitale. Barca ha esaminato 108 circoli Pd della capitale e li ha classificati in sei categorie. In ordine dalla peggiore alla migliore: «potere per il potere» (27), «presidio chiuso» (2), «identità» (25), «inerzia» (17), “ponte” (28) e i circoli «progetto» (9). «Il circolo potere per il potere è quello dove prevalgono gli interessi particolari di qualcuno. Questo circolo è dannoso perché blocca il confronto sui contenuti, premia la fedeltà di filiera, emargina gli innovatori, e andrebbe chiuso». Il “presidio chiuso” è un circolo segnato dal forte degrado sociale e chiuso al dialogo. Quello “identità” salvaguardia una identità ormai persa. I circoli “inerzia” sono quelli che si mobilitano solo per le elezioni, per eleggere qualcuno. Si salvano i 9 (nove!) circoli “progetto”. Complimentoni.

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

SOCIETÀ IL CASO

CENTRO STORICO

Partito il cantiere: dopo piazza Kennedy ora chiude (fino ad agosto) via D’Azeglio Sono partiti, come annunciato, lunedì 22 giugno i lavori in piazza Kennedy, ormai ex parcheggio più frequentato del centro storico di Ravenna. Come noto infatti verrà trasformato in una sorta di seconda piazza del Popolo, completamente pedonale, al termine di un cantiere della durata di un anno (a cura dell’impresa Cbr di Rimini e finanziato, per circa 1,2 milioni di euro, dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna). Per prima cosa è stata spostata l’edicola presente in piazza Kennedy, di pochi metri, nella piazzetta di fronte all’orto botanico. Per i clienti è stato anche realizzato un posto di sosta breve al termine del percorso pedonale che parte dal Duomo. In realtà i lavori della prima settimana sono solamente quelli preliminari all’apertura del cantiere vero e proprio. L'opera entrerà nel vivo dal 29 giugno, quando partirà il rifacimento dei sottoservizi presenti lungo la via D’Azeglio, gestiti da Hera, per una trentina di giorni. Si tratta della cosiddetta fase 1, nel cui contesto sono previste le più accentuate modifiche alla viabilità (vedi i dettagli nella pagina a fianco) a causa della chiusura totale del primo tratto di via D'Azeglio, quello di fronte alla piazza. «Questa è la fase più impattante per quanto riguarda la viabilità – ha affermato l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune, Enrico Liverani – poiché l'interruzione momentanea di via D'Azeglio (che resterà invece percorribile in auto anche una volta ultimato il cantiere, con la piazza pedonale, ndr) è sicuramente una complessità da gestire. Il nostro auspicio è che, avendo individuato dei percorsi alternativi efficaci e attivato una capillare informazione, aiutati da un periodo dell'anno in cui la circolazione dei veicoli è oggettivamente ridotta, questa fase 1 possa creare i minori disagi agli esercenti, ai cittadini e alla viabilità generale. Le prossime fasi di lavoro, infatti, vedranno già da agosto il ripristino del transito su tutta via D'Azeglio». L'Amministrazione comunale ha attivato una campagna informativa rivolta, in particolare, ai residenti e alle attività commerciali e imprenditoriali che hanno sede nelle vie adiacenti la piazza stessa che vedranno recapitarsi la newsletter informativa con la piantina indicante la nuova viabilità.

QUELLE TARIFFE “INDECISE” DEL NUOVO PARCHEGGIO... Dopo le proteste dei commercianti per la decisione di Azimut (la società pubblico-privata che lo gestisce) di far pagare la sosta anche di notte e nei festivi, per il nuovo parcheggio di via Guidarelli arriva un parziale dietrofront. Dopo un incontro tra Comune, associazioni di categoria e la stessa Azimut è stato infatti deciso di non far pagare la sosta di notte e nelle domeniche in via sperimentale fino al 31 ottobre. Verrà però aumentata la tariffa giornaliera che passa da 1,30 a 1,50 euro all’ora. Fino al 12 luglio invece il nuovo parcheggio resterà gratuito.

Una davvero insolita veduta di piazza Kennedy che da lunedì 22 giugno 2015 ha smesso definitivamente di essere il parcheggio più frequentato per il centro storico di Ravenna: al termine dei lavori (durata prevista circa un anno) diventerà una piazza pedonale a disposizione per eventi e dove verranno installati (oltre ad aiuole con sei alberi) chioschi di street food e dei nuovi bagni pubblici, oltre alla storica edicola, momentaneamente spostata nella piazzetta di fronte all’orto botanico, a pochi metri di distanza

ANCHE QUEST’ANNO LA FESTA DEL PD DI PORTO FUORI 2015 Ritorna la Festa del PD di Porto Fuori, stesso luogo, stesso ottimo menù, buona musica e buona politica. Il nostro partito, dicono gli organizzatori, ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella gestione del territorio ed oggi più che mai è necessaria una concertazione con la gente al fine di rimodellare il nostro futuro. Da qualche tempo va di moda non andare a votare per protesta o per mancanza di fiducia, ma come dice lo slogan del progetto “Immagina Ravenna”, copiando qualche verso di una bella canzone: LIBERTÀ NON È UNO SPAZIO LIBERO, LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE. Per questo il nostro Circolo intende fare la sua parte aggregando e stimolando alla partecipazione. La nostra Festa 2015, oltre agli spazi tradizionali, si mostrerà ai suoi visitatori con alcune novità: una serata dedicata alla moda retrò, una serata country e una serata dedicata alla scuola di musica e canto, un torneo di YU-GI-OH! ed uno di MAGIC THE GATHERING. Non mancheranno iniziative politiche assieme ad altre prettamente culturali, le nostre tradizionali pesche, uno spazio bimbi per l’intrattenimento dei più piccoli, una camminata Nordic walking. Ancora una volta puntiamo alla qualità della cucina, con minestre fatte rigorosamente a mano e a quella del servizio. Vi aspettiamo numerosi piccoli e grandi !

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SOCIETĂ&#x20AC;

Ravenna Festival Magazine VIABILITĂ&#x20AC; COSA CAMBIA IN CENTRO SENZA VIA Dâ&#x20AC;&#x2122;AZEGLIO: STOP ZTL NELLE VIE PASOLINI, ZIRARDINI E GUACCIMANNI

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

MARINA DI RAVENNA Una ruota panoramica alta 40 metri e illuminata a ritmo di musica Da venerdĂŹ, 26 giugno (inaugurazione ore 16), entrerĂ in funzione a Marina di Ravenna la ruota panoramica: la piĂš grande in Italia tra quelle itineranti, con un'altezza di 40 metri, costruita dalla ditta leader FC Fabbri Park. Situata nell'area della taverna Bukowski, in viale delle Nazioni, la ruota panoramica Ă¨ provvista di venti cabine (per un totale di 126 passeggeri), di cui una per persone disabili, e una per vip nella quale, ÂŤnel pieno rispetto della privacy - affermano i gestori - si potrĂ consumare una cena romanticaÂť. La ruota sarĂ in funzione tutti i giorni dalle prime ore del mattino a tarda notte, fino al 18 agosto. I prezzi del biglietto â&#x20AC;&#x201C; assicurano gli organizzatori â&#x20AC;&#x201C; saranno popolari e i bambini avranno diritto a uno sconto. La particolaritĂ di questa attrazione Ă¨ data dalla sua illuminazione mediante 20.000 punti luci a pixel accesi a intermittenza a ritmo di musica.

DROGHE Con la chiusura del primo tratto di via Dâ&#x20AC;&#x2122;Azeglio in centro a Ravenna verrĂ interrotto il percorso abituale che da piazza Duomo, in auto, passava da via Rasponi e la stessa via D'Azeglio (tramite piazza Kennedy) in direzione viale Baracca e via Maggiore. Il traffico per chi arriverĂ da fuori il centro storico sarĂ deviato lungo circonvallazione Molino e via Fiume Abbandonato. Per agevolare i flussi dei veicoli in centro storico, invece, in questo periodo verranno sospese le Ztl in via Guaccimanni (e la relativa telecamera Sirio), in modo da poter raggiungere agevolmente il parcheggio di Largo Firenze, e nelle vie adiacenti Piazza Kennedy per consentire percorsi alternativi. In particolare â&#x20AC;&#x201C; spiegano dal Comune â&#x20AC;&#x201C; tutti i veicoli potranno raggiungere le attivitĂ di via Dâ&#x20AC;&#x2122;Azeglio e il Garage Centrale di via Longhi percorrendo via Oberdan, via Agnello, via Dâ&#x20AC;&#x2122;Azeglio (nel tratto compreso fra via Agnello e via Pasolini), via Pasolini, via Zirardini (nel tratto compreso fra via Pasolini e via Longhi), via Longhi e via Dâ&#x20AC;&#x2122;Azeglio in direzione di Piazza Baracca; i veicoli diretti in via Cattaneo da via Pasolini proseguiranno per via Morigia. Naturalmente in tutte le suddette strade, come detto, verrĂ temporaneamente sospesa la Zona a Traffico Limitato. I soli veicoli autorizzati, per raggiungere il tratto di via Gioacchino Rasponi, compreso fra piazza XX Settembre e Piazza Kennedy, potranno seguire, quale percorso alternativo, quello lungo via Pasolini e via Zirardini, dove verrĂ invertito il senso di marcia nel tratto e nella direzione da via Longhi a via IX Febbraio; sempre i veicoli autorizzati, diretti in via IX Febbraio, raggiunta via Longhi, potranno proseguire per via Mafalda di Savoia. Lâ&#x20AC;&#x2122;uscita per tutti avverrĂ da via Fantuzzi, via Gardini e via Guidone. I soli residenti potranno circolare in via Gioacchino Rasponi (nel tratto compreso fra piazza Duomo e via Guerrini), via Garatoni e via Guerrini (nel tratto compreso fra via Gardini e via Gioacchino Rasponi) dove verrĂ istituito il doppio senso di circolazione. Le biciclette potranno circolare a doppio senso di circolazione in via D'Azeglio e nei collegamenti con Piazza J. F. Kennedy, Piazza Duomo e Piazza XX Settembre.

MOSTRA E

CONVEGNO A

PALAZZO RASPONI

VenerdĂŹ 26 giugno Ă¨ la ricorrenza della Giornata mondiale indicata dallâ&#x20AC;&#x2122;Unodc, l'ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine. Per lâ&#x20AC;&#x2122;occasione a Ravenna la Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo organizza una mostra a Palazzo Rasponi delle Teste della collezione di manifesti e materiali dellâ&#x20AC;&#x2122;unitĂ operativa delle dipendenze patologiche di ForlĂŹ. Saranno esposti materiali e documenti provenienti da tutto il mondo che utilizzando diverse forme dâ&#x20AC;&#x2122;arte cercano di trasmettere messaggi e informazioni ai giovani. I materiali rimarranno esposti nelle giornate di venerdĂŹ e sabato dalle 9.30 alle 19. VenerdĂŹ dalle 10 alle 13 si terrĂ anche un convegno sul tema â&#x20AC;&#x153;Droghe e comunicazioneâ&#x20AC;?: un viaggio intorno al mondo alla scoperta di campagne mediatiche e di approcci dei media al complesso mondo delle droghe.

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RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

VIAGGI

Nella pagina le foto scattate dai due cicloturisti ravennati in viaggio per il giro del mondo. Ora sono in Mongolia. Le foto si riferiscono alle ultime settimane trascorse in Cina

L’AVVENTURA/1

Piadina, albicocche e pesche: sembra la Romagna ma è la Cina Dall’Asia un’altra pagina del diario dei cicloturisti partiti da Ravenna per il giro del mondo. Finora 33mila km e 24 Paesi Dopo 850 giorni di viaggio le biciclette di Giovanni Gondolini e Marco Meini sono entrate in Mongolia, 24esimo Paese toccato da quando a febbraio 2013 partirono dalla loro Ravenna per un giro del mondo sui pedali destinato a durare ancora tre anni. Finora hanno percorso circa 33mila km. I racconti che trovate in questa pagina si riferiscono alla traversata della Cina. Ora proveranno a ottenere il visto per la Siberiana puntando verso Vladivostock e da lì in direzione di Corea o Giappone. Infinite distese di grano dorato mi accompagnano lungo la fertile pianura verso Beijing, laddove mi aspettavo solo risaie e risaie. Un uomo distratto mi supera in macchina tagliandomi la strada, poi si accorge di me, si ferma e vuole una foto. Mi sorride offrendomi una sigaretta come benvenuto, stranito del mio non vizio inizia un monologo incompreso e solitario. All'angolo della strada un venditore ambulante espone gli stessi identici frutti che ho sempre trovato in Romagna: ciliege, albicocche e pesche. Due signore dalle mani d'oro stendono con il mattarello un impasto di acqua e farina. Già pronte sul bancone delle focacce e alcune piadine, sì piadine.

Alcune ragazze si parlano sottovoce, ammiccando come sedicenni al passaggio dei due uomini bianchi, belli perchè normalmente sporchi e con due occhi grandi e tondi. I loro occhi invece, tanto diversi dai miei, mi sembrano così normali ormai da stupirmi allo specchio di non averli anch'io a mandorla. Un uomo indeciso se pormi l'ennesima domanda “Da dove vieni” mi scruta con uno sguardo attonito, quasi un bimbo la prima volta davanti ad un cartone animato. Fatico a dare un ritratto a questi innumerevoli cinesi, tra l'imbronciato e l'indifferente a volte, ma più spesso curiosamente discreti o discretamente curiosi. Vi potrei parlare dei pigri e morbidi Panda incontrati a Chengdu, o degli affascinanti e statici guerrieri di terracotta fotografati a Xi'an, ma preferisco provare a trasmettervi una sensazione. Sono seduto in una stradina di Pechino, con i suoi venti milioni di abitanti, non distante da piazza Tienanmen e respiro tranquillità. La Cina che ho osservato sta crescendo a una velocità doppia rispetto a noi eppure quello che appare è una storica e millenaria pace. Forse mi sbaglio, ma in Cina puoi trovare il tuo sereno spazio, se impari quella obbligatoria magia di farti gli affari tuoi. (G.G.)

L’AVVENTURA/2

«Sulle gambe e nella pentola: vi odio maledette formiche ma forse noi uomini siamo come voi» Le formiche sono dappertutto, non esiste luogo in cui non le trovi e se non le vedo appena picchetto la tenda, nel tempo di un minuto eccole che arrivano. Sono organizzate, come condotte da un direttore d'orchestra, se una di loro rintraccia una briciola, la esamina attentamente una decina di secondi prima di raccoglierla e portarla con se nel buchino del terreno. Quando il piccolo insetto richiede l'aiuto del gruppo chiama le altre che l'affiancano nel trasporto eccezionale verso il nascondiglio. Ho visto formiche scivolare sulla sabbia della riva di un fiume, arrancare tra i peli delle mie gambe e dalla fila indiana verticale lungo la corteccia staccarsi per salirmi sul collo. Quelle dalla testa rossa mi hanno punto fastidiosamente. Ho seguito una schiera lunga settanta metri, settanta passi contati, un trasloco colossale forse. Le ho trovate nella pentola a mangiare la nostra pasta o dentro la borsa a gustare il prezioso pane. Durante la colazione basta un

attimo di distrazione che attaccano il coperchio della marmellata e la lama del coltello addolcita dal burro di arachidi. Vi odio minuscoli invadenti animaletti. Nei mattini presto io e Gio non parliamo tanto prima del caffè. Un giorno osservavo le formiche al lavoro e ero incantato dal loro prodigarsi. Mi chiedevo se in fondo noi uomini siamo tanto diversi quando ci riuniamo nelle metropoli. Ci assembliamo, siamo tanti, troppi, ci trovi ovunque, strutturati, a volte spietati, ci muoviamo allineati, ci spostiamo veloci, brulichiamo caoticamente, formicoliamo freneticamente. La città può diventare un formicaio fastidioso quando ci si trova nel mezzo ma se ti fermi a guardarla distaccato può diventare uno spettacolo incantato. Da una piccola panca a bordo strada e seduto all'ombra, la frenesia mi scivola addosso per un attimo prima di tornare ad essere una formichina che cammina sul marciapiede di Pechino, sperando che nessuno mi schiacci. (M.M.)

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PRIMO PIANO LA NOVITÀ

PALLACANESTRO

UNIGRÀ SPONSOR DA 120MILA EURO

Un manipolo guidato da due sorelle

Unigrà, colosso agroalimentare di Conselice, sarà il main sponsor della squadra di basket di Ravenna nel campionato di A2 della prossima stagione con il marchio OraSì. Accordo da 120mila euro.

Alice e Ilaria hanno figli nelle giovanili e organizzano trasferte dei tifosi e cori per la prima squadra Il tifo del basket a Ravenna è una cosa organizzata in famiglia. Nel vero senso della parola: il riferimento per i tifosi più appassionati sono due sorelle – sposate e madri di giocatori del vivaio giallorosso – che quando c'è bisogno possono contare sull'aiuto di mamma. «Una volta che entri al Pala Costa poi non esci più. L'atmosfera è talmente bella che ti prende proprio. Adrenalina pura. Noi diciamo che crea dipendenza», scherza la 39enne Alice Bandini. L'organizzazione dei pullmini per le trasferte di gruppo al seguito della squadra, la produzione delle sciarpe e delle magliette Leoni Bizantini, i cori durante le gare, gli striscioni sugli spalti: le cose da fare non mancano. Tutto per passione, cominciata casualmente: «Da giovane ho giocato a pallavolo e seguivo la mitica Teodora poi mio figlio sette anni fa ha iniziato a basket, perché abitiamo vicino al palazzetto, e un po' alla volta mi sono avvicinata. Da quattro anni cerchiamo di avere un tifo un po' organizzato che si faccia sentire in campo». Per sostenere i giocatori: «Io sono una fan sfegatata di Rivali, ho comprato anche la maglietta all’asta di beneficenza, ma tutti sono persone molto amate dai tifosi. Gli americani si sono fatti volere bene da subito». Con il passare del tempo accompagnare la squadra dalle tribune è diventato un modo per stare fra amici: «Per lo più siamo famiglie di ragazzi che giocano nelle giovanili. Ci siamo trovati in un ambiente sano, divertente, con una società molto disponibile e sono nati i rapporti umani». Che si estendono anche lontano dai campi di gioco e arrivano ai ritrovi in salotto per guardare in gruppo le partite in tv della massima serie o della pallacanestro Usa. Poi le trasferte diventano un'occasione per una gita in compagnia in un'altra città «e dopo la partita ci facciamo una pizza insieme». Per chi fa solo andata e ritorno per la partita senza soste culturali-enogastronomiche è un impegno da una trentina di euro a testa ogni volta: «In diversi palaz-

IL NUMERO

99 La percentuale di riempimento del Pala Costa di Ravenna durante le partite in casa del basket nella stagione appena conclusa. In pratica sold out ogni domenica, un risultato che mette il palazzetto in zona ippodromo ai vertici nella particolare classifica. Un dato favorito anche dalla ridotta capienza (mille posti), inferiore a quella vantata da altri impianti delle rivali dei giallorossi.

zetti capita anche che i bambini entrino gratis ma in generale i prezzi sono abbordabili, 8-10 euro per gli adulti». Nella stagione appena conclusa Alice ne ha perse davvero poche di partite lontane dal catino del Pala Costa: «Siamo andati anche a Omegna, 400 km da Ravenna, ma non dimenticherò mai quella di Treviglio vinta per un punto. Di solito facciamo un pullmino da trenta posti più qualche auto dietro. Diciamo che più o meno in media riusciamo a essere sempre 50-60 persone anche fuori casa». E il giorno dopo della partita i commenti del bar sport si sono spostati sui nuovi mezzi di comunicazione: «Abbiamo una chat di gruppo su Whatsapp con una cinquantina di persone, dagli anziani ai ragazzi. E lì c'è di tutto: i commenti, gli sfoghi, le polemiche, i preparativi». E Alice conferma che le notifiche di nuovi messaggi nella chat sono state particolarmente numerose quando la dirigenza ha lanciato tra i tifosi una sorta di colletta per tentate di raccogliere le risorse venute meno con il defilarsi di uno sponsor che avrebbe dovuto garantire 300mila euro, un terzo del budget stagionale per la prossima A2: «Ho donato 500 euro. Per altri non era giusto che i tifosi facessero questo gesto però per l'affetto che ho verso questa squadra mi sarebbe dispiaciuto se fosse andato all'aria tutto il lavoro fatto in questi anni». Di sicuro nessun dubbio nel dire no al trasferimento a Forlì ventilato per un certo periodo: «Se fossimo andati a Cervia restando Basket Ravenna avrei seguito la squadra ma diventare la squadra di Forlì no». La rivalità più accesa è verso nord: «La partita che non vorresti mai perdere è con Ferrara». E non è un caso quindi se finora l'unica gara con qualche tensione tra tifoserie è stata contro Cento: all'esterno del Pala Costa si sono viste anche le divise della polizia per calmare gli animi. Con Treviso invece è amore: «Alla finale di Coppa Italia ci siamo ritrovati con loro con piadina, salame e Sangiovese». (and.a.)

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PRIMO PIANO

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PALLAVOLO

Il tifoso solitario che ora svezza le nuove leve della tifoseria

Da 48 anni Libero è ovunque giochino i colori giallorossi

La sua esperienza al servizio del gruppo Ravenna Volley Supporter C’è stato un tempo in cui era l’unico tifoso al seguito della squadra quando impegnata lontano dal parquet di casa perché «l’abitudine di andare in trasferta c’è solo dagli anni Ottanta». Ma Libero Benini aveva anticipato i tempi: il prossimo novembre festeggerà 48 anni dalla prima partita di pallavolo vista a Ravenna e da allora ne ha perse poche, in casa e fuori, in Italia e all’estero. E oggi che il volley ravennate è praticamente sempre in trasferta (la scorsa stagione le partite interne le ha giocate al Palafiera di Forlì) è stato quasi naturale pensare a lui come capo spirituale dei Ravenna Volley Supporter (Rvs), il gruppo che sta cercando di costruire un movimento di tifo organizzato attorno ai colori giallorossi e oggi conta 52 adesioni, un terzo degli appartenenti a un’associazione di amici della pallavolo che racchiude l’Rvs. «Diciamo che dopo quasi cinquant’anni ormai sono di casa in tutti i palazzetti – dice il 64enne imprenditore tra i soci fondatori della Robur Costa nel 2006 –, ho conoscenti sparsi ovunque nel giro dello sport e aiuto i nuovi appassionati». Per la pallavolo di casa nostra il tifo organizzato è in

I supporter del Porto Robur Costa durante la trasferta di Piacenza

IL NUMERO

52 Le adesioni al gruppo Ravenna Volley Supporter (Rvs), tentativo giallorosso di creare un movimento di tifosi organizzati al seguito del volley ravennate. Nella stagione appena conclusa non è stato facile affrontare il trasloco a Forlì per le partite interne (il Palafiera risulta più economico): si stima una perdita di affluenza di circa il 20 percento rispetto all’ultimo campionato giocato al Pala De Andrè.

buona sostanza un gruppo di giovani tra 25 e 35 anni attirati dai risultati della A2. Pochi i senatori: «I dinosauri come me, malati di pallavolo al punto da riuscire a resistere al decennio tra la scomparsa del Messaggero e il ritorno in A, si sono ormai estinti. Rendiamoci conto che due anni fa il tifo non esisteva, è un terreno tutto da seminare». Ma non vedrete Libero sulla balaustra, spalle al campo, a incitare i boys per cantare: a lui la partita piace vederla da solo dietro al campo. Il contagio, come dice lui stesso, risale alle scuole superiori: «Devo ringraziare il professor Galan di educazione fisica al liceo Oriani. Arrivai a scuola da San Pietro in Trento senza sapere cosa fosse la pallavolo, lui era stato in A1 e tirò su la rete in palestra inoculando il virus in molti di noi». Una malattia piuttosto grave se nel periodo senza pallavolo in città Libero andava in giro per i palazzetti dove giocavano gli ex ravennati: «Per fortuna ho sposato una donna intelligente che mi ha capito. Ora che è in pensione mi accompagna. Le due figlie invece da giovani hanno giocato, ma non sono riuscito a trasmettere lo stesso virus». Per chi ha seguito la squadra in tutta Italia e in Europa i trenta km che dista Forlì sono una passeggiata. Ma in questo caso è il cuore che duole: «Dispiace, certo, ma la città di Ravenna vuole divertirsi con spettacoli sportivi di livello ma non vuole

pagare. Fatta eccezione per il breve lasso di tempo dei Ferruzzi, gli sponsor principali sono stati trovati spesso fuori. Andare a Forlì ha significato perdere una fetta di un quarto del pubblico che riempiva il Pala De Andrè, gli spettatori occasionali non i fedelissimi. Ma se giocando a Forlì si risparmiano i soldi per un giocatore in più…». E a proposito di soldi, fare il tifoso fedelissimo ha il suo costo: «Per le trasferte italiane in media si spendono 50-60 euro ogni volta. Quando vai in Europa dipende, se fai toccata e fuga possono volerci comunque circa 400 euro». Mezzo secolo da tifoso e gli aneddoti si sprecano: «Mi sento un privilegiato ad aver assistito alla finale Coppa Italia del 1991 a Mestre tra Ravenna e Milano, riconosciuta come la più bella partita di volley di sempre. Ma quella con più soddisfazione è sicuramente la Coppa Campioni del 1994 a Bruxelles: una squadra rappezzata, già in crisi, partimmo senza uno straccio di previsioni e tornanno con la terza coppa. Vincere con Vullo-Timmons-Kiraly è facile, ma vincere senza di loro è stato un atto di libidine agonistica unica». Che andò festeggiato senza limiti: «In albergo fu festa tutta la notte, spendemmo una barca di soldi e ci rendemmo conto di tutto solo al ritorno». Rivalità più accese tra tifosi? «La partita da vincere a tutti i costi sarebbe contro Modena, ma loro hanno mezzi economici superiori e le prendiamo regolarmente. Però sempre sano dualismo, anche tra tifosi, mai vissuti scontri, magari qualche sfottò o qualche scapaccione è volato, ma resta nella goliardia». Andrea Alberizia

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PRIMO PIANO

12 CALCIO/1

Marianella, la voce del pallone: «Sul lavoro il tifo non esiste» Il celebre commentatore di Sky Sport a Marina per presentare il suo libro a metà tra guida turistica e storie di football Se avete sentito anche una sola delle sue 2.569 telecolo nel mondo allora lì c'è tutto. Trovo assurdo invece cronache fatte in carriera non potrete dimenticare che il Manchester City abbia fatto uno stadio nuovo in quel timbro. Massimo Marianella è una delle voci più cui la postazione da cui commento la Premier League note di Sky Sport, soprattutto se seguite il calcio. Con il è sotto il tetto e quando tira vento vola via di tutto e sei commento di Juventus-Barcellona del 6 giugno scorso talmente lontano da non vedere i giocatori». è arrivato alla decima finale di Champions League dal Non è un segreto la sua passione per 2006. Il 28 giugno il 49enne giornalista romano sarà l'Arsenal. al bagno Hanabi di Marina di Ravenna insieme all'ex «Devo dare una brutta notizia a me stesso: sono calciatore Giancarlo Marocchi per la presentazione del sempre meno tifoso in generale. Sono arrivato a libro Dove ti porta il calcio scritto con Letizia Conte. dimenticare che giocavano le squadre delle mie pasMarianella, dove ci porta il calcio? sioni personali come Marlins, Panthers, Arsenal. «Il libro è un'idea che ho da dieci anni. Da ogni viagNon c’è stato un motivo particolare. Se vedo due gio fatto per raggiungere uno stadio ho tenuto da gocce che scivolano su un vetro ne scelgo una e tifo. parte biglietti da visita di ristoranti, appunti dei percorPerò sia chiaro che non ho mai amato gli eccessi, si in metropolitana, scontrini dei locali, posizione degli mai fatto parte di un tifo organizzato, non capisco alberghi. L'idea è quella di tramandare le mie esperiencome si arrivi a spaccare un treno per questioni di ze: nasco prima come appassionato e poi divento un tifoseria». professionista. Quindi ci sono aneddoti e storie miei Come si concilia il tifo con il giornalismo? personali legate ai singoli eventi ma è anche vero che «Quando è il momento di lavorare la passione per molti dei percorsi descritti nel libro li ho fatti da semplila tua squadra la metti da parte. Nella mia prima ce amante dello sport trovandomi nella situazione finale di Champions c'era l’Arsenal in campo. È stato capitata a tutti: quando esco dalla metro vado a destra o a sinistra? Diciamo che se il lettore si fida di me può usare il libro per muoversi nelle città degli stadi con la ALCIO/2 partita come ottima scusa per una visita completa». Che città sono comprese nel libro? «Ci sono 43 stadi divisi in undici città, le capitali d’Europa con l’aggiunga di Barcellona e Monaco di Baviera perché non potevano mancare». Ma non c'è solo il calcio. «Spesso anche per me il calcio è un'ottima scusa per visitare una città e allora accanto alle informazioni sportive c’è altro. In questo è stata molto brava Letizia Conte. Insomma qual è il negozio che non puoi perdere o il museo che devi vedere. Perché non accetto si vada a Berlino per la finale di Champions senza vedere la porta di Brandeburgo o Potsdamer Platz. Dalla trasferta per sport voglio tornare con un bagaglio non solo di magliette e gagliardetti. Magari a volte può anche essere una delusione: posso dire senza timore che Buffalo essendoci stato a vedere una partita». Qual è il suo stadio preferito nel calcio? «Partiamo dicendo che i miei due preferiti in assoluto non esistono più perché erano Wembley e ’EVENTO Highbury, entrambi demoliti. Sono uno che TRANQUILLO A PORTO apprezza gli stadi con CORSINI PARLA DI NBA una patina di storia e in questo il Camp Nou di Giovedì 25 giugno alle 21 il Barcellona è meravigliobagno Que Vida di Porto so. Non ho nulla contro Corsini ospiterà l’incontro con gli stadi nuovi però che il giornalista di basket Flavio vuoi che ti dica, il nuovo Tranquillo. Da massimo esperEmirates dell'Arsenal to dell’Nba, Tranquillo parlerà La prima gli è stata lanciata da Leonardo Pettinari dopo la partita contro con le scale mobili, le dell'entusiasmante stagione la Pro Sesto nel 2008, l'ultima l'ha ricevuta lo scorso Natale per posta dall'ex luci soffuse, il ristorante appena conclusa e del giocatore Biagio Lombardi che ha voluto contribuire: per il 33enne Roberto stellato Michelin non mi "Gioco" in generale, che Armari, tifoso del Ravenna da quel Ravenna-Samb della stagione 1992-93 comunica le stesse cose conta tanti appassionati nella con vittoria bizantina 1-0 grazie a Scapolo, la passione per il calcio della sua del vecchio Highbury». nostra città. La serata sarà città passa attraverso la collezione delle maglie da gioco dei giallorossi arrivaCosa manca ai condotta dallo scrittore ta a quasi duecento pezzi. Nel 2013 in occasione dei festeggiamenti per il nuovi stadi? Stefano Bon, dal giornalista Riccardo Sabadini e dal Team secolo giallorosso sono state esposte all'ex tribunale in via D'Azeglio. «Oggi se ti portano Manager del Basket Ravenna bendato al centro di uno Molte le ha trovate online su Ebay, spendendo in media da 50 a 150 euro Miro De Giuli. dei nuovi impianti ingleognuna con picchi di 300 euro per quelle degli anni Ottanta: «Meglio non si non sai dire dove sei fare i conti di quanto mi è costato finora...». Ma al cuore non si comanda e quando apri gli occhi soprattutto con la fede non si fa business: «Buonocore mi offrì 500 euro per perché sono tutti uguali. Si potrebbero fare stadi la sua maglia. Gli ho detto che non potevo vendere proprio quella del mio moderni con anima e personalità». idolo nemmeno a lui stesso». Sembra una visione in contrasto con il modelUna indossata da Biliotti in una partita di Coppa Italia contro il Bologna è lo Sky... riuscito a conquistarla perché Michele Paramatti, ex calciatore rossoblù, per «Il mio cuore va per gli stadi vecchi e per la storia. beneficenza mise all'asta un po' di magliette raccolte in carriera tra cui quelPerò sono un professionista e va detto che in Italia la della punta ravennate: «Pazienza se in quella partita ci siamo presi cinque siamo indietro tanto anche perché abbiamo stadi vecpere...». chi. Il nostro calcio farà un passo avanti quando la Scorrendo le divise scorre la storia del calcio ravennate e un po' anche Juve non sarà un'eccezione». della città: «Se guardi gli sponsor sul petto ci sono davvero nomi di aziende Tra i nuovi impianti qual è il più spettacolare? che non esistono più. Come quella indossata da Paolo Bertani, attaccante, «L'Allianz Arena è perfetto. Se l'idea è quella di avere nel campionato 82-83. È la più vecchia che ho, davanti c'è il primissimo logo un teatro che metta le tv in grado di portare lo spettadel centro commerciale Esp». Non è certo l'unica chicca tra quasi duecento

solo mezzora dopo la fine della partita che mi sono reso conto che come tifoso avevo perso la partita. Prima sei un professionista, non amo i giornalisti tifosi. Penso che il giornalista sia un altro lavoro rispetto alla cronaca tifosa, se tifo mi metto la maglietta ma non faccio la cronaca. Così come non ho mai amato troppo quelli che dicono noi durante una telecronaca. I cronisti sono un tramite tra l’evento e la gente a casa ma devo dare una brutta notizia a qualche collega: non sono loro i protagonisti». Tra i giocatori visti in oltre duemila cronache c’è stato qualcuno più emozionante? «Credo che uno come Henry sia da considerare meraviglioso per tutta la sua carriera. Penso che in futuro potremo dire di aver avuto il privilegio di vedere Iniesta su un campo e trovo un delitto che non abbia vinto un Pallone d'Oro. Ho commentato Van Basten e Baggio. Cruiff ho potuto solo intervistarlo». Andrea Alberizia

Quando la passione diventa collezionismo: tante trasferte con la curva Mero e quasi duecento magliette raccolte

IL NUMERO

1.542 Il record di spettatori presenti allo stadio Benelli in una gara casalinga di questa stagione: il numero è stato raggiunto il 14 giugno in occasione del ritorno della finale per la promozione in Serie D. La media nelle 19 partite interne durante l’annata è stata di 657 presenti (186 gli abbonati di cui 47 in curva). La partita con meno presenze (464) è stata quella del 14 dicembre con tro la Savignanese.

capi di abbigliamento: «C'è quella del 1996-97 con i lampi disegnati, oppure quella dell'ultima serie B del 2007-08 con il Leone che per me è la più bella». Due vengono da partite giocate a Vicenza in epoche diverse: quella indossata da Toldo al Menti in una gara che portò alla promozione ma anche «quella oscena nera con pois bianchi usata nel 2008». Tra quelle non proprio memorabili Roberto ne inserisce anche una di quest'anno, bianca e blu: «Dai, praticamente sembravamo la Spal. Ma mi fa piacere averla nella collezione, per fortuna sono riuscito ad averla tramite un dirigente». Sia chiaro, Roberto è collezionista integralista quindi non pensiate di vederla a calcetto con gli amici con Centofanti sulle spalle: «Sono tutte imbustate per non rovinarsi tranne quelle in lana che tengo appese perché non vorrei che piegate si staccassero le scritte. Quando le guardo mi chiedo come facessero a giocare con quella stoffa». Tante maglie significano anche tante trasferte con gli Ultrà della curva Mero. Roberto si ferma e ci pensa: «Quanti chilometri avrò fatto?». Per la B come per la Promozione: «Tra i dilettanti succedono cose assurde come farsi 300 km di trasferta e dover tornare perché si fulmina un lampione e non si può riparare. Meno male che abbiamo raggiunto la promozione in Serie D. Per certe cose ci si diverte di più nei dilettanti. Ti svegli la domenica mattina, vai in trasferta, fai un giro, mangi fuori, arrivi allo stadio e non hai problemi di biglietti nominativi e tessere del tifoso. L'ultimo anno della B i biglietti per le trasferte erano in vendita al Mediaworld. Se sei in fila per un biglietto di calcio accanto a uno che deve comprare un frigorifero c'è qualcosa che non va...». (and.a.)

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RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

ECONOMIA FESTIVAL CONFINDUSTRIA/1

RAVENNA HOLDING

Indebitamento e vendita di azioni di Hera, il mix per trovare 20 milioni Saranno 4,5 milioni le azioni di Hera messe in vendita nel 2015 da Ravenna Holding, insieme a un indebitamento per 10 milioni di euro, per garantire la riduzione di capitale sociale pari a 20 milioni di euro che i soci (il Comune di Ravenna all’87 percento, Cervia e Faenza per il restante) hanno chiesto per poter rimpinguare le proprie finanze. Dunque si è ricorsi a quel mix di interventi che il presidente della Holding Carlo Pezzi aveva annunciato mesi orsono. Nel 2016 sono previste poi dismissioni patrimoniali per garantire circa 6,7 milioni di euro con un tetto massimo di ulteriori 3,5 milioni di azioni di Hera in vendita. Sono cifre queste che, spiegano da Ravenna Holding, raggiungono due obiettivi: garantire risorse extra ai soci, ma senza indebolire il peso della società nella governance di Hera, visto che il numero di azioni vendute è inferiore a quelle vendibili, cioè libere dal patto di sindacato, in osservanza anche a quanto chiesto per esempio dai sindacati stessi dei lavoratori. Questo è appunto possibile grazie al mix di operazioni che prevedono anche un indebitamento rispetto al quale Pezzi precisa: «In questo momento per una realtà solida come la Holding le condizioni di accesso al credito sono davvero molto favorevoli». Resta il tema dei dividendi destinato inevitabilmente a calare per la riduzione del patrimonio più remunerativo (cioè il pacchetto di azioni Hera) e per il pagamento degli interessi del nuovo indebitamento, ma nemmeno questo sembra preoccupare, grazie anche ai risultati del bilancio definitivo del 2014 che hanno visto un risultato d’esercizio per il 2014 pari a 9.675.358 euro che migliora il budget (sempre piuttosto prudente) di quasi 2 milioni e quattrocentomila e segna un aumento di quasi 950mila euro rispetto al 2013. Un risultato reso possibile dal fatto che, spiega Pezzi che proprio in questi giorni conclude i primi tre anni da presidente e può dirsi quanto mai soddisfatto dei risultati, «come avevo detto, l’esistenza di una holding solida e con i conti in ordine consente e ha con-

DA GIOVEDÌ 25 A SABATO 4 LUGLIO 2015

Carlo Pezzi, presidente di Ravenna Holding da tre anni

ITWAY APRE LE PORTE IL 2 LUGLIO TRE INCONTRI SULLA CYBERSECURITY La multinazionale dell’information technology Itway il 2 luglio apre al pubblico le porte della sua sede in via Braille 15 a Ravenna nell’ambito degli openday realizzati da diverse aziende del territorio all’interno del primo Festival dell’industria e dei valori d’impresa promosso da Confindustria provinciale. La cybersecurity è il tema dei tre incontri di un’ora programmati nella mattinata a partire dalle 9.30: massimo otto partecipanti ad ogni singola sessione, gli interessati sono pregati di confermare la loro partecipazione inviando una mail a luca.landi@business-e.it specificando a quale delle tre sessioni desiderano partecipare.

FESTIVAL CONFINDUSTRIA/2 UNA

MOSTRA FOTOGRAFICA RACCONTA LA STORIA DELL’IMPRENDITORIA RAVENNATE

«In questo

momento storico una realtà solida come la nostra ottiene condizioni di accesso al credito davvero molto favorevoli

sentito di mettere in campo azioni di grande efficacia anche per la riduzione di capitale che, grazie a plusvalenze (in particolare Sapir e Romagna Acque hanno reso più del previsto), la riduzione dei costi, il fatto che tutte le società partecipate abbiano i conti in pareggio (Start compresa) e tutte le controllate che danno dividendi (anche Ravenna Farmacie quest’anno), non si tradurrà per i prossimi tre anni in una riduzione dei dividendi ai soci. In un panorama nazionale in cui si parla soprattutto di quanto le partecipate costano agli enti pubblici, noi possiamo dire invece di garantire bilanci in ordine e risorse agli enti pubblici». Per il 2015 il conto economico prevede risultati pari a oltre 10,8 milioni di euro grazie alla plusvalenza delle vendita di azioni Hera e dunque, prevedono dalla Holding, nei prossimi tre anni potrebbero addirittura aumentare i dividendi mentre gli effetti del calo dovuto alla vendita delle azioni si potrebbe far sentire solo dopo il piano triennale 2015-2017. (fe.an.)

In circa ottanta foto c’è lo spaccato di vita di un territorio che, da agricolo e povero, dagli anni ’50 si trasforma e avvia anche il suo sviluppo industriale, con i conseguenti risvolti demografici, politici e sociali. Questo rappresenta la mostra fotografica “Imprese e territorio: storia per immagini”, inaugurata alla biblioteca Classense il 24 giugno tra gli eventi del primo Festival dell’Industria e dei Valori d’Impresa promosso da Confindustria Ravenna. Le aziende che hanno messo a disposizione il loro archivio di foto e documenti storici sono Alma Petroli, Centro Iperbarico, Cosmi, Gama Castelli, Itway, Sapir, Rosetti Marino, Setramar, Tavar, Vinavil, Ferrari, Rana Diving, Agenzia Image, Publimedia Italia, Tcr, Gruppo Ormeggiatori, Versalis, Corpo Piloti, Tozzi, La Petrolifera Italo Rumena, Matitegiovanotte, Reclam Edizioni e Comunicazione, Micoperi, Mac Port, Cabot Italiana, Polynt, Enel Produzione, Molino Spadoni, Tuttifrutti, Sigma4. Il Festival dell’Industria e dei Valori d’Impresa prosegue fino al prossimo 7 luglio. Il programma aggiornato è consultabile al sito www.confindustriaravenna.it.

LETTORI detti e contraddetti

detti e contraddetti Egregio dottor Massimo Morini, entrando nel paese dove lei abita e svolge la sua attività di medico, un cartello informa: “Cotignola Paese dei giusti”. Noi non abitiamo a Cotignola ma abbiamo frequentato spesso questo paese poiché i nostri genitori hanno vissuto lì per quasi 40 anni. Non vogliamo entrare nel merito delle ragioni per cui Cotignola ha meritato questo encomio, ma il significato è chiaro: chiunque passi di lì capisce che nella storia di quel paese, alcune o tante persone si sono guadagnate questo appellativo per aver tenuto comportamenti esemplari verso il prossimo. Noi, egregio dottore, crediamo che a pieno titolo lei faccia parte della storia del suo paese. Lo diciamo con cognizione di causa in quanto lei, come medico, esercita la sua professione attraverso le sue conoscenze medico-scientifiche ma in più vi si dedica con grande coscienza e grande umanità. La sanità di oggi, lo sappiamo, è vittima di restrizioni e tagli economici. Non potevamo immaginare che il medico di famiglia potesse seguire con tanta dedizione la fine della vita dei nostri genitori e sappiamo con certezza che Lei ha esercitato queste attenzioni al di là di ogni beneficio economico. Lei, dottore, non ha soltanto accompagnato dal punto di vista medico una naturale involuzione della vita dei nostri genitori. Oltre a tutto questo lei ha infatti aiutato noi a sopportare le insicurezze che questi momenti comportano ed ha permesso, prima al babbo poi alla mamma di trascorrere i loro ultimi giorni nella loro casa, come hanno sempre desiderato. Le sue regolari e costanti visite domiciliari e il sapere di poter disporre di una sua consulenza o di una risposta a ogni nostro dubbio in ogni momento della giornata, non ci hanno fatto sentire mai soli.

#INSTAGRAM

#unfiumedifoto: a @utinni il premio grafico di Trail Romagna e @ig_ravenna La foto scattata da @utinni e pubblicata su Instagram è una delle due che hanno avuto il premio grafico nel contest #unfiumedifoto lanciato dall’associazione Trail Romagna in collaborazione con la comunità ravennate di Instagram (@ig_ravenna) in occasione del fine settimana 30-31 maggio dedicato alla riscoperta dei Fiumi Uniti con varie iniziative tra cui una discesa in canoa dalla chiusa di San Marco. In questo spazio nella pagina dei lettori stiamo pubblicando negli ultimi numeri alcune foto del contest fotografico già ricordato e premiate l’8 giugno in piazza dell’Unità d’Italia. La giuria composta da Alessandra Dragoni (fotografa), Franco Masotti (co-direttore artistico Ravenna Festival) e Veronica Verlicchi (social media manager) ha selezionato sei scatti tra i tanti pubblicati con gli hashtag dedicati e sono stati gli utenti della pagina Fb di Trail Romagna a decretare i vincitori. Ex equo con @utinni per @saba6502. Vincitore @laurinogram.

Per questo, dottore, non la ringrazieremo mai abbastanza. Per questo, carissimo dottore, siamo certi che con il suo operato lei conferma quanto recita il cartello alle porte di Cotignola: “Paese dei giusti”. Giovanna, Francesca e Ermanno Visani

Se il numero di telefono emigra senza richiesta

Questa settimana ospito volentieri la risposta del vicesindaco di Ravenna alla lettera aperta di un cittadino, pubblicata sette giorni fa su questo giornale, a proposito dell’incuria in cui versa una piccola area verde in via Ponticelli a San Michele, frazione del forese dove risiede Giannantonio Mingozzi e per questo chiamato in causa dal concittadino.

LE ERBACCE A SAN MICHELE SONO IN UN’AREA PRIVATA Si tratta di un'area ancora di proprietà della ditta lottizzante che non ha ancora completato la procedura di passaggio al Comune come imposto dalle norme vigenti e per questo deve farsi carico della manutenzione. Non entro nel merito dei motivi che hanno portato questa azienda a ritardare così a lungo tale procedura ma coloro che hanno collocato nella piccola area un'altalena sapevano che l'area non è comunale. Tutte le aree verdi di San Michele, compreso il parco giochi di via Mantegna e quello prospicente la chiesa, sono curate da un gruppo di volontari encomiabili che collaborano con il Comune nello sfalcio e nella cura delle attrezzature. L’ho ribadito recentemente nell'incontro che si è tenuto in parrocchia sulla sicurezza e viabilità del paese ringraziando il comitato della sagra che sostiene anche qualche onere economico per le attività di manutenzione nelle aree comunali. Ho chiesto a questo gruppo di concittadini la disponibilità ad intervenire in via eccezionale nell'area di via Ponticelli, che in passato ha richiesto un altro interessamento per problematiche legate alla illuminazione e alla energia elettrica; in questi giorni dovrebbe essere effettuato un intervento di pulizia e di sfalcio in via del tutto eccezionale in quanto area privata, in attesa che il lottizzante porti a termine l'impegno. Giannantonio Mingozzi, vicesindaco di Ravenna

a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna Il rapporto con le grandi società telefoniche diventa ogni giorno più difficile per la molteplicità di servizi che offrono e che in alcuni casi non sono in grado di soddisfare per la eccessiva centralizzazione dell’apparato sia amministrativo sia tecnico e per l’uso di società appaltatrici che non riescono a soddisfare le esigenze dei clienti in particolar modo nei casi di malfunzionamento o di mancate comunicazioni. Una nostra associata proprietaria di un negozio, in cui gestisce oggetti di particolare valore e che necessita di un continuo collegamento con la clientela, ha visto cessare improvvisamente la linea Adsl collegata al numero telefonico voce, senza che da parte sua fossero state richieste la cessazione del servizio o la migrazione ad altro operatore. Immediatamente è ricorsa al Servizio clienti, che in un primo tempo ha manifestato la non conoscenza del fatto, poi dopo ripetute attese ed insistenze con l’ufficio amministrativo si è compreso che era in corso una migrazione ad altro operatore, di cui però non si sapevano né il nome né la posizione contrattuale. La promessa di un contatto successivo per una corretta informazione non aveva assolutamente seguito. La vertenza si trascinava oltre i venti giorni con un evidente danno all’attività economica e con la constatazione che la società telefonica non riusciva a controllare la propria attività né a rispondere ad esigenze elementari di servizio. L’Associazione consumatori Codici, dopo aver cercato di risolvere per via telefonica la questione e aver constatato che la società non era in grado di dare una soluzione positiva al problema ha inviato una diffida all’ufficio legale della società con la richiesta di un recupero immediato del contratto continuamente operante. Nel caso che non venga data soddisfazione in un breve tempo, provvederà ad una denuncia penale all’autorità giudiziaria competente per omesso servizio difforme al contratto a suo tempo stipulato con annessa richiesta di danni da quantificarsi in separata sede. A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) dove tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento

llo! e b è o il ciel con noi! o scopril Venerdì 26 giugno, ore 21.30

Martedì 21 luglio, ore 21.30

Osservazione della volta stellata

Agostino Galegati:

(ingresso libero, cielo permettendo)

Le favole del Cielo

Martedì 30 giugno, ore 21.30

(conferenza adatta a bambini a partire da 10 anni)

Massimo Berretti: La missione DAWN a Cerere

Martedì 7 luglio, ore 21.30 Claudio Balella: Il cielo con il binocolo

Martedì 14 luglio, ore 21.30 Giuliano Deserti: Plutone: la nuova riscoperta

gno, Più che un ba un villaggio are turistico sul m E APERTO ANCH E TUTTE LE SER

Martedì 28 luglio, ore 21.30 RavennaPoesia presenta

In volo con i poeti: dalle farfalle alle astronavi con Maria

Giovanna Maioli, Franco Costantini (Sala conferenze - ingresso libero)

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Si consiglia la prenotazione

CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

GRAZIE DOTTOR MORINI, RENDE COTIGNOLA MIGLIORE

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

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ARTISTI UNICI

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In collaborazione con il "Circolo degli attori"

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RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

SPETTACOLO

CULTURA

L’INTERVISTA

Aterballetto, la bellezza prima di tutto Parla la direttrice della compagnia di danza che sarà al Ravenna Festival il 26 e il 30 giugno La prestigiosa compagnia emiliana Aterballetto è protagonista assoluta della sezione danza del Ravenna Festival 2015, con due spettacoli in cui il pubblico potrà ammirare la nuova linea di Cristina Bozzolini. Pur senza staccare completamente dal passato, la direttrice – che ha preso il posto nel 2008 del coreografo Mauro Bigonzetti – ha saputo miscelare sapientemente la perfezione tecnica del classico con l’innovazione del contemporaneo. Il sipario del teatro Alighieri si apre venerdì 26 giugno alle 21, sul sorprendente trittico tutto italiano di Aterballetto che porta un vento di novità contemporanee. Due le coreografie portate da Michele Di Stefano, già Leone d’Argento alla Biennale Danza 2014, con Upper-East-Side ed eink. Il primo è un lavoro formalistico tentato da un nomadismo concettuale, fatto di fragilità, coraggio, aspirazione a impossessarsi fisicamente di un luogo. Il secondo è un duetto freschissimo, primo successo nel 1999 della sua compagnia Mk, di sussultante, tragica e comica goffaggine, fuoriuBIGLIETTI OMAGGIO scito dall’ormai lunga e collaudata lista del progetPER I LETTORI DI R&D to Ric.Ci, cui anche il ringiovanito Aterballetto ha aderito. Da ammirare anche Tempesta/The Spirits Uno scatto da “Lego”, coreografia di Cristina Rizzo: una danza pura, ma anche dorache Aterballetto presenterà al Pala De André il 30 giugno (ore 21.30) ta e tribale, per tre coppie al loro rinnovato inconnel corso della serata sostenuta tro dopo una “tempestosa” rottura. da Reclam srl, editore di R&D. Ancora danza e ancora Aterballetto, martedì Per l’occasione siamo lieti di ospitare 30 giugno alle 21.30, questa volta nella cornice anche i nostri lettori all’evento. Ai primi dieci che scriveranno del Palazzo Mauro De André per lo spettacolo una mail all’indirizzo sponsorizzato da Reclam Edizioni e serena@ravennaedintorni.it Comunicazione srl. Protagonisti della serata saranno offerti due biglietti omaggio per lo spettacolo sono due nuovi coreografi: l’italiano Giuseppe Spota, già danzatore in compagnia, che firma Lego, dove condensa le sue esperienze L RAVENNA FESTIVAL GIORNO PER GIORNO artistiche; e il greco Andonis Oltre alle due serate con Aterballetto, ecco in sintesi il programma del Ravenna Festival dal 25 giugno al 2 luglio. Giovedì Foniadakis, con l’i25 al teatro Rasi (ore 21) debutta, in prima assoluta per Ravenna Festival, il nuovo lavoro del Teatro delle Albe: Il Volo (vedi nedito Antitesi. pagina 17). Venerdì 26 per la grande sinfonica arriva un direttore d’eccezione come Semyon Bychkov che al Pala De André Quest’ultimo conalle 21 salirà sul podio della Münchner Philharmoniker, celebre orchestra tedesca dalla storia ultracentenaria; alle 21.30 ai ferma il sodalizio chiostri della Classense l’incontro del canto a tenore sardo col canto difonico della Mongolia con i cantori Tsogtgerel con il gruppo, proTserendavaa e Garzoring Nergui e il Cuncordu e Tenore de Orosei. Sabato 27 alle 21 al Pala De André “DanteXperience”, ponendo un mix concerto multimediale con Budapest MAV Symphony Orchestra e l’Angelica Girls’ Choir di Budapest (ideazione, regia e interessante di direzione Vittorio Bresciani; voce recitante Chiara Muti); alle 21.30 alla Classense serata tra jazz e suoni mediterranei con estetiche béjartial’Elina Duni Quartet e il sassofonista Roberto Ottaviano. Domenica 28 e lunedì 29, alle 21, alla basilica di San Vitale omagne e rigori made in gio rispettivamente alla musica veneziana del Seicento e allo Stabat Mater di Jacopone da Todi. Mercoledì 1 luglio alla Classense concerto del Pacific Quartet Vienna (violini, viola e violoncello); giovedì 2 partono invece le repliche del musiJapan. Un lavoro cale The Car Man di Matthew Bourne, di cui scriveremo più approfonditamente sul prossimo numero. che mette in gioco i contrari: locale e

globale, lento e veloce, maschile e femminile, astratto e concreto, nutrendosi di antico e di attuale, nello spirito del “tutto presente in tempo reale”. Abbiamo parlato con la direttrice artistica della compagnia. Cristina Bozzolini, qual è il filo conduttore delle due serate? «Scoprire nuove realtà contemporanee, nuove sperimentazioni. Da due anni a questa parte ho cercato di riorganizzare il balletto, e l’ho fatto portandomi dietro l’esperienza acquisita in tanti anni di direzione al Balletto di Toscana che ho fondato. C’è la stessa volontà di unire il classico, scienza della perfezione che mai si raggiunge, con il contemporaneo che guarda al futuro. Non amo né il contemporaneo non ballato, né il teatro danza. I miei sforzi sono tutti rivolti al mio più grande sogno: portare avanti la bellezza, non fine a se stessa però. Il corpo deve essere bello ma abile e intelligente. Non si può prescindere dalle due cose. La volontà è quella di andare verso un balletto contemporaneo, pur senza stravolgere l’identità di Aterballetto». La prima serata prevede la collaborazione con Di Stefano… «Sì, è stato molto interessante lavorare con lui. Pur non avendo un passato da danzatore, come coreografo sa vedere cose che altri non vedono. La prima serata è quella più contemporanea e il pubblico avrà modo di godersi il balletto della Rizzo e il bellissimo passo a due di Di Stefano con nostri danzatori, che si muovono in modo originale come fossero piccoli cartoni animati al computer, oltre a Upper-East-Side». La seconda serata è diversa ancora, con nuovi nomi… «A Foniadakis, che lavora per diverse compagnie, ho chiesto di creare qualcosa apposta per Aterballetto, qualcosa che appartenga alla cultura italiana. Per questo ha scelto musica barocca e non solo, mentre evidente è l’ispirazione alla pittura rinascimentale italiana. Anche Spota ha fatto un bel lavoro che ha già debuttato a Modena. Lui è molto giovane, ha soli 30 anni, ed è stato un mio ballerino al Balletto di Toscana. Il suo Lego gioca sugli intrecci dei rapporti umani, in un susseguirsi di incontri, relazioni, etc. Ha dimostrato non solo grande umanità ma anche un’ottima capacità nell’articolare le danze di gruppo che risultano così complicate e affascinanti». Come valuta la danza contemporanea attualmente in Italia? «Ora c’è tanto contemporaneo rispetto ad anni fa. Però non basta solo fare, bisogna evolvere, fare più qualità e sperimentare a livello creativo. Da parte mia cercherò di dare il mio contributo, per aiutare l’Italia a scoprire la contemporaneità». Roberta Bezzi

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

CULTURA RAVENNA FESTIVAL

TEATRO • ARTE • LIBRI

LA BUSTINA DI MELPOMENE

COTIGNOLA

La ballata delle Albe sulla dignità del lavoro E quella foto di Zanni...

a cura di Maria Giovanna Maioli

Un particolare della foto di Adriano Zanni che ha in qualche modo ispirato il lavoro delle Albe

Debutto nazionale, giovedì 25 giugno al teatro Rasi (ore 21), del nuovo lavoro del Teatro delle Albe dal titolo Il volo. La ballata dei picchettini, presentato in anteprima per Ravenna Festival. Lo spettacolo, una produzione originale di Luigi Dadina, Laura Gambi e Tahar Lamri, porta in scena due storie vere di morti bianche avvenute nel porto di Ravenna e si sviluppa tra narrazione e musica dal vivo. Sul palco, il regista e attore Luigi Dadina sarà affiancato dallo scrittore algerino Tahar Lamri, dai musicisti Francesco Giampaoli e Diego Pasini e dal rapper Lanfranco “Moder” Vicari. L’idea dello spettacolo nasce da una voce che richiama l’attenzione di Luigi Dadina: è quella di Domenico Mazzotti, morto sul lavoro assieme al collega Marco Saporetti nel marzo del 1947, il cui ricordo è affidato a una lapide posta sotto l'unica gru rimasta in piedi nella vecchia Darsena di Ravenna. Peraltro, questa icona sbrecciata è stata “fissata“ poco tempo fa dal fotografo Adriano Zanni, nell'ambito del suo vasto e conturbante lavoro immaginifico “Cronache e visioni dal Deserto Rosso“, visibile anche nel suo blog sul sito internet di Ravenna&Dintorni. I caduti sul lavoro Mazzotti e Saporetti – di cui emblematicamente nella lapide manca anche il ritratto, scomparso nel tempo – sono fantasmi che ritornano fra i vivi per chiedere che la loro storia sia raccontata, «perchè parlare di lavoro, di operai, di incidenti e vite perdute, è ancora necessario» – afferma Dadina, che sottolinea le sue origini di figlio di operai, cresciuto in un villaggio operaio, quello dell'Anic, e per alcuni anni operaio a sua volta. In scena non ci sono personaggi perchè Dadina e Lamri portano sul palco se stessi come narratori del passato e protagonisti del presente, con l'intenzione non solo di recuperare la memoria ma di trasmetterla alle nuove generazioni, come quella dei musicisti Francesco Giampaoli, Diego Pasini e Lanfranco-Moder-Vicari. La riflessione sul tempo è il filo conduttore che lega insieme i tre momenti dello spettacolo, svela l'autrice Laura Gambi: «Prima c'è il tempo del dubbio e dell'incertezza, la voce di un morto chiama ma non si capisce subito quale sia la sua richiesta, si avverte una mancanza senza riuscire a identificarla; poi c'è il tempo della "rimemorazione”, in cui si racconta e, attraverso le parole, si rivive la tragedia della Mecnavi, la morte di tredici picchettini soffocati all'interno della nave “Elisabetta Montanari“ nel marzo del 1987; infine c'è il tempo della meraviglia, quello in cui si ritrova il senso delle cose del mondo e di se stessi». La drammaturgia dello spettacolo è un percorso graduale dalla confusione dovuta alla dimenticanza fino alla chiarezza che deriva dall'aver ricordato, e nel movimento circolare, dal presente al passato per poi tornare al presente, si comprende che la memoria non serve tanto ai morti quanto ai vivi, che per non perdersi hanno bisogno dei punti di rifermento delle storie passate. L’articolo integrale di Eleonora Martini sul sito www.ravennaedintorni.it. “Il Volo“ andrà in scena poi a Milano il 27 e il 28 giugno e a Codevigo il 5 luglio.

Tutti i martedì

I MARTEDÌ DELLA DAMA

È giovedì 18 giugno. Ravenna Festival questa sera ci conduce al Teatro Rasi nel mondo delle ombre tra i Viaggiatori degli inferi, dove ci accoglie un conduttore d’eccezione, il musicologo Guido Barbieri. Che scandisce lo spettacolo sul diario di Wera Knoop, scomparsa giovanissima, a cui Rilke dedicò i Sonetti a Orfeo. Eccellenti gli interpreti: il direttore del Dolce Concento Ensemble, Nicola Valentini, e i cantanti Lavinia Bini, Raffaele Pe e Antonio Vincenzo Serra. Il tutto tra Monteverdi, Haendel, Gluck, Mozart. Ce ne torniamo a casa commossi, inseguiti dalla sublime aria dell’Orfeo di Gluck “Che farò senza Euridice?”.

Riondino e Vergassola al Binario Amore, morte, senso del peccato, sentimento, colpi di scena sono solo alcuni dei temi presenti in Traviata. Un terreno fertile per due mattatori come David Riondino e Dario Vergassola (nella foto), protagonisti venerdì 26 alle 21.30 nel giardino del teatro Binario di Cotignola. La Traviata delle camelie. Marguerite e Violetta: Donne sull’orlo di una crisi respiratoria è il titolo di questo spettacolo che è un viaggio “sui generis” , tra musica e letteratura. Biglietto a 16 eruo (info: 373 5324106). Il giorno prima, giovedì 25, appuntamento invece con il duo Milo e Olivia tra comicità e arti circensi per bambini e adulti.

LA PRIMAVERA È TORNATA... DI

Severo fu il maestro. Ci piaceva il bianco della barba del vegliardo. Ora il nome del Verde, dell’Azzurro possiamo domandarli. Lo sa, lo sa la terra!

BAGNACAVALLO LO SCRITTORE FULVIO ERVAS

AL CHIOSTRO

Martedì 30 giugno inizia l'edizione 2015 del Bibliocaffè, rassegna di incontri con gli autori organizzata dalla biblioteca comunale Taroni di Bagnacavallo nel chiostro delle Cappuccine. Il primo ospite sarà Fulvio Ervas, che martedì 30 giugno presenterà “Tu non tacere”, edito quest'anno da Marcos y Marcos, chiacchierando con Emiliano Visconti, organizzatore e curatore della rassegna.

the event for beauty and fashion

ore 20

CENA A BUFFET

17 euro b.e. LIVE MUSIC & AMERICAN BAR RESIDENT DJ PIER MORETTI

Terra che ora sei libera, felice, gioca coi bimbi. Vogliamo acchiapparti, allegra terra. Il più allegro ci riesce. Le molte cose che insegnò il maestro e ciò che impresso sta in radici e in lunghi ardui tronchi, lo canta lei, lo canta! (da I sonetti a Orfeo, in Poesie 1907-1926, a cura di Andreina Lavagetto, Einaudi, Torino 2000)

CERVIA SETTANTA

ARTISTI AL PORTO CANALE PER IL FESTIVAL DEL

CERBERO

Tre giorni (dalle 21 alle 23.30) dedicati all’arte sul Porto Canale di Cervia, con 70 artisti che creeranno dal vivo le loro opere. Si tratta del Festival delle arti, in programma nel weekend dal 26 al 28 giugno dall’associazione culturale “Il Cerbero”. Il piazzale dei Salinari verrà letteralmente invaso da pittori e scultori, mosaicisti e musicisti. E ancora proiezioni, letture e centinaia di bambini pronti per partecipare ai laboratori.

Tutti i giovedì

MARTEDÌ 30 GIUGNO

Miss Blumare 2015

RAINER MARIA RILKE

La primavera è tornata. La terra è come un bimbo che sa poesie; molte, oh, molte; e riceve un premio per la lunga fatica d’imparare.

prossimo appuntamento

Concorso Nazionale

prossimo appuntamento, ore 20

GIOVEDÌ 2 LUGLIO DUO STILE live Valentina Cortesi voce Giovanni Sandrini chitarra

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

MUSICA

18 CONCERTI

FOLK E DINTORNI

HARDCORE: GLI OFF! A PINARELLA

Le Strade Blu partono da Alfonsine

Sabato 27 giugno al Rock Planet di Pinarella concerto degli Off!, band americana hardcore-punk che presenta in tour l’ultimo album dal titolo “Wasted Years”.

SANDRO JOYEUX

Il festival apre con il cantautore siciliano Cesare Basile. Poi a Faenza i Sacri Cuori

WAIMEA

Mercoledì 1 luglio al bagno Waimea di Marina di Ravenna concerto tra sonorità etniche e popolari di Sandro Joyeux, musicista francese giramondo che canta in francese, inglese, italiano, arabo, e in svariati dialetti come il bambarà, il wolof, il dioul.

PSYCHO SURFERS

CULTURA

Tra i più importanti cantautori italiani, il siciliano Cesare Basile aprirà la rassegna “Strade Blu” con un concerto (a ingresso gratuito) mercoledì 1 luglio al giardino della biblioteca di Alfonsine. Personaggio scomodo – attivo nell’ambito della battaglia contro la base militare di Niscemi dei No Muos, così come per il Teatro Valle Occupato o contro la Siae (in segno di protesta rifiutò anche un premio Tenco) – Basile sta presentando il suo ultimo album “Tu prenditi l'amore che vuoi e non chiederlo più”, pubblicato a inizio anno a quasi due anni di distanza dal precedente. Paragonato spesso a Fabrizio De André (ultimamente anche per la scelta di cantare anche in dialetto), Basile con lo storico cantautore genovese ha in comune soprattutto l’attenzione per gli ultimi della società “Io so – si legge nelle note dell’autore al suo ultimo disco – che questa lunga canzone è racconto di pupari, ladri, cantastorie, travestiti innamorati di Cristo e saltimbanchi della barricata. Un'invettiva di cenci intrecciata ai nomi di chi un nome non ce l'ha, non ha appartenenza né ingaggio, prestazione o valore di scambio. Tessuto di esistenze abusive e ferocemente viventi che, a differenza dell'uomo civilizzato, si mescolano a faccende d'impiccati rifiutando il commercio della corda. Canzone d'amore, sottratta a debito e colpa, che non chiede permesso d'esser cantata”. Mercoledì ad Alfonsine, dalle 21.15, ad aprire la serata il cantautore Salvo Ruolo. La rassegna prosegue il giorno dopo, giovedì 2, con i padroni di casa (il loro chitarrista e fondatore, Antonio Gramentieri, è anche direttore artistico della rassegna), Sacri Cuori, band romagnola che da anni suona in tutto il mondo e che ha da poco pubblicato il nuovo disco, Delone, album quasi interamente strumentale che si muove tra ambientazioni desertiche e morriconiane, rock, blues e folk, e può contare sull’apporto di ospiti come Evan Lurie dei Lounge Lizards, Marc Ribot, Howe Gelb dei Giant Sand e Steve shelley dei Sonic Youth. L’appuntamento è a Faenza, sempre a ingresso gratuito, in piazza della Molinella. Strade Blu prosegue la settimana successiva con un pezzo da novanta come i Los Lobos. Infoline: 320 0374633 o 347 8932009.

CAESAR

Sabato 27 giugno al bagno Caesar di Lido Adriano alle 17 concerto di musica surf con i romagnoli Psycho Surfers. Domenica 28 verrà recuperato invece il live beat dei ravennati The Cavemen.

Cesare Basile

GIOVANARDI A BAGNACAVALLO Mercoledì 1 luglio in piazza Nuova a Bagnacavallo alle 21.30 concerto di Massimo Giovanardi che arriva da Cesenatico con il suo storico trio e la sua passione per i cantautori italiani e per i nomi storici della canzone brasiliana. Presenterà il suo ultimo album “Valzer”.

BAGNO HANA-BI

BAGNO PETER PAN

Dal Notturno di Mimì Clementi Appino dei Zen Circus ospite al ritorno di Micah P. Hinson di Radio Melody in spiaggia Dopo la presentazione del libro di Dente, “Favole per bambini molto stanchi”, di giovedì 25, la musica dal vivo torna al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna venerdì 26 giugno, sempre in un contesto molto letterario. L’appuntamento infatti è con il nuovo progetto (“Notturno americano”) di Emidio Clementi, leader dei Massimo Volume che si fa accompagnare per l’occasione da due membri dei Giardini di Mirò per un omaggio allo scrittore Emanuel Carnevali e un viaggio nell’america dei primi del Novecento. Il 27 giugno, in data unica italiana, U.S. Girls, il nome nuovo della 4AD, eclettica one-woman-band, songwriter, producer e videomaker americana in bilico tra pop contaminato, atmosfere dark e sperimentazioni elettroniche. Dopo il concerto garage-pop di martedì 30 con i Miss Chain & The Broken Heels, da segnalare già poi il ritorno del folksinger americano Micah P. Hinson di giovedì 2 luglio (in apertura i ravennati Rigolò).

Emidio Clementi

dal 8 giugno al 28 agosto (esclusa settimana di ferragosto)

CAMPUS ESTIVI DI TENNIS Ed altre attività ludiche per ragazzi e ragazze dai 5 ai 15 anni

Via Marani, 1 - Ravenna

Beach Volley, Beach Tennis, Calcetto, Disegno e giochi vari PROGRAMMA

L’attività si svolge da lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12. I ragazzi potranno essere lasciati al Circolo già dalle ore 8 e fino alle ore 14. Potranno eventualmente consumare il pranzo presso il ristorante del Circolo stesso

PREZZI

1 SETTIMANA €60,00 2 SETTIMANE €115,00 3 SETTIMANE €170,00 dalla quarta settimana in poi: Costo settimanale €50,00 STAGIONE INTERA €400,00 Cibi e bevande non sono compresi nel prezzo. I pasti vanno prenotati e pagati direttamente al ristorante del Circolo che li fornirà a prezzi modici

PER INFORMAZIONI Segreteria - Tel. 0544 66204 M. Omar Urbinati - Tel. 338 4728228 Bar del Circolo - Tel. 0544 63737 M. Luca Bartera - Tel. 348 8163249

Mercoledì 1 luglio torna l’appuntamento settimanale con Radio Melody al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna. Dalle 20 inizia la programmazione live con i dj storici, mentre dalle 22 parte la chiacchierata con l’ospite di giornata, in questo caso Andrea Appino (nella foto), cantautore, chitarrista e produttore discografico, frontman del gruppo toscano folk-punk Zen Circus. Sarà lui a rispondere alle domande di Luigi Bertaccini e del pubblico presente, oltre che a stilare la scaletta (e magari a improvvisare un live acustico...). Per quanto riguarda invece i concerti del sabato del Peter, il 27 giugno alle 17.30 il roots-reggae dei romagnoli Steppin’ Razor.

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

CULTURA

MUSICA • CINEMA

LA RASSEGNA/1

INCONTRI

CLASSICI FRANCESI E BRASILIANI AL CHIOSTRO DELL’EX CONVENTO

A lezione di cinema Dai documentari fino alle serie tv

Nuova rassegna al chiostro dell’ex convento Cappuccini (via Oberdan 6, Ravenna) organizzata dal Gruppo San Damiano. Le serate si tengono all’interno del chiostro tutti i mercoledì alle ore 21 fino al 16 settembre. Mercoledì 1 luglio è la volta di un gruppo musicale “ Bella Vista Group” con cover classiche francesi e brasiliane.

LA RASSEGNA/2 IL GLORIA DI VIVALDI ALLA PIEVE DI S. P. IN SYLVIS Ultimo appuntamento per la rassegna Pievi in Musica, venerdì 26 giugno alle 21 alla Pieve Romanica di San Pietro in Sylvis a Bagnacavallo. Verrà eseguito il Gloria (RV 588) di Antonio Vivaldi, per soli coro e orchestra.

IL FESTIVAL

Suoni elettronici nella discoteca abbandonata Secondo weekend a Milano Marittima. Live di Godblesscomputers e Vaghe Stelle Un totale di 170 partecipanti (di cui 140 prenotati) alle visite guidate alla scoperta della Colonia Montecatini, 13 performance musicali e visuali al Centro Climatico Marino e all’ex discoteca Woodpecker (vedi foto in alto), per un’affluenza complessiva di circa 3mila persone. Sono questi i numeri dei primi tre giorni di “Modulo Fest 2015”, il festival partito il 19 giugno a Milano Marittima e curato dal collettivo Magma. La rassegna, che ha riaperto tre importanti luoghi in qualche modo dimenticati, torna per le tre giornate conclusive venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 giugno, proponendo esibizioni di nuovi esploratori del suono, riaprendo le porte della Colonia Montecatini con le visite guidate degli architetti della rivista Seigradi, e con l’esposizione temporanea del Centro Climatico Marino. Venerdì 26 al Loco Squad di Milano Marittima (viale Forlì 24), con ingresso gratuito dalle 22, live performance di Massimo Ottoni il massimo esponente italiano della sand art ossia arte della sabbia. La sua tecnica consiste nel creare disegni e figure in tempo reale usando le mani come pennello e la sabbia come colore, distesa su un piano luminoso: il tutto ripreso da una telecamera e trasmesso su schermo gigante e accompagnato dal musicista Simone Marzocchi. Sabato 27 al Centro Climatico Marino (viale 2 Giugno 96), con ingresso gratuito dalle 18 alle 2, live di Muvic (ore 21.30), duo ravennate formato da Paolo Baldini e Andrea Lepri, specializzato in campionamenti istantanei di rumori e dialoghi di film, con improvvisazioni e innesti sonori. A seguire Godblesscomputers (ore 22.45), nome d’arte del producer lughese Lorenzo Nada, reduce dal successo dell’ultimo album “Plush and Safe”, tra dubstep ed elettronica “intelligente”. Aftershow (a mezzanotte) di Oobe,

venerd 3 luglio

Una scena dalla prima stagione della celebre serie televisiva “True detective”

Qui sotto Godblesscomputers, acronimo di Out Of Body Experience, il produttoin alto la cupola del Woodpecker re torinese Yari Malaspina dalle sonorità a cavaldurante il primo weekend lo tra ambient, techno e ritmi slow rave. del “Modulo Fest 2015” Alla Colonia Montecatini (via Giacomo Matteotti 212), sono già un centinaio i prenotati per le nuove visite guidate a cura di Seigradi, condotte dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 in parallelo al reportage fotografico a cura di Fototeca Manfrediana. Domenica 28 giugno rivive il Woodpecker (via Nullo Baldini), dalle 16 alle 21. Ai lati della cupola costruita a metà anni ’60 su progetto dell’architetto Filippo Monti e abbandonata fino ai giorni nostri dopo l’incendio del 1970 si esibiranno: Simone Balestrazzi (ore 17), musicista e compositore elettronico/elettroacustico, fondatore nel 1981 di T.A.C. (Tomografia Assiale Computerizzata), formazione sperimentale ricordata tra i pionieri della musica post-industrial; Luca Sigurtà (ore 18) presenta l’ultima fatica, uscita lo scorso maggio per l’etichetta Monotype Warm glow, un mix di trip hop e noise. Alle 19 Von Tesla, progetto basato sulla manipolazione e rielaborazione di sequenze sintetiche creato da Marco Giotto, un protagonista dei più importanti festival di musica elettronica. Infine Vaghe Stelle (ore 20), progetto del producer Daniele Mana, che utilizza campioni vocali per creare bassi e condurre suoni, insieme con l'uso ripetuto di sintetizzatori.

Ritorna l’appuntamento con “Lezioni di cinema”. Anche questa terza edizione, a cura di Fabrizio Varesco e Ravenna Cinema, si svolge in Largo Firenze 16, in centro a Ravenna, dal 26 giugno al 7 luglio. Sei serate di approfondimento (dalle 21) per tutti gli appassionati con registi, critici ed esperti che accompagneranno gli spettatori, anche con contributi visivi, nella sempre più complessa e innovativa realtà del cinema. Si parte il 26 giugno con Andrea Bruni che parlerà di un maestro come Ken Russell; il 30 giugno il tema è il direct cinema (sottogenere del documentario) americano, in compagnia di Federico Siniscalco, mentre l’1 e il 2 giugno l’appuntamento è con due importanti registi italiani, rispettivamente Stefano Consiglio e Wilma Labate, alla continua ricerca del rapporto fra cinema e realtà. La rassegna terminerà il 6 luglio con Albert Bucci sul cinema nelle serie tv “Da Romanzo Criminale a True Detective” e il 7 con Marco Del Bene su l’opera di Yasujiro Ozu. Si consiglia la prenotazione al numero 320 9022548 o via e-mail all’indirizzo ravennacinema@gmail.com.

Notte Rosa 2015

con DJ Rafael Nunez (Grancaribe) e i suoi ballerini d'eccellenza! Ore 20.00 – 22,00 CENA CON MENÙ A TEMA BRASILIANO Insalata di Pollo alla brasiliana (Salpicao de pollo) Fagiolata con salsiccia - Yucca fritta - Patate speziate Picanha alla griglia con salsa pimenta, servita con riso. Acqua e caffè

18,00 EURO a persona

Ore 22,30 “TUTTI IN PISTA”… Dj di eccellenza RAFAEL NUNEZ con animazione GRANCARIBE!

STABILIMENTO BALNEARE - Ristorante APERTO a pranzo e cena - Beach Bar - Ampia area relax - Campi da Gioco Viale delle Nazioni, 248 - Marina di Ravenna - Info e prenotazioni Tel. 0544 530793 - www.molotrezero.com - info@molotrezero.com

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

RUBRICHE

CULTURA

FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Per i 20 anni di Blow Up una guida tra i dischi top di Luca Manservisi

La terra dei sogni a buon mercato - Lido Adriano VISIBILI E INVISIBILI

Mommy, un film da non perdere nelle arene di Francesco Della Torre

Mommy (di Xavier Dolan, 2014) Mommy è ambientato nella regione canadese del Quebec in un futuro prossimo o, meglio, presente alternativo, in cui lo stato legalizza la possibilità per un genitore di ricoverare il figlio minore con difficoltà mentali, in un istituto psichiatrico. Diane è vedova e le viene affidato il figlio Steve, che ha grossi problemi mentali, legati a deficit di attenzione e iperattività, che lo portano a passare in pochi minuti da un atteggiamento dolce e sereno a scatenarsi in modo anche molto violento. Il film parla di questo rapporto difficile e morboso, e il giovanissimo regista sceglie un registro espressivo singolare e moderno, perché il film è presentato in un formato “ribaltato”: se l'immagine a cui siete abituati ha un rapporto di 16:9, questa si presenta come una sorta di 9:16, un po' come quando iniziamo, spesso per sbaglio, a riprendere col cellulare in verticale. Solo che Dolan, classe 1989 e cinque film all'attivo inediti in Italia, lo fa apposta per concentrare ogni scena e inquadratura su un personaggio solo, togliendo fianchi al protagonista di turno e un qualsiasi sfondo. Formato che in una splendida scena onirica si allarga tornando al suo rapporto solito, per descrivere un turbine di emozioni qui non rivelabili ma che si infrangono, appunto, nel ritorno al “verticale”. La vicenda parte con un registro frizzante e a tratti divertente, ma non ci si illuda perché nei 140 minuti (un po' troppi) di svolgimento, il dramma prende, come da copione, sempre più quota fino a un'esplosione finale anche se avviene,

forse, solo nei titoli di coda cantati da Lana Del Rey. La bellissima colonna sonora non contiene tantissimi brani, ma tutti sono legati e funzionali alla vicenda, e la non sottotitolazione dei testi costituisce una grave perdita. Detto di regia e colonna sonora, plausi anche al trio d'attori convincente e iper realistico, nonché alla bellezza di alcuni dialoghi, e con una battuta finale su speranza e persone che sperano (meglio non rivelare troppo, R&D non vuole lamentele) che colpisce e dà il sigillo al film. Premiato a Cannes col Gran Premio della Giuria, Mommy ha certamente i suoi difetti legati all'autorialità del suo regista, tra cui la durata e l'eccessiva spinta emotiva verso il dramma, che a volte si traduce in pesantezza. Ma nel 2014 Mommy è una stella polare, un punto di arrivo artistico importante, e senza troppo girarci attorno, è forse il film più importante dell'anno. Uscito nelle sale, visibile all'arena di Bagnacavallo giovedì 25, mentre martedì 30 giugno è in programma sia alla Rocca di Ravenna, sia all'Arena di Faenza: da non perdere. Cinema estivo. Non solo Mommy, ci mancherebbe. La Rocca di Ravenna presenta Jimmy's Hall di Ken Loach venerdì 26. mentre a Bagnacavallo giovedì 2 c'è il neo David di Donatello Anime nere, di Francesco Munzi. A Faenza torna Woody Allen il 28 giugno col suo Magic in the Moonlight, , mentre per la rassegna di classici del nostro cinema, lunedì 29 c'è Poveri ma belli di Dino Risi. Per mercoledì 1 luglio si segnala all'Arena di Lido di Classe, il frizzante e italiano Noi e la Giulia, di Edoardo Leo. A Lugo, giovedì 2 luglio, c'è invece il Leone d'Oro di Venezia: Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza. Buone riflessioni e buone visioni!

Da ex lettore senza rancori, celebro volentieri i 20 anni di Blow Up, rivista di critica musicale che coraggiosamente ha sfidato le logiche commerciali per occuparsi (anche) di suoni non convenzionali, creando una piccola nicchia di fedelissimi con le orecchie aperte e riuscendo pure ad anticipare spesso le mode. La rivista festeggerà l’anniversario in una tre giorni tra mostre, conferenze e concerti a Reggio Emilia, dal 3 al 5 luglio. Qui mi sono divertito a recuperare i 20 dischi “dell’anno” scelti da Blow Up in questi 20 anni. Ne viene fuori una piccola guida che spero possa essere pure utile a qualcuno. Partiamo con il 1995, primo anno di vita come fanzine di Blow Up, che scelse già con grande classe un disco come I care because you do, tra i pezzi migliori di un genio della musica elettronica come Aphex Twin, ancora ai tempi dalle nostre parti non certo sdoganato. Nel 1996 album da riscoprire e che ancora oggi suona attuale come Upgrade & Afterlife dei troppo in fretta dimenticati Gastr del Sol, un disco a suo modo epocale per il modo in cui univa avanguardia e free folk. Si parlò di post-rock, così come l’anno successivo per un disco però molto diverso, più geometrico e rock, l’omonimo di un’altra band dimenticata come gli Storm & Stress, mentre quello del 1998 è un album a mio parere minore che forse non meriterebbe di essere tra i venti, ma comunque sempre riuscito, di un ex Gastr del Sol, il grande David Grubbs che con The Thicket, unisce al suo mood sperimentale la melodia e la forma canzone. Piccolo capolavoro della musica sperimentale degli anni novanta, di non facile approccio, vi avviso, All Cracked Medias del chitarrista neozelandese Dean Roberts è stato il disco dell’anno di Blow Up nel 1999 (meglio non pensare che in quell’anno sono usciti per esempio anche il 69 Love Songs dei Magnetic Fields, o I see a darkness di Bonnie Prince Billy, o i tre Ep della Beta Band...), mentre il nuovo secolo inizia con Daniel Givens e il suo Age, ancora un grande album da recuperare di area sperimentale, pur molto più ascoltabile di Roberts grazie a influenze che vanno dall’elettronica al soul. Nel 2001 la scelta cade addirittura sui Radiohead e il loro Amnesiac, che con Kid A segna la svolta elettronica bla bla bla... L’anno successivo è il turno di un’altra grande band (soprattutto dal vivo) come gli Oneida, in questo caso la psichedelia malata e frastornante di Each one teach one. Per il 2003 c’è quasi da commuoversi pensando al pop infantile ma allo stesso tempo universale del Fear yourself di Daniel Johnston e poi si deve ringraziare Blow Up per ricordarci quattro album clamorosi in fila: dal prewar folk di Devendra Banhart (Rejoicing in the Hands, 2004) all’enorme Burial di Untrue (una svolta per la musica elettronica, nel 2007), passando per il folk-pop del miglior Sufjan Stevens (Illinois, 2005) e il folk di un altro pianeta di Joanna Newsom (Ys, 2006). Dal 2008 si ricomincia con dischi meno clamorosi ma sempre imperdibili come la drone-music elettronica di Street horrrsing dei Fuck Buttons, il cantautorato folle di Bitte orca dei Dirty Projectors, il folk-glitch-pop d’avanguardia dei The Books di The way out, l’elettronica tribale di Pinch & Shackleton e il ritorno di Fiona Apple del 2012. E infine due album belli ma forse non così tanto: il free-jazz impazzito di Exit! dei Fire! Orchestra del 2013 e il post-punk-hip hop degli inglesi Sleaford Mods dell’anno scorso.

Cervia (RA)

Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144 orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 15.30/19:00 (ORARIO INVERNALE) domenica 16/19.30

Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

Ravenna (zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

21 CINEMACITY Ravenna

ven. e sab.: p.u. 21.30

Programmazione dei film in sala

Scusate se esisto!

Naruto - Il film La prigione insanguinata

di Riccardo Milani dom. e lun.: p.u. 21.30

di Masahiko Murata lun.: 20.20-22.45

Turner di Mike Leigh mar.: p.u. 21.30

Lorenzo Fragola L’evento al cinema show in diretta dal Palalottomatica di Roma lun.: p.u. 20.50

DA GIOVEDÌ 25 GIUGNO A MERCOLEDÌ 1 LUGLIO

ore 21.30

di Roman Polanski lun.: p.u. 20.30 (versione in lingua originale con sottotitoli in italiano)

Duri si diventa di Etan Cohen mer.: 20.30-22.45

Predestination di Michael Spierig, Peter Spierig mer.: 20.30-22.45

di Paolo Cevoli mer.: p.u. 21.30 (ospite in sala il regista)

roccacinema

Macbeth (v.m. 14)

Segnala questa settimana:

CINEDREAM Faenza

Naruto - Il film La prigione insanguinata di Masahiko Murata lun.: 20.30-22.30

Contagious Epidemia mortale

Lorenzo Fragola L’evento al cinema

di Henry Hobson fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 17.35-20.30-22.40

show in diretta dal Palalottomatica di Roma lun.: p.u. 20.50

di Jalmari Helander fer.: 20.20-22.50; sab. e dom.: 17.40-20.20-22.50

di Seth MacFarlane fer.: 20.20-21.40-22.45; sab. e dom.: 15.20-15.50-17.50-18.2020.20-21.40-22.45

Ruth & Alex L’amore cerca casa

Big Game Caccia al Presidente Proiezione in 3D fer. (escluso lun.): p.u. 20.45; sab.: 18.10-20.45-23.15; dom.: 18.10-20.45 Proiezione in 2D fer.: 20.20-21.15-22.50; sab. e dom.: 17.30-18.45-20.20-21.15-22.50

Fury

Jurassic World

di Céline Sciamma gio., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 18.30-21

ROCCA CINEMA Ravenna

Non sposate le mie figlie di Philippe de Chauveron gio.: p.u. 21.30

Jimmy’s Hall

di Maya Forbes sab. e dom.: p.u. 17.40

Torno indietro e cambio vita di Carlo Vanzina fer. (escluso mer.): 20.30-22.40; sab. e dom.: 17.35-20.30-22.40

Unfriended

di Colin Trevorrow Proiezione in 3D sab. e dom.: p.u. 16 Proiezione in 2D fer. (escluso lun. e mer.): 20.20-21.15; sab. e dom.: 15.20-17.50-18.2520.20-21.15-22.45; lun. e mer.: p.u. 20.20

Torno indietro e cambio vita di Carlo Vanzina fer.: 20.40-22.40; sab. e dom.: 16.10-18-20.40-22.40

Unfriended

di Ken Loach ven.: p.u. 21.30

di Levan Gabriadze fer.: 20-22.45; sab. e dom.: 17.45-20-22.45

Storie pazzesche

Albert e il diamante magico

di Damián Szifron sab.: p.u. 21.30

di Karsten Kiilerich sab. e dom.: 15-16.30

Adaline L’eterna giovinezza

di Rob Marshall dom.: p.u. 21.30

Poveri ma belli di Dino Risi lun.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)

Mommy

Ma che bella sorpresa di Alessandro Genovesi lun.: p.u. 21.30

Big Hero 6

di Xavier Dolan

di Don Hall, Chris Williams

di Lee Toland Krieger dom.: p.u. 21.30

American Sniper

mar.: p.u. 21.30

Fury

mar.: p.u. 21.30

di David Ayer mer.: p.u. 21.30

Noi e la Giulia

ARENA DELLE CAPPUCCINE Bagnacavallo Mommy

di Xavier Dolan gio.: p.u. 21.30

Cenerentola di Kenneth Branagh

di Edoardo Leo mer.: p.u. 21.30

LUGOCINEMA ESTATE 2015 Lugo Notte al Museo 3 Il segreto del faraone

di Shawn Levy lun.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)

Fury

ARENA BORGHESI Faenza

L’amore non perdona

Mommy

di Stefano Consiglio gio.: p.u. 21.30

Albert e il diamante magico

di Xavier Dolan mar.: p.u. 21.30

Forza maggiore

di Karsten Kiilerich sab. e dom.: p.u. 17.40

Fury

di Ruben Östlund ven.: p.u. 21.30

Jurassic World

di David Ayer mer.: p.u. 21.30

The look of silence

di Colin Trevorrow

Into the Woods

di Woody Allen dom.: p.u. 21.30

di David Ayer fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 20.10; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

di Clint Eastwood lun.: p.u. 21.30

di Levan Gabriadze fer. (escluso lun.): 20.25-22.35; sab. e dom.: 17.35-20.25-22.35

Magic in the Moonlight

Ruth & Alex L’amore cerca casa

di David Ayer fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 20.10-22.50

Diamante nero

Teneramente folle

di Sam Taylor-Johnson sab.: p.u. 21.30

di Jalmari Helander fer.: 20.45-22.45; sab. e dom.: 15.45-18.20-20.45-22.45

di Richard Loncraine gio. e ven.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 15.30-18-20.40-22.45; lun., mar. e mer.: p.u. 20.40

CINEMA JOLLY Ravenna

fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 22.40

sab.: p.u. 21.30

Ted 2 (v.m. 14)

Big Game Caccia al Presidente

di Michael Cuesta

Il mio amico Nanuk di Roger Spottiswoode, Brando Quilici ven.: p.u. 21.30

Cinquanta sfumature di grigio

di Seth MacFarlane fer. (escluso lun.): 20.10-20.30-21.10-22.55; sab. e dom.: 17.30-18.1020.10-20.30-21.10-22.55; lun.: 20.30-21.10-22.55

La regola del gioco

di Angelina Jolie gio.: p.u. 21.30

Rocca Brancaleone Ravenna

www.roccabrancaleonecinema.com

ARENA DEL SOLE Lido di Classe Unbroken

sabato 27 giugno STORIE PAZZESCHE di Damian Szifron lunedì 29 giugno AMERICAN SNIPER di Clint Eastwood mercoledì 1 luglio FURY di David Ayer

Ted 2 (v.m. 14)

di Richard Loncraine fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 17.45-20.30-22.40

Soldato semplice

di Joshua Oppenheimer

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Rocca Cinema, Rocca Brancaleone, tel. 0544 216077

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Arena Cinema Massa Lombarda, c/o Museo della Frutticoltura Bonvicini

via Amendola 40, tel. 329 2054014 Arena delle Cappuccine Bagnacavallo, via Berti 6, tel. 329 2054014 Arena del Sole Lido di Classe, via Marignolli 26, tel. 0544 939942

Arena Jolly Russi, via Saffi 4 Lugocinema Lugo, Area Parco del Lago, rotonda via Piratello/via Quarantola, tel. 0546 660220

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

JUNIOR

LA CURIOSITÀ IL 13ENNE NICOLA LONGANESI DA BAGNACAVALLO QUARTO A JUNIOR MASTERCHEF ITALIA. RICEVUTO IN MUNICIPIO DALLA GIUNTA, I COMPLIMENTI DEL SINDACO La giunta comunale di Bagnacavallo ha incontrato il 20 giugno in municipio Nicola Longanesi, il 13enne residente in paese giunto quarto alla seconda edizione di Junior MasterChef Italia, trasmessa da Sky (giuria composta Bruno Barbieri, Lidia Bastianich e Alessandro Borghese, volti celebri della cucina in televisione). Accompagnato dai genitori Emanuela e Stefano, Nicola ha ricevuto i complimenti del sindaco Eleonora Proni e degli assessori. Gli amministratori lo hanno poi ringraziato per aver fatto conoscere meglio al grande pubblico il nome di Bagnacavallo e aver interpretato con creatività la tradizione gastronomica romagnola, facendone uno dei punti di forza della sua avventura

televisiva. Nicola ha definito la sua esperienza a MasterChef «molto positiva, faticosa ma costruttiva». A casa continua a portare avanti la sua passione per la cucina, che coltiva da quando aveva circa 8 anni. Ora è impegnato con l'esame di terza media e il Liceo linguistico, «poi si vedrà, anche se certamente non smetterò di cucinare». Nonostante il grande successo mediatico, che l'ha reso personaggio pubblico spesso fermato per strada da giovani fan, Nicola a una precisa domanda ha risposto di «non essersi montato la testa. Non tanto almeno...», ha concluso sorridendo. «Abbiamo incontrato un ragazzo di soli 13 anni, ma estremamente maturo e consapevole, molto equilibrato e misurato, al quale va tutta la nostra ammirazione. Non possiamo che augurargli il futuro che si merita, pieno cioè di soddisfazioni», ha commentato, anche a nome della giunta, il sindaco Eleonora Proni.

SOLIDARIETÀ/1

SOLIDARIETÀ/2

Sulla giostra tutti i bimbi sono uguali

Corredo scolastico per i poveri Si dona alla Caritas per tutto luglio

Accessibile anche ai disabili, acquistata con una raccolta fondi da Facebook Grazie ai tanti che hanno contribuito all’iniziativa solidale “Il parco per tutti” – lanciata dal gruppo Facebook “Sei di Cervia se” – sono stati raccolti i 6.344 euro necessari perché l’associazione onlus “Impronte di Solidarietà” possa acquistare una giostra inclusiva per bambini disabili: verrà donata al Comune e verrà installata all’interno dell’area verde tra via Colombo, lungomare D’Annunzio e via Pignocchi. Il Comune di Cervia ha accettato la donazione acquisendone così la proprietà e assolverà l’onere di assicurarla e garantirne la manutenzione periodica. La giunta ha anche espresso l’orientamento per i futuri acquisti di attrezzature per parchi giochi: dare priorità all’acquisto di giostre utilizzabili da tutti i bambini, anche con disabilità, per permettere a tutti i bambini e le bambine di socializzare e giocare insieme. «È un’opportunità in più per tutti i bambini e le bambine sia residenti sia turisti, anche disabili, e avrà una positiva ricaduta sull’intera comunità, valorizzando il diritto allo svago e al tempo libero per tutti – ha dichiarato il sindaco Luca Coffari –. A nome di tutta l’amministrazione comunale ringrazio il gruppo “Sei di Cervia se” e tutti coloro, in particolare l’associazione Impronte di Solidarietà, che hanno contribuito all’acquisto». Grande soddisfazione anche per Guido Guidazzi, amministrazione del gruppo Fb.

Il progetto “Tutti i bambini vanno a scuola” prosegue nella attività di raccolta di zaini e grembiuli oltre la fine della scuola. Il Tavolo Povertà del Comune di Ravenna ha deciso di proseguire il ritiro di zaini e grembiuli per tutto il mese di luglio alla sede Caritas in piazza Duomo 13. Una parte è stata raccolta all'interno delle scuole prima della fine delle lezioni, ma risulta molto insufficiente rispetto al fabbisogno registrato dalle associazioni di volontariato che gestiscono la distribuzione gratuita di beni alimentari e non. Questi giorni e orari per la donazione del materiale di cancelleria: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e il sabato dalle 8.30 alle 12. Per scaricare i materiali scolastici da regalare è possibile entrare nel parcheggio interno in via Port’Aurea con ingresso prima della pasticceria. Il corredo raccolto sarà riportato in buono stato d’uso con la collaborazione della Croce Rossa, del dormitorio Re di Girgenti e del gruppo sartoria Auser.

BURATTINI “MENGONE CONTRO TUTTI” A MARINA ROMEA

Sarà installata sul lungomare

di Cervia. Per i nuovi giochi priorità per quelli più funzionali

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La Compagnia marchigiana Orsolini e Palmieri porterà in scena lo spettacolo di burattini “Mengone contro tutti” a Marina Romea all’hotel Columbia (viale Italia 70) alle 21.30 del 30 giugno in occasione della rassegna estiva “Il Teatro dei Piccoli” curata dalla compagnia Teatro del Drago. Lo spettacolo è composto da due farse, entrambe aventi come protagonista Mengone Torcicolli, maschera marchigiana ottocentesca. Uno spettacolo movimentato dove l’improvvisazione e il coinvolgimento del pubblico la faranno da padroni. Biglietteria aperta un'ora circa prima dell'inizio degli spettacoli: biglietto unico 5 euro (gratuito sotto i tre anni). Info su www.teatrodeldrago.it.

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GUSTO SAPORI ROMAGNOLI

Quando la Notte Rosa (in dialetto) l’ha dl’Amôr Anche il centro storico di Ravenna, con il suo salotto di piazze comunicanti, da quest'anno, per la prima volta, celebra la Notte Rosa con una sorta di inedita anteprima, dal cuore e sapore, o meglio, dall'Amôr, tutto romagnolo. Il 2 e 3 luglio, dalle 18.30 alle 23.30 circa, Coldiretti Ravenna e Confesercenti Ravenna, con Linea Rosa, promuovono l'evento “Quando il Rosa l'ha dl'Amôr”, aspettando la Notte Rosa in piazza del Popolo e piazza dell'Unità d'Italia. Due serate di gastronomia, solidarietà e cultura tinte di rosa nate dalla sinergia tra Confesercenti, Coldiretti e tra gli esercizi pubblici del centro storico, tra le numerose attività di ristorazione di piazza del Popolo e le gelaterie. «Il fil rouge, anzi rosè, delle serate sarà la ristorazione, con i locali di piazza del Popolo uniti nel proporre speciali piatti che dall'antipasto alla frutta richiameranno le tipicità estive della nostra provincia», spiega Giacomo Costantini, coordinatore Centro Storico Confesercenti Ravenna. Prima della cena, cittadini e turisti potranno anche rinfrescarsi con gli speciali cocktail e aperitivi a base di pesca nettarina di Ravenna creati appositamente dai barman dei locali in piazza. «Ovviamente – aggiunge Ivo Zama, responsabile provinciale Campagna AmicaColdiretti – la regina della tavola sarà la buona frutta di Romagna e in particolare le pesche e nettarine a km zero degli agricoltori locali aderenti a Campagna Amica, la rete Coldiretti per la promozione dei punti di eccellenza della filiera agricola italiana dal produttore al consumatore». Durante tutta la durata dell'evento, con la 'disfida del gelato' alla pesca nettarina Igp che vedrà impegnate tre gelaterie del centro storico unite per uno scopo comune dietro un solo bancone posizionato al centro della piazza: Sorbetteria degli Esarchi, Milk e Cremeria-Caffetteria Il Nazionale proporranno infatti degustazioni il cui ricavato sarà devoluto all'associazione Linea Rosa

DEGUSTAZIONI DA ALEX&PAUL, ASSAGGI DI PESCE, UNO SPUMANTE ROSÈ E DUE BIANCHI D’ECCEZIONE: GRECO STATII E CLEMENTE PRIMO Consueto venerdi tutto da degustare fra assaggi di ottimi vini e prelibate pietanze al bar à vin Alex&Paul di Ravenna (via De Gasperi), che propone il 26 giugno (a partire dalle 19.30) tre diverse portate in abbinamento. Timballo di erbette e germogli con alici marinate al lime e peperoncino con dadolata di crostini aromatici abbinato a Brut Rosè de Noir Pinot Nero metodo classico “Montù”; strozzapreti con moscardini, pomodoro datterino e origano fresco abbinati a Greco bianco 2014 Statti (Calabria); filetto di rombo su crema di zucchine e menta con petali di patate abbinato a Clemente Primo Gold 2012 “Enio Ottaviani”. Il costo delle degustazioni è rispettivamente di 10, 11 e 12 euro. Tutte e tre, in forma ridotta, a 29 euro.

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

COSE BUONE DI CASA

Negli spaghetti cacio e pepe, attenti a come fare la cremina di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Dopo aver trascorso una giornata con Loretta Cavallaro, titolare della scuola di cucina “Mind/cibo per la mente” di Roma, ecco la ricetta di una pasta della tradizione romana: spaghetti cacio e pepe Ingredienti: 400 grammi di spaghetti (io uso la pasta Cavalieri) 200 gr. di pecorino romano grattugiato, pepe nero macinato (tanto) olio extravergine d’oliva, sale. Preparazione: cuocere gli spaghetti in acqua salata nel quale è stato versato un cucchiaio di olio di oliva (per evitare che si trasformino in una massa informe) e nel frattempo versare in una ciotolina di vetro o di alluminio il pecorino romano e il pepe nero. Togliere la pasta al dente (non scolatela per carità sennò perde tutta l’acqua di cottura ed è finita!) calcolando almeno 2 minuti prima della fine cottura, versarla nella ciotola con la miscela di pecorino e condirla per bene aggiungendo due mestoli di acqua di cottura per fare in modo che tutto si amalgami per bene. Potete anche mescolare pecorino e pepe nero in una padella grande dove poi scolerete gli spaghetti ricordandovi però che non vanno cotti o messi ad amalgamare sul fuoco ma vanno amalgamati “a freddo”. Mescolare e servire immediatamente altrimenti la pasta si fredda e il formaggio si raggruma tutto. In buona sostanza, la tanto decantata “cremina delicata” di cui tutti parlano non esiste. I vari ingredienti vanno amalgamati separatamente e quella che si chiama “cremina” nella tradizione non è altro che il risultato del processo di fusione tra i tre elementi coinvolti, cacio/pepe/acqua, nel contatto con gli spaghetti caldi. Dunque preparare la cremina mescolando la famosa acqua di cottura con il cacio e con il pepe e poi versarla sugli spaghetti è sbagliato: concettualmente e se si vuole rispettare la tradizione. Poi fate pure come vi pare ma non è così.

LO STAPPATO

Conero Nympha 2008 di Lucesole Sarà eccellente fra qualche mese di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com Il “Conero Riserva Nympha” 2008 prodotto dall'azienda marchigiana Lucesole. Alla vista è profondo e intenso nel colore, di grande fascino pur non avendo particolare brillantezza. Il naso è ben definito ed è un tripudio di sensazioni olfattive. Le varianti aromatiche si spostano dalla frutta nera matura alla confettura dalle spezie alle erbe aromatiche. Ricami di fiori macerati con ritorni di rose fresche. Un tocco balsamico di resine, su sfondi speziati di pepe nero, cacao, cannella fresca. Note di erbe aromatiche e foglie di alloro. Bocca fresca e ritmata, quasi adolescenziale. Accento sapido sul finale più netto. Tannino raffinato ma non evoluto, che lo contrae sul finale. Ricco di vitalità. La persistenza risente un po' dell'eccesso tannico. Gli serve ancora un po' di tempo per diventare un vino eccellente. Compratelo oggi è tenetelo in cantina qualche mese non ve ne pentirete.

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GUSTO • TEMPO LIBERO

BRISIGHELLA

Sogno d’estate nel borgo Dalla serata vintage al cinema in piazza, dal teatro alla musica

DEGUSTAZIONE E VENDITA: Brisighella - via Strada 2 tel. 0546 81103 - fax 0546 81497 info@brisighello.net - www.brisighello.net PUNTO VENDITA CENTRO STORICO: Brisighella Piazzetta Porta Gabolo 8 tel. 0546 80131

VINO, OLIO E PRODOTTI TIPICI

MERCOLEDÌ 15 LUGLIO

ore 21.30

MAGIC IN THE MOONLIGHT di Woody Allen Con Elleen Atkins, Colin Firth

Una commedia romantica che narra di un grande prestigiatore che prova a smascherare una sedicente medium

Una veduta dall’alto di Brisighella

Brisighella, uno dei Borghi più belli d’Italia certificato Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, incastonato nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, nell’Appennino Tosco-Romagnolo, sulla linea ferroviaria Firenze-Ravenna, è un luogo permeato da una profonda carica poetica e ha caratteristiche pressoché uniche nel genere che contraddistinguono il paese. Un borgo fatto di tranquillità, ma a pochi chilometri dalle città, circondato da un mare di verde, ulivi, sentieri e scalinate gessosi, antichi luoghi di culto e case inconfondibili. In questo palcoscenico naturale per tutta l’estate, dal 2 luglio al 15 agosto, prenderanno vita una serie di appuntamenti che, promettono gli organizzatori «trascineranno il visitatore in una dimensione onirica, alternativa alla frenesia e alla monotonia della quotidianità moderna, riconoscendo all’interno suggestioni che vanno dalle fonti classiche al patrimonio popolare e ren-

deranno Brisighella meta ideale per un lungo “sogno d'Estate”». E proprio “Sogno d’estate” è del resto il nome scelto il calendario brisighellese di luglio e agosto. Brisighella Vintage sabato 4 luglio Sabato 4 luglio sarà la volta di “Brisighella Vintage”, la notte fucsia di apertura della rassegna Sogno d’estate, alla prima edizione. Una serata glam dove vintage non è la nostalgia del passato ma una strada nel presente, un modo per mescolare stili con un focus sugli anni 70, fra musica, moda, modernariato, collezionismo. Per tutto il centro storico sarà allestito un mercatino, mentre ristoranti e osterie proporranno cene open air e degustazioni di vino. Dalle 20 alle 22 si potranno ascoltare aperitivi musicali: via Fossa sarà palcoscenico della musica dell’anima i “LaCuradelSoul”, mentre in piazza Marconi/via Naldi suoneranno gli Strumble Over Tones, mentre in via

Porta Fiorentina risuonerà lo swing del duo Almaflores. La serata sarà animata in prima serata da una sfilata di abiti vintage mentre saranno in esposizione in piazza Marconi le Vespe che parteciperanno al concorso d'eleganza per vespe d'epoca anni dagli anni Quaranta ai Settanta, con premiazione alle 21.30. Brisighella Vintage culminerà con il concerto live dei “Joe Dibrutto”. Neanche a dirlo, per chi lo desidera, il code dress è: anni Settanta. Calici sotto i tre colli, sabato 8 agosto Sabato 8 agosto, Brisighella prosegue la collaborazione con il Festival Strade Blu e aspettando la Notte di San Lorenzo, ripropone “Calici sotto i Tre Colli: le Stelle nel Borgo”, la notte blu in cui cibo e vino si uniscono alla grande anima della musica. Il borgo medioevale diventa una cantina a cielo aperto dove poter gustare cibo da strada e i calici delle migliori produzioni vinicole delle colline di Brisighella mentre il

GUSTO • TEMPO LIBERO

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25 palco in piazza Carducci ospita Max Weinberg, storico batterista della E street Band di Bruce Springsteen, con la sua nuova formazione jazz e il suo nuovo progetto Bepop anni 40/50. Gli appuntamenti settimanali Ma per tutto luglio fino alla metà di agosto, il borgo medioevale di Brisighella sarà vivacizzato da una serie di appuntamenti serali con cadenza settimanale. Il mercoledì di musica I mercoledì dalle 21.15, Chiesa del Suffragio, "La Magia del Borgo: Chitarra e altro...", appuntamenti di musica classica che porteranno a Brisighella grandi maestri contemporane con il seguente calendario: l’8 luglio sarà la volta del “Talete Duo” (Sara Collodel chitarra e Francesco Biraghi chitarra terzina) per una serata con strumenti storici tra Barocco e Impressionismo in Europa; il 15 luglio ci saranno musiche del Rinascimento Italiano per due liuti con Massimo Lonardi e Maurizio Piantelli; il 22 luglio il “Duo Bragal” (Madalina

violoncello, mentre il 5 agosto ci sarà una serata dedicata al virtuosismo tra Spagna e America Latina nel recital del chitarrista Giulio Tampalini; il 12 agosto sarà la volta delle Chitarre attraverso i secoli con Enea Leone. Il giovedì di teatro per ragazzi I giovedì sono invece dedicati ai più piccoli alle 21.15, al Teatro all'Aperto con una rassegna delle migliori produzioni di spettacoli rivolti alle famiglie. A inaugurare il cartellone saranno diverse formazioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri, compagnia leader del teatro per ragazzi italiano ed europeo, con alcune delle sue più recenti produzioni: Un topo, due topi, tre topi… Un treno per Hamelin, rilettura della celebre fiaba Il pifferaio magico, diretto da Claudio Casadio (il 2 luglio), Sassi, foglie, petali e piume, spettacolo ispirato alle Metamorfosi di Ovidio del giovane Pietro Piva (il 9 luglio) e Sotto la neve. Minuetto d’inverno, divertente racconto di Marcello Chiarenza sull’importanza che il susseguirsi delle stagioni riveste per il necessario rigenerarsi della natura (16 luglio).

Carducci, la Famiglia d’Arte Monticelli con lo spettacolo di burattini tradizionali Il rapimento del Principe Carlo (il 6 agosto). Il venerdì di cinema e il sabato Il venerdì, durante la mostra mercato di "Brisighella Borgo d'Arte", dalle 21.30 in piazza Carducci sarà possibile ammirare gratuitamente proiezioni delle migliori pellicole italiane con "Cinema in Piazza Sotto i Tre Colli", grandi classici come Caro Diario di e con Nanni Moretti (3 luglio), Il Sorpasso di Dino Risi con Vittorio Gasmann (10 luglio), Il Vigile di Luigi Zampa con Alberto Sordi (17 luglio), Il Postino di Michael Radford con Massimo Troisi (24 luglio), Amarcord di Federico Fellini (31 luglio) e infine, 7 agosto, Mediterraneo di Gabriele Salvatores. Il sabato e la domenica, dalle 21, nel centro storico chiuso al traffico, ci saranno invece le "Cene nel Borgo", per cenare e degustare negli anfratti più suggestivi del borgo. ll "Sogno d' Estate" si concluderà ufficialmente mercoledì 15 agosto con

di Loretta dal Prato & C. snc

Ristorante Il Prato dei Fiorentini

Ristorante - Piadineria Aperto dal mercoledì alla domenica e nei giorni festivi a pranzo, merenda e cena. Locale a gestione famigliare, con paste di produzione propria, carni fresche di qualità, piadina romagnola e fritta con formaggi e salumi nostrani. NO barriere architettoniche, ampio parcheggio

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Un’immagine dello spettacolo per ragazzi che aprirà la rassegna estiva di Brisighella

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Smocov flauto e Roxana Morcosanu chitarra) proporrà un repertorio per flauto e chitarra tra XIX e XX secolo, il 29 luglio si esibiranno Cristiano Rossi al violino e Fernando Caida Greco al

NOLEGGIO

Seguiranno la fiaba musicale Pik Badaluk di Ca’ Luogo d’Arte (giovedì 23 luglio), Il giardino stregato di Maga Cornacchia de Gli Alcuni (30 luglio) e, per l’ultimo appuntamento in Piazza

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RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

SALUTE

SANITÀ PUBBLICA

ANZIANI

Cardiologia trasferita nel nuovo Dea

Ondate di calore Pronto il piano per soggetti a rischio

Un reparto del tutto rinnovato al quarto piano del dipartimento emergenza e accettazione Dopo i trasferimenti delle attività di Terapia Intensiva Polivalente (18 gennaio), Degenza di Ortopedia e Traumatologia (27 maggio) e del Blocco Operatorio Multidisciplinare (28 maggio), ancora un altro trasferimento che completa il nuovo assetto logistico del dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) dell’ospedale di Ravenna: si tratta dell’area Cardiologica che occuperà l’intero quarto piano della palazzina con degenza ordinaria e day hospital (22 posti letto), terapia intensiva cardiologica (9 posti letto) e laboratorio di emodinamica ed elettrofisiologia. Il trasferimento della Cardiologia al Dea consente un’importante implementazione strumentale e organizzativa: «La nuova struttura – si legge nel comunicato dell’Ausl – prevede tre sale angiografiche e di elettrofisiologia, con la disponibilità quindi di una sala dedicata alle urgenze cardiologiche che richiedono trattamento interventistico. Conseguentemente, si prevede un miglioramento dei tempi di trattamento di riperfusione coronarica nei pazienti colpiti da infarto miocardico acuto. La nuova terapia intensiva cardiovascolare consentirà la cura di pazienti complessi, anche post-chirurgici, dopo interventi di chirurgia vascolare sull’aorta o sui grossi vasi. Permetterà inoltre l’implementazione dell’utilizzo dei sistemi di assistenza ventricolare meccanica nei pazienti con grave insufficienza cardiaca. Infine, da non sottovalutare, il nuovo sistema di monitoraggio che consentirà di evidenziare immediatamente eventi avversi in tutti i pazienti ricoverati in cardiologia o al pronto soccorso». Dall’Ausl un ringraziamento particolare alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che, con un impegno triennale, ha investito per il rinnovo tecnologico del nuovo Dea 1,1 milioni di euro.

Un’immagine scattata all’interno del nuovo reparto di Cardiologia da poco trasferito al quarto piano della palazzina Dea dell’ospedale di Ravenna. Al centro da destra il sindaco Fabrizio Matteucci, il direttore generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini e il primario Massimo Margheri

I posti letto con degenza ordinaria e day hospital

1,1 mln

L’investimento sostenuto dalla Fondazione Carira

ORTOPEDIA SPADONI

INFOPROM

Bauerfeind: motion is life! Quando le articolazioni fanno male, i bendaggi attivi Train di Bauerfeind sono di grande aiuto. Ne parliamo con il tecnico ortopedico Francesco Spadoni L’estate è la stagione del movimento, ma spesso dolori alle ginocchia, alle caviglie, ai gomiti o alle spalle ci impediscono di praticare i nostri sport preferiti. «I dolori articolari possono colpire indistintamente sia uomini che donne, giovani e anziani, sportivi e non. Questo disagio comporta una generale riduzione della capacità motoria e dolore all’articolazione colpita. – spiega Francesco Spadoni, tecnico ortopedico dell’Ortopedia Spadoni di Ravenna (nella foto sotto, a destra, duran-

Già dallo scorso mese di maggio sono stati attivati dall’Ausl della Romagna piani per il contrasto del disagio meteoclimatico e delle ondate di calore in collaborazione con gli enti locali e il mondo del volontariato. I concetti portanti dei piani sono: individuazione e monitoraggio dei soggetti a rischio (si informa a tal proposito che sul territorio romagnolo vivono 136.987 ultrasettantacinquenni); interventi diretti e personalizzati al bisogno; individuazione di aree in cui, in caso di forti ondate di calore, si possano ospitare i soggetti più a rischio. Sono state infatti realizzate vere e proprie mappe territoriali degli utenti fragili e quindi più a rischio. A queste categorie di utenti sono indirizzati telefonate a domicilio e contatti di altro tipo per verificarne lo stato di benessere e gli eventuali bisogni. Attraverso tali contatti si verificano il livello di autonomia dell’utente nell’organizzarsi contro il caldo,. il suo eventuale stato di disagio psicofisico, la sua tendenza ad idratarsi a sufficienza, l’eventuale disponibilità di persone che possano dare il loro sostegno. Qualora gli operatori riscontrino situazioni in cui si renda necessario un intervento provvedono ad attivare il soggetto titolato a risolvere la criticità. Sono stati attivati specifici recapiti per chiunque voglia chiedere informazioni o richieste di intervento: per Faenza monica.badia@auslromagna.it o 0546691852, per Lugo saa.lu@auslromagna.it oppure 0545213449, per Ravenna saasegr.ra@auslromagna.it oppure 0544286629.

te la visita di aggiornamento in Bauerfeind) – Causa di questi dolori possono essere: artrite, artrosi, borsiti, ma anche traumi alle articolazioni o tendiniti». Cosa si può fare? «La strategia migliore è individuare con esattezza l’origine del problema, facendo affidamento al proprio medico curante o allo specialista per una diagnosi definitiva. Sul mercato esiste però una rivoluzionaria linea di bendaggi attivi – denominati Train – dell’azienda tedesca Bauerfeind, che aiuta notevolmente a lenire il dolore, senza compromettere il movimento». Come agiscono esattamente? «Bauerfeind AG dal 1929 produce calze elasto-compressive medicali e curative cer-

tificate RAL. La stessa filosofia di qualità è stata applicata ai bendaggi e alle ortesi prodotti dall’azienda. Il principio è semplice: il tessuto compressivo a maglia tridimensionale (22-28 mmHg), altamente traspirante e anatomicamente conformato, senza costrizione alle estremità, con una vestibilità eccezionale, unito agli speciali inserti viscoelastici, che garantiscono la giusta efficacia in tutti i punti, il corretto posizionamento del bendaggio e maggiore stabilità. I bendaggi attivi Train sviluppano il loro effetto curativo prevalentemente quando il corpo è in movimento: il massaggio intermittente e la compressione graduata stimolano la circolazione sanguigna , migliorando così il metabolismo e accelerando il processo di guarigione». Da cosa deriva questa conoscenza dei prodotti? «Abbiamo da poco partecipato ad una visita aziendale organizzata da Bauerfeind, nel loro unico stabilimento di Zeulenroda, in Sassonia: il processo produttivo è completamente controllato internamente, dalla lavorazione del filo di trama al prodotto finito, pronto per l’esportazione in tutto il mondo. Ogni prodotto è fatto a mano! Gli standard di qualità sono molto alti e i prodotti vengono costantemente innovati e migliorati, anche grazie alla collaborazione che i loro tecnici e ingegneri hanno con noi rivenditori. Con grande piacere quindi annoveriamo questa azienda tra i nostri migliori prodotti che, spesso, possono risolvere tanti piccoli disturbi, migliorando la qualità della vita».

SALUTE • BENESSERE

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

IPERBARICO RAVENNA

INFORMAZIONE MEDICA

Gianni guarisce completamente dall’osteonecrosi all’anca con 40 sedute di ossigenoterapia Pubblichiamo dal blog del Centro Iperbarico di Ravenna la storia di Gianni, colpito da una osteonecrosi all’anca. «Gianni ha 45 anni, è di Ravenna e non ha mai praticato sport a livello agonistico. Nonostante ciò, lo scorso anno, da un momento all’altro viene colpito da un fortissimo dolore all’anca che lo fa preoccupare molto: non avendo mai sforzato l’articolazione non riesce proprio a capire da cosa sia causato. Nemmeno l’età è una motivazione: a 45 anni non si può certo pensare ad un “acciacco”! Gianni va subito dal medico che gli parla di coxalgia ingravescente, cioè un forte dolore all’articolazione dell’anca che aumenta progressivamente. Dopo un mese di sofferenza, decide di indagare meglio di cosa si tratta e si sottopone ad alcuni esami di approfondimento per capire quale sia la causa del suo dolore. La risonanza magnetica non lascia dubbi: si tratta di osteonecrosi. È ormai il mese di agosto e il medico specialista che sta seguendo Gianni in questo percorso gli suggerisce di contattare immediatamente il Centro Iperbarico di Ravenna per fissare un appuntamento: agendo tempestivamente potrebbe evitare l’intervento chirurgico di ricostruzione dell’anca. Lui non perde tempo: alza la cornetta e ci chiama, vuole capire subito se l’ossigeno-

terapia può aiutarlo a ridurre l’osteonecrosi e soprattutto a non avere più dolore. Durante la prima visita, i medici del Centro Iperbarico gli prescrivono un ciclo di ossigenoterapia iperbarica di 40 sedute che Gianni deve fare una volta al giorno, tra il mese di ottobre e quello di dicembre. Nei casi di osteonecrosi la terapia iperbarica è davvero molto utile, sia perché permette di diminuire progressivamente il dolore fino a farlo scomparire, sia perché è una terapia non invasiva che permette di attivare un processo di rigenerazione cellulare e di evitare quindi l’intervento chirurgico. Il protocollo che seguiamo al Centro Iperbarico prevede un primo ciclo di 40 sedute perché le prime 20 servono per ridurre l’infiammazione e sono impostate a 2,5 ATA, mentre le 20 successive sono impostate a 2,2 ATA e servono per ricostruire l’osso. Al termine di queste si valuta se la ossigenoterapia ha già dato i risultati desiderati o se per la persona è necessario iniziare un altro ciclo di terapia. Gianni conclude il ciclo di ossigenoterapia prima di Natale e, come previsto dal protocollo del Centro Iperbarico, dopo un mese si reca dal fisiatra per la visita di controllo: il dolore è completamente scomparso e ha recuperato le funzionalità

dell’anca. Anche dalla risonanza a cui si sottopone in mese successivo risulta che la terapia ha avuto massima efficacia: Gianni è completamente guarito! Le visite di controllo dal fisiatra e la risonanza magnetica a distanza di un mese dalla conclusione del ciclo di sedute sono importantissime perché gli effetti benefici dell’ossigeno iperbarico non si esauriscono durante il ciclo di terapia, ma esso continua ad agire positivamente sull’organismo anche nei mesi successivi. Per questo i risultati vanno controllati a distanza di un po’ di tempo e spesso i benefici maggiori si avvertono proprio una volta concluse le sedute in camera iperbarica. Gianni ora sta benissimo, ha ripreso del tutto le sue attività quotidiane e non ha più avuto problemi all’anca, il periodo di tristezza legato ai momenti di profondo dolore della scorsa estate sono ormai solo un ricordo. A lui va un caloroso abbraccio da parte di tutto lo staff del Centro Iperbarico». Centro Iperbarico di Ravenna via A. Torre 3 - Ravenna tel. 0544 500152 segreteria@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravennablog.it www.facebook.com/ centroiperbarico.ravenna

ARIETE

BILANCIA

Con il passaggio di Sole e Marte in dissonanza, meglio circumnavigare i portatori insani della sfiga. Tra giovedì e venerdì, le giornate che richiederanno più pazienza: evitate di pasteggiare con le altrui parti molli. Anche la fornicazione avrà i sapori e le calorie delle ricette “veloci” per l’estate.

Con Mercurio e Venere che vi sostengono, il lavoro promette recuperi, premia l’iniziativa e procura opportunità quasi sbalorditive. Non fate gli sfigati e non frignate, perché non è il caso, anche in amore: i sentimenti riscaldano le affinità elettive e la fornicazione compone madrigali e poesie.

TORO

SCORPIONE

Tenete conto che la vostra Venere è dissonante per non cadere in facili battibecchi con chi ha l’intelligenza di una lumachina di mare in umido. Anche l’ormone, complice gli sbalzi di temperatura degli ultimi giorni, preferisce l’isolamento all’azione moderatamente espletante.

La stanchezza accumulata vi conferisce l’espressione di chi è stato appena mollato e ascolta Marco Masini per darsi il colpo di grazia agli zebedei. Se il vostro rapporto di coppia sta attraversando una fase di nervosismo, evitate battibecchi e dedicatevi ad una sana e robusta fornicazione.

GEMELLI

SAGITTARIO

Con Mercurio sempre nel segno e venere di rinforzo, ci sono buone prospettive per vivere una settimana in tranquillità. Soprattutto nel fine settimana, quando potrete dedicarvi in tutta tranquillità ai vostri hobby, tipo una buona lettura o, a seconda dell’età, dare la polvere al sudombelico.

CANCRO Nonostante una Luna dissonante che aizza le incomprensioni in famiglia, riuscite comunque a mettere a fuoco i vostri obiettivi, con baldanzosi scatti in avanti sul lavoro. Avrete così tanta energia che riuscirete a conciliare lavoro ed ormone con grandissimo spirito di collaborazione!

Con Marte che termina la sua opposizione, mentre Giove e Venere sono splendidi, il lavoro si vivacizza e voi perdete l’espressione di rottweiler con la gastrite. Non agite impulsivamente, specie se ci sono di mezzo i soldi, e approfittate della domenica di festa per riposare lo spirito.

pizza al taglio - hamburger - piadina - hot dog

LEONE Con Venere e Giove nel segno, anche se le cose da fare sono tante, non è un buon motivo per dirottare le dita di certa gente dentro gli interstizi delle prese elettriche. State calmi: avete comunque ormoni come giaguari, anche se forse poco interessati all’aspetto romantico degli approcci amorosi.

VERGINE È vero che la dissonanza di Marte vi ha disintegrato, ma l’energia del Sole vi protegge da persone e situazioni piacevoli come le ragadi anali. Un calo di efficienza venerdì vi farà desiderare il week end come un’oasi nel deserto. Non sprecatelo censurando la vostra autorevolezza suina.

CAPRICORNO È probabile che giovedì e venerdì dovrete scontrarvi con rogne più puzzolenti della diarrea di piccione sulla spalla. Non scoraggiatevi e siate pazienti con i colleghi mono-neuronali, ma non sfogatevi la sera in casa. L’amore paga nel fine settimana e la fornicazione appaga.

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Ampia sala per pranzi e cene. Si organizzano feste di compleanno. Servizio catering anche a domicilio. c/o Galleria Dradi - via Martiri della Libertà 4/A - Alfonsine (RA) tel. 0544.84333 - cell. 345.9669567

Venerdì e sabato saranno le giornate più rognose: la famiglia rompe, il lavoro è una palla e l’amore è uno scalda-sonno, per giunta mal funzionante. Ma non ingigantite questi aspetti negativi con le vostre nazi-isterie, perché bastano anche così come sono. Fine settimana di assoluto riposo!

PESCI Anche se non avrete voglia di impegnarvi in faccende di routine, darete il massimo e spaccherete le rotule a chi vi ostacola sul lavoro. Non tediate però il partner, perché è un momento di grande complicità, da sfruttare per fornicare almeno in modo tradizionale, se proprio guizzi non ce ne sono!

RAVENNA &DINTORNI 25/6 2015

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

GINNASTICA COREOGRAFICA RHYTHMIC COMPANY IN SEMI-FINALE AL CONCORSO B-SIDE EXPERIENCE Si è svolta sabato 13 giugno, a Pianoro (BO), la seconda edizione del concorso B-Side Experience, concorso coreografico Accademia Kataklò in collaborazione con Uisp le ginnastiche. Per il secondo anno consecutivo le ragazze della Rhythmic Company (compagnia coreografica della A.S.D. Rhythmic Ravenna) coreografate da Valentina Graffiedi si sono distinte per originalità e professionalità aggiudicandosi uno dei tre ambiti pass per la semi-finale del concorso che si svolgerà il prossimo ottobre. Matilde Benzoni, Bianca Casadio, Giada Mazzavillani, Shani Militello, Alessia Salimbeni, Isotta Salimbeni, Marianna Vezzali e Arianna Zannoni sono le protagoniste di “Incubus”, la coreografia presentata al concorso. Un’opportunità di tutto rispetto considerando l’importanza nel mondo dello spettacolo che la compagnia Kataklò con la sua direttrice e coreografa Giulia Staccioli ricoprono anche in campo internazionale.

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CICLISMO

Il Circuito Romagnolo chiude con una grande festa al Pala De André. Quasi 1.200 i partecipanti alla tappa “Città di Ravenna” Conclusa domenica 21 giugno, con una grande festa al Pala de Andrè di Ravenna, la 10° edizione del Circuito Romagnolo di ciclismo organizzato dai Comitati Uisp di Lugo, Faenza-Imola, Ravenna e società affiliate. Migliaia i ciclisti che hanno affollato le strade della Romagna durante le quattro tappe del Circuito da aprile a giugno attraversando pianure, salite, discese e i luoghi storici più belli e caratteristici del territorio. Il Circuito Romagnolo è anche questo: cultura, turismo e tanta passione per le due ruote. La quarta ed ultima tappa denominata “Città di Ravenna” organizzata dalla Uisp del territorio ha avuto un epilogo festoso e gratificante. Quasi 1200 i partecipanti alla prima edizione che equivale ad una scommessa vinta da parte degli organizzatori. Trasportare, in una città di pianura, un evento caratte-

rizzato dalle salite tanto amate da chi macina chilometri sui pedali. Da Ravenna a Ravenna, con base al Pala de André, attraversando i valichi di Monte Cavallo, Valdinoce, Montevecchio, Collinello per un totale di 145Km. Atleti schierati sulla linea di partenza già alle prime luci dell’alba e via ufficiale alle 6.30 con la bandiera a scacchi agitata al vento dall’Assessore Comunale allo Sport, Guido Guerrieri. Per molti atleti quasi 5 ore in sella al proprio mezzo di trasporto attraverso un tracciato messo in sicurezza dagli organizzatori e dalle centinaia di volontari che hanno collaborato alla manifestazione. Sicurezza equivale anche a preservare l’integrità fisica dei ciclisti resa possibile dai tre ampi ristori di cibo e liquidi posizionati nei punti nevralgici del percorso che si è concluso con il consueto “Pasta Party”. Maccheroni e piadina per chiudere l’immensa fatica che ha coinvolto 182 squadre iscritte all’evento ciclistico più grande mai organizzato in città all’interno del parco del Palazzo delle Arti e dello Sport, uno dei simboli moderni di Ravenna. Anche se si è trattato di un circuito cicloturistico, in cui vige l’agonismo ma non la competizione, la classifica è stata stilata in base al numero dei partecipanti. Sul suolo del Pala de Andrè, dopo l’arrivo di tutti gli atleti, sono state effettuate le premiazioni alla presenza dell’Assessore Provinciale allo Sport Paolo Valenti. La decima edizione del Circuito Romagnolo è stata vinta dal Team Passion Faentina, una conferma costante sul territorio, mentre il mosaico del 1° classificato al “Città di Ravenna”, offerto dal laboratorio “Koko”, è stato consegnato all’Associazione Avis Faenza. Si è conclusa una delle manifestazioni più impegnative per Uisp Ravenna resa possibile grazie al contributo delle Amministrazioni comunali e provinciali, alla Polizia Municipale che ha mantenuto ordine e sicurezza sulle strade e un sentito ringraziamento alle centinaia di volontari e associazioni affiliate che hanno dato un significativo contributo alla realizzazione dell’evento.

inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 25 giugno 2015

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 25 giugno 2015

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CLASSE € 250.000 Bellissimo appartamento all’ultimo piano, in complesso storico completamente e recentemente ristrutturato, composto da salone (mq. 36), cucina abitabile, 2 letto, 2 bagni finestrati, balcone, ampio garage, posto auto di proprietà, cantina finestrata (mq. 8). Tetto in legno ventilato – riscaldamento autonomo – impianti a norma – tutto parquet PRONTA CONSEGNA!! Certif. Energ “F” Ep 191,29 Rif sito 111

ZONA VIA ZALAMELLA € 210.000 Appartamento molto ben tenuto, al 3° ed ultimo piano con ascensore, composto da: ampio ingresso arredabile, cucina abitabile con camino, sala, 3 letto (2 matrimoniali e 1 singola), 2 bagni, ripostiglio, 2 balconi confortevoli; garage. Riscaldamento autonomo. Impianti a norma con la conformità. Aria condizionata zona giorno/notte. Contesto condominiale curato e dotato di ampia zona adibita a giardino condominiale. Certif. Energ. “G” Ep. 227,60 Rif. sito 91 BORGO NUOVO € 177.000 Appartamento di recente costruzione, posto al 5° ed ultimo piano, con ascensore. Ingresso, cucina in arredo in nicchia, sala con affaccio su balcone abitabile a loggia, 2 letto (matrimoniale e singola), bagno finestrato con doccia. Garage e posto auto coperto. Riscaldamento autonomo. Impianti a norma. Vendesi comprensivo di arredo. Certif. Energ. “D” Ep. 118,98 Rif. sito 96 SAN BIAGIO TRAV. V. ZALAMELLA € 245.000 In piccola palazzina di sole 5 unità, appartamento ristrutturato, di 130 mq calpestabili, al 2° piano ed ultimo: ingresso, salone di 38 mq. con camino, cucina abit. (19 mq), 3 letto (18, 16 e 9,60 mq), 2 bagni finestrati, 2 ripostigli, 2 balconi; garage e posto auto. Risc. aut. Impianti a norma. Aria condiz.. Infissi vetrocamera in pvc. Ampi servizi condominiali. Spese condominiali minime, no amministratore. Certif. Energ. G Ep.377,02 Rif. 48 DARSENA NUOVA € 148.000 Appartamento ottimamente tenuto, al 3° piano su 4, con ascensore (senza barriere architettoniche): sala con accesso su terrazzino abitabile verandato, cucina abitabile, 2 letto (matrimoniale e singola), bagno finestrato con doccia; garage a piano terra. Risc. aut. Impianti a norma. Infissi con vetrocamera. Aria condizionata funzionante. Zanzariere. Bella vista panoramica. Certif. Energ. “ D” Ep. 99,92 Rif.sito 41

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Dimostrata e documentata scientificamente L’implantologia moderna ha dato risultati clinici eccellenti, tanto da essere diventata la scelta preferita dal 90 % dei pazienti. Nella pratica clinica, l'utilizzo di questa tecnica da oltre dieci anni ha contribuito non solo al miglioramento dell'estetica e della funzionalità, ma soprattutto all'abbattimento dei costi. La qualità della vostra vita migliorerà notevolmente e, grazie al ripristino della corretta funzione masticatoria, potrete tornare a gustare i vostri cibi preferiti.

! e d e c o r p i s ...ecco come La visita con il dentista Se esistono le indicazioni per l’implantologia, lo specialista, effettua una TAC. I dati acquisiti con la TAC sono memorizzati in un CD e vengono visionati dal dentista, che si occupa di tutta la programmazione dell’intervento. Utilizzando un nuovo programma, si riproduce fedelmente l’anatomia delle ossa mascellari e della protesi del paziente.

La costruzione della protesi Sulla base dei dati ottenuti, viene costruita la mascherina (che serve a guidare il dentista durante l’applicazione dell’impianto).

Il posizionamento dell’impianto A questo punto, in anestesia locale, per prima cosa il dentista applica la mascherina, che lo guiderà nella localizzazione dei punti esatti dove esegue piccoli fori sulla gengiva, che serviranno per inserire in modo preciso e sicuro gli impianti. Non essendoci tagli, non saranno necessari punti di sutura. L’intervento è molto rapido: la protesi, infatti, già preventivamente costruita, si può applicare subito e con estrema precisione (Carico Immediato).

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