Foto di Adriano Zanni
Giovedì 26 gennaio 2017 n.707 RAVENNA&DINTORNI
Settimanale di informazione FREEPRESS
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LUNGO IL CANALE
GLI ESCAVI DEI FONDALI, I LAVORI IN TESTATA E IL RITORNO DEL BARETTO: TUTTO SUL CANDIANO SOCIETÀ
a pagina 4
TENDENZA Oliviero Beha scrive al nipotino BIO Intervista al giornalista che sarà a Ravenna con il suo ultimo libro sul mondo di oggi
LA VITA SECONDO NATURA NELLE PAGINE 24 - 25
ECONOMIA
POLITICA
a pagina 5
La sede dell’Accademia torna a far discutere TEATRO
a pagina 15
Spettacoli da premio tra Alighieri e Rasi MUSICA
a pagina 19
I Perturbazione al Socjale
a pagina 13
Hera: bando deserto e maxipenale per il caos rifiuti
JUNIOR
a pagina 22
Teatro tra ochine e orsi in cielo
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da pagina 6
SPECIALE SPOSI LE ULTIME NOVITÀ PER IL GRANDE GIORNO NELLE PAGINE 26 - 27
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ISSN 2498-9495
OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 26/1 2017
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
Per fortuna che Dante c’è
di Gianluca Costantini
Ravenna è quella città dove... di Moldenke
di Fausto Piazza
Nell’orizzonte ancora indefinito delle future politiche culturali e turistiche del Comune di Ravenna solo un profilo si staglia esaltante, austero ed aquilino, quello di Dante Alighieri. Il Poeta va alla grande in città nella prospettiva verso il 2021. È una data, quella delle celebrazioni del 700esimo della morte, che in parte potrebbe recuperare l’occasione perduta di Ravenna 2019 e di cui peraltro è anche erede. A partire dall’allestimento delle cantiche della Commedia ideato e diretto dal Teatro delle Albe, in coproduzione col Ravenna Festival, il quale a sua volta ormai da tre edizioni ha messo Dante costante dei suoi programmi artistici. Tra qualche mese andrà in scena Inferno (poi a cadenza biennale Purgatorio e Paradiso) che il regista Martinelli ha prefigurato come una rappresentazione popolare del Medioevo con gli attori della compagnia ma soprattutto con tanti “cittadini”. Alla chiamata per la recita hanno risposto in centinaia: un successo di partecipazione che fa immaginare un evento straordinario, senza precedenti. Intanto, Ivan Simonini, noto intellettuale ed editore ravennate, dopo aver proposto idee e sollecitato il Comune a dotarsi di un grande progetto all’altezza della sfida del 2021, ora presiede l’iniziativa Parchi Letterari/Terre di Dante con l’obiettivo di promuovere a livello internazionale un «turismo colto di massa» legato a vicende e opere dantesche nel vasto territorio fra Ravenna e Firenze. Inoltre, per rafforzare la reputazione culturale e l’immagine turistica della città, il sindaco De Pascale ha espresso la notevole intenzione di rinnovare la zona dantesca, dall’area della tomba a piazza Caduti con interconnessioni alla biblioteca Classense e a largo Chartres. Una sistemazione urbanistica encomiabile nella finalità ma ancora troppo vaga nei modi e nei tempi per valutarne realisticamente la portata, visti anche gli esiti non proprio eclatanti di certi piani di riqualificazione cittadina intrapresi negli ultimi decenni. Comunque sia c’è gran fervore – fra tradizione e reinterpretazione contemporanea – per il retaggio ravennate di Dante. Il percorso appena iniziato verso l’anniversario del 2021 va ben oltre ampliato e soprattutto finanziato con l’impegno indispensabile di Stato e Regione EmiliaRomagna. Il Sindaco ambisce risorse ingenti, a Roma e Bologna si limitano alle buone intenzioni: coi tempi che corrono non v’è certezza. Ravenna, che accolse Dante esule, può sempre sperare nella buona stella del Poeta che risplende nelle alte sfere del Paradiso. Un po’ di empirea fortuna (e riconoscenza) non guasterebbe.
Nuova puntata di una rubrica molto facile da scrivere che per chiarezza ho deciso di chiamare “Ravenna è quella città dove”. Ravenna, per esempio, è quella città dove... :
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- ... una lettera di uno studente tedesco (probabilmente inventata ad arte da qualcun altro) ha fatto scattare una sollevazione popolare per far tornare in centro storico l’Accademia di Belle Arti, spostata in un edificio vicino alla zona industriale non l’altro giorno, ma circa vent’anni fa, nel 1998, dalla vecchia sede della loggetta lombardesca dove nel frattempo era nato però un museo d’arte di alto livello che ora però praticamente non esiste più. Tutto molto bello, no?; - ... a denunciare il danno subìto dai lavoratori in termini di condizioni contrattuali e stipendio a causa di un cambio di appalto di un servizio pubblico (quello del trasporto sangue in provincia) non sono la sinistra o i sindacati ma il democristiano Alvaro Ancisi; - ... ci si scandalizza per la presenza di un luogo di culto per svariate migliaia di cittadini musulmani regolarmente residenti in città mentre passa invece sotto silenzio l’incontro organizzato in una parrocchia con un esorcista, nel gennaio dell’anno del Signore 2017; - ... a commemorare la morte di un comandante partigiano va Giangi. Cioè, volevo dire, una delegazione del Partito democratico. Ok, è già bella così, poi se ci aggiungiamo che è lo stesso partito che ha pure votato per mantenere a Ravenna la cittadinanza onoraria a Mussolini alcuni anni fa il paradosso è completo; - ... non ci si scandalizza per il fatto che tre negozi su cinque abbiano fatto i furbi con i prezzi dei saldi, ma perché i giornali non hanno fatto i nomi dei tre negozi, danneggiano in maniera immane tutti gli altri, dicono. I nomi, la gente vuole i nomi, fuori i nomi! Giusto, ok, ma basta anche meno. - ... la squadra di pallavolo dopo un esaltante tutto esaurito al Pala De André chiede mille euro a testa ai suoi sostenitori come anticipo per l’abbonamento per i prossimi cinque anni, «per poter continuare a garantire questo spettacolo». E pare ci sia pure chi ha accettato. - ... se non ho letto male, i vigili del fuoco potrebbero costruire una nuova caserma praticamente di fianco a quella già esistente perché stanno pagando troppo d’affitto. Comodo, no?
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RAVENNA &DINTORNI 26/1 2017
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SOCIETÀ
L’INTERVISTA
Nonno Beha spiega la giungla Nell’ultimo libro il giornalista si rivolge al nipote: «Un bilancio su cosa lasciamo» Essere nonni è una delle esperienze che fa più riflettere le persone sul proprio passato e sul significato delle cose che lo circondano. Oliviero Beha ha deciso di dedicare a suo nipote le sue riflessioni sull’oggi e sul domani. Giornalista che si è occupato molto di società e di sport, tra i fondatori de Il Fatto Quotidiano, Beha sarà a Ravenna l’1 febbraio alle 18.30 a Palazzo Rasponi per presentare Mio nipote nella giungla (Chiarelettere) per la rassegna “Il Tempo Ritrovato”. Alle 21 invece a Lugo all’albergo Ala d’Oro per la rassegna “Caffè Letterario”. Che cos’è per lei la “giungla” di oggi? «Ci sono due giungle, una interiore e una esteriore, che si influenzano a vicenda. Quella esteriore è una società in cui si vive per il denaro. Un “fondamentalismo finanziario” finalizzato ad arricchirsi che altera tutti i rapporti umani. La giungla interiore è invece una mancanza di identità delle persone tipica della nostra epoca». Come mai ha deciso di trattare questo argomento rivolgendosi a suo nipote? «Parlo di questo argomento da molto tempo, il nipote ha girato in me un interruttore in termini di empatia. Vedere un bambino alla mia età, dopo trenta anni da quando ho messo al mondo i miei figli, mi ha costretto a fare i conti con il tempo e fare bilanci su cosa lasciamo a chi nasce ora». Cosa è cambiato come approccio alla vita rispetto a quando era giovane lei, o a quando lo erano i suoi figli? «Siamo molto influenzati dall’età che abbiamo, che muta il giudizio anche su quello che eravamo noi stessi da giovani e facevamo cose di cui non potevamo renderci conto. Oggi la società è molto evoluta e, sul piano tecnologico e scientifico, c’è stato un avanzamento impossibile da prevedere e senza precedenti. Il problema è che non combacia più il timone con il timoniere, la carrozzeria con il motore. Tutto è cambiato troppo velocemente e noi
Oliviero Beha presenta il suo libro “Mio nipote nelle giungla” l’1 febbraio alle 18.30 a Ravenna a Palazzo Rasponi nella rassegna Il Tempo Ritrovato e alle 21 a Lugo all’albergo Ala d’Oro nella rassegna Caffè Letterario
«Non ha senso essere «La corsa al progresso ottimisti o pessimisti, sta finendo col fottere meglio essere realisti» l’umanità stessa»
non riusciamo a starci dietro. La corsa al progresso per agevolare l’umanità sta finendo col fottere l’umanità stessa». Nel libro scrive che “la lingua non batte dove il dente duole, ma batte e basta”. Le parole hanno perso significato? «È un piccolo aforisma per sottolineare come ormai la lingua ha subito dei colpi irreparabili. Scriviamo e leggiamo attraverso il cellulare e quindi è quel modo di pensare il linguaggio che sta modificando il nostro stesso modo di pensare. L’intelligenza artificiale sta prendendo il posto della nostra intelligenza». Lei si è occupato moltissimo di sport nella sua vita. Pensa che anche lo sport sia sprofondato in questa “giungla”? «Sì, e con un aggravio pesante. Lo sport era praticato all’inizio come una ricreazione psicofisica della persona, come un gioco. Tutto questo non esiste più, oggi tutto segue i codici della vita comune, ovvero il denaro. Lo sport non è più un momento ricreativo, ma un mezzo per diventare ricchi e famosi. I bambini ancora giocano per divertirsi, ma basta osservare le squadre di calcio dei pulcini per trovare genitori che portano lì i figli non per farli divertire, ma perché sperano di far diventare il proprio bambino il nuovo Messi. È tutto sbagliato…». Colpa dei genitori, insomma… «Certamente, i bambini ancora non hanno certi pensieri». Potrebbero però essere salvati dai nonni? «I nonni per ora hanno salvato i genitori di questi bambini, visto che sono la prima generazione che ha bisogno del supporto economico degli anziani. Una volta erano i figli che aiutavano i genitori, ora la faccenda si è ribaltata… Nonostante questo un anziano una volta era considerato come un libro da leggere, oggi è “da rottamare” e anche gli ospedali preferiscono curare i giovani ai vecchi, perché dicono che “costa troppo” curarli e non ne vale più la pena». Una visione un po’ pessimista, o c’è speranza? «Credo non abbia senso essere pessimisti o ottimisti, bisognerebbe essere realisti per trovare la cura ai problemi dell’oggi». Matteo Cavezzali
APPUNTAMENTI
Il Giorno della Memoria: il 27 gennaio iniziative per ricordare la Shoah
S an V alen tino
m e n ù a l l a c a rt a d i ca r n e e d i p e s c e c o n p ro p o s te s p e c i a l i a s o r p r e s a p er l a s e r a t a Mus i c a d a l vi vo c o n M ar c o e Pa t t y RUSS I (RA) via C or t in a Pro vin cia le 5/1 T e le fo no : 054 4 58 3 63 8 in fo @r ist o r a nt e la ma s co t t e. co m www.ristorantelamascotte.com
Il 27 gennaio, anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz nel 1945, è il Giorno della Memoria, ricorrenza istituita nel 2000 per ricordare le vittime della Shoah. Diverse le iniziative in programma anche a Ravenna, molte delle quali vedono protagonisti studenti, dalle scuole elementari alle superiori. La giornata commemorativa si aprirà simbolicamente alle 8.30 quando il sindaco, Michele de Pascale, e la presidente del consiglio comunale, Livia Molducci, in stazione renderanno omaggio alla lapide che ricorda gli ebrei transitati per la stazione di Ravenna con destinazione Auschwitz. Alle 9.30, nella sala consiliare del municipio, si riunirà la Consulta dei ragazzi e delle ragazze. Aprirà l’incontro il prefetto Francesco Russo. Al teatro Alighieri, con due repliche previste in orario scolastico, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Il Diario di Anna Frank”. Alle 17, nell’ambito della mostra di pittura “La valigia dei disegni”, allestita nella sala espositiva di palazzo Rasponi 2, ispirata e dedicata al ricordo dei bambini di Terezin, si alterneranno momenti di letture su testi di Carla Baroncelli e Barbara Domenichini e di musiche eseguite dall’orchestra e dal coro della scuola Guido Novello. Alle 18, invece, a Castiglione di Ravenna, nella sala Tamerice, in via Vittorio Veneto 21, spazio alle riflessioni e alle testimonianze di alcuni studenti della scuola Zignani che hanno partecipato a un viaggio studio al campo di concentramento di Dachau.
“Il viaggio di Roberto”, spettacolo prodotto dal Teatro Alighieri che racconta la storia di Roberto Bachi, approda a Firenze per sei repliche
POLITICA
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APPUNTAMENTI
IL DIBATTITO
Quelli che vogliono riportare l’Accademia in centro La lettera di uno studente al sindaco riapre la discussione politica sulla sede dell’istituto di Belle Arti «Per uno come me che viene dall'estero è veramente incomprensibile la collocazione dell’Accademia di belle arti fuori dal centro in un quartiere industriale dove ora è circondata da un benzinaio, un supermercato, un maxi negozio commerciale cinese e un vasto panorama di capannoni industriali». La lettera aperta inviata da uno studente tedesco al sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, ha riportato di attualità un tema già dibattuto in passato e anche nei mesi dell’ultima campagna elettorale per le amministrative: la collocazione dell’istituto in via delle Industrie, sede raggiunta alla fine degli anni Novanta lasciando spazio al Mar nella Loggetta Lombardesca di via di Roma. Lo studente si augura che De Pascale «prenda in considerazione l'importanza di una sede artisticamente prestigiosa e più integrata nella città». L'associazione culturale Disordine ha subito lanciato una raccolta firme. Si può sottoscrivere la petizione nelle librerie del centro: Longo e Feltrinelli in via Diaz, Modernissima in via Ricci. Le proposte lanciate sono per Palazzo Rasponi, Palazzetto Anagrafe, Palazzo del Mutilato. Non sono tardate le reazioni della politica. A partire dalla maggioranza con il Pri: «Il potenziale dell'Accademia, oggi parificata all'insegnamento universitario e ben gestita e diretta e in crescita di iscritti, è straordinario ed una sede cittadina ne amplierebbe il richiamo internazionale e la stessa capacità di rilanciare il valore dell'insegnamento del mosaico». I repubblicani avanzano una proposta concreta per dare una sede entro le mura cittadine: «Si potrebbe lavorare da subito per una collocazione adeguata negli spazi della caserma di via Bixio, in fase di dismissione e di possibile passaggio dal patrimonio dello Stato alla competenza e alla disponibilità del Comune». Non solo. Per il Pri va esaminata la possibilità di rendere fruibile per l'Accademia, una volta insediata in via Bixio, una sala espositiva nel Palazzo Rasponi «per esporre quanto di più interessante l'istituto propone». Lista per Ravenna aderisce con entusiasmo
RAVENNA &DINTORNI 26/1 2017
I gessi dello scultore ravennate Attilio Maltoni, di proprietà dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna che li acquistò come modelli per gli studenti, sono stati spediti nei giorni scorsi al laboratorio dell’università di Bologna per un restauro atteso da anni. L’Accademia, nata nel 1827, è in via delle Industrie dalla fine degli anni Novanta
CAMBIERÀ «IL COMUNE PAGA 180MILA EURO ALL’INPS SENZA CONTRATTO PER L’AFFITTO DELLA SEDE» In un'interrogazione al sindaco depositata l’11 gennaio, prima quindi del dibattito di questi giorni, il movimento Cambierà chiede risposte sui costi considerati eccessivi a carico del Comune per mantenere la sede decentrata dell'Accademia di via delle Industrie. Si tratterebbe di circa 180mila euro all'anno, di cui 107mila come indennità "sine titulo", quindi senza alcun contratto – scrivono i consiglieri – e i restanti per la manutenzione. Somme che verrebbero corrisposte – secondo i documenti in mano al gruppo d'opposizione, che ha fatto un accesso agli atti – all'Inps regionale, proprietario dell'immobile.
alla petizione lanciata dall’associazione culturale Disordine e propone la soluzione del Palazzo della Provincia: «Ci auguriamo che attorno a questa iniziativa si raccolga tutta la città, fino ad oggi in verità distratta. C’è voluto uno studente straniero…». Anche il comitato di Possibile a Ravenna si associa a Disordine: «Auspichiamo che i nuovi (vecchi?) amministratori cittadini non perdano quest'occasione per riportare la città alla sua storica vocazione ringraziando al contempo, il giovane studente per il suo pubblico sollecito, magari regalandogli una borsa di studio per un master in turismo culturale».
SINISTRA ITALIANA
VERSO IL CONGRESSO CALENDARIO DEGLI INCONTRI
IL
Sinistra Italiana si avvicina al suo congresso fondativo, che a Ravenna si terrà sabato 4 febbraio presso al circolo Arc Casablanca di Villanova di Bagnacavallo, mentre l'appuntamento nazionale sarà il 17-1819 febbraio al Palacongressi di Rimini. «Vogliamo costruire un partito aperto al contributo di tutte e tutti coloro che hanno a cuore le ragioni del lavoro, dell'ambiente e della democrazia – si legge in una nota –. Crediamo che sia necessaria un'alternativa al Pd, che ha dimostrato nei fatti di essere un partito lontano dalla storia della sinistra, ma anche al M5S e alle». Sono in calendario una serie di incontri aperti alla cittadinanza con la partecipazione del deputato Giovanni Paglia: il 26 gennaio alle 20.30 al centro civico di San Pancrazio (Russi) in via Randi 11/1; il 27 gennaio alle 18 a Faenza alla sala delle Associazioni in via Laderchi 3; il 28 gennaio aperitivo/cena al Dock 61 a Ravenna dalle 19; il 29 gennaio alle 10.30 a Ravenna assemblea precongressuale al Dock 61.
RAVENNA &DINTORNI 26/1 2017
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PRIMO PIANO Il porto di Ravenna visto a bordo di una nave lungo il canale Candiano
di Andrea Alberizia
Adesso c’è una nuova data da mettere in agenda nel futuro del porto di Ravenna: l’estate 2018. Sarà il momento in cui aprirà il cantiere per l’approfondimento dei fondali, a patto che nei prossimi dodici mesi non ci siano intoppi burocratici nel cammino delineato da Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centro-settentrionale, nuova denominazione dell’Autorità portuale di Ravenna. Cominciamo proprio da qui, dai fondali. L’ha annunciato alla prima uscita pubblica al convegno di Legacoop: si scaverà fino a 12,5 metri, una delle soluzioni che aveva proposto il precedente presidente Galliano Di Marco… «Se la soluzione era già nel novero di quelle possibili vuol dire che già qualcun altro l’aveva valutata fattibile e questo per me è motivo di grande conforto. Non sono in cerca della novità ma mi interessa la fattibilità. Non dobbiamo partire da cosa vorremmo fare ma da cosa possiamo fare, non dobbiamo partire dalla misura della profondità che ci piacerebbe ma da quanto materiale possiamo gestire e in base a questo decidere la profondità. Per essere concreti la nostra situazione è questa: siamo in grado di gestire quattro milioni di metri cubi, di cui due a mare e due a terra. Con questi volumi possiamo arrivare a 12,50. Fine dei ragionamenti».
L’INTERVISTA
Porto, la missione del presidente Rossi: «Cominciare a scavare nell’estate 2018» Archiviate le casse a mare, trattative per individuare le aree dove collocare 2 milioni di mc di fanghi: «Gli espropri non sono la soluzione. Nuova collaborazione con Sapir» Su quali aree andranno i due milioni da sistemare a terra? «Gli spazi ci sono, stiamo ragionando con i proprietari delle aree per trovare soluzioni diverse dagli espropri che non sono convinto siano la procedura più veloce e pragmatica. Ma la disponibilità di aree non è il problema maggiore, ce ne sono altri di carattere tecnico-ambientale». Le tanto osteggiate casse di colmata a mare dentro le dighe sono archiviate? «Non sono un’opzione prioritaria». I progetti di cui si è parlato finora contavano in gran parte sulle aree che nei mappali
sono denominate L1 e L2, tra Porto Fuori e il Candiano. Restano tra le soluzioni valide? «L1 e L2 restano sul tavolo ma non sono le sole. Dovremo cercare di acquisire più disponibiltià possibile. Molto passa attraverso un rinnovato spirito di collaborazione con Sapir che diventa un attore fondamentale di questo processo. In inglese si direbbe che c’è un commitment di tutti gli enti coinvolti perché l’operazione sia fatta e sia fatta nel modo migliore. Dialoghiamo con il ministero ogni settimana. Quali sono le procedure più snelle conformi alle leggi che ci consentiranno di fare i lavori? Stiamo cercando la risposta a questa
domanda. Una volta arrivati in fondo al processo amministrativo, posso garantire che ci sono molte aziende capaci di fare i lavori in tempi rapidi». Quando cominceranno i lavori? «Il mio obiettivo è riuscire a completare le procedure amministrative in un anno e quindi a primavera 2018 cominciare a parlare di procedure operative come bando di gara e contratto di assegnazione per arrivare all’apertura del cantiere nell’estate 2018. Sono tempistiche da prendere con la dovuta cautela perché può bastare un passaggio amministrativo in più per spostare l’orizzonte avanti di mesi».
MARINA DI RAVENNA
Crolla il tetto del Marchesato. Il comitato accusa il Comune. Ancisi (Lpr): «Cosa farà il sindaco?» Autorità portuale: «Non è tra le nostre priorità» È crollato il tetto del Marchesato a Marina di Ravenna. L'edificio resisteva da circa 250 anni fa: insieme alla Fabbrica Vecchia costituisce l'ultima traccia del complesso storico-monumentale da cui si svilupparono il porto e la località costiera e di cui avevamo scritto su queste pagine a dicembre. A rendere noto il cedimento della struttura è stato Giancarlo Bazzoni, presidente del comitato di salvaguardia dei due immobili da anni impegnato in una battaglia per la loro conservazione e recupero. «Il disinteresse e l’abbandono dell’amministrazione comunale e l’indifferenza ai tanti allarmi e sollecitazioni per il rischio – scrive Bazzoni in una nota inviata alla stampa – hanno portato al temuto cedimento. Invito i ravennati, le associazioni e le istituzioni sensibili alla salvezza del nostro patrimonio storico a insorgere e a sollecitare l’amministrazione comunale affinché ponga freno e rimedio a un danno in rapido sviluppo, poiché l’infiltrazione della pioggia comprometterà ben presto anche i solai sottostanti». Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna ricorda che l’intero complesso appartiene al Comune di Ravenna, «su cui incombe dunque l’onere di provvedere a rimediare urgentemente i danni». È del 2003 un accordo tra Comune e Autorità portuale finalizzato al recupero, valorizzazione e fruizione dell’intero complesso “con soluzioni che ne consentano l’autonomia economica e finanziaria”. Rispettando l’accordo del 2003, il Comune ha provveduto all’acquisizione dell’intero complesso della Fabbrica Vecchia, che possedeva solo parzialmente. L’Autorità portuale, da parte sua, ha redatto il progetto esecutivo del recupero, approvato dalla Soprintendenza alla fine del 2004. Ma si era anche impegnata «ad operare per reperire le risorse necessarie per il restauro e la ristrutturazione dell'immobile e a finanziare l'intervento». Un primo passo pareva compiuto quando nelle voci del bilancio preventivo 2012 di Ap comparvero due milioni di euro destinati al recupero e altri 2,7 nel 2013 derivanti dai ribassi d'asta sui fondi pubblici stanziati per i lavori nella piallassa Piombone. E invece nulla di fatto. Oggi il finanziamento per il recupero è condizionato alla partecipazione del ministero nelle spese. «Abbiamo grande consapevolezza del valore storico, culturale e probabilmente anche affettivo di questi edifici – dice Daniele Rossi, presidente di Ap –. Ma tutto questo capita in un momento in cui le priorità sono altre e le disponibilità sono non infinite. Dovremo fare delle scelte partendo dalla necessità di tenere conto che gli investimenti di questo ente sono legittimi solo se rientrano nella nostra mission». Rossi non esclude alcuna ipotesi e arriva a considerare «un dovere morale la partecipazione di Ap a progetti di recupero se conformi alle linee di indirizzo programmatiche, ma il nostro impegno prioritario è l’hub portuale».
In alto una foto di Adriano Zanni: così si presentano oggi Fabbrica Vecchia e Marchesato. In basso il rendering del progetto approvato per il recupero di tutta l’area attorno al complesso storico-monumentale che risale alla seconda metà del Settecento.
PRIMO PIANO
RAVENNA &DINTORNI 26/1 2017
7 NOMINE
TRAFFICI
COMITATO DI GESTIONE: C’È IL NOME DEL RAPPRESENTANTE DELLA REGIONE IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE SARÀ FERRANDINO DI ASSOPORTI Il comitato di gestione di Ap, nuovo organo composto da tre membri introdotto dalla recente legge di riforma in sostituzione del vecchio comitato portuale che contava venti componenti, si completerà all’inizio di febbraio. Le nomine spettano una a testa per Comune, Capitaneria, Regione. Per i primi due sono già stati ufficializzati i nomi rispettivamente di Alessandra Romagnoli, professoressa associata in Diritto della Navigazione alla Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Bologna con cattedra al campus di Ravenna, e Giuseppe Meli, contrammiraglio e commissario per dieci mesi prima dell’arrivo di Rossi. Secondo indiscrezioni trapelate da via Antico Squero e riportate da Il Resto del Carlino, la Regione è pronta a indicare Cristina Bianchi, dirigente del dipartimento delle opere pubbliche, infrastrutturali, portuali e idroviarie dell’Emilia Romagna. Il segretario generale invece sarà il 60enne romano Paolo Ferrandino, attualmente segretario di Assoporti: sembrava destinato ai porti di Palermo e Civitavecchia e invece arriverà a Ravenna portando con sè una rete di buoni rapporti con gli ambienti romani del ministero.
Si farà l’impianto di trattamento dei fanghi, importante soprattutto per la futura manutenzione ordinaria? «È strategico. Ho ricevuto indicazioni anche dal ministero per considerarla un’opzione prioritaria. Abbiamo già ricevuto diverse manifestazioni di interesse per la messa a disposizione di aree dove realizzarlo. I tempi, tutti da verificare, penso si aggirino sui due-tre anni a partire da oggi». Al convegno Mareterra di Legacoop di dicembre il presidente di Sapir, l’avvocato Riccardo Sabadini, ha suggerito l’ipotesi di un porto dove convivano terminal diversi che non si fanno concorrenza perché ognuno specializzato. Le piace l’idea? «Personalmente penso che sia una proposta intelligente e sarebbe strategicamente molto utile per il porto. Ma certamente come Autorità non faremo nulla che possa limitare in alcun modo la libertà economica di impresa degli operatori. Ci faremo parte attiva dei processi di razionalizzazione delle attività per rendere il porto sempre più competitivo. Un’offerta completa di servizi aumenta l’appeal dello scalo». Oltre ai lavori di escavo, il porto quanto ha bisogno di migliorare le infrastrutture retroportuali? «L’approfondimento dei fondali serve per agevolare l’entrata delle merci ma queste poi devono anche uscire e qui si presenta tutto un problema di
logistica estremamente complesso. Soprattutto il nodo ferroviario è cruciale. Incontreremo alcuni operatori del settore, gestori di rete, per avviare una discussione e uno studio su tutto quello che è il sistema ferroviario. Attualmente dal porto alla stazione abbiamo settemila treni all’anno, numeri importanti». Quindi più ferro che gomma? «Il trasporto su gomma è vitale per il porto di Ravenna. Ma la prospettiva del futuro deve essere un sistema intermodale ferro-gomma: nella mia visione ci sono degli hub fuori dal porto che possono essere gli interporti di Bologna o Verona, raggiungibili via ferrovia, da dove partono i trasporti su gomma. Per questo dobbiamo creare le condizioni per sviluppare anche la direttrice verso Verona». Nel 2017 aumenterà l’operatività della linea ferroviaria Rotterdam-Chengdu: 8mila km dall’Olanda alla Cina coperti in 15 giorni contro i 40 necessari via mare. In un contesto del genere la ferrovia è ancora un alleato o diventa un concorrente? «Questa linea è in fase sperimentale e devono esserne verificate le reali potenzialità logistiche. Di sicuro oggi non è economica rispetto alle rotte marittime tradizionali. Noi comunque teniamo monitorato con attenzione il fenomeno, pronti a cogliere quelle opportunità che in ogni caso ne deriveranno in termini di hub logistici e portuali di transito».
PORTO CORSINI
Crociere, calo del 66% in 5 anni Ap: «Non sono previsti investimenti oltre alla manutenzione» Il 2016 del terminal crociere a Porto Corsini si è chiuso con un transito di 50mila passeggeri. Punto più basso di una china in discesa partita dai 156mila del 2011 e passata per i 100mila del 2012. «I numeri dicono che siamo di fronte a un problema – dice Daniele Rossi, presidente dell’Autorità portuale – ma al tempo stesso dicono che ci sono ampi margini di recupero. Non dipende tutto da noi perché non decidiamo le rotte ma possiamo rendere la destinazione Ravenna quanto più appetibile possibile per i grandi operatori della crocieristica». Nella visione di Rossi questo significa fare uno sforzo come territorio e non solo come ente: «Non è un investimento che può ripagarsi con i canoni demaniali. Deve essere visto come un investimento che porta ricchezza al territorio anche grazie a quello che spendono i turisti che visitano la città. Per questo
Il terminal crociere di Porto Corsini in una foto del sito Medcruise
se la città è interessata ad avere 100mila persone all’anno deve fare fronte comune a partire dall’efficienza delle strutture per arrivare agli orari dei negozi». In tempi
passati si era parlato anche di possibili investimenti per un nuovo terminal e l’aggiunta del terzo attracco: «Non ci saranno investimenti ulteriori che non siano quelli per la manutenzione». Intanto è notizia di questi giorni del coinvolgimento di Ravenna nel progetto Locations (low carbon transport in cruise destination cities – riduzione delle emissioni inquinanti nella mobilità legata al turismo crocieristico) inserito nel programma europeo Med 201220 con l’obiettivo di sostenere le amministrazioni pubbliche locali nella redazione di piani di mobilità a basse emissioni, anche attraverso lo studio e l'attuazione di misure specifiche dedicate a ottimizzare il flusso di merci e persone conseguente al turismo da crociera. Ravenna è tra le sette città europee coinvolte assieme a Trieste, Lisbona, Malaga, Zara, Fiume e Durazzo.
IL 2016
Il presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi
CHIUDE MEGLIO DEL
2015
L’ufficializzazione arriverà solo nei primi giorni di febbraio, probabilmente in occasione di una conferenza stampa con cui il nuovo presidente si presenterà ai media, ma da via Antico Squero trapela già una certa soddisfazione per aver chiuso un 2016 in cui i volumi di merci movimentati segneranno un risultato positivo rispetto all’anno precedente. L’ultimo aggiornamento delle statistiche, che si fermava ai dati di novembre, parla di un aumento del 5,9 percento in totale rispetto allo stesso periodo del 2015. Concimi e prodotti agricoli a segnare le prestazioni migliori.
VIA ANTICO SQUERO RISPONDE ALLA POLITICA
Caso Antonellini? «Eccessivo clamore» Poca trasparenza? «Sito da sistemare» La nomina di Daniele Rossi alla presidenza di Ap è arrivata appena dopo la conclusione del caso Antonellini, una vicenda confusa in cui l’ingegnere è stato anche arrestato: «Le recenti vicende sono state drammatiche ma un po’ esasperate dai media. Mi sembra che vadano ricondotte nelle questioni tra datori di lavoro e dipendenti, questioni che possono sorgere in qualunque ambiente di lavoro. Dopo 32 anni passati in varie aziende di vario tipo in giro per il mondo mi sarei stupito se qui non ci fosse nessuna criticità, è un fenomeno che non esiste in natura. Il rapprto con i sindacati è positivo e i rapporti interni li vogliamo migliorare. C’è un clima positivo in termini di impegno e dedizione con la grande consapevolezza dell’enorme responsabilità che grava su di noi per realizzre gli obiettivi che da tempo sono in sospeso». Alcune dichiarazioni dell’ex dipendente hanno puntato il dito su una presunta mancanza di trasparenza su alcuni fronti legati alla valutazione del personale da cui consegue la retribuzione dei premi di produzione. Anche la politica, con il consigliere comunale Alvaro Ancisi, ha fatto notare che tutti questi dati sono assenti dal sito internet mentre una legge sulla trasparenza degli enti pubblici impone il contrario: «Ci sono parti non complete sul sito, è vero. Questo discende da problematiche tecniche o organizzative: alcune sono difficoltà di tipo informatico che stiamo sistemando e altre sono di carattere organizzativo derivanti dal periodo di commissariamento quando non c’è stata certezza sul suolo del responsabile per la trasparenza. Abbiamo avviato un percorso che immagino veloce per correggere queste mancanze ma prima è necessario l’insediamento di tutti gli organi, dal comitato di gestione al collegio dei revisori passando per il segretario generale. Di Ancisi ho grande stima, è persona competente in queste tematiche: le critiche sue e di altri hanno dato un contributo positivo al miglioramento dei processi amministrativi e organizzativi».
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PRIMO PIANO
8 IN FONDO AL CANALE/1
Dopo nove anni il Baretto tornerà a prendere la brezza in faccia Via ai lavori per riportare lo storico locale sul molo. Farà anche ristorazione ma senza la terrazza che sognavano i titolari Il piazzale davanti al molo di Marina di Ravenna sembra molto più grande senza il Baretto. Da fine anno, però, le cose cambieran- Raffaele Moretti e la no perché lo storico locale tornerà al suo posto, moglie Simoena nel punto nove anni dopo l'ultima grigliata che nel set- dove rinascerà il Baretto. Nella foto in basso tembre 2008 segnò la fine di un'epoca storica. un’immagine del 2005 Il bar misurerà 160 metri quadri e, rispetto al tratta dalla pagina passato, avrà in più la possibilità della ristora- Facebook “C’era una volta zione. I lavori inizieranno a marzo e dovrebbero Ravenna” con la banchina affollata di clienti concludersi entro la fine dell'anno, tra l'autunno e l'inverno. Dopo la demolizione il Baretto, come esercizio, non ha cessato di esistere: l'attività si è spostata prima su viale Lungomare, di fronte a Marinara, e poi è tornato in zona faro, con una nuova struttura ricavata nel retro del parcheggio. Raffaele e Alberto Moretti sono i fratelli che gestiscono il locale dal 1997, insieme ai genitori e alla moglie di Raffaele, Simoena: «Noi non abbiamo mai abbandonato l'idea di tornare dove eravamo prima, anche perché l'Autorità portuale si è comportata in maniera molto corretta: ci diceva che era solo questione di tempo ma che prima o poi avremmo avuto questa possibilità». L'iter per la costruzione del nuovo bar ha richiesto quattro anni. Un lasso di tempo lungo ma su cui i titolari non recriminano troppo: «Il nostro architetto ci ha spiegato che questa è la media, in Italia. Noi poi avevamo qualche complicazione in più a causa della particolare posizione». Avere il bar sul fronte d'acqua ha impedito alcune scelte che sarebbero piaciute ai gestori, come una terrazza sulla quale i clienti avrebbero potuto scrutare l'orizzonte. Idea che era presente nel primo progetto ma che poi è stata accantonata: un piano rialzato in quel punto non si poteva fare. Meglio allora concentrarsi sul vecchio marchio di fabbrica del Baretto: birra in mano e sedere sul muretto di banchina, con le seggiole sparse e la brezza ad asciugare la calura estiva degli avventori. La clientela affezionata pronta a tornare non manca: negli anni dell'esilio forzato si è accontentata delle foto che ingiallivano e venivano pubblicate sui social. Immagini che mostravano una banchina piena di vita. Sarà ancora così? Marina, in fondo, è cambiata molto. I titolari lo sanno e spiegano: «Di certo con lo spostamento ci aspettiamo un aumento della clientela rispetto a quella che abbiamo ora. Non sappiamo però se si tornerà ai numeri di allora». Il flusso di turisti in paese è nettamente minore rispetto a nove anni fa e a mancare potrebbe essere
IN FONDO AL CANALE/2 AP: «MARINARA
È IN REGOLA , MA MERITA MOLTA ATTENZIONE »
il giro della movida notturna che nel 2008 arrivava fino alla palizzata: «Veniva chi frequentava le discoteche, prima o dopo la serata. In tanti, ad esempio, andavano all'Hemingway», il locale raso al suolo con la costruzione di Marinara. La ristorazione, però, potrebbe attirare nuova clientela. Resta poi da vedere cosa fare con l'edificio, su terreno demaniale ma di proprietà della famiglia Moretti, in cui si trova oggi il Baretto: «Non lo sappiamo - ammettono i titolari - potremmo darlo in affitto ma è una questione che ci porremo più avanti». Come dire: dettagli, rispetto ad un ritorno lungo nove anni. Guido Sani
«La posizione amministrativa della società concessionaria del porto turistico Marinara è regolare, non ci sono criticità nei nostri confronti – dice Daniele Rossi, presidente di Ap –. Ma siamo consapevoli di essere di fronte a una situazione complessa: Marinara merita un’attenzione particolare per la sua dimensione, perché coinvolge un numero significativo di soggetti privati. Insomma c’è una problematica che va oltre gli aspetti economici ed è più sociale. Questo ci costringe a fare delle riflessioni di cui invece faremmo volentieri a meno perché vorremmo limitarci al nostro ruolo di ente concedente e lasciare il resto alla libera impresa economica. Chiediamo al presidente come immagini il ruolo di Ap nel futuro di Marinara: semplice spettatore interessato oppure anche attore protagonista? «L’Autorità ha sempre giocato un ruolo da protagonista con i limiti che derivano dalle leggi che la riguardano come ente pubblico. Mi immagino che questo ruolo debba necessariamente essere svolto ancora con maggiore attenzione per dare certezze a chi ha investito. Il fallimento di Marinara sarebbe un disastro economico e sociale non solo per Marina. Restiamo pronti e disponibili per essere partecipi a un percorso di rilancio».
IN TESTA AL CANALE
Partiti i lavori in piazzale Moro Bar e infopoint sotto la tettoia dei bus. E nuovo look per il sottopasso A maggio in piazzale Aldo Moro a Ravenna, in testa al Candiano, sarà pronto un nuovo bar. Questo è quanto si aspettano i proprietari, un gruppo di imprenditori riuniti nella società Darsena Futura, che hanno commissionato i lavori, iniziati lunedì 23 gennaio. Il bar occuperà una superficie totale di 220 metri quadri, di cui 28 ad uso infopoint. Si svilupperà in lunghezza sotto la tettoia dove studenti e turisti aspettano le corriere e sarà anche punto ristoro. Il locale è stato progettato dallo studio di architettura veneziano H&A Associati e sarà gestito da una società a cui fa capo la torrefazione Granonero di Ravenna. Nelle prossime settimane partirà anche la riqualificazione del sottopasso. In questi giorni si stanno studiando gli ultimi dettagli. Ad occuparsene è in questo caso l'associazione culturale Naviga in Darsena, con un contributo di Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio. La prima parte della riqualificazione riguarderà la ringhiera degli accessi: i 68 pannelli, attualmente in plexiglass trasparente, saranno sostituiti da pannelli in alluminio accoppiato a pvc stampati da ambo i lati, con disegni riproducenti particolari di mosaici dei più importanti monumenti della città. Ultimata questa parte, il Comune e Naviga in Darsena decideranno come riqualificare la parte interna del sottopasso. L'ipotesi è quella di chiudere la costruzione
I rendering del restyling di piazzale Aldo Moro. A sinistra il nuovo bar e infopoint sotto la tettoia delle corriere, realizzato dallo studio H&A Associati su commissione di Darsena Futura. Sopra i pannelli che andranno a modificare l’ingresso del sottopasso pedonale per viale Pallavicini, lavori commissionati dall’associazione Naviga in Darsena
del bar contestualmente al progetto di riqualificazione della galleria. In passato si è molto parlato della necessità di dare una nuova linfa al sottopassaggio, al momento unico punto di collegamento pedonale veloce tra il centro storico e la darsena città. Va ricordato però che il Comune, insieme alle Ferrovie dello Stato, ha tra i progetti l’allungamento di un altro tunnel pedonale: quello usato dai viaggiatori per raggiungere i binari e
dovrebbe diventare un secondo ingresso diretto alla stazione ferroviaria, passando sotto via Darsena a partire dalla testa del Candiano. Il progetto è stato inserito nel Bando Periferie varato in estate dal Governo e per il quale sono stati garantiti, almeno per ora, fondi ai primi 24 classificati. Il progetto ravennate è arrivato 73esimo e bisognerà aspettare le risorse aggiuntive per capire tempi e modi di realizzazione. Tutti i progetti in ogni caso si integrano con
quanto previsto da Palazzo Merlato per piazzale Aldo Moro. Quello che per i ravennati oggi è semplicemente il parcheggio delle corriere, è in realtà visto dal Comune come una delle piattaforme logistiche di ingresso al centro storico, tanto che in questa zona verranno spostati - al posto delle toilette pubbliche presenti ora - i bagni di piazza Kennedy, con un impatto di certo minore rispetto al panorama circostante. (gu.sa.)
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L’ALTRA FACCIA DEL PORTO
Giganti abbandonati
Le tre caravelle russe, ormeggiate dal 2009 a ridosso della cassa di colmata della penisola Trattaroli, in una foto di Adriano Zanni contenuta nel libro “Cosa Resta” edito da Reclam
Nelle acque del canale cinque mercantili lasciati al loro destino per debiti o sequestri Battono bandiera maltese ma sono registrate al porto di San Pietroburgo con nomi russi impronunciabili e negli uffici della capitaneria di porto di Ravenna, per comodità, le hanno ribattezzate amichevolmente le tre caravelle. Ufficialmente si chiamano V-Nicolaev, Vomvgaz, Orenburg Gazprom: tre navi fluviali di fine anni Ottanta, lunghe circa 110 metri, di proprietà di una società riconducibile al colosso Gazprom, ferme nelle acque del Candiano dal 2006, ridotte a relitti (una ha già una falla nello scafo). Ormai undici anni fa arrivarono da Sebenico con un carico di pietrame calcareo diretto al terminal della Fassa Bortolo. Vennero fermate per una questione di sicurezza: mancava un’abilitazione. Non si sono più mosse perché nel tempo si sono accumulati debiti e sequestri conservativi fino al punto da non essere più appetibili per l’armatore. Per un periodo sono state ormeggiate in darsena di città e dal 2009 sono a ridosso della scarpata della cassa di colmata della penisola Trattaroli. Sono in stallo in un limbo. Il codice della navigazione consente l’intervento dell’autorità per ragioni di sicurezza se c’è intralcio alla navigazione o rischi ambientali: il punto di ormeggio è fuori da ogni transito e prima di essere sistemate lì erano state bonificate. Ormai non sono più appetibili nemmeno da rottamare: i costi delle operazioni sarebbero più alti di quanto ricavabile vendendo il ferro per la fusione. Il destino che invece toccherà alla Berkan B, general cargo di 108 metri abbandonata nel 2009 da un armatore turco travolto dai debiti. Al terzo esperimento è andata venduta all’asta per meno di 100mila euro: comprata da una società di Pesaro e subito venduta a Spezia. Verrà smantellata a Ravenna esattamente dove si trova, ormeggiata in banchina nella pialassa Piomboni. Ma può anche capitare che la nave sia un investimento interessante, per stazza o qualità dell’imbarcazione. In quel caso la sorte è diversa. Come accaduto per la Marina K, messa all’asta dalla banca greca che se l’era presa dall’armatore che non pagava il mutuo. Lunga 160 metri, è rimasta a Ravenna un paio di anni (quattro mesi dei quali trascorsi ancorata in rada con l’equipaggio a bordo) e poi è ripartita trovando un nuovo acquirente. Destino simile in precedenza per Delphinus e Volgodon, navi fluviali russe rimaste nello scalo bizantino un annetto e poi ripartite. E infine l’ultima arrivata, la Lady Aziza attraccata in darsena di città. Nave del 1991, armatore libanese, batte bandiera del Belize: il 28 dicembre del 2014 al largo si scontrò con il Gokbel causando il naufragio di quest’ultimo e la morte di sei membri dell’equipaggio. È sotto sequestro amministrativo, richiesto dai parenti delle vittime: se un giorno andrà all’asta il ricavato spetterà in parte a loro. Ma non si può dimenticare che nel 2013 venne comprata per appena 900mila euro. È ferma e abbandonata: il comandante ha lasciato la nave per ultimo a maggio 2015. Andrea Alberizia
LA MOSTRA FOTOGRAFICA
“Sul Candiano”, gli scatti di Parollo al Pop Up Inaugura domenica 29 gennaio alle 17 la mostra fotografica di Marco Parollo, “Sul Candiano”, nello spazio Darsena Pop Up sulla banchina destra. Una selezione di immagini degli ultimi sei anni che ritraggono la zona industriale di Ravenna attorno al porto canale: «Non smetterò mai di tornare qui con la macchina fotografica – dice l’autore –, sono sicuro che qui succederanno ancora tante cose che sarà bello poter raccontare un giorno, riguardando le foto scattate durante tante passeggiate al freddo, al caldo, nella nebbia, di notte o al tramonto». Questi gli orari di visita: lun-ven 16-21; sab-dom 9-21.
ECONOMIA
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AMBIENTE
CREDITO
Raccolta rifiuti: ancora deserta la gara di Hera e mezzo milione di penale per il caos di un anno fa
CARIRA: AUMENTO
Nella bolletta Tari di giugno gli sconti per i cittadini dopo la sanzione alla multiutility Il 23 gennaio scadevano i termini per la presentazione di candidature nella procedura di gara bandita da Hera per la raccolta rifiuti in provincia di Ravenna a partire dal prossimo aprile e si è ripetuto quanto accaduto due mesi prima: gara deserta. La multiutility comunica che aveva «tenuto in considerazione gli effetti economici derivanti dai maggiori oneri conseguenti alla recente firma dei rinnovati Ccnl di riferimento». Ora Hera procederà con gli adempimenti e le opportune comunicazioni nei confronti delle autorità di regolazione: «Coerentemente con la normativa vigente, Hera si attiverà immediatamente per l’avvio di una ulteriore fase, a evidenza pubblica, per la ricerca di operatori in grado di svolgere il suddetto servizio, considerando anche una diversa articolazione progettuale dei contenuti». Nel corso del 2016 il bando ha occupato spesso le pagine della cronaca locale ravennate per una serie di vicessitudini cominciate con il cambio di appaltatore: tra il 16 aprile e il 21 maggio la cittadinanza in provincia visse disagi pesanti per la raccolta. E ora Atersir, l’agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti, ha quantificato quei disservizi sanzionando Hera con una penale di 474mila euro (la multiutility ha infatti l’appalto dal pubblico per la raccolta e a sua volta lo subappalta ad altre società). Il calcolo della penale è stato fatto sui danni subiti da ogni singolo Comune: si va dai 162mila di Ravenna ai 2.400 di Bagnara passando per i 102mila di Faenza, i 33mila di Lugo e i 29mila di Cervia. Ora andranno programmati gli sconti per gli utenti derivanti da questa penale. Salvo intoppi, la scontistica dovrebbe essere introdotta nella prossima bolletta Tari attesa per giugno.
DI CAPITALE A TITOLO GRATUITO
Il consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio di Ravenna ha deliberato di proporre ai soci, in occasione della prossima assemblea straordinaria, un aumento gratuito del capitale sociale da 174 milioni di euro a 343 milioni da realizzare attraverso un aumento gratuito del valore nominale delle azioni da 6 euro a 11,80 euro. Lo rende noto una nota di Carira firmata da presidente e direttore generale. L'aumento di capitale avverrà «mediante utilizzo integrale della riserva statutaria e parziale utilizzo di riserve».
GUARDIA DI FINANZA
Foto a 15 vetrine prima e dopo i saldi: uno su 5 trucca gli sconti Su un totale di quindici negozi controllati, in tre casi il prezzo base dei prodotti indicato a gennaio, dopo l’avvio di saldi, è risultato gonfiato rispetto a quello che era stato esposto nel mese di dicembre. È il risultato dell’operazione Saldi Sicuri condotta dalla guardia di finanza in provincia di Ravenna. Nel periodo prenatalizio i Finanzieri hanno scattato alcune fotografie alle vetrine dei negozi e dopo il 5 gennaio sono nuovamente passati davanti alle stesse vetrine. In un caso un paio di scarpe che a dicembre era venduto a 55 euro, con i saldi di gennaio è risultato avere un prezzo di partenza di 110 euro ed uno sconto del 50 percento: il prezzo finale
delle scarpe era dunque sempre lo stesso (55 euro) e lo sconto dichiarato era inesistente. In altri casi, invece, lo sconto è stato semplicemente limato. I commercianti che hanno truccato i prezzi ed applicato saldi taroccati – i cui nomi non sono stati diffusi dalle Fiamme Gialle – sono stati multati dalla Finanza e dovranno corrispondere una sanzione amministrativa, da versare nelle casse del Comune ove ha sede l’attività commerciale, fino ad un massimo di 3.098 euro. «In un momento come questo – scrive Gianluca Gasperoni, presidente comunale di Confesercenti, rivolgendosi ai suoi associati – abbiamo bisogno di ritrovarci su alcuni principi di base che devono caratterizzare il nostro modo di fare l’imprenditore e tra questi in cima ci sono l’onestà e la trasparenza. Se tra coloro che verranno multati ci dovessero essere nostri associati questi verranno espulsi dalla nostra associazione. Non possiamo avere a fianco ai nostri incontri chi con il proprio comportamento tende a sputtanare una categoria».
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LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
Ricevo e pubblico volentieri da Guido Pasi, già assessore regionale al turismo, questo ricordo di Valter Verlicchi, lughese, dirigente della Provincia di Ravenna e poi della Regione Emilia Romagna, scomparso recentemente all'età di 69 anni.
ADDIO A VALTER VERLICCHI,
UN COMPUTER DEL TURISMO Un mio caro amico mi aveva diffidato dallo scrivere necrologi o fare elogi funebri. “Sono sempre falsi”, mi aveva detto, “per definizione sono privi di senso critico”. Ho rotto la sua consegna e chiesto ospitalità a Ravenna & Dintorni perché di Valter Verlicchi non posso non scrivere e lo faccio per dire cose che gli ho detto anche in vita. L’ho conosciuto tardi, quando era collaboratore di Vittorio Ciocca all’Unione di Prodotto Costa e, poco dopo la mia nomina ad Assessore Regionale al Turismo, gli ho chiesto di passare dalla Provincia alla Regione per essere il mio capo servizio. È stata la scelta migliore della mia carriera di amministratore. Verlicchi è stato sempre un uomo delle istituzioni con disciplina e onore. Se qualcuno in Italia può dirsi socialista, come faceva lui, lo deve a questo genere di compagni. Aveva un caratteraccio burbero e non risparmiava la sua ironia a nessuno, ma si muoveva tra leggi e decreti con l’agilità di un peso welter e quando affondava un diretto, ad una riunione con il Governo per esempio, era sempre da K.O. Del turismo ci si innamora, non è un lavoro come gli altri. Il turismo parla del regno della libertà e non di quello della necessità. Per questo Valter
Libri!, di @scattisparsi Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #instaravenna. Questa è di @scattisparsi.
era innamorato del suo lavoro. Nessuno conosceva come lui l’intrico contradditorio che si nasconde dietro un semplice pezzo di spiaggia, abbiamo perso un computer vivente. La maggior parte delle leggi regionali in vigore sono opera sua, ancora oggi, otto anni dopo
il suo pensionamento. Ma cosa volete che sia? Abbiamo perso una parte dell’avventura straordinaria che è stato il turismo in Romagna e io ho perso uno dei pochi con cui parlarne con gioia e perfidia. Guido Pasi
PERCHÉ ALIMENTATE
STEREOTIPI SUGLI HACKER? Ciao a tutt*, ho letto il vostro articolo sull’hacker (R&D del 19/1) e ho qualche perplessità. Se l’intervistato ora ha 43 anni, doveva averne 15 nel 1989, circa. La forma più primitiva di Internet è approdata in Italia per la primissima volta nel 1986: lui ne aveva già accesso dopo solo 3 anni? Prima del 1991 non esisteva nemmeno il protocollo http. Oltretutto, cosa piratava in quell'anno, visto che date per scontato il fatto che sia pirateria informatica? Che già con il 56K negli anni 2000 ci si metteva una decina di minuti semplicemente a caricare/scaricare un'immagine in formato JPG? Oltretutto, il termine hacker non ha alcuna connotazione, né positiva né negativa: quel poco che ha è comunque positiva. E l'immagine della maschera di V per Vendetta a categorizzare soltanto Anonymous come persone in grado di hackerare i sistemi è uno stereotipo tristissimo. Già che in Italia la cultura e la comprensione della rete sono ad uno stato sinceramente insufficiente per non dire vergognoso, perché alimentate una concezione errata del fenomeno? Silvia Occhipinti, Ravenna
Gentile Silvia, innanzitutto ci piace molto l’attenzione che ha dedicato al nostro articolo dimostrando una competenza in materia che traspare dalle sue riflessio-
ni. Non essendo noi una rivista di settore che quindi si rivolge a un pubblico qualificato e siccome non tutti hanno il suo grado di competenza, quando si trattano temi così tecnici è necessaria una certa semplificazione. Una circostanza che forse ai più competenti può sembrare superficialità. Quindi alcuni aspetti più approfonditi li ha tralasciati il giornalista stesso pur avendoli raccolti dall’intervistato. Che abbiamo ricontattato per avere maggiori chiarimenti ai suoi dubbi. Gabriele ci dice che quando è stato denunciato usava una Amiga con un modem 12800 e conferma che non usava internet ma le Bbs. Per questo nell’articolo si parla di pirateria: i dati che Gabriele si procurava venivano scaricati mediante l’accesso a un server (chiamati appunto Bbs) che avevano al loro interno interi database di file contenenti giochi e applicazioni. Gabriele poi li confezionava in cd/dvd e rivendeva da cui la denuncia per pirateria. La critica alla scelta della foto generica a corredo dell’articolo un po' dobbiamo dire che ce l’aspettavamo. Sappiamo bene che Anonymous non è l’unica realtà in grado di hackerare sistemi informatici ma è anche la realtà più nota al grande pubblico, per la diffusione di massa di quella maschera che molti associano proprio al mondo hacker. È un'immagine diventata icona, andando oltre il confine di Anonymous.
I M M O B I L I I N V E N D I TA
TEATRO
CULTURA
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RICERCA
PROSA
Amore in scena al teatro Rasi dopo i due premi Ubu
L’Ivanov di Cechov diretto da Filippo Dini sul palco dell’Alighieri
INCONTRI “I FONDAMENTI DEL TEATRO” COMINCIANO DALL’ATTORE
Vincitore dei premi Ubu 2016 come “Miglior allestimento scenico” e “Novità o nuovo progetto drammaturgico” e finalista come “Miglior spettacolo dell'anno”, arriva mercoledì 1 febbraio al teatro Rasi Amore di Spiro Scimone, spettacolo ambientato all’interno di non-luoghi dove i personaggi non hanno nome. In scena due coppie: il vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere. Quattro figure che si muovono tra le tombe di un cimitero in un tempo sospeso per i quali la vecchiaia è una condizione rovesciata della vita, dove tutto si fa ricordo e la partita si gioca tra le occasioni mancate e l’estrema possibilità di soddisfare il proprio desiderio. Un dialogo serrato, comico e irriverente in cui i pochi elementi, sempre gli stessi e che ricorrono ossessivamente, bastano a evocare un’infinita gamma di sfumature. E dopo lo spettacolo, alle 22.30, incontro con la compagnia a cura di Dario Tomasello. In scena, oltre a Spiro Scimone (il vecchietto) e a Francesco Sframeli (il comandante), Gianluca Cesale (Il pompiere) e – per la prima volta nella storia più che ventennale della compagnia – un’attrice, Giulia Weber che interpreta la vecchietta. La scena è di Lino Fiorito (premio Ubu 2016 per il Miglior allestimento scenico e già vincitore per lo spettacolo precedente della compagnia, Giù) e il disegno luci di Beatrice Ficalbi.
A partire dal 31 gennaio si apre “I fondamenti del teatro,” serie di quattro incontri a latere de “La stagione dei teatri” ideati e coordinati dal critico teatrale e giornalista Massimo Marino. Gli incontri si terranno al teatro Rasi di Ravenna alle ore 20, tranne l’ultimo, che sarà a Bagnacavallo in aprile nella sede de “La bottega dello sguardo”, spazio scenico ideato e curato da Renata Molinari. La partecipazione è gratuita. Si comincia dunque martedì 31 gennaio al Rasi sul tema “L’attore” con gli attori delle Teatro delle Albe. Insieme a Massimo Marino ci saranno Luigi Dadina, Laura Redaelli, Roberto Magnani e Alessandro Renda.
COMICO A FAENZA PAOLO CEVOLI È IL GARZONE DI BUONARROTI Partirà venerdì 27 gennaio la nuova stagione di teatro comico al Masini di Faenza con Paolo Cevoli e la pièce Perché non parli diretta da Daniele Sala (alle 21). Protagonista è questa volta, nel terzo spettacolo di carattere “storico” di Cevoli, il garzone di Michelangelo Buonarroti. Distratto e pasticcione, non riesce mai ad esprimersi correttamente per colpa della sua balbuzie.
LA MEZZA ETÀ SECONDO DEBORA VILLA AL BINARIO DI COTIGNOLA Debora Villa è in scena al teatro Binario di Cotignola sabato 28 gennaio alle 21 con il suo monologo Sogno di una notte di mezza età, ironica e spietata analisi di cosa significa per una donna veder passare gli anni.
TESTI CONTEMPORANEI
IMPEGNO CIVILE MICHELE RIONDINO PORTA DE ANDRÉ E DON GALLO
IN SCENA
Forte di due dei maggiori premi teatrali italiani, Le Maschere del Teatro 2016 per la regia e il Premio della Critica ANCT all’attrice Orietta Notari, arriva a “La stagione dei teatri” l’Ivanov di Filippo Dini nella traduzione di Danilo Macrì, il 28 e 29 gennaio all’Alighieri di Ravenna. Prodotto da Fondazione Teatro Due e Teatro Stabile di Genova, lo spettacolo vede in scena otto attori in un gioco pieno d’azione, in perfetto equilibrio fra tragedia e farsa: oltre allo stesso Dini, Sara Bertelà, Nicola Pannelli, Gianluca Gobbi, Orietta Notari, Valeria Angelozzi, Ivan Zerbinati, Ilaria Falini, Fulvio Pepe. In Ivanov si assiste all’epilogo di una civiltà, impazzita a causa di un virus, quello incarnato dallo stesso Ivanov. Un male che «può essere letale – come ha affermato Filippo Dini – può portare alla perdita di ogni capacità vitale, alla morte della passione, dell’entusiasmo; le nostre migliori qualità possono deperire a causa di questo virus fino a farci ammalare. Può spegnere la nostra capacità di sognare una vita più felice e più serena, la nostra voglia di ascoltare le persone che abbiamo intorno e che amiamo, il desiderio di comprendere i limiti dei nostri simili, l’ardore di amare senza condizioni e misura». Čechov sembra esortarci tutti a confrontarci con il nostro Ivanov interiore. Ecco perché la sua morte, autoinflitta, sarà attesa per tutta la durata della pièce, perché per dirla con le parole dello stesso Čechov, «questa morte serve per cominciare nuove imprese».
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Il 26 gennaio il teatro comunale di Russi ospita Angelicamente anarchici di e con Michele Riondino, già interprete dei recenti successi come Il Giovane Montalbano. Un volto giovane che dà voce a due grandissimi protagonisti dell’arte e dell’attualità del nostro tempo, don Andrea Gallo e Fabrizio De André.
IL DEBUTTO Bentivoglio ne L’ora di ricevimento In scena al teatro Rossini di Lugo L’ora di ricevimento (Banlieu), spettacolo di estrema attualità di Stefano Massini che vede protagonista Fabrizio Bentivoglio diretto da Michele Placido. Dal 2 al 5 febbraio lo spettacolo che racconta le complessità e le contraddizioni di una periferia francese (e non solo) dall’interno di una scuola.
Le ragazze ribelli del Teatro dei Due Mondi Il Teatro Due Mondi debutta con la sua nuova produzione per adolescenti e adulti, intitolata Quelle ragazze ribelli. Storie di Coraggio. Lo spettacolo andrà in scena sabato 28 gennaio alle 21 e domenica 29 gennaio alle 16 alla Casa del Teatro (via Oberdan, 7/a- Faenza). Le due attrici raccontano le storie di donne che hanno vissuto o vivono con coraggio il loro tempo e sono esempio di ribellione contro convenzioni, discriminazioni, stereotipi.
Al via il 27 gennaio la sesta edizione di Meme, il progetto di formazione teatrale della compagnia faentina Menoventi (E-production) e patrocinato dal Comune di Faenza. Si tratta di un percorso di laboratori di teatro che terminerà il 18 marzo con una serata al Masini di Faenza, in collaborazione con Accademia Perduta/Romagna Teatri. Il progetto è aperto a professionisti, amatori e curiosi. I laboratori si svolgeranno alla Casa della Musica di Faenza nel fine settimana. Iscrizioni e informazioni dettagliate: info@e-production.org.
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CULTURA
RAVENNA &DINTORNI 26/1 2017
ARTE • LIBRI
MUSEI
IINCONTRI
Mar: prosegue la ricostruzione 3D della chiesa di Porto Fuori
IL
La collezione permanente del Mar si arricchisce di un nuovo allestimento temporaneo che fa seguito alla mostra La casa di Nostra Donna (Dante Alighieri, Paradiso XXI, 121123) Immagini e ricordo di Santa Maria in Porto Fuori; i visitatori interessati possono visitare una versione ridotta dell'esposizione. Protagonista la ricostruzione virtuale alla straordinaria Chiesa di Santa Maria in Porto Fuori e i suoi magnifici affreschi trecenteschi distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale. Di grande interesse il filmato documentario che raccoglie le testimonianze viventi della chiesa. Inoltre grazie al contributo regionale è stato aperto il cantiere per il riallestimento della pinacoteca con la chiusura della collezione antica; i lavori interessano il Corridoio Guidarello approfittando del fatto che alcune importantissime opere presenti in questa sezione sono in prestito alle Scuderie del Quirinale per la mostra Il Museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova. I gioielli di Ravenna rientreranno da Roma a metà marzo; fino ad allora è visitabile solo la Collezione Moderna e Contemporanea recentemente riallestita. Da martedì a sabato dalle 9 alle 18. Giorni di chiusura: lunedì e domenica.
A
LA BUSTINA DI MELPOMENE
LASCITO DANTESCO NEL 300
RAVENNA
Lo speciale Dante per tutti, all'interno delle presentazioni curate dal Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna, di venerdì 27 gennaio alle 18 alla Sala D'Attorre sarà dedicato all'impatto del lascito dantesco, con la presentazione del volume Dante e la sua eredità a Ravenna nel Trecento (Longo ed.) curato da Marco Petoletti, esperto di studi medievali, umanistici e rinascimentali e docente all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
a cura di Maria Giovanna Maioli Poeta e saggista, Gianni D’Elia è nato a Pesaro nel 1953. Varie le raccolte di poesia pubblicate; tra queste, Congedo della vecchia Olivetti, Sulla riva dell’epoca e Trovatori.
LE
RONDINI E LE FORMICHE DI GIORGIO GHIOTTI
Venerdì 27 gennaio alle 21 per la rassegna Caffé letterario, all’Hotel Ala d’Oro di Lugo Giorgio Ghiotti parlerà del suo Rondini per formiche (Roma, Nottetempo, 2016). Al suo esordio nel romanzo, Giorgio Ghiotti con un tono sognante e visionario racconta le donne, i cavalieri, le armi e gli amori dei ragazzi che, seduti su un motorino, percorrono viali e vicoli prima di diventare grandi.
FOTOGRAFIA
CONFERENZA
DISEGNO
MUSULMANI CHE SALVARONO EBREI IN ALBANIA
ALLA CLASSENSE
SI PARLA DI PATRIMONIO ARTISTICO
LA
Musulmani che salvarono ebrei durante la Shoah, ritrovati e immortalati dal fotografo Norman Gershman, ebreoamericano, durante cinque anni di ricerche in Albania. È questo il tema della mostra fotografica “Besa, un codice d’onore”, che si inaugura giovedì 26 gennaio alle 20 nella sala espositiva di via Berlinguer 11, a Ravenna, nell’ambito delle iniziative dedicate al Giorno della Memoria. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 20 febbraio, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 18 e il venerdì dalle 9 alle 12. L’ingresso è libero.
Sul patrimonio artistico italiano tra la fine del Settecento e i primi dell'Ottocento si parlerà giovedì 26 gennaio alle 17 alla biblioteca Classense di Ravenna (sala Muratori) con la ravennate Alda Pellegrinelli autrice del volume Antonio Canova, Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato della Chiesa. Introduce la professoressaa Giovanna Valenzano, prorettore al Patrimonio Artistico, Musei e Biblioteche dell'Università di Padova.
Domenica 29 gennaio, alle 17, alla Darsena Pop Up in via dell’Almagià, inaugura la mostra “Scatole”, disegni a china di Nicola Montalbini curata da Paola Babini. Nati in mezzo alle vie della città che Montalbini conosce a memoria, questi disegni rielaborano Ravenna con tagli originali e caratteristici. La mostra è aperta fino a domenica 5 marzo ed è visitabile il sabato e la domenica dalle 9 alle 21 e dal martedì al venerdì ad orario pranzo e cena, compatibilmente con le aperture della struttura (per info: 339 2437387, 333 3306425).
CINEMA
Edoardo Leo tra amore, internet e crowdfunding Edoardo Leo è uno dei personaggi più interessanti del panorama della commedia di oggi. Se a prima vista sembra un belloccio uscito fuori da qualche fiction televisiva, in realtà il suo curriculum sia di attore che di regista ci dicono tante cose su di lui, e tutte belle. Intanto che si è formato davvero con le fiction, e in realtà non c'è nulla di male, ma che poi è riuscito a passare la leggerezza e il carisma di ciò che vedevamo in televisione, al cinema. Soprattutto Noi e la Giulia, che ha diretto e interpretato nel 2013 è una delle migliori commedie italiane degli ultimi anni, fa ridere, è scritto con intelligenza e ha trovate davvero originali. Le presenze intelligenti di Leo non finiscono qui, visto che nell'ottimo Perfetti Sconosciuti è protagonista e nel film rivelazione Smetto quando voglio (di cui sta per uscire il sequel) pure. Un attore che sta pian piano diventando un simbolo, che spesso e volentieri si cimenta come autore e ci riesce molto bene, come in questo Che vuoi che sia, che parla dell'oggi fatto di amore, internet e crowfounding. Una commedia che parla dritto alla sua generazione (quarantenni e dintorni) e che lo fa in maniera accattivante e gradevole. In visione il 30 e 31 gennaio alle 21 al Mariani di Ravenna. Francesco Della Torre
SUL VIALE DI
GIANNI D’ELIA
Che abisso, dentro, in questo scorcio di platani, negozi, una banca all’angolo d’una strada tra la città ed il mare... Con le chiome nuove dei vecchi lecci, auto che s’agitano, sullo sfondo, prese nei vetri di un Tabacchi serrato dalle tredici... E l’arancio d’un tram ruota ad ogni quarto, le siepi a lampi copre e chiude la corsa di qualcuno che come te non ozia, ma va al suo digiuno di cuore, in un ufficio, in un posto di sempre... Tu sì, sembri un turista della vita inerte, che litigi piombare fanno in veleni... (da Fiori del mare, Einaudi, Torino 2015)
CHINA DI MONTALBINI PER RACCONTARE NELLA MOSTRA “SCATOLE ”
Per la rassegna al Mariani “2Days Cult Movie” in proizione il film Che vuoi che sia
17
RAVENNA
LA PROPOSTA TAGLIATELLE E SALUMI PRIMA DELLA VISIONE ALL’OSTERIA PASSATELLI Dopo il successo dell’autunno, torna la versione invernale di 2 days cult movie al Mariani che prevede, lunedì e martedì, la visione di un film (il martedì con l’intervento di un critico in sala) e un menù gourmet all’osteria Passatelli prima della visione a 14 euro. Il 30 e 31 gennaio il film proposto è Che vuoi che sia di Edoardo Leo (vedi articolo), mentre il menù proposto prevede tagliatelle al ragù, tagliere di salumi e piadina con calice di vino e acqua, prima della proiezione. Per chi desidera vedere solo il film il biglietto di ingresso è di 7 euro. Per informazioni: www.cinemamarianiravenna.com.
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CULTURA
MUSICA
CLASSICA/1: L’ANTICIPAZIONE
CLASSICA/2
Ravenna Musica riparte da Praga
Lanzillotta sul podio della Toscanini E al Rossini anche il talento Micieli
La Prague Sinfonia Orchestra con Alexander Gadjiev all’Alighieri
Si rialza il sipario di “Ravenna Musica”, la stagione curata dall’associazione Angelo Mariani. Per l’appuntamento inaugurale, giovedì 2 febbraio, il cartellone porta sul palcoscenico del teatro Alighieri una delle più rinomate compagini europee, la Prague Sinfonia Orchestra. L’orchestra è nata come espansione della Prague Chamber Orchestra in occasione della sedicesima tournée negli Stati Uniti. Con il motto “cristallina con un suono di velluto”, si pone come obiettivo estetico quello di bilanciare gli opposti, ossia di dare vita ad interpretazioni luminose e vivaci, senza perdere i valori e le tradizioni storiche dell’Europa centrale. L’orchestra, che vanta esibizioni in Nord e Sud America, Asia e Europa, sarà guidata dal suo direttore principale e direttore artistico, Christian Benda, proveniente da una lunga dinastia di musicisti e ospite dei più famosi teatri del mondo, nonché grande esperto sia del repertorio sinfonico che di quello lirico. Il programma della serata, dopo la Sinfonia da “La
CLASSICA/4
Fiera di Venezia” di Antonio Salieri, YOUBRASS AL CISIM sarà dedicato a Giovedì 26 gennaio per la Mozart. prima volta al Cisim di Lido Verranno propoAdriano andrà in scena la sti l’Ouverture da musica classica. Ad aprire la “La Clemenza di mini rassegna (di quattro conTito”, la Sinfonia certi) YouBrass, ensemble di K. 504 n. 38 “di ottoni, formato dalle prime Praga” e il parti dell’Orchestra Arcangelo Concerto K. 595 n. Corelli e dal suo direttore 27 per pianoforte e Jacopo Rivani. orchestra. Solista nel concerto sarà il giovane pianista Alexander Gadjiev, vincitore nel 2015 a soli 21 anni del prestigioso Concorso Pianistico Internazionale di Hamamatsu, dove figurava in giuria la celebre Martha Argerich. Inizio concerto ore 20.30. Vendita abbonamenti fino al 2 febbraio. Info: www.angelomariani.org.
ORDINE ARCHITETTI RAVENNA
Con la collaborazione di Con il patrocinio di
Comune di Ravenna
Comune di Faenza
Comune di Cervia
Comune di Forlì
Comune di Cesena
Riprende la stagione concertistica al teatro Rossini di Lugo all’insegna del Novecento storico, il 27 gennaio alle 20.30: musiche di Britten e Bartók con Francesco Lanzillotta sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini, in un concerto “supersinfonico” che conoscerà anche il debutto del giovanissimo talento siciliano del pianoforte, Ruben Micieli, impegnato nel Primo Concerto di Tchaikovsky.
CLASSICA/3 IL
GIORNATA
CONCERTO PER LA
DELLA MEMORIA
Giovedì 26 gennaio alle 21 al ridotto del teatro Alighieri di Ravenna, Emilia Romagna Concerti presenta il Concerto per la Giornata della Memoria. Protagonisti della serata il violinista Yevgeniy Kostrytskyy (primo violino dell’Orchestra di Odessa) e il giovane ma già pluripremiato pianista Adi Neuhaus, che eseguiranno il seguente programma: Bach, “Ciaccona per violino solo”; Liszt, Sonata "Dante" per pianoforte; Franck, Sonata per violino e pianoforte.
MUSICA
E
SPIRITO
ALLA BASILICA DI
SAN FRANCESCO
La Cappella Musicale inaugura la sesta edizione della rassegna Musica&Spirito con il concerto che si terrà domenica 29 gennaio alle ore 18.30 nella Basilica di San Francesco di Ravenna. La formula della manifestazione rimane quella di scegliere esecuzioni del repertorio di musica sacra inframmezzate da brevi riflessioni spirituali a cura di Padre Dario Tisselli per un’ora di ascolto. Il repertorio del primo concerto prevede pezzi celebri di Bach, Haendel e Vivaldi accanto a composizioni meno note di Albinoni, Lotti e Tarsia.
JAZZ & DINTORNI SERATA
GYPSY CON I
BLACK CAT MANOUCHE
AL
MAMA’S
Sabato 28 gennaio alle 21.30 al Mama’s Club di Ravenna concerto dei marchigiani Black Cat Manouche, progetto che nasce dall'incontro di quattro musicisti per promuovere la cultura e la tradizione musicale degli zingari Manouche, per un omaggio alla musica gypsy jazz. Da segnalare anche l’omaggio a Luigi Tenco che andrà invece in scena sempre al Mama’s ma venerdì 27, con Gianluigi Tartaull.
INCONTRI A PIÙ VOCI SULLA PROGETTAZIONE: STORIA, ESTETICA, ESPERIENZE
Venerdì 24 febbraio
ore 18.30
Presentazione della rassegna di conferenze. Confronto fra esperti sul progetto di Legge Regionale sulla tutela e l’uso del territorio. c/o Albergo Cappello via IV Novembre 41 - Ravenna
AL MARIANII
GLI
ORGANIC VIBE (E
IL BLUES DI
PANDOLFI)
Il 27 gennaio (ore 21.30) torna la rassegna “Venerdì in Jazz” del Mariani di Ravenna: sul palco gli Organic Vibe, band formata da Mecco Guidi, Alessandro Scala e Bruno Farinelli che proporrà un repertorio del tutto originale, con sonorità contaminate che spaziano dal vintage alle produzioni più attuali toccando soul, funk e il jazz dei primi dischi Blue Note. Giovedì 26 – sempre al Mariani – spazio invece al blues con il cantante, armonicista e chitarrista Marco Pandolfi.
RITMI
SUDAFRICANI ALLO
ZINGARÒ
CON
RAINBOW NATION
Mercoledì 1 febbraio alle 22 allo Zingarò di Faenza serata jazz con il progetto Rainbow Nation. In programma riletture del jazz sudafricano con Gaspare De Vito al sax e Federico Squassabia al Fender rhodes. Sul palco anche trombone, basso e batteria.
CULTURA POP-ROCK
RAVENNA &DINTORNI 26/1 2017
MUSICA
SOLIDARIETÀ
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POP ELETTRONICO
UN’ASTA BENEFICA PER GLI AMYCANBE , DERUBATI IN TOUR
I Perturbazione al Socjale di Piangipane Venerdì 27 gennaio al teatro Socjale di Piangipane concerto dei piemontesi Perturbazione, band storica della scena poprock italiana, nota al grande pubblica anche per una recente apparizione al festival di Sanremo. In apertura gli emergenti Mema. Dalle 21.30.
ELETTRONICA & DINTORNI
Masha Qrella e Cummi Flu al Clandestino di Faenza
I ravennati Amycanbe sono stati derubati della loro strumentazione a Caserta, durante il tour. Un danno inestimabile che, complice il web, ha fatto partire una sorta di gara di solidarietà che si concretizza in un evento in programma il 3 febbraio al Loco Squad di Milano Marittima, aperto per l’occasione, con concerti ed esibizioni e in particolare un’asta a favore della band con in palio oggetti e altro donati da artisti e imprenditori.
L’ultima festa di Cosmo al Bronson Dopo avere attraversato l’Italia in un lungo e in largo (più di 50 date) e avere scandito con la sua musica l’estate del 2016, Cosmo (progetto solista del piemontese Marco Jacopo Bianchi) il 28 gennaio sarà in concerto al Bronson di Madonna dell’Albero con uno show rinnovato, pensato appositamente per i locali al chiuso e tutto da ballare. Il suo secondo disco, “L’ultima festa”, è stato uno degli album italiani più importanti dell’anno scorso, trainato dal singolo omonimo, che ha spopolato nelle radio.
AGENDA ROCK AL MOOG I CACAO
PRESENTANO
“ASTRAL”
Giovedì 26 gennaio alle 21.30 al Moog di Ravenna concerto dei Cacao, duo ravennate composto da Matteo Pozzi e Diego Pasini, rispettivamente chitarra e basso, che presenta il suo album di debutto “Astral”, ottimamente recensito dalle riviste di settore, tra rock spettrale, blues desertico e accenni di elettronica, interamente strumentale.
AL Al Clandestino di Faenza giovedì 26 gennaio concerto della berlinese Masha Qrella, attiva come artista solista dal 2002, sempre in equilibrio tra indie pop ed elettronica. Sabato 28 al piccolo club manfredo l’appuntamento è invece con Cummi Flu (nella foto), ennesima reincarnazione del produttore, arrangiatore e polistrumentista belga Oliver Doerell tra tappeti elettronico-percussivi che profumano di Africa, India e glitch-pop. Da segnalare anche la serata del 2 febbraio con i Musicanti di San Crispino che presentano il loro progetto K: “sonorità scure e sature, armonie e temi ansiogeni – si legge nella cartella stampa – al ritmo di una nuova techno e al suono degli ottoni elettrificati”.
CINETICO TRA SKA E BLUES ROMANTICO CON
THE SHOTTERS
E ISAK
SUZZI
Tornano i concerti al Cinetico Bike Bar di Montaletto di Cervia. Venerdì 27 l’appuntamento è con The Shotters, band romagnola di ska steady & soul; sabato 28 ecco invece il cantautore romagnolo Isak Suzzi (“dark-romantic-blues”).
AL
CIRCOLO
KINOTTO
CONCERTI DI
FREI
E
NEVICA NOISE
Doppio concerto all’ora dell’aperitivo, domenica 29 gennaio, al Kinotto, circolo Arci di Borgo Masotti. L’appuntamento è con il “pop d’avanguardia” di Frei Rossi, da Bagno di Romagna, che presenterà il suo terzo album a nome Frei, “Evolution”, in uscita il 18 febbraio e prodotto da Beatrice Antolini. In apertura Nevica Noise, progetto parallelo di Gianluca Lo Presti, musicista e produttore indipendente ravennate.
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CULTURA
RUBRICHE FULMINI E SAETTE
LETTI PER VOI
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Il fumetto per William che passa (anche) dalla basilica a Ravenna di Nevio Galeati *
Scomparendo - Fosso Ghiaia VISIBILI E INVISIBILI
Arrival, mix di propaganda e stucchevole buonismo di Francesco Della Torre
Arrival (di Dennis Villeneuve, 2016) C’era grande attesa per Arrival, per tanti motivi. Innanzitutto la fantascienza qui è assai gradita in tutte le sue forme, anche se qualche melassa buonista come Contact o Interstellar vengono prontamente rispedite al mittente; inoltre il film al Festival di Venezia ha avuto una buona accoglienza e tutti sono rimasti affascinati; ultimo e più importante, Dennis Villeneuve è uno dei registi più bravi del nuovo secolo, con all’attivo alcuni film davvero imperdibili come La donna che canta o Enemy (per tutto il resto c’è google). Il film: Louise è una linguista di fama internazionale che ha appena subito la morte molto prematura della figlia, e che dall’Università in cui insegna viene urgentemente portata in uno dei dodici siti (in Montana, Usa) in cui sono atterrate navi aliene a forma di uovo. Il governo degli Stati Uniti cerca, attraverso di lei, di instaurare un dialogo con gli “altri” che va costruito da zero, visto che queste creature hanno sì un linguaggio e una cultura, ma totalmente differenti e incompatibili con quelle della Terra. Inizio interessante con una brava Amy Adams nel ruolo della protagonista e un’affascinante astronave ovale che ricorda molto il monolito di Kubrick, anche se il parente più prossimo appare lo Spielberg di Incontri ravvicinati del terzo tipo. La struttura del film, sebbene complessa, funziona coerentemente per tutta la prima parte, anche se non si capisce come possa esistere qualcuna in grado di conoscere
e parlare tutte le lingue del mondo, caratteristica indispensabile per dialogare con gli altri siti in cui sono atterrati gli alieni, come ad esempio Russia, Cina e Sudan. Nella seconda parte, se da un lato la vicenda e l’intreccio reggono bene, si assiste a una serie di luoghi comuni che neanche nell’America reaganiana erano così grossolani ed evidenti: russi e cinesi sono ovviamente così idioti da attaccare queste creature pacifiche, scoppiano amori, e i protagonisti diventano eroi nonostante ci sia il cattivello anche in casa Usa. Gli altri elementi disarmanti non si possono rivelare, perché rovinerebbero la visione di una storia che, come detto prima, pur complessa, lenta e a volte faticosa da seguire, ha una sua completezza e un suo compimento. Ma dove va a parare il film? La fantascienza, come in Interstellar, diventa mezzo per raccontare le persone e le loro scelte, perché queste creature venute dallo spazio cambieranno di fatto la vita della protagonista, con un espediente narrativo, se vogliamo, ingegnoso. Tirando le somme, il film è candidato a ben 8 Oscar (tra cui Film, Regia e Sceneggiatura), si può guardare ma davvero la sensazione è quella di essere tornati indietro di oltre trent’anni assistendo a un mix di propaganda e stucchevole buonismo, impossibili da digerire. Senza dimenticare i dialoghi: se tra mondi differenti il tutto funziona piuttosto bene, tra persone che parlano la stessa lingua si sentono frasi alquanto banali, per usare un eufemismo. I migliori film di fantascienza degli ultimi anni sono altrove, come ad esempio Il sopravvissuto o Melancholia, tanto per citarne due… ma Villeneuve, nonostante tutto, deve tornarci sul genere, visto che sarà lui a riportare alla luce, con un sequel, nientepopodimeno che Blade Runner. Il film è in sala.
o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o sc Martedì 24, ore 21
Claudio Balella: La storia della Via Lattea in una favola Cherokee
Martedì 31, ore 21 Giuliano Deserti: Il cielo "della merla"
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia
BIBLIOTECA TEMATICA!
1 raio, ore 2 ven. 3 febb NA U L A IONE DELL OSSERVAZTELESCOPIO ettendo AL o, cielo perm er Ingresso lib Planetario -
re 17:30 bbraio, CoEN TRO: sab. 4 feW CH IN MOON AT A LUNA L L E D E N IO OSSERVAUZnità d’Italia, Ingresso libero, Piazzetta
Chi segue questa rubrica sa della mia predilezione per i fumetti, al di là di quella per (quasi) ogni genere di letteratura popolare. Una passione che viene da lontano, che si è formata sulle pagine del mensile Sgt Kirk che, nel numero 1 del 1967, pubblica la prima puntata de “Una ballata del mare salato” di Hugo Pratt. In quegli stessi anni Mondadori recupera e lancia gli autori della cosiddetta “ligne claire” dell’area franco belga, con il periodico I Classici dell’Audacia. Fra i molti personaggi (oggi in parte ripubblicati dalla Gazzetta dello Sport) spiccavano le storie di Edgar P. Jacobs con protagonisti Philip Angus Mortimer e Francis Percy Blake. Il fascino della serie, che nel 2016 ha compiuto 70 anni, arrivava dalla perfetta miscela di realismo e visionarietà, con invenzioni tecnologiche e schegge di esoterismo, thriller e ricostruzione storica. La nuova avventura si intitola “Il testamento di William S.” (Alessandro Editore) ed è firmata dalla coppia di autori che con maggiore costanza prosegue la serie da quasi tre lustri, Yves Sente (sceneggiatura) e André Juillard (disegni). La storia si sviluppa negli anni Cinquanta, fra Inghilterra e Italia e gli autori hanno scelto con intelligenza la traccia principale: i 400 anni della morte del “grande Bardo”. Perché il William del titolo è fondamentalmente Shakespeare. E a Venezia, nelle stanze di Palazzo De Spiri, si scopre un documento che potrebbe illuminare un aspetto della vita del grande drammaturgo. Qualcosa si inceppa, c’è chi vuol far sparire il documento e allora deve entrare in scena lo scienziato e uomo d’avventure Phil Mortimer, come sempre affiancato dal capitano del MI5 Francis Blake (e con sullo sfondo il nemico di sempre, il colonnello Olrik). Attorno alla trama principale si snoda l’indagine su un gruppo di teppisti che assale e rapina esponenti della borghesia londinese. La trama non perde un colpo, è piena di sorprese e regala un piacere in più ai lettori ravennati: nelle proprie ricerche infatti Mortimer trova un indizio fondamentale: la tomba di famiglia degli ospiti veneziani è nella basilica di San Francesco, a Ravenna. Così, a bordo di una Ferrari testa rossa, Mortimer arriva in piazza del Popolo (dove curiosamente un passante sta leggendo il “Daily Mirror”), si ferma davanti a San Francesco; entra nella basilica e scopre come custodisca davvero la chiave del mistero. Ah, certo, Blake e Mortimer risolvono contemporaneamente anche la vicenda dei rapinatori. *direttore di GialloLuna NeroNotte
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RAVENNA &DINTORNI 26/1 2017
21 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna
La La Land di Damien Chazelle ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.45; dom.: 16-18.30-21
Il viaggio di Fanny
di Lola Doillon gio. e ven.: 17.35-20.20-22.40
Split
di M. Night Shyamalan gio. e ven.: 17.45-20.20-22.55; sab. e dom.: 15.10-17.45-19.1020.20-21.40-22.55; da lun. a mer.: 17.45-19.1020.20-21.40-22.55
Florence
DA GIOVEDÌ 26 GENNAIO A MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO
Proprio lui?
di John Hamburg fer.: 17.50-20.20-22.50; sab. e dom.: 15.20-17.50-20.20-22.50
Evento speciale per la Giornata della Memoria
Rassegna “2Days Cult Movies”
(2016) di Lola Doillon
(2016) di Edoardo Leo
(2016) di Joachim Lafosse in esclusiva
gio. 26 - ven. 27: 18:30 - 21:15
lun. 30 - mar. 31: 21:15
TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077
Cinema Mariani - Ravenna
www.cinemamarianiravenna.com
Fallen
di Scott Hicks fer.: 17.45-20.25-22.45; sab. e dom.: 15-17.45-20.25-22.45
Palle di neve
di Jean-François Pouliot, François Brisson sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “Cartoon Kids”)
Doraemon - Il Film Nobita e la nascita del Giappone di Shinnosuke Yakuwa fer.: 17.45-20.20; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.20
Che vuoi che sia
di Edoardo Leo lun. e mar.: p.u. 21.15 (rassegna “2 Days Cult Movie”)
L’ora legale
di Salvatore Ficarra, Valentino Picone gio. e ven.: 17.45-20.20-20.40-22.35-22.55; sab. e dom.: 15.35-17.05-18-20.20-20.4022.35-22.55; da lun. a mer.: 17.05-18-20.20-20.4022.35-22.55
xXx Il ritorno di Xander Cage
di D.J. Caruso fer., sab. e dom.: 17.50-20.20-22.50
CINEMA JOLLY Ravenna
Il viaggio di Fanny di Lola Doillon
La La Land
The Founder
di John Lee Hancock fer., sab. e dom.: p.u. 22.55
Sing
di Garth Jennings fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: 15.05-16-18.20
Assassin’s Creed
Collateral Beauty
Florence
di Jean-François Pouliot, François Brisson dom.: p.u. 15 (rassegna “La casa di Pinocchio”)
Collateral Beauty
di David Frankel fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 21.10
Il medico di campagna
di John Musker, Ron Clements, Don Hall, Chris Williams sab. e dom.: p.u. 15
di Thomas Lilti fer. (escluso lun. e mar.): p.u. 21.05; sab.: 18.05-21.05; dom.: 15.45-18.05-21.05
CINEMA MARIANI Ravenna
CINEMA ITALIA Faenza
Il viaggio di Fanny di Lola Doillon gio. e ven.: 18.30-21
Dopo l’amore
Lion La strada verso casa
di Stephen Frears sab.: p.u. 18.25; dom.: 15.30-18.25
di Justin Kurzel fer., sab. e dom.: p.u. 22.45
La La Land
di Damien Chazelle gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21.15
Palle di neve
di Jean-François Pouliot, François Brisson
di Salvatore Ficarra, Valentino Picone fer.: 20.45-22.45; sab. e dom.: 15-18.45-20.45-22.45
xXx Il ritorno di Xander Cage
Palle di neve
Lettere da Berlino di Vincent Perez mar.: p.u. 21.15
CINEDREAM Faenza Split
di M. Night Shyamalan fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.25-17.50-20.20-22.40
Proprio lui?
di John Hamburg fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 18-20.30-22.40
La La Land
di Damien Chazelle fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45
Fallen
di Scott Hicks
Oscar
Mister Felicità di Alessandro Siani sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21
di D.J. Caruso fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 18.30-20.30-22.40
CINEMA SARTI Cervia
Arrival
di Alessandro Siani sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21
Mister Felicità
CINEMA PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo Rogue One A Star Wars Story
Sing
di Joachim Lafosse sab.: 18.30-21.15; dom.: 16.30-18.30-21.15; lun. e mer.: p.u. 21.15
di Garth Davis fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.10-21.15; dom.: 15.45-18.10-21.15
L’ora legale
di Denis Dellai gio.: p.u. 21 (in occasione della Giornata della Memoria 2017, incontro in sala con l’attore protagonista Leonardo Pompa)
di Shinnosuke Yakuwa sab. e dom.: 15-16.45
di Robert Zemeckis fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 17.45-20.15-22.45
gio. e ven.: 18.30-21.15
The Founder
CINEMA MODERNO Castel Bolognese
Allied Un’ombra nascosta
Silence
di Mick Jackson gio.: p.u. 21 (rassegna “Giovedì Club”, in occasione della Giornata della Memoria 2017)
Doraemon - Il Film Nobita e la nascita del Giappone
di Lasse Hallström sab. e dom.: p.u. 16.50
di Denis Villeneuve fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab.: 18.20-21; dom.: 15.45-18.20-21 di Martin Scorsese fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18-21.10; dom.: 15.15-18-21.10
sab. e dom.: p.u. 16
Qua la zampa!
Arrival
di Robert Zemeckis fer.: 17.40-20.20; sab. e dom.: 15-17.40-20.20
CINEMA GULLIVER Alfonsine
di John Lee Hancock ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
di Denis Villeneuve fer.: 20.25-22.45; sab. e dom.: 15.20-17.45-20.25-22.45
di Damien Chazelle fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab.: 18.15-21.05; dom.: 15.30-18.15-21.05
Allied Un’ombra nascosta
di Joachim Lafosse sab.: 19-21; dom.: 16.45-19-21; mer.: p.u. 21
CINEMA SARTI Faenza
Il Trovatore
di Lasse Hallström fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: 15.15-17.45
Dopo l’amore
di Tim Burton lun.: p.u. 21.15 (rassegna “Lunedì Cult Movie”)
di David Bösch, opera lirica in diretta dal Royal Opera House mar.: p.u. 20.15
Qua la zampa!
Oceania
Miss Peregrine La casa dei ragazzi speciali
CINEMA ASTORIA Ravenna
Arrival
di David Frankel fer, sab. e dom.: 20.40-22.55
sab.: p.u. 17 (rassegna “La casa di Pinocchio”)
Programmazione non pervenuta
di Denis Villeneuve fer.: 17.45-20.20-22.55; sab. e dom.: 15.05-17.45-20.20-22.55
di Stephen Frears sab.: p.u. 21; dom.: p.u. 22
La verità negata
sab. 28: 19.00 - 21.00 dom. 29: 16.45 - 19.00 - 21.00 mer. 1: 21.00
La La Land
di Damien Chazelle fer.: 17.40-20.10-22.55; sab. e dom.: 15-17.40-20.10-22.55
CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano
di Gareth Edwards ven., sab. e dom.: p.u. 21.15
Il grande dittatore di Charlie Chaplin
di Garth Jennings sab. e dom.: 15.30-17.40
Collateral Beauty
di David Frankel fer. (escluso mar.), sab. e dom.: 20.40-22.45
Il GGG Il Grande Gigante Gentile di Steven Spielberg sab. e dom.: p.u. 15.20; mar.: p.u. 21 (rassegna “English Movie”)
CINEMA EUROPA Faenza Nebbia in agosto
di Kai Wessel gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale tedesca sottotitolata in italiano); dom.: 17-19-21
Riparare i viventi
di Katell Quillevere ven., sab. e mer.: p.u. 21; gio. 2/2: p.u. 21 (proiezione in lingua originale francese sottotitolata in italiano)
Madre Teresa di Calcutta La piccola matita di Dio documentario lun.: p.u. 20.30 (39esima Giornata per la vita)
CINEMA SAN ROCCO Lugo
mar.: p.u. 21.15 ((in occasione della Giornata della Memoria 2017)
CINEMA JOLLY Russi
Lion La strada verso casa di Garth Davis sab. e dom.: p.u. 21
Palle di neve di Jean-François Pouliot, François Brisson dom.: p.u. 16
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5
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JUNIOR
TEATRO
ADOLESCENTI
Ochine e orsi in cielo per imparare insieme
Laboratorio teatrale con Le belle bandiere per under 16
Due gli appuntamenti con il teatro per le famiglie in provincia di Ravenna, domenica 29 gennaio. Il Teatro laboratorio Mangiafuoco propone, alle 15.30, lo spettacolo Le ochine, una narrazione con burattini, maschere di stoffa e danza adatta dai 3 anni per la rassegna VulKano – Tè a teatro a San Bartolo, rassegna che prevede, dopo la rappresentazione, un laboratorio a tema sullo spettacolo con gli attori. (Info e prenotazioni (posti limitati): tel. 0544 30227 e (per i non venduti) al 344 3897683 il giorno stesso, due ore prima d’inizio attività. A Faenza, invece, al Masini di Faenza, domenica 29 gennaio alle 16 la compagnia Teatro Giocovita porterà in scena Il cielo degli orsi, uno spettacolo tratto da Un paradiso per piccolo Orso di Dolf Verroen e Wolf Erlbruch. Regia e scenografie sono firmate da Fabrizio Montecchi. Lo spettacolo si compone di due storie. Per entrambi i protagonisti l’infinità del cielo sembra essere l’unico luogo in cui le loro domande possono essere soddisfatte. Il cielo degli orsi affronta temi delicati e profondi con leggerezza e tatto e capacità di sintesi. La presenza di animali come protagonisti permette di dosare l’impatto emotivo, che rimane comunque forte perché restituisce, con semplice e disarmante chiarezza, le difficoltà che tutti noi incontriamo, a maggior ragione i bambini, quando cerchiamo risposte alle grandi domande della vita.
A partire da lunedì 30 gennaio, nella Sala Nomadea di Russi, in via Giordano Bruno 24, si terrà il laboratorio a cura de Le Belle Bandiere condotto da Nicoletta Fabbri “Sono un mito”. Il laboratorio, 8 incontri a cadenza settimanale di 2 ore ciascuno, offrirà a ragazzi e adolescenti l’occasione di impadronirsi di alcuni strumenti del teatro per dare corpo e voce alle inquietudini, alle gioie, alle necessità di costruire relazioni e di addentrarsi nel processo della creazione. Gli incontri si svolgono tutti i lunedì dalle 17 alle 19 e sono rivolti a ragazzi in un’età tra gli 11 e i 16 anni. Info: www.lebellebandiere.it, info@lebellebandiere.it, tel. 393 9535376.
Sopra una scena da Le ochine, sotto da Il cielo degli orsi
LUGO GLI ALLIEVI PARLANO DI “BUIO E ... LUCE ” CONTRO IL RAZZISMO La città di Lugo celebra il Giorno della memoria con una serie di iniziative dedicate dal 26 gennaio all’8 febbraio. Giovedì 26 gennaio alle 20 nel Salone Estense della Rocca gli alunni della scuola elementare “Maria Ausiliatrice” presentano “Buio e… luce”, con brani e riflessioni sulle leggi razziali e le persecuzioni razziste. Mercoledì 8 febbraio invece all’istituto tecnico “Giuseppe Compagnoni” il lughese Getulio Bongiovanni incontra gli studenti dell’istituto. Bongiovanni fu uno degli internati militari italiani: circa 650-700mila soldati che, in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, furono deportati in diversi campi di rieducazione e lavoro tedeschi. permanente della.
LETTURE PER
LA MEMORIA IN BIBLIOTECA
In occasione del Giorno della Memoria, venerdì 27 gennaio alle 17 presso la Biblioteca Comunale di Russi, il gruppo di lettrici “Le Faville” leggerà ai più giovani testimonianze e memorie dello sterminio e della Shoah. Accompagnamento musicale a cura del Maestro Michele Carnevali. Età consigliata: 9-13 anni.
NATI
PER LEGGERE A
LIBERAMENTE
Giovedì 26 gennaio alle 17 alla libreria Liberamente, in viale Alberti a Ravenna, ci saranno letture animate per bambini e genitori in compagnia delle lettrici volontarie di Nati per Leggere Ravenna. Le letture sono gratuite, aperte a tutti e non è necessaria la prenotazione.
IL PICCOLO GIORNALISTA
Il “folletto mangiasogni” illustrato da Eric e Olivia Ecco i lavori realizzati da due giovani spettatori della rassegna “Le arti della marionetta” per il progetto, in collaborazione con R&D, “Il piccolo giornalista” dopo lo spettacolo Il folletto mangiasogni all’Almagià di domenica 22 gennaio. I lavori pubblicati sono (da sinistra) di Eric Tavolieri, 6 anni, e di Olivia Bondi, 6 anni.
GUSTO ENOLOGIA
NOTIZIE SLOW
Vini ad arte al Mic di Faenza: le anteprime del Sangiovese
SERATA
A Faenza torna come sempre a inizio anno l’appuntamento con la manifestazione enologica “Vini ad Arte”, l’anteprima per il pubblico del Romagna Sangiovese. L’evento, che si terrà il 19 e 20 febbraio nella cornice dello spazio artistico-culturale del Mic - Museo Internazionale delle Ceramiche, è organizzato da Consorzio Vini di Romagna, in collaborazione con Convito di Romagna. Si tratta di un’occasione unica per degustare in anteprima le nuove annate di Romagna Sangiovese e il meglio della produzione vitivinicola romagnola. Come nelle passate edizioni, la giornata di domenica sarà dedicata al grande pubblico con banchi d’assaggio allestiti nelle sale del museo, mentre quella del lunedì sarà riservata agli operatori di settore.
SAPEUR
I.P
A Forlì la kermesse dei sapori Tre giorni tra i sapori e i profumi della migliore gastronomia regionale italiana, quella che non è abitualmente reperibile al supermercato, ma alle cui radici si trovano solo autenticità e passione. Il nuovo anno inizia all’insegna del cibo di qualità con la 15esima edizione di SapEur, la fiera del prodotto tipico e genuino, dedicata alle tradizioni culinarie delle regioni di tutt’Italia: da venerdì 27 fino a domenica 29 gennaio alla Fiera di Forlì centinaia di espositori provenienti da tutto il territorio nazionale, e dal momento che non si mangia bene senza bere bene, per il terzo anno consecutivo questo “Giro d’Italia del gusto” si abbina alla kermesse Forlì Wine Festival, il salone dedicato alle migliori etichette e cantine di tutta Italia. Info: www.sapeur.it
DI ASSAGGI CON FORMAGGI , SALUMI E VINI DEL VENETO E DEI COLLI EUGANEI
L’associazione Slow Food di Godo-Bassa Romagna in collaborazione con la Luna di Pane Food & Wine di Ravenna propone per mercoledì 15 febbraio (ore 19) una serata di degustazione nel locale di via Mazzini 47 dedicata prodotti di qualità (fra cui diversi presìdi Slow) del Veneto e dei Colli Euganei. Gli assaggi riguardano Baccalà mantecato su crostino di Mais Biancoperla, due formaggi tipici ( Morlacco del Grappa di Malga e Monte Veronese d'Alpeggio) e due salumi: la Soppressa veneta e la Stortina veronese. Ad accompagnare il cibo due vini della Cantina Sengiari di Teolo (PD): il bianco Semprino e il rosso Vegro, entrambi Colli Euganei doc. Costo della degustazione: 12 euro per soci Slow, 15 euro per amici e accompagnatori. Per info e prenotazioni tel. 0544 32655.
LO STAPPATO
Un Lambrusco di Sorbara delicato, fresco e piacevole di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
Questa settimana stappiamo il Lambrusco di Sorbara “Primevo” dell’azienda Villa Corlo. Si presenta con un bel rosso rubino molto chiaro, tipico colore del Lambrusco di Sorbara. Ottimo il perlage. Odori di frutta rossa e nera con ricami floreali di viole, iris e rose. In sottofondo una piccola nota acida che termina tra ricordi di fragole e frutta del sottobosco. La carbonica al palato è delicata. Piacevole il rapporto tra tannino e freschezza acida. Da abbinare, vista la stagione, con dei bolliti di carne.
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COSE BUONE DI CASA
Caramelle assai speciali con radicchio e ricotta di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it
Questa settimana vi propongo una pasta ripiena di grande effetto e sicura bontà: “caramelle” con radicchio trevigiano, ricotta e semi di papavero. Ingredienti per la pasta (per 4 persone): 200 gr. di farina 00, 120 gr. di farina di semola di grano duro, 2 cucchiai di olio evo, 120 gr. di acqua, un pizzico di sale fine. Preparazione: impastare tutti gli ingredienti a lungo, fare un panetto e coprire con pellicola. Lasciare riposare l’impasto al fresco per almeno 20 minuti. Ingredienti per il ripieno: 600 gr. di radicchio trevigiano, 250 gr. di ricotta, 3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato, 20 gr. di burro, sale e pepe. Preparazione del ripieno: lavate e tagliate a listarelle sottili il radicchio e fatelo appassire in padella con 20 gr. di burro e un pizzico di sale e pepe, saltatelo fino a quando risulterà asciutto, lasciate raffreddare poi tritatelo ed unire la ricotta e il parmigiano e aggiustate di sale e pepe. Preparazione della pasta: prendete il panetto e tirate una sfoglia sottile, tagliatela a quadretti di 5 cm. e nel centro di ogni quadretto mettete un po' del composto. Chiudete i quadri di pasta a rettangolo poi, prendendo le due estremità girate ogni rettangolo a forma di caramella. Ingredienti per il condimento: 3 cucchiai di olio di nocciole, 3 cucchiai di olio evo, 20 gr. di semi di papavero, 100 gr. di porro, tagliato sottile e soffritto insieme ai due oli, 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato, sale e pepe. Cuocete le “caramelle” in acqua bollente salata, scolatele e fatele saltare in padella nel condimento per pochi minuti. Poi servitele subito aggiungendo il Parmigiano grattugiato.
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TENDENZA BIO
di Alessandro Casadei V ia le d e l l a L i r i c a - R a v e n n a T e l . 3 28. 0 272 55 2
IN CASA
Le pulizie davvero “pulite”
Vieni a gustare le nostre specialità: Piadine, Crescioni, Rotolini a p ranzo e a c ena, Piadina kamut e far ro biologica e vegana, Piadipizza!
Tra i leader dei detergenti green due aziende del Ravennate: Madel e Deco di Roberta Bezzi
Tutte le nostre materie prime sono di alta qualità... partendo dalle farine, proveniente da mulini locali... il crudo esclusivamente di Parma... il prosciutto cotto Rovagnati... le nostre verdure alla griglia sono preparate utilizzando solo prodotti freschi e non surgelati. Quelle piccole cose che fanno grandi differenze.
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Ormai i tempi sono cambiati e a pulire la casa non è più solo la cosiddetta “casalinga di Voghera”, magari poco informata e attenta alle novità, ma un po’ tutti i componenti della famiglia – soprattutto fra le coppie più giovani – che dimostrano grande attenzione all’ambiente e alla salute. Fare le pulizie ecosostenibili significa mettere da parte prodotti chimici che inquinano e potenzialmente minacciano la pelle, scegliendo prodotti naturali e pensando al riuso di alcuni materiali. L’azienda Madel con sede a Cotignola, è stata tra le prime in Italia a intercettare questo cambiamento di mentalità, lanciando il marchio Winni's per la cura della casa e della persona. «Tutto è iniziato 15 anni fa – racconta il vice presidente Giacomo Sebastiani –. Ma i tempi non erano maturi, perché non c’erano ancora certe materie prime. Così, grazie a una costante ricerca, abbiamo rilanciato il marchio cinque anni fa fino a diventare oggi lea-
der di mercato. Winni's è in realtà solo la punta dell’iceberg di un’azienda che ha adottato una vera e propria “filosofia verde”, ben visibile sia nello stabilimento di produzione, sia sugli scaffali della grande distribuzione. Da parte nostra, crediamo che finché l’ecologia sarà trattata come un prodotto di nicchia non si risolverà il problema ambientale. E
anche tecnologie di produzioni a basso impatto ambientale e packaging ad hoc per ridurre i rifiuti
Dal lunedì al venerdì, a pranzo, alla cucina della tradizione affianchiamo la nostra favolosa pizza a spicchi e il buffet vegetariano e vegano a prezzo fisso. Una formula veloce, salutare, di qualità per un pasto equilibrato e di gran gusto.
Prodotti naturali, ma
per fare diventare i nostri prodotti di massa, al consumatore non dobbiamo chiedere nessun sacrificio né in termini di qualità, né in termini economici, il che tradotto significa che
il prodotto ecologico deve garantire la stessa prestazione di quello leader di mercato e avere un prezzo concorrenziale». La peculiarità dei prodotti Winni's consiste anzitutto nel contenere solo tensioattivi di origine vegetale, ma anche nell’essere ipoallergenici e nichel-cobalto cromo tested. «La nostra linea bio Winni's Naturel – aggiunge Sebastiani –, che attualmente comprende bagnoschiuma, shampoo, sapone cremoso e intimo, a differenza di altri di pari segmento, gratifica durante l’uso con una piacevole schiuma e un profumo gradevole, pur essendo realizzati solo con materie prime bio e vegetali e con profumi privi di allergeni». Le prossime sfide di Madel – Winni's saranno il packaging con plastica completamente riciclata e di derivazione vegetale che uscirà a metà anno, e un brevetto mondiale su una busta con dosatore. Inoltre, è partito un progetto per produrre materie prime dagli scarti delle lavorazioni agricole. Anche la Deco di Bagnacavallo, altra azienda specializzata nel setto-
TENDENZA BIO
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BIOMARCHÉ re della detergenza per la cura della casa, propone – con il marchio Green Emotion – una linea “amica” della natura. «C’è una richiesta crescente di detersivi e detergenti ecosostenibili – afferma la brand manager Silvia Casadio –, perché è in crescita il numero di persone interessate a uno stile di vita più salutare. Questo si traduce in un maggiore rispetto dell’ambiente, nell’utilizzo di una chimica meno aggressiva in ambito domestico e nella maggiore attenzione verso la propria pelle». Sono dieci i prodotti inclusi nella linea, interamente realizzata con materie prime naturali biodegradabili provenienti da fonti rinnovabili, che contengono oli essenziali che regalano un naturale benessere all’uomo e all’ambiente. Si va dal detergente al limone per la lavastoviglie o per i piatti a quello alla lavanda per la lavastoviglie, includendo anche il detergente alla rosa per la lana e i delicati alla rosa, l’ammorbidente al gelsomino e via di seguito. L’ecologia viene preservata grazie all’utilizzo di tecnologie di produzione a basso impatto, all’assenza di fosfati inquinanti per l’ecosistema acquatico, alla biodegradabilità dei detergenti e del packaging per diminuire la massa dei rifiuti. «Chi li utilizza – conclude Casadio – apprezza inoltre il fatto che i prodotti siano tutti testati contro metalli pesanti e ipoallergenici. La concorrenza nel settore è molto aggressiva, ma questo nuovo marchio registrato ci sta dando grandi soddisfazioni perché la clientela ha dimostrato di condividere questa “emozione positiva e verde” che cerchiamo di comunicare».
Val Lutirano: non solo il pane ma anche il grano fatto in casa Per chi ha voglia di buon pane e di gustose focacce, l’azienda agricola Val Lutirano di Marradi è diventata un punto di riferimento al Biomarché che si tiene ogni martedì pomeriggio dalle 16 alle 19.30, sotto i portici di piazza San Francesco, a Ravenna. «L’attività è a conduzione familiare – racconta il titolare Alessandro Zama –. Tutto nasce undici anni fa e con tanti sacrifici siamo riusciti, nel 2008, a comprare un piccolo terreno dove coltiviamo i nostri cerali: il farro e il grano tenero antico denominato “il Rieti 1”, con cui produciamo poi il pane e le pizze e/o focacce. Attraverso i mercatini, la gente ha imparato a conoscere la bontà dei nostri prodotti». La specialità di Val Lutirano è quella di macinare i cereali di propria produzione in vecchi mulini a pietra, nel lavorare poi l’impasto con lievito madre e nel cucinare il tutto in forno a legna. Diverse sono le varietà di pane: al grano, al farro, semi-integrale e integrale. Le focacce invece hanno un impasto solo di farro di tipo 1 e possono essere semplici, con pomodoro o con verdure varie di stagione (patate, bietole, cipolle, zucchine, melanzane, etc.) coltivate sempre nel podere.
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TORNA IL MERCATO CONTADINO NEL RIONE VERDE È tornato a gennaio l'appuntamento settimanale con i produttori di Campagna Amica nel cuore di Faenza: ogni martedì, dalle 15.30, il Mercato contadino di San Rocco, iniziativa organizzata in sinergia con il Rione Verde e l'Accademia Medioevale manfreda, torna in via Cavour 37 con i prodotti a km zero. In vendita, oltre a frutta e verdura di stagione, tante eccellenze agroalimentari del nostro territorio come formaggi e salumi, ma anche miele, confetture e vini autoctoni.
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Piazza del Popolo 28, Ravenna - Tel. 366 448 0801 Il Nazionale Bar Pasticceria Gelateria Piazza del Popolo Ravenna
Faenza Sì Sposa nel segno del “natural wedding” Il 28 e 29 gennaio torna Faenza Sì Sposa, manifestazione giunta alla settima edizione e pensata per i futuri sposi di tutta la Romagna che possono incontrare oltre 40 operatori del settore Wedding dai quali ricevere idee e consigli per rendere unico il proprio matrimonio. Come sempre il programma è fitto di appuntamenti tra aperitivi e brunch, musica e spettacoli dal vivo, eventi dedicati alla bellezza della Sposa ed esclusive presentazioni di viaggi di nozze. In particolare il filo rosso di questa edizione è quello dedicato al “Natural Wedding”, dove naturale sta per non artificiale, non alterato, genuino, che deriva dalla natura o che è conforme ai suoi principi, spontaneo, non studiato. La mostra verrà allestita con materiali, tessuti, arredi ecologici, elementi naturali, con piante e fiori che richiamino la bellezza e l´importanza della natura. Gli eventi prediligeranno tematiche legate all´ambiente, alla produzione di capi ecologici, ai menù biologici e alle attività di sensibilizzazione per la difesa dell´ambiente. In particolare, in entrambe le giornate alle 12 e alle 17.30 gli appuntamenti con gusto e musica, alle 15.30 quelli dedicati a capelli e make up e alle 16.30 sui viaggi di nozze e le mete del 2017. La fiera si svolge alla Fiera di Faenzain via Risorgimento, 3. Orari di apertura: sabato e domenica dalle 10 alle 19, ingresso e parcheggio gratuiti. Per il programma completo: circuitosisposa.it/fiera/faenza/eventi
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NUOVE TENDENZE
La mia Cerimonia
E il cibo? Su ruote con il food truck
... anche all'aperto!
Massima libertà nella scelta della location e del menù, per l’aperitivo e non solo di Roberta Bezzi
Truck Acciuga in Viaggio ha già fatto tappa – per matrimoni – alla Villa delle Meridiane di San Bartolo, ai tre Pizzichi di Sale a Ravenna, al Camì di Savio, mentre è in partenza per Cortina a fine gennaio. I prezzi
Si chiama Food Truck l’ultima tendenza in materia di matrimoni. Di cosa si tratta? Di un vero e proprio camioncino, come quelli che si incontrano per strada, “parcheggiato! nell’area riservata al catering, magari decorato a tema. La sua presenza regala certamente un colpo d’occhio rilassato e retrò, ma anche sorprendente e innovativo al proprio ricevimento. Un modo per movimentare il banchetto nuziale, facendo divertire gli ospiti mentre degustano specialità preparate al momento in stile takeaway. A fornire questo servizio c’è, per esempio, l’Acciuga in Viaggio, che porta i piatti e le specialità dell’osteria L’Acciuga, direttamente sul posto, che sia a Sopra il food truck casa, in azienda, a un’inaudell’Acciuga, in gurazione e per l’appunto… a questa foto “Vino al vino” un matrimonio. «A seconda delle esigenze degli sposi – racconta Matteo Salbaroli -, siamo in grado di fornire sia l’aperitivo sia il pranzo o la cena con il food truck. Nel primo caso si dà vita a un piacevole momento informale che precede il banchetto nuziale, in cui assaggiare per esempio mini fritti, ostriche, crudità o quant’altro, mentre nel secondo a un ricevimento con portate servite ai tavoli, da oscillavano fra i 25/30 a persona organizzare in piena libertà, non per un aperitivo fino a 70/80 euro solo per quanto riguarda il menù per un pranzo o cena. Cosa piace ma anche per la location. Non c’è molto agli sposi? Certamente farsi bisogno per forza di noleggiare una fotografare dentro il caratteristivilla o una struttura. Avendo una che Food Truck per avere un ricorcucina mobile, si può tranquillado memorabile della giornata. mente andare in qualsiasi posto, su Una proposta originale per i una duna in spiaggia, in pineta, nei matrimoni arriva anche da Vino al campi, per soddisfare qualsiasi esiVino – enoteca itinerante, una genza». Attivo da due anni il Food realtà street-wine nata nel maggio
2016 dalla grande passione per il buon vino fatto artigianalmente, nel rispetto dell’ambiente. Girare l’Italia raccontando la storia di vini coraggiosi che non si trovano nella grande distribuzione, ma solo in osteria o in enoteca, dove la gente ha ancora voglia di sedersi per parlare davanti a un buon bicchiere di vino. Un sogno diventato realtà, quello di Giorgia De Bastiani e del marito Daniele, grazie alla scelta di una roulotte Lander 401 del 1974, ristrutturata e adibita a enoteca. «Dopo aver partecipato a feste ed eventi culturali – raccontano – dalla prossima primavera ci occuperemo anche di matrimoni. Cosa offriamo? Per esempio un servizio direttamente fuori dalla chiesa, per far bere qualcosa di buono agli invitati, in quell’ora e mezza in cui gli sposi sono in genere impegnati nelle foto. Un “regalo” insolito ma certamente apprezzato che, a seconda delle richieste, può essere organizzato anche il giorno prima delle nozze a casa di uno degli sposi, o il giorno dopo per ringraziare amici e parenti. Con il nostro truck possiamo anche realizzare un bel corner beverage durante il ricevimento o anche organizzare l’aperitivo e il buffet, in tal caso in collaborazione con un altro truck munito di cucina». Il prezzo per un aperitivo parte da un minimo di 600 euro, ma il tutto dipende ovviamente dal numero di persone invitate e dal tipo di etichette prescelte.
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Il ristorante è dotato di più sale e di un salone con disponibilità di 200 comodi posti ed è servito da un’ampia veranda in cui è bello e piacevole fermarsi a gustare la nostra cucina. Vantiamo una pluriennale esperienza in Banchetti Nuziali, Cresime, Comunioni e Battesimi proponendo menù per tutti i gusti e per tutte le esigenze. Il nostro giardino inoltre offre svago agli invitati e splendide inquadrature per i fotografi. L’agriturismo Massari è il luogo ideale dove trascorrere cerimonie uniche ed indimenticabili. La pluriennale esperienza unita alla cucina genuina e tradizionale con ingredienti freschi di produzione propria, sono garanzia di un servizio di qualità che sarà difficile dimenticare.
Monique Abbigliamento
RAVENNA &DINTORNI 26/1 2017
TEMPO LIBERO
28 ARIETE
BILANCIA
Il lavoro scassa, esautora ed esaspera e certe persone più che aliene al politically correct, sono iene e basta. Per fortuna c’è chi vi aiuta. Con saggi consigli o impedendovi di lanciare oggetti contundenti contro le rotule di chi rompe. Amore e sex da piluccare con gusto nel fine settimana.
Con l’aiuto di una Luna benevola riuscirete a superare qualche imprevisto, senza la necessità di foderarvi i glutei con multi strati d’acciaio per cavarvela da soli. Nel dubbio armatevi di pragmatismo ed evitate scorciatoie. Gli ormoni in compenso saltellano come tanti pettirosso.
TORO
SCORPIONE
Proprio in coincidenza con il fine settimana non sarà facile reagire agli insulti di una Luna schifiltosa. La pigrizia ingobbisce, la famiglia sfianca e il lavoro pure. Ma il dado è tratto e ormai non vi potete fermare, anche a costo di qualche turbolenza di troppo nei rapporti familiari.
C’è aria di sfigo-tensioni nel cielo. Tra giovedì e venerdì faticherete a trovare un equilibrio tra i doveri di lavoro e i richiami familiari. Partner e colleghi si sentiranno apprezzati come elettrodomestici buttati in discarica. Così chi vi ama non sarà disposto a seguirvi, anche a letto.
Novità DIRETTAMENTE DA LONDRA l’esperienza didattica e artistica dell’anno
GEMELLI
Con Marte e Venere dissonanti la fatica si sente così come la voglia di azzannare chi afferma il contrario di ciò che pensate, specie se si tratta del partner. State calmi, soprattutto domenica, giornata che sarebbe meglio trascorrere lontano dal divano, ma in compagnia di chi vi piace.
SAGITTARIO
Direzione artistica Laura Ruocco Recitazione Paola Baldini Canto Elisa Drei Musical Modern Sara Buratti Contact Improvisation Elena Casadei Coordinamento Didattico Giorgia Massaro
CANCRO
LEONE
VERGINE
Settimana poco scorrevole, con l’entusiasmo di una gita in un obitorio, e una serie infinita di rogne ed umore bipolare, vostro. Le chance di successo nel lavoro, ci sono ma a vantaggio di altri. Evitate melodrammi nel fine settimana, da dedicare al partner e a una seria riflessione su voi stessi.
CAPRICORNO
Mercurio, Marte e Venere promettono exploit quasi storici per voi. Concentrazione, impegno e due glutei come snowboard vi fanno trovare soluzioni ad ogni esigenza e sponsor, che si riveleranno determinanti per i vostri progetti. L’amore rasserena e la fornicazione rinfranca dopo tanta fatica.
Anche se in questo periodo guardate ai problemi nei rapporti, sia di lavoro che personali, con il savoire faire del neo presidente Trump, giovedì e venerdì troverete le giuste intuizioni per non azzannare alla giugulare chiunque si avvicina. Fine settimana utile per il riposo e l’auto-riflessione. Gli impegni sono molti, ma portano chance storiche, soprattutto nel lavoro, che svolta, si espande e rende. L’amor sex poi vi rende fighi come non accadeva dai tempi del primo Governo Prodi. Fate però attenzione a non voler primeggiare sul partner, che poi potrebbe non aver voglia di fare pace.
Sarà la sfera del lavoro a rifulgere… per incomprensioni, scontri e cocciutaggine, per colpa del vostro latente atteggiamento individualistico da “signorine so tutto io”. Il clima migliorerà nel fine settimana, se potrete trascorrerlo in compagnia del partner, sempre che ci sia ancora.
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COMUNE DI RAVENNA
Tutto sembra ristagnare, ma sotto la superficie delle apparenze c’è grande fermento. Non abbiate fretta e studiate le strategie da mettere in pratica nelle prossime settimane. Bene l’economia, mentre l’amore richiede una maggiore attenzione, soprattutto alle giuste rivendicazioni del partner.
PESCI
Sicuramente gli ultimi mesi sono stati importanti, vi hanno ripagato con la realizzazione di molti dei vostri obiettivi. Ora per mantenere le posizioni raggiunte, fatevi aiutare dai pianeti in appoggio e dalla Luna nel segno domenica per rigenerarvi anche sul piano fisico ed emotivo. Fornicate.
GIOVANILI/1
PALLAVOLO FEMMINILE/CAMPIONATO B1
La Teodora si riprende il comando Vittoria a Firenze e ko di Orvieto: giallorosse in testa con San Lazzaro La Conad Sìcomputer torna a respirare aria buona di alta quota: la vittoria 3-1 il 21 gennaio a Firenze, ultima giornata del girone di andata del campionato di pallavolo B1 femminile, ha riportato Ravenna in cima alla graduatoria a braccetto con San Lazzaro di Savena. Determinante per il ritorno in vetta è stato l’inatteso scivolone di Orvieto a Castelfranco di Sotto. A CLASSIFICA Il girone di ritorno per le giallorosse comincia in trasferta: il 28 gennaio a Perugia. Nella gara di andata a Ravenna le peruAL GIRO DI BOA gine erano uscite dal Pala Costa sconfitte 3-0; le ravennati si RAVENNA PRIMA troveranno di fronte una squadra che vorrà vincere, per vendicare il risultato dell'andata e per non perdere contatto dal treno San Lazzaro di Savena e di testa. Teodora Ravenna 32; Orvieto Dopo le trasferte consecutive di Firenze e Perugia, la Conad 31; Olimpia Ravenna 29; SiComputer tornerà a giocare a Ravenna davanti al suo pubbliPerugia 27; Castelfranco di co sabato 4 febbraio, quando al Pala Costa – inizio alle 18 e Sotto 20; Moie di Maiolati 19; ingresso gratuito come di consueto – dall’altra parte della rete Montale 18; Cesena 15; Bastia troverà proprio quel Castelfranco di Sotto capace di mettere ko Umbra 13; San Giustino 12; la quotata Orvieto. Montespertoli 10; Firenze 8; A Firenze per le giallorosse la gara era cominciata tutt’altro Reggio Emilia 7. che bene, con le padrone di casa – bravissime in difesa - a guadagnare subito un consistente margine (10-4, 18-12), senza sembrare assolutamente una squadra di bassa classifica e ad aggiudicarsi il primo parziale in scioltezza. Ma è veemente la reazione delle ragazze di Caliendo nella seconda frazione (5-0, 12-5); le ravennati sembrano trasformate, aumentano l’efficienza in attacco e impattano nel conteggio set, restituendo il 25-14. Prima Ravenna, poi Firenze tentano di scappare nel terzo periodo; sul tentativo di allungo delle fiorentine (16-13) decisivo però, è il ritorno di fiamma delle giallorosse che consente loro, prima di pareggiare a 17, poi di aggiudicarsi il set. Quarto set all’insegna dell’equilibrio fino al 16 pari, quando sono le ospiti a produrre l’accelerazione decisiva (22-17) che vale il successo da tre punti.
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Il settore giovanile della Teodora apre le porte alle bambine tra 6 e 12 anni che vogliono provare a entrare su un campo di pallavolo con una settimana di prova gratuita. Queste le palestre e gli orari dove potersi presentare: il lunedì dalle 17.15 alle 18.45 alla palestra Mattioli di via Cicognani, il martedì e venerdì dalle 16.30 alle 18 alla palestra Ricci di via Cilla, il lunedì e il mercoledì dalle 17 alle 18.30 alla palestra dei vigili del fuoco in viale Randi.
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GIOVANILI/2 LE Spazio a cura di Teodora Pallavolo Ravenna Teodoraravenna.it
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Serie D: Teodora vs Santarcangelo (palestra Montanari in via Aquileia, sabato 28/1 alle 21). Under 16: mercoledì 1/2 alle 20 alla palestra Montanari Teodora vs Forlì. Serie C: Teodora vs Cattolica (palestra Mattioli, giovedì 2/2 alle 20.30).
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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo
NUOTO
Rinnovo dei corsi alla piscina Gambi
Sono aperte da pochi giorni le iscrizioni per il terzo turno dei corsi di nuoto promossi e organizzati da Uisp Ravenna-Lugo alla piscina comunale Gambi. Per informazioni e nuove iscrizioni è possibile rivolgersi agli uffici di via Rasponi 5, mentre per chi intende rinnovare il proprio corso bimensile, un operatore della Uisp sarà presente all’ingresso della piscina fino a mercoledì 1 febbraio dalle 16.30 alle 18.30, sabato e domenica esclusi. I corsi in piscina della Uisp offrono un’ampia gamma di opportunità che vanno dai corsi di acquaticità per i bimbi da 0 a 5 anni ai corsi di ginnastica in acqua specifici per la terza età, senza dimenticare i classici corsi nuoto adulti e ragazzi e l’Acquafitness.
a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna Nessuno è tenuto a fare cose impossibili, tradotto dal latino ma tanto attuale. Anche l’associazione consumatori si trova ad affrontare situazioni difficili da risolvere nella confusione spesso generata nelle vertenze fra le società erogatrici di servizi essenziali per la vita quotidiana dei cittadini e gli stessi utenti. È capitato assai di frequente che, malgrado la pronuncia di alcune sentenze e soprattutto il Regolamento Europeo 14/06/2014 il quale impone la sottoscrizione scritta dei contratti, alcune società procedano al cambio di operatore con un assenso telefonico. Più raramente è accaduto che il cambio di operatore avvenga all’insaputa del cittadino perché o altra persona, magari estranea alla famiglia, è intervenuta sul proprio telefono o peggio l’assenso è avvenuto per scambio nell’individuazione dei cellulari. Il Codice del Consumo prevede che entro 14 giorni lavorativi si abbia un recesso di qualsiasi contratto sottoscritto da ambo le parti. Molti utenti dopo la telefonata e con una verifica presso il vecchio operatore non confermano la decisione e disdicono il contratto. Essi rischiano però di incorrere in fastidi non lievi sia dal punto di vista economico che nella funzionalità del servizio. Il nuovo gestore ha già avviato la pratica del passaggio, il vecchio cessa il servizio per cui un telefono e un computer necessari per il lavoro cessano di funzionare, i servizi di luce e gas possono essere sospesi, a meno che uno non si sobbarchi una doppia spesa di fatture con penali che contraddicono la Legge 40/2007 “Bersani”. A nostro parere quest’ultima, che voleva essere un incentivo a una libera concorrenza. rischia in alcuni casi di diventare coercitiva per l’arbitrio di alcune società nell’erogare il servizio a proprio insindacabile giudizio. A questo punto anche l’associazione consumatori in queste condizioni può agire con limiti se il legislatore non interviene a disciplinare con più chiarezza la fruizione dei servizi essenziali all’esistenza quotidiana sottoponendoli ad un giudizio superiore alle parti. A Ravenna l’associazione consumatori Codici è in via Ignazio Sarti 5 tel. 0544 35183 Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)
NEVISSIMA UISP
Tutto pronto per il week end 28 e 29 gennaio in Val di Luce Saranno circa 220 i soci Uisp dell’Emilia Romagna che nella mattinata di sabato 28 gennaio partiranno da S. Agata sul Santerno, Bologna e Parma a bordo di tre autobus e seguiti da una carovana di auto alla volta della Val di Luce (Pt). Il comprensorio dell’Abetone ospiterà infatti nelle giornate del 28 e 29 gennaio la seconda edizione di “Nevissima Uisp”, il grande evento in alta quota della Uisp regionale. Un grande successo di pubblico dunque per questa manifestazione promossa e organizzata dalla Struttura d’Attività Neve Uisp Emilia Romagna che già oggi può dire di aver centrato diversi obiettivi tra quelli prefissati. «Nevissima era stata ideata e progettata – spiega Alessandro Mantella, referente regionale dell’Area Neve – con una triplice finalità. Da una parte l’intenzione era, ed è tutt’ora, quella di promuovere le attività sulla neve attraverso l’organizzazione di corsi gratuiti di sci e snowboard avvalendosi del supporto delle scuole federali. Obiettivo ampiamente raggiunto, tanto che saranno quasi 80 i principianti che per la prima volta calzeranno gli scarponi per dilettarsi nelle discese sulle piste della Val di Luce». Ma le buone notizie non finiscono qui: «Ci eravamo prefissi l’obiettivo di portare famiglie e bambini sulla neve – prosegue Mantella – attraverso attività aggregative che potessero coinvolgere soci di ogni età. Anche in questo caso possiamo dire di aver centrato l’obiettivo grazie all’organizzazione di ciaspolate per principianti, grigliate sulla neve, apres ski e giochi di ogni tipo sulle piste. Porteremo con noi decine di famiglie che con
entusiasmo hanno aderito a questo tipo di iniziativa diversa da quelle tradizionalmente proposte dai gruppi organizzati». Ultima finalità, ma certo non per ordine di importanza, anche la collaborazione avviata con la Uisp Nazionale: «Nevissima si inserisce con orgoglio fra le iniziative del Progetto “Compagni di Cordata”, che da poche settimane ha registrato un primo incontro anche nella provincia di Ravenna, che fa dell’inclusione sociale il suo obiettivo primario. Con grande soddisfazione, in Val di Luce saranno con noi circa 25 ragazzi disabili, sciatori e non, che parteciperanno alle nostre attività senza alcuna distinzione di sorta». La Val di Luce è situata nell’Appennino tosco-emiliano ed è un luogo affascinante circondato dalle montagne più famose dell’arco appenninico e punta di diamante del comprensorio sciistico toscano dell’Abetone. A 1500 mt. sul livello del mare è raggiungibile con facilità sia dalla Toscana che dall’Emilia Romagna. La valle è dotata di sei impianti di risalita su 14 km di piste collegate alle restanti 36 del comprensorio AbetoneMontagna Pistoiese. Gli impianti partono dai 1200 mt. per raggiungere i 1890 mt. in quota, sono ubicati in prossimità della piazza del paese e facilmente raggiungibili a piedi. Dispositivi di innevamento artificiale assicurano neve costante su tutto il comprensorio del quale Val di Luce fa parte integrante, per tutta la stagione sciistica che si protrae, tempo permettendo, fino ai primi di maggio. «Vorrei ringraziare per quanto fatto sino ad ora – conclude Alessandro Mantella – le associazioni Deka Riders Team e Asd Ski Race Parma, l’Agenzia Deka Viaggi per il supporto tecnico e i nostri operatori sportivi volontari senza i quali Nevissima non sarebbe stata realizzabile. Un ringraziamento particolare va poi a tutte le strutture alberghiere, gli impianti di risalita e tutte le attività che fanno parte del comprensorio della Val di Luce per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti». Tutti pronti dunque a un week-end di puro e sano divertimento in stile sportpertutti.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 26 gennaio 2017
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VENDITA LUGO, VIA DE BROZZI Appartamento libero subito, ben tenuto, cosĂŹ composto: ingresso, ampio soggiorno con affaccio su terrazzo, pranzo, cucina, 3 letto, 2 bagni, ripostiglio, cantina, garage. Classe “Fâ€? â‚Ź 149.000 Rif. 15
VENDITA LUGO, ZONA DE BROZZI Accogliente CASA SINGOLA con giardino privato sui quattro lati, in posizione tranquilla: P.T. ingresso, salone, studio, cucina abitabile, bagno, ripostiglio, taverna, cantina e garage; P.P. 3 camere da letto matrimoniali, guardaroba, bagno, balcone e terrazza. Classe energetica “Gâ€? ep 375,81. Rif. 487/d â‚Ź 310.000,00 tratt.li
CENTRO STORICO (ZONA ROCCA BRANCALEONE) Luminoso APPARTAMENTO al 2° piano con ascensore in posizione tranquilla: ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto (2 matrimoniali), bagno, balcone, ripostiglio, cantina e garage. Riscaldamento a gestione indipendente (contacalorie). Classe energetica “Fâ€? ep 190, 87. Rif. 574/a â‚Ź 185.000,00 tratt.li
Spaziosa CASA ABBINATA ai lati, caratteristica del centro storico, con ottime finiture: P.T. ingresso, studio, salone con affaccio su graziosissimo cortiletto interno, cucina abitabile, bagno, ripostiglio e giardino privato; P.P. 3 camere da letto matrim., 2 bagni; splendida Mansarda rifinita e abitabile con 2 camere da letto matrimoniali, bagno e terrazza. Posizione molto tranquilla. Classe energ. “F� ep 204, 42. Rif. 494/d Trattative riservate
BORGO SAN BIAGIO (VIA DEGLI SPRETI) Luminoso APPARTAMENTO al 4° piano con ascensore: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto, bagno, balcone, cantina e garage. Riscaldamento autonomo. Classe energetica “Fâ€? ep 164,22. Rif. 622/a â‚Ź 155.000,00 tratt.li
Confortevole APPARTAMENTO INDIPENDENTE molto rifinito, recente costruzione, ultimo piano (1°), posizione tranquilla, con giardino privato: soggiorno, cucina abitabile a vista, 2 camere da letto, bagno, 2 balconi; mansarda rifinita e abitabile con 2 vani, bagno e guardaroba. Posto auto coperto. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Impianti a norma di legge. Classe energ. “Eâ€? ep 153,81. Rif. 627/a â‚Ź 270.000,00 tratt.li
di Rosetti M&D
VENDITA LUGO, ZONA FELISIO Appartamento libero subito, in buono stato d'uso, cosĂŹ composto: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 letto matrimoniali, 2 bagni, ripostiglio, cantina, garage. Parziale arredo. Classe “Fâ€? â‚Ź 105.000 Rif. 17
VENDITA LUGO, VIA CORRIDONI CENTRO STORICO (VIA DE GASPERI) Spazioso APPARTAMENTO di ampia metratura sito all’ultimo piano (6°): ingresso, salone (mq. 60 ca.), studio, cucina abitabile, 3 camere da letto, bagno, 2 balconi, garage. Riscaldamento a gestione indipendente (contacalorie). Classe energetica “Gâ€? ep 287,49. Rif. 621/a â‚Ź 290.000,00 tratt.li
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Casa completamente indipendente, da ristrutturare, in pronta consegna, composta da 7 vani oltre a servizi e un locale pluriuso. Cortile, garage. Classe “Gâ€? Rif. 16 vero affare â‚Ź 135.000
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Casa abbinata ai lati, libera subito, cosĂŹ composta: ampio ingresso, soggiorno, cucina abitabile, pranzo, veranda, 3 letto, 2 bagni, ripostiglio, dependance, terrazzo, ampio cortile interno. Classe “Gâ€? Rif. 519 â‚Ź 142.000
AFFITTO LUGO, VIA DON LEO COMMISSARI Appartamento libero subito, parzialmente arredato, cosĂŹ composto: ingresso, ampia zona giorno, cucina, letto matrimoniale, bagno, 2 balconi, cantina, garage per due auto. Classe “Câ€? â‚Ź 430 mensili Rif. AFF. 460
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