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Giovedì 26 marzo 2015 n.622

RAVENNA&DINTORNI

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Una foto di Paolo Genovesi tratta dal libro Liberi di sognare

DATI, INIZIATIVE E STORIE DI MANCATA SOLIDARIETÀ. I DISABILI TRA ASSISTENZA E NOVITÀ

Sul prossimo numero non perdere lo

SPECIALE RAVENNA FESTIVAL l’anteprima del cartellone degli spettacoli in attesa del nuovo

POLITICA

RASSEGNA DI DOCUMENTARI

a pagina 4

Sinistra: parla il Landini ravennate

a pagina 12

Opera, danza e contemporaneo in scena MUSICA

L’INDAGINE

Festival e un’etichetta per “Around the Rock”

Armati per spacciare: giro da 400mila euro al mese ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere

da pagina 16

Il segretario provinciale della Fiom: «La nuova coalizione nei territori» a pagina 11

GUSTO

La realtà raccontata al cinema TEATRO

da pagina 24

a pagina 19

LIBRI

SALUTE I consigli degli esperti e le notizie per un benessere a 360° gradi

a pagina 20

Il filosofo che racconta favole

Comune di Ravenna

da pagina 6

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Comune di Cervia

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 26/3 2015

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Scettici lungo la cattiva strada

di Gianluca Costantini

Dal Dio di Ancisi alla frutta di Poletti di Moldenke

di Fausto Piazza

La fantomatica E45 OrteMestre spunta fuori nell'inchiesta sulla corruzione legata alle Grandi Opere.

A Ravenna di quella strada, da sempre osteggiata dagli ambientalisti se ne parla da oltre un decennio come un toccasana: la via maestra per fare uscire la città dall'isolamento storico e inserire finalmente anche il suo porto in un sistema infrastrutturale nazionale ed europeo. Il tutto fra il plauso, l’auspicio e la sollecitazione di innumerevoli politici e amministratori locali che si sono succeduti in almeno tre legislature, fra Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio, associazioni di categoria...

Peccato che per ora, l'unico sistema a cui quest'arteriosclerotica arteria – tanto più evocata quanto meno realizzata – si ricollega è un insieme di manovre e di accordi, spesso sottobanco, non proprio cristallini, per ottenere permessi, finanziamenti pubblici e appalti.

Vedremo se l'inchiesta della Procura di Firenze che chiama in causa il burocrate dei lavori pubblici Incalza e l'ingegnere Perotti (quello con l'ufficio a Ravenna) avrà la conseguenza di mandare definitivamente in archivio il megaprogetto, oppure se il tormentone della sua improbabile realizzazione continuerà ancora a fare capolino sulle cronache ravennati.

Peraltro, a contrastare la Orte-Mestre, da qualche tempo si erano schierati anche Sel e il Movimento 5 Stelle, mettendo in luce l’eccessivo consumo di territorio e proponendo sensate alternative nella sistemazione e messa in sicurezza, assai meno onerosa, dell’attuale rete stradale. Chiedersi se di tale autostrada ce ne sia veramente bisogno, visto quello che sta venendo fuori di marcio nel Sistema delle Grandi Opere e degli appalti pilotati e gonfiati a dismisura, non è poi così peregrino e non riguarda solo gli irriducibili dell’ambientalismo o della decrescita felice. Uno dei pochi entusiasti del proseguimento del progetto, dalle nostre parti, è il vicesindaco Mingozzi, che coerentemente, da anni, sostiene che la sua realizzazione è indispensabile, e ha dichiarato che la corruzione non può deviare la necessità dello sviluppo. Da parte nostra, restiamo a questo proposito, cautamente scettici.

Ed eccoci all’ormai tradizionale appuntamento mensile con le migliori dichiarazioni (vere, sono tutte vere) lette su giornali, comunicati stampa o siti internet locali. «[...] Non sono in alcun modo interessato [...]» (se non lo avete ancora capito bene, ha di meglio a cui pensare, lui, e fare il sindaco di Ravenna a Vasco Errani fa un po’ cagare. Non rompetegli più le palle, su...); «Il Comune di Ravenna in vista della prossima stagione estiva, ha dato il via alle nuove politiche turistico commerciali, tant'è che si discute in queste giornate la possibilità di aprire un centro di accoglienza nella località balneare di Marina Romea» (cazzate un tanto al chilo in un comunicato a firma di Gianluca Benzoni di Lista per Ravenna e Udc. A parte che al massimo se la sarebbe potuta prendere con la prefettura, in Comune non ne sapevano nulla, non essendoci mai stata neppure l’ipotesi. Il fatto non sussiste, insomma. Quasi da querela, se fossi il signor Comune e non uno che scrive in una rubrica di satira che non si può querelare); «[...] Respingo, con indignazione, che mi si possa attribuire la convinzione di essere oggetto, benché minimamente, di un’investitura divina [...]» (un Alvaro Ancisi in stato di grazia mi fa ancora ridere nella sua richiesta di rettifica a un quotidiano locale – ma inviata anche a tutti i colleghi – che gli aveva fatto dire, da buon democristiano, “Mi ricandido ancora, lo vuole Dio”);

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIV nr. 622 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48123 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati srl, Imola - www.galeati.it

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Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

«Tre mesi di vacanza da scuola in estate sono troppi. I miei figli d'estate sono sempre andati al magazzino della frutta a spostare le casse» (Certo che almeno il figlio Manuel, che dirige pure un giornale locale dalle nostre parti, potrebbe dirci se il ministro Poletti lo faceva lavorare in nero oppure se le casse le spostava semplicemente togliendo un posto di lavoro a uno stagionale...); «Il convegno inizierà alle 9,30. Fino alle 12,50 verranno proposti questi argomenti: presentazione di GrUSP; presentazione di xpugRomagna; sviluppo CSS Agile con SASS e Compass; il Modern IE con CSS Tips & Tricks; CSS a prova di test; CSS & Email Design, realtà e prospettive. Dopo il pranzo, si riprenderà alle 14 fino alle 17,30 con questi temi: scrivere codice CSS e dormire tranquilli; creare e manutenere una styleguide; Hover is dead, wake up!; CSS workflow for grown-up» (Capito?

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RAVENNA &DINTORNI 26/3 2015

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POLITICA IL DIBATTITO

Si sono ritrovati a Roma il 14 marzo, erano in piazza a Bologna sabato 21 con Libera e torneranno in piazza a Roma il 28. Sono quelli della cosiddetta “coalizione sociale” che la Fiom di Maurizio Landini sta cercando di costruire unendo forze associative a partire da Libera o Emergency, una forza di sinistra che si oppone al governo in tema di lavoro e riforme sociali e che ancora, ai più, non è ben chiaro che cosa voglia o intenda essere. Di certo c’è che da qualche settimana è partito un lavoro volto a radicare questa realtà anche sui territori, e anche sui territori il motore è la Fiom che nella provincia di Ravenna è guidata dal 2010 da Milco Cassani, classe 1967. Il quale appoggia con convinzione l’operato di Landini. E proprio in questi giorni sta incontrando associazioni in tutta la provincia.

Cassani, ma quindi, state costruendo un nuovo partito?

«No, stiamo costruendo un dissenso sociale nel paese a politiche che non condividiamo e che mettono a repentaglio la democrazia stessa del sistema.

Per fare politica non è necessario un partito».

Cassani (Fiom): «Costruiamo il dissenso sociale a questo Pd» Però lo ammette: state facendo politica. Non dovreste occuparvi di rappresentare i lavoratori? Anche la Cgil vi ha rimproverati.

«Certo che facciamo politica, tutti i sindacati fanno politica ogni volta che prendono posizione, a partire dai contratti».

D’accordo, infatti si può capire che non vi piaccia il Jobs Act, ma perché protestare contro il resto?

Non dovrebbero appunto esistere i partiti per questo?

«Beh, innanzitutto quando si parla di riforme costituzionali si parla inevitabilmente anche di interessi dei lavoratori che ancor prima di essere tali sono cittadini, penso allo stesso articolo 1. E anche quando si parla di sistemi di rappresentanza si parla di temi che ci riguardano da vicino visto che proprio

LA MANIFESTAZIONE PULLMAN DELLA FIOM PER ROMA SABATO 28 MARZO La Fiom-Cgil organizza pullman in partenza da Ravenna, Faenza e Lugo il mattino del 28 marzo quando a Roma si terrà la manifestazione nazionale «per rispondere ai provvedimenti del Governo contenuti nel Jobs Act che tagliano i diritti dei lavoratori rendendoli più ricattabili e facilitando i licenziamenti». Il sindacato chiede poi «un maggiore intervento statale in termini di investimenti nei settori strategici delle nostre attività produttive». La manifestazione «vuole essere un'occasione per dare voce ai tanti disagi, alla povertà, alla disperazione che tanti lavoratori dipendenti e autonomi sono costretti a vivere in solitudine». È possibile prenotarsi negli uffici della Fiom. Le partenze in pullman sono previste da Ravenna alle 7 dal Cinemacity, da Faenza alle 7 dal piazzale Iemca e da Lugo alle 6.40 dall’Hotel Tati.

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la Fiom si è fatta carico di una battaglia per la democrazia nei luoghi di lavoro contro Fiat e contro altre organizzazioni sindacali che hanno cercato di escluderla. E questo accade in un momento in cui le nostre istanze non sono rappresentate in Parlamento, certamente non lo sono dal Pd che ha abolito tutele dei lavoratori e che non riconosce un ruolo di rappresentanza reale al sindacato confederale».

Dicono di voler eliminare disparità che negli ultimi vent’anni si sono fatte sempre più evidenti e che nessuno ha mai davvero contrastato.

«Peccato che al momento di tutto questo non c’è traccia. Di certo c’è l’eliminazione di alcune tutele e la facilitazione dei licenziamenti. Noi da anni diciamo che si dovrebbe rivedere il sistema di frammentazione della produzione che ha fatto proliferare contratti e condizioni differenziate per i lavoratori. Penso per esempio a tutto il sistema degli appalti e dei subappalti cui si dovrebbe metter mano, cosa che invece non si è fatta e penso abbia fatto bene la Cgil ad avviare una raccolta di firme proprio per arri-

Milco Cassani con Maurizio Landini

«La Cgil locale? Troppo

timida nel denunciare le politiche del Pd I bersaniani? Dovremmo andare a Chi l’ha visto

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vare ad una legge specifica in materia».

Ma quindi? Continuerete ad andare in piazza? Non è servito a molto fin’ora...

«Non siamo stupidi. Questo parlamento resterà tale fino alle prossime elezioni, ma possiamo lavorare per cambiarlo in futuro».

Quindi l’idea è di arrivare a una rappresentanza in Parlamento più ampia di quella che può garantire oggi Sel...

«Di sicuro non sono quelli i numeri che possono cambiare le cose, ma tutto è utile per costruire qualcosa di nuovo.

Abbiamo un po’ di tempo davanti a noi, al momento non ci sono elezioni in arrivo e vedremo quando sarà il momento chi saprà raccogliere questo dissenso. Il punto è che bisogna ripartire dal basso, dalle persone, dal paese reale, come è accaduto in Spagna con Podemos».

Landini potrebbe essere il leader che la sinistra cerca da tempo?

«Io credo che Landini sia utile al sindacato e lo vedrei bene anche come segretario generale della Cgil».

Ma la Cgil con voi è critica e molti uomini della Cgil sono oggi nel Pd. «Sì, ed è meglio sorvolare su quanto alcuni di loro stanno facendo dentro il Pd nonstante la loro storia sindacale».

Questa vicinanaza tra Pd e Cgil è una realtà anche locale...

«Sì, e infatti io credo che da parte della Cgil anche locale ci vorrebbe un po’ più di coraggio, meno timori nell’andare fino in fondo alle denunce e non limitarsi a dire cosa non ci piace, ma anche chi è l’autore di quei provvedimenti, cioé il Pd. Proprio come facevamo con Berlusconi. Ad abolire l’articolo 18, per esempio, o a tagliare risorse agli enti locali è stato il Pd, non altri».

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da MARCO e DANIELE

PD Cosa spera che accada? Chi spera si presenti?

«Il mio auspicio a livello locale e nazionale è che si riescano a superare vecchi personalismi a sinistra, una tendenza a dividersi che nessuno capisce più e non credo serva un’operazione verticistica. Credo che dovremmo iniziare dal chiederci: cosa significa sinistra oggi? E da lì ripartire, con un po’ di ottimismo e senza rassegnazione, che è invece quella in cui vuole indurci Renzi».

E che ruolo avrete voi? Ci sarete?

«Noi, a livello locale, da tempo teniamo rapporti con associazioni come Emergency e Libera ma anche i Comitati per la Costituzione, solo per citarni alcuni. Poi come già abbiamo fatto in passato, torneremo anche a misurarci con le forze politiche con cui abbiamo delle cose in comune. Lo abbiamo fatto anche di recente sul Jobs Act con Sel e l’Altra Emilia Romagna.

Avevamo invitato anche il M5Stelle ma non ci hanno risposto».

Spera che anche qualcuno dei tanti ex bersaniani locali possa aderire a un nuovo progetto?

«Sì, certo. Anche se al momento bisognerebbe chiedere a Chi l’ha visto per trovarli».

Una domanda secca sulle politiche dell’amministrazione: vendere le azioni libere di Hera è giusto? Si può fare dal momento che lo faranno anche gli altri?

«Io credo di no, credo che il referendum sull’acqua indichi chiaramente che la proprietà debba rimanere pubblica. E non basta dire che se lo fa Bologna tanto vale che lo facciamo noi, è esattamente l’atteggiamento che non dobbiamo seguire. Noi dobbiamo marcare una differenza, anche sui principi».

Federica Angelini

POLITICA

5 CRONACHE ROMANE

Strano cattolicesimo, quello di Comunione e Liberazione di Andrea Casadio

ERRANI: «NON MI INTERESSA LA CANDIDATURA A SINDACO» Ha scelto Facebook per chiedere di smetterla con il “chiacchiericcio” che lo vorrebbe in corsa alla carica di sindaco. L’ex presidente della Regione, il ravennate Vasco Errani si è detto “non interessato” chiamandosi di fatto fuori dai giochi ancor prima che arrivi la sentenza della Cassazione per il reato di falso ideologico per cui è stato giudicato innocente in primo grado e colpevole in appello. Il suo nome circolava da mesi ed era più volte finito sulla stampa. Mercoledì 25 marzo la secca smentita dopo che il quotidiano Corriere Romagna ha ipotizzato la discesa in campo, contro di lui, del manager di Hera ed ex assessore Filippo Brandolini.

PRI A GIUGNO CONGRESSO STRAORDINARIO PER L’EDERA Il Pri di Ravenna ha deciso le date per il congresso straordinario che si terrà il 20 e 21 giugno e non risparmia critiche alla segreteria nazionale: «Il 47° Congresso Nazionale del Pri – scrive la segreteria provinciale – non ha saputo cogliere l’opportunità di aprire un dibattito ampio, coinvolgendo tutto il Partito, facendo chiarezza sia sulle cause che hanno portato all’attuale stato e sulle conseguenti responsabilità, sia sulle prospettive politiche, impedendo così di creare le premesse per ridare corpo al Pri e riportarlo nel pieno del dibattito politico nazionale».

Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture e dominus di Comunione e Liberazione, si è dimesso. È finito coinvolto – senza essere indagato – nell’inchiesta della Procura di Firenze su presunte tangenti nei grandi appalti.

Oh che strano? E indovina chi trovi anche, nelle carte? La Cmc. Gli inquirenti hanno arrestato Ettore Incalza, capo della struttura tecnica di missione per le grandi opere. Pugliese, classe 1944, è un ingegnere e un dirigente di lunghissimo corso del Ministero delle infrastrutture. Incalza ha attraversato indenne – tra inchieste e proscioglimenti – sette governi. Nominato da Berlusconi, diventa in breve capo struttura di missione del Ministero delle Infrastrutture. Incarico confermato da Corrado Passera (governo Monti) e, infine, dall’attuale ministro Maurizio Lupi. Incalza decideva la sorte di tutte le grandi opere del Paese. Il ministro Maurizio Lupi ha ricordato che: «L’ingegner Incalza, arrestato nell'ambito dell’inchiesta, era ed è una delle figure tecniche più autorevoli che il nostro Paese abbia». Era bravissimo, e come no. Vi ricordate la lista di grandi opere che Berlusconi presentò sulla lavagna da Vespa? «La Tav, sedici miliardi, il Ponte sullo stretto, trenta miliardi…» Gliel’aveva scritta Incalza. In sostanza, Incalza decideva quali grandi opere dovevano essere costruite in Italia, e da chi, con bandi a misura di costruttore. Prendiamo la tratta dell’alta Velocità da Bologna a Firenze. Si legge nelle carte che l’appalto dell’alta velocità FirenzeBologna è stato vinto dal Cavet, un consorzio di imprese di cui faceva parte la Cmc di Ravenna, che avrebbe «corrisposto ad Incalza, nel periodo dal 1999 al 2008, compensi per 501 mila e 962 euro». E a chi aveva affidato la direzione dei lavori? A Stefano Perotti, anche lui, toh, grande amico di Incalza e di Maurizio Lupi. Perotti è a capo della Spm Consulting, una società specializzata in supervisione e direzione lavori, con sedi Roma (i Ministeri e il Papa), Milano (i soldi) e Ravenna (il cemento). Il Gp scrive che Stefano Perotti «ha procurato degli incarichi di lavoro a Luca Lupi», figlio del ministro Maurizio Lupi.

Toh, vè. Il gip annota che uno degli indagati, Giulio Burchi, parla con L’ingegner Massimo Averardi, dirigente Anas. «Ho visto Perotti l'altro giorno, tu sai che Perotti e il ministro sono non intimi, di più. Perché lui ha assunto anche il figlio, per star sicuro che non mancasse qualche incarico di direzione lavori, siccome ne ha soli 17, glieli hanno contati, ha assunto anche il figlio di Lupi, no? Il nostro Perottubus ha vinto anche la gara, che ha fatto un ribasso pazzesco, anche il nuovo palazzo dell'Eni a San Donato e c’ha quattro giovani ingegneri e sai uno come si chiama? Sai di cognome come si chiama? Un giovane ingegnere neolaureato, Lupi, ma guarda i casi della vita». Un altro indagato, in un’intercettazione spiega che Perotti ha ricevuto 70 milioni di euro, pagati in parte dalla Cmc (chissà perché?), per i lavori della Tav Bologna Firenze, anche se lui non ha fatto nulla. Doveva dirigerli e sorvegliarli, e invece…: «Siamo arrivati al massimo a 70 con la Cmc, pensa, prendevi il 4% di fee, di patronage si chiama, per non fare un cazzo. Hanno fatto che hanno aumentato del 40% il valore dell’opera. Il 40% sono tutte Opere Accessorie, impressionante». Strano cattolicesimo, quello dei cattolici di Comunione e Liberazione. Gesù, in Italia, non volge dall’alto dei cieli il suo guardo pensoso sulle vicende terrene di noi miseri peccatori.

Non ha tempo per queste cose, poco remunerative. in Italia Gesù guida una betoniera, impasta calcestruzzo, fora gallerie e spalma bitume sulle strade. Ed è pure misericordioso: lo fa coi comunisti delle Coop rosse.

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PRIMO PIANO

LETTERA APERTA

LA STORIA

Al liceo il secondo piano è off limits per le carrozzine

Al 13enne disabile serve l’ascensore, i condomini non vogliono pagare

Il Liceo artistico “Nervi-Severini” di Ravenna è un Istituto che nel corso degli anni è costantemente cresciuto, sia da un punto di vista numerico (gli alunni iscritti nell’anno scolastico 2009/2010 erano 524, il prossimo anno saranno circa 760), sia da un punto di vista qualitativo (sono sempre più numerosi i progetti di alto livello culturale e artistico realizzati dal Liceo, da ultimo la partecipazione in rappresentanza di Ravenna all’Expo 2015 di Milano).

Questo ampliamento delle iscrizioni, pari al 45% in un lustro, costituisce un vero e proprio record locale e ha permesso un’autonomia fondamentale per il mantenimento della scuola del mosaico a Ravenna, risorsa unica ed essenziale per il nostro territorio. La scuola, con le sue due sedi – di via Tombesi dall’Ova e di via Pietro Alighieri – dispone di locali di dimensioni ridotte, ma numericamente sufficienti a contenere le classi. Il liceo presenta da sempre una politica scolastica e didattica di grande accoglienza e integrazione di alunni diversamente abili che trovano nelle arti la possibilità di esprimere al meglio le proprie capacità. Si trova quindi nelle condizioni di avere un numero elevato di alunni disabili, anche di gravità tale da non permettere loro di muoversi in maniera autonoma. Per questa ragione – essendo l’unico liceo di Ravenna a non avere l’ascensore – fin dal 2004 era stata presentata richiesta alla Provincia per lavori di recupero edilizio e adeguamento normativo per la sede di via Tombesi dall’Ova. La Giunta provinciale aveva deliberato (n. 549 del 21 novembre 2007) il progetto definitivo e chiesto un mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti di 1.450.000 per i lavori. Nel 2010, dopo che a causa del patto di stabilità erano state sospese le attività finali e le gare di appalto, la Provincia decise di utilizzare l’importo del mutuo devolvendolo a “altri interventi ritenuti più urgenti”. Di fatto, nonostante i solleciti della scuola, a oggi il Liceo continua a non essere dotato di ascensore e molti alunni disabili non possono accedere in nessuna maniera ai piani superiori, dove si trovano numerosi laboratori.

Firmato il presidente del consiglio d’istituto Giuliano Taibi, il dirigente scolastico Marcello Landi, il collegio docenti

Vive al quarto piano, le opere costano 30mila

euro. In assemblea contrari 8 su 10 e chiesta una penale alla famiglia in caso di ritardi nei lavori

L’OPINIONE «LA

NUOVA LEGGE RENDE PIÙ DIFFICILE ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE»

Il voto di un’assemblea condominiale è effettivamente la parola definitva sulla spartizione spese di interventi a favore delle disabilità? Un parere esterno l’abbiamo chiesto a Daniela Zeba, referente ravennate per Anap (Associazione nazionale amministratori professionisti): «Siamo consapevoli di come il novellato 1120 c.c. abbia di fatto aumentato il quorum per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Purtroppo la legge 220/2012 di riforma del condominio ha deluso le aspettative in materia di eliminazione delle barriere architettoniche, aumentando, di fatto, la maggioranza richiesta per poterle rimuovere. Mentre grazie alla legge 13/1989 la deliberazione era valida (in seconda convocazione) se approvata dalla maggioranza degli intervenuti con un numero di voti pari a 333 millesimi, oggi occorre la maggioranza degli intervenuti con almeno 500 millesimi, sia in prima che in seconda convocazione».

Non può parlare e non può muoversi, a causa di un incidente accaduto appena dopo la nascita, ma sta crescendo e un paio di settimane fa ha avuto una nuova sedia a rotelle adatta ai suoi tredici anni: troppo larga per entrare in ascensore ma l’assemblea dei condomini ha deliberato che i circa 30mila euro per i lavori di adeguamento debbano essere a carico dei suoi genitori e non ripartiti tra le famiglie del palazzo. È la storia di una famiglia che da tre anni vive al quarto piano di uno stabile costruito nel 1967 nel quartiere Darsena a Ravenna, in un appartamento ereditato dagli zii della madre.

«L’ascensore è di quelli vecchi con le doppie porte – raccontano i genitori –. È molto piccolo e costruito con gli standard di cinquant’anni fa. La vecchia carrozzina riusciva a entrare ma la nuova non passa in nessun modo e così siamo costretti a prendere in braccio nostro figlio lasciando la sedia al piano terra». Un’operazione che riesce a fare il padre ma non la madre: «Nostro figlio è quasi 40 kg. Un uomo può farcela ma

L’ALTRA STORIA QUELLI

CHE INVECE HANNO PAGATO

In un condominio di via Oriani invece gli inquilini hanno scelto di contribuire alle spese per installare un montascale a beneficio di un anziano residente. Su nove proprietari solo uno si è opposto alla suddisvisione e così ognuno ha pagato circa 700 euro a testa. L’anziano che ha richiesto l’intervento ha pagato per l’unico contrario e riceverà poi i contributi comunali.

una donna da sola no. E poi lasciando la sedia a terra una volta entrati in casa siamo costretti a farlo stare solo a letto».

Nel condominio la famiglia vive dal 2000, con buoni rapporti di vicinato, ma fino a tre anni fa era rimasta al primo piano in affitto: per superare i pochi gradini che conducono all’ascensore installarono un montascale a loro spese (8mila euro) «perché serviva solo a noi». Poi a gennaio del 2012 presentarono in assemblea condominiale la

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA proposta di sostituire l’ascensore spartendo le spese e contando su un contributo pubblico di circa 6mila euro. «Su dodici condomini erano presenti in dieci, alla votazione uno si è astenuto e otto hanno votato contro l’ipotesi della partecipazione alle spese – ricorda oggi l’amministratore condominiale –.

Ovviamente l’assemblea non si è opposta ai lavori ma a farsene carico dovrebbe essere solo la famiglia che li ha proposti». Il ricordo che la madre ha di quella riunione non è certo di quelli che le mettono il buon umore: «Era evidente che ne facevano una questione di soldi ma la fecero passare per altro. Ho visto gente arrivare appoggiandosi a un bastone che di solito non usa solo per far vedere che avrebbe difficoltà a restare senza ascensore per il mese di tempo necessario ai lavori».

E proprio temendo un ritardo nella consegna delle opere finite è arrivata una richiesta esplicita: una penale a carico della famiglia se i lavori non si chiudono nei tempi previsti.

Non ci sono leggi che obbligano i condomini a partecipare alla spesa, è il voto dell’assemblea a valere. Ma la donna è convinta che una miglioria dello stabile nata da una necessità particolare poi possa andare a beneficio anche di altri.

Dando un maggiore valore all’immobile. Non della stessa opinione gli inquilini: «Per via della struttura del palazzo – spiega l’amministratore – non c’è lo spazio sufficiente per adeguare l’ascensore alle dimensioni richieste dalla legge 13/89 che definisce le norme sulla materia, quindi non ci sarebbe l’investimento. Molti sono anziani e restare senza ascensore a lungo sarebbe un disagio. Purtroppo i condomini poco tempo fa hanno speso 3-4mila euro a testa per una ristrutturazione. Certo che l’ascensore è talmente vecchio che fra pochi anni sarà da sostituire per forza, ma mi rendo conto che è un tempo troppo lungo per questa famiglia». (and.a.)

PRIMO PIANO RAVENNA

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via Newton 28

LA TESTIMONIANZA

Se almeno il bus sapesse parlare...

Un cieco e gli ostacoli per muoversi a Ravenna sui mezzi pubblici Dice che il sesto senso dei ciechi è solo una leggenda metropolitana: «È tutta questione di abilità acquisite che costringono ad affinare la memoria». Piuttosto che fantasticare su presunti poteri, farebbe comodo l’annuncio audio sugli autobus e in strada alle fermate, «si eviterebbe di chiedere che linea è ad ogni autista che si ferma vedendo il bastone bianco».

Guido Gnani ha 68 anni, non vedente e consigliere provinciale a Ravenna per l’Uci, unione ciechi italiani. Ci racconta com’è questa città vissuta senza potersi appoggiare alla vista, muovendosi tra barriere architettoniche e maleducazione. «L’installazione della voce che informa sui mezzi pubblici sarebbe davvero un passo avanti.

Ci è stata promessa molte volte,

anche dal sindaco in persona e da Start Romagna, ma ancora niente.

Esiste in forma sperimentale su una sola linea extraurbana. C’è già il tabellone luminoso che mostra gli orari, basterebbe implementare con l’audio. Forse 30-40 persone che si muovono sui mezzi non bastano…».

Ma non ci si muove solo sui mezzi. La città la si percorre anche a piedi. E le insidie non mancano: «Certi marciapiedi hanno dei pali proprio nel mezzo. Dopo un po’ che passi in quel punto te lo ricordi ma le prime volte non è mica così facile evitarli». Non mancano nemmeno i gesti di ordinaria inciviltà: bici appoggiate ai muri, auto sui marciapiedi, motorini sui passaggi pedonali. Il repertorio è vasto ma Gnani sa che qui il rimedio

è una missione impossibile: «Per quante contravvenzioni si fanno ci sarà sempre qualcun altro pronto a infrangere la regola. Bisognerebbe lavorare sul senso di civiltà delle persone ma è difficile contro la maleducazione». Poi ci sono anche le iniziative fatte con il giusto spirito ma presto abbandonate: «A Marina di Ravenna c’è un percorso con targhette scritte in braille con informazioni sulla zona ma è tutto sommerso dalle erbacce».

C’è anche qualche nota positiva.

Ormai quasi tutti i semafori hanno il pulsante per l’attivazione acustica e gli ultimi lavori di ristrutturazione della stazione hanno installato percorsi appositi, «un bel lavoro con scanalature riconoscibili a terra con i piedi e il bastone e dal viale permetto-

no di attraverare la strada, raggiungere il sottopasso, i taxi e la biglietteria». Accanto alle mosse del pubblico ci sono le iniziative dell’Uci (350 iscritti in provincia): corsi informatici per imparare a utilizzare i programmi in grado di fare azioni basilari come aprire un file o leggere una email; assistenza per pensioni, avviamento al lavoro, indennità; corsi di orientamento e mobilità. E poi tutto il lavoro sui familiari e gli amici: «Purtroppo molte volte sono quelli che non vogliono accettare la disabilità del loro caro. Certi genitori che insistono a negare che il figlio purtroppo sta perdendo la vista. Agiscono per senso di protezione ma così fanno più danni che altro». E infine l’ultimo ostacolo: il bastone bianco. «In principio mette imbarazzo e molti non vogliono usarlo. Tra questi c’ero anche io tempo fa.

Andavo in giro senza e mi prendevo del “rincoglionito” quando sbattevo contro qualcuno. È servito anche a capire che il bastone è un aiuto».

Andrea Alberizia

RAVENNA &DINTORNI 26/3 2015

PRIMO PIANO

8 L’ASSESSORE

SERVIZI SOCIALI

«IL TAVOLO DELLE DISABILITÀ

Bilancio Asp: un terzo per i disabili Assistenza a un migliaio di persone La presidente: «L’approccio è quello di favorire socializzazione e integrazione» Nel bilancio dell’Asp (azienda servizi alla persona, l’ex consorzio per i servizi sociali) l’assistenza ai disabili impegna più di un terzo delle risorse: 12 milioni di euro all’anno su 34. L’azienda pubblica segue un migliaio di persone a partire dalla più tenera età sul territorio di Ravenna e Russi. «L’orientamento di fondo di tutta l’assistenza è quello di favorire la socializzazione e l’integrazione – spiega Susanna Tassinari, presidente dell’Asp – cercando di evitare la residenzialità che finisce per isolare le persone. Al centro dei servizi Asp c’è la persona con le sue esigenze specifiche.

La volontà è quella di operare con inserimenti in contesti di condivisione e formazione in base a diversi gradi di disabilità. Quando non è possibile si ricorre ai centri residenziali che ospitano il disabile notte e giorno oppure ai centri diurni da dove le famiglie vanno a riprenderli ogni sera. A queste strutture accreditate dal servizio sanitario regionale l’Asp corrisponde il pagamento delle rette».

Particolarmente consistente l’impegno verso i minori di 18 anni che da sola impegna due milioni di euro l’anno: quattro bambini assistiti in centri residenziali, 35 nei centri diurni e poi un centinaio di educatori che seguono oltre 500 studenti di scuole di ogni ordine e grado durante le ore scolastiche affiancando gli insegnanti di sostegno. «Nell’anno scolastico 2013-14 complessivamente sono state fatte 70mila ore di attività in autonomia o in affiancamento».

Poi ci sono gli adulti: 93 sono in centri residenziali (con rette giornaliere che possono andare da 108 a 235 euro al giorno in base alle necessità sanitarie di assistenza), 48 in centri diurni (da 64 euro a 130 al giorno) e 181 inseriti in centri socio-occupazionali che si occupano proprio di agevolare la presenza fuori da contesti protetti, fornendo competenze attraverso laboratori, corsi, lezioni. Infine una cinquantna di persone vengono assistite a casa.

Attraverso un contratto con la ditta Coerbus, selezionata attraverso un bando di gara pubblica, viene garantito anche il servizio di trasporto: «Particolarmente impegnativo perché viene modulato a domicilio, non esistono le fermate ma si va a prendere la persona a casa o nella struttura».

«Infine ci sono anche iniziative che riguardano il tempo libero come momento di svago e di socializzazione.

Non sono sostenute dall’Asp ma da contributi esterni. In questo senso è ormai un appuntamento storico per la nostra realtà le vacanze e Andalo grazie alla Fondazione Del Monte che permette a undici ragazzi di fare un’esperienza in autonomia dallle famiglie ma ovviamente con l’accompagnamento di un educatore per ogni disabile». (and.a.)

SERVIRÀ ANCHE PER FORMARE LE ASSOCIAZIONI RIUNITE»

Sono diverse le associazioni private che nel territorio comunale si occupano di assistenza ai disabili in varie forme. Le associazioni sono riunite nel Tavolo delle Disabilità, un punto di riferimento coordinato dell’assessorato ai Servizi sociali. Ne parla l’assessore competente Giovanna Piaia: «Il loro ruolo è fondamentale, svolgono una funzione sociale indispensabile in questo settore facilitando la coesione tra le parti e l’integrazione». Il Tavolo si riunisce ogni due mesi circa e Piaia ha ora in cantiere di dare una linea precisa ai prossimi incontri: «Ci siamo accorti che per quanto tutti abbiano competenze acquisite nel corso del tempo, potrà essere utile una formazione che fornisca a tutti un pacchetto di conoscenze comuni sulle norme, le disposizioni, le regole in modo da creare un terreno comune di confronto su cui innestate le singole specificità di ogni settore e di ogni associazione».Nel vasto panorama delle associazioni l’ultima nata è La Ruota Magica perché va a seguire una fetta di popolazione che finora non aveva un riferimento: i neonati con disabilità.

COMPARTECIPAZIONE AI COSTI OGGI TUTTI PAGANO LA STESSA CIFRA, MA IN FUTURO POTREBBE ARRIVARE L’ISEE Oggi le famiglie compartecipano alle spese per l’assistenza versando la pensione di accompagnamento per chi si trova nei centri residenziali (sufficiente in media a pagare un paio di giorni di retta), con due euro a viaggio e poco più di cinque euro per i pasti per chi frequenta i centri diurni. Con l’introduzione della nuova Isee non è escluso che si possa pensare a una compartecipazione delle famiglie basata sui redditi e non più uguale per tutti (un po’ come accade con i nidi o i pasti delle scuola), spiega la presidente di Asp Susanna Tassinari. Mentre non è al momento nemmeno ventilata l’ipotesi di chiedere una compartecipazione per gli educatori nelle scuole. In questo caso infatti di parla di “diritto allo studio” ai ragazzi che Asp (e quindi Comuni) garantiscono supplendo alle mancanze dello stato. «Altrove – spiega Tassinari – impiegano personale Oss, mentre noi scegliamo educatori che ovviamente, avendo una diversa qualifica, costano di più.

Ma lo facciamo proprio per curare al massimo l’aspetto di crescita di questi ragazzi».

I DATI

Sosta selvaggia, due multe al giorno I controlli della Municipale tra i furbetti dei permessi per handicappati Nel 2014 gli automobilisti sanzionati dalla polizia municipale di Ravenna per divieto di sosta negli stalli riservati ai disabili sono stati 583. L’anno prima invece 771 e nel 2012 invece 749. Numeri che significano in media più di una contravvenzione al giorno per veicoli lasciati negli spazi riservati senza averne titolo. È il codice della strada (con le modifiche introdotte dal Dpr 151/2012) a dettare le procedure per il rilascio del nuovo contrassegno di parcheggio per disabili.

L'interessato, a seguito di visita medica alla medicina legale dell’Ausl che attesti la “capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta”, fa domanda al sindaco di residenza presentando la certificazione medica. L'ufficio competente rilascia apposito contrassegno di parcheggio per disabili di colore azzurro, con foto del titolare sul retro: è strettamente personale, non vincolato ad uno specifico veicolo ed ha valore su tutto il territorio nazionale e nei Paesi aderenti alla Unione Europea, ha validità cinque anni e il rinnovo avviene con la presentazione di certificato del medico curante che confermi il persistere delle condizioni sanitarie. Il contrassegno deve essere utilizzato esclusivamente dal titolare e deve essere esposto in modo ben visibile sul cruscotto dell'auto condotta dal disabile o che trasporta il medesimo. Il veicolo al servizio di persona disabile può usufruire dei parcheggi predisposti, recanti il "simbolo di accessibilità", non sono tenuti all'obbligo del rispetto dei termini di tempo se lasciati in sosta nelle aree di parcheggio a tempo determinato ed inoltre possono sostare nei parcheggi a pagamento (delimitati dalle cosiddette strisce blu), gratuitamente, quando gli spazi riservati risultino già occupati. Il veicolo può circolare nelle zone a traffico limitato (Ztl), nelle Aree pedonali Urbane, nelle corsie preferenziali riservate ai mezzi di trasporto pubblico ed ai taxi, ed anche in caso di blocco, sospensione o limitazione della circolazione per ordinanze anti-inquinamento e domeniche ecologiche. Il contrassegno per disabili ha un costo di 20 euro.

IL CASO DENUNCIATA

FALSA CIECA.

NO,

È CIECA PER DAVVERO

Tra i casi di presunti falsi invalidi aveva fatto particolare scalpore quello della parrucchiere di Lugo ufficialmente cieca eppure trovata dalla guardia di finanza a girare in bicicletta per Lugo. Dai video girati di nascosto nell'autunno 2011 dalle Fiamme Gialle era emerso che era in grado di attraversare la strada, di indicare articoli nel giornale, di fare la spesa al mercato, di lavorare nel suo salone di bellezza e persino appunto di andare in bici. Per questo, dopo essere stata denunciata, le erano state tolte le indennità per la cecità totale e per l'accompagnamento che percepiva da diversi anni. La donna – una parrucchiera di 64 anni residente a Lugo - a ottobre 2013 è stata però assolta dall'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato perché il fatto non sussiste. Così ha deciso il Gup. Secondo l'esperto, la signora presenta elettroretinogramma piatto il che, come spiegato davanti al Gup, significa che la persona in questione è cieca allo stesso modo in cui un elettrocardiogramma piatto significherebbe che è morta. Nello specifico, secondo il perito dalla retina della donna non arriva nessun segnale alla corteccia. Il Pm aveva invece chiesto la condanna della 64enne a un anno di reclusione e a 500 euro di multa.

In parte civile figurava l'Inps per 43 mila euro percipiti in maniera che era apparsa indebita. Tra gli effetti della sentenza, figura l'immediato ripristino delle indennità sequestrate.

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CULTURA

Su il sipario e via le differenze Dal 1997 Lupinelli fa teatro con portatori di handicap diventati compagnia Esistono molti modi di fare teatro con i disabili. C’è chi lo fa come terapia, c’è chi lo fa per passione, c’è anche – ahimé – chi lo fa per moda, poi c’è Maurizio Lupinelli. Lui lo fa per una motivazione artistica. Quegli attori possono raggiungere un livello espressivo sublime e lui sa come far raggiungere quella meta.

Nato a Ravenna, Lupinelli ha raggiunto la fama nazionale come attore del Teatro delle Albe, con cui ha lavorato per molti anni.

Con Marco Martinelli ha anche dato vita al progetto della nonscuola, che all’epoca – il 1991 – era circoscritto a un paio di scuole superiori. Lupinelli ha iniziato a lavorare con i disabili proprio in questi laboratori. Per lui erano semplicemente ragazzi come gli altri. Chi lo ha visto lavorare in quegli anni ha notato che la sua tecnica e gli alti obbiettivi performativi che esigeva dai ragazzi disabili li portava sulla scena rendere moltissimo e raggiungere risultati inaspettati anche per i loro professori e i loro stessi genitori. La sua tecnica di lavoro con i disabili? Non esiste. «Per me esistono solo attori. E io dagli attori pretendo una interpretazione credibile e autentica». Lupinelli lavora con i disabili esattamente come fa con i normodotati. Dal 1997 inizia a lavorare con ragazzi portatori di handicap, sia fisico

che psichico: realizza a Ravenna Woyzech. Nel 1999 a Lerici, in provincia di La Spezia, inaugura una collaborazione con il centro disabili Pl.e.ia.di e debutta nel giugno 2000 con Hallo Kattrin, tratto da Madre coraggio di Brecht. Negli anni ha creato un gruppo stabile, una compagnia, composta interamente da disabili.

Sono gli utenti della Cooperativa Tre, Consorzio Nuovo Futuro di Rosignano Marittimo in provincia di Livorno in un progetto sostenuto dalla Regione Toscana.

Nel 2010 in Appassionatamente, una scrittura originale tratta dai testi dell’autore austriaco Werner Schwab recitavano assieme due attori normodotati e due disabili in uno spettacolo che ebbe un’ottima accoglienza da parte della critica. Che cosa sono le nuvole, liberamente tratto dall’omonimo cortometraggio di Pier Paolo Pasolini, ha debuttato nel 2012. In scena 13 attori diversamente abili con cui lavora da anni. Entrambi gli spettacoli sono stati rappresentati anche a Ravenna in occasione del Ravenna Festival.

La sua vita e il suo lavoro sono raccontati nel libro La ferita dentro il teatro di Maurizio Lupinelli curato dal critico Marco Menini appena pubblicato da Longo Editore.

Matteo Cavezzali

«Non uso tecniche speciali Per me sono attori e pretendo una interpretazione credibile»

L’INIZIATIVA

LA GUIDA

L’integrazione passa attraverso lo sport Il Comitato paralimpico nelle scuole: attraverso l’attività fisica si riducono le barriere Lo sport sa essere anche punto di incontro fra disabili e normodotati facilitando la socializzazione. È il percorso che da qualche anno sta portato avanti il Cip, comitato italiano paralimpico, in regione attraverso iniziative nelle scuole: «Andiamo nelle classi con bambini disabili – racconta Emanuela Aru, delegata provinciale – e organizziamo alcune ore di attività sportiva scegliendo la disciplina in base alle capacità dei bambini disabili. Quest’anno abbiamo coinvolto una quarantina di classi portandole a fare nuoto, equitazione, tennis, arrampicata, judo e altre discipline». Vivendo situazioni che hanno lasciato emozioni ai tecnici: «C’è stata una bambina con qualche disturbo comportamentale, quando siamo arrivati era totalmente isolata dal gruppo.

Dopo alcune giornate di equitazione l’abbiamo vista diventare sempre più integrata attraverso la pratica sportiva». È anche per questo che Emanuela invita a non considerare solo l’aspetto agonistico dei paratleti che saranno una quindicina a livello provinciale con prestazioni importanti (una ventina invece le società sportive che collaborano attivamente): «Quella è una delle facce dello sport. Ci sta ed è fatta di costanza, fatica, allenamento. Poi c’è il resto che vale altrettanto». Testimoniato dalla

IL LIBRO

Quando la disabilità non ferma la passione sportiva Nel 2014 è uscito “Oltre lo sguardo”, l’ultimo libro del fotografo ravennate Paolo Genovesi: attraverso i suoi scatti racconta le storie di atleti con disabilità che non si sono arresi. È il caso di Oliviero Bellinzani: ha perso una gamba a 21 anni per un incidente in moto ma non ha mollato l’alpinismo e le stampelle diventano il suo supporto con cui è stato capace di salire fino a 4mila metri. Info: www.oltrelosguardo.it. La foto di copertina è tratta invece da “Liberi di sognare” sempre di Genovesi.

reazione dei famigliari che accolgono i risultati con gioia «soprattutto quando la disabilità arriva a seguito di un incidente e c’è il rischio di chiudersi in casa, invece l’attività sportiva è una spinta

a stare in società scoprendo abilità nuove» attraverso la guida di allenatori formati per saper trattare nel migliore dei modi le situazioni da affrontare. Gli obiettivi per il futuro sono quelli

di riuscire a migliorare il movimento degli sport di squadra: «È il lato che un po’ manca, noi per primi dovremo fare la nostra parte e mi auguro che le società facciano altrettanto». (and.a.)

“Santiago per tutti” In pellegrinaggio su una handbike C’è anche un po’ di Ravenna nella guida, appena uscita per Terre di mezzo, al cammino di Santiago di Compostela realizzata da Pietro Scidurlo e Luciano Callegari. Tra i principali sponsor infatti che ne hanno permesso la pubblicazione ci sono il Centro Iperbarico di Ravenna e i Lions/Leo. Del resto Pietro Scidurlo, 36enne paraplegico dalla nascita, che ha compiuto con una handbike il celeberrimo pellegrinaggio, è in parte ravennate d’adozione. Se infatti abita e lavora a Malpensa, come tecnico informatico, a Lido Adriano fin da piccolo trascorre ogni momento libero e qui ha amici, conoscenze, contatti. Non è stato il primo a fare il cammino ma sicuramente è stato l'unico a renderlo pubblico ed accessibile. Il libro è un prodotto unico in Europa, completo di tre percorsi con cartografie a colori, indicazioni, suggerimenti utili e tanti indirizzi per tutti. Tirata in 2mila copie è già stata presentata a Milano alla fiera “Fa’ la cosa giusta” avente come testimonial Max Laudadio, e a breve dovrebbe essere presentata anche a Ravenna appena si sarà trovata la disponibilità di una sala adeguata a titolo gratuito. Del resto tutto il lavoro svolto per realizzare la guida è frutto di volontariato che nasce dal desiderio di poter rendere il pellegrinaggio, che per Pietro è stato utile a superare la rabbia per la propria condizione, alla portata di tutti. Tre gli itinerari suggeriti dopo aver constatato che gran parte delle strutture sono inadatte ad accogliere persone con varie disabilità (dai problemi motori alla dialisi): quello classico, uno misto adatto alle carrozzine e uno interamente asfaltato per le handbike. Santiago per tutti è la prima guida europea di questo genere ed è destinata a breve a diventare anche digitale ed essere tradotta ed è in previsione anche una versione per non vedenti. La guida sarà presto disponibile in libreria ma può essere acquistata online. Info: 3403914360, www.freewheelsonlus.com, www.terre.it. (fe. an.)

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA «Io vendo tre-quattro-cinque chili la settimana. Ma ti rendi conto, sai quanto ho venduto io in due o tre mesi? Se te lo dico e mi sentono mi danno l'ergastolo». Il boss non lo sa ma lo stanno già sentendo. Si può intuire ma sgombriamo subito il campo dai dubbi: sta parlando di droga. Soprattutto cocaina e marijuana. Sulla Jaguar, dove ha fatto salire un complice con cui si lamenta per non aver guadagnato i seisettemila euro che si aspettava quel giorno dello scorso novembre, c'è una cimice così come sono intercettati i telefoni in uso a tutti i componenti di quella che per la direzione distrettuale antimafia di Bologna è una associazione armata con finalità di spaccio. Il 18 marzo è stato notificato l'avviso di fine indagini a ventitrè persone tra 22 e 65 anni di età: i 15 con ruoli marginali si ritrovano denunciati a piede libero, gli 8 principali protagonisti del sodalizio erano già in carcere per provvedimenti presi in fase di indagini preliminari. Le operazioni condotte dai poliziotti dell'antidroga della squadra mobile di Ravenna hanno permesso di ricostruire il profilo di una presunta banda ben radicata in città, con precedenti pesanti, con amicizie di un certo tipo («Questi sono quelli che vengono da giù, la mafia proprio, non chiacchiere»), con efficienti contatti di approvvigionamento (comprando alla tariffa di circa 42mila euro al chilo), con una solida organizzazione piramidale con compiti precisi e la disponibilità a ricorrere anche alla violenza delle armi per imporsi nel business. Un gruppo unito da legami quasi militareschi e modi spicci –

SOCIETÀ L’INDAGINE

Cocaina, armi e riti magici È la banda della Jaguar

I COMMENTI «AFFARI DA 400MILA EURO AL MESE»

«Questi soldati bisogna metterli un po' in riga sennò non si vince la guerra» – ma con un leader capace anche di cedere alla debolezza di consultare una chiromante per un rito magico capace di svelare l'andamento futuro dell'attività (per questo l’indagine è battezzata Black Magic). In cima alla piramide, secondo gli inquirenti e secondo le stesse conversazioni intercettate, ci sta il 47enne Cesare Boleslavo Doglioni.

Al suo fianco quello che chiamano “il

«Complessivamente sono stati sequestrati oltre otto chili di cocaina, ricostruite cessioni per diverse decine di chili di droga, e recuperati oltre 130mila euro di contanti frutto dell’attività criminale», riassume il dirigente della Mobile, Nicola Gallo. «La pericolosità del gruppo – ha messo in evidenza il questore di Ravenna, Mario Mondelli – è da mettere in relazione alla disponibilità di armi clandestine e alla volontà di volersi ritagliare un ruolo egemone nella provincia grazie all’intimidazione e alla violenza. Un volume di affari impressionante che poteva portare a un fatturato di oltre 400 mila euro mensili».

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Le persone indagate dalla Dda: l’accusa è di associazione armata per finalità di spaccio 15 denunciati a piede libero e 8 già in carcere

vecchio”: il 65enne Valter Serratore, il più anziano e una sorta di finanziatore per gli acquisti delle partite da smerciare.

L'operativo è Martin Dhima, detto Erik: è l'uomo di fiducia di Doglioni che ritira e consegna la droga ma fa anche da tramite per le comunicazioni verso gli esecutori. Quelli che servono anche per organizzare un convoglio di tre auto per viaggiare lungo l'A14 da Modena a Ravenna con un carico di 10 kg di fumo nel veicolo di mezzo anticipato da una vedetta e seguito da una scorta. Esecutori come Stefano Marino (25 anni) o Antonio Papa (48) che, stando sempre alle ipotesi investigative, detengono le armi utili a mostrare la forza e smerciano. Il 56enne Stefano Bandini gestisce un bar che torna comodo come luogo appartato in cui regolare i conti per una cessione non pagata. A chiudere il cerchio c'è l'insospettabile Andrea Bolognesi: un 35enne incensurato che nel capannone dell'attività commerciale nascondeva armi e droga seguen-

do i consigli premurosi del boss su cosa rispondere in caso di perquisizioni improvvise. L'impero comincia a sgretolarsi che siamo a novembre 2014. Il 15 è un sabato e in manette ci finiscono “il vecchio” e la compagna. Gli sbirri lo fanno sembrare un controllo di routine con un esito particolarmente felice ma quei 3,7 kg di neve e i 43mila euro cash non li trovano per un colpo di fortuna fermando Serratore per caso. I soci si convincono che qualcuno se la sia cantata mandando Valter in galera. A rischiare grosso è un forlivese che con Serratore ha avuto un litigio da poco. Se ha parlato deve pagare. La banda decide di fargli visita a casa a Vecchiazzano: «Noi andiamo là e gli tiriamo due botte, se butta il sangue, butta il sangue. Sennò rimane seduto».

Raffinato eufemismo per dire paralizzato. C'è voluto l'intervento della polizia, camuffato da passaggi di perlustrazione di una volante, per salvare la pelle del forlivese. Ma in quella circostanza due dei punitori sono costretti a gettare in un giardino la semiautomatica Astra calibro 45 carica. Due settimane dopo il fermo di altri sei. Poi l’arresto del muratore Briegel Uka con 4 kg in garage e ora la chiusura delle indagini.

Andrea Alberizia

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SOCIETĂ€

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DONNE/2

UNO SPETTACOLO AUTOBIOGRAFICO SU COME SI SUDDIVIDE IL LAVORO DOMESTICO

MUTILAZIONI GENITALI E RAPPORTO TRA ARTE E FEMMINISMO: DOPPIO APPUNTAMENTO ALLA CASA DELLE DONNE

Sabato 28 marzo alle 21 all’AlmagiĂ di Ravenna va in scena “Fallo tu!

Delle faccende e di altri demoniâ€?, spettacolo conclusivo di un laboratorio di teatro e autobiografia al femminile, per la regia di Anita Guardigli e Carla Scala dell’associazione Asja Lacis. Sul palco Giusy Cambiaggio, Patrizia Dulcini, Licia Fiorentini, Rosi Galanti, Luisa Maioli, Angela Masotti, Rita Mazza, Cristiana Pezzi, Titina Roccotelli, Arianna Stevanato, Ornella Tondini, Deborah Vaccari, Ambra Vitali, Milena Vitali. L’appuntamento rientra nella campagna sulla condivisione del lavoro domestico “Chi fa i lavori di casa?â€?, promossa dall’assessorato alle Politiche e cultura di genere; la campagna ha tra l’altro visto impegnati nella realizzazione di tre manifesti (nella foto) affissi in questi giorni in cittĂ i giovani protagonisti di uno dei laboratori del progetto “Lavori in Comuneâ€?.

Doppio appuntamento alla Casa delle donne di via Maggiore a Ravenna. VenerdĂŹ 27 marzo alle 17.30 si parlerĂ di mutilazioni genitali femminili con Ilaria Simonelli autrice di una ricerca sul tema realizzata in Emilia Romagna. Ăˆ invece dedicato al tema “Arte e femminismo, pratiche artistiche come pratiche di relazioneâ€? il primo di tre appuntamenti sul “pensiero e le produzioni artistiche femminiliâ€? con l'artista e studiosa bolognese Donatella Franchi, sabato 28 marzo alle 15. Gli incontri successivi verteranno su "Fare dell'arte un'azione per cambiare se stesse e il mondo" e "Mettere a fuoco la cura del vivere. Pratiche artistiche e vita quotidiana. L'arte delle relazioni" e si svolgeranno rispettivamente sabato 11 aprile alle ore 15 e giovedĂŹ 23 aprile, alle ore 20.30 sempre alla Casa delle donne.

CINEMA Dal 27 al 29 marzo (e poi il 10 e 11 aprile) torna la rassegna di documentari d’autore Per non morire di televisione, giunta alla tredicesima edizione, curata da Fabrizio Varesco, organizzata da Ravenna Cinema in compartecipazione con il Comune di Ravenna - assessorato alla Cultura e Ufficio Attività Cinematografiche.

L’appuntamento è al Palazzo del Cinema e dei Congressi (Largo Firenze) con un programma che propone una selezione delle migliori produzioni di recente uscita. Molti dei documentari che saranno proiettati hanno ricevuto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali e offrono un panorama significativo del momento particolarmente felice che sta attraversando il documentario. Quest’anno la rassegna si avvale della collaborazione della rivista Internazionale.

Si comincia venerdÏ alle 18.30 con il danese Days of Hope dedicato al tema delle migrazioni dall’Africa all’Europa e all’attualissimo tema dei profughi. Alle 21 ci sarà invece Point and shoot di Marshall Curry (Usa) dove si

Da Gaza al web: la realtà documentata Torna la rassegna curata da Varesco, quest’anno in collaborazione con Internazionale racconta la vicenda di un protagonista ossessivo-compulsivo che finisce in Libia catturato dalle forze di Gheddafi. Alle 22.30 ci si sposta invece nella striscia di Gaza con A Day in Gaza realizzato da giovani film-maker italiani con la collaborazione di colleghi palestinesi. Sabato 28 marzo si comincia invece con Il labirinto greco (vedi box), alle 21 ci sarà invece la storia di Aaron Swartz, prodigio dell’informatica, in The Internet’s Own Boy, mentre domenica alle 18.30 ci sarà la storia del premio pulitzer JosÊ Antonio Vargas (che è anche regista) che nel 2011 si autodenunciò sul New York Times Magazine come immigrato illegale e alle 21 sarà in sala il regista Visentin per presentare il suo lavoro su Peter Stein.

IL FILM DA RAVENNA,

Un’immagine di Days of Hope

IL LABIRINTO GRECO

Sabato 28 marzo alle 18.30 all’interno della rassegna di documentari “Per non morire di televisioneâ€? sarĂ presentato anche il lavoro dei ravennati Deborah Bandini, Giorgio Stamboulis e Doris Zaccaria, con la voce narrante di Lorella Zanardo, Il labirinto greco - per fuggire dall’austeritĂ in cui si ripercorrono le scorse elezioni greche del 25 gennaio in cui il partito di sinistra Syriza risulta il piĂš votato. ÂŤĂˆ la prima volta che la sinistra radicale ha l’opportunitĂ di governare il Paese. Un momento storico che è contraddistinto da un incredibile interesse mediatico in tutto il mondo. Come si è arrivati a questo momento che soltanto pochi anni fa nessuno avrebbe potuto immaginare?Âť. Questa la domanda a cui cerca di rispondere il film.

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IL NUOVO MENSILE DI CULTURA E SPETTACOLO per la Romagna e Dintorni

In distribuzione il numero di

SOCIETÀ

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MARZO

AMBIENTE

SCAMBIO

UNO SCIAME DI BICICLETTE FINO ALLA PINETA DEL PRIMO MAGGIO

TORNA LA FIERA DEL BARATTO AI GIARDINI SPEYER DOMENICA

Domenica 29 marzo, da piazza del Popolo, a Ravenna, partirà uno “sciame di biciclette” che arriverà fino al parco Primo Maggio, nella pineta di Classe. L’iniziativa conclude simbolicamente la campagna “Liberiamo l’aria”, al cui interno sono state decise alcune limitazioni al traffico fino al 31 marzo. Il ritrovo in piazza del Popolo e l’iscrizione alla pedalata sono previsti dalle 9.30; la partenza alle 10.30. La quota di iscrizione, di un euro, sarà raccolta dalle associazioni Comitato Cittadino Antidroga, Legambiente e Fiab. Il percorso è della lunghezza complessiva di otto chilometri, facile e adatto a tutti. Durante la pedalata Luca Calisti di 100Bici offrirà un piccolo servizio di riparazione forature. All’arrivo al parco, previsto per le 11.30, i partecipanti saranno accolti da un ristoro gratuito. Il rientro è libero.

Domenica 29 marzo dalle 14 alle 18 ai giardini Speyer di Ravenna si svolgerà la grande Fiera del Baratto e del Riuso, nata nel 2009 come attivazione della Cooperativa Sociale Villaggio Globale all’interno di una progettazione più ampia e radicata sul territorio legata ai temi del riuso e della salvaguardia ambientale. Inoltre per contrastare il degrado e promuovere l’incontro e la socialità tra i cittadini, CittA@ttiva, il servizio di mediazione sociale del Comune gestito da Villaggio Globale, organizza assieme ai volontari e alle associazioni che da tempo condividono gli obiettivi del servizio, il grande “mercato” dello scambio in cui ad ogni oggetto portato, indipendentemente dal suo valore di mercato, viene rilasciato un gettone di legno, scarto di una azienda locale di lavorazione del legno, e timbrato dai ragazzi del progetto Arcobaleno.

PARTIGIANI

Ca’ Malanca: crowdfunding per il museo della Resistenza È in corso il progetto di crowdfunding di sostegno al Museo della Resistenza di Ca’ di Malanca, lo storico museo posto sull’Appennino Tosco-Romagnolo che ha lanciato una campagna a cui si può aderire collegandosi al sito www.becrowdy.com e donando una quota in cambio di cd, come la compilation di Resistenza, Italia pubblicata 20 anni fa, video – come il documento audiovisivo sulla storia della Battaglia di Purocielo fatto dai Partigiani e dalla Famiglia Tozzi, che allora abitava la casa – libri, come quello di Ferruccio Montevecchi sulla Battaglia di Purocielo, depliant con piantine, come quello del Sentiero dei Partigiani realizzato dal Cai, o pubblicazioni come il Pipiné Speciale dedicato ai racconti sulla Resistenza con la prefazione di Carlo Lucarelli. Intanto, è stato reso noto un primo programma del 25 aprile, settantesimo della liberazione, che prevede, dopo il pranzo, alle 13 la presentazione del libro di Mauro Gurioli Quando sbocciano i papaveri (Edizioni Tempo al Libro), alle 14 il tradizionale concerto per la Resistenza con Gasparazzo.

Per informazioni: 0546 28561, 349 4461825.

29 MARZO

BENEFICENZA AL SOCJALE GARA DI CANTO: SUL PALCO VICESINDACO, GIUDICE E COMANDANTE DEI VIGILI URBANI Il Teatro Socjale di Piangipane anche quest’anno festeggia la chiusura della stagione con uno spettacolo a scopo benefico. L’appuntamento è per venerdì 27 marzo, a partire dalle 20.30, per un evento ideato da Piermichele Germanò, organizzato in collaborazione con Romagna Acque-Società delle Fonti, nell'ambito delle iniziative in occasione della Giornata mondiale dell'acqua.

Condurranno “le danze” la band “Sax & Law” e altri artisti locali. Sul palco “XSfactor”, gara canora in cui amici del Socjale e personaggi come il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, il giudice Roberto Riverso, il medico Salvatore Voce, il comandante della Polizia municipale Stefano Rossi, si sfideranno per la vittoria.

La serata sarà presentata da Daniele Perini. L'obiettivo è aiutare il "Volo di Martina" e l'associazione Auxilia - Onlus che si occupa, sul notro territorio, di assistenza a bambini e ragazzi affetti da autismo. I celeberrimi cappelletti nell’intervallo. Info: 335 372020.

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ECONOMIA

GIOCO D’AZZARDO

OMC 2015

L’impero (Femia) colpisce ancora?

Petrolieri al De André: settecento espositori da tutto il mondo

A due anni dagli arresti, ci sono due società di macchinette ricollegabili alla famiglia E la figlia di “Rocco”, accusata di associazione mafiosa, era alla fiera di settore di Rimini Pubblichiamo un articolo sul tema del gioco d’azzardo del Gruppo dello Zuccherificio che ricostruisce le ultime mosse della famiglia Femia dopo gli arresti di più di due anni fa. Articolo che ha ricevuto il plauso pubblico dell’assessore regionale alle Politiche per la Legalità, Massimo Mezzetti.

Il 23 gennaio 2013 all’interno dell’indagine “Black Monkey”, l’operazione che portò all’arresto di Nicola “Rocco” Femia e altre 28 persone e al sequestro di beni per un valore di 90 milioni di euro, vennero anche arrestati i figli del presunto boss, Rocco Maria Nicola, classe 1991, e Guendalina, classe 1984.

Dopo due giorni di carcere, alla ragazza – madre di una bimba che all’epoca aveva tre mesi oltre al figlio di quattro anni – furono concessi i domiciliari e tornò a vivere nella sua villa con piscina di Conselice.

Nel corso dei mesi sono stati scarcerati anche l’altro figlio, Rocco Maria Nicola detto “Nicolas”, in quanto una perizia ne ha attestato l'incompatibilità con la detenzione in carcere, e il compagno di Guendalina, Giannalberto Campagna.

Nel settembre 2013 è nata una nuova impresa individuale nel settore del gioco, la “Starvegas di Guendalina Femia”, con sede a Conselice in una delle ville citate nell’ordinanza “Black Monkey”, e unica socia proprio Guendalina Femia. L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e il Comune di Conselice ne hanno disposto l'immediata chiusura sulla base delle informative prefettizie antimafia interdittive emanate dal prefetto di Ravenna. Contro questa decisione, Guendalina Femia ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo, chiedendone l'annullamento. A dicembre 2014 il Tar respinge il ricorso di quest’ultima.

Parallelamente a tutto questo in bassa Romagna accade un’altra anomalia: sempre a Conselice e sempre nella stessa sede della “Starvegas di Guendalina Femia” il 20 febbraio 2014 viene iscritta nel registro delle imprese la nuova “Starvegas S.R.L.S.” con socio e amministratore unico Ioan Roxana Gabriela, compagna del giovane Rocco Maria Nicola Femia almeno fino al momento di chiusura delle indagini. Come al solito l’attività della nuova impresa avviata effettivamente il 27 marzo 2014 è “produzione e relativa vendita di apparecchi automatici da intrattenimento, produzione, progettazione ed assistenza schede da gioco”.

Il weekend scorso a Rimini vi è stata “Enada Primavera”, la 27esima edizione della Mostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco, la più importante fiera per operatori del Sud Europa. Nel 2014 comparve tra l’elenco degli espositori

“Starvegas di Guendalina Guendalina Femia in una foto postata Femia”. Nel 2015 probabil(e poi rimossa) su Facebook mente perché bloccata dal È partita la dodicesima edizione di Omc (Offshore dalla fiera degli apparecchi da gioco di Rimini provvedimento dei Comuni Mediterranean Conference & Exhibition). La sorta di fiera della Bassa Romagna questa biennale del mondo estrattivo in mare che si tiene al Pala azienda non è più presente De Andrè di Ravenna dal 25 al 27 marzo vede 687 esposialla fiera, ma compare natutori provenienti da 34 Paesi (in crescita rispetto ai 570 da ralmente la più nuova e attiva 32 in occasione dell’ultima edizione nel 2013). Il tema di “Starvegas S.R.L.S.”. quest’anno è dedicato alla pianificazione dei prossimi All’interno del padiglione 5 vent’anni tra diversificazione e nuove opportunità. era infatti presente lo stand di Saranno presenti tra i padiglioni dell’area espositiva tutte le questa azienda assieme a maggiori oil company europee e del Nord Africa e del quello di una nuova piattaforMedio Oriente: Eni e Edison dall’Italia, Total dalla Francia, ma, la “Goldplay”. Come è Shell dai Paesi Bassi, Sonatrach dall'Algeria, Egcp ed Egas possibile leggere nei siti che si dall'Egitto, Noc dalla Libia, Crosco e Ina dalla Croazia, occupano di gioco e intratteQatar Petroleum dal Qatar. nimento: “Star Vegas è preIl Comune ha individuato in collaborazione con le sente a Enada Primavera con imprese Gamberini e Coop Adriatica 550 posteggi, che si Katun, la nuova scheda di aggiungono ai 2.600 del Pala De Andrè e dintorni, arriqualità realizzata direttamenvando ad un’offerta di oltre tremila parcheggi, in linea con te dalla stessa azienda. In il previsto aumento di visitatori, che sono complessivaesposizione anche la piatmente stimati in quindicimila. taforma Gold Play, sistema Per l’occasione il centro cittadino metterà il vestito che fornisce servizi e svago buono della festa presentandosi in gran spolvero la sera del all’utilizzatore”.

26 per una sorta di anteprima di “Ravenna bella di sera” Detto questo ci sorprende il con alcuni negozi e monumenti aperti fino a tardi. Un fatto che la stessa Guendalina evento enograstonomico aperto a tutti sarà realizzato a Femia abbia avuto la possibiPalazzo Rasponi (piazza Kennedy) dalle 18 dove una ventilità di recarsi in fiera e di prena di stand proporranno la degustazione e la vendita delle senziare allo stand della “Starvegas S.R.L.S” di proprietà della “cognaeccellenze del territorio romagnolo e della food valley. ta”, in attesa del giudizio di primo grado del processo “Black Monkey” che la vede ancora imputata con l’accusa di associazione mafiosa oltre ad altri numerosi reati.

IGITALE Dopo più di due anni dall’ordinanza di custodia cautelare, Conselice si ritrova con due nuove imprese ricollegabili alla famiglia UN WORKSHOP PER L’AGENDA DI RAVENNA Femia, dal nome pressoché identico “Starvegas”, una bloccata da un provvedimento dei Comuni perché intestata a Guendalina Femia e Riprende il percorso per ampliare la gamma di possibilità offerte l’altra che pare essere subentrata, attiva e presente nel mercato del dalle tecnologie da inserire nell'Agenda digitale di Ravenna. Il primo gioco e intrattenimento con innovazioni perché intestata a una perappuntamento aperto al pubblico è il workshop di martedì 31 marzo sona non coinvolta nell’indagine “Black Monkey”. a Palazzo Rasponi dalle 17.30 alle 20. Info: Gruppo dello Zuccherificio www.agendadigitaleravenna.it e 342 9080614.

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LETTORI detti e contraddetti

RAVENNA &DINTORNI 26/3 2015

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a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

QUEL PARCO DELLA VERGOGNA VICINO ALLE MURA STORICHE Scrivo (all’assessore Asioli del Comune di Ravenna e al sindaco Fabrizio Matteucci, ndD) in merito alla situazione del parco sito tra via Fiume Abbandonato e via Baracca, a ridosso delle mura cittadine. Il parco pubblico è in stato di abbandono da ormai sei anni, e nessuno pare prendersi cura della cosa. Io vivo nella zona “ex Callegari” e questo stato di abbandono è stato tollerato sino a oggi, con la motivazione dell’attesa di un collaudo. Oggi questa scusa non regge più.

Il parco viene frequentato tutti i giorni da cittadini che, con i loro cani, accedono da varchi nelle reti, poi lasciano liberi gli animali. Vista l'erba alta, e la presenza di molti altri rifiuti, non si sentono colpevoli nell'abbandonare anche le deiezioni del loro cane.

Mia figlia di tre anni non può frequentare invece il parco: l'erba alta, la presenza di ferri arrugginiti, e le altre motivazioni elencate non lo rendono un luogo sicuro per lei. Ne devo forse dedurre che per questa giunta i cani sono più rilevanti dei bambini?

A peggioramento del quadro arriva la primavera, con il problema delle zanzare. In questo verde non manutenuto le larve hanno uno sviluppo ottimale, così da avere una zona di riproduzione perfetta per gli insetti.

Infine vorrei sottolineare che la zona delle mura è quella che i turisti attraver-

#INSTARAVENNA

Sottoscrivo l’appello del signor Marri. Il parco lungo le mura storiche è davvero una piccola ferita nel centro di Ravenna. Chiederemo anche noi delle risposte alla giunta, che non è però detto sia la vera responsabile della situazione.

IL VOSTRO “PRIMO PIANO” SUL RAZZISMO NON MI PIACE

La piallassa ravennate vista da @s_berni Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @s_berni nelle piallasse ravennati.

sano per accedere al centro, dopo aver lasciato auto o bus in piazza della resistenza. Credo si tratti di un biglietto da visita non ottimale per la città. Vi chiedo quanto ancora

dovremo attendere per un collaudo che mi pare più politico che sostanziale. Sei anni a me sembrano sufficienti.

Cordiali saluti Angelo Marri, Ravenna

Piangipane via del sagittario 12

Ho sfogliato come di consueto il giornale (si tratta del numero del 12 marzo, ndD) e ho visto che avete dedicato un “Primo Piano” alle discriminazioni e al razzismo.

La prima discriminazione l'avete effettuata voi a pag.3 con la vignetta (il riferimento è a quella di Gianluca Costantini in cui un prete alza la gonna alla protagonista di uno dei quadri simbolo della mostra Il Bel Paese del Mar, ndD).

Come cittadina italiana pago le tasse da quando avevo 16 anni e continuo a pagarle e prima di me i miei genitori. Ho un figlio che lavora 2 mesi l'anno circa, una figlia ha dovuto emigrare in Germania per lavorare, ho una parente con problemi psichici tanto che a casa non si può tenere e ho chiesto aiuto agli enti competenti che mi hanno sempre risposto che non ci sono risorse, la coperta è corta (come dire arrangiatevi). Pertanto, io e la mia famiglia ci sentiamo discriminati, rispetto a coloro che non hanno mai pagato tasse e appena arrivano in Italia hanno il diritto di ricevere assistenza sanitaria,

Aperto dal lunedì al sabato orario continuato dalle 7:30 alle 19:30 La domenica aperto dalle 8:00 alle 12:30

assegni familiari anche per i figli che non vivono in Italia, pensione d'invalidità per i genitori che li raggiungono, eccetera. Bisogna essere obbiettivi e non raccontarci favole. Siamo circa 64 milioni di abitanti ma siamo un terzo di territorio della Francia della Spagna e della Germania, un debito pubblico che aumenta sempre e tasse che paghiamo sempre più elevate comprese le bollette. Per obbiettività la Costituzione della Turchia afferma che solo i musulmani sono cittadini turchi, gli altri abitanti non lo sono e pertanto sono discriminati. Sono al limite di sopportazione...

Lettera firmata Pubblico questa lettera perché è emblematica del periodo storico che stiamo vivendo, in cui la crisi ha acuito le paure, più che altro. E così si finisce col fare confusione, con il mischiare temi che non hanno attinenza reale tra loro, come quello del razzismo, dei pregiudizi, delle discriminazioni, con quelli relativi alla crisi e al sociale. E notizie false vengono spacciate per vere, alimentando nuove paure. E con il sangue negli occhi si può anche arrivare a definire discriminatoria la vignetta di Costantini, per esempio. O a prendere come esempio di democrazia la Turchia. È così signora?

Dovremmo fare come la Turchia? E definire cittadini italiani solo quelli che si professano cristiani?

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CULTURA

TEATRO

DANZA/1

LIRICA/1

A FAENZA SERATA STRAVINSKIJ

La sonnambula di Bellini chiude la stagione d’opera di Ravenna La Stagione d’opera del teatro Alighieri di Ravenna si conclude con La sonnambula, capolavoro di Vincenzo Bellini e del librettista Felice Romani, in scena venerdì 27 marzo (ore 20.30) e domenica 29 (pomeridiana alle 15.30).

Frutto della collaborazione con il Teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso e il Comunale di Ferrara, l’opera di Bellini ritorna all’Alighieri con una produzione che ripropone l’allestimento originale del 1831, espressamente ricostruito, con le scene dipinte di Sanquirico, per la regia di Alessandro Londei.

L’atmosfera idilliaca dell’opera, ambientata in un villaggio alpino sui monti svizzeri, è ricreata infatti dalle scene dipinte di Alessandro Sanquirico, pittore e scenografo milanese attivo alla Scala fra il 1817 e il 1838 come autore di innumerevoli scene per l’opera e il ballo e intervenuto come architetto nella realizzazione di diversi teatri del nord Italia (fra i quali la stessa Scala, il Sociale di Como, il Municipale di Piacenza).

In buca l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta da Francesco Ommassini, mentre Giuliano Fracasso è alla guida del Coro Lirico Amadeus.

La ricostruzione dei costumi è avvenuta sotto la supervisione di Veronica Pattuelli.

Nel cast due vincitori dell’edizione 2014 del Concorso Internazionale “Toti Dal Monte”: Andreas Gies nei panni del Conte Rodolfo e Daniela Cappiello in quelli di Lisa, insieme a Chiara Brunello (Teresa), Gladys Rossi (Amina), Paolo Bergo (Alessio), Jésus Leon (Elvino) e Marco Gaspari (Un notaro).

Biglietti: da 14 a 45 euro. Info e prevendite: 0544 249244 e sul sito intrnet www.teatroalighieri.org.

Una scena dell’opera “La sonnambula”

COL

BALLETTO DEL SUD

Domenica 29 marzo alle 21 al teatro Masini di Faenza Serata Stravinskij con il Balletto del Sud che presenta due capolavori del compositore russo: L’Uccello di Fuoco e La Sagra della Primavera. Le coreografie sono di Fredy Franzutti, oggi tra i più apprezzati nel panorama nazionale.

A CERVIA FLAMENCO CON BALLERINE E MUSICA DAL VIVO Con la performance di flamenco classico FlamencaSon, proposta dalla compagnia Flamenquevive, si chiudono gli appuntamenti della stagione 2014/2015 del teatro comunale di Cervia. Lo spettacolo vedrà in scena le danzatrici Gianna Raccagni, Valentina Perrone, Lucia Capponi e Laura Baioni, accompagnate da musiche dal vivo eseguite dai chitarristi Alberto Rodriguez e Francesco De Vita, da Doriana Frammartino e Marco Perona al cante e palmas e dalla violinista Erica Scherl.

Sipario sabato 28 e domenica 29 marzo alle ore 21.

DANZA/2

All’Almagià il pubblico rivive l’atto creativo insieme agli artisti

LIRICA/2 IL LUGO OPERA FESTIVAL

PARTE CON

PIAZZOLLA

Giovedì 2 aprile (ore 20.30) parte la nuova stagione del Lugo Opera Festival con Crime Passionnel, con musica di Astor Piazzolla su libretto di Pierre Philippe, in cui un uomo racconta di una passione travolgente che lo porta ad uccidere l’oggetto del suo amore.

Anche se Piazzolla non è considerato un autore teatrale, Crime passionnel rappresenta un’eccezione che rivela un talento fuori dal comune anche in campo drammaturgico. Nella sua prima rappresentazione del 1982 a Parigi, Crime passionnel fu eseguita con enorme successo. A poco più di trent’anni di distanza da quella data, Mario Cei ritorna al mondo della canzone francese d’autore e porta per la prima volta in Italia questa rara e preziosa opera con gli arrangiamenti e l’accompagnamento al pianoforte di Alessandro Sironi e la messa in scena di Roberto Recchia. Info e biglietti: 0545 38542

Prosegue il percorso di ToDay ToDance, la quarta edizione della rassegna sulle forme della danza contemporanea a Ravenna che propone una particolare giornata dedicata al momento dell’atto creativo più che all’opera definitiva.

Per un pomeriggio, domenica 29 marzo alle 16.30 alle Artificerie Almagià di Ravenna, sarà possibile assistere gratuitamente a quattro diversi momenti creativi di altrettanti giovani coreografi italiani e interrogarsi con gli autori riguardo la loro opera.

Alice Bariselli (nella foto), Nicola Galli, Marianna Miozzo e Manfredi Perego aprono il loro personale percorso creativo e lo condividono con gli spettatori presenti.

Al termine degli spettacoli Massimo Carosi e Paolo Brancalion coordineranno uno sharing, ossia il pubblico interessato potrà interagire e confrontarsi con gli artisti impegnati nel processo creativo.

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CULTURA

TEATRO

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CONTEMPORANEO

AGENDA

«Le mie ossessioni da sportivo»

Venerdì 27 marzo alle ore 21 al teatro Goldoni di Bagnacavallo va in scena Lavori in corso, lo spettacolo della celebre coppia comica Ale e Franz. Un recital nel quale alternano i momenti più significativi della loro carriera a nuove intuizioni. Prevendite e prenotazioni il giorno stesso dalle 10 alle 13 al Goldoni (tel. 0545/64330).

LA COMICITÀ DI ALE E FRANZ A BAGNACAVALLO

Parla Lorenzo Gleijeses, protagonista del Discorso Celeste di Fanny & Alexander di Matteo Cavezzali

Sabato 28 marzo al teatro Rasi alle ore 21, nell'ambito della stagione di “Ravenna viso-in-aria”, Fanny & Alexander porterà in scena Discorso Celeste, con Lorenzo Gleijeses e la voce di Geppy Gleijeses, le musiche di Mirto Baliani e le immagini video di Zapruderfilmmakersgroup.

Lo spettacolo, terzo in ordine cronologico del progetto “Discorsi” che la compagnia ravennate porta avanti dal 2011, è dedicato allo sport e alla religione mettendo in scena un dialogo surreale e impossibile tra figlio e padre, atleta e allenatore, giocatore e voce guida del gioco.

A partire da una logica da videogame giocata sulla retorica del discorso sportivo e costruita su piú livelli, Lorenzo Gleijeses incarna qui un avatar composito alle prese con una paradossale domanda sulla fede. Nell'epoca dell' "evaporazione del padre" è ancora possibile credere? Sospeso tra mondi virtuali, Patrie perdute e Paradisi artificiali, il figlio offre al padre la sua misteriosa risposta.

Lorenzo, sport e religione sono due mondi molto lontani nell’immaginario collettivo. Da dove è nata la suggestione per metterli in relazione?

«L’idea iniziale di Chiara Lagani e Luigi De Angelis parte da David Foster Wallace con Infinite Jest e nel saggio Il tennis come esperienza religiosa. Lui parlava del legame tra sport e religione, nel senso che lo sportivo che fa agonismo è ciò che oggi è più vicino a quello che era il mistico un tempo. Che brucia le sue voglie e il proprio corpo per un fine che è al di là di sé stesso. Un Roger Federer o un Maradona è colui che ha il più alto rapporto con la perfezione rispetto a un essere umano normale. Questo è stato il trampolino da cui ci siamo lanciati...».

Come hai lavorato sul corpo per questa messa in scena? Avete portato recentemente a Ravenna Us

ispirato alla biografia di Agassi, come sono collegati questi lavori?

«Us è nato come spettacolo dopo Discorso celeste. In Us la mia gestualità era più legata al tennis e avevo anche una racchetta come oggetto di scena.

Qui il lavoro è più astratto. Abbiamo creato un alfabeto di gesti, azioni e tic osservando quelli degli sportivi, dal rovescio di Nadal, il modo di palleggiare di Maradona, il gancio di Cassius Clay.

Le indicazioni su che gesto fare vengono inviate dalla consolle da De Angelis in una partitura creata dal vivo. Non c’è più una racchetta, una palla o dei guantoni da box, ma rimane solo la

Lorenzo Gleijeses in Discorso Celeste in una foto di Enrico Fedrigoli

PROSA/1

Delbono e la morte della madre L’attore e regista ligure all’Alighieri di Ravenna con “Orchidee” Quello che viene spesso definito come il più scomodo e anticonformista tra i registi teatrali italiani, Pippo Delbono, arriva alla stagione di prosa di Ravenna, dove metterà in scena la perdita di sua madre.

La morte di chi ci ha dato la vita diventa un atto poetico e le parole di Delbono si impastano con quelle di Medea, con quelle di Shakespeare e di Checov. Dopo il clamoroso successo avuto dal Delbono nei teatri di tutta Europa l’attore e regista ligure porta il suo spettacolo “Orchidee” all’Alighieri di Ravenna martedì 31 marzo e mercoledì 1 aprile (ore 21). Per approfondire le tematiche trattate, mercoledì si terrà l’incontro con la compagnia e il docente del Dams Massimo Marino alla Sala Corelli dell’Alighieri (ore 17.30 a ingresso gratuito).

PROSA/2 LA GUERRITORE

A

RUSSI

Il 27 marzo (ore 20.45) al Comunale di Russi “Qualcosa rimane – Collected Stories” di Donald Margulies con Monica Guerritore e Lucilla Mininno, per la regia della Guerritore stessa. La commedia affronta il tema dell’amicizia e la rivalità tra la scrittrice affermata e la sua giovane allieva.

Pippo Delbono sarà al teatro Alighieri con “Orchidee”

Prima dello spettacolo, alle ore 20, nella saletta Mandiaye N'Diaye del Teatro Rasi sarà presentata la rivista Edel a cura di Calligrafie. L'incontro sarà condotto da Chiara Lagani dei Fanny.

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gestualità. È una scrittura fisica».

Hai lavorato in molte esperienze teatrali diverse, anche nel teatro di tradizione, com’è lavorare con i Fanny&Alexander?

«I Fanny & Alexander hanno scelto me perché volevano sfruttare le varie strade e linguaggi che ho percorso. Il fatto che avessi recitato nel teatro classico non era un vizio da arginare, ma un’altra arma del mio linguaggio da utilizzare. Nel tempo ho fatto un grande lavoro fisico. Ne L’esausto di Becket, ad esempio, utilizzavo passi del brazilian jiu jitsu, sono stato giocatore agonista di tennis. Ho avuto un rapporto di sfida nei confronti del mio corpo per ottenere sempre di più, a volte esagerando anche negli allenamenti. Il lavoro fisico è la mia ossessione».

Ossessione simile a quella degli sportivi agonisti che mirano alla perfezione a ogni costo…

«La logica è simile, sì. Agassi in Open racconta che odia la fatica a cui si sottopone che segna il suo corpo con tendiniti, fratture e dolore alla schiena, ma non può comunque farne a meno. Io mi sento nella stessa condizione…».

Intendi dire che odi il teatro?

«In alcuni momenti lo odio… mi risulta insopportabile il carico di sforzo che ha il lavorare in teatro. Ma allo stesso tempo se non lo faccio non mi sento realizzato. È una dinamica distruttivacostruttiva. La cosa che non ho più voglia di fare è allenarmi così duramente, ma non posso fare a meno di farlo, perché sarei ossessionato da pensieri negativi. È come avviene ai corridori, come racconta Murakami ne L’arte di correre. Penserei continuamente, perché sei qui fermo quando dovresti essere ad esercitarti. Non posso farne a meno».

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MUSICA Intervista ai Verdena TEATRO La magia del mentalista CINEMA La verità sul grande schermo LIBRI Intervista a Marco Missiroli ARTE Il Bel Paese: la recensione GUSTO Intervista allo chef Borroni JUNIOR La stagione dei parchi EXTRA Da Sgm a Unieuro: parla Silvestrini

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CULTURA

MUSICA

AL BRONSON

IL PERSONAGGIO/1

Dagli Slowdive ai Mojave 3, il ritorno di Neil Halstead Giovedì 26 marzo al Bronson di Madonna dell’Albero arriva Zola Jesus, giovane cantautrice e compositrice americana che ha ridato linfa alle sonorità wave dai tratti più gotici e dark. Presenterà dal vivo il suo quinto lavoro “Taiga”, espressione russa (come le sue origini) per “foresta boreale”, che segna un approdo verso scenari electro-pop.

Il giorno dopo, venerdì 27, l’appuntamento è con Neil Halstead, una delle figure più influenti della scena alternativa britannica degli anni Novanta. Nel 1989 ha fondato gli Slowdive, band simbolo dello shoegaze, di cui è stato voce e inconfondibile chitarra con l’amica di una vita Rachel Goswell. Dopo lo scioglimento l’ha coinvolta dal 1995 in un altro progetto di culto dalle tinte più folk, i Moave3.

Di stanza in Cornovaglia, Halstead ha poi percorso i sentieri solitari del songwriting bucolico con tre album solisti, “Sleeping on Roads”, uscito per 4AD nel 2002, “Oh! Mighty Engine” del 2008 e “Palindrome Hunches” del 2012.

Reduce dal lungo reunion-tour degli Slowdive, il cantante e chitarrista della band shoegaze britannica torna al Bronson da solista con le sue atmosfere sospese tra indie-pop e folk d’annata.

In apertura di serata Felpa, progetto “elettro-pop cantautorale” di Daniele Carretti, già Magpie e chitarrista degli Offlaga Disco Pax. Sabato 28, infine, i ravennati Clever Square torna al Bronson per il release party del loro secondo album “Nude Cavalcade”, sempre sul solco della tradizione dell’indie rock a stelle e strisce, con espliciti richiami a Pavement, Guided by Voices o Sebadoh. Il disco è uscito per Flying Kids Records il 25 marzo. In apertura il power trio comacchiese Modotti.

Info: 333 2097141.

Tricarico in concerto al Mariani

AL FARGO LIVE DEL FONDATORE DEGLI AKRON/FAMILY Al Fargo di via Girolamo Rossi lunedì 30 marzo arriva Miles Cooper Seaton, tra i fondatori degli americani Akron/Family. Presenterà il suo progetto solista, sempre in ambito alt-folk.

FAENZA DAL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI AL DUO TROMBA E CHITARRA

Al circolo Prometeo di Faenza (vicolo Pasolini 6) sabato 28 marzo alle 17.30 Eugenio Marino presenterà il suo libro "Andarsene Sognando" sulla storia dell’emigrazione attraverso la canzone, con musica dal vivo di Salvatore De Siena de Il Parto delle Nuvole Pesanti.

Lo stesso giorno ma alle 22 concerto di KO-RA, duo tromba e chitarra che si muove tra improvvisazioni, ambient e colonne sonore, formato da David Kollar e Paolo Raineri. A fare da cornice la proiezione del film Stretnutie.

I ravennate Clever Square presenteranno sabato 28 al Bronson il loro nuovo album dal titolo “Nude cavalcade”, ispiriato all’indie rock americano anni Novanta

L’eccentrico cantautore Francesco Tricarico – volto noto al grande pubblico anche per le sue partecipazioni a Sanremo – sarà in concerto giovedì 2 aprile (ore 21.30) al Mariani, in centro a Ravenna. Ad affiancarlo in questo tour Michele Fazio al piano e Marco Guarnerio alla chitarra. In apertura un altro cantautore milanese, Damiano Fiorella.

Info: 0544 215206.

IL PERSONAGGIO/2

LIDO ADRIANO

Tra funk, jazz e hip-hop con i Med’Uza al Cisim Venerdì 27 marzo (dalle 21.30) serata che mischia funk, jazz e (soprattutto) hip-hop al Cisim di Lido Adriano dove i Med’Uza presenteranno il loro disco d’esordio “Med’uza One”, pubblicato dall’etichetta Brutture Moderne.

Sul palco con la band ci saranno Dj Lugi, personalità storica dell’hip hop old scholl italiano, Dj Nersone aka Ciccio B ,dj calabrese di adozione ravennate, e Wired Mokeys Crew, collettivo di breakers che intratterranno il pubblico a tempo di funk.

Buona Pasqu a tutti! a

IL RISTORANTE RIAPRE A PASQUA

Venerdì 27 marzo, ore 21

Osservazione al telescopio della volta stellata

Sabato 4 aprile, ore 16 Sotto le stelle del Planetario

Martedì 7 aprile, ore 21 Speciale "Conquista dello spazio"

APERTI IL 4-5-6 APRILE A PRANZO - È GRADITA LA PRENOTAZIONE

Al Kojak di Porto Fuori giovedì 2 aprile (dalle 23) sarà ospite il rapper Madh, volto molto noto in particolare tra i più giovani per essere arrivato secondo all’ultima edizione del talent show di Sky “X Factor”.

Info e prenotazioni: 347 9752996-333 8337118.

llo! e b è o il ciel con noi! o scopril INGRESSO LIBERO e CIELO PERMETTENDO

menù alla carta composto da specialità di pesce, piatti tipici della tradizione romagnola e proposte prettamente pasquali

Da X Factor, ecco Madh al Kojak

Agostino Galegati: L'esplorazione di Marte

Martedì 14 aprile, ore 21 Speciale Speciale "Conquista dello spazio"

Sara Ciet, Lorenzo Soleri: Piacere Kudrjavka, per gli amici Laika!

Cani e altri animali nello spazio

Venerdì 17, ore 21 Sala conferenze, ingresso libero

Paolo Morini: La maratona Messier

MARINA DI RAVENNA VIALE DELLE NAZIONI 40 - tel. 0544530186 - 3475313967

www.bagnolucciola.it

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Si consiglia la prenotazione

RAVENNA &DINTORNI 26/3 2015

CULTURA

MUSICA

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AGENDA AL CLANDESTINO L’HAUNTER RECORDS

AL MAMA’S I CANTI DELLE REGIONI ITALIANE

A VILLANOVA DI BAGNACAVALLO L’ARGENTINA DEI DEL BARRIO

AL GHINEA IL ROCK ACUSTICO DI SPACCA IL SILENZIO

DREAM POP A LUGO CON I KIMONO LIGHTS

AL

I MERCATO DEL VAGO VALTORTO DI FORNACE

Al Clandestino di Faenza giovedì 26 marzo concerto dello scozzese Howie Reeve (basso acustico e voce).

Sabato 28 invece serata elettronica dedicata all’etichetta milanese Haunter Records che predilige un’attitudine punk per un suono tra sperimentazioni, noise e rave. Alle 22.30 live di Weightausend; a seguire djset di Dan.

Sabato 28 marzo alle 21.30 al Mama’s di Ravenna canti e musiche della tradizione di varie regioni italiane come la Sicilia, la Sardegna, la Campania, l’Abruzzo, l'EmiliaRomagna con il trio composto da Paola Sabbatani (canto, fisarmonica), Roberto Bartoli (contrabbasso) e Giacomo Rotatori (fisarmonica).

Sabato 28 marzo alle 22 al Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo la rassegna “Live&More” prosegue all’insegna della world music con i Del Barrio, progetto musicale nato in Italia nel 2001 dall’incontro tra due musicisti argentini: il polistrumentista Hilario Baggini e il pianista Andres Langer. La loro è una ricerca di un linguaggio personale e creativo, partendo dal folklore argentino. Ad accompagnare i due fondatori a batteria, cajon e bombo leguero, il romagnolo Marco Zanotti.

Continuano i concerti al Ghinea di Marina di Ravenna che venerdì 27 marzo (dopo il tributo ai Police di giovedì 26) ospita gli Spacca il silenzio, trio campano ma bolognese di adozione che suona un rock d’autore prettamente acustico. Il 2 aprile tocca alla band allargata di Cora Alunni Pini, la Lil'Cora e the Soulful Gang per una serata che se ne andrà al ritmo del soul degli anni sessanta.

Venerdì 27 marzo al Cca Lughé di Lugo (via dell’Industria 23/a) in apertura della serata dedicata all’indie-rock, concerto dei russiani Kimono Lights che hanno da poco pubblicato il loro primo album. Il gruppo suona un dream pop dalle tinte shoegaze e post rock. Microfoni accesi alle 22.30.

Venerdì 27 marzo alle 22 al Valtorto di Fornace Zarattini i Mercato Del Vago – trio ravennate che mischia elettronica, blues, rock, hardcore, cantautorato e poesia – presentano con un concerto il loro secondo album "11 storie al confine", una sorta di libro di racconti in cui le canzoni del disco faranno da colonna sonora.

Durante la serata verrà presentato anche il video “Ivan” di Alberto Donati.

ALL’ALMAGIÀ

PINARELLA DI CERVIA

Quattro sere di concerti “Around the rock”

Fast Animals And Slow Kids e la rabbia “alternativa”

Il concorso per i suoi 25 anni diventa festival e inaugura una etichetta discografica Venticinque anni di “Around the Rock”, un quarto di secolo che associazione Norma ha dedicato alla promozione delle giovani band italiane con un concorso divenuto nel tempo un punto di riferimento in zona e che ora, per questa emblematica ricorrenza, si trasforma in un festival senza competizioni, una vetrina con alcuni dei giovani ospiti locali delle scorse edizioni e alcune importanti band provenienti da tutta Italia nel campo del rock pesante (ma non solo).

L’appuntamento è per quattro sere di concerti a ingresso a offerta libera all’Almagià di Ravenna, sempre a partire dalle 21.30. Si parte mercoledì 1 aprile con una serata dedicata a tre band ravennati: Io & Bobby (folk demenziale), Nannibiuss & Friends (hard&heavy) e Cronica Nera (crossover-numetal).

Giovedì 2 aprile sarà la volta del post-metal dei ravennati Postvorta, del post-hardcore degli aretini Amouth e il rock duro dei lombardi (da Vigevano) Babel.

Venerdì 3 aprile ancora band ravennati con gli Infinite Monkey Theory (funk-punk-rock) e i Kuf – che hanno da poco pubblicato il loro primo album di rock alternativo (in italiano) con un titolo dedicato alla propria città, “Via Trieste” – in apertura al concerto del gruppo forse più noto del lotto, i lombardi Vintage Violence freschi di un nuovo album che vede la partecipazione di membri o collaboratori di Afterhours e Zen Circus.

Infine, sabato 4 aprile si chiude con il metal dei bolognesi Nero di Marte e l’hardcore dei noti veneti Storm{o} (ad aprire, le sperimentazioni della band debuttante bolognese Nono Cerchio).

Ma “Around the Rock XXV” non vuol essere solo una celebrazione di un passato ricco di soddisfazioni – come dimostra l’esposizione di memorabilia di tutte le edizioni allestita a latere del festival (l’ideazione e la realizzazione delle grafiche in mostra è a cura di Giampiero Gerbella) – ma anche un punto di partenza per un nuovo futuro, con la presentazione della nuova etichetta discografica

A sinistra i ravennati “Io & Bobby”, a destra il cantante dei Fast Animals And Slow Kids

Norma Records. Nata da un’idea dell’associazione culturale omonima, che da oltre 15 anni organizza e promuove eventi musicali nel territorio e non, si tratta di un’etichetta indipendente che si pone l’obiettivo di aiutare i gruppi con cui decide di collaborare, mettendo a disposizione i servizi indispensabili per la promozione professionale di un gruppo: distribuzione digitale, stampa dischi, distribuzione fisica e ufficio stampa. Colonna portante della filosofia di Norma Records, così come dell’associazione culturale, è l’idea di aiutare anche agli artisti più giovani, e per questo motivo la label cercherà sempre di contenere i costi, imponendosi il rigoroso divieto di lucrare, chiedendo contributi economici solo in qualità di rimborso spese e solo quando strettamente necessari.

Info: 329 6871593.

Domenica 5 Aprile

Sono tra le band di rock alternativo cantato in italiano più note della Penisola e stanno presentando il loro ultimo disco, “Alaska” con un tour che sta facendo registrare pienoni un po’ ovunque. Loro sono i perugini Fast Animals and Slow Kids e sabato 28 marzo si esibiranno al Rock Planet di Pinarella di Cervia.

“Alaska” è il terzo disco sulla lunga distanza della band e dopo il rilascio ufficiale. lo scorso autunno, nel giro di poche ore è diventato il disco “alternative” su Itunes più venduto in Italia grazie anche ai loro testi carichi di rabbia e disillusione tipiche della gioventù over 20.

In apertura i ravennati Kuf presenteranno il loro album d’esordio.

Menù di Pasqua

Insalata di mare alle piccole verdure Cozze alla pasqualina con crostini Cappa santa alla catalana Cannelloni al fresco di mare Strozzapreti al tonno pinne gialle Filetto di halibut al forno in salsa rosè Spiedini misti con fritto misto Pomodori al forno e patate duchesse Zuppa inglese della casa Vino in bottiglia, acqua, caffè e sorbetto Madonna dell’Albero (Ravenna) Via H. Matisse Tel. 0544 271381 - Cell. 347 3703598 Aperto a pranzo - Chiuso il lunedì

€ 35,00 a persona tutto incluso

Lunedì 6 Aprile

Menù di Pasquetta Abbiamo preparato una carta con piatti di carne e pesce speciali per la vostra pasquetta

Per chi ama la carne proponiamo un menù alla carta su cui scegliere piatti speciali

Da parte di tutto lo staff un dolce e simpatico omaggio a tutti i presenti

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LIBRI

CULTURA STORIA

L’INTERVISTA

La filosofia? Un gioco da bambini Ermanno Bencivenga, autore di best seller e docente in California, ospite al Caffé letterario Nato in calabria nel 1950 Ermanno Bencivenga è oggi uno dei più stimati docenti di filosofia, materia che insegna alla California University. La sua peculiarità è quella di non essersi barricato nel mondo accademico, ma di continuare a scrivere testi per spiegare la filosofia a tutti, anche ai bambini. Questo è il caso de La filosofia in sessantadue favole (Mondadori) che presenterà mercoledì 1 aprile alle 18.30 per la rassegna “Il tempo ritrovato” al Caffè Letterario di Ravenna.

Da dove è nata l’idea di raccontare teorie serie e complesse come quelle filosofiche attraverso un linguaggio semplice e pedagogico come quello delle favole? «È un progetto nato a livello personale. Negli anni ‘80 volevo spiegare la filosofia ai miei figli, non sapendo come fargliela capire ho pensato di utilizzare delle favole. Le favole sono poi diventate un libro che si è rivelato di grande presa fra il pubblico. Uscito per la prima volta nel 1991 non si è più fermato e sono seguite ogni anno nuove ristampe. Siamo arrivati a 50 mila copie».

Cos’ha in comune la filosofia con l’immaginario dei bambini?

«Il filosofo per antonomasia è il bambino. La filosofia è un gioco intellettuale: è appassionata, seria e rischiosa, proprio come un gioco in cui ci sono regole da rispettare e rischi da correre. Il filosofo è solo un bambino che si rifiuta di crescere, basti pensare a cos’era Socrate quando girava per le strade di Atene contestando il sistema politico ateniese».

Beh, un gioco molto rischioso visto come è finito Socrate… «È il rischio di cui parlavo. Socrate non è stato l’unico filosofo finito male: Giordano Bruno è finito al rogo, Campanella fu imprigionato per ventisette anni, Nietzche impazzì. È però un rischio che vale la pena di essere corso, perché in gioco c’è l’umanità».

Qual è lo scopo di questo gioco chiamato filosofia?

«Lo scopo del gioco è trovare un’alternativa al modo che abbiamo di vedere il mondo e quindi al modo di vivere».

Come hanno recepito queste favole i suoi figli?

«Le hanno capite abbastanza presto. Quando gliele raccontavo, prima che fossero pubblicate erano gli anni ’80. All’epoca erano molto piccoli i primi due e la terza non ancora nata. Ora che sono grandi, forse anche grazie a quelle favole – o almeno così mi piace credere - hanno mantenuto questa giocosità e allegria, ma non solo loro ovviamente. Decine di altri bambini figli di amici e colleghi hanno letto queste favole.

ALL’ORIANI UN CONVEGNO SULLA PRIMA GUERRA MONDIALE Si svolgerà sabato 28 marzo, dalle 10 alle 13, nella Sala Spadolini della Biblioteca “Oriani”, il Convegno di Studi L’Italia fra neutralità e intervento. Politica e Governo di fronte alla Grande Guerra, organizzato dalla Fondazione Casa di Oriani in collaborazione con Libro Aperto. Il convegno, introdotto e presieduto da Antonio Patuelli, vedrà gli interventi di Umberto Levra (1914-1915, il Parlamento esautorato), Sandro Rogari (Il neutralismo debole di Giolitti) e Luigi Lotti (Salandra e gli interventisti). L’iniziativa è tra le le prime di Ravenna 2015 Capitale italiana della cultura.

Sembrano aver capite. Un’altra cosa che ho notato è che le domande più interessanti sulla filosofia, non arrivano da persone istruite o da studenti universitari, ma arrivano proprio dai bambini».

Qualche esempio di queste domande?

«Ad esempio se le nuvole esistono o non esistono visto che appaiono e scompaio, e dove vanno a finire quando non ci sono. Dove si mettono le idee? Dove si nascondono? Dove andiamo a cercare gli unicorni?

Domande ha cui ho dato risposta nel libro».

Rispetto alla prima edizione del ’91 le favole sono quasi raddoppiate, da dove arrivano le nuove?

«Solitamente scrivo dei saggi universitari e mi devo programmare con un certo anticipo. Invece la bellezza di certe cose, come sono che nascono così, in maniera spontanea. Queste sono le fiabe, le poesie e i racconti.

Quando arriva un’idea me la appunto. Il genere della favola mi è diventato familiare per spiegare certe idee filosofiche, non solo ai bambini, ma anche agli adulti.

Ad esempio ne ho scritta recentemente una pensata per il Sole24Ore».

Com’è insegnare filosofia in California rispetto a come si insegna in Europa?

«Sono andato in America guidato dalla mia passio-

ne. Ci andai perché la logica matematica, che studiavo in quel periodo, aveva lì il suo centro. Erano gli anni ’70, era un momento molto vivace per la logica. Una delle tante fortune di insegnare negli Usa è che non c’è la titolarità della cattedra, ovvero posso cambiare gli argomenti del mio corso anche in modo radicale da un anno all’altro. Questo mi permette di approfondire tematiche molto diverse a secondo del mio interesse.

Sono passato dalla storia della filosofia alla metafisica alla filosofia morale pubblicando saggi per gli editori di Oxford, Princeton e altri».

E il buono dell’Italia che manca in Usa qual è?

«In Italia c’è una certa libertà editoriale che in America manca. In America l’editoria accademica è solo per universitari ed è distinta nettamente da quella commerciale. In Italia esiste invece una editoria commerciale destinata a un pubblico educato, questo mi ha permesso di allargarmi un po’ in un settore intermedio tra il saggio e il commerciale, come i libri che pubblico con Mondadori. Insegnare solamente alla lunga può annoiare».

Quindi il lettore italiano ha uno standard più alto di quello americano? «È una caratteristica dell’editoria europea pubblicare testi divulgativi per un pubblico erudito, ma non

specializzato. Ora però l’editoria italiana soffre molto.

Ho molti amici nell’editoria che mi raccontano della sindrome del best seller all’americana che fa male anche al mercato. Facendo così buttiamo a mare un grande patrimonio, quello dei librai e della loro sapienza. Purtroppo nelle librerie delle catene se chiedo al ragazzo che ci lavora un libro anche conosciuto lo vedo che mi guarda con occhi perplessi e poi cerca su google. Una volta i consigli dei librai erano una ricchezza culturale della società, stiamo rischiando di perderla. Inoltre in Italia si fa finta di ignorare che il modello di editoria commerciale americana ha fallito già da tempo negli Usa, dove stanno rinascendo le piccole librerie artigianali, molto più dinamiche e interessanti».

Ci ha detto che cambia il suo corso di anno in anno, cosa insegnerà l’anno prossimo?

Sono ormai a fine carriera, quindi voglio togliermi un po’ di sfizi. La mia prossima sfida è di essere professore di filosofia, ma anche di letteratura mescolando le due materie in un corso sulla logica dialettica Hegeliana applicata alla letteratura. Una sorta di corso di scrittura filosofica. Parlerò anche di Macchiavelli e poi vorrei aggiungere anche il cinema… » Matteo Cavezzali

Cervia (RA)

Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144 orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 15.30/19:00 (ORARIO INVERNALE) domenica 16/19.30

Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

Ravenna (zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

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CULTURA ARCHEOLOGIA

AGENDA LETTERARIA

E a luglio “riapre” l’Antico porto del Parco di Classe

Venerdì 27 febbraio alle 210 nel Salone Estense della Rocca di Lugo lo psicologo Paolo Legrenzi e il neuropsicologo Carlo Umiltà presentano il loro Perché abbiamo bisogno dell'anima. Cervello e dualismo mente-corpo edito da “il Mulino”.

LIBRI • ARTE

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LA BUSTINA DI MELPOMENE

CERVELLO E ANIMA: SE NE PARLA AL CAFFÉ LETTERARIO DI LUGO

UNA SERATA DI RACCONTI IN GIALLO PER SCRIPTA MAMA’S Venerdì 27 marzo alle 21.30 al Mama’s club di via San Mama, a Ravenna, si terrà la serata “O giallo o noir”, tema del concorso letterario di quest’anno, Scripta Mama’s, che si è avvalso della collaborazione di Giallo Luna Nero Notte, festival del giallo e del noir italiani.

Dei numerosi scritti ricevuti sono stati selezionati dieci racconti anonimi che saranno letti per l’occasione, con accompagnamento musicale.

a cura di Maria Giovanna Maioli Al Teatro Alighieri di Ravenna si concluderà domenica 29 marzo la Stagione d’opera 2014-2015 con la sempreverde Sonnambula di Bellini, su libretto di Felice Romani, dove sono protagonisti con la loro amorosa storia Amina, una ragazza orfana, ed Elvino, un ricco possidente del villaggio.

Indimenticabile quell’andante cantabile di Amina:

AH! NON CREDEA MIRARTI...

DI

LA LINGUA DI DANTE A SALA D’ATTORRE

Ora c’è una data: il 16 luglio aprirà al pubblico la prima stazione del Parco Archeologico di Classe, quella dell’Antico Porto, a cura della fondazione RavennAntica. Successivamente sarà poi inaugurato anche il Museo di Classe allestito negli ambienti dell’ex zuccherificio opportunamente restaurati. «Si tratta di due appuntamenti di straordinario rilievo nel percorso per la creazione del Parco Archeologico di Classe – si legge in un comunicato della fondazione –, mission fondamentale di RavennAntica, percorso che idealmente si snoda dall’Antico Porto al futuro Museo, passando attraverso le due Basiliche gemelle del VI secolo: San Severo e Sant’Apollinare in Classe».

«L’inaugurazione del nuovo grande sito archeologico dell’Antico Porto di Classe, è un evento del tutto speciale per Ravenna - ha spiegato la presidente di RavennAntica Elsa Signorino - oltre che un fatto culturale di rilievo nazionale».

Si tratta senz’altro dell’evento clou del 2015, ma non l’unico. Tanti quelli in programma il primo dei quali è la sfilata di Tamo Moda in programma domenica 29 marzo in via Rondinelli, a cura della stilista Cristina Rocca con una collezione ispirata alle sirene. Viene poi prorogata al 30 giugno Imperiituro. Renovatio Imperii la mostra didattica aperta il 4 ottobre scorso che ha per fulcro Ravenna, vera cerniera nel tempo (dall’Antichità al Medioevo) e nello spazio (da Roma e Bisanzio verso l’Europa continentale), ospitata presso il museo Tamo di via Rondinelli.

Per il ciclo “Dante per tutti” venerdì 27 marzo alle 18, in sala D'Attorre (via Ponte Marino, Ravenna) sarà ospite Paola Manni, autrice de La lingua di Dante ((il Mulino ed.). Manni è membro e vicepresidente dell'Accademia della Crusca.

GIORNALISMO Angelo Ferracuti ultimo ospite di Librando La rassegna Librando si conclude con un grande autore ospite. Sabato 28 marzo alle 18 al Tribeca di via Trieste a Ravenna ci sarà infatti il giornalista Angelo Ferracuti, autore, tra l’altro, del libro-inchiesta dedicato alla tragedia della Mecnavi Il costo della vita, uscito nel 2013 per Einaudi. Per l’occasione, si parlerà invece de I tempi che corrono (Alegre, 2013).

In questo libro Ferracuti raccoglie i reportage scritti sul campo negli ultimi anni, spostandosi sui treni, in corriera o addirittura a piedi, in un non comune impegno per il racconto dal vero. Ferracuti scrive per il Manifesto, L’Indice, per la rivista Letteraria e per la casa editrice Ediesse dirige la collana “Carta bianca”.

FELICE ROMANI

Ah! Non credea mirarti sì presto estinto, o fiore: passasti al par d’amore, che un giorno sol durò.

Potria novel vigore il pianto mio recarti... ma ravvivar l’amore il pianto mio non può.

(da La sonnambula, spartito, Ricordi, Milano s.d.)

Felice Romani, scrittore e librettista, nacque a Genova nel 1788 e morì a Moneglia (La Spezia) nel 1865. Fu tra i più noti e apprezzati autori di libretti e ne scrisse per Rossini, Verdi, Donizetti e, appunto, Bellini.

CLASSENSE CONVEGNO E MOSTRA SULLA STORICA RIVISTA

LA PIÉ

Sabato 28 marzo alle 17, nella Sala Muratori della Biblioteca Classense si svolgerà l’incontro di studi “La Piê una rivista centenaria”. Seguirà, presso il Corridoio Grande, l’inaugurazione della mostra “Cibo e tradizione nelle pagine de La Piê”. La Biblioteca Classense dedica un incontro e una mostra alla rivista mensile d’illustrazione romagnola fondata da Aldo Spallicci, Francesco Balilla Pratella e Antonio Beltramelli nel 1920. All’incontro di studio a cui parteciperanno Claudia Giuliani, direttrice dell’Istituzione Biblioteca Classense, Antonio Castronuovo, direttore de La Piê e Dino Mengozzi, storico e docente dell’Università di Urbino, si focalizzerà sulla storia e sui contenuti della rivista. Al termine delle relazioni lo studioso di cultura dialettale Giuseppe Bellosi intratterrà la platea leggendo passi da A vegh par la mi strê, biografia di Aldo Spallicci.

Estate in Riviera Feste ed eventi in Romagna Feste ed eventi al Mare & Dintorni come ai tempi di Prenota il tuo post a direzione@reclam.ra.it

actotum.

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

La cisterna: distopia atroce e allucinata di Nevio Galeati *

Morti di sonno VISIBILI E INVISIBILI

Roan Johnson, esordio da non perdere. Il secondo film, invece... di Francesco Della Torre

Roan Johnson è un regista pisano, di nascita e padre inglese, ma italiano a tutti gli effetti.

I primi della lista (di Roan Johnson, 2011) Pisa, 1970. Protagonisti due maturandi che, affascinati dal personaggio, passano le loro giornate a cantare col loro idolo e leader spirituale Pino Masi, autore della celebre “La ballata del Pinelliâ€?. Quando a Masi arriva la soffiata di un imminente golpe militare in Italia, i tre fuggono alla ricerca di asilo politico all'estero, convincendosi che gli intellettuali saranno “i primi della listaâ€? da far fuori dall'imminente giunta militare. Premettendo che il contesto storico è reale, e che le vicende legate ai protagonisti sono vere, il film di debutto di Johnson è un'esilarante e appassionante commedia che abilmente miscela storia, ironia, turbe generazionali, situazioni paradossali e profondo affetto per i suoi protagonisti. Il film appassionerĂ i cultori del periodo, ma non mancherĂ di strappare risate e carezze da tutti, per i suoi protagonisti, capitanati da un Claudio Santamaria per la seconda volta interprete di un cantautore (per la tv è stato Rino Gaetano), e ben coadiuvato dai piĂš “localiâ€? Paolo Cioni e Francesco Turbanti. Il finale porta il film in un contesto piĂš serio, spiegando che le paranoie del protagonista stavano per diventare una drammatica realtĂ per il nostro paese, e si accompagna col “salutoâ€? dei veri protagonisti, dei quali uno autore del soggetto del film. Un gioiellino da non perdere, ignorato dai piĂš.

Fino a qui tutto bene (di Roan Johnson, 2014) Universitari di Pisa, 2014. Il periodo universitario sta per finire e il segno piÚ chiaro per i cinque protagonisti è l'abbandono dell'appartamento in cui hanno condiviso anni di vita da studenti. La storia vuole rappresentare l'abbandono di uno stile di vita per un'inevitabile crescita, raccontando gli istanti prima di una separazione e di un saluto che ha il sapore dell'addio, attraverso situazioni, feste, litigi, sorrisi e pianti. Dopo aver apprezzato il primo film, e avendo letto del premio del pubblico alla Festa del Cinema di Roma, le aspettative per Fin qui tutto bene erano alte, probabilmente troppo. Un’opera seconda dovrebbe rappresentare la maturazione, o in casi di prima straordinaria, una conferma. Ma in questo caso assistiamo a un lavoro che sembra un recupero di un vecchio filmino adattato a lungometraggio (piuttosto breve, 80 minuti). Accanto a una regia onestamente all'altezza, ci si forma l'idea che i personaggi non siano trentenni in cerca d’autore, ma quarantenni che hanno realizzato un film con dieci anni di ritardo, quando tra le altre cose non c'erano gli Smartphone, e la toscanità con la sua comicità , l'attore fallito, l'alcol, gli amori e le gravidanze erano temi meno abusati. Sensazioni non gradevoli, in un film che porta perentoriamente la data del 2014, ma che non vogliono dissuadere lo spettatore dalla visione, visto che il pubblico lo ha premiato. Tra le cose positive, oltre a regia e fotografia, troviamo la colonna sonora dei Gatti Mezzi (fin qui mai sentiti), e un senso generale di leggerezza, trasmesso dalla coralità degli attori (tra cui il fedelissimo Paolo Cioni e Isabella Regonese come unica star) che sembrano davvero divertirsi molto. Stessa sensazione avvertita in Basilicata Coast To Coast, che infatti a chi vi scrive... non gli era garbato nulla.

La letteratura intercetta da sempre le ansie della societĂ . In alcuni casi prova a esorcizzarle, creando storie che si chiudono in positivo, in altri prende atto dell’ineluttabilitĂ della situazione e ne immagina proiezioni catastrofiche. Si arriva cosĂŹ alle distopie, lato oscuro dell’utopia, con l’invenzione di mondi nei quali si sono avverate le previsioni piĂš cupe; sfiorando l’apocalisse. La cisterna, nuovo romanzo di Nicola Lombardi, offre un’agghiacciante declinazione dei romanzi distopici, immaginando dove possa arrivare la disgregazione della societĂ (Dunwich Edizioni, cartaceo 9,90 euro; ebook 0,99 euro). L’incipit è simile a molti classici del genere: in Italia si è insediato il Nuovo Ordine Morale, una dittatura militare che usa l’epurazione e lo sterminio come soluzione di ogni problema. Qualsiasi reato, anche ideologico, è punito nelle “cisterneâ€?: silos di cemento e acciaio, al centro di Campi rigidamente controllati, dentro ai quali sono scaricati, ancora vivi ma destinati a morire atrocemente, i nemici del sistema. ÂŤUna distesa, un ammasso di uomini, un brulicare di corpi, supini, o inginocchiati, o riversi bocconi, o raccolti su loro stessi come grassi vermi verdi e grigi, come feti esili e cenciosi. Un muto ribollire di forme, di ombre, di arti scomposti, il tutto calato in una dimensione quasi fosforescente, corrotta nella verdastra luminositĂ muffosa che si sprigiona dalla putrefazioneÂť. All’inizio dell’anno il generale Aurelio Stevanich nomina, dopo una severa selezione, il nuovo custode, che per un anno dovrĂ seguire l’eliminazione dei colpevoli: Giovanni Corte. Il romanzo segue la discesa all’inferno di questo giovane pieno di speranze, che deve lottare con gli incubi e i dubbi che il suo status di controllore imprigionato gli fanno scattare. Lombardi amplifica alcuni temi della letteratura horror dopo averli spostati, appunto, in una specie di fantascienza allucinata: la claustrofobia moltiplicata dal buio; l’evocazione della sofferenza piĂš atroce, senza utilizzare mai la scorciatoia dello splatter. E soprattutto la descrizione impeccabile dei meccanismi mentali di Giovanni, che sa di essere sull’orlo dell’abisso e che deve resistere per portare a compimento il proprio incarico.

Cosa che farà in un crescendo di consapevolezza. Nicola Lombardi regala un’altra opera dove, nell’apparente immobilità degli eventi, a ogni pagina fa scattare dosi di adrenalina e paura, mostrando a quali orrori possa portare (e abbia portato) l’uso totalitario del potere. Una lettura che non fa dormire, quindi‌ imperdibile. * direttore del festival GialloLuna NeroNotte

Informati sulle probabilitĂ di vincita su www.aams.gov.it e www.sisal.com nella sezione “Offerta Sisalâ€?.

Se il gioco non è piÚ un divertimento contatta il numero verde 800.921.121 oppure collegati al sito www.giocareresponsabile.it Il servizio garantisce l’anonimato ed è gratuito.

Messaggio di avvertimento ai sensi dell’articolo 7, commi da 5 a 8 del D.L. 13 settembre 2013 n.158

IL GIOCO Ăˆ VIETATO AI MINORI E PUĂ’ CAUSARE DIPENDENZA PATOLOGICA

RAVENNA &DINTORNI 26/3 2015

23 CINEMACITY Ravenna

sab.: 18.30-21.15; dom.: 16.15-18.15-21.15

Programmazione dei film in sala

Fast & Furious 7

CINEMA EUROPA Faenza

di Robert Schwentke mer.: 20.30-21.15

Fino a qui tutto bene di Roan Johnson gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano)

Home - A casa di Tim Johnson fer.: 17.30-18.10-20.30; sab. e dom.: 15-16-17.10-18.10-20.30

Lettere di uno sconosciuto

DA GIOVEDÌ 26 MARZO A MERCOLEDÌ 1 APRILE

di Zhang Yimou ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

French Connection di Cedric Jimenez fer.: 17.45-20.40-22.30; sab. e dom.: 15-17.45-20.40-22.30

Questa settimana Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza The Repairman Whiplash

L’ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: p.u. 22.45 Proiezione in 2D fer.: 17.40-20.20-22.30; sab. e dom.: 15.05-17.40-20.20-22.30

Telefona e prenota il tuo posto in sala

CINEMA SAN ROCCO Lugo Latin Lover

di Cristina Comencini ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

Cinema Mariani - Ravenna

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it

Birdman

La famiglia Bélier di Eric Lartigau fer.: 17.35-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.35-20.25-22.45

Il segreto del Faraone di Shawn Levy

Ho ucciso Napoleone

Vergine giurata

di Giorgia Farina fer.: 17.35-20.30-22.40; sab. e dom.: 15.10-17.35-20.30-22.40

di Laura Bispuri gio., ven., sab. e mar.: p.u. 21; dom.: 16.10-21

The Divergent Series Insurgent di Robert Schwentke fer. (escluso mer.): 17.30-18-20.20-22.35-22.50; sab. e dom.: 15-17.30-18-20.20-22.35-22.50; mer.: 17.30-18-20.20-22.50

La solita commedia Inferno di Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli fer., sab. e dom.: p.u. 20.30

Latin Lover di Cristina Comencini fer.: 17.30-20.30-22.45; sab. e dom.: 15-20.30-22.45

Cenerentola

sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15

CINEMA JOLLY Ravenna

La terra dei santi di Fernando Muraca gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

di Kenneth Branagh fer. (escluso mer.): 17.30-18.05-20.15-20.3022.35-22.50; sab. e dom.: 15.05-15.40-17.30-18.05-20.1520.30-22.35-22.50; mer.: 17.30-18.05-20.30-22.35-22.50

L’altra Heimat Cronaca di un sogno

Ma che bella sorpresa

di Edgar Reitz mar. e mer.: p.u. 20

di Alessandro Genovesi fer.: 17.35-20.30-22.40; sab. e dom.: 15.10-17.35-20.30-22.40

Focus Niente è come sembra di Glenn Ficarra, John Requa fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 20.25

Spongebob Fuori dall’acqua di Paul Tibbitt sab. e dom.: 15-17.35

CINEMA MARIANI Ravenna

Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza di Roy Andersson gio. e ven.: p.u. 18.30; dom.: p.u. 18.45; lun.: p.u. 21

The Repairman di Paolo Mitton gio. e mer.: p.u. 21; ven.: p.u. 20.30; sab.: p.u. 22.30; dom.: p.u. 16.45; mar.: p.u. 18.30

Whiplash di Damien Chazelle ven.: p.u. 22.30; sab.: p.u. 20.30; dom. e mar.: p.u. 21; mer.: p.u. 18.30

Notte al museo 3

gio., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.40-21.10; dom.: 16.15-18.40-21.10

CINEMA ASTORIA Ravenna

Ascesa e caduta della città di Mahagonny

di Glenn Ficarra, John Requa gio., ven., sab. e dom.: p.u. 22.40

Cenerentola

Spongebob Fuori dall’acqua

di Kenneth Branagh gio., mar. e mer.: p.u. 21; ven.: 18.40-21; sab. e dom.: 16.10-18.40-21

Suite francese di Saul Dibb gio., mar. e mer.: p.u. 21.05; ven. e sab.: 18.35-21.05; sab. e dom.: 16.10-18.35-21.05

Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto gio., ven., sab. e dom.: p.u. 21.10

CINEDREAM Faenza

di Zhang Yimou gio., mar. e mer.: p.u. 21; ven. e sab.: 18.30-21; dom.: 16-18.30-21

Latin Lover di Cristina Comencini gio., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.30-21.10; dom.: 16-18.30-21.10

Fino a qui tutto bene di Roan Johnson ven. e sab.: p.u. 18.35; dom.: 16-18.35

Una nuova amica

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Spongebob Fuori dall’acqua

Whiplash

di Paul Tibbitt dom.: p.u. 16

di Damien Chazelle lun.: p.u. 21

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

CINEMA ITALIA Faenza

Unbroken

La famiglia Bélier

di Angelina Jolie gio.: p.u. 21

di Eric Lartigau

Birdman di Alejandro González Iñárritu sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Shaun - Vita da pecora Il film di Mark Burton, Richard Starzack sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15.30

Gemma Bovery di Anne Fontaine mar.: p.u. 21

L’ultimo lupo

Ho ucciso Napoleone

L’altro Fellini di Stefano Bisulli e Roberto Naccari dom.: p.u. 17

di Saul Dibb ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

di Carlo Carlei mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

French Connection

di Eric Lartigau fer.: p.u. 21.40; sab. e dom.: 15.30-17.40-19.15-22.50

di Matt Reeves ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Suite francese

Romeo and Juliet

Home - A casa

La famiglia Bélier

Apes Revolution Il pianeta delle scimmie

di Francesco Rosi gio.: p.u. 21

di Paul Tibbitt sab. e dom.: p.u. 15.40

di Robert Schwentke mer.: 20.15-22.45

di Jean-Jacques Annaud Proiezione in 2D fer.: 20.15-22.40; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.40

CINEMA PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo

Le mani sulla città

Fast & Furious 7

La famiglia Bélier

Lettere di uno sconosciuto

di Alessandro Genovesi fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 17.40-20.30-22.45

Focus - Niente è come sembra

di Cedric Jimenez fer.: 20.10-22.45; sab. e dom.: 15-20.10-22.45

di Giorgia Farina gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.35-21.15; dom.: 16.15-18.35-21.15

Ma che bella sorpresa

di Bennet Miller ven., sab. e dom.: p.u. 18.30

di Tim Johnson fer.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.30-17.40-20.30

Ho ucciso Napoleone

Cenerentola di Kenneth Branagh fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 16-18.15-20.30-22.45

Foxcatcher Una storia americana

in diretta dalla Royal Opera House di Londra mer.: p.u. 20.15 (cantata in inglese con sottotitoli in italiano)

di Eric Lartigau gio., mar. e mer.: p.u. 21.05; ven. e sab.: 18.40-21.05; dom.: 16.10-18.40-21.05

di Alejandro González Iñárritu sab. e dom.: p.u. 21

SALA SARTI Cervia

gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.35-22.30 dom.: 17-18.45-21.15

Storia di una ladra di libri

Notte al museo 3 Il segreto del Faraone

di Brian Percival gio.: p.u. 20.45

di Shawn Levy sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

La grande illusione di Jean Renoir ven.: p.u. 21

di Giorgia Farina fer.: 20-22.40; sab. e dom.: 15-17-21.10-22.40

Boyhood

Suite francese

di Richard Linklater lun.: p.u. 21.15

The Divergent Series Insurgent

CINEMA SARTI Faenza

di Saul Dibb sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

di Robert Schwentke fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.20-17.45-20.20-22.40

Latin Lover di Cristina Comencini gio. e ven.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 17.40-20.30

di François Ozon

The best bar in America di Damon e Eric Ristau gio.: p.u. 21.15 (presente in sala il distributore Alessandro Marotto)

CINEMA JOLLY Russi

Selma - La strada per la libertà di Ava DuVernay sab. e dom.: p.u. 21

Latin Lover

Notte al museo 3 Il segreto del Faraone

di Cristina Comencini ven., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15;

di Shawn Levy dom.: p.u. 16

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Corso Ravenna, via di Roma 51, tel. 320 9022548 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052

Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema di Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651

RAVENNA &DINTORNI 26/3 2015

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GUSTO

VERSO L’EXPO

LABORATORIO GASTRONOMICO

Tutto il buon senso del pesce A palazzo Rasponi e piazza Kennedy un fine settimana di eventi enogastronomici Guardando all'Expo 2015, il Comune e l'Anci presentano a Ravenna nel prossimo week end una serie di eventi per valorizzare una tra le risorse alimentari più antiche: il pesce. La manifestazione intitolata "Il senso del pesce" si svolge contemporaneamente a Goro, Comacchio, Cesenatico e Rimini e ha lo scopo di far conoscere la tipicità della produzione ittica dell'Alto Adriatico.

Due giornate ricche di appuntamenti quelle di sabato 28 e domenica 29 marzo che animeranno la città a partire dal Palazzo Rasponi, che ospiterà incontri pubblici a carattere culturale, per poi espandersi in piazza Kennedy chiusa alle auto per ospitare Madra.

L'appuntamento istituzionale La manifestazione si apre la mattina di sabato alle 10.30 nel Palazzo Rasponi, Salone delle Feste, con l' incontro istituzionale a carattere regionale dal titolo "A 30 giorni da Expo 2015. La presenza del sistema regionale a Expo e l’eredità per l’economia e la cultura regionali. Un primo bilancio". Interverranno: Marco Fabbri (Sindaco di Comacchio), Fabrizio Matteucci (Sindaco di Ravenna), Andrea Gnassi (Sindaco di

RICETTE D’AUTORE

INFO PROM

Due prelibati piatti di mare per festeggiare la Pasqua a tavola Ecco due piatti originali ideati per la tavola delle feste Pasquali dallo chef e titolare del ristorante l'Acciuga Matteo Salbaroli Per iniziare un antipasto calamaro ripieno arrostito con marasciuolo selvatico. Ingredienti per 4 persone: 2 kg di calamari nostrani. Per il ripieno : una parte di calamari, 100 gr di marasciuoli selvatici di campo Spirito Contadino, 50 gr di mollica di pane comune, scalogno. Per la salsa : 50 gr di marasciuoli selvatici di campo spirito contadino, olio extravergine d’oliva sale pepe e acqua. Procedimento: pulire ed eviscerare i calamari. Rosolare lo scalogno, aggiungere i calamari e bagnare con vino. Scolare il calamaro ammollare la mollica di pane nel liquido di cottura. Frullare il tutto in un mixer aggiungendo i marasciuoli e con il composto farcire i calamari interi. Cucinarli 3 minuti a vapore e rosolarli assieme ai ciuffi in padella antiaderente con olio. Per la salsa: frullare gli ingredienti con paco jet o frullatore, setacciare. Impiattare e terminare il piatto con olio al pomodoro secco. Consigliato con una bollicina secca Falanghina Spumantizzata di Feo di Sangregorio “Doubl” Come primo un cappelletto al baccala, mugnuli selvatici di campo e pescato dell’Adriatico. Ingredienti per 4 persone. Per il ripieno : 200 gr di baccalà mantecato, 50 cl di panna, 1 patata piccola, 1 scalogno tritato, olio extravergine D’oliva. Per la pasta all’uovo : 400gr di farina 00, 4 uova. Per il condimento: 4 mazzancolle dell’Adriatico, 4 canocchie, vongole, 100 gr di mugnuli selvatici di campo Spirito Contadino. Per la salsa 100 gr di mugnuli selvatici di campo spirito contadino ,

olio extravergine d’oliva. Procedimento: per il ripieno: rosolare lo scalogno con l’olio, aggiungere il baccalà e la patata tagliata finemente, portare a cottura, aggiungere la panna e far ridurre. Riporre tutto il composto nel mixer e frullare ad alta velocità aggiungendo 50 cl di olio a filo. Per la pasta all’uovo: dopo aver impastato, stendere la pasta, farcire e chiudere a cappelletto. Per il condimento: aprire i molluschi, sgusciarli e conservarne il liquido. Rosolare le mazzancolle e le canocchie. Per la salsa: emulsionare con un frullatore a immersione i mugnuli con olio e acqua di cottura dei frutti di mare.

Consigliato un Kerner, Eisacktaler Kellerei cantina Valle Isarco.

Ristorante Osteria l’ Acciuga via Baracca 74 - Ravenna tel. 0544 212713 www.osterialacciuga.it

Rimini), Mauro Bernieri (Assessore con delega alla pesca - Comune di Cesenatico), Andrea Corsini (Assessore al Turismo e Commercio - Regione Emilia Romagna), Daniele Manca (Presidente Anci Emilia Romagna), Pier Attilio Superti (Responsabile Progetto Anci per Expo), Matteo Mauri (Direzione Affari Istituzionali Expo Milano 2015), Ezio Bertino (Responsabile Relazioni esterne Seat Pagine Gialle).

Il convegno Sabato 28 il salone delle feste di Palazzo Rasponi ospiterà alle 17.30 il convegno dal titolo “De piscibus.

Storia e storie sul cibo dei poveri e su un mondo animale poco conosciuto”.

Sarà l'occasione per approfondire i temi “del cibo come cultura e della cultura come cibo” con riferimento al pesce. Della storia dell’alimentazione e della gastronomia italiana, dei simbolismi religiosi e laici legati al pesce alla sua raffigurazione nelle arti, fino allo sviluppo delle conoscenze scientifiche ittiologiche, parleranno due esperti quali Silvana Chiesa, professoressa del Dipartimento di Scienze degli Alimenti, corso di laurea in Scienze Gastronomiche all’Università di Parma e Fausto Tinti, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Biologia Marina all’Università di Bologna.

Cibo e solidarietà Dalle 15 di sabato, sempre a Palazzo Rasponi, verranno preparati da volontari 10mila pasti dando vita a una catena di montaggio per l’imbustamento di cibi liofilizzati che verranno successivamente spediti ai popoli bisognosi. L'iniziativa sarà coordinata da Onlus Stp Hunger now Italia grazie al contributo do Coop Adriatica e dal Gruppo Unipol.

Stop Hunger Now è un'organizzazione internazionale non governativa statunitense che da un paio d'anni è attiva anche in Italia, che si occupa della fornitura di cibo e aiuti umanitari alle popolazioni più vulnerabili; in particolare creano eventi di confezionamento pasti per le popolazioni bisognose.

L'Associazione porta le materie prime per creare i pasti (che sono alimenti liofilizzati), e creano una sorta di catena di montaggio per il confezionamento alla quale partecipano i cittadini volontari che aiutano ad imbustare gli alimenti, e a fare gli scatoloni che poi verranno spediti. Per maggiori info www.shn.italia.it Il mercato Madra Domenica 29 marzo la mostramercato Agricolo Domenicale Madra occuperà per l'intera giornata la piazza Kennedy chiusa per l'occasione alle auto, dove sosterà anche il truck ufficiale di ANCIperEXPO: a tutti i presenti nelle ore dell'aperitivo verranno offerte le tipicità dell’Adriatico a cura di Chef to Chef.

All'interno del truck dalle 11 alle

Al Cescot Lab di via Sansovino un corso sul pesce crudo Il Cescot, la scuola di formazione della Confesercenti, ha in programma nel nuovo laboratorio di via Sansovino 17 una serie di corsi di cucina per amatori e per professionisti, che vanno dalla tradizione della piadina ai dolci americani. Lunedì scorso si è tenuto ad esempio il corso sulla preparazione della pasta ripiena.

Il prossimo appuntamento in cucina sarà lunedì 30 marzo nel pomeriggio.

L’incontro verterà sulle problematiche relative alla preparazione e consumo di prodotti ittici crudi. Le tematiche verranno affrontate sia da un punto di vista teorico sia da un punto di vista pratico. Interverranno come relatori Roberta Santilli, dottoressa in Scienze e tecnologie agroalimentari e lo chef Luca Zannoni, che si occuperà della preparazione di alcune ricette, illustrando passo a passo le varie fasi della lavorazione del pesce crudo.

Il corso è a numero chiuso per dare la possibilità ai partecipanti di intervenire al corso e provare anche a preparare le ricette. La partecipazione è aperta sia ai professionisti sia agli appassionati di cucina che vogliono cimentarsi nella preparazione di ricette col pesce crudo, prevendendo i potenziali rischi sanitari connessi al consumo.

Info e iscrizioni: Cescot Ravenna- tel.

0544 292711 - cescot@cescotravenna.it - www.cescotravenna.it

12 verrà presentata la festa della Cozza di Marina di Ravenna, un evento nazionale la cui seconda edizione si svolgerà in settembre a Marina di Ravenna.

Dalle 10 alle 11, il Salone delle Feste di Palazzo Rasponi ospiterà l'appuntamento pubblico per la presentazione del libro “La canzone del Guarracino” le cui immagini rappresentano la canzone di un anonimo del 700 napoletano su amori e liti tra i pesci. Sarà presente l’illustratore Antonio Della Gaggia che verrà introdotto da Silvia Manfredini della Fondazione Vassallo che ha curato l'evento. La fondazione Angelo Vassallo prende il nome del il sindaco di Pollica (Sa) chiamato il "pescatore", che fu ucciso dalla mafia nel 2010.

Infine, si potrà visitare la mostra fotografica dedicata ad Anna Magnani, ritratta nei set dei suoi maggiori film, dal titolo "15 fotografi per Anna".

GUSTO NOTIZIE GOLOSE

COSE BUONE DI CASA

ALL’EX CONVENTO DEI CAPPUCCINI, LABORATORIO E CENA CONVIVIALE SUI PRODOTTI DELLE API Per la serie di incontri “Saperi e sapori del Convento” promossi dalla Fraternità San Damiano all’ex Convento dei Cappuccini di Ravenna (via Oberdan 6), sabato 28 marzo alle 19 è in programma “Il prodotto delle api e il convivio”, un laboratorio con cena a seguire, a cura di Patrizia Preda. Nel corso della serata è previstio l’intervento dell l’apicoltore romagnolo Fausto Ridolfi, che presenterà i prodotti delle api, fra miele, cera, propoli, polline gelatina reale... e veleno. Costo 20 euro (solo laboratorio 15 euro).

Info e prenotazioni 338 6215630 (Daniela).

LO STAPPATO

Adenzia di Baglio del Cristo, siciliano piacevole e coinvolgente di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Questa settimana in assaggio vi propongo un vino siciliano, cui lotto fa riferimento al numero 414. Si tratta del vino rosso “Adènzia” 2012 dell’azienda “Baglio del Cristo di Campobello”. Un vino che nasce dall’unione di diverse uve, Nero d’Avola, Syrah e Cabernet Sauvignon, che si presenta con un bel colore rosso rubino indice di freschezza al di là dell’annata. Il naso è fine con qualche asperità di sottofondo.

Nasconde qualcosa di selvatico, una leggera provocazione olfattiva. La piccola frutta rossa fresca, le note mediterranee, il miele di castagno che accarezza il naso e le note di origano e timo essiccato sono solo alcuni dei ricordi che questo vino regala. Ricami floreali di fiori rossi. La bocca molto equilibrata, il frutto un po’ freddo nell’espressione ma piacevole.

Un leggero fondo morbido a contrastare la parte acida. Tannino terroso. Chiude in un respiro amarognolo. Ottimo vino forse un po’ prevedibile per chi cerca contrasti e dettagli ma che, comunque, risulta piacevole e coinvolgente. Perfetto abbinato a piatti di carne rossa.

Un primo robusto e saporito con i ravioli di cinghiale di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Questa settimana vi propongo un piatto robusto e appetitoso, i ravioli al cinghiale. Anche se necessita di un certo tempo di preparazione non ve ne pentirete.

Ingredienti per sei persone (per il ripieno): prendere un pezzo di carne di spalla di cinghiale disossata di circa 500 gr. Poi serve un battuto di carota, sedano, cipolla, una testa d'aglio, un rametto di rosmarino, un pó di scorza di arancia grattugiata e un pezzetto di scorza di limone grattugiato, circa 30 gr. di cioccolato fondente grattugiato, un bicchiere di vino rosso, sale e pepe. Due cucchiai di olio extra vergine, tre cucchiai circa di parmigiano reggiano grattugiato, un cucchiaio di pecorino dolce toscano grattugiato. Uova sufficienti per amalgamare del ripieno.

Ingredienti per la per la sfoglia: 600 gr. di farina 00 e 6 uova freschissime .

Ingredienti per condire: olio o burro, rosmarino tritato, un cucchiaio di pinoli tostati, un cucchiaio di uvetta sultanina lasciata ammollare in un po' di acqua tiepida e poi strizzate bene.

Preparazione: in una casseruola mettere il battuto di carote, sedano, cipolla, aglio e rosmarino, la scorza degli agrumi, con due cucchiai di olio extra vergine toscano. Lasciare cuocere per circa una quindicina di minuti dopodiché aggiungere la carne tagliata a tocchetti. Rosolarla bene, poi salare e pepare e continuare la cottura ancora per circa una mezz'oretta, quindi aggiungere il bicchiere di vino rosso, il cioccolato a pezzetti e, se necessario, un pochino di acqua calda. Continuare la cottura per almeno due ore. A questo punto tritare o frullare la carne e le verdure. In una terrina mettere il composto, aggiungere i formaggi e le uova ( per la quantità delle uova bisogna verificare la consistenza dell'impasto, di solito una o due). Se la carne ha molto sugo non mettetelo tutto nell' impasto ma tenetelo da parte: vi potrebbe servire per condire successivamente i ravioli.

Preparate la sfoglia nel solito modo. Fate un cratere con la farina setacciata e al centro mettete le uova, con una forchetta mescolate le uova sbattendole fino ad amalgamarle e poi piano piano aggiungete la farina. Impastate e lavorate bene l’impasto poi fate una pallina, copritela con un foglio di carta oppure con un tovagliolo di tessuto e lasciatela riposare almeno per un'ora.

Tirate la sfoglia abbastanza sottile poi fate dei quadretti di circa 7/8 cm di lato, al centro mettete una pallina di composto, chiudete i ravioli a triangolo, cuoceteli in abbondante acqua salata, scolateli e saltateli in padella con olio o burro i pinoli e l'uvetta, oppure col sugo della carne.

Per non eccedere in sapore, io non metterei il parmigiano grattugiato.

DA GIOVEDÌ 26 MARZO A SABATO 4 APRILE

Piangipane via del sagittario 12

Aperto dal lunedì al sabato orario continuato dalle 7:30 alle 19:30 La domenica aperto dalle 8:00 alle 12:30

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NOTIZIE SLOW UN MASTER IN TRE LEZIONI DEDICATO ALLE BIRRE DEL BELGIO Le birre del Belgio sono fra le più varie e numerose al mondo; tra le diverse tipologie sono molto popolari le pilsener, le ale belghe e le lambic.

Al loro vasto panorama le condotte Slow Food di Ravenna e di Godo dedicano uno specifico master, pensato soprattutto per soddisfare la curiosità e l’interesse di chi è già entrato in contatto con il mondo della birra. Le lezioni, tenute dal docente Master of Food Francesco Monari, si terranno il 7, 14 e 21 aprile dalle 20.45 al ristorante Radicchio Rosso (via Stradone 74). Quota di partecipazione: 75 euro (65 per i soci giovani, con meno di 30 anni).

La quota comprende il materiale didattico (dispensa del corso, 6 bicchieri da degustazione). La partecipazione al corso è riservata ai soci Slow Food: per chi non lo è ancora il costo della tessera è di 25 euro (10 per i soci giovani). Le iscrizioni si accettano entro e non oltre il 31 marzo.

Per informazioni e prenotazioni chiamare Carlo 3355906758 (in serata) oppure scrivere a ccontuzzi@libero.it o slowfoodravenna@gmail.com.

SALUMI E VINI SICILIANI IN ASSAGGIO AL TEODORÀ CAFFÈ DI RAVENNA Proseguono le degustazioni in bottega organizzate da Slow Food Ravenna.

L’appuntamento è per giovedì 26 marzo, alle 19.30 al Teodora Caffè di via Corrado Ricci. Sarà possibile degustare i salumi (prosciutto, salame, capocollo...) ottenuti dal maiale nero dei Nebrodi, prodotti dall’azienda agricola Masseria San Pio abbinati a due grandi vini del territorio siciliano: l’Etna Rosso dell' azienda Barone di Villa Grande e il Cerasuolo di Vittoria dell'azienda Valle dell’Acate. Costo 10 euro per i soci (13 non soci). Info tel. 0544 213751.

RAVENNA &DINTORNI 26/3 2015

JUNIOR

26 MUSICAL

MUSICA

Danza e canzoni contro il bullismo

AL GHINEA CONCERTO DI ANDREA LAMA Domenica 29 marzo dalle 15 al Ghinea di Marina di Ravenna concerto per bambini di Andrea Lama.

Alla sala Strocchi va in scena “Make that change” ideato da Fulvia Di Pasquale Debutta sabato 28 marzo, alle 21, alla sala Strocchi di via Maggiore, lo spettacolo Make that change, uno show in forma di musical che alterna brani recitati, danza e canzoni, con una band dal vivo, tutto dedicato al tema del bullismo, nella forma più nota della prepotenza e della discriminazione a scuola, fra compagni, ma anche in quella, sempre più frequente, che dilaga su internet, nei social network e sulle chat dei più giovani.

L’ideazione e la direzione artistica della messa in scena è di Fulvia Di Pasquale, 25 anni, nata negli Sati Uniti da genitori di origini italiane, poi trasferita con la famiglia a Ravenna appena bambina. Lo spettacolo è di fatto un’opera collettiva amatoriale che si avvale di collaboratori e di un cast di giovani e di adolescenti. L’autore dei testi e della sceneggiatura è Biagio Barbarino, 21 anni; la regia è di tre ragazze (due di loro hanno appena vent’anni), poi c’è una rock band di cinque elementi, formata per l’occasione, che eseguirà cover di Demi Lovato, Lady Gaga, Pink – ma anche un brano originale – che costituiscono l’ossatura musicale dello spettacolo. Oltre una ventina i giovanissimi artisti in scena, fra attori, ballerine e cantanti che hanno in media fra i 17 e i 18 anni e in parte provengono dall’esperienza della ravennate Accademia del Musical.

«In tutto collaborano una trentina di persone – spiega Fulvia Di Pasquale - che coordina un po’ tutto il gruppo, è cantautrice e dirige un coro vocale – . Quello che presenteremo è solo un atto di uno show più ampio che è stato allestito in una prima versione, al teatro di Cervia lo scorso anno, e che nei prossimi mesi speriamo di metterlo in scena nella sua completezzaa, con altre canzoni inedite, Il nostro sogno sarebbe portarlo sul palcoscenico dell’Alighieri».

ARTE TORNANO I LABORATORI DI TAMO FOR KIDS Dal 28 marzo al 23 maggio, tutti i sabati alle ore 16, torna Tamo for Kids, la rassegna che RavennAntica dedica ai più piccoli.

Sabato 28 marzo alle 16 al museo Tamo di via Rondinelli, in centro a Ravenna, “Tesserine di teatro: un giorno ho osservato un mosaico e ho immaginato una storia”, un viaggio dentro la fantasia dove il bambino conosce, attraverso il gioco e la creatività, l’arte e la cultura. Un progetto educativo-teatrale a cura de “Il Circolo degli Attori”. Bimbi da 5 a 11 anni.

TEATRO ALLA SCOPERTA DELLA CASA DELLE MARIONETTE

«Il tema del bullismo – rivela la direttrice artistica – nasce dal fatto che anch’io, fin dai primi anni dopo il mio arrivo a Ravenna, sono stata bersaglio di discriminazioni e prese in giro da parte dei miei compagni di scuola. Con il nostro spettacolo cerchiamo di dialogare con i nostri coetanei di fare capire che si può convivere, stare assieme, divertirsi, creare, senza sopraffare o maltrattare gli altri. Il nostro evento aderisce al progetto dell’associazione culturale Incanta – conclude Fulvia – che ha indetto per il prossimo 5 aprile la seconda Giornata Nazionale dell’Accoglienza per promuove i valori della solidarietà, della reciprocità, della speranza, della bellezza dell’arte e del cantare insieme».

Continua l’apertura straordinaria del museo La Casa delle Marionette di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, che fino al 31 maggio sarà aperto tutti i sabati e tutte le domeniche (tranne Pasqua e Pasquetta) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, con possibilità di visite guidate personalizzate su prenotazione. Domenica 29 marzo alle 11 Sarah Bonomi condurrà il pubblico presente a scoprire la Collezione Monticelli; una occasione per conoscere un po’ di storia del nostro territorio e del teatro Italiano di burattini e marionette.

LIBRI “NATI PER LEGGERE” ALLA FELTRINELLI Domenica 29 marzo alle 11 alla Feltrinelli di Ravenna si terrà una lettura a cura dei volontari di Nati per leggere.

NATURA Fulvia Di Pasquale

ORTOPEDIA SPADONI

BARCA

Sabato 28 alle 16 e domenica 29 marzo alle 10.30 e alle 16 escursioni naturalistiche in barca elettrica alle saline di Cervia. Info e prenotazioni 0544 973040.

INFOPROM

Piedi e gambe belli e in salute Trattamenti e accorgimenti per arrivare in forma all’estate. Ne parliamo con Ester Spadoni La primavera è finalmente arrivata e con lei la voglia di viaggiare, di scoprire gambe e piedi. «È il periodo giusto per occuparsi della salute e della bellezza delle proprie gambe – spiega Ester Spadoni, responsabile commerciale dell’ortopedia di famiglia –. La prevenzione è sempre l’arma migliore!».

ALLA SCOPERTA DELLE SALINE IN

Ester, quali disturbi possono colpire le nostre gambe?

«Gli inestetismi delle gambe sono per lo più causati da disturbi venosi, di solito legati ad un fattore ereditario; tuttavia spesso possono comparire con l’avanzare dell’età, ma anche in persone giovani, quando si svolgono attività in piedi o – al contrario – un lavoro molto sedentario, quando ci sono squilibri o alterazioni ormonali, anche legate ai farmaci, dopo la gravidanza o in occasione di lunghi viaggi. Per accertarsi della salute delle proprie vene, è indispensabile la consulenza specialistica del medico».

In che modo si può fare prevenzione?

«In caso di disturbi venosi, spesso basta indossare al momento giusto delle calze compressive preventive, disponibili in vari modelli, filati e colori, con una particolare attenzione all’estetica, per preservare la bellezza e la salute delle proprie gambe, evitando così vene varicose e altre malattie circolatorie. Gambe pesanti, caviglie gonfie, formi-

colio e prurito o dolori alle gambe possono essere i primi sintomi di una malattia venosa in fase iniziale. Siccome i disturbi venosi non regrediscono spontaneamente, se compaiono questi sintomi bisogna rivolgersi al medico di base o a uno specialista flebologo-vascolare. Solo il medico può infatti stabilire quale classe di compressione sia necessaria per ciascun caso».

Esattamente, come agiscono le calze preventive?

«Lo scopo del trattamento con le calze compressive è quello di “rinforzare” le pareti delle vene: riducendo il diametro della parete, si riduce la pressione venosa, migliorando il ritorno del sangue verso il cuore. Si riduce e si previene, così, la comparsa di capillari in superficie e di vene varicose».

E per la bellezza dei piedi? «È questo il momento di trattare la pelle per arrivare all’estate con piedi belli e morbidi, pronti ai sandali e alla spiaggia. Ci possono aiutare alcuni prodotti in particolare. La nuovissima raspa piedi elettrica, che arriva direttamente dalla Francia, facilissima e praticissima da utilizzare, anche sotto la doccia, con testina intercambiabile, elimina facilmente le callosità, lisciando la pelle rugosa dei piedi. E la vasta gamma dei prodotti Gehwol, speciali e specifici per il benessere dei piedi e delle gambe, in grado di rispondere alle più svariate esigenze (per piedi secchi, sensibili, delicati, attivi o affaticati, caldi o freddi...). A ciascuno sapremo consigliare il prodotto più indicato».

SALUTE SOLIDARIETÀ

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LA FARMACISTA RISPONDE

All’Alighieri il gala operistico a favore dello Ior

Gonfiore addominale? Riconosci le cause e saprai come combatterlo

Venerdì 17 aprile (ore 20.30) alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna andrà in scena il terzo gala operistico in memoria di Franca Giardini.

L'intero ricavato della serata sarà devoluto all’Istituto Oncologico Romagnolo in particolar modo a sostegno del servizio di accompagnamento gratuito rivolto ai pazienti che hanno difficoltà a raggiungere i luoghi di cura. Il progetto è attivo già da diversi anni e i numeri sono la conferma di un successo. Nel 2014 a Cervia, 7 volontari Ior hanno accompagnato gratuitamente i pazienti oncologici in 564 visite percorrendo con due autovetture destinate al servizio 42.258 km.

L'entrata sarà ad offerta libera e sarà una occasione per ascoltare una vasta selezione di musica, da grandi capolavori operistici, sostenendo l’assistenza ai pazienti oncologici romagnoli.

Il programma della serata prevede l'esecuzione di arie e duetti tratti da opere di Rossini, Donizetti, Verdi, Puccini, Mascagni e Cilea. Per l’occasione si esibiranno: il soprano Monica De Rosa McKay, il tenore Gian Luca Pasolini, il basso-baritono Daniel Giulianini accompagnati al pianoforte dal maestro Piero Corradino Giovannini.

Info: 0544 249244.

Il gonfiore addominale è un disturbo molto diffuso, causato fondamentalmente da una iper produzione di gas da parte dell’intestino che a sua volta può essere generato da molteplici fattori tra cui: alterazioni della flora intestinale, evacuazione irregolare (diarrea o stitichezza), presenza nella dieta di un eccesso di fibre indigeribili e/o intolleranze alimentari e naturalmente stress. Vediamo come ognuno di questi fattori richiede una cura e delle accortezze specifiche. Quando il gonfiore addominale è dovuto ad alterazioni della flora batterica intestinale ad esempio dopo una cura con farmaci, in particolare antibiotici, la prima cosa da fare è reinserire nell’intestino la giusta combinazione di probiotici e prebiotici, ovvero di fermenti lattici e di tutte le sostanze di cui hanno bisogno per la sopravvivenza, in primis inulina e tutta una serie di minerali di cui i fermenti hanno bisogno per sopravvivere.

Quindi la semplice cura di fermenti lattici aspecifici senza il giusto inserimento di sostanze che consente loro di sopravvivere e moltiplicarsi sarà del tutto inutile.

Se invece il gonfiore addominale è dovuto a irregolarità intestinale, sia che si tratti di diarrea che di stitichezza, entrambi causa del cosiddetto colon irritabile, per prima cosa bisogna cercare di regolarizzare l’intestino usando dei prodotti regolarizzanti e contemporaneamente di sfiammarlo. Un ottimo rimedio naturale in questo senso è la curcuma da assumere in capsule nella dose di 500mg al giorno. Questa spezia, oltre a sfiammare l’intestino favorisce la funzionalità epatica e articolare.

Avere la pancia gonfia può essere anche sintomo di un’intolleranza ad uno o più alimenti. In questo caso al gonfiore addominale si associa spesso mal di testa, cattiva digestione e senso di pesantezza. Anche se la celiachia (intolleranza al glutine) e l’intolleranza al lattosio sono le più diffuse, bisogna ricordare che ci sono altri cibi che causano intolleranze. Molto comuni sono quelle ai lieviti o alla frutta con guscio, quindi nel caso in cui si sospetti una o più intolleranze alimentari è sempre meglio capire quali alimenti bisogna evitare facendo un apposito test sul sangue. In questo caso la cura consiste nell’eliminare i cibi a cui si è intolleranti e assumere enzimi digestivi che aiutano a digerire e alleviano la sensazione di gonfiore.

Infine quando il gonfiore addominale è dovuto a stress e ansia può essere molto utile ricorrere a rimendi come la melissa, la passiflora e camomilla da associare eventualmente a preparati a base di magnesio glicerofosfato che serve per distendere la muscolatura e alla classica tisana di finocchio.

a cura di Valentina Piergallini

LA CAMPAGNA

Un cucchiaino di sale in meno al giorno tiene lontano l’ictus Attenzione al sale nascosto: leggi l’etichetta. Era il messaggio che ha accompagna la Settimana Mondiale per la riduzione di sale.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare i consumatori sulla diffusa presenza di sale nascosto, consumato in grandi quantità fin dall’infanzia.

Anche i servizi di Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’Ausl della Romagna sollecitano i cittadini a una scelta consapevole di alimenti meno ricchi di sale al momento dell’acquisto, anche attraverso la lettura dell’etichetta nutrizionale. «Senza pensarci – spiegano dall’Ausl –, infatti, ogni giorno mangiando assumiamo dosi di sale che risultano di gran lunga superiori al normale fabbisogno: il consumo medio in Emilia-Romagna è pari a 10 grammi al giorno, una quantità che è 2 volte maggiore a quella raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, cioè 5 grammi come assunzione massima nell’adulto.

Un consumo eccessivo di sale può favorire l’instaurarsi dell’ipertensione arteriosa, soprattutto nelle persone predisposte e aumentare il rischio dell’insorgere di alcune malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni. Di conseguenza, ridurre gli apporti di sale rappresenta una importante misura preventiva. Sempre secondo l’OMS, dimezzare da 10 a 5 grammi di sale (circa un cucchiaino di caffè) al giorno può ridurre del 23% il pericolo di avere un ictus e del 17% quello di avere una malattia del cuore.

La dott.ssa Valentina Piergallini vi aspetta alla Parafarmacia Obiettivo Salute via dell’Aida 15 - Ravenna tel. 0544 270872 - obiettivosalute.ra@gmail.com

ARIETE

BILANCIA

Tutto si stabilizza: amore, lavoro, autostima, anche se latita la complicità di chi vi circonda. Ma non vi punterete un coltello alla giugulare per questo. Quanto al cuccaggio, se siete singles partirete come cacciatori e vi ritroverete prede. Gli altri facciano attenzione a schivare le sediate del partner.

Pian piano certe situazioni in sospeso, contatti e contratti, che vi hanno fatto battere i denti peggio di una dentiera senza crema adesiva, si sbloccheranno. Alti e bassi anche nell’amore, ma la cosa non vi turberà granché, purché non badiate troppo alla velocità del partner che fornicate.

TORO

SCORPIONE

Il lavoro richiede una spiccata attitudine zen e zebedei granitici per far fronte agli impegni e non attentare alla carotide di chi si frappone fra voi e l’obiettivo. Momento no nel fine settimana: una discussione in famiglia potrebbe inacidire eventuali leccornie suine. Non assecondate l’emotività.

Lavoro, finanze e famiglia incupiscono e fanno presagire piogge di tegole sulla testa. Per fortuna il trigono di Mercurio vi aiuterà a non distribuire confezioni regalo di vaffanglutei a chi vi urta. La Luna del fine settimana farà il resto: amore e fornicazione vi scalderanno come una copertina.

GEMELLI

CARNI DI PRIMA SCELTA CARNE EQUINA

Prima di infilare nel frullatore il partner e tutti gli sterminatori di zebedei ed azionare l’interruttore, riflettete e temporeggiate. I passi in avanti nel lavoro ci sono, i malintesi (anche in amore) si superano, sfoderando sex appeal e fare dominante durante gli esercizi di ripasso suino.

PRODOTTI TIPICI SICILIANI

CANCRO Mercurio e Venere vi fanno partorire idee geniali e procurano i giusti contatti. Ma stanchezza e lentezza vi piombano gli zebedei, mentre certe faccende di lavoro e le finanze profumano di lavanda (gastrica). Domenica inserite l’autoironico inside you per seppellire con una risata chi rompe.

LEONE Impegni e doveri vi fanno venire gli zebedei grossi come uova di Pasqua, ma meno dolci.

State calmi, che non si profilano tragedie, bensì mutamenti e sollievi anche economici. Giornate più delicate sabato e domenica: l’ormone non vi sostiene e l’amore è leggermente sfigo-pessimista.

VERGINE Il malumore c’è e chi vi sta vicino lo avverte. Così vi evita come l’influenza o come due f(r)ustini al posto di uno, pur di liberarsi di voi. State calmi e contenetevi, se necessario anche in una camicia di forza, in attesa di tempi migliori. Fine settimana come gli altri giorni, un petit sfighé. Passerà.

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SAGITTARIO Mercurio dissonante non aiuta ad essere obiettivi: non potete pensare di programmare più impegni di quelli che siete in grado di sbrigare, salvo poi incolpare i soliti collaboratori fallo-cefali. Andrà meglio sul fronte sentimentale, che scalda il quotidiano anche a chi si sente sfigo-minimal.

CAPRICORNO Con la Luna storta di giovedì il morale cala, gli altri pesano come un’ernia al disco e i neuroni minacciano di chiedere l’aspettativa. Tuttavia il partner, anche occasionale, minaccia di farvi uscire dal limbo e di farvi scatenare nella zumba della fornicazione. E l’amore potreste persino trovare.

ACQUARIO Nonostante la stanchezza, lingua e faccia di glutei si accentuano. A guadagnarci sarà soprattutto il lavoro, che sarà favoritissimo. Si profilano però tensioni in famiglia e col partner, che potrebbe rifilarvi un due di picche per giusta causa, visto che pensate solo al lavoro.

PESCI L’appoggio di Mercurio e Venere non basta a donarvi entusiasmo e grinta sul lavoro che ristagna e in famiglia, che vi chiede di essere più presenti. Urge analizzare la situazione e guadagnare tempo in vista di nuove soluzioni. Amore e sentimenti appagano, ma il sex fedifrago ancor di più.

RAVENNA &DINTORNI 26/3 2015

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Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

CORSI APERTI I RINNOVI PER LE LEZIONI DI NUOTO Continua l’attività in piscina organizzata da Uisp Ravenna. I nostri corsi, che spaziano dalla ginnastica in acqua pre parto a quella per la terza età, e dall’acquaticità per i bimbi fino al nuoto per adulti, dai primi di aprile entreranno nel quarto turno. Per iscrizioni e informazioni occorre rivolgersi presso gli uffici Uisp di via G. Rasponi 5 a Ravenna. Per chi già frequenta i nostri corsi è possibile effettuare il rinnovo presso la piscina Comunale, dove il personale Uisp sarà presente fino a mercoledì 1 aprile dalle ore 16.30 alle 18.30. Per ulteriori informazioni sul nuoto e sulla ginnastica in acqua è possibile rivolgersi allo 0544 219724 oppure ravenna@uisp.it

La gestione dei contratti di affitto, visto i recenti cambiamenti normativi, relativamente alla cedolare secca, è oggi più che mai strettamente legata alla situazione fiscale (denuncia dei redditi) del contribuente. Scegliere o non scegliere la cedolare secca va fatto a ragion veduta. Portare la propria denuncia dei redditi in Asppi consente all’associato di essere seguito interamente dallo stesso ufficio. Oltre al vantaggio di avere un solo interlocutore, si dà la possibilità all’ufficio fiscale Asppi di conoscere tutta la posizione del socio e quindi di consigliare al meglio. Gli errori che spesso si verificano avendo le posizioni divise sono quelle di errate imputazioni dei dati relativi agli affitti da parte di chi compila la denuncia dei redditi perché non a conoscenza dei vari passaggi dei contratti, relativamente a chiusure e nuove locazioni, ma anche in merito alla data Associazione sindacale di opzione della cedolare sec- piccoli proprietari ca. L’ufficio fiscale Asppi è spe- immobiliari cializzato nella consulenza Ravenna V.le Galilei 81/83 tel. 0544 470102 su tutte le normative fiscali rela- fax 0544 470075 tive agli immobili. ECCO PER- info@asppi.ra.it CHE’ PORTARE LA DENUN- www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 CIA DEI REDDITI IN ASPPI tel. 0546 25807 faenza@asppi.ra.it CONVIENE. Via Manfredi, 41 Contatta il nostro Responsabile Lugo tel. 0545 33356 Fiscale per avere un lugo@asppi.ra.it consiglio ed un preventivo di SERVIZI AI SOCI massima. Ricordiamo che per i - Gestione contratti di locazione soci e familiari sono previste ta- Assistenza legale riffe agevolate.

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CICLISMO

TENNIS

Avis Faenza si aggiudica il 6° Memorial Emiliani

Conselice e Tennis Academy vincono le finali degli Amatori

Domenica 22 marzo si è conclusa la prima prova del Quadrifoglio Ravennate, la rassegna in 4 tappe cicloturistiche organizzate dalle associazioni sportive affiliate Uisp Ravenna. L’anno ciclistico 2015 è stato inaugurato dall’associazione Sambi Team che ha organizzato la prima Medio Fondo di 105 km con partenza da Ponte Nuovo in direzione Forlì. Nonostante il brutto tempo annunciato le previsioni atmosferiche si sono attenuate nelle prime ore del mattino mantenendosi costanti e consentendo il normale svolgimento della manifestazione. Affluenza di partecipanti che ha sfiorato il record dell’anno appena trascorso, 580 gli atleti iscritti al 35° raduno intitolato a “Ercole & Anna Emiliani”. Alle ore 7 schierati presso l’ingresso del campo sportivo di Ponte Nuovo, 51 associazioni sportive provenienti dalla provincia di Ravenna e dai paesi limitrofi pronte per raggiungere le salite forlivesi. Dalla pianura attraversata da via Cella si è passati alle classiche salite che, in ordine di marcia, attraversano i paesi di Bertinoro, Polenta, Monte Cucco e Teodorano. Lungo il percorso, oltre 100 chilometri ben segnalati dai numerosi volontari della sicurezza stradale, due ristori, un luogo di assistenza meccanica e l’auto medica che ha accompagnato gli atleti durante la manifestazione. Il regolamento del Quadrifoglio Ravennate prevede classifica a squadre ad ogni singola tappa ed una finale complessiva costruita attraverso la somma dei chilometri percorsi da ciascun membro del gruppo. Ad aggiudicarsi il 6° memorial Emiliani ed una “city bike” messa in palio dal commerciante “Cicli Sambi” è stata la società ciclistica Avis Faenza con 625 punti. Secondo posto per Avis Forlì con 430 punti seguita a soli 5 lunghezze dalla formazione ravennate di Osteria affilata Uisp. Prossime tappe del Quadrifoglio Ravennate: 19 aprile Medio Fondo partenza dalla sede della CMC Ravenna, 28 giugno Medio Fondo Osteria, 5 luglio Gran Fondo Pedale Bizantino.

Sabato 21 marzo si sono disputate le finali del Campionato Amatori a Squadre di Tennis Uisp organizzati dai Comitati di Ravenna e Bassa Romagna. Conclusa la lunga fatica, iniziata in ottobre scorso, degli atleti tesserati per la categoria amatori cioè i veri dilettanti appassionati quelli mai entrati in alcun tipo di classifica, nemmeno quella di quartiere. Due le finali in programma presso il Circolo Tennis di Lugo gestito dalla Uisp Bassa Romagna. Alle ore 14 sul campo 1 in terra rossa si sono affrontate le formazioni del Circolo Tennis Conselice contro gli atleti del Suzanne Lenglen di Fusignano.

Alla stessa ora, sul campo 2, ha avuto luogo la sfida denominata “Pallina sgonfia” ovvero la serie B della categoria amatori, tra le formazioni del Russi Nero e i giovani rappresentanti del Tennis Academy. Per il 15° anno il Campionato a squadre si è dimostrato appassionato e vincente con una formula concepita da Uisp e composta da tre incontri, due singoli e un doppio, nella stessa giornata.

Ovviamente, per mantenere alta ed eterogenea la partecipazione, gli atleti dovevano cambiare ad ogni incontro. Nella serie A amatori è stato rispettato il pronostico. Conselice dopo aver dominato la stagione si è aggiudicato il primo premio, un prosciutto e una medaglia, come miglior squadra del Campionato, vincendo i primi due incontri, il singolo 6-2 6-4 e il doppio con punteggio 6-4 6-4 non c’è stato bisogno della terza partita. Risultato analogo ma più combattuta la Pallina Sgonfia. I giovani del Tennis Academy con un’età media di 24 anni hanno avuto la meglio sugli esperti metodici di Russi. Vittoria per 2 partite a 0, inutile il terzo incontro.

inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 26 marzo 2015

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 26 marzo 2015

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