Rd 27 02 14

RAVENNA&DINTORNI

www.ravennaedintorni.it

Settimanale FREEPRESS

Giovedì 27 febbraio 2014 n.571

ALL’INTERNO GLI ANNUNCI IMMOBILIARI da pagina 35

FRONTE DELL’ORTO IL VERDE IN CITTÀ: DAL PARCO CHE STA NASCENDO AGLI SPAZI COLTIVATI

ECONOMIA

SOCIETÀ

alle pagine 12 e 13

Il palazzo difettoso chiede i danni a Iter Piazza Paul Harris, 21 - Ravenna Tel. 0544 590701 www.copisteriaprojectservice.com

alle pagine 8 e 9

Corpi nudi censurati e reliquie adorate REPORT PORTO

da pagina 15

Container e crociere, il futuro nei fanghi

La coop edile chiede il concordato e affiora il caso da 1,4 milioni di euro

TEATRO

POLITICA

Casadio porta in scena Carlotto

alle pagine 4 e 5

Intervista al segretario Pd «Siamo tutti con Renzi»

da pagina 10

a pagina 25

Intervista al direttore del Mar

Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere alle pagine 28-29

a pagina 22

ARTE

GUSTO

SALUTE Le nuove rubriche con i consigli degli esperti per un benessere a 360° gradi alle pagine 30-31

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 27/2 2014

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Il mattone e le scartoffie

di Gianluca Costantini

Tra nudi, reliquie e idee geniali

di Fausto Piazza

Da quando è grippato, il mondo del mattone – gonfiato dalla ipertrofia speculativa e stremato dalla crisi – è una pentola a pressione che bolle e sbotta. Il settore delle costruzioni, pubblico e privato, determinante per il pil locale fra impreditoria diretta e indotto, non solo è imbolsito da migliaia di case invendute (e valori ribassati a due cifre in percentuale) e da lavori pubblici inesistenti, ma quel poco che potrebbe muoversi pare impantanato nelle sabbie mobili delle normative applicate “in punta di virgola“ dalla burocrazia comunale. La plastica dimostrazione è che da tempo non si vede più una gru o una betoniera a perdita d’occhio.

Un certo clima di esasperazione e impotenza è testimoniato e documentato recentemente da vari professionisti del settore e società pronte a investire che, entrati nel tunnel delle scartoffie non vedono quasi mai la luce, e i loro progetti e le loro pratiche ignorate, bloccate o cincischiate per mesi e mesi, se non anni. L’atto d’accusa arriva – registrato dal nostro giornale e da altri mezzi di informazione locale – da architetti, ingegneri, geometri, operatori immobiliari e imprenditori. C'è anche chi pensa (o ha già avanzato) azioni legali contro la pubblica amministrazione, e le emergenze si spostano da un ginepraio all'altro, fino alla giustizia amministrativa, con spreco di energie e risorse. Se si è costruito troppo e male, ora è inammissibile che a farne le spese sia anche l'orizzonte dell'architettura e dell'edilizia rispettosa, magari innovativa e sostenibile, che in disparte ha sempre operato (anche quando si cementificava a capocchia) e ora ambirebbe realizzare nuovi progetti.

Dopo aver “dormito” per anni – generando incubi come Piani Operativi non sempre impeccabili e previdenti e l'attuale regolamento edilizio di 750 pagine (il Rue), di ardua interpretazione anche per i funzionari che lo devono applicare – l’amministrazione comunale si è risvegliata, mettendo in moto commissioni ed esperti che dovrebbero semplificare il mastodonte burocratico e velocizzare le istanze progettuali. Il Comune ha anche ribattuto recentemente alle proteste degli operatori del settore, ammonendo: «meno polemiche e più collaborazione». Peccato che la risposta, prolissa e opaca, sia uno specchio delle inefficienze rilevate, una dichiarazione di impotenza appena venata da vaghi intenti migliorativi.

Ma il tempo è agli sgoccioli, e non può essere una variabile indipendente. O si modifica, armonizzando a monte, il groviglio di leggi e regolamenti, o si applica, a valle, un'interpretazione normativa indirizzata al buon senso e alla pragmaticità.

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di Moldenke

[Attenzione: questo articolo contiene satira e molte delle notizie che seguono potrebbero non essere vere]

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XII nr. 571 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

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Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

C’è stata una svolta nel caso degli artisti della compagnia ravennate Fanny & Alexander denunciati dai carabinieri per atti osceni in luogo pubblico dopo una performance di nudo artistico: il vicesindaco Mingozzi, sempre sensibile ai temi culturali, si è proposto di ospitare in maniera stabile due delle ragazze all’ingresso del suo ufficio in Municipio. Chiederà loro di restare completamente nude proprio come nella performance di Marina Abramovic, di cui è sempre stato un fan.

Sel, però, non ci sta, accusa Mingozzi di sessismo («perché non ha scelto i due maschi?», chiede giustamente in una nota il coordinamento provinciale dei vendoliani) e le sue esponenti di spicco, la consigliera comunale e l’assessora, minacciano di mettersi nude dentro una teca piena di mosche all’Almagià per protesta. Il deputato di Sel Giovanni Paglia, per sventare questa ipotesi, sta già scrivendo una nuova interrogazione ai ministeri, anche se non si sa bene ancora quali.

Di tutto questo sembra invece fottersene il sindaco Fabrizio Matteucci, che è rimasto molto colpito invece dal tour delle reliquie di don Bosco.

Anche i ravennati – col nostro Primo cittadino seduto in prima fila al Duomo – hanno infatti preso d’assalto l’urna contenente una statua contenente a sua volta il braccio e la mano destra del santo morto oltre 150 anni fa (questo è tutto vero, ve lo giuro). E così, uscito dal Duomo, in preda all’esaltazione, pare che Matteucci abbia incontrato i vertici della Curia ottenendo in cambio del suo silenzio sul biglietto unico, un’opzione per potersi portare a casa, una volta che si sarà staccata naturalmente e senza bisogno di intervenire con un paio di forbici, la gamba destra del cardinal Tonini. Pare voglia appenderla al muro del salotto vicino al gigantesco crocifisso che ora campeggia sulle pareti del suo ufficio.

Matteuci ha colto l’occasione anche per parlare con il vescovo del caso don Desio, il parroco finito ubriaco nel canale col Suv: insieme hanno deciso di vietargli l’alcol con un’innovativa ordinanza Curia-Comune che farà scuola. Potrà continuare a bere solo il sangue di cristo.

RAVENNA &DINTORNI 27/2 2014

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POLITICA

AMMINISTRATIVE

CRONACHE ROMANE

L’alternativa di Progetto Cervia

Nino il birichino e l’immensa parrocchia che è ormai l’Italia

Intanto primarie nel centrosinistra nella città del sale e a Castelbolognese La lista civica Progetto Cervia, nata dall’omonima associazione che si è distinta negli ultimi anni per essere stata protagonista della battaglia per il no al progetto Pentagramma e in particolare al grattacielo a Milano Marittima, ha presentato il proprio candidato sindaco, Michele Fiumi. «Siamo arrivati ad un punto nel quale ci siamo detti che era il momento di sporcarci le mani, di entrare nell’agone non per fare calcoli politici o l’interesse di pochi, ma per fare il bene per la città. Ecco perché da associazione siamo diventati una lista civica» ha spiegato il presidente dell’associazione Franco Belletti. Al Magazzeno del Sale, di fronte a circa centocinquanta persone, Fiumi, classe 1967, ex scout, un passato in politica tra Popolari e Margherita, ha illustrato i punti fondamentali di un programma che si pone in antitesi con il governo attuale della città, targato centrosinistra e che parla di partecipazione, trasparenza, ambiente e vocazione turistica con il richiamo al benessere, alla “città giardino” e al progetto di riqualificazione del Magazzeno Darsena incentrato sul tema del sale. Molti gli incontri in programma per incontrare la cittadinanza in uno scambio di proposte.

Intanto, sempre a Cervia, dove il centrodestra ha già annunciato di essere unito a sostegno di Paolo Savelli e il Movimento 5 Stelle pare intenzionato a correre da solo, il

centrosinistra va alle primarie per scegliere il proprio candidato sindaco tra Luca Coffari, 26 anni, attualmente assessore Pd nella giunta Zoffoli, Maurizio Morelli, 63 anni, medico, candidato per Sel, e Gabriele Armuzzi, 64 anni, ex consigliere comunale ed ex vicesindaco della città, oggi protagonista della lista civica Cervia Domani.

Un’ultima occasione di dibattito e confronto è quella di venerdì 28 febbraio alle 20.30 alla sala Rubicone a Cervia. Si vota dalle 8 alle 20 di domenica 2 marzo e possono partecipare i cittadini italiani e stranieri con permesso di soggiorno (per scoprire il proprio seggio www.pdravenna.it) residenti a Cervia.

Primarie anche a Castel Bolognese, domenica 2 marzo, sempre per il centrosinistra. Anche qui sono in tre a sfidarsi, due del Pd e una di Sel. Si tratta dei democratici Luca della Godenza, 24 anni, sub agente assicurativo all'Unipol di Castel Bolognese e consigliere comunale dal 2009 e Daniele Meluzzi, assessore dal 2008, 52 anni, ragioniere. Infine, per i vendoliani corre Rita Malavolti, 63 anni, vicesindaco, insegnante di inglese. Con loro l’incontro pubblico è giovedì 27 febbraio alle 21 al Teatrino del vecchio mercato. Si vota domenica dalle 8 alle 20 nella Sala delle Esposizioni, in via Emilia Interna a Castel Bolognese.

IL CASO UNO SCOMODO ASSESSORE E CANDIDATO COMUNISTA

Con l’eccezione di Russi, dove i gruppi di sinistra si sono uniti, in generale si sta delineando uno scenario in cui Sel corre con il Pd mentre i comunisti vanno per i fatti propri. A Conselice, è notizia recente, sarà il consigliere provinciale Tiziano Bordoni a correre per diventare Primo cittadino, mentre a Lugo è notizia già di un paio di settimane è sceso direttamente in campo Secondo Valgimigli, che aveva chiesto le primarie a Lugo del centrosinistra senza ottenerle. Entrambi sono uomini di Rifondazione comunista ma dovrebbero essere appoggiati anche dall’altra anima della Federazione della sinistra, ossia il Pdci. Le due falce e martello si erano del resto già presentate insieme alle amministrative di Provincia e Comune di Ravenna dove riuscirono a eleggere in entrambi i consigli un consigliere e ottenere un assessore. Uno di questi è appunto Secondo Valgimigli, che in Provincia ha varie deleghe. Ed è su questa sua presenza nella giunta Casadio che il Pd solleva un problema di compatibilità. La questione viene dibattuta nelle stanze dei partiti proprio in questi giorni, ma l’assessore comunista non sembra intenzionato a dimettersi e la palla potrebbe dunque passare al Pd. Il presidente Casadio ha infatti la facoltà di ritirare le deleghe. Parliamo tuttavia di una carica in un ente, la Provincia, in via di dismissione: difficile immaginare avvicendamenti. L’effetto immediato sarebbe quello di avere i comunisti fuori da tutte le giunte a eccezione di Ravenna, ma le alleanze variabili da queste parti non sono certo una novità. Va detto forse che i comunisti possono apparire particolarmente “demodé” in questa aria di nuovo corso. Certo è che la giunta di Casadio rischia di assottigliarsi molto, visto che la favorita nella corsa di Baganacavallo è un altro assessore, Eleonora Proni.

Michele Fiumi durante la sua presentazione come candidato sindaco della lista Progetto Cervia

di Andrea Casadio «Signor Presidente del Senato, gentili senatrici, onorevoli senatori, ci avviciniamo a voi in punta di piedi, 'on il rispetto profondo. Riflettevo stamattina sul fatto che io non c'ho l'età per sedere nel Senato della Repubbliha. Non vorrei iniziare con una citazione 'olta e straordinaria della pur bravissima Gigliola Cinquetti, ma è 'osì: un c'ho l'età. Siamo a 'hiedervi la fiducia...»

Cosaaa? Gigliola Cinquetti? Siamo a chiedervi?! Tipo: veniamo con la presente addirvi... Ascoltavo queste parole fluire dalle gote rotonde e saputelle del giuovine ex-boyscout Primo Ministro Matteo Renzi, che mani in tasca da ragazzo del muretto arringava il Senato, e m'è venuto in mente Nino. Nino il simpaticone. Nino il birichino. Nino della mia parrocchia. Ci assomigliava anche fisicamente, a Renzi. Quando ero giovane io, Nino era il pupillo del parroco Don Gerolamo e di tutti i vecchietti e le vecchiette della parrocchia. “È il più sveglio di tutti, è un bravo cristiano, parla così bene, ha sempre la battuta pronta, lui sì che farà strada!”, ripeteva all'ossessione Don Gerolamo. A me, Nino pareva un perfetto coglione. Visto che era così perbenino, il parroco gli faceva sempre presentare lo spettacolo della festa della parrocchia. Lui saliva sul palco, paffuto, poi parlava per ore, senza dire nulla, infilando battute memorabili tipo: «Un uomo entra in un caffé, splash». Da scompisciarsi davvero. Nino aveva un umorismo formato sulle gloriose pagine di Risate a Denti Stretti della Settimana Enigmistica, che era la fonte principale delle sue battute. Anche la sua cultura Nino la mutuava da “Forse non tutti sanno che...” della Settimana Enigmistica.

Peccato però che avesse un difetto: appena poteva, ti fotteva. Truffava a biliardo. Rubava i premi della pesca di beneficenza. Mi rubò un giubbotto che avevo abbandonato al bordo del campo da basket. Il parroco non se ne accorse mai. Nino, il bravo cristiano, non ha mantenuto le promesse. Per un po’ si è drogato. Ha cercato di vendere macchine usate, poi ha fatto il messo in una compagnia di assicurazioni ma l’hanno preso a rubare.

Adesso allena le giovanili di una squadra di calcio del forese, pesa 120 kili ed è calvo. Ecco. A me Renzi ha ricordato Nino, il birichino. Cioè, da uomo di sinistra, mi chiedo come cazzo è successo che l’Italia si è trasformata in un’immensa, sterminata parrocchia. Che la sinistra (!) ha prima nominato un premier, Enrico Letta, che diceva che il suo politico di riferimento era Giulio Andreotti: «Da bambino inizia la mia venerazione di un’icona come Andreotti...» Poi che adesso un furbo ex boy-scout dalle posizioni incerte e mutevoli (voi avete capito cosa vuole? Io no, so solo che vuole farlo in fretta) s'è conquistato da birichino il partito della sinistra e poi s'è fatto un governo con dentro: Maria Elena Boschi (la sua prediletta, una cattolica che toh! faceva la Madonna paffuta nel Presepe vivente del suo paese), Dario Franceschini (Dc), poi Alfano (!), un po’ di Comunione e Liberazione, un po’ di Cooperative e un po’ di Confindustria. Ma secondo voi, cari compagni, la modernità è un ragazzetto furbo che prima ti fotte il partito e poi gioca con l'Ipad al Senato come un bambino col Lego? Cioè, compagni, vi fidate di un cattolico che dice «mai il governo senza voto» e «Letta stai tranquillo», poi fotte Letta e va Governo senza voto, col vostro assenso? Io li ammiro, i cattolici come Renzi. Dicono una cosa e ne fanno un'altra. Mentono, poi si confessano. Ti fottono e poi portano la coscienza a ripulire in chiesa, come se portassero la Prinz all'autolavaggio. Io non ce la farei mai, sono di sinistra. Insomma, io, di Renzi non mi fido. Ma cari compagni, un premier laico, progressista, di sinistra, vi fa schifo?

TACCUINO LA VITA DI BENIGNO ZACCAGNINI IN UN VOLUME DI ALDO PREDA

INCONTRO CON PANAGOPOULOS DEI SOSTENITORI DI TISPRARS

MAGDI CRISTIANO ALLAM CONTRO L’EURO ALLA SALA

Nuccio Fava, Monsignor Lorenzo Ghizzoni e Pierluigi Castagnetti presenteranno, venerdì 28 febbraio, alle 17.30, a Ravenna presso la sala Muratori della Biblioteca Classense la pubblicazione Zaccagnini : immagini e riflessioni per il futuro a cura di Aldo Preda, discutendone con Cristina Mazzavillani, Franco Gabici, Matteo Casadio, Carlo Zaccagnini, Natalino Guerra, Livia Molducci.

Il libro, edito da Studium, esce per fare memoria di Benigno Zaccagnini, nel XXV anniversario dalla scomparsa e per ricordarlo si è ripercorsa la sua vita con le testimonianze di tante persone che l’hanno conosciuto in città e nella sua attività di Parlamentare.

Martedì 4 marzo alle 21, a Ravenna, alla Sala Buzzi di via Berlinguer 11 si tiene un incontro pubblico con Argiris Panagopoulos, punto di incontro tra Syriza e la Grecia e il nuovo soggetto italiano (L'Altra Europa-Con Tsipras) avendo curato le relazioni tra Tsipras stesso e i promotori dell'appello nostrano. Panagopoulos è giornalista dei settimanali greci Avgi, Epohi e di Radio Sto Kokkino,corrispondente dalla Grecia del quotidiano Il Manifesto, membro del Dipartimento di Politica Europea di Syriza e animatore dei movimenti greci di Piazza Sintagma e delle Assemblee Popolari.

Venerdì 28 febbraio alle 20, alla sala Buzzi di via Berlinguer 11 a Ravenna, il partito Fratelli d’Italia organizza l’incontro con l’europarlamentare Magdi Cristiano Allam dal titolo “No Euro: come liberarci dall’eurocrazia” che è il titolo di un opuscolo firmato dall’ex giornalista che sarà sarà distribuito gratuitamente ai partecipanti.

Allam, spiegano da fratelli d’Italia «lancerà un appello agli imprenditori, lavoratori, sindaci, famiglie, Forze armate e dell'ordine per unirsi nel "Fronte di Liberazione degli Italiani" dalla dittatura finanziaria, eurocratica, mondialista e relativista, per riscattare la nostra sovranità monetaria, legislativa, giudiziaria e nazionale».

BUZZI

Cerchi casa?

POLITICA DA PAGINA 35

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«Quella di Renzi è una sfida al Pd e al paese» Il segretario dei democratici De Pascale sul governo nazionale e il partito locale All’indomani della fiducia al governo guidato dal segretario del Pd Matteo Renzi, abbiamo chiesto un’opinione al segretario provinciale del Partito democratico Michele De Pascale, eletto da pochi mesi e alle prese in queste settimane con la preparazione delle elezioni amministrative in quattordici Comuni e con direttivi straordinari del partito proprio per affrontare il tema del nuovo governo.

De Pascale, cosa ne pensa del nuovo governo Renzi. Le piace?

La convincono i ministri?

«Più che dei ministri credo sia giusto parlare della sfida che questo governo lancia al Paese. Per la prima volta il centrosinistra porta al governo il suo leader, scelto democraticamente da milioni di persone alle primarie dell'8 dicembre.

Renzi e il Pd hanno deciso di mettere a servizio delle riforme la fiducia che tanti cittadini italiani in questo momento ripongono nel nostro segretario. Alle prossime elezioni nessuno sarà disposto ad ascoltare dei “faremo”; o saremo capaci di spiegare cosa “abbiamo fatto” per l'Italia oppure non saremo, giustamente, nemmeno ascoltati».

Il discorso in Parlamento l’ha convinta? Non le è sembrato un po’ vago sulle coperture dei provvedimenti?

«Non credo si possa chiedere a Renzi di sciogliere in un solo discorso i nodi di vent’anni di immobilismo. Si è posto obbiettivi ambiziosi,

Michele De Pascale con la coordinatrice della sua segreteria la renziana della prima ora Manuela Rontini in via della Lirica

uno su tutti la riduzione a due cifre del cuneo fiscale, e su questi sarà misurato nei prossimi mesi. Non iniziamo a fare tutti le maestrine con la penna rossa».

Il governo Letta era stato così pessimo come lo descriveva il sindaco Matteucci, che parlava della peggior legge di stabilità degli ultimi dieci anni?

«Non esiste riformismo senza popolo. Enrico Letta si è trovato a governare senza essere il leader del proprio partito che per giunta era guidato da un segretario-reggente come Epifani. Nutro profonda stima in lui ma credo fosse evidente

RAVENNA &DINTORNI 27/2 2014

che questa sua esperienza di governo fosse ormai logorata e che non ci fossero più le energie per portare un grande cambiamento».

Come stanno reagendo gli iscritti che seppur di poco in maggioranza avevano peraltro votato Cuperlo?

«Gli iscritti a Ravenna decidono con la loro testa e non accettano di farsi incasellare in nessuna corrente nazionale. Abbiamo fatto tre bellissime assemblee in questo weekend e abbiamo discusso a fondo di ciò che è avvenuto e delle responsabilità che il Pd ha assunto.

Siamo pronti per dare a Renzi pieno

sostegno e un grandissimo contributo di idee e proposte».

Il fatto che Renzi abbia fatto l’opposto di quello che aveva annunciato una settimana prima rispetto all’appoggio a Letta è percepito come un problema?

«L’unica vera mancanza di coerenza sarebbe quella fra gli impegni presi in parlamento e le azioni del prossimo governo».

A livello lcoale, come stanno procedendo le alleanze per le amministrative? Ci saranno ripercussioni sulla giunta in Provincia e nel Comune di Ravenna dove Sel ha peraltro posto una serie di problemi?

«In tutti i Comuni stiamo presentando candidati di grandissima qualità che apriranno una grande fase di innovazione nei nostri territori. Per le alleanze ci rivolgiamo sicuramente alle attuali forze che governano insieme a noi, ma in molte realtà la vera novità è un rapporto serio e programmatico con esperienze autenticamente civiche, che decidono di mettersi in gioco per il bene della propria comunità».

Dentro il partito a livello locale, dopo il congresso c’è stato qualche mugugno sul fatto che nell’organo di segreteria non ha nominato nemmeno il suo avversario Manfredi ma ha scelto tutte persone “sue”.

«Immagino che la composizione della mia segreteria sia il principale

problema che assilla i ravennati.

Scherzi a parte, ho scelto persone di assoluto valore, provenienti da tutti i territori e con esperienze molto diverse alle spalle. Stiamo lavorando con tutti senza guardare minimamente alle appartenenze».

Pensa di istituire altri organismi decisionali od operativi dove siano rappresentate le varie anime?

«A breve assegnerò le responsabilità tematiche. Gli unici criteri saranno passione e competenza».

A questo punto ce lo dice per chi ha votato alle primarie?

«Bisogna guardare avanti, non indietro, e per questo vi dico che domenica 2 marzo voterò con grande piacere Luca Coffari, alle primarie per la scelta del sindaco di Cervia».

A proposito di Cervia: ci era parso di capire che la giunta Zoffoli, di cui lei stesso faceva parte, lo considerasse un’occasione. Cosa succederà adesso del progetto Pentagramma?

«L’operazione “Cervia d’amare”, che prevede il completo recupero dell’identità storica di Cervia e la riqualificazione del centro storico, è stata coraggiosa e ha dimostrato una grande lungimiranza della giunta Zoffoli. Luca Coffari ha fatto una proposta di grande buon senso, capace di salvaguardare il lavoro positivo fatto finora e di sfruttare il tempo che abbiamo davanti per cambiare significativamente la parte che riguarda il grattacielo».

Federica Angelini

RAVENNA &DINTORNI 27/2 2014

POLITICA

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VIABILITÀ

SICUREZZA

E il fiume rallenta la rotonda Serve l’analisi ambientale all’incrocio killer. Il sindaco: «La voglio entro il 2015»

Sondaggio dei vigili: «Gli abusivi nei parcheggi non sono un disagio»

A poco più di un mese dalla firma dell’accordo con Anas, il sindaco fa il punto della situazione sul caso del cosiddetto incrocio killer tra via Ravegnana e l'Adriatica. Innanzitutto Matteucci rivela che la giunta ha approvato il progetto preliminare per il sistema di controllo elettronico del passaggio con il semaforo rosso all'incrocio: «L’autorizzazione definitiva dell’Anas è in arrivo – spiega il sindaco –: voglio che il semaforo venga installato entro il 30 marzo». E questo sarà solo uno dei tre T-Red (questo il nome del dispositivo che multa i passaggi col rosso) in arrivo a Ravenna nei prossimi mesi, per un investimento complessivo di 200mila euro: gli altri due saranno posizionati agli incroci tra la Dismano e la statale Adriatica e tra via Canalazzo e la Romea Dir. Tornando invece all’incrocio killer della Ravegnana, la firma dell’Anas come noto riguardava la realizzazione di una rotonda per metterlo definitivamente in sicurezza. E la predisposizione del progetto definitivo è in fase di completamento, dice sempre il sindaco, che però rivela anche alcuni problemi burocratici. «In sede di verifica tecnica con la Provincia si è rilevato che ai sensi della Legge Regionale questa progettazione deve essere corredata dalla studio di impatto ambientale in quanto l'intervento ricade in prossimità del fiume e in aree soggette a vincolo e autorizzazione paesaggistica».

Ma Matteucci vuole comunque «che la rotonda sia realizzata entro il 2015» e, assicura: «agirò di conseguenza».

«Nessuna iniziativa personale o indagini fatte di nascosto dalla Polizia Municipale di Ravenna». Così il comandante Stefano Rossi chiarisce il caso delle interviste effettuate da agenti in borghese nei parcheggi ravennati, liquidando le polemiche emerse recentemente in proposito (con critiche sia da Forza Italia che da Sel) come del tutto infondate. Supportato da un professore universitario e da una ricercatrice, Rossi ha reso noti i dati del sondaggio effettuato, per valutare gli effetti dell'accattonaggio nelle aree di sosta, su un campione di utilizzatori dei più frequentati parcheggi della città. «Con due operatori in borghese abbiamo, in quattro giornate diverse, intervistato chi utilizza i parcheggi chiedendo loro se avessero ricevuto dai cosiddetti parcheggiatori abusivi minacce o ingiurie». Su 161 interviste, 85 uomini e 76 donne, nei parcheggi di piazza Kennedy, Baracca e del mercato, il comandante sottolinea come non siano emersi particolari disagi o scorrettezze: «Solo 6 persone del campione si sono sentite offese: uno sputo a terra dopo aver negato un’offerta, altri non hanno saputo precisare, e comunque nulla che potesse dar luogo a una denuncia circostanziata».

L'attuale consistenza dei parcheggiatori abusivi è stimabile in una quarantina di individui, tutti di colore e tutti “censiti”. Nei controlli effettuati periodicamente sono state redatte 13 denunce per mancato possesso di documenti, che poi sono risultati regolari. Solo un emigrato marocchino è stato espulso come irregolare. I parcheggiatori risultano essere residenti principalmente a Ravenna, ma provengono anche da Alfonsine, Lido Adriano, Fusignano e Godo. «Le ordinanze e i divieti – ha commentato il capo dei vigili urbani Rossi – non portano ai risultati sperati di eliminazione dei questuanti, perché il fenomeno è dovuto a povertà e mancanza di altri impieghi». Emerge piuttosto il fenomeno della solidarietà tra indigenti che si danno una mano permettendo ad altre persone sbandate di presidiare il parcheggio. «È diffuso anche lo spostamento dalla zona in cui stazionano per dedicarsi all’accattonaggio – aggiunge il professor Antonilli –.

Se li mandiamo via da un posto ne cercano un altro perché il loro problema di trovare qualcosa per sopravvivere non viene risolto». L’intensificarsi dei controlli nei parcheggi del centro ha infatti visto i parcheggiatori spostarsi nel piazzale Natalina Vacchi, cercando di racimolare qualche spicciolo dai cittadini che si recano alla camera mortuaria. (si.pi.)

xxxx

Intanto sono

in arrivo telecamere per stangare chi passa con il rosso anche in altri due semafori

QUALITÀ DELL’ARIA

FERROVIE

Ultima domenica senz’auto in centro

Interrogazione di Sel sul treno di Dante

Il 2 marzo, prima domenica del mese, è confermata la giornata ecologica con limitazioni alla circolazione delle auto in centro storico dalle 9 alle 18.

Si tratta dell’ultima domenica ecologica, in quanto i provvedimenti fissati nell’ambito dell’accordo regionale sono in vigore fino al 31 marzo, quando termineranno anche i consueti blocchi del traffico del giovedì.

La progressiva scomparsa del treno di Dante – linea ferroviaria tra Faenza e Firenze – va scongiurata.

A sollevare il caso è Giovanni Paglia, deputato ravennate di Sel, riprendendo l'allarme lanciato da Legambiente e sottoponendo un'interrogazione in merito al ministero dei Trasporti. Il nuovo orario ferroviario varato da Trenitalia infatti cancella diverse coincidenze e dimostra di andare in tutt'altra direzione.

OSTERIA DELLE MANDRIOLE

HA RIAPERTO! Il nuovo chef Deni Crepaldi affianca al tradizionale menù di carne la novità di un ricco menù a base di pesce Antipasto antichi sapori con marinati fatti in casa Insalata di mare - Carpacci di pesce spada e salmone Antipasti caldi con vongole, porcini e crostini Antipasto dello chef con uova di seppia Si possono fare vari assaggi di soli antipasti (10 portate a €25,00) Accompagnati da vini del territorio

Via Mandriole 280 - 48123 Mandriole (RA) tel. 0544.528928 (è gradita la prenotazione) osteriadellemandriole@tenutaugusta.it

Caramelle di pesce - Gnocchetti alla Danny Ravioli ripieni al branzino - Padellata di spaghetti ai crostacei Grigliata mista - Anguilla - Gran fritto di pesce Sfogliatina alla fragola o alla banana con crema calda Semifreddo al torroncino - Bavarese al limone oltre ai dolci classici

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OPEN DAY Sabato 1 marzo

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SOCIETÀ

Stavano riproponendo al Cocoricò una performance già presentata nello stessa discoteca di Riccione il 31 dicembre del 2003 e che è tra l’altro un chiaro omaggio a quella storica di Marina Abramovic (vedi box), in cui gli spettatori sono costretti a passare tra due persone completamente nude in piedi una davanti all'altra.

In questo caso, per entrare nel locale bisognava attraversare tre porte-cabine all'interno delle quali sostavano in piedi tre coppie nude.

Ma dopo un'ora e mezzo, a metà della performance, poco prima delle 2 della notte tra sabato 22 e domenica 23 febbraio, alcuni carabinieri in borghese hanno bloccato tutto, portando addirittura gli artisti in caserma.

La performance era stata ideata dalla nota compagnia di teatro contemporaneo ravennate Fanny & Alexander, incaricata dal titolare del Cocoricò di animare la serata dal titolo “Memorabilia”.

«Stava andando tutto per il verso giusto, con tanti ragazzi curiosi che si fermavano a guardare e nulla più – commenta il responsabile artistico della performance, l'artista ravennate Antonio Rinaldi, che sul posto svolgeva un ruolo di vero e proprio sorvegliante e che doveva tutelare l’incolumità dei performer – quando ho notato questi cinque-sei uomini fare foto anche ai dettagli, in maniera quasi morbosa. Devo dire che mi stavo quesi preoccupando quando invece sono stati loro a venirmi incontro per svelarmi la loro identità...».

Carabinieri in borghese. «Sul momento pensavo quasi mi volessero chiedere informazioni più precise sulla performance, dal punto di vista artistico, io sono uno ingenuo – scherza Rinaldi – e poi ero molto tranquillo perché non stavamo inventando nulla di nuovo, era una performance già fatta al Cocoricò e portata alla celebrità dalla Abramovic. In realtà invece i carabi-

IL FATTO

Quando il nudo diventa un atto osceno Attori di Fanny & Alexander denunciati dai carabinieri per una performance artistica in discoteca LA CITAZIONE

Marina Abramovic e Ulay a Bologna La performance citata dai Fanny al Cocoricò è la leggendaria “Imponderabilia”, realizzata per la prima volta dalla grande artista montenegrina Marina Abramovic (da poco omaggiata da una personale anche al Moma di New York) e dal marito Ulay nel 1977 alla Galleria d' Arte Moderna di Bologna. Il video della performance (nella foto), con i due protagonisti nudi uno davanti all’altro a fare da sentinelle al passaggio dei visitatori (fino all’arrivo della polizia che li porterà via di peso per atti osceni), è tuttora conservato nella collezione permanente del Mambo di Bologna.

nieri mi hanno chiesto di coprire gli attori e poi di seguirli in caserma per l'identificazione». Oltre a Rinaldi, sono stati costretti a finire la serata in compagnia dei carabinieri quindi anche i sei performer: Eva Geatti, Rossella Dassu, Stefano Questorio, Andrea Fugaro, Yesenia Trobbiani e Mauro Barberio. Tutti denunciati per concorso aggravato in atti e spettaco-

LE REAZIONI TRA INTERROGAZIONI AI MINISTERI E ATTESTATI DI SOLIDARIETÀ SGARBI: «ALLORA DENUNCIAMO ANCHE I BRONZI DI RIACE...»

Nella foto la performance al Cocoricò interrotta dai carabinieri

li osceni in luogo pubblico, anche per la presenza di minorenni.

«Che la performance fosse di assoluta attualità – è stato il commento su Facebook di Luigi De Angelis, regista e fondatore dei Fanny & Alexander – non avevo dubbi, ma che nel 2014 potesse essere esercitata la censura in questo modo fa riflettere molto sul paese in cui viviamo».

Numerose le reazioni al blitz dei carabinieri al Cocoricò, caso che è diventato di portata nazionale innanzitutto per le interrogazioni ai ministeri degli Interni e della Cultura del deputato di Sel Giovanni Paglia, che chiede di prendere provvedimenti auspicando che casi del genere non si abbiano più a ripetere. Parlano di censura ed eprimano solidarietà ai Fanny & Alexander anche Vladimir Luxuria e Vittorio Sgarbi (che ha ironicamente chiesto di denunciare, visto che sono nudi, «anche i Bronzi di Riace»), mentre il presidente regionale dei naturisti ha offerto patrocinio legale gratuito agli attori. In città è arrivata la solidarietà dell’assessore Morigi di Sel.

Non meno duro nei commenti è stato Marco Palazzi, anch’esso denunciato sabato notte in quanto amministratore delegato del Cocoricò, anche per i mancati permessi per la performance. «È assurdo che nel 2014 l’arte continui ad essere censurata. Eppure succede.

Quanto avvenuto al Cocoricò non si può definire in altro modo se non

censura». Palazzi respinge poi le accuse insite nella denuncia. «Di osceno in quella performance non c'era nulla. L’arte è arte in ogni sua manifestazione e ritengo incomprensibile che una forma d’espressione, nell’epoca in cui viviamo, in cui l’eccezione della volgarità è diventata la regola, venga addirittura imbavagliata e costretta in dei binari che ne limi-

COMUNICARE (BENE) PER CRESCERE Giovedì 27 febbraio 2014 - ore 15.30

Sala Nullo Baldini - Palazzo della Provincia di Ravenna Via G. Guaccimanni, 10 - Ravenna Dopo aver dedicato all’aspetto più istituzionale della comunicazione l’ultima assemblea generale, Confindustria Ravenna propone alle imprese una riflessione sulla comunicazione commerciale e sul marketing digitale, portando con la rassegna Ravenna2030 le testimonianze di chi ha saputo gestire con successo la propria immagine sul mercato, usandola come leva di crescita nonostante le difficoltà. Quanto vale una campagna comunicativa brillante, un uso ragionato e coinvolgente dei social network, un brand con una buona reputazione, o un messaggio veicolato nel canale più adatto e mirato al giusto destinatario?

La comunicazione d’impresa è un valore immateriale preziosissimo per quanto difficile da quantificare, soprattutto in tempi di razionalizzazione delle spese. Sospesa tra voce di costo e investimento con grande potenziale, all’interno di un’azienda può fare la differenza, anche grazie ai nuovi media che azzerano distanze e tempi e potenziano la rete di relazioni e contatti.

Con il contributo di:

È gradita gentile conferma: Federica Casadio tel: 0544 210418 fcasadio@confindustriaravenna.it

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LA FOTO

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9 APPUNTAMENTI UN DIARIO DAL CARCERE ALLA GALLERIA NINAPÌ

DONNE DI PACE: CONVEGNO

MINORI SENZA FRONTIERE:

SULLE FIGURE STORICHE

DOCUMENTARIO E DIBATTITO

231 giorni. Un diario dal carcere, un percorso di liberazione è il titolo del libro che sarà presentato venerdì 28 febbraio alle 17.30 alla galleria NinaPi in via Pascoli 31 a Ravenna, dall’autore Paolo Severi.

Un libro, scritto in forma di diario, testimonianza diretta dei 231 giorni, appunto, vissuti in carcere dall’autore nel 1996. Insieme all’autore ne parleranno Gerardo Grippo, avvocato, e Desi Bruno, Garante regionale delle persone private della libertà personale.

Nell’ambito del progetto “Donne di pace” sabato 1 marzo alle 10 a Casa Melandri (Ravenna) si terrà un convegno dedicato a figure femminili storiche. Sono previste le relazioni di Bruna Bianchi, storica, docente all’Università Cà Foscari di Venezia e direttrice della rivista telematica Dep, e di Maria Grazia Suriano, ricercatrice in storia d’Europa.

Parteciperanno anche le quinte del liceo artistico.

Le opportunità di integrazione dei minori stranieri ospiti del nostro Paese attraverso il contributo del mondo della scuola di quello dello sport e del sostegno del sistema sociale pubblico. Di questi temi si parlerà mercoledì 5 marzo alle 16 al Villaggio del Fanciullo di Ponte Nuovo, Ravenna. Verrà proiettato in anteprima il documentario “Sokol-La vita in pugno”di Roger Bema ed Elena Starna. Seguiranno interventi e una tavola rotonda con l’assessore Piaia.

RELIGIONE

VERSO IL 2019

Tutti in fila per vedere le reliquie di don Bosco

Ravenna capitale dell’amicizia italo-bulgara

Ha fatto tappa anche a Ravenna il giro del mondo dell'urna di don Bosco, organizzato in occasione del bicentenario della nascita. L'urna conteneva una scultura del santo e nel reliquiario il braccio e la mano destra. Al Duomo è stata accolta da tanti ravennati, tra cui il sindaco. Il report di Matteo Cavezzali sul nostro sito internet.

Ha partecipato anche l’ambasciatore di Bulgaria in Italia Marin Raykov (nella foto insieme al coordinatore di Ravenna2019 Alberto Cassani) alla giornata di incontro con le quattro finaliste bulgare nella corsa per diventare Capitale europea della cultura nel 2019. È stata l’occasione per rinsaldare i legami tra Ravena e la Bulgaria.

Il Teatro Valle sta con la compagnia ravennate Solidarietà ai Fanny & Alexander per le denunce per atti osceni dopo la performance al Cocoricò di cui parliamo a pagina 8 arriva anche dal Teatro Valle Occupato di Roma. Nel corso di un’assemblea alcuni occupanti (artisti e tecnici insieme) hanno deciso di posare nudi sul palco e pubblicare poi il manifesto qui sopra sui social network.

tano il lato artistico».

Per quanto riguarda le indagini, i carabinieri hanno acquisito le immagini e i video della performance e ora spetterà al procuratore di Rimini decidere se archiviare le denunce o portare il caso fino al giudice.

Il locale, tramite il suo avvocato Alessandro Catrani, si difende assicurando che erano state predisposte

entrate alternative a quella dove si stava svolgendo la performance incriminata e che non ci sono state lamentele da parte dei clienti. Secondo l’avvocato, poi, i gestori del locale avrebbero avvisato immediatamente i carabinieri sul fatto che si trattava di una performance artistica.

Luca Manservisi

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PRIMO PIANO

LA MAPPA

LA CURIOSITÀ

La carica dei milleduecento ortolani

E sugli argini ci sono gli abusivi: «Se si limitano li tolleriamo»

Ecco gli spazi coltivabili nel comune di Ravenna. Ora c’è un regolamento unico L

Essere pensionato, residente nel E TESTIMONIANZE comune di Ravenna e in grado di provvedere direttamente alla coltivazione.

Sono questi alcuni dei requisiti per ottenere uno dei quasi milletrecento orti – secondo le cifre dell'ufficio Decentramento del Comune – presenti in tutto il territorio comunale.

Versando nove euro di canone di concessione annuo a cui si deve aggiungeTra le prime realtà del genere in Italia, re una quota di partecipazione alle la tradizione degli orti a Ravenna è spese di gestione, si può ottenere uno ormai consolidata e alla fine del 2013 è spazio dai cinquanta agli ottanta metri stato varato, al posto dei vari regolaquadrati. menti che vigevano nella diverse circoGli orti a oggi occupati sono quasi scrizioni del territorio, un testo unico la totalità, poco più con tariffe e modalità di assedi milleduecento, gnazione omogenee (vedi articoLI HOBBISTI con le aree più lo principale). vaste – che ospitaFarsi un orto non significa ANCHE CHI NON È IN no dai novanta solo coltivare ortaggi, ma anche PENSIONE PUÒ AVERNE UNO sino a più di trefare vita sociale, incontrare gli cento spazi coltivaamici e offrire qualcosa a chi ha Negli orti di Ravenna c'è anche spazio per gli hobbisti, ossia colobili – situate a meno disponibilità. Esistono ro che – ancora non raggiunta Fornace Zarattini, anche progetti legati alle scuole, l'età della pensione – vogliono Marina di ma le esperienze più significaticoltivare un proprio orto per pasRavenna, Porto ve in città sono indubbiamente sione (corrispondendo un canone Corsini e, in città, quelle legate agli orti per anziaannuale in questo caso più alto, di al bosco Baronio e ni, gestiti da comitati cittadini, 25 euro, rispetto ai 9 dei pensioin via Chiavica organizzazioni o centri sociali. A nati). Si tratta del 5 percento del Romea. Gli altri si dire senza mezzi termini che un totale degli ortisti. Dall'ufficio trovano tra Classe, nuovo regolamento ci voleva è Decentramento del Comune Fosso Ghiaia, Casimiro Calistri, presidente annunciano poi che è in fase di Borgo Montone, del centro sociale “La Quercia”: attuazione un censimento delle Lido Adriano, «Oggi nelle quindici realtà ortietà degli ortolani, che sarà pronto ste del comune vige lo stesso Punta Marina, nei mesi a venire. regolamento e la concessione Castiglione e in città in via Rubicone e via Bramante.

Lo scorso novembre è stato approvato il regolamento comunale unico degli orti, con norme e tariffe di concessione uguali per tutte le aree ravennati.

Tra le novità, la gestione degli spazi coltivabili che passa dalle mani del Comune a quelle di enti organizzati e riconosciuti a livello nazionale, secondo il principio di sussidiarietà.

Associazioni, onlus che si occupino di anziani, centri sociali e talvolta comitati organizzati dagli stessi pensionati sono i nuovi gestori delle aree. Ed è a queste organizzazioni che va versata la quota di partecipazione alle spese di gestione, che varia in base ai costi che la stessa organizzazione deve affrontare per la manuntenzuone degli spazi (si va dagli otto ai venti euro, a cui vanno aggiunti i nove euro di canone per un totale al massimo di una trentina d’euviene data per sei anni dal Comune. Un ro l’anno). Il principio di solidarietà, tempo sufficiente per programmare iniinfine, caratterizza il nuovo regolamenziative e manutenzioni». Dello stesso to: ogni singolo ortolano deve promuoavviso è anche Bruno Pasini, assegnavere azioni solidali, conferendo alcuni tario di uno dei trecento orti di via prodotti del proprio terreno a enti che si Chiavica Romea, la cui gestione, per sei dedicano al sostegno di persone bisoanni sarà a cura del centro sociale “Le gnose, come la Caritas o il banco aliRose”: «Per avere l’orto pago al Comune mentare. Non un obbligo, ma condizio9 euro l’anno e altri 20 per il fondo ne minima perchè l'amministrazione cassa che serve per effettuare manutenpossa erogare contributi per le migliorie zioni e sfalci nelle zone incolte dell’apdegli spazi. pezzamento di via Chiavica». È poi naturalmente vietata la vendita Oggi negli appezzamenti comunali col dei prodotti ottenuti dalla coltivazione, nuovo regolamento è possibile assegnapena l'immediata revoca della concesre lotti anche a famiglie disagiate. «È sione del terreno. una cosa positiva che abbiamo chiesto Fabrizio Cilindro espressamente», dichiara Claudio

«Ci sono furti di ortaggi e attrezzi» Parlano anziani e gestori degli spazi in città

G

Bizzarri, ortista e presidente del centro sociale “Le Rose”. A sottolineare che, dopo la definizione dei nuovi organismi di gestione, verranno anche fatti progetti per devolvere le “eccedenze” dell’orto a chi ne ha bisogno è Franco Paglioni, una new entry. Ex agente di commercio, ma nato in campagna, come sottolinea,

è ortista dal 2013. «Ho già fatto un primo raccolto e sono molto soddisfatto – dichiara –, ma stare negli orti non sono tutte rose e fiori». Bizzarri e Paglioni denunciano infatti il proliferare dei furti: «Non solo degli ortaggi, ma purtroppo anche di attrezzature». Così dai capanni vengono a mancare falciatrici, carriole, vanghe e l’occorrente per le coltivazioni.

Purtroppo far fronte a questi furti adottando cancelli e serrature è quasi inutile, «ed anche costoso», aggiunge Bizzarri, che fa notare che con i 20 euro annui versati da ogni ortista è già difficile effettuare la gestione ordinaria.

Silvio Piraccini

Alcuni degli ortisti intervistati: Casimiro Calistri (a sinistra), Franco Paglioni e Claudio Bizzarri

Oltre ai milletrecento concessi dal Comune di Ravenna di cui parliamo nell’articolo qui a fianco, esistono sul nostro territorio anche veri e propri orti abusivi e altri che vengono invece in qualche modo tollerati.

Un centinaio in tutto, secondo le stime degli addetti ai lavori, proliferati in questi anni in particolare sugli argini dei fiumi. Tali terreni, di competenza della sezione di Ravenna del Genio civile per le opere marittime, sono costantemente monitorati dal servizio di vigilanza, che però non sempre può intervenire.

«Procediamo solo quando l'ortolano in questione commette violazioni gravi – specifica Claudio Miccoli, dirigente del servizio tecnico di bacino romagnolo per l'area ravennate –. Per intervenire servono mezzi e risorse che utilizziamo solo in caso di estrema necessità, come in presenza di recinzioni in plastica da cantiere o di gravi danni al terreno.

Diversamente, se non provocano danni, tolleriamo gli ortolani, che anzi con la loro attività tengono puliti gli argini. Se dovessimo intervenire in ogni caso invece verrebbero a mancare le risorse per interventi di tutt'altra natura molto più importanti».

Sono molti gli ortolani però che non si fanno problemi ad occupare gli argini e che una volta identificati si giustificano anche in maniera colorita, oppure che non si fanno remore a danneggiare gli argini. «Tempo fa ne trovammo uno che aveva scavato dei buchi nel terreno per riporvi gli attrezzi – racconta Miccoli –.

Nonostante i nostri interventi con le ruspe, in poco tempo gli ortolani ritornano sui propri appezzamenti, riallestendo il tutto». Non bastano quindi le multe di duecento euro per chi è scoperto a commettere gravi irregolarità sui terreni, e al riguardo il dirigente annuncia: «Proprio per i prossimi giorni sono previsti ulteriori interventi sanzionatori».

La norma parla chiaro: ogni spazio coltivabile deve essere regolamentato dalla propria concessione. Un modo per arginare il problema è stato quello, istituito dal Genio civile, di fornire concessioni (a un canone di 120 euro all’anno per un appezzamento di 200 metri quadrati) agli agricoltori nei pressi degli argini in questione, o comunque agli interessati. «Gli orti sul Lamone, ad esempio, sono stati tutti dati in concessione agli agricoltori limitrofi – continua Miccoli –.

Spesso però le dimensioni degli spazi fanno sì che non se ne possano rilasciarne, e in quei casi nascono le postazioni irregolari». (fa.ci.)

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Sarà terminato in primavera il primo stralcio dei lavori per realizzare il parco Baronio. Parco che una volta completato sarà il più grande di Ravenna, con diciassette ettari di verde, che sono l'equivalente di ventiquatro campi di calcio, tanto per intenderci.

Questa prima fase ha visto piantare circa 4mila alberi – querce piramidali e tigli – di varia dimensione (dal metro, metro e mezzo di altezza ai tre metri delle piante più grandi) per formare il cosiddetto bosco di filtro e la realizzazione di una serie di dune ottenute tramite il movimento della terra estratta per creare il plus del parco, ossia un laghetto di centotrenta metri di lunghezza e quaranta di larghezza, già ben visibile. Sono stati inoltre trasferiti i 254 orti per anziani nei pressi del centro sociale Baronio ed è stata infine effettuata anche la semina nella zona del prato centrale del parco. In totale – come noto – per questa prima fase è stato necessario un investimento di poco più di 750mila euro (finanziati da Hera).

«Il parco – dichiara Enrico Cavezzali, responsabile dell'Ufficio verde urbano del Comune – doveva già essere pronto, ma il maltempo ha rallentato i lavori: entrare nell'area con i mezzi pesanti avrebbe provocato solo danni. Manca comunque pochissimo al termine, ossia le ultime piantumazioni e l'installazione dell'impianto d'irrigazione».

Sta poi già partendo la gara d'appalto per il secondo stralcio dei lavori del parco, che dovrebbero partire in autunno e concludersi appena in tempo per l'estate 2015. Questa seconda fase prevede la realizzazione di due percorsi ciclopedonali: uno che attraversa l'intero parco (con tanto di pas-

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LAVORI PUBBLICI

Ecco il parco più grande: in arrivo sentieri colorati e un ponte sul lago

3 mln È l’investimento complessivo per il “Baronio”

Il lago già realizzato al centro del parco Baronio

saggi sopraelevati sul lago) e uno che ne delimita l'area verde, di quattro metri di ampiezza e con asfalto colorato. Questi percorsi – che saranno terminati nel corso della terza ed ultima fase dei lavori – saranno dotati degli accessi alla viabilità principale, sia dalla parte di viale Pertini (all'altezza della rotonda Olanda) che di via Fiume Abbandonato, fino al collegamento con la zona dell'ospedale, il tutto per ulteriori 350mila euro circa.

Il terzo e ultimo stralcio prevede infine, oltre al completamento dei percorsi ciclopedonali, la rea-

lizzazione dell’ingresso principale e dei parcheggi di via Meucci e tutto l'arredo urbano necessario, tra cui impianto di illuminazione, panchine, giochi per i bambini, posti bici, bidoni per i rifiuti.

E il progetto originale prevederebbe anche una passerella sopraelevata in grado di collegare il parco all'area verde di via della Lirica, ma Cavezzali precisa: «Si tratta di una sorta di optional, si realizzerà se si avranno le risorse necessarie, perchè il suo costo è elevato».

La cifra complessiva per i lavori di realizzazione del parco

In primavera

terminerà il primo stralcio, poi i lavori riprenderenno in autunno. Ma non ci sono ancora le risorse per completare il progetto

Baronio è di circa 3 milioni di euro.

«Al momento però – dichiara l'assessore all'Ambiente Guido Guerrieri – abbiamo non poche difficoltà a reperire i finanziamenti necessari, tanto che è in dubbio anche il terzo stralcio dei lavori». La speranza, quindi, è che siano anche Fondazioni e privati a puntarci, al fine di non avere un grandissimo parco incompleto per anni.

Per informazioni, news e dettagli del progetto è online il sito www.parcobaronio.it.

Fabrizio Cilindro

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ECONOMIA

L'agonia che si trascina da un paio di anni si è avviata verso una fine, quanto sarà dolorosa ancora non è dato sapere: il 21 febbraio la cooperativa edile Iter di Lugo ha presentato in tribunale la richiesta di concordato con riserva.

Entro 60-120 giorni, a seconda della decisione del giudice, dovrà mettere sul tavolo un piano per il risanamento del debito: contando sulle proprie forze o appoggiandosi a una soluzione esterna che potrebbe essere la fusione con altre società o l’affitto di un ramo d’azienda.

Così scrivono i sindacati di categoria (Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil) in una nota dei giorni scorsi: «Oltre al problema della crisi generale, alla crisi del settore dell'edilizia, ai pochi contratti in portafoglio, la crisi finanziaria è figlia anche dei vari dirigenti che si sono succeduti fino a oggi e di quelli che non sono più in azienda ma che hanno contribuito all'attuale dissesto». A sondare l'umore tra gli uffici della sede al 17 di via Provinciale Cotignola c'è qualcuno pronto a giurare che se non fosse stato per le manovre avviate nel 2011 il momento di ricorrere a un concordato sarebbe arrivato molto prima. Di certo c’è che il clima tra i lavoratori è teso.

A certificare ufficialmente che le cose non andavano bene fu la richiesta di soccorso yankee fatta a ottobre 2011: la cooperativa affidò al braccio italiano della Bain&Company, società di consulenza strategica di Boston, il compito di elaborare un piano industriale di salvataggio per uscire dalla crisi testimoniata dai fatturati 2009 e 2010 in calo rispetto a quello del 2008 da oltre 200 milioni di euro. Al timone da giugno 2011 c'era di nuovo Giancarlo Ciani, richiamato alla presidenza dopo il benservito a Gianni Battolla. Ad affiancare il nuovo numero uno (già stato presidente fino al 2006) arrivarono Vittorio Morigi e Francesco Francesconi, rispettivamente ex direttore generale e direttore finanziario di Cmc nello scorso decennio. Saverio Ferrari nei panni del diret-

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Iter cede: dopo due anni in bilico la cooperativa chiede il concordato

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I lavoratori che rischiano il posto

Il villaggio olimpico di Sestriere per le Olimpiadi invernali di Torino 2006 costruito da Iter

IL CASO QUELLA

VILLETTA IN VIA DEL

LISCIO

Nel 2000 firmò il preliminare di acquisto con Iter per una villetta in via del Liscio: al saldo mancavano 50mila euro ma una perizia tecnica di parte certificò difetti di costruzione per 30mila: «Mi sarei accontentato di uno sconto di 20mila – racconta il protagonista di questa storia –. La coop rifiutò e si aprì quindi un contenzioso legale». La conclusione a febbraio 2011: «Nel frattempo un tribunale ha accertato che i vizi di costruzione valgono 50mila euro e Iter ha dovuto pagare anche tutte le spese legali per qualche decina di migliaia di euro».

LEGACOOP «SENZA COMMESSE È IMPOSSIBILE MANTENERE IL LAVORO» «Siamo difronte alla crisi più terribile in Italia dal Dopoguerra nel settore delle costruzioni. Senza le commesse è impossibile mantenere il lavoro».

Assicura il massimo impegno per Iter ma Legacoop Romagna, nelle parole della direttrice Monica Fantini, mantiene i piedi per terra e mette in luce le difficoltà che vive tutto il comparto. È poi Valeriano Solaroli, responsabile Lavoro, a tratteggiarne le cause: «Mancanza di investimenti in infrastrutture, insostenibilità degli appalti al massimo ribasso, ritardi cronici di pagamento e il conseguente peso degli aspetti finanziari».

tore generale. Nell'agosto 2012 il rinnovo degli organi amministrativi. Un nuovo consiglio di sette membri (precedentemente erano undici), di cui tre nominati dai soci sovventori e quattro dai soci cooperatori e lavoratori. Per i soci sovventori figurano Vittorio Morigi, Francesco Francesconi e Andreuccio Zampiga. Per i soci cooperatori Iuri Alvisi, Tiziano Bisi, Daniele Lolli e Paolo Zavatta. Lolli, 32 anni, è stato nominato presidente, Zavatta vice

e Zampiga amministratore delegato.

Iter sorge nel 1989 dalla fusione di due cooperative: la Crc Mezzano e la Res di Lugo. Impegnata in opere pubbliche e nel settore residenziale è arrivata a impiegare fino a quasi 400 lavoratori tra soci e dipendenti. Ora la richiesta di concordato mette sulla graticola il futuro dei 260 lavoratori rimasti (erano un centinaio in più un anno fa). «L'altro aspetto – dicono ancora i sindacati – è rappresentato dai crediti dei lavoratori

che inevitabilmente vedranno forti ritardi nella loro erogazione e soprattutto non vi sono certezze per il recupero pieno delle loro spettanze. Inoltre vi sono incognite sugli ammortizzatori sociali che a breve si esauriranno e senza certezza di poterne utilizzare altri per cercare di dare una copertura salariale ai tanti lavoratori in cassa integrazione straordinaria e in contratto di solidarietà».

Andrea Alberizia

LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA CO.M.E.R. AVVISO DI VENDITA Il giorno18 del mese di marzo dell’anno 2014 alle ore 12,00 in Forlì, presso lo studio del Notaio Dott. Gualfreduccio degli Oddi, in Forlì Corso Mazzini n. 73, avrà luogo l’esperimento di incanto per la vendita del seguente bene immobile, sito in Ravenna, Via Canala, di proprietà della Cooperativa Mangimistica Emiliano Romagnola soc. coop. a r.l. in liquidazione coatta amministrativa: - terreno, sito in località Camerlona, individuato al Catasto Terreni del Comune di Ravenna – sezione di Ravenna- al Fg. N. 40, particella n. 15 quale seminativo, Classe 2, superficie Ha 3 are 53 ca 53, con un reddito dominicale di € 291,60 e con reddito agrario di € 246,49.

Prezzo di vendita euro 353.280, oltre IVA se dovuta.

Le offerte dovranno pervenire presso lo Studio del Notaio dr. Gualfreduccio degli Oddi con studio in Forlì Corso Mazzini n.73 entro le ore 12,00 del giorno 17 marzo 2014, in busta chiusa contenente: l’offerta con il nome dell’offerente e due assegni circolari rispettivamente di € 35.328,00 per cauzione e di € 17.664,00 per spese approssimative della vendita successiva, entrambi intestati a: “Liquidazione Coatta Amministrativa CO.M.E.R. soc. coop. a r.l..

L’aggiudicazione avverrà a favore del maggiore offerente, fermo restando l’aumento di 1/5 ai sensi di legge; il saldo entro 90 giorni con assegni circolari, la vendita entro 20 giorni dal saldo.

A carico dell’aggiudicatario spese di procedura, di trasferimento ed ogni altra conseguente e dipendente.

Per informazioni rivolgersi ai Commissari Liquidatori presso lo Studio dell’Avv. Andrea Assogna in Forlì Corso della Repubblica n. 65 - Tel 0543 35490.

I Commissari Liquidatori Avv. Andrea Assogna Avv. Francesca Giardini Dott. Andrea Mazzetti

GIOVEDÌ 27 O J A V R A C E P E P L CARNEVALE A SABATO DJ SET

Tutte le partite di campionato e coppa con SKY HD e aperitivo Via A. Meucci, 11 (angolo viale Randi) RAVENNA Tel. 0544 404935

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DAL COMUNE EDILIZIA/2

Condominio difettoso, la coop condannata Risarcimento danni da 1,4 milioni. Iter fa ricorso. Il giudice: «Tecnica carente per il profitto» LA CURIOSITÀ IL

SINDACO MATTEUCCI TRA I POCHI INQUILINI CHE NON HANNO FATTO RICORSO

Tra gli inquilini del condominio Teodorico c’è anche il sindaco Fabrizio Matteucci. Ma è tra i pochi, non più di due o tre condomini, che non hanno aderito alla causa contro Iter: «Con la mia famiglia abbiamo ritenuto di non inserirci, non avevo voglia di ritrovarmi in mezzo a una questione legale». Una scelta fatta anche in ottica politica? «No, non è perché il costruttore è Iter, non l’avrei fatto nemmeno se l’avesse costruito qualcun altro. E poi al tempo della causa la coop non era ancora in crisi».

L’AMMINISTRATORE «NEGLI

ANNI

SESSANTA C’ERA

PIÙ QUALITÀ»

Se potesse vorrebbe amministrare solo condomini costruiti negli anni Sessanta: «Hanno una qualità molto superiore alle costruzioni degli ultimi dieci anni».

Franco Tarroni amministra circa settanta condomini nel comune di Ravenna, ed è stato alla guida anche di quello in via Antico Squero: «Me ne andai per divergenze proprio sulla questione dei difetti di costruzione». Di cause per vizi di costruzione ne ha viste parecchie: «Ultimamente sono in grande aumento per qualunque costruttore perché il boom edilizio di inizio secolo ha scatenato una corsa a costruire e a rimetterci è stata la qualità». Il settore volava: «Anni in cui i costruttori tutti si sono fatti le budella d'oro. Però nei cantieri ha lavorato gente che non sapeva tenere in mano una cazzuola. Non esiste più il muratore provetto di una volta».

In quegli appartamenti al condominio Teodorico di via Antico Squero pare proprio che gli inquilini non possano starsene in pace senza essere disturbati dai rumori esterni: vizi di costruzione che una sentenza di primo grado del tribunale di Ravenna un anno fa ha quantificato in 1,4 milioni di euro di risarcimento danni dal costruttore, la cooperativa edile Iter, ai 73 acquirenti delle unità abitative che hanno fatto causa nel 2007. La coop ha fatto ricorso in appello, senteza in attesa per l’estate.

Alla base del pronunciamento ci sono le analisi e le valutazioni fatte da un geometra di Verona, consulente tecnico d’ufficio (Ctu) nominato dal giudice: «È possibile concludere – si legge nella sentenza – che i vizi accertati finiscono per essere fortemente pregiudizievoli della godibilità dell’immobile».

Insomma quei rumori, provenienti da altri appartmenti o dagli impianti tecnologici o dal poco traffico esterno della via sulla sponda sinistra della darsena di città, non sarebbero trascurabili: «Non solo erano fastidiosi – continua il giudice – ma impedivano proprio il godimento normale, prevedibile e richiesto come a qualsiasi altro appartamento».

Ma quali sarebbero le cause di quelle che vengono definite «macroscopiche mancanze»? «Una tecnica costruttiva carente strumentalmente riconducibile a una logica di velocità di realizzazione e di maggior profitto che ha finito per ignorare qualsiasi accorgimento a tutela dell’acustica dell’edificio». Risultato: gli acquirenti si ritrovano con un immobile con mancanze tali da penalizzarne la futura commercializzazione. Il deprezzamento valutato dal Ctu è pari al 15 percento per carenza dei requisiti acustici passivi e 5 percento per carenza dei requisiti termici. Il conteggio finale, comprese le spese legali, fa 1,5 milioni. Efficacia esecutiva. Ma Iter, difesa dagli avvocati Maurizio Pavirani e Antonella Montanari, ha chiesto e ottenuto una sospensiva: «L’esecuzione – scrivevano i legali a maggio 2013 – della sentenza è idonea a compromettere irrimediabilmente il piano di risanamento della cooperativa con inevitabili conseguenze in termini occupazionali ed economici sull’intero tessuto della provincia». Insomma il rischio temuto era quello di saltare per aria. Richiesta una nuova consulenza tecnica respingendo la precedente. (and.a.)

Il suk dell’ufficio edilizia: «Avviata la semplificazione» Norme complesse in continua evoluzione producendo difficoltà interpretative ma il Comune si è già attivato per la semplificazione degli strumenti urbanistici e lavorerà per migliorare la logistica degli uffici dello sportello unico per l’edilizia (Sue): «Serve collaborazione, non polemica», si legge nella nota firmata genericamente dall’amministrazione comunale per replicare alle critiche indirizzate al servizio di viale Farini da Alberto Ancarani (capogruppo Forza Italia) che lo aveva definito «un suk» e alcuni professionisti del settore, critiche riportate in un articolo pubblicato sul numero scorso di R&D. In particolare è il rapporto tra i tecnici privati e quelli comunali a essere messo sotto accusa: due mattinate per i colloqui (una su appuntamento e una libera) in cui spesso chi entra teme di vedersi ribaltare completamente il parere ottenuto da un altro istruttore. «Si sta pensando di mettere su appuntamento anche la giornata del mercoledì senza rallentare troppo il normale procedere delle cose».

Ancarani continua a punzecchiare il Sue: «I problemi si verificano da ben prima che entrasse in vigore la nuova legge regionale del 2013. Nessuno sta chiedendo di andare contro le leggi e le norme ma il talebanismo normaltivo non si può più tollerare se non si vuole seppellire la città sotto l’immobilismo».

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ECONOMIA

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AGENDA DIGITALE

NUOVE AZIENDE

CONGRESSI

Comune: dati open e un concorso per utenti e imprese

E c’è chi vuole trasformare la Romagna in un set

Cambia la segreteria per i lavoratori Cgil della scuola

Dal qualche giorno è online opendata.comune.ra.it, il portale open data del Comune di Ravenna, nato con il progetto “Agenda digitale” che ha da poco concluso il percorso di partecipazione. Messo a punto con l’Università di Bologna, il nuovo progetto si pone l’obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini dati di ogni genere anche per rendere più facile il riscontro sulle politiche del Comune. I dati saranno disponibili in formati machine readable (principalmente xml, ma anche KML e altri formati convertibili in mappe), ossia utilizzabili dal punto di vista informatico. Si parla quindi non solo di trasparenza, ma anche di opportunità di sviluppo economico, in quanto i dati possono essere utili a imprese che vogliano sviluppare startup o applicazioni.Per promuovere il portale è stato inoltre lanciato un concorso, aperto a cittadini, pubbliche amministrazioni, scuole, università e imprese della Ue per incentivare la massiccia partecipazione alla creazione di soluzioni «per una città attiva e in continuo sviluppo culturale ed economico». I progetti inviati per il contest (a cui è possibile iscriversi tramite il sito ufficiale www.ra4open.it entro il 20 marzo) saranno valutati da una giuria di esperti. Ai partecipanti si chiede di sviluppare soluzioni innovative basate sull’utilizzo dei dati pubblici diffusi attraverso il portale, capaci di valorizzare il territorio, la cultura e il turismo. Sono previsti premi in denaro, per un ammontare complessivo lordo di tremila euro.

IL CASO Contrari alla Tav I Noa minacciano il presidente di Cmc Il movimento NoTav ha manifestato davanti alla sede Cmc, ma si è dissociato dalle minacce

ll presidente della Cmc Massimo Matteucci è stato messo sotto scorta dalla prefettura in seguito alle minacce di morte ricevute nella lettera recapitata mercoledì sera all'Ansa di Torino a firma dei Noa (Nuclei operativi armati), un gruppo anarchico che si batte contro la costruzione della Tav. Al presidente del colosso della cooperazione impegnato nei lavori della linea ad alta velocità è arrivata la solidarietà del mondo politico, economico ed isitituzionale. Il movimento No Tav, che anche a Ravenna sabato 22 febbraio ha organizzato un corteo con qualche decina di partecipante che si è concluso davanti alla sede della Cmc, si è subito dissociato dalla lettera minatoria dei Noa.

Una scena della fiction Mal’aria tratta da un romanzo di Eraldo Baldini, testimonal della FilMareMonti

La Romagna? È un grande set naturale. «Qui – afferma Massimo Vernocchi, project manager della FilMareMonti – ci puoi girare davvero di tutto: da “Sapore di mare” a “Il nome della rosa”».

Nasce da questa convinzione la FilMareMonti, società ravennate che si propone di fornire servizi per cinema e la tv e che si rivolge a case di produzione nazionali ed estere. Dopo la presentazione, a maggio, a Roma di fronte agli addetti ai lavori e alla stampa specializzata, la FilMareMonti si è presentata alla città in una conferenza stampa in Municipio alla presenza del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e di un testimonial d’eccezione: lo scrittore ravennate Eraldo Baldini.FilmMareMonti si propone di fornire

servizi e agevolazioni alle produzioni che intendono venire a girare sul territorio romagnolo (dai permessi per l’occupazione di suolo pubblico alle convenzioni con alberghi e ristoranti). Ma soprattutto si impegna ad impiegare sul set tecnici locali. «Quest’ultima – ha spiegato Vernocchi – è una grande opportunità per l’economia del territorio, ma consente anche alle case di produzione di risparmiare notevolmente sui costi delle maestranze.

Senza contare il ritorno in promozione per il territorio».

FilMareMonti vuole quindi aprire un dialogo con le istituzioni e le associazioni economiche ravennati, per creare sinergie e servizi da mettere a disposizione delle case di produzione.

«Per le aziende – ha sottolineato Vernocchi – c’è anche la possibilità di usufruire, sulla base di una legge ministeriale, del tax credit che consente alle attività produttive di avere un’importante detrazione fiscale».Oltre ad illustrare la mission aziendale, Vernocchi ha messo sul piatto un progetto concreto.

«Oggi abbiamo una richiesta da parte di Eskimo Produzioni di Roma che deve produrre entro l’estate il film Beate con Donatella Finocchiaro, coprodotto dal Mibac per sei settimane e distribuito in almeno 80 copie sul territorio nazionale. Questo progetto può dare lavoro a 35 persone del comparto tecnico, senza contare i servizi che possono essere offerti dalle aziende locali».

Sono in corso i congressi provinciali per le varie categorie della Cgil e ci sono state le prime elezioni e conferme. Danilo Morini è stato rieletto segretario della Filt, mentre Idillio Galeotti resta al Nidil, il sindacato dei lavoratori precari (i più numerosi in provincia, per quanto storicamente poco sindacalizzati), mentre una novità arriva dalla scuola. Il comitato direttivo della Flc Cgil ha infatti eletto Marcella D’Angelo, che subentra a Valeria Monti. Marcella D’Angelo è una docente precaria di scuola primaria. Dal 2010 è stata componente del gruppo dirigente del Coordinamento precari e da due anni a questa parte è collaboratrice assidua della struttura provinciale della Flc Cgil, divenendo esperta di contrattazione e di tutela individuale dei lavoratori. «Anche sul nostro territorio, nelle scuole di ogni ordine e grado – commenta la neosegretaria – è più che mai necessario diminuire il numero di alunni per classe. Occorre poi investire maggiormente nella scuola per gli adulti e dare vita a una generalizzazione delle scuole per l'infanzia rendendo l'ultimo anno obbligatorio. Come sindacato proseguiremo nel nostro impegno di presenza capillare sul territorio».

FAENZA EXPO ELETTRONICA TRA PASSATO E FUTURO ASPETTANDO L’AGRICOLTURA Sabato 1 e domenica 2 marzo (dalle 9 alle 18) alla Fiera di Faenza torna Expo Elettronica per offire una panoramica sul mondo della comunicazione analogica e digitale tra passato e futuro, il titolo è infatti “Ieri, oggi e domani dell’elettronica di consumo” e promette «surplus, prezzi bassi e ricco assortimento». In fiera si possono acquistare, tablet, smartphone, computer fissi e portatili, periferiche, memorie usb, hard disk esterni, materiali di consumo, dvd, decoder, lettori e router wireless con prezzi da hard discount. La maggioranza dei prodotti arriva da importatori diretti oppure da stock, in altri casi si tratta di materiali non più in commercio nella grande distribuzione.

Forte attrattiva anche per tutto ciò che concerne il risparmio energetico. Nella giornata di sabato appuntamento con RadioExpò, mostra scambio dove trovare apparecchi per radioamatori, radio d’epoca, cimeli militari, surplus, valvole, ricambi, riviste ed editoria di settore. Nel week-end successivo, invece, la Fiera ospiterà, dal 7 al 9 marzo, la 77ma edizione della Mostra dell’agricoltura e il 38mo Mo.me.vi la mostra della meccanizzazione in viticultura.

REPORT

PORTO

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IL DIBATTITO

La competitività? Sta nella logistica Politici, imprenditori, istituzioni e sindacato concordi alla tavola rotonda della Cgil «Vorrei inoltre ringraziare la Cgil che ha organizzato questo momento importante e che ha dato a Confindustria la possibilità di intervenire, cosa non sempre così frequente». In questa frase del presidente di Confindustria Ravenna, Guido Ottolenghi, c'è in effetti molto del senso stesso della tavola rotonda organizzata dalla Filt-Cgil, all'indomani della rielezione del proprio segretario Danilo Morini, che ancora una volta è stato luogo fecondo di incontro tra tutte le anime che ruotano intorno al porto: istituzioni, imprenditori, lavoratori, politici.

A mettere tutti d'accordo nella sala della sede di Autorità portuale venerdì 21 febbraio, due questioni cardine: l'importanza del cosiddetto “progettone” e dell'approfindimento dei fondali che pare finalmente in dirittura d'arrivo e l'aspetto logistico del trasporto della merce una volta scaricata dalle navi per rendere davvero competitivo il porto. Perché ormai Rotterdam, pur essendo peraltro un porto costoso, rischia di essere preferito anche per far arrivare le merci sul mercato milanese. Per non parlare poi di quello tedesco o dell'Europa orientale. Da qui quindi bisogna ripartire. «E non in termini di infrastrutture – dice Ottolenghi – ma dobbiamo essere noi stessi per primi a renderci conto di questa necessità che invece abbiamo forse colpevolmente trascurato».

«Dimensionare le aziende, semplificare la catena, diventare competitivi dopo la banchina» è uno dei leit motiv di Alfredo Peri, assessore regionale ai Trasporti che racconta per esempio di aver scoperto dal giornale che Rfi intendeva vendere il tratto di ferrovia all'interno dello scalo ravennate e che invoca dunque politiche più strutturate e tavoli in cui confrontare le esigenze. E sulla logistica ha puntato anche Alberto Pagani, parlamentare Pd alla Camera che si

LA NOVITÀ

Casse di colmata: una legge per svuotarle Allo studio una norma che consentirebbe di analizzare i fanghi già stoccati

Una draga usata per precedenti escavi dei fondali

Una legge ad hoc che potrebbe avere l’effetto di svuotare le casse di colmata, attualmente piene, nel porto di Ravenna. Un’operazione che servirà a chiudere il cerchio per il cosiddetto progettone necessario ad approfondire i fondali. Tra i nodi da risolvere c’è infatti dove stoccare i fanghi. Al momento sono state individuate alcune aree che, insieme al possibile svuotamento delle casse, potrebbero risolvere il problema e permettere l’avvio dei lavori già finanziati. Ecco dunque che Alessandro Bratti, capogruppo Pd alla commissione Ambiente della Camera dei deputati, e l'onorevole ravennate Alberto Pagani, in commissione Trasporti, stanno elaborando una modifica da sottoporre al ministro dell'Ambiente, il neonominato Gianluca Galletti, per consentire di trattare il contenuto delle casse come se fossero fanghi appena estratti. In questo modo potranno essere sottoposti ad analisi e, nel caso risultassero non inquinati, classificati come spandibili, al contrario di come sono catalogati oggi. (fe. an.)

occupa proprio di trasporti. «Per troppo tempo qualcuno si è lasciato abbagliare dal falso mito del gigantismo, la realtà è che le maggiori compagnie del settore sono in profonda crisi e rischiamo che esploda una delle più grandi bolle dopo quella dei mutui subprime. Bisogna ovviamente scavare i fondali, ma abbandonare progetti faraonici che non ci rendono più competitivi», ribadisce, in questo in totale sintonia con Galliano Di Marco che in chiusura sottolinea l'intenzione di mantenere il primato delle rinfuse del porto che però dovrà certo anche dotare di un terminal container di standard europeo, rispondendo in questo all'amministratore delegato della Sapir Roberto Rubboli il cui intervento ha sollevato più di una questione.

Quella del terminal container, appunto, ormai «una chimera», dice Rubboli «presentato ormai 5 o 6 volte, che doveva essere pronto nel 2014, e poi nel 2016 e poi nel 2018 e ormai nessuno nasconde che si sta parlando del 2020 e senza un terminal container il porto non può sperare di essere competitivo». Ma l'ad di Sapir fa anche un mea culpa rispetto a chi si è occupato del porto in questi anni in città e ha dilapidato, negli ultimi 4 o 5 anni, la più grande ricchezza dello scalo: i terreni in cui si sarebbe potuta espandere la logistica. «Qualcuno ha tracciato delle righine rosa sui terreni adiacenti al porto rendendo quelle aree improvvisamente inutilizzabili». Accanto a questo, la burocrazia, le leggi interpretabili, la sovrapposizione degli enti e la paralisi dovuta alla parcellizzazioni della catena delle responsabilità. Si è parlato ovviamente anche di lavoro, con Allen Boscolo, della Compagnia portuale, e con Danilo Morini, di lotta all'irregolarità, alle finte cooperative che offrono ribassi di costi penalizzando i lavoratori e la qualità del lavoro, di sicurezza. Perché, come sottolineato anche dal deputato Pagani, la pace sociale dentro il porto può diventare un valore rispetto a quelli dove una deregulation massiccia porta invece a chiusure anche di più giornate per scioperi e proteste.

Federica Angelini

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REPORT PORTO

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TERMINAL CONTAINER

I comitati del no fanno paura TRASPORTO - ESCAVAZIONI SERVIZI ECOLOGICI www.autotrasportiscar.com

Ap teme ricorsi in tribunale che bloccherebbero i lavori a Largo Trattaroli

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per approfondire i fondali A giugno il progetto

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L’Avvisatore Marittimo svolge servizio di informazione, coordinamento e registrazione orari movimentazione navi nell’ambito portuale, ponendosi, in qualità di esercizio privato di funzioni e di servizi pubblici, quale punto di riferimento utile alla collettività. Come da ordinanza/regolamento della Capitaneria di Porto di Ravenna n° 2/2007, l’Avvisatore Marittimo gestisce la banca dati “Setship” in concerto con la Capitaneria di Porto di Ravenna.

finanziati dal Cipe (comitato interministeriale programmazione economica), 120 concessi da Bei (banca europea investimenti) e 16 dalle casse di via Antico Squero. «Per avere quei 60 milioni dal Cipe abbiamo dovuto attendere otto mesi – sbotta Di Marco –. Ora vanno utilizzati entro due anni altrimenti vengono revocati». Poi snocciola la tabella di marcia: «Entro giugno porterò il progetto definitivo al Cipe per l’approvazione, nel frattempo faremo il bando per i lavori con una clausola che consenta l’affidamento definitivo solo una volta arrivato il sì da Roma. Questo ci consentirà di recuperare qualche mese: se tutto andrà come deve a fine anno, inizio 2015 partiranno i lavori». Ipotesi più plausibile per il taglio del nastro fissata al 2020. Ma tutto questo con quale scopo? «Le compagnie marittime useranno navi sempre più grandi – dice Cecilia Battistello Heckelmann, presidente di Contship Italia che partecipa in Tcr (Terminal container Ravenna) attraveso la controllata La Spezia container – e noi dobbiamo preparare il terreno perché lo scalo ha potenzialità di crescita». Oggi, con i traffici in ripresa, si è tornati sopra i 200mila Teu all’anno: «Se arriviamo a 450-500mila Teu – dice Di Marco – l’investimento si ripaga e avrebbe una rendita superiore a quella del Btp a dieci anni». Intanto Tcr mostra la sua buona volontà con un investimento di 15 milioni di euro per l’aquisto di gru per le banchine: «Già operative e poi verranno trasferite nell’eventuale nuovo terminal», dice Matteo Casadio, presidente di Sapir.

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Per ampliare il terminal container al porto di Ravenna gli investitori privati (Sapir, Contship, Cmc) sarebbero già pronti ma fin quando lo Stato (Autorità portuale) non preparerà il necessario approfondimento dei fondali i 40-50 milioni di potenziale investimento non si muoveranno dalle casse delle imprese. Lo snodo fondamentale della vicenda è la destinazione dei materiale scavati dai fondali: vanno individuate le aree per collocare i fanghi o non si comincerà a scavare. Ma su tutta la vicenda – come ha avuto modo di affermare il presidente di Ap, Galliano di Marco, in una recente conferenza stampa – aleggia uno spettro: il ricorso ai tribunali amministrativi da parte dei comitati del no che potrebbe bloccare tutto impantanando l’iter nelle aule di giustizia. Il fango dove lo metto? È il vero dilemma. In occasione di alcune uscite pubbliche il presidente di Ap aveva ventilato l’ipotesi di espropriare i terreni dell’ex Sarom. Le trattative con Eni, proprietaria delle aree, sono in piedi: «Ho incontrato due volte l’amministratore di Eni proponendo di prendere in affitto i loro spazi per due-tre anni.

Attendiamo risposte». L’Autorità portuale ha pronti 200 milioni di euro per partire con le operazioni: 60

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TERMINAL CROCIERE

Ravenna mira a Venezia Dopo le novità legislative, la città dei mosaici vorrebbe diventare porto di riferimento

L'obiettivo è quello di diventare il porto di riferimento per le crociere alternativo a Venezia, dopo che il governo con un decreto ad hoc ha vietato l'arrivo delle grandi navi nella città lagunare. Ma non prima del 2016. Il tema è stato affrontato nel corso della commissione Porto, Trasporti e Logistica della Camera di Commercio di Ravenna alla presenza del presidente del Ravenna Terminal Passeggeri (Rtp) Tiziano Samoré.Le scelte strategiche che hanno indotto importanti carriers mondiali, tra i quali Royal Caribbean, principale partner del terminal ravennate, ad abbandonare l’Adriatico nel 2014, verranno discusse dall’Autorità Portuale di Ravenna e da Rtp il mese prossimo a Miami, in occasione del Cruise Shipping Miami, il più importante appuntamento internazionale dedicato al comparto crocieristico.

Secondo il presidente Tiziano Samorè, l’avvio di relazioni con Msc, Costa e Norwegian Cruise Line potrebbe aprire nuove opportunità per lo scalo ravennate, ma non prima del 2016. «Sempre nel corso dell’incontro – si legge in una nota della Camera di Commercio –, si è condivisa la valutazione che Ravenna deve potersi candidare quale porto alternativo a Venezia per quelle navi soggette alle limitazioni di transito nel canale della Giudecca, a seguito del Decreto legge emanato dal Governo; almeno fino a quando Venezia non avrà realizzato una nuova via d’accesso alla sua Stazione marittima, cosa che richiederà anni. È un’opportunità che Ravenna può sfrutta-

re appieno solo migliorando il proprio appeal nel mercato crocieristico».

Per le compagnie che sceglieranno Ravenna quale loro porto hub si renderà necessario predisporre un collegamento con Venezia: via terra fino a Chioggia e in traghetto tra Chioggia e Venezia; «ma anche con altre città di grande interesse turistico: Bologna e Firenze, ad esempio, mete tutte raggiungibili con escursioni giornaliere».

«Ma anche le più attrattive politiche di marketing – continua la nota – risulteranno vane se il Terminal Crociere di Ravenna non verrà messo in grado di ospitare imbarcazioni di grandi dimensioni, come ad esempio le navi della classe Quantum di prossima costruzione. Significa interventi sulle banchine, sulla viabilità, sulla struttura e sui servizi offerti dalla stazione marittima; ma, prioritariamente, significa procedere con l’adeguamento dei fondali. L’escavo e, non meno rilevante, la manutenzione dei fondali è la “condicio sine qua non” non solo per lo sviluppo del Terminal Crociere, ma di tutte le attività che si svolgono lungo l’asta del canale Candiano».

Fondamentale

anche per il mercato passeggeri l’escavo dei fondali

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18 AGENDA UN INCONTRO PER PARLARE DEL FUTURO DELLA PIALLASSA

BAIONA

Domenica 2 marzo alle 11 l'assessore all'Urbanistica del Comune di Ravenna Libero Asioli e il presidente dell'associazione Capanni da Pesca Domenico Sangiorgi incontreranno Ivan Fuschini, autore del libro Baia Grande (Edizioni del Girasole) per parlare del futuro della piallassa Baiona. Il libro, che in copertina mostra un dipinto dello stesso Fuschini, risale al 2011, ma l'attualità dell’argomento lo rende materia di dibattito per questi nostri giorni. L’incontro si tiene alla libreria Feltrinelli di via Diaz a Ravenna.

AL CIRCOLO PD SI PARLA DI PORTO: OPPORTUNITÀ O PROBLEMA?

UN CONVEGNO SU ARCHEOLOGIA, ECONOMIA E TERRITORIO DELL’ADRIATICO

MARINA: RACCOLTA FIRME PER IL FISCHIONE IL VICESINDACO: «LO SALVEREMO»

Al Circolo del Pd “D’Attorre”, in via Maggiore 71 a Ravenna, domenica 2 marzo alle 10 si tiene un incontro dal titolo “Il porto di Ravenna: una grande opportunità o un problema?” Si parlerà delle difficoltà delle procedure urbanistiche e ambientali per la realizzazione dell’escavo dei fondali, opera considerata prioritaria per lo sviluppo dello scalo. Interverranno Galliano di Marco, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna Luciano Valbonesi del circolo culturale “Ravenna Port in progress”, Mara Roncuzzi assessore provinciale all’ambiente e il segretario provinciale Pd Michele de Pascale.

Venerdì 28 febbraio e sabato 1 marzo, Ravenna sarà teatro del convegno internazionale Economia e Territorio nell’Adriatico centrale tra tarda Antichità e alto Medioevo.

La due giorni di studi, che si terrà a Casa Traversari in via San Vitale, è organizzata da Enrico Cirelli, Enrico Giorgi e Giuseppe Lepore del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’ Università di Bologna, nell’ambito delle attività del Centro Studi per l’Archeologia dell’Adriatico. L’obiettivo è individuare nuovi strumenti per lo studio dell’economia e le trasformazioni del territorio nell’alto Medievo a partire dai reperti archeologici.

È in atto una raccolta firme al bar Timone per riattivare il nautofono di Marina di Ravenna, meglio noto come “fischione”. La Marina, in base a norme internazionali, ha infatti dismesso questo tipo di impianto, ora acquisibile da un altro ente. Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi ha detto che la giunta si è attivata per tenere attiva la sirena, sebbene la procedura non sia semplice e i costi non siano limitati ai soli 5.351 euro dell’acquisto. «Vorrei ribadire – dice Mingozzi – che è nostra intenzione mantenere in vita un’apparecchiatura e un suono ormai entrati nella memoria collettiva».

COMUNICAZIONE

PALA DE ANDRÈ

Un nuovo spazio virtuale dedicato al porto Online un blog e sito con notizie e approfondimenti di Naviga in Darsena Un po’ blog, un po’ sito, è online da qualche giorno un nuovo spazio virtuale tutto dedicato al porto di Ravenna dove trovarci notizie di economia, curiosità storiche, approfondimenti e spazi per il confronto su quella che, dicono i promotori nella “missione” è «una delle ultime carte per il rilancio dell’ economia e quindi della vita della Città». A lanciare il sito Il porto today (indirizzo: http://portodiravenna.com) è l’associazione culturale Naviga in Darsena di cui fanno parte alcuni degli imprenditori di spicco dello scalo portuale. Non a caso anche la Darsena di città è uno dei temi toccati del sito che si propone di approfondire settimanalmente argomenti diversi, ma che viene intatno quotiadanamente aggiornato.

«Intendiamo confrontarci – spiegano infatti sul portale – con quanti sono ancora legati ad una vocazione “terragna”, li porteremo in Darsena a rivedere navi e barche a vela arrivare dal mare e ormeggiare quasi nel centro; perché l’acqua, la centralità urbana del water-front e delle aree adiacenti costituisco-

Una foto tratta dal sito che lancia anche un concorso fotografico

La protesta degli agricoltori alla Docks Cereali

no in Darsena spazi incredibili per la riorganizzazione del territorio destinati ad incidere sul rango della Città e, in definitiva, sulla capacità di produrre ricchezza».

Venerdì 21 febbraio, si è tenuto il presidio davanti alla Docks Cereali di una parte del movimento dei forconi, in appoggio alla protesta degli agricoltori veneti di Azione rurale veneta ed emiliano romagnoli di Gta che hanno fermato i camion in uscita per verificare se trasportassero prodotti Ogm. Chiedono infatti che sia per quanto rigaurda gli organismi geneticamente modificati sia per conservanti e altri prodotti impiegati nell’ortofrutta, vigano in tutta Europa le stessi leggi che oggi invece penalizzerebbero gli agricoltori italiani, sottoposti a vincoli più rigidi. I manifestanti locali hanno incontrato il Prefetto per esporgli le loro motivazioni. Non è stato autorizzato l’uso dei trattori per il presidio.

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

IL MIRACOLO DI UN NUOVO CINEMA IN CITTÀ A Ravenna apre una nuova sala cinematografica. Si tratta di un evento, visto che la notizia cui siamo ormai abituati è quella della chiusura dei cinema. È quindi con trepidazione che ci precipitiamo alla prima proiezione ufficiale, il 21 febbraio, anche perché il film proiettato (12 anni schiavo) è uno dei più attesi della stagione. La proiezione inizia con una puntualità svizzera. Prima del film non scorre un solo secondo di pubblicità. La sala è piuttosto piccola e manca di profondità, ma la qualità tecnica è impeccabile (audio perfetto, schermo molto grande). Il film scorre senza pause fino alla fine, senza intervalli. Veniamo a sapere che il martedì il film, se straniero, sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli. Conclusione: anche a Ravenna, finalmente, è di nuovo possibile vedere un film come si deve.

Siamo così abituati alle usanze barbare che si son diffuse negli ultimi anni (non è necessario descriverle, sono tristemente note e sono il segno di uno scarso rispetto per il pubblico), che ciò che dovrebbe essere la normalità ci appare come un miracolo.

Dario Zanuso e Aldo Zoppo, Ravenna MEGLIO RISTRUTTURARE INVECE DI NUOVE OPERE Vi leggo da molto con assiduità e colgo l'occasione per complimentarmi con tutta la redazione, per la

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Le ricotte della Franca con @rudyshecat Pubblichiamo qui una serie di scatti sul nostro territorio, postati sul celebre social network fotografico con il tag #igersravenna. Questa è un’immagine di vita rurale scattata dall’utente @rudyshecat.

grande qualità dei vostri articoli. Mi ha colpito “Un elefante schiaccia il mattone” (R&D n. 570 del 20 febbraio). [...] Il regolamento urbanistico edilizio viene giudicato troppo schiacciante nei confronti dell'edilizia [...]. Questo è vero, ma non vuol dire necessariamente che si debba

cementare ulteriormente. Non sarebbe forse meglio incentivare la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, migliorandone l'efficenza energetica e anche l'estetica? [...]

Non mi pare che si sia edificato poco ultimamente, non vi pare anche a voi? Poi si scrive: “E diventa un circo-

lo vizioso: perchè il privato che non può costruire non verserà oneri di urbanizzazione e costi di costruzione alle casse comunali e a cascata mancheranno risorse per interventi pubblici. Meno soldi per riparare le buche”. Secondo quest'affermazione per gli interventi e la manutenzione pubblici dovremmo soprassedere al “lieve” inconveniente di vedere cementificato altro splendido territorio comunale? Anche il titolo in prima pagina passa un messaggio che forse è un pò fuorviante: “Una città che (non) cambia”. Siamo proprio sicuri che per migliorare l'urbanistica, la vivibiltà, la "bellezza" di una città sia davvero l'idea migliore edificare nuove porzioni di campagna?

Guido Fusconi, Ravenna Accettiamo sempre volentieri sia i complimenti che le critiche dai nostri lettori, siamo aperti al confronto e ci piace quando il nostro lavoro stimola riflessioni.

In questo caso l’articolo in oggetto riportava la posizione espressa dal collegio provinciale dei geometri.

Le critiche e i ragionamenti sul regolamento urbanistico edilizio derivano dalla lunga esperienza nel settore del geometra Daniele Ugolini che guida il collegio provinciale. La riflessione sulla preferibilità delle ristrutturazioni alle nuove edificazioni è senza dubbio condivisibile ma proprio anche su questo fronte sono i paletti della burocrazia e la pesantezza delle

leggi in materia a rallentare un settore che potrebbe avere grande benefici dai lavori di ristrutturazione, soprattutto senza dimenticare che in città sono moltissimi gli immobili invenduti. Per quanto riguarda la problematica delle buche stradale, problema annoso della nostra viabilità, ci siamo limitati a riportare ancora le parole di Ugolini che fotografano un dato di fatto: gli oneri di urbanizzazione e i costi di costruzione sono entrate importanti per le casse pubbliche del Comune.

È AUMENTATO IL CANONE PER GLI ORTI AI PENSIONATI Il nostro sindaco ha pensato bene di sistemare un po' il bilancio comunale aumentando l'affitto degli orti di circa il quaranta o cinquanta per cento. Dai venti euro che costavano l’anno scorso, tra cui otto per il canone di concessione al Comune e dodici al centro sociale “Le Rose” per le spese di gestione, gli affitti sono passati ai ventinove attuali, nove al Comune e venti al circolo. A seguito di questo alcuni ortolani hanno dovuto abbandonare il loro spazio coltivato.

Benvenuto Gatti, Ravenna Occorre precisare che l’aumento degli affitti per gli orti ai pensionati di cui parla il signor Gatti non è stato deciso dal Comune ma dal circolo stesso al termine di una riunione in cui erano presenti una settantina di ortolani.

Aumenti che, ci spiegano dal circolo, sono necessario per garantire la gestione degli spazi. Ma la lettera ricevuta dal signor Gatti ci ha stimolato per fare un viaggio nel mondo dei quasi milletrecento orti presenti nel comune di Ravenna. Il risultato del nostro lavoro lo trovate alle pagine 10 e 11 del giornale che state leggendo.

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RAVENNA &DINTORNI 27/2 2014

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TEATRO

CULTURA BIOGRAFIA

PROSA

DA POLLICINO A L’UOMO CHE VERRÀ

Il “debutto” di Casadio all’Alighieri Con Oscura immensità l’attore ravennate sta girando l’Italia e il 6 marzo arriva in città Durante una tournée che lo sta portando per i teatri di mezza Italia con Oscura immensità, spettacolo prodotto da Accademia Perduta con Teatro Stabile del Veneto per la regia di Alessandro Gassman, l’attore Claudio Casadio esordirà per la prima volta davanti a un pubblico non di ragazzi a casa propria, sul palcoscenico all’Alighieri di Ravenna, dal 6 al 9 marzo (l’11 sarà al Goldoni di Bagancavallo). Per questo racconta: «sono emozionato, sono un esordiente di cinquant’anni».

Ma come sta andando questo testo, tratto da un romanzo di Carlotto, che sta portando in scena insieme e Giulio Scarpati?

«Siamo molto contenti e anzi direi che sta ricevendo un’accoglienza al di sopra di ogni aspettativa. Si tratta di un’operazione innovativa per il teatro di prosa, una drammaturgia contempoeranea su un tema molto forte».

Dunque non avete trovato resistenze? Si dice che talvolta il pubblico degli abbonati possa essere conservatore e non apprezzi proposte troppo innovative...

«Il nostro spettacolo è un’operazione nuova, è un testo molto forte con due monologhi paralelli, due storie di vita che si incrociano e due personaggi difficili, anche quello interpretato da Giulio Scarpati, molto diverso da quella che è la sua immagine televisiva. Si tratta di uno spettacolo confezionato benissimo dalla regia alle luci. Ed è la prova che tutto il pubblico, anche in provincia, ha voglia di novità. Purché siano novità che vanno incontro al pubblico, mentre ci sono artisti che fanno teatro senza preoccuparsi di questo. Per me comunicare con il pubblico è fondamentale. Nei teatri di provincia ci sono persone che hanno l’abbonamento magari da trent’anni e che hanno visto quindi più teatro di certi critici. Certo, ci saranno anche geni incompresi».

C’è chi, proprio all’Alighieri, ha contestato il Goldoni di Latella.

«Al teatro servono nuovi

autori, ma bisogna sempre pensare al pubblico quando si va in scena

»

«Latella non è sicuramente un genio incompreso. Forse lo spettacolo non era ancora pronto. Sono incidenti che possono capitare. Inoltre, è vero che quando si va a stravolgere i classici, il pubblico può non essere contento».

Le è mai successo di essere fischiato?

«No, ho avuto questa fortuna. Ma sono certo che se mi dovesse accadere sarei io a mettermi in discussione prima di mettere in discussione il pubblico per cui nutro un profondo rispetto. Se uno spettacolo non funziona un

Xxx xx xx xx

difetto ci dev’essere, a meno che non sia una scelta del regista, che sa cosa può essere o meno accolto dal pubblico. Noi, per esempio, pur mettendo in scena uno spettacolo con un linguaggio forte abbiamo comunque cercato di evitare un linguaggio volgare».

Dunque la sua idea per innovare il teatro passa innanzitutto dalla ricerca e individuazione di nuovi autori e nuovi testi?

«Sì, in questo caso Massimo Carlotto ha scritto il testo partendo da un romanzo, mentre ora sta lavorando a un nuovo progetto che andrà in scena in autunno in cui partirà direttamente dal teatro. È un autore che mi piace molto, per me è stata una grande scoperta. E credo anche che sia un momento importante per il teatro, che sta cambiando. Molti attori storici sono ormai anziani e credo che ora tocchi a quelli della mia generazione imprimere la novità cercata dal pubblico».

In questo spettacolo mette in scena il personaggio di un carnefice, che però non è facile condan-

Claudio Casadio, classe ? nato a Ravenna, è socio fondatore della compagnia Accademia Perduta Teatro Stabile d’Arte Contemporanea, è autore, interprete e regista. Si è esibito nei più importanti Teatri italiani ed europei ed è stato invitato in prestigiose vetrine quali Festival dei 2Mondi di Spoleto, Ravenna Festival, Giffoni Festival, VolterraTeatro, Theater/Teatro Theaterherbst in Berlin (Germania), Festival Momix di Kingersheim (Francia), Teatralia (Spagna). Con lo spettacolo Pollicino vince in Francia il Festival Momix (2007) ed il Biglietto d’Oro AGIS – ETI. Per la compagnia spagnola Teatro Paraiso di Bilbao dirige gli spettacoli Los musicos de Bremen (2007) e El flautista de Hamelin (2009). Nel 2009 l’esordio in ambito cinematografico con il ruolo di protagonista maschile nel film L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, vincitore del Marc’Aurelio d’Oro al Festival Internazionale del Film di Roma e del David di Donatello. La sua esperienza cinematografica prosegue con il film Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana.

nare completamente...

«Questo non è uno spettacolo moralista, non offre soluzioni ma pone dei dubbi. Faccio un balordo che ha sempre vissuto di espendienti e che ha ucciso per fuggire alla polizia, non è un criminale incallito ed è pentito di ciò che ha fatto. Resta un balordo, ma con una sua umanità, uno che con il tempo, la malattia, la prigione riesce a trovare una chiave di salvezza, mentre la vittima, Silvano Contin, non riuscendo a perdonare si perde e diventa un personagio folle. È uno spettacolo in cui non c’è bianco o nero, ma molte sfumature di grigio».

In un passaggio lei recita in dialetto romagnolo. Come viene recepito fuori di qui? «È un momento di grande poesia, il testo viene sottotitolato e viene apprezzato ovunque. L’uso del nostro dialetto, come fosse una lingua, in un contesto drammatico, è piuttosto insolito, ma di grande effetto. Se poi aggiungiamo i richiami a Fellini, con le proiezioni, si capisce che c’è molto del nostro essere romagnolo. Per me l’uso del dia-

letto è un elemento costante, in Pollicino e anche L’uomo che verrà, è un elemento che aggiunge qualcosa».

Ha citato Pollicino, pochi mesi fa era in scena con un altro spettacolo per ragazzi come L’Orchetto.

Qual è la differenza quando si va in scena per i ragazzi e quando invece per gli adulti, se c’è una differenza?

«Io credo che ogni attore sia la sommatoria delle proprie esperienze e ho visto che un certo tipo di recitazione infantile che porto in scena anche in questo spettacolo piace molto agli adulti. Personalmente vado in scena ogni volta con la stessa tensione. Certo, con il pubblico dei ragazzi è più difficile attirare l’attenzione, serve più astuzia, devi sentire molto il pubblico. Credo sia stato importante per me anche il periodo trascorso all’estero, in Francia».

I suoi progetti futuri sono quelli di tornare a rivolgersi a un pubblico di adulti?

«E’ molto gratificante sapere che uno scrittore come Carlotto sta pensando a un testo ispirandosi anche a me come interprete. Sarò in scena con Pamela Villoresi. Lo spettacolo si intitola Il mondo non mi deve nulla ed è ambientato a Rimini. Ad aprile, in un percorso inverso rispetto a L’oscura immensità, uscirà invece la versione racconto».

Federica Angelini

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CULTURA

TEATRO

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AGENDA GLI UNIVERSITARI PORTANO IN SCENA BRECHT CON LA NON-SCUOLA

A RUSSI, MARIANGELA D’ABBRACCIO DIVENTA TERESA LA LADRA

UNA SERATA DI MAGIA, ILLUSIONI E PRESTIGIATORI AL COMUNALE DI

Giovedì 27 febbraio alle 21, al Teatro Rasi di Ravenna si tiene il secondo spettacolo (il primo è andata in scena martedì 25) del prologo della stagione della non-scuola, il progetto che vede il Ravenna Teatro impegnata ad allestire una serie di spettacoli con studenti di vario ordine e grado. In scena ci sarà l’esito del laboratorio tenuto dal all’Università di Bologna con sede a Ravenna realizzato in collaborazione con la Fondazione Flaminia. Lo spettacolo “Mahagonny, la trappola” ispirato a Bertold Brecht, è il frutto del lavoro di 24 universitari guidati nel lavoro da Roberto Magnani e Simone Marzocchi.

Prosegue la prosa del Teatro Comunale di Russi con Teresa la ladra di Dacia Maraini interpretata da Mariangela D’Abbraccio, in scena giovedì 27 febbraio alle 20.45.

L’opera racconta la storia di una ladruncola buffa e disgraziata che attraversa gli eventi e la storia d'Italia dalla metà degli anni Venti fino agli anni Settanta. Le vicende di Teresa attraversano le grandi trasformazioni del Paese dalla grande guerra al boom economico in un un racconto tragicomico di profonda tenerezza.

Mercoledì 5 marzo alle 20.45 al Teatro Comunale di Russi in via Cavour 10 andrà in scena la 15° edizione del Festival della Magia dedicato a Mirikoff . Uno spettacolo di magia con prestigiatori, un cast con alcune conferme e tantissime novità, per ammaliare il pubblico con nuove illusioni.

Tutto ciò in compagnia di Cerchietti & Pasini che, con la loro comicità e il loro modo stralunato, accompagneranno gli spettatori per tutta la serata presentando personaggi dalle strabilianti abilità: Magomoretti, Mago Gabriel, Van Denon & Nicole, Magica Gilly e Basilio Tabacchi.

RUSSI

ONNIVORO A COTIGNOLA: UNA COMMEDIA DELL’ASSURDO SULLA DISOCCUPAZIONE Sabato 1 marzo alle 21 al Teatro Binario di Cotignola (via Vassura 18) va in scena lo spettacolo del Teatro Onnivoro “Fuori Fuoco”, dedicata al tema della disoccupazione giovanile raccontata con l’ironia tagliente di una commedia dell’assurdo. Fuori fuoco è una commedia scritta da Matteo Cavezzali come rilettura contemporanea del classico di Beckett Aspettando Godot. In scena gli attori Antonio Maiani, Massimiliano Rassu, Gaia Gardella e Chiara Li Vecchi. Vorto e Boris attendono in una sala d’aspetto di essere chiamati per un colloquio. Ingresso 7 euro. Prenotazioni a info@primolacotignola.it o 333 4183149

RAVENNA

LUGO

Come cambia l’abito del politico italiano Conferenza-spettacolo su costume e società di e con Marco Belpoliti al Rasi

Infinita: maschere e musiche per raccontare la vita

Scrittore e critico letterario, Marco Belpoliti mescola lo studio sociologico e la recitazione nella conferenza-spettacolo L’abito fa il monaco in scena al Teatro Rasi venerdì 28 febbraio alle 21 all’interno della programmazione di Ravenna viso-in-aria. Nel corso degli ultimi cinquant’anni il costume dei politici italiani è molto mutato, dai vestiti ai gesti, dalle parole agli atti in pubblico. Attraverso una serie di immagini, che partono dagli anni Quaranta del ventesimo secolo sino al primo decennio del ventunesimo, Marco Belpoliti costruisce una storia del costume politico in parallelo con l’evoluzione della società italiana. Un viaggio tra cappotti, giacche, gonne, occhiali, cravatte, ma anche mani levate, segni, posture, pernacchie e corna, un’antropologia dell’Italia e dei suoi leader politici, e non solo. Dalla sobrietà di Palmiro Togliatti all’enigmatico Aldo Moro, dal Silvio Berlusconi ossessionato dal corpo e dalla età al rude Umberto Bossi in canottiera, dalla atteggiamento misurato di Nilde Iotti fino alle grida di Beppe Grillo. Belpoliti insegna Sociologia della letteratura e Letteratura italiana all’Università di Bergamo e collabora con La Stampa, L’Espresso e Alias. datori della rivista online www.doppiozeo.it. L’ingresso alla conferenza-spettacolo è di 5 euro.

Al Rossini di Lugo, dall’1 al 3 marzo va in scena uno dei maggiori successi della Familie Flöz di Stoccarda: Infinita. Si tratta di uno spettacolo sui primi e sugli ultimi istanti di vita, sulla nascita e sulla morte. È uno spettacolo sui momenti in cui avvengono i grandi miracoli della vita, il timido ingresso nel mondo, i primi coraggiosi passi e l‘inevitabile caduta finale. «E’ un pezzo teatrale – raccontano gli autori – riempito di maschere magiche, sublime teatro d’ombra e ammaliante musica».

Si tratta dunque di uno spettacolo di grande impatto emotivo e molto divertente che dal 2006 calca i palcoscenici di mezzo mondo. Infinita è un un`opera di e con Björn Leese, Benjamin Reber, Hajo Schüler, Michael Vogel.

La regia è Michael Vogel, Hajo Schüler che firma anche le maschere, mentre le musiche originali sono di Dirk Schröder. In scena alle 20.30 e domenica 2 con un doppio spettacolo alle 16 e alle 20.30. Info: info@teatrorossini.it.

Una ballata della Socìetas chiude “Al Ridotto” La nuova rassegna di teatro di ricerca Al Ridotto del teatro Masini di Faenza nel suo Ridotto terminerà domenica 2 marzo alle 21 con la Socìetas Raffaello Sanzio che presenterà Dialogo degli schiavi, ballata scritta ed interpretata da Claudia Castellucci con arrangiamenti musicali di Scott Gibbons. Il testo si ripromette di regredire in uno stato di primitiva percezione delle cose. La Ballata compie una discesa sulle esperienze della vita quotidiana. La spregiudicatezza con cui si penetra nei gesti più soliti, con lenti ottiche via via più potenti, focalizza una realtà che da lucida si rivela allucinogena.

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MUSICA

CLASSICA

CULTURA VECCHIE GLORIE

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E

Da Beethoven a Mahler al teatro Alighieri Doppio appuntamento della stagione Ravenna Musica curata dall’associazione Angelo Mariani, come di consueto in programma al teatro Alighieri, con inizio alle ore 20.30.

Lunedì 3 marzo sarà la volta di un duo d’eccezione, formato da giovani solisti già da diversi anni sulla scena internazionale, la violoncellista argentina Sol Gabetta e il pianista russo Igor Levit.

Sol Gabetta (nella foto) ha inanellato successi fin a bambina e ora ha intrapreso una eccellente carriera concertistica, sia come solista che in ambito cameristico. Ha suonato con orchestre tra le più importanti del mondo e ha tenuto recital in sedi come la Wigmore Hall di Londra.

A Ravenna suonerà in duo con il pianista Igor Levit consacrato come uno dei talenti più interessanti della nuova generazione dalla nomina di BBC New Generation Artist, gradito ritorno per il pubblico di Ravenna Musica che lo ha applaudito lo scorso anno nel concerto in duo con il violinista Yossif Ivanov. Accattivante il programma della serata, con pagine di Beethoven e Brahms.

Due giorni dopo, mercoledì 5 marzo a salire sul palcoscenico dell’Alighieri saranno gli Archi dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la celebre orchestra dell’illustre istituzione musicale romana.

Ensemble di recente formazione, costituitosi nel 2013 avviando una collaborazione stabile sotto la direzione del loro primo violoncello solista, Luigi Piovano. Anche per Piovano si tratta di un gradito ritorno all’Alighieri, dove un paio di anni fa si è esibito insieme ad Antonio Pappano, direttore stabile dell’Orchestra di Santa Cecilia, in quella occasione nelle vesti di pianista.

Nel concerto ravennate del 5 marzo proporranno un programma di grande fascino che prevede la Serenata in mi minore op. 20 per archi del compositore inglese Edward Elgar e il celebre Quartetto “La Morte e la Fanciulla” di Franz Schubert nella trascrizione per orchestra di Gustav Mahler.

AGENDA

Arrivano Vanoni e Dik Dik Due nomi storici della musica italiana saranno in concerto a Ravenna a inizio marzo: sabato 1 Ornella Vanoni al teatro Alighieri, martedì 4 i Dik Dik al teatro Rasi. Ore 21.

A TUTTO SWING

Ultimi tre giorni di eventi della settimana di celebrazioni organizzata dal Bronson per festeggiare i suoi primi dieci anni di attività. Giovedì 27 febbraio al club di Madonna dell’Albero è in programma il concerto del quartetto folk-rock californiano Wooden Shjips (in apertura i Mai Mai Mai), mentre sabato 1 marzo doppietta italiana tra new wave e postpunk con Be Forest e Brothers In Law. Ultimo appuntamento domenica 2 marzo al Fargo Cafè con la chiusura della mostra di Alessandro Randi. Info: 333 2097141.

AL CLAN I FRANCESI POIL E I TEDESCHI DIRTY HONKERS Al Clandestino di Faenza giovedì 27 febbraio in concerto i francesi Poil, tra Zappa e performance e stile performativo.

Sabato 1 marzo i tedeschi Dirty Honkers, della scena techno berlinese.

AL MAMA’S

TRA LUCIO DALLA E ATMOSFERE SUDAMERICANE

MIKROKOSMOS IL PIANISTA RUSSO MURADOV AL RIDOTTO Domenica 2 marzo alle 11 al ridotto del teatro Alighieri il talentuoso pianista russo Rustam Muradov si esibirà nell’ambito del cartellone di concerti organizzati da Mikrokosmos sotto la direzione artistica di Barbara Valli.

Al Socjale ecco i Good Fellas Venerdì 28 febbraio dalle 21.30 al teatro Socjale concerto dei Good Fellas con il loro trascinante amalgama di swing e rock&roll.

GOSPEL & JAZZ

IL CORO LUDUS VOCALIS AI CAPPUCCINI

TEL. 0544

478074

TRA RAP E TRANCE A PINARELLA CON ARTISTI ANCHE DALL’ISRAELE Al Rock Planet di Pinarella venerdì 28 febbraio serata rap con Inoki. Sabato 1 marzo serata trance-elettronica con tanti live tra cui quello degli israeliani Dapanji.

RIAPRE IL BUKOWSKI CON L’OMAGGIO AI RAGE

MUSICA SACRA Secondo concerto della rassegna di musica sacra in programma domenica 2 marzo, alle ore 11, nella chiesa dei Cappuccini di via Oberdan, a Ravenna. Si esibirà il Coro di voci bianche Ludus Vocalis.

Al Mama’s venerdì 28 febbraio alle 21.30 il dj Luigi Bertaccini presenta con immagini (e suoni di Gabriele Valentini) una serata speciale dedicata a Lucio Dalla.

Sempre al circolo di via San Mama sabato 1 marzo, dalle 21.30 musica dal vivo e atmosfere sudamericane con il trio Del Barrio con ospiti la cantante Elisa Ridolfi e il fisarmonicista Massimo Tagliata.

Cheryl Porter a Bagnacavallo La storica cantante americana Cheryl Porter sarà in concerto (accompagnata da una band di musicisti romagnoli) al Goldoni di Bagnacavallo venerdì 28 febbraio alle 21.

Riapre la Taverna Bukowski di Marina di Ravenna. Venerdì 28 febbraio è in programma il concerto dei Burning Monks, che propongono cover dei Rage Against The Machine.

BRUSASCHETTO AL MOOG Al Moog di Ravenna, giovedì 6 marzo live del cantautore torinese Daniele Brusaschetto.

Info e iscrizioni 331 7983986 • accademiadelmusical@alice.it

ARTE

CULTURA

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L’INTERVISTA Camicia a quadri, gilet marrone, occhiali dalla montatura sottile e sigaro. Più che un curatore di mostre sembrerebbe un intellettuale di altri tempi, quelli che frequentavano bar fumosi seduti in disparte assieme a Roberto Longhi o Antonietta Raphaël. Claudio Spadoni a Ravenna è ormai come Il Guidarello, una istituzione riconosciuta, una figura di riferimento che pare resterà scolpita alla guida del “suo” museo fino al 2016. Le sue mostre hanno un taglio storico, più che commerciale. Questa è la sua cifra stilistica, alcuni la amano, altri la contestano preferendogli curatori più commerciali come il “divo” Goldin che sta incassando moltissimo con “La ragazza con l’orecchino di perla” a Bologna. Lo abbiamo incontrato durante uno degli aperitivi di Ravenna&Dintorni al Caffè Nazionale, in piazza del popolo, dove è stato intervistato da Federica Angelini e Matteo Cavezzali. Ecco una versione ridotta della lunga e piacevole chiacchierata.

Claudio Spadoni, la nuova mostra del Mar L’incanto dell’affresco ha inaugurato sabato con molti elogi della stampa nazionale, ottenendo anche il plauso del critico notoriamente severo Vittorio Sgarbi. È però una mostra “difficile”, poco compiacente rispetto al grande pubblico. Crede che questo ne limiterà l’affluenza?

«Non credo sia una mostra “difficile” e credo che chiunque verrà sarà contento di averla visitata. Le critiche positive della stampa sono state importanti per noi e crediamo che molte persone verranno a vederla. Ci sono molti capolavori fruibili al grande pubblico, non solo per esperti del settore. È inoltre un’esposizione unica nel suo genere perché raccoglie opere murarie, e che vista la complessità di realizzazione, penso non sarà più fatta».

Parliamo di budget. Quanto costa una mostra simile? Quanto spendono le altre città nelle mostre?

«Posso dirvi che le nostre mostre costrano tra un quinto e un terzo di quello che costano mostre a noi vicine

Il direttore del Mar: «Una mostra?

Non è un semplice spostamento di opere» Claudio Spadoni risponde alle domande durante lì’apertivo di R&D al Nazionale. A destra del direttore del Mar Matteo Cavezzali, a sinistra Federica Angelini e Fausto Piazza

come Forlì o Ferrara che si aggirano tra il milione e mezzo e i due milioni di euro. Spendiamo meno anche perché riusciamo a ottimizzare i costi e siamo in pochi a lavorarci. Basti pensare che

«L’incanto dell’affresco non è un’esposizione difficile, è per tutti» l’organizzatore si occupa anche dell’allestimento materiale della mostra assieme al custode del Mar. Ed è una cosa che non sarebbe tenuto a fare. A Ferrara hanno una ventina di persone solo per allestire la mostra».

Se costa meno significa che si sono ottimizzati i costi, ma anche che si investe di meno…

MUSICA THE GOOD FELLAS

Capitanati da Lucky Luciano arrivano i “Kings of Rockin’ Swing”. Un gruppo mitico per una serata di divertimento assicurato.

Venerdì 7 marzo

FEBBRAIO MARZO 2014

Un grande artista di Romagna che ha suonato con i giganti del blues internazionale ci proporrà un progetto originale con sette voci femminili; ci rappresenteranno, in chiavi musicali diverse, diritti, rispetto e libertà delle donne. Questo è l’omaggio che Vince ed il Socjale fanno all'universo femminile, sostenendo inoltre la campagna contro la violenza sulle donne “Un posto vuoto”.

La SCIENZA al SOCJALE

Conversazioni divulgative del mercoledì

PIANGIPANE via Piangipane, 153 www.teatrosocjale.it

Circolo ARCI INGRESSO RISERVATO AI SOCI

Docenti e scienziati di chiara fama incontrano il nostro pubblico utilizzando un linguaggio e modalità “popolari”, orientate alla più diffusa comprensione.

Apertura porte alle 20,45 – inizio conversazioni alle 21,00, cappelletti al termine!

CONCERTI: Porte aperte ore 21 Inizio concerto ore 22 CINEMA: Ingresso+Cappelletti +bicchiere di vino € 10 Porte aperte ore 20.45 Inizio proiezione ore 21.30

MARZO RIAPRE

Martedì 18 marzo TUTTI PAZZI PER ROSE

di Regis Roinsard (Fra 2012)

Mercoledì 19 marzo Prof. Andrea Contin: “Nuove frontiere in cosmologia e sull'origine dell'universo: il contributo di un fisico sperimentale”.

Il cinema è realizzato grazie al contributo di FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA

DOPO LA CHIUSURA ORDINARIA

ello! b è o l il cie con noi! o scopril

di Jerome Enrico (Fra 2012)

di Giorgia Farina (Ita 2013)

TAMO

Si segnala che il Museo Tamo, dopo i lavori di manutenzione ordinaria, da sabato 1 marzo sarà riaperto al pubblico con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18.30. Inoltre, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, a Tamo proseguono i laboratori didattici per le scuole a cura di LaRa, la sezione didattica di RavennAntica. Durata laboratorio: 1 ora e 30 minuti. Quota: 5 euro.

Per info e prenotazioni: tel. 0544 213371; lara@ravennantica.org, www.ravennantica.it.

Martedì 4 marzo PAULETTE

Martedì 11 marzo AMICHE DA MORIRE

Viva le donne in festa

VINCE VALLICELLI BAND in “WOMEN'S VOICE”

L’1

“Che donne!”

Dove il Rock’n’Roll incontra lo Swing

come si colloca il Mar? «Abbiamo molte opere che non abbiamo modo di mostrare al pubblico per carenza di spazio e che ci sono state donate. La possibilità di esporre, poi, incentiverebbe anche le donazioni. A volte mi viene detto che io non ho fatto abbastanza su questo fronte, ma vorrei ricordare che ogni anno al Mar ci sono almeno un paio di mostre curate da giovani critici che presentano giovani artisti».

Il problema dei finanziamenti pubblici è legato anche al rapporto con le altre istituzioni culturali che assieme al Mar hanno si devono dividere i finanziamenti come il Ravenna Festival, RavennAntica, la Classense è possibile un dialogo e una sinergia?

«La scelta economica è una scelta politica. Non dipende da noi. Mentre in altre città si è scelto di puntare tutto su un settore, come una galleria d’arte o un teatro, a Ravenna si è preferito distribuire le risorse su tanti settori diversi. Non spetta a me dire se sia giusto o sbagliato. Ripeto: è una scelta politica».

Nel caso vinca Ravenna come capitale della cultura nel 2019 potrebbero arrivare da lì le ulteriori risorse che vorrebbe ottenere per il Mar? «Speriamo che il 2019 possa essere di aiuto».

RAVENNANTICA

CINEMA

Venerdì 28 febbraio

MUSICA & CINEMA

«Molti cittadini vengono a dirmi che la mostra è poco pubblicizzata, mentre quella di Forlì ha pagine e pagine di pubblicità sui principali mezzi di informazione. Credono forse che a noi non sia venuto in mente? A Forlì spendono molto in promozione, perché hanno i soldi per farlo. hiaro che non sono degli stupidi: la pubblicità ha ricadute sugli ingressi».

A proposito di mostre dal grande impatto mediatico, è andato a vedere “La ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer a Bologna?

«No, e non so se andrò. È una mostra organizzata “ad arte” da uno specialista del marketing come Marco Goldin, che ovunque va fa molto parlare di sé (a prescindere della qualità delle mostre), ma poi lascia i Comuni che ospitano le sue esposizioni con grandi difficoltà economiche da risolvere nonostante la massa di visitatori. C’è chi pensa che fare una mostra signifi-

chi solo spostare dei quadri da un posto all’altro. Funzionano così molte esposizioni ormai: comprano dei pacchetti: una mostra è prima a Tokio, poi arriva qui, poi va chissà dove. Io credo invece che le mostre abbiano senso se sono frutto di un percorso di ricerca artistica connotato anche con un luogo e una città. Sarà il mio approccio da storico, ma io amo scegliere le opere da esporre e pensare a come e dove collocarle. Mi annoierei a morte a fare il “traslocatore” di quadri» Lei è un “totem” del Mar, come il Guidarello, ha detto il presidente Uber Dondini. Il sindaco ha annunciato di voler confermare il suo contratto da consulente fino al 2016...

«Naturalmente le dichiarazioni del sindaco mi hanno fatto piacere, ma dovremo parlarne perché il Mar ha bisogno di essere rinforzato» Come immagina il museo dopo la sua direzione?

«Io spero che chiunque verrà manterrà l’aspetto anche storico e non si concentri esclusivamente sul contemporaneo perché noto in molti giovani critici una totale ignoranza degli anni precedenti agli ultimi decenni, ignoranza di cui sembrano andare quasi fieri, ma che non mi pare potrebbe valorizzare un museo dove ci sono anche molte opere del passato».

E sul fronte del contemporaneo,

Martedì 4 marzo, ore 21

Sabato 8 marzo, ore 21

Raffaella Ortali Mauro Graziani:

International Sidewalk Astronomy Night

Speciale "La settimana di Urania"

Ipazia e Margherita, storie sotto lo stesso cielo

Venerdì 7 marzo, ore 21

Speciale "La settimana di Urania" (osservazione al telescopio, ingresso libero)

sala conferenze, Ingresso libero Speciale "La settimana di Urania"

Martedì 11 marzo, ore 21

Sara Ciet:

Keplero, la sonda che ha scoperto pianeti alieni

Ho bisogno (del mio) spazio!

Storie di donne astronaute

Claudio Balella:

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Si consiglia la prenotazione

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CULTURA

LIBRI

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FAENZA

SAGGI

Esposizione in biblioteca e letture per ricordare i cent’anni dei Canti Orfici di Dino Campana

Tenebrosa Romagna L’epopea del calcio Due appuntamenti e di Francesco Totti con Eraldo Baldini in endecasillabi

Anche Faenza ricorda il centenario della travagliata pubblicazione dei Canti Orfici di Dino Campana, un vero e proprio unicum all’interno del panorama letterario italiano, in una sorta di percorso ideale che si estenderà fino a Firenze, organizzerà una serie di eventi per ricordare il poeta.

La Biblioteca comunale, che coordina tutte le manifestazioni organizzate nella Città di Faenza, propone Orfiche atmosfere con una esposizione di alcune prime edizioni del poeta, fra cui quella del 1914. L’esposizione sarà preceduta dalla sequenza fotografica del fotografo Giovanni Zaffagnini “Mi ruppero talmente la testa che perdei la vena poetica” tratta da Io vidi. Il poeta Franco Costantini leggerà alcuni brani tratti dai Canti Orfici. L’inaugurazione è prevista per il 28 febbario alle 18, mentre il primo marzo, sempre alle 18, nella Bottega Bertaccini di Faenza verrà inaugurata la mostra dal titolo “Incontro senza tempo” con Incisioni e disegni di Pietro Lenzini.

BAGNACAVALLO Una mostra dedicata alla maschere tra rappresentazione e illustrazione al Museo Civico delle Cappuccine Inaugura sabato 1 marzo alle 18 al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, la mostra “Maschere: identità nascoste. Dalla Commedia dell’Arte al Novecento, un percorso nella grafica tra rappresentazione e illustrazione”, che rimarrà aperta fino al 4 maggio e che vedrà susseguirsi una serie di eventi collaterali durante i mesi di apertura. In occasione dell’inaugurazione si terrò una visita guidata seguita da un aperitivo all'Osteria di Piazza Nuova.

POEMA

LA BUSTINA DI MELPOMENE

a cura di Maria Giovanna Maioli Ricordando Francesco Loperfido, fratello mio carissimo, scomparso lo scorso gennaio, questi versi lievi, malinconici, raffinati di un nostro originale poeta troppo dimenticato.

Luciano Erba è nato nel 1922 a Milano, dove è morto nel 2010.

IL MIRAGGIO DI

Eraldo Baldini

Da pochi giorni in libreria con il saggio Tenebrosa Romagna, lo scrittore e antropologo Eraldo Baldini incontra i lettori per presentarlo venerdì 28 febbraio alle 18 alle Librerie.coop del centro commerciale Esp a Ravenna (lo intervista Federica Angelini di Ravenna&Dintorni). Un’occasione per scoprire qualcosa di più delle tradizioni ancestrali della Romagna, credenze, riti scaramantici, creatura sovrannaturali che popolavano le nostre campagne. Un appuntamento che si ripete mercoledì 5 marzo alle 18, quando Baldini sarà ospite al Caffé letterario di via Diaz a Ravenna per la rassegna Il tempo ritrovato in un incontro con l’organizzatore, Matteo Cavezzali. Nell’occasione si parlerà anche dell’ultimo romanzo Nevicava sangue.

Francesco Totti

Mercoledì 5 marzo, al Tribeca di via Trieste, a Ravenna, alle 18 il nuovo appuntamento con la rassegna Librando prevede l’incontro con Franco Costantini e il suo poema Totteide, poema dedicato al mondo del calcio. La solennità della struttura metrica, il linguaggio "alto", la celebrazione del mito e della gloria tipici della tradizione epica, racconta un moderno eroe del calcio: Francesco Totti, simbolo di Roma e della Roma. Perché il campo di gioco è metafora dell'arena, le squadre sono gli eserciti e i "capitani" sono i condottieri. Costantini ci narra le imprese sportive di Francesco Totti con quartine di endecasillabi: oltre duemila versi per cantare di assist, di gol, di sconfitte e di vittorie; per dare una forma mitica a chi (almeno per i tifosi giallorossi) mito lo è già.

LUCIANO ERBA

Un pozzo sembrava quel cerchio di bianche pietre sottomarine.

Mio fratello lasciò i remi anch'io guardavo dal sandolino.

Una volta prima che il mare salisse attingevano a questo pozzo.

Ma era salito il mare?

Forse un gioco d'arenarie o un anello di scogli stava sul fondo sabbioso. Oppure un ordinato naufragare di pietre zavorra di antichi naviganti.

Inavvertite correnti ci mossero.

Ora sul fondo mi confondeva una lenta danza di alghe. Cercavamo non v'erano che ciuffi verdastri sul fondo a trasparire.

Dal remo fredde gocce d'acqua caddero a abbrividirmi.

Freddo vento ci avvertì della sera.

(da Poesie 1951-2001, Mondadori, Milano 2002)

INCONTRO/1

INCONTRO/2

NON SOLO “STORIE DI CONTADINI” NE IL CASANTE DI RAFFANARA

PSICOLOGIA E NARRATIVA AL PRIMO SALOTTO SCIENTIFICO

Giovedì 27 febbraio alle 18 Dante Bolognesi presenterà il libro di Francesco Donati Il Casante di Raffanara (edizione “Il ponte vecchio”) assieme al suo autore. Non solo “storie di contadini”, come le chiama in maniera riduttiva l’autore, ma sono trame che vedeono protagonisti personaggi storici e le loro famiglie assieme ai dettagli delle vite quotidiane dei contadini della Romagna del seicento.

Venerdì 28 gebbraio alle 18 si svolge il primo appuntamento con il «salotto scientifico» dell'associazione didatticoculturale Albert Einstein con l’incontro dal titolo “La psicoterapia nella lettura dalla narrativa scientifica alla poesia”. Ospite, al Caffé del Teatro in via Mariani a Ravenna, è la psicologa Anna di Matteo. Il "Salotto Culturale" è curato Alessandra Maltoni.

Sito web: http:// wwwalberteisteininfo.sitonline.it.

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CULTURA

RUBRICHE

RAVENNA &DINTORNI 27/2 2014

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FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Un festival di Sanremo da standing ovation (scherzo) di Luca Manservisi

Scandalosi e osceni corpi nudi VISIBILI E INVISIBILI

Quando la confezione è meglio del contenuto di Francesco Della Torre

American Hustle (David O. Russell, 2013) Scusate il ritardo, è uscito da un po', ma la scarsa voglia di vedere certi film, come scritto la settimana precedente, stimola il desiderio di recuperare quanto si è perso in questo 2014 ricco di idee e proposte. Va premesso che chi vi scrive con David O. Russell ha già avuto qualche problemino con Il lato positivo e Amori e disastri; insomma il buon David così tanto “buon” non sembra proprio. Per questo film il regista gioca sul sicuro grazie a un grandissimo attore quale Christian Bale, che dal magrissimo uomo senza sonno qui sfoggia un panzone che fa tanto anni '70, periodo in cui è ambientata la vicenda, molto liberamente tratta da una storia vera. Truffe e controtruffe, ahinoi, sono un tema piuttosto ricorrente nella cinematografia a stelle e strisce e creare qualcosa di nuovo è davvero difficile. American Hustle, infatti, non rappresenta nulla di nuovo, è un film simpatico, furbo e abilmente costruito, grazie come detto al cast, alla musica e all'ambientazione. Ma focalizzando bene, mi rendo conto di essere di fronte a un film di personaggi. Se la parabola del protagonista, senza svelare troppi elementi, appare chiara e scontata fin dall'inizio (ma ben interpretata), la storia punta decisamente l'attenzione sui personaggi femminili, e sulle sorprese che scaturiscono da questi; personaggi però in linea di massima banali e caratterizzati con troppa sufficienza, traditi per l'ennesima volta da un doppiaggio penalizzante, sia

per loro che per il film, che soffre anche di una lunghezza eccessiva, e che trova un'incoerente e frettolosa accelerazione nel finale. Concludendo, presentazione impeccabile, attori interessanti, personaggi simpatici, battute, musiche e la solita sensazione che la confezione sia meglio del contenuto: un film di David O. Russell.

Come il vento (di Marco Simon Puccioni, 2013) Ci sono film italiani che fanno venire voglia di esterofilia a chi esterofilo non è, e sono spesso quelli che si vedono al cinema. C'è una cinematografia invisibile che rivela quanti bravi autori abbia invece la nostra controversa penisola, se solo qualcuno li distribuisse. E se non fosse per le rassegne (il film è in programmazione martedì 4 marzo in proiezione unica al City), non li troveremmo da nessuna parte.

La storia (vera) di una direttrice di carcere, che perde la persona amata e che vive continuamente tra criminali e mafiosi del nostro tempo, è raccontata in maniera asciutta e molto lontana dalle suggestioni televisive della fiction. Già il cast dice la sua: Valeria Golino è da tempo una certezza, e l'accoppiata maschile Filippo Timi – Marcello Mazzarella (ricordate Placido Rizzotto?) non è da meno. Naturalmente non siamo ai livelli del classico Brubaker, con Robert Redford, ma davanti a un dramma costruito e girato molto bene, a un film che inspiegabilmente (o forse chiaramente) deve cedere il passo ai comici (comici?) nostrani, così che la realtà mostrata dal cinema deve per forza dare la precedenza alle barzellette da bar.

Questa è l'Italia, ma voi potete migliorarla: recuperatelo.

In quei pochi spezzoni che ho avuto modo di vedere del festival di Sanremo c’era sempre una standing ovation (basta che si alzi una persona, anche solo per andare al cesso, ed è fatta, mi pare di aver capito). In realtà come prevedibile il festival è stato alquanto mediocre, senza molti alti (ma va?) però in realtà anche senza clamorose cadute nel vero e proprio trash come ai tempi di Toto Cutugno, Al Bano o anche solo la Tatangelo. Tutto in stile Fazio, insomma, che d’altronde ha ribadito il concetto dicendo che la sua rock star preferita è Ligabue (standing ovation anche per lui). E così non ha vinto un Mengoni, un’Emma, un Valerio Scanu, un Marco Carta, una Lola Ponce, un Povia (che, ve lo giuro, sono stati i vincitori degli ultimi anni, Vecchioni a parte) ma ha vinto Arisa, con un pezzo che sarà sì sanremese (e forse pure un plagio), ma con gusto, diciamolo, perché Arisa in fondo una dignità come artista ce l’ha pure. E non sarebbero male neppure gli altri due finalisti, Renzo Rubino (che è giovane ma sembra già cantautore vero) e Raphael Gualazzi, se quest’ultimo non fosse diventato quasi una macchietta di se stesso (già dopo pochi anni di esposizione mediatica) e non avesse presentato un pezzo insopportabile nel suo essere a tutti costi (come hanno titolato i giornali) «il jazz che incontra la musica elettronica sul palco di Sanremo», ma per piacere. Un festival medio, dove neppure Ron, ve lo giuro, è riuscito a fare schifo, presentando anzi un simpatico pezzo country (o qualcosa del genere), che alla fine è meglio di un Renga o un Sarcina (ok, resti tra noi, Renga e Sarcina non li ho neppure ascoltati). Dove tra i giovani c’era il bravo The Niro e ha vinto una canzone di rap-neomelodico (pare si possa definire così) che bisognava avere coraggio. E un festival dove comunque c’era anche un gran pezzo, quello del bravo Riccardo Sinigallia che è stato forse per questo squalificato, e un gruppo indie (tanto per intenderci) come i Perturbazione che – a differenza di quanto capitato ad altri indie catapultati a Sanremo e davvero troppo fuori contesto – sul palco dell’Ariston ci stanno a meraviglia, con un pezzo che è carino e tipicamente Perturbazione, a testimonianza del fatto che esiste musica pop e leggera ma fatta con intelligenza, al di fuori dei circuiti sanremesi ma che potrebbe essere sanremese per fare di Sanremo un posto migliore. Ok, finito.

Adesso sento il bisogno di redimermi, consigliandovi un concerto di elettronica sperimentale, quello di venerdì 28 febbraio al Locomotiv di Bologna, dei grandissimi Demdike Stare che fanno una roba scura e inquietante che ti arriva fino al cuore, e di Andy Stott, autore di uno dei dischi più belli in campo elettronico degli ultimi anni.

Infine che dire, ero a Bologna per l’unica data italiana di Bill Callahan (al tutto esaurito teatro Antoniano, quello dello Zecchino d’oro, dove non si poteva bere alcol e signori in divisa hanno controllato per tutta la sera in platea che nessuno facesse foto) e un concerto dall’atmosfera soporifera (non lo si può negare) ma di gran classe, su cui aleggiavano i fantasmi di Lou Reed e Leonard Cohen (che è addirittura vivo, tranquilli) e che conferma almeno due cose. La prima è che Callahan è ormai entrato nell’olimpo dei classici del cantautorato americano. La seconda è che con il repertorio di Smog (a Bologna esplorato solo in due-tre pezzi) si farebbe un concerto per cui sarei disposto a cedere un rene per assistervi.

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RAVENNA &DINTORNI 27/2 2014

28 CINEMACITY Ravenna

Nebraska

Programmazione dei film in sala

di Alexander Payne ven.: p.u. 20.30; sab.: 18-22.30; dom.: p.u. 16; lun. e mer.: p.u. 21.15

Ghost in the Shell Night di Mamoru Oshii mar. 11 e mer. 12 marzo: p.u. 20.30 (maratona anime dei due film Ghost in the Shell 2.0 e Ghost in the Shell: Innocence)

CINEMA EUROPA Faenza

American Hustle L’apparenza inganna

La Bella e la Bestia di Christophe Gans

di David O. Russell gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 16.10-18.40-21

DA GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO A MERCOLEDÌ 5 MARZO

Ida di Pawel Pawlikowski lun.: p.u. 20.45 (anteprima nazionale)

Cerchi casa?

Quasi amici di Olivier Nakache, Eric Toledano mar.: p.u. 21

DA PAGINA 35

CINEMA S. ROCCO Lugo 12 anni schiavo

fer.: 18.10-20.25-22.45;

fer.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.25-17.40-20.30

sab. e dom.: 15.40-18.10-20.25-22.45 fer.: 17.45-20.25-22.50; sab. e dom.: 15.40-18.05-20.25-22.50

fer., sab. e dom.: p.u. 22.50

di Steve McQueen fer.: p.u. 21; sab. e dom.: 17.30-20.10-22.45

Saving Mr. Banks

Saving Mr. Banks

di Peter Berg

Una donna per amica di Giovanni Veronesi fer.: 17.45-20.20-22.30; sab. e dom.: 15.40-18-20.20-22.30

di John Lee Hancock gio., ven., lun. e mer.: p.u. 20.20; sab. e dom.: 17.45-20.20

di John Lee Hancock

Spiders

fer.: 17.40-20.20;

di Tibor Takacs Proiezione in 3D fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.40-20.30-22.40

sab.: 16.15-20.20; dom.: 15.10-17.40-20.20

Pompei Sotto una buona stella di Carlo Verdone

La scuola più pazza del mondo di Hitoshi Takekiyo fer.: 17.45-20.20; sab. e dom.: 15.40-18-20.20

12 anni schiavo

Lone survivor

gio., ven. e mer.: 17.40-18.10-20.10-20.2522.40-22.55; sab. e dom.: 15.40-17.55-18.10-20.10-20.2522.40-22.55;

Snowpiercer di Bong Joon-ho fer., sab. e dom.: 17.50-22.45

lun.: 18.10-20.25-22.40-22.55;

12 anni schiavo

Monuments men

mar.: 17.40-18.10-20.25-22.40

di Steve McQueen fer.: 17.35-20.15-22.55; sab.: 16.10-20.15-22.55; dom.: 15-17.35-20.15-22.55

di George Clooney fer.: 20.20-22.40;

The Lego Movie di Phil Lord, Christopher Miller Proiezione in 3D fer.: p.u. 17.50; sab. e dom.: 15.35-17.50 Proiezione in 2D fer.: 18.10-20.25; sab. e dom.: 15.50-18.10-20.25

Belle & Sebastien di Nicolas Vanier fer., sab. e dom.: 20.25-22.40

A proposito di Davis di Joel & Ethan Coen gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

CINEDREAM Faenza

300 - L’alba di un impero Frozen - Il Regno di Ghiaccio di Chris Buck, Jennifer Lee sab. e dom.: p.u. 15.40

di Noam Murro Proiezione in 3D mer.: p.u. 22.40 (anteprima)

(versione karaoke)

La Bella e la Bestia

La grande illusione

di Christophe Gans fer.: 20.25-22.45; sab. e dom.: 15.25-17.45-20.25-22.45

di Jean Renoir

Lone survivor

Sotto una buona stella

Smetto quando voglio

di Carlo Verdone fer.: 20.30-22.40; sab.: 15.40-18-20.30-22.45; dom.: 15.40-18-20.30-22.40

Monuments men di George Clooney gio., ven., lun. e mar.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.45-20.30-22.45; mer.: p.u. 20.30

Belle & Sebastien

di Steve McQueen gio., ven. e mar.: 18-20.15; sab.: 20.15-22.30; dom.: 16.45-19-21.30; lun. e mer.: p.u. 20.15

Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée

Snowpiercer

Frozen - Il Regno di Ghiaccio di Chris Buck, Jennifer Lee sab. e dom.: p.u. 18 (versione karaoke)

The Lego Movie di Phil Lord, Christopher Miller Proiezione in 2D

di Paolo Virzì sab.: p.u. 21; dom.: 18.30-21

SALA SARTI Cervia

Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese sab., dom. e lun.: p.u. 21

CINEMA ITALIA Faenza 12 anni schiavo

Frozen - Il regno di ghiaccio

di Bong Joon-ho fer., sab. e dom.: p.u. 22.45

Il capitale umano

di Lee Daniels mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

La scuola più pazza del mondo

12 anni schiavo

di Philippe Le Guay gio.: p.u. 21

The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca

di Steve McQueen gio., ven. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.15-22.30; dom.: 17-21.15; mar.: p.u. 21.15 (film in lingua originale)

CINEMA MARIANI Ravenna

Molière in bicicletta

di Jeremy Degruson, Ben Stassen dom.: 15.30-17.30

di Giovanni Veronesi fer.: -20.30-22.40; sab.: 15.30-17.50-20.30-22.45; dom.: 15.30-17.50-20.30-22.40

di Hitoshi Takekiyo sab. e dom.: p.u. 15.30

di Nicolas Bary gio.: p.u. 21

Il castello magico

di Nicolas Vanier sab. e dom.: 15.35-17.45

Una donna per amica

mar.: p.u. 21

Il paradiso degli orchi

di Shinji Aramaki sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 16

lun.: 17.45-20.25

Come il vento

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Capitan Harlock

(versione originale con sottotitoli in italiano)

di Marco Simon Puccioni

di John Lee Hancock sab. e dom.: p.u. 21

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

CINEMA CORSO Ravenna

CINEMA JOLLY Ravenna

Saving Mr. Banks

di George Clooney ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

di Nicolas Vanier sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15

Still life

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

Monuments men

di Peter Berg gio., ven., dom., lun. e mer.: p.u. 22.40; sab.: p.u. 22.45

di Uberto Pasolini sab.: p.u. 21

fer., sab. e dom.: p.u. 22.35

di Paul W.S. Anderson Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: p.u. 17.40 Proiezione in 2D

Belle & Sebastien

sab. e dom.: 15.40-20.20-22.40

di Sydney Sibilia

Pompei

gio. e ven.: p.u. 22.30; lun. e mer.: 18-22.30; mar.: p.u. 22.30 (film in lingua originale)

di Paul W.S. Anderson Proiezione in 3D sab. e dom.: p.u. 15.40 Proiezione in 2D fer., sab. e dom.: 20.40-22.45

di Steve McQueen ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.45; dom.: 16-18.30-21

di Chris Buck, Jennifer Lee sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Capitan Harlock di Shinji Aramaki lun.: p.u. 21.15

CINEMA SARTI Faenza Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée gio.: p.u. 21.15; ven.: p.u. 22.30; sab.: p.u. 20.30; dom.: 18.30-21.15; mar.: p.u. 21.15 (film in lingua originale)

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Corso Ravenna, via di Roma 51, www.ravennascreen.it Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964

JUNIOR

RAVENNA &DINTORNI 27/2 2014

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AGENDA AL MUSEO NATURA SI REALIZZANO LE MASCHERE DI ROMAGNA In occasione del Carnevale e dei Lom a merz, sabato 1 marzo al Museo NatuRa di Sant’Alberto continuano gli appuntamenti per i più piccini. Alle 15 inizierà “Un Carnevale secondo NatuRa”, un laboratorio ludico-didattico per realizzare insieme le maschere di Romagna e animarle in un teatrino. I piccoli partecipanti potranno arrivare al Museo travestiti da Carnevale (prenotazione consigliata). Nella stessa giornata anche una guida al tramonto in valle (adatta più agli adulti). Info e prenotazioni: 0544 528710 – 529260, natura@atlantide.net.

ALLA LIBRERIA LIBERAMENTE SI LEGGONO STORIE DI CACCHE

IL CARNEVALE DEI RAGAZZI APPRODA IN VIA DI ROMA

LE DOMENICHE CREATIVE AL CENTRO CULTURALE ACRYLICO

Sabato 1 marzo alle 17 presso la libreria Liberamente, in viale Alberti 38 a Ravenna, torneranno le letture ad alta voce per bambini e genitori in collaborazione con le lettrici del progetto di promozione alla lettura Nati per Leggere Ravenna.

Per l’occasione il tema sarà quanto mai scabroso, si parlerà infatti di cacche, un tema per la verità molto esplorato dalla recente letteratura per l’infanzia ottenendo sempre molto successo tra i lettori più piccoli e curiosi.

Dopo la sfilata di carri a Lido Adriano, domenica 2 marzo è in programma la seconda giornata del Carnevale dei ragazzi organizzato dalla Archidiocesi di Ravenna e Cervia, giunto alla 36° edizione. La sfilata dei carri delle parrocchi partirà come sempre da via di Roma alle 14.30. Al termine verrà consegnato al vincitore, carro o gruppo mascherato il trofeo e a tutti un piatto di ceramica appositamente realizzato.

Seguirà l’estrazione della lotteria di beneficienza cui hanno contribuito vari sponsor tra cui il Conad che mette in palio secondo e terzo premio.

Da domenica 2 marzo il centro culturale ricreativo e ludico “Acrylico” è pronto ad accogliere il pubblico, a Bagnacavallo in via Togliatti 2. Inaugurano infatti le “Domeniche ad Acrylico”, che prevedono eventi per bambini e famiglie. Dalle 15 alle 16.30 ci sarà “Diventiamo esploratori”, un laboratorio con preparazione di un kit del piccolo esploratore, osservazione di insetti e piccoli strani esseri, costruzione di insetti e una mostra finale. Alle 17 C’era due volte un piede, lo spettacolo di e con Veronica Gonzales. Alle 18, “Piovono polpette”, l’aperitivo con proposte dalle cucine di Bagnacavallo.

TEATRO

Grande festa e spettacolo all’Almagià Maschere, merenda, trucco, musica e in scena “I tre porcellini” Sabato 1 marzo ultimo appuntamento con la stagione teatrale Le Arti della Marionetta con festa e spettacolo. Dalle 15.30, il palcoscenico dell’Almagià (via dell’Almagià, 2) accoglierà maschere grandi e piccine, coriandoli, stelle filanti, musica, balli e allegria per festeggiare insieme il Carnevale dove non mancheranno attività pensate per grandi e piccini (dal trucco, alla fotografia, al disegno).

Alle 16.30, poi, la compagnia Fontemaggiore di Perugia porterà in scena uno degli spettacoli più premiati del loro repertorio: I tre porcellini, per bambini a partire dai 4 anni. Al termine dello spettacolo, una piccola merenda accompagnerà il pubblico nella seconda parte della festa che si aprirà con la sfilata delle maschere davanti

Le due opere realizzate da due giovani spettatori al termine dello spettacolo di domenica 23 febbraio all’Almagià “Peter pan”, per l’iniziativa, in collaborazione con Ravenna&Dintorni, Il piccolo giornalista.

alla giuria e la consacrazione dopo balli popolari della compagnia più festosa e della maschera più creativa del 2014. È possibile portare i coriandoli e le stelle filanti di carta. Gli appuntamenti non finiscono qui: domenica 2 marzo e martedì 4 marzo il Museo LaCasa delle Marionette (Vicolo Padenna 4/A) sarà aperto al pubblico con i laboratori di carnevale “I Pupazzi di stelle filanti” (domenica 2 marzo ore 11, su prenotazione) condotto da Roberta e Noemi Scicchitano e “Cappelli strani e magiche bacchette” a cura di Michela Bellagamba (martedì 4 marzo ore 17, su prenotazione), adatti ai bambini a partire dai 4 anni.

Per la Festa di Carnevale del 1 marzo, la biglietteria sarà aperta il giorno stesso dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle Artificerie Almagià . Per i laboratori al museo, biglietti direttamente in loco. Info: Teatro del Drago: 392 6664211 oppure info@teatrodeldrago.it

OGNI SABATO MATTINA ore 10 - 12

Laboratori creativi per

Bimbi

Festa in maschera

e per

il 2 marzo dalle 16 alle 18.30

Bimbi & Genitori

con Peppa e George

PEPPA E GEORGE saranno lieti di accompagnare tutti i bimbi alla grande

SFILATA DI CARNEVALE...

TRUCCABIMBI LABORATORIO DI MASCHERINE VI ASPETTIAMO! Evento su prenotazione

Servizio Educativo Piccolo gruppo che accoglie fino a 7 bambini dai 12 ai 36 mesi Orari: 8-14 oppure 8-16 Iscrizione gratuita

RAVENNA &DINTORNI 27/2 2014

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GUSTO

DISPENSA

PROPRIETÀ SALUTARI

Legumi: dalla zuppa di Esaù a oggi Tutta la bontà e la versatilità in cucina dell’antichissima “carne dei poveri” di Giorgia Lagosti La zuppa di lenticchie di Esaù (Genesi - 25, 29-34) è in assoluto la prima pietanza citata da fonte scritta.

Cibo mitico, dunque, ma anche archetipo, considerato che per secoli e secoli zuppe molto simili hanno rappresentato nelle nostre campagne il nutrimento principale.

Lenticchie, ceci, fagioli, piselli, cicerchie ed altri legumi confratelli vengono spesso citati con il nome collettivo di “carne dei poveri”, visto che ancora oggi forniscono, a livello mondiale, i quattro quinti del fabbisogno proteico e un terzo dei grassi vegetali.

Ma se in molto zone rurali dell’India o della Turchia gli stili alimentari non appaiono cambiati molto dai tempi di Esaù, in Europa, tra ventesimo e ventunesimo secolo, il consumo di legumi è crollato ad un decimo, in parallelo con l’aumento dei consumi di carne, con la fuga dalle campagne e con la crisi del modello agricolo tradizionale.

Fino agli anni ’80, in realtà, sembrava dovessero prevalere, per l’innegabile praticità di uso, i prodotti inscatolati dall’industria conserviera, oggi giustamente ripudiati dai consumatori più esigenti e consapevoli, che riscoprono gli assai più gustosi e genuini legumi secchi da mettere in ammollo la sera prima e da cuocere lentamente, semmai con un pezzetto di alga kombu a renderli più morbidi e digeribili.

In questi ultimi tempi, infatti, non vi è stato cibo che più dei legumi abbia scalato la vetta del gusto, spesso trasformandosi in ricercatezza di nicchia, magari salvata dall’estinzione grazie al marchio Igp e amorevole tutela di appositi presidi (accanto al Fagiolo di Sorana, troviamo il Fagiolo di

VARIETÀ DAI FAGIOLI AUTOCTONI A QUELLI AMERICANI

Cuneo, il Fagiolo Lamon della Vallata Bellunese, il Fagiolo di Atina di ambito ciociaro, il Fagiolo Rotonda e quello di Sarconi (entrambi del Potentino). Di qui, il riscatto e la nuova immagine di rarità alimentari come la Lenticchia di Ustica e la Risina di Spello, trasfigurate da cibo povero e rozzo, a materie prime esclusive, oggetto di ricerca di grandi chef e gourmet di tutto il mondo.

Fra la “Pasta e Fagioli di Capannelle” dei Soliti Ignoti divorata in cucina direttamente dalla pignatta, e la raffinata “Passatina di Ceci con

Con la scoperta delle Americhe arrivano patate, mais pomodori e peperoni, assieme a varietà di fagioli radicalmente diversi dalle tipologie note al mondo antico. I nostri progenitori, infatti, conoscevano soltanto il genere Vigna a seme piccolo, rustico e resistente, di ambito nordafricano e mediterraneo, comprendente una ottantina di specie, di cui domesticate solo 5 o 6, tra le quali una sola rilevante per l’alimentazione umana.

Sopravvissuta fino ad i giorni nostri, seppure in un areale molto ristretto, la minuscola Fagiolina del Trasimeno ne è un esempio classico.

Gamberi di Fiume” di Fulvio Pierangelini, intercorre mezzo secolo appena, gravido però di rivolgimenti sociali senza precedenti, testimoniati da irreversibili mutazioni dei capisaldi culinari. All’avanguardia troviamo oggi Massimo Bottura, la cui “Compressione di Pasta e Fagioli con Balsamico” intende rendere omaggio alla generazione delle nonne. Poi star dei fornelli come Ferran Adrià e Robuchon e molti altri.

Nella storia, già un’altra volta i legumi avevano avuto un lungo periodo di declino, per la precisione al tempo delle invasioni barbariche: allora il modello da perseguire era quello del guerriero valoroso e corpulento, grande divoratore di carni e di selvaggina. La caccia era permessa ai nobili e vietata ai villici e ai servi della gleba che dovevano accontentarsi di cibi grossolani, ad essi destinati per volontà divina in quanto fisicamente vicini alla terra.

Il nutrimento quotidiano delle classi subalterne era una polenta rustica chiamata pulmentarium, mista di legumi, ortaggi e radici, mentre il nobile frumento, nato da spiga svettante nell’aria, restava privilegio delle classi alte. Poi arrivò la “regola di San Benedetto” e gli umili e primordiali legumi furono elevati a simboli di sobrietà e temperanza, agli antipodi della carne, appannaggio delle elites di ricchi e potenti, legata viceversa alla lussuria. Inoltre, i semi secchi erano facilmente conservabili.

Quindi, era pur vero che in fase di raccolta prima e poi in cucina, i legumi esigevano certosina pazienza ma, nella quiete mistica dei conventi nacquero le prime ricette basate su lunghe e sorvegliate cotture in capaci cocci, con o senza aggiunta di pane raffermo e di pochi e semplici aromi a complemento, ancora oggi regola aurea per la valorizzazione di un buon legume.

Leguminose, specie vegetale di primaria importanza La storia antichissima dei legumi inizia 8-9mila anni fa, con le prime colture di lenticchie in Mesopotamia, seguite dai fagioli nel continente americano e, più tardi, da ceci e piselli.

Ma, ben al di là del valore nutritivo, la prerogativa più straordinaria delle leguminose, è la capacità di proliferare in suoli avari e semiaridi, senza alcun bisogno di concimi chimici, grazie alle colonie batteriche del genere Rhizobium, ospiti naturali capaci di trasformare l’azoto gassoso dell’aria, in azoto minerale utile alla pianta, che in cambio fornisce loro carbonati e proteine.

Il fenomeno della fissazione dell’azoto ha trovato spiegazione scientifica solo nel XIX secolo, ma già i Romani praticavano, seppur su basi empiriche, la rotazione sistematica delle colture, alternando grano e leguminose foraggere (erba medica, trifoglio... ) atte a mantenere e reintegrare struttura e fertilità dei seminativi, sistema valido ancora oggi per il basso impatto ambientale e costi contenuti.

Tra tutte le varietà coltivate, le leguminose si collocano subito dopo alle graminacee, occupando il 13% della superficie utile del pianeta e risultando la specie di primaria importanza sotto il profilo scientifico: basti pensare ali studi ottocenteschi sul Pisum Sativum di Mendel, pioniere della genetica, o in epoca più recente, al crescente interesse delle moderne industrie chimiche e farmaceutiche, che dalle luguminose ricavano fitoestrogeni e isoflavoni di origine naturale atti a combattere osteoporosi e colesterolo, ma anche materie plastiche e biodisel.

MANGIARE&BERE

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VINI AD ARTE Tanti appassionati per il Sangiovese al Mic di Faenza

COSE BUONE DI CASA

Una torta al cioccolato preparata con l’olio extravergine di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

cose buone di casa vol. 1 e 2

Questa settimana vi propongo una curiosità culinaria, nel senso che è una classica torta al cioccolato lavorata però in modo inconsueto perché al posto del burro si utilizza l’olio extravergine di olive. In realta, sono molti i dolci che possono essere preparati in questo modo e vi assicuro che sono molto gustosi.

Ingredienti: 250 gr. di farina 00, 130 gr. di zucchero, 3 uova, 2 cucchiai di fecola di patate, 2 cucchiaini di lievito in polvere, 80 gr. di olio extra vergine d'olive (io ho usato l'ottimo olio “Masseria di Curano”),150 gr. di cioccolato extrafondente al 71%.

Preparazione: sciogliere il cioccolato a bagnomaria e lasciar raffreddare. In una ciotola lavorare i tuorli con lo zucchero, quando il composto è montato e spumoso, aggiungere l'olio e il cioccolato fuso, poi la farina miscelata con il lievito e, per ultimo, gli albumi montati a neve. Imburrare e infarinare una tortiera con il bordo sganciabile, versarvi il composto e cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa 50 minuti. Quando è cotta togliere dal forno, aspettare 10 minuti poi metterla su una gratella da pasticceria.

Quando è diventata fredda, adagiarla sul piatto di portata e spolverare con zucchero a velo.

Si è conclusa con un grande successo di pubblico la nona edizione di “Vini ad Arte", l’evento dedicato al Romagna Sangiovese che ha animato per due giorni il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. I visitatori hanno potuto approfondire la conoscenza del Romagna Sangiovese attraverso un ricco banco d’assaggio e assistere alla 13° edizione del Master del Sangiovese, il concorso enologico promosso dal Consorzio Vini di Romagna e dall'Ais. Quest’anno si è aggiudicato il primo posto il veneziano Ottavio Venditto.

Grande partecipazione anche alla giornata dedicata agli adddeti ai lavori alla quale sono intervenuti più di venti giornalisti italiani ed esteri che, serviti dai sommelier AIS, si sono dedicati prima all’assaggio professionale del Romagna Sangiovese riserva 2011, poi all’incontro con i produttori, presenti con i loro desk.

Ecco le aziende partecipanti a “Vini ad Arte” 2014, suddivise per menzione geografica: Bertinoro (Az. Agr. Vini del Vicariato, Bissoni Raffaella Alessandra, Campo del Sole, Celli, Fattoria Paradiso, Giovanna Madonia, Tenuta La Viola, Tenuta Uccellina, Villa Trentola), Brisighella (Gallegati, La Berta, Monti Roberto), Castrocaro (Tenuta Pennita), Marzeno (Ca' di Sopra, Fattoria Zerbina, Francesconi Paolo), Modigliana (Castelluccio), Oriolo (Calonga, Cantina San Biagio Vecchio, Poderi Morini, Tre Monti), Predappio (Drei Donà Tenuta La Palazza, Fattoria Casetto dei Mandorli, Stefano Berti, Tenuta Pertinello), San Vicinio (Tenuta Santa Lucia), Serra (Ferrucci).

LO STAPPATO

Albana passito 2006 di Bissoni, grande fascino per il palato di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Assaggiamo il passito dell'azienda Bissoni di Bertinoro “Albana di Romagna passito” 2006. Ambrato alla vista, profumi rudi, mascolini, selvatici. Si nota solo una leggera stanchezza al naso ma nulla che ne possa limitare la piacevolezza. Odori di frutta macerata, catrame, erbe aromatiche: timo, salvia essiccata. Bocca invitante. Fresco, scalpitante, ritmato. Leggero tannino, misuratissimo. Finale perfetto. Se all'olfatto si nota una leggera stanchezza il palato gode di grande fascino.

DEGUSTAZIONE

Li trovi in libreria a € 15,00

ABBINAMENTO PRODOTTI DI PRESIDI SLOW E BIRRE ARTIGIANALI TOSCANE La condotta Slow Food di Godo organizza per mercoledì 5 marzo (ore 20) all’Osteria del Boccaccio di Sant'Agata sul Santerno (via San Vitale 14) una serata degustazione di abbinamento fra prodotti dei presidi slow e birre artigianali di origine Toscana. Costo 32 euro (38 per i non soci). Info e prenotazioni tel al 347 4524084.

w w w. r e c l a m . r a . i t

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ECONOMIA SALUTE

TACCUINO INCONTRO PD SULL’AUSL UNICA AL CIRCOLO MAMA’S

INCONTRO PD SULL’AUSL UNICA AL CIRCOLO DARSENA

NUOVI ORARI PER LE FARMACIE NEI TRE OSPEDALI DEL RAVENNATE

TAVOLA ROTONDA A CONSELICE SU WELFARE E SOCIO-ASSISTENZA

Cosa effettivamente cambierà con l’Ausl e cosa rimarrà inalterato? A queste ed altre domande si cercherà di rispondere giovedì 27 febbraio, a partire dalle 20.45 al Mama's (via San Mama 75). All'incontro, aperto a tutta la cittadinanza, saranno presenti Alberto Minardi, direttore distretto sanitario di Ravenna, Claudio Casadio, presidente Provincia di Ravenna e Michele de Pascale, segretario provinciale Pd Ravenna. L'evento è organizzato dal circolo PD Casadei Monti, per informazioni: 0544 405320, CircoloPDCasadeiMonti@gmail.com.

Il Circolo del Partito Democratico del quartiere Darsena promuove un incontro pubbico sui temi della salute e della nuova Azienda Sanitaria della Romagna che riunisce le quattro Ausl di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini in un’unica grande azienda come imposto da una legge regionale entrata in vigore l’1 gennaio 2014. L'assemblea si svolge prrsso la sede del PD in via Tommaso Gulli 124 nella serata di giovedi 27 febbraio, con inizio alle ore 20.30.

All'incontro partecipa il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci.

Sono cambiati gli orari di apertura al pubblico delle tre farmacie ospedaliere di Ravenna, Faenza e Lugo. Questi i nuovi orari di apertura: Farmacia Ospedaliera Ravenna: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, sabato: accesso su prenotazione (tel. 0544 285200 negli orari di apertura); Farmacia Ospedaliera Faenza: martedì e giovedì dalle 9 alle 12, sabato: accesso su prenotazione (tel. 0546 601539 negli orari di apertura), Farmacia Ospedaliera Lugo: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12, sabato: accesso su prenotazione (tel. 0545 214226 negli orari di apertura).

Sabato 1 marzo dalle 9.30 alle 13, nella sala "New Petrol" (via Resistenza 19, Lavezzola) si terrà la tavola rotonda ispirata al quaderno inedito Maria Fontana. Le origini delle politiche socio-sanitarie a Conselice, distribuito in omaggio al pubblico. La tavola rotonda “La società che cambia: dai servizi socioassistenziali al welfare di comunità” organizzata dall’Unione Comunale Pd di Conselice vedrà vari interventi tra cui quelli del Consigliere regionale Mario Mazzotti, di Elena Zannoni di Legacoop Romagna, del candidato sindaco Paula Pula e di Palma Costi, Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione.

PROCEDURE

CROCE ROSSA ITALIANA

Visite per rinnovo patenti: ecco le novità Sono cambiate le regole per chi deve presentarsi alle commissioni mediche locali Sono cambiate le regole per rinnovare la patente di guida presso le Commissioni mediche locali nel territorio dell’Ausl della Romagna in quanto portatori di disabilità motorie, minorazioni visive e o uditive, o altre patologie specifiche indicate nel Codice della Strada. Questi cittadini dovranno presentare alla segreteria della commissione: la fotocopia leggibile della patente di guida oggetto di rinnovo; la fotografia formato tessera; la copia della tessera sanitaria; l’attestazione di pagamento di 16 euro sul C.C.P. n.4028 a titolo di imposta di bollo, l’attestazione di pagamento di 9 euro sul C.C.P. n.9001 a titolo di diritto di motorizzazione. Non dovrà più essere presentata la marca da bollo di 16 euro. Rimangono invariate le regole per il rilascio, revisione , declassamento della patente di guida.

Per informazioni più dettagliate i cittadini possono rivolgersi alla segreteria della Commissione Medica Locale competente per area terri-

Il nuovo presidente Cavallone ricevuto in Municipio

toriale: Ravenna (ospedale S.Maria delle Croci), apertura al pubblico: martedì e giovedì 8.30-10 ( Tel 0544/285811 dal martedì al giovedì 10.30-12).

Il sindaco ha ricevuto nel suo ufficio il nuovo Presidente della Croce Rossa di Ravenna, il dottor Massimo Cavallone e per l’occasione ha dichiarato: «La Cri è una delle associazioni di volontariato più antiche del nostro Paese. La sua mission la conduce in ogni parte del mondo per soccorrere popolazioni martoriate dalle guerre o colpite da gravi calamità naturali. La Cri è una preziosa alleata delle istituzioni. Al dottor Cavallone ho fatto gli auguri per l’incarico e riconfermato la volontà del nostro Comune di continuare la preziosa collaborazione con questa importante associazione».

IPERBARICO RAVENNA

INFORMAZIONE MEDICA

Come curare un’ulcera alla gamba in presenza di erisipele e difficoltà di circolazione linfatica?

Pubblichiamo dal blog del Centro Iperbarico di Ravenna la domanda di Giancarla Zago, che chiede un consiglio per curare una piccola ulcera alla gamba. Alla domanda risponde Klarida Hoxha, dello staff del Centro Iperbarico.

«Gentile dottore, da qualche giorno sotto il ginocchio della gamba sinistra, sul davanti, ho tre piccoli forellini arrossati (immagino provocati da una piccola escoriazione, visto che sono dolorosi, ma di cui non mi sono resa conto subito) più uno appena accennato.

Con il passare dei giorni invece di guarire si sono allargati: si è arrossata tutta la zona e si è creato un centro di colore marroncino che sembra molle. Io ho disinfettato, messo una crema alla calendula e il giorno dopo gentamicina (che ho sempre in casa dato il problema di ripetute erisipele in passato e di gonfiore alle gambe con difficoltà di circolazione linfatica) e ora betadine. Oggi vado dal mio medico per una valutazione. Lei cosa consiglia? Sono figlia di una diabetica che ha avuto un’ulcera alla gamba sinistra per anni. Per ora non so di avere il diabete ma secondo lei dovrei fare esami di controllo? Io di solito mi curo con l’omeopatia: conosce qualche metodo omeopatico che si possa utilizzare?».

Risponde Klarida Hoxha: «Cara Giancarla, grazie per essersi rivolta a

noi per avere un parere sul tuo problema. Al Centro iperbarico di Ravenna non ci soffermiamo a esaminare solo la lesione di cui la persona soffre, ma utilizziamo un approccio olistico, cioè andiamo a capire i problemi della persona nel suo complesso, compreso ciò che la circonda. Medicare la lesione senza prendere altri provvedimenti per il problema di base infatti non risolve la situazione. Molte cause possono portare i vasi linfatici a non svolgere la loro funzione con conseguente accumulo di liquidi e di sostanze negli spazi intercellulari. Quando la circolazione linfatica è malfunzionante provoca gonfiore agli arti e può bastare un piccolo trauma per far sorgere ulcere che non guariscono. Altre complicanze possono essere le dermatiti eczematose, linfangiti, l’eresipela e le lesioni bollose (attraverso la cute i patogeni si possono infiltrare nel sottocute dove troverebbero un terreno ottimale per sviluppare un’infezione). Ed è quello che è successo anche a lei. In primis sono importanti le norme igieniche proprio per evitare le infezioni; queste prevedono di evitare sovrappeso, stipsi, traumatismi a carico delle zone ede-

Nella foto, il direttore del Centro Pasquale Longobardi; sotto, gli effetti del massaggio linfodrenante con metodo Vodder.

matose, indumenti troppo attillati, esposizione solare, stazione eretta prolungata, favorendo la elevazione degli arti inferiori durante il riposo. La terapia fisica si basa sull’impiego di particolari contenitori pneumatici o di bendaggi applicati a pressioni differenziate in senso disto-prossimale. Nel nostro centro si eseguono bendaggi apposta con bende medicate alla cumarina che favoriscono il riassorbimento dell’edema e multistrati per migliorare la circolazione flebolinfatica. Esiste anche la presso terapia meccanica che si attua mediante manicotti posti sull’arto, a cui vanno applicate pressioni di 80-160 mmHg per alcuni minuti almeno una volta al giorno. Una terapia importante è anche il massaggio linfodrenante.

Al Centro Iperbarico il massaggio linfodrenante viene eseguito con metodo Vodder dall’infermiera Elena Bezzi, diplomata in questa tecnica in un centro specializzato in Germania.

Il trattamento farmacologico prevede bioflavonoidi e antocianosidi del mirtillo, i quali rafforzano le pareti dei vasi e migliorano la circolazione laddove c’è una fragilità capillare e uno scarso tono vascolare».

Centro Iperbarico di Ravenna Srl via A. Torre 3 Ravenna - tel. 0544 500152 info@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravenna.it - www.iperbaricoblog.it

Cerchi casa?

SALUTE • BENESSERE

DA PAGINA 35

SOLIDARIETÀ/1 Al convento di San Francesco di Bagnacavalo un Carnevale benefico con Andrea Mingardi Carnevale a scopo benefico al convento di San Francesco di Bagnacavallo con un recital del noto cantautore bolognese Andrea Mingardi: l’appuntamento a scopo benefico è fissato per sabato 1 marzo (alle 20.30) nella sala Oriani, in via Cadorna 12.

La serata inizierà con un piccolo buffet, a seguire, alle 21.30, inizierà lo spettacolo di Mingardi intitolato “Al giorno d’oggi non c’è più il futuro di una volta”. Il recital è tratto dall’omonimo libro dell’artista, una raccolta di aforismi e battute fulminanti, nello stile diretto e divertente che tutti i bolognesi e non solo conoscono e apprezzano in Andrea Mingardi: riflessioni semiserie e brevi racconti che parlano delle persone, del senso della vita e del mondo contemporaneo.

Il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza per l’acquisto di una macchina per fare la pasta per “Casa Novella” di Lugo. Casa Novella è una struttura della Fondazione Novella Scardovi e si occupa di ospitalità diurna per giovani e adulti con disabilità in difficoltà per l’inserimento nel mondo del lavoro e di attività educativo-ricreative individuali e di gruppo per minori. Nella Casa si svolge attività sociooccupazionale con ragazzi con disagio psico-sociale, attività di gruppo pomeridiana con adolescenti segnalati dal Servizio di Neuropsichiatria dell’A.S.L. di Ravenna e produzione di oggettistica e bomboniere con volontari nei laboratori artigianali. I prodotti di Casa Novella sono esposti e venduti nella bottega di via Manfredi 6 a Lugo.

L’iniziativa è a cura del Comitato Consorti del Rotary Club di Lugo e gode del patrocinio del Comune di Bagnacavallo.

Il biglietto costa 25 euro per la migliore riuscita della serata, è consigliata la prenotazione al numero 347 2536631, oppure via email a segreteria@rotarylugo.org oppure montanari@studiobuccellimontanari.it.

ARIETE Di sicuro la sclero vi sfoglierà le ossa, ma sono giornate operose, specialmente se cercate lavoro o aspettate uno sponsor. In amore, creatività farà rima con sessualità, tranne che nel fine settimana quando un litigio potrebbe spaccare gli ormoni, che però si aggiusteranno già da lunedì.

TORO Con Venere e Giove che vi sponsorizzano, siete in fase di espansione, anche in senso economico e di chance lavorative. Ma siate pazienti e guardatevi i glutei dai soliti figli di meretrice.

Bene l’amore, anche se la fornicazione euforizza quanto un canto gregoriano durante la messa.

GEMELLI Mercurio sostiene il lavoro, anche se il vostro umore sarà piacevole come una lussazione della clavicola per chi dovrà starvi vicino. Se sabato lavorate, mantenete la distanza di sicurezza da chi comanda se non volete compilare la dichiarazione di immediata disponibilità ad un nuovo lavoro.

CANCRO Tra giovedì e sabato le giornate migliori, con idee e contatti che portano ottimi risultati in termini di quattrini e p.r. Casa e famiglia, però, ve le centrifugano, ma il sex, non necessariamente col partner di sempre, funziona come le offerte paghi 1 prendi 2. Approfittatene e non pensate al lunedì.

LEONE Sull’onda di Urano e Marte, forse la smetterete di comportarvi come skinheads dementi con amici, partner e colleghi. Chi di voi sta aspettando una risposta per un mutuo, o che la bisnonna passi a miglior vita, potrebbe ricevere notizie confortanti. Assecondate il partner giovedì.

VERGINE Il passaggio di Mercurio in opposizione lastrica la settimana lavorativa di buone intenzioni e scarsa efficienza. Nulla di grave, avete solo bisogno di staccare un po’ la spina. La Luna congiunta a Mercurio suggerisce prudenza in amore, perché il sudombelico si guarda troppo intorno.

RAVENNA &DINTORNI 27/2 2014

33 SOLIDARIETÀ/2 CONCERTO PRO EMERGENCY AL GOLDONI DI BAGNACAVALLO Sabato 1 marzo (alle 20.45) il teatro Goldoni di Bagnacavallo ospita “La musica del cuore” una serata all’insegna della solidarietà e dell’amicizia. Il gruppo Maya Basta, per l’occasione accompagnato dal duo Nico ed Ely e con la partecipazione di Michele Antonellini a tessere il filo conduttore della serata, si esibirà con un vasto repertorio, dalla musica italiana d'autore (in particolare anni ‘60 e ‘70) fino ai classici del rock, blues e pop.

I componenti del gruppo non sono nuovi a questo genere di iniziative e sono ben noti nel territorio della Bassa Romagna, avendo contribuito a raccogliere fondi per numerose associazioni e altre realtà operanti nel campo del sociale. Infatti quello di quest’anno è un gradito ritorno, con un concerto ancora una volta dedicato a Emergency, l’associazione italiana fondata da Gino Strada che proprio quest’anno (fra pochi mesi) festeggerà il suo ventennale.

L’obiettivo della serata è quello di raccogliere fondi destinati al centro d’eccellenza di cardiochirurgia “Salam” che Emergency ha aperto in Sudan nel 2007.

L’iniziativa, organizzata dal coordinamento volontari Emergency della Romagna, ha il patrocinio del Comune di Bagnacavallo, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e della Provincia di Ravenna, nonché il supporto da parte di Deco, Terremerse, Minardi & Figli, Lucarossi.

Il costo del biglietto è di 10 Euro, con ingresso gratuito per i minori di 12 anni. Info e prenotazioni, tel.

347 6832840, emergencyfaenza @yahoo.it, oppure emergency.ravenna @yahoo.it.

L’ESTETISTA RISPONDE

Allunga le ciglia per uno sguardo magnetico a cura di Nicole Marchetti

Non c’è donna che non abbia sognato di avere uno sguardo luminoso e intenso in grado di catturare l’attenzione. Un buon aiuto viene certamente dalle ciglia che, se folte e lunghe, donano profondità.

Qualora madre natura non fosse stata troppo generosa, si può provare il trattamento di allungamento delle ciglia, una sorta di extension – anziché sui capelli – sulle ciglia. L’effetto è bello e naturale e dura circa un mese, finché non cadono le vecchie ciglia e ricrescono le nuove. Per prolungare il trattamento, a quel punto, basterà effettuare qualche ritocco. Una soluzione ideale soprattutto per le donne che non amano molto truccarsi: ci si sveglia la mattina, pronti per una nuova giornata, senza bisogno di pensare di doversi mettere il mascara perché si ha già il volume desiderato. Ma anche per tutte le donne in vista dell’arrivo della bella stagione, quando ci si trucca meno perché si suda di più. Notevole inoltre è l’effetto che si ottiene in chi ha ciglia corte e sottili e vuole allungarle e infoltirle. L’applicazione delle ciglia dura circa un’ora e mezzo, in quanto si effettua un lavoro “certosino”, inserendo ciglia per ciglia. La colla utilizzata è fatta apposta per non provocare allergie o fastidi agli occhi. Per tutto il mese di marzo, il Centro estetico Solidea offre l’allungamento delle ciglia a un prezzo promozionale di 100 euro, anziché 150.

Rita Fabbri e il suo staff vi aspettano al Centro estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna apertura dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì).

Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

BILANCIA Nel lavoro l’impegno premia, ma voi non ne volete sapere. Preferite inseguire le fluttuazioni dell’umore, piuttosto che del saldo bancario.

Date una botta in testa a Marte e sfoderate il miglior profilo dei vostri glutei se volete portarvi a casa lo stipendio. Brecce suine in amore.

SCORPIONE Con Mercurio in quadratura è difficile andare d’accordo con tutti, ma cercate di salvaguardare contratti e amicizie rinunciando al garbo da cinghiale permaloso che vi caratterizza e che può farvi sbagliare tempi e modi. Per il resto il sudombelico avrà di che pasteggiare nel fine settimana.

SAGITTARIO Chiedete aiuto alla Luna per mettere ordine tra ragione e sentimenti psico-labili. Non fatevi prendere dallo sconforto e sfoderate un bel paio di occhiali rosa shocking per guardare per quel che sono certi colleghi, eredi diretti e fedeli di pessime meretrici. Sudombelico ignorato da tutti.

CAPRICORNO Con Venere nel segno, ma disturbata da Marte, sul lavoro dovrete farvi due zebedei a forma di uovo sbattuto, ma ne varrà la pena in termini di quattrini, al punto che potrete permettervi di portare fuori la famiglia a mangiare la pizza. Ma sabato non fate i soliti capricorno che si portano sfiga da soli.

ACQUARIO Momento positivo, anche per brillare nel lavoro. Purché vi guardiate le natiche da chi millanta, e da chi vi induce a toccarvele come col ferro per non portarvi sfiga da soli. Sex appagante, anche per chi fra voi dovrà dormire in una stanza separata per via del partner che russa.

PESCI Nonostante la mole di pianeti che fanno a gara per sostenervi, alcuni di voi potrebbero non sentirsi all’altezza degli impegni. In tal caso non fatelo capire agli avversari e infurbitevi. L’amore vi spinge a storie da favola, ma la fornicazione è più pragmatica e istituzionale. Riposate.

RAVENNA &DINTORNI 27/2 2014

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Ma quale forma deve assumere la delega?

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334 3218031 PRONTO INTERVENTO • INTERVENTI D’EMERGENZA • PREVENTIVI GRATUITI Lido Adriano - via Tono Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

BEACH TENNIS

48 ore di lezioni per diventare tecnico-educatore Uisp La Commissione Beach Tennis Uisp Emilia Romagna, di concerto con la Lega Tennis Regionale, promuove il nuovo Corso di formazione per tecnico-educatore di beach tennis. Il corso, articolato su 48 ore di lezioni teoriche e pratiche, come da indicazioni sulla Formazione Nazionale Uisp, è rivolto a tutti gli appassionati di questa disciplina in continua ascesa e ha valenza regionale. Le iscrizioni si chiuderanno lunedì 31 marzo e le lezioni, previste nell’arco dei mesi di aprile, maggio e giugno, si terranno nelle sedi dei Comitati Territoriali Uisp della Romagna e nei Circoli affiliati con modalità da definire in base alla provenienza degli iscritti ed in maniera da agevolare la partecipazione di tutti gli interessati.

L’iniziativa ha lo scopo di formare personale attestato Uisp. Per prendere parte ad essa sarà necessario superare una prova di ammissione prevista, indicativamente, per la serata di mercoledì 2 aprile.

L’esame finale si terrà, al termine del percorso formativo, sabato 21 giugno 2014. Per informazioni e iscrizioni consulta il sito www.uisp.it/ravenna alla pagina dedicata oppure chiama il Comitato di Ravenna tel. 0544 219724.

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Il sesto comma dell’art. 1136 c.c. specifica che “l'assemblea non può deliberare, se non consta che tutti i condomini sono stati invitati alla riunione”. La comunicazione di svolgimento, in assenza di specifiche indicazioni regolamentari può essere data anche oralmente. La partecipazione all’assemblea può avvenire personalmente o per delega e in assenza di specifiche indicazioni regolamentari la delega può essere data ad un soggetto estraneo o ad un condomino.

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/.

L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in EmiliaRomagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Spesso quando si ha necessità di raggiungere il Quorum, in sede assembleare, si chiamano al telefono i vari condomini per cercare di convincerli a concedere la delega telefonicamente ad uno dei presenti. Ma è regolare tale modo Associazione sindacale proprietari di fare? E’ valida la delega con- piccoli immobiliari cessa telefonicamente?

In assenza di precise prescrizioni regolamentari è valido quanto sentenziato dalla Cassazione: "il potere rappresentativo conferito dal condomino ad altro soggetto per la partecipazione all'assemblea condominiale può essere attribuito anche verbalmente, e la prova della esistenza, dell'oggetto e dei limiti del mandato può essere acquisita con ogni mezzo" (Cassazione, 27 marzo 1998, n. 3251).

Quindi è legittima la concessione della delega per via telefonica che va provata con ogni mezzo utile come la testimonianza di altri presenti all’assemblea.

IN ONDA

Domenica 9 marzo Snowboard Day sulle nevi di Andalo Continuano le iniziative di “A spasso con la Uisp” promosse dai Comitati di Lugo e Ravenna: week end e gite domenicali a prezzi vantaggiosi per soci Uisp. Prossimo appuntamento domenica 9 marzo 2014 ad Andalo, sulle nevi del comprensorio della Paganella, per la terza tappa dello Snowboard Day. Con 69,00 euro - comprensivi di viaggio, skipass, pranzo Uisp mette inoltre a disposizione, incluso nella quota, due ore gratuite di lezione di snowboard per principianti.

Spazio anche per sciatori.

L’altopiano della Paganella offre 17 impianti di risalita su 50 km di piste che permettono allo sciatore più esigente di accedere ovunque con gli sci ai piedi. Per chi partecipa per la prima volta alle iniziative Uisp, i Comitati di Lugo e Ravenna offrono l’opportunità di noleggiare attrezzatura tecnica gratuita presso il Deka Fitness di S. Agata sul Santerno. Partenza da Lugo (S. Agata sul Santerno) domenica mattina ore 5, rientro previsto ore 21.30 circa. Per informazioni e iscrizioni Uisp Ravenna tel.

0544 219724.

Ravenna V.le Galilei 81/83 tel. 0544 470102 fax 0544 470075 info@asppi.ra.it www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 tel. 0545 33356 lugo@asppi.ra.it SERVIZI AI SOCI - Gestione contratti di locazione - Assistenza legale - Consulenza condominiale - Consulenza tecnica - Consulenza fiscale - Affitti e vendite da privato a privato Dal 1980 a Ravenna

CORSI/1 PATTINAGGIO PER BIMBI DAI 4 ANNI CON ROLLER RAVENNA La Nuova Rinascita Pattinaggio Roller Ravenna organizza corsi invernali di pattinaggio presso la palestra Olivetti di via Bixio.

I corsi sono aperti a tutti i bimbi a partire dai 4 anni e si terranno nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle ore 18 alle 19. Per partecipare occorrono i pattini e le protezioni, ma per le prime prove l’associazione è in grado di fornire il materiale gratuitamente.

Per informazioni: cell. 335 7287768 Davide o alla mail: nuovarinascita@virgilio.it, https://www.facebook.com/nuovarinascita

CORSI/2 POSTURAL TONE CONTRO IL MAL DI SCHIENA

Il Postural Tone è una ginnastica per adulti per contrastare mal di schiena e dolori cervicali, correggere scorrette abitudini quotidiane e riportare il corpo verso un sano equilibrio.

Il corso si tiene presso la Palestra di via Borghi 12 a Ravenna (Mikrokosmos) nelle giornate di martedì e giovedì dalle 19 alle 20 e dalle 20 alle 21.

Per informazioni e iscrizioni contattare la Uisp Ravenna.

i Sedici Il ruolo dell’Architettura contemporanea Ciclo di conferenze organizzate e promosse dal Gruppo Ravimm Le Cantine di Palazzo Rava, in collaborazione con la rivista dell’abitare TrovaCasa Premium (edizioni Reclam), con il patrocinio del Comune di Ravenna e Ravenna 2019 Coordinatore Emilio Rambelli

Comune di Ravenna

GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO 2014 - ore 21 Le Cantine di Palazzo Rava, Ravenna - via di Roma 117 INTERVENGONO

ESPONGONO

Massimiliano Casavecchia (Muratoria) - Ravenna

Montini e Zoli - Faenza

Info: Ilaria Siboni - siboni.ilaria@gmail.com - Cell. 338 1584910

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Adiacente a Marina Romea, chalet in mezzo al verde, in un grazioso contesto a due passi dal mare, composto da: ampio giardino, veranda, soggiorno con angolo cottura, bagno, due camere da letto.

MARINA ROMEA VICINO AL MARE ED IN CENTRO, VILLETTA TERRACIELO CON GIARDINO SU 3 LATI, FINITURE DI PREGIO MR10377 Num. Vani: 4 Prezzo: € 250.000,00

MARINA ROMEA, NUOVO CLASSE ENERGETICA A+ GIARDINO FRONTE-RETRO MR10341 Num. Vani: 3 Prezzo: € 195.000,00 Vicino al mare, zona tranquilla in mezzo al verde, nuova costruzione con certificazione energetica in classe A+ EP 15,32, finiture di pregio, due ascensori, riscaldamento e raffrescamento a pavimento, deumidificatore, posti auto di proprietà. Appartamenti al piano terra con giardino privato, soggiorno con angolo cottura, antibagno, bagno, camera matrimoniale.

Villetta a schiera di testa con e due posti auto, composta da: ampia zona giorno con sala ed angolo cottura, bagno, ripostiglio; al primo piano: 2 camere da letto, bagno, 2 balconi; pannelli solari, predisposizione aria condizionata, classe energetica "A" EP 37,15

MARINA ROMEA ZONA DI PREGIO VILLETTA CON 3 CAMERE DA LETTO MR10375 Num. Vani: 4 Prezzo: € 210.000,00 tratt.

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CLASSE ENERGETICA G EP 223,64 SANT'ALBERTO - 10 MINUTI DAL MARE, VILLA BELLISSIMA MR10332 Num. Vani: 10 Prezzo: € 298.000,00 Villa indip. mq. 280, doppio ingresso, soggiorno, cucina tinello, 3 camere da letto matrim., 3 bagni, studio, taverna con cucina e camino, lavand., ripostigli, garage, lotto di terreno mq.

500. CLASSE ENERG.: G EP 218,23

SETTIMANALE

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Richiesta € 850,00/mese RAVENNA VIA PONTE MARINO Vendesi ampio appartamento con ingresso indipendente. Piano terra: ingresso, servizi, locale commerciale e piccola corte. Piano primo: ampio appartamento di 230 mq ca., con balcone. Possibilità di realizzare due appartamenti con ingressi indipendenti. Possibilità di vendita con negozio scorporato.

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 27 febbraio 2014

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Viale della Lirica, 61 - 4° Piano . Ravenna tel. 0544.404047 . fax 0544.406721 www.agenziafuturasrl.it . info@agenziafuturasrl.it SAN MICHELE In contesto residenziale di poche unità, bellissimo appartamento a piano terra, con ingresso e giardino indipendenti, composto da: sala, cucina separata, affacciata su ampia veranda con camino; 1 letto matrimoniale, bagno finestrato, 2 ripostigli; zona lavanderia; ampio garage. Aria condizionata zona giorno/notte. Risc.

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 27 febbraio 2014

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 27 febbraio 2014

ALFONSINE (RA)

AFFITTI RAVENNA, CENTRO STORICO

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GAMBELLARA (RA) casa singola tutta al piano terra con giardino composta da: ingresso, soggiorno con cucina a vista, disimpegno notte, 2 letto, bagno, sottotetto molto ampio uso ripostiglio, giardino, garage.

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SANT’ALBERTO (RA)

Appartamento in centro al paese in piccolo condominio, al piano primo di ampia metratura composto da: ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, disimpegno notte, camera matrimoniale, camera doppia, bagno, ripostiglio, terrazzino. Garage.

Classe Energetica “G” Kwh/m²/anno 217,63 (Rif: 9064) €. 110.000,00

FORNACE ZARATTINI (RA) Bilocale in fase di costruzione con ingresso indipendente, giardino, garage, soggiorno con angolo cottura, bagno, ripostiglio, 1 camera matrimoniale con cabina armadio. €. 119.000,00

Appartamento al piano terra di recente costruzione, con ingresso indipendente composto da: ingresso, soggiorno con angolo cottura, disimpegno notte, 2 camere, bagno.

Ampio portico per posto auto, giardino, risc. aut..

Classe Energetica “F” Kwh/m²/anno 179,50 (Rif: 9212) €. 135.000,00 MADONNA DELL’ALBERO (RA) Villa bifamiliare con corte, composta da: Piano terra: ingresso, ampio vano di servizio, ripostiglio, cantina, lavanderia-bagno, ampia tavernetta. Piano Primo: cucina – pranzo, soggiorno, 3 camere, disimpegno notte, bagno, balcone.

Ideale anche per due nuclei familiari.

Classe energetica “G KWh/m²/anno 249,20 (RIF. 9209) €. 280.000,00

RAVENNA, ZONA COMET

RAVENNA, Via Cilla monolocale con cucina in nicchia, bagno con doccia, balcone e garage.

Classe energetica “C” KWh/m²/anno 63,50 €. 150.000,00

Ravenna • Via Piave 15 • Tel. 0544/406333 (2 linee) AP20 ZONA VIALE ALBERTI In un contesto condominiale al 2° piano, luminoso appartamento composto da: Sala con balconcino, cucina, 2bagni ampi e luminos, 2 camere da letto (1 matrimoniale ampia, 2°camera singola). Risc. autonomo. Aria condizionata. Garage e cantina nel piano terra e posto auto. Certificazione Energetica in classe D .

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AF121 VICINANZE P. ZZA DEL POPOLO Affittasi Loft al piano secondo e ultimo di piccolo e grazioso contesto, composto da: sala con angolo cottura, bagno, camera da letto matrimoniale con cabina armadio in soppalco, raggiungibile con scala in arredo nella sala. Travi in legno a vista. Arredo completo.

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MARINA ROMEA (RA)

affittasi monolocale ampio e ben arredato composto da soggiorno pranzo con angolo cottura, bagno e letto matrimoniale a scomparsa.

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in palazzina di recente costruzione si vende appartamento con giardino posto al piano terra: ingresso, soggiorno, cucina, bagno, 2 camere. Cantina e garage.

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RAVENNA, CENTRO STORICO appartamento al 1°P, arredato, composto da: ingresso, cucinotto arredato, soggiorno, 1 camera da letto, 1 studio, 2 bagni. Classe energ. G, kWh/m2/anno 229,90.

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RAVENNA, CENTRO STORICO in zona tranquilla, a pochi passi dalla storica via Cavour, bellissimo appartamento su due livelli, con ing. ind., soggiorno, cucina separata, bagno, al piano superiore camera matrimoniale, bagno e ripostiglio.

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