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FREEPRESS n. 821
27 GIUGNO-3 LUGLIO 2019
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CRISI E RILANCI Industria, edilizia e commercio: dati e casi aziendali del territorio
Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
NUVOLA FASHION STOCK
Abiti e accessori di marca selezionati per valorizzare il proprio stile personale Gusto, professionalità e cortesia sono le parole d’ordine di Laura Paladini, che dopo l’esperienza nello storico negozio di via Ponte Marino, dal 2018 è in via Cattaneo a Ravenna con il suo Nuvola Fashion Stock: un angolo tranquillo del centro storico, dove Laura accoglie i clienti con il consiglio giusto per trovare i migliori capi delle grandi firme a prezzo outlet L’invito è entrare da Nuvola Fashion Stock in via Cattaneo 18 a Ravenna, per sentirsi a proprio agio, a curiosare fra capi d’abbigliamento, accessori e scarpe di qualità, delle migliori firme a prezzo outlet. Laura Paladini accoglie tutti con una cortesia autentica, tipica di chi ama il proprio lavoro e desidera intuire e persino prevedere in anticipo i desideri dei propri clienti, con l’unico scopo di dare consigli giusti e renderli soddisfatti. I capi indossati bene sono ancora più belli, valorizzano le caratteristiche personali e creano stile, saper scegliere significa non essere mai banali. «Mi piace questo aspetto del mio lavoro – dice Laura, che può contare su trent’anni di attività vissuti sempre con passione – vedere le persone felici indossare abiti che le rendono più belle e più sicure di sé, più allegre e più socievoli». A Ravenna Nuvola Fashion Stock è stato un negozio storico, antesignano, aperto nel novembre del 1983 in via Ponte Marino 5 dalle tre socie Anna, Nadia e Laura, grazie ad una intuizione di Anna ed era il secondo negozio di stock in Italia. «Portare la novità dei capi firmati a metà prezzo per uomo e donna che non fossero né usati, né fallati, ci ha fatto ben presto diventare un punto di riferimento a Ravenna e non solo. Avevamo un circuito di negozi di stoccaggio fuori regione ed era piuttosto facile trovare merce interessante. Oggi il mer-
cato è completamente diverso, per l’avvento del web che ha portato a velocizzare la commercializzazione del prodotto, e non solo. La reperibilità è diventata più complicata da un lato perché molte boutique multibrand di prima mano hanno iniziato a occuparsi direttamente degli stock, dall’altro in quanto le case madri dei marchi hanno creato outlet, dove però spesso i capi sono realizzati con materiali diversi e quindi con una qualità inferiore. Una cosa di cui non tutti gli acquirenti sono a conoscenza». Dal marzo 2018, dopo qualche anno di chiusura, Nuvola Fashion Stock ha riaperto in un’altra via del centro storico, via Cattaneo, a pochi passi da via Cavour, con Laura Paladini unica titolare. Il negozio è in un’ottima posizione, facilmente raggiungibile e ben attrezzato con due sale in cui sono esposti i capi di marca selezionati e ricercati che Laura cambia spesso, instancabile com’è nella ricerca dei capi più belli da proporre a prezzi davvero convenienti. «Entrare e curiosare è quello che si deve fare – dice Laura con un sorriso – per trovare il capo che si desidera» scegliendo tra una selezione di camicie, giacche, vestiti, t-shirt, polo, scarpe, borse, costumi da bagno e qualsiasi accessorio che contribuisca a valorizzare il proprio stile personale. Con cordialità e familiarità, Laura accoglie i clienti storici che l’hanno seguita in questo nuovo angolo della città, così come
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i nuovi clienti che apprezzano le proposte di qualità e i prezzi ottimi tutto l’anno. Considerando la vicinanza dei noti monumenti Unesco patrimonio dell’umanità, non mancano neanche i turisti alla ricerca del meglio del Made in Italy. «Il quartiere è stata una felice scoperta – afferma la titolare di Nuvola Fashion Stock –, in quanto mi ha dato la possibilità di conoscere nuove persone, perché anche se Ravenna è “piccola” si tende a frequentare i posti più vicini. Il più bel complimento? “Conoscendola Laura, mi fido di lei!”. E poco importa, che arrivi da un cliente di lungo o breve corso. Per me è una soddisfazione, vedere che il mio lavoro è apprezzato. Così come adoro vedere la gioia di chi riesce a trovare il capo che piace nella propria taglia. In un’epoca in cui si consuma in fretta e in cui si compra più per emozione che per necessità, è infatti molto importante prediligere la qualità». Lontano dal caos frenetico e dagli anonimi store nati come funghi ovunque per effetto della globalizzazione, Nuvola Fashion Stock è un angolo tranquillo e accogliente in cui ci si può prendere il tempo di scegliere un pezzo, nella consapevolezza che non sarà dimenticato in qualche armadio o cassetto il giorno dopo. Con tatto e delicatezza, Laura sa consigliare il pantalone o il vestito del giusto modello in base alla conformazione fisica, ma anche seguendo le singole preferenze a livello estetico, stabilendo quindi con la clientela un rapporto confidenziale ma mai invadente. E proprio questo suo garbo innato, unitamente alla capacità di entrare velocemente in empatia con gli altri, le hanno fatto guadagnare la fiducia di tante persone che segue da anni. «C’è ancora molto da fare ma credo fortemente nella bontà del mio lavoro – conclude Laura –. Questi ultimi anni non sono stati facili, per via della crisi economica e del cambiamento repentino degli stili di vita delle persone, sempre più stressate e confuse, ma il gusto del bello, così come il piacere dell’acquisto, non moriranno mai. Adoro il nostro centro storico dove, per scelta, ho deciso di restare e spero che presto si possa migliorarne la fruibilità con un grande parcheggio anche se sempre più spesso vedo arrivare i clienti in bicicletta e godersi il piacere di essere nel cuore della città a contatto con tutto il bello che ci circonda».
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PUNTI DI VISTA / 3 27 giugno-3 luglio 2019 RAVENNA&DINTORNI
IL COMMENTO
TUTTO D’UN TRATTO
L’OSSERVATORIO
di Gianluca Costantini
Guerra ai migranti per mare e per terra
Le notizie della settimana
di Federica Angelini
di Moldenke
Non solo in mare ma anche in terra. La guerra ai migranti del ministro dell'Interno Matteo Salvini non si ferma ai porti chiusi (che poi in realtà sono chiusi solo alle Ong, visto che si susseguono gli sbarchi “spontanei”), ma si irradia anche nei territori costringendo alla chiusura anche le esperienze di accoglienza più virtuose. Nel ravennate, per esempio, il Comune di Ravenna così come, addirittura prima, le Unioni dei Comuni del Lughese e del Faentino, aveva stretto accordi con le Prefettura per gestire i bandi per le strutture di accoglienza (i cosiddetti Cas) e i progetti di integrazione che vedevano coinvolti consigli di zona, associazioni di volontariato, interi quartieri. Bandi che prevedevano corsi di italiano e strutture piccole e disseminate per l'alloggio in modo da evitare ghettizzazioni e impatti conflittuali con i residenti. A vincere quei bandi erano state cooperative che avevano dovuto dimostrare una forte progettualità, di impiegare personale qualificato, lavorare secondo standard definiti da tutti come “buone prassi”. E i Comuni avevano vigilato affinché tutto ciò accadesse. Non solo, grazie proprio a quei bandi si erano evitate concentrazioni di richiedenti asilo in alberghi o grandi strutture che creano inevitabilmente tensione sociale con l’area circostante e non rappresentano nemmeno per gli ospiti la collocazione ideale per una reale integrazione. Da tempo, infatti, da questa parti non si vedevano raccolte firme o proteste dei cittadini. Ecco, tutto questo è destinato a finire in brevissimo tempo. Le Prefettura ha infatti ricentralizzato i bandi, prevedendo anche strutture più capienti, ma soprattutto la riduzione delle risorse a disposizione. Passare dai famosi 35 euro al giorno ai poco più di 20 ha fatto sì che poco si possa fare oltre a vitto e alloggio. E molte cooperative hanno rinunciato a partecipare. Quello che si perde è così non solo la qualità dell'accoglienza per i migranti, ma anche e soprattutto quella progettualità che era riuscita a trasformare un fenomeno in occasione per una crescita dell'intera comunità, per riportare la questione migranti a un mero “problema”, a emergenza. Una scelta politica che rischia di avere ripercussioni sociali importanti, che sta peraltro lasciando senza lavoro persone che avevano sviluppato competenze in quel campo per ridurre appunto l’accoglienza a beni e servizi di prima necessità e che rischia di acuire divisioni e conflitti nelle città, anche se davvero non si può credere, come dicono in molti da centrosinistra, che Salvini sia talmente in malafede da farlo apposta per creare un problema, al fine di porsi come unico risolutore possibile. Ma anche senza questo, viene da pensare a quella famosa differenza tra “politico” e "statista" secondo De Gasperi.
Alcune notizie degne di nota, qui riportate con i titoli testuali dei quotidiani locali. “Palio del Niballo, sceneggiata bonaria per mettere in ridicolo chi ha perso: consegnata la chiave di legno all’ultimo classificato”. (Succede a Faenza, dove la gente pare prenda davvero sul serio una manifestazione in cui ci si veste in modo ridicolo, si fa a gara a chi lancia più in alto una bandiera e si corre con una lancia su un cavallo, cercando di colpire un fantoccio). “Laura e Biagio sono pronti”. (Una vera e propria minaccia, con tanto di foto di Pausini e Antonacci in procinto di iniziare insieme – neanche uno dopo l’altro in posti diversi, no, proprio insieme sullo stesso palco – il tour negli stadi italiani).
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XVIII - n. 821 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini. Redazione: tel. 0544 271068 Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it
Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA
“La badante prova a difendersi: «È stato solo un incidente»”. (Probabilmente è andata così allora: l’anziano ospite della casa famiglia chiusa nei giorni scorsi dalla Municipale per maltrattamenti si è trovato di fronte a sé da una parte un piatto pieno di spezzatino di cervo fumante, dall’altra un secchio con le sue stesse feci, da cui era stato appena pulito. La badante poi arrestata, forse, si sarà quindi banalmente confusa, indicandogli il piatto sbagliato. Può capitare). “Da Forlì 500 tonnellate di rifiuti illegali scaricati nei cassonetti della provincia di Ravenna”. (Per fortuna subito dopo ho letto da qualche parte su Facebook che è stata nominata in qualche blog “città più brutta d’Italia”, che altrimenti forse avrei esagerato). “Una folla di gente con la testa all’insù in spiaggia”. (E il giorno dopo tutti dal fisioterapista, per colpa delle Frecce Tricolori. Che hanno però anche tanti meriti: il più importante è quello di liberare come per magia i campi da racchettoni proprio quando la sabbia non scotta più). “I vecchi filmini dei ravennati proiettati in cortile” (Spero che non siano quelli che una volta venivano proiettati all’Alexander).
4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 27 giugno-3 luglio 2019
PARTECIPATE
Caso Conami: quattro sindaci ravennati firmano un esposto contro la presidente I primi cittadini di Faenza, Massa Lombarda, Castel Bolognese e Riolo chiedono che la magistratura esamini la condotta della sindaca di Imola: «L’attività del consorzio è in stallo da un anno»
Sei sindaci, tra cui quattro della provincia di Ravenna, dei 23 comuni soci del Conami, il Consorzio azienda multiservizi intercomunale, hanno presentato un esposto alla magistratura perché valuti l’operato della sindaca di Imola, Manuela Sangiorgi, nella sua veste di presidente dell’assemblea. I primi cittadini – tra cui Giovanni Malpezzi di Faenza, Luca Della Godenza di Castel Bolognese, Daniele Bassi di Massa Lombarda e Alfonso Nicolardi di Riolo Terme – si sono rivolti anche al prefetto «perché nomini un commissario per quella mediazione che la Sangiorgi, pur essendo presidente dell'assemblea, non ha voluto esercitare». Le spiegazioni di questa azione sono contenute in una lettera aperta rivolta ai cittadini di tutti i comuni soci del Conami. Occorre un passo indietro per una premessa perché a molti ravennati il Conami dirà poco. Ma nel consorzio ci sono dieci dei diciotto comuni ravennati (oltre a quelli già citati anche Brisighella, Casola Valsenio, Bagnara di Romagna, Solarolo, Sant’Agata sul Santerno, Conselice) e si occupa di gestire le partecipazioni in Hera (è il terzo azionista e detiene il 7,2 percento della multiservizi) ma anche le farmacie con la società pubblica Sphera e la società If che si occupa del turismo su Imola e Faenza. L’armonia all’interno del cda si è rotta quando la pentastellata Sangiorgi ha conquistato Imola trovandosi così alla guida del Comune che detiene la maggior parte del Consorzio. A
La sede del consorzio Conami a Imola
causa di una modifica allo statuto avvenuta lo scorso mandato, però, nel Conami le decisioni non avvengono per quote ma per “testa”. In sostanza, pur avendo il 65 per cento delle azioni, Imola non può decidere da sola ma serve la maggioranza dei 23 sindaci che compongono l’assemblea. Lo scoglio è stato la nomina del nuovo cda: Sangiorgi ha proposto una rosa di nomi non condivisa dagli altri sindaci, quasi tutti del Pd. La quadra non si è trovata e la sindaca imolese non ha fatto passi in direzione de-
gli altri. Lo scorso gennaio la svolta: appellandosi a un cavillo del codice civile, in seconda convocazione, la sindaca ha nominato il suo consiglio di amministrazione nonostante le proteste dei pochi presenti (quattro sindaci) e le molte perplessità dei tecnici. Si è aperta così una battaglia legale. «A oltre dieci mesi dall’insediamento della sindaca di Imola come presidente – scrivono i sindaci in rivolta – il Consorzio è ancora immobile, volutamente ingessato da atti di forza del-
la Presidente, che riteniamo illegittimi e politicamente offensivi per tutti noi. La sindaca di Imola ha sempre preteso la maggioranza in consiglio, chiedendo di designare tre persone espressione del Movimento 5 stelle. A gennaio ha nominato da sola un consiglio, risultato poi delegittimato e di fatto inattivo. L'assemblea della settimana scorsa, convocata dalla Sangiorgi per la seconda volta in maniera strumentale e illegittima, violando lo Statuto, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Abbiamo sempre e solo chiesto il rispetto dello Statuto e una lista di nomi condivisa. A distanza di dieci mesi dall’inizio del confronto, abbiamo capito che un accordo è impossibile perché la Sangiorgi tratta il Consorzio come se fosse una cosa di sua proprietà. Al contrario, il Conami è di tutte le comunità che noi sindaci rappresentiamo in assemblea. Vogliamo difendere questa straordinaria esperienza di buon governo locale, vogliamo che resti una eccellenza, un patrimonio che crea ricchezza per tutte le nostre comunità. Proprio per questo non permetteremo che venga distrutto per incapacità di mediazione della Presidente dell’Assemblea. Chiediamo e auspichiamo un rapido intervento da parte degli organi di Giustizia perché venga ristabilita la legalità, sia data una guida qualificata e presto si possa tornare allo spirito di gestione collettiva e condivisa del nostro Consorzio».
VERSO IL 2021 In Regione una risoluzione per istituire una giornata nazionale dedicata a Dante: tre date proposte
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Istituire una giornata nazionale dedicata alla figura di Dante Alighieri, con l'aspirazione che diventi un appuntamento di carattere internazionale per ricordare il Sommo Poeta. Lo chiede una risoluzione, targata Partito democratico, Sinistra italiana e gruppo misto, che impegna la giunta regionale dell’Emilia-Romagna ad attivarsi con Governo e Parlamento per istituire formalmente la giornata, dal momento che è alle porte il settecentesimo anniversario della morte del poeta nel 2021. Tra le iniziative proposte, la campagna per istituire una giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta (sul modello del "Bloomsday" del 16 giugno, nato in Irlanda per ricordare Joyce e il suo romanzo Ulisse), in modo da individuare un giorno specifico da dedicare a Dante e alla sua opera letteraria e culturale e continuare così a celebrare il principale poeta della letteratura nazionale anche successivamente all'anniversario del 2021, per diffondere e far conoscere la sua opera nelle scuole, nella società e nel mondo. «Una proposta a cui hanno aderito subito autorevoli linguisti, intellettuali ed enti che studiano l'autore, nonché il Comune di Ravenna (dove si trova la tomba di Dante), che ha prontamente rilanciato la proposta insieme al Comitato per i settecento anni dalla morte del poeta, con gli istituti all'estero e la società Dante Alighieri che ha coinvolto le 400 sedi all'estero e le 100 sedi italiane a sostegno del "Dantedì"». Si sono già cominciate a fare alcune ipotesi di date significative dell'opera e della biografia di Dante: 25 marzo, 8 aprile, 13 aprile. La risoluzione è a firma, tra gli altri, dei consiglieri ravenanti Gianni Bessi, Mirco Bagnari e Manuela Rontini.
PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA
POLITICA / 5 RAVENNA via Faentina, 118/A
INFRASTRUTTURE
Il nuovo sindaco di Forlì si unisce ai sostenitori ravennati del progetto per la Ravegnana Bis L’opposizione in consiglio comunale insiste ma porta avanti l’istanza con due fronti divisi. Italia Nostra invece vorrebbe la ferrovia «Il nuovo sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini del centrodestra, appoggia il nostro progetto di Ravegnana Bis e fa appello al sindaco di Ravenna Michele De Pascale». È l’affermazione della consigliera comunale Veronica Verlicchi (Pigna) dopo un incontro con il primo cittadino forlivese. «Si è dimostrato estremamente interessato e ha voluto approfondire la nostra idea progettuale che prevede la realizzazione di una nuova strada a due corsie per ogni senso di marcia, che partendo dallo svincolo della Standiana sulla E45 e lambendo le località delle Ville Unite, termina nella rotonda del casello autostradale di Forlì. Poco meno di 12 chilometri totali che consentirebbero di collegare Ravenna con Forlì in circa 1416 minuti». La lista civica chiede che De Pascale apra contatti con Zattini per portare avanti le richieste del territorio. Anche altre forze di opposizione in municipio a Ravenna (la coalizione Lega, Forza Italia, Lista per Ravenna) si stanno muovendo in direzione simile e chiedono a De Pascale che sostenga la loro proposta per fare in modo che la Regione accolga il progetto di Ravegnana Bis e questo possa entrare nelle prossime opere da realizzare. Un emendamento elaborato da questa coalizione è stato presentato da Massimiliano Pompignoli (Lega) a Bologna. Nella partita è intervenuto anche Pietro Vandini, coordinatore provinciale di Italia in Comune, per ribadire che le discussioni sulla mobilità del territorio non devono limitarsi ad essere una prova di forza, «altrimenti non ci guadagna nessuno». Insomma niente rincorsa a intestarsi i meriti ma fronte comune per portare a casa il risultato. Per migliorare gli spostamenti tra Ravenna e Forlì, Vandini darebbe priorità alla ferrovia.
ESTATE E TASSE
SALVINI DA MIMA GARANTISCE SULLA FLAT TAX La garanzia sull’introduzione della flat tax, la cosiddetta tassa piatta sponsorizzata dalla Lega per ridurre le aliquote dei contribuenti, arriva da Matteo Salvini a petto nudo. Il vicepremier ha infatto assicurato che il provvedimento si farà rispondendo alle domande di SkyTg24 dalla spiaggia di Milano Marittima (dove è un frequentatore abituale del Papeete il cui titolare è ora stato eletto in Europa con il Carrocio): «Varrà almeno 15 miliardi, fondi che sono stati già trovati. Non è un capriccio della Lega diminuire le tasse alle famiglie, alle imprese, ai lavoratori. È l'unico modo per far ripartire questo Paese. Nel 2020 non tutti ma tanti italiani pagheranno meno tasse».
27 giugno-3 luglio 2019 RAVENNA&DINTORNI
ESTATE E SICUREZZA
PRI: «SPIAGGE SENZA ABUSIVI DA TRE ANNI GRAZIE A NOI» Il segretario comunale: «Ora è tempo del Regolamento di Polizia Urbana» «Per il terzo anno consecutivo, da quando cioè la delega alla Sicurezza nella giunta comunale di centrosinistra è nella responsabilità del vicesindaco Eugenio Fusignani, l’abusivismo commerciale sulle spiagge e l’accattonaggio nei parcheggi, sono stati praticamente azzerati, ben prima cioè che il muscolare ministro degli Interni se ne intestasse la paternità». Gonfia il petto Stefano Ravaglia, segretario comunale dell’Edera (nella foto), partito di cui proprio Fusignani è segretario provinciale. Il referente locale non usa mezzi termini per intestare alla sua forza politica i meriti di una spiaggia senza abusivi: «La dimostrazione è che gli strumenti esistevano già e che ci voleva una volontà politica amministrativa che li mettesse in pratica». Ma qualche merito viene riconosciuto anche al sindaco «che ha messo le risorse necessarie per adeguare i numeri degli agenti della polizia municipale che era storicamente sotto organico, ma la guida politica non era scontata e ne rivendichiamo fino in fondo il merito». Ravaglia promette che l’impegno del Pri non si ferma qui: «Il prossimo obiettivo è il Regolamento di Polizia Urbana per una città più vivibile per ravennati e turisti perché la zona grigia che esiste fra buona educazione e il reato, richiede una normativa adeguata».
6 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 27 giugno-3 luglio 2019
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
ENTI ECONOMICI
CONFESERCENTI, ACCORDO RAVENNA-CESENA PER UNA DIREZIONE UNICA: SARÀ GRAZIANO GOZI
CAMBIO ALLA PRESIDENZA DELLA CAMERA DI COMMERCIO: GIGANTE LASCIA DOPO SEI ANNI
Dopo il pensionamento del ravennate Roberto Lucchi il direttore diventerà l’attuale dirigente nella città malatestiana
Durante il suo mandato erogati fondi per 23,5 milioni Le funzioni passano in via provvisoria al vice Guberti
La presidenza provinciale di Ravenna e quella comprensoriale di Cesena della Confesercenti si sono riunite nei giorni scorsi, alla presenza dei massimi vertici nazionali e regionali, per dare corso alla collaborazione avviata tra le due realtà. Collaborazione che si attiva anche a seguito del prossimo pensionamento di Roberto Lucchi (attuale direttore della Confesercenti Ravenna) con la scelta di avere un unico direttore per le due Confesercenti nella figura di Graziano Gozi, direttore dell’associazione cesenate. La scelta intrapresa – si leggein una nota – «è stata effettuata alla luce dei cambiamenti intervenuti in questi anni nei rapporti con le istituzioni nei compiti associativi dei livelli provinciali, tenendo conto delle consolidate e confermate presenze territoriali e dei loro gruppi dirigenti che sono un punto forte di presidio dell’Associazione e soprattutto nella ricerca di nuove e potenziali sinergie e azioni comuni con le Confesercenti della Romagna. Sinergia e collaborazione che hanno registrato la piena convergenza tra le Confesercenti di Cesena e di Ravenna, fermo restando le reciproche autonomie giuridiche, patrimoniali e associative in essere». In tal senso «la scelta di Gozi per le sue qualità, competenze e conoscenza dell’Associazione, è stata ritenuta naturale e conseguente al percorso di collaborazione avviato tra sedi associative dello stesso territorio». Gozi, cinquantenne, ha alle spalle una importante e consolidata esperienza all’interno della Confesercenti, dove ha ricoperto diverse responsabilità ed esperienze nel territorio romagnolo (dalla sede di Cesenatico alla direzione comprensoriale di Cesena) e a livello nazionale (dove ha ricevuto l’incarico di seguire le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro del turismo e del commercio). Gozi, per assicurare l’avvicendamento con Lucchi, ha avviato da alcuni mesi l’affiancamento nella Confesercenti di Ravenna.
Natalino Gigante lascia la presidenza della Camera di commercio di Ravenna a sei anni dall’insediamento e dopo aver guidato Viale Farini nel travagliato percorso, ancora in atto, della riforma del sistema camerale nazionale. L’attuale Consiglio lo aveva eletto presidente il 30 agosto 2013, giorno dell’insediamento. Di certo nessuno avrebbe immaginato lo scenario che si è presentato di lì a poco con l’avvento di una riforma che ha introdotto una progressiva diminuzione, fino ad arrivare al 50 percento, della principale entrata delle Camere di Commercio con una conseguente diminuzione complessiva di circa il 40 percento delle entrate di bilancio, ridisegnandone le funzioni,in un quadro normativo e politico in continua evoluzione, tutt’ora incerto. «Questi sei – si legge nella nota della Camera di commercio – sono stati anni nei quali la struttura produttiva e sociale del Paese ha continuato ad essere interessata dagli effetti della più grave crisi economica dal dopoguerra ad oggi; tecnicamente l’Italia è uscita dalla recessione dal 2014 ma la debolezza della ripresa, inferiore a quella osservata negli altri paesi dell’UE, non ha ancora consentito di recuperare i livelli produttivi. In questo contesto, ed in un panorama che ha visto molti enti camerali bloccare le attività e gli investimenti per il territorio, quella di Ravenna è stata una Camera che ha saputo affrontare il periodo più nero con grande lucidità. L’entità degli interventi che la Camera di commercio di Ravenna ha realizzato nel corso degli ultimi sei anni, sia per arginare gli effetti della crisi che per fornire supporto al sistema economico e sociale della nostra provincia, ha rappresentato uno sforzo a dir poco considerevole». Tra il 2013 e il 2019 infatti ben 23,5 milioni di euro sono stati destinati allo sviluppo economico provinciale. La Giunta camerale, nella seduta del 17 giugno ha ringraziato Natalino Gigante. In attesa della nomina del nuovo presidente da parte del Consiglio camerale, le funzioni saranno svolte dal vice presidente in carica, Giorgio Guberti.
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ECONOMIA / 7 27 giugno-3 luglio 2018 RAVENNA&DINTORNI
RACCOLTA RIFIUTI
Cresce la differenziata ma Ravenna resta ultima Il 55,9 percento vale la maglia nera tra le nove province in regione: ancora lontano l’obiettivo del 73 richiesto per il 2020
Cresce la raccolta differenziata dei rifiuti in provincia di Ravenna: alla fine del 2018 è arrivata al 55,9 percento con un aumento dell’1,1 percento rispetto all’anno precedente. Un risultato però ben al di sotto della media regionale del 68 percento e che infatti lascia Ravenna all’ultimo posto per differenziata tra le nove province dell’Emilia-Romagna. E ancora più distante da quel 73 percento fissato come obiettivo per il 2020 dal Piano regionale di gestione dei rifiuti (Prgr) che invece è già stato raggiunto da tre province (Ferrara, Parma, Reggio Emilia). Sono dati divulgati dalla Regione. Dai numeri emerge che la produzione totale dei rifiuti urbani in regione nel 2018 è stata pari a 3 milioni di tonnellate (con un aumento contenuto rispetto al 2017) e la raccolta differenziata ha avuto incrementi in tutte le province. Ma la variazione ravennate dell’1,1 percento è migliore solo di Forlì-Cesena (dove è appena entrata in funzione la nuova gestione in-house con Alea) e di Parma (che vanta già un 78,3 percento). Questo il dettaglio di tutte le province: a Parma la differenziata si attesta al 78,3% (+0,7% sul 2017), a Reggio Emilia al 77% (+5,7%), Ferrara al 76,2% (+8,2%), Modena al 70,7% (+2,9%), Piacenza al 68,7% (+7,6%), Rimini al 66,6% (+3,1%), Bologna al 63,8% (+4,8%), Forlì-Cesena al 56,6% (+0,2%).
TERRITORIO Maltempo di maggio, 335mila euro dalla Regione: 180mila per l’argine destro del Montone a San Marco Uno stanziamento di 335mila euro dalla Regione per quattro interventi in provincia di Ravenna in risposta alle criticità più gravi aperte dalle piogge intense che hanno colpito l’Emilia-Romagna nel mese di maggio. La giunta regionale ha deliberato gli stanziamenti, in totale 1,8 milioni per tutta la Regione. In provincia la quota maggiore (180 mila euro) servirà per la messa in sicurezza e il ripristino della frana golenale e arginale lungo il fiume Montone, in località San Marco, comune di Ravenna. Sul fiume Ronco, in località Coccolia, sarà rimosso legname depositato dalla piena di metà maggio e che è causa di rischi di erosione spondale. A Casola Valsenio (100mila euro) sono partiti ieri i lavori di demolizione del ponte in via dei Mulini e realizzazione di un nuovo Bailey per evitare l’isolamento delle abitazioni: sostituirà il precedente accrescendo i livelli di sicurezza. Un finanziamento di 40mila euro servirà per la rimozione di quanto rimane dell’ex campo sportivo “Enea Nannini”, coinvolto da una frana e 15mila euro saranno spesi per indagini geofisiche e rilievi sul dissesto che interessa la stessa area.
TECNOLOGIA Casal Borsetti, Savio e San Pietro in Vincoli entrano nel terzo millennio: c’è la banda larga
Scendendo nel dettaglio delle amministrazioni locali, 128 Comuni della regione (il 39 percento dei 329 totali) hanno già raggiunto il target del 73 percento fissato dal Prgr. In 93 Comuni (il 30 percento degli enti) la soglia è oltre quota 80 percento di raccolta differenziata, mentre in 14 Comuni (4%)addirittura oltre il 90 percento. Tra i diciotto comuni ravennati la performance migliore è di Massa Lombarda che arriva al 67,9, in fondo c’è Brisighella con solo il 36,1.
Sul prossimo numero di R&D in distribuzione dal 7 luglio
SPECIALE
RISTRUTTURARE CASA INSERTO DI 4 PAGINE DEDICATO ALLA CASA E AI COMPLEMENTI D’ARREDO Articoli e approfondimenti su tutte le occasioni e le novità per arredare e ristrutturare casa e tutte le opportunità per usufruire degli sgravi fiscali dal 50% al 65% previsti dalla legge.
La banda ultra larga arriva anche Casal Borsetti, Savio e San Pietro in Vincoli, sono previsti tre incontri nelle località per presentare ai cittadini la nuova tecnologia. Il primo incontro è fissato per giovedì 27 giugno alle 20.30, nella sede dell’Auser in piazza Marradi 4, Casal Borsetti. A presentare la banda ultra larga saranno Massimo Cameliani, assessore con delega a Ravenna digitale, Elia Spadoni titolare della società Spadhausen s.r.l. e Roberta Mingozzi presidente del consiglio territoriale area 10 del mare. A fornire i servizi di connessione è ancora una volta l’azienda Spadhausen, azienda ravennate. Collaborazione nata in virtù di una selezione tramite avviso pubblico con il quale l’azienda ha la possibilità di attivare contratti per l’erogazione di servizi di banda larga sfruttando i quattro ponti radio di Mezzano, Roncalceci, San Zaccaria e Fosso Ghiaia, finanziati e realizzati da Comune e Lepida spa e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 27 giugno-3 luglio 2019
INDUSTRIA
Marcegaglia, acciaio d’oro: 250 milioni di euro per via Baiona La multinazionale presenta il piano investimenti per i prossimi cinque anni: cento assunzioni per digitalizzazione, intelligenza artificiale e centrale elettrica
l’acciaio fino a 0,23 millimetri per diventare leader nelle nicchie di mercato. Per il magazzinaggio dei prodotti finiti e l’imballaggio per spedizioni navali saranno costruiti nuovi capannoni per un totale di 16mila mq (quasi due campi da calcio). Oggi l’area complessiva occupata dallo stabilimento è 540mila mq di cui 225mila coperti. Con il progetto denominato Master Model le linee saranno interconnesse: ognuna conoscerà in anticipo le caratteristiche del prodotto in uscita da quella precedente per adattarsi in automatico e ottenere migliore qualità a maggiore velocità. Sarà come se le diverse linee del ciclo produttivo potessero dialogare. Per fornire al cliente la risposta più veloce possibile verrà implementato un software (progetto Supply Chain) per collegare gli stabilimenti e individuare la materia prima ideale nel
«I RITARDI DEI DRAGAGGI COSTANO 5 MILIONI DI EURO ALL’ANNO» Più spese di logistica per l’azienda: le navi più grandi non possono attraccare Il ritardo nei lavori di approfondimento dei fondali del porto di Ravenna, di cui si parla con insistenza da almeno una decina di anni e che nella migliore delle ipotesi non saranno ultimati prima del 2025, stanno causando un danno di circa 5 milioni di euro all’anno per Marcegaglia che ha il suo stabilimento sulla banchina nord del Candiano. La stima viene dal presidente e amministratore delegato del gruppo, Antonio Marcegaglia, a margine della conferenza per la presentazione del piano investimenti per Ravenna. E proprio prendendo il piano come metro di paragone si può avere il reale peso di quanto il ritardo dei dragaggi stia bloccando l’industria ravennate: 5 milioni di euro all’anno equivalgono al 10 percento degli investimenti programmati. La cifra rappresenta i maggiori costi di logistica che l’azienda si vede costretta a sostenere per quelle spedizioni che potrebbero viaggiare con navi di maggiori dimensioni con una tratta unica e invece devono utilizzare più navi più piccole. Non è allora un caso che lo stesso presidente poi si dica convinto che la realizzazione dei nuovi investimenti di Marcegaglia arriverà prima del completamento del progetto hub portuale: «Il nostro piano è indipendente dall’escavo. Anche se i dragaggi non si dovessero mai fare noi non torniamo indietro. Però voglio essere chiaro: ovviamente auspichiamo che l’opera si faccia e si faccia prima possibile, non c’è dubbio che sarebbe un passo avanti per tutti». Insomma come dire che se le infrastrutture frenano la competitività, allora bisognerà puntare su altri aspetti per stare sul mercato. Se le opere pubbliche tardano, il privato può solo investire su macchinari, tecnologie, digitalizzazione, sicurezza. (and.a.)
di Andrea Alberizia
«Ravenna è troppo sindacalizzata, sei sicuro di voler andare là?». È l’avvertimento che diedero a Steno Marcegaglia quando negli anni Ottanta stava valutando se sbarcare in Romagna, cosa che poi in effetti fece nel 1985. È un aneddoto raccontato dal figlio del fondatore dell’impero dell’acciaio, Antonio Marcegaglia, mentre nella sala del consiglio comunale il 21 giugno scorso stava presentando agli esponenti del tessuto economico locale il piano di investimenti per i prossimi cinque anni in via Baiona. Una iniezione di 250 milioni di euro e un centinaio di assunzioni che porteranno il totale degli investimenti a un miliardo di euro in 40 anni: «Ricordo cosa dicevano a mio padre, invece decise di acquisire la Maraldi. E ora posso dire che non saremmo chi siamo senza questo stabilimento». I 250 milioni destinati allo stabilimento di Ravenna – da dove escono 2,9 milioni di tonnellate di acciaio all’anno con un valore di produzione di due miliardi di euro – rappresentano il 40 percento del totale dei prossimi stanziamenti della multinazionale a conduzione familiare, tra i leader mondiali nella lavorazione dell’acciaio con 5,3 miliardi di euro di fatturato annuo. «Ravenna è il pilastro nella nostra strategia carbon-steel – ha commentato Marcegaglia –. È uno stabilimento efficiente e compatto con tre caratteristiche che lo rendono importante: la posizione sul mare che facilità la logistica via nave in entrata e in uscita, l’attenzione genuina della comunità locale verso le iniziative industriali serie, la dedizione di manager e operai». I primi 150 milioni riguardano progetti già avviati che si completeranno nell’arco di un biennio e da cui di fatto arriverà la quasi totalità delle assunzioni: un nuovo impianto di laminazione, 16mila mq di nuovi capannoni, digitalizzazione delle linee, intelligenza artificiale al servizio della sicurezza sul lavoro e una centrale di produzione di energia elettrica. La previsione è di un centinaio di nuove assunzioni (870 oggi i dipendenti diretti e altri mille esterni, in totale il gruppo ne conta 6.500 di cui il 20 percento all’estero). L’impianto di laminazione sarà il quarto nel sito di Ravenna: progettato con un’azienda tedesca, capacità produttiva annua di 550mila tonnellate, definito come «il più moderno al mondo» dal direttore dello stabilimento Aldo Fiorini, sarà capace di ridurre lo spessore del-
INFRASTRUTTURE
tempo richiesto in base al prodotto richiesto. Per la sicurezza sul lavoro Marcegaglia ha scelto di lavorare in partner con Itway, società ravennate attiva nell’informatica di alto livello e cyber sicurezza: il progetto Icoy prevede un sistema di intelligenza artificiale capace di riconoscere se un lavoratore sta entrando in una zona di pericolo (dal carroponte al muletto e via dicendo) e avvisarlo per evitare incidenti. Infine uno stabilimento che annualmente ha una bolletta della luce elettrica da circa 50 milioni di euro non può fare a meno di porsi la questione dell’autonomia energetica: in collaborazione con Engie verrà realizzato un impianto di cogenerazione, avrà tre motori alimentati a gas naturale per una potenza elettrica di 30 MW e termica di 24 MW, da cui verranno rispettivamente il 67 percento e la totalità del fabbisogno dello stabilimento.
Come si capisce dalla descrizione dei progetti, i milioni verranno spesi soprattutto per digitalizzare e innovare i processi produttivi affidantosi alla tecnologia e ai computer. Questo spiega l’entità delle assunzioni (cento) che può sembrare non proporzionata alla mole dell’investimento. Non ne fanno mistero i Marcegaglia: «È un piano che guarda più all’ammodernamento degli impianti. Assumeremo soprattutto operai specializzati e ingegneri». Per il personale è pensata l’Academy, iniziativa lanciata nel 2019 in occasione del sessantesimo anniversario dalla fondazione (a Gazoldo degli Ippoliti producendo ferri per tapparelle e oggi, tra le altre cose, gli acciai Marcegaglia contribuiscono al conio delle monete nelle nostre tasche): una scuola di formazione interna per aggiornare le competenze dei lavoratori alle esigenze imposte dal modello Industria 4.0.
MARCEGAGLIA IN NUMERI
L’anno in cui Marcegaglia arriva a Ravenna
Il fatturato annuo del gruppo in euro (90 percento in Ue)
La superficie occupata dal sito in via Baiona
Le tonnellate annue che escono da Ravenna
1985
540MILA MQ
5,3 MLD
2,88 MLN
I milioni di tonnellate di acciai I dipendenti diretti a Ravenna lavorate in un anno (in totale 6.500, 4.850 in Italia)
5,8 MLN
870
La banchina sul Candiano con 10,3 metri di pescaggio
I binari interni per la logistica ferroviaria
630 M
4 KM
Le nazioni nel mondo in cui è presente l’azienda
14
I clienti del gruppo, dai primi 10 il 10 percento di fatturato
15MILA
PRIMO PIANO / 11 27 giugno-3 luglio 2019 RAVENNA&DINTORNI
LA DENUNCIA
ÂŤTra contratti multiservizi e finte trasferte troppe distorsioni nel sistema degli appaltiÂť La Cgil segnala le falle di un meccanismo che spinge le aziende a inventare nuovi metodi per garantire sconti al committente: ÂŤAlla fine tutto si scarica sui lavoratori. Logistica e trasporti i settori con piĂš ombreÂť
I committenti privati di molti settori produttivi richiedono sempre piĂš spesso agli appaltatori tariffe cosĂŹ al di sotto dei parametri fissati dalla contrattazione di settore da rendere di fatto impossibile il rispetto della normativa previdenziale, assistenziale e fiscale, e piĂš in generale, la corretta applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro. E per ottenere il contratto, le aziende appaltatrici ricorrono a modalitĂ sempre nuove per conseguire i risparmi necessari e non esitano a sottrarre salario e tutele ai lavoratori addetti all’appalto che, in definitiva, pagano il prezzo del meccanismo distorto. Ăˆ la denuncia della Filt-Cgil per il settore appalti nel territorio di Ravenna. Il sindacato giudica tutto questo inaccettabile: ÂŤĂˆ giunto il tempo di arginare e quindi debellare un fenomeno che rischia di minare alle radici il nostro sistema produttivo ed a tale fine si auspica la piena collaborazione di tutti, a partire dalla organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle imprese, sino agli organi di vigilanza competenti, in primis Ispettorato del Lavoro, Inps e guardia di finanza. Tolleranza zero per i fenomeni denunciati, che saranno oggetto di vertenze individuali e collettiveÂť. Cgil colloca i primi segnali di questo utilizzo sempre meno lecito del contratto di appalto all'inizio della crisi economica a partire dal 2008: ÂŤDa allora il ricorso all'esternalizzazione è cresciuto in modo esponenziale e non si è piĂš limitato alle lavorazioni accessorie o collaterali rispetto alle attivitĂ produttive, come il facchinaggio o le pulizie industriali, ma intere fasi della produzione vera e propria sono state affidate a societĂ in appalto, secondo modalitĂ non sempre corrette, che talora giungono sino alla vera e propria intermediazione illecita di manodope-
ra. Ecco che si è assistito al proliferare di società e cooperative, coinvolte nelle varie fasi della produzione industriale, spesso piÚ di una per ciascun committente ed in concorrenza tra loro, disposte ad escogitare sempre nuovi escamotage per abbassare il costo del lavoro ed accordare sconti e tariffe orarie incompatibili con un mercato che sia al tempo stesso libero ma anche rispettoso delle leggi e dei contratti.
Un discorso particolare viene fatto per il settore dei trasporti merci e logistica. Il contratto collettivo nazionale prevede che solo alcune attivitĂ possano essere oggetto di esternalizzazione e che ciò possa avvenire solo ed esclusivamente in favore di societĂ che applicano quello stesso specifico contratto collettivo: ÂŤUna disposizione troppo spesso disattesa e non applicata dai committenti, portuali e non. Uno degli esempi piĂš frequenti è il ricorso al contratto cosiddetto “Multiserviziâ€?, che presenta tariffe e tutele assai inferiori rispetto al contratto “Merci e Logisticaâ€?. Si riscontrano, però, anche a veri e propri illeciti, quali il mancato versamento delle ritenute fiscali e dei contributi sulle somme indicate in busta paga, tramite artifici ed imputazioni fittizie, la piĂš frequente è quella a “trasferta esenteâ€? in cui la retribuzione viene corrisposta sotto forma di un rimborso forfetario, esente da imposte e contributi, delle finte spese di trasferta di lavoratori che in trasferta non vannoÂť. Il sindacato denuncia l’erogazione di straordinari ed indennitĂ addirittura “in naturaâ€? con buoni benzina o buoni pasto. In tema di tariffe applicabili a livello territoriale, esiste un tavolo all’Ispettorato del Lavoro in cui sono presenti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil), delle organizzazioni datoriali, tra cui Confindustria, e delle associazioni delle cooperative, tra cui Legacoop e Confcoperative: ÂŤIn quella sede e su base annuale, si definisce la tariffa minima di facchinaggio nella provincia di Ravenna. Per l’anno 2019 il costo del lavoro complessivo per ogni lavoratore è di 20,25 euro per ogni ora lavorata, nella realtĂ però, si assiste quotidianamente a committenti che propongono contratti commerciali con importi orari compresi tra i 16 euro ed i 17,50 euro, o addirittura inferioriÂť.
PICCOLE IMPRESE
ACCORDO TRA ENTE NAZIONALE DEL MICROCREDITO E BCC PER FINANZIAMENTI FINO A 25MILA EURO Ăˆ stato siglato un accordo tra l’ente Nazionale del Microcredito e la Bcc Banca di credito cooperativo ravennate forlivese e imolese per la promozione di finanziamenti fino a 25mila euro a favore di piccole imprese e cooperative, professionisti, neo costituiti o con anzianitĂ inferiore a cinque anni, nell’ambito della legge sul Microcredito del 2014 che ha avviato la sezione sul Microcredito Produttivo, attivando la sezione speciale de Fondo di Garanzia statale. ÂŤSi tratta di una importante opportunitĂ per piccole attivitĂ economiche – dichiara Maurizio Maldera, direttore commerciale della Bcc ravennate forlivese e imolese –. Tali imprese, spesso neo costituite anche in forma di auto imprenditorialitĂ , vengono affiancate nello sviluppo da tutor, i quali hanno il compito di aiutare ed indirizzare la crescita dell’impresa stessaÂť. Il presidente della Bcc Secondo Ricci ricorda come la banca da tempo operi nell’ambito del microcredito sociale, anche attraverso l’opera della Fondazione Giovanni dalle Fabbriche. Per seguire queste apposite tematiche la Bcc mette a disposizione i propri specialisti in grado di indirizzare l’erogazione del credito richiesto, in collaborazione con i tutor della zona selezionati dall’Ente Nazionale del Microcredito.
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12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 27 giugno-3 luglio 2019
GRANDE DISTRIUZIONE/1
AIUTI DALLA REGIONE PER LAVORATORI COLPITI DA CRISI IMPROVVISE: PRIMO CASO MERCATONE UNO L’Emilia-Romagna ha deliberato uno stanziamento di 150mila euro che si potranno usare per affitti, utenze, spese mediche Il Mercatone Uno è il primo caso che potrebbe vedere l’applicazione del nuovo provvedimento recentemente deliberato dalla giunta regionale dell’EmiliaRomagna per aiutare i lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali. Approvato un primo stanziamento di 150 mila euro ai Comuni perché possano, a loro volta, destinare risorse a nuclei familiari di lavoratori sospesi dal lavoro e senza retribuzione, in attesa di vedere attivati gli ammortizzatori sociali e che si trovano anche a rischio di esclusione dalle misure di protezione sociale ordinarie. Come noto, a fine maggio una sentenza del tribunale di Milano ha stabilito il fallimento della Shernon Holding, società che nel 2018 aveva rilevato la catena di grande distribuzione di arredamenti che conta 55 punti vendita in Italia di cui uno in provincia di Ravenna a Russi dove lavoravano una quarantina di persone (1.800 in totale). I negozi sono chiusi dal giorno successivo al fallimento e le istituzioni stanno lavorando per cercare una soluzione. L’obiettivo principale è quello di riuscire a riaprire i punti vendita per rendere la catena più appetibile per un eventuale nuovo investitore che rilevi. Intanto i lavoratori vivono settimane di incertezza. Proprio per questo fronte è pensato il provvedimento regionale. I fondi riguardano i Comuni dove si trovano sedi aziendali e punti vendita, ma anche quelli dove concretamente risiedono i lavoratori che ora non godono di altre misure di supporto, in attesa che la situazione si sblocchi. I contributi, che potranno essere assegnati ai Comuni per un periodo che va dall’1 giugno 2019 fino al 31 dicembre 2020, potranno essere utilizzati per il pagamento dell’affitto, delle utenze domestiche, di beni di prima necessità, di spese mediche o a carattere di urgenza, nonché esenzioni o agevolazioni riferite a servizi comunali.
COSTRUZIONI Cmc dice no a Progetto Italia e i creditori siciliani sperano nel Fondo Imprese del Dl Crescita È in Sicilia il fronte più caldo della crisi Cmc. La Cooperativa muratori cementisti di Ravenna è stata ammessa, come noto, al concordato preventivo con decisione del tribunale e ora dovrà arrivare alla presentazione del piano di ristrutturazione con le percentuali di copertura dei debiti e ottenere l’approvazione dai creditori. Tra questi compaioni diverse aziende dell’isola dove il colosso della cooperazione ha numerosi cantieri. Notizie di stampa parlano di un centinaio di imprese che attendono pagamenti per 60 milioni di euro. Una situazione delicatissima che rischia di far saltare a cascata molte piccole realtà che hanno lavorato in sub-appalto. Al momento pare che il Decreto Crescita a cui sta lavorando il Governo vedrà l’istituzione di un fondo imprese per aiutare proprio i casi di realtà rimaste senza ossigeno per le crisi di altri gruppi. La Cmc intanto nutre ottimismo per le sorti del gruppo dopo l’ammissione al concordato. Smentita l’eventualità che la coop aderisca a Progetto Italia, l’idea che il gruppo Salini Impregilo sta portando avanti per unire in unica realtà le 5-6 più grandi imprese di costruzione italiane con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti. Un’operazione che punta a salvaguardare 500mila posti di lavoro e generare un impatto sul Pil dello 0,3 percento l’anno. Cmc proseguirà in autonomia.
GRANDE DISTRIBUZIONE/2
Coop Alleanza, in provincia vendite in calo del 2 percento C’è chi è passato dagli uffici alla cassa ma ha mantenuto lo stesso stipendio Al momento – dice la segretaria FilLa situazione di Coop Alleanza 3.0 è tenuta monitorata dai sindacati del cams – non ci sono altri alert, oltre al settore del commercio. Il bilancio della caso Mercatone Uno, importanti sul cooperativa ha evidenziato numeri an- fronte del commercio. «Di certo però cora negativi per il 2018. Per quanto teniamo la situazione monitorata, riguarda la provincia di Ravenna (17 proprio a partire dalla Coop visti i dati punti vendita) le vendite sono calate di bilancio presentati. Il commercio del 2,08 percento rispetto al 2017 (a non sta attraversando una fase facile: fronte di un trend complessivo dell'in- gli ipermercati non sembrano più estero gruppo in aumento dell'1,95 per- sere performanti come un tempo e cento). Coop Alleanza è nata tre anni probabilmente hanno subito la concorrenza dell'efa dalla fusione di commerce». Coop Adriatica, Il bilancio di Estense e ConsumaGli esuberi inseriti Coop 2018 L'espotori Nordest. La pernella trattativa sindacale sizione verso le bandita con cui è stato a livello nazionale che di Coop Alleanza chiuso il bilancio del 3.0 è di 1,128 mi2018 è stata pari a liardi. Il prestito so289 milioni di euro. ciale è stato pari a Il presidente Adria3,314 miliardi. In no Turrini ha parlatotale i debiti a bito di un piano di rilancio sono pari a lancio dell'azienda 5,260 miliardi di cooperativa e a febeuro (oltre a banbraio è stata affronche e soci, tra i detata la questione di bitori ci sono forni507 esuberi previsti tori, imprese cona livello nazionale e trollate e collegate, la trattativa con i Stato e istituti di sindacati si è chiusa previdenza sociaa fine marzo. le). Secondo quanLa trattativa to dichiarato dal con i sindacati presidente Turrini Cinzia Folli, segretain un’intervista ria provinciale della uscita ad inizio Filcams-Cgil spiega maggio, il piano è cos’è successo: «Siaquello di riportare mo arrivati ad un il margine operatiaccordo con Coop vo in attivo entro che prevedeva, ladl'anno «recuperandove possibile, alcudo 150 milioni di ni prepensionameneuro nel 2022 riti sfruttando lo scispetto ad oggi». Per volo della Naspi». In quanto riguarda il una sessantina di “rosso” del 2018 è casi c'è stato invece «la conseguenza diun ricollocamento: retta e, al tempo «Alcuni dipendenti I debiti a bilancio 2018 stesso, necessaria che lavoravano negli della mega cooperativa premessa del nouffici saranno imdi consumatori stro Piano di Rilanpiegati nei negozi». cio. Siamo convinti Non una mossa che che per perseguire si farà in maniera al meglio la nostra indiscriminata: il rimissione cooperaticollocamento riva tramite il rafforguarderà quelle persone che ricoprivano ruoli non più zamento della leadership nell’attiprevisti dopo la riorganizzazione del- vità caratteristica e il consolidamenl'azienda. «Non si tratta di demansio- to della sostenibilità finanziaria, la namenti – specifica Folli – ma di ricol- Cooperativa avesse bisogno di alleglocamenti, i lavoratori terranno peral- gerire alcune componenti che raptro il loro livello di stipendio. L'alterna- presentavano un limite o un freno a tiva era l'esubero, quindi la soluzione una svolta piena e veloce. Per questo, abbiamo scelto di far gravare nel può dirsi soddisfacente». La discussione sui dipendenti Coop bilancio 2018 una quota importante ha riguardato soprattutto le persone di componenti non ricorrenti: voleche lavorano negli uffici. Secondo la vamo segnare un punto fermo da cui sindacalista si è trattato di una tratta- ripartire più solidi, più leggeri e più tiva che non ha avuto impatto sui lavo- veloci». Alessandro Montanari ratori.
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OFFERTA DI LAVORO Reclam è il più importante editore locale di giornali e riviste free press della provincia di Ravenna e della Romagna, attraverso le sue testate unisce l’informazione indipendente di alta qualità alla grande diffusione che solo un free press può garantire, sviluppando oltre 10 milioni di contatti all’anno. Per l’esperienza e la qualità del proprio lavoro editoriale e di comunicazione pubblicitaria, Reclam, è diventata media partner ufficiale delle realtà culturali più importanti del territorio, della FONDAZIONE RAVENNA MANIFESTAZIONI (Ravenna Festival), di RAVENNA TEATRO, (Stagione dei Teatri), del TEATRO DEL DRAGO (Le Arti della Marionetta), dell’ACCADEMIA DEL MUSICAL, di SCRITTURA FESTIVAL e di CINEMAINCENTRO.
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COMUNICAZIONE E MARKETING MANSIONI La figura - formata internamente e affiancata da un Commerciale Senior dedicato - si occuperà di consulenza alla clientela e di promozione e comunicazione.
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SI OFFRE • Inserimento in realtà d’eccellenza del settore, con relativo piano di crescita ben delineato e monitorato; • Auto aziendale; • Team di professionisti dinamico, appassionato e coeso; • Reali possibilità di crescita; • Formazione e aggiornamento costanti; • Formazione indoor e outdoor.
Inquadramento e retribuzione saranno commisurati alle reali capacità e competenze del candidato. Sede: Ravenna Inviare curriculum a: amministrazione@reclam.ra.it
14 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 27 giugno-3 luglio 2019
CAMERA DI COMMERCIO/1
Manifattura, cresce il fatturato ma gli altri indicatori vanno giù Indagine congiunturale sul primo trimestre dell’anno su un campione di imprese fino a 500 addetti: produzione provinciale in calo dello 0,4 percento
Nel primo trimestre del 2019 nell’industria manifatturiera della provincia di Ravenna solo il fatturato complessivo fa segnare una crescita, che è pari a 0,6 percento, mentre gli altri principali indicatori dell’industria in senso stretto al momento non confermano il trend positivo. Sono dati dell’indagine congiunturale condotta su un campione statistico rappresentativo dell'universo delle imprese provinciali fino a 500 addetti. In provincia continua la flessione nel numero delle imprese attive, sia in totale (-0,7 percento) che nel settore industriale (-1,3) e come si evince dai valori relativi, per il comparto industriale la contrazione è stata più accentuata. A fine marzo 2019 sono risultate 2.818 le imprese industriali attive della nostra provincia, con una diminuzione corrispondente a 37 unità in meno rispetto alla stessa data dell’anno precedente. Nel periodo gennaio-marzo la produzione industriale della nostra provincia fa segnare una decrescita, seppure contenuta, pari a meno 0,4 percento. Al rallentamento della dinamica della produzione si è associata anche l’inversione di tendenza degli ordinativi complessivi che hanno subito un calo tendenziale dello 0,7 percento ed avevano segno positivo fino al trimestre precedente (ed a partire dal 2015); un segnale prospettico da tenere sotto osservazione. Inoltre, l’arretramento del processo di acquisizione degli ordini ha caratterizzato pure la componente estera (-0,4 percento). Infine, anche se il fatturato complessivo cresce, la componente estera genera una flessione pari all’1 percento e quindi in questa fase le vendite sono sostenute dal mercato interno. Nello stesso trimestre, a livello regionale la produzione del manifatturiero dell’Emilia-Romagna fa registrare una flessione, che è anche più accentuata (-0,7 percento), in frenata quindi rispetto ai risultati raggiunti nei trimestri precedenti. Per quanto riguarda l’andamento nel breve periodo, nel primo trimestre, i principali indicatori congiunturali della provincia di Ravenna, espressi in forma di giudizio, segnalano il prevalere di imprese che non hanno apprezzato sensibili variazioni rispetto al trimestre precedente. In dettaglio, per la produzione, fra
Le imprese attive in provincia di Ravenna alla fine di marzo
2.818
La diminuzione del fatturato estero per le imprese ravennati
-1 %
le restanti prevale la percentuale di quelle che dichiarano un aumento: 27,5 percento contro il 23,4 che segnala invece un calo. Per il fatturato, il saldo è negativo: le imprese che dichiarano un peggioramento rispetto al trimestre precedente superano del 9 percento quelle che evidenziano un miglioramento. Per gli ordinativi i valori risultano rispettivamente il 52 percento per la stabilità ed il saldo è positivo e pari a 1,1 percento, con una percentuale di imprese che indica un au-
La flessione della produzione del manifatturiero in regione nel periodo gennaio-marzo
-0,7 %
mento per il complesso degli ordini (24,6 percento) leggermente superiore a quella che invece accusa una diminuzione (23,5). Le previsioni riferite al secondo trimestre del 2019, sono orientate verso un cauto ottimismo: il saldo tra chi prevede aumenti rispetto a chi invece ipotizza riduzioni per gli indicatori riferiti a produzione, fatturato ed ordinativi, sia complessivi che esteri, rimane positivo.
CAMERA DI COMMERCIO/2
L’export provinciale 2018 vale 4.394 milioni di euro: è record La Germania si conferma il partner principale, Usa in crescita Rispetto all’anno precedente un aumento del 9,5 percento, meglio delle medie nazionale e regionale I prodotti metallurgigi hanno registrato la prestazione migliore. In calo edilizia e ceramica L’export ravennate ha toccato il record nel 2018 con la Germania che rimane il partner estero principale (13,7 del peso totale) e il prodotto più spedito (19,9 percento) sono stati macchinari e apparecchiature. È la sintesi dello scenario definito dalla Camera di Commercio. L’anno scorso le esportazioni della provincia si sono attestate alla quota di 4.394 milioni di euro con un incremento rispetto al 2017 di 380 milioni, pari al 9,5 percento, valore ancora più significativo se paragonato al 3,1 dell’Italia e al 5,7 dell’Emilia-Romagna.
Considerando le aree di destinazione, sono aumentate di 168 milioni le esportazioni provinciali dirette verso l'Unione Europea (più 13,4 percento). A seguire gli incrementi più significativi in termini assoluti hanno riguardato il Medio Oriente (più 79 milioni, più 54,7 percento), e l’America settentrionale (più 47 milioni, più 21,7 percento). Al contrario sono diminuite le esportazioni dirette verso l’Africa settentrionale, meno 15 milioni (meno 10,9 percento) e verso l’Asia orientale, meno 4 milioni (meno 2,1 percento). Con un peso del 13,7 percento la Germania
si conferma il principale partner per le imprese ravennati, seguono Francia (9,5), Spagna (7). In forte crescita l’export verso Stati uniti, Regno Unito e Qatar. Tra le principali tipologie di prodotto (con almeno 100 milioni di export) gli incrementi più rilevanti sono stati registrati nei prodotti metallurgici, più 153 milioni (più 23,4 percento), macchinari generici, più 117 milioni (più 15,5), prodotti dell’industria alimentare, più 52 milioni (+13,2). Sono invece diminuite le vendite all’estero dei prodotti per l’edilizia e l’industria ceramica e dei prodotti in metallo.
In tema di export va segnalato che la nuova agenzia per l’internazionalizzazione del sistema delle Camere di Commercio italiane, Promos Italia, ha costituito un’unità operativa a Ravenna al posto dell’ex azienda speciale Eurosportello, confluita nella nuova struttura nazionale. Promos Italia è nata l’1 febbraio 2019 con l’obiettivo di dar seguito e attuazione al percorso di razionalizzazione ed efficientamento delle strutture camerali, previsto dal decreto di riforma delle Camere di commercio del 2016 e ha accorpato un primo gruppo di aziende speciali camerali per l’internazionalizzazione, tra le quali, oltre a Eurosportello Ravenna, figurano Promos Milano, Wtc Genova, Promec Modena e Iter Udine, per un bacino complessivo di circa 600mila imprese. La mission comune è di preparare all’export nuove potenziali imprese esportatrici e ampliare il business internazionale di quelle già attive sui mercati esteri.
PRIMO PIANO / 15 27 giugno-3 luglio 2019 RAVENNA&DINTORNI
IL RAPPORTO
La metà delle imprese scomparse negli ultimi 10 anni erano artigiane Cna: dopo sei anni torna in espansione il credito bancario alle aziende La disoccupazione generale scende al 5,8 percento ma quella femminile è al 7,9
Rispetto all’intero tessuto produttivo provinciale, l’incidenza delle imprese artigiane è passata dal 26,83 percento del 2017 al 26,86 del 2018, un dato quindi pressoché invariato. Ciò accade perché a fronte del decremento complessivo del Registro Imprese di 267 unità, le aziende artigiane sono diminuite di 58, assestando l’incidenza percentuale ai livelli registrati nell’ultimo triennio, così come nell’ultima parte del 2002. Da fine 2008 a fine 2017 il Registro Imprese ha registrato in provincia un calo di 3.531 imprese, delle quali quasi il 47 percento sono artigiane. Sono dati da Trendra, il rapporto congiunturale che Cna presenta ogni anno per fotografare la situazione economica in provincia di Ravenna, non solo tra gli artigiani. Da notare che la variazione annuale delle imprese artigiane registrate in Emilia-Romagna (-1,28 percento) a fine 2018 è decisamente peggiore rispetto a quello riscontrato su Ravenna (-0,55), e in linea con quello nazionale (-1,33). La movimentazione delle imprese. Al 31 dicembre 2018 quelle iscritte nel Registro delle Imprese erano 39.109, cioè 267 in meno rispetto alla stessa data dell’anno passato. Negli ultimi 12 mesi sono state registrate 1.999 nuove iscrizioni a fronte di 2.158 cancellazioni volontarie, il che ha determinato un saldo negativo di 159 unità (la parte rimanente è riconducibile a cessazioni d’ufficio). Il tasso di varia-
zione rimane, pertanto, negativo e pari al -0,4 percento. I settori che vedono un incremento delle imprese registrate sono quelli dei servizi alla persona (+72 unità, con variazione percentuale pari a +2,4 percento) e dei servizi alle imprese (+58, +1,2 percento). Il settore più sofferente continua ad essere quello dell’agricoltura (-148 unità e -2,1 percento in termini relativi), seguito dal commercio che perde 131 esercizi (-1,6 percento). Il credito bancario. Nel corso del 2018 la dinamica del credito alle imprese in provincia di Ravenna è tornata in fase espansiva per la prima volta dal 2012. A fine anno lo stock di impieghi al settore produttivo (al netto delle sofferenze) si è attestato a quota 7,9 miliardi, in crescita dell’1 percento rispetto a un anno prima. L’occupazione. A fine 2018 le forze di lavoro (popolazione attiva) di Ravenna sono risultate pari a 182.300 mila unità, di cui 171.600 occupati e 10.700 disoccupati. La popolazione attiva è aumentata di 2.300 unità rispetto al 2017 (+1,3 percento). La popolazione inattiva (persone di oltre 15 anni non in cerca di occupazione) ammonta a 155.300 unità. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 5,8 percento contro il 7,2 di fine 2017, in particolare quello maschile è risultato del 4,2 percento (contro il 6,9 precedente), mentre quello femminile è aumentato dal 7,5 al 7,9.
INNOVAZIONE
IN PROVINCIA MENO 56 STARTUP, MENO DI UNA OGNI CENTO AZIENDE REGISTRATE In aumento del 3,7 percento rispetto al 2017. Il 13 percento è a prevalenza femminile, il 6 con titolari stranieri Le startup iscritte nella sezione speciale del Registro Imprese Nazionale con sede in provincia di Ravenna erano 56 alla fine del 2018, il 6,2 percento del totale regionale (un terzo ha sede a Bologna) e quasi lo 0,6 di quello nazionale (9.758). Sono dati divulgati nei giorni scorsi dalla Camera di Commercio. Complessivamente in tutta Italia il numero delle startup è cresciuto in modo esponenziale dal 2012 al 2015, per poi assestarsi, ma sempre con incrementi significativi fra il 2016 e 2018. In provincia di Ravenna, sono aumentate del 3,7 percento rispetto al 2017 e 1,8 rispetto al 2016; in Emilia-Romagna ed in Italia nel 2018 sono aumentate, rispettivamente, del 6 percento e del 16,3. Si definisce startup innovativa una società di capitale, costituita anche in forma cooperativa, che ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. La definizione è stata introdotta da apposita normativa. È stata realizzata una piattaforma istituzionale, all'indirizzo startup.registroimprese.it: una vetrina nazionale online. A fine dello scorso anno, le startup rappresentavano lo 0,71 percento del numero complessivo delle società di capitale registrate in provincia. La maggior parte (76 percento) opera, come a livello nazionale, nel settore dei Servizi. Il 18,5 percento delle imprese innovative ravennati è depositario o licenziatario di alcune tipologie di brevetti oppure titolare di software registrato ed il 22,2 percento è ad alto contenuto tecnologico. Quasi il 13 percento sono a prevalenza femminile, ossia le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne e circa 11 su cento sono a prevalenza giovanile (under 35); quasi il 6 percento a titolarità straniera.
APPUNTAMENTI MUSICALI PRIMAVERA ESTATE
24 LUGLIO ore 21 A.ER.A. 28 AGOSTO ore 21 AlmAcustica 11 SETTEMBRE ore 21 Old Stories
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16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 27 giugno-3 luglio 2019
ANIMAZIONE/1
Non solo musica nelle piazze: torna Ravenna Bella di Sera con oltre cento appuntamenti Grazie alla collaborazione tra pubblico e privati si anima il centro cittadino durante la stagione estiva. Si parte dal 3 luglio fino a settembre
Torna la rassegna estiva “Ravenna Bella di Sera” per animare il centro cittadino durante l’estate, grazie a una collaborazione tra pubblico e gli esercenti privati. Si comincia con i concerti in piazza del Popolo: dal 3 luglio all’1 settembre va in scena “Popolo della Musica”, quindici serate tra funk, rock, jazz e cantautorato, con la direzione artistica di Andy Maggio, e “Volteggian le stelle sull’equilibrio degli opposti” (esibizioni di ginnastica artistica). Si comincia con i il folk dei Solmeriggio alle 21. Musica anche in piazza San Francesco che propone, con Caffé Palumbo Music Live, sei date dall’11 luglio all’11 agosto, tra concorsi canori, musical, jazz, rock e due omaggi a Gershwin e De André. E nei fine settimana jazz AAA: cercasi volontari dal vivo sotto i portici del caffè. Dal 19 luglio, sempre in piazza San Francesco, riparte Sotto le Stelle di Galla Placiper il Garden Circus dia, otto appuntamenti tra blues, folk e grandi successi italiani, ma anche lirica, danza e un omaggio agli U2 (16 agoTra gli eventi clou di Ravenna Bella di sera ci sarà sto). Inaugura la rassegna l’Orchestra dei Giovani che, in anche Garden Circus, il festival di circo contempocollaborazione con Arar (Associazione ravennate astrofili raneo che si svolgerà il 6 e 7 luglio ai giardini Rheyta) e il Planetario, presenterà una serata all’insegna Speyer. Il Circus cerca volontari. La chiamata è per il 27 giugno, dalle 17 a CittAttiva, in via Carducci 14dell’astronomia, in occasione dei cinquant’anni dallo sbar16. La prima attività dei volontari sarà la realizzazioco sulla Luna. Nella medesima cornice Capit propone tre ne di magliette e altri supporti con l’immagine del serate di “Romagna Viva” il 22, il 27 e il 29 luglio. La cultufestival, utilizzando le tecniche della serigrafia artira romagnola sarà protagonista attraverso le canzoni. gianale. Saranno quindi formati a questa tecnica Per concludere, sempre in piazza San Francesco, alcune tutti coloro che parteciperanno all’incontro di gioserate-evento tra musica e teatro: la Banda cittadina il 23 vedì. Anche chi non volesse fare volontariato per il luglio, il concerto di lirica e operetta a cura di Amare Rafestival può partecipare al corso di serigrafia, in venna il 26 luglio, la Filarmonica Imolese il 28 luglio. Il 4 questo caso con una offerta libera per i costi del agosto Teatro in Controluce presenta Stefano Pelloni detto materiale.Durante l’incontro sarà presentato il proIl Passatore, mentre il 5 agosto La Corelli propone Dreagramma del festival e gli artisti e ci si accorderà sulming Melodies, musiche dal mondo Disney. le mansioni richieste ai volontari. Chiunque può In piazza Unità d’Italia musica soul, folk, blues, reggae e aderire: il festival necessita di un aiuto per incarichi molto altro per “Che Spettacolo la Piazza”, dal 4 luglio (si semplici, come distribuire materiale promozionale, comincia con Sara Zaccarelli & King Frisco alle 21) al 5 setpromozione sui social media, allestimento e disalletembre, a cura dell’associazione Blues Eye. Inoltre una sestimento degli spazi. I volontari contribuiranno alla rata a microfono aperto per tutti coloro che vorranno proseconda edizione di un evento gratuito e aperto alporsi liberamente al pubblico, l’11 luglio, e la Notte degli la cittadinanza, come Garden Circus, evento sosteArtisti, l’8 agosto, nell’ambito di Incontriamoci in Piazza, nuto dal Comune e inserito nel cartellone di Ravenun’altra delle rassegne che animeranno piazza Unità d’Itana Bella di Sera.Il festival di circo contemporaneo lia. Spazio naturalmente anche ai bambini il 15 luglio, il 12 Garden Circus è nato nel 2018 dalla collaborazione e il 19 agosto torna Burattini alla Riscossa, con la direzione tra la compagnia del Teatro Appeso e CittAttiva, il artistica di Massimiliano Venturi. Tra le protagoniste, il 12 centro di cittadinanza attiva comunale gestito da agosto, la storica compagnia fiorentina I Pupi di Stac, che Villaggio Globale cooperativa sociale. La direttrice porterà in piazza Unità d’Italia lo spettacolo “Il drago dalle artistica è Paola Li Vecchi, acrobata aerea, con il sette teste”; mentre il 21 agosto serata di solidarietà con coordinamento di Massimo Venieri. Le finalità degli Andrea Lama per l’associazione Piccoli Grandi Cuori Onorganizzatori sono quelle di diffondere la cultura lus. del circo contemporaneo e di creare occasioni di Inoltre ogni venerdì si conferma l’apertura serale dei nesocialità e libera espressione. gozi fino alle 23 e tornano le bancarelle del mercatino Fatto ad Arte.
ANIMAZIONE/2
IL POP FESTIVAL DI BAGNARA DEDICATO ALL’INDIA Danze, cibo, dj e mostre nel borgo Il premio 2019 a Andrea Segrè È l’India, con la sua magia e le molteplici suggestioni, la protagonista della XI edizione del Popoli Pop Cult Festival di Bagnara di Romagna in programma dal 27 al 30 giugno. L’antico borgo medievale è pronto ad accogliere gli oltre 15mila visitatori attesi con proposte gastronomiche sempre più ricche grazie all’ingresso dei nuovi stand dedicati alla cucina indiana, indonesiana, marocchina, mongola, pakistana e francese, presente con uno dei piatti di maggior richiamo, le crepes. A fianco degli spettacoli internazionali che avranno nelle danze il loro punto forte, tornano le serate dedicate ai “Dj dal mondo”nella nuova location di via Bacchi. Tre saranno i palcoscenici che ogni sera ospiteranno le suggestioni musicali: Piazza Marconi, la Rocca Sforzesca e l'ex Lavatoio. Dai ritmi e dalle acrobazie provenienti dal continente africano alle sonorità mongole prodotte dalle voci Khoomi, dalle danze tipiche del mondo occidentale e orientale alle sfilate di abiti realizzati con i tessuti indiani più preziosi intercalati dai passi in stile Bollywood fino ad arrivare alle suggestioni autentiche e creative dei Buskers. Il Festival dà voce ai temi del green e della sostenibilità ambientale attribuendo il "Premio Popoli" riconoscimento nato quattro anni fa per valorizzare le azioni meritorie compiute in ambito internazionale, al prof. Andrea Segrè per il suo impegno contro lo spreco alimentare. A giudicare il piatto migliore del Festivalci sarà, in giuria, il vincitore dell'edizione Masterchef del 2017, Valerio Braschi, originario di Santarcangelo di Romagna, noto come rappresentante della cucina italiana in India. «Oggi più che mai abbiamo bisogno di Popoli, un festival gioiosamente fuori dagli schemi e dai preconcetti, che ha trovato una strada tutta sua per far crescere l’amicizia fra popoli e culture orgogliosamente diverse, ma rispettose e curiose le une verso le altre. Un modello che non nasconde o sminuisce le difficoltà, ma che rappresenta un contributo ed un modello per superarle, nel segno di una buona volontà di ciascuno di noi» dichiara il Sindaco Riccardo Francone, che del Festival è anche coordinatore generale. La manifestazione aprirà ufficialmente con la presentazione del Festival durante l'incontro organizzato alle 20 del 27 giugno, nel cortile della Rocca e conterà anche mostre a tema e laboratori per bambini. Torna inoltre, per il quarto anno, il Premio Popoli, rivolto a chi si è distinto a livello internazionale per aspetti umanitari, diplomatici, scientifici e divulgativi, ambientali e culturali in genere. Il Premio Popoli 2019 sarà assegnato quest'anno ad Andrea Segrè, docente universitario e presidente della Fondazione Fico e del Caab Bologna, fondatore di Last Minute Market e della campagna Spreco Zero, per il suo impegno in importanti progetti internazionali contro lo spreco alimentare e la diffusione di una cultura e di un modello realisticamente possibile di economia circolare attraverso il “metodo spreco zero”. La premiazione si svolgerà venerdì 28 giugno, alle ore 21, sul palcoscenico di Piazza Marconi.
PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA
SOCIETÀ / 17 27 giugno-3 luglio 2019 RAVENNA&DINTORNI
RAVENNA via Ravegnana, 4 - Borgo S. Rocco
LA FESTA
I martedì d’estate a Faenza tra concerti, visite guidate, fotografia, cinema e creatività Il fitto calendario di appuntamenti della città manfreda realizzato in collaborazione dall’amministrazione comunale e il consorzio Faenza C’entro
Musica dal vivo, spettacoli, animazioni, marching band, gastronomia, mercatini a tema, mostre e visite guidate s’incontrano in occasione dei “Martedì d’estate”, l’iniziativa organizzata dal Consorzio Faenza C’entro e in programma a luglio nel centro storico faentino dalle 19.30. Coinvolti nell’iniziativa saranno contemporaneamente i corsi Mazzini, Saffi, Matteotti e Garibaldi, oltre alle vie Torricelli, Pistocchi, Severoli, e naturalmente piazza del Popolo, piazza della Libertà e piazza Martiri della Libertà, piazza Nenni, piazza della Legna e il complesso degli Ex Salesiani. In piazza del Popolo a dettare il ritmo del primo appuntamento dei Martedì, il 2 luglio si esibisce la Sarti Big Band in “Swinging The Nutcracker”. Inoltre, sempre da martedì 2 luglio, e per tutte le serate dell’evento, corso Saffi si animerà con il mercatino dei creativi. In programma anche “Pittura a cielo aperto”. Tanti anche gli appuntamenti di Art&Ceramica con l’iniziativa “Martedì d’estate social”, che il 2 e 9 luglio ospita la Compagnia del Beato Nevolone, mentre il 16 luglio c’è la musica della locale band Baby Kiyosawa con il loro repertorio. Infine, il 23 luglio arriva il Duo Chiari. La gelateria Linus Jazz ha in programma tre appuntamenti musicali: il 2 luglio concerto del Trio Italiano, il 9 luglio esibizione dei Bee Tales e il 23 luglio spazio al Trio Italiano. Presso Ottica Scipi, ogni sera Photo Live presenterà una mostra fotografica diversa. Quattro le esposizioni in programma a cominciare da “Romagna in foto” (dal 2 luglio). Lungo corso Mazzini saranno presenti, per tutte e quattro le serate, il Mercatino di artigianato artistico, appuntamenti
musicali, ospitati dalla Casa del disco e laboratori dedicati ai bambini in collaborazione con Eurekakids. Via Pistocchi è pronta invece a ospitare iniziative musicali e artistiche, a cura di Maison M4, mentre in via Severoli QCorner propone tavoli all’aperto con musica club e balearica con Dj’s. In via Torricelli spazio ad animazione e giochi per bambini con il Ludobus di Kaleidos (2 e 9 luglio). Con gli Amici della Fontana sarà inoltre possibile visitare i segreti della Fontana Monumentale (2 e 16 luglio). Il 9 luglio è in programma il concerto della marching band Brass Band Dlf Faenza. Corso Garibaldi ospita il mercatino dei creativi e il mercato di Campagna Amica. Nella zona dell’Hotel Vittoria spazio all’esposizione di auto e moto d’epoca a cura del Club Hermitage Veteran Engi-
ne di Forlì. Inoltre Bernabè organizza concerti in ogni serata dell’iniziativa e appuntamenti dedicati all’enogastronomia, in cui si parlerà di vino (2 e 16 luglio) e di birra (9 e 23 luglio).Tante anche le visite guidate. Al Museo Internazionale delle Ceramiche sono in programma, in tutti i martedì di luglio, le visite alla mostra di Miquel Barcelò “Il tempo è un fiume che mi trascina, ma io sono il fiume”. A Palazzo Milzetti, aperture straordinarie serali dalle 18.30 alle 22.30 e visite guidate. Alla biblioteca Manfrediana letture nel chiostro dalle 20.30 alle 21.30, a cura dei lettori volontari Nati per leggere. Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.faenzacentro.it o la pagina FB del Consorzio Faenza C’entro.
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18 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 27 giugno-3 luglio 2019
LO SPETTACOLO
Al via il Purgatorio delle Albe e dei ravennati La seconda tappa del progetto dedicata a Dante in scena fino al 14 luglio
Sono iniziate le repliche a Ravenna del Purgatorio di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, seconda tappa del progetto dedicato a Dante che si concluderà nel 2021 con la messa in scena del Paradiso, dopo l’Inferno del 2017. Anche in questo la storica compagnia delle Albe ha chiamato a raccolta i cittadini ravennati per partecipare alla messa in scena di un’opera corale che parte, come quella di due anni fa, dalla Tomba del Sommo e si snoda in un percorso fino al teatro Rasi e ricomincia proprio lì dove aveva lasciato gli spettatori due anni fa: nel giardino del teatro. Lo spettacolo è inserito nel cartellone del Ravenna Festival, che contribuisce alla produzione, e sarà in scena fino al 14 luglio, tutti i giorni tranne il lunedì, alle 20 dalla Tomba di Dante. Info: 0544 249244 www.ravennafestival.org. Biglietti posto in piedi: 22 Euro (ridotto 20). Spettacolo a posti limitati. La durata è di circa tre ore, si consigliano abiti e scarpe comodi e una bottiglietta.
DIRITTI CIVILI Cinquant’anni di Gay Pride: pizza e visione di Stonewell con Arcigay
ROCCA/1 Moda etica: incontro con Franco Bettin
Per ricordare i 50 anni del “GayPride” il circolo Arcigay di Ravenna organizza una serata il 28 giugno. In effetti, raccontano «Tutto cominciò il 28 giugno 1969 a New York in un locale chiamato Stonewall Inn. La polizia fece irruzione nel bar che era frequentato da gay, lesbiche e trans e, per la prima volta, gli avventori reagirono ribellandosi. Da quella notte la comunità lgbti+ iniziò la sua battaglia per rivendicare i diritti, per affermare la libertà di essere ciò che si è. Il 28 giungo è la data in cui si celebra l'orgoglio LGBTI+». La serata prevede alle 20 una pizza in compagnia (con prenotazione tramite whatsapp (388 4062050) o mail (ravenna@arcigay.it) e alle 21 la visione del film del 2015 Stonewall di Roland Emmerich. Alla visione seguirà un dibattito autogestito (costo complessivo 10 euro). L’appuntamento è nella sede di Cittattiva, via Carducci 14, Ravenna.
Venerdì 28 giugno alle 19 alla Rocca Brancaleone di Ravenna si tiene il secondo appuntamento di "Coltiviamo un'altra economia", dedicato alla moda etica, organizzato da Villaggio Globale. Dopo il primo incontro di aprile con l'attivista bengalese Kalpona Akter, questa volta si va in Palestina per scoprire come il commercio equo e la moda sostenibile possano offrire un'occasione di riscatto e speranza, anche in un contesto difficile come quello palestinese. Sarà presente Franco Bettin della cooperativa NazcaMondoalegre, che ci racconta il progetto Peace steps, frutto dell'incontro fra la sua organizzazione di fair trade e l'ong Vento di Terra Ong. Da questa collaborazione sono nati i sandali artigianali in cuoio venduti in tante Botteghe di commercio equo italiane (compresa la nostra di Ravenna) e la piccola impresa sociale che li produce nella città di Hebron. L'incontro sarà accompagnato da un piccolo aperitivo solidale.
LABORATORIO La chiave d’oro, laboratorio con camera ottica al Cisim per “Approdi”
ROCCA/2 Primo torneo di nascondino per adulti
Prosege al Cisim di Lido Adriano la rassegna di spettacolo e musica per ogni età e ogni pubblico “Approdi”. Fino al al 28 giugno in particolare si terrà il laboratorio di alfabetizzazione visiva con Orthographe tenuto da Francesca Amati e Alessandro Panzavolta, rivolto ai bambini e le bambine 6 - 11 anni. E il 28 giugno alle 19 sarà presentato l’esito, dal titolo La chiave d’oro. L’esperienza didattica proposta da Orthographe ha lo scopo di avvicinare i partecipanti al meccanismo della visione e della messa in scena teatrale attraverso l’utilizzo della camera ottica, un dispositivo che permette di creare immagini in movimento e di renderle visibili in tempo reale a un pubblico di spettatori.
Sabato 29 giugno si svolge il primo torneo di nascondino alla Rocca Brancaleone a squadre per adulti. Si comincia dalle 10 con gioco libero di Nascondino all'interno dell'area soprattutto per i bambini, mentre dalle 15 inizierà la sfida all'ultima tana per gli adulti. Chi si presenta da solo potrà essere inserito in una squadre, iscrizioni dalle 14, la quota è di 10 euro.
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SOCIETÀ / 19 27 giugno-3 luglio 2019 RAVENNA&DINTORNI
TEMPO LIBERO/1
La cozza in festa tra degustazioni, lezioni e visite guidate A Marina di Ravenna la sagra dedicata al frutto di mare, tra le novità la cena itinerante
TEMPO LIBERO/2 Al via la stagione del labirinto Dedalo dedicato a Valentino Rossi Ha inaugurato ufficialmente il nuovo franchising eco-sostenibile “Made in Romagna”tra Cervia e Ravenna, alla presenza di diverse autorità. È iniziata infatti la nuova stagione del “Labirinto Dedalo”, dedicato quest’anno a Valentino Rossi e trasformato in un prodotto esportabile e che presto troverà una seconda apertura in Italia. Si tratta di un luogo con un forte sapore di passato, tra i cavalli e la natura che anno scorso ha concluso la stagione con quasi 20mila presenze. Mattia Missiroli, ideatore del Parco ha spiegato: «La valorizzazione degli spazi naturali ed agricoli e la possibilità di poterne fruire, possono costituire un elemento di innovazione nell'offerta anche della costa, nel segno dell'eco-sostenibilità. Cerchiamo di fare rete con tutto il territorio e le attività che vi operano, con un rinnovato spirito di collaborazione e di sostegno reciproco. A breve presenteremo un progetto di più ampio respiro, che prevede l'esportazione di questa attrazione su tutto il territorio italiano attraverso un franchising».
TEMPO LIBERO/3 I mattoncini Lego ai Magazzini del Sale con un elefante alto due metri
Tre giorni di “Festa delle Cozze” a Marina di Ravenna tra degustazioni ed eventi correlati. Tra le novità, nella giornata inaugurale del 28 giugno, alle 19 è in programma la novità 2019: il Trenino di Cozza in Cozza: una Cena Itinerante con Capolinea al Chiosco Slow Food in sei tappe (40 euro, prenotazioni: 339 4703606). Oltre alle cozze nostrane saranno proposte al pubblico le cozze di Castro (Lecce), Nisida (Napoli), Cervia, Goro-Porto Garibaldi e Scardovari (Rovigo), nei chioschi allestiti sulla Banchina del Molo Dalmazia e presso il Mercato del Pesce, a due passi dal faro di Marina. La Cozza di Marina di Ravenna è tra le più pregiate in Italia e cresce spontaneamente in alto mare, nei piloni delle piattaforme marine, dove un gioco di correnti fornisce ottimo cibo alla cozza, affinché possa diventare ricca e gustosa. Le cozze sono raccolte a mano dai pescatori, i “cozzari subacquei”, che s’immergono anche fino a 10 metri di profondità. Nei tre giorni della festa sulla Banchina di Molo Dalmazia e nell’area del Mercato del Pesce i ristoranti del territorio preparano le Cozze di Marina di Ravenna e delle altre località. I Pescatori delle Cooperative La Romagnola e Nuovo Conisub sono i protagonisti della raccolta subacquea delle cozze di Marina di Ravenna e i fornitori delle cozze per la Festa e per la ristorazione. Novità di quest’anno il banco del pesce dimenticato e ritrovato. Il 28 giugno fra gli appuntamenti rc’è alla Lega Navale di Marina di Ravenna (28/06 ore 10) la presentazione del Marchio collettivo Cozza Romagnola®, mentre alle 17 nell’Atrio del Mercato del Pesce si tiene l’incontro “Vogliamo il mare pulito”, incontro su plastiche e microplastiche, un dramma dei nostri tempi che colpisce pesantemente il nostro pianeta. Sabato 29 giugno alle 9 è programmata la Gita in Valle organizzata da Slow Food Ravenna, mentre alle 10 si terrà l’ormai tradizionale Gita in mare con avvicinamento a una piattaforma e dimostrazione di raccolta delle cozze con i pescatori subacquei delle due cooperative di Marina di Ravenna (in collaborazione con ENI). Sabato 29 dalle 17 alle 20 al Bacino pescherecci sono in programma le iniziative di Coupe Gourmande: Vela e Cucina. Il tema della 9ª edizione è proprio la Cozza dell’Adriatico. Alle 18.30 all’Atrio del Mercato del Pesce ci sarà una lezione di cucina con i consigli dell’uso delle cozze ai fornelli dello Chef Marco Luongo del Ristorante AKÂMÌ Casa&Bottega. Il 30 giugno, sempre nell’Atrio del Mercato del Pesce alle 16, “La Cozza ti racconta”: incontro laboratorio per i bambini a cura di Slow Food Godo e Bassa Romagna. Nello stesso luogo alle 18:30 si parlerà di buone pratiche per consumatori responsabili e una pesca sostenibile. Infine, sia sabato 29 che domenica 30 (alle ore 19.45 / 20.45 / 21.45) presso la Ex Sala Asta del Pesce Visite Guidate all’Ex Mercato del Pesce di Marina a cura di Cestha, centro ricerche e recupero tartarughe marine. In occasione della Festa, domenica 30 giugno dalle 10 alle 22 in Viale delle Nazioni si terrà il tradizionale Mercato Ambulante.
A Cervia, i Magazzini del Sale ospitano una mostra di mattoncini Lego organizzata dal gruppo Romagna Lug con il Patrocinio del Comune di Cervia. La preapertura è per giovedì 27 giugno dalle 18 alle 23 a ingresso gratuito esclusivamente con un’ampia area gioco libero con decine di migliaia di mattoncini colorati e ad un’area vendita specializzata gestita dallo Store di Ravenna. Le giornate vere e proprie di apertura saranno poi venerdì 28 giugno dalle 18 alle 23, sabato 29 giugno dalle 14 alle 23 e domenica 30 giugno orario dalle 14 alle 20, con ingresso della mostra è ad offerta libera. In tutto ci saranno oltre un milione di mattoncini rappresentanti diorami, Moc e creazioni originali tutte ideate, progettate, realizzate dai soci del gruppo Romagna Lug, con vari ospiti di altri gruppi di espositori e app assionati provenienti da varie zone d’Italia. All’interno della mostra saranno presenti sculture realizzate completamente in Lego: un elefante alto 2 metri e lungo quasi 3 metri realizzato con 500 kg di mattoncini, un modello Harry Potter alto 140 cm e un personaggio City Arctic.
"FESTA DELLA LAVANDA" prodotti artigianali umbri di Castelnuovo di Assisi (PG) via Agnello Istorico 6 - Ravenna centro - cell. 370 3360807
20 / SPORT RAVENNA&DINTORNI 27 giugno-3 luglio 2019
IN VASCA
Ravenna Pallanuoto vuole dimenticare subito la retrocessione dalla serie C I giallorossi chiederanno il ripescaggio oppure scenderanno in Promozione con l’obiettivo di risalire. Il presidente Bagnari: «Abbiamo pagato la mancanza di esperienza» di Vincenzo Benini
Un epilogo amaro e sfortunato non cancella quanto di buono fatto in questa stagione dal Ravenna Pallanuoto, che se da una parte non è riuscito a conquistare la permanenza in Serie C, dall’altra ha valorizzato un organico formato quasi del tutto da giovani promesse, la maggior parte di esse addirittura Under 17. Nonostante le traversie vissute alla vigilia del campionato, con il repentino cambio di allenatore che ha rallentato la preparazione della squadra, il cammino dei giallorossi è stato infatti sempre in ascesa e, dopo un girone di andata in affanno, solo per un soffio non è stata completata una clamorosa rimonta nel ritorno. L’aspetto che però toglie il sorriso ai dirigenti ravennati è la quasi certezza che il torneo di Promozione non sia abbastanza “allenante”. «La retrocessione è un vero peccato – inizia il presidente Cesare Bagnari – ma abbiamo pagato a caro prezzo la mancanza di esperienza e un minimo di freddezza nei momenti decisivi delle partite. Non siamo riusciti a sfruttare tante opportunità e per salvarci sarebbe bastato davvero segnare un gol in più, non solo nel match decisivo dell’ultima giornata, ma anche in uno dei tanti scontri diretti della stagione». Un’amarezza, questa, che aumenta al pensiero di come si sia sviluppato il cammino della squadra. «Siamo partiti lenti, ma questo era previsto, sia per il duro calendario, sia per l’ambientamento in una categoria mai giocata da tanti dei nostri giovani. Gara per gara siamo però cresciuti tantissimo, trasformandoci in un’altra formazione. Se ci fossimo espressi fin dall’inizio come nella seconda parte del torneo, sono certo che quasi tutte le rivali dirette avrebbero terminato il torneo alle nostre spalle». Grande merito del generale miglioramento della squadra va all’esperto tecnico serbo Vladimir Cukic. «L’esperienza con “Vlado” è stata molto positiva. È arrivato a Ravenna con il compito di gestire solo il settore giovanile, poi il forfait di Pirazzini ha modificato i nostri piani, creando qualche scompenso dopo due mesi in cui avevamo intrapreso una strada diversa. Oltre alla prima squadra, non sono però mancati i frutti del suo lavoro. Basti pensare allo splendido secondo posto nel campionato regionale Under 17, con i ragazzi che sono riusciti a battere tanti avversari contro cui nella stagione precedente perdevano». In fondo al tunnel c’è però una luce nemmeno troppo fioca che fa ben sperare in casa Pallanuoto Ravenna, anche se bisognerà attendere fino a settembre. «Si potrebbero aprire
degli spazi nel prossimo campionato di Serie C e quindi non è impossibile pensare al ripescaggio. Se rimanessimo in Promozione, si rallenterebbe il processo di crescita dei nostri giovani e questo sarebbe davvero un peccato. La nostra intenzione è quella di presentare domanda di ripescaggio, mentre nella peggiore delle ipotesi scenderemo in vasca per venire subito promossi». A prescindere dalla categoria in cui parteciperà la prima squadra, i dirigenti mostrano di avere le idee molto chiare sul futuro. «Vogliamo proseguire sul progetto triennale prestabilito, mantenendo la filosofia di puntare sui giovani giocatori». Più che l’organico della formazione giallorossa, il rafforzamento dovrebbe riguardare quindi i quadri tecnici. «È ovviamente nostra intenzione confermare Cukic, con la speranza che possa concentrarsi solo sul vivaio. Stiamo guardando con attenzione il mercato degli allenatori per aggiun-
Fatale il pari casalingo all’ultima giornata Non è bastato al Ravenna Pallanuoto conquistare sette punti nelle ultime tre partite per salvarsi, in quanto fatale è risultato il pareggio casalingo dell’ultima giornata in un vero e proprio spareggio con il Belluno. Chiuso il campionato a pari punti con i veneti, decisivi sono stati i punteggi degli scontri diretti, con gli avversari che però nel girone di andata avevano vinto con un risicato 6-5. I giallorossi chiudono così la stagione al nono posto con 14 punti, frutto di tre successi, cinque pareggi (ottimo quello centrato a Vicenza contro la terza forza del girone e molto buoni quelli ottenuti contro la Penta Modena) e dieci sconfitte. Questi i risultati: Penta Modena-Ravenna andata 6-6, ritorno 3-3; Pol. Coop Parma-Ravenna 13-4, 10-6; Ravenna-Vicenza 5-6, 6-6; Ravenna-RN Verona 5-6, 4-4; RN Bologna-Ravenna 10-3, 2-1; Ravenna-De Akker Bologna 1-11, 2-9; Cooper Carpi-Ravenna 5-7, 4-9; Persicetana-Ravenna 6-3, 3-4; Belluno-Ravenna 6-5; 3-3. Questa la classifica finale: De Akker Bologna 51 punti; Pol. Coop Parma 48, Vicenza 38, RN Bologna 33, Penta Modena 24, Persicetana 18, RN Verona 16, Belluno 14, Ravenna 14, Cooper Carpi 1.
gerne almeno uno al nostro staff. Non escludo nemmeno un ritorno di Pirazzini, ma quello che è certo è che proseguiremo con l’attuale gruppo di giocatori, sperando di riuscire a trattenerli tutti a Ravenna». Proprio il settore giovanile è il fulcro dell’attività del Ravenna, su cui si riversano la maggior parte delle risorse. «L’Under 17 continuerà a costituire l’ossature della prima squadra e non è esclusa anche la composizione di una formazione Under 20, in quanto sarebbe molto allenante confrontarsi con i migliori vivai dei club della regione. Questo però capiterà solo nel caso di un mancato ripescaggio in C. Purtroppo non dipende da noi, vedremo». Un ultimo sorriso in casa giallorossa arriva dal cambiamento del progetto di ristrutturazione della piscina comunale “Gambi”. «Il sindaco e l’assessore allo Sport ci hanno ascoltato e hanno compreso che la soluzione prospettata in origine avrebbe significato far chiudere la nostra attività. L’ipotesi di far costruire una nuova vasca era quello che chiedevamo e, se addirittura ne verrà fabbricata una da 50 metri, a mio parere la nostra struttura tornerebbe a diventare uno dei poli di attrazione in tutta l’Emilia Romagna».
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CULTURA / 21 27 giugno-3 luglio 2019 RAVENNA&DINTORNI
L’INTERVISTA
Un premio Oscar tra De André e Fellini «La musica è pericolosa, come la bellezza» Parla il maestro Nicola Piovani, il 28 giugno a Lugo nell’ambito del Ravenna Festival
Al Pavaglione anche Marcorè Giovedì 27 giugno (ore 21) al Pavaglione di Lugo il Ravenna Festival porta anche il concerto del celebre attore Neri Marcoré, qui in veste di musicista, con lo Gnu Quartet, impegnato in un omaggio a Fabrizio De André.
di Erika Baldini
Lo diceva Federico Fellini che la Musica è pericolosa. Lui, si dice, poteva piangere calde lacrime durante l’ascolto coinvolgente di qualche brano. Forse perché “indeterminata”, pur non dicendo niente, a suo dire, la musica lo commuoveva profondamente. Lo ricorda Nicola Piovani – pianista e arrangiatore, direttore d’orchestra, autore di canzoni e musica da camera, sinfonie e musical, notissimo compositore per il teatro e il cinema, memorabile premio Oscar nel 1999 per le musiche del film di Roberto Benigni La vita è bella – , il quale aggiunge che la musica è sacra, divina, proprio perché muove all’emozione; la Musica è pericolosa «come tutti gli incontri con la bellezza – artistica, scientifica, amorosa –, quella bellezza che ti cambia dentro». Piovani, Fellini lo ha conosciuto bene, sono sue le colonne sonore degli ultimi tre film dell’indimenticato regista riminese. Il musicista ha scelto la frase felliniana come titolo della sua autobiografia uscita nel 2014. L’anno seguente il libro è stato “tradotto”, trasformato in un concerto teatrale: un concertato. Una vera e propria narrazione in musica, affidata agli strumenti in scena e alla voce dell’autore, seduto al suo inseparabile pianoforte. Piovani racconta, con ironia e un pizzico di malinconia, il percorso che l’ha portato a collaborare con alcuni degli artisti più importanti della cinematografia mondiale, e non solo. Uno spazio particolare è dedicato a Fabrizio De André, con cui ha firmato due capolavori del calibro di Non al denaro non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato. Un evento che alterna pagine mai eseguite in concerto a versioni nuove di brani conosciuti e riarrangiati per l’occasione. Un viaggio per parole e note (e perché no, anche per immagini: completano il quadro narrativo, frammenti di film e di spettacoli e quadri visivi di artisti amici come Luzzati e Manara) che Piovani porterà al Ravenna Festival la sera del 28 giugno, nella suggestiva cornice del Pavaglione di Lugo. Uno spettacolo che i fans del musicista – e del Festival – ricordano... La Musica è pericolosa, un ritorno. Maestro lei è gia stato al Ravenna Festival con questo Concertato nel 2015, nel magico scenario della Pineta di San Giovanni. Cosa ci sarà di nuovo e invece cosa rimane di importante da raccontare e ribadire? «Questo è uno spettacolo che, viaggiando, si è rinnovato piazza dopo piazza, con pezzi in uscita e pezzi nuovi in entrata: uno spettacolo sperimentale che sperimenta il suo valore comunicativo sul pubblico, di replica in replica. Ha girato centinaia di teatri modificando la propria fisionomia ma, in sostanza, è molto simile nello spirito a quello che ha debutta-
to al Ravenna Festival quattro anni fa». Il Concertato nasce dal suo libro/autobiografia del 2014: lei lo ha trasformato in un concerto teatrale. Un dipanarsi di ricordi e storie da scegliere e da tramutare in parole e in note. Come ha lavorato? Perché ha sentito il bisogno di realizzare questo spettacolo? «La pubblicazione del mio libro La musica è pericolosa mi ha dato tante inaspettate soddisfazioni, fra le quali una emozionante telefonata di Francesco Rosi: si era fatto dare il mio numero di telefono perché voleva dirmi il suo entusiasmo verso il mio libro e mi spronava a farne una versione con cd allegati, “viene voglia di sentirle le musiche di cui scrivi!”. Naturalmente una versione con cd non era realizzabile, non foss’altro per il problema dei di-
versi copyright, ma quel suo entusiasmo mi ha indotto a pensarne una versione concertata, da palcoscenico. Ho sviluppato quell’idea e eccoci qua a ripresentarlo al Ravenna Festival – la sera prima lo presenteremo in un teatro di Bucarest – nella versione aggiornata, sottoponendolo al severo giudizio del pubblico ravennate». Sia nel libro che nel concerto per teatro c’è un sottile tono nostalgico. Ricorda esperienze del passato, i suoni e le musiche dell’infanzia, i primi ascolti. Ma anche gli incontri con i registi, gli artisti con cui ha lavorato. C’è in particolare l’omaggio a Fabrizio De André... Cosa le manca più di tutto oggi? Un insegnamento da questi artisti che le è caro? «Le vorrei dire che mi mancano molte cose del passato, ma poi penso anche che non mi manca niente. Il cassetto della nostalgia lo apri, ti abbandoni ai commoventi profumi dei ricordi, li respiri a pieni polmoni; ma poi richiudi il cassetto e ti butti sul presente, sul lavoro a cui stai pensando, nella convinzione che sarà il più bello di tutti. La nostalgia è piacevole, ma a volte fa da alibi alla nostra pigrizia mentale. Guardando a prua si vive meglio. Lo spettacolo parla di episodi e personaggi ormai lontani nel tempo, a percorsi che, per un attimo, rivivono sul palco teatrale. Ci sarà, nella versione del 28 giugno a Lugo, uno spazio importante dedicato alle musiche che ho scritto per Fabrizio De André, a cui la serata vuole rendere omaggio». Il titolo “La musica è pericolosa” viene da una frase di Federico Fellini. Siamo – soprattutto qui in Romagna – alla vigilia dei festeggiamenti per il centenario. Un suo ricordo personale? «Chiunque può immaginare quanto possa essere stato entusiasmante lavorare per più di dieci anni con Federico Fellini. Tutti sanno la sua grandezza d’artista: nel pianeta l’Italia è considerata la terra di Dante, di Michelangelo, di Giuseppe Verdi; e di Federico Fellini. Quello che è più difficile immaginare è la grandezza della persona, la capacità che aveva di rendere alto il quotidiano, di dare spessore poetico a qualche particolare dell’esistenza minuta, che ti sarebbe passato inosservato, se non l’avessi vissuto con gli occhi da poeta che aveva Federico Fellini. Un’altezza di spirito accanto a una grande capacità di essere scherzoso, spiritoso, “ricco di leggerezza infantile” gli dissi una volta io. E lui mi corresse: “Infantile? Semmai ginnasiale!”».
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22 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 27 giugno-3 luglio 2019
IL CONCERTO
RADIO IN SPIAGGIA
CONCERTI AL MARE I Supermarket al Finisterre Venerdì 28 giugno dalle 21 al bagno Finisterre di Marina di Ravenna concerto dei romagnoli Supermarket con la loro “world music romagnola”, interamente strumentale, tra rock, surf, jazz e pop.
Serata Nirvana a Casal Borsetti
GLI ASSALTI FRONTALI, LEGGENDE DEL RAP ROMANO, AL SALOTTO DEL PETER PAN Il 3 luglio intervista e “mini” live
Venerdì 28 giugno dalle 22 al San Marino Cafè di Casal Borsetti concerto di The Band Who Sold The World, band ravennate specializzata in un concerto tributo ai Nirvana e in particolare all’Unplugged In New York, storico disco acustico di Kurt Cobain e soci.
Rock e blues anni ‘70 al Caesar
CARL BRAVE IN PIAZZA A CERVIA
Sabato 29 giugno dalle 17 al bagno Caesar di Lido Adriano una full immersion nel rock e nel blues degli anni '70 con i romagnoli Old Rocker's Community.
Arriva a Cervia il tour di Carl Brave, rapper, paroliere e produttore romano che nell’ultimo anno ha ottenuto grande successo anche grazie alle collaborazioni con Francesca Michielin e Max Gazzè. L’appuntamento è per venerdì 28 giugno dalle 21 in piazza Garibaldi. L’artista presenterà il suo disco “Notti brave”.
Al Polka i bergamaschi Vanarin Sabato 29 giugno dalle 18.30 al bagno Polka di Marina Romea concerto dei Vanarin, chiacchierata band indie-pop bergamasca che unisce beat e rock psichedelico, elettronica e hip hop.
ROCK I Baseball Gregg al Pancotto
Al Mosquito i Sunset Radio
L’indie-rock dei bolognesi Baseball Gregg sarà protagonista all’aperitivo del 3 luglio all’osteria del Pancotto di Gambellara. Live dalle 19.15.
Domenica 30 giugno dalle 18 al bagno Mosquito di Marina di Ravenna concerto pop-punk con i Sunset Radio, band ravennate ma nota anche al di fuori dei confini nazionali. In apertura l’hardcore melodico dei veronesi A Part Of Us.
AFROBEAT
The Magnetics al Kuta Domenica 30 giugno dalle 18 al bagno Kuta di Punta Marina concerto dei Magnetics, band di Olly Riva, già leader degli Shandon e dei Soulrockets che propone un mix di sonorità vintage giamaicane, tra cui ska, reggae, soul e rhythm’n’blues.
Gli Osaka Flu al QueVida
IDRIS ACKAMOOR AL BAGNO HANA-BI Dopo il concerto di giovedì 27 giugno delle rocker australiane Stonefield, al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna martedì 2 luglio arrivano l’americano Idris Ackamoor e The Pyramids, tra i pionieri del jazz che negli anni settanta guardò verso l’Africa ancestrale, con la loro miscela di afrobeat, groove funk, free jazz e tradizioni popolari.
Continuano i concerti al QueVida di Porto Corsini. Alle 18 di domenica 30 giugno appuntamento a sorpresa con il punk-rock dei toscani Osaka Flu. In apertura i Round Robin.
Gli Assalti Frontali, storico gruppo rap romano nato ormai quasi trent’anni fa e noto anche per l’impegno politico, saranno al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna. L’appuntamento è per mercoledì 3 luglio dalle 22, quando verranno intervistati dallo storico deejay Luigi Bertaccini, che cura l’intera rassegna di radio live sulla spiaggia (in diretta streaming su Radio Icaro Rubicone). Oltre che rispondere alle domande, si esibiranno anche in qualche pezzo live. La serata partirà già dalle 20 con gli ascolti di Bertaccini. Da segnalare al Peter Pan anche il concerto del sabato pomeriggio, 29 giugno, dei romagnoli Los Beginners, tra surf, twist e cha-cha-cha.
CANTAUTORI Lorenzo Kruger dei Nobraino in concerto al mercato agricolo Al via la rassegna con aperitivi e concerti al Mercato Coperto agricolo di Ravenna, in piazza dei Carabinieri (via Bovini-angolo via Canalazzo) Il 28 giugno il mercato resterà aperto dalle 16 alle 22.30. Dalle 18.30 la piazzetta antistante diventerà un piccolo salotto dove sorseggiare agri-aperitivi con selezione musicale dei dj Marco Petrini e Lucah P. Conti. Dalle 21 spazio al primo concerto del mini-festival ‘Cantautori al Mercato’. Sul palco Lorenzo Kruger. L’istrionico artista romagnolo riproporrà brani rivisti e rivisitati dei suoi Nobraino, ma anche monologhi e inediti.
llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop Lunedì 1, ore 10:30 Marco Garoni: Esploriamo il cielo estivo (attività adatta a bambini a partire da 4 anni)
Martedì 2, ore 21 Massimo Berretti: Gli ammassi Globulari
Lunedì 8, ore 10:30 La bottega dello scienziato
Oriano Spazzoli: Il "Cerca Polare" (attività adatta a bambini a partire da 6 anni)
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RAVENNA FESTIVAL/CLASSICA
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RAVENNA FESTIVAL/ROCK
CULTURA / 23 27 giugno-3 luglio 2019 RAVENNA&DINTORNI
RAVENNA FESTIVAL/SACRA
Il Quartetto Echos tra Webern e Mozart
Alla Classense fra Oriente e Occidente con Tsabropoulos e Karantzi
Il 1° luglio arriva al chiostro della biblioteca Classense (ore 21.30) per il Ravenna Festival il Quartetto Echos, nato nel 2013 nel Conservatorio torinese e già nel 2017 vincitore del Premio Abbiati “Piero Farulli”. I giovani del Quartetto si misureranno con musiche di Webern, Janaček e Mozart.
Il 28 giugno alle 21.30 al chiostro della biblioteca Classense il Ravenna Festival propone l’incontro tra il pianista, compositore e direttore d’orchestra Vassilis Tsabropoulos con la voce di una delle più rigorose e intense interpreti del canto sacro bizantino e greco come Nektaria Karantzi. Ne nasce una serie di brani composti e elaborati proprio a partire dagli inni bizantini, in una fusione “Fra Oriente e Occidente” (come il nome dello spettacolo) che trascende la loro natura devozionale, proiettandoli nella dimensione cameristica della lirica per voce e pianoforte.
Omaggio a Berlioz di Krivine e Tamestit
A Sant’Apollinare in Classe l’Estonian Choir con Arvo Part Il 30 giugno dalle 21 alla Basilica di Sant'Apollinare in Classe appuntamento con l’Estonian Philharmonic Chamber Choir, diretto da Kaspars Putniņš. Verrà eseguito il Kanon Pokajanen, con il testo in lingua slava "Canone del Pentimento" che Arvo Pärt aveva dedicato al coro in occasione del 750° anniversario della Cattedrale di Colonia. Al Pala De Andrè, mercoledì 3 luglio, il direttore Emmanuel Krivine e il solista (alla viola) Antoine Tamestit (foto) renderanno omaggio al grande compositore Louis-Hector Berlioz nel 150° della sua morte. In suo onore, i due artisti, con l’Orchestre National de France, esamineranno le trasformazioni della scrittura sinfonica ottocentesca, aperta alla narrazione melodica, alle influenze letterarie, alla capacità di suggestionare attraverso l'abilità solistica e alla rigidità classica.
RAVENNA FESTIVAL/BALCANICA
STEWART COPELAND CON ORCHESTRA Sabato 29 giugno il gigante delle percussioni Stewart Copeland si esibisce al Pala de André nell’ambito del Ravenna Festival con Lights Up the Orchestra, uno spettacolo orchestrale che ripercorre i momenti più importanti della sua leggendaria carriera musicale: dai brani scritti con la sua storica band i Police alle colonne sonore per il cinema. Con lui, sul palco, l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Troy Miller.
BREGOVIC “FROM SARAJEVO” Domenica 2 luglio Goran Bregović porta in prima italiana al Pala De André per il Ravenna Festival From Sarajevo, un concerto per tre violini solisti e orchestra che parla della città natale del musicista. I violini sono le tre anime comunicanti della Gerusalemme d’Europa, contesa e dilaniata dalle guerre di ogni epoca. I popoli e le culture che hanno segnato le epoche e tuttora convivono a Sarajevo sono l'ispirazione di Bregović, che traduce in musica la sua idea di convivenza, facendo del concerto la prova che ascoltarsi l’un l’altro è più che possibile. Con la Wedding and Funeral Orchestra (nella foto, con Bregovic in bianco) e la ravennate Orchestra Arcangelo Corelli del direttore Jacopo Rivani.
I Vespri tutti i giorni a San Vitale: il programma fino al 4 luglio Continuano con tre concerti unici i Vespri a San Vitale (tutte le sere in basilica dalle 19, con ingresso a 1 euro): il primo giovedì 27 giugno, con Il canto grecobizantino della cantante grega Nektaria Karantzi; il secondo venerdì 28 con il Coro Ludus Vocalis diretto da Stefano Sintoni in Cantar sacro: il Novecento; il terzo sabato 29 con il Coro Ecce Novum guidato da Silvia Biasini e la Missa dolorosa di Antonio Caldara. Il percorso dei Vespri continua il 30 giugno e 1 luglio sulle tracce del santo di Assisi, attraverso musiche del XIII secolo tratte dal Laudario di Cortona e dall’Ufficio Ritmico del francescano Giuliano da Spira. In Cantar Francesco le melodie sono contrappuntate con morbidezza sonora dal bandoneon di Daniele Di Bonaventura, musicista di levatura internazionale che spesso collabora con grandi nomi del jazz, che qui si unisce ad Armoniosoincanto, gruppo vocale di voci femminili. Il soprano Annalisa Ferrarini e l’arpista Carla They sono protagoniste del concerto del 2 luglio, Ave Maria: il duo passa in rassegna celebri pagine di alcuni degli autori più amati dal pubblico in un’autentica “colonna sonora” della più condivisa devozione mariana accanto a brani di più rara esecuzione. Ritorno al Seicento con I concerti spirituali di Alessandro Melani, che il 3 e 4 luglio propone l’Opera III del compositore pistoiese, dedicata nel 1682 al Gran Principe di Toscana Ferdinando de’ Medici.
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24 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 27 giugno-3 luglio 2019
venerdì 28
LA BEFANA VIEN DI NOTTE
di Trevor Nunn
di Michele Soavi
L’EVENTO
RED JOAN
CINEMA
A Cervia la pittura “in diretta” con il Festival delle arti
A LUGO L’ARENA ALL’APERTO È AL CHIOSTRO DEL CARMINE Per il secondo anno grandi film fino al termine di agosto
Dal 28 al 30 giugno in piazzale dei Salinari laboratori per bambini e artisti che si misurano con il tema “Paradiso di Dante”
Il Festival delle Arti è una “tre giorni” dedicata alle arti visive e ai diversi talenti artistici internazionali che si svolge nella cornice del Piazzale dei salinari, sul Porto Canale di Cervia. Da venerdì 28 a domenica 30 giugno, dalle 21 alle 23.30, decine di artisti da tutta Italia si sono dati appuntamento per il consueto appuntamento estivo che da 18 anni anima le prime sere d’estate cervesi nell'ultimo fine settimana di giugno. Gli artisti che creeranno durante le tre serate (e le cui opere saranno oggetto di una mostra nei Magazzini del sale di Cervia a ottobre) hanno come tema, quest’anno, il “Paradiso di Dante”, devono quindi ispirarsi ai versi del Sommo Poeta. Organizzato dall’Associazione Culturale “Il Cerbero”, in collaborazione con il Comune di Cervia, la manifestazione prevede una semplice formula: gli artisti creano infatti “in diretta”. Sono stati anche allestiti laboratori per i bambini dove si impara la pittura con Luciano Medri, Claudio Irmi e le tecniche dell’incisione attraverso la realizzazione di multipli d’autore con Fabrizio Paolucci ed Elena Butmalai. Si manipola la creta con Nives Guazzarini e s’impara l’arte del mosaico con Cinzia Montanari. Infine il laboratorio di origami a tema dantesco è con Gregorio Prada Castillo, Simona Casabianca e Cartonages. Il Festival ospita inoltre ogni sera una performance o un concerto. Venerdì 28 giugno alle 21.00 si apre con l’Orchestrina Vico Vecchio trio, mentre alle 21.30 nella piazza a lato del canale si esibisce il Collettivo Studio 111 e Choreographic Team Gynnis con lo spettacolo dal titolo: “Musica delle sfere celesti”. Sabato 29 giugno alle 21 nella piazza a lato del canale lo spettacolo va in scena #DIVINA.COMM, performance di scrittura collettiva sul Paradiso di Dante a cura del Collettivo artistico "O2 Rosso", mentre sempre sabato sera sul palco si esibiscono i Jean Fabry. Domenica 30 giugno alle 21.30 chiudono il festival gli Etilisti Noti.
giovedì 27
Tempo di cinema all’aperto a Lugo. Torna infatti anche quest’anno la rassegna cinematografica estiva. Quest’estate l’arena cinematografica sarà ospitata dal chiostro del Carmine (piazza Trisi 4) fino alle fine di agosto. La prima parte è in programma a partire da sabato 29 giugno e fino al 31 luglio ed è curata Cinemaincentro. Nella prima parte la rassegna propone diverse pellicole cinematografiche, dai film italiani a quelli internazionali, in programma ogni sera con una sola pausa di qualche giorno dal 25 al 27 luglio. Si comincia sabato 29 giugno con Green Book, film di Peter Farrelly che ha conquistato nel 2019 l’Oscar per il miglior film e miglior attore non protagonista (proiezione replicata il 14 luglio). Le proiezioni continuano il giorno successivo, domenica 30 giugno, con la pellicola dedicata ai Queen Bohemian Rhapsody di Bryan Singer, vincitore quest’anno di quattro Oscar e due Golden globes 2019 (proiezione replicata il 15 luglio). Tre le prime proposte ci sarnno poi Dilili a Parigi di Michel Ocelot (1 luglio), La favorita di Yorgos Lanthimos (3 luglio), Tutti lo sanno di Asghar Farhadi (4 luglio), Il traditore di Marco Bellocchio (2 e 24 luglio). Le proiezioni iniziano alle 21.30. I biglietti costano 6 euro.
LA NOVITÀ Al via il 3 luglio le conferenze di archeologia a Classis Tra le novità della rassegna estiva “Classe al chiaro di luca” organizzata da Ravenna Antica, ci sono le conferenze a tema a cura dei professori dell’Università degli Studi di Bologna, che nelle sere del mercoledì, dal 3 al 31 luglio, alle ore 21, presso la sala conferenze del Museo Classis, illustreranno le ultime scoperte delle missioni archeologiche all’estero: nell’ordine Samarcanda, Albania, Egitto, Turchia e Iraq. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Ordine della Casa Matha, è ad ingresso libero.
COLAZIONI
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Piazza Mazzini 35
PRANZI
LUGO
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APERITIVI
LOGGE DEL PAVAGLIONE
sabato 29
domenica 30
lunedì 1
martedì 2
mercoledì 3
JULIET NAKED
MA COSA CI DICE IL CERVELLO
IL PRIMO UOMO
A STAR IS BORN
DOMANI È UN ALTRO GIORNO
di Jesse Peretz
di Riccardo Milani
di Damien Chazelle serata di Cinemadivino
di Bradley Cooper
CULTURA / 25 27 giugno-3 luglio 2019 RAVENNA&DINTORNI
di Simone Spada
CARTOLINE DA RAVENNA
STREET ART
Mittente Giovanni Gardini
«Infine il melodioso corteo»
INAUGURA LA MOSTRA DI “SUBSIDENZE” AL MAGAZZENO ART GALLERY Venerdì 28 giugno alle 18 al Magazzeno Art Gallery di Ravenna, in via Magazzini Posteriori 37, inaugura la mostra “Subsidenze street art exhibition 2019” a cura di Marco Miccoli, curatore insieme all'Associazione Culturale Indastria, dell'omonimo festival di street art che si tiene a Ravenna ogni anno dal 2014. La mostra collettiva mette in evidenza le ultime tendenze della street art italiana e raccoglie le opere di 2501, Ache77, Basik, Blub, Brome, Decorabiscando, Exitenter, Ericailcane, Nemo’s. In galleria sarà possibile anche acquistare opere di Blub. “Subsidenze” è un progetto dell'Associazione Culturale Indastria ed è organizzato con la compartecipazione del Comune di Ravenna Assessorato alle Politiche Giovanili.
Per la casa editrice fiorentina “Nemi” Santi Muratori, storico bibliotecario della Classense, compose una descrizione di Ravenna che si andava a inserire nella più ampia collana delle “Visioni spirituali d’Italia”. A distanza di decenni risuonano ancora quanto mai vere le sue appassionate parole: «Le chiese di Ravenna sono delle teche, dei cofani preziosi. Fuori, rozze lesene, arcate cieche, mattone rossigno; dentro, marmi, stucchi, musaici, scintillio d’oro, di smalti, di gemme. E nelle absidi, nei presbiterii, nelle cupole, sulle pareti delle navate e sugli archi trionfali il Vecchio e il Nuovo Testamento (…) si uniscono in concento e consenso d’immagini a rappresentare visibilmente i misteri e le glorie della fede: profeti effigiati fra il rameggiare della simbolica vite, come in una pergola celeste, o eretti su piedistalli come statue antiche; apostoli sogguardanti la croce, disposti in ordinanza attorno al Redentore, affacciati a clipei azzurri; evangelisti seduti sulle rocce, nell’atto di dettare i libri sacri; Abele che offre l’Agnello, Melchisedec che celebra il rito, Abramo che ministra agli Angeli e s’appresta a immolare Isacco; poi tutta l’epopea dell’Uomo-Dio, i miracoli, la trasfigurazione, la passione, le epifanìe, i simboli eucaristici; infine il melodioso corteo delle Vergini e dei Beati che traggono dalle città terrene alla suprema Gerusalemme in cui regnano Cristo e Maria. Né in questi cicli pittorici le scene sono slegate, ma c’è tra esse una profonda unità».
LA NOVITÀ
One Off: concorso per giovani artisti indetto da Akomena Mosaico Akomena Mosaico in collaborazione con l’associazione RavennArte indice la prima edizione di One Off, concorso di idee per il progetto di un pannello musivo riservato a creativi, studenti, artisti e designer di ogni nazionalità di età compresa fra 18 e 30 anni. Il Concorso prevede la progettazione di un pannello musivo su tavola che contempli la presenza di tecnica grafica o pittorica insieme alla tecnica musiva le dimensioni quadrate. In palio cinque premi acquisto da 250 euro l’uno. L’iscrizione è gratuita e ogni candidato o gruppo potrà presentare uno o più progetti. I progetti dovranno pervenire in formato digitale via mail o per posta entro e non oltre il 31 luglio alle 12 ad Akomena (viale Baracca 56) e saranno valutati in base all’originalità e all’innovazione, la riproducibilità in serie, la funzionalità e la rappresentazione grafica del progetto. I nomi dei componenti della commissione saranno resi noti in un secondo momento sui canali ufficiali del contest. Per qualsiasi tipo di informazione sul bando: akomena@akomena.com. 333 3397389.
BAGNACAVALLO Due aperture serali della mostra “Tinin Mantegazza” al museo delle Cappuccine Il 2 e il 9 luglio apertura straordinaria serale del Museo delle Cappuccine in occasione dell'iniziativa "Di martedì sera", che anima il centro di Bagnacavallo con musica, mercatini e negozi aperti. Un’occasione per visitare la mostra del creativo irriverente Tinin Mantegazza (al museo solo fino al 7 luglio) o per scoprire le opere della collezione permanente. Ingresso gratuito.
Ravenna, via E.Pazzi 59 cell 339 1575663 stefano.siboni@libero.it
www.dittasibonistefano.it
26 / CULTURA / RUBRICHE RAVENNA&DINTORNI 27 giugno-3 luglio 2019
LETTI PER VOI
Le tensioni tra bianchi e neri a ritmo di hip hop
Un nuovo album di una certa Madonna
La suora clarissa che indaga nel noir
di Francesco Della Torre
di Luca Manservisi
di Nevio Galeati*
Blindspotting (di Leslye Headland, 2015) Colin sta scontando gli ultimi tre giorni di libertà condizionata, pena dovuta al coinvolgimento in una rissa. Siamo a Oakland, in California, città dove il colore della pelle è ancora purtroppo un pesante biglietto da visita. Colin lavora per un’agenzia di traslochi accanto al suo migliore amico Miles, che a differenza di Colin è bianco ed è dotato di carattere non propriamente semplice e accomodante. Settantadue ore che sembrano un’eternità se passate con Miles che, in maniera del tutto involontaria, provocherà al protagonista non pochi grattacapi; inoltre Colin assisterà all’omicidio a freddo di un ragazzo di colore da parte di un poliziotto. Se negli anni ottanta era Spike Lee a fare la cosa giusta, dopo sei lustri emergono giovani autori e nuove voci che spostano l’ambientazione sulle strade di una California non rose e fiori come è Los Angeles, ma fatta di bande e povertà e narrata a ritmo di hip hop. Già il titolo è una trovata geniale: il “blindspotting” è il punto cieco, un punto di vista dentro il quale si rischia di fossilizzarsi senza più riuscire a vederne il contesto e il contorno, risultando ottuso. Scritto dai due protagonisti Daveed Diggs e Rafael Casal, il film è una geniale miscellanea di divertimento, tensione e dramma, con un ritmo incalzante e scandito continuamente dalla musica hip hop vera nota dominante della vicenda. Non a caso, il magnifico e drammatico monologo finale del film è proposto, con una notevole e surreale licenza poetica, proprio con ritmica hip hop, stavolta senza musica per sottolinearne l’alto tasso drammatico. La tensione che aleggia per tutto il film è, come detto, spesso stemperata da dialoghi e battute brillanti, ma si cammina per tutta la vicenda su un ideale cornicione: non può certo passare inosservata la scena in cui Colin porta a casa una pistola “per difendere moglie e figlioletta” di 3 anni, e quest’ultima mentre gli adulti sono impegnati in altro, la impugna puntandosela innocentemente contro. Una scena che dovrebbe far riflettere tutti noi, visto il periodo che stiamo vivendo. Blindspotting è un film stupendo, tra i migliori visti negli ultimi anni, e ovviamente inedito. Nell’attesa dell’acquisto in streaming da parte di qualcuno (sono convinto che succederà), potete scaricarvi i sottotitoli italiani. Capitolo arene estive. Si segnala a Faenza l’Arena Cinema Europa con un’intelligente programmazione tematica, mentre continuano spedite Bagnacavallo, la Borghesi di Faenza, l’Arena del Sole a Lido di Classe, e la Rocca di Ravenna… senza dimenticare chi abbina il cinema a un buon calice, come Cinema Divino. Buone visioni.
Mi chiedevo in questi giorni quanto è incredibile che sia uscito, il 14 giugno, nel 2019, un album di Madonna. Quella Madonna. Ognuno di noi avrà un suo personale ricordo legato a Madonna, e questo è già fantastico, non trovate? Il mio, per la cronaca, è la visione in un’arena estiva, a 8 anni, di Cercasi Susan disperatamente, costretto dalla cugina di due anni più grande che ai tempi era probabilmente la fan numero uno al mondo, almeno stando ai miei ricordi. Ma esiste davvero qualcun altro che è stato in grado di rendere la musica pop come Madonna? Di rendere anche se stessa così unica, di creare un personaggio così iconico, indipendentemente dalla musica e dai gusti di ognuno? Non so. Pensiamoci. Nel frattempo, 36 anni dopo il debutto discografico, a 61 anni da compiere in agosto, Madonna continua a pubblicare dischi, a quattro anni dal trascurabile Rebel heart, che fu anche il peggior risultato di vendite della sua storia. Lo fa anche come disperato (il riferimento è in particolare al nuovo video in cui balla e amoreggia pensando forse di avere trent'anni di meno) tentativo di gridare al mondo che la regina del pop è ancora lei. In realtà no, non lo è più (Beyoncé, va beh, lasciamo perdere). Ma lo fa anche, forse, senza più nulla da perdere. Tanto che qualcuno (e anche più di uno) ha davvero scritto che Madame X (il nome del nuovo disco e anche del personaggio che si è costruita su misura per infarcire il tutto) è un album sperimentale. Immagino che i fan degli Autechre non abbiano drizzato le antenne però, ecco, meglio sottolineare che resta comunque un disco di dance pop. La novità è che è pieno di musica latina (ebbene sì), ispirata in particolare dal Portogallo dove si è trasferita qualche anno fa, per supportare la carriera calcistica del figlio (che gioca nelle giovanili del Benfica), che è già qualcosa di surreale, non credete? Madonna che per fare la brava mamma si trasferisce a Lisbona e qui conosce tanti bravi musicisti che la introducono nella scena locale. Comunque, dopo 3-4 ascolti, a parte un paio di pezzi che non è semplice sopportare senza lanciare lontano le cuffie, resta l’impressione che sia un disco se non sperimentale, in qualche modo audace, con alcune collaborazioni che funzionano bene, tanto che la stampa internazionale lo ha pure in qualche caso celebrato come il migliore album di Madonna degli ultimi vent'anni. Può essere.
Non è comune trovare una suora protagonista di un romanzo che rispetta i codici del thriller e del giallo. Una devota di Santa Chiara d’Assisi che indaga poi, men che meno. Neppure se viene presentata come “guida” (non solo spirituale) di un commissario di polizia, che si muove, con non poca fatica per il sovrappeso, fra una Bologna da riscoprire e una riviera romagnola estiva, appiccicaticcia e sabbiosa, non da happy hours. Viene in mente solo suor Ignazia della compianta Giuseppina Vallesi. Ma Cristiano Governa, che torna in libreria con La strategia della clarissa (Bompiani), spiazza da sempre con la scelta dei propri personaggi; e sa muoversi con bravura nei territori della fede, della meraviglia del creato e, va da sé, del suo lato oscuro. Così ci si affeziona subito al poliziotto Carlo Vento, alla sorella (in tutti i sensi) Paola, che entra ed esce dalla clausura con tranquillità e che ha un passato da dj radiofonica; al “sergente” Elio Fantini; al questore, alle vittime e agli assassini. In che senso “gli assassini”? Un attimo di pazienza… Carlo odia la spiaggia e le serie poliziesche della tv. E, mentre la sorella trova che sul “Libro delle Grazie” del monastero qualcuno chiede a Santa Caterina di far morire della gente, a lui viene affidato il compito di ritrovare un’adolescente scomparsa da casa. Forse rapita da un uomo. La strana coppia riesce a chiudere il cerchio e, quindi, a scoprire il “chi, cosa e perché”. Con relativa catarsi? In realtà sì, ma non come ci si potrebbe aspettare. E la chiave di lettura è in gran parte nel titolo del primo capitolo: “La banalità del mare”. Che guarda al microscopio come si sia evoluto (involuto) il divertimentificio romagnolo; ma che richiama il saggio di Hanna Arendt e la questione che l’ha assillata: una persona può fare il male senza essere malvagia? Cristiano Governa recupera i temi del suo folgorante romanzo, Il catechista e li sviluppa in modo compiuto, creando una coppia che sa spiazzare e sedurre i lettori di gialli e di noir, due eroi di nuova generazione (la definizione di “anti eroe” non funziona più dopo serie affascinanti come Ombrella Accademy, evoluzione di Watchmen) che sarebbe interessante incontrare ancora. La strategia della clarissa ha molti piani di lettura, è denso di riferimenti letterari, culturali e teologici senza mai essere pedante. Ha una colonna sonora funzionale al plot e colpi di scena al posto giusto. Senza dimenticare l’omaggio esplicito all’insuperabile Sarti Antonio, il sergente di Loriano Machiavelli. Che dire, di più? Ad esempio che anche la confezione del volume, molto bella, non è casuale. *direttore di GialloLuna NeroNotte
“È questione di tempo” (Casal Borsetti) di Adriano Zanni
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
FULMINI E SAETTE
VISIBILI E INVISIBILI
JUNIOR / 27 27 giugno-3 luglio 2019 RAVENNA&DINTORNI
TEATRO/1
TEATRO/2
DAI LIDI ALLA CITTÀ FINO AL FORESE: QUANTI BURATTINI ALLA RISCOSSA Appuntamenti a Casalborsetti, Punta Marina, Marina di Ravenna, Piangipane. Il 4 luglio apre l’arena del Valtorto
Al via le stagioni per i ragazzi a Faenza e Brisighella L’estate 2019 del Teatro Masini di Faenza conferma e amplia la sua impronta “Family”, portando sotto al cielo stellato del “salotto” di Piazza Nenni/Molinella sei appuntamenti con alcune delle migliori produzioni nazionali del Teatro per Ragazzi programmate in tutti i lunedì sera del mese di luglio, fino al 5 agosto. Le rappresentazioni avranno inizio alle ore 21,15 e, in caso di maltempo, si terranno all’interno del Teatro Masini. So comincia lunedì 1 luglio con Accademia Perduta e il loro Il gatto con gli stivali, di Marcello Chiarenza, con Mariolina Coppola, Maurizio Casali, le musiche originali di Carlo Cialdo Capelli per la regia di Claudio Casadio (nella foto). Ingresso 4 euro. Con lo spettacolo Concerto per burattini e musicanti del Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli, prende il via, giovedì 4 luglio alle ore 21,15 al Teatro Aperto di via Spada a Brisighella, la tradizionale rassegna estiva di teatro per rRagazzi, organizzata dall’Amministrazione comunale e Accademia Perduta/Romagna Teatri che animerà tutti i giovedì sera d’estate fino all’8 agosto. Ingresso gratuito.
Si moltiplicano gli appuntamenti con i burattini grazie alla rassegna curata da Massimiliano Venturi che va dai lidi alla città. Tra i prossimi appuntamenti il primo è quello di venerdì 28 giugno al bagno Coya Beach di Casalborsetti con Il sogno di Gambeinspalla teatro, alle 21.15. Domenica 30 giugno, alle 18, ci si sposta invece al bagno Tre Pini di Punta Marina per La vendetta della Strega Morgana de I burattini di Mattia, mentre lunedì 1 luglio si va fino a Piangipane, nel giardino di piazza XXIII giugno alle 21 per vedere Sganapino apprendista contadino. Martedì 2 luglio si torna invece in spiaggia, questa volta a Marina di Ravenna e più precisamente al bagno Finisterre ancora per Sganapino, questa volta Cosacco ma non troppo con Massimiliano Venturi. Infine, giovedì 4 luglio apre la rassegna all’Arena estiva del Valtorto, a Fornace Zarattini con Il castello di Tremalaterra della compagnia L’aprisogni (nella foto).
LIBRI Letture animate a Casa Vignuzzi
ARCHEOLOGIA Il lunedì all’Antico Porto di Classe
Torna la rassegna di letture animate (dai 3 anni), nel giardino di Pippi Calzelunghe a Casa Vignuzzi, via San Mama 175, Ravenna. Giovedì 27, alle 21 il primo incontro dal titolo “Un mare di libri”. La rassegna conta altre due date nel mese di luglio: giovedì 4 luglio “Una valigia di libri” e giovedì 11 luglio “Storie coraggiose”. Ingresso gratuito. Info: 0544 482815.
Tutti i lunedì alle 18, all’Antico Porto di Classe, ci saranno originali laboratori a cura del Teatro del Drago, di Associazione Cartabianca – Laboratori creativi e di Blu Sole – Arte, sensi, emozioni ma anche divertenti letture tenute da Momo – Libreria per ragazzi. Tutte le attività sono a pagamento. Info: 0544 478100.
FIDO IN AFF
IDO
REX Rex è un incrocio cocker setter, dal manto tricolore e con qualche macchietta a pois. È di taglia media, non supera i 15 chili, già sterilizzato. Chi lo ha adottato un anno fa ora non può più tenerlo con sé. Vista la giovane età e la tipologia, è un cagnolino che ha bisogno di correre e giocare. È già abituato in appartamento, quindi l'ideale sarebbe adozione in casa con giardino in sicurezza. Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: cell. 335 7713645
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PRANZO
CENA
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28 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 27 giugno - 3 luglio
TENDENZA BIO
Tempo di pesche, agrodolci e succose, vitaminiche e ricche di sali minerali
LO STAPPATO Un Traminer biologico pulito e piacevolissimo di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
Versiamo nel calice un piacevolissimo “Traminer Biologico” 2018 dell’azienda umbra “ Tenuta San Lorenzo”. Al naso il cipiglio aromatico tipico del vitigno. Note di frutta fresca e fiori bianchi in fase di apertura con sensazioni verdi di foglie di alloro. Odori di pesca e albicocca sul finale con sfumature tropicali di ananas, litchi e papaya. Il palato è pulito, intenso e persistente. Piacevole freschezza acida con leggera sensazione tannica. Sapidità velata. Buonissimo al palato. È un ottimo vino bio che rispetta i canoni del vino ben fatto ovvero la pulizia e la piacevolezza al naso come al palato. Per piatti di pescato e formaggi freschi.
LA RICETTA Pesche sciroppate
Il pesco, il cui nome scientifico è Prunus persica, viene coltivato in Cina da 5mila anni e qui, da sempre, è considerato simbolo di lunga vita e immortalità (viene addirittura venerato come “albero del bene e del male”). Molto probabilmente questo è dovuto al fatto che il pesco è una pianta estremamente resistente sia alle basse che alle alte temperature (alcune sue varietà resistono dai –18 ai 40 gradi). La sua introduzione in Italia risale al primo secolo e, grazie ad Alessandro Magno, la sua coltivazione si è diffusa in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. Storia a parte, il pesco è una specie caratterizzata da un ampio assortimento varietale, in continua evoluzione, pertanto, per poter classificare le numerose specie presenti sul mercato, si utilizzano principalmente alcune caratteristiche del frutto, in particolare la tomentosità (presenza o meno di peluria), il colore della buccia e della polpa. Così possono suddividerle in 5 gruppi: pesche a polpa gialla, pesche a polpa bianca, nettarine a polpa gialla, nettarine a polpa bianca e percoche. Esiste anche una classificazione dell’epoca di fioritura (molto precoci, precoci, intermedie, tardive e molto tardive), dell’epoca di maturazione (extraprecoci, precoci, intermedie, tardive e molto tardive), del fabbisogno in freddo (molto limitato, limitato, medio, elevato, molto elevato), del tipo di utilizzo del frutto (consumo diretto o fresco, trasformazione industriale) e della morfologia della pianta (portamento e taglia dell’albero, fiore, fogliame). Quello che più ci interessa però in questo contesto sono le caratteristiche nutrizionali delle pesche e iniziamo subito parlando della loro alta percentuale di acqua (90%) che le rende rinfrescanti, dissetanti, diuretiche e leggermente lassative, utili quindi contro stitichezza, calcoli renali e ritenzione idrica. Poi, contengono grandi quantità di sali minerali, primo tra tutti potassio (250 mg), fosforo, calcio, magnesio e anche ferro, tutti minerali utilissimi in estate se consideriamo l’aumento naturale della sudorazione e la conseguente perdita degli stessi.
Prima di tutto bisogna scegliere le pesche. Le migliori sono le percoche: pelle morbida e vellutata, polpa soda e compatta. Queste, anche dopo la cottura, si manterranno sempre integre e non mollicce. Io ho sperimentato anche la big top ed ho ottenuto risultati più che soddisfacenti. E queste, essendo nettarine, quindi senza pelo, possiamo permetterci di non sbucciarle, che non è cosa da poco! Veniamo ora al trattamento dei vasi di vetro: devono essere perfettamente puliti e sterilizzati, facendoli bollire in acqua per una ventina di minuti. In alternativa, perfetto è anche il loro passaggio in forno, da bagnati, a 100 gradi, per almeno 30 minuti. I tappi, devono essere sempre nuovi. Ingredienti: 2 chilogrammi di pesche, 1 litro di acqua 700 grammi di zucchero. Preparazione: Lavare le pesche e tagliarle a grossi spicchi. Preparare lo sciroppo facendo sciogliere lo zucchero nell’acqua e portarlo ad ebollizione. Tuffare le pesche nello sciroppo e, appena avrà ripreso il bollore scolarle e riporle nei vasi. Riempirli con lo sciroppo bollente, chiudere bene il vaso col tappo e riporli a testa in giù fino al raffreddamento. Dopo aver verificato il sottovuoto, ogni barattolo va riposto in un luogo fresco e buio. Le pesche sciroppate andrebbero lasciate riposare per 1 mese prima del consumo.
In particolare, il potassio, oltre ad essere ricostituente, è un tonificante che aiuta le funzionalità del sistema nervoso, della pressione sanguigna e del battito cardiaco. Un altro importante elemento presente è lo iodio, soprattutto nei frutti a pasta bianca: questo viene in aiuto alle funzionalità della tiroide in quanto permette una maggior produzione di ormoni tiroidei che accelerano il funzionamento di tutti gli appa-
Ristorante
Il Prato Dei Fiorentini di Marino Fiorentini & C. sas
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Cucina etica, vegana e biologica
Locale a gestione famigliare, con paste di produzione propria, carni fresche di qualità, piadina romagnola e fritta con formaggi e salumi nostrani. Funghi e tartufo!
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GUSTO / 29
PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA
27 giugno - 3 luglio RAVENNA&DINTORNI
RAVENNA Via D’Azeglio 3/C
DEGUSTAZIONI Sere d’estate alla Rocca di Dozza coi grandi vini emiliano romagnoli Dal 27 giugno al 1° agosto, dalle 20.45, all'interno della Rocca Sforzesca di Dozza, Enoteca Regionale Emilia Romagna organizza "Sere d’estate fresche di vino…a corte", incontri-degustazioni con i vini emiliano romagnoli. In calendario sei appuntamenti: il 27 giugno si parte con due vitigni autoctoni quali il Bursôn e il Centesimino. Si continua giovedì 4 luglio con i vitigni simbolo della cultura enologica della Romagna l'Albana e il Sangiovese. L’11 vedrà protagonisti Pignoletto e Barbera mentre il 18 sarà la volta del Gutturnio e della Malvasia. Per l’ultimo appuntamento di luglio i calici sono riservati a Lambrusco e Fortana per arrivare, nella serata conclusiva del 1° agosto, con l'assaggio di vini Rebola e Famoso. Costo di partecipazione 22 euro. Prenotazione obbligatoria tel. 0542 367741.
LA CURIOSITÀ Il nocciolo della pesca Le pesche contengono un nocciolo molto duro nel quale è racchiuso il seme. Questo è ricco di una sostanza tossica, simile al cianuro, che la pianta produce per garantirsi una discendenza evitando che venga mangiato dagli animali.
rati, in particolare quello del fegato. Ed è così efficace che la pesca a pasta bianca viene utilizzata proprio nei casi clinici in cui serve un drenaggio e un sostegno a tale organo. Inoltre, un recente studio ha dimostrato che la pesca è un importanterimedio anche per chi soffre di cefalea: infatti, grazie al drenaggio epatico e all’aumento della diuresi, riesce a decongestionare il microcircolo cerebrale dolorante riducendo il mal di testa. Venendo ora alle vitamine, le pesche sono ricche di vitamina C, talmente che, con un solo frutto, si copre il fabbisogno giornaliero. Questa vitamina è utile per rinforzare il sistema immunitario, fortificare le ossa, e veicolare l’assorbimento del ferro, migliorando così l’assunzione di questo prezioso minerale estremamente importante per la formazione dei globuli rossi. Ancora, le pesche contengono il precursore della vitamina A (chiamato beta-carotene) che nell’organismo si trasforma in vitamina A e svolge molteplici funzioni contro gli agenti inquinanti, purifica e aiuta le ossa, i denti e la pelle. Le vitamine A e C sono anche potenti antiossidanti per combattere i radicali liberi. Contiene ancora le vitamine B, K ed E che completano il quadro con le loro proprietà ricostituenti e mineralizzanti. L’unica avvertenza circa il consumo di pesche riguarda le diete per diabetici (causa ricchezza di zuccheri) che ne escludono la tipologia a pasta gialla essendo più ricche in zuccheri. Le pesche sono ben digeribili ma si consiglio di consumarla lontano dai pasti per evitare fermentazioni e gonfiori. Giogia Lagosti
COSE BUONE DI CASA Sarde a beccafico, piatto siculo dalle curiose origini popolari di Angela Schiavina
Anche questa settimana vi propongo una ricette di pesce: le popolari sarde a beccafico. Ingredienti per 4 persone: 800 gr. di sarde fresche, 100 gr. di pangrattato, un mazzetto di prezzemolo, 50 gr. di pecorino grattugiato, 50 gr di pinoli, 50 gr di uvetta, 6 acciughe sotto sale, foglie di alloro, un’arancia, olio evo, sale, pepe Preparazione: pulire le sarde eliminando le interiora, la testa e la lisca aprendole a libro (può preprararle il vostro pescivendolo), lavatele e asciugatele bene. Fate dorare in padella il pangrattato con un po’ d’olio, poi mescolatelo con il prezzemolo tritato. i pinoli. l’uvetta ammollata in acqua tiepida e poi strizzata, il pecorino, le acciughe dissalate, pulite e tagliate a pezzettini piccoli, un pizzico di sale, un pizzico di pepe. Tenete da parte un cucchiaio di ripieno. Prendete le sarde copritele con un po’ di ripieno e arrotolatele. Mettete in una teglia un foglio di carta forno, ungetelo leggermente poi sistemate i rotolini delle sarde inframezzandoli con una foglia di alloro. Cospargete con il ripieno messo da parte, irrorate con l’olio e salate leggermen-
te. Cuocete in forno caldo (180) per circa 20/25 minuti. Quando togliete la teglia dal forno irroratele con il succo dell’arancia Le sarde a beccafico sono uno dei piatti più noti della cucina siciliana. La preparazione esalta tutto il gusto delle sarde, pesce considerato “povero”, in realtà ricco proprietà nutritive: un vero e proprio dono del mare. In tanti hanno gustato le sarde a beccafico, ma forse in pochi sanno da cosa deriva il loro nome. Conoscere l’origine del piatto significa anche scoprire le radici culinarie dell’isola. Il Beccafico, in effetti, è un simpatico uccelletto goloso di fichi. Da qui prende il suo nome. Nella Sicilia del XIX secolo i nobili erano soliti andare a caccia per mangiare la sua carne, ritenuta pregiata. I monsù, chuochi delle famiglie aristocratiche, erano soliti prepararli farcendoli con le loro stesse viscere. Gli uccelletti venivano impiattati con le piume della coda rivolte all’insù, in modo da poterli afferrare a mangiare nel modo più comodo per il commensale. La gente che non era benestante non poteva permettersi le battute di caccia, né poteva acquistare quel tipo di carne così pregiata. Fu per questo che decise di utilizzare altri ingredienti. Così nacquero le sarde a Beccafico. La carne dei volatili venne sostituita dal pesce e, al posto delle interiora, vennero utilizzati pangrattato, uva passa e pinoli. Questo piatto è uno dei tanti emblemi del vivace ingegno dei siciliani, anche a tavola, che trovano sempre un espediente per ottenere un buon risultato.
CIBI BIOLOGICI E NUTRIENTI DI ALTISSIMA QUALITÀ A PRANZO, A CENA E PER L’ASPORTO È arrivata l'estate. Noi di Ravegan, per combattere il caldo, abbiamo questa ricetta. Primi leggeri e rinfrescanti come: la pasta fredda, il cous cous, le insalate di riso e ancora freschissime insalate miste cotte o crude, gli estratti di frutta e verdura oppure le nostre creme o la panna cotta con i frutti più belli di questa stagione. Prima di andare al mare, passa a trovarci e porta con te il tuo pranzo, la tua giornata avrà una marcia in più. Se invece sei rimasto in ufficio, guarda su facebook il menu del giorno e scegli cosa vuoi mangiare, lascia il caldo fuori dalla porta sarà il tuo pranzo a venire da te.
via Galilei 75, Ravenna Prenotazioni:
0544 1880695
Ravegan Gastronomia
CONSEGNA A DOMICILIO O IN UFFICIO E SERVIZIO CATERING SU PRENOTAZIONE
Lunedì aperto fino alle 15.30, da martedì a sabato 10,30-20,00 orario continuato
IL MARTEDÌ CI TROVATE ANCHE AL BIOMARCHÉ
Piatti, merende e spuntini vegetariani Con il gran caldo anche la pausa pranzo deve essere rinfrescante!
Il venerdì sera
APERICENA dalle 18.00 alle 21.00
Ravenna Via Mura S.Vitale 11 tel. 0544 1880354 Aperto 10.00/18.30 Domenica chiuso
La Reverie
Per fare il pieno di vitamine da “La Reverie” puoi gustare sfiziose insalate in cui trovi anche le pesche nettarine romagnole!
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RAVENNA&DINTORNI 27 giugno 3 luglio 2019
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A 45 MINUTI DA FORLÌ (DIREZ. FIRENZE) Casa indip. in sasso di mq 300 su 2 piani composta da n. 2 app.ti con ingressi indip, servita da acquedotto, energia elettrica e gas metano; p. terra garage, locale caldaia, ingr, cucina abit, tavernettacamino, bagno vasca, 2 camere letto matrim.; piano 1° ingr, cucina abit, sogg-camino, ampie terrazze panoramiche, 2 bagni (vasca e doccia), 2 camere letto matrim. Classe energetica G - Ep. 363 Rif. CAG 42 € 198.000,00 incluso arredo
RAVENNA E LO SVILUPPO DELL’UNIVERSITÀ: BASTA CON GLI SCARTINI DEGLI “ASINELLI” Riceviamo e pubblichiamo questo intervento che auspica un’espansione qualificata del polo universitario ravennate nella Darsena di città Circola la notizia, di un possibile ampliamento verso la Romagna – perché anche Ravenna è candidata – del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Alma Mater, l’università di Bologna. Evitiamo per favore le lotte fratricide fra città, col rischio dell’inconsistenza. Il riequilibrio si fa creando eccellenze, Ravenna in testa, ma evitando la somma di tante piccole debolezze. Importante, avere la solidità della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna, attenta e vicina alla città. Perché non portare un polo universitario espandibile, in Darsena di Città, in sinistra in particolare: la destra è troppo farraginosa. Mi riferisco all’archeologia industriale di Fiorentina e Silos Granari, con la magnificenza di quest’ ultimo, 2500 metri quadrati di capriate lignee in multi sequenza… (nella foto). Peccato non possiate vederle. Forse che sia indifferente, avere o non avere spazi prestigiosi, invece che alla ravennate solita, preventivi e di ampio respiro internazionale, da mettere sul piatto? È tempo, incominciamo a guardare avanti, con un progetto lungimirante organico pertinente e correlato, alla città. Perché non dire a voce alta, che Noi non vogliamo essere, gli scartini eterni degli Asinelli, cornuti, mazziati e pure con l’obbligo di essere contenti, degli avanzi della tavola, modello Arneo. Che ci è indispensabile Fisica, Chimica, Ingegneria delle Tecnologie Industriali, Off-Shore, dell’Energia, dell’Informatica, Biotecnologie. Non vi è chi non veda, che il porto, il polo della chimica e manifatturiero in genere, quello delle start up, ha bisogno di un supporto forte, universitario. Non c’ è sviluppo senza innovazione, non c’ è innovazione senza ricerca, non c’ è ricerca senza luoghi dedicati, in primis universitari. Perché lasciarli solo al criceto Asinelli: dove sta scritto? Daniele Vistoli (architetto)
A 60 MINUTI DA FORLÌ (DIR. FIRENZE) Zona collinare, casale in sasso ristrutturato di mq 250 su 2 piani, circondato da corte e bosco di ettari 20. Al piano terra ingresso in soggiorno pranzo e cottura, dispensa, camera, bagno, ripostiglio, locale caldaia. Al 1° piano ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali, 2 bagni. Acqua di sorgente, elettricità, riscaldamento a legna e a pellet. Ideale per appassionati della natura e del movimento all’aria aperta. Cl.energ. “B” Ep. 89,35 Rif. RTC 08 € 270.000,00
A 30 MINUTI DA FORLÌ (DIREZ. FIRENZE) Su lotto di terreno di mq 2800, casa indipendente di mq 200 recente costruz. su 2 piani + pergolato di mq 40. P. seminterr.: tavernetta, bagno doccia, camera, garage; P.T.: giardino, portico, ingresso, sogg.-pranzo e cucinotto, disimp., 2 camere, bagno doccia. Classe energ. D - Ep. 183,89 Rif. CAG 13 € 239.000,00
IMMOBILIARE
di Fabio Servadei CASTROCARO TERME
In contesto signorile, villetta angolare su 3 piani composta da: p. seminter. garage, tavernetta, bagno doccia, lavanderia, p. terra giardino di mq 350, ingresso balconato, cucina pranzo, 2 camere letto (matrim. e singola), bagno doccia, p1° mansardato, camera, terrazza, bagno doccia, 2 ripostigli, riscaldam. autonomo, aria condiz., arredo cucina e videosorveglianza. Poss.tà di accollo mutuo (40%) Classe energ. “E” Ep. 149,55 Rif. CAG 22 € 315.000,00
A 30 MINUTI DA FORLÌ (DIREZ. FIRENZE) Zona collinare, casa indip. di mq 430 su 3 piani, + corte esclusiva di mq 1500; p.t.: ingresso, tavernetta-camino, disimp., bagno, magazzino, cantina; p. rialz.: veranda-forno da pizza, ingresso, cucina pranzo-camino, salotto, disimp, 2 letto matrim, bagno doccia; 1°p. mansardato: cucinotto, sogg. pranzo-camino, bagno doccia, balcone, 2 letto matrim. Interamente arredata, servita di acqua di sorgente, elettricità e sprovvista di riscaldamento. Classif. energ.: esente Rif. CAG 19 € 250.000,00
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RAVENNA&DINTORNI 27 giugno 3 luglio 2019
CONSUMATORI CONSAPEVOLI
IDEA CASA
Assicurazioni contro furti in casa: verificare sempre tipologie e clausole dei contratti Un argomento di attualità che occupa giornali, radio, televisione e che caratterizza la preoccupazione di cittadini in interi quartieri sia delle città, sia di coloro che abitano nelle case sparse nelle campagne, è senza dubbio quello dei furti nelle abitazioni. Ci limitiamo ora ad affrontare il problema di chi trova la casa saccheggiata con la sottrazione di valori e di contanti per cui non esistono più né cassaforti né luoghi nascosti. Una difesa possibile è costituita dall’allarme collegato sia con le Forze di sicurezza, sia con il proprio telefono personale, ma la rapidità dell’effrazione e del furto rende spesso inutile ogni intervento successivo. D’altronde il contatto con i ladri può generare altri problemi, di cui sono ben consapevoli i derubati sorpresi all’interno dell’abitazione. L’Assicurazione che investe molti aspetti della nostra vita quotidiana, può essere estesa anche al furto nelle case. In questo caso però va steso un contratto che chiarisca con molta evidenza doveri ed obblighi di entrambe le parti per evitare brutte sorprese nella rifusione dei danni causati da furto. Un nostro associato, dovendo assentarsi per le ferie, ha stipulato un’assicurazione contro il furto nella abitazione, dopo avere verificato con artigiani specializzati che gli eventuali ingressi fossero difesi a regola d’arte. Non ha ritenuto però, di installare un allarme, considerandolo inutile. Purtroppo questo non è stato il parere dei ladri, i quali arrampicandosi lungo alcune sporgenze dell’abitazione e anche provocando danni a tende e tubature, sono riusciti a forzare una finestra e a rubare ori e contanti racchiusi in cassaforte. L’Assicurazione ha ritenuto di rifondere solo i danni esterni alla casa, ma non ha considerato sufficienti le protezioni dell’appartamento. L’Associazione consumatori è intervenuta rilevando che nel contratto non si esigevano protezioni specifiche al di là della norma ed ha affidato al proprio legale la richiesta di una rifusione totale dei danni causati dal furto.
Ravenna, via IV Novembre n. 4B tel. 0544.36337/36372 www.ideacasaravenna.com
SAN BARTOLO
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Vendesi villetta di recente costruzione,indipendente terra /cielo: sala con angolo cottura, ripostiglio e piccolo giardino, camera da letto, bagno terrazzo e mansarda. Posto auto. € 138.000,00
Lontano dal traffico, si vende grazioso bilocale con finiture di pregio e terrazzi vivibili. Garage. Classificazione energetica in lavorazione. € 125.000,00
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In zona residenziale a due passi dalla città, in piccolo contesto recente, porzione di casa al 1° ed ultimo piano. Ingresso indip., giardino esclusivo, terrazzo abit., ingresso, ampia sala, cucina abit., 2 letto, bagno e ampia mansarda. Ottimo stato d’uso. Class. en. in lav. € 170.000,00
a cura di CODICI Ravenna, consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento il giovedì dalle 10 alle 12, via Sarti 5, tel 0544 35183 - carlobenelli@alice.it
Appartamento con ampia area verde condominiale: Ingresso, cucina abitabile, ampia sala con terrazzo, tre camere da letto, due bagni e garage. € 145.000,00
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PIANGIPANE - a pochi km da Ravenna e Russi Villetta COME NUOVA, abb. in corpo da 3, a P.T. con carinissima mansarda alta vivibile. Soggiorno con comoda cucina e bellissimo tetto in legno a vista affacciati sul giardino, ampio disimp. che porta al bagno ed alla camera matrim.; corte posteriore pavimentata con zona pranzo all'aperto e posto auto; in mansarda con con tetto in legno e finestre Velux elettriche con sensori pioggia, stanza matrim., piccolo studiolo/guardaroba, bagno/zona relax con vasca. Molto bello, da vedere! Ideale per figlio/a che vuole stare più appartato oppure anche per la coppia cui piace avere una zona tutta sua. Tenuta benissimo. Classe Energ. "E" - Ep. 204
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GODO In contesto recente, appartam. 1° piano ed ultimo con ingresso indip.; soggiorno con ang. cott. , ampio bagno finestrato, disimp. notte, 2 letto (matrim.+sing.), balcone e splendida mansarda con travi a vista (altezza max 2.30) ideale come zona studio o terza letto. Al p. interrato ampio garage. Impianti autonomi. (C/71,87). Rif. RA580G € 160.000,00
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SAN MICHELE In zona tranquilla e residenziale adiacente parco giochi, elegante villetta angolare, con giardino esclusivo e posti auto, su 2 livelli, recentissima costruzione. P.T.: ingresso in ampio soggiorno, cucina abit., disimp., ampio studio (ex garage) e bagno finestrato; 1°P.: 3 camere (matrimoniale con terrazzo, doppia con balcone, singola), disimp., ripost. e bagno finestrato. Riscald. a pavim., climatizzazione, predisp. pannelli solari, inferriate e zanzariere.
A 60 MINUTI DA FORLÌ (dir. Firenze) Zona collinare, casale in sasso ristrutturato di mq 250 su 2 piani, circondato da corte e bosco di ettari 20. P.T.: ingresso in sogg. pranzo e cottura, dispensa, camera, bagno, ripost., locale caldaia. 1°P.: ingresso, ampio soggiorno, cucina abit., 2 camere matrim., 2 bagni. Acqua di sorgente, elettricità, riscald. a legna e a pellet. Ideale per appassionati della natura e del movimento all’aria aperta.
Classe en. “D” - Ep. 117,40
Cl. energ. “B” Ep. 89,35
Rif. 4394/R € 330.000
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MADONNA DELL'ALBERO In contesto verde e residenziale, villetta abbinata ai lati luminosa e di recente ristrutturazione, spazi generosi, stile signorile; soggiorno con camino, cucina abit., 3 camere (matrim., doppia, singola), doppi servizi, possib. terzo bagno, 2 balconi, garage al p.t. e grande cantina al p. seminterr. Ampio loggiato attrezzato, sottotetto per eventuale quarta camera e giardino privato. Aria condizionata, infissi in PVC effetto legno e impianto fotovoltaico con rendita annua garantita. Certificazione energetica in corso. € 279.000,00 Rif. 4342/R
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SAN MICHELE tel. 0544 502072
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RAVENNA CENTRO In zona tranquilla, nel verde si vende appartamento completamente ristrutturato al piano primo. Ingresso, sala, cucina abitabile con balconcino, disimpegno notte, due letto di cui uno con balconcino e ampio bagno con finestra. Ampie finestre. molta luce.
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