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Settimanale di informazione FREEPRESS

Foto di Eleonora Rapezzi

Giovedì 27 novembre 2014 n.607

RAVENNA&DINTORNI

www.ravennaedintorni.it

PROSECCO SUPERIORE D.O.C.G. CONEGLIANO VALDOBBIADENE

IL VUOTO URNE DESERTE E NESSUNA SORPRESA: ALLE ELEZIONI REGIONALI VINCE IL PD, CRESCE LA LEGA

ADDIO CAPITALE

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Ra2019, i motivi del ko Parla una dei 13 giurati

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JUNIOR

IL CASO

Teatro per piccoli e piccolissimi

Quella permuta di terre tra Comune e Sapir

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Libri: La ferocia di Lagioia

E il premio di consolazione del Governo scende da 500mila euro a 200mila a pagina 16

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Selvatico, 28 artisti in mostra nella Bassa INTERVISTA

da pagina 8

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Per i tuoi regali di Natale, tante idee utili e divertenti per tutte le tasche!

Caffè, la moka in via d’estinzione

• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

alle pagine 32-33

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CAMPOMARZIO70

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Profumeria, cosmetica di ricerca e accessori deluxe Ora anche a Ravenna, nel negozio aperto da Romina Miccoli in via Argentario 5, prodotti esclusivi per la cura e la bellezza della persona accomunati dalla qualità proposta al giusto prezzo

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Sei mesi fa Romina Miccoli, con quattordici anni di esperienza nel settore, apre il punto vendita. «Sono sempre stata attratta dalla qualità dei loro marchi – spiega – per cui li ho contattati nella consapevolezza di apportare qualcosa di nuovo a Ravenna e di arricchire notevolmente l’offerta sul mercato. La sintonia è stata immediata e sono rimasta lusingata dall’incredibile opportunità offertami: aprire un loro punto vendita di mia proprietà».

Campomarzio70, che prende il nome dall’indirizzo di una delle tre sedi romane, è un’antica profumeria di Roma specializzata in fragranze di qualità. «Si tratta di prodotti esclusivi e poco distribuiti – aggiunge la titolare – di aziende di diversa provenienza: Italia, Francia, Argentina, Spagna, Gran Bretagna ecc. Tutti accomunati dalla qualità delle materie prime, dall’artigianalità della produzione e dalla cura della confezione». La qualità al giusto prezzo. Il negozio offre prodotti a 360 gradi per la cura e la bellezza di tutti, uomini e

donne, bambini e adulti di qualsiasi età e per tutte le tasche con una gamma di prodotti che spazia dalla saponetta Pears (3 Euro) alla linea “Arabian Nights” di Kilian (298 Euro). Ampia e diversificata è l’offerta di fragranze con oltre 30 marchi di cui la metà in distribuzione esclusiva, capace di soddisfare ogni desiderio. Rigorosamente selezionati sono i prodotti di cosmesi, creme, make up, bagni schiuma e saponi, che non contengono parabeni, petrolati, siliconi, coloranti sintetici, prodotti di origine animale o testati su animali. Le esponenti del gentil sesso resteranno piacevolmente soddisfatte provando lo smalto a base di cheratina o il mascara realizzato con oli essenziali per rinforzare le ciglia. Così come davanti all’originale scelta di bijoux, in particolare orecchini e bracciali di ottima fattura artigianale.

Molta attenzione è prestata anche agli uomini, con tanti prodotti da barba, quali il classico pennello in pelo di tasso o raffinati rasoi e accessori dalla linea retrò, con i quali riscoprire il piacere di radersi. Un piacere questo che non ha età e che The Bleubeards Revenge, con il suo packaging accattivante, cerca di trasmettere anche ai più giovani. Per il cultore della barba e dei baffi, shampoo balsamo e olio per renderli morbidi e profumati, cere e pettini per domarli! Spazio anche alla casa con fragranze ambiente per tutti i gusti e abitudini: candele, spray, lampade catalitiche e diffusori. Da segnalare la storica e prestigiosa Cire Trudon: la più antica cereria

Il luogo ideale dove acquistare i propri regali natalizi

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Ma chi è andato a votare?

di Gianluca Costantini

E voi quale sindaco preferireste?

di Federica Angelini

Cosa ci dicono queste elezioni?

Che la gente non ci crede più, non pensa di poter incidere, non pensa che davvero qualcosa dipenda dalle urne. La prima responsabilità è dell'opposizione patetica e inesistente, che non ha mai fatto paura nemmeno al più sprovveduto degli osservatori. Se n'è accorto Salvini, l'unico che ha battuto il territorio, l'unica, la Lega, che invece di fare cene di autofinanziamento, è andata in piazza con il solito vecchio slogan contro gli stranieri che non passa mai di moda. Del resto, dall’altra parte abbiamo avuto poco più di qualche balbettio contro la burocrazia di una regione che loro stessi avevano governato fino al giorno prima. E così alle urne ci sono andati solo gli estremisti e i pochi che si giocavano davvero qualcosa: tanti renziani e cattolici del Pd che hanno visto la possibilità di mandare su “uno dei loro”, i leghisti che sono tornati a sentirsi protagonisti, i grilini puri e duri, quelli che è giusto aver espulso chi non obbediva alla linea. E quei quattro gatti di sinistra che hanno pure preso percentuali rispettabili rispetto al passato ma che non sono aumentati di un voto e non sono stati capaci di cogliere l'occasione d'oro del momento. È andata così in tutta la regione e Ravenna non fa eccezione. Come avrebbe potuto, del resto? Ravenna, intesa in particolare come capoluogo, non aveva nomi nelle due liste più importanti di opposizione (Lega e M5Stelle) e ha visto il Pd candidare due su due amministratori in carica (come se al partito scarseggiasse il personale...). Alla fine l'unico eletto è Gianni Bessi, figlio di cotanto padre, terzo classificato. La bocciatura di Bakkali tra l'altro non permetterà il minimo cambiamento in una giunta percepita come stanca e ormai figlia di un’altra epoca (avete presente l’assessore all’Ambiente? Ecco è in quota Idv; Idv, capite?). Il sindaco non ha mai accennato all’idea di un rimpasto. La verità, c’è da temere, è che non si saprebbe come e con chi farlo. E intanto il Pd che tutto comanda sta perdendo altri pezzi e altre voci che preferiranno darsi alla vita privata piuttosto che alla politica, a questa politica sempre più confusa e inefficace.

Con buona pace di chi pensava che dai territori potessero svilupparsi idee importanti. Nei pochi partiti rimasti ormai altro non si fa che annusare l'aria nazionale e capire come esporsi meglio al vento che tira senza rischiare di spettinarsi troppo. Non proprio ciò di cui ci sarebbe bisogno per ritrovare lo slancio dopo la bocciatura di Ravenna 2019 e per pensare di riportare a votare anche quei cittadini che questa volta non hanno trovato ragioni per farlo.

di Moldenke

E dopo queste entusiasmanti Regionali, ora avanti tutta con il toto-sindaco. Matteucci è ormai sparito, spero però solo per prepararsi per la raffica finale, che lui è pur sempre quello che ci ha regalato perle come il mojito nel tombino, Crepet, le foto ai trans, lo sballo di Marina, le multe per la birra e anche per i bomboloni, la pagliacciata della mini-Imu. Non può lasciarci così, dai Fabrizio, che manca ancora più di un anno. Intanto, ecco le alternative: voi quale preferite?

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 607

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica).

Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

RISTORANTE ROSSOCORSA

INFOPROM

Corso di cucina pratico

Menù della lezione: Straccetti di carne ai tre profumi con variazione di bieta; Risotto alla birra nera e salsiccia di cinghiale; Polpettine delicate su riduzione di pomodoro; Filetto al pepe verde con purè francese. In abbinamento verrà servito e degustato un vino straordinario di Romagna: “Montepirolo” Cabernet DOC Colli di Rimini 2007 13.5 % – San Patrignano.

Prenotazione obbligatoria.

Con lo Chef Matteo Bellini dedicato al Gusto della Carne Ravenna. Sabato 6 dicembre dalle 10 alle 14.30 si terrà il corso di cucina “Il Gusto della Carne” presso il Ristorante Rossocorsa. Il sabato mattina Rossocorsa si trasforma nell’Accademia di Cucina di Holiday Chef, dove lo Chef Bellini tiene lezioni pratiche per un massimo di 8 persone. Le lezioni sono senza barriere: tutti possono parteciparvi, a prescindere dalla lingua parlata o dal livello di competenza culinaria. In caso di ridotta abilità motoria è possibile effettuare lezioni teorico/pratiche a seconda del caso e previo preavviso affinché tutto sia predisposto per consentire al meglio lo svolgimento del corso. Le lezioni dura-

no 3 ore, dalle ore 10 alle ore 13.30. Al loro termine è possibile consumare i cibi preparati durante il corso. Per partecipare ai corsi non è fondamentale avere frequentato altri corsi in quanto il basso numero degli iscritti consente al docente di seguire perfettamente ogni partecipante. Tutti i corsi prevedono una piccola introduzione culturale, un approfondimento sulle materie prime ed un’appendice con possibili abbinamenti con vini e birre di qualità. Alla fine viene rilasciato l’attestato di partecipazione firmato dallo stesso Chef Bellini ed una dispensa con le ricette del corso.

Tutti i corsi in calendario hanno un costo lancio di

Modello Vasco E.: politico di vecchio stampo, di quelli che non se ne fanno più, stima a palla da parte di tutti i suoi colleghi qualunque cosa faccia o dica.

Trucco per vincere: chiamare per tempo tutte le vecchiette della città, che rappresentano si sa la maggioranza assoluta della popolazione ravennate.

Modello Andrea C.: politico di vecchio stampo ma camuffato da fighetto pre-renziano. Incontra gente, parla un po’ a casaccio e poi decide insieme a chi conta davvero. Il suo momento è un po’ passato, ma con una rinfrescatina può tornare buono.

Modello Alberto C.: un sindaco che punta tutto sulla cultura. I sondaggi dicono che potrebbe vincere forse contro Nereo Foschini.

Modello Matteo C.: sono già pronti i manifesti con le bretelle e un posto per don Ugo assessore al Bilancio. Strategie che potrebbero non bastare senza un po’ di figa.

Modello Andrea M.: spara a manetta contro il suo vecchio partito sperando che la gente non si ricordi bene di quella volta che voleva regolarizzare i parcheggiatori abusivi. Sondaggi dicono che potrebbe vincere forse contro il modello Alberto C. Modello Filippo D.: imprenditore-albergatore della città che rappresenta la perfetta via di mezzo tra il buonismo piddino, l’indignazione grillina e il nonsono-razzista leghista. A Ravenna quasi quasi potrebbe funzionare.

Modello Silvio B.: non è Berlusconi ma ci assomiglia perché anche lui è un mago nel raddrizzare.

Questa storia della Concordia però ha già da un pezzo rotto le palle.

Modello Movimento 5 S.: chiamare in città Beppe Grillo quindici giorni prima del voto.

Modello Lega N.: chiamare in città Salvini quindici giorni prima del voto.

Modello donna: in fase di allestimento.

60.00 euro e comprendono una piccola degustazione di vini o birre di altissima qualità in abbinamento ai piatti preparati. Per partecipare al corso non è necessario portare nulla: il grembiule e le strumentazioni necessarie verranno fornite prima dell’inizio della lezione. Tuttavia vi consigliamo un abbigliamento adeguato alla cucina, meglio se in cotone traspirante, e calzature comode.

Ravenna, via Trieste 235 [dietro il Cinema Astoria] www.rossocorsa.ra.it - info@rossocorsa.ra.it Tel.: 0544 1673706

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

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SOCIETÀ

CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA/1

«Programma culturale non all’altezza» Secondo il report della giuria 2019 a Ravenna serviva un direttore artistico. Apprezzamenti per Darsena e Lido Adriano «Nel complesso, tuttavia, la giuria ha ritenuto che il programma mancasse di profondità dal punto di vista artistico e dell'innovazione». È questa la critica più pesante rivolta a Ravenna dalla commissione internazionale del progetto Capitale europea della cultura, il cui report sulla selezione delle sei città finaliste, che ha portato come noto alla vittoria di Matera, è stato da pochi giorni reso pubblico sul web in lingua inglese.

Una mancanza di profondità che secondo la giuria potrebbe essere legata all’assenza di un direttore artistico.

Ravenna infatti ha puntato su una direzione artistica collettiva (il cosiddetto staff di Ravenna2019, che vedeva protagonista il coordinatore della candidatura Alberto Cassani), limitandosi, come annunciato pubblicamente e alla stessa giuria, a nominare un coordinatore (e non direttore) artistico in caso di vittoria, da scegliere tra le 14 figure provenienti da tutta Europa che avevano già risposto all’avviso pubblico realizzato allo scopo.

Complessivamente il giudizio della giuria sul progetto di Ravenna è comunque positivo (secondo la nota di sintesi dello staff ravennate risulterebbe il migliore insieme a Siena e Matera, ma in realtà non vengono rivelati esplicitamente i voti nel dettaglio dei 13 componenti della giuria, se non ribaditi i 7 che hanno consentito a Matera di vincere), con apprezzamenti per la strategia di rigenerazione urbana della Darsena con la previsione di spazi creativi e culturali (per questo il consiglio è quello di

guardare alle numerose esperienze analoghe presenti all'estero), per il coinvolgimento dei cittadini (viene citato il contributo di 25mila studenti) e l'idea di riunire in un unico cartellone tematico le iniziative legate al 2019 in modo da renderle fruibili ai cittadini (si parla delle cosiddette "Prove tecniche di 2019").

Per quanto riguarda il programma, la giuria ha ritenuto però che i sottotemi (le cosiddette “Cinque tracce”) potessero risultare difficili da trasmettere a un pubblico sia locale che internazionale e che non evidenziassero a sufficienza la varietà delle culture europee

LA LETTERA CASSANI: «ABBIAMO

Nella foto in primo piano il coordinatore di Ravenna2019 Alberto Cassani poco prima della partenza per Roma per l’esame finale

VALORIZZATO RISORSE DELLA CITTÀ, CONTENENDO I COSTI»

Il coordinatore di Ravenna2019 in una lettera aperta replica alle polemiche che si sono create in seguito alla pubblicazione del report finale della giuria, in particolare sul coinvolgimento della politica («In questo caso la politica ha saputo essere visione», dice Cassani) e sulla mancanza di un direttore artistico. «La giuria – spiega Cassani – ha espresso una preferenza nei confronti di una direzione artistica unica, noi avevamo optato per una direzione artistica collettiva: si tratta di due modelli entrambi validi, che tuttavia, di per sé, non sono mai stati garanzia di buon esito del programma di una capitale, nel senso che, ad esempio Riga (Capitale quest’anno) e Liverpool (Capitale nel 2008) hanno scelto la direzione artistica collettiva e sono andate bene, mentre molte altre città avevano un direttore artistico unico e hanno avuto problemi. Senza dire che Lecce, Cagliari e Perugia avevano nominato un direttore artistico unico ma evidentemente non è bastato [...] Noi abbiamo scelto il modello della direzione artistica collettiva perché meglio si adattava a un contesto culturale variegato e plurale come quello ravennate e romagnolo e poi perché era più coerente con una candidatura fondata sul coinvolgimento largo dei cittadini e di tutte le realtà organizzate. [...] Viene poi facile pensare che quanti ora si scoprono fan di direttori artistici unici e di staff di consulenti sarebbero stati in prima fila a criticare invasioni esterne e presumibili contratti stratosferici. Noi, lo ribadisco e lo rivendico, abbiamo invece puntato sulla valorizzazione di risorse della città e del territorio, contenendo al massimo i costi (il nostro staff è tra quelli finalisti quello che è costato di meno alla comunità), ma garantendo radicamento e durata del percorso di candidatura [...]». La lettera integrale è pubblicata sul sito internet www.ravennaedintorni.it.

per permettere ai ravennati di scoprire e apprezzare queste diversità (curiosamente quest'ultima critica appare anche più o meno negli stessi termini nel giudizio su Matera).

Tra i progetti esposti nel dossier la giuria ha apprezzato in particolare quello sulla propaganda («in questo periodo di populismi»), sulla comunità Lgbt e su Dante e vengoni citati anche il potenziale successo di una mostra itinerante nelle varie città della Romagna come quella prevista sull'età dell'oro nell'arte e l'importanza dell'apertura di una vera e propria Casa dell'Europa, come è stato ribattezzato Palazzo Rasponi, in piazza Kennedy, il cui futuro per la verità è ancora alquanto incerto. Infine, apprezzamenti della giuria arrivano anche per il Festival dei quartieri interculturali e il progetto culturale che si sta portando avanti a Lido Adriano (meta toccata anche dalla delegazione della giuria) che hanno dato – si legge – un'impronta europea contemporanea al dossier. E in generale la commissione ha apprezzato i progetti che attraverso la cultura cercano di affrontare i problemi che spesso si trovano ad affrontare i «non italiani».

Per quanto riguarda la città vincitrice, il punto di forza di Matera pare essere stato in particolare quello dei finanziamenti, con il 70 percento degli eventi che sarebbero stati realizzati anche nel caso di una sconfitta, e la giuria che sottolinea anche il progetto innovativo di formare i dipendenti pubblici al fine di lavorare in modo più aperto.

IL NUOVO MENSILE DI CULTURA E SPETTACOLO per la Romagna e Dintorni

SOCIETĂ€

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CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA/2

Una giurata: Ha pesato la geopolitica Parla Lorenza Bolelli, tra i 13 membri della commissione: Progetto di Ravenna innovativo, gli stranieri forse non l’hanno capito di Fausto Piazza

A un mese dal verdetto che ha decretato Matera cittĂ italiana capitale europea della cultura (e la sconfitta del progetto di Ravenna 2019) abbiamo avuto l'opportunitĂ di intervistare uno dei sei membri italiani fra i tredici della commissione giudicatrice.

Si tratta di Lorenza Bolelli, architetto e docente di storia dell'arte, esperta di marketing e comunicazione dei beni culturali. Già consulente del ministero per i Beni e le Attività culturali, si è occupata di comunicazione e marketing per i musei MAXXI e Macro, di Roma, dedicati alle arti contemporanee. Attualmente lavora nello staff dell'assessore alla trasformazione urbana di Roma Capitale.

Come si è svolto il dibattito precedente al voto finale? Ci sono state discussioni animate o controverse? La scelta finale è stata palese o segreta? La formazione della giuria era abbastanza differente e, oserei dire multidisciplinare nella sua formazione, con percorsi professionali ed età dei partecipanti che hanno reso il confronto, nelle diversità di approccio e di lettura dei luoghi e dei progetti sottoposti, molto stimolante ed arricchente. Le discussioni non sono mai mancate, e meno male, perchÊ ciò ha significato che i membri della giuria sono sempre entrati nei progetti senza prevenzioni e non dando mai per scontato quello che ci veniva proposto. La votazione si è svolta con voto segreto.

Hanno avuto un peso le questioni geopolitiche? Con Matera è stata fatta una scelta anche di premiare, o meglio incentivare, il Sud del nostro Paese? A mio parere sÏ, le questioni geopolitiche hanno avuto un loro peso nelle scelte, ma questo non può essere valutato con una accezione negativa. Si sa che il policentrismo culturale dell’Italia è caratterizzato anche da questo aspetto. La storia dei territori, la collocazione geografica Lorenza Bolelli e il peso dello sviluppo culturale ed economico hanno influito sulle scelte che

ognuno di noi ha espresso, forse in modo maggiore sui membri non italiani, su coloro che non vivono in Italia.

Chi vive in questo meraviglioso e allo stesso tempo complesso Paese, conosce le contraddizioni, i limiti e le opportunitĂ delle realtĂ locali che lo costituiscono, oltre gli stereotipi e i luoghi comuni. A mio avviso il tema “del riscatto territoriale e socialeâ€? ha rappresentato, nonostante tutto, anche se non sempre in modo diretto, uno dei punti sui quali è ruotata la candidatura per la capitale della cultura. Ăˆ ovvio che i temi sui quali i giurati si sono concentrati maggiormente sono stati quelli della “Dimensione europeaâ€? e quello della “CittĂ e i cittadiniâ€? che erano gli asset dati dalla Unione Europea sui quali valutare la bontĂ dei progetti e l’attinenza ai temi. Tutti temi volti a promuovere la partecipazione degli abitanti delle cittĂ e dei territori circostanti, ad attuare scambi di condivisione culturale, e a sviluppare progetti a lungo termine che coinvolgessero i cittadini anche oltre la durata dell'anno della nominaÂť.

Cosa ne pensa del progetto complessivo presentato da Ravenna? ÂŤPenso che Ravenna abbia fatto uno dei progetti piĂš innovativi tra quelli presentati e l’innovazione si sa, quando anticipa i tempi e li precorre può anche non pagare nell’immediato. Il modello di candidatura, basato su una ampia condivisione popolare e partecipazione dei cittadini non è stato valorizzato abbastanza e compreso. Un modello cooperativo di costruzione di una governance molto definita anche negli aspetti di condivisione delle scelte curatoriali che non è mai stato ambiguo e che ha proposto una direzione artistica collettiva con un coordinatore artistico, per coordinare le molteplicitĂ di curatori che su ogni specifico progetto si erano individuati, invece del direttore artistico unico e indiscusso leader decisionale. Una scelta coerente con il titolo della candidatura “Mosaico di Cultureâ€? che Ravenna si è data, rispettando pienamente una vocazione del territorio fatta di associazionismo e cooperazione storiche, consentendo con la forza della condivisione il superamento di crisi economiche e sociali che hanno attraversato la Romagna. Purtroppo una storia non facile da comprendere per coloro che vivono all’estero, forse piĂš sensibili ad argomenti legati a una atavica frattura economica tra il nord e il sud d’Italia, che assegna ai comuni del mezzogiorno un posizione da fana-

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lino di coda da poter riscattareÂť.

Leggendo le motivazioni della giuria sembra possa aver pesato negativamente la scelta ravennate di affidarsi a una direzione artistica collettiva. Ăˆ cosĂŹ? Non è una scelta virtuosa valorizzare energie del territorio piuttosto che affidarsi a un guru del settore, magari esperto ma anche molto oneroso? ÂŤA mio parere è assolutamente una scelta virtuosa valorizzare competenze nate e cresciute in un dato territorio, soprattutto se queste persone hanno avuto modo di formarsi all’estero per poi tornare e lavorare nella loro cittĂ natale. Aggiungo poi che, paradossalmente, ritengo semmai un po’ provinciale l’opposto, dover scegliere, se si hanno altre possibilitĂ , personalitĂ a cui affidare progetti, fuori dai propri territori. Questa abitudine molto italiana, di ricorrere a esperti internazionali ha caratterizzato per molto tempo la letteratura delle nostre riviste di architettura e di design, la vincita di concorsi di progettazione architettonica internazionali, cosĂŹ come le direzioni artistiche dei nostri teatri e delle nostre orchestre e dei nostri musei.

Finalmente da alcuni anni questo fenomeno si è arrestato e stiamo rivalutando anche le competenze italiane che, nel fortunato processo di formazione globalizzato dato dalle “generazioni Erasmusâ€? stanno tornando in Italia e che in Italia vogliono lavorareÂť.  prosegue a pagina 6

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RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

SOCIETÀ

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CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA/3

»» prosegue da pagina 5 A questo proposito, oltre i documenti e i numeri del bid book, contano anche le personalità. Come ha valutato lo staff della candidatura ravennate, che sia in fase di preselezione che in finale ha presentato alla giuria il lavoro svolto?

Secondo lei erano profili adeguati alla sfida?

«Tutti i membri della giuria che costituiva il panel di valutazione sono stati favorevolmente colpiti dalla profondità del bid book (il dossier di candidatura, ndr) di Ravenna e dalla capacità di rendere, anche durante le audizioni, un progetto articolato e corale. Sia nella prima che nella seconda fase delle selezioni, gli elementi basati sulla capacità di “fare squadra” e la grande capacità di coinvolgimento dei cittadini, così come i progetti di inclusione sociale, sono stati molto apprezzati. I profili erano tutti all’altezza del progetto e della competizione e sono stati apprezzati dalla giuria. Il lavoro svolto dal team di Ravenna ha dimostrando che, in questo caso, il progetto “homemade” ha favorito lo sviluppo di proposte culturali ad ampia estensione territoriale, diversi erano i comuni dell’hinterland ravennate coinvolti, creando una grande capacità di inclusione sociale e di qualità dell’offerta culturale internazionale».

Visto che si occupa di architettura e rigenerazione urbana che idea si è fatta del progetto di riqualificazione della Darsena di città, al centro della pianificazione infrastrutturale di cui si parla nel bid book ravennate?

«Il progetto della Darsena è un progetto ambizioso, che anche nella consapevolezza del team che ce lo ha presentato non può esaurirsi con il progetto di candidatura e con la sua fine. Gli attori chiamati a lavorare su quel territorio sono molteplici: da una parte l’amministrazione locale, che deve saper tenere la regia pubblica di un intervento di riqualificazione, dall’altra le imprese del territorio, che possono aver interesse nel recupero di pezzi consistenti di città concorrendo a far decollare nuove attività e funzioni sviluppabili anche in periodi di crisi economica come residenze sociali e non, laboratori per un nuovo artigianato, centri di aggregazione culturale, spazi condivisi di lavoro e di servizi per la residenza. Poi i cittadini, che con la loro partecipazione possono garantire che gli interventi si possano sviluppare nella tutela del bene pubblico e delle scelte pienamente condivise e infine le istituzioni regionali e le imprese nazionali che possono diventare i partner di uno sviluppo che punta a rigenerare ciò che esiste sul territorio, come le infrastrutture viarie e ferroviarie, ottimizzando anche i servizi. Penso quindi che il titolo di capitale della cultura 2019 a Ravenna avrebbe consentito di partire più convinti sul lavoro di recupero sociale e di rigenerazione urbana della Darsena anche se già oggi ci sono tutte le condizioni per non perdere questa opportunità».

Il Governo premia le 5 sconfitte ma solo con 200mila euro a testa

Parla la giurata:

Il titolo di Capitale italiana della cultura per il 2015, novità decisa dal ministero per i Beni Culturali come riconoscimento del lavoro svolto dalle cinque finaliste battute da Matera nella corsa al titolo di Capitale europea della cultura 2019, porterà uno stanziamento di circa un milione di euro da suddividere tra Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena. Fanno 200mila euro a testa (nelle prime ore dopo il verdetto internazionale si era vociferato di 500mila) per finanziare progetti e iniziative da svolgere nei dodici mesi a venire. Al momento ancora nulla è ufficiale: la cifra è contenuta nella bozza di decreto legge che ha già avuto una prima approvazione dalla conferenza Stato-Regioni-Comuni: starà al Governo adottare quanto prima il testo per dare corso alle procedure. Comprensibile che le città e l’Anci (associazione nazionale dei Comuni italiani) abbiano piegato il muso aspettandosi altre cifre (il titolo 2019 avrebbe garantito circa due milioni dall’Unione Europea) e così il decreto contiene l’impegno a reperire altre risorse ma ancora non individua attraverso quali strumenti finanziari e normativi. Alcuni parlamentari, tra cui la senatrice Pd di Ravenna Josefa Idem, hanno firmato un’interrogazione al ministro Dario Franceschini per chiedere maggiori risorse.

ONVEGNO Anche in virtù di questo potrebbe spiegarsi il prolungarsi dei tempi ITALIA 2019 DA FIRENZE con il ministro al lavoro per individuare con maggiori certezze even“Insieme verso Italia 2019” è il tuali risorse aggiuntive. Il 4 dicemtitolo del panel che prende in considerazione - attraverso la bre è in calendario a Roma un voce di alcuni protagonisti - i proincontro tra le cinque deluse della getti delle città italiane dopo la corsa al 2019 per fare il punto sfida a Capitale europea della culdella situazione: l’auspicio di molti tura per andare oltre la competiè quello di arrivare al tavolo avenzione e provare a costruire insiedo tra le mani il decreto firmato e me un sistema turistico e culturale magari anche un impegno del italiano diverso. Appuntamento a ministero a fare da regia all’operaFirenze il 3 dicembre. zione Capitale italiana. Intanto a A rappresentare Ravenna, Nadia Ravenna, mentre da piazza del Carboni, project manager della Popolo nei giorni scorsi sono stati candidatura. rimossi gli stendardi con il logo Ravenna2019 (già il 21 ottobre

«Staff di Ra2019 all’altezza. Avanti con la Darsena...»

C

Il sogno è finito: in piazza del Popolo rimossi gli stendardi con il logo di Ravenna 2019

scorso il direttore generale di Palazzo Merlato aveva dato disposizioni di toglierlo dalla carta intestata), si avvicina la consegna di quello che nei momenti dopo la sconfitta il sindaco Fabrizio Matteucci aveva definito piano B: un documento, stilato dallo stesso staff che sotto la guida del coordinatore Alberto Cassani ha condotto la candidatura, con cui individuare l’eredità da conservare. In buona sostanza si tratterà di inviduare filoni di metodo e tematici in cui si inseriranno alcuni dei progetti inizialmente pensati per l’obiettivo 2019 su cui impegnarsi puntando alla realizzazione (a partire dalla Capitale italiana per cui i tempi di pianificazione si annunciano strettissimi: sarà realizzato un nuovo logo?

Chi seguirà la promozione?). Il documento conterrà anche un calendario di massima con le idee da sviluppare da qui al 2021, traguardo cui volgeva anche la stessa candidatura con il settimo centenario della morte di Dante Alighieri. La consegna del cosiddetto piano B segnerà anche la conclusione del percorso per lo staff con contratti in scadenza. Resterà in sella, probabilmente proprio per occuparsi dei progetti sopravvissuti alla mancata vittoria, l’ormai ex coordinatore Cassani che come noto ha un contratto in scadenza nel 2016, legato al mandato del primo cittadino in quanto membro del suo gabinetto. (and.a.)

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SOCIETÀ

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

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LA GUERRA DEI BAMBI

L’INIZIATIVA

«Adotto i daini e li salvo» Ma la Provincia dice no

Il 29 novembre la colletta alimentare per aiutare i poveri

È andata di persona negli uffici della Provincia di Ravenna e ha presentato la propria offerta, regolarmente protocollata. È pronta per accogliere nella sua azienda agricola di Castiglione di Ravenna tutti i 67 daini considerati in eccesso nei pressi della pineta di Classe dalla stessa Provincia, che si appresta a dare il via libera per l'abbattimento attraverso 63 cacciatori già selezionati per estrazione. Lei si chiama Eleonora Schonwald, è di origini tedesche ed è già finita in passato su giornali anche nazionali (quando ancora non si era trasferita a Ravenna) per aver adottato animali selvatici (tra cui leoni, giaguari, leopardi, orsi) provenienti da zoo o sulla base di provvedimenti giurisdizionali. Dopo aver lanciato la proposta in un'intervista al Carlino nelle settimane scorse, ora pare fare davvero sul serio. Nella richiesta scritta consegnata alla Provincia la signora manifesta la propria disponibilità «a rendersi assegnataria in via definitiva» degli animali per cui è previsto l'abbattimento, «assumendosi il compito di catturare e trasferire i capi presso la propria azienda con assunzione a proprio carico di tutti gli oneri relativi alla cattura, trasferimento e mantenimento senza limiti di tempo degli animali, con vincolo di inalienabilità, assumendo altresì tutti gli oneri connessi ai controlli e alle verifiche di tipo sanitario e veterinario».

Avendo dichiarato di aver già parlato con il ministero, la signora ricorda nella sua richiesta che la scelta spetterebbe solo alla Provincia. Il presidente della Provincia, Claudio Casadio, ha dichiarato che a prendere una decisione in tal senso invece potranno essere solamente gli organi nazionali superiori a Piazza Caduti.

Sabato 29 novembre si terrà in tutta Italia la diciottesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (Gnca). Più di 135mila volontari della Fondazione Banco Alimentare Onlus, in oltre 11mila supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 8.898 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano oltre 1,95 milioni di persone povere. In Emilia Romagna la Gnca si terrà presso circa 1.200 punti vendita dislocati su tutto il territorio regionale (compresa la provincia di Ravenna).

Nel 2013, 17.900 volontari hanno partecipato in regione, contribuendo alla raccolta di oltre mille tonnellate. Info: www.bancoalimentare.it.

APPUNTAMENTO IL LAVORO NELLA COSTITUZIONE CON LA CISL Il lavoro nella Costituzione è il titolo del convegno che si terrà a Ravenna il 28 novembre alla sala Buzzi (via Berlinguer 11) dalle 17.30 per portare a conoscenza i cittadini degli aspetti costituzionali riguardanti l’ambito lavorativo, correlati alle riforme in discussione. L’iniziativa vedrà la partecipazione del segretario regionale Fnp-Cisl Loris Cavalletti, di quello della Fnp Romagna Luigi Brancato e di Maria Paola Patuelli dell’associazione nazionale “Salviamo la Costituzione”.

INCONTRO MAURIZIO PALLANTE E L’ECONOMIA DELLA VITA MONASTICA Il 29 novembre alle 20.30 nell’ambito delle iniziative della Fraternità San Damiano si svolger l’incontro aperto al pubblico con Maurizio Pallante all’ex Convento dei Cappuccini di via Oberdan 6 a Ravenna. Per un esempio di economia alternativa: “La vita monastica può essere d’esempio per organizzazione del lavoro, di sfruttamento delle risorse e di aggregazione sociale?”.

CONVEGNO

Ecco il recupero Concordia Il 28 novembre (dalle 8.30 alle 18.30) al teatro Alighieri di Ravenna un convegno sul tema “Le opere di ingegneria nel recupero della Costa Concordia”. Saranno presenti i protagonisti dell’intervento.

MAMA’S

Una serata contro la violenza alle donne Per il 28 novembre alle 21.30 al circolo Mama’s di Ravenna (via San Mama 75) l’associazione Artemide ha organizzato una serata di letture e riflessioni sulla lotta alla violenza contro le donne. Autobiografie a più voci, saranno presentati profili e storie di donne: Anna Politkovskaia, Isabel Allende, Miriam Makeba,Felicia Bartolotta Impastato, Nadia Gallico Spano e altre. A ognuna sarà dedicata una canzone evocativa della loro vita. Grazie a una messa in scena inusuale dello spettacolo la volontà è quella di fare riflettere e sorprendere lo spettatore.

Comune di Ravenna

I Sedici

Il ruolo dell’Architettura contemporanea Ciclo di conferenze organizzate e promosse dal Gruppo Ravimm - Le Cantine di Palazzo Rava e dalla rivista dell’abitare TrovaCasa Premium (edizioni Reclam), con il patrocinio del Comune di Ravenna e Ravenna 2019

Coordinatore: Emilio Rambelli - Nuovostudio

Giovedì 4 dicembre 2014 apertura mostra ore 20, conferenza ore 21

Le Cantine di Palazzo Rava, Ravenna - via di Roma 117

Emilio Agostinelli

Internoundici

Ravenna “25 ANNI DI INTERVENTI DELLA SOPRINTENDENZA AI BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI”

Cesena ESPONE I PROPRI PROGETTI

Agli incontri un momento conviviale con i vini della Cantina Braschi (Mercato Saraceno)

Info Ilaria Siboni - siboni.ilaria@gmail.com - cell. 338 1584910

Tutti i progetti di architettura e gli interventi delle conferenze sono recensiti e pubblicati sulla rivista mensile TrovaCasa Premium

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

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PRIMO PIANO Due seggi elettorali a Ravenna durante le elezioni regionali del 23 novembre

Il fenomeno era stato previsto ma non nelle sue dimensioni: a votare per eleggere il nuovo presidente della Regione e l’assemblea legislativa, domenica 23 novembre, sono andati appena 37 emiliano romagnoli su 100 che ne avevano diritto. In provincia di Ravenna il dato è poco più incoraggiante: il 41,3 percento, che scende al 40 nel solo comune di Ravenna. Questo significa che si sono recati alle urne 125.284 elettori (di cui 4.500 hanno poi deciso per la scheda bianca o nulla) in provincia e meno di 45mila nel comune capoluogo. Difficile quindi gioire anche in casa dei vincitori del centrosinistra che hanno vinto con il 49 percendo (raggiungendo però a Ravenna il 52,3) con la coalizione che sosteneva Bonaccini nonostante solo Pd e Sel siano riusciti a eleggere consiglieri.

L’emorragia di voti rispetto alle recenti europee la raccontano bene i dati assoluti: il Pd ha perso oltre la metà dei voti, fermandosi a poco più di 56 mila (21mila a Ravenna). E lo stesso è successo a quasi tutti i partiti.

Quello che è uscito con le ossa più rotte dalla tornata elettorale è sicuramente Forza Italia che da oltre 21mila voti passa ai 7.646 di novembre, riducendosi in pratica a un terzo (3.233 nel comune di Ravenna). In questo caso però non solo per l’effetto astensione, a guadagnare, unica in questo panorama, e guadagnare molto tra la primavera e l’autunno è la Lega Nord che diventa secondo partito anche in provincia di Ravenna

ELEZIONI REGIONALI/1

Astensione record: vince il Pd ma cresce solo la Lega Nord simbolo

Tracollo di Forza Italia, in calo anche i grillini tiene la sinistra

con oltre 23mila elettori (9mila nel comune di Ravenna). Un vero e proprio miracolo targato Salvini, l’unico leader nazionale che in queste elezioni regionali anticipate (l’ex governatore Vasco Errani si era infatti dimesso a fronte di una condanna in appello per falso ideologico) si è speso sul territorio in lungo e in largo trovando, negli ultimi giorni, perfino il sostegno di Raoul Casadei. E così, ecco che il faentino Andrea Liverani riesce nell’impresa: essere il primo leghista ravennate a sedere nell’assemblea di Bologna. Un posto che, fino a qualche mese fa, si poteva immaginare in quota grillina. Ma il Movimento 5 Stelle, arrivato terzo con poco meno di 15mila voti, ha subito l’effetto astensione (a maggio erano stati quasi 36mila e cinquecento i ravennati a sceglierlo). Certo, come dice Beppe Grillo, rispetto a quattro anni

lista

Regionali 2014 (Provincia di Ravenna)

Europee 2014 (Provincia di Ravenna)

Politiche 2013 (Camera, Provincia di Ravenna

Regionali 2010 (Provincia di Ravenna)

Partito democratico

48,7% (56.420 voti)

56, 8% (116.685 voti)

39,8% (95.866 voti)

44% (86.903 voti)

Lega Nord

20,1% (23.356 voti)

4,1% (8.339 voti)

2,3% (5.542 voti)

12,4% (24.422 voti)

Movimento 5 Stelle

12,6% (14.658 voti)

17,8% (36.494 voti)

23,5% (56.642 voti)

5,7% (11.250 voti)

Forza Italia

6,6% (7.646 voti)

10,5% (21.527 voti)

Pdl: 14,9% (35.994 voti)

Pdl: 22,9% (45.185 voti)

L’altra Emilia Romagna

3,8% (4.399 voti)

Lista Tsipras: 3,9% (8.192 voti)

Ingroia: 2,1% (5.147 voti)

Prc/Pdci: 2,9 % (5.796 voti)

Sel

3,1% (3.623 voti)

Lista Tsipras: 3,9% (8.192 voti)

2,6% (6.291)

1,9% (3.845 voti)

Ncd - Udc

2,5% (2.871 voti)

2,6% (5.383 voti)

Udc: 1,3% (3.248 voti)

Udc: 3,9% (7.764 voti)

fa è cresciuto, ma quattro anni sono diventati ormai un’era geologica in questa determinata fase politica.

Quattro le liste che restano al di sotto della soglia del 3 percento, due autonome e due in coalizione. Si tratta delle due liste civiche (Liberi cittadini e Civica), del Centro democratico (a cui aveva aderito anche l’Idv) e della lista unica Ncd-Udc. È andata meglio invece per le due liste di sinistra, Sel,

41,3 %

Questo il dato finale di affluenza alle urne, mai così basso alleata con il Pd, e L’Altra Emilia Romagna per quanto non si possa dire che abbiamo propriamente sfondato approfittando del malessere a sinistra in casa Pd. La gente, per manifestare il proprio dissenso, è stata a casa e ha disertato le urne. Grave? Non secondo il premier Renzi che lo ha bollato come un «problema secondario». Più caute invece le valutazioni dei dirigenti locali del Pd che hanno parlato di «dato preoccupante» (Giangi Baroncini, segretario comunale Pd). Il segretario provinciale De Pascale a proposito ha dichiarato: «Credo che il Pd, partito di Governo da Roma a un numero ormai impressionante di Comuni e di Regioni, sin da subito, debba saper dimostrare di aver recepito l'ennesimo messaggio ed agire di conseguenza».

La direzione provinciale è prevista per lunedì 1 dicembre, a una settimana dal voto.

Federica Angelini

LA NUOVA ASSEMBLEA CINQUANTA

ELETTI PER SEI LISTE

Questi gli eletti che entreranno a far parte della nuova assemble legislativa.

Per il Partito Democratico: Stefano Bonaccini (presidente); Simonetta Saliera (11.947), Giuseppe Paruolo (6.614), Stefano Caliandro (6.292), Francesca Marchetti (5.548), Roberto Poli (5.435), Antonio Mumolo (4.353) nella provincia di Bologna. A Modena Palma Costi (7.418), Giuseppe Boschini (6.287), Luciana Serri (4.613), Luca Sabattini (4.407). Nella circoscrizione di Reggio Emilia Andrea Rossi (8.747), Roberta Mori (7.564), Ottavia Soncini (6150), Silvia Prodi (4792). A Parma Massimo Iotti (6303), Barbara Lori (6032), Alessandro Cardinali (4386). A Piacenza Paola Gazzolo (6.003), Gian Luigi Molinari (5.820). A Ferrara Marcella Zappaterra (6.678), Paolo Calvano (5.853). A Ravenna Mirco Bagnari (5.753), Manuela Rontini (5.639), Gianni Bessi (5.186). Nella circoscrizione di Forlì-Cesena Paolo Zoffoli (7.100), Valentina Ravaioli (5.367), Lia Montalti (4.914). A Rimini Giorgio Pruccoli (4.518), Nadia Rossi (4.199).

Due i consiglieri per Sinistra Ecologia e Libertà: Igor Taruffi (1.839) a Bologna e Yuri Torri (479) a Reggio Emilia.

Per la Lega Nord sono eletti 9 consiglieri: Alan Fabbri (candidato presidente), Daniele Marchetti (1.621) a Bologna, Stefano Bargi (1.845) a Modena, Gabriele Delmonte (796) a Reggio Emilia, Fabio Rainieri (2649) a Parma, Matteo Rancan (4515) a Piacenza, Marco Pettazzoni (979) a Ferrara, Andrea Liverani (1.347) a Ravenna, Massimo Pompignoli (1.685) a Forli-Cesena.

Due i consiglieri eletti per Forza Italia: Galeazzo Bignami (9.956) a Bologna ed Enrico Aimi (2924) a Modena.

Con 2.222 preferenze è stato eletto per Fratelli d'Italia Tommaso Foti a Piacenza (la lista non era presente a Ravenna).

Nelle liste del Movimento 5 Stelle sono stati eletti consiglieri: Giulia Gibertoni (2.992) a Modena, Silvia Piccinini (1.767) a Bologna, Gian Luca Sassi (871) a Reggio Emilia, Andrea Bertani (607) a Forli'-Cesena e Raffaella Sensoli (1.066) a Rimini.

Con 1.315 voti è stato eletto per l'Altra Emilia Romagna, a Bologna, Pier Giovanni Alleva.

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

PRIMO PIANO

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ELEZIONI REGIONALI/2

Gli eletti: tre Pd e la prima volta della Lega Lista

Preferenze ai candidati ravennati per l’assemblea regionale Non ce l’ha fatta la lista civica al suo esordio alle elezioni nata dall’unione di varie liste civiche locali. Il capolista Gianfranco Rambelli si è fermato a 98 voti, Antonella Antonelli, Bruna Placci e Davide Seganti tutto tra i 30 e i 40 voti. Il coordinatore provinciale della lista Paolo Graziani su Facebook ha commentato: «Qui è nato il fascismo, non è escluso che in altre forme più evolute non possa ritornare. Anzi vi dirò di più, è già tornato» Sel, in coalizione con il Pd, è stata premiata e ha raggiunto un risultato che le ha permesso di eleggere ben due consiglieri regionali. in provincia di Ravenna in particolare è spiccata la performance di Valentina Morigi, assessore comunale che ha raccolto 661 voti. Secondo è arrivato Claudio Fabbri con 362 voti, seguono Valeria Ricci con 200 voti e il consigliere provinciale Nicola Staloni con 181.

Forse il risultato più scontato, per quanto al di sotto di qualsiasi aspettativa, soprattutto se si pensa che il Cd (in coalizione con il Pd) includeva anche l’Idv. Tutte le preferenze sono incluse tra i 48 voti di Antonio Melandri e i 19 di Patrizia Poggi arrivata dopo Marzo Zatti (25 voti) ed Eva Randi (22 voti).

La sorpresa per il quartetto Pd è stata l’esclusione della ravennate Ouidad Bakkali (ha preso 4.932 preferenze): a farcela sono invece stati Gianni Bessi, vicepresidente della Provincia arrivato terzo con 5.186 voti e i due provenienti dai territori dell’entroterra. Mirco Bagnari,da molti visto proprio come “anti Bessi”, al contrario di quest’ultimo un ex Ds, che si è aggiudicato il primo posto con 5.753 voti seguito dalla faentina Manuela Rontini con 5.639 preferenze.

Flop anche per la lista civica alleata al Pd che non è riuscita a eleggere nemmeno un consigliere nonostante la buona affermazione personale dei vari candidati: Giuseppe Bellosi ha ricevuto 400 voti, Cristina Ventrucci 138 e Marco Cavalcoli 109.

Una valanga di voti che si è tradotta in una valanga di preferenze per il capolista, il faentino Andrea Liverani, che viene eletto con 1.347 voti ed entra in assemblea con i colleghi Pd. Un risultato al di là di ongi più rosea aspettativa per il carroccio locale che anche a Ravenna comune, nonostante non avesse candidati locali, ha conquistato 9mila voti. Alla russiana Maria Marabini sono andate 383 preferenze, 321 a Gianfilippo Nicola Rolando, 264 a Jessica Carroli.

La disfatta di Forza Italia (difficile definirla in altro modo) non ha impedito al capolista e capogruppo a Palazzo Merlato, Alberto Ancarani, di segnare un buon risultato elettorale con 653 preferenze. Seconda arriva Raffaella Ridolfi con 472. A seguire il lughese Lorenzo Ferri con 186 e la cervese Deborah Pirazzini con 132. Forza Italia era alleata con la Lega Nord e sosteneva Alan Fabbri, arrivato secondo nella gara tra candidati presidenti.

Ce l’hanno fatto a superare la fatidica soglia e a eleggere un consigliere in consiglio regionale senza allearsi con nessuno. L’Altra Emilia Romagna, nata dall’esperienza dell’Altra Europa per Tsipras ma senza Sel. A fare incetta di preferenzi i due candidati più giovani: Luca Balbi che ha superato le 500 preferenze e Angela Dall’Olio che ne ha avute oltre 400. 277 sono andate alla ravennate di Prc Raffaella Veridiani e 240 al consigliere provinciale Tiziano Bordoni.

Come previsto i grillini hanno segnato una flessione rispetto a qualche mese fa e non sono riusciti a centrare l’obiettivo di eleggere un consigliere da Ravenna. Le preferenze sono andate innanzitutto alla capolista fusignanese Ilsa Orani, che ha avute 663, e poi alla cervese Simona Versari che ne ha prese 593 e a seguire a Eugenio Baldi (389) e Daniele Piazza (355).

Le forze cattoliche e moderate che correvano da sole non ce l’hanno fatta e scompaiono dall’assemblea regionale. Anche a Ravenna un voto in linea con la regione. Le preferenze vanno dalle 228 di Ulisse Babini alle 103 del consigliere provinciale Francesco Villa che segue Elena Magnani (203 voti) e Cristina Brigida Ardito (126).

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PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

11 ELEZIONI REGIONALI/3

DOPOVOTO

A sopresa viene eletta la faentina renziana Rontini: «Votata da chi ha capito che voglio cambiare il Pd»

Le urne cambiano gli equilibri anche per il toto-assessore

La vera notizia per gli equilibri politici profondi del territorio prima a manifestare disagio, penso alla recenti dimisè l’elezione nel Pd di Manuela Rontini, faentina, renziana, cat- sioni di Maestri, ex capogruppo Pd… «Personalmente ho sempre combattuto per affermare le tolica, vera mosca bianca per il partito targato in larga parte ex Ds. Dei quattro, doveva essere la più debole e invece è arri- mie idee, a volte ci sono riuscita a volte no. La mia elezione, se vuole, è la prova che nel Pd posvata seconda, battendo sono trovare cittadinanza entrambi i ravennati e venendo anche idee diverse e secondo a pescare voti anche nel capome sbaglia chi molla. Detto luogo con la felpa bianca, questo, c’è anche uno stile per diventata una sorta di divisa farlo e magari è importante per lei e i suoi supporter durannon solo criticare ma anche te la campagna elettorale. provare a costruire qualcosa.

Soddisfatta? Se lo aspetNel Pd lo spazio per farlo c’è tava? sempre stato».

«Sono naturalmente conDunque non esiste tenta per il mio risultato persosecondo lei un problema di nale, che so essere il frutto di disagio per qualcuno nel Pd un lavoro di squadra, ottenuto locale di cui lei, da un anno, grazie a tanti amici con i quali è in pratica la numero due abbiamo camminato insieme Manuela Rontini con Matteo Richetti in questi anni per provare a che indossa la felpa della sua campagna elettorale del segretario provinciale?

«Non lo nego, è un partito cambiare la politica e il partito che fa fatica a cambiare e lo di tutta la provincia. Inoltre dico prendendomi le mie sono soddisfatta per il risultato ottenuto nel territorio faentino: più del 28% degli elettori Pd di responsabilità. Nonostante il nostro impulso qui le trasformazioni che vediamo sul piano nazionale sono più lente ad arriFaenza mi ha dato la preferenza».

Lei ha avuto preferenze però anche fuori dalla sua vare».

Un segnale potrebbe arrivare con la nomina dell’aszona, nel ravennate. Chi l’ha votata?

«Chi ha capito che ho sempre provato a portare una voce sessore di provenienza ravennate nella giunta diversa all’interno del Pd di Ravenna che fatica a cambiare Bonaccini.

«Sì, credo che sarebbe bene cercare sulla base di competenverso».

Il segretario nazionale del suo partito ha definito l’a- ze specifiche e non di correnti. Credo che Bonaccini debba parstensione a queste elezioni un problema secondario. tire alla svelta. Noi cercheremo di far sì che nella sua squadra ci sia qualcuno che continui a portare avanti gli interessi di Lei è d’accordo?

«Credo che Matteo Renzi abbia voluto dire che l’affermazio- Ravenna e non deve per forza venire dal recinto ristretto della ne di Bonaccini è forte, nonostante tutto. Dopodiché, il fatto politica: ci sono tante persone che hanno responsabilità nelche oltre un elettore su due non sia andato a votare è un dato l’associazionismo diffuso e tanti ambiti cruciali per il nostro molto molto preoccupante: lo sarebbe in tutta Italia, lo è ancor territorio come i trasporti, la sanità, il turismo».

Potrebbe essere lei l'assessore in questione, come di più nella nostra regione. Sbaglia però chi attribuisce le cause a Renzi che mi sembra di poter dire che è sempre stato sostiene qualcuno?

«I cittadini mi hanno eletta per rappresentarli in Consiglio un elemento trainante per il Pd. Le cause sono da ricercarsi in regionale, e proverò a farlo al meglio, mettendo in campo Emlia-Romagna, non fuori».

Proprio in questi giorni Serena Fagnocchi ha “concretezza e passione”, come dicevamo in campagna elettoannunciato le dimissioni (vedi pagina 12). Ma non è la rale». (fe. an.)

Eletti i quattro consiglieri (tre Pd e uno della Lega), si apre ora la partita del totoassessore. Bonaccini, uscito con un mandato debolissimo da questa consultazione elettorale (in pratica è stato votato da meno della metà del 37 percento di elettori), deve ora presentare una giunta convincente per dare un segnale forte. Ha già dichiarato di non voler seguire logiche correntizie, ma di voler rispettare la territorialità. Che in soldoni dovrebbe voler dire un assessore a provincia. Dopo quattordici anni in cui Ravenna ha avuto il Presidente, ora dovrà accontentarsi di una delega che non potrà certo essere secondaria, visto anche l’oggettivo peso elettorale di questa provincia (affluenza e consenso a Bonaccini sopra la media regionale), dunque in ballo ci potrebbero essere gli agognati traporti, per via del porto, attività produttive, turismo o sanità. Pare del tutto accantonata l’ipotesi cultura (eventualmente per Cassani), ritenuta delega troppo debole e comunque quasi certamente confermata al vendoliano Mezzetti. Ora dunque il punto è cosa, ma anche chi metterci. In pole position c’è sempre stato l’attuale presidente della Provincia il faentino Claudio Casadio ma l’elezione (non prevista) della, anche lei faentina, Rontini e quella (ampiamente prevista) di Bessi ha complicato il quadro perché si lascerebbe senza guida la Provincia in questa fase di dismissione e si finirebbe per sovrarappresentare il territorio faentino a discapito di quello ravennate. E così, ora la ricerca si potrebbe spostare proprio su un ravennate, di esperienza ma ancora giovane, con un curriculum presentabile, possibilmene di area ex Ds per compensare i malumori provocati dalla mancata elezione della Bakkali e dal fatto che in regione stanno andando due cattolici sue tre eletti dalla rossa Ravenna (se ci spettasse il turismo potrebbe essere Andrea Corsini, attuale assessore comunale). Perché le correnti saranno anche ormai superate nelle parole, ma nei fatti restano ben salde in un partito che, sul territorio, continua a dominare senza opposizioni ma con sempre maggior sofferenza interna. E con i renziani faentini oggi più forti di prima. Nessun toto-assessori invece per Palazzo Merlato dove Ouidad Bakkali, essendo arrivata ultima, non ha motivo di lasciare il proprio incarico di assessore a cultura e istruzione e infanzia.

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

PRIMO PIANO

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INTERVISTA

CRONACHE ROMANE

Fuga dal Pd: si dimette la voce critica Serena Fagnocchi «Non ricordo Ha aspettato che fossero passate le elezioni per «rispetto ai volontari che stavano affrontando una campagna non facile» e poi Serena Fagnocchi ha dichiarato, come sue consuetudine su Facebook, le proprie dimissioni dagli organi dirigenti di Pd locale (direzione provinciale, comunale di Lugo e di circolo a Voltana).

«Una scelta – ha scritto – maturata all'indomani dell'approvazione della lista Pd alle regionali, dove trovai insopportabile il percorso scelto per approvarla, il tono autocelebrativo della discussione e le reazioni dopo il mio unico voto contrario. Ma non è legato direttamente a questo fatto e neppure delle ultime settimane o mesi. È l'esito di una riflessione molto lunga» ha aggiunto parlando di «totale e sostanziale estraneità al gruppo dirigente locale». In direzione è stata l’unica a votare no al documento con cui si sono decisi i quattro candidati alle regionali. E così il Pd perde la propria voce critica per eccellenza, che nel 2010 si candidò alle primarie contro Claudio Casadio, ottenendo oltre il 22 percento delle preferenze con 3.415 voti, e mettendo dunque in luce un bisogno di discontinuità che attraversava il partito. Tra le ultime battaglie che l’hanno vista protagonista quella per Balzani alle primarie del Pd per la Regione, dove l’ex sindaco di Forlì ha ottenuto, nel ravennate, un risultato superiore alla media regionale.

Intende restituire la tessera?

«L'anno prossimo deciderò se rinnovarla».

Qualcuno ha cercato di farle cambiare idea tra i dirigenti del partito?

«Ho mandato una breve lettera di notifica delle mie dimissioni ai segretari provinciale, comunale e di circolo, in cui rassegnavo le mie dimissioni. Il segretario di circolo e la vice mi hanno contattata immediatamente rammaricandosi, chiedendo motivazioni e dicendomi che potevo sempre ripensarci. Per questa attenzione li ringrazio. Dal provinciale nei giorni successivi mi è arrivata una mail con una risposta sbrigativa, dal comunale ad oggi nessuna risposta».

Intende lasciare la politica?

«Non so bene cosa intende. Io ho sempre fatto politica dicendo quello che pensavo e continuerò a farlo. Non cambio certo per avere lasciato la direzione di un partito che di fatto ha sempre ratificato scelte prese altrove».

Nello specifico intendevo se sta pensando di aderire ad altre forze politiche, partiti, o associazioni o liste civiche...

«Non me ne sono andata per approdare in altri contenitori politici.

Se un giorno ci sarà qualche progetto interessante portato avanti da persone valide e autonome valuterò».

Eppure lei ha votato per Renzi a entrambe le primarie.

«Ho votato Renzi entrambe le volte e lo rifarei, nonostante abbia sempre nutrito dubbi e perplessità sul soggetto tanto da non ritenere in nessuna delle due volte di sostenerlo apertamente. Perplessità ampiamente confermate dai fatti. Tuttavia le mie dimissioni sono legate alla distanza che mi separa del gruppo dirigente locale, non alle vicende nazionali. A differenza di quanto pensano in molti, io non sono una che si diverte a fare la bastian contraria. Credo che politica sia capacità di incidere, anche di poco, nelle scelte. E rimanere in questi organismi dirigenti mi sembra poco utile».

si sia mai veramente discusso di contenuti nelle direzioni del partito

»

Serena Fagnocchi

Esiste una questione anche di merito e contenuti su cui ci sono divergenze?

«Non ricordo che si sia mai veramente discusso di contenuti nelle direzioni Pd, e credo sia uno dei problemi fondamentali».

Lei parla di gruppo dirigente locale come se fosse un'entità omogenea, quando solo lo scorso anno ci fu un congresso tra due sfidanti in cui lei si schierò per il perdente Manfredi. Di quella battaglia congressuale non è rimasta traccia?

«Se ne è rimasta, fatico a scorgerla».

Ma la direzione è così monolitica? Si è sentita politicamente sola?

«Mi pare che dal Pd sia evaporata una larga parte di energie e stimoli e che si sia quindi progressivamente impoverito. Le persone autonome si sono ridotte e pochi hanno la forza di esprimere apertamente il loro dissenso, chi per opportunismo chi perché pensa che non ci sia lo spazio per farlo. Ma alla fine sono i fatti che contano, anche in politica. Quando per troppo tempo ti trovi a essere l’unica a criticare apertamente e a essere conseguente col voto, l'isolamento dentro il Pd è un dato di fatto. Ma la solitudine è un'altra cosa: credo che in giro ci siano molte persone che la pensano come me».

C'era chi si aspettava, dopo il risultato di Balzani, la sua candidatura per il consiglio regionale. Una proposta del genere le avrebbe fatto cambiare idea?

«Sono mancati da subito i presupposti per una dialettica costruttiva coi vincitori, che hanno mostrato la solita arroganza verso le minoranze interne. Comunque no, non ho mai pensato che una mia candidatura potesse far diventare buono un progetto che non condividevo nel metodo e nelle proposte».

Cosa dovrebbe fare il pd per farle cambiare idea e farla tornare sui suoi passi? In fondo, ha sempre avuto libertà di parola nel partito, ora le dicono.

«Non si devono confondere gli organismi dirigenti per uno sfogatoio, per quello basta andare al bar. Se alla fine mi sono dimessa è perché mi attendevo esattamente le reazioni che sono arrivate.

Altrimenti non l'avrei fatto». (fe. an.)

Ecco di chi è la colpa se l’Emilia rossa non c’è più di Andrea Casadio L’Emilia rossa non c’è più. Scomparsa, svanita, sommersa sotto il voto di domenica scorsa.

Il Primo Ministro Matteo Renzi ha cinguettato felice: “Vittoria netta, bravissimi. L’affluenza è un problema secondario.” Secondario, caro Matteo? Secondario un corno, e lo sai anche tu.

Sì, d’accordo, il candidato Stefano Bonaccini ha vinto, con il 49,1 per cento dei voti, ma il 49 per cento di cosa? Ha votato solo il 37,7 per cento della gente, in una regione dove fino a pochi anni fa votava il 95 e passa per cento. E sì, certo, troviamo le scuse, facciamo finta, perché tanto hanno perso tutti i partiti – il Pd, Forza Italia, il Movimento 5 stelle – tranne la Lega. Inutile girarci attorno. L’Emilia era rossa. Il Pd dalle scorse elezioni europee ha perso 677 mila voti. E la colpa è del Pd, solo del Pd. È colpa di Massimo D’Alema, che per anni ha sostenuto che l’Italia è un paese moderato, che quindi era inutile fare politiche di sinistra tanto il popolo beota non l’avrebbe mai votata, la sinistra, e che piuttosto che pensare idee nuove era meglio elaborare tattiche politiche astruse, col risultato che la politica del Pd è diventata soprattutto gestione, neanche troppo trasparente, di nomine, appalti, fondazioni, banche e cooperative. È colpa di Pier Luigi Bersani, che nelle ultime elezioni politiche ha detto che in economia si doveva proseguire con l’agenda Monti, cioè dissanguare il ceto medio. È colpa di Matteo Renzi che sostiene che bisogna fare le riforme con la destra, con la destra di Berlusconi, col risultato che adesso ti votano gli ex di Forza Italia e gli imprenditori, ma non gli operai e poco la gente di sinistra. È colpa di Vasco Errani, che ha preso una condanna in appello per falso ideologico nella vicenda del finanziamento di un milione di euro alla cooperativa di suo fratello. È colpa di quella del Pd che non so neanche come si chiama che coi miei soldi s’è comprata un sex toy, dicasi vibratore, clitorideo. È colpa di Stefano Fassina, che adesso si sveglia e s’inventa che la colpa è di Matteo Renzi perché «il conflitto sociale alimentato da Renzi contribuisce ad allontanare gli elettori», ma gli vorrei chiedere dov’era lui quando Bersani perdeva o sceglieva Errani come governatore della regione. È colpa di quei centouno che non hanno avuto il coraggio di votare Prodi, perché sì, sarà stato un colpo di maestria politica, ma io lo chiamo piuttosto tradimento. È colpa di quei deputati e senatori del Pd che hanno votato o non si sono opposti con sufficiente vigore a tutte le leggi volute da Silvio Berlusconi, anche le leggi più carogna, come la cancellazione del falso in bilancio o quella che ha allungato la prescrizione, così in Italia un ricco può permettersi uno stuolo di avvocati, prolungare il processo all’infinito e in pratica farla sempre franca. È colpa di Matteo Renzi e di quei deputati e senatori Pd che, oh poverini, adesso si indignano perché 2200 lavoratori della Eternit di Casale Monferrato sono morti di mesotelioma maligno al polmone, un cancro che ti toglie il respiro, e non c’è un colpevole perché Stephan Schmidheiny, il padrone della Eternit, che sapeva benissimo che l’amianto era cancerogeno, l’ha scampata grazie alla legge sulla prescrizione voluta da quel grande statista con cui stanno facendo ora le riforme. È colpa mia, soprattutto mia, perché ho detto con voce troppo bassa che la sinistra, la mia sinistra, non era capace di elaborare una proposta alternativa, una visione d’una società più giusta, e di parlare al cuore della gente. Bravi. Avete vinto. Abbiamo vinto. Ma è una vittoria che pesa più d’una sconfitta.

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REPORT

COOPERAZIONE

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CONGRESSO

IL BANDO

Legacoop brinda a Santandrea

Coop Adriatica cerca 26 iniziative solidali da sostenere

La manager del vino ravennate alla presidenza dell’area Romagna. Matteucci (Cmc) tra i vice È Ruenza Santandrea, manager faentina ai vertici di Cevico (colosso della vitivinicotura nazionale), la nuova presidente di Legacoop Romagna. L'elezione è avvenuta il 13 novembre al primo congresso della struttura associativa di area vasta che riunisce 447 imprese cooperative delle province di Ravenna, ForlìCesena e Rimini. Fondata nel dicembre 2013, grazie all'integrazione delle associazioni romagnole, si è avviata e consolidata sotto la direzione del presidente uscente Giancarlo Ciaroni.

Dal 2005 Santandrea è presidente del gruppo cooperativo romagnolo Cevico, uno dei più importanti sistemi vitivinicoli in Italia. Faentina, ha iniziato la sua lunga esperienza nel movimento cooperativo nel 1981. Revisore NUMERI legale, nel corso degli anni ha ricoperto COLOSSO DA 5,6 MLD DI FATTURATO, 447 IMPRESE, 27MILA LAVORATORI numerosi incarichi in consigli di amminiLegacoop Romagna – secondo i dati forniti dalla stessa organizzazione – vanta un fatturato complessivo di circa 5,6 miliardi di euro, con un margine operativo di circa 55,8 milioni. Il patristrazione e collegi sinmonio netto ammonta a oltre 2,7 miliardi di euro e il capitale sociale è di circa 700 milioni di dacali di aziende privaeuro. Sul piano occupazionale le 447 imprese associate danno lavoro a 27.400 persone, due te e cooperative. È terzi delle quali con contratti a tempo indeterminato. Oltre la metà degli occupati nelle azienresponsabile del settode cooperative sono donne, mentre 3,6 percento proviene da categorie svantaggiate. re vino di Legacoop nazionale e fa parte di diversi organismi direttivi del movimento cooperativo regionale e ’INIZIATIVA nazionale.

L'assise ha nominato anche tre vicepresidenti, i nuovi organismi interni e i delegati per il congresso di Legacoop regionale a Bologna, in preparazione dell'assemblea nazionale di Roma, prevista a Da gennaio a settembre 724 donne si sono rivolte ai cinque centri antiviolenza che metà dicembre. Ecco i tre vice di Santandrea: Luca operano sul territorio romagnolo (325 casi a Ravenna). Nel 2013 i femminicidi in Italia Panzavolta (cesenate, 50 anni, laureato in Scienze sono stati 179 (157 nel 2012). In 7 casi su 10 i femminicidi si sono consumati all'interAgrarie, amministratore delegato di no del contesto familiare. A partire da questi numeri Legacoop Romagna si è fatta proCommercianti Indipendenti Associati, cooperativa motrice, a partire dalla Settimana del Buon Vivere, di un accordo quadro che coinvolge i del sistema Conad che associa 160 imprenditori Comuni e i centri anti violenza della Romagna allo scopo di contrastare concretamente e attivi nel dettaglio alimentare e sviluppa un fattucon determinazione questa piaga. Dalla firma dell’accordo parte ora la prima azione conrato di circa 950 milioni), Giampiero Boschetti creta diretta a un gruppo di cooperative che si sono rese disponibili a intraprendere un (laureato in Scienze Politiche e in Economia, presipercorso di sensibilizzazione e informazione al proprio interno sulle tematiche della viodente di Cooperativa Braccianti Riminese con 260 lenza di genere. Alle aziende saranno proposti incontri formativi, organizzati in collabooccupati. Entrò in cooperativa nel 1979 all'età di razione con i centri anti violenza della Romagna, per una prima sensibilizzazione. Sulla 22 anni come impiegato amministrativo), base delle disponibilità e del percorso specifico delle imprese si potranno attivare moduli Massimo Matteucci (ravennate, 62 anni, dal 1996 specifici. è presidente di Cmc dove lavora dal 1973).

I

Fino al 4 gennaio è aperto il bando del progetto di Coop Adriatica “Centro anch’io” per il 2015-2016, che sostiene le cooperative sociali, le organizzazioni di volontariato, le associazioni, onlus ed altri operatori nell'ambito del non profit, dei territori in cui la Cooperativa opera – Bologna e provincia, Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo – per la realizzazione di iniziative di solidarietà. I progetti dovranno sviluppare azioni che favoriscano il dialogo interculturale ed intergenerazionale; promuovano l’educazione alle differenze e il contrasto agli stereotipi di genere; favoriscano le reti di scambio, di automutuoaiuto fra cittadini; riqualifichino i luoghi che rappresentano contenitori sociali e culturali dove il disagio può nascere e alimentarsi. Gli interventi scelti da una commissione (composta da personalità del mondo associativo e del volontariato) per ricevere i fondi saranno 26 (10mila euro ognuno nel biennio 2015-16): i progetti saranno valutati sulla base di innovatività, coinvolgimento dei soggetti destinatari, dei negozi di Coop Adriatica, del personale volontario, e di ricaduta positiva sul territorio.

Sarà possibile candidarsi a ricevere i contributi solo ed esclusivamente compilando il modulo di partecipazione online a www.adriatica.ecoop.it/centroanchio. Per ulteriori informazioni centroanchio@adriatica.coop.it o 051.6041102 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30.

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TAGLIO DEL NASTRO

Per dire basta alla violenza sulle donne

CONCLUSI I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE IL SUPERMERCATO COOP DI VIA FAENTINA A RAVENNA INAUGURA IL 27 NOVEMBRE Sono arrivati a conclusione i lavori che per diverso tempo hanno segnato l’accesso al supermercato Coop di Ravenna in via Faentina.

La struttura inaugurerà completamente ristrutturata, nel corso di un appuntamento che si terrà giovedì 27 novembre alle 9.30 in piazzale Nenni. All’appuntamento presenti il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, e il vicepresidente di Coop Adriatica, Elio Gasperoni. Parteciperanno inoltre i rappresentanti dei soci di Coop Adriatica; seguiranno il taglio del nastro e l’apertura al pubblico.

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REPORT COOPERAZIONE

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BILANCIO

Confcoop resiste alla crisi Il valore complessivo della produzione cresce del 3 percento

119.596

214

Per i pranzi e le cene aziendali natalizie proponiamo 4 menù degustazione PICCOLA PESCHERIA insalata di seppia al salmoriglio polipetti in umido con polenta bianca mantovana risotto alla moda dei pescatori di Marina piccola grigliata di pesce nostrano sorbetto agli agrumi euro 25,00 bevande ed extra esclusi GRANDE PESCHERIA selezione di antipasti freddi (3 portate) taglioline al nero di seppia con calamari e pachino orata al forno con verdure dessert a scelta euro 30,00 bevande ed extra esclusi IL NOSTROMO selezione di antipasti freddi e caldi (5 portate) ravioli al branzino in guazzetto di crostacei gran grigliata con frittura nostrana pinzimonio dessert a scelta euro 35,00 bevande ed extra esclusi SE IL PESCE NON LO MANGI tagliere di salumi e formaggi con le mostarde cappelletti all'uso di romagna con ragù della tradizione tagliata di manzo con patatone al rosmarino dessert a scelta euro 25 bevande ed extra esclusi.

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APERTO DA MARTEDÌ A DOMENICA PRANZO E CENA

Le posizioni associative totali Rispetto al 2012 sono 3.580 in più

Le associate nel 2013 L’anno prima erano 215 Si è chiuso con un valore della produzione che supera i due miliardi di euro e un risultato netto di quasi 2,4 milioni di euro il bilancio annuale di Confcooperative Ravenna. Che il 3 novembre ha presentato il risultato alle associate spiegando come questo «metta in luce la sostanziale tenuta del movimento cooperativo in questi anni difficili e segnati da una complessa e articolata recessione». È stato il presidente Raffaele Gordini a illustrare i dati: «I valori aggregati dei bilanci delle associate misurano quanto già più volte abbiamo espresso a parole: mentre il valore complessivo della produzione cresce del 3 percento rispetto all’esercizio precedente, il risultato netto di gestione, pur mantenendo un valore complessivo positivo, si riduce ad un quarto di quello registrato in precedenza. Ciò a dimostrazione che per tenere l’occupazione (gli occupati sono 10.367, in sostanziale tenuta rispetto al 2012) le cooperative hanno sacrificato utili di bilancio. In diminuzione, perciò, anche le riserve delle imprese. Un trend che anno dopo anno ci preoccupa sempre più sul quale occorre agire per invertire al più presto la rotta».

Tra i segnali positivi emersi nel corso della presentazione il significativo aumento delle posizioni associative che sono arrivate a quota 119.596 (3.580 unità in più rispet-

Raffaele Gordini

RAVIPLAST ALTRI SEI MESI DI CASSA INTEGRAZIONE ALLA EX PANSAC Il 13 novembre a Roma al ministero del Lavoro sono stati approvati ulteriori 6 mesi di cassa integrazione straordinaria alla Pansac.

«Auspichiamo – commenta Alessandro Mongiusti, della Filctem Cgil – che la cooperativa Raviplast, fondata da una parte dei lavoratori fuoriusciti da Pansac, in un prossimo futuro possa godere di condizioni che favoriscano il riassorbimento dei lavoratori che per ora non sono riusciti a trovare un’altra occupazione».

10.367

Gli occupati in totale, in tenuta rispetto all’anno precedente to al 2012). Il numero, complessivo, è così suddiviso: 17.320 soci nel settore agroindustriale; 40.893 soci nel commercio e distribuzione; 2.785 soci nelle costruzioni e abitazione; 20.781 soci nel credito e finanza; 1.193 soci nel settore culturale e turismo; 934 soci nella logistica; 27.990 nel settore sociale e mutue e 7.700 nel terziario avanzato e servizi.

Nessuna novità invece sul fronte delle associate a Confcooperative Ravenna che passano da 215 a 214: «È ormai chiaro da tempo che questa crisi, strutturale, non si risolverà con un’improvvisa e miracolosa inversione di tendenza ma che, al contrario, il futuro dell’economia sia da ritenersi nelle mani dei singoli che, oggi, devono potersi fare protagonisti nell’innovazione, nella ricostruzione e nello sviluppo. Le istituzioni, dal canto loro, possono però agevolare questo processo stimolando la riduzione della pressione fiscale e premiando quanti reinvestono gli utili per creare sviluppo e nuovo lavoro. Occorrono inoltre - conclude Gordini - misure che rendano più agevoli le assunzioni e un nuovo appoggio a tutti quei processi innovativi finalizzati allo sviluppo quali, ad esempio, semplificazioni amministrative, potenziamento dei consorzi fidi e sostegno degli investimenti nelle infrastrutture».

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REPORT COOPERAZIONE

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

15 GIOVANI A RAVENNA NASCE IL LIBECCIO: IL CENTRO DOPO SCUOLA PER RAGAZZI TRA 11 E 18 ANNI EDUCATORI, PSICOLOGI E PSICOTERAPEUTI Debutta a Ravenna il centro doposcuola “Il Libeccio”, un servizio dedicato ai ragazzi tra gli 11 e i 18 anni promosso dalla cooperativa sociale Il Veliero, aderente a Uecoop.

Educatori, psicologi e psicoterapeuti (dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 18.30 in via Girolamo Rossi 45 alla chiesa di San Giovanni Battista) offriranno alle famiglie che faranno richiesta di iscrizione un ventaglio di attività: laboratori studio a supporto del percorso scolastico; laboratori con esercizi corporei per migliorare la conoscenza di sé, riconoscere e gestire i segnali di stress, rabbia e frustrazione; laboratori relazionali per favorire l’espressione di sé attraverso il canale della parola e della scrittura creativa; laboratori teatrali basate sulle tecniche di improvvisazione teatrale per favorire l’espressione della creatività. Alla luce del moltiplicarsi dei casi di adolescenti in crisi e genitori in difficoltà, la coop ha attivato il centro doposcuola col presupposto di contribuire alla risoluzione di problemi scolastici e difficoltà relazionali dei ragazzi. Il progetto di lavoro consta sia di interventi individuali che di gruppi di lavoro basati sul recupero o scoperta delle risorse e abilità individuali, con l’obiettivo finale di aumentare l’autostima e migliorare le competenze scolastiche e sociali, favorendo così l’espressione di sé.

La famiglia sarà partner attivo nel percorso del figlio e saranno previsti colloqui periodici con il responsabile del centro.Info e iscrizioni al numero 340/2160239.

SPORT RITORNO AL PASSATO PER IL CALCIO: LA COOP GIALLOROSSA CANCELLA IL 2019 DAL NOME E RIPRENDE IL 1913 DELLA FONDAZIONE Cambia nome il calcio a Ravenna. Il 10 novembre si è riunita l’assemblea dei soci di Ravenna Sport 2019 che, oltre ad approvare il bilancio della stagione 2013-2014, era anche chiamata a deliberare sulla modifica alla denominazione della ragione sociale. «Ravenna Football Club 1913 Società Cooperativa Sportiva Dilettantistica, questa è la nuova denominazione, espressione della volontà, sottesa al percorso avviato nel 2012, di rappresentare la città di Ravenna nel calcio con un progetto che si identifichi in valori e concetti duraturi nel tempo mediante la creazione di una compagine all'interno della quale il senso di appartenenza prevalga su tutto.

Da qui la volontà di inserire nella denominazione sociale un riferimento diretto al collaudato modello anglosassone del Club». Inoltre, a seguito della proposta avanzata dai soci nel corso dell’assemblea, si è deciso di indicare nella nuova denominazione l’anno 1913 - anno di nascita del calcio ravennate - a conferma del forte legame con la storia calcistica cittadina e della volontà di garantirne la continuità nel tempo.

Il processo di cambio di denominazione, avviato già dalla passata stagione con l’introduzione del nuovo marchio, diventa dunque effettivo con la delibera dell’assemblea dei soci e si completerà nella prossima stagione sportiva con l’aggiornamento della denominazione anche relativamente all’iscrizione alla Figc.

SOCIALE Il Solco premia sei aziende attente al lavoro dei disabili Sono ventuno le aziende, tra imprese no profit e cooperative, che hanno partecipato al concorso “Il giusto, più del dovuto”, per essersi distinte nell’assunzione di disabili. Il 3 dicembre alle 17.30, al Ridotto del Teatro Alighieri, si terrà la cerimonia di premiazione delle sei aziende vincitrici da parte della provincia di Ravenna, ente promotore in collaborazione con la cooperativa Il Solco sotto il profilo organizzativo. Una data importante, quella del 3 dicembre, in cui si festeggia la giornata internazionale delle persone con disabilità istituita nel 1981. «L’obiettivo dell’iniziativa – spiega Andrea Panzavolta, dirigente del settore Formazione, Lavoro, Istruzione e Politiche sociali – è di mettere in evidenza le cose buone che si fanno in materia di assunzione dei disabili. Da un lato si è cercato di dare visibilità alle aziende virtuose che dimostrano un atteggiamento di responsabilità sociale e dall’altro di stimolare un effetto imitativo da parte delle altre». Il bando, scaduto lo scorso 31 ottobre, prevedeva due sezioni: un premio per le aziende che hanno assunto più persone disabili di quelle che dovevano, ossia oltre le quote obbligatorie ai sensi della legge 68/1999; un premio per le imprese, incluse le cooperative sociali, che hanno realizzate buone prassi d’inserimento di disabili. Nel primo caso è stata effettuata una valutazione del numero e delle caratteristiche delle assunzioni (tipologie di posti ricoperti, modalità di inserimento, etc.), mentre nel secondo dei percorsi di inserimento in relazione all’utilizzo di metodologie appropriate, efficaci e innovative, attente alla persona (forme di accompagnamento, formazione, tutoraggio, adattamento dei posti di lavoro, tecnologie di supporto, etc.).

Cena del 24 dicembre Aspettando Natale ENTRÈ: salmone selvaggio affumicato con crostini e burro alle erbe - ANTIPASTO: cape sante brasate su crema di patate allo zafferano - PRIMO PIATTO: lasagnette croccanti al ragù di gallinella di mare PIETANZA: gran plateau di crostacei alla catalana DESSERT: panettone artigianale della pasticceria “Piccolo Forno” con crema allo zabaione Vini in abbinamento euro 40,00 solo su prenotazione entro il 22/12/14 Possibilità in alternativa di un piccolo menù alla carte e servizio di pizzeria.

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ECONOMIA IL CASO/SAPIR L’ad: «No comment» Il presidente: «Tutto fatto in trasparenza»

In verde i 224 ettari individuati dall’Autorità portuale per collocare i fanghi del Candiano (mappa presentata alle commissioni consigliari a luglio). Avviate le procedure di esproprio. Nella Logistica 1 sono compresi i 13mila mq ceduti dal Comune a Sapir

IL CASO/LE CARTE

Chi guadagnò in quella permuta?

Plusvalenza da 217mila euro per Sapir dopo uno scambio di terreni con il Comune Un aiutino da oltre 200mila euro per una società partecipata o una lecita operazione immobiliare con un interesse per la collettività come richiesto dalle norme che regolano la pubblica amministrazione? È la domanda da porsi dopo aver sfogliato i documenti che raccontano una permuta di terreni conclusa nel 2009 tra il Comune di Ravenna e la Sapir, terminalista del porto ravennate al 52,7 percento in mano ad azionisti pubblici tra cui il maggiore (con il 18,5 percento) è Ravenna Holding a sua volta controllata proprio da Palazzo Merlato per l'83,5 percento. Il dubbio, in buona sostanza, sorge per un motivo semplice: tra le parti viene concordato di attribuire lo stesso valore ai terreni scambiati (quindi senza alcun conguaglio in denaro) e nei documenti dell'ente pubblico si trova traccia di un'operazione in pareggio mentre in quelli della società si trova una plusvalenza di 217mila euro.

Il rogito. Proviamo a mettere in fila date e cifre. Cominciamo dal rogito sottoscritto nello studio del notaio Giancarlo Pasi esattamente cinque anni fa, il 16 novembre 2009. Sapir cede 47.281 metri quadrati in cambio di 13.044 mq dal Comune. «Le parti – si legge – attribuiscono ai beni così permutati l'uguale valore di 234.792 euro per cui non ha luogo alcun conguaglio». Viene specificato che l'estensione delle aree è da intendersi nel complesso: dettaglio non superficiale. È infatti vero che nel totale il Comune cede poco più di un ettaro per portarne a casa quasi cinque ma quella che finisce a Sapir è di fatto un'area unica confinante con terreni già di proprietà del terminalista tra Porto Fuori e la sponda sud del canale Candiano mentre quella finita al Comune è polverizzata: il verbale del cda Sapir parla di «moltitudine di piccole porzioni dislocate in varie parti del territorio» e poco più sotto li chiama «relitti di proprietà». Particelle sparse con estensioni minime che in alcuni casi non raggiungono i cento metri quadri e in posizioni difficili da individuare sulle mappe del catasto.

Andando a cercarle ci si imbatte in fazzoletti di terra incastrati fra strade e fossi, strisce che corrono fra capannoni industriali, lembi a ridosso della piallassa.

La delibera. Il consiglio comunale approvò la permuta il 3 marzo 2008. In aula anche il sindaco insieme a 35 consiglieri su 40: 27 voti favorevoli, 8 astenuti (l'opposizione con Lpr, Fi, An). Si fa riferimento alla richiesta avanzata da Sapir a dicembre 2006 per l'acquisto dei 13mila mq e si dice che una nota del servizio Patrimonio li ha valutati 234.792 euro, pren-

dendo come riferimento i 18 euro al mq che Sapir stava pagando ai privati per terreni limitrofi con stessa destinazione urbanistica. Per stimare quello che invece Sapir propone in cambio la pubblica amministrazione ragiona così: 3,9 euro al metro quadrato per 46.081 mq (in quanto aree non edificabili ma solo di potenziale interesse per la viabilità pubblica) e si arriva a 179.716 euro. Ma non si può trascurare che la delibera cita una norma relativa alla stima di terreni con coltivazioni (e su questi non ne trovate) e in caso di espropri (ma qui siamo di fronte a una trattativa economica). Ci sono poi altri 1.200 mq, edificabili e identificati dal Comune come utili per un nuovo impianto idrovoro, e secondo le valutazioni di Palazzo Merlato tutto insieme può essere valutato 234.792 euro. In quella seduta del consiglio l’unico a sollevare perplessità fu Sergio Covato (An-Pdl): in primo luogo sull’opportunità di permutare un’area di fatto unica con frammenti sparsi ma soprattutto per quel valore di 18 euro al mq che si rifà agli acquisti di Sapir sulla base di una perizia che Covato chiese e non ottenne mai. Poi si votò, opposizione astenuta e avanti.

Il bilancio. A pagina 6 della nota integrativa al bilancio 2009 di Sapir si legge che «l'operazione di permuta conclusa con il Comune nel corso del 2009 (l'unica permuta che risulta nei registri del catasto per quell'anno, ndr) con la quale è stato acquisito un terreno situato nel comparto Lottizzazione Sud e nel contempo sono state cedute aree non strategiche per il gruppo, per complessivi 47.281 metri quadrati, ha determinato un incremento netto della voce terreni pari a 217mila euro». Va aggiunto che nel 2008, come precisato dalla nota integrativa al bilancio di quell’esercizio, sulla base del decreto 185/2008 «sono stati rivalutati gli immobili ammortizabili applicando il criterio del valore interno rappresentanto dalla consistenza, dalla capacità produttiva e dalla effettiva possibilità di utilizzazione economica nell’impresa». Un’operazione che viene svolta per l’aggiornamento degli immobili a bilancio e sull’eventuale rivalutazione vengono pagate imposte: di conseguenza è un’operazione che solitamente si fa per quei beni che possono avere un interesse di mercato. I 13mila mq passati dal Comune a Sapir oggi sono inseriti nelle aree che l’Autorità portuale intende espropriare per la collocazione dei fanghi dai lavori di escavo del Candiano.

Andrea Alberizia

IL CASO/IL COMUNE

«Abbiamo ceduto aree non strategiche per noi» «Il Comune aveva dei terreni che non considerava strategici e al tempo stesso aveva necessità si avere a disposizione alcune aree proprietà di Sapir per esigenze di viabilità».

Così Carlo Boattini, direttore generale del Comune di Ravenna, spiega la genesi della permuta menzionata nell’articolo principale. E sulla plusvalenza messa a bilancio da Sapir non ha dubbi: «Non può che derivare dal fatto che Sapir aveva a bilancio i terreni che ha ceduto a noi a un valore storico di acquisizione e quindi l’operazione di permuta ha portato un incremento da registrare obbligatoriamente per questioni fiscali». E l’interesse del Comune nel

prendere quei «relitti di proprietà»? «Su uno di quelli era già in corso una procedura espropriativa (avviata da anni, ndr) perché si trattata di aree funzionali alla viabilità che il Comune aveva interessa ad avere nella sua disponibilità e non in quella di un privato». Il valore dei beni (234.792 euro) nasce moltiplicando i 13.044 metri quadrati del Comune per 18 euro al mq: «È prassi diffusa prendere a riferimento i prezzi di compravendita su aree adiacenti, se possibile non c’è motivo di spendere soldi per incaricare periti esterni». Boattini assicura: «Nessuno ci ha guadagnato e nessuno ci ha perso». (and.a.)

Per il Comune è una manovra a somma zero. Per Sapir c'è un incremento di 217mila euro. E parliamo della stessa permuta. Come si spiega?

La prima telefonata la facciamo a Giordano Angelini, presidente di Sapir dal 2001 al 2011. Sul rogito del 2009 c'è la sua firma: «Ormai sono fuori dalla società, non ho modo di accedere alle carte per darvi le spiegazioni». E ci consiglia di parlare con chi era direttore generale a quel tempo: l'ingegnere Leonello Sciacca, oggi non più titolare di quell'incarico ma ancora negli organigrammi della società.

Fu lui a illustrare la permuta ai consiglieri del cda riuniti il 5 giugno 2008 alla camera di commercio arrivando poi alla delibera favorevole: «Mi pare di ricordare che su quelle aree c'erano diverse servitù e rimanendo di proprietà di Sapir costituivano un impedimento per un utilizzo pubblico. Di fatto si è regolarizzata una situazione. Una permuta alla pari, nessuna plusvalenza». Ci dà un altro consiglio: chiamare l'attuale direttore.

E così facciamo la terza telefonata, a Roberto Rubboli, ex consigliere comunale Pd (tra i cinque assenti il 3 marzo 2008 al voto della delibera per la permuta), oggi amministratore delegato di Sapir: «Non sono tenuto a risponderle, voi non siete nostri azionisti quindi non ho niente da dire, la mia risposta è no comment».

Chi invece ci apre le porte del suo ufficio nel centro direzionale Sapir è il presidente Matteo Casadio, in sella dal 2011: «Siamo alle prese con diverse questioni importanti per la società e non ho cercato le carte del caso ma ho voluto chiedere al mio personale e ai miei dirigenti e ho avuto conferma che tutto si è svolto in maniera regolare e non ho motivo di dubitarne, mi fido dei nostri manager, ho imparato a conoscere la loro competenza e la loro trasparenza.

Non ci dimentichiamo che Sapir ha un controllo pubblico, di questo ne teniamo conto». E conclude: «Se c’è stata una plusvalenza per Sapir il pubblico deve esserne contento visto che su quel valore si sono pagate delle tasse». (and.a.)

GLI ESPROPRI ANCISI (LPR): «INTERVENGA

LA

FORESTALE»

L’Autorità portuale sta portando avanti l’esproprio di circa 224 ettari suddivisi tra Porto Fuori e le Bassette per la collocazione dei fanghi dei lavori di approfondimento del Candiano. Le offerte ai circa 40 privati coinvolti (tra cui anche la stessa Sapir) vanno da 9 a 20 euro al metro quadro. Accettando la proposta si ottiene un incremento del 10 percento. Da Alvaro Ancisi (consigliere comunale Lpr) e dal comitato Vitalaccia Dura due esposti sugli espropri: per il politico le aree vanno sequestrate dalla guardia forestale mentre per i cittadini quegli esposti sono illegittimi.

LETTORI detti e contraddetti

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

17

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

Continuando il filone di riflessioni sul tema della burocrazia e di come questa affanni la vita dei cittadini e blocchi potenziali sviluppi economici, pubblico due lettere. Una del consigliere comunale Alvaro Ancisi e l’altra dell’architetto Emilio Rambelli che ci ha inoltrato la lettera già inviata alla email del presidente del Consiglio Matteo Renzi.

#INSTAGRAM

ESITO FELICE DI UNA MULTA TORMENTATA A LIDO DI DANTE

nuova gestione di Rudy Lupini

Tel. +39 0544 71156 Cell. 335 218700 Via Madonna della Neve, 15 Cervia (RA) www.damadellesaline.com info@damadellesaline.it La Dama delle Saline

Via Mentana by night di @lchp502 Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio pubblicata su Instagram, noto social network fotografico.

Questa è scattata da @lchp502 a Ravenna in centro storico, all’angolo tra via Mentana e via Gardini.

di 29.50 euro, comprensivo delle spese di notifica. Lei avrebbe poi effettuato la ricerca dell’avvenuto precedente pagamento, per eventualmente rimborsargli i 17.50 euro versati. Il 5 novembre, la stessa persona lo ha richiamato per dirgli che Azimut aveva versato a Ravenna Entrate i suoi 17.50 euro solo il 23 ottobre. Avrebbe perciò provveduto al rimborso di tale somma, ma non delle spese di notifica, che resterebbero a carico dell’utente, avendo egli effettuato il pagamento su un conto corrente sbagliato, non importa se indicatogli da Azimut. Indignato per il trattamento ricevuto, non essendo

NATALE 2014

Dieci giorni fa, ho sollevato, con una interrogazione al sindaco, pubblicata da Ravenna&Dintorni (n.

606 del 20 novembre), il caso del signor Felice Fenati di Lugo, a cui era stata elevata, a Lido di Dante, in data 31 agosto scorso, una contravvenzione per aver sostato con la sua autovettura, in un parcheggio comunale a pagamento, 50 minuti oltre il limite del pagamento effettuato tramite ticket. Ne avevo riassunto l’infelice cronistoria. L’1 settembre, volendo pagare senza aggravi di costi, ha cercato su internet, nel sito del Comune di Ravenna, il codice Iban indicato per il versamento della sanzione. Dopo averlo letto sul portale, ha telefonato alla società Azimut per conferma, ma la persona addetta gliene ha indicato un altro, obiettando che quello non era esatto. Ha provveduto, come prevedeva l’avviso di contravvenzione, a sanare la multa nella misura ridotta di 17.50, sul conto Iban datogli telefonicamente, senza aggravio di commissioni da parte della sua banca. In data 27 ottobre, ha però ricevuto con stupore la notifica della medesima contravvenzione, che non risultava essere stata pagata. Ha più volte telefonato a Ravenna Entrate, la società comunale incaricata di queste riscossioni, rivolgendosi alla persona indicatagli come responsabile, dalla quale ha ricevuto come risposta che avrebbe dovuto ripagare entro cinque giorni la sanzione, per l’importo

imputabile a lui l’eventuale errore, Felice Fenati ritiene che gli debbano essere rimborsati anche i 12.00 euro della notifica e le spese di commissione per il pagamento effettuato tramite bollettino postale”. Avevo così commentato: “Azimut e Ravenna Entrate sono società del Comune di Ravenna incaricate di svolgere per suo conto, nella presunzione di una maggiore efficienza e di un migliore servizio ai cittadini, anche se coi maggiori costi di ogni nuovo carrozzone pubblico, servizi che fino a pochi anni addietro erano svolti direttamente dagli uffici dell’amministrazione comunale, se necessario

Incominciamo con il Tagliere dell 'artista Crostino di pane dolce con fega tini Crostone con funghi porcini Selezione di salumi della Dama Tris di Squacquerone Dop, mostar da di cipolle e melanzane sott'olio fatte in cas a Fatti a mano, con amore, dalla nos tra Azdora Passatelli in brodo di cappone Cannelloni rossi con ricotta, spinaci e bietola gratinati al fom o A seguire, cucinati con passione dal nostro chef Cotechino con purè di patate Rollè di coniglio in porchetta con fricandò di verdure Si termina in dolcezza con Bavarese al torrone Si bevono Vini "Locanda La Dama delle Sali ne", acqua e caffè

MENU € 30

dialogando facilmente e rapidamente tra loro. L’episodio dimostrerebbe, invece, che i due carrozzoni marciano su strade separate e perfino contrastanti; per una banale comunicazione tra loro impiegano quasi due mesi; abusando dell’investitura autoritaria ricevuta dall’ente pubblico fanno pagare ai cittadini, anche ai più scrupolosi, le loro inefficienze e colpe”. Avevo chiesto, dunque, al sindaco, tra l’altro, “se intende attivarsi affinché sia rimborsata al sig.

Fenati ogni spesa ingiustamente sopportata in aggiunta all’importo della sanzione dovuta e pagata”. Oggi Fenati mi ha scritto: “Al Dott. Ancisi e suo staff. Buongiorno sono Fenati Felice volevo comunicarle che oggi ho ricevuto il bonifico da parte di Ravenna Entrate per l'intera somma di 30,80 euro (l'importo comprende oltre alla multa anche le spese di notifica e il costo del bollettino postale). Venerdì scorso dopo una telefonata molto accesa (infiammata) da parte mia, poiché avevo saputo che il bonifico ‘indicato’ di 17.50 euro, era stato fatto sbadatamente da Ravenna Entrate a Azimut (gli avevano rimandato i miei 17.50 euro) e non sul mio conto corrente come doveva essere fatto. I diretti interessati si sono scusati e hanno provveduto a risarcire addirittura l'intera somma (questa volta sul mio conto) e non solo la multa pura di 17.50 euro come inizialmente indicatomi.

Volevo per questo ringraziarla/vi profondamente per tutto ciò che avete fatto”. Preciso solo che non ho staff, come ogni lista civica che si rispetti.

Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna

CARO RENZI, ECCO COME RILANCIARE TURISMO E EDILIZIA Caro Matteo, perdona l’ingenuità e il candore della proposta , ma ti sottopongo questa ipotesi di sviluppo economico per l’Italia, in un doppio settore quello edile/turistico che potrebbe inviluppare

un virtuoso volano occupazionale ed economico. In estrema sintesi la proposta è questa: favorire restauro/recupero/rifunzionalizzazione delle strutture ricettive esistenti, tramite un congruo sgravio fiscale. Per congruo sgravio fiscale intendo un sgravio fiscale del 100 percento delle spese sostenute per il recupero, da scontare nei successivi 5/10 anni contributivi. Alcune considerazioni. Tale idea nasce dalla necessità di rinnovare la grande quantità di strutture ricettive esistenti che nel nostro paese sono inadeguate o vetuste, senza in questo modo ulteriormente appesantire il nostro prezioso ambiente fisico. La ricaduta in termini di offerta di servizi al comparto turistico, nostro primario obiettivo politico/economico, non c’è bisogno di specificarlo, sarebbe sicuramente sperabile, quanto necessario. Dal punto di vista occupazionale ed economico il rilancio per un settore, come quello edile in grande affanno, sarebbe certo, auspicabile. Un settore questo che può contare su una filiera produttiva che va dai tecnici professionisti , alle imprese, agli artigiani , ai semplici esecutori (questi ultimi non necessariamente altamente specializzati) che compongono una galassia di attività e produzioni che vede l’Italia leader nel mondo, materiali edili tutti, arredi di interni, impiantistica, risparmio energetico, verde, illuminazione, spa. Anche semplicemente dal punto di vista del risparmio energetico il recupero di tali manufatti esistenti, oltre che estetico/architettonico e dei servizi offrirebbe una migliore performance come consumo energetico, ciò a tutto beneficio prospettico sia dell’investitore/proprietario sia dello stato che risparmierebbe in tali forniture di cui non siamo produttori.

Ora per le considerazioni di cui sopra mi piacerebbe avere risposta tecnica per cui tale ipotesi di rilancio del nostro importante strategico patrimonio immobiliare e ricettivo non è perseguibile.

Emilio Rambelli, architetto

CENA DI CAPODANNO Crema Andalusa one Barchetta di spuma di squacquer ri piaf e a ross con mostarda di cipolla petto d’oca di Crostino di pane casereccio con paté tartufo Uovo in raviolo con burro fuso e Risotto Acquerello alla Parmgana izionale con crema di aceto balsamico trad Filetto alla Wellington in salsa suprema con lenticchie Basato di Manzo con polenta di grano Saraceno Tortino di Panettone Acqua e vino della casa caffè

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RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

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CULTURA

MUSICA

CANTAUTORI

CLASSICA/1

SULLE ORME DI GABER, AL VALTORTO ARRIVA IL NAPOLETANO GIOVANNI TRUPPI

Beethoven per solidarietà

Giovanni Truppi sarà il protagonista della terza serata del Teatro Elettrico al Valtorto di Fornace Zarattini, venerdì 28 novembre alle 21.45. Nato a Napoli nel 1981, Truppi è un cantautore inclassificabile con ispirazioni che vanno da Piero Ciampi a Serge Gainsbourg, passando da Giorgio Gaber.

Nel corso della serata saranno esposte opere degli studenti della Accademia di Belle Arti di Ravenna selezionate da Rodica Burlacu e le luci in ferro modellate da Marcello Bezzi.

Dopo il concerto suoneranno i dj Lady Vanilla e Sistema Assonnato. Teatro Elettrico è organizzato da associazione Onnivoro/collettivo Antartide.

Alla basilica di San Francesco il Memorial Day per i bambini del Cile Venerdì 28 novembre alle 21 alla basilica di San Francesco di Ravenna si terrà l’edizione 2014 del Memorial Day, il concerto di beneficenza organizzato dall’associazione Ravenna Eventi che quest’anno ha come tema “Il coraggio dell’amore”. L’intero ricavato delle serata verrà devoluto in particolare alla missione francescana di Molina, Diocesi di Talca, in Cile, che si occupa di ragazze madri adolescenti e dei loro bambini: sono circa venticinque i piccoli che, con le loro mamme, sono attualmente ospiti del centro. Gli incassi del Memorial Day 2014 serviranno ad attrezzare una infermeria all’interno della missione, specializzata nella cura dei bambini.

Per quanto riguarda il concerto in programma, protagonista sarà l’Orchestra da Camera città di Ravenna diretta dal maestro Paolo Manetti. Ad aprire la serata, l’Ave Maria per flauto e orchestra di Astor Piazzolla, con al flauto solista Filippo Mazzoli. A seguire una delle pagine più conosciute ed amate della letteratura sinfonica: la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven.

Regia di Alessandro Braga.

Dal alcuni anni, il Memorial Day è anche l’occasione, per Ravenna Eventi, per assegnare il Premio Stella di Galla Placidia a personalità del mondo dello spettacolo e della cultura: quest’anno il riconoscimento sarà assegnato a Federica Lisi, vedova del pallavolista Vigor Bovolenta e autrice del libro “Noi non ci lasceremo mai”. La Stella di Galla Placidia è realizzata dagli studenti del liceo artistico di Ravenna.

CLASSICA/2

LUGO

Anche Galliano a Ravenna Musica La presentazione il 29 novembre. Il giorno dopo il recital del pianista Tanganelli

Lanzillotta con la Filarmonica Toscanini e l’omaggio ai cantautori genovesi della Castelli Doppio appuntamento di prestigio al teatro Rossini di Lugo, che giovedì 28 novembre ospita Francesco Lanzillotta, una delle più quotate bacchette del panorama internazionale, dal maggio scorso nuovo direttore principale della filarmonica Arturo Toscanini con cui sarà a Lugo insieme anche a Ettore Contavalli, primo corno della Filarmonica e virtuoso acclamato. Sullo spartito il giovanile Concerto in mi bemolle maggiore op. 11 per corno e orchestra di Richard Strauss.

Il giorno dopo, venerdì 29, al Rossini l’omaggio di Anna Maria Castelli (nella foto) ai grandi cantautori della cosiddetta “scuola genovese” da De André a Paolo Conte e Bruno Lauzi. A fianco della Castelli il chitarrista argentino Carlos Adrian Fioramonti e la fisarmonica di Thomas Sinigaglia.

Ha vinto il concorso internazionale “Robert Schumann” dando il via a una brillante carriera concertistica: il pianista Luigi Tanganelli si esibirà in recital domenica 30 novembre alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna alle 11, nell’ambito dei Concerti della Domenica curati dall’Associazione Angelo Mariani.

Per il pubblico ravennate interpreterà due Sonate di Beethoven, in re magg. op. 10 n. 3 e in do diesis min. op. 27 n. 2, e alcune composizioni di Liszt: Parafrasi dal Trovatore, Parafrasi dal Rigoletto, Rapsodia ungherese XII. Al termine sarà servito un aperitivo.

Il giorno prima, sabato 29 novembre, sempre alle 11 alla sala Corelli verrà presentata al pubblico l’edizione 2015 della stagione “Ravenna Musica” dal vicepresidente dell’associazione Angelo Mariani Beppe Rossi e dal direttore artistico Ottilia Zaccari, insieme all’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Ouidad Bakkali. Dodici gli appuntamenti secondo le migliori tradizioni del cartellone, di cui saranno presentati i protagonisti e i programmi musicali. Saranno all’Alighieri alcune delle migliori compagini italiane, come l’Orchestra Sinfonica della Rai, la Filarmonica

Arturo Toscanini, la Filarmonica del Festival Internazionale di Bergamo e Brescia, e solisti di primissimo piano, come il pianista Daniil Trifonov, nuovo astro del pianismo mondiale, il violoncellista Mario Brunello, il fisarmonicista Richard Galliano.

Dal 29 novembre alla biglietteria dell’Alighieri saranno in vendita gli abbonamenti e fino al 16 dicembre gli abbonati dello scorso anno potranno rinnovare l’abbonamento per il medesimo posto.

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RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

CULTURA

MUSICA

ROCK

LEGGERA

Al Bronson dalla psichedelia al poliziottesco dei Calibro 35

Dagli Stadio al quartetto d’archi: Curreri al Socjale Venerdì 28 novembre dalle 21 salirà sul palco del Teatro Socjale di Piangipane Gaetano Curreri, storico autore, voce e leader degli Stadio.

Il concerto è stato pensato appositamente per il Socjale e battezzato “Canzoni da Camera”. Saranno proposte canzoni scritte da Curreri e nterpretate negli anni dagli Stadio ma anche da altri artisti come Lucio Dalla, in versione acustica, con l’accompagnamento del Solis String quartet con viola, violino, violoncello, chitarra e pianoforte sul palco.

Nell’intervallo del concerto i tradizionali cappelletti del Socjale.

Dopo qualche giorno di pausa, tornano i concerti di caratura internazionale al Bronson di Madonna dell’Albero che venerdì 28 novembre ospita sul palco Gravenhurst, la creatura dell’inglese Nick Talbot, per il tour del decennale di “Flashlight Seasons”, album simbolo della sua formula oscura tra folk, psichedelia, space e post-rock. Ad aprire la serata i danesi Tale of Murder and Dust, collettivo di sei musicisti che propone una una psichedelia molto cupa, figlia dello shoegaze più ruvido e dei The Brian Jonestown Massacre.

Sabato 29 tornano invece al Bronson i milanesi Calibro 35 con le loro atmosfere cinematografiche (in particolare poliziottesche) tra funk, jazz e alternative rock, reduci da un tour europeo e dalla pubblicazione di “Traditori di Tutti”, ultimo Lp ispirato a un romanzo noir di Giorgio Scerbanenco. Di spalla le sperimentazioni elettro-acustiche del duo bolognese Vale And The Varlet.

A chiudere il weekend, domenica 30 al Bronson l’appuntamento è con King Tuff (nella foto), la band garage-rock di Kyle Thomas che già si era esibito all’Hana-Bi al festival Beaches Brew. In apertura i ravennati Lovespoon. Info: 333 2097141.

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HARD

Gli svedesi H.E.A.T. a Pinarella di Cervia

INDIE GLI

AMERICANI

SHIVAS

AL

MOOG,

IN CENTRO A

RAVENNA

Giovedì 27 novembre alle 21.30 al Moog di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, concerto degli americani Shivas con il loro indie-pop ispirato anche dalla surf music.

CANTAUTORI GIACOMO TONI

E

FRANCOBEAT

AL

CISIM

DI

LIDO ADRIANO

Al Cisim di Lido Adriano nell’ambito della rassegna “Deve Ancora Venire” curata dall’etichetta Brutture Moderne, venerdì 28 novembre è in programma un doppio concerto di Giacomo Toni, che si esibirà al piano solo, e di Francobeat che presenterà il suo nuovo album solista ”Radici”, realizzato con ospiti come John De Leo, Sacri Cuori e Santo Barbaro e con testi scritti dagli ospiti della residenza per disabili mentali “Le Radici” di San Savino (Riccione).

WORLD AL MAMA’S

LA MUSICA SUDAMERICANA CON I

DEL BARRIO

Sabato 29 novembre alle 21.30 al Mama’s, il club di via San Mama, a Ravenna, concerto dall’atmosfera sudamericana con i Del Barrio, camaleontica band italo-argentina, che da poco può contare anche su una sezione fiati. Il repertorio spazia dalle composizioni originali ai brani della tradizione musicale sudamericana.

COVER AL GHINEA

DI

MARINA

DI

RAVENNA

IL TRIO DI

FRE’ MONTI

Al Ghinea di Marina di Ravenna venerdì 28 novembre concerto del Fre’ Monti Trio, con cover che vanno dai Beatles a Prince e pezzi inediti.

Ancora rock duro scandinavo al Rock Planet di Pinarella di Cervia che sabato 29 novembre ospiterà gli svedesi H.E.A.T., band di stampo glam che in estate ha aperto il concerto degl Scorpions a Padova e che torna in Italia dopo un tour europeo di successo per tre date, tra qui quella cervese.

Il loro è un suono che ricorda il classico hard rock degli anni settanta.

In apertura di concerto i connazionali Sherlock Brothers.

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

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ARTE

CULTURA

MAMMA VOGLIO FARE L’ARTISTA

Fabbri racconta il “volto” di Selvatico nato per essere «di campagna» Nella bassa lughese ventotto artisti in mostra fino a gennaio. Parla il curatore della rassegna Massimiliano Fabbri (Faenza, 1972) è un artista totale: pittore, curatore, agitatore culturale, un loquace e poliedrico affamato di arte, che carpisce ai bambini i piccoli e grandi segreti dello sguardo disincantato. Vive a Cotignola, dove è anche cresciuto, dove anche lavora, dove organizza mostre e rassegne che fanno impallidire i vicini parigini.

Come sei diventato pittore?

Era quello che volevi fare da piccolo?

«No, da piccolo volevo fare il fumettista... Poi una serie di incontri in Accademia a Bologna, una serie di gesti banali o semplici, che in realtà non lo erano, hanno sviato il mio percorso. Pulini ad esempio la prima volta che ha visto il mio lavoro mi ha portato alla biblioteca del Dams e mi ha aperto un libro di Lucien Freud e uno di Auerbach. Scoprii che c'erano altri che avevano allenato lo sguardo a cercare quello che io con fatica cercavo. Fu un gesto che ritengo importante, anche adesso: l'arte è un luogo di furti, di metabolismo continuo di ciò che c'è già stato».

E quindi abbandonasti il fumetto...

«Non so dirti perché, continuo a leggere fumetti, ma dopo il Liceo Artistico a Ravenna l’unica sicurezza che avevo era che volevo andarmene, ma l’unica soluzione era una scuola di fumetto a Milano, che però era fuori dal mio budget. Era una fase in cui Bologna era un territorio fertile, era un bel modo per aprire gli occhi».

C'è stata quindi questa conversione sulla via per Damasco...

«Non so se si possa parlare di conversione... Ancora oggi è una cosa un po' urticante per me la divisione per settori. Oggi il fumetto è per me uno specchio che guarda il mondo in maniera trasversale, è un luogo di scontri, mescola il popolare con visioni diciamo più alte».

Questa tua opposizione alla divisione con l'accetta si vede anche nel tuo operare... In questi progetti che tu attivi come curatore sei come un compositore polifonico, metti una nota e poi dici ora fatemi un'orchestra, e mescoli generi e persone.

«L'artista non è un lavoro che si fa in solitudine. Serve, ma ho sempre avuto bisogno di qualche cosa che mettesse in atto una specie di traduzione di questo tipo di solitudine con un passo verso o con gli altri. Per vivere in questi anni ho fatto altro, ho lavorato per i bambini, questa cosa mi ha nutrito molto e costretto a non usare trabocchetti. Davanti ai bambini sei costretto a smontare i meccanismi. Il lavoro di curatore,

Silvia Idili “Visionaria” Una delle opere in mostra dedicata quest’anno al tema del volto

LA VERNICE INAUGURAZIONE CON PRANZO POPOLARE A COTIGNOLA Domenica 30 novembre inaugura la prima mostra di Selvatico.Tre/Una testa che guarda. Le mostre in realtà sono tre, congiunte e intrecciate, come tre sono i musei e i rispettivi spazi espositivi collegati dal percorso di "Il buco dentro agli occhi o il punto dietro la testa", che apre alle 11 al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, per passare alle 16 al Museo Civico San Rocco di Fusignano e concludersi poi, alle 18, al Museo Civico Luigi Varoli di Cotignola. Ventotto gli artisti in mostra, di diversa provenienza, formazione ed età, alcuni già visti nei precedenti episodi di Selvatico, molti alla loro prima mostra in Romagna; ventotto autori distribuiti tra le sale e le collezioni a creare quasi un cortocircuito di specchi e sguardi che sempre mettono, al centro della scena, una testa e la sua problematica rappresentazione. Una mostra di facce quindi, e di come il volto nella pittura e disegno sia immagine resistente, o ancora riaffiorante con urgenza nel contemporaneo, presenza potente, conturbante e probabilmente mai del tutto abbandonata. Per l'inaugurazione di domenica è previsto un pranzo (con prezzi popolari e cappelletti fatti in casa) aperto agli artisti e al pubblico della mostra, che si terrà alle 13 al Parco Pertini di Cotignola.

anche se non è proprio il termine giusto per me, porta a creare lavori collettivi: credo di portare lo stesso sguardo di artista in questo operare.

Sono d'altro canto il contrario della “fuga di cervelli”. Mi sono trovato a lavorare nello stesso posto in cui ho passato i pomeriggi da bambino: casa Varoli è di fronte alle case popolari dove vivevo. È una roba terribile: hai un’erosione della memoria quotidiana, non c’è qualcosa che puoi mettere nel cassetto per i momenti commoventi. Mettevo in fila i miei soldatini lì, ma ogni giorno ci timbro anche il cartellino. Per un artista la scelta più intelligente è andare nel mondo, l'altra scelta, quella più stupida da un certo punto di vista, è quella di rimanere sul proprio territorio...»

A te è toccata la seconda...

«La provincia è quella di qualsiasi provincia. Parlando di Selvatico, la rassegna che io curo, non potrebbe essere in città neanche come Bologna. Il titolo originale era difatti “Rassegna di campagna”, la dimensione dell'isolamento era il motore di tutto questo movimento. Non può andare altrove. Devi avere un rapporto familiare con questi spazi».

E il tuo rapporto con Varoli?

«Sono cotignolese, e come per tutti Varoli è un nome intoccabile. Da giovane lo vedi come un padre, quindi lo

devi uccidere. Per un giovane artista è un artista post impressionista, senza assalti e fughe. Ma poi scopri che è multiforme. Lavoro per uno dei musei che reputo tra i più divertenti della bassa Romagna. Negli ultimi anni mi sono occupato del Varoli giusto, della resistenza passiva operata da lui, dal prete Argnani, e da Vittorio Zanzi, che aveva una carica fascista, ma che fascista non era, che permise di salvare 41 ebrei dallo sterminio. C’è il piccolo cenacolo che lui formò, con artisti che poi lo superarono. È stato un raccoglitore di oggetti strani, un insegnante tra i primi in Italia a dare importanza al disegno infantile. Credo che quello che fa Selvatico, portare persone in luoghi che difficilmente sarebbero da loro attraversati, sia una pratica vicina alla sensibilità varoliana».

In questa edizione di Selvatico, che è iniziata a Conselice con il Collettivo FX e altri, quale sarà la nota che guiderà la tua composizione visiva?

«Sono partito da una mia ossessione. Un innamoramento che è tornato negli ultimi mesi, che è il volto.

Non tanto come genere a sé, ma come tema che permette di credere ancora nella possibilità che quello che abbiamo disegnato, dipinto ci guardi a sua volta. E quindi mettere al centro anche lo spettatore, perché il volto è uno specchio, lavori con i fantasmi. Dico scherzando che Selvatico è diventato grande e si può permettere di affrontare un tema che fa tremare le gambe. Negli ultimi anni disegnavo solo paesaggi, natura. Era un lavoro domestico, potevo interrompere e riprendere.

Rispondeva anche a dinamiche familiari. Mentre la pittura richiede un tempo monastico. Poi ho ripreso a interrogarmi sui volti. Dopo il Bianco e il Nero di Selvatico, mi sembrava che ragionare sui colori fosse un tema esaurito. Così ci saranno artisti nuovi, mai visti a Selvatico, e altri già incrociati. Selvatico parte dalle memorie, dalle identità dei Comuni della bassa: volevamo allargarlo a tutti e nove. A Conselice ad esempio non c'è nessun museo sul quale lavorare, quindi ci siamo collegati al progetto di muri pubblici di Pellegrini che è uno scenografo. Le cose sono date anche da coincidenze, un'affinità, come quella con il Collettivo FX, Dissenso Cognitivo, e molti altri».

E il catalogo, che è sempre un oggetto molto bello del progetto Selvatico?

«Esce il 30 novembre in coincidenza con la prima mostra, ed affronta il tema dei volti da molteplici punti di vista. Solo l'arte contemporanea ci sembrava poco. Ci sono ad esempio disegni dei bambini, in collaborazione con Pinac, l'unica pinacoteca italiana e un modello d'eccellenza a livello internazionale, del disegno infantile. C’è un percorso sulla fotografia che si intitola “lo scudo di Perseo”, pensato insieme a Buda e Casadio, in cui interpretiamo la macchina fotografica come fosse uno scudo per tagliare la testa al mostro e vedere meglio. C'è il video, c'è un continuo mescolamento. Ci sono i collezionisti privati dell'area lughese, una quadreria come una sorta di flusso...Difficile numerare ed elencare tutti gli artisti coinvolti e i rivoli selvatici. L'unico modo è muoversi e vedere».

Elettra Stamboulis

FOTOGRAFIA IL MARE DI LUIGI TAZZARI ALLA LIBRERIA FELTRINELLI Martedì 2 dicembre la libreria Feltrinelli di Ravenna, in via Diaz, ospita l’incontro con il fotografo ravennate Luigi Tazzari che parlerà del suo ultimo volume 2013 che raccoglie una serie di scatti realizzati al mare ravennate fotografato tutte le domeniche dell’anno.

Appuntamento alle 18.

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

CULTURA

ARTE

21

AGENDA LA FOTOGRAFA CANTERI IN MOSTRA A LILITH

SCATTI DI VIAGGIO AL MUSEO DELLA CITTÀ

VISITE GUIDATE E PACCHETTI SPECIALI PER LA MOSTRA IMPERIITURO A TAMO

IL BASCO ARTOLA TRA SKATE E ARTE AL BONOBOLABO

I DIPINTI DI MINGUZZI ALLA GALLERIA NINAPÌ

Per tutto il mese di dicembre allo studio Lilith di via di Roma 82, a Ravenna, sarà possibile visitare la mostra fotografica dal titolo “Swim Until you can see the land”, della giovane fotografa veronese Alessandra Canteri.

Sarà visitabile il lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Info: 333 9437600 e www.lilithstudiogallery.com.

Resteranno in mostra fino al 7 dicembre nel loggiato al piano inferiore del Mar di Ravenna le foto vincitrici del concorso fotografico sui paesaggi contemporanei “Viaggio in Emilia-Romagna”, promosso dalla Regione.

All'iniziativa, organizzata nell'ambito di Urban Empathy, progetto di cooperazione territoriale dell’ area mediterranea, hanno partecipato 218 concorrenti, provenienti da tutto il territorio nazionale.

Da venerdì 28 a domenica 30 novembre al museo Tamo di via Rondinelli, in centro a Ravenna, sono in programma una serie di visite guidate alla mostra Imperiituro - Renovatio Imperii: Ravenna nell’Europa ottoniana. Alle 17 è possibile acquistare, al costo di 15 euro, il pacchetto speciale comprensivo di biglietto cumulativo per visitare i tre siti gestiti da RavennAntica (Domus dei Tappeti di Pietra, Cripta Rasponi e Giardini pensili della Provincia, Museo Tamo) e partecipare alla visita guidata alla mostra. In omaggio il catalogo dell’esposizione. Prenotazione consigliata allo 0544 213371.

Sabato 29 novembre alle 16 lo spazio Bonobolabo in via Centofanti 79, a Ravenna, ospita, per la prima volta in Italia il nuovo brand di Berlino FLVR che unisce lo skateboarding e l’arte. FLVR è un collettivo artistico senza frontiere che coinvolge vari artisti internazionali in un processo creativo volto alla realizzazione di grafiche da applicare a tavole da skateboard. Il 29 novembre verrà inaugurata una mostra alla presenza dell’artista basco Benjamin Artola.

Resterà visibile fino al 10 gennaio alla galleria Ninapì di via Pascoli, in centro a Ravenna, la mostra personale “Ventiquattro” del 33enne pittore cotignolese Enrico Minguzzi, a cura di Giuliana Benassi e Chiara Fuschini.

Orari: venerdì e sabato dalle 16 alle 19. Da domenica a giovedì, festivi e periodo natalizio su appuntamento. Info: chiarafuschini@alice.it, 347 1202754 e 392 1692698.

L’INAUGURAZIONE

FOTOGRAFIA

Giovani critici per giovani artisti al Mar

Le cartoline dal Deserto Rosso in una galleria di Londra

Torna il progetto “Critica in Arte”, focus sulle espressioni contemporanee Il Museo d’Arte della città di Ravenna, dal 30 novembre fino a gennaio, propone per il sesto anno il progetto espositivo Critica in Arte, durante il quale tre giovani critici presentano il lavoro di tre giovani artisti.

“Critica in Arte” intende così far luce sulle promesse della critica attualmente attiva in Italia e dedita specificatamente alle espressioni artistiche delle ultime generazioni.

Sono stati invitati a partecipare al progetto quest’anno Laura Fanti che presenta i lavori del 36enne perugino Gianni Moretti (disegno e installazioni); Luca Bochicchio che propone le opere del 34enne, già affermato, artista visivo Alessandro Neretti, in arte Nero, e Davide Caroli, curatore del Mar di Ravenna, che porta il suo contributo con la mostra del 35enne milanese Francesco Diluca (scultura e disegno).

Le sezioni della mostra sono accompagnate da tre monografie presentate dai rispettivi artisti e critici, i tre cataloghi sono poi riuniti in un unico cofanetto.

L’inaugurazione è in programma sabato

29 novembre alle 18 poi le esposizioni resteranno aperte al pubblico (a ingresso gratuito) fino all’11 gennaio il martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 18, il mercoledì e il sabato dalle 9 alle 13.30, la domenica dalle15 alle 18 ( lunedì chiuso).

Un’opera di Gianni Moretti e, a destra, la locandina della mostra di Zanni a Londra

Dal 28 al 30 novembre alla Brixton East gallery di Londra sarà presentata la prima mostra dedicata al progetto fotografico e sonoro del ravennate Adriano Zanni, Red Desert Chronicles (postcards from Ravenna). L’idea nasce dall'incontro artistico di Zanni con la curatrice Monica Iannicelli che ha fortemente voluto realizzare la mostra dopo avere avuto l'opportunità di visualizzare i suoi lavori, di seguire i reportage fotografici quotidiani tramite i suoi post sui blog (compreso quello su www.ravennaedintorni.it) e sopratutto di sfogliare il suo libro fotografico (in vendita a Ravenna alla libreria Modernissima). Nel corso della serata di inaugurazione in galleria anche i suoni saranno a cura di Zanni con il suo album “Piallassa”, pubblicato anni fa dall’etichetta Boring Machines, mentre verrà proiettato il Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni, film che ha ispirato tutto il progetto. E nel mese di dicembre il fotografo ravennate sarà protagonista anche all’Overseas Development Institute, sempre a Londra, dove sarà esposta una selezione di fotografie che ha scattato in Palestina e Israele, intitolata “Beyond the headlines: life in the West Bank”.

IL NUOVO MENSILE DI CULTURA E SPETTACOLO per la Romagna e Dintorni

CULT

80mila copie a diffusione gratuita Ravenna - Forlì - Faenza - Cesena - Rimini

in distribuzione a partire dal

4 dicembre

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CULTURA

LIBRI

AGENDA

L’INTERVISTA

«La Ferocia? Il mondo che mi sta intorno» Nicola Lagioia, autore del caso letterario dell’anno in Italia, ospite al Caffé letterario «Una pallida luna di tre quarti illuminava la statale alle due del mattino. La strada collegava la provincia di Taranto a Bari, e a quell’ora era di solito deserta.

Correndo verso nord la carreggiata entrava e usciva da un asse immaginario, lasciandosi alle spalle uliveti e vitigni e brevi file di capannoni simili ad aviorimesse». Si apre con questa immagine cupa di una Puglia in bianco e nero La ferocia (Einaudi), il nuovo romanzo di Nicola Lagioia, un libro di cui si sta discutendo molto e che sarà presentato mercoledì 3 dicembre al Caffè Letterario di Ravenna alle 18.30.

Nato a Bari nel 1973, Nicola Lagioia è uno scrittore e un intellettuale con molte sfaccettature.

Ha pubblicato diversi i romanzi, dirige nichel, la collana di narrativa italiana di minimum fax. È una delle voci di Pagina3 su Radio3. Scrive per diversi quotidiani, settimanali e riviste, tra cui Lo Straniero e La Repubblica. È inoltre uno dei selezionatori della Mostra del Cinema di Venezia.

Spesso viene descritto come uno degli intellettuali più interessanti del paese, in molti parlando di lei citano Pasolini, cosa vuol dire oggi essere un intellettuale?

«Mi sento più uno scrittore che un intellettuale. L’intellettuale spesso utilizza una spada che divide buoni da cattivi e lancia provocazioni. Uno scrittore invece si identifica con i personaggi, anche con quelli che mostrano i lati peggiori dell’uomo. Hemingway diceva che si può raccontare con la scrittura solo quello che si è vissuto in prima persona. Credo che non sia necessariamente vero, altrimenti non avremmo avuto scritture illuminanti come quelle di Borges o di Calvino, però è vero

«L’intellettuale divide i buoni dai cattivi, lo scrittore si identifica con i personaggi

»

che quando scrivi qualcosa devi in qualche modo essertelo meritato. Se scrivo di un assassino devo guardare alla mia parte assassina, se scrivo di un vigliacco alla mia parte vigliacca. Lo scrittore non prende una posizione, ma assume la posizione dell’umanità. Quando Flaubert pro-

nuncia la famosa frase “Madame Bovary c’est moi” non parla sono del romanzo, ma intende proprio “quella stupidotta sono io”. La stupidità è parte dell’uomo. Lui ha cercato la sua parte stupida.

Inoltre credo che lanciare degli strali contro un Berlusconi o un Giuliano Ferrara non serva a niente e siano una scusa per non mettersi davvero in gioco. Più che gridare “governo ladro”, fai qualcosa. Piuttosto che scrivere contro i grandi editori, contro il festival di Mantova o contro i giornali, prova a fare qualcosa tu. Per mettere in difficoltà gli altri bisogna per primi mettere in difficoltà sé stessi».

In questo scenario quindi quale può essere il ruolo

della letteratura?

«La letteratura non migliora il mondo, ma ci dà uno specchio in cui riconoscerci. Il ruolo dello scrittore dovrebbe essere solo scrivere buoni romanzi, che non è una cosa semplice».

Nel suo romanzo La ferocia racconta la borghesia barese/italiana segnata da grande freddezza e, appunto, da ferocia. Che ambienti voleva raccontare in questo romanzo?

«Pensavo al mondo che mi stava intorno. La ferocia non è un elemento solo della borghesia, appartiene all’uomo in generale.

La ferocia è un istinto di prevaricazione che hanno tutti. Quello che è accaduto in questi giorni a Roma a Tor Sapienza è ferocia, una lotta tra poveri. La speranza che ho messo nel libro è proprio quella di dire: “Noi siamo capaci di sradicare questo sentimento”».

Il romanzo inizia con una morte, ci sono anche delle indagini, ma non è un noir… o in qualche modo lo è?

«Il noir è un mezzo, non un fine. È un buon ingranaggio per raccontare altro. Delitto e castigo è a modo suo un noir, c’è l’omicidio della anziana, le indagini, ma è un noir come pretesto. La prima indagine della letteratura è quella di Edipo, che in realtà non è una indagine sulla morte del re-padre di Edipo, ma è indagine su se stesso. Ci sono però dei noir che ho amato particolarmente come Dalia nera di Ellroy, quelli di Lèo Malet, ma più che al noir mi sento vicino alla letteratura gotica (senza volermi mettere al loro pari) come Cime tempestose della Bronte, Sotto il vulcano di Lowry Malcom, L’urlo e furore di Faulkner e il gotico rurale di Roberto Bolaño».

Matteo Cavezzali

STEFANO BONAZZI AL CAFFÉ BELLI CON “A BOCCA CHIUSA” Per la rassegna “I giovedì letterari" al Caffè Belli via Guerrini 9 Ravenna, giovedì 27 novembre alle 18 l’ospite sarà l’autore ferrarese Stefano Bonazzi autore del romanzo A bocca chiusa (Newton Compton Editori).

DANTE PER TUTTI: GLI ANIMALI NELLA COMMEDIA Prosegue venerdì 28 novembre, nell'ambito degli Incontri Letterari del Centro Relazioni Culturali, la nuova rassegna Dante per tutti,. Il secondo appuntamento, alle 18 in sala D’Attorre è dedicato alla miscellanea curata da due valenti dantisti della scuola romana quali Giuseppe Crimi e Luca Marcozzi dedicata alla presenza del mondo animale nell'opera di Dante. Giuseppe Crimi e Luca Marcozzi sono docenti di Letteratura italiana presso l'Università di Roma Tre e si occupano rispettivamente il primo di letteratura in volgare dal Trecento al Cinquecento, il secondo della letteratura dei primi secoli.

POESIA IN DIALETTO SULL’ANTICA ROMA CON NEVIO SPADONI Giovedì 4 dicembre, l’autore e il poeta Nevio Spadoni presenta alla libreria Feltrinelli di Ravenna (via Diaz) Il nuovo libro del professor Marcello Minghetti in uscita per i tipi del Girasole; si tratta di una raccolta di sonetti in dialetto romagnolo sulla storia dell'antica Roma.

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CULTURA RASSEGNA/1 Quattro incontri alle Cantine: si inizia con Aldo Cazzullo

LIBRI

ROMANZO STORICO

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LA BUSTINA DI MELPOMENE

ATMOSFERE MEDIEVALI CON FRANCO FREGNI E PAOLO PAGLIARO ALLA TABERNA BOARIA Sabato 29 novembre alle 18, Paolo Pagliaro, giornalista di Otto e mezzo, noto collaboratore di Lilli Gruber, sarà alla Taberna Boaria, in via Mentana 33 a Ravenna, per presentare Finis, opera prima di Fanco Fregni, giornalista, ambientata in epoca medievale nella sua città natale: Finale Emilia. La serata sarà condotta da Lorenza Franchetti, socia Fidapa, Presidente dell’Associazione culturale “Il Glicine”. Per meglio calarsi nell’atmosferica storica del libro ci saranno armigeri e due avventori in costume grazie all’associazione “I mercenari della Guaita” di Ravenna. Alle ore 19.30 seguirà una cena medievale su prenotazione (info@tabernaboaria.com, 0544/215258, 345/4016131.

a cura di Maria Giovanna Maioli

Con questa Bustina voglio ricordare Fernando Pessoa, il poeta dai vari eteronimi, uno dei massimi poeti portoghesi e non solo. Colgo così anche l’occasione per inviare un affettuoso augurio a Liliete Carito, la carissima amica portoghese che mi fece dono di Una sola moltitudine e che giovedì 27 novembre festeggia il suo …esimo compleanno in compagnia dell’amato gatto.

NOVITÀ EDITORIALE

GATTO CHE GIOCHI PER VIA...

DI FERNANDO

PESSOA

Gatto che giochi per via come se fosse il tuo letto, invidio la sorte che è tua, ché neppur sorte si chiama.

Sarà Aldo Cazzullo, giornalista ed editorialista del Corriere della Sera, a inaugurare la rassegna dal titolo «CONtempoRAnea» alle 21 di giovedì 27 novembre alle Cantine di Palazzo Rava, in via di Roma 117. Nel centenario della Prima guerra mondiale, Cazzullo torna in libreria con La guerra dei nostri nonni. 19151918: storie di uomini, donne e famiglie, un libro edito da Mondadori e dedicato alla Grande Guerra, un lavoro di recupero dei diari, delle lettere e dei documenti di uomini e donne che, all'epoca, furono in prima linea. Come spiega Cazzullo: «Ho cercato di raccontare la grande guerra con gli occhi di chi l’ha vissuta e di far passare il più possibile il concetto che sono stati i nostri nonni e le nostre nonne i veri protagonisti di quel conflitto». Il giornalista sarà intervistato da Federica Ferruzzi, mentre Gianfranco Tondini leggerà brani del libro.

I prossimi appuntamenti di CONtempoRAnea saranno, sempre alle Cantine di Palazzo Rava alle 21, venerdì 5 dicembre con il blogger, giornalista e maestro elementare Alex Corlazzoli e il suo libro Tutti in classe (Einaudi editore). Giovedì 11 dicembre invece appuntamento con La pizza per autodidatti (Marcos y Marcos), l'ultimo libro dello scrittore-pizzaiolo di Casola Valsenio Cristiano Cavina. Infine la rassegna si conclude giovedì 18 dicembre con Le difettose (Einaudi editore) di Eleonora Mazzoni, Silvia Manzani presenta l'attrice e il suo libro, divertente e amaro, sulle donne e i problemi di maternità e fecondazione artificiale.

Buon servo di leggi fatali che reggono i sassi e le genti, hai istinti generali, senti solo quel che senti; sei felice perché sei come sei, il tuo nulla è tutto tuo.

Io mi vedo e non mi ho, mi conosco, e non sono io.

Il nuovo libro di Eraldo Baldini sui riti della tavola in Romagna È appena uscito in libreria il nuovo volume di Eraldo Baldini I riti della tavola in Romagna, volume che raccoglie simbolisimi, tradizioni, riti e superstizioni legati proprio al cibo e che il ravennate Eraldo Baldini, non solo romanziere di fama nazionale ma anche attento studioso di questa terra, ha raccolto in anni di ricerche con fonti originali dell’epoca che lo rendono unico nel suo genere. Il libro, come il precedente Tenebrosa Romagna, è edito da Il Ponte Vecchio.

(da Una sola moltitudine, a cura di Antonio Tabucchi, Adelphi, Milano 1979) Fernando Pessoa è nato nel 1888 a Lisbona, dove è morto nel 1935.

L’INIZIATIVA MARATONA DI LETTURA ALLA BIBLIOTECA

RASSEGNA/2 PAPETTI E MENGOZZI FANNO RIVIVERE GLI ANIMALI FANTASTICI DI LIBERO ERCOLANI AL TRIBECA Al Tribeca Lounge Cafè di Via Trieste 90 a Ravenna, sabato 29 novembre alle 18 si terrà la presentazione della nuova edizione del libro di Libero Ercolani Gli animali nella superstizione e nel folklore di Romagna (Nuova edizione, Longo, 2014) insieme ai curatori Andrea Mengozzi e Roberto Papetti. Si tratta ormai di un classico, che un grande maestro come Libero Ercolani scrisse ormai cinquant’anni fa). Oggi il libro rivive e ad attualizzarlo, rendendolo fruibile ai ragazzi del tempo presente, è un’idea di Roberto Papetti, autore e “mastro giocattolaio” e dall’insegnante Andrea Mingozzi. Sempre al Tribeca e sempre la rassegna “Librando”, appuntamento anche per martedì 2 dicembre alle 18 con Massimiliano Venturini e il suo “passator cortese” nel romanzo Per interposta persona.

PRANZO DI NATALE

PER PRENOTAZIONI: RISTORANTE PIZZERIA CANTO DEL MARE MADONNA DELL'ALBERO - RA - VIA MATISSE TEL. 0544 271381 - CELL: 347 3703598

• Aperitivo di benvenuto Antipasto • Entree “Canto del Mare” Primi piatti • Bis di cappelletti al ragù e garganelli alla cardinale • Passatelli in brodo di cappone Secondi piatti • Faraona ai porcini con polenta • Tagliata di bisonte alla romagnola Contorno • Purea di lenticchie Dessert • Zuppa inglese della tradizione e ciambella romagnola con spumante Un simpatico omaggio a tutti i commensali A PERSONA

€28

PRANZO DI S.STEFANO Antipasto • Misto mare del marinaio Primi piatti • Pasta e fagioli del nostromo • Risotto alla pescatora Secondi piatti e contorno • Rana pescatrice al coriandolo con funghi porcini • Spiedone misto ai ferri • Insalata croccante Dessert • Mascarpone al cucchiaio con gocce di cioccolato Bevande • Vino in bottiglia, acqua, caffè e limoncello A PERSONA

€25

La biblioteca comunale di Russi compie un anno il 30 novembre e festeggia con, in mattinata, il “mercatino dei bambini della città” dove, il ricavato, verrà devoluto alle biblioteche alluvionate. Nel pomeriggio, musica con Lanfi aka Moder, illustrazioni con Chiara Miccoli, maratona di lettura moderata da Matteo Cavezzali e aperitivo serale.

CENONE DI CAPODANNO

• Aperitivo di benvenuto Antipasti freddi • Seppia bianca alla nostromo • Gamberi argentini alla scogliera • Ostrica gratinata al tartufo • Alici nostrane marinate • Ventaglio di mare al pepe verde Antipasto caldo • Filetti di triglia alla livornese Primi piatti • Lasagne alla marinara • Ravioli di pesce alle cappe sante Sorbetto Secondi piatti • Spigola di Orbetello sfilettata con verdure, pomini in salsa rosè • Spiedini di mazzancolle ai ferri con cestino di lenticchie Dessert • Composè di crema pasticcera e uva di buon auspicio Bevande • Vino in bottiglia, acqua, caffè • Per il brindisi verrà offerta una bottiglia di prosecco

La serata sarà allietata con musica al vivo

€A PE6RSON0A

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TEATRO • SPETTACOLO

CULTURA

L’EVENTO Gli Okea, trio di comici del programma televisivo Colorado che saranno al Mariani venerdì 28 novembre

Delirio al Mariani con l’Urban Cabaret Torna la serata tra comicità, danza, musica con anche volti della televisione Dopo il tutto esaurito della prima serata dello scorso maggio, nella torretta sotto il cavalcavia di via Faentina, torna l’Urban Pub Cabaret, un nuovo concetto di locale in cui poter bere o mangiare seduti al tavolo assistendo (gratuitamente) a performance di vario tipo, dal cabaret ai concerti, dalla danza a numeri circensi. Uno spettacolo itinerante che ora arriva all’ex cinema Mariani di via Ponte Marino, in centro a Ravenna, dove lo staff sta già organizzando da alcuni mesi serate di intrattenimento con ospiti anche di calibro nazionale.

L’appuntamento con la seconda puntata dell’Urban Pub Cabaret è per venerdì, 28 novembre, quando la festa inizierà già dalle 19 in strada, di fronte al Mariani, con l’esibizione di giovani musicisti universitari, italiani e stranieri. Lo show vero e proprio inizierà invece alle 22 al piano terra del nuovo Mariani, nei locali dell’osteria, dove si potrà anche cenare (per prenotazioni 0544 215206) e i posti saranno quindi limitati (seppur molto numerosi).

Il tema di questa seconda serata è “Costruire” con l’obiettivo – spiega-

no gli organizzatori – di «costruire l'arte insieme, qualcosa di bello, costruire la voglia di andare avanti per progettare, condividere e creare». In programma performance tra i tavoli, in stile club newyorkese, dal parkour (la disciplina “urban” che consiste nel saltare ostacoli con capriole e acrobazie) all'operetta, dalle sculture umane a numeri in stile Cirque du Soleil.

Entrando più nel dettaglio, come ormai tradizione, lo staff ha voluto mischiare artisti ravennati con nomi noti dal pubblico televisivo: per questa occasione si andrà dal cantautore Fabio Fiorini ai balletti delle ragazze della Rhythmyc Ravenna fino ai musicisti e agli attori anche del piccolo schermo Cristiano Caldironi e Mauro Benedetti, che condurranno la serata a colpi di battute, sketch e improvvisazioni. Tra gli ospiti specali anche gli Okea, comici in grande ascesa della trasmissione Colorado di Italia Uno. Al termine dello show in osteria, si passerà al piano di sopra – negli spazi del pub Diabolik – dove si potrà ballare fino a notte fonda con la festa anni Novanta. Gli organizzatori invitano il pubblico a partecipare vestiti a tema, con fasce fluo.

SUL PALCO GIULIANA DE SIO AL MASINI DI FAENZA Giuliana De Sio, intensa interprete dei palcoscenici italiani come del piccolo e grande schermo, sarà protagonista della rassegna di prosa al teatro Masini di Faenza con Notturno di donna con ospiti, un testo di Annibale Ruccello, diretto da Enrico Maria Lamanna. Ad affiancare la grande attrice sul palcoscenico saranno Gino Curcione, Rosaria De Cicco, Andrea De Venuti, Mimmo Esposito e Luigi Iacuzio. Sipario martedì 2, mercoledì 3 e giovedì 4 dicembre alle 21. Giuliana De Sio e la compagnia incontreranno inoltre il pubblico mercoledì 3 dicembre alle 18 al Ridotto del Masini (ingresso gratuito).

CINEMA

Noir e horror indipendenti al palazzo dei congressi Torna “Controcinema”, la rassegna dell’associazione Ravenna Cinema, a cura di Albert Bucci, sul cinema indipendente e non omologato fuori dal mondo di Hollywood. Il prossimo appuntamento è al nuovo Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze, in centro a Ravenna, venerdì 28 e sabato 29 novembre con la sotto rassegna “After hours”, tre variazioni sul genere noir, sciA CURIOSITÀ fi e horror. Venerdì alle 21 verrà proiettato A NICK CAVE SUL GRANDE SCHERMO touch of sin di Jia Zhangke (miglior sceneggiatura a Cannes), cupo noir che mette in scena l'antica violenza della nuova Cina; sabato alle 20.30 Reality di Quentin Dupieux (passato all’ultimo festival di Venezia e giudicato miglior film a Sitges 2014), gioco di incastri tra realtà e onirico, tra fantascienza e surreale; a seguire, alle 22.30 The canal di Ivan Kavanagh (dall’ultimo Arriva in Italia Nick Cave - 20.000 days on earth, il Torino Film Festival), film di Iain Forsyth e Jane Pollard, accolto con horror metafisico che rieentusiasmo dalla critica al Berlinale e al Sundance labora i dettami della Festival e già considerato un vero e proprio sparghost story. tiacque del genere, che vede protagonista una Ingresso 5 euro. Tutti i delle icone di culto della musica rock mondiale nei film sono in lingua origipanni di se stesso. Nella nostra provincia il film si nale con sottotitoli in itapotrà vedere martedì 2 e mercoledì 3 dicembre liano e vietati ai minori di al Cinedream di Faenza e all’Astoria di Ravenna.

18 anni.

Info: 328 2691270.

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RUBRICHE

CULTURA FULMINI E SAETTE

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TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Edda: dal rock all’eroina e ritorno di Luca Manservisi

Interstellar Romagna

Casal Borsetti

VISIBILI E INVISIBILI

Dall’imperdibile Battle Royale alla saga di Hunger Games di Francesco Della Torre Hunger Games. La saga. Prima parte Mai perdere di vista le saghe cinematografiche, a parte le infinite puntate di horror di successo (in quel caso si guardano i primi 3 e l'ultimo, quando si sa che è tale), mai sottovalutare il successo che film molto lunghi hanno nei giovani in cui di solito la soglia di attenzione fatica a superare l'ora. Anche perchè si rischia di appassionarsi quando di fronte si ha un bel Signore degli anelli o anche un Harry Potter; un po' meno, francamente, davanti ai vampiri di Twilight. In tutti i casi, l'adolescente che è in noi ci ricorda che è vivo più che mai.

Hunger Games: prologo. In principio fu Il signore delle mosche, classico letterario che tutti conoscono, che non è riuscito ad avere una trasposizione cinematografica all'altezza. Poi vennero i reality show, che il cinema ha saccheggiato con successo (Truman Show su tutti, ma anche l'italiano Reality) e insuccesso (due film bellissimi e invisibili sui reality sono Contenders Serie 7 e My Little Eye). Poi a cavallo del secolo il Giappone fu sconvolto da uno strepitoso e violentissimo film, tratto da un fumetto, che in un futuro non lontano vedeva una scolaresca su un'isola che giocava a uccidersi l'un l'altro. Battle Royale piacque tanto a Quentin Tarantino, tanto che la ragazzina vincitrice della sfida se la prese con sé per Kill Bill. Il film non è mai uscito in Italia, anche a causa di vicissitudini distributive, ma cercatelo con ogni forza (tre invisibili, quindi: segnare!).

Hunger Games (di Gary Ross, 2012) La saga di Hunger Games arriva 12 anni dopo Battle Royale, è tratta anch’essa da libri (tre, pubblicati dal 2008 al 2010) e, pur troppo

Forno & Pasticceria

simile al capolavoro giapponese, rappresenta un ben congegnato mix in salsa fantascientifico hollywoodiana dei generi sopra citati. L'America del film è comandata da Capitol City ed è divisa in dodici (più un tredicesimo distrutto) distretti circolari caratterizzati da crescente povertà. Per sedare idee di rivoluzione, per punire qualche precedente ribellione e per dimostrare la forza della dittatura, Capitol organizza questi cosiddetti “giochi della fame” (in italiano rende benissimo) dove due rappresentanti per distretto devono “gareggiare” uccidendosi l'un l'altro, fino a che non ne resta uno solo. Eroina e protagonista, Katniss presto diventerà il seme della rivoluzione popolare. Hunger Games non è un film complicato, sa dove vuole parare e ci va in maniera naturale, ma ha tantissimi aspetti interessanti per elevarlo ad anni luce dal film per adolescenti golosi di popcorn. E se il regista non è nuovo a film cinici e critici (ricordate Pleasantville?), il cast ha lanciato quella che ora è sicuramente la miglior attrice in attività (tolto qualche mostro sacro in vita o in declino), un'interprete incredibile, emozionante e magnetica di un personaggio controverso, eroico ma umano, che fin troppo spesso è preda del suo troppo giovane istinto. Jennifer Lawrence, dopo questo, non ha mai sbagliato un film. Si citano molto volentieri l'istrionico Stanley Tucci nel ruolo del presentatore tv, e il sorprendente stilista interpretato dalla rockstar Lenny Kravitz. C'è anche Donald Sutherland, glaciale e fetente, e uno stravagante Woody Harrelson, ex vincitore dei giochi piuttosto alcolista, che qui ricorda più che altro il presidente della Sampdoria Ferrero. Attori, ma anche personaggi, psicologia e difficoltà o facilità di immedesimazione sorprendono e coinvolgono. E poi l'aria di rivoluzione, sempre nell'aria, nel cuore e nello spirito... To be continued.

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Magari qualcuno lo avrà visto anche nel salotto televisivo della Bignardi, con una maglietta bianca a maniche corte, completamente fuori posto, vicino allo scrittore Andrea De Carlo, «perché potrebbe essere il protagonista di un suo romanzo», diceva la conduttrice. Era il 2009, l’anno in cui era tornato a incidere un disco, il suo primo solista dopo 13 anni di silenzio.

Dall’addio ai Ritmo Tribale, band di culto del rock alternativo italiano anni ottanta e novanta, che abbandonò all’apice del successo, più o meno. Poi il silenzio. con qualcuno che ne aveva ipotizzato addirittura la morte. In realtà Stefano Rampoldi, in arte e per tutti Edda, si stava solo drogando. Sei anni di eroina, grazie alla quale dice di aver scoperto l’amore totalizzante, «quel sentimento che ti fa pensare che senza quella cosa la tua vita non ha senso». Poi però ha lasciato la sua amata eroina ed è entrato in una comunità, si è disintossicato e ha trovato un lavoro come operaio, sui ponteggi, «era quello che volevo fare, stare sospeso in aria». Fino a che qualcuno non lo ha costretto a fare di nuovo un disco, il suo debutto da solista, prettamente acustico, un ottimo punto di ripartenza in attesa del primo mezzo miracolo, il più sperimentale, elettrico e pure orchestrato Odio i vivi, e al suo terzo album che è proprio di queste settimane, uscito come ovvio senza clamori, Stavolta come mi ammazzerai?, che merita un ascolto solo per il titolo che è una citazione da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, grande film di Elio Petri del 1970.

Il disco torna a sonorità rock (quando non punk), chitarre e batteria in primo piano, molto d’impatto e con Edda completamente fuori controllo: canta, urla, vomita testi sulla sua famiglia (omaggiata anche con foto d’antan in copertina, «i miei, anziani, non hanno sentito l’album ma hanno visto il primo video e non gli è piaciuto», dichiarerà a Rolling Stone, oltre ad ammettere di essere stato «un figlio di merda» e d’altronde nel video canta “tutte le volte che vedo mio padre esco di casa con la voglia di ammazzare”), sulla droga, la malattia, sul sesso. Canta di donne che sono pelle e fica, di puttane da un euro, di violenza, di pedofilia, canta come fosse lui stesso una donna, Edda, giocando con il suo nome d’arte (che poi è quello della madre, citata anche lei in un pezzo: “Sono un figlio di puttana, la mamma è quello che è”).

C’è della pazzia in questo disco che allo stesso tempo è sincero e straziante, quando non disturbante. Adesso Edda non lavora più sul ponteggio, è tornato a fare solo musica, anche se non ci mangia, dice, e si fa mantenere dalla fidanzata. Meno male. Perché il suo ultimo lavoro è uno dei dischi di rock in italiano più belli e veri che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi (parecchi) anni.

Venerdì 28 novembre, ore 21.00 Sabato 29 novembre, ore 16.30

Martedì 2 dicembre, ore 21.00 Claudio Balella: Il Sole, le aurore e l'Orsa maggiore: leggende degli indiani d'America

Marco Garoni: I favolosi viaggi della cometa

Osservazione del sole

Osservazione della volta stellata INGRESSO LIBERO, cielo permettendo ...un pomeriggio al Planetario

(attività adatta a bambini a partire da 6 anni)

Domenica 30 novembre, ore 10.30 Osservazione del sole (cielo permettendo)

Domenica 7 dicembre, ore 10.30 (cielo permettendo)

Martedì 9 dicembre, ore 21.00 Paolo Alfieri, Paolo Morini: “Cantami o Diva...” astronomia ed eroi nell'antichità

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Si consiglia la prenotazione

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

26 CINEMACITY Ravenna

CINEMA EUROPA Faenza

Programmazione dei film in sala

I pinguini di Madagascar

Il sale della terra

di Simon J. Smith, Eric Darnell da gio. a dom.: 16.10-18.20-20.30-22.40; da lun. a mer.: 18.20-20.30-22.40

di Wim Wenders, J. Ribeiro Salgado gio.: p.u. 21 (film in lingua originale sottotitolata in italiano); ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

La notte dei Super Robot Parte II

Si può fare

di Tomaharu Katzumata, Nobutaka Nishizawa, Masayuki Akehi mar.: 18-20.25-22.50

DA GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE A MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE

Storie pazzesche

Dal 17/11 al 17/12

di Damián Szifron mar.: p.u. 20.30

Questa settimana

Ingresso al cinema

Ogni maledetto Natale

5 euro

Telefona e prenota il tuo posto in sala

di Giulio Base da gio. a dom.: 16.15-18.15; da lun. a mer.: p.u. 18.15

Andiamo a quel paese

I toni dell’amore

Cub - Piccole prede

di Salvatore Ficarra, Valentino Picone fer., sab. e dom.: 20.35-22.45

di Ira Sachs gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.3521.15; dom.: 16.15-18.35-21.15

CINEMA MARIANI Ravenna

Trash

Due giorni, una notte

di Stephen Daldry da gio. a dom.: 15.55-16.15-20.35-22.55; da lun. a mer.: 18-20.30-22.50

di Jean-Pierre e Luc Dardenne ven.: 18.30-20.45-22.30; sab.: 20.45-22.30; dom.: 16.45-18.30-21.15; lun.: p.u. 21.15; mar. e mer.: 18.30-21.15

I Vichinghi

Boxtrolls - Le scatole magiche di Anthony Stacchi, Graham Annable sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15; lun.: p.u. 18

Hunger Games Il canto della rivolta Parte I

Resistenza naturale

di Francis Lawrence gio.: 16.10-17-18.40-20.25-21.15-22.55; ven., sab. e dom.: 15.55-17-18.25-20.25-20.50-22.55-23.15; da lun. a mer.: 17.55-18.40-20.25-21.15-22.55

Due giorni, una notte di Jean-Pierre e Luc Dardenne gio., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 18.2021.20; dom.: 16.10-18.20-21.20

Interstellar di Christopher Nolan gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18-21.15; dom.: 17.45-21.15

Il giovane favoloso

di Jonathan Nossiter gio.: p.u. 20.45

di Mario Martone gio.: p.u. 21.30; ven. e sab.: 18.45-21.30; dom.: 16-18.45-21.30

CINEMA JOLLY Ravenna

Tutto sua madre di Pedro Almodóvar ven. e sab.: 18.30-21.15; dom.: 16.10-18.30-21.15

Dylan Dog di Claudio Di Biagio mar.: p.u. 21.15

Nick Cave 20.000 Days on Earth di Ian Forsyth, Jane Pollard mar. e mer.: p.u. 21.15

di Bruno Casadio

UFF. E SEDE LEGALE

Via Cella, 173 - Madonna dell’Albero (RA) Tel. e Fax 0544.497563 - Cell. 339.8299089 Scusate se esisto!

Il sale della terra di W. Wenders, J. Ribeiro Salgado gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16.15-18.30-21

Una separazione di Ashgar Farhadi mer.: p.u. 21

Clown (v.m. 14) di Jon Watts fer., sab. e dom.: p.u. 22.55

CINEMA ASTORIA Ravenna

La scuola più bella del mondo di Luca Miniero da gio. a dom.: 16.10-18.20-20.35-22.45; da lun. a mer.: 18.20-20.35-22.45

Tartarughe Ninja di Jonathan Liebesman dom.: p.u. 14.15

Cinema Mariani - Ravenna

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Il mio amico Nanuk

Melbourne di Nima Javidi gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.3021.15; dom.: 16.15-18.30-21.15

Interstellar

Lo sciacallo - The Nightcrawler di Dan Gilroy gio.: p.u. 21.25; ven. e sab.: 18.35-21.25; dom.: 16-18.35-21.25

15.50-17.45-18.20-20.15-20.50-22.45; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Scusate se esisto!

di A. Augugliaro, G. Del Grande, K. Soliman Al Nassiry gio.: p.u. 21

Torneranno i prati

di Riccardo Milani fer. (escluso mar. e mer.): 20.40-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.40-22.45

di Ermanno Olmi ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

La scuola più bella del mondo di Luca Miniero fer. (escluso mar. e mer.): 20.30-22.40; sab. e dom.: 18.40-20.30-22.40

Mary’s Land - Terra di Maria di Juan Manuel Cotelo gio.: p.u. 21

Il mio amico Nanuk di Brando Quilici, Roger Spottiswoode sab. e dom.: 15-18.15

di Alessandro Genovesi sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Soap Opera

SALA SARTI Cervia

Interstellar di Christopher Nolan fer. (escluso mar.): p.u. 21; sab. e dom.: 15-21

Il giovane favoloso di Mario Martone sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

CINEMA ITALIA Faenza

Due giorni, una notte

Doraemon

di Jean-Pierre e Luc Dardenne gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16.45-18.30-21.15

di Takashi Yamazachi, Ryûichi Yagi dom.: p.u. 15.30 di Ivano De Matteo mar.: p.u. 21

I nostri ragazzi

L’Ape Maia - Il film di Alexs Stadermann sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

CINEMA JOLLY Russi

CINEDREAM Faenza

Joe

Il giovane favoloso

di David Gordon Green lun.: p.u. 21.15

di Mario Martone sab. e dom.: p.u. 21

di Bobby Farrelly, Peter Farrelly mer.: 20.20-22.40

CINEMA SARTI Faenza

Planes 2 - Missione antincendio

Viviane

di Roberts Gannaway dom.: p.u. 16

di Ronit e Shlomi Elkabetz ven., sab., lun. e mar.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.15-21.15

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

Se chiudo gli occhi non sono più qui

di Massimiliano Bruno sab. e dom.: p.u. 21

di Vittorio Moroni gio.: p.u. 21.15 (ospite in sala lo sceneggiatore Marco Piccaredda)

L’Ape Maia - Il film

Scemo & Scemo 2

I pinguini di Madagascar di Simon J. Smith, Eric Darnell fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15-15.50-16.50-17.50-20.30-22.45

La notte dei Super Robot Parte II di T. Katzumata, N. Nishizawa, M. Akehi lun.: 20.20-22.40

Storie pazzesche

Confusi e felici

di Alexs Stadermann dom.: p.u. 15.30

di Damián Szifron mar.: p.u. 20.30

Sabato 29 novembre

Ogni maledetto Natale

alle ore 18:00

di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo fer.: 20.40-22.40; sab. e dom.: 16.55-18.50-20.40-22.40

Viviane

di Ronit e Shlomi Elkabetz gio., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 18.40-21.20; dom.: 16-18.40-21.20

di Brando Quilici, Roger Spottiswoode da gio. a dom.: 16.10-18.20; da lun. a mer.: p.u. 18.20

di Christopher Nolan gio.: 17-21.30; da lun. a mer.: 18-21.30

di Ermanno Olmi ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

Io sto con la sposa

di Jonas Govaerts fer., sab. e dom.: 20.35-22.35

di Riccardo Milani da gio. a dom.: 15.55-16.10-18.05-18.20-20.1520.35-22.40; lun.: 18.20-20.15-20.35-22.40; mar.: 18.05-18.20-20.15-22.40; mer.: 18.0518.20-20.15-20.35-22.40

Torneranno i prati

dei Fratelli Dardenne ven 28: 18.30 - 20.45 - 22.30 sab 29: 20.45 - 22.30 dom 30: 16.45 - 18.30 - 21.15 lun 1: 21.15 mar 2 - mer 3: 18.30 - 21.15

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it

Mio papà

CINEMA SAN ROCCO Lugo

Due giorni, una notte

dal lunedì al giovedì

di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo da gio. a dom.: 16.10-18.20-20.35-22.45; da lun. a mer.: 18.20-20.35-22.45

di Claudio Faeh da gio. a dom.: 16-18.10-20.30-22.40; da lun. a mer.: 18.10-20.30-22.40

di Giulio Manfredonia lun.: p.u. 21

Paolo Pagliaro (Autore dei servizi televisivi per Lilli Gruber su La7) presenta il romanzo storico "FINIS" di Franco Fregni.

In collaborazione con Edizioni del Girasole, FIDAPA Ravenna e Associazione "I Mercenari della Guaita" di Ravenna.

Trash di Stephen Daldry fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.40-20.20-22.45

Segue cena a tema su prenotazione.

Nick Cave 20.000 Days on Earth

medievale

di Ian Forsyth, Jane Pollard mer.: p.u. 21

Hunger Games Il canto della rivolta Parte I di Francis Lawrence fer.: 20.15-21.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-

Via Mentana 33, Ravenna - tel. 0544 215258 - cell. 345 4016131 www.tabernaboaria.com

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194

IL NUOVO MENSILE DI CULTURA E SPETTACOLO per la Romagna e Dintorni

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

JUNIOR

27

TEATRO/1

TEATRO/2

Il coniglietto Teo chiude all’Almagià la rassegna per i piccolissimi

Dal topolino Nico alle ombre rumene della Bella e la Bestia

Domenica 30 novembre, il Teatro del Drago di Ravenna, in collaborazione con Artesonoraperibambini, porterà in scena all’Almagià di Ravenna “Teo ha le orecchie curiose”, spettacolo rivolto ai bambini a partire dai 18 mesi.

Presentato per la prima volta nel novembre 2012 a Ravenna e visto il successo ottenuto, viene riproposto sempre nella formula delle tre repliche, alle 10, alle 11.30 e alle 16.30.

Protagonista dello spettacolo un piccolo AENZA coniglio, Teo, con le sue grandi orecchie; anco“CUORE” IN SCENA ra non parla, ma si fa capire molto bene, come ALLA CASA DEL TEATRO tutti i cuccioli.

In scena Roberta Colombo e Andrea Domenica 30 novembre alle Monticelli.

16 alla Casa del Teatro di via Lo spettacolo rientra nell'ambito della rasOberdan 7, a Faenza, il grupsegna “Le Arti per i piccolissimi” giunta alla po faentino Teatro Due Mondi terza edizione, un progetto speciale di arte teapresenta lo spettacolo per trale per la primissima infanzia che sancisce la ragazzi “Cuore”, tratto dall'ocollaborazione tra due compagnie storiche del monimo romanzo di Edmondo panorama nazionale e ravennate, De Amicis. Attori in carne ed Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro e ossa e bambole di pezza inteTeatro del Drago. ragiscono con gli spettatori Per assistere allo spettacolo è consigliata la dando vita a scene ora divertenti ora poetiche. Lo spettaprenotazione telefonando allo 0544 509590 colo è a offerta libera. oppure al 392 6664211 o info@teatrodeldraPrenotazione consigliata allo go.it.

0546 622999.

Biglietti: 7 euro; bambino 5. La biglietteria apre rispettivamente alle 9.30, 11 e 15.30.

F

LIBRI LABORATORIO PER RAGAZZI DAI 9 AI 14 CON LA SCRITTRICE SILVIA GOLFERA

ANNI

Alla libreria Feltrinelli di Ravenna (via Diaz) domenica 30 novembre alle 16 Silvia Golfera terrà un laboratorio per ragazzi dai 9 ai 14 anni ispirato alla lettura del suo libro “C’è posto per tutti” su diversità e pregiudizi.

LETTURE SUL LUPO A LIBERAMENTE Alla libreria Liberamente di viale Alberti, a Ravenna, sabato 29 novembre alle 17 letture per bambini sul tema “E se incontrassi il lupo?”.

LABORATORI

Nuovo appuntamento con la rassegna “A Teatro con mamma e papà” del teatro Goldoni di Bagnacavallo.

Domenica 30 novembre alle 17 la compagnia Il Baule Volante presenterà lo spettacolo Nico cerca un amico, scritto e diretto dai suoi interpreti, rispettivamente Liliana Letterese e Andrea Lugli.

Il tema principale dello spettacolo – con protagonista un topolino – è la diversità, affrontata in primo luogo in uno dei suoi aspetti più problematici, vale a dire la difficoltà che spesso si incontra nel confronto con il prossimo, specie se diverso (biglietti 5 euro, in vendita dalle 16 al Goldoni).

Sempre domenica 30 novembre, ma alle 16 e al Ridotto del Masini di Faenza a ingresso gratuito, un appuntamento particolarissimo: La Bella e la Bestia del Merlin Theater di Timisoara (Romania), uno spettacolo in lingua rumena con traduzione simultanea, realizzato in collaborazione con la città di Timisoara a sostegno della candidatura a Capitale Europea della Cultura 2021. Lo spettacolo è messo in scena dalla regista Eva Labadi Megyes utilizzando la tecnica del teatro d’ombre.

LE MOSTRE

AL MUSEO TAMO SI COSTRUISCE IL CALEIDOSCOPIO

Ultimi giorni per annusare e sfogliare libri strani

Al museo Tamo di via Rondinelli, in centro a Ravenna, sabato 29 novembre alle 16 il nuovo appuntamento di “Tamo for Kids”. Si tratta di un laboratorio creativo dal titolo “Luce, vetro e colori: il caleidoscopio”, a cura di Sarah Casadio e Serena Farolfi. In collaborazione con “Il mondo dipinto”, atelier di vetrate artistiche e decorazioni. Per bimbi da 5 a 11 anni. Prenotazione obbligatoria 0544 213371.

AL NIDO DOMUS BIMBI ATTIVITÀ

ISPIRATE A

Un aperitivo-cena concluderà ai Magazzini del Sale di Cervia la mostra per famiglie “Stravaganti Libri”. L’appuntamento è per domenica 30 novembre alle 18 con menù per adulti e bambini (rispettivamente a 8 e 5 euro) a cura del negozio La Luna di Pane di Ravenna.

La mostra (nella foto) è a cura di Immaginante che, contemporaneamente, ne sta allestendo una anche al Mar di Ravenna, “Odorosa”, che si concluderà sempre il 30 novembre. Si tratta in entrambi i casi di installazioni che attraverso i gesti dei visitatori si trasformano: toccando, osservando, ascoltando, annusando, assaporando i bambini scoprono segreti e nuovi orizzonti per l'immaginazione. Un animatore accoglie i gruppi di visitatori e attraverso la narrazione e i giochi li accompagna alla scoperta delle installazioni.

Info e prenotazioni: 366 1958439 (per Odorosa) e 334 8895244 (per Stravaganti libri e aperitivo).

“ERA INVERNO”

Sabato 29 novembre dalle 10 alle 11.30 al nido Domus Bimbi di via Pavirani, a Ravenna, si terranno letture e laboratori ispirati al libro “Era inverno” di Aoi Huber-Kono. Sono in programma attività per bambini da 1 a 3 anni e da 3 a 5 anni. Gli organizzatori chiedono di portare una maglietta bianca da decorare. Costo 7 euro con merenda. Info e prenotazioni: 0544 501872 e nidoninnananna@libero.it.

RISTORANTE CON VASTA SCELTA A BUFFET DI CARNE, PESCE E PRIMI

dal lunedì al venerdì A PRANZO

€ 8,90

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€ 14,90

escluso le bevande

sabato e domenica A PRANZO

A CENA

€ 11,90 € 16,90

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escluso le bevande

Wok e Wok (ex “La Botte”) Viale Romagna 1 - Lido di Savio (RA) - Info e prenotazioni cell. 333 4283254 - tel. 0544 939375 - Lunedì sera chiuso APERTO SU PRENOTAZIONE LA SERA DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ - VENERDÌ, SABATO E DOMENICA SEMPRE APERTO

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

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GUSTO

BEVANDE

STORIA E STORIE

L’inconfondibile aroma del caffè Peccato che stia tramontando la Moka, una sveglia profumata per milioni di italiani di Giorgia Lagosti È di poco tempo fa la notizia che in molte case italiane la vecchia Moka è stata definitivamente soppiantata dalla macchinetta elettrica monodose. Pratica, veloce, pulita quest’ultima ha fatto sparire dalle nostre dispense il barattolo di latta o di vetro in cui solitamente veniva custodita la polvere di caffè... Ma che ne è stato dell’inconfondibile aroma che usciva ogni mattina dal beccuccio della caffettiera e che si spandeva per tutta la casa?

Quello che uno studio applicato di psicologia aveva messo al secondo posto tra i più rassicuranti, graditi e confortevoli dopo l’odore del pane appena sfornato. Peccato che sia condannata a scomparire una istituzione quale la Moka che quotidianamente dava la sveglia a milioni di italiani.

E dire che quella del caffè è una storia che si perde nella notte dei tempi, e controversa, antica e sfuggente è la sua origine. Difficile trovare il bandolo della matassa, a cominciare dal nome. È l’altopiano di Kaffa in Etiopia, ad aver dato il nome alla celebre pianta o è que-

Dal Medio Oriente alla Venezia della prima “Bottega del Caffè”

COMMERCIO LE

ASTE DELLA CANDELA

Ancora oggi come in passato gran parte del commercio del caffè nel continente Europeo passa dal porto olandese di Amsterdam. Una curiosita sui mercati: fino al secolo scorso le vendite avvenivano tramite aste dette “della candela accesa” sul tavolo del banditore.

Quando il mozzicone si spegneva, finivano anche le contrattazioni e …i giochi erano fatti!

sta che ha dato il nome all’altipiano? Pare infatti che la zona abissina abbia ricevuto il suo appellativo quando ormai il caffè era già noto in tutto il mondo ed il termine caffè deriverebbe dal turco Kahve, a sua volta proveniente dall’arabo Qahwa, che vuol dire vino o bevanda eccitante.

Pochi avvenimenti nella storia

sono “conditi” di leggende come il caffè. Ed è difficile districarsi fra racconti di autentica storia e fiabe di suggestiva narrazione. Nella Bibbia (primo Libro dei Re) David porta come dono di conciliazione «dei grani abbrustoliti», cioè dei chicchi di caffè. Poi è ancora caffè la bevanda amara che Elena aggiunge al vino per asciugare le

lacrime degli ospiti alla mensa di Menelao, definita da Omero «utile contro i dispiaceri, i rancori e la memoria dei dolori». Non meno avvincente è la leggenda, proveniente dal Monastero di Chehodet nello Yemen secondo la quale uno dei monaci, avendo saputo da un pastore di nome Kaldi che le sue capre e i suoi cammelli si mantenevano “vivaci” anche di notte se mangiavano certe bacche, preparò con queste una bevanda nell’intento di restare sveglio per poter pregare più a lungo.

E che cos’è se non una tazzina di caffè bollente ciò che l’Arcangelo Gabriele offre al profeta Maometto, colpito improvvisamente dalla malattia del sonno? La pozione scura come la Sacra Pietra Nera della Mecca, mandatagli da Allah che gli permetterà non solo di recuperare subito forze e salute, ma anche di essere in grado in breve tempo di «disarcionare quaranta cavalieri e di soddisfare altrettante donne».

Documenti storici sul caffé si possono rintracciare a partire dal XIV secolo, epoca in cui si hanno notizie di una lenta ma progressiva “invasione” del caffè in Arabia, Egitto, Siria, Turchia. Ovunque trova immediatamente un largo favore fra la popolazione. E non solo: cominciano da questo momento le testimonianza scientifiche sulla bontà del caffè e sulle sue capacità terapeutiche. Avicenna, grande medico arabo, come il suo collega Rhazes, lo prescrivono come medicamento.

Poi arriva anche in Occidente e in Italia, attraverso Venezia dove si pensa sia stata aperta la prima “Bottega del Caffè”, nel 1640. A far conoscere questa bevanda ai veneziani sembra sia stato Francesco Morosini, in servizio a Costantinopoli. Siamo nel 1585 e i turchi fanno gran uso di questa «bevanda nigra nelle botteghe come anco nelle strade un’acqua nera, bollente, quanto possono soffrire, che si cavava da una semente che chiamano cabèè, la quale dicono ha per virtù di far star bene l’uomo svegliato».

A partire dal XVII secolo alcuni grossi imprenditori cominciano ad introdurre il caffè anche in occidente ma, di fronte alla crescente richiesta e date le spese e le forti tasse che gravavano enormemente sui prezzi, si comincia a pensare di trapiantare il caffè anche in altre parti del mondo. Così gli olandesi per primi impiantano estese coltivazioni a Giava poi i francesi in Martinica e nelle Antille e, successivamente gli inglesi, gli spagnoli e i portoghesi in Africa, Asia e America Centrale e Meridionale dove, soprattutto in Brasile, esistono tutt’oggi le maggiori piantagioni del mondo.

GUSTO

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

29 NOTIZIE GOLOSE

COSE BUONE DI CASA

RISTORANTE PIZZERIA

APERTO IN CENTRO A RAVENNA AMARANTO,

PROMOZIONE PER TUTTO IL MESE DI NOVEMBRE:

RISTORANTE DI CUCINA VEGANA E VEGETARIANA Si chiama Amaranto il nuovo ristorante di Ravenna (via Mura di San Vitale 10) interamente dedicato alla cucina vegetariana e vegana, con un’impronta decisamente etica del cibo e della convivialità . Il locale, gestito da Stefano Pezzi, Monia Donegaglia e Laura Salvi, si avvale ai fornelli dello chef Giuseppe Tortorella, grande esperto del settore, che proporrà una ricerca continua di ricette e sapori nuovi.

E in futuro sono previste anche degustazioni, incontri, presentazione di libri a tema. Aperto a pranzo e cena. Info tel. 0544 202293.

LA MORA ROMAGNOLA ENTRA NELL’ASSORTIMENTO CONAD. SI INAUGURA A BRISIGHELLA CON SPADONI GiovedÏ 27 novembre apre a Brisighella, in via Baldina 9, il nuovo negozio Conad Cofra. In occasione dell’inaugurazione il punto di vendita ospiterà uno spazio espositivo delle Officine Gastronomiche Spadoni, la società dell’omonimo Gruppo Alimentare ravvenate, nata con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze gastronomiche della Romagna, proporrà una serie di degustazioni a base di taglieri di salumi e panini. Sarà quindi l’occasione per gustare i salumi realizzati con la carne dei suini di Mora Romagnola. L’iniziativa promuove la decisione di Cia (cooperativa associata al Conad) – con oltre 200 punti di vendita tra Romagna, Marche, Friulveneto e provincia di Ferrara – di inserire nel proprio assortimento le carni di Mora Romagnola.

GRANONERO

INFO PROM

Cosa vuol dire bere un caffè di qualitĂ

Ecco il Bonet piemontese, un dolce ricco e corroborante

SCONTO DEL 20% sulla carta pesce e carne SCONTO DEL 10% sulla carta pizzeria

di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Questa settimana, considerando il tempo piovoso e umido, un dolce “riccoâ€? e corroborante della tradizione piemontese, il tipico Bonet. Ăˆ delizioso e, come noterete, facile da eseguire.

Ingredienti: 1 litro di latte fresco,10 tuorli, 180 gr. di zucchero semolato, 100 gr. di amaretti in polvere, 1 cucchiaio di cacao amaro, zucchero per caramellare uno stampo con il buco centrale.

Preparazione: innanzitutto caramelliamo lo stampo. Poi, in una terrina lavoriamo i tuorli con lo zucchero, poi aggiungiamo il cacao e gli amaretti; alla fine il latte, mescolando lentamente. Trasferiamo il liquido nello stampo e cuociamo a bagnomaria in forno per circa 1 ora. Temperatura del forno 180-200 gradi. Togliamo dal forno e dal bagnomaria e lasciamo raffreddare poi mettiamo al fresco per qualche ora. Al momento di servire passare una lama di coltello nei bordi del budino, mettere lo stampo per pochi minuti sulla fiamma e capovolgere sul piatto di portate, vedrete che gli amaretti hanno creato uno strato compatto.

Dal lunedĂŹ al venerdĂŹ a pranzo MENĂ™ A PREZZO FISSO: Carne 12 â‚Ź - Pesce 14 â‚Ź NUOVA GESTIONE Sabato e domenica Viale delle Palme, 8/A Marina Romea tel.0544.446620 MenĂš carne 17 â‚Ź - MenĂš pesce 20 â‚Ź Ristorante invespa APERTI TUTTI I GIORNI TRANNE LUNEDĂŒ SERA www.ristoranteinvespa.it

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Chiuso la domenica

Chianti Baldero 2011 di Carus, 15,5 gradi di notevole espressione

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OSTERIA

DEGUSTAZIONI DA ALEX&PAUL

DELLE MANDRIOLE

Serata del Pesce Azzurro giovedĂŹ 27 novembre 2014

BIANCO D’ALSAZIA E DUE GRANDI ROSSI

Assaggi eccellenti al bar a vin Alex&Paul di Ravenna (via De Gasperi) la sera di venerdĂŹ 28 novembre. In menĂš: Budino di formaggio di capra, miele e zenzero, con misticanza, abbinato a Gewurztraminer 2011 Trimbach (Alsazia); Ravioli di zucca con crema di Parmigiano Reggiano e aceto balsamico abbinato a Audace 2011 Sangiovese Riserva “Terre di Maceratoâ€?; Arista di maiale brasata con salsa gribiche e ribollita di carciofi abbinato a Barolo Cerretta 2005 Ettore Germano.

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quello buono.

Da 37 anni ho scelto il caffè Gi Zeta di Argenta. Da domani potete assaggiare la nuova miscela creata per soddisfare i palati piÚ esigenti.

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FRICANDĂ’ Pasta in brodo e bolliti come da tradizione venerdĂŹ, sabato e domenica

Il “Chianti Classico Balderoâ€? 2011 è prodotto dall’azienda Carus di San Casciano in Val di Pesa (Firenze). Un chianti che ha 15,5 di gradazione alcolica, che potrebbe lasciare un po’ interdetti, invece al naso ha un bel tratto erbaceo di foglie di tè verde e frutta fresca. L’alcol non disturba per nulla. Ricordi di frutta rossa con piacevoli sfumature di agrumi. Ricami floreali di rose. Naso intenso e persistente. Bocca fresca, agile e per nulla greve. Piacevolissima nel ritmo. Appena succosa. Leggera contrazione sul finale. I giochi speziati sono in perfetto accordo col frutto. Il tannino è ancora ruvido a indicare giovinezza ma di facile abbinamento. MigliorerĂ col tempo, per ora abbinatelo a piatti di carne, arrosti e formaggi stagionati.

Da 35 anni sempre lo stesso caffe‌

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Ristorante tipico romagnolo

di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Bere un caffè di qualità , per quanto in Italia sia considerato un bene primario tanto da essere tutelato dalla legge non è cosÏ semplice. La torrefazione Granonero ha scelto di distinguersi proprio sulla qualità del caffè. La qualità di un prodotto non è una cosa soggettiva, è determinabile spiega il titolare Stefano Benedetti. Periodicamente inviamo campioni delle nostre miscele ad un laboratorio accreditato che determina la tabella nutrizionale, la quantità di caffeina e l’assenza di ocratossina, una muffa che si può generare nel caffè. Avere un caffè di buona qualità significa passare a pieni voti questi test. Noi compriamo solo caffè da origine controllata e con percorsi di tracciabilità certificati e grazie alla cura nella lavorazione diamo vita ad una miscela buona e sicura. La scelta delle materie prime e delle modalità di lavorazione sono determinati per ogni tipo di prodotto ma spesso riconoscere le varietà al gusto è difficile. L’educazione è la soluzione – sostiene – per questo, dopo dieci anni di lavoro abbiamo deciso di spostarci in via Masotti 8 a Fornace Zarattini allargando i nostri spazi e aprendo al pubblico la sede. Una parte dello stabile sarà dedicato alla didattica dove porteremmo esperti di livello nazionale per formare il grande pubblico sul prodotto piÚ consumato e amato al mondo.

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RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

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SALUTE IN FARMACIA

Sempre più spesso si sente parlare di allergie e intolleranze alimentari, quasi si trattasse della stessa modalità di reazione dell’organismo. Bisogna invece fare chiarezza e distinguere le cause e i meccanismi fisiologici che stanno alla base di queste due differenti risposte del sistema immunitario nei confronti di alcuni alimenti. La dottoressa Antonella Burbassi della Farmacia comunale N. 1 di Ravenna fornisce alcuni utili consigli.

Come si riconosce anzitutto un’allergia alimentare?

«Si tratta di una reazione spesso immediata e acuta, con sintomi chiari ed evidenti nei confronti di una sostanza, detta allergene, riconosciuta dall’organismo come estranea. Possono bastare anche piccole quantità di cibo per reazioni acute che, in casi estremi, possono portare allo shock anafilattico».

Come si manifesta invece l’intolleranza?

«I sintomi possono essere simili all’allergia, per esempio nausea, dolori addominali, diarrea, ma non coinvolgono nello stesso modo il sistema immunitario. La sintomatologia insorge in maniera più subdola e peggiora gradualmente, in quanto è il risultato di un continuo e progressivo processo infiammatorio conseguente alle ripetute assunzione dello stesso alimento.

Succede così che l’organismo produca, in maniera progressiva ma silente, anticorpi di tipo Ig G e sostanze infiammatorie. In tutto ciò fondamentale è il ruolo dell’apparato gastro-intestinale che, oltre alla nota funzione digerente, è per l’uomo un importante barriera selettiva nei confronti di sostanze potenzialmente dannose o tossiche e funge da primo sistema immunitario. È infatti probabile che la perdita di integrità della mucosa intestinale – causata da ingestione di ad-

Intolleranze: ne soffre almeno una persona su due TEST SCONTI FINO A METÀ DICEMBRE La dottoressa Antonella Burbassi della Farmacia comunale n. 1

Fino al 15 dicembre, per chi fosse interessato a sottoporsi a un test sulle intolleranze alimentari, Ravenna Farmacie propone ai clienti sconti.

Lattosio e glutine

tra le sostanze che più infiammano l’organismo ditivi chimici, conservanti, metalli pesanti, abuso di farmaci, errate abitudini alimentari e stress – e di conseguenza la sua ridotta funzionalità, possano essere alla base del fenomeno dell’intolleranza alimentare».

Vediamo, nei dettagli, i sintomi di un’intolleranza alimentare…

«I principali sintomi intestinali sono dolore addominale, gonfiore, diarrea e stipsi. Molteplici anche i cosiddetti sintomi extra-intestinali, fra cui confusione, astenia, eritema, fibromialgia, parestesie, depressione, anemia».

Quali sono gli alimenti che più infiammano l’organismo?

«Sono sicuramente molti ma tra i più comuni troviamo il lattosio e il glutine. Il lattosio è uno zucchero contenuto nel latte che, nell’intestino tenue, viene scisso da enzimi detti lattasi in glucosio e galattosio. Se questa attività enzimatica si riduce, il lattosio non scomposto viene trasportato nell’intestino crasso, dove verrà fermentato dai batteri presenti, provocando dolore intestinale, crampi, flatulenza e diarrea. Per quanto riguarda il glutine, la situazione è più complessa. Si può provare a immaginare il rapporto con esso come uno spettro continuo: a una estremità si collocano i pazienti celiaci, all’estremità opposta chi può

mangiarlo senza alcun problema, in mezzo c’è una zona grigia di reazioni più o meno evidenti di sensibilità o intolleranza al glutine che si manifesta con sintomatologia variabile, intestinale e/o extraintestinale, ma comunque dose dipendente».

Cosa fare quando si sospetta una intolleranza? «È consigliabile eseguire un test in autoanalisi che consenta di individuare quali sono le proteine alimentari verso le quali il nostro corpo ha sviluppato una reazione avversa. Ne esistono di diverse tipologie, tra i quali il “Food Intolerance Test “ (F.I.T), un esame allergometrico che si basa

IPERBARICO RAVENNA

INFORMAZIONE MEDICA

Medicina estetica e ossigenoterapia intervista alla Dottoressa Claudia Rastelli Cos’è la medicina estetica e a cosa dovrebbe fare attenzione il paziente che decide di utilizzarla? Perché l’approccio del Centro Iperbarico verso la medicina estetica è “diverso” rispetto a quello di altri centri?

Per capire quali sono i rischi e le opportunità per chi decide di sottoporsi a trattamenti di medicina estetica abbiamo intervistato la Dottoressa Claudia Rastelli, che collabora con il Centro Iperbarico.

Buongiorno Dottoressa, come prima cosa può spiegarci cosa intendete lei e il Centro Iperbarico di Ravenna con “medicina estetica”?

La medicina estetica è al giorno d’oggi un’opportunità che abbiamo per sentirci bene e fare pace con quei piccoli difetti che il tempo ha lasciato sul nostro viso o sul nostro corpo. È la medicina dello stare bene con noi stessi e del piacersi, è un regalo che ci doniamo per coccolarci e viziarci un po’. Rimane di estrema importanza, essendo una branca della medicina, eseguire i trattamenti in centri sanitari che garantiscano che il tutto sia fatto in sicurezza e con professionalità. La medicina estetica per come la intendiamo al Centro Iperbarico, non deve stravolgere la figura e i lineamenti della persona rendendoli irriconoscibili, ma deve migliorare i difetti indesiderati in maniera armonica, con naturalezza e senza eccessi.

Al Centro Iperbarico di Ravenna quali trattamenti si effettuano?

Al Centro Iperbarico di Ravenna offriamo ai nostri pazienti l’opportu-

su un piccolo prelievo di sangue capillare del paziente. Il campione, inviato a un centro specializzato, viene analizzato tramite una metodica scientificamente riconosciuta, denominata E.L.I.S.A. Viene testata la reazione immunologica nei confronti di estratti proteici di 46/92 o 184 alimenti dando una risposta espressa in percentuale di intolleranza a un determinato alimento. Questo metodo offre una possibilità di risposta veloce e concreta all’esigenza di molte persone di individuare la causa responsabile di una situazione di malessere (dis-comfort) non facilmente interpretabile in quanto il quadro dei sintomi è spesso non direttamente riconducibile ad altre patologie. In base ai risultati ottenuti si procede all’eliminazione degli alimenti riconosciuti causa di intolleranze per un tempo di almeno 2-3 mesi per poi reintrodurli gradualmente e progressivamente ottenendo un rapido e netto miglioramento della sintomatologia. È opportuno che la dieta a eliminazione venga condotta con la supervisione di uno specialista della nutrizione, per cui in abbinamento al test delle intolleranze è possibile richiedere un programma alimentare personalizzato studiato in base ai risultati del test F.I.T.».

Quante persone soffrono di allergie e intolleranze?

«Le statistiche attuali dimostrano che una persona su dieci soffre di allergie alimentari e almeno una persona su due soffre di intolleranze alimentari, a volte senza saperlo. Riconoscere le intolleranze alimentari è un passo importante per condurre il paziente verso una più sana e corretta alimentazione, nella consapevolezza che il cibo sia la “sua” principale medicina, come sosteneva Ippocrate».

Roberta Bezzi

nità di fare trattamenti di medicina estetica personalizzati e mirati alle esigenze della persona. Sul viso possiamo effettuare diversi tipi di trattamenti: - infiltrazioni di acido ialuronico per il riempimento delle rughe o per il ripristino dei volumi del volto; - iniezioni di botulino per il trattamento delle rughe di espressione della fronte; - inserzione di fili di biostimolazione, per il miglioramento delle microrugosità e delle ptosi cutanee; - biorivitalizzazione senza aghi tramite peeling chimico; - peeling chimici per il trattamento di acne, macchie e per il miglioramento della texture cutanea. Per il corpo offriamo pacchetti che associano i benefici della mesoterapia omeopatica e del linfodrenaggio per il trattamento di adiposità localizzate e per la PEFS (Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica) meglio conosciuta come pelle a buccia d’arancia. Recentemente abbiamo anche introdotto un innovativo pacchetto per il ringiovanimento cutaneo dove i benefici della biorivitalizzazione sono facilitati dall’ossigenoterapia in Camera Iperbarica e sta riscuotendo molto successo.

Ci parli più in dettaglio del nuovo pacchetto di biorivitalizzazione e ossigenoterapia iperbarica.

Questo trattamento nasce unendo l’esperienza del Dottor Longobardi nel campo della medicina iperbarica, del centro nella cura delle lesioni della pelle e della mia formazione nel campo della medicina esteti-

ca. Da anni si conoscono gli effetti benefici dell’ossigenoterapia iperbarica a livello della rigenerazione cutanea e da tempo si praticano “punturine” di biostimolazione con acido ialuronico e sostanze associate per il ringiovanimento del volto. Noi abbiamo associato le due metodiche per potenziare gli effetti benefici di uno e dell’altro trattamento per garantire ai nostri pazienti un ottimo risultato. Il trattamento si compone di tre sedute di infiltrazione che si effettuano ogni 21 giorni, ognuno dei quali è seguito da due sedute di terapia iperbarica da effettuarsi nei giorni successivi. I risultati ottenuti sono quelli di ridonare alla pelle una maggior elasticità, un compattezza e lucentezza nuova conferendo alla persona un aspetto più fresco e sano.

Cosa distingue il Centro Iperbarico di Ravenna da altri centri in cui si pratica medicina estetica?

La possibilità di effettuare percorsi personalizzati mirati al benessere della persona, la professionalità e la competenza di uno staff medico e sanitario, la serietà e la sicurezza di effettuare trattamenti in un centro medico che da anni si occupa della salute dei propri pazienti e la certezza dell’utilizzo di prodotti di ottima qualità scelti tra case farmaceutiche ( preferenzialmente Italiane) impegnate nella ricerca e nell’innovazione.

Centro Iperbarico di Ravenna, via A. Torre 3 - Ravenna tel. 0544 500152 - segreteria@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravennablog.it www.facebook.com/centroiperbarico.ravenna

SALUTE • BENESSERE

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

31 IL MEDICO RISPONDE

AGENDA

La prevenzione cardiovascolare a cura di Elisabetta Giusti

Le malattie cardiovascolari sono un gruppo di patologie a carico del cuore e/o dei vasi sanguigni. Nel linguaggio comune si fa in genere riferimento alle varie patologie correlate all’aterosclerosi, tra le quali le più rilevanti sono la cardiopatia ischemica, l’ipertensione arteriosa, le malattie circolatorie dell’encefalo, le aritmie, le malattie dei vasi. I principali fattori di rischio identificati comprendono età avanzata, sesso maschile, livelli di colesterolo LDL alti, livelli di colesterolo HDL bassi, ipertensione, fumo, diabete, familiarità per malattie cardiovascolari, obesità e vita sedentaria. A livello mondiale, e in particolare nei paesi con uno stile di vita tipicamente occidentale, le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte. In Italia sono al primo posto tra le cause di morte essendo responsabili del 44% di tutti i decessi; la cardiopatia ischemica è responsabile del 28% di tutte le morti, e le patologie cerebrovascolari del 13%. Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare. Gran parte dei decessi sono prevedibili con interventi su fattori di rischio noti prima che la malattia compaia ed anche dopo che i primi danni sono stati diagnosticati (prevenzione primaria e secondaria). È ampiamente dimostrato attraverso gli studi epidemiologici che il rischio cardiovascolare è reversibile e la riduzione dei livelli dei fattori di rischio porta a una riduzione degli eventi e della gravità degli stessi. L’infarto e l’ictus riconoscono fattori di rischio comuni modificabili attraverso interventi che promuovano corretti stili di vita e, là dove non fosse sufficiente, attraverso un’appropriata terapia farmacologica.

Nell’ambito della prevenzione dell’ictus ischemico l’ecocolordoppler è un esame ecografico di prima istanza delle carotidi, non invasivo, che non necessita l’introduzione di mezzi di contrasto e che studia la conformazione dei vasi, delle loro pareti, le caratteristiche di scorrimento del flusso sanguigno e l’eventuale presenza di restringimenti (stenosi) od ostruzioni causate da placche aterosclerotiche. Grazie alla mancanza di controindicazioni, ai costi contenuti, nonché alla sua affidabilità e immediatezza l’Ecocolordoppler è oggi un efficace esame preventivo utile a tutte le età, e permette di effettuare un primo screening dei pazienti a rischio di patologie vascolari, anche a livello periferico (arti inferiori e superiori), sia arteriose che venose (trombosi venose).

Il Centro Medico DEMETRA-ARTeBIOS, nell’ambito dell’attuale campagna di prevenzione cardiovascolare, promuove una serie mirata di controlli, attraverso la collaborazione di una equipe costituita da specialistici angiologi, cardiologi e dietologiinternisti, con l’ausilio di indagini strumentali come l’ecocolordoppler ed elettrocardiogramma, allo scopo di individuare i soggetti a rischio e monitorarne l’evoluzione della patologia in un’ottica di trattamento di cooperazione con i medici di base del territorio.

La dott.ssa Elisabetta Giusti riceve al Centro Demetra ARTeBIOS via Giardini 11 - Lugo - tel. 0545 20113 e mail info@ambulatoridemetra.it - www.ambulatoridemetra.it

DELL’INFORMAZIONE ALLE LIBRERIE.COOP

IL CARDIOLOGO RISPONDE

LA MEDICINA

Venerdì 28 novembre alle 18, alle librerie.coop di Ravenna, al centro commerciale Esp, il dottor Urbano Baldari presenterà il suo volume La medicina dell’informazione (l’integrazione di medicina tradizionale cinese, omeopatia biofisica, catene casuali di Schimmel).

TEST HIV GRATUITO E ANONIMO SABATO 29 NOVEMBRE In occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l’Aids che si celebra il 1 dicembre, l’Ausl della Romagna promuove sabato 29 novembre l’Hiv test day, con l’apertura straordinaria, dalle 8 alle 12, di una serie di ambulatori dove medici e infermieri saranno disponibili per eseguire il test Hiv e fornire informazioni preziose per proteggere la propria salute.

Il test consiste in un semplice e rapido prelievo di sangue; è gratuito e sicuro, e potrà essere effettuato in anonimato.

L’esito potrà essere ritirato personalmente a partire dal 1° dicembre. L’iniziativa vede coinvolti servizi ospedalieri e territoriali di tutta l’Ausl della Romagna e il Laboratorio Unico di Pievesestina. Sarà possibile eseguire il Test hiv all’ospedale S. Maria delle Croci; Sert, via Rocca ai Fossi 20 Lugo, Ospedale Umberto I (viale Masi 3), Faenza, Ospedale degli Infermi (viale Stradone 9).

Fibrillazione atriale: un comune batticuore? a cura di Girolamo Spitali Si tratta di una comune aritmia (irregolarità del battito cardiaco) che colpisce 1 su 4 adulti dopo i 40 anni. Viene percepita come batticuore, affanno, oppressione toracica e si protrae da alcuni minuti a ore. Può accadere che non venga percepita affatto o solamente come una lieve riduzione della capacità di fare sforzi. La fibrillazione atriale (FA) può accadere più facilmente nei cuori malati (tutte le cardiopatie), ma anche nei cuori sani e in presenza di malattie della tiroide. Parte di queste aritmie cessa spontaneamente entro 48 ore (circa il 50%); parte si ripete (recidiva) raramente o più frequentemente talora associata al consumo di alcool, caffè o sostanze eccitanti. È causa di molti ictus (25%) negli anziani. Ma anche nei soggetti giovani, ogni anno 1 paziente su 20 con FA avrà un ictus se non riceverà un trattamento anticoagulante (TAO).

Come si cura? Primo compito dello specialista è ridurre il numero e la durata degli episodi di FA. Per questo esistono farmaci specifici che devono essere scelti sulla base delle caratteristiche del paziente. Altro compito del cardiologo è prevenire l’ictus decidendo se avviare la terapia anticoagulante (TAO). Solo raramente e in casi molto selezionati può essere utile una procedura di ablazione che utilizza dei cateteri (fili che vengono inseriti nel cuore attraverso vene del collo o delle gambe) che erogano una energia (radiofrequenza) che altera piccole porzioni della superficie interna del cuore nel tentativo di eliminare il “circuito”.

La Cardioversione Elettrica (CVE) è una tecnica per interrompere in modo rapido ed efficace la FA. È più efficace della terapia con i farmaci ed è da utilizzarsi per interromperla entro 48 ore, perché superato questo termine il rischio di ictus è elevato ed è necessario avviare la Terapia Anticoagulante per almeno 20 giorni prima.

Se il batticuore ritorna spesso e non dura il tempo sufficiente per riuscire a fare un elettrocardiogramma (ECG) è molto utile il cardiotelefono che permette di registrare il tracciato e di inviarlo in tempo reale al cardiologo attraverso la “posta elettronica”.

Il dottor Girolamo Spitali riceve alla Clinica San Francesco di Ravenna per informazioni e appuntamenti tel. 0544 458311

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ASTRI

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ARIETE

Con Marte ancora storto non stupitevi se la cupezza del serial killer vi assale di fronte alle richieste di familiari, capi e collaboratori. Le giornate migliori sono quelle del fine settimana, sempre che abbiate l’accortezza di dedicare due attenzioni in più al partner, in astinenza di coccole e ormoni.

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TORO

Piano piano, anche se non sembra, risalite la china. Gli impegni sono tanti e gli spacca-zebedei o gli invidiosi non mancano, ma non è detto che con un colpo di glutei e uno di mannaia, non riusciate a portarvi a casa qualche risultato, senza farvi arrestare of course.

Amore pelvico in ascesa.

GEMELLI

La cura dei dettagli potrebbe farvi conseguire ottimi risultati sul lavoro, ma potreste sfiancare un monastero di monaci tibetani con la vostra zitellopedanteria. Stemperate e fatevi valere grazie alla vostra autorevolezza. L’amore dà pennellate di rosa alle giornate, il sudombelico le dà ovunque.

Venerdì e sabato le giornate più tranquille, specie se potrete dedicarvi ad attività che non vi stressano e ai vostri hobby preferiti. Attenzione però alle spese: va bene che Natale si approssima e urge pensare ai regali, ma cercate di non sperperare denaro quando basterebbe una mail di auguri.

SCORPIONE

ne o i z o io m o amb rnali r O T c I l p U u T e s A GR e inv omm !!

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APERTO dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 19:30.

Sabato dalle 8:00 alle 12:00 e su prenotazione anche nel pomeriggio.

Le apparenze ingannano, perché nella sostanza tutto sta andando per il meglio, anche se vi sembra che manchi quella magia che sa entusiasmarvi in ogni cosa che fate. Niente paura, dipende solo dai troppi impegni, quindi, mettete la museruola agli zebedei e procedete, anche nella fornicazione.

SAGITTARIO

Sole e Venere nel segno vi rende strafighi, ma non necessariamente vincenti. Fate attenzione a non mandate all’aria un meeting molto importante, che potrebbe avere anche utili riscontri economici. Amore stagnante, anche perché in questo preferite dedicarvi al fai da te anziché condividere.

CANCRO

Giovedì e venerdì non brillerete per empatia e slanci affettivi, ma almeno non prenderete a sediate chiunque, colleghi e collaboratori. Per fortuna Mercurio e Saturno sono alleati efficienti, e l’amore si trasforma come in una torta ricoperta di panna montata, luccicante di sfumature rosa-suine.

CAPRICORNO

Dovrete farvelo cubiforme, ma alla fine la spunterete: con l’aiuto di Marte che alleggerisce l’umore, amici, ci sono sponsor che spianano la strada verso il successo nel lavoro. Ma dimostrate almeno di conoscere l’abc nella gestione degli affari di cuore, se non volete lasciare gli ormoni a secco.

LEONE

Giove alleato con i vostri glutei vi rende inarrestabili, specie sul lavoro o negli affari: buone notizie tra giovedì e venerdì, quado potrebbero presentarsi opportunità o colloqui di lavoro interessanti. Attenzione solo in Amore: il trigono di Venere stranamente doesn’t speak suins language.

ACQUARIO

VERGINE

PESCI

Il lavoro soddisfa e premia, ma stressa nelle giornate di venerdì e sabato.

Non strapazzatevi, anche perché il partner necessità di un po’ di attenzioni. Cercate di blandirlo con gli stimoli giusti, non solo in senso romantico, ma anche con un pizzico di fornicazione sul genere belve nell’alcova.

Per dei pragmatici come voi, l’opposizione della Luna non aiuta, soprattutto venerdì quando gli zebedei vi gireranno come le pale eoliche a Trieste: fate attenzione a non disperdere in mare barili e barili di acido zitellico. Ma se gli zebedei ciondolano, anche gli ormoni non si sgonfiano. Passerà.

Affari e finanze sono il punto debole di un cielo che promette successi e consolidamenti, anche se certi obblighi di lavoro e familiari vi fanno spuntare spine e chiodi agli zebedei. C’è poi una Venere capricciosa che non aiuta a fornicare con chi merita. Insomma, vi tocca affidarvi solo ai sentimenti.

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Il Natale quest’anno si tinge di Magenta Le Profumerie Sabbioni ti aspettano per coccolarti con le migliori idee regalo La profumeria è un luogo rilassante, in cui possiamo trovare tutti i prodotti più adatti per il nostro benessere: creme, olii e fragranze, ci accolgono con il loro inebriante profumo e ci accompagnano fino a casa per regalarci quell’oretta di relax che tutti noi sogniamo durante le giornate di lavoro. Quale miglior regalo di Natale se non un momento di benessere per i nostri amici e parenti? Le Profumerie Sabbioni ti aspettano per accoglierti con i migliori brand di cosmesi, make-up e fragranze, con le edizioni limitate più ricercate e con tantissime promozioni esclusive. Potrai scegliere il regalo perfetto per tutti e anche concederti un momento tutto per te grazie alle tantissime iniziative in programma per il mese di dicembre: make-up artist, visagisti e conseilleuses de beauté. Non lasciarti sfuggire le novità appena arrivate in profumeria. Nei punti vendita Profumerie Sabbioni sono già pronte le migliori collezioni per il tuo Natale. Ecco un’anteprima!

Collistar e Piquadro, hanno creato anche quest’anno numerosissime confezioni speciali per ogni tipo di esigenza: trattamento, make-up e anche una versione tutta al maschile. In ogni set potrai trovare i tuoi prodotti Collistar preferiti racchiusi in un’elegantissima pochette fir-

mata Piquadro. Per gli affezionati Clarins, i coffret della collezione Natale sono già disponibili, con pochette vanity bianca per lei e comoda trousse da viaggio nera per lui. Biotherm ha scelto il nome Happy Gifting per confezionare praticissimi set per lei e per lui con i migliori trattamenti abbinati a un beauty case esclusivo firmato Mandarina Duck. Non poteva mancare Pupa, con la collezione Snow Queen. Trousse, gift-set e una collezione make-up in edizione limitata da regalarsi o regalare. Il mondo make-up per le feste non finisce qui, infatti Diego dalla Palma ci stupisce con la sua collezione Natale occhi di ghiaccio e labbra di fuoco: palette ombretti, rossetto, mascara rosso fuoco, eye-liner dorato e uno smalto effetto tridimensionale.

Se cercate un’idea esclusiva per un coffret fragranza dovrete solo scegliere il vostro preferito. Giorgio Armani, Dsquared, Bulgari, Blumarine, Thierry Mugler, Narciso Rodriguez, Dolce&Gabbana, Gucci e tutti i migliori brand hanno creato per voi elegantissime con-

fezioni regalo. Per completare l’universo dei regali non dimenticate la collezione pelletteria con Sisley, Abbacino e molti altri, la collezione bagno in morbida spugna e le tantissime proposte per i più piccoli: Violetta, Disney e anche un coffret per mamma e bimbo firmato Bulgari Petits et Mamans.

Vieni a trovarci nel tuo punto vendita preferito Profumerie Sabbioni o visita il sito www.sabbioni.it Auguri di cuore dalle Profumerie Sabbioni!

Beatrice Montanari

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Chivas è un buffo simil lagotto dalla simpatica frangetta sugli occhioni beige e dal carattere un po’ timido. Da conquistare con pazienza!

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 17 al 23 novembre 2014 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

ATLETICA LEGGERA ULTIMA PROVA PER IL CAMPIONATO DI CORSA SU STRADA Domenica 30 novembre si disputa a Lugo l’ultima prova del Campionato di Corsa su Strada organizzato dalla Lega Atletica della Romagna. Il ritrovo della gara, organizzata dal Gruppo podistico Lughesina, è presso il centro commerciale di via del Piratello 66 a Lugo, a partire dalle ore 8. Il via della gara, che si svolgerà su un percorso di km 9.8, è fissato per le ore 9.30. Oltre alla competitiva sono previste due passeggiate ludico motorie su percorsi di km 1,7 e 9,8. Questa gara lughese è l’ultima prova del campionato provinciale di corsa su strada, campionato che si è articolato in dodici tappe iniziate nel mese di marzo e proseguite fino ad oggi. La premiazione e l’assegnazione dei titoli sia individuali che di società saranno effettuate nel mese di febbraio durante le premiazioni generali della Lega Atletica. Maggiori informazioni sul sito www.uisp.it/ravenna.

CORSI NUOTO E ACQUAGYM IN PISCINA Presso gli uffici della Uisp Ravenna è possibile iscriversi o avere informazioni sui corsi di nuoto e acquagym. Le attività organizzate da Uisp Ravenna in piscina coinvolgono tutte le fasce di età, dai 4 mesi fino a 99 anni, attraverso corsi primi passi, corsi nuoto o acquagym fino alla ginnastica in acqua specifica per la terza età. Per informazioni www.Uisp.it/ravenna, e-mail: ravenna@uisp.it, tel 0544 219724.

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ASPPI Notizie

+ APERTURA DIURNA 8.30-19.30

CHIVAS

RAVENNA &DINTORNI 27/11 2014

Recentemente, a causa del decesso del proprio consulente fiscale, un associato ha richiesto la verifica della propria posizione fiscale agli uffici ASPPICAF. Per l’utente, la scoperta che da anni le proprie dichiarazioni dei redditi e quelle dei familiari, non venivano trasmesse all’Agenzia delle Entrate, è stata scioccante.

Una situazione che relega il contribuente ed i propri familiari in una situazione problematica e soggetta sanzioni.

In questi casi la sanzione va dal 120% al 240% delle imposte dovute, che può aumentare fino al doppio in caso di contribuenti obbligati a tenere le scritture contabili. Se non sono dovute imposte è prevista, invece, una sanzione fissa che va da 258 a mille e 32 euro.

Asppi consiglia quindi: Di rivolgersi sempre a Centri Fiscali autorizzati che hanno la responsabilità oggettiva della trasmissione delle Dichiarazioni.

Qualora ci si rivolgesse, per la propria denuncia dei redditi, a centri non autorizzati (amici o fiscalisti improvvisati) si consiglia di effettuare personalmente il versamento delle imposte e di richiedere sempre la ricevuta dell’avvenuta trasmissione della dichiarazione dei redditi.

ASPPI-CAF è un Centro fiscale autorizzato e quindi responsabile di eventuali mancanze o errori.

Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari Ravenna V.le Galilei 81/83 tel. 0544 470102 fax 0544 470075 info@asppi.ra.it www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 tel. 0545 33356 lugo@asppi.ra.it SERVIZI AI SOCI - Gestione contratti di locazione - Assistenza legale - Consulenza condominiale - Consulenza tecnica - Consulenza fiscale - Affitti e vendite da privato a privato - Successioni Dal 1980 a Ravenna

SULLA NEVE

CALCIO

Vacanze invernali in montagna con Uisp

Il punto sul Campionato territoriale romagnolo

Aperta nel mese di novembre 2014 la stagione turistica invernale UISP caratterizzata da iniziative giornaliere, “lunghi week-end” e la tradizionale settimana bianca. UISP offre un vasto programma di viaggi e sport inaugurato durante il fine settimana del 14 novembre scorso sulle nevi di Solden in Austria e terminerà a la Thuile, in val d’Aosta, dal 12 al 15 marzo 2015 con l’appuntamento “Neve UISP”.

Saranno tre le tappe nazionali dedicate allo sci e snowboard: oltre a Solden, il 24-25 gennaio UISP si trasferisce sul Monte Bondone e il 14-15 febbraio a Pampeago in Val di Fiemme. All’interno di queste tappe, il 18 gennaio 2015 sulle nevi del Monte Cimone, la tradizionale festa sulla neve “Happy Sestola” organizzata da UISP Lugo a cui partecipa anche Ravenna. Il comune denominatore di queste iniziative è qualità e prezzi a prova di crisi. I Comitati UISP di tutta Italia hanno istituito un Coordinamento Neve per sviluppare insieme, iniziative e agevolazioni su tutto il territorio nazionale. Il Coordinamento si è impegnato a stipulare convenzioni con strutture turistiche, noleggi e scuole sci al fine di offrire prodotti e servizi di buon livello. L’obiettivo è quello di incrementare le attività sportiva e la partecipazione agli eventi invernali creando condizioni e costi vantaggiosi per giovani e famiglie. Qualsiasi socio UISP in regola con il tesseramento, presentando la tessera e il documento di riconoscimento, potrà usufruire di particolari agevolazioni. La lista delle convenzioni 2014-2015 si può richiedere al Comitato di Ravenna o scaricarle dal sito www.uisp.it/ravenna.

Il campionato Territoriale Romagnolo di calcio a 11 organizzato in collaborazione fra le Uisp di Ravenna, Bassa Romagna e Faenza sta vivendo la sua seconda stagione e impegna 38 squadre provenienti dai tre comprensori. Le società partecipanti sono suddivise in 4 gironi in base alle giornate di gioco e alla provenienza geografica. In questa edizione partecipano 16 società affiliate UISP Ravenna. Nel girone 1 prevalentemente composto da squadre faentine gioca l’ASD Audace di S. Pietro in Trento, società che nello scorso campionato ha disputato un buon torneo ma che al momento si trova in difficoltà in fondo alla classifica in cerca della prima vittoria stagionale. Nel girone 2 composto da ravennati e lughesi militano il GS Bruno Rossi e ASD Mezzano che si contendono le prime posizioni mentre ASD Villanova, Savarna e la matricola Pol CSC lottano per le posizioni di centro bassa classifica. Nel girone 3 trovano posto le compagini che giocano il lunedì sera. Tra queste l’AZ Ravenna 2003 si trova in seconda posizione ancora in corsa per “acciuffare” la vetta della classifica. Il girone quattro è formato da 9 squadre di Ravenna e vede al momento 3 formazioni contendersi la leadership di capo classifica: Pol Camerlona, ASD Punta Marina e Pol Rapid Ristorante 45. A poca distanza dalle prime Cral Mattei e ASD Lido Adriano seguite da ASD Bizantina e Real Piangipane. In ultima posizione si trovano due squadre che pur non avendo ancora racimolato punti hanno il pregio di rappresentare il puro spirito amatoriale del gioco del calcio, quello che vuole le squadre in campo per divertirsi e passare una giornata con gli amici vale a dire AC Lamone e Rajax.

Allo staff della Uisp non resta che augurare a tutte le società, dirigenti giocatori ed arbitri, un buon proseguimento di campionato.

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 27 novembre 2014

Viale della Lirica, 61 - 4° Piano . Ravenna tel. 0544.404047 . fax 0544.406721 www.agenziafuturasrl.it . info@agenziafuturasrl.it SAN MARCO € 225.000 Casa molto ben tenuta, su 2 livelli, composta da: piano terra, piccola area cortilizia,veranda con camino, spaziosa cucina con camino, soggiorno/pranzo, salotto, ripostiglio (possib. 2° bagno) vano lavanderia/ dispensa; piano 1°, 3 ampie letto matrimoniali; 2 bagni finestrati, balcone; in corpo staccato trovasi ampio garage e pro servizi e area cortilizia completamente scoperta. Cert. Energ. “F” Ep. 186,85 Rif. sito 137 SAN BIAGIO € 315.000 Foto e maggiori info in agenzia, su appuntamento Casa monofamiliare di ampie dimensioni, su 2 livelli, con giardino su 4 lati, attualmente accatastata in 2 unità immobiliari aventi ingressi indipendenti. Appartam. a piano terra: ingresso, cucina abitabile, letto matrim., bagno finestrato, lavanderia.

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gni finestrati (uno con doccia e l'altro uso lavanderia), armadio a muro nel disimpegno notte. Garage e posto auto. Risc. aut. Impianti a norma con certificazioni. Aria condizionata. Tv sat. – Classe Energ. “F” Ep. 207,67 Rif. Sito 1 ZONA VICOLI € 215.000 Foto e maggiori info in agenzia Appartamento di recente costruzione, molto ben tenuto, al 1°piano ed ultimo con ingresso indip.: soggiorno, cucina semi abit., 2 letto, bagno finestrato con doccia, balcone verandato con alloggiamento lavatrice, 2 balconi a loggia, ampio sottotetto completam. rifinito, garage. Risc. aut. – Impianti a norma – no spese condominiali. Certif.

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SETTIMANALE

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 27 novembre 2014

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