Rd 29 09 16

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Foto di Adriano Zanni

Giovedì 29 settembre 2016 n.692 RAVENNA&DINTORNI

Settimanale di informazione FREEPRESS

Aperte le iscrizioni ai corsi

www.ravennaedintorni.it

VITE DA BAR TRA NUOVE GESTIONI E AMARCORD: COM’È CAMBIATA L’ANIMA DEI CAFFÈ

QUESTA SETTIMANA È IN DISTRIBUZIONE ANCHE IL NUMERO DI OTTOBRE DEL MENSILE

IL FATTO

EVENTI

a pagina 10

Proseguono le indagini sull’omicidio Ballestri Nuovo sopralluogo sul luogo del delitto Ritrovato il cellulare della vittima

BENI CULTURALI

NON PERDETELO!

a pagina 7

Cronoprogramma e costi del Museo di Classe

da pagina 12 a pagina 4

Al Villaggio del Fanciullo si parla di migranti FESTA DI SAN MICHELE

a pagina 18

Concerti e spettacoli a Bagnacavallo MUSICA

a pagina 19

Moondogs, il festival del rock’n’roll LIBRI

a pagina 20

Franceschini in città per Dante

• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

GUSTO Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e bere a pagina 23

SALUTE Tutte le proprietà e i segreti della vitamina B3 a pagina 26

GGIO €A 0,08 PIA OM COPrezzo

ISSN 2498-9495

MM PARRUCCHIERI

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Nuovi tagli autunno-inverno, colori, trattamenti e acconciature ideali per tutte le occasioni Nel salone di Marisa Martini, in via Newton 32/A a Ravenna, la nuova stagione porta tante novità all’insegna della professionalità e grande esperienza nella cura dei capelli

Il salone M.M. Parrucchieri di Marisa Martini è il posto giusto per provare un nuovo taglio in vista dell’autunno-inverno, una sfumatura diversa di colore, ma anche l’acconciatura ideale per ogni occasione o il trattamento giusto per i propri capelli. Entrando nel negozio di Ravenna, in via Newton 32/A all’interno della galleria, ci si sente subito accolti in un’atmosfera familiare, in cui tutti i componenti della famiglia, dai bimbi ai nonni, mamme e papà compresi, sono i benvenuti. E si avverte subito la grande passione della titolare per la sua professione, ammirando le tante fotografie di tagli e acconciature appese alle colorate pareti, che offrono subito alle clienti spunti per colori e tagli, così come scorgendo il listino prezzi e le offerte scritte a mano, che danno un tocco di artigianalità. Dopo aver aperto il primo salone trent’anni fa in piazza Matteotti 13/A a Modigliana, attualmente gestito dalla sorella, da quindici anni Marisa si occupa

del negozio di Ravenna. In questi anni, non è mai venuto meno l’entusiasmo, la curiosità e la voglia di imparare e aggiornarsi. Ha frequentato alcune delle migliori Accademie e Scuole private per parrucchieri, spostandosi non solo in Italia ma anche all’estero, in particolare tra Londra, Parigi e Milano, per studiare per esempio alla Tony&Guy o da Aldo Coppola. Da anni, ogni sei mesi, segue i lanci moda della Palmer School di Bologna.

Quali sono le novità della nuova stagione?

«Anzitutto le onde per le donne che hanno i capelli lunghi – afferma Marisa –. Continuano a essere apprezzati in versione scalati, ma sono le simmetrie e le lunghezze alla pari a farla da padrone, soprattutto in coppia con frange lunghe, corte, regolari o asimmetriche.

Per chi predilige un taglio medio-corto va molto l’effetto spettinato, e sono ritornati in auge i caschetti e i carré sfilati. Da segnalare anche la particolarità della frangia “graffiata”, ossia con capelli non perfettamente allineati. Sul fronte della colorazione, vanno molto le tonalità calde dell’autunno, dai rossi ramati al castano in tutte le sue sfumature, ma anche i neri, da abbinare a sfumature di viola e blu.

Per gli uomini, fa tendenza il taglio corto rasato sui lati, con un gran bel ciuffo sopra da portare, a seconda delle occasioni, scolpito e leccato abbassato o spettinato in alto. Continua anche la moda della barba, e in negozio offro un’ampia scelta di prodotti per curarla a casa».

In materia di acconciature, Marisa Martini è in grado di soddisfare qualsiasi richiesta, anche con l’ausilio di applicazioni con fiori, fiocchi e perline di sua creazione. Continuano ad andar bene le trecce morbide e gli chignon per raccogliere i capelli lunghi, mentre la novità principale è il ritorno del capello bombato in alto, reso particolarmente voluminoso grazie al sapiente utilizzo di accessori.

Da M.M. Parrucchieri, tutto da provare è inoltre il prodotto Adamantium che rende i capelli sani, forti, ristrutturati, luminosi, per circa tre mesi. In particolare, è possibile scegliere tre differenti effetti: liscio; disciplinato, riduzione del volume; anti-crespo, eliminazione del crespo.

«Un modo semplice e veloce per prendersi cura dei propri capelli – spiega Marisa –, rendendoli morbidi e facili da gestire. Il prodotto è formato da un pregiato mix di sostanze organiche che si legano alla struttura cheratinica dei capelli in pochi semplici gesti, uniti all’azione tecnica della piastra. Liscia, rigenera,

idrata e nutre i capelli rendendoli naturalmente più forti. Il tutto senza formaleide, glutaraldeide e parabeni». L’autunno è anche il periodo giusto per la cura del capello e del cuoio capelluto, scegliendo fra trattamenti anti-caduta, antiforfora o per contrastare il grasso o la secchezza, a seconda dei casi. Per rimediare allo stress dell’estate, molto indicati sono anche gli impacchi alla cheratina realizzati con prodotti di marchi naturali, fra cui Jurvedha.

M.M. PARRUCCHIERI unisex di Marisa Martini

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OPINIONI

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Educazione sessuale a scuola: ci risiamo

di Gianluca Costantini

Smac, Miao o Mufa?

Un acronimo per Classe

di Luca Manservisi

di Moldenke

Mentre mezza Italia rideva per la tragicomica campagna del governo sul Fertility Day, a Ravenna è stata presentata una mozione per chiedere che la giunta del Comune si attivi affinché sia data la possibilità alle famiglie di far esonerare i propri figli alla (eventuale) partecipazione a progetti scolastici (non ancora concretamente previsti e chissà se mai lo saranno) «connessi all’educazione affettiva/sentimentale/sessuale». Una mozione preventiva tutta da ridere, se non ci fosse da piangere.

L’Italia, come noto, fa parte della minoranza dei paesi dell’Unione Europea a non aver ancora reso obbligatorio nelle scuole l’insegnamento dell’educazione sessuale. Al di là delle informazioni corrette sui propri organi genitali, fare educazione sessuale a scuola – come ha scritto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – “incide favorevolmente sul numero delle gravidanze indesiderate, su quello delle malattie trasmesse sessualmente, sugli episodi di abusi sessuali, sugli stereotipi e sulle discriminazioni basate sull’orientamento di genere e sull’orientamento sessuale”. In un paese sviluppato nel 2016 non ci sarebbe neppure discussione, e invece Ravenna è, in piccolissimo, l’esempio plastico di questo Paese, dove se si parla di sesso ci si affretta a voler delegare il tutto alla famiglia, con esiti disastrosi per molti adolescenti. Fanno quasi tenerezza questi politici spaventati dalla possibile introduzione di programmi di educazione sessuale e affettiva nelle scuole, che mentono sapendo di mentire (o forse no) quando gridano all’allarme sulla masturbazione nelle materne (come se davvero credessero che possa venir attivato un corso negli asili, su come masturbarsi) mentre quelli che avrebbero forse dovuto rappresentare il nuovo (penso ai consiglieri riconducibili al Movimento 5 Stelle, assente a Palazzo Merlato, del movimento civico Cambierà) che si compattano con il centrodestra senza alcun tipo di vergogna. Senza contare poi che anche nella maggioranza di centrosinistra – visto quanto accaduto a Faenza in passato sul caso della cosiddetta famiglia naturale – non ci possono essere certezze e non ci sarebbe purtroppo da stupirsi se perfino qualcuno nel Pd dovesse votare a favore della mozione. Il tutto mentre la città si interroga sulla violenza sulle donne. Povera Ravenna. Povera Italia.

Si dice sempre che i commenti anonimi sul web sono tremendi, che bisognerebbe vietarli, che sono sfoghi di gente repressa. Ecco, molte volte è vero. Altre può anche saltar fuori qualcosa di divertente, se non addirittura interessante. È il caso di quelli sotto l’articolo del sito www.ravennaedintorni.it in cui la redazione invitava i lettori a dare un nome al nuovo museo archeologico di Classe, un’opera attesa da anni che è costata oltre 20 milioni di euro e che nessuno ancora sa bene cosa avrà davvero di così interessante. Il sindaco ha detto che preferirebbe un acronimo, tanto per non essere da meno del Moma di New York. Ecco cosa hanno risposto i lettori del sito internet di R&D. Alcuni seriamente (bravi), altri buttandola sul ridere (bravi anche voi). Tra parentesi il nome del nickname scelto dai commentatori, con nota di merito per Pastorizia.

- MACRA Museo Archeologico Classe Ravenna (AS) - MARC Museo ARcheologico Classe (airone) - CENA di Classe (NonSonoUnRobot) - MINCHIA - Museum International Nature Classe Health In Action (Pastorizia Never Dies) - MERCATALL - Museum Extraordinary of Ravenna and Classe's Archeological TALL (Straordinario Museo di alta archeologia di Ravenna e Classe) (Bertoldo) - Classis puro e semplice (obezio) - PoSeFo = Pozzo Senza Fondo mi parrebbe pertinente (jfsebastian) - WIDE ITALIAN DOCKS MUSEUM EARLIER ROMANS a qualcuno potrebbe piacere (usvul) - MUFA....museoforseagliafasen ... (luca rosetti) - Ma si vince qualcosa se uno ci azzecca? Che so, un ingresso omaggio a vita, una notte al museo con Belfagor, la riproduzione di una stele funeraria? Beh ci provo lo stesso: TAPPO (Tante Antichità Pagate a Peso d'Oro) oppure MIAO (Museo Inconcludente di Antichità Onerose). Aspetto comunque un invito per l'inaugurazione. (cittadinokane) - MILF - Museo Internazionale..........ah no niente, scusate (Pastorizia Never Dies) - MIAO (Museo Inconcludente di Antichità Onerose) è semplicemente perfetto (la casalinga di ravenna) - io vi regalo il nome buono, ma voi organizzate iniziative e convegni e mi pagate per venirlo a presentare, che sennò sarei l'unico a non averci guadagnato niente in 14 anni di lavori. si può chiamare SMAC, Sistema Museale Archeologico di Classe. poi lo chiameranno SMAC di Ravenna ma andrà bene uguale, o anche meglio. (diversamente tonto)

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XV nr. 692 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

Manda il tuo acronimo a: redazione@ravennaedintorni.it

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POLITICA

REFERENDUM/1

REFERENDUM/2

Comitati e iniziative per il sì Vassallo a sala D’Attorre

A Firenze per dire no alla riforma con Sinistra Italiana

Cento le adesioni al “Manifesto per il sì al referendum” promosso da una quindicina di personalità ravennati tra cui Mara Cavallari, Gianluca Dradi, Guido Ceroni, Giangi Baronci, Aldo Preda, Mario Petrosino. Tra i nuovi firmatari anche coloro che hanno dato vita al primo comitato “laico” per il sì RinasciTalia, tra cui il portavoce Nevio Salimbeni, e alcuni esponenti di spicco del Partito democratico locale come Mirco Bagnari, Rudy Gatta, Roberto Fagnani, Livia Molducci oltre a rappresentanti del mondo culturale ed economico ravennate. E mentre appunto non sembra ancora fervere la campagna del Pd locale, per sentire le ragioni del sì un’occasione è appunto organizzata da “Rinascitalia/Basta un sì” venerdì 30 settembre alle 20.45 alla sala D’Attorre di via Ponte Marino a Ravenna dal titolo “Dal Boh al sì”. Ospite sarà Salvatore Vassallo, docente dell’Università di Bolgona che, dice: «Le riforme su cui sono ora chiamati a decidere i cittadini e di cui parliamo il 30 sera sono attese da troppo tempo e sono troppo importanti per essere lasciate al battibecco quotidiano tra politici preoccupati solo di che cosa succederà (a loro) tra sei mesi». Nel corso della serata verranno proiettate interviste inedite girate a Ravenna per sentire l’opinione delle tante persone che hanno ancora dubbi o perplessità.

Mara Cavallari e i promotori del “Manifesto per il sì” di Ravenna che ha raccolto al momento cento firme

Sono oltre una cinquantina i ravennati che si stanno organizzando per partecipare, andando in treno da Faenza, sabato 1 ottobre alla manifestazione nazionale per ribadire le ragioni del no al referendum costituzionale del 4 dicembre indetta da Sinistra Italiana. Per chi volesse unirsi è possibile contattare il numero 333 4220204. «Manifestare contro lo stravolgimento delle istituzioni – scrive il deputato ravennate Giovanna Paglia nella lettera con cui invita alla partecipazione – ha il senso di riprendere il filo dell'impegno per un'Italia rifondata sul lavoro, sulla scuola pubblica, sulla protezione dell'ambiente, sulla giustizia fiscale, nemica delle oligarchie e della corruzione che le alimenta».

PACIFISMO/1 IL

SIT-IN DELLE

DONNE

IN

NERO

CONTRO LA VIOLENZA

Sabato 1 ottobre sul sagrato di San Domenico in via Cavour a Ravenna dalle 17.30 alle 18.30 si svolgerà il sit-in pacifista delle Donne in nero, alla vigilia del 2 ottobre che è la Giornata internazionale della non violenza.

PACIFISMO/2 CGIL E ARCI: PULLMAN PER ANDARE ALLA PERUGIA-ASSISI DEL 9 OTTOBRE La Cgil della provincia di Ravenna prenderà parte alla prossima marcia della Pace Perugia-Assisi in programma domenica 9 ottobre. La Camera del lavoro sta organizzando, in collaborazione con Arci Ravenna, un pullman che partirà da Ravenna per raggiungere l'Umbria. Il pullman partirà il 9 ottobre alle 5,15 da Faenza (piazzale Pancrazi) e alle 5,45 da Ravenna (dal Cinemacity). Chi desiderasse può, entro il prossimo 5 ottobre, prenotare un posto telefonando allo 0544 244256. Il pullman lascerà i partecipanti, che vogliono fare l'intero percorso della marcia, a Ponte San Giovanni e gli altri a Santa Maria degli Angeli per poter fare l'ultimo tratto di circa 4 chilometri.

REFERENDUM/3

ARRIVA IL COMITATO DELLA LEGA NORD

PER IL NO

Il leghista, già candidato alle scorso amministrative, Stefano Morettini (classe 1969) è il coordinatore, per la provincia di Ravenna, del “Comitato per il No - Donne e Uomini liberi votano No”. «Questa è una riforma che cestina l’autonomia delle Regioni, defraudandole di capacità decisionale e potestà legislativa – questa la posizione del Carroccio sul questito – Quello che infatti oggi è garantito dal titolo V della Costituzione, e cioè la ripartizione tra competenze esclusive, residuali e concorrenti, rischia di essere definitivamente compromesso con la soppressione del bicameralismo da un lato e l’accentramento, in capo al futuro organo unicamerale, delle funzioni legislative dall'altro.

«Per approfondire e sviscerare le contraddizioni del referendum costituzionale – annuncia Morettini – saremo presenti con gazebi informativi ogni mercoledì e sabato mattina, presso il mercato di Via Berlinguer di fronte alla Prefettura, e ogni sabato pomeriggio in centro, via Barbiani - angolo con via Cavour.»

ECONOMIA

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MERCATO IMMOBILIARE

URBANISTICA

Una casa su quattro è sfitta A Ravenna la percentuale più alta d’Italia secondo l’indagine di Solo Affitti

La variante Rue in un incontro di Asppi Ravenna

A Ravenna una casa su quattro è sfitta: è il primo comune a livello nazionale per la case vuote (28,37 percento per 27.118 immobili). Precede di poco Reggio Calabria (27,3 percento e 26.214 immobili).

La media regionale è del 20,4 e quella nazionale del 22,6. È quanto emerge da un’analisi sulle abitazioni di Solo Affitti, franchising immobiliare specializzato nella locazione con 340 agenzie. «Facciamo in modo che – commenta Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – questo grande patrimonio immobiliare a disposizione in Italia possa soddisfare il fabbisogno abitativo e faccia rivivere i piccoli e medi centri storici del nostro Paese.

Occorre un progetto governativo chiaro sulla casa e sulle locazioni attraverso agevolazioni fiscali per proprietari e inquilini, come avviene in tanti altri Paesi europei. Un buon passo in questa direzione è la tassazione fissa al 21 percento della cedolare secca per i contratti a canone libero e al 10 percento per i contratti a canone concordato. Occorre, tuttavia, far conoscere di più queste agevolazioni e spingere le amministrazioni comunali a convocare le associazioni di proprietari e inquilini per rinnovare gli accordi sui canoni di locazione». L’onorevole ravennate Andrea Maestri (Possibile) ha commentato i numeri che riguardano la sua città: «Questo dato drammatico rivela da una parte la presenza di un ingente patrimonio immobiliare non valorizzato e dall'altra la possibilità di una risposta concreta al bisogno, direi anzi alla fame di abitazioni di un numero sempre maggiore di cittadini poveri e disagiati. La possibilità di fare incrociare proficuamente questa enorme disponibilità di immobili con il bisogno sociale primario di una casa spetta alle istituzioni.

Che possono intervenire, come suggerito dalla stessa società che ha condotto la ricerca, con la leva fiscale ma che devono immaginare anche misure forti e immediate ispirate all'art. 42 della Costituzione, perché l'emergenza abitativa di tante famiglie non può persistere in una comunità civile e coesa a fronte di una simile situazione».

Giovedì 6 ottobre alle 20.30 Asppi Ravenna organizza un incontro dedicato alla variante del Regolamento Urbanistico Edilizio (Rue) con una particolare attenzione al recupero energetico e agli incentivi previsti dal Comune di Ravenna per le ristrutturazioni. In particolare, per favorire la riqualificazione e il miglioramento delle condizioni di sicurezza degli edifici, per le opere di qualificazione sismica ed energetica, il Comune ha introdotto premi e incentivi tra cui l’aumento della potenzialità edificatoria del singolo lotto o edificio e il risparmio sugli oneri di urbanizzazione.

Sono previste anche premialità per interventi di risparmio idrico, contenimento delle emissioni acustiche, miglior orientamento degli edifici, bioedilizia e bioarchitettura. La serata sarà un momento di confronto e approfondimento dove interverranno, tra gli ospiti, Alfredo Zagatti, presidente nazionale Asppi, Silvio Piraccini, presidente Asppi Ravenna, Federica Del Conte, assessore all’urbanistica del Comune di Ravenna e ci saranno le relazione di Paola Bissi e Francesca Proni del Comune di Ravenna, Davide Canali di Asppi e dell’architetto Silvia Rossi.

L’appuntamento e all’NH Hotels di piazza Mameli a Ravenna. Ingresso libero, posti limitati. Si può confermare la partecipazione all’indirizzo: info@asppi.ra.it.

Evento realizzato in collaborazione con la rivista Casa Premium.

SERVIZIO INNOVATIVO ALL’ESP

IL “PRENOTA E RITIRA ” SUL SITO DEL CENTRO COMMERCIALE

Al Centro Commerciale Esp di Ravenna è entrato in attività il servizio “Prenota e ritira” sul sito del centro commerciale, si tratta di un servizio innovativo per il mondo dei Centri Commerciali che parte dalla predisposizione dei consumatori al webrooming (informarsi online ed acquistare in store). Nello specifico, i visitatori, accedendo tramite il sito del Centro ESP al portale “Prenota e ritira” (http://www.centrocommercialeesp.it/ ), hanno la possibilità di visualizzare una vetrina di prodotti e servizi, di tendenza o con apposite promozioni, proposti dai tenant del Centro e disponibili esclusivamente per gli users del portale. I clienti possono quindi scegliere un prodotto e, direttamente dal portale online, prenotarlo gratuitamente per poi andarlo a ritirare e pagare in negozio nei giorni successivi.

Buona la partecipazione da parte dei tenant, con un iniziale tasso di adesione del 40 percento, con il coinvolgimento sia di catene che di operatori locali.

UNIVERSITÀ

Welcome day: al via percorsi di ingegneria off-shore Gli iscritti di tre corsi di Magristrale in città per studiare in stretta connessione con il tessuto imprenditoriale Settembre dedica i primi giorni del nuovo anno accademico agli studenti dei corsi internazionali dell’Università di Bologna con sede a Ravenna. Il 22 settembre, identificato come “Welcome Day”, è stato in particolare incentrato sui corsi di studio della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Alma Mater nel Campus di Ravenna. A dare il benvenuto ufficiale agli studenti – sia italiani che internazionali – sono stati i docenti dell’Università.

Novità di quest’anno – oltre al curriculum internazionale Historic Building Rehabilitation, ormai al terzo anno di attivazione – l’avvio di percorsi in ingegneria offshore, curati dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali. Il progetto vede coinvolti gli studenti di tre corsi di Laurea Magistrale che trascorreranno un anno a Ravenna per affrontare la tematica con un approccio trasversale e in stretta

Un momento del “welcome day”, lo scorso 22 settembre

connessione con il tessuto imprenditoriale della città.

Grazie alla collaborazione con enti e aziende dei settori coinvolti, infatti, gli studenti potranno affian-

care la formazione a esperienze di lavoro e tirocinio sul territorio. Il Welcome Day, organizzato dall’International Desk del Campus di Ravenna in collaborazione con il

Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali – Dicam e Fondazione Flaminia, si inserisce in un programma più ampio di attività organizzate per

l’”International Welcome Week” e rivolte a tutti gli utenti internazionali: studenti, docenti e ricercatori.

«I tre curricula in Ingegneria Off shore – spiega Alberto Montanari, direttore del Dicam – formeranno tre figure professionali che uniranno le competenze sull’ingegneria off-shore a quelle più convenzionali delle filiere formative dell’Ingegneria Chimica, Ingegneria Civile e Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio.

Formeremo professionisti capaci di operare nel campo della progettazione e gestione di opere ed impianti per la valorizzazione delle risorse energetiche rinnovabili e convenzionali in ambito off-shore, per la tutela dell’ambiente marino e costieri e per lo sviluppo di processi di utilizzo delle risorse biologiche marine, in coerenza con gli obiettivi del programma Europeo Blue Growth. I percorsi formativi sono stati progettati in forte collegamento con le aziende operanti nel distretto off-shore di Ravenna, che contribuiranno alla qualificazione degli elementi professionalizzanti forniti agli allievi e renderanno disponibili tirocini e tesi in azienda».

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SOCIETÀ

L’INTERVISTA

ATENEO

«Chi si avvantaggia dai migranti?

Un esiguo gruppo di ricchi» De Carli, autore di

Il 30 settembre notte dei ricercatori con linee e colori

di Roberta Bezzi

Si parlerà di “Migrazioni, cause ed effetti in Italia e in Europa”, giovedì 6 ottobre alle 20.30, alla Fondazione Il Nuovo Villaggio del Fanciullo, dove sarà aperta anche la mostra fotografica “Etnie e popoli delle aree più povere del mondo”. Al dibattito parteciperà, oltre al sindaco di Ravenna Michele de Pascale, a Gabriele Albonetti della

Fondazione e all’europarlamentare Sergio Cofferati, Pietro De Carli, autore del libro Fuga a Occidente che ha ispirato l’incontro.

De Carli, quanto ha inciso la sua esperienza come esperto di cooperazione, nella scelta di scrivere un libro sull’immigrazione?

«Moltissimo. In tutti i paesi in conflitto in cui ho vissuto nei due decenni trascorsi all’estero il problema dei flussi migratori era un tratto comune. In Mozambico, nel 1994, dopo la lunga e disastrosa guerra civile tra il governo della Frelimo e i ribelli della Renamo, le periferie delle città stavano scoppiando a causa delle decine di migliaia di persone che avevano abbandonato le campagne. Nel 1999 nel sud del Sudan gli sfollati vagavano da un’area all’altra, tentando di sfuggire agli scontri armati che non risparmiavano la popolazione civile. In Afghanistan dal 2003 al 2007, dopo la caduta del regime dei talebani, milioni di sfollati che avevano trovato rifugio in campi profughi oltre confine, in Iran, Pakistan e Turkmenistan, affrontarono un rientro difficile, da senza tetto, perché gran parte delle case erano state distrutte durante la lunga e dolorosa guerra civile, ma con la determinazione di ricostruirle e riporre nuovamente le proprie radici nei luoghi di origine. E potrei citare esempi analoghi a Timor Est, in Somalia e in Angola.

Oggi però le migrazioni hanno connotazioni diverse».

Il tema dell’immigrazione è di grande attualità. Quale “taglio” ha scelto per il suo lavoro e perché?

«Il criterio che ho tentato di seguire è pragmatico e non ideologico.

L’approccio ideologico è quello che

“Fuga a Occidente” al Villaggio del fanciullo il 6 ottobre con Cofferati

estremizza posizioni pregiudizialmente contrapposte tra chi pensa che le migrazioni apportino solo benefici e chi pensa che siano la fonte di tutti i mali.

La cosa migliore è analizzare la realtà nuda e cruda come si presenta ai nostri occhi, qualunque essa sia, senza pretendere che sia come vorremmo che fosse, ma per come obiettivamente risulta secondo la logica dei dati e fatti, in tutti i suoi risvolti positivi e negativi».

Sul fenomeno esistono, come lei ribadisce, luoghi comuni e stereotipi. Uno di questi è che si emigri a causa delle guerre…

«Sì. Le guerre sono la causa più efferata per le sorti dell’umanità e inducono certamente parte delle popolazioni che ne sono vittime a cercare rifugio altrove. C’è però qualcosa di nuovo che sta avvenendo e su cui occorre interrogarsi. Lo dimostra il fatto che il 99 per cento degli arrivi 2016, attraverso il Mar Mediterraneo, riguardino Paesi non in guerra come Gambia, Senegal, Mali e Nigeria, Bangladesh, Pakistan e Afghanistan, mentre solo l’1 per cento Paesi in guerra come la Siria. Questo significa che si crea, tra i richiedenti asilo, una mescolanza tra coloro che non possono scegliere, i rifugiati, e coloro che possono scegliere, ossia i migranti economici che secondo le norme del diritto internazionale non possiedono i requisiti di rifugiati. La stessa cosa avviene per i minori stranieri non accompagnati – di cui oltre 5mila si sono perse le tracce – che provengono per lo più dall’Egitto e dall’Albania e, in misura minore, da altri Paesi africani non in guerra».

L’altro elemento a cui si attri-

buiscono i flussi migratori è la povertà… «È vero che la spinta a migliorare le proprie condizioni di vita è alla base di molte migrazioni, ma occorre fare un’importante riflessione. Secondo la Banca Mondiale quasi la metà della popolazione mondiale, circa 3 miliardi di persone, è estremamente povera, ossia vive con meno di 1,5 euro al giorno. Molti di essi soffre la fame. Dovendo lottare giorno per giorno per la sopravvivenza, non riescono neppure a immaginare come arrivare a una cifra che va dai 4 agli 8-10mila euro, quanto serve per pagare i trafficanti di esseri umani.

Quindi, per la metà della popolazione al mondo, la povertà è ancora un elemento frenante per le migrazioni».

Qual è il nesso che lega i flussi migratori alla globalizzazione?

«Datori di lavoro senza scrupoli, che operano nell’ambito dell’economia sommersa, hanno sfruttato l’opportunità offerta dai flussi migratori per avvalersi di lavoratori immigrati, spesso mantenendoli in condizioni di irregolarità, per imporre condizioni di lavoro più pesanti, eludendo le norme vigenti e applicando trattamenti salariali umilianti, rincorrendo profitti ricavati da una competitività truccata. In questo modo sono le condizioni di sottosviluppo a migrare dai paesi poveri provocando un livellamento dei redditi da lavoro e delle condizioni di vita al punto più basso possibile. A giovarsene, grazie al miracolo della globalizzazione e delle crescenti diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza, è un numero sempre più limitato di ricchi sempre più ricchi a scapito di una quantità sempre più estesa di poveri sempre più poveri».

Il 30 settembre, in occasione della notte dei ricercatori, apre la mostra nella Chiesa di Santa Maria delle Croci a Ravenna (via Guaccimanni n. 6) la mostra “Pier Luigi Nervi: gli stadi per il calcio”, ultima di una serie di tappe dell’esposizione itinerante che tocca diverse città italiane nel periodo 2014-2016. La mostra resterà aperta fino al 30 ottobre.

ROMAGNA TRAIL DUE APPUNTAMENTI AUTUNNALI TRA NATURA, CULTURA E MOVIMENTO Trail Romagna conclude le attività del 2016 con due appuntamenti in movimento: giovedì 29 settembre dalle 17.30 con partenza dalle cantine di Palazzo Rava a Ravenna per una versione speciale di Ravenna Città d’acque, una camminata consapevoleche con due conduttori: Pietro Barberini e l’architetto Massimiliano Casavecchia che focalizzerà gli interventi sulle questioni urbanistiche. Sabato 1 ottobre, invece, Trail Romagna si trasferisce invece a Milano Marittima per un’edizione speciale della San Francesco Ecorunning, percorsi di 4 o 9 km all’interno delle pinete della Città Giardino. La particolarità è purtroppo segnata dall’inagibilità degli spazi all’interno di Stella Maris la chiesa cuore della manifestazione che all’inizio dell’estate ha subito il crollo di una parte del soffitto.

Entrambi gli eventi hanno natura solidale: per Ravenna città delle acque l’offerta – che si sommerà a quella donata in tutte le altre camminate dei giovedì di settembre – andrà alle popolazioni terremotate (min. 5,00 € visita - 10,00 € visita e cena con amatriciana e dolci); per Stella Maris offerta libera per il sostegno dei lavori di ripristino della chiesa. Per il programma completo dei percorsi, orari, informazioni: www.trailromagna.eu.

Il 30 settembre arriva anche a Ravenna la Notte europea dei ricercatori, fitta di eventi, spettacoli, conferenze, mostre, visite guidate, cacce al tesoro, laboratori per presentare il mondo della ricerca e sensibilizzare i giovani verso la carriera scientifica. Il programma si svolgerà a palazzo dei Congressi in largo Firenze (inaugurazione alle 18), a palazzo Corradini e Casa Traversari. Le attività si svilupperanno secondo molteplici itinerari e linee.

La linea viola sarà dedicata al tema “Alla ricerca di… creatività, musica e immagini”, con mostre, concerti, giochi interattivi sul tema della ricerca e della creatività. La Linea gialla riguarderà il tema “Alla ricerca di… tracce dal passato”, con laboratori per giocare con la scienza, incontri e conferenze sulla ricerca e il recupero del passato. La Linea verde, proporrà appuntamenti legati al tema “Alla ricerca di… l’ambiente che verrà”, con mostre, film, incontri e conferenze sul tema della ricerca ambientale. La Notte dei ricercatori propone appuntamenti anche a Faenza.

Per il programma completo http://nottedeiricercatori-society.eu/edizione2016/programmi/ravenna/

CONSELICE Convegni e film per celebrare la libertà di stampa Conselice celebra il decimo anniversario del Monumento alla libertà clandestina e alla libertà di stampa con un fitto calendario di appuntamenti. Si comincia giovedì 29 settembre alle 21 all’Auditorium comunale, con la proiezione del film di Martin Scorsese e David Tedeschi 50 years argument. Il 30 settembre alle 20.30, al Teatro comunale, si tiene la presentazione del libro di Pietro Albonetti, Andrea Baravelli e Alessandro Luparini L’eredità della guerra, fonti e interpretazioni per una storia della provincia di Ravenna negli anni 19401948. L’1 ottobre alle 10 in piazza Libertà di stampa si tiene la celebrazione istituzionale dell’anniversario. Il Comune conferirà inoltre il riconoscimento “Libertà di stampa” a Sabrina Pignedoli, giornalista e scrittrice, per l’inchiesta “Operazione Aemilia”.

Alle 15.30 al Teatro comunale si svolgerà il convegno “Documenti orali della stampa clandestina. Quando i giornalisti pedalavano”,: interverranno Elena Stramentinoli (giornalista di Presadiretta - RAI 3) e Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia). Il 2 ottobre alle 21 all’Auditorium comunale ci sarà la proiezione del film Quarto potere di Orson Welles. Info: 0545 986970, email urp@comune.conselice.ra.it.

RAVENNA &DINTORNI 29/9 2016

SOCIETÀ

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IL PROGETTO Dopo quattordici anni di lavori a intermittenza, i tempi sono maturi per fissare la data di inaugurazione del museo archeologico di Ravenna e del territorio che sorgerà nell’ex zuccherificio di Classe: primavera 2018. In totale sarà costato 22 milioni di euro di fondi pubblici e punterà a conquistare 75-80mila visitatori all’anno che, come accade per quasi tutte le strutture simili, non basteranno a coprire i costi di gestione (vedi box). Il cronopogramma dell’ultima fase dei lavori è stato presentato in municipio il 23 settembre dai rappresentanti di alcuni degli enti coinvolti nel progetto: il Comune, la fondazione Ravennantica, la fondazione Carira, la Regione e il ministero della Cultura.

«Grandi scritte con lettere in acciaio verniciato titoleranno l’ingresso», scrive Andrea Mandara, curatore del progetto di allestimento. Ma è ancora da decidere come si chiamerà. In totale occuperà 20mila metri quadrati: 5.347 saranno per i locali interni distribuiti su diversi edifici (4.250 mq dedicati alle esposizioni e i restanti a laboratori e megazzini) e circa 15mila mq di area esterna con un parco fruibile anche a chi non visita la zona espositiva. Le scorse settimane è arrivata l’aggiudicazione provvisoria dell’ultimo bando da circa 1,5 milioni di euro per l’allestimento interno di 2.200 mq (70 punti per l’offerta tecnica e 30 per quella economica): la ditta Gianluigi Fiorella, capofila di un gruppo di imprese romagnole, ha avuto la meglio tra i quattordici concorrenti ed entro la fine dell’anno è attesa l’aggiudicazione definitiva per aprire il cantiere che avrà una durata di 330 giorni.

Entro la fine del 2016 invece verrà inaugurato il centro direzionale di tutta l’area dove avrà sede anche Ravennantica. Come detto, costerà 22

«Il museo di Classe costerà 22 milioni e aprirà nella primavera del 2018» L’annuncio di Comune e fondazione Ravennantica: nell’ex zuccherificio la prima pietra posata nel 2002 e inaugurazione prevista nel 2004. La stima è di 75-80mila visitatori all’anno LA CIFRA COSTI

L’ex zuccherificio di Classe: così si presenta oggi dopo 14 anni di cantiere per farne un museo

milioni. Così suddivisi: 8,4 dallo Stato, 6,7 dalla fondazione Carira, 3 dal Comune, 3 dall’Ue, 730mila dalla Regione.

La travagliata storia di questo museo parte nel 1996 con il primo stanziamento messo a disposizione dallo Stato tramite gli incassi del Lotto.

La posa della prima pietra risale al 2002 e il cantiere si sarebbe dovuto concludere dopo due anni e mezzo di lavori.

Obiettivo dichiarato è quello di raggiungere la migliore integrazione possibile con la basilica di Sant’Apollinare per fare di Classe un vero e proprio polo

di attrazione turistica che comprenda anche l’Antico porto inaugurato un anno fa. In questo senso una prima sperimentazione verrà fatta con la Notte d’Oro quando sarà disponibile un biglietto unico che comprenderà visita alla basilica e all’Antico porto in orari serali e notturni. (and.a.)

DI GESTIONE?

TOP

SECRET

Quanto costerà alle casse pubbliche la gestione del museo di Classe una volta aperto? Una stima esiste, frutto di una analisi commissionata allo studio Cles di Roma, ma al momento Ravennantica preferisce non divulgare il dato, annunciando una futura presentazione pubblica: «È una relazione di trecento pagine fatta da uno studio che si occupa di consulenze e gestione di beni culturali – spiega Sergio Fioravanti, direttore della fondazione –. Ci sono previsioni su costi e ricavi: le entrate dalla biglietteria non copriranno i costi ma è così per quasi tutte le strutture di questo tipo, tranne alcune rare eccezioni nel mondo britannico. Prima dell’apertura renderemo noto lo studio e come si intende intervenire per coprire lo sbilancio. Però voglio sottolineare già ora un aspetto molto importante che emerge dallo studio ed è quello dell’indotto: le ricadute per il territorio saranno molto superiori alle spese». In occasione di una recente intervista rilasciata a R&D, il sindaco Michele de Pascale ha sottolineato che quanto finora speso come investimento per la realizzazione del progetto verrà poi confermato per la gestione.

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LA VARIANTE RUE RAVENNA Nuove regole e nuove opportunità per la tua casa

Intervengono On. Alfredo Zagatti Presidente Nazionale Asppi

Silvio Piraccini Presidente Asppi Ravenna

Federica Del Conte Assessore all’Urbanistica del Comune di Ravenna

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Ingresso libero Posti limitati Conferma la partecipazione via mail: info@asppi.ra.it

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GIOVEDÌ 6 OTTOBRE

ore 20.30

Dott.ssa Paola Bissi Arch. Francesca Proni Rag. Davide Canali Arch. Silvia Rossi

In collaborazione con la rivista

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SOCIETÀ

10 Il cellulare di Giulia Ballestri ritrovato dalla polizia e quello del marito Matteo Cagnoni che ancora non si trova, il numero di copie delle chiavi dell’antifurto di casa in via Padre Genocchi, le immagini delle telecamere del quartiere, il materiale prelevato sotto le unghie della donna, i graffi sul corpo dell’uomo. Quasi certamente passerà da questi elementi la svolta decisiva nelle indagini sull’omicidio della 40enne il cui cadavere è stato trovato nella tarda serata del 18 settembre in una villa disabitata, nelle vicinanze dei giardini pubblici di Ravenna, di proprietà del 51enne noto dermatologo arrestato il giorno successivo e tutt’ora in carcere da dove si dichiara innocente.

I telefonini. Il setaccio dei cellulari è ormai una prassi standard in tutte le indagini più delicate. In questo caso non si è potuto farlo immediatamente perché non si trovava né quello della vittima né quello del presunto killer. Il telefonino di Giulia infatti, secondo quanto riportato da Il Corriere Romagna, è stato recuperato dagli investigatori della squadra mobile solamente durante un sopralluogo svolto nella villa a distanza di qualche giorno dall’omicidio. Era già stato accertato che l’uomo l’aveva clonato ricorrendo a un software illegale ma reperibile con alcune centinaia di euro per poter leggere i messaggi inviati e ricevuti e ascoltare le conversazioni telefoniche. Non si trova ancora invece quello del medico, una circostanza che aumenta i sospetti dei magistrati. L’avvocato difensore ipotizza che sia andato perso durante la fuga all’arrivo delle divise nella casa paterna di Firenze dove Cagnoni era andato con i tre figli: per l’accusato era solo una visita come era loro abitudine, per l’accusa era un tentativo di fuga.

Le telecamere. La procura ha acquisito le riprese registrate da alcune telecamere di videosorveglianza nelle zone limitrofe alla casa dove si è consumato il delitto.

Secondo quanto riportato dalla stampa locale si vede una vettura, ritenuta compatibile con quella in uso a Cagnoni, che arriva a metà mattina del 16 settembre e da cui scendono due persone. Dopo circa un’ora solo una persona sale al volante per andarsene.

Le bastonate. La morte di Giulia è arrivata a colpi di bastone, preso dalla legnaia. L’aggressione sarebbe cominciata al piano terra davanti a un quadro: proprio la visione di alcune opere d’arte di famiglia, in previsione di una futura vendita, sarebbe stata la scusa utilizzata dal marito per portare la donna in quella casa disabitata. I due sono stati visti insieme giovedì pomeriggio e poi venerdì mattina quando hanno accompagnato a scuola i figli.

L’allarme di casa. Uno degli elementi che ha messo gli inquirenti subito sulle tracce del marito di Ballestri è stato aver trovato l’abitazione con l’allarme inserito: solo i coniugi avrebbero avuto le chiavi e con la moglie morta solo il marito poteva aver inserito l’antifurto una volta uscito. La difesa invece afferma che la donna aveva due copie di chiavi e un’altra era in dotazione alla domestica. Non solo: non era abitudine di Cagnoni mettere l’allarme

Il cartello comparso sul cancello della villa di via Padre Genocchi di proprietà del dermatologo Matteo Cagnoni dove è stata uccisa la moglie 40enne Giulia Ballestri.

Non mancano i curiosi che si passano e si fermano scattando foto o lasciando messaggi

UCCISA A BASTONATE IN CANTINA

Telefoni, telecamere e dna Caccia al killer di Giulia Il marito Matteo Cagnoni è accusato di omicidio ma si dichiara innocente Celebrati i funerali in forma privata. La procura ha ascoltato l’amante

Non si trova il cellulare

Nelle vetrine di alcuni negozi di via Diaz i commercianti hanno esposto un paio di scarpe rosse, simbolo del contrasto al femminicidio

del marito, quello della donna è stato recuperato nella villa del delitto

Le telecamere

La polizia scientifica ha setacciato la villa in più occasioni raccogliendo tracce dell’omicidio

nel quartiere riprendono un’auto da cui scendono due persone. Un’ora dopo una sola risale a bordo

La casa dove è avvenuta la mattanza trovata con l’allarme inserito Oltre ai coniugi altri avevano le chiavi?

perché la casa era disabitata ed era capitato che fosse scattato per la presenza di animali e non reali furti, sarebbe inoltre accaduto di trovare un senzatetto accampato clandestinamente.

L’autopsia. I primi esiti dell’esame autoptico sul cadavere dicono che almeno dieci bastonate hanno colpito la donna. I segni su braccia e mani indicano un tentativo di difesa.

Saranno le analisi sul materiale prelevato da sotto le unghie della donna a dare un eventuale dna dell’aggressore. Un medico è stato incaricato dalla procura di Ravenna di visitare Cagnoni trovando graffi sul suo corpo. I segni dell’ultima vana difesa della consorte? No, dice l’avvocato: escoriazioni procurate da rami e sterpaglie in quella stessa fuga notturna tra i campi.

La fuga. Perché Cagnoni è scappato quando la polizia ha suonato a casa del padre sui colli fiorentini? La difesa dice che l’uomo è ancora traumatizzato da una vecchia inchiesta in cui fu coinvolto e poi scagionato: la perquisizione arrivò di notte.

I funerali. Il 26 settembre si sono svolti in forma strettamente privata i funerali di Giulia nella basilica di San Giovanni Evangelista. Una quindicina di persone presenti, parenti e familiari stretti che hanno chiesto esequie riservate proseguendo sulla linea del massimo riserbo portata avanti sin dal primo momento, con le parole affidate all’avvocato Giovanni Scudellari come unica eccezione.

L’amante. Tra le tante persone informate sui fatti ascoltate in procura c’è anche l’uomo che da circa un anno aveva una relazione con la vittima. Si tratta di un imprenditore 40enne che era già stato affrontato a muso duro da Cagnoni quando aveva scoperto l’esistenza del loro rapporto. L’aveva saputo clonando il telefono di Giulia e ingaggiando un investigatore, che avrebbe anche raccolto delle registrazioni audio molto intime degli incontri della coppia: materiale che pare Cagnoni possa aver usato per fare pressioni sulla moglie affinché non lo lasciasse.

NATURHOUSE

Una sana e corretta educazione alimentare per tutta la famiglia Ormai è sulla bocca di tutti: uno stile di vita sano e corretto, partendo da un’alimentazione equilibrata, è il più potente farmaco a nostra disposizione.

Nonostante le informazioni siano a disposizione di tutti e sempre più numerose, sulle nostre tavole c’è una gran confusione. Questo genera un'inevitabile atteggiamento scorretto nei confronti del cibo; un adulto che si ciba in maniera sbagliata crescerà suo figlio allo stesso modo.

Partiamo dal mattino: tantissime persone saltano interamente la colazione che, invece, è il pasto più importante della giornata. Come dice il proverbio: colazione da re, pranzo da principe e cena da povero!

In secondo luogo non vengono consumati frutta e verdura a sufficienza, quando in realtà dovrebbero essere sempre presenti sulle nostre tavole; in maggior quantità la verdura, mentre la frutta andrebbe controllata, poiché fonte di zuccheri.

L’alimentazione è spesso troppo monotona: non esiste un super alimento che ci fornisce in un sol colpo tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno, per cui è bene far ruotare i vari cibi.Potenzialmente potremmo mangiare una cosa diversa tutti i giorni, evitando, inoltre di annoiarci.

In ultimo e non per ultimo, è importante evitare di condurre una vita troppo sedentaria, il ché non significa diventare per forza degli atleti, ma cercare di spostarsi a piedi o in bici, utlizzare le scale invece che l’ascensore, scendere a una fermata prima del bus rispetto alla nostra o parcheggiare un po’ più lontano rispetto al luogo di lavoro. Chi, poi, se la sentisse, può cercare uno sport di suo gradimento in modo da ricavarne non solo benessere fisico, ma anche mentale.

Lo sport è prima di tutto divertimento!

Per gettare le basi di una sana e corretta alimentazione basta poco, ma deve partire da tutti noi!

Per un aiuto, rivolgetevi ai centri NATURHOUSE viale Alberti, 92 e via Zampeschi, 4 (controviale di via Cilla) a Ravenna, telefonando rispettivamente allo 0544 1951812 e allo 0544 1881864.

Le nostre nutrizioniste saranno pronte a supportarvi!

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

LA TESTIMONIANZA BARBARA E MASSIMO GRAZIE AL PERCORSO NATURHOUSE HANNO PERSO E GUADAGNATO IN SALUTE ANCHE PER I LORO FIGLI

15 E 20 KG

Fai come Barbara e Massimo: leggi la loro testimonianza e vieni a scoprire da NATURHOUSE tutti i consigli per una sana e corretta alimentazione!

Barbara e Massimo, quando avete iniziato e quanti chili avete perso?

Ho cominciato prima io, Barbara, ad ottobre 2015 concludendo il mio percorso ad aprile 2016 con la perdita di 15 kg. Nel frattempo sono riuscita a coinvolgere Massimo, a gennaio, che continua tutt’ora, avendo perso 20 kg. Io, tra l’altro continuo a controllarmi periodicamente presso il centro in modo da tenermi monitorata.

Come mai avete scelto proprio il metodo NaturHouse?

Ne avevamo sentito parlare da una nostra zia che aveva ottenuto ottimi risultati, per cui abbiamo pensato che fosse una buona soluzione anche per noi.

Quali sono i punti del metodo che ritenete vi abbiano incentivati ad arrivare all’obiettivo?

Da subito entrambi abbiamo percepito un notevole benessere psico fisico, oltre a veder diminuire il peso abbastanza velocemente. Gli integratori e il supporto della consulente fanno la loro differenza!

Siete stati aiutati nel percorso dall’attività fisica?

Inizialmente no, ma io, Massimo, ad un certo punto ho sentito l’esigenza di iniziare a muovermi. Il peso inferiore mi faceva sentire meno goffo nei movimenti, mentre mia moglie ha iniziato a praticare attività fisica solo ora che continua a mantenere il peso, nonostante siano passati diversi mesi dalla conclusione vera e propria del percorso NaturHouse.

Che benefici avete riscontrato dal dimagrimento?

Siamo più energici e ciò che è importante è che la perdita di peso è stata omogenea, senza svuotamento e rilassamento dei tessuti.

Sappiamo che il vostro percorso non ha riguardato solo voi, ma anche i vostri figli. Come è andata?

I ragazzi hanno visto i nostri progressi e pur essendo già in forma, anche loro si sono rivolti al centro NaturHouse per riordinare la loro alimentazione. Hanno dei ritmi molto frenetici a causa di interessi e lavoro, per cui era molto difficile per loro capire come gestire i pasti fuori casa senza incappare in cibi poco salutari.

Utilizzando gli integratori, che li hanno aiutati a sentirsi meglio immediatamente, e affrontando un percorso di educazione nutrizionale, hanno capito come alimentarsi correttamente e fare le scelte migliori a tavola.

E come state proseguendo il percorso?

Massimo continua il suo percorso, perché gli manca poco all’obbiettivo finale, io mi controllo periodicamente e Luca e Martina, i nostri figli, hanno assunto uno stile di vita più sano. Acquisire una corretta alimentazione a livello famigliare ci ha permesso di semplificare la lista della spesa! Non cosa da poco! (nelle foto sotto, da sinistra Barbara e Massimo prima del percorso NaturHouse e Barbara e Massimo oggi, dopo che hanno perso rispettivamente 15 kg e 20 kg grazie al supporto di NaturHouse; a sinistra, Martina e Luca, i figli di Barbara e Massimo)

RAVENNA Viale L.B. Alberti 92 0544 1951812 Via Zampeschi 4 (controviale via Cilla)

0544 1881864 CERVIA Via G. Di Vittorio 26/a 0544 970709 CESENATICO Via A. Saffi 18 0547 1909054 consulenza gratuita

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PRIMO PIANO AMARCORD

La storia di Ravenna può essere tratteggiata ripercorrendo quella dei suoi bar storici.

Nel dopoguerra il centro della vita cittadina era il Belli, nella sua vecchia sede in via Ponte Marino (oggi è sotto i portici di via Guerrini): chiudeva all’alba e riapriva dopo poche ore, aveva uno stile elegante da caffetteria parigina.

Era noto anche per il gioco d’azzardo, più di una volta fu chiuso perché si scommetteva su partite di mah-jong a mille lire al punto e a biliardo, accanto al quale c’era una piccola tribunetta a gradoni di legno per gli spettatori.

Gli anni ’60 furono gli anni del Byron, sotto i portici di quella che oggi è via Gardini. Era il bar dove si raccoglievano i “vitelloni”, studenti sfaccendati e geniali che facevano le ore piccole tra trovate, scherzi e bevute. Tra i tavolini del Byron dopo la mezzanotte nacquero quadri, poesie e idee. Come quella dell’avvocato Mario Salvagiani di ideare un festival musicale nella dimenticata Rocca Brancaleone.

«Erano anni molto divertenti per chi frequentava il bar, per noi sono stati però anche molto faticosi», racconta Ivana Subini, figlia di Arrigo, fondatore del Byron. «Mio padre lo aprì nel 1951 e lo chiamò con il nome del poeta inglese che visse e amò Ravenna. Era frequentato da scrittori, giornalisti, attori e artisti dell’accademia, che realizzarono il bancone in mosaico e che esponevano e vendevano quadri nel locale.

Venivano spesso grandi sportivi come Bartali e Coppi, accompagnati da mio marito (Alfredo Cavezzali, ndr) ma anche tenori perché mio padre curava le opere in scena al teatro di Bagnacavallo. Una volte venne José Carreras, mi disse che aveva mal di gola e gli chiesi se volesse un foulard per ripararsi, lui mi rispose “no, grazie, fa troppo tenore”».

Il Byron era frequentato anche da

Quando Gino Bartali andava al bar Byron Nel 1951 nasceva il ritrovo dei vitelloni

La figlia del fondatore del locale in via Gardini: «Quante ne hanno combinate...»

«Una volta arrivò

Josè Carreras che aveva mal di gola ma rifiutò un foulard perché disse che faceva troppo da tenore

»

Più di una volta «arrivò la polizia

IL LIBRO ANEDDOTI

E RICORDI

Un’immagine storica del bar Byron, sotto i portici di via Gardini. Le vicende, i personaggi, gli aneddoti di quello storico locale riempiono le pagine di “Noi del Byron”, un libro realizzato da Bruno Carnoli nel 2008.

Nomi e ricordi di una clientela che ha cominciato a frequentare quei tavoli da studente e ha continuato a farlo poi in seguito.

chiamata dai vicini per gli scherzi combinati da ragazzi che oggi sono diventati stimati professionisti

»

professoresse che prendevano il tè nel pomeriggio e, dopo cena, da universitari: «I ragazzi che poi divennero stimati professionisti ne combinavano una tutte le sere». L’elenco degli aneddoti non ha fine: «Una volta misero del talco dentro i bomboloni, un’altra volta entrarono con un’auto dentro al bar, un’altra ancora impilarono tutti i tavoli per fare una piramide.

Più di una volta arrivò la polizia, chiamata dai vicini. All’epoca avevo sempre paura per i disastri che potevano combinare ma a ricordarle adesso abbiamo fatto tante risate in quegli anni».

Il Byron esiste ancora: «Ma oggi il mondo è tutto cambiato, non credo abbia senso fare dei paragoni. Tornai al Byron anni dopo averlo venduto, c’era ancora il ritratto di Lord Byron alla parete e un signore che prendeva il caffé chiese chi fosse al nuovo barista e lui gli rispose “Credo fosse il vecchio proprietario del bar”».

Il ’68 e gli anni ’70 furono il periodo del Mosaico, un ambiente ribelle tra il bar e la discoteca in cui si radunava la gioventù rivoluzionaria e fricchettona della città in un arco politico che andava da Lotta Continua al Manifesto frequentato da personaggi come l’artista Marcello Landi, l’editore Danilo Montanari e molti altri che sarebbero poi diventati i volti noti della cultura cittadina degli anni a venire. (ma.ca.)

PRIMO PIANO

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LE STORIE

«Una volta il bar era un luogo di dibattito, oggi una vetrina per turisti»

Com’è cambiata l’anima dei caffè e dei loro clienti?

Le riflessioni di intellettuali cresciuti discutendo di politica, sport e vita al bancone o a cavallo di una bicicletta davanti all’entrata

«Siamo stati sfrattati dalla nostra stessa città, il bar era un luogo di incontro tra persone diverse, di confronto tra generazioni, ora è un posto per i turisti dove noi ravennati ci sentiamo estranei».

Nino Carnoli, esperto di comunicazione e frequentatore dei bar ravennati dal secondo dopoguerra si fa portavoce di una protesta silenziosa.

Trovarsi al bar per parlare di politica, di calcio, del mondo e della vita. Giocare a carte e trascorrere qualche ora in compagnia. Fino a non tanti anni fa il bar era il centro della vita cittadina.

L’antropologo Marc Augé aveva descritto i bar italiani come i luoghi del “rapporto superficiale su cui è basata la società di una piccola realtà, dove tutti conoscono tutti”. Nel giro di qualche anno però la trasformazione dei luoghi di incontro è profondamente mutata. «Ravenna sta perdendo una parte della sua bellezza e tutti se ne fregano - tuona lo scrittore Dedi Baroncelli -. I bar diurni chiudono i battenti per lasciare posto a locali da spritz. Una volta il bar era un luogo di meditazione, di pensiero, di scrittura e soprattutto di conversazione. Il centro è attraversato continuamente da camion che riforniscono i negozi, anche se sarebbe vietato entrare in centro dopo le 10, ma tant’è… Oggi alla bellezza e allo stare insieme tranquillamente si preferisce il commercio, a costo di far entrare nei vocabolari parole orrende come ‘aperi-cena’. Ma se nessuno dice niente, si vede che va bene così». «Ravenna era una città di porto, oggi si è rivolta al turismo – continua Carnoli - questo va benissimo, ma significa che i luoghi che prima erano abitati dai cittadini oggi sono pensati per il turista. Piazza del Popolo era negli anni ‘30 un luogo di commercio di terre e bestiame, in cui si incontravano uomini provenienti dalla campagna e dai borghi per fare la compravendita, che veniva siglata da una stretta di mano, poi era rimasto come luogo di incontro e di dibattito in cui, nei tavolini dei bar o a cavallo di una bicicletta, gli uomini discutevano di politica, oggi è una vetrina per il turista». Nel giro di un mese ha chiuso l’Orient Espresso, che diventerà Fresco un tapas-bar da aperitivo, Ramiro, Belli e Cavour sono passati a una società di Treviso mentre Silvano è chiuso ormai da anni. «Il rischio è la standardizzazione dell’offerta – ammonisce Carnoli –. Il proprietario del bar non è solo un gestore, è la sua anima. Ramiro era un personaggio che tutti conoscevano, collezionava pipe, era un tipo originale, e dava una sua impronta al locale. Se tutti i bar finiscono nelle mani di grandi aziende il rischio è che si uniformino come offerta e creino ambienti freddi senza personalità».

Nuovi bar hanno però rivitalizzato aree dimenticate o poco sfruttate della città. Tra le novità degli ultimi anni c’è Palumbo, gestito da un imprenditore non ravennate - forse proprio grazie a una sua visione esterna alla città - ha dato nuova vita a piazza San Francesco. Il Fricandò che ha reso vivace l’area antistante a porta Adriana, che era uno spazio dimenticato della città, il Teodora, luogo di incontro degli universitari, il Mariani che unisce bar, ristoranti, cinema in una offerta molto variegata, il Caffè Letterario che è in un’ottima posizione per accogliere i turisti che arrivano dalla stazione, la Veneziana che ha cambiato lo storico locale di via Salara con un allestimento moderno e diversi altri.

Matteo Cavezzali

La rabbia dello scrittore: «Si usano parole orrende come aperi-cena»

L’esperto di comunicazione: «Il rischio è l’uniformità con ambienti freddi»

I DATI

LA NOVITÀ/1

A fine agosto i bar in provincia erano 1.229 di cui 520 nel capoluogo

DALL’ESPERIENZA DI MOWA E BOCA NASCE FRESCO DOVE C’ERA L’ORIENT ESPRESSO : TAPAS BAR A PARTIRE DALLA NOTTE D’ORO

In provincia di Ravenna sono 1.229 i bar che risultano registrati nel sistema della Camera di Commercio alla fine di agosto. Poco meno della metà (520) si trovano nel comune capoluogo. Il bimestre luglio-agosto ha registrato un saldo negativo di 15 attività in provincia: 3 iscrizioni e 18 cancellazioni (le prime sono tutte nel comune capoluogo mentre delle secondo sono 7 quelle in città). Chiara Venturi è la responsabile provinciale di Fiepet Confesercenti. È lei a raccontarci il panorama dei bar dall’osservatorio di un’associazione di categoria: «I nostri associati si rivolgono a noi sempre più spesso per problemi con il vicinato, purtroppo questo è un tema molto delicato che impegna risorse. Le normative sono cambiate da poco e le lamentele dei residenti non mancano mai». Tra gli elementi che oggi possono avere un peso importante nel successo di un locale, Venturi ne elenco almeno un paio molto importanti: «La disponibilità di spazi esterni fruibili dalla clientela e l’accessibilità più comoda possibile per chi è di passaggio, quindi la vicinanza ai parcheggi». Come si sta sul mercato? Offrendo servizi di qualità: «Il tempo e i consumi passati nei bar sono un passatempo a cui la gente non vuole rinunciare ma in periodi di crisi è ovvio che si diventa più selettivi». Sui prezzi invece la rappresentante di Confersercenti non ha dubbi: «Certe cifre non si possono ridurre. È vero che da qualche parte si trova il caffè a 90 centesimi ma bisognerebbe guardare poi dove altro si fa la redditività perché per la mia esperienza credo che una tazzina di caffè a 90 centesimi non sarebbe economicamente sostenibile per un’attività che facesse solo quello. È un ragionamento di massima ma a grandi linee credo sia così». E quel fenomeno di espansione dell’imprenditoria cinese nel settore? «Anni fa c’è stato un boom ma oggi la cosa si è ridotta, sono numeri stabili». (and.a.)

Confesercenti:

«L’espansione di imprese cinesi è ormai stabilizzata»

L’ex Orient Espresso, accanto al mercato coperto a Ravenna, diventa Fresco un bar serale contraddistinto da cocktail, vino e tapas nato dalla collaborazione di due locali dei lidi ravennati: il MoWa e il Boca Barranca.

L’apertura sarà venerdì 7 ottobre, per essere pronti per la Notte D’Oro. «Inizieremo con aperitivi e cene, poi, quando saremo rodati, apriremo anche la mattina per la colazione», spiega Massimo Gorini.

LA NOVITÀ/2 NEL FORESE C’È KINOTTO, IL CIRCOLO ARCI CHE VUOLE «CONTRIBUIRE A UNA COMPLETA FORMAZIONE UMANA E SOCIALE IN TUTTI I CAMPI » "C'è che sì, c'è chi no, c'è Kinotto". A metà ottobre aprirà a Borgo Masotti, vicino a Mezzano, il Kinotto. «Lo scopo principale del circolo Arci Kinotto – spiegano i fondatori – è quello di promuovere attività culturali, ricreative, artistiche, sportive, turistiche e assistenziali, contribuendo in tal modo alla crescita civile e culturale dei propri soci e ad una completa formazione umana e sociale in tutti i campi in cui si può dispiegare una battaglia civile contro ogni forma di ignoranza, intolleranza, di violenza, di censura, di ingiustizia, di discriminazione, di razzismo, di emarginazione, di solitudine forzata sono tutti potenziali settori di intervento del circolo». Il lancio di Kinotto è accompagnato da una foto di Nino Manfredi con un occhio chiuso: «Il motivo del volto di Manfredi sui flyer invece è un richiamo chiaro e preciso ad una scuola e un modo di intendere l'arte e di farla, cosi come il nome Kinotto è invece un tributo al disco degli Skiantos del ‘79, come anche molti rimandi visivi e artistici del circolo stesso».

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PRIMO PIANO

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CENTRO STORICO

PIAZZA EINAUDI

Triplo cambio al bancone

UN

IMPRENDITORE ALBERGHIERO VINCE LA GARA PER I LOCALI DELL’EX CAFFÈ SILVANO

I bar Ramiro, Cavour e Belli acquistati da una società di Treviso per 700mila euro In un colpo solo in meno di sei mesi la gestione di tre bar tra i più noti del centro storico di Ravenna passerà di mano finendo sotto un’unica proprietà: da settembre il Caffè Ramiro, dal 7 ottobre il Caffè Corte Cavour e da febbraio il Bar Belli diventeranno locali della società Quintavalle di Treviso per un investimento complessivo da 700mila euro. Francesco Polo e Lodovico Miotto sono gli imprenditori che sbarcano in Romagna ma i nomi dei locali non cambieranno: «Sono delle istituzioni per i ravennati e dei punti di riferimento nei loro discorsi: “Ci troviamo da Ramiro” abbiamo capito che è una frase con un significato.

Teniamo i nomi e sarà la clientela ad accorgersi della nuova gestione».

L’avventura ravennate è cominciata dal Ramiro: «Un’agenzia ha saputo che stavamo trattando e ci ha proposto anche gli altri locali – racconta Polo –. La società con cui arriviamo è nata cinque anni fa ma con altre società siamo nel settore da sempre, abbiamo già una decina di bar tra Treviso e Conegliano.

Come andrà questo nuovo investimento è difficile dirlo adesso, lo scopriremo solo vivendo, come dice Battisti». Un altro avamposto a Ravenna potrebbe essere nell’ampliamento del centro commerciale Esp: trattative in corso

Il Caffè Ramiro di piazza Caduti: dopo 35 anni in mano a Ramiro Recine è stato comprato da una società di Treviso

«A Ravenna si paga

In Veneto non si usa « anche 5 euro per un prosecco l’apericena. Al bar si beve Mi pare tanto, da noi sarà a 3» e si mangia altrove» partendo dai rapporti già esistenti con la società proprietaria di un centro in Veneto.

Ai due veneti non mancano le ambizioni: «L’obiettivo è migliorare i fatturati del 30 percento». Con quali strategie? Prima di tutto nuovi servizi e miglioramento di quelli esistenti: «Puntiamo molto sui tabacchi aumentando l’assortimento ma anche offrendo servizi che non garantiscono grandi entrate economiche ma portano più gente dentro al locale e qualcu-

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no che consuma poi c’è sempre.

Ad esempio da Ramiro ora abbiamo i biglietti dell’autobus e i pagamenti delle bollette. Le percentuali per noi sono ridicole, ogni mille euro incassati a noi ne restano venti ma le persone che entrano per quel motivo poi consumano».

Il rilancio passerà anche da una strategia più aggressiva per i prezzi di certi prodotti: «Dalle nostre parti in Veneto un bicchiere di prosecco di quello buono si paga due euro e cinquanta. A Ravenna in centro lo

Con un'offerta di 40mila euro all'anno di canone (oltre il doppio rispetto alla base d'asta di 17mila) l'imprenditore albanese Fatmir Kapidani a giugno ha primeggiato su altri nove concorrenti e si è aggiudicato la gara del Comune per la concessione dei locali che ospitavano il Caffè Silvano in centro storico a Ravenna all'angolo tra via Diaz e piazza Einaudi, proprio alle spalle del teatro Alighieri. Il bar, come noto, era chiuso da diverso tempo e ora potrebbe tornare a nuova vita sempre nel solco della piccola ristorazione grazie al titolare di un albergo sulla costa gestito insieme alla famiglia. Al momento dell’aggiudicazione Kapidani non aveva fornito dettagli sui tempi di riapertura. I locali al piano terra hanno una superficie commerciale di 61 mq, all’interno sono presenti arredamenti della vecchia gestione in condizioni non buone, la durata della locazione è di sei anni, rinnovabile per altri sei.

trovo a 4,50 o 5, mi sembra tanto.

Noi faremo prosecco a tre e spritz a tre e cinquanta e daremo comunque qualche stuzzichino». Un’altra filosofia per l’aperitivo: «In Veneto non c’è l’abitudine dell’apericena che vediamo a Ravenna dove si pagano 7 euro per un bicchiere e poi c’è di tutto al buffet. Da noi magari si fanno due bevute con qualcosa da stuzzicare e poi si va a cena da un’altra parte». In tutto questo un ruolo importante l’avrà certamente la cantina vinicola di

Miotto. Ma nel progetto imprenditoriale c’è grande peso anche per il personale: «Per ora abbiamo dieci dipendenti per i primi due bar. Noi saremo a Ravenna ogni tanto ma in nostro assenza sarà Valentina Cacace a occuparsi del coordinamento. Crediamo molto nell’approccio del personale, il sorriso e la cortesia fanno la differenza. Chi tornerebbe in un bar se la prima volta che entra trova una barista musona?».

Andrea Alberizia

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PIAZZA DEL POPOLO Franco Scarfati, dal 2007 pasticcere del Grand’Italia a Ravenna. Dallo scorso marzo è titolare della gestione del Caffè Nazionale in piazza del Popolo

Novità al Nazionale La gestione in mano a un ex dipendente

Marco Incensi e Martina Nocella: dopo le esperienze nel mondo della ristorazione all’estero si sono messi in proprio e in aprile è nato Grinder, ispirandosi alle caffetterie di New York

VIA DI ROMA

Grinder, un po’ di America nell’ex ludoteca Nel locale di Marco e Martina il caffè detta legge: si degusta come vino e non si fa aperitivo Il modello a cui si ispirano viene da lontano, da New York e dall’Australia: una caffetteria dove il caffè si beve da seduti, con calma, degustato come fosse un bicchiere di vino. «Ma facciamo anche l’espresso per chi ha fretta e lo manda giù di corsa al bancone», sorride la 27enne Martina Nocella: con il fidanzato Marco Incensi di 30 anni hanno aperto in aprile Grinder Coffee Lab in via di Roma a Ravenna, nel locale dell’ex ludoteca. Per Marco e Martina è la prima esperienza imprenditoriale dopo aver lavorato nel settore entrambi, anche all’estero dove hanno preso ispirazione per il loro locale. La filosofia di fondo è la “third coffee wave”, il movimento culturale che partendo dai paesi anglosassoni promuove una cultura del caffè come prodotto artigianale raffinato. Una filosofia che sfocia nell’orario di apertura, dalle 7 alle 19: «Ebbene sì, non facciamo gli aperitivi. A volte vedo facce sconvolte quando lo scoprono ma è così. Cerchiamo di proporre qualcosa di diverso, magari già visto in grandi città italia-

ne come Milano o Firenze ma non a Ravenna». Non mancano però le occasioni per tirare tardi con eventi o concerti. Martina e Marco hanno presto imparato a fare i conti con la stagionalità della città: «Fino a maggio abbiamo lavorato molto poi in estate la gente soprattutto di pomeriggio stava al mare. Da settembre invece si vede di nuovo un bel movimento». Tra i clienti molti in pausa dagli uffici vicini o studenti. Il wifi libero e gli spazi per aprire i libri non mancano e arrivano le gratificazioni per i gestori: «Quando mi dicono che da noi si sentono come a casa è un’emozione». Insomma, il ravennate non è poi così refrattario alla tazza di caffè americano e nemmeno ad altri alimenti entrati nell’immaginario collettivo con il cinema e le serie tv: «Sciroppo d’acero, burro d’arachidi, crema spalmabile di marshmallow. La gente li prova e poi ci raccontano le loro ricette. In fin dei conti la gente che ha viaggiato magari ha provato queste cose ed è contenta di ritrovarle nella propria città». (and.a.)

Ha ancora le mani in pasta, sfornando la pasticceria che riempie le vetrine del bancone come fa da anni, ma da marzo Franco Scarfati non è più solo un dipendente del Caffè Nazionale: sette mesi fa infatti il 42enne pasticcere ha preso in mano la gestione del bar in piazza del Popolo a Ravenna, «un bel salto con diversi cambiamenti ma le cose stanno andando bene».

Il locale ha aperto nel 2013 sotto la stessa gestione del vicino Grand’Italia dove Scarfati lavorava dal 2007: «Poi la società ha deciso di cedere il Nazionale e mi sono fatto avanti». Inizialmente in società con un altro ex dipendente, ora invece in prima persona: «Ci sono state delle incomprensioni con l’altro socio e a luglio ci siamo divisi prendendo io tutte le quote. Nella gestione mi aiutano mia moglie e mio figlio e poi nella stagione estiva abbiamo 8-9 dipendenti». La differenza principale nel passaggio da dipendente a imprenditore è stato l’impatto con la burocrazia: «Me lo aspettavo, si sa che le carte non mancano». Da gestire ci sono anche le lamentele di qualche cliente: «A volte sento parlare dei prezzi ma la gente non si può nemmeno immaginare quanto paghiamo per l’occupazione del suolo pubblico con i tavoli in piazza».

L’obiettivo della gestione Scarfati è quello di sfruttare a pieno le potenzialità dell’adiacente piazza Unità d’Italia su cui affaccia il lato B del locale. Si comincerà dalla Notte d’Oro: «Con una collaborazione con Matilda e Bbk faremo una discoteca all’aperto e ci piacerebbe riuscire a fare qualcosa di simile anche in seguito un paio di volte al mese usando la cornice naturale di quella piazza». (and.a.)

PIAZZA KENNEDY/1

PIAZZA KENNEDY/2

BANDO

Il Fellini ci riprova Torna con la Notte d’Oro

COMUNALE PER TRE CHIOSCHI: UNA PIADINERIA , UNA FRUTTERIA E UN FIORISTA

Scade il 14 novembre il termine per partecipare al bando comunale per l’assegnazione dei tre nuovi chioschi che verranno realizzati in piazza Kennedy dopo il completamento dei lavori per la trasformazione da parcheggio a zona pedonale. I chioschi, simili a quelli che oggi si vedono in viale Farini, verranno posizionati sul lato opposto di Palazzo Rasponi dalle Teste: ci sarà spazio per una piadineria, una frutteria e un fiorista. «La realizzazione di nuovi chioschi nel contesto urbano – spiega il Comune nel bando – ha l'obiettivo primario di favorire l’iniziativa di nuovi soggetti imprenditoriali, ma può avere nel contempo un ruolo importante nello spazio pubblico, poiché l'inserimento di una nuova attività, opportunamente collegati al contesto esistente, può attivare flussi pedonali e dinamiche virtuose di partecipazione all'ambiente urbano da parte della collettività».

Maggiori info nella sezione bandi del sito web www.comune.ra.it.

Il weekend della Notte d’oro segnerà la riapertura del Fellini in piazza Kennedy dopo la pausa estiva. I titolari del locale infatti, con una accorata lettera aperta inviata alla stampa, avevano annunciato di non riaprire lanciando un grido d’allarme per le difficoltà patite da quando un anno fa aprì il cantiere per la pedonalizzazione dell’area: «Dal 7 al 9 ottobre ci saremo – dice Giuseppe Pietropaolo, titolare con Erika Buratti – e poi apriremo anche il weekend successivo come test. Il Comune ha annunciato che dalla Notte d’oro una parte della piazza sarà riaperta, vogliamo vedere se sarà così davvero e che effetti potrà avere per la nostra attività.

L’obiettivo sarebbe quello di stare aperti tutti i weekend di ottobre oltre alla disponibilità di qualunque altro giorno per feste private come è già successo per qualche laurea». Fare i conti con un cantiere proprio sull’uscio dell’attività sta mettendo a dura prova la resistenza dell’impresa: «Se guardo fuori dal locale vedo ancora le transenne e i lavori. Non è facile per noi andare avanti ma devo ringraziare davvero tutti gli amici e i clienti che ci hanno dimostrato affetto e amicizia dopo la nostra lettera». (and.a.)

I titolari: «Proveremo

Una veduta dei giorni scorsi di piazza Kennedy. Il Comune ha promesso che una parte sarà fruibile per la Notte d’Oro dell’8 ottobre. Sullo sfondo il porticato del Fellini

a tenere aperto nei weekend di ottobre sperando che finisca il cantiere»

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

In attesa di proseguire su queste pagine nel dibattito sulle politiche culturali della città e i suoi sviluppi, pubblico volentieri questo intervento molto dettagliato di un lettore che è anche un addetto ai lavori e che affronta il tema degli spazi pubblici a disposizione della culura. Una lettera che meriterebbe alcune riflessioni, anche da parte dell’Amministrazione comunale...

#INSTAGRAM

A RAVENNA NON ESISTE

UN TEATRO APERTO A TUTTI Buongiorno, prendo spunto dall'intervista a Marco Martinelli della settimana scorsa per aggiungere un tassello sul discorso del teatro a Ravenna.

Faccio parte di un'associazione culturale con più di cinquanta soci che da oltre dieci anni fa teatro, improvvisazione teatrale, musical e teatro ragazzi a Ravenna e zone limitrofe. E da oltre dieci anni lotta per avere spazi nei quali esibirsi (al di là delle sale per i corsi e le prove, ma questo è un altro discorso).

Ora, senza entrare nel merito del lavoro di Ravenna Teatro, delle Albe o di altre compagnie e cooperative amiche, la situazione, almeno dal nostro punto di vista, è la seguente: a Ravenna NON ESISTE un teatro decente e accessibile alle compagnie o alle associazioni che intendono portare avanti un progetto anche solo vagamente professionale e duraturo. Il Teatro Alighieri è, per ovvi motivi, inaccessibile. L'Almagià non è un teatro e comunque non è particolarmente adatto al teatro per ragioni di spazio e di acustica. Il Teatro Zodiaco (unico spazio pubblico decente) è scan-

La Classense vista da @cizeta Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #ravenna. Questa è stata scattata alla biblioteca Classense da @cizeta.

dalosamente inutilizzabile da oltre un anno (e quasi nessuno ne ha parlato in questo lasso di tempo: la vecchia gestione che termina del giugno 2015, un bando che esce a novembre dello stesso anno - quattro mesi dopo! - e ad oggi ancora non sa se e quando riaprirà e

quali saranno le condizioni di utilizzo!).

E poi il Teatro Rasi: il costo dell'utilizzo per 6 ore + di 900 euro, con patrocinio del Comune. Il Comune ha a disposizione degli "utilizzi" che può concedere alle varie associazioni, solitamente nella misura di 2, se va bene 3 all'anno. Un

utilizzo corrisponde a 6 ore. Ogni ora in più costa 100 euro + iva.

Ora, per fare uno spettacolo, tra prove e allestimento, occorre una giornata, per non dire di più. Pertanto servono sempre almeno 2 "utilizzi" per mettere in scena una qualunque cosa.

Oppure si pagano le ore extra. In questa condizione non è possibile organizzare una rassegna, un cartellone o rendere il Teatro Rasi un luogo fisso e stabile nel quale anche il pubblico possa riconoscersi e trovare riferimento. Pertanto le compagnie e le associazioni devono accontentarsi di eventi sporadici oppure ricorrere ad altri luoghi, per forza di cose privati, quasi sempre rivolgendosi alle fondazioni, alle parrocchie o ai locali dei partiti (a prezzi poco distanti da quelli del Teatro Rasi). Senza nulla togliere a Ravenna Teatro e al suo grande e importante lavoro, spero davvero che il nuovo sindaco avvii una discussione seria che coinvolga gli altri soggetti cittadini, perché ce ne sono tanti e mi pare abbiano diritto di usufruire degli spazi pubblici. Oppure se ne creino di nuovi, o si facciano progetti per recuperare spazi inutilizzati (la Sala Italia o il teatro-cinema di piazza Baraccca o altro...). Grazie.

Pierpaolo Zoffoli, Ravenna

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Gentile redazione, vi scrivo perché sono allucinata nel vedere che la piazza dell’Aquila, in centro a Ravenna, è stata deturpata con un'appendice del Caffè che di

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A MADONNA DELL’ALBERO SIAMO CITTADINI DI SERIE B? Vorrei mettere al corrente la vostra redazione e quindi chiedere un aiuto per la situazione del traffico la mattina a Madonna dell'Albero... È una vergogna stare trenta minuti in fila per arrivare alla scuola elementare ma la situazione non cambia nemmeno per arrivare alla media Ricci Muratori. Il tutto mentre i due vigili presenti all'incrocio guardano. Siamo considerati cittadini di serie B ma noi le tasse le paghiamo come tutti.

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CULTURA

SPETTACOLO

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TEATRO

OPERA

E’ Bal delle Albe in scena fino al 19 ottobre

Mimì è una civetta, il Puccini “pop” torna all’Alighieri il 3 ottobre

Da venerdì 30 settembre fino a mercoledì 19 ottobre va in scena a Vulkano (in via Cella a San Bartolo) lo spettacolo di e con Roberto Magnani e Simone Marzocchi, su testo di Nevio Spadoni, E’ bal. Dopo il tutto esaurito della scorsa stagione, torna in scena lo spettacolo in dialetto che racconta la storia di Ezia, donna emarginata di un paese della campagna romagnola, vittima delle dicerie della gente, continuamente in cammino alla ricerca di un uomo da sposare. Ma il tempo passa, gli anni volano, e il ballo di Ezia si fa stanco e sgraziato, il decadimento fisico è accompagnato da una perdita progressiva della ragione, Ezia comincia a perdere la lucidità, ad avere le allucinazioni. Roberto Magnani, dopo essersi confrontato con l’Odiséa di Tonino Guerra nel 2009, accetta dunque questa nuova sfida con il dialetto romagnolo, un contatto con i fantasmi dei nostri antenati, e contrappuntato dai mondi sonori evocati da Simone Marzocchi. Il lavoro, prodotto dal teatro delle Albe, entra in una scia ventennale di collaborazione tra la penna dialettale di Spadoni e la ricerca vocalemusicale della storica compagnia ravennate e in particolare di Ermanna Montanari, che ha già fruttato lavori come Luṣ e

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Dopo il debutto nel 2015 nell’ambito della Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival, Mimì è una civetta torna sul palcoscenico del Teatro Alighieri lunedì 3 ottobre alle 20.30, prima tappa di una lunga tournée che la porterà nei principali teatri dell’Emilia Romagna. L’eterna storia d’amore di Mimì e Rodolfo e dei loro scapigliati e squattrinati amici nella Parigi dell’Ottocento si è trasformata con successo in opera pop. La Bohème di Puccini assume accenti quasi da musical, le sue celebri arie si rivestono di sonorità e di ritmi rock, pop e jazz. Il libretto in questa rivisitazione è stato liberamente adattato da Cristina Muti - ideatrice del progetto - con la collaborazione di Anna Bonazza. Le straordinarie melodie pucciniane sono state riproposte in un tessuto strumentale e in un impianto d’insieme che Alessandro Cosentino ha ripensato in una chiave del tutto moderna. Regia e coreografie dello spettacolo, riprese ora dall’assistente alla regia Chiara Nicastro, sono del newyorkese Greg Ganakas. Info e prevendite: www.teatroalighieri.org – tel. 0544 249244.

CINEMA

Esce nelle sale Cimitero Azzurro, primo film di Gerardo Lamattina

L'isola di Alcina. Repliche e orari: martedì, mercoledì, – venerdì e sabato alle ore 21, domenica alle 16. Posti limitati, prenotazione obbligatoria: 333 7605760, da lun a ven dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Roberto Magnani e Simone Marzocchi (foto Cesare Fabbri)

Esce nelle sale Cimitero azzurro il primo lungometraggio del regista ravennate Gerardo Lamattina. Primo appuntamento a Ravenna al cinema Jolly in via Renato Serra 33, sabato 1 ottobre alle ore 18.30, lunedi 3, martedi 4, e mercoledi 5 ottobre alle ore 21. Chi è interessato e vuole saperne di più può partecipare all'incontro che ci sarà il 3 ottobre alle ore 18.30, al Caffè Letterario di Ravenna in via Diaz 26. Tahar Lamri incontra Gerardo Lamattina per parlare del film ma non solo.

Ci sarà inoltre anche Matteo Ramon Arevalos autore di alcuni brani della colonna sonora del film che eseguirà dal vivo.

CULTURA

MUSICA

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CLASSICA/1

CLASSICA/3

I Giovani della Mariani al ridotto dell’Alighieri Aspettando le domeniche...

VIOLINO

E PIANO A

PALAZZO MILZETTI

Domenica 2 ottobre alle 16 a Palazzo Milzetti, a Faenza, concerto di Evelio Tieles Ferrer (violino) e Giancarlo Peroni (pianoforte) con brani tratti – tra gli altri – da Arcangelo Corelli e Beethoven.

SACRA

Giovedì 29 settembre alle 17 l’Associazione Musicale Angelo Mariani presenta pubblicamente alla sala Corelli del teatro Alighieri L’ACCADEMIA TRA BACH E PACHELBEL di Ravenna le rassegne 2016 “Giovani in Musica” e “Concerti della Domenica”.

Domenica 2 ottobre i musicisti di Accademia Ottobre sarà il mese di “Giovani in Musica”, quest’anno con un Bizantina saranno protagonisti di un concerto di numero piuttosto alto di fuori quota che fa pensare che la gioventù si viole dedicato a Bach e Pachelbel. sia allungata fino alla soglia della mezza età: questa rassegna sarà L’appuntamento è alle 11 alla Basilica di S. incentrata sui sommi maestri della prima scuola di Vienna, il terzetto Giovanni Battista di Ravenna e alle 17 alla Haydn-Mozart-Beethoven. Il primo appuntamento (in programma, chiesa di San Girolamo di Bagnacavallo. come tutti, alle 17 alla sala Corelli), il 6 ottobre, con il Quartetto Sincronie, giovane e promettentissimo quartetto italiano, offrirà una RGANO sintesi dei vertici della produzione dei tre compositori, mentre il 10 ottobre sarà il turno della violinista trentina Francesca Temporin, in duo con la pianista cesenate Kim Fabbri, a deliziare il pubblico ravenCONCERTO ALLA CHIESA DI SAN BIAGIO nate con alcune tra le sonate che più hanno segnato la storia del classicismo. Il Trio Maderna, composto da giovani formatisi tra il conserProseguono i concerti d’organo della rassegna vatorio di Cesena e l’Accademia di Imola, sarà impegnato, il 13 otto“Itinerari organistici”. Domenica 2 ottobre alle bre, nell’esecuzione di tre tra le più famose composizioni per pianofor16 alla Chiesa di San Biagio (Faenza) concerto te, violino e violoncello. Il quarto appuntamento, il 17 ottobre, vedrà per organo e voce con Riccardo Tanesini e protagonista Pietro Gatto che riempirà la sala con sonate composte Claudia Bettoli (contralto). dai tre maestri per il pianoforte. Il Trio Hegel, invece, proporrà una rielaborazione mozartiana di fughe bachiane. Gli ultimi due appuntamenti, il 25 e il 31 ottobre, saranno appanLASSICA/2 naggio rispettivamente del faentino Ensemble “G.Sarti” e di un nutrito gruppo di studenti degli Istituti Musicali A PIANGIPANE IL CONCERTO IN OMAGGIO A PAGANINI di Ravenna e Rimini.

Di grande spessore la rassegna “Concerti della Nel settembre 1810 Niccolò Domenica” (sempre nella Sala Corelli, ma alle 11) che Paganini tenne a Piangipane intratterranno il pubblico ravennate da novembre a un memorabile concerto. A metà dicembre. Di scena il 6 novembre un quintetto ricordo dell’evento, il liutaio d’eccezione composto da musicisti importanti, tra i ravennate Tullio Bassi insiequali spicca l’oboista ravennate Guido Ghetti, che eseme all’Associazione Musicale guirà composizioni di Mozart e Beethoven. Il secondo Angelo Mariani organizza appuntamento, il 13 novembre, offrirà una ventata ogni anno un concerto di giointernazionale grazie al repertorio tradizionale d’oltrevani musicisti impegnati nelmanica affidato all’arpa celtica di Fabio Rizza. Il 20 l’esecuzione di pagine del novembre il concerto del duo Zahn - Gallo offrirà una grande violinista. connessione tra le avanguardie francesi e tedesche di L’evento si svolgerà sabato 1 fine ‘800. Il 27 novembre sarà la volta del duo chitarriottobre nella chiesa di Piangipane alle 21 (ingresso stico Della Chiara-Dieci che proporranno accanto a a offerta libera). Vedrà protabrani originali per questa formazione, trascrizioni che gonista il violinista Leonardo esaltano le sonorità dei due strumenti. L’Ensemble Cella (nella foto), primo violiSymposium proporrà, il 4 dicembre, una lettura storino del Quartetto Fauves, che camente informata di brani composti tra il crepuscolo si esibirà in duo con il pianista ravennate Cesare Pezzi. del barocco e gli albori dell’800. Il duo Fazzi-Stracchi Il programma del concerto prevede in apertura e chiusura due sarà di scena l’11 dicembre, quando nella sala ravennacelebri composizioni di Paganini Cantabile op. 17 e I Palpiti op. 13. te risuoneranno le note di Schumann, Khachaturian e Cuore del programma saranno due Sonate per violino e pianoforWieniawski. Chiuderà questa bella rassegna il pianista te: in do minore op. 30 n. 2 di Beethoven e in la maggiore di Filippo Gorini che, a dispetto della giovane età, è uno dei Franck. talenti più interessanti del panorama italiano.

Enrico Gramigna

O

C

Stefania Martin, tra i protagonisti della festa di San Michele

LA FESTA

Da Gene Gnocchi a Flavio Boltro per San Michele a Bagnacavallo Sono moltissimi gli appuntamenti di musica e spettacolo in programma a Bagnacavallo fino al 2 ottobre in occasione della Festa di San Michele. Fulcro delle proposte musicali è come da tradizione piazza della Libertà. Qui giovedì 29 settembre alle 21.30 il palco centrale sarà affidato a Gene Gnocchi, che assieme al figlio Ercole presenterà Radio Gnocchi, spettacolo a cura di TuCo e Bronson Produzioni per raccontare quanto può essere divertente e piena di energia la musica rock attraverso imprevedibili selezioni musicali. Il jazz del celebre trombettista Flavio Boltro sarà protagonista venerdì 30 settembre alle 21.30 assieme al sassofonista ravennate Alessandro Scala per un'esibizione curata da Live&More e Relive Eventi, che proporranno poi per la serata successiva, sabato 1 ottobre alle 21.30, la cantante Stefania Martin. A concludere il calendario dei concerti sul palco centrale, domenica 2 ottobre alle 21.30, sarà l'Irish Orchestra della scuola di musica Doremi. Archi, fiati, percussioni, voci e tanti altri strumenti per un ensemble composto da oltre trenta elementi che proporrà un percorso affascinante fra brani della tradizione irlandese, scozzese e bretone fino ad arrivare a quella balcanica e klezmer. Musica sarà proposta poi al centro culturale Acrylico, l'1 ottobre alle 18 con Gjamadani Live, un viaggio musicale nei Balcani, e il 2 ottobre, sempre alle 18, con “Non ci resta che chorar”, protagonista la musica tradizionale strumentale del Brasile. I linguaggi dell'arte contemporanea, della musica e della fotografia si incontreranno in uno spazio architettonico unico come il complesso di San Francesco, a Bagnacavallo, in occasione della Festa di San Michele grazie al progetto del Comune “San Michele Off”, curato dal collettivo Magma. Dal 29 settembre al 2 ottobre gli spazi del convento accoglieranno ogni sera diverse performance, installazioni artistiche e un punto gastronomico. Si inizierà il 29 settembre con Enrico Malatesta e Giovanni Lami, che alle 21.30 proporranno un live elettroacustico nella Sala delle Capriate. Venerdì 30 settembre nel chiostro del convento si esibiranno diversi dj dall'aperitivo fino a mezzanotte. Ospite di punta sarà, dalle 22.30, Imre Kiss, dj e produttore ungherese.

L'americano Doron Sadja, compositore e curatore, e la dj italiana Paquita Gordon saranno invece protagonisti sabato 1 ottobre, a partire dalle 22.

Ma la festa di San Michele prevede anche mostre, iniziative e tante proposte gastronomiche. Info e programma: www.festasanmichele.it.

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Sede Operativa: Bagnacavallo (RA) - via Libeccio 4/B Tel. 0545 63467 - Cell. 335 5425351 Fax 0545 935420 - info@mezzogorimario.it

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CULTURA

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MUSICA

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IL FESTIVAL

Moondogs e il rock and roll tutto da ballare Fino a sabato 1 ottobre concerti (anche in centro storico), lezioni e un villaggio a tema in Darsena INDIE ROCK ULTIMO LIVE ALL’HANA-BI CON DUE BAND DELLA SCENA PSICHEDELICA AMERICANA

I forlivesi Same Old Shoes, attesi l’1 ottobre al Darsena Pop Up

Con sei edizioni che di anno in anno ne hanno elevato la qualità e la partecipazione di pubblico, rendendola di fatto una delle manifestazioni di genere più importanti del Paese, torna a Ravenna il Moondogs Festival. Un evento che prima del gran finale in Darsena coinvolgerà il centro storico, dove si terranno in forma itinerante i concerti di giovedì 29 e venerdì 30 settembre dalla mattina e per tutto il giorno fino alle 23, lungo le vie, sotto i portici e di fronte ai tanti locali aderenti.

La manifestazione, organizzata in compartecipazione con il Comune dal direttore artistico Stelio Lacchini, associazione Norma e Gian Piero Gerbella, è dedicata agli anni cinquanta per una tre giorni a base di rock and roll, rockabilly, bluegrass, rhythm’n’blues e tutte le loro varie declinazioni.

Il programma (che sarà in distribuzione presso tutti gli esercenti che partecipano all’iniziativa) prevede il 29 e 30 settembre punti sonorizzati da dj con selezione di brani da ascolto, piccoli combo di blues delle origini come “Mr. armonica” Marco Pandolfi (insieme a Federico Patarnello alla batteria di strada) e ancora, in un crossover tra blues del Delta e rock and roll, gli emiliani Lovesick II e altre formazioni italiani. L'ultimo live serale del giovedì al Mariani prevede un trio di eccezione, quello dei torinesi Uppertones.

L’Almagià, con i suoi dintorni nel cuore della Darsena di

città, aprirà le sue porte dalla sera di venerdì 30 e per tutta la giornata di sabato 1 ottobre, quando verrà allestito il Moondogs Village, con parti espositive, catering, mezzi d’epoca e merchandising. Venerdì sera saliranno sul palco Sugar Daddy and The Cereal Killers, da Milano, con il loro potente repertorio di rhythm and blues, rock'n'roll, boogie, jive e blues. Sabato 1 invece si comincia con due live pomeridiani, Tex Murky and The Wampus Cats e, nel vicino Darsena PopUp, la rivelazione forlivese dei Same Old Shoes. Dopo le ormai celebri lezioni gratuite di ballo a cura della scuola Otherswing del rinomato dj Sauro Dall'Olio e di Mila Benghi, i “record hop” tutti da ballare con Jusy Wild e Mr. Lucky in console. E sul palco lo show di The Class Of '58, dal Galles, e l'attesa reunion degli emiliani Jumpin' Shoes, che dopo trent’anni si ritrovano a chiudere la serata con i fuochi d'artificio. Poi si potrà solo ballare fino allo sfinimento.

Nelle giornate di giovedì e venerdì, in centro storico, la maggior parte degli spettacoli si svolgerà anche in caso di maltempo. Sabato, in caso di pioggia, gli orari del pomeriggio, nell’area esterna dell’Almagià, verranno rivisti per consentire alla band di esibirsi all’interno e dare spazio alle lezioni di ballo.

Info e programma dettagliato sulla pagina Facebook o alla mail info@moondogsfestival.com.

La stagione 2016 dell’Hana-Bi di Marina di Ravenna si chiude venerdì 30 settembre con due band provenienti da costa ovest e costa est degli Stati Uniti, accomunate da una passione per la psichedelia e lo stoner delle origini. Si tratta di Gozu (da Boston) e Holy Grove (nella foto), da Portland.

JAZZ ALLO ZINGARÒ IL SASSOFONISTA PRESENTA IL SUO ULTIMO DISCO

PETRETTI

Mercoledì 5 ottobre prosegue la stagione dello Zingarò di Faenza. L’appuntamento è con il quartetto di Fabio Petretti, uno dei più stimati sassofonisti e arrangiatori italiani. La sua musica prende le mosse dalla tradizione hard-bop ma si è sempre sviluppata su una prospettiva di ricerca. Al jazz club dello Zingarò presenterà il suo ultimo disco “Petretti Sound” (Caligola Records 2016). Con lui sul palco Michele Francesconi al pianoforte, Paolo Ghetti al contrabbasso e Stefano Paolini alla batteria.

Concerti alle 22, a ingresso gratuito, nella sala di via Campidori 11.

CULTURA

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LIBRI • ARTE

LA MOSTRA

LA BUSTINA DI MELPOMENE

(S)oggetti smarriti sul canale Al Magazzino del Sale Darsena a Cervia la collettiva sull’abbandono

Un’opera di Matteo Bosi

“(S)oggetti smarriti” è il titolo della collettiva che inaugura l’1 ottobre alle 18 con una performance dei Muvic al Magazzino del sale "Darsena" di Cervia. Il tema centrale della esposizione, che esplora vari linguaggi artistici, è quello dell’abbandono, in tutte le sue forme più specifiche: «l’abbandono dei luoghi che hanno lasciato una forte traccia nella memoria – spiegano i curatori – l’abbandono di noi stessi, delle cose, delle persone che abbiamo dovuto lasciare indietro». L’ingresso è gratuito e la mostra sarà visitabile fino al 30 ottobre dalle 18 alle 22 il venerdì, il sabato e la domenica. Tra gli artisti che espongono: Davide Babbi, pittore; Roberta Baldaro, fotografa; Gino Balena, pittore; Luca Berardi, video; Isabella Bordoni, poetessa, Matteo Bosi, pittore e fotografo; Adua Castellucci, mosaicista, Pietro Catellucci, pittore e fotografo; Marina Fabbri, scultrice; Fulvio Leoncini, pittore; Mariano Marini, fotografo; Rudy Mazzoni, pittore; Giovanni Monti, pittore; Stella Passerini, ghirlandaia; Alice Tamburini, pittrice; Mattia Vernocchi, scultore; Fabrizio Zanuccoli, installazione.

INCONTRO

DOCUMENTARI

Il calendario delle tradizioni in Romagna con Baldini e Bellosi

A Lugo, Mondovisioni con Internazionale

Sabato 1 ottobre alle 18, la libreria Liberamente, in viale Alberti a Ravenna, ospita Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi per la presentazione del loro libro Calendario e tradizioni in Romagna - Le stagioni, i mesi e i giorni nei proverbi, nei canti e nelle usanze popolari. Si tratta di una riproposizione di una loro fortunata opera del 1989, da molto tempo introvabile, Calendario e folklore in Romagna arricchita però di una corposa nuova parte che funge da aggiornamento, integrazione e ampliamento di quel testo.

Nella cultura popolare le stagioni, i mesi e i giorni sono oggetto e spunto di numerosi proverbi, indovinelli, filastrocche, favolette, canti, che da una parte ne celebrano le caratteristiche mitico-rituali, religiose e culturali, dall'altra ne enunciano le particolarità concrete e materiali e servono quindi a trasmettere e memorizzare un vero e proprio vademecum per lo svolgimento delle attività agricole e pastorali, per le previsioni meteorologiche, per le ritualità tradizionali.

Tali testi, qui disposti in ordine calendariale, in lingua romagnola e nella traduzione in italiano, sono spiegati e commentati: ne esce un affresco ampio e affascinante, di grande rigore scientifico e metodologico e, nel contempo, di interessante lettura.

Inaugurerà domenica 2 ottobre alle 20.45, al Salone Estense della Rocca di Lugo, la nuova rassegna “Mondovisioni” dedicata ai documentari di Internazionale, proposti al festival di giornalismo che la rivista organizza dal 2007 a Ferrara.

La rassegna a Lugo ha in calendario la proiezione di sei documentari in lingua originale (con sottotitoli in lingua italiana), su tematiche di grande attualità. Si comincia infatti con The girl who saved my life di Hogir Hirori (Svezia 2016, 79’) che racconta del ritorno in Kurdistan del regista a documentare il destino di un milione e mezzo di profughi in fuga dal gruppo Stato islamico (nella foto). La rassegna proseguirà poi ogni martedì, sempre a ingresso gratuito. Il 4 ottobre alle 21 è in programma il film Under the gun di Stephanie Soechtig (Stati Uniti 2016, 106’) sul tema della violenza e della diffusione delle armi negli Stati Uniti.

a cura di Maria Giovanna Maioli Scelgo per questa Bustina uno dei “pezzetti”, poi usciti in libro, che costituirono la rubrica Gentilmente su “Sette” del “Corriere della Sera”, fra il 1996 e il 1997, a cura di Vivian Lamarque, uno dei poeti con i quali siamo entrati in amicizia fin dal primo Mercatino della Poesia.

CARI OTTANTENNI E NOVANTENNI

DI

VIVIAN LAMARQUE

CARI OTTANTENNI E NOVANTENNI, se troppo spesso vi capita di pensare la parola “ormai”, telefonate un “buoncompleanno” alla fanciulla Tita, 90 candeline. Fatevi raccontare come a 84 anni si è divertita a pubblicare e soprattutto a scrivere la sua opera prima, a 86 la seconda, a 89 la terza, nonostante la vista non l’assista, nonostante l’ospedale ogni tanto la sequestri, fatevi cantare per telefono “O cieli azzurri” dall’Aida (la cantava anche all’ospedale), chiedetele delle nuotatine che si fa a Pesaro, dei passatelli in brodo, del Leoncavallo a Milano, solo di acciacchi non vi parlerà mai. [da Gentilmente (cari giudici, gentili gerani), Rizzoli, Milano 1998]

SETTEMBRE DANTESCO

AGENDA L’IRONICO E IRRIVERENTE UGO CORNIA A PALAZZO RASPONI

BALZANI E LUPARINI ALLA FELTRINELLI A PARLARE DI IDENTITÀ ROMAGNOLA

Terzo ospite della nuova edizione della rassegna “Il tempo ritrovato” diretta da Matteo Cavezzali sarà, mercoledì 5 ottobre, l’autore modenese Ugo Cornia, tra i più originali della scena italiana, ironico e irriverente. Lo scrittore presenta Buchi (Feltrinelli), un viaggio la memoria e la paura della morte che, partendo dalle emozioni più piccole, dimenticate e lontane, apre le porte alle grandi emozioni: buchi che è necessario attraversare per salvarsi. L’appuntamento è come sempre a Palazzo Rasponi delle Teste, in piazza Kennedy, alle 18.30.

Domenica 2 ottobre alle 17.30, la libreria Feltrinelli di via Diaz, a Ravenna, ospita l’incontro tra Roberto Balzani e Alessandro Luparini, rispettivamente docente universitario di storia contemporanea e direttore della Fondazione Oriani. Il tema affrontato dai due storici sarà quello della Romagna a partire dalla storia e dal mito per arrivare alle occasioni mancate. Balzani, che è stato anche sindaco di Forlì, è autore di un libro dal titolo La Romagna, storia di un’identità uscito nel 2012 per Il Mulino.

La Commedia nella lingua dei segni In città il ministro Franceschini Per il settembre dantesco venerdì 30 settembre alla Basilica di San Francesco alle 21 nuovo appuntamento con la “Divina Commedia nel Mondo” con la presentazione della Commedia nella LIS (Lingua dei Segni Italiana) in una conversazione con Maria Luisa Franchi e Adriana Pannitteri e le letture di Silvio Castiglioni. Per l’occasione sarà consegnato il Lauro dantesco alla memoria di don Francesco Fuschini a Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Martedì 4 ottobre, invece, a Palazzo Rasponi dalle Teste di Piazza Kennedy alle 17.30 per le Conversazioni Dantesche/2 “L’alto volo. Tra sciamani, poeti e aviatori” con Paolo Ferrari, docente di Storia Contemporanea, Università di Udine. Conduce Luigi Tomassini, Università di Bologna. Mercoledì 5 ottobre agli Antichi Chiostri Francescani alle 17.30 “La figura di San Pier Damiani nel XXI canto del Paradiso”, Conferenza di Ugo Facchini, ISSR Sant’Apollinare.

RUBRICHE

CULTURA

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FULMINI E SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Quei riots tra fiction e realtà di Federica Angelini

Cose semplici - Ravenna VISIBILI E INVISIBILI

Il grandissimo Tirannosauro e la macchina del tempo Arq di Francesco Della Torre

Tirannosauro (di Paddy Considine, 2011) L’attore (da noi non molto noto) Paddy Considine debutta nella regia con un film che parla di solitudini: quella disperata di Joseph, che non sapendo con chi sfogare la sua rabbia, uccide il suo cane, e quella celata di Hannah, che si rifugia nella religione per sfuggire a una quotidianità fatta dal marito che disprezza. Il loro incontro non risolverà i problemi, ma li spingerà a sfogare dolori e frustrazioni.

Tirannosauro ripercorre e rinvigorisce il filone inglese dei drammi a sfondo sociale cari a Ken Loach e non solo, se si pensa anche a serie come Shameless; un film duro e difficile da digerire, fluido e avvincente nella narrazione, decisamente meno semplice nell'approccio molto diretto alle tematiche che riguardano la situazione e lo stato morale dei protagonisti. Una visione breve (90 minuti) che se affrontata con forza darà notevoli soddisfazioni, perché è un grandissimo film, dalla regia asciutta e matura, dalla sceneggiatura struggente e dalla recitazione eccezionale. Tra il grande Peter Mullan e il sempre sorprendente caratterista Eddie Marsan (protagonista anche dell'italiano Still Life), spicca però la straordinaria Olivia Colman, protagonista di una delle migliori interpretazioni viste negli ultimi anni. Il film ha ottenuto premi e consensi al Sundance, ha vinto gli oscar indipendenti inglesi come miglior film e attrice, è passato da noi soltanto tramite festival (Roma e Ravenna presenti), ma non è mai uscito in sala, se non che a maggio di quest'anno ha visto la luce direttamente in Dvd. Quando al cinema manca la qualità, in casa avete l'occasione di provare momenti di grande cinema.

ARQ (di Tony Elliott, 2016) In un futuro prossimo e come sempre caratterizzato da guerre per il monopolio dell’energia mondiale, troviamo Renton e Hannah nel letto svegliarsi di soprassalto e venire aggrediti da misteriosi soldati. In realtà si scopre prestissimo che nella casa di Renton c'è l'ARQ, una potente macchina del tempo in grado di far rivivere lo stesso giorno da chi abita nella stessa casa. Costruito esattamente come il mitico Ricomincio da capo con Bill Murray, il film si sviluppa come un thriller fantascientifico i cui loop temporali servono ai protagonisti e al pubblico per svelare quale intrigo c’è alla base dell’intrusione casalinga iniziale. Il thriller si rivelerà un meccanismo non sempre chiaro ma pieno di sorprese e di avvincenti ribaltamenti di scena. ARQ è un film importantissimo al di là della trama, perché costituisce una nuova frontiera della distribuzione e della visione da parte dello spettatore, in quanto è prodotto e trasmesso in esclusiva da Netflix, piattaforma online che già ha lanciato la serie tv dell'estate (Stranger Things) e che sta pian piano prendendo piede in Italia. Il film presentato è un’interessante e imperfetta opera prima, rivolta per lo più agli appassionati di fantascienza, piuttosto che agli amanti delle commedie con Bill Murray, di breve durata (sotto i 90 minuti) e con attori emergenti bravi e belli; inoltre ARQ è una grande prima visione per l'Italia in quanto è stato presentato soltanto il 9 settembre al prestigioso festival di Toronto in anteprima mondiale. Un divertimento per appassionati del genere, ma soprattuto, speriamo, un nuovo modo di intendere il cinema che affianchi le visioni sul grande schermo, così da dar lunga vita anche alle piccole produzioni.

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Quattro anni tutti da festeggiare con eventi e offerte speciali Per festeggiare il proprio compleanno FARMACHL ha preparato un mese di eventi, appuntamenti pomeridiani e tantissime offerte!

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I sei giorni che sconvolsero Los Angeles. Era il 1992 e l’assoluzione degli agenti di polizia bianchi accusati della morte del nero Rodney King scatenarono una serie di riots nei quartieri centrali di Los Angeles con incendi, rapine, omicidi, regolamenti di conti.

Una sessantina i morti ufficialmente registrati. Riots che seguivano quelli di Watts, sempre a Los Angeles, nel 1966. E che, a quanto pare, non avevano comportato alcun cambiamento reale.

Questo colpisce nel romanzo di Ryan Gattis, Giorni di fuoco, pubblicato da Guanda per la traduzione di Katia Bagnoli. La consapevolezza di tutti che quella situazione sarebbe durata un lasso di tempo determinato e non avrebbe procurato alcun reale beneficio a nessuno, perché nessuna lezione sarebbe stata imparata. Dunque, meglio valeva approfittarne per regolare conti, portarsi a casa qualche bomboletta spray o riempire il baule di carne per un barbecue. Nessun pensiero politico, nessuna visione, nessun desiderio di cambiamento, perché, sembra quasi, non si può desiderare ciò che non è dato. E quando un sogno c’è, quando c’è un tentativo di riscatto è sempre individuale e deve implicare una fuga, pena la morte. Si apre così infatti il romanzo, con un morto ammazzato, Ernesto, per la sola colpa di essere il fratello di qualcuno. E da lì si innesca una vicenda di vendette incrociate tra cliché, bande locali, in questo casi vicine ai Crips, di latinos. Conosciamo i modi di ragionare, di pensare, di ognuno di loro, li sentiamo parlare di volta in volta scoprendo un’umanità che per tanti versi fa semplicemente spavento. Ragazzi giovanissimi, sotto i vent’anni, cresciuti in un territorio di guerra, senza poter immaginare un’alternativa. Quartieri di decine di migliaia di abitanti mossi da uno spirito di sopravvivenza, da una sorta di legge della giungla nonostante siano abitualmente considerati “mondo occidentale”. Ma c’è davvero da chiedersi cosa vi sia che possa essere considerato “mondo occidentale” quando con questo si intende “mondo democratico, laico, basato sul diritto”. Perché qui il diritto non c’è e la legge è quella del più forte. Un mix di droghe, armi, affari loschi da cui qualcuno cerca a fatica di liberarsi ma in cui quasi tutti rischiano di restare perennemente imbragliati. Un mix di provenienze e differenze (notevole il capitolo ambientato nei quartieri koreani, tra quelli più colpiti dai riots). Un romanzo che tiene con il fiato sospeso, che potrebbe sembrare fiction d’azione delle più spinte ma che invece si basa su un lavoro di documentazione di due anni e mezzo dell’autore.

Martedì 4 ottobre, ore 21 Paolo Morini: Buon compleanno Sputnik!

Martedì 11 ottobre, ore 21 Agostino Galegati: Il cielo dei Samurai

Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

BIBLIOTECA TEMATICA!

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RAVENNA &DINTORNI 29/9 2016

22 Programmazione dei film in sala

CINEMACITY Ravenna

(film in lingua originale)

Trafficanti

The Space in Between Marina Abramovic and Brazil

di Todd Phillips fer., sab. e dom.: 20.20-22.40

di Marco Del Fiol lun., mar. e mer.: 17.45-20.20-22.55

Io prima di te

Le Clair Ruisseau dal Teatro Bolshoi di Mosca mar.: p.u. 17.40

di Thea Sharrock fer. (escluso mar. e mer.), sab. e dom.: p.u. 20.30

DA GIOVEDÌ 29 SETTEMBRE A MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE

Ben-Hur di Timur Bekmambetov Proiezione in 3D fer. e sab.: p.u. 18.05; dom.: 15.35-18.05 Proiezione in 2D fer. e sab.: 17.45-20.20-22.55; dom.: 15.30-17.45-20.20-22.55

Se permetti non parlarmi di bambini!

CINEMA EUROPA Faenza

scritto e diretto da François Ozon

La vita possibile

Il film (dramma storico) è stato presentato in anteprima e in concorso al Festival di Venezia 2016 (Premio Mastroianni per l'attrice emergente Paula Beer) e successivamente al Toronto International Film Festival

di Cristian Mungiu

gio 29 - ven 30: 21.15 • sab 1: 19.00 - 21.15 dom 2: 17.00 -19,00 - 21.15 • lun 3 - mar 4 - mer 5: 21.15

TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077

di Ariel Winograd fer. (escluso mar.): 17.40-20.40; sab.: 17.40-20.20; dom.: 18.30-20.20; mar.: 20.40

Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

di Clay Kaytis, Fergal Reilly sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Abel Il figlio del vento

CINEMA JOLLY Ravenna

di Gerardo Olivares

La vita possibile di Ivano De Matteo gio. e ven. p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21 ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

Cimitero azzurro di Gerardo Lamattina

CINEMA SAN ROCCO Lugo

sab.: p.u. 18.30; Proiezione in 2D gio. e ven.: 17.45-18.10-20.20-20.45-22.35; sab.: 17.45-18.10-20.45-22.35; dom.: 15.20-15.35-16-17.45-18.10-20.4522.35; da lun. a mer.: 17.45-18.10-20.45

Trafficanti di Todd Phillips fer., sab. e dom.: 20.30-22.55 fer. e sab.: 17.40-20.20; dom.: 15.30-17.40-20.20

Al posto tuo di Max Croci fer. e sab.: 17.50-20.25-22.45; dom.: 15.40-18-20.25-22.45

Cafè Society di Woody Allen fer. e sab.: 17.45-20.20-22.40; dom.: 15.40-18.10-20.20-22.40

Indivisibili

lun., mar. e mer.: p.u. 21

CINEMA ITALIA Faenza Se permetti non parlarmi di bambini! di Ariel Winograd

L’estate addosso

Io prima di te di Thea Sharrock fer., sab. e dom.: p.u. 22.55

Frantz

Frantz

di Max Croci fer.: 20.35-22.40; sab. e dom.: 15.45-17.50-20.35-22.40

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

Cafè Society

di Pablo Trapero

Il Clan

Ben-Hur

di François Ozon

di Timur Bekmambetov Proiezione in 2D fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.55-20.20-22.45

Bridget Jones’s Baby

di Adam Wingard fer.: p.u. 22.50; sab. e dom.: 20.45-22.50

fer.: p.u. 21.15;

di Sharon Maguire fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.55-20.20-22.45

sab.: 20.40-22.30;

I magnifici sette

Bridget Jones’s Baby

dom.: 17-18.45-21.15

di Sharon Maguire fer. e sab.: 17.45-18.3020.25-21.15-22.55; dom.: 15.45-17.45-18.3020.25-21.15-22.55

Angry Birds Il film di Clay Kaytis, Fergal Reilly sab.: p.u. 17;

I magnifici sette

Alla ricerca di Dory

di Cristian Mungiu ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

di François Ozon ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

di Woody Allen fer.: 20.40-22.40; sab. e dom.: 15.45-17.50-20.40-22.40

CINEMA MARIANI Ravenna

La vita possibile

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Abel Il figlio del vento

Al posto tuo

Blair Witch

di Andrew Stanton, Angus MacLane

CINEDREAM Faenza

di Gerardo Olivares sab. e dom.: 15.35-17.50

di Gabriele Muccino fer. e sab.: p.u. 22.35; dom.: 15.20-22.35

di Woody Allen fer. e sab.: 17.50-20.30-22.50; dom.: 15.35-18.10-20.30-22.50

di Antoine Fuqua da gio. a sab.: 17.35-20.15-22.55; dom.: 15.20-17.35-20.15-22.55; da lun. a mer.: 20.15-22.55

gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven.: 20.40-22.30; sab.: 18.30-20.40-22.30; dom.: 16.30-18.30-21.15

dom.: p.u. 15 fer.: p.u. 21.15; sab.: 19-21.15; dom.: 17-19-21.15

Angry Birds Il film

CINEMA SARTI Faenza Cafè Society di Woody Allen

di Antoine Fuqua fer.: 20.10-22.45; sab. e dom.: 15.30-18.10-20.10-22.45

Blair Witch

di Adam Wingard fer. (escluso mar. e mer.), sab. e dom.: p.u. 22.45

Alla ricerca di Dory

di Andrew Stanton, Angus MacLane Proiezione in 2D fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.30-16-17.40-18.1020.20-22.40; mar.: p.u. 21

gio.: p.u. 21

L’era glaciale In rotta di collisione di Mike Thurmeier, Galen T. Chu sab.: 17.15-21; dom.: p.u. 16

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964

GUSTO COTIGNOLA

Sagra del Vino: si pigia l’uva e s’alzano i calici di novello Si tiene da oltre mezzo secolo ma non delude mai le aspettative dei cultori del buon bere romagnolo. È la Sagra del Vino tipico di Cotignola che celebra la vendemmia e l’arrivo del novello, in programma da giovedì 29 settembre a lunedì 3 ottobre nel centro storico della località. Protagonista assoluta la produzione vitivinicola del nostro territorio con banchi di degustazione e di vendita, assieme a stand che propongono la tradizionale cucina di Romagna.

Ogni sera di festa, a partire dalle 21, la piazza Vittorio Emanuele II ospiterà spettacoli di musica, danza e teatro.

A fare da corollario, numerose proposte ludiche, artistiche e culturali allestite nella piazza centrale e nelle vie adiacenti. Nel pomeriggio di domenica 2 ottobre si tiene il classico rituale della pigiatura dell’uva, accompagnato da musica e balli del folklore romagnolo.

BAGNACAVALLO A TAVOLA PER LA FESTA DI SAN MICHELE: OTTO OSTERIE PER TUTTI I PALATI IN CENTRO STORICO Quella di San Michele è una festa ricchissima di eventi culturali, spettacolari e di animazione, ma anche uno straordinario appuntamento enogastronomico con osterie allestite per l’occasione in luoghi inediti del centro sorico di Bagnacavallo, fra piatti della tavola tipica romagnola ma anche specialità stagionali, piatti di pesce e vegetariani, cibi di strada. Si tratta di ben otto punti di ristoro, per tutti i gusti, aperte fino a domenica 2 ottobre. Sulla pagina Facebook ”Festa di San Michele” e presso l'Ufficio Turismo di piazza della Libertà sono consultabili tutti i menu.

Sempre in piazza della Libertà è allestito anche lo stand “Bere Bagnacavallo”, dove degustare i vini del consorzio Il Bagnacavallo; nei forni e nelle pasticcerie della città è disponibile il Dolce di San Michele, mentre in tutti locali e i ristoranti della città saranno proposti aperitivi e specialità in occasione della festa.

COSE BUONE DI CASA

Zuppa di gulasch, una delizia della cucina Mitteleuropea

RAVENNA &DINTORNI 29/9 2016

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GELATERIE LEONI

I.P.

Festa dei nonni con il cremino

di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Visto che a metà ottobre – grazie alla Trilogia d'Autunno del Ravenna Festival e ad altre iniziative collaterali come quella di CheftoChef in campo gastronomico – la nostra città renderà omaggio alla cultura Mitteleuropea, vi propongo una ricetta a tema: il gulasch. Si tratta di una pietanza tipica ungherese (in origine gulyás-leves che significa “zuppa del mandriano“).

Facile da prepare e molto sostanzioso, è un piatto adatto soprattuto nelle stagioni autunno-inverno.

Ingredienti: 800 gr. di carne magra di manzo (carne da stracotto) tagliata a dadi abbastanza piccoli, 2-3 cipolle bionde tritate, uno spicchio d'aglio, un cucchiaio di cumino in semi, 1/2 bottiglia di vino rosso giovane, abbondante paprika dolce in polvere, qualche pomodoro maturo da sugo tagliato a cubetti privato dei semi, 4 peperoni gialli e verdi tagliati a cubetti, 3 carote tagliate a rondelle, 4 patate tagliate a cubetti, olio evo, sale e pepe.

Preparazione: tagliare la carne a dadini, salarla, peparla e conservarla in frigo.

Versare in una pentola capiente dell'olio e fare imbiondire le cipolle tritate e unire i semi di cumino. Mescolare bene il tutto quindi aggiungere la carne. Regolare se necessario di sale e pepe e mettere il coperchio. Cuocere a fiamma non troppo bassa mescolando di tanto in tanto per circa 20 minuti. A questo punto versare il vino, dopo qualche minuto la paprika e aggiungere anche i pomodori, poi i peperoni e tanta acqua quanto basta per coprire il tutto. Dopo 30 minuti, infine, mettere le carote e passati 15 minuti le patate. Chiudere con il coperchio e fare sobbollire a fuoco basso per circa due ore, controllando di tanto in tanto che il composto non si addensi troppo o si attacchi sul fondo del tegame: il gulasch ideale è una zuppa piuttosto liquida.

LO STAPPATO

Centesimino passito di Spinetta: ricco aromi, da godere dopo pasto di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Stappiamo un vino romagnolo di cui si parlava molto in passato. Si tratta del Centesimino. L’occasione viene dall’assaggio del “Centesimino Passito Asso di Cuori” 2009 prodotto dalla Cantina “La Spinetta”. Apre con odori di cera dal tratto appena affumicato, catrame, frutta nera in confettura, fiori secchi e china. Mescola note di cioccolato amaro a quelle di rose passite.

Una nota sottile di radice, una sfumatura terrosa e di liquerizia.

Bocca piena e corposa, ottimo il gioco tra parte dolce, tannica e acida marcate da una leggera nota salina sul finale. Piacevole lo sviluppo retro nasale che evidenzia le note aromatiche e le sfumature appena balsamiche insieme a frutta matura, confettura e rose e viole appassite. Da abbinare a crostate al cioccolato o semplicemente come “dopo pasto“ al posto del solito dolce.

Le Gelaterie Leoni nascono a Cesena da un’idea del maestro gelatiere Roberto Leoni che in 15 anni di esperienza e dopo aver collaborato alle aperture di nuove gelaterie in 13 paesi, di cui una in Africa, decide di coniugare tradizione e innovazione nei propri laboratori artigianali. Parlando di tradizione non possiamo che ricordarci dei nostri nonni, che con le loro storie e vita passata hanno allietato e rassicurato la nostra infanzia. Proprio a loro è stata dedicata la giornata del 2 ottobre ovvero la “Festa dei nonni”. Noi abbiamo pensato di dedicare loro un gusto gelato, il “Cremino del nonno” ovvero un gelato sinuoso e avvolgente proprio come gli abbracci e le attenzioni che da loro abbiamo sempre ricevuto. Scovando nei ricordi abbiamo scelto di creare un gusto che meglio potesse rappresentare i nostri nonni. Per questo abbiamo preparato un gelato al “Caffè Arabica” ovvero una miscela decisa ma dalle tonalità dolci e pregiate. A questo abbiamo aggiunto una pioggia di mandorle pralinate, leccornie immancabili dei tempi che venivano acquistate dentro il loro cornetto di carta di giornale nelle domeniche di festa nella piazza della città. Ad impreziosire il tutto una colata di morbido cioccolato fondente, lo stesso cioccolato fondente dell’uovo di Pasqua che ogni anno mi regalava la nonna paterna. Ci piace pensare che in una giornata così speciale siano per una volta i nipoti a prendersi cura dei loro nonni, portandoli magari nel pomeriggio nelle nostre gelaterie dove noi offriremo loro un bel cono gelato al “Cremino del nonno”.

Gelaterie Leoni Gelatteria - Latte&Gelato via F.lli Bandiera 40, Cesena centro via Savio 562, Quartiere Oltresavio Cesena cell. 366 1502555 www.gelaterieleoni.it

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JUNIOR

GIOCHI

LIBRI

Il tempo delle biglie, anzi delle noci

LETTURE E DEGUSTAZIONE IN DARSENA CON WILLY WONKA A Ravenna si continua a festeggiare i 100 anni dalla nascita di Roald Dahl: lunedì 3 ottobre l’appuntamento è con letture dal grande scrittore per ragazzi e degustazione di cioccolato in compagnia di Leonardi Dolciumi 1957 e della Libreria Cartoleria Dante alle 17 #DarsenaPopUp, per richiamare il best seller La fabbrica di cioccolato con protagonista Willy Wonka. Il progetto nasce da un’idea Francesca Ferruzzi che vestirà i panni della Strega suprema.

Ingresso gratuito, consigliato dai 6 anni.

ARCHEOLOGIA LABORATORIO E MERENDA ALL’ANTICO PORTO DI CLASSE In arrivo col Palomar Ludobus, la ludoteca mobile della città, un ricco programma di gioco per i più piccoli, intitolato “Il tempo delle noci”, in riferimento al poemetto di Ovidio Il noce, nel quale sono descritti diversi giochi di biglie. Il poeta latino racconta di come spesso, in sostituzione delle biglie propriamente dette, i ragazzini del tempo giocassero con le noci, perché più facilmente reperibili. I giochi con questi frutti erano così diffusi che l’espressione “lasciare il tempo delle noci” veniva utilizzata per indicare l’abbandono dell'infanzia e l’entrata nell’età adulta. Tutti gli appuntamenti cominciano alle 16 e il via è previsto per il primo weekend di ottobre (sabato 1 e domenica 2) al parco Teodorico di Ravenna, sede del circuito permanente per le corse delle biglie. La rassegna autunnale proseguirà sabato 8 ottobre al giardino di Pippi Calzelunghe (Casa Vignuzzi, via San Mama 175). Domenica 9 ottobre si torna tutti al parco Teodorico, mentre la chiusura della rassegna di gioco è per sabato 15 ottobre alla sagra paesana di Mezzano, con il torneo di biglie “del pirata” dedicato a bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie (al campo sportivo parrocchiale; iscrizioni sul posto dalle 15 alle 16 per un massimo di 40 giocatori a partire dai 7 anni di età). La partecipazione al gioco è gratuita.

Sabato 1 ottobre, alle 16, nuovi appuntamenti per grandi e piccini all’Antico Porto di Classe. In programma una visita guidata per gli adulti e un laboratorio didattico per i bimbi da 7 a 12 anni, intitolato “Capitani per un giorno.

Immaginiamo e disegniamo la nostra nave all’epoca dell’Antico Porto romano di Classe” a cura di Francesco Bedeschi. Al termine merenda per i più piccoli e aperitivo per gli adulti (Prenotazione obbligatoria: tel. 0544 32512 - 478100 entro il giorno prima).

ANIMALI In fiera a Faenza il primo Cat Show

foto Flavio Facibeni

Alla fiera di Faenza, sabato 1 e domenica 2 ottobre si svolge “Faenza Cat Show”, prima edizione dell’Esposizione Felina Internazionale del Circuito World Cat Federation, a cura di Felinia Eventi e patrocinata da AGI (Associazione Gatti d’Italia) e da WCF (World Cat Federation). Si sfideranno i gatti più belli del circuito World Cat Federation, per la gioia di tutti gli amanti di questi magnifici animali.

Gli esemplari iscritti all’esposizione, concorreranno in diverse competizioni, sia per categorie di specie (divise fra pelo lungo, pelo semilungo e pelo corto) che per fascia di età (cuccioli dai 4 ai 6 mesi, cuccioli dai 6 ai 10 mesi, adulti); è inoltre prevista una competizione riservata ai gatti neutri. Valuterà i concorrenti una prestigiosa giuria internazionale composta da 4 membri provenienti da Italia, Russia, Turchia e Belgio, Alla fine di ogni giornata i giudici eleggeranno fra i vincitori di ciascuna categoria l’esemplare migliore, che otterrà il titolo di Best in Show del giorno. I gatti best in show poi si sfideranno per ottenere il “Best General”.

Aperto dalle 10.30 alle 19. Info su biglietti e programma dettagliato: www.feliniaeventi.com.

SCUOLE E CORSI

LE AZIENDE INFORMANO

GYM ACADEMY

Preparazione delle gare e dei saggi della scuola

La società Gym Academy in queste pagine ha presentato le discipline di cui si occupa e i corsi che promuove, dalla ginnastica ritmica alla artistica, dal pilates alla ginnastica dolce per adulti, discipline molto diverse tra loro ma legate da una caratteristica comune: la grande passione che gli istruttori Gym Academy trasmettono nell’insegnamento.

Durante l’anno accademico, Gym Academy anima di nuovi spunti e stimoli le lezioni attraverso attività e progetti speciali come il saggio di Natale, organizzato dalle insegnanti nelle singole palestre come prova e festa di fine quadrimestre, prima del riposo natalizio per le bimbe più piccole, che si rincontreranno dopo l’epifania con un nuovo quadrimestre pieno di novità.

Per le ragazze più grandi che praticano le discipline a livello agonistico le lezioni invece non hanno sospensioni: gli allenamenti per loro continuano in preparazione alle gare regionali e nazionali che nei mesi di aprile e maggio si svolgono in varie zone del nostro paese o in regione.

Al rientro nel nuovo quadrimestre, che vede spesso l’arrivo di nuove piccole iscritte, la società oltre ad occuparsi della preparazione a livello agonistico per le gare di competizione, si dedica anche alla preparazione del grande spettacolo di chiusura dell’anno accademico, il saggio di fine anno, che viene organizzato insieme da tutte le insegnanti su temi sempre diversi. Ad esempio possiamo ricordare, in chiusura dell’anno accademico 2015-2016, è stato portato in scena al Pala Costa di Ravenna un suggestivo viaggio intorno al mondo alla scoperta delle varie culture con meta finale Rio, proprio in onore delle olimpiadi che si sono svolte nell’agosto di quest’anno. Per maggiori informazioni: tel. 0544 31371 – pagina facebook Gym Academy asd – sito www.gymacademy.ra.it

Ginnastica ritmica a tutti i livelli e per tutte le età

Alla ricerca di nuove cinture nere

La Asd Rhythmic Ravenna promuove la ginnastica ritmica curando la preparazione degli atleti a tutti i livelli, senza dimenticare l’aspetto educativo e divertente dello sport.

Tanti i corsi e le iniziative, per tutte le età: Ritmica in gioco, per le bambine dai 3 ai 5 anni, corsi di avviamento, di ritmica avanzata fino ad arrivare all’agonismo di alto livello. Una ginnasta agonista che decide di ritirarsi dalle competizioni ha poi l’opportunità di entrare a far parte della Rhythmic Company, un gruppo che partecipa a spettacoli e concorsi di danza a Ravenna e dintorni. Da quest’anno sono iniziati anche due corsi speciali di Ritmica Ragazze, aperti per ginnaste dagli 11 anni in su uno alla palestra Montanari e uno alla palestra Randi.

Lo staff tecnico è costituito da istruttrici qualificate con anni di esperienza. Nel 2016 la società ha raggiunto molti importanti risultati, basti ricordare la partecipazione al campionato nazionale di specialità, d’insieme e di serie D della Federazione Ginnastica d’Italia (Fgi), dove ha ottenuto la qualificazione nelle fasi regionali e interregionali; DUE TITOLI NAZIONALI, 2 argenti e 3 bronzi al campionato nazionale Uisp 2016; diversi titoli regionali e podi nel circuito Uisp e Fgi. Da non dimenticare, infine, a inizio maggio l’ormai tradizionale e sempre molto atteso spettacolo di fine anno sportivo (nella foto un momento del saggio 2016): da due anni più di mille spettatori riempiono le gradinate del Pala De André per assistere non ad un semplice saggio ma a circa un’ora e mezza di puro intrattenimento divertente ed educativo realizzato con tanta passione dalle nostre atlete dai 3 anni in su.

Per informazioni: cell. 347 7844114 – 339 2024422 – mail rhythmicravenna@gmail.com – sito www.rhythmicravenna.it – pagina Facebook ASD Rhythmic Ravenna

Il Centro Sportivo “La Torre” celebra i primi cinquant’anni di karate a Ravenna, con un progetto per promuovere la conoscenza e la pratica di questa disciplina tra i giovanissimi delle scuole elementari e medie di primo grado, dai 6 ai 14 anni. Si tratta della Scuola di Karate per giovani talenti, a cui è possibile accedere tramite le selezioni gratuite denominate “Alla ricerca di nuove cinture nere” che si terranno sabato 8 ottobre dalle ore 15, nelle sale della palestra di via Paolo Costa 2. Ai migliori saranno assegnate borse di studio che prevedono la copertura del costo di un anno di corso di karate.

I partecipanti saranno valutati da una commissione di tecnici Fitka-Coni, maestri e laureati in Scienze Motorie, che valuterà le doti atletico-tecniche e la capacità di riprodurre correttamente i gesti tecnici del karate. Tutti i ragazzi che prenoteranno in anticipo il test, telefonando al numero 338 6456395 (prof. Alessandro Rosin, ore pasti), avranno in omaggio la t-shirt di karate Centro Sportivo “La Torre”. Nei giorni scorsi, il progetto – che ha ottenuto il patrocinio dell’assessorato allo Sport del Comune di Ravenna – è stato portato all’attenzione delle scuole della città e dei comuni limitrofi, con la speranza che i dirigenti scolastici e i professori possano darne comunicazione ad allievi e genitori. La storia del Karate a Ravenna inizia nel 1966, su iniziativa di Giulio Cappai e Antonio Maltoni che fondano il Karate Club Ravenna, all’ultimo piano della Casa del Popolo. In quegli anni, punto di riferimento di tutti gli appassionati era il maestro giapponese Tetsuji Murakami che tiene il primo stage di karate a Ravenna nel 1968. Tanti gli atleti che si formano con loro in quegli anni e che, successivamente, avviano a loro volta corsi, contribuendo così alla diffusione del karate a Ravenna e in Romagna. Fra loro anche Claudio Vacchi, oggi cintura nera 7° dan e attuale responsabile dei corsi di karate che da ben cinquant’anni si tengono ancora nella stessa sala che ha fatto la storia di questa disciplina a Ravenna.

BRITISH SCHOOL RAVENNA

ACIT

Imparare l’inglese in modo semplice e naturale British School a Ravenna offre una vasta gamma di corsi, personalizzabili per tutte le esigenze, desideri, livello, età, disponibilità di tempo o logistiche ed intenzioni di investimento. Il punto di forza della British School di Ravenna è quello di offrire sempre un percorso personalizzato, adatto alle specifiche esigenze di ogni studente e soprattutto l’opportunità di modificare il percorso didattico in ogni momento per raggiungere il miglior risultato.

Nel 2008 la British School ha rilevato la Bénédict, dell’omonimo gruppo svizzero operante in città dal 1990, ereditandone know-how e credibilità. L’Istituto lavora con docenti madrelingua esperti e qualificati, offre metodi didattici e materiali moderni, un ambiente confortevole e amichevole.

Tutti i corsi sono con gruppi piccoli di massimo 8 allievi dello stesso livello e un metodo didattico poco scolastico ma pratico e comunicativo: l’inglese si impara o si migliora “usandolo”, in contesti reali. Durante le lezioni si svolgono attività attuali ed interessanti per esercitare tutte le abilità linguistiche. Il piccolo numero di allievi consente un ottimo lavoro di comunica-

RHYTHMIC RAVENNA

CENTRO SPORTIVO LA TORRE

zione e soprattutto il docente può dedicare la giusta attenzione ad ogni singolo allievo.

British School Ravenna è anche centro d'esame autorizzato per le certificazioni d'Inglese della Università di Cambridge (KET, PET, FCE, CAE, …). Il Centro gestisce l’organizzazione di tali esami in tutte le scuole pubbliche dell’area, fornendo consulenza e qualunque tipo di supporto. Come è noto tali Certificazioni sono le più famose e riconosciute del mondo e sono un riferimento per tutte le Università Italiane.

Iscrizioni e lezioni di prova disponibili.

British School Ravenna Via de Gasperi, 5, angolo piazza Caduti Tel. 0544 38199 – www.british-ra.com

Aperte le iscrizioni per imparare il tedesco e sostenere gli esami del Goethe Institut Da trent’anni l’ACIT (Associazione Culturale Italo-Tedesca) di Ravenna organizza corsi di lingua tedesca di vario livello, anche individuali, per ditte e qualsiasi esigenza. Le iscrizioni ai corsi si possono effettuare a partire dalla metà di settembre presso la sede in via Ghiselli 49 a

Ravenna o telefonando al numero 333 5753302. La durata dei corsi standard è di 35 incontri della durata di 90 minuti ciascuno. C’è la possibilità di fare un test di inserimento (gratuito) che permetterà una precisa valutazione circa le nozioni di tedesco. Tutti i corsi sono tenuti da docenti con plu-

info@acitravenna.it - www.acitravenna.it

CORSI DI LINGUA TEDESCA • Livelli da A1 a B2 • Corsi di conversazione • Sede di esame del Goethe-Institut

Informazioni ed iscrizioni:

cell. 333 5753302

o presso l’ACIT RAVENNA via Ghiselli 49 - lunedì ore 17-19

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riennale esperienza di insegnamento, che regolarmente partecipano a corsi di aggiornamento. Dal 2002 l’ACIT è partner autorizzato del Goethe Institut, in Italia ufficialmente Ente Certificatore per la lingua tedesca. Presso l’ACIT si possono sostenere gli esami del Goethe Institut A1 / A2 / B1 / B2 riconosciuti a livello internazionale e rispondenti ai criteri del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa (QCER).

Info: Associazione Culturale Italo-Tedesca Ravenna, via Ghiselli 49 - Ravenna, cell. 333 575 3302, mail info@acitravenna.it www.acitravenna.it

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SALUTE

LE PROPRIETÀ DELLE VITAMINE

Tutti i benefici della B3, non solo antipellagra Si trova anche nelle arachidi, nella carne bianca, nei latticini. Serve al metabolismo e anche contro lo stress di Giorgia Lagosti

La vitamina B3, solubile in acqua, è nota anche con il nome di niacina o vitamina PP per la sua azione contro la pellagra: “pellagra preventive factor”, una malattia un tempo molto diffusa tra le popolazioni che facevano uso esclusivo di polenta di sorgo o di mais e che colpiva in particolare le persone con disturbi gastrointestinali o affette da alcolismo. In Italia la pellagra fu estremamente diffusa fra il XVIII ed il XIX secolo ed esclusivamente nelle zone settentrionali. È una delle vitamine più stabili: è termosensibile ma non teme la luce, gli acidi, gli alcali e l’essiccamento.

Le maggiori fonti naturali di vitamina B3 sono le arachidi, il latte e il formaggio, la carne bianca (specie il tacchino) e la carne rossa quale il vitello, il fegato di manzo. Per ciò che riguarda il pesce invece, la niacina si trova soprattutto nelle acciughe, nel tonno, nelle sarde, nel pesce spada e nel salmone.

Parlando ora del mondo vegetale, frutta, verdura (tranne i funghi) ne contengono una bassa quantità mentre i cereali integrali e i loro derivati, la crusca, sono ricchi di questa vitamina. In alcuni alimenti come il caffè la niacina è presente come derivato metilato.

Le funzioni della vitamina In generale, la vitamina B3 è ne-

Tra i cibi ricchi di vitamina B3 ci sono il latte e i latticini in genere

zione delle proteine, dei grassi e dei carboidrati. Tale vitamina esercita una funzione importante nella prevenzione cardiovascolare. L’assunzione di vitamina B3 aiuta a ridurre i livelli di colesterolo e di Ldl e aumenta le concentrazioni di Hdl. Ancora, la niacina aiuta il sistema nervoso, in particolare nei confronti dello stress, analogamente all’acido pantotenico, un’altra vitamina del gruppo B. Lo stress è un fenomeno ben noto: negli ultimi anni i disturbi causati da un’eccessiva tensione nervosa sono in costante aumento. Le cause possono essere diverse, ad esempio la vita frenetica di ogni giorno, o le tensioni psicolo-

giche dovute a motivi lavorativi o familiari. Seguire un’alimentazione equilibrata apportando anche un’adeguata quantità di vitamine del gruppo B e magnesio è una strategia efficace. È bene considerare che lo stress riduce notevolmente l’apporto di tali nutrienti. La vitamina B3 infine, è importante anche per la salute delle mucose del tratto gastro-intestinale e per la pelle.

Sinergia La sua azione è più efficace se collabora con le vitamine del gruppo B. *dottoressa in Chimica maestra di cucina Aici ed esperta di cucina del benessere

LA RICETTA QUINOA CON PATATE, PORCINI E NOCCIOLE

cessaria per la respirazione cellulare, aiuta nella liberazione di energia e il metabolismo dei carboidrati, grassi e proteine, contribuisce a una buona circolazione e alla salute della pelle, al funzionamento del sistema nervoso, e alla normale secrezione di fluidi biliari e dello stomaco.

Potenzia la memoria e sembra es-

sere anche efficace nel trattamento dell’ansia. La niacina è anche efficace nel migliorare la circolazione e ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Partecipa inoltre a numerose reazioni di ossidoriduzione, nella sintesi di acidi grassi e di aminoacidi. In qualità di coenzima, la niacina aiuta gli enzimi nella scomposi-

Erboristeria Il Girasole

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Neuro-Nutrients Aminoacidi, vitamine e Ginkgo biloba L. Lo stress emotivo e fisico può facilmente "bruciare" le riserve di nutrienti e tono, concentrazione e memoria ne possono risentire.

Alcune sostanze favoriscono il ripristino dell'equilibrio e del tono, e sono utili anche per la memoria e per la concentrazione.

Vitamine, minerali, erbe e amminoacidi per una migliore qualità della vita

NEURO-NUTRIENTS contiene aminoacidi (L-fenilalanina, L-tirosina, L-glutammina) precursori di neurotrasmettitori cerebrali, vitamine tra cui vitamina B1, B2, B3, B6 e vitamina C che contribuiscono al normale funzionamento del sistema nervoso e l'estratto standardizzato Ginkgo biloba L., che favorisce la funzionalità del microcircolo e rappresenta un valido aiuto per la memoria e le funzioni cognitive oltre ad avere un'azione antiossidante.

Ingredeienti: 250 grammi di quinoa, 2 spicchio d'aglio piccolo, 30 grammi di porcini secchi, 250 grammi di champignon, 2 patate tagliate a cubetti abbastanza piccoli, 80 grammi di nocciole tostate, 80 millilitri di vino bianco, un mazzetto di prezzemolo, olio extravergine di oliva, sale marino integrale, pepe macinato al momento.

Preparazione: Cuocere la quinoa seguendo le istruzioni della parte teorica.

Appena cotta e ancora calda, salare e condire con olio. Nel frattempo soffriggere in padella l’aglio schiacciato e, una volta che comincia a sfrigolare aggiungere le patate, i porcini secchi e gli champignon tagliati a fettine. Attendere che il tutto comici a rosolare e sfumare con il vino bianco. Proseguire la cottura fino a che la preparazione risulta cotta e asciutta. Ora regolare di sale e aggiungere il prezzemolo. Da ultimo, unire anche la quinoa e le nocciole tostate. Far insaporire qualche minuto e servite completando con olio a crudo, prezzemolo fresco e pepe macinato al momento.

Il miele di Manuka della Nuova Zelanda: vera medicina naturale Il miele è stato usato per scopi medici dagli antichi Egizi per migliaia di anni.

Studi recenti hanno indicato che un tipo speciale di miele prodotto in Nuova Zelanda chiamato Miele di Manuka, in Inglese Manuka Honey, ha un'altissima componente antibatterica.

Il miele di Manuka è prodotto dalle api che si nutrono dei fiori dell'albero di Manuka

(Leptospermum Scoparium) che è una pianta indigena che cresce nelle distese incontaminate e prive di qualsiasi tipo di inquinamento della Nuova Zelanda.

Questo miele è oramai riconosciuto dai medici come una valida alternativa alle forme convenzionali di medicina.

Quali sono le proprietà del Miele di Manuka MGO?

E' un potente e naturale antibatterico, antivirale, antiossidante, antisettico, antinfiammatorio, per questo motivo è un validissimo vaccino naturale ma anche un ottimo rimedio in caso di mal di gola, raffreddore e tosse ricorrente Sulle ferite crea un ambiente di guarigione che permette alle nuove cellule della pelle di crescere a filo della ferita, prevenendo deformità della pelle e cicatrici. Contrasta reflusso gastrico e bruciore di stomaco.

Ha proprietà antifunginea che può curare la tigna, il piede d'atleta ed i funghi in gene-

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Il Miele di Manuka è completamente naturale e biologico.

Non ha effetti collaterali noti. È adatto anche ai bambini grazie anche al suo sapore dolce e gradevole.

Tutti i mieli di manuka sono uguali?

L'attività antibatterica del miele di manuka è indicata dal quantitativo di MGO (MethylGlyOxal) che è indice di qualità del prodotto e ne suggerisce il corretto utilizzo.

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RAVENNA &DINTORNI 29/9 2016

TEMPO LIBERO

28 ARIETE

BILANCIA

Le giornate peggiori tra giovedì e sabato, quando vi servirà un carrello di fermenti lattici per ristabilire la flora intestinale in rivolta per via di ritardi negli affari o sul lavoro. Con Marte e Giove piuttosto schizzinosi, cercate di non strapazzare troppo le parti molli di chi vi circonda.

Con Venere che ha lasciato il segno e Marte incacchioso, qualche tensione la dovete mettere in conto, anche solo se dovete riscuotere crediti e avviare nuovi progetti. Ma nel fine settimana non portatevi sfiga da soli attirando catastrofi e scontri col partner per discussioni su argomenti banali.

TORO

SCORPIONE

Tra giovedì e sabato ritrovate concretezza e spirito collaborativo, ma domenica sarebbe meglio oziare, oltre che dribblare mantecatori di zebedei e buzzurri. Anche nei rapporti interpersonali l’opposizione di Venere non vi aiuta, ma Marte e Mercurio vi impediscono di fare dei danni.

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GEMELLI

Con Mercurio ancora dissonante, è vero che il campo delle relazioni vi appassiona come un corso monografico sul canto gregoriano, ma il lavoro vi vede brillanti e pronti a cogliere ogni occasione di ascesa. Per fortuna poi che nel fine settimana il rottweiler inside you si mette da parte.

CANCRO

Lo stress causato da una sovrapposizione di rogne e impegni rischia di mutarvi geneticamente, ma non è un buon motivo per azzannare i garretti di chi vi circonda. Cautela anche con partner e familiari che potrebbero non gradire le vostre intemperanze e prendervi a padellate in faccia.

Manicure

a euro 28,00

Stelle super e soprattutto un’amichevole Venere vi fanno pregustare soddisfazioni amorose, lavorative e suine. Da deglutire silenziosamente o, se necessario, clandestinamente. Da non far sapere a nessuno, men che meno a tutte quelle amebe che vi odiano e potrebbero nuocervi.

LEONE

Gli impegni di lavoro sono tanti ma sfoderando la giusta faccia di glutei riuscite a portarvi a casa il giusto risultato.

Frenate però il nervosismo nelle giornate di giovedì e venerdì, quando il rischio di sbottare con frasi infelici, anche nei confronti del partner, significherebbe spararvi sui glutei.

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VERGINE

A cura di Teodora Pallavolo Ravenna www.teodoraravenna.it

CAPRICORNO

ACQUARIO

Nonostante una Luna benevola, venerdì e sabato rischiate di tracimare acido nazi-zitellico su chi ha più terga che talento o di inciampare sulla classica buccia di banana. Attenzione però a non rovinare addosso al partner, che potrebbe non apprezzare le vostre critiche e abbandonarvi dai suoceri.

PESCI

Mercurio opposto alimenta la vostra proverbiale tendenza a sfigo-lagnarvi. Per fortuna potete contare su Venere e Marte che vi salvano da guai seri, proteggono il fisico e soprattutto valorizzano il vostro prodotto interno lordo, nel senso che vi fa ritrovare la strada della fornicazione.

Con Venere tornata di nuovo amica, non alimentate i succhi gastrici del partner e concentratevi sul lavoro. Perché non dovete fare altro che proporvi e promuovervi, oltre che rispettare le scadenze. Conferme o nuove proposte sono in arrivo, anche in senso di fornicazione, soprattutto domenica.

della città

SAGITTARIO

Con Mercurio sempre dissonante, non sempre alle buone intenzioni seguono i fatti, quindi, non martellate le cartilagini per qualche giornata storta, e prendetevi una pausa di riflessione dagli impegni, piacevoli come un giro sul grattugia-zebedei! Ormone sedotto e abbandonato domenica.

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a Teodora ha il più grande L e sviluppato settore giovanile

Non basterà l’aiuto dei pianeti e degli amici fidati per risolvere rogne e contrattempi. Di vostro dovrete mettere la migliore diabolica faccia di glutei possibile. Ancora meglio sarebbe legarvi mani e piedi e incerottarvi la bocca onde evitare di dire e fare ciò che realmente pensate. Pazientate.

PALLAVOLO FEMMINILE

Al via i corsi per le bambine Al via i corsi di pallavolo femminile della Teodora, la prestigiosa società di Ravenna con il più grande e sviluppato settore giovanile della città.

L’appuntamento è per tutte le bambine dai 6 ai 12 anni alla palestra presso il comando dei vigili del fuoco di Ravenna, alla “Ricci” di via Cilla e in altre della città, mentre nel forese l’appuntamento è alle palestre scolastiche di Mezzano e Sant’Alberto, sempre indicativamente a partire dalle 17.

Per ulteriori informazioni e dettagli su orari e luogo dei corsi è possibile telefonare al numero di telefono 339 7008715 oppure scrivere una mail all’indirizzo segreteria@teodoraravenna.it.

La Teodora si appresta a vivere una nuova stagione con squadre di minivolley per le più piccole, under 12, under 13, under 14, under 16 regionale, under 18 regionale e serie B1 nazionale.

Info: www.teodoraravenna.it.

Su queste pagine le famiglie delle piccole e grandi atlete e i cittadini di Ravenna potranno restare aggiornati sull’attività della Teodora durante la stagione che sta per cominciare.

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 19 al 25 settembre 2016 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

AGENDA GIOVEDÌ 20

OTTOBRE IL CONGRESSO TERRITORIALE UISP RAVENNA-LUGO

Giovedì 20 ottobre dalle ore 20 si terrà il congresso territoriale Uisp Ravenna-Lugo, appuntamento che varerà il nuovo assetto del Consiglio Territoriale, organo che a sua volta dovrà gestire ogni aspetto organizzativo del nuovo Comitato per i prossimi 4 anni.

Ad avere diritto al voto durante il Congresso saranno i presidenti, o loro delegati, delle società affiliate, oltre ai rappresentanti dei soci individuali per un totale di ben 300 delegati. Un numero imponente, indicativo delle 278 associazioni sportive affiliate a Ravenna e Lugo e dei 7.094 soci individuali che nell’ultima stagione hanno preso parte ad attività promosse dalla Uisp. E proprio per quanto riguarda i soci individuali, la loro assemblea è convocata per mercoledì 5 ottobre alle ore 20.

Sia l’assemblea dei soci individuali che il Congresso territoriale si terranno nella Sala della Polivalente Bertolt Brecht in Via Gobetti n. 7 (angolo Via Matteotti) a Russi (Ra). Per scaricare il modulo di delega per prendere parte al Congresso, le indicazioni stradali sulla sede dove si svolgerà l’assemblea ed altre informazioni è possibile consultare i siti web www.uisp.it/ravenna e www.uisp.it/lugo.

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VIABILITÀ

FARMACIE

ESTHER

RAVENNA &DINTORNI 29/9 2016

A Ravenna, come in tutta l’Emilia Romagna, stanno per entrare in vigore le misure di regolazione della circolazione veicolare previste dal Piano aria integrato regionale (Pair 2020) contro l’inquinamento atmosferico. Il periodo di validità dell’ordinanza con la quale il Comune le ha recepite è dall'1 ottobre al 31 marzo. Il primo giorno nel quale saranno effettivamente efficaci sarà però domenica 2 ottobre (la prima di cinque domeniche ecologiche) in quanto al sabato tali provvedimenti non si applicano.

L’ordinanza prevede all’interno del centro abitato dal lunedì al venerdì (eccetto festività) dalle 8.30 alle 18.30 e in occasione delle domeniche ecologiche (2 ottobre, 6 novembre, 15 gennaio, 5 febbraio, e 5 marzo) il divieto di transito per i veicoli: a benzina precedenti l’Euro 2; diesel precedenti l’Euro 4; ciclomotori e motocicli precedenti l’Euro 1.

Potranno invece circolare liberamente i veicoli: alimentati a gas metano o gpl; con almeno 3 persone a bordo (car pooling) se omologati a 4 o più posti e con 2 persone se omologati a 2 posti; elettrici e ibridi; ciclomotori e motocicli elettrici; per trasporti specifici e per uso speciale, attrezzati per lavorazioni particolari, così come definiti dall’articolo 54 del codice della strada; sono poi previste ulteriori deroghe tra le quali ad esempio quelle per i mezzi guidati da turnisti e operatori in servizio di reperibilità, per i veicoli a servizio di persone invalide provvisti di contrassegno H, per i veicoli adibiti al trasporto di prodotti deperibili (ad esempio “camion frigo”), per i donatori di sangue, per chi accompagna a scuola o va a prendere alunni dai nidi alle medie inferiori.

Come incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico e per venire incontro alle esigenze di pendolari, cittadini e turisti che desiderano accedere facilmente e in maniera economica al centro urbano, il Comune, già dallo scorso anno, ha messo in campo alcune azioni tra cui un biglietto speciale che consente di effettuare il viaggio di andata e ritorno (costo totale 1 euro, abbonamento a 18 euro mensili) dal parcheggio scambiatore del Cinemacity a piazza Caduti. Il servizio speciale è attivo sulla linea 1 dalle 7 alle 20.

IN PISCINA

Al via tutti i corsi di nuoto alle piscine comunali di Ravenna e Lugo e al Centro Oasi Uisp Con l’ultima settimana di settembre hanno preso il via anche tutti i corsi di nuoto e acquafitness, oltre a tutta l’attività collaterale, promossa dal Comitato Uisp Ravenna-Lugo sul territorio provinciale.

Partite quindi le lezioni alla Piscina Comunale Gianni Gambi di Ravenna ed alla Comunale di Lugo, così come al Centro “Oasi Uisp” nel quartiere San Giuseppe di Ravenna.

Imparare a nuotare sin da piccoli è fondamentale per gli adulti del futuro! ll nuoto è considerato da sempre uno sport completo, adatto ad ogni età, che è in grado di fare lavorare i muscoli senza sforzi eccessivi e che si rivela utile per rendere più elastica la colonna vertebrale e per migliorare la postura.

Nuotare aiuta ad accrescere la forza e il tono muscolare, contribuisce a rafforzare le ossa e l'apparato scheletrico. I movimenti del nuoto permettono alle articolazioni e ai legamenti di mantenersi flessibili e sono ancora decine e forse più i vantaggi di questo sport. E per i più piccoli l’ambiente acquatico è naturale ed il loro approccio è solita-

mente facile ed agevole.

I corsi per bambini e adulti hanno preso il via sabato 24 a Lugo e lunedì 26 settembre a Ravenna, mentre già da una decina di giorni sono iniziate le lezioni al Centro Oasi.

Il ventaglio di opzioni è come sempre vasto ed eterogeneo, per dar modo a chiunque di avvicinarsi al mondo aquatico e di godere di tutti i benefici dell’attività svolta con attenzione e costanza in acqua.

Per informazioni su tutti i corsi è possibile rivolgersi alla Uisp Ravenna Lugo, sede di Ravenna tel. 0544 219724, sede di Lugo tel. 0545 26924 - 0545 030363 - 0545-030353.

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 29 settembre 2016

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Il corso di 82 ore si terrà in orario serale da Ottobre 2016 a Marzo 2017.

A fine corso, dopo aver superato l’esame finale, ed ottenuto l’attestato di Amministratore di Condominio, sarà data l’opportunità ai più meritevoli di affiancare un Amministratore Asppi nella gestione di un condominio.

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VIA RUBICONE: appartamento non arredato al 2° piano con ascensore, in zona residenziale e tranquilla, composto da ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile, disimpegno, 3 camere da letto e 2 bagni. P.T. garage. Riscaldamento autonomo. € 620,00.

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 29 settembre 2016

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Comune di Faenza

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE