R&D 30 05 2019

FREEPRESS n. 816

30 MAGGIO-5 GIUGNO 2019

CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •

Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460

VINCITORI E VINTI Pd e Lega si spartiscono la posta tra Europee e Amministrative

PUNTI DI VISTA / 3 30 maggio-5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

IL COMMENTO

TUTTO D’UN TRATTO

L’OSSERVATORIO

di Gianluca Costantini

Quando, nello stesso giorno, vincono Lega e Pd

I veri vincitori di queste elezioni

di Federica Angelini

di Moldenke

C'è un fatto inedito in questa tornata elettorale, e cioé che hanno davvero vinto due forze opposte e avversarie tra loro. E hanno vinto due elezioni diverse svolte nello stesso giorno. Perché domenica 26 maggio in provincia ci sono state diverse persone che hanno scelto di votare Lega alle Europee e centrosinistra alle amministrative. Questa, da qualsiasi parte si stia, è per certi versi una buona notizia in sé: le persone quando vanno al voto sanno evidentemente benissimo per cosa stanno votando e per chi. E se Salvini e la Lega convincono sulle politiche nazionali e soprattutto in tema di Europa, a dimostrazione che l’Europa forse anche da queste parti è più vista come “matrigna” che altro, lo story-telling piddino e prodiano sull’Europa benigna lascia un po’ il tempo che trova: un po' come la natura leopardiana, era forse percepita come una cosa buona e giusta quando Ravenna registrava il record di elettori per il Parlamento, ma poi il suo vero volto si è mostrato e no, così l’Europa non convince più. Aggiungeteci il fascino della flat tax al 15 percento per chi oggi pensa di pagare troppe tasse, la quota cento e i porti chiusi, e voilà, il dado è tratto. E poi però c'è il livello locale. Le amministrazioni di paesi e paesoni dove le persone si conoscono, dove il Pd, gliene va dato atto, riesce ancora a mobilitare tante persone uscendo un po’ dalle sue segrete stanze, alleandosi con liste civiche che magari non eleggono nemmeno un consigliere ma hanno il grande pregio di coinvolgere decine di famiglie, persone che hanno relazioni e conoscenze, ex compagni di scuola, vicini di casa, amici. La famosa comunità. Al Pd va anche dato atto di aver presentato candidature credibili e di aver cambiato gran parte della classe dirigente. Sotto la guida unitaria di Barattoni si è tenuto lontano da polemiche interne e anche da certi passati atteggiamenti di spocchia. Anche perché si è preso atto che non ci sono più garanzie disponibili per nessuno. E quindi il ricambio non è più un meccanismo facilmente scalabile per chi ha ambizioni. Chi scende in campo deve essere disposto a perdere, a uscire di scena in fretta e senza particolari paracaduti. Da qui, forse, sono nate candidature anche più autentiche (o percepite come tali) che in passato, meno “casta”, meno “nomenclatura”. Difficile dire se questa ricetta potrebbe rovesciare anche i meccanismi di altre elezioni meno a contatto con la vita quotidiana delle persone, se il Pd sarà in grado di farlo anche oltre il livello di comuni comunque tutto sommato piccoli. E difficile dire se potrebbe funzionare. Perché, appunto, le elezioni le ha vinte anche la Lega, e in regione è il primo partito. E le Regionali sono molto vicine. E la regione molto lontana. C’è da sperare che questa incertezza porti tutte le forze a mettere in campo le energie e le candidature migliori. Quelle di chi è anche pronto a perdere.

Voi che pensate di aver capito tutto su queste elezioni, in realtà non avete capito un cazzo.

Perché non avete capito che non ha vinto né la Lega, né il Pd. Ma hanno vinto i Repubblicani. Il Pri di Ravenna, in particolare. Decisivo – come sottolinea il segretario provinciale, che è sempre il vicesindaco di Ravenna Eugenio Fusignani, che ha ottenuto oltre 1.400 consensi alle Europee candidandosi nella lista della Bonino, vero miracolo di questa tornata elettorale in effetti – con l’1,14 percento a Lugo, dove il sindaco Ranalli è stato riconfermato con il 51,05 percento. A Brisighella invece – sottolinea sempre Fusignani – il Pd avrebbe perso proprio per colpa della mancata alleanza con il Pri, essendo stati decisivi solo 170 voti. «Questo (cioè l’essere decisivo del Pri, ndr) fa sì – scrive Fusignani – che si debba proseguire il progetto liberal democratico, laico e riformatore anche per i prossimi appuntamenti regionali e nazionali, preparando un terreno di agibilità politica che rilanci idee e valori repubblicani, utili a costituire un’ALDE italiana della quale la cultura repubblicana e mazziniana sia uno degli assi portanti».

Ma se credete che Fusignani sia l’unico dal respiro così internazionale vi sbagliate di grosso.

Perché per fortuna il 28 maggio è arrivato anche il comunicato stampa del ravennate Mirko De Carli, coordinatore alta Italia del Popolo della Famiglia, che cerca di tracciare la linea del nuovo Partito Popolare Europeo, rivolgendosi direttamente al tedesco Manfred Weber alla vigilia di «un’assemblea delicata e complessa che dovrà definire con chi governare le istituzioni europee nei prossimi cinque anni». De Carli, dall’alto dello 0,43 percento ottenuto dal Popolo della Famiglia alle Europee (addirittura 978 i voti in tutta la provincia di Ravenna) auspica che non venga riproposta «l’alleanza con i socialisti ed eventualmente i liberali», dice De Carli, che poi chiude con un appello: «A noi popolari europei e italiani il dovere di portare democrazia a Bruxelles e rompere le catene dell’austerità per produrre investimenti pubblici capaci di far tornare a crescere il nostro paese e il nostro continente, ripartendo innanzitutto dalla famiglia come locomotiva dell’economia». Capito?

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4 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 30 maggio-5 giugno 2019

GRANDE DISTRIBUZIONE

Fallita la società del Mercatone Uno: chiuso il negozio di Russi con 45 lavoratori Il personale ha appreso della sentenza solo il giorno stesso dai social o dai responsabili di filiale La Shernon Holding aveva acquisito la catena solo nove mesi fa: da allora 90 milioni di euro di indebitamento

Il tribunale di Milano il 24 maggio ha dichiarato il fallimento della Shernon Holding, la società che un anno fa aveva rilevato il Mercatone Uno, la catena italiana di ipermercati per la grande distribuzione non alimentare che ha un punto vendita anche in provincia di Ravenna a Russi dove lavorano 45 persone (1.800 in Italia). I lavoratori hanno saputo della sentenza soltanto il giorno stesso, tramite social o dai responsabili di filiale: dal mattino successivo i negozi, tranne quelli che non erano stati acquisiti dalla Shernon, sono rimasti chiusi.

L’insegna Mercatone Uno comparve per la primavolta nel 1978, evoluzione della società Siel fondata nel 1975 da Romano Cenni per la vendita di radio, televisori ed elettrodomestici.

La Shernon acquisì 55 punti vendita dislocati in tutta Italia, unitamente alla sede direzionale di Imola e alla piattaforma logistica di oltre 50mila mq a San Giorgio di Piano. Un’acquisizione, del valore di 25 milioni di euro, che sembrava segnare l’uscita dell’azienda dal lungo e complicato periodo legato al commissariamento e ad alterne vicende di mercato. L’obiettivo che Shernon Holding si era data nel piano industriale era raddoppiare il fatturato in 4 anni, portandolo a 500 milioni di euro al 2022.

Dall’acquisizione la Shernon ha accumulato un indebitamento complessivo di 90 milioni – riscontrato dal tribunale di Milano – maturato in nove mesi, con perdite gestionali fisse di cinque-sei milioni al mese.

CURIOSITÀ

IMOLA E CESENATICO SI CONTENDONO LA BIGLIA DELL’ARTISTA RAVENNATE ANDRINI Nella vicenda del crac Shernon Holding c’è anche una diatribba attorno alla biglia dedicata a Marco Pantani che dal 2005 si trova di fronte alla sede del Mercatone Uno accanto all’autostrada A14 a Imola. Il Comune di Cesenatico, città natale del ciclista, la reclama. Il Comune di Imola non ci sta e dice che deve restare da loro. L’opera è stata realizzata dall’artista ravennate Alessandra Andrini su richiesta di Romano Cenni come omaggio al Pirato l’anno dopo la sua scomparsa. La stessa artista, interpellata sul tema, si è detta favorevole alla permanenza dell’opera nel punto in cui si trova perché il serpente di asfalto sarebbe da immaginare come la pista di biglie su cui far ruzzolare il corridore. Oggi l’opera appartiene alla società Cve ed è sotto sequestro giudiziario.

«L’azienda – scrivono Filcams Cgil Ravenna, Uiltucs Uil Ravenna, Fisascat Romagna – subito all’indomani dell’acquisizione ha dimostrato di non avere i requisiti sia economici che organizzativi per garantire il rilancio dell’attività, creando nell’immediato un debito importante che ha fatto sì che chiedesse al tribunale, nel mese di marzo scorso un concordato per consentire di trovare investitori che garantissero la continuità aziendale. Non ci aspettavamo una sentenza di fallimento così repentina».

Come dichiarato dal Mise, in occasione dell’incontro del 18 marzo scorso, i 55 punti vendita passati a Shernon e gli oltre 1.800 lavoratori coinvolti saranno riassorbiti dall’amministrazione straordinaria nominata dal Mise.

Lunedì 27 maggio i sindacati locali di categoria hanno indetto un’assemblea nella sede della Cgil di Russi per fare il punto su tutte le iniziative e le mobilitazioni finalizzate a sensibilizzare le istituzioni coinvolte.

«Una decisione sconcertante, un comporta-

LE AZIENDE INFORMANO

CONFCOOPERATIVE RAVENNA - RIMINI

Mobilitiamo: ancora pochi giorni per compilare il questionario e contribuire alla definizione di un piano di mobilità per il proprio territorio Lo stand di Mobilitiamo sarà presente a Brisighella (1 giugno) e Solarolo (2 giugno) Ci sono ancora diverse opportunità per contribuire al progetto partecipativo Mobilitiamo, indetto dall’Unione dei Comuni della Romagna Faentina con la collaborazione e organizzazione di RicercAzione, in vista dell’evento conclusivo in cui verranno presentati i risultati della ricerca e le proposte emerse attraverso il processo partecipativo.

Diverse centinaia i questionari raccolti finora in cui i cittadini hanno raccontato le proprie abitudini nella scelta del mezzo di trasporto per recarsi al lavoro e le proprie necessità. «Abbiamo già un buon numero di dati disponibili, utili per poter lavorare a un piano di mobilità che tenga conto delle varie esigenze – sottolinea Doriana Togni di RicercAzione – ma speriamo di incrementare ancora i questionari compilati in modo da raccogliere più voci possibili».

Il questionario può essere compilato on line al seguente link http://ricercazione.com/mobilitiamo, oppure direttamente presso lo stand Mobilitiamo allestito per gli ultimi due hot spot rimasti in calendario: sabato 1 giugno a Brisighella, durante le tradizionali Feste Medievali, e domenica 2 giugno a Solarolo in occasione della

mento davvero inaccettabile da parte della società proprietaria Shernon Holding. Non solo per le modalità con la quale è stata annunciata ai lavoratori, ma anche perchè è arrivata a pochi giorni dalla riunione prevista per giovedì 30 maggio, a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico e convocata per studiare insieme ai sindacati un piano di salvataggio e rilancio». Così l’assessora alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, Palma Costi.

Festa del Patrono. «Le domande presenti sul questionario sono molto semplici e richiedono pochi minuti di tempo per essere compilate – continua Togni –. Si va dai chilometri percorsi per recarsi al lavoro al tempo impiegato, dagli spostamenti che si effettuano durante il tragitto a quali mezzi si utilizzano, ecc. Rinnoviamo quindi, ancora una volta, l’invito a partecipare all’iniziativa dando il proprio contributo e aiutandoci a realizzare una proposta il più aderente possibile alle effettive necessità del territorio».

Per info: http://ricercazione.com/mobilitiamo/ Il progetto: Mobilitiamo è il percorso per la definizione partecipata di interventi nell’ambito della mobilità sostenibile per i percorsi casa-lavoro per le aree artigianali e industriali. Obiettivo del progetto è sondare tramite un questionario le abitudini dei cittadini e sviluppare una proposta di mobilità sostenibile che risponda alle esigenze espresse, da declinare nei vari comuni dell’Unione della Romagna faentina. a cura di Confcooperative Ravenna - Rimini

FAENZA PIÙ GREEN Caviro Extra presenta il nuovo impianto di biometano, sabato 8 giugno dalle ore 15 pomeriggio di Festa all’Oasi delle Cicogne Sabato 8 giugno dalle ore 15 presso l’Oasi delle Cicogne di Faenza (via Convertite 7, dopo lo stabilimento di Caviro) grande pomeriggio di Festa per conoscere una delle realtà più green d’Italia, Caviro Extra, e il suo nuovo impianto agro-industriale di produzione di Biometano.

Caviro Extra è la società del Gruppo Caviro che si occupa di ricavare valore dai sottoprodotti della filiera agroalimentare.

Per presentare l’ultimo progetto in materia di economia circolare la società ha organizzato un open day per tutta al cittadinanza, grazie alla collaborazione con l’Associazione Amici delle Cicogne.

Il programma del pomeriggio prevede visite guidate al nuovo impianto e alla colonia delle cicogne faentine, con possibilità di vedere i nidi e i nuovi nati; intrattenimento musicale con i musicisti dell’Orchestrina Vico Vecchio; giochi e animazione per i più piccoli; merenda per tutti e alle ore 16 premiazione dei vincitori del concorso “Una Cicogna per amica” dedicato ai bambini delle scuole dell’Infanzia e Primaria.

In caso di maltempo l’evento non potrà essere garantito.

Per maggiori informazioni Caviro Extra 0546 629111.

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

ECONOMIA / 5

RAVENNA via Bassa del Pignataro 8

CAMERA DI COMMERCIO

Cresce l’occupazione ma resta il divario tra uomini e donne

30 maggio-5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

ARTIGIANI

Dati provinciali: si è ridotto il tasso di disoccupazione complessivo ma quello femminile è aumentato dal 7,5 al 7,9 Aumenta l’occupazione a Ravenna. Secondo i dati Istat elaborati dalla Camera di commercio, i disoccupati si sono ridotti nel 2018 di 2,3mila unità (-17,9 %) mentre gli occupati sono in crescita del 2,8 %, con 4,6 mila occupati in più. Nel 2018 il totale della forza lavoro ammonta a 182,3 mila unità. I disoccupati sono 11mila. Considerando la sola componente femminile, le forze di lavoro sono cresciute di 0,6 mila unità (+0,7 per cento), frutto però di un aumento sia delle donne occupate, +0,2 mila (+0,3%), che di quelle disoccupate, con +0,3 mila(+5,3%). Ciò significa che, mentre il tasso di disoccupazione complessivo si è ridotto, passando dal 7,2% del 2017 al 5,8% del 2018, il tasso di disoccupazione femminile è aumentato dal 7,5 al 7,9%; il tasso di disoccupazione maschile invece, scende dal 6,9% del 2017 al 4,2% del 2018. Inoltre, le forze di lavoro maschili sono cresciute di 1,7 mila unità (+1,8%); in questo caso crescono gli uomini occupati (+4,8%), ma calano quelli in cerca di occupazione (-38,9%). Il tasso di occupazione cresce dal 65,8 al 68,2%.

Nel territorio provinciale gli indicatori del mercato del lavoro sono comunque migliori di quelli rilevati a livello nazionale, mostrando tassi di disoccupazione minori, sia maschili che femminili, e tassi di attività e occupazione più elevati. Come accade in Italia ed in regione, in provincia di Ravenna cala il tasso di disoccupazione giovanile di prima fascia (15 – 24 an-

ni), passando dal 33,8% del 2017 al 29,1% del 2018 e rimanendo sempre inferiore al dato medio nazionale. Anche in questo caso, il risultato è da attribuire alla sola componente giovanile maschile, il cui tasso di disoccupazione scende dal 34,5% del 2017 al 22,7% del 2018. alto in avanti invece per il tasso di disoccupazione femminile giovanile, che dal 32,8% del 2017, sale al 39,8% dell’anno scorso.

Per quanto riguarda l’andamento congiunturale del mercato del lavoro, a fine 2018 la popolazione attiva (o forze di lavoro) è in aumento di 564 unità rispetto al trimestre precedente. In particolare, diminuiscono di 266 unità le forze di lavoro maschili e aumentano invece di 829 quelle femminili. Il tasso di attività tra i 15 e 64 anni continua a crescere lentamente, arrivando al 72,6%.

Il confronto con i territori più ampi di riferimento, evidenzia che tale tasso per Ravenna è inferiore di 1,5 punti rispetto al corrispondente valore regionale, ma si sta accorciando sempre di più la distanza, mentre è superiore a quello nazionale di quasi 7 punti. Praticamente stabile la disoccupazione: le persone in cerca di lavoro si riducono, secondo le stime Istat, di appena 20 unità rispetto al trimestre precedente. Il dettaglio per genere ci fa scoprire che ciò è il risultato di andamenti contrastanti: infatti diminuiscono di 754 unità i disoccupati maschi, ma aumentano di 734 unità le femmine.

CNA PREMIA 11 IMPRESE CHE HANNO ASSUNTO NEL 2018 Hanno sviluppato la loro attività nel 2018 con un aumento degli occupati.

Questa la motivazione per la scelta delle undici imprese ravennati premiata da Cna per la ventunesima edizione di “Sviluppo e Occupazione”. In totale oltre 280 le aziende premiate in questo arco di tempo. Sono state premiate Autocarrozzeria Ennegi (Massalombarda), Azzurra snc (Faenza), Coop. Pescatori Penso Luigi (Cervia), Eden Frutta da Zio Natale (Ravenna), Energy Service (Ravenna), Gea (Sant’Agata sul Santerno), Mecalfast (Alfonsine), Millimetri (Faenza), Passa Parola (Cervia), Scala Alberto (Castel Bolognese), Sporting Club (Ravenna).

«Vogliamo ricordare – sottolineano il presidente e il direttore della Cna, Pierpaolo Burioli e Massimo Mazzavillani – che questi importanti risultati aziendali sono stati conseguiti in un anno, il 2018, ancora caratterizzato da timidi segnali di ripresa, ben al di sotto della media europea.».

I dirigenti sono preoccupati per la mancanza di dati positivi per la movimentazione aziendale: «Purtroppo, anche nel 2018, abbiamo registrato una flessione della movimentazione aziendale provinciale sia nel Registro Imprese che nell’Albo delle imprese artigiane. Analoga tendenza è stata registrata su scala regionale. Questi dati, peraltro, sono in controtendenza a quelli nazionali che mantengono invece il segno positivo». Nel periodo 2008-2018 il Registro Imprese della Camera di Commercio di Ravenna (artigianato compreso) ha perso ben 3.531 imprese con una flessione percentuale dell’8,38 percento, il solo comparto artigiano, nello stesso periodo, ha perso 1.639 imprese con una riduzione in termini percentuali quasi doppia (13,49).

6 / ECONOMIA / COOPERAZIONE RAVENNA&DINTORNI 30 maggio-5 giugno 2019

GRANDE DISTRIBUZIONE

Cia-Conad: 1.300 occupati nei 46 punti vendita in provincia Piano di sviluppo da 300 milioni La cooperativa di commercianti presenta il consuntivo dell’anno 2018: in arrivo il nuovo City di Solarolo In provincia di Ravenna la Conad è presente con 46 punti vendita su un totale di 134 in Romagna, gli occupati nella provincia sono più di 1.300, di cui circa 120 soci persone fisiche. Il piano di sviluppo 2019-2021 prevede oltre 300 milioni di euro di investimenti per nuove aperture e ristrutturazioni totali e parziali dei punti vendita. Nel 2019 verranno aperti, tra gli altri, il nuovo superstore di Pinarella di Cervia, con taglio del nastro giovedì 30 maggio, e il Conad City di Solarolo. Sono alcuni dati della Commercianti indipendenti associati (Cia) diffusi prima dell’assemblea dei soci che si è svolta giovedì 23 maggio a Cesena.

Il 2019 per Cia-Conad è l’anno del sessantesimo anniversario. Tra le iniziative in programma “Il cliente ci sta a cuore”, progetto grazie a cui verranno installati 25 defibrillatori nei negozi della provincia di Ravenna (139 in tutta Italia).

In totale sono 220 i negozi della rete in Romagna, Marche, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Nel 2018 hanno battuto oltre 76 milioni di scontrini e prodotto vendite alle casse per circa 1,58 miliardi di euro, che crescono a 1,65 se si considerano anche i “concept” (bar/ristoranti, petstore e distributori di carburante). Nel complesso lavorano, tra negozi e cooperativa, oltre 7.200 persone, in larga prevalenza donne (62 percento), con una crescita di quasi 400 posti di lavoro rispetto all’anno precedente.

L’età media dei soci si conferma poco sopra i

“Il cliente ci sta a cuore” è il progetto di Cia-Conad che prevede l’installazione di 25 defibrillatori nei negozi della provincia di Ravenna

40 anni, mentre quella dei dipendenti è di 39 anni. Gli addetti under 30 sono oltre il 20% del totale. Il patrimonio netto della cooperativa cresce oltre i 694 milioni di euro, mentre il valore aggiunto generato (inclusi 9 milioni di imposte e tasse e 18,7 milioni di remunerazione del personale) è stato di oltre 92 milioni di euro. Nello stesso periodo le vendite all’ingrosso ai soci sono state pari a 1 miliardo e 120 milioni di euro.

AGROALIMENTARE

CAVIRO, BILANCIO 2018: L’UTILE SALE A 5 MILIONI OBIETTIVO 2019: CRESCITA EXPORT 10 PERCENTO L’8 giugno open day all’impianto di produzione biometano di Faenza: visite guidate, musica, merenda, animazioni Con un fatturato consolidato di 330 milioni di euro (+4,6 percento) e un utile che sale a quota 5 milioni di euro è stato approvato a inizio maggio a Faenza il bilancio del Gruppo Caviro. Positivo il margine operativo lordo (Ebitda) che si assesta sui 21 milioni di euro. «Abbiamo chiuso un bilancio molto positivo nei numeri - commenta il presidente Carlo Dalmonte -. Ne avevamo bisogno, soprattutto per risollevare il patrimonio dopo la complicata transazione dello scorso anno generata dalla “Questione Portogallo”. Una truffa che abbiamo subito oltre 20 anni fa che ci ha visti danneggiati su più fronti e che, nel 2017, ci ha imposto un pagamento di 7,4 milioni di euro». Per il 2019 la coop dichiara un obiettivo di crescita del 10 percento dell’export «che intendiamo raggiungere soprattutto nei mercati anglosassoni (Uk e Usa) e nel Far East (Cina, Giappone, Corea)», afferma il direttore generale SimonPietro Felice.

Per quanto riguarda la composizione dei ricavi 2018 del Gruppo, il vino incide per il 71 percento mentre l’area distilleria (che produce alcool, mosti e acido tartarico) scende al 18 (nel 2017 era al 21). In crescita il ramo energia e ambiente che passa dal 9 all’11.

Tra i numeri più significativi del 2018 vi è la crescita sostanziale degli investimenti che sfiora la cifra record di 26 milioni di euro. Tra le operazioni che si sono concluse nel 2018 vanno segnalate anche la nascita di Caviro Extra, società che sostituisce Caviro Distillerie e che opera nel settore della bioraffinazione completando il percorso di economia circolare del Gruppo, e l’acquisizione della Certificazione SA8000 sulla Responsabilità Sociale di Impresa. Sabato 8 giugno dalle 15 all’Oasi delle Cicogne di Faenza (via Convertite 7, dopo lo stabilimento di Caviro,nella foto) appuntamento per conoscere proprio il nuovo impianto agro-industriale di produzione di Biometano della Caviro Extra. Un open day per tutta la cittadinanza: visite guidate, intrattenimento musicale, giochi e animazione per i più piccoli; merenda per tutti. Info: 0546:629111.

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C.A.B. TER.RA. è la prima cooperativa agricola nata in provincia di Ravenna; fondata il 17 ottobre 1888 da Nullo Baldini, oggi è proprietaria di vaste superfici, coltivate con tecniche moderne e condotte con efficienti forme di organizzazione del lavoro. La coltivazione agricola - con un occhio di riguardo per il settore biologico, in forte espansione - è la principale attività della cooperativa, che svolge anche lavori per conto terzi, vendita di mele e allevamento di bovini, alcuni di razza Romagnola da carne, con marchio Q.C. (Qualità Controllata) e I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta).

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ECONOMIA / COOPERAZIONE / 7 30 maggio-5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

CREDITO La Bcc a fianco delle imprese colpite dalle inondazioni

IMPIANTI Crescono gli occupati della Icel a Lugo Per loro un’auto elettrica per gli spostamenti

LA Bcc ravennate, forlivese e imolese, cooperativa di credito delle Aree di Faenza, Forlì, Imola, Lugo, Ravenna, scende in campo al fianco degli imprenditori colpiti dalle inondazioni. Riattivando un apposito plafond di 10 milioni di euro contro le calamità naturali, la Banca è in grado di mettere a disposizione degli imprenditori interessati dei finanziamenti a medio termine con un periodo di pre-ammortamento di 18 mesi, al fine di agevolare il ripristino della normale attività al più presto possibile. In alternativa per i clienti che hanno già mutui in essere, è possibile richiedere la sospensione delle rate per 12 mesi.

Fatturato in aumento e livello occupazionale in crescita per Icel, primaria azienda nel settore dei cavi per energia. Il bilancio 2018 presentato dalla cooperativa lughese conferma il trend di crescita che l’ha contraddistinta in questi ultimi anni. Il Valore della Produzione di Icel passa dai 178 milioni di euro del 2017 ai 197 milioni del 2018, con un incremento del fatturato estero, rispetto all’esercizio precedente, del 22 percento. Il numero dei dipendenti passa da 208 a 232. Dal 1996 è stata creata la serie di prodotti “Ecogamma”, che si caratterizza per l’utilizzo di mescole prive di piombo, finalizzate a un maggior rispetto dell’ambiente. La sensibilità dei mercati evoluti alle tematiche ambientali ha indirizzato lo studio di nuovi prodotti destinati alle auto elettriche. Per la promozione di questa attività Icel ha acquistato un’auto elettrica a disposizione dei dipendenti per gli spostamenti di lavoro.

AGRICOLTURA

UNA SERRA DA 250MILA EURO A TEBANO Cisterne interrate per raccogliere l’acqua piovana da utilizzare per l’irrigazione, condizionatori che si avviano quando la temperatura interna supera i 32 gradi, sui tetti aperture ad ali di gabbiano che si attivano con dei sensori aprendosi per espellere l’aria calda e chiudendosi quando piove o tira vento. Sono alcune caratteristiche della serra screen house inaugurata il 21 maggio al Centro attività vivaistiche (Cav) di Tebano, una cooperativa di vivaisti all’interno del polo scientifico che dal 1982 ha come obiettivo il raggiungimento della massima qualità nella produzione del materiale vivaistico. La struttura, formata da due corpi denominati “Giada” ed “Ambra”, è larga 16 metri e lunga 50 per una superficie totale di 800 metri quadri ed è costata 250mila euro finanziati per il 40 percento dalla Regione. All’interno vi si conservano piante pre-base di susino giapponese, susino europeo, albicocco, ciliegio e actinidia (nota anche come kiwi). La sfera operativa del Cav riguarda il settore delle piante da frutto, della fragola e dei piccoli frutti, dell’olivo, della vite, degli agrumi, del carciofo, del nocciolo, del noce, del pistacchio, del melograno, dell’actinidia e delle piante orticole.

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INDUSTRIA

CANÈ È IL NUOVO AD DI DECO DOPO VENT’ANNI CON DAL PRATO Nel 2018 fatturato oltre 160 milioni, aumento del 12 percento Deco Industrie ha un nuovo amministratore delegato: il consiglio di amministrazione l’11 maggio ha nominato il bolognese Francesco Canè (nella foto) che subentra a Giorgio Dal Prato dopo vent’anni. Nell’assemblea il direttore finanziario Amedeo Fanti ha presentato i dati del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2018 con un fatturato cresciuto del 12 percento e che ha superato 160 milioni di euro. Per Fanti, il risultato raggiunto è più che positivo: «Quest’anno abbiamo raggiunto un’Ebitda di 8 milioni di euro e un cash flow di oltre 9 milioni di euro.

Come da strategia Deco, abbiamo impegnato importanti risorse finanziarie per investimenti necessari alla crescita». Il nuovo Ad Canè ha illustrato le linee guida del prossimo triennio: «L’anno 2019 rappresenta un momento importante di consolidamento della rapida crescita che Deco Industrie ha vissuto in questo ultimo periodo. Il nuovo piano industriale, in fase di elaborazione, porterà un’ulteriore crescita sostenibile sia sul mercato interno che quello internazionale. E’ una sfida molto importante che affronteremo forti della nostra professionalità e della capacità di investimento in tecnologia e sviluppo per soddisfare un mercato in continua evoluzione».

10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 30 maggio-5 giugno 2019

EUROPEE/DATI

Lega sopra il 30 percento Il Pd tiene per appena 2.916 voti In provincia i dem rimangono il primo partito ma Salvini è distante solo l’1,6 percento e ha la meglio in nove comuni su diciotto

Lega grande vincitrice anche in provincia di Ravenna dove – per quanto riguarda le elezioni Europee – in molti comuni è la prima forza politica e ovunque è sopra al 30 percento. Il dato definitivo provinciale la colloca al secondo posto con il 32,4 percento pari a 61.944 voti, dietro al Pd che raggiunge il 34 percento (64.860 voti) e davanti al Movimento 5 Stelle che scende anche rispetto alle Europee di cinque anni fa e si ferma al 13 percento (24.761 voti). Seguono Forza Italia con il 5,4 percento. Fratelli d’Italia che anche qui supera il quorum con il 4,08. Tutti gli altri sotto al 4 percento, in linea con il dato nazionale, con Più Europa (la lista in cui correva anche il vicesindaco ravennate Eugenio Fusignani) al 3,30, Europa Verde al 2,30 e La Sinistra, con il risultato in generale più deludente rispetto alle aspettative, ferma all’1,7 percento. Lontanissimo dal quorum anche qui il Popolo della Famiglia (con capolista il ravennate Mirko de Carli) fermo allo 0,50. Inchiodati a percentuali attorno o sotto lo 0,2 le forze di estrema destra come Forza Nuova e Casa Pound. In tutto ha votato il 67,1 percento degli aventi diritto, pari a 201.298 persone.

Se si guarda al voto europeo nel solo comune di Ravenna il Pd torna primo partito con il 33 percento pari a 25.148 voti tallonato tuttavia dalla Lega che arriva al 31,4 percento pari a 23.973 voti, mentre il Movimento 5

A Brisighella la Lega raggiunge il 41 percento Cinque Stelle a picco ovunque: dimezzati a Ravenna in un anno

EUROPEE/CAPOLUOGO Cinque circoscrizioni su dieci mettono la freccia a destra Dopo lo storico sorpasso del Movimento 5 Stelle alle Politiche dell’anno scorso, il Pd torna a essere il primo partito nel comune di Ravenna, con il 33 percento delle preferenze, ma con neanche 2 punti percentuali di vantaggio sulla Lega di Salvini. Lega che però nel comune capoluogo ha già operato l’altrettanto storico sorpasso ai danni del Pd, addirittura in cinque circoscrizioni sulle dieci in cui è suddiviso il territorio comunale.

Il Pd resta il primo partito infatti grazie alle “vittorie” in centro città (nella prima e nella seconda circoscrizione), a San Pietro in Vincoli e a Mezzano (dove ottiene il risultato migliore, andando oltre il 38 percento, 8 punti in più della Lega) ma si deve arrendere all’avanzata leghista nel forese e anche in città nella terza circoscrizione (zona Darsena). E anche in territori tradizionalmente rossi come Piangipane (qui la Lega è al 33,6 e il Pd è al 32,5). Il record Salvini lo fa a Castiglione di Ravenna con il 37,1 percento (contro il 28 del Pd), ma può esultare anche sui lidi ravennati (la Lega è al 36,4 percento nella circoscrizione del Mare, con il Pd al 27,5 e i 5 Stelle oltre il 16) e a Roncalceci (Lega al 35, Pd sotto al 30). Bizzarro “pareggio” a Sant’Alberto, con Lega e Pd appaiati con il 36,22 percento delle preferenze.

Stelle (primo lo scorso anno alle Politiche) scivola al terzo posto con il 14 percento e perdendo quasi la metà dei consensi in un anno, rispetto alle politiche del 4 marzo, quando aveva compiuto uno storico sorpasso. Il Pd resta primo partito anche in altri otto comuni della provincia tra cui Faenza con il 34,8 percento a più di tre punti dalla Lega, a Lugo con il 36,8 dove comunque la Lega arriva al 32,6 percento, a Bagnacavallo con il 37,5 davanti

a una Lega al 30,5 percento, mentre il Movimento 5 Stelle è al 13 percento. In generale, il Pd mantiene il primato nella Bassa Romagna anche a Massa Lombarda, Alfonsine, Conselice, Cotignola, Fusignano.

Il Carroccio invece si attesta primo partito nei restanti nove comuni tra cui Cervia – qui Salvini sfiora il 36 percento (35,9 percento) superando di 5 punti il Pd – e Russi con il 35,28 percento e un Pd fermo al 28,6. Dati questi che rendono appunto ancora più clamorose le nette affermazioni del centrosinistra nello stesso giorno alle amministrative.

Impressionante il dato di Brisighella dove la Lega sfonda addirittura la soglia del 41 per-

EUROPEE/FLUSSI I democratici riportano a casa i voti di Articolo 1 La Meloni attinge da Forza Italia Rispetto a un anno fa come si sono mossi in provincia i voti? Sono tre i partiti che crescono: la Lega, tantissimo, Fratelli d'Italia e il Pd. Calano, anzi crollano, Movimento 5 Stelle e Forza Italia. Cala anche la sinistra radicale al solito divisa. È dunque facile ipotizzare che sia il partito di Salvini sia quello di Meloni abbiano attinto da Forza Italia, mentre il Pd potrebbe aver recuperato qualche grillino ma soprattutto ha riportato "a casa" i voti di Articolo 1 e dintorni (visti anche i risultati a dir poco catastrofici de La sinistra, in cui confluivano Sinistra Italiana che un anno fa era appunto insieme a Leu).

La candidata bersaniana in provincia ha preso da sola 1.500 preferenze, la metà di quanto è cresciuto appunto il Pd. Ma ci devono essere stati anche qui grillini che hanno scelto l'alleato di governo e altri che sono stati a casa dal voto, perché anche il numero di chi ha scelto di non votare è cresciuto nonostante i tanti simboli sulla scheda e l'ampia offerta politica.

FORNACE ZARATTINI (RA) via Faentina 248 - Info 0544 201844 Circolo dei Buongustai Orario: 9.00-1.00

CURIOSITÀ

MR PAPEETE A STRASBURGO Non ci saranno esponenti della provincia di Ravenna, ma un po’ di Romagna sì. Tra gli eletti certi al Parlamento Europeo c’è infatti anche il pugliese (ma di origini cervesi) Massimo Casanova, patron del Papeete Beach di Milano Marittima. Di lui si era già parlato in campagna elettorale, in particolare per l’amicizia con Matteo Salvini. Nella circoscrizione dell’Italia meridionale, dove l’imprenditore era candidato con la Lega, Casanova ha ottenuto oltre 64mila preferenze, dietro solo lo stesso Salvini.

PRIMO PIANO / 11 30 maggio-5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

RAVENNA VOTI %

FAENZA VOTI %

LUGO VOTI %

CERVIA VOTI %

BAGNACAVALLO VOTI %

RUSSI VOTI %

BRISIGHELLA VOTI %

PD

Eu. 2019 Pol. 2018 Eu. 2014

25.148 24.424 44.741

33,0 27,5 56,4

9.867 9.221 17.056

34,8 28,2 58,3

6.419 5.929 10.583

36,5 32,1 57,5

4.710 4.353 8.194

31,0 26,1 50,8

3.384 3.055 5.472

37,5 31,5 56,6

1.899 1.666 3.407

28,6 23,7 50,5

1.169 1.148 2.292

27,8 26,4 52,2

LEGA

Eu. 2019 Pol. 2018 Eu. 2014

23.973 15.423 2.913

31,4 17,4 3,7

8.967 6.049 1.242

31,6 18,5 4,2

5.829 3.739 783

33,2 20,2 4,3

5.468 3.414 680

35,9 20,4 4,2

2.751 1.845 437

30,5 19,0 4,5

2.341 1.448 373

35,2 20,6 5,5

1.738 926 271

41,3 21,3 6,2

M5S

Eu. 2019 Pol. 2018 Eu. 2014

10.723 25.581 14.767

14,1 28,8 18,6

3.307 8.223 4.752

11,7 25,2 16,2

1.714 4.087 2.745

9,8 22,1 14,9

1.942 4.629 3.326

12,8 27,7 20,6

1.171 2.512 1.786

13,0 25,9 18,5

875 1.942 1.216

13,2 27,6 18,0

460 1.062 823

10,9 24,4 18,7

FI

Eu. 2019 Pol. 2018 Eu. 2014

4.059 8.234 8.312

5,3 9,3 10,5

1.501 2.922 2.760

5,3 8,9 9,4

1.070 1.879 2.020

6,1 10,2 11

958 1.947 2.306

6,3 11,7 14,3

421 763 912

4,7 7,9 9,4

430 674 836

6,5 9,6 12,4

192 382 498

4,6 8,8 11,3

FDI

Eu. 2019 Pol. 2018 Eu. 2014

3.223 2.679 1.674

4,2 3,0 2,1

1.263 1.065 606

4,5 3,3 2,1

772 604 396

4,4 3,3 2,2

624 502 429

4,1 3,0 2,7

330 238 173

3,7 2,5 1,8

269 187 124

4,1 2,7 1,8

230 272 155

5,5 6,3 3,5

Eu. 2019 Pol. 2018 Eu. 2014

77.837 93.454 81.326

63,7 78,4 66,8

28.987 34.749 29.994

64,5 79,3 66,9

18.060 19.480 19.046

72,7 79,9 75,7

15.669 17.675 16.713

68,6 79,5 73,3

9.257 10.282 10.007

71,9 81,3 76,0

6.899 7.439 7.078

73,5 80,4 75,4

4.386 4.615 4.635

73,5 78,6 75,2

Totale voti

cento mentre il Pd si ferma al 27,7. Il Carroccio è in testa anche negli altri comuni del faentino al voto come Casola Valsenio, Castel Bolognese (con uno scarto notevole dal Pd ) e Solarolo.

Dati particolarmente impressionanti se confrontati con quelli delle Europee del 2014 quando (con un’affluenza al 70,3 percento) il 56,8 percento dei voti andò al Pd che staccò ampiamente gli altri partiti in corsa. Il Movimento 5 Stelle si fermò al 17,8 (ma oggi è appena al 13) mentre sul gradino più basso del podio provinciale Forza Italia (10,5). La Lega prese il 4,1 percento (poco più di ottomila voti in provincia). Se prendiamo in considera-

zione l’ultima tornata elettorale, le Politiche del 4 marzo 2018, e guardiamo al dato proporzionale per la Camera, si vede che furono 8 i comuni della provincia ravennate in cui i candidati Pd non ottennero la maggioranza.

Il caso più significativo fu Cervia: centrodestra al 34,9 e centrosinistra al 29,1. Rispetto a un anno fa i trend non si sono invertiti ma semmai rafforzati, ora si tratterà di capire come e se partiti come il Movimento 5 Stelle e Forza italia, che hanno contato le perdite più gravi, saranno in grado di rimettersi in corsa.

E quali logiche prevarranno tra sei mesi, quando qui si andrà al voto per la Regione.

Federica Angelini

EUROPEE/PREFERENZE

IL LEGHISTA PADOVANI È IL RAVENNATE CON PIÙ VOTI: OTTOMILA NEL NORD-EST Nel territorio provinciale 825 elettori hanno scelto il vicesindaco Fusignani del Pri, candidato con Più Europa Oltre alla percentuale dei partiti su base provinciale c’è un altro dato che può incuriosire nello spoglio di queste elezioni Europee ed è il risultato personale dei cinque candidati ravennati nella circoscrizione Nord-Est. A prendere più voti, come naturale visto il risultato del suo partito, è stato Gabriele Padovani (Lega) che ha incassato 7.966 preferenze (di cui 4.095 in provincia di Ravenna). Meglio di lui ha fatto solo il capolista Salvini con 10.440 su totale dei 63.771 voti presi dal Carroccio in provincia.

Secondo classificato di questa corsa a cinque Mirko De Carli del Popolo della Famiglia, unico capolista ravennate. Il suo Pdf ha ottenuto un deludente 0,5 percento in provincia e lui ha avuto 93 preferenze. Ma a livello di circoscrizione le preferenze sono state 1.987.

Sul podio sale Fatou Lo Boro: 178 i voti raccolti in provincia dalla candidata nella lista Europa Verde sostenuta anche da Possibile, che si è però fermata al 2,6 percento dei voti. Il totale di circoscrizione è 1.801.

A Gianfranco Stella, in lizza con Fratelli d’Italia, sono andate 279 preferenze ed è secondo della sua lista in provincia sotto le 1.510 di Giorgia Meloni, capolista di un simbolo che in provincia ha preso il 4,1 percento, al di sotto del risultato nazionale (6,5 percento). Per Stella 1.706 preferenze in totale.

Chiude la cinquina il vicesindaco del Comune di Ravenna, il repubblicano Eugenio Fusignani che era candidato con Più Europa, lista che non ha superato la soglia di sbarramento a livello nazionale e anche a Ravenna si è fermata al 3,3 percento, pari 6.431 voti. Fusignani ha incassato ben 825 preferenze nel Ravennate scavalcando anche il capolista Pizzarotti. In totale per lo storico esponente dell’Edera le preferenze sono state 1.401.

Affluenza in calo rispetto al 2014 Solo Casola e Castel Bolognese salgono L’affluenza definitiva alle urne in provincia di Ravenna il 26 maggio 2019 è stata il 67,1 percento per le elezioni europee e il 70,1 per le amministrative. Cinque anni fa 70,3 e 74. Il dato provinciale delle Europee è in linea con la media regionale (67,3) ma sopra al risultato nazionale dove hanno votato 56,1 persone su cento. Casola e Castel Bolognese sono gli unici comuni che hanno migliorato il dato di entrambe le consultazione rispetto al 2014. Maglia nera a Massa Lombarda per le comunali (65,3) e Ravenna per l’Europa (63,7).

La tabella riporta i risultati dei cinque partiti che alle Europee 2019 hanno superato la soglia di sbarramento del 4 percento a livello nazionale (per le Politiche 2018 si considera la Camera). Sono riportati i primi cinque comuni per popolazione e Brisighella, unico dove alle Amministrative ha vinto il centrodestra. Il totale voti in fondo è il numero di quanti sono andati alle urne, accanto l’affluenza (grafica Gianluca Anchilli)

12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 30 maggio-5 giugno 2019

AMMINISTRATIVE/MAPPA

Il Pd elegge il sindaco in 12 municipi su 13 La Lega si insedia a Brisighella Significativi i casi Russi e Cervia: Salvini avanti alle Europee, ma alle Comunali si ribalta tutto I tre comuni sopra i 15mila abitanti assegnati senza ballottaggi. Il caso Sant’Agata: Emiliani al 100 percento

La partita delle elezioni amministrative in provincia di Ravenna tra centrosinistra e centrodestra si è chiusa 12-1 e senza nemmeno un ballottaggio. Un esito che nessuno avrebbe pronosticato poche ore prima dello spoglio, guardando i risultati elettorali delle Europee che si erano svolte lo stesso giorno, in concomitanza. Perché tra i 14 comuni al voto anche alle amministrative erano diversi quelli che lasciavano pensare a uno storico ribaltamento nelle amministrazioni, visti i risultati ottenuti in quei territori per Strasburgo. E invece, per la sorpresa di tutti, solamente a Brisighella ha avuto la meglio il candidato sostenuto dalla Lega. Ma ecco nel dettaglio cosa è uscito dalle urne in tutti i comuni al voto.

Massimo Medri è stato eletto sindaco a Cervia. Il candidato di centrosinistra a capo di un’ampia coalizione ha

ottenuto il 54,02 percento dei voti, staccando il leghista Dino Cellini (30,34) il quale, unico in provincia, correva senza una coalizione di centrodestra con una candidatura arrivata piuttosto tardi. Al terzo posto il Movimento 5 Stelle con Pierre Bonaretti poco sopra l’11 percento. Per Medri sarà la quarta volta con la fascia tricolore, l’ultima fu 15 anni fa. A Cervia il risultato delle Comunali ribalta quello delle Europee dove la Lega si afferma come primo partito.

Rieletta Eleonora Proni a Bagnacavallo con il 56,94 percento delle preferenze. Staccato, al 33,75 percento, Luca Zannoni, candidato dal centrodestra.

Lugo è il municipio che ha tenuto con il fiato sospeso i piddini. Il risultato definitivo è arrivato qualche ora dopo gli altri: Davide Ranalli è stato confermato con il 51 percento, con Davide Solaroli al 38,5, particolarmente negati-

LUGO

CONSELICE

MASSALOMBARDA

S.AGATA sul SANTERNO

Davide Ranalli 51,1 (Pd, Pri, Verdi, Sinistra per Lugo, Insieme per Lugo) Davide Solaroli 38,5 (Lega, Per la Buona Politica, Uniti per Lugo) Mauro Marchiani 8 (M5s) Valeria Ricci 2,5 (Per la Sinistra)

Paola Pula 50,1 (Oltre!)

Eliana Panfiglio 29 (Uniti per Conselice) Tiziano Bordoni 11,1 (Per la Sinistra) Italo Di Giacomo 9,8 (Reagiamo Conselice)

Daniele Bassi 70,7 (Il Futuro in Comune) Maria Elena Morra 29,3 (Uniti per Massa)

Enea Emliani 100 (Insieme per Sant’Agata)

La mappa delle elezioni comunali del 26 maggio. Accanto ai nomi dei candidati sindaci le percentuali nelle urne. Nessun ballottaggio: a Lugo, Cervia e Bagnacavallo vittorie al primo turno avendo superato il 50 percento più uno dei voti.

Brisighella è l’unico municipio passato al centrodestra. A Sant’Agata Emiliani correva da solo dopo aver battuto il Pd nel 2014 (infografica Gianluca Achilli)

vo qui il risultato del candidato 5Stelle Mauro Marchiani che si è fermato all’8 percento. Alla scorsa tornata l’esordiente Ranalli aveva strappato il pass per la Rocca solo dopo il ballottaggio.

Il più grande dei comuni sotto i 15mila abitanti è Russi dove la gara era incerta, incertezza alimentata dall’affermazione del Carroccio alle Europee e dalla presenza di due liste a sinistra del Pd. La candidata del centrosinistra Valentina Palli è la nuova sindaca con il 45,64 percento dei voti. Staccato Andrea Flamigni (32,65%) che era candidato per il centrodestra. Buono il risultato di Cambia Ross che ottiene il 18,23 percento conquistando quasi certamente una fetta del voto grillino/ambientalista.

Si diceva di Brisighella. Massimiliano Pederzoli è il primo sindaco sostenuto dalla Lega della provincia. L’ex

ALFONSINE FUSIGNANO Nicola Pasi 61,9 (Insieme per Fusignano) Claudio Baldini 29,8 (Prima Fusignano) Mirko Caravita 8,3 (Per la Sinistra)

CASTELBOLOGNESE Luca Della Godenza 46 (Democratici per Castello) Jacopo Berti 36,5 (Civicamente Castellani) Loretta Frassineti 17,5 (M5s)

BAGNACAVALLO SOLAROLO

CASOLA VALSENIO Giorgio Sagrini 59,4 (Uniti per Casola) Gian Carlo Rivola 37,7 (Alternativa per Casola) Silvia Galli 2,9 (Futuro e Tradizione)

Riccardo Graziani 50,9 (Alfonsine Sì) Donatella Garavini 22 (M5s) Laura Beltrami 21,1 (Per Alfonsine) Vittorio Emiliani 6,1 (Sinistra per Alfonsine)

BRISIGHELLA M. Pederzoli 52 (Per il Buon Governo) Angela Esposito 48 (Insieme per Brisighella)

Stefano Briccolani 52,2 (Cittadini per Solarolo) Elisabetta Vignando 28,9 (We are the people) Renato Tampieri 18,9 (Solarolo per tutti)

COTIGNOLA Luca Piovaccari 78,5 (Insieme per Cotignola) Oriano Casadio 21,5 (Centro destra)

Eleonora Proni 56,9 (Pd, Officina Idee, Bagnacavallo Civica) Luca Zannoni 33,8 (Lega, Centro destra) Angelo Ravagli 6,3 (Uniti per Bagnacavallo) Paolo Viglianti 3 (È Sinistra unita)

RUSSI Valentina Palli 45,6 (Insieme per Russi) Andrea Flamigni 32,7 (Russi Libera e Sicura) Gianluca Zannoni 18,2 (Cambia Ross) Bruno Cignani 3,5 (Per la Sinistra)

CERVIA Massimo Medri 54 (Pd, Progetto Cervia, Cervia ti amo, Pri) Dino Cellini 30,3 (Lega) Pierre Bonaretti 11,1 (M5s) Gianluca Gattamorta 4,5 (È Sinistra unita)

PRIMO PIANO / 13 30 maggio-5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

QUESTIONE DI GENERE

LA QUOTA ROSA DEI SINDACI AUMENTA DI UNO: 3 SU 18 DI QUESTO PASSO IL PAREGGIO FRA TRENT’ANNI Il Pd candidava donne nei due comuni più a rischio di sconfitta Anche la Lega ne aveva due, ma Gardin è segretaria provinciale

presidente di Coldiretti correva con la lista Per il Buon Governo e ha ottenuto il 52 percento sconfiggendo così Angela Esposito di Insieme per Brisighella. Nel borgo medioevale finora il sindaco era espressione del centrosinistra: nel 2014 Davide Missoroli aveva ottenuto il 58,2 percento.

Qui alle Europee la Lega ha superato il 40 percento.

Castel Bolognese ha invece visto la vittoria non scontata dei Democratici per Castello. Il nuovo sindaco è il 30enne Luca Della Godenza (46,02 percento) sceso in campo dopo un solo mandato da primo cittadino per Daniele Meluzzi. L’ex consigliere provinciale della Lega Jacopo Berti si è fermato al 36,51 e il Movimento 5 Stelle – che candidava Lorenza Frassinetti – ho ottenuto il 17,47.

Ad Alfonsine la situazione era particolare. Riccardo Graziani conferma il municipio al centrosinistra (la sua lista era Alfonsine Sì) con il 50,88 percento. Si trattava dell’unico comune senza candidati di centrodestra. E l’unico in cui il Pri correva da solo (negli altri casi era alleato al Pd): la lista Per Alfonsine che candidava Laura Beltrami arriva terza (21,11 percento) piazzandosi di poco alle spalle del Movimento 5 Stelle che – unico caso in provincia – sfonda quota venti per cento arrivando al 21,95 con Donatella Garavini.

A Casola Valsenio è Giorgio Sagrini della lista civica “Sinistra Uniti per Casola” che ha ottenuto il 59,36 percento dei voti, a essere eletto nuovo sindaco. Al 37,7 si ferma Gian Carlo Rivola (Alternativa per Casola) e al 2,94% Silvia Galli (Futuro e Tradizione per Casola Valsenio). Alle ultime elezioni il centrosinistra aveva vinto con l’83 percento.

Netta affermazione del centrosinistra a Massa Lombarda con Daniele Bassi che si conferma sindaco. La sua lista ottiene il 70,72 percento (cinque anni fa si era fermata poco sopra il 48) sconfiggendo Maria Elena Morra, ferma al 29,28. Non correvano altri candidati.

Nicola Pasi si è confermato sindaco di Fusignano. Il candidato sindaco di centrosinistra ha ottenuto 61,92 percento delle preferenze. Claudio Baldini, con Prima Fusignano si ferma al 29,82. Rifondazione Comunista, che candidava Mirko Caravita, arriva all’8,26, tra i migliori risultati delle liste di sinistra che correvano in altre sette comuni fermandosi a percentuali ben più basse. Alle ultime elezioni Pasi aveva ottenuto il 70,4.

A Conselice parte il secondo mandato per Paola Pula. La sua lista di centrosinistra – “Oltre!” – ottiene il 50,09 percento sconfiggendo Elena Panfiglio (Uniti per Conselice) al 29,04 mentre Rifondazione Comunista che candidava Tiziano Bordoni è all’11,12% e Italo Di Giacomo di Reagiamo Conselice ottiene un buon 9,76 . Pula alle scorse elezioni era stata eletta con il 61,9%.

Stefano Briccolani è il nuovo sindaco di Solarolo. Si candidava con la lista di centrosinistra Cittadini per Solarolo e ottiene il 52,15 percento. Succede a Fabio Anconelli che nel 2014 con la stessa lista aveva ottenuto dieci punti percentuali in più. In questi cinque anni Briccolani è stato vicesindaco. Bene l’esperienza dal passo con la lista “We Are The People” che con Elisabetta Vignando ottiene il 28,94 percento. RenatoTampieri, sostenuto dal centrodestra, si ferma poco sopra al 18.

Il risultato più netto, che lo proietta tra i sindaci più bulgari dell’intera nazione, è quello di Luca Piovaccari che si conferma a Cotignola con un netto 78,45. Il candidato di centrodestra Oriano Casadio ha ottenuto il 21,55 %. Rispetto al 2014 Piovaccari ha ottenuto undici punti percentuali in più.

Come noto, peculiarità di questa tornata elettorale, a Sant’Agata sul Santerno è stato eletto Enea Emiliani, unico candidato civico che vinse cinque anni fa contro il candidato del Pd e che quest’anno ha corso da solo.

Aveva bisogno di oltre la metà dei voti validi.

I sindaci eletti senza superare la metà dei voti: Palli a Russi e Della Godenza a Castel Bolognese

2

La percentuale record in provincia con cui Piovaccari si è confermato alla guida di Cotignola

78,5 %

I primi cittadini alla prima esperienza con la fascia tricolore

6

L’età del sindaco di Castel Bolognese Della Godenza: il più giovane degli eletti

30

Gli anni trascorsi da quando Medri concluse la sua esperienza in municipio a Cervia

15

Più uno. Con più uno alla volta, considerato che si vota ogni cinque anni, tra una trentina d'anni potremmo arrivare alla parità tra donne e uomini nel numero di sindaci dei comuni.

A oggi sono infatti tre su diciotto, fino alle elezioni erano due. A Proni (Bagnacavallo) e Pula (Conselice) si è infatti aggiunta Valentina Palli (Russi). E ha già del miracoloso così.

Perché a parte appunto le due sindache in cerca di conferma, il Pd era riuscito a candidare due donne in più in due dei comuni sulla carta più a rischio di sconfitta: Russi, appunto, e Brisighella, che infatti è andata a Pederzoli. Sicuramente un caso. Ma anche per questo il successo di Palli ha un valore anche simbolico molto forte: la giovane donna che ha compiuto l'impresa (peccato per l'altra giovane donna che comunque l'ha sfiorata). Ma basta guardare la foto nella stanza dei bottoni di via della Lirica il pomeriggio dello spoglio per porsi qualche, la solita, domanda. Ma le donne, nel Pd, dove sono? (per fortuna la consigliera regionale Manuela Rontini durante la campagna è stata instancabile e almeno si è vista lei in giro...).

La Lega non ha candidato più donne del Pd (ma lo ha fatto comunque fatto a Conselice e Massa Lombarda), ma intanto ha Samantha Gardin come segretaria del partito. Già le foto di gruppo fanno sempre un'impressione migliore, c'è poco da fare. Infine, va aggiunto che anche i grillini avevano due donne su quattro candidati, che peraltro se la sono cavata, a Castel Bolognese e Alfonsine, meglio dei colleghi maschi a Cervia e soprattutto a Lugo. Nel 2020 si vota a Faenza e Malpezzi è al termine del mandato. Chissà che i tempi per la parità non si possa un po’ accorciare...

Federica Angelini

14 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 30 maggio-5 giugno 2019

CENTROSINISTRA A Faenza manovre per il 2020

Il Pd guadagna tremila voti in un anno «Il frutto di unità e competenza» A livello nazionale i dem raccolgono meno voti ma non in provincia e il segretario è soddisfatto Alle Comunali conquista 12 città su 13: «Ora è fondamentale allargare i confini della coalizione» di Federica Angelini

C’è aria di soddisfazione in casa Pd, nella federazione provinciale, e non potrebbe essere altrimenti dopo l’inaspettato successo delle elezioni amministrative del 26 maggio. Su tredici comuni in cui il Pd presentava un suo candidato (a Sant’Agata come noto Enea Emiliani correva da solo), i dem hanno vinto in 12 con l’unica eccezione Brisighella andata al centrodestra. E questo nonostante il vento nazionale delle concomitanti Europee abbia soffiato anche da queste parti soprattutto a favore del Carroccio (vedi pp. 10-11), per quanto il Pd anche in quella consultazione abbia guadagnato 3mila voti rispetto 2018 (il + per la Lega si aggira però intorno al 23 percento).

E da qui parte Barattoni per spiegare il lavoro svolto in questo anno dal partito, rendendone merito anche al coordinatore della segreteria Damiano Giacometti. «Da un anno lavoriamo per raggiungere questo risultato puntando innanzitutto sull’unità del Pd – sottolinea il segretario – unità senza la quale non possiamo essere il perno di alleanze ampie che allargano il campo del centrosinistra. E poi abbiamo puntato su candidati credibili. Questo risultato rende onore alla storia di questo territorio e può segnare l’inizio per mostrare una discontinuità concreta rispetto al governo. Le amministrazioni locali in grado di dare risposte ai bisogni dei cittadini, in termini di servizi, protezione, investimenti e dimostrare che c’è una differenza tra i proclami e l’azione reale».

Da sinistra Damiano Giacometti e Alessandro Barattoni

Gioco di squadra, unità, allargamento sono parole d’ordine che Barattoni immagina anche per le prossime e imminenti sfide elettorali, a cominciare dalle Regionali, guardando innanzitutto a Più Europa e dalla sinistra radicale. «In molti comuni sono state presentate liste di sinistra che in molti casi non sono riuscite a eleggere un rappresentante. Potevo e dovevo fare di più per trovare un accordo, perché poi quando siamo insieme nei consigli comunali ci

accorgiamo di poter lavorare bene insieme molto più di quanto accada in fase pre-elettorale».

Intanto, tra i risultati che più hanno dato soddifazione in via della Lirica quelli più incerti alla vigilia, ossia Russi e Castelbolognese dove c’era una sfida aperta e complessa e dove hanno vinto due nuovi volti del partito: Valentina Palli e Luca Della Godenza. Sollecitato per l’avanzare della Lega, Barattoni si mostra par-

Il Partito democratico di Faenza apre la nuova stagione politica che porterà alle elezioni amministrative previste nella primavera 2020.

Saranno calendarizzati incontri con le attuali forze di maggioranza oltre alle attività quotidiane svolte dai Circoli territoriali, alla presenza del banchetto in piazza del Popolo e all’organizzazione della Festa di via Calamelli, che aprirà i battenti a fine giugno. Una rinnovata segreteria affiancherà il segretario comunale Maurizio Randi: Savino Dalmonte, coordinatore, Milena Barzaglia, Niccolò Bosi, Claudio Casadio, Stefania Ciani, Fabrizio Fastelli, Franco Lasi, Lino Savelli ed Emanuele Tanesini. Sono invitati permanenti il sindaco Giovanni Malpezzi, il senatore Stefano Collina, la consigliera regionale Manuela Rontini.

ticolarmente pungente: «Ci sono due Lega, quella a livello locale che non fa altro che perdere, dai collegi uninominali delle scorse Politiche (Ravenna fu uno dei pochi in cui ebbero la meglio i candidati Pd, ndr.) alle amministrative. E poi c’è la Lega nazionale che in questo momento sta facendo il bello e il cattivo tempo al Governo». L’unico rammarico, per Barattoni & co., non può che essere Brisighella, persa dopo una “rimonta” comunque della candidata Angela Esposito rispetto ai risultati delle Europee.

Ma dati i tempi che corrono, dodici su tredici comuni mantenuti sotto l’ombrello Pd non possono che rallegrare i dem. Un successo che porterà alla conferma della Festa Nazionale del partito a Ravenna a fine estate? Su questo ancora non ci sono né conferme, né smentite.

PRIMO PIANO / 15 30 maggio-5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

CENTRODESTRA

«Ora abbiamo qualcuno dei nostri in ogni consiglio comunale» La Lega elegge solo un sindaco ma la segretaria provinciale Gardin è soddisfatta A Russi vittoria alle Europee, non alle Amministrative: «Cose strane ai seggi...» di Alessandro Montanari

Samantha Gardin, segretaria provinciale della Lega, è soddisfatta del risultato elettorale. Al segretario Pd Alessandro Barattoni – che ha parlato di un Carroccio vincente a livello nazionale e di uno perdente a livello locale – replica con poche parole: «Non merita una risposta, farebbe meglio a preoccuparsi di quanto potrebbe accadere tra due anni».

Il riferimento è alle elezioni comunali del 2021 quando in ballo ci sarà il Municipio di Ravenna. Gardin risponde alla fine del consiglio comunale e non si nega alle domande post voto, quando l'adrenalina da spoglio è scesa lasciando il tempo all'analisi.

Gardin, partiamo dalla canonica domanda: soddisfatta di come è andata?

«Molto. Il voto Europeo è stato molto buono e ci ha portato ad essere praticamente il primo partito della città (la Lega ha preso 1,5 punti percentuali in meno del Pd sia in provincia che nel comune di Ravenna ndr.) e non possiamo che esserne soddisfatti. Ora questo risultato ci fa ben sperare in vista della Regionali di novembre per le quali ci metteremo subito a lavorare».

I risultati delle Europee però non sono stati confermati però nelle amministrative. Delusa?

«No, non sono delusa. Prima non avevamo praticamente eletti, ora ne abbiamo piazzati uno praticamente in ogni Comune. Avere degli eletti in consiglio è quasi come avere una piccola sezione di partito, a Bagnacavallo abbiamo portato in aula cinque persone contro le due che c'erano finora».

A Cervia avete il 35,9 alle Europee e il 30,3 alle Comunali. Cos’è successo?

«Che è sparito il centrodestra e ci siamo presentati da soli, persone che prima rappresentavano l'opposizione sono diventate improvvisamente silenziose. Difficile vincere co-

Samantha Gardin (segretaria provinciale della Lega e consigliera comunale a Ravenna) e Matteo Salvini

sì...».

Anche a Russi i risultati delle Europee sembravano favorirvi e poi Valentina Palli ha vinto con un buon distacco...

«Cosa sia successo a Russi onestamente non lo so. Non capisco perché una persona voti la Lega a livello nazionale e il Pd sul locale... mi hanno segnalato cose strane ai seggi, tensioni».

Che fa, accusa?

«No, non accuso nessuno. Dico solo che il clima era molto teso. Un nostro rappresentante di lista a Russi è stato denunciato perché aveva una spilletta».

In alcuni Comuni il M5S non si presentava, quei voti a chi sono andati?

«Credo che per la maggior parte si siano orientati verso i candidati di sinistra».

CINQUE STELLE Il meet up riconosce la sconfitta: «Ma siamo sopra la media regionale» Il meet up grillino “A Riveder le Stelle” parla di un risultato non positivo sia a livello nazionale sia locale per il Movimento 5 Stelle. I voti «passano da un 21,16% al 17,07, e da un 17,77% a un 12,88% nella nostra provincia. La percentuale di tenuta del M5S nel comune di Ravenna (14,06% le preferenze accordate nel nostro comune) è stata comunque maggiore della media regionale (12,89%) e provinciale (12,88%): si attesta sulle percentuali rilevate nella provincia di Rimini (15,71%) e Reggio Emilia (14,33%), e risulta maggiore di quella delle principali città della nostra provincia (Cervia, Faenza e Lugo). Ricordiamo che Rimini e Reggio Emilia hanno espresso complessivamente cinque portavoce (Parlamento e Regione) e la capolista poi eletta al Parlamento Europeo Pignedoli, fatto che ha certamente favorito il maggior radicamento del M5S su quei territori».

Non è comunque abbastanza – scrive il meet up – soprattutto rispetto alle politiche del 2018, quando i grillini erano diventati la prima forza politica anche in provincia. «Quali siano i motivi del calo a questo punto non è importante, l’importante a nostro parere è lavorare sui temi che abbiamo sempre portato avanti sul territorio».

Ha accennato alle Regionali ma tra un anno si vota a Faenza. Ci state pensando?

«Mi prendo una settimana di pausa e poi penseremo a quella tornata elettorale e cominceremo a ragionare sulla scelta del candidato. Saremo un po’ più tranquilli, 12 candidati non sono semplici da gestire. Intanto ci dobbiamo dedicare all'insediamento degli eletti».

Uno sguardo fuori provincia: a Forlì la Lega ha sopravanzato il Pd di dieci punti. Cos'ha di diverso da Ravenna?

«Il fatto che ci sia una certa cultura dell'alternanza, se non nel capoluogo almeno nei comuni della provincia. Qui gli unici sindaci non del Pd finora erano a Bagnara di Romagna e a Sant'Agata sul Santerno ma io non li considero di destra, sono esperienze civiche. A Sant'Agata non ci siamo nemmeno presentati per evitare tensioni».

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16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 30 maggio-5 giugno 2019

CERVIA Sgarbi cura la mostra al Magazzino del Sale

Tra leggenda e tradizione, torna lo Sposalizio del Mare Edizione numero 575 per un evento dal sapore antico: quest’anno sarà partner la regione francese del Beujolais da dove arriva la dama dell’anello per il celebre lancio in acqua

Un evento di tradizione, dalle radici e dal sapore antico, caratterizzato dalla grande partecipazione di tutte le realtà locali, un evento che si è evoluto nel tempo, ma che mantiene di base il rito di benedizione del mare legato ad una antica leggenda e il lancio dell’anello, durante il quale la vera nuziale offerta alle acque dall’Arcivescovo di Ravenna e Cervia viene contesa dai pescatori dell’anello. Fino a domenica 2 giugno Cervia festeggia la 575esima edizione dello Sposalizio del Mare.

Partner della edizione 575 è la regione del Beaujolais riconosciuta Global Geopark dall’Unesco, insieme alla associazione La Bonne Europe. Il legame è fra due territori dalla forte personalità che hanno molto in comune: cura e attività di sensibilizzazione alla salvaguardia dell’ambiente naturalistico, una forte tradizione e cura in campo gastronomico, il turismo, fonte di economia per entrambe le aree. Proviene dalla regione francese anche la dama dell’anello che sarà la neoeletta miss Rodano già miss Beaujolais, Chloé Prost.

Il programma, come sempre molto intenso, vede eventi legati al mondo del mare e della pesca fra passeggiate patrimoniali ed enogastronomia, ma sono presenti anche eventi artistici di rilievo quale la mostra di opere d’arte che si potrà visitare ai magazzini del sale, curata dal critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi.

Il momento ufficiale di incontro con la delegazione della città ospite e la consueta Cerimonia dell’Anello sarà sabato 1 giugno al teatro

Il celebre momento in cui il vescovo lancia in mare l’anello che deve essere recuperato dai nuotatori in attesa

Walter Chiari alle 11.

Nella sala Rubicone da mercoledì 29 maggio la mostra Un Ponte sull’Adriatico: l’unione fra due sponde. Si tratta di un diario di viaggio tra Italia e Balcani raccontato da fotografi, scrittori, pittori, e musicisti che hanno percorso oltre seimila chilometri raccogliendo storie e memorie. Giovedì 30 maggio dalle 21 sotto alla torre San Michele una serata dedicata al ponte di fratellanza che il mare Adriatico crea fra le due sponde. Racconti e storie, attraverso i secoli uniti dal filo conduttore della musica. L’inizia-

tiva fa parte di un progetto più ampio che vede il 31 maggio l’aperiviaggio fra musica e cultura alle Officine del Sale e la presentazione della pubblicazione “La magia di una storia dimenticata” alla Torre San Michele sabato 1 giugno alle 21.30 Giovedì 30 al ristorante Circolo Pescatori di Cervia inaugura la mostra fotografica “Il Mare che unisce” organizzata dall’associazione culturale La Pantofla: 30 scatti fotografici che raccontano aspetti della vita e della gastronomia caratteristici della tradizione marinara.

SOLAROLO Dal 1730 la Festa dell’Ascensione: cibo, musica, mostre, animazione

COTIGNOLA A Cotignyork si costruiscono asini di vimini per l’Arena delle Balle

Da giovedì 30 maggio a lunedì 3 giugno, a Solarolo torna la Festa dell’Ascensione, la più importante del paese nei suoi aspetti religiosi e civili. Nacque nel 1730, in occasione del trasferimento dentro le mura cittadine della targa ceramica devozionale della Madonna della Salute, La festa oggi è portata avanti dalla Pro loco. Suoneranno in piazza: Joe di Brutto, Evergreen con Sonia Davis, Fantamusica, Le Comete di Romagna e I Diavoli della Frusta, Roberta Cappelletti. Durante la festa: in piazza stand gastronomico. Stand di Kircheim Am Ries con birra e specialità tedesche; stand di Rhemes Notre Dame con prodotti tipici valdostani. Inoltre: mostra di moto e bici d’epoca, parco divertimenti per bambini, negozi aperti.

Una serata inventata di asini veri e asini di vimini realizzati con quello che si trova in campagna. Appuntamento il 5 giugno a Cotignola grazie all’iniziativa dell’associazione Primola nel cartellone di Cotignyork, la festa di Cotignola in cui la Scuola arti e mestieri e il museo civico “Luigi Varoli” scendendo in strada e nei parchi portando le loro iniziative all’aperto: laboratori con artisti tra disegno, pittura, fumetto e animazione, spettacoli di teatro di figura e concerti disegnati, letture a voce alta e poi mostre, musei aperti, muri dipinti e visite guidate, scorribande in bicicletta, pic-nic e cene in strada, accampamenti nei parchi, parate con maschere e pupazzi di cartapesta, case abbandonate sonnambule e giardini aperti, partite di pallone, mercatini del baratto, il pane e la pizza, le strade senza auto.

Si parte in bicicletta da piazza Vittorio Emanuele II alle 18, per arrivare poi nella golena dell’Arena: qui ci sarà un incontro con James Kalinda e Dem Demonio, due artisti al lavoro per creare degli enormi asini che decoreranno l’Arena delle Balle di paglia di luglio (che avrà come tema proprio gli asini). Con un pallone si potrà giocare sul prato, una partita tra somari a uno sport da inventare. Conclusione alle 20 con cena in un bosco nascosto del fiume Senio (ciascuno deve portarsi il cibo da casa). Per altre informazioni e prenotazioni scrivere a info@primolacotignola.it oppure chiamare il 333 4183149 (dalle 16 alle 20).

RAVENNA Alessandro Bonaccorsi alla libreria Dante presenta il suo libro sul “disegno brutto” Venerdì 31 maggio alle 18 alla libreria Dante di Longo (in via Diaz, in centro a Ravenna) Alessandro Bonaccorsi presenta il suo “La via del Disegno Brutto”, libro edito da Terre di mezzo Editore. L’autore parlerà del “disegno brutto”, di cosa significa, a cosa serve e come sia andato a finire in un libro. Saranno esposti esempi di disegni creati ai corsi di “disegno brutto” che vogliono rappresentare un percorso per ricominciare a disegnare, “perché la felicità è a portata di matita”. Il libro nasce dall'esperienza di oltre 80 corsi a cui hanno preso parte oltre 1.200 “non-disegnatori”.

Sono oltre un centinaio gli artisti selezionati per la mostra di arte contemporanea “I Mille di Sgarbi: lo stato dell’Arte contemporanea in Italia”, che sarà allestita al Magazzino del Sale da venerdì 31 maggio in occasione della 575esima edizione dello Sposalizio del Mare. Curata dal celebre critico ferrarese, la mostra vedrà l’esposizione di oltre cento artisti da tutta Italia. “I Mille di Sgarbi” vuole essere una fotografia sullo stato dell’arte contemporanea in Italia, con la finalità di far conoscere il lavoro degli artisti che vivono e creano sul territorio italiano.

«I prestigiosi Magazzini del Sale di Cervia – dichiara Vittorio Sgarbi – sono la cornice ideale per ospitare questa esposizione di alta qualità. In inverno la mostra verrà accolta dalle principali località turistiche di montagna, come Cortina e Madonna di Campiglio. Se l’Amministrazione comunale della città del sale accetterà la nostra proposta di farne un appuntamento fisso». Sgarbi inaugurerà la mostra il 31 maggio con una conferenza sull’arte.

Orari di apertura al pubblico: venerdì 31 maggio dalle 19 alle 24; sabato 1 e domenica 2 giugno dalle 10.30 alle 24; da lunedì 3 a giovedì 6 giugno, dalle 17 alle 20.30; venerdì 7 giugno dalle 17 alle 24; sabato 8 e domenica 9 giugno dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 24.

LIDO DI DANTE

IL FESTIVAL NATURISTA TRASLOCA IN PUGLIA E IL CAMPING CLASSE ORGANIZZA UN RADUNO NUDISTA Dal 31 maggio yoga, mostre, escursioni Il Camping Classe a Lido di Dante, storico riferimento del nudismo sulla spiaggia ravennate, ospita un evento di tre giorni dal 31 maggio al 2 giugno per promuovere il turismo naturista. Si tratta di un evento pubblico aperto a tutti: ingresso giornaliero a 10 euro per chi non pernotta in campeggio, per tutti coloro che soggiornano nel campeggio l'ingresso al raduno è compreso. Gli organizzatori stimano che possano arrivare circa 1.500 persone. Le attività che si svolgeranno durante la tre giorni vanno dallo yoga alla presentazione di libri, dalle mostre fotografiche al body painting fino alle escursioni in pineta. Il raduno nasce dopo il tasloco in Puglia del Naturfest che avevano animano la località di recente

SOCIETÀ / 17

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

30 maggio-5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

RAVENNA Piazza Paul Harris, 8

FESTA DELLA REPUBBLICA/1

Il 2 giugno si celebra al Cisim con parata, reading e concerti Tra gli artisti a Lido Adriano anche Nicola Peruch e Giacomo Toni

Giacomo Toni

Torna l’1 e il 2 giugno la Festa della Repubblica a Lido Adriano e in particolare al Cisim, ormai giunta alla undicesima edizione. Si comincia alle 19.30 del sabato con la non-scuola a Lido Adriano e lo spettacolo "Siamo tutti Alici" e a seguire la presentazione del quaderno n. 6 del CISIM Me Myselfie and (the) Eye esito del laboratorio fotografico curato da Alessandra Dragoni per Osservatorio fotografico con i ragazzi e le ragazze del centro polivalente Agorà. Domenica 2 giugno alle 16 è invece prevista la “Parata per le strade di Lido Adriano e a seguire esibizione di DancER. Alle 19 al Cisim il Reading di Rachele Pavolucci, alle 20 grigliata (per cui serve la presenza) e a seguire, live di Giacomo Toni, Nicola Peruch con Macchine Parlanti e Savana Funk.

Il Parkinson è una delle malattie neurodegenerative più frequenti nel mondo. Dati recenti indicano che il numero di pazienti è triplicato negli ultimi trent’anni specie in nazioni come l’Italia con un’aspettativa di vita molto lunga ed ora siamo vicini ad un caso su cento persone. La terapia attuale riesce a compensare bene i pazienti nei primi 5-10 anni, poi subentrano fenomeni di fluttuazione sui sintomi che abbassano di molto la qualità di vita dei pazienti. L’Associazione Italiana Parkinsoniani e la Fon-

FESTA DELLA REPUBBLICA/2 Carlo Smuraglia dell’Anpi alla Classense Numerose Associazioni ravennati – Anpi, Arci, Comitato in Difesa della Costituzione, Libertà e Giustizia, Circolo di Ravenna – e i sindacati Cgil, Cisl e Uil festeggeranno la Repubblica con Carlo Smuraglia, presidente emerito dell’Anpi. Al centro dell’incontro alla Sala Muratori della Biblioteca Classense alle 16.30 di sabato 1 giugno la presentazione del recente libro intervista di Carlo Smuraglia Con la Costituzione nel cuore, una autobiografia che racconta la vita di chi, come Smuraglia, ha attraversato, dagli anni Venti del secolo scorso, tutta la storia italiana. La Resistenza partigiana, vissuta in prima persona, la nascita della Repubblica, i lavori della Costituente e la Costituzione, l’impegno come giuslavorista e docente universitario, sempre attento al dialogo con le ultime generazioni. Senza dimenticare il diretto impegno nelle Istituzioni, in Lombardia, nel Consiglio superiore della Magistratura e nel Senato della Repubblica, per tre legislature. È stato chiamato, dal 2011 al 2017, alla presidenza nazionale dell’Anpi, testimone diretto di una stagione, la Resistenza, dalla quale proviene l’ordine democratico che continuiamo a difendere. L’incontro sarà preceduto dai saluti della Amministrazione comunale, e vedrà la partecipazione, accanto a Carlo Smuraglia, di Ombretta Cortesi, Guido Ceroni e Maria Paola Patuelli. La cittadinanza è invitata a partecipare.

L’INCONTRO

MARESCOTTI E PAVLOVICH PER OPERA E FESTIVAL CULTURE Appuntamento in piazza Marsala sul tema “Immigrazione Zero”

Il Festival delle Culture e il festival della Cgil “Opera”collaborano all’evento che si tiene in piazza Marsala a Ravenna venerdì 31 maggio. Alle 21 è previsto “Immigrazione zero: è finita la pacchia”, conversazioni serio-comiche intorno agli stereotipi e alla loro incarnazione nella vita reale e quotidiana.

L’incontro, condotto dalla giornalista di Ravenna&Dintorni Federica Angelini, vedrà protagonisti: l’attore romagnolo Ivano Marescotti, l’attrice rom Dijana Pavlovich, l’attore e poeta ciociaro Alessandro Conte, Raffaele Vicidomini, segretario della Flai Cgil di Ravenna, e Meho Soulemnski, educatore sociale macedone.

FAENZA Al circolo Prometeo ospite Carmelo Pecora per parlare di Moro e Impastato Venerdì 31 maggio alle 19 al circolo Arci Prometeo di Faenza si tiene l’incontro “9 Maggio '78 : l'assassinio di Aldo Moro e Peppino Impastato”. Ospite sarà l’autore, Carmelo Pecora, ai tempi giovane poliziotto neoassunto, era lì, sulla volante, quando cercarono e ritrovarono il corpo di Aldo Moro a Roma e, lo stesso giorno, apprese della morte del suo conterraneo Peppino Impastato. Presenterà il libro Alberto Fuschini, ricercatore faentino di storia e autore del capitolo sul ‘900 nel volume “Storia di Faenza”, ed. Il Ponte Vecchio, 2018.

dazione Grigioni per il Morbo di Parkinson rappresentano un esempio di eccellenza nella collaborazione pubblico e privato no-profit. Finalmente le grandi casistiche dei maggiori centri italiani sono valorizzate da risorse per la ricerca di qualità. Sono nate in questi anni banche genetiche e di tessuti, enormi banche dati che stanno producendo risultati di grande rilevanza e pongono le basi per arrivare presto a sconfiggere la malattia.

Info: 0266713111 aip@fondazioneparkinson.com - www.parkinson.it

DISCESA dei Fiumi Uniti / 18 30 maggio - 5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

LA DISCESA

CONCERTO TREKKING

INTORNO AL FIUME

ITINERARIO IN BICI, PASSEGGIATA IN PINETA, MOSTRE, LABORATORI E INIZIATIVE ECOLOGICHE

In canoa, kayak, sup lungo i Fiumi Uniti Domenica 9 giugno una festa di sport, natura, cultura e buon cibo aperta a tutti i cittadini Dopo il rinvio per le avverse condizioni meteorologiche di maggio il sempre più atteso e apprezzato evento della “Discesa dei Fiumi Uniti”, promosso e organizzato da Trail Romagna, non solo si svolge regolarmente domenica 9 giugno, ma addirittura raddoppia, intrecciandosi – sempre lungo le sponde del grande fiume – con l’altrettanto noto e sempre seguitissimo “Concerto Trekking” del Ravenna Festival.

Per l’occasione quindi si realizza una grande festa del fiume e del territorio come auspicato dal progetto compartecipato coordinato dal Ceas RA21 “Fiumi Uniti per tutti”, una manifestazione che copre tutta la giornata del 9 giugno portando in un luogo ricco di potenzialità una proposta variegata e di assoluto livello sociale e di intrattenimento popolare tra sport, ambiente, cultura e gastronomia.

Al centro dell’evento c’è come sempre la discesa in canoa, kayak e sup con le tre ormai classiche partenze alle quali hanno già aderito oltre 200 persone: Chiusa San Marco (lungo un percorso di 12 km), Ponte Nuovo (8 km), Chiusa Rasponi (3 km). Un itinerario acquatico calibrato per tutte le eseperienze e le età, dagli sportivi alle famiglie con bambini.

Quest’anno è il campione olimpico Marcello Miani (nella foto sopra) accompagnato dalle fruste degli sciùcaren del Gruppo Alla Casadei a dare il via ad una manifestazione che oltre ai numerosi partecipanti vede coinvolti decine di volontari del Gruppo Canoa Uisp Ravenna, Trail Romagna, Aquae Sport Center, Comitati Cittadini di Lido di Dante, Porto Fuori, Ponte Nuovo, Polisportiva Porto Fuori, Co.Fu.Se, Associazione Marinai d’Italia.

Insieme a loro una task force dedicata alla sicurezza: La Croce Rossa Italiana con equipaggio Opsa, i Vigili del Fuoco e la Squadra Nautica della Polizia di Stato con mezzi e personale di salvamento, bagnini di salvataggio su moto d’acqua e personale della Pubblica Assistenza sugli argini. Un’organizzazione impegnata a far sì che la Discesa dei Fiumi Uniti sia una piacevole escursione aperta a tutti i cittadini.

Grazie alle istituzioni e associazioni che partecipano del programma della “Discesa di Fiumi Uniti” il programsi arricchisce di varie iniziative intorno al fiume.

A partire dal Consorzio di Bonifica della Romagna che sabato 8 giugno, alle 15, inaugura l’esposizione “Opere idrauliche e territorio”, percorso documentale e fotografico che illustra come le opere idrauliche Chiusa di San Marco e canale Lama abbiano modificato i territori ravennati. Sempre l’8 giugno, alle 16, dal Bagno Saraghina di Lido di Dante, parte “A spasso nella pineta di Luigi Rava”, con la guida dei Carabinieri Forestali per la Biodiversità: una passeggiata nella selvaggia pineta litoranea Ramazzotti che dalla località balneare raggiunge la riserva integrale della foce del Bevano. Al termine della passeggiata, – promossa dall’associazione Classe Archeologia e Cultura – si apre la mostra sulla pineta di Classe intitolata “Da selva antica a Divina Foresta”.

Domenica 9 giugno, insieme alla Fiab, sarà possibile seguire con “la discesa in bici” il percorso delle canoe dalla Chiusa di San Marco a Lido di Dante attraverso un itinerario naturalistico su due ruote (13 km.) che sfiorerà, lungo gli argini, in più punti, l’acqua e i tanti protagonisti della discesa su natanti.

In riva al mare invece gli appassionati di pesca potranno osservare, ma anche provare, il surfcasting (lancio sull’onda) oppure partecipare alle iniziative di sostenibilità “No littering” con la pulizia della foce dalle plastiche promosse da Legambiente e dalla Delegazione Fai di Ravenna.

Nel piazzale di Lido di Dante, l’associazione Tra le Nuvole dedica ai più piccoli il laboratorio di economia circolare “Sano come un pesce” che realizza coloratissime shopper griffate con i pesci del nostri fiumi partendo da materiale di recupero.

“Ritorno al mare” è il festoso finale con la liberazione di esemplari di fauna marina catturati accidentalmente dalle reti dei pescatori, curati e riabilitati dal centro ricerche Cestha e pronti per tornare in libertà; tra questi un esemplare di tartaruga marina, salvato dalle plastiche e due cavallucci marini.

La giornata di festa è allietata dai ristori preparati dal ristorante Lidò e Saraghina Beach & Restaurant e distribuiti a tutti i partecipanti dal Comitato Cittadino de lido assieme ai ragazzi di Cidase grazie a Rosetti Frutta e verdura, Downt Town, la Centrale del Latte di Cesena, la pescheria Alex & Raf, Natura Nuova e Dante Piadina.

IN CAMMINO ASSIEME A POETI, NARRATORI, MUSICISTI E DELIZIE GASTRONOMICHE Il concerto trekking del Ravenna Festival 2019 prevede un percorso di 7 km tra gli argini fluviali e i capanni da pesca dei Fiumi Uniti, animato da musiche, poesie e momenti gastronomici. Gli artisti si esibiranno tra le sagome dei capanni che segnano da sempre il paesaggio ravennate, piccole abitazioni precarie, con le loro grandi reti sospese sugli specchi d’acqua delle zone umide, fra i simboli del patrimonio culturale locale.

Nelle aree verdi a ridosso del fiume si sviluppano i racconti di pesca e di mare di Fabio Fiori, conoscitore e narratore del Mare Adriatico, o le poesie dialettali di Nevio Spadoni, uno dei grandi poeti romagnoli (e tra i massimi poeti dialettali italiani) contemporanei.

Camminando da un argine all’altro si possono ascoltare i suoni ammalianti e della m’bira di Stella Chiweshe (nella foto), straordinaria musicista dello Zimbabwe, le percussioni sciamaniche di Vince Vallicelli, i ritmi energici e trascinanti di Alejandro Oliva (la Bomba de Tempo di Buenos Aires) e Marco Zanotti e – in omaggio al tema marino del Festival, – l’opera epica La scuperta dl’america, le avventure di Colombo tra canzoni e racconto dialettale, proposta dal Trio Al Caravèl.

In questo affascinate ambiente naturale dal pomeriggio fino al tramonto, per accompagnare il cammino al buon gusto, sono allestite stazioni gastronomiche di alta qualità del progetto “di Porto in Porto“ di CheftoChef che vede protagonisti cuochi “stellati” con piatti incentrati sui freschissimi pesci dell’Alto Adriatico, le erbe selvatiche delle pinete e vini d’annata autoctoni.

CREDITI E INFO “La discesa dei Fiumi Uniti” aderisce allla “Welness Week” della Romagna, un calendario di iniziative dedicate a sani stili di vita in natura per fare del territorio un distretto internazionale del benessere e della qualità della vita.

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IL PAGELLONE DI FINE ANNO

I playoff valgono un 8,5 per il Ravenna Fc Dietro la lavagna My Mech Cervia e Orva Lugo Promossi e bocciati tra le squadre della provincia che militano tra calcio, basket e volley Strappano solo la sufficienza la Teodora e l’Orasì. Rekico Faenza sopra le aspettative di Vincenzo Benini

Siamo in chiusura della stagione sportiva 2018-19 ed è tempo di Pagellone per le squadre della provincia di Ravenna che hanno partecipato ai campionati nazionali di calcio, pallavolo e basket. Ecco i tanti promossi, i rimandati e i pochi bocciati.

to posto al termine della regular season, è mancata la zampata nei playoff, uscendo subito per mano di Palermo.

Liverani Castellari Lugo 6,5 (Pallavolo femminile B2) Tornata in B2 femminile dopo un solo anno di assenza, la formazione allenata da Marone viaggia con grande tranquillità e sicurezza nella parte medio-alta della classifica, dimostrandosi solida e competitiva.

Ravenna FC 8,5 (Calcio Serie C) A inizio stagione nemmeno il più ottimista dei tifosi giallorossi avrebbe sperato di assistere a una simile cavalcata nella seconda annata di fila in C, cartina di tornasole fondamentale per il consolidamento di una società. Con un budget tra i più bassi dell’intera categoria, invece, la dirigenza bizantina ha costruito una squadra non solo giovane, ma anche competitiva, consegnandola a un allenatore esperto e concreto come Foschi, che si è rivelato un vero e proprio valore aggiunto. Centrata la salvezza con grande anticipo, il Ravenna si è tolto delle bellissime soddisfazioni, in particolare in trasferta, chiudendo con un’ottima settima posizione finale valsa l’accesso ai playoff a dieci anni di distanza dall’ultima partecipazione.

Rekico Raggisolaris Faenza 7,5 (Basket B) Compiuto un altro passo in avanti al termine di un cammino iniziato benissimo e culminato con la partecipazione alla Coppa Italia. Raggiunti i playoff, i manfredi sono entrati nella storia superando il primo turno, per infine “rimbalzare” contro la corazzata Omegna.

Consar Ravenna 7 (Pallavolo Superlega) Era impossibile ripetere le imprese della vecchia Bunge (playoff più vittoria della Challenge Cup), ma per buona parte del girone di andata la formazione allenata da Graziosi ha fatto sperare in qualcosa in più di una semplice ma tutt’altro scontata salvezza. Goi e compagni hanno raggiunto senza affanni l’obiettivo principale, senza però evitare un finale di campionato deludente, scadendo in un’involuzione tecnica e di gioco sorprendente. A “Re Mida” Bonitta va il merito di aver lanciato nel volley che conta Rychlicki, Russo e Lavia.

Ravenna Women 7 (Calcio femminile Serie B) Ripartita sotto le macerie di una retrocessione bruciante, la società giallorossa ha intrapreso una intelligente e fruttuosa rifondazione, puntando anche su giocatrici molto giovani. Peccato per una flessione a metà torneo che non ha permesso alle ragazze di Paris di lottare fino alla fine per il secondo posto.

InfinityBio Faenza 6,5 (Basket femminile A2) Reduce da un sorprendente torneo da matricola, la squadra faentina ha raggiunto il traguardo del consolidamento nella seconda serie nazionale. Conquistato un buon quin-

OraSì Ravenna 6 (Basket Serie A2) Un’altra stagione in altalena per Masciadri e compagni, che raggiungono la sufficienza risicata solo grazie alla partecipazione, comunque da comparsa, ai playoff.

Un traguardo tagliato grazie soprattutto alla poca convinta concorrenza delle rivali Imola e Ferrara, che hanno permesso ai ravennati di agguantare la nona posizione in una volata col freno a mano tirato. Solo a sprazzi i giallorossi hanno mostrato il cuore e la “cazzimma” richiesta dai tifosi del Pala De André, subendo anche ko pesanti e disarmanti.

La panchina dell’Orasì (Basket A2). In alto l’esultanza del Ravenna Fc (Calcio C) sotto la curva Mero. In basso a sinistra Kamil Rychlicki della Consar Porto Robur Costa (Volley Superlega) e Giulia Rocchi della Olimpia Teodora (volley femminile A2)

Conad Olimpia Teodora 6 (Volley Serie A2 femminile) Un passo indietro rispetto al campionato precedente, con un bilancio finale che resta appena sufficiente. Partita con l’ambizione di qualificarsi ai playoff, la formazione di Caliendo se da una parte è stata penalizzata dagli infortuni, dall’altra ha raddrizzato la stagione acciuffando in volata la Poule Promozione, raggiunta più per demeriti altrui (vedi Sassuolo), che per meriti propri.

Triste e sorprendente la parabola discendente quando sembrava si potesse piazzare un clamoroso colpo di coda.

Classe 6 (Calcio serie D) Con un organico da Eccellenza e soprattutto colpito da un terribile dramma extracalcistico (la scomparsa del tecnico Evangelisti), la piccola matricola rossoblù retrocede ma realizza più di quanto ci si potesse aspettare, riuscendo a lottare fino all’ultimo minuto per i playout.

Orva Lugo 5 (Basket B) Quando vivi sul filo del rasoio, se una volta ti va bene (vedi la salvezza da matricola dell’anno precedente), non è detto che in quella successiva accada ancora. Raggiunto il traguardo massimo dei playout, nel finale non si è mai avuta l’impressione di poter ripetere il miracolo.

My Mech Cervia 5 (Volley femminile B2) A causa di una partenza lentissima è sempre stata costretta a inseguire. Anche una volta trovata la quadra, però, non è mai parsa in grado di evitare la retrocessione.

20 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 30 maggio-5 giugno 2019

MUSICA CLASSICA

Il maestro Muti apre al Pala De André il 30esimo Ravenna Festival Il 5 giugno con la sua Orchstra Giovanile Luigi Cherubini e al pianoforte solista Maurizio Pollini

La XXX edizione del Ravenna Festival apre mercoledì 5 giugno dalle 21 al Pala De André con il concerto inaugurale affidato al “padrone di casa”, Riccardo Muti, che dirigerà la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con Maurizio Pollini al pianoforte – un’occasione unica per vedere i due maestri sullo stesso palcoscenico (l’ultima volta alla Scala nel 2004).

Un concerto idealmente ispirato all’acqua, così come da sottotema del festival (“... per l’alto mare aperto...), con il maestro Muti che farà risuonare le note di Meeresstille und glüchliche Fahrt, ouverture da concerto in re maggiore per orchestra op.27 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Questo brano è una delle tre ouverture da concerto scritte dal compositore tedesco e prende le mosse da due poesie (omonime) di Goethe: fin dalle prime note è evidente l’intento programmatico ed è strabiliante l’aderenza con la quale il musicista amburghese affronta la pagina poetica. Una certa fluttuante sensazione la si può trovare anche nell’ostinato affidato al rullante nel Boléro di Maurice Ravel, pagina nella quale il ciclico ritorno tematico riporta alla mente il rollio della nave in balia delle onde. Racchiusi tra queste pagine saranno due concerti per pianoforte e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart eseguiti per l’occasione da Maurizio Pollini: il

Riccardo Muti e Maurizio Pollini, i due grandi maestri saranno i protagonisti del concerto inaugurale del Ravenna Festival il 5 giugno

più snello (anche nell’organico orchestrale) Concerto in mi bemolle maggiore KV 449 appare come un acquerello in tre quadri, delicato e sensibile, mentre il Concerto in re minore KV 466 già dalla tonalità si dimostra più battagliero fin dall’esordio degli archi gravi sul pedale che apre il primo movimento. (en.gr.)

L’INCONTRO Si parla del pioniere della batteria jazz Parte con una conversazione, giovedì 6 giugno dalle 18 al chiostro della biblioteca Classense, la cosiddetta “invasione delle 100 percussioni”, sorta di rassegna nella rassegna organizzata dal 6 al 15 nell’ambito del Ravenna Festival in collaborazione con la prestigiosa Accademia Musicale Chigiana.

L’appuntamento alla Classense è con il critico musicale Francesco Martinelli, protagonista della conservazione dedicata al “ravennate a Parigi” Franco Manzecchi, pioniere della batteria jazz moderna.

I concerti partiranno invece il giorno dopo con la trilogia di e con Matteo Scaioli, omaggio a Igor Stravinsky, Egisto Macchi e Giusto Pio, tre serate alla sala del refettorio del Museo Nazionale. Il resto del programma sul prossimo numero.

Dal 6 giugno partono anche i Vespri a San Vitale Dal 6 giugno al 14 luglio, in collaborazione con l’Opera di Religione dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia e da quest’anno con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, la XXX edizione di Ravenna Festival rinnova il quotidiano pellegrinaggio musicale nella Basilica di San Vitale (tutti i giorni alle 19 con i “Vespri a San Vitale”, ingresso a 1 euro). La rassegna si apre anche quest’anno con un’opera in forma di sacra rappresentazione: …e immediatamente diventai sapiente (6, 7, 9 e 10 giugno) su Hildegard von Bingen. Autore del testo è Guido Barbieri, su musica di Francesco Maria Paradiso; live electronics e regia del suono Massimo Marchi; flauto solista Federica Lotti; soprano Pamela Lucciarini e voce recitante Emanuela Faraglia.

LA PUBBLICAZIONE

In distribuzione il “Ravenna Festival Magazine 2019” Presentazione della rivista dedicata al trentennale Oltre 100 ospiti hanno partecipato all’anteprima dell’edizione da 140 pagine che accoglie approfondimenti, interviste e servizi inediti sul tema e gli eventi della manifestazione Fresca di stampa, è stata presentata al Finisterre Beach di Marina di Ravenna l’edizione 2019 del “Ravenna Festival Magazine”, quest’anno dedicato in particolare al trentennale della manifestazione artistica ravennate, che si inaugura il prossimo 5 giugno.

All’evento sono intervente e hanno partecipato oltre cento ospiti fra autorità – come l’assessora comunale alla cultura Elsa Signorino e Antonio De Rosa, sovrintendente della Fondazione Ravenna Manifestazioni –, sponsor e imprenditori di Ravenna e della Romagna, personalità dell’associazione “Amici del Ravenna Festival”, e esponenti della direzione artistica e dello staff comunicazione della manifestazione e della società editoriale Reclam, che hanno raccontato e commentato i contenuti del nuovo magazine.

La rivista ufficiale del festival ravennate ha raggiunto la 16esima edizione, consolidando e sviluppando lo stretto rapporto di collaborazione nato nel lontano 2004, fra la direzione del Ravenna Festival e l’azienda di comunicazione Reclam.

La pubblicazione – 140 pagine ricche di articoli di approfondimento, interviste e immagini, spesso inedite, sul titolo (“...per l’alto mare aperto...”) e gli eventi del festival, corredata da abstract in inglese dei testi dedicati al pubblico internazionale – rappresenta una panoramica completa di tutti gli eventi del cartellone del Festival e interessanti divagazioni sui temi della manifestazione, compreso un calendario sintetico della programmazione e informazioni di ser-

vizio. La rivista è in distribuzione gratuita in tutti i luoghi di spettacolo del Festival e in oltre 1.600 punti qualificati in Romagna e nel centro di Bologna (alberghi, ristoranti, bar, stabilimenti balneari e attività dei centri storici).

La presentazione del magazine è stata anche un’occasione per ringraziare gli innumerevoli sponsor (molti dei quali presenti) che anche nel 2019 hanno scelto di aderire e sostenere questo importante progetto editoriale.

CULTURA / 21 30 maggio-5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

DANTE/1

Giovani artisti ai chiostri tutte le mattine nel nome del Poeta Torna la rassegna (a 1 euro) del Ravenna Festival

Con “Giovani artisti per Dante” il Ravenna Festival per il quarto anno consecutivo lascia la parola alla nuova generazione di creativi. Alle 11 di mattina, dal 6 giugno al 14 luglio, gli Antichi Chiostri Francescani accanto alla Tomba di Dante si trasformano in palcoscenico per spettacoli che celebrano il Sommo Poeta e riscoprono, esplorano i paesaggi linguistici, intellettuali, sentimentali. Al timone studenti, attori, musicisti, danzatori; realtà del territorio, ma anche partecipanti all’omonimo bando distintisi fra le moltissime proposte arrivate.

In collaborazione con il Comune di Ravenna, grazie anche alla Società Dante Alighieri e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che mette a disposizione i Chiostri di sua proprietà, ogni giorno il Festival offre un incontro con il poeta al prezzo simbolico di 1 euro.

Giovedì 6 giugno apre la rassegna L’amore degli angeli (repliche fino all’8 giugno). Il Liceo Artistico “Nervi-Severini” di Ravenna ritorna ai Chiostri anche quest’anno, con uno spettacolo che testimonia la varietà di discipline - da quelle teoriche a quelle laboratoriali e progettuali - che caratterizzano la didattica dell’istituto, da oltre settant’anni in prima linea nella formazione dei nuovi creativi. Il punto di partenza è il gesso L’amore degli angeli dello scultore milanese Giulio Bergonzoli, oggi custodito all’Accademia di Belle Arti ma a lungo parte della collezione del Liceo stesso (una copia in marmo è stata invece immortalata in una scena di Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick ed è ora a Forlì per la mostra temporanea dedicata all’Ottocento). La riflessione che se ne sviluppa, in forma di spettacolo, è un elogio della profondità - della terza dimensione che è propria della scultura quanto del teatro - in opposizione alla rapida, distratta e spesso banale visione del mondo che ci restituiscono i bidimensionali schermi hi-tech.

DANTE/2

A RAVENNA IL CONGRESSO DANTESCO INTERNAZIONALE CON STUDIOSI DA TUTTO IL MONDO A chiudere, sabato 1 giugno, Lino Pertile, docente a Harvard Dal 29 maggio e fino a sabato 1 giugno Ravenna ospita la seconda edizione del Congresso Dantesco Internazionale/International Dante Conference “Alma Dante 2019”, promossa dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Ravenna e il supporto di Fondazione Flaminia, e con il patrocinio delle maggiori società scientifiche, letterarie e linguistiche interessate allo studio e alla divulgazione delle opere di Dante.

Il Congresso Dantesco Internazionale, che ha cadenza biennale, rappresenta un appuntamento di grande prestigio per la città, molto atteso da tutti gli studiosi di Dante (oltre 270 gli iscritti) che qui hanno la possibilità di incontrarsi, presentare e discutere le proprie ricerche, venire a conoscenza delle ricerche degli altri studiosi.

Le sessioni plenarie saranno ospitate dal Comune nella Biblioteca Classense; dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna a Palazzo Corradini; dal Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali.

Ogni giorno sono previste tavole rotonde con la presenza dei maggiori esperti italiani e stranieri: venerdì 31 maggio con l’appuntamento Dante verso il centenario: i progetti, le società, i centri di ricerca si cercherà di fare il punto in attesa del 2021, con particolare attenzione alla situazione italiana. Sabato 1 giugno sarà la volta degli Studi danteschi nel mondo: centri di ricerca, progetti, tendenze con riferimento ai progetti che in tutto il mondo si stanno dispiegando in preparazione del centenario. Alle tavole rotonde e ai panel si affiancheranno le lezioni magistrali di tre fra i più importanti dantisti del mondo: nella giornata di apertura hanno parlato Zygmunt G. Barański, docente a Notre Dame (Usa) e professore emerito a Cambridge (Uk) e Olga Sedakova, poetessa di Mosca impegnata nella traduzione delle tre cantiche dantesche nella lingua russa; in chiusura (sabato 1 giugno alle 11.15, al termine di una tavola rotonda che inizia alle 9) Lino Pertile (nella foto), docente a Harvard, introdotto da Emilio Pasquini, affronterà un tema molto attuale, ossia “Dante ‘popolare’”.

LA RASSEGNA Teatro, scienza, letteratura a Faenza con la compagnia Menoventi Inizia, a Faenza, un mese di appuntamenti che chiude la settima edizione del ciclo di laboratori teatrali Meme che la compagnia Menoventi ha tenuto da gennaio a maggio. La rassegna si articolerà con una serie di appuntamenti dal respiro multidisciplinare che intrecciano teatro, scienza, letteratura, arte e musica. Si parte sabato 1 giugno alle 21 (in replica il giorno successivo alla stessa ora, sempre al Palazzo delle Esposizioni) con la presentazione dello spettacolo Banja, esito finale del laboratorio per adulti che i partecipanti hanno seguito a partire da gennaio. Il riferimento del titolo è a una delle ultime opere per il teatro di Majakovskij, in cui l’autore ebbe l’occasione di parlare della asperità del tempo presente fantasticando sul futuro.Dopo la replica di sabato 1, alle 22, selezioni musicali a cura di Filippo Tappi. Domenica 2 giugno, alle 20, sarà presentato da Menoventi anche l’esito finale del laboratorio dedicato a bambini e ragazzi: Viaggi nel tempo.

Domenica 2 giugno alle 19 al Palazzo delle Esposizioni si terrà anche il finissage della mostra Faenza molto nascosta in cui la cittadina romagnola viene mostrata attraverso l’obiettivo di 11 fotografi e attraverso le interpretazioni disegnate da Andrea Zauli.

22 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 30 maggio-5 giugno 2019

ROCK/1 ROCK/2 I Doormen inaugurano il 5 giugno i concerti sui campi del Pancotto

Lucio Leoni apre la stagione “radiofonica” del bagno Peter Pan

Ripartono i concerti durante gli “aperitivi sui campi” dell’osteria del Pancotto di Gambellara. Ogni mercoledì d'estate, nel cortile del ristorante verrà servito dalle 18.30 un aperitivo a buffet a cura dello chef Pierpaolo Spadoni. Dalle 19.15 i concerti e i dj-set (ristorante aperto dalle 20).

Si parte il 5 giugno con i ravennati The Doormen, reduci dalla prima parte di tour (anche all’estero) di presentazione del loro nuovo album, il quarto, “Plastic Breakfast”. Il loro è un rock diretto, chitarra-basso-batteria, figlio degli anni novanta e in particolare dei suoni post-punk e del britrock.

Ingresso libero con tessera Endas (8 euro).

Il 5 giugno live del cantautore romano

Entrano nel vivo i concerti al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna che l’1 giugno (dalle 18), nell’ambito della tradizionale rassegna dell’aperitivo del sabato, propone un appuntamento all’insegna del ritmo (e del divertimento) con i bolognesi BantuBeat e il loro afrofunk.

Il 5 giugno invece inizia la rassegna del mercoledì “Peter Pan in 3d”: sotto la direzione artistica dello storico deejay di Radio Melody si alterneranno musicisti emergenti, artisti affermati e alcuni fra gli speaker radiofonici più amati di Radio Rai. A inaugurarla sarà il cantautore romano Lucio Leoni, classe 1981, “anarchico mix in bilico tra spoken word, cantautorato e scorie rock in bassa fedeltà”, si legge sul web. Dalle 20 inizierà la diretta radiofonica (su Radio Icaro Rubicone) con selezioni musicali a cura di Radio Melody; dalle 22 una breve intervista di Luigi Bertaccini e poi il live di Leoni.

JAZZ

ADAM BEN EZRA A BAGNACAVALLO Martedì 4 giugno il chiostro del complesso di San Francesco ospiterà alle 21 il concerto in solo del multistrumentista israeliano Adam Ben Ezra: un fenomeno di immaginazione e virtuosismo al contrabbasso (che è il suo principale strumento) ma anche al pianoforte, la voce, il flauto, il clarinetto e la flamenco tap dance.

Nell’ambito del festival Crossroads.

VENERDÌ 7 GIUGNO Il Passatelli chiude la stagione dei concerti con un Live che vi farà battere il cuore: "MicaMal”

MAL dei The Primitives Guest Star della serata Piermichele Germanò, unico e vero sosia ufficiale che duetterà con Mal in alcuni dei suoi grandi successi.

Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it info@mariani-ravenna.it

L’AMERICANO WILLIE NILE AL BOCA BARRANCA Venerdì 31 maggio (ore 23) al Boca Barranca di Marina Romea concerto del folksinger americano Willie Nile (foto), tornato l’anno scorso con un nuovo disco a 70 anni. Tra rock, punk e folk, ispirato da Clash, Bob Dylan e Springsteen (che a sua volta lo ammira e lo ha voluto spesso con sé), Nile torna in Italia con la sua band a diversi anni di distanza dall’ultima volta.

In apertura di serata set acustico di Lorenzo Semprini, leader dei riminesi Miami & The Groovers.

ROCK/4 La festa dei Clever Square Sabato 1 giugno al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna è in programma dalle 21 il “release party” con il concerto della rock band ravennate Clever Square, che presenta il nuovo album, omonimo, uscito il 24 maggio su Bronson Recordings, per appassionati di Guided By Voices, Dinosaur Jr., Pavement e Sebadoh.

CONCERTI IN SPIAGGIA Al Polka pop con i Rovere, al Quevida ska, al bagno Oasi partono i picnic con live Al bagno Polka di Marina Romea sabato 1 giugno dalle 18 concerto dei bolognesi Rovere, fautori di un divertente power pop, con testi in italiano.

Al bagno Quevida di Porto Corsini sabato 1 giugno dalle 21 va in scena la festa del Lughé, con anche il concerto dei ravennati Infinite Monkey Theory (alternative rock). Il giorno dopo, domenica 2, dale 17, spazio al collettivo romagnolo di rocksteady e ska, gli Urgonauts.

Domenica 2 giugno dalle 20 al bagno Tarifa di Porto Corsini concerto dei B.O.E.M., band reggae-soul che vede coinvolti anche i ravennati Bruno Orioli e Francesco Plazzi.

E gli stessi Orioli e Plazzi, con il progetto Baobab, saranno in concerto lunedì sera, 3 giugno, dalle 21.30 al bagno Oasi di Marina di Ravenna. Si tratta del primo evento che prevede dalle 19.30 un pic nic sulla spiaggia.

ROCK/3

Cena con menù alla carta € 8,00 per serata speciale e atmosfera Inizio spettacolo ore 21.30

PRENOTAZIONI: +39 0544 215206 - info@mariani-ravenna.it

MUSICA LEGGERA Fausto Leali torna a Faenza Prosegue la stagione della “Cena & Concerto" al Monte Brullo dell’Hotel Cavallino di Faenza. Mercoledì 5 giugno torna alla rassegna faentina la voce blues di Fausto Leali, storico protagonista della musica italiana. Info e prenotazioni: 338 8811963.

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

CULTURA / 23 RAVENNA via Ravegnana, 4 - Borgo S. Rocco

30 maggio-5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

L’EVENTO Da Courtney Bartnett agli Ex: il programma giorno per giorno Gli spettatori del Beaches Brew 2018 in una foto di Francesca Sara Cauli; in basso un ritratto di Courtney Bartnett

Il festival rock sulla spiaggia «dove le minoranze trovano voce» Dal 3 al 6 giugno torna “Beaches Brew” a Marina di Ravenna Un festival che rappresenta un caso unico in Italia e probabilmente non solo, che porta sulla spiaggia di Marina di Ravenna una ventina di concerti in quattro giorni (dal 3 al 6 giugno) con artisti provenienti da tutto il mondo, a ingresso gratuito, e un cartellone che non segue le linee guida delle altre rassegne simili, ma che parte dal mondo rock per andare a indagare le periferie, «all’insegna della multiculturalità e della contaminazione». È il Beaches Brew di Marina di Ravenna, l’unico vero festival musicale della Romagna (inteso come rassegna concentrata in pochi giorni e una serie di attività collaterali in grado di creare una sorta di comunità), dove gli artisti vivono a contatto con il pubblico, in un’atmosfera internazionale. Nelle ultime due edizioni sono state circa 15mila le presenze stimate dagli organizzatori – lo staff dell’associazione culturale Bronson – che sottolineano come circa il 40 percento siano straniere. E così anche quest’anno le strutture ricettive (i campeggi in particolare) di Marina stanno andando verso il tutto esaurito e sono già stati venduti braccialetti (una sorta di abbonamento ideato per sostenere il festival e che garantisce lettini in spiaggia, drink e alcuni gadget) in Australia, Canada e Stati Uniti, oltre che in diversi Paesi europei. Una serie di caratteristiche che, paradossalmente, fanno passare in secondo piano il cartellone degli artisti. Nel senso che gli appassionati “comprano” a scatola chiusa il marchio Beaches Brew, fidandosi di una direzione artistica condivisa, frutto di un lavoro di otto mesi – assicura Christopher Angiolini di Bronson – e di uno staff internazio-

nale che ha base tra Ravenna, New York, Londra, Danimarca e Olanda. «Vogliamo essere una vetrina dei suoni dal mondo – ribadisce Angiolini alla stampa –, un luogo dove la cultura e la controcultura si incontrano, dove le minoranze trovano voce». Arrivando al programma vero e proprio, gli headliner del festival li indica direttamente lo stesso direttore artistico, e sono quelli chiaramente più popolari tra il popolo “indierock”. Si tratta della cantautrice australiana Courtney Barnett e degli americani Big Thief (tra slowcore e “americana”), di cui si parla in maniera entusiastica su un po’ tutte le riviste del settore. Ma Angiolini ricorda anche la presenza di un’artista molto chiacchierata (secondo Pitchfork uno dei dieci nomi su cui puntare di questo 2019) come la rapper afroamericana BbyMutha, «madre di due gemelli e vittima nella sua vita di ogni tipo di violenza, che ha riportato nei suoi testi all’insegna della speranza». Altri spunti li offre Bruno Dorella – autorevole musicista della scena underground italiana, ravennate d’adozione e spesso di fianco ad Angiolini davanti alla stampa per presentare le varie rassegne targate Bronson – che sottolinea la presenza di una band storica come gli olandesi The Ex, con un’indole punk intatta da quasi quarant’anni, ma anche di nomi meno noti tutti da scoprire, come il gruppo belga Kel Assouff, che contamina la musica tradizionale africana con il rock o il reggaeton contemporaneo di Kelman Duran.

Il programma giorno per giorno nel box qui a fianco.

Luca Manservisi

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Dopo l’opening di lunedì 3 giugno al Molo Dalmazia di Marina di Ravenna - che vedrà protagonisti il rock tuareg della band belga Kel Assouf, la nuova creatura dell’icona postpunk Ian Svenonious, Escape-Ism e la neopsichedelia sixties di Umut Adan (oltre a un secret show in programma alle 18, quando aprirà anche il mercatino Garage Sale) - da martedì 4 giugno si passerà sulla spiaggia delll’Hana-Bi, con la stella del cantautorato australiano Courtney Bartnett; i conterranei Tropical Fuck Storm di Melbourne; la nextbig-thing del garage indie rock Ron Gallo, da Philadelphia; Crack Cloud, collettivo multimediale canadese che mescola post punk, afro beat e hip hop e Adele Nigro aka Any Other a rappresentare l’indie Made in Italy.

Mercoledì 5 giugno sarà la serata di una delle protagoniste più attese, la rapper del Tennesee BbyMutha. Insieme a lei la stessa sera il collettivo BCUC, che dai sobborghi di Soweto racconta il Sud Africa grazie al suo afro beat contaminato; Kelman Duran, artista dominicano cresciuto nei sobborghi di New York e Los Angeles, capace di dare vita ad una club music con influenze afro e caraibiche; i newyorkesi Big Thief e i cesenati Sunday Morning.

Gran finale giovedì 6 giugno con due ospiti statunitensi: l’icona della scena footwork di Chicago Rp Boo, per l’occasione in trio con Gabriel Ferrandini al sax e Pedro Sousa alla batteria e il duo di Richmond (Virginia) Prison Religion, tra i nomi più interessanti della scena hardcore-rap internazionale. Con loro sui palchi una band leggendaria del combat rock olandese, The Ex; da Istanbul, il virtuoso del clarinetto gipsy Cüneyt Sepetçi; e infine i Cucoma Combo, nuovo progetto tutto romagnolo diviso tra afrobeat e tropical music.

24 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 30 maggio-5 giugno 2019

LIBRI/1

Capossela, Kim Rossi Stuart e Coe chiudono ScrittuRa Tre grandi nomi per gli ultimi tre appuntamenti del festival di letteratura

LIBRI/2 Il risolutore al Caffé letterario per scoprire la vera (?) storia di Manzoni Venerdì 31 maggio, alle 21 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo, lo scrittore molisano Pier Paolo Giannubilo presenterà per la rassegna del Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo Il risolutore edito da Rizzoli. A introdurre la serata sarà Marco Sangiorgi. Si tratta di un libro quanto mai atteso a Lugo, poiché racconta la (presunta?) storia di Gian Ruggero Manzoni – pronipote di Alessandro e cugino dell’irriverente Piero – è stata una messinscena dai toni tragici, un buco nero da cui nessuno sarebbe potuto uscire vivo. Dalla militanza nella Bologna del ’77, segnata dall’amicizia con Tondelli e Pazienza e dal clima libertino del Dams, al reclutamento nei Servizi, dalle missioni under cover in Libano a quelle nei Balcani in fiamme, passando per ingaggi da killer, prodezze erotiche e sogni d’artista affascinato dalle avanguardie degli anni Ottanta. Realtà o finzione? Dove finisce la biografia e inizia la fiction? Ma forse, non è importante saperlo. Giovedì 6 giugno, sempre alle 21 all’Ala d’oro per la stessa rasegna, Enrico Palandri presenterà invece “Verso l’infinito” edito da Mondadori.

LIBRI/3 Musica, parole, reading al cimitero di Lugo con “Funeral party” finale

Gran finale per la sesta edizione di ScrittuRa, il festival letterario diretto da Matteo Cavezzali. Dopo due settimane di incontri gremiti arrivano tre appuntamenti per chiudere la stagione, tutti sempre a Palazzo dei Congressi in largo Firenze a Ravenna.

Il 30 maggio alle 19 il cantautore e scrittore Vinicio Capossela dialoga con Alberto Rollo in “Parole per uomini e bestie” partendo da La ballata del carcere di Reading scritto da Oscar Wilde nel 1898. Un dialogo sul rapporto tra letteratura e musica partendo dai testi dell’ultimo disco di Vinicio Capossela “Ballate per uomini e bestie”. La letteratura ha sempre avuto una grande importanza nei suoi testi in cui si leggono riferimenti a Omero e Melville, a Wilde e John Fante. Al disco partecipano musicisti d'eccezione come Marc Ribot, Massimo Zamboni, Teho Teardo, Riccardo Tiseo, Daniele Sepe, Peppe Frana e molti altri.

Il 1 giugno alle 18 Kim Rossi Stuart (nella foto), l'attore che ha contribuito a segnare la storia del cinema italiano interpretando film come Al di là delle nuvole, Pinocchio, Le chiavi di casa, Romanzo criminale, Piano, solo, Questione di cuore, Vallanzasca e Anni felici, approda alla narrativa con una serie di racconti raccolti in "Le guarigioni" (La Nave di Teseo) in cui costruisce personaggi curiosi, burberi, inafferrabili, irrisolti e romantici. Kim Rossi Stuart ha interpretato parti memorabili collaborando con registi come Roberto Benigni, Ridley Scott, Michelangelo Antonioni e Wim Wenders.

Il 3 giugno alle 18 Jonathan Coe presenta “Middle England” (Feltrinelli): un viaggio astuto, illuminato e illuminante nel cuore della nostra crisi inglese al tempo della Brexit dialogando con Matteo Cavezzali. Quello che Jonathan Coe ha sempre trasformato in capitoli e parole è il cambiamento in atto della società inglese. In ogni rigasembra si respiri il carattere profondo dell’Inghilterra contemporanea.Jonathan Coe ha studiato al Trinity College di Cambridge e all'Università di Warwick, dove ha anche insegnato Poesia Inglese. Vive a Londra. Ex musicista semi-professionista, cultore di progressive rock e rock psichedelico, ha lavorato come giornalista freelance e come correttore di bozze e ha scritto di musica jazz e cabaret. Considerato uno dei maggiori talenti della narrativa mondiale, ha esordito nel 1987 con "Donna per caso", cui sono seguiti alcuni dei romanzi maggiormente letti e acclamati della letteratura anglofona contemporanea: "La famiglia Winshaw" (1994), critica feroce dell'era tatcheriana; "La casa del sonno" (1997), che prende di mira il mondo universitario; "La banda dei brocchi" (2001), ritratto dei «marroni anni Settanta» (come li definisce l'autore), e "Circolo chiuso" (2004), dove lo sguardo pungente di Coe non risparmia neppure i più recenti anni Duemila.

llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop Martedì 4 giugno dalle ore 20

Osservazione del crescente di Luna Classe - Prato accanto alla basilica (Ingresso Libero - Cielo Permettendo)

ore 21 "Speciale Luna 2019"

Virginia Torre, Stefano Volpe, Marco Garoni: Apollo 16 e 17: la fine di un era (in collaborazione con il Liceo Scientifico "A. Oriani")

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9 e indica il n. llo sviluppo a i contribuira ssociazione A della nostra a a Ravenna z n ie c S e della Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 20.30-22.30 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

Sabato 1 e domenica 2 giugno fa tappa al cimitero monumentale di Lugo la quarta edizione di “Musei a cielo aperto. Tra passato e presente un territorio si racconta”, con visite guidate, percorsi tematici, letture, teatro, poesia e musica. In particolare, sabato 1 giugno alle 15 il poeta Ivan Tabanelli legge liriche dalla sua raccolta Il mondo che non muore (Epika), alle 15.30 “Gli enti benefici a Lugo. Dagli spedali e confraternite ai Fratelli Zucchini” a cura di Sonia Muzzarelli (Gruppo cultura Ausl Romagna); il primo intervento musicale è alle 16.15 con Nicoletta Bassetti (violino) e Piergiorgio Anzelmo (violoncello), che eseguono musiche di Bach; alle 16.40 Alessandro Guerrini presenta il suo libro Tra le radici e il cuore. Una famiglia nella storia della Bassa Romagna (Il Ponte Vecchio; segue il secondo intervento musicale del duo Bassetti/Anzelmo con musiche di Vivaldi e Brahms. Alle 17.45 l’arte incontra la poesia: gli “Angeli” di Laura Medici di Rossella Renzi. Domenica 2 giugno alle 9.30 “Il Ghetto di Lugo all’inizio dell’800. Popolazione, economia, architettura” a cura di Silvia Pattuelli. Alle 11 si esibisce l’orchestra “Scuola e musica” di Lugo esegue musiche di Martin, Pachebel, Haydn e Vivaldi. Alle 11.45 Gian Ruggero Manzoni presenta Cesare Baracca e le sue opere.

Alle 15.45 Paolo Casadio e Roberto Matatia presentano i rispettivi libri Il bambino del treno (Piemme) e I vicini scomodi (Giuntina), l’attore Franco Costantini legge brani tratti dai due romanzi e Stefano Savini (chitarra) esegue brani di Bach, Paganini, Giuliani, Tárrega. A conclusione dell’evento, alle 17.30, il centro Diego Fabbri presenta “Ciò che resta dei poeti. A funeral tea party”, un viaggio alla scoperta delle maggiori personalità della letteratura italiana, conferenza spettacolo di e con Paolo Rambelli, letture di Laura Sciancalepore, musiche composte ed eseguite dal vivo da Paolo Benedetti, regia di Daniela Piccari.

CULTURA / 25

PRONTO INTERVENTO E INTERVENTI D’EMERGENZA:

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30 maggio-5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

PREVENTIVI GRATUITI

ARTE/1

CARTOLINE DA RAVENNA

Le ceramiche di Barcelò in mostra a Faenza in dialogo con le opere del Mic

Mittente Giovanni Gardini

P. G. R.|Per Grazia Ricevuta

Il celebre artista realizzerà un progetto speciale per il museo manfredo. Inaugurazione l’1 giugno

Dal 1 giugno al 6 ottobre il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza dedica una grande personale all’artista spagnolo Miquel Barceló uno dei massimi protagonisti della scena contemporanea internazionale. La mostra faentina, a cura di Irene Biolchini e Cécile Pocheau Lesteven, è la prima vera antologica in Italia dedicata alla sua produzione ceramica, dagli esordi ai giorni nostri, e vede nascere un progetto speciale realizzato dall’artista appositamente per il Mic di Faenza in dialogo con le opere della storia della ceramica esposte nel più grande museo al mondo dedicato a questo linguaggio. All’interno della sala l’artista posizionerà le sue ceramiche, dai primi lavori in argilla della fine degli anni Novanta ai giorni nostri. Inoltre, in tributo alla storia del Mic, selezionerà per affinità alcuni pezzi chiave della collezione ed interverrà all’interno delle vetrine in maniera mimetica, in un racconto autobiografico in cui l’elemento privato si mischia alla storia. La mostra proseguirà negli spazi destinati alle mostre temporanee del museo.

Barceló, artista poliedrico capace di coniugare diversi linguaggi artistici è soprattutto noto al grande pubblico per la sua ricerca pittorica gestuale e la vicinanza al gruppo della Transavanguardia italiana e i Neo Espressionisti tedeschi. Alla metà degli anni ’90, durante i suoi numerosi soggiorni in Mali, inizia il suo avvicinamento alla ceramica realizzando le prime terrecotte con l’antica tecnica dogon. Dal 1996 riprende la produzione ceramica nella sua isola natale, Mallorca, dove ancora oggi realizza i propri lavori. Il legame con l’Italia è una costante nella sua ricerca, dai primi viaggi a fine anni Settanta al soggiorno in Campania su invito di Lucio Amelio per l’organizzazione della grande mostra Terraemotus.L’artista, che ha esposto nei più prestigiosi musei del mondo, ha presentato le proprie ceramiche in Italia nel 2009 nel Padiglione Spagnolo della Biennale di Venezia in un dialogo tra pittura e scultura ceramica. A quasi un ventennio da quell’evento l’artista torna in Italia con una mostra antologica sulla propria produzione ceramica e lo fa scegliendo il Mic e la sua collezione, unica al mondo.

Secondo un’antichissima tradizione Galla Placidia aveva fatto costruire la Basilica di San Giovanni Evangelista come segno di ringraziamento a Dio per lo scampato naufragio. Il testo del Liber Pontificalis della chiesa ravennate racconta che l’imperatrice «mentre angosciata procedeva tra i pericoli del mare, scoppiata una tempesta, credendo di affondare perché la nave era squassata dai flutti, faceva voto a Dio di una chiesa dedicata all’apostolo e fu libera dalla furia del mare». Lungo i secoli questa leggenda correrà di bocca in bocca e gli storici la ricorderanno nelle loro narrazioni. Girolamo Rossi nelle Storie ravennati racconterà con parole intense il fragore delle onde e la celestiale visione dell’apostolo: «In mezzo alla più grande disperazione, mentre tutti, per esortazione di Placidia, invocavano quello come patrono presso Dio, con un grande miracolo apparve San Giovanni stesso e con la sua presenza offrì consolazione e aiuto ai marinari e timonieri che non erano più in grado di resistere alla violenza della tempesta. Immediatamente si placò la furia del vento scatenato che già da tempo sollevava enormi flutti e il mare in tempesta si placò». Gli splendidi mosaici che ornavano la Basilica, stando alla testimonianza di chi li ha potuti ammirare, tra i vari temi presentavano la scena della miracolosa intercessione di San Giovanni; anche Francesco Longhi dipinse per la Basilica la medesima storia, un affresco che oggi si può ammirare nel Museo Nazionale di Ravenna.

ARTE/2 Mostra di Bruno De Angelis a Marina di Ravenna La prima delle mostre per l’estate 2019 alla Galleria Faro Arte di Marina di Ravenna, al numero 20 di piazza Marinai d’Italia, apre il 2 giugno, è dedicata a Bruno De Angelis e curata da Sandro Malossini e porta il titolo “Luoghi e figure. Io verso Persepoli”. Si protrarrà fino al 23 giugno. La mostra conduce agli anni ‘70, al periodo degli studi artistici che hanno avvicinato De Angelis alla pittura e che fino al 2015 lo hanno visto docente al Liceo Artistico e all’Istituto d’Arte.

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26 / CULTURA / RUBRICHE

(2019 ) di Pedro Almodóvar

RAVENNA&DINTORNI 30 maggio-5 giugno 2019

gio. 30 - ven. 31: ore 21 sab. 1: ore 19-21 dom. 2: ore 16 - 18.30 - 21 lun. 3 - mar. 4 - mer. 5: ore 21

Via Ponte Marino 19 • www.cinemamarianiravenna.com •

Cinema Mariani - Ravenna

NdL

Guida preziosa e rigorosamente pregiudiziale in attesa dell’estate

Il coraggioso ritorno dei National

No, Gamache non è il Maigret canadese

di Francesco Della Torre

di Luca Manservisi

di Federica Angelini

Il caldo non arriva? Tranquilli, “non può piovere per sempre”, e nel caso le sale cinematografiche ci hanno riservato un giugno a prova di bomba.

Continuano a sorgere biografie musicali, visto che è in uscita Rocketman sulla vita di Elton John, che probabilmente sarà una vetrina in stile Bohemian Rhapsody, ma quando c’è il rock (oddio…) di mezzo, c’è sempre una bella favola sotto. Sfogliando tra i “prossimamente” mi sono capitati un paio di titoli dalla trama accattivante e di cui fino a poco fa non sapevo nulla. Il primo è L’angelo del crimine, anche questo una biografia ma questa volta del più famoso serial killer argentino, un ragazzo con la faccia d’angelo alla Vallanzasca, ma molto più cattivo ed efferato, e da qui la voglia di approfondirne le “gesta” tramite un film. Ancor meno noto è Pallottole in libertà, noir francese definito un thriller comico, nel quale la vedova di un poliziotto scopre che il povero marito aveva una doppia vita grazie all’incontro di un uomo messo ingiustamente in carcere proprio da lui. American Animals è un altro thriller, questa volta adolescenziale, ispirato alla reale rapina avvenuta in un’università di Lexington 15 anni fa. Il film, oltre ai molti riconoscimenti dai festival indipendenti, è una gioia per le orecchie visto che in colonna sonora ci sono capolavori di Primal Scream, Doors, Donovan, Elvis e Cohen. Tra un indipendente e l’altro citiamo anche Polaroid, horror norvegese dove la mitica macchina fotografica diventa essa stessa assassina… e niente, fa già ridere e invogliare così noi poveri amanti del film di genere. Cambiando totalmente registro ma non abbandonando la musica rock, la commedia Juliet, Naked – Tutta un’altra musica si avvale di due protagonisti ideali del genere come Ethan Hawke e Rose Byrne, che se non conoscete dopo esservi cospersi il capo di cenere, andatela a scoprire in questo film, perché è un’attrice deliziosa (non so il senso del “naked” del titolo, ma lei non è un sex symbol). A livello di cinema europeo si segnala finalmente un paese non particolarmente noto per la sua cinematografia, la Svizzera, che con la regista esordiente Lisa Bruhlmann dipinge un inquietante e profondo ritratto di una quindicenne che in cerca di trasgressione si ritroverà in un vortice di alcol e droghe: Blue My Mind (Il segreto dei miei anni) riserva nella seconda parte non poche sorprese allo spettatore.

Concludiamo con l’uscita a metà giugno (tutti i film citati escono tutti entro i primi dieci giorni) con la commedia horror I morti non muoiono, firmata da Jim Jarmush, con Bill Murray, Adam Driver, Tilda Swinton, Steve Buscemi: serve dire altro?

E così sono tornati quelli che vengono giustamente definiti come gli anti-eroi della musica rock internazionale, una band lontana da qualsiasi moda o da qualsivoglia posa da star, che non ha mai tentato di cavalcare le tendenze o scorciatoie verso il successo, ottenendolo invece album dopo album, in modo incredibilmente dilatato considerati i tempi in cui viviamo, fino a diventare qualcosa come i Rem, tanto per rendere l'idea di come popolarità e qualità artistica siano cresciuti di pari passo. Con vent'anni di carriera alle spalle e cachet a chissà quanti zeri, ormai mitizzati dai fan, i National potevano tirare a campare. Ancor di più in un disco all’apparenza minore, annunciato come un lavoro con anche alcune canzoni di fatto scartate dagli album precedenti e realizzato per un cortometraggio del regista Mike Mills che, caso forse più unico che raro, ha anche coprodotto il disco, pur dichiarando candidamente di non capire nulla di musica. In realtà ne è venuto fuori il loro lavoro probabilmente più coraggioso, ancor più dell'ultimo Sleep Well Beast, che introduceva alcune sonorità (per come eravamo abituati) sperimentali. Innanzitutto I Am Easy to Find – ottavo lavoro sulla lunga distanza – è il disco più lungo mai prodotto (quasi 70 minuti di musica) dalla band originaria di Cincinnati, il che già costringe ad alzare l'attenzione. E poi è soprattutto il primo in cui i National si aprono così tanto a contributi esterni, tanto che (oltre all’apporto di Mills) la voce baritonale di Matt Berninger non è più (ebbene sì) protagonista assoluta delle canzoni, grazie alla partecipazione di diverse voci femminili (la più nota, Sharon Van Etten) che hanno in realtà ruoli da vere e proprie co-protagoniste di piccole storie che parlano di rapporti di coppia o del tempo che passa.

Musicalmente le chitarre sono sempre più in secondo piano a favore di pianoforte, archi, elettronica, all'insegna sempre più di un elegante minimalismo (in alcuni momenti si sfiora quasi la musica classica) che sembra seguire (pur restando in un altro ambito) la lezione stilistica dei Radiohead. I maligni potranno dire che i National suonano sempre la stessa canzone, con arrangiamenti più sofisticati, ma il punto è che lo fanno con una classe fuori dal comune e con una tale cognizione di causa da essere riusciti a crearlo, un nuovo standard per la canzone americana, senza inventare nulla.

Case di vetro di Louise Penny (traduzione di Letizia Sacchini), ovvero di come cominciare una serie dalla fine.

Si tratta infatti del penultimo libro che vede protagonista Armande Gamache pubblicato in Canada con grande successo. In Italia ne erano usciti un paio per Piemme e ora Einaudi Stile Libero propone questo, promettendoci la pubblicazione a seguire dei precedenti. Il protagonista è qui a capo della Sureté del Quebec, nonno, anziano. Ma non deve essere stato sempre così e tra le righe si intuisce che anche gli altri personaggi di contorno abbiano una storia più o meno importante alle spalle. Perché allora partire da qui?

Che sia il migliore?

Si tratta di un giallo per certi versi classico, con qualcosa di molto rassicurante nel protagonista e nell'ambientazione così familiare di questo luogo idilliaco in cui Penny ambienta gran parte delle sue storie che è Three Pines, a pochi chilometri dal confine con il Vermont, vicino a Montréal.

Abile nella costruzione non lineare del romanzo, a volte Penny rallenta l'azione fino all'esasperazione per portare il lettore a godere della frequentazione di una serie di personaggi in linea di massima piuttosto cristallini e senza ombre, se non nel passato e ormai remote. Non mancano i camei della poetessa pazza Ruth che se ne va in giro con la sua oca Rose, ma insomma Three Pines e il suo bistrot possono risultare sicuramente accoglienti ma non proprio eccitanti.

Gamache viene associato, si legge in giro, a un Maigret canadese, con poco rispetto però per il grande personaggio di Simenon che sì, era un uomo di pensiero più che di azione, ma che in ogni sua storia ci immergeva in un’ambientazione reale, profonda, tridimensionale, interagiva con personaggi che si muovevano e agivano in un contesto sociale, in una condizione psicologica e in un’ambientazione che rendono la trama solo uno degli ingredienti essenziali del libro. Qui invece a fare da motore all’azione e a spingere il lettore a girare pagina è proprio la trama, che inizia con una trovata niente male davvero, e anche la costruzione non lineare della storia.

Il romanzo poi si spinge ad affrontare dilemmi esistenziali, sul giusto e lo sbagliato, del tribunale "superiore" a quello degli umani senza però mai scalfire nel profondo le granitiche certezze che traspaiono dietro i dubbi che finiscono per risultare “un po’ di maniera” del protagonista e di chi lo circonda.

“Questione di luce” di Adriano Zanni

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

FULMINI E SAETTE

VISIBILI E INVISIBILI

Cena gourmet al Passatelli + Cinema € 12,00

MENÙ: Strozzapreti con pesto alla ravegnana, taglierino di affettati e piadina, calice di vino, acqua

JUNIOR / 27 30 maggio-5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

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LIBRI

L’EVENTO

SPETTACOLO AL MUSEO Il pirata Bombardone a Bagnacavallo

QUESTIONE DI CULEX, MERCADINI E LE ZANZARE

Gli errori sulla luna e il nuovo romanzo di Morosinotto Due incontri per ragazzi in corte Cavour grazie alla libreria Dante Due appuntamenti con la letteratura per ragazzi in corte Cavour a Ravenna, grazie alla libreria Dante. Martedì 4 giugno alle 17 Elena Lazzaretto presenta il libro La luna sbagliata. La maggior parte delle convinzioni errate riguardanti il cielo e i suoi protagonisti sono errori comuni e molto noti, ma sono anche trappole in cui può capitare di continuare a cadere. Trappole che tuttavia è possibile riconoscere e disinnescare con facilità come prova a fare questo libro. Adatto a bambini dagli 8 anni in su. Giovedì 6 giugno, invece, alle 18, ecco il graditissimo ritorno di Davide Morosinotto (nella foto) che presenterà il suo ultimo romanzo Voi, che si tratta della storia di una ragazza chiamata Blu e dei suoi quattro amici: Abel, Tilly, Cameron e Luka. Abel è da sempre il miglior amico di Blu, Tilly abita in un’altra città, perciò Blu vive in costante videochiamata con lei. Cameron viene dall’America, e non sa una parola d’italiano. Luka viene da un altro mondo ed è fortissimo.

E invisibile. Adatto a un pubblico dai 10 anni in su. Gli incontri sono organizzati in collaborazione con la biblioteca Classense e ScrittuRa Festival e sono gratuiti.

FIDO IN AFF

IDO

RIKI Riky è un simil pinscher di circa tre anni e mezzo, reduce da tante traversie. Un esserino così piccolo, che ne ha passate di tutti i colori, ha tantissimo affetto da dare. Ha bisogno di una famiglia molto tranquilla che gli faccia capire che è finalmente al sicuro. Diventerà un amico affettuoso e giocoso per la vita.

Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: cell. 349 6123736

ADOTTAM ICI MIO E GAVINO Questi bei gattoni cercano adozione insieme. Abituati in casa e molto tranquilli, Mio (nella foto) è bianco e tigrato, ha otto anni, è giocoso e socievole; Gavino, sei anni, è più timido e schivo.

Per conoscerli e adottarli, chiamate: cell. 339 8952135

Lunedì 3 giugno alle 20.30 nella sala comunale polivalente di Voltana, in via Fiumazzo 647, ci sarà lo spettacolo Questione di culex, a conclusione del progetto educativo "Studenti contro la zanzara tigre", che ha coinvolto tre classi della scuola secondaria di primo grado di Voltana. Lo spettacolo, portato in scena dal poeta parlante Roberto Mercadini in coppia con Claudio Venturelli, entomologo dell’Ausl della Romagna, è tratto dall'omonimo libro di VenturelliMarazza edito da De Agostini nel 2014 e con prefazione di Dario Fo. Mercadini cercherà di svelare i segreti della zanzara focalizzando l’attenzione sui rischi sanitari che possono essere collegabili a questo insetto. Lo scopo è quello di sensibilizzare tutti a una maggiore attenzione e all’attuazione di misure di prevenzione per ridurre il numero di zanzare in circolazione e con esse i disagi e gli eventuali rischi per la salute dell’uomo e degli animali.

Continuano gli eventi in occasione della mostra antologica “Tinin Mantegazza. Le sette vite di un creativo irriverente al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo.”

Sabato 1 giugno Claudio Madia si esibirà in uno spettacolo per bambini e famiglie dal titolo Il pirata Bombardone, che farà volare la fantasia trasformando e valorizzando gli oggetti più comuni e apparentemente poveri in uno show frizzante e pieno di sorprese, giochi acrobatici e filastrocche firmate da Tinin Mantegazza.

Il noto conduttore della trasmissione L'Albero Azzurro mostrerà ai bambini come un vecchio giornale letto e riletto è ancora prezioso e, prima di finire dignitosamente nei cassonetti della raccolta differenziata, può, per esempio, diventare cappello, gabbiano, può fare le magie, l’equilibrista o raccontare storie che non sono mai state scritte.

L’appuntamento è alle 18 nel chiostro del museo. In caso di maltempo, lo spettacolo si terrà nella saletta didattica. Per l’occasione il museo resterà aperto fino alle 20.

TEATRO Suoni e immagini dalla Spagna per under 3 Per la rassegna Artebebé curata da Drammatico Vegetale venerdì 31 maggio alle 17.30 e sabato 1 giugno alle 11 andrà in scena al teatro Rasi di Ravenna la compagnia spagnola Baychimo Teatro con lo spettacolo Pinxit, un teatro visuale e sonoro per piccoli da 6 mesi a 3 anni. A partire dal colore, materia e suono, Pinxit mostra il processo di creazione di un artista; un lavoro di sperimentazione entro i limiti della plasticità e dei nuovi mezzi dell'arte. Necessario prenotare: 0544 36239.

FARMACIE DI TURNO

Dal 7 al 10 giugno 2019

+ APERTURA DIURNA 8.30 – 19.30

Pieve Sant’Andrea - Faenza

DAL 30 MAGGIO AL 2 GIUGNO BORGO SAN ROCCO via San Mama 1 tel. 0544 212826; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; DELLE ERBE via Sauro Babini 240/G (Roncalceci) - tel. 0544 534773.

DAL 3 AL 9 GIUGNO GHIGI via Cavour 78 tel. 0544 38575; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; COMUNALE 7 via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; CASALBORSETTI viale Al Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019.

+ APERTURA TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, FESTIVI COMPRESI, 24 ORE AL GIORNO servizio diurno 8 - 22.30 servizio notturno a chiamata 22.30 - 8 COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 tel. 0544 402514. + Per info www.farmacieravenna.com

dej n a a n g o u b s rc h è pa e n! b a n g a us m STAND GASTRONOMICO APERTO TUTTE LE SERE E LA DOMENICA ANCHE A PRANZO

VENERDÌ 7 GIUGNO ore 20.30 torneo di Calcio Tennis (info 0546/46006 Circolo Anspi tutte le sere dalle 20.30) ore 21 Onde Radio in concerto

SABATO 8 GIUGNO Animazione e truccabimbi con Hakuna-ra-matata e lezione sulle erbe spontanee di Luciana Mazzotti ore 21 spettacolo con i ballerini Cicognani Danze

DOMENICA 9 GIUGNO ore 9 Santa Messa ore 21 orchestra spettacolo Veronica Ricci & Jastin Visani

LUNEDÌ 10 GIUGNO ore 20.30 torneo di Calcio Giovanile (info 0546/46006 - Circolo Anspi, tutte le sere dalle 20.30) ore 21 Corcovado in concerto

TANTE MOSTRE: Mostra delle Erbe spontanee e dei loro utilizzi in cucina Mostra dei ferri da stiro Mostra dei sassi che prendono forma Mostra delle vecchie biciclette Mostra degli attrezzi da lavoro

28 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 30 maggio - 5 giugno 2019

TENDENZA BIO LA RICETTA Gazpacho di ravanelli

Elogio del ravanello: salubre e saporito è disintossicante e fa perdere peso

Ingredienti per 4 persone: 300 grammi di ravanelli, 50 millilitri di latte fresco e intero (anche di mandorle o di soia), 25 millilitri di acqua, 1 spicchio d’aglio piccolo, qualche cucchiaio di formaggio di capra fresco (tipo caprino), sale marino integrale, pepe macinato al momento, olio evo, 2 fette di pane raffermo Preparazione: Lavare i ravanelli, tagliarli a fettine e porli in una casseruola insieme allo spicchio di aglio. Coprire con acqua e latte e lessare per una decina di minuti. Ultimata la cottura, aggiustare con sale e pepe e ridurre il tutto in crema con un frullatore. Porre in frigorifero e lasciar riposare per 1 ora. Per l’impiattamento, versare il gazpacho in 4 scodelle e completare con qualche pezzetto di formaggio di capra, qualche fettina di ravanello fresco, un paio delle sue foglie e un giro di olio a crudo. Nota: per una preparazione meno liquida, nel momento in cui si frulla va aggiunta una fetta o due di pane raffermo.

LO STAPPATO Un rosso americano corposo ed elegante di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Trasferiamoci virtualmente nello stato di Washington negli Stati Uniti. Zona dove sempre più spesso si trovano vini di grande pregio. È il caso di questo blend composto dal 70% Cabernet Sauvignon, 20% Merlot e 10% Cabernet Franc prodotto dalla “Avennia Winery”. Il “Sestina Red” si presenta al naso con sentori di frutta rossa matura tra note di spezie ed erbe aromatiche.

Cioccolato, grafite, lampone, mora ed erba appena falciata a prevalere. Il palato di grande corpo, eleganza e struttura. Tannino fine e freschezza acida quel tanto che basta per rendere la beva ancor più interessante. E poiché il mal tempo non concede tregua, possiamo abbinarlo a un arrosto o alla cacciagione. Piatti grassi e succulenti in attesa dell’estate.

In botanica, il ravanello (o rapanello) è conosciuto come Raphanus sativus L.: si tratta di una pianta erbacea coltivata o sub-spontanea, appartenente alla famiglia delle Brassicaceae (o Crucifere). Il suo nome deriva con certezza dal greco raphys (rapa), termine direttamente correlato al latino raphanus, ma molto probabilmente anche la lingua persiana ha contribuito alla nomenclatura di questa pianta in quanto “rafe” significa “apparizione rapida”, in riferimento alla veloce germinazione dei suoi semi. Originari dell'Asia Orientale, soprattutto Cina e Giappone, dove vengono apprezzati da oltre 3.000 anni, i ravanelli sono piante erbacee annuali, diffuse in tutte le regioni Italiane. Il periodo migliore per la raccolta va da aprile a luglio ed è importante preferire quelli più piccoli in quanto più teneri e meno legnosi rispetto a pezzature più grandi. Per essere certi di acquistare ravanelli freschi, è bene accertarsi sempre dello stato delle foglie che, ovviamente, non devono risultare appassite o ingiallite.

Venendo ora alle loro proprietà nutrizionali, va subito detto che sono un’ottima fonte di vitamina C, importante e fondamentale per la realizzazione di circa 300 reazioni biochimiche indispensabili al nostro organismo ogni giorno: questa vitamina svolge una naturale azione antiossidante, previene quindi la formazione di radicali liberi e sostiene ossa e denti, ricostruisce i tessuti, tutela la salute dei vasi sanguigni e del sistema immunitario. Nei ravanelli poi, troviamo anche buone quantità di folati, potassio, vitamina B6, magnesio, manganese, rame e calcio.

Ed essendo questo ortaggio ricco di fibre, stimola la motilità intestinale e permette all’intestino di rimanere più pulito e più a lungo. Sempre in relazione alla loro composizione, i ravanelli contengono pochi carboidrati e cosa ancora più importante, hanno un indice glicemico basso e non creano sbalzi di glicemiainsulina all’interno del corpo. Questo meccanismo, definito insulino resistenza, che si mette in atto ogni volta che introducia-

mo cibi ricchi di zucchero nel nostro corpo, è il principale responsabile di molte malattie tra cui quelle cardiovascolari, tumorali, degenerative e infiammatorie. Nello specifico, quando la quantità di zucchero è elevata, il corpo secerne più insulina per controbilanciarne il livello, ma una quantità eccessiva inibisce il processo di distruzione dei grassi all’interno del corpo con relativo maggiore accumulo. Mangiare ravanelli, quindi, permette anche una perdita di peso in massa grassa. Per finire, è bene sapere anche che questi vegetali purificano i reni e alleviano le infiammazioni a carico delle vie urinarie. Hanno infatti proprietà antibatteriche, disintossicanti e antimicotiche. La loro forza sta nella capacità di riossigenare il sangue e contribuire così alla prevenzione e al contrasto di molti disturbi.

Dopo i tanti benefici elencati è bene sapere che i ravanelli possono avere anche delle controindicazioni, soprattutto se si eccede nelle quantità. Essi infatti possono irritare le pareti gastriche e intestinali e causare flatulenza. Il loro consumo è sconsigliato in caso di gastrite, reflusso gastroesofageo, colite o colon irritabile e calcoli renali.

In cucina il ravanello si presta a diverse preparazioni e vanta molte varietà che danno frutti diversi per forma, colore e grandezza. E anche il gusto cambia: si varia dal sapore amarognolo, ad alcune sfumature piccanti o pepate. Oltre al ravanello da insalata classico, quindi, possiamo assaggiare il daikon bianco, il nero spagnolo, il ravanello rosa, il ravanello grigio scuro, il ravanello verde e giallo ( simili al cavolo). Le foglie di ravanello sono edibili e anche molto buone. Cucinate con le stesse modalità degli spinaci, sono un ottimo ingrediente per frittate e zuppe. Se utilizzate a crudo, è possibile realizzare pesti con la semplice aggiunta di frutta secca (mandorle o nocciole), aglio (facoltativo), formaggio grattugiato e olio extravergine di oliva.

Giorgia Lagosti

CIBI BIOLOGICI E NUTRIENTI DI ALTISSIMA QUALITÀ A PRANZO, A CENA E PER L’ASPORTO Questa settimana vi segnaliamo una vera specialità: IL NOSTRO TOFU. Il tofu, si ottiene facendo cagliare il latte di soia con un sale marino (il nigari), la cagliata viene messa in uno stampo e pressata in modo da compattarla.

Si ottengono dei panetti dal sapore neutro, ottimo per preparazioni sia dolci che salate. È un prodotto altamente proteico e privo di carboidrati.

Il nostro tofu si differenzia da tutti gli altri perché è un prodotto artigianale di altissima qualità, preparato fresco settimanalmente usando soia italiana, Bio e no O.G.M. Abilmente cucinato con verdure o legumi, ma anche come ingrediente fondamentale per ottimi dolci come la Cheese Cake... scoprirai quanto è buono!

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Ravegan Gastronomia

CONSEGNA A DOMICILIO O IN UFFICIO E SERVIZIO CATERING SU PRENOTAZIONE

Lunedì aperto fino alle 15.30, da martedì a sabato 10,30-20,00 orario continuato

IL MARTEDÌ CI TROVATE ANCHE AL BIOMARCHÉ

Piatti, merende e spuntini vegetariani

l’Aperitivo Veg del venerdì riprenderà il 7 giugno dalle 18:30

Ravenna Via Mura S.Vitale 11 tel. 0544 1880354 Aperto 10.00/18.30 Domenica chiuso

La Reverie

Per dare un po’ di colore a queste giornate grigie e fare un pieno di vitamine, proponiamo la nostra INSALATA AGRODOLCE con radicchi, mirtilli, noci e pecorino... da condire con la sua vinaigrette e con i vostri semi preferiti!

GUSTO / 29

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

30 maggio - 5 giugno 2019 RAVENNA&DINTORNI

RAVENNA Via D’Azeglio 3/C

PRODOTTI TIPICI

PRODOTTI NATURALI

CON “DI PORTA IN PORTA”, RAVENNA SIGNORA DEL PARMIGIANO REGGIANO Identità culinarie e la diversità come valore.

L’appello dei cuochi di CheftoChef «D'accordo, il ravennate ha una tradizione ineguagliabile per l'utilizzo del Parmigiano Reggiano con i cappelletti, i passatelli, gli strichetti, i pizzicotti e la “tardura” e la “grattuggiata” su tutti i primi, ma non sempre ristoranti e “sfogline” lo utilizzano come si dovrebbe.

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano lancia con questa settimana di “diPortainPorta” (in particolare nel fine settimana del 31 maggio, 1 e 2 giugno) un'iniziativa di lungo periodo. E noi di CheftoChef, coordinati nel progetto RavennaFood da Matteo Salbaroni, chef de “L'Acciuga” e della “Cucina del Condominio”, ne sposiamo la semplice idea di essere trasparenti al massimo: ristoranti e “sfogline” dichiarino se e quando utilizzano il Parmigiano Reggiano e quindi indicandone anche la stagionatura e il caseificio... E perchè no se è di Vacca Rossa, di Bruna Alpina, di Bianca Modenese.

Noi romagnoli (e “immigrati” attratti dalla nostra cucina non solo per la pasta fresca, e turisti) abbiamo il diritto di sapere e gustare le nostre specialità vere, quelle della nostra identità. Serve il rispetto della tradizione, ma anche il suo superamento con un prodotto eccezionale celebrato dal piatto cult del nostro Massimo Bottura: “5 età del Parmigiano”.

I nostri migliori cuochi sono mobilitati insieme ad altri colleghi “stellati” di CheftoChef (citiamo per tutti il presidente onorario Igles Corelli), come pure “sfogline eccellenti”, per utilizzare la “forma” di 10 caseifici con stagionature diverse, di montagna e di pianura, con latti di razze diverse. Insomma la diversità come valore e ogni tipologia viene utilizzata per meglio esaltarne le caratteristiche.

Non si era mai vista un'iniziativa così complessa e ricca per la valorizzazione di un prodotto importante e Ravenna ne sarà testimone e principale attore. Altri attori saranno presenti per riscoprire le mura e le porte di Ravenna con spettacoli originali (Pinocchio e il parmigiano reggiano di Matteo Gatta di Ravenna Teatro e lo storico Giovanni Gardini con Ravenna Vale il viaggio). E il percorso delle mura storiche, eccezionalmente aperte per l’occasione, sarà guidato da Trail Romagna e all'arrivo a Porta Adriana vi aspetterà un aperitivo/snack che valorizza tutte queste diversità».

Daniele Baruzzi (L'Insolito Ristorante); Mattia Borroni (Alexander), Vincenzo Cammerucci (CàMi), Marco Cavalluci (Ca' del Pino/Casa Spadoni), Matteop Salbaroli (l'Acciuga/La Cucina del Condominio)

Pieveregina, azienda agricola bio specializzata in apicoltura che produce miele, polline, propoli e vini romagnoli Pieveregina è un'azienda agricola romagnola che nasce nel 2012 dalla passione di Carlo Alberto Avanzolini per il mondo dell'apicoltura e per il mondo agricolo in generale.

L'azienda ha come obiettivo sviluppare un'apicoltura rigorosamente biologica per soddisfare la sua clientela con prodotti sani genuini. Nel corso degli anni l'azienda si è specializzata nella produzione di mieli mono flora particolari, legati a tipiche fioriture del territorio sia nel territorio romagnolo che marchigiano (ad esempio miele di girasole nelle Marche o miele di lupinella nell'alta collina romagnola).

Negli ultimi anni Pieveregina inoltre ha ampliato la sua gamma di prodotti biologici ottenendo la certificazione anche per il settore agricolo e ha iniziato una produzione di vino in due referenze (Sangiovese e Albana) e altri prodotti legati all’apicoltura come polline e propoli.

I canali di vendita che sfrutta sono diversi mercatini biologici del territorio, e nell'ultimo anno sta incrementando le vendite sull'E-commerce aziendale (www.pieveregina.it) con l'aiuto della moglie Giorgia, costituendo anche un servizio di consegna a domicilio gratuita a Faenza città con la Bee-Ci, un singolare mezzo totalmente ecologico e consegne presso tutti i mercati frequentati da Pieveregina.

Nelle sua attività Avanzolini è consigliato e aiutato da suo padre Alberto, detto Baffo.

Il miele di Pieveregina si può assaggiare e acquistare al BioMarchè di Ravenna, tutti i martedi pomeriggio in piazza San Francesco.

COSE BUONE DI CASA Ciambellone romagnolo dolce classico della tradizione di Angela Schiavina

Questa settimana vi ripropongo un classico della mia vita gastronomica anche per soddisfare le domande di alcuni lettori e lettrici: il ciambellone romagnolo Ingredienti: 500 gr. di farina 00, 300 gr. di zucchero semola-

to, 3 uova, 100 gr. di burro a temperatura ambiente, 100 gr. di strutto (io uso quello di mora romagnola), scorza grattugiata di mezzo limone, una bustina di lievito per dolci.

Preparazione: Se avete una impastatrice, mettete tutti gli ingredienti nella ciotola e lavorate con il gancio.

Altrimenti sul tagliere fate con la farina miscelata al lievito un cratere e al centro mettete tutti gli ingredienti. Lavorate, fate con l’impasto un panetto ovale un po’ alto, mettetelo su una teglia con carta forno e riponetelo in frigorifero per almeno due ore. Pennellate la superficie con un po’ di latte o acqua e cospargetela di zucchero semolato. Cuocetelo per circa 50 minuti in forno statico caldo a 180 gradi.

Ristorante Naturale

Cucina etica, vegana e biologica

Punta Marina Terme Via Sinistra Canale Molinetto 139/B Tel. 0544 430248 www.ristorantemolinetto.it

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RAVENNA&DINTORNI 30 maggio 5 giugno 2019

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CON IL CONCORSO “RICICLANDINO” HERA E COMUNE HANNO PREMIATO SCUOLE E FAMIGLIEVIRTUOSE PER L’UTILIZZO DELLA STAZIONI ECOLOGICHE Giunto alla sua ottava edizione, si è concluso recentemente con la premiazione delle scuole vincitrici il concorso “Riciclandino”che promuove l’utilizzo delle stazioni ecologiche da parte di studenti e famiglie. Il progetto è a cura del Comune di Ravenna e del Gruppo Hera, in collaborazione anche con i Comuni dell’unione della Romagna faentina e della Bassa Romagna, di Cervia, Russi, Atersir e Legambiente.

Esponenti dell’Amministrazione comunale e del Gruppo Hera hanno consegnato i riconoscimenti alle scuole vincitrici, rappresentate da oltre 300 bambini presenti. Le scuole del Comune di Ravenna hanno conferito oltre 492.944 Kg. Tra esse i migliori risultati sono stati raggiunti dai piccoli allievi della primaria Pascoli di Sant’Alberto che, grazie al lodevole impegno di bambini e famiglie che hanno conferito in stazione ecologica circa 61.000 Kg di rifiuti differenziati, si sono aggiudicati 1.900 euro e si sono confermati miglior scuola della provincia per i risultati ottenuti. A seguire: la scuola primaria Torre con 1.500 euro (circa 27.300 Kg. di rifiuti differenziati conferiti) e a pari merito le primarie Mameli e Pasini con 1.400 euro.

Da parte delle scuole, che grazie all’impegno dei dirigenti scolastici hanno inserito Riciclandino nei loro piani formativi, e delle famiglie degli studenti del ravennate il tema della raccolta differenziata è molto sentito: complessivamente sono stati infatti conferiti alle stazioni ecologiche del ravennate circa 787.500 Kg. di rifiuti differenziati.

Per le scuole aderenti a Riciclandino, in tutto 246, erano in palio oltre 72.885 euro in denaro e oltre 3.726 risme di carta.

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RAVENNA&DINTORNI 30 maggio 5 giugno 2019

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Attenzione alla pubblicita ingannevole di ditte inadeguate per lavori edilizi Molti nostri associati usano la propria abitazione anche per attività di lavoro o per altri impegni di volontariato a favore di cittadini con particolari esigenze o per la cura di animali domestici in collegamento con Associazioni impegnate allo scopo. In questo caso è necessario attrezzare la casa in modo che soddisfi le particolari esigenze e soprattutto non provochi disturbo ai vicini e allontanamenti non controllati. Una nostra associata, già impegnata nel proprio lavoro e che ha ricevuto in eredità un’ampia abitazione più che sufficiente per le proprie necessità ed appassionata da molti anni alla protezione dei gatti abbandonati, ha ritenuto di accogliere in uno spazio idoneo alcuni felini abbandonati o bisognosi di cure e di essere nutriti e riportati ad un’esistenza decorosa. La colonia felina, assistita anche da un veterinario e da alcuni soci della protezione animali, non è molto numerosa, anche perché molte famiglie desiderano adottare un gatto come compagno; per coloro, poi, che possiedono un giardino, il gatto diviene custode contro la presenza di topi, che purtroppo cominciano a ricomparire anche in città. La nostra associata ha anche pensato di evitare che i gatti presenti, o stabilmente o temporaneamente nella propria abitazione, evitassero di disturbare i vicini con uscite e passaggi non graditi nella proprietà altrui. Così si è rivolta ad una Ditta che offriva, tramite una pubblicità situata presso centri di assistenza per animali, la propria competenza per strutture atte a garantire la loro sicurezza. Alla nostra associata sembrava di aver risolto il problema, ma l’esperienza successiva per un impegno che comportava una pavimentazione e una copertura di una porzione di un’area aperta rendeva chiaro che la pubblicità era ingannevole e che la Ditta non era adeguata alle promesse pubblicitarie. Così i lavori dovevano essere interrotti, la Ditta sostituita con una di qualificati artigiani professionisti. L’Associazione Consumatori è poi intervenuta per imporre la restituzione di anticipi indebitamente percepiti, pena la denuncia all’Autorità Giudiziaria competente per appropriazione indebita. a cura di CODICI Ravenna, consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento il giovedì dalle 10 alle 12, via Sarti 5, tel 0544 35183 - carlobenelli@alice.it

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