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Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 30 ottobre 2014 n.603

RAVENNA&DINTORNI

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TERRA PER MAFIE Una scena da Il Padrino

DAI BENI CONFISCATI ALLE INDAGINI: L’INFILTRAZIONE DELLA MALAVITA ORGANIZZATA

STORIA DA INCUBO

a pagina 4

Centenaria e disabile senza casa e senza soldi

Piazza Paul Harris, 21 - Ravenna Tel. 0544 590701 www.projectservicesnc.com

BENI CULTURALI

MUSICA

da pagina 18

POLITICA

Finale d’horror per il Nightmare

A pochi passi da Milano Marittima è situata “LA BOTTE” che si rinnova trasformandosi in

Wok e Wok Vi aspettiamo all’inaugurazione per festeggiare insieme HALLOWEEN ANCHE IN MASCHERA!

Wok e Wok (ex “La Botte”) Viale Romagna, 1 (ex Botte) Lido di Savio (RA) Info e prenotazioni 333 4283254 - 0544 939375 CHIUSURA INVERNALE IL LUNEDI SERA APERTO DALLE 12.00 ALLE 15.00 E DALLE 19.00 ALLE 24.00 (CUCINA APERTA FINO ALLE 23:30)

GUSTO Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere

Da Canino ai Timber Timbre: i concerti CINEMA

La missione impossibile del centrodestra in Regione

a pagina 5

Nel 2015 apre il parco archeologico

I servizi sociali bloccano il conto dei Tassinari, ora rifugiati in Toscana a pagina 6

da pagina 10

alle pagine 24 e 25

a pagina 19

JUNIOR

a pagina 23

SALUTE Le nuove rubriche con i consigli degli esperti per un benessere a 360° gradi

Tutte le feste di Halloween

alle pagine 26 e 27

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 30/10 2014

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Si può anche cambiare sulla strada del 2019...

di Gianluca Costantini

Palazzo Rasponi, ditemi che non è vero

di Luca Manservisi

di Moldenke

In questi giorni hanno convocato una conferenza stampa in cui hanno elencato fino a duecento buoni motivi (che sarebbero poi cose concrete accadute in questi anni o che potrebbero accadere in futuro) per non fermarsi. Per continuare a tenere vivo, per usare le parole del coordinatore Cassani, lo spirito del 2019. Personalmente, sono convinto che sia così, che la strada da seguire sia questa e che sia stato fatto un bel lavoro da Cassani e dal suo staff, senza qui tornare sull’analisi dei motivi della sconfitta, almeno fino a che non leggeremo le motivazioni della giuria. Ora è il momento di guardare al futuro e convinto come sono che sia stato un ottimo progetto, costruito coinvolgendo energie nuove e operatori culturali votati al contemporaneo, sono anche convinto che una volta terminato il cosiddetto piano B, entro Natale, questo progetto vada riconsegnato nelle mani della politica, dell’assessorato alla Cultura in particolare, che dovrà portarlo avanti se ne sarà all’altezza. In un mondo ideale, dopo un percorso del genere, Cassani e i suoi ragazzi dovrebbero essere ringraziati e allo stesso tempo dovrebbero essere loro i primi a fare un passo indietro completato il compito (e non certo per la sconfitta, che non può essere considerata un fallimento). Mantenere in piedi una struttura esterna (come pare sia nelle ipotesi) per costruire un progetto culturale in un Comune come il nostro, ora che al massimo potrebbe arrivare mezzo milione di euro dal Governo per il contentino della Capitale italiana della cultura, rappresenterebbe una sconfitta della politica ravennate, oltre che un incredibile assist all’opposizione e al populismo già dilagante. La politica, piuttosto, dovrebbe cercare di sfruttare il lavoro di questi anni per operare scelte coraggiose in campo culturale, e non solo. Lo stesso Cassani dovrebbe farsi da parte, nonostante il contratto che lo lega al mandato del sindaco. E magari candidarsi alle primarie per fare il prossimo candidato sindaco, sperando che ci siano le primarie, tra l’altro. Ma sperando soprattutto che in ogni caso il prossimo sindaco volti pagina, nomini un vero assessore alla Cultura in grado di nuovo di decidere in totale autonomia senza figure ingombranti al suo fianco, e che continui allo stesso tempo a seguire la strada dell’innovazione e dell’apertura mentale – per citare sempre lo stesso Cassani – tracciata dal 2019. Perché altrimenti il rischio di veder crollare un sistema culturale variegato e dinamico costruito in questi due decenni sarà dietro l’angolo.

«Ravenna - Un "Palazzo del turismo e della cultura", sede di attività artistico-culturali, turistiche, espositive e convegnistiche nel cuore della città. È questo l'obiettivo del progetto di restauro e valorizzazione di palazzo Rasponi dalle Teste intrapreso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna di concerto con il Comune. Gli impegni sono stati sanciti giovedì in Municipio da un protocollo d'intesa, da parte del presidente della Fondazione, Marco Cammelli, e dal sindaco Fabrizio Matteucci [...] I lavori inizieranno entro i primi mesi del 2011, la fine è prevista entro 3 anni dal rilascio del permesso di costruire; al termine dei lavori di restauro».

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 603

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica).

Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

RISTORANTE ROSSOCORSA

INFOPROM

Segunda Feira de Lisboa

i socalcos. Ancora oggi è uno spettacolo percorrere le vie tortuose che seguono il fiume e ammirare gli imponenti terrazzamenti vitati che lo costeggiano. La Cataplana de Marisco sarà la protagonista indiscussa di una serata da non perdere anche perché proposta ad un prezzo speciale: solo 18 euro a persona con incluso un aperitivo a base di petiscos & Sangria e un calice di Planalto Branco della Casa Ferrarinha. Prenotazione obbligatoria.

Lunedì sera Cataplana de Marisco e Planalto Branco Ravenna. Lunedì 3 novembre dalle ore 19 in poi sarà possibile assaggiare la “Cataplana” dello Chef Matteo Bellini presso il Ristorante Rossocorsa. La Cataplana è una rudimentale pentola a pressione dalle antichissime origini nord africane tipica dell’Algarve formata da due mezze sfere concave di rame, tenute insieme da una cerniera e due chiusure laterali. Inizialmente prodotta di zinco, ben presto fu costruita in rame per migliorarne la conduttività del calore e conferire al cibo il sapore prelibato tipico di questo nobile metallo. Attualmente si costruisce anche in alluminio ed anch’essa vanta risultati sorprendenti. Il

processo di cottura impedisce la perdita dei profumi e la famosissima Cataplana de Marisco (Cataplana di frutti di mare) è il simbolo del patrimonio culinario portoghese. La Cataplana de Marisco è formata da un delizioso guazzetto di frutti di mare (in particolare vongole, cozze e gamberoni), patate, pomodori, erbe aromatiche. Lo Chef Matteo Bellini scoprì la Cataplana ad Aveiro, la piccola Venezia nel nord del Portogallo affacciata sull’Oceano Atlantico, durante un viaggio/reportage enogastronomico con Chiara Bassi alla scoperta delle migliori cantine di Porto.

In un ristorante panoramico sui canali di Aveiro, la

Questo è uno stralcio di un articolo risalente all’aprile del 2010. Quasi cinque anni fa.

E quindi, insomma, mi volete dire che in quattro anni e mezzo non sono riusciti a pensare a un utilizzo serio, concreto, immediato per Palazzo Rasponi in piazza Kennedy, che hanno inaugurato la scorsa primavera?

Volete dirmi che una città come Ravenna si ritrova un palazzo storico nuovo di pacca in pieno centro storico e lo lascia vuoto in attesa di capire bene cosa farci? Volete dirmi che mentre tutti, nell’ambiente, si lamentano che non ci sono spazi per le arti visive, per esempio, noi avremmo un intero palazzo da utilizzare? Non, so, non dico di guardare al Castello di Rivoli, a Torino, però, mamma mia, eravamo candidati a capitale della cultura, no?

Si grida spesso allo scandalo per tante cose, troppe. A me non piace lamentarmi e ve lo chiederò con le buone maniere. Se entro fine anno nessuno avrà detto chiaramente cosa succederà a palazzo Rasponi, come, e quando, io ci vado a scarabocchiare sopra con una bomboletta. Ah, l’hanno già fatto? Allora ci attacco un mosaico di un videogioco vicino alla porta, che quello proprio non lo sopportate. E poi chiederei gentilmente, a chi non è stato in grado di farci un progetto serio in quattro anni e mezzo di tempo, di andarsene da qualche parte, tipo a fanculo.

Cataplana veniva servita con un vino semplice e straordinario: Planalto Branco, Casa Ferrarinha 2011. Questo vino è una splendida espressione dei vigneti del Douro: fruttato, minerale, elegante e dal finale lungo. Le pendenze elevate delle anse che costeggiano il fiume Douro, su cui si pratica la cosiddetta viticoltura eroica, costrinsero a edificare terrazzamenti delimitati da muri in pietra secca,

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SOCIETÀ

Aveva lasciato la propria casa di via Borromini con le sue tre famigliari lo scorso 26 settembre, di propria volontà, dopo dieci tentativi di sfratto andati a vuoto, spalmati in otto mesi. Il caso è quello di Stefano Tassinari, 47enne disoccupato ravennate che per circa 90mila euro di tasse non pagate si è visto pignorare la villetta in cui viveva con la nonna centenaria, la sorella disabile psichica e l'anziana madre da Equitalia, pochi giorni prima l'entrata in vigore della legge che ora invece vieta all'ente di riscossione statale di rifarsi sulla prima casa.

Un caso sollevato da Ravenna&Dintorni e che ha portato in città le telecamere della Rai e di La7 e che ora prosegue innanzitutto in tribunale, dove è stata in questi giorni rinviata al 16 dicembre la causa di opposizione al pignoramento e all'esecuzione dello sfratto, intimato alla famiglia Tassinari dall'immobiliarista Giovanni Ballardini, che aveva acquistato (allo scopo di rivenderla) la casa di via Borromini all'asta fallimentare per circa 130mila euro (secondo Tassinari la metà del suo valore reale).

«A Stefano non tornerà mai in mano la sua vecchia casa – commenta il suo nuovo avvocato, Emanuele Fregola, dopo che il romano Luigi Piccarozzi poco prima dello sfratto aveva rinunciato al mandato –, perché il nostro ordinamento tutela il terzo che ha acquistato l'immobile in buona fede, in questo caso Ballardini, ma cercheremo di ribaltare comunque la situazione, chiedendo un risarcimento fino ai 130mila euro che Equitalia ha incassato, perché lo ha fatto in maniera illegittima, senza avere neppure i titoli esecutivi».

Ma l'avvocato Fregola tornerà al palazzo di giustizia con tutta la famiglia Tassinari già nei primi giorni di novembre, quando si opporrà alla recentissima nomina da parte del tribunale – su istanza dell’Asp, l’ex consorzio per i servizi sociali – di un amministratore di sostegno a tutela delle tre donne. Nomina che, stando a quanto dicono Tassinari e il suo avvocato, non sarebbe stata notificata alla famiglia e avrebbe creato una situazione a dir poco paradossale. Ma andiamo con ordine.

Dal giorno dello sfratto, a settembre, la famiglia ha vissuto per un mese in due stanze (le tre donne tutte in una di appena 15 metri quadrati) di un albergo di Punta Marina a spese della stessa Asp, come da prassi nel Ravennate. Una situazione provvisoria per permettere all’uomo di trovare un'abitazione adeguata alla propria famiglia. «In questo periodo abbiamo sollecitato, spronato, accompagnato fisicamente Tassinari a cercare una casa – ci dice al telefono la presidente dell'Asp, Susanna Tassinari – ma senza risultati.

Sapevamo che l’albergo non è la soluzione adatta per tre donne come le sue famigliari e infatti avevamo trovato in passato anche soluzioni alternative, ma siamo stati costretti di volta in volta ad annullarle, man mano che i tentativi di sfratto nel corso dei mesi andavano a vuoto. Ora a beneficio delle tre signore abbiamo chiesto al giudice di nominare un amministratore di sostegno, una figura in grado di tutelare la loro fragilità». Anche se l'effetto al momento pare essere quello contrario. Stando infatti alla versione sua e del suo

Uno dei tentativi di sfratto, con tanto di fotografi e telecamere, nella villetta di via Borromini. Nel riquadro la piccola stanza di albergo dove sono state ospitate le famigliari di Tassinari dopo lo sfratto

IL MOVIMENTO “BASE ITALIA” PRESTA I SOLDI ALLA FAMIGLIA E PORTA IL CASO DAL CARDINAL BAGNASCO A prendersi in carico il caso di Stefano Tassinari e delle sue famigliari (vedi articolo principale) è stato il Movimento Base Italia, partito politico nato due anni fa che si interessa in particolare dei problemi di carattere sociale, con una chiara impronta di destra, nonostante la coordinatrice nazionale Emanuela Naso (piombata a Ravenna insieme a Marina Boscolo) smentisca: «Non parteggiamo per nessuna parte politica, ma tentiamo solo di aiutare casi problematici. E tra i tanti che abbiamo seguito, quello della famiglia Tassinari è il più incredibile. Abbiamo trovato queste tre donne in una stanza d’albergo di pochi metri, abbandonate dai servizi sociali, senza soldi visto che è stato bloccato loro il conto».

Ed è stato il Movimento, a prestare denaro alla famiglia.

«Abbiamo fatto una colletta», dice ancora Naso, senza rivelare la cifra, ma annunciando l’intenzione di fare anche di più.

«Abbiamo interessato anche il cardinal Bagnasco e stiamo aspettando solo che fissi l’appuntamento con la famiglia. Ci stiamo organizzando per portare poi il caso su Rai Uno. Vogliamo mostrare l’accanimento nei confronti di questa famiglia, di tre donne come queste. Noi non li molleremo mai, a costo di portarli di fronte alla Corte dei diritti umani...».

STORIA DA INCUBO

Dopo lo sfratto, centenaria e disabile in fuga dai servizi sociali trovano rifugio in Toscana Dal blitz di Equitalia fino al conto bloccato: la famiglia Tassinari lascia la città avvocato, Stefano Tassinari aveva finalmente individuato, venerdì 24 ottobre, un appartamento adatto alla sua così particolare famiglia (di cui ci viene indicato anche l’indirizzo esatto), raggiungendo un accordo con il proprietario, ma al momento di andare in banca per versare la caparra e per poi firmare il contratto l’amara sorpresa: il conto corrente della famiglia, dove vengono versate le pensioni delle tre donne (circa 3mila euro al mese), bloccato a causa della nomina dell'amministratore di sostegno chiesto dall’Asp. «Il conto non è tecnicamente bloccato – si affretta a specificare la presidente di Asp – semplicemente è l'amministratore a gestirlo, sempre a tutela delle donne coinvolte. Ma se è vero che Tassinari ha trovato un appar-

tamento adatto, noi certo non abbiamo nulla in contrario. Basterà che ne parli con l'amministratore, presenti un progetto e dimostri di essere in grado di realizzarlo. Il problema è che noi come Asp e lo stesso amministratore stiamo cercando di metterci in contatto con lui ma sembra diventato irreperibile». Irreperibile perché, scopriamo poi, in viaggio lontano da quell’albergo. Già, in viaggio con le sue famigliari verso Massa Carrara, in Toscana, dove i quattro sono da pochi giorni ospitati, gratuitamente, in una struttura protetta della Onlus Aamiel, individuata grazie all’interessamento del Movimento Base Italia (vedi box in alto), che sta anche prestando loro i soldi per tirare avanti, vista l’impossibilità di utilizzare il conto corrente.

Nel frattempo l’amministratore di sostegno aveva denunciato la scomparsa dei Tassinari, non avendoli trovati in albergo, con tanto di carabinieri impegnati in una prima ricerca, fermata dall’avvocato Fregola, che al telefono assicura: «La famiglia ora ha trovato un po’ di tranquillità lontano da qui ma a causa dell’istanza dell’Asp non ha soldi: ci opporremo così in tribunale alla nomina dell’amministratore, almeno per quanto riguarda la madre e la nonna, che non ne hanno certo bisogno. Mentre per la sorella proporremo come amministratore lo stesso Stefano, o comunque qualcuno a loro legato, non certo uno sconosciuto come il ragazzo di 24 anni nominato dal tribunale...».

Luca Manservisi

STORIA DA FAVOLA

Nozze gay, il sindaco non trascrive Le due ravennati spose in Portogallo diventano un caso politico: giunta divisa

Barbara Domenichini (a sinistra) e Carla Baroncelli subito dopo il loro matrimonio in Portogallo in una foto dell’amica Stefania Pelloni

Dopo le finte nozze in municipio a Ravenna della scorsa estate, Barbara Domenichini e Carla Baroncelli si sono sposate sul serio, all’estero, dove i matrimoni gay non sono vietati come in Italia. A Porto, in Portogallo, in particolare. Con quelle che a Ravenna sono diventate ormai delle celebrità, una trentina di amici, che le hanno accompagnate nel loro giorno più importante, prima di salutarle per il viaggio di nozze. Al loro ritorno, dopo il 10 novembre, chiederanno al sindaco Fabrizio Matteucci di trascrivere all’anagrafe del Comune il loro matrimonio, nonostante il ministro Alfano abbia da poco invitato i primi cittadini a non seguire le orme di quelli di Roma, Bologna o Milano, per esempio, che hanno deciso di compiere questo piccolo gesto di disubbidienza civile.

E Matteucci ha già annunciato di voler rispettare la legge e quindi che non trascriverà, pur invitando in una nota – in cui

prende le parti di Barbara e Carla sottolineando come le abbia ospitate per la loro simbolica festa di luglio in municipio – il premier Renzi a intervenire il prima possibile con una nuova norma in grado di fare chiarezza e di cancellare quelle attuali che vietano il matrimonio gay, considerate dal sindaco, «crudeli». La sua decisione è diventata in poche ore naturalmente anche un caso politico: da una parte la sinistra, in particolare Sel, che invita (tramite una nota ufficiale del deputato ravennate Giovanni Paglia) il sindaco a cambiare idea e a disubbidire; dall’altra il Pri del vicesindaco Mingozzi (già molto critico con il sindaco bolognese per la trascrizione all’anagrafe di un matrimonio gay) che plaude invece a Matteucci. Giunta di centrosinistra divisa, dunque, ancor più dopo l’appello pubblico dell’assessore Valentina Morigi (Sel) a trascrivere rivolto il giorno delle nozze al sindaco, poi come detto caduto nel vuoto.

è uscito

SOCIETÀ

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BENI CULTURALI

LUTTO

Nel 2015 apre il parco archeologico

Morta a cent’anni la mosaicista Ricostruzioni multimediali e reali mostreranno com’era l’antico porto commerciale Ines Morigi Berti

Il futuro ingresso del parco in un rendering, una simulazione delle ricostruzioni virtuali del porto

«Il parco archeologico di Classe sarà inaugurato al pubblico a giugno 2015 o comunque nell'estate del prossimo anno». Parola della presidente della fondazione RavennAntica Elsa Signorino, durante la conferenza stampa in municipio in cui è stato presentato l’avvio in questi giorni degli ultimi lavori nell’area archeologica compresa tra via Marabina, via Romea Sud e la ferrovia. Il cantiere del porto tardoantico e bizantino – che consentirà la fruizione del parco – consisterà nella valorizzazione del nuovo ingresso e altri interventi a verde nell'area e nella realizzazione degli apparati multimediali all’interno dell’edificio situato all’ingresso. Una volta terminato, il progetto nel complesso sarà costato oltre 3 milioni di euro (per un parco da 15mila metri quadrati), finanziati da enti pubblici e privati tra cui spicca la fondazione del Monte di Bologna e Ravenna che ha impiegato in tutto circa 1,8 milioni di euro.

A presentare i lavori è l'architetto progettista Daniela Bedeschi, che la Fondazione RavennAntica ha

individuato nell’ambito di un concorso di idee: «Il primo elemento importante è l'ingresso, che sarà reso più visibile spostandolo dalla zona laterale del parco dove si trova ora. Verrà riqualificato poi il parcheggio esistente, creando un’unione con il nuovo accesso pedonale collocato su via Marabina. Una volta entrato, il visitatore si troverà in una grande piazza da dove potrà accedere alla biglietteria e all'edificio ovale allestito per le presentazioni multimediali. Ci sarà dunque la ricostruzione virtuale e reale di alcuni settori o edifici, al fine di ricreare efficacemente, agli occhi del visitatore, la funzione primaria e l’importanza storica di quello che è stato uno dei porti commerciali più attivi del mondo antico. Il percorso continua verso l’interno del sito archeologico che, nella zona del ponte antico, comprenderà un ponte-passerella in modo da collegare l’isola al resto dell’area. Sono previste infine anche aree verdi, aiuole e alberi già piantumati, per offrire una schermatura degli edifici di Ponte Nuovo».

«Con i risultati raggiunti finora e l'inaugurazione del parco – ha concluso il sindaco Fabrizio Matteucci – cominceremo a raccogliere i frutti di una scelta avviata anni fa, ovvero valorizzare al massimo una delle vocazioni della città di Ravenna, la cultura.

Lungo il cammino della candidatura a Capitale europea volevamo arricchire tale vocazione senza rinunciare alle altre, come il porto e l'economia locale. Durante l'incontro che avrò il 5 novembre con il ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini si parlerà dell'idea del titolo di Capitale italiana della cultura per il 2015-2016, proprio per non dimenticare i progetti che ogni città finalista ha ideato nel corso della candidatura». Per Ravenna, parco archeologico compreso. In attesa dal Museo archeologico nell’ex Zuccherificio di Classe la cui data di apertura non è stata ufficialmente annunciata e che, a questo punto, potrà essere nel 2015, come previsto qualche anno fa.

Fabrizio Cilindro

Ci sarà anche un incontro dedicato ai benefici della pet therapy in particolare per i bambini

È morta Ines Morigi Berti, una delle protagoniste storiche dell’arte del mosaico: l’artista ravennate aveva compiuto 100 anni il 20 aprile e la città le aveva da poco reso omaggio con diverse iniziative.

Nata a Prato Carnico (Udine) il 20 aprile 1914, Ines Morigi per studiare all'Accademia di Belle Arti si trasferì a Ravenna, dove nel 1939 sposò il dottore Luigi Berti, morto poi pochi anni dopo in guerra, senza essere mai riuscito a vedere la loro figlia, Federica.

Insieme al gruppo mosaicisti è stata l'artefice dei tanti restauri che hanno riportato agli antichi splendori il grande patrimonio musivo della città di Ravenna, tra cui quello di San Vitale dopo la seconda guerra mondiale; inoltre è stata tra i primi insegnanti all'Istituto Statale d'Arte per il Mosaico "G. Severini", contribuendo alla formazione di centinaia di mosaicisti oggi operanti in tutte le parti del mondo.

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POLITICA

REGIONALI/1

REGIONALI/2

L’incognita di Forza Italia e Lega

Ncd-Udc in un’unica lista a caccia del voto cattolico

Parlano Ancarani e Liverani, capolista delle due forze che si presentano in coalizione Senza traino nazionale, senza vera gara, senza candidati presidenti di grande appeal, le Regionali del 23 novembre si profilano come una delle tornate elettorali meno entusiasmanti di sempre, eppure è in gioco il governo della Regione che ha competenze specifiche su questioni basilari come sanità, ambiente, infrastrutture.

Iniziamo quindi con questo numero una panoramica sulle liste in gara, interpellando alcuni capolista delle formazioni maggiori o più nuove. Vale la pena ricordare che ogni lista candida fino a un massimo di quattro persone per la circoscrizione di Ravenna e che vige un sistema proporzionale con sbarramento (al 3 percento per le liste che corrono da sole, più basso per quelle in coalizione ammesso che il proprio candidato presidente raggiunga almeno il 5 percento) e con l’indicazione della preferenza, che per la prima volta può essere doppia purché i due nomi siano uno di uomo e uno di donna (altrimenti il secondo viene eliminato).

Nell’ultimo mandato, in consiglio sedevano tre consiglieri eletti a Ravenna: due del Pd, Miro Fiammenghi e Mario Mazzotti, entrambi al termine del secondo mandato, e Gianguido Bazzoni, nelle file del Pdl che però ha deciso di non ricandidarsi, pur essendo peraltro divenuto capogruppo di Forza Italia ed essendo al termine del primo mandato. Certo è che per i berlusconiani questa volta l’elezione di un romagnolo sembra impresa praticamente impossibile, visto il cambiamento del quadro politico. Per capirci, se fossero confermati i dati delle europee Forza Italia potrebbe sperare di eleggere al massimo quattro consiglieri in tutto.

Ecco perché ha senso chiedere al capolista degli azzurri, che è il capogruppo a Palazzo Merlato di Forza Italia, Alberto Ancarani (32 anni, già eletto coordinatore comunale di Forza Italia e poi coordinatore provinciale del Pdl negli ultimi anni) che senso abbia una candidatura come questa. E quando ci risponde ci dice di parlare anche a nome dei suoi “colleghi” come lui candidati (vedi box). «Sarebbe ipocrita – dice Ancarani con la consueta schiettezza – negare che le probabilità di essere eletto sono scarse, diciamo che sono mosso da spirito di servizio e dal desiderio di portare la testimonianza di un movimento politico di cui siamo orgogliosi. Sulla carta abbiamo più da perdere che da guadagnare da questa nostra candidatura, visto anche il momento particolare in cui si svolgono queste elezioni per il nostro partito e anche il clima generale di disinteresse.

Ma non si può fare politica solo quando si ha il vento in poppa». Certo che, al netto del piano nazionale (con Berlusconi che non potrà nemmeno prendere parte in prima persona alla campagna elettorale per la condanna per evasione che gli impedisce di circolare liberamente) c’è anche da chiedersi come sia possibile che dopo tanti anni di governo ininterrotto, dopo le dimissioni anticipate del presidente in carica per falso ideologico, il principale partito di centrodestra non riesca davvero a far paura al Pd, pur non essendoci qui nell’aria prospettive di larghe intese. «Purtroppo Forza Italia non ha saputo negli anni creare in questa regione una classe dirigente sufficientemente ampia, preparata e convinta di poter vincere le elezioni.

Purtroppo a livello nazionale si è sempre data per persa l’Emilia Romagna e oggi questo errore si aggiunge alle macerie di scissioni, battaglie di piccolo cabotaggio per piccoli potentati locali». Non sarà infatti un caso che il candidato della coalizione di cui fa parte Forza Italia è per esempio un leghista e non un azzurro. Ciò non toglie, dice Ancarani, che siamo ancora qui per rappresentare «i principi in cui abbiamo sempre creduto, quelli che oggi finge di rappresentare Renzi: meno burocrazia, meno tasse, contrarietà a patrimoniali su casa, la liberazione dai vari monopoli come quello di Hera in questa regione, per quanto riguarda Ravenna, il punto principale restano infrastrutture viarie e ferroviarie. Il fatto che nel 2014 abbiamo ancora un binario unico fra Russi e Castel Bolognese è la prova che chi dà per scontato di vincere non ha bisogno di dimostrare nulla ai cittadini.

Per questo agli elettori continuo a ripetere: se non ci sperimentate non potete vedere la differenza». Il taglio di 4 miliardi annunciato da Renzi per le regioni è ben accolto dagli azzurri «per me potrebbe tagliarne anche otto» dice Ancarani e quando gli chiediamo come mai allora non l’hanno fatto loro quando erano al governo, il candidato si limita a rispondere: «Per la verità, anche Renzi deve ancora farlo. Io per ora di tutti gli annunci che ho sentito, ho visto solo gli ottanta euro preelettorali».

E ad allontanare Ancarani dal premier Pd ma anche dal suo stes-

Alberto Ancarani con l’amico Alessandro Cattaneo, uno dei volti giovani e più apprezzati di Forza Italia, ex sindaco di Pavia e vicepresidente di Anci. Cattaeno sarà in città giovedi 30 ottobre dalle 20 al Ristorante Marchesini per un’iniziativa di sostegno ai candidati di Forza Italia. Per partecipare alla cena, aperta a tutti, è obbligatoria la prenotazione al 3466829146.

Il leghista Andrea Liverani con il segretario della Lega Nord Matteo Salvini

GLI ALTRI CANDIDATI I

NOMI IN LISTA PER GLI

AZZURRI

E PER IL

CARROCCIO

Oltre ad Alberto Ancarani, gli altri candidati per la circoscrizione di Ravenna per Forza Italia sono Lorenzo Ferri, 24 anni geometra, di Alfonsine, passato dal Pdl a Forza Italia, come anche Deborah Pirazzini, 28 anni Cervia e Raffaella Ridolfi 42 anni capogruppo Forza Italia a Faenza, figlia di Rodolfo, che in regione ha fatto tre consiliature consecutive come consigliere regionale prima dell’elezioni di Gianguido Bazzoni. Per la Lega Nord, invece, oltre ad Andrea Liverani, nella circoscrizione di Ravenna è possibile votare anche per Maria Marabini, Jessica Carroli e Simone Donati, oltre ovviamente al capolista Andrea Liverani.

so presidente, che in effetti un debole per il premier democratico sembra averlo, c’è anche un’altra questione di attualità: «Per me lo ius soli in un Paese come il nostro, che non è in grado di controllare i propri confini, è un grave errore». Un tema in qualche modo che lo avvicina ai leghisti di cui tuttavia non teme il sorpasso perché, specifica, «a Ravenna non temo i leghisti perchè sono personalmente più leghista di loro, su numerosissimi temi». Leghista iscritto al Carroccio e capolista per Ravenna è invece il faentino Andrea Liverani, coordinatore comunale ed ex consigliere comunale prima della decadenza per eccesso di assenze. Lui sembra più ottimista: «Alan Fabbri è in gamba e spero possa vincere dopo tanti anni di Pd, mi interessa più il suo risultato che il fatto di essere eletto io, poi certo, se scattasse il consigliere da Ravenna non potrei che esserne contento». In effetti è in cima alla lista della sue priorità la sicurezza per quanto non sia propriamente un tema di ambito regionale: «Se i Comuni qualcosa possono fare, lo può fare anche la regione, si tratta di un’impronta».

E naturalmente il tema degli stranieri troppo spesso, a suo dire, avvantaggiati negli ospedali. «Servono regole chiare per tutti, dice».

Regole chiare come la Bossi-Fini sull’immigrazione tutt’ora in vigore e che pure, a sentire proprio i leghisti, non impedirebbe l’ingresso degli irregolari? «Il problema sono i giudici che non la applicano e l’abolizione del reato di clandestinità. Come il pacchetto Maroni, che era tanto utile, ma che i giudici hanno cassato». (fe. an.)

Il candidato presidente

è il leghista Alan Fabbri.

Difficile l’elezione di un consigliere a Ravenna

Nella compagine del centrodestra si presenta anche un’altra lista che nasce dall’unione di Ncd e Udc, due forze impegnate anche a livello nazionale a dar vita a un nuovo soggetto di ispirazione popolare. Il candidato alla presidenza è il forlivese Alessandro Rondoni, forlivese, che nelle recenti europee ha ottenuto quasi 10mila preferenze. I candidati Ncd-Udc della provincia di Ravenna alle elezioni regionali sono: Brigida Cristina Ardito, ravennate di 47 anni, delegata a rappresentare il Comune di Ravenna nelle cause di controversia innanzi al Giudice di Pace. Ulisse Babini, faentino residente a Filetto, cinquantenne, mediatore professionale in controversie civili e commerciali, volontario in alcune associazioni cattoliche, già segretario politico negli anni '80 del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana di Faenza. Elena Magnani, nata a Lubiana, oggi lughese, 43 anni, lavora nel settore alimentare come Export Manager e, infine, Francesco Villa, faentino, 55 anni, bancario, attualmente consigliere provinciale eletto nelle file Pdl che ha dato poi vita al gruppo Ncd.Tra i punti cardine del programma il necessario “dimagrimento” della Regione attraverso elimiazioni di «apparati e burocrazie costose». In particolare, si legge nella nota di presentazione della lista i candidati Ncd-Udc si pongono come «fermi difensori dell’identità cristiana del nostro Paese, paladini della solidarietà e della famiglia tradizionale, attenzioneranno uno welfare sostenibile, le politiche a sostegno della famiglia, la sicurezza».

COMMEMORAZIONE ENRICO LETTA A RAVENNA PER RICORDARE ZACCAGNINI L’ex premier Enrico Letta sarà a Ravenna lunedì 3 novembre per celebrare il 25° anniversario della morte di Benigno Zaccagnini.

L’incontro, organizzato da Centro Studi Donati, Acli, Azione cattolica, Coldiretti e Confcooperative, è alle ore 17.30 alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio, in viale Farini.

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POLITICA

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ONERI DI URBANIZZAZIONE

CRONACHE ROMANE

In 13 anni 7 milioni dai Comuni per gli edifici religiosi Dal 2000 al 2013 in provincia di Ravenna almeno sette milioni di euro pubblici sono stati destinati dai Comuni per costruzione e manutenzione di edifici per servizi religiosi attingendo dagli oneri di urbanizzazione secondaria, cioè contributi versati alle amministrazioni comunali da privati a seguito di lottizzazioni di aree fabbricabili o ristrutturazioni edilizie e destinati a essere reinvestiti – secondo una ripartizioen stabilita dalle singole amministrazioni – per gli interventi di urbanizzazione pubblica del territorio come asili, parchi, parcheggi, impianti sportivi e anche edifici religiosi. Nel comune capoluogo (che da solo totalizza la metà di quei sette milioni) è arrivata in consiglio comunale nei giorni scorsi una mozione presentata diversi mesi fa dal Movimento 5 Stelle per dirottare verso asili e scuole quanto oggi viene invece destinato all’universo religioso (il 7 percento dell’intero gettiti di oneri secondi). La mozione è stata bocciata raccogliendo solamente sei voti a favore su trenta consiglieri presenti in aula (oltre ai grillini anche i tre consiglieri espressi da Sel, Fds e Idv nella maggioranza).

«I Comuni non sono obbligati a versare alle Chiese questi fondi – commenta Pietro Vandini, capogruppo M5s – e il consiglio comunale è legittimato a variare la percentuale in qualunque momento potendo azzerarla senza problemi come confermato anche dalla Regione». Di fronte a questa possibilità il grillino – che, a scanso di equivoci, si dichiara credente anche se poco praticante – ritiene che si dovrebbe modificare la destinazione: «Si parla della laicità totale delle amministrazioni pubbliche ma così non mi sembra. In tempi in cui le risorse sono poche credo che sia più giusto destinarle nell’interesse dell’intera comunità senza fare distinzioni di fede. Per questo ci sembrava più opportuno utilizzare questi soldi d’ora in poi per l’edilizia scolastica».

In passato l’Uaar (Unione atei agnostici razionalisti) in provincia di Ravenna avanzò la medesima proposta: «Ogni anno più di un miliardo di euro esce dalla casse dello Stato con il meccanismo dell’8 permille: principale beneficiaria è la Chiesa cattolica che con il 37 percento delle firme si aggiudica l’82 percento dei fondi, in virtù del meccanismo per cui le quote non espresse, quelle che non vengono destinate, perché il contribuente non firma né per lo Stato né per una delle confessioni religiose che ha accesso ai fondi, sono comunque ripartite in proporzione alle firme ottenute».

La bocciatura della mozione grillina ha innescato anche un accenno di polemica in seno all’opposizione. Con Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna con dna democristiano, che sottolinea: «Il Comune di Ravenna si attiene alla legge regionale. Questi contributi sono stati utilizzati, ad esempio, per finanziare un piccola parte di quanto è servito, nella nostra città, per costruire, nei popolosi quartieri di recente urbanizzazione, nuove opere a servizio non solo religioso, ma educativo, ricreativo e assistenziale, aperte a tutti, dove sono attivi anche centri preziosi di volontariato sociale». (and.a.)

A Ravenna bocciata

una mozione M5s che voleva spostare i fondi all’edilizia scolastica

Alla Leopolda è nata una cosa nuova ma non si sa cos’è. Si sa solo che è fica di Andrea Casadio

Alla Leopolda è morto il Pd ed è nato un nuovo partito, o una nuova cosa che non si sa cos’è. Si sa solo che è fica e che uno deve andarci almeno una volta nella vita, come fosse il Gran Canyon o l’Apple Store sulla Quinta. Il lieto evento l’ha celebrato Matteo Renzi, il gran cerimoniere della convention in stile americano, maxischermi, musica pop e fanfare. Camicia bianca a maniche arrotolate e passo svelto, è salito sul palco, pavimento in legno grezzo chic, un tavolone da falegnameria con un Mac negligentemente posato sopra a riprodurre un garage o un loft fico di Manhattan, e ha annunciato: “Non consentiremo a quella classe dirigente che ieri ha parlato di imbarazzi di riprendersi il Pd. Rispetto tutti, ma non consentiremo a chi ha detto ieri che la Leopolda è imbarazzante, a quella classe dirigente, di riprendersi il Pd per riportarlo dal 41 al 25 per cento. Non consentiremo di fare del Pd il partito dei reduci, saremo il partito dei pionieri.” Io c’ero, alla Leopolda, è stato tutto molto bello, e ho capito molte cose. Renzi non lascia nulla al caso, progetta tutto nei dettagli, ed ha un piano lucidissimo in testa. Parla dell’articolo 18 e dice: “Nel 2014 aggrapparsi ad una norma del 1970 che la sinistra di allora non votò è come prendere un iPhone e dire: dove metto il gettone del telefono? O una macchina digitale e metterci il rullino. È finita l’Italia del rullino”. Parla del lavoro e dice: “Di fronte a un mondo che cambia dobbiamo fare sì che ci sia un contratto a tempo indeterminato ma il posto fisso non c'è più”. Renzi sta abbattendo i simboli della sinistra socialdemocratica per assorbire il centrodestra, ovvero i moderati, e fondare il Partito della Nazione. Cioè, il Partito di lui medesimo. Il partito nuovo. Il partito fico. E tanti sono contenti. Chi c’era, alla Leopolda? C’erano tanti imprenditori e tanta gente della finanza. “Siamo nella merda, Renzi è l’unico che ci può salvare”, mi ha detto Oscar Farinetti, il patron di Eataly. “Vi do un annuncio: prenderò la tessera del Pd. Con lo sciopero generale ci sono più disoccupati, bisognerebbe limitare il diritto di sciopero”, mi ha detto Davide Serra, il finanziere che è a capo di Algebris, un hedge fund londinese da 1 miliardo e mezzo di dollari. E poi c’erano Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada, e Brunello Cucinelli, settore cachemere e filati. Ma c’erano anche tanta gente del Pd e tanti giovani. “Io non sono del Pd, io sono renziano”, mi ha detto Matteo, 19 anni. “Renzi mi piace, è il nuovo. Mia madre è maestra, mio padre ha perso il lavoro”, mi ha detto Laura, 21 anni. E ha continuato: “Il sindacato è un dinosauro! Sa cosa mi fa incazzare?

Adesso D’Alema, Bersani e Fassina si svegliano, vanno a sfilare in piazza. Ma dov’erano quando approvavano le leggi che introducevano la flessibilità, quando votavano la legge Fornero, quando ci dicevano di fare sacrifici? Bisogna fare le riforme”. Già. “Bisogna fare le riforme” e “bisogna innovare”, mi hanno detto tutti, ma proprio tutti. E chi aveva militato a lungo nel Pd aggiungeva a mezza voce: “Senta, Renzi promette di innovare. Vedremo cosa fa. Ma almeno c’ha tolto dalle palle D’Alema, Bersani e la Bindi”.

E tiravano quasi un sospiro di sollievo. “Renzi è il figlio di D’Alema. Diceva che il Paese è moderato, che bisogna guardare al centro, mica a sinistra? È arrivato Renzi, che guarda solo al centro, e D’Alema adesso sembra una Rosa Luxemburg isterica. Adesso, bisogna innovare”, mi ha detto Paola, dirigente Pd. Già. Innovare. Ma per cosa? Per ora si è capito che per Renzi il capitalismo ha vinto, che la finanza è bella, che il mercato del lavoro deve essere libero. Cioè vuol fare quello che Blair e Clinton hanno fatto vent’anni fa, e non hanno fatto una gran fine. Tanto, adesso il Pd è lui, Renzi. Cosa resterà dopo, non si sa.

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PRIMO PIANO

MALAVITA ORGANIZZATA IN REGIONE

IL PROCESSO

Se la donna del boss vende reggiseni

SLOT ILLEGALI, FEMIA ALLA SBARRA CON ALTRI

Le ballerine dei night gestiti dai clan piazzate come commesse di intimo

Già condannato a 23 anni dalla Corte d’appello di Catanzaro per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e reati in materia di armi, nel 2002 Nicola Femia detto Rocco si trasferiva nella provincia di Ravenna per scontare la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a Sant’Agata sul Santerno. Il trasferimento di Femia in Emilia Romagna coincide con la sua escalation economica, realizzata con capitali di dubbia provenienza e incrementata con attività delittuose di variegata tipologia. Ecco dove ha messo le radici l’impero di Rocco, sgominato con l’inchiesta Black Monkey: Femia è il vertice di una organizzazione criminale, in cui sono inseriti anche i figli, che ha il suo principale centro di interesse nella abusiva raccolta del gioco online. Il sodalizio agiva attraverso siti web operanti illegalmente in Italia.

All’esito dell’attività investigativa è stata emessa una misura cautelare a carico di 29 persone (Femia in manette a Conselice doveva viveva) nella quale non è stata riconosciuta la sussistenza di un’associazione mafiosa, ma in cui per i vari episodi estorsivi è stato confermato l’utilizzo del metodo mafioso. Sono stati sequestrati beni per un valore di circa 95 milioni di euro. A marzo si è aperto il processo con quattordici imputati.

«Il territorio, a dispetto di quanto si è storicamente ritenuto, si presenta non solo infiltrato, ma anche facilmente infiltrabile per via della predisposizione dei ceti più attivi della società ad attivare il contatto con le centrali criminali, allo scopo di poter fruire dei vantaggi che possono derivarne, soprattutto di natura economica». Si sta parlando dell’Emilia Romagna: la regione, o meglio la sua gente, non ci fa un figurone nell’ultima relazione annuale della direzione nazionale antimafia (Dna). La mafia è qua perché qualcuno l’ha accolta a braccia aperte.

Anzi, le mafie. Perché le infiltrazioni sono di varia provenienza e affiliate a diverse famiglie. Del resto per pensare che il territorio sia immune bisognerebbe quanto meno tapparsi occhi e orecchie per non leggere e sentire giornali e telegiornali che raccontano di operazioni, arresti e sequestri da Piacenza a Rimini senza farsi mancare la provincia di Ravenna. Nicola Femia dice niente? Giusto per citare l’ultimo: l’arrestarono nella Bassa doveva aveva un piccolo impero (vedi box accanto).

Per capire che la criminalità organizzata è qua c’è poi il vecchio adagio della scia lasciata dai soldi. Sarà un caso il boom (più 20 percento rispetto all’anno precedente) di operazioni finanziarie sospette pervenute all’Uif (Unità di informazione finanziaria) della Banca d’Italia che fanno balzare l’Emilia Romagna al quarto posto in Italia dopo Lombardia, Lazio e Campania.

La fotografia regionale va ripartita in tre cornici sulla base di influenze e controllo: l’Emilia, Bologna, la Romagna.

Nell’ultima i boss vengono a fare affari, a investire per moltiplicare il grano. Vengono a banchettare. È sempre la Dna che parla di «ghiotta opportunità» in riferimento a come il crimine calabrese veda la costa romagnola: «Le spiccate vocazioni turistiche possono diventare ancora più interessanti in un periodo di crisi economica che rende asfittiche le altre attività industriali-commerciali». Sulla stessa linea anche

Legambiente, nella sua annuale relazione dedicata alle ecomafie ma non solo: «Da queste parti gli affari si fanno soprattutto con la droga e col riciclaggio nel settore immobiliare e in genere nel ciclo del cemento: hotel, ristoranti, discoteche, pub». E se finora ci si è spartiti il territorio pacificamente, potrebbe non essere sempre così: «Non si esclude – ancora la Dia – il pericolo che la co-presenza nel medesimo territorio di diverse formazioni criminali, ove i rapporti tra le stesse non fossero armonizzati da loro esponenti con pregresse dimestichezze, possa sfociare in contrasti anche eclatanti». Ve la ricordate la riunione delle famiglie ne Il Padrino? Ecco, così o chissà cosa succede.

A calcare le terre emilianoromagnole sono in questo momento undici organizzazioni mafiose, secondo la ricostruzione contenuta nel dossier “Emilia Romagna Cose Nostre” realizzato tra gli altri anche dall’associazione ravennate Gruppo dello Zuccherificio (vedi pagina 12): «Resto del mondo batte Italia per 7 a 4, schierando nell’ordine: mafia Nord Africana, Nigeriana, Cinese, Sud Americana, Rumena, Ucraina e Albanese. L’Italia risponde con Cosa Nostra, Camorra, Sacra Corona Unita e la 'Nrangheta, suddivise in 62 cosche, 34 della mafia calabrese, 12 di quella siciliana a pari merito con quella Campana e una dell’onorata società pugliese ben trapiantata in riviera dove gestisce il traffico di stupefacenti».

E così succede che anche comprarsi un paio di mutande possa indirettamente favorire gli affari della camorra «impegnata – secondo quanto scrive la Fondazione Caponnetto di Firenze (vedi pagina 12) nel rapporto dedicato alla provincia di Ravenna – a gestire night club, ristoranti, bar e negozi di abbigliamento, soprattutto gli outlet e quelli di intimo nei quali piazzare come commesse alcune delle ragazze fatte arrivare dall’estero e non inserite nei locali notturni». (and.a.)

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Da quindici anni fa la guerra alla mafia. Ha cominciato nelle regioni d’origine e da circa un anno e mezzo lo fa in Emilia Romagna. Il vicequestore aggiunto Antonino Cannarella è a capo della sede bolognese della direzione investigativa antimafia (Dia), l’organismo interforze istituito nel 1991 promossa da Giovanni Falcone con compiti di contrasto alla criminalità organizzata di tipo mafioso.

Partiamo con una fotografia dell'Emilia Romagna.

«La realtà attuale è ben cristallizzata nella relazione semestrale della Dia: si trovano presenze e fenomenologie legate alle tre grandi matrici storiche che sono 'ndrangheta, camorra e mafia, oltre che alla Sacra Corona Unita pugliese. La prima è quella presente da più tempo e di cui abbiamo avuto una conferma con gli ultimi provvedimenti, ad esempio, a carico dei Femia proprio nel Ravennate, la seconda con i Casalesi e quindi la mafia siciliana».

Quindi a Ravenna qual è la situazione?

«Come riportato nella relazione, abbiamo la presenza di soggetti che possono essere ritenuti contigui alla 'ndrangheta ma anche alla camorra».

Chi va considerato come il più potente nella regione?

«Le posso rispondere facendo notare che vicende giudiziarie e sequestri di recente hanno riguardato soprattutto soggetti di matrice 'ndranghetista».

In quali settori economici clan e mafie fanno affari in questo territorio?

«Partiamo da un presupposto: le organizzazioni di matrice mafiosa hanno come obiettivo l'accumulo di ricchezza e capitali attraverso reati di natura patrimoniale. Per le famiglie si parla di holding mutuando un termine economico perché operano in diversi

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L’INTERVISTA

La mafia ha il colletto bianco Cannarella, capo dell’Antimafia in regione: «Sequestri più recenti nel mondo degli affari» eventuali investimenti realizzati da soggetti sotto osservazione. La Dia e la Guardia di Finanza sono delegate allo sviluppo delle segnalazioni per operazioni finanziarie sospette cui sono tenuti gli operatori di intermediazione come le banche».

E la presenza del porto come snodo di traffico è un elemento che richiede particolare attenzione?

«Oggi le organizzazioni criminali usano tutti gli strumenti fungibili ai loro fini. La logistica ha una rilevanza importante ma questo non basta a caratterizzare delle aree».

Il periodo di crisi economica ha spianato il terreno a chi aveva capitali da investire...

«La crisi favorisce quell'imprenditoria vicina alla criminalità organizzata che può così sia riciclare capitali illeciti alterando il circuito legale, sia operare fuori mercato e fuori concorrenza».

Il tessuto economico e la politica cosa hanno fatto o non fatto per contrastare il radicamento delle organizzazioni criminali?

«Posso risponderle dicendo che la Dia in brevissimo tempo ha realizzato la

struttura periferica che ora guido, raggiungendo una consistenza di risorse pari ed in qualche caso superiore alle altre dislocate sul territorio. Sono nella Dia da quindici anni e dal 2008 al 2012 alla direzione della sezione di Catanzaro: anche per questa esperienza è stato deciso il mio trasferimento a Bologna».

Da Catanzaro a Bologna: come cambia il lavoro dell'antimafia da Calabria a Emilia Romagna?

«Il metodo di lavoro è uguale e i reati da perseguire sono gli stessi. Certo cambia lo scenario in cui operiamo. Ad esempio, sappiamo che difficilmente al nord la mafia si mostra apertamente tra la società mentre al sud c'è anche la necessità di fare questo per il prestigio e il rispetto che si ottiene dalla gente. Nelle indagini attuali c'è da lavorare di più sugli intrecci e strutture economiche mentre negli anni calabresi questo avveniva meno. Ma sono solo aspetti tecnici».

E gli strumenti tecnici a disposizione oggi hanno cambiato le indagini?

«La tecnologia offre un contributo talvolta imprescindibile. Ma allo stesso modo non si può prescindere dall'inda-

«Nel Ravennate troviamo ‘ndrangheta e camorra»

Il vicequestore aggiunto Antonino Cannarella, capo della sezione di Bologna della direzione investigativa antimafia (Dia)

campi. È evidente che gli investimenti si fanno tramite prestanome o con modifiche complesse e frequenti delle compagini societarie e si realizzano sulla base di quelle che sono le attività ritenute più proficue dall'organizzazione criminale in base alle caratteristiche economiche del territorio di azione: si impegnano i capitali dove si ritiene se ne possa avere un lucro».

Questo significa che a Ravenna i capitali mafiosi possano essere attratti maggiormente dal settore turistico qui particolarmente sviluppato?

«Nell'attività di monitoraggio da parte delle autorità preposte vi è una particolare attenzione sulla fascia costiera ma in generale è nostro compito sorvegliare tutti i flussi finanziari o

Al nord la malavita « non si mette in mostra per avere prestigio»

gine classica condotta sul territorio con osservazione e conoscenza».

Le mafie cambiano con il cambiamento dei tempi? Si può fare un identikit del mafioso 2014? «È notorio che tutte le organizzazioni criminali nel tempo si evolvono. Ad esempio, un dato di fatto che si può trarre dalla mera osservazione dei soggetti destinatari dei provvedimenti di sequestro è che nel corso del tempo si è passati da persone legate alle organizzazioni con condanne per reati come l'estorsione, il traffico di droga o l’associazione mafiosa stessa, a soggetti che oggi, oltre ad aver commesso dei reati, svolgono sostanzialmente attività imprenditoriale. Gli ultimi sequestri più ingenti hanno riguardato persone legate al mondo dell'economia».

Le amministrazioni locali, dai Comuni alle prefetture passando per le Province, cosa possono fare per arginare l'affermazione della malavita organizzata?

«Le prefetture già dispiegano tutti i dispositivi che la legge prevede per porre attenzione soprattutto al settore degli appalti pubblici. Da alcune camere di commercio abbiamo ottenuto accessi particolari a banche dati utilissime per il nostro lavoro. E Comuni e Province hanno compiti importanti a livello di controllo sulle imprese».

E le iniziative di associazioni e fondazioni attive nella società civile quanto servono?

«Tutto quello che può venire dal sociale per diffondere la cultura dell'antimafia soprattutto tra i giovani è utile.

Il coinvolgimento sociale facilita la nostra attività. So che suona ovvio ma proprio perché ovvio è anche vero: mai come in questo settore prevenire è meglio che reprimere».

Andrea Alberizia

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FONDAZIONE CAPONNETTO

«In regione non c’è più confine tra politica e mafia» La chiave di tutto sta nello scalo portuale. Di lì passano i traffici, di ogni tipo.

Più o meno leciti. Ne è convinto Renato Scalia, ex ispettore capo di polizia con un passato nelle fila della Dia e oggi impegnato con la Fondazione Caponnetto di Firenze che porta avanti i temi della legalità e del contrasto alla mafia. Nei rapporti elaborati dalla fondazione trova spazio anche l’analisi dei fenomeni in Emilia Romagna dove Scalia ha lavorato con il distintivo Dia: «Tutte le città con il porto diventano un punto di snodo allettante per la malavita organizzata. Non mi sto inventando niente: ci sono state indagini che hanno appurato i passaggi dallo scalo di Ravenna di merci coinvolte in attività criminali». Poi attenzione a turismo e appalti pubblici: «Se un albergo arriva a fare prezzi da 18-20 euro a notte per pensione completa bisogna farsi delle domande. Se un’azienda vince un bando con un ribasso del 40 percento bisogna farsi delle domande». Eppure c’è chi ancora nega la presenza mafiosa al nord: «O sono ottusi o sono collusi. Dire che la mafia non esiste è assurdo.

Tutto è cominciato con i soggiorni affidati, un errore drammatico che ha dato benefici alla mafia». Non guasterebbe maggiore attenzione a certi aspetti per evitare altri errori: «Ci si è accorti che in Emilia Romagna c’erano parenti di ‘ndranghetisti che erano armati perché avevano regolari autorizzazioni rilasciate dalle autorità». Scalia si consola guardando alle nuove generazioni: «Per fortuna tra i giovani molti sono impegnati per diffondere una cultura della legalità». Di cui c’è quantomai bisogno se, come dice Scalia, è caduto un confine importante: «Non c’è più separazione netta tra politica e mafia nella regione». A cambiare è anche l’approccio nel rapporto tra mafie: «Dopo gli errori iniziali quando

CINEFORUM FILM E DIBATTITO PER CINQUE GIOVEDÌ Dal 30 ottobre per cinque giovedì appuntamento alle 20.30 alla sala Baldini di Ravenna (via Faentina 106) con il cineforum organizzato da Circolo Cooperatori Ravennati, associazione Femminile Maschile Plurale e Coop Adriatica: tema le infiltrazioni mafiose. Prima proiezione Fortapàsc. Segue dibattito.

ci sono scappati gli omicidi, le famiglie hanno capito che non devono farsi la guerra e si sono spartite gli affari». Fino al punto in cui sembra esserci quasi una regia comune che porta Scalia a coniare il neologismo ‘ndracamostra, unendo ‘ndrangheta, camorra e cosa nostra. Di fronte a questo panorama il primo passo è l’analisi: «Osservare e raccogliere i fenomeni collegati fra loro per capire e intervenire». (and.a.)

ECOMAFIE: RAVENNA AL PRIMO POSTO IN EMILIA ROMAGNA PER ILLEGALITÀ NEL CICLO DEI RIFIUTI

I container stipati di rifiuti pericolosi venivano fatti passare per donazioni a favore delle popolazioni africane.

Schermandosi dietro due Onlus. Una volta ritirati, i container venivano ospitati in capannoni o siti di stoccaggio di ditte compiacenti in attesa di ripartire per il porto di Genova e poi verso Ghana e Nigeria. Oltre cinquanta container al mese dal 2010 al 2013, con rifiuti provenienti anche da Ravenna. È il quadro dipinto dall'indagine Clean Up conclusa a febbraio dalla direzione distrettuale antimafia (Dda) di Bologna e inserita da Legambiente nel suo annuale rapporto sulle ecomafie in cui la provincia ravennate balza al vertice della classifica regionale per il numero di illegalità registrate nel ciclo dei rifiuti. L'elaborazione dell'associazione ambientalista conteggia 32 infrazioni accertate a Ravenna (un quinto di quelle in Emilia Romagna, lo 0,6 percento su base nazionale) che hanno portato a 29 denunce, un arresto e due sequestri. Ravenna si conquista un'altra citazione per quanto riguarda discariche illegali di rifiuti speciali: «All’interno del porto sono state individuate diverse aree destinate allo stoccaggio di varie tipologie di rifiuti tra cui oli esausti, materiali ferrosi, macerie contenenti amianto».

Sorridi alla terza età...

GRUPPO ZUCCHERIFICIO «Mettiamo insieme le storie per capire il nostro territorio» «Sì, ho visto il vostro sito, molto interessante... ma lo zucchero al sacco quant'è?». È un tipo di richiesta che di quando in quando ci arriva e, a parte il fraintendimento con il nome dell'associazione, lo prendiamo come metafora di ciò che avviene in Italia oggi. L'estrema dedizione al lato pratico delle cose, la spasmodica attenzione verso la quantificazione monetaria delle azioni politiche e la mancanza dell'analisi di ciò che ci sta dietro. Attraverso la condivisione di conoscenze ed interessi noi cerchiamo di costruire un'informazione libera basata sull'approfondimento, coltivandola con la curiosità e la sensazione che ci sia sempre qualcosa che non sappiamo e che dovremmo sapere. Il modo migliore per descrivere le nostre attività è citare le parole del magistrato Gianluca Chiapponi (attualmente sostituto procuratore di Bologna) che raccontava come negli ultimi anni i tribunali fossero diventati veri e propri processifici con l'unico obiettivo di arrivare a sentenza.

Non ci sono il tempo e le risorse per mettere assieme le storie e creare una lettura di insieme di ciò che accade nel territorio. In questo contesto ci siamo avvicinati all'argomento delle infiltrazioni nel nostro territorio con curiosità e voglia di mettere assieme i pezzi del puzzle di arresti, sparatorie, traffici illeciti. Per la maggior parte delle persone l'impegno per la legalità (che preferiamo utilizzare invece del termine antimafia) o l'impegno come cittadinanza attiva è tempo sprecato anche se una buona intenzione, per altri è roba da sfigati o ragazzini illusi che non hanno capito come funzionano le cose. Per rispondere a questi (pre)giudizi possiamo dire che in realtà non lo consideriamo tempo perso nel quale potremmo fare altro ma una sorta di piacevole dovere, che oltre ad avere una valenza democratica, ci ha fatti crescere personalmente. Occuparsi di legalità con lo strumento dell'associazionismo ci ha aiutati a riscoprire i valori della discussione, del rispetto delle idee altrui e sottoposto a talmente tanti stimoli che ci viene naturale cercarne di nuovi. Una fame di fatti e persone da conoscere e raccontare.

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NEL DETTAGLIO

La mappa dei beni confiscati alla mafia in provincia di Ravenna ispirata (infografica Gianluca Achilli) alla mappatura realizzata dall’architetto Federica Terenzi per il master Pio La Torre dell’università di Bologna. Colorati in grigio i tre comuni in cui si trovano gli immobili. Tutto il lavoro con schede e ulteriori info sul sito www.mappalaconfisca.com.

Abitazione su due piani, porzione di una casa bifamiliare.

LA MAPPA

PER ARRIVARE ALLA CONFISCA POSSONO SERVIRE ANCHE 10 ANNI E A VOLTE NON VALE LA PENA

La villetta del boss diventa rifugio per le donne

La confisca è l'acquisizione coattiva, senza indennizzo, da parte della pubblica amministrazione di beni di chi ha commesso un reato. Per quanto riguarda la confisca di beni dal patrimonio di organizzazioni criminali è l'esito di un procedimento lungo a volte anche una decina di anni che solitamente inizia con un sequestro preventivo in fase di indagini. A quel punto il bene viene affidato alla gestione di un amministratore giudiziario che ne cura ogni aspetto per la sua conservazione (se il sequestro riguarda un'azienda o un suo ramo va mandata avanti). A volte si presentano situazioni incerte: frequenti gli immobili con abusi edilizi. Sanare o no?

Questioni da valutare caso per caso.

Soprattutto perché fino a quando non arriva una sentenza in tribunale con una dichiarazione di confisca il bene può essere restituito al destinatario della misura preventiva. Tra sequestro e confisca tempi lunghi anche una decina di anni.

Dopo la confisca il bene entra nel patrimonio statale e lo Stato lo può utilizzare direttamente (ad esempio per le forze dell’ordine o per uffici pubblici) oppure viene dato al Comune che può scegliere: mantenerlo nel suo patrimonio riutilizzando in prima persona (biblioteche, scuole...) oppure assegnarlo ad altri enti tramite bando pubblico (di solito associazioni o cooperative) che possano dimostrare di poter gestire anche economicamente (proprietà sempre del pubblico). A volte i beni sono talmente devastati che non vale la pena. Il Comune può chiedere l'appoggio della Regione per finanziare l'assegnazione o i lavori di sistemazione.

Online tutti i beni confiscati alla mafia in regione (sette nel Ravennate): foto, indirizzi, info La villetta al mare dove si rifugiava il boss in fuga dagli sbirri è diventata un rifugio per donne in fuga da uomini che non le amano. Dalla scorsa estate un appartamento di Cervia, confiscato alla malavita organizzata, è stato assegnato all’associazione Linea Rosa che assiste proprio donne vittime di violenze e abusi e in questi mesi è stato utilizzato per ospitare una dopo l’altra due madri con i propri figli. È uno degli immobili confiscati in provincia di Ravenna. In tutto sono sette e si trovano nella mappatura dell’Emilia Romagna (consultabile online a www.mappalaconfisca.com cui si ispira l’infografica di questa pagina) realizzata dal 27enne architetto di Bologna, Federica Terenzi, come lavoro conclusivo per il master Pio La Torre in “Gestione e riutilizzo di beni confiscati” dell'università di Bologna. Degli altri sei immobili solamente uno è stato assegnato per un nuovo utilizzo e si tratta di un appartamento a Lido Adriano inserito tra quelli per l’emergenza abitativa. Gli altri beni sono confiscati ma non ancora assegnati. Oltre alle sette bandierine in provincia di Ravenna, Terenzi ne ha piantate altre trentatré nel resto della regione. Per ognuna una scheda dettagliata: la localizzazione catastale, l’indirizzo (in questa pagina omettiamo quello di Cervia per tutelare la riservatezza del rifugio dedicato alle donne) le foto, la descrizione, lo stato di conservazione interno ed esterno, l'eventuale riutilizzo. Tutto a portata di click da qualche mese. Un lavoro pensato per essere in costante aggiornamento e nato con un duplice intento: «Una fonte di informazioni per il cittadino, un punto di incontro per le istituzioni», dice l’architetto. E magari con questo strumento si potrà evitare il protrarsi di situazioni paradossali: «Capita che ci siano Comuni che non sanno di beni confiscati nel loro territorio – spiega Terenzi – perché gli enti sono un po’ compartimenti stagni e non sempre c'è condivisione delle informazioni». L'agenzia nazionale per i beni confiscati è l'unico organo ad avere competenza dalla legge per la gestione degli immobili ma nonostante ci sia la buona volontà di farlo, le risorse non sono mai abbastanza: «Ci sono pochissime

persone e hanno sedi a Reggio Calabria, Milano e Palermo. A loro spetta tutta la gestione e servirebbe integrazione degli enti locali ma manca perché non si riesce a instaurare il dialogo. A volte sono i Comuni a non essere al corrente dei beni, a volte sono le Regioni che invece per legge possono finanziare l'utilizzo e la ristrutturazione». E così il progetto elaborato prova a chiudere la catena di comunicazione tra istituzioni. Il primo passo è stato il contatto con l'agenzia nazionale – tramite la professoressa Stefania Pellegrini, direttrice del master – che ha mostrato l'interesse nel progetto fornendo i dati catastali e i documenti relativi al percorso verso la confisca. Ma non è stato tutto semplice: «Reperire i decreti di confisca è stato un incubo. C'è tutto un labirinto all’interno di questo mappatura. In alcuni casi non si è messa la schedatura per mancanza di reperibilità dei decreti». Dopo la raccolta informazioni per individuare gli indirizzi sulle mappe geografiche è stata la volta delle spedizioni sul territorio: «Una giornata in ogni provincia – racconta Terenzi – e ho visitato personalmente tutti i beni per completare il lavoro». La fotografia che esce pare mostrare una incongruenza numerica se confrontata con i dati in possesso dell'agenzia.

Ma una incongruenza soltanto apparente: «Loro si basano sugli indici catastali: significa che una villetta con garage e un capanno risultano nei loro elenchi come tre immobili invece il nostro lavoro è stato anche raggruppare vari beni nel caso facessero parte di un contesto unico, ad esempio terreni con diverse particelle catastali che invece sono uno solo». Ma al di là degli intenti informativi o istituzionali, la mappatura mette nero su bianco un dato innegabile: la mafia è qui. «E c’è da tanti anni – dice Terenzi –. Rispetto ad altre regioni del nord il tessuto sociale è riuscito a ostacolare l’infiltrazione per molto tempo ma non per sempre. La mafia arriva negli anni Settanta con i primi soggiorni obbligati in territori scelti proprio per l'immagine così pulita e poi i soggetti dal sud si sono ritrovati succursali di famiglie mafiose al nord». (and.a.)

Il progetto è realizzato

da un architetto per un master dell’Università di Bologna

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PRIMO PIANO

14 Si può combattere la mafia con una risata? Lo scrittore napoletano Stefano Piedimonte riesce nella difficile impresa di ridere di camorristi e assassini, mostrandoci il loro fanatismo per il Grande Fratello e l’analfabetismo che gli fa scrivere “sirial ciller” anziché serial killer. Anche Roberto Saviano, l’autore di riferimento per ciò che riguarda il crimine organizzato, ha scritto di lui: «Piedimonte spoglia letteralmente la camorra mostrandone gli aspetti più ridicoli. La annienta lacerando quel vestito di onnipotenza che in tanti anni di soprusi e prevaricazioni si è ricamata addosso. Ciò che diventa palese è che i boss non sono altro che individui a cui mancano pezzi. Persone che spesso, a causa della loro mediocrità, scadono nel ridicolo e nel grottesco dell'autocelebrazione. Tutto ciò può essere intaccato, il consenso nei loro confronti può calare, ma solo se li si trascina a terra, solo se si riesce a svelare le loro passioni per quelle che sono: grossolane, kitsch, imbarazzanti. Ecco, questa è un'arma affilatissima ed estremamente efficace nella lotta al loro strapotere».

Come si può ridere dei camorristi?

«I camorristi sono personaggi che sembrano usciti da romanzi. Hanno comportamenti e ossessioni ridicole. Il primo a capirlo è stato proprio Saviano.

Erano stati scritti già molti libri sulla camorra, ma lui ha dato uno spessore romanzesco a storie reali».

Saviano ha scritto parole importanti sul suo libro, che effetto le ha fatto?

«Io e Saviano avevamo lavorato negli stessi giornali di Napoli, ma non ci eravamo mai incrociati. La casa editrice gli inviò, come si fa sempre, il mio primo romanzo “Nel nome dello zio”, lui lo lesse e rispose alla casa editrice che gli era piaciuto molto. Allora gli ho risposto chiedendogli se poteva rendere pubblico il suo parere, sai allora era il mio primo romanzo e non ero molto cono-

C

IL PERSONAGGIO

«Sirial ciller» e Grande Fratello A Fancuno la camorra è ridicola Boss analfabeti e ossessionati: la penna di Piedimonte inventa il paesino e stronca l’immagine della mala. Saviano: «Arma efficace contro quel potere» sciuto, le sue parole mi aiutarono. Poi ci siamo conosciuti e abbiamo fatto diverse cose assieme. È nata una sincera e rara amicizia. Non è una cosa comune…».

In che senso?

«I lettori immaginano gli scrittori come persone di una levatura morale sopra la media, ma non è così. Tra scrit-

tori ci sono spesso invidie e rivalità, per questo non è facile fare amicizie».

Saviano a Napoli ha avuto problemi perché molte persone lo accusavano di far cattiva pubblicità alla città nei suoi libri. A lei che prende in giro i boss è successa la stessa cosa?

«Napoli è una città particolare.

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attenzione come ai tempi di Gomorra?

«Ormai la camorra è un tema che non interessa più. È considerato un tema trito e ritrito, ma era così già quando uscì Gomorra, i libri sulle mafie ci sono sempre stati e sono sempre rimasti sugli scaffali, è la chiave di lettura di quelle storie che può riaccendere l’attenzione AFFÈ LETTERARIO su quei temi».

Nel suo ultimo LO SCRITTORE IN CITTÀ IL 5 NOVEMBRE romanzo “L’assassino non sa scrivere” il suo Lo scrittore napoletano Stefano Piedimonte sarà a Ravenna il 5 racconto si è spostato novembre alle 18.30 al Caffè Letterario (via Diaz) nell’ambito della rassegna “Il tempo ritrovato” curata dall’associazione cultuda Napoli al paesino di rare Onnivoro. Presenterà il suo nuovo libro “L’assassino non sa Fancuno. Chi l’ha manscrivere” (Guanda) e parlerà dei lati più assurdi della criminalità data a Fancuno? organizzata - della camorra in particolare - raccontando storie di «Basta girare per una boss ridicoli con strane manie, di banditi efferati ma cialtroni, racqualsiasi statale italiana e contando quella parte di criminalità che prova ad avere atteggiatrovare paesini dai nomi menti da mafia d’altri tempi ottenendo risultati grotteschi. bizzarri come Bastardo, io ho inventato Fancuno, la cui assonanza è ovviamente voluta. L’Italia è fatta di piccoli paesi che hanno caratteristiche comuni come il bar centrale che è il punto di ritrovo e diventa una memoria di massa di tutto quello che accade in paese.

Hanno un loro carattere che è la somma del carattere dei propri abitanti».

Il giornalista-narratore che vuole fare il protagonista di questa indagine non fa proprio una bella figura…

«Ho lavorato molto tempo come giornalista di cronaca nera, prima che il giornale per cui lavoravo lasciasse a casa molti dipendenti, tra cui me. È un lavoro con lati positivi e negativi, qui ho messo i negativi. I giornalisti spesso cercano nel giornale o in tv un modo per Nessuno è profeta in patria, e questo è esibire se stessi e non per raccontare vero dovunque, ma a Napoli manca storie di pubblico interesse. Le vecchie completamente una politica culturale leve del giornalismo sono scettici verso i da parte della amministrazione. Non ci giovani e dicono che non sanno “fare il sono incontri letterari o festival. Non mestiere”, intanto però i giornali non nascondo che le presentazioni dei miei vendono più e non è certo colpa di chi è libri le ho fatte prevalentemente al appena arrivato».

Nord».

Matteo Cavezzali Sul tema camorra c’è ancora

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è uscito

ECONOMIA

PORTO

Progettone e fanghi Pronte le stime dei periti per gli espropri delle aree

Nel 2006 Sapir comprò affidandosi a un agente

«Il valore oggi? Meno di 20 euro al metro quadro» L’incarico suscitò polemiche per la parentela con un commercialista del collegio sindacale Su incarico dell'Autorità portuale di Ravenna sono stati circa una trentina i sopralluoghi compiuti nelle ultime settimane da due periti agrari chiamati a valutare l’indennità da riconoscere ai proprietari di terreni e fabbricati potenzialmente destinati all’esproprio perché all’interno delle aree individuate dalla stessa Ap per sistemare i fanghi che saranno il risultato dei futuri (e ormai prossimi) lavori di approfondimento del canale Candiano. Il cosiddetto Progettone: in tutto – come già reso pubblico dalla stampa a fine luglio quando il presidente di Ap, Galliano Di Marco, illustrò il Progettone alle commissioni consiliari in municipio – si tratta di 43 soggetti (14 ditte, 29 persone fisiche) che possiedono 224 ettari di terreno (circa 70 a ridosso delle Bassette, il resto tra Porto Fuori e la banchina sud del porto canale a cavallo della statale Classicana).

I due periti – professionisti di Bologna incaricati, uno per i fabbricati e uno per i terreni, con affidamento diretto dall'ente pubblico di via Antico Squero per una spesa totale di poco inferiore a 68mila euro – hanno già consegnato le proprie relazioni stabilendo la cifra ritenuta opportuna per arrivare possibilmente a un accordo bonario. Ora

gli atti del progetto saranno depositati a disposizione per la consultazione: i proprietari potranno inviare osservazioni a Ap (che sarà tenuta a rispondere).

Tra i destinatari degli espropri ci sono anche due colossi dell'imprenditoria ravennate: Cmc e Sapir, la cooperativa edile e il terminalista a maggioranza pubblica, rispettivamente proprietari di 56 e 38 ettari. Di Marco a fine settembre ha assicurato che il prezzo di esproprio sarà inferiore a quanto pagato a suo tempo da Cmc e Sapir per l'acquisto dei terreni da privati. La precisazione del massimo dirigente di Ap è arrivata, per sua stessa ammissione, per tranquillizzare quanti possano temere procedure poco chiare con vantaggi per le due importanti realtà del tessuto economico.

E così il comitato cittadino Vitalaccia Dura – che si batte contro lo spargimento dei fanghi sui terreni circostanti Porto Fuori e contro la realizzazione dell'area logistica che dovrebbe poi sorgere sui terreni espropriati – è andato a spulciare le carte alla conservatoria per appuntare i prezzi di acquisto che (dalle parole di Di Marco) dovrebbero rappresentare il riferimento. «Cmc – si legge nel comunicato del comitato – ha acquisto 573.965

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venditori una provvigione calcolabile attorno al due percento. La vicenda a suo tempo portò qualcuno dell’opposizione in consiglio comunale a sollevare critiche mettendo in luce certi intrecci di parentele. Al tempo in agenzia lavorava anche Angelo Venturini, oggi 84enne, padre di Ivano e di Antonio, commercialista che dal 1999 siede nel collegio sindacale di Sapir, l'organo di garanzia che nelle società di capitali ha compito di vigilare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile ed è presente alle riunioni del consiglio di amministrazione.

«Ricordo le polemiche – dice oggi Ivano – e a rispondere fu il vicesindaco spiegando che non eravamo stati scelti noi per via di mio fratello ma Ingegneri al comando. Da sinistra Fabio Maletti, direttore tecnico di perché, senza voler apparire arroganAutorità portuale, e Galliano Di te, credo che nessuno in città conoMarco, presidente di Ap scesse quei terreni meglio di mio padre visto che ne seguì la compravendita ai tempi di Ferruzzi, Gardini e Montedison». metri quadrati con rogito del 5 novembre 2010, Del resto non esiste una norma che vieti l'assetutti ricompresi nell’area logistica 3, dalla gnazione di consulenze a parenti dei sindaci, ci Cooperativa Agricola Braccianti, a un prezzo di spiegano fonti qualificate dall'ordine provinciale 9,72 euro al metro quadrato per un importo dei commercialisti ragionando in termini assoluti complessivo di 5,58 milioni di euro oltre Iva. Sapir e non sul caso specifico. Anche se, aggiungono, «il invece ha acquistato nel 2006 poco più di 40 ettabuon senso dice che se una società vuole fare le ri di terreno a un prezzo concordato di 18 euro al cose per bene lo evita, al di là della norma, è una metro quadrato per un importo complessivo, questione di opportunità». E vale la pena ricordare come si legge nella nota integrativa al Bilancio che il controllo della maggioranza della compagi2006 della società, di circa 8,8 milioni di euro». ne azionaria di Sapir è pubblico, frazionato fra Uno che conosce bene quei terreni è Ivano diversi enti locali (tra cui Comune e Provincia di Venturini, agente immobiliare: la sua agenzia Ravenna, Comune di Forlì, Regione Emilia Siva otto anni fa si occupò di parte delle acquisizioRomagna). Le polemiche ci furono anche perché ni fatte da Sapir. Il 3 novembre del 2006 nello anche Angelo Venturini era proprietario di 8mila studio di un notaio di Ravenna vengono sottoscritmetri quadrati venduti a Sapir: «Era un piccolo ti almeno dieci rogiti tra la società portuale e privatriangolo di terreno e lui era socio con altre persoti cittadini per la compravendita in totale di qualne». Oggi l’agente immobiliare si stupisce del froncosa come 270mila metri quadrati per circa cinte del no al progetto: «Quando incontro le persone que milioni di euro: «Credo che oggi l’Autorità porche hanno venduto nel 2006 ancora mi ringraziatuale difficilmente potrà proporre un prezzo supeno. Mi stupisce davvero che in tempi in cui l’econoriore a 20 euro al metro quadrato. Oggi che il mia è ferma ci sia qualcuno che non accoglie con mercato è fermo è difficile pensare a grandi prezzi». soddisfazione la possibilità di vendere un terreno Per il lavoro di intermediazione Sapir corrispose a che ha dei costi di imposte e non ha certo grandi Siva un forfait di 50mila euro. E per ogni promesrendite». sa di vendita conclusa l'agenzia addebitò ai privati Andrea Alberizia

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ECONOMIA

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ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Da sinistra: Maurizio Marchesini, Paolo Maggioli, Vincenzo Colonna, Guido Ottolenghi e Antonella Mansi.

Nasce Confindustria Romagna «Che sia un esempio per la politica». Il primo presidente sarà Ottolenghi Le assemblee generali di Unindustria Forlì-Cesena, Confindustria Ravenna e Unindustria Rimini hanno sancito la nascita di Confindustria Romagna dall’1 gennaio 2015. La presidenza sarà a rotazione e per i primi sei mesi spetterà a Guido Ottolenghi di Ravenna. È il primo passo di un percorso che nelle intenzioni porterà, in un biennio, all’integrazione delle strutture esistenti in un’unica realtà associativa, con articolazioni locali. Il percorso, già deliberato dai rispettivi Consigli Direttivi, ha l'obiettivo, da un lato, di migliorare la relazione con gli associati e la capacità di rappresentanza dei loro interessi, e dall’altro di contenere dei costi organizzativi. Secondo i dati aggiornati a fine 2013, Confindustria Romagna rappresenterà circa 1500 aziende per quasi 70.800 dipendenti. «La scelta di costituire l'unione federativa – spiegano i tre presidenti Vincenzo Colonna (Forlì-Cesena), Paolo Maggioli (Rimini) e Guido Ottolenghi – è il risultato del dialogo e del confronto che le nostre tre realtà stanno portando avanti con impegno e convinzione. Ne siamo orgogliosi, e riteniamo che la strada dell'integrazione, della con-

divisione di competenze e dell'efficienza dei servizi istituzionali e di mercato, offra un'opportunità irrinunciabile per permettere alle nostre imprese di affrontare con più forza questo difficile momento e i profondi cambiamenti in atto. L'unione aumenterà le capacità del sistema di rappresentanza delle imprese industriali della Romagna, che potranno così portare avanti le loro istanze con un'unica voce, più forte ed incisiva». «Esprimo grande apprezzamento – ha commentato Gaetano Maccaferri, vicepresidente di Confindustria e intervenuto insieme al presidente regionale di Confindustria Maurizio Marchesini e Antonella Mansi, vice presidente di Confindustria per l'Organizzazione - per questo risultato così importante. Il mio auspicio è che il percorso di razionalizzazione, rinnovamento e semplificazione avviato da Confindustria per costruire un sistema di rappresentanza più forte e di servizi più efficienti, ispiri anche il mondo politico in un momento decisivo per il futuro del nostro Paese. Confindustria ha accettato la sfida con un progetto ambizioso, che può diventare un esempio per le Istituzioni».

DATI IMPRESE Calano esportazioni verso Gran Bretagna, Francia e Russia Si interrompe la crescita dell’export provinciale. Sulla base dei dati resi disponibili dall’Istat a ottobre, nei primi sei mesi del 2014 il valore delle esportazioni per la provincia di Ravenna è risultato pari a 1,9 miliardi di euro, con una flessione del 2,9% (-56 milioni) rispetto al primo semestre del 2013.

Il risultato negativo è prevalentemente attribuibile alla diminuzione del 4,2% (-58 mln) delle esportazioni destinate ai paesi dell’Unione Europea che, con una quota di oltre il 70%, rappresenta il mercato di riferimento delle imprese ravennati. Su tale andamento pesa in modo determinante il crollo delle merci dirette verso un singolo paese, il Regno Unito (-145 milioni pari al -47,4%), per gli OVITÀ effetti di un evento anomalo verificatosi nel 2° trimestre del 2013, che influenza il CERTIFICATI E VISURE confronto con il 2014. A esclusione del ANCHE IN INGLESE Regno Unito, e in misura minore Francia (11,5 milioni pari al -6%) e Russia (0,90 I certificati e le visure cameramln, -2,2%) i traffici con i restanti princili hanno affiancato alla loro pali paesi partner commerciali mostrano versione italiana anche quella un segno positivo: crescono le esportazioni in lingua inglese, arricchendo verso Germania (+3,8 mln, +1,2%), l’offerta dei documenti ufficiaSpagna (+21,4 mln, +23,2%), Polonia li che possono essere richiesti (+30,3 milioni, +41,2%), Stati Uniti (+16 all’anagrafe delle imprese mln, +24%), Austria (+2 mln, +3,5%) e delle Camere di Commercio Romania (+17 mln, +43,9%). Al di fuori Italiane realizzata e gestita da InfoCamere. Il progetto si dell’Unione, aumentano in modo signifiinserisce nell’ambito del cativo le vendite nel mercato nord americosiddetto decreto cano e in tono più contenuto in quello “Destinazione Italia” che medio-orientale e dell’Asia centrale. punta a creare misure per Diminuiscono i traffici commerciali verso i favorire gli investimenti in paesi europei non UE, come pure verso i Italia da parte delle imprese paesi dell’Asia orientale, Africa settentrioestere e dall’altra facilitare nale e America del Sud. l’accoglienza delle imprese Come sempre, i principali prodotti italiane nell’ambito delle ecoesportati sono quelli chimici che nella nomie straniere. prima metà dell’anno, mostrano un aumento delle vendite all’estero di 10,5 milioni pari al 2,7%. A seguire i prodotti della metallurgia (+84,5 mln, +35,4%) e i macchinari (+43,8 mln, +16,0%). Risultano invece in diminuzione anche le esportazioni di prodotti alimentari (-15,5 mln, -9,1%) e di bevande (38,7 mln, -40,6%), ma non di prodotti agricoli (+9,0 mln, +14,0%). Positivo l’andamento nei rimanenti settori quali apparecchiature elettriche (+3,7 mln,+3,2%) , prodotti ceramici (+4,6 mln, +8,5%) e prodotti in gomma plastica (+7,5 mln, +15,3%). Continua infine il buon momento del settore legato alla cantieristica navale per l’industria estrattiva offshore (altri mezzi di trasporto, +29,4 mln, +655,2%).

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LETTORI detti e contraddetti

RAVENNA &DINTORNI 30/10 2014

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a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

La mancata vittoria del titolo di capitale europea della cultura per il 2019 continua a impegnare l’agenda pubblica in città.

Dopo l’opinione dell’ex assessore e oggi editore, Ivan Simonini, questa settimane ospito con piacere la riflessione di Andrea Maestri, ex capogruppo Pd a Palazzo Merlato che recentemente ha esplicitato la volontà di non rinnovare la tessera.

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SULLA PELLE DELLA CULTURA NON SI GIOCA IL RISIKO POLITICO Credo che sia pressoché unanime l'auspicio che il patrimonio di idee, contributi, progetti, percorsi partecipativi, accumulato in questi anni in vista di un obiettivo che è stato mancato, non venga disperso.

Giustamente però la città si interroga su come, quando e perché. La conferenza stampa del Sindaco e del coordinatore Cassani, risponde solo parzialmente agli interrogativi che la comunità si pone e ne suscita dei nuovi.

Se la “specialità/straordinarietà” del percorso di candidatura poteva giustificare la costituzione di una struttura guidata da un coordinatore e da una project manager, oggi che quel percorso è concluso il mantenimento di una simile struttura non si giustifica più, per almeno due ordini di ragioni: vi ostano le norme di contabilità pubblica ed i principi che governano i contratti delle pubbliche amministrazioni tra i quali campeggia l'obbligo di attingere prioritariamente alle risorse, umane e strumentali, dell'ente, prima di cercare fuori dalla porta del Comune, nel mercato, professionisti appunto esterni; vi osta il fatto che un assessorato alla Cultura e un'assessore (con l'apostrofo perché si tratta pro tempore della dottoressa Ouidad Bakkali) competente ci sono e non possono essere lasciati in panchina a non gestire direttamente un progetto

Lugo di Romagna con @andreabonavita Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio pubblicata su Instagram, noto social network fotografico. Questa è scattata da @andreabonavita, una veduta dei tetti a Lugo di Romagna.

culturale che da adesso diventa ordinaria amministrazione, sia pure costituendo l'eredità di un percorso straordinario. Chi, se non l'assessorato alla Cultura, costituito e pagato per questo, dovrebbe occuparsi di Dante2021? Chi, se non la competente commissione consiliare, dovrebbe esprimere indirizzi sulle scelte da fare in ordine ai progetti da portare avanti e a quelli da mettere da parte? È opportuno, oltreché legittimo, che la scelta su quali progetti mandare avanti sia fatta dallo staff di Ravenna 2019 o non è forse competenza esclusiva e pregnante di giunta e consiglio comunale, che non possono essere spogliati delle loro competenze, prerogative e responsabilità?

Tanto più che gran parte dei progetti e delle suggestioni raccolti nel dossier di candidatura coinvolgono aspetti e competenze precisi come la pianificazione urbanistica, la presenza universitaria, lo sviluppo economico e turistico del territorio, solo per citarne alcuni. Il sindaco afferma che “Ad oggi non siamo in grado di fare una selezione” ed auspica che entro l'anno si possa giungere ad “alcune” decisioni. Io credo che ci voglia un cambio di passo e di orizzonte: coi se e i ma non si avvia bene un percorso politico e amministrativo così importante, sul quale non possiamo permetterci di fare altri errori. Nel fare queste considerazioni mi metto dalla parte della comunità e osser-

vo da lontano l'istituzione che fino ad oggi ha dato l'impressione – forse errata ma diffusa – che alla nomina politica iniziale del dottor Cassani (già ottimo assessore alla Cultura per oltre un decennio) – certamente opinabile e per alcuni aspetti non condivisibile – segua oggi un “secondo tempo” della vicenda costruito ad personam. Il che credo non sia positivo per l'Amministrazione e tanto meno lo sia per il diretto interessato, al quale va sicuramente la nostra gratitudine per avere guidato con diligenza ed intelligenza il percorso di candidatura fino all'esito, purtroppo infausto. Trovo sintomatico di un provincialismo politico imbarazzante ed avvilente che si discetti su quale poltrona poggeranno le terga dell'uno (Cassani) e dell'altra (Bakkali) di qui a pochi giorni perché il tema vero non è se è opportuno o meno che Cassani torni a fare l'assessore in caso di elezione di Bakkali (che auspico) in consiglio regionale o se è il caso che il medesimo vada a fare l'assessore regionale qualora la seconda, non eletta in Regione, rimanesse al suo posto: il tema vero è se sulla pelle di una materia che per Ravenna è cruciale ed irrinunciabile, la cultura, si possa giocare al risiko politico.

Credo, in conclusione, che tutta la progettualità culturale su Ravenna, Dante compreso, meriti un contesto chiaro e sereno che oggi non c'è e credo che tutti i progetti raccolti nell'alveo della candidatura fallita possano portare buoni frutti per tutta la comunità se ritorneranno ad essere patrimonio diffuso della città e quindi competenza del consiglio comunale democraticamente eletto da tutti i cittadini e della giunta, espressione di una maggioranza politica che deve battere un colpo e imprimere la sua spinta alla Ravenna della Cultura che verrà.

Andrea Maestri

Comune di Ravenna

i Sedici

Il ruolo dell’Architettura contemporanea

Ciclo di conferenze organizzate e promosse dal Gruppo Ravimm - Le Cantine di Palazzo Rava, in collaborazione con la rivista dell’abitare TrovaCasa Premium (edizioni Reclam), con il patrocinio del Comune di Ravenna e Ravenna 2019 Coordinatore Emilio Rambelli

Giovedì 6 novembre 2014

apertura mostra ore 20, conferenza ore 21

Le Cantine di Palazzo Rava, Ravenna - via di Roma 117

Teprin Associati

INOUTarchitettura

Ravenna

Ferrara

“LA RAGIONE DELL'ARCHITETTURA”

ESPONE I PROPRI PROGETTI

All’incontro seguirà un momento conviviale con i vini della Cantina Braschi (Mercato Saraceno) Info: Ilaria Siboni - siboni.ilaria@gmail.com - Cell. 338 1584910

Tutti i progetti di architettura e gli interventi delle conferenze sono recensiti e pubblicati sulla rivista mensile TrovaCasa Premium

TRA L’ORO DELLO SPLENDORE E IL VERDE DI UN VITICCIO Oro e verde, l'oro dello splendore, e quel particolare punto di verde che ha un viticcio, una speranza “in fìeri”.

Questi sono i colori dominanti dei nostri mosaici, e così pure del Mosaic of Cultures che ha coinvolto l'intera Romagna formando quadri differenti, in ciascuno dei quali ogni tessera era diversa per taglio e colore, ma sempre in assonanza cromatica con le tessere perimetrali, una dinamica armonia di forme e colori. 13-17: due date “scaramantiche” al cui interno si sono addensati anni, mesi, giorni di lavoro in attesa di un verdetto, un verdetto annunciato nel programma Materadio (Radio Rai3) e fra le righe, ma non troppo, dell'articolo di un noto settimanale. È rimasta l'amara sensazione di aver corso su di un tapis-roulant. Noi siamo fatti per grandi cose in loco, come il Ravennafestival.

Ravennafestival, parola composta che non ammette proprietà commutativa: la prima, Ravenna, radicata sul luogo, la seconda, festival, fluttua leggera sulle ali dell'evento. Da qui, onde concentriche spumeggianti di arte, gioia e bellezza, si spandono nel mondo per riportarci amanti di arte, gioia e bellezza. Le tessere di Mosaics of Cultures sono state scompigliate da una tempesta di grandine: partiamo da qui, recuperiamo e utilizziamo questo tesoro accumulato nei luoghi e nel cuore di chi lo ha vissuto. Riprendiamo alcuni eventi ceduti ad altre gestioni, valorizziamo siti e personaggi all'apparenza meno scintillanti, diamo luce a Teodorico il Magnifico, ultimo Augusto di Occidente. Nella parabola dei talenti, noi potremmo fare una bella figura per come li stiamo spendendo e per come li facciamo fruttare, e ne abbiamo avuti tanti, anche nel Dna. Penso che tutti noi vorremmo accogliere in un caldo abbraccio Alberto e la sua variegata tribù, incoraggiandoli a costruire un nuovo mosaico verde-oro.

Giovanna Suprani

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CULTURA

MUSICA

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ASSOCIAZIONE MARIANI

FAENZA

ENSEMBLE DELFICO TRA CLASSICISMO E ROMANTICISMO

Un viaggio nella Parigi degli anni venti di Poulenc “Sous le ciel de Paris” è l’omaggio al grande compositore francese Francis Poulenc, che vedrà sul palco del teatro Masini di Faenza, lunedì 3 novembre alle 21, quattro interpreti d’eccezione. Si tratta di Bruno Canino, tra i più grandi pianisti a livello internazionale e vero “monumento” del concertismo italiano, Gordana Josifova all'oboe, Fulvio Florio, primo flauto con numerose orchestre italiane ed europee, e Claudio Mansutti, celebre clarinettista e direttore artistico friulano. Un concerto – inserito nell’ambito della rassegna “Erf in Winter” – per scoprire la musica di Poulenc, artista così intimamente legato al pianoforte e all’atmosfera parigina degli anni Venti.

Tagliandi da 8 a 18 euro, biglietteria aperta dalle 20. Info: www.erfestival.org.

Proseguono alla sala Corelli del teatro Alighieri i Concerti della Domenica curati dall’associazione Angelo Mariani: in scena il 2 novembre (ore 11) l’Ensemble Delfico. L’Ensemble nasce dall’incontro di otto musicisti italiani accomunati dalla passione di fare musica su strumenti originali e da collaborazioni con gruppi europei di fama internazionale. Il gruppo, che ha come obbiettivo principale la valorizzazione del patrimonio musicale del periodo compreso tra il classicismo e la nascita del romanticismo, a Ravenna si presenterà nella prima parte del concerto in formazione di quartetto (i violini Mauro Massa e Andrea Vassalle, la viola Gerardo Vitale e il violoncello Valeria Brunelli) passando da Manfredini a Haydn; nella seconda parte il quartetto sarà affiancato dal clarinettista Francesco Spendolini per proporre un brano di Carl Maria von Webern. Al termine, aperitivo offerto.

RUSSI SUL PALCO GIOVANI TALENTI DI SCUOLE E CONSERVATORI Martedì 4 novembre alle 20.45 il palcoscenico del teatro Comunale di Russi (via Cavour 10) ospiterà un concerto speciale nel quale avranno modo di esibirsi “Giovani Talenti”, allievi delle Scuole di Musica e Conservatori della Romagna. La violoncellista Maddalena Maria Burbassi, della Scuola di Musica Sarti di Faenza eseguirà musiche di J.S. Bach, la violinista Maria Ciavatta, del Conservatorio Maderna di Cesena, proporrà musiche di E. Grieg e di P. De Sarasate e il pianista Dario Zanconi, della Scuola Malerbi di Lugo, chiuderà la serata con le musiche di Franz Liszt. Biglietti da 9 a 13 euro (fino a 15 anni gratuito).

In alto Bruno Canino, qui sotto l’orchestra da camera di Ravenna

LA CURIOSITÀ

SANT’APOLLINARE NUOVO

Il requiem di Mozart per i defunti Sabato 1 novembre alla basilica di Sant’Apollinare Nuovo, in via di Roma a Ravenna, alle 21 è in programma il concerto in commemorazione dei Defunti, con l’esecuzione del Requiem K 626 di W. A. Mozart per soli, coro e orchestra.

L’Orchestra da Camera di Ravenna, diretta da Paolo Manetti, realizza per il sesto anno consecutivo questa manifestazione incentrata sull’esecuzio-

ne di un’ampia opera sinfonico-corale, tratta dal repertorio liturgico funebre. Il soprano Patrizia Cigna, il mezzosoprano Francesca Sartorato, il tenore Marco Frusoni e il basso Andrea Mastroni, sono i solisti che formano il cast di voci per l’interpretazione del capolavoro mozartiano, che si affianca al Coro Polifonico Santo Spirito di Ferrara.

ello! b è o l il cie con noi! o scopril Domenica 2 novembre, ore 11.00

Visita guidata al Planetario con Massimo Bruschi. Ingresso libero (max 20 posti! PRENOTATE!)

Martedì 4 novembre, ore 21.00

Oriano Spazzoli: Il cielo degli arabi

Martedì 11 novembre, ore 21.00 Agostino Galegati: I tesori del cielo autunnale

Dal vivo la prima band fatta tutta in Lego

Venerdì 14 novembre, ore 21.00 I Venerdì dell'A.R.A.R., Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO

Mauro Graziani: Astronomia militare

Martedì 18 novembre, ore 21.00

Claudio Balella: Saturno, il signore degli anelli

Martedì 25 novembre, ore 21.00 Raffaella Ortali: OsservatÒri e osservatÓri: lo studio dei cieli dall'antichità ai giorni nostri

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Si consiglia la prenotazione

Sabato 1 novembre al Clandestino di Faenza appuntamento con il concerto della Toa Mata Band, il primo gruppo al mondo realizzato interamente in Lego. La band è stata progettata e costruita da Giuseppe Acito, un produttore musicale emiliano. I musicisti sono piccoli robot realizzati con i Lego e arricchiti da elastici e molle, il tutto collegato a motori elettrici gestiti da un microcomputer collegato a un iPad con cui Acito guida il tutto. I robottini suonano batterie elettroniche ma anche percussioni tradizionali: possono esibirsi sia da soli che con umani.

CORSO PER APPRENDERE LA DIVINAZIONE CON I TAROCCHI Metodo Intuitivo basato sulle tesi junghiane dell’energia simbolica “Il futuro è preparato nell’inconscio già molto tempo prima e perciò può essere indovinato dai chiaroveggenti”.

(Carl Gustav Jung, “Ricordi, Sogni e riflessioni”)

Questo Corso è indirizzato a tutti coloro che desiderano imparare a leggere seriamente i Tarocchi, conoscere i segreti dell'Arte Divinatoria e sviluppare l'intuito attraverso i simboli.

Inizio del Corso: Giovedì 6 novembre 2014 Sede del Corso: Casa Romagnoli, Via Nivellini 7 - Ravenna (Zona Via Vicoli) Docente: Andrea Vitali, Presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot, storico del simbolismo, autorità internazionale sullo studio dei tarocchi. I suoi saggi sul simbolismo dei tarocchi sono stati tradotti in sei lingue.

Struttura del Corso: Il Corso consisterà in sei lezioni di due ore ciascuna, dalle 21 alle 23, ogni giovedì ad iniziare dal 6 novembre. Dispensa acclusa. Costo: euro 147.

Sconti del 20% o del 50% per chi iscrive una o due persone.

Informazioni e Iscrizioni: Associazione Le Tarot cell. 335.5619171 / 339.3291366 / info@letarot.it

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CULTURA

MUSICA • SPETTACOLO

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CONCERTI Per fan di Smog e Nick Cave al Bronson ecco i Timber Timbre A sinistra i Timber Timbre; a destra una scena del film di vampiri “A girl walks home alone at night” in concorso al Nightmare e in programma venerdì sera alle 20.30

CINEMA

AL MOOG

Ultimi giorni da incubo al festival dell’horror

TRA

FOLK E COUNTRY CON TOM BROSSEAU

Giovedì 30 ottobre alle 21 al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, concerto di Tom Brosseau, cantautore americano del North Dakota.

Presenterà il suo ultimo album, “Grass Punks”, tra fok, country e bluegrass.

Al Bronson di Madonna dell’Albero venerdì 31 ottobre l’Halloween si festeggia all’insegna della musica elettronica italiana con i Petit Singe che apriranno il concerto dei forlivesi M+A che con il loro pop elettronico hanno calcato anche il prestigioso palco del Glastonbury Festival.

Il giorno dopo, sabato 1 novembre, l’appuntamento è con un power trio addirittura proveniente dalla Turchia, e già protagonista questa estate all’Hana-Bi, i The Ringo Jets. In apertura il post-rock dei ravenanti Kisses From Mars.

Lunedì 3 novembre uno dei concerti più attesi di questa prima parte di stagione, quello dei canadesi Timber Timbre. Con l’ultimo “Hot Dreams”, quinto album del gruppo, Taylor Kirk e il fidato collaboratore di lunga data Simon Trottier hanno realizzato un disco che pur restando nell’ambito della cosiddetta Americana, suona dark L MAMA’S e cinematografico, con ospiti del calibro di Colin Stetson al sax. Le TRA FOLK E COUNTRY influenze vanno da Nick Cave agli CON TOM BROSSEAU Smog e la band ha potuto contare anche su un’insperata poplarità Venerdì 31 ottobre al Mama’s grazie all’inserimento di diversi Club di via San Mama, a Ravenna, suoi brani nelle colonne sonore di serata dedicata al grande cantauserie televisive cult come Walking tore americano Leonard Cohen, Dead e Breaking Bad. con il dj e critico musicale Luigi Il live verrà aperto dal duo Last Bertaccini e l’ausilio di filmati e Ex, progetto parallelo “horror-spemusiche. Sabato 1 novembre rimentale” di due membri della invece al Mama’s tornano i conband canadese, il batterista Olivier certi con i casertani Brigan e il loro viaggio nella musica celtica e Fairfield e il chitarrista Trottier, popolare (ingresso 10 euro). appena uscito per la prestigiosa Constellation Records.

A

VALTORTO LA

CARNEFICINA DI HALLOWEEN DI ONNIVORO NELLA PERFORMANCE “VIVA LA MUERTE!”

Trentatre monarchi saranno assassinati in trentatre minuti nella nuova macabra performance di Onnivoro per la seconda serata del Teatro Elettrico al Valtorto di Fornace Zarattini. Il 31 ottobre alle 21.45 avrà inizio la carneficina della notte di Halloween. Viva la muerte! è infatti una creazione specifica per questa nottata di Matteo Cavezzali con Antonio Maiani e Marco Focaccia. Si tratta del terzo spettacolo sull’anarchia del gruppo dopo il controverso Azione di popolo per la Settimana Rossa, che ha animato i paesi romagnoli la scorsa primavera e la performance Il sangue dei vincitori.

Dopo lo spettacolo la serata prosegue con musica rock e old funk selezionata dai dj Lady Vanilla, Sirol and The Girls.

Il festival del cinema horror prosegue al palazzo dei congressi di Largo Firenze, in centro a Ravenna. Giovedì 30 il Nightmare Film Fest propone la visione di due film in concorso (alle 20.30 e alle 21.30) mentre venerdì 31 si parte dal pomeriggio (ore 16) con un evento speciale: la proiezione di Shield Of Straw, di Takashi Miike. Alle 18.30 (a ingresso libero) la conferenza con il noto scrittore Valerio Evangelisti sul tema “Horror e Maoismo”. Alle 20.30 tornano i film in concorso mentre alle 22.30 altro evento speciale con These Final Hours, film apocalittico australiano di Zak Hilditch.

Sabato 1 novembre ultimi film in concorso alle 15, alle 16.30 e alle 20 (mentre alle 18.30 altro incontro a ingresso libero con il giornalista musicale Maurizio Principato sulle colonne sonore dei film horror). Alle 22.15 la premazione (con e l’evento speciale di chiusura, la proiezione dell’ultimo film di Takashi Miike, Over your dead body.

I film in gara per il concorso internazionale sono complessivamente dodici, in lotta per i premi (trofei disegnati dal maestro orafo Marco Gerbella) di miglior film (Anello d’oro), premio della giuria, miglior regia e anche il riconoscimento del pubblico. Come l’anno scorso, da segnalare poi anche il concorso internazionale per cortometraggi.

Ingresso a 5 euro. Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano, o in lingua italiana. Tutte le proiezioni sono vietate ai minori di anni 18.

Info e programma dettagliato sul sito internet www.ravennanightmare.it.

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CULTURA

LIBRI • ARTE

AGENDA

LA BUSTINA DI MELPOMENE

DA SAN PIETROBURGO AL MAR IL CATALOGO DI RETROSPETTIVA

LA MOSTRA BE HAPPYC FINO AL 23 NOVEMBRE

DANTE PER TUTTI: L’INFERNO IN ITALIANO DI OGGI

VenerdĂŹ 31 ottobre alle 17 verrĂ presentato, al Mar di Ravenna, il catalogo della mostra Retrospettiva 1965-2014, esposta a settembre al Museo delle Accademie Russe di San Pietroburgo, con opere di Marco Bravura, Marco De Luca, Verdiano Marzi e organizzata dalla Fondazione Akhmetov e sostenuta dal Rettore dell'Accademia Repin di San Pietroburgo, Mikailovsky.

La mostra fotografica di Lorenzo Senni, Be Happyc, allestita alla galleria MyCamera, in via Giuseppe Pasolini 12 a Ravenna, rimarrĂ aperta fino al 23 novembre con i seguenti orari: mercoledĂŹ, venerdĂŹ e sabato dalle 16 alle 19; martedĂŹ e giovedĂŹ 11-13.

LunedĂŹ chiuso.

VenerdĂŹ 31 ottobre alle 18, alla sala D'Attorre di via Ponte Marino, a Ravenna, si tiene l’incontro dal titolo “La chiarezza dell'italiano di oggi per una Commedia davvero per tuttiâ€? con Nino Giordano e Fabrizio Maestrini, autori del volume La divina commedia in italiano di oggi: l’Inferno (Libreria Editrice Fiorentina) con cui prende il via la nuova rassegna “Dante per tuttiâ€? ogni ultimo venerdĂŹ del mese.

ITINERARIO LETTERARIO

FUMETTO

Ravenna-Firenze, andata/ritorno in ventitre tappe dantesche

Stamboulis-Costantini al Lucca Comics

L’associazione “Il cammino dantescoâ€? ha presentato di recente il progetto di un percorso in ventitre tappe per un itinerario dantesco fra Romagna e Toscana. Punto di partenza e ritorno di questo percorso ad anello è Ravenna, la cittĂ che fu ultimo rifugio di Dante.

Dalla città dove riposano le spoglie del Sommo poeta ci si dirige verso Brisighella toccando la torre di Oriolo. Da lÏ, nello scenario della vena del gesso, il viaggio procede verso Marradi, patria di Dino Campana, fino all’eremo di Gamogna e alla c a s c a t a dell’Acquacheta.

Da San Benedetto in Alpe si ritorna a salire di quota fino allo spartiacque nei pressi del Muraglione per poi scendere a San Godenzo e raggiungere Dicomano in Val di Sieve. Si arriva a Firenze seguendo strade medievali lungo l’Arno e si ritorna percorrendo i sentieri che dividono il Pratomagno dal Casentino, superando i mille metri del Passo della Consuma. La Pieve di Romena, i castelli di Porciano e Poppi, la piana di Campaldino, dove Dante combattè fra i feditori a cavallo, preludono al

tratto piĂš impegnativo dal punto di vista altimetrico, dal passo della Calla ai 1300 metri del crinale sopra il rifugio “La Burraiaâ€? per scendere a Fiumicello e attraverso Premilcuore raggiungere Portico di Romagna. Si ritorna nella valle del fiume dantesco, il Montone, che, scendendo verso Ravenna, bagna Rocca sa Cassiano, Dovadola, Castrocaro e Terra del Sole.

Attraverso queste località il cammino giunge a ForlÏ, primo rifugio di Romagna, dove il Poeta fuggiasco trovò ospitalità nella dimora di Scarpetta Ordelaffi. Da ForlÏ a Ravenna l’ultima tappa si snoda tutta sull’argine del fiume Montone. Giordano Bezzi, presidente dell’associazione, ideatore del progetto, ha testato personalmente l’intero percorso in cui sono ora da mettere a punto alcuni aspetti tecnici, tra cui molti attraversamenti di importanti arterie stradali nonchÊ un’adeguata segnaletica.

L’associazione intende poi adoperarsi per collaborazioni con altre realtà come la società Dante Alighieri, il Cai, gli enti locali tra cui i comuni coinvolti.

D ELLE D A M A

Al Lucca Comics, la piÚ importante manifestazione legata al fumetto in Italia, saranno presenti anche i ravennati Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini con la nuova edizione di un libro, Officina del macello (Eris edizioni), che restituisce al lettore un episodio dimenticato della Prima Guerra Mondiale. Il libro racconta infatti la rivolta della brigata Catanzaro che nel 1917 rifiutò di tornare a combattere sul Carso dopo essersi vista negare il mese di riposo promesso.La brigata era composta da quasi tutti contadini meridionali in gran parte analfabeti da tempo lontani da casa. Officina del macello racconta del rifiuto di questi uomini e di come sia stato barbaramente punito: il 16 luglio 1917, a Santa Maria La Longa un plotone di carabinieri esegue l’ordine ricevuto e procede alla decimazione della Brigata. Stamboulis, che firma i testi, e Costantini, autore dei disegni, ricostruiscono la vicenda con un attento lavoro di documentazione e il volume (Eris edizioni)

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M CE NE R O

AZ Z I

DAN IE LE G

Domenica 26 ottobre alle Artificerie Almagià la Compagnia Teatro del Drago ha presentato Pinocchio, uno spettacolo musicale che ha ormai girato il mondo sempre con successo, interpretato con ineccepibile maestria da Mauro e Andrea Monticelli, Roberta Colombo e Fabio Pignatta. 12 scene nelle quali i personaggi si esprimono usando il grammelot, quel linguaggio teatrale immaginario, fortemente espressivo, che si ottiene emettendo suoni senza senso. Le musiche originali sono di Claudio Capucci e Morrigan’s Wake, i pupazzi di Mauro Monticelli, le tavole originali di Alain Letort colorate da Gianni Piazzi. Le Artificerie erano gremite di bambini e famigliari. Gli applausi calorosissimi. Per questa occasione ci piace riportare una paginetta collodiana che non abbiamo mai dimenticato:

QUATTRO CONIGLI NERI DI

nuova gestione di Rudy Lupini

a cura di Maria Giovanna Maioli

UI D

te al pianof or o! ...e non sol

A questo punto, la porta della camera si spalancò, ed entrarono dentro quattro conigli neri come l’inchiostro, che portavano sulle spalle una piccola bara da morto. “Che cosa volete da me?â€? gridò Pinocchio, rizzandosi tutto impaurito a sedere sul letto. “Siamo venuti a prendertiâ€? rispose il coniglio piĂš grosso. “A prendermi?... Ma io non sono ancora morto!...â€? “Ancora no: ma ti restano pochi minuti di vita, avendo tu ricusato di bevere la medicina, che ti avrebbe guarito dalla febbre!...â€? “O Fata mia, o Fata mia – cominciò allora a strillare il burattino – datemi subito quel bicchiere‌ Spicciatevi, per caritĂ , perchĂŠ non voglio morire, no‌ non voglio morire‌â€?

E preso il bicchiere con tutte e due le mani, lo votò in un fiato. “Pazienza! – dissero i conigli – Per questa volta abbiamo fatto il viaggio a ufo.â€? E tiratasi di nuovo la piccola bara sulle spalle, uscirono di camera bofonchiando e mormorando fra i denti. (da Le avventure di Pinocchio, Mondadori, Milano 2013)

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CICLO DI INCONTRI TORNANO A TAMO I MALFATTORI CON MAZZOTTI E LA GRANDE GUERRA MercoledĂŹ 5 novembre tornano i “MalfAttoriâ€? nel Complesso di San Nicolò, a Ravenna, per un nuovo ciclo di appuntamenti di letture e incontri per tutti i mercoledĂŹ di novembre, alle ore 18. Apre la rassegna Mauro Mazzotti che presenta “Tutti i fronti della Grande Guerraâ€?, una conferenza volta a illustrare, sinteticamente, la distribuzione dei vari fronti di combattimento della prima guerra mondiale, e le principali campagne.

CULTURA

RUBRICHE

FULMINI E SAETTE di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

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TUTTA UN’ALTRA MUSICA

Il rock, gli Shellac e mister Steve Albini di Luca Manservisi

Cicatrici

Punta Ravenna

VISIBILI E INVISIBILI

Un film sulla musica, forse scontato, ma delizioso per i morbidi di cuore di Francesco Della Torre

Tutto può cambiare (di John Carney, 2013) John Carney, alla sua opera seconda, ci comunica ufficialmente che la sua vita cinematografica è indissolubilmente legata alla musica.

Dopo il magnifico debutto con Once, musical d’amore originale, sorprendente e dublinese, il regista si trasferisce a New York per un'altra favola, ancora musicale (ma non è un musical, attenzione) sotto forma di commedia. Il film inizia con l'incontro tra l'ormai fallito produttore Dan Mulligan e la giovane aspirante (ma non troppo) cantautrice Gretta, arrivata dall'Inghilterra col suo fidanzato, pop star (interpretata da una reale cantautore, Adam Levine dei Maroon 5) che per colpa del successo improvviso, perde la testa per un'altra. Dan s'innamora della musica di Gretta e tenta di rialzare la vita di entrambi registrando per lei l'album di debutto, che vedrà proprio la Grande Mela come scenario. Attore protagonista, la musica: tutto passa attorno a lei. Accanto a questo attore etereo, va segnalato il resto del cast: dietro la sorprendente cantautrice Keira Knightley e il sempre bravissimo perdente Mark Ruffalo, fa da sfondo un affiatato gruppo di comprimari deliziosi, in primis lo stesso Levine che oltre al fisico presta anche alcune delle sue canzoni, ballate pop godibili e soprattutto ben contestualizzate. La storia, introdotta da una scena comune, vista dalle due diverse soggettività dei protagonisti, prosegue in maniera perfettamente lineare, tenendo il filo

senza particolari intoppi o sorprese, spesso arricchendosi con battute e situazioni divertenti, su tutte quella legata all'incontro col rapper arricchito, piena di affettuosa ironia nei confronti di un genere musicale evidentemente non amatissimo. Poi c'è New York, un teatro a cielo aperto, qui mai banale e ripresa in luoghi meno consueti del solito ma di sicuro fascino. Un film completamente al servizio della musica, una specie di School of Rock con la leggerezza di un Love Actually. Un film sentimentale dove i sentimenti non trovano espressione se non nelle note musicali, a volte suonate, a volte semplicemente raccontate.

Un film che riesce, pur nella sua semplicità, a raccontare la magia della nascita di un disco, di cosa voglia dire “produzione”. Un film che non ha il vezzo autoriale, che è probabilmente scontato, prevedibile e ruffiano, e che non farà certo alzare dal divano lo stanco cinefilo ormai esclusivamente preda e vittima di lunghe e statiche inquadrature da paesi esotici e lontani. Un film, che nella sua risoluzione, e poco bisogna dire, sa invece stupire, fugge da banalità e buonismi accennati, da realtà melò e melodiche, per tornare per la prima volta dopo cento minuti coi piedi per terra e ricominciare esattamente da dov'era iniziato, per riaffidare ai suoi protagonisti le chiavi della loro vita e per dare un nuovo inizio a storie che lo spettatore può solo immaginarsi durante i titoli di coda. Non è un caso che il titolo originale sia proprio Begin Again (Ricominciamo). E, forse, da quei divani ci si potrebbe alzare davvero, perché quella piccola e semplice cosa, per i morbidi di cuore e per chi copre spesso le orecchie con un paio di cuffie, rischia davvero di essere un film delizioso.

Ci sono poche cose su cui si può contare a scatola chiusa, una di queste è senza dubbio il rock tirato e senza compromessi degli Shellac, che si rinnova a ogni disco, restando sempre lo stesso.

La strepitosa apertura del nuovo “Dude Incredible” è la conferma che quello che è solo il sesto album in vent’anni di carriera, arrivato come al solito senza nessun tipo di lancio promozionale, che non trovate neppure su Spotify, è il solito disco degli Shellac. Detto con grande rispetto e anche con un certo entusiasmo, anche se non da vero e proprio fan. Il solito intreccio di chitarra, basso e batteria, il solito post hardcore-noise, i tempi asimmetrici, la tensione latente, i cambi di ritmo, le geometrie, i testi cattivi: vent’anni dopo gli Shellac restano nella loro semplicità ancora unici, e questo forse è anche un po’ deprimente.

Ma almeno un loro nuovo disco, oltre a farmi muovere avanti e indietro sulla sedia, è l’aggancio perfetto per scrivere anche su Ravenna&Dintorni un nome e cognome: Steve Albini. Metti che qualcuno stia leggendo queste righe per caso, sia troppo giovane o non abbia mai ascoltato musica rock, Albini (oltre a essere uno dei tre Shellac e fondatore dei Big Black, per esempio) come scrive Wikipedia «è uno dei "guru" della scena alternativa americana», già, esatto. Il produttore (anche se lui preferisce il termine ingegnere del suono) di rock alternativo per antonomasia, l’anti-Eno, scrive qualcuno, nel senso che il suo marchio di fabbrica è il suono registrato dal vivo, quasi da buona la prima, che se ci si mette più di una settimana per registrare un disco – scriveva nella sua ormai celebre lettera ai Nirvana – c’è qualcosa che non va. Con una reputazione da supponente e vero rompicoglioni, è diventato con gli anni quasi un marchio, “prodotto da Steve Albini” era una garanzia per un disco, e noi tutti ci cascavamo, prendendo anche delle fregature. D’altronde ne ha registrati centinaia, tra cui capolavori o quasi che è sempre bello andare a ripescare se potete: dai più noti come “In Utero” dei Nirvana e “Surfer Rosa “dei Pixies, fino a quella pietra miliare del rock al femminile che è “Rid Of Me” di Pj Harvey e addirittura al folk barocco di “Ys” di Joanna Newsom; dal “Viva Last Blues” dei Palace Music di Will “Bonnie Prince Billy” Oldham fino al commovente slowcore di “Secret name” dei Low, dal noise-rock di “Goat” dei purtroppo dimenticati (o quasi) Jesus Lizard fino al mai troppo esaltato suono interamente strumentale dei Dirty Three di “Ocean Songs”. «Mi interessa lavorare solo a dischi che riflettono legittimamente la percezione che una band ha di sé stessa e della propria esistenza», scriveva sempre in quella lettera. Lunga vita, allora, a Steve Albini.

RAVENNA &DINTORNI 30/10 2014

22 CINEMACITY Ravenna

(v.m. 14)

Programmazione dei film in sala

di Wes Ball fer. (escluso ven.), sab. e dom.: p.u. 22.50

Modà - Come in un film di Gaetano Morbioli mar. 11 e mer. 12/11: p.u. 20

Musei Vaticani

La notte dei morti viventi (v.m. 14)

(la grande arte al cinema) Proeizione in 3D mar.: p.u. 21

di George A. Romero ven.: 16.15-18.30-20.35-22.45

CINEMA ITALIA Faenza

DA GIOVEDÌ 30 OTTOBRE A MERCOLEDÌ 5 NOVEMBRE

Il giovane favoloso

Doraemon di Takashi Yamazachi, Ryûichi Yagi sab. e dom.: 16.20-18.25-20.30-22.35 (anteprima)

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La storia della principessa splendente di Isao Takahata lun., mar. e mer.: 18.20-21.10 (anteprima)

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Ravenna - via A. Oriani 34 tel 0544.1740058 - cell 393.7990975

Dracula Untold

CINEMA SARTI Faenza

di Gary Shore fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 16-18-20.40-22.45

Ritorno a l’Avana

#ScrivimiAncora

di Massimiliano Bruno da gio. a dom.: 16-18.20-20.35-22.50; da lun. a mer.: 18.20-20.35-22.50

di Laurent Cantet gio., mar. e mer.: p.u. 21.25; ven. e sab.: 18.40-21.25; dom.: 16.20-18.40-21.25

di Christian Ditter fer.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.30-20.30

Una folle passione

Buoni a nulla

di Susanne Bier da gio. a dom.: 16-18.15-20.35-22.55; da lun. a mer.: 18.15-20.35-22.55

di Gianni Di Gregorio gio. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.40-21.10; dom.: 16.20-18.40-21.10

di Massimiliano Bruno fer.: 20.30-20.50-22.45 (escluso mar. 20.30); sab. e dom.: 15.30-17.50-18.2520.30-20.50-22.45

Boyhood

Una folle passione

di Richard Linklater gio., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 18.10-21.20; dom.: 17.30-21.20

di Susanne Bier fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.25-17.55-20.30-22.45

di Christian Ditter da gio. a dom.: 16.10-18.10-20.30-22.45; da lun. a mer.: 18.10-20.30-22.45

L’Ape Maia - Il film

La spia - A most wanted man di Anton Corbijn fer., sab. e fest.: 20.20-22.55

Un fantasma per amico di Alain Gsponer da gio. a dom.: 16-18.10; da lun. a mer.: p.u. 18.10

Il sale della terra

Guardiani della galassia di James Gunn Proiezione in 3D da gio. a dom.: p.u. 17; da lun. a mer.: p.u. 17.50 Proiezione in 2D da gio. a dom.: 16-18.35-20.20-21.20-22.50; da lun. a mer.: 18.35-20.20-21.20-22.50

sab. e dom.: p.u. 15; lun.: p.u. 18

Wolf Children di Hosoda Mamoru gio.: p.u. 21 (per la rassegna “Ottobre giapponese”)

Soap Opera di Alessandro Genovesi da gio. a dom.: 16.20-18.20-20.35-22.35; da lun. a mer.: 18.20-20.35-22.35

The Judge di David Dobkin da gio. a dom.: 16-18.45-21.35; da lun. a mer.: 18.45-21.35

CINEMA JOLLY Ravenna Last Summer

Tutto può cambiare

di Leonardo Guerra Seràgnoli gio., ven. e lun.: p.u. 21; sab. e dom.: 16.15-18.30-21

di John Carney gio.: 16-18.20-20.35-22.50; da ven. a dom.: 16-18.20-20.35; da lun. a mer.: 18.20-20.35

... E fuori nevica! di Vincenzo Salemme da gio. a dom.: 16.20-18.20-20.35; da lun. a mer.: 18.20-20.35

The Equalizer - Il vendicatore (v.m. 14)

di Ermanno Olmi mer.: p.u. 21 (anteprima; la proiezione sarà preceduta dall’incontro con il regista, trasmesso in diretta dal Cinema Anteo di Milano)

Maze Runner - Il labirinto (v.m. 14) di Wes Ball gio.: 16-18.15-20.35-22.55; da ven. a mer.: p.u. 22.55

CINEMA MARIANI Ravenna

Annie Parker di Steven Bernstein gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.35-21.15; dom.: 16.15-18.35-21.15

Una folle passione

La spia - A most wanted man

Ritorno a l’Avana di Laurent Cantet

di Anton Corbijn

Lunchbox gio., ven. e mer.: p.u. 21; sab. e dom.: 17.30-19.15-21

CINEMA SAN ROCCO Lugo

Carmen

Il giovane favoloso

(in diretta dal Metropolitan Opera di New York) mar.: p.u. 19

di Alexs Stadermann sab. e dom.: p.u. 14.30

Torneranno i prati

CINEMA EUROPA Faenza

La spia - A most wanted man

di Ritesh Batra gio.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.40-21.15; dom.: 16.15-18.40-21.15

Musei Vaticani

CINEMA ASTORIA Ravenna

di Antoine Fuqua fer., sab. e fest.: p.u. 22.40

Confusi e felici

di Mario Martone gio. e mer.: p.u. 21.30; ven. e sab.: 18.45-21.30; dom.: 16-18.45-21.30; mar.: 21.05-21.30

(la grande arte al cinema) Proeizione in 3D mar.: p.u. 20.30

di Xavier Beauvois mar.: p.u. 21

Buoni a nulla di Gianni Di Gregorio sab.: 16.30-18.15; dom.: p.u. 16.30

Il giovane favoloso

L’Ape Maia - Il film

Uomini di Dio

Annie Parker

di Steven Bernstein gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.45-22.30; dom.: 18.15-21.15

di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado gio. e mer.: p.u. 21.05; ven. e sab.: 18.45-21.05; dom.: 16.20-18.45-21.05

Capitan Harlock di Aramaki Shinj ven.: p.u. 18 (per la rassegna “Ottobre giapponese”)

di Susanne Bier ven.: 20.30-22.30; sab.: 16.30-18.30-20.30-22.30; dom.: 16.30-18.30-21.15;

Dracula Untold

di Alexs Stadermann

Confusi e felici

di Dean DeBlois ven.: p.u. 17; sab. e dom.: p.u. 15

di Patrice Leconte lun.: p.u. 21.15

di Anton Corbijn gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.45-21.15; dom.: 16.10-18.45-21.15

#ScrivimiAncora

Dragon Trainer 2

Una promessa

di Gary Shore da gio. a dom.: 16.15-18.20-20.35-22.40; da lun. a mer.: 18.20-20.35-22.40 lun.: p.u. 21.15; mar. e mer.: 18.30-21.15

di Mario Martone gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab. e dom.: 17-21.15

CINEDREAM Faenza

Modà - Come in un film di Gaetano Morbioli mar. 11 e mer. 12/11: p.u. 20

La notte dei morti viventi (v.m. 14) di George A. Romero ven.: p.u. 22.40

Doraemon di Takashi Yamazachi, Ryûichi Yagi sab. e dom.: 15-18.35

La storia della principessa splendente di Isao Takahata lun., mar. e mer.: p.u. 20.10 (anteprima)

di Mario Martone ven., sab. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21 fer.: p.u. 22.45; sab. e dom.: 16-22.45

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Un fantasma per amico di Alain Gsponer sab. e dom.: 15-16.45

Tutto può cambiare di John Carney sab., dom. e lun.: p.u. 21

Guardiani della galassia

Dragon Trainer 2

di James Gunn Proiezione in 2D fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.20-22.45; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

di Wolfgang Reitherman sab. e dom.: p.u. 16

Soap Opera di Alessandro Genovesi gio. e ven.: 20.35-22.50; sab. e dom.: 16.50-18.45-20.35-22.50; lun.: p.u. 22.50

The Judge di David Dobkin fer. (escluso mar.): 20.10-22.40; sab. e dom.: 15.15-17.40-20.10-22.40

Maze Runner - Il labirinto

CINEMA MODERNO Castel Bolognese Anime nere

di Francesco Munzi gio.: p.u. 21

Una promessa di Patrice Leconte sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano Le due vie del destino di Jonathan Teplitzky dom.: p.u. 21

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194

è uscito

JUNIOR

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FESTE Sono tantissimi gli appuntamenti per Halloween dedicati ai più piccoli in tutta la provincia.

A Ravenna, grande festa all’Almagià dalle 16.30 fino alle 10 del 1 novembre con teatro, laboratori di costruzione e di cinema, danze, trucchi, merenda in un pomeriggio in cui è d'obbligo il travestimento per tutti, grandi e piccoli. Un percorso gioco dai dodici alberi sacri ai Celti porterà il pubblico a scoprire uno dei significati di questa antica festa, così come i laboratori a tema, le danze di gruppo in collaborazione con le ragazze del Corso di Danza Creativa di Elena Casadei. Alle 16. 30, va in scena la prima nazionale dello spettacolo Il pentolino dell’acqua stregata del Teatro del Drago, tratto da un antico canovaccio dell'Ottocento. La prima parte della festa (fino alle 20) si concluderà con Treats or tricks in giro per il quartiera Darsena. Salutati i più piccini, per i più grandi inizierà la serata con, cena, laboratorio di cinema, notte all'Almagià e colazione.

Ravenna Cinema con Fabrizio Varesco e Gianfranco Tondini introdurrà i bambini alla storia del cinema attraverso il tema della paura. E durante la notte non mancheranno sorprese per chi si ferma con il proprio sacco a pelo. Indispensabile la prenotazione per la seconda parte della festa (392 6664211; info@teatrodeldrago.it).

Festa anche nel quartiere di viale Alberti dove dalle 17:30 alle 22 le bancarelle del “riuso artistico” allieteranno la passeggiata mentre proprio ai più piccoli sono dedicate le “letture da paura” alla libreria Liberamente alle 20.30. A Sant’Alberto, il 31 ottobre si passa al Museo NatuRa di Sant’Alberto che si tingerà dei colori della festa per “Sant’Alberto Halloween Party”. L’appuntamento è alle 17.30 al Museo per una sfilata lungo le vie del paese al richiamo di “Dolcetto o scherzetto?”. Al rientro buffet a cui seguiranno giochi e laboratori a tema (gradita la prenotazione: 0544 528710, 529260 natura@atlantide.net). Al Mic di Faenza: venerdì 31 ottobre dalle 21 alle 23 visita guidata serale, mentre domenica 2 novembre alle ore 14.30 inoltre, per la serie “Domeniche in famiglia”, il Mic propone “CeraMICaMENTE”,

Halloween in piazza e nel sacco a pelo Letture, visite, animazione e una notte “da paura” all’Almagià, dopo lo spettacolo

Un passato allestimento al museo NatuRa di Sant’Alberto

una caccia al tesoro per grandi e piccoli alla scoperta del Mic (obbligatoria la prenotazione 335 1209933).

Per quanto riguarda le feste in piazza ad Alfonsine si comincia con le “Letture spaventose in biblioteca!” alle 16.45 , in piazza Resistenza, mentre dalle18.30 la città si popolerà di personaggi da corso Garibaldi fino al teatro Gulliver di piazza Resistenza.

Stand gastronomici e spettacoli itineranti si alternano a giocolieri, laboratori, luna park, spettacoli teatrali. A Lugo torna invece la festa della “Piligrèna” dalle 19 al Pavaglione apertura stand gastronomico, bancarelle, laboratori per bambini. Dalle 20.30 nella Rocca estense ci sarà “La Rocca horror”, un viaggio all’interno del castello. Per le piazze del centro, dalle 20 alle 22.30 ci saranno spettacoli di giocoleria e teatro di strada e spettacoli di fuoco.

Sulle colline, a Riolo Terme, torna invece la festa più antica anche qui con spettacoli, stand, musica e lo spettacolo ai piedi della Rocca medievale.

Ma festa in piazza si svolgono anche a Bagnacavallo dove nel pomeriggio

sono previste letture a tema nell'antica galleria di palazzo Vecchio (alle 17 per bambini da 3 a 5 anni, alle 18 dai 6 agli 11 anni). La sera in piazza della Libertà musica e animazione e stand gastronomico dalle 17 alle 24. A Bagnara di Romagna la biblioteca “Il Torrioncello” in via Terraglio a Ponente organizza alle 17.30 “Cento mostri sotto il letto… e altre storie di paura”. A Conselice alle 16.30 la biblioteca comunale organizza “Storie da brivido”, letture per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni; alle 17.30 partenza dal portico della biblioteca per un corteo “acchiappa mostri”, con raduno finale nel piazzale della stazione per la danza delle streghe. A Lavezzola alle 16.30 un laboratorio creativo in biblioteca. A Fusignano in via Piancastelli dalle 16.30 alle 23 festa dedicata ai bambini ricca ovviamente di dolci per tutti.

Ci saranno laboratori tematici sulla zucca, truccabimbi e sarà attivo un piccolo ristoro gastronomico. A Massa Lombarda la festa inizia alle 19 con l’apertura di uno stand gastronomico. Dalle 19.30 i bambini

potranno giocare a “trick or treat”, dolcetto o scherzetto, nei negozi del centro. Truccabimbi in piazza dalle 20, mentre dalle 21 divertimento per tutti con spettacoli di giocoleria, mangiafuoco e animazione. In piazza a Sant’Agata sul Santerno dalle 20 truccabimbi, palloncini e fiabe animate, mentre alle 21 una sfilata di maschere. A Russi, i bambini e i ragazzi, venerdì 31 ottobre a partire dalle 16.45 sono invitati alla Biblioteca comunale in Via Godo Vecchia 10, a festeggiare con letture di racconti di paura e laboratori.

Infine, torna la festa anche in Cervia Centro (Piazza Garibaldi, Piazza Pisacane, Viale Roma e Via Nazario Sauro)con spettacoli di Giocoleria, illusionismo dalle 19 alle 24.

PICCOLO GIORNALISTA IL PINOCCHIO

DI

FRANCESCA

Ecco il disegno realizzato da Francesca Dall’Ara di sette anni al termine dello spettacolo Pinocchio realizzato dal Teatro del Drago andato in scena alle Artificerie Almagià il 26 ottobre per la stagione di teatro “Le arti della Marionetta”.

Anche quest’anno agli spettatori degli spettacoli che lo desiderano viene chiesto di realizzare un disegno di ciò che hanno appena visto e ogni settimana R&D pubblicherà l’opera di almeno uno dei partecipanti.

Venerdì 31 ottobre

HALLOWEEN Ore 17.00

La zucca ti aspetta...

Come tradizione

Dalle 16 Mercato di Halloween con zucche, pane e pizza di Civitella, biscotti, pizza fritta e vin brulè

www.ristorantefricando.it Ravenna, Via Maggiore 7 Tel 0544 212176 • cell 338 3759167

laboratorio per bambini accompagnati dai genitori

truccabimbi

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GUSTO

PRODOTTI DI STAGIONE

PROPRIETÀ SALUTARI

Il vellutato autunno della zucca Disponibile in tante varietà, è un ortaggio estremamente versatile in cucina di Giorgia Lagosti Rotonda, allungata, liscia o bitorzoluta, gialla, bruna o verde... Le varietá di zucca sono davvero tante: dalla lunga Napoletana con polpa arancione, filamentosa e scorza dura alla Berrettina di Piacenza, con buccia elastica e interno giallo e succoso.

Dalla Blu d'Ungheria, schiacciata, di color giallo azzurro e polpa arancio, dolce e saporita, all'americana Butternut (letteralmente “noce di burro”), a forma di piccolo violino con scorza sottile, liscia, color ocra e a pasta finissima. Senza dimenticare la zuccherina Delica, dall'aspetto rotondeggiante e verde scuro, e la Moscata di Provenza, con buccia costoluta color crema e polpa soda.

Insomma, una scelta pressoché interminabile da cui attingere un pieno di vitamina A e sali minerali, in base al sapore e alla resa in cucina.

Delicata e poco calorica, la zucca si accosta facilmente a tanti ingredienti ed è adatta per numerose preparazioni: zuppe, torte salate, creme e vellutate, sauté, budini, dessert, pane, paste ripiene, crescioni e conserve. Poi si può arrostire, grigliare, friggere, cucinare al vapore o al forno. Gli esemplari più fibrosi sono indicati per minestre e salse, quelli piú compatti per ripieni, gnocchi e frittelle.

Il gusto discreto della zucca è esaltato da condimenti robusti e piccanti come formaggi erborinati o affettati affumicati, curry o erbe aromatiche.

Infine, abbinata a frutta o miele, diventa un dolce delizioso. E poi sono buoni anche i fiori, i semi tostati o la buccia marinata.

Veniamo ora al suo acquisto. È bene

Un concentrato di vitamine, sali minerali ed ezimi benefici

A

TAVOLA

ECCO COME CONSERVARLA E PREPARARLA FRA PRIMI, RIPIENI, CONTORNO E DESSERT

precisare fin da subito che va comperata fresca e ben matura. Deve essere pesante, con la scorza dura e senza macchie e non deve presentare ammaccature. Se colpita con le nocchie delle dita deve emettere un suono sordo, compatto.

Date le dimensioni e il peso della zucca, di solito si acquista a tranci, tenendo conto che la buccia e i semi rappresentano un 30-35% di scarto. E in questo caso si deve far attenzione che la parte tagliata ed esposta all'aria non sia troppo asciutta e che il frutto sia ben maturo, giallo e sodo.

TRATTORIA E LOCANDA

La zucca è il tipico ortaggio di riserva per l'inverno.

Si raccoglie fra la fine dell'estate e l'autunno e va conservata in un luogo asciutto. É possibile conservarla affettata ed essiccata al sole o in forno.

Una volta tagliata conviene coprirla con la pellicola trasparente perché non si asciughi.

Generalmente la zucca si cuoce ma si puó consumare anche cruda, grattugiata in insalata, per non di disperdere il suo ricco contenuto di vitamina A. Pur essendo zuccherina, la zucca non fornisce piú di 18 kcalorie per 100 grammi.

Se serve per preparare puré, ripieni, gnocchi o ricette simili, in genere si cuoce in forno, a tranci.

Per un risotto, un minestrone, o una crema si taglierá a dadini dopo aver eliminato i semi e la buccia. Se serve una prelessatura, andrá cotta in pochissima acqua bollente salata o a vapore. Per preparare gnocchi, infine, è meglio cuocerla prima in forno: la polpa resterá piú asciutta.

I piatti classici a base di zucca sono gnocchi, tortelli, risotti, minestre di riso o di altri cereali, vellutata.

Come contorno si puó proporre grigliata, fritta o in puré. In quest'ultimo caso, l'abbinamento ideale é con carni in umido. Si mangia anche in agrodolce, candita o in confettura.

Come tanti altri frutti o ortaggi dalla polpa di colore giallo-arancio, la zucca è ricca di sostanze antiossidanti e di beta-carotene, componente utile all'organismo per la formazione della vitamina A. Ciò aiuta il nostro corpo nei processi di rigenerazione cellulare e nel ritardare l'invecchiamento e il logoramento dei tessuti cutanei e corporei.

La polpa di zucca contiene vitamine ed in modo particolare: pro-vitamina A, vitamina E e vitamina C. Non mancano inoltre sali minerali ed enzimi benefici. Della zucca possono essere consumati anche i semi, dopo averli accuratamente sciacquati, asciugati e tostati, per via del loro prezioso contenuto di lecitina, tiroxina, fosforo, vitamina A e vitamine del gruppo B. L'olio estratto dai semi di zucca è raccomandato per ridurre il colesterolo in eccesso presente nel sangue. In generale, la zucca, con riferimento alla sua polpa, viene considerata come un alimento protettivo contro l'insorgere di patologie cardiache, soprattutto per via del suo elevato contenuto di antiossidanti.

La zucca ha anche proprietà lassative e viene dunque consigliata in caso di stitichezza e di irregolarità intestinale. Il consumo della zucca ancora… permette di migliorare la digestione e l'eliminazione delle tossine a livello dell'intestino e del fegato. Il consumo del succo di zucca, e della stessa polpa di zucca, viene consigliato in caso di insonnia, poiché ad esso vengono attribuite delle efficaci proprietà sedative. Il consumo della zucca è inoltre indicato da parte della medicina naturale in caso di scompensi ormonali durante l'adolescenza e la menopausa.

TRE DI BRISCOLA

Cucina Romagnola Pasta fatta in casa, tagliatelle cappelletti, ravioli, strozzapreti, passatelli, RAVIOLI DI ZUCCA, tortelli alla lastra, piadina, pizza fritta, squaqquerone e fichi APERTO A PRANZO E CENA, CHIUSO IL MERCOLEDÌ

e tanti altri piatti da scoprire

Via Petrosa, 164/a - Campiano, Ravenna Tel: 0544 562063

è uscito LOCALI IN CENTRO

25 COSE BUONE DI CASA

La sublime dolcezza della crostata di crema e pere

Riapre il Gamba7, storico locale della vita serale e notturna del centro di Ravenna, in via Gamba (a pochi passi da San Vitale), che aveva chiuso i battenti ormai quasi un anno fa, dopo essere stato al centro di una lunga diatriba con i residenti (finita anche sui media locali) a causa della musica e degli schiamazzi dei suoi avventori, anche se i titolari hanno ricondotto la chiusura solo a motivi di natura economica, nonostante fosse sempre molto frequentato. Ora lo stesso ex titolare, Gian Maria De Sterlich, darà una mano in questi primi giorni al nuovo timoniere, Roberto Caltabellotta, all'insegna così della continuità, a partire dal nome, che almeno inizialmente resterà Gamba7, fino all'aspetto del locale.

L'obiettivo è lo stesso target di clienti del passato: giovani e universitari, «unendo intrattenimento e informalità», dice il nuovo titolare, che ha alle spalle diverse esperienze, dal bar della Rocca Brancaleone, che ha aperto insieme alla sua famiglia, fino a un bagno al mare, passando per un ristorante all'estero. Il nuovo locale riaprirà i battenti venerdì 31 ottobre, proponendo stuzzicheria, insalate fantasiose, panini, taglieri e soprattutto eventi anche con musica dal vivo, già a partire dal prossimo mese.

Dopo tante buone cose domestiche è stato piacevole trascorrere una giornata fuori casa, a Milano e mangiare da " Tartufi & Friends" (in corso Venezia). Un bel locale dedicato al tartufo bianco e nero. guidato da un direttore, “quasi” romagnolo, che vanta una lunga esperienza all’osteria la Sangiovesa di Santarcangelo. Ve lo consiglio se capitate da quelle parti. È aperto dalle 11 alle 23. In ogni caso vi propongo una tipica ricetta casalinga: la crostata di crema e pere Ingredienti e preparazione della pasta frolla: 500 gr. di farina 00, 250 gr. di zucchero, 250 di burro gr 250, due uova, un tuorlo d’uovo, un cucchiaio di marsala secco. Impastiamo il burro ammorbidito con la farina creando piccolissime briciole. Fatto un cratere, vi mettiamo le uova intere, il tuorlo e il marsala. Mescoliamo con lo zucchero, poi lavoriamo il tutto velocemente fino a realizzare un panetto che avvolgiamo nella pellicola e teniamo in freddo per almeno 30 minuti. Ingredienti e preparazione della crema pasticcera: 1/2 litro di latte, 4 tuorli, 4 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di farina 00, un pizzico di cannella in polvere. In un tegame lavoriamo i tuorli con lo zucchero e la cannella. Aggiungiamo la farina mescolando fino a quando il composto è soffice e spumoso e poi il latte. Cuciniamo e lasciamo raffreddare. Ingredienti e preprazione del dolce: 1 kg. di pere kaiser, sbucciate e tagliate a fettine non troppo sottili, due cucchiai di marmellata di pere o di pesche, tre cucchiai di polvere di amaretti o di pan di Spagna o di biscotti secchi. Una tortiera con il bordo sganciabile. Prendiamo dal frigorifero la pasta, tenendone da parte un terzo. Stendiamola in un disco sufficiente a foderare il fondo e i bordi della tortiera. Stendiamo sul fondo la marmellata e cospargiamo con la polvere di biscotti, adagiamoci le fettine di pere una vicina all'altra e poi ricopriamo con la crema pasticcerà fredda. Livelliamo bene, e con la pasta rimasta facciamo delle striscie e mettiamole incrociate sopra la crema. Cuocere in forno caldo per circa 60 minuti, servire tiepida o fredda.

PRELIBATE “POESIE D’AUTUNNO” DA LEONARDO DOLCIUMI Si intitola “Poesie d’autunno” l’appuntamento con le “Degustazioni in bottega” organizzato giovedì 30 ottobre, alle 19, dalla condotta Slow Food di Ravenna e da Leonardi Dolciumi. Nella bottega di via Pellegrino Matteucci 5/a a Ravenna si potrà degustare la birra Baladin alla zucca, accompagnata da pizza alla zucca, sale di Cervia e marroni di Marradi; marrons glaces Agrimontana e frutta ricoperta di Marangoni. Costo della serata: 10 euro per i soci, 13 per i non soci. Per informazioni e prenotazioni: 347 9564551; slowfoodravenna@gmail.com; 0544 37414 - 340 9697947.

TUTTI I DOLCI SEGRETI DEL MIELE IN DUE LEZIONI Sempre alla bottega di Leonardi Dolciumi di Ravenna, la condotta Slow Food di Ravenna propone due incontri dedicati alla scoperta del miele, dalle origini naturali ai suoi molteplici usi. Le lezioni, condotte da Lucia Piana, una delle maggiori conoscitrici italiane di questo straordinario prodotto delle api, comprende anche analisi sensoriali e degustazioni di diversi titpi di milele unifloreali. Il corso si terrà giovedì 27 novembre e 4 dicembre, alle 20.30. La quota di partecipazione è di 35 euro ( 25 per i giovani under 30 ). Per informazioni e prenotazioni chiamare Carlo 335 5906758 (in serata) oppure scrivere a slowfoodravenna@gmail.com

RISTORANTE PIZZERIA

IN VESPA

Menù

Riapre il Gamba7: aperitivi stuzzicheria e musica live

NOTIZIE SLOW

RAVENNA &DINTORNI 30/10 2014

GUSTO

dal venerdì alla domenica:

PESCE: Cozze e vongole alla marinara Spaghetti di pesce spada e melanzane Filetto di branzino al cartoccio € 25 bevande escluse

di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it Viale delle Palme, 8/A Marina Romea tel.0544.446620 Aperto a pranzo e cena Ristorante invespa www.ristoranteinvespa.it

RISTORANTE PIZZERIA

CARNE: Involtini di melanzane Strozzapreti salsiccia e asparagi Spiedone di maiale € 20 bevande escluse

CANTO DEL MARE Tutte le domeniche

Family Day A PRANZO

menù di carne € 10 menù di pesce € 13

Via Matisse Madonna dell'Albero (Ra) tel.0544 271381 cell. 347 3703598

2 FORNI A LEGNA PER LE PIZZE!!!!

RISTORANTE VECCHIA

RAVENNA

Ristorante tipico romagnolo

LO STAPPATO

specialità

Collio Sauvignon di Tiare, il campione del mondo di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Questa settimana assaggiamo il miglior sauvignon del mondo prodotto dall’azienda friulana “Tiare”.

Vincitore del “Concorso Mondiale del Sauvignon 2014 Special Trophy”, il Collio Sauvignon 2013 ha un naso sottile, con una bella mescola di sentori di frutta tropicale che ricordano l’ananas, il lime e il litchi con sentori di gelsomino, rose bianche, foglie di tè, maggiorana e foglie di pomodoro. Note di cedro, foglie di limone e finale balsamico di ginepro e mentuccia.

La bocca è agile, saporitissima e fresca al limite del dissetante. Un po’ troppo veloce nella chiusura. Salato il finale. Un vino che gioca su freschezza e ritmo. Un vino eccellente che fa onore al suo premio.

Via Pasolini 41, Ravenna tel. 0544 215135 cell. 339 3774225 www.vecchiaravenna.com

minestre fatte in casa

Chiuso la domenica OSTERIA RUSTICA TABERNA

BOARIA

Menù della settimana: PIATTO DEL CONTADINO:

Via Mentana 33, Ravenna tel. 0544 215258 cell. 345 4016131 www.tabernaboaria.com

Coniglio arrosto con fagioli borlotti stufati e radicchio accompagnato dal pane rustico fatto in Taberna € 10

Bar caffetteria Panetteria - Focacceria Gastronomia vegetariana Forno, pasticceria e cucina propongono esclusivamente ALIMENTI

E BEVANDE BIOLOGICHE AL 100%

Dolcetti di halloween, scherzetti di buon gusto e buona salute Via D’Azeglio 3/C - Ravenna Tel. 0544 217700

Aperto tutti i giorni 6.30-19.30 - Domenica chiuso

Consulta il menù del giorno su www.giancarloceccolini.it

RAVENNA &DINTORNI 23/10 2014

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SALUTE

RAVENNA FARMACIE

Alopecia: ecco cosa è bene sapere I consigli per previnire e limitare la caduta dei capelli, soprattutto in autunno Mai come in autunno i capelli sono protagonisti di tante attenzioni, perché questo è il periodo in cui maggiormente si temono cadute. Mentre in gran parte dei casi il fenomeno è per così dire fisiologico, in altri può essere un disturbo vero e proprio. La dottoressa Silvia Calderoni della Farmacia comunale N. 2 di Ravenna suggerisce come affrontare l’alopecia.

Che cosa si intende con il termine alopecia?

«La caduta dei capelli o calvizie».

Qual è l’origine della malattia?

«Può dipendere da fattori congeniti, ossia presenti già alla nascita; ereditari, come l’alopecia androgenetica che è la classica calvizie maschile; o acquisiti. Tra queste ultime si distinguono cause alimentari, per esempio conseguenti a diete troppo drastiche che non permettono l’assorbimento di elementi essenziali per la salute del capello; traumatiche ossia derivate da traumi fisici come acconciature troppo strette o chimici come permanenti o tinture inadatte; psicosomatiche, cioè causate da shock improvvisi o stress prolungati. L’alopecia può essere anche una manifestazione post-partum, che si

A destra la farmacista Silvia Calderoni. A sinistra uno dei primi segnali della caduta dei capelli

può verificare nei 3-5 mesi successivi al parto, o avere cause iatrogene, cioè conseguenti a terapie con farmaci come i chemioterapici».

Quanto conta la buona salute del cuoio capelluto?

«Moltissimo, in quanto l’alopecia può essere causata da affezioni specifiche, quali seborrea, forfora e micosi. Pertanto è buona norma avere cura del proprio cuoio capelluto Al riguardo, molto efficaci sono gli oli pre-trattanti, concentrati ve-

getali rigeneranti, spesso a base di oli essenziali di lavanda e arancia, dalle virtù tonificanti, stimolanti e purificanti, da usare prima degli shampoo. Il cuoio capelluto purificato e ossigenato è così preparato a ricevere i successivi trattamenti grazie all’attivazione della microcircolazione superficiale».

Quali rimedi è possibile trovare in farmacia?

«Ci sono diversi prodotti cosmetici (shampoo e lozioni), composti da elementi energeti-

ci, nutritivi e stimolanti quali peptidi vegetali, complessi vitaminici e oligoelementi, indispensabili per migliorare la struttura del capello, favorirne la ricrescita e frenarne la caduta. In molti preparati per uso topico si trovano microproteine di grano e cimentrio, complesso di ceramidi e steroli, per apportare densità e corpo ai capelli, rilanciando l’attività cellulare con produzione di collagene, combattendo così l’invecchiamento del capello».

IPERBARICO RAVENNA

Quali sono invece gli integratori alimentari più indicati?

«Quelli contenenti minerali come ferro, zinco e rame, importanti per la crescita del capello, aminoacidi solforati come cistina e metionina, che svolgono un’azione nutritiva e rafforzano il capello, vitamine come la biotina, fondamentale per un buon trofismo del cuoio capelluto, vitamine C ed E, licopene , omega 3 per un’azione antiossidante e protettiva sulla pelle e annessi cutanei (capelli e unghie). Gli integratori di ultima generazione contengono anche Bamboo, pianta molto ricca in silice organica. Il silicio in forma altamente biodisponibile, come componente dei tessuti connettivi, contribuisce a rinforzare e aumentare l’elasticità del capello. Importanti sono anche il miglio con azione ristrutturante, l’equiseto come rimineralizzante e complessi a base di tamarindo, ornitina e fenilalanina per ritardare l’invecchiamento e la comparsa dei capelli bianchi».

Quando è bene rivolgersi a un medico?

«Certamente nei casi più severi quando non basta il consiglio di un farmacista. Solo il medico infatti può prescrivere farmaci specifici e terapie appropriate».

Roberta Bezzi

INFORMAZIONE MEDICA

Dialisi con rischio di amputazione gambe e mani: si può evitare?

Pubblichiamo dal blog del Centro Iperbarico di Ravenna la domanda di Gloria, che chiede un consiglio per sua madre, una paziente sotto dialisi che rischia l’amputazione di gambe e mani. Risponde il direttore del Centro, dottor Pasquale Longobardi (nella foto).

«Egregio Dr. Longobardi, mi rivolgo a lei per un consiglio per mia madre premettendo che è una paziente dializzata.

Questo è quanto risultato dalla angio tac: esame eseguito a strato sottile per studio vascolare e completato con ricostruzioni multiple e tridimensionali. Modesta scoliosi destro convessa dell’aorta addominale sottorenale senza segni di dilatazione con parete estesamente calcifiche. Grossolane calcificazioni ostiali sono presenti in corrispondenza del tripode celiaco dell’arteria mesenterica superiore e delle arterie renali. Piccola arteria accessoria a destra. Regolarmente opacizzata l’arteria mesenterica inferiore. Estesamente calcifiche le arterie iliache comuni e le ipogastriche che appaiono tenuamente opacizzate. A sinistra l’arteria iliaca comune è lunga 5 cm con calibro di cm 1,5 l’arteria iliaca esterna misura 8 mm. Calcificata la femorale comune. Buona opacizzazione della femorale profonda. La femorale superficiale presenta numerose placche calcifiche con alcune stenosi brevi al terzo medio ove sono altresì apprezzabili circoscritte placche molli. Occlusione quasi estesa per 4 cm dell’arteria poplitea con ricanalizzazione attraverso circoli collaterali. Buona opacizzazione dell’arteria tibiale anteriore e dell’interrosea. Pallidamente opacizza-

ta la tibiale posteriore che presenta numerose placche di parete. A destra l’arteria iliaca è lunga cm 5,7 con calibro di 1,2 cm l’arteria iliaca esterna misura 8,5 mm. Estesamente calcifica la femorale comune. Buona opacizzazione della femorale profonda. Lesione ischemica di gamba superficiale poco dolente mentre il tallone che presenta sempre lesioni è molto dolente specialmente a riposo la notte.

Adesso viene medicata tre volte alla settimana con betadine ma di recente si è aggiunto un problema alla mano destra perché sta andando in cancrena e dovrebbero amputarle delle dita (così ci hanno detto nei giorni scorsi). Per questa operazione dovrebbero però spostare la fistola che serve per fare la dialisi nel collo, ma ci hanno detto che è molto rischiosa e di lasciare perdere tutto.

So che il quadro clinico è molto grave ma avendo letto del vostro centro mi chiedevo se è possibile fare qualcosa magari per evitare amputazione della gambe e fare qualcosa per la mano destra. La ringrazio anticipatamente e resto in attesa di una sua risposta».

Risponde il dottor Longobardi: «Gentile Gloria, grazie per l’attenzione e la stima verso il Centro Iperbarico di Ravenna. Mi dispiace per la sofferenza della mamma. Come hai intuito, il quadro vascolare è grave. La situazione della mamma è frequente nei pazienti in dialisi da molto tempo: le pareti dei vasi sanguigni diventano dure, calcificate, si chiudono progressivamente. Questo comporta l’arrivo di poco sangue alle mani e ai piedi che soffrono (dolore) e muoiono

(necrosi). La medicazione con Betadine è utilizzata in chirurgia per asciugare la ferita, seccare ed evitare l’infezione: accelera la morte del tessuto con l’obiettivo di evitare che la lesione si infetti o diventi più grande.

Al Centro Iperbarico di Ravenna abbiamo personale competente ed esperto, apparecchiature mediche (ossimetria transcutanea, laserdopplerflussimetria) e procedure (test durante la respirazione in aria; in ossigeno puro a pressione ambiente; durante respirazione in ossigeno in camera iperbarica) che consentono di prevedere se la situazione è migliorabile (con la terapia iperbarica associata ai farmaci e alle infusioni di prostaglandine) oppure se la parete dei vasi sanguigni è talmente danneggiata da non rispondere più neanche a terapie avanzate. Per ulteriori informazioni contatta la segreteria del nostro Centro».

Centro Iperbarico di Ravenna, via A. Torre 3 - Ravenna tel. 0544 500152 - segreteria@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravennablog.it www.facebook.com/centroiperbarico.ravenna

è uscito

SALUTE • BENESSERE

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ANZIANI

L’ESPERTO RISPONDE

CORSO DI MEMORY TRAINING E INCONTRO SULLA

MEMORIA

Fiovedì 30 ottobre, alle 16 nella sala riunioni dell'ufficio decentrato di via Aquileia 13 si terrà l'incontro pubblico “Come cambia la nostra memoria col passare degli anni”. L’iniziativa è promossa dall'assessorato al Decentramento in collaborazione con l'Ausl, a partire dalla considerazione che l'aumento dell'età media e della qualità della vita della popolazione anziana suscita nuovi interrogativi su come favorire il sano mantenimento della memoria in età avanzata. Relatrice sarà Rachele Nanni, neuropsicologa e psicoterapeuta dell'Ausl. In occasione di tale incontro si raccoglieranno le iscrizioni per partecipare al corso di memory training (ginnastica mentale), rivolto a cittadini e cittadine anziani, che partirà a metà novembre. Per altre informazioni ci si può rivolgere a: Centro di ascolto – Servizio assistenza anziani di Ravenna, Azienda Usl della Romagna - Ravenna, tel.

0544/286628; ufficio decentrato di via Aquileia 13, 0544/482323.

AVIS/1

Cellulite addio con la pressoterapia a cura del Centro Medico Fisios

AVIS/2

UNA MOSTRA E UN CALENDARIO

DUE NUOVE AUTO GRAZIE AL 5 PERMILLE FONDAZIONE CARIRA

CON LE OPERE DEGLI STUDENTI

E

Venerdì 31 ottobre, dalle 10 nella Sala Silvio Buzzi della Circoscrizione Seconda in Via Berlinguer 11 a Ravenna si svolgeranno le premiazioni degli studenti e delle scuole che hanno partecipato al 12° concorso “AVIS: non solo sangue!”. Sarà presentato il Calendario Avis 2015 (realizzato con le creazioni degli studenti) e saranno premiati gli studenti autori delle opere e consegnati gli attestati a tutte le classi partecipanti. È in programma anche la visita alla mostra che diventerà poi itinerante; sono in programmazione esposizioni in varie località del territorio provinciale.

La manifestazione del 31 ottobre e la mostra hanno il Patrocinio del Comune di Ravenna. L’appuntamento è per le 10 con una videoproiezione.

L’Avis provinciale dispone di due nuove autovetture acquistate grazie al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna e al ricavato del 5 per mille devoluto da parte dei donatori di sangue e non solo.

I due automezzi hanno cinque posti e sono utilizzati per il trasporto del personale, del materiale e delle attrezzature necessarie per effettuare i prelievi e la raccolta del sangue e del plasma negli undici punti di raccolta Avis dislocati nella provincia di Ravenna (in 5 dei quali è possibile donare anche il plasma).

PUBBLICA ASSISTENZA DONAZIONE IN MEMORIA DEI GENITORI La Pubblica Assistenza di Ravenna ringrazia Mauro Gardini per il prezioso strumento di lavoro che ha voluto donare in memoria dei suoi genitori.

«Mauro – spiegano dalla Pubblica Assistenza – è volontario presso la nostra associazione, ha voluto donarci una EzGlide PowerTraxx in ricordo dei suoi genitori scomparsi. Un bellissimo gesto condito dal fatto che tutto è avvenuto a sorpresa e che nessuno alla Pubblica Assistenza sapeva niente dell'arrivo della nuova sedia». L’amministratore delegato di Ferno Italia ha voluto consegnare personalmente la PowerTraxx per complimentarsi con Gardini per il bel gesto, creando così un'evento "a sorpresa" nella sorpresa.

Per le donne che desiderano combattere la cellulite e che ricercano una soluzione efficace ai problemi di ritenzione idrica, c’è la pressoterapia. Un sistema che permette di asciugare le zone del corpo trattate con validi effetti sull’adipe localizzata. Si tratta di un trattamento medico ed estetico che migliora il funzionamento dell’apparato circolatorio e linfatico. Consiste nell’esercizio di una pressione esterna sulla zona trattata, tramite una apparecchiatura specificamente progettata. In genere si applica sulle gambe ma anche alla zona addominale e, spesso, su glutei e braccia. I benefici sono numerosi, in quanto si tonificano i tessuti in modo da favorire sia la circolazione che la eliminazione dei liquidi in eccesso presenti nel corpo. Dopo ogni trattamento, si percepisce subito una sensazione di benessere generale e una piacevole percezione di leggerezza degli arti trattati. La pressoterapia è la soluzione medica più economica per il raggiungimento degli obiettivi che permette di ottenere. Se si decidesse di ricorrere solo a soluzioni di tipo farmacologico, si finirebbe certamente con l’acquistare una grande quantità di farmaci differenti, senza alcuna certezza sui risultati.

Ovviamente la certezza matematica manca anche nella pressoterapia, ma al contempo vi è una probabilità maggiore, e slegata dalle caratteristiche fisiche della persona, e dalla sua maggiore o minore capacità di rispondere positivamente all’intervento farmacologico. In tal senso, un altro vantaggio della pressoterapia è di non essere invasiva e di avere poche controindicazioni che possono essere valutate con il proprio medico curante. Il passare del tempo ha garantito il perfezionamento dei macchinari e delle metodologie di trattamento, aumentando il livello di soddisfazione, specialmente in relazione ai problemi di cellulite che affliggono donne di ogni età, anche le ragazze. Al Centro Medico Fisios di via Etna 39 a Ravenna, è possibile provare la pressoterapia a soli 15 euro a seduta (prezzo di lancio).

Centro Medico Fisios Legale rappresentante Luciano Ferretti via Etna 39 - Ravenna Info e prenotazioni: tel. 0544 470046 e-mail centromedico@fisios.it www.fisios.it

ARIETE

BILANCIA

La Luna in trigono con Giove alleggerisce gli strali di un Marte dissonante. Se il lavoro arranca, la fornicazione affranca. Così voi riuscite a reagire ad ogni inconveniente sgrossando, sbrigando e recuperando ogni arretrato. Sudombelico autorevole nel fine settimana, ma serve anche il riposo.

Marte dissonante vi rende un po’ ansiosi, ma di certo non vi mancano le capacità per fronteggiare ogni impegno, quindi, state su e valorizzate fascino e glutei. Approfittate dei giorni di festa per svagarvi, ma nel week end non irritate il partner, se non volete restare ad ormone asciutto.

SCORPIONE

TORO

I successi nel lavoro abbondano, anche se dovrete farvi i glutei a parallelepipedo. Anche in amore dovrete sforzarvi di essere più tolleranti per rendere un po’ più armonico ogni rapporto, soprattutto in vista dei giorni di festa. Con Venere nel segno non serve comportarsi come cinghiali da monta.

Venerdì e sabato guardatevi da fallocefali se volete salvare reputazione e terga sul lavoro: il periodo richiede di farvi un mazzo grande come una betoniera, ma verrete ripagati, forse. In ripresa la fornicazione, come non accadeva da tempo, sempre che evitiate discussioni anche sulle posizioni.

GEMELLI

SAGITTARIO

Sarà il lungo ponte di festa, ma riuscirete a liberarvi dell’umore da zitelle transilvane degli ultimi giorni, soprattutto se opterete per una rigenerante singolaggine, dedicandovi alla casa, alle letture o agli amici. Perché se nel lavoro la fortuna gira, in amore l’ormone sbadiglierà dalla noia. Passerà.

NUOVA APERTURA • Via della Merenda 9/B • Fornace Zarattini (RA) • Tel. 0544.460710 • Cell. 335.8020479 • flaviofederici@libero.it

CANCRO Giovedì non roteate le chele se gli impegni sono troppi, le rogne familiari pure, e gli zebedei ciondoleranno come pendagli. Procedete con razionalità sbrigando per prime le priorità senza indulgere in lamentazioni che allungherebbero gli zebedei altrui. Sudombelico poco disinibito.

LEONE Con Mercurio che ancora vi appoggia, cercate di non rovinare ogni relazione con il vostro consueto charme da cavernicoli buzzurri. Soprattutto se si tratterà di decidere il programma nei giorni di festa. Amore e sesso da quarta età nel fine settimana. Voi fate la vostra parte e, nel caso, scusatevi.

VERGINE Dopo alcune giornate imbronciate l’umore torna a sorridere. Il lavoro soddisfa malgrado i troppi impegni, le responsabilità o i soliti raccomandati. Per fortuna la salute regge, i rapporti veri si consolidano ed i singles si accasano. Solo l’ormone deve trovare il tempo ed il modo per divertirsi.

RAVENNA &DINTORNI 30/10 2014

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Con Marte che vi sostiene, anche se non vi sembra, il momento delle maggiori tensioni è superato. Sapete cosa volete e come ottenerlo. Ma sgombrate le giornate di festa da ogni impegno e non alimentate frizioni con il partner, perché nel fine settimana non ne avrete per nessuno.

CAPRICORNO Con la Luna nel segno giovedì e Marte che vi carica, evitate di sentirvi dei pessimisti mannari e non relegate partner e collaboratori fra l’incudine e i vostri zebedei filamentosi. Fine settimana comunque distensivo, da dedicare agli amici, se proprio un partner non lo avete trovato.

ACQUARIO Sarà forse per l’avvicinarsi di certe ricorrenze, ma non sarà facile fronteggiare i vostri sbalzi d’umore di fronte allo stress da lavoro e a certi impegni familiari, che proprio non potrete evitare. I momenti migliori nel fine settimana, quando persino i singles riusciranno a fornicare.

PESCI Settimana interessante per stabilire nuovi contatti, colloqui, p.r. e recuperare gli ormoni del partner. Attenzione però nel fine settimana, quando potreste rischiare di cadere in prossimità degli attraversamenti stradali per colpa di chi vi odia.

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 20 al 26 ottobre 2014 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

CORSI/1 IN PALESTRA CON RINASCITA PATTINAGGIO - ROLLER RAVENNA La Nuova Rinascita Pattinaggio - Roller Ravenna organizza corsi invernali di pattinaggio presso la palestra Olivetti di via Bixio. I corsi sono aperti a tutti i bimbi a partire dai 4 anni e si terranno nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle ore 18. alle 19. Per partecipare occorrono i pattini e le protezioni, ma per le prime prove l’associazione è in grado di fornire il materiale gratuitamente.

Per informazioni 335 7287768 Davide o alla mail: nuovarinascita@virgilio.it, https://www.facebook.com/nuovarinascita

CORSI/2 ZUMBA A SAVARNA Proseguono i corsi di Zumba presso il centro sportivo di Savarna, al martedì e giovedì dalle 20.30 alle 21.30. Il fitness-party ispirato ai balli latino-americani, facile da seguire ed efficace per bruciare calorie. Ascolta la musica e lasciati andare. Per iscrizioni contattare la Uisp Ravenna 0544 219724 o l’insegnante sul posto.

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ASPPI Notizie

+ APERTURA DIURNA 8.30-19.30

ROCKY

RAVENNA &DINTORNI 30/10 2014

SULLA NEVE

Sul pagamento della TASI sono sorti alcuni equivoci che hanno richiesto chiarimenti da parte dell’ufficio fiscale dell’ASPPI. Gli equivoci sono sorti a seguito di articoli di stampa che informavano su percentuali TASI spettanti al proprietari e all’inquilino.

Per chiarezza va citato quanto stabilito dalla Legge di stabilità del 2014 che istituisce la IUC (Imposta Unica Comunale) che si compone di IMU, TASI e TARI. La TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili) è un’imposizione per chiunque possieda un’area edificabile o un fabbricato, compreso quello di abitazione principale. Nel caso in cui l’abitazione sia occupata da altri (inquilino), lo stesso è tenuto a versare una percentuale tra il 10 ed il 30 rispetto all’ammontare complessivo. La restante parte deve essere pagata dal proprietario. In ogni caso la somma di TASI ed IMU per ogni immobile non può essere superiore all’aliquota massima consentita dalla Legge per l’IMU al 31 dicembre 2013.

La Legge stabilisce che i comuni possano regolamentare le proprie Associazione sindacale proprietari entrate tributarie. In questo senso piccoli immobiliari il Comune di Ravenna e tutti quelli della Provincia hanno sta- Ravenna V.le Galilei 81/83 tel. 0544 470102 bilito che la TASI 2014 va appli- fax 0544 470075 cata esclusivamente per le abita- info@asppi.ra.it zioni principali, di conseguenza www.asppi.ra.it gli immobili locati, a disposizio- Faenza Via Cavour, 25 0546 25807 ne e i terreni, sono soggetti solo tel. faenza@asppi.ra.it all’Imu e quindi nulla è dovuto da Lugo Via Manfredi, 41 parte dell’inquilino. tel. 0545 33356 Gli Uffici Asppi di viale Galilei lugo@asppi.ra.it 81/83 sono a disposizione per i SERVIZI AI SOCI necessari chiarimenti e si ricorda - Gestione contratti di locazione le due aliquote TASI, la prima entro il 16 ottobre e la seconda - Assistenza legale entro il 16 dicembre. In ogni ca- - Consulenza condominiale tecnica so, per chi fosse in ritardo con i -- Consulenza Consulenza fiscale pagamenti, è sempre possibile ri- - Affitti e vendite da mediare con un ravvedimento privato a privato oneroso pagando in più una pic- - Successioni cola mora.

Dal 1980 a Ravenna

SCUOLE

Uisp apre la stagione sciistica Tornano gli scacchi tra i banchi delle elementari alla Fiera Skipass Uisp Ravenna torna sulla piste da sci con il nuovo programma turistico che parte il prossimo novembre. La stagione invernale apre ai soci con il primo week-end sulla neve dal 14 al 16 novembre presso Solden in Austria, prosegue l’11 gennaio 2015 con la classica “Happy Sestola”, poi il 24-25 gennaio week-end sul Monte Bondone. Il mese di febbraio 2015 prevede due uscite nei week-end del 14-15 a Pampeago e il 21-22 a Corno alle Scale per gli amanti del trekking con le ciaspole.

Conclusione della stagione turistica invernale Uisp con la consueta settimana dal 7 al 15 marzo nel comprensorio di La Thuile in Valle d’Aosta. Dal 30 ottobre a domenica 2 novembre Uisp sarà presente con propri stand espositivi a Modena presso Fiera Skipass, la kermesse dedicata al mondo della neve e alle proposte turistiche invernali. Il biglietto di ingresso a Skipass è venduto normalmente a 15,00 euro, ma grazie alla convenzione stipulata i soci Uisp potranno acquistare il biglietto ridotto a 13,00 euro presentando la tessera in corso di validità della stagione sportiva 2014-15 oppure quella del 2013-14.

Tornano gli scacchi nelle scuole. Uisp continua a stringere collaborazioni con gli istituti comprensivi di Ravenna per promuovere il progetto di insegnamento della disciplina degli scacchi agli alunni delle scuole elementari. Una collaborazione iniziata parecchi anni fa grazie all’interesse e alla passione di Ferruccio Ferrucci, storico esponente della Lega Scacchi, che ha trovato supporto e credibilità nel Comitato di Ravenna fino a coinvolgere, nell’ultimo anno, quasi seicento studenti. Grande successo nella scorsa annata ha ottenuto anche il torneo che viene proposto alla fine dei corsi a tutti i ragazzi che hanno partecipato all’attività scolastica. Quasi 100 i bimbi che hanno affollato la palestra della polisportiva Ponte Nuovo in un sabato pomeriggio di metà maggio per darsi battaglia sulle scacchiere. In Uisp è tutto pronto, le scuole Garibaldi, Pascoli, Randi e Classe, presenze storiche nel progetto, hanno già aderito con diverse classi e altre scuole hanno comunicato il loro interesse. Uisp Ravenna ha in cantiere la volontà di aprire un punto di incontro dedicato a tutti coloro che vogliono giocare a scacchi anche dopo l’orario scolastico. Il progetto è in fase di costruzione, a breve si comunicherà il luogo e gli orari dove svolgere la nuova attività.

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 30 ottobre 2014

Viale della Lirica, 61 - 4° Piano . Ravenna tel. 0544.404047 . fax 0544.406721 www.agenziafuturasrl.it . info@agenziafuturasrl.it ZONA VICOLI € 215.000 Foto e maggiori info in agenzia Appartamento di recente costruzione, molto ben tenuto, al 1°piano ed ultimo con ingresso indip.: soggiorno, cucina semi abit., 2 letto, bagno finestrato con doccia, balcone verandato con alloggiamento lavatrice, 2 balconi a loggia, ampio sottotetto completam. rifinito, garage. Risc. aut. – Impianti a norma – no spese condominiali. Certif.

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Garage. Aria condizionata. € 215.000,00 Classe energetica G - Ep: 254,14 Rif. 3186/RD NULLO BALDINI: APPARTAMENTO da ristrutturare, al piano primo con ascensore, composto da ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile, disimpegno, 2 ampie camere da letto, bagno finestrato e ripostiglio. Garage. € 120.000,00 Classe energetica G - Ep: 213,65 Rif. 3160/RD

PONTE NUOVO: APPARTAMENTO al 2° e ultimo piano di piccolo contesto, recente costruzione, composto da soggiorno con cucinotto finestrato e balcone, disimpegno, camera da letto matrimoniale, camera singola, ripostiglio/lavanderia e bagno finestrato con vasca.

Sottotetto uso ripostiglio. Garage e cantina. Riscaldamento autonomo, aria condizionata, zanzariere. € 168.000,00 Rif. 3030/RD BIAGIO: APPARTAMENTO anni '60, di grandi

SAN

dimensioni, all'ultimo piano con vista panoramica sulla città. Ingresso, salone con zona pranzo, cucina abitabile e terrazzo, 2 camere da letto (possibilità di ricavare 3° camera matrimoniale, bagno fi-

nestrato e terrazzo. Garage.

Riscaldamento autonomo. € 160.000,00 Classe energetica F - Ep: 186,40- Rif. 3200/RD SAN BIAGIO

Decoroso APPARTAMENTO seminuovo al 1°P. con ascens., composto da soggiorno con cucina a vista, studio, 2 camere da letto (di cui una con cabina armadio), 2 bagni finestrati e 2 balconi. Cantina e garage. Finiture di pregio, riscaldam. aut. € 286.000,00 Classe energetica D - Ep: 93,28- Rif. 3177/RD

ZONA POGGI: APPARTAMENTO in piccolo contesto di sole 2 unità, completamente ristrutturato, composto da ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile, 2 camere da letto, bagno finestrato e ripostiglio a muro. Garage e cantina al piano terra. Risc. autonomo, predisposizione aria condizionata, zanzariere, nessuna spesa condominiale. € 160.000,00 Tratt. Classe energetica G - Ep: 258,83Rif. 3017/RD ZONA COMET: APPARTAMENTO al 2° e ultimo piano di recente costruzione, con ampio terrazzo abitabile, attrezzato di mq 27 circa. Soggiorno con angolo cottura a vista separabile, disimpegno notte, camera da letto matrim.con cabina a ar-

madio, camera singola con balcone, bagno finestrato e ripostiglio. Sottotetto uso ripostiglio con scala retrattile. Garage e cantina. Riscaldam. autonomo, aria condiz., zanzariere. € 225.000,00 Rif. 3155/RD

ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile con balcone, disimp.notte, 3 camere da letto e bagno finestrato. Garage e cantina. € 195.000,00 Classe energetica F - Ep: 202,24- Rif. 3007/RD

ZONA

RAVENNA

SAN

FRANCESCO:

predisp. aria condizionata. € 130.000,00 Classe energetica C - EP: 62,38. Rif. 345/RD CENTRO STORICO

APPARTAMENTO in ottimo stato d'uso: ingresso, spazioso soggiorno con cucina a vista, disimp. notte, camera da letto matrim., camera singola, bagno finestrato e 2 ampi terrazzi in parte loggiati. Garage. Risc. aut., aria condiz., zanzariere. € 210.000,00 Tratt. Classe energetica D - Ep: 101,63 Rif. 3047/RD ZONA STADIO: APPARTAMENTO al 3° e ultimo piano, completamente ristrutturato:

Luminoso APPARTAMENTO pronta consegna. Soggiorno con zona cottura a vista, balcone abitabile, disimpegno armadiabile, camera matrimoniale, bagno con finestra. Garage e cantina. Riscald. autonomo,

Appartamento in ottimo stato d'uso, al 2° piano con ascensore, composto da ingresso, salone con balcone, cucina abitabile, 2 camere da letto, bagno finestrato e cantina. Lavanderia, deposito bici e terrazza stendipanni condominiale. Aria condizionata. € 175.000,00 Classe energetica F - Ep: 203,32- Rif. 3148/RD

APPARTAMENTI CON INGRESSO INDIPENDENTE BORGO NUOVO: APPARTAMENTO seminuovo al piano terra con ingresso indipendente da grazioso giardinetto, soggiorno con cucina a vista, ampia dispensa, camera da letto matrimoniale spasioza, cabina armadio e bagno finestrato. Accuratamente rifinito, posto auto e ricovero bici/moto coperto.

Risc. aut., predisp aria condizionata, zanzariere, inferriate. € 155.000,00 Classe energetica D - Ep: 111,19 Rif. 2858/RD MEZZANO: APPARTAMENTO di recente costruzione, rifiniture di pregio, con ingresso indip., al 1°piano e ultimo in contesto di sole 4 unità. Soggiorno con balcone, cucina con balcone, disimp., camera da letto matrim. con balcone, camera singola e bagno finestrato. Sottotetto al P. superiore con bagno.

Giardino angolare e posto auto

coperto al P.T. Predisp. aria condiz.e pannelli solari, zanzariere. € 210.000,00 Tratt.

Possibilità di affitto con riscatto. Classe energetica B - Ep: 56,13- Rif. 2932 PORTO FUORI: APPARTAMENTO con ingresso indip., recentissima costruzione; P.T. ampio giardino angolare; 1°P. terrazzo d'ingresso in parte loggiato, soggiorno angolo cottura, camera singola, ripost. e bagno; al piano superiore camera da letto matrim. con ampio balcone in parte loggiato, camera singola, bagno con vasca idro e soppalco adibito a ripost. Garage al P. seminterr. Rifiniture di pregio, risc. a pavimento, predisp. aria condiz., aspirazione centralizz., zanzariere, sanitari sospesi. € 258.000,00 tratt.

Classe energ. C - EP: 77,04- Rif. 2426/RD

CLASSE: Causa trasferimento vendesi APPARTAMENTO recente, ingresso indipendente con entrata da bel giardino angolare con casetta di legno e gazebo. Spazioso soggiorno con cucina a vista, due camere da letto e bagno finestrato. Tenda elettrica parasole, aria condizionata, riscald. aut. € 175.000,00 Tratt.

Classe energetica D - EP: 123,89- Rif. 2874/RD ZONA ALBERTI: APPARTAMENTO in graziosa palazzina recente, ingresso indipendente, giardino angolare,soggiorno con cucina in nicchia, camera da letto matrim., cameretta/studio, bagno finestrato, garage. Risc. autonomo. € 170.000,00 Classe energetica F - Ep: 188,1 Rif. 3181/RD

MARE PUNTA MARINA: APPARTAMENTO ingresso indipendente al piano rialzato, completamente ristrutturato, composto da soggiorno, cucina, disimpegno, 2 camere da letto, due bagni. Al piano sottostante garage e tavernetta con camino con accesso diretto all'appartamento, bagno e 3 cantine. Arredato. Certificazione energetica in corso. € 240.000,00 Rif. 1423/RD MILANO MARITTIMA: APPARTAMENTO di ampie dimensioni da ristrutturare, composto da ampio ingresso, soggiorno con balcone, cucina con balcone, disimpegno notte, ampia camera da letto matrimoniale, camera doppia e bagno finestrato. Garage al piano terra. € 290.000,00 Tratt.

Certificazione energetica in corso Rif. 2161/RD

no terra; al piano superiore due camere da letto , studio, 1 bagno e balcone. Ampi spazi esterni, porticato, servizi e posto auto. Accettasi piccola permuta. € 280.000,00 Possibilità di affitto riscatto!

Classe energetica F - EP: 191,55- Rif. 2431/RD PUNTA MARINA: In zona residenziale tranquilla, vendesi GRANDE VILLA degli anni '60, con 6 appartamenti tutti con ingresso indipendente. E' possibile anche l'acquisto di una porzione di 3 appartamenti. Ampia zona esterna per posti auto. Ottimo come investimento!!! Informazioni e planimetrie in ufficio previo appuntamento. Classe energetica G - Ep: 306,00Rif. 3217/RD

Splendido APPARTAMENTO al piano terra con ingresso indipendente e giardino con zona ricreativa. Soggiorno angolo cottura, disimpegno con spazioso guardaroba, camera da letto matrimoniale con cabina armadio, camera da letto singola e bellissimo bagno finestrato. Posto auto coperto. Finiture di pregio, risc. autonomo, aria condizionata, allarme, zanzariere. € 320.000,00 Classe energetica D - Ep: 116,28- Rif. 3178/RD MARINA ROMEA: VILLETTA ANGOLARE con ampio giardino composta da: soggiorno, cucina, bagno al pia-

BORGO MONTONE

CASA ABBINATA con tanto

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VICINANZE CENTRO: Vendesi in elegante complesso di sole 6 unità, APPARTAMENTO al piano terra con ingresso indipendente, composto da: soggiorno angolo cottura, disimpegno notte, camera da letto ma-

trimoniale, cameretta/studio, ripostiglio/lavanderia e bagno finestrato. Garage. Possibilità di personalizzazione pavimenti e rivestimenti. Riscaldamento a pavimento, pannelli solari, predisp. allarme e climatizzatore. Possibilità di posto auto. € 150.000,00 Classe energetica D - Ep: 117,29- Rif. 2334/RD SAN BIAGIO: Ottima SOLUZIONE INDIPENDENTE di nuova ristrutturazione, composta da soggiorno con balcone, cucina abitabile, disimp. notte, 2 camere da letto, bagno finestrato e ripostiglio. Al P.T. con accesso anche diretto servizi, lavanderia, ripostiglio, garage e corte esclusiva. Ottimamente rifinito. € 270.000,00 Classe energetica E - Ep: 154,17- Rif. 3216/RD

SAN BARTOLO

APPARTAMENTO con ingresso indipendente e ampio giardino fronte/retro. Al piano terra soggiorno, cucina abitabile, bagno e cantina; al piano superiore 1 camera da letto matrimoniale, studio e bagno finestrato. Riscaldamento autonomo. € 165.000,00 Classe energetica E - Ep: 146,05 Rif. 3146/RD

CASE E VILLE RAVENNA: Bellissima VILLA ABBINATA ad un lato, degli anni '90, con finiture di pregio, in ottimo stato d'uso, con 200 mq di giardino angolare piantumato e loggia con barbecue. Al piano terra ingresso, salone con camino, cucina abitabile, disimpegno, bagno lavanderia e garage; al piano superiore 4 camere da letto, 2 bagni, terrazzo con loggia.

Mansarda praticabile di mq 50 praticabile, finestrata e bagno. € 690.000,00 Tratt.

Classe energetica D - Ep: 109,60- Rif. 3048/RD

MARINA ROMEA

MARINA DI RAVENNA

VICOLI: APPARTAMENTO con ingresso indipendente al piano primo e ultimo, ottimamente rifinito, composto da balcone d'ingresso, soggiorno con cucina a vista, antibagno e bagno; al piano superiore 2 camere da letto, 2 armadi a muro, bagno finestrato, 2 balconi e spaziosa terrazza abitabile verandata, riscaldata, con attacchi cucina. Al piano terra garage e giardino di proprietà. Risc. autonomo, aria condizionata, arredato. Certificazione energetica in corso. € 305.000,00 Rif. 3097/RD

spazio esterno, terrazza abitabile solarium, cortile , giardino. completamente ristrutturata, su lotto di mq 650. Al piano terra soggiorno, cucina abitabile, antibagno, bagno, studio, ripostiglio, garage e posti auto. Al piano superiore 3 camere da letto, studio, bagno finestrato e soffitta praticabile per hobbies.

Da vedere!! € 320.000,00 Certificazione energetica in corso.

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Classe energetica C - Ep: 85,11- Rif. 3105/RD

MADONNA DELL'ALBERO

In zona residenziale e tranquilla bella VILLA ANGOLARE con giardino su tre lati. Al piano terra porticato d'ingresso, soggiorno, cucina abitabile con uscita su loggiato, bagno finestrato. Al piano superiore tre camere da letto,spazioso bagno con vasca idro, due balconi loggiati. Al piano seminterrato bellissima taverna di mq. 60, con camino,angolo cottura, ampio ripostiglio e garage. Finiture di pregio, aria condizionata, riscaldamento autonomo, zanzariere, allarme. € 350.000,00 Certificazione energetica in corso Rif. 3175/RD MADONNA DELL'ALBERO: Graziosa CASA INDIPENDENTE completamente ristrutturata nel 2000, su 2 livelli con ampio giardino e loggiato attrezzato di camino barbecue. Al piano terra ampia taverna con cucina a vista e salotto, bagno finestrato e garage piastrellato. al paino superiore 1 camera matrimoniale con guardaroba, 1 camera da letto doppia, salotto con camino e predisposizione angolo cottura, antibagno e spazioso bagno. € 285.000,00 Classe energetica F - EP: 181,27 Rif. 2740/RD BORGO MONTONE: CASA INDIPENDENTE abbinata a un lato, di ampia metratura, ristrutturata nel 2004, composta al piano terra da: taverna con camino, bagno finestrato, spazioso garage, ripost./lavand. e centrale termica; al piano supe-

riore cucina abitabile, sala con terrazzo, disimpegno notte, 2 camere matrim., bagno. Proservizi in corpo staccato, posti auto coperti e giardino. Imp. a norma, pronta da abitare!! € 350.000,00 Tratt. Classe energetica G - Ep: 268,79 Rif. 908/RD AD.ZE P.ZZA BARACCA: Nuova CASA ABBINATA ad un lato con cortile e posto auto privato. Al P.T. garage, ampia cantina/studio finestrata e riscaldata, bagno/lavand. Al P. rialzato soggiorno e cucina abit.

Al P. superiore camera da letto matrim., camera doppia e bagno. Sottotetto completamente intonacato e pavimentato accessibile da scala interna. Impianti indip., pannello solare con produzione acqua calda. € 280.000,00 Certificato energetico in corso. Rif. 3088/RD PONTE NUOVO

Stupenda VILLA ABBINATA a un lato con ampio giardino angolare piantumato, attrezzato di barbecue.Al P.T. soggiorno,cucina abit., antibagno e bagno finestrato. Al 1°P. due camere da letto,sala da bagno con vasca idro, due balconi. Al P. superiore comodo sottotetto rifinito in parquet, predispos. per bagno, finestre e terrazzo solarium. Al seminterrato bella taverna con camino e angolo cottura, garage/lavand. Finiture lusso, aria condizionata, aspirapolvere centralizzato, impianto allarme, filodiffusione, zanzariere, vetri antisfondamento. €495.000,00 classe energetica E-ep 138,56-RIF. 3176/RD

PORTO FUORI: APPARTAMENTO al piano terra con ingresso indipendente, di recente costruzione, composto da soggiorno con angolo cottura a vista, disimpegno notte, camera da letto matrimoniale, ripostiglio con attacchi per lavatrice e bagno finestrato. Giardino di mq 50 circa in parte pavimentato per posto auto interno. Riscaldamento autonomo, predisposizione aria condizionata, zanzariere, nessuna spesa condominiale. € 125.000,00 Classe energetica d - Ep: 114,75 Rif. 3113/RD ADIAC.ZE CENTRO: OCCASIONE!! APPARTAMENTO con ingresso indipendente, completamente ristrutturato, nessuna spesa condominiale, al piano primo ed ultimo,

composto da ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto matrimoniali, bagno finestrato e balcone verandato.

Riscaldamento autonomo, aria condizionata, zanzariere. € 160.000,00 Classe energetica E - Ep: 166,92- Rif. 3005/RD RAVENNA: PORZIONE DI CASA in ottimo stato, con ingresso indipendente da spazioso cortile e giardino; composto al piano primo da ampio soggiorno con cucina a vista separabile, balcone, 2 camere da letto, ripostiglio e bagno finestrato; al piano terra è dotato di garage uso taverna, soppalcato. Completano la proprietà una cantina e un posto auto. Classe energetica G-ep.363,69- € 210.000,00 Rif. 3195/RD

CASE IN CAMPAGNA RAVENNA, PERIFERIA NORD

CASA INDIPENDENTE da ristrutturare, CAMPIANO:

SAN BARTOLO

su lotto di mq 650, su 2 livelli, di mq 100 con possibilità di ampliamento. € 150.000,00 tratt.

Certificazione energetica in corso. Rif. 2902/RD SAN PIETRO IN CAMPIANO

Splendida VILLETTA ANGOLARE, di recente costruzione, ottimamente rifinita, disposta su due livelli, con ampio giardino angolare piantumato e riservato e posti auto interni. Al piano terra porticato d'ingresso, soggiorno, cucina, disimpegno, bagno finestrato e ripostiglio/cantina.

Al piano superiore camera da letto matrimoniale con armadiatura a muro, camera doppia con balcone e ampio bagno finestrato con doccia e vasca idromassaggio. Sottotetto uso ripostiglio. Riscaldamento autonomo, aria condizionata, allarme, parzialmente arredata, libera subito!! € 250.000,00 Classe energetica E - Ep: 165,08- Rif. 3131/RD CASA DI CURA SAN FRANCESCO: Causa trasferimento vendesi VILLA INDIPENDENTE degli anni '90, in ottimo stato d'uso, con ampio giardino e veranda apribile attrezzata con forno pizza. Ai piani sfalsati troviamo, a partire dal piano terra, soggiorno, cucina, bagno lavanderia, taverna e garage. Ai piani superiori 3 camere da letto, cabina armadio, due balconi e due bagni. Pavimenti in parquet e ceramica, scuroni alle finestre con inferriate.

Info e planimetrie previo appuntamento in agenzia.

Classe energetica F - Ep: 175,00 Rif. 2272/RD

A 2 PASSI DAL PAESE, CASA INDIPENDENTE da ristrutturare, abbinata ad un lato, con giardino su 3 lati di mq 900, costruita su due piani per un totale di mq 165. Ideale per chi ama la campagna! € 100.000,00.

Possibilità di affitto/ riscatto.

Classe energetica G - Ep: 300,20 Rif. 2670/RD

VILLA INDIPENDENTE su un lotto di mq 2100, immersa nel verde, di recente e sapiente ristrutturazione, su due livelli, rifiniture di pregio. Al piano terra soggiorno con camino, cucina, due camere da letto matrimoniali, ripostiglio e bagno finestrato, ampia taverna (ex stalla). Portico angolare. Al piano superiore sala ampia con angolo cottura, 4 camere da letto, 2 bagni. Possibilità di 3 unità abitative. In corpo staccato dependance di mq 100. Possibilità di avere ulteriore terreno agricolo. € 730.000,00 si valuta permuta. Certificazione energ. in corso Rif. 2897/RD PIANGIPANE: OCCASIONE!!!

PRIMA PERIFERIA

SAN BARTOLO: EX CASA COLONICA di valore tipologico del fine '800, di ampia metratura, su 2 livelli, completamente da ristrutturare, integra nelle sue fattezze originali, strutturalmente ben conservata. € 100.000,00 si accetta permuta con solo diritto di abitazione in bilocale ristrutturato.

Certificazione energetica non determinabile. Rif. 2962/RD

CASA libera sui 4 lati, di nuova

CASA INDIPENDENTE con ampia zona esterna,disposta tutta al piano terra, da rimodernare, abitabile,mq. 90 oltre a proservizi. € 149.000,00 Classe energetica G – Ep: 368,10RIF. 3210/RD

costruzione con possibilità di personalizzazione degli interni, con 1000 mq di giardino. Salone con porticato, cucina abit., 2 camere da letto, bagno finestrato, lavand.e cantina al P.T..

Al P. superiore mansarda sfruttabile di mq 40 circa. € 205.000,00 Certificazione energ.in corso. Rif. 3198/RD

A 10 MINUTI DA RAVENNA: Per gli amanti della tranquillità, ottimo CASOLARE parzialmente da ristrutturare, su di un lotto di mq 3000 circa, con capannone e servizio in corpo staccato. € 230.000,00 Tratt.

Certificazione energetica in corso Rif. 3168/RD

SAN PANCRAZIO: Elegante

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