FREEPRESS n. 42
AGOSTO 2018
MUSICA • TEATRO • LIBRI • ARTE • CINEMA • GUSTO • RUBRICHE
IL RITORNO DEL MITO IN ARRIVO UN FILM SU MARCO PANTANI
Prezzo €AGG 0,08IO PIA OM CO ISSN 2499-0205
Una tavola sul Pirata realizzata dall’illustratore Lelio Bonaccorso, tratta dal graphic novel “Gli ultimi giorni di Marco Pantani” (Rizzoli)
Calendario degli EVENTI DI AGOSTO Spettacoli, animazioni e mostre d’arte per l’avvio dell’estate a Comacchio e dintorni
MUSEO DELTA ANTICO
SALINA DI COMACCHIO ESCURSIONI A PIEDI
con accompagnamento del personale della Salina Agosto:TUTTI I MARTEDÌ alle 17:00 e ULTIMI TRE VENERDÌ alle 17:00
ESCURSIONI IN TRENINO e "CACCIA ALL'ORO BIANCO"
con attività di raccolta del sale nella salinetta didattica con accompagnamento del personale della Salina Agosto: TUTTI I MARTEDÌ alle 9:30 e TUTTI I SABATI alle 17:00
Ingresso: € 6,00 adulti - Gratuito per scolaresche, bambini 0-3 anni e disabili - Ridotto € 4,00 per bambini da 3 a 13 anni e per gli over 65 Punto di ritrovo al cancello d'ingresso raggiungibile dalla Strada Romea, all’altezza della rotonda del Lido degli Estensi, agli orari e nei giorni di apertura prestabiliti. Info e prenotazioni: cea@cadf.it www.salinadicomacchio.it
Eventi speciali in programma
CONCERTI IN SALINA 3 AGOSTO MAREA tango flamenco Ritrovo alle ore 18:00 all’ingresso e transfert con trenino; il concerto inizia alle ore 18:30, a seguire buffet e rientro a piedi. Costo: € 8,00
Comacchio
4 Agosto
Visita guidata serale al museo (prenotazione obbligatoria)
Aperture straordinarie del Museo Delta Antico fino alle 21.30 con visite guidate alle 18.30 e alle 20.00 13 AGOSTO, FESTA DI S.CASSIANO 17 AGOSTO, ANTEPRIMA BUSKERS FESTIVAL e inaugurazione mostra a tema Omerico
13 Agosto
Comacchio Eventi, racconti, musica ed esperienze. Info: ferraraincoming@ascomfe.it tel. 0533 311111
UNA SERA AL MUSEO DELTA ANTICO
OGNI VENERDÌ FINO AL 31 AGOSTO alle ore 21.30 IL 3, 8 E 9 AGOSTO alle ore 18:30 in occasione dell’iniziativa CINEMA SUL MARE. Ingresso: € 6,00 adulti - € 3,00 ridotto (11-18 anni accompagnati) Supplemento visita guidata serale: € 4,00 intero - € 2,00 ridotto (da 11 a 18 anni)
3 Agosto – ore 21:15 Comacchio by Night
Settecentesco Ospedale Degli Infermi
Comacchio Giardino del Museo Delta Antico
Notte Bianca del cibo italiano in jazz
LIDO DI SPINA
CASA MUSEO REMO BRINDISI Tutti i GIOVEDÌ SERA FINO AL 30 AGOSTO, alle ore 21:30 VISITE GUIDATE A TEMA, comprese nel costo del biglietto d’ingresso Tariffe: intero € 4,50 – ridotto € 2,50 per 1118 anni, over 65 gruppi di 20 pax, gratuito per minori di 11 anni accompagnati. Tutti i MERCOLEDÌ SERA, fino al 29 agosto, alle ore 19:30 APERITIVO CON BRINDISI: visite guidate con aperitivo della tradizione Tariffe: intero € 20,00 – ridotto € 15,00 (11-18 anni, over 65 gruppi 20 pax) Gratuito per minori di 11 anni accompagnati dai genitori. Info e prenotazioni: 0533 333656 iatlidospina@comune.comacchio.fe.it -------------------------------------------------------
Fino al 14 settembre TUTTI I VENERDÌ dalle 19:00 alle 21:00
Porto Garibaldi - Mercato Ittico
Aperitivo con i Pescatori
Racconti, ricordi narrazioni sull’esperienza di pesca e sulla memoria del borgo marinaro. Recupero di specialità culinarie e antiche ricette legate al pescato locale.
Fino al 30 Settembre Comacchio - Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Bellini Centenario della nascita di Remo Brindisi
Remo Brindisi. Le inquietudini di un secolo
ore 19:00 – Largo Pallotta Bici passeggiata guidata e gratuita con aperitivo finale a base di stuzzicherie locali. Info: 345 5684017 ore 21:00 – Centro storico Il cuore di Comacchio in festa tra cibi e vini del territorio, musica jazz, soul & blues e ‘letture musicali’ per i più piccoli Info: Jazzlife 335 1340537 www.comacchioslowfest.it
17 Agosto Comacchio e Lidi
Anteprima Buskers Festival Musicisti di strada provenienti da ogni parte del mondo si esibiscono negli angoli del centro storico di Comacchio. Info: tel. 0532 249337 www.ferrarabuskers.com
Il Gruppo dei 10 presenta
Tutte le Direzioni in Summertime 2018 Concerti musicali Info: ilgruppodei10@gmail.com infobarragno@gmail.com – tel. 0533 81284
10 Agosto – ore 21:15 Comacchio
18 Agosto – dalle ore 20:30
Comacchio by Night
Comacchio Loggia del Grano - Bar Ragno
Eventi, racconti, musica ed esperienze. Sul Trepponti: Sfilata di Moda "STAR FASHION" a cura di Patty F. e Associazione Evento Facile ACSD Info: ferraraincoming@ascomfe.it tel. 0533 311111
11 Agosto – ore 20:00 Comacchio Piazzetta Trepponti
2° Memorial Nino Vicentini
e Difesa del Titolo Italiano Professionisti Pesi Welter Info: A.S.D. Pugilistica Comacchiese Davide 345-0444682
1 Agosto – ore 21:30
Il Gruppo dei 10 presenta
Proiezione di STORIA DI UN FANTASMA (sottotitolato in inglese). Info: info@deltacinematica.com tel. 347 4220460
Festa con stand gastronomici, tombola, luna park e animazione fra ponti e canali di Comacchio. Gran finale con uno spettacolo fuochi pirotecnici. ore 18:00 – Canale navigabile Comacchio - Porto Garibaldi Gara tradizionale di San Cassiano Tradizionale regata con le antiche imbarcazioni tipiche denominate “vulicepi”, create per navigare nelle valli di Comacchio.
Comacchio Loggia del Grano - Bar Ragno
11 Agosto – dalle ore 20:30
Cinema sul Mare
Festa di San Cassiano
4 Agosto – dalle ore 20:30
Mostra aperta dal lunedì al sabato 9,00-12,00 e 15,00-18,00 ingresso gratuito
Lido di Spina Giardino della Casa Museo Remo Brindisi
Turismo, Cultura e Pubblica Istruzione Piazza Folegatti 15 - Comacchio (FE) 0533/310111 0533/310269 www.comune.comacchio.fe.it Email: urp@comune.comacchio.fe.it
Comacchio Loggia del Grano - Bar Ragno
Tutte le Direzioni in Summertime 2018 Concerto FROM NAPLES WITH LOVE Gerry Gennarelli’s Band Info: ilgruppodei10@gmail.com infobarragno@gmail.com tel. 0533 81284
Il Gruppo dei 10 presenta
Tutte le Direzioni in Summertime 2018 Concerto TRIPLETS Info: ilgruppodei10@gmail.com infobarragno@gmail.com – tel. 0533 81284
25 Agosto – ore 21:00 Comacchio Piazzetta Trepponti Emilia Romagna Festival
Concerto del compositore e polistrumentista brasiliano
Egberto Gismonti
Pianoforte e chitarra Ingresso libero - info: Emilia Romagna Festival tel. 0542/25747 mail: info@erfestival.org
31 Agosto – ore 21:15 Comacchio
Comacchio by Night Eventi, racconti, musica ed esperienze. Info: ferraraincoming@ascomfe.it tel. 0533 311111
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MUSICA LIVE LE LEGGENDE DEL PUNK-ROCK AL BAY FEST DI BELLARIA
L’INTERVISTA FRAH QUINTALE: TRA “STREET POP” E PASSAPAROLA
SCENE E LA PICCOLA CASOLA TORNA A ESSERE UNA FAVOLA
COPERTINA PANTANI: UN FILM NE RACONTERÀ L’INTERA STORIA
ARTE ART AND THE CITY, LA RAVENNA CHE NON TI ASPETTI
LIBRI CONSIGLI DI LETTURA PER SCOPRIRE NUOVE METE
BIBLIOTECHE LEGGERE (E PRENDERE IN PRESTITO LIBRI) IN RIVA AL MARE
GUSTO STORIA E SEGRETI DELLE GUSTOSE “POVERACCE”
L’ARTE DEL CIBO: GRANDI FOTOGRAFI IN MOSTRA A CERVIA Fino al 26 agosto ai Magazzini del Sale di Cervia, è possobile visitare la mostra fotografica “CibARSi. L’arte del cibo. Dal territorio alla tavola”, curata da Mirco Villa e dedicata alle opere di autori affermati a livello internazionale, come Peter Menzel (nella foto), e a fotografi locali che metteranno in risalto quanto il patrimonio della cucina italiana sia unico al mondo e quanto i singoli territori abbiano vocazioni specifiche. La mostra, promossa da Cna, è aperta tutti i giorni dalle 20 alle 24.
R&D Cult nr. 42 - agosto 2018
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1427 del 9 febbraio 2016 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872
Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola - Via Selice 187/189 - 40026 Imola (Bo) Direttore responsabile: Fausto Piazza Redazione: Federica Angelini (coordinamento redazionale), Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini, Gianluca Achilli (grafica). Collaboratori: Erika Baldini, Roberta Bezzi, Alberto Bucci, Matteo Cavezzali, Bruno Dorella, Francesco Farabegoli, Iacopo
Gardelli, Sabina Ghinassi, Enrico Gramigna, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Filippo Papetti, Guido Sani, Serena Simoni, Elettra Stamboulis. Redazione: tel. 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA
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racconti E a Villa Torlonia anche una tappa del tour di De Gregori Cosmo (di cui si parla nell’articolo principale), nome d’arte del piemontese Marco Jacopo Bianchi, porterà la sua miscela tra la canzone d’autore e la musica da club, in concerto a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli il 17 agosto nell’ambito del festival
La Cosmogonia dell’indie italiano
di Francesco Farabegoli
Breve storia della scena tricolore, dalla “crisi di mezza età” fino agli occhi limpidi di Marco Jacopo Bianchi
Un concerto di Cosmo, atteso il 17 agosto a Villa Torlonia Acieloaperto. L’altro appuntamento del mese della rassegna è in programma sempre a Villa Torlonia martedì 7: sul palco Francesco De Gregori, con il suo “Tour 2018”. De Gregori sarà accompagnato sul palco da Guido Guglielminetti al contrabbasso, Paolo Giovenchi alla chitarra, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e Carlo Gaudiello al pianoforte, una formazione già sperimentata in autunno nel suo tour in Europa e negli Stati Uniti ma che rappresenta un’assoluta novità per il pubblico italiano. La scaletta prevede i grandi classici di De Gregori ma anche canzoni “mai passate alla radio” e brani raramente eseguiti dal vivo negli ultimi anni.
POPPONI Il Decameron del pop, limitatamente a quel che succede il mese prossimo in un raggio di 30 km
“Siamo costretti ad aspettare e sperare, nella coscienza che potremmo stare impantanati per altri dieci anni in una perenne transizione tra il nulla e il nulla”. Verso la fine dell’agosto 2015 una rivista online mi chiese un articolo sullo stato dell’indie italiano, una sorta di vetrina di quel che stava succedendo. Risposi che non me la sentivo perché francamente non mi pareva che nell’indie italiano stesse succedendo qualcosa. «Oh, perfetto, scrivi che non sta succedendo niente in 10mila battute», mi rispose l’editor. Pensai che forse aveva senso e mi ci applicai. Nella mia testa voleva essere l’articolo definitivo su questa cosa: l’avrei scritto e poi non ne avrei parlato più. Così finii l’articolo, una cosa gigantesca di 30mila battute, e lo intitolai La crisi di mezza età dell’indie italiano. Manco 3 anni fa. Era un periodo abbastanza nero: dal punto di vista artistico non usciva niente di stimolante da anni. I gruppi si limitavano a copiarsi a vicenda, leccare il suono, infilarsi in contesti sempre più improbabili e incrementare il loro pubblico per quanto possibile. Molti di loro si infilavano più o meno a tradimento nel giro dei talent show alla X Factor, a volte come coach, a volte come concorrenti, eccetera. Virginia Ricci su Vice scriveva articoli che sostenevano una tesi (a mio modo di vedere balzana) per cui l’indie italiano era destinato ad estinguersi se non trovava il modo di comunicare efficacemente un’idea “alternativa” a questo immaginario, una narrazione che fosse abbastanza forte da sostituirsi a quella dei talent. C’era il MEI all’ennesimo reboot, c’era un torneo di calcetto tra etichette indipendenti, c’era una serata karaoke itinerante organizzata dalla gente di Rockit: sembrava tutto un celebrarsi a caso cercando di spostare il focus dai gruppi a qualcos’altro. Ai concerti l’età media continuava ad alzarsi. Finii l’articolo e lo mandai all’editor, era il primo ottobre. L’articolo sarebbe uscito la settimana successiva. Appena tre giorni prima, il 27 settembre, un cantautore scrauso del giro off romano, tale Calcutta, faceva uscire il video di una canzone intitolata “Cosa mi manchi a fare”, dando inizio a una serie di eventi che nel giro di qualche settimana hanno reso il mio articolo la più grossa cantonata che abbia mai preso nella mia carriera di critico musicale. Calcutta è un tale di nome Edoardo d’Erme. Sopperisce alla mancanza di virtuosismo musicale con una capacità sovraumana di scrivere canzoni e una visione semplice ed efficace della musica pop. Adora certi cantautori senza considerarli un guilty pleasure, ha testi pazze-
“Una sorta di Azealia Banks dei poveri senza un decimo del talento di cui già l’Azealia originale è priva”
schi che mischiano genio e ingenuità senza fare una piega. Il suo disco Mainstream diventa un classico nel giro di pochissimo tempo, travolge il giro alternative italiano e travalla nel giro mainstream. Tempo un paio di mesi dall’uscita del disco Calcutta viene assunto come autore per qualche major: scriverà pezzi per le popstar da classifica. Calcutta funziona in due modi: la sua musica è replicabilissima (giri di piano semplici, testi imbronciati e vagamente emo, linee vocali sguaiate e tirate all’osso) ma il suo stile è unico. Calcutta è classico, può scrivere per Carboni o Venditti come e meglio di Carboni e Venditti; ma è anche moderno, cutting-edge, di tendenza, palesemente riconoscibile. Non ci vuole molto perché l’unione tra articoli, approfondimenti e passaparola imponga Calcutta come una rockstar in proprio, che si trovi spesso a sovrastare per peso politico i cantanti a cui scrive i pezzi. Non ci vuole molto a capire, anche ai piani alti della discografia e nelle radio dei grossi numeri, che è più convienente spingere direttamente Edoardo D’Erme piuttosto che limitarsi a utilizzarlo come autore. E da qui in poi si tratta solo di cercare di capire se Calcutta è una mosca bianca che agisce lontana da tutto e da tutti o il nome di punta di un movimento pronto ad esplodere. E da qui in poi il cosiddetto indie diventa una delle cose più calde del mercato musicale: i Thegiornalisti, considerati una sorta di next big thing da un annetto, esplodono a strettissimo giro. I Cani e Colapesce consolidano il loro successo, e nel giro di un anno i cloni di Calcutta iniziano a spuntare come i funghi. Cosmo arriva in questa fase. Cosmo è un insegnante di Ivrea flippato con l’elettronica da ballo – recentemente s’è scoperto che era compagno di corso di Diego Fusaro – il cui istinto cantautorale si è andato a perdere progressivamente con l’andare dei dischi. Era il punto focale di un gruppo chiamato Drink To Me. Il suo primo disco solista (per 42, l’etichetta di Cani e Colapesce, tra gli altri) è un’opera ingenua e acerba di cantautorato elettropop, i dischi successivi si spostano progressivamente sulla gruva. Il momento in cui diventa Cosmo è L’ultima festa, estate 2016, heavy rotation in diverse radio nazionali. L’anno successivo esce “Sei la mia città” e Cosmo diventa un mammasantissima. Oggi è sostanzialmente una figura ibrida tra produttore di grido, performer e superstar dj, e pensa i suoi dischi (Cosmotronic) sulla base di quello che vuole fare dal vivo. Chi è stato ai suoi concerti più recenti è entusiasta di quel che ha visto. Credo che il principale pregio di Cosmo dall’Ultima Festa in poi sia stato di riuscire a reintrodurre un modo di scrivere la musica molto simile a quello di Battisti senza essere calligraficamente battistiano, e per giunta riuscendo a riprodurre quel bisogno di contemporaneità che ha contraddistinto tutta la produzione del Battisti adulto, declinandolo – nel suo caso – a un discorso dance adulto di scuola LCD Soundsystem. Il mio principale problema con Cosmo è che odio sia Battisti che gli LCD Soundsystem. Il mio problema secondario con Cosmo è che ho troppi anni di fanatismo musicale sulle spalle per non guardare con sospetto qualunque musica realizzata con l’obiettivo di “essere contemporanei”. Ma è davvero difficile non tifare per Marco Jacopo Bianchi: ha un atteggiamento da cazzone entusiasta e gli occhi limpidi. Funziona bene come spalla di Jovanotti e come modello alle sfilate di Dolce&Gabbana, ma anche come punto di aggregazione di una fantomatica scena Ivreatronic o in generale come punto di forza dell’indie.
[...] Calcutta ha suonato in uno stadio, i suoi cloni infestano il pop italiano ad ogni livello d’azione Gli altri perseguono le loro carriere facendo affidamento su un interesse mediatico che forse, per la prima volta, li supporta in massa per partito preso [...]
Non mi rimangio le cose che scrissi in quell’articolo, ma prendo atto di aver descritto come triste e morente una situazione che nel giro di un paio di mesi si sarebbe rivelata elettrica ed eccitante. Calcutta lo scorso fine settimana ha suonato in uno stadio. I cloni di Calcutta infestano il pop italiano ad ogni livello di azione (rapper, cantanti di grido, gruppi sconosciuti). Gli altri perseguono le loro carriere facendo affidamento su un interesse mediatico che forse, per la prima volta nella storia, li supporta in massa per partito preso. Poteva andar peggio.
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grandi eventi
STING E SHAGGY ALL’ARENA DI CATTOLICA Sting sarà in concerto il 5 agosto all’Arena della Regina di Cattolica insieme al rapper Shaggy: i due celebri musicisti presenteranno il nuovo album collaborativo ispirato dalla Giamaica. A Cattolica da segnalare ancheil concerto del 16 agosto con il pop-rock dei milanesi Le Vibrazioni.
ARBORE, CAPOSSELA, LOREDANA BERTÈ, IAN PAICE E PATTY PRAVO A RIMINI Entra nel vivo la prima (discussa, a causa di alcuni annullamenti) stagione di concerti alla Nuova Darsena di Rimini, il festival Beat Village. Confermatissimi i concerti di Renzo Arbore e l’orchestra italiana (2 agosto), Vinicio Capossela (il 4 agosto con una tappa del suo tour sinfonico-orchestrale, foto in alto), di Loredana Berté (9 agosto), del batterista noto in tutto il mondo come membro dei Deep Purple, Ian Paice (11 agosto, foto al centro) e di Patty Pravo (il 14 agosto, qui a sinistra) mentre è (al momento di andare in stampa, a fine luglio) sospeso il concerto inizialmente previsto il 16 agosto di Massimo Ranieri. Info aggiornate sulla pagina Facebook.
ERMAL META, CALCUTTA, MICHIELIN PER RADIO DEEJAY Torna “Deejay On Stage” a Riccione, la manifestazione di Radio Deejay che porta in piazzale Roma (a ingresso libero) grandi nomi della musica pop. Dal 30 luglio al 24 agosto si alterneranno sul palco Ermal Meta, Joan Thiele, Michele Bravi, Elodie, Mihail, Calcutta (foto qui sopra), Francesca Michielin, Lo Stato Sociale, Carl Brave x Franco126, Cosmo e nuove promesse selezionate attraverso il contest Deejay on Stage. Continuano anche le dirette della radio da Aquafan, dove tra l’altro proseguono i live 2018, tra i quali il 19 agosto quello dell’idolo delle ragazzine Biondo (foto a sinistra), reduce dal successo di Amici (gli altri con protagonisti i rapper a pagina 8).
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agosto 2018
rock internazionale
LA ROMAGNA IN CUFFIA
AGENDA
I LIVE DELL’HANA-BI
Il debutto di classe del GDG Modern Trio di Luca Manservisi
Un disco di gran classe, quello di debutto del GDG Modern Trio. E non poteva essere altrimenti, visti i suoi componenti, tutt’altro che debuttanti. Due sono ormai una sorta di mostri sacri della scena romagnola, nomi forti anche dell’intero panorama alternativo italiano, ossia Bruno Dorella (il cui curriculum lo trovate per esempio in calce alla rubrica che tiene ogni mese su R&D Cult, in questo numero a pagina 11) e Francesco Giampaoli, bassista (e non solo) di Sacri Cuori e Classica Orchestra Afrobeat, nonché produttore o collaboratore di svariati progetti in zona, sempre tutti almeno interessanti, grazie anche alla sua etichetta Brutture Moderne che pubblica anche questo primo disco del Trio, Spazio 1918. A completare la formazione (con una buona dose di elettronica vintage) ecco poi Stefano Ghittoni dei Dining Rooms) con cui i due hanno lavorato un paio d’anni lungo l’asse Ravenna-Milano fino ad arrivare in maggio alla pubblicazione di un disco che si muove tra musica da film, jazz, blues, trip hop, deviazioni etniche, senza perdere mai la bussola. Restando cioè molto inquadrato e misurato, senza improvvisazioni fini a se stesse, in otto canzoni interamente strumentali (fatta eccezione per la vagamente psichedelica “Spirit” che vede alla voce lo stesso Ghittoni) a cui si devono aggiungere tre “interferenze” per poco più di mezz’ora totale di musica che dà l’idea di essere davvero frutto di un lavoro comune, di più influenze. Un altro tassello nella carriera dei tre che promette di suonare bene soprattutto dal vivo e che si spera possa diventare qualcosa di stabile, visti questi primi risultati.
Il festival di Area 51
L’americana Zola Jesus (nella foto), sul palco l’8 agosto con il suo dark-pop elettronico, sarà solo uno dei nomi di caratura internazionale del cartellone di agosto del bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna. Il 2 l’appuntamento è infatti con i colombiani Meridian Brothers (rock psichedelico), il 7 con i newyorkesi Dirty Fences (alt-rock), il 10 con i cileni Follakzoid (folk-rock psichedelico), il 14 e il 26 agosto con i cantautori americani, rispettivamente, Ron Gallo e Scott Yoder, e il 28 con il folk degli A Hawk and a Hacksaw.
Prosegue in agosto il festival di Area 51, lo storico programma radiofonico in onda su Radio Città del Capo di Bologna. Il 3 agosto l’appuntamento è a Ravenna, in Darsena Pop Up, con Andrea Chimenti che canta David Bowie, i Rigolò e Capitano Merletti, per poi proseguire il giorno dopo al Peter Pan di Marina di Ravena con Fluxus, Lebowski e Jack Cannon. Inoltre dj-set e una serie di workshop tenuti dai principali ospiti del festival.
I Finley e i Dari a Pinarella Il 4 agosto concerto dei Finley (foto), band pop punk con alle spalle oltre 15 anni di carriera, al Rock Planet di Pinarella di Cervia, che poi il 13 ospita un altro gruppo molto amato tra i giovani, tra chitarre e melodia, i valdostani Dari.
Andy J. Forest a Spiagge Soul
FOLK E BLUES A STRADE BLU Lo storico cantautore americano GrantLee Phillips (l’8 agosto alla Vecchia Filanda di Modigliana, nella foto) sarà il nome di caratura internazionale del programma di agosto del festival Strade Blu che propone anche sabato 4 in piazza a Brisighella il progetto blues/soul italoamericano di Soul Doctor ed Eric B. Turner e il giorno dopo a Forlì (piazzetta della Misura) il folk(lore) della Banditaliana di Riccardo Tesi.
Due fuori programma del festival Spiagge Soul che porta il 10 agosto al Kuta di Punta Marina il funky dei francesi Lehmanns Brothers e poi il 13 al Marlin di Punta Marina lo storico armonicista, chitarrista e cantante blues americano Andy J. Forest (foto), in duo con Roberto Luti.
La Maquina Parlante a Russi Il 31 agosto dalle 18 a ingresso libero a Palazzo San Giacomo, a Russi, serata “a piedi nudi sull’erba” con La Maquina Parlante di Matteo Scaioli, un live unico nel suo genere per grammofoni. Sarà presente l’enoteca itinerante di Vino al vino.
ROCK ITALIANO
Ristorante
ZI TERESA BUFFET VEGANO con antipasti caldi e freddi, primi, secondi e tantissimi dolci! Prezzo fisso 20 euro venerdì e sabato sera, domenica a pranzo
MERCOLEDÌ GOLOSO Serata speciale veg con antipasti e dolci Prezzo fisso 12 euro
Venite a provare i nostri piatti di qualità in una location tranquilla e accogliente SIAMO APERTI TUTTA L’ESTATE! chiusi lunedì (tutto il giorno) e martedì (sera)
Via Valliano, 31 - Montescudo - M. Colombo (RN) Tel. 0541 984312 Ristorante Zi Teresa
Gli Zen Circus e i Ministri al Frogstock di Riolo Terme Sul palco anche il rapper romano Mezzosangue Venticinquesima edizione per il Frogstock, tra le più longeve rassegne rock della Romagna, in programma dal 22 al 25 agosto al parco fluviale di Riolo Terme (organizza Clips Rag & Rock), a ingresso gratuito. Nella serata di apertura si esibirà sul palco una band torinese che nasce come busker nel 2012, tra cantautorato e nu-folk, Gli Eugenio in Via Di Gioia. Il festival entra poi nel vivo con nomi di richiamo nazionale: giovedì 23 agosto “il gruppo – per utilizzare le parole degli organizzatori – che ha riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato”, i toscani Zen Circus (nella foto) di Andrea Appino, in tour con il nuovo disco uscito a marzo, “Il fuoco in una stanza”. Il big della serata di venerdì 24 agosto è un outsider della scena hip hop italiana, il rapper (con passamontagna) romano Mezzosangue mentre il festival termina sabato 25 con un altro nome storico della scena rock italiana, i milanesi Ministri di Federico Dragogna.
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agosto 2018
il festival
Uno scatto dalla passata edizione del Bay Fest
Torna il punk-rock di Ferragosto A Bellaria fan da tutto il mondo Leggende della scena internazionale al Bay Fest. Parlano gli organizzatori Forse non tutti sanno che in Romagna si svolge da qualche anno il più importante festival punk-rock italiano, con oltre 4mila spettatori (paganti) al giorno, di cui circa un terzo proveniente dall’estero (quest’anno a due settimane dal via la percentuale è già attorno al 40 percento). «Negli ultimi due anni abbiamo completato il globo, con spettatori dal Congo, dall’Australia, da tutte e tre le Americhe, dall’Islanda, la Russia, la Cina, il Giappone, anche se principalmente il bacino resta quello dell’Europa, con Spagna in prima fila». A rivelarcelo – analizzando le “tracce” lasciate da mail, prevendite e biglietti – è Stefano Gardelli di Lp Rock Events, tra gli organizzatori del Bay Fest di Bellaria Igea Marina, in programma per tre giorni, dal 12 al 14 agosto, sempre al parco Pavese. Sul palco (che quest’anno in realtà saranno due, essendone previsto uno anche direttamente in spiaggia per le performance acustiche del pomeriggio), ancora una volta mostri sacri della scena punk-rock mondiale (e americana in particolare, e di band esplose negli anni novanta ancora più in particolare). Il primo giorno l’appuntamento, tra gli altri, è con esponenti storici della scena californiana come Lagwagon (con quasi trent’anni di carriera alle spalle) e Mad Caddies (band ska-punk in giro dal 1995) e con i connazionali The Lillingtons, dal Wyoming, con i Ramones nel cuore; il 13 agosto gli ospiti internazionali saranno i Dropkick Murphys, altra piccola icona (del cosiddetto celtic-punk), da Boston con oltre vent’anni di carriera, e gli Agnostic Front – culto della scena hardcore-punk di New York che va avanti addirittura dal 1982 – oltre ai londinesi Booze & Glory (street punk seguaci del movimento skinhead). Infine, il 14 agosto l’attesa è per altre leggende californiane come Bad Religion e Suicidal Tendencies (accompagnati dai più giovani Nothington), oltre che per gli svedesi Millencolin che per gli organizzatori non sono un gruppo come gli altri. «Tutto è partito nel 2015 – ricorda Stefano – quando abbiamo deciso di organizzare il festival, direttamente al Beky Bay (il noto stabilimento sulla spiaggia di Bellaria, ndr), in una location più ridotta, e con un unico gruppo straniero, i Millencolin appunto, scelti quasi per caso, essendo il primo che ci ha proposto l’agenzia che piaceva davvero a tutti noi organizzatori (sono sette gli amici dietro la sigla Lp Rock Events, ndr). E quel concerto resta ancora quello a cui siamo più legati: non dimenticheremo mai la sensazione di quella sera, sulla spiaggia, mentre pensavamo che ce l’avevamo fatta. Eravamo riusciti a portare 2-3mila persone per un concerto in definitiva “medio”, non da pienone, sfruttando l’effetto Ferragosto, che tutt’oggi traina l’intero festival, unico in Italia in quel periodo. Tra il pubblico infatti proprio per questo ci sono anche tanti giovanissimi che vengono più che altro per festeggiare il Ferragosto (è possibile campeggiare e sono in programma durante il giorno anche giochi da spiaggia e altre attività di animazione, ndr), scoprendo solo una volta qui i gruppi in cartellone. Anche perché si tratta di gruppi con alle spalle anni, se non decenni di carriera e quindi il resto del pubblico è piuttosto verso i 40 anni e oltre, fan storici che nel frattempo hanno messo su famiglia...». E da quel primo concerto dei Millencolin anche Lp Rock Events è cresciuto, “regalando” alle estati riminesi anche la rassegna Sullasabbia al Beky Bay e, in fiera, il Rimini Park Rock (nel box a destra l’ultimo concerto della rassegna, con i Sum 41). «Un aneddoto da ricordare del Bay Fest? Così senza pensarci troppo mi viene in mente quella volta che i Biffy Clyro hanno inserito tra le loro richieste per il live la possibilità di avere in camerino un cucciolo di cane da accarezzare. Noi avevamo quasi per sbaglio solo un cane a portata di mano, non un cucciolo e non tanto bello, ma se lo sono fatti andare bene...». Luca Manservisi
Dal 12 al 14 agosto Lagwagon, Bad Religion, Dropkick Murphys, Agnostic Front e Millencolin
POP PUNK Al Wave gli americani Mest, in Fiera i canadesi Sum 41 In agosto non c’è solo il Bay Fest per gli amanti del punkrock melodico americano. Giovedì 9 al Wave Club di Misano l’appuntamento è con la storica band statunitense (fondata nel 1995) Mest, capitanata da Tony Lovato e da poco riunitasi con gran parte della line-up dei primi anni Duemila. Venerdì 31 alla fiera di Rimini saliranno invece sul palco i canadesi Sum 41 (foto), tra le band più popolari al mondo del genere, con alle spalle anche loro una carriera ventennale.
LALLABAY: musica senza tempo tra calici di vino Vino al Vino enoteca itinerante e La Maquina Parlante dell’artista Matteo Scaioli, hanno scelto il fascino di Palazzo San Giacomo di Russi per inaugurare LALLABAY - Volume 1, il nuovo evento che viaggerà per borghi e palazzi d’Italia dal prossimo anno.
Ma cos’è LALLABAY?! LALLABAY è una bolla dorata sotto le stelle, un concentrato di bellezza per i sensi e l’anima, una linea invisibile che connette il passato e il presente…una parentesi di leggerezza. È una serata in cui potrete ballare a piedi nudi sull’erba a ritmo di musica… e che musica! Matteo Scaioli si esibirà in un percorso musicale live dagli anni ’20 agli anni ’50, utilizzando dischi originali in bachelite da 78 giri, amplificati da veri grammofoni a mano dei primi del ‘900. Uno spettacolo unico nel suo genere, con cui sta girando l’Italia e l’Europa e, siamo certi, vi emozionerà. Tra un calice di vino e una danza, ci sarà un piccolo e selezionatissimo angolo in cui potrete comparare abiti, accessori e libri vintage. E le sorprese non sono finite, ma non possiamo svelarvi tutto... anche l’attesa, in fondo, ha la sua bellezza. Vini e birre artigianali e Vintage Cocktail a cura di Vino al Vino Street - Food Truck L'Acciuga in Viaggio e Soul Kitchen di Mama Eli. Esposizione di bici vintage a cura di A.S.D. Godo. Dalle 18 a mezzanotte, potete arrivare quando volete. Ingresso gratuito (sono benvenuti tutti, anche gli animali). Liberi di venire in look vintage - old style. E’consigliato portare un vecchio plaid per provare la bellezza di mangiare e bere sull'erba... sotto le stelle! INFO: Pagina fb: vino al vino street - maggiori info sulla sezione eventi o chiamando 328 0126247
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l’intervista HIP HOP & DINTORNI Gli Uochi Toki a Gatteo Mercoledì 1 agosto il duo di culto piemontese Uochi Toki, con il loro non genere a cavallo tra elettronica, rap e citazionismo, sarà in concerto in piazza a Gatteo Mare nell’ambito del festival della Canapa.
Tedua nel Riminese. Ad Aquafan anche Vegas Jones e Mr. Rain Sabato 4 agosto dalle 21.30 al Beky Bay di Bellaria Igea Marina concerto di Tedua (nella foto), giovane rapper genovese ora di stanza a Milano. Classe 1994, originario di Cogoleto, si è fatto notare come una delle figure di spicco della della crew Wild Bandana. In marzo è uscito per Sony Music il suo secondo album, Mowgli. Lo stesso Tedua sarà anche il 12 agosto all’Aquafan che il 5 agosto ospita invece altri due rapper saliti alla ribalta nazionale, Vegas Jones, da Cinisello Balsamo (come Sfera Ebbasta), e Mr. Rain, classe 1991 da Desenzano Del Garda, noto anche per la sua abilità al pianoforte.
Claver Gold al Rock Planet di Pinarella Sabato 11 agosto al Rock Planet di Pinarella di Cervia concerto di Claver Gold, al secolo Daycol Orsini, rapper marchigiano che sta portanto in tour il suo ultimo album “Requiem” all’insegna di un rap colto lontano dalle mode del momento, tra i riferimenti più importanti della scena underground italiana.
Bassi Maestro al bagno Hana-Bi Domenica 19 agosto (alle 18) al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna concerto di Bassi Maestro, vera e propria istituzione dell’hip hop italiano. L’artista milanese presenta il suo ultimo album “Mia Maestà”.
Myss Keta e Generic Animal ai Tafuzzy Days La rapper mascherata milanese Myss Keta è probabilmente il nome di punta del festival Tafuzzy Days, al Castello degli Agolanti di Riccione il 25 agosto. La stessa sera anche un nome nuovo della scena hip hop e indie italiana, Generic Animal. Ad aprire l’indie di Baseball Gregg e Tunonna. Durante la serata il dj di Bruno Belissimo. A completare il programma, il giorno prima, 24 agosto, sonorità rock (tra pop, emo e post) con nomi della scena underground italiana (e romagnola) come The Faccions, Futbolin, Ultrakelvin, Marcovaldo, Franek Windy e 64 Slices Of American Cheese.
Frah Quintale
Frah Quintale, tra “street pop” e un successo da passaparola A Ravenna uno dei nomi più caldi dell’indie italiano. «È un bel periodo...» Frah Quintale è uno dei nomi più caldi del panorama pop di questo 2018, fresco vincitore del Disco D'Oro con il singolo “Cratere” e autore di quello che si può considerare uno pezzi dell'estate, “Missili”, in combutta con Giorgio Poi. In giro da tantissimi anni come rapper nella crew Fratelli Quintale, e con un passato da writer di indubbio talento – per l'uscita del disco Regardez Moi ha realizzato una serie stupenda di 500 cd disegnati a mano, tutti pezzi unici –, Frah si è pian piano ritagliato uno spazio sempre maggiore nell'ormai vasto panorama di nuovi cantanti italiani che mescolano il rap con l'indie in maniera tanto furba quanto dannatamente efficace. Nel suo caso grande merito va alla voce: una delle più particolari e calde del genere, modulata alla perfezione in brani catchy e molto “ritornellosi”, e che però colpiscono per la sincerità e per il modo intelligente – sempre in bilico tra ironica malinconia e velato spaesamento – con cui sono stati concepiti. Dopo aver fatto tappa a Cesenatico a metà luglio, Frah Quintale tornerà in Romagna il 24 agosto con un live alla Festa nazionale dell'Unità di Ravenna. Lo abbiamo contattato per raccontarci qualcosa di questo intenso periodo del suo percorso artistico. Regardez Moi è uscito già da un po' di tempo e sei in tour ormai da mesi. Sei contento di come stanno andando le cose? «Molto. Stanno andando meglio di quanto mi aspettassi. Il disco è uscito a fine novembre e già da allora siamo partiti col tour invernale: una quarantina di date nei club di tutta Italia. Poi abbiamo fatto giusto dieci giorni di stop e siamo subito ripartiti col tour estivo. Ai concerti la gente continua a venire ed è una gran “presa bene”: sia sopra che sotto al palco». Seguendoti da qualche anno mi pare che il tuo grande successo dell'ultimo periodo sia montato pian piano, come se fosse un po' frutto del passaparola... «Sono d'accordo, l'ho notata anch'io questa cosa del passaparola e mi rende molto felice: perché vuol dire che il successo ottenuto non è stato solo una cosa “del web”, se capisci cosa intendo. Le prime date ad esempio erano molto più in piccolo, poi si sono gonfiate e abbiamo iniziato man mano a fare dei numeri importanti. E secondo me questo è dettato proprio dal fatto che io e Ceri – il mio produttore musicale – abbiamo un live che manda a casa la gente contenta, e sparge la voce». Magari non tutti lo sanno ma tu provieni dall'hip hop. Come sta influenzando questo la tua musica attuale? «Al di là della scrittura in sé, la cosa che più mi piace è che nonostante i miei pezzi si stiano spostando progressivamente verso il pop, l'ossatura del live è rimasta quella del rap. Abbiamo una formazione che mi pare unica nel suo genere
in Italia: siamo in due, con Ceri che suona di tutto e di più, ma comunque l'interazione sul palco è hip hop. E poi è un live molto suonato, il tutto senza snaturare però il sound e l'impatto dei beat». Ti senti parte di quello che chiamano itPop? Quel calderone di artisti – tra cui Coez, Calcutta e via dicendo – che in qualche modo uniscono rap e indie? C'è qualcuno che ti piace particolarmente in questo filone? «Guarda, io nel mio caso ho coniato il termine Street-pop, e vado sul sicuro (risate, ndr). Comunque sia sì, c'è un sacco di gente che mi piace e che fa cose interessanti; ad esempio io sono fan dei Coma Cose. Ma più in generale credo sia proprio un bel periodo, mi pare ci sia una bella presa di coscienza da parte di persone che fanno musica fuori dai soliti canoni, che però funzionano e hanno seguito». A fine giugno è uscita la ristampa di Regardez Moi in vinile, di cui hai disegnato anche la grafica, con allegato il cd di inediti Lungolinea. Ti va di dirci qualcosa di più a riguardo? «Lungolinea è il nome di una mia playlist su Spotify contenente alcune bonus-track e brani più da mixtape. Avevo voglia che prendesse vita anche in un formato fisico e mi è sembrata una buona idea inserire il cd in omaggio col vinile, per dare un po' di valore aggiunto e ringraziare chi mi ha sostenuto fin qui». Filippo Papetti
Il clou alla Festa dell’Unità con Caparezza il 28 Frah Quintale (che intervistiamo qui sopra) aprirà il 24 agosto (in collaborazione con Bronson Produzioni) il programma degli spettacoli della Festa nazionale dell’Unità che quest’anno si terrà a Ravenna (Pala De André). Sul palco centrale il giorno dopo sarà invece la volta dell’attore Ivano Marescotti e poi il programma prosegue il 26 con Fausto Leali e il 28 con Caparezza, probabilmente il nome più noto del cartellone. La festa proseguirà fino al 10 settembre. I concerti di settembre sul prossimo numero, il programma completo sul sito del Partito democratico.
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il personaggio
Gué Pequeno, semplicemente il rapper numero uno in Italia L’ex Club Dogo, considerato uno dei maggiori liricisti di sempre in patria, l’8 agosto a Rimini con il suo “Gentleman Tour” (insieme allo svizzero Jay K) di Filippo Papetti
Ci sono pochi dubbi sul fatto che Gué Pequeno sia il rapper numero uno in Italia: per numeri, storia e capacità. Divisivo come pochi in quanto a lifestyle, in un Paese in cui il rap è nato catto-comunista e il successo non ti viene quasi mai perdonato, l'ex-Club Dogo è riconosciuto all'unanimità come uno dei maggiori liricisti italiani di sempre, nella più pura tradizione del rhyming hip hop di matrice statunitense. È vero che in molti lo odiano perché parla (quasi) solo di sesso, soldi e droghe; ma questi però si dimenticano che tali argomenti sono da incasellare in un contesto più ampio, quello dei mondo turbocapitalista in cui viviamo, che è perennemente ipnotizzato da essi. Ma non solo: da un lato infatti c'è una vocazione iperbolica e quasi cinematografica, di puro intrattenimento; e dall'altro il tentativo di rimestare in prima persona nel torbido, negli interstizi della società dello spettacolo, per fornirne un resoconto il più possibile sincero. Figlio di due intellettuali di sinistra della borghesia milanese, iscritto in Filosofia all'Università, abbandonata per proseguire la più proficua carriera di musicista, Gué Pequeno, in quasi vent'anni di carriera, ha inanellato una serie di successi uno dopo l'altro, sapendosi adattare a tutti i mutamenti del mercato discografico e anzi anticipando esso stesso numerose tendenze. Inoltre, in un periodo in cui le canzoni contano meno delle Instagram Stories, e la musica pop è sempre più un semplice “contenuto” tra i tanti disponibili, personalità come Gué Pequeno – pur nelle sue innumerevoli contraddizioni – continuano a portare avanti un'idea forte di musica come forma di cultura, di ricerca anche sul linguaggio. Il suo live dell'8 agosto all'Altromondos Studios di Rimini, tappa romagnola del suo “Gentleman Tour 2018”,
DISCOTECHE All’Altromondo anche J-Ax, MadMan e big della house Proseguono in agosto i grandi eventi all’Altromondo Studios di Rimini che l’8 ospita (vedi articolo principale) il concerto di Gué Pequeno. Mercoledi 1 invece ad aprire il mese sarà uno dei volti più celebri della scena hip hop italiana, J-Ax, atteso per uno showcase all’1.30. Ecco poi una serie di celebri dj tra house e techno: sabato 4 l’appuntamento è con il dj olandese Don Diablo; sabato 11 con il tedesco Tujamo; il 15 con l’americano Steve Aoki; il 18 l’americano Deorro e il 25 lo storico dj italiano Gigi D’Agostino. A completare il programma il 22 agosto anche il rapper MadMan.
Mostri sacri della techno al Cocoricò, da Cox a Dubfire
si preannuncia quindi un evento da non perdere per tutti gli appassionati del rap in zona. Guè presenterà i brani del suo ultimo disco, “Gentleman” appunto, e una carrellata delle sue hit degli ultimi anni. Ad accompagnarlo sul palco, come al solito, Jay K, funambolico dj svizzero che vanta un palmares di tutto rispetto nelle competizioni di scratch internazionali.
Vera e propria parata di stelle della techno (e non solo) in consolle in quella sorta di luogo sacro per gli amanti dell’elettronica che è il Cocoricò di Riccione. Brevemente: il 3 agosto arriva il canadese Deadmau5; il 4 il campano Joseph Capriati; il 6 l’inglese Carl Cox; il 10 gli olandesi W&W; l’11 lo svedese Adam Beyer; il 13 l’olandese Hardwell; il 14 gli americani Martinez Brothers; il 15 il napoletano Marco Carola; il 16 la russa Nina Kraviz (nella foto); il 18 il duo italiano di stanza a Berlino Tale Of Us; il 25 l’iraniano Dubfire.
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CONSIGLI D’AUTORE
la rassegna
I mercoledì sera dedicati alla radio sulla spiaggia del Peter Pan di Marina di Ravenna proseguono anche ad agosto con una nuova rassegna, unica nel suo genere, con alcuni dei nomi più noti di Radio Rai. Dopo l’ultimo appuntamento di Melody in 3D, l’1 agosto, con la storica band combat-folk Gang, l’8, il 22 e il 29 agosto (dalle 20) ecco quindi “Radio libera in spiaggia Peter Pan” rispettivamente con Valerio Corzani, redattore e conduttore di Radio Rai Tre, Silvia Boschero (foto), conduttrice del programma di culto “King Kong” e del nuovo “Pandora”, e Paola De Angelis, musicologa e conduttrice di uno dei format più originali di Radio Tre, “Sei gradi”.
Nove dischi che raccontano il presente a cura di Comaneci * I Comaneci, da sinistra Simone Cavina, Francesca Amati e Glauco Salvo
Ragionare su dischi da consigliare è sempre complesso e stimolante, e le motivazioni sono sempre variabili: oggi ci sentiamo di consigliare un disco di riot girls anni ‘90, domani, forse, madrigali di Monteverdi. Così è la vita. L’idea da cui siamo partiti per affrontare questa scelta è stata quella di parlare del presente, di raccontare cose che in questo periodo ci colpiscono e che probabilmente influenzeranno il nostro futuro. Ci è venuta voglia di condividere progetti esistenti di cui si possa anche fruire dal vivo, in caso. Ecco la nostra selezione.
Francesca: Sharon Van Etten - Are We There (Jagjaguwar, 2014) Cantautrice americana elegante e tagliente. Scoperta guardando la terza serie di Twin Peaks, si esibisce al Bang Bang Bar alla fine della sesta puntata, con il brano “Tarifa”. Da tanto non mi emozionavo così ascoltando una voce. La trovo molto sincera, come questo disco. Childish Gambino - Awaken, My Love! (Glassnote Records, 2016) Donald Glover, vero nome di Childish Gambino, è un personaggio stupefacente. Poliedrico e pop sa essere attualissimo con estrema intelligenza. Il disco è un insieme di r&b, rap, soul e cantautorato, il tutto miscelato con estrema eleganza. Il nuovo singolo “This is America” rappresenta il contemporaneo in modo molto diretto, ma senza tralasciare acuta finezza e necessario ingegno. Eric Chenaux - Slowly Paradise (Constellation, 2018) Negli anni Cheneaux è sempre stato capace di stupirmi. Mi perdo piacevolmente tra i suoi suoni, impro e sperimentazioni ed ecco che arriva la sua voce ad attanagliarmi. La sua capacità di unire mondi differenti è estremamente affascinante. È un grande scrittore di canzoni e riesce sempre a portarti lentamente in paradiso (qualsiasi esso sia). Glauco: Mike Cooper - Raft (Room40, 2017) Mike Cooper è un musicista inglese, vive a Roma ed è sulle scene da ciquant’anni. Chitarrista e cantante di folk-blues, sperimentatore, studioso delle musiche del Pacifico, collezionista di camicie hawaiane, in Raft, uno dei suoi dischi più recenti, combina elettronica, chitarre hawaiane, rumoristica e lirismo, in modo intrigante, lievemente surreale, piacevolmente disorientante. Andrew Pekler - Phantom Islands (2018) Phantom Islands non è (ancora) un disco, è un progetto web in cui Andrew Pekler, musicista e compositore di base a Berlino, crea una mappa di 27 isole immaginarie, isole che sono esistite sulle mappe ma mai nella realtà, alcune inventate, alcune frutto di errori, imprecisioni, abbagli. Da sempre appassionato di musica exotica Pekler crea paesaggi sonori immaginari, lasciandosi ispirare dalle descrizioni storiche di queste isole, combinando elettronica, field recording, musiche tradizionali, in un gioco in cui sono messi in luce gli aspetti finzionali dei processi di “esotizzazione”. Powerdove - Arrest (Murailles Music, 2014) Powerdove è Annie Lewandowski insieme a Thomas Bonvalet (Cheval de Frise, L’Ocelle Mare) e John Dieterich (Deerhoof); Arrest è un miracolo di equilibrio tra canzone e sperimentazione, soluzioni insolite, strutture zoppicanti, pop delicatamente sgraziato. Simone: Portishead - Third (Island, 2008) Un disco cupissimo in cui il trip hop è solo una delle componenti. Elettronica sbilenca, chitarre super acide e ritmiche tribaleggianti al servizio di canzoni stupende con arrangiamenti curati nel minimo dettaglio. Su tutto regna incontrastata la voce di Beth Gibbons, che più di un mancamento mi ha provocato, anche al trentesimo ascolto. Semplicemente meraviglioso. Jim Black/Alasnoaxis - Alasnoaxis (Winter &Winter, 2000) Jim Black, uno dei più stimati batteristi avant-jazz a livello internazionale, nel 2000 fa uscire questo disco in quartetto (sax alto, chitarra, basso e batteria). Strutture melodico armoniche post-rock (il disco è disseminato di temi bellissimi) filtrate, negate o esaltate con grande senso della misura attraverso l'improvvisazione radicale, di cui questi signori sono maestri. A mio parere una pietra miliare della musica strumentale. Meshuggah - The Violent Sleep Of Reason (Nuclear Blast, 2016) Cosa volete che vi dica? La migliore band di sempre. Poi fate un po' voi. * I Comaneci sono Francesca Amati, Glauco Salvo e Simone Cavina, rock band romagnola di folk sperimentale. In maggio hanno pubblicato il loro nuovo album, “Rob a bank”
RADIO LIBERA IN SPIAGGIA
ALT-ROCK
Una nuova etichetta, alla ricerca dell’anima Blooms si presenta con un mini-festival all’Hana-Bi «Ci interessa quello che comunicano gli artisti» Giovedì 23 agosto dalle 18.30 al baSimone Ricci, in arte gno Hana-Bi di Marina di Ravenna va in The Nude, direttore scena un mini-festival per presentare la artistico di Blooms neonata Blooms Recordings, branca delRecordings insieme la storica etichetta PMS Studio di Alfonad Alessandro Fogli sine creata nei mesi scorsi allo scopo di promuovere sonorità meno pop e più di ricerca rispetto alla “casa madre”, pur restando in un ambito rock, inteso in senso lato. Fanno parte della nuova etichetta i ravennati Yesterday Will Be Great (darkwave), The Nude (rock-ambient elettronico) e Luca Maria Baldini (tra chitarra ed elettronica); i pesaresi Light Years Away (post-rock/dream-pop); A Perfect Place To Die, progetto elettronico solista del musicista bolognese Lollo Soldano (già chitarrista di Tying Tiffany) e le due bolognesi Paolo Doesn’t Play With Us (indie-folk). Tutti si esibiranno al festival (ad eccezione di The Nude, progetto solista di Simone Ricci che già suonerà con gli Yesterday Will Be Great). A curare la direzione artistica dell’etichetta lo stesso Simone Ricci e il giornalista Alessandro Fogli, a cui abbiamo chiesto cosa li abbia spinti in questa avventura. Perché, nel 2018, impegnarsi a sviluppare un’etichetta discografica? «Era il nostro sogno, quello di due semplici amanti della musica, che siamo riusciti a realizzare grazie al supporto del discografico e proprietario della label Pms, Raffaele Montanari. Il nostro desiderio, tramite una continua attività di scouting, è quello di fare ascoltare al pubblico nuove band in un ambito, chiamiamolo per intenderci indie, che in Italia rimane comunque abbastanza ai margini, al di là di alcuni exploit». A quale tipo di artisti siete interessati? «Quello che ci interessa davvero di un artista è la sua anima, perche l’arte è un modo di comunicare: ci piacciono gli artisti che ci fanno sognare, che intraprendono strade poco convenzionali, lontane dalla dozzinalità. Le vie di certi tipi di folk, di elettronica o del rock piu viscerale: l’importante non è l’etichetta che gli si da, l’importante è quello che comunica». Quale deve essre, in un’epoca in cui non si vendono più dischi, il vostro ruolo? «Il ruolo dell etichetta è sempre importante, è solo cambiato il modo in cui si fruisce del prodotto. Le nostre produzioni si prendono anche cura della parte grafica e video, particolari sempre piu importanti nell’era digitale in cui ormai si muove la musica. I dischi si continuano a vendere, solo in forma diversa, dare la possibilità a un artista di esprimersi dandogli mezzi adeguati, struttura e sostegno è fondamentale, anche per farlo continuare nel suo percorso senza cadere in compromessi che ne minerebbero l’autenticità». (lu.ma.)
agosto 2018
contemporanea
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Tutto il genio musicale di Stockhausen La Sagra Musicale Malatestiana di Rimini apre con due opere visionarie del compositore tedesco
La 69esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini (altri concerti a p. 13) inaugura lunedì 6 agosto – ore 21.30 alla Sala Pamphili del Complesso degli Agostiniani – con un progetto dedicato a Karlheinz Stockhausen (foto), genio musicale del Novecento e a due opere visionarie: Aus den sieben Tagen (Dai sette giorni) e Tierkreis (Zodiaco). «Il mio sogno è trasformare l’intero mondo in musica», dichiarò un giorno il musicista che nel più totale isolamento nell’arco di una settimana – proprio nei giorni del maggio del 1968 scossi in tutto il mondo dalla protesta studentesca – elaborò Aus den sieben Tagen, sequenza di esercizi e meditazioni necessari perché gli interpreti possano raggiungere l’intuizione richiesta dall’autore. Originalissimo traguardo di libertà, rigore e improvvisazione, il ciclo di quindici composizioni coinvolgerà nella sua esecuzione il chitarrista Magnus Andersson, il trombonista John Kenny, il baritono Nicholas Isherwood, il violoncellista Rohan de Saram, il flautista Roberto Fabbriciani, tutti nomi di prestigio della scena musicale contemporanea. A quest’opera - proposta a cinquant’anni dalla sua creazione - si accompagna Tierkreis, un altro ciclo musicale immaginato da Stockhausen, questa volta assegnando una diversa melodia a ciascuno dei segni zodiacali. Per la nuova produzione della Sagra Musicale Malatestiana la sequenza dello Zodiaco sarà presentata nella versione per voce e pianoforte affidata a Elisa Prosperi e Amadea Lässig, giovani interpreti vincitrici al New Music Project 2017 promosso dai San Marino International Summer Courses. Per questa occasione i due affermati videoartisti Luca Brinchi e Daniele Spanò realizzeranno un progetto appositamente concepito per lo spazio della sala Pamphili, utilizzando videoproiezioni di grande formato. Nella giornata inaugurale della Sagra Musicale Malatestiana sarà anche presentato in anteprima - ore 19 alla Libreria Riminese - Il viandante musicale, volume di scritti postumi di Mario Bortolotto, appena pubblicato dalla casa editrice Adelphi.
Quando la musica è (anche) mitologia di Bruno Dorella *
Beatrice Rana “Bach: Goldberg Variations BWV 988” L'idea di scrivere delle Variazioni Goldberg mi è venuta dopo aver ascoltato un bel disco di Claudio Rocchetti, che partendo dal capolavoro bachiano è giunto ad un lavoro di grande sensibilità di cui spero prima o poi di parlare. Mi sono messo a cercarne alcune versioni recenti, per non parlare delle solite esecuzioni storiche (Glenn Gould, Ralph Kirkpatrick, Wanda Landowska, Gustav Leonhardt fino a Keith Jarrett e Ramin Bahrami), e mi sono imbattuto in questa spumeggiante interpretazione di Beatrice Rana. Pugliese di Copertino, classe 1993 (!), carriera per ora fulminante che la porta dal Conservatorio di Monopoli a incidere per la Warner Classics. Un piccolo fiore all'occhiello in quest'Italia esterofila dove i talenti ci sono, bisogna solo saperli riconoscere e coltivare. L'opera, scritta per fini educativi-ricreativi come la maggior parte delle composizioni bachiane per clavicembalo, è notoriamente molto complessa sia nella sua concezione, sia nella difficoltà di esecuzione. Beatrice Rana non ci fa pesare per nulla questo aspetto, la sua diteggiatura è fluida e naturale, l'interpretazione è leggera, verrebbe da dire quasi divertita, se non sapessimo bene che dietro a registrazioni come questa c'è tanto lavoro. L'opera è infatti una straordinaria cattedrale in cui le regole "matematiche" dell’armonia vengono sviscerate con un'efficacia senza precedenti, sia per la complessità architettonica generale (un’Aria da cui vengono tratte 30 Variazioni, ricche di sottotracce e rimandi interni), sia per il risultato artisticamente ineguagliabile. La leggenda, mai del tutto provata, vuole che le Variazioni siano state scritte per il giovane e talentuoso Johann Gottlieb Goldberg, protetto di un ambasciatore russo. La critica tende allo scetticismo, perché il giovane aveva solo 15 anni quando Bach le scrisse, e sebbene avesse fama di virtuoso, si vuole escludere la possibilità che potesse eseguire una partitura di tale difficoltà. Ascoltando però questa versione così poco rigida, così "giovane" da parte della 25enne Beatrice Rana, mi piace pensare che invece fosse proprio così: un esercizio, quasi una sfida, per un quindicenne di talento. La musica è fatta anche di mitologia e sfugge al controllo della razionalità, anche quando è scritta come una complessa architettura matematica.
* Batterista di Bachi Da Pietra e OvO, chitarrista di Ronin e Tiresia, factotum come Jack Cannon, membro della Byzantium Experimental Orchestra, del GDG Modern Trio e dei Sigillum S, ex discografico, orgoglioso ravennate d'adozione.
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agosto 2018
musica popolare/1
musica popolare/2
Tonino Carotone e Rascel al primo festival di “extraliscio”
ALLA “FESTA” DELLA ROCCA DI FORLIMPOPOLI TRA ORGANETTO DIATONICO E VOCE Tra i protagonisti della storica rassegna Peppe Voltarelli
Anche il figlio del grande Renato alla prima edizione di Folkint La Romagna ancora una volta capitale del ballo folk. L’appuntamento è per la prima edizione di Folkint - Festival di Extraliscio Internazionale in programma dal 2 al 4 agosto, nella terra del Rubicone, la terra di Secondo Casadei. Nato da un’idea di Giordano Sangiorgi, patron del Mei, in collaborazione con Casadei Sonora, il festival parte il 2 agosto in piazza Matteotti, a Sogliano, con l’Orchestra Grande Evento di Moreno il Biondo e alcuni dei migliori capi orchestra italiani, che daranno vita a una sorta di Nazionale delle orchestre spettacolo, con una scaletta di classici del repertorio folk italiano. Ospite d’eccezione sarà Cesare Rascel, figlio dell’indimenticabile Renato, grande mattatore della scena teatrale, musicale, cinematografica e televisiva dell’Italia in bianco e nero. Con il suo quartetto, Cesare Rascel farà rivivere grandi vecchi successi del padre. Venerdì 3 agosto ci si sposterà a Gatteo a Mare con un doppio appuntamento. AlTonino Carotone le 18, sulla spiaggia tributo a Secondo Casadei per i 90 anni della sua musica, con un coro di 900 persone tra cantanti, artisti, turisti, cittadini, tutti insieme a cantare Romagna Mia. Alle 21,30 in piazza della Libertà in programma lo spettacolo MUSICA POPOLARE/3 teatrale di Giorgio Comaschi “Secondo lui, l’amore ai tempi Balamondo con Khorakhanè del valzer”: un reading che racconta la storia di Secondo Cae Modena City Ramblers sadei. Sul palco anche Giuliano Ciabatta, produttore musicale e compositore. A chiudere la tre giorni di Folkint a GatIl pop-folk made in Romagna di Mirko teo a Mare (ai Giardini don Guanella) gli Extraliscio, ossia la Casadei incontra il combat folk dei Moformazione di Moreno il Biondo, Mirco Mariani, Mauro Ferdena City Rambles, quello d’autore dei rara e Fiorenzo Tassinari, con special guest Tonino CarotoKhorakhanè si miscela con la pizzica e ne (disco d’oro con “Mondo difficile” e autore tra le altre cola taranta degli Intrafore, mentre protase della versione spagnola di Romagna Mia) e la sua band. gonista del food sarà il cibo di strada Ad aprire la serata di sabato 4 agosto a Gatteo a Mare sarà gourmet. Dal 2 al 4 agosto in piazza a il vincitore del concorso Romagna Mia 2.0 – Il Liscio nella Lido di Savio (piazza Sorrivoli) per la Rete, il dj e producer Marco Dalmasso, alias Ghiaccioli e prima edizione di Balamondo, nuovo Branzini che ha realizzato un brano che rende omaggio al li“world music festival”. scio attraverso la musica elettronica.
Torna dal 22 al 25 agosto il Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli, da più di vent’anni in prima linea per far sì che le musiche popolari createsi nel corso dei secoli non vadano perse. L’edizione di quest’anno avrà come filo conduttore il tema “Mantici, il respiro del folk”, uno sguardo a tutto tondo sull’evoluzione degli strumenti a mantici e, in particolare, dell’organetto diatonico. Ma sarà dedicata anche un’attenzione particolare sulla voce, tra canti di tradizione e forme moderne, cantautorali. Peppe Voltarelli Dopo l’anteprima dedicata al cinema, a tema, del 22 agosto, il festival parte giovedì 23 (dalle 20.30 alla rocca di Forlimpopoli) con Supersonus, The European Resonance Ensemble (Italia-Austria-Germania-Estonia), il cui suono mixa le musiche arcaiche ed etniche con quelle d’epoca barocca e rinascimentale; a seguire (dalle 22) i Viulan (Emilia-Toscana) con musiche dalle montagne dell’appennino Tosco-Emiliano e un particolare recupero anche delle espressioni dialettali. A Forlimpopoli presenteranno il loro nuovo disco “Cento ducati”. Venerdì 24 agosto si parte sempre alla rocca alle 20.30 con “Canti e discanti”, un percorso attraverso momenti e sentimenti che hanno animato da sempre la cultura contadina, con Gabriella Aiello, cantante e allieva di Giovanna Marini che, insieme alla voce di Isabella Mangani e alle corde di Stefano Donegà, ripercorrerà idealmente un calendario dei momenti importanti secondo la tradizione popolare. Dalle 22 invece sul palco Peppe Voltarelli, cantante, autore, ma anche attore, sceneggiatore, regista. “Distratto ma però” è il suo primo album solista, una carrellata su storie di immigrati, attento al sociale, che non taglia i ponti col passato e con il suo retroterra musicale e culturale, spaziando tra Rino Gaetano, Domenico Modugno e il teatro-canzone, senza dimenticare le radici meridionali da moderno cantastorie. Sabato 25, infine, ai giardini delle scuole De Amicis alle 21 si esibirà il gruppo vincitore del Premio speciale Scuola di Musica Popolare. Durante il Festival al centro culturale polivalente di piazza Fratti dalle 20 alle 24 saranno allestite mostre a tema.
L’Ecomuseo delle Erbe Palustri è un luogo ricco di suggestioni che raccoglie oltre 2.500 reperti, fra intrecci, tessiture, trame e manufatti realizzati con erbe di valle e legnami nostrani dalle sapienti mani degli artigiani di Villanova, che fra Otto e Novecento diedero vita ad una vera e propria industria rurale. La collezione è distribuita su 4 piani con un percorso che si snoda fra ricostruzioni di ambiente, sezioni espositive dei vari cicli produttivi, supporti multimediali, una ricca raccolta di giochi di una volta e l'etnoparco “Villanova delle capanne”, con le splendide costruzioni rurali in canna palustre. Il museo offre visite guidate, laboratori didattici, organizza corsi di intreccio, workshop ed eventi rivolti alle famiglie. La sala conviviale, su prenotazione, può ospitare assaggi di prodotti tipici e cucina tradizionale genuina e di qualità.
Ecomuseo delle Erbe Palustri Via Ungaretti, 1 – Villanova di Bagnacavallo (RA) Info e prenotazioni: Tel. 0545 47122-47951 erbepalustri.associazione@gmail.com
www.erbepalustri.it
Erbe Palustri Associazione Culturale Orari di apertura: dal mar. al ven.9-13 sab. 9-13 e 15-18 - dom. 10-13 e 15-18 Lunedì Chiuso
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non solo classica
Le metamorfosi barocche della Sagra Malatestiana, tra Arianna e Dafne A Rimini parte un originale ciclo di musica antica ispirato dai personaggi evocati da Ovidio
Miguel Proenca
Grandi nomi sul palco di Erf: attesi Milenkovich e Proença Quest’anno il Premio alla Carriera di Emilia Romagna Festival va al serbo Stefan Milenkovich, uno dei migliori violinisti al mondo, atteso domenica 5 agosto per la cerimonia di premiazione al Palazzo Fantini di Tredozio. Già solista a dieci anni, ex-bambino prodigio, si fece conoscere in Italia per aver stregato un celebre conoscitore della musica come Pippo Baudo. Nonostante sia ancora giovane (è un classe 1977), Milenkovich ha avuto modo di suonare nelle migliori sedi concertistiche del mondo, arrivando appena adolescente ad esibirsi davanti a Reagan e Gorbaciov, fino a raggiungere una padronanza assoluta dello strumento. Dopo la premiazione e la presentazione a cura di Massimo Mercelli, in programma a mezzogiorno, il 5 agosto si esibirà in un concerto con musiche di Ysaÿe e Kreilser. Ma la giornata partirà per chi vorrà già alle 10.30 con la visita guidata al giardino di Palazzo Fantini a cui seguirà alle 11 una degustazione di vini (prenotazione obbligatoria entro il 3 agosto, al numero 0542 25747).
Per quanto riguarda il resto del programma di agosto (considerando solo le tre province romagnole) del Festival, spicca la presenza al pianoforte del grande Miguel Proença, vero specialista dello strumento. Artista Steinway dalla carriera più che cinquantennale, si è esibito in Europa, America, Asia, sia come solista che come membro di orchestre da camera. Proença si esibirà il 6 agosto alle 21 ai chiostri di San Domenico di Forlì e l’8 agosto alle 21 alla Rocca di Bagnara di Romagna con due concerti distinti, dedicati agli artisti già approfonditi nella sua ampia discografia: Alberto Nepomuceno, Ernesto Nazareth e Heitor Villa Lobos. A concludere il cartellone di agosto il pianista Marcello Mazzoni, che il 23 a Russi eseguirà Tango Tzigano. Da Liszt a Piazzolla, una scelta di brani tra la classica e la latinoamericana, e il doppio appuntamento con il fisarmonicista Thomas Sinigaglia, che si esibirà il 27 ad Alfonsine con Vuelvo al Sur e il 28 a Riolo Terme con Solo Concert.
La Sagra Musicale Malatestiana rinnova l’attenzione verso la musica antica con un originale ciclo ispirato dai personaggi evocati da Ovidio nei libri del poema Le metamorfosi. Con un omaggio a Giulio Caccini – rappresentante di spicco della Camerata dei Bardi che a Firenze avrebbe posto le basi per la nascita del melodramma – il ciclo si apre (11 agosto a Castel Sismondo) con i solisti dell’Ensemble Ricercare Antico e la voce del tenore Riccardo Pisani, impegnati in un originale percorso attraverso due celebri raccolte pubblicate a inizio Seicento dall’autore delle musiche di un dramma ispirato a Orfeo ed Euridice. Il mito di
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Arianna rivivrà – 13 agosto all’Abbazia di Santa Maria Nuova di Scolca - grazie al soprano Arianna Lanci, accompagnata al clavicembalo da Chiara Cattani e da Verena Laxgang al violoncello barocco, spaziando tra le pagine di Claudio Monteverdi e di Alessandro Scarlatti. Al tema della metamorfosi si richiama poi il recital dell’arpista Flora Papadopoulos – 18 agosto all’Oratorio di San Giovannino – con le composizioni di Bach, Biber, Tartini, Corelli e Marini, mentre l’ensemble Il Ruggiero percorrerà testi e musiche di Monteverdi, Marco da Gagliano, Giovanni Bononcini, Ariosti ispirate alla ninfa Dafne (31 agosto a Castel Sismondo).
LA BAMBINA PRODIGIO ALLA FORTEZZA DI SAN LEO L’11 agosto l’Accademia Sannita chiuderà il Festival di San Leo alla Fortezza (ore 21) con un ricco programma che va da Mendelssohn a Mozart, a Novacek e, vera chicca, violino solista sarà la violinista 12enne Yuki Serino (foto), bambina prodigio, già una delle promesse del concertismo internazionale.
Venerdì 7 Settembre
Domenica 9 Settembre
dalle ore 19.00 • Inaugurazione delle mostre • Cena conviviale a tema “PerBacco che cena!” in collaborazione con Consorzio Il Bagnacavallo (prenotazione obbligatoria: 0545 47122) • ZIBALDON RUMAGNÔL poesie e farse dialettali La Cumpagnì dla Zercia
dalle ore 8.00 • La Soffitta in Piazza • Laboratori dimostrativi di intreccio • Cesteria italiana, artigianato e mestieri etnici • Mercatino delle Pulci • Laboratorio didattico sull'ecosistema marino • Burattini, animazioni e spettacoli di piazza • Esibizione di ginnastica ritmica • Pranzo e Cena alla Locanda dell'allegra Mutanda • ROMANZE CELEBRI E CANTE NAPOLETANE concerto del gruppo Amaranto
Sabato 8 Settembre dalle ore 14.00 • La Soffitta in Piazza • Laboratori dimostrativi di intreccio • Cesteria italiana, artigianato e mestieri etnici • Podistica delle Erbe Palustri • Animazioni di strada • Cena alla Locanda dell'allegra Mutanda • SORRISI E CANZONI con Sgabanaza, Veris Giannetti e il M° Mauro Neri MOSTRE
Lunedì 10 Settembre ore 20.30 • Cena conviviale a tema “Omaggio al Riso” con piatti dello chef Federico Scudellari a cura di Slow Food Godo e Bassa Romagna (prenotazione obbligatoria: 347 4524084)
NEL CIELO DEL DELTA – STORIE VERE DI FILI COLORATI – LA CANNA E IL GESSO CIAVADUR E SALISCENDI – STORIE DI PACE E DI FILI COLORATI
Ingresso a mostre, Ecomuseo e spettacoli ad offerta libera. Inizio spettacoli serali ore 21 Per maggiori dettagli visitate il sito: www.erbepalustri.it
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teatro classico
BAEDEKER
Guida teatrale per spettatori nomadi
Da Seneca a Dürrenmatt, il mito riletto dal festival di Sarsina And the winner is... Premi soggettivi e scorretti della stagione passata
Tre appuntamenti chiudono l’edizione 58 della manifestazione dedicata a Plauto
di Iacopo Gardelli Daniele Pecci sarà protagoista dell’atto unico La morte della Pizia
Ultime tre date, ad agosto, per il Plautus Festival di Sarsina, diretto da Cristiano Roccamo e giunto alla 58esima edizione. Come sempre in cartellone una particolare attenzione al teatro classico, in omaggio al grande commediografo latino nato sulle colline cesenati. Il 3 agosto alle 21.30 Paolo Bonacelli ed Edoardo Siravo saranno i protagonisti della tragedia di Seneca Troiane, nella traduzione e drammaturgia di Fabrizio Sinisi per la regia di Alessandro Machia. Massimo Venturiello sarà protagonista dell’Antigone di Sofocle nella traduzione e nell’adattamento di Nicola Fano, con Carla Cassola nel ruolo di Tiresia. Chiude il 9 agosto Daniele Pecci interprete di un testo del 1976 del grande autore svizzero Friedrich Dürrenmatt dal titolo La morte della Pizia, con accompagnamento al violoncello di Chiara Di Benedetto. Si tratta di un atto unico da 60 minuti. Nel racconto la profetessa di Apollo diventa “un’imbrogliona che improvvisava gli oracoli a casaccio, secondo l’umore del momento”, l’ultima delle pizie che appaiono come la versione antica delle cartomanti di oggi. Si tratta di un piccolo capolavoro della burla ironica che ci presenta un mito che assomiglia a una caricatura. Anche nella reinterpretazione del testo, firmata da Daniele Pecci, nasce una rilettura laica, sottile e divertente del mito greco.
Foto da “Delitto e Castigo” di Bogomolov
Sono convinto che l'anno non finisca a dicembre, in quel parossismo di freddo, fuochi e vischio. L'anno finisce ad agosto. Muore nell'afa, in ferie, spiaggiato in attesa che il ciclo del lavoro, dello studio e delle stagioni teatrali si riapra a settembre. Per questa ragione il baedeker di agosto sarà puramente retrospettivo, per celebrare come si deve la fine della stagione teatrale appena trascorsa con l'assegnazione di premi speciali. Premi del tutto soggettivi, idiosincratici, scorretti e, com'è ovvio, insindacabili. Rullo di tamburi. Premio per il miglior spettacolo che mi sono perso per vari motivi fra cui in primis la pigrizia: La mia battaglia di Elio Germano e Chiara Lagani a pari merito con Macbettu di Alessandro Serra Buchettino della Socìetas Raffaello Sanzio
ABBIAMO RIAPERTO! Martedì 21 AGOSTO concerto ore 21.30
YAWNING MAN + ANANDAMIDA
Possibilità di cenare con
piccola ristorazione classica, vegetariana e soul food a Km 0
via Moroni, 92 - Savignano sul Rubicone tel. 347.7864132 Seguici sulla pagina
Premio miglior attrice in uno spettacolo vecchio: Francesca Mazza in West Premio perfomer più cattivo col pubblico: Antonio Rezza in Pitecus Premio “dio mio fate che tutto questo finisca presto”: Morte di Zarathustra di Teatro Akropolis a peri merito con La Gioia di Pippo Delbono Premio alla più fumosa descrizione di uno spettacolo nella locandina: Stanze degli Orthographe
Premio per il miglior spettacolo tratto dal peggior libro: Storia di un'amicizia dei Fanny & Alexander
Premio allo scandalo più immotivato: Delitto e castigo di Konstantin Bogomolov (nella foto una delle immagini del crocifisso, sotto accusa)
Premio per il miglior spettacolo che aspetto da mesi che arrivi dalle nostre parti e che invece non arriva mai: Santa Rita and the Spiders From Mars di Marco Cavalcoli
Premio ai brividi più forti: Ermanna Montanari in Maryam
Premio delusione più cocente: Il senso della vita di Emma di Fausto Paravidino a pari merito con Accabadora di Carlotta Corradi
Contributo concerto: €10,00 Ingresso Riservato Associati Music For People Tessera 2018 €5,00
Premio miglior attore di un non-spettacolo: Giuseppe Battiston in Pagine gesti e figure della Rivoluzione d'Ottobre
Premio sorpresa meno aspettata: Appunti per un naufragio di Davide Enia a pari merito con Illusioni dei Big Action Money Premio spettacolo più profondo: Copenaghen di Michael Frayn
Premio per la scenografia più costosa che fa spalancare la bocca in un “oh” di meraviglia: Freud o l'interpretazione dei sogni di Stefano Massini Premio miglior musica dal vivo: i Mothra in Lettere a Nour di Giorgio Sangati Premio miglior imbarazzo fra il pubblico che non risponde agli stimoli degli attori: Il pubblico del Masini di Faenza per Il giardino dei ciliegi. Trent'anni di felicità in comodo d'uso dei Kepler-452
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la rassegna
Continua la favola di Casola tra racconti, spettacoli e passeggiate sensoriali
cattolica
TUTTO FA BROADWAY CON PIO E AMEDEO Il duo comico Pio e Amedeo noto per il programma tv “Emigratis” fan tappa con la sua tournée teatrale anche all’Arena della Regina di Cattolica. Il 9 agosto portano in scena Tutto fa broadway, uno spaccato della società italiana letto con la comicità diretta e dissacrante che caratterizza i due artisti.
Il programma degli eventi tra stelle cadenti, trekking e attesa dell’alba a 700 metri di altitudine
RAVENNA Il monologo “Lui” di Ivano Marescotti a ingresso libero alla festa dell’Unità
Dopo il prologo di luglio, è agosto in cui la storica manifestazione Casola è una Favola riserva gran parte degli appuntamenti quest’anno dedicati in particolare al tema dell’acqua. La “Notte delle favole” quest’anno sarà l’11 agosto, quando i cortili di Casola Valsenio si trasformeranno in tanti piccoli Teatri a cielo aperto, pronti ad ospitare gli amanti delle fiabe e tutti coloro che vorranno, per una notte, lasciarsi cullare dalle parole di storie antiche e moderne. Nei cortili cinque attori - narratori: Luigi D’Elia, Bruno Cappagli, Roberto Mercadini, Miro Strinati e Agostino Cacciabue che saranno le “guide”dei narratori casolani. La sera del 12 agosto, invece, ecco Made in Romagna, il primo spettacolo dello scrittore Cristiano Cavina, verrà realizzato in un palcoscenico a di poco eccezionale: le case popolari, il luogo dove sono nate tutte le sue storie. Made in Romagna è un duetto che Cristiano ha creato con Vittorio Bonetti, formidabile musicista e paroliere che Cristiano ha sempre amato fin da bambino e con cui ora condivide questa avventura di spettacolo dal vivo. Fra gli altri protagonisti di questa edizione, l’attrice Anna Meacci (13 agosto - Piazza Sasdelli) in Tutto da sola.Altro appuntamento il 14 agosto: nella cornice del Parco del Cardello alle 21 ci saranno Riccardo Tesi&Banditaliana in “Argento Tour” con lo stesso Tesi, (organetto) , Claudio Carboni (sax) , Maurizio Geri (chitarra e voce)e Gigi Biolcati (percussioni). Fra le altre attività, collaterali, si può citare la passeggiata sensoriale notturna dalle 23 in poi (turni ogni mezz’ora) nel Giardino delle Erbe che quest’anno sarà ispirata alle città invisibili di Italo Calvino. E ci sarà anche l’attesa dell’alba a 700 metri di altezza, con un buon caffè alla turca ed in compagnia di dolci melodie e di racconti dimenticati (12 agosto - alle 5 Monte Battaglia). La Rocca di Monte Battaglia sarà invece il palcoscenico del concerto (gratuito) “… e se guardi il cielo” Omaggio a De André del gruppo Artenovecento, giovedì 10 agosto alle 21. Alle 23 verranno spente le luci della rocca per permettere l’osservazione delle stelle cadenti. Una giocosa e sempre molto divertente passeggiata- trekking si svolgerà invece il 14 agosto a partire dalle ore 9 in compagnia di Cristiano Cavina e dello storico e giornalista Beppe Sangiorgi (14 agosto- punto di ritrovo Biblioteca Comunale di Casola).
SANTA SOFIA Buskers da mille e una luce Torna il festival dedicato agli artisti di strada a Santa Sofia, nel cuore dell’estate, con un assaggio l’11 agosto a Spinello, il prologo il 12 a Corniolo e dal 13 al 15 la parte centrale del festival nel suggestivo borgo di collina che si traveste per tre giorni in un grande palcoscenico internazionale. Quest’anno la magia delle atmosfere è garantita anche dal titolo “Le Mille & una Luce” che naturalmente rimanda alle Mille e una notte.
Alla festa dell’Unità nazionale che si svolge a Ravenna, il 25 agosto sul palco entrale alle 21 ci sarà l’attore Ivano Marescotti con un Recital in cui propone il mondo tragicomico di “Lui”, l’uomo senza nome: uno, nessuno, centomila; un “quaión” qualsiasi della bassa Romagna. Si tratta di un monologo comico, ironico e anche drammatico composto dalle poesie di Raffaello Baldini e molti altri poeti Emiliano-Romagnoli (ingresso gratuito). Il 23 agosto l’attore sarà invece a Santalbirra (Sant’Alberto, Ravenna).
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DAL SOFTBALL ALLA BIBBIA: GLI SPETTACOLI ALL’ANNUALE APPUNTAMENTO DEL MEETING In corso dal 19 al 25 agosto tra Fiera e Ponte di Tiberio Dal 19 al 25 agosto torna il Meeting di Rimini che, come ogni anno, accanto ad appuntamenti religiosi, politici, di incontro, proiezioni cinematografiche prevede anche un cartellone di spettacoli di vario genere (a pagamento). Si comincia il giorno di apertura alle 21.45 nella Piazzetta sull'acqua (Ponte di Tiberio) con Attraverso il mare del desiderio, liberamente tratto da “La scarpetta di raso” di Paul Claudel con la regia di Otello Cenci, testo di Giampiero Pizzol, Otello Cenci e Agnese Bezzera. Il 20 agosto, sempre alle 21.30, ci si sposta al Novelli per L’ultimo lenzuolo bianco, tratto dall’omonimo libro di Farhad Bitani. Regia di Alex Ruzzi, scritto da Roberta Colombo con Martino Iacchetti, Fabrizio Cadonà, Clarissa Pari e Lucina Scarpolini. Stessa ora e stesso posto anche il giorno seguente con Il giorno in cui hanno ucciso il canto, regia di Tamer Karam. Testo di Mahmoud Gamal, scenografie di Mohamed Saad, musiche di Ahmed Nabil con gli attori della compagnia teatrale Al-Taliaa. Il 22 agosto va in scena L’ultima partita, spettacolo con il patrocinio della Federazione Italiana Baseball Softball e il supporto di Johnson 1836. Spazio alla comicità giovedì 23 all’Auditorium Intesa Sampaolo con l’ormai celebre La Bibbia raccontata nel modo di Paolo Cevoli.
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l’intervista
Il caso Pantani diventa un film girato tra Faenza e Cesenatico Il regista Domenico Ciolfi racconta come è nato questo nuovo progetto dedicato a uno dei grandi miti della Romagna che uscirà a vent’anni dalla sua vittoria a Giro e Tour di Erika Baldini
A vent'anni esatti dalla mitica doppia impresa Tour de France – Giro d'Italia, a quattordici da quella malamorte in un triste residence di Rimini, parafrasando Gianni Mura, giornalista e amico che piuttusto che vederlo trasformato in un mito, «come quelli che muoiono troppo presto, come quelli che non si sa perché muoiono», avrebbe preferito vederlo invecchiare e bersi con lui un bicchiere di Sangiovese sulle sue colline, regalando alla stampa tutta uno dei commenti più commosi e commoventi apparsi il giorno dopo il ritrovamento del corpo: esiste ancora un caso Pantani? Sì. La storia di Marco Pantani, indimenticato campione di ciclismo romagnolo, diventerà un film per il cinema. La casa di produzione Mr. Arkadin Film darà il via, il prossimo settembre, alle riprese del lungometraggio Il Caso Pantani. Prodotto da Mr. Arkadin Film con il contributo di Emilia-Romagna Film Commission, distribuito da Little Studio Films di Los Angeles, con il coinvolgimento di nomi di spicco della cinematografia italiana (il direttore della fotografia Agostino Castiglioni e lo scenografo Tonino Zera, vincitore del David di Donatello 2017) ed attori prestigiosi ancora top-secret, il film racconterà gli ultimi anni della vita del “Pirata”. Ancora oggi Pantani resta uno dei campioni sportivi italiani più amati e popolari. A riportare alla luce la sua travagliata vicenda personale, giudiziaria e sportiva, che negli anni ha assunto i tratti del dramma, del complotto e della tragedia, è il regista Domenico Ciolfi. Nato a Milano e residente in provincia di Ravenna da anni, la sua produzione artistica riguarda l'ambito teatrale, cinematografico e televisivo. Numerose sono le regie tv curate per Sky Italia, DeAKids e Rai1, ha diretto la trasmissione Viva Ra-
dio 2 minuti con Rosario Fiorello e Marco Baldini per Rai1, TG24 Fiorello Show per Sky Italia e le dirette tv per RaiSat Extra. Nel 2008 ha fondato a Faenza la casa di produzione Mr.Arkadin Film. Questo è il tuo primo lungometraggio: perché esordire con un film su Pantani? «Marco Pantani ha avuto una storia perfetta per un film, una storia italiana che nella sua drammaticità è una storia ideale da raccontare al cinema. Per come il cinema dovrebbe essere, il cinema dei grandi racconti, diverso dai film televisivi, insomma un film da vedere in sala, che parla di un campione come non ce ne sono più, della sua caduta,
«Quattordici anni dopo la sua morte possiamo dire che quasi tutto ciò che è stato raccontato su questa vicenda era sbagliato»
dei suoi tentativi di rimettersi in piedi, ma poi come spesso succede nella vita non sempre c'è un happy ending. Una storia vera, come tante storie che la gente non conosce perché abituata ai finali lieti. Il suo finale amaro ci permette di ripensare a quello che è accaduto. La storia di Pantani fa riflettere su quelli che sono stati in quegli anni, ora acuiti dai social, i limiti dei media, l’immenso potere che hanno di raccontare le persone: andrebbero maneggiati con molta cura. Quattordici anni dopo, possiamo dire che quasi tutto quello che è stato raccontato su questa vicenda era sbagliato». Eri un suo fan? «Pantani è un personaggio che mi è sempre piaciuto, un talento genuino e un mio coetaneo. E poi - e qui entra il discorso professionale – è stata una storia che ho sempre seguito, che fin dall'inizio ha avuto qualcosa che non mi convinceva, come il cambio che hanno avuto i media su di lui. Sapendo come spesso le notizie vengano gestite in modo sensazionalistico, senza essere approfondite, anche guidate... insomma c’era qualcosa che aveva poco senso. Poi ho sentito questa storia così vicina anche perché sono venuto a vivere qui in Romagna...» Il film nasce da una lunga ricerca condotta attraverso le testimonianze dei protagonisti della vicenda, i colleghi e gli avversari, i ricordi degli amici e dei familiari, le cronache dei giornalisti che l'hanno conosciuto, gli atti processuali... Come è iniziato il percorso di lavoro? «C’è stato un libro molto importante, un libro del 2007 del francese Philippe Brunel che racconta molto bene la storia, Gli ultimi giorni di Marco Pantani. Lui ne dà una lettura da amico e da giornalsita, Brunel è uno dei più importanti giornalisti sportivi di Équipe, e pone molti dubbi sulla vicenda di Rimini. Con alcune imprecisioni per la verità, che poi negli anni si sono chiarite, però la sua ricerca è sicuramente una delle analisi più attente dei fatti accaduti. Il libro è scritto benissimo, leggendolo e pensando a Pantani mi sono reso conto di quanto fosse cinematografica questa storia. Da qui ho iniziato un lavoro di ricerca molto profondo, io sono fatto così, mi piace andare a fondo, scavare. In questo ho ricevuto la collaborazione preziosa di Monica Camporesi (executive producer) e poi di quanti in questi anni ho incontrato e conosciuto, quasi un centinaio di persone con cui abbiamo parlato di Pantani. A me interessava ascoltare le persone, non avevo una teoria mia, avevo delle idee e mi interessava andare a verificare sul campo. Fondamentale poi il lavoro che hanno fatto in questi anni Francesco Ceniti de La Gazzetta dello Sport,
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IL PRECEDENTE A teatro uno spettacolo delle Albe ispirato dallo stesso libro Prima del cinema, in Romagna, è stato il teatro a occuparsi della vicenda di Marco Pantani, nel 2012, grazie al teatro delle Albe di Ravenna e al regista Marco Martinelli che ha preso l’avvio delle proprie ricerche proprio dallo stesso libro citato da Ciolfi nell’intervista in questa pagina. Un vero e proprio omaggio al Pirata è lo spettacolo che denuncia la cosiddetta “macchina del fango” e racconta la vicenda sportiva e umana di un uomo sicuramente fuori dagli schemi.
In questa pagina: il regista Domenico Ciolfi. Nella pagina accanto “il Pirata” e il monumento dedicato al ciclista a Cesenatico
l'Avvocato Antonio De Rensis, che ha fatto un lavoro importantissimo, tirando i fili di questa storia. Solo mettendoli in fila si potevano notare le inconguenze. E poi Davide de Zan, figlio di Adriano, firma storica del ciclismo italiano, che conosceva molto bene Marco. Grazie a loro mi sono addentrato nelle stanze delle inchieste ufficiali. Tutto questo materiale, in questi tre anni, è stato raccolto e messo in una sceneggiatura, a cui ha collaborato con entusiasmo in qualità di editor lo sceneggiatore ed amico Davide Sala. Ecco queste sono le basi del film». La persone parlano volentieri di Pantani? «La storia di Pantani tocca due ambiti precisi: uno è quello personale, di chi ha avuto a che fare con lui in modo diretto, anche chi lo ha amato come tifoso, e poi c'è l’ambito legato alle inchieste. Sul livello personale molta gente che lo conosceva, che credeva in lui come ad un amico fidato, lo ha sempre difeso, facendo sempre discorsi logici e lucidi su quanto accaduto, evidenziando gli inevitabili difetti che ognuno ha... Marco ha avuto in quegli ultimi quattro anni una vita molto complicata, sicuramente legata ai fatti di Madonna di Campiglio ma alla quale ha certamente contribuito con le proprie scelte... Poi vi è l'aspetto giuridico, non credo ci siano stati tentativi di depistaggio ma quando tocchi certi argomenti molti mettono una barriera preventiva a prescindere. Comunque è vero che questa storia tocca due elementi di cronaca importanti che fanno capo a Madonna di Campiglio e a Rimini, e su entrambi diciamo che qualche difficoltà l'ho trovata. La cosa che mi ha deluso di più è che la figura di Marco Pantani è profondamente macchiata nell'immaginario italiano. Ho trovato molta più attenzione all'estero, tra francesi, spagnoli, inglesi e americani, molto più entusiasmo in questo progetto. Invece immense difficoltà proprio in patria, specie in Romagna. Questa storia ha sicuramente ferito molte persone però ci si è fermati un po’ lì... Questo paese ogni tanto dimentica chi è stato Pantani, le sue cose positive, gli americani avrebbero già fatto decine di film su di lui. Non ci rendiamo conto di quanto sia amato e apprezzato all'estero, la sua italiana testardaggine e determinazione, quanto ancora emozioni. L'Italia dovrebbe ricordare meglio i proprio simboli, perché ne è piena». Questo film è strettamente legato al territorio, girato in gran parte in Romagna. Pantani era un romagnolo doc. Come la vedi da milanese? «Lui era molto legato alla sua terra e questa secondo me è la prima caratteristica dei romagnoli, una caratteristica importante, un valore aggiunto, forte. In negati-
vo diventa localismo ma in positivo è una forte consapevolezza delle proprie origini, del territorio. Venendo da fuori questa cosa l'ho colta tantissimo. Una delle prime cose che mi colpì quando venni quà era la vasta e attiva partecipazione delle persone alle feste locali, dalla festa dell'Unità (ora molto meno) alla sagra paesana, che ogni micro-località ha, l'unione, l’appartenenza alla comunità. Marco Pantani è questa cosa: lui e i suoi collaboratori hanno costruito una squadra di romagnoli con uno sponsor romagnolo, contro i capitali e le forze dei team
internazionali, Pantani aveva un forte senso di appartenza. Questo dovrebbe essere motivo d'orgoglio per la Romagna, Pantani e i suoi hanno portato un gruppo e la sua terra, la sua tradizione in tutto il mondo. Pantani, in gara, con i suoi gregari parlava in dialetto, per non farsi capire dai suoi avversari certamente, ma anche perché con una semplice parola in dialetto hai già espresso un modo di vivere e sentire. La sua storia, come tante storie italiane, richiama la forza della provincia di fare gruppo, di fare impresa, di diventare protagonista». Il Caso Pantani uscirà nel 2019, con distribuzione internazionale. Cosa vorresti che arrivasse al pubblico? «Il 2019 non è una data casuale, saranno vent’anni dai fatti di Madonna di Campiglio. Spero che questo lavoro possa approfondire la conoscenza, il ritratto di un uomo che si chiamava Marco Pantani. Le storie personali sono sempre più complesse di quello che sembra. Ognuno di noi ha la sua vita, le sue paure, le sue ossessioni. Questa storia mostra come guardando le cose, analizzandole, mettendo in fila i fatti poi si possa scoprire un'altra persona, le sue fragilità ma anche la sua forza. Spero che questo film riesca a mostrare l'uomo, di cui spesso ci si è dimenticati, l'uomo dietro le coppe e i successi, i fallimenti. Mi piacerebbe essere riuscito a raccontare la complessità». Cosa rimane a te di questa storia alla vigilia delle riprese? «Rimane un lavoro di ricerca intenso e appassionato. Per tre anni mi sono immerso in questo progetto che mi ha portato a confrontarmi con inevitabili difficoltà. Ma questo è il valore più importante: al di là del successo, la soddisfazione è riuscire a terminare un percorso».
«Pantani in gara con i suoi gregari parlava in dialetto per non farsi capire dagli avversari: una storia di provincia L’Italia dimentica i propri simboli»
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visioni
agosto 2018
i film da non perdere
CONTROCINEMA Esplorazioni atipiche dentro le nuove forme del cinema
Agosto “chiuso per ferie”: i film da non perdere nelle arene
di Albert Bucci
Direttore artistico del Soundscreen Film Festival e consulente alla selezione del Ravenna Nightmare, è stato docente di Sceneggiatura alla Iulm di Milano, e produttore esecutivo di spot pubblicitari.
Consigli per i grandi schermi all’aperto da Dogman di Garrone a Lady Bird, da La forma dell’acqua a Tre manifesti a Ebbing, Missouri
la rassegna
“NUOVO CINEMA PAVAGLIONE” TRA CLASSICI E NOVITÀ Dieci appuntamenti gratuiti nella suggestiva cornice nel cuore della città di Baracca
Agosto è mese di “ferie” anche per il Cinema, e tradizionalmente riservato alle proiezioni in seconda visione. Sparsi nelle varie arene all'aperto della Romagna, potrete approfittarne per rivedere, se ancora non l'avete fatto, alcuni dei cult di questa stagione. I programmi si assomigliano un po’ tutti e ripropongono circa gli stessi film in ordine diverso, quindi potrete organizzarvi con comodo. Sicuramente i bellissimi Tre Manifesti A Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, cupo noir con Frances McDormand, Woody Harrelson e Sam Rockwell, su una madre che cerca l'omicida della figlia; e Dogman di Matteo Garrone, ispirato al delitto del Canaro, incubi di sopraffazione e vendetta nelle periferie, con un grandissimo Marcello Fonte miglior attore a Cannes. Ma cercate anche Ella & John, il primo film americano di Paolo Virzì, la dolce storia dell'ultimo viaggio in camper, per le lunghe strade degli States, di una coppia di anziani (Helen Mirren e Donald Sutherland) che, di fronte alla morte che arriva, reagiscono ritrovando le emozioni della vita. Oppure l'animazione L'isola dei cani di Wes Anderson, storia sulla deportazione dei cani in una città stato che, nello stile visionario di Anderson, intreccia avventura e fantapolitica; Il prigioniero coreano, il più crudele dei film politici di Kim Ki-Duk, sulla divisione tra le due Coree del Nord e del Sud; La Casa Sul Mare di Robert Guédiguian, film francese che racconta di come la progressiva mancanza di senso della vita possa essere recuperata attraverso l'incontro con profughi dal mare, nell'incontro
Sopra: un fotogramma da Tre manifesti a Ebbing, sotto da Lady Bird
con altri esseri umani; Lady Bird di Greta Gerwig, il miglior film sull'adolescenza degli ultimi anni; e infine il vincitore di Venezia, La Forma dell'acqua di Guillermo del Toro, storia d'amore tra un mostro e una ragazza, tra la fantascienza di serie B degli anni '50, l'estetica a tutto tondo di Del Toro, e un chiaro messaggio politico sulla tolleranza e l'amore per tutti i diversi di questo mondo.
Novità nella magnifica cornice del Pavaglione di Lugo che ospita la rassegna “Nuovo Cinema Pavaglione” con dieci film in programma con ingresso gratuito nel mese di agosto. Si comincia lunedì 6 agosto con Finché c’è prosecco c’è speranza, il film noir del regista Antonio Padovan, che vede nel cast Giuseppe Battiston nel ruolo dell’ispettore Stucky, chiamato a investigare su un apparente caso di suicidio. Le proiezioni continuano il giorno successivo, martedì 7 agosto, con la commedia francese Due sotto il Burqua di Sou Abadi sulla storia d’amore tra due ragazzi nonostante la contrarietà della famiglia di lei, mentre l’8 agosto è in programma il film d’animazione Ferdinand. Giovedì 9 agosto spazio a un grande classico come Amarcord di Federico Fellini (1973) in edizione restaurata. Sabato 11 agosto è il giorno di Lovers, commedia firmata da Matteo Vicino, che vede quattro giovani protagonisti di altrettante storie diverse. Domenica 12 agosto una serata thriller con L’uomo sul treno di Jaume Collet-Serra e la corsa contro il tempo dell’assicuratore Michael MacCauley. Lunedì 13 agosto tornano i film dedicati ai bambini e alle famiglie con Paddington 2 di Paul King e le avventure letterarie dell’omonimo orsetto. Risate e divertimento martedì 14 agosto con la commedia Ricomincio da noi di Richard Loncraine. Nuovo appuntamento con i film che hanno fatto la storia del cinema giovedì 16 agosto, con la proiezione de Il grande dittatore di Charles Chaplin (1940), in edizione restaurata. La storia sarà la protagonista dell’ultimo appuntamento della rassegna, sabato 18 agosto, con Il giovane Karl Marx di Raoul Peck (nella foto). Il film racconta l’incontro tra Marx e Friedrich Engels. Le proiezioni iniziano alle 21.15. I film verranno proiettati utilizzando i supporti digitali e le attrezzature professionali in uso nelle sale cinematografiche, per dare la miglior esperienza di visione possibile. La rassegna è organizzata dall’agenzia L’Age d’or, con il patrocinio del Comune di Lugo.
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il volume
Una mappa del contemporaneo a Ravenna per mantenere viva la memoria dell’adesso Art and the City, curato e pubblicato da Danilo Montanari, porta all’attenzione una trentina di opere di autori come Alberto Burri, Mimmo Paladino, Giò Pomodoro e Invader nell’antica città dei mosaici di Serena Simoni
Le statue di Giano bifronte presentavano due facce rivolte ai lati opposti: per i romani Janus simboleggiava l’anno passato che si apriva sul nuovo ma l’immagine avverte dell’importanza di non dimenticare ciò che è stato per le indicazioni sul futuro. Posizione difficile se a guardare nelle due direzione è non una persona ma un’intera città. Pensando a Ravenna, più volte si prova imbarazzo nei confronti di chi non ricorda ciò che è stato fatto - bene o male che sia stato - magari perchè il Giano di turno è arrivato o ritornato in città da poco o magari perchè, contando sulla memoria corta dei cittadini, in modo casuale o programmatico fa tabula rasa delle esperienze passate per segnare il cambiamento. Peggio quando dimentica per banale sciatteria. A mantenere viva la memoria: è questo lo scopo principale del libro scritto e pubblicato da Danilo Montanari Art and the City che cita nel sottotitolo Ravenna contemporanea. Se non fosse un ossimoro - ricordare ciò che avviene, ora - si potrebbe pensare a un gioco concettuale; invece, con l’interesse per l’arte contemporanea che possiede da sempre, l’autore ha realizzato una guida che senza alcuna intenzione di catalogare propone all’attenzione di tutti le opere contemporanee sparse in città e appena fuori, alcune di queste realizzate da artisti noti a livello internazionale come Alberto Burri, Mimmo Paladino, Giò Pomodoro, Invader. Dal bellissimo cavallo di Paladino davanti al Mar agli interventi di vari artisti al Parco della Pace, dal Grande Ferro
Nelle foto: a sinistra la fontana in mosaico Ardea Purpurea in piazza della Resistenza, al centro i gorilla di Rivalta nel cortile del tribunale di Ravenna dopo una nevicata, a destra il cavallo di Mimmo Paladino davanti al Mar Le opere sono tutte ricordate nel volume curato e pubblicato da Danilo Montanari
la mediazione di Francesco Moschini, curatore d'arte, vincendo le resistenze dell'artista in cambio di una sponsorizzazione per la creazione della Fondazione Burri a Città di Castello. Il monumento a D'Attorre in piazza Gandhi, vicino a Porta Adriana, venne invece realizzato pochi anni dopo la sua scomparsa su richiesta del Comune: progettato da Mathias Bielher e realizzato a mosaico da Luciana Notturni con alcuni studenti della città, ha da sempre affascinato i passanti per la capacità di riassumere in pochi elementi - un soprabito, un libro e il cappello - la personalità del mai dimenticato sindaco di Ravenna. Ciò che unisce le due opere purtroppo è una storia di danni e incuria: il primo monumento è stato frequentemente danneggiato per sottrarne delle parti mentre il Grande Ferro ha subito un restauro imbarazzante, equivalente a stendere un colore improbabile su un dipinto di Raffaello. Gli esempi negativi di inciviltà e pressapochismo potrebbero allargarsi a comprendere anche altre opere presenti nel testo, alcune invisibili, altre coperte da piante non curate, altre mai collegate all’illuminazione come richiesto fin dall’inizio dall’artista: a contrastare la mancanza di civiltà o la semplice diseducazione visiva vengono allora questo libro e l’intento del suo curatore che sta preparando una seconda edizione (la prima è già esaurita) probabilmente ad ottobre in cui verranno inserite anche alcune opere recentissime o sfuggite alla prima indagine.
I lavori coprono un arco di tempo dagli anni ’70 a oggi e alcuni caratterizzano l’immaginario, come i gorilla al tribunale R di Burri posizionato all'interno della recinzione del Pala De André fino ai pannelli musivi situati nel Piazzale Dora Markus a Marina, sono poco più di una trentina le opere o i luoghi con più interventi recensiti. Fra questi possiamo inserire alcuni lavori visibili e che già caratterizzano l'immaginario di Ravenna come testimoniano le foto su internet o sui depliant: è questo il caso dei gorilla nel cortile del Palazzo di Giustizia o delle bufale al pascolo nell'area verde davanti alla basilica di Sant’Apollinare in Classe eseguiti da Daniele Rivalta fra il 1998 e il 2012 grazie allo stanziamento tramite concorso del 2% riservato all'arte in caso di opere pubbliche. Ben evidenti sono la fontana Ardea Purpurea di Marco Bravura in Piazza della Resistenza o i dipinti di Cantafora nelle vetrate della sede universitaria sul lato di Via Diaz, un tempo sede del gruppo Ferruzzi, mentre risultano interventi quasi invisibili quelli di Nicola Carrino in piazza Kennedy, di lato alla gradinata di accesso all'ex Casa del Mutilato, o la fontana di Carlo Zauli nel giardino interno del vecchio ospedale, purtroppo ancora in attesa di restauri. I lavori - che coprono un arco di tempo che va dalla metà degli anni ’70 ad oggi - non sono stati realizzati all'interno di un progetto complessivo come nel caso del Parco delle sculture di Santa Sofia le cui opere, collocate all'aperto dal parco cittadino al greto del Bidente, sono un’estensione del locale Museo di Arte Contemporanea. In quel caso infatti, il progetto senza soluzione di continuità segue l’idea originaria del 1993 di chiamare artisti, alcuni di grande richiamo internazionale, ad operare ispirandosi alla morfologia del territorio. Diverso il caso di Ravenna dove le opere sono nate in occasioni e per committenze diverse: il Grande Ferro R di Burri fu voluto da Raul Gardini agli inizi degli anni '90 grazie al-
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MATERIA OSCURA
faenza
Ritorno in Pialassa per Laura Rambelli, che ci porta in dono “Placenta” di Linda Landi
ARGILLÀ, UN WEEK END PER LA CERAMICA Argillà Italia è il lungo week-end della Ceramica a Faenza, una delle capitali mondiali della maiolica, da cui ha origine il termine Faïence con la mostra-mercato lungo le strade del centro storico, le mostre e tanti eventi culturali (31 agosto, ore 16-22; 1 settembre, ore 10-22; 2 settembre, ore 10-20). Il festival Argillà Italia ospita anche performance, tra cui Mondial Tornianti (campionato mondiale di tornio, nella foto), spettacolari cotture ceramiche in forni all’aperto, dimostrazioni, laboratori e attività per bambini.
CAMALDOLI Le tessere del ravennate Felice Nittolo nella Cappella dello Spirito Santo Non sempre si indovina un regalo: il saggio suggerimento di pensare a chi lo riceve e non invece a quello che vorremmo avere per noi stessi è meno ascoltato dei vaticini di Cassandra. La ravennate Laura Rambelli invece ci dà una grande e oscura lezione: nel dubbio, ci porta in dono, durante tre notti di mezz’estate, una cosa davvero universalmente toccante: una “Placenta”. Ma non buttata lì così, nossignore: infiocchettata come un’opera di alta pasticceria e scambiata come in un potlach, dove la controparte - i prodi fruitori della performance - possono ricambiare con oggetti di loro proprietà, pensieri, poesie e non vogliamo sapere cos’altro. Pensate al lirismo della Pialassa al tramonto, dove l’orchestra della natura interrompe il silenzio con il ronzio soprano di qualche volitivo pappatacio, mentre la luce rossa del sole si spegne nella terra… Una donna abbigliata in modo rituale viene verso di voi e vi porge uno di quei bei cartoni dove di solito si trovano le torte dei compleanni importanti… lo aprite e trovate un regalo pulsante di rosso sangue. Se non siete tra quelli che svengono alla vista di un fegatino di pollo da ragù, non vi resta che presentarvi nel weekend di San Lorenzo, sotto una coltre di stelle cadenti (il 10, 11 e 12 agosto dalle 18 alle 20.30 in via delle Valli, meglio prenotare prima al 320 7247781) a Ravenna in Pialassa Baiona, nella zona lagunare di Marina Romea. Qui Laura Rambelli attenderà il pubblico insieme all’attrice Chiara Li Vecchi che, novella
Caronte, traghetterà le impavide anime (provvidenzialmente impacchettate nell’apposito giubbotto di salvataggio) dall'altra parte della barena, dove si svolgerà la parte clou del tutto. Fortunato sequel del già singolare progetto “Laguna” del 2016 sempre ambientato all'interno della Pialassa, in cui la stessa veniva associata simbolicamente a un utero pantocratore, “Placenta” rincara la dose focalizzando su parto, puerperio &Dintorni: «Grazie alla nascita della mia seconda figlia, Alma, ho potuto sperimentare il metodo Lotus, nel quale alla nascita il cordone ombelicale non viene tagliato, ma rimane legato alla placenta e al bambino - racconta Rambelli - Questo metodo impedisce uno dei primi traumi dell’essere umano: un violento taglio, un drastico distacco dalla sua prima casa: la Placenta. Il bambino rimane legato alla sua “vecchia casa” fino a quando non sceglie naturalmente di lasciarla, questo può succedere in due o tre giorni, fino a nove; è una scelta personale e non traumatica del bambino. Placenta, ovvero “ciò che piace”: in alcune culture la Placenta viene chiamata il “dolce della mamma” e se pensiamo alla nostra torta di compleanno con cui festeggiamo la nostra nascita, questa è rotonda come una placenta». L’artista racconta che lei stessa utilizza una sorta di tintura madre realizzata con la placenta, rammaricata del fatto che fino ad ora la maggior parte delle persone non ha potuto conservare la propria. «Siamo ciò di cui ci nutriamo…» chiosa. A Voi l’ardua scelta del menù.
SALUDECIO Un’antica xilografia di Dürer in mostra fino a settembre Un'antica xilografia di Dürer: la sacra famiglia con le tre lepri è esposta a Saludecio fino al 23 settembre. Si tratta di un’incisione tra le più note del maestro tedesco. L’originale è stato probabilmente inciso a Norimberga tra intorno al 1497 e quella esposta a Saludecio, è una tiratura delle celebri stamperie lorenesi di Archettes. L’esposizione di questa stampa si lega alle opere già presenti nel Museo di Saludecio (che conserva delle preziose matrici e stampe dedicate al Beato Amato) e in particolare, con una curiosa tela conservata nella cappella del Santo, eseguita da Girolamo Cialdieri nel 1621, raffigurante nel registro superiore “La Madonna col Bambino, San Giuseppe e Santo Amato in orazione”, che seppur dipinta nel XVII secolo mostra Amato Ronconi già con l’aureola -segno inequivocabile del riconoscimento popolare del Beato saludecese già in veste di Santo. In estate il Museo è aperto la domenica dalle 17 alle 19 con ingresso libero.
Fino al 16 settembre è visitabile a Camaldoli “La pietra e l’oro”, mostra del mosaicista ravennate Felice Nittolo a cura di Giovanni Gardini, docente di iconografia e vicedirettore del Museo Diocesano di Faenza-Modigliana. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 22 alla Cappella dello Spirito Santo.
bellaria
ILLUSTRARE PANZINI ALLA CASA ROSSA Fino al 9 settembre La Casa Rossa di Alfredo Panzini a Bellaria ospita la mostra "Illustrare Panzini: un percorso visivo creato da giovani artisti", progetto espositivo a cura di Marco Antonio Bazzocchi e Claudio Ballestracci. Partecipano: Stefano Franceschetti Scuola del Libro di Urbino, e con la collaborazione di Lucia Franca, Tina Carlini, Giulia Dall'Ara, Giorgia Moretti, Anthony Valenti e Nicolò Vasini si confrontano con la produzione di Alfredo Panzini illustrando racconti e romanzi con opere originali. Disegni e illustrazioni affiancano documenti autografi di Alfredo Panzini provenienti dall’Archivio dello scrittore e da sussidi multimediali.
RICCIONE Nuovo Cinema Adriatico: pesci sui set dei film con i Paritani a Villa Mussolini Villa Mussolini a Riccione ospita fino al 19 agosto la mostra Nuovo Cinema Adriatico, con le fotografie dei Paritani, ovvero Roberto Pari e Sergio Tani, che ha per protagonisti i pesci più conosciuti del nostro mare, diventati, per l'occasione, attori di alcuni grandi capolavori del cinema, sui mini set ricostruiti dall’architetto Maurizio Vitri restando il più possibile fedele alle scene originali. Nella foto Il sorpasso.
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vacanze
Il viaggio della letteratura: dalla Nigeria al Giappone, ecco le mete consigliate Qualche suggerimento per scoprire luoghi nuovi o conoscerli come non li si sono mai visti di Matteo Cavezzali *
Una delle cose che amo di più dei libri è la capacità che hanno di portarti in luoghi che non conosci, e di farti vivere lì per un po’, lontano da dove in realtà ti trovi fisicamente. Per questo ho pensato di consigliare alcuni libri che permettono di viaggiare e vedere con occhi diversi luoghi che magari pensiamo di conoscere, pescando tra nuove uscite e grandi da riscoprire. Giappone – Ombre giapponesi (Adelphi) di Lafcadio Hearn è un diario di viaggio sbalorditivo di un “vagabondo della letteratura” che arriva in Giappone alla fine dell’ottocento e scopre un mondo misterioso e incomprensibile e per questo dannatamente affascinante (a cura di Ottavio Fatica). Marsiglia – La città portuale francese, dallo charme maledetto è la principale protagonista dei noir mediterranei di Jean-Claude Izzo. Quello che mi ricordo meglio – e quindi immagino quello che mi è piaciuto di più – è Casino Totale (E/O) in cui Ugo torna dopo molti anni a Marsiglia per vendicare Manu, l'amico di gioventù assassinato dalla malavita. Ma anche lui resta ucciso e toccherà a un terzo amico, Fabio Montale – che sarà il protagonista indiscusso dell’opera di Izzo – il compito di fare giustizia. «Marsiglia non è una città per turisti. Non c'è niente da vedere. La sua bellezza non si fotografa. Si condivide. Qui, bisogna schierarsi. Appassionarsi. Essere per, essere contro. Essere, violentemente. Solo allora, ciò che c'è da vedere si lascia vedere. E allora è troppo tardi, si è già in pieno dramma. Un dramma atipico dove l'eroe è la morte. A Marsiglia, anche per perdere bisogna sapersi battere».
Chris Offutt, tra gli autori “rivelazione” (in Italia) grazie ai libri usciti per Minimum Fax e tradotti da Roberto Serrai
Cambogia/Thailandia – Cacciatori nel buio (Adelphi, traduzione di Mariagrazia Gini) di Lawrence Osborne è un romanzo dalle tinte fosche che ci porta nel superstiziosa Cambogia, abitata di segreti e presenze. Il protagonista del romanzo, Robert, un irriverente e scontroso personaggio di cui ci si innamora dopo poche pagine, vince la lotteria e decide di partire per una vacanza in estremo oriente, da cui deciderà di non tornare mai più. Brasile - Jorge Amado è stato un narratore impressionante, che purtroppo non viene mai citato abbastanza. Con semplicità, ironia e grande uso della prosa ci porta nel Brasile in cui vorremmo vivere: quello colorato, ubriaco di vita e gioioso, quello del carnevale e degli amori impossibili. Dona Flor e i suoi due mariti (in Italia pubblicato da Tea con la traduzione di Elena Grechi) uscito nel 1966 è forse il suo capolavoro. Nigeria – Tutti parlano del perché delle migrazioni, e ognuno ha una ricetta per risolvere questo nodo sempre sulla bocca di tutti. Pochi però conoscono davvero l’Africa nera. In cerca di Transwonderland. Il mio viaggio in Nigeria (66th and 2nd, traduzione di Caterina Barboni) è un libro interessante perché parla di un ritorno. La scrittrice Noo Saro-Wiwa, figlia dell’attivista per i diritti civili Ken Saro-Wiwa, assassinato nel 1995, torna nel suo paese d’origine e ci racconta un mondo antico al collasso, saccheggiato e deturpato, ma allo stesso tempo pulsante di vitalità. Usa – Gli Usa sono grandi, enormi. Quelli che conosciamo meglio sono gli stati che si affacciano sul mare: la New York elegante e alla moda e la California del rock e del cinema. Chris Offutt ci porta in una america non turistica, quella oscura di Country dark (minimum fax, traduzione di Roberto Serrai), ovvero il Kentucky, in cui si beve molto, in cui possedere armi è diritto costituzionale inviolabile e saperle usare una virtù. Grecia – “a misura eroica. Il mito degli argonauti e il coraggio che spinge gli uomini ad amare (Mondadori) di Andrea Marcolongo ci fa riscoprire l’importanza della Grecia più antica che scorre ancora nelle vene di tutti gli occidentali, che lo sappiano o meno. L’autrice de La lingua geniale. 9 ragioni per amare il Greco (Laterza), parla con lievità e profondità dell’animo umano attraverso il mito degli argonauti, ovvero del viaggio di Giasone alla ricerca del leggendario vello d'oro. Londra – Anche in questo caso la Londra che ho amato vivere attraverso i libri non è quella che già conoscevo. Non è quella del Big Ben o dei mercatini di Camden, ma quella di periferia: la North-West London. Denti bianchi (Mondadori, traduzione di Laura Grimaldi) di Zadie Smith, autrice inglese di origini giamaicane, uscito nel 2000, racconta i problemi e la ricchezza della società multiculturale londinese, una realtà allora unica che oggi è comune in quasi tutte le città europee. Caraibi – Questo è un testo più complesso degli altri, perché non è un romanzo, ma un’opera poetica, che si legge però con grande trasporto fin dalle prime righe. Si tratta di Omeros (Adelphi, a cura di Andrea Molesini) di Derek Walcot. L’opera monumentale è una riscrittura dell’Odissea in versione caraibica, con passaggi indimenticabili, come visioni di un sonnambulo che si aggira in questa meravigliosa terra di mare, vulcani, tradimenti ed eroi. *direttore di ScrittuRa Festival
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la rassegna
Cervia ama il libro e aspetta Bussola, Genovesi e Moscardelli Gli appuntamenti clou con la narrativa nel salotto di Milano Marittima
AGENDA
l’anticipazione
Saluti dalle Sirene, poesia dal mare a Cesenatico
RAVENNA SI PREPARA A CELEBRARE IL SOMMO POETA
Nel cortile Museo della Marineria (e all’interno in caso di maltempo) di Cesenatico, alle 21.30 si svolge la rassegna “Saluti dalle sirene”. Il 2 agosto Francesca Airaudo sarà protagonista con “Racconti vista mare”, il 9 agosto ci sarà Giulia Baldassarri con “Piratesse. Donne dei mari” chiuderà il 16 agosto Gianluca Reggiani con “E il naufragar”.
Mercadini e Teodorani a Santarcangelo
Prosegue fino a Ferragosto la tradizionale rassegna di incontri tra Cervia e Milano Marittima “La spiaggia ama il libro”, tra le più longeve. Tra gli appuntamenti clou per gli amanti della letteratura si segnala l’appuntamento con Chiara Moscardelli che con il suo Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli (ed. Giunti) sarà protagonista domenica 5 agosto alle 21.30 in viale Ravenna a Milano Marittima. Stesso posto e stessa ora anche per il Premio Strega Giovani 2015 Fabio Genovesi che il 9 agosto presenterà il suo ultimo romanzo Il mare dove non si tocca (ed. Mondadori). E sempre nello stesso luogo arriva anche domenica 12 agosto Marino Bartoletti per presentare Bar toletti 2. Così ho digerito facebook (ed. Minerva). Autore amato dal grande pubblico, lunedì 13 agosto è particolarmente atteso a Cervia Matteo Bussola che presenta La vita fino a te (ed. Einaudi), alle 18 al Just Cafè, sul Lungomare G. Deledda n. 98. Si rinnova inoltre l’attesa Presentazione in Anteprima nazionale della mostra “Ottocento tra Hayez e Segantini” che la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì organizza presso i Musei San Domenico di Forlì nel 2019 (Febbraio – Giugno). Intervengono lunedì 13 agosto alle 21.30 al Grand Hotel Gallia, piazzale Torino n. 16, Milano Marittima. Per Ferragosto torna invece il tradizionale “sbarco” di numerosi autori a Cervia.
Per la quinta edizione di Denti Mancanti a Santarcangelo, dopo un 17 agosto tutto alla musica, il 18, dalle 20, è dedicato alle parole con La Storia perfetta dell’errore di Roberto Mercadini, Il filo di parole di Annalisa Teodorani, Il viaggio sonoro di Fabio Mina e Marco Zanotti. Gli eventi si svolgono in vari luoghi del borgo.
Sacha Naspini e le case del malcontento Per “Un mare di solidarietà”, la rassegna curata da Livia Santini tra musica e letteratura nei lidi ravennati, due gli appuntamenti letterari d’agosto: l’1 alle 21 il ravennate Paolo Casadio presenta il suo Il bambino del treno al Joyta, Via Molo S.Filippo n.94, Porto Corsini, mentre martedì 21 agosto sempre alle 21, l’ospite sarà il toscano Sacha Naspini con Le case del malcontento (ed. e/o) a Le Pleiadi, viale Italia 126, Marina Romea.
A settembre torna Dante 2021 Un enorme cerbero per Dante Plus Dal 12 al 16 settembre a Ravenna si svolge la nuova edizione di Dante2021, promosso dalla Fondazione Cassa di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, con cinque giorni di incontri, spettacoli, concerti. Il motto dell’edizione 2018, «con l’animo che vince ogne battaglia» (Inferno XXIV, v. 53), è tratto dall’incoraggiamento che Virgilio rivolge a Dante perché più energicamente affronti la risalita dal fondo della bolgia degli ipocriti. Gli appuntamenti - a ingresso libero - vedranno protagonisti, tra gli altri, Andrea Giordana, Michele Campanella, Antonio Tajani, Antonio Patuelli, Luca Serianni, Carlo Ossola, Giovanni Maria Flick, Wen Zheng. Cristiano De André e René de Ceccatty, traduttore della Commedia in francese, riceveranno rispettivamente i premi “Musica e Parole” e “DanteRavenna” 2018. E sempre a settembre e dedicata a Dante sarà la nuova mostra Dante Plus alla biblioteca Oriani, che mescola i nuovi linguaggi di grafica, fumetto, writing per dare un volto al Sommo. Già da agosto, tuttavia, sarà visibile nel chiostro la grande scultura dedicata a Cerbero dell’artista Alessandro Turoni (nella foto di Sonia Formica).
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LA ROMAGNA IN PAGINA
il libro
VIAGGIO IN ROMAGNA SULLE STRADE DEI VINI Icarus, come un romanzo sulla fine di un’epoca dentro e fuori una città di provincia di Federica Angelini
Il consiglio è quello di leggerlo come un romanzo. Anche se proprio un romanzo non è. Icarus – Ascesa e caduta di Raul Gardini di Matteo Cavezzali è infatti un curioso ibrido tra cronaca, autobiografia, indagine giornalistica, narrazione e anche, perché no, teatro. Il tutto miscelato e orchestrato con grande maestria dal 35enne ravennate, giornalista (collaboratore anche di questa testatata) e direttore artistico di ScrittuRa Festival e della rassegna Il tempo ritrovato. Non sembra infatti un esordio letterario questo libro così articolato eppure di semplice lettura, che racconta una vicenda per certi versi favolosa, tragica ed epica e per altri così umana. Un testo che riesce a mostrare le intersecazioni tra i piani dell’alta finanza con la vita quotidiana di un bambino di provincia. Raul Gardini per Ravenna è stato molto più di una meteora la cui breve storia ha incrociato la fine di un’epoca, quella della prima Repubblica e le vicende di Mani Pulite. Nel libro c’è anche questo, un pezzo di storia di una città che oscilla da secoli tra lo status di capitale e quello di periferia dell’impero. Ma non c’è bisogno di essere ravennati per appassionarsi a un incastro tra soldi, politica, poteri forti, ambizioni personali, faide famigliari, minacce oscure, ambienti del malaffare collusi con quelli finanziari, visioni di futuro, spacconeria, voglia di rivalsa e visibilità. Quello che emerge non è infatti un santino dell’eroe cittadino morto (ufficialmente suicida, ma l’inchiesta riuscì più a sollevare dubbi che a dare risposte), vittima sacrificale di un siste-
ma corrotto di cui lui era paladino senza macchia e senza paura come da queste parti a molti piace ricordarlo. Emerge un uomo ambizioso, un po’ “pataca” per dirla con un termine molto romagnolo, disposto, se non a tutto, a molto pur di arrivare ai vertici del mondo intero. Ma da bravo narratore, Cavezzali non si limita a ricostruire ciò che già sappiamo su Gardini. Aggiunge di suo ciò che non è dato sapere per certo, inventando e usando si direbbe un criterio di verosimiglianza di memoria manzoniana. Gardini era massone? Nulla di ufficiale lo dice, ma vero è che è difficile immaginare che non lo fosse in una città come quella dei mosaici dove la massoneria ha radici profondissime. La sua morte è sospetta? Soprattutto se la si inserisce in una sequenza di altri morti sospette. I Gardini temevano per la propria incolumità? Hanno davvero ricevuto minacce? E da chi? Incontri possibili, scenari immaginari, notizie verificate si mescolano (sempre distinguibili) in una vicenda che rimanda ai grandi archetipi dell’antichità, a cominciare appunto da Icaro, fino a quelli della tragedia shakespeariana nei rapporti interfamigliari. Al di là della storia, queste 231 pagine pubblicate da Minimum Fax, lasciano soprattutto immaginare che un nuovo autore si sia affacciato dalla remota Romagna dove abbondando festival, appuntamenti e incontri, ma dove da tempo non si vede nascere un nuovo talento letterario che riesca a raggiungere la ribalta nazionale.
Il volume di Francesco Antonelli tra racconto, storia e divulgazione È un po’ un peccato che questo Viaggio in Romagna di Francesco Antonelli sia un libro autoprodotto, perché avrebbe sicuro meritato un editore in grado di fare quel lavoro di rifinitura di cui il volume avrebbe giovato, perché dal punto di vista del contenuto ha più di un pregio. Scritto con diversi registri, tra l’autobiografico e il divulgativo, si tratta di un lavoro a tratti molto interessante e scritto con cura e senza sciatteria, con il gusto di qualche sperimentazione. Il racconto di apertura, in particolare, sulla “scoperta” dell’uva da cui poi si produrrà il Burson ha davvero una notevole qualità narrativa, nei dialoghi, nella scansione dei tempi, nell’abbozzo dei personaggi. Anche l’intervista nel “futuro” e l’idea di un mondo diviso tra Vi.Bra (vignaioli bravi) e Vi.Me.B (vignaioli meno bravi) che però amano definirsi A.Veri (avanguardisti veri) non sono banali. Nel mezzo le strade della Romagna sono quelle dei vini autoctoni, in un mix di storia antica e contemporanea, di citazioni curiose e altre più note (almeno da queste parti), di costume, società, alimentazione, natura, cioé di tutti quegli elementi che il vino inevitabilmente incrocia. Nel libro ci sono, affastellate e incrociate, tutte le identità che l’autore dichiara di avere in quarta di copertina: viaggiatore, oste e scrittore. (fe. an.)
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agosto 2018
la curiosità
Biblioteche da spiaggia: quando a consigliare i libri è (anche) il bagnino Le esperienze da Cesenatico a Marina di Ravenna e quelle delle eleganti strutture che sorgono nei paesi in riva al mare, come a Misano Adriatico di Elettra Stamboulis
Ma chi va in biblioteca? E soprattutto quando? Ci si va soprattuto nel tempo libero, è chiaro, a meno che non si sia studente. E ci vanno soprattutto le donne, basta che non siano casalinghe. In quel caso il dato scende vertiginosamente. Questo emerge dall’indagine quantitativa dell'Istat del 2015. Nella nostra regione sono il 65% i lettori, e di questi il 33% lo fa solo nel tempo libero, per puro piacere. Certo siamo lontani dal 73% di Trento. Ma è sicuramente un dato rassicurante in questi tempi torbidi. Il tempo quindi della lettura è spesso quello delle vacanze, del tempo vuoto dell’orizzonte sulla spiaggia, lo sanno anche i librai che dopo il picco del Natale aspettano la preparazione delle valigie di agosto. E così anche le nostre biblioteche della riviera si sono attrezzate, quasi tutte. La pioniera in questo senso è la biblioteca comunale di Cesenatico, intitolata a Marino Moretti (ma non lo vogliono dire per non confondere i visitatori della casa museo intitolata al poeta) che dal 1997 organizza “Libri da Spiaggia”, il prestito direttamente sull’arenile. Realizzata insieme ai bagnini, si fonda sull'idea semplice, ma molto efficace visto anche il gradimento da parte dei bagnanti segnalato sulla pagina Facebook della biblioteca, di puntare sulla lettura vera e propria. Niente presentazioni spettacolo e vip, niente pregiudizi sulla tipologia delle letture. I bagnini divengono temporanei bibliotecari, compongono le loro scelte, consigliano gli ospiti... provocando a volte la nascita di biblioteche di spiaggia vere e proprie. D’altro canto non deve stupire l’esito di questa istituzione “coraggiosa”, l'unica con un gruppo di lettura di poesia fisso ogni lunedì, che prevede anche la pubblicazione delle produzione di alcuni suoi componenti che possono leggere anche le proprie opere di narrativa o in versi. Da provare almeno una mattina, dopo un caffè corposo, la lettura sulla bella terrazza dell'edificio che era originariamente, come in altri casi, la Casa del Fascio, e che ora risplende dopo il restauro terminato nel 2008. Lo stesso schema, ma meno esteso, ha la recente biblioteca di Misano Adriatico, elegantissima negli arredi e sicuramente votata anche alle iniziative dal vastissimo pubblico, come la rassegna “Carpe Diem”, che ha ospitato nel bel giardino dell'edificio filosofi (ovviamente tutti uomini, ma a questo ormai in Italia non facciamo più caso) sul tema classico epicureo, seguiti come superstar. Ogni mercoledì mattina “Libri A Mare” porta i bibliotecari Zona 43 di Misano, per effettuare il prestito di libri e riviste. Poi si possono riportare in biblioteca, oppure il mercoledì successivo. Oppure ancora consegnare al bagnino dal nome felliniano Adoro Rossi! Se invece vi trovate sulle spiagge di Ravenna e avete finito le scorte, non vi preoccupate: oltre alla biblioteca sempre attiva durante l'estate di Marina di Ravenna intitolata ad Ada Ottolenghi, anche la Biblioteca Classense ha attivato il servizio in collaborazione con i bagni Ai Tamerici, Hana-Bi, Paradiso, Singita, Sottomarino, Toto e Zanzibar di Marina di Ravenna ed Ettore, Nariz, Nautilus e Perla di Punta Marina. La biblioteca di Riccione è più orientata invece alla lettura animata al mare, cosa che effettivamente realizzano anche altre istituzioni in particolare per il progetto nazionale “Nati per leggere”, indirizzato ai lettori in erba. “Storia e storie in spiaggia” porta soprattutto libri indirizzati ai più giovani, in una tradizione che vede la bella biblioteca romagnola particolarmente attiva: ogni lunedì di agosto si può godere di questa esperienza, ma ogni martedì si può diventare archeologi in erba, vista la collaborazione con il Museo del territorio. D'altro canto la stessa storia della biblioteca, che nasce come altre esperienze romagnole che abbiamo visto come esito nel dopoguerra di un’esperienza legata alla storia sociale e politica di questa terra. Era all'inizio Biblioteca Circolante della Società Operaia di Mutuo Soccorso e già nel 1892 aveva 764 volumi. Molta storia è passata sotto i ponti, prima di diventare il Centro polivalente della Pesa Pubblica che comprende anche il Museo del territorio e gli archivi comunali. Non sottovalutiamo quindi le occasioni preziose che ci vengono dall'incontro con i bibliotecari, con questi luoghi e soprattutto con questi nuovi bagnini, che oltre a curare la nostra serenità sulla spiaggia, curano anche il nostro spirito, proponendoci qualche buona lettura. Biblioteca comunale di Cesenatico Piazza Ciceruacchio n. 21. http://biblioteca.comune.cesenatico.fc.it Biblioteca di Misano Adriatico via Rossini 7 http://www.misano.org/ Biblioteca Ada Ottolenghi – Marina di Ravenna P.le Marinai d’Italia, 19 http://www.classense.ra.it/marina/ Biblioteca di Riccione Viale Lazio, 10, https://www.comune.riccione.rn.it/biblioteca
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sapori
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tradizioni
Quelle poverazze «imbambinite» che sfamavano i poveri nei giorni senza pesca Note come alimento fin dal XIV secolo, ancora nei primi del Novecento le vongole di rado finivano sul banco della pescheria di Giorgia Lagosti
Una volta, nei giorni di mare grosso, quando non si poteva uscire con i pescherecci e quando i pescatori della nostra costa dicevano «oggi va male!», si diventava tutti pescatori, grandi e bambini, uomini e donne: in quei giorni un po’ di legna alla deriva e un po’ di poverazze «imbambinite» sulla battigia si trovavano sempre. Erano i tempi in cui il mare offriva molto anche a riva, nel basso fondale. Lì ci si ritrovava a procurarsi il pasto, chinati a “culo busoni”, armati di un ferro e di rastrello. E dopo questa immagine quasi bucolica per noi romagnoli, cominciamo a parlare della vongola adriatica, quella che, come ci testimoniano testi in lingua latina e volgare (statuti cittadini, libri di culinaria, dietetica e di medicina, liste di pranzi, opere di classificazione scientifica, mercuriali ecc.), era conosciuta per uso alimentare già dal XIV secolo. Fra la Romagna e le alte Marche, tanti erano i termini che si usavano per appellarla: puràz, puràza, puràcia, peverazza, bevarassa, bibarassa. Poi arrivò il termine vongola che oggi ha definitivamente soppiantato i vari vocaboli regionali. La sua raccolta, dal tardo medioevo fino al secolo scorso, non solo si praticava con le mani lungo le rive, ma anche con l’utilizzo di barche e di un particolare strumento (ferro armato) per la loro estrazione anche in acque profonde. Nel corso del Sei-Sette-
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Informazioni utili per l’autoraccolta Per prima cosa è bene sapere che per legge i molluschi bivalvi, come vongole, telline e cozze, devono avere una serie di requisiti igienico-sanitari per essere avviati al consumo umano diretto. Per esempio, devono contenere meno di 300 coliformi fecali e/o meno di 230 escherichia coli per 100 grammi di polpa e liquido intervalvare; essere privi di salmonelle in 25 grammi di polpa; non contenere sostanze tossiche o nocive ecc. Inoltre, le aree di raccolta vengono attentamente selezionate e classificate in base alle caratteristiche microbiologiche, chimiche, fisiche e tossicologiche. I molluschi della zona A possono essere consumati direttamente senza bisogno di processi di risanamento; nella B richiedono la depurazione prima della vendita; nella C devono sostare per almeno due mesi nelle acque classificate A. Questo credo sia già sufficiente per capire che non è molto sicuro raccogliere personalmente vongole senza sapere come sono classificate le acque. Va anche tenuto conto del fatto che questi molluschi vivono sul sedimento più ricco di inquinanti e si nutrono filtrando l'acqua (sono quindi esposti a un rischio di accumulo di inquinanti biologici e chimici).
Solo dagli anni Cinquanta iniziò la valorizzazione di questi molluschi di mare
cento poi, si aggiunse a bordo uno speciale argano per la migliore gestione del ferro estrattivo, mentre solo dopo la metà del Novecento si affermò il moderno sistema delle turbo soffianti collocato su motonavi. L’abbondanza della pesca rendeva questi mol-
luschi un cibo ordinario, destinato a sfamare i ceti poveri della società e ancora nei primi decenni del Novecento, molto di rado, finivano sui banchi di pescheria. Se poi ci arrivavano, venivano venduti a un centesimo al chilo, a sacchetti. A riprova di questo
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sapori / 27
agosto 2018
LA RICETTA Zuppa di fagioli dall’occhio e poverazze
dotto e la sua promozione culinaria, unitamente all’evoluzione delle tecniche di pesca per il loro prelievo nei fondali sabbiosi attraverso mezzi meccanici innovativi. Venendo ora alle denominazioni “poverazza, poveraccia”, affermatesi soprattutto fra Marche e Romagna, va detto che le ipotesi sono due. Da una parte queste parole starebbero a indicare la categoria principale dei suoi consumatori, rilevabile peraltro anche dal detto, rimasto in uso fino a tempi recenti e collegato ai tariffari del prodotto ittico che le indicava come genere senza valore, sia dal punto di vista commerciale, sia nutritivo e gastronomico: «purèt (poveretto) chi le pesca, purèt chi le vende, purèt chi le mangia». Dall’altra parte c’è chi afferma che questi termini non abbiano niente a che vedere, etimologicamente parlando, con la povertà: infatti puraza (o puvraza) deriva da peverazza che a sua volta deriva da pevere, ovvero pepe. Ciò perché la valva della vongola nostrana ha il colore del pepe macinato grossolanamente.
Sulla denominazione sono due le ipotesi: che sia legata al termine “puret” o “pepe” scarso valore ci sono anche testimonianze che segnalano l’utilizzo dei gusci delle vongole, che si accumulavano in montagnole nei cortili delle case del litorale, per inghiaiare le strade. Solo dagli anni Cinquanta si riscontrò una rivalutazione del pro-
Ingredienti (per 4 persone): 200 grammi di fagioli dall’occhio secchi, 1 costa di sedano, 1 carota, 1 cipolla, 600 grammi di poverazze, 10 pomodorini (o 3/4 pomodori pelati), 2 spicchi d’aglio, timo selvatico, 3 fette di pane casareccio, olio extra vergine d’oliva, 1 cucchiaino di paprika dolce, sale marino integrale pepe macinato al momento, peperoncino piccante Preparazione Mettere a bagno i fagioli per 8 ore. Coprirli con acqua fredda e cuocerli con sedano, carota, cipolla tagliati a pezzi. Salare a fine cottura. Lavare molto bene le poverazze e tenerle in acqua salata al buio. Spellare i pomodorini incidendoli a croce ed immergendoli pochi secondi in acqua bollente, poi in acqua fredda. Spellarli, tagliarli in 4 parti ed eliminare i semi. Mettere in una padella larga 2 cucchiai di olio ed uno spicchio d’aglio, scaldare e aggiungere le poverazze, coprire e farle aprire. Poi sgusciarle. In un tegame scaldare 3 cucchiai d’olio con il restante spicchio d’aglio e la paprika dolce, unire qualche rametto di timo, i pomodorini e i fagioli cotti. Mescolare delicatamente, unire l’acqua delle vongole opportunamente filtrata, spegnere il fuoco. Successivamente unire vongole sgusciate. Servire con un filo d’olio extra vergine d’oliva e completare con foglioline di timo e del pepe. Accompagnare con crostini di pane tostato.
I / speciale agosto 2018
un’estate piena di divertimento marina di ravenna
lido di dante
AGOSTO GUSTOSO COL “COUS COUS FESTIVAL” E SI CONTINUA CON LA “FESTA DEL MARE”
APERITIVO IN CIABATTE E WHITE PARTY, UN CALDO AGOSTO DA NON PERDERE AL SARAGHINA BEACH
La Pro Loco organizza i due eventi con stand gastronomici e show cooking. E la notte di Ferragosto festa col “botto” L’agosto di Marina di Ravenna inizia con il “Cous Cous Beach Festival”, giunto alla terza edizione. Il festival si avvale della preziosa collaborazione della Bia di Argenta e si terrà dal 3 al 5 agosto in viale delle Nazioni 8, allo Stabulario, con gli show cooking al Mercato del Pesce. In viale delle Nazionii ci sarà incede l’Expo Cons Cous in viale delle Nazioni. Nel dettaglio, il programma vede il cous cous cucinato in varie ricette - naturalmente anche pesce - nello stand gastronomico che si aprirà tutti i giorni alle 19.30. Il 4 e il 5 agosto sono però in calendario anche due show cooking. Il primo è di Vito D’Addiego, docente della formazione di cucina e ristorazione, che cucinerà cous cous ai sapori del mare Adriatico e il cous cous “l’orto e il mare”. Il 5 agosto Luca Civenni, cuoco di Marina di Ravenna, cucinerà ben quattro piatti: uno con seppiolline, uno con ragù alla marinara, uno al brodetto d’anguilla e il cous cous “gelato salto” con pistacchio e fondente. Lo show cooking sarà in collaborazione con ristorante Marlin di Punta Marina Terme e la gelateria Sloppy. L’ingresso è su prenotazione: si può scrivere alla mail couscous2018@email.it oppure telefonare al numero 347 0938719. Dal 10 agosto ci sarà invece la classica “Festa del Mare”. La formula gastronomica è quella ormai consolidata: stand di pesce e di carne. Il primo sarà gestito dalle realtà sportive del paese, il secondo è invece gestito dagli amici di Brisighella. La Pro Loco di Marina di Ravenna già dallo scorso anno ha fatto la scelta di lasciare la gestione dello stand di pesce alle società sportive del paese. Si tratta dell'Atletica Mercurio, Gruppo Podistico Drago e la squadra di football americano dei Ravenna Chiefs. Saranno loro ad occuparsi sia del ristorante sia, novità dell'anno, del bar. La Pro Loco, pur sacrificando una importante fonte economica per autofinanziarsi, vuole così dare un appoggio a queste importanti realtà che, anche in tempi non semplici, trovano un modo di sostenersi attraverso i ricavi dello stand gastronomico. Il 15 festa di Ferragosto ci sarà il grande spettacolo di fuochi artificiali, finanziato come ogni anno dalla Pro Loco. Fino al 19 agosto la festa in piazza continua poi come Festa dello Sport. Il programma non si esaurisce qui: l'associazione è in attesa di conoscere gli esiti del bando regionale delle Pro Loco che potrebbe liberare risorse fondamentali. Fino a fine agosto continuano inoltre i mercatini del giovedì e del sabato, senza dimenticare le fondamentali iniziative di Capit al centro civico, con la mostra di Claudia Marinoni e gli incontri con l'autore che continuano per tutto il mese.
casal borsetti
MUSICA LIVE, TORNEI, GIOCHI E BUONA TAVOLA AL CALIPSO Sarà un agosto caldissimo a Casal Borsetti e al Bagno Calipso non mancano occasioni di divertimento che scandiscono la settimana: giovedì il torneo di racchettoni, venerdì sera torneo di Burraco e il sabato sera karaoke. Domenica sera dalle 18, PastaAperitivo, tante paste da gustare con cocktail o birra. Per San Lorenzo la spiaggia sarà illuminata da uno spettacolo pirotecnico e bomboloni caldi a tarda notte. Lunedì 14, dalle ore 21 si balla con il concerto live della cover band dei Queen. All’alba di Ferragosto, pace e armonia con un concerto di musica classica sulla battigia. Il bagno Calipso è anche ristorante, sempre aperto a pranzo e cena con specialità di pesce.
Al Saraghina Beach and Restaurant di Lido di Dante la stagione è entrata nel vivo. Anche per il mese di agosto, infatti, non mancano le numerose proposte gastronomiche del menù, prevalentemente a base di pesce, che restano fedeli alla tradizione e agli ingredienti del territorio ma vengono rielaborate creativamente. Si tratta di rivisitazioni dei grandi classici italiani che esaltano la qualità delle materie prime. Ad arricchire agosto una serie di eventi da non perdere. Il 10 si festeggia San Lorenzo con il White Party: si inizia con la cena in spiaggia, con la possibilità di scegliere tra menu a base di carne o pesce (su prenotazione), si prosegue poi con l’intrattenimento di Dj Principe e la sua musica anni 70/80. È richiesto abbigliamento in bianco. Ogni domenica del mese prosegue, invece, l’appuntamento con l’aperitivo “Tutti in ciabatte”, dove non mancherà tanta buona musica grazie ai numerosi Dj al mixer che prenderanno parte ognuno ad una serata. Si continua a vivere la spiaggia del Saraghina anche il 14 con la Festa di Ferragosto, si cena sotto le stelle con musica fino a tarda notte. Per non perdere tutte le novità ci si può collegare alla pagina facebook saraghina - beach and restaurant . Il Saraghina è aperto tutti i giorni, dalla colazione al tramonto, mentre il ristorante offre un ricco menù tutti i giorni a pranzo e il venerdì, sabato e domenica anche a cena.
punta marina terme
AL MIRAMARE TUTTE LE SERE DELIZIE GASTRONOMICHE A TEMA Al bagno Miramare in agosto tutti le sere è un trionfo di piatti prelibati. Ogni giorno un tema gastronomico diverso buono per grandi e piccoli: il lunedi è dedicato ai bimbi con giochi e animazioni. Martedi è degustazione a buffet di pregiate cozze di Marina di Ravenna in varie salse. Mercoledi si serve una gran grigliata di carne “all can you eat“ con pollo, salsiccie, costine, patate forno, verdure ai ferri. Il giovedi ancora spazio ai bimbi con laboratori e spettacoli. Venerdi gran serata degustazione di paella con pesci e crostacei. Sabato cena con assaggi di tre portate di pesce a soli 15 euro. La domenica si festeggia con una super apericena. A pranzo e cena, menù alla carta di specialità genuine e pizza.
II
agosto 2018
marina di ravenna
punta marina terme
porto corsini
LED ZEPPELIN AL ...FEMMINILE E TANTA ALTRA MUSICA DAL VIVO (CON APERITIVI) AL FINISTERRE
AL BBK CENA TOTAL WHITE E FESTA “FAMILY&FRIENDS”
BAGNO QUEVIDA: CLASSICA, FUNKY E PERCUSSIONI
In agosto prosegue anche la rassegna di film al chiaro di luna e gli appuntamenti di giochi e spettacoli dedicati ai pi
E in agosto si balla con Kuduro e Dinner Disco tutta la notte
Fra party, falò e dj set in agosto c’è di buono anche paella e sagria
Proseguono gli eventi dell’estate al Finisterre Beach. I concerti live della domenica ad agosto avranno come fil rouge la musica rock. I concerti della rassegna “Sporca Estate (inizio alle 18.30), saranno accompagnati dalle originali tapas dello chef per un esclusivo aperitivo gourmet. Il programma prevede: Organsm Trio (5 agosto); Silvia Wakte solo act (il 12); Hernandes Sampedro Duo (il 19); Mobius Duo (il 26) Si terranno inoltre due appuntamenti serali con la musica dal vivo, il 14 con i Supermarket Trio e il 17 con le Ladies Zeppelin (nella foto), primo tributo europeo al femminile dedicato ai Led Zeppelin. Prima del concerto sarà possibile cenare nel suggestivo ristorante sulla spiaggia. Anche ad agosto quattro serate sono dedicate al cinema con la rassegna di film al chiaro di luna “Finisterre Mon Amour. Tutti i mercoledì sera sarà possibile gustare un menù speciale realizzato per l’occasione dallo chef Alberto Caprara ed assistere alla proiezione del film: Grease (40° anniversario) con American dinner (1 agosto); Non è un Paese per giovani (l’8); Downsizing (il 22); Adorabile nemica (il 29). Proseguono nel cuore dell’estate anche le serate speciali per bambini e ragazzi “Rimanere Grandi”. Ogni martedì sera sono in programma spettacoli e laboratori per bambini, nel frattempo i genitori potranno vivere una serata all’insegna del relax e della buona cucina. Gli appuntamenti di agosto riguardano: I burattini della commedia (7 agosto); Libreria Momo - Le immagini raccontano (il 21); Mosaico In Tour laboratorio di mosaico (il 28). Il ristorante rimane il punto fermo del Finisterre aperto tutti i giorni a pranzo e a cena per una pausa lavorativa in pieno relax e raffinate cene a lume di candela.
Agosto è susseguirsi di intratteneminti musicali e serate disco al BBK Beach di Punta Marina, che festeggia così fra buone vibrazionie danze scatenate in spiaggia e sulla terrazza vista mare il cuore dell'estate. Due gli appuntamenti settimanali: i martedì con BBK & Grancaribe, si cena dalle 20 con l’intrattenimento della scuola di ballo di ritmi sudamericani di salsa&bachata e si prosegue fino alle 4 di notte con la Kuduro Night dei dj Nunez, Catalini e Polin e l’animazione dei Grancaribe Hot Boys. Il sabato invece spazio al Dinner Disco, dalle ore 21, prima la cena e il videoshow poi via alle danze con l'housemusic nella Beach Room e l'happymusic sulla Terrazza Discoring, fino alle 5 del mattino. Il ristorante è aperto tutti i giorni a pranzo e cena. Fra le serate speciali d’agosto: venerdì 10, “E quindi uscimmo a rivedere le stelle”, elegante evento total white con cena in riva al mare e – il 15 agosto – “Family&Friends”, bambini e genitori fanno festa insieme il giorno di Ferragosto.
Agosto… in baracca al Bagno Que vida di Porto Corsini, con tantissimi eventi e buona musica per vivere alla grande il cuore dell’estate 2018! Si parte con diversi appuntamenti musicali per tutti i gusti, il 5 agosto, in riva al mare, concerto all'alba con quartetto d'archi e la sera, dalle 18 Giacomo Toni & la 900 Band Venerdì 10 agosto è in calendario uno spettacolare set di percussioni, anche per ballare, e festa con falò fino alle 3 di notte. Nella serata più calda dell’anno, il 15 agosto è in programma la festa Flower Party Baracca Domenica 26 agosto apertivo e concerto dei Savana Funk Intanto continuano per tutto il mese gli appuntamenti di “A cena con qualcuno”: mercoledì 8 agosto con Sandro Joyeux e dj set fino all'una; mercoledi 22 agosto con I Matti delle Giuncaie e dj set fino all'una Tutti i martedì sera il Quevida organizza le serate con la prelibata paella da gustare rigorosamente accompagnata dalla Sangria. Per gli amanti della pizza l’offerta da non perdere è per il Giovedì sera: QuePizza: offerta pizza+bibita o birra a soli 9 euro.
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marina romea
marina di ravenna
ABBUFFATE DI SPORT IN SPIAGGIA E ...IN TAVOLA E IL 25 AGOSTO ARRIVA DAL MARE BABBO NATALE
RADIO LIBERA SULLA SPIAGGIA DEL PETER PAN E TRE MERCOLEDÌ D’AGOSTO CON GRANDI VOCI
Agosto, cuore dell’estate, al Romea Beach di Marina Romea pulsa di eventi settimana dopo settimana: fra musica, sport, enogastronomia, benessere… Si comincia con lo sport. Venerdì 3 ecco “Summer league”, una giornata intera dedicata a beach soccer, beach volley e beach tennis organizzata da due importanti realtà di Bologna: Bologna School League e Savena Beach Arena. Previsti centinaia di giovani atleti fra cui i fan di Phil Bianchi, influencer di Instagram, guest star della giornata. Sabato 4, ecco altri ospiti d’eccezione: la Nazionale Italiana di Basket Over 40, già campione del mondo nel 2017, laureatasi recentemente campione d’Europa. Gli azzurri saranno al Romea Beach per passare una giornata dedicata al basket e per cimentarsi nel torneo 3 x 3: un'occasione per giocare insieme a veri campioni. Venerdì 10, invece, ritorna il torneo di beach tennis femminile "Il sabato delle donne" con la serata speciale dedicata al giro pizza, mentre sabato 18 è in programma la sesta tappa del torneo di “Beach Tennis The Shark” maschile, femminile e under. Venerdì 31, infine, nuova tappa del Ravenna Running Tour, la “tre giorni” dedicata ai runners che parte alle 18.30 con la corsa di 8 km fra la valle e la pialassa Baiona. Dallo sport al benessere il passo è breve. Anche ad agosto prosegue la collaborazione con l’associazione Cammino di Luce, che proporrà energy yoga, stretching dinamico, reiki, riflessologia plantare e via dicendo, ogni sabato, domenica, lunedì. martedì e giovedì pomeriggio. Benessere significa anche cibo. giovedì 9 ritorna lo chef giapponese Saori Suzuki, non soltanto con sushi e sashimi preparati dal vivo ma anche con la nuova specialità yakitori, per allargare l'esperienza della cucina giapponese. Mentre ogni martedì sera c’è la serata speciale “I love Pizza”. Ma agosto – dulcis in fundo – è soprattutto il mese del divertimento: sabato 11 torna la serata “One” con il super buffet servito in riva al mare, i fuochi d’artificio sulla spiaggia e la musica dei dj Lorenzo Lodi e Robert-Eno, fino al mattino. Martedì 14, il Ferragosto con buffet e salsicciata tutto il giorno e a seguire dj set con Radio International. E finalmente, sabato 25, uno dei momenti ormai tradizionali della nostra programmazione: il “Buon Natale del Romea Beach”, con la spiaggia che si trasforma con gli alberi di Natale, i presepi, gli addobbi, la neve artificiale e l'arrivo via mare di Babbo Natale sulla sua barchetta rossa, nel pomeriggio, per portare i regali a tutti i bimbi. La sera, classica cena natalizia con cappelletti asciutti e in brodo, arrosto, e il panettone della Deco di Ravenna, assaggio delle prime produzioni per il prossimo Natale.
I mercoledì sera dedicati alla radio sulla spiaggia del Peter Pan proseguono anche ad agosto con una nuova rassegna, unica nel suo genere, che questa volta vede alla consolle alcuni dei nomi più noti e amati di Radio Rai. Dopo l’ultimo appunatmento, l’1 agosto, nel salotto di Radio Melody 3 D condotto da Luigi Bertaccini quando ospiti saranno i Gang, si prosegue quindi l’ 8, il 22 e il 29 agosto con tre appuntamenti unici nel loro genere. Le tre serate si intitoleranno “Radio libera in spiaggia Peter Pan” e porteranno Valerio Corzani, redattore e conduttore di Radio Rai Tre, Silvia Boschero, conduttrice del programma di culto di Radio Rai “King Kong” e “Rai Stereo Notte” e questa estate del nuovo programma pomeridiano “Pandora”, e Paola De Angelis, giornalista, musicologa e conduttrice di uno dei programmi più originali ed amati di Radio Rai Tre, “Sei gradi”. Tre serate in cui la Radio si presenterà nel suo formato più libero e creativo, nella voce e nelle scelte musicali di tre importanti professionisti di un media intramontabile e ancora seguitissimo nonostante le evoluzioni tecnologiche. Il tutto dalle 20 circa in poi, con la spiaggia come auditorio e la musica e le parole come guida a questo nuovo esperimento. E un altro intreccio con la Radio del Peter Pan è quello con “Area 51 Summer Festival”, sabato 4 agosto infatti l’appuntamento con la musica del sabato alle 18 è con il dj-set Madesi (Area51 - Radio Città del Capo), a seguire il live, dalle 19.30, dei Fluxus. Due appuntamenti anche con altrettanti workshop: il 3 agosto, Luigi Bertaccini alle 16 parlerà di presente e futuro della radio, il 4 alle 16, Lucian Beierling affronterà il tema "Gestione delle Royalties attraverso le nuove tecnologie". Ingresso gratuito sia per i concerti che per i workshop. Infine, per gli altri sabati di agosto continuano naturalmente gli appuntamenti live all’ora dell’aperitivo. Sabato 11 agosto sarà di scena il raggae dei riminesi Devon and Jah Brothers, poi il 18 agosto è previsto il ritorno dell’urban folk dei Gattamolesta, mentre sabato 25 chiude il mese la surf music di Surfer Joe (nella foto).
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CON LA PRO LOCO UN AGOSTO SFAVILLATE DI EVENTI FRA CONCERTI MOSTRE E CONCORSI, CINEMA IN PIAZZA E STREET FOOD La Pro Loco di Lido Adriano ha ideato e organizzato un fittissimo calendario di eventi che animano praticamente tutte le serate di agosto. Si tratta di concerti con gruppi di musica italiana e orchestre e balli folk: si va da Giampiero Cicognani e il suo gruppo di ballo (il 3) a l’Orchestra romagnola di Roberta Cappelletti (l’8), dal concerto degli Aironi Bianchi, cover band ufficiale dei Nomadi (il 10) ai Figli delle Stelle, orchestra spettacolo con la voce solista di Francesca. Il 17 si esibisce in concerto Frank David, mentre il 19 è in calendario “Romagna Sangiovese e... campioni italiani di ballo romagnoli”, spettacolo folcloristico dei mitici sciucaren. Sempre in campo musicale si segnala il 22 il “concerto all'italiana” di Beppe Aurilia Emagiosef & band freestyle, poi la rassegna si chiude il 24 con lo spettacolo “Le canzoni che cantavano i nostri nonni”. Fra gli eventi di rilievo c’è da segnalare anche la decima Rassegna Cinofila in notturna, con mostra e esibizione di varie categorie e premiazione miglior soggetto di ogni razza e best in show (il 4 agosto). E il 12 agosto il concorso nazionale “Miss Mamma”. La rassegna molto apprezzata di cinema in piazza si svolge invece il 7 con il film Doctor Strange, il 15 con i cartoni animati di Coco e il 21 con La Bella e la Bestia. Il 6 e 20 è previsto l’appuntamento con la Scuola di Ballo per tutte le età mentre il 9 è in programma la Scuola di Mosaico per tutte le età. Dal 16 al 19 (dalle ore 18) in viale Virgilio si tiene il Festival del Cibo di Strada con food truck provenienti da varie regioni italiane. Il 5 è in programma, sempre in viale Virgilio anche il mercato straordinario dal pomeriggio alle 14 fino a mezzanotte. Infine, il 26 agosto si tiene la spettacolare Festa di chiusura della stagione estiva 2018.
IV
agosto 2018
marina romea
casal borsetti
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PETER PAN
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FINISTERRE BEACH
POLKA: MUSICA DAL VIVO, BENESSERE, GIOCHI E ANIMAZIONI PER GRANDI E PICCOLI La ricca estate del Polka è ormai entrata nel vivo con numerosi appuntamenti e alle varie attività per grandi e piccini organizzate dalla grande squadra, o meglio, famiglia dello stabilimento. Si prosegue anche in agosto con la musica, sempre alle 18.30: con il Duo Bucolico (sabato 4); Pennabilli Social Club e il loro carnevale latino (sabato11), Non solo Rio, ensemble di musica brasiliana ( lunedì 14 ), Microguagua, street power reggae (martedì 15). Si continua di sabato con l’alternative Pop di Twee (il 18), sabato 25 agosto, ore 18.30, il soul e crossover di New Colour (il 25) e infine i Macola & Vibronda ( folk, rock, reggae, bossa nova) che chiudono la rassegna l’1 settembre. Ancora suoni ogni domenica, dalle 9 alle 10 con “Musica a Colazione”, mentre all’ora dell’aperitivo si balla al ritmo di giradischi e Dj Set. In agosto prosegue inoltre i martedì con “Blue, musica di sera”: il 7 agosto Capvto (The Indianizer), il 21 agosto con Wicked Expectation e il 28 agosto con Mood. Inizio alle 21.30. Divertimento assicurato anche con la rassegna “Stradelli di Sabbia”, performance per diffondere l’arte e creare momenti aggregativi e culturali fruibili da tutti: grandi e bambini realizzato in collaborazione con Officine Duende. L’appuntamento è ogni venerdì alle ore 19. Si inizia il 3 con le Sperimentazioni analogiche di fisica di strada, a cura del Dottor Stock; il 10 con Io e Lui (One dog show) a cura di Unnico. Il 17 agosto con Storie appese a un filo (marionette) a cura di Allincirco, si conclude il 24 con Lo Sciroppato (equilibrismi) a cura di Mr Lucky. Per i ragazzi sono numerose le attività sportive: basket, calcetto, ping pong, giochi senza frontiere, calcio balilla, beach volley, castelli di sabbia e i venerdì 3, 24 e 31 agosto sono dedicati al beach tennis (dalle 15.30 alle 17, gioco/lezione per bambini under 6,8 e10 anni, mentre dalle 17 alle 18.30 i corsi sono dedicati ad under 12 e 14 anni). Sono i programma anche lezioni di nuoto individuali e a piccoli gruppo. Per gli adulti amanti dello sport e del benessere da non perdere le lezioni di acquagym (martedì e giovedì alle 18.30 e sabato alle 11.15) Yoga Kundalini (sabato alle 8.30, mercoledì alle 18.30) e Zumba (sabato 4 agosto, ore 10.30). Sono previsti poi corsi di nuoto neonatale il sabato alle 9.30 alle 10.20 (per bambini da 4 a 24 mesi) e dalle 10.20 alle 11.10 attività in acqua per gestanti. In agosto sono previste anche iniziative estemporanee, dal gioco alle cene a tema (con proposte di qualità di terra e mare). Sulla pagina FB del Polka tutte le novità e contest fotografico su Instagram.
lido di classe
AGOSTO TUTTO DA GODERE AL TORAKIKI: HAPPY HOUR DJ SET E LIVE ACOUSTIC È un agosto tutto da vivere e da godere sulla spiaggia del bagno Torakiki tkk di Lido di Classe. Tutte le domeniche, dalle 18 alle 21, si festeggia con happy hour e i dj Fons, Matteo Nunziadini e Ada Rey. Venerdì 10 agosto e martedì 14 agosto è in programma una cena più serata disco fino alle 3 di notte: si balla con il meglio degli anni ’902000. Mercoledì 15 invece aperativo di Ferragosto con vino, cocktails, sfiziosità e dj set Il sabato il Torakiki è aperto a cena con specialità di pesce e propone live acustici con gli artisti Marina Fregola e Mom Trio (il 4); Andy Maggio (l’11); il gruppo I Ripetenti (il 18) e, chisura in bellezza, sabato 25 agosto, con lo spettacolo di burlesque Tres chic.
viale delle Nazioni 260 - bagno 36 Marina di Ravenna (RA) Tel. 0544 530402 FB: Bagno PeterPan www.peterpan36.com
viale delle Nazioni 242c - bagno 28 Marina di Ravenna (RA) Tel 0544 530970
ALL’OVERBEACH SI FESTEGGIA FERRAGOSTO ANCHE CON GLI AMICI A QUATTRO ZAMPE Le ferie sono il momento in cui ci si può rilassare in compagnia dei propri cari amici a 4 zampe e il bagno Overbeach è l’ideale per chi vuole trascorrere il tempo in spiaggia con il proprio cane. Ad agosto, inoltre, il bagno di Casal Borsetti propone eventi per vivere la spiaggia anche di sera: il 4 agosto serata del fritto con musica live; venerdì 10 per San Lorenzo, spettacolo di fuochi d’artificio e bomboloni caldi. E per concludere in bellezza Ferragosto il 15 va in tavola una ricchissima paella sulle note di buona musica dal vivo. Il ristorante dell’Overbeach è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena con specialità di pesce e la pizza nel forno a legna. Tutte le sere inoltre è possibile fermarsi per un aperitivo in riva al mare, magari in compagnia del proprio cane che può essere lavato nella doccia dedicata. La distanza tra gli ombrelloni è studiata per garantire sia alle persone che agli animali il massimo confort e al confine si estende una grandissima spiaggia libera anche questa aperta ai quattro zampe dove è possibile portarli a fare il bagno. La cura per gli ospiti pelosi che si riscontra nello stabilimento balneare è la stessa che si può avere all’albergo ristorante Bella Romagna in cui i cani sono veramente ben accetti.
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Il Luana Beach propone un agosto a suon di musica, con tanto divertimento e buon cibo. Ideale per famiglie, coppie e gruppi di amici, il bagno gestito da Enrico Manganelli e il suo staff è ormai un punto di riferimento per la riviera di Marina di Ravenna. Per i piccoli clienti del bagno prosegue Cre on the beach, il centro ricreativo estivo dedicato ai bambini dai 4 agli 11 anni, in programma dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 17 con possibilità di variazione di orario. Continuano anche i corsi di avviamento allo sport, nuoto, danza e psicomotricità tenuti da insegnanti qualificati, e laboratori ludico-ricreativi e di svolgimento dei compiti delle vacanze. Per quanto riguarda la gastronomia prosegue la serata del mercoledì dedicata alla paella a volontà (a 15 euro, bevande escluse, evento su prenotazione). Per chi ama unire il cibo alla musica e al divertimento l’appuntamento è a partire dalle ore 18.30 con Dj Set e musica live. Il 5 agosto concerto dei Divago, venerdì 10, notte di San Lorenzo (dalle 21.30) esibizione dei Cres e i Sunshine Sons. Domenica 12 è in calendario un torneo di racchettoni per tutta la giornata e a dalle 18.30 happy hour coi Purple Trio in concerto. Martedì 14 agosto serata imperdibile con lo staff de La Playa de Toros e So Confusa e il loro show “Sogno di mezza estate”. Il ristorante è aperto tutti i giorni a pranzo e dal mercoledì alla domenica anche a cena (prenotazione consigliata). Le proposte dello chef sono menù di pesce e primi in perfetto stile romagnolo.
viale delle Nazioni, 80 Marina di Ravenna (RA) Tel 0544 531156 FB: Bagno Luana
PRO LOCO MARINA DI RAVENNA
piazzale MArinai d’Italia, 20 Marina di Ravenna (RA) Tel. 0544 530117
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BBK
viale C. Colombo, 171 Punta Marina Terme (RA) Tel. 0544 438494 FB: BBK Pleasure Beach
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MIRAMARE
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QUEVIDA
marina di ravenna
LUANA BEACH FRA SQUISITA PAELLA E APERITIVI IN MUSICA
LUANA BEACH
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Piazza Saffi, 10 Punta Marina Terme (RA) Tel. 366 1146754 FB: Cristiano Bagno Miramare Email: info@miramarepuntamarina.it
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viale Italia, 129 Marina Romea (RA) Tel. 0544 446606 FB: Romea Beach - Bagno Romea
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OVERBEACH
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CALIPSO
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via Ortolani, 1 Casal Borsetti (RA) Tel. 0544 445600 Email: info@overbeach.it via Ciceruacchio, 58 Casal Borsetti (RA) Tel. 0544 445400
viale Matelda, 2/a Lido di Dante (RA) Tel 392 0826915 FB: Saraghina-beach and restaurant Email: direzione@bagnosaraghina.it
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via Cadamosto 104 Lido di Classe (RA) Tel 0544 939321 FB: Bagno Torakiki Tkk
viale Francesco Petrarca 434 Lido Adriano (RA) Tel. 0544 495353 FB: Proloco Lido Adriano