Atlante Re-Cycle / Schede

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INFRASTRUTTURE DEL TERRITORIO

Le energie della Valle del Piave Elisa Beordo, Stefano Munarin Il ri-ciclo della ferrovia Venezia-Cortina per lo sviluppo di nuove forme di turismo, anche grazie all’innovazione tecnologica. La ferrovia come motore capace di riattivare relazioni ed energie sopite lungo la valle del Piave. L. Fabian, S. Munarin, E. Donadoni (a cura di), Recycle Veneto, 2015, pp. 50-67.

Il sistema ferroviario e lo sviluppo urbano del territorio ostiense Enrica Corvino Il contributo, analizzando l’evoluzione del sistema ferroviario nel territorio tra Roma e il mare, evidenzia l’influenza dell’infrastrutturazione nell’espansione urbana, individuando le potenzialità dei drosscapes a ridosso delle linee ferroviarie R. Secchi, M. Alecci, A. Bruschi, P. Guarini (a cura di), Drosscape. Progetti di trasformazione nel territorio dal mare a Roma, 2016, pp. 239-246.

Paesaggi dell’insterilimento: nuovi cicli di vita attraverso infrastrutture deboli Ilaria Valente La realizzazione dell’alta velocità ferroviaria e il potenziamento della rete autostradale, ha determinato la progressiva inaccessibilità di vaste aree del Paese, con l’indebolimento delle reti ferroviarie minori e del servizio ferroviario locale. E. Corradi, R. Massacesi (a cura di), Infrastrutture minori nei territori dell’ abbandono. Le reti ferroviarie, 2016, pp. 61-63.

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Verso un’estetica del Transformer Lina Malfona Quali sono le possibilità e i limiti di una città che rilegge il suo tracciato urbano in termini di flussi, mobilità e tecnologia delle comunicazioni? Quali le implicazioni e gli esiti sull’architettura? A. Capanna, D. Nencini (a cura di), Progetti di riciclo. Cinque aree strategiche nella Coda della Cometa di Roma, 2016, pp. 77-83.

Infrastructure code. Per un nuovo assetto di territori minori dell’abbandono Emilia Corradi Il testo indaga alcuni principi sui quali è possibile impostare un percorso di ricerca critica più ampio e approfondito sui temi del riciclo e delle “ri-trasformazioni” di territori e paesaggi delle infrastrutture in contesti fragili. E. Corradi, R. Massacesi (a cura di), Infrastrutture minori nei territori dell’ abbandono. Le reti ferroviarie, 2016, pp. 25-34.

Un suolo e una natura da riscoprire e da riformare Arturo Lanzani

Fare paesaggio muovendo dagli spazi del lavoro Chiara Merlini

Strategie per una nuova mobilità Federica Amore

Assegnando agli spazi aperti un ruolo strutturante è possibile costruire nuove sequenze di centralità dentro e fuori dall’urbanizzato, creando valore per il patrimonio edilizio nonchè nuove occasioni per le pratiche del tempo libero e del benessere.

Interpretando e indirizzando alcune  dinamiche  di  evoluzione  spaziale  della filiera produttiva nel distretto ceramico è possibile ristrutturare le aree industriali e costruire nuovi qualificati paesaggi del lavoro.

Un concezione multiscalare della mobilità, per un luogo in cui far convivere flussi di attraversamento  e  paesaggi agricoli da tutelare. Convertire le aree in disuso adiacenti le strade per farne gli apparati di infrastrutture territoriali e locali.

A. Lanzani, C. Merlini, F. Zanfi (a cura di), Riciclare distretti industriali/Recycling industrial districts, Aracne Editrice, Roma, 2016, pp. 67-103.

A. Lanzani, C. Merlini, F. Zanfi (a cura di), Riciclare distretti industriali/Recycling industrial districts, Aracne Editrice, Roma, 2016, pp. 123-157.

R. Secchi (a cura di), Isola Sacra. Territorio fragile e strategico, 2016, pp.267-290.


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