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Soluzioni ingegnose per il cantiere e l’ambiente
Anche nei cantieri più complessi basta cambiare prospettiva e nell’adottare soluzioni che facilitano il lavoro, quello che prima sembrava difficile e costoso, diventa semplice. Con le unità di MB Crusher ogni difficoltà viene risolta, in fretta e senza troppi costi. “A volte i clienti ci sorprendono e” - raccontano da MB Crusher - “in modo davvero brillante risolvono delle situazioni problematiche utilizzando i nostri macchinari in un modo che mai avremmo pensato.
Piante infestanti addio!
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In Francia, una valle montana del sud-est è stata “invasa” dalla pianta Reynoutria japonica (comunemente detta Poligono del Giappone): più di 1000 metri quadri nei quali la biodiversità era a rischio. Come eliminare la tremenda pianta infestante senza la necessità di portare tonnellate di terra movimentando camion? L’idea geniale è stata usare la benna selezionatrice MB-HDS320 per frantumate i rizomi, che dopo essere marciti, non sono stati più in grado di rigenerarsi e infestare. Un vero successo che ha salvato la zona in modo totalmente ecologico.
Al porto il lavoro non si ferma mai
Siamo al porto di Conakry, in Guinea, che ogni anno registra un traffico di circa 2 milioni di tonnellate di merci. È previsto un intervento di ben 774 milioni di dollari, che include tra le altre cose il ripristino della pavimentazione dell’area di movimentazione e deposito container, ormai deformata per il continuo stoccaggio di materiali molto pesanti. Eliminare gli attuali masselli autobloccanti in calcestruzzo per rinforzare il sottosuolo e posarne di nuovi non è cosa da poco, soprattutto perché le attività
portuali non si possono fermare e far passare altri camion per lo smaltimento del materiale avrebbe creato ancora più problematiche. La “geniale” soluzione adottata dal cantiere è stata utilizzare un Frantoio mobile MB Crusher BF80.3: con quest’unico macchinario, agile e di ridotte dimensioni, sono riusciti a frantumare sul posto i masselli esistenti riducendoli alla granulometria di 0-3 cm. A questo punto li hanno miscelati al sottofondo esistente, creando un impasto di ottima qualità capace di sopportare i carichi gravosi. Il tutto in pochissimo spazio, senza movimentare camion e riutilizzando il materiale di scarto: tre goal perfettamente riusciti.
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MB Spa Tel +39 0445 308148 info@mbcrusher.com www.mbcrusher.com
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MB Crusher machines facilitate the work, increase business and take care of the environment Even in complex jobsites a change of perspective and new processes solves problems, makes the job easier and generate revenue. With MB Crusher units difficulties are overcome: fast, easily and cost-effective. “Sometimes, however, customers surprise us,” MB Crusher says. “In a truly brilliant way, they solve problematic situations using our machinery in a way we would have never thought.”
At the port, work never stops
Conakry Port, Guinea, 2 million tons of goods get trafficked every year. A 774 million dollar restoration project was underway, which included the restoration of the handling and storage area, which had begun to deform after continuous storage and movement of heavy cargos. Elimination of the existing self-blocking concrete blocks used to reinforce the subsoil is no easy task, let alone trying to replace them while the port activity continued. The ingenious solution the construction site adopted was using a BF80.3 crusher bucket: with this agile and compact unit, they managed to crush the existing blocks on the spot, reducing them to a size of 0-3 cm. They then mixed the crushed material with the existing sub-base, creating a quality mixture capable of withstanding heavy loads. All done in a small space, without using trucks and disposing of waste material: three successfully attained goals.
Smart-plant, tecnologie che recuperano risorse dalle acque reflue
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Biotecnologie che riducono i consumi energetici e le emissioni di gas serra restituendo all’ambiente acqua depurata. Questi i risultati di Smart-plant, progetto Horizon 2020 finanziato dalla Commissione europea per valorizzare e trasformare gli impianti di depurazione esistenti in vere e proprie bioraffinerie in grado di recuperare, dalla acque reflue, materiali di valore economico come cellulosa, fosforo, metano e bioplastiche. Partito a giugno 2016, il progetto si è concluso, contando all’attivo l’implementazione di 9 tecnologie innovative a ridotta impronta di carbonio per la depurazione di acque reflue, un sistema intelligente di supporto alla decisione e diversi prodotti bio-based recuperati dalle stesse acque reflue. Il gruppo di ricerca in Ingegneria chimica dell’ambiente e dei bioprocessi del dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona ha contribuito in maniera strategica alla ricerca, con studi dedicati all’implementazione di 2 delle tecnologie messe a punto durante l’azione d’innovazione europea. Le tecnologie sono state implementate, testate e validate fino a scala industriale nell’impianto di depurazione di Carbonera (Treviso), gestito dall’azienda Alto Trevigiano Servizi.
Un primo studio, dal titolo “Sieving of municipal wastewater and recovery of bio-based volatile fatty acids at pilot scale” è stato pubblicato sulla rivista scientifica Water Research, con autori Cinzia da Ros e Vincenzo Conca coordinati da Nicola Frison e David Bolzonella, docenti di Impianti chimici in ateneo, in collaborazione con l’università Politecnica delle Marche. “Il recupero di materia organica primaria dalle acque reflue municipali permette di ottenere per ogni abitante fino a 10
kg di cellulosa (carta igienica) per anno” spiega Nicola Frison. “In questo lavoro, il processo di recupero della cellulosa tramite un filtro rotativo dinamico è stato accoppiato ad un’unità di fermentazione acidogenica per produrre acidi grassi volatili, potenzialmente recuperabili e utilizzabili in diversi processi industriali come precursori chimici di origine biologica. In questo modo, sarebbe potenzialmente possibile valorizzare il fango di depurazione trattato fino a 100 € per tonnellata (peso secco), rendendo più circolare il trattamento delle acque reflue municipali”.
Lo studio “Long-term validation of polyhydroxyalkanoates production potential from the sidestream of municipal wastewater treatment plant at pilot scale” è stato pubblicato sulla rivista scientifica Chemical Engineering Journal, e condotto su un impianto a scala pilota. La ricerca ha dimostrato, in condizioni reali, la fattibilità di integrare processi avanzati di rimozione dell’azoto da digestati anaerobici con la produzione di precursori di bioplastiche da fanghi di depurazione. “Grazie all’applicazione di particolari regimi operativi è possibile rimuovere via-nitrito l’azoto contenuto all’interno delle “acque madri” e selezionare al contempo una biomassa in grado di accumulare elevate percentuali di bioplastiche all’interno delle cellule” evidenzia Frison. “Tale tecnologia permetterebbe di ottenere un ricavo fino a 11 volte superiore a quello ottenuto dalla sola produzione di biogas in un impianto convenzionale di depurazione, incrementando così la sostenibilità del processo e la possibilità di upscaling dello stesso a livello industriale. In questa prospettiva, gli impianti di depurazione esistenti potrebbero diventare vere e proprie bioraffinerie volte al recupero di prodotti ad alto valore aggiunto”.
La ricerca “A knowledge discovery framework to predict the N2O emissions in the wastewater sector” pubblicata sulla rivista scientifica Water Research, ha visto la collaborazione tra i ricercatori del dipartimento di Biotecnologie dell’ateneo veronese, l’università Politecnica delle Marche e l’università di Brunel (Inghilterra). “L’analisi dei dati è stata utilizzata per monitorare e predire le emissioni di N2O (ossido di diazoto) da un impianto in piena scala per la rimozione via-nitrito dalle acque di ritorno della digestione anaerobica” spiega Frison. “Lo studio ha messo in evidenza che le emissioni totali di N2O prodotte dal processo rappresentavano fino al 7.6% dell’azoto trattato, contribuendo fino al 97% sull’impronta di carbonio complessiva di tutto il sistema. L’utilizzo combinato dei modelli SVM (macchina di supporto vettoriale) e SVR (regressione di supporto vettoriale) ha permesso di predire in maniera accurata l’accumulo e successiva emissione di N2O all’interno del sistema, permettendo così di evitare l’utilizzo di costosi sensori ad hoc che spesso necessitano di coste e frequenti manutenzioni”.
Smart Plant www.smart-plant.eu
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Un ulteriore progresso di UNTHA: il resistente sistema di taglio RC dei trituratori serie XR
Con il sistema di taglio RC per i trituratori serie XR, UNTHA ha sviluppato un nuovo tipo di geometria dei coltelli che garantisce un’introduzione aggressiva del materiale, portate elevate e un materiale in uscita molto omogeneo. Il robusto meccanismo di taglio è stato sviluppato per la triturazione primaria di materiali particolarmente ingombranti e che presentano parti intriturabili. Il sistema RC (Ripper Cutter) rappresenta la nuova generazione di sistemi di taglio della classe XR. È la terza variante che va ad aggiungersi al sistema di taglio C (Cutter) e al sistema di taglio XC (X-Cut-
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ter). Dopo un’approfondita analisi delle esigenze dei clienti, intense indagini di mercato e uno scambio di informazioni con i potenziali clienti, in un periodo di tempo di 12 mesi è stato creato il nuovo concetto di taglio RC. La domanda di un nuovo sistema di taglio era particolarmente elevata tra gli operatori del settore. Il team di Ricerca e Sviluppo di UNTHA ha tenuto conto delle esigenze del mercato quando ha deciso di perfezionare il preesistente sistema di taglio R: l’eliminazione dello spintore comporta una maggiore apertura e profondità della macchina, minori costi di manutenzione e riparazione e un ottimale rapporto prezzo/prestazioni. Durante la messa in funzione di diversi modelli pre-serie, sono emersi anche altri vantaggi: il nuovo sistema di taglio, grazie alla nuova geometria dei coltelli, è in grado
di arrivare a capacità di produzione notevolmente superiori alle 100 tonnellate all’ora nel trattamento dei rifiuti solidi urbani. Ciò corrisponde ad un aumento delle prestazioni di circa il 50% rispetto al sistema precedente.
Efficiente e flessibile
Un ulteriore vantaggio è che la bassa percentuale di frazioni fini presente nel materiale in uscita lo rende ideale per la combinazione con tecnologie di separazione ottica, agevolando così il trattamento a valle del materiale pre-triturato. L’efficienza del sistema di taglio riduce anche il consumo di energia. Il sistema RC trova i suoi campi di applicazione nella triturazione dei rifiuti solidi urbani, dei rifiuti ingombranti e commerciali e del legname di scarto. A seconda delle esigenze, il trituratore può essere dotato di barre a griglia o di griglie forate. Con questo sistema di taglio è possibile raggiungere una pezzatura omogenea da 300 a 100 mm in un unico passaggio. Il trituratore può essere configurato con varie potenze di azionamento ed è disponibile sia con l’azionamento a risparmio energetico UNTHA Eco Power Drive sia con il potente azionamento UNTHA Power Drive. “La sfida particolare nello sviluppo del sistema di taglio RC è stata quella di raggiungere la robustezza necessaria per far fronte a tutti i tipi di intriturabili. Questo sistema risulta particolarmente resistente proprio grazie alla particolare forma dei denti”, spiega Martin Mairhofer, Managing Director di Ecotec Solution, distributore esclusivo per l’Italia del marchio UNTHA.
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Il concetto di saldatura che aumenta la durata
Per ridurre ulteriormente i costi di manutenzione e riparazione, UNTHA ha sviluppato un proprio concetto di saldatura per il sistema di taglio RC. Al termine della durata dei coltelli e della barra statore, l’operatore del trituratore XR li può saldare in autonomia, riportandoli sul banco.
Ecotec Solution sarà presente ad Ecomondo, dove presenterà il nuovo sistema di taglio UNTHA RC e dove sarà possibile vedere con i propri occhi la robustezza dei trituratori serie XR. “Invitiamo tutti coloro che sono interessati a scoprire l’affidabilità e l’innovazione delle tecnologie UNTHA a venire a visitarci”, conclude Martin Mairhofer.
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Ecotec Solution Srl è distributore esclusivo in Italia di Untha.