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MONSUMMANO TERME TRA BELLEZZA ARTE E BENESSERE Ricca di luoghi suggestivi e ancora in grado di emozionare il visitatore che li scopre: una meta che ha tutte le qualità per attrarre turismo culturale, enogastronomico e rurale, di wellness e benessere A cura di TEOBALDO FORTUNATO
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24oreNews
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n primavera, le città d’arte e del benessere sono tutto un fermento; siamo andati in Toscana a Monsummano Terme (Pistoia), sollecitati dalla mostra “Angeli e Demoni, Luci ed Ombre” dell’artista Rocco Normanno che si inaugurerà il 12 marzo in una location d’eccezione, il Mac,n - Museo di Arte Contemporanea e del Novecento (www.macn.it), all’interno della Villa Renatico Martini. Abbiamo chiesto a Franco Bonelli, artista toscano paesaggista che vive e lavora a Massa e Cozzile, di illustrarci le peculiarità di Monsummano Terme, che Bonelli ama e conosce molto bene. Monsummano è uno dei tanti borghi di origine medievale, posizionato sul semicerchio di colline che circondano a nord la grande pianura del basso Valdarno. L’Arno delimita a sud la più estesa palude interna italiana, ampia circa 2000 ettari. È una riserva naturale visitabile; molto interessante per la flora e la fauna, luogo di sosta di uccelli migratori e zona di ripopolamento di quelli stanziali. Dal Padule di Fucecchio sono visibili a ovest la catena delle Alpi Apuane e nord il gruppo dell’Abetone. Lo spettacolo paesaggistico è particolarmente affascinante nei mesi invernali, quando