leggendo Marina Zulian responsabile della BibliotecaRagazzi di BarchettaBlu
Raccontiamoci
La narrazione autobiografica con i bambini
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Uno scrittore può inventare storie e personaggi all’infinito grazie alla propria creativa immaginazione. Ma anche ciascuno di noi, adulto o bambino che sia, può scrivere della propria esperienza di vita; infatti sentimenti ed emozioni, incontri e persone possono dar luogo a un infinito e variegato numero di racconti. Il bisogno dello scrittore è spesso lo stesso del bambino, cioè quello di dare un’organizzazione alle esperienze della vita, collegando le vicende del proprio vissuto secondo un preciso ordine e cercando di dare un senso generale al tutto. Non è facile raccontarsi, ma è fantastico poterlo fare. Attraverso la narrazione orale e scritta possiamo collegare gli eventi in una sequenza scelta da noi; comunque non dobbiamo dimenticare che spesso il
vissuto non si configura come un tutto armonico ma piuttosto come un insieme frammentario di percezioni, sensazioni, pensieri e azioni. Il mondo narrato, diverso da quello vissuto, seleziona e sceglie gli elementi in base a determinati principi; si crea una sorta di nuova realtà elaborata e trasformata, migliorata e arricchita di significato. Attraverso il racconto autobiografico si può realizzare una specie di metafora delle vicende dell’esistenza ma si può anche ritrovare un filo conduttore della propria vita. Per riuscire a raccontare storie con il punto di vista dei bambini non è sufficiente inventare storie con bambini come protagonisti; gli autori dovrebbero ricordare lo stato d’animo del proprio mondo infantile e, attraverso questo, guarda-
re la realtà e costruire la storia. Il protagonista dell’albo illustrato Nel paese dei mostri selvaggi vive il suo viaggio fantastico e coinvolge il cuore del lettore. Maurice Sendak racconta una esperienza attraverso la visione di un bambino, riportando riflessioni e pensieri, paure ed entusiasmi. Nel libro si narrano le avventure immaginarie di questo bambino di nome Max che si infila il suo vestito da lupo, parte per un viaggio in un paese sconosciuto e incontra i mostri selvaggi che danno il titolo alla storia. La trama inizia proprio con Max travestito da lupo che ne combina di tutti i colori e rincorre il cane con una forchetta. La mamma lo definisce mostro selvaggio e Max le risponde E io ti sbrano. Così Max viene cacciato senza