psicologia e adozione 8
di Donatella Lisciotto
Origine e narrazione nella costruzione della famiglia adottiva
percepire l’essere nel mondo e che racchiude la storicità dell’individuo. Più che una sensazione si tratta di una condizione mentale, resa possibile e fruibile dalla presenza delle cure materne che danno al bambino la percezione di sé nel mondo in assetto armonico. ParafrasanVoglio iniziare questo ar- do Pirandello, l’individuo ticolo con le toccanti pa- sente di esistere se è vivo role che Pirandello rivolge nella mente della madre. alla madre morta, perché esemplificano efficace- E’ noto che quando il bammente quello che s’intende bino, soprattutto durante per Origine non già come la prima infanzia (0-3), luogo geografico di prove- è sottoposto a situazioni nienza, (la terra in cui si traumatiche, va incontro è nati), piuttosto Origine a frammentazioni, cioè come luogo mentale, stato si rompe qualcosa dentro psichico primario. Questi, di sé, si dice allora che si al contrario della prove- rompe la continuità del sé nienza territoriale che è (Winnicott); ciò avviene suscettibile di trasferi- anche perché l’equipagmenti, cambiamenti, mi- giamento psicologico di cui grazioni, è il punto d’inizio dispone a quell’età non è dal quale si incomincia a abbastanza maturo e fun“Quando tu stavi seduta laggiù (…) io dicevo: “Se Ella (…) mi pensa io sono vivo per lei”. Ora che tu sei morta, io non dico che non sei più viva per me (…) ma vedi? E’ questo, che io, ora, non sono più vivo, e non sarò più vivo per te mai più!” (Pirandello.)
zionale per affrontare stimoli che provengono dal mondo esterno che siano o troppo forti d’intensità o troppo insistenti, insinuanti, subdoli, e, soprattutto, mancanti di senso, incongrui, confusivi. Succede allora che il piccolo, se viene a mancargli l’accurato e puntuale supporto materno, non potendosi difendere adeguatamente, come succederà in seguito quando lo strumentario psichico sarà maturo, crolla psicologicamente; interviene cioè una sorta di blackout delle funzioni percettive e subentra un disorientamento emotivo molto forte che assume cifre disorganizzanti. Poiché chi non ha subito questa devastante esperienza può non coglierne il patos, userò una metafora per dare al lettore un’idea di ciò che succede o, di più,