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KÖMMERLING ALUNEXT®

IL PRIMO SISTEMA RICICLATO CHE UNISCE PVC E ALLUMINIO kommerling.it

Prodotto ibrido, basato sulla piattaforma 76 mm. AluNext® trae il meglio dai due materiali, offre prestazioni termoacustiche imbattibili, unite ad un look elegante e di design.

La Trasformazione Della Ex Filanda Di Viale Castrense

Non è ancora un work-in-progress ma il progetto vincitore del concorso C40 | Reinventing Cities 2022 per la rifunzionalizzazione del complesso della ex-Filanda di Roma, l’edificio prospiciente le Mura Aureliane, fra la Basilica di San Giovanni in Laterano e quella di Santa Croce in Gerusalemme, abbandonato dal 2015.

Il progetto del team vincitore – Cam capogruppo, studio di architettura It’s, Lorenzo Busnengo architetto associato, impresa di costruzioni Mac, consulenti Ogb Studio, Socip e Urban Regeneration – prevede la parziale conservazione delle facciate della preesistenza e l’innesto di un nuovo volume, proporzionato all’esistente, con l’intento di far convivere nello stesso intervento due tempi diversi, quello storico e quello attuale.

I 3.100 metri quadrati del complesso diventeranno uno spazio multifunzionale in grado di accogliere attività collettive e aperte al pubblico – co-working, spazi eventi, co-living, ristorazione – capaci di generare nuove dinamiche urbane e sociali in un contesto centrale, densamente popolato, e al centro di un profondo cambiamento di identità, dato dal recente arrivo della linea C della metropolitana e dalla stazione corrispondente.

Gli spazi aperti verranno destinati ad attività di agricoltura urbana, favorendo una serie di benefici collaterali fisici e sociali – produzione di cibo dentro la città, riduzione dell’effetto isola di calore, assorbimento delle acque piovane, avvio di nuove attività collettive.

Prevista anche la riapertura del passaggio di collegamento delle Mura Aureliane, ad oggi chiuso, mediante un’azione progettuale che favorisca un flusso pedonale in sicurezza, con la realizzazione di una pavimentazione segnaletica e a bassa velocità pensata per innescare una nuova mobilità lenta e umana ■

Assonometria del progetto e render con vista dall’alto dell’edificio, di fronte alle Mura Aureliane.

Località Roma, Viale Castrense

Committente Roma Capitale – Reinventing Cities

Impresa costruttrice Mac

Capogruppo e finanziatore Cam

Architettura It’s

Architetto associato Lorenzo Busnengo

Consulente ambientale Ogb Studio, Socip

Consulente Urban Regeneration

Tenant Dovevivo, Excellence

Classe energetica Leed Gold

Superficie totale di intervento 3.100 mq

Massa Carrara

Ospedale E Casa Di Comunit Con I Fondi Pnrr

Parte dalla riqualificazione di un lotto che separa la città dalla ferrovia il progetto dello studio di architettura milanese Modourbano, in team con iBi Studio per gli impianti e 2Zero Projects per le strutture e l’acustica, per una casa e ospedale di comunità a Massa Carrara.

L’edificio, che oltre all’ingresso principale presenta altri due punti di accesso, seguendo la morfologia del lotto verrà costruito parallelamente ai binari sul confine tra città e ferrovia.

Il progetto è concepito come un unico volume a tre piani, separando planimetricamente le due funzioni mediante il blocco centrale della distribuzione verticale: nell’ala settentrionale si colloca l’ospedale, mentre in quella a sud si trova la casa di comunità, entrambi con affaccio principale su piazza IV Novembre.

Rapportandosi a contesti differenti, le due facciate si presentano in maniera eterogenea. Il lato verso la stazione figura come un volume duro e uniforme, rivestito da un sistema di oscuranti esterni a trama romboidale in cotto che si ripropone anche nella facciata a sud, con la differenza di un grande sbalzo di 5 metri che segnala l’ingresso principale caratterizzato da una grande apertura vetrata. Negli altri due lati una serie di terrazzamenti crea un rapporto meno diretto e intrusivo nei confronti delle abitazioni circostanti, allontanandosi dal confine man mano che si sale di piano. Le aperture vetrate sono libere e scandite da una serie di lame verticali metalliche che contribuiscono a disegnare il prospetto dell’edificio. L’ultimo elemento caratteristico è costituito dalle corti, distribuite lungo l’intero perimetro, le quali garantiscono respiro all’andamento lineare del prospetto e diffondono un’illuminazione uniforme negli spazi di distribuzione.

La camera calda di arrivo dell’ambulanza è stata collocata sul lato dell’ingresso, coperta da una pensilina ■

Committente

Progetto

Progetto impianti iBi Studio

Progetto strutturale, acustico, interfaccia con il

Rup 2Zero Projects

Superficie lotto 8.306 mq

Superficie edificata 4.520 mq

Parcheggi 4.385 mq

Fondata da Enzo Bulla nel 2011, Forme e Stile nasce da una visione tradizionalista e innovativa insieme. Attraverso una metodologia legata a doppio filo tra industria e artigianato concepisce un prodotto ben fatto che diventa presto sinonimo di prodotto di qualità. Forme e Stile è caratterizzata da un importante livello di know-how e un’attenzione sartoriale ai materiali e alle soluzioni tecnologiche, che esaltano il gusto per il dettaglio.

Milano San Siro

SYRE, MASTERPLAN E RESIDENZE DI STUDIO MARCO PIVA

Firmata la convenzione urbanistica tra il Comune di Milano e la proprietà, prende ufficialmente il via il progetto di Studio Marco Piva per il complesso residenziale Syre, nel quartiere milanese di San Siro. Per dimensioni e posizione il progetto, che riguarda un’area di quasi due ettari, assume il carattere di un’operazione di rigenerazione urbana per un quartiere alquanto disomogeneo, con aree verdi che si alternano ad altre densamente popolate e la dimensione degli isolati spesso privi di fronte stradale e che a causa delle dimensioni degli impianti sportivi non sono a ‘passo d’uomo’. Syre prevede la realizzazione di tre complessi residenziali, due in edilizia libera e uno per edilizia sociale, per un totale di circa 22.500 mq di superficie lorda, in sostituzione di preesistenze fatiscenti, principalmente stalle e ricoveri per i cavalli un tempo impiegati nelle gare del vicino Trotter.

I due volumi destinati all’edilizia libera, per un totale di 123 appartamenti, sono costituiti da un edificio da 8 piani f.t. caratterizzato da un importante impianto di balconi e terrazze di diverse forme e dimensioni, arretrato rispetto al bordo nord del lotto e separato dalla strada da un filare di nuove alberature, e da un edificio a torre di 22 piani che caratterizzerà l’intero intervento, proponendosi quale punto di riferimento del complesso. Al piede dei due edifici un loggiato trasparente circondato da grandi aree verdi accoglierà gli ambienti destinati alle attività comuni e sarà dotato di attrezzature per il relax.

Di forma più lineare ma coerente per stile e cromatismi con i primi due edifici, il corpo destinato all’edilizia residenziale sociale si estenderà dai 6 ai 9 piani e ospiterà circa 142 appartamenti (in cessione al termine della locazione).

Decisivo nel masterplan il progetto di paesaggio, con l’obiettivo di proteggere e conservare le imponenti preesistenze arboree e con l’inserimento di nuove alberature. Il parco si connetterà alla nuova piazza che nasce dal ridisegno di largo Pessano, su uno dei lati del lotto in sviluppo ■

Località Milano San Siro

Committente Fondo Domus IV, gestito da Axa IM Alts

Advisor Redbrick Investment Group, Abitare Co. Broker Abitare Co.

Architettura, paesaggio e interni Studio Marco Piva

Gruppo di progettazione Studio Marco Piva, Tecma Solutions, Mpartner, Ariatta, Ceas, Milano Contract District

Superficie del lotto 18.323 mq

Slp 22.500 mq (di cui 11.500 in edilizia libera e 11.000 convenzionata)

Cronologia 2019-2026

Milano Lambrate Complesso Residenziale Di Beretta Associati

Il vasto processo di trasformazione del quartiere di Lambrate, in passato uno dei poli industriali di Milano, coinvolge attori pubblici – ad esempio con la ‘Magnifica Fabbrica’ della Scala – e privati, con cooperative di abitazione e sviluppatori come Borio Mangiarotti, promotore del nuovo intervento Bistolfi 31 – affidato allo studio di architettura Beretta Associati –che prenderà il via il prossimo settembre. Uno sviluppo residenziale di edilizia libera per un complesso di 180 appartamenti, distribuiti su 4 edifici di 8 piani di altezza e due volumi in linea di 4 piani, per una Slp di 12.000 metri quadrati complessivi, sull’area un tempo occupata dall’industria di prodotti da forno Le Tre Marie (e più recentemente da un’industria di gelati, le bonifiche includono la rimozione di una grande cella frigorifera).

L’architettura del nuovo complesso, volutamente semplice, è definita da un attento lavoro di impaginazione delle aperture sulle facciate, ricercando un rapporto armonico fra la disposizione delle finestre e il segno più forte dei chiaroscuri dei balconi e delle logge. Un percorso alberato attraverserà il complesso da nord a sud, generando una concatenazione di piazze e luoghi di sosta con alberi e panchine, nelle ore diurne aperti alla città. Gli edifici ospiteranno appartamenti i cui tagli vanno dal bilocale al quadrilocale agli attici con terrazza, mentre le abitazioni al piano terra affacceranno su giardini privati. Il complesso prevede servizi di concierge, locker room, depositi per biciclette e passeggini nonché spazi comuni dedicati alla socialità (area kids, palestra, zona coworking).

L’investimento previsto è di 55 milioni di euro tramite il Fondo Bistrot, gestito da Natissa Sgr. Advisor e partner commerciale di Borio Mangiarotti è Dils, che in tre mesi di commercializzazione ha già venduto il 70 per cento degli appartamenti, a conferma di un’elevata domanda di qualità a prezzi accessibili. Consegna prevista 2026 ■

Località Milano Lambrate

Committente Borio Mangiarotti

Commercializzazione Dils

Progetto architettonico Beretta Associati

General contractor Borio Mangiarotti

Slp 12.000 mq

Cronologia 2023 (inizio lavori) - 2026 (consegna)

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