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LA SENTINELLA DI ODILE DECQ

Città sempre più pedonali chiedono nuovi spazi multifunzionali, e per confermare la propria apertura verso l’architettura contemporanea, dopo l’Arbre Blanc di Sou Fujimoto la città di Montpellier aveva lanciato il concorso Folie Vernière, vinto da Odile Decq, per ridare qualità a uno spazio di risulta in posizione strategica presso la stazione della tramvia urbana Corum, all’incrocio tra il millenario Écusson e il pittoresco Faubourg des Beaux-Arts.

Singolare esempio di architettura vernacolare moderna, La Sentinelle di Odlie Decq sarà alto 18 metri, con un piano terra a doppia altezza che ospita un ristorante e quattro livelli superiori con funzioni differenti: spazio per l’arte, ambienti commerciali e, all’ultimo livello, un luogo attrezzato per attività di coworking. Una scala esterna conduce poi alla scenografica terrazza panoramica, rossa come le bounganvillee che la circondano, attrezzata con una panchina che circonda una fontana trilobata. In forte contrasto con il bianco caldo delle facciate, ricoperte da un rivestimento di sabbia calcarea e polvere di marmo, bouganvillee decorano anche le aperture e i balconi piantumati che, come bolle in parte a sbalzo, conferiscono singolare espressività all’edificio. Tende in tessuto tipo Soltis proteggono i terrazzi dal sole, mentre lo studio dei volumi d’aria e la presenza di una scala antincendio a cielo aperto a nord-est favorisce la creazione di gradevoli correnti d’aria che insieme alle previste pale a soffitto contribuiscono a mitigare la temperatura del clima mediterraneo di Montpellier.

La razionale semplicità del progetto strutturale – acciaio curvato e telai in cemento armato per la fascia Nord-Est che contiene la distribuzione verticale e i servizi – assicura un’ampia flessibilità d’uso degli spazi interni, con partizioni a secco facilmente ricollocabili in base al mutare delle funzioni d’uso nel corso del tempo ■

Completamento previsto fine 2025

UTRECHT, OLANDA LA WONDERWOODS VERTICAL FOREST DI STEFANO BOERI ARCHITETTI E MVSA

Con la piantumazione delle vasche di facciata, che ospiteranno 360 alberi e quasi 10mila piante e arbusti, si avvia a conclusione il cantiere della torre residenziale progettata da Stefano Boeri Architects nel centro di Utrecht. Alta 105 metri, la torre (circa 200 appartamenti di varie tipologie) fa parte del complesso Wonderwoods Vertical Forest, che comprende un secondo edificio di 70 metri di altezza destinato a uffici, provvisto su diversi livelli di giardini pensili piantumati e collegato in quota alla torre residenziale, progettato dallo studio olandese Mvsa Architects.

La torre residenziale di Stefano Boeri, inedita declinazione del Bosco Verticale milanese, rivela una natura complessa e sfaccettata. Da un lato non è un semplice grattacielo, iconico e indifferente al contesto, quanto piuttosto una torre urbana, con un piano terra aperto verso l’esterno e spazi destinati ad attività ricettive e commerciali lungo i fronti stradali. Dall’altro lato è un’architettura che cambia salendo, misurandosi con il cielo di Utrecht e con la storia urbana della città. In verticale l’edificio è infatti scandito da quattro ordini sovrapposti, che lungo l’asse imprimono una rotazione del corpo di fabbrica, staccandolo progressivamente dall’allineamento con il tracciato della via sulla quale affaccia per disporsi secondo un orientamento est/ ovest, mentre sul lato sud è collegato in quota con l’edificio contiguo progettato da Mvsa.

Le facciate mutano anche cromaticamente e nello spessore delle masse biologiche, secondo le stagioni, l’incidenza della luce solare, la crescita e la manutenzione delle piante. Quest’ultima sarà effettuata mediante una stazione centralizzata e condominiale, che grazie a un sistema di sensori potrà programmare il sistema di irrigazione e gli interventi di potatura e manutenzione del verde.

Il basamento della torre fino al quinto piano ospiterà un articolato sistema di residenze duplex in grado di combinare spazi residenziali e atelier ■

Località Utrecht

Committente Wonderwoods Development (VolkerWessels, G&S Vastgoed, KondorWessels Projecten)

Progetto torre residenziale Stefano Boeri Architetti Progetto torre uffici Mvsa Architects (founder e principal architect Roberto Meyer)

Design team torre residenziale Stefano Boeri, Francesca Cesa Bianchi (project director)

Team progetto definitivo torre residenziale Paolo Russo (project leader), Benedetta Cremaschi, Marco Neri, Lorenzo Masotto, Yulia Filatova, Carolina

Boccella

Local architect e progetto esecutivo Inbo

Progetto strutture Van Rossum

Landscape Laura Gatti, Cents Landscape & Urban design, Van den Berk Boomkwekerijen, Koninklijke Ginkel Groep

Sostenibilità Arcadis

General contractor Boele & van Eesteren

Landscape contractor Koninklijke Ginkel Groep Superficie complessiva costruita 65.000 mq

Completamento 2024

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