6 minute read
Infrastrutture ecologiche | FABIO DAOLE
Il masterplan del verde del Comune di Pisa. L’aggregato urbano edificato è solo il 15,5% dei 187,10 Kmq di territorio comunale. A destra, la torre Guelfa della Cittadella vecchia e un’area verde non attrezzata (ph. courtesy Comune di Pisa).
IL COMUNE DI PISA HA ADOTTATO UNA STRATEGIA CHE FA DELL’EQUILIBRIO ECOLOGICO LA BASE DI UNA CITTÀ INTESA NELLA SUA INTEREZZA COME SPAZIO RELAZIONALE. IL PROGETTO SI FONDA SU UN MASTERPLAN SVILUPPATO DALL’UFFICIO DEL VERDE IN COLLABORAZIONE CON EUROAMBIENTE, IL DIPARTIMENTO DI AGRARIA DELL’UNIVERSITÀ DI PISA E DALLO STUDIO PA+N ASSOCIATI
Come generatore di paesaggi e di benessere fisico, psicologico e sociale il verde agisce sull’uomo, sull’ambiente naturale e sull’economia delle città, ma troppo spesso le infrastrutture e gli spazi verdi urbani rappresentano episodi sporadici che occupano spazi intersiziali o rispondono a specifici bisogni senza dare vita a nuovi paesaggi ecologicamente sostenibili: dalle infrastrutture verdi che possono mitigare l’effetto ‘isola di calore’, a quelle grigie per una mobilità dolce e sostenibile a quelle blu per prevenire il rischio di allagamenti dovuti a eventi meteorologici sempre più intensi e frequenti. Il piano del Comune di Pisa, con orizzonte il 2035, si propone di gestire la frammentazione delle aree verdi come un unico grande parco urbano mediante la creazione di una rete dei parchi e giardini esistenti e in divenire nella città storica e nelle periferie. In questo intento Pisa parte avvantaggiata rispetto ad altre città perché solo il 15 per cento del territorio comunale corrisponde all’aggregato urbano. Attualmente il verde pubblico urbano di proprietà comunale ha una superficie complessiva di 116,73 ettari, con 51 parchi pubblici a verde attrezzato, tutti raggiungibili entro dieci minuti da casa, e 15 ettari di aree a verde non attrezzato. Comprendendo anche viali alberati, giardini scolastici, aree sportive e cimiteriali, il patrimonio arboreo comunale ammonta a circa 20mila unità costituite da 138 specie diverse.
MASTERPLAN DEL VERDE PUBBLICO, PISA INFRASTRUTTURE ECOLOGICHE PER UNA CITTÀ POSSIBILE
Fabio Daole Architetto e dirigente della Direzione Infrastrutture e Viabilità, Verde, Arredo Urbano e Edilizia Scolastica del Comune di Pisa, Fabio Daole si occupa di rigenerazione di spazi pubblici, progettazione di parchi, design di arredi urbani e restauro dei beni monumentali. Tra gli ultimi lavori portati a termine, il restauro del bastione Sangallo nella cittadella nuova e degli Arsenali Repubblicani e Torre Guelfa nell’antica Terzana Pisana. Daole è anche relatore a convegni nazionali e internazionali sulle infrastrutture verdi e sul restauro.
Nelle foto, piazza San Paolo a Ripa d’Arno è già stata oggetto di un intervento di riqualificazione con la sostituzione di alberi pericolanti e la realizzazione di un labirinto vegetale formato da siepi di Ilex crenata (ph. courtesy Comune di Pisa). Il masterplan del verde, fondato su una visione paesaggistica capace di incrementare qualitativamente le connessioni pedonali e ciclabili della rete diffusa del verde cittadino nella sua interezza, offre importanti prospettive per la città attraverso l’organizzazione di quattro diverse linee di sviluppo integrate: natura, agricoltura, cultura e divertimento. Inoltre è stato eseguito un censimento puntuale delle alberature urbane, georeferenziato e riportato sulla cartografia digitale attraverso il software R3Gis; è stato redatto lo stato fitosanitario delle stesse con un programma di verifica e controllo per garantire la pubblica incolumità; infine è stato elaborato un programma per la gestione razionale delle alberature urbane, il rinnovo e la sostituzione arborea. I passi attuativi del piano comprendono il potenziamento della rete dei parchi a verde pubblico attrezzato esistenti; la realizzazione di nuovi parchi a verde attrezzato inclusivi; la ricerca di aree private per la realizzazione di nuovi parchi per la pubblica fruizione; il potenziamento della fruizione della natura in cit-
L’importanza del rinnovo arboreo
La manutenzione straordinaria è componente fondamentale di un’adeguata strategia del verde urbano. Gli ambienti antropizzati non sono l’habitat ideale di alberi e arbusti: le superfici minerali ostacolano il naturale drenaggio del terreno; le sottostrutture limitano lo sviluppo degli apparati radicali; la qualità dell’aria si riflette sulla salute della vegetazione. Come si è potuto constatare ad esempio nel progetto di riqualificazione di piazza di San Paolo a Ripa d’Arno, che prevedeva il taglio di 30 alberi di Tilia cordata di settant’anni di età, quasi tutte le piante erano cave al loro interno per l’80 per cento. Da alcuni anni inoltre il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Pisa svolge un sistematico censimento fitosanitario e statico delle alberature presenti in città: un monitoraggio aggiornato nel 2019 rilevava che più di mille alberi evidenziavano una forte e preoccupante inclinazione, sollevamenti della zolla radicale e fenomeni di sofferenza vegetativa che prefiguravano una pericolosità imminente e ne raccomandavano la sostituzione. Il piano generale del verde suggerisce di mettere in atto una visione paesaggistica della città che tenga conto della stagionalità (foglia caduca e sempreverde, variazioni cromatiche e portamento) con l’obiettivo di rigenerare il paesaggio delle vie cittadine. Nelle immagini, il progetto del rinnovo arboreo di viale Michelangelo con l’evoluzione negli anni delle nuove alberature di prima grandezza.
tà attraverso i giardini delle scuole comunali, l’impiantistica sportiva, le strutture cimiteriali, gli orti urbani e orti nei giardini delle strutture scolastiche; il decoro urbano attraverso rotatorie stradali e connettori del traffico e l’adozione delle aree verdi da parte dei privati. Entro il 2035 è prevista la realizzazione di 150 ettari di nuovi parchi, 84 chilometri di nuove piste ciclopedonali e si conta di raggiungere il 20 per cento di canopy cover urbana con 178 chilometri di nuovi filari alberati e 150 chilometri di nuovi filari alberati agricoli ■
CREDITI
Masterplan Comune di Pisa Concept e Coordinamento Fabio Daole Gruppo di lavoro interdisciplinare Ufficio Verde del Comune di Pisa Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Pisa Euroambiente Srl PA+N Associati (doc. strategico infrastruttura verde) Riconoscimenti City_Brand&Tourism Landscape Award 2018; ECOtechgreen 2019 (sezione verde tecnologico e infrastrutture verdi)
Piazza San Paolo a Ripa d’Arno
Oltre a migliorare l’accessibilità, il progetto di riqualificazione ha ricomposto le simmetrie settecentesche della piazza dando centralità alla facciata della chiesa romanica dell’XI secolo da cui prende il nome e ritrovando gli allineamenti con le mura storiche del Lungarno. I lavori realizzati hanno riguardato il rinnovo arboreo per tutte le piante oggetto di sostituzione e la realizzazione di una nuova area a verde con una zona dedicata ai bambini, una sorta di labirinto vegetale con attrezzature ludiche inserita all’interno di una pavimentazione realizzata in pietra arenaria, attigua alla parte longitudinale sud e d’ingresso alla chiesa, rendendola completamente accessibile. La società Euroambiente ha messo a dimora 15 nuove alberature di Tilia cordata di grandi dimensioni – con circonferenze di 60-65 cm, coltivate in vivaio con tecnica Air-Pot – per favorire la nidificazione dell’avifauna presente. La realizzazione della nuova area a verde in sostituzione della precedente, pavimentata in asfalto, aumenta la permeabilità del suolo e, con la messa a dimora di 680 piantine di Ilex crenata per la realizzazione della siepe del labirinto, contribuisce all’attenuazione delle polveri sottili PM10.