La Campagna Toscana 2/2013

Page 1

PROGETTO MARZO-APRILE 2013

29-04-2013

15:48

Pagina 1

Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55

Giorgi è il nuovo delegato Under 30 Rinnovato Comitato Giovani Impresa

La Toscana scopre l’“Oro Rosso”

In Toscana è nata Agro Zootecnica

Un’Associazione per la tutela

Ecco la carne con il marchio Fai a pagina 2

a pagina 4

a pagina 5

la campagna Giornale di Coldiretti Toscana Anno XVI n.2/2013

TOSCANA

CON CAMPAGNA AMICA CRESCONO LE IMPRESE In Toscana è record di Botteghe di Campagna A mica: siamo a quota 25 Un'Italia che si spenda per un governo globale dei beni comuni, con più Europa e un'Europa con più Italia, un'Italia sussidiaria e solidale, che investa sui suoi punti di forza, un'Italia che fa l'Italia, che sappia alimentare la fiducia, dove il benessere torni a contare più del PIL, e che riscopra i valori della comunità. Questo il percorso che Coldiretti, entrata ad occuparsi assieme ai suoi associati dell'economico, segue e persegue nell'ottica di restituire alla nostra agricoltura quella centralità che gli stessi dati macroeconomici confermano. E non è un caso - in un momento di crisi come quello che stiamo faticosamente attraversando - se i dati di crescita mostrano positività proprio nel settore secondario. Con aspetti veramente

incoraggianti, come quelli relativi al turn over tra vecchie e nuove generazioni, che mantengono il tasso occupazionale agricolo in attivo. In Toscana quasi 18mila under 40 lavorano in azienda, mentre oltre 6mila ne sono già i titolari. Si tratta di dati confortanti, strutturatisi anche grazie alla importante attività di implementazione del progetto per una filiera corta agricola tutta italiana e del conseguente effetto del potenziamento delle opportunità d'incontro tra chi produce e chi acquista. L'agricoltore, l'impresa; il consumatore, cittadino. Pensate per essere il luogo di acquisto ideale del consumatore finale, le Botteghe sono destinate a diventare uno strumento formidabile per le imprese agricole, cooperative, consorzi e anche

privati. L'architettura commerciale si fonda su quattro perni: Campagna Amica, la fondazione che dispone del marchio omonimo; Consorzio Produttori (società cooperativa agricola di cui è socia Coldiretti), lo strumento per realizzare la catena; l'imprenditore agricolo che offre ilproprio prodotto e il titolare della Bottega che

IL TRIONFO DELLA FILIERA CORTA

Dagli eco-detersivi della Bottega in Piazza dei Legnami a Livorno al pane biologico appena sfornato e alle verdure cotte da asporto di Ponte a Ema, passando per le spettacolari carni mugellane della Cooperativa Agricola Firenzuola a Borgo San Lorenzo: sugli scaffali delle Botteghe si può comprare la più incredibile varietà di prodotti del vero Made in Italy (a denominazione, biologico e non), dal prodotto fresco come gli ortaggi e la frutta appena raccolta nel campo, al

pane alla pasta, ai formaggi e salumi, all'olio extravergine di oliva al vino, dalle confetture al miele fino alle farine, legumi, succhi di frutta. Aderire al progetto di Campagna Amica significa entrare a far parte della più grande rete di vendita diretta italiana e poter vendere i propri prodotti in tutto il Paese. E' questa la grande forza di Campagna Amica: far incontrare, sempre, in tutta Italia, chi produce e chi acquista. Per conoscere il progetto vai su www.campagnamica.it

può essere un imprenditoreagricolo singolo o associato o una cooperativa. L'apertura di Botteghe e la frequenza, ormai quotidiana dei Farmer Market di Campagna Amica, aprono nuove ed interessanti prospettive di commercializzazione diretta per le imprese agricole della regione che possono così soddisfare la crescente domanda da parte dei consumatori. Il caso della Toscana è un caso “di scuola”, con il primato nazionale delle Botteghe di Campagna Amica: 4 aperture nell'ultimo mese - a Bagno a Ripoli (prima Bottega dell'area fiorentina), Marina di Massa, Anghiari e Livorno - fanno della nostra regione quella a maggior concentrazione di “store” del vero Made in Italy.

Complessivamente sono 25 le Botteghe aperte nella nostra regione che vanno ad aggiungersi ai mercati, ormai diffusi capillarmente in tutto il territorio (oltre 60 appuntamenti). Il potenziamento della rete di CampagnaAmica diventa una straordinaria opportunità per le imprese agricole che possono fare affidamento su una gamma di canali di vendita a filiera corta che spazia dal mercato alla Bottega, e nel caso del brand Fai, Filiera Agricola Italiana, alla grande distribuzione organizzata. Con le prossime aperture stagionali nelle zone a maggiore interesse turistico e la proposizione di nuove tipologie merceologiche che riscuotono invariabilmente il consenso dei consumatori. Da questo ultimo punto di vista sono molte le novità della rete di Campagna Amica, che offrono significative opportunità di crescita per le aziende che vi aderiscono: dal pesce, alle carni, ai prodotti tradizionali trasformati e confezionati in azienda, dalle specialità di nicchia al biologico, al quale - per esempio sarà interamente dedicata la Bottega che aprirà prossimamente a Saturnia.

L’EDITORIALE di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana

L'agricoltura Toscana, come l'agricoltura nazionale, in chiaroscuro: da una parte finalmente una notizia positiva sul fronte della lotta alla contraffazione, con i primi, positivi, risultati che vengono dall'effetto annuncio provocato dall'approvazione della legge “salva-olio” voluta dalla tanto Coldiretti. Dall'altra la situazione sempre difficilissima, soprattutto nella nostra regione, legata all'ormai evidente cambiamento climatico, che alterna siccità e alluvioni, mettendo in ginocchio un settore molto importante economicamente qual è a tutti gli effetti l'agricoltura, che costituisce uno dei pilastri del sistema regionale. A causa del maltempo le imprese agricole non

www.toscana.coldiretti.it


PROGETTO MARZO-APRILE 2013

29-04-2013

15:48

Pagina 2

Speciale Giovani

la campagna TOSCANA

segue da pagina 1

hanno perso solo la vendita delle produzioni, ma anche gli investimenti. A questo punto, soprattutto per situazioni al limite del dramma, come ad esempio il florovivaismo, si chiede alla Regione Toscana e alle Camere di Commercio un percorso per individuaresoluzioni urgenti, a supporto degli imprenditori, per riprogrammare la scadenza dei mutui e il versamento dei contributi Inps per i dipendenti e gli stessiimprenditori, e per istituire un fondo di rotazione finanziario ad interessi zero. In sostanza un congelamento delle scadenze immediate che le imprese devono affrontare ma a cui non possono far fronte in questa fase. Sul fronte opposto l'effetto annuncio della legge salva-olio ha già portato deirisultati e, dopo l'approvazione, si attendono ulteriori benefici per i produttori di olio autenticamente italiano e toscano. Mentre era ancora in corso l'iter di approvazione della legge - che impone regole ferree per limitare le frodi e gli inganni ai danni dei consumatori - le importazioni in Italia di olio d'oliva dall'estero erano già calate del 20%. A gennaio 2013 si è assistito ad altro effetto positivo: un aumento del 30% del prezzo all'origine (senza effetti per il prezzo finale al consumatore). Due indizi del fatto che molti grossi produttori hanno iniziato a comprare più olive ed olio realmente italiani, rispetto a prima, per essere in regola con la nuova norma. Le nuove regole tutelano le qualità del prodotto, i consumatori, le aziende e il territorio, come quello toscano, dove l'olivicoltura è radicata come fattore economico, ambientale e sociale. Coldiretti si fortemente battuta a livellonazionale e locale perché sia data la possibilità alle imprese di crescere puntando sulla qualità: nelle bottiglie di extravergine toscano, insomma, ci deve essere soltanto prodotto di olive toscane.

GIORGI (PT) NUOVO DELEGATO UNDER 30 Nominato il nuovo Comitato Giovani Impresa Toscana La Toscana dei giovani imprenditori ha scelto Paolo Giorgi. 27 anni, Paolo fa l'allevatore in Valdinievole (Pieve a Nievole) dove dal 2004 manda avanti insieme al fratello Valentino, la Società Agricola “Le Corti”. E' lui il nuovo delegato dei Giovani Impresa che per il prossimo quadriennio sarà chiamato ad incarnare e rappresentare il movimento più green del sistema Coldiretti che raduna tutte le più straordinarie attività imprenditoriali under 30 della Toscana.

Altro che bamboccioni, altro che choosy, i giovani ci sono, vogliono essere protagonisti ed assumersi le proprie responsabilità. Il Comitato è anche lo specchio dell'incredibile varietà e multifunzionalità dell'imprenditoria agricola toscana: i giovani della generazione 2.0, così è spesso ribattezzata, producono vino, allevano bovini e persino lumache, mandano avanti agriturismi, coltivano orti, producono piante e sviluppano progetti d'agricoltura sociale. “Teniamo

Francesco Mulinari (Siena) 29 anni, produce Brunello di Montalcino. La sua azienda agricola, l”L'Aietta”, è stata creata ex novo proprio da lui quando era appena ventenne. Oggi è un'affermata realtà nel panorama vitivinicolo nazionale ed internazionale.

duro - ha esortato Giorgi nel suo primo intervento di fronte alla platea di giovani colleghi - siamo il futuro. La crisi, questa crisi, ci sta dicendo che la strada che abbiamo preso è giusta, faticosa, ma giusta. L'agricoltura è protagonista del cibo e del territorio. Grazie per la fiducia”. Diploma professionale all'istituto Pacinotti, Paolo ha sempre coniugato studio e lavoro. “Trattori e allevamento sono da sempre le

mie passioni - si racconta insieme al ciclismo”. Passioni e sacrificio, il nuovo delegato giovani di Coldiretti si sveglia alle 4 del mattino per provvedere alle consegne: la sua filiera inizia con l'allevamento appunto, razze Limousine, per continuare con la macellazione e poi la vendita. L'impresa zootecnica del neo giovane Delegato Regionale è il simbolo di quella filiera che si completa: “dal pascolo alla tavola”. Rinnovato per inte-

ro anche il Comitato di Coldiretti Giovani Impresa; con una età media di 24 anni è il Comitato più giovane di sempre. Apprezzamento sincero per la delegata uscente, l'imprenditrice agrituristica Francesca Ferrari: “L'imprenditoria giovanile ha dato prova di maturità - ha spiegato ancora Marcelli rivolgendosi all'ex delegata - e questo anche grazie al tuo lavoro e al sentimento che hai dedicato al Movimento”.

Lorenzo Dori (Grosseto) 24 anni, laureato in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Pisa, è imprenditore agricolo nell'azienda zootecnica di famiglia, Lorenzo è da sempre collaboratore del padre nell'azienda di famiglia. Oggi conduce in prima persona la propria attività, incentrata sull'allevamento di bovini in selezione di razza Chianina.

Carlo Guiducci (Firenze-Prato) 26 anni, produce Chianti ed Igt Toscano ed olio extravergine d'oliva a Montespertoli. La sua avventura inizia nel 2007 quando ha deciso di investire sull'agricoltura ed aprire la sua azienda. Manda avanti l'attività insieme alla sorella.

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XVI n.2 MARZO-APRILE 2013 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione inAbb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.971 -Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98 Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze Tel. 055/323571 - Fax 055/3246612- Mail: lacampagna.toscana@coldiretti.it - http://www.toscana.coldiretti.it Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o diversamente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale, anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.

Ilenia Paolini (Massa Carrara) 22 anni, figlia di allevatori alla settima generazione, Ilenia scommette, per il suo futuro, sui formaggi prodotti dalla sua famiglia e sul Made in Italy garantito dallarete dei produttori che aderiscono al grande progetto di Campagna Amica. E' pronta a partire con il progetto della Bottega itinerante che porterà, nei paeselli dimenticati di montagna della Versilia storica e massese, i prodotti agricoli.


PROGETTO MARZO-APRILE 2013

29-04-2013

15:48

Pagina 3

Speciale Giovani

la campagna TOSCANA

OSCAR GREEN, 69 IMPRESE ALL'ASSALTO Laureati e originali: ecco chi partecipa La Toscana primeggia ai nastri di partenza, con ben 69 realtà candidate all'Oscar Green dell'agricoltura italiana. Il premio indetto da Coldiretti Giovani Impresa, che gode dell'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana. L'Oscar Green valorizza gli aspetti multifunzionali dell'agricoltura innovativa, e la Toscana ha ricevuto diversi Oscar negli anni passati. Quest'anno in lizza allevamenti da latte, da carne e da salumi, agriturismo con latteria o museo, coltivazioni montane di fragoline, fragolone e abeti. E poi una scuola e un ristorante, vivai e produttori di ortofrutta cotta. E ancora rose certificate, meleti, canapa per la bioedilizia, vino, turismo esperienziale,

coltivazioni orticole intermezzate da fiori e piante aromatiche. E anche il pesce povero!! A livello territoriale 18 realtà provengono dal Sud Toscana (Siena, Arezzo Grosseto), 26 dalla Costa (Livorno, Pisa, Lucca, Massa Carrara) e 24 da Firenze, Prato, Pistoia. Quest'ultima è la provincia con più candidate ai nastri di partenza, 15. Da rilevare, inoltre, che circa un quarto dei candidati ha una laurea in tasca o sta frequentando l'università contestualmente al lavoro in azienda. Oltre la metà possiede un diploma di scuola media superiore. La carica innovativa delle 69 eccellenze toscane ha un filo conduttore, il contorno della filosofia incarnata da Campagna Amica,

che con i suoi mercati a Km 0 e le Botteghe a filiera corta ha dato respiroalla creatività e alla voglia di impegnarsi di tanti giovani agricoltori e non solo. Tradizione e futuro pervadono tante realtà aziendali. E sono l'essenza del progetto dell'Istituto comprensivo Fermi di Serravalle Pistoiese, che partecipa

Iacopo Galliani (Pisa)

Alberto Dal Cero (Arezzo) 24, figlio di viticoltori, la sua famiglia produce vino da oltre tre generazioni, sapendo conciliare l'amore per la tradizione con le più moderne tecniche di vinificazione necessarie per la produzione di grandi vini. L'impresa agricola“Tenuta Montecchiesi” appartiene alla famiglia dal 1980, quando i genitori e gli zii, veronesi, spinti dal fascino della Toscana, decisero di intraprendere questa nuova avventura nel Comune di Cortona.

23 anni, alleva lumache (elicicoltura) destinate alla ristorazione e al settore della cosmetica a San Miniato. Studente all'Università di Agraria di Firenze, Jacopo è uno dei 131 interessanti progetti di agricoltura sociale finanziati dal bando della Regione Toscana che consentirà l'inserimento di quattro persone con disabilità o svantaggio. Le loro mansioni: raccogliere le chiocciole che fuoriescono dai recinti, controllare la vegetazione, tenere l'ambiente pulito.

alla sezione Comune Amico. Un orto didattico che, partendo dalla produzione delle talee, si conclude con la partecipazione degli allievi ai Mercati di Campagna Amica. Un progetto integrato e documentato in un diario di campo a cura dei bambini, come Costanza, che frequenta la quinta elementare:

“Oggi sono andata a fare il laboratorio sull'orto. Quando siamo arrivati abbiamo mescolato il terriccio con la pomice e abbiamo scelto due piantine a piacere. Una volta prese, la professoressa ci ha fatto mettere il composto in un vaso da 10 cm, dove abbiamo piantato le piantine. La professoressa ci ha detto che queste piantine verranno vendute a un mercato della scuola. Poi abbiamo piantato anche dei bulbi che erano giàgermogliati. I bulbi, ci ha detto la professoressa, si devono piantare con solo le radici sotto il composto e il resto fuori. Alla fine abbiamo aiutato a rimettere a posto e siamo tornati in classe. Mi sono davvero divertita molto”.

Eleonora Bacci (Lucca) 24 anni, il suo sogno è allevare conigli. Intanto il suo futuro è nell'ettaro di terreno che da generazioni appartiene alla sua famiglia e che da poco più di un anno ha deciso di tornare a coltivare insieme al fratello in località Ponte Rosso, a Pietrasanta. Eleonora coltiva piante da giardino in vaso e ortaggi, ha un grazioso uliveto ben curato e un piccolo impianto fotovoltaico “appollaiato” su una serra che produce energia pulita. E' iscritta a lettere moderne all'Università di Pisa.

L’INDAGINE L'85% dei genitori consiglierebbe ai propri figli un futuro professionale-lavorativo in agricoltura, perché lo considerano un settore di “primaria importanza con un alta produzione di valore sociale”. E' quanto emerge da un ricerca Coldiretti Swg divulgata durante l'assemblea di Coldiretti Giovani Impresa di sette regioni del Centro Italia (Toscana, EmiliaRomagna, Sardegna, Lazio, Abruzzo Marche e Umbria) che si è tenuta a Bologna e che ha visto il debutto del nuovo comitato toscano. La fiducia in questo settore è fondata sui numeri: le aziende guidate da giovani registrano un livello di fatturato del 79% maggiore rispetto alla media e il 55% di occupati in più. I giovani under 40 che lavorano nelle oltre 450 mila aziende delle sette regioni, sono 117 mila, un terzo (33%) dei quali sono titolari di azienda. In Toscana i giovani under 40 occupati in azienda sono 17.997, di questi 6.296 sono titolari delle proprie aziende. In pratica 1 su 3 è titolare dell'azienda in cui lavora. Circa 6mila sono invece gli under 30, quindi tra età compresa tra i 19 ed i 29 anni, che lavorano in azienda.

Vuoi conoscere la Toscana e le sue eccellenze? Ti accompagniamo noi!

domenica 12 maggio 2013 terranostraday www.toscana.coldiretti.it


PROGETTO MARZO-APRILE 2013

29-04-2013

15:48

Pagina 4

Campagna Amica

la campagna TOSCANA

E’ NATA “AGRO-ZOOTECNICA”

IN BANCHINA GASOLIO “SOCIALE”

La carne “FAI” già nei mercati La prima a finire nei supermercati è stata la carne Chianina Igp, poi sarò il turno della Cinta Senese. La catena è quella della grande distribuzione organizzata, la filosofia però non cambia che si tratti della rete Coop Italia, Auchan, o dei nostri mercati e Botteghe: è la filiera agricola tutta italiana al centro del progetto. Nata da pochi mesi (era il gennaio scorso) l'esperienza innovativa di Agro-Zootecnica Toscana, società di scopo di Fai (Filiera Agricola Italiana), sta dimostrando che si può e si deve organizzare l'offerta della carne Chianina sul mercato, trovare nuovi ed interessanti sbocchi commerciali, fino a qualche tempo fa insperati, e che si deve premiare la qualità per incentivarne la crescita. Il ruolo di AgroZootecnica Toscana, oltre al primario obiettivo di valorizzare la produzione di carni di razze autoctone, in particolare Chianina Igp e Cinta Senese, è quello di concentrare l'offerta

per avere maggiore peso nelle trattative con la Grande Distribuzione Organizzata (GDO). E' Agro-Zootecnica Toscana ad intermediare direttamente mediante accordi nazionali per conto delle aziende di allevamento.“ Attraverso la struttura commerciale che abbiamo creato - spiega Roberto Nocentini, Presidente di Agro-Zootecnica Toscana e dell'Associazione Regionale Allevatori - abbiamo un potere contrattuale maggiore. Non andiamo a trattare per una o l'altra azienda, ma per un gruppo importante di aziende che propongono le loro carni. Il vantaggio, per gli allevatori, è quello di avere un referente unico per tutta la filiera: dalla selezione, alla macellazio nealla fase commerciale. Pensa a tutto la società che fa gli interessi delle aziende essendo una società di scopo”. La società, che può contare sulla collaborazione dell'Associazione Regionale

FILIERA CORTA

Allevatori Toscani e sul pool di tecnici preparati dislocati a livello territoriale, segue passo dopo passo le aziende nel miglioramento della genetica mirando ad uniformare progressivamente la qualità delle carni: “la società paga di più i vitelloni migliori - spiega Marco Veronesi, Direttore di AgroZootecnica Toscana - e premia così la qualità, un elemento che deve essere di primo piano e non accessorio. La qualità è retribuita meglio e questo mette in moto un meccanismo che porta le aziende a prendere la strada della produzione di qualità”. Sono già una sessantina i vitelloni macellati in appena 3 mesi e che il consumatore italiano può trovare ora sui banchi della grande distribuzione con marchio Fai: “la risposta da parte del consumatore - rivela Veronesi - è stata molto positiva”. Per ridurre e razionalizzare i costi, la macellazione dei vitelloni o delle cinte avviene in matta-

FOCUS

toi convenzionati che aderiscono al progetto. I bovini e suini degli allevamenti del Nord della Toscana (Firenze, Pisa, Livorno e Arezzo) vengono macellati al mattatoio della Cooperativa Agricola Firenzuola mentre quelli di Grosseto, Siena e parte di Arezzo a Ponte San Giovanni: “La nostra filiera - sottolinea contrae i costi di produzione. Attraverso la società possiamo migliorare il reddito degli agricoltori e garantire ai consumatori un prodotto di origine sicura, italiana e tracciata, comunicando la distintività del Made in Italy nel garantire alti standard di sicurezza alimentare, legame col territorio e naturalità”. Sono destinati ad avere ruolo strategico futuro la rete dei Consorzi Agrari della Toscana disponibili a collaborare per la realizzazione del progetto con L'Associazione Regionale Allevatori e con Agro Zootecnica, per fornire alle aziende zootecniche compe-

tenze e alimenti per il bestiame nell'ottica di ottimizzare le metodiche di ingrasso degli animali e consentire risparmi sul costo di produzione dei vitelloni: “Lo stretto rapporto tra Agro Zootecnica, l'Associazione Regionale Allevatori ed i Consorzi Agrari della Toscana sarà uno dei pilastri della nostra filiera - conclude Nocentini”. Tutti gli allevatori della Toscana, interessati conferire i propri vitelloni di razza Chianina ad Agro Zootecnica o semplicemente per avere maggiori informazioni, più contattare gli uffici della Coldiretti di di zona, oppure direttamente la direzione di Agro Zootecnica.

Il gasolio “sociale” arrivafinalmente in banchina. Previsto, per ogni singolo peschereccio, un risparmio annuo medio tra i 4 mila e 10 mila euro l’anno. Passa anche attraverso il “taglio”della principale voce di costo il progetto di rilancio della filiera ittica locale che consentirà ad ogni singolo peschereccio che hanno aderito ad Impresa Pesca di fare rifornimento direttamente in banchina, due volte la settimana (il mercoledì ed il sabato), risparmiando mediamente tra i 400 ed i 1000 euro ogni mese. Una “sforbiciata” resa possibile dal “servizio sociale” che Coldiretti e Impresa Pesca garantiranno alle imprese a partire dallo scorso mercoledì. Il rifornimento avverrà di frontealla banchina del Mercato Ittico attraverso due camion-cisterne messi a disposizione dal Consorzio Agrario di Pisa nel pieno rispetto di tutte le condizioni di sicurezza previste per le attività di bunkeraggio. L'esempio di gasolio sociale viareggino è tra i primi in Italia.

“CORDELLA”, UN SUCCESSO VINITALY: OCCUPAZIONE FATTURATO IN CRESCITA Tradizione, innovazione ed export

Esempio di successo, Made in Siena, che racconta l'esperienza imprenditoriale di una giovane donna che, dopo la laurea, sceglie di investire in agricoltura: produce due prodotti dell'eccellenza enologica: il Rosso e il Brunello di Montalcino, è Maddalena Cordella, che imbottiglia con etichetta omonima “Cordella”, scelta, tra centinaia in tutta Italia, dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per rappresentare i “Nuovi fattori di Successo”. “Maddalena Cordella dimostra come la presenza delle donne in agricoltura sia fortemente accompagnata da formazione, innovazione, forte legame con il territorio ed attenzione all'ambiente - spiega Maria Cristina Rocchi, Responsabile Donne Impresa Toscana - tutti elementi

che caratterizzano un nuovo approccio all'imprenditoria agricola, che risulta rafforzata da una maggiore capacità di cogliere le sfide del mercato”. La “Cordella” è una delle 12 aziende italiane che riceve il prestigioso riconoscimento finanziato dalprogramma Rete Rurale Nazionale 2007 - 2013 che premia i giovani agricoltori che valorizzano e diffondono le “Buone Pratiche nello Sviluppo Rurale”. Una storia di vino, terra e imprenditoria giovane: “dopo la laurea ho lavorato nelle navi da crociere in America poi sono tornata in Italia, a Montalcino, e mi sono appassionata all'agricoltura. Grazie a questo Psr ho potuto migliorare le tecniche vitivinicole e di vinificazione che oggi mi consentono di produrre Rosso e Brunello di Montalcino biologico”.

Il senese Francesco Mulinari (L'Aietta) è “giovane viticoltore innovatore” Il fatturato del vino Made in Italy non soffre la crisi e cresce (+5%) tanto che, nel2012, ha raggiunto il valore record di 8,9 miliardi. I dati estremamente positivi del vino italiano sono stati al centro dell'intervento veronese del presidente della Coldiretti Sergio Marini, in occasione dell'inaugurazione di Vinitaly, la più prestigiosa vetrina del vino italiano. Le performance del vino Made in Italy sono effetto della grande capacità di innovazione degli imprenditori che consente la conquista di nuovi mercati nonostante la crisi dei consumi interni ha spiegato Marini alla presenza del ministro delle Politiche Agricole, Mario Catania arrivato a Verona per il convengo i “50 anni di qualità e bellezza nei territori” organizzato da Coldiretti e da Città del Vino che ha ripercorso la storia del settore a 50anni dalla produzione della prima bottiglia di vino italiano Doc realizzata grazie al DPR 930 del

1963. Per Coldiretti sono importanti, allo stesso modo, il passato e il futuro del vino italiano, tanto, che per raccontare la propria esperienza di “giovane viticoltore innovatore”, è stato scelto Francesco Mulinari della cantina di Brunello di Montalcino “L'Aietta” e Delegato Giovani Coldiretti Siena. “Non ho ereditato nessuna azienda agricola familiare ma ho avuto la fortuna di nascere e crescere in un fazzoletto di terra, nel Senese, dove la produzione agricola è ad alto valore aggiunto come Montalcino” così è iniziato l'interventotestimonianza di Mulinari che, insieme a quello di Fioravante, Riccardo Delegato Giovani Impresa Coldiretti Verona, che ha portato a Vinitaly la voce dei giovani agricoltori, una professione ricca di soddisfazioni e sacrifici che negli ultimi anni sta vivendo una fase di “Rinascimento”. “Ho acceso un mutuo, piantato vigne e costruito, da

zero, la piccola c a n t i n a L'Aietta - spiega Mulinari figlio di impiegati, non ho cercato un posto tranquillo e sicuro, magari in una filiale del gruppo, ma ho deciso di recuperare un filare di viti, in un piccolo terreno di proprietà, che la mia famiglia usava per passare le domeniche in campagna. Nella mia esperienza, mi sono accorto come sia più semplice per le nuove generazioni interagire con il consumatore finale e spiegare le filosofie produttive”. Impegno e passione ma anche esigenze nelle parole di Mulinari che al Ministro per le politiche agricole Mario Catania ha chiesto “è molto difficoltoso ed oneroso anche lavorare all'interno dell'Unione Europea piuttosto che fuori. Mi piacerebbe, ad esempio, che fosse presa in esame la possibilità di

poter spedire direttamente il vino ad un privato cittadino europeo, accorciando la filiera e non dover passare sempre da importatori o depositi fiscali, moltospesso onerosi”. E sull'accesso al credito Mulinari ha detto che le banche dovrebbero tenere presente che: “produciamo eccellenze che non potranno mai essere esternalizzate, delocalizzate, decentrate e per quante imitazioni possono fare del made in Italy noi siamo l'originale”. Nella gremita Sala Salieri della Fiera di Verona anche Fausto Ligas, presidente Coldiretti Siena a rappresentare la voce di tutti gli agricoltori della provincia di Siena.


PROGETTO MARZO-APRILE 2013

29-04-2013

15:48

Pagina 5

Multifunzionalità

la campagna TOSCANA

ALLA SCOPERTA DELL’”ORO ROSSO” Una associazione per difendere vero zafferano italiano Campagna Amica e Coldiretti scommettono sull'oro rosso. I mercati e le Botteghe diventano il “luogo” ideale per far riscoprire e conoscere al consumatore uno dei prodotti dell'enorme d'eccellenza patrimonio agroalimentare rimasti nell'ombra ma dal grandissimo valore aggiunto: lo zafferano. Tra i 10 cibi più costosi al mondo - è la spezia più cara in assoluto del pianeta - la coltivazione di crocus sativus linnaeus (questo il nome del fiore da cui si ricavano i pistilli di zafferano) sta ritrovando notevole attenzione da parte delle imprese agricole, agriturismi, aziende tradizionali o del mondo del florovivaismo di piccole e piccolissime dimensioni per lo più a gestione familiare, poiché rappresenta un elemento di diversificazione (e multifunzionalità) e di integrazione al reddito aziendale interessante. Come per olio, vino ed i prodotti agricoli più famosi del nostra Made in Italy anche lo zafferano è uno dei prodot-

ti tra i più taroccati ed imitati. Per contrastare ed affrontare il pericolo dilagante dei tarocchi e ridare centralità ed importanza ad una coltivazione bellissima, colorata, quasi magica, è nata l'associazione “Zafferano Italiano” che ha la sua sede centrale in Toscana, a Lastra a Signa, ma riunisce circa 200 aziende e cooperative di Marche, Umbria, Arezzo, Sardegna su 320 censite in Italia. “Lo zafferano italiano spiega Giovanni Piscolla, Presidente dell'Associazione Zafferano Italiano - si distingue da tutti gli altri zafferano

d'importazione oltre che per l'origine cerca e tracciabile, quanto per il disciplinare di produzione e per la peculiarità di venire commercializzato solo in stimmi integri tostati e non in polvere”. Lo zafferano venduto e spacciato come italiano è in 2 casi su 3 straniero; le imprese che aderiscono al disciplinare possono usare il relativo “marchio” che viene concesso gratuitamente alle

imprese che aderiscono al progetto e producono i “pistilli”nel rispetto di un disciplinare rigoroso e trasparente. “Il 70%-80% dello zafferano consumato in Italia è importato e promosso come prodotto italiano”. In Italia si producono annualmente 450 kg di zafferano che occupano circa 55 ettari, in Toscana circa 60 chilogrammi annui. Mediamente, ogni famiglia-azienda, può coltivare 600 grammi, max 800 l'anno. Prezioso come l'oro (da qui l'appellativo di oro rosso) il costo per acquistare un singolo grammo può variare tra i 25 ed i 30 euro. Il rapporto, determinato dall'elemento qualitativo e dalla particolarità del prodotto, sta nella voce del prezzo: 1 chilogrammo di zafferano italiano può costare tra i 25-30 mila euro al chilogrammo contro i 4 mila di quello che

I NUMERI DELLO ZAFFERANO Area Toscana Italia

Imprese 100 320

Ettari 15 55

Produzione 60 kg (600 gr media azienda) 450 kg

arriva dall'estero (90% da Iran, 10% da India, Grecia, Marocco e Spagna per un valore di circa 30milioni di eurol'anno). Grazie allo “Zafferano Italiano” questa particolarissima produzione di nicchia ha finalmente trovato una prospettiva nel mercato e nell'interesse, sempre più crescente, da parte del mondo agricolo e delle donne: “hanno un ruolo da protagonista in questa coltivazione sia nella fase di raccolta cheavviene ad ottobre, che nella separazione degli stimmi dal resto del fiore che nell'essiccazione. Le mani delle donne - ammette Piscolla - sono il valore aggiunto del nostro prodotto finale. Tutti i passaggi avvengono manualmente, anche il confezionamento. L'80% delle aziende che oggi producono e sono nostre associate sono condotte da donne. Questo la dice lunga sulla propensione digenere”. Per saperne di più vai su http://www.zafferanoitaliano.it/

TRATTORI IN SPIAGGIA I trattori al servizio del turismo. Impegnati da settimane anche nella delicata azione del ripascimento, i mezzi messi a disposizione dalle aziende agricole modellano la sabbia, addomesticano le buche e disegnano i perimetri degli stabilimenti balneari diventando uno strumento indispensabile per l’economia del mare. Già visti in azione durante l’inverno per pulire le strade innevate e spargere sale per garantire una viabilità sicura alla cittadinanza, a rendere possibile l’intervento dei trattori, anche in questo particolare ed inconsueto ambito, è la legge di orientamento. Decine i mezzi impegnati in tutta la Toscana dove i trattori stanno provvedendo a livellare a tempo record di litorale permettendo agli stabilimenti balneari di attrezzare la spiaggia con sdraio, ombrelloni, tende e campi dabeach volley già nelle prossime giornate.


PROGETTO MARZO-APRILE 2013

29-04-2013

15:49

Pagina 6

la campagna TOSCANA

CLIENTI & FORNITORI PER TUTTI

IL CASO

Fisco & Impresa

di Gianni Donati - Impresa Verde Toscana srl

Rimandata però l’entrata in vigore dello “spesometroâ€? Posso considerarmi produttore Con il comunicato stampa riguarda tutte le operazioni di servizi effettuate e ricevu- in regime di esonero? del 15 aprile 2013, l'Agenzia Iva rilevanti ai fini dell'impo- te, registrate o soggette a delle Entrate ha stabilito che la scadenza originariamente prevista per il 30 aprile 2013 per l'invio dell'elenco clienti e fornitori (il cosĂŹ detto Spesometro) è da ritenersi non piĂš valida; in pratica è stata disposta una proroga a data ancora da determinare. Nell'occasione, è stato confermato il tenore dell'adempimento che riguarda tutte le imprese agricole e non, che sono pertanto tenute ad inviare telematicamente all'Agenzia delle Entrate l'elenco delle operazioni rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto; in pratica il nuovo adempimento assomiglia molto all'Elenco Clienti e Fornitoriâ€? di vecchia memoria. Il fine dichiarato è quello di perfezionare ed affinare i sistemi di controllo e di lotta all'evasione fiscale. Per le operazioni effettuate dal 1 gennaio 2012 l'obbligo di comunicare all'Agenzia delle Entrate

sta sul valore aggiunto (fatture di acquisto e vendita) I contribuenti interessati sono i titolari di Partita IVA che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi nel territorio dello Stato. L'obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto per le quali è previsto l'obbligo di emissione della fattura è assolto con la trasmissione, per ciascun cliente e fornitore, dell'importo di tutte le operazioni attive e passive effettuate. Per le operazioni per le quali non è previsto l'obbligo di emissione della fattura la comunicazione telematica deve essere effettuata qualora le operazioni stesse siano di importo non inferiore ad euro 3.600, comprensivo dell'imposta sul valore aggiunto. Sono escluse dall'obbligo di comunicazione: le importazioni, le esportazioni, le cessioni di beni e le prestazioni

registrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list. Dal prossimo anno, anche i produttori agricoli che si avvalgono del Regime di Esonero (fatturato inferiore a euro 7.000 composto da almeno 2/3 di prodotti compresi nella Tabella A, parte prima allegata al DPR 633/72) sono tenuti ad effettuare questa comunicazione per le operazioni attive e passive relativeall'anno 2013. Gli “esoneratiâ€? entro aprile 2014 (termine anche questo da confermare) dovranno ricordarsi di effettuare questo adempimento, e pertanto devono iniziare fin da subito a conservare tutte le fatture di acquisto e le eventuali autofatture di vendita (obbligo conservativo giĂ prescritto dall'art. 34, comma 6 del DPR 633/72).

D. Sono un produttore agricolo in Regime Iva ordinario dal 2003, nell'anno 2012 ho realizzato un volume di affari di euro 6.500,00 composto quasi esclusivamente da conferimenti di Uve in ad una Cantina Sociale. Posso cessare di tenere la contabilitĂ e considerarmi come produttore in “Regime di Esoneroâ€? per l'anno 2013? R. La risposta è negativa; non è possibile passare direttamente dal Regime IVA Ordinario al Regime IVA di Esonero (anche se è stato rispettato il limite di 7.000 euro di volume di affari). Il Regime di Esonero è adottabile da tutte le Imprese Agricole, in regime IVA forfettario con Volume di Affari inferiore ad euro 7.000,00 composto da almeno 2/3 di prodotti compresi nella Tabella A, parte prima allegata al DPR 633/72). Nel

caso prospettato, è necessario per prima cosa, effettuare il cambio di Regime IVA e passare dal 2013 in Regime IVA forfettario (con tenuta della contabilitĂ ) e poi, se permangono i requisiti, potrĂ dal 2014 configurarsi come produttore agricolo in regime di esonero e smettere di tenere la contabilitĂ . Resta inteso che il cambio di Regime IVA da “ordinarioâ€? a “forfettarioâ€? potrebbe NON essere indolore, in quanto dovrĂ essere versata (art. 19bis2 del DPR 633/72), entro il 16 maggio 2013, quota parte dell'IVA relativa agli acquisti di beni strumentali e fabbricati effettuati rispettivamente negli ultimi 4 anni (dal 2009 al 2012) e negli ultimi 9 anni (dal 2004 al 2012) ed quota parte dell'IVA relativa ad eventuali merci e prodotti giacenti al 31/12/2012.

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA ENTRO 30 GIUGNO Entro il 30 giugno 2013, anche le “Ditte Individuali�, dovranno dotarsi del proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) e comunicarlo, alla Camera di Commercio. L'obbligo, riguarda tutte le Imprese iscritte in Camera di Commercio. Per la tua Pec rivolgiti agli uffici di Coldiretti.

IL NOSTRO PATRIMONIO Ăˆ SETTE MILIONI. DI OLIVI. Soltanto il marchio del Consorzio di tutela garantisce l’autenticitĂ dell’olio extravergine di oliva Toscano ,*3 ,O &RQVRU]LR FRQ L VXRL VRFL YHULĂ€FD WXWWD OD Ă€OLHUD SURGXWWLYD GDOO¡RULJLQH GHOOH ROLYH DOOD IUDQJLWXUD Ă€QR DOO¡LPERWWLJOLDPHQWR GHOO¡ROLR OD FXL TXDOLWj H WLSLFLWj YLHQH FHUWLĂ€FDWD GD TXL OD VLFXUH]]D GL VFHJOLHUH XQ YHUR 7RVFDQR 8Q LPSHJQR FKH Gj RWWLPL IUXWWL WXWHOD L SURGXWWRUL H L FRQVXPDWRUL YDORUL]]D O¡HFFHOOHQ]D WRVFDQD H VDOYDJXDUGD XQ SDWULPRQLR WHUULWRULDOH XQLFR FRQ L VXRL FDUDWWHULVWLFL ROLYHWL &RQVRU]LR SHU OD WXWHOD GHOO¡2OLR ([WUDYHUJLQH GL 2OLYD 7RVFDQR ,*3 GDO JDUDQWLDPR QRL

Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP www.oliotoscanoigp.it


PROGETTO MARZO-APRILE 2013

29-04-2013

15:49

Pagina 7

Epaca & Servizi

la campagna TOSCANA

L’ESPERTO RISPONDE di Nicola Prosperi - Responsabile Epaca Firenze-Prato

Ho un’ernia: ho diritto all’invalidità? Mia moglie è stata iscritta come coltivatrice diretta dal 01.01.1975 al 31.12.1990, versando quindi per 16 anni i contributi all'INPS. Un giorno potrà avere una pensione? I contributi versati le daranno diritto alla pensione; infatti l'INPS con la Circolare n.16/2013, chiarisce che per il diritto alla pensione di vecchiaia bastano 15 anni di contributi pertutti coloro che li abbiano maturati entro il 31.12.1992 o siano stati autorizzati alla contribuzione volontaria entro quella stessa data. La signora potrà richiedere la pensione di vecchiaia una volta compiuta l'età richiesta (per le coltivatrici dirette quest'anno la legge prevede almeno 63 anni e 9 mesi di età per il diritto alla pensione di vecchiaia). La nuova interpretazione della Riforma Monti - Fornero data dalla circolare INPS conferma, in sostanza, le vecchie deroghe già previste dalla Legge n. 503/1992. Quindi, mi ripeto, bastano 15 anni di versamenti per la pensione di vecchiaia (cioè 780 contributi settimanali), per tutti i lavoratori che li abbiano maturati entro il 31.12.1992 o che siano stati autorizzati alla contribuzione volontaria entro quella stessa data. Ho scoperto di avere una ernia all'altezza della colonna lombo-sacrale; il

mio medico sostiene che dipende dal lavoro che faccio. Sono 15 anni che conduco un'azienda agricola e che coltivo ortaggi: ho diritto a qualche indennizzo o a qualche invalidità?? Nel suo caso esiste la possibilità che possa essere riconosciuta la natura professionale della patologia di cui soffre. Infatti la movimentazione di carichi pesanti a mano (cassette di frutta, di verdura, etc….), assunzione di posture sbagliate così come la conduzione abituale di trattori sono riconosciute tra le cause di rischio per l'insorgenza di problemi alla schiena tipo il suo. Se il suo medico sostiene che la causa dell'ernia è riconducibile alla sua attività può presentare richiesta di riconoscimento di malattia professionale all'INAIL facendosi compilare il certificato medico. Il riconoscimento del caso da parte dell'INAIL potrebbe darle diritto ad un indennizzo. Tra le malattie professionali più comuni in agricoltura mi preme ricordare anche: le Ipoacusie da rumore, diverse patologie delle spalle e delle ginocchia, tendiniti agli arti superiori, epicondilite, tunnel carpale, allergie polmonari e cutanee, dermatiti, etc. Per ricevere tutte le informazioni utili in materia di malattie professionali, il consiglio è di rivolgersi ad uno dei nostri Uffici Epaca sul territorio.

• ALIMENTARISTI (EX HACCP)

Formazione

Cicli di corsi rivolti a tutte le categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. Da 4-8-12-16 ore secondo il livello di rischio e di responsabilità.

• RSPP, PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO, RLS Corsi rivolti ai vari livelli di figure con durate variabili secondo l'organizzazione aziendale, il livello di rischio della stessa. L0organizzazione della sicurezza.

• FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER RESPONSABILE DELLA PISCINA E ADDETTO AGLI IMPIANTI TECNOLOGICI

Corsi per Responsabile, per Addetto e per responsabile più addetto quando la figura coincide. Percorsi interi o ridotti per coloro che ai sensi della normativa hanno riconosciuto la riduzione del monte orario formativo.

• FORMAZIONE PER OTTENIMENTO DEL PATENTINO PER ACQUISTO ED IMPIEGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI TOSSICI MOLTO TOSSICI E NOCIVI

Corsi di 25 ore che danno il diritto all'ottenimento del “patentino”

• CORSO FOR.CAP PER LA CAPACITÀ PROFESSIONALE DELLO I.A.P. Il corso di 54 ore finalizzato all'ottenimento della capacità professionale necessaria per la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale.

Per informazioni sull'offerta formativa rivolgersi alla sede Coldiretti più vicina oppure a CAICT SRL - Formazione & Sviluppo Via Della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze caict.formazione.toscana@coldiretti.it - Tel.05532357212 - Fax 055323246612

SCADENZE

l PREVIDENZIALI 21 maggio: presentazione domanda alla direzione territoriale del lavoro per il riconoscimento diritto a pensione per gli “esodati”: riguarda i cosiddetti lavoratori esodati entro il 31.12.2011 che non si siano rioccupati e a cui non sia già stato riconosciuto il diritto a pensione con il precedente decreto (quello dei primi 65.000 “salvaguardati”). 30 giugno: pagamento 1 trimestre 2013 versamenti volontari 16 luglio: contributi IVS - coltivatori diretti e IAP - 1 trimestre 2013. versamento dei contributi inps da parte di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali per il primo trimestre 2013.

l FISCALI

POLIZZA INFORTUNI PER PENSIONATI Accordo Coldiretti, Green e Fata Assicurazioni Pensionati Coldiretti, con polizza infortuni aumentano i vantaggi. Arriva la possibilità per i pensionati con meno di 85 anni di età di stipulare una polizza assicurativa ad un prezzo molto vantaggioso. La polizza assicurativa Pensionati Coldiretti è una polizza infortuni studiata appositamente da Coldiretti, Green e Fata Assicurazioni.

E’rivolta ai pensionati iscritti a Coldiretti o Federpensionati che non abbiano compiuto gli 85 anni di età. Ecco alcune delle caratteristiche più interessanti: - garanzia di una copertura assicurativa 24 ore su 24; - il costo è di 100,00 euro l’anno, comprensivo di imposte; - in caso di infortunio che comporti un’invalidità permanente spettano 150.000

euro agli assicurati con meno di 80 anni e 75.000,00 agli assicurati che hanno compiuto gli 80 anni di età. In caso di morte, ai beneficiari dell’assicurato spettano 75.000 euro. Per richiedere il fascicolo informativo o per qualsiasi informazione sulla polizza è possibile contattare tutte le sedi di zona o Provinciale della Coldiretti EPACA.

31 maggio: Presentazione ai Caf del Modello 730/2013 17 giugno: I.M.U. versamento del primo acconto per il 2013 17 giugno: Modello UNICO, pagamento del saldo imposte per l'anno 2012 e primo acconto 2013 (il versamento potrà essere effettuato anche entro il 16 luglio con una maggiorazione di 0,40 %) 25 luglio: Presentazione Modello INTRA relativo alle operazioni del Secondo Trimestre 2013

l TECNICHE

Scadenza 15 Maggio Premio PAC - Domanda unica 2013 Contributo per polizze di assicurazione uva da vino Premi annuali per misure agroambientali e forestali dei vecchi PSR e dei reg.ti 2078 e 2080 Domande annuali di pagamento per le seguenti misure del PSR 2007-13: 1. Misura 211 - Indennità compensativa zone montane 2. Misura 212 - Indennità compensativa zone svantaggiate 3. Misura 214a - Misure agro ambientali (biologico, integrato ecc.) 4. Misura 221 - Imboschimento terreni agricoli - Cure colturali e mancati redditi 5. Misura 223 - Imboschimento terreni non agricoli - Cure colturali 6. Misura 225 - Pagamenti per interventi silvo-ambientali. Scadenza 15 Maggio - ore 13 Misura 225 - Pagamenti per interventi silvo-ambientali - Riapertura termini per nuove domande anno 2013. Scadenza 31 Maggio OCM vino ristrutturazione e riconversione vigneti - campagna 2012-13: 1. Eventuali integrazioni domande presentate entro il 28/02/13 2. Domanda di anticipo del contributo con dichiarazione inizio lavori e polizza fideiussoria. Scadenza 30 Giugno OCM vino ristrutturazione e riconversione vigneti - campagna 2012-13: 1. Richiesta accertamento finale per le imprese che avessero già concluso i lavori


PROGETTO MARZO-APRILE 2013

29-04-2013

15:49

Pagina 8

730 UNICO IMU ISEE RED


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.